Tesi a concorso Scade oggi il concorso promosso dal distretto 108 A/B "Apu...
(
da "Leggo"
del 06-04-2009)
Argomenti: CulturaAbstract: Università di Bari, il professor Antonio Quaranta e composta da tre docenti universitari e tre soci Lions. Sesta Provincia Alle 9 (Palazzo Provincia) riunione monotematica, in prima convocazione, del Consiglio provinciale. All'ordine del giorno: il ruolo della Provincia di Bari in relazione alla costituenda VI Provincia di Barletta->
Un modello di villa
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Accademia di Venezia,
Simone Baldissini del Cisa, Marco Gaiani dell'Università di Bologna e Francesco
Monicelli. All'emozionalità della visita contribuisce anche un percorso
musicale creato ad hoc dal maestro vicentino Francesco Erle al quale si è
affiancata Laura Moretti dell'Università di Cambridge.
Amici per il cuore , un
impegno a 360 gradi ( da "Giornale
di Brescia" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rilevanti sono ogni anno le
raccolte di fondi al fine di sostenere le ricerche dell'Università di Brescia:
«Si tratta per noi - ha commentato Eugenio Monti, docente di Biochimica alla
facoltà di Medicina - di donazioni importanti da un punto di vista economico e
non solo. Le stesse ci permettono di vivere un'università vera, fatta di
incontri tra studenti, docenti e territorio».
ho letto sul giornale di
quella maestra che ha risposto in modo molto esplicito a domande su alcuni ...
( da "Mattino di Padova, Il"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Se lo può fare, lo faccia,
informando prima i genitori. Altrimenti, è meglio lasci perdere, lasciando
campo libero alle famiglie o ad altre agenzie educative. Gianpiero Della Zuanna
docente di Demografia, Università di Padova. Scrivete a:
lascuoladeigenitori@comune.padova.it
un modello di villa -
fiorenza conti ( da "Nuova
Venezia, La" del 06-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Accademia di Venezia,
Simone Baldissini del Cisa, Marco Gaiani dell'Università di Bologna e Francesco
Monicelli. All'emozionalità della visita contribuisce anche un percorso
musicale creato ad hoc dal maestro vicentino Francesco Erle al quale si è
affiancata Laura Moretti dell'Università di Cambridge.
IL CONTO AI CITTADINI
( da "Stampa, La"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ipotizziamo che uno dei fondi
pubblico-privati che il Tesoro ha promesso di creare intenda sborsare per
quell'asset 150 dollari. Questo è il 50% più del suo effettivo valore, e la
banca è ben felice di venderlo. Il partner privato mette 12 dollari e il governo
il resto - 12 dollari in «equity» più 126 dollari sotto forma di prestito
garantito.
La professione del
designer: il pane, il progetto e le rose
( da "ItaliaOggi Sette"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: frutto sia dell'esperienza
accademica dell'autore, Stefano Follesa, architetto, designer e docente
all'università di Firenze, sia dell'esperienza sul campo propria e di altri,
alcuni molto famosi, designer italiani. Parte bene con il titolo Pane e [...] Costo
Punti per Abbonati: 0 - Costo Punti per Registrati:
Innovazione, il motore
d'Europa ( da "ItaliaOggi
Sette" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: che vanno da Ingenio sino ai
Ricerca:Tissimi La Regione a sostegno della ricerca e dei giovani talenti Per
fermare la fuga dei cervelli italiani all'estero una soluzione c'è:
Ricerca:Tissimi. Il concorso promosso dalla regione Lombardia, in collaborazione
con la Direzione generale istruzione, formazione e lavoro e dall'Arifl, Agenzia
regionale per l'
lezione di legalità: allo
zanon si parla di diritto del lavoro
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 06-04-2009)
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Cultura
Abstract: allo Zanon si parla di diritto del
lavoro L'istituto Zanon, tramite il preside Antonio Colussi (foto) e i docenti
di scienze giuridiche ed economiche,, ha accolto il progetto ministeriale
"Cittadinanza e Costituzione" per la conoscenza della nostra Carta
costituzionale e la diffusione e valorizzazione tra i giovani di comportamenti
e mentalità legalitari.
l'identità linguistica di
malta ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 06-04-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Linguistica
all'Università di Udine, che parlerà sul tema Il maltese: nuova identità
linguistica nell'Unione Europea, e con il professor Giuseppe Brincat, docente
di Linguistica italiana all'Università di Malta (Le lotte politico-linguistiche
a Malta nell'Ottocento e nel Novecento: italiano,
il giudice: su socrate
nessun verdetto ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: al quale sono intervenuti come
relatori il professor Daniele Picierno, docente di storia e filosofia allo
Stellini e presidente onorario dell'associazione "Gli Stelliniani",
il professor avvocato Paolo Moro, docente di filosofia all'Università di
Padova, e il magistrato Oliviero Drigani, presidente della Corte d'Appello di
Trieste.
La Storia procede per
catastrofi Saggezza è saperle gestire
( da "Corriere della Sera"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pag: 1 Pubblico&Privato di
Francesco Alberoni La Storia procede per catastrofi Saggezza è saperle gestire
M olti concepiscono la storia come un flusso omogeneo in cui vi sono
occasionalmente delle interruzioni. In realtà la storia è fatta di periodi
relativamente stabili a cui subentrano sempre sconvolgimenti inattesi.
Addio a Marta Sordi, amica
dei classici ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: membro del comitato scientifico del
Centro Rezzara con il quale la docente aveva in più occasioni collaborato la
ricorda così. «Sono andato in Cattolica - ci racconta Barzanò - per fare altro:
volevo studiare archeologia. Poi ho sentito le sue lezioni e ho deciso di fare
Storia antica. Perché era una persona coinvolgente.
Don Mazzolari, obbedienza
e libertà di giudizio ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Deontologia-Etica presso
l'Università di Pavia, che ha rimarcato l'attualità della testimonianza di don
Mazzolari a cinquant'anni dalla sua morte, avvenuta il 12 aprile 1959.
Promotore e primo direttore, tra il 1949 e il 1951, di Adesso (un quindicinale
che sosteneva la causa del dialogo con i «lontani» e della pace,
CorsiFormazione volontari
per corsi alfabetizzazione Ore 20,30, sede Arci, via Quarenghi 34, corso di
formazione per volontari che svolgeranno attività di alfabetizzazione a cittad
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: educazione alimentare condotti
dalla dietista e docente dell'alimentazione, Rossana Madaschi. Mornico al
Serio, incontri zootecnici Ore 20,30, Azienda Agrituristica Villa Delizia, via
G. Marconi 7, per il ciclo «Incontri zootecnici» promossi da Apa Bergamo, Sata
e Regione Lombardia, Michele Campiotti, tecnico specialista Sata parla su
«Dairy Comp Sata e Monitor aziendali:
Ranieri è il vincitore di (
da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anno fanno parte della giuria: Niva
Lorenzini, critica letteraria e docente di Letteratura Italiana contemporanea
all'Università di Bologna, lo scrittore e musicista Gianluca Morozzi, il
disegnatore Giuseppe Palumbo, il poeta Salvatore Jemma e Alberto Bertoni,
docente di Storia della letteratura italiana moderna all'Università di Bologna.
COOPERAZIONE
TRANSFRONTALIERA "ADRIATICO IPA" : AL VIA I BANDI PER 75 MILIONI DI
EURO ,UTILIZZO DEI FONDI IN CHIAVE ANTICRISI
( da "marketpress.info"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblici che da soggetti privati
(Organizzazioni non governative Ong o imprese operanti nei settori specifici
del programma quindi, turismo,ambiente, trasporti, energia, etc. ) ma anche da
università e centri di ricerca pubblici e privati. Saranno finanziati progetti
da un minimo di 500mila a un massimo di 5 milioni di euro con un contributo
massimo per i privati di 200mila euro(
LA PROGRAMMAZIONE
2007-2013: PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007-2013 DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI
TRENTO OBIETTIVO 2: COMPETITIVITÀ REGIONALE ED OCCUPAZIONE
( da "marketpress.info"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: iniziative previste dal Programma
Operativo sono rivolte a soggetti pubblici e privati della provincia di Trento,
in particolare: imprese, in particolare piccole e medie imprese singole o associate;
organismi di ricerca; Enti pubblici locali; altre istituzioni pubbliche o
private (Enti parco e gestori di aree protette, Enti museali e soggetti
operanti nel settore culturale e/o turistico)
ALL'UNIVERSITÀ DI FIRENZE
UNA DUE GIORNI SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA IN EUROPA
( da "marketpress.info"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell´Università di Bologna
e Autorità per la partecipazione della Regione Toscana, e Massimo Morisi,
docente dell´Università di Firenze e garante della Comunicazione per il piano
di indirizzo territoriale della Regione Toscana. A Firenze l´appuntamento
partecipativo più importante nel corso del mese sarà il 25 aprile a Palazzo
Strozzi Sacrati:
Cura anti-banlieu in 10
periferie ( da "Sole
24 Ore, Il (Del Lunedi)" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: spiega Rita Bichi, coordinatrice
della ricerca e docente di Metodologia e modelli di pensiero dell'Università
cattolica –. A breve, invece, avremo a disposizione dati Istat a livello
comunale su presenza immigrata e crimini rilevati. Questo ci consentirà di costruire
un più preciso "indice del disagio".
Istruzione/ Parte 3 giorni
Flc-Cgil contro licenziamento ( da "Virgilio
Notizie" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e Ata della scuola sono
drammatici. Il dissesto finanziario in cui stanno precipitando gli atenei a
causa della riduzione delle risorse sul fondo di finanziamento ordinario sta
già portando al licenziamento di fatto delle migliaia di precari che lavorano
con contratti di collaborazione assegni di ricerca e borse mentre gli enti di
ricerca provano a sopravvivere giorno per
"Diagnostica e
Restauro al Suor Orsola" ( da "Caserta
News" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Orsola Benincasa e di Piero Craveri
Preside della Facoltà di Lettere la Mostra "Diagnostica e Restauro al Suor
Orsola" verrà presentata dai docenti Giovanni Coppola, Antonio De Simone,
Pierluigi Leone de Castris, Massimiliano Marazzi e Umberto Pappalardo e dai
responsabili dei laboratori universitari di restauro Anna Adele Aprile, Daria
Catello, Giancarlo Fatigati e Carlo Sassetti.
ISTRUZIONE/ PARTE 3 GIORNI
FLC-CGIL CONTRO LICENZIAMENTO PRECARI
( da "Wall Street Italia"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e Ata della scuola sono
drammatici. Il dissesto finanziario in cui stanno precipitando gli atenei a
causa della riduzione delle risorse sul fondo di finanziamento ordinario sta
già portando al licenziamento di fatto delle migliaia di precari che lavorano
con contratti di collaborazione assegni di ricerca e borse mentre gli enti di
ricerca provano a sopravvivere giorno per
Elezione del rettore
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia del diritto
medievale e moderno nella facoltà di Giurisprudenza, e composta dai docenti
Francesco Arcaria, Guglielmo Longo, Michele Alì e Anna Maria Alaimo - definirà
il calendario degli incontri nelle facoltà catanesi, nel corso delle quali
tutti i candidati potranno esporre i propri programmi,
Metastasi scoperto il gene
che la blocca ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del Dipartimento di
Biotecnologie mediche dell?Università di Padova, e dal Prof. Silvio Bicciato
(ex ricercatore dell?Ateneo patavino) del Dipartimento di Scienze Biomediche
dell?Università di Modena e Reggio Emilia. Il processo metastatico, attraverso
il quale una cellula lascia il tumore primario,
Ciclo proiezioni
"Nouvelle Vague e kattivi maestri"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nicola Dusi docente del corso
Semiotica dei media e del corso Linguaggi videomusicali dell?Università degli
studi di Modena e Reggio Emilia - propone alcuni di questi film con un occhio
di riguardo per le trasposizioni dalla letteratura al cinema e per alcuni ad
esempio Alfred Hitchcock, il quale, oltre a Rossellini e a Welles,
Rapporto 2008
dell'Osservatorio sulla funzionalità delle Aziende Sanitarie Italiane
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ambito delle attività del Dottorato
di Ricerca in Economia e Management Sanitario dell?Ateneo catanzarese. “Il
panorama delle sanità in Italia e i nuovi assetti istituzionali nei sistemi
sanitari pubblici”: sono questi i temi che verranno affrontati durante la
presentazione dei dati inerenti l?
ASTOI, nuovo direttore
generale ( da "Agenzia
di Viaggi, L'" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università Roma 3. Nel 2000 è
entrata in Federturismo Confindustria. Docente di legislazione turistica nei
corsi di specializzazione e nei master del Training Center Albalonga del CTS,
dal 2001 a
oggi ha ricoperto il ruolo di responsabile organizzativa dell?
Gotti Tedeschi, il
banchiere del Papa alla Cassa ( da "Corriere
Economia" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente all'Università Cattolica di
Milano ed editorialista dell'Osservatore romano Gotti Tedeschi, il banchiere
del Papa alla Cassa Il numero uno del Santander in Italia pronto ad accettare
l'offerta di Tremonti per un incarico al vertice della Depositi e Prestiti S i
conoscono da 25 anni ma hanno scoperto di pensarla nello stesso modo di
recente.
Non si vive di solo export
( da "Corriere Economia"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ciò a sua volta farebbe crescere i
consumi cinesi e finalmente la Cina potrebbe svolgere la funzione che le
compete: quella di locomotiva mondiale. Anche Germania e Giappone sono legate a
schemi di sviluppo che funzionavano negli anni Cinquanta. Oggi, meglio i
servizi di SANDRO TRENTO Docente di Economia Università di Trento
Quel piccolo laboratorio
di Monza che è diventato una multinazionale
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)"
del 06-04-2009)
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Cultura
Abstract: è guidata da Lucio Rovati, figlio
del fondatore, medico e docente all?università di Milano. Nel 1999, con
l'acquisizione dei marchi Saugella e Babygella, Rottapharm ha fatto il suo
ingresso nel settore della cura personale. Una politica di ampliamento che
testimonia la vista aguzza della famiglia Rovati (il numero tre dell?
Spendere tanto per il
marketing non basta bisogna capire le richieste dei consumatori
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente e guru dell?Insead (la
rinomata business school francese) ? definisce "momentum". "The
momentum effect, how to ignite exceptional growth (come accendere una crescita
eccezionale)" è il suo ultimo saggio pubblicato dalla Warthon School.
Elezioni, Maltoni (Pd):
"Sinistra e destra uguali? No"
( da "RomagnaOggi.it"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblica, nelle regioni dove
governa il centro destra e si è puntato tutto solo sul privato. Ci sono ambiti
in cui l'integrazione pubblico privato, come è accaduto nella nostra realtà,
anche a livello del comune di Forlì, consente di avere un maggior livello di
offerta di servizi, ma la maternità ( e la paternità ) sono un costo sociale
che non può ricadere solo sui singoli genitori,
"Amministrare il non
profit" ( da "Napoli.com"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gino Grossi, docente di Economia
Aziendale; Dott. Giorgio Galano, dottore commercialista. Sarà presente l?Autore.
Il settore del non profit ha ricevuto una larga e qualificata attenzione
nell?ultimo decennio. Il settore dei servizi, della cultura, dell?
Conservatorio, prime
lauree ad indirizzo tecnologico ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A luglio docenti e allievi
parteciperanno ad un interessante progetto Erasmus insieme al Conservatorio di
Castelfranco Veneto, l'Università degli studi di Padova e a istituzioni europee
ed extraeuropee, per la realizzazione di installazioni multimediali sul tema
del Futurismo.
Tumori, scoperta la
proteina capace di bloccare le metastasi
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: uno studio condotto dalle
Università di Padova e di Modena e Reggio Emilia, pubblicato sulla rivista
scientifica Cell'. I due team di ricercatori sono stati guidati dal prof.
Stefano Piccolo, docente del Dipartimento di Biotecnologie mediche di Padova, e
dal prof. Silvio Bicciato (ex ricercatore dell'Ateneo patavino) del
Dipartimento di Scienze Biomediche di Modena e Reggio Emilia.
Sforbiciata sui docenti, a
rischio il tempo pieno ( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sforbiciata sui docenti, a rischio
il tempo pieno Il Friuli Venezia Giulia dovrà fare i conti con una riduzione di
549 cattedre, di cui 247 nelle scuole medie Lunedì 6 Aprile 2009, Erano mesi,
ormai, che si sentiva parlare dei tagli dei docenti per il prossimo anno
scolastico.
Al via in Campania il
nuovo Stl dei Comuni Vesuviani ( da "Travel
Trade Italia.com" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pone le premesse per un protocollo
relativo alla presentazione di progetti turistici con l´accesso, da parte dei
territori, ad una serie di finanziamenti. Il progetto, che prevede un'azione
congiunta pubblico-privato, è stato sottoscritto dal rappresentante degli
operatori turistici Domenico Sannino, che ha sottolineato la validità
dell'iniziativa messa in campo Siti sponsorizzati
DUE STUDIOSI, MARCO VITALE
E DARIO RIGHETTI, PER L'INCONTRO CHE OGGI ALLE ORE 21 CONTINUA IL VI...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 06-04-2009) + 4 altre fonti
Argomenti:
Cultura
Abstract: consulente di importanti
imprenditori e multinazionali e docente Formaper. Le serate di conversazione su
temi di attualità sono incentrate, per questo settimo ciclo di programmazione,
sul tema «Crisi, mutamenti, opportunità». La programmazione di quest'anno -
dopo l'inaugurazione con il prefetto Alessandro Pansa, suor Rita Giaretta e
Valerio Petrarca sul tema «Immigrazione e indifferenza»
Valle Telesina: Civitella
Licinio, arriva la farmacia ( da "Sannio
Online, Il" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è stata deliberata la forma di
gestione mediante conferimento della titolarità ad una società a capitale misto
pubblico/privato. Al di la di questa importante decisione va comunque
specificato ? come riporta anche la nota che ricostruisce il confronto
consiliare elaborata dall?addetto stampa del comune ? che la seduta consiliare
ha fatto registrare, prima dell?
Al via in Campania il
nuovo Stl dei Comuni Vesuviani ( da "TTG
Italia Online" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pone le premesse per un protocollo
relativo alla presentazione di progetti turistici con l´accesso, da parte dei
territori, ad una serie di finanziamenti. Il progetto, che prevede un'azione
congiunta pubblico-privato, è stato sottoscritto dal rappresentante degli
operatori turistici Domenico Sannino, che ha sottolineato la validità
dell'iniziativa messa in campo
Domiciliarità: il punto
sulla situazione provinciale in un convegno promosso da Provincia di Parma e
Ausl ( da "Sestopotere.com"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ausl Romano Superchi, il docente
universitario Sergio Pasquinelli, professore di Analisi delle politiche
pubbliche all?Università “Cà Foscari” di Venezia. “Quello della domiciliarità è
un tema dalle implicazioni molto ampie, e che attiene alla stessa visione di
sviluppo di una società –
ENERGIA/ PROGETTO PER
RENDERE AUTOSUFFICIENTE COMUNE COSENZA
( da "Wall Street Italia"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La visita rientra nell'impegno per
la ricerca di nuove fonti energetiche che coniughino il risparmio nella spesa
per gli enti locali, la valorizzazione delle risorse naturali e l'esigenza del
rispetto dell'ambiente, nella prospettiva di sinergie pubblico-privato che
favoriscano l'innovazione.
Un Consiglioper
l'università naccio ( da "Sicilia,
La" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Siracusa e provincia su un totale
di 1430 precari suddivisi in personale Ata e docente di scuola primaria,
dell'infanzia, media e superiore si prevede che circa 280 insegnanti e 90 tra
collaboratori scolastici, tecnici e amministrativi rimarranno senza
un'occupazione. I dati emergono da un'analisi condotta dalla Uil del comparto
scuola che ha messo in relazione le previsioni dei tagli,
Terza età: superano gli
esami i sessantenni del corso di ginnastica
( da "Sicilia, La"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di lettere presso
l'Istituto «Moncada» di Lentini e l'artista lentinese Guglielmo Tocco,
promotore del «San Valentino in poesia», che ha relazionato sul ruolo della
poesia contemporanea. Tra le altre presenze importanti all'Università della
Terza Età, anche quella di Turi Vasile, regista, scrittore ed ex presidente
dell'
Remtech, tre premi di
laurea sulla bonifica dei siti contaminati
( da "Sicilia, La"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A discuterne con l'autore -
ricercatore e docente di Storia contemporanea alla facoltà di Lingue e
Letterature straniere dell'Università di Catania - saranno il prof. Maurizio
Ridolfi (ordinario di Storia contemporanea e preside della facoltà di Scienze Politiche
dell'Università della Tuscia), il prof.
TERREMOTO: LE UNIVERSITA'
RACCOLGONO FONDI PER ATENEO DE L'AQUILA.
( da "Asca" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Quale contributo specifico alle
emergenze immediate e agli interventi futuri, la CRUI istituisce il fondo
Universita' Emergenza Terremoto e fa appello agli atenei e al personale docente
e tecnico amministrativo delle universita' italiane perche' partecipino ad una
raccolta di risorse per la ricostruzione degli edifici colpiti dell'Universita'
de L'Aquila.
ATTUALITA'. RACCOLTA FONDI
PER L'UNIVERSITA' DELL'AQUILA ( da "AgoPress"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Conferenza dei rettori delle
università italiane, ha istituito un fondo ?Università Emergenza Terremoto?, in
favore degli edifici dell?Università dell?Aquila colpiti dal terremoto. La Crui
ha rivolto un appello agli atenei e al personale docente e tecnico-amministrativo
perché partecipino alla raccolta di risorse per la ricostruzione degli edifici.
L'Orchestra giovanile
Collegium Philarmo ( da "superEva
notizie" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente ed amministrativo: Euro 12
Esterni: 20 Euro Addetto Stampa Rettorato dott.ssa Maria Esposito Università
degli Studi di Napoli Federico II Tel: 081/2537 007; cell.: 3356838714 Fax:
081/2537 590 e-mail: stampa@unina.it L'Orchestra giovanile Collegium
Philarmonicum, nata cinque anni fa, è espressione di un modello di campus
artistico che si rifà alle esperienze dei college internazionali,
Cervo: le iscrizioni alla
'Rassegna Giovani Musicisti' ( da "Sanremo
news" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell?Università La Sapienza
di Roma e grande esperto di storia della musica. Il coordinamento organizzativo
è curato da Liuba Piedimonte e da uno staff composto da musicisti ed insegnanti
di strumento ed educazione musicale. La Rassegna Giovani Musicisti, che si
avvale della collaborazione della Fratelli Carli Spa,
La Chiesa e i preservativi
in Africa: chiedete e vi sarà dato
( da "Panorama.it"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'università di Pretoria,
in Sud Africa, include l'uso del preservativo fra gli elementi che devono
costituire il programma di educazione preventiva all'aids. E riconosce che
"le ragazze con più alto livello di scolarizzazione tendono a iniziare
l'attività sessuale più tardi, più facilmente chiedono al partner di usare il
condom e si sposano più adulte.
SISMA ABRUZZO/ CRUI
RACCOGLIE FONDI PER ATENEO L'AQUILA
( da "Wall Street Italia"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e fa appello fa appello agli atenei
e al personale docente e tecnico amministrativo delle università italiane
perché partecipino ad una raccolta di risorse per la ricostruzione degli
edifici colpiti dell'università de L'Aquila. La Crui esprime "profondo cordoglio
e viva partecipazione per le popolazioni colpite dal sisma che nella notte
scorsa ha colpito la provincia de L'
Calabria e Toscana insieme
per un progetto antiracket ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La relazione introduttiva sarà di
Enzo Ciconte (docente di storia della criminalità all?Università di Roma Tre)
accompagnato dagli interventi di esperti come Piero Luigi Vigna (già
Procuratore Nazionale Antimafia), Alberto Cisterna (sostituto Procuratore
Nazionale Antimafia), Alessandro Butticè (portavoce Ufficio Europeo per la
Lotta alla Frode).
Truffa all'Unione europea:
arrestato un docente dell'Unical ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Unione europea: arrestato un
docente dell?Unical COSENZA. È stato arrestato il docente dell?Università della
Calabria Alfonso Nastro, coinvolto nell?indagine della guardia di finanza
sull?utilizzo illecito di finanziamenti dell?Unione europea e statali per
investimenti nel settore industriale e turistico.
Energia: si valuta il
progetto fotovoltaico per il comune di Cosenza
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: impegno per la ricerca di nuove
fonti energetiche che coniughino il risparmio nella spesa per gli enti locali,
la valorizzazione delle risorse naturali e l?esigenza del rispetto
dell?ambiente, nella prospettiva di sinergie pubblico-privato che favoriscano
l?
CATANZARO: UNIVERSITA', NO
A ACCORPAMENTO SCUOLE SPECIALIZZAZIONE.
( da "Asca" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: UNIVERSITA', NO A ACCORPAMENTO
SCUOLE SPECIALIZZAZIONE (ASCA) - Catanzaro, 6 apr - Docenti, studenti,
aspiranti specializzandi e specializzandi in medicina, oltre 300 persone, si
sono riuniti nell'Aula Magna A dell'Edificio delle Bioscienze del Campus di
Catanzaro per ribadire '' la propria ferma opposizione'' al decreto del
Ministro Mariastella Gelmini in merito all'
18:41 UNIVERSITA' PALERMO:
COMITATO SAGGI PER SCRIVERE CODICE ETICO
( da "Agi" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si tratta di sette docenti
universitari di lunga esperienza, oggi in pensione, che hanno risposto
positivamente alla richiesta di collaborazione avanzata dal rettore Roberto
Lagalla. Sono Nicola Alberti, a lungo professore e preside della facolta' di
Ingegneria;
Apocalisse in Abruzzo, la
Calabria si mobilita ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ad esserne convinto è il docente di
sismologia del dipartimento di fisica dell?Università della Calabria, Ignazio
Guerra, secondo il quale ?l?aumento del gas Radon non è indicativo per poter
prevedere scientificamente che ci sarà un sisma?. ?Affermare - sostiene Guerra
- che domani ci sarà un terremoto in un posto qualsiasi non significa nulla.
"Lavori in corso
..." ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Composizione nell?Ateneo
perugino, che ha invitato Adolfo Natalini a tenere una lezione su architettura
e composizione architettonica.Nel corso della conferenza aperta al pubblico,
introdotta dalla presentazione a cura del prof. Fiorini, Natalini illustrerà i
suoi ultimi lavori e il suo approccio all'architettura,
Verso il "Federalismo
funzionale" ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
06-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il volume a cura di PATRIZIA MESSINA,
Docente di Governo locale al Dipartimento di Studi Storici e Politici
dell?Università di Padova e membro del Comitato direttivo del Centro di Ateneo
“Giorgio Lago”, sarà presentato al pubblico, domani nella sala Archivio Antico
a Palazzo del Bo alle ore 10.
( da "Manifesto, Il"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
EDITORI Federico
Enriques ripercorre la storia di Zanichelli Dietro i libri di testo un lavoro
al plurale Mariarosa Bricchi LIBRI: FEDERICO ENRIQUES, CASTELLI DI CARTE.
