CENACOLO
DEI COGITANTI |
"Gli studenti non
hanno spazi" ( da "Stampa,
La" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: IN COMMISSIONE COMUNALE L'ANALISI
DI UNA DOCENTE "Gli studenti non hanno spazi" «Sono convinto
dell'importanza del legame con l'università per la gestione della Cittadella
dei giovani» dice l'assessore alla Cultura Guido Cossard. E l'università della
Valle d'Aosta ha risposto, in quarta Commissione, con la breve relazione di
Annamaria Pioletti,
L'uomo che svela i segreti
dei sogni ( da "Stampa,
La" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'Università della Valle d'Aosta
è nato il primo corso di studi che insegna come interpretare i sogni. «Non
esiste un solo tipo di sogno - spiega Maurizio Gasseau, professore di
Psicodinamica del sogno all'ateneo valdostano e docente all'Università di Torino
-.
Donazione alla biblioteca
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Lingua e Letteratura
Tedesca presso l'Università di Padova dal 1982 alla morte, avvenuta nel 2007. Su
sua espressa volontà, la moglie del professore, Mariantonietta Sonvilla, ha
donato alla Biblioteca 449 volumi di narrativa, teatro, saggistica, la
maggioranza dei quali in lingua originale,
La parola alle imprese, si
giudicano i lavori dei corsisti ( da "Libertà"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che integrerà le conoscenze
teoriche con il saper fare pratico: il voto d'esame, infatti, considererà, da
un lato, l'esito della prova scritta teorica formulata dal docente e,
dall'altro lato, il giudizio sul lavoro pratico suggerito dall'imprenditore,
che ha posto gli studenti di fronte a un reale problema di mercato. 07/06/2009
l'età dei candidati
( da "Centro, Il" del
07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per trasformarlo in un cubo
pubblicitario per la nostra regione? Sulle facce del cubo si potrebbero
applicare poster con le bellezze dell'Abruzzo, con i loghi dei Giochi e anche
pubblicità di privati. Non guasterebbero lo sfalcio delle erbacce e un nuovo
asfalto nella zona. Lettera firmata Montesilvano
arte e solidarietà per la
festa del volta ( da "Centro,
Il" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è intervenuta la docente
dell'università D'Annunzio Eide Spedicato. Si sono registrati anche gli
interventi degli alunni Giada Palazzoli e Lorenzo Ciofani. A chiusura della
mattinata, buffet in piazza con contributo a favore degli studenti dell'Aquila;
nel pomeriggio la replica della piéce, poi musica fino a notte con le band del
liceo.
Un referendum cittadino a
ottobre per decidere il futuro di via Candiani
( da "Giorno, Il (Legnano)"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gianni Pagliarini (responsabile
nazionale lavoro Partito dei comunisti italiani) è intervenuto alla serata:
«Negli anni abbiamo visto un abbondante trasferimento di servizi sanitari dal
pubblico al privato: il vostro progetto è in controtendenza, e tutela i posti di
lavoro». S. V.
l'isolamento tecnica
migliore contro il sisma ( da "Centro,
Il" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricostruzione ed adeguamento
sismico che si è svolto all'università. Più di 200 tra imprenditori, docenti e
tecnici hanno partecipato alla discussione organizzta dall'Ance Chieti (sezione
costruttori di Confindustria) con l'Enea, il Glis e la sezione territoriale
dell'Anti-Sismic Systems International Society (Assisi).
Finale capitale della
preistoriaper parlare di "Neolitico in Italia"
( da "Secolo XIX, Il"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A ribadire il valore storico del
territorio del finalese sarà l'intervento dei docenti Arobba e Caramiello che
parleranno dello sfruttamento delle risorse vegetali durante il Neolitico medio
nel sito finalese di Pian del Ciliegio. L'incontro di domani sarà organizzato
con la formula del workshop attraverso una serie di tavole rotonde in cui sarà
possibile discutere e confrontare,
NATO AD AGRIGENTO il 17
agosto 1978, Giacomo Licata è da pochi giorni il nuovo segretario terri...
( da "Giorno, Il (Como)"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, e nel 1999 è arrivato a
Como dove nel
Bittante, da Agripolis al
Bo:
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Qui dentro c'è la mia mano
confessa il docente, attuale direttore del Dipartimento di Scienze Animali - .
Con Mario Bonsembiante (ex Rettore del Bo e maestro di Bittante, ndr), ho
contribuito in modo decisivo allo sviluppo del centro, mettendo insieme
didattica, ricerca e servizi».
La lingua sarda nella
globalizzazione ( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di glottologia
all'Università di Cagliari, Giovanni Gonzi, Scienze dell'educazione
dell'Università di Parma. Dopo le relazioni sono previsti interventi poetici e
musicali. Giancarlo Ilari ed Ettorina Cacciani leggono Pezzani e Zerbini,
Giuseppina Pira e Antonio Gonario Pirisi leggono Lukia Pinna,
Un concerto classico
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Fisica ma nella
fattispecie violoncellista. Giuseppe Di Maio, ordinario alla facoltà di Scienze
Matematiche della Seconda Università di Caserta, uno che in cattedra «sgrida»
da tenore ma con lo spartito è un baritono superbo. Completavano il cast:
Vladimir Kocapi, professore di violoncello e la moglie Maddalena Ambrosino,
onna dopo il terremoto,
confronto su memoria e futuro ( da "Centro,
Il" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: prevista la partecipazione del
professor Umberto Dante docente di storia contemporanea dell'Università
dell'Aquila (che negli ultimi anni ha presieduto il premio lo Storico del
villaggio che si svolge proprio a Onna), di Padre Alberto Valentini preside
dell'Istituto di Scienze religiose, di Vincenzo Vivio docente e storico d'arte,
di Franco Papola presidente della Onna Onlus.
Conservatorio Pergolesi,
il gemellaggio è in musica ( da "Corriere
Adriatico" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università americana Duny Fredonia
University di New York una masterclass che si è svolta al conservatorio
Pergolesi. Docente il grande tenore Giuseppe Sabbatini che è anche direttore
artistico dell'Orchestra da Camera delle Marche. Per parteciparvi, sono
arrivati anche i 14 migliori allievi della classe di canto dell'Università
newyorkese che hanno soggiornato nel nostro territorio
Per Unicam c'è un nuovo
primato ( da "Corriere
Adriatico" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, studenti e personale del
nostro corso di laurea. Inoltre ben il 33% degli studenti che hanno terminato
il loro percorso di studi proviene da fuori regione, un dato questo che
sottolinea la notevole attrattività del corso". Un mix di successo,
dunque, che pare spiccare in un aspetto in particolare: il rapporto che si crea
tra docente e allievo e che favorisce la didattica.
Settimana della Ricerca
Scientifica dell'Università di Milano-Bicocca
( da "Sestopotere.com"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: come quelli relativi alla ricerca:
21 dipartimenti nei quali lavorano 935 fra docenti e ricercatori oltre a più di
1500 giovani laureati in formazione (dottorandi, specializzandi e assegnisti).
Nel Campus Bicocca di Milano e nel Polo Medico di Monza sono oltre 140 i
laboratori nei quali si svolgono quotidianamente attività di ricerca
scientifica.
Crisi, dalla Regione
Veneto 500 mila euro per le piccole opere
( da "Sestopotere.com"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I mercati più dinamici del Veneto
sono rappresentati dalle province di Venezia, Padova e Verona: la prima per
importo globale di lavori appaltati, Padova per il numero di incarichi di
progettazione e Verona per numero e importo di gare riferibili al partenariato
pubblico-privato.
Scuola in un'ottica di
campus ( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rivisitazione e riqualificazione
della Scuola galileiana in un'ottica di campus, con stretta integrazione tra
docenti e studenti capace di generare una formazione disciplinare, una vivacità
intellettuale ed uno stile di impegno adeguati alla costituzione della nuova
classe dirigente nell'amministrazione dello Stato, nell'industria, nella cultura
e nella scienza".
ALBARELLA
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sarebbe da dividere in due zone,
riservando al pubblico il 20%, ed al privato l'80% (collettivo). La superficie
privata, dovrà essere ulteriormente suddivisa in "orti energetici
modulari", da concedere ai privati al fine, dice, di evitare costose ed
antiestetiche installazioni sopra le coperture delle case.
Il virologo, in corsa per
il Rettorato del prossimo quadriennio, tesse l'elogio della libertà del corpo
docente e della ricerca universitaria La ricetta di Palù: dialogo con il ter
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attività didattica purché si tenga
conto che si tratta di succursali dell'Università di Padova, non di
proliferazione di nuove facoltà e corsi di laurea». Il rischio è che, saltando
quell'accordo con Cassamarca e il suo presidente Dino De Poli (intesa che
prevedeva il finanziamento dei docenti per 99 anni con un impegno di 3 milioni
di euro/anno), 47 tra professori e ricercatori e 1.
Claudia Tognolo quarta a
GioiaMathesis ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ha avuto il patrocinio morale di
Mathesis nazionale, Università e Politecnico di Bari e Regione Puglia. La
giovanissima Claudia, che ha concorso per la fascia di età 11-12 anni,
frequenta la classe 1. D della scuola media "A. Mario" di Lendinara
ed è stata preparata dal docente di matematica Giancarlo Piccolo.
Questo Codivilla funziona
molto bene, non toccatelo ( da "Gazzettino,
Il (Belluno)" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attuale gestione pubblico-privata
degli ospedali cortinesi. Controbbatte, nel contempo, il Comitato presieduto da
Valeria Antoniacomi che, proprio in questi giorni si è mobilitato per una
raccolta di firme contro il tipo di sperimentazione in atto, chiedendo il
sostegno della gente per far tornare il tutto in mano alla Uls.
"Eticamente",
oggi la chiusura ricordando Manzi e Malabrocca
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Ecofisica all'Università
di Torino e da Andrea Bertaglia del Movimento delle Decrescita Felice. Al
pomeriggio a Cintello di Teglio Veneto i laboratori per bambini (Piccolo Circo
e Sperimentazione Cromatica) e 16.45 ci sarà l'incontro operativo con l'associazione
Maestri di Strada, rivolto in particolar modo a educatori,
Università dell'Età
Libera, cala il sipario sull'anno accademico per gli oltre 270 iscritti
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: raddoppiato gli iscritti e
coinvolto docenti sempre più referenziati, ampliando in modo consistente il
programma. Durante l'anno accademico appena concluso si sono svolte 55
conferenze di cultura generale, con materie che spaziano dall'astronomia alla
letteratura, dal diritto alla medicina, dalla storia all'economia, alla musica,
presso il Centro Congressi di Villa Fiorita di Monastier;
eliminati i lettori di
scambio ( da "Tirreno,
Il" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si tratta di docenti laureati,
inviati tramite le rispettive ambasciate per insegnare la loro lingua e
trasmettere la cultura del loro Paese d'origine agli studenti italiani.
Svolgono il loro lavoro nelle università italiane da decenni (alcuni accordi
storici risalgono agli anni '40-'50), mentre un centinaio di docenti italiani
lavorano all'
i ragazzi votano il prete
dell'amazzonia - francesca ferretti
( da "Tirreno, Il" del
07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del Dini di Pisa e
direttrice de "l'Ulisse", il giornale del liceo che promuove
l'iniziativa - poi il secondo anno vengono lanciate sfide in diverse
discipline, sempre fra gruppi di giovani, con lo scopo di far confrontare le
loro menti e superare problemi complicati così come fanno gli EroeMaiCantati
nelle loro vite»
Sopracciglia ben
curaterapinatore incastrato da Cc
( da "Sicilia, La" del
07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e anche una delegazione
proveniente dalla Spagna che ha accompagnato il neo laureato 'uomo dei ponti'.
Josè Arenas, laureato a 23 anni in ingegneria all'università di Madrid nel
Nel giorno dei bilancila
sfida per il futuro ( da "Sicilia,
La" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una piacevole serata che ha visto
alunni e docenti riuniti per un bilancio di fine anno, ma soprattutto per
programmare le attività da mettere in cantiere. Tra i docenti che hanno tenuto
incontri e conversazioni ricordiamo: Giuseppe Messina, Lucia Imprescia, Gaetano
Gulino, Giuseppe Carrabino, Nicola Limma, Angela Gigli, Antonio Caramagno, Ugo
Passanisi,
Hispanidad ovvero
sicilitudine ( da "Sicilia,
La" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Lingua e Letteratura
Italiane nell'Università di Oviedo (Spagna) che a Sciascia ha dedicato
importanti contributi, avviando una ricognizione capillare dell'opera del
racalmutese di cui rubrica il dialogo ininterrotto con una cultura
consustanziale a quella siciliana che risuona degli echi di antiche affinità
elettive.
Seminario di studi:
l'Università di Pisa e le leggi razziali. Presentazione del volume di Francesca
Pelini ed Ilaria Pavan ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: espulsione di docenti e studenti
ebrei dall'università italiana, voluta dal regime fascista nell'autunno del
1938, sia al loro difficoltoso, contrastato, se non impossibile, reinserimento
nell?accademia italiana dopo la fine della persecuzione razziale e della
guerra.
Festa dello sport
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: obiettivo di far partecipare tutta
la popolazione universitaria (studenti, docenti e personale amministrativo) in
un momento di forte coesione e spirito di appartenenza come solo lo sport è
capace di creare. La Festa dello Sport avrà come madrina d?eccezione Tania
Zamparo, e potrà puntare sulla presenza di numerosi sportivi di rilievo, alcuni
dei quali iscritti nell?
Prime dichiarazioni di
agibilità per le strutture dell'Ateneo
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: potuto avvalersi delle valide
competenze scientifiche e tecniche del personale docente e tecnico del nostro
Ateneo. >> “Dopo il superamento di non poche difficoltà tecniche,
amministrative e burocratiche - afferma il rettore prof. di Orio - siamo
riusciti a raggiungere questo importante risultato, che rappresenta un segnale
significativo per la ripresa a pieno regime di tutta l?
Il corso di laurea in
"Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali" al
primo posto per numero di laureati
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 07-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ottima sinergia tra docenti,
studenti e personale del nostro corso di laurea. Inoltre ben il 33% degli
studenti che hanno terminato il loro percorso di studi proviene da fuori
regione, un dato questo che sottolinea la notevole attrattività del corso. E? interessante
notare anche –
VOGLIA DI ESAME
( da "TGCom" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: arriva la precisazione dello stesso
ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: la ragazza potrà
affrontare le prove. Daria, come scrive "Il Mattino", è una
studentessa diligente che frequenta l'ultimo anno del liceo linguistico
Margherita di Savoia. I suoi docenti e lo stesso dirigente scolastico si stanno
adoperando per trovare una soluzione.
Chiama la polizia per un
ladro in casa; ma è l'amante della moglie
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono le 8 del mattino di alcuni
giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all?Università. La
moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha nè corsi nè esami.
Il professor si incammina verso l?ateneo ma dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua scrivania.
Non ha il codice fiscale,
niente esami per extracee ( da "Cittadino,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti ed i compagni di scuola.
Ma Daria, 20 anni, studentessa ucraina che vive a Napoli da tempo, nonostante
sia diligente difficilmente riuscirà a realizzare il suo sogno: quello di
prendere un diploma e di iscriversi all'università. Infatti, essendo un'immigrata
clandestina non ha documenti per ottenere il codice fiscale.
Chiama la polizia per un
ladro in casa ma invece era l'amante della moglie
( da "Libertà" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono le 8 del mattino di alcuni
giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La
moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha nè corsi nè esami.
Il professore si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua
scrivania.
A Scienza
dell'investigazione tanta voglia di ricominciare
( da "Tempo, Il" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Marco Giancarli Sono centinaia le
mail inviate dagli studenti di Scienze dell'investigazione ai docenti del corso
di laurea. Tutti chiedono di tornare a studiare nel capoluogo abruzzese.
«Vogliamo tornare, abbiamo il desiderio di riprendere i nostri studi nella
città che ci ha accolto a braccia aperte e che ci ha dato tanto, sia in termini
accademici che dal punto di vista umano».
Non ha il codice fiscale
Esame di Stato negato ( da "Tempo,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti ed i compagni di scuola.
Ma Daria, 20 anni, studentessa ucraina che vive a Napoli da tempo, nonostante
sia diligente difficilmente riuscirà a realizzare il suo sogno: quello di
prendere un diploma e di iscriversi all'università. Infatti, essendo una
immigrata clandestina non ha documenti per ottenere il codice fiscale.
Il francescano manager che
creò la Cattolica ( da "Tempo,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Dai docenti, Agostino Gemelli
esige, più che l'adesione confessionale, grande professionalità, rispetto per
l'istituzione, capacità di rapportarsi da maestri con gli studenti. Morendo,
esattamente 50 anni fa, lascia un patrimonio di cui l'Italia beneficia a lungo:
una classe di uomini di ispirazione cattolica in grado di condurre il Paese
sulla strada della modernità.
il dialogo con rebeldìa
continua ( da "Tirreno,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presidente del corso di laurea in
Scienze per la pace, Giancarlo Falco, ordinario di Storia Economica, Angelo
Baracca, ordinario di Fisica, il musicista Daniele Biacchessi, Enzo Scandurra,
urbanista, Sandro Medici, presidente dell'11esimo municipio di Roma, Augusto
Illuminati, docente di Filosofia a Urbino.
di Elena Benelli Ha
chiamato il 113 convinto che in casa ci fosse un ladro, m...
( da "Leggo" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: scenario della vicenda di corna che
ha visto coinvolti tre appartenenti al mondo accademico locale: la coppia, due
professori della locale università, e il terzo incomodo, un assistente. «Vi
prego di scusarmi», è l'unica cosa che il docente ha saputo dire ai poliziotti
che nel verbale hanno menzionato semplicemente un falso allarme.
segue dalla prima pagina
Il docente - che aveva lasciato la mo...
( da "Leggo" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: segue dalla prima pagina Il docente
- che aveva lasciato la moglie a letto, poiché quel giorno non doveva lavorare
- era rientrato in casa mezz'ora dopo esserne uscito, alle otto, per riprendere
le chiavi della scrivania, che aveva dimenticato. Convinto che la moglie stesse
ancora dormendo, è rientrato silenziosamente, quando nel buio ha visto un'ombra
furtiva nel corridoio.
Senza codice fiscale:
maturità a rischio ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: si sono mobilitati il dirigente
scolastico, i docenti e i compagni di scuola. La giovane ucraina è descritta
come una alunna diligente, che fa anche qualche lavoretto saltuario come
badante o baby sitter, proprio per non pesare sul bilancio familiare. La mamma
è collaboratrice domestica a ore, il padre fa il saldatore.
Ladro in casa? No, è
l'amante della moglie ( da "Corriere
delle Alpi" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono le 8 del mattino di alcuni
giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La
moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha né corsi né esami.
Il professor si incammina verso l'ateneo ma ecco che, nel più classico
ripensamento in stile commedia italiana, dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa,
Scambia per ladro l'amante
della moglie ( da "Giorno,
Il (Milano)" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Pavia la voce ha
iniziato a circolare con insistenza, perché i tre protagonisti della vicenda
sono tutti dell'ambiente accademico: due docenti il marito e la moglie, un più
giovane assistente l'amante. ERANO le 8 di mattina quando il marito è uscito di
casa per andare all'Università, mentre la moglie è rimasta a letto,
Matematica, i più bravi
sono i finlandesi ( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: altrettanto modesto Programma di
Formazione Matematica dei Docenti di Scuola Primaria siamo stati capaci di
trionfare nel test PISA. Il problema è che in molti sono interessati a
copiarci: addirittura in alcuni paesi, come la Germania, i libri sono stati
scritti per fornire ai docenti problemi simili a quelli di PISA, con un forte
accento sulla ''Matematica della Vita Quotidiana'
Le doti dei bravi manager
(non tutti superpagati) ( da "Corriere
della Sera" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pubblico&Privato di Francesco
Alberoni Le doti dei bravi manager (non tutti superpagati) N egli ultimi tempi
l'immagine del manager è peggiorata. Tutto è cominciato con la crisi
finanziaria americana quando si è saputo che i dirigenti delle grandi banche
che hanno portato alla rovina i loro clienti avevano stipendi da milioni di
dollari e nel fallimento si erano assegnati buonuscite
Come affrontare la crisi
economica ( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alla serata dedicata a temi
economici seguirà, il 30 giugno, un incontro che vedrà ospite dell'Ucid il
vescovo Monsignor Carlo Mazza protagonista della serata con una lezione sulla
Dottrina sociale della Chiesa. m.i.m. Giovanni Graziani Docente.
SANITÀ Depressione precede
il Parkinson Soffrire di depressione potrebbe essere un sintom...
( da "Giornale di Brescia"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a questa conclusione è giunto una
nuova ricerca americana che ha studiato la salute di circa 7.000 pazienti tra
il 1995 ed il 2001. Quasi 1.000 di loro soffrivano del morbo. La ricerca
pubblicata sulla rivista specializzata «Neurology, Neurosurgery and Psychiatry»
ha analizzato in particolare l'uso di antidepressivi nei soggetti in questione
ed ha scoperto che l'
I comitati sottoscrivono
l'appello ( da "Corriere
della Sera" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: critico e docente di estetica;
Giulio Giorello, filosofo e docente di filosofia della scienza presso la
Statale; Elio Grazioli, critico d'arte e docente di storia dell'arte
contemporanea all'università di Bergamo. Con il Comitato Botticelli ci sono i
comitati contro l'Elefante, Canaletto-Guardi, piazza Aspromonte,
Chiama la polizia:
Argomenti:
Cultura
Abstract: Della vicenda Pavia 71mila
abitanti, oltre 20 mila iscritti all'Università più antica della Lombardia che
ha 372 docenti aveva già cominciato a mormorare venerdì; poi, sabato, il
pettegolezzo si è moltiplicato per salire di tono ancora domenica, ieri, quando
la notizia, pubblicata dalla Provincia, è stata poi rilanciata dalle agenzie.
Io, manager prestato alla
business school ( da "Sole
24 Ore, Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esperienze manageriali o comunque
contatti di lavoro piuttosto approfonditi con l'universo delle aziende. John
Wells, cittadino britannico, 56 anni, presidente e professore dell'Imd,è in un
certo senso una rappresentazione emblematica di questa figura di manager
docente, proprio perché lui ha vissuto (vedi scheda) un'esperienza
internazionale molto ampia nel mondo delle imprese.
Battaglia a Tor Vergata
per la chiusura della laurea in Editoria
( da "Corriere della Sera"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Corriere della Sera sezione:
Cronaca di Roma data: 08/06/2009 - pag: 4 Università Protestano studenti e
docenti: dossier con 400 firme Battaglia a Tor Vergata per la chiusura della
laurea in Editoria Il preside: mancano i requisiti ministeriali Sollevazione
universitaria bipartisan (Collettivi e Blocco studentesco, contrari).
Quella vocazione atlantica
di Fiat ( da "Corriere
Economia" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Se ciò non avvenisse le sorti
geo-strategiche del nostro paese potrebbero essere poste a rischio. Il potere
industriale italiano, tramite le pmi, non può dare garanzie a una grande
potenza in un confronto su scala mondiale di GIULIO SAPELLI Docente di Storia
Economica Università Statale di Milano
D omani,
( da "Corriere Economia"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Corriere Economia sezione:
Nazionale data: 08/06/2009 - pag: 17 Pubblico-privato, convegno Bocconi D
omani, martedì 9 giugno, dalle 15, nella sede dell'università Bocconi a Milano,
tavola rotonda organizzata da Sda Bocconi e dallo studio legale Dla Piper su
«Partenariato pubblico-privato», come strumento per uscire dalla crisi.
P ronta
( da "Corriere Economia"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stato rafforzato grazie ad un
Centro ricerche di meccatronica, dotato di strumentazioni avveniristiche, che
dal 2002 è inserito nell'Albo dei laboratori di ricerca pubblici e privati gestito
dal Ministero dell'Università. Sul piano gestionale, dal
Corsi di laurea in cura
dimagrante ( da "Sole
24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: diventerà indispensabile poter
contare su almeno 4 docenti di ruolo per ogni anno di corso e bisognerà offrire
agli studenti informazioni complete sugli sbocchi occupazionali, il gradimento
di chi ha già seguito il corso e i curricula dei docenti. I corsi senza questi
«requisiti necessari» non potranno più essere attivati.
a villa carmignani suonano
i bambini ( da "Tirreno,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presso le sedi delle vari scuole,
dai docenti della Scuola di Musica Clara Schumann. Ad ogni classe è stata
attribuita una materia musicale e sono stati consegnati in comodato d'uso
gratuito i relativi strumenti (circa centoventi violini, cinquanta chitarre,
cinquanta flauti e sessanta clarinetti in totale).
pavia, crede che sia un
ladro ma è l'amante della moglie ( da "Tirreno,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono le 8 del mattino di alcuni
giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La
moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha né corsi né esami.
Il professor si incammina verso l'ateneo, ma dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua
scrivania.
Cuneo, a Borgo S. G una
strada per Attilio Martinetto ( da "Targatocn.it"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Assessore alla Cultura della
Regione Piemonte e Docente universitario all?Ateneo di Torino Prof. Mimmo
Candito, giornalista e docente all?Università di Torino su 'Libertà d'un
Popolo: i costi, la memoria, la difesa'. Nella serata sono previsti Intervalli
musicali e la lettura dell?ultimo scritto di Attilio Martinetto alla moglie
diciassettenne dal carcere.
Studentessa non ha il
codice fiscale Il ministero: può fare la maturità
( da "Corriere delle Alpi"
del 08-06-2009) + 4 altre fonti
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti ed i compagni di scuola.
Il suo sogno è prendere il diploma e iscriversi all'università. Ma, essendo una
immigrata clandestina non ha documenti per ottenere il codice fiscale. E da
qualche mese il codice viene richiesto proprio per poter accedere alla prova
d'esame, così come prevede una disposizione del Ministero dell'
ANIA, Paolo Garonna è il
nuovo Direttore Generale ( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in qualità di docente di Economia
Politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Luiss di Roma e
docente di Economia Applicata alla Facoltà di Statistica dell'Università di
Padova. E' stato Direttore Generale dell'Istat, partecipando ai processi che
hanno portato all'avvio dell'Unione Monetaria Europea.
Il libro incontra le
basiliche ( da "Denaro,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente del Dipartimento di
Filosofia Liceo "G. Carducci" Nola) Relatori: Aniello Montano
(Ordinario Storia della Filosofia - Università di Salerno) "Contributo
letterario e filosofico" Federico Cordella (II Università Napoli)
"Contributo storico ed architettonico" Conclusioni: Emilio Cirillo
(Vice Governatore eletto a.
Sintesi del contemporaneo
( da "Denaro, Il" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Teoria Politica presso
l'Università di Princeton ANTONIO VARRIANO Basilica M. SS. delle Grazie
Benevento 8 giugno - ore 19,30 Esibizione dell'organista nell'ambito delle
attività di produzione artistica del Conservatorio Statale di Musica "Nicola
Sala" di Benevento, in occasione del secondo centenario della nascita di
Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy e dei 200
Nuova luce per vecchie
lampadine ( da "Galileo"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Secondo William Stwalley docente di
fisica presso l'Università del Connecticut, è importante riflettere su come la
tecnologia laser possa cambiare la sorte di un oggetto, e sulle possibili
applicazioni del processo nel campo dell'energia solare. (a.d.) Riferimento: A.
ASSICURAZIONI. Paolo
Garonna: prime dichiarazioni da Direttore Generale dell'Ania
( da "HelpConsumatori"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in qualità di docente di Economia
Politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Luiss di Roma e
docente di Economia Applicata alla Facoltà di Statistica dell'Università di
Padova. E' stato Direttore Generale dell'Istat, partecipando ai processi che
hanno portato all'avvio dell'Unione Monetaria Europea.
studentessa non ha il
codice fiscale il ministero: può fare la maturità
( da "Centro, Il" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti ed i compagni di scuola.
Il suo sogno è prendere il diploma e iscriversi all'università. Ma, essendo una
immigrata clandestina non ha documenti per ottenere il codice fiscale. E da
qualche mese il codice viene richiesto proprio per poter accedere alla prova
d'esame, così come prevede una disposizione del Ministero dell'
A Venezia workshop sulla
genomica nella valutazione del rischio nel cancro
( da "Sestopotere.com"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: agenzie di ricerca pubblica e
normative. Lo scopo è di individuare vie promettenti e le lacune che vanno
colmate affinché si possano sviluppare approcci genomici nella nuova strategia
di valutazione della sicurezza per i farmaci e le sostanze chimiche che possono
soddisfare la domanda attuale e futura.
La scienza al servizio
dell'informatica: ricercatori internazionali sul colle di Bertinoro
( da "Sestopotere.com"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Fanno parte del comitato
organizzatorte docenti universitari ed esperti del settore: tra questi anche
Andrew V. Goldberg, della Microsoft Research della Silicon Valley, affiancato
dal professor Giuseppe F. Italiano dell?Università di Roma “Tor Vergata”, Valerie
King dell?
Giovani a confronto sui
temi della cittadinanza attiva ( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di diritto costituzionale
al Bo; Andrea Ambrosi, docente di diritto costituzionale regionale; il
giornalista Edoardo Pittalis, vicedirettore del Gazzettino; lo storico
Francesco Selmin; il famoso psicologo Guido Petter. Tra i professori coinvolti
nel progetto e presenti: Gioia Beltrame e Rita Veronesi di Adria;
Teme un ladro, ma era
l'amante della moglie ( da "Gazzettino,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono le 8 del mattino di alcuni
giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La
moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha né corsi né esami.
Il professor si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua
scrivania.
Napolitano celebra gli
orizzonti di Galileo ( da "Gazzettino,
Il" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università degli studi
di Padova e decano degli astronomi italiani: «Il lavoro di Galilei prosegue
oggi con il progetto del più grande telescopio del mondo, di
San Patrignano, Stardust:
gli studenti e il loro spot contro la droga
( da "Sestopotere.com"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Al progetto hanno partecipato oltre
1000 studenti di 50 scuole secondarie di II grado, cui i docenti
dell?Università IULM hanno fornito materiali di approfondimento e
consultazione, per realizzare uno storyboard o un video che comunicasse ai loro
coetanei un messaggio chiaro e forte di prevenzione e contrasto delle
tossicodipendenze.
Gal dell'Etna, lo
sviluppoè previsto in due fasi ( da "Sicilia,
La" del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: operatori pubblici e privati,
associazioni di categorie, associazioni sindacali. Il responsabile tecnico del
Gal, Gioacchino Pappalardo, ha illustrato le linee di azione relative alle
esigenze del territorio. La selezione dei Gal e dei Piani di sviluppo locale
avverrà in due fasi: nella prima è prevista la presentazione delle proposte di
candidatura da parte dei partenariati pubblico/
E' clandestina, non ha
codice fiscaleniente ammissione alla maturità
( da "Sicilia, La" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per lei si sono già mobilitati il
dirigente scolastico, i docenti ed i compagni di scuola. Ma Daria, 20 anni,
studentessa ucraina che vive a Napoli da tempo, nonostante sia una brava
studentessa difficilmente riuscirà si trova di fronte a una difficoltà per
realizzare il suo sogno: quello di prendere un diploma e di iscriversi
all'università.
Gli
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Architettura tecnica, a
conclusione del corso di didattica integrativa per la Ssc su "Soluzioni
d'avanguardia per le realizzazioni delle chiusure verticali in edilizia".
Guidati dai docenti Sapienza e Grazia Lombardo e accompagnati da qualificati
professionisti locali, i dottorandi Stefania Marletta,
Il
Argomenti:
Cultura
Abstract: curato dal preside della facoltà di
Lingue e letterature straniere dell'Università di Catania, Nunzio Famoso (nella
foto a fianco). Nel corso dell'incontro è previsto un dibattito al quale
interverranno i docenti Grazia Arena (Università di Catania), Santo Burgio
(Università di Catania), Girolamo Cusimano (Università di Palermo) e Rosario
Lanzafame (Università di Catania).
scuola superiore
( da "Sicilia, La" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e il forum istituzionale condotto
dai docenti di filosofia morale Giuseppe Lissa (Università di Napoli - Federico
II) e Marianna Gensabella (Università di Messina). Alle 16,30 prenderanno il
via due "Student section" parallele, coordinate rispettivamente dal
prof. Francesco Basile, ordinario di Chirurgia e preside della facoltà di
Medicina,
Università dimezzatamonta
la protesta
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti ed i funzionari operanti a
Modica Alta sono stati invitati per costituire un coordinamento che possa
intavolare una discussione con il Rettore dell'Università degli studi di
Catania, prof. Antonino Recca. La decisione assunta dal senato accademico nella
seduta di fine maggio obbliga in pratica gli studenti di Scienze del governo di
frequentare e sostenere esami presso la
L'Italia è seconda solo
alla Francia in ricerca e sviluppo nell'energia
( da "e-gazette" del
08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Italia investe poco nella ricerca e
sviluppo: circa 250 euro/abitante l?anno, contro un valore di 500 euro per
abitante in Inghilterra,
Agent based social
simulation. Un modello epistemologico per il diritto?
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interverranno: Nicola Lettieri,
docente di Informatica giuridica presso la Facoltà di Economia dell?Ateneo
sannita; Domenico Parisi, ISTC-CNR; Rosaria Conte, ISTC-CNR/European Social
Simulation Association; Pietro Terna, Università di Torino. BUR.IT 09.06.09
Nasce TendoPolis in
Abruzzo. Il giornale che racconta le storie di tutti i giorni
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: responsabile scientifica del
progetto e docente di Psicologia del ciclo di vita, e da Marco Lombardi,
responsabile della comunicazione del progetto e docente di Sociologia, prevede
diverse aree d?intervento come la normalizzazione dell?attività scolastica attraverso
la costruzione di una scuola container (il sito su cui si può trovare il
progetto dettagliato è http:
E il centrodestra
conquista Guastalla con un "parmigiano"
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 08-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nella geografia politica
dell'Emilia che cambia, un risultato storico è quello di Guastalla, dove per la
prima volta è stata eletta una amministrazione di centro destra. E il nuovo
sindaco è un "parmigiano": il dottor Giorgio Benaglia, pediatra per
anni impegnato al Maggiore e tuttora docente alla scuola di Pediatria della
nostra università.
Non ci resta che il glocal
( da "Trentino" del
09-06-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: L'unico risultato è la "fuga
dei cervelli, che magari all'esterno non si nota, ma nei nostri dipartimenti è
un dato evidente", fuga che si traduce poi nella "dispersione del
nostro potenziale imprenditoriale". Un danno incalcolabile. "In
Italia la scienza è relegata dietro all'ideologia.
Senti chi piange Ecco il
dizionario dei neonati ( da "Stampa,
La" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il caso della ricercatrice Daniela
Lenti Boerio, docente di psicobiologia e psicologia fisiologica all'Università
della Valle d'Aosta. Nata sessanta anni fa a Milano, medico specializzato in
anestesia e rianimazione, si occupa da anni di psicobiologia del neonato umano
e di pianti neonatali ne ha ascoltati e studiati a centinaia.
di Vincenzo Chiumarulo Da
ieri gli studenti della facoltà...
( da "Leggo" del
09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Inoltre per gli studenti laureandi
è possibile svolgere l'attività di ricerca relativa alla tesi sperimentale. Nei
2 dipartimenti operano 90 docenti-ricercatori e circa 200 tra dottorandi ed
assegnisti di ricerca, che solo nel 2008 hanno pubblicato 100 lavori
scientifici e 4 brevetti. (ass)
Ad un giovane ricercatore
olandese trapiantato a Padova un finanziamento da 1,4 milioni della Commissione
europea ( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: ricercatore olandese trapiantato a
Padova un finanziamento da 1,4 milioni della Commissione europea Martedì 9
Giugno 2009, Non solo cervelli in fuga: a volte anche in entrata. E con
eccellenti risultati: il giovane chimico Leonard J. Prins, olandese di nascita,
ma padovano d'adozione, visto che dal 2004 è ricercatore della Facoltà di
Farmacia ed afferente al Dipartimento di Scienze
più esami e borse di
studio - ylenia gifuni ( da "Centro,
Il" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nei giorni delle proteste contro la
riforma Gelmini siamo stati gli unici a organizzare un'assemblea pubblica di
studenti, ricercatori e docenti», precisa Emilio Longhi. «La nostra campagna è
incentrata sulla trasparenza: all'attivo abbiamo un ricorso al Tar per chiedere
l'abbassamento delle tasse universitarie che non sono in linea con gli standard
ministeriali».
onna, nasce il borgo
fotocopia ( da "Centro,
Il" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: del professor Umberto Dante docente
di storia contemporanea dell'Università dell'Aquila (che negli ultimi anni ha
presieduto il premio lo Storico del villaggio che si svolge proprio a Onna), di
Padre Alberto Valentini preside dell'Istituto di Scienze religiose, di Vincenzo
Vivio docente e storico d'arte, di Franco Papola presidente della Onna Onlus.
il dramma delle leggi
razziali e il caso dell'ateneo pisano
( da "Tirreno, Il" del
09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: cui fa riferimento il titolo del
volume allude sia all'espulsione di docenti e studenti ebrei dall'università
italiana, voluta dal regime fascista nell'autunno del 1938, sia al loro
difficoltoso, contrastato, se non impossibile, reinserimento nell'accademia
italiana dopo la fine della persecuzione razziale e della guerra.
Garonna è il nuovo d.g.
dell'Ania ( da "Italia
Oggi" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in qualità di docente di economia
politica alla facoltà di scienze politiche dell'Università Luiss di Roma e
docente di economia applicata alla facoltà di statistica dell'Università di
Padova. È stato direttore generale dell'Istat, partecipando ai processi che
hanno portato all'avvio dell'Unione monetaria europea.
Innovando ci si rialza
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: poco di questo progresso è dovuto a
un efficace impiego delle risorse pubbliche. La ricerca pubblica in Italia –è
ultranoto –non brilla,anche se non mancano casi d'eccellenza internazionale.
L'innovazione è uno degli strumenti principali per accelerare l'uscita dalla
fase recessiva. Un migliore coordinamento delle forze private e delle risorse
pubbliche potrebbe essere,
Siamo un'Italia duale e ci
costa caro ( da "Sole
24 Ore, Il" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Soltanto che in questi casi si
trattava di debiti privati, non pubblici; mentre oggi che i salvataggi pubblici
prendono la forma di un colossale “derivato pubblico”,si spostano i debiti
derivati tossici dal privato al pubblico. Ma alla fine sempre debito è, privato
o pubblico che sia.
Una governance per la
ricerca ( da "Sole
24 Ore, Il" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: intervento pubblico, se ben fatto,
ha un effetto propulsivo sull'aumento addizionale degli investimenti in ricerca
e sulla collaborazione tra sistema pubblico e privato. Dobbiamo tagliare gli
sprechi ma non gli investimenti per il futuro. Basti ricordare che ogni euro
pubblico ne attiva a sua volta altri due da parte delle imprese private.
soldi per santa croce
giapponese dona l'eredità di famiglia - milly mostardini
( da "Tirreno, Il" del
09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 000 euro da un docente
dell'università di Kanazawa MILLY MOSTARDINI FIRENZE. Dal 2004 un enorme
cantiere è nascosto dentro la basilica di Santa Croce: vi si lavora al restauro
dei quasi mille metriquadri di affreschi, che Agnolo Gaddi dipinse nella cappella
maggiore, tra il 1380 e il 1385.
MILANO ALLA RICERCA di un
linguaggio comune del costruire in Italia. Eire propone a...
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Le conferenze formative partono il
9 giugno sul tema «Costruzione e ambiente tra premialità e oneri», il 10 giugno
sarà affrontato il rapporto tra progetti privati e oneri pubblici, e l'11
giugno si discuterà di programmazione strategica nel governo del territorio. Le
lezioni si tengono ogni giorno alle 15 nella Red Conference Room. Ge.Fio.
