CENACOLO  DEI COGITANTI

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Report "Cultura"   5-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Stop alla fuga di "cervelli" e fondi per farli ritornare ( da "Stampa, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: E che promuovere il «controesodo» dei cervelli in fuga sia fondamentale per rilanciare ricerca ed economia ligure lo dicono i numeri: oggi, infatti, su cento talenti che vanno a specializzarsi all'estero, solo uno ritorna nel Paese d'origine.

Con la "cacciata dei baroni" in pensione 100 docenti ( da "Stampa, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La nuova disposizione riguarda oltre 100 docenti nel Nord-Ovest. Fa eccezione Aosta: «Siamo tutti giovani - fa sapere l'università - il più vecchio ha 50 anni, nessuno andrà in pensione». Sono otto su 396, invece, all'«Avogadro» dove circolano anche voci di ricorsi contro la decisione del Senato accademico.

Asti perde Economia e punta sugli enologi ( da "Stampa, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stando ai criteri della legge sui "requisiti minimi", non abbiamo abbastanza docenti per tenere in piedi i corsi decentrati - ha spiegato il preside di Economia -. Per Asti però abbiamo una proposta: un corso di Economia "astigianizzato", che si occupi in particolare della gestione di un'azienda vitivinicola e del marketing dei prodotti agricoli».

Conferenze all'osservatorio di Gorgo fra Galileo e altri mondi possibili ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Claudio Berselli, docente di informatica all'Università di Modena, che tratterà di "L'astronomia nautica negli anni delle grandi esplorazioni", mentre il 22 maggio il prof. Maurizio Francesio, già docente di fisica nei licei, parlerà di "La distanza degli astri: come si può misurare, che cosa si trova".

I migliori chef di domani ( da "Stampa, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: preparazioni che docenti e studenti dell'ultimo nato tra gli istituti professionali alberghieri di Torino hanno presentato al concorso «Champagne e cucina regionale italiana», sfida che ha visto i nostri imporsi su 170 scuole concorrenti. Il concorso è stato bandito per il 5° anno dal Centro Informazioni Champagne che rappresenta in Italia il Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne,

Caso Europa 7. La beffa delle frequenze già occupate al vaglio della Commissione europea. Ne parliamo con Ottavio Grandinetti ( da "Articolo21.com" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Diritto dell?informazione all?Università di Udine e legale di Europa 7, per conoscere a questo punto come Europa 7 potrà riuscire a far rispettare la sentenza del Consiglio di Stato e veder riconosciuti i propri diritti. “Sono state inviate due denunce alle autorità europee, ovvero ai commissari Kroes per la concorrenza e Reding per società dell?

il dibattito ( da "Cittadino, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: politico e docente di sociologia presso l'Università di Milano, hanno discusso con il pubblico di Costituzione e di come il testo alla base della nostra Repubblica possa essere, ancora, fondamento del suo futuro. La Carta è stata raccontata come un qualcosa che meriti di essere protetto e amato, unica possibile garanzia e custodia della libertà di tutti noi:

La struttura del Museo della stampa di Lodi è scaturita da una "follia" e da un'idea utopica del suo principale ideatore, Andrea Schiavi ( da "Cittadino, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In visita alla casa di Gutenberg n Dirigenti e docenti dell'istituto tecnico e commerciale "Agostino Bassi" di Lodi hanno pensato bene di andare alla scoperta di un luogo insolito, il museo della stampa e stampa d'arte a Lodi, che sembra aver tutte le carte in regola per giocare un ruolo importante nel campo didattico e diventare così un partner prezioso per il mondo della scuola.

Il ricco gergo degli sms e il diminutivo indicativo ( da "Giornale di Brescia" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Linguistica italiana all'Università di Firenze, l'amore degli italiani per il telefono cellulare: «Non per nulla - mi dice - siamo non solo il Paese del mondo dove questo apparecchio è più diffuso, ma l'unico popolo che lo chiami "telefonino", così come "sms", acronimo per "short message service",

Fondazione Cassamarca, la mannaia: -50% alle controllate ( da "Tribuna di Treviso, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: imperio ai pagamenti dei professori dell'università di Padova e Venezia. «Abbiamo già fatto la nostra parte per le sedi, la congiuntura attuale non ci consente di sborsare più altre risorse per i docenti - ha detto De Poli - non ce l'abbiamo con nessuno, anzi, le università sono sempre il nostro primo riferimento, ma proprio non ci sono fondi in questa fase.

Fra le attività promosse dal comitato barese dell'Aiesec stamattina alle 10, nella Facolt&... ( da "Leggo" del 05-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: nel quale sarà affrontato il discusso tema della fuga dei cervelli. Inoltre dal 24 al 26 aprile si svolgerà un "Reception weekend" che ospiterà in Puglia ragazzi Aiesec di altre nazioni, per far conoscere loro la terra, i prodotti e le tradizioni regionali. Prevista anche una serata finale di scambio tra partner e studenti con la premiazione dell'idea vincitrice del bando "

imprenditoria femminile: domani premiate due giovani universitarie ( da "Mattino di Padova, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alla cerimonia di domani saranno presenti anche i membri della giuria che era composta da docenti e imprenditori: Saveria Chemotti, delegata del Rettore per le politiche e gli studi di settore; Cesare Dosi, preside della facoltà di Economia; Gianpiero Dalla Zuanna, preside della Scienze statistiche; Flavia Ursini, presidente del corso in Scienze della comunicazione;

aziende ospedaliere, parte il confronto ( da "Centro, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per la preside l'avviamento delle due aziende è determinante per la sopravvivenza delle due università, in particolare le facoltà di Medicina e Chirurgia, che dovranno essere ridimensionate se non avranno la possibilità di assicurare agli studenti l'attività didattica e di formazione e ai docenti l'attività di ricerca e di assistenza.

precari, scatta l'allarme a medicina - ottavia giustetti ( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: giovanissimi e abbasserebbero i rating di valutazione internazionale delle università. Questi punteggi, sono infatti stabiliti sulla base di diversi fattori e uno degli elementi più importanti è rappresentato proprio dall´età media di ricercatori e docenti. L´idea sarebbe perciò di aspettare le prossime decisioni di governo e poi, anziché convertire gli attuali contratti atipici,

prassi medica e persona ( da "Nuova Sardegna, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Bioetica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «Consapevoli del fatto che una medicina che vuole considerarsi veramente umana deve mettere al centro la persona abbiamo pensato come Amci di promuovere un incontro volto a sottolineare la dignità della persona umana come fine ultimo e senso profondo dell'

di Filippo Cavazzoni La coperta è corta, e non si sa più da quale parte tirarla ( da "Riformista, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: lasciando a loro carico la ricerca di un sostegno privato di un ammontare almeno equivalente, senza il quale la somma non può essere versata. Tale sistema consente di stimolare il sostegno privato attraverso quello pubblico, evitando che esso vi si sostituisca. Esistono però altri modi di erogare i sussidi.

aci il 5 marzo l'ufficio del pra resterà chiuso al pubblico dalle 12 alle 14,30 per asemblea. ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Sassari, sul tema: «Sassari e la sua struttura urbana», info: 079-980957 e 079-2826119. Liceo Azuni Il dirigente scolastico del Liceo ginnasio Azuni invita il personale docente e Ata, che ha prestato servizio, con contratto di supplenza breve e saltuaria nell'anno 2008, a ritirare nella segreteria della scuola il Mod.

cartesio nel dibattito attuale ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La relazione del professor Signore, che è docente di Filosofia Morale e componente del Centro di Studi su Descartes e il Seicento presso l'Università di Lecce, presenterà la figura e il pensiero di Cartesio, matematico e filosofo francese (1596-1650), che inaugura il metodo della riflessione scientifica moderna.

Ateneo, marzo di cultura ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Preziosi frammenti di vita: soffitti lignei dipinti a Brescia e nel territorio fra metà Quattrocento e primo Cinquecento. Ricerche e novità»; venerdì 20 marzo, Sergio Onger, docente di Storia dell'Economia all'Università di Brescia, intratterrà su «L'Esposizione internazionale di applicazioni dell'elettricità del 1909».

RUDY GADDO Il momento delle mezze misure è finito ( da "Adige, L'" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 9 euro di fondi europei raccolti nel 2007 per ogni docente di ruolo, infatti, Trento è recentemente risultata prima università italiana in questa particolare classifica, secondo il Corriere della Sera, mentre Il Sole 24 ore l'ha invece classificata come terza, includendo però nel confronto anche piccoli atenei specialistici.

"el dorado", l'immigrazione vista dai ragazzi ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di alcuni docenti, del sindaco di Cervignano Pietro Paviotti e dell'assessore comunale alle politiche sociali Federica Puglisi. All'interno del video vincitore, spiega la professoressa Luisa Contin, referente per l'educazione interculturale dell'istituto Einaudi di Palmanova, i ragazzi hanno intervistato un loro compagno di classe,

il futuro della città: mattoni, mattoni e ancora mattoni - stefano pareglio * ( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblicato di recente da un gruppo di docenti del Politecnico. Tra i molti spunti, colpisce l´esito deludente degli strumenti negoziali. Introdotti per assicurare flessibilità, sono stati largamente impiegati per modeste o banali lottizzazioni. Numeri alla mano, hanno generato una scarsa utilità pubblica rispetto al corrispondente vantaggio privato.

I giovani creativi russi chiamati dall'Università di Udine a immaginare il mondo dopo il crollo dell'economicismo ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il Laboratorio di ricerca e pratica pubblicitaria dell'università di Udine che ha scelto come prima tappa la Federazione Russa, «un Paese - spiega Giovanni Lunghi, responsabile di Adlab@go e docente al corso goriziano di Relazioni pubbliche - in cui le accelerazioni storiche ed economiche contemporanee hanno mostrato un'evidenza maggiore».

"imparate la chimica cucinerete meglio" - mariella tanzarella ( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente della Statale, smaschera in un libro con la scienza alcune regole applicate ai fornelli Il rame non va bene per le fragole, lo zucchero serve alla frittura MARIELLA TANZARELLA La cucina è una scienza esatta? La domanda si pone leggendo un libro firmato da due autori milanesi, Stefano Colonna, docente di chimica organica in Statale,

LE PUBBLICHE ISTITUZIONI DI FRONTE ALLA CRISI SE NE PARLA VENERDÌ 6 MARZO AL PRIMO SEMINARIO DEL CICLO PROMOSSO DA PROVINCIA E L' UNIVERSITÀ CATTOLICA ( da "marketpress.info" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di legislazione del lavoro all´Università cattolica e coordinatore del ciclo. Seguiranno tre relazioni, moderate da Pier Antonio Varesi: la prima di Gianni Geroldi, Direttore Generale della Direzione Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,

INSEDIATA COMMISSIONE ONCOLOGICA REGIONALE VENETA ( da "marketpress.info" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono sei le aree tematiche che saranno oggetto di analisi: prevenzione e screening; informazione, registri e informatizzazione delle cartelle cliniche; organizzazione della rete oncologica; ricerca, innovazione e collaborazione pubblico-privato; continuità assistenziale; diagnostica. . <<BACK

CERIN, UN CENTRO INNOVATIVO IN ITALIA PER CHI E' COLPITO DA ICTUS L'ATTIVITÀ DI RICERCA SUI DISTURBI COGNITIVI SI CONIUGA ALL'OFFERTA DI SERVIZI CLINICI PER LA COMUNITÀ E ALLA FORM ( da "marketpress.info" del 05-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: A chiudere gli interventi è stata la presentazione affidata al direttore del Centro Interdipartimentale Mente/cervello dell?Università degli Studi di Trento Alfonso Caramazza. Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore clinico del nuovo centro Gabriele Miceli e il direttore scientifico Maria Luisa Gorno Tempini. Frutto della collaborazione fra l?

crisi, puntiamo sul turismo ( da "Tirreno, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla Conferenza provinciale sul turismo è quella di creare un soggetto unico pubblico-privato per tutte le attività di promozione e commercializzazione, una sorta di cabina di regia che si chiamerà "Pisaunicaterra". Sostenibilità e qualità, promozione e politiche fiscali saranno gli ingredienti di un rilancio di politiche sul turismo fino ad oggi lasciate a se stesse.

al via i festeggiamenti per i patroni della città ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro con il docente della facoltà teologica del Triveneto idealmente anticipa la serata di cui sarà protagonista Luigi Alici, filosofo e docente dell'Università di Macerata, già presidente dell'Ac. L'appuntamento con il relatore di fama internazionale, promosso con l'aiuto dei consigli pastorali parrocchiali e del gruppo Agesci Gorizia 3,

Si parla di salute mentale ( da "Nuova Ferrara, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Relatore sarà Adello Vanni dirigente psichiatra presso l'Asl di Ferrara, docente di psichiatria sociale e d'urgenza all'università di Ferrara nonchè direttore della Dipartimento di salute mentale. «Quanto al tema della serata - anticipa il relatore - l'assistenza ai malati di mente a Ferrara era praticata fin dall'anno dell'attivazione dell'ospedale "Sant'Anna" (1445).

a gorizia si studia il futuro creato dalla pubblicità ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il Laboratorio di ricerca e pratica pubblicitaria dell'università di Udine a Gorizia, che ha scelto come prima tappa la Federazione Russa, «un Paese - spiega Giovanni Lunghi, responsabile di Adlab@go e docente al corso goriziano di Relazioni pubbliche - in cui le accelerazioni storiche ed economiche contemporanee hanno mostrato un'evidenza maggiore».

boeri analizza capitale umano e nuovo lavoro ( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Etica economica all´Università di Bologna, e alla quale parteciperanno Tommaso Maria Fabbri, docente di Gestione delle risorse umane all´ Università di Modena e Reggio Emilia, Dina Guglielmi, docente di Psicologa del lavoro e delle organizzazioni all´Università di Bologna, Paolo Bonaretti, presidente del Consorzio Spinner,

l'ultimo libro di gentilomo oggi alla mediateca.go ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia del cinema presso l'Università di Udine. Autore di oltre trenta film, appartenenti ai più disparati generi del cinema popolare, dalla commedia al melodramma, dall'avventura al mitologico, Giacomo Gentilomo (Trieste 1909 - Roma 2001) è stato per lungo tempo un regista trascurato e dimenticato.

Gli albergatori vogliono degli esperti alla guida dell'Aptr ( da "Tempo, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che deve divenire un'azienda a capitale pubblico privato governata da tecnici del turismo e in cui siano rappresentate le associazioni di categoria. Abbiamo poi sollecitato l'apertura di un tavolo permanente di confronto fra Regione e operatori e abbiamo chiesto lumi sui fondi a disposizione per la promozione».

Conferenza su Imparato ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nei locali della Pinacoteca Nazionale, in piazza Arsenale, Maria Grazia Scano, docente di storia dell'arte moderna al Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell'Università, presenta la conferenza su Girolamo Imparato, il pittore campano che nel 1583 ha realizzato la Pala di Sant'Anna, al Carmine.

il pm: alt alla discarica, inquina la falda - gabriella de matteis ( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: altra dai docenti del dipartimento di geologia e geofisica dell´università di Bari. Dopo il sequestro da parte dei carabinieri del Noe della discarica della società "Ecoambiente" che fa capo all´imprenditore Salvatore Matarrese, il pm ha disposto le consulenze che hanno accertato l´ipotesi investigativa: l´impianto inquina.

Orientamento universitario ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nella sede di Sa Terra Mala interverranno i professori Sergio Vacca e Chiara Rosnati su L'università sul campo: i seminari residenziali, le attività di ricerca, le escursioni. Presentazione dei contenuti dei corsi caratterizzanti. Interverranno anche Sergio Campus su la figura del laureato forestale: dalla ricerca al servizio per la comunità e altri docenti del corso di laurea.

Ma che bel mestiere fare il panettiere ( da "Secolo XIX, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti continuano a sfornare focaccia: normale, alle olive, al formaggio, pizza. «Ho iniziato quando il pane si portava a domicilio - ricorda Lorenzo Grangreco, capo istruttore - Ho imparato con l'esperienza, ma la formazione è fondamentale».

Libri e bambini, una guida preziosa lunga un anno ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: diretta dal Soprintendente Lucia Arbace, con le Università di Cagliari e Sassari, prevede la partecipazione di storici dell'arte della Soprintendenza BSAE della Sardegna, docenti delle Università di Cagliari e Sassari e altri studiosi. Il taglio divulgativo consentirà la partecipazione di un ampio pubblico.

rimuoveremo le barche - donatella francesconi ( da "Tirreno, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La società pubblico-privata (l'amministratore delegato è Simone Anichini, in rappresentanza della cordata di imprenditori privati) chiedeva ai diportisti di pagare le nuove tariffe annue recandosi nei propri uffici per siglare, contestualmente, il nuovo contratto.

Dall'addestramento a Dachau all'annientamento dei civili ( da "Manifesto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si chiede il docente dell'università di Pisa, i massacratori? Quali sono le «ragioni umane», avrebbe detto Littell (Le Benevole, Einaudi) che muovevano gli interpreti di quel di più di violenza verso gli inermi? Spiega Baldissara che ad aprile pubblicherà un intervento in merito nel volume Il Massacro.

CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana, 15, prosegue il corso di formazione <L'Italia e i nuovi cittadini europei> organizza ( da "Eco di Bergamo, L'" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Inferno guidati da Massimo Frigeni, docente di lettere nelle scuole medie di Comonte di Seriate. Almenno San Bartolomeo, storia della musica e del melodramma Sala conferenze del Comune, via IV Novembre 66, nell'ambito del corso della musica e del melodramma, ciclo di lezioni sulla figura e la produzione di Giuseppe Verdi.

Open day all'ateneo con presenze da record ( da "Giorno, Il (Lecco)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e personale del Polo hanno risposto a tutte le domande delle future matricole e si sono prodigati per soddisfare tutte le loro curiosità. A disposizione dei ragazzi anche alcuni ricercatori, che hanno montato strumenti per la ricerca spiegandone il funzionamento e l'utilizzo (laser-scanner, termocamera e mappe di pressione per la misurazione a scopo medicale,

MASSA E' NATO a Massa un libro per alunni stranieri. "Imparo a comunicare... ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Asl apuana e docente di psicologia dell'handicap e della riabilitazione all'università di Parma, punta a rispondere ai bisogni linguistici e comunicativi nelle interazioni quotidane. E' rivolto principalmente ad alunni stranieri della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma anche a bambini italiani con difficoltà a livello grammaticale e lessicale.

L'istituzione delle Regioni, nel 1970, segnò un punto alto nel processo di sviluppo del si... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: l'Università regionale ed il coinvolgimento nell'azione dei Centri studi di giovani docenti, in un originale impegno di studio, di ricerca e di proposta. Fu una stagione ricca di creatività, anche a sostegno della capacità di governo della Regione e degli Enti locali, come risultato del confronto aperto,

C'È GRANDE attesa in paese, per vedere di riconoscere l'amico o il... ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna. Dopo avere partecipato al laboratorio di regia «Teoria e prassi del cinema», promosso dalla cooperativa Voli nel 2007, ha conseguito un master in Produzione cinematografica alla Cineteca di Bologna. Tra i docenti del corso c'erano Gianluca Arcopinto, Luca Bitterlin, Carlo Cresto-Dina e Giuseppe Bertolucci.

La banca di Credito cooperativo abruzzese di Cappelle sul Tavo potrebbe voltare pagina. ... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: economista docente all'università del Molise, è pronto a sfidare il presidente uscente Luigi Iachini, ottantenne. Un momento importante per un istituto di credito che rappresenta l'unica realtà locale e i cui numeri parlano chiaro: 280 milioni di massa intermediata, 70 dipendenti, 9 filiali tra la Val Pescara e Chieti.

Il linguaggio, un veicolo per l'integrazione <Ma i giovani non scordino l'idioma del loro Paese> ( da "Eco di Bergamo, L'" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: analisi più strettamente linguistica quella avanzata da Piera Molinelli, docente di sociolinguistica della facoltà di Lingue e letterature straniere. «Vi sono vari casi in cui uno stesso atto può essere espresso con sfumature differenti, come per esempio l'atto di scusarsi, ora con significato individuale ora esteso a tutta una comunità.

ASSISI L'argomento, quello della geopolitica, è tra i più scottanti su... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Organizzazione Internazionale) e l'Università per Stranieri di Perugia, si terranno presso la Sala della Conciliazione (con orario 9,30-12,30) nelle giornate del 10, 17 e 23 marzo. Esperti del settore si alterneranno davanti ad un pubblico formato da docenti, studenti delle ultime classi delle scuole superiori, delle università e cittadini.

IMPARARE a conoscere la radio con il progetto <Tarabaralla>.... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro sarà dedicato alla realtà del web e alla nascita di «Radio Tarabaralla», a cui si può già accedere dal sito dell'associazione www.tarabaralla.info. Relatori del convegno saranno Elisa Giomi docente dell'università di Siena, Alessandro Lovari, docente di comunicazione pubblica e insegnante al centro territoriale permanente.

L'ECONOMIA mondiale, e quella europea in particolare, sono entrate nella recessione più... ( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: eccellenza nella selezione dei docenti devono essere i pilastri di un nuovo sistema didattico. La stessa università, infine, necessita di profonde riforme. Né l'Italia né la Spagna dispongono di università all'altezza del loro peso economico nel mondo. La concorrenza fra i vari atenei è essenziale per garantire livelli minimi di qualità.

Management, via al nuovo corso ( da "Corriere Alto Adige" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Questo corso è interessante sia per il programma ed i docenti altamente qualificati, sia in quanto dà anche ai non laureati la possibilità di ricevere una formazione a livello universitario. Per quanto mi riguarda ho apprezzato particolarmente l'opportunità di mettere in pratica nella mia azienda la teoria appresa in aula.

COMPOMAT LIGHTWEIGHT 2009 la vetrina italiana dei materiali compositi ( da "Sole 24 Ore, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: presidente di Assocompositi e docente presso il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" del Politecnico di Milano - , la crisi globale ha conseguenze anche sul nostro settore; tuttavia quello dei materiali compositi, in quanto settore ad alta tecnologia che si basa su know-how aziendali non facilmente trasferibili,

Erasmus, incontro al Pionta sulle borse di studio ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: studio Erasmus potranno chiedere informazioni e consigli al personale dell'Ufficio relazioni internazionali, ai docenti, agli studenti hanno già fatto questa esperienza e agli studenti stranieri attualmente ad Arezzo. All'incontro parteciperà anche il preside della facoltà aretina Camillo Brezzi. Complessivamente le borse a disposizione per l'anno accademico 2009/2010 sono 1180.

Esiste una sola possibilità che questa crisi mondiale possa realmente sfociare in qualcosa ... ( da "Messaggero, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: eccellenza nella selezione dei docenti devono essere i pilastri di un nuovo sistema didattico. La stessa università, infine, necessita di profonde riforme. Né l'Italia né la Spagna dispongono di università all'altezza del loro peso economico nel mondo. La concorrenza fra i vari atenei è essenziale per garantire livelli minimi di qualità.

Milanesi: <Roma ci deve trenta milioni di euro> ( da "Corriere del Veneto" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Grazie a questa politica di bilancio i docenti della nostra università hanno a disposizione fondi per la ricerca in linea con la media europea. Soldi che tra l'altro non vengono distribuiti a pioggia ma attraverso una attenta valutazione dei progetti presentati dai docenti. E tutto questo nonostante che lo Stato continui a penalizzarci».

Rossi: Sun, adesso il Policlinico ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente e non docente, insufficiente). «Oggi — ha sottolineato Nicola Melone, decano dei presidi della Sun — l'ateneo si presenta con 28 mila studenti, 10 facoltà, 68 corsi di laurea, oltre 30 dipartimenti scientifici, 40 dottorati di ricerca, 14 biblioteche, 1000 docenti e oltre 2700 unità di personale tecnico amministrativo »

Molestie sessuali e i giovani Questionario all'università ( da "Corriere del Veneto" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: consentiranno anche di verificare la presenza di molestie all'interno dell'ambiente accademico dato che i questionari verranno distribuiti anche al personale dell'università dai docenti fino ai tecnici. Un lavoro non esente da problematiche del genere come ha dimostrato la recente confessione di Donata Gottardi, europarlamentare e insegnante di Diritto del lavoro. D.O.

Polo siderurgico, chiesti i danni ai cittadini ( da "Corriere del Veneto" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del dipartimento di biologia dell'Università di Padova al fine di «ottenere tutela e ristoro - si legge nell'atto di citazione - contro le azioni diffamatorie, denigratorie e gravemente lesive poste in essere ai danni » dell'azienda che, insieme anche a Verona steel e Valsider, opera all'interno del cosiddetto e lungamente controverso «

SI TERRÀ domani alle 17.30 nell'auditorium dell'Unione industriale... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Pisa, con la premessa di Tommaso Fanfani, docente di storia economica all'Università di Pisa e presidente della Fondazione Piaggio, che presenterà il volume. All'incontro interverranno l'autore e Mario Federighi. Il testo ha lo scopo di ripercorrere le più importanti vicende del comparto chimico-farmaceutico pisano e i principali intrecci con il mondo della ricerca

IL PROGETTO Casa'entra nel vivo. È stato pubblicato l'avviso... ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Incaricata della preparazione del Piano è la società S.TRA.TE.G.I.E. srl. nata dalla collaborazione tra docenti e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle Marche. L'équipe è coordinata dal prof. Fabio Polonara, dell'Università Politecnica delle Marche.

RENATO Leoni, presidente del centro sociale Caldarette, torna a insistere sulla s... ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aziende e spazi pubblici, il tutto gestito da una società pubblico-privata che si dovrebbe costituire e che dovrebbe vedere la partecipazione anche di istituti bancari. L'amministratore delegato di Eridania-Sadam, Piero Tamburini, aveva giudicato curiosa' questa proposta, sostenendo che per tale progetto servirebbero 3milioni di mq di pannelli e un investimento di 700milioni di euro.

La campagna si fa anche sul web. Tonino Guerra è con Pivato ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ora che il voto è spalmato tra docenti, ricercatori, personale amministrativo e studenti, ovviamente con le dovute proporzioni, non è più come una volta, quando bastavano un po' di cene tra i presidi di facoltà. Oggi chi pensa di entrare in conclave da papa, poi rischia di uscirne da.

truffa: indagato l'ingegnere capo ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e di due privati (Arrigo Bellinazzo e Luigi Astolfi); dal maggio dello scorso anno l'amministratore unico è Andrea Prampolini, ingegnere sessantenne. Ma la ricerca e lo sviluppo di attività imprenditoriali sembrano coinvolgere altri partner, sia pubblici che privati come testimoniato da un recente convegno all'Università;

Gli imprenditori italiani: 15 proposte alla Ue per combattere la crisi ( da "Corriere della Sera" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: t dovrebbero generare crescita con la collaborazione pubblico-privato. L'ultimo gruppo di misure suggerite dalle imprese europee punta al miglioramento della competitività. Viene ritenuto essenziale privilegiare le attività ad alta tecnologia e considerare alcuni settori tradizionali «condannati» entro un certo termine.

MI RICORDO di un collega che insegnava storia e filosofia: alto, magro, asciutto,... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: interrompendo le sentenze di morte scolastica emesse dal docente, che se la classe era così insufficiente all'inizio dell'anno, non poteva esserlo anche alla fine, perché in quel caso si sarebbe dovuto concludere che l'attività d'insegnamento non era stata efficace. Per capirci meglio, un po' come se il tecnico di una squadra di calcio bocciasse i giocatori che lui stesso allena da mesi.

Fisichella a Padova, pronta la contestazione ( da "Corriere della Sera" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: REDAZIONALE Il caso Domani all'università «lectio» dell'arcivescovo sull'etica: protestano tre docenti, gli studenti si mobilitano Fisichella a Padova, pronta la contestazione Fino all'ultimo si è temuto il «passo indietro ». Come fece Benedetto XVI, quando, causa contestazioni, rinunciò ad andare in visita alla Sapienza di Roma.

Collaborare è la migliore risposta ( da "Giorno, Il (Milano)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pubblico Privato e come "segnalatore" di azioni per lo sviluppo in Project Financing. A fronte dell'aggravarsi della crisi finanziaria e delle criticità sul versante congiunturale, il Sistema camerale lombardo dimostra dunque una forte e immediata capacità di reazione per contrastare il deterioramento del clima di fiducia e rilanciare il processo di sviluppo a partire dalla solidità

Fuga dei cervelli:il pd presenta unaproposta di legge ( da "Secolo XIX, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Fuga dei cervelli:il pd presenta unaproposta di legge neolaureati Genova. Un'opportunità di formazione in centri d'eccellenza all'estero per i neolaureati meritevoli, ma anche la possibilità di rientrare nel mercato del lavoro ligure al termine dell'esperienza: sono gli obiettivi della proposta di legge regionale del consigliere democratico Lorenzo Basso.

l'università taglia i decani: risparmio di 2,2 milioni ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: evitare il blocco delle assunzioni di GIACOMINA PELLIZZARI Via i decani dall'università. L'ateneo friulano manda in pensione anticipata i docenti a 70 anni d'età e i tecnici amministrativi con 40 anni di servizio effettivo. Una manovra che coinvolge 16 tra docenti e ricercatori e 4 amministrativi e che per il periodo 2010-12 ridurrà le spese del personale di 2,2 milioni di euro.

la ricerca spiegata agli studenti ( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e ricercatori dell'Università di Udine e il vicepresidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, saranno i protagonisti della tavola rotonda sul tema "La ricerca si presenta agli studenti". L'incontro si terrà oggi, alle 16.30, nell'aula A del polo scientifico dell'ateneo friulano, in via delle Scienze 208,

Gabriella Caramore Incontro a San Nicolò Una delle voci della riflessione religiosa in ra... ( da "Arena, L'" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente, letterato e saggista, terrà una lezione a tema sulla: «Civiltà letteraria veronese del Novecento». Un pomeriggio sulla geriatria La famiglia Marchigiana, in collaborazione con la direzione del circolo ufficiali di Castelvecchio, promuove una conferenza intitolata: «Geriatria, il cuore negli anni» che sarà tenuta dal dottor Gaetano Zavateri,

Immigrazione: capire, conoscere e vincere le paure ( da "Arena, L'" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nonché docente di comunicazione e giornalismo interculturale all'università di Verona e collaboratore del Centro studi interculturali dell'ateneo. Il 19 marzo il parroco di Bosco di Zevio, don Sergio Carrarini, e Paolo Bertezzolo, ex preside del liceo cittadino «Galilei» e autore del libro «La Verona del dialogo» affronteranno il tema «

Rassegna di gruppi del marchio Wallace ( da "Arena, L'" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di filosofia politica ed editorialista, Chignola discuterà «Sull'idea di uguaglianza. Democrazia e tollerenza nell'antico e nel moderno». G.BR. Prosegue stasera, dalle 21.30, il concorso per band emergenti «Kalmasino rock» al Lollybuk pub di Calmasino di Bardolino.

La proposta Legge regionale per far rientrare i <cervelli> ( da "Giornale.it, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: cervelli» di Redazione Arginare la fuga di cervelli dalla Liguria. È l'obiettivo di una proposta di legge regionale, presentata dal Partito Democratico, che prevede, per i giovani liguri, l'introduzione di una borsa di studio per sostenere l'alta formazione presso centri di eccellenza all'estero, con incentivi per il rientro nel mercato del lavoro regionale.

Alchimia, Ufo o beffa? E' il libro più misterioso ( da "Giornale.it, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Infine lo psicologo inglese Gordon Rugg, docente di Scienze del calcolo all?Università di Keele, nel 2003 è giunto alla conclusione che si tratti di un falso cinquecentesco, realizzato dall?avventuriero elisabettiano Edward Kelley con la complicità dell?alchimista John Dee per vendere, dietro un compenso di 600 monete d?

Fondazione Unical: Atto I ( da "Blogosfere" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: del Centro Residenziale viene regolarmente eletto da un collegio di docenti ordinari. Con l'accorpamento, questa figura sparirebbe in funzione di un delegato al Centro Residenziale (un Pro-rettore) nominato direttamente dal Rettore. Ci chiediamo poi se, nella logica di questa semplificazione, sarà soppresso anche l'organismo di controllo rappresentato dal Comitato di Garanzia e,

"L'amaro in bocca" non è solo un modo di dire... ( da "Blogosfere" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La ricerca pubblicata su Science in questi giorni da Adam Anderson e colleghi dell'Università di Toronto dà conto proprio del possibile legame tra disgusto morale e forme più primitive di disgusto come quelle legate alla tossicità dei cibi e alla malattia.

Savona: studenti al Campus per l'open days 2009 ( da "Savona news" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Durante le due giornate, i giovani, accompagnati dai docenti orientatori degli istituti di provenienza, potranno visitare le strutture del Campus dedicate sia alla didattica che alla ricerca, partecipando alle attività ed ai percorsi illustrativi delle facoltà insediate nella sede universitaria.

Rossi: Policlinico, stringere i tempi ( da "Denaro, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dal reclutamento della docenza alla valutazione per premiare i giovani bravi che credono ancora nell'università. L'internazionalizzazione è una sfida importante per l'Università e si basa soprattutto sulla mobilità dei docenti e degli studenti e sugli accordi di cooperazione internazionale stabiliti sia per i processi formativi che per le attività di ricerca".

Appena nato il figlio, scatta la violenza ( da "Salute (La Repubblica)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: fra gli autori del lavoro e docente presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Trieste. "I nostri dati, però, sono indicativi perché raccolti in una città come Trieste, dove il tasso di fertilità e il rapporto tra nati vivi e decessi è tra i più bassi d'Italia e dove le cure in gravidanza sono gratuite".

Domani 1 Forum Nazionale Ambiente e Legalità ( da "Legambiente" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università e istituzioni. Partecipano: Luca Ramacci sostituto procuratore tribunale di Tivoli e co-presidente Centri di Azione Giuridica di Legambiente, Massimiliano Montini, docente Diritto Ue e Diritto Internazionale dell?Università degli studi di Siena, Aldo Fiale, consigliere Corte Suprema di Cassazione,

Gaspari (Univ. Europea): Darwin contro la storia ( da "Affari Italiani (Online)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Scienze Ambientali della Universita' Europea di Roma, che si chiede: "Darwin l'avete letto tutto?". Nel libro "L'origine dell'Uomo", nell'edizione pubblicata da Editori Riuniti nel 1983, c'e' ad esempio un capitolo intitolato "Selezione naturale operante nelle nazioni civili" nel quale Darwin ha spiegato perche'

Filosofarti, la città si trasforma in "polis" ( da "Varesenews" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di musica e autrice di testi di didattica della musica, accompagnata dal concerto dell?Orchestra Giovanile dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Varese che, nata nel 2000 e patrocinata dalla Consulta degli Studenti, è composta da oltre 40 elementi allievi di scuole di ogni ordine e grado all?

Nero su Bianco: libri presentati dagli autori in Confindustria Ancona ( da "Sestopotere.com" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: opinione di quaranta tra docenti universitari, giornalisti, sociologi, giuslavoristi, economisti, spaziando tra le elezioni politiche, i provvedimenti del governo, la crisi finanziaria che non si era manifestata in tutta la sua dimensione ed i pericoli della recessione.

AUMENTO ETÀ PENSIONI DONNE, BOSSI: <SIANO LORO STESSE A SCEGLIERE> ( da "Wall Street Italia" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Aumento età pensioni donne, Bossi: «Siano loro stesse a scegliere» -->Lega contraria «all'imposizione europea». Sacconi: «No a equiparazione pubblico-privato». Bonaiuti: dialogo

Il professor Cortini stroncato da un malore ( da "Corriere Adriatico" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'università di Milano, è deceduto. Erano circa le 5.30 di mercoledì, quando l'ex docente dell'ateneo del capoluogo lombardo ha accusato un forte malore. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Commissariato e un'autoambulanza del 118 ma ogni tentativo si è rivelato inutile.

L'incipit di Proust e i manoscritti dei "grandi" ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente bassanese all'università di Padova. La studiosa ha affascinato le socie del Soroptimist, club al quale anche lei appartiene, con una conferenza sul tema che ha svelato un mondo inaspettato e ricco di curiosi retroscena. Marcel Proust ad esempio, scrisse ben 16 volte la prima frase della "Ricerca del tempo perduto"

Cetara e la colatura di alici alla "Prova del cuoco" su RAI UNO ( da "Salerno notizie" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l?Università degli Studi di Salerno, componente della commissione provinciale per le pari opportunità. Per l?occasione l?Amministrazione attribuirà alle donne che hanno svolto il duro lavoro di ?Portatrice di limoni?, un riconoscimento tangibile per il prezioso contributo dato allo sviluppo dell?

COSTANZA FALANGA DEDICATO A TUTTI COLORO CHE HANNO A CUORE IL MONDO DELL'ISTRUZIONE E DELLA ... ( da "Mattino, Il (City)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pedagogista e docente di storia e tecnica della comunicazione di massa, propone in questo suo saggio un excursus attraverso argomenti vari e vasti come la psicologia positiva dell'insegnamento, giovani e ideali, l'insegnamento sostenibile, saperi e aspettative, il «pensiero del male» sull'istruzione, la «peer education»,

ALBERTO FOLIN * L'UNICO AUTORE ITALIANO AL QUALE FINORA SIA STATA DEDICATO UN INSEGNAMENTO U... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Allo stesso modo di Leopardi: poeta e pensatore della immediata prossimità, come della più vertiginosa lontananza. * Membro del Comitato scientifico del Cnsl e docente di Ermeneutica Leopardiana presso l'Università «Suor Orsola Benincasa» di Napoli.

TIZIANA TRICARICO NON è CHE GLI SQUALI ABBIANO MAI GODUTO DI SIMPATIE PARTICOLARI. FOSSILI V... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e di Danilo Russo (docente di Conservazione della natura alla Federico II), vuole mettere in risalto le caratteristiche di questi animali, sfatare i tanti luoghi comuni, per lo più negativi, che li accompagnano e sensibilizzare sul valore della salvaguardia di queste specie marine così importanti per la salute degli oceani.

LA COSA PIù URGENTE è RINUNCIARE A TENTAZIONI PROTEZIONISTICHE CHE SEMPRE RISPUNTANO IN TE... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: eccellenza nella selezione dei docenti devono essere i pilastri di un nuovo sistema didattico. La stessa università, infine, necessita di profonde riforme. Né l'Italia né la Spagna dispongono di università all'altezza del loro peso economico nel mondo. La concorrenza fra i vari atenei è essenziale per garantire livelli minimi di qualità.

POTENZA, AL VIA MOSTRA "PODOLICA, 1000 ANNI CHE SONO QUI" ( da "Basilicanet.it" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: direttore associazione provinciale Allevatori di Potenza e Matera, Ettore Bove, docente di Economia e Politica agraria allâ??Università degli Studi della Basilicata, Rocco Giorgio, veterinario e autore delle foto. Le foto esposte raccontano il â??quotidianoâ? di questa realtà zootecnica che può² essere considerata una â?

Erg Acer, vittoria di forza. Ribera ko con la capolista ( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: oltre a docenti della facoltà e dirigenti regionale della Federazione. La prima sottoscritta in Sicilia con una università con obiettivi ben specifici, che sicuramente saranno utili sia agli studenti che alla stessa Federazione nel campo della ricerca, delle metodiche di allenamento con un particolare riferimento alla lotta contro il doping.

Gli studenti della Cangiamila <sbancano> alla Bocconi nelle olimpiadi di matematica ( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e per il prestigio del nostro istituto e del suo corpo docente. I nostri alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado che sono stati scelti, dopo una accurata selezione, per partecipare ai campionati internazionali di giochi matematici organizzati dall'università Bocconi, hanno saputo dimostrare in un clima di seria competizione e dando il meglio di sé,

Un Consiglio comunalesulla crisi economica ( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con il suo dirigente Corrado Ferro, i docenti e gli alunni accoglieranno dal 21 al 23 maggio venticinque filologi provenienti da varie Università Europee, impegnati in rete in un progetto di studio e ricerca sulle tragedie di Eschilo che culminerà, si presume nel 2010, con la pubblicazione di una nuova edizione del Corpus Eschileo.

Furio Honsell, come sindaco di Udine, ha sottoscritto il patto per l'Università assi... ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Udine siedono, infatti, - come si legge sul sito dell'ateneo - il rettore (che presiede il Cda), il prorettore vicario, il direttore amministrativo, tre rappresentanti dei docenti di ruolo di prima fascia e tre di quelli di seconda fascia, tre rappresentanti dei ricercatori, tre esponenti del personale dirigente e tecnico-

Petardi contro autovetture<perdonati> due minori ( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sono i docenti dell'università di Catania e quelli ed il centro di ricerca d'Ateneo ?Bruno Carboni? dell'Università Gabriele D'Annunzio Chieti ? Pescara che hanno creduto fortemente nelle potenzialità sociali della nostra città. Dall'incontro di domani potranno nascere nuove idee e confronti per esportare ed importare esperienze innovative,

Stage in PrefetturaUniversità. ( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: accordo è stato siglato ieri allo Steri Gli ingegneri gestionali dell'Università di Palermo lavoreranno sui conti della Prefettura. Inoltre quattro funzionari appena assunti presso l'ufficio del governo approfondiranno con docenti di Giurisprudenza aspetti del Diritto amministrativo mentre studenti della facoltà di via Maqueda potranno svolgere stage negli uffici di via Cavour.

Un gioco di squadra per salvare il latino ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Oggetto della discussione che ha coinvolto docenti da tutta Europa, come Julie Gallego, dell'Università di Pau in Francia, Andreas Fritsch dell'Università di Berlino, James Morwood del Wadham College di Oxford, è stata la didattica del Latino. Che fuori Italia sembra avere delle chance in più in termini di efficacia, come chiarisce Maria Berica Garzia,

Il Senato accademico vara le misure per favorire il ricambio generazionale ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Udine Il Senato Accademico dell'università di Udine ha deliberato le nuove misure relative alla cessazione di servizio del personale docente e tecnico-amministrativo. Le misure adottate dovrebbero consentire all'Ateneo di ridurre il rapporto tra spese per il personale e fondo di finanziamento ordinario e favorire l'assunzione di ricercatori.

Scuola del vetro, il Comune frena ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per quale miracolo il passaggio dal pubblico al privato dovrebbe rilanciare la formazione". Mentre Giovanni Azzoni (Pd) chiede di fare un passo indietro. «Dobbiamo prima dare le linee strategiche - afferma - per poi aprire l'ingresso ai privati nella compagine sociale. C'è una mancata progettualità, l'amministrazione finora non è stata in grado di esprimere un progetto su Murano»

Niente demolizione con l'autodenuncia per le opere edilizie esterne non autorizzate ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: approvazione linee guida e criteri da applicare agli accordi pubblico-privato» e adozione del «regolamento edilizio comunale per disciplinare le opere edilizie minori». Il sindaco, Fabrizio Fenzi, ha invitato a prendere la parola il responsabile dell'ufficio tecnico, geometra Luigi Feltrin che ha esposto le problematiche affermando che, nel primo caso, «si tratta di un nuovo strumento«

<Kore> è terza in Sicilia per didattica, docenza e ricerca ( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: riferito ai docenti immessi in ruolo - necessariamente li penalizza per via del blocco dei concorsi universitari intervenuto nel 2008". "Nonostante ciò - ha concluso Salerno - la Kore consegue lo stesso risultato della prestigiosa Università Iulm di Milano, supera una delle università storiche della Sicilia ed altre 9 università dotate di grande fama,

Mercato immobiliare fermo, stop alle nuove costruzioni ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato della lottizzazione «Follador» prevede la realizzazione di una piazza, di vialetti alberati e di spazi attrezzati per i giochi dei bambini e per il tempo libero. Gli abitanti del centro di San Trovaso chiedono che l'amministrazione di Preganziol garantisca gli interventi già programmati di sistemazione del verde pubblico nelle altre lottizzazioni sorte nella frazione.

Sicurezza e insidie della criminalità, un convegno ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di criminologia e antropologia criminale all'università degli studi di Trieste, nonché membro del comitato scientifico del Centro Studi Criminologi. Tra i relatori ci saranno Valeria Salviato, componente dell'Osservatorio sulla Sicurezza e Criminalità della provincia di Venezia, quindi l'avvocato Domenico Carponi Schittar,

Farmaci tra mito e realtà: se ne parla con Silvio Garattini ( da "Varesenews" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 00 presso l' Aula Bussolati dell'Università Carlo Cattaneo - LIUC (P.za Soldini, 5 - Castellanza). Relatore sarà un luminare della materia come Silvio Garattini, dottore in Medicina e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia, nonché fondatore e direttore dell?Istituto di Ricerche Farmacologiche “

Genova, 25-28 marzo - X SCIENCE Cinema tra scienza e fantascienza IV Edizione ( da "Blogosfere" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Science saranno proposti lungometraggi a tema con una lettura critica da parte di scienziati e docenti della Facoltà di Scienze MFN e produzioni televisive inedite sul grande schermo, utili a veicolare il concetto di Scienza in modo piacevole e divertente attraverso il mezzo audiovisivo. Concluderà il Festival La Notte Della Fantascienza.

Tira brutta aria a Reggio, ma un po' meno del passato ( da "Dire" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ambiente (forma pubblico-privata con dotazione iniziale del Comune di 150 mila euro circa). Oggi, giorno di blocco del traffico e di disagi per gli automobilisti, Gandolfi lo dice chiaramente: "I blocchi non sono lo strumento con cui si risolve il problema del traffico, sono un pezzo della soluzione che servono moltissimo".

Borgo San Dalmazzo: grande Congresso Ust Cisl 2009 ( da "Targatocn.it" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Aumentare la spesa nazionale in ricerca e sviluppo, promuovendo politiche per l?integrazione tra università, ricerca e sistema delle imprese. - Sostenere con la domanda pubblica la diffusione di nuove tecnologie e di derivati della ricerca - Elaborare strategie per i processi di internazionalizzazione - Negoziare la delocalizzazione attraverso la contrattazione e la concertazione,

*Iraq, UsAid organizza convegno su strategie sviluppo agricolo ( da "Velino.it, Il" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e sulle partnership pubbliche-private del settore che hanno ottenuto successi. UsAid dal 2003 ha investito più di sei miliardi di dollari in Iraq in programmi il cui scopo è stabilizzare le comunità locali, far crescere l?economia e l?agricoltura del paese mediorientale e aiutare le istituzioni centrali, provinciali e locali a rispondere alle necessità della popolazione.

Aspiranti scrittori chiamati a "Raccontar di diritto" ( da "Sestopotere.com" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha infatti evidenziato stamani in conferenza stampa la docente dell?Università di Ferrara Cristiana Fioravanti – vuol essere di stimolo alla riflessione pubblica su argomenti che stanno al centro della vita civile di ognuno”. Oltre al segmento aperto a tutti i ferraresi, che entro il 30 aprile potranno inviare le loro cartoline all?

Vado Ligure: presentazione del libro di Alberto Cantù ( da "Savona news" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aula di musica del Liceo Classico «Chiabrera», si terrà un incontro con l'autore per la presentazione del libro: «L'universo di Puccini - da Le Villi a Turandot» di Alberto Cantù. Parteciperanno, oltre all'autore, il professor Gustavo Malvezzi (Docente al Conservatorio di Como) e il professor Luca Berni (di Rete Toscana Classica).