ZANICHELLI 1959 - 2009, IL MULINO, PP. 557, EURO 32 Mariarosa Bricchi Sul
Pazzaglia hanno letto i testi della letteratura italiana, tra il 1964 e il
1990, due studenti su dieci. E il Pazzaglia, assieme a un libro altrettanto
fortunato, il Camera-Fabietti, che era un corso di storia (occorre specificarlo
solo per i più giovani), ha coperto per un paio di decenni oltre il 20 per
cento del fatturato scolastico del suo editore. Dalla scuola ai dizionari: lo
Zingarelli, nato nel 1922, interamente ripensato nel 1970 e oggi aggiornato con
cadenza annuale, è il vocabolario italiano più diffuso, usato un po' da tutti,
dai ragazzi fino agli scrittori. Tommaso Landolfi lo descriveva troneggiante
sul suo tavolo da lavoro: eliminarlo sarebbe stata «mera follia». E Giorgio
Manganelli ha parlato di «un eccellente vocabolario di prima linea, da tenere
in trincea, vale a dire sulla scrivania». La casa editrice degli uni e
dell'altro è Zanichelli, fondata a Modena da un libraio nel 1859, ma bolognese
fin dal decennio successivo; cresciuta agli esordi grazie alla tutela
intellettuale di Carducci; passata di proprietà dagli eredi Zanichelli a un
gruppo di soci nel 1906; acquistata dalla famiglia Enriques (precisamente dai
figli di Federigo Enriques, professore di geometria all'Università di Bologna,
che con Zanichelli aveva pubblicato una fortunata serie di manuali scolastici)
nel dopoguerra, e ancora oggi impresa familiare. Federico Enriques, nipote di
Federigo, direttore dal 1970
a 2006 e quindi amministratore delegato, racconta ora
gli ultimi cinquant'anni della sua casa editrice in Castelli di carte.
Zanichelli 1959-2009: una storia, uscito per Il Mulino. Castelli di carte è un
grosso libro, ricchissimo di informazioni, con molti elementi di interesse. In
primo luogo perché parla (soprattutto) di editoria scolastica. Le ricerche
sulla storia editoriale sono cresciute negli ultimi anni, e si contano ormai
numerosi contributi importanti; ma, nella maggior parte dei casi, è al settore
dei libri di «varia» che questi studi si rivolgono, mentre è probabilmente meno
indagata la vicenda delle case editrici scolastiche. Che hanno caratteristiche
tutte loro, a partire da autori, pubblico di riferimento, canali di propaganda
diversi da quelli dell'editoria generale. Un secondo tratto distintivo del
libro di Enriques è l'abbondanza di documenti. Non solo testimonianze in viva
voce di personaggi che hanno lavorato a vario titolo in casa editrice, ma molti
testi, dalla prova di assunzione per redattori fino alle numerose lettere
dall'archivio storico, per chiudere con il programma del corso annuale di
formazione per autori e redattori, accanto ai documenti, grafici e tabelle.
Questo libro punta con decisione sul valore storico delle date, dei numeri,
delle statistiche. Ci sono per esempio, tavole che mostrano i rapporti tra
fatturato Zanichelli e popolazione scolastica tra il 1960 e oggi; oppure, nello
stesso arco di tempo, il numero di titoli pubblicati anno per anno. Ma anche la
crescita percentuale dei progetti editoriali forniti di un proprio sito
internet (uno nel 1997, cinquantasette nel 2007). E persino cartine sulle destinazioni
di vacanza dei dipendenti, o grafici sui mezzi di trasporto utilizzati per
raggiungere l'ufficio. Castelli di carte, si è capito, non è - secondo una moda
diffusa nel mondo anglosassone - la biografia o l'autobiografia di un editore;
forse ne è l'etografia. Ma soprattuttto propone un ritratto corale, dove molto
spazio è dedicato ai personaggi che hanno fatto la Zanichelli, sia sul versante
editoriale sia tra gli autori. Il volume è impostato come una storia nella
prima metà, quando segue in linea cronologica le vicende della casa editrice
scandendole, grosso modo, per decenni; ma, nella seconda parte, organizza i
capitoli per momenti topici del lavoro (ricerca degli autori, redazione,
adozione, spedizione ...); per categorie di libri (opere di consultazione,
libri giuridici, libri scolastici e non scolastici...); per temi (colleghi e
concorrenti, rapporti di lavoro...). Così che all'impianto storico si affianca
un'impostazione manualistica, insieme descrittiva e problematica, e Castelli di
carte è anche una sorta di guida, un «come si fa una casa editrice» che si
candida - tra gli altri possibili usi - a libro di testo per i sempre più
numerosi corsi di editoria. Prendiamo il capitolo sugli autori. Si sa: mentre
gli editori di narrativa e di saggistica ricevono ogni giorno decine di
proposte, chi fa libri di scuola gli autori deve cercarli, spesso inseguirli.
Insomma, l'Italia si conferma un paese di romanzieri (o aspiranti tali), ma
assai meno di divulgatori. A questo proposito, Enriques propone tra l'altro
considerazioni sui canali di reclutamento, sui libri a più mani («autore»,
specifica, è un sostantivo che ha il plurale e il duale), e sintesi delle
caratteristiche necessarie a un buon ideatore di libri di testo, in primis la capacità di mediare tra bisogno di innovazione e
naturale conservatorismo dei docenti (sul versante, speculare, della redazione,
tra le caratteristiche del buon redattore figurano organizzazione, competenze
tecnologiche, fantasia). Uno che per la divulgazione non aveva nessun interesse,
ma che ha curato un'antologia scolastica per Zanichelli è Italo Calvino.
Catturato da una composita chimera, fatta di soldi, fascinazione per una
macchina editoriale efficiente e ben oliata, curiosità per il mondo (a lui
estraneo) della scuola, passione culturale ad ampio raggio, lo scrittore
lavorò, nel corso del 1968, affiancato da una squadra di docenti, dapprima con
distacco fin troppo esibito («tutta la parte di ideazione pedagogica non posso
pretendere di saperne niente né si può pretenderla da me»), poi divertendosi,
al punto da progettare in prima persona almeno una delle sezioni, quella
chiamata Osservare e descrivere (l'unica tutta annotata e commentata da lui).
L'antologia fu pubblicata nei tempi stabiliti, si chiamò La lettura, ed è uno dei
libri più noti del catalogo Zanichelli. Ma non dei più fortunati, perché i
buoni risultati dei primi anni di vita non furono duraturi. Come dire che
scrivere romanzi e fare il divulgatore sono due mestieri difficilmente
conciliabili.
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( da "Stampa, La" del
06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Intervista Paolo
Bertinetti "Lavorare di più? All'Università si fa già volontariato"
ANDREA ROSSI «L'invito a tenere due corsi anziché uno, come prevede il nostro
stato giuridico è da respingere decisamente. Nella mia facoltà c'è chi fa ben
più di due corsi. E i ricercatori, che per legge non sono tenuti a fare
didattica, per fronteggiare la carenza di organico non solo fanno tutti un
corso, ma in certi casi due». Il preside di Lingue Paolo Bertinetti è netto:
oggi in Senato accademico, la proposta di estendere il
minimo di ore di didattica per i docenti dell'Università da 90 a 120 non dovrebbe nemmeno
essere discussa. Come mai, professore? «Se c'è una legge io la rispetto. Ma se
non c'è...». Tanti suoi colleghi dicono il contrario. «La legge 230 del 2005 per
me non può avere valore retroattivo. Di più: si accompagnava a un
disegno complessivo mai attuato». Quale? «L'allora ministro Moratti aveva
pronta la modifica dello status giuridico dell'università.
Ma l'ha tenuta nel cassetto perché c'erano le elezioni, e lì è rimasta. E' per
questo che dico che non tocca a noi dirimere la questione». E a chi, allora?
«Al governo. Abbia il coraggio di decidere. Modifichi lo status. La 230 è
controversa, ci sono dubbi. Ma è casuale se la norma non è chiara? Io dico di no.
E allora, sia il governo a sciogliere i dubbi». La questione, però, è stata
sollevata all'interno dell'ateneo. «Da ottobre si è scatenato un attacco all'università, anche dall'interno. E, poiché i casi censurabili
nel mondo accademico non mancano, ci si concentra lì, dimenticando i problemi
di fondo». Che sarebbero? «Il soffocamento economico degli atenei. Nei
dipartimenti si fa del volontariato, altro che 120 ore. Poi ci sono molti punti
deboli, ma su questi si stanno innestando provvedimenti demagogici». Come le
120 ore di didattica? «Già» Però tanti sembrano d'accordo. «Per ingenuità. E
perché sono sulla difensiva. L'università deve
assumere un atteggiamento dignitoso, altrimenti continuerà a vivere sotto il
ricatto di quel misero contentino del 7 per cento (da destinare agli atenei
virtuosi)». Il risultato? «Anziché mettere in atto scelte drastiche per
arginare la deriva, si continua a piagnucolare da un lato, e dall'altro a
chinare il capo sperando in un contentino da Roma».
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( da "Stampa, La" del
06-04-2009)
Argomenti: Cultura
[FIRMA]FULVIO
LAVINA ASTI Ha senso una sede universitaria in provincia? E' economicamente
compatibile con i periodi di crisi come questo? E se la risposta è sì, che tipo
di corsi si devono attivare? Dibattito non ozioso, se si pensa che soltanto ad
Asti riguarda poco più di mille studenti e un investimento che solo per gli
enti territoriali (Fondazione CrAt, Banca CrAt, Comune, Provincia e Camera di
commercio) vale qualcosa come 2 milioni di euro l'anno. Il tema sarà affrontato
domani sera in Consiglio comunale nella prima delle sedute «tematiche» volute
dal sindaco Giorgio Galvagno per discutere del futuro della città. E stamane il
Pd presenterà in una conferenza stampa le sue proposte «per fare
dell'Università astigiana un volano di sviluppo economico, scientifico e
culturale». Il punto di partenza è l'annunciata soppressione da novembre del
primo anno del corso di Economia aziendale, che con i suoi quasi 400 iscritti è
il corso più frequentato. Una decisione a cui la Facoltà è
stata costretta dai nuovi requisiti ministeriali che di fatto hanno ridotto la
disponibilità dei docenti per i corsi decentrati. Una perdita su cui il sindaco
Galvagno non ha versato molte lacrime. Contrario ai corsi «doppioni», l'ex
deputato di Forza Italia ha già fatto sapere che ritiene questa un'occasione
per ripensare al ruolo dell'università. «Con i soldi che spendiamo - ha detto - circa 2 milioni
di euro all'anno -, possiamo pagare borse di studio nelle migliori università e creare uno o due corsi di specializzazione di
livello altissimo, che identifichino questa città come un polo di eccellenza
negli studi universitari. Senza dimenticare i corsi già esistenti e legati
all'economia del territorio». Ad Asti attualmente oltre ad Economia aziendale
sono attivi i corsi di Scienze Motorie (150 iscritti), Scienze Infermieristiche
(210), Servizio sociale (100), Tecnologie alimentari per la ristorazione (80) e
la specialistica per Enologi (90). E sull'università,
Asti in passato aveva creduto e puntato, tanto da avventurarsi nell'impegnativo
recupero dell'ex caserma Colli di Felizzano: un cantiere da 6 milioni di euro,
a fianco del centralissimo corso Alfieri, il cui primo lotto potrebbe essere
pronto già per la fine dell'anno. Aule e laboratori progettati per 2 mila
studenti e che potrebbero diventare improvvisamente sovradimensionati se andrà
ad esaurirsi il corso di Economia aziendale. Quale sia la sua idea di università, Galvagno lo farà sapere nel Consiglio di domani
sera. Il Pd lo anticipa con un documento che sarà illustrato stamane. «Partiamo
da una considerazione - spiega Fabrizio Brignolo, capogruppo in Comune -.
L'Università porta sviluppo: perché dovremmo rinunciarvi?». Al Pd fanno due
conti: ci sono un migliaio di giovani, la metà proveniente da fuori provincia,
che ad Asti vengono per studiare e magari anche spendono e quindi fanno girare
un indotto. Ci sono corsi specialistici, come Tecnologie alimentari e Scienze
viticole ed enologiche, che richiamano soprattutto studenti da fuori e quindi
rappresentano già un'eccellenza legata all'economia del territorio: «Perché i
master non si possono calare dal nulla e nel nulla, bisogna che ci sia attorno
una struttura che funzioni. Per questo perdere Economia aziendale è grave, perché
vuol dire perdere numeri importanti dal punto di vista degli iscritti». Proprio
Scienze viticole ed enologiche è il fiore all'occhiello della sede astigiana: è
rimasto l'unico corso in Italia dopo che recentemente sono stati cancellati
quelli di Padova, Udine e Verona. Ripartirà da qui l'università
di Asti?
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(
da "Cittadino, Il"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Eal, Bassa assediata dalla puzza Cittadini inviperiti: «Sabato l'aria era irrespirabile» n Da Terranova dei Passerini a Codogno, Castiglione d'Adda , Bertonico, Casalpusterlengo Zorlesco e Vittadone : l'aria del basso lodigiano è stata ammorbata nella prima mattinata di sabato da una puzza pazzesca, indefinibile per la sua intensità; tanto da consigliare ai residenti di non aprire le finestre di casa per il classico "cambio dell'aria" casalingo. Una situazione pesante dal punto di vista della vivibilità che vede ancora una volta sul banco degli accusati gli odori sgradevoli generati dall'impianto di compostaggio gestito dalla azienda Energia Ambiente Lodigiana ( Eal ) Compost, società a capitale misto pubblico-privato che si occupa dello smaltimento dei rifiuti umidi urbani nella provincia di Lodi.«La puzza era indescrivibile - conferma Enrico Della Giovanna del comitato civico locale anticompostaggio - prendeva la gola con bruciori diffusi e generava perfino mal di testa. Abbiamo sopportato finora questi disagi ma la pazienza è ormai colma.Siamo diventanti come marinai - ribadisce Della Giovanna - verifichiamo ogni giorno il senso dei venti per sapere se avremo puzza dentro casa o se possiamo aprire le finestre. Una situazione insostenibile».Una situazione che non sembra avere margini di migliaramento come ricorda il sindaco di Terranova dei Passerini Roberto Depoli, visto che dal «gennaio del 2003, data dell'attivazione dell'impianto fino ai giorni attuali, non ci sono state concrete migliorie sulle problematiche generate dall'impianto di compostaggio Eal». Il sindaco di Terranova ha messo in cantiere diverse iniziative tanto che è ormai «guerra aperta» tra l'amministrazione comunale di Terranova dei Passerini e la azienda Eal Compost. Ultima in ordine di tempo il secco «no» comunale alla richiesta da parte Eal di prorogare l'attività di esercizio per altri 5 anni.Il problema odori sgradevoli a Terranova dei Passerini oltre a generare un ovvio disagio tra i residenti crea anche problemi alle casse municipali. «In pratica - ci spiega il sindaco Roberto De Poli- nonostante la convenzione sottoscritta tra l'amministrazione comunale e la Eal,l a società ci deve ancora versare 90mila euro, che per un comune di circa 800 abitanti èsicuramente una cifra considerevole, che condiziona anche la presentazione dei bilanci preventivi e dei successivi consuntivi, costringendoci a variazioni burocraticamente onerose. Siamo costretti a rivolgerci a dei legali per tutelare i nostri interessi ed emettere delle ingiunzioni di pagamento». A Terranova però nessuno si vuole arrendere alla situazione anche se «non contiamo più - dice Depoli - sulle tante promesse ricevute dalla società e dalla provincia di Lodi che non si sono concretizzate con interventi tesi ad eliminare o ridurre il problema». Francesco Dionigi
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(
da "Tribuna di Treviso,
La" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
All'incontro
del Carroccio Luca Antonini, consulente del Governo per il federalismo, boccia
il movimento del 20% «Irpef ai Comuni, clamoroso autogol per il Nord» ODERZO.
«La protesta dei sindaci del 20% rappresenta un clamoroso autogol per il nord».
Lo afferma Luca Antonini, docente presso l'Università di Padova e consulente dei ministri
Calderoli e Tremonti per la stesura della legge sul federalismo, che mercoledì
sera nell'aula magna delle scuole medie ha tenuto una vera e propria lezione
illustrativa sulla nuova legge. L'affollato incontro promosso dalla Lega
Nord opitergino-mottense ha visto la partecipazione del vicepresidente della
Regione Veneto Franco Manzato e del direttore di Unioncamere Gianangelo
Bellati. Proprio Bellati ha presentato i dati di una ricerca che dimostrano
come i costi del mancato federalismo non permettono al Nord di essere
competitivo a livello di economia globale. Un dato su tutti: la differenza sul
numero dei dipendenti pubblici, che in Veneto sono 3.000 e in Sicilia 200.000.
La ricetta per risolvere i problemi, secondo il Governo, sta nel federalismo.
«La legge si basa su due assi - spiega Antonini - L'abolizione del concetto di
spesa storica con l'introduzione del costo standard e la fine dei trasferimenti
allo Stato sostituita dall'autonomia nella gestione dei tributi. La protesta
del 20% rappresenta un clamoroso autogol per il Nord perché chiedere la
percentuale su un tributo non manovrabile e soggetto a perequazione significa
rischiare che non ritorni in proporzione a quanto versato». In conclusione di
serata, il senatore Gianpaolo Vallardi ha sottolineato come Antonini dimostri
che l'azione messa in campo soprattutto dal sindaco di Oderzo sia «pura
demagogia». (b.b.)
(
da "Leggo"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Tesi a
concorso Scade oggi il concorso promosso dal distretto 108 A/B
"Apulia" dei Lions per premiare tesi che hanno sviluppato tematiche
innovative nell'ambito de invecchiamento e malattie metaboliche. Al concorso
possono essere presentate tesi di laurea discusse presso le Università della
Puglia nel periodo Gennaio 2006-Dicembre 2008. Un premio in denaro di 2000 euro
verrà assegnato alla tesi prima classificata a giudizio insindacabile della
Commissione esaminatrice presieduta dal Preside della Facoltà di Medicina e
Chirurgia dell'Università di Bari, il professor Antonio
Quaranta e composta da tre docenti universitari e tre soci Lions. Sesta
Provincia Alle 9 (Palazzo Provincia) riunione monotematica, in prima
convocazione, del Consiglio provinciale. All'ordine del giorno: il ruolo della
Provincia di Bari in relazione alla costituenda VI Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Ue e Regioni Alle 09.30 nell'aula consiliare del Palazzo della Regione in via
Capruzzi si terrà una giornata di studio su "Unione Europea: una comune
iniziativa per lo sviluppo delle Regioni dell'Adriatico", promossa
dall'Associazione dei Consiglieri regionale insieme con Aiccre e "Europe
direct Puglia".
(
da "Tribuna di Treviso,
La" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Un
modello di villa La Poiana del Palladio monumento-museo FIORENZA CONTI POJANA
MAGGIORE. La villa «modello» di Palladio propone un modello di villa. E' un
gioco di parole ma anche un concreto esempio da visitare. Accade a Villa Poiana
a Poiana Maggiore (Vicenza), che ha una funzione nuova: fulcro di un sistema
culturale e turistico in cui il monumento racconta se stesso e il territorio
che lo circonda. Così, le stanze della Poiana - uno degli edifici più
affascinanti di Palladio - sono ora riempite di contenuti che conducono il
visitatore, per livelli diversi, a godere dell'opera architettonica,
ammirandola ma soprattutto comprendendola. Nel salone centrale e in alcune sale
laterali è raccontata la storia della villa, monumento testimonianza della sua
funzione originaria. I suoi apparati decorativi - eseguiti dai pittori
Bernardino India e Anselmo Canera e dallo scultore Bartolomeo Ridolfi - sono
«letti» da monitor e lettori di schede di memoria che, con l'ausilio anche di
specchi, consentono di cogliere aspetti altrimenti non visibili della
decorazione «a fresco» e «a stucco». Altri ambienti ospitano, in deposito
temporaneo dal Cisa di Vicenza, alcuni fra i più rappresentativi modelli lignei
di ville di Palladio: villa Pisani a Montagnana, Villa Saraceno ad Agugliaro,
villa Repeta a Campiglia. L'intero corpus delle ville palladiane, i Quattro
Libri dell'Architettura e molte altre notizie sono disponibili invece nei
diversi sistemi interattivi. Raggiunge compimento l'obiettivo della Regione
Veneto che ha affidato al Cisa l'incarico di ideare un nuovo modello di visita
alla Poiana, proprio in quanto potenziale prototipo di altri allestimenti. La
villa è stata «vivisezionata» dagli storici, coordinati da Guido Beltramini, affiancati
da specialisti nella comunicazione: Mauro Zocchetta, docente all'Accademia di Venezia, Simone Baldissini del Cisa, Marco
Gaiani dell'Università di Bologna e Francesco Monicelli. All'emozionalità della
visita contribuisce anche un percorso musicale creato ad hoc dal maestro
vicentino Francesco Erle al quale si è affiancata Laura Moretti dell'Università
di Cambridge. La musica, cambiando di stanza in stanza, accoglie il
visitatore già all'esterno e lo accompagna lungo un percorso sinestetico. Non
manca un'area riservata alle scoperte e ai rinvenimenti fatti durante il
restauro della villa e delle sue pertinenze. Poiana Maggiore, via Castello 43;
tel. 0444 323014 info@villapoiana.it, www.villapoiana.it. Visite: da mercoledì
a venerdì 10-13/14-18; sabato e domenica 10-18
(
da "Giornale di Brescia"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
06/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:città e provincia «Amici per il
cuore», un impegno a 360 gradi L'associazione clarense, che compie 25 anni, è
da sempre un anello di congiunzione tra istituzioni, sanità e sociale
Partecipata riunione degli Amici per il cuore di Chiari Istituzioni, ospedale, università e sociale insieme grazie agli «Amici per il
cuore». È simbolicamente accaduto ieri al ristorante Touring di Coccaglio in
occasione della festa per il 25esimo anno di fondazione dell'associazione
clarense che da tempo rappresenta un importante anello di congiunzione tra
tutte queste realtà nell'Ovest bresciano. Fondata nel 1987, «l'associazione -
ha rivelato il presidente Giacomo Fogliata - conta oggi quasi mille iscritti».
Molteplici sono gli ambiti nei quali è impegnata. In tema di sostegno ai malati
gli «Amici per il cuore» sono da tempo presenti nell'azienda ospedaliera
«Mellino Mellini» di Chiari. L'associazione ha infatti per esempio donato di
recente 12 letti al servizio dei genitori dei piccoli ricoverati nel reparto
clarense di Pediatria e nuove attrezzature per l'ambulatorio di cura dello
scompenso cardiaco. In parallelo nel nosocomio clarense «inizieranno a breve i
lavori di ristrutturazione del reparto di Cardiologia e dell'unità di terapia
intensiva coronarica», ha annunciato il primario Claudio Gentilini, mentre sono
già in uso numerose attrezzature acquistate da poco come, ha elencato il
direttore generale dell'azienda Fabio Russo, «un ecografo fisso e uno
portatile, un lettino per eco da sforzo, un sistema di monitoraggio per test
ergometrico, tre defibrillatori e tre elettrocardiografi». Sul fronte della
prevenzione rilevanti sono ogni anno le raccolte di fondi
al fine di sostenere le ricerche dell'Università di Brescia: «Si tratta per noi
- ha commentato Eugenio Monti, docente di Biochimica alla facoltà di Medicina - di donazioni importanti
da un punto di vista economico e non solo. Le stesse ci permettono di vivere
un'università vera, fatta
di incontri tra studenti, docenti e territorio». Sempre in tema di
prevenzione numerose sono le proposte che l'associazione sta facendo alle
istituzioni: «dall'inserimento nelle scuole - ha annunciato Fogliata - di
lezioni volte a insegnare ai ragazzi semplici manovre rianimatorie
all'introduzione dell'obbligo di conoscere queste manovre al fine di conseguire
la patente di guida». Due proposte promosse dal consigliere regionale
Margherita Peroni che si farà «portavoce di questi progetti». Un plauso agli
«Amici per il cuore» è arrivato anche dal sindaco di Chiari, Sandro Mazzatorta:
«Con loro abbiamo una sinergia molto positiva». Barbara Bertocchi
(
da "Mattino di Padova,
Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9
- Altre Ho letto sul giornale di quella maestra che ha risposto in modo molto
esplicito a domande su alcuni ... Ho letto sul giornale di quella maestra che
ha risposto in modo molto esplicito a domande su alcuni comportamenti sessuali
a bambini di quinta elementare. è facile dire che la maestra ha sbagliato, come
hanno detto i genitori di quei bambini, ma cosa si sarebbe dovuto fare? Questa
domanda tocca un punto molto delicato del rapporto fra i bambini, i genitori e
gli altri adulti. Alcuni dicono che la scuola dovrebbe dare solo nozioni - per
così dire - tecniche (la riproduzione delle piante, degli animali e dell'uomo,
le malattie trasmissibili sessualmente, eccetera). In realtà, non credo che ciò
sia possibile né opportuno. H impossibile, perché qualsiasi discorso sul sesso
fatto da un adulto a un bambino - volente e nolente - ha valenza educativa,
viene cioè recepito come un giudizio di valore, magari più per il non detto che
per ciò che viene detto. Ma è anche inopportuno, perché molti bambini di oggi -
via internet e telefonino - accedono a messaggi sessualmente espliciti con una
facilità sconosciuta alle generazioni precedenti. Per molti di loro il sesso ha
perso presto la dimensione del mistero. La pornografia illustra - con monotona
chiarezza e semplicità - donne e uomini tutti protesi alla ricerca del piacere,
senza alcun interesse per un'altra dimensione della sessualità, ossia la
relazione fra i partner. Facendo solo «informazione sessuale» si rafforza
l'idea del sesso come qualcosa di meramente biologico (soddisfare un bisogno
«naturale») che può essere vissuto anche senza alcun coinvolgimento
relazionale. Se un genitore ritiene che l'unica dimensione della sessualità sia
quella fisica, non deve preoccuparsi di fare educazione sessuale a suo figlio:
basta gli compri una connessione internet. Molti genitori, invece, ritengono
che la fusione dei corpi e la ricerca di dare e ricevere piacere acquistano
tutto un altro significato se contribuiscono a rafforzare la vicinanza fra due
persone innamorate. Sotto questa prospettiva, l'educazione al sesso dovrebbe
andare di pari passo con l'educazione all'amore. La scuola è in grado di fare
questo tipo di educazione? Se lo può fare, lo faccia,
informando prima i genitori. Altrimenti, è meglio lasci perdere, lasciando
campo libero alle famiglie o ad altre agenzie educative. Gianpiero Della Zuanna
docente di Demografia,
Università di Padova. Scrivete a: lascuoladeigenitori@comune.padova.it
(
da "Nuova Venezia, La"
del 06-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino
di Padova, Il)
Argomenti: Cultura
Pagina
44 - Cultura e Spettacoli Un modello di villa La Poiana del Palladio
monumento-museo FIORENZA CONTI POJANA MAGGIORE. La villa «modello» di Palladio
propone un modello di villa. E' un gioco di parole ma anche un concreto esempio
da visitare. Accade a Villa Poiana a Poiana Maggiore (Vicenza), che ha una
funzione nuova: fulcro di un sistema culturale e turistico in cui il monumento
racconta se stesso e il territorio che lo circonda. Così, le stanze della
Poiana - uno degli edifici più affascinanti di Palladio - sono ora riempite di
contenuti che conducono il visitatore, per livelli diversi, a godere dell'opera
architettonica, ammirandola ma soprattutto comprendendola. Nel salone centrale
e in alcune sale laterali è raccontata la storia della villa, monumento
testimonianza della sua funzione originaria. I suoi apparati decorativi -
eseguiti dai pittori Bernardino India e Anselmo Canera e dallo scultore
Bartolomeo Ridolfi - sono «letti» da monitor e lettori di schede di memoria
che, con l'ausilio anche di specchi, consentono di cogliere aspetti altrimenti
non visibili della decorazione «a fresco» e «a stucco». Altri ambienti
ospitano, in deposito temporaneo dal Cisa di Vicenza, alcuni fra i più
rappresentativi modelli lignei di ville di Palladio: villa Pisani a Montagnana,
Villa Saraceno ad Agugliaro, villa Repeta a Campiglia. L'intero corpus delle
ville palladiane, i Quattro Libri dell'Architettura e molte altre notizie sono
disponibili invece nei diversi sistemi interattivi. Raggiunge compimento
l'obiettivo della Regione Veneto che ha affidato al Cisa l'incarico di ideare
un nuovo modello di visita alla Poiana, proprio in quanto potenziale prototipo
di altri allestimenti. La villa è stata «vivisezionata» dagli storici,
coordinati da Guido Beltramini, affiancati da specialisti nella comunicazione:
Mauro Zocchetta, docente
all'Accademia di Venezia, Simone Baldissini del Cisa, Marco Gaiani
dell'Università di Bologna e Francesco Monicelli. All'emozionalità della visita
contribuisce anche un percorso musicale creato ad hoc dal maestro vicentino
Francesco Erle al quale si è affiancata Laura Moretti dell'Università di
Cambridge. La musica, cambiando di stanza in stanza, accoglie il
visitatore già all'esterno e lo accompagna lungo un percorso sinestetico. Non
manca un'area riservata alle scoperte e ai rinvenimenti fatti durante il
restauro della villa e delle sue pertinenze. Poiana Maggiore, via Castello 43;
tel. 0444 323014 info@villapoiana.it, www.villapoiana.it. Visite: da mercoledì
a venerdì 10-13/14-18; sabato e domenica 10-18
(
da "Stampa, La"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Joseph
Stiglitz IL CONTO AI CITTADINI La proposta di Obama di investire 500 o più
miliardi di dollari per sistemare le banche americane in sofferenza è stata
descritta nei mercati come un'operazione win-win-win, dove tutte le parti
coinvolte vincono e nessuna perde. In verità è una proposta win-win-lose:
vincono le banche, vincono gli investitori, perdono i contribuenti. Il Tesoro
americano spera di tirarci fuori da questo pasticcio replicando i metodi con
cui il settore privato ha fatto crollare il mondo, cioè un eccesso di
indebitamento nel settore pubblico, un eccesso di complessità, incentivi scarsi
e mancanza di trasparenza. Proviamo a ricapitolare le cause dell'attuale
disastro. Le banche sono finite - e hanno fatto finire noi - nei guai eccedendo
nell'indebitamento, cioè utilizzando una parte relativamente piccola del loro
capitale e prendendone a prestito una molto grande per comprare titoli
immobiliari ad altissimo rischio. Per farlo hanno usato strumenti altamente
complessi, come le obbligazioni collateralizzate di debito. La prospettiva di
alti guadagni ha dato ai manager l'incentivo a essere miopi e assumere rischi
eccessivi, anziché prestare il denaro con oculatezza. Le banche hanno fatto
questi errori senza che nessuno lo sapesse, anche perché molti erano
finanziamenti «fuori bilancio». In teoria il piano dell'amministrazione Obama
lascia che sia il mercato a determinare il prezzo dei «titoli spazzatura» delle
banche - compresi i prestiti per la casa e i titoli basati su quei prestiti. La
realtà, però, è che il mercato non valuterà gli asset tossici in sé, ma le
opzioni su quegli asset. Le due cose hanno ben poco a che vedere l'una con
l'altra. Il piano del governo comporta infatti l'assicurazione di quasi tutte
le perdite, con la conseguenza che gli investitori privati, liberi dalle
perdite, «valuteranno» innanzitutto i loro guadagni potenziali. Questo
significa dare loro un'opzione. Prendiamo un asset che abbia 50-50 probabilità
di valere, nel giro di un anno, o zero o 200 dollari. Il suo «valore» medio è
perciò di 100 dollari, cioè il prezzo che spunterebbe in un mercato
competitivo. Nel piano del segretario al Tesoro Timothy Geithner il governo
metterebbe circa il 92% del denaro necessario a comprarlo, ma riceverebbe solo
il 50% degli eventuali guadagni, assorbendo praticamente tutte le eventuali
perdite. Che razza di partnership è mai questa? Ipotizziamo
che uno dei fondi pubblico-privati che il Tesoro ha promesso di creare intenda
sborsare per quell'asset 150 dollari. Questo è il 50% più del suo effettivo
valore, e la banca è ben felice di venderlo. Il partner privato mette 12
dollari e il governo il resto - 12 dollari in «equity» più 126 dollari sotto
forma di prestito garantito. Se, nel giro di un anno, il valore
effettivo dell'asset diventa zero, il privato perde 12 dollari e il governo
138. Se invece il valore effettivo è di 200 dollari, il governo e il partner
privato si dividono i 74 dollari che rimangono dopo aver restituito il prestito
di 126. In
quel roseo scenario, il privato triplica il suo investimento di 12 dollari ma
il contribuente, pur avendo rischiato 138 dollari, ne guadagna appena 37. Anche
in un mercato imperfetto non si dovrebbe confondere il valore di un asset con
il valore dell'opzione su quell'asset. È però probabile che gli americani
perdano ancora di più per via di quell'effetto chiamato «selezione avversa».