L'Università non
abbandonerà Treviso ( da "Corriere
del Veneto" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università non abbandonerà Treviso
PADOVA Il Bo non si muove da Treviso. Nonostante la frizione con Cassamarca,
che da oltre due anni non paga gli stipendi a circa cinquanta tra docenti e
ricercatori dell'Ateneo impegnati nel corso distaccato in Legge di Ca' Spineda,
l'Università di Padova ha deciso di mantenere fermo il proprio impegno,
La Puglia e la memoria
della sua industria ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: non solo per il turismo locale, ma
anche per l'occupazione di giovani laureati in discipline
storico-archivistiche. * Docente universitario Archivi L'iniziativa più recente
, la catalogazione degli archivi delle aziende più antiche di Putignano e
Fasano Berrettificio Dalena,antica industria di Putignano
L'Avanguardia tedesca
Incontro alla Pinacoteca ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bari. Il relatore
della conferenza di questo pomeriggio (in programma alle 17 nella pinacoteca)
sarà Franco Buono, docente di letteratura tedesca all'Università di Bari.
............................................... AVANGUARDIA TEDESCA - Bari Oggi
(ore 17) alla pinacoteca Giaquinto, lungomare Nazario Sauro 27.
Fistetti l'alternativo:
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bari, la forza
politica capace di orientare l'ago della bilancia nel ballottaggio per la
presidenza della Provincia di Brindisi. Il docente di Oria è stato scelto e
supportato dai partiti della sinistra (Riformisti, Rifondazione comunista e
comunisti italiani, Sinistra per la Provincia) che non si sono riconosciuti
nella scelta del Partito democratico di appoggiare
Poli delle scienze,
elezioni
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono infatti solo due i docenti che
hanno manifestato la propria disponibilità a candidarsi. Massimo Marrelli per
il Polo delle Scienze Umane e Sociali, al quale afferiscono le facoltà di
Lettere, Economia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Sociologia. Luciano Mayol
punta alla presidenza del Polo delle Scienze e delle Tecnologie della Vita,
Argomenti:
Cultura
Abstract: meno bugie e un vero polo delle
arti» VENEZIA «Ai docenti chiederei maggiore serenità ed entusiasmo nel
condividere i progetti dell'ateneo, alle istituzioni di non dimenticarsi del
dialogo con le università, con cui il confronto è sempre più necessario in una
città come Venezia; anche se mi rendo conto che di questi tempi sarebbe un
dialogo fra poveri».
San Patrignano, istituto
veronese vince concorso ( da "Corriere
del Veneto" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: aiutati dai docenti dell'ateneo,
dovevano realizzare uno storyboard o un video capace di comunicare ai loro
coetanei «un messaggio chiaro e forte di prevenzione e contrasto delle
tossicodipendenze». Il prossimo 10 ottobre, a San Patrignano, si terrà la cerimonia
di premiazione dei 10 migliori lavori durante il «WeFreè day»,
Padova ha deciso:
Argomenti:
Cultura
Abstract: università. «Ma Fondazione
Cassamarca rispetti i patti» TREVISO Il Bo non si muove da Treviso. Nonostante
la frizione con Cassamarca, che da oltre due anni non paga gli stipendi a circa
cinquanta tra docenti e ricercatori dell'ateneo impegnati nel corso distaccato
in Legge di Ca'Spineda, l'università di Padova ha deciso di mantenere fermo il
proprio impegno,
A Genova si misurerà lo
stato di salute del mare ( da "Sestopotere.com"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di oceanografia e fisica
dell?atmosfera presso l?Università di Bologna e direttore del Gruppo Nazionale
di Oceanografia dell?Ingv, organizzatrice del Convegno . “La scienza e la
tecnologia sviluppate in oceanografia negli scorsi venti anni hanno dimostrato
che oggi è possibile monitorare il mare con satelliti e misure in situ che
possono arrivare in tempi strettissimi
Senti chi piange Ecco il
dizionario dei neonati ( da "Stampaweb,
La" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il caso della ricercatrice Daniela
Lenti Boerio, docente di psicobiologia e psicologia fisiologica all?Università
della Valle d?Aosta. Nata sessanta anni fa a Milano, medico specializzato in
anestesia e rianimazione, si occupa da anni di psicobiologia del neonato umano
e di pianti neonatali ne ha ascoltati e studiati a centinaia.
CHIAMA LA POLIZIA PER UN
LADRO:MA ERA L'AMANTE DELLA MOGLIE
( da "TGCom" del
09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono le 8 del mattino di alcuni
giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La
moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha nè corsi nè esami.
Il professor si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua
scrivania.
Gli Itis guardano alle
"offerte" dell'università
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Chilesotti e De Pretto con Padova
Stage e scambio di docenti per favorire l'orientamento 09/06/2009 rss e-mail
print L'Itis Chilesotti Sinergia tra l'università di Padova e l'Itis per
orientare e preparare gli studenti agli studi universitari. Grazie ad un
progetto quadro della Fondazione Cariverona che promuove le attività di
orientamento degli istituti superiori,
Gheddafi in tenda a Roma.
Proteste e città blindata ( da "Corriere.it"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il leader libico giovedì 11 sarà in
visita anche all'Università La Sapienza. Proprio lunedì c'è stato un
sopralluogo organizzativo dell'ambasciatore libico nell'ateneo in vista
dell'incontro ufficiale di giovedì, a cui è prevista la partecipazione, tra gli
altri, di docenti e di rappresentanze studentesche delle singole facoltà.
I mercati e la crisi:
commercialisti in campo ( da "Denaro,
Il" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: occasione autorevoli docenti e professionisti
che si confronteranno sul tema, tra i quali Vincenzo Moretti, docente di
sociologia presso l'Università di Salerno, Giovanni Russo, docente di tecniche
e metodologie informatiche presso l'Università Suo Orsola Benincasa di Napoli e
Gianluigi Mangia, docente di Organizzazione aziendale presso l'Università
Federico II di Napoli.
Innovativa sperimentazione
sull'autismo ( da "Clicmedicina.it"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Istituto David Chiossone, docenti e
ricercatori dell?Università degli Studi di Genova e dell?Istituto Giannina
Gaslini, oltre agli insegnanti che hanno partecipato al progetto e agli
esponenti dell?Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici.
Polinucleotidi: dalla
medicina estetica a quella odontoiatrica
( da "SaluteEuropa.it"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso le Università di
Genova e di Roma e libero professionista in Brescia. L'applicazione è già nota
in campo estetico, in particolare in tecniche di ringiovanimento del volto, ma
è nuova in ambito intraorale e parodontale: "Le capacità del gel ai
polinucleotidi trovano molte applicazioni: permette di agire a livello
intraorale per riempire i valli conseguenti ad azioni
Beirut Il Libano esce
dalle elezioni di domenica tirando un sospiro di sollievo sebbene all’...
( da "Gazzettino, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Il programma di Nayla Tueni è tutto
orientato a creare opportunità e futuro per i giovani e per le donne, per
limitare la «fuga di cervelli», per scommettere su Beirut, «minacciata dalla
pressione edilizia», come rinnovato e moderno scalo di un Mediterraneo di
dialogo.
Grazie agli alunni una
banda musicale per Marghera ( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Filippo Viola ed il docente
Gianluca Sfriso - hanno ringraziato Domenico Martino, dirigente dell'Ufficio
Scolastico Provinciale, presente al concerto insieme al referente musicale,
Stefano Da Ros. A Martino, infatti, il merito di aver avviato, in momenti di
ristrettezze di organici, la sezione musicale a Marghera, ma anche nelle scuole
medie di Spinea,
I corsi di Giurisprudenza
confermati a Treviso ( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rimborsare le spese per un massimo
di 26 docenti e altrettanti ricercatori e la nostra università di garantire
l'intero corso di laurea della sede distaccata a Treviso della Facoltà di
Giurisprudenza. Dall'anno accademico 2006-7 però Cassamarca non sta pagando i
docenti e i ricercatori del Bo, in tutto 35 persone, i cui costi da tre anni
stanno gravando interamente sulle casse dell'
Recependo la richiesta
della Facoltà di Giurisprudenza di continuare l'attività giuri...
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: debba rimborsare le spese per un
massimo di 26 docenti e altrettanti ricercatori e che l'università garantisca
l'intero corso di laurea della sede distaccata a Treviso della Facoltà di
Giurisprudenza. Dall'anno accademico 2006-7 però Cassamarca non sta pagando i
docenti e i ricercatori del Bo, in tutto 35 persone, e i costi da tre anni
stanno gravando interamente sulle casse dell'
Oggi a Palazzo Steriil
Argomenti:
Cultura
Abstract: organizzato dall'Università
euro-mediterranea Emuni con sede in Slovenia e al quale partecipa l'Università
di Palermo. Docenti e studenti di tutto il mondo presenteranno in collegamento
web, su http://live.emuni.si/, i propri progetti di ricerca scientifica sul
tema «Unità e diversità delle identità euro-mediterranee».
Nasce Abstract: A seguire i docenti universitari Flora Monello e Giuseppe Traina dell' Università degli Studi di Catania parleranno della lezione educativa di Anna Maria Ortese. pedagogista insigne ed illuminata ma autodidatta. L'incontro si terrà a Comiso, presso il Centro servizi culturali.
Argomenti: Cultura
Abstract: tenuta dal docente Giacomo Dugo, del dipartimento di Scienze degli Animali e dell'Ambiente «Prof. G. Stagno D'Alcontres» dell'Università di Messina. A seguire l'incontro-dibattito sul tema «L'importanza del pesce nella dieta mediterranea», moderato dal giornalista, gastronomo e scrittore, Gaetano Basile, al quale prenderanno parte giornalisti specializzati,>
Guide turistiche, intesa
per l'aggiornamento ( da "Sicilia,
La" del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e dei docenti rappresentanti dei
quattro atenei siciliani si è deliberato lo stanziamento di fondi per
consentire l'avvio dei corsi per le sezioni di Palermo-Trapani e
Siracusa-Ragusa. I corsi relativi alle sezioni Enna - Caltanissetta - Agrigento
e Catania - Messina partiranno invece nel 2010 con successivo stanziamento di
fondi.
Un'alleanza planetaria
contro la pandemia del terzo millennio
( da "Famiglia Cristiana"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: International Diabetes Federation e
docente di Endocrinologia e malattie del metabolismo presso l?Università degli
Studi di Perugia. È anche direttore presso il Centro per la ricerca e il
trattamento del diabete di Dasman della Kuwait Foundation for the Advancement
of Science, membro di numerosi progetti europei sul diabete.
ROMA BEDUINA (E BLINDATA)
ARRIVA GHEDDAFI E CON LUI I DIVIETI: SPAZIO AEREO CHIUSO PER 3 GIORNI, SBARRATI
MUSEI CAPITOLINI E TERRAZZA CAFFARELLI, VIETATO MANIFESTARE A VILLA PAMP
( da "Dagospia.com"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Emma Marcegaglia LA VISITA ALLA
SAPIENZA Il leader libico giovedì 11 sarà in visita anche all'Università La
Sapienza. Proprio lunedì c'è stato un sopralluogo organizzativo
dell'ambasciatore libico nell'ateneo in vista dell'incontro ufficiale di
giovedì, a cui è prevista la partecipazione, tra gli altri, di docenti e di
rappresentanze studentesche delle singole facoltà.
Lamezia Terme, Ama
Calabria: successo per la maratona degli allievi dell'istituto
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Iniziata come una scommessa, questa
joint venture pubblico-privato (l?istituto si regge grazie ad una convenzione
tra Comune di Lamezia Terme e Ama Calabria) è divenuta in pochi anni un sicuro
punto di riferimento per quanti in città e nel suo comprensorio vogliono
usufruire di una formazione musicale che prevede tanto l?
Vulcania 2009
( da "superEva notizie"
del 09-06-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Verona e
dell'Università degli Studi di Catania. La giornata si è articolata in due
grandi momenti: la mattina con un convegno dal titolo "Quei vulcanici Vini
Bianchi" con la partecipazione di esperti di settore e docenti
universitari italiani e stranieri, ed il pomeriggio con tre degustazioni
itineranti finalizzante ad evidenziare le differenze organolettiche esistenti
( da "Stampa, La" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
SOCIETA'.IN COMMISSIONE COMUNALE L'ANALISI DI UNA DOCENTE "Gli
studenti non hanno spazi" «Sono convinto dell'importanza del legame con l'università per la gestione della
Cittadella dei giovani» dice l'assessore alla Cultura Guido Cossard. E l'università della Valle d'Aosta ha
risposto, in quarta Commissione, con la breve relazione di Annamaria Pioletti,
docente di geografia politico-economica e una delle
rappresentanti del Comitato paritetico costituito fra l'ateneo valdostano e il
Comune di Aosta. «Com'è cambiata la città dal 1946 ad oggi?» è l'interrogativo
posto dalla relatrice che ha fondato il suo intervento sulla constatazione di
situazioni oggettive: «Abbiamo appurato la carenza di spazi per i giovani. I
1200 studenti dell'ateneo regionale non hanno luoghi di aggregazione. E'
basilare la sinergia con il Comune funzionale a un utilizzo idoneo della
Cittadella. Una struttura a disposizione del bacino dei giovani della Valle
d'Aosta, ma non solo. Garantisco - ha sottolineato la docente
universitaria - il nostro forte interesse per una nuova progettazione del
territorio». Progettazione di cui è parte integrante l'edificio di via
Garibaldi, (l'apertura è prevista entro l'anno ed è destinata ai giovani fino a
30 anni) frutto della ristrutturazione dell'ex macello civico: 2 milioni di
euro pagati dall'Unione europea. Con l'approvazione, in Consiglio, dell'intesa
tra Comune, assessorati alla Sanità e Istruzione e Celva per accelerare i tempi
di avvio, sono state spartite le quote di denaro che verranno versate al
gestore che si occuperà della struttura fino al 2014: 200 mila euro annui li
darà il Comune, altri 300 mila l'assessorato alla Sanità, 25 mila il Celva;
l'assessorato all'Istruzione si è impegnato a finanziare attività specifiche.
La gara d'appalto verrà formulata con l'inclusione del progetto guida le cui
linee principali sono state verificate in Commissione. L'offerta dei servizi
dovrà assicurare il Centro Informagiovani, teatro, laboratori artistici,
multimediali e spazi espositivi. Nella Cittadella troveranno posto sale di
registrazione e Internet point, oltre alla caffetteria e il forum, ovvero spazi
di incontro. Cossard indica nel Centro di documentazione il fulcro
dell'interazione tra i giovani: «E' studiato per favorire la circolazione tra giovani
dei prodotti realizzati da loro stessi: verrà dato ampio spazio
all'archiviazione e alla disponibilità di documenti multimediali, sia video che
audio».\
( da "Stampa, La" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Personaggio
Maurizio Gasseau IL PRES
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
MIRANDOLA
Donazione alla biblioteca MIRANDOLA. La Biblioteca Comunale «Garin» ha ricevuto
parte del fondo librario appartenuto al prof. Emilio Bonfatti, mirandolese, docente di Lingua e Letteratura Tedesca
presso l'Università di Padova dal 1982 alla morte, avvenuta nel 2007. Su sua
espressa volontà, la moglie del professore, Mariantonietta Sonvilla, ha donato
alla Biblioteca 449 volumi di narrativa, teatro, saggistica, la maggioranza dei
quali in lingua originale, che verranno quanto prima catalogati e messi
a disposizione del pubblico. La donazione verrà poi adeguatamente pubblicizzata
in un'apposita giornata che vedrà la presenza di studiosi di letteratura
tedesca, ed in particolare del periodo barocco, del quale il professor Bonfatti
era specialista. «Il Comune - riferisce una nota municipale - ringrazia
vivamente i famigliari di Emilio Bonfatti per la generosità dimostrata e
l'affetto nei confronti del paese natale da parte del professore». Una
iniziativa davvero importante che contribuirà a rendere più ricco il patrimonio
librario della biblioteca comunale «Garin».
( da "Libertà" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
La parola alle
imprese, si giudicano i lavori dei corsisti A conclusione della nona edizione
dell'iniziativa "La parola alle imprese" si terrà mercoledì 10 giugno
2009 alle ore 10 presso la Sala Convegni Giuseppe Piana'
dell'Università Cattolica un incontro dal titolo "La valutazione dei
lavori di fine corso: la sfida per un progetto di qualità sostenibile" che
vedrà l'intervento di Luciano Pigorini (imprenditore agricolo) e di Roberto Mondellini
(consulente di
marketing e di comunicazione) che valuteranno insieme i lavori di ricerca
svolti dagli studenti del corso di marketing durante l'anno accademico appena
concluso. Durante il corso di marketing del professor Roberto Nelli gli
studenti si sono impegnati per trovare una soluzione metodologicamente corretta
a un reale problema di mercato, sottoposto all'inizio dell'anno da Luciano
Pigorini, imprenditore agricolo di Viustino, che tornerà nuovamente in università per formulare le sue valutazioni circa i lavori
svolti dagli studenti. Il costante confronto con il mondo delle imprese
costituisce una peculiarità del corso di Marketing, che da ben nove anni è
affiancato dal ciclo di incontri "La parola alle imprese" che vuole
dare voce ai rappresentanti di alcune tra le realtà aziendali più significative
del proprio settore, allo scopo di offrire agli studenti l'opportunità sia di
conoscere le esperienze concretamente realizzate, sia di mettere in pratica i
modelli teorici appresi durante le lezioni in aula. La "sfida" posta
agli studenti quest'anno consisteva nell'analizzare le tendenze di consumo dei
prodotti avicoli ruspanti, allo scopo di individuare nuove opportunità di
mercato per un prodotto di qualità a un prezzo sostenibile rivolto ai diversi
segmenti di consumatori individuati. Mercoledì gli studenti concluderanno il
loro percorso di studio e di ricerca ottenendo una valutazione finale, che integrerà le conoscenze teoriche con il saper fare pratico:
il voto d'esame, infatti, considererà, da un lato, l'esito della prova scritta
teorica formulata dal docente e, dall'altro lato, il giudizio sul lavoro pratico suggerito
dall'imprenditore, che ha posto gli studenti di fronte a un reale problema di
mercato. 07/06/2009
( da "Centro, Il" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 16 -
Pagina Aperta L'età dei candidati L'età dei candidati ai concorsi pubblici
Gentile direttore, vorrei sottoporle il caso del bando per selezione di
collaboratori particolarmente qualificati ai sensi dell'articolo 10, comma 2,
dell'ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3755 del 15 aprile
2009. Requisito età richiesta dal bando non superiore ai 35 anni. Io sono a
conoscenza che in accordo all'articolo 3, comma 6, della legge 15 maggio 1997
n. 127 che specifica che non ci sono limiti di età per i concorsi pubblici. Io
sono residente in un comune dell'Abruzzo, ho 38 anni ho una laurea in
Discipline informatiche con esperienze legate ai requisiti che chiede il bando
che riporto: «pregressa esperienza professionale, di almeno ventiquattro mesi,
nell'ambito specialistico della formazione universitaria per la quale si
concorre acquisita attraverso lo svolgimento di una documentata attività di
ricerca, studio o lavoro con compiti di responsabilità». Nel mio curriculum
pregresso superiore ai 24 mesi ho svolto diverse attività formative e ho un
dottorato di ricerca in Ingegneria informatica e ho organizzato corsi universitari
e seminari anche per conto dell'Ordine degli ingegneri di Chieti di cui sono
rappresentante nazionale all'interno del comitato per ingegneri
dell'Informazione iscritti all'Albo. Non capisco le motivazioni giuridiche del
limite di età che mi sembrano molto opinabili. Vorrei esporre il caso affinché
si possa rettificare con urgenza il bando e aprirlo anche a persone con
requisiti di età come me e che sono residente in Abruzzo e con titoli di sicuro
di giusto profilo per concorrrere al concorso suddetto. La scadenza del bando è
prevista per il 13 giugno. Roberto Fresco e-mail I docenti di Chimica contro la
riforma Gentile direttore, i docenti di Chimica chiedono che siano prese in
considerazione alcune proposte nella riforma. Si nota con sconcerto che la Chimica
in praticamente tutti i licei, compreso il liceo scientifico con opzione
tradizionale (con latino), si trova anacronisticamente accorpata (come
nell'800) nell'insegnamento-calderone Scienze naturali insieme alle scienze
(biologiche e naturali), con l'unica eccezione dell'opzione liceo scientifico
tecnologico, unico caso tra tutti i Licei in cui la chimica e le scienze
(naturali e biologiche) sono separati. Ci chiediamo perché tale semplice
separazione, per la quale è ovvio che il docente laureato in chimica insegni la
chimica, e il laureato in scienze le scienze, non sia attuata in tutti i licei.
Se il problema che impedisce questa giusta distinzione tra insegnamenti diversi
e distinti tra loro (chimica e scienze) fosse quello del numero totale delle ore,
che non può sforare certi valori, basterebbe che nel biennio iniziale (prima e
seconda) si insegnasse la sola chimica e nel triennio finale le scienze
naturali e biologiche. Ciò peraltro sarebbe in linea con ovvie propedeuticità,
cioè che l'insegnamento delle scienze naturali deve essere preceduto da quello
della chimica inorganica e le scienze biologiche dalla chimica organica. Per
gli istituti tecnici e professionali con preoccupazione notiamo che si ha un
notevolissimo taglio delle ore di tutte le discipline scientifiche e
tecnologiche, di cui sono la Chimica e le discipline chimiche ad essere
maggiomente colpite. Un gruppo di docenti di Chimica e-mail Il decoro a
Montesilvano sud Gentile direttore, è un argomento più leggero rispetto a
quello relativo al sisma ma importante per il decoro di Montesilvano sud. Quel
grezzo di un piano che insiste da anni davanti al Palaroma e le erbacce che lo
contornano sarà il biglietto di presentazione di Montesilvano e del Palazzetto
per tifosi, turisti e ospiti nei bellissimi giorni dei Giochi del Mediterraneo.
Non sarebbe bello se il Comune, lo sottraesse temporaneamente al proprietario, per trasformarlo in un cubo pubblicitario per la nostra regione?
Sulle facce del cubo si potrebbero applicare poster con le bellezze
dell'Abruzzo, con i loghi dei Giochi e anche pubblicità di privati. Non
guasterebbero lo sfalcio delle erbacce e un nuovo asfalto nella zona. Lettera
firmata Montesilvano
( da "Centro, Il" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
L'edizione 2009
della manifestazione dedicata a raccolte di fondi per l'Unicef e per la
ricostruzione della scuola di Onna Arte e solidarietà per la festa del Volta Al
Sirena 500 studenti chiudono l'anno con mostre, danza e teatro FRANCAVILLA. A
Palazzo Sirena 500 studenti per la Giornata dell'Arte e della Solidarietà «Il
sogno». Arte, danza, teatro e musica hanno accompagnato ieri, l'annuale
edizione della manifestazione organizzata dal liceo scientifico Volta a
chiusura dell'anno scolastico. Il filo conduttore è stata la solidarietà, che
la scuola ha concretizzato attraverso una iniziativa in collaborazione con l'Unicef,
finalizzata alla raccolta di fondi per la ricostruzione di una scuola ad Onna,
il paese dell'Aquilano maggiormente distrutto dal terremoto. Insieme alla
preside Lucilla Serafini, studenti e insegnanti, hanno sposato il progetto
dell'Unicef (coordinato dalla responsabile provinciale Annarita Rocci) anche i
collaboratori e il personale Ata del Volta (Maria De Simone, Rita Di Domenica,
Vincenza D'Alonzo, Annalucia Giuliani, Francesca D'Alonzo, Loreta Pili) che con
la supervisione del direttore amministrativo Anna Maria Cianci, hanno
realizzato le bambole Pigotta poi vendute in piazza. All'interno del Sirena,
gli studenti sono stati protagonisti di un spettacolo all'insegna dell'arte a
360 gradi. Nel salone dei Marmi sono state allestite la mostra dei dipinti sul
tema «Il Sogno», (curata dal docente responsabile e
coordinatore del progetto Giornata dell'Arte, Antonio Paolucci) e quella
fotografica a cura della professoressa Maria Pia Falcone, che attraverso gli
scatti ha raccontato i momenti più significativi delle attività svolte in
classe. L'insegnante Cinzia Taraborrelli ha guidato i ragazzi nello performance
«D-day» tratta dal libro «Sangue e sabbia» scritto dall'alunna del Volta Sara
Caramanico, mentre la docente Marzia Di Carlo con la
regista Emanuela De Amicis ha curato lo spettacolo teatrale «Sogni in versi»,
dove attraverso le loro poesie, i liceali hanno raccontato la vita, gli
affetti, i sogni di un poeta che fatica a dar forma ai suoi pensieri. Per
l'Unicef, è intervenuta la docente dell'università D'Annunzio Eide Spedicato. Si sono registrati anche gli
interventi degli alunni Giada Palazzoli e Lorenzo Ciofani. A chiusura della
mattinata, buffet in piazza con contributo a favore degli studenti dell'Aquila;
nel pomeriggio la replica della piéce, poi musica fino a notte con le band del
liceo. Giuseppina Gherardi
( da "Giorno, Il (Legnano)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag.
2 Un referendum cittadino a ottobre per decidere il futuro di via Candiani LO
PROPONE RICCARDO GERMANI DI RDB LEGNANO «A OTTOBRE vogliamo lanciare un
referendum a Legnano sul futuro del Civile. Andremo quartiere per quartiere per
raccogliere i pareri delle persone. Perché dev'essere chiaro che se oggi, in
via Candiani, un posto per un anziano ammalato cronico lo si trova comunque,
magari fuori reparto, nel nuovo ospedale per acuti non ci saranno letti per
casi come il suo». Riccardo Germani, infermiere in Psichiatria al Civile, porta
avanti la sua battaglia. Il sindaco Lorenzo Vitali, sul ventilato referendum,
si era già espresso in termini chiari: non s'ha da fare e non si farà. «Ai
cittadini non viene mai chiesto nulla - replica Germani -. Ma qui si tratta di
dismettere un'area importante legata alla loro salute, costruita con la fatica
dei nostri padri e il concorso dei Comuni limitrofi. Parliamo di un ospedale di
circolo». Alberto Morelli passa buona parte della sua vita al pronto soccorso.
«Oggi qui arrivano persone che vogliono curare l'unghia incarnita. Nel nuovo
ospedale certa gente non sarà più visitata. Si cureranno solo gli acuti.
Dobbiamo preoccuparci allora per tutti gli altri malati. L'Organizzazione
mondiale della Sanità parla di salute "intesa anche nei suoi aspetti
sociali e psichici". Noi sappiamo che oggi sono in aumento le patologie
come l'Alzheimer. Nei Paesi scandinavi hanno creato punti di incontro in cui
questi malati svolgono semplici, ma importanti attività: la lettura del
giornale, i cruciverba". Ornella Cameran (infermiera in Psichiatria) ha
ricordato che un ex "Comitato a difesa del Civile", presieduto da
Livio Tamberi, si è inabissato: ora non è più tempo di disinteressarsi. Gianfranco
Cattaneo (infermiere in Ortopedia): "Al Civile abbiamo già promosso un
referendum sulla riqualificazione del Civile, con dati schiaccianti: su 565
votanti, i sì sono stati 561, i no 4, le schede bianche e nulle 0». Gianni Pagliarini (responsabile nazionale lavoro Partito dei
comunisti italiani) è intervenuto alla serata: «Negli anni abbiamo visto un
abbondante trasferimento di servizi sanitari dal pubblico al privato: il vostro
progetto è in controtendenza, e tutela i posti di lavoro». S. V.
( da "Centro, Il" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
La protezione
degli edifici L'isolamento tecnica migliore contro il sisma CHIETI. Sono molti
gli spunti di un certo interesse offerti all'opera di prevenzione dal convegno
sui moderni sistemi per la costruzione, ricostruzione ed
adeguamento sismico che si è svolto all'università. Più di 200 tra imprenditori, docenti e tecnici hanno
partecipato alla discussione organizzta dall'Ance Chieti (sezione costruttori
di Confindustria) con l'Enea, il Glis e la sezione territoriale
dell'Anti-Sismic Systems International Society (Assisi). «I recenti
eventi sismici», è il commento di Paolo Primavera, presidente Ance, «hanno
evidenziato l'assoluta necessità di intraprendere, con decisione, un'opera di
prevenzione, sensibilizzando il vasto mondo degli operatori del settore delle
costruzioni verso l'utilizzo di moderne tecnologie antisismiche. Già sono stati
introdotti nella legislazione nazionale più stringenti criteri di progettazione
che trovano la loro espressione più completa in un decreto ministeriale sulle
"Nuove norme tecniche per le costruzioni", limitando definitivamente
il gap tra la normativa italiana e gli eurocodici». Tecnici e docenti hanno
trattato i temi dell'adeguamento sismico e di nuovi sistemi ostruttivi.
Illustrate caratteristiche e peculiarità dell'isolamento sismico, la tecnica
più efficace di protezione degli edifici che, grazie all'aumento del periodo di
oscillazione riduce l'energia trasmessa dal terremoto alla costruzione,
evitando di conseguenza i danni non solo agli elementi strutturali, ma anche a
quelli non strutturali e a tutti i contenuti. L'isolamento sismico, inoltre,
rallentando le vibrazioni e riducendone drasticamente il numero, minimizza il
panico, aspetto particolarmente importante per uffici pubblici e scuole.
( da "Secolo XIX, Il"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Finale capitale
della preistoriaper parlare di "Neolitico in Italia" workshop e convegno
scientifico Le rivoluzioni culturali di settemila anni fa sono ancora oggi alla
base del nostro vivere: un'affermazione che può sembrare strana ma che deve far
riflettere sul valore di un particolare momento della Preistoria, il Neolitico,
che sarà oggetto di studio nel convegno-workshop dal titolo "Il pieno
sviluppo del Neolitico in Italia" in corso da domani, sino a mercoledì, a
Finale presso il Museo Archeologico e l'Auditorium di Santa Caterina a
Finalborgo. Promosso da numerosi enti di tutela e ricerca, tra cui l'Università
di Roma "La Sapienza", la Direzione Regionale per i Beni Culturali
della Liguria, le Soprintendenze per i Beni Archeologici e l'Istituto Nazionale
di Studi Liguri con la collaborazione del Comune di Finale, il convegno porterà
nella cittadina ligure un centinaio di studiosi, italiani e stranieri, che
presenteranno le più recenti e importanti scoperte effettuate in Italia sul
Neolitico. Un momento storico di svolta, come sottolineano gli esperti,
corrispondente all'incirca al quinto millennio avanti Cristo, in cui si creò
una vera e propria rivoluzione sociale e tecnologica da cui si svilupparono
l'agricoltura, l'allevamento e la produzione ceramica. La scelta di Finale
quale sede dell'incontro non è casuale. Il Finalese, infatti, rappresenta una
culla per la storia dell'uomo con importanti testimonianze legate al Neolitico,
primi fra tutti i reperti che gli archeologici hanno riportato alla luce
duranti gli scavi svolti all'interno della Caverna delle Arene Candide, oggi al
centro di un progetto di valorizzazione promosso dal Ministero per i Beni
culturali della Liguria. Di recente proprio in questo sito sono state avviate
nuove indagini scientifiche per approfondire le ricerche in un sito che
potrebbe avere ancora molto da svelare. A ribadire il
valore storico del territorio del finalese sarà l'intervento dei docenti Arobba
e Caramiello che parleranno dello sfruttamento delle risorse vegetali durante
il Neolitico medio nel sito finalese di Pian del Ciliegio. L'incontro di domani
sarà organizzato con la formula del workshop attraverso una serie di tavole
rotonde in cui sarà possibile discutere e confrontare, anche tra
metodologie e approcci di studio differenti, i dati più recenti acquisiti dai
ricercatori in tutta Italia. Un'occasione importante per Finale che, per alcuni
giorni, sarà davvero "capitale" della Preistoria. Gli atti del
convegno saranno pubblicati sulla "Rivista di Studi Liguri". silvia
campese 07/06/2009
( da "Giorno, Il (Como)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
IL PERSONAGGIO
pag. 5 NATO AD AGRIGENTO il 17 agosto 1978, Giacomo Licata è da pochi giorni il
nuovo segretario terri... NATO AD AGRIGENTO il 17 agosto 1978, Giacomo Licata è
da pochi giorni il nuovo segretario territoriale della Flc (Federazione
lavoratori conoscenza), il sindacato del settore Scuola, Ricerca, Università e
Formazione professionale della Cgil. Dopo aver sostenuto gli studi superiori al
Liceo scientifico di Gela, ha conseguito all'Università di Palermo la laurea in
Lettere e Filosofia. Ha ereditato la passione per l'insegnamento dai genitori,
entrambi docenti, e nel 1999 è arrivato a Como dove nel
( da "Corriere del Veneto"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: PADOVA data: 07/06/2009 - pag: 8 La corsa al Bo
Internazionalizzazione e rapporti con le istituzioni: la sfida con Zaccaria e
Palù per il nuovo rettorato Bittante, da Agripolis al Bo: «Indipendenza e
trasparenza» L'ex preside di Agraria: «Con me anche Muraro e Marchesini»
LEGNARO Maestoso se ne sta il monte Civetta, che con le sue guglie appuntite
pare muoversi in un abbraccio. Giovanni Bittante ne ha una foto sul computer.
«L'ho fatta dal mio piccolo appartamento in montagna, dove appena posso mi
rifugio per riflettere», dice. E tra il massiccio e il professore si nota quasi
una simbiosi. Ma è un pensiero di un attimo. Basta affacciarsi alla finestra
del suo studio, al terzo piano di una moderna palazzina immersa nel verde, per
capirlo: il vero regno di Bittante è Agripolis, il campus della Facoltà di
Agraria realizzato a Legnaro nel 1994, che in pochi anni si è imposto come
struttura di eccellenza a livello europeo. «Qui dentro c'è
la mia mano confessa il docente, attuale direttore del Dipartimento di Scienze Animali - . Con
Mario Bonsembiante (ex Rettore del Bo e maestro di Bittante, ndr), ho
contribuito in modo decisivo allo sviluppo del centro, mettendo insieme
didattica, ricerca e servizi». E non è una bugia. Assieme ai brillanti
risultati conseguiti come preside della Facoltà di Agraria, che al termine dei
suoi due mandati è balzata al primo posto in Italia nella classifica Censis,
Agripolis è stato il biglietto da visita del professore nella candidatura alla successione
di Vincenzo Milanesi. Ma ora a Bittante questo non basta. E lo sa. Perciò
giovedì, nel pieno del dibattito a Giurisprudenza, di fronte allo stupore degli
altri due competitor, il docente ha estratto dal
cilindro la mossa a sorpresa: i nomi dei colleghi che ne appoggiano la
candidatura. Nomi importanti, da Cesare Dosi a Eugenio Calimani, per passare da
Andrea Rinaldo. Un bel colpo, professore. «Si, ma loro non sono gli unici.
Anche se altri nomi almomento non posso farne, posso dire però che anche due ex
rettori sono dalla mia parte: si tratta di Gilberto Muraro e Giovanni
Marchesini». Ha parlato di Bonsembiante: considerato il rapporto che il suo
maestro ha con Giancarlo Galan, non è rimasto un po' stupido nell'apprendere
che il Governatore sembra più ben disposto nei confronti del suo rivale Palù?
«L'unica affermazione che ha fatto Galan è che ne ha già abbastanza della sua
campagna elettorale. Del resto non mi interessa. E poi, per quanto riguarda
Bonsembiante vorrei che si smettesse di citarlo di continuo: sono suo allievo
dal punto di vista scientifico, ma non è detto che io la pensi come lui dal
punto di vista politico. Non sono mai stato legato a nessun partito e nessun
apparato. Tengo molto al rispetto e all'indipendenza». Tra Università e politica
il legame sembra farsi sempre più intenso. Se dovesse diventare rettore come
gestirà questo rapporto? «La mia posizione è che bisogna rapportarsi con le
Istituzioni: il ruolo politico sul territorio è importante. Ma l'Università
deve cercare di fare politica con la "p" maiuscola. E per i partiti
nessuno spazio ». Se passa la riforma Gelmini gli atenei si troveranno a fare i
conti con un CdA composto in gran parte da esterni. Le piace l'idea? «Credo che
le vere idee del governo emergeranno solo dopo le elezioni. Nel disegno di
legge comunque è previsto che il CdA sia di nomina del rettore: in questo caso
il vero problema sarà uno, cioè nelle mani del Magnifico si concentrerà un
potere eccessivo. Tanto da farlo diventare più un monarca, che un "primus inter
pares". Che è l'accezione che io preferisco». Come ha giudicato il lavoro
fatto dall'attuale governo del Bo in tema di valutazione? «Insufficiente. Sono
state fatte moltissime valutazioni, da quella dei dipartimenti, a quella della
didattica, ma sono tutte rimaste nei cassetti. Cioè, non sono state mai rese
pubbliche. Certo, la valutazione provoca rogne, perché quando i risultati
vengono pubblicati la gente li guarda. Ma senza il confronto e la condivisione
non serve a nulla». Rapporto con l'estero. Il Bo è al 296esimo posto. Perché si
fa così fatica dal punto di vista dell'internazionalizzazione? «Dico solo
questo: durante l'ultimo Senato accademico è passata una mozione per
incentivare gli insegnamenti in in inglese. Ed è stata presentata una tabellina:
Agraria ha corsi in lingua per 154 crediti formativi, Ingegneria per 285,
Scienze per 178. Sa come è messa Medicina? E' penultima con soli 17,5 crediti
formativi. Insomma l'internazionalizzazione non si fa a parole. E' per questo
che a volte parlo di fuga in avanti: si guarda a Cambridge e Oxford, ma se si
fanno le classifiche delle facoltà italiane non tutte le nostre sono al primo
posto». Giovanni Viafora In lizza Giovanni Bittante Ha portato Agraria di
Padova al primo posto tra le facoltà italiane del settore
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA
07-06-2009 CIRCOLO GRAZIA DELEDDA OGGI CONVEGNO La lingua sarda nella
globalizzazione II Lakanas apertas/confini senza frontiere. Il circolo Grazia
De ledda, con sede in via Baganzola 7, luogo di incontro storico tra la
comunità sarda e la città di Par ma, propone un convegno-evento sul tema del
linguaggio (Lingue madri), fonte della cultura dei territori e troppo spesso
strumento di divisione e di frattura. Oggi, dalle 9.45, nel salone del Circolo,
si terrà l'incontro dal titolo «Lingua sarda e lingue minoritarie nella
globalizzazione». Interverranno gli studiosi Diego Corraine, direttore
dipartimento di Lingua sarda, Simone Pisano, docente di glottologia all'Università di Cagliari, Giovanni Gonzi,
Scienze dell'educazione dell'Università di Parma. Dopo le relazioni sono
previsti interventi poetici e musicali. Giancarlo Ilari ed Ettorina Cacciani
leggono Pezzani e Zerbini, Giuseppina Pira e Antonio Gonario Pirisi leggono
Lukia Pinna, Antonella Anedda, Remunnu Piras. Gli interventi musicali
sono di Corrado Medioli, fisarmonica, Fabio Melis, launeddas, Marzio Matteoli,
chitarra e liuto. Ieri invece si è tenuta la proiezione del film «L'uomo che cerca
parole» di Mario Ghiretti e Gigi dall'Aglio, presentato con successo al Film
Fest di Roma e al Festival del cinema africano di Milano. Convegno La
locandina.