Risultati del convegno romano "Latino? S ( da "superEva notizie" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è stata da parte di docenti qualificati ed esperti di didattica, questo è un dato di fatto. Suggerimenti e proposte sul latino come lingua universale sono state avanzate, senza tuttavia risolvere sic et simpliciter il problema di una lingua che man mano è stata declassata in Italia, in base alla falsa e colpevole opinione diffusa anche da parte delle istituzioni,

Campidoglio/ Comune: Prof. Panfili consulente gratuito su ( da "Virgilio Notizie" del 05-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: espletamento del proprio mandato, può conferire incarichi a titolo gratuito e a tempo determinato a esperti o collaboratori in possesso di documentati requisiti. Adolfo Panfili è medico-chirurgo, specialista in Ortopedia, docente presso l'Università La Sapienza di Roma e presso la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.


Articoli

Stop alla fuga di "cervelli" e fondi per farli ritornare (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cervelli

il caso Il Pd propone una nuova norma per i neolaurerati MIRIANA REBUADO Stop alla fuga di "cervelli" e fondi per farli ritornare GENOVA Bloccare la fuga all'estero dei cervelli liguri con una legge che si articola essenzialmente su due punti: offrire ai neo laureati particolarmente meritevoli la possibilità di specializzarsi all'estero, fornendo loro un sostegno economico e «pilotare» il rientro in Liguria, attraverso una borsa di rientro e una serie di accordi con le imprese locali. E' quanto prevede la proposta di legge di Lorenzo Basso (Pd), supportata da tutto il partito («ma penso che da questo pdl si possa ottenere un consenso trasversale» ha detto Basso). «Master and back» è un'opportunità di formazione in centri d'eccellenza all'estero in materie dove Genova non è particolarmente competitiva, ma prevede anche il sostegno per specialisti (massimo di 37 anni di età) che lavorano all'estero e desiderano rientrare in Italia. La peculiarità di questo progetto è quella di fornire incentivi non solo per inviare i più meritevoli a specializzarsi all'estero, ma anche per permettere loro di rientrare nel mercato del lavoro ligure al termine dell'esperienza. L'accesso al programma «Master and back», che prevede l'inserimento in una banca dati col coinvolgimento degli imprenditori, richiede ai partecipanti tre condizioni essenziali: è necessario non aver superato i 33 anni, aver conseguito la laurea con una votazione di almeno 105/110, e aver visto accettata la domanda d'iscrizione ad un centro d'eccellenza all'estero. La borsa di studio viene erogata in tre quote: la prima al momento dell'inizio del master, la seconda quando si è quasi al termine del percorso di specializzazione e l'ultima al momento del rientro a patto che il beneficiario, entro un anno dalla conclusione degli studi, sia entrato nel mondo del lavoro ligure grazie ai «percorsi di rientro». La «borsa di rientro» non può naturalmente prescindere dalla «Banca» nella quale i dati dei cervelli di ritorno s'incrociano con le richieste delle aziende e degli enti, per i quali è previsto il vincolo di assumere (a tempo indeterminato) per il 75% dei programmi attivati, «Dobbiamo investire - ha spiegato Basso - sulle nuove generazioni, varando politiche di medio-lungo periodo per affrontare i problemi del tessuto economico regionale, senza sovrapposizioni con i centri di eccellenza liguri». Di qui la proposta di legge che segue quelle analoghe già attivate da Sardegna, Piemonte e Lombardia. E che promuovere il «controesodo» dei cervelli in fuga sia fondamentale per rilanciare ricerca ed economia ligure lo dicono i numeri: oggi, infatti, su cento talenti che vanno a specializzarsi all'estero, solo uno ritorna nel Paese d'origine.

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Con la "cacciata dei baroni" in pensione 100 docenti (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA NUOVA LEGGE. PROROGHE CON IL CONTAGOCCE AI PROFESSORI OVER 70 Il rettore Pelizzetti: «Si perdono esperienze uniche e il risparmio coincide con i tagli» Con la "cacciata dei baroni" in pensione 100 docenti [FIRMA]GLORIA POZZO VERCELLI L'hanno chiamata la «cacciata dei baroni». Sono oltre mille, in tutta Italia, i professori universitari prossimi ai 70 anni (e quelli over 70 che avrebbero usufruito della consueta proroga di due anni) costretti da un articolo della legge Tremonti al pensionamento. La proroga automatica di due anni, a cui la maggior parte dei professori ha sempre fatto ricorso, è stata annullata. Possibili solo alcune eccezioni, ma da valutare caso per caso, e con il contagocce. La nuova disposizione riguarda oltre 100 docenti nel Nord-Ovest. Fa eccezione Aosta: «Siamo tutti giovani - fa sapere l'università - il più vecchio ha 50 anni, nessuno andrà in pensione». Sono otto su 396, invece, all'«Avogadro» dove circolano anche voci di ricorsi contro la decisione del Senato accademico. «Il biennio facoltativo non sarà concesso a nessuno - dice il rettore Paolo Garbarino - salvo casi da valutare singolarmente. Non mi risultano particolari scontentezze: alcuni sarebbero andati comunque, altri anticipano ma senza patemi. Almeno che io sappia. Ci sono piuttosto timori per le liquidazioni: gira voce che una parte sarà in titoli di stato. Ricadute positive? A partire dal 2010 risparmieremo 1 milione di euro all'anno. Ma soltanto la metà potrà essere reinvestita per nuove assunzioni. Saranno ricercatori, abbiamo sempre investito sui giovani. Peccato per i concorsi bloccati: abbiamo bandi per dieci posti, ma è tutto fermo». Al Politecnico di Torino le cifre sono più alte: 25 docenti in pensione su 895, tra volontari e forzati: «In realtà - spiega il rettore Francesco Profumo in missione in Giappone - sulla proroga il senato accademico non si è ancora espresso. All'ultima riunione di gennaio si è deciso di rinviare in attesa di nuove indicazioni dal ministero: entro marzo decideremo». All'Università di Torino 89 pensionamenti al 1 novembre 2009, altri 79 nel 2010. «In parte sarebbero andati in pensione comunque - afferma il rettore Ezio Pelizzetti - ma ci sono anche cessazioni non previste, trasferimenti. E preoccupano: nel 2010 ci troveremo con 200-250 docenti in meno che non potranno essere sostituiti perché i concorsi sono fermi. Il rientro economico (peraltro ingente, intorno ai 25 milioni di euro) sarà vanificato: è la stessa cifra che ci viene tolta dallo Stato, quindi in realtà non si guadagna nulla. E l'offerta formativa ne risentirà: restiamo orfani di cattedre importanti, di competenze pluridecennali insostituibili». Anche a Torino, come in tutte le università d'Italia, si naviga a vista. Fondi e professori spariscono. Se e quando saranno sostituiti, non si sa.

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Asti perde Economia e punta sugli enologi (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

il caso Un ateneo tra luci e ombre Asti perde Economia e punta sugli enologi CLAUDIA CANEGALLO ASTI L'università di Asti supera a pieni voti l'esame dei «corsi di eccellenza», ma dal prossimo anno accademico dovrà rinunciare a Economia aziendale. A dare la notizia del «taglio» del corso (che per adesso colpirà solo il primo anno, mentre sarà garantito il proseguimento delle lezioni per chi è già iscritto) è stato il preside della facoltà torinese, Sergio Bortolani, alla vigilia dell'«Open school» della sede di via Testa, al quale hanno partecipato oltre 400 studenti delle superiori di Asti, Casale e Alba. «Stando ai criteri della legge sui "requisiti minimi", non abbiamo abbastanza docenti per tenere in piedi i corsi decentrati - ha spiegato il preside di Economia -. Per Asti però abbiamo una proposta: un corso di Economia "astigianizzato", che si occupi in particolare della gestione di un'azienda vitivinicola e del marketing dei prodotti agricoli». Il corso, che potrebbe partire dal 2010, sarebbe in linea con le indicazioni tracciate da tempo dalla Regione che ha chiesto alle sedi decentrate di trovare una loro «vocazione territoriale». Per Asti, la scelta si è concentrata sul pianeta «Vino», dai corsi per Enologi all'Enomeccanica. Perché l'idea si traduca in realtà, anche per Economia, è però necessario che gli astigiani siano disposti a incardinare almeno 5 ricercatori (costo stimato di 250-300 mila euro all'anno) per un periodo di almeno 10 anni: a questi, la facoltà torinese aggiungerebbe due docenti associati e un ordinario. «E' un impegno notevole - ribatte Michele Maggiora, presidente di Astiss, il consorzio che gestisce i corsi astigiani -. Stiamo valutando se sia una strada percorribile». Nel versante delle «eccellenze», invece, Asti va a gonfie vele: la sede di via Testa è rimasta l'unica in Italia a ospitare un corso specialistico in «Scienze viticole ed enologiche». La riforma dell'università, infatti, ha cancellato, almeno per uno o due anni, le sedi di altre regioni, come quelle di Padova, Udine e Verona. «Stiamo registrando un boom di immatricolazioni - conferma il direttore Vittorino Novello -. Siamo già a una quarantina di studenti e le iscrizioni chiuderanno a fine marzo. Ci aspettiamo di superare la quota di cinquanta iscritti». Un successo senza precedenti. L'indirizzo, aperto tre anni fa con 18 matricole, ha visto crescere costantemente il numero degli studenti, trasformando Asti in un centro di formazione di eccellenza del mondo del vino. Il corso di laurea di secondo livello, che dipende dalla Facoltà di Agraria di Torino, è stato attivato in collaborazione con altre sedi universitarie (Milano, Palermo, Foggia e Sassari) e vi accedono studenti che hanno già concluso corsi triennali per «Enologi» e scelgono questo percorso per imparare a gestire un'azienda vitivinicola. Il successo di Scienze viticole non compensa, però, la riduzione che si registrerà con il taglio di Economia, che conta circa 380 studenti, pari a quasi il 40% degli iscritti di Astiss. Il dato non è marginale, soprattutto se si tiene conto del fatto che proprio ad Asti si sta costruendo una nuova sede universitaria, alla ex caserma «Colli di Felizzano», progettata per accogliere 1500-2000 studenti. Le nuove aule, con annessi laboratori, saranno pronte entro fine anno e sono costate 6 milioni di euro. Ma rischiano di restare semivuote. Non basteranno, infatti, a riempirle gli altri corsi presenti nella sede astigiana: Scienze Motorie (150 iscritti), Scienze Infermieristiche (210), Servizio sociale (100), Tecnologie alimentari per la ristorazione (80) e la specialistica per Enologi (90).

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Conferenze all'osservatorio di Gorgo fra Galileo e altri mondi possibili (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Conferenze all'osservatorio di Gorgo fra Galileo e altri mondi possibili Con la proiezione del film "Galileo" di Liliana Cavani, iniziano domani alle 21, all' osservatorio di Gorgo, le Conferenze del Venerdì, una proposta degli Astrofili Mantovani in collaborazione con il Comune. L'intenso programma di quest'anno, come spiega il prof. Luciano Luppi, presidente dell'associazione, ha la caratteristica di dare largo spazio a Galileo che, giusto 400 anni fa, per primo puntò il suo cannone-occhiale verso il cielo, dando origine al moderno metodo scientifico. Ad inquadrare il film, che all'uscita nel 1968 suscitò polemiche e discussioni, mentre oggi, visto in retrospettiva, rappresenta un documento di straordinaria attualità, interverrà il prof. Ledo Stefanini, docente di fisica all'Università di Mantova. Anche il 13 marzo l'attenzione sarà puntata su Galileo con la conferenza "1609-1612: Galileo scopre il cielo - Storia delle straordinarie scoperte che hanno mutato il nostro modo di guardare all'universo". Interverrà come relatore il dott. Gabriele Vanin. Venerdì 3 aprile il prof. Dino Bertolini, già docente di scienze nelle scuole superiori, tratterà di "Mondi possibili? Sì, no, forse! - Rassegna di mondi tra il serio e il faceto". Venerdì 8 maggio il prof. Cesare Guaita, massimo esperto del Sistema Solare, conferenziere al Planetario di Milano tratterà di "La ricerca della vita su Marte dopo Phoenix". Seguirà il 15 maggio il prof. Claudio Berselli, docente di informatica all'Università di Modena, che tratterà di "L'astronomia nautica negli anni delle grandi esplorazioni", mentre il 22 maggio il prof. Maurizio Francesio, già docente di fisica nei licei, parlerà di "La distanza degli astri: come si può misurare, che cosa si trova". Venerdì 29 maggio tornerà in scena Galileo, con un testo scritto dal prof. Ledo Stefanini, intitolato "La quinta giornata", del Dialogo di Galileo Galilei, Linceo, sopra i due Massimi Sistemi del mondo, Tolemaico e Copernicano. Lo spettacolo, che si terrà nell'Auditorium della Scuola Media, via Bertazzoni, 5, sarà integrato dal Coro della Basilica, diretto da Davide Nigrelli. Sabato 30 maggio "Telescopio in piazza". (o.c.)

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I migliori chef di domani (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

CUCINA E CREATIVITA' il caso Da Torino alla conquista della Francia Gli allievi dell'alberghiero Giolitti vincono il premio abbinato allo Champagne Premiati con una coppa venti ragazzi tra cuochi maître e sommelier I migliori chef di domani MARIA TERESA MARTINENGO I concorsi sono un'opportunità ed una motivazione importante per E' stato un lungo lavoro di ricerca durato praticamente un intero anno scolastico dare il massimo Sergio Blazina Alessandro Ricci Sono arrivati primi, i ragazzi del Giolitti, scomponendo l'insalata russa piemontese e facendo, con i suoi semplici ingredienti, una piccola opera d'arte contemporanea «di buon gusto». Insalata russa al tonno, in versione stuzzichino, «amuse-bouche», e champagne. L'abbinamento al prezioso vino francese era d'obbligo, con l'insalata russa e con ognuna delle altre 19 preparazioni che docenti e studenti dell'ultimo nato tra gli istituti professionali alberghieri di Torino hanno presentato al concorso «Champagne e cucina regionale italiana», sfida che ha visto i nostri imporsi su 170 scuole concorrenti. Il concorso è stato bandito per il 5° anno dal Centro Informazioni Champagne che rappresenta in Italia il Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne, cioè le oltre cinquemila maison e i viticoltori della Champagne. Ieri, il direttore del Centro è venuto a Torino - accolto, va da sé, con un pranzo prelibato preparato dai vincitori - per premiare con una coppa (e dello champagne) i magnifici venti futuri cuochi, maître, sommelier e i loro docenti. «La missione fondamentale del Centro - ha spiegato Domenico Avolio - è la promozione, in Italia, dello champagne come "vino da tutto pasto" e non solo come aperitivo o vino da dessert. Come mito inavvicinabile... Così, quali migliori ambasciatori di questi giovani che saranno i professionisti della ristorazione di domani?». Il concorso, che nel tempo ha coinvolto 4000 studenti e 500 docenti, ha incoronato un faraonico menù di piatti della tradizione regionale italiana in grado di esaltare gli abbinamenti col re dei vini francesi. «Abbiamo fatto una lunga ricerca, il lavoro è durato praticamente un intero anno scolastico», racconta lo chef Alessandro Ricci, il docente di Cucina che con i colleghi di Sala, Giovanni Marturano e Biagio Roggia ha guidato gli studenti verso la vittoria. «Abbiamo individuato una ricetta per ogni regione, ne abbiamo analizzato gli ingredienti tradizionali, li abbiamo seguiti nella loro evoluzione. Poi, abbiamo realizzato le preparazioni, abbinando a ciascuna uno champagne diverso: gli antipasti ai bianchi "sans année", i primi ai bianchi millesimati, i secondi ai rosati e i dolci ai "demi sec"». La III A indirizzo Sala-Bar, con l'aiuto dei colleghi dell'indirizzo di Cucina, ha preparato, abbinato, fotografato le singole composizioni e con un intenso lavoro creativo ha ricomposto l'Italia del gusto in un grande quadro-puzzle: la Sardegna rappresentata dal classico porceddu al mirto miniaturizzato in cubetti glassati in salsa di arrosto, il Trentino dallo strudel scomposto in chips di sfoglia e mele da intingere nella crema di cannella, pinoli e uvetta. E così via. I venti studenti vincitori sono stati invitati a partecipare a un viaggio di formazione in Champagne in novembre, con un itinerario didattico che prevedeva visite alle Maison e ai viticoltori della regione, incontri didattici e cene nei raffinati ristoranti di Reims ed Epernay. Il preside Sergio Blazina: «Per i ragazzi i concorsi sono una bella opportunità perché danno una motivazione importante ad imparare e a dare il massimo». Ieri i ragazzi avevano la tensione delle grandi occasioni: dimostrare agli «ambasciatori» del grande vino francese le loro capacità. «Di ogni piatto abbiamo fatto sempre più versioni e scelto, alla fine, quello che più è piaciuto a tutti», racconta Paolo Griffa, nipote di ristoratori, passione per il food design, con il sogno di entrare all'Università del Gusto di Pollenzo. Paolo Manfredi, aspirazioni da sommeiller: «Abbiamo azzeccato tutti gli abbinamenti con le diverse qualità di champagne, anche per questo siamo stati premiati». Ines Caruso, futuro chef, è stata fotografa e art director. Tutti loro a 17 anni hanno già accumulato un'esperienza importante nel mondo del lavoro con gli stage, sempre in hotel e ristoranti di prim'ordine, e poi cercandosi «collaborazioni» per il tempo libero dalla scuola. Paolo Griffa: «L'estate scorsa ho lavorato in un'importante gelateria e nei giorni festivi mi chiamano due ristoranti». Paolo Manfredi: «Per fortuna i miei genitori mi hanno spinto verso questi studi. Io avrei seguito gli amici, sbagliando. Mio padre ha sempre avuto il sogno di fare l'alberghiero e di viaggiare. Adesso è il mio. L'estate prossima spero di fare lo stage al Grand Hotel di Rimini». Ines lavora part-time in una crêperia da quando aveva 14 anni: «È in cucina che capisci come devi risolvere i problemi». La filosofia del gusto Per il concorso i ragazzi del Giolitti si sono cimentati in un abbinamento gastronomico regionale frutto di una selezione di piatti della tradizione italiana accostabili, per gusto e presentazione, al vino champagne. Ed ogni composizione è stata intitolata ad una regione italiana.

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Caso Europa 7. La beffa delle frequenze già occupate al vaglio della Commissione europea. Ne parliamo con Ottavio Grandinetti (sezione: Cultura)

( da "Articolo21.com" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Caso Europa 7. La beffa delle frequenze già occupate al vaglio della Commissione europea. Ne parliamo con Ottavio Grandinetti di Redazione Oltre i danni, la beffa! Non solo da 12 anni, il Network privato Europa 7 ha dovuto ingaggiare una lunga battaglia legale a livello italiano ed europeo per vedersi riconoscere i diritti a trasmettere, ma alla fine della tormentata vicenda, con la sentenza del consiglio di Stato si è vista sì vincere l?assegnazione delle frequenze, ma a scapito di un equo risarcimento danni per l?inattività imprenditoriale ultradecennale. E intanto, Retequattro di Berlusconi, che aveva preso le sue frequenze senza averne diritto, resta al suo posto e non passa sul satellite. Ora, poi, ecco la beffa “tecnologica”. Il ministero assegna le frequenze, come da sentenza, ripescandole da una serie dimessa dalla RAI: ma guarda caso si tratta di un Canale, il numero 8 “fantasma”! Quel Canale, infatti, risulta non solo inadeguato tecnicamente a fornire la copertura del territorio nazionale, ma era già stato assegnato ad un consorzio di Radio private per “sperimentare” il nuovo sistema di trasmissione digitale, denominato DAB. Articolo 21 ne ha parlato con Ottavio Grandinetti, docente di Diritto dell?informazione all?Università di Udine e legale di Europa 7, per conoscere a questo punto come Europa 7 potrà riuscire a far rispettare la sentenza del Consiglio di Stato e veder riconosciuti i propri diritti. “Sono state inviate due denunce alle autorità europee, ovvero ai commissari Kroes per la concorrenza e Reding per società dell?informazione e media, per richiedere l?intervento della Commissione europea in merito alla perdurante, mancata attuazione della sentenza della Corte di giustizia europea del 31 gennaio 2008. Questa sentenza aveva accertato che i regimi transitori in materia radiotelevisiva, succedutisi dal 1997 ad oggi, si pongono in contrasto con il diritto comunitario e che, perciò, la mancata assegnazione di frequenze a favore di Centro Europa 7 era illegittima, proprio alla luce dei diritti riconosciuti a questo operatore, da parte appunto del diritto comunitario. Nelle denunce inviate da Europa 7 si evidenzia intanto come il Canale 8, assegnatole l?11 dicembre 2008, sia insufficiente ad assicurare la copertura dell?80% del territorio nazionale e, quindi, del 95% della popolazione. Per giunta, queste frequenze risultano utilizzate attualmente da alcuni consorzi di Radio commerciali che diffondono le trasmissioni radiofoniche digitali con il sistema DAB. Ma non è finita! Questi consorzi, a loro volta, si sono rivolti al TAR del Lazio per chiedere l?annullamento dell?assegnazione ministeriale ad Europa 7. In conclusione, non solo, l?assegnazione del Canale 8 è insufficiente, ma ci sono anche concreti rischi che esso risulti alla fine del tutto illusoria. E? evidente che queste circostanze ci pongono l?interrogativo anche sul comportamento dell?Autorità per le TLC, la quale a suo tempo sembrava aver ritenuto idonea l?assegnazione del Canale 8.”

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il dibattito (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Dalla Chiesa chiude il ciclo di incontri sulla Costituzione «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione».Parole tratte dal discorso di Piero Calamandrei agli studenti dei licei milanesi nel 1955 e servite come punto di partenza per l'incontro conclusivo del ciclo "Dalla Costituzione alla cittadinanza attiva" organizzato dalla Provincia (rappresentata ieri in sala a San Domenico dall'assessore all'istruzione Isa Veluti), dall'Ufficio Scolastico Provinciale (rappresentato dal dirigente Giuseppe Bonelli), dall'associazione Libera e dall'osservatorio sulla criminalità organizzata Saveria Antiochia Omicron.Di fronte a una sala semivuota, ma silenziosa, attenta, consapevole e soprattutto giovane Jole Garuti, responsabile di Saveria Antiochia- Omicron, e Nando dalla Chiesa, politico e docente di sociologia presso l'Università di Milano, hanno discusso con il pubblico di Costituzione e di come il testo alla base della nostra Repubblica possa essere, ancora, fondamento del suo futuro. La Carta è stata raccontata come un qualcosa che meriti di essere protetto e amato, unica possibile garanzia e custodia della libertà di tutti noi: «La Costituzione - ha detto Dalla Chiesa - non è una macchina che va da sola. Ha bisogno di essere alimentata tutti i giorni dalle azioni e dalle scelte che ognuno di noi compie, nella vita quotidiana». Rispettare la Costituzione, dunque, significa rispettare il proprio Stato, con consapevolezza. Senza nessun disprezzo per la cosa pubblica né per la politica. Un impegno vitale per i cittadini, di oggi come di domani. Un ruolo chiave spetta alla scuola «rifugio - secondo Jole Garuti - dall'indifferenza e palestra di cittadinanza dove imparare l'amore per la cosa pubblica. Che imparino, i nostri figli - ha proseguito - che la politica non è una cosa sporca, ma un compito da svolgere, come recita la Costituzione, ossia con disciplina e onore». A chi accusa la Costituzione di essere invecchiata Dalla Chiesa ha risposto che «è inevitabile che un testo scritto sessant'anni fa sia invecchiato» e dunque possa essere modificato «ma cambiare, riformare non significa violare. Significa comprendere fino in fondo, a tal punto da poter cambiare. Tenendo bene presente che la Costituzione è alla base della nostra democrazia a e libertà». E la libertà, come disse Calmandrei «è come l'aria: ci si accorge di quanto sia indispensabile solo quando comincia a mancare».Luciana Grosso

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La struttura del Museo della stampa di Lodi è scaturita da una "follia" e da un'idea utopica del suo principale ideatore, Andrea Schiavi (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

In visita alla casa di Gutenberg n Dirigenti e docenti dell'istituto tecnico e commerciale "Agostino Bassi" di Lodi hanno pensato bene di andare alla scoperta di un luogo insolito, il museo della stampa e stampa d'arte a Lodi, che sembra aver tutte le carte in regola per giocare un ruolo importante nel campo didattico e diventare così un partner prezioso per il mondo della scuola.Come tanti disciplinati alunni, i docenti hanno seguito il preside Corrado Sancilio e il professor Negri lungo le ampie sale della struttura museale nata, come ha ricordato Tino Gipponi in qualità di eccellente cicerone e presidente dell'associazione che la gestisce dal 2005, da una "follia" e da un'idea utopica del suo principale ideatore, Andrea Schiavi, che, con sagacia che rasenta la testardaggine, ha inseguito questo sogno per almeno tre lustri. Non si tratta di un'operazione effimera, di facciata ha affermato Gipponi ma di un'impresa culturale in piena regola che si pone a buon diritto nella scia dell'ormai storica mostra sui "Piazza" (sono passati più di vent'anni), candidandosi come evento culturale duraturo e investimento importante per la città di Lodi e il suo territorio.Accompagnati anche dalle guide del museo e assistiti da alcuni tecnici, insostituibili eredi di un'attività manuale ormai scomparsa, i docenti hanno così potuto ammirare in funzione alcune bellissime macchine antiche (tipografiche, linotype, monotype, torchi, presse), ancora impregnate di storie e di fatica, e scoprire con meraviglia gli sviluppi dell'arte tipografica nel corso dei secoli. Facendo conoscenza con un'infinità di attrezzi e "curiosità" sparse lungo le sale del museo (macchine per scrivere monotasto, il libro più piccolo del mondo, il punteruolo per la scrittura Braille, la cassa del compositore, e centinaia di caratteri di vario tipo), i professori hanno così ripercorso gli identici passi che tanti alunni e studenti di ogni età (dalla scuola primaria all'università) hanno già mostrato di apprezzare in modo particolare. Dal novembre scorso, infatti, sono già oltre 700 i ragazzi che hanno visitato questa struttura, impegnandosi anche in attività pratiche sotto l'attenta regia di "vecchi" tipografi di collaudata esperienza.O. F.

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Il ricco gergo degli sms e il diminutivo indicativo (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 05/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:cultura Il ricco gergo degli sms e il diminutivo indicativo Gli italiani, si sa, sono grandi parlatori. Persino un luogo anonimo come il supermercato diventa, in Italia, spunto di animate conversazioni con la cassiera, per non parlare del bar, del ristorante, del treno. Questo gusto della parola spiega, secondo Marco Biffi, docente di Linguistica italiana all'Università di Firenze, l'amore degli italiani per il telefono cellulare: «Non per nulla - mi dice - siamo non solo il Paese del mondo dove questo apparecchio è più diffuso, ma l'unico popolo che lo chiami "telefonino", così come "sms", acronimo per "short message service", viene tradotto con "messaggino": diminutivi che indicano bene l'affetto che l'italiano nutre per queste novità. Il cellulare offre agli italiani la possibilità di fare in modo nuovo ciò che hanno sempre fatto: comunicare». Su questo modo nuovo di comunicare il prof. Biffi e la sua collega Vera Gheno (entrambi membri del Centro di Linguistica storica e teorica dell'Università di Firenze - Accademia della Crusca) hanno svolto uno studio che ha messo a fuoco l'influenza del telefono in generale e del cellulare in particolare nell'evoluzione della lingua e della società. Professor Biffi, il telefono tradizionale ha influito sulla lingua italiana? Non in maniera determinante, ma in parte sì, perché parlando al telefono si rinuncia a tutte le informazioni extralinguistiche come mimica facciale, gesti, riferimenti a oggetti visibili. Per questo motivo le conversazioni telefoniche sono un utile laboratorio per studiare l'oralità nella sua essenzialità. Al telefono, poi, si comincia con un "pronto", si prosegue con una fase sociolinguistica di approccio e solo dopo si arriva al nocciolo del discorso. La procedura di congedo, invece, non è molto diversa da quella di una conversazione normale. Il telefono mette in luce anche le differenze tra culture. I giapponesi, per esempio, sono molto cerimoniosi con le persone che conoscono, mentre sono bruschi con gli sconosciuti: tutto l'opposto degli italiani». Veniamo al telefono cellulare... Il cellulare ha portato diverse novità. La prima è che mentre col telefono tradizionale non sappiamo chi sia colui che ci risponde ma sappiamo dov'è, col cellulare sappiamo chi è ma non dov'è, e dunque siamo incerti sulla sua disponibilità a parlare. Alla chiamata del cellulare, inoltre, si risponde sempre, magari con un messaggio per far capire che in quel momento si è occupati, mentre al telefono tradizionale si può non rispondere. Tutto questo influisce sul modo di parlare al cellulare. Ma la vera grande novità è costituita dai "messaggini". Di questa inedita forma di comunicazione avete messo in luce molti dettagli, come l'apertura senza forme di saluto o con formule poco formali, la chiusura veloce e spesso priva di firma, la punteggiatura "emotiva" con largo impiego di punti esclamativi, interrogativi, di sospensione, e di "faccine"; l'omissione delle vocali e il troncamento delle parole per brevità... Il linguaggio piuttosto primitivo degli "sms" rischia di contagiare la lingua di Dante? È presto per saperlo. Certo ha contagiato alcune forme di comunicazione giovanile, come scritte murali e romanzi, come quello di Luana Modini (2007), tutto scritto col linguaggio degli "sms". Finché rimane limitato a questi ambiti, non ci sono problemi; ma se lo si trasferisce nel tema di italiano o in una lettera di lavoro, non va più bene. Spetta alla scuola far capire ai ragazzi che questo non deve accadere, che l'adeguamento dev'essere non verso il basso ma verso l'alto, in modo che il linguaggio degli "sms" sia un arricchimento della lingua, un registro in più, non causa d'imbarbarimento. m. p. fo.

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Fondazione Cassamarca, la mannaia: -50% alle controllate (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Fondazione Cassamarca, la mannaia: -50% alle controllate De Poli ha convocato un summit con i responsabili delle società; salve solo le priorit& salve solo le priorità Era una scure, ma in poche settimane è diventata una mannaia. Fondazione Cassamarca ha annunciato che tutte le controllate dovranno tagliare del 50% i loro bilanci già nell'anno in corso. In un primo momento sembrava che la cura dimagrante potesse fermarsi al 30-35%. Un'autentica mazzata per la galassia delle società che fanno riferimento a Ca' Spineda: la Teatri spa, Umanesimo Latino spa (che ha incorporato l'università), Tenuta Ca' Tron spa e Civibus spa, nonchè l'ultima nata, la Pedemontana srl. Al di fuori sembra restare solo Appiani 1 srl, creata ad hoc per completare il cantiere della cittadella delle istitiuzioni all'ex Appiani L'ha rivelato ieri Dino De Poli, all'incontro pubblico nell'aula magna di San Leonardo, che vedeva la partecipazione di Jacques Attali, invitato a un approfondimento sulla crisi economica internazionale. Lunedì - ha poi aggiunto il presidente di Fondazione - è convocata una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione allargato ai responsabili delle controllate. In particolare a Giuseppe Maresio, ad di Umanesimo Latino e a Gianfranco Gagliardi, numero uno della Teatri spa. A loro sono demandati i tagli più vistosi e le cessioni, come quella del vittoriese da Ponte che si profila all'orizzonte nel caso della Teatri spa. «Servirà - ha anticipato De Poli - a stabilire le priorità dell'attività di ogni controllata: le risorse saranno concentrate lì, il resto verrà dolorosamente ma obbligatoriamente sacrificato». E sempre sulla questione bilancio, De Poli ha voluto ribadire le ragioni del taglio già operato d'imperio ai pagamenti dei professori dell'università di Padova e Venezia. «Abbiamo già fatto la nostra parte per le sedi, la congiuntura attuale non ci consente di sborsare più altre risorse per i docenti - ha detto De Poli - non ce l'abbiamo con nessuno, anzi, le università sono sempre il nostro primo riferimento, ma proprio non ci sono fondi in questa fase. In ogni caso preferiamo investire su progetti a lungo termine, come la futura cittadella universitaria a Preganziol». (Chiara Ferretto)

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Fra le attività promosse dal comitato barese dell'Aiesec stamattina alle 10, nella Facolt&... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 05-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Fra le attività promosse dal comitato barese dell'Aiesec stamattina alle 10, nella Facoltà di Economia, si terrà una conferenza sulla crisi finanziaria. A fine mese è in programma un incontro fra studenti ed imprenditori, nel quale sarà affrontato il discusso tema della fuga dei cervelli. Inoltre dal 24 al 26 aprile si svolgerà un "Reception weekend" che ospiterà in Puglia ragazzi Aiesec di altre nazioni, per far conoscere loro la terra, i prodotti e le tradizioni regionali. Prevista anche una serata finale di scambio tra partner e studenti con la premiazione dell'idea vincitrice del bando "Made in Puglia". Appuntamento a maggio, nella sala "Villa degli Arcieri" di Santo Spirito. (B. Mas.)

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imprenditoria femminile: domani premiate due giovani universitarie (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 19 - Cronaca Imprenditoria femminile: domani premiate due giovani universitarie Domani alle 12 in sala della Nave al Bo, saranno consegnati i premi di studio per due giovani studentesse, istituiti l'autunno scorso da Confartigianato donne impresa e dal gruppo giovani imprenditori dell'Upa (Unione provinciale artigiani) in collaborazione con l'Università di Padova. Il bando prevedeva la partecipazione per le studentesse universitarie regolarmente iscritte ai corsi specialistici delle facoltà di Economia, Scienze statistiche e del corso di laurea interfacoltà in Scienze della comunicazione che avessero un ricco curriculum di studio alle spalle. Oltre al premio in denaro, pari a 1.500 euro ciascuno, le vincitrici avranno l'opportunità di frequentare uno stage in aziende, conforme ai loro piani di studi, in una delle sedi dell'Unione artigiani-Confartigianato di Padova. Vincitrici del premio sono state Lucrezia Bonollo e Sandra Castellan. Alla cerimonia di domani saranno presenti anche i membri della giuria che era composta da docenti e imprenditori: Saveria Chemotti, delegata del Rettore per le politiche e gli studi di settore; Cesare Dosi, preside della facoltà di Economia; Gianpiero Dalla Zuanna, preside della Scienze statistiche; Flavia Ursini, presidente del corso in Scienze della comunicazione; Marzia Banci del consiglio di Confartigianato donne impresa dell'Upa e Tiziana Baretta, presidente del gruppo giovani imprenditori dell'Unione.

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aziende ospedaliere, parte il confronto (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 11 - Regione Aziende ospedaliere, parte il confronto Venturoni: tavolo con le università di Chieti e L'Aquila, ma ho dubbi sui conti L'AQUILA. «Sulle aziendalizzazioni bisogna riflettere bene perché dove sono state attuate, nella maggior parte dei casi, hanno creato problemi economici. So che sono previste nel piano sanitario, se si vuole andare avanti non c'è problema, ma si sappia che non sarà Pantalone a pagare. Si deve partire avendo la certezza che le aziende miste si sostentino». Non chiude la porta, ma comunque esprime delle perplessità l'assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni in merito alla costituzione delle due aziende miste Ospedaliero Universitarie dell'Aquila e di Chieti. Venturoni ha annunciato l'apertura di un tavolo di approfondimento con i rappresentanti delle Università dell'Aquila e di Chieti-Pescara. La decisione è stata presa dopo l'incontro con la preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Aquila, Maria Grazia Cifone, che nei giorni scorsi aveva denunciato il grave ritardo nell'attuazione di un percorso fermo al gennaio del 2006, nonostante nella legge regionale, nel piano sanitario e nel piano di rientro del deficit concordato con il Governo nazionale, sia previsto che le aziende miste entrino in funzione il primo gennaio del prossimo anno. Per la preside l'avviamento delle due aziende è determinante per la sopravvivenza delle due università, in particolare le facoltà di Medicina e Chirurgia, che dovranno essere ridimensionate se non avranno la possibilità di assicurare agli studenti l'attività didattica e di formazione e ai docenti l'attività di ricerca e di assistenza. «Con l'azienda mista l'ospedale va finanziato a prestazione ed oggi gli ospedali dell'Aquila e di Chieti non riuscirebbero a coprire i costi per la gestione» spiega ancora l'assessore, «c'è anche un secondo problema: le capacità formative dei due ospedali non sono sufficienti a soddisfare le esigenze. I posti letto per i corsi di laurea e per le scuole di specializzazione non sono sufficienti. Servirebbero convenzionamenti con i territori che non si possono fare con i privati perché lo vietano le norme». Nel caso in cui l'aziendalizzazione si dovesse fare, l'assessore indica la via. «Una soluzione va trovata ma non deve essere di un colore o di un altro. Non deve rispondere ad uno steccato ma ad interessi collettivi». Venturoni indica l'obiettivo prioritario: «Dobbiamo affrontare il piano di rientro e nel caso specifico, assicurare che le esigenze della formazione si vadano ad intersecare con la necessità di ridurre i costi». (b.s.)

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precari, scatta l'allarme a medicina - ottavia giustetti (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XII - Torino Precari, scatta l´allarme a Medicina Sono il 73 % del personale e rischiano il posto: ormai "vecchi" abbassano il rating L´idea è di non rinnovare i contratti e assumere altri ricercatori a tempo OTTAVIA GIUSTETTI Sono gli aspiranti medici i più sfortunati dell´Università di Torino. I ricercatori delle due facoltà delle Molinette e del San Luigi di Orbassano sono una moltitudine, sempre di più e sempre più precari, a rischio di trovarsi improvvisamente fuori, ora che la crisi finanziaria impone pesanti tagli anche agli atenei. Secondo un censimento condotto proprio dai ricercatori precari delle Molinette, la presenza di questi contratti atipici o di dipendenti a tempo determinato ha raggiunto un picco mai visto prima in corso Bramante, e anche a Orbassano, dove da qualche mese è stata istituita la seconda facoltà ma dove fino allo scorso anno i ricercatori erano a carico di Medicina I. Parliamo di un aumento del 124 per cento negli ultimi due anni con un rapporto tra docenti e ricercatori precari che è divenuto eclatante: se nel 2006 i dipendenti a tempo indeterminato erano il 45 per cento mentre i precari erano il 55 per cento, oggi la torta è così cambiata: i dipendenti rappresentano solamente il 27 per cento del totale e i secondi la fetta del 73 per cento. Uno squilibrio inaccettabile se si pensa che tutto il potere è nelle mani di quei pochi professori strutturati perché l´organizzazione dei contratti a tempo determinato, le borse di studio, gli assegni di ricerca, non è gestita a livello centrale ma è quasi del tutto delegata ai docenti ordinari e ai direttori di dipartimento. Così, i precari della ricerca hanno scoperto che l´etichetta che da un po´ di tempo li definisce in questo modo, ha azzeccato due volte la scelta del termine. Perché se è vero che si fa ricerca anche nelle facoltà umanistiche la parola "ricerca" nel suo utilizzo più volgare fa riferimento soprattutto alle facoltà come medicina. Ed è proprio qui che imperversa il contratto co.co.co. o la borsa di studio, anche se di studio a questo punto non si parla davvero più. Queste persone sono lavoratori veri e propri senza i quali la facoltà non starebbero in piedi. I precari sono a tutti gli effetti utilizzati come lavoratori, sono parte integrante delle équipe di ricerca ma anche di assistenza e hanno le loro firme sulle più importanti pubblicazioni scientifiche. Osservando l´ateneo nel suo complesso emerge che proprio i co.co.co. di medicina rappresentano oltre il 70 per cento del totale. I sindacati chiedono da mesi che sia convocato un tavolo di trattativa per capire che fine faranno tutti questi precari alla data di scadenza dei loro contratti. La Flc Cgil ha anche presentato una proposta di piattaforma per dare un futuro a queste migliaia di persone e il progetto è generalmente condiviso con l´amministrazione del Politecnico. Ma dal Rettorato non è arrivata mai nessuna convocazione. E adesso - dicono per restare in linea con le decisioni dell´Università - anche Francesco Profumo, rimanderebbe gli incontri. I sospetti del sindacato disegnano in realtà un piano spietato e cinico di tutti gli atenei: buona parte di questi ricercatori sarebbero comunque da escludere da una eventuale regolarizzazione perché non sono più giovanissimi e abbasserebbero i rating di valutazione internazionale delle università. Questi punteggi, sono infatti stabiliti sulla base di diversi fattori e uno degli elementi più importanti è rappresentato proprio dall´età media di ricercatori e docenti. L´idea sarebbe perciò di aspettare le prossime decisioni di governo e poi, anziché convertire gli attuali contratti atipici, selezionare nuovo personale da assumere secondo la formula del ricercatore a tempo determinato di tre anni.

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prassi medica e persona (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

CONVEGNO AMCI Prassi medica e persona SASSARI. "La centralità della persona nella prassi medica", è il tema di un incontro promosso dall'Associazione medici cattolici e in programma per sabato 7 marzo alle 17,30 nella sala riunioni dell'ospedale Santissima Annunziata, interverrà in qualità di relatore Andrea Virdis, docente di Bioetica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «Consapevoli del fatto che una medicina che vuole considerarsi veramente umana deve mettere al centro la persona abbiamo pensato come Amci di promuovere un incontro volto a sottolineare la dignità della persona umana come fine ultimo e senso profondo dell'esercizio della medicina», spiega Benedetto Arru presidente cittadino dell'Amci.