Poiché le banche possono scegliere i mutui e i titoli da vendere, saranno
inclini a vendere gli asset più tossici, in particolare quelli che, secondo
loro, sono sovrastimati dal mercato. È però probabile che il mercato capisca il
gioco e abbassi il prezzo che è disposto a pagare. Solo un governo che si
faccia carico di una quantità sufficiente di perdite riesce a contrastare la
«selezione avversa». In questo caso il mercato non si preoccuperà se le banche
lo «imbrogliano» vendendo i loro titoli peggiori, tanto paga il governo. Il
vero problema è che le banche hanno creato la bolla speculativa sui mutui
subprime e hanno fortemente speculato con denaro preso a prestito. Hanno perso
il loro capitale, e questo capitale dev'essere rifuso. Pagare il giusto valore
di mercato per gli asset non basta. Solo pagandoli più del dovuto le banche
verranno adeguatamente ricapitalizzate. Ma superpagare gli asset significa
semplicemente spostare le perdite sul governo. Alcuni americani temono che il
governo possa «nazionalizzare» temporaneamente le banche, ma questa opzione
sarebbe preferibile al piano Geithner. Dopo tutto la Fdci - Federal Deposit
Insurance Corp, l'Agenzia governativa che svolge il ruolo di garante per i
depositi presso le banche americane - ha già preso in precedenza il controllo
di banche a rischio fallimento, e ha agito bene.. Quello che l'amministrazione
Obama sta facendo è peggio di una nazionalizzazione: è pseudo capitalismo, che
privatizza gli utili e socializza le perdite. È una «partnership» in cui un
partner rapina l'altro. Una partnership del genere - con il controllo nelle
mani private - dà stimoli perversi, ancora peggiori di quelli che ci hanno
portato nel caos attuale. Allora, dove sta l'attrattiva di una proposta del
genere? Forse è il tipo di «macchina di Rube Goldberg» che Wall Street adora -
intelligente, complessa e non trasparente, che consente ingenti trasferimenti
di ricchezza ai mercati finanziari. Essa ha permesso all'amministrazione Obama
di non dover tornare al Congresso a chiedere il denaro necessario a salvare le
nostre banche, fornendo una strada per evitare la nazionalizzazione. Il
problema è che noi già soffriamo di una crisi di fiducia. Quando gli alti costi
del piano Geithner diventeranno evidenti, ci sarà un'ulteriore erosione di
fiducia. A quel punto il compito di ricreare un settore finanziario vivace, e
di resuscitare l'economia, sarà ancora più difficile. © The New York Times
(
da "ItaliaOggi Sette"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi
Sette Numero 081 pag. 48 del 6/4/2009 | Indietro La
professione del designer: il pane, il progetto e le rose INTERVENTI Parte
subito in quarta questo libro, frutto sia dell'esperienza
accademica dell'autore, Stefano Follesa, architetto, designer e docente all'università di Firenze, sia dell'esperienza sul campo propria e di altri,
alcuni molto famosi, designer italiani. Parte bene con il titolo Pane e [...]
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(
da "ItaliaOggi Sette"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cervelli
ItaliaOggi
Sette Numero 081 pag. 56 del 6/4/2009 | Indietro
Innovazione, il motore d'Europa FOCUS LOMBARDIA Di Lorenzo Morelli
Un'iniziativa ricca e articolata di interventi, che vanno
da Ingenio sino ai Ricerca:Tissimi La Regione a sostegno della ricerca e dei giovani talenti Per
fermare la fuga dei cervelli italiani all'estero una
soluzione c'è: Ricerca:Tissimi. Il concorso promosso dalla regione Lombardia,
in collaborazione con la Direzione generale istruzione, formazione e lavoro e
dall'Arifl, Agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il
lavoro, ha [...] Costo Punti per Abbonati: 0 - Costo Punti per Registrati: 10
(
da "Messaggero Veneto,
Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
DOMANI
IN AUDITORIUM Lezione di legalità: allo Zanon si parla di
diritto del lavoro L'istituto Zanon, tramite il preside Antonio Colussi (foto)
e i docenti di scienze giuridiche ed economiche,, ha accolto il progetto
ministeriale "Cittadinanza e Costituzione" per la conoscenza della
nostra Carta costituzionale e la diffusione e valorizzazione tra i giovani di
comportamenti e mentalità legalitari. Dopo l'intervento del magistrato
Olivero Drigani, della corte d'appello di Trieste, domani alle 8.30, all'auditorium
secondo incontro con la dottoressa Ninin, professore di Diritto del lavoro
all'Università di Trieste, che tratterà, per le classi quarte, il tema del
"Contratto di lavoro: nuove tipologie".
(
da "Messaggero Veneto,
Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
UNESCO
L'identità linguistica di Malta Nell'ambito della Giornata mondiale della
diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo dell'Unesco, oggi, alle 17, al
Circolo Unificato dell'Esercito di via Aquileia, 8 il sodalizio presieduto da
Renata Caprio D'Aronco ci propone un incontro con il professor Vincenzo Orioles
(nella foto), docente di
Linguistica all'Università di Udine, che parlerà sul tema Il maltese: nuova
identità linguistica nell'Unione Europea, e con il professor Giuseppe Brincat, docente di Linguistica italiana
all'Università di Malta (Le lotte politico-linguistiche a Malta nell'Ottocento
e nel Novecento: italiano, inglese e maltese).
(
da "Messaggero Veneto,
Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
10 - Udine Il giudice: su Socrate nessun verdetto Allo Stellini Sabato mattina
al liceo classico Jacopo Stellini, in piazza Primo Maggio a Udine, non è stata
una giornata qualsiasi. Invece delle solite lezioni, del borbottio fra i
banchi, delle interrogazioni più o meno programmate, tutta la scuola si è
trovata coinvolta in un dibattito ben più ampio e acceso che ha trasformato
l'aula magna di quella sede di classici studi in una vera e propria aula di
tribunale. Mancava solo la scritta «dura lex sed lex», ma lo spirito
combattivo, l'aria del foro e soprattutto difesa, accusa e giudice erano tutti
presenti all'appello. Stiamo parlando del progetto Diritto e giustizia 2009 il
cui tema quest'anno era il "Processo a Socrate" e che ha visto la sua
fase conclusiva, quella di sabato appunto, al liceo udinese. La prima parte del
programma prevedeva l'assegnazione agli studenti del premio "Sergio
Sarti", dedicato alla memoria dell'illustre docente
di filosofia, già titolare di cattedra allo Stellini, che ha visto questi
vincitori: per la sezione esterni primo premio a Lorenzo Anzilutti, il secondo
a Maddalena Armellini (Educandato statale Uccellis) e per gli stelliniani primo
premio ad Alice Carbone e secondo a Martina Pozzi. Quindi si è passati al
convegno a sfondo giuridico, al quale sono intervenuti come
relatori il professor Daniele Picierno, docente di storia e filosofia allo Stellini e presidente onorario
dell'associazione "Gli Stelliniani", il professor avvocato Paolo
Moro, docente di filosofia
all'Università di Padova, e il magistrato Oliviero Drigani, presidente della
Corte d'Appello di Trieste. «Il progetto Diritto e giustizia - ha
spiegato al riguardo la professoressa Elettra Patti, che ne è responsabile
assieme ai professori Perini e Picierno - si articola in varie sezioni: un
corso di approfondimento su tematiche filosofiche legate al diritto e rivolto
agli studenti interni; il concorso di filosofia "Sergio Sarti",
aperto agli studenti di tutti i licei classici e scientifici della regione; un
seminario di studi dedicato ogni anno a un tema diverso, e infine una
rappresentazione teatrale, anch'essa attinente all'argomento del seminario di
studi e allestita dal gruppo teatrale, che è formato da studenti liceali,
universitari e giovani professionisti anch'essi usciti da questo liceo». Nello
specifico, il "Processo a Socrate" si è svolto come una vera e
propria vicenda in sede giudiziaria, ripercorrendo la storia del celebre fatto
che si svolse ad Atene nel 399
a.C.. In questa versione moderna il professor Picierno
ha esercitato il ruolo del pubblico accusatore di Socrate (nell'immagine qui
sopra), mentre all'avvocato Moro è toccato quello del difensore e il dottor
Drigani ha rappresentato naturalmente il giudice. Particolarmente interessante
è stata la tesi della difesa sostenuta da Moro il quale ha dimostrato la prova
dell'innocenza di Socrate utilizzando il cosiddetto "metodo
dialettico", procedimento attraverso il quale il grande filosofo ateniese
aveva sempre agito nelle sue discussioni e che rappresenta il messaggio più
autentico della sua esistenza. «Socrate aveva sempre riconosciuto - ha detto
Moro - la presenza di un limite alla libertà dell'uomo e alla sua capacità di
conoscere la verità. Dunque spiegava come non potesse esistere un reato di
"corruzione dei giovani", perché aveva proclamato non già che tutte
le opinioni fossero eguali, bensì che esistessero opinioni migliori di altre e
tali opinioni erano quelle che scaturivano dalla puntuale applicazione del
metodo dialettico». Il confronto processuale è stato concluso dall'intervento
del giudice Drigani, il quale ha tuttavia dichiarato che egli poteva soltanto
rilevare la propria carenza di giurisdizione su tale materia del contendere:
«Non si tratta di una soluzione pilatesca - ha precisato - in quanto Pilato si
era limitato a declinare la propria giurisdizione in favore di quella del
sinedrio, mentre, in questo caso, il pensiero di Socrate si sottrae ad ogni
tribunale possibile». Valentina Coluccia
(
da "Corriere della Sera"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
della Sera sezione: Prima Pagina data: 06/04/2009 - pag: 1
Pubblico&Privato di Francesco Alberoni La Storia procede per catastrofi
Saggezza è saperle gestire M olti concepiscono la storia come un flusso
omogeneo in cui vi sono occasionalmente delle interruzioni. In realtà la storia
è fatta di periodi relativamente stabili a cui subentrano sempre sconvolgimenti
inattesi. René Thom ha addirittura elaborato una matematica per
descriverli: la teoria delle catastrofi. All'inizio del Novecento tutti si
aspettavano che continuasse la belle époque e invece è esplosa inattesa la
prima guerra mondiale con milioni di morti, poi la rivoluzione sovietica, poi
il nazismo, poi la seconda guerra mondiale, poi la guerra fredda, la
rivoluzione del costume del '68, i movimenti islamici, l'attuale crisi. Ma non
è diversa la vita umana. Il bambino che imita la mamma ed il papà, arrivato a
tredici anni diventa un adolescente ribelle che segue il suo gruppo. E cambia
ancora quando si mette a lavorare e incomincia una carriera, poi ancora quando
si innamora perché l'innamoramento è un cambiamento brusco in cui vengono
spezzati i vecchi legami e instaurati valori nuovi. Anche la malattia quando
matura lentamente è sempre improvvisa: la scopri in un normale controllo medico
e la tua vita cambia radicalmente. Così per la nascita dei figli, per un
conflitto coniugale, un divorzio. Perfino la vecchiaia arriva «per catastrofe»
perché, finché uno sta perfettamente bene, non si sente e nessuno lo giudica
vecchio. Poi basta una malattia, una caduta, un malore e tutto precipita. La
storia e la vita sono un succedersi di «catastrofi» e la saggezza consiste nel
prevederle, evitarle o gestirle tempestivamente. I presuntuosi generali
dell'inizio del secolo XX non avevano capito cosa sarebbe stata la prima guerra
mondiale, Kennedy e Krushov nella crisi di Cuba invece si sono resi conto di
cosa sarebbe stata quella atomica. Da questo punto di vista perciò la vera
saggezza è lungimiranza. Napoleone ha cavalcato l'onda rivoluzionaria ma non si
è reso conto che, ad un certo punto, questa era stata sostituita dal sentimento
nazionale. Così è stato sconfitto prima in Spagna, poi in Russia, poi in
Germania. Nella seconda metà del secolo scorso gli europei non hanno
assolutamente voluto capire cosa fosse il risveglio islamico. E, venendo
all'Italia, la sinistra ha fatto un errore quando non ha voluto ammettere che
Forza Italia era un vero movimento collettivo e Berlusconi un vero capo
carismatico. Se lo avesse capito e non si fosse limitata a deriderli, la storia
avrebbe anche potuto andare in modo diverso. \\ Basta poco e la vita di tutti
noi può cambiare www.corriere.it/alberoni
(
da "Eco di Bergamo, L'"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Addio a
Marta Sordi, amica dei classici --> Una delle massime studiose di storia
greca e romana, era professore emerito dell'Università Cattolica di Milano
Lunedì 06 Aprile 2009 SPETTACOLI, pagina 26 e-mail print I santi Pietro e
Paolo, ai quali Marta Sordi (nel riquadro) ha dedicato i suoi studi Una dei
maggiori studiosi di Storia del Cristianesimo antico della seconda metà del
Novecento». Specialista, in particolare, della vita e dell'opera di San Paolo.
È morta ieri, a Milano Marta Sordi, professore emerito di Storia greca e Storia
romana all'Università Cattolica di Milano. Nata a Livorno nel '25, era da tempo
malata di tumore. Membro dell'Accademia di Scienze e Lettere, dell'Istituto
Lombardo e dell'Istituto di Studi Etruschi, a lei si devono, tra il molto
altro: «Il Cristianesimo e Roma» (Bologna 1965); «I Cristiani e l'impero
romano» (Milano 1984); «Il mito troiano e l'eredità etrusca di Roma» (1989);
«Il mondo greco dall'età arcaica ad Alessandro» (2004). Nel 1997 aveva ricevuto
la Medaille de la Ville de Paris, nel 1999 la medaglia d'oro per i benemeriti
della cultura e nel 2002 la Rosa Camuna per la Regione Lombardia. Alberto
Barzanò, suo allievo, ora ricercatore di Storia antica presso la stessa Facoltà
di Lettere, membro del comitato scientifico del Centro
Rezzara con il quale la docente aveva in più occasioni collaborato la ricorda così. «Sono andato
in Cattolica - ci racconta Barzanò - per fare altro: volevo studiare
archeologia. Poi ho sentito le sue lezioni e ho deciso di fare Storia antica.
Perché era una persona coinvolgente. Appassionata, sapeva talmente far
appassionare alla storia, che era difficile, alla fine di una lezione, non
essere contagiati. Contagiati da questo suo spirito di ricerca, dalla volontà
di andare a vedere dietro a tutte le cose, ricostruire fatti e personaggi con
una precisione, un rigore scientifico che veramente ho conosciuto in pochi
colleghi. Gli storici antichi sono tanti ma lei aveva una sua originalità, in
questo non volersi mai accontentare di quello che sta alla superficie. Ogni
volta voleva andare a vedere e rivedere, controllare e ricontrollare.
Combinando anche più discipline: la storia con la filologia, la geografia, la
paleografia, la numismatica... Voleva avere una visione la più ampia possibile.
Possedeva una grande capacità nell'incrociare le fonti. Una grande maestra». La
sua vita, continua Barzanò, «è trascorsa nel formare giovani in università. L'università era la sua
vita. Nominata professore emerito quando è andata in pensione, nonostante
stesse male ha continuato a venire almeno una volta alla settimana, per non
staccarsi dal suo ambiente». Ha formato «decine di allievi bergamaschi. Tra cui
parecchi degli insegnanti di Materie letterarie delle superiori, del Sarpi,
Mascheroni e non solo. E due ricercatori bergamaschi di Storia antica in
Cattolica»: lo stesso Barzanò e Milena Raimondi. Fitti, frequenti i rapporti
con Bergamo. Ove, tra l'altro, si è tenuto un convegno, per celebrare i suoi
trent'anni di ordinariato, nel 92. Aveva vinto la
cattedra nel
'62, prima a Messina, poi a Bologna, infine in Cattolica nel 1970: «Una delle
prime donne in Italia ad avere una cattedra universitaria di Storia antica». E
non solo: in qualunque disciplina le donne in cattedra nel '62 non erano certo
moltissime. «All'inizio degli anni '90 - ricorda ancora Barzanò - la diocesi di
Bergamo aveva organizzato, con la Cattolica, una Scuola di aggiornamento per
insegnanti e laureati. Marta Sordi era venuta per tenere una serie di
relazioni. Ancora nel novembre del 2008 era venuta a Bergamo per una conferenza
su San Paolo, nel contesto dell'anno paolino. Era grandissima studiosa del
santo. Aveva pubblicato un libro sulla lettera di Paolo a Filemone e, in
generale, la figura storica dell'apostolo era uno dei suoi principali temi di
ricerca. Ha condotto una precisa analisi della biografia, anche attraverso le
lettere, ricostruendone con grande acribia la cronologia, interessandosi a
tutti i lati della figura, anche umana, di Paolo». Da un apostolo all'altro:
«Amica stretta di Margherita Guarducci - scopritrice della tomba di San Pietro
in Vaticano - ha lavorato anche lei sulla ricostruzione della sepoltura e della
storia di Pietro in Italia». Studiosa nota, ancora, «perché ha introdotto nella
sua scuola un metodo storiografico molto rigoroso, basato sulla lettura attenta
e la ricostruzione molto puntuale delle fonti antiche». È stata grande studiosa
di storia etrusca, greca, cui ha dedicato molte pubblicazioni, romana arcaica,
repubblicana, imperiale. Tanto che era ordinaria sia di storia greca che di
storia romana e insegnava entrambe le discipline. Uno dei pochi casi in Italia
di cattedra congiunta». Una cattolica, infine, «molto impegnata. Oltre che
maestra di scienza era maestra di vita di fede, cosa per lei importantissima». Vincenzo
Guercio 06/04/2009 nascosto-->
(
da "Eco di Bergamo, L'"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Don
Mazzolari, obbedienza e libertà di giudizio --> Benedetto XVI lo ha proposto
come modello per l'Anno Sacerdotale dal prossimo giugno L'attualità della
testimonianza di don Primo a cinquant'anni dalla morte nell'incontro con
Luciano Valle Lunedì 06 Aprile 2009 TERZA, pagina 24 e-mail print
Commemorandolo, Paolo VI disse: «Lui aveva il passo troppo lungo e noi si
stentava a tenergli dietro. Così ha sofferto lui e abbiamo sofferto anche noi.
Questo è il destino dei profeti». «Adesso! - la testimonianza di don Primo
Mazzolari» era il tema dell'incontro di spiritualità che si è svolto sabato
pomeriggio, in preparazione alla Pasqua, presso la Comunità missionaria del
Paradiso, su iniziativa del Centro diocesano per la pastorale sociale diretto
da don Francesco Poli. Oltre a momenti di preghiera e alla celebrazione della
Messa, l'incontro prevedeva una relazione del professor Luciano Valle, docente di Deontologia-Etica presso
l'Università di Pavia, che ha rimarcato l'attualità della testimonianza di don
Mazzolari a cinquant'anni dalla sua morte, avvenuta il 12 aprile 1959.
Promotore e primo direttore, tra il 1949 e il 1951, di Adesso (un quindicinale
che sosteneva la causa del dialogo con i «lontani» e della pace, con
argomenti che anticipavano la Pacem in terris di Giovanni XXIII), il sacerdote
cremonese fu più volte oggetto d'incomprensioni e sospetti da parte delle
gerarchie ecclesiastiche, prima che lo stesso Papa Giovanni lo ricevesse in
udienza in Vaticano, nel febbraio del 1959: in quell'occasione, il pontefice si
rivolse a lui in tono benevolmente scherzoso, chiamandolo «tromba dello Spirito
Santo nella Bassa Padana». «Il detto evangelico nemo propheta acceptus est in
patria sua si adatta bene alla vicenda di don Primo - ha affermato il professor
Valle nel corso del suo intervento -: è significativo, tuttavia, che negli
scorsi giorni Benedetto XVI lo abbia proposto come modello per l'Anno
Sacerdotale che inizierà nel prossimo giugno, lodando "il suo profilo di
alta umanità e di filiale fedeltà al messaggio cristiano e alla Chiesa".
Quando don Mazzolari, scrivendo ai suoi superiori, concludeva le missive con la
formula "obbedientissimo in Cristo", queste parole non avevano un
tono ironico: egli amava la Chiesa e, tuttavia, non rinunciava alla sua libertà
di giudizio, affrontando i problemi pastorali, sociali e politici del tempo».
Nato a Santa Maria del Boschetto (una frazione di Cremona) nel 1890, allo
scoppio della Prima guerra mondiale il giovane prete Primo Mazzolari si era
schierato su posizioni interventiste, nella convinzione che la vittoria sugli
Imperi centrali potesse preludere a un «nuovo corso» democratico in Europa.
Furono la morte al fronte del fratello Peppino e, ancor più, la sua esperienza
di cappellano militare a contatto con gli orrori della guerra di trincea, a
indurlo a cambiare idea. «Quando si dice "guerra giusta" - scriverà
ad esempio nel 1950 - la cosa dà un suono diverso di quando si dice:
"salario giusto", "giusto prezzo", "legge
giusta". "Uccidere giustamente, massacrare giustamente, distruggere
un popolo giustamente!": proviamo a pensare che suono rende questa campana
in un cuore cristiano». E ancora: «Né a ponte Milvio, né a Poitiers, né a
Vienna, né a Lepanto, né altrove, anche se c'è un carroccio di mezzo o un
vessillo crociato o un legato pontificio, nessuna vittoria è vittoria della
Chiesa, perché nessuna guerra ove gli uomini uccidono altri uomini, è la sua
guerra». Il professor Valle ha anche sottolineato che «già nel 1922 don
Mazzolari aveva descritto il fascismo come una forma di
"neopaganesimo" e aveva invitato i cattolici a non lasciarsi sedurre
dalle lusinghe del regime. Per questo subì un attentato, ad opera di alcuni
squadristi: gli spararono tre colpi di pistola, che mancarono di poco il
bersaglio». Al termine della relazione, ha preso la parola il senatore Gilberto
Bonalumi, che ha sviluppato una breve riflessione sull'importanza del messaggio
spirituale ed etico di don Mazzolari «in un mondo ancora caratterizzato da
impressionanti sperequazioni sociali». Giulio Brotti 06/04/2009 nascosto-->
(
da "Eco di Bergamo, L'"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
CorsiFormazione
volontari per corsi alfabetizzazione Ore 20,30, sede Arci, via Quarenghi 34,
corso di formazione per volontari che svolgeranno attività di alfabetizzazione
a cittadini immigrati --> Lunedì 06 Aprile 2009 AGENDA, pagina 18 e-mail
print CorsiFormazione volontari per corsi alfabetizzazione Ore 20,30, sede
Arci, via Quarenghi 34, corso di formazione per volontari che svolgeranno
attività di alfabetizzazione a cittadini immigrati. InaugurazioniLa nuova sede
della Facoltà di Scienze Umanistiche Ore 11, via Pignolo 123 (ex collegio
Baroni), alla presenza del Rettore prof. Alberto Castoldi, del Vescovo di
Bergamo mons. Francesco Beschi, del sottosegretario alla presidenza della
Regione Lombardia Marcello Raimondi, del presidente della Provincia Valerio
Bettoni, del sindaco di Bergamo Roberto Bruni e del presidente del Consiglio di
gestione di Ubi Banca Emilio Zanetti, cerimonia di inaugurazione della nuova
sede della Facoltà di Scienze Umanistiche. IncontriCurno, educazione alimentare
Ore 21, nella sala consiliare di piazza Papa Giovanni XXIII, ultimo degli
incontri dedicati all'educazione alimentare condotti dalla
dietista e docente
dell'alimentazione, Rossana Madaschi. Mornico al Serio, incontri zootecnici Ore
20,30, Azienda Agrituristica Villa Delizia, via G. Marconi 7, per il ciclo
«Incontri zootecnici» promossi da Apa Bergamo, Sata e Regione Lombardia,
Michele Campiotti, tecnico specialista Sata parla su «Dairy Comp Sata e Monitor
aziendali: nuovi orizzonti per la consulenza e per la gestione
dell'allevamento». Mozzo, il consumo critico Ore 20,45, alla biblioteca,
continuano gli incontri dedicati al tema «Consumare? Criticamente!» finalizzati
al consumo critico nel principio di equità e solidarietà, con relazione di
Marco Antonucci che parla di olio. Pradalunga, le ceramiche della Repubblica di
Weimar Chiusura della rassegna «Capire l'arte» organizzata dal circolo Arci di
Pradalunga, dal titolo «Il lavoro dell'uomo». Ore 20,30, nella sala esposizioni
della Banca di Credito Cooperativo, Cristina Nobili, docente
di storia dell'arte, parla sul tema: «Le ceramiche della Repubblica di Weimar:
"prodotti destinati alle masse, belli nelle forme e di ottima
qualità"». Romano di Lombardia, scuola e famiglia Ore 20,30, salone
riunioni della Rocca, incontro promosso dal Circolo didattico con
l'«Associazione Centro aiuto alla famiglia» con relazione dello psicologo
Daniele Drago sul tema «Fare incontrare la famiglia e la scuola per un'alleanza
educativa fondamentale». Seriate, i lunedì della storia dell'arte Ore 21, alla
biblioteca Giacinto Gambirasio, via Italia, riprendono «I lunedì di Storia
dell'arte e cultura visiva» organizzati dall'Asav: Rocco Carbone, storico del
cinema, parla sul tema «Tra cinema e pittura: l'arte in movimento di Florenc
Miaihle e Alekandr Petrov». Urgnano, la zanzara tigre Ore 21, sala Rossa del
Castello Albani, serata informativa sulla zanzara tigre organizzata
dall'assessorato all'Ambiente e salute del Comune. Mostre«Pagine» di Giorgio
Cornolti Alla biblioteca Caversazzi, via Tasso, 4, mostra di Giorgio Cornolti
dal titolo «Pagine», visitabile fino al 14 aprile negli orari di apetura della
biblioteca. Arte Madì alla Galleria Marelia Alla Galleria Marelia, via
Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come invenzione», visitabile fino al
30 aprile. Orari: da lunedì a venerdì 14-20; sabato 15,30-20. Artisti
dell'Urban Art Al PolarExpo, nell'area espositiva dello spazio Polaresco, via
del Polaresco, 15, mostra «Pop Disaster», collettiva dedicata all'urban art con
opere di artisti attivi in tutta Italia e alcuni ospiti internazionali, curata
da LimitedNoArtGallery, visitabile fino al 22 aprile. Orari: da lunedì a
venerdì 19-24; sabato e domenica 19-22. Icone russe fra storia e spiritualità
Allo Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima.
