CENACOLO DEI COGITANTI |
Donne:
la politica per prima non offre le pari opportunità
( da "Trentino"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
pro rettore e
docente dell'università di Trento, che ha mostrato la composizione del nostro
Parlamento, riportando dati e statistiche, la situazione dell'occupazione
femminile negli Usa, in Italia e nello specifico in Trentino. L'onorevole Laura
Froner, deputato, vicepresidente della Decima Commissione attività produttive
commercio e turismo,
Incontro
al liceo "Sigonio" sullo storico Albano Biondi
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
Storia economica alla Università Bocconi di Milano, presenterà la figura e gli
studi di Albano Biondi nel quadro dell'attuale panorama della ricerca storica e
storiografica. Albano Biondi, ex insegnante della scuola, è stato uno studioso
insigne di Storia Moderna e si è dedicato allo studio delle istituzioni e della
cultura,
OMAT
MILANO - I PROTAGONISTI DELLA DIGITALIZZAZIONE SI TROVANO QUI
( da "AreaPress"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Docente e
Direttore Responsabile documentazione,Università degli studi della Calabria
Dott.ssa Daniela Intravaia, Dirigente Sistemi informativi, Ministero della
Giustizia Avv. Andrea Lisi, Presidente Anorc, Studio Lisi Dott. Stefano
Mainetti, Direttore Responsabile,Meb-corso avanzato in management
dell'ebusiness,
...
domani alle 16 in sala Paladin a palazzo Moroni docenti del dipartimento di
Ingegneria dell&... ( da "Leggo"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
... domani
alle
Terra
di Teatro Master gratuito ( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
12 e 13 marzo
lezioni di Istituzioni di teatro musicale tenute da Marco Beghelli, docente del
Dams. 6 e 24 aprile e 8 maggio lezioni di Istituzioni di danza tenute da
Eugenia Casini Ropa, docente del Dams. 13 e 14 maggio lezioni di Istituzioni di
musica leggera tenute da Enzo Gentile. Le lezioni, gratuite, dalle 10 alle 14.
DELLO
Al S. Giorgio si parla di maxiemergenza Stasera al Centro culturale S. Giorg...
( da "Giornale
di Brescia" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Accademia
Santa Giulia di Brescia e docente dell'Università Cattolica di Brescia
UNIVERSITÀ Il Paradiso, testo e immagini in Dante Sarà l'XI canto del Paradiso
il tema del secondo incontro su Dante. Il Paradiso. Il testo, l'immagine, la
voce si terrà alle 16.30 di oggi alla sala polifunzionale dell'Università
Cattolica.
Un
master in Store management con la Lidl
( da "Giornale
di Brescia" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Le lezioni
saranno tenute dai docenti dell'Università di Parma, affiancati dai manager e i
formatori Lidl per gli approfondimenti tecnici. In queste otto settimane si
approfondiranno tematiche come il contesto distributivo, le politiche di retail
mix, la supply chain e il buying, il comportamento organizzativo e il team
building, gli aspetti gestionali.
il
tar boccia i rettori, "ripescati" quattro baroni - lorenza pleuteri
( da "Repubblica,
La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
pista anche
per il prossimo anno accademico quattro baroni dell´Università e del
Politecnico «rottamati» in anticipo dai rettori, con una sentenza che per i
navigati docenti fuori ruolo prolunga di dodici mesi la carriera e lo
stipendio. Resteranno in servizio negli atenei di appartenenza e, abbandonata
la didattica, continueranno a svolgere attività di ricerca e di coordinamento.
brevetti:
nuoro in coda alla classifica nazionale
( da "Nuova
Sardegna, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Complice la
crisi internazionale che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e
probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche
per l'ingegno nazionale. La spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda
alle domande di registrazione dei brevetti depositate presso le Camere di
Commercio, ha segnato una brusca flessione, con un calo del 7,
storia,
linguistica e filosofia l'elisir di lunga vita di pittau
( da "Nuova
Sardegna, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
-Massimo
Pittau docente universitario. I tuoi allievi ti hanno seguito anche in passioni
difficili come la toponomastica? "Ho dovuto lavorare in condizioni
difficili: al magistero ho trovato allievi che non avevano studiato il greco e
conoscevano poco il latino.
l'italia
perde ingegno, crollano i brevetti ma il friuli è al top per l'innovazione
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Complice la
crisi internazionale che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e
probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche
per l'ingegno nazionale. Anche se il Friuli, con in testa la provincia di
Udine, resta al top segnando il quarto posto in Italia per innovazione.
quattro
progetti per fronteggiare la crisi economica - maurizio maresca *
( da "Repubblica,
La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
utilizzo di
capitali privati per la realizzazione di opere pubbliche e private e di
infrastrutture immediatamente cantierabili. La partnership pubblico privato merita,
poi, di essere vista con ancora maggiore attenzione nel caso delle
infrastrutture (si pensi ad un nuovo terminal portuale, all´impianto di
termovalorizzazione,
le
urgenze politico-economiche in un ciclo di tre conferenze
( da "Tirreno,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
economia all'università di Firenze analizzerà le ragioni storiche ed economiche
dell'attuale crisi finanziaria, individuandone le caratteristiche specifiche,
le differenze e le analogie con la crisi del 1929. Il 21 marzo e il 4 aprile,
alle 10, nell'aula magna, il professor Giorgio Petracchi,
In
crisi anche la fantasia Meno brevetti in Italia
( da "Arena,
L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Complice la
crisi che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e probabilmente anche la
fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche per l'ingegno nazionale.
La spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda alle domande di
registrazione dei brevetti presso le Camere di Commercio, ha segnato una brusca
frenata (meno 7,11 per cento).
jacopo
valenti Sono i problemi legati alla didattica quelli che sembrano causare i
maggiori disagi tra gli studenti di giurisprudenza a Trento
( da "Adige,
L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
è qualche
problema relativo agli orari - racconta Planchenstainer - perché i professori,
che sono docenti non stanziali, concentrano le lezioni dal martedì al giovedì.
Questo perché fanno anche un'altra professione, che può essere sicuramente un
pregio da un lato, ma dall'altro crea un po'di problemi», dice il
rappresentante degli studenti.
Medicina?
È maschile Si salva solo Lingue ( da "Arena, L'"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Lunedì 09
Marzo 2009 CRONACA Pagina 10 UNIVERSITÀ. Più studentesse che studenti, ma tra
docenti e ricercatori stravince l'azzurro Medicina? È maschile Si salva solo
Lingue L'Università di Verona è un po' più rosa. In generale tra il 2006 e il
2008 il numero delle ricercatrici è passato da
Ca'
del Bue, sì al trattamento freddo dei rifiuti
( da "Arena,
L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
investimento
pubblico in una eventuale newco che realizzi e gestisca l'impianto quale quota
pubblica in capo ad Agsm. Se è vero, la scelta fatta con il bando, è la chiara
volontà di affidare il tutto ai privati per 25 anni, ripagandoli
dell'investimento e senza chiedere loro nulla in cambio, affitto a parte»,
conclude D'Arienzo.
Pietro
Gibellini tra i miti e gli dei della letteratura
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Gibellini
sarà introdotto dallo stesso curatore della rassegna del Sancarlino, Roberto
Chiarini, docente ordinario di storia contemporanea e titolare
dell'insegnamento di storia dei partiti alla facoltà di Scienze politiche
dell'Università statale di Milano.
oggi
anno accademico al via con tondo e zanardi landi
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Il preside
Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, parlerà
de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Roentgen all'imaging
molecolare". La cerimonia sarà trasmessa in diretta dalla Web radio
dell'università (Wru) e si potrà ascoltare collegandosi all'indirizzo Internet
http://webradio.
testamento
biologico: no alla legge di stato
( da "Mattino
di Padova, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
chirurgia generale. «L'alleanza terapeutica tra medico che informa e paziente
che viene informato è sacrosanta e necessaria», aggiunge Dario Betti,
dell'istituto di Medicina legale dell'università. «Il rischio è che diventi un
semplice documento burocratico che richieda la presenza del notaio anche quando
dovrebbe essere escluso dal processo»
ateismo,
la ricerca di un altro dio - giuliano di tanna
( da "Centro,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente
ordinario di filosofia morale all'università D'Annunzio dove è preside della
facoltà di Lingue e letterature straniere. E' una buona notizia non avere
bisogno di Dio? «Non è una buona notizia dichiarare che Dio non esiste. Non
foss'altro perché questa dichiarazione lede la dignità di quanti ritengono che
Dio esiste.
Con
l'unzione cresimale e la consegna delle insegne pastorali (anello, mitria e
pastorale) nel Duomo di Bressanone da ieri pomeriggio il teologo Karl Golser è
il nuovo vescovo dell ( da "Adige, L'"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
teologia e assistente Unione cattolica imprenditori) e diversi parroci tra cui
don Rinaldo Bombardelli (valle dei Mocheni) e l'immancabile don Celestino
Tomasi. Diversi anche i sacerdoti trentini che operano in Alto Adige tra cui
don Giancarlo Bertagnolli (fondatore dell'associaizone La strada - Der Weg) e
il carmelitano padre Angelo Del Favero,
Quel
sondino che fa discutere ( da "Nuova Ferrara, La"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docenti della
nostra Università, Piero Stefani, che insegna Filosofia della religione, e
Paolo Veronesi, professore di Diritto costituzionale. Il loro compito è informare
sui provvedimenti in corso di approvazione al Senato, sulle conseguenze dei
trattamenti di fine vita, sui gradi di libertà che vanno concessi al cittadino
che si trovi in condizioni simili a quelle di Eluana Englaro.
brevetti,
l'italia perde i suoi geni ( da "Mattino di Padova, Il"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Complice la
crisi che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e probabilmente anche la
fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno di crisi anche per l'ingegno
nazionale. La spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda alle domande di
registrazione dei brevetti depositate presso le Camere di commercio italiane,
ha segnato una brusca flessione,
nel
nome di galileo ( da "Mattino di Padova, Il"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
e dei pochi
altri nazionali di valore) rispetto al Cinquecento: saranno alunni e docenti in
cerca di qualità ad andarsene nelle migliori Università straniere. Già quest'anno,
per fare solo un esempio, è aumentata del 21 per cento la quota degli studenti
italiani che hanno scelto di iscriversi in una sede inglese, Oxford e Cambridge
in testa.
Acqua
calda e aria condizionata dall'energia solare
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
responsabile
del progetto e docente del corso di Tecnologie delle Energie Rinnovabili - si
sono incontrati per confrontarsi sui risultati della ricerca e mettere a punto
le soluzioni impiantistiche più adatte alle condizioni climatiche dei diversi
Paesi europei. Oltre agli aspetti tecnici, una finalità importante del progetto
Solar Combi Plus è la divulgazione delle conoscenze all'
EDILIZIA
SETTORE STRATEGICO PER LA GIUNTA LIGURE, ATTIVATI INVESTIMENTI PER CIRCA 368
MILIONI DI EURO" ( da "marketpress.info"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
"A
queste iniziative - conclude l´assessore Berruti - si deve poi aggiungere
l´istituzione di un fondo presso Filse per la partecipazione pubblico-privata
che prevede il finanziamento e la progettazione iniziale di piccole
infrastrutture da parte dei privati". . <<BACK
meno
inventori ( da "Eco di Bergamo, L'"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
crisi
internazionale che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e probabilmente
anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche per l'ingegno
nazionale. La spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda alle domande di
registrazione dei brevetti depositate presso le Camere di Commercio italiane,
ha segnato una brusca flessione, con un calo valutabile nel 7,
PARLAMENTO
EUROPEO: SESSIONE PLENARIA 9 - 12 MARZO 2009 VERTICE DI PRIMAVERA: ECONOMIA ED
ENERGIA SOTTO LA LENTE: PROGRESSI DI CROAZIA, TURCHIA E MACEDONIA VERSO
L'ADESIONE NUOVE N ( da "marketpress.info"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Ricerca:
impedire la fuga dei cervelli - A fronte della carenza di ricercatori nell´Ue,
una relazione all´esame dell´Aula chiede di scoraggiare la ?fuga di cervelli? e
creare un mercato unico della ricerca. Occorre quindi migliorare le
retribuzioni, le opportunità di carriera e la portabilità delle sovvenzioni,
Oltre
mille finiti all'estero ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Non parlerei
di fuga di cervelli o di corsa all'abbandono della città, quanto, almeno in
diversi casi, della forte volontà di affermarsi". Balducci pensa anche
alle tante eccellenze che hanno lasciato la città, molte delle quali
nell'ultimo periodo sono state portate alla luce da uscite pubbliche a anche
dalle interviste del Carlino.
Il
Polo scientifico-didattico di Forlì organizza per oggi, alle 15, presso l'aula
magna (c... ( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
presso l'aula
magna (corso della Repubblica 88/A) un incontro pubblico, rivolto al personale
docente, ricercatore, tecnico-amministrativo e agli studenti, con i candidati
alla carica di rettore dell'università di Bologna. Oggi ci saranno i professori
Giorgio Cantelli Forti, Ivano Dionigi e Roberto Grandi.
Crisi
vera, disoccupati reali: così finisce l'era postmoderna
( da "Corriere
della Sera" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
REDAZIONALE
Pubblico&Privato di Francesco Alberoni Crisi vera, disoccupati reali: così
finisce l'era postmoderna N egli ultimi vent'anni molti sociologi erano
convinti di aver identificato la tendenza evolutiva della nostra società.
Questa da agricola è diventata industriale, poi post-industriale e, infine,
post-moderna.
MASSA
<CON STUPORE abbiamo appreso dell'intenzione del vicesindaco Martin...
( da "Nazione,
La (Massa - Carrara)" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
dove il
rapporto pubblico privato è espressamente previsto normato e proceduralizzato.
Nel nostro caso, ovvero in una variante d'iniziativa pubblica, ammessa la sua
ammissibilità in questa fase, le procedure sono chiare: le potestà sono
affidate ai cittadini con le osservazioni ed ai consiglieri comunali a cui
compete il potere di decisione sul piano urbanistico.
false
firme agli esami, guai per la prof
( da "Centro,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università
risulta presente in commissione TERAMO. La professoressa risulta in commissione
anche nei giorni in cui è assente dall'Università. Per la procura è un falso
ideologico che ha fatto finire sotto inchiesta una docente di lingue straniere
dell'ateneo teramano e un suo stretto collaboratore, mettendo anche a rischio
la validità degli esami sostenuti dagli studenti di più facoltà.
differenziata
al 60% con il porta a porta ( da "Centro, Il"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
presidente
della società mista pubblico-privata che gestisce il servizio di nettezza
urbana, «le prossime frazioni a essere coinvolte saranno Santa Lucia, Ciampino,
Gagliarda bassa, Villa Torre, Villa Iubatti e Caldari. In un prossimo lotto,
serviremo anche Rogatti, Iurisci, Carlone, Sarchese, Villa Deo, Villa Grande,
San Nicola, San Tommaso e San Pietro»
caffè
letterario, francini responsabile della gestione
( da "Centro,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Gli altri due
posti chiave della società pubblico-privata che promuove le imprese abruzzesi
nell'ambito europeo sono occupati da Enrico Marramiero (presidente) e Ciro
Nardinocchi (amministratore). Si è costituito il direttivo provinciale del
Movimento per le autonomie (Mpa). Sono stati eletti Vincenzo Serraiocco,
Domenico Di Caro, Luca Di Nisio ed Enrico Casale,
false
firme agli esami professoressa indagata
( da "Centro,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
finire sotto
inchiesta una docente di lingue straniere dell'ateneo teramano e un suo stretto
collaboratore, mettendo anche a rischio la validità degli esami sostenuti dagli
studenti di più facoltà. L'inchiesta del sostituto procuratore Davide Rosati ha
mosso i primi passi dopo alcuni esposti che sono arrivati in procura: denunce
circostanziate in cui qualcuno paventava degli illeciti.
"Destra-sinistra,
tribù contro che non si parlano"
( da "Giornale.it,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
editorialista
del Riformista e docente di Storia contemporanea all?Università di Roma Tor
Vergata, nega l?esistenza di un?egemonia della sinistra nella produzione
culturale italiana. "Almeno dagli anni Novanta del secolo scorso",
puntualizza spiegando come, "per un lungo tratto della storia
repubblicana, la sinistra non ha avuto accesso alla cosa pubblica"
Da
Maccaferri a Burani ecco chi compra il vento
( da "Corriere
Economia" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
prima
significativa operazione del fondo pubblico/privato F2i guidato da Vito
Gamberale, ex manager di Telecom Italia e Autostrade per l'Italia. Poi ci sono
quelli che proprio grazie a pale eoliche e pannelli solari sono saliti alla
ribalta: a Reggio Emilia Walter Burani, marito della stilista Mariella, che nel
settore ha fatto crescere due società quotate come Greenvision e Bioera;
Nell'ingegneria
cresce il successo al femminile ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
si laureano
meglio e puntano con decisione anche sui ruoli docenti. è una questione di
voti, di tempi di laurea e di determinazione. Sul primo aspetto non c'è spazio
per i dubbi: a ingegneria industriale i voti superiori al 106 sono il 30% fra
le laureate e il 20% fra i maschi, a ingegneria dell'informazione sono il 26%
contro il 21% e a ingegneria civile e ambientale,
A
Casale il seminario di studi 'Emozioni in corso, crescere CON il nido
d'infanzia' ( da "inalessandria.it"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Ivana
Pinardi, pedagogista e psicoterapeuta, Paola Molina, docente di psicologia
all?Università di Torino. Nel pomeriggio sono intervenuti Donatella Savio,
studiosa e ricercatrice all?Università degli Studi di Pavia e la stagista
Valeria Bressan, protagonista di una esperienza di psicomotricità realizzata
all?
Al
via il progetto di Confindustria Alessandria: sito web e gara per le scuole
( da "inalessandria.it"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
dei docenti e
degli studenti degli Istituti Tecnici partecipanti. Hanno introdotto i lavori:
Bruno Lulani, Presidente di Confindustria Alessandria; Paolo Camagna, Vice
Presidente di Confindustria Alessandria con delega all?Education; Susanna
Cichero, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria.
L'ambasciatore
Moldavo in visita ad Offida. ( da "Quotidiano.it, Il"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
Scienze Politiche e per 15 anni Rettore dell?Università di Moldova fino al
2007), dopo una breve passeggiata in centro, ha avuto un lungo e caloroso
colloquio con l?Assessore Valerio Lucciarini con il quale si sono scambiate le
informazioni necessarie a porre le basi sulle possibili collaborazioni tra
Offida ed altre istituzioni pubbliche,
A
qualcuno piace giallo edizione 2009
( da "Blogosfere"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Storia del
giallo italiano Giuseppe FARINELLI (docente di Letteratura Italiana Università
Cattolica Milano) Introduce Carla Boroni Auditorium Camera di Commercio Ore
16.00 KAI ZEN La strategia dell?ariete (Mondadori) Intervista Beppe Spatola
(Corriere della Sera) Ore 17.00 Angelo PETRELLA La città perfetta (Garzanti)
Piernicola SILVIS L?
I
tagli alla ricerca ( da "Blogosfere"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
giustificati
come un tentativo di eliminare gli sprechi e migliorare l'università in un
paese in cui i privati non sono molto interessati al mondo accademico, grazie
anche alla cattiva applicazione del 3+2!). Eppure il problema dei tagli alla
ricerca ed alla scienza non è solo italiano: basta leggere quanto sta avvenendo
negli Stati Uniti nell'articolo di Hamish Johnston Now you see it.
esami
all'università, spuntano le false firme
( da "Centro,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
accusa anche
un collaboratore che avrebbe aiutato la professoressa Esami all'Università,
spuntano le false firme Indagata docente di lingue straniere: è assente ma
risulta lo stesso in commissione TERAMO. La procura indaga sugli esami
all'Università di Teramo e una docente di lingua straniere e un suo
collaboratore finiscono nel registro degli indagati.
<Chiudo
la strada per i vicentini> ( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
sindaco di
Vallarsa e docente all'Università di Trento Ivano Tolettini VALLARSA «Da due
mesi a questa parte c'è il grosso problema delle valanghe e anche questa notte
abbiamo chiuso la strada regionale di Vallarsa sia per il pronunciato pericolo
dio slavine sia per contenere i vicentini che, da grandi appassionati di
montagna quali sono,
Scoperta
la molecola dell'aggressività del tumore al seno
( da "Clicmedicina.it"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
e il gruppo
di ricerca diretto da Andrea Balsari, Docente di Immunologia all?Università
Statale di Milano. I risultati dello studio, che ha avuto un finanziamento
dell?Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), sono stati
recentemente pubblicati dal prestigioso Journal of Clinical Oncology.
Con
Fondazioni e atenei il 'venture capital' italiano
( da "Affari
e Finanza (La Repubblica)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
camere di
commercio, imprese hightech, centri di ricerca pubblici e privati, università.
Il fondo, gestito dal team di Fondamenta Sgr, specializzata del private equity,
ha raccolto sottoscrizioni per 65 milioni di euro da parte di sette Fondazioni
(Cariplo, Casse di Risparmio di Cuneo, Forlì, Modena, Parma, Teramo, L?
Competitor
in Italia, alleate fuori confine le Pmi unite nelle sfide sui mercati esteri
( da "Affari
e Finanza (La Repubblica)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Secondo Paolo
Petri, docente di organizzazione delle Pmi all?Università Bocconi,
«l?imprenditorialità diffusa è il vero valore aggiunto del sistema Italia. Per
superare le barriere che impediscono alle piccole imprese di esportare ci sono
due modi: o fare massa critica oppure alzare la qualità e l?
Cosa
vuoi da me? ( da "Napoli.com"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università romana,
presieduta da Luca Cordero di Montezemolo. ?Sono dei corsi di élite istituiti
per avvicinare le eccellenze al difficile mondo del lavoro?, dice, infatti, il
dirigente. ?Durante la presentazione a Napoli, due docenti di ruolo, il
professor Caroli e la professoressa Spalletti, spiegheranno ai laureati che,
Savona:
domani l'atteso incontro con Celli della Lluiss
( da "Savona
news" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
la Libera
Università Internazionale degli Studi Sociali «Guido Carli» di Roma incontrerà
gli studenti dell?ultimo anno delle scuole superiori cittadine. Obiettivo
dell?incontro, aperto anche ai dirigenti scolastici e ai docenti degli istituti
savonesi, è la presentazione delle opportunità di studio e degli sbocchi
professionali offerti dall?
Picchiato
uno studente italo-etiope ( da "Italia Sera"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università
Orientale di Napoli. E? figlio di un noto docente universitario in pensione,
Yakob Beyenne, tuttora legato all?ateneo da un contratto di collaborazione per
la cattedra di filologia etiopica. ?Nessuno è intervenuto?. ?Le ferite al volto
fanno molto meno male di quelle che ho dentro?
Mercoledì
incontro del Pd sull'università ( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
una reazione
forte e diffusa con la nascita di un movimento di protesta partecipato da
docenti, ricercatori e studenti". "Il Partito Democratico che non si
è sottratto ad un confronto serio sul problema, attento da sempre al tema della
riforma del sistema universitario, ha ritenuto sbagliata la linea
dell?esecutivo perché centrata fondamentalmente su una logica di tagli di
spesa.
Risorse
ridotte per ricerca e sviluppo. Latitano Sud e Isole
( da "Sicilia,
La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
Risorse
ridotte per ricerca e sviluppo. Latitano Sud e Isole Roma. Italia Paese di
santi, poeti e navigatori, ma sempre meno di inventori. Complice la crisi
internazionale che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e probabilmente
anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche per l'ingegno
nazionale.
Confindustria
si interroga su crisi e prospettive economiche
( da "Gazzettino,
Il" del 09-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di
Padova mentre il giornalista de Il Sole 24 ore Roberto Iotti intervista
Francesco Giavazzi docente dell'università Bocconi di Milano e del
Massachusetts Institute of Technology. I lavori del convegno che si terrà oggi
a Padova allo Sheraton Hotel alle 21 saranno introdotti dalla relazione del
presidente di Confindustria Padova Francesco Peghin.
Al
<Giuliano> oggi convegnosulla Carta costituzionale
( da "Sicilia,
La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
I referenti
del progetto sono i docenti: Mimmo Oliveri e Gaetano Corvaia. L'intento è quello
di fornire agli studenti validi ausilii ed adeguati approfondimenti sulla Carta
Costituzionale Italiana e i meccanismi che sottendono alle attività delle
Assemblee elettive. La prossima settimana, una delegazione degli studenti
dell'istituto professionale "Giorgio Boris Giuliano"
Via
al Piano urbano di mobilitàe al Piano urbano del traffico
( da "Sicilia,
La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
progetti
mirati al miglioramento dell'efficienza energetica, con il supporto dei
progressi dell'innovazione tecnologica, e operando con finanziamento tramite
terzi solleva il cliente (pubblico-privato) dalla necessità di reperire risorse
finanziarie: l'efficienza energetica ripagherà l'investimento fatto dalle Esco.
m. t. g.
Aperte
le iscrizioni a dottorati e <Summer school>
( da "Sicilia,
La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Emuni
University con la presenza di docenti provenienti dai partner istituzionali
dell'Università euromediterranea. Nel corso dei seminari, gli allievi ammessi
avranno l'opportunità di elaborare le loro tesi dottorali o scrivere papers di
ricerca. Potranno inoltre richiedere contributi finanziari per il soggiorno
nella residenza Emuni e per la mensa.
FRANCESCO
DE SANCTIS* IN UN CONTESTO DI GENERALE ABBASSAMENTO DI PRETESE
DELL'UNIVERSITà... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
un corpo
docente ed un'organizzazione strutturale e laboratoriale che garantiscono una
cura individuale nella formazione del futuro «professionista». Uso questo
termine perché la professionalizzazione (nel senso alto del termine: padronanza
applicativa di sapere teorico attraverso tecniche qualificate) è una delle
finalità comuni a tutti i nostri corsi di laurea,
Il
clinic con Camolese rinviato di sette giorni
( da "Gazzettino,
Il (OgniSport)" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
curato da
Giorgio Molon responsabile del Settore Giovanile del Padova, rimarrà lo stesso:
Giancarlo Camolese, allenatore professionista e docente all'Università di
Torino, sarà il protagonista della serata dedicata al tema "Didattica della
marcatura: dall'1 contro 1 ai movimenti di reparto". Appuntamento alle
20,45 nella palestra di via Gozzano.
Esteri,
riunione Consorzio per Infrastrutture in Africa
( da "KataWebFinanza"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
scopo di dare
un supporto ai Paesi africani nel settore delle infrastrutture la cooperazione
italiana annuncer una iniziativa pilota cui destiner 2.5 milioni di euro
attraverso la Banca Africana di Sviluppo per agevolare il finanziamento delle
partnership pubblico-private nei progetti infrastrutturali attraverso
interventi di valutazione e mitigazione del rischio. 09/03/2009 - 14:47
Cultura
e Spettacoli: I dilemmi della morale tra senso del dovere e felicità
( da "Sannio
Online, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
incontro con
il docente di filosofia morale dell?università di Napoli ?Federico II?, Prof.
Giuseppe Cantillo... Nell?ambito del progetto ?La ?mia? filosofia e le
filosofie?, si è tenuto recentemente presso il Liceo Classico P. Giannone,
l?incontro con il docente di filosofia morale dell?
Porte
aperte in Europa per 838 studenti dell'Università degli studi di Modena e
Reggio emilia ( da "Sestopotere.com"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
sostenere gli
esami ed usufruire delle strutture e, in molti casi, dei servizi,
dell?Università ospitante, senza pagare tasse presso quest?ultima. L?attività
di studio, svolta all?estero e concordata prima della partenza con i docenti
responsabili degli scambi, sarà pienamente riconosciuta ai fini dell?iter
universitario.
Tre
serate dedicata ai monti sacri ( da "Varesenews"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
I relatori
delle serate sono docenti di Storia dell?Arte dell?Università Cattolica di
Milano. Il calendario delle serate è il seguente: sabato 21 marzo - ore 21.00
dott. Mauro PAVESI presenta "SACRO MONTE DI ORTA" Fine Cinquecento -
Settecento: Sacro Monte dedicato alla vita di San Francesco sabato 28 marzo -
ore 21.
Il
web e le sue zone grigie ( da "MyTech"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
avvocato e
docente presso il Master di diritto delle nuove tecnologie della facoltà di
Giurisprudenza dell'Università di Bologna – si è accorto che il file ospitato
sul sito dell?onorevole Gabriella Carlucci e contenente la proposta di Legge
per “
"In
cultura tribù che non si parlano"
( da "Giornale.it,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
editorialista
del Riformista e docente di Storia contemporanea all?Università di Roma Tor
Vergata, nega l?esistenza di un?egemonia della sinistra nella produzione
culturale italiana. "Almeno dagli anni Novanta del secolo scorso",
puntualizza spiegando come, "per un lungo tratto della storia
repubblicana, la sinistra non ha avuto accesso alla cosa pubblica"
Scienza
e arte: Premio Innovazione 3T 3L ( da "Comunicatori Pubblici"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Presidente
del Comitato Tecnico Scientifico per la Ricerca Industriale del MIUR; Vincenzo
Zezza, responsabile del Centro di competenza politiche industriali per
l'impresa dell'IPI; Giuseppe Fresa, Research Promotion Director del Centro
Ricerche Fiat; Luigi Gallo, Responsabile Innovazione dell'Agenzia Nazionale per
l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa INVITALIA SpA-
A
Bologna studenti in cattedra contro il bullismo
( da "Dire"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Romagna e dal
Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Scienze della Formazione
dell'Università di Bologna. La ricerca, curata da Maria Luisa Genta, docente di
Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione dell'Università di Bologna,
presentata un mese fa, ha messo in luce che nelle scuole medie e superiori
dell'Emilia-Romagna il bullismo è molto diffuso.
Piemonte/
Scontri Torino,rettore: Non autorizzato ingresso
( da "Virgilio
Notizie" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
Sociologia della famiglia presso la facoltà di Scienze politiche ha chiesto ai
ragazzi di leggere una lettera indirizzata al rettore e firmata da lei.
"La prego rettore - citava la lettera - di voler garantire che
l'università sia uno spazio di discussione e di formazione, libero da interventi
esterni di tipo autoritario"
Scontro
tra studenti all'Università di Torino, interviene la polizia: tre fermati
( da "Rai
News 24" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
docente di
Sociologia della famiglia presso la facolta' di Scienze politiche ha chiesto ai
ragazzi di leggere una lettera indirizzata al rettore e firmata da lei.