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di Filippo Cavazzoni La coperta è corta, e non si sa più da quale parte tirarla (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

di Filippo Cavazzoni La coperta è corta, e non si sa più da quale parte tirarla PROPOSTE. Lo Stato ha il dovere di educare, ma anche il diritto di eccedere nella cultura pubblica? No. Da noi il Fus premia i "soliti noti" con metà fondi alla lirica, mentre i visitatori nei musei latitano. Oltreoceano, invece, la simbiosi pubblico-privato funziona. Anche con i "buoni cultura". di Filippo Cavazzoni La coperta è corta, e non si sa più da quale parte tirarla. Per Alessandro Baricco, autore di un discusso articolo comparso su La Repubblica del 24 febbraio, tanto vale lasciare scoperti tutti quei settori che hanno avuto molto (in termini economici) e hanno reso poco (in termini culturali). L'obiettivo però rimane sempre lo stesso: "alfabetizzare" culturalmente gli italiani. Se il teatro e i musei hanno fallito, allora è il caso di dirottare i fondi pubblici verso scuola e televisione. Gli intenti dello Stato sono nobili: solidaristici (che tutti, o quasi, possano accedere ai luoghi della cultura), pedagogici (che tutti, o quasi, vengano forgiati con i "giusti" riferimenti culturali), conservativi (che tutte, o quasi, le forme artistiche di valore riescano a sopravvivere). Ma: l'accesso alla cultura è un diritto? Crediamo realmente che i cittadini italiani debbano essere indottrinati culturalmente? E cosa merita di essere salvato dall'incedere del tempo (o dalle "errate" scelte degli individui)? «L'intimo è un diritto umano inalienabile», così si giustifica la protagonista di I love shopping di fronte all'accusa di spese folli per mutandine e reggiseni. La proliferazione dei diritti provoca mostri: tutto è diventato un diritto. E poi, è lo stesso Baricco ad affermare che «se uno pensa alla filiera di intelligenze e saperi che porta dal ministro competente giù fino al singolo direttore artistico, (...) siamo proprio sicuri di avere davanti agli occhi una rete di impressionante lucidità intellettuale, capace di capire, meglio di altri, lo spirito del tempo e le dinamiche dell'intelligenza collettiva?». Come devono essere "alfabetizzati" i cittadini? E, soprattutto, da chi? Oppure, chi sceglie cosa è cultura e cosa non la è? Lo stesso Andrea Carandini, neo-presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, ha più volte affermato: basta "scavomania", non tutto va salvato. Se tutto è cultura, nulla è più cultura. E, forse, ha ragione il capo-famiglia Peter Griffin quando afferma che la differenza tra arte e pornografia sta solamente nelle sovvenzioni pubbliche. La scelta, allora, si pone fra due estremi: pretendere che esista un gruppo di persone che, per competenze e ruoli ricoperti, possa rispondere a tutte le domande prima sollevate e "guidare" le scelte degli individui; oppure, fare in modo che siano i singoli cittadini a decidere per loro stessi e a manifestare liberamente i propri gusti in ambito artistico e culturale. Tanto per cambiare, solo lo Stato può prendere queste decisioni: se sussidiare le istituzioni culturali o indirizzare gli "aiuti" ai fruitori dei servizi; se finanziare direttamente l'arte e la cultura o creare le condizioni affinché le persone siano incentivate a investire nel settore. Pur essendo mille i rivoli in cui vengono disperse le risorse pubbliche, in tre ambiti soprattutto si potrebbe procedere invertendo la rotta seguita sinora. Anzitutto, in generale e come premessa, il Fondo unico per lo spettacolo. Un'interessante ricerca pubblicata sul secondo numero di Aedon, rivista online diretta dal professor Marco Cammelli, mostra molto bene le criticità di uno strumento come il Fus. Tale sistema di finanziamento premia stabilmente sempre gli stessi soggetti, pur prevedendo lo stanziamento di fondi ad hoc dietro la presentazione di un progetto. Stanziamento che però finisce per premiare nella maggior parte dei casi i "soliti noti". Nello specifico, lirica e teatri. Fino a oggi, ad esempio, si è preferito destinare circa il cinquanta per cento del Fondo unico per lo spettacolo agli enti lirici, senza riconsiderare mai la sensatezza, o meno, di tale sussidio. La trasformazione degli enti lirico-sinfonici in fondazioni di diritto privato non ha garantito l'afflusso di risorse aggiuntive, da assommarsi a quelle stanziate dallo Stato. Tra l'altro, i tentativi di introdurre meccanismi incentivanti per raccogliere fondi dai privati sono stati aggirati o disattesi. Oltreoceano, il National Endowment for the Arts agisce stilando la lista delle istituzioni potenzialmente soggette a sovvenzioni, lasciando a loro carico la ricerca di un sostegno privato di un ammontare almeno equivalente, senza il quale la somma non può essere versata. Tale sistema consente di stimolare il sostegno privato attraverso quello pubblico, evitando che esso vi si sostituisca. Esistono però altri modi di erogare i sussidi. Uno di questi: destinare ai consumatori dei "buoni", per cui lo Stato non concede sovvenzioni agli enti che producono servizi culturali, ma a coloro che li spenderanno a loro piacimento. Questo sistema, che funziona allo stesso modo dei "voucher" proposti da Milton Friedman per la scuola, è stato sperimentato negli anni Ottanta in Canada e a New York per i teatri off-Broadway. Stando a quanto riferisce Edwin West nel suo Subsidizing the performing arts, l'esperimento diede ottimi risultati, ma stranamente venne interrotto. Terzo e ultimo caso: quello dei musei. Una ricerca commissionata da Confcultura e Federturismo, e condotta da PricewaterhouseCoopers, mostra molto bene come lo sfruttamento in termini economici dei nostri musei sia tutt'altro che soddisfaciente. Del fatto che l'Italia non abbia un museo fra i primi dieci al mondo per numero visitatori si è dibattuto molto. Ci si è divisi in due fazioni. Quelli che ritengono la cosa inaccettabile e quelli che dicono: il nostro Paese si caratterizza per avere un alto numero di musei, diffusi lungo tutta la Penisola, e non per pochi grandi musei. Una proposta, compatibile con l'attuale quadro normativo, potrebbe contemplare l'affidamento in concessione ai privati di alcuni musei particolarmente in difficoltà. Si tratterebbe di un esperimento pilota, un gesto concreto per passare dalle parole ai fatti. La tutela in capo allo Stato, e la valorizzazione in carico ai privati. E, come ha detto Baricco, se ci si "dimentica" di far pagare loro le tasse sarà magari più facile coinvolgerli. 05/03/2009

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aci il 5 marzo l'ufficio del pra resterà chiuso al pubblico dalle 12 alle 14,30 per asemblea. ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Sassari Aci Il 5 marzo l'ufficio del Pra resterà chiuso al pubblico dalle 12 alle 14,30 per asemblea. ... Aci Il 5 marzo l'ufficio del Pra resterà chiuso al pubblico dalle 12 alle 14,30 per asemblea. Dalle 8 alle 12 l'ufficio espleterà regolarmente il servizio. Casa Santi Angeli Giovedì 5 alle ore 16 in seconda convocazione, nella sede dell'istituto Casa Santi Angeli, in viale Umberto 48 angolo via Matta (nuova palazzina ristrutturata), si svolgeranno le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali per il quadriennio 2009- 2012. Tutti i soci sono invitati ad intervenire, tenendo presente che le operazioni di votazione si chiuderanno alle ore 18.30. Alliance francaise La facoltà di Lingue e l'Alliance FranÇaise invitano alla proiezione del film "Caramel", una commedia drammatica di Nadine Labaki del 2007, che inaugurerà la nuova serie di film previsti per i prossimi tre mesi anche in collaborazione col Lettorato di Arabo l'appuntamento è per giovedì 5 alle ore 18,15 all'Alliance FranÇaise in via Armando Diaz, 27. Move in art La Move in Art presenta Tonina Massaiu. La mostra sarà inaugurata giovedì 5 alle ore 18,30 nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 50 a Sassari e resterà aperta fino al 3 aprile. La collettiva Arte Giovani nel Giardino degli Aranci in via Coppino 2 è visitabile sino all'11 marzo. La personale di pittura di Marco Lay nella «Caffè e teeria Mannoni» in via Asproni è visitabile sino al 4 marzo. Istituto «S. Ruju» L'istituto tecnico resterà chiuso venerdì 6 marzo dalle 11 e sabato 7 marzo per disinfestazione. Florinas La dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo di Florinas invita il personale docente e ATA che ha prestato servizio nel 2008 in qualità di supplente temporaneo, a ritirare presso la segreteria della scuola il modello CUD 2009. Cuori gemelli Il corso di meditazione cuori gemelli si svolgerà il 7 marzo nel centro Arcu e Deus, in via Meridda 15 a Li Punti, info 340-6812158 - 333-7338477. Centro Amico L'Associazione di volontariato Centro Amico onlus domenica 8 marzo alle ore 10,30, per la giornata della donna propone l'iniziativa "Donna e comunicazione" nella sede della federazione di Sassari del Partito socialista, viale Dante 12, per favorire un costruttivo confronto sul piano sociale, culturale, letterario, artistico e politico con ogni tipo di linguaggio comunicativo. Per adesioni e informazioni telefonare allo 079 218262 e dalle ore 18,30 alle ore 20,30 allo 079 2590018. Pozzomaggiore L'Istituto comprensivo di Pozzomaggiore comunica al personale supplente temporaneo che negli uffici della segreteria in via San Pietro possono ritirare il modello Cud. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo restera aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale. dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. Corso di Didgeridoo Sono aperte le iscrizioni al corso a carattere teorico - pratico sul Didgeridoo, organizzato dall'associazione gruppo strumentale "Il Violino", il corso si terrà domenica 15 marzo (tutto il giorno dalle 10 alle 17) in viale Dante 75 a Sassari a cura del docente Fabio Melis, info: 079-244331 e 347-8529555. San Patrizio Nel week-end del 14-15 marzo la Pineta di Baddimanna si tinge dei colori della festa di San Patrizio con gli arceri della Torres, una rassegna enogastronomica e tanto altro, ingresso libero e gratuito, info: 340-9642388 e info@biomasardegna.it Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per domenica 8 un'escursione a San Pantaleo con il seguente percorso: Stazzo Manzoni, Punta Lurisincu, Stazzo Stacca, Monte Tundu, Punta Lu Fraili, San Pantaleo. Durata 6 ore, difficoltà EE. Partenza in pullmann da piazzale Segni alle 7, ritrovo a S. Pantaleo alle ore 9, all'ingresso del paese di fronte al market, prenotazioni 346-3354002 il martedi e venerdi dalle 18 alle 20. Pippo sub Sono aperte le prenotazioni per le prove gratuite con le bombole, attrezzature fornite dal centro. Info viale Porto Torres 6, 328 0503308, 328 0503300, 079 2671013. Università Terza Età Giovedì 5 marzo alle ore 17 nella nuova sede della Questura, in via Palatucci al Monte Rosello, il questore Cesare Palermi presenterà Gianfranco Trudda, Studioso di problemi delle comunità marginali, che terrà una lezione dal titolo: «Prostituzione su strada». Geografia Martedì 10 marzo alle ore 17, presso l'I.T.C. "La Marmora", conferenza del prof. Angelo Castellaccio, Ordinario presso l'Università di Sassari, sul tema: «Sassari e la sua struttura urbana», info: 079-980957 e 079-2826119. Liceo Azuni Il dirigente scolastico del Liceo ginnasio Azuni invita il personale docente e Ata, che ha prestato servizio, con contratto di supplenza breve e saltuaria nell'anno 2008, a ritirare nella segreteria della scuola il Mod. Cud 2008. Teatro sassarese La compagnia teatrale La Frumentaria ritorna a divertire gli appassionati della commedia in vernacolo. Al teatro Smeraldo sabato 7 marzo alle 21, va in scena "La cussenzia di Odorico" due atti di Giovanni Enna, info: tel. 079280031/ 079280058. Torneo ping pong Sono aperte le iscrizioni al 3º torneo amatoriale di ping pong "Costia Russo" che si svolgerà dal 12 al 15 marzo nei locali dell'oratorio di Santa Maria Bambina. Per info 079 246983, 339 4059446, 338 2697753, oppure dal lunedì al venerdì in oratorio dalle 17 alle 19,30. Forza Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo, il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, oltre alla partita sono previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il 23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Istituto Magistrale Il dirigente scolastico comunica che è affisso all'albo dell'Istituto Magistrale in via Manno il bando di selezione per il reclutamento di esperti esterni per l'attuazione del progetto «Sardegna speaks english» corsi gratuiti di inglese. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Commissari di polizia Nella Gazzetta ufficiale - 4ª serie speciale "Concorsi ed Esami" - è stato pubblicato il bando di concorso, per esami, per il conferimento di 80 posti di commissario nella polizia di Stato. Le domande devono essere redatte esclusivamente su un modulo che sarà possibile ritirare nell'ufficio corsi e concorsi della Questura dalle ore 9 alle 12, dal lunedì al venerdì e dalle ore 15 alle ore 18 di lunedì e martedì. Dovranno essere presentate alla Questura della provincia di residenza entro il 30 marzo. Lavoro Il Centro servizi per il lavoro di Sassari Eures comunica che sono in pubblicazione le seguenti offerte di lavoro: 4 video games testers (Francoforte-Germania); vari animatori specializzati e polivalenti (tutto il mondo); 100 collaboratori (accompagnatori per gruppi di studenti in vacanze studio) Italia - Estero 100 accompagnatori per gruppi di studenti in soggiorno studio (estero); 300 animatori turistici (Italia); 1 manager di vendita (Porto Ercole-Grosseto) 1 cameriere di sala e 1 generico di cucina (Alessandria); avvisi integrali su www.silsardegna.it e tel. 079-2599616 e 079-2593105 Pellegrinaggio Sono aperte le iscrizioni al pellegrinaggio a Medjugorie dal 22 al 26 giugno con partenza da Sassari, il pellegrinaggio sarà accompagnato da una guida spirituale e una guida laica info: 347-9737741 e 079-2006070. Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la presentazione delle domande scadono l'11 marzo. Info: ufficio concorsi via Macao 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Lavoro Il Comune di Florinas ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali: 2 operai comuni e 2 muratori qualificati, riservato prioritariamente ai residenti a Florinas, iscritti nel Centro servizi lavoro di Sassari, giorno chiamata: 6 marzo, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Corsi di inglese per adulti Progetto Sardinia Speaks English linea di intervento 3, corsi per adulti dai 18 ai 65 anni al 1º circolo San Donato, Per le domande rivolgersi al plesso di Santa Maria, in via Dei Gremi, oppure collegarsi al sito www.primosassari.it. Info: 079 232516. Corsi anche all'Istituto Europa, per info 079 2825126. Scuola media 4/6 Costa-Deledda, corso per adulti, età 18-65 anni. Domande entro il 10 marzo. Moduli disponibili presso la segreteria in via Pavese 3. Info:079 241666. All'Istituto magistrale domande entro il 5 marzo, moduli in segreteria o sul sito www.mcastelvi.ss.it. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrito venerdi 27 un braccialetto Guess, alto valore affettivo. chi l'avesse ritrovato tel. 347-4577860. Una ragazza tedesca ha smarrito portafoglio nero con documenti e denaro il 24 o 25 febbraio, telefonare 348 5762746. Smarrita memoria Usb 8 gb colore grigio tra Predda Niedda str. 32 e via F.lli Azeni Sant'Orsola, contenente documenti ufficio. Chi l'avesse trovata può contattare il 348 5324251. Smarrita fede nuziale con nome di uomo e data in via Prunizzedda, tel. 392-9971281. Smarrita catenina d'oro con croce e fede. Grande significato affettivo. Chi l'avesse trovata può chiamare al 347-5285284 Chi avesse trovato una valigetta metallica contenente un trapano in via Marras telefoni al 338-6116797. Testimoni Cerco la persona che il 7 febbraio, in seguito a un incidente stradale accaduto all'interno dei parcheggi Multimarkets, ha lasciato un biglietto sul parabrezza di una Fiat Punto di colore grigio per segnalare il numero di targa della Fiat Punto bianca che si era appena scontrata con quella grigia. Tel. 3381966547. Cerco testimoni della collisione tra un Opel scura e una Punto bianca avvenuta il 26 febbraio alle 18.40 all'incrocio tra via Torres e via Civitavecchia. Cerco in particolare il signore che si è avvicinato alla conducente della vettura bianca, tel. 3291538369. Animali Smarriti due beagle, 1 maschio e 1 femmina, zona marchetto, collari in pelle, microchip non adatti alla caccia. Chiamare 338 3511285 Barboncino nero con collare trovato sulla strada Tempio-Sassari, telefonare 349 6084383. Smarrito in zona Lu Traineddu un cane pincher maschio, vecchio, marroncino, con sciarpetta rossa al collo, tel. 079-217531.

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cartesio nel dibattito attuale (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Udine Cartesio nel dibattito attuale FILOSOFIA Oggi, alle 18, nella sala Paolino d'Aquileia, in via Treppo 5/B a Udine, il professor Mario Signore, parlerà sul tema: Cartesio nel suo contesto storico e nel dibattito attuale. La relazione del professor Signore, che è docente di Filosofia Morale e componente del Centro di Studi su Descartes e il Seicento presso l'Università di Lecce, presenterà la figura e il pensiero di Cartesio, matematico e filosofo francese (1596-1650), che inaugura il metodo della riflessione scientifica moderna. La conferenza in programma questo pomeriggio s'inserisce nel dibattito attuale sul rapporto fra scienza e fede, che ha le sue radici proprio nel secolo straordinario di cui René Descartes fu un protagonista.

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Ateneo, marzo di cultura (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

APPUNTAMENTI. QUATTRO PROPOSTE CHE INIZIANO OGGI CON UN INCONTRO SULLE RISORSE DELL'ETRURIA Ateneo, marzo di cultura di Attilio Mazza Sono quattro gli appuntamenti culturali in programma nel mese di marzo nell'antica sala di Palazzo Tosio 12, sede storica dell'Ateneo di Brescia e cominciano oggi. Alle 17.30 Giovannangelo Camporeale, professore ordinario di Etruscologia e Archeologia italica all'Università di Firenze, terrà la conferenza organizzata assieme al Liceo classico Arnaldo, sul tema: «L'Etruria: le risorse del suolo e del sottosuolo». Domani, sempre alle ore 17.30, sono previsti due interventi su Costanzo Ferrari (Sale Marasino 1815 -Parigi 1868), figura dimenticata del nostro Ottocento. Luigi Amedeo Di Viarigi ne illustrerà l'impegno su alcuni versanti, «Il patriota, l'esule, lo scrittore», mentre Flavio Guarneri entrerà nello specifico di un suo lavoro letterario: «Tiburga Oldofredi nel romanzo storico bresciano dell'Ottocento». Costanzo Ferrari fu esponente non marginale dell'insurrezione bresciana del marzo 1848, in seguito alla quale scelse poi - per ragioni diverse, e in parte ancora da indagare - l'esilio prima in Piemonte, fino al 1853, e quindi in Francia. Appassionato fin da giovane di trame storiche e di letteratura, raggiunse un certo successo già nel 1847 con il romanzo Tiburga Oldofredi (a metà strada tra Scott e Manzoni) che gli fece guadagnare consensi diffusi e che fu seguìto da Maria da Brescia, nel 1849, e da altri testi narrativi di buon valore. Intensa fu la sua attività giornalistica su periodici italiani e, soprattutto, parigini. Nella capitale francese, infatti, assunse fino in fondo il ruolo di mediatore fra le due culture, recensendo centinaia di pagine letterarie e spettacoli, illustrando episodi di cronaca, traducendo opere importanti (quali «Il Principe» di Machiavelli), nonché redigendo grammatiche e dizionari di largo uso per oltre un cinquantennio. Patriota oltre le calunnie e l'asperità delle vicende personali, Ferrari rimane oggi un personaggio illuminato solo a metà, ma egualmente interessante. Un geniale e isolato deraciné, figlio brillante del Romanticismo di secondo orizzonte. Questi gli altri due incontri in calendario, sempre alle 17.30: venerdì 13 marzo Paola Bonfadini, storica dell'arte e saggista, parlerà sul tema: «Preziosi frammenti di vita: soffitti lignei dipinti a Brescia e nel territorio fra metà Quattrocento e primo Cinquecento. Ricerche e novità»; venerdì 20 marzo, Sergio Onger, docente di Storia dell'Economia all'Università di Brescia, intratterrà su «L'Esposizione internazionale di applicazioni dell'elettricità del 1909».

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RUDY GADDO Il momento delle mezze misure è finito (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

RUDY GADDO Il momento delle mezze misure è finito RUDY GADDO Il momento delle mezze misure è finito. Almeno per Davide Bassi. Perché la sua, di misura, è già colma da tempo, almeno se si parla di finanziamenti alle Università e a quella di Trento in particolare. Quando il rettore, intervenendo all'inaugurazione del nuovo Centro di riabilitazione cognitiva dell'università svoltasi ieri a Rovereto, sposta il tiro sul tema dei finanziamenti agli atenei, si scatena e diventa una furia. E non solo per i 15 milioni di euro in meno che a partire dal 2010 non arriveranno più nelle casse di via Belenzani, deprimendo così un bilancio annuo che oggi si aggira sui 150 milioni di euro. A giudizio di Bassi, infatti, ai tagli già decisi per tutti gli atenei italiani il governo avrebbe aggiunto nelle scorse settimane anche misure ad hoc per l'università di Trento, che il «magnifico» non esita a definire «rappresaglie ingiustificate» da parte dell'esecutivo Berlusconi nei confronti del suo ateneo. «Il blocco del fondo di finanziamento ordinario deciso dal consiglio dei ministri è una vera rappresaglia nei confronti dell'Università di Trento», tuona il rettore dal palco della Sala Spagnolli, a Rovereto, in cui ci si aspettava da lui un intervento di semplice celebrazione per la nascita di un centro interdisciplinare unico in Italia (si veda a pagina 28, ndr) e in cui invece il rettore risponde senza più peli sulla lingua alle provocazioni che nei fatti ritiene gli siano arrivate da Roma. «E il problema - continua - non è tanto per il milione e mezzo di euro di risorse che il blocco congela (sono relative all'esercizio 2007, ndr), quanto per il segnale che dà. Detto che questi tagli per come stanno le cose potrebbero anche aumentare, non c'è comunque alcuna giustificazione sensata per questa decisione, specie quando i numeri dimostrano che l'Ateneo di Trento ha costi di gestione inferiori del 30% alla media nazionale, ed è leader in Italia per capacità di attrarre finanziamenti europei. Tanto più - conclude - che questo taglio è solo e specifico per Trento. Il ministro Calderoli, nella sua furia iconoclastica nei confronti delle autonomie, dovrebbe separare i diversi problemi». Con i suoi 8.758,9 euro di fondi europei raccolti nel 2007 per ogni docente di ruolo, infatti, Trento è recentemente risultata prima università italiana in questa particolare classifica, secondo il Corriere della Sera, mentre Il Sole 24 ore l'ha invece classificata come terza, includendo però nel confronto anche piccoli atenei specialistici. Un'indagine, quest'ultima, guarda caso condotta dal senatore del Pdl Giuseppe Valditare per conto della commissione università del Senato ma di cui, nel bloccare il fondo di finanziamento ordinario del 2007, evidentemente il governo non ha ritenuto di dover tener conto. «Ci saremmo almeno aspettati una presa di posizione specifica rispetto a questa decisione da parte del ministro di riferimento, ma invece per ora non si è visto nulla», puntualizza con amarezza Bassi. Che poi chiude, con un pizzico di sarcasmo: «Alcuni mi criticano dicendomi che finisco sempre a parlare di soldi. Magari sarà anche vero, ma poi a fine anno è il rettore che deve rispondere dei conti dell'Università». E, a occhio e croce, anche quelli dell'ateneo trentino rischiano di non esser più tanto floridi. Finanziamenti europei o no. 05/03/2009

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"el dorado", l'immigrazione vista dai ragazzi (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cervignano. Al Pasolini presentato il video degli studenti dell'Einaudi di Palmanova, vincitore del concorso "chi è lo straniero" "El Dorado", l'immigrazione vista dai ragazzi CERVIGNANO. Il video "El Dorado", realizzato, dai ragazzi della seconda Erica dell'Istituto superiore Einaudi di Palmanova, si è aggiudicato il primo premio, consistente in alcune chiavette di memoria Usb, nell'ambito del progetto dal titolo "Chi è lo straniero?". L'iniziativa, finanziata dai comuni dell'ambito del cervignanese tramite un contributo regionale e volta a sensibilizzare i giovani sul tema dell'immigrazione, è stata presentata martedì sera al teatro Pasolini di Cervignano alla presenza di una trentina di studenti, di alcuni docenti, del sindaco di Cervignano Pietro Paviotti e dell'assessore comunale alle politiche sociali Federica Puglisi. All'interno del video vincitore, spiega la professoressa Luisa Contin, referente per l'educazione interculturale dell'istituto Einaudi di Palmanova, i ragazzi hanno intervistato un loro compagno di classe, originario del Marocco, il quale ha raccontato il suo viaggio, effettuato alcuni anni fa senza la sua famiglia, dal Marocco all'Italia. Originali e curati nei minimi dettagli anche gli altri tre video in concorso, che sono stati presentati nel corso della cerimonia, al termine della quale si è esibita l'orchestra di percussioni dell'Istituto Einaudi di Palmanova diretta dal maestro Roberto Lugli. Intanto, Luisa Contin ha anticipato che i quattro filmati presentati, alla cui realizzazione hanno contribuito anche alcune ricercatrici dell'Università degli Studi di Udine, saranno utilizzati per la realizzazione di un video reportage, che sarà presentato durante la quinta edizione del Premio Terzani, in programma dal 7 al 10 maggio. «Sono davvero soddisfatta del lavoro portato avanti dai nostri ragazzi - commenta la docente - che grazie a questa iniziativa hanno potuto riflettere su un tema importante quale l'accettazione della diversità». E un plauso al progetto è stato rivolto anche dall'assessore comunale Federica Puglisi: «Oggi più che mai è importante riflettere sul tema dell'immigrazione - ha detto - lo straniero non va emarginato ma aiutato ad inserirsi nel contesto sociale e credo che i ragazzi siano riusciti a fornire ottimi spunti in questo senso». Elisa Michellut

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il futuro della città: mattoni, mattoni e ancora mattoni - stefano pareglio * (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Milano Il futuro della città: mattoni, mattoni e ancora mattoni STEFANO PAREGLIO * è urgente riflettere su Milano. Disconnessa dai fenomeni globali, la città stenta ad aggiornare una tradizione ambrosiana fatta di innovazione e senso della misura. Mentre la proposta avanzata per superare la crisi e costruire il futuro è a senso unico: mattoni, e ancora mattoni, sfruttando il traino di Expo 2015. Un proposta peraltro non nuova nell´urbanistica milanese degli ultimi decenni. Lo testimonia Per un´altra città, pubblicato di recente da un gruppo di docenti del Politecnico. Tra i molti spunti, colpisce l´esito deludente degli strumenti negoziali. Introdotti per assicurare flessibilità, sono stati largamente impiegati per modeste o banali lottizzazioni. Numeri alla mano, hanno generato una scarsa utilità pubblica rispetto al corrispondente vantaggio privato. Mancano all´appello molte opere-simbolo che avrebbero dovuto caratterizzarli, e persino parte dei servizi promessi, attesi o semplicemente necessari. Il deficit più evidente riguarda la mobilità pubblica, i cui costi, economici e ambientali, sono ora sulle spalle della comunità. Sostenere che, in carenza di risorse, la negoziazione con gli operatori privati sia l´unica strada percorribile è dunque fuorviante: se non è stato possibile in questi ultimi anni, in pieno boom immobiliare, come sarà possibile in futuro, in piena crisi economica? E ancora: una cornice formale è davvero un retaggio del passato? Dal 1980, tra varianti e deregolamentazione, la qualità urbana complessiva non è certo migliorata, con il risultato paradossale di deprimere ulteriormente il mercato. Senza un quadro strategico, vacilla anche la presunta efficienza meneghina. Due esempi. Il sistema aeroportuale, con il progetto di metropolitana e l´idea di tunnel stradale verso Linate ("city airport" da ridimensionare) in assenza di un collegamento diretto su ferro tra la stazione Centrale e Malpensa (hub da rilanciare). O il sistema fieristico, definitivamente concentrato nel nuovo polo di Rho-Pero, con la dismissione del Portello che ha poco più di 10 anni di vita. Nell´attesa di conoscere concretamente qual è il progetto complessivo di città, e come si intende realizzarlo, i (futuri) 2 milioni di abitanti hanno già legittimato l´incremento degli indici di edificazione, intervenuto per ampie porzioni di città. E giustificheranno nel nuovo piano l´assai probabile introduzione di nuovi diritti edificatori, mediante un indice fondiario unico esteso a tutta la città. Cosa rimarrà dunque da governare all´atteso PGT, quando vedrà la luce? Potrà farlo in modo efficace, dovendo confrontarsi con la somma delle puntuali negoziazioni connesse ai singoli programmi di intervento, il cui campo di applicazione è stato esteso e potenziato? Nuove regole urbanistiche vuol dire anche nuovi operatori sulla piazza milanese. Una scelta di mercato, che richiede però un disegno strategico, per gestire il più che prevedibile eccesso di offerta. Per evitare che l´Expo rianimi la produzione edilizia bruciando per molti anni a venire il mercato immobiliare cittadino. Si torna dunque al punto: l´urbanistica a Milano non può avere ambizioni solo quantitative, né focalizzarsi unicamente sull´incremento dei residenti, come esito dalla prospettata riduzione dei valori immobiliari. Così facendo, sottovaluta l´effetto collaterale di un diffuso impoverimento patrimoniale per gli attuali proprietari della casa di abitazione. E accantona la vera emergenza sociale che è la riduzione del costo degli affitti: specie in tempi di crisi, è questa la condizione necessaria per frenare l´ormai più che decennale processo di selezione della popolazione milanese, e per fare di Milano una città compiuta. Una città di case e di cittadini. (* Università Cattolica)

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I giovani creativi russi chiamati dall'Università di Udine a immaginare il mondo dopo il crollo dell'economicismo (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

I giovani creativi russi chiamati dall'Università di Udine a immaginare il mondo dopo il crollo dell'economicismo Giovedì 5 Marzo 2009, Immaginare il futuro dopo la crisi globale e, contemporaneamente, comprendere come questa visione prenda vita nelle proposte creative dei giovani che studiano pubblicità. È questo l'obiettivo del nuovo progetto di ricerca promosso da Adlab@go, il Laboratorio di ricerca e pratica pubblicitaria dell'università di Udine che ha scelto come prima tappa la Federazione Russa, «un Paese - spiega Giovanni Lunghi, responsabile di Adlab@go e docente al corso goriziano di Relazioni pubbliche - in cui le accelerazioni storiche ed economiche contemporanee hanno mostrato un'evidenza maggiore». La creatività pubblicitaria non sarà utilizzata per lanciare un prodotto o sostenere una causa, ma «per immaginare - spiega Lunghi - quali assetti e quali scenari si potranno delineare dopo i crolli della visione economicista». Con il progetto Brand the future Adlab@go chiederà agli studenti di comunicazione delle Università e Accademie pubbliche di San Pietroburgo di creare una campagna che rilanci il "Futuro in sé". La scelta degli studenti non è casuale: «Proprio loro - continua Lunghi - rappresentano la prima generazione post-sovietica che fin dall'inizio è stata esposta a una maggiore pressione pubblicitaria e che oggi fa parte di quella "generazione digitale" globale che ha contributo a far crescere, anche in termini pubblicitari, il fenomeno del Web 2.0». Dopo l'abbattimento del muro di Berlino e la crisi che ha portato allo scioglimento dell'Urss, «la Russia - conclude Lunghi - è stata una delle nazioni che hanno registrato i maggiori tassi di crescita economica e di investimenti pubblicitari, ma l'impatto della crisi ha sicuramente mutato gli scenari. Nella letteratura scientifica l'advertising è spesso definito 'specchio della società'. Obiettivo della ricerca di Adlab@go è comprendere quale immagine tale specchio possa rimandarci oggi, soprattutto nei Paesi che rappresentano mercati rilevanti per l'industria dell'advertising. Per questo pensiamo di estendere il progetto anche alla Cina, coinvolgendo i nostri contatti a Pechino e Shanghai». Per questo progetto Adlab@go ha ottenuto il supporto di due tra i più autorevoli periodici di comunicazione russi, Reklamnye Idei (http://www.advi.ru/eng/) e Projector (www.projector-magazine.ru), e del Festival Internazionale di comunicazione creativa Magdalena (www.magdalena.org) di Maribor (Slo). I lavori degli studenti di San Pietroburgo, selezionati attraverso un concorso, saranno presentati a maggio nell'ambito dell'11. Magdalena Festival.

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"imparate la chimica cucinerete meglio" - mariella tanzarella (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIII - Milano "Imparate la chimica cucinerete meglio" Colonna, docente della Statale, smaschera in un libro con la scienza alcune regole applicate ai fornelli Il rame non va bene per le fragole, lo zucchero serve alla frittura MARIELLA TANZARELLA La cucina è una scienza esatta? La domanda si pone leggendo un libro firmato da due autori milanesi, Stefano Colonna, docente di chimica organica in Statale, e Fabiano Guatteri, gastronomo. Una domanda che continua a far discutere. Anche se c´è chi si è preso la briga di mettere a punto la formula degli spaghetti o della salsa al pomodoro. Anche se sono finiti i tempi in cui cucinare voleva dire andare a braccio, a "naso", a intuito, e nelle ricette abbondavano i "qb", quanto basta. Anche se i cuochi oggi rivalutano il rigore nel seguire misure e tempi, e se nei ristoranti all´avanguardia di tutto il mondo ormai la chimica e l´idea di "cucina molecolare" sono entrate da un pezzo: Colonna e Guatteri sostengono che molte regole seguite da sempre in cucina sono in realtà delle colossali bufale. Professor Colonna, le conoscenze empiriche di cuochi e massaie vano buttate tutte alle ortiche? «Tutte forse no, ma parecchie. Un classico che posso citare è la storia della rosolatura della carne a fuoco vivace, che, si dice, provoca la chiusura dei pori e la formazione di una crosticina che impedisce agli umori di uscire e "trattiene" meglio il sapore. Tutte storie. Non si forma nessuna crosticina. Semmai, è giusto mettere il sale in un secondo tempo, ma solo per evitare che per osmosi faccia uscire i liquidi». Altri miti da sfatare? «Quello dell´ebollizione dell´acqua: non viene influenzata dal sale e nemmeno dall´altitudine. La temperatura di ebollizione non cambia e i tempi non vengono né accelerati né ritardati, che si metta il sale subito o no, che si cucini in Val Padana o in cima all´Everest». Avete fatto un libro solo per distruggere le nostre certezze culinarie? «Ma no. Diciamo anche molte altre cose. Per esempio, mettiamo in guardia da alcune pratiche. Quando si mangia il peperoncino si ha una falsa sensazioni di calore: si chiama chemestési ed è causata in realtà da una reazione chimica. I nostri recettori "pensano" di sentire caldo e noi d´istinto beviamo, magari acqua gassata. Sbagliato: l´acqua gassata sollecita ulteriormente quei recettori e l´effetto viene ampliato. Se invece beviamo del vino rosso, i tannini che contiene possono disattivare quei recettori e la sensazione di calore svanisce o almeno si attenua». Non si salva qualche consiglio della nonna? «Parecchi. Per esempio, non usare mai un recipiente di rame per le fragole: contengono un componente chimico che provoca una reazione con il rame in grado di scolorire le fragole». Qualche dritta per preparare piatti super? «La frittura utilizzando lo zucchero fuso anziché l´olio: è sana e molto gustosa». Come le è venuta l´idea di questo libro? «Mi sono rifatto ai bollettini ufficiali della Royal Society of Chemistry britannica. Fra l´altro, hanno pubblicato un volume destinato agli studenti delle medie in cui partono da comuni preparazioni gastronomiche per spiegare i principi della chimica». Lei insegna chimica organica all´Università degli Studi. Ma, sia sincero, ai fornelli come se la cava? «Be´, ammetto: non so fare praticamente niente, in cucina sono negato».

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LE PUBBLICHE ISTITUZIONI DI FRONTE ALLA CRISI SE NE PARLA VENERDÌ 6 MARZO AL PRIMO SEMINARIO DEL CICLO PROMOSSO DA PROVINCIA E L' UNIVERSITÀ CATTOLICA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 LE PUBBLICHE ISTITUZIONI DI FRONTE ALLA CRISI SE NE PARLA VENERDÌ 6 MARZO AL PRIMO SEMINARIO DEL CICLO PROMOSSO DA PROVINCIA E L? UNIVERSITÀ CATTOLICA Piacenza, 5 marzo 2009 - Di particolare rilievo ed attualità è il primo appuntamento del ciclo di seminari sul Lavoro che Provincia e Università Cattolica organizzano nella sede piacentina dell´ateneo, a S. Lazzaro. Nell´incontro, in programma venerdì 6 marzo, dalle 14,30 alle 17,30 circa, nell´auditorium G. Mazzocchi dell´Università, si parlerà di ?Stato, Regioni e Province di fronte alla crisi occupazionale? . Il programma prevede, dopo i saluti di Francesco Timpano, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell?Università, la presentazione dell?iniziativa da parte dell?Assessore Provinciale al lavoro Fernando Tribi e l?introduzione di Pier Antonio Varesi, docente di legislazione del lavoro all´Università cattolica e coordinatore del ciclo. Seguiranno tre relazioni, moderate da Pier Antonio Varesi: la prima di Gianni Geroldi, Direttore Generale della Direzione Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che illustrerà le misure statali per fronteggiare la crisi occupazionale, occupandosi anche dei profili previdenziali della legge n. 2/2009 di conversione del decreto legge noto come pacchetto anticrisi (185/2008). A seguire interverranno Paola Cicognani, Dirigente Servizio Lavoro della Regione Emilia-romagna, per spiegare l?azione delle Regioni ed in particolare della Regione Emilia-romagna di fronte alla crisi, con l?intreccio tra politiche attive e politiche passive del lavoro, e Manuela Moreni, Dirigente del Servizio Mercato del lavoro e Formazione della Provincia, che spiegherà cosa fa la Provincia di Piacenza per accompagnare il reimpiego dei lavoratori. Infine, un apposito spazio sarà riservato a domande ed approfondimenti. Il seminario si offre come momento di discussione delle misure avviate, a livello nazionale, regionale e locale, per fronteggiare la situazione di crisi occupazionale e sostenere la ricollocazione dei lavoratori coinvolti. Si colloca al centro del dibattito in corso tra i diversi Soggetti istituzionali e le Parti sociali ed offre al territorio un?occasione importante di discussione ed approfondimento, anche come contributo qualificato per gli interventi che vengono attuati a livello locale. . <<BACK

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INSEDIATA COMMISSIONE ONCOLOGICA REGIONALE VENETA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 INSEDIATA COMMISSIONE ONCOLOGICA REGIONALE VENETA Venezia, 5 marzo 2009 - La Commissione oncologica regionale è stata formalmente insediata a Palazzo Balbi dall?assessore alla sanità Sandro Sandri, che ne è il presidente. Si tratta di un organismo che avrà compiti propositivi nei confronti della giunta regionale, con l?obiettivo di garantire linee di indirizzo omogenee e il coordinamento dei diversi interventi in questo specifico settore. L?assessore Sandri ha sottolineato che da questa commissione ci si attende indicazioni essenziali per il funzionamento della sanità veneta che deve mantenersi su livelli di eccellenza. Per questo la sua composizione (i membri sono 35 con la presenza di un?ampia gamma di professionalità afferenti al campo oncologico) è stata individuata con tutta la delicatezza che la materia comporta. ?L?oncologia infatti ? ha aggiunto l?assessore ? riveste un ruolo di primissimo piano ed è un?attività che presenta al suo interno una notevole diversificazione, che deve essere messa a sistema per dare ulteriore apporto allo sviluppo dell?intero sistema sanitario veneto?. Il compito primario di questo organismo sarà dunque quello di favorire il più possibile il ?networking? da un lato e dall?altro l?applicazione di un approccio omogeneo in tutte le aziende Ulss venete. ?Per realizzare questo obiettivo ? ha detto Sandri ? le professionalità e le competenze non mancano. Se, grazie al lavoro della Commissione. Riusciremo ad emanare linee guida per affrontare alcune delle problematiche in campo oncologico e guidare il processo di costruzione di una rete oncologica regionale saremo già a buon punto?. Nel corso dell?incontro sono stati approfonditi numerosi aspetti, tra cui le interrelazioni con l?Iov (Istituto Oncologico Veneto) e con il Registro Regionale Tumori, che ha allo studio con le vicine realtà del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige la creazione di un registro comune. La Commissione si è data una metodologia di lavoro che prevede l?articolazione in sottogruppi. Sono sei le aree tematiche che saranno oggetto di analisi: prevenzione e screening; informazione, registri e informatizzazione delle cartelle cliniche; organizzazione della rete oncologica; ricerca, innovazione e collaborazione pubblico-privato; continuità assistenziale; diagnostica. . <<BACK

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CERIN, UN CENTRO INNOVATIVO IN ITALIA PER CHI E' COLPITO DA ICTUS L'ATTIVITÀ DI RICERCA SUI DISTURBI COGNITIVI SI CONIUGA ALL'OFFERTA DI SERVIZI CLINICI PER LA COMUNITÀ E ALLA FORM (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 05-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Giovedì 05 Marzo 2009 CERIN, UN CENTRO INNOVATIVO IN ITALIA PER CHI E´ COLPITO DA ICTUS L?ATTIVITÀ DI RICERCA SUI DISTURBI COGNITIVI SI CONIUGA ALL?OFFERTA DI SERVIZI CLINICI PER LA COMUNITÀ E ALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE SANITARIO. Trento, 5 marzo 2009 - Con circa 1. 100 nuovi casi registrati ogni anno, l?ictus è in Provincia di Trento una tra le principali cause di disabilità permanente, un dato in linea con quanto accade nelle società industrializzate. Ecco perché l?apertura di un nuovo centro di ricerca, diagnosi e trattamento dei disturbi neurologici sul territorio è un evento salutato con particolare interesse anche da parte della collettività. Il Centro di Riabilitazione Neurocognitiva dell?Università di Trento (Cerin), istituito nell?ambito del Cimec (il Centro interdipartimentale Mente/cervello), è stato inaugurato oggi nella sede roveretana al Trade Center. Si tratta di un?attività innovativa per varie ragioni. Per l?approccio multidisciplinare. Perché coniuga ricerca, formazione e servizi clinici essenziali alla comunità portando in campo applicativo alcune delle ricerche svolte al Cimec sulla natura dei disturbi cognitivi e i modi migliori per il loro recupero. Perché inaugura un?esperienza nuova per l?Università di Trento nell?ambito della diagnosi e del trattamento di disturbi in soggetti cerebrolesi adulti, a cominciare da chi è colpito da ictus. Alla cerimonia di inaugurazione di questa mattina hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto. Per l?Università di Trento hanno preso la parola il rettore Davide Bassi e il presidente Innocenzo Cipolletta, seguiti, dalla dirigente generale del Dipartimento Politiche sanitarie Livia Ferrario, dal sindaco di Rovereto Guglielmo Valduga e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Mario Marangoni. A chiudere gli interventi è stata la presentazione affidata al direttore del Centro Interdipartimentale Mente/cervello dell?Università degli Studi di Trento Alfonso Caramazza. Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore clinico del nuovo centro Gabriele Miceli e il direttore scientifico Maria Luisa Gorno Tempini. Frutto della collaborazione fra l?Università di Trento e la Provincia autonoma, il Cerin (Centro di Riabilitazione Neurocognitiva) lavorerà in sinergia con l?Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari integrando le strutture riabilitative già esistenti sul territorio provinciale. Le patologie di cui il Cerin si occuperà sono quelle causate da disturbi neurologici di natura vascolare (trombosi, emorragie, malformazioni, aneurismi), degenerativa (demenze, atrofie cerebrali), traumatica (traumi cranici), infiammatoria (encefaliti) e neoplastica (tumori cerebrali). Le prestazioni diagnostiche mirano a identificare e quantificare i disturbi linguistici e cognitivi dovuti a lesioni neurologiche e a valutare quanto incidano sulle capacità comunicative e sullo svolgimento autonomo delle attività quotidiane. Le prestazioni riabilitative hanno come obiettivo quello di ridurre le difficoltà linguistiche e comunicative della persona con danno neurologico e i deficit motori associati, di migliorare l?efficienza della persona nella vita quotidiana. La stima del Cerin per il 2009 è di eseguire un centinaio di diagnosi e 50-60 trattamenti riabilitativi. Primo progetto di questo tipo in Italia per la focalizzazione sull?area mente-cervello, per l?approccio multidisciplinare e per la collocazione all?interno di una università pubblica, il Cerin si giova di personale con formazione professionale diversa e complementare, come neurologi, neuropsicologi, logopedisti, fisioterapisti, terapisti occupazionali, oltre ad alcuni scienziati del Cimec. Il personale clinico a regime sarà costituito da: 4 neurologi (di cui 3 dell?Università), 4 logopedisti, 2 neuropsicologi, 1 fisioterapista, 1 terapista occupazionale e 1 infermiera. Si tratta di un?attività a carattere sperimentale, della durata di due anni. Il Cerin è stato finanziato dalla Provincia con 600 mila euro attraverso l?accordo di programma e 450 mila per l?edilizia, mentre l?Azienda sanitaria copre i costi (700-800 mila euro l?anno) del proprio personale sanitario impiegato al Cerin. L?attività del Cerin si svolgerà a Rovereto, in via Prati angolo via Manzoni, presso il Trade Center, nei locali al piano terra. L?orario di apertura sarà dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì. Per maggiori informazioni: http://www. Cimec. Unitn. It/cerin. Php . <<BACK

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crisi, puntiamo sul turismo (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA PROPOSTA Crisi, puntiamo sul turismo Il nostro Paese ha nel settore del turismo una risorsa prontamente a disposizione per far ripartire il sistema economico. Nonostante la crisi in atto il turismo italiano ha chiuso il 2008 con un giro d'affari pari al 10% del Pil ed il dato occupazione diretto ed indotto, pari al 9% della forza lavoro dell'intero Paese, con oltre 2 milioni di occupati. Nell'indice di competitività turistica l'Italia è purtroppo surclassata da Germania, da Spagna e Francia mentre è ottimo l'appeal dell'immagine Italia (Country Brand). Il nostro Paese è quinto in Europa per il numero di voli internazionali e negli ultimi 35 anni la nostra rete autostradale ha avuto un incremento del 70% rispetto alla crescita del 230% dell'intera Europa, mentre nel settore dei porti turistici abbiamo 117.000 posti barca contro i 165.000 della Francia che, però ha meno della metà di km di costa rispetto a noi. Come si vede siamo di fronte a fenomeni contradditori che ci dicono come decenni di confusione politica per il turismo abbiano portato uno sviluppo disarmonico e disarticolato. Per veicolare l'Italian Style servono strumenti nuovi, capaci di offrire un nuovo appeal verso i turisti e soprattutto efficaci strategie di coordinamento del nostro sistema turistico, avveduta pianificazione e promozione di eventi, varo di misure coraggiose in campo fiscale ed una crescita mirata ed armonica del settore infrastrutturale. Occorre per centrare questi obiettivi un patto forte, chiaro e condiviso dalla politica che dal livello nazionale si cali nelle realtà locali, capace di coinvolgere le imprese e gli operatori del settore. In quest'ottica sembra essersi mossa la Provincia di Pisa che partendo da un'analisi sulle cause di una minore dinamicità del turismo nel nostro territorio dovuta a scarsa innovazione e coordinamento, indica le terapie per superare la crisi. La proposta presentata dal vicepresidente della Provincia Giacomo Sanavio - alla Conferenza provinciale sul turismo è quella di creare un soggetto unico pubblico-privato per tutte le attività di promozione e commercializzazione, una sorta di cabina di regia che si chiamerà "Pisaunicaterra". Sostenibilità e qualità, promozione e politiche fiscali saranno gli ingredienti di un rilancio di politiche sul turismo fino ad oggi lasciate a se stesse. Da parte nostra come Consorzio soggetto collegato strettamente al mare e quindi a tutto quel che ne deriva in termini di flussi turistici anche innovativi, saremo pronti a dare il nostro contributo in termini di proposte e di compartecipazione al progetto oggi proposto. Antonio Schena presidente Consorzio Nautica Pisana

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al via i festeggiamenti per i patroni della città (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lunedì mattina la benedizione da parte dell'arcivescovo Al via i festeggiamenti per i patroni della città LA TRADIZIONE Prenderanno il via domani i festeggiamenti dei patroni di Gorizia, proposti dalla parrocchia del duomo e dal decanato di Gorizia con la collaborazione del Comune e di varie realtà locali. Tra concerti, dei tornei e momenti di riflessione, si comincerà con una doppia conferenza. Alle 17.30, negli spazi dell'oratorio Pastor Angelicus, Paolo Tomea dell'Università Cattolica di Milano presenterà il libro "Le passioni dei martiri aquileiesi e istriani", nell'incontro promosso in sinergia con l'Istituto di storia sociale e religiosa. Il relatore, professore associato della facoltà di Lettere e filosofia dell'ateneo milanese, insegna Storia della Chiesa, Storia della storiografia medievale e Agiografia. Il volume, pubblicato nel 2008, è stato curato da Emanuela Colombi, ricercatrice dell'Università di Udine. Alla conferenza interverranno anche Liliana Ferrari, neo-presidente dell'Issr, Andrea Tabarroni, preside della facoltà udinese di Lettere e filosofia, e Franco Frilli, presidente dell'istituto "Pio Paschini". Sempre domani, ma alle 20.30 nell'auditorium Fogar, don Rinaldo Fabris parlerà di "Un mondo secondo Dio? Riflessioni sulla lettera ai Romani". L'incontro con il docente della facoltà teologica del Triveneto idealmente anticipa la serata di cui sarà protagonista Luigi Alici, filosofo e docente dell'Università di Macerata, già presidente dell'Ac. L'appuntamento con il relatore di fama internazionale, promosso con l'aiuto dei consigli pastorali parrocchiali e del gruppo Agesci Gorizia 3, è stato fissato per venerdì 13, alle 20.30 all'auditorium della cultura friulana, sul tema "L'insostenibile leggerezza dell'altro. Tra fraternità e infinito: la riscoperta del noi". Il fitto programma di iniziative proseguirà nei giorni successivi, fino a culminare nella mattinata di lunedì 16, giorno dei patroni: dopo la messa delle 10.30 celebrata in duomo, l'arcivescovo, monsignor Dino De Antoni, benedirà la città. Intanto sabato, alle 15, l'oratorio ospiterà il torneo di pallavolo che l'associazione Noi del Pastor e i gruppi cresime della città riservano ai ragazzi, mentre, alle 20.30, in duomo ci sarà il concerto di musica sacra delle corali cittadine. Lunedì, alle 17, all'auditorium di via Roma, sarà inaugurata la mostra del Circolo fotografico isontino sulla Castagnevizza, mentre martedì 10 comincerà il torneo di calcio dell'Audax Sanrocchese. Anche domenica 15, alle 11.30 in duomo, saranno protagonisti i bambini, con le premiazioni di "Una Gorizia che non ti aspetti...", voluto dal consiglio circoscrizionale del Centro e dalla parrocchia. A seguire, alle 11.45, gli Amici di Borgo Castello e Arma antica riporteranno corte Sant'Ilario al medioevo. (f.s.)

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Si parla di salute mentale (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

STASERA A FILO Si parla di salute mentale La serata è organizzata dal circolo «Amici di Argenta» FILO. Stasera al ristorante "Cavallino Bianco" di Filo, il circolo "Amici di Argenta" organizza una serata sul tema: "L'ospedale psichiatrico di Ferrara". Relatore sarà Adello Vanni dirigente psichiatra presso l'Asl di Ferrara, docente di psichiatria sociale e d'urgenza all'università di Ferrara nonchè direttore della Dipartimento di salute mentale. «Quanto al tema della serata - anticipa il relatore - l'assistenza ai malati di mente a Ferrara era praticata fin dall'anno dell'attivazione dell'ospedale "Sant'Anna" (1445). Nel 1858 ci fu il trasferimento dei pazienti dall'ospedale "Sant'Anna" al Palazzo Tassoni, scelto come nuovo manicomio provinciale. Questa istituzione, oggi ritenuta superata, a quel tempo era rivoluzionaria, sostenuta agli inizi dell'Ottocento dagli alienisti francesi vicini alla rivoluzione. La finalità di questi primi psichiatri - prosegue Vanni - era quella di "liberare dai ceppi delle catene" gli alienati, allora ammassati nelle carceri o nelle poche stanze degli ospedali. Questo progetto terapeutico si basava sul "trattamento morale" che oggi chiameremmo di tipo psicoeducativo, per influenzare positivamente il comportamento e la mente del paziente. Nei decenni successivi - aggiunge - la psichiatria ha conosciuto un ampio dibattito scientifico e radicali cambiamenti». Dopo la legge Basaglia del '78, anche a Ferrara ebbe inizio il lungo lavoro di smantellamento dell'ospedale psichiatrico di Palazzo Tassoni, che venne chiuso nel 1996. Oggi nella provincia di Ferrara è stato creato un Dipartimento di salute Mentale con due reparti ospedalieri (al Delta e Portomaggiore), tre strutture residenziali per trattamenti riabilitativi e alcuni centri di cura ambulatoriale. «Il Palazzo Tassoni - riprende Vanni - fu costruito, in contrada della Ghiara, durante l'Addizione di Borso d'Este nella metà del XV secolo. Apparteneva al fattore ducale Bonvicino dalle Carte, al quale venne confiscato da Ercole I d'Este per essere donato nel 1476 ai conti Tassoni. Nel 1491, in una lettera al duca, l'architetto Biagio Rossetti affermava di seguire i lavori per la ristrutturazione del palazzo. L'edificio rimase dimora della famiglia Tassoni Estense fino al 1858, quando venne destinato a sede del manicomio provinciale; la sua struttura venne modificata con trasformazioni funzionali che ne snaturarono il carattere di grande residenza. Negli anni '80 la gestione del palazzo passò di competenza all'Università e il suo recupero venne incluso nel "Progetto di valorizzazione delle mura e del sistema museale di Ferrara". Dal 1997 - conclude lo psichiatra - è stato oggetto di studi e ricerche da parte della facoltà di architettura di Ferrara, per effettuarvi un intervento di restauro». (g.c.)