Icone russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso
cinque secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento, curato dalla
Provincia in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio
della Curia Vescovile della Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio, Università
di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana è visitabile fino al 14 giugno. Orari:
da lunedì a mercoledì 15-19; venerdì e sabato 9-12; 15-19; domenica e festivi
9-19; chiuso il giovedì. Ingresso libero. Il Trofeo Parravicini Al Palamonti di
via Pizzo della Presolana, continuano gli incontri «Primavera tra Montanari e
Cultura» organizzati dal Cai, con la mostra storica e fotografica «Il Trofeo
Parravicini» a cura di Gianni Mascadri e Luca Merisio Cai, visitabile fino al 3
maggio. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo Civico di Scienze
Naturali «Enrico Caffi», Piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino
Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la
flora e la fauna delle nostre montagne, visitabile fino al 31 maggio. Orari:
feriali 9-12,30 e 14,30-17,30. La video installazione di Hannah Collins Sala
alla porta di Sant'Agostino, video installazione dell'artista inglese Hannah
Collins «Solitude and Company», visitabile fino al 12 aprile. Orari: da lunedì
a venerdì dalle 15,30 alle 19, sabato e domenica 11-19. L'arte di Diego Caglioni
e Rudina Hoxhaj Allo SpazioArte Viamoronisedici, mostra «Vicinilontani» con
opere di Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj, visitabile fino all'11 aprile. Orari:
da martedì a sabato 16-19,30. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade
Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer
che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti
e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai». Visitabile fino
al 26 aprile. Orari: da lunedì a sabato 10-15 e 18,30-23. Chiuso la domenica.
L'artista Enzo Catini studia la mela Sale del ristorante «Ai Santi» di Borgo
Santa Caterina, fino al 19 aprile, «E il pensier si immela», studio sulla mela
dell'artista Enzo Catini; una dozzina di quadri a tempera racconteranno la mela
da angolazioni diverse, con uno stile creativo e moderno caratteristico di
questo artista milanese che da anni vive e lavora ad Albino. Le opere di
Giuseppe Albergoni Al Baioni Cafè, via Baioni 5, mostra di Giuseppe Albergoni
«Colore bianco, ricerche superficiali», visitabile fino al 17 aprile. Orari:
lunedì 7-19; da martedì a giovedì 7-16; da venerdì a domenica 8-23. Le opere di
Marino Angelo Rossi All'ex Ateneo di Città Alta, piazza Reginaldo, esposizione
delle opere di Marino Angelo Rossi, maestro intagliatore, visitabile fino al 13
aprile. Orari: tutti i giorni dalle 15 alle 19. Le sculture di Vittorio Bellini
Al Centro Culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, mostra «il dolore, dopo»,
dello scultore bergamasco Vittorio Bellini, visitabile fino al 10 aprile.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30. Mario Cresci alla
Elleni Nei rinnovati spazi della Galleria Elleni, via Broseta 37, mostra del
nuovo progetto di Mario Cresci «Sottotraccia Bergamo» a cura di Luca Panaro,
visitabile fino al 9 maggio. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via
Paglia 28, mostra di Claude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura
di Annamaria Maggi; in programma fino all'11 aprile. Personale di Olivia
Bassetti Al Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale
di Olivia Bassetti, visitabile fino a giovedì. Orari: da martedì a giovedì
16-19. Relitti e crocifissi Nella Cappella attigua alla chiesa di S. Lorenzo,
via Boccola, mostra «Relitti e crocifissi», di Franca Simonelli Gotti,
visitabile fino al 12 aprile. Orari: 14-18. Diverse composizioni saranno
allestite nella vetrina del Ristorante Mimmo in via Colleoni. Tavole
silografiche alla Olim Spazio Olim, Via Pignolo 9/b, mostra delle Tavole
silografiche per l'opera Weiss Kunig, di Hans Burgkmair, visitabili fino all'11
aprile. Orari: da martedì a sabato 16-19. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio
dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio.
Orari: da lunedì a sabato 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione
domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Una città senza Sala
Manzù, via Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo
«Una città senza», visitabile fino al 13 aprile. Orari: da lunedì a sabato
16-19; domenica e festivi 10-12,30 e 16-19. Volti e Valli della Bergamasca Nel
salone del Circolo culturale «Luigi e Roberto Minardi», di via Borgo S.
Caterina 62, mostra fotografica «Volti e Valli della Bergamasca» 2° concorso
fotografico, visitabile fino all'11 aprile. Orari: 18-20 (escluso il martedì).
Albino, opere pittoriche Auditorium di via Moro, esposizione di opere degli
artisti Gianni Bergamelli, Rino Carrara, Callisto Gritti, Trento Longaretti,
Mino Marra e Attilio Steffanoni; in programma fino al 19 aprile. Orari: da
lunedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12 e 16-19. Casazza, La sò part La
dote nella tradizione locale Al Museo della Valcavallina, via Nazionale 67,
mostra «La sò part - La dote nella tradizione locale», visitabile fino al 7
maggio. Orari: il mercoledì dalle 9 alle 12,30 e nei festivi dalle 15 alle 18.
Negli altri giorni saranno possibili visite di gruppo, concordare con i
responsabili del museo. Clusone, «il segno e il sogno» di Rognoni Al Museo
della Basilica e alla Galleria Pezzoli, via Mazzini 39, mostra delle 45 opere
di varie dimensioni, tra olii, tecniche miste e acquarelli di Franco Rognoni
dal 1960 al 1990, a
cura di Sandra Nava, visitabili fino al 4 maggio. Clusone, «La via della croce»
di Balduzzi Chiesa di S. Defendente, per iniziativa della bottega «Alleria»,
mostra «La via della croce», una Via Crucis interpretata dalle tavole di Angelo
Balduzzi, visitabile fino al 13 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18,30.
Comenduno di Albino, Arte e carità Nell'area dell'ex Bottegone sulla strada
provinciale, mostra-mercato «Arte e carità», organizzata dall'Operazione Mato
Grosso che propone mobili prodotti nelle Ande dai ragazzi della scuola Taller,
in programma fino al 26 aprile. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 22,
il sabato e festivi dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 22,30. Chiuso il 12 e
13 aprile. Info: Paolo Zucchelli 340.4704372 oppure Silvano Zametti
335.5341886. Martinengo, gli allievi del circolo artistico Nel chiostro del
monastero di Santa Chiara, via Allegreni, 40, mostra collettiva degli allievi
del Circolo artistico Natale Morzenti dal titolo «Schizzi di colore»,
visitabile il sabato e i festivi fino a Pasquetta, dalle 10 alle 12 e dalle 15
alle 18. Martinengo, riflessioni quaresimali con opere di Bellometti Nella
chiesa Congrega di via Sant'Agata, mostra curata dall'artista Milena Bellometti
«Un cammino in corso d'opera», allestimento sul racconto della Passione di Gesù
secondo Marco, visitabile fino al 13 aprile. Orari: da lunedì a sabato 16-18;
domenica 11-12 e 15-18; mercoledì 20,30-22.30. Nembro, l'arte di Vitaliano
Angelini Biblioteca Centro cultura, mostra personale di Vitaliano Angelini; in
programma fino al 7 maggio negli orari di apertura della biblioteca. Ponte San
Pietro, le «seduzioni» di Fazio Lauria Alla Galleria «L'Ariete», Largo IV
Novembre 11, mostra personale di Fazio Lauria, artista che vive e opera a
Gradella di Pandino, in provincia di Cremona, dal titolo «Seduzioni»; in
programma fino al 12 aprile. La mostra è aperta da mercoledì a sabato dalle ore
15 alle 19, domenica e i festivi anche al mattino, dalle 10 alle 12. Romano di
Lombardia, le foto di Matteo Zanardi Alla Vineria Osteria «Fuori Uso», via
Patrioti Romanesi 6, mostra personale di fotografia «Nero Vivo», di Matteo
Zanardi, visitabile fino al 18 aprile. Seriate, le opere di Daniela Formento
Alla Libreria Terzo Mondo, via Italia 73, esposizione delle opere della
pittrice Daniela Formento, visitabile fino al 15 aprile. Seriate, opere di
Gregorio Cividini Sala espositiva «Virgilio Carbonari» del palazzo comunale,
piazza Alebardi 1, mostra di Gregorio Cividini «Viaggio nell'anima delle cose»;
in programma fino al 25 aprile. Orari: da mercoledì a sabato 16-19; domenica
10-12 e 16-19. Ingresso libero. Treviglio, opere di Giacomo Belotti Nella Sala
Crociera del museo civico «Ernesto e Teresa Della Torre», mostra del pittore
bresciano Giacomo Belotti, scomparso nel 1967, visitabile fino al 26 aprile.
Orari: da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 15 alle
19. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino
wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese
Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; in programma fino all'11 aprile.
L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni
dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert
Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte
personalità. Orari: tutti i giorni, escluso lunedì, dalle 7 all'1, il venerdì e
il sabato fino alle 2, la domenica apertura alle 18. Treviolo, l'universo
pittorico di Andy Allo Studio d'arte Fioretti, via Carlo Alberto Dalla Chiesa,
10, mostra personale dal titolo «Retroverso» di Andy, visitabile fino al 22
aprile. Tutti i giorni su appuntamento tel. 035.224593. MusicaIncontri europei
con la musica Nell'ambito della 28ª stagione concertistica «Incontri europei
con la musica» proposta dall'Associazione Musica Aperta in collaborazione con
la Mia, Comune e Provincia di Bergamo e Regione Lombardia. Ore 21, in Basilica di S. Maria
Maggiore, concerto straordinario «La Passione» di G.S. Mayr, oratorio in due
parti per soli, coro e orchestra, con il soprano Giuseppina Cortesi, il
mezzosoprano Alessandra Fratelli, il tenore Livio Scarpellini, il baritono
Piermarco Viñas, i civici cori Accademia Internazionale di Musica diretto da
Mario Valsecchi e l'orchestra da camera Milano Classica diretta da Pieralberto
Cattaneo. Società del Quartetto Ore 21, auditorium di piazza della Libertà,
chiusura della 105ª stagione concertistica della Società del Quartetto,
esibizione del Guido Bombardieri Ensamble con Guido Bombardieri al sax e
clarinetto, Daniele Mencarelli al contrabbasso e Claudio Filippini al
pianoforte. Villongo, elevazione musicale Ore 21, chiesa parrocchiale di San
Filastro, concerto «Meditazione sulla Passione di Nostro Signore» con musiche
di Bach, Pergolesi, Vivaldi eseguite dal soprano Veronika Kralova, l'alto
Giovanni Duci e l'Ensemble Barocco Silete Venti! Ingresso libero. Tempo
liberoLudoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1, ingresso libero
per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni con gioco libero
dalle 16 alle 18,30. Vertova, il museo parrocchiale Il museo parrocchiale «S.
Maria Assunta», collegato in rete con il museo Bernareggi di Bergamo e i Musei
di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo è aperto tutte le domeniche dalle
15,30 alle 18. E' possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo
appuntamento allo 035.711.220. 06/04/2009 nascosto-->
(
da "Resto del Carlino,
Il (Ascoli)" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
SAN
BENEDETTO pag. 5 Ranieri è il vincitore di «Coop for words» IL CONCORSO
MARCELLO RANIERI di San Benedetto vinse lo scorso anno il concorso Coop for
words. Ranieri, trentaseienne si è classificato al primo posto assoluto nella
graduatoria riservata ai racconti brevi vincendo la concorrenza di 340 autori,
di un'età media di 28 anni che inviarono 403 elaborati tra 174 poesie, 164
racconti, 29 post e 36 fumetti. Coop for words' edizione 2009 è ancora a caccia
di talenti:torna così anche quest'anno, con la settima edizione, il concorso
letterario di Coop Adriatica per giovani penne: possono partecipare autori
esordienti con meno di 36 anni, che vivono in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e
Abruzzo. Una giuria formata da scrittori, fumettisti, letterati ed esperti di
editoria valuterà i testi e i disegni pervenuti; le migliori dieci opere di
ogni categoria saranno incluse in un'antologia che verrà distribuita nei negozi
di Coop Adriatica e nelle librerie coop. Quest'anno fanno
parte della giuria: Niva Lorenzini, critica letteraria e docente di Letteratura Italiana
contemporanea all'Università di Bologna, lo scrittore e musicista Gianluca
Morozzi, il disegnatore Giuseppe Palumbo, il poeta Salvatore Jemma e Alberto
Bertoni, docente di Storia
della letteratura italiana moderna all'Università di Bologna. Per la
sezione fumetti, a valutare i lavori saranno invece Andrea Plazzi, editor della
Panini, ed Emilio Varrà dell'Associazione Hamelin, organizzatrice di BilBObul.
«Coop for words» si avvale anche di un Comitato d'Onore, garante della qualità
delle opere, composto da Gianmario Anselmi, direttore del dipartimento di
Italianistica dell'Università di Bologna, Roberto Grandi, prorettore
dell'Università di Bologna, lo scrittore Carlo Lucarelli e Romano Montroni,
decano dei librai italiani, oggi consulente delle librerie.coop. Vittorio
Bellagamba
(
da "marketpress.info"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì
06 Aprile 2009 COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA "ADRIATICO IPA" : AL VIA
I BANDI PER 75 MILIONI DI EURO ,UTILIZZO DEI FONDI IN CHIAVE ANTICRISI
L´aquila, 6 aprile 2009 - Al via i primi bandi del programma di cooperazione
transfrontaliera "Adriatico Ipa" (2007-2013) per un totale di circa
75 milioni di euro. L´approvazione è arrivata dal Comitato di sorveglianza, che
si è riunito l 1 aprile mentre la pubblicazione ci sarà nei prossimi giorni, dopo il via
libera della Giunta regionale. Il programma comunitario vede la Regione Abruzzo
come capofila: coinvolge sette regioni, oltre all´Abruzzo, Friuli Venezia
Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia ed otto stati, oltre
all´Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Serbia, Montenegro e dai nuovi
entrati Grecia e Slovenia. L´iniziativa ha come obiettivo la cooperazione
istituzionale, economica e sociale dell´Area adriatica ed è la continuazione
del programma Interreg Iii A che si è concluso nel 2006. Adriatico Ipa prevede
fino al 2013 finanziamenti per circa 280 milioni di euro. I bandi si
sviluperanno nell´ambito di quattro assi prioritari di intervento: cooperazione
economica, sociale e istituzionale, ambiente, tutela ambientale e del
patrimonio culturale e reti materiali di accesso e immateriali. I progetti in questione
potranno essere presentati sia da enti pubblici che da
soggetti privati (Organizzazioni non governative Ong o imprese operanti nei
settori specifici del programma quindi, turismo,ambiente, trasporti, energia,
etc. ) ma anche da università e centri di ricerca pubblici e privati. Saranno
finanziati progetti da un minimo di 500mila a un massimo di 5 milioni di euro
con un contributo massimo per i privati di 200mila euro(cosiddetto de
minimis). "Stiamo cercando di incentivare al massimo l´utilizzo dei fondi
comunitari in chiave anti-crisi - ha commentato il Presidente Gianni Chiodi,
per creare nuovi investimenti nel territorio, un´apertura alle imprese verso i
mercati dell´area Adriatica e per favorire una crescita responsabile del
sistema economico". . <<BACK
(
da "marketpress.info"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì
06 Aprile 2009 LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013: PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007-2013
DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO OBIETTIVO 2: COMPETITIVITÀ REGIONALE ED
OCCUPAZIONE Il Programma Operativo Fesr 2007-2013 della Provincia Autonoma di
Trento è rivolto a sostenere la competitività del sistema economico trentino
attraverso la promozione e il rafforzamento di settori chiave quali l´energia e
la sostenibilità ambientale, le nuove tecnologie dell´informazione e della
comunicazione, l´avvio di nuove attività imprenditoriali, la valorizzazione del
patrimonio storico culturale e naturale del territorio provinciale in
prospettiva di uno sviluppo sostenibile. La strategia sottesa al Programma
Operativo si struttura in cinque Assi
prioritari, che rappresentano altrettante macro-aree di intervento: Asse
1: Energia/ambiente e Distretto Tecnologico - Lasse
si propone di promuovere la ricerca industriale e la competitività su prodotti
e sistemi a valenza energetico-ambientale, rafforzando così limmagine di
un territorio
orientato alla sostenibilità. Gli interventi e le operazioni che ricadono in
tale Asse sono indirizzati a: incentivare la ricerca industriale nei settori
del risparmio energetico, delle fonti alternative di energia, della tutela dellambiente e dei sistemi tecnologici applicati, anche
attraverso il Distretto Tecnologico Energia/ambiente della provincia di Trento;
promuovere la sostenibilità nel campo delledilizia
e della gestione del territorio; Asse 2: La Filiera delle Tecnologie
dellInformazione e della Comunicazione (Tic) - Lobiettivo
dellAsse è quello di contribuire a colmare il cosiddetto digital
divide, rafforzando il territorio ed il mercato nelladozione e
nellutilizzo efficace delle nuove tecnologie dellinformazione e
della comunicazione. Le azioni sono dunque volte in molteplici direzioni:
promuovere la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale nel settore delle
Tic; incrementare la competitività del mercato locale nel settore delle Tic;
favorire lutilizzo delle Tic da parte dei cittadini, piccole
e medie imprese e Pubblica Amministrazione. Asse 3: Nuova Imprenditorialità -
Si tratta di un Asse finalizzato a rafforzare la competitività del sistema
imprenditoriale trentino, in particolar modo attraverso: - il sostegno alla
creazione di imprese e spin-off imprenditoriali; la promozione dellaggregazione di imprese, attraverso reti e filiere che
ne consolidinola posizione sul mercato; la promozione e facilitazione dei
servizi alle imprese per il ricambio generazionale. Asse 4: Sviluppo locale
sostenibile - Lasse è indirizzato a
valorizzare il patrimonio ambientale e culturale, promuovendo lo sviluppo del
turismo sostenibile e la capacità competitiva degli operatori. Gli interventi
che ricadono in tale Asse sono rivolti soprattutto a sostenere: la tutela
e fruizione del patrimonio naturale e culturale; la valorizzazione ambientale
ed il recupero fisico di aree degradate e a rischio di degrado; la promozione
di iniziative per lo sviluppo del turismo sostenibile anche nellambito delle aree protette e dei siti Natura 2000. Asse
5: Assistenza Tecnica - Lasse riveste un carattere
strumentale allinterno del Programma Operativo, in quanto volto ad
assicurare la corretta ed efficace gestione del Programma stesso attraverso
attività di: preparazione, gestione, sorveglianza e controllo delle operazioni;
monitoraggio delle operazioni; informazione e pubblicità; valutazione, studi e
seminari nonché ulteriori attività utili allattuazione
delle iniziative programmate. Aree interessate - Nel ciclo di programmazione
2007-2013 non è più prevista la zonizzazione del territorio, contraddistinta
dalla suddivisione in Comuni obiettivo 2 e Comuni phasing out. Le iniziative a
valere sul Programma Operativo Fesr 2007-2013 riguardano lintero territorio della Provincia di Trento. Potenziali
beneficiari - Le iniziative previste dal Programma
Operativo sono rivolte a soggetti pubblici e privati della provincia di Trento,
in particolare: imprese, in particolare piccole e medie imprese singole o
associate; organismi di ricerca; Enti pubblici locali; altre istituzioni
pubbliche o private (Enti parco e gestori di aree protette, Enti museali e
soggetti operanti nel settore culturale e/o turistico). . <<BACK
(
da "marketpress.info"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì
06 Aprile 2009 ALL´UNIVERSITÀ DI FIRENZE UNA DUE GIORNI SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
IN EUROPA Firenze, 6 aprile 2009 - Una due giorni dedicata alla partecipazione,
con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana. Una due giorni per
riflettere su quello che, in un anno, la legge toscana prima in Italia ad essere scritta per coinvolgere i
cittadini nelle decisioni delle istituzioni - ha prodotto e su quello che
accade nel resto d´Europa. Si è svolto il 2 e 3 aprile, nell´Aula magna del
Rettorato dell´Università degli Studi di Firenze in piazza San Marco, il
convegno sulla democrazia partecipativa nel mondo, appuntamento conclusivo di
una ricerca di due anni che ha coinvolto, oltre all´Università di Firenze,
anche i giuristi di Napoli-partenope e di Cagliari e la facoltà di architettura
dello stesso ateneo cagliaritano. E il primo riferimento è stato naturalmente
alla legge approvata in Toscana alla fine del 2007 «La legge che abbiamo
fortemente voluto e che abbiamo scritto assieme ai cittadini ha sottolineato l´assessore alla partecipazione
Agostino Fragai, tra i padri della legge - non vuole offrire una soluzione definitiva
o la soluzione alla crisi che sta vivendo la democrazia rappresentativa, anche
in Italia. La sua forza sta nel permettere di sperimentare forme nuove di
partecipazione, non alternative ma complementari, e di ricostruire così un
nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni». Di contributo alla democrazia
rappresentativa parla in apertura di convegno anche il professore Umberto
Allegretti dell´Università di Firenze: un´opportunità da cogliere, dice, all´inizio
di un progetto e non quando l´iter è già in stato avanzato. Un contributo
rilevante e significativo, aggiunge, che si dispiega con un insieme di pratiche
spesso anche molto diverse tra loro: dal debat public francese al town meeting,
dal bilancio partecipativo alle giurie casuali di cittadini, dall´edemocracy fino ai laboratori partecipati, tanto per
citare qualche esempio. Per discutere la riqualificazione di un quartiere o il
piano energetico di un´intera nazione, il tracciato dell´alta velocità o un piano strutturale,
mettendo a confronto tanti saperi diversi. «Ci sono momenti di partecipazione annota l´assessore Fragai - che riescono peggio ed
altri meglio. Comuni e cittadini toscani hanno già iniziato a utilizzare, in
questi mesi, gli strumenti messi a disposizione dalla legge. Quello che
complessivamente sta producendo è una riflessione all´interno dei decisori
politici e la messa a punto di pratiche che possono contribuire a rendere più
efficace l´azione della pubblica amministrazione. Naturalmente sottoporremo la
legge ad una verifica, come sarebbe doveroso fare con tutte le riforme della
pubblica amministrazione. Lo faremo fra tre anni. E solo se la giudicheremo
ancora efficace, come spero, la rinnoveremo. Altrimenti decadrà». Il convegno
sulla partecipazione in Italia e in Europa riprenderà domani mattina alle 9,
nell´Aula Magna, con un´attenzione particolare al rapporto fra democrazia
partecipativa e governo del territorio. Nel pomeriggio, sempre domani,
interverranno a partire dalle 14. 30 Rodolfo Lewanski, docente dell´Università di Bologna e Autorità per la partecipazione
della Regione Toscana, e Massimo Morisi, docente dell´Università di Firenze e garante della Comunicazione per il
piano di indirizzo territoriale della Regione Toscana. A Firenze l´appuntamento
partecipativo più importante nel corso del mese sarà il 25 aprile a Palazzo
Strozzi Sacrati: la sede della presidenza della Regione ospiterà un
electronic town meeting sul testamento biologico che coinvolgerà un centinaio
di cittadini. Altrettanti parteciperanno da Torino. L´iniziativa, che vede in
prima fila il Comune di Firenze, si inserisce all´interno dell´iniziativa
torinese Biennale Democrazia. . <<BACK
(
da "Sole 24 Ore, Il
(Del Lunedi)" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il
Sole-24 Ore del lunedì sezione: IMMIGRAZIONE data: 2009-04-06 - pag: 13 autore:
Immigrazione. I primi risultati dello studio realizzato dalla Cattolica per il
Viminale saranno illustrati al G8 di fine maggio Cura «anti-banlieu» in 10
periferie Le misure per migliorare l'integrazione nelle aree fragili - Il
capitolo sicurezza Carlo Giorgi Al G8 di fine maggio, a Roma, gli immigrati
delle periferie italiane finiranno sotto i riflettori. Lo ha annunciato a
sorpresa il ministro dell'Interno Roberto Maroni; in particolare si parlerà di
loro grazie alla ricerca «Processi migratori e integrazione nelle periferie
urbane», che il Ministro ha deciso di presentare proprio in quel prestigioso
contesto. La ricerca è stata commissionata in ottobre a un nutrito staff di
ricercatori dell'Università Cattolica di Milano: una ventina tra sociologi,
demografi e psicologi. Con il mandato di approfondire il tema della migrazione
e dell'integrazione nelle aree "fragili" del Paese. E con l'obiettivo
di scongiurare il pericolo banlieu, andando a verificare sul campo le periferie
italiane serbino rischi simili. La ricerca, che si concluderà a fine, ha
terminato in questi giorni la prima fase: sono state vagliate 103 province e 10
aree metropolitane, analizzandone popolazione, reati e presenza straniera, con
particolare riferimento a fenomeni di intolleranza e xenofobia. «Fino a oggi
abbiamo potuto lavorare solo con dati a livello provinciale – spiega Rita
Bichi, coordinatrice della ricerca e docente di
Metodologia e modelli di pensiero dell'Università cattolica –. A breve, invece,
avremo a disposizione dati Istat a livello comunale su presenza immigrata e
crimini rilevati. Questo ci consentirà di costruire un più preciso "indice
del disagio". Poi partirà la terza fase della ricerca, direttamente in
alcune periferie italiane». Quello che è già chiaro adesso, però, è che la
Francia non è l'Italia: ovvero, i problemi sociali culturali e politici che
hanno generato gli scontri di Parigi non sono sovrapponibili al contesto
italiano. «Le periferie parigine sono costituite da vasti quartieri che negli
anni '60 ospitavano i lavoratori dell'industria – spiega Bichi –. La
deindustrializzazione ne ha causato il decadimento. Oggi vi abita la seconda
generazione di immigrati d'oltralpe: ragazzi che, pur essendo di nazionalità
francese, vengono emarginati perché neri o arabi; e anche perché provengono da
quei quartieri desolati. Le periferie italiane per fortuna sono meno estese e
sono ancora molti gli italiani che ci vivono». Altri due fattori critici, nel
caso francese, sono la scadente formazione delle scuole di periferia, che
provoca frustrazione e mancanza di prospettive agli studenti immigrati; e un
intervento delle istituzioni percepito solo come repressivo e mai come un
servizio al cittadino. «L'esperienza francese ci fornisce elementi di
riflessione – continua Bichi – ma, per fortuna in Italia la seconda generazione
di immigrati si sta formando solo in questi anni. Siamo nella favorevole
condizione di limitare i danni; anche se occorre intervenire presto
socialmente, politicamente e culturalmente». Tra i problemi delle periferie la
ricerca affronta quello della sicurezza. «Osserviamo una progressiva espulsione
degli autoctoni dalle aree urbane marginali e l'etnicizzazione delle bande
giovanili; stiamo valutando l'idea che la presenza degli immigrati sia uno dei
fattori da tenere in considerazione per il governo della sicurezza – osserva
Marco Lombardi, docente dell'Università cattolica ed
esperto di sicurezza nella gestione delle crisi e tra gli autori della ricerca
–. è fondamentale sapere che la percezione dell'insicurezza nasce da un
contesto di incertezza generale: un lampione rotto, una discarica abusiva o la
presenza di una prostituta in strada creano insicurezza forse più
dell'effettivo aumento dei reati. Quindi, per risolvere il problema della
sicurezza è necessario controllare il territorio. I cittadini vogliono che ci
siano più poliziotti e che le strade siano pulite. E farlo permette di togliere
i segni visibili dell'insicurezza. Per questo motivo, ad esempio, la città di
Milano sta sperimentando un sistema di controllo del territorio, che permetterà
di conoscere nel dettaglio la situazione di ogni strada ». Tra i ricercatori è
comunque salda la convinzione che l'integrazione dei migranti nelle periferie
non si raggiunga solo con politiche di sicurezza: «Il governo del territorio è
solo una rispostaal problema – spiega Lombardi –: attuando politiche di
sicurezza in un quartiere sposto il disagio altrove, come in una partita di
scacchi. Ma non lo elimino. Risolvere il problema è soprattutto compito degli
interventi sociali» © RIPRODUZIONE RISERVATA SECONDA E TERZA FASE In arrivo
l'indice del disagio costruito con i dati disaggregati a livello comunale, poi
seguiranno le prove sul campo LE DIFFERENZE Secondo gli esperti siamo nella
favorevole condizione di non ripetere gli errori dei mega-quartieri diffusi
attorno a Parigi
(
da "Virgilio Notizie"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 6
apr. (Apcom) - Il sindacato Flc-Cgil darà vita da oggi a mercoledì a tre giorni
di iniziative a livello regionale e provinciale contro il licenziamento dei
lavoratori precari e gli effetti della politica del governo sulla scuola, sull'università e sulla ricerca: "perché - sostiene
l'organizzazione guidata da Mimmo Pantaleo - siamo convinti che bisogna uscire
dalla crisi investendo sulla conoscenza, difendere il lavoro e tutelare
l'occupazione, oltre che migliorare la qualità dell'offerta educativa,
dell'istruzione e della formazione professionale". Il sindacato di via
Leopoldo Serra invita quindi "tutti i lavoratori della conoscenza a
manifestare pubblicamente insieme ai genitori , agli studenti, alle
associazioni professionali e agli enti locali, convinti che solo difendendo
l'occupazione e valorizzando la professionalità dei lavoratori della conoscenza
si potrà sostenere lo sviluppo del nostro paese". "Come prevedevamo -
continuano dalla Flc-Cgil - gli effetti delle devastanti politiche del governo
sui nostri comparti stanno colpendo i precari per primi. I dati relativi ai
tagli effettuati dal ministro Gelmini dei lavoratori docenti
e Ata della scuola sono drammatici. Il dissesto finanziario in cui stanno
precipitando gli atenei a causa della riduzione delle risorse sul fondo di
finanziamento ordinario sta già portando al licenziamento di fatto delle
migliaia di precari che lavorano con contratti di collaborazione assegni di
ricerca e borse mentre gli enti di ricerca provano a sopravvivere giorno per
giorno proponendo in alcuni casi ai lavoratori precari evidentemente
insostituibili contatti di 2 mesi". Il sindacato è inoltre preoccupato per
la norma introdotta dal ministro Renato Brunetta che definisce "Ammazza
precari" e per il fatto che cominciano "a sentirsi gli effetti della
crisi e dei mancati interventi sugli ammortizzatorisociali". La Flc-Cgil
ha comunicato l'elenco di alcune iniziative: durante la tre-giorni di proteste
in Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo, Ragusa e Trapani) si
terranno presidi e sit-in di protesta davanti alle prefetture; a Carbonia sono
previsti tre pomeriggi di presidio pomeridiano in piazza Rinascita; a Caserta
dalle 17.00 un'assemblea provinciale dei precari. Particolare la mobilitazione
di Mantova, dove questa sera alle 21 si terrà l'incontro "La Scuola tra
bisogni delle famiglie e tagli delle risorse"; a Pordenone per i tre di
mobilitazione è stato programmato un incontro con le Rsu e delegati, assieme ad
un sit-in davanti alla prefettura della città "dove sarà chiesto un
incontro con il prefetto per denunciare il grave degrado in cui versa la scuola
pubblica del territorio". A Siena alle 17,00 di oggi il sindacato incontrerà
i precari della scuola. A Genova mercoledì pomeriggio è convocato davanti alla
prefettura tutto il personale precario di scuola, università,
ricerca e formazione professionale. A Lucca, sempre mercoledì, avrà luogo
un'assemblea per il personale precario.