"La prego rettore - citava la lettera - di voler garantire che
l'universita' sia uno spazio di discussione e di formazione, libero da interventi
esterni di tipo autoritario"
Venturi:
un centro per chi vuole fare innovazione sulla rete
( da "01net"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract:
anche la fuga
di cervelli verso l?estero”. Non manca, infine, un accenno a Milano. “Al
momento non abbiamo progetti da annunciare ufficialmente, ma stiamo lavorando
in modo riservato. Di certo con Expo 2015 Milano sfida se stessa: obiettivo è
trasformarsi, prendendo l?
Scuola,
quei professori con la valigia ( da "Panorama.it"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
la
liquefazione del ruolo, ha spiegato [8] Giuseppe Favretto, docente di
organizzazione del lavoro all'Università di Verona nel suo Lo stress degli
insegnanti, ricerca su oltre 2 mila docenti del Veneto (in uscita per la Franco
Angeli): "Alcuni resistono e combattono, altri si fanno trascinare dalla
corrente.
Riscaldamento
globale/2 - A dicembre la Cop15. Copenaghen mette in vetrina la sua energia
"verde" ( da "e-gazette"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
direttore del
Climate consortium, un partenariato pubblico-privato il cui compito principale
è promuovere le soluzioni danesi di tecnologia pulita prima della Cop 15. - E
possiamo affermare che le imprese e l?industria danesi offrono alcune tra le
migliori soluzioni per ridurre le emissioni globali di CO2?
Castel
di Lama celebra l'universo femminile
( da "Quotidiano.it,
Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
con docente
lo studioso ed esperto del settore Gianluca Pulzoni. Dieci lezioni in totale,
una per settimana, completamente gratuite che esploreranno il mondo e i segreti
del mezzo cinematografico, cercando di creare un gruppo di lavoro che crei un
percorso in grado di elaborare un progetto finalizzato alla promozione e alla
conoscenza del cinema stesso.
Cellule
staminali senza implicazione etiche: la proposta di Varese al mondo
( da "Varesenews"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
già docente
di Genetica all'Università di Milano e oggi Direttore Scientifico di Biocell
Center – Le staminali del liquido amniotico sono multipotenti, molto giovani e
in grado di differenziarsi in vari tessuti del futuro individuo. Si aprono alla
scienza e alle applicazioni mediche delle prospettive finora sconosciute.
Usa/
Obama allarga ricerca staminali e auspica nuova legge
( da "Virgilio
Notizie" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
questa legge
di fatto mette al bando la ricerca con soldi pubblici (mentre quella nei
laboratori privati è sempre stata ammissibile). Nel 2001, con un compromesso
accuratamente lavorato, il presidente Bush aveva accettato il principio che il
denaro pubblico può essere usato per la ricerca soltanto se effettuata
utilizzando un piccolo numero di colonie di staminali (
Lavoro:
Catanzaro, sit-in di protesta dei dipendenti Ambiente-Servizi
( da "Giornale
di Calabria, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
attenzione
sullo stato di crisi e sul futuro della società mista pubblico-privata, con
molti Comuni che non starebbero pagando regolarmente il servizio e con
conseguenti ritardi nel pagamento degli stipendi. Una delegazione di
sindacalisti e di dipendenti della società mista che si occupa della raccolta
dei rifiuti a Catanzaro e in altri centri dell?
Appuntamento
in Ambasciata ( da "Blogosfere"
del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract:
Università di
Sarajevo in Yugoslavia, dove si è laureato e specializzato in grafica artistica
e tecniche di incisione. Attualmente è Docente di Tecniche di Incisione
all?Accademia di Belle Arti di Roma. Alcuni autori del Novecento hanno fatto
del caso, dell?
( da "Trentino" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Donne: la politica
per prima non offre le «pari opportunità» Il confronto arcense in occasione
dell'8 marzo ribadisce che c'è tanta strada da fare ARCO. Festa della donna.
Tante conquiste, ma ancora troppe questioni non risolte. Quello che è stato
fatto fino ad ora non basta se si pensa che ancora oggi il livello di
occupazione delle donne è basso e mancano adeguati servizi di sostegno alla
famiglia, sono retribuite meno degli uomini a parità di ruolo e anzianità, si
laureano numerose e bene ma poi mancano nei posti in cui si può decidere di
cambiare qualcosa, per non parlare della piaga della violenza. Queste le
tematiche emerse nel corso della tavola rotonda "Donne e politica"
tenutasi ad Arco all'auditorium di Palazzo dei Panni sabato pomeriggio.
All'incontro era stata invitata a partecipare dalla dottoressa Cristina
Bronzini anche il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, che in una
lettera letta dal vicesindaco Josef Joerg, ha fatto sapere di non poter essere
presente, ma ha espresso comunque il suo "apprezzamento per l'iniziativa
in quanto la partecipazione delle donne alla politica necessita di un sostegno
e di un incoraggiamento costante". Sono intervenute Mariangela Franch, pro rettore e docente
dell'università di Trento, che ha mostrato
la composizione del nostro Parlamento, riportando dati e statistiche, la
situazione dell'occupazione femminile negli Usa, in Italia e nello specifico in
Trentino. L'onorevole Laura Froner, deputato, vicepresidente della Decima
Commissione attività produttive commercio e turismo, ha parlato di quote
rosa e della carenza di donne nelle istituzioni in Trentino, del fatto che
rappresentano una risorsa notevole per il Paese perchè quando lavorano creano
reddito, ma costituiscono un potenziale non sfruttato. Lia Giovanazzi Beltrami,
assessore provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza, ha
portato l'esempio del mondo del cinema dove l'essere donna è un valore, a
differenza dell'ambiente politico. Yvonne Bezrucka, docente di
lingue e letterature straniere all'università di Verona, ha
proposto una lettura in chiave arendtiana (da "Vita activa" di Hannah
Arendt) del libro di Virginia Woolf "Gita al faro", e ha sottolineato
l'importanza di iniziare a fare politica nel quotidiano per cambiare le regole
del gioco, educando i figli maschi e i mariti, agendo quindi nell'ambito dei
piccoli poteri su cui la donna ha il dominio. Ognuna ha portato esperienze
personali e punti di vista diversi: economico, politico, culturale; ciascuno
dei quali completa e arricchisce gli altri, per prendere un cammino insieme,
non individuale, perchè le conquiste non è detto che rimangano nel tempo, bisogna
mantenerle. L'incontro è stato moderato da Enrico Franco, direttore del
Corriere del Trentino, che ha poi dato la parola anche alla platea per
testimonianze, domande e curiosità. Interventi interessanti e approfonditi da
parte del pubblico, spesso già in buona parte informato. Pochi i giovani
presenti in sala, quelli che ancora non si rendono bene conto della differenza
di genere, anche perché non hanno fatto l'ingresso nel mondo del lavoro per
accorgersi della situazione e delle difficoltà, che spesso tante cose non le
sanno e dovrebbero invece conoscerle. Per un incontro così ricco e stimolante
l'auditorium avrebbe dovuto essere gremito soprattutto di ragazze, le donne di
domani, consapevoli della situazione e decise a cambiare quello che ancora non
va, per un presente e un futuro più giusto.
( da "Gazzetta di Modena,La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
DOMANI ALLE 15
Incontro al liceo "Sigonio" sullo storico Albano Biondi Domani nella
sede del liceo "Sigonio" in via Saragozza 100, alle ore 15, il prof.
Marco Cattini, docente di Storia economica alla
Università Bocconi di Milano, presenterà la figura e gli studi di Albano Biondi
nel quadro dell'attuale panorama della ricerca storica e storiografica. Albano
Biondi, ex insegnante della scuola, è stato uno studioso insigne di Storia
Moderna e si è dedicato allo studio delle istituzioni e della cultura,
con particolare interesse per i comportamenti e l'immaginario collettivi (la
magia, la stregoneria), nonché per la storia locale. L'incontro, rivolto agli
studenti ma aperto anche al pubblico esterno, appartiene alla rassegna dal
titolo "I maestri dei maestri", inaugurata lo scorso anno con lo
scopo di ricordare alcuni "maestri illustri" dell'istituto modenese e
di ripensare la loro opera nel presente.
( da "AreaPress" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
pubblicato il
09/03/2009 - Lingua: ITALIANO A cura di: Stefano Foresti - Tratto da: ITER OMAT
MILANO - I PROTAGONISTI DELLA DIGITALIZZAZIONE SI TROVANO QUI Dalle Istituzioni
alle principali aziende del settore, ecco i primi relatori che hanno confermato
la propria presenza a OMAT, l?evento dedicato alla gestione elettronica delle
informazioni, in programma il 31 marzo e 1 aprile 2009. www.omat360.it/mi09. Milano,
6 marzo 2009 ? Si avvicina la prossima edizione di OMAT, la principale mostra
convegno italiana dedicata alla gestione elettronica di dati e informazioni,
che si terrà a Milano il 31 marzo e 1 aprile presso l'hotel Executive in viale
Don Luigi Sturzo. www.omat360.it/mi09. Un'opportunità unica per interagire con
tutti i protagonisti del mondo della digitalizzazione, dalle istituzioni alle
principali aziende del settore, in un momento storico particolarmente delicato
per il comparto industriale: una corretta gestione dei dati può infatti portare
ad enormi vantaggi competitivi in termini di efficienza e ?leggerezza? dei
processi aziendali, nonché contribuire in modo determinante a superare i
periodi di crisi. La partecipazione è completamente gratuita previa iscrizione
all?indirizzo www.omat360.it/iscrizione. Le agende dei convegni saranno
pubblicate tra pochi giorni; ecco in anteprima l'elenco dei primi relatori che
hanno confermato la propria presenza: I RELATORI CONFERMATI Dott. Eugenio
Capra, Dipartimento di elettronica e informazione, Fondazione Politecnico di
Milano Dott.ssa Anna Luigia Cazzato, Funzionario Direzione centrale normativa e
contenzioso, Agenzia delle Entrate Prof.ssa Chiara Francalanci, Docente Sistemi
informativi, Politecnico di Milano Dott. Vincenzo Gambetta, Consulente Gestione
Dati, Informazioni e Contenuti e Direttore contenuti iged.it e iged.it/online
Dott. Luca Gargiulo, Financial business advisors, Ernst & Young Dott.ssa
Maria Pia Giovannini, Responsabile Ufficioicio Efficienza Organizzativa nella
PAC, Cnipa Prof. Roberto Guarasci, Docente e Direttore
Responsabile documentazione,Università degli studi della Calabria Dott.ssa
Daniela Intravaia, Dirigente Sistemi informativi, Ministero della Giustizia
Avv. Andrea Lisi, Presidente Anorc, Studio Lisi Dott. Stefano Mainetti,
Direttore Responsabile,Meb-corso avanzato in management dell'ebusiness,
Politecnico di Milano Mip Ing. Giovanni Manca, Responsabile,Ufficio standard e
tecnologie d'identificazione, Cnipa Dott.ssa Serena Marzucchi, avvocato della
Sezione Consulenza Legale dell?ISVAP Dott.ssa Enrica Massella Ducci Teri,
Project Manager Progetto dematerializzazione documenti, Cnipa Dott.ssa Marina
Messina, Soprintendente, Archivio di Stato Milano Cons. Carlo Notarmuzi,
Direttore, Ufficio ordinamento giuridico societa' informazione, Dipartimento
per l'Innovazione Dott. Antonio Nuzzolo, Esperto tributario Prof. Alessandro
Perego, Responsabile scientifico, Direttore Rfid solution center,Politecnico di
Milano Prof. Stefano Pigliapoco, Docente Informatica documentale, Università
Degli Studi di Macerata Prof. Fabio Pistella, Presidente, Cnipa Ing. Gianfranco
Pontevolpe, Dirigente Sistemi informativi, Cnipa Dott. Giovanni Procaccino,
Senior Executive, Accenture Prof. ssa Roberta Raimondi, Bocconi School of
Management-Information System Management Unit Prof. Pierluigi Ridolfi,
Presidente della Commissione Interministeriale sulla Dematerializzazione Avv.
Floretta Rolleri, Componente CNIPA Avv. Allegra Stracuzzi, dello Studio
Stracuzzi, esperta in Diritto dell?Informatica Interverranno inoltre relatori a
cura di ARCHIVA, EMC2, FABER SYSTEM, FUJITSU, IDM GROUP, KOFAX, SECURICOMM e
molte altre aziende. E? stato invitato l?On. Renato Brunetta, Ministro per la
pubblica amministrazione e l'innovazione. Lo schema preliminare dei convegni è
consultabile all?indirizzo www.omat360.it/convegni. Comunicazione e ufficio
stampa Stefano Foresti ITER via Rovetta 18 20127 Milano Tel 02.28.31.16.1 Fax
02.28.31.16.66 www.iter.it sforesti@iter.it
( da "Leggo" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
...
domani alle
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
CARNET Terra di
Teatro Master gratuito La Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo,
in collaborazione col Comune di Mantova e la facoltà di Lettere e Filosofia -
sezione Teatro - dell'Università degli Studi Parma, offre al pubblico mantovano
tre lezioni fra quelle programmate nella didattica del Master universitario di
I livello in Scienze e Tecniche dello Spettacolo. Il master che si svolge nella
Biblioteca Comunale Gino Baratta di Mantova, è compreso nelle attività di
Mantova Terra di Teatro. Il programma delle lezioni: 12 e
13 marzo lezioni di Istituzioni di teatro musicale tenute da Marco Beghelli, docente del Dams. 6 e 24 aprile e 8 maggio lezioni di Istituzioni di
danza tenute da Eugenia Casini Ropa, docente del Dams. 13 e 14 maggio lezioni di Istituzioni di musica
leggera tenute da Enzo Gentile. Le lezioni, gratuite, dalle 10 alle 14.
Per iscriversi contattare la Fondazione al numero 0376 221259 o via e-mail:
formazione.mtt@ gmail.com. MANTOVA TEATRO Caos all'Ariston Movimento ritmico,
mimica e parole per raccontare il mondo moderno, con i suoi gesti quotidiani
omologati e ripetitivi. Domani alle 21 sul palco dell'Ariston, per la rassegna
Mantova Teatro, sale la compagnia milanese Quelli di Grock con il suo spettacolo
di teatrodanza Caos. Da 20 anni Caos gira ininterrottamente i teatri e i
festival di tutta Europa e America, sempre con successo sorprendente. «è uno
spettacolo divertente e ironico. - spiega il regista Claudio Intropido - Il
pubblico può riflettere sui suoi significati o semplicemente farsi coinvolgere
dal ritmo». Biglietteria in teatro aperta un'ora prima dello spettacolo. Info:
800.085992, fondazione@capita lespettacolo.it. (s.m.) CON D'ANGELO Monti al
Sociale "Un giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon è il
titolo della commedia in programma domani sera alle 21, prevista dal cartellone
di prosa del Teatro Sociale di Mantova. I protagonisti: Gianfranco D'Angelo e
Ivana Monti. La regia è di Patrick Rossi Gastaldi, costumi di Graziella Pera,
scene di Alessandro Chiti, adattamento di Mario Scaletta. Per informazioni e
prenotazioni telefonare allo 0376 323860, biglietteria@teatro
socialemantova.it.
( da "Giornale di Brescia" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 09/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:città e provincia DELLO Al S. Giorgio si
parla di «maxiemergenza» Stasera al Centro culturale S. Giorgio di Dello è
previsto un incontro organizzato da Bassabresciana soccorso sul tema «La
maxiemergenza». Relatore, Rainiero Rizzino, coordinatore del
( da "Giornale di Brescia" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 09/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:gdb lavoro FORMAZIONE / 2 Un master in
«Store management» con la Lidl Per entrare a lavorare nella grande
distribuzione organizzata ci sono vari canali d'ingresso, dagli annunci di
lavoro agli stage. Lidl Italia ha pensato ad un'altra formula d'inserimento, un
Master in Store management, pensato per chi vuol far carriera come responsabile
di punto vendita. Questa prima edizione offrirà la possibilità a 20 giovani di
seguire un percorso formativo di cinque mesi, strutturato in due moduli. La
prima fase, con inizio l'11 maggio, prevede un periodo formativo teorico a
pagamento (3.900 euro iva inclusa) della durata di due mesi, per un totale di
320 ore di aula, che si svolgerà alla facoltà di Economia e commercio a Parma. Le lezioni saranno tenute dai docenti dell'Università di Parma,
affiancati dai manager e i formatori Lidl per gli approfondimenti tecnici. In
queste otto settimane si approfondiranno tematiche come il contesto
distributivo, le politiche di retail mix, la supply chain e il buying, il
comportamento organizzativo e il team building, gli aspetti gestionali.
La seconda fase, invece, prevede uno stage retribuito di tre mesi (480 ore) in
un punto vendita Lidl dislocato su territorio nazionale, a seconda della
provenienza dello studente, durante il quale i giovani saranno seguiti da un
tutor aziendale per la messa in atto di tutte le nozioni apprese in aula. La
retribuzione consiste in un rimborso di 1.800 euro totali per i tre mesi di
tirocinio; inoltre, Lidl mette a disposizione otto borse di studio di 1.000
euro ciascuna per gli studenti più meritevoli. Il master si rivolge a giovani
laureati sia di primo che di secondo livello provenienti da Economia,
Ingegneria gestionale, Scienze politiche, Scienze della comunicazione, Scienze
statistiche e Giurisprudenza. Le selezioni per l'ammissione al master
avverranno attraverso vari canali di reclutamento, quali le università,
i centri per l'impiego e gli Informagiovani. Le prossime sessioni di selezione già
stabilite sono previste nei giorni 10 e 25 MARZO. Per informazioni e domande di
ammissione: Lidl Italia, Direzione generale - Ufficio selezione, via Augusto
Ruffo 36, 37040 Arcole (Verona). Tel. 045.6135.366/356, fax 045.6135190, e-mail
Unipr_msm@lidl.it, web www.lidl.it. Ad oggi il programma di formazione Lidl,
che attualmente conta un organico di oltre 9mila dipendenti, ha visto
protagonisti più di 1.600 allievi/dipendenti, per un totale di 120mila ore di
formazione erogate. Il master in Store management è l'ultimo nato dei percorsi
didattici promossi dal gruppo di discount tedesco.
( da "Repubblica, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina I - Torino Il
Tar boccia i rettori, "ripescati" quattro baroni LORENZA PLEUTERI Il
Tribunale amministrativo regionale del Piemonte ripesca e rimette in pista anche per il prossimo anno accademico quattro baroni
dell´Università e del Politecnico «rottamati» in anticipo dai rettori, con una
sentenza che per i navigati docenti fuori ruolo prolunga di dodici mesi la
carriera e lo stipendio. Resteranno in servizio negli atenei di appartenenza e,
abbandonata la didattica, continueranno a svolgere attività di ricerca e di
coordinamento. SEGUE A PAGINA III
( da "Nuova Sardegna, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Invenzioni calate
del 7% in tutta Italia nel 2008 Brevetti: Nuoro in coda alla classifica
nazionale ROMA. Italia: Paese di santi, poeti e navigatori, ma sempre meno di
inventori. Complice la crisi internazionale che ha ridotto
le risorse per ricerca e sviluppo
e probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche per l'ingegno nazionale. La
spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda alle domande di registrazione
dei brevetti depositate presso le Camere di Commercio, ha segnato una brusca
flessione, con un calo del 7,11%. Genio italiano in crisi, quindi: anche
l'anno precedente il numero delle nuove idee da proteggere con brevetto era
diminuito del 3,2%. Nessuna delle province sarde figura tra le più inventive,
mentre quella di Nuoro è tra le ultime dieci in Italia, con il poco
incoraggiante dato di 1,24 brevetti ogni 100mila abitanti. In un panorama
nazionale sempre più povero, la palma di provincia più brillante in fatto di
idee va a Bologna. La città universitaria per eccellenza si laurea capitale
dell'ingegno con 81 brevetti ogni 100mila abitanti. Al secondo posto di questa
virtuale classifica dell'innovazione Macerata (74), campione della provincia
italiana. Prima delle metropoli Milano, terza per numero di domande rapportate
agli abitanti (60), anche se ovviamente leader per la cifra complessiva di
brevetti depositati, pari a 2.362. All'ultimo posto l'inedita accoppiata
nord-sud rappresentata dalle province di Aosta e Isernia, rimaste a secco di
scoperte nel 2008. Nette le differenze a livello di macroaree: il Nord con
l'84% delle domande di brevetto schiaccia il Centro (11,62%), e il Sud e le
Isole (4,38%).
( da "Nuova Sardegna, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Sardegna
Storia, linguistica e filosofia l'elisir di lunga vita di Pittau Il professore
emerito dell'Università di Sassari, a 88 anni, ha appena pubblicato l'ultimo
libro e ora è impegnato a limare uno studio sui toponimi di 20mila luoghi SASSARI.
Il piacere della ricerca non ha età, le passioni non si misurano con il metro
dei luoghi comuni. Il lavoro è il miglior companatico per la vecchiaia: lo
dicevano gli autori della Grecia classica. E proprio un cultore della lingua di
Omero - Massimo Pittau, 88 anni, nuorese trapiantato a Sassari e professore
emerito dell'ateneo della città d'adozione - rappresenta la diversità dalla
regola di noi poveri mortali. Il piacere della ricerca multidisciplinare, tra
storia, archeologia e linguistica? L'essenza della vita. Il suo ultimo lavoro,
sul Sardus Pater e i guerrieri di Monte Prama in quel di Cabras, è uscito un
mese fa. - A quando risale la tua passione per l'archeologia? "Forse tu
non mi crederai, ma io ricordo di essere entrato per la prima volta in un nuraghe
all'età di quattro o cinque anni. Sicuramente non sono stato il solo a fare
questa esperienza così presto. Tutti i sardi sentono che la civiltà nuragica è
stata la primavera del loro popolo, tutti siamo legatissimi a quella civiltà e
portiamo i nostri bambini a vedere i nuraghi". - Qual è il primo monumento
che hai visto? "Il nuraghe di Tanca Manna, territorio di Nuoro. Ero
l'ultimo di casa, attaccato alla gonna di mia zia che quella mattina andava per
erbe, come si dice in Toscana. Non avevo più di cinque anni, perché a sei, una
volta iniziata la scuola, ho dovuto cambiare gonna". - Ossia? "Sono
tornato sotto la vigilanza stretta di mia madre". - Poi hai fatto altro,
primariamente glottologia e filosofia. Ma quella passione ti è rimasta dentro.
Quale vantaggio rappresenta la conoscenza delle lingue antiche per chi si
occupa di archeologia? "Io sono uno storico che usa le lingue come chiave
di lettura dei fenomeni su cui indago: le parole parlano più delle pietre. Mi è
capitato di fare parecchie scoperte di carattere archeologico proprio grazie
alla lingua. Per me è il fondamento privilegiato. Sono autore di un libro
importante, 'Storia dei sardi nuragici', che mi ha dato molto". - Per
Sardus Pater ti sei regolato? "Sono andato una sola volta a vedere i
reperti di Monte Prama e li ho inquadrati in quel contesto. Ho già fatto
qualche altra scoperta relativa a Monte Prama. Quel tempio l'hanno costruito
proprio dove è stata combattuta e vinta la battaglia contro i cartaginesi
guidati da Malco. Dopo quella sconfitta i Cartaginesi sono spariti dalla
Sardegna per almeno sessant'anni". - Un'altra branca specifica delle tue
ricerche è la toponomastica. "Quest'anno uscirà un mio libro sui toponimi
dal golfo di Orosei al golfo di Bosa, da Desulo a Ozieri, ventimila nomi di
luoghi". -Massimo Pittau docente universitario. I tuoi allievi ti hanno seguito anche in passioni
difficili come la toponomastica? "Ho dovuto lavorare in condizioni
difficili: al magistero ho trovato allievi che non avevano studiato il greco e
conoscevano poco il latino. Nonostante questo, una ventina di studenti
ha scelto tesi sulla toponomastica. Li citerò uno per uno nel mio nuovo lavoro
sui toponimi. Più in generale, nel campo della linguistica sarda, uno dei miei
discepoli si è rivelato un grande". - Chi è costui? "Mauro Maxia di
Perfugas, autore di studi eccellenti sulle parlate della Sardegna
settentrionale, toponomastica compresa. Oggi in quest'ambito il maestro è lui.
Noi avevano preso fischi per fiaschi, me compreso" - Veniamo alla filosofia.
"Sono laureato in lettere classiche e in filosofia. Per dieci anni ho
insegnato filosofia in un liceo di Pisa. I miei allievi studiavano dai miei
appunti, a un certo punto mi son detto: quasi quasi scrivo un manuale di storia
della filosofia. L'ho fatto, il mio libro ha avuto ottima accoglienza in tutta
Italia". - A che cosa attribuisci questo successo? "Alla chiarezza
dell'esposizione. Prima di tutto mi è servita l'esperienza alle scuole medie.
Chi insegna in una prima media si abitua ad essere chiaro. Io maneggio con
disinvoltura i sinonimi, mi faccio a pezzi per escludere l'ambiguità, per dare
ad una mia frase un solo significato. Ho sempre detto: quando scriviamo stiamo
attenti perché parliamo agli altri. La mia storia della filofosia era chiara perché
ho sempre abborrito l'ermetismo". - Cosa intendi per ermetismo? "Il
parlare oscuro. L'ermetismo è come le nubi fumogene del tempo di guerra negli
aeroporti e nelle dighe per far sbagliare i colpi all'aviazione nemica. Certi
professori di Università che valgono zero nascondono dietro l'ermetismo la
vuotaggine di pensiero. Le mie due esperienze - linguistica e filosofica -
fortificate con due o tre volumi sulla filosofia del linguaggio e due
riconoscimenti ufficiali, in termini accademici non mi hanno reso nulla.
Perché? I linguisti li trovavano troppo filosofici e i filosofi troppo
linguistici. Nelle univeristà il vocabolo interdisciplinarietà è un flatus
vocis, ogni cattedra è un compartimento stagno". - A proposito di latino,
un autore famoso, Terenzio, definisce la vecchiaia in tre parole: morbus
senectus ipsa, la vecchiezza è di per sé stessa una malattia. Ma tu sei la
dimostrazione del contrario. Come spieghi l'eccezione? "No isco, non
saprei. Intanto non credo che la vecchiaia sia un dato puramente anagrafico.
Poi io non mi annoio mai. Se mi sento male o sono stanco, basta che vada al mio
computer dove ci sono sempre tre o quattro libri in gestazione e mi passa
tutto. Ho un sito internet molto seguito. Non bado al trascorrere del tempo. E
non mi danneggia l'invidia degli altri". - Invidia? "Ti dico
sinceramente: è una vita che me la ritrovo davanti". - Nuoro, il luogo
dell'infanzia. Nostalgia? "Non ne ho. Non vivo di nostalgia: lavoro molto,
provo gusto a lavorare. Più che la città, tuttavia, sento visceralmente il
piccolo villaggio sardo. Una volta ho detto a Michele Columbu: ti invidio
perché sei di Ollolai. Invidio te che sei nato a Osilo, invidio chi nasce a
Gavoi, a Esterzili e in tutti i piccoli paesi. Sono contro le capitali. Di Roma
parlerei peggio di quanto ne parla Bossi. Le città fanno i loro interessi, a
danno dei piccoli centri. Anche nel Sardus Pater, ho scritto che le statue
debbono tornare a Cabras". - I nuoresi? "I miei concittadini, in
genere, sono intelligenti ma tendono a pensare con quella mentalità che io
definisco da premio Nobel". - Puoi spiegare? "In città non c'era la
piscina. Dove te la fanno? All'Ortobene. Nuoro è piena di cartelli di facoltà
universitarie e l'università è in crisi gravissima ovunque. La mia città è
stata tartassata con le nuove province: ha perso il Sarcidano, l'Ogliastra, la
Planargia, la Gallura meridionale. Università è una parola fortemente ambigua,
dovete dire quale facoltà volete. Forse i nuoresi non hanno il senso delle
proporzioni. Quelli che si affermano trovano la loro rivincita lontano da
Nuoro". - Quali sono le cause della crisi delle Università? "Il punto
più debole è il reclutamento, ormai è quasi un problema di famiglia, gente che
piazza figli e figlie". - Come valuti la situazione politica di oggi in
Sardegna? "Penso questo: Soru ha perduto soprattutto perché è venuto qui a
parlare Veltroni, Veltroni dice belle parole ma quanto a concretezza meglio
lasciar perdere. Che opposizione stanno facendo in Italia, lui e gli altri? Se
tu gridi tutti i giorni: al lupo al lupo, la gente non ti crede più. Per me
Soru è una persona molto intelligente e perbene che ha dimostrato di credere
nelle cose che fa". - I nuovi governanti? "Io sono sempre
governativo. Una volta che uno sale a comandare dopo una prova elettorale tendo
a solidarizzare con lui, poi lo valuto sulle azioni concrete. Non ho votato per
Berlusconi però ritengo che fargli guerra sempre e comunque sia una sciocchezza
e, come tutte le stupidaggini, alla fine ottenga l'effetto contrario allo scopo
che si vuole raggiungere".
( da "Messaggero Veneto, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 2 - Pordenone
L'Italia perde ingegno, crollano i brevetti Ma il Friuli è al top per
l'innovazione ROMA. Italia Paese di santi, poeti e navigatori, ma sempre meno
di inventori. Complice la crisi internazionale che ha
ridotto le risorse per ricerca e sviluppo
e probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche per l'ingegno nazionale.