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a gorizia si studia il futuro creato dalla pubblicità (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Gorizia A Gorizia si studia il futuro creato dalla pubblicità Al via in Russia il nuovo progetto di ricerca della sede isontina dell'Università di Udine UNIVERSITA' Immaginare il futuro dopo la crisi globale e, contemporaneamente, comprendere come questa visione prenda vita nelle proposte creative dei giovani che studiano pubblicità. È questo l'obiettivo del nuovo progetto di ricerca promosso da Adlab@go, il Laboratorio di ricerca e pratica pubblicitaria dell'università di Udine a Gorizia, che ha scelto come prima tappa la Federazione Russa, «un Paese - spiega Giovanni Lunghi, responsabile di Adlab@go e docente al corso goriziano di Relazioni pubbliche - in cui le accelerazioni storiche ed economiche contemporanee hanno mostrato un'evidenza maggiore». La creatività pubblicitaria non sarà utilizzata per lanciare un prodotto o sostenere una causa, ma «per immaginare - spiega Lunghi - quali assetti e quali scenari si potranno delineare dopo i crolli della visione economicista». Con il progetto Brand the future Adlab@go chiederà agli studenti di comunicazione delle Università e Accademie pubbliche di San Pietroburgo di creare una campagna che rilanci il "Futuro in sé". La scelta degli studenti non è casuale: «Proprio loro - continua Lunghi - rappresentano la prima generazione post-sovietica che fin dall'inizio è stata esposta a una maggiore pressione pubblicitaria e che oggi fa parte di quella "generazione digitale" globale che ha contributo a far crescere, anche in termini pubblicitari, il fenomeno del Web 2.0». Dopo l'abbattimento del muro di Berlino e la crisi che ha portato allo scioglimento dell'Urss, «la Russia - conclude Lunghi - è stata una delle nazioni che hanno registrato i maggiori tassi di crescita economica e di investimenti pubblicitari, ma l'impatto della crisi ha sicuramente mutato gli scenari. Nella letteratura scientifica l'advertising è spesso definito "specchio della società". Obiettivo della ricerca di Adlab@go è comprendere quale immagine tale specchio possa rimandarci oggi, soprattutto nei Paesi che rappresentano mercati rilevanti per l'industria dell'advertising. Per questo pensiamo di estendere il progetto anche alla Cina, coinvolgendo i nostri contatti a Pechino e Shanghai». Per questo progetto Adlab@go ha ottenuto il supporto di due tra i più autorevoli periodici di comunicazione russi, Reklamnye Idei (http://www.advi.ru/eng/) e Projector (www.projector-magazine.ru), e del Festival internazionale di comunicazione creativa Magdalena (www.magdalena.org) di Maribor (Slo). I lavori degli studenti di San Pietroburgo, selezionati attraverso un concorso, saranno presentati a maggio nell'ambito dell'11º Magdalena Festival.

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boeri analizza capitale umano e nuovo lavoro (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Bologna L´economista all´Archiginnasio Boeri analizza capitale umano e nuovo lavoro Lo stato dell´occupazione e del lavoro ai giorni nostri è il tema della lectio magistralis che terrà oggi Tito Boeri, docente di Economia del lavoro alla Bocconi di Milano, direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti. L´appuntamento è alle 14.30 alla sala Stabat Mater dell´Archiginnasio nell´ambito del ciclo di conferenze proposte da Spinner 2013. La crisi economica mondiale con i suoi pesantissimi effetti sull´occupazione ha riportato con urgenza al centro dell´attenzione il tema del lavoro e delle sue tutele. Soprattutto in Italia dove negli ultimi 10-15 anni è cresciuta l´occupazione ma la crescita economica resta bassa, si investe poco in ricerca e innovazione, non si è cambiata la specializzazione produttiva e la contrattazione tiene molte persone fuori dall´impiego. Di questo e di tutti i problemi connessi a questa tematica parlerà Boeri. Al suo intervento seguirà una tavola rotonda coordinata da Raimondello Orsini, docente di Etica economica all´Università di Bologna, e alla quale parteciperanno Tommaso Maria Fabbri, docente di Gestione delle risorse umane all´ Università di Modena e Reggio Emilia, Dina Guglielmi, docente di Psicologa del lavoro e delle organizzazioni all´Università di Bologna, Paolo Bonaretti, presidente del Consorzio Spinner, Patrizia Tullini, docente di Diritto del lavoro all´Università di Bologna, Paola Profeta, docente di Scienza delle finanze e Political economics all´Università Bocconi, e Giorgio Brunello, docente di Politica economica e Economia del lavoro.

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l'ultimo libro di gentilomo oggi alla mediateca.go (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Gorizia L'ultimo libro di Gentilomo oggi alla Mediateca.Go Il Palazzo del cinema, centro che raccoglie le realtà cinematografiche goriziane, ospiterà un nuovo evento. La Mediateca.Go, mediateca provinciale di Gorizia, invita alla presentazione del libro Giacomo Gentilomo, cineasta popolare (Kaplan, 2009), curato da Luciano De Giusti. Oggi, alle 19, la serata sarà introdotta dal professor Francesco Pitassio, docente di Storia del cinema presso l'Università di Udine. Autore di oltre trenta film, appartenenti ai più disparati generi del cinema popolare, dalla commedia al melodramma, dall'avventura al mitologico, Giacomo Gentilomo (Trieste 1909 - Roma 2001) è stato per lungo tempo un regista trascurato e dimenticato. A questo esito ha contribuito forse anche la scelta da lui compiuta a metà degli anni Sessanta di abbandonare il cinema per dedicarsi alla pittura, chiudendosi in un impenetrabile silenzio. Il ritrovamento a metà degli anni Ottanta di una copia del suo film più compiuto e significativo, al quale egli stesso era molto affezionato, "O sole mio"! (1945), ripropose all'attenzione il suo lavoro, ma fu un bagliore di breve durata, circoscritto a pochi cultori. Il volume contiene saggi di Roberto Calabretto, Silvio Celli, Riccardo Costantini, Stefano Della Casa, Alessandro Faccioli, Paolo Mereghetti, Marcello Monaldi, Roberto Nepoti, Alberto Pezzotta, Stefania Parigi, Massimiliano Spanu, Fulvio Toffoli, Federico Zecca.

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Gli albergatori vogliono degli esperti alla guida dell'Aptr (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Gli albergatori vogliono degli esperti alla guida dell'Aptr PESCARA Oltre cento albergatori provenienti da tutto l'Abruzzo hanno partecipato all'assemblea della Federalberghi/Confcommercio, che ha visto la partecipazione dell'assessore regionale Mauro Di Dalmazio. «Abbiamo sottoposto all'attenzione dell'assessore alcune priorità da risolvere per evitare che il nostro turismo perda posizioni - ha dichiarato il presidente della Federalberghi Abruzzo, Emilio Schirato -. In primis la riforma dell'Aptr, che deve divenire un'azienda a capitale pubblico privato governata da tecnici del turismo e in cui siano rappresentate le associazioni di categoria. Abbiamo poi sollecitato l'apertura di un tavolo permanente di confronto fra Regione e operatori e abbiamo chiesto lumi sui fondi a disposizione per la promozione». Di Dalmazio, nel concordare con le linee individuate da Schirato, ha preannunciato che saranno evitate frammentazioni delle risorse e delle azioni promozionali.

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Conferenza su Imparato (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1023 Conferenza su Imparato --> La Pinacoteca incontra il pubblico. Oggi, alle 17, nei locali della Pinacoteca Nazionale, in piazza Arsenale, Maria Grazia Scano, docente di storia dell'arte moderna al Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell'Università, presenta la conferenza su Girolamo Imparato, il pittore campano che nel 1583 ha realizzato la Pala di Sant'Anna, al Carmine.

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il pm: alt alla discarica, inquina la falda - gabriella de matteis (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina III - Bari Il pm: alt alla discarica, inquina la falda Ultimatum agli enti locali: "Trovate un altro posto o chiudo l´impianto di Bitonto" Per alcuni comuni tra i quali Bari, bisogna smaltire i rifiuti altrove entro pochi giorni GABRIELLA DE MATTEIS I comuni di Bari, Bitonto e Modugno dovranno smaltire i rifiuti in una discarica, diversa da quella gestita dalla "Ecoambiente". Sotto sequestro da maggio, l´impianto non potrà più essere utilizzato perché inquina la falda acquifera, utilizzata per l´irrigazione. E´ questo è il contenuto della lettera che, ieri, il sostituto procuratore Francesco Bretone ha trasmesso al presidente della Regione, al prefetto e ai sindaci del capoluogo pugliese e degli altri due centri. Alla discarica erano stati apposti i sigilli, ma il magistrato aveva concesso la facoltà d´uso che, ora, scrive, «verrà mantenuta solo per il tempo strettamente necessario a permettere ai comuni interessati di individuare altro sito per lo smaltimento dei rifiuti». La corsa contro il tempo per l´individuazione di un´altra discarica è già partita. E l´ultimatum della procura non ammette ritardi. Il problema ambientale è serio. Ed è necessario intervenire subito. «La falda - scrive ancora il pm Bretone - risulta gravemente inquinata per cui occorre procedere al più presto all´adozione delle misure volte alla prevenzione e al ripristino ambientale». La lettera fa seguito alle due relazioni che nei giorni scorsi sono state depositate sulla scrivania del magistrato. Una è stata redatta dagli esperti dell´Arpa, l´altra dai docenti del dipartimento di geologia e geofisica dell´università di Bari. Dopo il sequestro da parte dei carabinieri del Noe della discarica della società "Ecoambiente" che fa capo all´imprenditore Salvatore Matarrese, il pm ha disposto le consulenze che hanno accertato l´ipotesi investigativa: l´impianto inquina. Lo strato impermeabile che dovrebbe impedire al percolato, la sostanza rilasciata dai rifiuti, di finire nel sottosuolo, in uno o più punti, avrebbe ceduto, causando così l´inquinamento della falda, ad una profondità di 50, 55 metri. Una situazione peggiorata in questo periodo con l´aumento della pioggia che ha di fatto aumentato il livello di percolato. La sostanza contiene metalli pesanti, isolati in concentrazioni molto elevate nella falda, utilizzata per irrigare i campi. «L´acqua dei pozzi - scrivono gli esperti dell´università nella relazione - si presenta di colore scuro, con tonalità giallo-marrone, fortemente maleodorante e con vistosa presenza di schiuma». Contiene ferro, arsenico e cromo in quantità preoccupanti. Per queste ragioni la discarica non potrà più essere utilizzata. Le piogge di questo inverno hanno di fatto ridimensionato il rischio legato all´utilizzo dell´acqua dei pozzi che si trovano nelle immediate vicinanze dell´impianto (quattro quelli risultati maggiormente contaminati), ma con l´arrivo della primavera e dell´estate soprattutto, il pericolo aumenta. Gli agricoltori potrebbero usare l´acqua della falda per irrigare i campi. Per questo il pm Bretone ha invitato il sindaco di Bitonto «a valutare se occorra adottare misure per la salvaguardia della salute, vietando il prelievo dai pozzi risultati inquinati». La lettera è stata ricevuta anche da Salvatore Matarrese, amministratore della "Ecoambiente" (iscritto nel registro degli indagati). «Siamo pronti a chiudere la discarica anche domani, ma - spiega - ci atteniamo alle disposizioni degli enti pubblici, per questo non interromperemo il servizio. Ieri abbiamo ricevuto lo studio dell´Arpa, dobbiamo approfondirlo, ma una cosa è certa: non è stata la discarica a inquinare la falda».

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Orientamento universitario (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Nuoro Pagina 5021 Orientamento universitario --> Nuoro È stato reso noto il programma dettagliato delle attività di orientamento organizzate per gli studenti delle classi quinte delle superiori dall'Università di Sassari, sede di Nuoro, presso le sedi in località Sa Terra Mala e Carta Loi, nelle giornate del 9, 10 e 11 marzo. Alle 9,30 sono previsti i saluti di benvenuto e la presentazione del nuovo corso di laurea in Scienze Forestali e Ambientali a cura del professor Pietro Luciano, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Sassari, del professor Pietrino Deiana, presidente del consiglio del corso di studi in Scienze Forestali e Ambientali dell'Università di Sassari e l'architetto Sergio Russo, presidente del Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari. Saranno invitati a partecipare il sindaco, il presidente della Provincia e gli assessori comunali e provinciali. Dopo la presentazione, gli studenti verranno divisi in due gruppi che si alterneranno nella visita alle due strutture di Sa Terra Mala e di Carta Loi. È previsto un servizio di navetta che garantirà il trasferimento tra i due istituti universitari. Nella sede di Sa Terra Mala interverranno i professori Sergio Vacca e Chiara Rosnati su L'università sul campo: i seminari residenziali, le attività di ricerca, le escursioni. Presentazione dei contenuti dei corsi caratterizzanti. Interverranno anche Sergio Campus su la figura del laureato forestale: dalla ricerca al servizio per la comunità e altri docenti del corso di laurea.

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Ma che bel mestiere fare il panettiere (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ma che bel mestiere fare il panettiere inaugurata la nuova scuola a marassI: già 60 domande CLAUDIO Burlando divora una striscia di focaccia appena sfornata: «Pensare che ho iniziato a fare politica a Marassi nel 1977 e già si parlava del mercato Romagnosi, arrivato molti anni dopo». Oggi il mercato è anche sede della scuola di panificazione, pasticceria e gastronomia, inaugurata con un investimento di 600 mila euro in larga parte (160 mila) finanziato dalla Fondazione Carige, con contributi di Regione, Provincia Camera di Commercio e Comune. In un paio di giorni Iscot-Ascom Liguria ha già ricevuto una sessantina di richieste da parte di aspiranti panificatori. «Ma non solo - avverte Oscar Cattaneo, presidente Iscot - perché qui vogliamo tutelare le tradizioni gastronomiche liguri, dal pesto alla torta di riso e molto altro». I docenti continuano a sfornare focaccia: normale, alle olive, al formaggio, pizza. «Ho iniziato quando il pane si portava a domicilio - ricorda Lorenzo Grangreco, capo istruttore - Ho imparato con l'esperienza, ma la formazione è fondamentale». Aggiunge Cattaneo: «Il progetto della scuola è stato varato per soddisfare la richiesta di personale specializzato e abbattere i preoccupanti livelli di disoccupazione che affliggono la città». Il presidente della Provincia Alessandro Repetto, aggiunge: «Questi corsi danno sbocchi intorno al 70%». La scuola può diplomare fino a cinquecento professionisti l'anno, scelti in base a bandi regionali e provinciali, previa selezione. Per loro il corso è gratuito, mentre gli amanti della buona cucina possono iscriversi al costo di 120 euro per un corso di otto ore suddiviso in due mattine per imparare i segreti della vera focaccia. «In casa si può fare il pane - ricorda Giangreco - ma la qualitàè diversa, e ancora più difficile è la focaccia, perché ha tempi lunghi». Paolo Odone, presidente di Ascom e Camera di Commercio, è insignito di una laurea in maestro focacciaro : «Mi faccio il pane in casa e viene benissimo. Come la focaccia: ho rubato i segreti frequentando il forno di un amico a Voltri. Il trucco è nella lievitazione». Osserva però Gianfranco Tiezzi, assessore comunale al commercio: «Il corso garantisce la qualità e il ricambio generazionale». Pier Luigi Canobbio, presidente dell'Associazione Panificatori Genovesi, è felice perché sta nascendo l'Università della vera focaccia, ma mette un po' di pepe: «Da quando c'è la liberalizzazione chiunque può fare il panificatore, la materia non è disciplinata. I promossi alla scuola hanno un titolo, ma serve un intervento normativo della Regione che aspettiamo da Guccinelli». Puntualizza Renzo Guccinelli, assessore regionale al Commercio: «La concorrenza è materia del Ministero, io mi impegno entro il mandato a fare un provvedimento che tuteli la qualità dei panificatori». Giuliano Gnecco gnecco@ilsecoloxix.it 05/03/2009

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Libri e bambini, una guida preziosa lunga un anno (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura Pagina 342 appuntamenti Cagliari, oggi presentazione Libri e bambini, una guida preziosa lunga un anno Appuntamenti. Cagliari, oggi presentazione --> ?Un anno di storie per bambini?. è il titolo della guida bibliografica che sarà presentata questo pomeriggio alle 16.30 a Cagliari, nella Biblioteca regionale di viale Trieste 137, in un incontro coordinato da Salvatore Melis, responsabile del Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi della Provincia di Cagliari. Interverranno Cecilia Lilliu, direttore dei Servizi Beni Librari della Regione; Franco Dessì, pediatra e responsabile per la Sardegna dell'Associazione culturale pediatri; Silvio Ardau, pediatra dei Consultori della ASL 8; Isa Sida, della Cooperativa "Il mio mondo", che gestisce i Micronidi del Comune di Cagliari, ed Esther Grandesso, della Commissione nazionale Biblioteche per ragazzi (Associazione Italiana Biblioteche): infaticabile guida, sin dalle origini, del Centro, che ha diretto con passione e competenza sino allo scorso mese di dicembre, quando è andata in pensione. All'incontro parteciperà anche Domenico Barrilà, psicoterapeuta, saggista, scrittore. La guida bibliografica, promossa nell'ambito del progetto nazionale ?Nati per leggere?, è pubblicata in veste di calendario per suggerire che leggere può diventare un'abitudine piacevole nella vita quotidiana. L'iniziativa nasce dal lavoro del Centro Regionale di Documentazione in collaborazione con la Libreria Tuttestorie, e un gruppo di lavoro formato da bibliotecari, pediatri ed esperti di letteratura per l'infanzia. IN PINACOTECA Questo pomeriggio alle 17, nei locali della Pinacoteca Nazionale di Cagliari, in piazza Arsenale, Maria Grazia Scano Naitza, docente di storia dell'arte moderna presso il Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell'Università di Cagliari, terrà una conferenza dedicata a Girolamo Imparato, il pittore campano che nel 1583 firma a Cagliari la Pala di Sant'Anna nel Carmine, pregevole opera del tardo manierismo meridionale. Nel corso della conferenza verranno illustrati i forti legami con la comunità culturale napoletana che, dopo la fine della scuola pittorica di Stampace, rinvigorisce la produzione artistica a Cagliari grazie all'importazione di artisti e opere d'arte provenienti da Napoli. L'appuntamento, il quinto dell'anno, fa parte di una serie di incontri in programma fino a maggio, ogni primo e terzo giovedì del mese, sul tema della pittura su tavola in Sardegna fra il XIV e il XVI secolo. Titolo, I pittori dei fondi d'oro. Incontri al museo . Il ciclo di conferenze promosso dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Sardegna, diretta dal Soprintendente Lucia Arbace, con le Università di Cagliari e Sassari, prevede la partecipazione di storici dell'arte della Soprintendenza BSAE della Sardegna, docenti delle Università di Cagliari e Sassari e altri studiosi. Il taglio divulgativo consentirà la partecipazione di un ampio pubblico. SITZIA E IL MEIC Domani alle 17.30 il ciclo di conferenze del Gruppo Meic di Cagliari dedicato alle nuove frontiere del diritto naturale propone un incontro con Francesco Sitzia. Il docente, ordinario di Diritto romano e Diritti dell'antichità dell'ateneo, terrà una relazione sulla attualità del Diritto naturale. L'appuntamento è per le 17.30 in via Sanjust 13, aula Magna della Pontificia Facoltà teologica della Sardegna, che patrocina l'iniziativa. Presiede l'incontro Gianfranco Del Rio, presidente della sezione cittadina del Movimento ecclesiale di impegno culturale.

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rimuoveremo le barche - donatella francesconi (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Viareggio «Rimuoveremo le barche» Madonnina: intimazione inviata ai diportisti "ribelli" DONATELLA FRANCESCONI VIAREGGIO. Diportisti del circolo nautico "la Madonnina" di nuovo in assemblea domenica mattina nei locali della Croce Verde. L'accordo raggiunto, grazie al sindaco Lunardini, sulle tariffe sembra già sfumato. Non tanto per quel che riguarda le cifre deliberate dalla giunta e fatte proprie dalla società presieduta da Alessandro Volpe, figura che i diportisti chiedono al sindaco di rimuovere dall'incarico. La contesa è nata sulla firma del nuovo contratto che la Viareggio porto chiede ai diportisti di firmare, trasformandoli da concessionari del posto barca in semplici clienti chiamati a rinnovare l'impegno ogni anno. La società pubblico-privata (l'amministratore delegato è Simone Anichini, in rappresentanza della cordata di imprenditori privati) chiedeva ai diportisti di pagare le nuove tariffe annue recandosi nei propri uffici per siglare, contestualmente, il nuovo contratto. Buona parte degli interessati non ha accettato, pur pagando mediante bonifico quanto dovuto per mantenere il posto barca. Un pagamento che la Viareggio porto non ha ritenuto valido, in quanto non supportato dalla firma del contratto che i diportisti giudicano «estremamente vessatorio» per più di una clausola. Così la società nella quale il Comune di Viareggio detiene la quota di minoranza ha fatto sapere ai concessionari che le loro imbarcazioni «dal primo gennaio occupano senza titolo il posto barca che dovrà essere destinato ad un altro richiedente». Ma non basta. Nella raccomandata inviata la Viareggio porto continua: «Si trattiene la somma corrisposta a compensazione, salvo conguaglio, del credito per l'occupazione senza titolo dell'ormeggio, per le spese di rimozione dell'imbarcazione, per il risarcimento degli ulteriori danni provocati dall'occupazione abusiva. In ogni caso le rinnoviamo l'intimazione di allontanare immediatamente l'imbarcazione dal porto e ci riserviamo comunque di rimuoverla come da Regolamento». Prima di convocare l'assemblea i diportisti hanno preso carta e penna per lanciare una petizione da inviare al sindaco per chiedere «la sostituzione del presidente Alessandro Volpe». Al quale, ieri, abbiamo chiesto di rilasciare una dichiarazione sul braccio di ferro in corso. Ricevendo risposta negativa. «La situazione all'approdo - denunciano coloro che hanno lì la barca - è divenuta insopportabile. Siamo convinti che quanto abbiamo dovuto subire sia opera del socio privato della Viareggio porto, ma ci chiediamo che cosa faccia il presidente Volpe che, essendo di nomina pubblica, dovrebbe rappresentare l'interesse generale e della cittadinanza in particolare. L'unico ostacolo che hanno alla realizzazione dei loro piani è il Circolo nautico» che non molla e continua a dare battaglia. E che alla società Viareggio porto hanno fatto scrivere dall'avvocato Riccardo Tagliaferri (il legale che li assiste insieme al collega Picchi) l'invito ad «astenersi dal perpretare un comportamento negoziale irragionevolmente vessatorio a danno dei miei assistiti».

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Dall'addestramento a Dachau all'annientamento dei civili (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'ANALISI DELLO STORICO LUCA BALDISSARA SULLE TRUPPE NAZISTE IN ITALIA Dall'addestramento a Dachau all'annientamento dei civili Sara Menafra Scrivere la storia senza far coincidere lo sguardo della vittima con il punto di vista degli storici. In tempo di celebrazioni e di difesa dei valori della resistenza, l'idea del professor Luca Baldissara (non solo sua, ovviamente) anticipata al convegno «Guerra e Diritto» alcune settimane fa a Bologna sembra quasi una provocazione. Eppure è vero che, in particolare, nella storia delle stragi naziste in Italia forse troppo poco si è indagato sulla storia dei carnefici. Su chi erano e da dove venivano i nazisti che massacrarono cittadini inermi sull'appennino tosco emiliano. Chi sono, si chiede il docente dell'università di Pisa, i massacratori? Quali sono le «ragioni umane», avrebbe detto Littell (Le Benevole, Einaudi) che muovevano gli interpreti di quel di più di violenza verso gli inermi? Spiega Baldissara che ad aprile pubblicherà un intervento in merito nel volume Il Massacro. Guerra ai civili a Monte Sole curato assieme a Paolo Pezzino (Il Mulino, pp. 620, euro 30): «La sedicesima divisione Panzer granatieri Reichfuhrer Ss "- responsabile del massacro di Marzabotto come di quello di Sant'Anna di Stazzema - nasce su un ordine emanato nell'autunno del '43 e affidata al comando di Max Simon. E l'analisi demografica rivela già alcuni dati importanti: «Erano reparti indeboliti e decimati, al 50-70% degli organici, distanti circa 700 chilometri dal comando di divisione a Lubiana, insufficienti per costituire il nucleo di una divisione corazzata di granatieri». Giovanissimi o molto anziani, tanto che a dicembre di quell'anno vengono inviate a Lubiana 5.000 reclute non addestrate, senza neanche un volontario, di cui 3.000 della classe 1926 e 2.000 anziani dai 35 ai 45 anni. I nati nel '26 nel 1943 avevano 17 anni. Addestramento brevissimo, già a gennaio due battaglioni vengono inviati a Nettuno. Il quadro generale, spiega Baldissara, delinea una divisione con una spina dorsale di ufficiali trentenni, fortemente politicizzati e addestrati alla durezza e al sacrificio, con accentuato spirito di corpo, disposti ad una guerra di distruzione del nemico: «Un gruppo di persone motivate ideologicamente, spesso con esperienze di combattimento e repressione antipartigiana in Urss, su cui si innesta una truppa di giovanissimi gettati nella mischia, arruolati spesso in fretta e sotto pressione psicologica, di bassa estrazione sociale e formazione culturale». Uomini comuni, «nel senso che non a particolari vocazioni e patologie ci troviamo dinanzi», esecutori specializzati, nel senso che «hanno interpretato la volontà di annientamento». Se sulla truppa il dato deriva da una valutazione demografica e collocata geograficamente, i medaglioni forniti da Baldissara, con il ritratto degli ufficiali e ufficiali più noti, hanno evidenti tratti comuni. Di estrazione operaia come rarissimamente succedeva tra gli ufficiali, il generale comandante a capo della Sedicesima Panzgranatier, Max Simon ha alle spalle l'esperienza di volontario nella prima guerra mondiale. Decorato, entra nel 1919 nei Freikorps, poi nell'esercito. Si congeda nel '29 ed entra nelle Ss nel 1933. Nel '34 è comandante delle guardie del campo di concentramento di Sachsenburg e tra il '37 e il '39 guida quelle di Dachau. A Dachau si forma anche il suo vice, Walter Reder, il maggiore a capo del sedicesimo battaglione della divisione. Di famiglia nazionalista cattolica, nato nel 1915 nei Sudeti, entrato a diciassette anni nella gioventù hitleriana, poi nelle Ss, quindi, dal 1936 a Dachau. CONTINUA|PAGINA14 Dalla sorveglianza nei campi di concentramento è passato anche Schildbach, ufficiale medico del reparto di Reder (Dachau, Gusen), il comandante di compagnia a Sant'Anna, Jannsen (Sachsenausen) o Anton Galler, comandante del II battaglione del 35esimo reggimento direttamente responsabile della strage di Sant'Anna, nato nel 1915 in Austria, entrato giovanissimo nella gioventù hitleriana, poi nelle Ss, è un fornaio ma nel 1936 a Dachau segue il corso ufficiali, e infine, nel 1939, partecipa alle operazioni di pulizia del territorio e rastrellamento degli ebrei. Tratti omogenei si trovano anche tra i sottoufficiali: nati tra il 1920 e il 26, membri della Hitler Jugend, volontari nelle Ss, poi una rapida carriera, la partecipazione alla campagna di Russia, feriti in guerra, premiati. La riflessione sull'identità di questi carnefici, si somma ad altri due fattori di analisi che minano assiomi cari alla storiografia antifascista. Il primo è che la «guerra ai civili» non fu e non è una caratteristica esclusiva di quella fase storica, ma una componente ineliminabile della guerra in se, divenuta «un fattore essenziale nelle strategie militari, un elemento di contrasto alla guerra di guerriglia» con la «guerra totale». Il secondo elemento su cui riflettere e a cui Baldissara ha dedicato una parte importante del suo lavoro è la costruzione dell'immagine dei partigiani compiuta dal governo. Per citare solo uno degli elementi messi in evidenza dal docente, può essere interessante rileggere il memoriale «La guerra partigiana» preparato da Walter Reder per il processo del 1951 a Bologna. Da quella lettura si comprende come il pilastro su cui poggiava il processo di legittimazione della violenza diffusa era la rappresentazione fortemente negativa della guerra partigiana e dell'ambiguo ruolo dei civili in essa. Elemento che forse non è poi troppo diverso, nella sostanza, se non nell'intensità, da quanto in tutt'altri contesti accadrà dopo il 1945, sino ad oggi.

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CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana, 15, prosegue il corso di formazione <L'Italia e i nuovi cittadini europei> organizza (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana, 15, prosegue il corso di formazione «L'Italia e i nuovi cittadini europei» organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, con relazioni di Tiberiu Mugurel Dinu, Cristian Alexandru Damian e Laura Boschetti sul tema «Cultura, lingue e sistemi giuridici dei nuovi cittadini europei della Romania» --> Giovedì 05 Marzo 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, al Palamonti di via Pizzo della Presolana, 15, prosegue il corso di formazione «L'Italia e i nuovi cittadini europei» organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, con relazioni di Tiberiu Mugurel Dinu, Cristian Alexandru Damian e Laura Boschetti sul tema «Cultura, lingue e sistemi giuridici dei nuovi cittadini europei della Romania». Università per anziani Una città nel mondo 27° Anno accademico dell'Università per anziani di Bergamo sul tema: «Una città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere in economia e nella cultura» organizzato da Anteas, associazione per la terza età della Fnp Cisl. Ore 15, sala «Conferenze» del Palazzo dei Contratti e della Manifestazioni, via Petrarca 10, Francesco Lo Monaco dell'Università degli studi di Bergamo parla sul tema «Angelo Mai da Schilpario a Roma». Aggiornamenti per amministratori Ore 20, alla Casa del Giovane, via Gavazzeni, chiusura del corso avanzato per amministratori locali, organizzato dall'associazione Yurta di Bergamo in collaborazione con il Movimento d'opinione di cultura e politica di Seriate. Francesco Pavone, dirigente tecnico aler parla sul tema «La pianificazione in pratica e le azioni in deroga». Lallio, diritti e doveri famiglie a rapporto Continua il percorso di formazione dal titolo «Conosciamoci» per educare all'importanza delle relazioni con il prossimo, organizzato dal Centro diocesano per la pastorale sociale, dalla parrocchia e dall'amministrazione comunale. Ore 20,30, nell'auditorium, riflessioni sul tema dei diritti civili e dei doveri dei minori nella famiglia e nella società. Sarà presente il magistrato Carmen Pugliese. Ponte San Pietro volontari ospedalieri Ore 20,30, al Policlinico San Pietro, chiusura del XIII corso A.V.O. (Associazione volontari ospedalieri) promosso in collaborazione con il gruppo ospedalieri San Donato. Don Giulio Albani e alcuni volontari dell'Avo racconteranno le loro esperienze tra le corsie del Policlinico San Pietro. IncontriAlla Mediateca i film di successo di Sergej Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej Michailovic Ejzenstejn» organizzati dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di via Bonomelli 13, visione del film «Ivan il terribile parte II - La congiura dei boiardi». Concerto live al Caffè Letterario Ore 21, al Caffè Letterario, via S. Bernardino 53, musica live con il duo composto da Gianbattista Piantoni al flauto traverso e Mario Rota alla chitarra. I finalisti del «Premio Bergamo» Alla civica biblioteca Antonio Tiraboschi, via San Bernardino 74, apertura del ciclo di incontri con i finalisti della XXV edizione del Premio nazionale di narrativa Bergamo. Ore 18, Carlo D'Amicis presenta il suo libro «La guerra dei cafoni»; coordina l'incontro Adriana Lorenzi. Il libro di Pagi Palumbo Ore 17, sede della Cgil, via Garibaldi 3 (sala Lama), presentazione del libro «Teresina - una storia vera» di Gianguido Pagi Palumbo, organizzata dalla Biblioteca «Di Vittorio» della Cgil di Bergamo in collaborazione con la libreria «Palomar» di Bergamo. Oltre all'autore saranno presenti Giusy Quarenghi, scrittrice bergamasca ed Eugenia Valtulina, responsabile della biblioteca «Di Vittorio». Incontro con l'autore Ore 18, Fondazione Serughetti La Porta, viale Papa Giovanni XXIII, per l'iniziativa «Incontri con l'autore» organizzata dalla Libreria Buona Stampa, l'autrice Silvia Giacomoni presenta il libro «Alessandro Manzoni. Quattro ritratti stravaganti»; Ivan Criscuolo e Gianluigi Vitali leggono il ritratto «Il pane del perdono». Le stagioni della Cattedrale Ore 21, in Cattedrale, piazza Duomo, in occasione della riapertura della chiesa dopo i lavori di restauro eseguiti, Saverio Lomartire dell'Università degli studi del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro» di Vercelli, parla sul tema «L'età paleocristiana e medievale». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info 035.243.539 - www.museobernareggi.it. Premio alpinistico Marco e Sergio Dalla Longa Ore 21, al Palamonti, via Pizzo della Presolana, nell'ambito del programma organizzato dal Cai di Bergamo, «Premio Marco e Sergio Dalla Longa», serata con presentazione delle imprese alpinistiche selezionate per il premio (diretta televisiva su Bergamo TV). Ore 21,45 premiazioni. Almè, la Divina Commedia Ore 20,30, sala civica, piazza Lemine, continua il ciclo di incontri organizzati dal Comune e dall'associazione «Culturalmente», con lettura di canti dell'Inferno guidati da Massimo Frigeni, docente di lettere nelle scuole medie di Comonte di Seriate. Almenno San Bartolomeo, storia della musica e del melodramma Sala conferenze del Comune, via IV Novembre 66, nell'ambito del corso della musica e del melodramma, ciclo di lezioni sulla figura e la produzione di Giuseppe Verdi. Ore 20,30, «Aida» opera lirica in quattro atto su libretto di A. Ghislanzoni, a cura del musicologo Valerio Lopane, progetto artistico di Ezia Rolfini; al pianoforte il maestro Loredana Strisovich. Arcene, contemplazione della Sacra Sindone Ore 20,30, chiesa parrocchiale, contemplazione della Sacra Sindone con proiezione di copia della Sindone a grandezza naturale, a cura di don Claudio Mazzoni, monaco della diocesi di Carpi. Cinema poliziesco a «Bergamo Futura» Ore 21, sala conferenze al primo piano dell'Urban Center, nell'ambito del programma di eventi e incontri a supporto di «Bergamo Futura», la mostra del Piano di governo di territorio di Bergamo recentemente inaugurata all'Urban Center di piazzale Alpini, proiezione a cura di Lab80 del film «La città nuda - The Naked City» di Jules Dassin. Ingresso gratuito. Lovere, a spasso tra le stelle Continua il ciclo di incontri su astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e osservazioni sull'universo, dal titolo «Viaggio ai confini della conoscenza» organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'Istituzione comunale «Lovere iniziative», nell'ambito del corso di Terza Università. Ore 15-17, auditorium di Villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «Il pianeta Terra». Costo 15 euro più tessera Auser. Per iscrizioni: Auser via Marconi, 41, tel. 035.964892. Lovere, la flora del monte Cala Ore 20,30, auditorium di Villa Milesi, il conservatore edl museo Aldo Avogadri, parla su «Gli alberi e gli arbusti del monte Cala». Pedrengo, conoscere la Terra Santa Apertura del ciclo di incontri dal titolo «Due popoli, una terra - Guardare, conoscere, capire le ragioni di un conflitto che non riesce a trovare una soluzione definitiva» organizzato dall'amministrazione comunale e da associazioni del territorio. Ore 20,45, alla Sala consiliare, Daniele Rocchetti parla sul tema «Israele e Palestina: tra dialoghi di pace e monologhi di guerra». Piazza Brembana, la storia della politica Continua il percorso di formazione su «Storia e forme della politica» organizzato dal Circolo Alta Valle Brembana del Partito democratico. Ore 20,30, nella sede del circolo, via Roma 9, Vincenzo Leone analizza l'evoluzione del pensiero politico del mondo moderno partendo da Machiavelli. Romano di Lombardia, i giovani visti da don Resmini All'auditorium del centro sociale polivalente, continuano gli «Incontri culturali» promossi dall'Associazione anziani e pensionati. Ore 15, don Fausto Resmini, parla su «Sapere e saper fare con i giovani». San Pellegrino, conoscere i «Promessi Sposi» Alla sala Putti di Villa Speranza, apertura del ciclo di incontri avente per titolo «L'insolito Manzoni» organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune. Ore 16,30, Mariagrazia Deretti parla su «Un sospetto di "femminismo": la scandalosa figura, per l'epoca di pubblicazione dei Promessi Sposi, di Lucia Mondella». Seriate, a confronto con i protagonisti delle prossime elezioni Ore 20,30, biblioteca comunale, seminario organizzato dai Giovani delle Acli e del Circolo Acli di Seriate sul tema «Le elezioni comunali». Interveranno il sindaco Silvana Santisi Saita, Marco Paolo Sisana, assessore all'Urbanistica e al Bilancio, Luigi Cortesi, capogruppo di Alleanza Nazionale Msi, Morgan Cortinovis capogruppo di Rifondazione Comunista, Antonio Gusmaroli, capogruppo di Forza Italia e Paolo Tiraboschi, capogruppo del Partito democratico. Zogno, lo stucco lucido Ore 15, Sala Priula del museo S. Lorenzo, prosegue il ciclo d'incontri dedicati alla cultura del tempo libero, organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas. Sonzogni Luca, designer parla sul tema «Lo stucco lucido: una tecnica antica per il nostro tempo». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi, sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Bergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 20 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val Grande Al Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Allo studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro Internazionale Arti Visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. Personale di Liudmila Bielkina Ivanova Alla Galleria Borgo d'Oro, via S. Caterina 33, angolo via Alberico da Rosciate, personale della pittrice russa Liudmila Bielkina Ivanova; fino al 7 marzo. Orario: 10-12 e 16-19. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Sala lettura della biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 14,30-18,30 e 20,30-23,30. Tutto il mondo in una scatola Libreria Ars di via Pignolo 116, installazione di Luca Resta «Boxes» scatole-non scatole per parlare di forma ed essenza, visibile e invisibile; fino al 31 marzo. Orario: 15-18,30. Viaggio nell'Antico Oriente Nella Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio Sora), mostra «Viaggio nell'Antico Oriente. Riflessi di vita quotidiana tra Arte e Spiritualità» organizzata dalla Provincia in collaborazione con il Kiwanis International; fino all'8 marzo. Orario: 15-19. Clusone, l'arte di sei donne Alla galleria d'arte contemporanea Franca Pezzoli, via Mazzini, collettiva «Femminile plurale» con opere di Cristiana De Pedrini, Christel Hermann, Elisabetta Vignato, Giosetta Fioroni, Roberta Savelli e Tania Pistone; fino al 23 marzo. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. Franco Stocchi al Circolo artistico Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale di Franco Stocchi; fino al 12 marzo. Romano di Lombardia «Sulla via di Damasco» Alla basilica di S. Defendente, in piazza San Defendente, in occasione del bimillenario della nascita di San Paolo, mostra itinerante dal titolo «Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova», organizzata su proposta e in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana; fino al 22 marzo. Orario: 9-12 e 16-19 (ingresso libero). Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1. MusicaAl Druso Alex Snipers Ore 21, al Druso Café, via Carnovali 80/b, concerto di Alessandro Cecchini, alias Alex Snipers. Band in gara per Italia Wave Ore 20,30, all'Agorà del Polaresco, via Polaresco 15, nell'ambito delle selezioni nazionali del festival musicale Italia Wave, gara tra le band Plastic Made Sofa, Venua, Silent Void e Tnt69. Ingresso gratuito. I Concerti del Sant'Alessandro Sala Bernareggi del Collegio Vescovile Sant'Alessandro, via Garibaldi 3, apertura della rassegna «I Concerti del Sant'Alessandro» organizzata in collaborazione con l'Accademia musicale Santa cecilia Opera S. Alessandro. Ore 11,25, lezione-concerto di Sara Costa che eseguirà al piano musiche di Rachmaninoff. Ingresso libero. Marcin Zdunik in Auditorium Ore 20,45, auditorium di piazza Libertà, nell'ambito della rassegna «Soirée Matinée» a cura di Associazione Arts, Fondazione Bernareggi, Gioventù Musicale, Suonintorno e Csc Danza, concerto del violoncellista polacco Marcin Zdunik, vincitore del Premio Lutoslawski di Varsavia 2007 accompagnato al pianoforte da Irina Zahrenkova, premio Casagrande 2006 e Bach 2006. Albino, al Bigio l'Oster Lew Soloff e la Jw Orchestra Ore 20, al Bigio l'Oster di Altino, esibizione di Lew Soloff alla tromba e della Jw Orchestra. Nese di Alzano, esibizione del gruppo Everlong Ore 21,30, al Bikers pub, concerto della band bergamasca «Everlong». Ponteranica, jazz al Bopo con Luciano Poli Ore 21, al BoPo, via Concordia 6, concerto di Luciano Poli. Ingresso gratuito. Treviolo, tango y algo al Cafeteria Ore 22, al cafeteria, viale Europa, concerto del «Tango y algo mas» trio, formato da Mario Marzi, Simone Zanchini e Paolo Zannini. Ingresso gratuito. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Ore 16,30, alla Ludoteca Giocagulp, via Don Gnocchi 3, nel parco Turani di Redona, «Mercagulp» il grande mercato degli scambi per bambini e bambine della scuola primaria. I laboratori sono gratuiti ma è necessario iscriversi allo 035.360.320. Ludoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1,dalle 16 alle 18,30, ingresso con gioco libero per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. Ore 16,30, «La racchetta battipalla», laboratorio di costruzione. 05/03/2009 nascosto-->

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Open day all'ateneo con presenze da record (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lecco)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA E ASSOCIAZIONI pag. 9 Open day all'ateneo con presenze da record UNIVERSITÀ HANNO ADERITO IN 300 LECCO L'OPEN DAY al Campus di Lecco bissa lo straordinario successo dello scorso anno. Oltre 300 le aspiranti matricole del Politecnico che hanno raccolto l'invito del Polo regionale di Lecco che ha aperto le porte agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori. Alle 9 di mattina, in oltre 300 si sono presentati puntuali al campus di via Marco d'Oggiono dove si è svolta la registrazione e davanti a una platea gremita si sono poi susseguite le presentazioni dei diversi corsi di laurea offerti dal Polo di Lecco. Negli stand allestiti per corso di laurea, studenti, docenti e personale del Polo hanno risposto a tutte le domande delle future matricole e si sono prodigati per soddisfare tutte le loro curiosità. A disposizione dei ragazzi anche alcuni ricercatori, che hanno montato strumenti per la ricerca spiegandone il funzionamento e l'utilizzo (laser-scanner, termocamera e mappe di pressione per la misurazione a scopo medicale, georadar, sensori accelerometrici e geofoni ecc.). Le indicazioni fornite al momento dell'iscrizione hanno rivelato dati interessanti: Ingegneria Edile-Architettura si conferma di grande appeal con importanti numeri di gradimento ma in grande ripresa tra le preferenze anche le nuove lauree in Ingegneria della Produzione Industriale e Ingegneria Civile e Ambientale. La notevole affluenza di studenti all'iniziativa. Questo dimostra che la nuova offerta formativa del Polo regionale di Lecco, che presenta corsi unici ed esclusivi nel panorama Politecnico, riscuote sempre maggiore approvazione e fa ben sperare per le immatricolazioni del prossimo anno accademico.

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MASSA E' NATO a Massa un libro per alunni stranieri. "Imparo a comunicare... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA MASSA / CARRARA pag. 18 MASSA E' NATO a Massa un libro per alunni stranieri. "Imparo a comunicare... MASSA E' NATO a Massa un libro per alunni stranieri. "Imparo a comunicare", editore Erickson, è il frutto di due docenti di lettere, Rossella Di Maria, psicopedagosista, giornalista, docente all'Itis Meucci, e Aurora Ranfagni, insegnante al liceo tecnologico Meucci, specializzata in storia medievale. Entrambe sono specializzate nell'insegnamento ad alunni con disabilità psicofisiche. Il volume, con la presentazione del dottor Fabio Celi, primario psicologo all'Asl apuana e docente di psicologia dell'handicap e della riabilitazione all'università di Parma, punta a rispondere ai bisogni linguistici e comunicativi nelle interazioni quotidane. E' rivolto principalmente ad alunni stranieri della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma anche a bambini italiani con difficoltà a livello grammaticale e lessicale. Le 10 unità in cui è suddiviso il testo, attraverso un approccio di tipo funzionale-comunicativo, propongono al bambino situazioni di vita reale, che arricchiscono il suo lessico, sviluppano le competenze grammaticali di base e rinforzano le interazioni verbali necessarie per la comunicazione quotidiana.