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: CASERTA data: 07/06/2009 - pag: 9 Biro a segno di FRANCO
TONTOLI Un concerto classico «suonato» da medici Il frastuono e la musica da
rimbambimento di fuori, quella che in una parola, presa a prestito
dall'esperienza spagnola e oggi di dominio corrente anche in Italia, vien detta
movida; un salotto ovattato e cascate di note che depurano l'udito e lavano
l'anima, quel che in più parole si dice serata musicale in casa. La diresti una
serata di fine Ottocento, comunque d'altri tempi quella offerta venerdì sera
che notoriamente è il sabato del sabato da Rosa Pellegrino che è farmacista in
corso Giannone, dai fratelli Michele che è pediatra in quel di San Giovanni
Rotondo e da Lorenzo che è neurologo nell'ospedale di Caserta. Tre
professionisti della Medicina ma «anche» tre pianisti eccellenti perché i
genitori Domenico, magistrato, e Velia, farmacista, prima che metterli alle
prese con i quaderni li fecero avere a che fare con le scale musicali e gli
spartiti, e successe che Chopin lo conobbero molto prima di Collodi e Schumann
sicuramente in anticipo rispetto a De Amicis. Non soltanto un concerto da trio,
comunque. C'erano ancora: Vittorio Oriani, medico d'urgenza dell'ospedale di
Caserta, nell'occasione flautista e chitarrista con la moglie Angela, fine
pianista, senza dimenticare Crispino D'Amico, docente di Fisica ma nella fattispecie violoncellista. Giuseppe Di Maio,
ordinario alla facoltà di Scienze Matematiche della Seconda Università di
Caserta, uno che in cattedra «sgrida» da tenore ma con lo spartito è un
baritono superbo. Completavano il cast: Vladimir Kocapi, professore di
violoncello e la moglie Maddalena Ambrosino, soprano, gli unici che
nella vita sono «soltanto » (per modo di dire) musicisti di professione e non
«anche» medici. Il salotto di casa Pellegrino per circa tre ore che sembrano
volare, pare l'Auditorium della Scarlatti, il programma per scelta di autori ed
esecuzioni sarebbe più che degno del Teatro di Corte della reggia, che se lo si
aprisse di più ai geni musicali nostrani e meno ai convegni sui capogiri o alle
fiere della mozzarella sarebbe gran cosa. Tra notturni, allegretti e andanti
con moto, inframmezzati da liriche melodrammatiche per voci soliste ed anche
canzoni del repertorio napoletano classico, la serata fluisce e la si gode come
se trascorsa in un centro benessere. Finisce con Giuseppe Di Maio che ricama il
mozartiano «Dove andrai farfallone amoroso» dalle Nozze di Figaro e Lorenzo
Pellegrino che inforca il pianoforte e sciorina un «Cosa fai Berlusconi
amoroso», una satira educata e finissima che se arriva alle orecchie di Silvio
l'affida ad Apicella e senti che successo. Ma a sentire gli applausi calati a
fine serata, un successone è già stato il concerto.
( da "Centro, Il" del
07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Altre
Onna dopo il terremoto, confronto su memoria e futuro Lunedì iniziativa della
Pro loco: dibattito a più voci nel borgo cancellato dal sisma ONNA. Sarà il
primo confronto pubblico e a più voci organizzato dagli onnesi per riflettere
su quello che è accaduto nella notte del sei aprile. Il titolo è: Onna dopo il
terremoto, la memoria e il futuro. L'iniziativa è stata ideata dalla Pro Loco e
si svolgerà domani pomeriggio alle 19 nella chiesa tenda di Onna, a fianco alla
tendopoli. L'incontro sarà introdotto dal presidente della Pro loco Vincenzo
Angelone e sarà coordinato da Giustino Parisse e Aldo Scimia. E' prevista la partecipazione del professor Umberto Dante docente di storia contemporanea
dell'Università dell'Aquila (che negli ultimi anni ha presieduto il premio lo
Storico del villaggio che si svolge proprio a Onna), di Padre Alberto Valentini
preside dell'Istituto di Scienze religiose, di Vincenzo Vivio docente e storico d'arte, di Franco
Papola presidente della Onna Onlus. E naturalmente potranno intervenire
tutti gli onnesi che lo vorranno. Lo spirito del confronto è quello di parlare
di Onna che c'era, di quello che è rimasto e di quello che si può ipotizzare
per il futuro. Più che della ricostruzione materiale si dibatterà di come potrà
rinascere, intorno alla memoria del passato, uno spirito comunitario che non
disgreghi l'identità del borgo. Il centro storico di Onna nella notte del sei
aprile è stato completamente distrutto, 41 le vittime su una popolazione di 350
abitanti. TEMPERA. Questa mattina nella tendopoli di Tempera prime comunioni
per i bambini del paese. La cerimonia sarà presieduta dal parroco Don Giovanni
Gatto che la notte del sei aprile è stato salvato dalla sua cagnetta che lo
svegliato e "guidato" fra le macerie. Alla fine è previsto un pranzo
comunitario.
( da "Corriere Adriatico"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Apprezzata la
masterclassdopo la collaborazionetra l'Orchestra delle Marchee l'Università di
New York Conservatorio Pergolesi, il gemellaggio è in musica Fermo Fermano
sempre più internazionale sotto il segno della musica. Nasce da una
collaborazione-gemellaggio tra l'Orchestra da Camera delle Marche organizzata
dal violinista Luca Marziali e l'Università americana Duny
Fredonia University di New York una masterclass che si è svolta al
conservatorio Pergolesi. Docente il grande tenore Giuseppe Sabbatini che è
anche direttore artistico dell'Orchestra da Camera delle Marche. Per
parteciparvi, sono arrivati anche i 14 migliori allievi della classe di canto
dell'Università newyorkese che hanno soggiornato nel nostro territorio
per una decina di giorni esibendosi poi in vari concerti con la collaborazione
artistica di Giacomo Sebastianelli, insieme al Quartetto d'Archi Postacchini di
cui fanno parte le prime parti dell'Orchestra da Camera delle Marche. Al
termine della masterclass i migliori elementi hanno anche preso parte ad una
serata lirica in cui sono state eseguite le più belle pagine di opere del
grande repertorio operistico italiano, da "La Cenerentola" di Rossini
alla "Traviata" di Verdi fino a "Madama Butterfly" di
Puccini, con la partecipazione del pianista Jim Welch, del Postacchini, la
direzione artistica di Julie Newell, stage director Paul Mockovak, direttore
Marcello Cormio. Una collaborazione proficua che ha nel tenore Giuseppe
Sabbatini anche una esperta e sicura bacchetta nelle vesti di direttore d'orchestra.
E a settembre la compagine orchestrale che nasce ed ha sede nel Fermano è stata
chiamata per una tournée di concerti negli Usa. Sabbatini è soddisfatto:
"I giovani musicisti di grande valore di questo territorio dice mi
stimolano a gettare le basi per creare qualcosa di grande". CAR.MA.,
( da "Corriere Adriatico"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Al primo posto in
Italia per iscritti al corso triennale in Tecnologie per il restauro dei beni
culturali Per Unicam c'è un nuovo primato Camerino Ancora un importante
riconoscimento per l'Università di Camerino. Il corso di laurea triennale in
"Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali"
dell'antico ateneo ducale è stato classificato al primo posto assoluto per
numero di laureati nell'anno solare 2008 tra tutti gli atenei italiani. Su un
totale di 386 laureati, in tutto il territorio nazionale, 41, di cui 31 donne,
provengono dall'ateneo camerte. Il dato è stato reso noto nei giorni scorsi
dall'Ufficio statistico del Ministero dell'Università e della Ricerca. "La
notizia ci rende particolarmente soddisfatti ha dichiarato il professor
Gabriele Renzi, Presidente della Classe di laurea in Tecnologie per la
Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali perchè premia l'ottima sinergia
tra docenti, studenti e personale del nostro corso di
laurea. Inoltre ben il 33% degli studenti che hanno terminato il loro percorso
di studi proviene da fuori regione, un dato questo che sottolinea la notevole
attrattività del corso". Un mix di successo, dunque, che pare spiccare in
un aspetto in particolare: il rapporto che si crea tra docente e allievo e che favorisce la
didattica. "E' interessante notare anche prosegue il professor
Renzi - che in riferimento al numero degli immatricolati nell'anno accademico
2008-09, la classe 41 di Unicam si pone al quinto posto, preceduta solo da
alcuni Atenei di dimensioni maggiori". Numeri, questi, che lasciano ben
sperare per il futuro e che mettono in evidenza l'esigenza, per l'Italia, di
figure professionali altamente specializzate. "Il corso di laurea in
Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali spiegano
infatti da Unicam - forma una innovativa figura di Tecnologo Diagnosta, dotato
anche di un'ampia conoscenza del patrimonio artistico, storico, architettonico
ed etnoantropologico ed esperto nelle metodologie più avanzate che possono
essere messe in opera per verificare lo stato di conservazione del Bene
Culturale ed impostare i successivi interventi di restauro". Alta
specializzazione, dunque, sul modello internazionale, che consente anche un più
facile accesso al mondo del lavoro. Non a caso, la notizia del primato del Corso
in Conservazione e Restauro, assume maggiore rilevanza alla luce dei risultati
pubblicati non più di qualche mese fa da Almalaurea, secondo cui i laureti
dell'Università di Camerino, in genere, trovano lavoro entro tempi ragionevoli.
EMANUELE PIERONI,
( da "Sestopotere.com"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Settimana della
Ricerca Scientifica dell'Università di Milano-Bicocca (7/6/2009 10:40) | (Sesto
Potere) - Milano - 7 giugno 2009 - Con il convengo 'L'università
di Milano-Bicocca e la ricerca europea', si è avviata la settimana di incontri
dedicata alla ricerca, organizzata dall'Università degli Studi di
Milano-Bicocca. L'incontro è stato introdotto dal Rettore, Marcello Fontanesi,
che, a dimostrazione dell'impegno delle 8 Facoltà dell'Ateneo nella ricerca, ha
ricordato alcuni numeri, come quelli relativi alla ricerca:
21 dipartimenti nei quali lavorano 935 fra docenti e ricercatori oltre a più di
1500 giovani laureati in formazione (dottorandi, specializzandi e assegnisti).
Nel Campus Bicocca di Milano e nel Polo Medico di Monza sono oltre 140 i
laboratori nei quali si svolgono quotidianamente attività di ricerca
scientifica. Sono 3 i Centri di eccellenza e 39 i Centri di ricerca che
hanno sede in Università. Dalla fondazione dell'Ateneo sono stati attivati 10
Spin Off e depositati 40 brevetti. Nel 2008 i finanziamenti ricevuti
dall'Unione Europea per progetti di ricerca sono stati 3.800.000 euro e da uno
studio condotto nel maggio dello stesso anno dalla Rappresentanza italiana
presso la Commissione Europea, l'Università di Milano-Bicocca risulta settima a
livello nazionale per numero di progetti che hanno avuto successo. "La
nostra Università - ha sostenuto il Rettore Marcello Fontanesi - si è
guadagnata un giudizio complessivamente positivo nelle classifiche nazionali,
tant'è che in alcuni casi i nostri gruppi di ricerca sono nelle prime tre
posizioni delle graduatorie d'interesse. Tuttavia, penso che oltre al
riconoscimento scientifico, la ricerca deve puntare a un proficuo e persistente
rapporto con le realtà locali e le imprese. In questo senso, l'aumento del
numero di contratti di ricerca con enti ed imprese, è indice del nostro impegno
per l'incremento della collaborazione con il mondo imprenditoriale e con le
istituzioni territoriali". Sono poi intervenute, tra gli altri, la Prof.ssa
Helga Nowotny, VicePresidente del Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC),
recentemente costituito, nell'ambito del VII Programma quadro dell'Unione
europea, per sostenere la ricerca di base sulla base di programmi presentati da
singoli ricercatori e l'europarlamentare Pia Locatelli. "Per la prima
volta - ha spiegato Helga Nowotny -, l'unico criterio che guida le 'frontiere
della ricerca' finanziate dalle Comunità Europea non è più una priorità
tematica, ma il solo principio dell'eccellenza scientifica. Questa scelta
rappresenta un cambiamento radicale nelle politiche di sostegno alla ricerca:
infatti sono previsti finanziamenti fino a 1,5 milioni di euro per Starting
Grant e borse fino a 2,5 milioni di euro (o in casi eccezionali, fino a 3,5
milioni di euro) per Advanced Grant concessi solo sulla base della qualità
delle proposte dei singoli ricercatori, indipendentemente dalla loro
nazionalità. La logica della costituzione di consorzi o delle reti per accedere
al finanziamento comunitario viene completamente superata e l'unica requisito è
che il lavoro dei ricercatori deve essere effettuato presso un istituto situato
in uno Stato membro dell'UE o in un paese associato". Pia Locatelli, che è
stata relatrice per conto del Parlamento Europeo del VII° Programma Quadro, ha
esordito ricordando i crescenti ritardi dell'impegno italiano nel sostenere la
ricerca, sia dal punto di vista delle risorse finanziarie impegnate (erano
l'1,49 % del PIL negli anni Novanta e oggi rappresentano solo l'1,15 % dello
stesso), sia dal punto di vista del numero dei ricercatori attivi: circa 82.000
contro il doppio e più di Francia e Gran Bretagna, che hanno quasi la stessa
popolazione. "Il VII° Programma Quadro - ha aggiunto Pia Locatelli - è
entrato in vigore da più di due anni e purtroppo da un'analisi delle prime
verifiche, ad esempio per le ICT, si registra una diminuzione della
partecipazione italiana rispetto al Programma precedente: tasso di successo,
ovvero percentuale dei progetti finanziati sul totale di quelli presentati, pari
al 14,4%, inferiore a Francia, Germania, Regno Unito e superiore a Spagna,
Portogallo e comunque al di sotto della media europea (19,17%). Il rientro
finanziario percentuale sul budget generale (Paesi membri UE e Associati) è
stimato all'8,9%, molto inferiore a Germania (18,4%), Regno Unito (12,7%),
Francia (12,6%). Considerando solo i membri UE, l'Italia si attesta al 10%,
contro il 20% della Germania, il 14,3% del Regno Unito, il 14,2% della
Francia". Per contrastare la deriva, Pia Locatelli ha concluso
sollecitando: "una maggiore professionalità, perché il "fai da
te" non funziona; una maggiore informazione mirata; il miglioramento del
dialogo tra centri di ricerca, università e imprese e
l'aumento e miglioramento delle infrastrutture pubbliche di sostegno"
( da "Sestopotere.com"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Crisi, dalla
Regione Veneto 500 mila euro per le piccole opere (7/6/2009 09:59) | (Sesto
Potere) - Venezia - 7 giugno 2009 -Sarà inevitabile laggravamento
della crisi economico finanziaria che colpisce il Paese e purtroppo anche il
Veneto. Paralizzato dalla crisi è soprattutto il comparto delledilizia:
è pertanto innegabile il ruolo che potrebbero assumere in questa pessima
congiuntura gli investimenti infrastrutturali per la capacità di sostenere sia
il reddito che loccupazione. Il Governo nazionale si occupa dei grandi
numeri con interventi
strategici, ma appare carente nellambito delle piccole
opere che qualificano il territorio e che mettono in moto le imprese edili
locali. Per sopperire tale mancanza la Regione del Veneto ha adottato un piano
specifico. “Una sorta di legge obiettivo - ha spiegato Massimo Giorgetti, assessore ai
Lavori pubblici, che ha presentato il provvedimento in sede di Giunta regionale
- che si occuperà solamente delle piccole opere sino a 500 mila euro di valore
economico. Le amministrazioni locali potranno scegliere le ditte da invitare
alla gara e privilegiare quelle venete. La Regione mette sul piatto cento
milioni di euro: finanzierà l80 per cento del totale
e aggiungerà un ulteriore 10 per cento come premio velocità se i tempi di
esecuzione saranno cioè rapidi. ” Insomma, i lavori pubblici saranno scelti dai
Comuni per riqualificare il territorio, ma saranno quasi totalmente a carico
del bilancio regionale e verranno eseguiti da aziende locali portando ricchezza
allindotto. “Non è più accettabile che in Veneto non vi sia lopportunità
per le piccole e medie imprese - ha ribadito lassessore Giorgetti - di
lavorare nel pubblico. Le grandi opere non bastano. Il nostro esempio è la
Spagna di Zapatero. Il nostro è un piano di piccole e medie opere da realizzare
entro lanno.
Penso soprattutto al rinnovo di spazi pubblici urbani, alla costruzione di
edifici sociali, sanitari, culturali e sportivi, allabbattimento di
barriere architettoniche, al miglioramento della sicurezza stradale, alla
conservazione e al recupero dei beni culturali, alle piste ciclabili. ” Il piano regionale è
unoccasione importante per i comuni rispetto agli interventi che
hanno già a bilancio e con 500 mila euro si possono fare davvero tante cose: il
60 per cento degli appalti pubblici banditi in Veneto nel 2008 sta sotto questa cifra. “Resta
da superare - ha detto Giorgetti - una certa diffidenza da parte delle
amministrazioni locali: hanno timore di procedere con gare ad invito. Ai
sindaci dico però che bisogna fare lavorare le imprese venete e serve il
coraggio di adottare tutte le iniziative previste dalla normativa. Il Veneto
sta facendo sul serio la sua parte per superare la difficile congiuntura
finanziaria: sfido a trovare unaltra regione che ha
agito così rapidamente, in maniera così capillare e mettendo a bilancio tante risorse. ” Lassessore
Giorgetti ricorda, infine, alcuni dati. Il mercato dei lavori pubblici nel
Veneto nel
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola in
un'ottica di campus Domenica 7 Giugno 2009, (F.C.) Tifa per la separazione
dell'attività politico-programmatica da quella amministrativa-gestionale,
"per una chiara distinzione - dice - tra le diverse funzioni di
governo". Che significa, negli intenti del professor Palù,
riorganizzazione delle strutture amministrative con la volontà sia di snellire
i processi decisionali e le sovrastrutture burocratiche sia di decentrare le
risorse e le attività nelle strutture periferiche, realizzandone appieno l'autonomia.
Punta, Palù, alla "rivisitazione e riqualificazione
della Scuola galileiana in un'ottica di campus, con stretta integrazione tra
docenti e studenti capace di generare una formazione disciplinare, una vivacità
intellettuale ed uno stile di impegno adeguati alla costituzione della nuova
classe dirigente nell'amministrazione dello Stato, nell'industria, nella
cultura e nella scienza". Preme l'acceleratore della promozione
della condizione studentesca "adeguando l'offerta formativa nelle lauree
triennali e magistrali alle esigenze occupazionali e ai programmi europei,
potenziando responsabilmente il diritto allo studio con il coinvolgimento degli
studenti su progetti di didattica innovativa quali la gestione della proprietà
intellettuale, l'orientamento all'impresa, la comunicazione e la trasmissione
del sapere, migliorando i servizi di tutorato, la fruibilità di aule studio,
materiale culturale, didattico e biblioteche on-line, i servizi di mensa e la
residenzialità in stretta collaborazione con l'Esu". Il tutto frutto di
collegialità, trasversalità e trasparenza di governo. Che tradotto vuol dire
ripristinare i principi di condivisione sia con gli organi collegiali sia con
prorettori e delegati per un'azione sinergica, concordata. "Il governo
dell'Ateneo - sostiene Palù - dovrà essere rappresentativo delle istanze delle
varie aree scientifico-culturali operanti nella nostra Università, evitando
contrapposizioni. Le figure di nomina rettorale saranno quindi scelte tra
personalità autorevoli con logica di valutazione e di apprezzamento delle
competenze".
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
ALBARELLA
Domenica 7 Giugno 2009, Il perito industriale rosolinese Gianfranco Milan, una
vita di lavoro nel campo dell'elettricità nell'isola di Albarella, dove ha
avuto anche notevoli responsabilità gestionali, ha avanzato al Comune di
Rosolina, sotto forma di osservazione in occasione di un incontro di
concertazione, un'interessante proposta inerente il Pat, Piano d'assetto
territoriale, inviata, per conoscenza, anche all'ingegner Rosati per conto di
Albarella Spa. La proposta del perito Milan, è relativa alla creazione di un
"campo energetico", con l'individuazione di una superficie di scarso
pregio territoriale, superiore ai 10mila metri quadrati (ampliabile), da
adibire a campo energetico pubblico-privato. Tale campo energetico, avrebbe
come obiettivo la produzione di energia elettrica, ricavata da energie
rinnovabili, tramite impianti di produzione di nuova generazione e
fotovoltaici. Il campo poi, nella progettualità di Milan, sarebbe
da dividere in due zone, riservando al pubblico il 20%, ed al privato l'80%
(collettivo). La superficie privata, dovrà essere ulteriormente suddivisa in "orti energetici
modulari", da concedere ai privati al fine, dice, di evitare costose ed
antiestetiche installazioni sopra le coperture delle case. I privati,
nel progetto di Gianfranco Milan, potranno realizzare impianti fotovoltaici con
potenzialità pari al 100 + 20%, capace di coprire l'intero consumo personale.
Il consumo pubblico di loro competenza, continua, è da cedere al Comune in
forma gratuita (in quanto il cittadino, rileva, produce l'energia elettrica che
consuma). Ed il perito, alla fine della sua enunciazione, trae le seguenti
conclusioni: l'Amministrazione pubblica, a costo zero,
avrà l'energia elettrica per i propri impianti. Gli impianti, poi, saranno
modulari, permettendo l'industrializzazione del metodo su tutto il territorio
nazionale, favorendo la prima azienda che inizia una produzione di scala.
«L'intero progetto - avverte Gianfranco Milan - è contenuto in un mio libro non
pubblicato "Il futuro dell'umanità nei
microimpianti di produzione di energia elettrica e nella rete di
interconnessione a minima tensione". L'idea - termina il perito - può
essere realizzata da altri Comuni, per cui almeno nella prima fase, conviene avere
la giusta riservatezza». E.M.
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il virologo, in
corsa per il Rettorato del prossimo quadriennio, tesse l'elogio della libertà
del corpo docente e della ricerca universitaria La
ricetta di Palù: dialogo con il territorio Promozioni in base al merito, lotta
al nepotismo, taglio della burocrazia, maggiore trasparenza e collegialità
Domenica 7 Giugno
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Claudia Tognolo
quarta a GioiaMathesis Domenica 7 Giugno 2009, (I.B.) L'undicenne lendinarese
Claudia Tognolo si è classificata al quarto posto nella XIX Olimpiade dei
giochi linguistici matematici organizzati da GioiaMathesis, che ha coinvolto
migliaia di alunni delle scuole di tutta Italia tra i 5 e i 19 anni.
L'attestato di riconoscimento le è stato consegnato venerdì non appena resi
noti i risultati della finale, che si è tenuta il 9 maggio a Firenze. Per
l'ultima prova i partecipanti più giovani, provenienti da tutta Italia, sono stati
dislocati in diverse sedi e a Firenze hanno gareggiato bambini e ragazzi di
buona parte del nord Italia. Il concorso di GioiaMathesis, ente accreditato dal
Ministero della Pubblica istruzione per la valorizzazione delle eccellenze, ha avuto il patrocinio morale di Mathesis nazionale, Università e
Politecnico di Bari e Regione Puglia. La giovanissima Claudia, che ha concorso
per la fascia di età 11-12 anni, frequenta la classe 1. D della scuola media
"A. Mario" di Lendinara ed è stata preparata dal docente di matematica Giancarlo Piccolo.
«Un giorno il professore ci ha detto che c'era la possibilità di partecipare a
questa competizione - racconta Claudia -, così mi sono iscritta per mettermi un
po'alla prova. Poi ho ottenuto un buon risultato alla prima selezione e sono
passata in finale, nella quale abbiamo dovuto risolvere tre esercizi di logica
nell'arco di due ore». Tra gli esercizi proposti per testare le capacità
logiche degli studenti, uno ispirato all'antico metodo di conversione ideato da
Galileo Galilei per le diverse monete utilizzate nei commerci dell'epoca.
Claudia ha brillantemente superato la prova, e ora afferma con modestia che
«per ottenere questo risultato, oltre che intelligenza, serve anche un po' di
fortuna». Se le si chiede cosa potrebbe scegliere di fare da adulta, Claudia
spiega di non vedere il suo futuro nelle discipline matematiche, ma piuttosto
in quelle linguistiche: «Non potrei fare l'insegnante di matematica, mentre
invece mi piacerebbe molto insegnare inglese».
( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
«Questo Codivilla
funziona molto bene, non toccatelo» Due fronti diametralmente opposti si stanno
ora misurando sulle valutazioni e prospettive future della struttura Domenica 7
Giugno 2009, Cortina Ora la questione legata alla gestione del Codivilla-Putti
si misura su due posizioni. I favorevoli e i contrari al nuovo corso.Sandra
Scarpa Ghedina, che per anni ha combattuto in difesa del Codivilla-Putti -
ospedale a rischio chiusura in più di qualche occasione e inserito a suo tempo
anche nei tagli del Piano sanitario nazionale -, dopo un lungo periodo di
assenza dovuto a gravi problemi famigliari, torna in campo. Sostiene la
validità dell'attuale gestione pubblico-privata degli ospedali cortinesi.
Controbbatte, nel contempo, il Comitato presieduto da Valeria Antoniacomi che,
proprio in questi giorni si è mobilitato per una raccolta di firme contro il
tipo di sperimentazione in atto, chiedendo il sostegno della gente per far
tornare il tutto in mano alla Uls. Si delineano quindi due fronti
opposti: chi vuole solo il pubblico, con il ritorno alla Ulss, e chi invece
sostiene la validità dell'attuale formula. Scarpa Ghedina: «Voler cambiare la
gestione significa far morire il Codivilla. Il nostro ospedale se è
sopravvissuto, lo deve proprio a questa sperimentazione che in questi anni ha
dimostrato di funzionare molto bene». E osserva: «Il nostro ospedale ha
cambiato faccia, da come era prima, un ospedaletto misero e che stava per
essere chiuso. Veniamo accolti con gentilezza dal personale preparato, c 'è
ordine, pulizia, organizzazione. E' vero che mancano i servizi e per il ritorno
di questi intendiamo batterci. Ne abbiamo bisogno ma dobbiamo rivolgerci al
socio di maggioranza proprio quella Ulss che il Comitato richiama a gran voce e
che guarda caso ha invece pensato bene di toglierci tutti gli ambulatori
specifici. La responsabilità di tali decisioni è da imputare proprio al
pubblico. Gli spazi sono già individuati all'interno della struttura, ma
restano inoperosi visto che quissù non vengono inviati i medici. Sono pronta a
tornare in campo proprio per difendere l'attuale gestione. Se dovesse fallire
la sperimentazione e dovesse tornare tutto pubblico, vi assicuro che il
Codivilla in poco tempo morirebbe. Pensiamoci bene. Dal canto mio mi batterò
perché ciò non avvenga». Nives Milani
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
"Eticamente",
oggi la chiusura ricordando Manzi e Malabrocca Domenica 7 Giugno 2009, Teglio
Veneto "Eticamente - Giornate nazionali per un futuro sostenibile,
un?economia di giustizia e per i diritti dei popoli" giunge oggi alla
conclusione. Il programma della giornata inizia, questa mattina, alle 10.30, al
Polo Universitario di Portogruaro, con l'incontro su "La rieducazione
nucleare?", condotto dal professor Luigi Sertorio, docente di Ecofisica all'Università di Torino e da Andrea Bertaglia del
Movimento delle Decrescita Felice. Al pomeriggio a Cintello di Teglio Veneto i
laboratori per bambini (Piccolo Circo e Sperimentazione Cromatica) e 16.45 ci
sarà l'incontro operativo con l'associazione Maestri di Strada, rivolto in
particolar modo a educatori, insegnanti ed operatori. Protagonista
dell?incontro delle 18, sarà il maestro Alberto Manzi, cui è dedicata
quest?anno Eticamnte appunto intitolata «Non è mai troppo tardi». A ricordarne
la figura e la straordinaria opera didattica saranno il profossor Antonio Melis
dell'Università di Siena e la moglie ed insegnante Sonia Boni. Etecamente si
concluderà con la cena a km 0, grazie alla collaborazione di Coldiretti,
"Sapori dal Veneto" e lo spettacolo, alle 21.45, di Matteo Caccia ?La
Maglia Nera?, che ripercorre le gesta di Luigi Malabrocca, simbolo di un
ciclismo d'altri tempi e dell'Italia del tempo.
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Università
dell'Età Libera, cala il sipario sull'anno accademico per gli oltre 270
iscritti Domenica 7 Giugno 2009, MONASTIER - Bilancio di fine stagione
dell'anno accademico 2008/2009 per l'Università dell'Età Libera di Treviso che
ha coinvolto vari comuni, 279 iscritti e 608 ore di lezione. Un bilancio che
per il 2° anno di attività si chiude con un quadro più che positivo per quanto
riguarda i programmi. Infatti l'associazione di promozione sociale, nata a
settembre 2008 nel comprensorio di 7 amministrazioni comunali fra le Province
di Treviso e Venezia, in 20 mesi di attività ha raddoppiato
gli iscritti e coinvolto docenti sempre più referenziati, ampliando in modo
consistente il programma. Durante l'anno accademico appena concluso si sono
svolte 55 conferenze di cultura generale, con materie che spaziano
dall'astronomia alla letteratura, dal diritto alla medicina, dalla storia
all'economia, alla musica, presso il Centro Congressi di Villa Fiorita di
Monastier; 4 corsi di inglese (base, intermedio e avanzato) presso le
scuole medie di Silea, Roncade e S. Biagio; 6 corsi di informatica (base e
avanzato) presso le scuole medie di Silea, Roncade e S. Biagio; 3 laboratori di
arte e tecnica del ricamo a cadenza settimanale a Silea, Cendon e Roncade; 1 corso
serale di economia domestica a cadenza settimanale a Roncade; 15 pomeriggi di
uscite e visite guidate a cadenza quindicinale; tra le mete la Villa Palladiana
di Maser, il Planetario del Pio X a Treviso, quindi Venezia, Bassano del
Grappa, Treviso romanica e gotica, Verona, La Rotonda di Vicenza e molti altri
luoghi di valore della nostra regione. «L'ampio programma di proposte culturali
si è rivelato un "toccasana" per una larga fascia di popolazione, sia
per la fame di istruzione presente nelle nostre comunità, sia per il modello di
socialità attiva che vince la solitudine - spiega la presidente, Ermina Zamuner
- il numero dei docenti è aumentato a 44, di cui 38 laureati e il prossimo anno
oltre a mantenere quanto si è raggiunto finora, si apriranno dei laboratori
anche a San Biagio e a Olmi contando di attestarci sui 300 iscritti». Michele
Miriade
( da "Tirreno, Il"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Pisa
Eliminati i lettori di scambio PISA. Con un tratto di penna il governo italiano
cancella i lettori di scambio nelle università
italiane. è quanto emerge dalla protesta con cui un centinaio di loro,
impiegati nelle università italiane nell'ambito degli
accordi bilaterali tra Stati stranieri, sta cercando di sensibilizzare le
autorità accademiche e politiche del nostro Paese. La denuncia riguarda un
articolo della legge 133 con cui si elimina la figura del lettore di scambio dai
nostri atenei. La disposizione a Pisa riguarda quattro persone: Carmen Llerena
del Castillo (spagnolo), Ioana Valentina Murarus (romeno), Amnon Shappira
(ebraico), Brigitte RÜhrlinger (tedesco, Austria). Chi sono e cosa fanno i
lettori di scambio in Italia? Essi provengono da Austria, Belgio, Francia,
Germania, Spagna, Slovenia, ma anche da Paesi più lontani come Brasile, Cina,
Messico, Turchia, Romania, ecc., e sono stati mandati in Italia nell'ambito di
accordi culturali bilaterali tra il nostro Stato e i loro Paesi di origine,
dopo aver superato una selezione. Si tratta di docenti
laureati, inviati tramite le rispettive ambasciate per insegnare la loro lingua
e trasmettere la cultura del loro Paese d'origine agli studenti italiani.
Svolgono il loro lavoro nelle università italiane da decenni (alcuni accordi storici risalgono agli anni
'40-'50), mentre un centinaio di docenti italiani lavorano all'estero
grazie a questi scambi. «Pochissime persone sanno della nostra esistenza - dice
Ioana Murarus, lettrice di lingua e letteratura romena presso la Facoltà di
Lingue dell'Università di Pisa, inviata in Italia dall'Università di Bucarest
-. Essendo poco numerosi, non abbiamo visibilità presso l'opinione pubblica.
Sarà per questo motivo che il governo Berlusconi vuole eliminare in un solo
colpo la figura del lettore di scambio in tutti gli atenei italiani? è
possibile che, per semplici motivi economici, convenzioni internazionali
vengano disattese in modo improvviso?». Una tale misura, tra l'altro, potrebbe
compromettere la posizione dei lettori di scambio italiani all'estero, che
molto contribuiscono alla diffusione della lingua e cultura italiane nel mondo.
Marcello Cella
( da "Tirreno, Il"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 22 -
Spettacolo I ragazzi votano il prete dell'Amazzonia Pisa: il concorso
internazionale del liceo Dini premia il biologo Giovanni Onore Classe
dell'Enriques di Livorno vince la gara matematica FRANCESCA FERRETTI PISA. La
società di oggi è in crisi e ai giovani vengono imposti modelli e schemi di
vita vuoti ed effimeri. Perché allora non trovarselo da soli un
"eroe" da prendere come esempio di vita e da tenere come riferimento
per la propria crescita e formazione? Da alcuni anni il liceo scientifico
"Ulisse Dini" di Pisa ci sta provando, proponendo ai ragazzi delle
scuole di tutti i livelli, italiane e straniere, di proporre personaggi da
cantare come eroi moderni, che possano costituire modelli alternativi rispetto
a quelli dominanti nel mondo in cui viviamo. L'iniziativa si intitola
"EroeMaiCantato", giunta ormai alla sua quarta edizione, e quest'anno
premia padre Giovanni Onore, biologo che insegna all'Università di Quito in
Equador, impegnato nella salvaguardia della foresta amazzonica e votato da
circa 8000 studenti. Il progetto culturale e pedagogico, del tutto originale, è
una manifestazione biennale internazionale. Si articola in diverse fasi, che
vogliono stimolare i giovani a mettersi in gioco e a impegnarsi con
intelligenza e senso di sfida in stimolanti competizioni. «Durante il primo
anno, classi di tutto il mondo candidano persone che si siano distinte per
grandi meriti avendo però vissuto nel silenzio: un modo per proporre ai giovani
vite ricche di senso che rappresentino ai loro occhi dei brillanti modelli da
seguire - spiega la professoressa Rosanna Prato, docente del Dini di Pisa e direttrice de "l'Ulisse", il
giornale del liceo che promuove l'iniziativa - poi il secondo anno vengono
lanciate sfide in diverse discipline, sempre fra gruppi di giovani, con lo
scopo di far confrontare le loro menti e superare problemi complicati così come
fanno gli EroeMaiCantati nelle loro vite». In questa quarta edizione -
dedicata all'ambiente - le sfide lanciate dai ragazzi e raccolte da classi di
tutta Italia e, tra le altre, di scuole bulgare, russe, norvegesi e giapponesi,
sono state la sfida di matematica, la sfida dell'acqua, la sfida di ingegneria
e la sfida dello sport. La sfida di matematica, che consisteva nella
risoluzione di problemi lanciati sul web, è stata vinta a livello nazionale da
una classe del liceo scientifico "Enriques" di Livorno, la squadra
degli "Acutangoli" con tutor il professor Roberto Toschi, e a ottobre
si giocherà la finalissima internazionale con la classe di una scuola bulgara.
La sfida dello sport è stata vinta da una classe siciliana, mentre la
"sfida dell'acqua" - su temi dell'ecologia - deve ancora giocarsi la
sua finale, che sarà disputata stasera al Teatro Verdi di Pisa. Per la sfida di
ingegneria - inventare qualcosa di utile per il terzo mondo con materiali di
riciclo - i progetti sono ancora in corso di valutazione. I premi vinti dalle
scuole rappresentano straordinarie opportunità formative: per matematica il
premio è una crociera sulla nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci,
per l'acqua uno stage alla Ducati, per lo sport una giornata a Coverciano con
la nazionale di calcio e il suo allenatore Marcello Lippi. Per lo svolgimento
delle sfide e l'assegnazione dei premi, la manifestazione può contare sulla collaborazione
di prestigiose istituzioni tra cui il Comune e la Provincia di Pisa, la Regione
Toscana, le Università di Pisa e Firenze, la Scuola Superiore Sant'Anna e la
Scuola Normale Superiore.
( da "Sicilia, La"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
bagheria
Sopracciglia ben curate rapinatore incastrato da Cc «Il processo che porta alla
realizzazione di un ponte è un lavoro che deve migliorare l'ambiente
circostante, che renda bello il paesaggio, e che serva per creare segni
identificativi in uno spazio determinato». Sono le parole e lo spirito
professionale espresse nel suo prestigioso lavoro, dallo spagnolo Juan Josè
Arenas De Pablo, una grande personalità nel campo ingegneristico, famoso al
mondo per la progettazione di ponti, che oltre ai vari riconoscimenti ricevuti
a livello internazionale a conseguito, ieri, la laurea honoris causa in
architettura concessa dall'Università di Palermo. La cerimonia, alla presenza
dell'intero consiglio della facoltà di Architettura, del preside Angelo Milone
e del rettore dell'ateneo Roberto Lagalla, si è svolta nella Sala Magna dello
Steri con la partecipazione di un vasto pubblico di studenti, docenti e anche una delegazione proveniente dalla Spagna che ha
accompagnato il neo laureato 'uomo dei ponti'. Josè Arenas, laureato a 23 anni
in ingegneria all'università di Madrid nel
( da "Sicilia, La"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
università delle tre età Nel giorno dei
bilanci la sfida per il futuro a.s.) Ha avuto luogo nei giorni scorsi nei
locali del primo circolo Pascoli di via Dessié la manifestazione conclusiva
dell'anno accademico dell' Unitre (Università delle tre età) presieduta da
Giuseppe Caramagno. Una piacevole serata che ha visto
alunni e docenti riuniti per un bilancio di fine anno, ma soprattutto per
programmare le attività da mettere in cantiere. Tra i docenti che hanno tenuto
incontri e conversazioni ricordiamo: Giuseppe Messina, Lucia Imprescia, Gaetano
Gulino, Giuseppe Carrabino, Nicola Limma, Angela Gigli, Antonio Caramagno, Ugo
Passanisi, Sebastiano Patania, quest'ultimo, non vedente, unitamente
alla sua giovane moglie Elisa ha tenuto alcune delle più belle lezioni
dell'Unitre. Lezioni di vita. È stato presentato in anteprima un bozzetto di
documentario che sarà curato da Antonio Caramagno con l'ausilio di
testimonianze documentali e fonti orali su Augusta e la Seconda guerra
mondiale.
( da "Sicilia, La"
del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
«Leonardo
Sciascia e la cultura spagnola» di Estela González De Sande Hispanidad ovvero
sicilitudine "Avevo la Spagna nel cuore" scriveva Leonardo Sciascia
confessando, con inconsueto slancio emotivo, una bruciante passione per quel
luogo dell'anima e "morada de la vida", in cui "hispanidad"
fa rima con "sicilitudine", considerato non a caso rifrazione
speculare della Sicilia, poiché "se la Spagna è, come qualcuno ha detto,
più che una nazione un modo di essere, è un modo di essere anche la Sicilia; e
il più vicino che si possa immaginare al modo di essere spagnolo". L'amore
di Sciascia per la Spagna è oggetto dell'interessante volume di Estela González
De Sande, "Leonardo Sciascia e la cultura spagnola", edito da la
Cantinella con introduzione di Sarah Zappulla Muscarà e fotografie di Giuseppe
Leone (pp. 240), che registra puntualmente gli innumerevoli segni di un
sentimento che si colora di svariate sfumature, trascorrendo dalla
"fraternità" intellettuale alla passione civile alla denuncia del
dolore umano, cementato da esperienze storiche e letterarie di cui è traccia
nell'affollato citazionismo di un autore che ha fatto del
"riscrivere" la sua cifra poetica. Seppure meno nota rispetto alla
discendenza francese, l'influenza della cultura spagnola è parimenti
fondamentale nella formazione umana e intellettuale di Sciascia, offrendogli
più efficaci strumenti per quella ricerca della "verità"
costantemente al centro del suo impegno di uomo e di scrittore. Lo documenta
l'analisi comparativa di Estela González De Sande, Docente
di Lingua e Letteratura Italiane nell'Università di Oviedo (Spagna) che a
Sciascia ha dedicato importanti contributi, avviando una ricognizione capillare
dell'opera del racalmutese di cui rubrica il dialogo ininterrotto con una
cultura consustanziale a quella siciliana che risuona degli echi di antiche
affinità elettive. Suddiviso in due parti, la prima dedicata alla
conoscenza della storia, della lingua, delle tradizioni, dell'arte spagnole e
la seconda rivolta all'individuazione della pervasiva presenza della
letteratura spagnola nella produzione dello scrittore siciliano, l'itinerario
critico della studiosa getta fasci di luce su questioni cruciali dell'esegesi
sciasciana, dimostrando come la specola ispanica nutra istanze letterarie,
ideologiche, morali che l'autore sottopone a verifica proprio nell'approcciarsi
alla Spagna, modello gnoseologico, mitico, interpretativo, cui rivolgerà sempre
un culto devoto. È infatti dall'Inquisizione come dalla guerra di Spagna che scaturisce
il suo atto d'accusa nei confronti dell'impostura della storia, mentre la
lezione dei grandi classici ne sostanzia il disincantato raziocinare: Cervantes
col suo "libro unico" che dà "la gioia delle illusioni",
Ortega y Gasset da cui apprende la "capacità di spiegare tutto, di
chiarire", Castro riconosciuto "tra i pochi e i buoni maestri che ho
avuto", Azaña di cui ammira "ragione e diritto nella lotta". E
ancora, fra i numerosi altri, Unamuno e il suo razionalismo angosciato, la
"splendida pleiade della generazione del '27", e infine Borges,
"lo scrittore più significativo del nostro tempo, delle nostre
vertigini", e l'amico Montalbán. Uno "straordinario viaggio di
conoscenza", per usare la felice immagine di Sarah Zappulla Muscarà che
sottolinea come la scoperta della Spagna, "corteggiata con lucida passione
dall'innamorato Sciascia", faccia prevalere, "come un primo amore
intenso e disperato", una componente emozionale tenacemente controllata
dalla vigile attività censoria della controparte illumista. Entelechia di una
appassionata storia d'amore, le splendide immagini di Giuseppe Leone, l'amico
fotografo che ha accompagnato Sciascia nel suo viaggio in terra iberica del
1984, restituiscono, nella duplice identità documentaria e narrativa, la singolare
esperienza viatoria del partire per restare, per meglio conoscere, attraverso
la Spagna, la Sicilia. Laura Marullo
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola Normale
Superiore Seminario di studi: l'Università di Pisa e le leggi razziali.