Anche se il Friuli, con in testa la provincia di Udine, resta al top segnando
il quarto posto in Italia per innovazione. La spinta all'innovazione
tecnologica, se si guarda alle domande di registrazione dei brevetti depositate
presso le Camere di Commercio italiane, ha segnato una brusca flessione, con un
calo valutabile nel 7,11%. Genio italiano in crisi, quindi, tenuto conto che anche
l'anno precedente il numero delle nuove idee da proteggere con brevetto era
diminuito del 3,2%. In un panorama nazionale sempre più povero, la palma di
provincia più brillante in fatto di idee va a Bologna. La città universitaria
per eccellenza si laurea capitale dell'ingegno con 81 brevetti ogni 100.000
abitanti. Al secondo posto di questa virtuale classifica dell'innovazione
Macerata (74), campione della provincia italiana. Prima delle metropoli Milano,
terza per numero di domande rapportate agli abitanti (60), anche se ovviamente
leader per la cifra complessiva di brevetti depositati, pari a 2.362. Picchi
d'eccellenza e picchi di stallo in quanto a creatività si distribuiscono a
macchia di leopardo sul territorio nazionale, con l'inedita accoppiata nord-sud
rappresentata dalle province di Aosta e Isernia, rimaste a secco di scoperte
nel 2008. Vicine allo zero sono anche Agrigento e Matera, dove il numero di
brevetti ogni 100.000 abitanti non supera lo 0,50%. Nette, invece, le
differenze a livello di macroaree: trainato dall'Emilia Romagna, il Friuli
Venezia Giulia e la Lombardia, il Nord con l'84% delle domande di brevetto
schiaccia il Centro (11,62%), e il Sud e le Isole (4,38%). Gli Archimede «made
in Italy» si scatenano soprattutto in alcuni settori: considerando le
registrazioni nel 2008, la maggior parte delle invenzioni (28%) riguarda il
settore delle tecniche industriali e dei trasporti. Comparto quest'ultimo nel
quale rientrano i numerosi brevetti nei settori movimentazione, imballaggio e
immagazzinaggio. L'Italia, infatti, come spiega Alessandro Piras della Dintec
(consorzio per l'innovazione tecnologica Unioncamere ed Enea), «è leader nel
packaging e nei sistemi di chiusura e serramenti». Consistente anche il numero
delle scoperte nella meccanica, nell'illuminazione e nel riscaldamento (15%) e
nel campo della scienza medica e della veterinaria (8%). Arranca, invece,
l'innovazione nell'elettronica e nell'informatica: le invenzioni registrate nel
2008 che riportano la parola digitale nel titolo sono, infatti, solo 25. Dalla
graduatoria, costruita per un numero di brevetti ogni 100 mila abitanti, emerge
la geografia della creatività nazionale applicata alla tecnologiaEcco la
classifica: Bologna 85,99, Macerata 78,93, Milano 63,71, Udine 51,09, Modena 49,19,
Torino 48,48, Padova 42,27, Vicenza 36,69, Pisa 33,47, Firenze 25,36.
( da "Repubblica, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina I - Genova
L´intervento Idee per le istituzioni locali Quattro progetti per fronteggiare
la crisi economica MAURIZIO MARESCA * alle istituzioni genovesi suggerisco
quattro iniziative concrete per fronteggiare la crisi economica. In primo
luogo, diciamo che questa crisi sta colpendo non solo le aziende, ma anche
l´intero tessuto economico della città: artigiani, professionisti e,
specialmente, lavoratori precari. Le istituzioni dovrebbero quindi favorire il riavvio
dell´attività economica incentivando l´utilizzo di capitali
privati per la realizzazione di opere pubbliche e private e di infrastrutture
immediatamente cantierabili. La partnership pubblico privato merita, poi, di
essere vista con ancora maggiore attenzione nel caso delle infrastrutture (si
pensi ad un nuovo terminal portuale, all´impianto di termovalorizzazione,
allo stadio, al retroporto di Alessandria, ai parcheggi ecc.) che, non solo
servono per creare lavoro adesso, ma promuovono anche la competitività del
sistema. In una situazione di tensione, è assai meglio che gli enti locali si
concentrino su interventi a carattere sociale piuttosto che investire risorse
pubbliche in opere che si potrebbero realizzare meglio e più velocemente con
risorse private. La seconda misura consiste nella liberalizzazione di quei
servizi pubblici che il settore privato è in grado di rendere a minor costo
(salva ovviamente la proprietà delle reti che deve restare rigorosamente pubblica).
L´obiettivo non è tanto quello del cosiddetto "buon funzionamento del
mercato" di derivazione europea, ma l´efficienza delle imprese locali, che
sarebbe un peccato fossero travolte dalla crisi. Per questo è importante
attuare le disposizioni contenute nella legge finanziaria per il 2008 (varata
dal Governo Prodi) e nel decreto legge 112 del 2008 (adottato dal Governo
Berlusconi): che tendenzialmente riservano agli enti locali la promozione e
regolazione dei servizi pubblici escludendo un loro ruolo imprenditoriale
diretto o indiretto. Né pare consentito da quelle norme, attraverso le
cosiddette società «in house», eludere il riparto di funzioni indicato e
tantomeno mascherare interventi a carattere sociale con operazioni
imprenditoriali volte al pubblico servizio: rispettare ed attuare quelle
disposizioni significa restituire all´economia reale un´area di mercato fino ad
oggi virtuale e conseguire una riduzione dei costi ingentissimi oggi a carico
della collettività (ancora una volta liberando risorse per interventi sociali).
* docente universitario e consulente del sindaco SEGUE A PAGINA II
( da "Tirreno, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Primo appuntamento
il 13 marzo all'Istituto Mantellate Le urgenze politico-economiche in un ciclo
di tre conferenze PISTOIA. La scuola spesso è sollecitata dal mondo reale ad
aggiornare i propri contenuti e ad affidare il proprio sguardo critico sulla
vita e i suoi problemi. Per venire incontro a queste esigenze l'Istituto Suore
Mantellate ha organizzato un ciclo di tre conferenze propedeutiche allo studio
di alcune fra le più urgenti questioni del panorama socio-economico e politico
internazionale contemporaneo, indagandone le radici storiche nel secolo XX
appena concluso. Il 13 marzo, alle 10, nell'aula magna, il professor Piero
Tani, docente di economia all'università di Firenze analizzerà le ragioni storiche ed economiche
dell'attuale crisi finanziaria, individuandone le caratteristiche specifiche,
le differenze e le analogie con la crisi del 1929. Il 21 marzo e il 4 aprile,
alle 10, nell'aula magna, il professor Giorgio Petracchi, docente
di storia delle relazioni internazionali dell'università
di Udine inquadrerà le molteplici condizioni che portarono alla caduta nel 1989
del muro di Berlino e alla fine della Guerra fredda, esaminandone le
conseguenze sull'Europa dell'est e dell'ovest e sui rapporti fra Usa e Russia
in un mondo non più bipolare.
( da "Arena, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Lunedì 09 Marzo 2009
PRIMAPAGINA Pagina 1 INGEGNO APPANNATO. Meno 7,11 % nel
( da "Adige, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
jacopo valenti Sono
i problemi legati alla didattica quelli che sembrano causare i maggiori disagi
tra gli studenti di giurisprudenza a Trento jacopo valenti Sono i problemi
legati alla didattica quelli che sembrano causare i maggiori disagi tra gli
studenti di giurisprudenza a Trento. In particolare sono alcuni degli esami
detti propedeutici, che a volte creano qualche confusione: «Io non posso
sostenere un corso senza prima averne fatto uno propedeutico - spiega Alvise
Schiavon, 23enne della lista universitaria Vasta Gamma - Questo è abbastanza
logico, però si sono create anche delle propedeuticità tra materie che non
c'entrano un tubo e che, secondo me, rispondono ad una volontà dei professori
di valorizzare la loro materia. Noi chiediamo che vengano eliminate quelle che
rispondono a logiche di questo tipo e che rimangano solo quelle che invece
hanno una ragione di ordine didattico». Ma c'è anche un altro aspetto: «Il
secondo tipo di propedeuticità è il fatto che non si possa dare un esame del
secondo semestre durante il primo, cioè non posso anticipare nessun esame:
questo va bene se risponde alla coerenza di un percorso, ma è anche vero che
blocca tanti studenti che per ragioni proprie vorrebbero anticipare un esame
senza compromettere il loro percorso di studi. Adesso si può fare previa
richiesta scritta al consiglio di facoltà che tra l'altro in questi casi è
anche abbastanza restrittivo». Schiavon è al secondo anno della laurea
specialistica, la sua lista (che non si trova in altre facoltà) - esiste da quattro
anni ed è costituita da un gruppo di studenti che ha pensato che per
rappresentare gli studenti fosse insufficiente la dicotomia tra List One e
Charta'91, le due liste più votate e presenti nei diversi organi dell'ateneo.
«Dal punto di vista logistico - continua Schiavon - mancano posti dove
studiare: è appena stata rifatta la facoltà ma non è stata pensata per gli
studenti, nel senso che ci sono molte aule che non possono essere usate e
quelle studio sono piccole e insufficienti. C'è molta gente che viene da fuori
sede e quindi, soprattutto quando ci sono le ore buche tra una lezione e
l'altra, ne approfittano per studiare. Queste cose non sono state tenute in
considerazione quando è stata progettata l'università,
tant'è che gli studenti si mettono a studiare sui corridoi o in aule dove non
c'è lezione». Lo studente chiede poi che il preside mantenga i tre appelli
attuali in cui poter dare gli esami: «Alcuni disagi si riscontrano per i tre
appelli, che permettono agli studenti di organizzarsi meglio e calibrare la
preparazione: il preside li aveva aboliti ma poi con la pressione del
rappresentanti degli studenti e, pare, di alcuni professori, sono stati
reintrodotti in via provvisoria. Ora vorrebbe toglierli di nuovo e tornare ai
due appelli e su questo noi saremmo irremovibili, anche perché ci sembra una
cosa abbastanza ragionevole non è che chiediamo la luna». Dell'organizzazione
della facoltà parliamo anche con Francesco Planchenstainer, rappresentante di
List One: anche lui ha ventitrè anni e frequenta l'ultimo anno di
giurisprudenza oltre a far parte del Consiglio universitario nazionale. «Ogni
tanto c'è qualche problema relativo agli orari - racconta
Planchenstainer - perché i professori, che sono docenti non stanziali,
concentrano le lezioni dal martedì al giovedì. Questo perché fanno anche
un'altra professione, che può essere sicuramente un pregio da un lato, ma
dall'altro crea un po'di problemi», dice il rappresentante degli studenti.
Che ha un'opinione diversa rispetto a Schiavon sulla carenza di aule studio
all'interno della facoltà: «Gli spazi per studiare erano oggettivamente un
problema prima che si facessero i lavori di ampliamento della facoltà, adesso
la situazione si sta decongestionando e qualcosa dovrebbe succedere con la
riapertura di sociologia dove sono previsti duecento posti studio, quindi anche
la biblioteca del Cial, solitamente sempre affollata, dovrebbe svuotarsi e
lasciare dei posti liberi». I due rappresentanti sono però d'accordo su alcuni
aspetti della didattica che potrebbero essere migliorati: «Dal punto di vista
della programmazione didattica in altre facoltà avviene per tempo, qui invece
un po'meno. Ci sono molti docenti che sono in grado di fornire le date degli
appelli con sei mesi d'anticipo, ma ci sono anche quelli che non lo fanno. In
altre facoltà la programmazione della didattica è molto più stretta: a
settembre uno sa già tutti gli appelli di laurea fino al settembre dell'anno
successivo. Qui succede che si sappiano le date un mese e mezzo prima
dell'esame e non prima. Si potrebbe risolvere con una gestione un pochino più
coordinata - suggerisce Planchenstainer - E poi c'è la durata di un appello,
che per esami da duecento persone può andare avanti anche sette giorni e quando
uno arriva ad un appello non sa mai quando finisce, in alcuni casi si arriva al
mattino alle otto e si finisce alla sera alle dieci. Ma ci sono anche i casi in
cui il docente calendarizza tramite matricola l'esame e allora i
problemi si riducono», conclude lo studente. 09/03/2009
( da "Arena, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì
09 Marzo 2009 CRONACA Pagina 10 UNIVERSITÀ. Più studentesse che studenti, ma
tra docenti e ricercatori stravince l'azzurro Medicina? È maschile Si salva
solo Lingue L'Università di Verona è un po' più rosa. In generale tra il 2006 e
il 2008 il numero delle ricercatrici è passato da
( da "Arena, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 09 Marzo 2009
CRONACA Pagina 8 AMBIENTE. Il consigliere D'Arienzo (Pd) Ca' del Bue, «sì al
trattamento freddo dei rifiuti» E propone di creare una newco pubblica
con aziende che operano il trattamento dei fanghi Il trattamento a freddo dei
rifiuti deve essere visto come una prospettiva possibile a Ca' del Bue. È il
consigliere provinciale del Pd, Vincenzo D'Arienzo, a chiedere un tavolo di
confronto con una lettera al presidente Elio Mosele in cui sottolinea che «la
competenza strategica nel comparto dello smaltimento dei rifiuti è della
Provincia, che deve garantire a Verona l' autosufficienza». La proposta è di
«creare una newco pubblica, con aziende veronesi che gestiscono l'impianto
per il trattamento dei fanghi prodotti in questa provincia, oltre alla
prosecuzione dell'attività di selezione spinta di altri rifiuti, con tutte le
cautele ambientali del caso». D'Arienzo prosegue rivelando che «nella gestione della
raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, la mancata adozione del piano
strategico Prsu ha prodotto ripercussioni rilevanti. Dal 2004, una serena
lettura dell'esistente accompagnata dal confronto tra la tassa di allora e la
tariffa di oggi, chiarirebbe le idee a tutti. La presenza di Ca' del Bue,
l'emergere di nuove possibilità industriali, la volontà del Comune di puntare
sulla realizzazione di nuovi impianti e, in quel modo, la mancanza di
discariche, oltre che gli assetti societari da definire tra le aziende che
operano nel comparto, rendono opportuno un intervento più deciso della
Provincia». «Non c'è dubbio che il bando per i forni a griglia riflette una
superficialità strategica che potrebbe nuocere a Verona. Le questioni legate
alla governance pubblico-privato, il rischio relativo alla perdita per Agsm
degli incentivi CIP
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
SANCARLINO. PER IL
CICLO DEI LUNEDÌ DIRETTI DA ROBERTO CHIARINI Pietro Gibellini tra i miti e gli
dei della letteratura Pietro Gibellini è ospite oggi alle 18 dei Lunedì del
Sancarlino della Provincia di Brescia a cura di Roberto Chiarini nel teatro di
corso Matteotti 6/a. Il docente universitario introduce la
sezione «Ritorno e metamorfosi del mito» con una conferenza sulla «Morte e
rinascita degli dei». L'ingresso è libero. Pietro Gibellini è professore
ordinario presso il Dipartimento di Italianistica e Filologia romanza
all'Università Ca' Foscari di Venezia. Coordina la sezione italianistica del
Dottorato in Italianistica e Filologia classico-medievale. Editore,
commentatore e interprete di testi, ha offerto contributi dal Medioevo al
Novecento, studiando in particolare l'età moderna. Attende all'edizione critica
e commentata dei Sonetti di Belli per i Meridiani. Presiede il comitato
scientifico per l'Edizione Nazionale dell'opera di D'Annunzio, ed è membro di
quelli per Parini, Belli, Fogazzaro. È nei comitati direttivi delle riviste
Critica letteraria, Humanitas, Rivista di letteratura italiana, Letteratura e
dialetti, Ermeneutica letteraria. Ha diretto la collana di Letteratura delle
regioni d'Italia dell'Editrice La Scuola e la rivista «Quaderni dannunziani».
Da alcuni anni si occupa del mito classico nella letteratura italiana, e sul
tema guida una ricerca interateneo (Prin), ora estesa alla memoria della Bibbia
nella letteratura italiana. Per Morcelliana ha curato «Il mito nella
letteratura italiana», di cui è in preparazione il quinto volume. L'opera si
propone come uno studio completo e sistematico dei rapporti che legano il mito
classico alla letteratura italiana e che arriverà a coprire, con il quinto
volume, l'intero periodo compreso tra il Medioevo e l'età contemporanea,
fornendo poi in quest'ultimo tomo, indicazioni su questioni, percorsi,
strumenti. La pubblicazione si propone, insomma, di affrontare questioni
teoriche ma anche analisi testuali in grado di forire una esemplificazione
concreta, epoca per epoca, autore per autore, di questa complessa e feconda
relazione, senza trascurare nessuno degli elementi piu significativi. Gibellini sarà introdotto dallo stesso curatore della rassegna
del Sancarlino, Roberto Chiarini, docente ordinario di storia contemporanea e titolare dell'insegnamento
di storia dei partiti alla facoltà di Scienze politiche dell'Università statale
di Milano.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Udine
Oggi anno accademico al via con Tondo e Zanardi Landi Oggi, il magnifico
rettore dell'università di Udine inaugurerà il 31º anno accademico
dell'ateneo friulano. La cerimonia si svolgerà, a partire dalle 11, nell'aula
magna di piazzale Kolbe
( da "Mattino di Padova, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
CONVEGNO SCIENTIFICO
AL BO Testamento biologico: no alla legge di Stato Si ingrossa il fronte dei
«no» a proposito di testamento biologico. Forti perplessità e appelli alla
cautela arrivano da medici, docenti, legali e notai. Il Lions Club ha fatto in
modo che diversi esperti si riunissero al Bo, in un convegno aperto al
pubblico. Risultato: aula Nievo affollata di giovani, ma anche di «over». Lo
scopo: capire e soprattutto affrontare, da più punti di vista, l'intricata e
quanto mai attuale questione di bioetica. E di farlo a 360 gradi: considerando
i limiti etico-deontologici correlati, come pure gli aspetti giuridici. «Sono
assolutamente contrario al testamento biologico: è una questione da risolvere a
livello individuale, a prescindere da una legge», afferma Pietro Petrin, docente di chirurgia generale. «L'alleanza terapeutica tra medico che
informa e paziente che viene informato è sacrosanta e necessaria», aggiunge
Dario Betti, dell'istituto di Medicina legale dell'università. «Il rischio è che diventi un semplice documento burocratico che
richieda la presenza del notaio anche quando dovrebbe essere escluso dal
processo», aggiunge Ernesto Marciano, presidente comitato interregionale
dei consigli notarili del Triveneto. I dubbi aumentano: «Da chirurgo - spiega
ancora Petrin - posso confermare per esperienza diretta che è sempre difficile
decidere sugli altri, perché si decide sempre quando si sta bene. Mi sono
capitati diversi episodi, diversi malati e ancora più diverse e inaspettate
evoluzioni: mi domando chi può decidere sulla qualità della vita che ciascuno è
in grado di accettare. Non vorrei essere costretto a dover credere ai miracoli
per legge». «La medicina, purtroppo, è empirica - prosegue Betti - Non dà
certezze. Propongo che si costituisca un team composto da paziente, medico e
fiduciario, ovvero una persona che tuteli le scelte del paziente. Questa figura
potrebbe essere il medico stesso. Il documento su cui si fonda la bioetica -
aggiunge - fa riferimento al dualismo medico-paziente: due solitudini
parallele, di chi non può esprimersi e di chi invece deve decidere,
intervenire». «Questa norma, se verrà approvata - conclude Marciano - finirà
col creare maggiori problemi e rimanderebbe ancora una volta alla
giurisprudenza. E poi, sarebbe un modulo dall'accesso facile: penso al Regno
Unito, dove la possibilità di firma dice in caso di eventi nefasti» e non
«estremi». Il rischio è che uno lo richieda anche se cieco o in sedia a
rotelle». (mo.tr.)
( da "Centro, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 19 - Cultura
e Spettacoli Ateismo, la ricerca di un altro Dio Il docente di
filosofia Razzotti: quei manifesti offendono la dignità di chi crede GIULIANO
DI TANNA «La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne
hai bisgono». Recitavano così i manifesti che, nei giorni scorsi, sono comparsi
in alcune città italiane tra cui Pescara. Poster di «fede» ateista ai quali,
all'Aquila, hanno riposto altri poster con un apodittico: «Dio esiste». Un
botta e risposta che ha rinfocolato polemiche ottocentesche. Che cosa significa
questo proselitismo ateista in un Paese, come l'Italia di oggi, ampiamente
secolarizzato e agnostico? E' uno dei quesiti che il Centro ha rivolto, in
questa intervista, a Bernardo Razzotti, 70 anni, lancianese, docente ordinario di filosofia morale all'università D'Annunzio dove è preside della facoltà di Lingue e letterature
straniere. E' una buona notizia non avere bisogno di Dio? «Non è una buona
notizia dichiarare che Dio non esiste. Non foss'altro perché questa
dichiarazione lede la dignità di quanti ritengono che Dio esiste. Si
tenga conto che già il grande Giambattista Vico affermava che tutti i popoli,
appartenenti a qualsiasi cultura, hanno sempre avuto in comune il culto dei
morti, il senso della famiglia e la fede in Dio». Che cosa significa questa
necessità di manifestare apertamente il proprio ateismo? «C'è una
contraddizione intanto. Perché l'ateo in quanto tale non è colui che rifiuta di
credere in Dio ma, piuttosto, chi sentendosi insoddisfatto del Dio che gli è
stato insegnato va alla ricerca di una fede in un Dio diverso da quello legato
alla sua educazione». La modernità laica è caratterizzata più da un
attegiamento di agnosticismo o di ateismo? «Secondo me, viviamo in una stagione
in cui fa comodo evitare ogni riferimento che può imporci un impegno di
testimonianza nei confronti di una realtà che ci trascende. E' necessario
ricordare, come ha messo in evidenza il pensiero illuministico, che esistono
due categorie di uomini in riferimento al problema dell'esistenza di Dio. La
prima è quella chiamata desitica, la seconda è quella chiamata teistica. I
deisti sono coloro che si dichiarano credenti in Dio attraverso il ricorso alla
ragione senza scomodare la fede. I teisti, invece, affermano l'esistenza di Dio
muovendo dalla fede. Tuttavia, bisogna sottolineare che fede e ragione non sono
in contraddizione quando affrontano il problema dell'esistenza di Dio, se è
vero, ed è vero, quanto ha affermato Agostino di Tagaste, rendendo esplicita
una riflessione fatta due secoli prima di lui dal filiosofo Origene, e cioè:
"La fede va alla ricerca del conforto della ragione; la ragione va alla
ricerca del conforto della fede". Diversamente detto, la fede e la ragione
seguono due percorsi per raggiungere lo stesso fine. Di conseguenza la
modernità, intesa come secolarizzazione, può ritenersi al di fuori delle
"chiese" ma non negare una verità logica che riconosce l'uomo
soggetto naturaliter di religiosità. Perciò religioso è tanto il credente quanto
colui che si dichiara ateo nel senso di cui si è detto all'inizio». Un atto
come quelo dei manifesti può essere letto anche come polemica risposta al ruolo
forte che la chiesa cattolica in Italia esercita sempre di più sulle questioni
etiche e bio-etiche? «Sì, può essere letto anche in questo senso. Tuttavia,
bisogna ricordare che questo tipo di provocazione non nasce in Italia ma in
Inghilterra dove non mi pare che l'ingerenza della Chiesa o delle chiese sia
così forte come nel nostro Paese». L'ateismo è un atto di fede come quello di
credere in Dio? «Io credo che l'ateo in senso stretto non esiste, perché, come
ho già detto, l'ateo è colui che trovandosi insoddisfatto del Dio a cui è stato
educato va alla ricerca di un Dio diverso da quello della tradizione. Inoltre,
l'ateismo di oggi è forse ancora più evidente per la mancanza di testimonianza
di coloro che si dicharano credenti. Diversamente detto: è la debolezza dei
crecenti che dà forza ad atteggiamenti ateistici». L'ateismo ha bisogno di
proselitismo? «No. L'ateismo non dovrebbe avere bisogno di proselitismo se
significa invocazione della libertà di pensare. Noi dovremmo educare a essere
liberi nel pensiero riconoscendo che il dono più grande per me, credente, che
Dio mi ha fatto è quello del "libero arbitrio", che implica dialogo,
apertura al confronto, rispetto per tutti e grande capacità di costruire un
futuro in cui le ingiustizie e le inquità siano il più possibile assenti». In
una società che fosse riconciliata e veramente liberale, nel senso della
tolleranza volterriana, atti come quelli dei manifesti avrebbero un senso? «Una
società matura e, quindi, aperta all'ascolto, più che alle parole, non avrebbe
nessuna necessità di compiere atti polemici e denigratori che, di fatto,
impoveriscono l'uomo e lo rendono soggetto di posizioni in cui viene meno la
dignità stessa dell'atto». «Senza Dio tutto è permesso», per dirla con
Dostoevskij? Oppure la morale laica kantiana è sufficiente da sola a regolare
la nostra vita? «Io ritengo che una società senza Dio rischierebbe molto,
perché verrebbe meno un valore essenziale, che è quello che riconosce all'uomo
la capacità di non poter fare tutto e, quindi, di considerare i suoi limiti.
Anche il deismo, a cui è possibile collegare l'etica kantiana, non considera
l'uomo come prometeico ma come soggetto ricco e al tempo stesso capace di
riconoscere i propri limiti».
( da "Adige, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Con l'unzione
cresimale e la consegna delle insegne pastorali (anello, mitria e pastorale)
nel Duomo di Bressanone da ieri pomeriggio il teologo Karl Golser è il nuovo
vescovo dell'Alto Adige Con l'unzione cresimale e la consegna delle insegne
pastorali (anello, mitria e pastorale) nel Duomo di Bressanone da ieri
pomeriggio il teologo Karl Golser è il nuovo vescovo dell'Alto Adige. A
ordinarlo, durante una celebrazione cui hanno partecipato almeno 250 sacerdoti,
il patriarca di Venezia Angelo Scola, il prefetto della congregazione della
fede Josef Williams Levada, il cardinale di Monaco di Baviera Friedrich Wetter
e l'arcivescovo di Trento Luigi Bressan. Alla cerimonia hanno reso parte in
tutto 25 vescovi e migliaia di fedeli, molti dei quali hanno seguito la
celebrazione su maxischermi collocati nella vicina chiesa di San Michele. Karl
Golser - 65 anni di Cermes vicino a Merano, nuovo vescovo della diocesi di
Bolzano Bressanone - succede a monsignor Wilhelm Egger, morto l'estate scorsa
all'indomani della partenza di papa Ratzinger da Bressanone dove aveva
trascorso un periodo di vacanza. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche
in diverse lingue, Golser si occupa in particolare di bioetica. Dopo la
maturità ha svolto gli studi a Roma (Università Gregoriana), a Bruxelles
(Istituto Lumen Vitae) ed Innsbruck in Austria. È stato ordinato sacerdote nel
1968. All'ordinazione era presente una folta delegazione trentina. Oltre a
monsignor Bressan - ieri in funzione di metropolita in quanto nel diritto
canonico la diocesi di Bressanone è suffraganea e quindi secondo (dopo Scola)
nell'imporre le mani - c'erano il rettore del Seminario diocesano don Renato
Tamanini, monsignor Ernesto Menghini e monsignor Mario Baldessari in rappresentanza
dei canonici del Duomo, monsignor Lorenzo Zani direttore dell'Istituto
superiore di Scienze religiose, il professor gregorio Vivaldelli con don
Giuseppe Mihelcic, don Rodolfo Pizzolli (pastorale sociale), monsignor Sergio
Nicollli (pastorale della famiglia), don Antonio Sebastiani (delegato per
l'ecumenismo), don Bruno Tomasi (docente di
teologia e assistente Unione cattolica imprenditori) e diversi parroci tra cui
don Rinaldo Bombardelli (valle dei Mocheni) e l'immancabile don Celestino
Tomasi. Diversi anche i sacerdoti trentini che operano in Alto Adige tra cui
don Giancarlo Bertagnolli (fondatore dell'associaizone La strada - Der Weg) e
il carmelitano padre Angelo Del Favero, uno dei fondatori del Movimento
per la vita in Trentino. Assente Lorenzo Dellai, in rappresentanza della
Provincia di Trento c'era l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami. Durante l'omelia
monsignor Golser ha parlato della sua opera pastorale nella continuità con il
predecessore Egger. Ha poi messo in evidenza, sia nella scelta del suo stemma e
che del motto («Cristo nostra pace») il tema della pace da vivere dentro la
chiesa, tra i diversi gruppi etnici che vivono in Alto Adige ma anche nei
rapporti con gli altri popoli e le altre religioni (a Bressanone ieri erano
presenti rappresentanti delle chiese evangelica e ortodossa). In un altro
passaggio ha ricordato il suo «impegno concreto a difesa dei diritti di tutti»
sottolineando, nella festa dell'8 marzo, il ruolo delle donne nella Chiesa. La
cerimonia, molto solenne, è durata oltre due ore. Le preghiere sono state
recitate in tre lingue, mentre per i canti si è privilegiata la musica
religiosa classica. Al termine, prima del banchetto all'Accademia Cusano, ci
sono stati i saluti dei rappresentanti dei tre gruppi linguistici. Il presidente
della Provincia Luis Durnwalder, tra le altre cose, ha auspicato l'intervento
del nuovo vescovo «su temi cruciali come l'etica, la questione ambientale, il
rapporto tra le religioni, l'economia, la giustizia, le trasformazioni
sociali». 09/03/2009
( da "Nuova Ferrara, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Quel sondino che fa
discutere Oggi all'«Arengo» confronto sul testamento biologico Zamorani: pronti
al referendum se passa una legge liberticida Il neonato «Coordinamento per il
testamento biologico e contro la tortura di Stato» come prima uscita pubblica
propone un confronto fra tre persone in grado di offrire non solo punti di
vista differenti, ma anche di portare significative competenze derivanti dalle
loro esperienze professionali. Oggi alle 17.45 nella Sala dell'Arengo (palazzo
municipale) sono chiamati a dibabattere Bruno Di Lascio, presidente dell'Ordine
dei medici di Ferrara, e due docenti della nostra
Università, Piero Stefani, che insegna Filosofia della religione, e Paolo
Veronesi, professore di Diritto costituzionale. Il loro compito è informare sui
provvedimenti in corso di approvazione al Senato, sulle conseguenze dei
trattamenti di fine vita, sui gradi di libertà che vanno concessi al cittadino
che si trovi in condizioni simili a quelle di Eluana Englaro. Il
confronto sarà regolato da Mario Zamorani, che fa parte del Coordinamento per
il testamento biologico. «Questo gruppo formato da esponenti di varie
associazioni e forze politiche - spiega Zamorani - è nato sulla scia della
manifestazione Lasciate libero il corpo di Eluana che si è tenuta il 7 febbraio
davanti alla Prefettura. Due sono i cardini attornao ai quali ruota la nostra
azione. Il primo è che nessuno può imporre l'idratazione e l'alimentazione
artificiale a un paziente che la rifiuta o l'ha rifiutata». «Il secondo punto
unificante del nostro gruppo - continua Zamorani - è che se dovesse essere
approvata una legge che impone il sondino a chi non lo vuole, tutti ci
impegniamo a raccogliere le firme per un referendum che abroghi una norma non
solo ingiusta, ma illiberale, che va contro i principi costituzionali che
difendono la libertà di ogni cittadino di rifiutare una terapia». Zamorani
rivolge una sollecitazione «assolutamente non polemica» al Pd: «Mi dispiace
sinceramente che al coordinamento non abbia aderito il Pd. Leggendo posizioni
come quella espressa D'Alema, che ha parlato di tortura di Stato, mi auguro e
spero che l'adesione possa arrivare nelle prossime ore».