(
da "Caserta News"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 6
Aprile 2009 Diagnostica e Restauro al Suor Orsola
UNIVERSITà | Napoli Lunedì 6 Aprile alle ore 12-30 presso il Claustro
dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa si svolgerà l'inaugurazione della Mostra
"Diagnostica e Restauro al Suor Orsola", un'ampia esposizione che
raccoglie il lavoro svolto dai laboratori e dai poli archeologici territoriali
dei corsi di laurea in Diagnostica e Restauro e in Conservazione dei Beni
Culturali della Facoltà di Lettere dell'Università Suor Orsola Benincasa. Dopo
il saluto introduttivo di Francesco De Sanctis Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa e di Piero Craveri Preside della Facoltà di
Lettere la Mostra "Diagnostica e Restauro al Suor Orsola" verrà
presentata dai docenti Giovanni Coppola, Antonio De Simone, Pierluigi Leone de
Castris, Massimiliano Marazzi e Umberto Pappalardo e dai responsabili dei
laboratori universitari di restauro Anna Adele Aprile, Daria Catello, Giancarlo
Fatigati e Carlo Sassetti.
(
da "Wall Street Italia"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Istruzione/
Parte 3 giorni Flc-Cgil contro licenziamento precari di Apcom Da oggi a
mercoledì iniziative locali: si investa su conoscenza -->Roma, 6 apr.
(Apcom) - Il sindacato Flc-Cgil darà vita da oggi a mercoledì a tre giorni di
iniziative a livello regionale e provinciale contro il licenziamento dei
lavoratori precari e gli effetti della politica del governo sulla scuola, sull'università e sulla ricerca: "perché - sostiene
l'organizzazione guidata da Mimmo Pantaleo - siamo convinti che bisogna uscire
dalla crisi investendo sulla conoscenza, difendere il lavoro e tutelare
l'occupazione, oltre che migliorare la qualità dell'offerta educativa,
dell'istruzione e della formazione professionale". Il sindacato di via
Leopoldo Serra invita quindi "tutti i lavoratori della conoscenza a
manifestare pubblicamente insieme ai genitori , agli studenti, alle
associazioni professionali e agli enti locali, convinti che solo difendendo
l'occupazione e valorizzando la professionalità dei lavoratori della conoscenza
si potrà sostenere lo sviluppo del nostro paese". "Come prevedevamo -
continuano dalla Flc-Cgil - gli effetti delle devastanti politiche del governo
sui nostri comparti stanno colpendo i precari per primi. I dati relativi ai
tagli effettuati dal ministro Gelmini dei lavoratori docenti
e Ata della scuola sono drammatici. Il dissesto finanziario in cui stanno
precipitando gli atenei a causa della riduzione delle risorse sul fondo di
finanziamento ordinario sta già portando al licenziamento di fatto delle
migliaia di precari che lavorano con contratti di collaborazione assegni di
ricerca e borse mentre gli enti di ricerca provano a sopravvivere giorno per
giorno proponendo in alcuni casi ai lavoratori precari evidentemente
insostituibili contatti di 2 mesi". Il sindacato è inoltre preoccupato per
la norma introdotta dal ministro Renato Brunetta che definisce "Ammazza
precari" e per il fatto che cominciano "a sentirsi gli effetti della
crisi e dei mancati interventi sugli ammortizzatori sociali". La Flc-Cgil
ha comunicato l'elenco di alcune iniziative: durante la tre-giorni di proteste
in Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo, Ragusa e Trapani) si
terranno presidi e sit-in di protesta davanti alle prefetture; a Carbonia sono
previsti tre pomeriggi di presidio pomeridiano in piazza Rinascita; a Caserta
dalle 17.00 un'assemblea provinciale dei precari. Particolare la mobilitazione
di Mantova, dove questa sera alle 21 si terrà l'incontro "La Scuola tra
bisogni delle famiglie e tagli delle risorse"; a Pordenone per i tre di
mobilitazione è stato programmato un incontro con le Rsu e delegati, assieme ad
un sit-in davanti alla prefettura della città "dove sarà chiesto un
incontro con il prefetto per denunciare il grave degrado in cui versa la scuola
pubblica del territorio". A Siena alle 17,00 di oggi il sindacato
incontrerà i precari della scuola. A Genova mercoledì pomeriggio è convocato
davanti alla prefettura tutto il personale precario di scuola, università, ricerca e formazione professionale. A Lucca,
sempre mercoledì, avrà luogo un'assemblea per il personale precario.
(
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Catania Elezione del rettore Saranno cinque i candidati in lizza per lelezione alla carica di rettore dellUniversità di
Catania per il quadriennio accademico 2009/2010-2012/2013. Alle candidature già
presentate nei giorni scorsi – il prof. Vincenzo Albanese, ordinario di
Neurochirurgia (Facoltà di Medicina); la prof.ssa Zaira Dato Toscano, ordinario
di Composizione architettonica (Facoltà di Architettura); il rettore uscente,
prof. Antonino Recca, ordinario di Materiali macromolecolari (Ingegneria); il
prof. Antonio Licata, ordinario di Chirurgia generale (Medicina) – si è
aggiunta, pochi minuti prima della scadenza del termine fissato, quella del
prof. Carmelo Strano, filosofo e ordinario di Estetica alla facoltà di
Architettura. Domani la commissione elettorale dAteneo
– presieduta dal decano dei professori ordinari dellAteneo catanese,
prof. Manlio Bellomo, docente di
Storia del diritto medievale e moderno nella facoltà di Giurisprudenza, e
composta dai docenti Francesco Arcaria, Guglielmo Longo, Michele Alì e Anna
Maria Alaimo - definirà il calendario degli incontri nelle facoltà catanesi,
nel corso delle quali tutti i candidati potranno esporre i propri programmi,
per una campagna elettorale lunga – per la prima
volta – 25 giorni. Secondo quanto stabilito dal decano, la prima votazione avrà
infatti luogo lunedì 27 aprile. Il rettore – che, secondo quanto stabilito con le recenti
modifiche di Statuto, resterà in carica 4 anni e non più per un triennio - sarà
eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto nelle prime tre
votazioni. In caso di mancata elezione, si procederà, infine, con il sistema
del ballottaggio tra i due candidati che nella terza votazione hanno riportato
il maggior numero di voti. La seconda votazione è stata fissata al 18 maggio,
la terza al 19 maggio, la quarta (ballottaggio) al 20 maggio. L'elettorato
attivo spetterà – in questa tornata - a tutti i docenti (inclusi i ricercatori
non confermati); al personale tecnico-amministrativo con voto ponderato, in
misura pari al 10% del numero dei docenti aventi diritto; a tutti i
rappresentanti degli studenti in seno al Senato accademico, al Consiglio di
amministrazione, ai Consigli di Facoltà, al Consiglio di amministrazione
dell'Ersu, al Casr e al Cus, in carica alla data di indizione delle elezioni.
>> L'elettorato attivo spetta, altresì, agli studenti candidati primi dei
non eletti, appartenenti alle due liste più votate, a patto che abbiano
mantenutolo stesso status di studente posseduto al momento delle elezioni delle
rappresentanze studentesche: Senato Accademico: n. 2 studenti della prima lista
e n.1 della seconda; Cda: n. 2 studenti della prima lista e n. 1 della seconda;
Cda Ersu (studenti di primo livello): n.1 studente della prima lista e n. 1
della seconda; Casr: n. 1 studente della prima lista e 1 della seconda; Cus: n.
1 studente della prima lista e n. 1 della seconda; Consigli di Facoltà: n. 2
studenti della prima lista e n. 1 della seconda. BUR.IT 06.04.09
(
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Padova Metastasi scoperto il gene che la blocca Si chiama p63 il gene capace
di funzionare da “baluardo” contro la diffusione metastatica delle cellule
tumorali. è il risultato di uno studio pubblicato in questi giorni sul più
importante giornale scientifico del mondo, «Cell», e condotto dai gruppi di
ricerca guidati dal prof. Stefano Piccolo, docente del
Dipartimento di Biotecnologie mediche dellUniversità
di Padova, e dal Prof. Silvio Bicciato (ex ricercatore dellAteneo patavino) del Dipartimento di Scienze Biomediche
dellUniversità di Modena e Reggio Emilia. Il processo metastatico,
attraverso il quale una cellula lascia il tumore primario, entra nel sistema
circolatorio per disseminarsi in altri organi è la principale causa di morte
associata alla patologia neoplastica. Come ogni processo biologico, anche la
metastasi dipende dalla coordinata accensione e spegnimento di decine, forse
centinaia, di geni. Questo programma non viene inventato de novo dalle cellule
tumorali, ma fa parte del normale repertorio di cellule embrionali che,
normalmente durante la costruzione degli organi sono stimolate a migrare da
speciali segnali ormonali, quali i TGF-beta. Le cellule tumorali metastatiche
hanno semplicemente risvegliato questo "programma". Fino ad ora, si
pensava che questo "recupero" di capacità embrionali fosse un
"superpotere" ad appannaggio di pochissime cellule nel tumore
primario. Lo studio padovano segna ora una decisa svolta: i ricercatori
padovani hanno infatti scoperto che lesioni genetiche comuni a molti tumori
umani, quali quelle di p53 e di RAS, se combinate, definiscono una propensione
a un comportamento metastatico già in stadi precoci della malattia. Questo
significa individuare fin da subito un tipo di tumore da trattare in modo più
aggressivo attraverso chirurgia o altre terapie. I ricercatori hanno compreso
come gli stimoli oncogenici erodono e progressivamente indeboliscono le
proprietà antimetastasi di p63. “Questa è una proteina nota per svolgere un
ruolo importante nelle cellule staminali di molti organi – spiega il prof.
Piccolo -. Se p63 è persa da una cellula normale, ciò non causa alcun danno,
perché senza p63 quella cellula, semplicemente, muore. Ma se p63 è persa da una
cellula staminale tumorale, ovvero da una cellula potenzialmente immortale,
allora si apre la porta a un suo comportamento “asociale”, alla possibilità
cioè di un suo spostamento e alla conseguente metastasi”. Secondo questa
visione la metastasi sarebbe quindi un “sottoprodotto” delle forze operanti per
favorire la crescita del tumore primario. Una combinazione di geni mutanti, ma
non altre, quasi incidentalmente definirebbe un tipo tumorale pronto per la
metastasi, quasi, metaforicamente, sulla linea di partenza, in attesa del
segnale di via fornito dal microambiente tumorale, spesso rappresentato dal
fattore di crescita TGF-beta. Ma, come individuare quei tumori che partono con
il “piede sbagliato”? Per rispondere a questa domanda il gruppo guidato dal
prof. Silvio Bicciato ha individuato dei geni “indicatori” capaci di rivelare
la presenza, o meno, del gene antimetastasi p63. >> “Lutilizzo clinico di queste nuove “spie molecolari” –
sottolinea Bicciato – permetterà alloncologo la scelta della cura
migliore, più personalizzata, ovvero quella che meglio si adatta alle forze
genetiche che guidano lavanzamento della malattia
in un determinato paziente”. Soddisfatto il Preside della Facoltà di Medicina e
Chirurgia Giorgio Palù, che sottolinea come questo risultato dia ancora una volta la
misura di come la medicina a Padova continui a porsi tra le eccellenze in
ambito internazionale, grazia anche a una Facoltà medica che si è posta come
principio fondante linterazione tra scienza di
base e scienza clinica. “Analisi di questo tipo – afferma il Preside – potranno
sicuramente indirizzare percorsi diagnostici e prognostici ad approcci di nuove
terapie personalizzate che riconoscano p63 come bersaglio molecolare di una
nuova classe di inibitori, creando così nuovi farmaci intelligenti”. Lo studio
è stato possibile anche grazie al fondamentale contributo dellAssociazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) e della
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ha individuato nei
professori Piccolo e Bicciato i primi destinatari dei progetti di eccellenza
avviati nel 2007. "Questo studio di eccellenza attesta una volta di più
l'affidabilità della "strategia" AIRC nel finanziare progetti
innovativi, con possibilità di impatto per i pazienti oncologici, e la cui
fattibilità è garantita sia dai risultati preliminari che dal profilo
scientifico del proponente" spiega Maria Ines Colnaghi, direttore
scientifico di AIRC. “Gli straordinari risultati ottenuti da questo progetto”,
commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo,
Antonio Finotti, ci spingono a perseguire nel sostegno alla ricerca
scientifica, soprattutto attraverso lo strumento dei bandi, che mettendo in
competizione professionisti e progetti di alto livello, stimolano la qualità
della risultati”. BUR.IT 06.04.09
(
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Modena Ciclo proiezioni “Nouvelle Vague e kattivi maestri” E il turno di Alfred Hitchock, impareggiabile regista e
maestro del brivido, con “La finestra sul cortile” nella rassegna
cinematografica “Nouvelle vague e kattivi maestri” promossa dalla Mediateca
universitaria di Reggio Emilia. Lappuntamento
domani. La Nouvelle Vague e il cinema dautore continuano ad essere
protagonisti della rassegna cinematografica Nouvelle vague e “kattivi” maestri,
dedicata a registi innovatori nello stile cinematografico, che la Mediateca
della Biblioteca Interdipartimentale reggiana dellUniversità degli studi di Modena e Reggio Emilia e la
facoltà di Scienze della Comunicazione e dellEconomia propongono a
studenti e amanti del cinema. Un nuovo appuntamento proporrà la
proiezione di uno dei film più famosi del maestro del brivido Alfred Hitchock
“La finestra sul cortile” nella sua versione originale con sottotitoli in
italiano. La proiezione è fissat per martedì 7 aprile 2009 alle ore 16.00
presso la Mediateca del Complesso universitario ex Caserma Zucchi (viale
Allegri, 9) a Reggio Emilia. >> “La nostra rassegna - afferma il prof.
Nicola Dusi docente del corso Semiotica dei media e
del corso Linguaggi videomusicali dellUniversità
degli studi di Modena e Reggio Emilia - propone alcuni di questi film con un
occhio di riguardo per le trasposizioni dalla letteratura al cinema e per
alcuni ad esempio Alfred Hitchcock, il quale, oltre a Rossellini e a
Welles, diventa un maestro di stile analizzato dai teorici della rivista
Cahiers du cinéma. Lultima parte della
rassegna apre, invece, al cinema contemporaneo, con autori come Von Trier,
Tykwer e Tarantino, a loro modo innovatori nello stile cinematografico,
nell'uso delle variazioni o nelle citazioni intermediali”. BUR.IT 06.04.09
(
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
"Magna Graecia" Rapporto 2008 dellOsservatorio
sulla funzionalità delle Aziende Sanitarie Italiane Sarà presentato oggi
allUniversità Magna Graecia di Catanzaro il rapporto 2008
dellOsservatorio sulla funzionalità delle Aziende Sanitarie Italiane del
Centro di ricerche sulla gestione dellassistenza
sanitaria e sociale (Cergas) dellUniversità Luigi Bocconi di Milano. La
presentazione avrà luogo a partire dalle ore 9.30 presso lAula I
dellEdificio dellArea giuridica, economica e delle scienze
sociali del Campus universitario “Salvatore Venuta”. Liniziativa scientifica rientra nellambito delle
attività del Dottorato di Ricerca in Economia e Management
Sanitario dellAteneo catanzarese. “Il
panorama delle sanità in Italia e i nuovi assetti istituzionali nei sistemi
sanitari pubblici”: sono questi i temi che verranno affrontati durante la
presentazione dei dati inerenti lanno
2008. LOsservatorio del Cergas, infatti, dal 2001 si propone di
monitorare il processo di aziendalizzazione e di modernizzazione dei sistemi
gestionali del Servizio Sanitario Nazionale in Italia. Porterà i saluti
istituzionali il Professor Riccardo Viganò, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Economia e Management Sanitario dellUniversità Magna Graecia. Aprirà i lavori il
Dottor Andrea Guerzoni, Direttore generale del Dipartimento “Tutela della
Salute” della Regione Calabria. I principali risultati del rapporto “OASI 2008” saranno illustrati
dalla Dottoressa Francesca Lecci del Cergas, mentre sarà incentrato sui nuovi
assetti istituzionali nei sistemi sanitari pubblici lintervento del Professor Mario Del Vecchio
dellUniversità di Firenze. >> A seguire si svolgerà una tavola rotonda,
coordinata dal Professor Antonio Viscomi, Direttore del Dipartimento di Diritto
dellOrganizzazione Pubblica, Economia e Società
dellAteneo catanzarese, che vedrà partecipare: il Dottor Antonio
Belcastro, Direttore generale dellAzienda Mater Domini, il Dottor Pietro
Morabito, Direttore generale ASP di Catanzaro, il Dottor Enzo Paolini dellAssociazione Italiana Ospedalità Privata, il Dottor
Franco Petramala, Direttore generale ASP e AO di Cosenza, il Dottor Vincenzo
Domenico Scuteri, Direttore generale ASP di Crotone, il Dottor Giuseppe
Varacalli, Presidente di Federsanità ANCI Calabria. Le note conclusive saranno
curata dal Dottor Corrado Cuccurullo, ricercatore di Economia Aziendale alla
Seconda Università di Napoli. BUR.IT 06.04.09
(
da "Agenzia di Viaggi,
L'" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
ASSOCIAZIONI
ASTOI, nuovo direttore generale Il consiglio direttivo di ASTOI, tenutosi lo
scorso 2 aprile a Napoli, ha nominato il nuovo direttore generale. è Flavia
Franceschini, che assumerà lincarico dal
prossimo 15 aprile. «In un periodo così complesso per il settore e per il mondo
dellassociazionismo, servono persone altamente qualificate e motivate –
ha commentato il presidente Roberto Corbella – La scelta di Flavia Franceschini,
avvenuta dopo aver esaminato varie candidature, è la conferma della volontà del
consiglio direttivo di ASTOI di perseguire obiettivi ambiziosi che garantiscano
un sicuro ritorno per tutti i soci». Laureata in giurisprudenza, Flavia
Franceschini ha vinto una borsa di studio bandita da Federturismo Confindustria
per un master in “Management dellimpresa
turistica", presso la LUISS Management Spa, e ha frequentato un corso di
perfezionamento in “Gestione e sviluppo della conoscenza nei sistemi
complessi”, presso luniversità Roma 3. Nel 2000
è entrata in Federturismo Confindustria. Docente di legislazione turistica nei
corsi di specializzazione e nei master del Training Center Albalonga del CTS,
dal 2001 a
oggi ha ricoperto il ruolo di responsabile organizzativa dellEnte Bilaterale Nazionale dellIndustria
Turistica. http://www.astoi.it NUMERO: Giornale online DATA: 06-04-2009
(
da "Corriere Economia"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
Economia sezione: Economia data: 06/04/2009 - pag: 6 Personaggi L'amicizia con
il ministro risale a venticinque anni fa. Docente
all'Università Cattolica di Milano ed editorialista dell'Osservatore romano
Gotti Tedeschi, il banchiere del Papa alla Cassa Il numero uno del Santander in
Italia pronto ad accettare l'offerta di Tremonti per un incarico al vertice
della Depositi e Prestiti S i conoscono da 25 anni ma hanno scoperto di
pensarla nello stesso modo di recente. Complice la crisi globale, la
disgregazione del vecchio sistema di potere della finanza bianca, e l'influenza
della Santa Sede. È all'ombra di papa Ratzinger e della rilettura della dottrina
sociale della Chiesa che si è saldato il rapporto tra il ministro Giulio
Tremonti ed Ettore Gotti Tedeschi. La sintonia tra i due è stata ufficializzata
prima con la nomina del banchiere cattolico, già numero uno del Santander in
Italia, a consulente esperto del ministro per i «problemi economico-finanziari
ed etici nei sistemi internazionali » e poi con l'investitura dello stesso nel
consiglio della neonata sgr per l'housing sociale della Cassa Depositi e
Prestiti. L'ultimo incarico nel ruolo di consigliere indipendente non è ancora
ufficiale ma negli ambienti di via XX Settembre viene dato per scontato a
conferma della fiducia di cui gode il banchiere anche presso le fondazioni
azioniste. Il numero uno del Santander, 64 anni e cinque figli, vive a Piacenza
ma ogni mattina si sposta a Milano dove si divide tra il mestiere di
amministratore delegato, quello di docente
all'Università Cattolica e quello di editorialista per l'Osservatore Romano .
Tra i suoi scritti e i discorsi del ministro le assonanze balzano all'occhio.
Tremonti ha scritto La paura e la speranza dove invoca «un piano europeo di
investimenti pubblici e privati nei settori strategici». Gotti Tedeschi ha
pubblicato Denaro e Paradiso e predica la creazione di una good bank per
rilanciare l'economia a partire dai paesi poveri. Ma c'è qualche cosa di più
concreto delle idee dietro l'amicizia tra il banchiere docente
e il ministro dell'Economia? Forse la rete di relazioni Oltretevere: appoggio
prezioso nel momento in cui il vecchio network della vecchia «finanza bianca»
dovesse finire scompaginato. Gotti Tedeschi è accreditato dalla stampa vaticana
di buone entrature presso papa Ratzinger tramite il segretario di Stato,
Tarcisio Bertone e il prefetto della congregazione dei vescovi Giovan Battista
Re (prefatore dei suoi libri). Secondo alcuni sarebbe addirittura lui uno degli
ispiratori di Benedetto XVI. Per esempio quando dice che «è dovere della Chiesa
denunciare gli errori fondamentali che si sono mostrati nel crollo delle grandi
banche americane o che l'avarizia umana è idolatria che va contro il vero dio».