Presentazione del volume di Francesca Pelini ed Ilaria Pavan Si terrà presso la
Scuola Normale Superiore, in Aula Tonelli, domani, a partire dalle 17, la
presentazione del libro di Francesca Pelini e Ilaria Pavan, “La doppia
epurazione. Luniversità di Pisa e le leggi razziali tra
guerra e dopoguerra”, edito da Il Mulino nel 2009. Per loccasione
parteciperanno Roberto Finzi (Università di Bologna); Daniele Menozzi (Scuola
Normale Superiore); Paolo Pezzino (Università di Pisa) e Ilaria Pavan (Scuola
Normale Superiore). Coordinerà Ugo Caffaz, direttore generale della direzione per le politiche
formative, beni e attività culturali della RegioneToscana. La "doppia
epurazione" cui fa riferimento il titolo del volume allude sia allespulsione
di docenti e studenti ebrei dall'università italiana, voluta dal regime
fascista nell'autunno del 1938, sia al loro difficoltoso, contrastato, se non
impossibile, reinserimento nellaccademia italiana dopo
la fine della persecuzione razziale e della guerra. Una faticosa reintegrazione
che si
concretizzò, in molti casi, in una sorta di nuova, definitiva, epurazione.
Attraverso il caso dell'ateneo pisano il volume analizza in concreto
l'applicazione della legislazione antisemita e le sue drammatiche conseguenze,
nonché le reazioni, le compromissioni e i molti silenzi acquiescenti che
caratterizzarono il mondo dell'università prima,
durante e dopo la persecuzione antiebraica. Ilaria Pavan è ricercatrice di
Storia contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. >> Tra
le sue pubblicazioni, "Tra indifferenza e oblio: le conseguenze economiche
delle leggi razziali in Italia, 1938-1970" (Firenze, 2004) e "Il
podestà ebreo: la storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali"
(Roma-Bari, 2006). Francesca Pelini, ricercatrice in Storia contemporanea
prematuramente scomparsa nel 2005, è curatrice dei volumi "Le radici della
Resistenza: donne e guerra, donne in guerra" (Pisa, 2005) e "La
politica del massacro: per un atlante delle stragi naziste in Toscana"
(con G. Fulvetti, Napoli, 2006). Il seminario è promosso dal Dipartimento di
Storia dellUniversità di Pisa, dalla Scuola Normale
Superiore e dalla Regione Toscana. BUR.IT 08.06.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Università
"Tor Vergata" Festa dello sport Il 10 giugno
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Università
dell'Aquila Prime dichiarazioni di agibilità per le strutture dellAteneo
Gli edifici del Polo di Coppito dellUniversità dellAquila,
denominati Blocco 11/B Corpo 1 e Corpo 2 e Blocco 11/E Corpo 3, sono risultati
agibili. Si tratta in particolare di alcuni edifici destinati allattività
didattica delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e Psicologia, che consentono di
avere una disponibilità complessiva di 1000 posti a sedere per le lezioni,
oltre ad alcune aule della Facoltà di Biotecnologie. Il raggiungimento di questo risultato è
stato reso possibile grazie alloperosa collaborazione
tra Ufficio Tecnico e Commissione per le verifiche strutturali, che hanno
potuto avvalersi delle valide competenze scientifiche e tecniche del personale docente e
tecnico del nostro Ateneo. >> “Dopo il superamento di non poche
difficoltà tecniche, amministrative e burocratiche - afferma il rettore prof.
di Orio - siamo riusciti a raggiungere questo importante risultato, che
rappresenta un segnale significativo per la ripresa a pieno regime di tutta lattività
accademica del nostro Ateneo”. BUR.IT 08.06.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 07-06-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Camerino Il corso di laurea in “Tecnologie per la conservazione e il restauro
dei beni culturali” al primo posto per numero di laureati Il corso di laurea
triennale in “Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali”
dellUniversità di Camerino è stato classificato al I° posto assoluto per numero di
laureati nellanno solare 2008 tra tutti gli Atenei
italiani. Su un totale di 386 laureati in tutto il territorio nazionale, 41, di
cui 31 donne, provengono dallAteneo camerte. Il dato è stato reso noto nei giorni
scorsi dallUfficio statistico del Ministero
dellUniversità e della Ricerca. “La notizia ci rende particolarmente
soddisfatti – ha dichiarato il Prof. Gabriele Renzi, Presidente della Classe di
laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali – perchè
premia lottima sinergia tra docenti, studenti e
personale del nostro corso di laurea. Inoltre ben il 33% degli studenti che
hanno terminato il loro percorso di studi proviene da fuori regione, un dato questo che sottolinea la notevole
attrattività del corso. E interessante notare anche –
prosegue il Prof. Renzi - che in riferimento al numero degli immatricolati
nellanno accademico 2008-09 la classe 41 di Unicam si pone al quinto
posto, preceduta solo da alcuni Atenei di dimensioni maggiori”. >> Il corso di laurea
in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, con sede
ad Ascoli Piceno, forma una innovativa figura di Tecnologo/Diagnosta, dotato
anche di unampia conoscenza del patrimonio artistico, storico,
architettonico ed etnoantropologico ed esperto nelle metodologie più avanzate
che possono essere messe in opera per verificare lo stato di conservazione del
Bene Culturale ed impostare i successivi interventi di restauro. BUR.IT 08.06.09
( da "TGCom" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
7/6/2009 Maturità
rifiutata a clandestina? Ministero precisa: potrà fare esame Non potrebbe
sostenere l'esame di maturità perché sprovvisa del codice fiscale: il caso di
una studentessa 20enne ucraina, immigrata clandestina a Napoli, è sollevato dal
quotidiano "Il Mattino". A scuola è scattata una gara di solidarietà
per aiutare la giovane. Ma mentre l'appuntamento con l'esame è imminente, arriva la precisazione dello stesso ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca: la ragazza potrà affrontare le prove. Daria,
come scrive "Il Mattino", è una studentessa diligente che frequenta
l'ultimo anno del liceo linguistico Margherita di Savoia. I suoi docenti e lo
stesso dirigente scolastico si stanno adoperando per trovare una soluzione.
La giovane per mantenersi agli studi fa anche la badante e la baby sitter ma
non ha quel tesserino di plastica perché è clandestina. L'ucraina, che parla
sei lingue, sogna di iscriversi all'università in
Italia. A Napoli vive insieme ai genitori: la madre fa le pulizie ad ore, il
padre il saldatore. Ma forse il suo sogno è destinato a infrangersi.
Precisazione del ministero: "La ragazza può sostenere l'esame" Il
ministero dell'Istruzione, dell`Università e della Ricerca con una nota
precisa: non c'è nessun motivo di legge per cui la ragazza di Napoli non possa
affrontare l'esame di maturità, dato che - precisa - il codice fiscale serve
solo per l'anagrafe degli studenti, per entrare nella base informativa del
ministero, ma nulla vale riguardo alla possibilità di sostenere l'esame di
maturità. "La raccolta del codice fiscale degli studenti è una
funzionalità contenuta nell'Anagrafe degli studenti, iniziata nel 2005/06 e
proseguita da tutti i governi che da allora si sono succeduti", si legge
nella nota del Miur, che prosegue: "Il controllo dei codici fiscali viene
attuato tramite una verifica incrociata con l'Agenzia delle entrate, per
verificarne l'integrità e la correttezza", e "nel caso in cui uno
studente fosse, per qualsiasi motivo, sprovvisto del codice fiscale, verrebbe
semplicemente escluso dalla base informativa del ministero, senza alcuna
conseguenza per la sua privacy né per la sua possibilità di sostenere l'esame
di Maturità".
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Chiama la polizia
per un ladro in casa; ma è l'amante della moglie Quando, rientrando in casa allimprovviso,
ha visto la
sagoma di un uomo sgusciare tra i corridoi di casa non ha avuto dubbi. Convinto
che fosse un ladro ha chiamato subito il 113, ma allarrivo
di una volante l'imbarazzante scoperta: non c'era alcun tentativo di furto, ma
l'intruso era lamante della moglie accolto nel suo letto appena il marito era
uscito. Una storia che ha messo in subbuglio luniversità di Pavia, una delle più antiche e
prestigiose dItalia, perchè i protagonisti sono due
docenti e un assistente dellateneo. In città e nellambiente accademico è cominciata la
caccia ai nomi. Ma per il momento di noto e confermato c'è solo il rapporto dei
poliziotti che non hanno potuto fare a meno di stendere la relazione del loro
intervento. Sono le 8 del mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi allUniversità.
La moglie, pure lei
docente, resta a letto. Quel giorno non ha nè corsi nè
esami. Il professor si incammina verso lateneo ma dopo
qualche centinaio di metri si accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua scrivania.
Non è neppure passata mezz'ora e, convinto che la moglie stia ancora dormendo,
rientra silenziosamente. Nel buio vede unombra furtiva nel
corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma laccesso verso la porta di
casa è sbarrato
dal docente. Allora si infila in una stanza e si
chiude a chiave. Con il cellulare in mano digitando il 113, il professore corre
preoccupato in camera da letto, ma la moglie sembra tranquillamente
addormentata. La volante nel frattempo è arrivata. I poliziotti salgono in
casa, intimano allintruso di uscire dalla stanza in cui si è
rifugiato. Ed ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che il docente conosce
bene. Pare anche sia seminudo e questo particolare non lascia più dubbi. Si è
alzata anche la donna, latmosfera è talmente turbata, i volti
così pallidi che nessuno sa dove guardare. «Vi prego di scusarmi», dice il docente ai poliziotti. Gli agenti fanno il loro lavoro,
prendono le generalità di tutti ed escono. Nella relazione accennano
semplicemente ad un equivoco, un falso allarme insomma. Quello che si sono
detti dopo marito e moglie non è più materia da verbale di polizia.
( da "Cittadino, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Non ha il codice
fiscale, niente esami per extracee NAPOLI Per lei si sono già mobilitati il
dirigente scolastico, i docenti ed i compagni di scuola. Ma
Daria, 20 anni, studentessa ucraina che vive a Napoli da tempo, nonostante sia
diligente difficilmente riuscirà a realizzare il suo sogno: quello di prendere
un diploma e di iscriversi all'università. Infatti, essendo un'immigrata clandestina non ha documenti per
ottenere il codice fiscale. E da qualche mese il codice fiscale è
diventato necessario proprio per poter accedere alla prova d'esame, così come
prevede una disposizione del ministero dell'Istruzione.Daria frequenta il liceo
linguistico «Margherita di Savoia», che si trova nel centro di Napoli. È
descritta come una alunna diligente, che fa anche qualche lavoretto saltuario
come badante o baby sitter, proprio per non pesare sul bilancio familiare. La
mamma è collaboratrice domestica a ore, il padre fa il saldatore. Nonostante le
difficoltà che può avere una immigrata irregolare, ha voluto studiare. Tre anni
fa, sulla base della normativa allora vigente, si è iscritta a scuola. E ha
seguito i corsi con buoni risultati: vorrebbe iscriversi a Scienze politiche
oppure al corso di laurea in scienze infermieristiche. Ora però il sogno
rischia di svanire a causa di un "tesserino", di pochi centimetri,
che la ragazza non ha: è il codice fiscale che deve essere annotato sui suoi
documenti scolastici. A scuola è iniziata una vera e propria gara di solidarietà.
I suoi compagni di classe vogliono inoltrare una petizione, il dirigente,
Carmine Santaniello, si sta dando un gran da fare per «trovare una soluzione a
breve». Qualche docente si è offerto di assumerla, in
modo che la ragazza possa essere regolarizzata e successivamente ottenere il
codice fiscale.
( da "Libertà" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Chiama la polizia
per un ladro in casa ma invece era l'amante della moglie PAVIA - Quando
rientrando in casa all'improvviso ha visto la sagoma di un uomo sgusciare tra i
corridoi di casa non ha avuto dubbi. Convinto che fosse un ladro ha chiamato
subito il 113, ma all'arrivo di una volante l'imbarazzante scoperta: non c'era
alcun tentativo di furto, ma l'intruso era l'amante della moglie accolto nel
suo letto appena il marito era uscito. Una storia che ha messo in subbuglio
l'Università di Pavia, una delle più antiche e prestigiose d'Italia, perché i
protagonisti sono due docenti e un assistente dell'ateneo. In città e
nell'ambiente accademico è cominciata la caccia ai nomi. Ma per il momento di
noto e confermato c'è solo il rapporto dei poliziotti che non hanno potuto fare
a meno di stendere la relazione del loro intervento. Sono
le 8 del mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non
ha nè corsi nè esami. Il professore si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche
centinaio di metri si accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le
chiavi della sua scrivania. Non è neppure passata mezz'ora e, convinto
che la moglie stia ancora dormendo, rientra silenziosamente. Nel buio vede
un'ombra furtiva nel corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma l'accesso
verso la porta di casa è sbarrato dal docente. Allora
si infila in una stanza e si chiude a chiave. Con il cellulare in mano
digitando il 113, il professore corre preoccupato in camera da letto, ma la
moglie sembra tranquillamente addormentata. La volante nel frattempo è
arrivata. I poliziotti salgono in casa, intimano all'intruso di uscire dalla
stanza in cui si è rifugiato. Ed ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che
il docente conosce bene. Pare anche sia seminudo e
questo particolare non lascia più dubbi. Si è alzata anche la donna,
l'atmosfera è talmente turbata, i volti così pallidi che nessuno sa dove
guardare. «Vi prego di scusarmi», dice il docente ai
poliziotti. Gli agenti fanno il loro lavoro, prendono le generalità di tutti ed
escono. Nella relazione accennano semplicemente ad un equivoco, un falso
allarme insomma. Quello che si sono detti dopo marito e moglie non è più
materia da verbale di polizia. 08/06/2009
( da "Tempo, Il" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
stampa A Scienza
dell'investigazione tanta voglia di ricominciare Marco
Giancarli Sono centinaia le mail inviate dagli studenti di Scienze
dell'investigazione ai docenti del corso di laurea. Tutti chiedono di tornare a
studiare nel capoluogo abruzzese. «Vogliamo tornare, abbiamo il desiderio di
riprendere i nostri studi nella città che ci ha accolto a braccia aperte e che
ci ha dato tanto, sia in termini accademici che dal punto di vista umano».
A parlare è Lucia una studentessa di Scienze dell'Investigazione. «La notte del
sisma ero in città, mi sono salvata e adesso, nonostante un pò di paura, voglio
tornare. Bisogna ripartire e per fare ciò bisogna iniziare dall'Università che
da sempre è il cardine economico e culturale di questa realtà». Come questo
stralcio di lettera, molte altre narrano le vita che avevano, la paura di
quella notte e, nonostante tutto, la gran voglia di ritornare alla normalità.
Non a Carsoli, sede provvisoria del corso di laurea, ma lì dove è nato e dove
studenti di ogni parte d'Italia avevano deciso di portare a termine i propri
studi. Una posizione delicata invece quella del Preside del corso di Laurea,
Francesco Sidoti, che in una nota scrive: «Numerose disfunzioni organizzative
stanno incidendo significativamente sull'attività del Corso di laurea,
nonostante ciò farò quello che mi verrà detto di fare. E' comunque da
riconoscere lo sforzo disumano che l'università sta
compiendo, i risultati, purtroppo, sono oggetto di valutazioni differenziate». Una
situazione controversa, che però delinea una volontà molto chiara cioè la
determinazione di moltissimi studenti, di tornare a studiare in città.
( da "Tempo, Il" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Un'ucraina
a Napoli Non ha il codice fiscale Esame di Stato negato Per lei si sono già
mobilitati il dirigente scolastico, i docenti ed i compagni
di scuola. Ma Daria, 20 anni, studentessa ucraina che vive a Napoli da tempo,
nonostante sia diligente difficilmente riuscirà a realizzare il suo sogno:
quello di prendere un diploma e di iscriversi all'università. Infatti, essendo una immigrata clandestina non ha documenti per
ottenere il codice fiscale. Che da qualche mese è diventato necessario
per poter accedere alla prova d'esame, come prevede il Ministero
dell'Istruzione.
( da "Tempo, Il" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Il
francescano manager che creò la Cattolica Università Padre Agostino fu rettore
dell'ateneo da cui uscì la classe dirigente di ispirazione cristiana Rodolfo
Lorenzoni Enciclopedico, erudito, organizzatore determinato e infaticabile.
Uomo di pensiero ma soprattutto grandioso edificatore di opere straordinarie.
Oppure opportunista, machiavellico, spigoloso, aggrappato al potere. Hanno
voluto definirlo in tanti modi diversi, proprio perché Agostino Gemelli ha
riunito nella sua complessa personalità una miriade di caratteri. La sua vita è
lì a dimostrarlo. Un'avventura umana che ha attraversato il Novecento italiano,
marchiandolo con la sua presenza indelebile. Una storia che lungo i decenni lo
ha visto realizzare l'Università Cattolica e la Regalità di Cristo, aprire
nuovi filoni di ricerca scientifica, confrontarsi alla pari con uomini del
calibro di Mussolini, Sturzo, De Gasperi. In fin dei conti un personaggio
vittorioso, a dispetto (o forse in virtù) del suo proverbiale «caratteraccio»:
certamente protagonista assoluto nell'impresa di formare i ranghi più alti di
una degna classe dirigente cattolica. Eppure non è da cattolico che Gemelli
muove i suoi primi passi nel mondo. Nato nel
( da "Tirreno, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Pisa
«Il dialogo con Rebeldìa continua» L'assessore Ciccone: vogliamo aumentare gli
spazi per i giovani «Le associazioni devono mantenere gli impegni» PISA. Dopo
la visita alla sede di Rebeldìa - il Laboratorio delle Disobbedienze che è
sotto sfratto - l'assessore Maria Paola Ciccone spiega nei dettagli qual è la
posizione del Comune. «L'amministrazione - dice - sta lavorando per aumentare
la dotazione di spazi per i giovani». Intende farlo «naturalmente in forme
regolari e ben inserite nel contesto urbano, con il contributo di Università,
Provincia, Azienda per il diritto allo studio Universitario. Enti che possono
partecipare, secondo gli impegni via via sostenuti, rafforzando l'offerta in
forma diretta o di servizi e supporto ad attività». «Il dialogo con Rebeldìa -
afferma Ciccone - continua, non si è mai interrotto e parte dalla richiesta del
mantenimento degli impegni sottoscritti dal cartello delle associazioni al
momento dell'assegnazione provvisoria delle strutture di proprietà della Compagnia
pisana trasporti. Infatti, l'uso per diversi fini delle strutture di via
Battisti, nell'ambito del progetto "Sesta Porta", è stato deciso da
anni in un percorso dichiarato, risaputo e trasparente, con atti del consiglio
comunale e con una scelta chiarissima nel "Programma di mandato"».
«La strada seria e costruttiva è quella su cui si sta lavorando ormai da mesi -
prosegue l'assessore -: trovare soluzioni concrete d'interesse generale,
fattibili e rispettose delle regole di convivenza. Vittimismi immotivati e
furbizie politiciste interessate vanno ormai superati nel dialogo serio e senza
riserve». Quanto a Rebeldìa, ha lanciato un appello per la salvaguardia del
progetto, in vista della manifestazione cittadina che si terrà il 13 giugno e a
cui hanno aderito circa 40 tra associazioni e partiti, oltre a numerose
personalità del mondo intellettuale pisano e non. Tra queste Giorgio Gallo, presidente del corso di laurea in Scienze per la pace, Giancarlo
Falco, ordinario di Storia Economica, Angelo Baracca, ordinario di Fisica, il
musicista Daniele Biacchessi, Enzo Scandurra, urbanista, Sandro Medici,
presidente dell'11esimo municipio di Roma, Augusto Illuminati, docente di Filosofia a Urbino.
( da "Leggo" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
di Elena Benelli
Ha chiamato il 113 convinto che in casa ci fosse un ladro, ma era
"solo" l'amante della moglie, scoperto nudo e spaventato dai
poliziotti accorsi sul luogo del "delitto". Provincia boccaccesca,
Pavia, scenario della vicenda di corna che ha visto
coinvolti tre appartenenti al mondo accademico locale: la coppia, due professori
della locale università, e
il terzo incomodo, un assistente. «Vi prego di scusarmi», è l'unica cosa che il
docente ha saputo dire ai
poliziotti che nel verbale hanno menzionato semplicemente un falso allarme.
( da "Leggo" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
segue
dalla prima pagina Il docente - che aveva
lasciato la moglie a letto, poiché quel giorno non doveva lavorare - era
rientrato in casa mezz'ora dopo esserne uscito, alle otto, per riprendere le
chiavi della scrivania, che aveva dimenticato. Convinto che la moglie stesse
ancora dormendo, è rientrato silenziosamente, quando nel buio ha visto un'ombra
furtiva nel corridoio. Senza pensarci un attimo, il docente
ha digitato il 113 sul telefonino, tenendo d'occhio la stanza dove, nel
frattempo, il "ladro" si era chiuso. Il professore è poi corso
preoccupato in camera da letto, ma la moglie sembrava tranquillamente
addormentata. Davanti ai poliziotti, la sorpresa, il "ladro" seminudo
e spaventato, è un assistente dell'università, colto
palesemente in fallo in un talamo altrui. Imbarazzo, musi lunghi, scuse
mormorate a mezza voce agli agenti che hanno abbandonato il campo. Elena
Benelli
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Senza codice
fiscale: maturità a rischio --> Lunedì 08 Giugno 2009 GENERALI, pagina 8
e-mail print NAPOLIBravissima a scuola, parla 6 lingue e, nel suo Paese, ha già
il suo titolo di studio. Che in Italia non è valido: per questo deve rifare il
liceo, ma ora, giunta all'ultimo anno, l'ennesimo ostacolo: una circolare del
22 maggio 2009 della Gelmini che stabilisce che senza codice fiscale non si
possa sostenere l'esame. Daria è ucraina e clandestina, non ha documenti né
codice fiscale, quindi non potrebbe fare l'esame di Stato. La vicenda è stata
riportata dal quotidiano Il Mattino e si svolge a Napoli, al liceo Margherita
di Savoia. Da Roma, in seguito alla pubblicazione della notizia, lo stesso
ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Miur - con una
nota ha precisato che non c'è nessun motivo di legge per cui la ragazza di
Napoli non possa affrontare l'esame di maturità, dato che il codice fiscale
serve solo per l'anagrafe degli studenti, per entrare nella base informativa
del ministero, ma nulla vale riguardo alla possibilità di sostenere l'esame di
maturità. «La raccolta del codice fiscale degli studenti - continua la nota del
ministero - è una funzionalità contenuta nell'Anagrafe degli studenti, iniziata
nel 2005/06 e proseguita da tutti i governi che da allora si sono succeduti. Il
controllo dei codici fiscali viene attuato tramite una verifica incrociata con
l'Agenzia delle entrate, per verificarne l'integrità e la correttezza» e «nel
caso in cui uno studente fosse, per qualsiasi motivo, sprovvisto del codice
fiscale, verrebbe semplicemente escluso dalla base informativa del ministero,
senza alcuna conseguenza per la sua privacy né per la sua possibilità di
sostenere l'esame di Maturità». Quella in atto - prosegue la nota del ministero
- è una normale attività di gestione e manutenzione del sistema del Miur, come
di qualsiasi altro sistema informativo, e «per questo motivo non c'è nessun motivo
di legge per cui la ragazza di Napoli non possa affrontare l'esame di maturità.
Ogni altra indiscrezione su questa vicenda è priva di qualsiasi fondamento
giuridico». Per Daria, 20 anni, si sono mobilitati il
dirigente scolastico, i docenti e i compagni di scuola. La giovane ucraina è
descritta come una alunna diligente, che fa anche qualche lavoretto saltuario
come badante o baby sitter, proprio per non pesare sul bilancio familiare. La
mamma è collaboratrice domestica a ore, il padre fa il saldatore.
Nonostante le difficoltà che può avere una immigrata irregolare, ha voluto
studiare. Tre anni fa, sulla base della normativa allora vigente, si è iscritta
a scuola. E ha seguito i corsi con buoni risultati: vorrebbe iscriversi a
Scienze politiche oppure al corso di laurea in scienze infermieristiche. Ora
però il sogno rischia di svanire a causa di un «tesserino», di pochi
centimetri, che la ragazza non ha: è il codice fiscale che deve essere annotato
sui suoi documenti scolastici. A scuola è iniziata una vera e propria gara di
solidarietà qualche docente si è anche offerto di
assumerla, in modo che la ragazza possa essere regolarizzata e successivamente
ottenere il codice fiscale. L'appuntamento con gli esami, purtroppo, è troppo
vicino e Daria ha paura di non riuscire a fare in tempo. 08/06/2009
nascosto-->
( da "Corriere delle Alpi"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Ladro in casa?
No, è l'amante della moglie Pavia. Docente universitario chiama il 113 e scopre
l'assistente nell'armadio PAVIA. Quando rientrando in casa all'improvviso ha
visto la sagoma di un uomo sgusciare tra i corridoi di casa non ha avuto dubbi.
Convinto che fosse un ladro ha chiamato subito il 113, ma all'arrivo di una
volante l'imbarazzante scoperta: non c'era alcun tentativo di furto, ma
l'intruso era l'amante della moglie accolto nel suo letto appena il marito era
uscito. Una storia che ha messo in subbuglio l'università
di Pavia, una delle più antiche e prestigiose d'Italia, perchè i protagonisti
sono due docenti e un assistente dell'ateneo. In città e nell'ambiente
accademico è cominciata la caccia ai nomi. Ma per il momento di noto e
confermato c'è solo il rapporto dei poliziotti che non hanno potuto fare a meno
di stendere la relazione del loro intervento. Sono le 8 del
mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non
ha né corsi né esami. Il professor si incammina verso l'ateneo ma ecco che, nel
più classico ripensamento in stile commedia italiana, dopo qualche centinaio di
metri si accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi
della sua scrivania. Non è neppure passata mezz'ora e, convinto che la moglie
stia ancora dormendo, rientra silenziosamente. Nel buio vede un'ombra furtiva
nel corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma l'accesso verso la porta di
casa è sbarrato dal docente. Allora si infila in una
stanza e si chiude a chiave. Con il cellulare in mano digitando il 113, il
professore corre preoccupato in camera da letto, ma la moglie sembra
tranquillamente addormentata. La volante nel frattempo è arrivata. I poliziotti
salgono in casa, intimano all'intruso di uscire dalla stanza in cui si è
rifugiato. Ed ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che il docente conosce bene. Pare anche sia seminudo e questo
particolare non lascia più dubbi. Si è alzata anche la donna, l'atmosfera è
talmente turbata, i volti così pallidi che nessuno sa dove guardare. «Vi prego
di scusarmi», dice il docente ai poliziotti. Gli
agenti fanno il loro lavoro, prendono le generalità di tutti ed escono. Nella
relazione accennano semplicemente ad un equivoco, un falso allarme insomma.
Quello che si sono detti dopo marito e moglie non è più materia da verbale di
polizia.
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag. 17
Scambia per ladro l'amante della moglie PAVIA CHIAMA IL 113 VEDENDOLO IN CASA
di STEFANO ZANETTE PAVIA QUANDO ha capito la situazione, si è scusato con gli
agenti, chiamati nella convinzione che in casa ci fosse un ladro. Un docente universitario pavese ha scoperto così, di fronte
all'imbarazzante presenza delle forze dell'ordine, che il presunto ladro era
invece l'amante della moglie, che nel frattempo faceva finta di dormire tentando
di negare l'evidenza. La vicenda risale a qualche giorno fa, anche perché dalla
Questura non è ovviamente trapelato nulla: nel verbale si tratta semplicemente
di un falso allarme per un presunto furto. Ma all' Università
di Pavia la voce ha iniziato a circolare con insistenza, perché i tre
protagonisti della vicenda sono tutti dell'ambiente accademico: due docenti il
marito e la moglie, un più giovane assistente l'amante. ERANO le 8 di mattina
quando il marito è uscito di casa per andare all'Università, mentre la moglie è
rimasta a letto, perché quel giorno non aveva né lezioni né esami e si
sarebbe recata in ufficio un po' più tardi. L'uomo ha però dimenticato in casa
qualcosa, pare la chiave della scrivania del suo ufficio. Una dimenticanza
banale, che è diventata l'imprevisto che ha fatto scoprire la relazione
extraconiugale della moglie. Il docente, meno di
mezz'ora dopo essere uscito di casa, è infatti rientrato nell'appartamento, in
pieno centro storico, cercando pure di non fare rumore per non disturbare la
moglie ancora a letto, che lui pensava dormisse. Nel silenzio e nella penombra
delle tapparelle ancora abbassate, ha visto una sagoma sgusciare dal corridoio
in un'altra stanza, che ha poi trovato chiusa a chiave. Ha così pensato che ci
fosse un ladro in casa, che vistosi scoperto s'era chiuso nella stanza.
MANTENENDO la calma ha chiamato con il cellulare il 113, chiedendo alla polizia
di intervenire per arrestare il ladro, che nel frattempo lui teneva bloccato
nella stanza. Una pattuglia delle Volanti è arrivata sul posto e gli agenti
sono entrati nell'appartamento. E dopo una breve trattativa attraverso la porta
della stanza ancora chiusa, l'intruso s'è «arreso» alla polizia. Ma quello che
gli agenti si sono trovati di fronte quando s'è aperta la porta, non era un
malvivente, ma un assistente universitario, che peraltro lo stesso docente conosceva bene. Il particolare che l'uomo fosse
seminudo ha fatto subito capire al marito di aver scoperto in casa sua non un
ladro, ma l'amante della moglie. LA DONNA, che nel frattempo s'era alzata dal
letto, dove inizialmente era rimasta facendo finta di dormire, nella speranza
che la situazionse si risolvesse in altro modo, non ha potuto che abbassare lo
sguardo per evitare d'incrociare quello del marito o dell'amante. Forse i più
imbarazzati erano però gli stessi poliziotti, che hanno dovuto comunque
identificare tutti e tre. Per le forze dell'ordine la vicenda si è così
conclusa come un falso allarme. Ovviamente per la coppia di docenti, e pure per
«l'intruso», la vicenda non si è invece conclusa così facilmente.
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
SCIENZA
08-06-2009 Università George Malaty ha tenuto una conferenza spiegando le
ragioni del successo degli studenti del paese scandinavo Matematica, i più
bravi sono i finlandesi «Il loro successo deriva dall'impostazione dei test
Pisa, basati sulle acquisizioni di calcolo quotidiano» S i è svolta nei giorni
scorsi al Dipartimento di Matematica dell'Università di Parma la conferenza di
George Malaty, professore dell'Università di Joensuu in Finlandia, sul tema
«Quali sono le ragioni del successo della Finlandia nelle prove Ocse-Pisa?».
Scopo dell'incontro è stato spiegare perché i quindicenni finlandesi sono i
primi in matematica secondo il Programme for International Student Assessment
(PISA), indagine promossa dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico (OCSE) per accertare conoscenze e capacità dei quindicenni
scolarizzati e monitorare il sistema dell'istruzione. I nuovi risultati del
Pisa Test, confermano, infatti, la Finlandia al primo posto - e l'Italia al
trentacinquesimo - e i quindicenni studenti finlandesi risultano ancora una
volta i migliori al mondo nelle discipline scientifiche. Ma qual è il vero
significato di questi risultati? E cosa ne pensano i matematici accademici?
«Nonostante politici, media ed educatori siano fieri di tale risultato, i
matematici non sono del tutto soddisfatti» ha affermato George Malaty. «Le
domande dei test PISA misurano le acquisizioni nella matematica quotidiana,
inclusi problemi che non richiedono l'apprendimento della matematica come una
struttura». Questo deriva dall'impostazione stessa dei test PISA, per la
costruzione dei quali sono stati profusi grandi sforzi al fine di renderli non
collegati con qualunque contenuto matematico particolare. Malaty ha citato le
pubblicazioni istituzionali, che affermano che «scopo di questi test è
focalizzarsi sull'abilità dei giovani nell'uso delle proprie conoscenze di
fronte alle sfide della vita reale, piuttosto che, banalmente, fino a dove li
ha portati un curricolo scolastico specifico». «In Finlandia - ha sottolineato
Malaty - il tempo di insegnamento della matematica nella scuola è uno dei più
modesti del mondo, ma siamo capaci di eccellere nei test PISA. Malgrado ciò non
possiamo eccellere nelle Olimpiadi di Matematica internazionali. Questo perché
i test PISA - e non le olimpiadi di matematica - si avvicinano maggiormente al
modello di insegnamento della matematica scolastica finlandese, basato sul
principio di equità e sull'attenzione verso gli studenti con difficoltà di
apprendimento». E gli studenti al di sopra della media? «Sono loro a soffrire
di più: solo una piccola percentuale di studenti finlandesi ha, infatti,
ottenuto 668 punti o di più (Livello 6, il più alto nel PISA). Va sottolineato
che il numero delle ore di insegnamento di matematica in Finlandia è inferiore
alla media dentro e fuori dall'Europa». Secondo Malaty la ragione del successo
finlandese nei test PISA non sta tanto nel programma per la formazione degli
Insegnanti di Scuola Primaria. «Il sincero interesse dei nostri futuri insegnanti
nel lavoro con i bambini e la speciale volontà di supportare gli studenti
deboli: sono questi aspetti, che appartengono alla cultura della professione
insegnante in Finlandia, il motivo del nostro successo nel PISA». Alla domanda
se i programmi finlandesi di didattica della matematica dei corsi per futuri
docenti di Scuola Primaria sono meritevoli di essere copiati, Malaty ha
risposto con dati alla mano: «Essi costituiscono solo il 2% del programma
globale, il che implica solo due settimane nei cinque anni di corso di studi.
Eppure con il nostro modesto numero di ore di insegnamento di matematica nella
Scuola e l'altrettanto modesto Programma di Formazione
Matematica dei Docenti di Scuola Primaria siamo stati capaci di trionfare nel
test PISA. Il problema è che in molti sono interessati a copiarci: addirittura
in alcuni paesi, come la Germania, i libri sono stati scritti per fornire ai
docenti problemi simili a quelli di PISA, con un forte accento sulla
''Matematica della Vita Quotidiana''. Il rischio è quello di dirigersi,
senza tener conto delle componenti locali del successo, verso un modello di
insegnamento della Matematica PISA e non più della matematica».
( da "Corriere della Sera"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della
Sera sezione: Prima Pagina data: 08/06/2009 - pag: 1 Pubblico&Privato
di Francesco Alberoni Le doti dei bravi manager (non tutti superpagati) N egli
ultimi tempi l'immagine del manager è peggiorata. Tutto è cominciato con la
crisi finanziaria americana quando si è saputo che i dirigenti delle grandi
banche che hanno portato alla rovina i loro clienti avevano stipendi da milioni
di dollari e nel fallimento si erano assegnati buonuscite incredibili.
Esemplare il caso della Lehman Brothers, ma più grave quello della Aig che
aveva ricevuto finanziamenti dallo Stato che i suoi manager hanno utilizzato
per concedersi premi favolosi. Ma anche in Europa e in Italia si è visto che,
durante la crisi, di solito le retribuzioni e i premi dei top manager delle
grandi imprese non sono stati toccati mentre gli altri lavoratori, insegnanti,
impiegati, operai, artigiani, precari che già guadagnavano poco, si sono
impoveriti o hanno perso il lavoro. Di qui una impressione di ingiustizia: i
grandi manager sono sopravvalutati e non pagano per gli errori che hanno fatto.
A poco a poco, la stampa e le chiacchiere hanno esteso questa immagine di
profittatori strapagati a tutti i manager, anche a quelli che non operano nella
finanza, che guadagnano poco e che hanno sempre agito bene. Mi sembra giusto
ricordare al pubblico che bisogna distinguere fra la minoranza di top manager
che guadagnano milioni di euro all'anno e la stragrande maggioranza dei manager
che invece hanno retribuzioni modeste. Lo stipendio lordo medio dei dirigenti
italiani si aggira sui 120.000 euro all'anno che, tolte le tasse, significa la
metà. Inoltre essi sono stati falcidiati, più di altre categorie, dalla
disoccupazione. Ho lavorato con moltissimi dirigenti di imprese pubbliche e
private in tutti i settori e mi sono reso conto che il loro mestiere è
veramente difficile e impegnativo. Ti occupa la mente tutto il tempo, anche
quando torni a casa la sera. Sei responsabile giorno per giorno del successo o
dell'insuccesso del tuo settore o del tuo prodotto. Devi identificare e
risolvere tutti i problemi: dalla ricerca, alla produzione, alla distribuzione,
al profitto. Devi cercare di prevedere e fronteggiare le mosse della
concorrenza, le variazioni del mercato e perfino evenienze fortuite come una
nevicata. E devi essere un leader, saper motivare i tuoi dipendenti,
convincerli, guidarli, formarli. Sono qualità che richiedono intelligenza, sensibilità,
obiettività, rigore. Trovare un bravo manager è perciò forse la cosa più
difficile e importante per il successo di una impresa. www.corriere.it/alberoni
\\ Fanno un lavoro difficile che decide il successo di un'azienda
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
FIDENZA SALSO
08-06-2009 UCID INCONTRO COL PROFESSOR GRAZIANI Come affrontare la crisi
economica FIDENZA II «Non è l'uomo ad essere al servizio dell'economia, ma
l'economia deve essere al servizio dell'uomo». Lo ha dichiarato - ribadendo un
concetto chiave dalla Dottrina sociale della Chiesa - il professore Giovanni
Graziani, ospite d'onore dell'Unione cristiani imprenditori dirigenti (Ucid -
Diocesi di Fidenza) per parlare della crisi economica e dei rimedi per farvi
fronte. L'incontro, svoltosi nei giorni scorsi, ha visto riuniti soci e
simpatizzanti alla trattoria «Lo scoiattolo». Ad introdurre la serata è stato
il presidente Ucid Rino Speroni che ha quindi lasciato la parola a Graziani,
ordinario all'Università di Parma. Dopo una breve panoramica sulle cause alla
base della crisi economica, il professore è entrato nel dettaglio dei rimedi
messi in campo dai differenti Governi. Ha quindi chiarito l'importanza delle
misure volte a dare stabilità alle banche, riscontrando tuttavia scarso
incentivo ai consumi e sostegno alla produzione di beni. Temi molto delicati e
di grande attualità, che hanno riscosso un vivo interesse da parte del pubblico
presente. Alla serata dedicata a temi economici seguirà, il
30 giugno, un incontro che vedrà ospite dell'Ucid il vescovo Monsignor Carlo
Mazza protagonista della serata con una lezione sulla Dottrina sociale della
Chiesa. m.i.m. Giovanni Graziani Docente.