( da "Mattino di Padova, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Innovazione.
Registrazioni in calo Brevetti, l'Italia perde i suoi geni ROMA. Italia Paese
sempre meno di inventori. Complice la crisi che ha ridotto
le risorse per ricerca e sviluppo
e probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno di crisi anche per l'ingegno nazionale.
La spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda alle domande di
registrazione dei brevetti depositate presso le Camere di commercio italiane,
ha segnato una brusca flessione, con un calo del 7,11%. In un panorama
nazionale sempre più povero, la palma di provincia più brillante in fatto di
idee va a Bologna. La città universitaria per eccellenza si laurea capitale
dell'ingegno con 85 brevetti ogni 100.000 abitanti. Al secondo posto di questa
virtuale classifica dell'innovazione Macerata (74), Padova si colloca al 7º
posto con una media di 42 brevetti. Nette le differenze a livello di macroaree:
trainato dall'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia, il Nord
con l'84% delle domande di brevetto schiaccia il Centro (11,62%), e il Sud e le
Isole (4,38%). Gli Archimede «made in Italy» si scatenano soprattutto in alcuni
settori: nel 2008 il 28% delle invenzioni riguarda il settore delle tecniche
industriali e dei trasporti.
( da "Mattino di Padova, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Attualità
NEL NOME DI GALILEO SEGUE DALLA PRIMA Ma anche Andrea Vesalio, fiammingo, prima
studente e poi docente di chirurgia a soli 23 anni; Giovan Battista da
Monte, fondatore della scuola clinica, il primo a portare gli studenti di
Medicina a visitare direttamente gli ammalati in corsia; Fabrizio
d'Acquapendente, cui si deve il primo Teatro anatomico permanente; Girolamo
Fracastoro, pioniere dell'epidemiologia e della patologia moderne. Ex studenti
come il polacco Nicolò Copernico, che con il «De revolutionibus orbium
coelestium» sconvolge l'astronomia. E la Serenissima che con un capolavoro di
diplomazia neutralizza la bolla «In sacrosancta» di papa Pio IV, con la quale
per l'ammissione all'esame di laurea si impone una professione scritta di fede.
In uno straordinario Cinquecento, tra professori e alunni, l'Università di
Padova, garantendo non solo un prestigioso titolo accademico ma anche e
soprattutto la libertà di pensiero, è il miglior Ateneo della penisola, secondo
l'autorevole giudizio di Erasmo da Rotterdam («un emporio fornitissimo e
celeberrimo delle migliori discipline»), e il luogo per eccellenza dove si
forma la futura classe dirigente italiana e internazionale, visto che qui
vengono a laurearsi studenti di tutti i Paesi europei e dei Domini mediterranei
di Venezia. Quella di cui oggi si inaugura l'anno accademico, proprio nel segno
di Galileo mantiene il lignaggio; ma da nobile decaduta, condizionata com'è dal
miserando stato dell'università italiana, documentato da
poche quanto vergognose cifre: 95 sedi su 103 province, con 320 unità
distaccate; 5.500 corsi di laurea, di cui 37 con un solo studente; 327 facoltà
al di sotto dei 15 iscritti; 170 mila materie insegnate, il doppio della media
europea; solo uno studente su due «in corso»; una spesa pubblica pari a metà
della media Ocse, ultimo posto nella graduatoria dei Paesi aderenti; un milione
di euro investito nella valutazione contro i 40-50 di Francia e Inghilterra. E
risorse distribuite a pioggia con l'erogatore della clientela: così che i
virtuosi e i capaci ci rimettono, i cialtroni e gli incapaci ci sguazzano. Con
una riforma contestatissima da larghi settori del mondo accademico, rettori in
testa. In queste condizioni, non ci vorrà molto prima che si capovolga il
ruolo-guida dell'Ateneo padovano (e dei pochi altri
nazionali di valore) rispetto al Cinquecento: saranno alunni e docenti in cerca
di qualità ad andarsene nelle migliori Università straniere. Già quest'anno,
per fare solo un esempio, è aumentata del 21 per cento la quota degli studenti
italiani che hanno scelto di iscriversi in una sede inglese, Oxford e Cambridge
in testa. Povero Galileo. Non solo, se vivesse oggi, se lo scorderebbe
proprio di entrare in cattedra a 28 anni. Ma di quei «diciotto migliori anni
della mia vita», che confessò di avere trascorso a Padova, non ne farebbe
passare neanche uno, prima di riparare all'estero. Trovandosi, peraltro, in
ottima quanto sconfortata compagnia: quella dei troppi esuli della materia
grigia, di cui l'Italietta dei mediocri si prende il lusso di farsi un baffo.
Francesco Jori
( da "Eco di Bergamo, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Acqua calda e aria
condizionata dall'energia solare --> Lunedì 09 Marzo 2009 CRONACA, pagina 9
e-mail print Da pochissimi anni a questa parte il sole non è più solo fonte di
calore, ma anche di refrigerazione. La Facoltà di Ingegneria dell'Università di
Bergamo è attivamente impegnata nel campo della ricerca sulle energie
rinnovabili a livello nazionale ed europeo; partecipa, infatti, al progetto
europeo Solar Combi Plus, che raggruppa enti di ricerca di vari Paesi europei
al fine di promuovere studi sulla tecnologia di solar cooling, per la
produzione di freddo dal calore del sole. Nei giorni scorsi si è tenuto, presso
la sede universitaria di Dalmine, il quarto meeting Solar Combi Plus, a cui
hanno partecipato il Fraunhofer Institute di Friburgo, l'Eurac di Bolzano,
l'austriaco Aee-Iintech, Tecsol dalla Francia, Cres dalla Grecia e Ikerlan
dalla Spagna. «Studiosi di diversi centri di ricerca europei - spiega il
professor Giuseppe Franchini, responsabile del progetto e docente del corso di Tecnologie delle Energie Rinnovabili - si sono
incontrati per confrontarsi sui risultati della ricerca e mettere a punto le
soluzioni impiantistiche più adatte alle condizioni climatiche dei diversi
Paesi europei. Oltre agli aspetti tecnici, una finalità importante del progetto
Solar Combi Plus è la divulgazione delle conoscenze all'interno dei
Paesi coinvolti, per permettere agli operatori del settore di acquisire le
necessarie capacità di sviluppare e installare questi sistemi». La ricerca sulla
tecnologia del raffrescamento solare ha visto il coinvolgimento e la
partecipazione attiva anche di studenti e dottorandi. «La nostra facoltà è
infatti tra le prime nel panorama italiano a dare ampio spazio al solar cooling
nell'ambito della didattica nel corso di laurea di Ingegneria Meccanica». Nei
laboratori di Dalmine, inoltre, è stato sviluppato anche un prototipo di
impianto in grado di produrre aria condizionata e acqua calda dall'energia
solare, «un sistema integrato composto da collettori solari collegati a una
macchina frigorifera ad assorbimento - spiega il professore - in grado di
produrre il freddo e il caldo». E la ricerca non è finita. L'Università di
Bergamo ha vinto, insieme con quelle di Firenze e Lecce, un progetto finanziato
dal ministero del'Università e della Ricerca per la realizzazione di collettori
solari innovativi ad alta efficienza, «basati su nanofluidi che aumentano la
capacità di assorbire calore». L'applicazione pratica di queste tecnologie
innovative ad energia rinnovabile sul territorio della nostra Provincia è ormai
vicina. «Abbiamo recentemente stipulato un accordo con la società Hidrogest,
che gestisce distribuzione e depurazione dell'acqua nell'Isola bergamasca -
dichiara il professor Antonio Perdichizzi, direttore del dipartimento di
Ingegneria Industriale nella sede di Dalmine -. Una volta ottenuto il
finanziamento che attendiamo dalla Regione, partirà il progetto di
realizzazione di impianti di solar cooling su alcuni edifici Hidrogest di Sotto
il Monte». Caterina Migani 09/03/2009 nascosto-->
( da "marketpress.info" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 09 Marzo 2009
EDILIZIA SETTORE STRATEGICO PER LA GIUNTA LIGURE, ATTIVATI INVESTIMENTI PER
CIRCA 368 MILIONI DI EURO" Genova, 9 Marzo 2009 - "Ammontano a 122
milioni di euro le risorse investite dalla Giunta Burlando nel settore delle
Politiche abitative che hanno attivato un investimento complessivo di 368
milioni di euro a cui si andranno ad aggiungere ulteriori 160 milioni, una
volta approvato il Pqr, il programma quadriennale per l´edilizia
residenziale". Lo dice l´assessore regionale alle Politiche abitative,
Maria Bianca Berruti, rispondendo alle critiche della Pdl. "La casa è una
priorità di questa Giunta, un settore strategico in cui abbiamo investito
risorse e grande attenzione. Dal 2007 - spiega Berruti - abbiamo infatti una
legge sull´edilizia, la n. 38 che norma in modo completo l´intervento pubblico
nell´edilizia sociale, fornendo risposte sia alla grande povertà sia al ceto
medio che non può pagare un affitto a libero mercato". "Prima di
questa legge - continua Berruti - abbiamo realizzato i programmi per il social
housing, settore in cui vi era una grande carenza, una parte delle proposte
sono già state finanziate con 23 milioni di euro che hanno attivato lavori, per
una cifra tre volte più grande, attualmente in attuazione. Proprio domani
infatti a Sarzana verrà aperto uno di questi cantieri". "In attesa di
approvare il programma quadriennale per l´edilizia residenziale bloccato in
commissione dalla minoranza e che comunque contiamo di portarlo in consiglio
entro marzo - continua l´assessore - rifaremo un altro bando per il social
housing dell´ammontare di circa 20 milioni di euro e in sua attesa abbiamo già
coinvolto le quattro amministrazioni provinciali che stanno predisponendo le
loro proposte che ci presenteranno una volta approvato il Pqr".
L´assessore Berruti ricorda inoltre "il finanziamento di 20. 000 alloggi
in affitto, cioè a canone moderato, per una cifra di 5 milioni di euro, in
parte conclusi e in parte in coso di attuazione e inoltre due delibere che
prevedono il recupero degli alloggi sfitti per i quali sono stati stanziati 10
milioni di euro". "A queste iniziative - conclude l´assessore Berruti
- si deve poi aggiungere l´istituzione di un fondo presso Filse per la
partecipazione pubblico-privata che prevede il finanziamento e
la progettazione iniziale di piccole infrastrutture da parte dei privati".
. <<BACK
( da "Eco di Bergamo, L'" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
meno inventori
--> Lunedì 09 Marzo 2009 GENERALI, pagina 3 e-mail print Italia Paese di
santi, poeti e navigatori, ma sempre meno di inventori. Complice la crisi internazionale che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008
è stato un anno crisi anche per l'ingegno nazionale. La spinta all'innovazione
tecnologica, se si guarda alle domande di registrazione dei brevetti depositate
presso le Camere di Commercio italiane, ha segnato una brusca flessione, con un
calo valutabile nel 7,11%. Genio italiano in crisi, quindi, tenuto conto
che anche l'anno precedente il numero delle nuove idee da proteggere con
brevetto era diminuito del 3,2%. In un panorama nazionale sempre più povero, la
palma di provincia più brillante in fatto di idee va a Bologna. La città
universitaria per eccellenza si laurea capitale dell'ingegno con 81 brevetti
ogni 100.000 abitanti. Al secondo posto di questa virtuale classifica
dell'innovazione Macerata (74), campione della provincia italiana. Prima delle
metropoli Milano, terza per numero di domande rapportate agli abitanti (60),
anche se ovviamente leader per la cifra complessiva di brevetti depositati,
pari a 2.362. Picchi d'eccellenza e picchi di stallo in quanto a creatività si
distribuiscono a macchia di leopardo sul territorio nazionale, con l'inedita
accoppiata nord-sud rappresentata dalle province di Aosta e Isernia, rimaste a
secco di scoperte nel 2008. 09/03/2009 nascosto--> ANNUNCI DI GOOGLE
( da "marketpress.info" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Lunedì 09 Marzo 2009
PARLAMENTO EUROPEO: SESSIONE PLENARIA 9 - 12 MARZO 2009 VERTICE DI PRIMAVERA:
ECONOMIA ED ENERGIA SOTTO LA LENTE: PROGRESSI DI CROAZIA, TURCHIA E MACEDONIA
VERSO L´ADESIONE NUOVE NORME PER AUTO PIÙ SICURE, SILENZIOSE E ECOLOGICHE
VIDEOGIOCHI PIÙ SICURI PER I BAMBINI GIOCO D´AZZARDO ON LINE: TUTELARE
L´INTEGRITÀ DELLO SPORT E I GIOVANI Strasburgo, 9 marzo 2009 - I Punti Forti
Della Sessione - Lunedì 9 marzo - Petrolio: ridurre il consumo e promuovere gli
investimenti - Auspicando un mutamento radicale della politica energetica Ue,
una relazione all´esame dell´Aula chiede di ridurre il consumo di petrolio e
favorire il risparmio e le alternative con meno emissioni, incluse l´energia
nucleare e le rinnovabili. Al contempo, sollecita investimenti nelle
infrastrutture, incluso l´oleodotto Costanza-trieste, relazioni più dinamiche
con i paesi fornitori e maggiore trasparenza dei mercati. Ma rifiuta il ricorso
alle scorte per far fronte alla volatilità dei prezzi (relazione Reul). Gioco
d´azzardo on line: tutelare l´integrità dello sport e i giovani - Anche se la
normativa sui giochi d´azzardo on line è di competenza nazionale, i governi Ue
dovrebbero cooperare per misure contro la pubblicità aggressiva e l´offerta di
giochi illegali. E´ quanto sostiene una relazione all´esame dell´Aula
proponendo di destinare gli utili a vantaggio della società e tutelare
l´integrità dello sport minata dalle scommesse illegali. Chiede inoltre di
tutelare i giovani dalla dipendenza dal gioco con controlli più efficaci e la
limitazione della posta (relazione Scahldemose). Una direttiva per agevolare il
trasferimento delle imprese nell?Ue - Una relazione all?esame dell?Aula chiede
alla Commissione di presentare entro fine marzo una proposta di direttiva volta
ad agevolare il trasferimento della sede di una società nell?Ue, mantenendo la
sua identità giuridica. Il cambio della sede dovrebbe risultare fiscalmente
neutro e implicare il trasferimento della vigilanza. La proposta di
trasferimento, motivata, andrebbe sottoposta all?approvazione dell?Assemblea
degli azionisti, prevedendo garanzie per i soci di minoranza (relazione Lehne).
Una strategia europea a favore dei rom - Una strategia coordinata per
l´inclusione dei rom nell´Ue, specie in materia di alloggi, istruzione, assistenza
sanitaria e lavoro. E´ quanto chiede una relazione all´esame dell´Aula
invitando i governi a eliminare nei media l´odio razziale e l´istigazione alla
violenza e a non adottare misure eccessive nei loro confronti, nonché a
promuovere la creazione di posti di lavoro, la formazione e
l´imprenditorialità. Una speciale attenzione va attribuita all´istruzione dei
bambini e all´emancipazione delle donne (relazione Kósáné Kovács). Verso un
sistema europeo comune di asilo - Una relazione all?esame dell?Aula accoglie
con favore la creazione di un sistema europeo comune di asilo che porrebbe fine
alle disparità esistenti tra gli Stati membri. Ammonendo dal livellamento verso
il basso delle norme in materia, sollecita l´adeguamento di tutte le politiche
e pratiche di gestione delle frontiere, inclusa Frontex. Chiede di non
incarcerare i richiedenti asilo, garantire la solidarietà agli Stati membri che
affrontano maggiori flussi e istituire un programma di reinsediamento
(relazione Catania). Alimentare: indicare il luogo d´origine sulle etichette -
Le norme Ue sulla sicurezza alimentare sono le più rigorose del mondo.
Sollecitandone la semplificazione, una relazione ne chiede il rispetto anche
per i prodotti importati e raccomanda l?indicazione dell´origine delle materie
prime sulle etichette. Auspica lo sviluppo di farmer market, l´istituzione di
un´Agenzia europea per la qualità e il rafforzamento della tutela Ue e
internazionale per Dop e Igp. Vanno promosse le produzioni biologiche e
introdotte nuove etichette in materia di Ogm (relazione Petre). Martedì 10
marzo - Eurovignetta: verso un trasporto più gomma più ecologico - L´aula
esaminerà una direttiva che mira a promuovere trasporti stradali più ecologici
mediante tasse a copertura dei costi dell´inquinamento atmosferico e acustico,
e del congestionamento. I deputati propongono di rafforzare alcune misure, ma
senza imporre eccessivi oneri. Chiedono di assegnare gli introiti delle tasse -
calcolate in base all´inquinamento indotto - ai progetti Rte e alla costruzione
di aree di parcheggio, oltre che al miglioramento delle prestazioni ambientali
dei veicoli (relazione El Khadraoui). Il terzo pacchetto marittimo pronto al
varo - Sulla base degli accordi raggiunto con il Consiglio, il Parlamento
adotterà sette provvedimenti legislativi (il terzo pacchetto marittimo)
riguardo alle ispezioni delle navi, ai controlli da parte dello Stato membro di
approdo, al sistema comunitario di monitoraggio del traffico, ai principi in
materia di inchieste sugli incidenti, alla responsabilità dei vettori che
trasportano passeggeri, all´assicurazione degli armatori e, infine, al rispetto
degli obblighi dello Stato di bandiera (relazioni Vlasto, de Grandespascual,
Fernandes, Savary, Costa, Sterckxe Kohlicek). Nuove norme per auto più sicure,
silenziose e ecologiche - Il Parlamento è chiamato ad approvare un regolamento
che, riunendo in un solo testo norme disperse in cinquanta direttive, rafforza
la legislazione sull´omologazione degli autoveicoli. Fissando nuove norme
armonizzate sulla loro fabbricazione e sugli pneumatici, intende garantire il
buon funzionamento del mercato interno ed elevati livelli di sicurezza e di
protezione ambientale (relazione Schwab). Istituzioni europee più trasparenti -
Il Parlamento esaminerà una proposta legislativa volta ad aggiornare il
regolamento sull´accesso del pubblico ai documenti delle istituzioni europee.
Ritenendo insufficiente il contenuto della proposta, i deputati propongono più
di 80 emendamenti volti a rafforzare la trasparenza, a limitare la possibilità
di secretare i documenti e chiarire alcuni concetti. Chiedono anche la
creazione di un sito web comune che garantisca l´accesso a tutti i documenti
dell´Ue e di un unico registro dei lobbisti (relazione Cashman). Mercoledì 11
marzo - Vertice di primavera: economia ed energia sotto la lente - Le
dichiarazioni del Consiglio e della Commissione apriranno un dibattito in Aula
in vista del Vertice dedicato soprattutto al piano di ripresa economica e alla
sicurezza energetica. Il Parlamento esaminerà anche una relazione che sollecita
il coordinamento dei piani di salvataggio (ammonendo dalla crescita del debito
pubblico), un esame del comportamento tenuto dalle banche e degli aiuti che
riceveranno, un migliore accesso al credito per le Pmi e il sostegno
all´occupazione e al consumo. Progressi di Croazia, Turchia e Macedonia verso
l´adesione - Le dichiarazioni di Consiglio e Commissione apriranno un dibattito
in Aula in merito ai progressi realizzati da Croazia, Turchia ed Ex Repubblica
Iugoslava di Macedonia verso l´adesione all´Ue. A novembre la Commissione ha
pubblicato i relativi progress report sullo stato dei negoziati e sul rispetto
dei criteri di adesione. Se con Croazia e Turchia si è allo stadio dei
negoziati d´adesione, la Macedonia ha per ora solo lo status di paese
candidato. Il Parlamento adotterà tre risoluzioni. Attività industriali meno
inquinanti - L´aula esaminerà una direttiva volta a attualizzare, semplificare
e rafforzare le norme vigenti relative alla prevenzione e alla riduzione delle
emissioni inquinanti di decine di migliaia di industrie nell´Ue: da quelle
chimiche e metallurgiche, alle cartiere, alle concerie, agli impianti di
combustione e di gestione dei rifiuti e ai grandi allevamenti. I deputati sono
favorevoli alla fissazione di limiti più stringenti ma chiedono anche una
maggiore flessibilità (relazione Krahmer). Giovedì 12 marzo - Videogiochi più
sicuri per i bambini - Pur riconoscendo taluni aspetti positivi insiti nei
videogiochi, una relazione all´esame dell´Aula esprime preoccupazione sui loro
pericoli, specie per i minori. Chiede quindi norme Ue per l´etichettatura dei
giochi, adeguati controlli negli internet café e sanzioni severe a chi consente
l´accesso a giochi non adatti, nonché un codice di condotta paneuropeo per rivenditori
e produttori. E´ poi necessario organizzare campagne di sensibilizzazione
destinate ai genitori (relazione Manders). Ricerca: impedire la fuga
dei cervelli - A fronte della carenza di ricercatori
nell´Ue, una relazione all´esame dell´Aula chiede di scoraggiare la ?fuga
di cervelli?
e creare un mercato unico della ricerca. Occorre quindi
migliorare le retribuzioni, le opportunità di carriera e la portabilità delle
sovvenzioni, garantire una maggiore flessibilità delle condizioni di lavoro e
creare un fondo pensionistico europeo. Ma anche una più stretta collaborazione
con il settore privato e l´agevolazione degli scambi con ricercatori
di paesi terzi (relazione Locatelli). Tibet: come favorire i negoziati con la
Cina? - In occasione del cinquantenario della rivolta nazione in Tibet, il
Consiglio e la Commissione sono chiamati a rispondere in Aula ad
un´interrogazione dei gruppi Alde e Verdi/ale in merito alle iniziative che
intendono adottare per favorire la ripresa dei negoziati tra il Dalai Lama ed
il governo cinese. . <<BACK
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
ANCONA E PROVINCIA
pag. 5 Oltre mille finiti all'estero La Francia il paese più attrattivo: là
vivono in 176 di ALESSANDRO DI MARCO FABRIANO I FABRIANESI domiciliati
all'estero continuano a crescere senza sosta. Secondo gli ultimi dati
dell'anagrafe comunale aggiornati a fine febbraio sono ben 1.126 (576 uomini e
550 donne) i fabrianesi che risultano attualmente residenti oltre il confine
nazionale. Un vero e proprio esercito, se si considera che le nazioni in cui è
registrata la presenza di fabrianesi sono arrivate a ben 49. Di queste, 14
fanno parte dell'Unione Europea ma i fabrianesi nel mondo hanno occupato tutti
i continenti, compresa la lontana Australia. IL PAESE con la maggiore
rappresentanza della città della carta è la Francia dove risultano 176 emigrati,
seguito a ruota dalla Svizzera (161), poi Argentina (145), Brasile (118) e
Belgio (94). Ma Fabriano c'è anche in nazioni un tempo irraggiungibili tra le
Americhe (29 negli Stati Uniti,
( da "Resto del Carlino, Il (Forlì)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
FORLÌ? CRONACA pag.
3 Il Polo scientifico-didattico di Forlì organizza per oggi, alle 15, presso
l'aula magna (c... Il Polo scientifico-didattico di Forlì organizza per oggi,
alle 15, presso l'aula magna (corso della Repubblica 88/A)
un incontro pubblico, rivolto al personale docente, ricercatore, tecnico-amministrativo e agli studenti, con i
candidati alla carica di rettore dell'università di Bologna. Oggi ci saranno i professori Giorgio Cantelli Forti,
Ivano Dionigi e Roberto Grandi.
( da "Corriere della Sera" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Prima Pagina - data: 2009-03-09 num: - pag: 1 categoria:
REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni
Crisi vera, disoccupati reali: così finisce l'era postmoderna N egli ultimi
vent'anni molti sociologi erano convinti di aver identificato la tendenza
evolutiva della nostra società. Questa da agricola è diventata industriale, poi
post-industriale e, infine, post-moderna. Nella società postmoderna, ci
spiegavano, spariscono non solo le ideologie ma tutte le certezze e lo stesso
«principio di non contraddizione » per cui non dobbiamo più decidere se è vero
questo o quello, sono veri tutti e due. Realtà ed illusione si confondono, non
conta la realtà oggettiva ma solo l'immagine, l'apparenza. Perde di importanza
lo Stato nazionale come fonte di certezze, non c'è più bisogno del Welfare
State. La gente si raggruppa in tribù, attorno ad una squadra di calcio, ad un
blog, ad una marca. Secondo alcuni non si deve neppure più parlare di
cittadini, ma di consumatori. Non si guarda al futuro, l'azienda vuole
risultati a breve. Non ci si arricchisce facendo buoni prodotti, ma con astute
operazioni finanziare. Tutto è provvisorio, liquido. Si cerca il successo
subito, la notorietà subito, il piacere immediato, non importa come. Dominano
l'individualismo e l'edonismo. Questa diagnosi su cosa sia e dove stia andando
la nostra società è stata insegnata come dogma nelle università, nei master,
nei seminari fino all'estate scorsa. Solo oggi incominciamo a renderci conto
che quella che veniva descritta come tendenza storica era, in realtà, il
sintomo di una malattia. Sono state proprio l'indifferenza al futuro,
l'incapacità di prevedere, la ricerca del profitto a breve termine, le
spregiudicatezze nelle operazioni finanziare tanto ammirate a scatenare la
crisi mondiale. No, il postmoderno non rappresentava il domani. Oggi ci
rendiamo conto che continua ad esserci differenza fra reale e immaginario, fra
realtà e apparenza. Ci sono banche e imprese che falliscono realmente, ci sono
disoccupati veri, poveri veri, e occorrono investimenti veri, non immaginari.
Il principio di non contraddizione non è scomparso perché bisogna fare davvero
delle scelte, prendere davvero delle decisioni. Il consumatore non è più il re
capriccioso di ieri, deve fare i conti con precisione. E tutti tornano a
guardare allo Stato, a chiedere aiuti e certezze allo Stato, per prime le
orgogliose banche e le grandi imprese. Ciascuno di noi torna a progettare con
accortezza, con vigilanza. E non sopportiamo più il lassismo, il press'a poco,
le chiacchiere. Chiediamo realismo, precisione, rigore, concretezza. \\ Basta
con lassismo e chiacchiere Adesso chiediamo concretezza
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMA pag. 1 MASSA
«CON STUPORE abbiamo appreso dell'intenzione del vicesindaco Martin... MASSA
«CON STUPORE abbiamo appreso dell'intenzione del vicesindaco Martina Nardi di
querelarci per aver avanzato una critica politica alle sue tesi sul Piuss». Lo
scrive la segreteria comunale del Pd, guidata dal segretario Gianluca Brizzi,
sostenendo che «le osservazioni del Pd attengono alla sfera della critica
politica e del resto se Massa invece di ripartire ha imboccato la china di un rapido
declino non è certo colpa nostra e non è certo minacciando querele, che tra
l'altro non spaventano nessuno, che si può occultare questa semplice verità».
Secondo il Pd «le dichiarazioni del vice sindaco confermano le nostre
preoccupazioni, in quanto ella stessa dichiara che sono allo studio operazioni
inerenti i contenitori industriali tra i due ponti, al Pomerio ed a Capaccola.
Ovviamente il vicesindaco può chiamare tali operazioni anche
"Giuseppe" ma nella lingua italiana ed in urbanistica si definiscono
"immobiliari", perché agiscono sulla rendita fondiaria urbana
spostando considerevoli risorse economiche». Il Pd rileva che «vi è un problema
istituzionale in quanto il consiglio comunale, depositario del potere
urbanistico, non ha mai espresso in termini espliciti un chiaro indirizzo
rispetto agli obiettivi di tali operazioni». In secondo luogo «temiamo che il
Piuss rischi di essere una grande occasione persa e che al contempo si presti
ad essere una sorta di cavallo di troia per altre operazioni». Il Pd ricorda
che «il legislatore ha inteso normare, in ossequio alla trasparenza, la
cosiddetta urbanistica "contrattata" con procedure definite nei
cosiddetti "Piani Complessi", dove il rapporto
pubblico privato è espressamente previsto normato e proceduralizzato. Nel
nostro caso, ovvero in una variante d'iniziativa pubblica, ammessa la sua ammissibilità in questa fase, le procedure sono
chiare: le potestà sono affidate ai cittadini con le osservazioni ed ai
consiglieri comunali a cui compete il potere di decisione sul piano
urbanistico. Le nostre critiche sono di merito politico e su questo
terreno attendiamo risposte».
( da "Centro, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 1 - Prima
Pagina False firme agli esami, guai per la prof Teramo, assente all'Università risulta presente in commissione TERAMO. La
professoressa risulta in commissione anche nei giorni in cui è assente
dall'Università. Per la procura è un falso ideologico che ha fatto finire sotto
inchiesta una docente di lingue
straniere dell'ateneo teramano e un suo stretto collaboratore, mettendo anche a
rischio la validità degli esami sostenuti dagli studenti di più facoltà.
L'inchiesta del sostituto procuratore Davide Rosati ha mosso i primi passi dopo
alcuni esposti che sono arrivati in procura: denunce circostanziate in cui
qualcuno paventava degli illeciti. Agenti della Digos in più occasioni si sono
presentati negli uffici dell'università per acquisire documenti.
(In Teramo)
( da "Centro, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Chieti
Differenziata al 60% con il porta a porta Confortanti i risultati ottenuti in
un anno dalla società Ortonambiente Il servizio è a regime nel centro storico e
a San Leonardo Sono circa cinquemila le famiglie coinvolte nella nuova raccolta
ORTONA. Cresce la percentuale nella raccolta differenziata dopo l'estensione
del porta a porta all'intero centro urbano e in contrada San Leonardo. Nel mese
di febbraio, secondo i dati forniti dalla società di igiene urbana
Ortonambiente, la percentuale è aumentata di 12 punti rispetto a gennaio
passando al 45 per cento. Le famiglie attualmente servite dal porta a porta
sono circa cinquemila e riescono a differenziare oltre il 60% dei rifiuti che
producono. «Considerato l'ottimo risultato, stiamo programmando di estendere il
servizio su gran parte delle frazioni entro il 30 marzo», dice Renato D'Auria, presidente della società mista pubblico-privata che gestisce il servizio di nettezza urbana, «le prossime
frazioni a essere coinvolte saranno Santa Lucia, Ciampino, Gagliarda bassa,
Villa Torre, Villa Iubatti e Caldari. In un prossimo lotto, serviremo anche
Rogatti, Iurisci, Carlone, Sarchese, Villa Deo, Villa Grande, San Nicola, San
Tommaso e San Pietro». I dati della società mettono a confronto i
risultati tra febbraio 2008 e febbraio
( da "Centro, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Pescara
Caffè Letterario, Francini responsabile della gestione Associazione Ande
Pantaleone al vertice Gabrielli delegata La responsabilità della gestione del
Caffè Letterario è stata affidata a Teresa Francini. Di recente, il locale di
Pescara vecchia è passato in gestione alla Luigi D'Amico Parrozzo Sas. Teresa è
la pronipote di Luigi, il fondatore della storica azienda pescarese. Sipario
sull'organigramma del Gispla, acronimo di Gruppo italiano per lo studio delle
patologie da larve anisakidi. Il presidente è Paolo Fazii, il vice Franco
Ciarelli. Poi, ci sono Vincenzo Olivieri (segretario) e Carlo D'Intino
(tesoriere). Due i presidenti onorari: Giacomo Gidaro e Simonetta Mattiucci.