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L'istituzione delle Regioni, nel 1970, segnò un punto alto nel processo di sviluppo del si... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 Chiudi L'istituzione delle Regioni, nel 1970, segnò un punto alto nel processo di sviluppo del sistema democratico italiano. Non avrebbe dovuto essere (purtroppo, negli anni successivi, lo è diventato) un semplice adempimento costituzionale, ma una "rivoluzione" nell'assetto dello Stato, delle sue Istituzioni territoriali, un mutamento dei metodi del fare politica, l'apertura di una fase di diretto impegno dei cittadini nella elaborazione e negli atti amministrativi. S'apriva una prospettiva di grande interesse politico ed un rilevante spazio culturale. I n quella "rivoluzione" credettero in molti. E da questa profonda fiducia nel rinnovamento, connaturato con l'idea del regionalismo autentico, nacquero, contemporaneamente alle Regioni, i Centri studi "Vanoni" a Terni e "Mattei" a Perugia. La motivazione la dette il loro promotore Filippo Micheli: «Per mettere a disposizione degli umbri strumenti di aggregazione, di trasmissione delle loro opinioni e delle loro istanze, per promuovere la cultura nella comune ricerca di soluzione dei problemi, favorendo il dialogo, il confronto delle idee, diffondendo l'informazione e così facendo di tanti cittadini i protagonisti consapevoli del proprio futuro». L'obiettivo, così prefissato, i Centri studi lo perseguirono attraverso una lunga serie di iniziative, in molteplici settori. Per esempio, la valorizzazione dei centri storici, la difesa del lavoro e delle fabbriche, l'emancipazione della società rurale e l'ammodernamento dell'economia agricola, la razionalizzazione degli interventi sul territorio, il turismo inteso come risorsa culturale ed economica. Poi, la pittura, la musica, il teatro, l'innumerevole produzione di poster per sottolineare le bellezze ambientali ed il patrimonio artistico della nostra regione, comprese le feste della tradizione (il Corteo del Corpus Domini di Orvieto, la Corsa dei Ceri di Gubbio, la Quintana di Foligno, la Corsa all'Anello di Narni). Ed ancora la difesa della ferrovia Spoleto-Norcia e della Funicolare di Orvieto, le proposte per la creazione dei parchi regionali, all'interno di un progetto di tutela della natura, la stampa del Cantico delle Creature, nella trasposizione grafica di Felice Fatati, l'Università regionale ed il coinvolgimento nell'azione dei Centri studi di giovani docenti, in un originale impegno di studio, di ricerca e di proposta. Fu una stagione ricca di creatività, anche a sostegno della capacità di governo della Regione e degli Enti locali, come risultato del confronto aperto, tra le diverse posizioni politiche e le opzioni programmatiche - fuori degli steccati imposti dalle contrapposizioni del tempo - una azione promozionale che coinvolse parti importanti della società civile, del mondo della scuola, delle forze attive dell'Umbria. Ora, il Centro studi "Vanoni" è impegnato in una operazione di rilancio della sua presenza. Una occasione sarà il Seminario di studi che si terrà, a Terni, sabato 7 marzo con inizio alle 15,30, nella sala dei convegni dell'Hotel Michelangelo. Il tema è di attualità: "Nell'era post ideologica, quale identità per i partiti?". Il taglio, prevalentemente di carattere sociologico, prevede la valutazione delle ragioni ideali ed etiche che dovranno caratterizzare la funzione dei partiti, liberati dall'orpello delle vecchie ideologie divaricanti. Molte sono le implicazioni, scaturite da questo passaggio storico, nella vita sociale e politica del nostro Paese e nella cosiddetta "democrazia governata". Il passaggio ora impone alle forze politiche una differente concezione del proprio ruolo, per trovare la legittimazione nel consenso popolare. Ed invertire la tendenza al disimpegno crescente dei cittadini. Se dovranno essere partiti d'apparato o palestre di democrazia, mediatori sociali o gestori del potere, interpreti della volontà degli elettori oppure strumenti di oligarchie e di interessi corporativi. Perché, c'è urgenza di completare il processo di moralizzazione privata e pubblica, c'è tutta intera una grande partita dei valori da giocare, è necessario il ritorno ad un dibattito il più possibile sfrondato da forme asfittiche di populismo, sterile manipolatore del consenso. Sono soltanto alcuni dei temi che verranno trattati nel Seminario di studi di sabato 7 marzo, da Renata Natili Micheli, che introdurrà i lavori, e dai relatori Franco Ferrarotti, sociologo, Ermanno Taviani, docente universitario, on. Giovanni Bachelet, Arianna Montanari dell'Università "La Sapienza" di Roma. Ad.Ma.

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C'È GRANDE attesa in paese, per vedere di riconoscere l'amico o il... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROVIGO CULTURA SPETTACOLI pag. 13 C'È GRANDE attesa in paese, per vedere di riconoscere l'amico o il... C'È GRANDE attesa in paese, per vedere di riconoscere l'amico o il parente sul grande schermo. Oppure per vedere che effetto fa essere protagonisti di una storia cinematografica. Sì perchè un po' tutto il paese è stato coinvolto, chi più e chi meno in un'opera che presto verrà svelata al pubblico. Si terrà domani sera, alle 21, nell'atrio della scuola primaria di Melara, in via Garibaldi, la proiezione de «L'ultimo caffè», film interamente girato a Melara con la partecipazione di interpreti locali: Fabrizio Polo, Leonardo Furci, Giulia Sarti, Kejda Sadiku, David Montagnini e Fernando Cova. Anche se alle riprese ha partecipato molta gente di Melata, tutti hanno mantenuto il massimo riserbo sulla storia ancora top secret. Tutto ciò contribuisce ad aumentare la curiosità attorno a quest'opera. L'evento è patrocinato dalla Biblioteca «Dino Tinti» e dall'assessorato alla cultura. Le riprese del film hanno visto la collaborazione attiva di Riccardo Paltanin, il quale ha curato le registrazioni sonore e il missaggio, Olivio Franciosi in qualità di aiuto operatore e Agostino Vallin come aiuto regia. L'ideatore della pellicola, oltre che addetto al montaggio, alla sceneggiatura e alla fotografia, è Gianluca Zonta, classe 1980, residente tra Melara e Bologna, laureato in Informatica e in Dams - indirizzo Cinema, presso l'Università di Bologna. Dopo avere partecipato al laboratorio di regia «Teoria e prassi del cinema», promosso dalla cooperativa Voli nel 2007, ha conseguito un master in Produzione cinematografica alla Cineteca di Bologna. Tra i docenti del corso c'erano Gianluca Arcopinto, Luca Bitterlin, Carlo Cresto-Dina e Giuseppe Bertolucci. Attualmente Gianluca Zonta presiede l'associazione culturale Retrobottega di Bologna ed è impegnato nella produzione del film dal titolo "Vivo solo per te" di Corso Salani e nella realizzazione del documentario "Tuber" di Fabio Donatini. Tra gli altri film (corto e lungometraggi) diretti dal giovane regista melarese ricordiamo: Scotchator (1995), Jon Jonson (2005), La Valigia dei sogni (2005), Vite Riflesse (2006), L'ultimo caffè (2007), Isole (2008), La morte del picchio (2008) e GZ's Project 2009 (2009) in pre-produzione. Nicola Testoni

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La banca di Credito cooperativo abruzzese di Cappelle sul Tavo potrebbe voltare pagina. ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 Chiudi La banca di Credito cooperativo abruzzese di Cappelle sul Tavo potrebbe voltare pagina. Il 17 maggio si vota per il rinnovo dei vertici e Michele Borgia, 45 anni, economista docente all'università del Molise, è pronto a sfidare il presidente uscente Luigi Iachini, ottantenne. Un momento importante per un istituto di credito che rappresenta l'unica realtà locale e i cui numeri parlano chiaro: 280 milioni di massa intermediata, 70 dipendenti, 9 filiali tra la Val Pescara e Chieti.

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Il linguaggio, un veicolo per l'integrazione <Ma i giovani non scordino l'idioma del loro Paese> (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il linguaggio, un veicolo per l'integrazione «Ma i giovani non scordino l'idioma del loro Paese» --> Giovedì 05 Marzo 2009 BERGAMONDO, pagina 36 e-mail print Interculturalità, rapporto con lo straniero, sradicamento dalla propria cultura, ruolo della lingua nella relazione con lo straniero; questi sono i temi principali emersi dal secondo Seminario di dialogo interculturale tenutosi nella sede di Sant'Agostino dell'Università di Bergamo e organizzato dall'Università in collaborazione con Cattedra Unesco. Le tematiche sono state affrontate sotto vari punti di vista. Monsignor Patrizio Rota Scalabrini ha approfondito la tematica dello straniero nei testi biblici sottolineando come già ai tempi fosse molto presente la questione del rapporto con culture diverse. «Analizzare la Bibbia per affrontare tematiche attuali è davvero molto interessante; ricordiamoci inoltre il rapporto che Gesù tenne con lo straniero. Egli lo trattava con rispetto, senza nessun imbarazzo, rivelando una forte equivalenza tra fede e identità culturale. Dobbiamo imparare molte cose da questo concetto». Un'analisi più strettamente linguistica quella avanzata da Piera Molinelli, docente di sociolinguistica della facoltà di Lingue e letterature straniere. «Vi sono vari casi in cui uno stesso atto può essere espresso con sfumature differenti, come per esempio l'atto di scusarsi, ora con significato individuale ora esteso a tutta una comunità. La lingua è portatrice di una miriade di elementi culturali. Il dialogo interculturale è estremamente arricchente in quanto, oltretutto mettendoci realmente in relazione con una cultura diversa, ci permette di meglio analizzare e mettere in discussione anche certi nostri comportamenti». Presente all'incontro anche Paola Gandolfi, Cattedra Unesco, che ha posto l'accento sulla situazione attuale dei figli dei migranti nel contesto scolastico-culturale. «Un punto che vorrei evidenziare è la necessità che ai figli di migranti si continui a insegnare la loro lingua d'origine, in modo da non provocare uno sradicamento troppo forte dalla loro cultura di base. Purtroppo in Italia non si fa ancora abbastanza per queste persone, mentre bisognerebbe prendere spunto da Paesi come la Germania che affrontano la questione interculturale già con maggiori risultati». Ha chiuso il Seminario il preside della facoltà di Scienze della Formazione Ivo Lizzola, che ha ribadito il ruolo della lingua come elemento in grado di unire vecchio e nuovo e come lo sradicamento rappresenti una esperienza profonda. «Ritengo essenziale considerare le tradizioni passate di una cultura, in quanto così si può interagire con essa nella maniera più approfondita. Lo sradicamento non deve essere vissuto come un trauma ma come un'apertura alle possibilità del nuovo per tutti i soggetti messi a confronto. Non ci vuole una illusoria ricerca di origini, ma piuttosto la capacità di leggere ognuno nell'altro qualcosa di nuovo». Gilles Garufi 05/03/2009 nascosto-->

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ASSISI L'argomento, quello della geopolitica, è tra i più scottanti su... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 Chiudi di ADRIANO CIOCI ASSISI - L'argomento, quello della geopolitica, è tra i più scottanti su scala mondiale. Verrà trattato ad Assisi, nel corso di un seminario di formazione dedicato ai temi "caldi" dell'attualità internazionale. Gli incontri, organizzati dal Comune di Assisi - Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite, in collaborazione con la SIOI di Roma (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale) e l'Università per Stranieri di Perugia, si terranno presso la Sala della Conciliazione (con orario 9,30-12,30) nelle giornate del 10, 17 e 23 marzo. Esperti del settore si alterneranno davanti ad un pubblico formato da docenti, studenti delle ultime classi delle scuole superiori, delle università e cittadini. La giornata di apertura del 10 marzo vede in programma un intervento introduttivo del sindaco Claudio Ricci e la conferenza di Margherita Paolini, direttrice della rivista "Oltre il Limes", dal titolo "La crisi di Gaza e il futuro della Palestina", un tema per meglio comprendere le dinamiche di questa area ed il ruolo delle componenti interessate. Il successivo martedì (17 marzo), dopo il saluto dell'assessore con delega ONU Maria Aristei Belardoni, l'analista strategico Alessandro Politi dibatterà il tema "La sfida di Obama", un argomento che tiene banco ormai in tutte le discussioni di carattere politico, economico e dei rapporti internazionali. La mattinata conclusiva (lunedì 23 marzo), Maria Stella Rognoni, docente di Storia dell'Africa nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, parlerà di "Africa: le guerre dimenticate", per capire quali dinamiche si innescano nei meccanismi dell'indifferenza verso certi drammi della storia di oggi. «Con questo seminario - affermano Claudio Ricci e Maria Aristei Belardoni - si intende informare studenti e cittadini sui grandi temi dell'attualità internazionale ed aprire con loro un dibattito sulle grandi sfide della nostra epoca». Per le iscrizioni (gratuite) ci si può rivolgere all'Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite (075-8138676). Lo stesso Ufficio, in occasione del decennale della sua istituzione (avvenuta nel marzo del 1999) ha realizzato, all'interno del sito comunale, un link che riassume le varie attività, sia sul fronte dei diritti umani che su quello dell'Unesco. Articoli, fotografie, interventi e programmi vengono resi fruibili tramite il sito web internet con una grafica semplice ed essenziale. Nella foto, manifestazione per il Tibet ad Assisi

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IMPARARE a conoscere la radio con il progetto <Tarabaralla>.... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

AMIATA / COLLINE pag. 8 IMPARARE a conoscere la radio con il progetto «Tarabaralla».... IMPARARE a conoscere la radio con il progetto «Tarabaralla». Si tratta di un'idea realizzata in collaborazione con il Ctp e con il patrocinio della provincia di Grosseto che vuole coniugare al meglio l'aspetto della comunicazione con le nuove tecnologie e che vedrà una tappa importante nella tavola rotonda «Giovani, partecipazione, radio, comunicazione e tecnologia», in programma sabato alle 10 nella sala del Consiglio. Saranno presenti gli studenti del liceo scientifico di Castel del Piano e del liceo delle scienze sociali e dell'Ipsia di Arcidosso. Uno spazio particolare dell'incontro sarà dedicato alla realtà del web e alla nascita di «Radio Tarabaralla», a cui si può già accedere dal sito dell'associazione www.tarabaralla.info. Relatori del convegno saranno Elisa Giomi docente dell'università di Siena, Alessandro Lovari, docente di comunicazione pubblica e insegnante al centro territoriale permanente.

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L'ECONOMIA mondiale, e quella europea in particolare, sono entrate nella recessione più... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 Chiudi di JOSÈ MARIA AZNAR L'ECONOMIA mondiale, e quella europea in particolare, sono entrate nella recessione più grave degli ultimi venticinque anni. I cittadini, da parte loro, chiedono ai loro governi, con ragione, iniziative in grado di superare una crisi che sta minacciando milioni di persone. Non condivido le visioni catastrofiche, ogni volta purtroppo sempre più numerose, di una nuova Grande depressione simile a quella degli anni Trenta. Questa non è la prima crisi dal 1929 e l'economia, così diffusa e globale, è oggi radicalmente diversa da quella di ottanta anni fa. I depositi bancari sono sicuri. Non c'è più l'oro come modello di riferimento, bensì un sistema fiduciario che permette alle nostre banche centrali di emettere il denaro necessario. Non c'è più la forte deflazione degli anni Trenta e nei Paesi sviluppati il reddito pro capite non teme paragoni con quello di allora, il che rende la crisi meno acuta. Ancor meno condivido l'idea che ci troviamo alle prese con una crisi dell'economia di libero mercato analoga, per gravità, a ciò che il crollo del muro di Berlino significò per il comunismo. Tanto meno sono d'accordo con chi afferma che è necessario rifondare il capitalismo. Esiste una sola possibilità che questa crisi mondiale possa realmente sfociare in qualcosa di paragonabile a una grande depressione, cioè che i governanti commettano gli stessi fatali errori di politica economica perpetrati agli inizi degli anni Trenta: protezionismo e interventismo insensati. Questo è ciò che deve realmente preoccuparci. L'Europa, e in particolare le nazioni europee che più soffriranno di questa crisi come Spagna e Italia, non devono scommettere su meno mercato e più Stato, ma al contrario su più mercato e, sopra ogni cosa, migliore Stato. La cosa più urgente è rinunciare a tentazioni protezionistiche che sempre rispuntano in tempi di crisi. L'Europa deve portare avanti le conclusioni positive del summit di Doha dell'organizzazione mondiale per il commercio, tenendo fede agli impegni presi dai principali leader europei a Washington a novembre 2008. E deve rinunciare a qualsiasi intenzione di proteggere i mercati nazionali mediante politiche di aiuti di Stato, come disgraziatamente è successo in Francia e Spagna. Oggi, più che mai, è il momento delle riforme. Credo che l'Italia, come tante altre nazioni europee, debba darsi un'agenda di privatizzazioni di imprese pubbliche e di ampia liberalizzazione dei mercati finora chiusi alla concorrenza, fra i quali energia e telecomunicazioni. I mercati dei servizi professionali devono aprirsi anche loro alla libera e piena concorrenza. È inoltre necessario liberalizzare la distribuzione commerciale, compresi l'apertura di nuove aree e gli orari di vendita. Occorre eliminare i molteplici e ingiustificati ostacoli burocratici all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Credo che in Italia, come in Spagna, sia di cruciale importanza la razionalizzazione del settore pubblico, riducendone le dimensioni, contenendo il pubblico impiego e liberando spazi e libertà per l'iniziativa privata. L'Italia ha bisogno di meno funzionari e più imprenditori. Ciò esige coraggio politico in termini di tagli preventivi e di congelamento del pubblico impiego, ma a partire dal 1996 la Spagna ha dimostrato che ciò è possibile. Credo che l'Italia, come la Spagna, necessiti di uno Stato meno invadente e migliore, di riforme per migliorare la qualità dei servizi offerti dallo Stato nella sua qualità di supervisore, di riforme delle regole finanziarie per aumentare la trasparenza e di riforme per punire la mancanza di onestà imprenditoriale, incompatibile col libero mercato. Il welfare necessita di riforme profonde che riducano l'inefficienza di servizi pubblici come la sanità e di maggiore attenzione ai suoi dipendenti. Le riforme devono dare maggiore spazio alla sanità privata con il sostegno economico dello Stato. Le riforme intraprese in Svezia negli anni Novanta ci indicano la strada da seguire. La sostenibilità del sistema pensionistico pubblico esige anch'essa riforme profonde e graduali che a loro volta esigono coraggio politico, ma che sono imprescindibili: ad esempio, accelerare le norme sull'aumento dell'età pensionabile e intraprendere il riequilibrio finanziario a lungo termine fra prestazioni e contributi. Analogamente, occorre incentivare maggiormente i meccanismi privati di previdenza per i pensionamenti. Insieme al taglio della spesa pubblica è essenziale ridurre le tasse, specialmente quelle relative ai salari e alla competitività. La Spagna ha dimostrato che ciò è fattibile e conveniente con le riduzioni fiscali apportate nel 1999 e nel 2003. L'imposta sulle società, l'imposta sui redditi e gli accantonamenti per la previdenza sociale devono essere ridotti, una volta attuati i necessari tagli alla spesa pubblica. Anche il mercato del lavoro esige una nuova impostazione. In Spagna come in Italia, le norme sindacali sono obsolete e impongono relazioni industriali rigide e incompatibili con la creazione di occupazione. Credo che l'Italia abbia bisogno di una profonda riforma in tal senso, imperniata sul dialogo sociale, che affronti con criteri di libertà aspetti come la contrattazione collettiva, i meccanismi di assistenza in caso di disoccupazione, la flessibilità geografica e quella funzionale, le cause dei licenziamenti, le politiche attive e la mediazione sindacale. Credo che l'Italia, come la Spagna, necessiti di rafforzare la sua capacità energetica. La nuova scommessa italiana sull'energia nucleare di nuova generazione, che è pulita, sicura e a buon mercato, è una splendida notizia per l'Italia. La scommessa su nuove infrastrutture nei trasporti dev'essere vinta puntando sul sostegno dell'iniziativa privata. I criteri di concessione amministrativa e i meccanismi di collaborazione fra pubblico e privato devono consentire, anche in questo campo, iniezioni di efficienza e nuovi spazi di libertà per l'iniziativa privata. Credo che l'Italia, come la Spagna, debba riformare radicalmente il proprio sistema educativo, liberandosi della zavorra sessantottina rappresentata da modelli che servono solo a pregiudicare la formazione dei giovani col falso pretesto dell'uguaglianza. La libertà di scelta per i genitori, il privilegiare la qualità della formazione e l'eccellenza nella selezione dei docenti devono essere i pilastri di un nuovo sistema didattico. La stessa università, infine, necessita di profonde riforme. Né l'Italia né la Spagna dispongono di università all'altezza del loro peso economico nel mondo. La concorrenza fra i vari atenei è essenziale per garantire livelli minimi di qualità. Le università private devono giocare un ruolo importante nella nuova mappa universitaria europea, ma perché questo avvenga le amministrazioni pubbliche non devono soffocarle a beneficio delle università statali. È questo il cammino da seguire per superare la crisi: più mercato, migliore Stato. Tutto il contrario del protezionismo commerciale, di una maggiore (e peggiore) presenza dello Stato e di un maggiore (e peggiore) intervento pubblico che qualcuno vorrebbe resuscitare.

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Management, via al nuovo corso (sezione: Cultura)

( da "Corriere Alto Adige" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO - sezione: PUBBLICITA - data: 2009-03-05 num: - pag: 8 categoria: PUBBLICITA PARTIRà IN APRILE IL PERCORSO DI FORMAZIONE PER IMPRENDITORI E DIRIGENTI Management, via al nuovo corso Controlling, contabilità, processo decisionale e marketing alcuni dei temi trattati Anche quest'anno Assoimprenditori Alto Adige organizza, insieme al centro di formazione del convento di Novacella, l'Accademia europea e l'associazione provinciale dell'Artigianato, un corso master in lingua tedesca di "Management e direzione aziendale" strutturato sulla base del corso "Master in Management - Mim" dell'Università di Salisburgo. L'iniziativa formativa di alto livello si sviluppa in due semestri (aprile 2009 - luglio 2010) con lezioni generalmente una volta al mese nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato. I destinatari del corso sono imprenditori, manager e dirigenti. Negli anni scorsi sono già state promosse altre due edizioni di questo corso, uno in lingua tedesca ed uno in lingua italiana, insieme rispettivamente all'Università di Salisburgo e al Politecnico di Milano. Robert Stafler (Wolf System Srl), rappresentante del comprensorio Valle Isarco e Wipptal di Assoimprenditori Alto Adige, che ha concluso con successo una delle precedenti edizioni, dice: “Ritengo che sia una sciocchezza pensare di sapere tutto. La formazione personale e professionale è fondamentale. Questo corso è interessante sia per il programma ed i docenti altamente qualificati, sia in quanto dà anche ai non laureati la possibilità di ricevere una formazione a livello universitario. Per quanto mi riguarda ho apprezzato particolarmente l'opportunità di mettere in pratica nella mia azienda la teoria appresa in aula. Nel corso del master sono stati, inoltre, portati anche esempi pratici ed ognuno ha potuto affrontare problematiche specifiche. Trovo poi di grande utilità la rete che si è venuta a creare tra i partecipanti al corso ed i docenti in quanto adesso so a chi rivolgermi quando ho delle domande.” Il corso master di “Management e direzione aziendale” è adeguato alle esigenze delle piccole e medie aziende altoatesine. Durante la formazione, frequentata lavorando, vengono organizzati gruppi di lavoro per studiare casi pratici e confrontare l'apprendimento teorico con il lavoro che concretamente viene svolto nel lavoro quotidiano. I contenuti Nel corso delle lezioni, che si svolgono a Varna o Bressanone, vengono affrontate le più diverse tematiche legate alle gestione aziendale: la gestione di processi e progetti, i metodi per prendere le decisioni, contabilità e finanza, diritto, controlling, la gestione di qualità e del personale, marketing, le competenze sociali, ecc. Il programma dettagliato è disponibile sul sito del centro di formazione del convento di Novacella (www.kloster-neustift.it/bildungshaus/b_masterlehrgang_ dt.htm). Il 3 aprile 2009 è fissato il termine per l'iscrizione al corso, che prende il via il 23 aprile 2009. Per ulteriori informazioni al centro di Novacella è a disposizione Alexander Boy (tel. 0472 835588, alexander. b@kloster-neustift.it).

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COMPOMAT LIGHTWEIGHT 2009 la vetrina italiana dei materiali compositi (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM ( ARTENERGY ) data: 2009-03-05 - pag: 16 autore: INFORMAZIONE PUBBLICITARIA COMPOMAT LIGHTWEIGHT 2009 la vetrina italiana dei materiali compositi Dal 25 al 27 novembre Fiera Milano - Rho ospita il salone internazionale sui materiali compositi e superleggeri. Una grande vetrina espositiva per tutte le aziende del settore, una occasione da non perdere per sviluppare business e incontrare operatori qualificati in un grande contesto fieristico D alla vetroresina delle barche a vela al cemento armato delle nostre case, dall'automotive ai complementi d'arredo fino ai grandi generatori eolici - per citare solo alcune delle applicazioni più conosciute - , i materiali compositi sono già parte della nostra vita quotidiana. Sono, infatti, in grado di abbinare eccellenti proprietà strutturali a una elevata funzionalità (come ad esempio conduttività elettrica, conduttività termica, integrazione con sensori ecc.), che li rendono veramente interessanti per tutte le applicazioni avanzate e, in modo particolare per i materiali "intelligenti" di prossima generazione. APPLICAZIONI E MERCATO Quello dei materiali compositi è un settore produttivo che, oltre a caratterizzarsi per la molteplicità di soluzioni, si distingue soprattutto per l'alto grado del livello tecnologico e di innovazione. In questo momento di congiuntura economica negativa è anche uno dei pochi settori produttivi che meno ne risente. "Certamente - conferma Roberto Frassine, presidente di Assocompositi e docente presso il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" del Politecnico di Milano - , la crisi globale ha conseguenze anche sul nostro settore; tuttavia quello dei materiali compositi, in quanto settore ad alta tecnologia che si basa su know-how aziendali non facilmente trasferibili, si trova in una situazione relativamente protetta almeno dalla concorrenza globale per i prodotti di largo consumo che sta penalizzando fortemente alcuni settori della produzione nazionale". Ma quali sono gli ambiti applicativi che promettono maggiori sviluppi? Secondo Frassine "Il settore delle applicazioni strutturali rimane uno dei più dinamici, particolarmente nel campo dei trasporti e delle costruzioni. In continua evoluzione sono anche le applicazioni industriali come ad esempio componenti di macchine, tubazioni, serbatoi, turbine eoliche e attrezzature sportive. Le caratteristiche di leggerezza, rigidezza e resistenza che si possono ottenere con i materiali compositi non hanno confronti e questo lascia prevedere una loro continua espansione in tutti i settori industriali". In questo senso uno dei settori che, secondo i dati relativi al 2008 dell'AVK (Federation of Reinforced Plastics), registra una sensibile crescita per quanto riguarda le applicazioni dei materiali compositi è proprio quello della produzione delle turbine eoliche che negli ultimi anni è cresciuta del 20% anche grazie alle eclatanti performance di mercato della produzione di elettricità dal vento. A ulteriore riprova la crescita di manifestazioni come eolica Expo (Roma) che, nell'arco di un biennio, ha più che raddoppiato la propria superficie espositiva. Anche il mercato dei compositi polimerici, che pure sta vivendo un periodo di instabilità legata alla variabilità dei costi delle materie prime e ai rapidi sviluppi tecnologici, prevede una buona espansione a livello globale: "Pur provenendo da una fase di sostanziale crescita - conferma Orazio Manni, Direttore della Divisione di Ingegneria dei Materiali e delle Strutture di CETMA- Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali e Vice Presidente di Assocompositi - (il 2007, secondo fonti EUCIA, ha visto un aumento del 5,6%), tra i produttori di compositi è abbastanza diffusa l'idea che, nei prossimi anni, si potrà mantenere un adeguato livello di competitività internazionale se si saprà assumere un atteggiamento proattivo, cogliendo appieno le innumerevoli opportunità che i vari settori applicativi dei compositi sono in grado di offrire. Appare oramai evidente che la maggiore espansione si potrà avere in quei Paesi che stanno mostrando un deciso sviluppo economico: si pensi, ad esempio, al mercato dei trasporti in Asia e al mercato delle costruzioni nell'Europa dell'Est". L'opportunità di sviluppo è quindi verso i grandi mercati esteri che hanno già una ben radicata cultura dei materiali compositi. "L'Europa - spiega infatti Frassine - , è in una situazione di eccellenza a livello mondiale e, al suo interno, i mercati più sviluppati sono nell'ordine Spagna, Italia e Germania. Purtroppo, questa posizione di eccellenza non si è ancora tradotta in una pari capacità di fare sistema per produrre innovazione e occasioni di sviluppo. Assocompositi è impegnata in prima linea per far sì che questo avvenga non solo a livello nazionale, ma anche europeo e internazionale". Per quanto concerne i materiali compositi fibrorinforzati ( Fiber Reinforced Polymers, FRP), negli ultimi trent'anni sono stati impiegati con grande successo nei campi dell'ingegneria aeronautica, meccanica e navale e da alcuni anni si assiste a un loro crescente utilizzo soprattutto per il ripristino e l'adeguamento strutturale di membrature di conglomerato cementizio armato o di muratura. "L'interesse tecnico e imprenditoriale nei riguardi dell'impiego strutturale di tali materiali innovativi in ingegneria civile - spiega il Professor Luigi Ascione, ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno - , ha attirato l'attenzione della comunità scientifica internazionale, che nell'ultimo decennio ha dato vita a una vasta e variegata letteratura sul comportamento strutturale degli FRP, dedicando ad esso numerose e apprezzate conferenze nelle più importanti Università di tutto il mondo". GUARDARE AL FUTURO CON FIDUCIA Proprio per mantenere e sviluppare quella posizione di eccellenza che ci contraddistingue, il nostro Paese non vuole e soprattutto non deve restare indietro. Le prospettive sono buone e "il grado di interesse verso questi materiali sta crescendo anche in Italia, dove - continua Ascione - , accanto all'attività scientifica di numerosi ricercatori, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha prodotto una serie di documenti tecnici, utili per la progettazione, la costruzione e il collaudo di strutture realizzate con materiali FRP. Anche il Ministero delle Infrastrutture ha dimostrato recentemente un interesse normativo verso i materiali innovativi e in particolare i materiali compositi, utilizzati in campo strutturale, consentendo l'avviamento di un processo di allineamento con quanto già avviene in altri Paesi e contribuendo in tal modo all'indispensabile evoluzione tecnologica, foriera della formazione di nuove professionalità e occasioni di lavoro". E se la sfida competitiva del mercato consiste proprio nel restare al passo con l'innovazione tecnologica, investire in ricerca, aggiornamento, sviluppo e innovazione, allora COMPOMAT LIGHTWEIGHT, la manifestazione italiana interamente dedicata ai compositi e a materiali e tecnologie d'alleggerimento, è il luogo giusto dove andare a cercare le anticipazioni di quello che sarà il futuro. Dal 25 al 27 novembre a Fiera Milano tutte le aziende coinvolte nell'industria dei materiali compositi si daranno appuntamento a questa manifestazione internazionale, che vedrà la partecipazione delle più importanti aziende mondiali impegnate in questa promettente tecnologia in grado di prestarsi a molteplici applicazioni. COMPOMAT LIGHTWEIGHT sarà così il punto di riferimento in grado di coniugare sviluppo economico, competitività di mercato, industria e occupazione. Per completare l'offerta espositiva e sviluppare le sinergie tra le diverse declinazioni del mercato, COMPOMAT LIGHTWEIGHT si terrà all'interno di CHEM-MED, il nuovo evento dedicato al mondo della chimica e in concomitanza con HTE-Hi-Tech. Expo 2009, la manifestazione specializzata dedicata alle tecnologie più avanzate. Un appuntamento da non perdere che attrarrà centinaia di espositori e decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo.

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Erasmus, incontro al Pionta sulle borse di studio (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA AREZZO pag. 8 Erasmus, incontro al Pionta sulle borse di studio P ER GLI STUDENTI che intendono trascorrere un periodo di studio all'estero la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dell'Università di Siena, con l'Ufficio Relazioni internazionali, organizza un incontro di presentazione del programma comunitario Lifelong Learning Programme/Erasmus. L'appuntamento è per stamani alle 11,30 al campus del Pionta. Gli interessati a presentare la domanda per l'assegnazione delle borse di studio Erasmus potranno chiedere informazioni e consigli al personale dell'Ufficio relazioni internazionali, ai docenti, agli studenti hanno già fatto questa esperienza e agli studenti stranieri attualmente ad Arezzo. All'incontro parteciperà anche il preside della facoltà aretina Camillo Brezzi. Complessivamente le borse a disposizione per l'anno accademico 2009/2010 sono 1180. Gli iscritti alla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo quest'anno potranno richiedere borse anche per le nuove università partner Cambridge (Inghilterra) e Granada (Spagna), oltre che per Austria, Belgio, Germania, Francia, Grecia, Finlandia, Regno Unito, Svizzera. Domanda entro il 13 marzo. Informazioni al Centro servizi della facoltà al Campus del Pionta, telefono 0575 926443.

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Esiste una sola possibilità che questa crisi mondiale possa realmente sfociare in qualcosa ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 Chiudi di JOSÈ MARIA AZNAR Esiste una sola possibilità che questa crisi mondiale possa realmente sfociare in qualcosa di paragonabile a una grande depressione, cioè che i governanti commettano gli stessi fatali errori di politica economica perpetrati agli inizi degli anni Trenta: protezionismo e interventismo insensati. Questo è ciò che deve realmente preoccuparci. L'Europa, e in particolare le nazioni europee che più soffriranno di questa crisi come Spagna e Italia, non devono scommettere su meno mercato e più Stato, ma al contrario su più mercato e, sopra ogni cosa, migliore Stato. La cosa più urgente è rinunciare a tentazioni protezionistiche che sempre rispuntano in tempi di crisi. L'Europa deve portare avanti le conclusioni positive del summit di Doha dell'organizzazione mondiale per il commercio, tenendo fede agli impegni presi dai principali leader europei a Washington a novembre 2008. E deve rinunciare a qualsiasi intenzione di proteggere i mercati nazionali mediante politiche di aiuti di Stato, come disgraziatamente è successo in Francia e Spagna. Oggi, più che mai, è il momento delle riforme. Credo che l'Italia, come tante altre nazioni europee, debba darsi un'agenda di privatizzazioni di imprese pubbliche e di ampia liberalizzazione dei mercati finora chiusi alla concorrenza, fra i quali energia e telecomunicazioni. I mercati dei servizi professionali devono aprirsi anche loro alla libera e piena concorrenza. È inoltre necessario liberalizzare la distribuzione commerciale, compresi l'apertura di nuove aree e gli orari di vendita. Occorre eliminare i molteplici e ingiustificati ostacoli burocratici all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Credo che in Italia, come in Spagna, sia di cruciale importanza la razionalizzazione del settore pubblico, riducendone le dimensioni, contenendo il pubblico impiego e liberando spazi e libertà per l'iniziativa privata. L'Italia ha bisogno di meno funzionari e più imprenditori. Ciò esige coraggio politico in termini di tagli preventivi e di congelamento del pubblico impiego, ma a partire dal 1996 la Spagna ha dimostrato che ciò è possibile. Credo che l'Italia, come la Spagna, necessiti di uno Stato meno invadente e migliore, di riforme per migliorare la qualità dei servizi offerti dallo Stato nella sua qualità di supervisore, di riforme delle regole finanziarie per aumentare la trasparenza e di riforme per punire la mancanza di onestà imprenditoriale, incompatibile col libero mercato. Il welfare necessita di riforme profonde che riducano l'inefficienza di servizi pubblici come la sanità e di maggiore attenzione ai suoi dipendenti. Le riforme devono dare maggiore spazio alla sanità privata con il sostegno economico dello Stato. Le riforme intraprese in Svezia negli anni Novanta ci indicano la strada da seguire. La sostenibilità del sistema pensionistico pubblico esige anch'essa riforme profonde e graduali che a loro volta esigono coraggio politico, ma che sono imprescindibili: ad esempio, accelerare le norme sull'aumento dell'età pensionabile e intraprendere il riequilibrio finanziario a lungo termine fra prestazioni e contributi. Analogamente, occorre incentivare maggiormente i meccanismi privati di previdenza per i pensionamenti. Insieme al taglio della spesa pubblica è essenziale ridurre le tasse, specialmente quelle relative ai salari e alla competitività. La Spagna ha dimostrato che ciò è fattibile e conveniente con le riduzioni fiscali apportate nel 1999 e nel 2003. L'imposta sulle società, l'imposta sui redditi e gli accantonamenti per la previdenza sociale devono essere ridotti, una volta attuati i necessari tagli alla spesa pubblica. Anche il mercato del lavoro esige una nuova impostazione. In Spagna come in Italia, le norme sindacali sono obsolete e impongono relazioni industriali rigide e incompatibili con la creazione di occupazione. Credo che l'Italia abbia bisogno di una profonda riforma in tal senso, imperniata sul dialogo sociale, che affronti con criteri di libertà aspetti come la contrattazione collettiva, i meccanismi di assistenza in caso di disoccupazione, la flessibilità geografica e quella funzionale, le cause dei licenziamenti, le politiche attive e la mediazione sindacale. Credo che l'Italia, come la Spagna, necessiti di rafforzare la sua capacità energetica. La nuova scommessa italiana sull'energia nucleare di nuova generazione, che è pulita, sicura e a buon mercato, è una splendida notizia per l'Italia. La scommessa su nuove infrastrutture nei trasporti dev'essere vinta puntando sul sostegno dell'iniziativa privata. I criteri di concessione amministrativa e i meccanismi di collaborazione fra pubblico e privato devono consentire, anche in questo campo, iniezioni di efficienza e nuovi spazi di libertà per l'iniziativa privata. Credo che l'Italia, come la Spagna, debba riformare radicalmente il proprio sistema educativo, liberandosi della zavorra sessantottina rappresentata da modelli che servono solo a pregiudicare la formazione dei giovani col falso pretesto dell'uguaglianza. La libertà di scelta per i genitori, il privilegiare la qualità della formazione e l'eccellenza nella selezione dei docenti devono essere i pilastri di un nuovo sistema didattico. La stessa università, infine, necessita di profonde riforme. Né l'Italia né la Spagna dispongono di università all'altezza del loro peso economico nel mondo. La concorrenza fra i vari atenei è essenziale per garantire livelli minimi di qualità. Le università private devono giocare un ruolo importante nella nuova mappa universitaria europea, ma perché questo avvenga le amministrazioni pubbliche non devono soffocarle a beneficio delle università statali. È questo il cammino da seguire per superare la crisi: più mercato, migliore Stato. Tutto il contrario del protezionismo commerciale, di una maggiore (e peggiore) presenza dello Stato e di un maggiore (e peggiore) intervento pubblico che qualcuno vorrebbe resuscitare.

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Milanesi: <Roma ci deve trenta milioni di euro> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PADOVA - data: 2009-03-05 num: - pag: 8 categoria: REDAZIONALE Milanesi: «Roma ci deve trenta milioni di euro» Lunedì l'apertura dell'ultimo anno accademico da rettore PADOVA- Tanta soddisfazione, qualche rimpianto, ma soprattutto l'orgoglio dei numeri. Sarà un giorno speciale per Vincenzo Milanesi. Lunedì il Magnifico rettore concluderà idealmente, aprendo il 787Ë? anno accademico dell'Università di Padova, il suo settennato alla guida del Bo. Un anno speciale questo, è il 2009 anno internazionale dell'astronomia dedicato a Galileo Galilei e la cerimonia solenne in aula magna lascerà spazio alla prolusione del professor Francesco Bertola sul tema «Dall'Universo al Multiverso» e ospiterà la decana degli astrofisici italiani, Margherita Hack. «Sono stati anni difficili - sospira Milanesi - La riduzione degli stanziamenti è iniziata proprio nel 2002, anno del mio insediamento. E nello stesso tempo si è ulteriormente complicato il quadro normativo ». Rettore, destra o sinistra al governo, in questi anni ha dovuto usare la forbice ad ogni bilancio, eppure lunedì presenterà numeri positivi su ricerca e personale. Com'é possibile? «Sant'Antonio non c'entra. Abbiamo semplicemente tenuto sotto stretto controllo la dinamica della spesa sui tre capitoli principali. Il primo, le spese per il personale. Un punto sul quale Brunetta non ha nulla da insegnarci. In questi anni abbiamo evitato di bandire cattedre di prima fascia proprio per scongiurare che, come purtroppo è successo altrove, esplodesse il numero di professori ordinari (a Napoli Federico II sono aumentate del 40% ndr). Abbiamo puntato invece sui giovani facendo aumentare del 25 per cento in sette anni il numero dei ricercatori. Si tratta del più alto incremento a livello italiano e finalmente l'Università di Padova ha una struttura di docenza a piramide. Su 2400 docenti contiamo ora 930 ricercatori, 760 professori associati e 710 ordinari. Poi abbiamo ridotto le spese generali, dal riscaldamento alla carta igienica. Infine è stata ridotta al minimo indispensabile la spesa per l'edilizia accendendo mutui importanti ma evitando sprechi, non facendo mai il passo più lungo della gamba e acrobazie per garantire un minimo di manutenzione a un patrimonio edilizio di 2 milioni e 200mila metri cubi». Di fronte a decine di Atenei spreconi dai bilanci a volte ripianati, pensa che ne sia valsa la pena essere così virtuosi? «Sì perché abbiamo ottenuto risultati importanti sulla ricerca sopperendo con i risparmi al crollo dei contributi statali. E i numeri parlano chiaro: i fondi d'ateneo destinati alla ricerca sono aumentati del 456% tra il 2002 e il 2009. Su un bilancio annuale che supera i 500 milioni di euro almeno 30 vengono destinati alla ricerca pura. Nessun ateneo italiano può vantare questi numeri. Grazie a questa politica di bilancio i docenti della nostra università hanno a disposizione fondi per la ricerca in linea con la media europea. Soldi che tra l'altro non vengono distribuiti a pioggia ma attraverso una attenta valutazione dei progetti presentati dai docenti. E tutto questo nonostante che lo Stato continui a penalizzarci». Questo è stato un po' il refrain del suo settennato. Ma è possibile quantificare questa penalizzazione? «Padova riceve ogni anno dallo Stato circa 300 milioni di euro. Secondo le stime siamo sottofinanziati del 10%, vale a dire 30 milioni di euro annui. Speriamo che quest'anno porti un'inversione di tendenza: la conversione in legge del decreto 180 prescrive infatti che il 7% del Fondo di finanziamento ordinario (lo strumento di bilancio con cui lo Stato finanzia gli atenei) venga finalmente distribuito su base meritocratica tenendo conto della qualità della ricerca e della didattica. Proprio per questo Padova nel corso del 2009 potrebbe ricevere qualcosa in più. Un quantum che scopriremo solo con il decreto di ripartizione che dovrebbe essere emesso questa primavera. Tuttavia...» Tuttavia? «E' un primo passo ma mi vengono da fare due osservazioni: se è vero che il 7% dei fondi verranno distribuiti su base meritocratica è quindi pur sempre vero che il restante 93% verrà distribuito ancora una volta sulla base della spesa storica, criterio che come è noto premia gli enti spreconi. Secondo punto: sono esattamente 15 anni, dall'avvio dell'autonomia universitaria, che siamo sottofinanziati e non vorremmo che passasse il principio che chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Il Bo, sia chiaro, vanta un credito di centinaia di milioni di euro accumulati in questi anni. E se non incominciamo a ricevere, nel 2010 rischiamo di dover mettere mano alle tasse degli studenti che sono ferme da anni. Dal prossimo anno i tagli previsti da Tremonti rischiano di mettere i nostri atenei fuori dalla competizione internazionale. Bisogna cambiare criterio, per questo come Aquis ci aggrappiamo alle parole del presidente Napolitano: no ai tagli indiscriminati ». Cosa rimane da fare? «Tanto, tantissimo. La valutazione della didattica ad esempio. Non bastano i questionari degli studenti, servono anche strumenti di autovalutazione. I docenti devono imparare a mettersi in discussione». Ha un rammarico? «E' una questione un po' tecnica, ma ci tenevo: avrei voluto far passare il Bo da un bilancio finanziario a quello economico- patrimoniale. Un modello, quello adottato nelle aziende private che permette di sapere esattamente come escono i soldi. Ma sarebbe stato come cambiare il motore dell'aereo in volo ». Un auspicio? «Che non si perda la sfida del Politecnico. Il nuovo presidente della Camera di Commercio Roberto Furlan ha coraggiosamente risposto all'appello. Aspettiamo Galan, sperando di non aspettare Godot. E' un'occasione che non può essere persa ». Luca Barbieri Filosofo Vincenzo Milanesi, ordinario di filosofia morale rimarrà in carica fino ad ottobre quando verrà sostituito dal successore che verrà eletto con le elezioni previste per giugno. E' in carica dal 2002

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Rossi: Sun, adesso il Policlinico (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: CASERTA - data: 2009-03-05 num: - pag: 10 categoria: REDAZIONALE Università Ieri l'inaugurazione dell'anno accademico nella Facoltà di Economia di Capua Rossi: Sun, adesso il Policlinico Il rettore soddisfatto: «Positivo il bilancio di questi sedici anni» Tante innovazioni facilitano gli studenti: caselle di posta elettronica, accesso via web ai servizi di segreteria e servizi on line CAPUA — «Policlinico» è l'unica parola che il rettore della Seconda università di Napoli, Francesco Rossi, non ha pronunciato nel corso del suo intervento alla manifestazione inaugurale dell'anno accademico che si è tenuta ieri nella Facoltà di Economia di Capua. «Perché — ha detto Rossi al margine della cerimonia — quello che dovrebbe essere il punto di forza, il fiore all'occhiello della Sun ne è diventato la spina nel fianco. Le mie preoccupazioni maggiori riguardano, infatti, proprio il Policlinico per i ritardi nell'ultimazione dei lavori. Noi ce l'abbiamo messa tutta per rimuovere ostacoli e difficoltà. Ci saremmo aspettati allo stesso modo, un maggiore senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni da parte della ditta che ha l'appalto dei lavori e che, invece, sembra non rendersi conto della grandezza, in termini non solo strutturali, ma anche culturali e sociali dell'opera che le è stata affidata». Ma, Policlinico a parte, il bilancio di questi primi sedici anni di Sun sono decisamente positivi, nonostante i punti di criticità che la caratterizzarono alla nascita (priva di adeguati finanziamenti, di strutture didattico- scientifiche e con personale, docente e non docente, insufficiente). «Oggi — ha sottolineato Nicola Melone, decano dei presidi della Sun — l'ateneo si presenta con 28 mila studenti, 10 facoltà, 68 corsi di laurea, oltre 30 dipartimenti scientifici, 40 dottorati di ricerca, 14 biblioteche, 1000 docenti e oltre 2700 unità di personale tecnico amministrativo ». E con tante innovazioni che facilitano la vita degli studenti (caselle di posta elettronica, accesso via web ai servizi di segreteria, servizi on line) come ha ricordato Nicola Della Volpe del personale amministrativo. Più che incoraggianti sono, poi, i risultati didattici, formativi e di ricerca valutati secondo parametri oggettivi, che comportano ricadute produttive. «Un' attività che alla Sun, nonostante i tagli effettuati dalle varie "finanziarie", è vivace e supera la media delle altre università»: ha detto il delegato per la ricerca scientifica, Riccardo Pierantoni. «Senza contare — ha aggiunto Melone — che la nostra università, nata per decongestionare l'ateneo napoletano ha finito per assumere, proprio grazie alla sua dislocazione su 5 comuni di una provincia tanto problematica, un'alta funzione sociale dando la speranza di un futuro migliore ». «Speranza» è stata la parola chiave anche del presidente del Consiglio degli studenti, Gennaro Serra. «Speranza come categoria politica — ha spiegato Serra — come capacità di leggere la realtà presente per coglierne le potenzialità positive su cui costruire solide alternative soprattutto in un territorio come il nostro lacerato da criminalità e camorra, mali contro cui l'Università può svolgere un'azione preventiva, che implica, però, un inevitabile cambiamento». E cambiamento è stato l'altro leit-motiv della cerimonia. «Cambiamenti indispensabili che devono riguardare — ha detto il rettore — la qualità della ricerca e dei processi formativi, la internazionalizzazione per rendere i nostri studenti competitivi e la valutazione attenta e trasparente dei nostri risultati». Lidia Luberto Un momento dell'inaugurazione

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Molestie sessuali e i giovani Questionario all'università (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-03-05 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE Lo screening Molestie sessuali e i giovani Questionario all'università VERONA - Che cos'è una molestia sessuale? Quali comportamenti, anche comuni, superano il confine dell'accettabilità? Quanto sono diffusi quest'ultimi? Un'indagine tenterà di rispondere a questi quesiti. L'iniziativa, sviluppata dal comitato pari opportunità dell'Università di Verona ha uno scopo duplice: conoscitivo, grazie ad screening di massa tra i giovani per conoscere la dimensione delle problematiche legate alle molestie e allo stesso tempo formativo, proponendosi di diffondere una maggiore presa di coscienza sul tema. Il progetto prevede la distribuzione agli studenti di tutte le facoltà, di un questionario diviso in tre parti: una prima riguardante la percezione dei comportamenti che sconfinano nelle molestie, e altre due che chiedono al soggetto (anonimo) se ne è stato vittima o se è a conoscenza di casi analoghi accaduti a terzi. «La nostra preoccupazione è che atteggiamenti considerati, dal punto di vista giuridico, molestie sessuali siano molto più diffusi di quanto si pensi spiega Anita Conforti, presidente del comitato - doppi sensi, allusioni, ricerca del contatto fisico durante una discussione... per la legge possono essere reati se la persona a cui sono indirizzati non li consente. Questa ricerca ci consentirà di capire cosa ne pensa un campione come gli studenti universitari al riguardo. Credo che avremo delle sorprese». Ma i risultati del'indagine, che saranno pronti a maggio, consentiranno anche di verificare la presenza di molestie all'interno dell'ambiente accademico dato che i questionari verranno distribuiti anche al personale dell'università dai docenti fino ai tecnici. Un lavoro non esente da problematiche del genere come ha dimostrato la recente confessione di Donata Gottardi, europarlamentare e insegnante di Diritto del lavoro. D.O.