( da "Giornale di Brescia"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
08/06/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:medicina e salute SANITÀ
Depressione precede il Parkinson Soffrire di depressione potrebbe essere un
sintomo del prossimo manifestarsi del morbo di Parkinson: a
questa conclusione è giunto una nuova ricerca americana che ha studiato la
salute di circa 7.000 pazienti tra il 1995 ed il 2001. Quasi 1.000 di loro
soffrivano del morbo. La ricerca pubblicata sulla rivista specializzata «Neurology, Neurosurgery and
Psychiatry» ha analizzato in particolare l'uso di antidepressivi nei soggetti
in questione ed ha scoperto che l'inizio di terapie antidepressive nei
volontari era associato ad un rischio doppio di sviluppare il morbo di
Parkinson nei due anni successivi. ADOLESCENTI Uno su quattro beve alcol
Obesità, abuso di alcol e droghe e disagio giovanile sono le maggiori insidie
per i nostri adolescenti: un terzo è sovrappeso, il 31% delle ragazze con meno di
15 anni beve due o più unità alcoliche al giorno (il 25% dei maschi), un
genitore su sei segnala episodi di prepotenza nella classe frequentata dal
figlio. Problemi che originano nell'infanzia. «La prevenzione comincia nei
primissimi anni di vita e il pediatra può svolgere un ruolo cruciale - afferma
Giuseppe di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e
sociale (Sipps) -. La corretta alimentazione è determinante per evitare lo
sviluppo di obesità in età giovanile e da adulti». ANIMALI Pet therapy sarà
gratuita La «Pet Therapy», la terapia assistita con gli animali utilizzata per
lesioni midollari, depressione, patologie psichiatriche e altro ancora,
potrebbe entrare presto nei Livelli essenziali di assistenza, ed essere così
fornita gratuitamente dal servizio sanitario nazionale. È l'obiettivo del
sottosegretario alla Salute Francesca Martini: «La pet therapy - ha ricordato
Martini - c'è ma non è strutturata. Ci sono esperienze solo volontaristiche».
( da "Corriere della Sera"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della
Sera sezione: Cronaca di Milano data: 08/06/2009 - pag: 5 La petizione I
comitati sottoscrivono l'appello Hanno sottoscritto l'appello contro le
speculazioni edilizie in Città Studi: Carla Cerati, scrittrice e fotografa;
Gillo Dorfles, critico e docente di estetica; Giulio Giorello, filosofo e docente di filosofia della scienza
presso la Statale; Elio Grazioli, critico d'arte e docente di storia dell'arte contemporanea all'università di Bergamo. Con il Comitato Botticelli ci sono i comitati contro
l'Elefante, Canaletto-Guardi, piazza Aspromonte, Bacone, Bazzini, Rio de
Janeiro.
( da "Corriere della Sera"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della
Sera sezione: Lombardia data: 08/06/2009 - pag: 7 Pavia Equivoco a luci rosse
nella casa di un docente universitario Chiama la
polizia: «C'è un ladro» Ma l'intruso è l'amante della moglie PAVIA Come un
romanzo, o anche come certe barzellette, non troppo divertenti, però, per i
protagonisti. Diversa, certo, la storia dal punto di vista della città, e di
quella universitaria in particolare, che ha vissuto un fine settimana
all'insegna del pettegolezzo piccante, della risatina, della strizzatina
d'occhio. Della vicenda Pavia 71mila abitanti, oltre 20
mila iscritti all'Università più antica della Lombardia che ha 372 docenti
aveva già cominciato a mormorare venerdì; poi, sabato, il pettegolezzo si è
moltiplicato per salire di tono ancora domenica, ieri, quando la notizia,
pubblicata dalla Provincia, è stata poi rilanciata dalle agenzie. Non
giovanissimi ma appena alle soglie della maturità, professori, sposati, casa in
centro: lui e lei docenti, una coppia ideale almeno all'apparenza dell'Alma
Ticinensis Universitas. Venerdì mattina lui esce per tempo. Lei no, non ha
impegni in Università. Lui si avvia, fa un pezzo di strada, si accorge di aver
dimenticato qualcosa. Qualcosa di indispensabile: torna sui suoi passi. Forse
indispettito per il ritardo, forse trafelato, riapre la porta di casa e vede
una figura sgusciare nel corridoio. La porta d'ingresso è sbarrata dal padrone
di casa e l'ombra si rifugia in una stanza, chiude la porta, pare cercare
un'impossibile sicurezza dando un giro di chiave. Anche il professore si
spaventa un po', ma non perde tempo, chiama il 113: pensa a un ladro. Sua
moglie è in camera. Arrivano i poliziotti, che hanno fatto prestissimo. È a
questo punto, quando l'ombra è costretta ad uscire allo scoperto, che le carte
si scoprono. Non un ladro, ma un assistente universitario. Secondo alcune
indiscrezioni, abbigliato in modo da non lasciare dubbi sulle ragione della sua
presenza in casa. Imbarazzo. I poliziotti battono in ritirata: faranno un
verbale, per forza, ma soltanto per registrare l'accaduto. Tra marito, moglie e
amante «ricercati» da tutta la città è il momento delle spiegazioni in privato.
L. Gua. Lui, lei, l'altro Tornato all'improvviso, il professore ha visto
un'ombra scivolare nel corridoio di casa sua
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: MANAGER data: 2009-06-07 - pag: 16 autore: INTERVISTA John Wells
Presidente Imd «Io, manager prestato alla business school» di Lino Terlizzi «I
nostri concorrenti diretti? Direi Harvard, Insead, London business school».
Punta in alto John Wells, presidente dell'Imd di Losanna. E non lo nasconde.
Nelle aule dell'International institute for management development, il nome per
esteso dell'istituto elvetico, si cerca di insegnare l'eccellenza a manager
provenienti da tutto il mondo e non vi è quindi motivo, dal punto di vista di
chi ne tiene il timone, di non puntare all'eccellenza anche in proprio.
L'indicazione dei nomi dei maggiori competitor, tutti e tre noti e celebrati,
non è casuale, ma meditata. Si tratta di istituti con cui l'Imd è già abituata
a competere, ogni anno, anche nelle classifiche delle business school internazionali,
compilate dai giornali economici anglosassoni. L'Imd è nato nel 1990,
attraverso la fusione di due istituti: Imi, creato nel 1946 dal gruppo canadese
dell'alluminio Alcan; Imede, fondato dal gigante svizzero dell'alimentare
Nestlé,nel 1957.è una fondazione no profit indipendente, che nel
( da "Corriere della Sera"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
della Sera sezione: Cronaca di Roma data: 08/06/2009 - pag: 4 Università
Protestano studenti e docenti: dossier con 400 firme Battaglia a Tor Vergata
per la chiusura della laurea in Editoria Il preside: mancano i requisiti
ministeriali Sollevazione universitaria bipartisan (Collettivi e Blocco
studentesco, contrari). Docenti spaccati in due fazioni. E, in mezzo, il preside
Rino Lazzaro Caputo deciso a sostenere le proprie ragioni. Succede tutto nella
facoltà di Lettere di Tor Vergata. Casus belli: la decisione, votata dal
Consiglio di facoltà, di chiudere la laurea magistrale in «Informazione e
sistemi editoriali ». Da giorni è scontro aperto sulle ragioni che hanno
portato il Consiglio a firmare la «messa a tacere del corso ». E, ora, manca
poco alla deadline per «Sistemi editoriali »: il 15 giugno scadono i termini
per la presentazione dell'offerta formativa 2009 - 2010, al ministero
dell'Istruzione. Il caso è sollevato da Luisa Capelli, docente
e esponente dell'Idv: «Un vero scandalo, parliamo di uno dei corsi più
brillanti per numero d'iscritti (
( da "Corriere Economia"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere Economia
sezione: Nazionale data: 08/06/2009 - pag: 15 Industria L'accordo di Torino con
Chrysler e gli equilibri internazionali Quella vocazione atlantica di Fiat L a
storia dell'industria automobilistica nord americana muta irreversibilmente. La
Ford cerca un suo destino indipendente, nonostante la crisi; la General Motors
diviene sì l'emblema del cambiamento proprietario dal mercato allo stato su cui
a lungo ci interrogheremo, ma per ora, tuttavia, è posta sotto lo speciale
regime Usa della bancarotta, che concede alle imprese il diritto alla speranza
di sopravvivere e di trasformarsi. Il caso Chrysler è sotto gli occhi di tutti,
tanto più in Italia, perché segna la definitiva trasformazione degli assetti di
proprietà tanto della grande impresa Usa, quanto della più grande e
storicamente rilevante impresa italiana: la Fiat. E ciò grazie ancora
all'azione decisiva dello stato nord americano. Ma tutto questo avviene in un
nuovo scenario geo-strategico che è il vero ordito su cui questa partita si gioca,
come dimostra benissimo la vicenda Opel, sullo sfondo del meccanismo unico che
ormai lega l'economia tedesca e l'economia russa e che ha reso impotenti gli
Usa. Il nuovo scenario è quello disegnato dalla necessità di controllare, da
parte della potenza leader mondiale, gli Usa, tanto le fonti di energia e le
sorgenti d'acqua e le riserve minerarie, quanto le cattedrali del terrorismo e
i conflitti tra stati ad alta sensibilità conflittuale. E, infine, sempre più
prevarrà la necessità di contendere il terreno del potere mondiale a una Cina
sempre più invadente e aggressiva. Ma tutto ciò ripropone su altre basi il
conflitto di potenza che abbiamo visto dispiegato durante quel quarantennio di
pace totale nucleare e di guerre locali, non per questo meno cariche di lutti,
che fu la guerra fredda. La guerra ora continua con altri mezzi nell'intreccio
tra politica ed economia a livello statuale. L'Italia è ancora lo spazio
nazionale forse più sensibile, tra i teatri mondiali di tutto l'Occidente, in
cui questa nuovo confronto si dipana, per il suo porsi tra mondo slavo e mondo
islamico al centro del Mediterraneo. La politica di potenza in Italia si è
sempre esercitata con un profondo intreccio tra proprietà dell'impresa,
perseguimento dei fini economici dell'impresa stessa e collegamenti
internazionali che quei fini consentono. Gli scontri essenziali per la
riproducibilità del nostro capitalismo si sono sempre consumati nel legame tra
politica di potenza sopranazionale nel nostro caso quella degli Usa e ruolo del
potere industriale che quella rete di influenza doveva sostenere in Italia,
grazie alla potenza dell'impresa che più di ogni altro centro di potere ne
rappresentava i mezzi e i fini. Ho già ricordato che il ruolo svolto dalla Fiat
rispetto agli Usa è stato fondamentale a questo riguardo e se non potesse
continuare a esserlo gli Usa si troverebbero in una situazione molto delicata,
perché il sistema del potere in Italia si è molto consunto rispetto a quello di
quarant'anni or sono, quando questo rapporto fu essenziale per disegnare la
costituzione materiale del nostro paese. Allora le grandi imprese in Ital ia, e
quindi i grandi aggregati di potere, non si contavano sulle dita di una sola
mano, come oggi. Il potere industriale allo stato gassoso, così come si
presenta invece oggi tramite le medie imprese, non può dare garanzie a una
grande potenza, soprattutto quando si apre un confronto su scala mondiale come
quello che sta delineandosi nella post globalizzazione tra Russia e Usa e tra
Usa e Cina. Di qui il ruolo strategico che in questa luce assumono i rapporti
tra Fiat e Chrysler. Essi sono essenziali per garantire il legame
transatlantico impersonificato dalla Fiat, il cui ruolo a questo proposito è
sempre stato indispensabile per l'Italia e per gli Usa. A questo pensavo in
questi giorni quando leggevo le note di lutto dedicate alla memoria di Susanna
Agnelli (e il ricordo di Lupo Rattizzi apparso sul Corriere della Sera ), della
quale è stato troppo poco sottolineato il ruolo delicatissimo che, con grande finezza
e senso istituzionale, svolse a questo proposito, quando fu un brillante ed
efficace Ministro degli Esteri. C'è solo da augurarsi che questo legame
essenziale tra Fiat e Usa possa continuare a manifestarsi. Se
ciò non avvenisse le sorti geo-strategiche del nostro paese potrebbero essere
poste a rischio. Il potere industriale italiano, tramite le pmi, non può dare
garanzie a una grande potenza in un confronto su scala mondiale di GIULIO
SAPELLI Docente di Storia Economica Università Statale di Milano
( da "Corriere Economia"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
Economia sezione: Nazionale data: 08/06/2009 - pag: 17 Pubblico-privato,
convegno Bocconi D omani, martedì 9 giugno, dalle 15, nella sede
dell'università Bocconi a Milano, tavola rotonda organizzata da Sda Bocconi e
dallo studio legale Dla Piper su «Partenariato pubblico-privato», come
strumento per uscire dalla crisi.
( da "Corriere Economia"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere Economia
sezione: Nazionale data: 08/06/2009 - pag: 17 COMER a recepire i P ronta
cambiamenti e determinata a contribuire con i propri prodotti e la propria
tecnologia ad uno sviluppo globale più equilibrato, Comer ha ridefinito la
vision del gruppo e punta a raggiungere i 500 milioni di euro di fatturato per
il 2010. Leader nella produzione di apparati per la trasmissione di potenza
alle macchine industriali, è strutturata in sei unità operative italiane
(specializzate per linee di prodotto e dislocate su una superficie complessiva
di 61.000 mq) ed una cinese. La commercializzazione avviene attraverso la
filiale americana, inglese, francese e tedesca e, a partire dal 2006, anche
grazie alla Comer (Shanghai) Trading Company Ltd. Il trend di crescita,
confermato anche quest'anno (con un utile netto consolidato di oltre 10 milioni
di euro), è stato rafforzato grazie ad un Centro ricerche
di meccatronica, dotato di strumentazioni avveniristiche, che dal 2002 è
inserito nell'Albo dei laboratori di ricerca pubblici e privati gestito dal
Ministero dell'Università. Sul piano gestionale, dal
( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
del lunedì sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-06-08 - pag: 19 autore:
Università. Forte contrazione a lingue, scienze politiche e veterinaria - Tra
gli atenei Milano statale in controtendenza Corsi di laurea in cura dimagrante
Per rispettare i criteri minimi richiesti dal Miur 321 titoli in meno del
2008/09 Eleonora Della Ratta Gianni Trovati Alla Federico II di Napoli il
manuale dello studente elencherà 15 corsi in meno, a Firenze scompariranno 13
titoli e a Udine 11. La nave universitaria ha cominciato a fare macchina
indietro, dopo gli anni della corsa e poi del consolidamento che avevano fatto
esplodere l'offerta formativa. Sociologia, lingue e veterinaria sono le aree in
cui i tagli sono maggiori, mentre tra le facoltà più grandi sono ingegneria e
lettere a uscire più alleggerite dalla cura. In vista c'è il 2010/2011, quando
negli atenei statali (gli altri hanno più tempo) diventerà
indispensabile poter contare su almeno 4 docenti di ruolo per ogni anno di
corso e bisognerà offrire agli studenti informazioni complete sugli sbocchi
occupazionali, il gradimento di chi ha già seguito il corso e i curricula dei
docenti. I corsi senza questi «requisiti necessari» non potranno più essere
attivati. I movimenti della nave, però, non sono certo repentini, e
anche la prima fotografia completa dei corsi di laurea 2009/2010, che Il Sole
24 Ore ha chiesto a tutti i poli italiani, mostra ancora numeri da capogiro: i
titoli tornano sotto quota 5mila (l'offerta complessiva è di 4.809), con una
riduzione del 6,2% (6,4% se non si considerano le università
telematiche). Dietro a questa facciata, poi, si insinua il sospetto di qualche
( o di tante) cancellazioni fittizie, con i corsi di laurea che spariscono e
subito dopo tornano sotto forma di «curricula»separati all'interno di un altro
titolo. A spingere i motori all'indietro, comunque, ci sono due esigenze.
Quella (nobile)di fare un po' di chiarezza agli occhi degli studenti, spesso
costretti a scegliere fra dedali di titoli indistinguibili o troppo
specia-listici, e per questo tranquillamente ignorati dal mercato del lavoro. E
quella (pratica) di tagliare i costi del personale, alimentati da incrementi
d'organico a cui la creazione di nuovi corsi offriva ottime "
giustificazioni". Nel nuovo quadro di regole per attivare un corso servono
4 docenti di ruolo all'anno, e con le assunzioni bloccate non c'è alternativa
al taglio dei titoli. Ogni ateneo fa storia a sé.L'Orientale di Napoli, per
esempio, guida la classifica del peso del personale sui conti, e per il
prossimo anno mette in campo il 22% di corsi in meno rispetto al 2008/2009.
«Abbiamo accorpato corsi simili – spiega il rettore, Lida Viganoni –cercando di
superare i confini di facoltà, ma abbiamo mantenuto la completezza dell'offerta
con i curricula. Per esempio Lingue e culture dell'Africa e dell'Asia è
confluito con Lingua,storia e cultura dei paesi islamici, mantenendo la
distinzione di curricula. In qualche caso – riconosce – la razionalizzazione ci
ha permesso di rendere più solida l'offerta». Il problema dei costi si fa
sentire anche a Siena (-15,2% di corsi), una delle università
con i conti più traballanti, mentre a Catania (-14,8%) l'arretramento è
territoriale, come chiarisce il delegato alla didattica Giuseppe Cozzo:
«Abbiamo accorpato corsi che tornavano in più sedi, chiudendo anche alcune
convenzioni sul decentramento ». A Viterbo (-26,8%) la frenata vuole riportare
l'offerta in un rapporto sostenibile con il numero di docenti. «Abbiamo
sacrificato lauree che hanno attratto meno studenti – spiega Leonardo Rapone,
delegato del rettore per la didattica –, soprattutto nei corsi magistrali, nati
anche per una sovrastima sul numero di studenti che avrebbe proseguito dopo il
triennio». Strategia simile a Pisa (-15%) ea Parma (-14,2%), dove gli
accorpamenti hanno trasformato in " indirizzi" i vecchi corsi. «A
Economia – spiega per esempio Paolo Andrei, prorettore alla didattica – avevamo
5 lauree, che si sono ridotte a uno: sopravvivono i 5 curricula, ma la scelta
avviene alla fine del secondo anno». Ma non tutti i curricula sono reali come
quelli emiliani, che intervengono dopo un tratto di strada comune offrendo un
indirizzo specifico dopo la formazione di base. In altri casi la scelta fra i
curricula è all'inizio del corso, e rischia così di nascondere due lauree di
fatto separate come prima dell'accorpamento. Anche per questo il ministero sta
studiando come affinare i «requisiti necessari», per misurare la presenza di
docenti di ruolo a livello di curriculum e non solo di corso. © RIPRODUZIONE
RISERVATA www.ilsole24ore.com/ I dati degli atenei distinti per tipo di corso
( da "Tirreno, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 17 -
Livorno A Villa Carmignani suonano i bambini Una due giorni di kermesse per
concludere un anno di lezioni di musica nelle scuole LIVORNO. Oltre cinquecento
piccoli "musicisti" daranno vita (mercoledi giovedi prossimi) ad una
kermesse musicale organizzata nel Parco di Villa Carmignani a Collesalvetti.
Sono gli alunni delle scuole elementari di Collesalvetti (ma anche Vicarello,
Guasticce, Nugola e Castell'Anselmo) che per il terzo anno consecutivo hanno
partecipato al progetto "Note nello Zaino". Caratteristica della
manifestazione, unica nel suo genere in Italia, è la possibilità data ad ogni
bambino di poter beneficiare gratuitamente, per tutto l'anno scolastico, delle
lezioni e dell'uso di uno strumento musicale. Recenti studi di importanti università americane hanno dimostrato che lo studio della
musica costituisce un ottimo esercizio per raggiungere buoni risultati in tutte
le materie scolastiche. Forte di questa convinzione, l' Istituzione Comunale
Clara Schumann, in collaborazione con la Direzione Didattica di Collesalvetti,
ha ideato e promosso il progetto - finanziato dalla Fondazione Cassa di
Risparmi di Livorno - che, come al solito anche quest'anno, ha riscosso un
grandissimo successo. I corsi sono stati tenuti con cadenza settimanale, in
orario scolastico, presso le sedi delle vari scuole, dai
docenti della Scuola di Musica Clara Schumann. Ad ogni classe è stata
attribuita una materia musicale e sono stati consegnati in comodato d'uso
gratuito i relativi strumenti (circa centoventi violini, cinquanta chitarre,
cinquanta flauti e sessanta clarinetti in totale). Via dunque alle
esibizioni finali, con i ragazzi impegnati sullo stesso palco,
"vero", che ogni estate ospita la rappresentazione lirica del
"Festival Mascagni d'Estate". A seguirli ci saranno i docenti dei
vari corsi, Laura Coltelli e Arianna Marrapese (canto), Alice Clara (canto,
violino e propedeutica), Andrea Valeri (chitarra), David D'Alesio (clarinetto e
coordinatore dell'iniziativa). Ma anche le maestre che hanno garantito la loro
indispensabile collaborazione per tutta la durata del progetto, nell'intento di
dare il giusto rilievo all'insegnamento della musica, troppo spesso trascurata
nel percorso didattico. L'inizio delle esibizioni è previsto per le ore 20,30,
con ingresso libero. B.V.
( da "Tirreno, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Protagonisti due
docenti universitari e un assistente Pavia, crede che sia un ladro ma è
l'amante della moglie PAVIA. Quando rientrando in casa all'improvviso ha visto
la sagoma di un uomo sgusciare tra i corridoi di casa non ha avuto dubbi.
Convinto che fosse un ladro ha chiamato il 113, ma all'arrivo di una volante
l'imbarazzante scoperta: non c'era alcun tentativo di furto, ma l'intruso era
l'amante della moglie. La storia che ha messo in subbuglio l'università
di Pavia, una delle più antiche e prestigiose d'Italia, perchè i protagonisti
sono due docenti e un assistente dell'ateneo. In città e nell'ambiente
accademico è cominciata la caccia ai nomi. Ma per il momento di noto e
confermato c'è solo il rapporto dei poliziotti che non hanno potuto fare a meno
di stendere la relazione del loro intervento. Sono le 8 del
mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non
ha né corsi né esami. Il professor si incammina verso l'ateneo, ma dopo qualche
centinaio di metri si accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le
chiavi della sua scrivania. Non è neppure passata mezz'ora e, convinto
che la moglie stia ancora dormendo, rientra silenziosamente. Nel buio vede
un'ombra furtiva nel corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma l'accesso
verso la porta di casa è sbarrato dal docente. Allora
si infila in una stanza e si chiude a chiave. Con il cellulare in mano
digitando il 113, il professore corre preoccupato in camera, ma la moglie
sembra addormentata. La volante nel frattempo è arrivata. I poliziotti salgono
in casa, intimano all'intruso di uscire dalla stanza in cui si è rifugiato. Ed
ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che il docente
conosce bene. Pare anche sia seminudo e questo particolare non lascia più
dubbi. «Vi prego di scusarmi», dice il docente ai
poliziotti.
( da "Targatocn.it"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Cuneo, a Borgo S.
G una strada per Attilio Martinetto Per iniziativa dellAmministrazione
Comunale di Cuneo mercoledì 10 giugno sarà intitolata una strada della Città al
martire Attilio Martinetto,
già sottufficiale della Finanza a Lubiana fino all8
settembre 1943,
poi Combattente per la Libertà nel Gruppo Divisioni del Comandante Piero Cosa,
Reparto Servizio X, imprigionato dalla Gestapo Nazista, condannato a morte e
fucilato il 25 aprile 1945 nelle ultime ore della presenza dei Brigatisti Neri
dellUPI (Ufficio Politico Investigativo). Il programma della
giornata prevede alle 18 lo scoprimento della targa toponomastica in località
Borgo San Giuseppe. Saranno presenti: il Sindaco Prof. Alberto Valmaggia, il Comandante
Provinciale della Guardia di Finanza Col. Enrico Maria Pasquino, il Vice
Presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà, il Presidente
dellAssociazione Partigiana 'Ignazio Vian' Aldo Benevelli e il
Presidente Provinciale
dellANPI, Senatore Attilio Martino. Alle 21 al Cinema Monviso
interverranno: Prof. Giovanni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione
Piemonte e Docente universitario allAteneo di Torino Prof. Mimmo Candito,
giornalista e docente allUniversità di Torino su 'Libertà d'un
Popolo: i costi, la memoria, la difesa'. Nella serata sono previsti Intervalli
musicali e la lettura dellultimo scritto di
Attilio Martinetto alla moglie diciassettenne dal carcere. .
( da "Corriere delle Alpi"
del 08-06-2009)
Pubblicato anche in: (Trentino)
(Gazzetta di Modena,La) (Gazzetta di Mantova, La) (Gazzetta di Reggio)
Argomenti: Cultura
A Napoli scoppia
il caso di una ucraina irregolare, ieri la nota della Gelmini Studentessa non
ha il codice fiscale Il ministero: può fare la maturità NAPOLI. Ha rischiato di
non fare l'esame di maturità Daria, 20 anni, ucraina che vive a Napoli da tempo
e per la quale si sono mobilitati il dirigente scolastico, i
docenti ed i compagni di scuola. Il suo sogno è prendere il diploma e
iscriversi all'università.
Ma, essendo una immigrata clandestina non ha documenti per ottenere il codice
fiscale. E da qualche mese il codice viene richiesto proprio per poter accedere
alla prova d'esame, così come prevede una disposizione del Ministero dell'Istruzione.
Daria frequenta il liceo linguistico «Margherita di Savoia», che si trova nel
centro di Napoli. E' descritta come una alunna diligente, che fa anche qualche
lavoretto saltuario come badante o baby sitter, proprio per non pesare sul
bilancio familiare. La mamma è collaboratrice domestica ad ore, il padre fa il
saldatore. Tre anni fa, sulla base della normativa allora vigente, si è
iscritta a scuola. E ha seguito i corsi con buoni risultati: vorrebbe
iscriversi a Scienze politiche oppure al corso di laurea in scienze
infermieristiche. Quando è emerso il dubbio che il suo esame potesse saltare
per via del «tesserino» del ministero delle Finanze con il codice fiscale, che
la ragazza non ha, a scuola è iniziata una vera e propria gara di solidarietà.
I suoi compagni di classe vogliono inoltrare una petizione, il dirigente,
Carmine Santaniello, si sta dando un gran da fare per «trovare una soluzione a
breve». Qualche docente si è offerto di assumerla, in
modo che la ragazza possa essere regolarizzata e successivamente ottenere il
codice fiscale. Ma l'appuntamento con gli esami è troppo vicino. Ma ieri è
intervenuta la ministra Mariastella Gelmini. Ufficialmente non si parla di
retromarcia o di circolare compresa male. La nota del ministero dell'Istruzione
afferma che non c'è nessun motivo di legge per cui uno studente privo del
codice fiscale non possa affrontare l'esame di maturità. «La raccolta del
codice fiscale degli studenti è una funzionalità contenuta nell'Anagrafe degli
studenti, iniziata nel 2005/06 e proseguita da tutti i governi che da allora si
sono succeduti - sottolinea la nota ministeriale -. Il controllo dei codici
fiscali viene attuato tramite una verifica incrociata con l'Agenzia delle
entrate, per verificarne l'integrità e la correttezza». Se uno studente è «per
qualsiasi motivo, sprovvisto del codice fiscale, verrebbe semplicemente escluso
dalla base informativa del Ministero, senza alcuna conseguenza per la sua
privacy nè per la sua possibilità di sostenere l'esame di Maturità».
( da "Borsa(La Repubblica.it)"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
ANIA, Paolo
Garonna è il nuovo Direttore Generale (Teleborsa) - Roma, 8 giu - Da oggi il
professor Paolo Garonna è il Direttore Generale dell'ANIA, Associazione
Nazionale tra le Imprese Assicuratrici. Lo annuncia l'ANIA con una nota,
precisanco che la nomina di Garonna è stata deliberata all'unanimità dal
Comitato Esecutivo ANIA del 21 aprile scorso, su proposta del Presidente Fabio
Cerchiai. Garonna lascia le Nazioni Unite, dove ha ricoperto l'incarico di Vice
Segretario Esecutivo, Commissione Economica per l'Europa, posizione che ha
rivestito dal
( da "Denaro, Il" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura Il libro
incontra le basiliche Sabato 13 giugno Ore 18,30 inaugurazione Mostra
Antologica di pittura del Maestro Antonio Bertè Mostra dei rilievi della
Basilica di San Giovanni a cura di: Arch. Francesco Panico, Arch. Giacomo
Savio, Arch. Nicola Mauro Ore 19,00 Convegno Dal sogno di John Lennon a quello
di Barack Obama. Il difficile cammino verso la pace dei popoli, oltre la razza,
la religione, l'ideologia politica Interverranno: Felice Napolitano (Presidente
della Fondazione Premio Cimitile), Nunzio Provvisiero (Sindaco di Cimitile),
Angelica Romano (Delegata per la Campania dell'Associazione "Un Ponte
per"), Don. Gennaro Matino (Vicario Episcopale - Diocesi di Napoli)
Presidente della Provincia di Napoli Gianfranco Nappi (Capo della Segreteria -
Presidenza Regione Campania) Paolo Russo (Presidente della XIII Commissione
della Camera dei Deputati) Giuseppe Fioroni (già Ministro della Pubblica
Istruzione), Vincenzo Scotti (Sottosegretario al Ministero degli Affari
Esteri). Coordinerà: Ermanno Corsi (Consigliere dell'Ordine dei Giornalisti
della Campania) Domenica 14 Giugno The International Association of Lions Clubs
Distretto 108 Y A - Anno sociale 2008-2009 Governatore: Alfonso Caterino Lions
e Leo Club Nola "Giordano Bruno" Presidenti: Arch. Rosario Simonetti
- Dott. Francesco Confetto Ore 10,00: Convegno Cicala ed i luoghi di Giordano
Bruno Indirizzi di saluto: Rosario Simonetti (Presidente Lions Club Nola
"G. Bruno") Francesco Confetto (Presidente Leo Club Nola "G.
Bruno") Nunzio Provvisiero (Sindaco di Cimitile) Dott. Felice Napolitano
(Presidente Fondazione Premio Cimitile) Mario Romano (Consigliere Fondazione
Lions - Vice presidente nazionale Assostampa Forense) Nicola Rescigno (Delegato
IX zona IV Circoscrizione) Presenta: Ciro Asproso (Docente
del Dipartimento di Filosofia Liceo "G. Carducci" Nola) Relatori:
Aniello Montano (Ordinario Storia della Filosofia - Università di Salerno)
"Contributo letterario e filosofico" Federico Cordella (II Università
Napoli) "Contributo storico ed architettonico" Conclusioni: Emilio
Cirillo (Vice Governatore eletto a.s. 2009-2010) Con l'adesione in
Partenariato dei Dipartimenti di Filosofia di: Liceo Classico "G.
Carducci" Nola DS: Paolo Allocca Lice Scientifico " E. Medi"
Cicciano DS: Pasquale Amato Liceo Scientifico " G. Albertini" Nola
DS: Amelia La Rocca Coordinamento: Alberto Armano (Delegato Responsabile del
Simposio Bruniano - Lions Club "G. Bruno" Ore 18,00: Convegno
distrettuale Lions Club "G. Bruno" Nola Dalla nolana Filosofia alla
napoletana Scienza Nuova: Bruno e VicoIndirizzi di saluto: Rosario Simonetti
(Presidente Lions Club Nola "G. Bruno") Arcangelo Riccardo (Assessore
Beni Culturali - Comune di Cimitile) Felice Napolitano (Presidente Fondazione
Premio Cimitile) Michele Mezza (Presidente Fondazione Parco Letterario "G.
Bruno" Nola) Angelo Amato de Serpis (Presidente Associazione
"Meridies" - Nola) Girolamo Laudanna (Presidente IV Circoscrizione
Lions) Ore 18.30 presenta: Luigi Pasciari (Docente del Dipartimento di Filosofia
Liceo "G. Carducci" Nola) Relatori Aldo Masullo (Professore Emerito
di Filosofia Morale Università "Federico II" di Napoli)
"Infinitismo e antropologia" Prof. Fabrizio Lo Monaco (Direttore
dipartimento di Filosofia - Università "Federico II" di Napoli)
"Dominio tutela libertà nel diritto e nella storia" Ore 20.30
Riconoscimenti di Merito: Vincitori della IX Edizione del "Certame
Bruniano" Anno 2009 Associazione Meridies - Nola Fondazione Parco
Letterario G. Bruno Nola Fondazione Premio Cimitile - Cimitile Dipartimenti di
Filosofia Università Federico II di Napoli e Salerno Intervengono: Vittorio Del
Vecchio (Governatore Eletto Distretto 108 YA a.s. 2009 2010) Ermanno Bocchini
(Direttore Internazionale Association of Lions Clubs) Conclusioni: Alfonso
Caterino (Governatore Distretto Lions 108 YA - a.s. 2008 - 2009) Coordinamento:
Alberto Armano (Delegato Responsabile del Simposio Bruniano - Lions Club
"G. Bruno" Nola) Lunedì 15 Giugno Ore 17,30: Premiazione della borsa
di studio Lettura e Scrittura Creativa, la Fiaba più bella il Racconto più
bello "Vivere la legalità come strumento e garanzia di libertà, progresso
e solidarietà. Durante la premiazione sarà presentato il libro"Solo per
giustizia di Raffaele Cantone Mondadori Raffaele Cantone intervistato da Stella
Cervasio ( "La Repubblica"), parla del suo libro. Interverranno:
Domenico Balletta Luisa Alaia; Prof. Pasquale Scala Maria Teresa Palmieri,
Pasquale Amato; Ernesto De Santis; Mario Guida Coordinerà Felice Napolitano
(Presidente della Fondazione Premio Cimitile). del 06-06-2009 num.
( da "Denaro, Il" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura mostre. 1
Sintesi del contemporaneo Pompeo Forgione espone fino al 16 giugno a Palazzo
Paolo V Sabrina Iadarola Nuove forme di espressione universale in mostra a
Benevento, nei locali di Palazzo Paolo V. Cinquanta opere, provenienti da
collezioni private e pubbliche, del periodo 1986-2009, illustrano il percorso
dell'artista beneventano Pompeo Forgione, artefice di una ricerca artistica
orientata alla sintesi della contemporaneità e di uno stato di cultura
globalizzato. L'altra modernità come commenta il giornalista e storico d'arte
contemporanea Carlo Franza, che ne firma il catalogo - è una sorta di
costellazione, una specie di arcipelago di singoli mondi e singoli artisti le
cui isole interconnesse non costituiscono un continente unico di pensiero, in
cui Forgione, figlio dei tempi del consumismo prima e del multiculturalismo
poi, nella sua pittura e nelle sue sculture trasferisce attualità e fragranza
dell'invenzione, coerenza e sinteticità tipiche del cubismo". Pennellate
ispirate a Picasso e allo stile Bauhaus, manifestano una tensione che
vivacizza, con semplicità dei mezzi e nitidezza dei risultati, prospettive
aggressive dai toni metallici e talvolta monocromi. Relazioni chiaro-scure,
simbolico-associative, per una nuova espressione che punta alla conversione del
colore in pittura, scultura e architettura. "Così Forgione - secondo
Franza - tronca le discussioni sulle intenzioni e i messaggi dell'arte, e
impone allo spettatore un linguaggio il più possibile formale nel descriverne
la fenomenologia. Appunto, l'altramodernità". Benevento, ancora una volta
città d'arte, in un periodo di grande fermento d'iniziative culturali, ha
accolto volentieri le opere creative di un conterraneo, che si è affermato nel
resto d'Italia e in Europa per la sua vena innovativa, per l'abilità e
l'energia espressiva di volumi che esplorano lo spazio come delle architetture
viventi, con oggetti, paesaggi, elementi della quotidianità, immagini nuove dal
significato ignoto. La mostra sarà visitabile fino al 16 giugno. Appuntamenti
SANNIO FEST Piazza Roma - Benevento 6 e 7 giugno L'arte sannita in piazza
INCONTRO Archivio di Stato - Benevento 6 giugno "Non c'è libertà senza
doveri: la religione repubblicana nella storia d'Italia". Presenti la
direttrice dell'Archivio di Stato di Benevento, Valeria Taddeo con Maurizio
Viroli, docente di Teoria Politica
presso l'Università di Princeton ANTONIO VARRIANO Basilica M. SS. delle Grazie
Benevento 8 giugno - ore 19,30 Esibizione dell'organista nell'ambito delle
attività di produzione artistica del Conservatorio Statale di Musica
"Nicola Sala" di Benevento, in occasione del secondo centenario della
nascita di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy e dei 200 anni dalla
morte di Franz Joseph Haydn CONCORSO DI ESECUZIONE MUSICALE Città di Airola
dall'8 al 13 giugno Organizzato dall'Associazione Culturale Musicale Uisp Mille
Note di Airola, in collaborazione con la locale Pro loco e la Provincia di
Benevento, il concorso è aperto a tutti pianisti e cantanti italiani e
stranieri domiciliati in Italia e si propone di promuovere e divulgare la
cultura musicale. CONCERTO - 13 giugno ore 17,30 Museo del Sannio - Benevento
Finale del Concorso Silvano Pagliuca per cantanti lirici. del 06-06-2009 num.
( da "Galileo" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
8 giugno 09Fisica
e materiali | TECNOLOGIA LASER Nuova luce per vecchie lampadine Colpendo i
filamenti di tungsteno, il bulbo a incandescenza emette quasi il doppio della
radiazione luminosa, senza aumentare il consumo di energia Le lampadine a
incandescenza stanno per vivere una seconda giovinezza. Lo pensano i fisici
dell'Università di Rochester, nello stato di New York, che hanno trovato il
modo di aumentare enormemente l'efficienza dei cari vecchi bulbi. Irradiando i
fili di tungsteno con un fascio laser ultra rapido - impulsi di un miliardesimo
di secondo - si può quasi raddoppiare la luminosità della lampada senza
modificarne la potenza e, quindi, il consumo di energia. Autore della scoperta
è Chunlei Guo che, insieme al suo gruppo, studia l'effetto dei fasci di luce
laser sui metalli. Questi, in seguito all'irraggiamento, invece che fondersi
subiscono un ri-arrangiamento molecolare che ne aumenta la capacità di
assorbire la radiazione termica. Guo e colleghi si sono chiesti se avvenga
anche il contrario, cioè se i metalli irraggiati emettano la radiazione con la
medesima efficienza con cui l'assorbono. I ricercatori hanno allora “sparato”
per un femtosecondo un raggio laser attraverso il vetro di una lampada a
incandescenza, colpendo una parte del filamento in tungsteno. La parte colpita
è diventata nera. Accesa la lampada, la zona annerita emetteva una luminosità
considerevolmente maggiore rispetto al resto del filamento. Come riportato
nell'articolo apparso su Physical Review Letters, ulteriori test hanno
dimostrato che trattando l'intero filamento di una lampada da 60 watt si ha una
emissione in luminosità pari a 100 watt. “è facile intuire l'immediato
potenziale commerciale del processo”, afferma Guo: “Sebbene il trattamento
laser sia costoso, la produzione in massa delle lampade lo renderebbe
conveniente”. Soprattutto pensando al problema delle lampade a fluorescenza,
che contengono mercurio difficile da smaltire. Secondo
William Stwalley docente di
fisica presso l'Università del Connecticut, è importante riflettere su come la
tecnologia laser possa cambiare la sorte di un oggetto, e sulle possibili
applicazioni del processo nel campo dell'energia solare. (a.d.) Riferimento: A.