L'Ande Abruzzo, Associazione nazionale donne elettrici, ha affidato la
presidenza, nonché la delega per la provincia di Chieti, a Carmelita
Pantaleone. Per la segreteria, è stata scelta Chiara Volpe, mentre a Filomena
Cianchini Di Paolo è andata la tesoreria. Le altre delegate provinciali sono
Rossana Gabrielli (Pescara), Simonetta Iannetti (Teramo) e Maria Pia
Sebastiani. Due i candidati alla presidenza del consiglio d'amministrazione
della Bcc di Cappelle sul Tavo. Sono Luigi Ianchini Bellisarii, attualmente in
carica, e Michele Sborgia. Il nuovo amministratore delegato di Eurobic Abruzzo
e Molise Spa risponde al nome di Gianni Melilla. Gli altri
due posti chiave della società pubblico-privata che promuove le imprese abruzzesi nell'ambito europeo sono
occupati da Enrico Marramiero (presidente) e Ciro Nardinocchi (amministratore).
Si è costituito il direttivo provinciale del Movimento per le autonomie (Mpa).
Sono stati eletti Vincenzo Serraiocco, Domenico Di Caro, Luca Di Nisio ed
Enrico Casale, oltre a Paolo Macchiarulo, Sabatino Trabucco, Francesco
Gelsomino, Lorenzo Torto, Claudio Benedetti e Remo Agresta.
( da "Centro, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Teramo. Assente
dall'Università, risulta in commissione False firme agli esami professoressa
indagata TERAMO. La prof risulta in commissione anche nei giorni in cui è
assente dall'Università. Per la procura è un falso ideologico che ha fatto finire sotto inchiesta una docente di lingue straniere dell'ateneo teramano e un suo stretto
collaboratore, mettendo anche a rischio la validità degli esami sostenuti dagli
studenti di più facoltà. L'inchiesta del sostituto procuratore Davide Rosati ha
mosso i primi passi dopo alcuni esposti che sono arrivati in procura: denunce
circostanziate in cui qualcuno paventava degli illeciti. Agenti della
Digos e della polizia giudiziaria in più occasioni si sono presentati negli
uffici dell'università per acquisire documenti, in particolare proprio
quei verbali d'esame finiti nell'occhio del ciclone. (In Teramo)
( da "Giornale.it, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
n. 10 del 2009-03-09
pagina 0 "Destra-sinistra, tribù contro che non si parlano" di Andrea
Indini Andrea Romano nega l'esistenza di un'egemonia culturale della sinistra:
"Non so nemmeno cosa voglia dire essere un intellettuale di sinistra".
Quindi, plaude ai nuovi media: "La commercializzazione non ha coinciso con
il declino della nostra cultura" Continua il ciclo di interviste de
ilGiornale.it per celebrare la fine delle barriere in Occidente a vent'anni
dalla caduta del muro di Berlino. Dopo aver intervistato l'assessore milanese
alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, che aveva celebrato l'89 come
"la fine delle ideologie del Sessantotto", e Pietrangelo Buttafuoco,
che aveva invece accusato il comunismo di sopravvivere nelle coscienze della
borghesia italiana, oggi siamo andati a sentire il parere di Andrea Romano,
autore del saggio Compagni di scuola. Milano - "Se parliamo di 'cultura'
in senso ampio possiamo ben dire che, nel nostro Paese, questa è
de-ideologizzata". Andrea Romano, editorialista del Riformista e docente
di Storia contemporanea all?Università di Roma Tor Vergata, nega l?esistenza di
un?egemonia della sinistra nella produzione culturale italiana. "Almeno
dagli anni Novanta del secolo scorso", puntualizza spiegando come,
"per un lungo tratto della storia repubblicana, la sinistra non ha avuto
accesso alla cosa pubblica". "Questo ha indotto molti intellettuali a
dedicarsi alla produzione culturale che, in qualche modo, era staccata dalle
responsabilità di governo – continua – diverso è stato per quelli che erano gli
intellettuali di area cattolica o democristiana che avevano la possibilità di
scegliere se dedicarsi alla produzione culturale o alla responsabilità
civile". Per anni, quindi, una certa egemonia c?è stata? "Si può dire
che quest?esclusione ha reso la sinistra padrona di un campo. Una padronanza
che, credo, sia stata ampiamente superata negli ultimi anni. Negli altri Paesi
così non è stato. Anzi: spesso si parlava di una destra capace di egemonizzare
la produzione culturale." Eppure, ancora oggi, la destra accusa la
sinistra di occupare i vertici della cultura. "Sono solo consuetudini di
cui, ancora oggi, ascoltiamo l?eco. La riprova è data dal fatto che i nomi che
si fanno sono sempre datati: protagonisti culturali di una certa età che vedono
la propria produzione migliore negli anni Sessanta e Settanta. Anche tra i
movimenti più recenti, il fenomeno dei girotondini non può essere considerata
un?espressione culturale solida come quella della sinistra italiana di metà
Novecento. Quest?ultima aveva, infatti, una struttura di pensiero politico che
i girotondini non hanno mai avuto." Fu, invece, diverso per i socialisti?
"I craxiani capirono questo aspetto elitario della sinistra. Per questo i
socialisti furono molto dinamici nella produzione culturale. Ma, anche qui, non
lo fecero all?opposizione: come era successo per i democristiani, così fu per i
socialisti. Proprio per questo sono fermamente convinto che fra dieci anni non
saremo certo qui a parlare dell?egemonia culturale della sinistra. Lo stesso
concetto di egemonia è sbagliato in quanto annovera in sé un?accezione
dispotica del rapporto. Partendo dal pensiero di Gramsci sono, infatti,
convinto che questo processo porti alla produzione delle idee migliori. Non ha
in sé un aspetto soverchiante. Estremizzando: mi fa ridere la casella
'intellettuale di sinistra'. Non so cosa voglia dire, non solo oggi." Dove
va oggi la cultura? "L?Italia è un Paese che ha una produzione culturale
molto vivace. Un esempio: il cinema, che negli ultimi anni ha avuto una marcata
rinascita. Non ho la spocchia di dire che andare più al cinema (anche a vedere
pellicole più commerciali) sia un peccato. Non credo, infatti, che la
commercializzazione abbia coinciso con il declino della cultura italiana. E? il
contrario." E nella letteratura? "Stesso discorso. A differenza di
America e Gran Bretagna, dove il mercato librario è più democratico, in Italia
si sono sempre venduti sempre meno tascabili. Questa tendenza, però, sta
cambiando negli ultimi anni. Anche questo è un forte segno di vitalità: è come
se il nostro Paese stesse diventando più democratico dal punto di vista della
fruizione culturale. Questo anche grazie all?apporto della televisione. Non
voglio passare per berlusconiano, ma sono convinto che abbia valore positivo
anche la diffusione di forme commerciali e popolari di comunicazione, che hanno
scoraggiato la diffusione di livelli più alti di comunicazione." Stesso
discorso per quanto riguarda la politica? "Nel nostro Paese assistiamo a
un fenomeno di circolazione di strane tribù: la divisione cultura di sinistra e
cultura di destra si traduce in un panorama tribale. E? così che si forma la
tribù dei seguaci di Travaglio o quella dei seguaci di Magdi Allam che erano,
poi, gli stessi seguaci della Fallaci. Non voglio racchiuderli in un termine
dispregiativo. Sono, piuttosto, elettori che si comprano un certo tipo di libro
perché sanno già cosa trovarci. In questa struttura accade purtroppo che le
tribù non si parlino fra loro." Neanche uno scontro di idee? "Già uno
scontro di idee presupporrebbe uno scontro dialettico nella piazza culturale.
Queste sono, invece, tribù che non vanno in cerca di altri territori, ma
cercano di essere confermati nelle proprie convinzioni. Questo un po? corrisponde
al mercato dei giornali italiani che risultano essere molto politicizzati in un
senso o nell?altro: non sono testate solo di orientamento liberale o
progressista o conservatore, sono giornali che raramente sorprendono e
preferiscono dare soddisfazione a persone di cui ci si immagina già il
convincimento." L?anno scorso con la celebrazione del Sessantotto,
quest?anno con la memoria alla caduta del muro di Berlino si dispensa tanta
nostalgia. Dicono ancora qualcosa queste date? "Il Sessantotto non dice più
niente, così come non dicono più niente il ?77 o il ?92." Perché tanto
clamore? "Beh, il Sessantotto è stata una mitologia che, all?epoca, aveva
prodotto una tale innovazione culturale disegnare un?intera generazione. Oggi,
quella generazione cerca ancora di farsi forte della mitologia sessantottina.
Tuttavia, se tutti 'sti libri sugli anni Sessanta non vendono nulla, qualcosa
vorrà pur dire." Qual è, al giorno d?oggi, il rapporto dei giovani con la
cultura? "In questo sono profondamente d?accordo con Baricco. Non credo
che i problemi di accesso alla cultura siano dettati dalla mancanza di fondi
pubblici. Il mercato culturale è sempre stato rischioso. I soldi sono sempre
stati pochi. E? inevitabile che vi sia una buona dosedi incertezza. Semmai, un
limite è dato dal fatto che la cultura non sia a sufficienza 'industrializzata'
in modo da assorbire un?adeguata forza lavoro. In America è, ovviamente,
diverso. Basti pensare agli scrittori o agli sceneggiatori." Un tempo
c?era l?università, oggi quali sono le più grandi fucine culturali?
"E? indubbio che oggi l?università stia attraversando un
processo di trasformazione piuttosto difficile. Penso, però, che l?università
resista e che se la giochi ad armi pari con i giornali. Il giornalismo, per
come è adesso, è diventata un?alternativa all?università
stessa: prima ci si arrivava dopo la laurea, oggi le redazioni sono invase da
giovanissimi non ancora laureati." © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via
G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Corriere Economia" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere Economia -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-09 num: - pag: 4 categoria:
REDAZIONALE Rinnovabili La strada aperta da petrolieri come Moratti e Brachetti
Peretti Da Maccaferri a Burani ecco chi compra il vento Spinti dagli incentivi
pubblici (1,6 miliardi solo nel 2008) sono molti gli industriali che puntano su
eolico e solare DI GIORGIO MELETTI G li ultimi, per ora, a presentarsi ai
nastri di partenza sono stati Cesare Romiti e i due figli Maurizio e Pier
Giorgio. Anche la loro società Bigli 1 si lancia nel business delle energie
rinnovabili, dove un possente sistema di incentivi pubblici sembra promettere
affari d'oro. Tra eolico e solare, biomasse e termovalorizzatori, la lista di
vecchi e nuovi profeti dell'energia pulita è lunga. In campo le dinastie dei
petrolieri (da Ferdinando Brachetti Peretti dell'Api ai Garrone della Erg, ai
Moratti della Saras), quelle provenienti dalla metalmeccanica (Maccaferri,
Marcegaglia, De Benedetti), insieme a personaggi di origine variegata. Il ritorno
è il caso di Giuseppe Garofano, stratega finanziario del gruppo Ferruzzi fino a
quindici anni fa, che è tornato alla ribalta come leader della compagine
azionaria di Alerion, società quotata dedita allo sviluppo delle energie
rinnovabili. L'acquisizione di un 15 per cento di Alerion è stata anche la prima significativa operazione del fondo pubblico/privato F2i
guidato da Vito Gamberale, ex manager di Telecom Italia e Autostrade per
l'Italia. Poi ci sono quelli che proprio grazie a pale eoliche e pannelli
solari sono saliti alla ribalta: a Reggio Emilia Walter Burani, marito della
stilista Mariella, che nel settore ha fatto crescere due società quotate come
Greenvision e Bioera; in Alto Adige i fratelli Gostner della Fri-El, e
Salvatore Moncada in Sicilia, mentre cresce in Campania Oreste Vigorito, da molti
considerato il numero uno nell'arte di intuire gli umori di Eolo, come
suggerisce il nome stesso della sua Ivpc, impareggiabile acronimo di Italian
Vento Power Company. Intrighi e mazzette Secondo la procura della Repubblica
di Foggia Vigorito conosce anche gli umori dei sindaci del Mezzogiorno chiamati
ad autorizzare gli impianti. Il mese scorso lo hanno interrogato per cinque
ore, come testimone, in un' udienza del processo per concussione a Antonio
Rolla, sindaco di Ascoli Satriano in provincia di Foggia, arrestato l'anno
scorso con l'accusa di aver estorto favori in cambio del via libera ai
redditizi ventilatori. Insomma, nel settore dell' energia pulita di poesia ce
n'è poca, come conferma l'allarme rilanciato due settimane fa dall'Authority
per l'Energia, con una dettagliata memoria al Parlamento in cui si sottolinea
l'esigenza «di evitare il cristallizzarsi di rendite di posizioni indebite e
del tutto ingiustificate a danno degli utenti». Uno dei pilastri italiani delle
rinnovabili è infatti il ritiro dell'elettricità prodotta da parte di un ente
pubblico (Gse Gestore Servizi Elettrici) che la paga circa il doppio del suo
valore di mercato. L'Autorità composta da Alessandro Ortis e Tullio Fanelli ha
fatto i conti. Nella bolletta elettrica c'è un onere pari al 6 per cento del
totale con cui le famiglie italiane pagano dal 1992 e lo faranno per i prossimi
10-12 anni - i contributi cosiddetti Cip6. Sono incentivi per fonti rinnovabili
«e assimilate », dove con quest'ultimo eufemismo si indicano fonti non
rinnovabili ma incentivate come se lo fossero. è uno degli ultimi capolavori
della Prima Repubblica, compiuto in un momenti in cui più che dai
mutamenti climatici l'Italia era ossessionata dalla paura del black-out. Grazie
al Cip6 un gruppo di società incassa come sovrapprezzo sul chilowattora
prodotto circa un miliardo e mezzo all'anno. La parte del leone è della Edison,
con il 52 per cento del totale, il resto è spartito tra Saras, Erg,
Electrabel-Acea, Api, Endesa, Eni e pochi altri. Obiettivo Kyoto Poi ci sono le
rinnovabili propriamente dette. Il grosso della produzione è fatto dai
termovalorizzatori, seguiti dal geotermico dell'Enel, e a lunga distanza da
fotovoltaico e eolico. I conti delle rinnovabili parlano di incentivi pari a
1,6 miliardi di euro pagati nel 2008, destinati a crescere progressivamente
fino al 2020 insieme alla rincorsa agli obiettivi di Kyoto: fra 10 anni la
torta di denaro pubblico da spartire sarà di 7 miliardi di euro all'anno.
Dunque se i risultati sono finora deludenti, visto che la produzione elettrica
«pulita» in Italia è scesa dal 20 per cento del totale nel 1994 al 15 per cento
attuale, il business è chiaramente redditizio e sostanzialmente privo di
rischi. La difficoltà maggiore sembra l'individuazione dei siti dove mettere
pale eoliche o pannelli solari, l'ottenimento dei permessi dalle autorità
regionali e locali, il superamento delle resistenze ambientaliste locali. Come
ben sa il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, da mesi impegnata in
un duro braccio di ferro per il completamento del termovalorizzatore di
Modugno. A fine
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore del
lunedì sezione: ECONOMIA E IMPRESE LAVORO E C data: 2009-03-09 - pag: 16
autore: Università. Ricercatori: donne al 26% Nell'ingegneria cresce il
successo «al femminile» Gianni Trovati è l'ultimo fortino maschile all'interno dell'università
e delle professioni intellettuali. Ma anche nei confronti dell'ingengeria
l'assedio al femminile è partito, e il riequilibrio di genere si affaccia come
una promessa concreta da mantenere nel breve giro di pochi anni. La parità è
ancora lontana, ma i cento anni dalla laurea di Emma Strada, la prima ingegnere
donna celebrata la scorsa settimana al Politecnico di Torino, si sentono tutti.
E la crescita delle epigone della Strada è in fase di accelerazione decisa. A
dirlo sono i numeri, quelli delle iscrizioni e, soprattutto, quelli dell'ultima
analisi condotta dal Comitato nazionale di Valutazione del sistema
universitario per il Politecnico di Torino. Tra i banchi delle aule di
ingegneria si incontrano 8.100 studentesse, il 23,1% del totale, con un aumento
del loro peso del 2,5% in tre anni (nel complesso delle facoltà la crescita
femminile ha viaggiato invece a ritmi dimezzati, +1,2%). Ma i numeri assoluti
dicono poco: le indicazioni più interessanti arrivano dall'incrocio di più
indicatori, che in coro convergono su un dato chiave: nelle facoltà di
ingegneria le studentesse sono in media più brave dei loro colleghi, si laureano meglio e puntano con decisione anche sui ruoli
docenti. è una questione di voti, di tempi di laurea e di determinazione. Sul
primo aspetto non c'è spazio per i dubbi: a ingegneria industriale i voti
superiori al 106 sono il 30% fra le laureate e il 20% fra i maschi, a
ingegneria dell'informazione sono il 26% contro il 21% e a ingegneria civile e
ambientale, il settore preferito dalle aspiranti donne ingegnere, la
partita si chiude 29% a 19%. Voti più alti, e ottenuti mediamente più in
fretta: negli ultimi anni la quota di laureate viaggia stabilmente 2 punti
sopra la percentuale di iscritte rilevata tre anni prima, segno di una più
spiccata tendenza femminile ad arrivare al traguardo in tempi brevi. E la
«quota rosa » cresce ancora al primo scalino dei ruoli docenti, quello dei
ricercatori, dove le donne sono il 26,1% del totale: «Gli ottimi risultati
ottenuti dalle donne – ragiona Donato Firrao, preside della I facoltà di
ingegneria al Politecnico di Torino – si spiegano anche con le caratteristiche
"naturali" delle studentesse che si affacciano a ingegneria: sono
molto motivate, visto il carattere innovativo della loro scelta rispetto agli
sbocchi tradizionalmente selezionati». Il tetto di cristallo, insomma, comincia
a scricchiolare rumorosamente, anche se il viaggio verso la parità mostra
ancora due macchie importanti: il tratto decisamente maschile degli scalini più
alti della gerarchia docente (ma visti i dati su laureate e
ricercatrici è solo questione di tempo) e le retribuzioni professionali, perché
anche l'ingegneria condivide il vizio italiano degli stipendi alleggeriti dal
genere di chi li riceve. Il dato emerge dalle rilevazioni di AlmaLaurea (che
presenta domani a Roma la nuova indagine sugli sbocchi occupazionali dei
laureati): a cinque anni dal titolo gli ingegneri lavorano tutti, ma in media
le donne, anche se laureate meglio, guadagnano 300 euro meno dei loro colleghi
uomini. Le politiche di genere per l'accesso e l'occupazione sono nell'agenda
della conferenza dei presidi di ingegneria, ma per la parità salariale è
l'industria, e più in generale la cultura del lavoro, a dover fare ancora molti
passi in avanti. gianni.trovati@ilsole24ore.com PARITà NEGATA In media le
studentesse si laureano più in fretta e con voti migliori, ma sul lavoro sono
pagate meno dei colleghi
( da "inalessandria.it" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 9 Marzo
( da "inalessandria.it" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 9 Marzo 2009 Al
via il progetto di Confindustria Alessandria: sito web e gara per le scuole
Confindustria Alessandria vara il progetto ?La tua idea d?impresa?, un sito web
e una gara per gli studenti delle scuole. L?iniziativa, a carattere
provinciale, è rivolta ad accrescere il legame tra mondo delle imprese e mondo
della formazione, e a diffondere la cultura d?impresa, stimolando l?educazione
dei giovani all?imprenditorialità. Il progetto, già operativo, si caratterizza
per l?approccio innovativo e dinamico, e promuove la comunicazione diretta tra
gli imprenditori di Confindustria Alessandria e gli studenti degli Istituti
Tecnici del territorio provinciale, attraverso un sito web appositamente creato
(www.latuaideadimpresa.it.). All?iniziativa partecipano gli Istituti Tecnici:
Itc Vinci (Acqui Terme); Itis Volta (Alessandria); Ipsia Fermi (Alessandria); Istituto
Superiore Sobrero (Casale Monferrato); Istituto Superiore Balbo (Casale
Monferrato); Itis Ciampini (Novi Ligure); Istituto Superiore Barletti (Ovada);
Istituto Superiore Marconi (Tortona); Istituto Statale Cellini (Valenza). Il
progetto ?La tua idea d?impresa? è stato commissionato da Confindustria
Alessandria alla Società Liberitutti, che ne ha curato la realizzazione.
Partners del progetto sono: Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria;
Provincia di Alessandria ? Assessorato al Lavoro; i Comuni di Alessandria,
Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona; Amag; Consorzio di Bacino
Alessandrino; Aral (Azienda Rifiuti Alessandrina). Il sito web si compone di
spazi dedicati sia agli imprenditori che agli studenti, e di un?area comune per
il dialogo. Lo spazio riservato agli imprenditori contiene video-presentazioni
degli industriali, che rispondono a domande formulate dagli studenti, in due
sezioni: ?La mia vita come impresa? (la storia della loro crescita personale e
del loro percorso formativo), e ?L?impresa della mia vita? (il racconto della
loro realizzazione professionale in azienda, del funzionamento della loro
impresa, delle responsabilità, dei doveri e delle soddisfazioni dell?essere
imprenditore). Una pagina è invece a disposizione degli studenti che,
individualmente o in gruppo, possono inserire un proprio video-progetto
d?impresa. I video-progetti degli studenti partecipano ad una gara: gli
imprenditori e gli enti partners dell?iniziativa ?La tua idea d?impresa?
potranno valutare i video-progetti contribuendo a creare una classifica on-line
che si aggiornerà in tempo reale. I tre video-progetti più votati vinceranno
tre borse di studio, ed è inoltre prevista la possibilità di brevetto per il
progetto più innovativo e che presenterà i requisiti di brevettabilità. La
premiazione è programmata a fine maggio prossimo. Nel sito web sono presenti
anche altre due pagine per gli studenti. Una pagina ospita, ogni quindici
giorni, una video-inchiesta realizzata dagli studenti del Politecnico di Torino
sede di Alessandria, e dell?Università ?Avogadro?, che realizzeranno filmati e
interviste su temi di attualità che riguardano il mondo dei giovani nella
provincia di Alessandria. Una pagina è dedicata invece alla ?Domanda della
settimana?: gli studenti degli Istituti Tecnici partecipanti possono rivolgere
domande agli imprenditori e riceveranno videorisposte direttamente sulla
piattaforma web. L?iniziativa è stata presentata il 5 marzo ad Alessandria,
presso la sede di Confindustria, alla presenza degli enti partners del
progetto, dei docenti e degli studenti degli Istituti Tecnici partecipanti.
Hanno introdotto i lavori: Bruno Lulani, Presidente di Confindustria
Alessandria; Paolo Camagna, Vice Presidente di Confindustria Alessandria con
delega all?Education; Susanna Cichero, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori
di Confindustria Alessandria. Il portale ?www.latuaideadimpresa.it? è stato
presentato da Antonio Isasi Varela, della Società Liberitutti, responsabile
tecnico del progetto. ?Confindustria Alessandria ? commenta Bruno Lulani,
Presidente di Confindustria Alessandria ? ha da sempre dimostrato sensibilità
ai rapporti tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Infatti, scuola,
Università e ricerca, opportunamente collegati con il mondo del lavoro, sono le
chiavi di volta ? ancor di più oggi poichè stiamo vivendo un momento di crisi
internazionale ? per la crescita, lo sviluppo e il benessere di ogni sistema
economico. Con il progetto ?La tua idea d?impresa?, innovativo nel modo di
dialogare attraverso il web, particolarmente gradito ai giovani, ci si è posti
l?obiettivo di riuscire a stimolare da un lato l?educazione
all?autoimprenditorialità dei giovani, e dall?altro a favorire un rapporto
continuativo e proattivo degli imprenditori nei confronti dei giovani
studenti?. ?Attraverso il web ? spiega Paolo Camagna, Vice Presidente di
Confindustria Alessandria con delega all?Education ? si è cercata una strada
nuova che favorisca il rapporto sociale tra Scuola e Industria. Il nostro
progetto intende stimolare i giovani attraverso uno strumento a loro
congeniale, con il quale hanno una grande confidenza e che ben si addice alla
nostra iniziativa. Interagire e non subire passivamente, partecipare ad una
nuova esperienza che stimoli la fantasia dei giovani e lo spirito di
emulazione, sono le caratteristiche di questa piattaforma che dovrebbe
sviluppare la creatività in ambito web. Scontata è la necessità di dialogo tra
i due mondi, dell?impresa e della scuola, che debbono interagire, dove la
scuola deve essere la palestra per affrontare la vita lavorativa con solide
basi, dove i risultati parziali costituiscono una tappa per un bene comune
futuro. Solo colloquiando e costruendo si agisce in tal senso e oggi stiamo
cercando un mezzo nuovo, dinamico, moderno come "La tua idea di
impresa", che coniuga tutto quanto di più moderno abbiamo a disposizione,
stimolando anche ad approfondire temi che possono essere basilari per i
giovani?. ?Il Gruppo Giovani Imprenditori ? osserva Susanna Cichero, Presidente
del Gruppo Giovani ? si sente molto vicino al mondo degli studenti: i ricordi
dei banchi di scuola sono ancora vivissimi, forse anche un po? rimpianti
proprio a causa delle intense giornate di lavoro, che oggi più che mai, ognuno
di noi vive. Grazie a ?La tua idea d?impresa? ci auguriamo di coinvolgere e di
stimolare i ragazzi ?aspiranti? imprenditori, permettendo loro di avvicinarsi
al mondo delle imprese attraverso uno strumento tanto amato come quello del
web, che favorisca la conoscenza delle aziende del territorio, che stimoli la
cultura della meritocrazia attraverso la premiazione dell?idea migliore, e che
incoraggi gli uomini e le donne di domani al ?voler fare?.? GALLERIA
FOTOGRAFICA Leggi i
( da "Quotidiano.it, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
L?ambasciatore
Moldavo in visita ad Offida. Offida | In visita ad Offida l'Ambasciatore
moldavo in Italia S.E. Gheorghe Rusnac L?ambasciatore Moldavo in Italia S.E.
Gheorghe RUSNAC, ospite per il tramite della Camera di Commercio Italo-Moldova
di Chisinau (CCIMD), a termine della sua visita nel Piceno giovedì 5 marzo
scorso ha vistato la città di Offida ed apprezzare cosi? uno dei borgho piu?
belli d?Italia.. Arrivato nella Piazza del Popolo è stato accolto
dall?Assessore al Turismo Valerio Lucciarini, dal Vice-Presidente della Vinea
Pompilio D?Angelo e dal Presidente della Fideas Srl di Offida e rappresentante
della CCIMD, Giuliano Bartolomei. L?ambasciatore S.E. Gheorghe RUSNAC (Storico,
docente
di Scienze Politiche e per 15 anni Rettore dell?Università di Moldova fino al
2007), dopo una breve passeggiata in centro, ha avuto un lungo e caloroso
colloquio con l?Assessore Valerio Lucciarini con il quale si sono scambiate le
informazioni necessarie a porre le basi sulle possibili collaborazioni tra
Offida ed altre istituzioni pubbliche, economiche ed universitarie moldave in
campo istituzionale, turistico, economico e scientifico. In particolare in
ambito agricolo la Moldavia è molto interessata alle nostre produzioni
olivicole, alle nostre tecniche di coltivazione biologiche nonché alle attività
in campo ambientale (gestione rifiuti, energie rinnovabili, certificazione
ambientale dei territori) nelle quali Offida esprime comunque delle eccellenze.
Sono state quindi poste le basi a possibili gemellaggi tra Offida e comuni
moldavi nonchè tra l?Enoteca Regionale di Offida e la cantina Milestii Mici
(inserita nel Guinness dei Primati come collezione di vini più grande del mondo
la collezione conserva 2 milioni di bottiglie di vino stagionato).
L?ambasciatore accompagnato dalla moglie e dall?assistente, dopo aver visitato
l?Enoteca presso l?ex Convento di San Francesco guidato dal Vice-Presidente
Vinea Pompilio D?Angelo, ed aver apprezzato e degustatomle nostre produzioni
vitivinicole ed i prodotti tipici e delle preziose realizzazioni di merletto a
tombolo, ha dato la sua piena disponibilità per realizzare le idee delineate
durante l?incontro ed ha ringraziato tutti i presenti per l?ospitalità
invitando tutti a visitare la Moldova per poter poi organizzare scambi culturali
ed economici a reciproco vantaggio: “in tempo di crisi dobbiamo unirci”, questo
il suo messaggio finale. 09/03/2009
( da "Blogosfere" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 09
( da "Blogosfere" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 09 9 I tagli
alla ricerca Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 09:30 in Editoriale In un
momento storico in cui non solo la sinistra, ma anche la destra in Italia
stanno scomparendo assorbite e sparpagliate dai due schieramenti (Popolo delle
libertà e Partito democratico), una delle discussioni politiche che ha animato
l'Italia negli ultimi mesi e che a volte continua a tornare sulle pagine dei
notiziari ha riguardato i tagli, soprattutto quelli alla ricerca. Una delle
voci più illustri nella diatriba è quella del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano: Mi auguro che siano maturi i tempi per ripensare e rivedere
scelte di bilancio improntate a tagli indiscriminati. Questi tagli, tra
l'altro, sono stati approntati dall'attuale governo italiano per fronteggiare
la crisi economica mondiale (anche se sono stati giustificati
come un tentativo di eliminare gli sprechi e migliorare l'università in un
paese in cui i privati non sono molto interessati al mondo accademico, grazie
anche alla cattiva applicazione del 3+2!). Eppure il problema dei tagli alla
ricerca ed alla scienza non è solo italiano: basta leggere quanto sta avvenendo
negli Stati Uniti nell'articolo di Hamish Johnston Now you see it... now
you don't. Il problema non sembra quindi solo italiano, e questo va al di là
delle singole belle parole che i politici di ogni nazione possono dire riguardo
le scelte che hanno intenzione di portare avanti per uscire dall'attuale crisi
economica. La sensazione è che l'unica idea di fondo che accomuna tutti gli
interventi sia quella di difendere al massimo lo status quo attuale, di
difendere quel modello economico che questa crisi ha portato, di difendere uno
stile di produzione industriale che ha stressato il pianeta e le sue risorse.