Gotti Tedeschi è diventato editorialista del giornale della Santa Sede nel
nuovo pontificato ed è stato indicato da più parti come uno dei candidati alla
presidenza dello Ior. La banca vaticana è presieduta da Angelo Caloia che
sostituì il discusso cardinale Marcinkus dopo il crack Ambrosiano. Ma a giugno
dovrebbe rinnovare il board : in corsa ci sarebbero Gotti Tedeschi e l'ex capo
della Bundesbank, Hans Tietmeyer. Il gossip non piace al banchiere piacentino
che preferisce far parlare il suo curriculum. Inizia a Parigi, come consulente
alla Metra-Sema, e poi passa a Mc Kinsey, a Milano e Londra, dove conosce
Gianemilio Osculati, numero uno storico della società sul mercato italiano. A
metà degli anni '80 diventa banchiere d'affari per la fin anziaria Procomin di
Imi-Bnl, e quindi passa in Sige, dove conosce l'attuale amministratore delegato
della Cdp, Massimo Varazzani e soprattutto, il banchiere emergente di allora:
Gianmario Roveraro. L'anti-Cuccia scomparso tragicamente due anni fa era il
punto di riferimento del mondo cattolico più tradizionale, membro dell'Opus Dei
come un altro vecchio amico di Gotti Tedeschi: il leader di Ferfin e
Montedison, Giuseppe Garofano. Con Roveraro il finanziere fonda la banca
d'investimenti Akros raccogliendo 275 miliardi da circa 200 azionisti, ma nel
1992 la lascia bruscamente per rispondere alla chiamata dalla famiglia Botin
che intendeva fondare la filiale italiana del gruppo spagnolo. Nel 1995, quando
il Sanpaolo presieduto da Gianni Zandano decide di allargare la compagine
azionaria trova nel Santander e in Gotti Tedeschi un valido alleato.
Dall'aggregazione con Cardine, la banca spagnola riceve in cambio Finconsumo
Banca, che diventerà poi la Santander Consumer Bank. Ma i rapporti con Torino
si rompono in occasione della fusione con Banca Intesa contro la quale è
inutile protestare. Chiusa l'alleanza con Bazoli Gotti Tedeschi cerca nuovi
fronti per conto della famiglia Botin: si avvicina alla Capitalia di Geronzi,
poi compera Antonveneta e la rivende (a caro prezzo) al Montepaschi di Giuseppe
Mussari, nel quale però rileva una piccola quota di simpatia. E ora il nuovo
corso con Tremonti. ROBERTA SCAGLIARINI Imago Economica Chi è Ettore Gotti
Tedeschi Presidente Santander consumer bank Italia Nato a Pontenure il 3 marzo
1945, Ettore Gotti Tedeschi ( foto) è dal 1993 presidente di Santander consumer
bank Spa. Sposato, cinque figli, ha iniziato la sua carriera di banchiere a
Parigi. È considerato uno dei massimi esponenti della finanza cattolica.
(
da "Corriere Economia"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
Economia sezione: Economia data: 06/04/2009 - pag: 11 Dopo il G-20 L'economia italiana è
troppo legata al manifatturiero Non si vive di solo export D opo anni di
crescita sostenuta, il commercio mondiale sta subendo un vero tracollo. Per il
2009 si prevede una caduta prossima al 12 per cento in termini di volume. Le
previsioni dell'Ocse, di pochi giorni fa, tengono conto dei dati recenti e
dipingono pertanto uno scenario di recessione davvero preoccupante; si allunga
la durata della crisi almeno a includere il 2010. Le crisi spingono molti a
rifugiarsi nel passato e così qualcuno mette in discussione le teorie
evoluzioniste per riesumare il creazionismo e qualcun altro dichiara che «gli
economisti sono inutili e che le previsioni econometriche non servono a nulla».
Vale la pena ricordare che le previsioni econometriche consistono
nell'applicazione di metodi statistici e matematici ai dati del passato per
stimare l'andamento futuro di alcune variabili economiche. Si tratta di un
metodo probabilistico, quindi è chiaro che i valori stimati potranno in taluni
casi essere distanti dai dati effettivi futuri ma è l'unico metodo scientifico
che abbiamo a disposizione per interpretare l'andamento degli indicatori
economici e per calcolarne i trend futuri. L'alternativa è quella di tornare a
scrutare le viscere degli animali o i fondi continuare a crescere a tassi
elevati, registrerà, secondo l'Ocse, un dimezzamento del suo tasso di crescita
dal 13 per cento nel 2007 al 6,3 nel 2009. Un brutto colpo. L'Italia in realtà
è l'unico Paese che sperimenterà un triennio di recessione: -1 per cento nel
2008, -4,3 nel 2009 e -0,4 nel 2010. Un tracollo di oltre il 4 percento del Pil
può significare almeno un milione di posti di lavoro in meno, con un aumento
della quota di famiglie povere. Sono quindi i paesi che più dipendono dalle
esportazioni quelli che subiscono i danni maggiori dalla crisi in atto. Questo
è il dato inconfutabile. Ma è sensato che un paese avanzato e grande come la
Germania possa oggi pensare di basare la propria crescita sulle esportazioni?
Un conto è che un paese piccolo e aperto, come Singapore o l'Irlanda, pensi di
farsi trascinare dalla domanda mondiale ma altro è immaginare che un colosso
come la Cina possa fare altrettanto. E stesso ragionamento si applica al
Giappone e all'Italia. La crescita export-led era sensata negli anni Cinquanta
quando ambedue i paesi erano in via di industrializzazione, folle è pensare di
continuare su quella strada anche oggi. La crisi deve servire per ragionare sui
fattori che trascinano la crescita in questi Paesi. È venuto il momento, ad
esempio, per capire che Italia, Germania e Giappone sono troppo sbilanciate
verso la manifattura. Lo sviluppo di una vera economia post-industriale fondata
sul terziario consentirebbe a questi Paesi di essere meno condizionati dal
ciclo mondiale. Li isolerebbe maggiormente dai rischi della globalizzazione.
Invece si continua a sentire la demonizzazione della finanza e degli altri
servizi. Ci dovremmo interrogare sul perché in Italia non siamo capaci di far
nascere e crescere grandi imprese dei servizi come Wal-Mart o come Starbucks
piuttosto che progettare solo schemi di protezione della manifattura.
L'invecchiamento della popolazione in Italia, come in Giappone e in Germania,
dovrebbe essere un altro potente stimolo a far sviluppare il terziario. Paesi
con una popolazione via via più anziana comprano sempre meno prodotti
industriali e necessitano sempre più di servizi (sanitari, di cura, di svago
etc.). E così in Cina sarebbe il momento di costruire un vero sistema di
welfare capace di proteggere i cittadini cinesi dai rischi e quindi di ridurre
il loro tasso di risparmio precauzionale; ciò a sua volta
farebbe crescere i consumi cinesi e finalmente la Cina potrebbe svolgere la
funzione che le compete: quella di locomotiva mondiale. Anche Germania e
Giappone sono legate a schemi di sviluppo che funzionavano negli anni
Cinquanta. Oggi, meglio i servizi di SANDRO TRENTO Docente di Economia
Università di Trento
(
da "Affari e Finanza
(La Repubblica)" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
SCIENZE pag.
26 Quel piccolo laboratorio di Monza che è diventato una multinazionale ANDREA
RUSTICHELLI Si è rivelata unintuizione felice
lacquisizione da parte della Rottapharm di Monza della tedesca Madaus
Pharma: è
stata, nel luglio 2007, di gran lunga la più importante acquisizione,
effettuata per una volta da unazienda
farmaceutica italiana a carico di una multinazionale straniera. Il primo anno
pieno di integrazione, il 2008, si è chiuso benissimo, con un fatturato consolidato
di 550 milioni di euro, e lintegrazione fra
le due aziende sta procedendo secondo i programmi. «È un bellissimo esempio di
dinamismo internazionale delle nostre imprese», commenta il presidente di
Farmindustria, Sergio Dompè. La Rottapharm era un piccolo laboratorio di ricerca
creato nel 1961, che nei decenni è diventato unarticolata
impresa internazionale senza però smarrire la vocazione familiare. Il gruppo ha
ormai oltre 2mila dipendenti, vende in 85 paesi, 6 stabilimenti di produzione in Europa e 1 in India. Fondatore e
presidente è Luigi Rovati, già professore di farmacologia alluniversità di Pavia, che non
ha mai deposto il camice da ricercatore: «La nostra mission da quasi 50 anni è
la ricerca, siamo una delle poche realtà italiane a vantare l'introduzione sul
mercato di numerosi farmaci originali per il trattamento delle patologie più
diffuse». Le aree terapeutiche storiche dellazienda,
osteoarticolare e gastrointestinale, si sono estese per includere la
ginecologia, l'urologia, la cardiologia, le terapie delle vie respiratorie e del
sistema nervoso centrale. Rottapharm dispone di un nutrito portfolio di
molecole e di farmaci: per lesattezza, sono
circa 800 i brevetti e 19 i farmaci originali allattivo. La divisione R&D (ricerca e
sviluppo) è guidata da Lucio Rovati, figlio del fondatore, medico e docente alluniversità di Milano. Nel
1999, con l'acquisizione dei marchi Saugella e Babygella, Rottapharm ha fatto
il suo ingresso nel settore della cura personale. Una politica di ampliamento
che testimonia la vista aguzza della famiglia Rovati (il numero tre dellazienda è laltro figlio del fondatore, Luca
Rovati). Lultima acquisizione non smentisce la vocazione alla ricerca nei
settori più avanzati: dalla fine dellanno scorso, grazie a un accordo
con lazienda Lay Line Genomics, Rottapharm gestisce
il laboratorio di biotecnologie di Basovizza (Trieste). È stata creata la
Rottapharm Biotech, situata nel primo parco scientifico dItalia. «Ci
permette di aprire una finestra sul panorama delle biotecnologie, arricchendo la
pipeline di ricerca: questo vale soprattutto per il settore terapeutico
osteoarticolare, in particolare per lartrosi»,
afferma Lucio Rovati. Il centro triestino utilizza la tecnologia proprietaria
Splint per lisolamento di anticorpi per il trattamento di malattie dellapparato muscoloscheletrico. Il biotech ha un crescente
peso allinterno del gruppo: «Oggi abbiamo una pipeline in fase di
scoperta che vanta ben 16 progetti di chimica tradizionale e 4 di
biotecnologie». Uno slancio reso possibile dalla nuova linfa prodotta dal
controllo dellazienda tedesca Madaus. La
molecola del gruppo ora in fase clinica più avanzata si chiama CR 2017
(dexloxiglumide), oggi in fase 3, per i disturbi funzionali dellapparato
digestivo.
«Antagonizza il neuroormone colecistochinina
spiega Lucio Rovati e i risultati fin qui ottenuti sono di utilità per il
trattamento di patologie comuni ma prive di adeguati standard terapeutici».
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(
da "Affari e Finanza
(La Repubblica)" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Spendere
tanto per il marketing non basta bisogna capire le richieste dei consumatori
CARLO ALBERTO PRATESI* Per molti la cosa può risultare abbastanza ovvia: le
risorse finanziarie spese nel promuoversi sul mercato non sono lunica strada per avere successo. Eppure, molte Pmi e i
loro manager giustificano i modesti risultati con la limitatezza del budget di
marketing. Il più delle volte è solo una scusa, perché il vero problema è a
monte, nella errata visione del proprio business. Lo dimostra uno studio
ventennale, dal quale emerge come le aziende che raggiungono e mantengono il
successo per lunghi periodi, non sono quasi mai quelle che investono di più per
spingere i loro prodotti, ma semmai quelle caratterizzate da una sorta di
"saggezza strategica", che travalica le funzioni aziendali
(marketing, finanza, produzione, risorse umane) e determina un effetto che J.
C. Larreche docente e guru dellInsead (la rinomata business school francese)
definisce "momentum". "The momentum effect, how to ignite exceptional growth
(come accendere una crescita eccezionale)" è il suo ultimo saggio
pubblicato dalla Warthon School. «Il libro è uscito pochi mesi fa, ma se
dovessi riscriverlo oggi, alla luce di quello che sta succedendo sui mercati, lunica cosa che cambierei è il titolo: non parlerei più di
"exceptional growth", ma di crescita "efficiente" spiega Larreche, intervistato da Affari & Finanza tutto il resto lo lascerei immutato perché la formula
che propongo è più che mai attuale, anche perché la crisi era assolutamente
prevedibile». I casi presentati sono tutti riferiti a grandi brand, da Toyota a
Johnson & Johnson, da IBM a Red Bull ma il modello è applicabile a
qualunque realtà organizzativa, comprese le amministrazioni pubbliche, le non
profit e soprattutto le Pmi. Secondo lanalisi
di Larreche, infatti, ciò che distingue le imprese non sono le dimensioni, il
settore industriale o la localizzazione geografica, ma il criterio con il quale
decidono di utilizzare le proprie risorse. In pratica, esistono tre categorie: a)
le "pusher" sono il 25% del totale caratterizzate da notevole
aggressività: i loro investimenti di marketing tendono ad aumentare anno dopo
anno; b) le "plodder" (diligenti) che sono le più numerose (50%) e
vanno avanti in modo costante; c) le "pioneer" ossia il rimanente
25%, rappresentato da quelle aziende che diminuiscono nel tempo il loro
investimento di marketing (Larreche ha registrato in media un 7% rispetto ai "pusher"). La cosa abbastanza
sorprendente è che se si misura il valore generato per gli azionisti (e quindi il
successo economico), le "plodder" sono quelle che ottengono i
peggiori risultati; le "pusher" sono in linea con il mercato, mentre
le migliori sono le "pioneer" con un risultato dell80% superiore alla media (+93% rispetto ai
"plodders"). Evidentemente il loro investimento è minore ma molto più
mirato. «Spesso le aziende investono in marketing per nascondere prodotti di
scarso appeal, dovuti a investimenti in ricerca e innovazione modesti: per loro
non esisterà mai leffetto momentum». Ma qual
è il segreto di questa crescita con poco sforzo? «Alla base di tutto cè
la capacità di comprendere cosa realmente interessa al consumatore e
realizzarlo con costanza e coerenza, grazie a una perfetta sintonia tra le
varie funzioni
aziendali dellimpresa». Da lì in poi è
tutta una questione di progettazione e attuazione, incardinate su una offerta
che sia irresistibile per la clientela e anche capace di far sviluppare
lazienda: gli esempi più evidenti sono quelli delliPod, della Wii o della
Prius. La saggezza strategica è difficile da acquisire nei corsi master o alluniversità: non è un caso
del resto se gli imprenditori più ammirati da
Benetton a Della Valle, da Steve Jobs a Richard Branson non si sono certo formati nelle aule o sui libri.
«Finora le business school hanno preparato professionisti per la consulenza o
per le banche daffari, e per quel tipo di
attività servivano soprattutto doti di analisi, e non strategiche
aggiunge Larreche chi oggi vuole acquisire una "total
business perspective" deve partire dallo studio delle discipline più
diverse, dallo sport alla politica, dalla difesa ai giochi, evitando di
arrivare troppo presto a una specializzazione funzionale». *Università Roma Tre
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(
da "RomagnaOggi.it"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
5 aprile
2009 - 11.51 (Ultima Modifica: 05 aprile 2009) Sinistra e destra uguali per le
donne ? Direi proprio di no. Nonostante questo a Forlì , se raccoglieranno le
firme necessarie, saranno presenti nella competizione per le amministrative ben
due le liste di sole donne, di cui una espressamente sostiene di ritenere
indifferenti le politiche di destra e quelle di sinistra, l'importante è che si
eleggano donne. Anche io ritengo assolutamente necessario raggiungere al più
presto parità di rappresentanza femminile nel mondo politico ed istituzionale e
per questo motivo ho aderito ad un partito, il Partito Democratico, che prevede
per Statuto la parità di genere non solo negli organismi di partito , ma anche
nelle liste, come un obiettivo da raggiungere. Ma le politiche non sono
intercambiabili: non è un caso che le regioni dove c'è il maggior tasso di
occupazione femminile, la maggior disponibilità di servizi per l'infanzia e per
la famiglia, la più elevata rappresentanza politica al femminile, sono quelle dove
storicamente le forze che esprimono gli attuali partiti di centro-sinistra
governano o hanno governato per decenni. La nostra regione da questo punto di
vista è emblematica, in quanto ha già superato da vari anni tutti gli
obbiettivi di parità uomo-donna stabiliti dall'Europa. Vorrei che le amiche che
sostengono che destra e sinistra sono uguali, provassero a vivere nella regioni
del sud d'Italia, governate dal centro destra, per vedere qual è il tasso di
occupazione femminile e quale disponibilità di posti nido c'è per le mamme che
lavorano. Vorrei che provassero, la difficoltà delle ragazze che vivono in
quelle regioni, per trovare un consultorio familiare o a richiedere di poter
partorire senza dolore, per vedere quali risposte offre la sanità pubblica, nelle regioni dove governa il
centro destra e si è puntato tutto solo sul privato. Ci sono ambiti in cui
l'integrazione pubblico privato, come è accaduto nella nostra realtà, anche a
livello del comune di Forlì, consente di avere un maggior livello di offerta di
servizi, ma la maternità ( e la paternità ) sono un costo sociale che non può
ricadere solo sui singoli genitori, perciò l'intervento pubblico è
imprescindibile. Altro che slogan come quelli di Rondoni sulla caduta del muro
di Berlino, peraltro già avvenuta ormai da vent'anni. Parliamo di cose serie:
come sapere dove il governo Berlusconi ha fatto sparire i soldi stanziati dal
Governo Prodi per il piano nazionale sugli asili nido, che ora sarebbero già
costruiti se questi soldi non fossero stati immediatamente dirottati ad altro.
Queste sono le cose importanti per le donne, non gli slogan. Dove è sparita la
legge a sostegno dell'imprenditoria femminile che nel sud ha fatto nascere
tante attività di donne, perché ci vogliono anni per sapere se un progetto di
conciliazione in base alla legge 53/2000 è stato finanziato o no ? Come mai
quando invece un provvedimento interessa direttamente il presidente del
consiglio lo si approva in pochi giorni ? Non credo che chi ha attuato e sta
attuando una politica pessima per il mondo femminile abbia le carte in regola
per fare meglio a livello locale, perciò invito tutte le elettrici ad aprire
bene gli occhi. E ricordo che il candidato del centro sinistra Roberto Balzani,
ha già dichiarato in più di una occasione che non solo vuole una lista per il
consiglio comunale con una presenza paritaria di donne, ma anche che intende
avere una giunta che lo affianchi per metà al femminile. Dagli altri candidati
fino ad ora ho sentito solo generici richiami all'importanza dei giovani e
delle donne. Maria Maltoni direzione territoriale PD Forlì
(
da "Napoli.com"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
6/4/2009
"Amministrare il non profit" Presentazione del volume di Luigi
Guadagni Napoli - Martedì 7 aprile 2009 alle ore 17,30 presso la Sala
Conferenze della Fondazione Mondragone Piazzetta Mondragone, 18 - Napoli sarà
presentato il volume di Luigi Guadagni Amministrare il non profit Bilancio e
controllo nella gestione delle organizzazioni del Terzo settore Tullio Pironti
editore (168 pag. prezzo di copertina: 9,80 euro) Presenzia Giulia Parente,
presidente della Fondazione Mondragone. Intervengono: Prof. Gino Grossi,
docente di Economia Aziendale; Dott. Giorgio Galano,
dottore commercialista. Sarà presente lAutore.
Il settore del non profit ha ricevuto una larga e qualificata attenzione
nellultimo decennio. Il settore dei servizi, della cultura,
dellistruzione, della tutela ambientale e dei consumatori, dei servizi sociali,
è stato animato dalla presenza di organizzazioni non profit, in affiancamento
e/o in autonomia dalle strutture pubbliche, la cui gestione economica è ben
diversa da quella delle imprese lucrative. In questo libro si vuole offrire una
panoramica del settore in generale, degli strumenti utili, degli schemi di
bilancio contabile, di bilancio sociale, e di controllo di gestione, per
permettere allamministratore di operare
in modo corretto, chiarificando metodologie e tecniche proposte dalla più
accreditata dottrina nazionale ed internazionale. Viene inoltre proposta una
carrellata sulle opportunità offerte dai finanziamenti sia dei privati che
comunitari per il settore, il tutto con un linguaggio chiaro e lineare e con la
presentazione di schemi operativi da utilizzare nella gestione aziendale.
Luigi Guadagni, (Napoli, 1959) è dottore commercialista e revisore
contabile. Insegna Bilancio e controllo finanziario della gestione dei servizi,
presso la Facoltà di Lettere e Ffilosofia, corso di laurea magistrale in
Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, dellUniversità di Napoli Federico II. Svolge
attività di consulenza per primari istituti di ricerca pubblici e privati.
(
da "Gazzettino, Il
(Rovigo)" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Conservatorio,
prime lauree ad indirizzo tecnologico Lunedì 6 Aprile 2009, (M.D.) Quando un
Conservatorio si attiva con nuovi dipartimenti un occhio di riguardo va alle
nuove forme espressive. Il Dipartimento di nuovi linguaggi e nuove tecnologie
del Venezze è uno dei fiori all'occhiello dell'istituto rodigino in tal senso.
A coronare l'impegno di Aurelio Zarrelli coordinatore dei corsi e del suo staff
saranno lunedì 6 aprile le prime due lauree di II livello in Discipline
musicali ad indirizzo tecnologico. I due allievi che si laureeranno sono
Alessandro Trebo (relatore lo stesso Zarrelli) e Cristina Comunian (relatrice
Sara Lenzi). Ma è l'attività ricca di programmazione che caratterizza il nuovo
dipartimento: tra giugno e settembre ci saranno due seminari, aperti al
pubblico, riguardanti la regia mobile e il mastering in generale. A luglio docenti e allievi parteciperanno ad un interessante
progetto Erasmus insieme al Conservatorio di Castelfranco Veneto, l'Università
degli studi di Padova e a istituzioni europee ed extraeuropee, per la
realizzazione di installazioni multimediali sul tema del Futurismo. Il
triennio di Musica d'uso, unica scuola di arrangiamento dei sette conservatori
del Veneto (esiste solo a Bologna oltre che a Rovigo) ha avuto una richiesta
sempre maggiore di allievi, reso accattivante dalla presenza di docenti
inseriti nel settore specifico. Al Teatro Sociale in giugno saranno presenti
gli allievi del corso per la realizzazione di musiche per balletto.
(
da "Giorno, Il (Lodi)"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
BREVI
pag. 19 Tumori, scoperta la proteina capace di bloccare le metastasi RICERCA A
PADOVA E MODENA PADOVA Si chiama p63 il gene capace di funzionare da baluardo'
contro la diffusione metastatica delle cellule tumorali. È il risultato di uno studio condotto dalle Università di Padova e di Modena e
Reggio Emilia, pubblicato sulla rivista scientifica Cell'. I due team di
ricercatori sono stati guidati dal prof. Stefano Piccolo, docente del Dipartimento di
Biotecnologie mediche di Padova, e dal prof. Silvio Bicciato (ex ricercatore
dell'Ateneo patavino) del Dipartimento di Scienze Biomediche di Modena e Reggio
Emilia. Il processo metastatico, attraverso il quale una cellula lascia
il tumore primario ed entra nel sistema circolatorio per disseminarsi in altri
organi, è la principale causa di morte associata alla patologia neoplastica.
Come ogni processo biologico, anche la metastasi dipende dalla coordinata
accensione e spegnimento di decine, forse centinaia, di geni. Questo programma
non viene inventato de novo' dalle cellule tumorali, ma fa parte del normale
repertorio di cellule embrionali, che durante la costruzione degli organi sono
stimolate a migrare da speciali segnali ormonali, quali i Tgf-beta. Le cellule
tumorali metastatiche semplicemente risvegliano questo programma'. Il gruppo
guidato dal prof. Silvio Bicciato ha individuato dei geni indicatori' capaci di
rivelare la presenza, o meno, del gene antimetastasi p63. «L'utilizzo clinico
di queste nuove spie molecolari sottolinea Bicciato permetterà all'oncologo la
scelta della cura migliore e più personalizzata». Image: 20090404/foto/4106.jpg
(
da "Gazzettino, Il (Udine)"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sforbiciata sui docenti, a rischio il tempo pieno Il Friuli
Venezia Giulia dovrà fare i conti con una riduzione di 549 cattedre, di cui 247
nelle scuole medie Lunedì 6 Aprile 2009, Erano mesi, ormai, che si sentiva
parlare dei tagli dei docenti per il prossimo anno scolastico. Erano mesi,
ormai, che era cominciato il toto-cifre, con ipotesi, più o meno veritiere, di
riduzione delle cattedre. Ora, invece, sono arrivate le certezze, con i dati
ufficiali, forniti dal ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, sulle
classi e sugli organici di diritto previsti per l'anno scolastico 2009/2010. E
anche il Friuli Venezia Giulia, esattamente come tutte le altre regioni
italiane, dovrà fare i conti con una riduzione del personale, pari
complessivamente a 549 unità. I tagli si concentreranno soprattutto alle scuole
medie, con 247 posti in meno, seguono poi le superiori, con 156 posti in meno,
e le elementari, con 146 posti in meno, mentre non ci sarà alcun taglio per i dirigenti
scolastici. Verranno confermati anche tutti i 1.291 posti di sostegno già
garantiti nell'anno scolastico in corso, per i 2mila 547 alunni portatori di
handicap sui totali 139mila 835 alunni che ogni giorno siedono sui banchi delle
scuole regionali. In questo caso, infatti, anche se l'organico di diritto
scenderà a 833 unità, con i posti aggiuntivi comprensivi delle deroghe per il
2009/2010, si tornerà ad un organico di fatto di 1.291 unità. Secondo i dati
comunicati al 20 marzo scorso, il numero degli alunni iscritti alla scuola
primaria, per il prossimo anno, salirà a quota 48mila 546, dagli attuali 48mila
135, di cui 870 portatori di handicap. Ci sarà in pratica un incremento di 411
alunni, per un +0,85%, cui farà da contraltare un calo dell'organico di 146
unità sugli attuali 4mila 666 posti interi in organico, di cui 278 per
l'insegnamento della lingua straniera, 2 per l'insegnamento in carcere e 30 per
l'istruzione degli adulti. Al momento, nelle 2mila 727 classi, di cui 931 a tempo pieno, si ha una
media di 17,65 alunni ciascuna. Si dovrà ora capire se il prossimo anno si
assisterà ad un aumento del numero di alunni per classe o se verrà toccato il
numero delle classi a tempo pieno. Una situazione analoga si prospetta anche
alle scuole medie dove per il prossimo anno si attende un incremento degli
alunni del +2,68% (775), passando dagli attuali 28 mila 967, di cui 852
portatori di handicap, fino ai preventivati 29mila 742. In questo caso, però,
il numero medio degli alunni per classe sale a 20,36 nelle 1.423 classi, di cui
393 a
tempo prolungato. I posti d'insegnamento interi attuali sono 2mila 591, 8 per
l'istruzione in carcere e 63 per quella degli adulti. Una leggera flessione
nelle iscrizioni per il prossimo anno scolastico si registra invece alle
superiori, dove ci saranno 11 alunni in meno, dai 45mila 180 di quest'anno, con
644 portatori di handicap, ai 45 mila 169 previsti per il 2009/2010 (-0,02%).
Al momento, tra corsi diurni e serali, i posti d'insegnamento sono 4mila 441 su
2mila 244 classi, frequentate in media da 20,13 alunni. Ora non resta quindi
che capire dove e come si ripercuoteranno i tagli ormai certi per il prossimo
anno scolastico. Elena Viotto
(
da "Travel Trade
Italia.com" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
06/04/2009
15.13 Al via in Campania il nuovo Stl dei Comuni Vesuviani Ha debuttato il
'Sistema turistico locale dei comuni Vesuviani' sottoscritto da dieci comuni
dell'area per la creazione di un programma di promozione del territorio.