Y. Vorobyev, V. S. Makin, and Chunlei Guo. Dramatic increase in emission efficiency
of incandescent light sources. Physical Review Letters, 2009; (accettato)
( da "HelpConsumatori"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
News
ASSICURAZIONI. Paolo Garonna: prime dichiarazioni da Direttore Generale
dell'Ania 08/06/2009 - 11:53 Il professore Paolo Garonna da oggi assume la
carica di Direttore Generale dell'Ania dopo che lo scorso 21 aprile il Comitato
Esecutivo lo ha eletto su proposta del Presidente Fabio Cerchiai. "C'è
oggi - ha dichiarato il professor Paolo Garonna - una domanda crescente di
sicurezza dei cittadini: la pensione, la salute, il lavoro, i terremoti, le
alluvioni... Solo il rilancio della collaborazione tra assicurazioni private e
politiche pubbliche può dare una risposta efficace a questa domanda. La grave
crisi in cui ci troviamo ci dà un'opportunità senza precedenti: quella di
colmare il divario di cultura della sicurezza tra l'Italia e l'Europa e di
sviluppare un mercato europeo e globale delle assicurazioni. Le assicurazioni
italiane giocano un ruolo da protagonista in questo scenario". Garonna
lascia le Nazioni Unite, dove ha ricoperto l'incarico di Vice Segretario
Esecutivo, Commissione Economica per l'Europa, posizione che ha rivestito dal
( da "Centro, Il" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
A Napoli scoppia
il caso di una ucraina irregolare, ieri la nota della Gelmini Studentessa non
ha il codice fiscale Il ministero: può fare la maturità NAPOLI. Ha rischiato di
non fare l'esame di maturità Daria, 20 anni, ucraina che vive a Napoli da tempo
e per la quale si sono mobilitati il dirigente scolastico, i
docenti ed i compagni di scuola. Il suo sogno è prendere il diploma e
iscriversi all'università.
Ma, essendo una immigrata clandestina non ha documenti per ottenere il codice
fiscale. E da qualche mese il codice viene richiesto proprio per poter accedere
alla prova d'esame, così come prevede una disposizione del Ministero dell'Istruzione.
Daria frequenta il liceo linguistico «Margherita di Savoia», che si trova nel
centro di Napoli. E' descritta come una alunna diligente, che fa anche qualche
lavoretto saltuario come badante o baby sitter, proprio per non pesare sul
bilancio familiare. La mamma è collaboratrice domestica ad ore, il padre fa il
saldatore. Tre anni fa, sulla base della normativa allora vigente, si è
iscritta a scuola. E ha seguito i corsi con buoni risultati: vorrebbe
iscriversi a Scienze politiche oppure al corso di laurea in scienze
infermieristiche. Quando è emerso il dubbio che il suo esame potesse saltare
per via del «tesserino» del ministero delle Finanze con il codice fiscale, che
la ragazza non ha, a scuola è iniziata una vera e propria gara di solidarietà.
I suoi compagni di classe vogliono inoltrare una petizione, il dirigente,
Carmine Santaniello, si sta dando un gran da fare per «trovare una soluzione a
breve». Qualche docente si è offerto di assumerla, in
modo che la ragazza possa essere regolarizzata e successivamente ottenere il
codice fiscale. Ma l'appuntamento con gli esami è troppo vicino. Ma ieri è
intervenuta la ministra Mariastella Gelmini. Ufficialmente non si parla di
retromarcia o di circolare compresa male. La nota del ministero dell'Istruzione
afferma che non c'è nessun motivo di legge per cui uno studente privo del
codice fiscale non possa affrontare l'esame di maturità. «La raccolta del
codice fiscale degli studenti è una funzionalità contenuta nell'Anagrafe degli
studenti, iniziata nel 2005/06 e proseguita da tutti i governi che da allora si
sono succeduti - sottolinea la nota ministeriale -. Il controllo dei codici
fiscali viene attuato tramite una verifica incrociata con l'Agenzia delle
entrate, per verificarne l'integrità e la correttezza». Se uno studente è «per
qualsiasi motivo, sprovvisto del codice fiscale, verrebbe semplicemente escluso
dalla base informativa del Ministero, senza alcuna conseguenza per la sua
privacy nè per la sua possibilità di sostenere l'esame di Maturità».
( da "Sestopotere.com"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
A Venezia
workshop sulla genomica nella valutazione del rischio nel cancro (8/6/2009
10:07) | (Sesto Potere) - Venezia - 8 giugno 2009 - Il 27 e 28 agosto si terrà
a Venezia (Italia) un workshop sulla genomica nella valutazione del rischio nel
cancro. L´evento affronterà gli approcci emergenti basati sulla genomica
applicabili alla tossicità e all´individuazione e alla valutazione del rischio
nel cancro. Sarà prestata particolare attenzione allo sviluppo e alla
valutazione di modelli in vitro altrernativi che hanno il potenziale di ridurre
in modo significativo l´uso di animali da laboratorio. I partecipanti potranno
interagire con esperti appartenenti a università, industria, agenzie di ricerca pubblica e normative. Lo scopo è di individuare vie promettenti e le
lacune che vanno colmate affinché si possano sviluppare approcci genomici nella
nuova strategia di valutazione della sicurezza per i farmaci e le sostanze
chimiche che possono soddisfare la domanda attuale e futura. Il workshop
è organizzato congiuntamente dal progetto carcinoGenomics, finanziato dall´Ue,
dal Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (Ecvam),
dall´Istituto della salute e delle scienze ambientali (Hesi) e dalla
Netherlands Genomics Initiative.
( da "Sestopotere.com"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
La scienza al
servizio dellinformatica: ricercatori internazionali sul
colle di Bertinoro (8/6/2009 12:15) | (Sesto Potere) - Bertinoro - 8 giugno
2009 - Nuovo appuntamento dedicato alla ricerca informatica e matematica a
Bertinoro, ospitato nel Centro Residenziale Universitario nellambito
di BiCi (Bertinoro International Centre of Informatics), associazione
costituita nel 2001 per alimentare lo scambio di idee tra i settori scientifici
e quelli legati allapplicazione in informatica. In questo ambito si colloca il corso ADS 2009, che
mette insieme Algoritmi e Data Structures, cioè strutture di dati memorizzati
in modo organizzato da un computer, affinché possa essere usato in modo
efficiente. LEvento, giunto alla sua quarta edizione, è
in programma a Bertinoro
dal 7 al 13 giugno ed è stato organizzato per offrire ai ricercatori
l'opportunità di discutere sui recenti sviluppi scientifici nei rapporti tra
algoritmi e data structures. Lobiettivo è quello di
dar vita a gruppi di ricerca congiunti su temi legati alla ricerca informatica e
matematica, passando anche attraverso il graphic design e il web research.
Fanno parte del comitato organizzatorte docenti universitari ed esperti del
settore: tra questi anche Andrew V. Goldberg, della Microsoft Research della
Silicon Valley, affiancato dal professor Giuseppe F. Italiano dellUniversità
di Roma “Tor Vergata”, Valerie King dellUniversità di Victoria e Robert
E. Tarjan, della Princeton University.
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Giovani a
confronto sui temi della cittadinanza attiva Lunedì 8 Giugno 2009, Gran finale
nel Palazzo del Bo del progetto, coordinato dalla dottoressa Fiorenza Peruzzo
dell'università, su "Percorsi di cittadinanza
attiva" che rientra nelle iniziative scolastiche promosse dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. A confronto le esperienze maturate in
varie scuole delle due province. Si è discusso durante l'anno di temi di
attualità e di storia, di argomenti anche scottanti: dalla realizzazione di una
moschea a Padova a quella di un campo nomadi; dalla nuova base americana a
Vicenza al principio di maggioranza; dagli eccidi e stragi tra Padova e
Polesine dal 1943 al 1945 fino alla nascita della Repubblica e alla
Costituzione. Coinvolte nel progetto numerose scuole: il tecnico
"Severi" di Padova; il liceo delle scienze sociali "Duca d'Aosta"
di Padova; il tecnico per geometri "Belzoni" di Padova; l'istituto di
istruzione superiore "De Nicola" di Piove di Sacco; il liceo
scientifico "Galilei" di Selvazzano Dentro; il liceo classico
"Bocchi" di Adria. Ogni classe ha portato le sue esperienze
accompagnate da video, letture, testimonianze, diari raccolti tra la gente. Il
tutto in un dibattito che ha offerto anche applauditissimi momenti di
spettacolo quando il noto cantautore Gualtiero Bertelli ha sottolineato i vari
temi con canzoni e musiche, accompagnato da Paolo Favorido al pianoforte,
Rachele Colombo, voce e percussioni, Maurizio Camardi, sax e fiati. Sono
intervenuti a illustrare gli argomenti trattati e le relazioni delle scuole e a
creare un vero e proprio dialogo con gli studenti: Mario Bertolissi, docente di diritto costituzionale al Bo;
Andrea Ambrosi, docente di
diritto costituzionale regionale; il giornalista Edoardo Pittalis,
vicedirettore del Gazzettino; lo storico Francesco Selmin; il famoso psicologo
Guido Petter. Tra i professori coinvolti nel progetto e presenti: Gioia
Beltrame e Rita Veronesi di Adria; Silvana Serragiotto del Duca d'Aosta;
Giorgio Aduso del Galilei; Francesco Bellinello e Alessandra Carraro del
Severi; Annamaria Preziosi, Francesca Guiso e Agnese Solero del Belzoni;
Federico Collesei di Piove di Sacco. In un clima di intensa partecipazione sono
stati dibattuti temi di grande attualità quali quelli dell'immigrazione, della
libertà di religione, dell'integrazione, del terrorismo e della pace. Si è
parlato della guerra civile nel Veneto, della nascita della democrazia e della
libertà, della grande conquista della Carta Costituzionale. Bertelli ha
sottolineato con una canzone di Sergio Endrigo il dramma di tanti costretti a
lasciare la propria terra senza speranza di poterci tornare: "Come vorrei
essere un albero che sa dove nasce e dove morirà". Bertolissi ha citato
Calamandrei che parla soprattutto di libertà e di dignità.
( da "Gazzettino, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Teme un ladro, ma
era l'amante della moglie Lunedì 8 Giugno 2009, PAVIA - Quando rientrando in
casa all'improvviso ha visto la sagoma di un uomo sgusciare tra i corridoi di
casa non ha avuto dubbi. Convinto che fosse un ladro ha chiamato subito il 113,
ma all'arrivo di una volante l'imbarazzante scoperta: non c'era alcun tentativo
di furto, ma l'intruso era l'amante della moglie accolto nel suo letto appena
il marito era uscito. Una storia che ha messo in subbuglio l'università
di Pavia, una delle più antiche e prestigiose d'Italia, perché i protagonisti
sono due docenti e un assistente dell'ateneo. In città e nell'ambiente
accademico è cominciata la caccia ai nomi. Ma per il momento di noto e
confermato c'è solo il rapporto dei poliziotti che non hanno potuto fare a meno
di stendere la relazione del loro intervento. Sono le 8 del
mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non
ha né corsi né esami. Il professor si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche
centinaio di metri si accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le
chiavi della sua scrivania. Non è neppure passata mezz'ora e, convinto
che la moglie stia ancora dormendo, rientra silenziosamente. Nel buio vede
un'ombra furtiva nel corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma l'accesso
verso la porta di casa è sbarrato dal docente. Allora
si infila in una stanza e si chiude a chiave. Con il cellulare in mano
digitando il 113, il professore corre preoccupato in camera da letto, ma la
moglie sembra tranquillamente addormentata. La volante nel frattempo è
arrivata. I poliziotti salgono in casa, intimano all'intruso di uscire dalla
stanza in cui si è rifugiato. Ed ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che
il docente conosce bene. Pare anche sia seminudo e
questo particolare non lascia più dubbi. Si è alzata anche la donna,
l'atmosfera è talmente turbata, i volti così pallidi che nessuno sa dove
guardare. «Vi prego di scusarmi», dice il docente ai
poliziotti. Gli agenti fanno il loro lavoro, prendono le generalità di tutti ed
escono. Nella relazione accennano semplicemente ad un equivoco, un falso
allarme insomma. Quello che si sono detti dopo marito e moglie non è più materia
da verbale di polizia.
( da "Gazzettino, Il"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Napolitano
celebra «gli orizzonti» di Galileo Il patriarca Scola: «Non possiamo
dimenticare le sofferenze di Marghera e degli operai del Petrolchimico» Lunedì
8 Giugno 2009, Venezia Dal campanile di San Marco, quattrocento anni fa,
Galileo esplorava il cielo col suo cannocchiale, allargando così «gli orizzonti
dell'uomo». Ieri, ai piedi di quella torre-simbolo di Venezia, il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano ha reso omaggio allo scienziato-astronomo,
scoprendo la lapide che celebra le sue prime osservazioni (era il 21 agosto
1609). «Ci tenevo molto a essere qui - ha detto il capo dello Stato salendo poi
in cima al campanile - San Marco è un grande luogo storico per quanto riguarda
il ciclo delle scoperte e gli studi di Galileo». Ed ora che «non esiste più
un'opposizione costitutiva tra fede e scienza - gli ha fatto eco il patriarca
Scola, che col sindaco Cacciari presenziava alla cerimonia - noi possiamo
apprezzare questa scoperta e ricavarne per la nostra città un grande augurio:
Venezia ha di fronte a sè orizzonti molto larghi. Però, bisogna che questi
orizzonti siano capaci di integrare la pluralità dei problemi che stiamo
attraversando e affrontare la significativa straordinaria fragilità della
bellezza veneziana. Così mentre vediamo splendere l'arte contemporanea, non
possiamo dimenticare le sofferenze di Marghera e dei nostri operai del
petrolchimico. Non possiamo neanche trascurare la fatica che fanno molte realtà
della terraferma a sentire i problemi di Venezia come propri. Ci attende un grande
lavoro di allargamento di orizzonti». In fondo, i veneziani erano «uomini di
mare, mercanti, esploratori», uomini «curiosi» che condividevano con Galileo
«un'intelligenza non comune», ha osservato l'avvocato Giorgio Orsoni, primo
Procuratore di San Marco. E quel telescopio che demolì la concezione tolemaica
del mondo allargando «gli orizzonti dell'uomo» il 21 agosto 1609 - «e 30 anni
dopo si chiusero nella cecità e nella solitudine di Arcetri», come ha ricordato
Edoardo Vesentini, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del IV
centenario dell'invenzione del cannocchiale - svela ancor oggi uno sguardo
"non comune" sul mondo. Lo ha ribadito Francesco Bertola, docente dell'Università degli studi di
Padova e decano degli astronomi italiani: «Il lavoro di Galilei prosegue oggi
con il progetto del più grande telescopio del mondo, di
( da "Sestopotere.com"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
San Patrignano,
Stardust: gli studenti e il loro spot contro la droga (8/6/2009 15:10) | (Sesto
Potere) - San Patrignano - 8 giugno 2009 - Con la chiusura dellanno
scolastico giunge al termine anche Stardust, concorso promosso
dallUniversità IULM e dalla Comunità di San Patrignano, con il patrocinio
del Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca e la collaborazione di
Cinecittà-Luce S.p.a. Al progetto hanno partecipato oltre 1000 studenti di 50
scuole secondarie di II grado, cui i docenti dellUniversità
IULM hanno fornito materiali di approfondimento e consultazione, per realizzare
uno storyboard
o un video che comunicasse ai loro coetanei un messaggio chiaro e forte di
prevenzione e contrasto delle tossicodipendenze. Inoltre, sul sito drugsoff.it
realizzato dai ragazzi di San Patrignano, i partecipanti al concorso hanno
potuto trovare esempi concreti di comunicazione “peer to peer”, realizzati
negli ultimi anni in Italia sui temi del disagio e delle dipendenze. A vincere
il concorso è stato il centro per la formazione professionale Don Calabria di
Verona con il video “Aspirazioni future” nel quale i ragazzi, coordinati dai
docenti De Frenza e Palumbo, hanno descritto con ironia consumo e spaccio di
droga. Al secondo posto la classe 4°D dellistituto
professionale Velso Mucci di Bra (CN) con lo storyboard di un possibile spot
televisivo. Terzo classificato listituto darte E. e U. Nordio
di Trieste con un'altra sceneggiatura, che elabora in modo simbolico dolore e
solitudine della tossicodipendenza. A decidere la classifica finale di Stardust
è stata una giuria formata tra gli altri da: Andrea Muccioli, responsabile di San
Patrignano, Vincenzo Russo docente dellUniversità
IULM, Dott.ssa Maria Carolina Terzi direttore sviluppo progetti e comunicazione
Cinecittà Luce, il regista Francesco Apolloni, il direttore creativo di Sudler & Hennessey Bruno Stucchi, lassessore
ai Servizi sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli. La premiazione dei
10 migliori lavori, avverrà il prossimo 10 ottobre a San Patrignano, in
occasione di una giornata dedicata alla discussione e al dibattito sui temi della prevenzione, delleducazione
e della comunicazione sociale, che prenderà il nome di “WeFree” day.
( da "Sicilia, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
giarre Gal
dell'Etna, lo sviluppo è previsto in due fasi Nel Salone degli Specchi del
Municipio, si è svolta una riunione di concertazione del partenariato del Gal
Terre dell'Etna e dell'Alcantara per il nuovo Piano sviluppo locale,
nell'ambito del programma Leader 2007/2013. All'incontro, presieduto
dall'assessore al Gal, Piero Mangano, hanno preso parte operatori
pubblici e privati, associazioni di categorie, associazioni sindacali. Il
responsabile tecnico del Gal, Gioacchino Pappalardo, ha illustrato le linee di
azione relative alle esigenze del territorio. La selezione dei Gal e dei Piani
di sviluppo locale avverrà in due fasi: nella prima è prevista la presentazione
delle proposte di candidatura da parte dei partenariati pubblico/privati
che sono già costituiti o intendono costituirsi in Gal; nella seconda fase
dovranno essere predisposti e presentati i Psl da parte dei partenariati che
avranno superato la prima fase di selezione. La strategia del Psl dovrà
articolarsi in una o due tematiche principali e due o tre tematiche
complementari. Alle tematiche principali dovrà essere riservata una quota
superiore al 50% delle risorse pubbliche assegnate al Psl. Le restanti risorse
dovranno essere ripartite fra le tematiche complementari. Le tematiche ritenute
prioritarie per il territorio regionale sono: turismo e offerta rurale; energie
da fonti rinnovabili, filiera corta, servizi alla popolazione; creazione e
rafforzamento di microimprese.
( da "Sicilia, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
E' clandestina,
non ha codice fiscale niente ammissione alla maturità Napoli. Per lei si sono già mobilitati il dirigente scolastico, i docenti
ed i compagni di scuola. Ma Daria, 20 anni, studentessa ucraina che vive a
Napoli da tempo, nonostante sia una brava studentessa difficilmente riuscirà si
trova di fronte a una difficoltà per realizzare il suo sogno: quello di
prendere un diploma e di iscriversi all'università. Infatti, essendo una immigrata clandestina non ha
documenti per ottenere il codice fiscale. E da qualche mese il codice fiscale è
diventato necessario proprio per poter accedere alla prova d'esame, così come
prevede una disposizione del Ministero dell'Istruzione. Daria frequenta il
liceo linguistico «Margherita di Savoia», che si trova nel centro di Napoli. È
descritta come una alunna preparata, che fa anche qualche lavoretto saltuario
come badante o baby sitter, proprio per non pesare sul bilancio familiare. La
mamma è collaboratrice domestica ad ore, il padre fa il saldatore. Nonostante
le difficoltà che può avere una immigrata irregolare, ha voluto studiare. Tre
anni fa, sulla base della normativa allora vigente, si è iscritta a scuola. E
ha seguito i corsi con buoni risultati: vorrebbe iscriversi a Scienze politiche
oppure al corso di laurea in scienze infermieristiche. Ora però il sogno
rischia di svanire a causa di un «tesserino», di pochi centimetri, che la
ragazza non ha: è il codice fiscale che deve essere annotato sui suoi documenti
scolastici. A scuola è iniziata una vera e propria gara di solidarietà. I suoi
compagni di classe vogliono inoltrare una petizione, il dirigente, Carmine
Santaniello, si sta dando un gran da fare per «trovare una soluzione a breve».
Qualche docente si è offerto di assumerla, in modo che
la ragazza possa essere regolarizzata e successivamente ottenere il codice
fiscale. L'appuntamento con gli esami, purtroppo, è troppo vicino e Daria ha
paura di non riuscire a fare in tempo. Una vicenda che a giudizio di Lucio
Pirillo, presidente regionale della Campania dell'Unione nazionale degli enti
di assistenza e beneficenza, lascia l'amaro in bocca e che deve indurre ad una
riflessione approfondita: «Il nostro non è più un paese accogliente e solidale.
La solidarietà? I più deboli rischiano di essere sempre più danneggiati. Ad
esempio a Napoli le colonie estive da noi organizzate per i ragazzi, rischiano
di saltare perchè il Comune è in ritardo con il pagamento delle rette». In
serata è arrivato però un comunicato «tranquillizzante» che dice : «Non c'è
nessun motivo di legge per cui la ragazza di Napoli non possa affrontare
l'esame di maturità». La nota è del ministero dell'Istruzione, Università e
Ricerca. «La raccolta del codice fiscale degli studenti è una funzionalità
contenuta nell'Anagrafe degli studenti, iniziata nel 2005/06 e proseguita da
tutti i governi che da allora si sono succeduti »,spiega il Miur. «Nel caso in
cui uno studente fosse, per qualsiasi motivo, sprovvisto del codice fiscale,
verrebbe semplicemente escluso dalla base informativa del ministero, senza alcuna
conseguenza per la sua privacy nè per la sua possibilità di sostenere l'esame
di Maturità».
( da "Sicilia, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
architettura
contemporanea, tour a roma Gli «appunti di viaggio» degli studenti in mostra
Studenti della Scuola Superiore di Catania per tre giorni alla scoperta
dell'architettura contemporanea. Il viaggio di studio a Roma, che si è tenuto
dal 21 al 24 maggio scorsi, al quale hanno preso parte anche altri studenti
della facoltà in qualità di uditori, è stato promosso dal prof. Vincenzo
Sapienza, docente di Architettura
tecnica, a conclusione del corso di didattica integrativa per la Ssc su
"Soluzioni d'avanguardia per le realizzazioni delle chiusure verticali in
edilizia". Guidati dai docenti Sapienza e Grazia Lombardo e accompagnati
da qualificati professionisti locali, i dottorandi Stefania Marletta,
Chiara Cicero, Francesca Condorelli, gli allievi della Scuola Michele Versaci e
Andrea Sigona, e gli allievi del cdl di Ingegneria edile-architettura Laura
Giordano, Chiara Lentini, Enza Parrinello, Gabriella Schilirò, Dario Di
Stefano, Fabio Scuto e Angelo Monteleone, hanno affrontato un piacevole
"tour de force" visitando il Parco della Musica di Renzo Piano, il
Macro Museum (ex birreria Peroni) di Odile Decq, il cantiere del MAXXI (Museo
Nazionale delle Arti del XXI secolo) di Zara Hadid, la Biblitoeca
dell'Università Lateranense e il Ripa Hotel (arch. King-Rosselli), l'Ara Pacis
(arch. Richard Meier), il Palazzo Bianco (arch. Paola Rossi) e le Case in viale
Etiopia (arch. Mario Ridolfi). Infine, il drappello di studenti ha visitato,
insieme con un componente della commissione per l'Arte sacra della Curia di
Roma, la Chiesa della Dives in Misericordia e il Santuario del Divino Amore, e
le città di fondazione dell'Agro Pontino: Pomezia, Aprilia, Latina, Borgo
Vodice, Borgo Grappa, Borgo S. Donato, Sabaudia. A conclusione di questa
esperienza, è stata organizzata una mostra-concorso fotografico dal titolo
"Sulle tracce dell'architettura contemporanea", articolata in 11
sezioni (una per ogni tappa del viaggio), che verrà inaugurata nella sede del
Dipartimento di Architettura e Urbanistica (Dau) oggi alle 11. Alla
manifestazione, che ha ricevuto il supporto della Libreria La Paglia e di
Archimede Stampe, interverranno il preside della facoltà d'Ingegneria, Luigi
Fortuna, il presidente della Scuola Superiore Giacomo Pignataro, il direttore
del Dau Umberto Rodonò, e altri docenti della facoltà.
( da "Sicilia, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il «souk» della
ricerca asse con la Slovenia LINGUE Presentazione del volume sulla Tunisia,
curato dal preside Famoso Domani, martedì 9 giugno alle 17, nell'aula A1 del
Monastero dei Benedettini, si terrà la presentazione del volume "Tunisia.
Ambiente, economia, società", curato dal preside della
facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Catania, Nunzio
Famoso (nella foto a fianco). Nel corso dell'incontro è previsto un dibattito
al quale interverranno i docenti Grazia Arena (Università di Catania), Santo
Burgio (Università di Catania), Girolamo Cusimano (Università di Palermo) e
Rosario Lanzafame (Università di Catania). L'evento è promosso dalla
facoltà di Lingue e letterature straniere, nell'ambito delle attività per il
decennale della facoltà, e dal dipartimento di Scienze della cultura, dell'uomo
e del territorio, in collaborazione con la Provincia regionale di Catania, la
Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il Consolato tunisino di Palermo,
l'Osservatorio Mediterraneo e la Cuecm editrice. ECONOMIA Il ruolo della banca
locale nel contesto della crisi finanziaria Domani, martedì 9 giugno alle
10.30, nell'aula magna di Palazzo delle Scienze (facoltà di Economia), si terrà
l'ultimo incontro del ciclo di seminari professionalizzanti, dal titolo
"Gli effetti della crisi finanziaria sull'intermediazione bancaria",
coordinato dal prof. Sebastiano Mazzù e rivolto agli studenti dei corsi di
laurea di primo livello in Economia aziendale ed Economia e amministrazione e
controllo. Relatore dell'incontro conclusivo sarà il dott. Salvatore
Inghilterra, direttore generale della Banca Agricola popolare di Ragusa, che
discuterà su "Il ruolo della banca locale nel contesto della crisi
finanziaria per lo sviluppo del territorio". Siracusa Mercoledì si presenta
«In Ombra» la rivista degli studenti della facoltà di Architettura Mercoledì 10
giugno, alle 18,30, nella sede di Palazzo Impellizzeri a Siracusa, si terrà un
incontro per la presentazione della nuova rivista "In ombra", curata
dagli studenti della facoltà di Architettura. All'incontro, promosso dagli
studenti Carlo Paternò, Marco Di Perna, Stefano Latina, Stefano Romano e Alfio
Vassallo, interverranno - oltre ai rappresentanti degli studenti di
Architettura - il preside della facoltà Giuseppe Dato, il presidente del
Consorzio universitario "Archimede" Salvo Baio, il direttore
dell'Ersu di Catania Nunzio Rapisarda e i presidenti dei corsi di laurea della
facoltà. Alle 19,30 sarà inaugurata la mostra fotografica "Luoghi in
ombra".
( da "Sicilia, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
scuola superiore
Quattordici Paesi europei collegati in video conferenza per il primo
"Suk" della ricerca euromediterranea, una platea internazionale nel
corso della quale giovani studenti e ricercatori potranno presentare le loro
ricerche (papers) di carattere scientifico o umanistico, in inglese e in
francese, sul tema "Unità e diversità delle identità
euromediterranee". L'evento - denominato 1° Emuni Research Souk - è
promosso dall'Emuni, il network euromediterraneo di università
e istituti per l'alta formazione che ha sede in Slovenia, e si terrà domani a
partire dalle
( da "Sicilia, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Modica Università
dimezzata monta la protesta «Studenti penalizzati» Modica. Università: iniziano
le proteste degli studenti del corso di laurea in Scienze dell'amministrazione
e del governo, che ovviamente non accettano la chiusura del terzo anno deciso
dal Senato accademico dell'ateneo catanese. Il coordinamento studentesco si
riunirà oggi nei locali del plesso S. Martino a per decidere il da farsi.
Insieme a loro, a quanto pare, anche gli iscritti al corso di laurea in
Economia aziendale per i quali non sarà neppure possibile frequentare i corsi
nella sede modicana. I docenti ed i funzionari operanti a
Modica Alta sono stati invitati per costituire un coordinamento che possa
intavolare una discussione con il Rettore dell'Università degli studi di
Catania, prof. Antonino Recca. La decisione assunta dal senato accademico nella
seduta di fine maggio obbliga in pratica gli studenti di Scienze del governo di
frequentare e sostenere esami presso la facoltà di Scienze politiche
mentre quelli di Economia aziendale saranno indirizzati verso la facoltà di
Scienze economiche. Intanto alla base di tutto c'è il fatto che il taglio non
può comunque essere retroattivo. Si sostiene che questo già può essere motivo
d'impugnazione. Ma sul piano pratico c'è anche da tenere in considerazione che
molti degli studenti iscritti risiedono in provincia o nella fascia sud del
Siracusano, altri sono lavoratori, ed il trasferimento a Catania comporterebbe
per loro disagi non messi in conto al momento dell'iscrizione. La decisione
assunta dal Senato accademico è stata già comunicata ai responsabili del corso
di laurea e dell'amministrazione comunale. In pratica ora tutti gli studenti
che devono concludere il corso degli studi perché vi si erano iscritti due anni
fa al primo anno e che hanno messo in conto di conseguire la laurea nella sede
del San Martino a Modica Alta dovranno rivedere i loro programmi. Per loro il
futuro è la facoltà di Scienze Politiche di Catania cui il corso di laurea
istituito a Modica fa riferimento dal punto di vista didattico. Secondo un
calcolo approssimativo dovrebbero essere almeno quattrocento gli studenti che
devono ancora completare il loro corso di studi e che saranno quindi costretti
al cambio di direzione. La decisione assunta dal senato accademico nella seduta
di fine maggio obbliga gli studenti di Scienze del governo di frequentare e
sostenere esami presso la facoltà di Scienze politiche mentre quelli di
Economia aziendale saranno indirizzati verso la facoltà di Scienze economiche.
C'è da tenere in considerazione che molti degli studenti iscritti risiedono in
provincia o nella fascia sud del Siracusano, altri sono lavoratori, ed il
trasferimento a Catania comporterebbe disagi. GIORGIO BUSCEMA
( da "e-gazette" del
08-06-2009)
Argomenti: Cultura
LItalia
è seconda solo alla Francia in ricerca e sviluppo nellenergia Eppure
realizziamo pochi brevetti, soprattutto nelle rinnovabili. Lo dice una ricerca
I-Com condotta tra i principali partner europei. In generale la R&S non è il nostro forte:
investiamo 250 euro lanno per abitante contro i 654 dei
tedeschi e i 500 degli inglesi. I maggiori sforzi (30%) il nostro paese li fa
per il nucleare. Roma, 8 giugno LItalia investe poco nella ricerca
e sviluppo: circa 250
euro/abitante lanno, contro un valore di 500 euro per
abitante in Inghilterra,
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Università del
Sannio Agent based social simulation. Un modello epistemologico per il diritto?
Questo pomeriggio, alle ore 16.30, presso la Sala lettura della Biblioteca del
Dipartimento di Studi Giuridici, Politici e Sociali, “Persona, Mercato e
Istituzioni” (Pe.Me.Is.) dellUniversità degli Studi
del Sannio, in piazza Arechi II, si terrà lultimo seminario dedicato ai
rapporti tra diritto e nuove tecnologie, organizzati dal Dipartimento Pe.Me.Is., dalla
Scuola di Dottorato Internazionale “Persona, Mercato e Istituzioni” e dallIstituto
di Teoria e Tecniche dellInformazione Giuridica del Consiglio Nazionale
delle Ricerche di Firenze (ITTIG-CNR). Il seminario, intitolato “Agent based
social simulation. Un modello epistemologico per il diritto?”, focalizzerà lattenzione
sulla metodologia di indagine basata sulluso di strumenti informatici
emersa, nellambito delle scienze sociali, intorno ai primi anni Novanta, la cosiddetta “agent
based social simulation” o simulazione sociale ad agenti. Nata dallincontro
di suggestioni provenienti da un eterogeneo insieme di settori di ricerca, la
simulazione ad agenti si propone di studiare la società attraverso modelli computazionali che mirano a
scoprire come singoli individui o gruppi di persone diano vita a fenomeni
sociali complessi. Tali fenomeni possono essere descritti e previsti
riproducendo le dinamiche che li generano allinterno
di società artificiali studiate al computer. >> Le discipline giuridiche sono rimaste
sinora estranee alluso delle simulazioni sociali nonostante
siano percepibili le opportunità che lo strumento simulativi può offrire a quei
contesti disciplinari (sociologia del diritto, criminologia, analisi economica del
diritto) in cui lattenzione dello studioso si concentra non
sulla norma astratta ma sulle interazioni tra questultima e la dinamica
sociale. Lincontro sarà introdotto dai saluti di Pietro Perlingieri,
preside della Facoltà di Economia e di Antonella Tartaglia Polcini, direttore del
Dipartimento Pe.me.is.. Interverranno: Nicola Lettieri, docente
di Informatica giuridica presso la Facoltà di Economia dellAteneo
sannita; Domenico Parisi, ISTC-CNR; Rosaria Conte, ISTC-CNR/European Social Simulation Association;
Pietro Terna, Università di Torino. BUR.IT 09.06.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
Univ. Cattolica
di Milano Nasce TendoPolis in Abruzzo. Il giornale che racconta le storie di
tutti i giorni E una vera e propria comunità
allinterno di un villaggio: il quindicinale TendoPolis, di cui è stato
distribuito il primo numero nei quattro campi in Abruzzo coordinati dalla
Regione Lombardia. Il giornale, progettato dalla Scuola Superiore di Protezione
Civile della Regione, fortemente voluto dalla stessa Regione Lombardia, e
realizzato da Almed (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo) con il
master in Giornalismo a stampa e radiotelevisivo dellUniversità
Cattolica, ha lo scopo di informare su quello che succede dentro e fuori dai
campi. I volontari del master, insieme ai ragazzi delle scuole del comune di
Monticchio e ai residenti, raccolgono e raccontano storie in cui gli abitanti si
riconoscono. La collaborazione al progetto TendoPolis attraverso la scuola di
giornalismo si affianca ad altri progetti che portano la firma dellUniversità
Cattolica e intendono manifestare vicinanza e solidarietà alle famiglie e alle
popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 6 aprile: la cura riservata a
feriti, ricoverati o assistiti presso il Policlinico “A. Gemelli” di Roma, linvio
di personale medico e infermieristico presso la struttura sanitaria dellOpera
S. Maria della Pace di Fontecchio, vicina alle zone più colpite dal sisma, le
iniziative già promosse dal master in Relazioni di aiuto in contesti di
vulnerabilità nazionali e internazionali, in collaborazione con la Regione
Lombardia. Riguardo
a queste ultime, il progetto “Una scuola per lAbruzzo”,
coordinato da Cristina Castelli, responsabile scientifica del progetto e docente
di Psicologia del ciclo di vita, e da Marco Lombardi, responsabile della
comunicazione del progetto e docente di Sociologia,
prevede diverse aree dintervento come la normalizzazione
dellattività scolastica attraverso la costruzione di una scuola container
(il sito su cui si può trovare il progetto dettagliato è http://www.unicatt.it/
progetto/abruzzo); attività psico-socio-pedagogiche rivolte a bambini e ragazzi per superare
ansie e paure; formazione agli insegnanti su tematiche pregnanti in situazioni
post traumatiche e attività ludico-sportive, come la Sesta giornata nazionale
per lo sport organizzata dal Coni lo scorso 31 maggio allAquila. >> Tra le iniziative, il
personale docente e tecnico amministrativo è stato
invitato a devolvere una piccola quota del proprio stipendio del mese di
maggio, quale gesto di concreta vicinanza nellopera
di ricostruzione. Oltre che a rispondere ai bisogni essenziali di chi è stato colpito
dalla calamità, i fondi raccolti serviranno a realizzare un prefabbricato che
consenta alla Curia di LAquila di svolgere le quotidiane
funzioni di servizio dellArcidiocesi e di raccordo tra le parrocchie. Infine, gli studenti
iscritti allAteneo e appartenenti alle famiglie che
risiedono nei Comuni colpiti dal terremoto, per lanno accademico in corso
saranno esonerati dal residuo pagamento della quota di iscrizione. BUR.IT
09.06.09
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 08-06-2009)
Argomenti: Cultura
E il centrodestra
conquista Guastalla con un "parmigiano" Nella
geografia politica dell'Emilia che cambia, un risultato storico è quello di
Guastalla, dove per la prima volta è stata eletta una amministrazione di centro
destra. E il nuovo sindaco è un "parmigiano": il dottor Giorgio
Benaglia, pediatra per anni impegnato al Maggiore e tuttora docente alla scuola di Pediatria della
nostra università.
( da "Trentino" del
09-06-2009)
Argomenti: Cervelli
CABIBBO Non ci
resta che il «glocal» TRENTO. Sala Conferenze della FBK gremita di persone per
Nicola Cabibbo (sopra), fisico italiano di fama internazionale, arrivato a
Trento per svolgere una relazione sul tema "Il potere e il ruolo della
scienza". Cabibbo ha mosso una serie di critiche indirizzate alla politica
nazionale: "Si parla sempre di razionalizzazione e risparmio invece che di
sviluppo ed il termine razionalizzazione mi fa sempre pensare al controllo
politico sulla scienza". L'unico risultato è la "fuga dei cervelli, che magari all'esterno non si nota, ma nei nostri dipartimenti
è un dato evidente", fuga che si traduce poi nella "dispersione del nostro potenziale
imprenditoriale". Un danno incalcolabile. "In Italia la scienza è
relegata dietro all'ideologia. Siamo un territorio sismico in cui si
attende sempre la prossima catastrofe; abbiamo bisogno di energia e non saranno
certo un paio di centrali atomiche a risolvere il problema". Così, se Roma
è in ritardo, "non rimane che agire localmente, come si fa in
Trentino". (s.f.)
( da "Stampa, La" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il «traduttore»
La storia Una ricerca interpreta i vagiti MEDICI E MUSICISTI LE CARATTERISTICHE
17 Senti chi piange Ecco il dizionario dei neonati LAURA SECCI Dall'ira al
sonno: ogni urlo ha un senso Hanno analizzato la voce di cento bambini nei
primi giorni di vita Un suono sgradevole e disarmonico ma non casuale anni di
ricerca AOSTA Intermittente: noia Se il pianto è ad intermittenza spesso il neonato
piange per noia, mentre il pianto per un malessere è molto forte e vigoroso,
dovuto spesso a piccole coliche, molto frequenti nei neonati.Crescente:
stanchezza Nel pianto per stanchezza il bambino inizia a piagnucolare piano per
poi intensificare il timbro, fino ad un pianto più intenso di forte
spossatezza. Forte e continuo: dolore I pianti di dolore sono spesso molto
chiari anche per genitori inesperti: il bambino urla a squarciagola se il
biberon o l'acqua del bagnetto sono troppo caldi. Singhiozzante: fame Il pianto
da fame invece è fatto di piccoli singhiozzi, simili a versetti o sospiri,
accompagnati da un movimento delle labbra come per voler succhiare. I
neogenitori che devono affrontare il pianto di un neonato prima o poi si
chiederanno se non esista una formula magica per farlo smettere. Dopo aver
tentato tutto o quasi, il livello di sopportazione tende a diminuire in maniera
inversamente proporzionale alla durata del pianto. Ma c'è anche chi il pianto
dei neonati lo ascolta volentieri, per lavoro e per passione, cercando di
analizzarne le armonie musicali e scoprirne i significati espressivi. E' il caso della ricercatrice Daniela Lenti Boerio, docente di psicobiologia e psicologia
fisiologica all'Università della Valle d'Aosta. Nata sessanta anni fa a Milano,
medico specializzato in anestesia e rianimazione, si occupa da anni di
psicobiologia del neonato umano e di pianti neonatali ne ha ascoltati e
studiati a centinaia. «La mia ricerca è iniziata nel '92, all'ospedale
S. Paolo di Milano - spiega - con un archivio di circa cento vagiti registrati
in varie situazioni della giornata del neonato. In Valle d'Aosta abbiamo
registrato il pianto e le lallazioni di dieci neonati nel loro ambiente, a
casa. Il progetto è stata realizzato con finanziamenti del Fse (fondo sociale
europeo) e dei Prin (progetti a rilevanza nazionale)». Disarmonia Nelle prime
settimane, con il pianto, il bambino esprime tutti gli stati d'animo. A due
settimane di età il pianto rappresenta circa il 97 per cento dei suoni emessi.