Voler considerare l'attuale crisi come solo ed esclusivamente finanziaria vuol
dire non guardare al futuro, pensare come dei pessimi dilettanti: la storia
della scienza è piena di dilettanti di grande eccellenza che, nel momento in
cui ancora la conoscenza non era completamente rinchiusa nelle accademie e
quindi specializzata, sono stati in grado di proporre rivoluzioni ed idee che
hanno fatto progredire l'umanità. Difendere il passato, dimenticando il futuro,
pensando al pianeta come a un fornitore di risorse infinite e non come ad un
fornitore limitato a risorse che, per quanto rinnovabili, hanno comunque un
certo ritmo ciclico che non può essere mutato è il modo più corretto e giusto
per non uscire dalla crisi e diminuire drasticamente la popolazione mondiale
anche nei paesi più ricchi. Buona fortuna a loro, se la gente si accorgerà del
rischio di estinzione che stiamo correndo, o buona fortuna a chi sarà in grado
di sopravvivere ai decenni che verranno.
( da "Centro, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'inchiesta. Sott'accusa anche un collaboratore che avrebbe aiutato la
professoressa Esami all'Università, spuntano le false firme Indagata docente di lingue straniere: è assente ma risulta lo stesso in
commissione TERAMO. La procura indaga sugli esami all'Università di Teramo e
una docente di lingua straniere e un suo
collaboratore finiscono nel registro degli indagati. L'accusa è quella
di falso ideologico: la prof avrebbe firmato verbali d'esame a studenti pur non
essendo presente. L'inchiesta del sostituto procuratore Davide Rosati ha mosso
i primi passi dopo alcuni esposti che sono arrivati in procura: denunce
circostanziate in cui qualcuno paventava degli illeciti. Così sono scattate le
prime indagini e, su delega del magistrato, agenti della Digos e della polizia
giudiziaria in più occasioni si sono presentati negli uffici dell'università
per acquisire documenti, in particolare proprio quei verbali d'esame finiti
nell'occhio del ciclone. Parallelamente all'acquisizione di atti gli uomini
della pg e della Digos hanno raccolto le testimonianze di numerosi studenti,
assistenti e collaboratori visto che la materia della docente è presente
in diversi corsi di laurea dell'ateneo. Un voluminoso rapporto è stato rimesso
sul tavolo del magistrato che, alla luce di questo materiale, ha aperto
l'inchiesta e successivamente iscritto la docente e un
suo collaboratore nel registro degli indagati per falso ideologico. Secondo
l'accusa, che naturalmente sarà tutta da dimostrare in un eventuale
dibattimento, la docente avrebbe fatto risultare di essere presente durante
le commissioni d'esame agli studenti, con tanto di firma sui verbali: in realtà,
per la procura, in quelle commissioni la docente non
sarebbe mai stata presente nonostante la sua firma risulti sui verbali. La
normativa stabilisce che la commissione d'esame debba essere formata almeno da
tre nomi: il docente e suoi collaboratori (assistenti o cultori della
materia) indicati e scelti dal prof. Secondo l'accusa i fatti per cui la docente
è finita sotto accusa si sarebbero verificati in più occasioni e nel corso di
alcuni anni. Fatti che, evidentemente, non sarebbero passati inosservati all'interno
dell'Università e che, molto probabilmente, avrebbero portato qualcuno a
presentare degli esposti, alcuni dei quali molto circostanziati, negli uffici
della procura. Immediatamente sono scattate le indagini e il procuratore
Gabriele Ferretti ha affidato il fascicolo al pm Davide Rosati. L'inchiesta,
avvolta da uno stretto riserbo vista la delicatezza dell'argomento, non è
ancora chiusa. Non è escluso che, nel corso delle successive indagini, altri
nomi possano finire nel registro degli indagati sempre per falso in concorso.
Ma c'è un altro aspetto della vicenda che potrebbe provocare un piccolo
terremoto nell'ambiente universitario: potrebbe esserci il rischio,
naturalmente quando e se le accuse della procura saranno dimostrate, che gli
esami finiti sotto la lente d'ingrandimento di investigatori e inquirenti,
possano essere invalidati visto che la firma della titolare di cattedra
presente sui verbali d'esame risulterebbe falsa. Naturalmente, per il momento,
è solo una ipotesi. L'inchiesta della procura, intanto, va avanti: i tempi per
la chiusura si annunciano brevi. Successivamente ci sarà l'avviso di
conclusione d'indagine e la notifica del provvedimento ai vari indagati.
( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL SINDACO DI
VALLARSA. Dopo la disgrazia avvenuta in Trentino, nella zona di malga Fieno «La
moda delle ciaspole induce tanti appassionati a salire in montagna nonostante i
pericoli» 09/03/2009 rss e-mail print Geremia Gios, sindaco
di Vallarsa e docente
all'Università di Trento Ivano Tolettini VALLARSA «Da due mesi a questa parte
c'è il grosso problema delle valanghe e anche questa notte abbiamo chiuso la
strada regionale di Vallarsa sia per il pronunciato pericolo dio slavine sia
per contenere i vicentini che, da grandi appassionati di montagna quali sono,
salgono sul Pasubio anche in una stagione sconsigliata con tutti i pericoli che
comporta». Geremia Gios, sindaco di Vallarsa e professore ordinario
all'Università di Trento di Economia dell'ambiente, starebbe ore a parlare
dell'amato Pasubio. La tragedia dell'altro giorno che è costata la vita a
Claudio Cacco e il ferimento di due dei tre compagni d'escursione, lo ha
turbato e addolorato. «Che cosa vuole - sospira Gios - quando si va in
montagna, come nella vita di tutti i giorni, ci vuole un po' di fortuna e ai
quattro amici l'altro giorno ha girato davvero le spalle. Certo, se il quarto
componente del gruppo non fosse riuscito a dare l'allarme sarebbe stato
problematico salvarli perché non sarebbe stato facile individuarli. Quest'anno,
come si continua a ripeterlo, l'innevamento è eccezionale e i pericoli sono
forti, per questo la prudenza dev'essere ancora superiore rispetto al solito.
Se a questo si aggiunge la moda di salire con le ciaspole in zone in cui una
volta non ci si sarebbe mai avventurati, si comprende perché la natura dobbiamo
assecondarla e non sfidarla, anche se non è facile perché nelle belle giornate
il paesaggio è incantato». Il prof. Gios scruta con lo sguardo il gruppo del
Pasubio, oggi velato dalle nubi, e ribadisce perché ripetutamente la strada che
collega la val Leogra a Rovereto è stata chiusa al traffico quest'inverno.
Forse il collegamento Veneto-Trentino riaprirà oggi, ma la decisione sarà presa
solo stamani. «Il motivo principale, non ho problemi a ripeterlo - aggiunge
Gios - è proprio per limitare l'arrivo dei vicentini che poi salgono verso il
Pasubio o il Carega. Mai come quest'anno, proprio con le condizioni di neve più
problematiche, è salito a dismisura il numero di coloro che salgono con le
ciaspole in luoghi anche impervi e molto pericolosi, comportando un grosso
rischio. Soprattutto in condizioni di neve fresca e bagnata, come quella caduta
nei giorni scorsi, che si è appoggiata su quella ghiacciata e che rappresenta
un pericolo per l'aumento della temperartura e il vento». «Ripeto, a noi che
amiamo le Piccole Dolomiti perché sono le nostre montagne - conclude il sindaco
- dobbiamo farcene una ragione per qualche settimana, evitando di salire anche
in zone potenzialmente non a rischio, ma che nascondono possibili insidie, fino
a quando le condizioni non saranno migliorate. Quanto meno fino a quando la
neve non si sarà di nuovo compattata bene. L'alternativa è quella di mettere in
pericolo la vita, perché ovviamente non c'è alcun divieto di salire a piedi in
montagna. L'unico esistente, a seconda dei momenti, è quello di percorrere la strada
asfaltata, lì sì anche a piedi».
( da "Clicmedicina.it" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Genova Anno VI -
n°37 - 19.02.2009 Pagine Nazionali del 09/03/2009 Scoperta la molecola
dell?aggressività del tumore al seno clicMedicina - redazione@clicmedicina.it
In Italia si stima che sopravvengano circa 40.000 nuovi casi di tumore della
mammella l?anno. Un certo numero di queste pazienti, anche se sottoposte a
chemioterapia post-operatoria, svilupperanno metastasi tumorali. Analizzando il
tessuto neoplastico ottenuto da pazienti operate di tumore al seno, è stata
individuata una nuova molecola associata alla probabilità di sviluppare
metastasi. La scoperta, è frutto della collaborazione tra l?Unità Operativa
Bersagli Molecolari della Fondazione IRCCS: Istituto Nazionale dei Tumori di
Milano, diretta da Elda Tagliabue, e il gruppo di ricerca diretto da Andrea Balsari,
Docente di Immunologia all?Università Statale di Milano. I risultati dello
studio, che ha avuto un finanziamento dell?Associazione Italiana per la Ricerca
sul Cancro (AIRC), sono stati recentemente pubblicati dal prestigioso Journal
of Clinical Oncology. L?analisi del tessuto neoplastico ottenuto da più di 300
pazienti sottoposte ad intervento chirurgico ha evidenziato come la presenza
della molecola FOXP3 nelle cellule tumorali mammarie si associa
significativamente con il rischio di sviluppare metastasi a distanza, quindi
con una condizione di maggiore aggressività clinica. In particolare, si è
osservato che in quelle pazienti che al momento dell?intervento chirurgico non
presentavano cellule maligne a livello linfonodale, la presenza di FOXP3 nelle cellule
del tumore primario correlava con un peggioramento della prognosi, mentre nelle
pazienti con coinvolgimento linfonodale, l?assenza di FOXP3 nelle cellule
tumorali risultatava correlare con una prognosi più favorevole. ?Gli sforzi dei
due gruppi di ricerca ? sostiene il Prof. Andrea Balsari - sono ora rivolti
all?individuazione del meccanismo biologico attraverso il quale la molecola
FOXP3 spinge le cellule del tumore della mammella a diffondersi in altri
organi?. ?Con le conoscenze acquisite dai risultati di questa ricerca ?
sottolinea la Dott.ssa Elda Tagliabue - sarà possibile intraprendere nuovi
studi sia per determinare la possibilità di utilizzare FOXP3 per individuare i
tumori più aggressivi contro i quali indirizzare terapie adiuvanti, sia per
disegnare nuove molecole in grado di contrastare l?azione di FOXP3?.
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
MULTIMEDIA pag. 28
Con Fondazioni e atenei il ?venture capital? italiano STEFANIA MARTANI Il
trasferimento tecnologico dalla ricerca universitaria alle imprese è un
percorso a ostacoli a causa della cronica carenza di investimenti destinati al
settore: il nostro Paese si distingue, infatti, per i livelli di eccellenza
della ricerca scientifica, ma solo l?1,1% del Pil è investito in R&S,
contro il 2% della media europea, il 3,2% del Giappone, il 2,6% degli Usa. Eppure
i dati dimostrano che il tasso di disoccupazione e il PIL pro capite sono
fortemente correlati con l?indice di innovazione del sistema paese. Le
università italiane generano spin off che non riescono a svilupparsi
commercialmente: il fatturato medio è appena superiore ad 1 milione di euro e
il 74% è sotto i 500mila. Per risolvere questa situazione è nato TTventure,
fondo di investimento italiano dedicato alle idee più innovative della ricerca
universitaria. Promosso da Fondazione Cariplo e Fondamenta Sgr, il fondo è nato
con l?obiettivo di ridurre la distanza tra centri di ricerca, imprese e
investitori con il sostegno di progetti ad alto contenuto tecnologico in
jointventure tra università e imprese, in particolare negli ambiti della
biomedicina, della scienza dei materiali, agroalimentare ed
energeticoambientale. La scelta dei settori di investimento coinvolge un panel
di 30 specialisti provenienti da istituzioni nazionali e internazionali,
associazioni di imprenditori, camere di commercio, imprese hightech, centri di
ricerca pubblici e privati, università. Il fondo, gestito dal team di
Fondamenta Sgr, specializzata del private equity, ha raccolto sottoscrizioni
per 65 milioni di euro da parte di sette Fondazioni (Cariplo, Casse di
Risparmio di Cuneo, Forlì, Modena, Parma, Teramo, L?Aquila), dalla Camera di
Commercio di Milano e da State Street global Advisors. In un anno i progetti
d'investimento ricevuti sono stati 160, per il 30% dal sistema delle fondazioni
bancarie. «Ci viene presentata una nuova iniziativa ogni tre giorni spiega
Giuseppe Campanella presidente di Fondamenta Sgr e su cento progetti solo due o
tre diventano investimenti». Ogni progetto viene analizzato sia sotto il
profilo scientifico che quello imprenditoriale, grazie ad una squadra di analisti
provenienti dal mondo della ricerca industriale ed accademica che si affiancano
ai tradizionali analisti finanziari tipici dei fondi chiusi. «Ci sono diverse
modalità di intervento chiarisce Campanella, a cominciare dal progetto TTSeed,
nato per gli investimenti di ?semina? con l'obiettivo di portare una nuova
tecnologia allo stadio prototipale, con una durata inferiore all'anno ed un
importo massimo di spesa di 250mila euro». E? una modalità presente nei grandi
atenei mondiali come il MIT, ma poco nota nelle università italiane. «Mettiamo
che un ricercatore stia compiendo una ricerca di base. Gli mancano 50mila euro
per brevettare la sua invenzione. Il nostro fondo interviene con TTseed
mettendo a disposizione una somma che gli permette di percorrere gli ultimi
"cento metri" della fase di brevettazione. Fatto ciò si mette su la
società con l?inventore, si crea cioè una nuova start up da uno spin off
universitario. Mentre il ricercatore mette in campo il suo brevetto e la sua
conoscenza, il fondo mette denaro e soprattutto le capacità manageriali. Se
invece si tratta di far crescere start up già avviate, interveniamo con una
logica di development capital, a supporto degli investimenti. Offriamo
l?opportunità di intervento di venture capital in tutte le fasi di vita
dell?azienda». Scopri come ricevere sul tuo cellulare Repubblica
Gold condividi
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Competitor in
Italia, alleate fuori confine le Pmi unite nelle sfide sui mercati esteri i
consorzi CHRISTIN BENNA La gara dell?export si gioca tutta all?interno dei confini
di casa. Lo sa bene Bruno Di Stasio, patron di Seven, azienda torinese di
zainetti e articoli per la scuola, 72 milioni di fatturato, con un Ebitda in
crescita (+16%), ma ferma al 10% delle vendite all?estero sul totale dei
ricavi. Oltre frontiera la grande distribuzione e i grossisti sono giganti che
rendono la vita dura alle Pmi, troppo deboli per affrontare i costi di una
campagna esportazione. Da qui la scelta: dipendere dalle sorti del mercato
interno, o provare a trasformare i competitor italiani in alleati all?estero.
Il presidente del gruppo Seven ha chiamato a raccolta 12 aziende del
tessileabbigliamento e, in collaborazione con Confindustria e regione Piemonte,
ha lanciato Consortex. Si tratta di un progetto «concreto, sul campo: addio
alle solite missioni imprenditoriali oltreconfine, ma investimenti diretti per
scavalcare gli ostacoli della distribuzione». Via libera quindi all?apertura di
negozi monomarca, tanti quante le aziende aderenti al progetto, all?interno di
centri commerciali nell?est Europa, sotto lo stesso tetto del Made in Italy.
Prima tappa a Vilnius, altre
( da "Napoli.com" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
9/3/2009 Cosa vuoi
da me? di Alessandra Giordano Vengono da Roma per ?rastrellare? i cervelli
migliori. Il loro intento è creare la classe dirigente del futuro. Proprio
così: la Luiss, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, ha programmato
due incontri nell?Italia meridionale per convincere i nostri laureati più
brillanti a seguire un post laurea nella sede della capitale per i prossimi due
anni. Si tratta di un Corso di Laurea Magistrale per i dottori in scienze
politiche o economiche o in giurisprudenza che verrà presentato mercoledì 11
marzo alle 15.30 nei saloni dell?hotel Vesuvio in via Partenope e poi a Bari il
1° aprile. Ce ne parla il dottor Mario Grieco, senior manager responsabile sul
nostro territorio dell?Università romana, presieduta da Luca Cordero di
Montezemolo. ?Sono dei corsi di élite istituiti per avvicinare le eccellenze al
difficile mondo del lavoro?, dice, infatti, il dirigente. ?Durante la
presentazione a Napoli, due docenti di ruolo, il professor Caroli e la professoressa
Spalletti, spiegheranno ai laureati che, dopo la valutazione di un test,
potranno entrare a far parte di un avamposto di livello, una specie task force
di specialisti, che avranno la concreta possibilità di entrare nel mondo del
lavoro con una marcia in più, come se avanzassero, insomma, su una
preferenziale?. Si tratta di superare alcune prove a dimostrazione del proprio
voto di laurea? dopodiché si potrà entrare a far parte di diritto di una delle università
più prestigiose d?Europa ed assicurarsi così un futuro lavorativo di livello.
?Nella grande sede romana della Luiss in viale Romania, è garantita la presenza
di un professore ogni dieci studenti che sono così seguiti costantemente e con
profitto?, continua Grieco. ?La concentrazione di insegnanti per studente,
infatti, è uno dei punti di forza della Luiss. Accanto alla possibilità di
vivere in un campus, con tutti i vantaggi relazionali, logistici, di confronto
e di scambio culturale che questa vita socializzante comporta?. ?Il profilo che
caratterizza la Laurea Magistrale ? rileva ancora Grieco - è sorretto da un
approccio interdisciplinare all?analisi dei fenomeni, proiettato in ambito
internazionale: i laureati, oltre ad avere una padronanza di più lingue,
sapranno gestire una approfondita capacità di ricerca dei nessi tra i vari
fenomeni giuridici, economici e storico-politologici?. Oltre agli sbocchi
tradizionali della carriera diplomatica, scrivono nel ricco materiale
informativo che è anche consultabile su www.luiss.it, i laureati avranno ampie
possibilità e opportunità professionali presso aziende pubbliche e private
oltre ad attività di consulenze in aziende, imprese o studi legali nel settore
commerciale, investimenti all?estero o arbitrati internazionali. E non va
trascurata la possibilità di inserimento in attività di ricerca o di carriera
universitaria. E i costi? Circa settemila euro è il contributo unico annuo,
suddiviso in tre rate. Ma se lo studente ha la media del 26, il corso gli viene
interamente rimborsato.
( da "Savona news" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Savona: domani
l'atteso incontro con Celli della Lluiss Domani alle 11 presso la Sala Convegni
dell?Unione Industriali di Savona, Pier Luigi Celli, Amministratore Delegato
della Luiss, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali «Guido
Carli» di Roma incontrerà gli studenti dell?ultimo anno delle scuole superiori
cittadine. Obiettivo dell?incontro, aperto anche ai dirigenti scolastici e ai
docenti degli istituti savonesi, è la presentazione delle opportunità di studio
e degli sbocchi professionali offerti dall?ateneo privato romano, dove sono
presenti le facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche.
( da "Italia Sera" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca Italiana
Napoli/E? un universitario di 22 anni aggredito da due uomini con la testa
rasata Picchiato uno studente italo-etiope Aggressione a sfondo razzista a
Napoli. L?ha denunciata Marco Beyenne, uno studente italo-etiope di 22 anni di
Capaccio (Sa), iscritto alla facoltà di Scienze Politiche dell?Università
Orientale di Napoli. E? figlio di un noto docente
universitario in pensione, Yakob Beyenne, tuttora legato all?ateneo da un
contratto di collaborazione per la cattedra di filologia etiopica. ?Nessuno è
intervenuto?. ?Le ferite al volto fanno molto meno male di quelle che ho
dentro? ha detto il ragazzo, aggredito nella notte tra giovedì e venerdì nel
centro di Napoli da due giovani che, al grido di ?negro di m...?, lo hanno
ripetutamente colpito al volto con una cintura. L?aggressione è avvenuta
davanti a una trentina di persone che, secondo lo studente, si sono limitati ad
assistere alla scena. Poi l?arrivo in ospedale, dove lo studente è stato
medicato e dimesso. ?Quando siamo andati al commissariato di Polizia di via San
Biagio, gli agenti stentavano a crederci - racconta la vittima - uno di loro mi
ha detto che a Napoli non si era mai verificata un?aggressione a sfondo
razziale. Erano tutti molto dispiaciuti?. Edizione n. 2131 del 09/03/2009
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì incontro
del Pd sull'università Mercoledì 11 marzo alle 21 nella sala Pd di via
Treves si terrà un Forum sull'Università. Saranno esaminate le linee guida del
Governo per l?Università e nel corso di alcuni mesi sono previsti anche eventi
pubblici di analisi, confronto e dibattito, con esponenti politici nazionali ed
esperti del problema. "Il tema della riforma dell?Università è sul tavolo
come problema aperto da molti anni ma negli ultimi mesi del 2008 si è imposto
all?attenzione dell?opinione pubblica dopo gli interventi del governo
dell?estate scorsa - scrive il partito democratico in una nota stampa-:
drastica e indiscriminata riduzione dei finanziamenti, pesante limitazione del
turn over per i prossimi anni, prospettiva di privatizzazione degli Atenei. Gli
interventi indicati dal Governo come necessari per ridurre gli sprechi e le
anomalie strutturali dell?attuale situazione universitaria hanno provocato una
reazione forte e diffusa con la nascita di un movimento di protesta partecipato
da docenti, ricercatori e studenti". "Il Partito Democratico che non
si è sottratto ad un confronto serio sul problema, attento da sempre al tema
della riforma del sistema universitario, ha ritenuto sbagliata la linea
dell?esecutivo perché centrata fondamentalmente su una logica di tagli di
spesa. In questa prospettiva e con l?intento di dare spazio a forme innovative
di partecipazione politica, il Partito Democratico di Parma ha progettato
l?apertura di un Forum sull?Università come luogo in cui i cittadini,
partecipando liberamente, indipendentemente dalla loro opinione politica per apportare
il proprio contributo originale nell?approfondimento e nel confronto. Le
direzioni di lavoro saranno principalmente due: definizione delle linee per una
riforma del sistema universitario nazionale e proposte in relazione al rapporto
locale fra Università e territorio".
( da "Sicilia, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Risorse
ridotte per ricerca e sviluppo.
Latitano Sud e Isole Roma. Italia Paese di santi, poeti e navigatori, ma sempre
meno di inventori. Complice la crisi internazionale che ha ridotto le risorse
per ricerca e sviluppo e
probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi
anche per l'ingegno nazionale. La spinta all'innovazione tecnologica, se si guarda alle
domande di registrazione dei brevetti depositate presso le Camere di commercio
italiane, ha segnato una brusca flessione, con un calo valutabile nel 7,11%. Genio
italiano in crisi, quindi, tenuto conto che anche l'anno precedente il numero
delle nuove idee da proteggere con brevetto era diminuito del 3,2%. In un
panorama nazionale sempre più povero, la palma di provincia più brillante in
fatto di idee va a Bologna. La città universitaria per eccellenza si laurea
capitale dell'ingegno con 81 brevetti ogni 100.000 abitanti. Al secondo posto
di questa virtuale classifica dell'innovazione Macerata (74), campione della
provincia italiana. Prima delle metropoli Milano, terza per numero di domande
rapportate agli abitanti (60), anche se ovviamente leader per la cifra
complessiva di brevetti depositati, pari a 2.362. Picchi d'eccellenza e picchi
di stallo in quanto a creatività si distribuiscono a macchia di leopardo sul
territorio nazionale, con l'inedita accoppiata nord-sud rappresentata dalle
province di Aosta e Isernia, rimaste a secco di scoperte nel 2008. Vicine allo
zero sono anche Agrigento e Matera, dove il numero di brevetti ogni 100.000
abitanti non supera lo 0,50%. Nette, invece, le differenze a livello di
macroaree: trainato dall'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la
Lombardia, il Nord con l'84% delle domande di brevetto schiaccia il Centro
(11,62%), e il Sud e le Isole (4,38%). Gli Archimede «made in Italy» si
scatenano soprattutto in alcuni settori: considerando le registrazioni nel
2008, la maggior parte delle invenzioni (28%) riguarda il settore delle
tecniche industriali e dei trasporti. Comparto quest'ultimo nel quale rientrano
i numerosi brevetti nei settori movimentazione, imballaggio e immagazzinaggio.
L'Italia, infatti, come spiega Alessandro Piras della Dintec (consorzio per
l'innovazione tecnologica Unioncamere ed Enea), «è leader nel packaging e nei
sistemi di chiusura e serramenti». Consistente anche il numero delle scoperte
nella meccanica, nell'illuminazione e nel riscaldamento (15%) e nel campo della
scienza medica e della veterinaria (8%). Arranca, invece, l'innovazione
nell'elettronica e nell'informatica: le invenzioni registrate nel 2008 che
riportano la parola digitale nel titolo sono, infatti, solo 25.
( da "Gazzettino, Il" del 09-03-2009)
Pubblicato anche in: (Gazzettino, Il (Belluno))
Argomenti: Cultura
Confindustria si
interroga su crisi e prospettive economiche Lunedì 9 Marzo 2009, Padova La
crisi stupisce per intensità, velocità, diffusione e sincronismo. E' destinata
a protrarsi nel tempo e a modificare i modi di pensare e di agire delle imprese
delle istituzioni finanziarie e degli stessi cittadini. Per fare il punto sulla
attuale situazione congiunturale tutt'altro che semplice, Confindustria Padova
chiama a confronto Guglielmo Weber e Bruno Parigi dell'Università
di Padova mentre il giornalista de Il Sole 24 ore Roberto Iotti intervista
Francesco Giavazzi docente dell'università Bocconi di Milano e del Massachusetts Institute of Technology. I
lavori del convegno che si terrà oggi a Padova allo Sheraton Hotel alle 21
saranno introdotti dalla relazione del presidente di Confindustria Padova
Francesco Peghin. Secondo l'Ocse, l'organismo che rappresenta i paesi
maggiormente industrializzati questo 2009 sarà un anno di profonda recessione e
per il Fondo Monetario Internazionale la ripresa non si manifesterà prima del
2010. Non è ancora chiaro inoltre quali effetti avrà il piano fiscale del
presidente Usa Obama, mentre si sta manifestando la sostanziale debolezza
dell'Unione europea e la carenza di una leadership in materia di politica
economica.
( da "Sicilia, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
piazza armerina Al
«Giuliano» oggi convegno sulla Carta costituzionale Piazza Armerina.
"Costituzione e assemblee elettive". Questo il tema del convegno che
si terrà oggi alle 11 nell'aula magna dell'istituto professionale "Giorgio
Boris Giuliano" di Piazza Armerina. A relazionare saranno il rettore dell'università
Kore di Enna, Salvo Andò e l'ex deputato regionale Carmelo Tumino, già preside
dello stesso istituto. L'appuntamento si inquadra nel novero delle attività
educative del "Progetto Legalità, promosso dall'istituto scolastico
armerino. I referenti del progetto sono i docenti: Mimmo
Oliveri e Gaetano Corvaia. L'intento è quello di fornire agli studenti validi
ausilii ed adeguati approfondimenti sulla Carta Costituzionale Italiana e i
meccanismi che sottendono alle attività delle Assemblee elettive. La prossima
settimana, una delegazione degli studenti dell'istituto professionale
"Giorgio Boris Giuliano" sarà a Roma ed assisterà ad una
seduta della Camera dei Deputati. «È questo un momento di riscontro del lavoro
svolto dai docenti di Diritto nel nostro istituto - dice Giuseppina Grasso,
preside dell'istituto - Una scuola, la nostra, che ovviamente incentra la sua
azione educativa sulle tematiche professionale e la cultura tecnologica».
agostino sella
( da "Sicilia, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Via al Piano urbano
di mobilità e al Piano urbano del traffico Evitare gli sprechi. E' questa la
chiave per raggiungere l'efficienza energetica. Se ne è parlato nel corso di un
convegno a palazzo Vermexio promossa dal consorzio Ies (Intelligent Energy
Sicily). «Un primo passo verso l'efficienza energetica passa dalla
consapevolezza comune di evitare gli sprechi, quel primo passo che tutti
possiamo compiere, si definisce risparmio», ha detto Francesca Scatà,
consulente comunicazione energia del consorzio. I lavori si sono incentrati
sulla energia pulita che oggi «non è più un'opzione, ma una necessità. Per
questo è indispensabile intraprendere subito la strada dello sviluppo
sostenibile al passo con i tempi». Al convegno era presente il sindaco che ha
palesato la volontà «di costruire una città che punta sullo sviluppo di
un'economia sostenibile e su interventi di efficienza e all'utilizzo delle
rinnovabili in area urbana, non solo nel rispetto di chi vive oggi la città, ma
soprattutto di chi la vivrà domani». Si è parlato anche delle Esco (le Energy
Service Companies) che finanziano, sviluppano e istallano, progetti
mirati al miglioramento dell'efficienza energetica, con il supporto dei
progressi dell'innovazione tecnologica, e operando con finanziamento tramite
terzi solleva il cliente (pubblico-privato) dalla necessità di reperire risorse
finanziarie: l'efficienza energetica ripagherà l'investimento fatto dalle Esco.
m. t. g.
( da "Sicilia, La" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Emuni University
Aperte le iscrizioni a dottorati e «Summer school» Prendono il via le nuove
attività formative della Emuni University, l'Università internazionale
euro-mediterranea di formazione d'eccellenza che ha sede in Slovenia a cui ha
aderito di recente anche l'Università di Catania, aperte a tutti gli studenti
che ne facciano richiesta. La prima proposta per l'anno accademico 2008-2009
riguarda due seminari per iscritti ai dottorati di ricerca, nei quali verranno
approfondite diverse problematiche concernenti il Bacino del Mediterraneo. Il
primo riguarda l'inquinamento nel Bacino del Mediterraneo, si terrà dal 4 al 16
maggio 2009 ed è organizzato in collaborazione con l'università
di Hacettepe, Turchia. Il secondo seminario concerne invece il sistema
universitario, si svolgerà dal 18 al 30 maggio 2009 ed è realizzato in
collaborazione con l'università Paul Cezanne Aix-Marseille
III° (Francia). Entrambe le attività si terranno a Portoroz (Slovenia), sede
dell'Emuni University con la presenza di docenti
provenienti dai partner istituzionali dell'Università euromediterranea. Nel
corso dei seminari, gli allievi ammessi avranno l'opportunità di elaborare le
loro tesi dottorali o scrivere papers di ricerca. Potranno inoltre richiedere
contributi finanziari per il soggiorno nella residenza Emuni e per la mensa.