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Polo siderurgico, chiesti i danni ai cittadini (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-03-05 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Il caso Atto di citazione contro il comitato «Campagnola 894» e un docente universitario. Legambiente a fianco dei residenti Polo siderurgico, chiesti i danni ai cittadini La Sider Plating Scaligera vuole 4,2 milioni di euro. «Diffamati e denigrati» Tra una settimana la prima udienza davanti al Tribunale civile VERONA - Quella condotta nei confronti del tanto contestato polo siderurgico di Oppeano «è una vera e propria guerra sferrata indistintamente e indiscriminatamente contro le tre aziende coinvolte, con toni che ben travalicano i limiti del diritto alla divulgazione d'informazione alla cittadinanza». Motivo per cui, con una clamorosa azione giudiziaria che verrà discussa davanti al Tribunale civile scaligero la prossima settimana, la Sider plating scaligera si lancia alla controffensiva chiamando direttamente in giudizio il comitato di cittadini «Campagnola 894» e il professor Gianni Tamino, docente del dipartimento di biologia dell'Università di Padova al fine di «ottenere tutela e ristoro - si legge nell'atto di citazione - contro le azioni diffamatorie, denigratorie e gravemente lesive poste in essere ai danni » dell'azienda che, insieme anche a Verona steel e Valsider, opera all'interno del cosiddetto e lungamente controverso «polo siderurgico ». Ma se clamorosa è l'iniziativa giudiziaria in sè, desta se possibile ancora maggiore impressione il complessivo ammontare della cifra chiesta dalla Sider plating scaligera a comitato e docente a titolo di «ristoro», ovvero risarcimento, per la presunta «opera diffamatoria, denigratoria e gravemente lesiva » che si sarebbe ritrovata a subire. Nei confronti del presidente pro tempore del comitato «Campagnola 894», Luca Poletto, e del professor Tamino, infatti, l'azienda attraverso il proprio legale di fiducia Fabio Biancardi chiede al Tribunale civile di Verona che «in via tra loro graduale, anche graduata o alternativa », vengano condannati a rifondere la cifra di quattro milioni e 250 mila euro, «oppure diversa somma ritenuta equa». Una richiesta «totalmente infondata» tuona Legambiente che, come renderà ufficialmente noto oggi, ha deciso di entrare in prima persona nella querelle giudiziaria prendendo le difese di cittadini e docente. A tutt'oggi, però, la Sider plating non ha manifestato alcuna intenzione di fare retromarcia perché «Con notizie infondate - si rimarca nero su bianco dall'atto di citazione - il comitato ha sostenuto che anche l'attività della Sps danneggerebbe il territorio e la salute delle persone, ingenerando terrore negli abitanti della zona, erroneamente convinti che la nostra attività costituisca una minaccia e un pericolo per l'integrità dei luoghi e per la salute, notizie che di fatto hanno maturato un sentimento d'avversione nei confronti della nostra società». E così, mentre in procura risulta tuttora aperto più di un fascicolo penale sulla vicenda, attorno al famigerato polo siderurgico di Oppeano si prospetta adesso battaglia anche in sede civile. La. Ted. Chiamati in causa Uno striscione di protesta esposto dai cittadini

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SI TERRÀ domani alle 17.30 nell'auditorium dell'Unione industriale... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISA pag. 10 SI TERRÀ domani alle 17.30 nell'auditorium dell'Unione industriale... SI TERRÀ domani alle 17.30 nell'auditorium dell'Unione industriale pisana (via Volturno 43) la presentazione del volume «Il settore farmaceutico pisano. Un incontro tra ricerca e impresa in cento anni di storia» (Pacini Editore). Un libro di Alberto Bianchi, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze dell'Università di Pisa, con la premessa di Tommaso Fanfani, docente di storia economica all'Università di Pisa e presidente della Fondazione Piaggio, che presenterà il volume. All'incontro interverranno l'autore e Mario Federighi. Il testo ha lo scopo di ripercorrere le più importanti vicende del comparto chimico-farmaceutico pisano e i principali intrecci con il mondo della ricerca dalla sua anscita fino ad oggi, focalizzando l'attenzione su quelle imprese che hanno fatto la storia del settore a Pisa e che ancora oggi operano nel contesto industriale locale come i laboratori Baldacci spa, i laboratori Guidotti spa, l'istituto Gentili spa e Farmigea spa.

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IL PROGETTO Casa'entra nel vivo. È stato pubblicato l'avviso... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

SAN BENEDETTO pag. 8 IL PROGETTO Casa'entra nel vivo. È stato pubblicato l'avviso... IL PROGETTO Casa'entra nel vivo. È stato pubblicato l'avviso per avviare la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato dismesso, in cambio della destinazione di una parte degli immobili ad edilizia sociale. I privati cittadini e i costruttori hanno 90 giorni di tempo (entro e non oltre il 1° giugno), per presentare la domanda con allegato lo studio di fattibilità dell'intervento. Per informazioni o chiarimenti, da giovedì 12 marzo, sono a disposizione i tecnici dell'Ufficio di Piano (viale De Gasperi, 4° piano, il mercoledì dalle ore 11 alle 13, il giovedì dalle ore 16 alle 18), previa prenotazione telefonica allo 0735 / 794380 368 372 352, e mail cicchim@comunesbt.it, ciarrocchig@comunesbt.it, forlinim@comunesbt.it, tiburtinig@comunesbt.it. *** Dopo il convegno, i tecnici incaricati a redigere il Piano energetico ambientale comunale', informano che per tutto marzo è possibile inviare le osservazioni' sull'argomento, in vista della redazione dell'importante documento. Le osservazioni possono essere inoltrate tramite l'Ufficio Protocollo, posta tradizionale o via e-mail all'indirizzo collinim@comunesbt.it. Info: 0735 / 794333. Incaricata della preparazione del Piano è la società S.TRA.TE.G.I.E. srl. nata dalla collaborazione tra docenti e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle Marche. L'équipe è coordinata dal prof. Fabio Polonara, dell'Università Politecnica delle Marche.

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RENATO Leoni, presidente del centro sociale Caldarette, torna a insistere sulla s... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA E LETTERE pag. 7 RENATO Leoni, presidente del centro sociale Caldarette, torna a insistere sulla s... RENATO Leoni, presidente del centro sociale Caldarette, torna a insistere sulla sua proposta di investire sul fotovoltaico per produrre i 24 megawatt di energia che si dovrebbero ottenere con la centrale a Biomasse, prevista nel progetto di riconversione dello zuccherificio di Campiglione di Fermo. Giorni fa aveva lanciato, tramite la stampa, l'idea di installare impianti per il fotovoltaico sui capannoni di aziende e spazi pubblici, il tutto gestito da una società pubblico-privata che si dovrebbe costituire e che dovrebbe vedere la partecipazione anche di istituti bancari. L'amministratore delegato di Eridania-Sadam, Piero Tamburini, aveva giudicato curiosa' questa proposta, sostenendo che per tale progetto servirebbero 3milioni di mq di pannelli e un investimento di 700milioni di euro. Numeri non corrispondenti a realtà, secondo Leoni: «In internet dice si trovano siti di aziende per pannelli fotolvotaici che forniscono tutti i dati», che smentirebbero quanto dichiarato da Tamburini. Intanto, a suo dire, «non servono 3milioni di mq ma meno: 192.000 mq». Inoltre «grazie al conto energia dell'Unione Europea si avrebbe un incentivo di 11.772.700 euro all'anno, a cui vanno aggiunti i proventi dalla vendita dell'energia che sarebbero sui 2.648.860 euro all'anno per venti anni». Sottratte le spese di installazione, sempre secondo il calcolo fatto da Leoni, resterebbero circa 9milioni di euro l'anno che potrebbero essere investiti nella ristrutturazione per il risparmio energetico di case private. Questa ristrutturazione, aggiunge il presidente del centro sociale Caldarette, creerebbe nuovi posti di lavoro. Leoni sottolinea inoltre che puntando sul fotovoltaico ci sarebbe anche una riduzione delle emissioni di anidride carbonica. La sua posizione non è di totale contrarietà alla centrale a biomasse: «Sono del parere che non si debbano escludere centrali di piccole dimensioni, ma faccio anche un' ulteriore proposta che è quella di puntare sul fotovoltaico. Penso inoltre che si dovrebbero finanziare gli agricoltori affinché realizzano anche delle serre con pannelli fotovoltaici».

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La campagna si fa anche sul web. Tonino Guerra è con Pivato (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO pag. 17 La campagna si fa anche sul web. Tonino Guerra è con Pivato DIBATTITI E INCONTRI PER ILLUSTRARE IL PROGRAMMA COME SI FA la campagna elettorale da «magnifico rettore»? Non c'è un manuale scritto dal quale trarre ispirazione. Né vale il «passaparola» tra uscenti ed entranti, dato che le regole (come nel nostro caso) possono anche cambiare. Ora che il voto è spalmato tra docenti, ricercatori, personale amministrativo e studenti, ovviamente con le dovute proporzioni, non è più come una volta, quando bastavano un po' di cene tra i presidi di facoltà. Oggi chi pensa di entrare in conclave da papa, poi rischia di uscirne da... cardinale. CERTO E' che col mutare dei tempi un candidato rettore può anche aprire un forum su internet come ha fatto il candidato Stefano Pivato, preside della Facoltà di Lingue dal quale osservare cosa dice la base: proposte, assensi e dissensi. «Da quando ho attivato il mio blog mi sono ritrovato a non dare il resto», spiega Stefano Pivato, che sul web è raggiungibile su www.stefanopivato.com oppure su http://stefanopivato.wordpress.com. «Arrivano e-mail di continuo, si aprono discussioni sui temi più vari. Capisco anche cosa ne pensano coloro che mi vogliono (o non vogliono) sostenere sulle varie proposte del mio programma, che è pubblicato nel sito del forum». Come viene spiegato nella home page «lo spirito che anima i promotori di questo blog parte dalla convinzione che alla realtà urbinate faccia difetto una più ampia comunicazione fra le varie categorie di lavoratori e, fra queste, e la città. Di qui l'invito a partecipare al dibattito in vista delle future elezioni alla carica di rettore». E TUTTO questo serve veramente? Quanto la gente preferisca intervenire via e-mail rispetto alla telefonata o all'incontro personale anche per ragioni di mancato tempo disponibile si scopre da un caso particolare. All'indomani dell'idea del professor Pivato di riportare la sede del rettorato in via Saffi, dove ha trovato collocazione nel dopoguerra per tutta l'era di Carlo Bo, un coro di consensi ha puntato dritto sulla e-mail di Pivato. Ma nel sito del forum non mancano i messaggi degli «amici esterni», coloro che pur non votando, sentono di poter dire la propria opinione, se non altro come ex studenti urbinati. Il poeta e sceneggiatore romagnolo Tonino Guerra è uno di questi. Guerra non è certo un uomo da e-mail e mouse, e per questo ha inviato un meno tecnologico messaggio scritto a mano e spedito via fax. Il testo: «Caro Stefano, mi sono laureato all'università che adesso cominci a guidare. Non vedo l'ora di vederti vestito da Rettore. Bravo. Tonino Guerra». E poi un curioso post scriptum: «Ho messo anche il cognome perché non pensino che Tonino è un cane». NAVIGANDO tra i «post» (ovvero tra le discussioni "impostate" nella cassetta delle lettere virtuale del sito) si scoprono gli argomenti più gettonati, come quello relativo all'informatica. I «Laboratori» sono però quelli sui quali si concentra di più l'attenzione. Spiega Pivato: «I laboratori produrranno una serie di documenti programmatici sui singoli punti che verranno poi pubblicati sul sito. Lo scopo è quello di coinvolgere il maggior numero di docenti e rappresentanti del personale tecnico - amministrativo nel dibattito sui destini del nostro ateneo. Gli incontri sono anche fisici, tutto il programma si trova sempre nel sito del forum». Gli argomenti? L'informatica, l'internazionalizzazione, la ricerca, le lingue straniere e l'internazionalizzazione dei corsi, gli studenti, il personale tecnico amministrativo e le relazioni sindacali, le biblioteche, la situazione finanziaria e la ricerca dei fondi, la comunicazione, la didattica, ambiente e territorio e, per finire, città e territorio. g. l. Image: 20090305/foto/9461.jpg

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truffa: indagato l'ingegnere capo (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

FERRARA PRIMO PIANO pag. 2 truffa: indagato l'ingegnere capo niente da temere». Avviso di garanzia anche ad un secondo tecnico di NICOLA BIANCHI e STEFANO LOLLI IL METEO aveva previsto una settimana caratterizzata da freddo e pioggia ma in Provincia imperversa un'autentica bufera. L'avevamo anticipato ieri, in esclusiva, che oltre all'acqua sarebbero piovuti avvisi di garanzia. E' arrivata la conferma. Primo tra tutti quello che è stato notificato, martedì prima del blitz delle Fiamme Gialle, all'ingegnere capo delle Opere pubbliche Gabriele Andrighetti accusato di truffa aggravata e peculato. Secondo, all'ingegnere Andrea Prampolini (per concorso in peculato), amministratore unico della società Riusa.Eu srl. IL BREVETTO L'innesco della delicatissima inchiesta è il brevetto internazionale di cui Gabriele Andrighetti è contitolare, e che prevede la produzione di unità modulari componibili per rilevati stradali', attraverso il riutilizzo di materie plastiche altrimenti destinate a finire in discarica. Un'idea nata nel 2004 e sulla quale è sorta anche una società (la Riusa.Eu Srl), con sede legale a Sassuolo, ed uffici in città in vicolo del Pesco. La proprietà al 50% è di una società fiduciaria, la Poldi Allai di Parma, e di due privati (Arrigo Bellinazzo e Luigi Astolfi); dal maggio dello scorso anno l'amministratore unico è Andrea Prampolini, ingegnere sessantenne. Ma la ricerca e lo sviluppo di attività imprenditoriali sembrano coinvolgere altri partner, sia pubblici che privati come testimoniato da un recente convegno all'Università; interessate al progetto sono ad esempio la Facoltà di Ingegneria, Area Spa, il Consorzio Ferrara Ricerche ed alcuni privati, tra cui società edili fra queste la Eredi Manfredini che avrebbero ipotizzato anche la concessione alla Riusa di aree e capannoni per l'avvio della produzione del materiale per le strade di plastica'. Un business, in prospettiva. Ma già un investimento se si considera che Area ha pre-finanziato le attività con stanziamenti di danaro pubblico per oltre 500 mila euro. ACCUSE Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, ci sarebbe appunto l'utilizzo di queste risorse; ma anche, pare, l'eventualità che funzionari e dirigenti pubblici abbiano in questi anni lavorato, all'interno degli uffici della Provincia, in realtà per un'impresa di carattere privato. Ipotesi che il sostituto procuratore Nicola Proto dovrà, a questo punto, vagliare e sostanziare. «Siamo sereni perché non abbiamo niente da temere o da nascondere spiega l'avvocato di Andrighetti, Alberto Bova . Rimaniamo a disposizione dell'autorità giudiziaria nella quale abbiamo massima fiducia». Il blitz di due giorni della Finanza, oltre che negli uffici di corso Isonzo e nell'abitazione dell'ingegnere capo, è proseguito nella sede di Area Spa a Copparo e nella casa di Prampolini, destinatario della seconda informazione di garanzia. «Sicuramente dice il suo legale, Antonio Salvatore si tratta di un atto dovuto. Il mio assistito è assolutamente estraneo ad ogni ipotesi di reato e lo dimostreremo nelle sedi idonee». NUOVI INDAGATI Ma la lista indagati potrebbe (se non lo è già) arricchirsi di nuovi nomi. Al vaglio di Gdf e Procura ci sarebbero le posizioni di almeno altre tre persone, tutte dipendenti della Provincia. Nei loro uffici, martedì, sono state attuate minuziose verifiche ed addirittura posti i sigilli su alcuni atti documentali. Gli inquirenti, per il momento, non parlano. «C'è un'indagine in corso», è lo scarno commento che arriva dal quartier generale di viale Cavour. Certo è che qui, dopo i blitz, sono stati portati decine di documenti sequestrati negli uffici delle Opere pubbliche, nelle abitazioni dei due tecnici e nella sede di Area.

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Gli imprenditori italiani: 15 proposte alla Ue per combattere la crisi (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-05 num: - pag: 31 categoria: REDAZIONALE Cena con Barroso Gli imprenditori italiani: 15 proposte alla Ue per combattere la crisi DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES — Un centinaio di grandi imprese europee ha presentato la sua ricetta in 15 proposte per uscire dalla crisi in una cena con il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso. Nella lista degli invitati figuravano anche vari italiani, tra cui Roberto Poli (Eni), Corrado Passera (Intesa), Pierfrancesco Guarguaglini (Finmeccanica), Umberto Quadrino (Edison) e Elio Catania (Atm). Le prime cinque proposte sollecitano un sistema di finanziamento in grado di rilanciare l'economia europea. Viene considerato essenziale ripristinare i prestiti soprattutto alle piccole e medie industrie da parte di un sistema bancario riportato alla normalità e sotto il controllo di regole comuni integrate da principi deontologici ed etici. Viene chiesta massima trasparenza sui prodotti derivati. Le seconde cinque proposte riguardano le azioni prioritarie per garantire in Europa l'approvvigionamento energetico e lo sviluppo delle infrastrutture. La strategia energetica suggerita è «di lungo termine». Prevede diversificazioni delle importazioni e degli impianti di trasferimento (Itgi, Nabucco, South Stream, Galsi, Medgas, ecc.). Fondamentale viene considerato consolidare il mercato interno europeo dell'elettricità e del gas. Le grandi infrastrutture del progetto Ten-t dovrebbero generare crescita con la collaborazione pubblico-privato. L'ultimo gruppo di misure suggerite dalle imprese europee punta al miglioramento della competitività. Viene ritenuto essenziale privilegiare le attività ad alta tecnologia e considerare alcuni settori tradizionali «condannati» entro un certo termine. Gli Stati dovrebbero impegnarsi a sostegno delle piccole e medie imprese impegnate in settori strategici ad alto valore aggiunto. Andrebbe sviluppata la società dell'informazione e della conoscenza Ue attuando anche gli investimenti per lo sviluppo rapido delle telecomunicazioni di nuova generazione. I.C. Corrado Passera, ad di Intesa Sanpaolo e Pierfrancesco Guarguaglini, presidente Finmeccanica

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MI RICORDO di un collega che insegnava storia e filosofia: alto, magro, asciutto,... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

LETTERE E AGENDA pag. 14 MI RICORDO di un collega che insegnava storia e filosofia: alto, magro, asciutto,... MI RICORDO di un collega che insegnava storia e filosofia: alto, magro, asciutto, impervio, e naturalmente severissimo, che falcidiava i liceali non abbastanza pronti sulla Critica del giudizio' di Kant o sul Leviatano' di Hobbes. Era il terrore degli scrutini, più che dei suoi liceali. Sciorinava i 4 con una specie di orgoglio, li degustava come un vino raro quando li annunciava agli altri professori. Scena teatrale, magniloquente, che si ripeteva con regolarità finché il preside subentrato da poco, un giovane, buttò lì, interrompendo le sentenze di morte scolastica emesse dal docente, che se la classe era così insufficiente all'inizio dell'anno, non poteva esserlo anche alla fine, perché in quel caso si sarebbe dovuto concludere che l'attività d'insegnamento non era stata efficace. Per capirci meglio, un po' come se il tecnico di una squadra di calcio bocciasse i giocatori che lui stesso allena da mesi. Non si potrebbe, a quel punto, cogliere nella severità del mister più un atteggiamento fine a se stesso che un'effettiva incapacità degli atleti di rispondere alla preparazione? Diceva don Milani che l'obiettivo della scuola è recuperare il più irrecuperabile dei ragazzi. Nulla è più pericoloso della severità astratta, della durezza e della fermezza di facciata, dei 5 in condotta che lo sa benissimo chi ha insegnato svaniranno come nebbia al sole con l'avanzare dell'anno scolastico. Se è giusto, sacrosanto, bocciare chi non studia o chi non intende comportarsi correttamente in aula, sarebbe anche utile che i docenti riflettessero sul fatto che quando su una classe si abbatte una pioggia di brutti voti viene emesso un giudizio poco lusinghiero anche su chi ha la responsabilità della formazione. Il 72% di allievi della media superiore con almeno una insufficienza al primo quadrimestre e con voti particolarmente negativi nelle lingue ci dice di una situazione nota e allarmante. Così come è spaventosa una quota del 35% con crediti da rimediare, come nel nostro liceo scientifico Righi. Ma il cattivismo' in risposta al presunto buonismo' degli anni passati non è la ricetta. Ovvero è semplicemente la strada più comoda per annunciare che finalmente si sta facendo sul serio. E non importa se alla soglia dell'università c'è chi ignora la capitale dell'Egitto o la data della battaglia di Lepanto. cesare.sughi@ilcarlino.net

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Fisichella a Padova, pronta la contestazione (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Politica - data: 2009-03-05 num: - pag: 12 categoria: REDAZIONALE Il caso Domani all'università «lectio» dell'arcivescovo sull'etica: protestano tre docenti, gli studenti si mobilitano Fisichella a Padova, pronta la contestazione Fino all'ultimo si è temuto il «passo indietro ». Come fece Benedetto XVI, quando, causa contestazioni, rinunciò ad andare in visita alla Sapienza di Roma. Non accadrà domani all'Università di Padova, poiché monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, nonostante le polemiche innescate da alcuni docenti e cavalcate dagli studenti, ha confermato la sua presenza e quindi la lettura della relazione su «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali ». Il caso, dunque, pur con le debite differenze, richiama alla memoria l'evento che coinvolse Papa Ratzinger. Ed anche se i professori che hanno dato il la alle critiche ne fanno una questione di principio e di metodo, non di merito, resta il fatto che, con l'aria che tira (tra la morte di Eluana e il testamento biologico), certi argomenti suscitano reazioni calde. Ma qual è l'origine della vicenda padovana che rischia di trascinare altre reazioni se, come annunciato, gli studenti si accamperanno davanti all'aula, rivendicando il diritto d'ingresso? Tutto nasce dall'idea di una Onlus (per la ricerca e lo studio nel trapianto del fegato), presieduta dalla gastroenterologa Patrizia Burra, di invitare Fisichella, d'accordo con il rettore, a tenere, in un'aula universitaria, la lectio magistralis di carattere bioetico. Non un convegno, ma un assolo. O meglio: con una «spalla», nella persona del vicepresidente della Camera, onorevole Maurizio Lupi, esponente di Comunione e Liberazione. Più i saluti di alcuni rappresentanti delle istituzioni. Ed è qui che scatta la protesta. Tre docenti — Stefano Allievi (sociologia), Umberto Curi (filosofia), Paolo Zatti (giurisprudenza) — inviano una lettera di sdegno al Mattino di Padova. «Questa scelta — scrivono — chiusa al dibattito e di parte, del tutto legittima in qualunque altro contesto, in sede universitaria, luogo per eccellenza dell'educazione al pensiero critico, dispiace e sconcerta». Il dibattito si accende. Nel frattempo, un altro docente, Corrado Viafora (bioeticista) segue i tre colleghi, nelle critiche. E mentre monta la bagarre degli studenti universitari (divisi tra moderati ed estremisti), monsignor Fisichella offre ai professori («non ero al corrente che non vi fosse contraddittorio ») di intervenire. Ma i docenti rispondono picche («non avevamo mai chiesto di partecipare a quel dibattito»), rilanciando l'invito all'alto prelato per un prossimo convegno. Infine, Stefano Allievi, con una lettera chiarificatrice al Corriere del Veneto, annuncia che sarà presente in aula, tra il pubblico, come auditore. Aggiunge: «Parteciperò anche ad altre iniziative di approfondimento che si stanno organizzando». Sarà presente al contro convegno che gli studenti (moderati) metteranno su durante l'assedio alla fortezza universitaria che ospita monsignor Fisichella? Marisa Fumagalli Arcivescovo Monsignor Rino Fisichella

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Collaborare è la migliore risposta (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

DOSSIER pag. 19 Collaborare è la migliore risposta «La forte reazione del Sistema camerale ci permetterà di uscire dalle difficoltà» FRANCESCO BETTONI PRESIDENTE DI UNIONCAMERE LOMBARDIA di FRANCESCO BETTONI* MILANO GLI ULTIMI MESI del 2008 confermano il quadro di sensibile peggioramento della congiuntura manifatturiera lombarda, con risultati che sommano ai preesistenti fattori di rallentamento congiunturale gli effetti della crisi finanziaria internazionale, scoppiata di fatto all'inizio del trimestre in esame: la produzione manifatturiera dell'artigianato di produzione scende drasticamente in termini tendenziali -7% e congiunturali (-4,1% sul trimestre precedente); anche l'occupazione dell'artigianato registra la variazione più negativa degli ultimi anni (-1,5%). I segnali negativi sono diffusi a tutte le dimensioni d'impresa, a tutti i territori provinciali e a tutti i settori (con l'unica eccezione dell'alimentare). SAREBBE irresponsabile minimizzare - o peggio, nascondere - il significato di questi numeri negativi, ma sarebbe altrettanto irresponsabile drammatizzare la situazione. In questo quadro, che determina aspettative negative da parte degli imprenditori, occorre lanciare al mondo delle imprese e del lavoro segnali concreti e forti sulla possibilità di uscire da questa crisi con rinnovate capacità, che consentano ai prodotti delle nostre imprese di mantenere elementi di concorrenzialità, basati su qualità e innovazione. È indiscutibile che ci troviamo in una situazione di crisi, ma vogliamo sottolineare che Regione, Sistema camerale e mondo associativo si impegnano - in modo coordinato e sinergico - a lanciare segnali di responsabilità, attraverso iniziative concrete ed efficaci su diversi fronti, come ad esempio l'accesso al credito, l'internazionalizzazione - intesa non solo come capacità di esportare ma anche come sapersi muovere sui mercati mondiali cercando collaborazioni, accordi e partnership - e l'innovazione. In questo modo si aiuteranno le imprese a rafforzarsi e ad essere pronte e più forti quando la crisi internazionale evolverà verso una nuova fase di ripresa. Le Camere di Commercio devono dimostrare di essere vicine alle imprese, dando efficaci risposte a ciò di cui esse hanno bisogno qui ed ora. Proprio l'accentuarsi dei fenomeni di crisi ci fa sentire ancora con più forza la responsabilità di fare la nostra parte per dare risposte concrete ed efficaci; in questo contesto le risorse che abbiamo a disposizione devono essere ben utilizzate, evitando sovrapposizioni e ripetitività, dimostrando capacità di fare sinergia tra i vari sistemi ed istituzioni. Da questo punto di vista la Convenzione artigianato e l'accordo di programma rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione tra diversi sistemi, Regione e Camere di Commercio, perché in questo contesto occorre porsi obiettivi precisi, finalità chiare, dimostrando capacità di aggregare ed utilizzare in modo sinergico le diverse fonti da cui le risorse possono provenire. IL SISTEMA CAMERALE lombardo ha deciso un intervento straordinario per favorire la liquidità alle imprese, aumentando il livello di garanzie oggi sostenuto dai sistemi dei Confidi di primo e secondo livello. Altri interventi sono allo studio per favorire in specifico l'accesso al credito delle imprese che attuano processi di internazionalizzazione, un'adeguata dotazione di capitale d'avviamento per le nuove imprese, processi di innovazione tecnologica ed organizzativa, progettazione ed avvio delle infrastrutture necessarie alla competitività del territorio lombardo. "CONFIDUCIA", è un fondo di garanzia costituito dalle dodici Camere di Commercio lombarde e da Unioncamere Lombardia, insieme alla Regione Lombardia, rivolto alle Pmi lombarde di tutti i settori economici. Un prodotto pensato per venire incontro alle esigenze di liquidità delle imprese e per rispondere a fenomeni, che sempre più spesso vengono segnalati dalle associazioni e dai Confidi, di restrizione del credito da parte delle banche e di un complessivo allungamento dei tempi di erogazione dei prestiti. Complessivamente abbiamo messo a disposizione oltre 57 milioni di euro di cui 37 milioni delle Camere di Commercio lombarde, risorse di carattere straordinario che si aggiungono a quelle destinate all'Accordo di programma.Anche per quanto concerne il sistema infrastrutturale, le imprese lombarde lamentano la necessità di interventi urgenti per il miglioramento delle infrastrutture esistenti e la qualità dei servizi connessi all'accesso e all'utilizzo delle stesse, di curarne la manutenzione e la sicurezza. LE IMPRESE lombarde ritengono di essere penalizzate dallo stato delle infrastrutture che limita in maniera significativa le strategie commerciali, i ricavi e la competitività. Nel momento di grave crisi che attraversiamo, gli investimenti in infrastrutture assumono, un valore di rilievo. Il Sistema camerale lombardo ha un ruolo attivo sul territorio come coordinatore di iniziative tra le imprese e le istituzioni attraverso partnership Pubblico Privato e come "segnalatore" di azioni per lo sviluppo in Project Financing. A fronte dell'aggravarsi della crisi finanziaria e delle criticità sul versante congiunturale, il Sistema camerale lombardo dimostra dunque una forte e immediata capacità di reazione per contrastare il deterioramento del clima di fiducia e rilanciare il processo di sviluppo a partire dalla solidità e dalla forza del sistema imprenditoriale lombardo. È inutile nasconderlo: il 2009 ci preoccupa e le prospettive non sono buone. Crediamo però che se tutti - istituzioni pubbliche, banche, imprese - sapranno fare il proprio dovere e verranno messe in campo tutte le opportunità e le risorse che il sistema Italia, e quello lombardo in particolare, sono in grado di mobilitare si potrà uscire in maniera positiva da questa difficile situazione. * Presidente Unioncamere Lombardia

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Fuga dei cervelli:il pd presenta unaproposta di legge (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Fuga dei cervelli:il pd presenta unaproposta di legge neolaureati Genova. Un'opportunità di formazione in centri d'eccellenza all'estero per i neolaureati meritevoli, ma anche la possibilità di rientrare nel mercato del lavoro ligure al termine dell'esperienza: sono gli obiettivi della proposta di legge regionale del consigliere democratico Lorenzo Basso. Per l'accesso al programma «Master and back», che prevede l'inserimento in una banca dati con il coinvolgimento degli imprenditori, è necessario non aver superato i 33 anni, una laurea di almeno 105/110, e l'iscrizione ad un centro d'eccellenza all'estero. La borsa di studio viene erogata in tre quote, di cui l'ultima, a condizione che il beneficiario entro un anno dalla conclusione degli studi sia entrato nel mondo del lavoro ligure. «Dobbiamo investire - ha spiegato Basso - sulle nuove generazioni, varando politiche di medio-lungo periodo per affrontare i problemi del tessuto economico regionale, senza sovrapposizioni con i centri di eccellenza liguri». 05/03/2009

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l'università taglia i decani: risparmio di 2,2 milioni (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ieri il via libera a larga maggioranza del Senato accademico. Il rettore Compagno: così riduciamo le spese del personale e favoriamo il ricambio generazionale L'università taglia i decani: risparmio di 2,2 milioni Pensione anticipata a 70 anni d'età per i professori e per gli amministrativi con 40 anni di servizio Mossa necessaria per evitare il blocco delle assunzioni di GIACOMINA PELLIZZARI Via i decani dall'università. L'ateneo friulano manda in pensione anticipata i docenti a 70 anni d'età e i tecnici amministrativi con 40 anni di servizio effettivo. Una manovra che coinvolge 16 tra docenti e ricercatori e 4 amministrativi e che per il periodo 2010-12 ridurrà le spese del personale di 2,2 milioni di euro. Il provvedimento previsto dal Piano di rientro del disavanzo dell'amministrazione centrale è stato deliberato, a larga maggioranza (due le astensioni), ieri, dal Senato accademico. I professori universitari, infatti, una volta raggiunti i 70 anni di età possono chiedere di rimanere in servizio per altri due anni. E se in passato le domande sono sempre state accolte, ora il governo di palazzo Florio, tenendo conto della legge Tremonti, si riserva la facoltà di concedere il biennio di servizio attivo del personale, anticipando di fatto il pensionamento a 70 anni per i docenti e la risoluzione dei rapporti di lavoro del personale dirigente e tecnico amministrativo che ha maturato 40 anni di servizio effettivo. L'obiettivo è quello di contenere il rapporto tra spese per stipendi e fondo di finanziamento ordinario (Ffo) che per Udine nel 2008 si attesta all'86,91%, al di sotto della soglia del 90%. Condizione essenziale, questa, per evitare il blocco delle assunzioni e, in prospettiva, per migliorare i parametri previsti dal Miur per la ripartizione dei fondi. In questo modo, insomma, l'ateneo friulano apre le porte ai giovani ricercatori. La manovra che introduce il pensionamento anticipato dei decani è in corso di adozione in molte università italiane che stanno seguendo le indicazioni fornite dalla Conferenza dei rettori (Crui). Rispetto alla bozza di delibera suggerita dalla Crui, però, Udine ha messo a punto un documento più puntuale entrando nel dettaglio di diverse casistiche. Non va dimenticato, infatti, che l'età media dei docenti dell'ateneo friulano è tra le più basse d'Italia. Tant'è che al momento sono interessati dal provvedimento solo 16 tra i 730 docenti e ricercatori e 4 tecnici amministrativi. «La manovra - spiega il rettore Cristiana Compagno - è coerente con quanto previsto nel bilancio triennale 2009/2011 ed è stata assunta con grande senso di responsabilità dal Senato accademico». Il rettore ci tiene a precisare che «la delibera è stata varata tenendo conto dell'attuale scenario istituzionale e legislativo che mira ad un incisivo intervento riformatore nelle pubbliche amministrazioni nella direzione di un sostanziale ridimensionamento della spese, contrassegnato da forti tagli ai finanziamenti destinati al sistema universitario e finalizzato da una parte alla riduzione degli organici, dall'altra dalla forte spinta a favorire il ricambio generazionale mediante l'assunzione di giovani leve, finanziata da risorse liberate dal turno over».

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la ricerca spiegata agli studenti (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Udine La ricerca spiegata agli studenti Studenti, docenti e ricercatori dell'Università di Udine e il vicepresidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, saranno i protagonisti della tavola rotonda sul tema "La ricerca si presenta agli studenti". L'incontro si terrà oggi, alle 16.30, nell'aula A del polo scientifico dell'ateneo friulano, in via delle Scienze 208, a Udine. Si parlerà di ricerca di base e industriale, di finanziamenti pubblici e privati, di valutazione della ricerca, di tutela dei risultati raggiunti e delle figure professionali coinvolte nella ricerca accademica. Seguirà una presentazione delle attività di ricerca svolte dai dipartimenti delle aree di Agraria, Ingegneria, Scienze e Veterinaria. L'incontro è organizzato dagli studenti, dai loro rappresentanti e tutor delle facoltà di Ingegneria, Scienze e Medicina veterinaria in collaborazione con Confindustria Udine e con la sezione udinese dell'associazione di studenti europei, Aegee. «Si tratta - sottolinea Andrea Tellini, rappresentante degli studenti della facoltà di Scienze - di un incontro organizzato da e per gli studenti con l'obiettivo di conoscere e capire come funziona la ricerca. L'università si basa infatti, oltre che sulla didattica, anche sulla ricerca, tema di cui ultimamente si discute molto, anche sui mass media. Non tutti però sanno esattamente di cosa si parla. Riteniamo perciò necessario, per operare al meglio nell'ambiente in cui noi studenti viviamo la maggior parte del nostro tempo, cioè l'università, sapere innanzitutto come essa funziona in tutti suoi vari aspetti, compresa quindi la ricerca». Aprirà i lavori il rappresentante degli studenti, Andrea Tellini. Prenderanno quindi la parola il responsabile del Laboratorio di bioingegneria dell'Università di Udine, Paolo Pascolo, che spiegherà "La ricerca industriale e la ricerca di base", e il vicepresidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, che illustrerà l'"Importanza della tutela nella ricerca industriale". Sarà poi la volta del delegato del rettore alla Ricerca e al trasferimento tecnologico, Michele Morgante, che farà il punto su "Finanziamenti pubblici-privati progetti europei e valutazione della ricerca". Quindi, Vincenzo Della Mea, ricercatore del dipartimento di Matematica e informatica, parlerà di "Pubblicazioni e peer review", mentre Paola Beraldo, ricercatrice del dipartimento di Scienze Animali, descriverà "Le figure professionali coinvolte nella ricerca universitaria". Infine, il presidente della sezione udinese dell'associazione di studenti europei Aegee, Rubens Rossi, parlerà di "Finanziamenti e bandi per idee e progetti degli studenti".

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Gabriella Caramore Incontro a San Nicolò Una delle voci della riflessione religiosa in ra... (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 CRONACA Pagina 20 Gabriella Caramore Incontro a San Nicolò Una delle voci della riflessione religiosa in ra Gabriella Caramore Incontro a San Nicolò Una delle voci della riflessione religiosa in radio, ossia Gabriella Caramore, scrittrice e autrice, dal 1993, della trasmissione di cultura religiosa di RadioTre Uomini e profeti, sarà questa sera alle 21 nella chiesa di San Nicolò all'Arena per un incontro sul tema «Mendicanti di luce - Quale speranza in un tempo di crisi?». Dal 1984 la Caramore ha la cura e la conduzione di alcuni programmi radiofonici. Dal 1993 cura e conduce il programma di cultura religiosa Uomini e Profeti, che alterna dialoghi e interventi su tutto ciò che concerne il religioso nella vita sociale, politica, culturale (in onda il sabato), a cicli monografici di riflessione su alcuni testi e figure delle grandi tradizioni religiose (in onda la domenica). Autrice di numerosi libri, presenterà a San Nicolò La fatica della luce. Confini del religioso, l'ultimo libro, uscito lo scorso anno per la casa Editrice Morcelliana. L'incontro sarà intervallato da momenti musicali del fisarmonicista Dario Righetti. Civiltà letteraria del Novecento L'Associazione animatori culturali e ambientali del Centro turistico giovanile con il 32° corso vuole approfondire la conoscenza di Verona e della sua storia. Oggì alle 20.30, nella sede del Ctg in via Santa Maria in Chiavica 7, il professor Gian Paolo Marchi, docente, letterato e saggista, terrà una lezione a tema sulla: «Civiltà letteraria veronese del Novecento». Un pomeriggio sulla geriatria La famiglia Marchigiana, in collaborazione con la direzione del circolo ufficiali di Castelvecchio, promuove una conferenza intitolata: «Geriatria, il cuore negli anni» che sarà tenuta dal dottor Gaetano Zavateri, primario di Geriatria 1 dell'ospedale di Borgo Trento. La conferenza sarà al circolo di Castelvecchio domani alle 17.30. Conferenza al Museo Canonicale Domani alle 17 al Museo Canonincale di piazza Duomo 29, si terrà la conferenza della professoressa Paola Lanaro dell'Università di Venezia dal titolo: «Le doti tra strategie economiche e sociali (Italia centro settentrionale)». Dopolavoro Ferroviario «Conosciamo Verona» Prosegue il programma Culturale di «Conosciamo Verona» al Dopolavoro Ferroviario. Domani alle 20.45 nella sede di via XX Settembre 17 (ingresso da Vicolo Vetri). Tema della serata: «Il manierismo Barocco e, presto, il neo-classicismo». Relatore il professor Giampaolo Marchini. Durante la serata potranno essere raccolte le adesioni alle gite nelle Langhe e nella laguna di Venezia. Al teatro Stimate «La donna dell'Islam» Il Consiglio Islamico di Verona organizza una serata sul tema «La donna nell'Islam», definizione, doveri, diritti. Relatore dottor Mohsen Khochtali. vice relazioni pubbliche Civ. L'incontro sarà sabato 7 marzo al teatro Stimate, di via Montanari 1 alle 20.30. Una visita-lezione alla casa di Giulietta L'Associazione animatori culturali e ambientali del Centro turistico giovanile vuole far conoscere e riscoprire la storia e l'arte della nostra Città. Sabato alle 15.30, con appuntamento nel cortile di via Cappello, la professoressa Daniela Zumiani, docente e storico dell'arte, farà da guida per illustrare un luogo che da stallo medievale è divenuto luogo di mito, si visiterà quindi il cortile e le sale interne: «La casa di Giulietta». Lavori in corso sulla Serenissima A causa di lavori di ripristino della pavimentazione sull'autostrada A4 Serenissima, in entrambe le direzioni di marcia (sia in direzione Milano che in direzione Venezia), tra il casello di Sommacampagna e quello di Grisignano fino a sabato. Rimarranno comunque a disposizione del traffico due corsie di marcia. Fondazione Toniolo S'impara la storia Lunedì 9 alle 17.30 presso la Fondazione Toniolo inizierà un corso di storia «A peste, fame et bello libera nos Domine» che percorrerà il Medioevo europeo della povertà e delle pestilenze, dell'uso delle erbe officinali e dei santi guaritori. Il corso sarà articolato in cinque incontri, il lunedì, fino al 6 aprile. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla segreteria della Fondazione Toniolo, Chiostro di San Fermo, tel. 045.803.4474. Partono le lezioni di informatica di base Martedì 10 alle 9.30 alla Fondazione Toniolo nel Chiostro di San Fermo si terrà un corso di Windows base che, rivolto a principianti, intende fare acquisire un corretto approccio al mezzo informatico in tutte le sue principali funzioni. Il corso, in sette incontri, si svolgerà il martedì, dalle 9.30 alle 12.30. Per informazioni tel. 045.803.4474.  

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Immigrazione: capire, conoscere e vincere le paure (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 27 ZEVIO. Da stasera nella sede dei Venturini Immigrazione: capire, conoscere e vincere le paure Cinque incontri dedicati al problema-integrazione Le complesse questioni dell'immigrazione sono al centro di cinque incontri organizzati dall'associazione «Cittadini nel mondo» nella sede di Zevio dei padri Venturini, in via Vittorio Veneto 34. Relatori saranno esperti, giornalisti, sacerdoti e politici. Come spiega il presidente Antonio Composta, «Cittadini del mondo» ha avvertito la necessità di organizzare l'iniziativa per superare la mancanza di relazioni tra italiani e stranieri, che produce fenomeni di chiusura e impedisce di vivere le diversità culturali come una ricchezza. Dice Composta: «Gli immigrati sono ormai indispensabili alla nostra economia e al nostro benessere. Basti pensare, ad esempio, all'esercito delle oltre 700 mila badanti che accudiscono i nostri anziani, 300 mila delle quali irregolari. Una presenza, quella degli stranieri, che entra nelle nostre case e interferisce con le nostre regole e abitudini, ma che poi si vorrebbe invisibile. Nei confronti del diverso prevalgono sentimenti di paura, di diffidenza e intolleranza. «Invece di governare le ansie, politici e mass media sembrano fare a gara pare alimentare le angosce. Avviene anche a Verona, assurta a modello nazionale di "tolleranza zero". Con risultati non certo invidiabili, come l'assurda morte di Nicola Tommasoli, il ragazzo ucciso da coetanei lo scorso maggio in pieno centro cittadino, o il pestaggio di piazza Viviani del gennaio scorso». Il presidente di «Cittadini del mondo» è dell'idea che i responsabili di questi atti sono anche loro vittime di un deterioramento sociale e dell'ignoranza, su cui soffia la demagogia razzista e l'intolleranza. «A questo clima si contrappone la Verona del dialogo, persone che nel corso degli incontri da noi organizzati ci aiuteranno a conoscere e capire come sia possibile concretizzare iniziative di apertura e d'inclusione». L'iniziativa dai padri Venturini esordisce stasera alle 20.30 con «Storie d'ordinaria immigrazione: numeri, statistiche, persone». Ne discuteranno Matteo Danese del Centro studi immigrazione Verona, e Gianpaolo Trevisi, vice dirigente della Squadra mobile cittadina, autore del libro «Fogli di via, racconti di un questore». Il 12 marzo sarà la volta de «Il grande imbroglio dei media: i giornali e la paura degli stranieri». Interverrà il giornalista Maurizio Corte del quotidiano L'Arena, nonché docente di comunicazione e giornalismo interculturale all'università di Verona e collaboratore del Centro studi interculturali dell'ateneo. Il 19 marzo il parroco di Bosco di Zevio, don Sergio Carrarini, e Paolo Bertezzolo, ex preside del liceo cittadino «Galilei» e autore del libro «La Verona del dialogo» affronteranno il tema «La diversità come ricchezza, cittadini attivi per costruire la convivenza». Il 26 marzo don Luca Merlo, docente allo studio teologico dell'Istituto superiore di scienze religiose di Verona, e Mohamed Guerfi, imam della comunità islamica di Verona, parleranno di «Cristiani e musulmani, incontrarsi per conoscersi». Il ciclo chiuderà il 2 aprile con «Cavalcare la paura, lo sfruttamento politico dell'intolleranza verso i diversi». Relatori: Raffaello Zordan, giornalista del mensile «Nigrizia», e Luigi Viviani, ex sindacalista e per due legislatore senatore dell'Ulivo, autore del libro «Un futuro per Verona».P.T.  