L'accordo, promosso dalla Provincia di Napoli, pone le
premesse per un protocollo relativo alla presentazione di progetti turistici
con l´accesso, da parte dei territori, ad una serie di finanziamenti. Il
progetto, che prevede un'azione congiunta pubblico-privato, è stato sottoscritto
dal rappresentante degli operatori turistici Domenico Sannino, che ha
sottolineato la validità dell'iniziativa messa in campo Siti sponsorizzati
(
da "Mattino, Il
(Nazionale)" del 06-04-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino,
Il (Circondario Sud1)) (Mattino, Il (Circondario Sud2)) (Mattino, Il (City))
(Mattino, Il (Circondario Nord))
Argomenti: Cultura
Due
studiosi, Marco Vitale e Dario Righetti, per l'incontro che oggi alle ore 21
continua il VII ciclo de «I lunedì di Villa San Luigi». Ospiti
dell'Associazione «Laici e Gesuiti per Napoli» presieduta da Andrea Vicini,
Vitale e Righetti converseranno su: «La questione morale e la crisi
dell'economia» nell'Auditorium di Villa San Luigi (via Petrarca 115). Vitale è
uno tra i più importanti economisti e meridionalisti italiani; Righetti è il
partner di Deloitte, responsabile italiano per il Consumer Business. Da più
parti si avverte l'esigenza di affrontare la questione morale, divenuta ormai
un tema globale, e i rapporti fra etica, economia, politica, società, fede.
Soprattutto con la crisi che sta vivendo la nostra realtà economica, è
auspicabile che la questione morale diventi oggetto di diffusa attenzione. Il
potere dell'informazione riguarda tutti campi della vita sociale e politica, ma
nell'economia acquista un peso decisivo. L'oggettiva complessità della materia e
il fatto che i gruppi di pressione economici e politici controllino anche i
mezzi di comunicazione ingenerano disorientamento e sospetto nel comune
cittadino. La crisi obbliga a scelte che riguardano il futuro di tutti. Insieme
conviene dunque fare ogni sforzo per cercare di orientarsi nella discussione
che lega strettamente l'economia all'etica e alla politica. Marco Vitale,
economista d'impresa e scrittore, ha svolto attività professionale presso
l'Università di Pavia, la Bocconi, la Libera Università Carlo Cattaneo (della
quale è stato uno dei fondatori), le scuole di management Istao e Istud, della
quale è stato presidente fino al 2008. Dario Righetti, partner Deloitte, è consulente di importanti imprenditori e multinazionali e docente Formaper. Le serate di
conversazione su temi di attualità sono incentrate, per questo settimo ciclo di
programmazione, sul tema «Crisi, mutamenti, opportunità». La programmazione di
quest'anno - dopo l'inaugurazione con il prefetto Alessandro Pansa, suor Rita
Giaretta e Valerio Petrarca sul tema «Immigrazione e indifferenza» e
dopo il prosieguo con don Luigi Ciotti e il procuratore Franco Roberti sul tema
«Il riscatto dalle mafie e la memoria» - continua con Arturo Paoli e Mariapia
Bonanate il 25 maggio («Il Vangelo: scandalo e rivoluzione»); Aldo Masullo,
Roberto Del Riccio e Andrea Vicini il 15 giugno («Crisi dei valori: una
opportunità?»). Venerdì 15 maggio alle 21, concerto di giovani per giovani con
musicisti del Conservatorio di musica San Pietro a Majella e con la direzione
artistica di Vincenzo De Gregorio.
(
da "Sannio Online, Il"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Valle
Telesina: Civitella Licinio, arriva la farmacia Pubblicato il 06-04-2009 Una
farmacia anche nella frazione di Civitella Licinio. La decisione è stata presa
nel corso dellultima riunione del
consesso civico cusanese che si è svolta qualche settimana addietro... Una farmacia
anche nella frazione di Civitella Licinio. La decisione è stata presa nel corso
dellultima riunione del consesso civico cusanese
che si è svolta qualche settimana addietro. Una decisione frutto
dellunanimità dellassise. In particolare, va aggiunto, dopo unarticolata discussione, è stata deliberata la forma di
gestione mediante conferimento della titolarità ad una società a capitale misto
pubblico/privato. Al di la di questa importante decisione va comunque
specificato come riporta anche la nota che ricostruisce il confronto
consiliare elaborata dalladdetto stampa del comune che la seduta
consiliare ha fatto registrare, prima dellinizio dei lavori, la
comunicazione da parte del consigliere di minoranza Innocenzio Civitillo che ha
informato il consiglio della costituzione e del contestuale passaggio al gruppo
Nuovo Orizzonte per Cusano.
Successivamente, lo stesso consigliere Civitillo, ha dapprima letto al sindaco
Giuseppe Maria Maturo ed allassemblea consiliare una nota, con la
quale ricostruisce il documento diramato
dalladdetto stampa ha dichiarato il proprio dissenso nei confronti
della delibera numero 31 del 28 novembre dello scorso anno, relativa alla
gestione ecosostenibile dei boschi esistenti sul territorio comunale (per la quale, in quella seduta, lo stesso Civitillo
riporta la nota stampa aveva espresso voto favorevole) ed
ha invitato il sindaco a ritirarla, dopodiché ha abbandonato la sala
consiliare. Lassise civica ha poi proceduto, dopo la consueta lettura
ed approvazione dei verbali della seduta precedente, allapprovazione a maggioranza del Programma
triennale delle opere pubbliche 2009/2011 - Elenco annuale 2009. Ancora a
maggioranza, è stato approvato il terzo punto allordine del giorno, vale a dire il
Bilancio annuale di previsione anno 2009 -
Relazione revisionale e programmatica triennio 2009/2011. Bilancio pluriennale
2099/2011 Esame ed approvazione. Dopo largomento farmacia è
stato approvato a maggioranza il cambio duso degli edifici
scolastici dismessi delle contrade Triterno, Santa Maria e Mandre. Sono stati
infine approvati allunanimità i punti 6 e 7
allordine del giorno relativi, rispettivamente, allesame
dellistanza per lacquisto di suolo comunale presentata dalla signora Cassella
Griselda ed allo schema di convenzione tra i Comuni dellalta Valle Telesina per lo svolgimento, in forma
associata, dei servizi relativi ad accoglienza, informazione e promozione
turistica del territorio.
(
da "TTG Italia Online"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
06/04/2009
15.13 Al via in Campania il nuovo Stl dei Comuni Vesuviani Ha debuttato il
'Sistema turistico locale dei comuni Vesuviani' sottoscritto da dieci comuni
dell'area per la creazione di un programma di promozione del territorio.
L'accordo, promosso dalla Provincia di Napoli, pone le
premesse per un protocollo relativo alla presentazione di progetti turistici
con l´accesso, da parte dei territori, ad una serie di finanziamenti. Il
progetto, che prevede un'azione congiunta pubblico-privato, è stato sottoscritto
dal rappresentante degli operatori turistici Domenico Sannino, che ha
sottolineato la validità dell'iniziativa messa in campo
(
da "Sestopotere.com"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Domiciliarità:
il punto sulla situazione provinciale in un convegno promosso da Provincia di
Parma e Ausl (6/4/2009 15:34) | (Sesto Potere) - Parma - 6 aprile 2009 - Un
minuto di silenzio: tutti in piedi, in profondo raccoglimento, in omaggio alle
vittime del terremoto che ha colpito LAquila.
è cominciato
così questa mattina al Centro Santa Maria ai Servi il seminario “Le sfide della
domiciliarità: come i servizi sociali e sanitari possono accompagnare la
famiglia e i caregivers nel compito di cura”, un confronto organizzato da
Provincia e Ausl per fare il punto sulle problematiche e sulle prospettive dei
servizi in materia di sostegno a domicilio dellanziano
e della sua famiglia. Liniziativa si colloca a due anni circa
dallistituzione da parte della Regione del Fondo per la non
autosufficienza, che ha determinato una svolta significativa nellassistenza domiciliare cambiando limpostazione
generale e lapproccio agli interventi di sostegno al mantenimento al
domicilio degli anziani. Si mira al superamento della logica legata alla sola
“prestazione”
a favore di una presa in carico complessiva della persona e della famiglia
incentrata sulla personalizzazione, integrazione e articolazione degli
interventi. A livello provinciale la Conferenza Territoriale Sociale e
Sanitaria ha promosso il progetto “Assistenza Domiciliare”, considerandolo
prioritario per la realizzazione nel territorio provinciale di una
domiciliarità integrata e rispondente appunto non più a una logica
prestazionale ma a percorsi individualizzati di vita e di cura della persona.
“Ritengo che per il nostro territorio il fondo istituito dalla Regione sia
stato estremamente utile a sviluppare e a qualificare la rete dei servizi. Noi
come Provincia abbiamo sempre cercato di fare in modo che lapplicazione delle innovazioni e degli interventi di
qualificazione fosse il più possibile omogenea”, ha detto in apertura lassessore provinciale alle Politiche sociali Tiziana
Mozzoni, che ha aggiunto: “La nostra conferenza socio-sanitaria territoriale è
stata lunica a livello regionale a fare una ripartizione del
fondo cercando di raggiungere lobiettivo del
riequilibrio che la Regione stessa aveva dato. Siamo lunico territorio
che da tre anni cerca di distribuire risorse per mantenere questo obiettivo.
Abbiamo lavorato tanto anche sullinnovazione, come ci aveva
chiesto la Regione”. Il seminario, moderato da Rita Cavazzini dellAusl, ha costituito una significativa occasione di
riflessione, con la presenza di esperti del settore e con il
coinvolgimento-confronto anche di altre esperienze del territorio regionale.
Numerosi i relatori che si sono succeduti. Tra gli altri, il presidente della
Provincia e della Conferenza socio-sanitaria territoriale Vincenzo Bernazzoli,
il direttore generale dellAusl Massimo Fabi, il
responsabile del Coordinamento prestazioni sociali e sanitarie dellAusl Romano Superchi, il docente universitario
Sergio Pasquinelli, professore di Analisi delle politiche pubbliche allUniversità “Cà Foscari” di Venezia. “Quello della
domiciliarità è un tema dalle implicazioni molto ampie, e che attiene
alla stessa visione di sviluppo di una società – ha osservato il presidente
della Provincia Vincenzo Bernazzoli -. Io credo che in contesti come quelli
attuali, fortemente competitivi, riuscire a costruire una programmazione
sociale che riservi grande attenzione ai più deboli sia un segno molto forte:
portare attenzione alla dignità delle persone, alla loro centralità, è un modo
anche per declinare una nostra responsabilità non tradendo la storia e le
tradizioni del nostro territorio”.
(
da "Wall Street Italia"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Energia/
Progetto per rendere autosufficiente Comune Cosenza di Apcom Bruno: Si dimostra
presenza in Calabria talenti da valorizzare -->Cosenza, 6 apr. (Apcom) - Il
Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, il Vice Presidente della Commissione
Ambiente del Senato, Franco Bruno e il Presidente di Confindustria Calabria,
Umberto De Rose, hanno fatto visita questa mattina, nella zona industriale di
Luzzi, alla DG Energy, azienda leader nel settore della produzione di pannelli
fotovoltaici in silicio cristallino. La visita rientra
nell'impegno per la ricerca di nuove fonti energetiche che coniughino il
risparmio nella spesa per gli enti locali, la valorizzazione delle risorse
naturali e l'esigenza del rispetto dell'ambiente, nella prospettiva di sinergie
pubblico-privato che favoriscano l'innovazione. A tal fine e' stata
concordata un'iniziativa congiunta tra il Comune e il Presidente De Rose per
verificare la fattibilità di un progetto sperimentale in grado di rendere
energeticamente autosufficiente l'Ente municipale. La DG Energy ha inteso
offrire al Sindaco e alla città di Cosenza la disponibilità a costruire e
realizzare un progetto gratuito per rendere l'area del MAB alimentata
attraverso l'utilizzo di energia pulita. Tutti i convenuti hanno decisamente
apprezzato la presenza in Calabria di aziende all'avanguardia nei settori delle
tecnologie più avanzate che possono rappresentare una grande opportunità di
sviluppo che deve essere riconosciuta, apprezzata ed incoraggiata per le
potenzialità che è in grado di offrire. "La realta' della DG Energy - ha
dichiarato il Senatore Franco Bruno - e' la prova concreta che anche in
Calabria esistono talenti imprenditoriali da valorizzare e tutelare. Purtroppo
nel settore abbiamo verificato, e rischiamo ancora di verificare, tentativi di
colonizzazione industriale e di scarsa fiducia istituzionale nelle risorse
locali. Troppo spesso i grandi gruppi del Nord arrivano, con risorse pubbliche,
ad investire in Calabria solo nei segmenti d'impresa maggiormente remunerativi
senza offrire reali possibilità di occupazione e di sviluppo. Anche per questo
esperienze come la DG Energy, società creata da imprenditori locali, con
maestranze locali e senza alcun aiuto pubblico, accoppiate alla sensibilità
mostrata dal Sindaco Perugini e dal Presidente De Rose, lasciano ben sperare
che si possa affermare quella Calabria operosa e di qualità che noi tutti
conosciamo ma che spesso non riusciamo a far emergere nella sua
interezza".
(
da "Sicilia, La"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Un
Consiglio per l'università naccio @@Domani sera
riunione straordinaria Potrebbero essere 28 mila i precari della scuola che nel
prossimo anno scolastico rischieranno di non avere più un incarico in Sicilia.
Nello specifico, a Siracusa e provincia su un totale di
1430 precari suddivisi in personale Ata e docente di scuola primaria, dell'infanzia, media e superiore si prevede
che circa 280 insegnanti e 90 tra collaboratori scolastici, tecnici e
amministrativi rimarranno senza un'occupazione. I dati emergono da un'analisi
condotta dalla Uil del comparto scuola che ha messo in relazione le previsioni
dei tagli, il numero dei probabili pensionamenti, l'organico attuale e
gli incarichi a tempo determinato. «Una situazione questa - sostiene il
segretario provinciale della Uil scuola, Mario Rubino - che rischia di danneggiare
la qualità dell'offerta formativa e il lavoro del personale tutto. La tutela
del lavoro diventa, quindi, una delle questioni prioritarie di cui occuparsi e
su cui far confluire tutte le energie e le risorse a disposizione del sindacato
e di quanto sono coinvolti in maniera decisionale nel problema». Proprio per
sostenere il lavoro nelle scuole e dare garanzie al personale precario la Uil
ha assunto un'importante iniziativa. Nel corso di una manifestazione sindacale
svoltasi a Palermo, una delegazione della Uil scuola di Siracusa, unitamente
alle altre delegazioni provinciali, ha consegnato al presidente della Regione,
Lombardo, all'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Antinoro e al
prefetto, il prospetto complessivo dei lavoratori a rischio nel prossimo anno
scolastico. Dall'incontro sono emerse rassicurazioni circa la volontà politica
del governo siciliano di impiegare parte delle risorse che il Cipe destinerà
alla Regione per realizzare un progetto destinato alle scuole che, di concerto
con la direzione regionale della Pubblica Istruzione, recupererà tutti quei
precari che non dovessero ricevere l'incarico. «Come sindacato - conclude
Rubino - stiamo inoltre individuando delle soluzioni che, in accordo con il
Miur, possano prefigurare un quadro di reali interventi e decisioni quali: un
organico di istituto arricchito, immissioni in ruolo per coprire il turn-over,
incarichi pluriennali, l'attivazione di un tavolo interistituzionale sui
precari a livello nazionale da estendere parallelamente a livello regionale con
interventi di sostegno all'occupazione». Cinzia Anzalone
(
da "Sicilia, La"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pachino.
Successo dell'iniziativa delle Pantere Gialle Terza età: superano gli esami i
sessantenni del corso di ginnastica Lentini. Proseguono con grande successo le
attività dell'Università della Terza Età di Lentini, presieduta dal prof.
Renato Marino. Ultima iniziativa è stato l'incontro - svoltosi presso la scuola
Notaro Jacopo - con il primario di chirurgia all'ospedale di Lentini, dott.
Giovanni Trombatore, che ha relazionato sulla medicina preventiva coinvolgendo pienamente
gli studenti che, attraverso domande, hanno dato luogo ad un lungo dibattito.
«La soddisfazione - dichiara il presidente dell'Unitre, Renato Marino - di
essere sempre pronti a soddisfare le esigenze culturali dei nostri soci e della
nostra città è per noi la cosa più importante e su questo abbiamo costruito il
nostro lungo cammino che continua ad essere possibile grazie ai numerosi amici
che collaborano al sodalizio, a partire del direttore dei corsi, il prof.
Alfredo Sgroi». Tra i relatori degli ultimi incontri presso l'Accademia
lentinese, anche la professoressa Aurora Marino, docente di lettere presso l'Istituto «Moncada» di Lentini e l'artista
lentinese Guglielmo Tocco, promotore del «San Valentino in poesia», che ha
relazionato sul ruolo della poesia contemporanea. Tra le altre presenze
importanti all'Università della Terza Età, anche quella di Turi Vasile,
regista, scrittore ed ex presidente dell'Inda e di numerosi docenti
universitari dell'Ateneo di Catania che hanno tenuto corsi di dialettologia
siciliana, letteratura italiana ed inglese e laboratorio teatrale. Gisella
Grimaldi
(
da "Sicilia, La"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Remtech,
tre premi di laurea sulla bonifica dei siti contaminati Sarà presentato domani,
martedì 7 aprile, alle 16, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini,
l'ultimo volume del prof. Giovanni Schininà dal titolo "Stato e società in
età giolittiana. L'Italia tra il 1901 e il 1914" (Bonanno Editore, 2008). A discuterne con l'autore - ricercatore e docente di Storia contemporanea alla
facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania - saranno
il prof. Maurizio Ridolfi (ordinario di Storia contemporanea e preside della
facoltà di Scienze Politiche dell'Università della Tuscia), il prof.
Giuseppe Barone (coordinatore del dottorato di ricerca in Storia contemporanea
e direttore del dipartimento di Analisi dei Processi politici, sociali e
istituzionali dell'Università di Catania), il prof. Luciano Granozzi (docente di Storia contemporanea alla facoltà di Lingue
dell'Università di Catania). A coordinare gli interventi sarà il prof. Rosario
Mangiameli, presidente del corso di laurea specialistica in Storia
Contemporanea della facoltà di Scienze politiche. Il volume del docente, che si occupa di storia politica, con particolare
riferimento a elezioni, partiti ed istituzioni, propone una rilettura, in
chiave storico-politica, dei rapporti tra Stato e società nell'Italia dei primi
quindici anni del secolo scorso. Stato amministrativo, centro-periferia,
cittadinanza e nazione, dimensione internazionale sono le categorie
storiografiche che permettono di affrontare in maniera aggiornata l'età giolittiana.
Ne emerge un quadro complessivo che prova a spiegare e a tenere insieme la
politica come mediazione e le fratture territoriali e sociali,
l'industrializzazione e l'associazionismo di massa, il parlamentarismo e
l'antipolitica, l'azione riformatrice all'interno e le proiezioni
espansionistiche all'esterno.
(
da "Asca"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
TERREMOTO:
LE UNIVERSITA' RACCOLGONO FONDI PER ATENEO DE L'AQUILA (ASCA) - Roma, 6 apr -
La CRUI esprime profondo cordoglio e viva partecipazione per le popolazioni
colpite dal sisma che nella notte scorsa ha colpito la provincia de L'Aquila.
La Conferenza dei Rettori manifesta anche la propria solidarieta' a quanti sono
impegnati nelle opere di soccorso. Quale contributo
specifico alle emergenze immediate e agli interventi futuri, la CRUI istituisce
il fondo Universita' Emergenza Terremoto e fa appello agli atenei e al
personale docente e tecnico
amministrativo delle universita' italiane perche' partecipino ad una raccolta
di risorse per la ricostruzione degli edifici colpiti dell'Universita' de
L'Aquila. I dettagli del conto corrente su cui versare il proprio
contributo verranno comunicati tempestivamente sul sito www.crui.it. res-mpd/mcc/ss (Asca)
(
da "AgoPress"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
(AGO
PRESS) La Crui, Conferenza dei rettori delle università
italiane, ha istituito un fondo Università
Emergenza Terremoto, in favore degli edifici dellUniversità
dellAquila colpiti dal terremoto. La Crui ha rivolto un appello agli
atenei e al personale docente e tecnico-amministrativo
perché partecipino alla raccolta di risorse per la ricostruzione degli edifici.
(
da "superEva notizie"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
L'Orchestra
giovanile Collegium Philarmonicum porta Elgar e Pergolesi ai Concerti
dell'Università Martedì 7 aprile concerto pasquale della rassegna nella chiesa
dei Santi Marcellino e Festo Comunicato stampa Università degli Studi di Napoli
- Federico II Sarà l'Orchestra giovanile Collegium Philarmonicum, diretta dal
Maestro Gennaro Cappabianca a dar vita all'ottavo appuntamento de "I
Concerti dell'Università". L'appuntamento è per martedì 7 aprile, alle ore
18, nel complesso dei Santi Marcellino e Festo in Largo San Marcellino. In
programma la Serenata in mi minore op. 20 di Edward Elgar e lo Stabat Mater di
Giovanni Battista Pergolesi. Costo del biglietto Studenti: 4 Euro Personale docente ed amministrativo: Euro 12
Esterni: 20 Euro Addetto Stampa Rettorato dott.ssa Maria Esposito Università
degli Studi di Napoli Federico II Tel: 081/2537 007; cell.: 3356838714 Fax:
081/2537 590 e-mail: stampa@unina.it L'Orchestra giovanile Collegium
Philarmonicum, nata cinque anni fa, è espressione di un modello di campus
artistico che si rifà alle esperienze dei college internazionali, dove i
giovani artisti hanno l'opportunità di condividere i tempi della musica e della
vita. Il Maestro Cappabianca, direttore d'orchestra e violinista, professore
stabile dell'orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, è particolarmente
attento alla formazione didattica dei giovani e collabora a numerosi progetti
di qualificazione professionale con l'Orchestra Giovanile Collegium
Philarmonicum, in qualità di docente e Direttore
Artistico. Il repertorio direttoriale di Gennaro Cappabianca spazia dal
religioso all'operistico, dal cameristico al sinfonico con attenzione
particolare alla musica del XX secolo. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite
EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle
Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma-->
Pubblicato il 6 aprile 2009 in: Prima del concerto » Invia tramite EMAIL »
Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
(
da "Sanremo news"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cervo:
le iscrizioni alla 'Rassegna Giovani Musicisti' Sta per scadere il termine per
liscrizione alla sezione Professionale dell8a Rassegna Giovani Musicisti, il concorso (da
questanno a carattere internazionale) organizzato dalla Associazione San
Giorgio e collegato al Festival Internazionale di musica da camera di Cervo.
Liniziativa è prevista tra il 24 ed il 26 aprile, a Cervo, con alcune
interessanti novità: oltre allOratorio Santa
Caterina, tradizionale sede della manifestazione, per le audizioni sarà
utilizzato anche Palazzo Viale, altro storico edificio del centro storico di
Cervo; cresce
anche il numero dei commissari (alcuni dei quali provenienti dallestero), da cinque a sei. La Rassegna, promossa in
collaborazione con il Comune di Cervo, è aperta a giovani dai 6 ai 40 anni, a
tutti gli strumenti ed a tutti i generi musicali. In base agli strumenti,
quattro sono le classi in cui si suddivide il concorso: pianoforte solista,
altri strumenti solisti, canto solista, musica dinsieme
vocale e strumentale. In base alletà, i partecipanti vengono inseriti
nella categoria Senior (nati tra l1/1/69 ed il 31/12/1992) o Junior. Il
concorso culminerà nel pomeriggio di domenica 26 aprile con la proclamazione
dei vincitori ed il concerto finale. Le adesioni (già numerose quelle già
perfezionate) devono pervenire entro il 12 aprile. Il bando e tutte le
informazioni sono disponibili sul sito www.sangiorgiomusica.it, al telefono:
338/1327426 o all'e-mail: info@sangiorgiomusica.it. Grazie ai concerti in palio
ed alla massiccia promozione effettuata per via postale e attraverso testate
specializzate, notevole è stato linteressamento
manifestato da diversi parti dItalia. Il riconoscimento per il vincitore
assoluto, consistente in un concerto del 46° Festival di Cervo, è abbinato al
Premio Il Corallino, istituito per la prima volta lanno scorso. Lanno
scorso
il riconoscimento andò al violoncellista milanese Andrea Favalessa, il quale
ebbe lopportunità di esibirsi sul Sagrato dei
Corallini, nellambito del calendario ufficiale dellimportante
kermesse di musica da camera. La direzione artistica è affidata ad Antonio
Rostagno, docente dellUniversità
La Sapienza di Roma e grande esperto di storia della musica. Il coordinamento
organizzativo è curato da Liuba Piedimonte e da uno staff composto da musicisti
ed insegnanti di strumento ed educazione musicale. La Rassegna Giovani
Musicisti, che si avvale della collaborazione della Fratelli Carli Spa,
proseguirà sabato 9 e domenica 10 maggio con la sezione Amatoriale, esibizione
non competitiva riservata agli allievi delle scuole di musica o di insegnanti
provati nonché agli istituti ad indirizzo musicale. In questo caso le
iscrizioni dovranno pervenire entro il 25 aprile. Tra i protagonisti vi saranno
anche alcuni allievi della locale Scuola di Musica San Giorgio. Liniziativa negli anni ha assunto anche un importante risvolto
turistico: dai quaranta iscritti della prima edizione, si è arrivati ai ben
duecento dello scorso anno, di diverse nazionalità (anche extraeuropee). Lappuntamento è inserito nella Festa di Primavera,
iniziativa promossa dallAmministrazione Provinciale di Imperia. La seconda
parte dell8a Rassegna Giovani Musicisti è prevista nei
mesi estivi con una serie di concerti, proposti in alcune località costiere e
dellentroterra, che permetteranno ai più meritevoli del concorso di
aprile di esibirsi e dimostrare le proprie doti ad un vasto pubblico di
appassionati, esperti e turisti.
(
da "Panorama.it"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
- Mondo
- http://blog.panorama.it/mondo - La Chiesa e i preservativi in Africa:
chiedete e vi sarà dato Posted By ignazio.ingrao On 4/4/2009 @ 17:11 In
Headlines | 2 Comments da Luanda, Angola Si fa ma non si dice. I missionari
distribuiscono condom per prevenire l'aids anche se per la Chiesa resta un
tabù. Mentre il Papa, in volo verso l'Angola, condannava il preservativo, [1]
religiosi e volontari salesiani (la stessa congregazione del segretario di
Stato vaticano, Tarcisio Bertone) distribuivano profilattici. Ottocento condom
al giorno presso sei presidi e un centro salute del Vis (Volontariato
internazionale per lo sviluppo, l'ong che fa capo ai salesiani) nella provincia
di Moxico, 800
chilometri dalla capitale Luanda. Destinatari: le
categorie a rischio, cioè prostitute, coppie con un coniuge sieropositivo,
orfani e ragazzi di strada. Per l'attuazione di questo programma il Vis riceve
87.400 dollari l'anno dal [2] Global fund, il programma delle Nazioni Unite per
la lotta all'aids. "Si tratta di un programma articolato di prevenzione
dell'hiv-aids che non può assolutamente essere ridotto alla consegna dei
condom" precisa a Panorama Paola Franchi, responsabile del Vis per
l'Angola. "La distribuzione dei preservativi è circoscritta alle categorie
ad alto rischio di contagio ma l'obiettivo principale del programma, svolto dai
volontari in collaborazione con i religiosi, è l'educazione ai valori della
famiglia, la fedeltà coniugale, il rispetto della persona. Puntiamo molto sui
giovani per promuovere un cambiamento nei comportamenti sessuali. A tutti
offriamo gratuitamente il test hiv". I centri del Vis di Moxico non sono
un'eccezione. Le suore francescane di San Josè distribuiscono condom a giovani
e donne a rischio anche presso il centro sanitario Cefas nella capitale Luanda
e presso i presidi di Santa Clara a Mabubas e di Sao Jeronimo a Boavista.