Per maggiori informazioni circa i contenuti del Dottorato e le modalità di
partecipazione si può consultare il seguente sito internet:
http://www.emuni.si/en/strani/181/Doctoral-Research-Seminars.html L'altra
proposta dell'Emuni riguarda l'edizione 2008-2009 della Summer School
euromediterranea, che coinvolge - relativamente a due moduli - anche
l'Università di Catania. L'iniziativa - che si compone di 9 moduli realizzati
da 6 università partner di Emuni - ambisce a supportare la
cooperazione tra le università aderenti al network Euro -
Mediterraneo, stimolare la mobilità studentesca e potenziare il dialogo tra popoli
e culture diverse. Partecipando all'Emuni Summer School, i futuri allievi
potranno cimentarsi nello studio delle tematiche maggiormente rilevanti del
Bacino del mediterraneo, attraverso l'intervento didattico di docenti di fama
internazionale, ottenendo - al termine della Scuola estiva - un certificato
ufficiale comprensivo di crediti ECTS o di pari valore e sviluppando esperienze
internazionali e interculturali.
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
FRANCESCO DE
SANCTIS* In un contesto di generale abbassamento di pretese dell'università
italiana nei confronti degli studenti per sveltirne l'esodo a discapito della
preparazione, l'aumento del numero degli immatricolati al Suor Orsola Benincasa
è il giusto riconoscimento ad un Ateneo che ha saputo da un lato mantenere il
rigore del percorso di studi e dall'altro potenziare nuovi percorsi di
innovazione didattica rivolti alla formazione di specifiche figure
professionali, garantendo, inoltre, come tratto distintivo del nostro fare università,
un'assistenza personalizzata al singolo studente dal momento dell'iscrizione
sino al momento dell'inserimento nel mondo del lavoro. E del resto, anche in
considerazione della previsione di un numero programmato per l'accesso a molti
dei nostri corsi di laurea triennale e specialistica, gli studenti che scelgono
i nostri percorsi formativi hanno possono avere la certezza di trovarvi un
sistema didattico, un corpo docente ed un'organizzazione strutturale e laboratoriale che
garantiscono una cura individuale nella formazione del futuro «professionista».
Uso questo termine perché la professionalizzazione (nel senso alto del termine:
padronanza applicativa di sapere teorico attraverso tecniche qualificate) è una
delle finalità comuni a tutti i nostri corsi di laurea, perseguita
attraverso un'ampia e articolatissima offerta di «pratiche» (laboratori,
stages, tirocinii). E viene perseguita anche attraverso un'effettiva
differenziazione della didattica tra i trienni di base e i bienni
specialistici, affinché questi ultimi non rappresentino una ripetizione
(sebbene più approfondita) dei corsi già impartiti nel triennio. Ma soprattutto
mi preme evidenziare come nel nostro ateneo la cura del singolo studente non si
esaurisca nel momento del raggiungimento della laurea, visto che le difficoltà
maggiori si incontrano oggi proprio nel difficile percorso post laurea della
ricerca di un lavoro. Ed è per questo che il Suor Orsola Benincasa ha sempre
più rafforzato ed ampliato il suo ufficio di Orientamento Dopo Laurea e Job
Placement, che promuove occasioni di incontro tra università e
realtà professionali, al fine di facilitare i neo laureati nell'ingresso nel
mondo del lavoro. L'ufficio fornisce a laureandi e laureati nonché ai diplomati
dei nostri Master e Scuole di Specializzazione un'ampia attività di ausilio
nella ricerca dell'offerta di stage e placement sia in Italia che all'estero,
nonché una specifica attività di affiancamento durante il percorso formativo
intrapreso al fine di garantire un risultato qualificante sul piano
curriculare. * rettore del Suor Orsola Beninicasa
( da "Gazzettino, Il (OgniSport)" del
09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il clinic con
Camolese rinviato di sette giorni Lunedì 9 Marzo 2009, La quinta serata del
Clinic per allenatori delle giovanili che era in calendario per stasera è stata
posticipata a lunedì prossimo, 16 marzo. Il programma, curato
da Giorgio Molon responsabile del Settore Giovanile del Padova, rimarrà lo
stesso: Giancarlo Camolese, allenatore professionista e docente all'Università di Torino, sarà il protagonista della serata
dedicata al tema "Didattica della marcatura: dall'1 contro 1 ai movimenti
di reparto". Appuntamento alle 20,45 nella palestra di via Gozzano.
( da "KataWebFinanza" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Esteri, riunione
Consorzio per Infrastrutture in Africa (Teleborsa) - Roma, 9 mar - Dal 10
all'11 marzo, presso il Ministero degli Affari Esteri, la Presidenza italiana
del G8 ospita la riunione dell'Infrastructure Consortium for Africa ICA. L'ICA,
la partnership tra G8, Unione Africana e la Banca Africana di Sviluppo, stata
avviata nel 2005 e punta a promuovere una soluzione al problema
dell'arretratezza delle infrastrutture in Africa. Al centro della riunione del
10 e 11 marzo le difficolt derivanti dalla crisi economica globale per il
finanziamento di tali infrastrutture. Alla riunione, che sar inaugurata dal
Commissario per le Infrastrutture dell'UA Signora Elham Mahmood Ahmed Ibrahim,
dal Vice Presidente della Banca Africana di Sviluppo Signor Mandala Gantsho e
dal Sottosegretario di Stato Vincenzo Scotti, saranno presenti gli altri Paesi
del G8, l'Unione Europea, alcuni Paesi outreach quali la Cina, oltre che
esponenti delle principali banche ed agenzie finanziarie africane, la Banca
Mondiale e le altre istituzioni finanziarie internazionali. La cooperazione
italiana allo sviluppo organizzer un dibattito sul tema della mitigazione del
rischio per facilitare l'attrazione di capitali addizionali di origine privata
quale contributo alla soluzione della non bancabilit di molti Paesi africani.
Allo scopo di dare un supporto ai Paesi africani nel
settore delle infrastrutture la cooperazione italiana annuncer una iniziativa
pilota cui destiner 2.5 milioni di euro attraverso la Banca Africana di
Sviluppo per agevolare il finanziamento delle partnership pubblico-private nei
progetti infrastrutturali attraverso interventi di valutazione e mitigazione
del rischio. 09/03/2009 - 14:47
( da "Sannio Online, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura e
Spettacoli: I dilemmi della morale tra senso del dovere e felicità Pubblicato
il 09-03-2009 Nell?ambito del progetto ?La ?mia? filosofia e le filosofie?, si
è tenuto recentemente presso il Liceo Classico P. Giannone, l?incontro con il docente
di filosofia morale dell?università di Napoli ?Federico II?,
Prof. Giuseppe Cantillo... Nell?ambito del progetto ?La ?mia? filosofia e le
filosofie?, si è tenuto recentemente presso il Liceo Classico P. Giannone,
l?incontro con il docente di filosofia morale dell?università
di Napoli ?Federico II?, Prof. Giuseppe Cantillo. Al convegno, coordinato dalla
docente
di storia e filosofia Carmela D?Aronzo, hanno partecipato tutti i docenti di
storia e filosofia del liceo classico, studenti del liceo classico di S. Marco
dei Cavoti, l?istituto magistrale Guacci, il liceo scientifico G. Rummo e
alcuni ex studenti del liceo. Il tema dell?incontro è stato ?dilemmi della
morale: dovere e felicità?. Uno degli aspetti caratterizzanti dell?etica
contemporanea è certamente costituito dalla mancanza di stabili formazioni
etiche a cui far riferimento nella estrema mobilità,flessibilità e complessità
della vita individuale e sociale. Il riconoscimento del ?politeismo dei
valori?, di per sé non privo di patos morale, finisce o per sconfinare in una
forma di sostanziale indifferenza verso i valori e di riduzionismo
utilitaristico o per dare spazio all?irrompere di fondamentalismi religiosi ed
etnici. Di fronte a questa crisi radicale dell?etica, che mette in questione i
valori universali della vita e della dignità dell?uomo, il pensiero morale non
può limitarsi a rispecchiarla, né può accontentarsi della pur meritoria ricerca
di minime regole di convivenza, ma deve assecondare o promuovere l?esigenza di
riproporre la questione di una fondazione razionale dell?etica. L?azione
dell?uomo,per essere e qualificarsi come tale - azione all?altezza della
dignità dell?uomo - esige una ?norma?, una ?misura? dell?atto, che, per
compiersi, non può non riferirsi ad un termine diverso dall?atto stesso, ad un
termine in grado di salvaguardare, insieme con l?individualità dell?uomo, anche
l?elemento comune, universalmente umano. Questa duplicità di aspirazione
all?universale e di fedeltà alla propria particolarità caratterizza in
profondità il soggetto esistente, che da un lato è finito, condizionato dal
fatto stesso di esistere come questo soggetto, che pensa, vuole e sente in una
determinata situazione. Dall?altro lato l?io esistente è progetto ed azione,
negazione dell?immediata datità, trascendimento ed ulteriorità. L?esperienza
vissuta ci insegna che quando ci chiudiamo nel cerchio del nostro sé, sentiamo,
come inevitabile contrappasso, il senso di colpa che ci avverte
dell?aspirazione all?universale sotto forma del dovere che non è stato
adempiuto. Nel nostro agire, spesso, ci troviamo sempre di fronte a situazioni
che ci procurano una forte indecisione, viviamo dei veri e propri dilemmi.
Spesso ci chiediamo: in base a quale criterio definiamo un?azione buona? Nel
nostro agire bisogna scegliere sulla base di un dovere morale assoluto e
incondizionato? Oppure bisogna scegliere il male minore, agendo sulla base di
un calcolo dei vantaggi che deriverebbero dalle varie azioni? Bisogna
sacrificare la felicità per il dovere o viceversa la felicità è prioritaria
rispetto al dovere? Ma che cos?è ?l?etica?? Gli studenti del liceo hanno letto
e analizzato testi di Hobbes, Hume, Spinoza, Bentham, Mill, Kant e Guardini
cercando di trovare delle risposte adeguate alle loro domande. La relazione del
professore Cantillo ha offerto la possibilità di approfondire le conoscenze
acquisite focalizzando l?attenzione sul confronto tra i filosofi Kant e Romano
Guardini, senza tuttavia tralasciare i fondatori della filosofia del passato,
come ad esempio Aristotele, Platone e S. Agostino. L?etica, dal greco ethos,
significa comportamento, costume, ed è la parte della filosofia che ha per
oggetto il bene, il quale deve determinare la condotta umana. Per i filosofi
greci la morale si basava nel condurre una vita buona praticando la virtù che
avrebbe condotto l?uomo alla felicità. Una morale endemonistica, che si
realizzava all?interno della comunità tra: le parti e il tutto. Con il passare
degli anni tali concetti hanno subito delle trasformazioni in quanto ci sono
stati profondi cambiamenti nel mondo sia dal punto di vista politico che
culturale. Viene prestata attenzione al mondo dell?uomo, alla città dell?uomo,
alla natura umana che viene studiata ed analizzata cercando di individuarne i
principi e i meccanismi di funzionamento, prefigurando una nuova antropologia e
concezione dell?uomo. L?etica assume così un duplice significato. L?etica
teleologica che elabora nuovi valori e criteri di comportamento, diventa
filosofia della prassi, tiene conto dei fini, degli scopi a cui l?azione deve
tendere. Stabilisce quindi i criteri con cui l?agire deve essere valutato
servendosi della ragione come calcolo. Ma l?etica è anche deontologia che tiene
conto di principi morali: ciò che si deve fare senza tener conto dei fini a cui
l?azione deve tendere è l?etica del dovere che si basa sul riconoscimento della
centralità della persona umana e sulla negazione di interessi particolari. E?
stato Kant a denunciare con estrema chiarezza la tendenza insita nel soggetto a
porsi come assoluto centro del mondo: ?dal giorno in cui l?uomo comincia a
parlare dicendo ?io? - scrive nell?Antropologia dal punto di vista pragmatico -
egli mette in primo piano il suo caro io dovunque può e l?egoismo progredisce
di continuo, se non apertamente almeno nascostamente. Una tendenza che si
manifesta tanto sul piano teoretico quanto su quello estetico e morale. Ma in
particolare la denuncia assume valore sul piano morale, dove l?egoismo
significa che il singolo soggetto ?riconduce tutti i fini a se stesso e non
riconosce alcun utile all?infuori del proprio?, e pone ?il principio supremo di
determinazione del volere? nella ricerca del proprio ?utile? e della propria
?felicità?, e non del ?dovere?. L?egoismo si oppone al rispetto del dovere,
cioè all?adesione della volontà ad una massima, ad un principio soggettivo
dell?agire, che per essere in grado di valere universalmente, cioè di diventare
legge, norma dell?agire valido per tutti i possibili soggetti razionali, deve
necessariamente trascendere il cerchio della singolarità e tenere conto degli
altri soggetti, deve limitare il proprio libero arbitrio e rispettare il libero
arbitrio degli altri. All?egoismo si può, in ultima istanza, ricondurre anche
il male radicale di cui Kant parla ne ?La religione entro i limiti della sola
ragione?, consistente nell?adesione del soggetto a ?massime dell?arbitrio
contrarie alla legge?. Ora, la legge morale è appunto il comando incondizionato
di agire in modo che la massima della propria azione possa valere come legge
universale, possa quindi essere universalizzata; in modo da considerare non
solo se stessi, ma anche gli altri sempre come fini e mai come mezzi; in modo
da costruire un regno dei fini, una comunità di soggetti liberi rispettosi
l?uno dell?altro della libertà, dell?autonomia. L?opposizione alla legge
morale, l?adesione ad una massima contraria alla legge morale, significa
appunto agire in modo da non poter universalizzare la propria azione, che resta
assolutamente particolare, singolare; in modo da restare impigliati nelle
passioni e nelle inclinazioni come effettivi moventi del proprio agire; in modo
da non rispettare gli altri come fini, da violare la loro libertà, da far sopravanzare
il proprio interesse, il proprio fine su tutti gli altri. Kant evidenzia come
il male radicale sta nella possibilità che l?uomo ha ? in virtù di ciò stesso
che lo mette in condizione di essere morale, vale a dire il libero arbitrio, la
libertà ? di capovolgere il rapporto di subordinazione tra l?aderire alla legge
morale e l?amore di sé. ?La differenza tra un uomo buono e uno cattivo ? scrive
Kant ? bisogna che consista non nella differenza dei moventi, che egli accoglie
nelle sue massime (non nella materia di queste), ma nella subordinazione di
questi moventi (nella forma delle massime): basta vedere quale dei due moventi
egli faccia condizione dell?altro. Per conseguenza, l?uomo (anche il migliore)
è cattivo solo perché egli inverte l?ordine morale dei moventi, quando li
assume nelle massime; l?uomo assume, in vero, nelle sue massime la legge morale
accanto all?amore di sé, ma ? siccome egli si accorge che essi non possono
sussistere uno accanto all?altro, ma che invece bisogne che l?uno sia subordinato
all?altro, come nella sua condizione suprema ? egli prende il movente
dell?amore di sé e le sue inclinazioni come compimento della legge morale;
mentre piuttosto quest?ultima, come condizione suprema della soddisfazione
delle nostre inclinazioni sensibili, dovrebbe essere accettata, come unico
movente, nella massima generale dell?arbitrio?. L?etica di Kant si fonde sul
principio del dovere, sul riconoscimento della centralità della persona umana e
sulla negazione di interessi particolari. Essa deve presentarsi all?uomo come
un imperativo morale, come un comando che ha il carattere dell?universalità. La
legge morale è a priori è la volontà universale, è superamento dell?egoismo, è
la ricerca di una comunità pacifica. La sua si può definire etica della comunità,
poiché l?agire deve poter essere condiviso da tutti, ma la legge morale
presuppone la libertà e il raggiungimento del Sommo Bene: unione di virtù e
felicità. Su un percorso totalmente diverso è incentrata la filosofia di
Guardini, che critica aspramente la morale kantiana, definendola puro
formalismo e ribadisce l?importanza di Dio nella formazione morale
dell?individuo. L?etica di Guardini è un?etica naturale quindi è possibile solo
tenendo ben presente la particolare essenza dell?uomo: di essere ?persona?, di
essere libertà, e quindi irriducibile a un essere di natura, intendendo per
natura ?uno schema fisso? di comportamenti. Per Guardini esistere significa che
l?uomo è in particolare rapporto con la natura, con la natura della cose come
con la propria natura, ma che nello stesso tempo ha la possibilità di sottrarsi
a questo rapporto distaccandosi gradatamente da esso. Per cui resta ovviamente
sempre incerta per lui la misura in cui saprà fare uso di una tale possibilità;
resta incerto se vorrà svilupparla o trascurarla, se vorrà analizzarsi quale
essere umano o degradarsi a livello dell?animale. Il bene e la coscienza sono i
?fatti fondamentali della vita etica? e il comportamento morale è fondato sul
loro ?rapporto?. Al di là delle critiche rivolte all?etica kantiana, sia per la
rivendicazione dell?autosufficienza della ragione pratica, sia per il
formalismo e il rigorismo, Guardini però quando si tratta di determinare lo
specifico valore morale ricorre proprio alla distinzione kantiana tra imperativo
ipotetico e imperativo categorico e definisce il valore morale come
caratterizzato dalla doverosità e dalla universalità. In quanto percepito come
valore che deve essere voluto e realizzato, il valore morale si definisce come
bene. Il bene, quindi, è un valore che si presenta nell?esperienza vissuta
della coscienza con questo carattere di assoluto comando, di assoluta esigenza.
?Il bene morale ? scrive Guardini ? è il giusto, quale risulta di volta in
volta dall?essenza dell?ente. ?Qui l?ente indica ?la situazione? alla quale
corrisponde l?agire dell?uomo. Nel suo strato più comprensivo è la situazione
storica generale e l?inserimento del singolo nella comunità, e poi si definisce
e si determina sempre di più nei suoi strati particolari legati all?unicità del
singolo. Sicchè Guardini afferma che ?questo intero contiene la verità delle
cose, così come essa mi viene incontro, cioè contiene il giusto che mi
vincola?. Questo intero che è la verità si presenta qui come il bene in quanto
è rimesso ?nelle mani della libertà? del singolo esistente, è affidato alla
?serietà? della sua ?responsabilità?. La coscienza, che si può anche nominare
il ?cuore? dell?esistente, è conoscenza, intuizione, sentimento del valore ed è
libertà: la persona che viene chiamata a corrispondere al valore ?deve sentire
il centro suo proprio e deve essere padrone della sua iniziativa?. La persona è
un essere che ?sta in se stesso, e viene attingendo a questa autonomia;
conosce, decide, agisce?. Tutti gli atti essenziali dell?esistenza umana
scaturiscono da questa autonomia personale. Un elemento che contraddistingue la
concezione dell?uomo di Guardini è la consapevolezza del carattere ontologico
della persona, per cui ogni uomo, indipendentemente dalle sue doti, dalle sue
prestazioni, dal suo grado di cultura deve essere rispettato come persona, come
portatore della possibilità e del diritto di essere un soggetto autonomo e in
se stesso dotato di valore. Il loro esser-persona deve essere rispettato anche
se essi non sono in grado di farlo valere e di attuarlo. Anzi da un punto di
vista etico tanto più dobbiamo rispettarlo quanto più essi sono ?inermi? e
?incapaci?. L?attuazione dell?uomo come persona è il fondamento della vita
morale, ed esige costanza, dedizione, esercizio. La ?qualità morale? della
persona non risiede soltanto ?nell?intenzione, ma deve trapassare nella
decisione, e dalla decisione in azione, dall?azione in habitus, in virtù,
nell?intero essere?. Riflettere su questo tema: dovere e felicità ci ha
permesso di ampliare le nostre conoscenze, di analizzare noi stessi, di
conoscere quali valori tener presente nel nostro agire, quali obiettivi e fini
dobbiamo perseguire ed ancora quanto sia importante il rispetto dell?uomo nella
sua ?essenza?. Il nostro auspicio è che tali insegnamenti possano diventare una
guida per tutti gli uomini per la costruzione di una società migliore.
( da "Sestopotere.com" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Porte aperte in
Europa per 838 studenti dell?Università degli studi di Modena e Reggio emilia
(9/3/2009 14:10) | (Sesto Potere) - Modena - 9 marzo 2009 -Scade giovedì 12
marzo 2009 il termine per gli studenti dell?Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia per presentare domanda di partecipazione al bando per il bando
Lifelong Learning Programme (LLP) – Azione Erasmus. Nell?ultimo quinquennio le
opportunità di soggiorni all?estero promossi dall?Ateneo emiliano sono
aumentate di oltre il 7%. L?anno prossimo potranno partire 838 studenti. La
Spagna, è come negli anni passati il Paese più accogliente con 42 sedi
convenzionate. Le facoltà più intraprendenti a sviluppare queste esperienze
sono: Lettere e Filosofia, Economia “Marco Biagi” e Scienze della Comunicazione
e dell?Economia. Porte aperte in Europa per 838 studenti dell?Università degli
studi di Modena e Reggio emilia. Per 595 iscritti della sede di Modena e 243
iscritti della sede di Reggio Emilia , si offre l?interessante prospettiva di
poter effettuare un periodo di soggiorno, variabile da
( da "Varesenews" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Caronno Pertusella -
Dal 21 marzo la biblioteca comunale offre appuntamenti settimanali per scoprire
il Sacro Monte di Orta, Varese e Varallo Tre serate dedicata ai monti sacri La
Biblioteca Comunale di Caronno Pertusella ha rinnovato anche quest?anno
l'appuntamento con la Storia dell?Arte, organizzando, dopo il successo degli
anni passati, la terza edizione del progetto “BiblioArte”, un ciclo di incontri
dedicati al Sacromonte, ovvero un complesso a carattere religioso connotato
dallo snodarsi di un percorso devozionale lungo le pendici di un?altura,
arricchito da chiese e cappelle sapientemente decorate. I relatori delle serate
sono docenti di Storia dell?Arte dell?Università Cattolica di Milano. Il
calendario delle serate è il seguente: sabato 21 marzo - ore 21.00 dott. Mauro
PAVESI presenta "SACRO MONTE DI ORTA" Fine Cinquecento - Settecento:
Sacro Monte dedicato alla vita di San Francesco sabato 28 marzo - ore 21.00
dott. Andrea LUIGICA presenta "SACRO MONTE DI VARESE" Fine
Cinquecento - Seicento: il lavoro degli artisti più affermati della Milano
borromaica sabato 4 aprile - ore 21.00 prof. Edoardo VILLATA presenta
"SACRO MONTE DI VARALLO" 1486 - 1491: il primo Sacro Monte in ordine
di tempo e il più ricco dal punto di vista artistico Lunedi 9 Marzo 2009
( da "MyTech" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il web e le sue zone
grigie blog censura internet univideo web wikipedia youtube Scritto da Piero
Babudro Aziende, mondo politico e istituzionale si affacciano alla Rete. Spesso
per sfruttarne le potenzialità, altre volte per controllarla Articoli correlati
Censura: dopo Wikipedia tocca ad Archive.org Wikipedia e i rischi della censura
facile YouTube limita i contenuti "forti": gli utenti urlano alla
censura Legge filtra web, Facebook risponde all'Italia C?è molta attenzione per
il web da parte di enti e istituzioni pubbliche. Ed è un bene, perché
all?orizzonte si intravede la possibilità di un nuovo rapporto tra aziende,
brand, prodotti, pubblico e mondo della politica. Tutti con lo stesso peso, in
regime di piena trasparenza, all?interno di un importantissimo esercizio di
democrazia e partecipazione. Poi però c?è anche un attenzione di cui il web
farebbe volentieri a meno. Un attenzione che si spinge sul labile crinale
dell?ingerenza. è accaduto tutto due giorni fa, quando Guido Scorza – avvocato
e docente
presso il Master di diritto delle nuove tecnologie della facoltà di
Giurisprudenza dell'Università di Bologna – si è accorto che il file ospitato
sul sito dell?onorevole Gabriella Carlucci e contenente la proposta di Legge
per “Internet territorio della libertà, dei diritti e dei doveri”, sembrerebbe
in realtà scritto da altri. Da Davide Rossi, per essere esatti: presidente di
Univideo, associazione che raccoglie gli operatori dell?editoria audiovisiva in
Italia. Un bel problema, sul quale Scorza è tornato oggi con un editoriale
intitolato “Vogliono chiudere la Rete” e che, per ora, la stessa Univideo non
ci ha commentato, pur preannunciandoci un comunicato ufficiale entro la
giornata di domani, martedì 10 marzo. Il testo della proposta dice, tra le
altre cose, che “è fatto divieto di effettuare o agevolare l'immissione nella
Rete di contenuti in qualsiasi forma (testuale, sonora, audiovisiva e
informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima". Una
definizione generica e pericolosa, perché potrebbe dare adito a una miriade di
interpretazioni. Ma a preoccupare di più è il fatto che si possa chiedere di
scrivere un testo di Legge antipirateria a un?azienda con evidenti interessi
nel settore su cui si vorrebbe legiferare. Un po? come invitare un petroliere a
buttare giù la bozza di una Legge per sovvenzionare e far sviluppare il mercato
delle energie rinnovabili. Per dire. Ma l?attenzione per il web non finisce
qui. Ci sono le aziende pronte a mettere sul proprio libro paga i blogger,
imbavagliando quel poco (o tanto) di informazione libera che finora sono stati
in grado di produrre. C?è la Santa Sede, che se da un lato ha compiuto un gesto
di enorme coraggio buttandosi a capofitto nell?universo di YouTube, dall?altro
scrive a Icann cercando di bloccare l?apertura di domini Internet come
.catholic, .anglican, .orthodox e .muslim, come se questa fosse materia di sua competenza.
C?è l?Inghilterra, dove solerti attivisti di partito modificano le voci di
Wikipedia sulla base di interessi che con l?amore per la conoscenza e la
condivisione non hanno niente a che spartire. C?è l?Australia che implementa un
enorme filtro per l?Internet nazionale, e il senatore D?Alia che propone un
bavaglio birmano per la Rete italiana. Insomma, c?è attenzione per la Rete. Ma
anche molte zone grigie. E la paura che il web, in Italia come altrove, diventi
il solito pantano di intrighi economici, politici, tecnologici e ideologici.
( da "Giornale.it, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
n. 10 del 2009-03-09
pagina 0 "In cultura tribù che non si parlano" di Andrea Indini
Andrea Romano nega l'esistenza di un'egemonia della sinistra: "Non so
nemmeno cosa voglia dire essere un intellettuale di sinistra". Plaude ai
nuovi media: "La commercializzazione non ha coinciso con il declino della
nostra cultura" Continua il ciclo di interviste de ilGiornale.it per
celebrare la fine delle barriere in Occidente a vent'anni dalla caduta del muro
di Berlino. Dopo aver intervistato l'assessore milanese alla Cultura,
Massimiliano Finazzer Flory, che aveva celebrato l'89 come "la fine delle
ideologie del Sessantotto", e Pietrangelo Buttafuoco, che aveva invece
accusato il comunismo di sopravvivere nelle coscienze della borghesia italiana,
oggi siamo andati a sentire il parere di Andrea Romano, autore del saggio
Compagni di scuola. Milano - "Se parliamo di 'cultura' in senso ampio
possiamo ben dire che, nel nostro Paese, questa è de-ideologizzata".
Andrea Romano, editorialista del Riformista e docente di
Storia contemporanea all?Università di Roma Tor Vergata, nega l?esistenza di
un?egemonia della sinistra nella produzione culturale italiana. "Almeno
dagli anni Novanta del secolo scorso", puntualizza spiegando come,
"per un lungo tratto della storia repubblicana, la sinistra non ha avuto
accesso alla cosa pubblica". "Questo ha indotto molti intellettuali a
dedicarsi alla produzione culturale che, in qualche modo, era staccata dalle
responsabilità di governo – continua – diverso è stato per quelli che erano gli
intellettuali di area cattolica o democristiana che avevano la possibilità di
scegliere se dedicarsi alla produzione culturale o alla responsabilità
civile". Per anni, quindi, una certa egemonia c?è stata? "Si può dire
che quest?esclusione ha reso la sinistra padrona di un campo. Una padronanza
che, credo, sia stata ampiamente superata negli ultimi anni. Negli altri Paesi
così non è stato. Anzi: spesso si parlava di una destra capace di egemonizzare
la produzione culturale." Eppure, ancora oggi, la destra accusa la
sinistra di occupare i vertici della cultura. "Sono solo consuetudini di
cui, ancora oggi, ascoltiamo l?eco. La riprova è data dal fatto che i nomi che
si fanno sono sempre datati: protagonisti culturali di una certa età che vedono
la propria produzione migliore negli anni Sessanta e Settanta. Anche tra i
movimenti più recenti, il fenomeno dei girotondini non può essere considerata
un?espressione culturale solida come quella della sinistra italiana di metà
Novecento. Quest?ultima aveva, infatti, una struttura di pensiero politico che
i girotondini non hanno mai avuto." Fu, invece, diverso per i socialisti?