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Rassegna di gruppi del marchio Wallace (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 05 Marzo 2009 SPETTACOLI Pagina 52 TIME OUT Serata pop punk con i PainKiller Pop punk stasera alle 22 al Time Out pub (zona Università) con i PainKiller. La giovane band veronese ha cominciato nell'autunno del 2006 suonando cover di Green Day, Blink 182, Offspring, Nirvana, Foo Fighters e Sum 41, fino ad arrivare a proporre brani propri al concorso «Bande sonore», organizzato dal Lams, ove nel 2007 raggiungono il terzo posto. Da allora nel loro set trovano spazio canzoni inedite, scritte da loro stessi. G.BR. Gas è l'acronimo dei nomi che compongono il trio che stasera alle 22,30 suona alle Cantine dell'Arena. Una volta tanto un trio a maggioranza femminile, che comprende due giovani talenti che si sono fatti notare sulla scena italiana per la loro sensibilità jazzistica. Sono la pianista Aisha Ruggeri, la contrabbassista Silvia Bolognesi e il batterista Giovanni Gullino. Assieme presenteranno il cd «Faces». Un disco apprezzato non solo dalla critica, ma anche da molti musicisti come Dado Moroni. La loro è una proposta che nelle forme e nello stile si può dire abbia mutuato molto dal mainstream moderno, anche se il repertorio alterna classici a pezzi originali. LUI.SA. Apertura della rassegna dedicata alle etichette discografiche indipendenti più interessanti del panorama nazionale. Venerdì sera alle 22 al Kroen di Villafranca, le band del marchio Wallace di Milano. Sul palco, in successione, la Fuzz Orchestra (trio formato da 3/4 dei Bron Y Aur), gli Hell Demonio, garage hardcore band veronese, e, al termine, il dj Bruno dei Rosolina Mar. Ingresso con tessera. G.BR. Rock con strumenti tradizionali e arrangiamenti indiani. È la proposta originale dei Ranj, la band vicentina-veronese in concerto domani sera alle 22 al New Bridge di Vago di Lavagno, in località Ponte Asse. La band è nata nel 2007 dall'incontro fra quattro studenti di musica indiana del Conservatorio di Vicenza: Michele Mastrotto (percussioni e tabla), Elisabetta Giuspoli (canto classico indiano, dhrupad), Elisa De Munari (sitar e contrabbasso) e Andrea Ferigo (chitarra classica e sitar). I Ranj propongono grunge rock contaminato dalla musica indiana classica e hanno realizzato un album. G.BR. Sarà il professor Sandro Chignola a continuare oggi alle 21 al teatro comunale di Asparetto di Cerea il ciclo di conferenze organizzate dall'associazione TeatroAperto. Docente di filosofia politica ed editorialista, Chignola discuterà «Sull'idea di uguaglianza. Democrazia e tollerenza nell'antico e nel moderno». G.BR. Prosegue stasera, dalle 21.30, il concorso per band emergenti «Kalmasino rock» al Lollybuk pub di Calmasino di Bardolino. Sul palco, ci saranno i Sottomarca (rock), i Dream On (rock) e i N.I.M.B. (hard rock). Ingresso gratuito. G.BR.  

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La proposta Legge regionale per far rientrare i <cervelli> (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cervelli

n. 55 del 2009-03-05 pagina 3 La proposta Legge regionale per far rientrare i «cervelli» di Redazione Arginare la fuga di cervelli dalla Liguria. È l'obiettivo di una proposta di legge regionale, presentata dal Partito Democratico, che prevede, per i giovani liguri, l'introduzione di una borsa di studio per sostenere l'alta formazione presso centri di eccellenza all'estero, con incentivi per il rientro nel mercato del lavoro regionale. «Il progetto -ha spiegato Lorenzo Basso, consigliere regionale dei democratici e primo firmatario della proposta di legge- ha due obiettivi: il primo è il rientro dei talenti ovvero dare un incentivo, a persone che già lavorano all'estero e hanno un'alta formazione, perché rientrino nel tessuto produttivo ligure e possano usare le loro conoscenze a favore del nostro territorio». Il programma «Master and back» (istituito dalla proposta di legge), prevede l'inserimento in una banca dati col coinvolgimento degli imprenditori. Per entrarci è necessario non aver superato i 33 anni, una laurea di almeno 105/110, e l'iscrizione ad un centro d'eccellenza all'estero. «Con "Master & back" - ha sottolineato Basso- proponiamo un programma che vuole promuovere master in centri di eccellenza esteri che non sono già coperti dall'alta formazione ligure con un incentivo al rientro. Si tratta di una borsa che viene data a scaglioni, i primi vengono dati al conseguimento dei titoli di studio post laurea, l'ultimo solo se c'è un rientro nel mercato del lavoro ligure». «Questo progetto - ha proseguito il consigliere regionale Lorenzo Basso - si rivolge a giovani che abbiano meno di 33 anni ed abbiano ottenuto alti voti, insomma a quelli che possiamo considerare un po' i nostri migliori talenti. Si tratta di ragazzi che hanno intenzione di andare a studiare all'estero, tornando poi in Liguria. Contemporaneamente si rivolge a coloro che già lavorano o studiano all'estero, che abbiano meno di 37 anni e vogliano, in prospettiva, tornare a vivere nel nostro territorio», ha concluso Basso. Sardegna, Piemonte e Lombardia hanno già varato leggi simili. La prima occasione di approfondimento pubblico della proposta di legge, che Basso auspica possa avere il sostegno bipartisan e per la quale è stata prevista una copertura di 300mila euro, sarà il 9 marzo a Genova. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Alchimia, Ufo o beffa? E' il libro più misterioso (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 55 del 2009-03-05 pagina 23 Alchimia, Ufo o beffa? E' il libro più misterioso di Luigi Mascheroni Il manoscritto Voynich: scritto in una lingua sconosciuta, illeggibile da 500 anni. Ha sconfitto crittografi, archeologi e computer. Uno studio scientifico rilancia l?enigma Ha fatto impazzire storici e linguisti di ogni Paese, ha resistito agli attacchi dei crittografi di eserciti e servizi segreti di mezzo mondo, ha sconfitto i più sofisticati software di decifrazione di codici, ha ammutolito scienziati e filosofi. è un piccolo volume formato da un centinaio di fogli scritti a mano, di cui non si conosce l?autore, né la data né il luogo di composizione: è conosciuto come «manoscritto Voynich», dal nome inglesizzato dell?antiquario russo di origini polacche Wylfrid Wojnicz che lo acquistò per il suo negozio londinese dai gesuiti del collegio di Villa Mondragone, a Frascati, nel 1912. Ed è considerato l?enigma letterario più sorprendente di tutti i tempi, il libro più misterioso della storia. Che nessuno è in grado di leggere. Risalente a un periodo compreso fra la fine del Quattro e la prima metà del Cinquecento, scritto in una lingua misteriosa e indecifrabile, arricchito da numerose illustrazioni a colori di piante ignote ai botanici, animali rari, strane figure femminili, stelle e diagrammi, il «manoscritto Voynich» resiste da mezzo millennio a ogni tentativo di decodificazione e traduzione: ha battuto i geroglifici egizi, la scrittura cuneiforme, persino la leggendaria Lineare B minoica. Il suo silenzio è impenetrabile. Pochissimi lo hanno potuto maneggiare - il manoscritto è custodito alla Beinecke Rare Book Library dell?università di Yale -, qualche studioso lo conosce attraverso la riproduzione pubblicata dall?editore francese Jean-Claude Gawsewitch nel 2005, i più ne hanno solo sentito parlare, tramandando il «mistero» attraverso studi specialistici, siti internet, persino romanzi fantasy. Oggi la storia di questo occulto rompicapo letterario è raccontata, insieme ai numerosi tentativi di decifrazione e alle più fantasiose ipotesi interpretative - un messaggio in codice di una civiltà extraterrestre, un clamoroso falso rinascimentale, un?“enciclopedia” di arcani saperi per una setta di iniziati... - è ripercorsa dal primo saggio scientifico dedicato all?argomento mai apparso in Italia: L?enigma del manoscritto Voynich dello studioso argentino Marcelo Dos Santos (Edizioni Mediterranee). Secondo una lettera in latino, datata 1666 e trovata allegata al testo, il volume fu acquistato nel 1568 dall?imperatore Rodolfo II d?Asburgo, collezionista di nani per il divertimento della corte e di libri esoterici ed altre mirabilia per il proprio piacere. Poi nel XVII secolo scomparve, per riapparire agli inizi del ?900 nella biblioteca gesuita dove lo trovò Wojnicz. Ma chi l?ha scritto, e perché? Nel 1921 il filosofo statunitense William R. Newbold, specialista in codici cifrati nella Prima guerra mondiale, sostenne che il manoscritto fosse opera del filosofo Ruggero Bacone (1214-93). Altri, confondendo il cognome di Ruggero Bacone, del filosofo rinascimentale Francis Bacon. Negli anni Cinquanta il crittografo americano William Friedman individuò una serie di “ridondanze”, ossia ripetizioni di alcune parole, simili alle formule chimiche, ipotizzando si trattasse di un antico erbario. Nel 1962 Edith Sherwood fece notare la similitudine fra la calligrafia del manoscritto e la scrittura speculare di Leonardo da Vinci; nel 1978 il linguista John Stojko considerò il testo una raccolta di lettere scritte in ucraino, successivamente codificate, ma senza capirne il senso; mentre negli anni Ottanta il fisico Leo Levitov assicurò che il manoscritto fosse opera degli eretici Catari e che celasse i segreti del Giardino dell?Eden. Infine lo psicologo inglese Gordon Rugg, docente di Scienze del calcolo all?Università di Keele, nel 2003 è giunto alla conclusione che si tratti di un falso cinquecentesco, realizzato dall?avventuriero elisabettiano Edward Kelley con la complicità dell?alchimista John Dee per vendere, dietro un compenso di 600 monete d?oro, un testo incomprensibile abilmente contraffatto all?imperatore Rodolfo II. Senza però riuscire del tutto a convincere esperti e profani della reale natura dell?unico libro esistente che nessuno sa leggere: un trattato di alchimia in codice, il delirio di un pazzo, una scrittura perduta o una beffa d?artista? © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Fondazione Unical: Atto I (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 09 5 Fondazione Unical: Atto I Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 09:11 in Politica, Ricerca I ragazzi dell'Università della Calabria sono preoccupati per il destino della loro università. Dopo le lotte, anche condivise con il rettore, dopo le preoccupazioni dello stesso rettore riguardo i tagli alla ricerca del governo, ecco che gli studenti alzano un nuovo grido di dolore, interno certo, ma probabilmente significativo di come molte altre università si stanno muovendo in questi mesi. Vi propongo l'e-mail che mi è arrivata, invitando comunque anche tutti gli altri comitati studenteschi a inoltrarmi eventuali iniziative e proteste presso le loro università. Il Consiglio di Amministrazione dell'Università della Calabria in data 18/02/2009 ha votato all'unanimità la modifica dello Statuto di Ateneo, deliberando la soppressione del Consiglio di Amministrazione del Centro Residenziale, le cui funzioni saranno interamente assunte dal C.d.A. di Ateneo stesso. Il C.d.A. del Centro Residenziale è l'organo che si occupa dell'erogazione dei servizi per il diritto allo studio: servizio mensa, servizio alloggi, borse di studio; delibera poi in materia di attività culturali e ricreative, gestisce il patrimonio immobiliare del Centro Residenziale e, nelle persone del Presidente e del Direttore Amministrativo, è responsabile di una serie di atti burocratici tra cui, ad esempio, il censimento delle graduatorie per l'assegnazione degli alloggi e l'effettuazione delle gare d'appalto. Fino a ieri, data la delicata natura delle sue funzioni quest'organo agiva, come i Dipartimenti e le biblioteche, in piena autonomia e sotto il controllo del Comitato di Garanzia del Centro Residenziale. All'indomani di tale provvedimento, invece, viene messa in discussione la libertà di azione del C.d.A. del Centro Residenziale, cui si è preferito una più “snella” Commissione, integrata all'interno del Consiglio di Amministrazione di Ateneo, il quale - di conseguenza - dovrà farsi carico, oltre che delle sue naturali mansioni, anche di quelle che prima venivano svolte da un organo indipendente determinando, di fatto, un pericoloso accentramento di potere. La ragione ufficiale di tale manovra è la necessità di semplificare e snellire il processo amministrativo. In altre parole si punterebbe al risparmio. In realtà la nostra preoccupazione è di vedere avviato, nei fatti, quel processo di privatizzazione dell'Ateneo (di cui rimandiamo alla lettura della legge 133/08), partendo proprio dall'Istituzione preposta all'erogazione dei servizi per il diritto allo studio. Perché guardiamo con preoccupazione questi radicali cambiamenti nel nostro Ateneo? Le ragioni sono molteplici. Ad oggi il Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Residenziale viene regolarmente eletto da un collegio di docenti ordinari. Con l'accorpamento, questa figura sparirebbe in funzione di un delegato al Centro Residenziale (un Pro-rettore) nominato direttamente dal Rettore. Ci chiediamo poi se, nella logica di questa semplificazione, sarà soppresso anche l'organismo di controllo rappresentato dal Comitato di Garanzia e, nel caso, a chi sarà affidato un compito così delicato? Sarà un organo elettivo o verrà designato per semplice nomina, secondo la logica dei Consigli di Amministrazione delle aziende cui, il C.d.A. del nostro Ateneo, rischia di somigliare in maniera sempre più preoccupante? Quali soggetti saranno chiamati a poter entrare all'interno della Commissione del Centro Residenziale: sarà aperta la porta anche ai privati? C'è una connessione tra queste pratiche di semplificazione burocratica e il progressivo ingresso di aziende private nel nostro Ateneo (vedi convenzioni con Wind e Microsoft)? Nel caso in cui la gestione del Centro Residenziale fosse affidata ad esterni, non rischieremmo di vedere aumentare i costi dei servizi (tradotti in stipendi manageriali), che conseguentemente andrebbero a carico degli studenti? è prevista la presenza di rappresentanti degli studenti all'interno del nuovo assetto della istituenda Commissione? Al momento ci risulta che questo nodo non sia stato ancora sciolto, sebbene gli attuali rappresentanti (Emilio d'Acri, Ferenc Macrì e Luca Palmieri) abbiano votato a favore della modifica di Statuto. Ci chiediamo anche a nome di chi, visto che gli studenti non sono stati preventivamente consultati e il mandato delle rappresentanze, per altro, è scaduto. In ogni caso è molto probabile che trasferire l'intera gestione del centro residenziale al C.d.A. d'Ateneo, sovraccaricandolo, inciderà sui tempi con cui vengono erogati i servizi a noi studenti. Altro che snellimento! Vorremmo avere delle risposte certe, ma purtroppo siamo costretti a rimanere nel campo delle ipotesi dal momento che, in barba alla presunta trasparenza degli atti amministrativi di cui si fa vanto il Rettore, non siamo in alcun modo riusciti a venire in possesso del verbale in cui sono riportate le cronache del Consiglio di Amministrazione nel quale sono state decise le controverse modifiche di statuto. Ci piacerebbe essere ottimisti e ragionare in maniera positiva, ma abbiamo memoria di vecchie vicende burocratiche che hanno consentito al Rettore, in tempi non troppo lontani, di abbattere il vincolo del terzo mandato con una opportuna (e discutibile) modifica dello Statuto, al solo scopo di prolungare la sua permanenza sullo scranno più alto dell'Università della Calabria. Come sempre... ...NON RESTEREMO A GUARDARE!!!

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"L'amaro in bocca" non è solo un modo di dire... (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 09 5 "L'amaro in bocca" non è solo un modo di dire... Pubblicato da Silvio De Rossi, Blogosfere staff alle 07:54 in Psicologia di Giulietta Capacchione Nel linguaggio comune si usa dire che certi comportamenti o eventi lasciano "l'amaro in bocca". I lettori di questo blog sanno bene che una metafora "psicofisiologica" come questa può nascondere il famoso briciolo di verità. La ricerca pubblicata su Science in questi giorni da Adam Anderson e colleghi dell'Università di Toronto dà conto proprio del possibile legame tra disgusto morale e forme più primitive di disgusto come quelle legate alla tossicità dei cibi e alla malattia. I ricercatori hanno in realtà semplicemente verificato (con l'elettromiografo prima e l'analisi digitale dei video poi) la somiglianza dell'attività motoria facciale dei partecipanti in tre diverse condizioni: l'avversione gustativa (provocata dall'assaggio di una bevanda cattiva), il disgusto basico (provocato dalla visione di fotografie di stimoli quali feci, ferite, insetti ecc.. ) e il "disgusto morale" (provocato da un trattamento iniquo all'ultimatum game). I risultati hanno evidenziato che in risposta a tutte e tre queste situazioni viene evocata nei soggetti l'attivazione di un particolare muscolo del volto: l'elevatore labiale (ne vedete una eloquente dimostrazione nella foto di destra). Continua a leggere su Psicocafé.

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Savona: studenti al Campus per l'open days 2009 (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Savona: studenti al Campus per l'open days 2009 Prende il via questa mattina alle 9 e continuerà per tutta la giornata di domani l'Open Days 2009. Al campus universitario di Savona, agli studenti del IV° e V° anno delle scuole medie superiori del territorio ligure e del Basso Piemonte saranno presentate tutte le attività didattiche e le opportunità formative presenti nel Campus. Durante le due giornate, i giovani, accompagnati dai docenti orientatori degli istituti di provenienza, potranno visitare le strutture del Campus dedicate sia alla didattica che alla ricerca, partecipando alle attività ed ai percorsi illustrativi delle facoltà insediate nella sede universitaria. In queste giornate vengono anche organizzate attività sportive ed agonistiche, come il torneo di calcio disputato tra le rappresentanze studentesche. Come ogni anno, l'evento è organizzato dalla Regione Liguria, dalla Provincia di Savona, e dall?Università degli Studi di Genova unitamente alla società SPES S.c.p.A.

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Rossi: Policlinico, stringere i tempi (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Caserta universita' Rossi: Policlinico, stringere i tempi Secondo ateneo: ieri l'inaugurazione dell'Anno accademico a Capua Sedici anni di vita, dieci facoltà, circa 29mila studenti, mille docenti e oltre duemila unità di personale tecnico amministrativo. La Seconda Università degli Studi di Napoli ha inaugurato ieri con questi numeri il nuovo Anno Accademico. La cerimonia si è svolta nell'Aula magna della Facoltà di Economia a Capua. Il rettore Francesco Rossi punta l'indice sulla mancanza di residenze per gli studenti e la carenza dei trasporti. Lancia, poi, un appello: "Stringiamo i tempi sul Policlinico". maria beatrice crisci "I nostri Atenei hanno bisogno di un profondo cambiamento affinché le attività di alta formazione e di ricerca nell'università italiana siano sempre più conformi ai livelli europei ed extraeuropei". A parlare è il rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli Francesco Rossi in occasione della cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2008-2009, che quest'anno ha avuto come location d'eccezione la facoltà di Economia di Capua. "Una scelta - ha sottolineato Rossi fatta per rendere visibile a tutti quello che siamo riusciti a fare in questi anni anche sotto questo aspetto, ristrutturando sedi storiche del nostro territorio". Affollatissima la sala tra autorità istituzionali, religiose, della magistratura, politiche e militari. Al tavolo di presidenza accanto al rettore i presidi delle dieci facoltà della Sun. Ad aprire la manifestazione l'intervento del presidente del Consiglio degli studenti, Gennaro Serra che ha parlato "di Università come organismo capace di generare speranza ovvero capacità di progettare un cambiamento basato sul sapere". Quindi, il Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo, Nicola Della Volpe, e le relazioni del professor Nicola Melone, Decano dei Presidi Sun, che ha formulato alcune riflessioni sui principali problemi dell'alta formazione e della didattica e del professor Riccardo Pierantoni, delegato del Rettore per la Ricerca, che ha illustrato l'impegno dell'Ateneo nel settore della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico. Severa critica da parte del rettore alle recenti norme stabilite dal Miur, ma anche un appello a non impoverire ulteriormente le risorse destinate alla ricerca e a non creare strutture di serie A e di serie B. Rossi, dunque, lancia la sfida: "Dobbiamo avere il coraggio di cambiare partendo dal modo di essere comunità accademica e dal tendere sempre alla qualità, dalla formazione alla ricerca, dal reclutamento della docenza alla valutazione per premiare i giovani bravi che credono ancora nell'università. L'internazionalizzazione è una sfida importante per l'Università e si basa soprattutto sulla mobilità dei docenti e degli studenti e sugli accordi di cooperazione internazionale stabiliti sia per i processi formativi che per le attività di ricerca". Non mancano, però, i problemi per la Sun. "Nel nostro territorio ha sottolineato il rettore non ci sono residenze per ospitare studenti e docenti e c'è una carenza cronica del sistema dei trasporti e dei servizi. Poco viene fatto dalle istituzioni locali, provinciali e regionali per consentire ai nostri giovani e a quelli che arrivano da altri paesi di vivere lo scambio di esperienze come avviene in altri paesi europei". Fra i nodi non ancora sciolti quello del policlinico, la cui realizzazione sta scontando ulteriori ritardi e su cui Rossi da mesi è impegnato in un estenuante lavorìo per stringere i tempi. "Tra le mie principali preoccupazioni ha evidenziato il rettore c'è il futuro della nostra facoltà di Medicina che vive un momento di difficoltà dovuto alla cattiva funzionalità dell'Azienda Ospedaliera Universitaria in cui si svolge attività assistenziale. Nonostante tutto i risultati didattici e quelli di ricerca sono buoni e a volta eccellenti". La risposta dell'assessore regionale alla Ricerca scientifica e all'Università Nicola Mazzocca non si è fatta attendere: "La Regione ha già attivato un progetto per le residenze e tra un anno in provincia di Caserta porteremo studiosi che velocizzeranno il processo di internazionalizzazione. Sulle infrastrutture, poi, bisogna dire ha evidenziato - che per il prossimo triennio sono già stati investiti 75 milioni di euro sulle Università campane". del 05-03-2009 num.

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Appena nato il figlio, scatta la violenza (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 05 Marzo 2009 pag. 14 Appena nato il figlio, scatta la violenza Ricerca delle Università di Trieste e San Francisco: dopo il parto molte donne devono subire di Cristina Serra La violenza su una donna è una cosa terribile. Lo è ancor di più se viene dal partner o da un familiare, in un periodo delicato come i mesi che seguono il parto. A vivere una situazione di profondo disagio personale, negli otto mesi successivi alla nascita di un figlio, è il 10% delle mamme, perchè subiscono violenza domestica psicologica, sessuale o fisica. Mentre un altro 5%, pur non subendo atti espliciti, risulta fortemente depresso e preda di stress psicofisico. Il campione Questo il risultato del recente studio compiuto dal Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell'IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, assieme al Dipartimento di Psicologia dell'Università di Trieste e all'Università della California a San Francisco, su 325 donne di età media pari a 32 anni. Non sarebbero dunque gli ormoni, spesso indicati come causa scatenante della depressione post-partum, l'unico fattore che determina il baby-blues. "Dopo il parto", spiega Federica Scrimin, ginecologa e responsabile del Servizio di day surgery del Burlo Garofolo, "la donna vive un periodo difficile, in cui deve rivedere i suoi ruoli all'interno della famiglia, come moglie e come madre, facendo i conti con una fragilità psicologica che può essere acuita dalla mancanza di sonno e dalle continue richieste del neonato. Da qui può scaturire un senso di inadeguatezza o la voglia di piangere spesso, e non è raro che ciò scateni nel partner paura e aggressività". "Fuori posto" Al fatto di sentirsi "fuori posto" - è uno dei risultati emersi dallo studio - contribuisce spesso anche un sentimento ambivalente nei confronti del lavoro: può accadere che chi un tempo era impiegata fuori casa viva con angoscia il fatto di dover rientrare forzatamente o troppo presto in ufficio; chi invece faceva la casalinga può avvertire un desiderio di fuga dalle nuove situazioni. "Anche il fatto di aver vissuto periodi di ansietà o depressione prima della gravidanza è correlabile al disagio psicologico del dopo parto", precisa la dottoressa Scrimin. Peggio in Usa Quantunque elevate, le percentuali di violenza sulle neomamme registrate nell'indagine sono più basse di quelle di altri Paesi. "In Svezia, Cina e Stati Uniti si va da un 2% di donne che subiscono abusi fisici o sessuali dopo la nascita del figlio, a un 19% che è oggetto di violenze psicologiche", dice Patrizia Romito, fra gli autori del lavoro e docente presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Trieste. "I nostri dati, però, sono indicativi perché raccolti in una città come Trieste, dove il tasso di fertilità e il rapporto tra nati vivi e decessi è tra i più bassi d'Italia e dove le cure in gravidanza sono gratuite". Casi comuni Dall'esame dei questionari compilati dalle partecipanti è emerso chiaramente come situazioni di questo tipo siano più comuni di quanto si creda. "E' proprio la violenza da parte del partner o di un familiare", conclude Patrizia Romito, "a innescare un circolo vizioso che porta a depressione, ansia e disistima nella donna, influenzando negativamente la sua salute fisica e mentale e quella del bambino". "Per questo", aggiunge la dottoressa Federica Scrimin, "quando un medico osserva simili indicatori di malessere, dovrebbe cercar di chiarire se derivano da una stanchezza fisiologica o da un vissuto familiare pesante. In tal caso dovrebbe segnalarlo agli operatori sociali, per non lasciare sola la donna con il mondo che le crolla addosso". Nei mesi a venire le ricercatrici cercheranno di capire se esiste una correlazione tra violenza domestica e vita riproduttiva e, addirittura, tra violenza domestica e richiesta di interruzione forzata di gravidanza.

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Domani 1 Forum Nazionale Ambiente e Legalità (sezione: Cultura)

( da "Legambiente" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Comunicati stampa 05/03/2009 13:13 Domani 1° Forum Nazionale Ambiente e Legalità Dalla semplificazione delle norme all?introduzione dei delitti ambientali nel Codice Penale venerdì 6 marzo 2009 - ore 9.30 Roma - Nuovo Cinema Aquila - via L?Aquila 68 Ambientalisti, politici, industriali e magistrati a confronto sulla normativa ambientale in Italia. Dalla semplificazione delle norme alla introduzione dei delitti ambientali nel Codice Penale. Un?occasione per fare il punto sulla legislazione italiana in materia d?ambiente, sulla nuova direttiva Europea e sul fenomeno dell?Ecomafia, insieme a magistrati, forze dell?ordine, mondo delle imprese, università e istituzioni. Partecipano: Luca Ramacci sostituto procuratore tribunale di Tivoli e co-presidente Centri di Azione Giuridica di Legambiente, Massimiliano Montini, docente Diritto Ue e Diritto Internazionale dell?Università degli studi di Siena, Aldo Fiale, consigliere Corte Suprema di Cassazione, Sebastiano Venneri, responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, Enrico Fontana giornalista esperto di ecomafia, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente, Fabio Granata, vicepresidente della Commissione Antimafia, deputato PdL, Ivanhoe Lo Bello, presidente Confindustria Sicilia e Ermete Realacci, Responsabile Ambiente del Partito Democratico. Organizzato da Legambiente in collaborazione con www.lexambiente.it, la rivista giuridica online che da oltre dieci anni offre una completa e aggiornata informazione sul diritto ambientale, e con www.lanuovaecologia.it. Il convegno è gratuito. Le iscrizioni vanno fatte pervenire a: Segreteria organizzativa – Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente l.biffi@legambiente.eu, tel. 06 86268377, fax. 06 23325774 Torna all'elenco delle notizie

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Gaspari (Univ. Europea): Darwin contro la storia (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Culture Scienza/ Il professor Antonio Gaspari (Università Europea): Darwin bocciato dalla storia Giovedí 05.03.2009 13:00 Le teorie di Darwin la Chiesa non le ha mai condannate, come precisato dal card. Joseph William Levada, successore di Ratzinger al dicastero per la Dottrina della Fede. Tali teorie, però, possono e debbono essere discusse criticamente "alla luce delle nostre conoscenze attuali sull'evoluzione". E questo "con l'intenzione provocatoria di valutare dove egli abbia sbagliato e dove no", spiega il prof. Giorgio Manzi, dell'Universita' "La Sapienza" di Roma, intervenuto alla Conferenza internazionale su "Evoluzione biologica. Fatti e teorie. Una valutazione critica 150 anni dopo 'L'Origine delle specie'", in corso a Roma per iniziativa della Pontificia Universita' Gregoriana, in collaborazione con l'Universita' Notre Dame (Indiana) e sotto l'alto patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura. Manzi cita in particolare la famosa frase "la luce sara' gettata sull'origine dell'uomo e sulla sua storia" che Charles Darwin dedico' all'evoluzione umana a pagina 488 de "L'origine", 150 anni fa, e che e' risultata con tutta evidenza "una azzardata previsione", perche' basata sulla convinzione che, "se la selezione naturale è il meccanismo alla base dell'origine delle specie, non c'e' ragione per escludere la nostra specie da analoghe circostanze". Non a caso, ricorda il docente, "quando 1250 copie dell'Origine andarono esaurite in un giorno, immediatamente cominciò un intenso dibattito, incentrato su un argomento, effettivamente cruciale, compreso in quella singola, controversa frase, cioe' la relazione filogenetica dell'Homo sapiens con le scimmie e con le scimmie antropomorfe". Su Darwin interviene anche il prof. Antonio Gaspari, docente di Scienze Ambientali della Universita' Europea di Roma, che si chiede: "Darwin l'avete letto tutto?". Nel libro "L'origine dell'Uomo", nell'edizione pubblicata da Editori Riuniti nel 1983, c'e' ad esempio un capitolo intitolato "Selezione naturale operante nelle nazioni civili" nel quale Darwin ha spiegato perche' secondo lui l'uomo civilizzato ha uno svantaggio rispetto al selvaggio. Fra i selvaggi - era queta la tesi di Darwin esposta nel libro - i deboli di corpo e di mente vengono presto eliminati; e quelli che sopravvivono godono in genere di un ottimo stato di salute. D'altra parte, noi uomini civili cerchiamo con ogni mezzo di ostacolare il processo di eliminazione; costruiamo ricoveri per gli incapaci, per gli storpi e per i malati; facciamo leggi per i poveri; e i nostri medici usano la loro massima abilita' per salvare la vita di chiunque fino all'ultimo momento. Vi e' ragione di credere che la vaccinazione abbia salvato migliaia di persone, che in passato sarebbero morte di vaiolo a causa della loro debole costituzione. Cosi' i membri deboli della societa' civile si riproducono. Chiunque sia interessato dell'allevamento di animali domestici non dubitera' che questo fatto sia molto dannoso alla razza umana. E' sorprendente come spesso la mancanza di cure o le cure mal dirette portano alla degenerazione di una razza domestica: ma, eccettuato il caso dell'uomo stesso, difficilmente qualcuno e' tanto ignorante da far riprodurre i propri animali peggiori". "Dobbiamo percio' sopportare - scriveva ancora Darwin - gli effetti indubbiamente deleteri della sopravvivenza dei deboli e della propagazione delle loro stirpe". "Abbiamo capito bene? Aiutare i deboli, curare i malati, vaccinare salvare migliaia di persone con è un 'effetto deleterio' per l'evoluzione della specie?", si domanda Gaspari sul sito "Ragion politica". Per Darwin, sottolinea, "l'uomo potrebbe mediante la selezione fare qualcosa non solo per la costituzione somatica dei suoi figli, ma anche per le loro qualita' intellettuali e morali. I due sessi dovrebbero star lontani dal matrimonio, quando sono deboli di mente e di corpo; ma queste speranze sono utopie, e non si realizzeranno mai, neppure in parte, finche' le leggi dell'ereditarieta' non saranno completamente conosciute. Chiunque cooperera' a questo intento, rendera' un buon servigio all'umanita'". Ed ancora: "Il progresso del benessere del genere umano e' un problema difficile da risolvere; quelli che non possono evitare una grande poverta' per i loro figli dovrebbero astenersi dal matrimonio, perche' la poverta' non e' soltanto un gran male, ma tende ad aumentare perche' provoca l'avventatezza del matrimonio". Insomma: per Darwin se sei povero e debole non dovresti avere diritto a sposarti". tags: vino relais tourism

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Filosofarti, la città si trasforma in "polis" (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Gallarate - Prosegue la quarta edizione di ?FilosofArti?, il festival della filosofia e delle sue intersezioni con le arti, organizzato a Gallarate Filosofarti, la città si trasforma in "polis" Prosegue la quarta edizione di “FilosofArti”, il festival della filosofia e delle sue intersezioni con le arti, organizzato a Gallarate dal Centro Culturale di Prosa del Teatro delle Arti e dalla Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus con il patrocinio dell?Agenzia Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione – Lombardia, dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, della Regione Lombardia, dell?Assessorato alla Cultura del Comune di Gallarate, della Provincia di Varese, del Melo-Università della Terza età, della Civica Galleria d?Arte Moderna di Gallarate, del Sestante Fotoclub e di molte altre realtà cittadine e di varie case editrici. Tematica portante attorno alla quale si sviluppa l?intero progetto è la “Polis”, intesa come città, luogo di vissuti e di aggregazione, spazio per la vita pubblica e politica, luogo di valori e di ideali, espressione del privato e della collettività. Un festival cittadino che parla di città, insomma, e che diviene ancor più occasione privilegiata per un vero coinvolgimento del territorio e delle sue risorse. Giovedì 5 marzo alle 16 alla sede di Proscaenium Progetto Danza in viale dell?Unione Europea 18, in programma lo stage di danza creativa “La città di Armilla” con la danzatrice Paola Medeghin e il coreografo Eugenio De Mello. Un coinvolgimento in una città fantastica citata da Calvino nelle “Città invisibili” per inoltrarsi in un regno acquatico dove esplorare e trovare, attraverso il movimento danzato insito in ciascuno di noi, nuovi giochi e nuovi modi di godere l?acqua. Prenotazioni al numero 3392791645. Alle 20.00 possibilità di cena filosofica e alle 21.00 al teatro del Popolo di via Palestro 5 grande appuntamento con uno dei più interessanti narratori teatrali italiani: Mario Perrotta con Itc Teatro dell?Argine in “Odissea – Viaggio fra Itaca e il Salento” (ingresso 13/15 euro). Lo spettacolo, in programma nella stagione teatrale della Fondazione Culturale, ben si inserisce in FilosofArti. In scena, un Telemaco che porta uno spettacolo di arte varia, che racconta, come sa e come può, la sua versione dei fatti, dando corpo a sentimenti, musica, in una sorta di “odissea a brandelli” che il figlio di un Ulisse mai tornato e trascinato nel XXI secolo cerca di ricucire.Qui si mescolano mito e quotidiano, Itaca e il Salento, i versi di Omero e il dialetto leccese legati dalle musiche originali composte ed eseguite da Marcio Arcari a clarinetto, oboe e percussioni e Maurizio Pellizzari a chitarra e tromba. Per chi preferisce il cinema, sempre alle 21 di giovedì 5 marzo al teatro delle Arti cineforum con “Gomorra” di Matteo Garrone introdotto dal critico Angelo Croci alla presenza di un membro dello staff di regia del Busto Arsizio Film Festival. Sullo schermo, la trasposizione cinematografica del libro best seller di Roberto Saviano. Venerdì 6 marzo nella mattinata due repliche dello spettacolo musical “Le favolose avventure di Pinocchio” con la Compagnia Dietro le Quinte e la regia di Ambruè, mentre alle 15.30 nella Sala Dragoni del Melo di via Magenta “Un caffè con…” Lucia De Giorgi, docente di musica e autrice di testi di didattica della musica, accompagnata dal concerto dell?Orchestra Giovanile dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Varese che, nata nel 2000 e patrocinata dalla Consulta degli Studenti, è composta da oltre 40 elementi allievi di scuole di ogni ordine e grado all?interno di un progetto dell?Ufficio Scolastico Provinciale di Varese. Alle 16.00 Paola Medeghini ed Eugenio De Mello ripropongono alla sede di Proscaenium Progetto Danza in viale dell?Unione Europea 18 lo stage di danza creativa “La città di Armilla” (prenotazioni al 3392791645), mentre alle 16.45 al teatro del Popolo di via Palestro laboratorio interattivo per bambini e ragazzi tra i 9 e i 12 anni dal titolo “C?erano una volta le città invisibili”, dove la manualità si unisce agli echi letterari (prenotazione obbligatoria al numero 0331.784140 fino a esaurimento dei massimo 15 posti disponibili, a disposizione gli ultimi posti). Alle 20.00 possibilità di cena filosofica, mentre alla stessa ora al teatro delle Arti di via don Minzoni si ripropone il cineforum con “Gomorra”, con introduzione di Cristina Boracchi. Alle 21.00 al Sestante Fotoclub di via Mazzini 6 lezione magistrale e conversazione a margine della mostra fotografica di Achille Colombo e Massimo Pinciroli “Di Memoria e di Materia”, sul tema “L?evoluzione urbana europea dal secondo dopoguerra”, con relatori l?architetto Piermichele Miano e del docente di storia dell?architettura e dell?urbanistica, nonché curatore di mostre e consulente su temi relativi all?architettura e all?urbanistica del territorio Alessandro De Magistris. Sabato 7 marzo la giornata si apre alle 10.00 al teatro Condominio Vittorio Gassman di via Sironi con un convegno di studio sul tema “Un Museo per la città. Il nuovo ruolo del museo della Società Studi Patri per Gallarate”, a cura della Società Studi Patri, con relatori Piermichele Miano, Andrea Spiriti e Giulia Pesaro. Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30 possibilità di visita guidata alla chiesa di Sant?Antonio a cura del Fai – Delegazione del Seprio e alle 14.30 alle Scuderie Martignoni in via XX Settembre lezione magistrale di Carlo Sini sul tema “L?etica della condivisione”. Alle 18.30 alla Civica Galleria d?Arte Moderna in viale Milano 21 si inaugura la XXIII edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, dal titolo “Terzo paesaggio. Fotografia contemporanea”. La mostra, a cura di Emma Zanella, sarà visitabile fino a giugno. Il Premio è in questa edizione dedicato alla ricerca artistica di alcuni importanti fotografi italiani, nello specifico di 11 tra i più importanti esponenti della nuova creatività artistica italiana e internazionale. Alle 20.00, possibilità di cena filosofica nei ristoranti convenzionati e alle 21.00 alla Sala Planet Soul del Melo di via Magenta lezione magistrale e performance musicale con il Laura Fedele Trio (Laura Fedele voce e piano; Stefano Dall?Ora contrabbasso e Gio Rossi alla batteria). La serata (ingresso 5 euro) è presentata da Elio Merindiani e propone un evento musicale di grande rilevanza, con un trio d?eccezione nel panorama nazionale e internazionale del jazz. Domenica 8 marzo giornata conclusiva di FilosofArti, con dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30 possibilità di visita guidata alla chiesa di Sant?Antonio a cura del Fai – Delegazione del Seprio, dalle 11.00 alle 13.00 la possibilità di visita guidata alla mostra della Civica Galleria d?Arte Moderna all?interno del XXIII Premio Nazionale Arti Visive “Città di Gallarate” (prenotazioni al numero 0331.791266) e alle 15.00, sempre alla Civica Galleria d?Arte Moderna di Gallarate, laboratorio di arte e musica con gli artisti del suono Fabiana Rostellato e Paolo Solcia che accompagneranno i bambini e i ragazzi in età dell?obbligo scolastico e le loro famiglie a raccogliere ed elaborare suoni, rumori, fruscii e fracassi cittadini per creare poi in?insolita installazione (prenotazioni al numero 0331.791266). Alle 16.00 in piazza Garibaldi performance di danza di strada hip hop “Hurban life” con Carlos Jesus Cheballo e Alessandro Armanni, due tra i più noti protagonisti di street dance che propongono un?esperienza di comunicazione corporea nel tessuto urbano. Dalle 17.00 alle 19.00 al Sestante Fotoclub di via Mazzini 6 visita guidata alla mostra fotografica di Achille Colombo e Massimo Pinciroli “Di Memoria e di Materia” e alle 20.00 possibilità di cena filosofica nei ristoranti convenzionati. Alle 21.00 sarà il concerto di Enrico Ruggeri al teatro Condominio Vittorio Gassman a concludere la quarta edizione di FilosfArti (ingresso 25/37 euro, informazioni al numero 0331.794751 – 0331/.84140, prevendite: Carù Dischi – Gallarate; Casa del disco – Varese; Buzzi dischi - Busto Arsizio; Fondazione Culturale Gallarate). La serata, che porta a Gallarate uno dei più interessanti e profondi artisti musicali italiani, è organizzata in collaborazione con il Lions Club Gallarate Host e il Leo Club Gallarate. Giovedi 5 Marzo 2009

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Nero su Bianco: libri presentati dagli autori in Confindustria Ancona (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nero su Bianco: libri presentati dagli autori in Confindustria Ancona (5/3/2009 12:06) | (Sesto Potere) - Ancona - 5 marzo 2009 - Nell'ottica di stimolare i propri associati su temi di interesse per il mondo industriale, ma in modo un po' diverso dal solito, Confindustria Ancona ha dato il via ad un progetto di più ampio respiro che ha voluto chiamare Nero su bianco: l'obiettivo è presentare nella sede dell'associazione libri e pubblicazioni, per fare cultura e stimolare a riflettere sulle tendenze economico-socio-culturali che avanzano. Il primo appuntamento è dunque per il 12 marzo con Massimo Mascini che presentarà la sua recente pubblicazione l'Annuario del Lavoro 2008: inviato de “Il Sole 24 Ore”, Mascini è uno dei più autorevoli osservatori del mondo sindacale e delle relazioni industriali in Italia, nonché direttore responsabile di “Il Diario del Lavoro”. Nel suo libro Mascini ha raccontato il mondo del lavoro nel 2008 attraverso l?opinione di quaranta tra docenti universitari, giornalisti, sociologi, giuslavoristi, economisti, spaziando tra le elezioni politiche, i provvedimenti del governo, la crisi finanziaria che non si era manifestata in tutta la sua dimensione ed i pericoli della recessione. Aperto da una prefazione di Gino Giugni e da un?introduzione di Carlo Dell?Aringa, "L?Annuario del lavoro 2008" approfondisce i temi di attualità del mondo del lavoro, dai cambiamenti nelle relazioni industriali al confronto tra le parti sociali, dalla divisione nei sindacati alla contrattazione, dalla legislazione alla rappresentanza. La pubblicazione contiene anche alcuni approfondimenti mirati: da un?analisi delle scelte di voto dei lavoratori sindacalizzati al difficile rapporto tra cinema e lavoro, dalle origini e le conseguenze della grande crisi finanziaria alle nuove regole sulla salute e sicurezza dei lavoratori, dalla crisi Alitalia alle origini e le applicazioni della flexsecurity. L?annuario, infine, si chiude con un?analisi degli accordi selezionati per il premio "Il miglior contratto di secondo livello" promosso da "Il diario del lavoro", e con tre interviste ad Aris Accornero, professore emerito di sociologia industriale presso l?Università "La Sapienza" di Roma ed in passato visiting professor alle università di Harvard e del Wisconsin, ed al MIT, Innocenzo Cipolletta, attuale presidente delle Ferrovie dello Stato S.p.A. Roberto Maglione, Direttore Centrale Risorse Umane di Finmeccanica S.p.A..

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AUMENTO ETÀ PENSIONI DONNE, BOSSI: <SIANO LORO STESSE A SCEGLIERE> (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Aumento età pensioni donne, Bossi: «Siano loro stesse a scegliere» -->Lega contraria «all'imposizione europea». Sacconi: «No a equiparazione pubblico-privato». Bonaiuti: dialogo

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Il professor Cortini stroncato da un malore (sezione: Cultura)

( da "Corriere Adriatico" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Inutile l'intervento del 118 Il professor Cortini stroncato da un malore Civitanova Il professore stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in città. All'improvviso è stato colto da un malore e ieri mattina, per cause naturali, il settantenne pensionato milanese Gabriele Cortini, docente all'università di Milano, è deceduto. Erano circa le 5.30 di mercoledì, quando l'ex docente dell'ateneo del capoluogo lombardo ha accusato un forte malore. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Commissariato e un'autoambulanza del 118 ma ogni tentativo si è rivelato inutile. Infatti Cortini, che veniva spesso a Civitanova per godersi il meritato riposo dopo una lunga carriera trascorsa nell'università milanese alle prese con la ricerca e con la didattica, è morto ancor prima di arrivare al pronto soccorso dell'ospedale. Resta ancora da decidere il giorno e la chiesa in cui verrà celebrato il suo funerale. L'unica cosa certa è che il rito funebre si terrà a Milano ma non prima del rientro di suo figlio dall'India. Gli amici e i parenti si stringono intorno al dolore della famiglia Cortini. colpita da una disgrazia improvvisa. Al momento la salma del docente è nella sua casa, a Civitanova Alta. Nei prossimi giorni verrà trasferita nella sua città di origine, Milano appunto. Un evento, quello di ieri che ha visto purtroppo vittima il docente universitario milanese, rispetto al quale si è rivelato inutile il pur rapido intervento dei mezzi di soccorso che hanno tentato in ogni modo di rianimare l'anziano che ha perso la vita pochi minuti dopo l'evidenziarsi del malore. Per il professor Cortini non c'è stato nulla da fare, il medico del 118 non ha potuto far altro che certificare il decesso avvenuto durante il trasporto in ambulanza.

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L'incipit di Proust e i manoscritti dei "grandi" (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

SOROPTIMIST. Geneviève Henrot Sostero 05/03/2009 rss e-mail print Geneviève Henrot Sostero Uno scrittore non lo si conosce mai a sufficienza. Certo, leggerne i libri aiuta moltissimo. Ma non abbastanza quanto riuscire a esaminare direttamente i suoi manoscritti: si aprirebbe ai nostri occhi un universo spettacolare, sorprendente e potremmo entrare nelle pieghe più intime della personalità di un genio creativo. Perché i manoscritti d'autore sono uno scrigno di scoperte inesauribili da saper trattare oltre che con cura, con grande competenza e professionalità, come nel caso di Geneviève Henrot Sostero, docente bassanese all'università di Padova. La studiosa ha affascinato le socie del Soroptimist, club al quale anche lei appartiene, con una conferenza sul tema che ha svelato un mondo inaspettato e ricco di curiosi retroscena. Marcel Proust ad esempio, scrisse ben 16 volte la prima frase della "Ricerca del tempo perduto", prima di esserne convinto: «A lungo, mi sono coricato di buonora.». Persino i grandi hanno le loro incertezze e saperlo li fa sentire più vicini. Geneviève Henrot Sostero ha chiarito nel corso dell'incontro, come a differenza del manoscritto medievale, prezioso e miniato destinato al pubblico e studiato dal filologo, quello contemporaneo sia strumento intimo di lavoro creativo e documenti privatamente, prima della pubblicazione, il lungo travaglio dell'ideazione e della stesura dell'opera. Sarà Victor Hugo, lasciando tutti i suoi manoscritti alla Bibliothèque nationale de Paris, a porre le prime basi per la conservazione di un patrimonio letterario poi affidato alle cure di équipes di critici genetici. E i ricercatori come la Henrot si trovano a decifrare i manoscritti più disparati per il modo di sfruttare lo spazio della pagina anche con schizzi, simboli, disegni e ritratti su supporti che vanno dai quaderni da scolaro ai taccuini, pezzetti di carta, grandi fogli protocollo, libri contabili. L'idea del resto, ha bisogno di essere subito ancorata altrimenti si volatilizza. Come è volata l'interessante serata che ha suscitato un pensierino finale: forse nella nostra società iper-tecnologiga, conviene a tutti riprendere la penna e fissare sulla carta riflessioni e sentimenti. Magari non finiranno ai posteri, ma probabilmente ci aiuterebbero a conoscere meglio noi stessi.