«Dal momento che il pianto del neonato possiede caratteristiche di tipo
ritmico, melodico e timbrico, se ne possono considerare le caratteristiche
anche da un punto di vista proto musicale. Con l'aiuto di 40 musicisti
dell'Institut musical di Aosta abbiamo analizzato in via preliminare gli
aspetti ritmici, definiti come unità sonore nel tempo, melodici e frequenziali
dei pianti di neonati maschi e femmine registrati nei primi quattro giorni di
vita in tre diversi contesti di stimolazione: il dolore in seguito ad un
prelievo ematico di routine, il movimento improvviso generato nel corso di un
esame neurologico, e la fame, 30 minuti prima della poppata». Risultato: il
pianto dei neonati è un suono non gradevole, disarmonico, ai limiti
dell'avversione. «Questo spiega anche il perché il pianto rappresenti
l'elemento scatenante dell'abuso sui minori, in genere da parte della madre -
aggiunge Lenti Boerio- da un questionario somministrato ad alcune madri in
Belgio è emerso che molte di loro avevano cercato di far smettere di piangere
il loro bambino soffocandolo con il cuscino o schiaffeggiandolo». Unico Ogni
singolo neonato piange in modo unico, utilizzando in modo privilegiato una
combinazione personale dei parametri acustici. Le ricerche condotte dall'università di Aosta hanno dimostrato che è possibile
discriminare il pianto dei neonati a livello individuale utilizzando una
procedura statistica sui dati numerici misurati su ogni singolo vagito.
«Prestando attenzione al ritmo, all'intensità e alle pause si può arrivare a
distinguere rapidamente un pianto di fame, da uno di dolore, di stanchezza o di
richiamo» assicura la docente che aggiunge: «Ad
esempio nel pianto per stanchezza il bambino inizia a piagnucolare piano per
poi intensificare il timbro, fino ad un pianto di forte spossatezza. Il pianto
da fame invece è fatto di piccoli singhiozzi, simili a versetti o sospiri,
accompagnati da un movimento delle labbra come per voler succhiare». Si sa
ancora molto poco su come le caratteristiche del pianto si modificano a mano a
mano che i bimbi crescono. «I risultati dimostrano comunque che non è affatto
vero che i piccoli presi in braccio ogni volta che piangono crescano viziati e
lamentosi - conclude la ricercatrice - anzi. Se nei primi tre mesi di vita si
tiene spesso il neonato tra le braccia, lo si culla oppure lo si appoggia al
petto dentro al marsupio, i pianti man mano diminuiranno di intensità e di
durata; non diminuiranno, invece, se lo si lascerà piangere a lungo senza
intervenire». I genitori dei neonati prendano nota.
( da "Leggo" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
di Vincenzo
Chiumarulo Da ieri gli studenti della facoltà di Farmacia di Bari hanno ripreso
le esercitazioni e le attività di ricerca nei laboratori dell'Università (nella
foto) dopo circa 2 mesi di stop a causa del sequestro preventivo effettuato dai
carabinieri del Nas, il 2 aprile scorso, per violazioni delle norme sulla
sicurezza. A renderlo noto è lo stesso preside della facoltà di Farmacia,
Roberto Perrone, che spiega: "Si è trattato di un sequestro preventivo in
seguito a segnalazioni anonime sul non rispetto di particolari procedure che
sono d'obbligo in laboratori biologici e chimici". Ma subito l'Università
di Bari si è adoperata per rispondere alle prescrizioni ordinate dal Servizio
protezione e Sicurezza degli ambienti di lavoro. "Come preside della
facoltà di Farmacia - aggiunge Perrone - in questi 2 mesi ho rassicurato i
circa 500 studenti coinvolti, convinto che il disagio procurato alla didattica
sarebbe stato un elemento determinante per la soluzione in tempi brevi di tutta
la vicenda, e così è stato". Ora, con il dissequestro totale di tutti i
laboratori, Farmaco-chimico e Farmaco-biologico,l'attività didattica del
secondo semestre può concludersi regolarmente, assicura il preside, per gli
studenti dei corsi di laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche, e per
quello in Farmacia. Inoltre per gli studenti laureandi è
possibile svolgere l'attività di ricerca relativa alla tesi sperimentale. Nei 2
dipartimenti operano 90 docenti-ricercatori e circa 200 tra dottorandi ed
assegnisti di ricerca, che solo nel 2008 hanno pubblicato 100 lavori
scientifici e 4 brevetti. (ass)
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cervelli
Ad un giovane ricercatore olandese trapiantato a
Padova un finanziamento da 1,4 milioni della Commissione europea Martedì 9
Giugno 2009, Non solo cervelli in fuga: a
volte anche in entrata. E con eccellenti risultati: il giovane chimico Leonard
J. Prins, olandese di nascita, ma padovano d'adozione, visto che dal 2004 è ricercatore della Facoltà di Farmacia ed
afferente al Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Padova,
è infatti risultato tra i vincitori di un prestigiosissimo e sostanzioso
finanziamento di 1.4 milioni di euro assegnato dalla Commissione Europea
attraverso il Consiglio delle Ricerche Europeo (ERC). Un riconoscimento molto
conteso, che vede ogni anno i migliori giovani ricercatori
europei sfidarsi sul campo dell'eccellenza scientifica. Il premio, assegnato ad
un giovane scienziato per favorire l'inizio di una sua carriera indipendente,
ha visto premiato, nel campo delle scienze chimiche, solo un altro italiano
(Liberato Manna, dell'ITT di Genova), mentre sono stati premiati altri 11 ricercatori europei. Leonard Prins, nato in Olanda nel 1974,
dopo aver ottenuto il dottorato di ricerca nel paese
natale, e dopo un periodo di specializzazione in California, è diventato ricercatore a Padova nel 2004, dove ha cominciato a lavorare
nel gruppo del Prof. Paolo Scrimin, trovando presso il Dipartimento di Scienze
Chimiche un ambiente scientifico ed umano stimolante. Il prestigioso
finanziamento europeo andrà a finanziare le ricerche di Prins finalizzate allo
sviluppo di un approccio del tutto innovativo per il riconoscimento e la
selezione delle molecole organiche e delle biomolecole. In alternativa ad un
approccio tradizionale basato sulla sintesi di molecole organiche, basate cioè
sul carbonio, Prins ha sviluppato un originale metodo che lui ama chiamare la
"pesca molecolare": si mescolano molecole diverse che però possano
legarsi fra di loro in maniera spontanea e si selezionano, attraverso questo
processo, quelle più affini. Questo rivoluzionario approccio ha un vantaggio
non trascurabile, se pensiamo alle laboriose sintesi, ad esempio, dei principi
attivi dei farmaci: non più un lavoro lungo ed impegnativo per separare miscele
complesse, ma solo la "pesca" della coppia di molecole che
interagisce in modo migliore. Oltre che una brillante produzione scientifica,
il giovane chimico è anche orgoglioso papà di tre bambini (e un quarto in
arrivo) che cresce insieme a Maria, sua moglie, anch'ella chimica, ma italiana.
( da "Centro, Il" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 51 -
Cronaca «Più esami e borse di studio» Università, parlano i rappresentanti
degli studenti Amoroso (Welcome) «Servono convenzioni con gli atenei stranieri
e nuovi programmi» YLENIA GIFUNI PESCARA. Non solo europee, provinciali e
comunali. All'università "G. D'Annunzio" si
sono svolte le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche. Sono
cinque le liste che si sono sfidate nella tornata del 19 e 20 maggio: Lista
aperta che si conferma al primo posto nell'ateneo, seguono Azione universitaria,
360 Gradi, Welcome e Tatiana, in calo rispetto agli anni precedenti. Archiviato
il balletto di numeri e cifre che ha contraddistinto lo spoglio delle schede,
per tutti è il momento di passare dai proclami fatti in campagna elettorale al
rispetto degli impegni assunti. Su 36 mila iscritti nelle città di Chieti e
Pescara, solo 5 mila sono andati a votare. Almeno il 70 per cento non sa cosa
sono i consigli di ateneo e di facoltà. «E' anche colpa nostra», si rammarica
il fondatore di Welcome Federico Amoroso, «spesso ci occupiamo di grandi temi e
tralasciamo quello che realmente interessa agli studenti: sessioni di esame,
borse di studio, plotter per la stampa di progetti architettonici, convenzioni
con università straniere». «Preferiamo parlare di
impegno piuttosto che di programma elettorale», gli fa eco il vicepresidente
Marco Damiani. «In molti si lamentano della sovrapposizione disciplinare a
Economia, dove una buona fetta degli esami appartengono alla sfera giuridica».
Punta tutto sulla formazione il responsabile di Tatiana Paolo Martellucci: «E'
indispensabile creare dei momenti di crescita universitaria. Un successo sono
stati i convegni su Verna città del futuro 2026 o sul nuovo ospedale di Melfi
con il progettista Alberto Altieri». Sono 28 anni che il movimento apolitico
cattolico Lista Aperta è presente in ateneo. Sul piatto della bilancia restano
due questioni fondamentali: il problema dei voucher per la mensa e i rapporti
tra aziende e ateneo. «Non è possibile che per mangiare un piatto caldo si
debba arrivare a viale Marconi. Perché non far adottare il sistema dei buoni
pasto a tutti gli esercizi commerciali della zona?», si chiede il
rappresentante del senato accademico Antonio Lo Russo. Se la forza di molti
gruppi è la trasversalità, almeno due liste su cinque non nascondono i propri
riferimenti politici. E' il caso di Azione universitaria e 360 gradi che fanno
capo, rispettivamente, agli schieramenti di centro destra e centro sinistra.
«Cavalchiamo la scena universitaria da 15 anni», chiarisce Bruno Ricciuti di
Azione universitaria. «Guardiamo con favore al Pdl e, in particolare, al
ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Siamo gli unici riconosciuti a livello
nazionale e presenti in tutti gli atenei della Penisola. Lottiamo contro le
baronie universitarie e proponiamo premi per gli studenti meritevoli: prestiti
d'onore, borse di studio e alloggi gratuiti». Di tutt'altro avviso i reduci
dell'Onda pescarese: «Nei giorni delle proteste contro la
riforma Gelmini siamo stati gli unici a organizzare un'assemblea pubblica di
studenti, ricercatori e docenti», precisa Emilio Longhi. «La nostra campagna è
incentrata sulla trasparenza: all'attivo abbiamo un ricorso al Tar per chiedere
l'abbassamento delle tasse universitarie che non sono in linea con gli standard
ministeriali».
( da "Centro, Il" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
di Giustino
Parisse Onna, nasce il borgo fotocopia Le case provvisorie posizionate in base
a come era prima il paese L'idea è dell'associazione Onlus per non disperdere
la memoria e tenere unita la comunità ONNA. L'idea è quella di rifare un
villaggio di casette di legno simile al borgo distrutto dal terremoto del sei
aprile. In attesa della ricostruzione vera e propria gli onnesi una cosa
l'hanno decisa: non perdere la propria identità e restare una comunità il più
possibile unita. Sarà forse un caso unico nel panorama post-terremoto
nell'Aquilano. Ma, suo malgrado, Onna è assurto a paese simbolo del sisma e può
diventare un esempio di come si può rinascere anche dal dolore. Il comitato
Onna Onlus, presieduto attualmente da Franco Papola, è nato una settimana dopo
la scossa che ha ucciso 41 persone e cancellato il 90 per cento delle
abitazioni di Onna. C'è stato un momento in cui si è temuto che la piccola
frazione oltre ai lutti e alla distruzione dovesse subire anche la
penalizzazione di non avere case provvisorie di legno nelle vicinanze
dell'abitato originario. L'allarme è rientrato quasi subito. Le abitazioni
provvisorie saranno installate in un'area nei pressi dell'attuale tendopoli.
Onna, nella sfortuna di quanto accaduto il sei aprile, ha una fortuna: sorge su
un terreno pianeggiante, ha uno schema urbanistico abbastanza semplice con tre
strade (via Oppieti, via dei Martiri e via Alfieri) che l'attraversano in
maniera quasi parallela, al centro c'è la villa Comunale e poco più giù la
piazza. L'associazione Onna Onlus ha allora elaborato un progetto per rifare
Onna (in legno e in via provvisoria) a fianco al vecchio borgo. Sono state
individuate le emergenze architettoniche e storiche (chiesa di San Pietro,
palazzo Ludovici, torri difensive con le colombaie, palazzo Pica Alfieri), i
luoghi tradizionali della vita comunitaria (fontane, pietre particolari come il
pinnerone, il forno, i giardini pubblici, i cippi commemorativi). Poi è stato
realizzato un progetto, che nella prima fase è poco più che uno schizzo ma che
si fonda su un ragionamento preciso: «La nostra ipotesi» scrive la Onna Onlus
«è quella di riproporre se pur schematicamente, il tessuto viario di Onna,
caratterizzato da due assi leggermente divergenti, anche se con orientamento
est-ovest, cercando di rideterminare la viabilità pressochè a scacchiera.
Nell'intervento si potranno così collocare le casette in legno, possibilmente a
schiera anche per ridurre lo spazio da occupare. Gli abitanti si ritroveranno
in un contesto ambientale e di vicinato simile a quello troppo velocemente
abbandonato a causa del terremoto». In sostanza è stata fatta una analisi dei
bisogni delle famiglie alle quali verranno assegnate le casette (ne sono
previste più di cento) a seconda delle esigenze (si è tenuto conto in
particolare del numero dei componenti, della presenza di bambini, anziani e
portatori di handicap). Nei limiti del possibile ogni famiglia avrà come vicino
di casa quello che aveva in origine. Insomma quando ci si alzerà al mattino, si
rientrerà dal lavoro, o si uscirà la sera per una passeggiata si vedranno e si
sentiranno le stesse facce e le stesse voci di prima. La Onna Onlus nella
proposta progettuale chiede di inserire «un campo polivalente (in erba
sintetica o altro materiale sintetico) per calcetto-pallavolo-tennis e un campo
di bocce da ubicare nella zona di proprietà della parrocchia che già nell'altra
storia aveva la funzione di impianto sportivo (oggi ospita la tendopoli)».
Questa struttura potrebbe avere carattere permanente nel senso che servirà
anche quando il paese (quello vero) sarà stato ricostruito e le casette di
legno perderanno la loro funzione. La settimana che si è appena aperta vede
impegnati gli onnesi in diverse iniziative che hanno un valore fortemente
simbolico. Ieri sera nella chiesa tenda si è svolto un incontro-dibattito su:
Onna dopo il terremoto, la memoria e il futuro. L'organizzazione è stata curata
dalla Pro loco. Dopo l'introduzione del presidente dell'associazione
promotrice, Vincenzo Angelone, ci sono stati gli interventi di Aldo Scimia, del professor Umberto Dante docente di storia contemporanea dell'Università dell'Aquila (che negli
ultimi anni ha presieduto il premio lo Storico del villaggio che si svolge
proprio a Onna), di Padre Alberto Valentini preside dell'Istituto di Scienze
religiose, di Vincenzo Vivio docente e storico d'arte, di Franco Papola presidente della Onna Onlus.
Ne è seguito in dibattito a più voci. Giovedì invece giornata intensa in
occasione dei 65 anni dalla strage nazista di Onna. Anche nel ricordo di
quell'eccidio l'ambasciatore tedesco in Italia Michael Steiner ha voluto che la
Germania fosse particolarmente vicina a Onna nell'opera di ricostruzione. Un
nucleo della protezione civile tedesca è a Onna da oltre sei settimane. Giovedì
al mattino, alle 10,30 è prevista una cerimonia religiosa alla presenza di
molte autorità fra cui in prima fila proprio l'ambasciatore Steiner. Saranno
poi deposte corone alla lapide e al monumento che ricorda la strage nazista.
Nel pomeriggio gli onnesi sono stati invitati nella sede dell'ambasciata
tedesca a Roma dove parteciperanno a un ricevimento organizzato proprio per
loro. Domenica prossima alle ore 18, infine, nella tendopoli ci sarà un
concerto di musica lirica (Maria Gabriella Ferroni, soprano; Giuseppe Veneziano,
tenore; Salvo Sgrò, pianoforte). Il concerto a cui sono stati invitati ad
assistere i rappresentanti di tutte le istituzioni vuole essere un
ringraziamento dell'impegno profuso da tutte le forze dell'ordine, dai
volontari, dagli enti pubblici presenti nella tendopoli di Onna.
( da "Tirreno, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pisa
Il dramma delle leggi razziali e il caso dell'ateneo pisano Ecco «La doppia
epurazione» di Pelini e Pavan PISA. Presso la Normale oggi a partire dalle 17,
si presenta il libro di Francesca Pelini e Ilaria Pavan, "La doppia
epurazione. L'università di Pisa e le leggi razziali
tra guerra e dopoguerra", edito da Il Mulino nel 2009. Parteciperanno
Roberto Finzi (Università di Bologna); Daniele Menozzi (Normale); Paolo Pezzino
(Università di Pisa) e Ilaria Pavan (Normale). Coordinerà Ugo Caffaz, direttore
generale della direzione per le politiche formative, beni e attività culturali
della Regione Toscana. La "doppia epurazione" cui
fa riferimento il titolo del volume allude sia all'espulsione di docenti e
studenti ebrei dall'università italiana, voluta dal regime fascista nell'autunno del 1938, sia
al loro difficoltoso, contrastato, se non impossibile, reinserimento
nell'accademia italiana dopo la fine della persecuzione razziale e della
guerra. Una faticosa reintegrazione che si concretizzò, in molti casi,
in una sorta di nuova, definitiva, epurazione. Attraverso il caso dell'ateneo
pisano il volume analizza l'applicazione della legislazione antisemita e le sue
drammatiche conseguenze, nonché le reazioni, le compromissioni e i molti
silenzi che caratterizzarono il mondo dell'università
prima, durante e dopo la persecuzione antiebraica. Ilaria Pavan è ricercatrice
di Storia contemporanea presso la Normale. Francesca Pelini, ricercatrice in
Storia contemporanea prematuramente scomparsa nel 2005, è stata curatrice dei
volumi "Le radici della Resistenza: donne e guerra, donne in guerra"
(Pisa, 2005) e "La politica del massacro: per un atlante delle stragi
naziste in Toscana" (con G. Fulvetti, Napoli, 2006). Il seminario è
promosso dal Dipartimento di Storia dell'Università di Pisa, dalla Scuola
Normale Superiore e dalla Regione Toscana.
( da "Italia Oggi"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi
sezione: Mercati e Finanza data: 09/06/2009 - pag: 37 autore: Garonna è il
nuovo d.g. dell'Ania Paolo Garonna è il nuovo direttore generale dell'Ania.
Succede a Giuseppe Zadra. La nomina è stata deliberata all'unanimità dal comitato
esecutivo del 21 aprile scorso, su proposta del presidente Fabio Cerchiai.
Garonna lascia le Nazioni Unite, dove ha ricoperto l'incarico di vicesegretario
esecutivo, commissione economica per l'Europa, posizione che ha rivestito dal
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-06-09 - pag: 18 autore: ... IMPRESE E
HI-TECH Innovando ci si rialza I n dieci anni la capacità d'innovare delle
imprese italiane- capacità espressa in numero di brevetti registrati nel mondo
- è quintuplicata. Una corsa nel campo della tecnologia che ha portato l'Italia
a ridosso dei migliori in Europa (Germania, Francia e Gran Bretagna) ma non a
colmare un differenziale che è strutturale. Il netto riposizionamento
nell'hi-tech, infatti, è originato essenzialmente dall'impegno delle imprese
nella quotidiana opera di miglioramento dei processi e dei prodotti. Poco è
invece frutto di un efficiente rapporto tra aziende e università, vero grogiolo
dell'innovazione avanzata, almeno negli altri paesi occidentali. E molto poco
di questo progresso è dovuto a un efficace impiego delle risorse pubbliche. La
ricerca pubblica in Italia –è ultranoto –non
brilla,anche se non mancano casi d'eccellenza internazionale. L'innovazione è
uno degli strumenti principali per accelerare l'uscita dalla fase recessiva. Un
migliore coordinamento delle forze private e delle risorse pubbliche potrebbe
essere, in questa difficile congiuntura, la carta giusta da mettere sul tavolo.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-06-09 - pag: 19 autore: Siamo
un'Italia duale e ci costa caro Cambiamenti veri quando la Ue farà una politica
comune di investimenti pubblici di Giulio Tremonti u Continua da pagina 1 D al
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: ECONOMIA E IMPRESE MERCATI IT data: 2009-06-09 - pag: 25 autore:
INTERVISTA Diana Bracco Presidente del progetto speciale «R&I» di
Confindustria «Una governance per la ricerca» Cambiare la gestione dei fondi
pubblici per aiutare l'innovazione di Franco Vergnano I n molti Paesi europei,
a cominciare dalla Francia, i fondi per la ricerca e l'innovazione sono gestiti
in modo centralizzato. In Italia risultano invece spalmati tra diversi
ministeri, con ulteriori ramificazioni a livello locale. è anche per questa
frammentazione di competenze che le aziende del made in Italy faticano in
maniera particolare ad accedere ai sostegni pubblici. Ma non basta. Spesso
succede che, mentre da una parte esistono finanziamenti già stanziati che, per
ritardi burocratici non si riesce a spendere, su un altro versante ci sono
fondi limitati che non soddisfano le domande già presentate dalle aziende e certificate
sotto l'aspetto tecnico. Infine le lungaggini burocratiche. Mentre in Italia
servono 24 mesi per vedersi approvare una pratica, la Bei assicura di metterci
appena tre mesi per deliberare le erogazioni. Questi e altri temi
sull'innovazione saranno discussi oggi a Roma durante la giornata nazionale
dell'innovazione dedicata al tema «Innovazione, grande infrastruttura
immateriale del Paese ». Ne parliamo con Diana Bracco, presidente del Progetto
speciale «R&I» ed Expo 2015, che sottolinea come serva «un salto di qualità
nella governance per gestire i fondi pubblici». Dottoressa Bracco,
l'innovazione è un fattore di crescita e di competitività che le aziende del
made in Italy hanno messo da tempo sul tavolo. Perché una giornata nazionale
dedicata al settore? I motivi sono molti. è molto più di un convegno. Si tratta
di un confronto per attirare l'attenzione su un tema che interessa tutto il
Paese. Qual è il senso di questo appuntamento? Vogliamo sottolineare come la
ricerca e l'innovazione siano strategiche per lo sviluppo e debbano essere
poste alla base della politica economica del Paese. Con questa giornata, voluta
dalla presidenza del Consiglio dei ministri, è come se dicessimo a tutti di
definire insieme le azioni concrete da realizzare. Volete anche confrontarvi
sui risultati finora ottenuti dalle imprese? Abbiamo fatto una mappatura della
situazione che è molto confortante. Oggi non è più vero, come lo era qualche
lustro fa, che è solo il pubblico a investire. Le aziende di grandi, medie e
piccole dimensioni hanno saputo dimostrare, nei fatti, di volersi impegnare a
fondo su questo versante. Non per niente, infatti, la "giornata"
continua tutto l'anno. Deve innanzitutto vivere in azioni concrete del governo
e delle istituzione per aggregare tutte le forze attive del Paese. Di cosa c'è
bisogno per sostenere concretamente lo sviluppo della ricerca? Chi innova
uscirà prima degli altri –e con un sistema mani-fatturiero rafforzato – dalla
crisi. Ecco perché è indispensabile mettere davvero questi fattori alla base
della politica di sviluppo del Paese. Bisogna garantire efficienza nella
gestione, certezza negli strumenti, chiarezza di obiettivi, tempi certi. Che
cosa serve per sostenere e attrarre nuovi investimenti? Risulta indispensabile
avere uno scenario chiaro di medio e lungo periodo. Non è pensabile favorire lo
sviluppo cambiando le regole in continuazione (anche quelle valide) o peggio
limitandone la validità in corso d'opera. Cosa che sta ad esempio succedendo
con il credito d'imposta. Non è così che si muovono tutti gli altri Paesi che
stanno investendo per rendere i propri territori più attrattivi. Quali
dovrebbero essere i punti chiave di un programma di rilancio serio e credibile?
Mai come oggi diventa urgente definire rapidamente un piano di medio e lungo
periodo con strumenti efficaci e flessibili avendo obiettivi strategici per il
Paese chiari e condivisi. Ci vogliono procedure rapide ed efficaci,rese
credibili dall'allocazione di risorse adeguate e certe nel tempo. Il ministro
Gelmini ha avviato la definizione del nuovo Programma nazionale della ricerca:
è l'occasione per fare un salto culturale, per dare un chiaro segnale di
discontinuità. Ma il piano potrà esserlo a patto che sia condiviso da tutti i
dicasteri e dalle regioni, e sia definito sentendo gli attori della ricerca e
le imprese. C'è il rischio che resti un ennesimo libro dei sogni? è proprio per
evitare questo pericolo che chiediamo di prevedere risorse finanziarie adeguate
e, soprattutto, certe. L'intervento pubblico, se ben fatto,
ha un effetto propulsivo sull'aumento addizionale degli investimenti in ricerca
e sulla collaborazione tra sistema pubblico e privato. Dobbiamo tagliare gli
sprechi ma non gli investimenti per il futuro. Basti ricordare che ogni euro
pubblico ne attiva a sua volta altri due da parte delle imprese private.
Che cosa penalizza in maniera particolare le aziende del made in Italy? Le
faccio alcuni esempi. è impensabile finanziare la ricerca se si devono
attendere in media 24 mesi per conoscere la valutazione di un progetto e tempi
ulteriormente più lunghi per le erogazioni. E a volte non per insufficienza di
risorse ma per burocrazia, inefficienza o per mancanza di regolamenti. In tal
modo si rischia di penalizzare proprio le imprese più virtuose, e sono tante, che
hanno creduto nella ricerca, nel ruolo dello Stato, e si sono fatte anticipare
i quattrini del finanziamento dalle banche e ora sono in difficoltà perché gli
istituti di credito chiudono i rubinetti. Quali sono i principali nodi da
sciogliere che attualmente zavorrano le aziende sul fronte della ricerca e
dell'innovazione? Va migliorata la governance. Si devono superare
parcellizzazioni e sovrapposizioni fra i tanti livelli amministrativi chiamati
a intervenire sul settore: almeno cinque ministeri, oltre alle regioni. Non
dico che, come in altri Paesi, si dovrebbe concentrare tutto in un unico ente.
Serve però un coordinamento. Un grande impegno della presidenza del Consiglio
su un piano nazionale. L'innovazione deve diventare un tema di Governo. La politica
del settore ha bisogno di tempi certi e rapidi. Con un occhio all'Europa. Va
fatto un programma nazionale che preveda timing precisi per i bandi, per le
valutazioni, per le erogazioni e per l'analisi dei risultati. Come ha detto il
presidente Napolitano, una continuità tra le azioni di governo su un tema
strategico come la ricerca non può essere un'utopia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«I Paesi che investono e sostengono le imprese a innovare sono i primi a uscire
dalla crisi» «Mai come adesso è urgente definire un programma di medio e lungo
periodo» Diana Bracco INFOPHOTO
( da "Tirreno, Il" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 26 -
Spettacolo Soldi per Santa Croce Giapponese dona l'eredità di famiglia Dopo il
milione arrivato 4 anni fa altri 90.000 euro da un docente dell'università di Kanazawa MILLY MOSTARDINI FIRENZE. Dal 2004 un enorme
cantiere è nascosto dentro la basilica di Santa Croce: vi si lavora al restauro
dei quasi mille metriquadri di affreschi, che Agnolo Gaddi dipinse nella
cappella maggiore, tra il 1380 e il 1385. Vi dipinse la Storia della
vera croce: la cappella è alta
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
L'EVENTO pag. 5
MILANO ALLA RICERCA di un linguaggio comune del costruire in Italia. Eire
propone a... MILANO ALLA RICERCA di un linguaggio comune del costruire in
Italia. Eire propone anche per il 2009 un ciclo di conferenze sullo sviluppo
del territorio per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni. Gli incontri
sono organizzati da Gestione Fiere con il patrocinio dell'Aidu, l'associazione
italiana di diritto urbanistico. Le lezioni saranno coordinate da Erminio
Ferrari, docente di Diritto pubblico dell'Università degli Studi di Milano.
«Edilizia e urbanistica sono settori in cui la presenza regionale è radicata -
spiega Ferrari - L'idea di governo del territorio è stata recepita nel 2001 nel
testo della Costituzione e le Regioni hanno consolidato testi normativi e
pratiche operative differenti». Per questo, servono funzionari preparati e
capaci di esprimere un linguaggio comune del costruire. Le
conferenze formative partono il 9 giugno sul tema «Costruzione e ambiente tra
premialità e oneri», il 10 giugno sarà affrontato il rapporto tra progetti
privati e oneri pubblici, e l'11 giugno si discuterà di programmazione
strategica nel governo del territorio. Le lezioni si tengono ogni giorno alle
15 nella Red Conference Room. Ge.Fio.
( da "Corriere del Veneto"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: PADOVA data: 09/06/2009 - pag: 16 Il senato Giurisprudenza anche
il prossimo anno. Ma la causa con CassaMarca va avanti L'Università
non abbandonerà Treviso PADOVA Il Bo non si muove da Treviso. Nonostante la
frizione con Cassamarca, che da oltre due anni non paga gli stipendi a circa
cinquanta tra docenti e ricercatori dell'Ateneo impegnati nel corso distaccato
in Legge di Ca' Spineda, l'Università di Padova ha deciso di mantenere fermo il
proprio impegno, così come sancito nella convenzione stipulata con la
Fondazione nel 1999. Nessuna sospensione delle lezioni, dunque. E nessuna fuga
dalla città del Sile. La presa di posizione è stata assunta ieri dal Senato
accademico che ha approvato all'unanimità una mozione con la quale, per altro,
viene rinnovato nei confronti dell'ente guidato dall'onorevole Dino De Poli l'invito
a rimborsare la spese anticipate (che ammonterebbero già a quasi 4 milioni di
euro). «L'Università di Padova, mantenendo pienamente fede agli impegni
sottoscritti recita infatti il testo della mozione conferma la prosecuzione
della propria attività della Facoltà di Giurisprudenza nella sede di Treviso e
pertanto, richiedendo con forza che la Fondazione Cassamarca rispetti a sua
volta gli impegni assunti, delibera che i corsi dell'Università di Padova a
Treviso siano regolarmente attivati, anche con riferimento al primo anno di
corso, per l'anno accademico 2009 2010». Il Bo, tuttavia, non si è limitato a
manifestare l'intenzione di non abbandonare la sede distaccata. Ha anzi
rilanciato. «Il Senato Accademico intende ulteriormente migliorare la presenza
dell'Ateneo a Treviso in termini di ricerca e di apertura al territorio
prosegue infatti la mozione e auspica che in sede di futura ridiscussione della
convenzione relativa alla Facoltà di Giurisprudenza questi aspetti siano
attentamente considerati». Assunto formalmente l'impegno con la città,
l'Università di Padova aspetta ora la reazione di Cassamarca sulla quale, non
si dimentichi, pende ancora l'ingiunzione di pagamento emessa dall'avvocatura
di Stato per conto proprio del rettorato: De Poli e i suoi hanno tempo fino al
28 del mese per saldare i conti. Ma se continuassero a non tirare fuori un
soldo? «Per ora non è il caso di parlarne ha replicato il vice di Milanesi
Giuseppe Zaccaria, prima di partecipare con gli altri candidati rettori al
confronto nella sede della Facoltà di Fisica -. La cosa importante è che
l'Ateneo finalmente ha palesato la propria posizione. L'impegno è stato di
tutti. E io mi sono adoperato in prima persona perché la delibera fosse
discussa e approvata, anche contro una posizione interlocutoria del Magnifico».
Vincenzo Milanesi, infatti, nonostante l'invito formale rivoltogli dalla
Facoltà di Giuriprudenza, fino all'ultimo non aveva inserito all'ordine del
giorno del Senato accademico il punto riguardante la questione di Treviso. Ieri
infine l'apertura: con una mail inviata in mattinata il rettore poi assente
alla seduta del Senato ha detto ai docenti, che sarebbe stato proprio il
massimo organo dell'Ateneo a deliberare se l'argomento andasse o meno trattato.
E tutti i senatori hanno votato sì. Giovanni Viafora Il pronunciamento Ieri
ferma presa di posizione del senato Il BoGiurisprudenza non molla Treviso Il
quartiere universitario
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: 1CULTURA data: 09/06/2009 - pag: 20 Nella costruzione di
musei e di fondi dedicati una prospettiva per il turismo e per l'occupazione La
Puglia e la memoria della sua industria di FEDERICO PIRRO* Nei giorni scorsi
presso la biblioteca comunale di Putignano, città di secolari tradizioni
manifatturiere del Sud-Est barese, sono stati presentati i risultati del
progetto di inventariazione e catalogazione degli archivi di alcune antiche
industrie cittadine e fasanesi come la Cesare Contegiacomo, il berrettificio
Dalena e il saponificio L'Abbate, curato da Antonella De Lucia della
sovrintendenza archivistica di Bari, in collaborazione con la locale
amministrazione comunale e finanziato con fondi della Regione Puglia. Putignano
è stata sin dai primi del '900 una delle «piccole capitali» dell'industria
manifatturiera non solo in Terra di Bari e in Puglia, ma nell'intero
Mezzogiorno, al pari di altri Comuni della provincia, come ad esempio Bari,
Barletta e Molfetta, quest'ultima soprannominata dal re Umberto I la
«Manchester del Sud». L'iniziativa del Comune di Putignano in collaborazione
con la sovrintendenza si inserisce peraltro in un panorama regionale che da
anni ormai ha visto crescere l'attenzione verso la storia delle più antiche
industrie locali. Opera infatti da tempo in Puglia una sezione dell'Aipai -
Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale, animata
dall'architetto Antonio Monte del Cnr di Lecce, che ha già completato il lavoro
di reperimento e catalogazione sistematica degli antichi opifici del Salento.
Anche la Confindustria Puglia, con le Confindustrie provinciali, da tempo sta
promuovendo varie forme di sensibilizzazione degli associati per la
conservazione dei documenti afferenti la storia delle loro aziende. E risalendo
indietro nel tempo, nel 1999 - dopo un primo convegno sugli archivi di impresa
svoltosi a Bari nel dicembre del
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: TEMPOLIBERO data: 09/06/2009 - pag: 22 LETTERATURA
L'Avanguardia tedesca Incontro alla Pinacoteca Prosegue con un incontro
sull'Avanguardia teatrale tedesca il ciclo «Arti e scritture del Novecento »,
organizzato dalla pinacoteca provinciale Giaquinto di Bari con il Centro
interdisciplinare ricerche avanguardie dell'Università di
Bari. Il relatore della conferenza di questo pomeriggio (in programma alle 17
nella pinacoteca) sarà Franco Buono, docente di letteratura tedesca all'Università di Bari.
............................................... AVANGUARDIA TEDESCA - Bari Oggi
(ore 17) alla pinacoteca Giaquinto, lungomare Nazario Sauro 27. Ingresso
libero. Info 080.541.24.21
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: INPRIMOPIANO data: 09/06/2009 - pag:
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno sezione: NAPOLI data: 09/06/2009 - pag: 13 Università Candidati
unici Poli delle scienze, elezioni «facili» alla Federico II NAPOLI - Elezioni
senza storia, quelle di oggi e domani alla Federico II per il rinnovo della
presidenza del Polo delle Scienze Umane e Sociali e del Polo delle Scienze e
Tecnologie della Vita. Sono infatti solo due i docenti che
hanno manifestato la propria disponibilità a candidarsi. Massimo Marrelli per
il Polo delle Scienze Umane e Sociali, al quale afferiscono le facoltà di
Lettere, Economia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Sociologia. Luciano Mayol
punta alla presidenza del Polo delle Scienze e delle Tecnologie della Vita,
che raggruppa le facoltà di Medicina, Veterinaria, Biotecnologie, Agraria,
Farmacia. Si era già candidato, senza successo, nel
( da "Corriere del Veneto"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: VENEZIAMESTRE data: 09/06/2009 - pag: 16 IuaV, domani la sfida
L'Istituto di architettura elegge il nuovo rettore. Una partita a due come non
era mai stato nella storia dell'ateneo veneziano «Più progetti, meno bugie e un vero polo delle arti» VENEZIA «Ai docenti
chiederei maggiore serenità ed entusiasmo nel condividere i progetti
dell'ateneo, alle istituzioni di non dimenticarsi del dialogo con le università, con cui il confronto è
sempre più necessario in una città come Venezia; anche se mi rendo conto che di
questi tempi sarebbe un dialogo fra poveri». Di nuovo in corsa per
l'elezione, che avverrà domani, il rettore uscente dello Iuav Carlo Magnani fa
il punto sulle criticità e le prospettive del proprio ateneo, alla luce di
tutte le difficoltà (esterne ed interne) che lo hanno attraversato nel corso
dell'ultimo anno e mezzo. Da un lato i tagli ministeriali, dall'altro i
malumori sorti all'interno soprattutto dentro la Facoltà di Architettura in
seguito alla riforma statutaria da lui voluta che ha abolito i dipartimenti e
istituito aree di ricerca guidate da un direttore unico. Dopo essersi attirato
gli strali di alcuni docenti (in primis quelli del preside di Architettura,
Giancarlo Carnevale con cui sono in corso vecchie ruggini ) ma il sostanziale
appoggio del Senato accademico (che ha votato all'unanimità la riforma),
Magnani ci riprova per la seconda volta, togliendosi qualche sassolino dalla
scarpa: «Penso che in tutte le fasi di transizione ci siano malumori dice ma
quello che mi dà molto fastidio sono gli interventi che raccontano bugie; non
si possono diffondere notizie false e tendenziose e lo dico soprattutto per
rispetto nei confronti degli studenti». Partita in sordina, la campagna
elettorale dello Iuav si è accesa strada facendo soprattutto durante l'ultimo
confronto pubblico con interventi a tratti molto duri. Sul futuro dell'ateneo e
delle sue tre facoltà, Magnani sembra avere le idee molto chiare: «Agli studenti
di Pianificazione del territorio rimasti senza biblioteca, dobbiamo poter
restituire la struttura già dal prossimo anno accademico spiega - per quanto
riguarda Architettura è invece necessario chiarire i rapporti fra la formazione
del biennio e quella del triennio. Agli studenti di Design e Arti che sono a
Treviso spero di poter dare spazi adeguati e a quelli di Venezia un polo delle
arti che però non sia retorico. Vorrei infine che uscissimo dall'idea che
l'architettura e la pianificazione siano in crisi e che lavorassimo ad una università di progetto, perchè questa è la missione del
nostro ateneo». Quanto alla sfida elettorale e al suo contendente (in quasi
vent'anni è la prima volta che accade nella riconferma del rettore uscente),
Magnani afferma che «se il dibattito è corretto, la competizione è un elemento
positivo ». E al fronte avversario che gioca la propria partita attaccando lo
statuto e in particolare la nomina rettorale del direttore unico di
dipartimento, Magnani chiarisce: «Il rettore è l'unico membro eletto dal corpo docente, se così fosse anche per il direttore allora ci
troveremmo davanti un alter ego del rettore stesso. In secondo luogo nel
dipartimento unico convergono sia gli assegnisti che i docenti strutturati e
quelli a contratto, nella convinzione che la ricerca è di chi la fa». Attaccato
proprio su questo aspetto dai suoi detrattori, Magnani aggiunge infine che «lo
statuto e le sue regole non sono come le dieci tavole dei Comandameti, possono
quindi essere cambiate». E sugli scenari che si affacciano con i tagli del
Governo, afferma: «Le condizioni per essere tranquilli non ci sono, i tagli
previsti non ci fanno fare sonni beati. Ma la situazione di incertezza non deve
diventare un alibi per non prendere decisioni. Di questo sono convinto, se i
tagli ci sono e ci saranno, con questi dovremo confrontarci e interrogarci, ma
sempre in un'ottica costruttiva». P.V. Missione \\ Nessuna crisi, a missione
del nostro ateneo è quella di creare un'università di
progetto Uscente L'attuale rettore Carlo Magnani
( da "Corriere del Veneto"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: CRONACAVERONA data: 09/06/2009 - pag: 15 Prevenzione e
formazione San Patrignano, istituto veronese vince concorso VERONA Non solo con
il progetto «Drugs on steet». La prevenzione in riva all'Adige si fa anche con
telecamere e giovani attori. Si intitola «Aspirazioni future» ed è il video
realizzato dagli alunni del centro per la formazione professionale del Don
Calabria di Verona, vincitore del concorso nazionale Stardust. Un progetto
promosso dall'università milanese Iulm e dalla
Comunità di San Patrignano, con la collaborazione di Cinecittà-Luce Spa e il
patrocinio del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca; a cui hanno
partecipato più di mille studenti di 50 scuole secondarie di secondo grado di
tutta la penisola. I ragazzi, aiutati dai docenti
dell'ateneo, dovevano realizzare uno storyboard o un video capace di comunicare
ai loro coetanei «un messaggio chiaro e forte di prevenzione e contrasto delle
tossicodipendenze». Il prossimo 10 ottobre, a San Patrignano, si terrà la
cerimonia di premiazione dei 10 migliori lavori durante il «WeFreè day»,
giornata dedicata ai temi della prevenzione, dell'educazione e della
comunicazione sociale. Agli alunni dell'istituto veronese sarà consegnato un
sistema completo di video editing con tanto di telecamera, software e computer
portatile. (e.p.)