"I craxiani capirono questo aspetto elitario della sinistra. Per questo i
socialisti furono molto dinamici nella produzione culturale. Ma, anche qui, non
lo fecero all?opposizione: come era successo per i democristiani, così fu per i
socialisti. Proprio per questo sono fermamente convinto che fra dieci anni non
saremo certo qui a parlare dell?egemonia culturale della sinistra. Lo stesso
concetto di egemonia è sbagliato in quanto annovera in sé un?accezione
dispotica del rapporto. Partendo dal pensiero di Gramsci sono, infatti,
convinto che questo processo porti alla produzione delle idee migliori. Non ha
in sé un aspetto soverchiante. Estremizzando: mi fa ridere la casella 'intellettuale
di sinistra'. Non so cosa voglia dire, non solo oggi." Dove va oggi la
cultura? "L?Italia è un Paese che ha una produzione culturale molto
vivace. Un esempio: il cinema, che negli ultimi anni ha avuto una marcata
rinascita. Non ho la spocchia di dire che andare più al cinema (anche a vedere
pellicole più commerciali) sia un peccato. Non credo, infatti, che la
commercializzazione abbia coinciso con il declino della cultura italiana. E? il
contrario." E nella letteratura? "Stesso discorso. A differenza di
America e Gran Bretagna, dove il mercato librario è più democratico, in Italia
si sono sempre venduti sempre meno tascabili. Questa tendenza, però, sta
cambiando negli ultimi anni. Anche questo è un forte segno di vitalità: è come
se il nostro Paese stesse diventando più democratico dal punto di vista della
fruizione culturale. Questo anche grazie all?apporto della televisione. Non
voglio passare per berlusconiano, ma sono convinto che abbia valore positivo
anche la diffusione di forme commerciali e popolari di comunicazione, che hanno
scoraggiato la diffusione di livelli più alti di comunicazione." Stesso
discorso per quanto riguarda la politica? "Nel nostro Paese assistiamo a
un fenomeno di circolazione di strane tribù: la divisione cultura di sinistra e
cultura di destra si traduce in un panorama tribale. E? così che si forma la
tribù dei seguaci di Travaglio o quella dei seguaci di Magdi Allam che erano,
poi, gli stessi seguaci della Fallaci. Non voglio racchiuderli in un termine
dispregiativo. Sono, piuttosto, elettori che si comprano un certo tipo di libro
perché sanno già cosa trovarci. In questa struttura accade purtroppo che le
tribù non si parlino fra loro." Neanche uno scontro di idee? "Già uno
scontro di idee presupporrebbe uno scontro dialettico nella piazza culturale.
Queste sono, invece, tribù che non vanno in cerca di altri territori, ma
cercano di essere confermati nelle proprie convinzioni. Questo un po?
corrisponde al mercato dei giornali italiani che risultano essere molto
politicizzati in un senso o nell?altro: non sono testate solo di orientamento
liberale o progressista o conservatore, sono giornali che raramente sorprendono
e preferiscono dare soddisfazione a persone di cui ci si immagina già il
convincimento." L?anno scorso con la celebrazione del Sessantotto,
quest?anno con la memoria alla caduta del muro di Berlino si dispensa tanta
nostalgia. Dicono ancora qualcosa queste date? "Il Sessantotto non dice
più niente, così come non dicono più niente il ?77 o il ?92." Perché tanto
clamore? "Beh, il Sessantotto è stata una mitologia che, all?epoca, aveva
prodotto una tale innovazione culturale disegnare un?intera generazione. Oggi,
quella generazione cerca ancora di farsi forte della mitologia sessantottina.
Tuttavia, se tutti 'sti libri sugli anni Sessanta non vendono nulla, qualcosa
vorrà pur dire." Qual è, al giorno d?oggi, il rapporto dei giovani con la
cultura? "In questo sono profondamente d?accordo con Baricco. Non credo
che i problemi di accesso alla cultura siano dettati dalla mancanza di fondi
pubblici. Il mercato culturale è sempre stato rischioso. I soldi sono sempre
stati pochi. E? inevitabile che vi sia una buona dosedi incertezza. Semmai, un
limite è dato dal fatto che la cultura non sia a sufficienza 'industrializzata'
in modo da assorbire un?adeguata forza lavoro. In America è, ovviamente,
diverso. Basti pensare agli scrittori o agli sceneggiatori." Un tempo
c?era l?università, oggi quali sono le più grandi fucine culturali?
"E? indubbio che oggi l?università stia attraversando un
processo di trasformazione piuttosto difficile. Penso, però, che l?università
resista e che se la giochi ad armi pari con i giornali. Il giornalismo, per
come è adesso, è diventata un?alternativa all?università
stessa: prima ci si arrivava dopo la laurea, oggi le redazioni sono invase da
giovanissimi non ancora laureati." © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via
G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Comunicatori Pubblici" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pubblicato il:
09-03-2009 Scienza e arte: Premio Innovazione 3T 3L Saranno consegnati il 16
marzo i riconoscimenti ai migliori prodotti tecnologici che hanno concorso alla
prima edizione del Premio Innovazione 3T 3L. Il Premio, organizzato in
collaborazione con l?assessorato al Lavoro, Università e Ricerca
della Regione Friuli Venezia Giulia, è nato per valorizzare i risultati delle
imprese e dei laboratori attivi in AREA Science Park che già si sono fatti
spazio nella competizione internazionale o sono in procinto di affrontare la
sfida della commercializzazione: innovazioni tangibili, in grado di migliorare
il nostro lavoro e la nostra vita. Si tratta di prodotti che vanno dagli
stirrer per migliorare la produzione degli altoforni ai misuratori di polveri sottili
inquinanti, dalle piante di cacao transgeniche ai farmaci che usano le
nanotecnologie, passando attraverso applicazioni elettroniche nei campi più
disparati, dalla sicurezza personale alla robotica biomedica e alle soluzioni
domotiche e per il risparmio energetico. Cosa significa “3L 3T” Diverse le
categorie in concorso, che hanno visto oltre 100 risultati della ricerca
proposti dai centri di AREA. La filosofia del Premio sta innanzitutto
nell'attenzione all'impatto che le innovazioni introdotte possono avere sulle
cosiddette 3T: Territorio (principalmente Regione FVG), Trieste (e, per
estensione, le comunità e gli enti del Territorio) e Te (singoli cittadini).
Questi non sono soggetti passivi, meri fruitori potenziali dell'innovazione ma,
anzi, con i loro contributi nelle fasi iniziali di lancio sul mercato o come
soggetti-test prima del lancio, possono essere "leve" importanti per
il successo dei nuovi prodotti. Tenendo conto di tali aspetti, i diversi gradi
di prossimità al mercato hanno determinato le categorie del Premio, suddiviso
secondo 3 livelli (3L): innovazione potenziale "early bird",
innovazione potenziale "to be", innovazione reale "in the
market". Nel primo caso si tratta di risultati della ricerca certificati
dal punto di vista scientifico e tecnico così come dall'analisi di business, ma
non ancora industrializzati. Nel secondo, di risultati già in fase avanzata di
industrializzazione, in cerca dei mercati più promettenti. La terza tipologia è
quella dei prodotti che hanno già avuto le prime affermazioni, che possono
accrescere il proprio mercato e contemporaneamente diversificarsi e sviluppare
una propria gamma. Infine, verrà assegnato anche il riconoscimento
"Innovation International Strategies", riservato a imprese e centri
di ricerca molto orientati alla globalizzazione con prodotti con un forte
impatto potenziale a livello internazionale. La giuria La selezione dei
vincitori è stata affidata ad una giuria esterna, composta da esperti di
valutazione tecnologica, riconosciuti in ambito scientifico, imprenditoriale e
finanziario: Francesco Beltrame, ordinario di Bioingegneria presso la Facoltà
di Ingegneria dell'Università di Genova nonché Direttore del Dipartimento ICT
del CNR e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico per
la Ricerca Industriale del MIUR; Vincenzo
Zezza, responsabile del Centro di competenza politiche industriali per
l'impresa dell'IPI; Giuseppe Fresa, Research Promotion Director del Centro
Ricerche Fiat; Luigi Gallo, Responsabile Innovazione dell'Agenzia Nazionale per
l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa INVITALIA SpA-
Business Unit Territorio nonché responsabile dell'iniziativa Azioni
Connesse/Industria 2015 del Ministero per lo Sviluppo Economico; Andrea Caddeo,
coordinatore del Venture Capital Committee di AIFI - Associazione italiana del
Private Equity e Venture Capital. La cerimonia di premiazione si svolgerà
lunedì 16 marzo a partire dalle ore 10 presso l'Auditorium AREA Science Park di
via Padriciano
( da "Dire" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
A Bologna studenti
in cattedra contro il bullismo BOLOGNA - Una "lezione" di due ore
contro il bullismo a scuola, promossa da studenti e tenuta da laureati in
Psicologia e Giurisprudenza. E' l'iniziativa lanciata dalla Consulta
provinciale studentesca di Bologna, organismo composto da due rappresentanti
eletti in ogni scuola secondaria di secondo grado della provincia, che
rimangono in carica per due anni. Il corso, presentato oggi dalla Consulta al
liceo Galvani, si chiama "Scuola contro il bullismo" e offre la
possibilità a 15 classi di istituti superiori di ospitare un incontro per far
"vivere" l'esperienza del bullismo a ragazzi e ragazze (soprattutto
del primo biennio, che risulta il più funestato dai "bulli"), con una
sorta di psicodramma condotto da giovani laureati interessati a studiare il
fenomeno. "Non possiamo certo sradicare il bullismo con questo corso-
spiega il presidente della Consulta, Enrico Cevolani- ma l'informazione aiuta a
contrastarlo". Inoltre "vogliamo far capire che si tratta di un reato
penale che può rovinare la vita: una condanna per bullismo può impedire, ad
esempio, di diventare agenti di forze dell'ordine o di accedere ad altre
professioni". Per iscriversi al corso della Consulta (due ore in orario
scolastico, ma che figurano come assemblea di classe), il capoclasse, in
accordo con un insegnante che sarà presente durante la lezione, deve farne
richiesta entro il 15 marzo inviando una e-mail (all'indirizzo
scuolavsbullismo@libero.it). Per informazioni si può consultare anche il blog
della Consulta (www.consultabo.blogspot.com). Per i ragazzi vittime di atti di
bullismo, c'è anche un numero verde nazionale della campagna del ministero
dell'Istruzione "Smonta il bullo" (800.66.96.96) a cui rivolgersi per
chiedere aiuto e sostegno. A livello regionale, è attivo il progetto
"Daphne", un'indagine sul bullismo e sulle dinamiche di
prevaricazione tra pari a scuola, promossa dall'Ufficio Scolastico Regionale
per l'Emilia-Romagna e dal Dipartimento di Psicologia della
Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. La ricerca,
curata da Maria Luisa Genta, docente di
Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione dell'Università di Bologna,
presentata un mese fa, ha messo in luce che nelle scuole medie e superiori
dell'Emilia-Romagna il bullismo è molto diffuso. E tra gli studenti
delle fascia di età più alta (16-17 anni), soprattutto maschi, che si sono
dichiarati "bulli", uno su quattro (24,7%) dice di aver "agito
sia il bullismo diretto che indiretto per più giorni durante la
settimana". E se la piaga degli atti di prevaricazione tra studenti è
sempre esistita, c'è da registrare la crescita del "cyber-bullismo",
ovvero atti compiuti, ad esempio, tramite riprese col cellulare che poi
finiscono su internet, ad esmepio su YouTube: quasi uno studente su dieci, in
regione, sostiene di esserne stato vittima o "carnefice". 9 marzo
2009
( da "Virgilio Notizie" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Torino, 9 mar.
(Apcom) - E' ancora in corso la protesta di alcuni studenti del collettivo
universitario autonomo che, questa mattina, nel tentativo di bloccare la
raccolta firme del Fuan, si sono scontrati con le forze dell'ordine nell'atrio
di Palazzo Nuovo all'università di Torino. Il bilancio
degli scontri è di quattro agenti della Digos feriti e tre studenti fermati.
Circa 50 studenti stanno tuttora aspettando davanti al rettorato e nel loggiato
dell'università che abbia termine la riunione del Senato accademico
per avere una risposta ufficiale dal rettore Ezio Pelizzetti, a cui questa
mattina dopo gli scontri hanno chiesto di prendere una posizione. Subito dopo
gli scontri i ragazzi si sono spostati nell'aula in cui stava per cominciare la
riunione del Senato accademico, chiedendo di essere ascoltati: il rettore, dopo
aver dichiarato di non aver autorizzato l'ingresso della polizia nella facoltà,
ha rimandato ogni discussione al termine del Senato accademico. La
professoressa Franca Balsamo, docente di Sociologia
della famiglia presso la facoltà di Scienze politiche ha chiesto ai ragazzi di
leggere una lettera indirizzata al rettore e firmata da lei. "La prego
rettore - citava la lettera - di voler garantire che l'università sia uno spazio di discussione e di formazione, libero da
interventi esterni di tipo autoritario". Il professor Paolo
Bertinetti, preside della facoltà di Lingue e letterature straniere e membro
del Senato accademico, ha poi sottolineato come la Costituzione garantisca la
libera espressione di tutti i movimenti studenteschi.
( da "Rai News 24" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roma | 9 marzo 2009
Scontro tra studenti all'Università di Torino, interviene la polizia: tre
fermati Cariche della polizia al'Università di Torino E' proseguita nel
pomeriggio la protesta di alcuni studenti del collettivo universitario autonomo
che, questa mattina, nel tentativo di bloccare la raccolta firme del Fuan, si
sono scontrati con le forze dell'ordine nell'atrio di Palazzo Nuovo
all'universita' di Torino. Il bilancio degli scontri e' di quattro agenti della
Digos feriti e tre studenti fermati. Circa 50 studenti aspettavano davanti al
rettorato e nel loggiato dell'universita' una risposta ufficiale dal rettore
Ezio Pelizzetti, a cui hanno chiesto di prendere una posizione. Il rettore,
dopo aver dichiarato di non aver autorizzato l'ingresso della polizia nella
facolta', ha rimandato ogni discussione al termine del Senato accademico. La
professoressa Franca Balsamo, docente di
Sociologia della famiglia presso la facolta' di Scienze politiche ha chiesto ai
ragazzi di leggere una lettera indirizzata al rettore e firmata da lei.
"La prego rettore - citava la lettera - di voler garantire che
l'universita' sia uno spazio di discussione e di formazione, libero da
interventi esterni di tipo autoritario". professor Paolo
Bertinetti, preside della facolta' di Lingue e letterature straniere e membro
del Senato accademico, ha poi sottolineato come la Costituzione garantisca la
libera espressione di tutti i movimenti studenteschi.
( da "01net" del 09-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Venturi: un centro
per chi vuole fare innovazione sulla rete Il Business Collaboration Center è aperto
a enti, istituzioni e imprese che vogliono portare innovazione e servizi
innovativi sulla rete. Un polo per collaborare con le eccellenze in tutto il
mondo. Maria Teresa Della Mura 09 Marzo 2009 Link Berlusconi: nel 2012 basta
carta nella PA A Vimercate un polo Cisco per la Business Collaboration Trecento
postazioni multimediali, tutte dotate di webcam e di sistemi di
videoconferenza, sei sale di telepresence, un filo diretto con gli altri centri
di ricerca
Cisco in Europa e nel mondo. Questa la sostanza del Business Collaboration
Center di Cisco, inaugurato oggi a Vimercate. Un centro che, come ricorda
l?amministratore delegato Stefano Venturi “rappresenta la frontiera 2.0, o
anche 3.0 dell?innovazione. Le migliori tecnologie, oggi, si riescono a sviluppare
usando un modello collaborativo. Non si parla più di tecnologie sviluppate
perché esiste qualcuno che le compra. Si lavora piuttosto per centri
collaborativi, nei quali i clienti presentano le problematiche che incontrano
nella gestione dei loro business e nei quali si cercano di trovare, in tutto il
mondo, le risorse e le competenze per risolverle”. Il centro di Vimercate, che
si affianca a quello già esistente di Monza che lavora sulle tecnologie
fotoniche, rientra nel piano di investimenti in ricerca e
sviluppo di Cisco. “In Italia, ogni anno spendiamo 35 milioni di euro solo in
R&D” - ricorda Venturi – “. L?Italia rappresenta uno dei tre poli europei
per la ricerca Cisco. C?è un potenziale enorme nel nostro Paese,
che però ha bisogno di un abilitatore che consenta di trasformare la creatività
in innovazione”. Venturi sottolinea anche come il centro non sia né voglia
essere una enclave Cisco. ”Obiettivo di questo centro è essere ponte reale con
i migliori centri di sviluppo che ci sono nel mondo, non solo quelli di Cisco
ma anche quelli di istituzioni indipendenti”. Un centro aperto, in ogni caso,
tanto che l?invito è esplicitamente esteso anche tutte le piccole imprese
innovative e alle start up, che possono trovare a Vimercate un luogo dove sperimentare
e mettere alla prova le loro idee, soprattutto se costruite intorno alla rete.
Il tutto, dettaglio non da poco, senza oneri. “Del resto – sottolinea ancora
Venturi – Cisco è cresciuta attraverso le acquisizioni. E in questi anni
abbiamo acquisto non semplicemente tecnologie, ma capitale e risorse umane”.
Riprendendo gli interventi dei ministri Maroni e Gelmini, venturi precisa che
al momento non vi sono essere accordi che riguardano in modo specifico
l?e-government, né vi sono ipotesi che Cisco possa occuparsi della formazione
al personale della pubblica amministrazione. Diversa è, invece, la situazione
in merito all?istruzione, all?università e alla ricerca.
Oltre alle Network Academy, citate in mattinata dal ministro Gelmini, Venturi
ricorda due recenti accordi di collaborazione con il gruppo OptCom del
Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino e con Create-Net (Center
for Research and Telecommunication Experimentation for Networked communities),
un centro di ricerca internazionale non profit dedicato alle tecnologie
di rete, con sede a Trento. “Non lavoriamo solo nei nostri laboratori, ma
collaboriamo con i centri nelle università italiane. Ci
piacerebbe contribuire a frenare un po? anche la fuga di cervelli
verso l?estero”. Non manca, infine, un accenno a Milano. “Al momento non
abbiamo progetti da annunciare ufficialmente, ma stiamo lavorando in modo
riservato. Di certo con Expo 2015 Milano sfida se stessa: obiettivo è
trasformarsi, prendendo l?expo come occasione. Per quel che riguarda Cisco, tre
sono le tematiche sulle quali siamo in grado di intervenire in modo specifico:
controllo del traffico integrato, tecnologie wireless, videosorveglianza”.
( da "Panorama.it" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
- Italia -
http://blog.panorama.it/italia - Scuola, quei professori con la valigia Posted
By terrymarocco On 9/3/2009 @ 11:23 In Headlines | No Comments [1] Ogni anno
nelle nostre scuole il 27 per cento degli insegnanti è "nuovo"
rispetto all'anno precedente. Ciò significa che ogni anno un docente su
quattro cambia istituto. Fenomeno imponente che, facendo due conti, come li ha
fatti Ciccio Scrima, segretario nazionale della Cisl scuola, significa:
"Alla fine dell'anno scolastico 2008-09 la mobilità è stata di 92.737
docenti. Su 701.305 insegnanti di ruolo significa il 12 per cento". E sono
state presentate 150 mila domande di trasferimento. Insegnanti con la valigia,
pendolari del sapere che vantano nella loro carriera una media di almeno tre
scuole cambiate. Racconta Valeria Poggi, 36 anni nella scuola, da insegnante a
vicepreside in un istituto alle porte di Milano: "Fra nomine tardive,
precari, graduatorie incrociate, alla fine ci si capiva ben poco. La mobilità
dagli anni Ottanta è aumentata in modo vertiginoso e, di conseguenza, sono
aumentate le spese. Nella mia scuola avevamo una persona che lavorava solo fra
telefono e telegrammi per comunicare gli spostamenti". Per circa il 14 per
cento non si tratta di una scelta: sono obbligati dal meccanismo delle
graduatorie. "La nostra scuola è come l'esercito, il sistema assegna gli
insegnanti alle diverse scuole per anzianità, non c'è l'elemento scelta. In più
c'è l'aggravante che nella scuola non esistono gradi. Tutti generali, o meglio
tutti caporali" ironizza [2] Andrea Gavosto, direttore della [3]
Fondazione Giovanni Agnelli che ha appena pubblicato lo [4] studio recente più
completo sulla scuola (Rapporto sulla scuola in Italia 2009, [5] Editori
Laterza). Un capitolo è dedicato agli insegnanti, perché, come ricordava uno
studio Ocse di qualche anno fa, "teachers matter", gli insegnanti
contano. O almeno dovrebbero, certo è che macinano chilometri. Ai globetrotter
di ruolo vanno aggiunti precari e neoassunti, tutti costretti a una girandola,
come racconta Giovanni Turra, 36 anni, insegnante di lettere in un liceo alle
porte di Venezia: "Da supplente, da
( da "e-gazette" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Riscaldamento
globale/2 - A dicembre la Cop15. Copenaghen mette in vetrina la sua energia
?verde? Copenaghen, 9 marzo ? Il 30 novembre 2009 i governi del mondo si
riuniranno a Copenhagen per la quindicesima Conferenza delle Nazioni Unite sul
clima (Cop 15). Il vertice, un follow-up del Protocollo di Kyoto, è annunciato
come il più grande di sempre sul cambiamento climatico perché in quella sede si
dovrà decidere se tentare di risolvere il problema o proseguire
sull?inconcludente linea di Bali (quella del vertice precedente). Nel
frattempo, i padroni di casa della Danimarca si stanno dando da fare per dare
visibilità al proprio modello di sviluppo sostenibile. Il governo di
Copenaghen, infatti, ha intenzione di produrre nuovi contratti di esportazione
e di creare nuovi posti di lavoro per la manodopera qualificata nel settore
dell?energia pulita e del ?climate change?. In Danimarca una grande varietà di
progetti ?green? è già stata implementata e il Governo li presenterà nel
dettaglio ai 15mila, tra funzionari, consulenti, diplomatici, rappresentanti
dei media e delle Ong provenienti da 192 Paesi, che sono attesi al vertice.
?Negli ultimi trent?anni - si legge in un comunicato del Governo di Copenaghen
- la Danimarca è stata costretta, viste le sue scarse risorse naturali, a
cercare soluzioni sostenibili alle questioni energetiche e climatiche?. Così,
il Governo danese ha imposto pesanti tasse in materia di energia, automobili e
industria, con il risultato che i danesi sono molto consapevoli e partecipi dei
problemi climatici. La Danimarca è diventata ora un leader mondiale nella
tecnologia del biogas e nell?uso della paglia per la produzione di energia, per
esempio. E, grazie a questi progressi tecnologici, l?agricoltura ha ridotto le
emissioni di gas a effetto serra del 27% dal
( da "Quotidiano.it, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Castel di Lama
celebra l'universo femminile Castel di Lama | Quattro appuntamenti tra cinema,
musica, fotografia e prevenzione sanitaria, in una serie che avrà per cuore
pulsante la sala convegni del circolo culturale Babazuf di Castel di Lama. Il
tutto per celebrare l'universo femminile. (foto d'archivio) Dal 10 marzo Castel
di Lama, torna a celebrare da par suo l'universo femminile. Quattro
appuntamenti di qualità e di notevole interesse per un vasto pubblico, tra
cinema, musica, fotografia e prevenzione sanitaria, in una serie che avrà per
cuore pulsante la sala convegni del circolo culturale Babazuf, presso la
struttura del Bocciodromo di Villa S.Antonio. Promosso dall'Amministrazione
comunale, e in particolare dall'assessorato alla cultura guidato dal vicesindaco
Alessandro Corradetti, "Marzo E' " partirà martedì 10 marzo alle
21,15, con l'inaugurazione del corso di cinema organizzato da Babazuf, con docente lo
studioso ed esperto del settore Gianluca Pulzoni. Dieci lezioni in totale, una
per settimana, completamente gratuite che esploreranno il mondo e i segreti del
mezzo cinematografico, cercando di creare un gruppo di lavoro che crei un
percorso in grado di elaborare un progetto finalizzato alla promozione e alla
conoscenza del cinema stesso. Sempre al mondo della celluloide, ma al
vero e proprio olimpo dei divi del cinema mondiale, è dedicato il secondo
appuntamento di "Marzo E'" 2009, con la mostra fotografica di Cinzia
Camela, un'artista orami affermata del settore, che da dieci anni ha il
privilegio di essere presente al Festival di Venezia e di Cannes, e da lì di
scattare immagini sui più noti attori e registi della scena nazionale e
internazionale, compresi quelli americani. A Castel di Lama, dal 17 marzo
un'antologia del suo lavoro, intitolata "Oltre lo Schermo. Istantanee dei
Festival del cinema", con 50 foto che verranno proiettate per l'occasione,
fino alla fine del mese, e che rappresentanto l'anteprima nazionale di una sua
mostra personale che si terrà a Napoli. Per sabato 21 marzo, è in programma poi
un altro appuntamento di qualità, nell'ambito degli eventi sostenuti dal
Comune. Si tratta del concerto-spettacolo, e recital di Marco Parente, uno dei
più originali e innovativi cantautori della scena musicale italiana.
"Anche questo evento - spiega il vicesindaco Corradetti - sarà un
appuntamento da non perdere, e che renderà ancora più unico il programma di
celebrazioni della donna in quest'anno. Sia Marzo E' che tutte le altre
manifestazioni realizzate a Castel di Lama - aggiunge - sono possibili grazie
alla fattiva collaborazione fra il Comune e le molte associazioni culturali e
ricreative operanti nella nostra cittadina, delle quali noi ci sforziamo di
raccoglierne le richieste e di risolverne le problematiche, per fornire non
solo ai giovani e alla donne ma a tutti i residenti un'offerta culturale ampia
e speriamo sempre interessante e degna d'attenzione." L'ultimo
appuntamento del piccolo festival lamense di marzo, è quello con la prevenzione
sanitaria. Un convegno è previsto per sabato 28 marzo, e sarà centrato su due
temi molto importanti : l'osteoporosi e la sfida bifida. Relatori d'eccezione
affronteranno per l'occasione gli argomenti in questione, che riguardano le
donne in età più avanzata. 09/03/2009
( da "Varesenews" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scienza - Le aziende
lombarde Biocell e Toma hanno presentato la loro attività e le loro ricerche al
Congresso Mondiale sulla Riproduzione Umana. Biocell conserva staminali
estratte dal liquido amniotico Cellule staminali senza implicazione etiche: la
proposta di Varese al mondo Nuovi risultati e nuovi riconoscimenti per il
Biocell Center di Busto Arsizio, centro per la conservazione di cellule
staminali derivate dal liquido amniotico, di cui parlammo su VareseNews a
settembre
( da "Virgilio Notizie" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 9 mar. (Apcom)
- Come previsto, Barack Obama ha detto sì alla ricerca sulle cellule staminali
ricavate da embrioni umani, pagata coi fondi pubblici; e lo ha fatto da uomo
credente, condannando le "false distinzioni" dell'amministrazione
Bush fra scienza e valori morali. "Le restrizioni sui finanziamenti
federali per la ricerca sulle cellule staminali saranno eliminate", ha
detto il presidente degli Stati Uniti. E analizzando il passato: "Il
nostro governo piuttosto che aiutare la ricerca, ha forzato la mano su quella
che a mio parere è una falsa distinzione fra la scienza solida e i valori
morali". Ma "da persona di fede, credo che siamo chiamati a prenderci
cura gli uni degli altri e a lavorare per alleviare la sofferenza umana".
L'ordine esecutivo - l'equivalente di un decreto presidenziale - firmato oggi
alla Casa Bianca, segna una svolta rivoluzionaria rispetto all'era Bush, ma
lascia alcune zone d'ombra che dovranno essere esplorate dal Congresso circa
l'ampiezza della ricerca consentita con i fondi pubblici. Al momento infatti
Obama consente la ricerca federale su tutte le colonie di staminali già
esistenti, ma non, ad esempio, l'estrazione di nuove staminali dagli embrioni
sovrannumerari. Un 'ordine esecutivo' non legifera ex novo, ma si limita a
precisare le volontà presidenziali sulle leggi esistenti, e in questo caso le
leggi sono due. La prima, la messa al bando dell'uso di fondi pubblici, è nota
col nome di Dickey-Wicker e risale al 1996; da allora i parlamentari l'hanno
rinnovata ogni anno. I termini sono ampi: è messa al bando la ricerca
finanziata da soldi pubblici sia se mira a creare embrioni umani (come avviene
regolarmente nelle cliniche per la fecondazione assistita) sia se rischia di
distruggere, eliminare o danneggiare embrioni. Poiché estrarre le cellule
staminali da embrioni umani significa distruggerli, questa
legge di fatto mette al bando la ricerca con soldi pubblici (mentre quella nei
laboratori privati è sempre stata ammissibile). Nel 2001, con un compromesso
accuratamente lavorato, il presidente Bush aveva accettato il principio che il
denaro pubblico può essere usato per la ricerca soltanto se effettuata
utilizzando un piccolo numero di colonie di staminali (
( da "Giornale di Calabria, Il" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lavoro: Catanzaro,
sit-in di protesta dei dipendenti Ambiente-Servizi CATANZARO. Alcune decine di
lavoratori della società ?Ambiente e servizi? hanno manifestato davanti la
Prefettura di Catanzaro per sottolineare lo stato di crisi dell?azienda che
gestisce la raccolta differenziata in diversi comuni della provincia e, in
alcuni di essi, anche quella per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. I
lavoratori vogliono attirare l?attenzione sullo stato di crisi e sul futuro
della società mista pubblico-privata, con molti Comuni che non
starebbero pagando regolarmente il servizio e con conseguenti ritardi nel
pagamento degli stipendi. Una delegazione di sindacalisti e di dipendenti della
società mista che si occupa della raccolta dei rifiuti a Catanzaro e in altri
centri dell?hinterland, è stata poi ricevuta dal prefetto di Catanzaro, Sandro
Calvosa che, riferisce la Cgil ?si è impegnato a sollecitare un intervento da
parte dei comuni soci?. Attualmente un presidio da parte dei lavoratori è in
corso nella sede della società dove è prevista una riunione dei sindaci soci di
Ambiente & Servizi. Rappresentanti sindacali e lavoratori hanno chiesto di
essere ricevuti dall?assemblea. (09-03-09)
( da "Blogosfere" del 09-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 09 9
Appuntamento in Ambasciata Pubblicato da Tiziana Prezzo alle 22:20 in Click
APRE AL PUBBLICO IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO DELL? UFFICIO CULTURA E
INFORMAZIONI DELL? AMBASCIATA DI TURCHIA A ROMA FATIH MIKA - PAOLO LAUDISA
periodo espositivo : 11 marzo – 2 aprile 2009 Piazza della Repubblica 56, Roma
Da mercoledì 11 marzo 2009, nella sede di Piazza della Repubblica 56, apre al
pubblico il nuovo spazio espositivo dell' Ufficio Cultura e Informazioni
dell'Ambasciata di Turchia. Il primo appuntamento è la mostra dell'artista
turco Fatih Mika in dialogo con l'artista italiano Paolo Laudisa, le cui opere
sono visibili fino al 2 aprile negli orari di apertura degli uffici ( 9.00 -
17.00 ). FATIH MIKA è nato il 29 luglio