Finanziati con fondi dell'Unione Europea e della cooperazione italiana, questi
tre centri sanitari fanno sempre capo ai salesiani, che si avvalgono inoltre
dell'aiuto finanziario della società di costruzioni brasiliana Odebrecht, molto
attiva in Angola. Per chi desidera, nei presidi c'è anche la dimostrazione
pratica sull'uso del preservativo: con l'aiuto di una bottiglia le suore
francescane mostrano come si infila e si sfila il condom. In Angola l'[3] Undp
(il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), attraverso il Global fund,
finanzia con 2 milioni di dollari l'anno numerosi programmi di prevenzione
dell'aids, gestiti da organismi cattolici, che prevedono anche la distribuzione
dei preservativi. Fra i partner dell'Undp figurano, per esempio, l'ong [4]
Medicus mundi della Catalogna, di ispirazione cattolica, che riceve 162.455
dollari, e il [5] Christian children fund, che ne ha ottenuti 127.500.
"Non serve distribuire profilattici come caramelle" avverte tuttavia
Jorge Humberto Romero, pediatra argentino, da cinque anni responsabile
dell'Undp per l'Angola. "I nostri programmi puntano a un'azione di prevenzione
integrata dell'hiv-aids che passa anzitutto per una presa di coscienza del
problema della popolazione e per un miglioramento dell'assistenza sanitaria. La
distribuzione dei condom è utile, per alcune categorie a rischio, solo se si
inserisce in questo quadro di interventi" aggiunge Romero. I missionari e
l'aids. Insomma, quello che in Vaticano fa ancora scalpore nella pratica non è
più un problema: i missionari considerano il preservativo come un mezzo di
prevenzione tra gli altri. Tanto che padre Bernard Joinet, missionario dei
padri bianchi in Tanzania e docente presso la facoltà
di medicina di Dar es Salaam, ha diffuso un manifesto che si ispira all'arca di
Noé per propagandare l'uso del preservativo contro l'aids. Nel poster di padre
Joinet si vedono tre barche sotto il diluvio universale: una si chiama
astinenza, un'altra fedeltà e la terza è un gommone di salvataggio con la
scritta "condom". Il missionario invita le gerarchie della Chiesa a
sostenere il modello di prevenzione riassunto nella formula Abc (abstinence, be
faithful, condom), senza dimenticare nessuno dei tre elementi. "Per noi
missionari la prevenzione primaria è complicata dal conflitto sul preservativo.
Alcuni vescovi ne proibiscono l'uso persino alle persone sieropositive
sposate" si rammarica padre Joinet. "L'uso del preservativo ha un
duplice effetto: può impedire, nello stesso tempo, la vita e la morte.
Trasmettere un virus mortale sembra infinitamente più grave dell'impedire
l'incontro tra uno spermatozoo e un ovulo, anche se protetto da un'enciclica".
Tra i vescovi c'è chi ha raccolto l'allarme lanciato dai missionari. Come
Eugène Lambert Adrien Rixen, di origine belga, vescovo di Goiás in Brasile,
molto impegnato nella lotta all'aids e nella difesa dei diritti dei popoli
indigeni: "Tra la camisinha (condom in portoghese, ndr) e l'espansione
dell'hiv siamo obbligati a scegliere il male minore" ha dichiarato. Anche
la rete contro l'aids dei missionari gesuiti in Africa ([6] African Jesuit aids
network) è sensibile a questo problema. Il gesuita Michael J. Kelly, docente all'università di Pretoria, in Sud Africa, include l'uso del preservativo fra
gli elementi che devono costituire il programma di educazione preventiva
all'aids. E riconosce che "le ragazze con più alto livello di
scolarizzazione tendono a iniziare l'attività sessuale più tardi, più facilmente
chiedono al partner di usare il condom e si sposano più adulte. Ciascuno
di questi fattori contribuisce alla riduzione della trasmissione
dell'hiv". Una suora distribuisce condom in Sudafrica Il Vaticano. Tra i
fautori del modello Abc (astinenza, fedeltà, condom) c'è fratel Daniele
Giovanni Giusti, missionario comboniano, medico da 30 anni in Uganda. "Il
preservativo ha funzionato in epidemie focalizzate e tra gruppi particolari:
prostitute, omosessuali e drogati" riconosce il missionario. Perciò suggerisce
"l'uso del preservativo come ripiego" per quanti non riescono a
essere fedeli e ad astenersi dai rapporti sessuali a rischio. Consapevoli delle
numerose "fughe in avanti" dei missionari, i vertici di religiosi e
suore del mondo hanno promosso una mappatura degli interventi per l'assistenza,
la cura e la prevenzione dell'aids. A livello personale, confida suor Maria
Martinelli, comboniana, coordinatrice del progetto, "considerando che
operiamo spesso con persone di diversa religione, cultura o etnia, certo non
andiamo dicendo con il megafono di utilizzare il preservativo, ma ci rendiamo
conto che serve". Dal Vaticano era giunto un timido segnale di apertura: i
cardinali George Cottier e Carlo Maria Martini avevano sollecitato una
revisione del magistero contro il condom, almeno nel caso di una coppia di
coniugi del quale uno infetto. Il [7] Pontificio consiglio per la salute e la
[8] Congregazione per la dottrina della fede avevano intrapreso un corposo
studio della materia. Ma le parole di Joseph Ratzinger in Africa hanno chiuso
l'argomento, almeno per ora. Aids, condividete le parole del Papa contro l'uso
dei preservativi in Africa? Sì No Mostra i risultati
(
da "Wall Street Italia"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sisma
Abruzzo/ Crui raccoglie fondi per ateneo L'Aquila di Apcom Istituito 'Fondo università emergenza terremoto' per ricostruirlo -->Roma,
6 apr. (Apcom) - Le università italiane raccolgono
fondi per sostenere la ricostruzione dell'ateneo de L'Aquila. La Conferenza dei
rettori (Crui) ha istituito il 'Fondo università
emergenza terremoto' e fa appello fa appello agli atenei e
al personale docente e
tecnico amministrativo delle università italiane perché partecipino ad una raccolta di risorse per la
ricostruzione degli edifici colpiti dell'università de L'Aquila. La Crui esprime "profondo cordoglio e viva
partecipazione per le popolazioni colpite dal sisma che nella notte scorsa ha
colpito la provincia de L'Aquila. La Conferenza dei Rettori manifesta
anche la propria solidarietà a quanti sono impegnati nelle opere di
soccorso".
(
da "Giornale di
Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Calabria
e Toscana insieme per un progetto antiracket CATANZARO. Tagliare le mani della
criminalità che si allungano sulle imprese, creando una rete di solidarietà tra
Regioni, Enti locali, Associazioni del volontariato e Formazioni sociali e di
categoria, questo è lobiettivo del progetto
Calabria e Toscana, Regioni antiracket, che prenderà avvio il 15
aprile
con un convegno nazionale a Firenze, nella sala dei Dugento di Palazzo Vecchio.
Liniziativa si basa sui contenuti del
Protocollo di collaborazione sottoscritto dal vicepresidente della
Regione Toscana Federico Gelli e dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero
nellagosto del 2006. Questo progetto prevede una
serie di azioni di sensibilizzazione ed incontro, per oltre due settimane, che
uniscono la promozione della cultura della legalità con quella dei prodotti di
qualità, per sostenere le imprese calabresi, in particolare quelle che hanno
subito e denunciato estorsioni ed attentati mafiosi e che si oppongono
pubblicamente al racket. Un fenomeno in rapida crescita, in quanto la crisi
economica indebolisce le imprese ed ingrassa la criminalità organizzata. Racket
ed usura sono ormai presenti in ogni parte dItalia
e secondo una ricerca di Confesercenti il fatturato rende alle varie mafie
circa 250 milioni di Euro ogni giorno. Oltre al convegno si terrà a Firenze
anche la seconda edizione di Gusto di Calabria. Lonestà dei buoni prodotti- (Fortezza da Basso
durante la Mostra dellartigianato e presso gli ipermercati I
Gigli ed Il Parco), gli happening aperti a scuole e cittadini
con proiezioni, concerti e tavole rotonde (27 aprile Teatro Puccini a Firenze, 28
aprile Santa Maria della Scala a Siena, 29 aprile Teatro Umberto a Lamezia
Terme) e quattro incontri conviviali di solidarietà (con prelibatezze
agroalimentari calabresi) a Firenze, Siena, Pisa e Carmignano (Po). Questi
ultimi sono organizzati, oltre che dagli Enti locali ed Unioncamere Calabria
anche dalle Associazioni culturali dei calabresi che vivono in Toscana per
raccogliere fondi da mettere a disposizione delle Associazioni antiracket
calabresi. Al convegno Toscana e Calabria unite contro il racket del 15 aprile parteciperanno con interventi e
relazioni: Agazio Loiero (presidente della Calabria), Federico Gelli
(vicepresidente della Toscana), Francesco Sulla (assessore alle attività
produttive della Calabria), Eros Cruccolini (presidente del Consiglio comunale di
Firenze), Luigi De Sena (vicepresidente Commissione Antimafia), Antonino De
Gaetano (consigliere regionale e presidente Commissione contro il fenomeno
della mafia in Calabria). La relazione introduttiva sarà di Enzo Ciconte (docente di storia della criminalità allUniversità di Roma Tre) accompagnato dagli interventi
di esperti come Piero Luigi Vigna (già Procuratore Nazionale Antimafia),
Alberto Cisterna (sostituto Procuratore Nazionale Antimafia), Alessandro
Butticè (portavoce Ufficio Europeo per la Lotta alla Frode). Importantissime anche le
testimonianze dirette degli imprenditori colpiti da racket ed usura: Rosy
Canale (presidente Movimento donne di San Luca e della Locride), Rocco
Mangiardi (commerciante di Lamezia Terme), Loredana Ferrara (responsabile
regionale Associazione Italiana Riabilitazione Protestati), Armando Caputo
(presidente Associazione Lametina Antiracket). Presente anche il mondo della
scuola con: Cesare Angotti (direttore generale dellufficio scolastico regionale per la Toscana)
e Barbara Deimling (direttore Syracuse University di Firenze). Sindacati ed
imprese sono rappresentati da Alessio Gramolati (segretario generale Cgil
Toscana), Nino Marcianò (presidente di Confesercenti Calabria) ed un esponente
di Confindustria Toscana. Lillustrazione del
progetto della Rete civica di solidarietà antiracket sarà presentato da Pierpaolo
Romani (coordinatore di Avviso Pubblico) e
sarà al centro anche degli interventi sia degli amministratori locali (Irene
Gorelli-Provincia di Prato; Alessandro Pinciani -Provincia di Siena;
Nicola Rotondaro-Comune di Firenze; Gabriele Santoni-Provincia di Pisa) che
degli esponenti delle Associazioni di volontariato (Andrea Bigalli-Libera
Toscana; Tullio Cristaudo- Associazione calabresi Pitagora di Firenze; Rodolfo Foti-Associazione
calabrese Brutium di Firenze; Giuseppe Meduri-Arci Calabria;
Tommaso Rossi-Associazione Cieli Aperti di Prato). Il 15 aprile,
sempre in Palazzo Vecchio, alle ore 12.00, si terrà anche la conferenza stampa per la
presentazione dellintero programma di
collaborazione 2009 Toscana-Calabria. (06-04-09)
(
da "Giornale di
Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Truffa
allUnione europea: arrestato un docente dellUnical COSENZA. È
stato arrestato il docente dellUniversità della Calabria Alfonso Nastro, coinvolto
nellindagine della guardia di finanza sullutilizzo
illecito di finanziamenti dellUnione europea e statali per investimenti
nel settore industriale e turistico. Al professor Nastro, indagato dallo scorso
mese di novembre, é stata notificata una ordinanza di custodia cautelare agli
arresti domiciliari
emessa dal giudice per le indagini preliminari di Cosenza dopo ulteriori
accertamenti fatti dalla Procura della Repubblica. Il docente
universitario ha ricevuto anche un provvedimento cautelare del Gip di Reggio
Calabria con il quale gli viene impedito qualsiasi rapporto con lattività istituzionale dellateneo Calabrese.
Secondo laccusa, Nastro è responsabile, in concorso con altre persone, di
una serie di truffe per il conseguimento di ingenti erogazioni pubbliche. Il docente universitario è accusato anche di concussione,
circonvenzione di incapace, falso e reati fiscali. (06-04-09)
(
da "Giornale di
Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Energia:
si valuta il progetto fotovoltaico per il comune di Cosenza COSENZA. Il Sindaco
di Cosenza, Salvatore Perugini, il Vice Presidente della Commissione Ambiente
del Senato, Franco Bruno e il Presidente di Confindustria Calabria, Umberto De
Rose, hanno fatto visita, nella zona industriale di Luzzi, alla Dg Energy,
azienda leader nel settore della produzione di pannelli fotovoltaici in silicio
cristallino. La visita - è scritto in una nota - rientra nellimpegno per la ricerca di nuove fonti energetiche che coniughino il
risparmio nella spesa per gli enti locali, la valorizzazione delle risorse
naturali e lesigenza del rispetto dellambiente, nella
prospettiva di sinergie pubblico-privato che favoriscano linnovazione. È
stata concordata uniniziativa congiunta tra il Comune e il Presidente De
Rose per verificare la fattibilità di un progetto sperimentale in grado di
rendere energeticamente autosufficiente lEnte
municipale. La Dg Energy ha inteso offrire al Sindaco e alla città di Cosenza
la disponibilità a costruire e realizzare un progetto gratuito per rendere
larea del Mab alimentata attraverso
lutilizzo di energia pulita. Nel corso dellincontro è stata
apprezzata - prosegue la nota - la presenza in Calabria di aziende
allavanguardia nei settori delle tecnologie più avanzate che possono
rappresentare una grande opportunità di sviluppo che deve essere riconosciuta,
apprezzata ed incoraggiata per le potenzialità che è in grado di offrire. La realtà della DG Energy - ha dichiarato il Senatore
Franco Bruno
- è la prova concreta che anche in Calabria esistono talenti imprenditoriali da
valorizzare e tutelare. Purtroppo nel settore abbiamo verificato, e rischiamo
ancora di verificare, tentativi di colonizzazione industriale e di scarsa
fiducia istituzionale nelle risorse locali. Troppo spesso i grandi gruppi del
Nord arrivano, con risorse pubbliche, ad investire in Calabria solo nei
segmenti dimpresa maggiormente remunerativi senza offrire
reali possibilità di occupazione e di sviluppo. Anche per questo esperienze come la
DG Energy, società creata da imprenditori locali, con maestranze locali e senza
alcun aiuto pubblico, accoppiate alla sensibilità mostrata dal Sindaco Perugini
e dal Presidente De Rose, lasciano ben sperare che si possa affermare quella Calabria
operosa e di qualità che noi tutti conosciamo ma che spesso non riusciamo a far
emergere nella sua interezza. (06-04-09)
(
da "Asca"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
CATANZARO:
UNIVERSITA', NO A ACCORPAMENTO SCUOLE SPECIALIZZAZIONE
(ASCA) - Catanzaro, 6 apr - Docenti, studenti, aspiranti specializzandi e
specializzandi in medicina, oltre 300 persone, si sono riuniti nell'Aula Magna
A dell'Edificio delle Bioscienze del Campus di Catanzaro per ribadire '' la
propria ferma opposizione'' al decreto del Ministro Mariastella Gelmini in
merito all'accorpamento delle Scuole di Specializzazione nonche' alla
decisione della Regione Calabria di non finanziare le borse di studio regionali
proprio per le Scuole di Specializzazione. Due problemi distinti - si legge in
una nota - ma che porteranno ad un unico e drammatico risultato: spazi di
formazione ridotti, sempre di piu', per i giovani calabresi che si andranno a
laureare presso l'Ateneo di Catanzaro. L'assemblea e' stata coordinata dal
preside di Facolta', professore Giovambattista De Sarro, da Giuseppe Tomaino e
Adriano Carnevali, rappresentanti degli studenti di Medicina e Chirurgia, da
Franco Delfino Cosimo, rappresentante del comitato spontaneo ''Aspiranti
Specializzandi'' e da Alfredo Rizzuto, incaricato locale SIMS-SIGM. Con questa
assemblea prende, dunque, corpo la formale protesta di tutto l'Ateneo
catanzarese: ''La nostra posizione - si legge nel documento prodotto
dall'assemblea - e' fortemente tesa a contrastare un'ennesima spoliazione ai
danni di Catanzaro e degli studenti calabresi che nella loro terra hanno deciso
di rimanere per formarsi. Noi non possiamo accettarlo''. Inviamo, quindi, la
popolazione studentesca ed i calabresi, conclude la nota, ''a sostenere una
battaglia fondamentale per il futuro della nostra regione. Non ci spaventa
promuovere azioni di questo tipo, ci spaventa essere costretti ad emigrare
dalla nostra terra per studiare e formarci''. red/rg/alf (Asca)
(
da "Agi"
del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITA'
PALERMO: COMITATO SAGGI PER SCRIVERE CODICE ETICO (AGI) - Palermo, 6 apr. - Un
Codice etico all'Universita' di Palermo che fissi regole certe per garantire
trasparenza in tutte le procedure e pari opportunita' per tutti. L'iniziativa
e' stata approvata dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione
dell'Ateneo e ha portato adesso alla nomina dei sette saggi che fanno parte del
Comitato. Si tratta di sette docenti universitari di lunga
esperienza, oggi in pensione, che hanno risposto positivamente alla richiesta
di collaborazione avanzata dal rettore Roberto Lagalla. Sono Nicola Alberti, a
lungo professore e preside della facolta' di Ingegneria; Vincenzo
D'Alessandro, della facolta' di Lettere; Epifania Giambalvo, della facolta' di
Scienze della formazione; l'ex rettore Antonino Gullotti, della facolta' di
Medicina; il giurista Matteo Marrone, che ha ricoperto l'incarico di preside
della facolta' ed e' stato anche decano dell'Ateneo; Ignazio Melisenda
Giambertoni, anche lui ex rettore, proveniente dalla facolta' di Medicina;
Alberto Notarbartolo, di Medicina, direttore del dipartimento di Medicina
clinica e delle patologie emergenti. "Ancor prima dell'inizio del mio
mandato - dice il rettore Roberto Lagalla - quando l'intero sistema
universitario del Paese fu investito da inchieste sul nepotismo e i privilegi
in ambito accademico, annunciai la mia volonta' di promuovere l'elaborazione di
un Codice etico per garantire procedure corrette e trasparenti. Il Comitato e'
il compimento di quell'intenzione. Sono stati scelti nomi di esperienza e di
prestigio che fisseranno una griglia di regole con massima serenita' e
obiettivita'. Non mi stanco di dire che la legalita', oltre che insegnata, va
praticata con atti concreti".
(
da "Giornale di
Calabria, Il" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Apocalisse
in Abruzzo, la Calabria si mobilita Violenta scossa di terremoto nella notte:
oltre 150 i morti, migliaia gli sfollati CATANZARO. Una grande solidarietà
umana con lAbruzzo, regione colpita dal sisma, è stata
espressa dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, da Saronno
(Varese) dove si trova per presentare una iniziativa turistica della regione. Ad un secolo dal disastroso sisma di Reggio e Messina -
ha detto il presidente Loiero - rimane fortissima la sensibilità di noi
calabresi a questo
tipo di calamità. I soccorsi dalla nostra regione sono già partiti - ha
aggiunto - noi sappiamo purtroppo di cosa cé
bisogno in momenti come questi. Intanto sono pronti ad intervenire anche
con un contingente di operai idraulico-forestali se il capo della
Protezione Civile Guido Bertolaso dovesse ritenere fattibile la loro
utilizzazione. Lo afferma in una nota
lassessore alla Forestazione della Regione Calabria, Mario Pirillo.
Di concerto - aggiunge - con il sistema di protezione civile regionale potremo
eventualmente mettere a disposizione uomini e mezzi per aiutare una comunità
duramente colpita da un evento imprevedibile e per ciò stesso devastante. Tutto questo mentre i vigili del fuoco della Calabria
sono in stato di allerta ma per il momento nessun mezzo è stato inviato in
Abruzzo per partecipare ai soccorsi per il terremoto. Il direttore regionale
dei vigili del fuoco della Calabria, Guido Parisi, ha reso noto che per il momento sicuramente verranno utilizzati mezzi e
personale di regioni più vicine allAbruzzo.
La Calabria, così come la Sicilia, sono infatti zone sismiche di rilievo e
difficilmente verranno utilizzati i mezzi per mandarli in Abruzzo. Anche dalla
Calabria partono intanto volontari in soccorso delle popolazioni dellAbruzzo. Venti volontari
della protezione civile appartenenti alla cooperativa Malgrado tutto stanno per partire con tendoni e
delle cucine mobili per gli sfollati. I volontari, che sono operativi già da
questa notte, stanno aspettando il nulla osta dalla direzione nazionale
della protezione civile per dare il cambio ai volontari che si trovano già sul
posto da questa notte. I terremoti non sono prevedibili. Ad esserne convinto è
il docente di sismologia del dipartimento di fisica
dellUniversità della Calabria, Ignazio Guerra,
secondo il quale laumento del gas
Radon non è indicativo per poter prevedere scientificamente che ci sarà un
sisma. Affermare - sostiene Guerra - che domani ci sarà un
terremoto in un posto qualsiasi non significa nulla. Prevedere significa poter dire
lora, il punto preciso e le caratteristiche
energetiche. Questo significa una previsione di un terremoto ed al momento
tutto ciò è impossibile farlo. Se tutte le volte che cè uno sciame
sismico dovessimo lanciare lallarme, diventeremmo come il pastore
nella favola a lupo a lupo.
Questi fenomeni ci sono, ma non hanno un carattere di sistematicità tale da
prendere dei provvedimenti. Per il prof.Guerra gli effetti di una
previsione sbagliata di un terremoto provocano effetti peggiori di un terremoto. Se
si afferma che in una città ci sarà un terremoto che distruggerà tutto, una
persona che ci ha messo una vita a comprare una casa se la trova immediatamente
deprezzata. Il docente dellUniversità della Calabria ha anche affrontato il tema della presenza
del gas Radon nellatmosfera. Il signor
Giuliani - ha detto Guerra - non è un sismologo, ma è un tecnico
dellistituto nazionale di astrofisica che lavorava sotto il Gran Sasso
nel laboratorio istituto nazionale di Fisica nucleare. Lui ha messo a punto un
dispositivo per rilevare il radon, ma i dati raccolti da questa apparecchiatura
dovrebbero essere sempre valutati da un sismologo. Ci sono state infatti
episodi in cui si è verificato laumento di radon e
non ci sono stati terremoti. Altre volte cé
stato il terremoto, ma senza laumento del gas radon. Quindi questa
analisi è tanto imperfetta che è la stessa cosa che affidarsi ai numeri del
lotto.(06-04-09)
(
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Perugia “Lavori in corso ...” Il professore Adolfo Natalini, ordinario nella
Facoltà di Architettura di Firenze, terrà una conferenza dal titolo “Lavori in
corso ...”, domani alle ore 10.30, nellAula
Magna
della Facoltà di Ingegneria di Perugia. Liniziativa
è promossa nellambito delle attività della sezione interdisciplinare di
Disegno e Architettura della Facoltà dal professore Fabrizio Fiorini, docente di Composizione nellAteneo
perugino, che ha invitato Adolfo Natalini a tenere una lezione su
architettura e composizione architettonica.Nel corso della conferenza aperta al
pubblico, introdotta dalla presentazione a cura del prof. Fiorini, Natalini
illustrerà i suoi ultimi lavori e il suo approccio all'architettura, passato
dalla sperimentazione degli anni '60 alla concretezza del costruire che egli
stesso riassume bene in una frase che ama citare: “Novelty is but oblivion”. Le
conferenze del docente fiorentino sono sempre ricche
di giudizi spesso severi sull'architettura attuale, ma anche di spunti
folgoranti sul senso del fare architettura oggi. La lezione è organizzata in
collaborazione con lAssociazione Culturale A4E
con l'intenzione di riportare l'architettura al centro di un dibattito culturale
elevato. La giovane associazione A4E, con sede a Foligno, il cui presidente è
l'architetto Bruno Mario Broccolo, ha come obiettivo immediato di promuovere e
sostenere altre iniziative simili in collaborazione con la Facoltà di
Ingegneria di Perugia e con gli Ordini professionali. Adolfo Natalini che è
anche membro onorario del BDA (Bund Deutscher Architekten), dellAccademia delle Arti del Disegno di Firenze e
dell Accademia di San Luca di Roma, dal 1979 ha iniziato una sua attività autonoma
elaborando una serie di progetti per città storiche in Italia, Germania e
Olanda. Dal 1991 ha
avviato lattività di Natalini Architetti con Fabrizio
Natalini (omonimo ma non parente) nello studio al Salviatino a Firenze. Tra le loro
opere: la ricostruzione della Waagstraat a Groningen, il Museo dellOpificio delle Pietre Dure a Firenze, la Dorotheenhof
sulla Manetstrasse a Lipsia, la Muzenplein a lAja, il Centro Commerciale
di Campi Bisenzio, il Polo Universitario a Novoli, Firenze, Boscotondo a Helmond, il
Polo Universitario a Porta Tufi, Siena, Het Eiland a Zwolle, Haverlej a Den
Bosch. >> Tra le pubblicazioni: Figure di pietra (Electa, 1984), Adolfo
Natalini -Architetture raccontate (Electa,1989), Il Teatro della Compagnia
(Anfione Zeto,1989), Appunti costruttivi - la palestra di Gorle (Il Ferrone,
1992), Il Museo dellOpificio a Firenze
(Sillabe, 1995), Natalini Architetti – Nuove architetture raccontate (Electa,
1996), De Waagstraat (Groningen, 1996), Temporanea Occupazione (Alinea,
2000), Un edificio senese (Gli Ori, 2002). BUR.IT 07.04.09
(
da "Bollettino
Università & Ricerca" del 06-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Padova Verso il "Federalismo funzionale" La Convenzione quadro di
cooperazione tra la Regione Veneto- Direzione Enti locali e il Centro
interdipartimentale di ricerca e servizi “Giorgio Lago” dellUniversità di Padova, siglata il 18 dicembre scorso a
Palazzo del Bo, ha già prodotto una interessante ricerca i cui contenuti sono
raccolti nel volume “LAssociazionismo
intercomunale. Politiche e interventi delle Regioni italiane: il caso del
Veneto”. La ricerca, focalizzata sul caso della Regione del Veneto, punta
a evidenziare le criticità rilevate nelle forme associative tra Comuni, e
maggiormente presenti in quelle di piccole dimensioni. Di queste reti
intercomunali viene monitorata la funzionalità e la flessibilità delle relazioni
tra i vari soggetti che vi partecipano. Le reti di tipo policentrico diventano
unefficace forma di governo delle interdipendenze
tra funzioni, presupposto indispensabile per gestire aree omogenee, anche
vaste, quindi un passo decisivo verso la pratica del federalismo funzionale. Il
volume a cura di PATRIZIA MESSINA, Docente di Governo locale al Dipartimento di
Studi Storici e Politici dellUniversità di
Padova e membro del Comitato direttivo del Centro di Ateneo “Giorgio Lago”,
sarà presentato al pubblico, domani nella sala Archivio Antico a Palazzo del Bo
alle ore 10.00. >> Dopo i saluti del Prorettore Vicario, GIUSEPPE
ZACCARIA, sono previsti gli interventi di FRANCESCO JORI, giornalista Centro
"Giorgio Lago" e FLAVIO SILVESTRIN, assessore della Regione Veneto
alle Politiche degli Enti Locali, coordina i lavori GIANNI RICCAMBONI, Preside
della Facoltà di Scienze Politiche e Direttore del Centro "Giorgio
Lago". BUR.IT 07.04.09