( da "Corriere del Veneto"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Veneto sezione: TREVISO2A data: 09/06/2009 - pag: 16 La svolta Dopo due mesi di
polemiche manifestata la volontà di continuare. Resta in sospeso il nodo degli
stipendi dei prof Padova ha deciso: «Giurisprudenza resta» Il senato accademico
«salva» l'università. «Ma
Fondazione Cassamarca rispetti i patti» TREVISO Il Bo non si muove da Treviso.
Nonostante la frizione con Cassamarca, che da oltre due anni non paga gli
stipendi a circa cinquanta tra docenti e ricercatori dell'ateneo impegnati nel
corso distaccato in Legge di Ca'Spineda, l'università di Padova ha deciso di mantenere fermo il proprio impegno,
così come sancito nella convenzione stipulata con la Fondazione nel 1999.
Nessuna sospensione delle lezioni, dunque. E nessuna fuga dalla città del Sile.
La presa di posizione è stata assunta ieri dal senato accademico che ha
approvato all'unanimità una mozione con la quale, per altro, viene rinnovato
nei confronti dell'ente guidato dall'onorevole Dino De Poli l'invito a
rimborsare la spese anticipate (che ammonterebbero già a quasi quattro milioni
di euro). «L'università di Padova, mantenendo
pienamente fede agli impegni sottoscritti recita infatti il testo della mozione
- conferma la prosecuzione della propria attività della facoltà di Giurisprudenza
nella sede di Treviso e pertanto, richiedendo con forza che la Fondazione
Cassamarca rispetti a sua volta gli impegni assunti, delibera che i corsi dell'università di Padova a Treviso siano regolarmente attivati,
anche con riferimento al primo anno di corso, per l'anno accademico 2009 2010».
Il Bo, tuttavia, non si è limitato a manifestare l'intenzione di non
abbandonare la sede distaccata. Ha anzi rilanciato. «Il senato accademico
intende ulteriormente migliorare la presenza dell'ateneo a Treviso in termini
di ricerca e di apertura al territorio prosegue infatti la mozione - e auspica
che in sede di futura ridiscussione della convenzione relativa alla facoltà di
Giurisprudenza questi aspetti siano attentamente considerati». Assunto
formalmente l'impegno con la città, l'università di
Padova aspetta ora la reazione di Cassamarca sulla quale, non si dimentichi,
pende ancora l'ingiunzione di pagamento emessa dall'avvocatura di Stato per
conto proprio del rettorato: De Poli e i suoi hanno tempo fino al 28 del mese
per saldare i conti. Ma se continuassero a non tirare fuori un soldo? «Per ora
non è il caso di parlarne ha replicato il vice di Milanesi Giuseppe Zaccaria,
prima di partecipare con gli altri candidati rettori al confronto nella sede
della facoltà di Fisica -. La cosa importante è che l'ateneo finalmente ha
palesato la propria posizione. L'impegno è stato di tutti. E io mi sono
adoperato in prima persona perché la delibera fosse discussa e approvata, anche
contro una posizione interlocutoria del Magnifico». Vincenzo Milanesi, infatti,
nonostante l'invito formale rivoltogli dalla facoltà di Giuriprudenza, fino
all'ultimo non aveva inserito all'ordine del giorno del senato accademico il
punto riguardante la questione di Treviso. Infine la concessione: con una mail
inviata in mattinata il rettore ha detto ai docenti, che fosse proprio il
senato a deliberare se l'argomento andasse o meno trattato. E tutti i senatori
hanno votato sì. Sugli attriti fra il presidente di Fondazione Cassamarca Dino
De Poli e gli atenei di Padova e Venezia era intervenuto anche il governo con
il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. «Il governo interverrà - aveva
dichiarato il ministro - per fare in modo che l'università
rimanga, ma ancor più che si qualifichi». Ma il peggio, ora, sembra essere
passato. Giovanni Viafora In discussione La sede dell'università
di Treviso, sul Lungosile
( da "Sestopotere.com"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
A Genova si
misurerà lo stato di salute del mare (9/6/2009 09:50) | (Sesto Potere) - Genova
- 9 giugno 2009 - Come in meteorologia esistono le previsioni meteorologiche,
oggi è possibile produrre anche per il mare le previsioni oceanografiche, dalla
scala globale a quella dei mari regionali europei. Cè
tutta laffascinante storia della “Historical Oceanography Society” fino
alle straordinarie prospettive di sviluppo delloceanografia operativa,
nel corso del Primo Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa che si terrà a Genova dall08
al 10 giungo; 08 giugno presso lAuditorium dellAcquario (Area Porto
antico), e dal 09 al 10 giugno presso lAuditorium “Rina” del Galata Museo
del Mare (Calata De Mari n. 1). Il convegno di Genova vedrà riuniti gli Enti scientifici e governativi italiani
di studi sul mare riuniti nel Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa che
risiede allIstituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv): enti quali lEnea, lOgs, il Cnr, lArpa
Emilia Romagna, il Conisma, lIstituto idrografico della Marina, il Servizio
meteorologico dellaeronautica militare. I relatori che si
avvicenderanno nei tre giorni del convegno e delle tavole rotonde iniziale
(lunedì 8 giugno) e conclusiva (mercoledì 10 giugno) avranno il compito di
illustrare e
discutere le applicazioni e gli elementi strategici per loceanografia
operativa in Italia e in Europa, il sistema osservativo e il sistema di
modellistica nel Mediterraneo e dei Mari italiani. Lobiettivo
dellincontro non è soltanto quello di una reciproca informazione per mettere a
confronto metodi di studio, ma soprattutto è il tentativo di ottimizzare e
accrescere le risorse delloceanografia operativa
in Italia e i corrispondenti sviluppi a livello europeo ed internazionale. Dal
confronto di studi
di specialisti sui mari, quale è la strategia o il metodo migliore per
affrontare i problemi che oggi affliggono maggiormente il nostro Pianeta, come
ad esempio il monitoraggio dellinquinamento a mare, lo
sfruttamento e lo sviluppo sostenibile delle coste? Lo chiediamo alla Prof. Ssa
Nadia Pinardi, docente di oceanografia e fisica dellatmosfera
presso lUniversità di Bologna e direttore del Gruppo Nazionale di
Oceanografia dellIngv, organizzatrice del Convegno . “La scienza e la
tecnologia sviluppate in oceanografia negli scorsi venti anni hanno dimostrato che oggi è
possibile monitorare il mare con satelliti e misure in situ che possono
arrivare in tempi strettissimi ai centri di raccolta a terra e così permettere
di usare modelli per la previsione del mare e le sue condizioni, dalle correnti
alla biochimica. Litalia è allavanguardia in Europa
nello sviluppo di tale sistema per il Mare Mediterraneo che si basa sullo scambio in
tempo reale dei dati e lo sviluppo di modellistica ad alta risoluzione. Le
applicazioni vanno dal controllo dellinquinamento marino,
alla sicurezza del trasporto e la pesca sostenibile”. Lenea ha
contribuito alla nascita e allo sviluppo dei sistemi previsionali marini grazie
allo sviluppo di un sistema operativo di osservazioni con navi commerciali, utilizzati
per la previsione della circolazione oceanica e per lo studio di impatti
sull´ambiente marino. L´enea, nell´ambito del programma Mediterranean
Forecasting System, si occupa di fornire i dati per modelli numerici ed in particolare
per la previsione della circolazione del Mar Tirreno, fornendo mappe di rischio
per eventuali inquinamenti di zone costiere. Lo sviluppo di idonei sistemi
informativi garantisce laccessibilità dei dati via rete. I
Centri Enea maggiormente coinvolti in questo settore sono il Centro S. Teresa (La Spezia)
e i Laboratori della Casaccia e di Frascati. Questo convegno è il primo di una
futura serie di eventi che vogliono proporre sia al grande pubblico che agli
specialisti lo stato di avanzamento dei sistemi, dei metodi e delle tecniche
dell´oceanografia operativa in Italia, ed i corrispondenti sviluppi a livello
europeo ed internazionale. Siete tutti invitati a partecipare.
( da "Stampaweb, La"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
AOSTA I
neogenitori che devono affrontare il pianto di un neonato prima o poi si
chiederanno se non esista una formula magica per farlo smettere. Dopo aver
tentato tutto o quasi, il livello di sopportazione tende a diminuire in maniera
inversamente proporzionale alla durata del pianto. Ma cè
anche chi il pianto dei neonati lo ascolta volentieri, per lavoro e per
passione, cercando di analizzarne le armonie musicali e scoprirne i significati
espressivi. E il caso della ricercatrice Daniela Lenti
Boerio, docente di psicobiologia e psicologia fisiologica allUniversità
della Valle dAosta. Nata sessanta anni fa a Milano, medico specializzato
in anestesia e
rianimazione, si occupa da anni di psicobiologia del neonato umano e di pianti
neonatali ne ha ascoltati e studiati a centinaia. «La mia ricerca è iniziata
nel 92, allospedale S. Paolo di Milano - spiega - con un
archivio di circa cento vagiti registrati in varie situazioni della giornata del
neonato. In Valle dAosta abbiamo registrato il pianto e le
lallazioni di dieci neonati nel loro ambiente, a casa. Il progetto è stata
realizzato con finanziamenti del Fse (fondo sociale europeo) e dei Prin (progetti a rilevanza
nazionale)». Disarmonia Nelle prime settimane, con il pianto, il bambino
esprime tutti gli stati danimo. A due settimane di età il
pianto rappresenta circa il 97 per cento dei suoni emessi. «Dal momento che il
pianto del neonato possiede
caratteristiche di tipo ritmico, melodico e timbrico, se ne possono considerare
le caratteristiche anche da un punto di vista proto musicale. Con laiuto
di 40 musicisti dellInstitut musical di Aosta abbiamo analizzato in via
preliminare gli aspetti ritmici, definiti come unità sonore nel tempo, melodici e
frequenziali dei pianti di neonati maschi e femmine registrati nei primi
quattro giorni di vita in tre diversi contesti di stimolazione: il dolore in
seguito ad un prelievo ematico di routine, il movimento improvviso generato nel
corso di un esame neurologico, e la fame, 30 minuti prima della poppata».
Risultato: il pianto dei neonati è un suono non gradevole, disarmonico, ai
limiti dellavversione. «Questo spiega anche il perché
il pianto rappresenti
lelemento scatenante dellabuso sui minori, in genere da
parte della madre - aggiunge Lenti Boerio- da un questionario somministrato ad
alcune madri in Belgio è emerso che molte di loro avevano cercato di far
smettere di piangere il loro bambino soffocandolo con il cuscino o schiaffeggiandolo». Unico
Ogni singolo neonato piange in modo unico, utilizzando in modo privilegiato una
combinazione personale dei parametri acustici. Le ricerche condotte dalluniversità di Aosta hanno dimostrato che è
possibile discriminare il pianto dei neonati a livello individuale utilizzando
una procedura statistica sui dati numerici misurati su ogni singolo vagito.
«Prestando attenzione al ritmo, allintensità e alle pause
si può arrivare a distinguere rapidamente un pianto di fame, da uno di dolore, di
stanchezza o di richiamo» assicura la docente che
aggiunge: «Ad esempio nel pianto per stanchezza il bambino inizia a
piagnucolare piano per poi intensificare il timbro, fino ad un pianto di forte
spossatezza. Il pianto da fame invece è fatto di piccoli singhiozzi, simili a
versetti o sospiri, accompagnati da un movimento delle labbra come per voler
succhiare». Si sa ancora molto poco su come le caratteristiche del pianto si
modificano a mano a mano che i bimbi crescono. «I risultati dimostrano comunque
che non è affatto vero che i piccoli presi in braccio ogni volta che piangono
crescano viziati e lamentosi - conclude la ricercatrice - anzi. Se nei primi
tre mesi di vita si tiene spesso il neonato tra le braccia, lo si culla oppure
lo si appoggia al petto dentro al marsupio, i pianti man mano diminuiranno di
intensità e di durata; non diminuiranno, invece, se lo si lascerà piangere a
lungo senza intervenire». I genitori dei neonati prendano nota. IL TRADUTTORE
Intermittente: noia Se il pianto è ad intermittenza spesso il neonato piange
per noia, mentre il pianto per un malessere è molto forte e vigoroso, dovuto
spesso a piccole coliche, molto frequenti nei neonati. Crescente: stanchezza
Nel pianto per stanchezza il bambino inizia a piagnucolare piano per poi
intensificare il timbro, fino ad un pianto più intenso di forte spossatezza.
Forte e continuo: dolore I pianti di dolore sono spesso molto chiari anche per
genitori inesperti: il bambino urla a squarciagola se il biberon o lacqua
del bagnetto sono troppo caldi. Singhiozzante: fame Il pianto da fame invece è
fatto di piccoli singhiozzi, simili a versetti o sospiri, accompagnati da un
movimento delle labbra come per voler succhiare.
( da "TGCom" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
7/6/2009 Chiama
113 per ladro,ma è l'amante Pavia, marito scopre di essere tradito Ha chiamato
il 113 chiedendo alla polizia di intervenire subito a casa sua per la presenza
di un ladro. Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento di un professore
universitario, in pieno centro a Pavia, ma invece del ladro hanno trovato
nascosto un uomo seminudo e spaventato. Tra l'imbarazzo generale, tutti i
presenti hanno capito che non si trattava di un malvivente, ma dell'amante
della moglie del professore. La storia che ha messo in subbuglio l'università di Pavia, una delle più antiche e prestigiose
d'Italia, perché i protagonisti sono due docenti e un assistente dell'ateneo.
In città e nell'ambiente accademico è cominciata la caccia ai nomi. Ma per il
momento di noto e confermato c'è solo il rapporto dei poliziotti che non hanno
potuto fare a meno di stendere la relazione del loro intervento. Sono le 8 del mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi
all'Università. La moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha nè corsi nè esami. Il
professor si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche centinaio di metri si
accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua
scrivania. Non è neppure passata mezz'ora e, convinto che la moglie stia
ancora dormendo, rientra silenziosamente. Nel buio vede un'ombra furtiva nel
corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma l'accesso verso la porta di casa
è sbarrato dal docente. Allora si infila in una stanza
e si chiude a chiave. Con il cellulare in mano digitando il 113, il professore
corre preoccupato in camera da letto, ma la moglie sembra tranquillamente
addormentata. La volante nel frattempo è arrivata. I poliziotti salgono in
casa, intimano all'intruso di uscire dalla stanza in cui si è rifugiato. Ed
ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che il docente
conosce bene. Pare anche sia seminudo e questo particolare non lascia più
dubbi. Si è alzata anche la donna, l'atmosfera è talmente turbata, i volti così
pallidi che nessuno sa dove guardare. "Vi prego di scusarmi", dice il
docente ai poliziotti. Gli agenti fanno il loro
lavoro, prendono le generalità di tutti ed escono. Nella relazione accennano
semplicemente ad un equivoco, un falso allarme insomma. Quello che si sono detti
dopo marito e moglie non è più materia da verbale di polizia.
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
THIENE/1. Chilesotti e De Pretto con Padova Stage e scambio di docenti per
favorire l'orientamento 09/06/2009 rss e-mail print L'Itis Chilesotti Sinergia
tra l'università di Padova
e l'Itis per orientare e preparare gli studenti agli studi universitari. Grazie
ad un progetto quadro della Fondazione Cariverona che promuove le attività di
orientamento degli istituti superiori, l'itis Chilesotti di Thiene e
l'itis De Pretto di Schio hanno avviato una collaborazione con l'università patavina, finalizzata all'orientamento in uscita
degli studenti dell'ultimo anno per fornire loro adeguati strumenti che li
aiutino a districarsi tra le diverse offerte formative dopo la scuola
superiore. Non solo. Una stretta e continuativa collaborazione tra le
istituzioni scolastiche porta i docenti universitari all'interno dell'Itis,
mentre gli allievi delle classi quinte potranno respirare l'aria di un
prestigioso ateneo attraverso alcuni stage all'Università di Padova. «Un
connubio che potrà agevolare la scelta della giusta facoltà universitaria da
parte degli studenti - dichiara il dirigente scolastico dell'Itis Chilesotti
Vincenzo Sanfilippo -, e che contribuirà a ridurre il fenomeno dell'abbandono
degli studi universitari, aiutando i giovani a concludere con successo il
percorso di studi». Tre le linee base su cui verte il progetto. Si terranno
degli incontri divulgativi con gli allievi di quarta e quinta per presentare
l'offerta formativa delle università di Padova e
Vicenza e per capire come sono articolati i test di ammissione all'università e come vanno affrontati. È previsto poi uno stage
all'università per gli studenti più meritevoli, con la
loro frequenza a laboratori su moduli tematici predefiniti. Infine ci sarà
spazio per la formazione dei docenti dell'Itis per migliorare le loro
competenze nei campi della robotica, delle energie rinnovabili e dell'analisi
dei materiali. L'impegno tra i due istituti e l'università
durerà due anni.[FIRMA] Maria Porra Maria Porra
( da "Corriere.it"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
DAL 10 AL 13
GIUGNO Arrivano Gheddafi e le sue donne Roma blindata e proteste annunciate
Prima visita di Stato del colonnello in Italia. Misure di sicurezza
strettissime. Volantini e cortei contro di lui Sarà una visita blindata quella
nella Capitale del leader libico Muammar Gheddafi prevista da mercoledì 10
giugno. Numerose le misure di sicurezza messe in campo dalla prefettura per la
tre giorni romana del colonnello, alla sua prima visita in Italia. DIVIETO DI
VOLO - Previsto dal prefetto Giuseppe Pecoraro il divieto di sorvolare la
capitale durante la visita a Roma per garantire una maggior sicurezza.
L'ordinanza scatterà alle 10 del 10 giugno e terminerà alle 24 del 13. Sarà
anche vietato svolgere manifestazioni a Villa Pamphili, il parco meta di
giovani, famiglie e appassionati dello jogging, dove il leader libico, che
arriverà con un seguito di 300 persone, ha chiesto che venga montata una
gigantesca tenda beduina. Proprio nella storica villa sono stati affissi alcuni
volantini dai militanti del collettivo del centro sociale «BlackOut», contrari
alla visita del leader libico. SCORTATO - Il dispositivo di sicurezza ha
previsto anche che dal suo arrivo nell'aeroporto militare di Ciampino e per
tutti i suoi spostamenti nella capitale, Gheddafi sia accompagnato da una
staffetta delle forze dell'ordine e dei corpi speciali di polizia e
carabinieri. Tiratori scelti vigileranno inoltre su tutti i percorsi stabiliti
e quelli alternativi previsti nella visita. Intanto gli studenti dell'Onda, in
occasione della visita di Gheddafi all'Università La Sapienza, prevista
giovedì, annunciano mobilitazioni «contro l'accordo tra Gheddafi e Berlusconi,
che prevede i respingimenti degli immigrati provenienti dalle coste libiche».
MUSEI CAPITOLINI CHIUSI - Alle 18 di giovedì il colonnello incontrerà il
sindaco di Roma Gianni Alemanno in Campidoglio. Anche in questa occasione sono
state prese misure di sicurezza: i Musei capitolini e la Terrazza Caffarelli
resteranno chiuse al pubblico dalle 14 fino a cessate esigenze. La visita in
Campidoglio del leader libico durerà circa un'ora. Gheddafi dovrebbe arrivare
dall'entrata capitolina di Sisto IV per recarsi nella stanza del sindaco, poi
in Sala degli Arazzi e in quella delle Bandiere, dove dovrebbe firmare il libro
d'oro degli ospiti. Dopo uno scambio di doni Gheddafi verrà accompagnato
nell'aula Giulio Cesare e si affaccerà su piazza del Campidoglio, dove parlerà
per venti minuti. Sulla piazza michelangiolesca verranno sistemate 300 sedie.
GLI INCONTRI - Il primo appuntamento del leader libico è al Quirinale dove,
subito dopo il suo arrivo mercoledì, sarà ospite a colazione del Capo dello
Stato Giorgio Napolitano. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
incontrerà mercoledì 10 giugno 2009, Muammar El Ghaddafi leader della
Rivoluzione a Palazzo Chigi alle 18 e a Villa Madama alle 19. Sempre mercoledì
è previsto l'incontro con il presidente della Camera Gianfranco Fini e giovedì
con quello del Senato Renato Schifani. Anche il ministro delle Pari opportunità
Mara Carfagna vedrà il colonnello. L'incontro avrà luogo il 12 giugno alle
12:30 all'Auditorium di Roma, Parco della Musica, dove 700 donne del mondo
politico, della cultura e dell'imprenditoria del nostro Paese ascolteranno il
colonnello. Tra loro anche il sindaco di Milano Letizia Moratti. Poco prima,
alle
( da "Denaro, Il" del
09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Napoli
professioni. 1 I mercati e la crisi: commercialisti in campo Guardare oltre: lo
sviluppo della professione tra organizzazione e mercati. Questo il tema della
nuova sfida che viene lanciata dalla Commissione Marketing dell'Odcec di Napoli
oggi (ore 9) presso la sede dell'Ordine di Piazza dei Martiri. La Commissione,
che è finora l'unica istituita in Italia dagli ordini territoriali sulle
tematiche del marketing, ha riunito per l'occasione
autorevoli docenti e professionisti che si confronteranno sul tema, tra i quali
Vincenzo Moretti, docente
di sociologia presso l'Università di Salerno, Giovanni Russo, docente di tecniche e metodologie
informatiche presso l'Università Suo Orsola Benincasa di Napoli e Gianluigi
Mangia, docente di
Organizzazione aziendale presso l'Università Federico II di Napoli.
L'incontro sarà moderato da Enzo Agliardi, caporedattore del Denaro.
Interverranno inoltre su limiti ed opportunità per la professione i
commercialisti Luigi Maria Rocca, sulla corporate responsability, Giovanni
Felice di Prisco e Luca Savino, sugli sviluppi verso i mercati del Mediterraneo
e dell'Est europeo. Nell'occasione sarà presentato, a cura del direttore
scientifico Gianni Tomo, il corso di formazione per la gestione strategica
degli studi professionali dei dottori commercialisti ed esperti contabili,
organizzato dalla stessa Commissione che è presieduta da Aldo Morra; il corso
avrà inizio nel prossimo mese di settembre.Può apparire una idea vecchia oltre
un secolo, ma gli imprenditori ed i professionisti per ridefinire nuove
strategie di gestione dovranno avere maggiore contezza di questi due aspetti:
le organizzazioni sono soggette a regole sempre più complesse, ma anche strette
da una competizione sempre più ampia e qualificata; il mercato è composto da
clientela sempre più evoluta e competente di quella che le vecchie regole del
marketing relegavano a "cliente/target/obiettivo" da colpire con
azioni incisive e convincenti. La crisi sta determinando nel mercato nuovi
valori e nuovi stili di vita, nuovi bisogni che, per essere soddisfatti, è
necessario affrontare con nuovi approcci e assetti organizzativi delle imprese
e dei professionisti; ma questa crisi sta determinando anche nuovi e forse più
ampi e solidi mercati, nei quali prestare la massima attenzione al cliente, non
certo per poi diventarne "succube" secondo altre vecchie teorie, ma
perché il cliente stesso diventi, per imprese e professionisti, il principale
indicatore di nuovi e più precisi bisogni verso i quali orientare le loro attività
a tutto campo. del 09-06-2009 num.
( da "Clicmedicina.it"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Genova Anno VI -
n°38 - 15.05.2009 Pagine liguri del 09/06/2009 Innovativa sperimentazione sullautismo
clicMedicina -redazione@clicmedicina.it La sperimentazione di presa in carico
integrata di soggetti autistici fra ASL3 Genovese e Istituto David Chiossone onlus per i ciechi e gli
ipovedenti è loggetto del convegno che si svolgerà
martedì 9 giugno a Genova, presso lUnità Operativa Formazione
dellASL3 Genovese, in via Giovanni Maggio 6. Cuore del convegno sarà la
presentazione dei risultati del progetto biennale, finanziato dalla Regione Liguria, che a
partire da gennaio
( da "SaluteEuropa.it"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
09/06/2009
Polinucleotidi: dalla medicina estetica a quella odontoiatrica Arriva dalla
medicina estetica una delle ultimissime novità in campo odontoiatrico,
presentata al Primo Congresso internazionale Il laser in Odontoiatria e
nell'Estetica del Viso svoltosi nei giorni scorsi a Brescia. Non si tratta di
laser, ma di un innovativo gel viscoelastico, trasparente, naturale e
completamente riassorbibile, a base di acqua, sali e di polinucleotidi. I
polinucleotidi sono la frazione attiva estratta dallo sperma di pesce e hanno
la peculiarità di stimolare i fibroblasti (le cellule preposte alla produzione
degli elementi strutturali del derma: fibre elastiche, collagene e acido
jaluronico) aumentando il loro numero e la loro attività metabolica. Iniettando
il gel, quindi, si ottiene un'azione idratante e trofica del derma, con un
aumento di volume, transitorio, ma soprattutto una stimolazione alla crescita
cellulare attraverso rivascolarizzazione e un maggior nutrimento dell'area.
"Personalmente ho adottato il gel ai polinucleotidi con risultati
incoraggianti, anche se la casistica di applicazioni nel cavo orale è ancora
ridotta e priva di follow-up a lungo termine, trattandosi di una tecnica
innovativa, presentata per la prima volta in Italia a questo congresso ha
sottolineato il prof. Giuseppe Iaria, presidente dell'ALDI e del congresso,
medico chirurgo, specializzato in Odontostomatologia e in Ortognatodonzia, docente presso le Università di Genova e
di Roma e libero professionista in Brescia. L'applicazione è già nota in campo
estetico, in particolare in tecniche di ringiovanimento del volto, ma è nuova
in ambito intraorale e parodontale: "Le capacità del gel ai polinucleotidi
trovano molte applicazioni: permette di agire a livello intraorale per riempire
i valli conseguenti ad azioni chirurgiche quali quelle, per esempio, di
rimozione di una cisti o di altre patologie orali - ha spiegato il prof. Iaria
- L'azione di riempimento del gel è passeggera, ma favorisce la
rivitalizzazione e velocizza la rigenerazione di nuovo tessuto". La
rigenerazione tissutale, resa più rapida e efficiente grazie all'azione dei
polinucleotidi sul turnover cellulare, trova applicazione anche nella
correzione dei difetti ossei che spesso ostacolano l'applicazione di impianti e
protesi dentarie. Per poter eseguire un impianto, infatti, è necessario che
l'osso sia in buone condizioni Quando la zona dell'impianto presenta un deficit
di osso, è possibile intervenire per aumentarne volume e spessore in vari modi,
per esempio usando un innesto di osso autologo o sfruttando materiali di
sintesi che hanno la peculiarità di indurre la formazione di nuovo osso. In
questa situazione, però, il nuovo osso spesso fatica a vascolarizzarsi, cioè
viene scarsamente irrorato dal sangue. "In questi casi, il gel ai
polinucleotidi, utilizzato in associazione ai materiali di sintesi, favorisce
la capillarizzazione del nuovo osso e il suo nutrimento, oltre a stimolare la
crescita gengivale, importante per l'adeguata copertura ossea e protesica - ha
spiegato il professore. La biostimolazione del tessuto gengivale mediante gel
ai polinucleotidi trova applicazione anche in tutti quei casi in cui le gengive
si presentano seriamente compromesse: a causa di interventi chirurgici
(pensiamo alle papille gengivale che si trovano tra un dente e l'altro e che
possono essere parzialmente asportate durante un intervento dentale), a causa
di traumi (chi porta a lungo le vecchie dentiere, per esempio, può andare
incontro a "un'erosione" del tessuto gengivale che può compromettere
la portabilità della protesi stessa e eventuali successive applicazioni di
impianto) o a causa di malattie che determinano la recessione gengivale. Come
si usa il gel ai polinucleotidi? "Il gel è confezionato in siringhe di
vetro pre-riempite, monouso, sterili e è sufficiente praticare piccole
iniezioni nel derma intraorale o nel tessuto gengivale, con una modesta
pressione - ha spiegato Iaria. Si ha immediatamente un visibile aumento di
volume, destinato però a sparire in poche ore, mentre resta l'effetto
stimolante e trofico. "Non sussistono particolari controindicazioni, salvo
una nota ipersensibilità al gel - ha concluso il professore.
( da "Gazzettino, Il"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cervelli
Martedì 9 Giugno
2009, Beirut Il Libano esce dalle elezioni di domenica tirando un sospiro di
sollievo sebbene all'orizzonte il gioco a incastro per formare il nuovo governo
si presenti tutt'altro che semplice. La coalizione filo-occidentale "14
Marzo" ha ottenuto 71 dei 128 seggi del parlamento unicamerale del paese
dei cedri premiando la continuità. «Non ci sono né vincitori, né vinti. Ha
vinto il Libano», ha detto quando i risultati erano ormai chiari Saad Hariri,
il leader sunnita della coalizione che ha il sostegno dei Paesi occidentali e
di quelli arabi moderati e che ora appare in pole position per l'incarico di
primo ministro. Di fatto un'apertura all'opposizione guidata dal movimento
sciita Hezbollah, che ha il sostegno di Siria e Iran e il cui leader, così come
diversi suoi esponenti, avevano prospettato, in ogni caso, la formazione di un
governo di unità nazionale. Prima di queste elezioni Hariri aveva affermato di
essere «pronto ad assumersi la responsabilità» di guidare il governo, la più
alta carica a cui può aspirare un sunnita libanese nel sistema politico
confessionale. Ma nonostante il successo del "14 Marzo", il tandem
sciita Hezbollah-Amal e il suo alleato cristiano, Michel Aoun, rimangono i più
forti rappresentanti delle rispettive comunità e sarà difficile escluderli dal
prossimo esecutivo. Questa quadro spiega le parole "diplomatiche"
dello stesso Hariri. Uno scenario che fa capire quanto difficile sarà la
missione di formare un governo che, in base alla costituzione, deve essere
composto per metà da ministri musulmani e da altri cristiani, anche perché
Hezbollah e Amal insistono nella creazione di un «governo di unità nazionale»
nel quale l'opposizione goda del diritto di veto. Ma Hariri ha più volte respinto
quest'ipotesi, definendola «anti-costituzionale», e se i due partiti sciiti non
dovessero cedere, il leader sunnita potrebbe anche rinunciare alla carica di
premier. Una nuova crisi politico-istituzionale potrebbe allora aprirsi,
proprio come è accaduto tra il 2006 e il 2008, quando la tensione ha portato il
Paese sull'orlo di una guerra civile, evitata soltanto dopo che Siniora e il
"14 Marzo" accettarono loro malgrado un accordo promosso dalla
diplomazia inter-araba. Ma la vera protagonista di questa tornata elettorale in
Libano è una giovane giornalista di Beirut, Neyla Tueni. Aria innocente da
ragazza acqua e sapone, di una bellezza non siliconata, accanto a quel
carattere determinato che traspare dallo sguardo deciso e dalle parole con cui
si è rivolta alla folla durante i comizi, con cui riprende i politici rei di
«non servire i veri interessi del Libano». Nayla, nata nel 1982, è la più
giovane donna ad entrare nel parlamento libanese, vincitrice come indipendente
nella coalizione filo-occidentale di Hariri. Figlia di una delle famiglie
ortodosse più influenti della capitale, Tueni è figlia d'arte: suo padre Gibran
è stato per anni editore del quotidiano "an Nahar", negli ultimi anni
su posizioni contrarie alla tutela siriana in Libano, e per questo ucciso in un
attentato nel 2005. Suo nonno, l'anziano Ghassan Tueni, tornato al timone
editoriale del giornale di famiglia dopo l'assassinio del figlio, è stato più
volte ministro e ambasciatore all'Onu. Il programma di
Nayla Tueni è tutto orientato a creare opportunità e futuro per i giovani e per
le donne, per limitare la «fuga di cervelli»,
per scommettere su Beirut, «minacciata dalla pressione edilizia», come
rinnovato e moderno scalo di un Mediterraneo di dialogo.
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Grazie agli
alunni una banda musicale per Marghera Martedì 9 Giugno 2009, Una banda per
Marghera. Le premesse ci sono tutte, come anche il nucleo originario di
bandisti. Loro hanno undici o dodici anni, vivono a Marghera e a Malcontenta e
frequentano la prima media la sezione musicale della scuola
"Einaudi". Sezione avviata lo scorso settembre in seguito
all'inserimento nell'organico della scuola, da parte dell'Ufficio Scolastico
Provinciale, di insegnanti di sax, tromba, flauto e percussioni. I 24
"bandisti-ragazzi" si sono esibiti nei giorni scorsi al teatro
"Aurora" inaugurando il pomeriggio musicale, animato dagli studenti
delle sezioni musicali delle scuole medie della provincia: oltre ai
"giovani musici" dell'"Einaudi", sul palco si sono
alternati i talenti delle scuole con indirizzo musicale "Da Vinci" di
Mirano, "Gramsci" di Camponogara, "Pellico" di Chioggia,
"Cappon" di Cavarzere, "Vico" di Spinea,
"Bertolini" di Portogruaro, "Alighieri" di Venezia,
"Parolari" di Zelarino, "Matteotti" di Maerne di Martellago
e "Giulio Cesare" di Mestre. Le scuole, per la prima volta - le prime
sei sezioni musicali sono state attivate nel '77 - hanno deciso di dare vita ad
un momento conclusivo di spettacolo. Momento durante il quale gli organizzatori
- in primis il preside dell'"Einaudi", Filippo
Viola ed il docente
Gianluca Sfriso - hanno ringraziato Domenico Martino, dirigente dell'Ufficio
Scolastico Provinciale, presente al concerto insieme al referente musicale,
Stefano Da Ros. A Martino, infatti, il merito di aver avviato, in momenti di
ristrettezze di organici, la sezione musicale a Marghera, ma anche nelle scuole
medie di Spinea, Zelarino e Maerne. "New entry" che hanno
fatto salire a 13 le scuole musicali della provincia, quanto mai importanti
oggi in tempi di trasformazione dei Conservatori in Università. «La sezione
musicale sta suscitando un grandissimo interesse: le richieste di iscrizione a
questa sezione, per il prossimo anno, - afferma Viola - sono 85, ma potremo
garantire solo l'iscrizione a 24 alunni di un'unica sezione che verrà prevista
nella sede dell'"Einaudi" anche per rendere possibile la frequenza da
parte di alunni stranieri che agevoleremo con l'acquisto di strumenti musicali
grazie ad un fondo che ci è stato assicurato dalla Fondazione Venezia e dagli
assessorati comunali alle Politiche Sociali e alle Politiche Educative».
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
I corsi di
Giurisprudenza confermati a Treviso L'Avvocatura dello Stato ha intimato a
Cassamarca il pagamento entro 30 giorni degli stipendi arretrati di docenti e
ricercatori Martedì 9 Giugno 2009, Recependo la richiesta della Facoltà di
Giurisprudenza di continuare l'attività giuridica nella sede distaccata di
Treviso, espressa in una lettera inviata al rettore la scorsa settimana, il
Senato accademico ieri mattina ha deliberato, sostanzialmente all'unanimità, il
regolare avvio dei corsi del nostro ateneo nel capoluogo trevigiano per l'anno
accademico 2009-
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 9 Giugno
2009, Recependo la richiesta della Facoltà di Giurisprudenza di continuare
l'attività giuridica nella sede distaccata di Treviso, espressa in una lettera
inviata al rettore la scorsa settimana, il Senato accademico di Padova ieri
mattina ha deliberato, sostanzialmente all'unanimità, il regolare avvio dei
corsi del nostro ateneo nel capoluogo trevigiano per l'anno accademico 2009-
( da "Sicilia, La"
del 09-06-2009)
Argomenti: Cultura
Università Oggi a
Palazzo Steri il «Suk della ricerca» con 17 Atenei Un mercato virtuale dei
saperi, un Suk dove scambiare progetti di ricerca scientifica tra 18 atenei del
Mediterraneo, dall'Egitto alla Palestina, dalla Francia all'Algeria,
dall'Italia al Libano. Questo sarà il primo «Emuni Research Suk», che si
svolgerà oggi, organizzato dall'Università
euro-mediterranea Emuni con sede in Slovenia e al quale partecipa l'Università
di Palermo. Docenti e studenti di tutto il mondo presenteranno in collegamento
web, su http://live.emuni.si/, i propri progetti di ricerca scientifica sul
tema «Unità e diversità delle identità euro-mediterranee». La Sala
Carapezza, allo Steri di Palermo, è stata allestita per ospitare i dodici tra
professori e studenti universitari che parleranno sul web. La giornata sarà
divisa in due sessioni. Durante la prima, dalle 14 alle 16, cinque docenti e
studenti presenteranno le ricerche nel corso del Forum istituzionale. Nella
seconda, dalle 16.30 alle 18, si aprirà la sessione riservata agli studenti con
altri sette contributi. Tra i relatori, dopo l'introduzione di Francesco Paolo
La Mantia, ci saranno Alida Lo Coco, Angela Di Vita, Gabriella D'Agostino e
Salvatrice Vizzini. Subito dopo, sarà la volta degli studenti, che
presenteranno le ricerche effettuate nelle scorse settimane. Tra loro, Giorgio
Volpe del dipartimento Senfimizo che presenterà il corso di laurea
internazionale della facoltà di Agraria su «Agricoltura biologica e management
di qualità».
(
da "Sicilia, La"
del 09-06-2009)
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l'iniziativa Nasce «Val d'Ippari» associazione pedagogica d.c), Nasce l'Apsei sezione "Val d' Ippari". Gli intenti sono dichiarati già nel nome, del resto l'associazione pedagogica italiana vanta diramazioni e sedi in tutta la penisola. Adesso esisterà e anche per il distretto ipparino. La presentazione ufficiale avverà venerdì prossimo 12 giugno alle ore 18 con i saluti augurali del suo presidente Giovanni Cappello. A seguire i docenti universitari Flora Monello e Giuseppe Traina dell' Università degli Studi di Catania parleranno della lezione educativa di Anna Maria Ortese. pedagogista insigne ed illuminata ma autodidatta. L'incontro si terrà a Comiso, presso il Centro servizi culturali.
(
da "Sicilia, La"
del 09-06-2009)
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(
da "Sicilia, La"
del 09-06-2009)
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(
da "Famiglia Cristiana"
del 09-06-2009)
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(
da "Dagospia.com"
del 09-06-2009)
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(
da "Giornale di
Calabria, Il" del 09-06-2009)
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(
da "superEva notizie"
del 09-06-2009)
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