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Cetara e la colatura di alici alla "Prova del cuoco" su RAI UNO (sezione: Cultura)

( da "Salerno notizie" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cetara e la colatura di alici alla "Prova del cuoco" su RAI UNO Domani 6 marzo Cetara sarà protagonista nel corso della nota trasmissione televisiva di RAI UNO, la PROVA DEL CUOCO. Gennaro & Gennaro (Gennaro Marciante, chef, e Gennaro Castiello, sommelier) del Ristorante l?ACQUAPAZZA parteciperanno alla gara sfidando gli chef di un?altra località italiana. I piatti presentati saranno quelli della tradizione gastronomica locale, con la colatura di alici, il tipico e noto condimento del centro marinaro della Costa d?Amalfi. Saranno accompagnati in questa avventura dal sindaco di Cetara, Secondo Squizzato, che da alcuni anni, insieme con i ristoratori locali, la Pro Loco e l?associazione Amici delle Alici sono impegnati a far conoscere e valorizzare il condimento cetarese, sempre più diffuso ed utilizzato fra noti chef del panorama gastronomico italiano. 7 MARZO 2009 ? LA DONNA NELLA STORIA E NELLA SOCIETA? CETARESE Per festeggiare adeguatamente l?8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, l?Amministrazione Comunale ha organizzato per sabato 7 marzo, alle ore 18,00 presso la Sala Polifunzionale ?M. Benincasa? il convegno dal titolo ?Le donne nella storia e nella società cetarese ? con l?intento di ripercorrere particolari momenti di storia locale, degni di essere ricordati e trasmessi alle generazioni future. L?iniziativa si inquadra nell?ambito dei festeggiamenti per ricordare il 175° anniversario dell?autonomia amministrativa del Comune di Cetara, ottenuta nel 1834. Interverranno al convegno, dopo i saluti del Sindaco Secondo Squizzato e del consigliere delegato alle attività culturali Vincenzo Pappalardo, l?avv. Costantino Montesanto, noto cultore di storia locale, che avrà il compito di ricercare nella storia del paese donne che hanno lasciato il segno del loro passaggio; l?avv. Luisa Marchiaro, presidente parrocchiale dell?Azione Cattolica che proporrà una riflessione sul ruolo della donna nella realtà ecclesiale e sociale; concluderà la prof.ssa Giovanna Truda, docente presso l?Università degli Studi di Salerno, componente della commissione provinciale per le pari opportunità. Per l?occasione l?Amministrazione attribuirà alle donne che hanno svolto il duro lavoro di ?Portatrice di limoni?, un riconoscimento tangibile per il prezioso contributo dato allo sviluppo dell?economia agricola e della società cetarese. Dopo aver dedicato a queste lavoratrici un monumento bronzeo realizzato dall?artista Battista Marello, collocato nel mese di luglio scorso nella parte alta del paese (P.za S. Maria di Costantinopoli), l?Amministrazione intende proseguire nel percorso di riconoscimento dell?apporto femminile allo sviluppo economico e sociale del paese. Secondo Squizzato 05/03/2009

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COSTANZA FALANGA DEDICATO A TUTTI COLORO CHE HANNO A CUORE IL MONDO DELL'ISTRUZIONE E DELLA ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (City)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Costanza Falanga Dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il mondo dell'istruzione e della cultura, nonché a quelli che si apprestano a cambiare e migliorare il loro modo di insegnare, «La fabbrica della felicità» è il saggio di Bruno Pezzella (edito da Cuzzolin, sarà oggi alle 18 nella libreria Loffredo dallo stesso autore insieme a Clotilde Paisio e Luigi Guadagni) che affronta temi di grande attualità in questo periodo di scarso ottimismo per il futuro della scuola. Pezzella, pedagogista e docente di storia e tecnica della comunicazione di massa, propone in questo suo saggio un excursus attraverso argomenti vari e vasti come la psicologia positiva dell'insegnamento, giovani e ideali, l'insegnamento sostenibile, saperi e aspettative, il «pensiero del male» sull'istruzione, la «peer education», la formazione dei docenti, l'obbligo d'istruzione, pensare e creare il sapere. Il saggio si pone, dunque, come momento di riflessione sullo stato della scuola e dell'istruzione intesa come cultura, così come inteso dall'articolo 9 della Costituzione. «È paradossale che si taglino fondi per l'istruzione, mentre diventa sempre più necessario cambiare i contenuti e il modo di insegnare per far diventare la scuola un luogo attraente e sereno dove il sapere non si misuri con la bilancia», afferma Pezzella, che sembra collocare in questa ricetta pedagogica il segreto per la costruzione di quella felicità cui fa cenno il titolo del suo saggio. Felicità nell'insegnare e nell'apprendere della quale Pezzella dice: «Lo so che può sembrare provocatorio a tale proposito parlare di felicità, con i tempi che corrono, ma intendo anche mettere in rilievo come solo le scuole e le università, nonostante i disastri attuali, possono ancora essere luoghi di serenità, di cultura e, dunque, di felicità».

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ALBERTO FOLIN * L'UNICO AUTORE ITALIANO AL QUALE FINORA SIA STATA DEDICATO UN INSEGNAMENTO U... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Alberto Folin * L'unico autore italiano al quale finora sia stata dedicato un insegnamento universitario specifico è Dante. La cattedra di Filologia dantesca è presente da tempo nel piano di offerta formativa di molti atenei. E del resto Dante è uno scrittore epocale: ciò è ben noto e che esista una cattedra dantesca in molte università italiane non costituisce dunque motivo di stupore per nessuno. Forse meno noto è il fatto che l'altro autore italiano che in solo due secoli abbia prodotto una bibliografia appena inferiore a quella dantesca è Leopardi (in omaggio al quale verrà inaugurata domani alle 10 la cattedra di Ermeneutica leopardiana all'Università «Suor Orsola Benincasa», con una giornata di studi su «Il saluto, il congedo, la lontananza. Tempi e forme dell'addio»). In meno di duecento anni, studiosi di diverse discipline hanno accumulato una quantità incredibile di contributi critici che si sono aggiunti ai contributi più specificamente filologici. Se il caso di Dante è comprensibile e ormai canonizzato, il caso Leopardi ha qualcosa di eccezionale e si rivolge direttamente al nostro tempo, interrogandoci. Perché un autore del primo Ottocento, con forti radici nel sensismo settecentesco, ha la capacità di giungere a noi con una freschezza di dettato e di pensiero che ce lo rende nostro contemporaneo? Quale senso profondo si nasconde nella meditazione e nella scrittura di un uomo che fisicamente non oltrepassò mai i confini italiani e che giunse a cogliere, unicamente in virtù della sua forza speculativa, le grandi tematiche che avrebbero percorso il pensiero della tarda modernità fino ai nostri giorni? Il Centro nazionale di Studi Leopardiani di Recanati da tempo è divenuto un centro di alta cultura nazionale e internazionale, assai più che un setting di indagini filologiche specifiche. E ciò è comprensibile: per nessun altro autore sarebbe stato possibile aprire prospettive di ricerca in direzioni tanto diverse. L'intima complessità dell'opera leopardiana, in cui la poesia dei Canti si interseca e si intreccia con la meditazione delle Operette morali e dei Pensieri, attraversando la labirintica scrittura privata dello Zibaldone, tocca alcune alte emergenze della nostra epoca. Sullo sfondo di questa dolorosa meditazione si staglia con cristallina purezza l'immagine di una natura sognata, più che realmente veduta: una natura insieme «bella e terribile», amata e odiata, vissuta nel dolore e intravista in tralice con lo stesso kairòs degli antichi, nella prospettiva, cioè di uno sguardo iniziale. È merito di Franco Foschi, per vent'anni alla direzione del Centro nazionale di studi leopardiani, aver colto la totale disponibilità del pensiero leopardiano a divenire una chiave di lettura fondamentale del presente. Foschi ha istituito tre cattedre leopardiane presso le università di Macerata, Birmingham, Buenos Aires. Questa di Napoli, che si deve alla lungimiranza del Rettore Francesco De Sanctis e dell'attuale presidente del Centro, Fabio Corvatta - sarà la quarta, ma sarà la prima con valore curricolare. Leopardi come Dante, dunque. Credo risulti facilmente comprensibile la scelta della città, dove Leopardi condusse gli ultimi quattro anni di vita e dove compose alcune tra le sue opere più alte come «La ginestra» e il «Tramonto della luna». Ma anche la scelta dell'Università «Suor Orsola» non è casuale. L'attività di questo ateneo si è sempre distinta per un'attenzione verso il territorio e la sua storia, non disgiunta da un'apertura verso la cultura europea e mondiale. Allo stesso modo di Leopardi: poeta e pensatore della immediata prossimità, come della più vertiginosa lontananza. * Membro del Comitato scientifico del Cnsl e docente di Ermeneutica Leopardiana presso l'Università «Suor Orsola Benincasa» di Napoli.

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TIZIANA TRICARICO NON è CHE GLI SQUALI ABBIANO MAI GODUTO DI SIMPATIE PARTICOLARI. FOSSILI V... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tiziana Tricarico Non è che gli squali abbiano mai goduto di simpatie particolari. Fossili viventi nella realtà. Mostri sanguinari nell'immaginario comune, alimentato da episodi di cronaca e racconti cinematografici, a cominciare dal mitico «Lo squalo» firmato da Steven Spielberg nel 1975 e da tutti i sequel e remake che da allora sono stati realizzati. E certo non è bastato a rendere più popolare e simpatico il pescecane «Shark Tale», la versione cartoon della DreamWorks nel 2004. Il nome squalo - che indica un numeroso gruppo di pesci predatori dallo scheletro cartilagineo e dalle forti mascelle, sprinter o grandi viaggiatori, dalle dimensioni variabili tra i venti centimetri e i dodici metri - continua a essere associato a termini negativi. E ad un bel po' di pregiudizi. Ma questo assassino mangia-uomini terrorizza e allo stesso tempo affascina anche perché per molti è ancora un essere misterioso. Sono proprio i pescecane i protagonisti de «I Predatori dei Mari», la mostra che s'inaugurerà venerdì 13 alle 17 nello «Science Centre» di Città della Scienza (visitabile fino al 10 giugno). Agli occhi del naturalista gli squali sono animali fantastici, perfettamente adattati ai molti ambienti in cui vivono: dalle calde acque tropicali a quelle gelide dei mari polari fino - in certe regioni del globo - alle acque dolci. Quasi duecento milioni di anni prima dell'arrivo dei dinosauri, gli squali già nuotavano negli oceani. Da allora molti di essi si sono evoluti diventando predatori al vertice della catena alimentare e assumendo un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini. Potentissime mascelle, denti a crescita continua, sensori elettrici e di pressione, un sistema immunitario molto resistente: queste le armi che gli squali hanno sviluppato nel corso di milioni di anni per adattare organi ed abitudini in modo da poter svolgere al meglio il loro ruolo di predatori perfetti. Purtroppo, però, gli squali non sono riusciti a trovare una sorta di soluzione per adattarsi all'uomo, ovvero alla moderna pesca intensiva, all'uso di reti vietate ed alla continua ricerca della propria carne. Così oggi sono fra gli animali più minacciati e rischiano l'estinzione: gli scienziati ritengono che nei prossimi venti anni più del 90 per cento delle specie di squali sia destinato a scomparire, provocando pericolosi squilibri nella funzionalità dell'ambiente oceanico che, come tutti gli ecosistemi, è mantenuto in vita dalla fitta rete alimentare tra prede e predatori. La scomparsa dello squalo potrebbe portare all'esplosione incontrollata di alcune forme di vita e al conseguente collasso dell'intero ecosistema. Realizzata dalla Fondazione Idis in collaborazione con la Stazione Zoologica «Anton Dohrn», la mostra, che si avvale della consulenza scientifica di Flegra Bentivegna (curatrice dell'Acquario della «Dohrn») e di Danilo Russo (docente di Conservazione della natura alla Federico II), vuole mettere in risalto le caratteristiche di questi animali, sfatare i tanti luoghi comuni, per lo più negativi, che li accompagnano e sensibilizzare sul valore della salvaguardia di queste specie marine così importanti per la salute degli oceani. Il percorso espositivo, suddiviso in 12 sezioni (tra cui «Biodiversità», «Riproduzione», «Sensi», «Dieta», «Specie pericolose») presenta modelli a grandezza naturale - uno squalo bianco di 5 metri ed uno squalo elefante di 6,20 metri, ma ci sono anche un martello e un tigre (provenienti dal Museo Civico di Jesolo) -, la ricostruzione dell'impressionante mandibola di Carcharodon Megalodon (Acquario di Genova), campioni preservati in alcool (che insieme alle altre mandibole in mostra provengono dal museo della Stazione «Dohrn»), denti di squalo (Università del Salento), exhibit interattivi, filmati multimediali, foto e disegni naturalistici, tra cui le tavole in bianco e nero firmate da Maurizio Würtz, curatore del Museo Oceanografico di Monaco.

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LA COSA PIù URGENTE è RINUNCIARE A TENTAZIONI PROTEZIONISTICHE CHE SEMPRE RISPUNTANO IN TE... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

La cosa più urgente è rinunciare a tentazioni protezionistiche che sempre rispuntano in tempi di crisi. L'Europa deve portare avanti le conclusioni positive del summit di Doha dell'organizzazione mondiale per il commercio, tenendo fede agli impegni presi dai principali leader europei a Washington a novembre 2008. E deve rinunciare a qualsiasi intenzione di proteggere i mercati nazionali mediante politiche di aiuti di Stato, come disgraziatamente è successo in Francia e Spagna. Oggi, più che mai, è il momento delle riforme. Credo che l'Italia, come tante altre nazioni europee, debba darsi un'agenda di privatizzazioni di imprese pubbliche e di ampia liberalizzazione dei mercati finora chiusi alla concorrenza, fra i quali energia e telecomunicazioni. I mercati dei servizi professionali devono aprirsi anche loro alla libera e piena concorrenza. È inoltre necessario liberalizzare la distribuzione commerciale, compresi l'apertura di nuove aree e gli orari di vendita. Occorre eliminare i molteplici e ingiustificati ostacoli burocratici all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Credo che in Italia, come in Spagna, sia di cruciale importanza la razionalizzazione del settore pubblico, riducendone le dimensioni, contenendo il pubblico impiego e liberando spazi e libertà per l'iniziativa privata. L'Italia ha bisogno di meno funzionari e più imprenditori. Ciò esige coraggio politico in termini di tagli preventivi e di congelamento del pubblico impiego, ma a partire dal 1996 la Spagna ha dimostrato che ciò è possibile. Credo che l'Italia, come la Spagna, necessiti di uno Stato meno invadente e migliore, di riforme per migliorare la qualità dei servizi offerti dallo Stato nella sua qualità di supervisore, di riforme delle regole finanziarie per aumentare la trasparenza e di riforme per punire la mancanza di onestà imprenditoriale, incompatibile con il libero mercato. Il welfare necessita di riforme profonde che riducano l'inefficienza di servizi pubblici come la sanità e di maggiore attenzione ai suoi dipendenti. Le riforme devono dare maggiore spazio alla sanità privata con il sostegno economico dello Stato. Le riforme intraprese in Svezia negli anni Novanta ci indicano la strada da seguire. La sostenibilità del sistema pensionistico pubblico esige anch'essa riforme profonde e graduali che a loro volta richiedono coraggio politico, ma che sono imprescindibili: ad esempio, accelerare le norme sull'aumento dell'età pensionabile e intraprendere il riequilibrio finanziario a lungo termine fra prestazioni e contributi. Analogamente, occorre incentivare maggiormente i meccanismi privati di previdenza per i pensionamenti. Insieme al taglio della spesa pubblica è essenziale ridurre le tasse, specialmente quelle relative ai salari e alla competitività. La Spagna ha dimostrato che ciò è fattibile e conveniente con le riduzioni fiscali apportate nel 1999 e nel 2003. L'imposta sulle società, l'imposta sui redditi e gli accantonamenti per la previdenza sociale devono essere ridotti, una volta attuati i necessari tagli alla spesa pubblica. Anche il mercato del lavoro esige una nuova impostazione. In Spagna come in Italia, le norme sindacali sono obsolete e impongono relazioni industriali rigide e incompatibili con la creazione di occupazione. Credo che l'Italia abbia bisogno di una profonda riforma in tal senso, imperniata sul dialogo sociale, che affronti con criteri di libertà aspetti come la contrattazione collettiva, i meccanismi di assistenza in caso di disoccupazione, la flessibilità geografica e quella funzionale, le cause dei licenziamenti, le politiche attive e la mediazione sindacale. Credo che l'Italia, come la Spagna, necessiti di rafforzare la sua capacità energetica. La nuova scommessa italiana sull'energia nucleare di nuova generazione, che è pulita, sicura e a buon mercato, è una splendida notizia per l'Italia. La scommessa su nuove infrastrutture nei trasporti dev'essere vinta puntando sul sostegno dell'iniziativa privata. I criteri di concessione amministrativa e i meccanismi di collaborazione fra pubblico e privato devono consentire, anche in questo campo, iniezioni di efficienza e nuovi spazi di libertà per l'iniziativa privata. Credo che l'Italia, come la Spagna, debba riformare radicalmente il proprio sistema educativo, liberandosi della zavorra sessantottina rappresentata da modelli che servono solo a pregiudicare la formazione dei giovani con il falso pretesto dell'uguaglianza. La libertà di scelta per i genitori, il privilegiare la qualità della formazione e l'eccellenza nella selezione dei docenti devono essere i pilastri di un nuovo sistema didattico. La stessa università, infine, necessita di profonde riforme. Né l'Italia né la Spagna dispongono di università all'altezza del loro peso economico nel mondo. La concorrenza fra i vari atenei è essenziale per garantire livelli minimi di qualità. Le università private devono giocare un ruolo importante nella nuova mappa universitaria europea, ma perché questo avvenga le amministrazioni pubbliche non devono soffocarle a beneficio delle università statali. È questo il cammino da seguire per superare la crisi: più mercato, migliore Stato. Tutto il contrario del protezionismo commerciale, di una maggiore (e peggiore) presenza dello Stato e di un maggiore (e peggiore) intervento pubblico che qualcuno vorrebbe resuscitare. José Maria Aznar

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POTENZA, AL VIA MOSTRA "PODOLICA, 1000 ANNI CHE SONO QUI" (sezione: Cultura)

( da "Basilicanet.it" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

POTENZA, AL VIA MOSTRA "PODOLICA, 1000 ANNI CHE SONO QUI" 05/03/2009 13.53.31 [Basilicata] "Podolica, mille anni che sono qui" è¨ il titolo della mostra fotografica che verrà  inaugurata domani nella Biblioteca nazionale di Potenza e si concluderà  il 4 aprile. Sarà  inoltre presentato alle 17,30 nella sala Conferenze della Biblioteca il libro di Rocco Giorgio"La Podolica". La Podolica è¨ una razza bovina diffusa in vaste aree dellâ??Italia Centrale e Meridionale (Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia e Calabria). La mostra evidenzia la particolare duttilità  di questo bovino, ritratto in â??abiti da lavoroâ? capace di adattarsi al freddo pungente o al caldo estremo, in condizioni di benessere assoluto o di grande disagio. All'incontro, coordinato dalla giornalista Iranna De Meo, parteciperanno: Franco Sabia direttore della Biblioteca nazionale di Potenza, Augusto Calbi, direttore associazione provinciale Allevatori di Potenza e Matera, Ettore Bove, docente di Economia e Politica agraria allâ??Università  degli Studi della Basilicata, Rocco Giorgio, veterinario e autore delle foto. Le foto esposte raccontano il â??quotidianoâ? di questa realtà  zootecnica che può² essere considerata una â??memoria storicaâ? di un mondo particolare, dietro le quali si leggono le storie degli uomini. â??Spero che queste immagini â?? afferma Rocco Giorgio - contribuiscano a risvegliare in ogni persona quelle passioni e quei sentimenti che aiutano a trovare il giusto equilibrio con la natura, imparando a conoscerla e a rispettarla. Essa non è¨ un bene illimitato ed infinito, da cui il progresso dellâ??uomo possa prescindereâ?. Nel corso della serata, Agata Di Deco leggerà  un monologo scritto da Antonio De Stefano "Storia della guerra remota tra la vacca Carmela e il genere umano". bas 02

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Erg Acer, vittoria di forza. Ribera ko con la capolista (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Basket: ieri sera turno infrasettimanale in Serie A1 donne Erg Acer, vittoria di forza. Ribera ko con la capolista Enna. Una collaborazione a tutto campo quella sottoscritta tra la facoltà di Scienze Motorie dell'Università Kore, rappresentata dal preside della facoltà, Mario Li Poma, e il presidente della Federazione Italiana Pesi, Antonio Urso, alla presenza del presidente provinciale del Coni, Roberto Pregadio, del commissario straordinario dell'Ersu, Gino Musacchia, e del direttore della facoltà ennese, Alfredo Freda, oltre a docenti della facoltà e dirigenti regionale della Federazione. La prima sottoscritta in Sicilia con una università con obiettivi ben specifici, che sicuramente saranno utili sia agli studenti che alla stessa Federazione nel campo della ricerca, delle metodiche di allenamento con un particolare riferimento alla lotta contro il doping. Il presidente della Federazione, Antonio Urso, è stato abbastanza chiaro nel dire che questo protocollo d'intesa significa molto per la Federazione. «Si tratta di un investimento produttivo, di vedere all'interno della nostra federazione tirocinanti di un certo valore - ha dichiarato Antonio Urso - vogliamo avere più gente esperta possibile, perché vogliamo rimodulare il mondo del fitness e delle palestre con persone preparate, che riescono ad essere utili e specialistici nelle crescita dell'individuo. Vogliamo anche elaborare con la facoltà di Scienze Motorie dell'Università Kore un progetto comune di ricerca, offrire agli studenti materiale per le tesi di laurea, studiare in tutti i suoi aspetti l'organizzazione sportiva». Per Mario Li Poma, preside della facoltà, «è un momento importante perché l'appoggio di una Federazione Sportiva prestigiosa come la pesistica, una collaborazione a tutto campo, significa poter crescere con coscienza e con scienza, costruendo assieme laboratori di ricerca, studi scientifici sulla forza e sulla cultura fisica, mettendo a disposizione della Federazione le strutture dell'ateneo, offrendo agli studenti molta qualità e possibilità di migliorarsi giorno dopo giorno». Gino Musacchia, come commissario Ersu, ha promesso interventi per aiutare gli studenti e per l'acquisto di attrezzature valide, mentre Roberto Pregadio ha dichiarato che la Kore ed il Coni provinciale continuano un percorso che sicuramente sarà gratificante per tutti gli studenti di Scienze Motorie. Flavio Guzzone

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Gli studenti della Cangiamila <sbancano> alla Bocconi nelle olimpiadi di matematica (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Gli studenti della Cangiamila «sbancano» alla Bocconi nelle olimpiadi di matematica Palma Di Montechiaro. Nove alunni dell'istituto comprensivo «Cangiamila» si sono classificati ai primi posti ai campionati internazionali di giochi matematici, organizzati dall'università Bocconi di Milano, con il patrocinio del ministero dell'Istruzione. La classifica completa dei concorrenti è stata pubblicata sul sito del prestigioso ateneo milanese e tra la piacevole sorpresa della dirigente scolastica Rossana D'Orsi e del corpo docente del Cangiamila, è stato constatato di come gli alunni palmesi partecipanti, abbiano compiuto un autentico exploit. Nei primi 15 posti della graduatoria infatti si sono classificati ben nove ragazzi della cittadina del Gattopardo e cioè Maria Pia Vaccaro, Marika Vella, Valeria Vaccaro, Marianna Di Falco, Angelo Lupo, Adriana Scerra, Laura Lupo, Maddalena Manganello e Roberto Viticchié. «Siamo particolarmente lieti per il conseguimento di un risultato così lusinghiero per i nostri alunni - ha sottolineato la preside - e per il prestigio del nostro istituto e del suo corpo docente. I nostri alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado che sono stati scelti, dopo una accurata selezione, per partecipare ai campionati internazionali di giochi matematici organizzati dall'università Bocconi, hanno saputo dimostrare in un clima di seria competizione e dando il meglio di sé, che anche nelle scuole del profondo sud possono forgiarsi ragazzi in grado, con il loro impegno e la preparazione dei loro docenti, di affermarsi. Ed è per questo che siamo doppiamente soddisfatti poiché dal nostro istituto abbiamo saputo dare una risposta ai detrattori della scuola meridionale di cui i nostri 9 alunni, con la conquista dei primi posti nei giochi matematici della Bocconi, rappresentano per tutti noi un grande vessillo». F. B.

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Un Consiglio comunalesulla crisi economica (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

richiesta del pdl e dell'udc Un Consiglio comunale sulla crisi economica Gela, testimone e sostenitrice di un progetto internazionale di ricerca sulla tradizione manoscritta delle tragedie di Eschilo. L'amministrazione comunale, il Liceo classico "Eschilo" con il suo dirigente Corrado Ferro, i docenti e gli alunni accoglieranno dal 21 al 23 maggio venticinque filologi provenienti da varie Università Europee, impegnati in rete in un progetto di studio e ricerca sulle tragedie di Eschilo che culminerà, si presume nel 2010, con la pubblicazione di una nuova edizione del Corpus Eschileo. Il progetto editoriale è sostenuto dall'Accademia nazionale dei Lincei. Gli studiosi coinvolti nella ricerca hanno concordato cinque convegni internazionali, uno l'anno, per confrontarsi e dibattere le loro tesi su Eschilo e fare il punto sulla ricerca. Il primo dei cinque convegni internazionali dedicati ad Eschilo si è svolto a Rovereto nel 2007 ospitato dall'Accademia roveretana degli Agiati, il secondo appuntamento ha avuto luogo ad ottobre 2008 presso l'Università di Barcellona (Spagna), il convegno internazionale del 2009 si svolge a Gela nella città dove Eschilo visse gli ultimi anni della vita e morì nel 456 A.C. Ieri il progetto è stato presentato nell'aula magna del Liceo dal preside Corrado Ferro e dalla prof. Laura Cannilla con il prof. Vittorio Citti dell'Università di Trento, uno dei tre coordinatori del team di grecisti, e dal sindaco Rosario Crocetta. Presenti la prof. Giuseppina Basta Donzelli dell'Università di Catania sempre molto vicina a Gela ed al Liceo Classico. E' stata lei a mettere in contatto il Liceo con il team di grecisti impegnati a rileggere Eschilo ed a curare la nuova edizione delle sue sette tragedie. Entusiasta il sindaco Crocetta per un'iniziativa che rende vivace culturalmente Gela. Il primo cittadino ha dichiarato di avere interesse perchè nasca una Fondazione su Eschilo a Gela. "E' un'occasione importante per il nostro liceo - ha detto il preside Ferro - ma anche una vetrina per Gela e per tante cose positive che la polis di oggi sa produrre e per la quale si pone all'attenzione nazionale. Vale la pena ricordare Agon, la gara nazionale di geco dedicata ad Eschilo, appuntamento biennale curato dal Liceo classico, che porta in città studenti e docenti d'Italia e consente anche il contatto con il mondo universitario". Dei dettagli del lavoro che i 25 studiosi, divisi in sette gruppi uno per ogni tragedia di Eschilo intendono fare ha parlato il prof. Citti. "Oggi gli studi sul testo di Eschilo hanno raggiunto una conoscenza approfondita della tradizione manoscritta diretta ed indiretta e dei suoi testimoni - ha detto il prof. Citti - ma non a caso le edizioni moderne, specie da cinquant'anni a questa parte, sono profondamente diverse e spesso in contrasto tra loro rispetto a porzioni abbastanza ampie di testo. Noi vogliamo procedere anche ad una verifica della tradizione a stampa, per illuminare i metodi esegetici che hanno suggerito le innumerevoli correzioni dall'età del Rinascimento ad oggi: in altre parole, assumere a fondamento della critica testuale non solo la storia della tradizione del testo manoscritto, ma anche l'ermeneutica della tradizione a stampa. Sarà necessario preoccuparsi altresì della poetica dell'autore e delle peculiarità della sua dizione, includendo in questo concetto anche il linguaggio metrico-musicale, e aver riguardo a questa per la soluzione dei problemi che nascono dallo stato della tradizione manoscritta. "Durante i tre giorni di studio ci saranno momenti dedicati anche al Liceo (la prima ora di lezione agli studenti la terranno a turno i docenti universitari ospiti e ci sarà un confronto con i docenti sulla traduzione di Eschilo) ed alla città con una conferenza della prof. Basta Donzelli e visite guidate. Infine si chiude con i liceali che portano in scena "Prometeo incatenato" di Eschilo.

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Furio Honsell, come sindaco di Udine, ha sottoscritto il patto per l'Università assi... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 5 Marzo 2009, «Furio Honsell, come sindaco di Udine, ha sottoscritto il patto per l'Università assieme agli altri enti territoriali, ma sono ormai quattro mesi che non si fa vedere alle sedute del consiglio di amministrazione dell'ateneo». Lo sottolinea il presidente dell'Erdisu di Udine, Adriano Ioan, che è pure uno dei consiglieri di amministrazione dell'Università. «Nessun intento polemico - tiene a precisare Ioan, che è anche esponente del Pdl -. Il Cda dell'Università sta lavorando benissimo ed è formato da persone qualificate. Purtroppo, però, da diverse sedute il sindaco di Udine, che per statuto è componente di diritto del consiglio di amministrazione dell'ateneo, non partecipa alle riunioni del Cda e non si fa sostituire». Nell'organo collegiale di governo dell'Università di Udine siedono, infatti, - come si legge sul sito dell'ateneo - il rettore (che presiede il Cda), il prorettore vicario, il direttore amministrativo, tre rappresentanti dei docenti di ruolo di prima fascia e tre di quelli di seconda fascia, tre rappresentanti dei ricercatori, tre esponenti del personale dirigente e tecnico-amministrativo, tre rappresentanti degli studenti, il presidente della Regione o un suo delegato permanente, il sindaco di Udine o un suo delegato permanente, un rappresentante designato dalle Province di Udine, Gorizia e Pordenone, il presidente del Comitato dei sostenitori, non più di tre rappresentanti di enti che contribuiscono al bilancio universitario (con importo fissato ogni biennio dal consiglio), il presidente del Consorzio universitario del Friuli o suo delegato, il presidente dell'Erdisu. Il momento, sottolinea Ioan, è particolarmente delicato, «visto che ci sono in ballo due riforme che riguardano le università: quella nazionale e quella avviata dalla Regione. Sarebbe bene che Honsell, che è anche ex rettore dell'università di Udine, venisse alle sedute del consiglio di amministrazione o che almeno delegasse qualcuno. È un fatto negativo che la città non sia rappresentata». «Si capisce che Honsell, come primo cittadino, avrà tremila cose da fare - prosegue Ioan -, ma il Cda dell'ateneo si riunisce una volta al mese e le sedute durano due o tre ore al massimo... Il momento è delicato, le scelte che si prospettano sono importanti. La città deve esserci. Non è per fare polemiche. Anzi. Vista la delicatezza dell'attuale congiuntura, bisogna che tutti siano attenti alle sorti dell'ateneo, a prescindere dal "colore" politico. Perché l'università è di tutti». Cdm

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Petardi contro autovetture<perdonati> due minori (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

i mezzi erano di commercianti Petardi contro autovetture «perdonati» due minori Entra nel vivo il progetto europeo Urban Nose che vede la nostra città quale capofila tra otto città presenti in Grecia, Spagna, Francia, Svezia, Portogallo, Regno Unito e Cipro. Il taglio del nastro delle attività è avvenuto formalmente ieri pomeriggio a Catania dove i partner europei si sono incontrati per avviare una ?tre giorni? di discussione e incontri per conoscersi e portare avanti le linee guida europee per la realizzazione di un network internazionale per il terzo settore. Portare avanti progetti, conoscere le esperienze degli altri stati europei ed instaurare uno stretto rapporto di collaborazione. Il via domani mattina con il meeting internazionale che si terrà nei locali del museo archeologico. Attorno ad un tavolo gli ospiti europei si confronteranno sulle tematiche inerenti il terzo settore. Spazio anche alle esperienze delle associazioni di volontariato presenti nel nostro territorio che portano avanti le attività di volontariato. Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa tenuta dal direttore generale Antonella Liotta e dall'assessore Giuseppe Arancio. ?Da tempo prestiamo attenzione al terzo settore ? ha spiegato l'assessore Arancio ? e abbiamo presentato un progetto a livello europeo. Non ci aspettavamo di poter essere nominati leader in un'iniziativa che vede l'intera Europa partecipe?. ?La nostra città ? ha aggiunto il direttore Liotta ? è l'unica città da Roma in giù ad esser leader, capofila, di un progetto europeo. La nostra zona offre tantissime opportunità e, come amministrazione, ci troviamo sempre pronti a partecipare ed a prendere parte ai progetti. In Urban Nose c'è l'impegno della Regione Siciliana?. La presenza del dott. Giuseppe De Santis. Capo segreteria tecnica del Presidente, ai lavori di domani ne è la dimostrazione. La città è pronta ad ospitare i membri delle comunità europee ed il ?lead expert? Sergio Campanella, nonché segretario del programma europeo ?Urbact? al quale ?Urban Nose? fa riferimento. Non possono di certo mancare al meeting di domani quanti hanno lavorato alacremente per riuscire a portare in città i fondi europei: sono i docenti dell'università di Catania e quelli ed il centro di ricerca d'Ateneo ?Bruno Carboni? dell'Università Gabriele D'Annunzio Chieti ? Pescara che hanno creduto fortemente nelle potenzialità sociali della nostra città. Dall'incontro di domani potranno nascere nuove idee e confronti per esportare ed importare esperienze innovative, la nascita di nuovi incubatori sociali per poi realizzare il network europeo delle imprese del terzo settore. L.M.

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Stage in PrefetturaUniversità. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Stage in PrefetturaUniversità. L'accordo è stato siglato ieri allo Steri Gli ingegneri gestionali dell'Università di Palermo lavoreranno sui conti della Prefettura. Inoltre quattro funzionari appena assunti presso l'ufficio del governo approfondiranno con docenti di Giurisprudenza aspetti del Diritto amministrativo mentre studenti della facoltà di via Maqueda potranno svolgere stage negli uffici di via Cavour. Saranno queste le tre linee principali di sviluppo dell'accordo firmato ieri mattina allo Steri dal rettore, Roberto Lagalla e dal prefetto Giancarlo Trevisone. Il rettore Roberto Lagalla ha sottolineato l'importanza di «collaborazioni virtuose tra tutte le istituzioni in una logica di sistema che è l'unica possibile per la crescita del territorio. L'accordo con la Prefettura rappresenta un importante passo in questa direzione». «Realizzo così ? ha detto il prefetto ? un mio vecchio sogno, quello di creare sinergie permanenti con l'Ateneo per contribuire alla crescita di una nuova classe dirigente competente ed efficiente. L'Università è un bacino di conoscenze e professionalità preziose di cui vogliamo avvalerci. Primo step sarà la possibilità di sottoporre la Prefettura a un controllo di gestione rigoroso, proprio come si fa nelle aziende». R. V.

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Un gioco di squadra per salvare il latino (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un gioco di squadra per salvare il latino Giovedì 5 Marzo 2009, Un gioco di squadra per "salvare" il Latino: è quel che ci vuole per ridare smalto all'insegnamento della lingua antica negli anni Duemila, secondo quanto emerso al convegno internazionale dal titolo "Do you speak latin? Il latino in Europa" andato in scena ieri al liceo scientifico Quadri di Via Carducci. L'incontro promosso dalla rete di scuole "Europa latina", che riunisce otto licei classici e scientifici lombardi e veneti (tra cui il Quadri e il Trissino di Valdagno) ha visto la partecipazione di 140 insegnanti di Latino, da tutto il Veneto e dalla Lombardia, interessati a riflettere su come rendere appetibile la lingua di Cicerone agli studenti. «Ci vogliono docenti capaci di mettersi in gioco e di sperimentare nuove metodologie - osserva il capo dell'Ufficio Scolastico Provinciale Franco Venturella chiamato ad intervenire al convegno - Inotre è necessario collegarsi col mondo della ricerca e dell'università per stabilire un'alleanza, costituendo un laboratorio di ricerca per trovare percorsi innovativi nella metodologia dell'insegnamento. Fondamentale è infine, mettersi in rete tra scuole perché le soluzioni non vengono dall'alto». Oggetto della discussione che ha coinvolto docenti da tutta Europa, come Julie Gallego, dell'Università di Pau in Francia, Andreas Fritsch dell'Università di Berlino, James Morwood del Wadham College di Oxford, è stata la didattica del Latino. Che fuori Italia sembra avere delle chance in più in termini di efficacia, come chiarisce Maria Berica Garzia, insegnante di Latino al Quadri: «Il metodo induttivo, quello che parte dal testo per arrivare alla grammatica, che è poi il sistema utilizzato per lo studio delle lingue straniere, è quello che va per la maggiore all'estero. A dire il vero anche a Vicenza da tempo ci si è accorti che il metodo tradizionale, quello che parte dalla regola non è più efficace per realizzare l'obiettivo finale dell'apprendimento che è lettura diretta dei testi. Ma a riguardo esistono ancora molte resistenze». La speranza che accomuna tutti e che ispirerà le strade da percorrere per dare ossigeno all'insegnamento del Latino, come sintetizza Venturella, è quella «che si possa recuperare la memoria del passato, quella dimensione culturale di valori comuni e unificanti che è il vero collante a livello europeo su cui costruire la nostra identità». Laura Pilastro

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Il Senato accademico vara le misure per favorire il ricambio generazionale (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Senato accademico vara le misure per favorire il ricambio generazionale Giovedì 5 Marzo 2009, Udine Il Senato Accademico dell'università di Udine ha deliberato le nuove misure relative alla cessazione di servizio del personale docente e tecnico-amministrativo. Le misure adottate dovrebbero consentire all'Ateneo di ridurre il rapporto tra spese per il personale e fondo di finanziamento ordinario e favorire l'assunzione di ricercatori. La manovra prevede la discrezionalità dell'amministrazione per la concessione del biennio di servizio attivo del personale, anticipando di fatto il pensionamento a 70 per i docenti, e la risoluzione dei rapporti di lavoro del personale dirigente e tecnico amministrativo che ha maturato 40 anni di servizio effettivo. Tali misure avranno effetto a partire da quest'anno e potrebbero consentire all'ateneo di ottenere un risparmio di stipendi stimato in 2,2 milioni di euro per il periodo 2010-2012. Le misure adottate tengono conto delle recenti disposizioni normative (decreto legge "Tremonti" 112/2008) e sono previste al fine di contenere il rapporto tra spese per stipendi e fondo di finanziamento ordinario, che per Udine nel 2008 si attesta all'86,91%, al di sotto della soglia del 90%. È questa, infatti, una condizione essenziale prevista dalla legge "Gelmini" 1/2009 per evitare il blocco delle assunzioni e, in prospettiva, anche per migliorare i parametri considerati dal Miur per ripartire i finanziamenti. «La manovra - spiega il rettore, Cristiana Compagno - è coerente con quanto già previsto nel bilancio triennale 2009 -2011 ed è stata assunta con grande senso di responsabilità dal nostro Senato accademico. In particolare, essa è stata varata tenendo conto dell'attuale scenario istituzionale e legislativo, che mira ad un incisivo intervento riformatore nelle pubbliche amministrazioni nella direzione di un sostanziale ridimensionamento della spesa, contrassegnato da forti tagli ai finanziamenti al sistema universitario e finalizzato da una parte alla riduzione degli organici, dall'altra dalla forte spinta a favorire il ricambio generazionale mediante l'assunzione di giovani leve, finanziata da risorse liberate dal turn over».

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Scuola del vetro, il Comune frena (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola del vetro, il Comune frena Giovedì 5 Marzo 2009, Stop alla delibera che prevede la dismissione del 28,33 per cento della quota di capitale sociale della scuola del vetro Abate Zanetti srl detenuta dal Comune. Le commissioni seconda e nona (Partecipazioni societarie/ Attività produttive) hanno bloccato ieri la delibera a firma dell'assessore alle Attività produttive, Giuseppe Bortolussi. Secondo i consiglieri, infatti, non è chiara la visione strategica di Ca' Farsetti sul futuro del vetro di Murano, e di conseguenza delle attività della scuola. Manca un piano di industriale, contestano i consiglieri. Altro nodo: la formazione. Se non ha funzionato fino ad ora, si chiedono in maniera bipartisan, come potranno i privati compiere il "miracolo" e rilanciare la formazione? Insomma, mentre i restanti due soci (Provincia e Camera di Commercio) hanno praticamente già concluso l'iter per l'apertura ai privati, il Comune frena. E chiede di incontrare il presidente dell'Abate Zanetti, Antonio Paruzzolo, e di riunire attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti interessati in materia. Totalmente contrario alla delibera Cesare Campa (Fi). «La scuola è già gestita da privati - accusa - non possiamo darla di nuovo in mano a chi ha dimostrato di non saperla gestire. Con questa delibera vendiamo le quote senza un minimo di progetto». Anche secondo Sebastiano Bonzio (Rifondazione) "non si capisce per quale miracolo il passaggio dal pubblico al privato dovrebbe rilanciare la formazione". Mentre Giovanni Azzoni (Pd) chiede di fare un passo indietro. «Dobbiamo prima dare le linee strategiche - afferma - per poi aprire l'ingresso ai privati nella compagine sociale. C'è una mancata progettualità, l'amministrazione finora non è stata in grado di esprimere un progetto su Murano». Bruno Filippini (Pd) chiede una riflessione di ampio respiro su Murano e sulla scuola, che coinvolga anche la Stazione del Vetro, mentre per Beppe Caccia (Verdi) deve essere tirata in causa anche la Regione. Maurizio Baratello (Pd) si chiede invece se abbia "ancora senso parlare di formazione in un'isola che sta subendo un processo irreversibile di trasformazione. Dietro al vetro non c'è più niente, se non spiegare una tradizione e un'arte com'era". Manuela Lamberti

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Niente demolizione con l'autodenuncia per le opere edilizie esterne non autorizzate (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Niente demolizione con l'autodenuncia per le opere edilizie esterne non autorizzate Giovedì 5 Marzo 2009, Durante l'ultima seduta consiliare tenutasi presso il municipio del comune di Stienta, sono stati trattati argomenti di natura tecnica come «approvazione linee guida e criteri da applicare agli accordi pubblico-privato» e adozione del «regolamento edilizio comunale per disciplinare le opere edilizie minori». Il sindaco, Fabrizio Fenzi, ha invitato a prendere la parola il responsabile dell'ufficio tecnico, geometra Luigi Feltrin che ha esposto le problematiche affermando che, nel primo caso, «si tratta di un nuovo strumento« che servirà al privato per «proporre modifiche anche al di fuori del Prg, tenendo conto soprattutto della viabilità esistente». «Tutte le proposte - ha proseguito il geometra -, dovranno essere approvate dalla Giunta e il consiglio comunale dovrà inserirle nel nuovo piano di assetto, successivamente, si porterà in Regione». Il punto all'ordine del giorno è stato approvato con voto unanime. Il sindaco ha, quindi, introdotto la parte relativa alle «opere edilizie minori» per le quali è richiesto un «rispetto dell'ordine urbanistico della costruzione principale in modo da evitare un degrado della stessa e, per questo, si dovrà operare con un'auto-denuncia che andrà presentata in comune». «Il regolamento - ha aggiunto il primo cittadino -, avrà valore retroattivo e tutti i cittadini che hanno costruzioni esterne alla propria abitazione devono denunciarle entro un anno senza problemi se saranno di volume inferiore al 20% del volume dell'abitazione». Rovigatti, della lista di minoranza Insieme per cambiare ha espresso «perplessità: ci possono essere cittadini che possono avere costruzioni di volumetria superiore che è stata realizzata in "buona fede" in quanto mancava il regolamento e sono stati rispettati i giusti confini dal vicino". «Io stesso - ha ammesso il consigliere - sono tra questi». Il tecnico ha spiegato che «se le costruzioni sono state fatte in assenza di autorizzazione comunale, rappresentano un abuso e se superano il 20%, verranno ammendate, ma non demolite». È stato, infine, spiegato, da più parti, che si «tratta di un regolamento necessario anche per riparare i cittadini da eventuali disparità, fra le autorizzazioni e le attuazioni esistenti, che possono esser evidenziate dai controlli che sta effettuando l'Agenzia del Territorio». Il punto è passato con i voti della maggioranza e la contrarietà della minoranza. Marcella Barotto

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<Kore> è terza in Sicilia per didattica, docenza e ricerca (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il «Sole 24 ore» valuta la qualità dell'offerta dell'ateneo ennese collocandolo al 66º posto in Italia «Kore» è terza in Sicilia per didattica, docenza e ricerca Sole 24 Ore valuta le università italiane e ne stila una classifica tenendo conto di parametri "chiave" come l'organizzazione della didattica, il livello della docenza e la ricerca. La classifica - riferita a indicatori del 2008 - colloca l'Università di Enna al 3° posto in Sicilia, sulle 4 esistenti, e al 66° in Italia, sulle 76 università valutate. "Si tratta di un risultato estremamente positivo che la Kore raggiunge dopo appena tre anni di vita - ha dichiarato il presidente dell'Università, Cataldo Salerno -. Siamo molto soddisfatti: il punteggio raggiunto è ancora più straordinario se si tiene conto del fatto che i 300 millesimi attribuiti all'Università di Enna dal Sole 24 Ore sono la somma di soli 5 punteggi parziali, rispetto ai 9 presi in considerazione per tutti gli altri atenei. Quattro punteggi, infatti, non vengono attribuiti agli atenei di recente istituzione, mentre uno - riferito ai docenti immessi in ruolo - necessariamente li penalizza per via del blocco dei concorsi universitari intervenuto nel 2008". "Nonostante ciò - ha concluso Salerno - la Kore consegue lo stesso risultato della prestigiosa Università Iulm di Milano, supera una delle università storiche della Sicilia ed altre 9 università dotate di grande fama, tra le quali l'Orientale di Napoli e l'università per stranieri di Perugia, tanto che Enna si piazza ad appena 37 millesimi dalla Sapienza di Roma. Con questo stesso trend, entro due anni l'Università di Enna sarà tra le prime dieci università italiane". Commenti positivi giungono anche dal rettore Salvo Andò: "La valutazione delle Università italiane fatta dal Sole 24 Ore è motivo di grande soddisfazione per chi ha creduto nelle grandi potenzialità di questa università - ha detto Andò -senza dubbio l'ateneo ennese ha dato uno straordinario impulso allo sviluppo locale e ha saputo promuovere una politica della internazionalizzazione stabilendo rapporti di collaborazione con università e istituzioni culturali di quasi tutti i paesi del Mediterraneo. Questi risultati - ha proseguito il rettore - ci danno ragione, e danno torto a chi voleva dimostrare che in una realtà come quella della Sicilia interna non poteva radicarsi una università. Se poi pensiamo che tutto è stato fatto in tre anni non possiamo non essere ottimisti sulle prospettive di crescita dell'ateneo".

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Mercato immobiliare fermo, stop alle nuove costruzioni (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercato immobiliare fermo, stop alle nuove costruzioni Giovedì 5 Marzo 2009, Preganziol (N.D.) Stop all'espansione urbanistica a San Trovaso. La frazione di Preganziol sta pagando le conseguenze della crisi economica e, soprattutto, della stagnazione del mercato immobiliare. Segna il passo la lottizzazione «Follador» in centro a San Trovaso. La società che aveva deciso di realizzare il nuovo intervento edilizio ha deciso di attendere tempi migliori. Ci sono ancora troppe unità immobiliari rimaste invendute. In particolare c'e uno stabile a ridosso di via Franchetti (negozi al piano terra e appartamenti ai piani elevati) che è vuoto da mesi. Lo stabile confina proprio con la lottizzazione «Follador», un'area abbandonata da diversi anni ormai. I residenti della zona hanno in più occasioni protestato per lo stato di degrado in cui si trova l'area. Non viene neppure garantita la manutenzione ordinaria, al punto che d'estate le malerbe e la vegetazione spontanea offrono un rifugio ideale a colonie di topi e animali randagi. La gente ha portato pazienza in questi anni in attesa dell'avvio della nuova lottizzazione che avrebbe garantito il necessario decoro urbano. Adesso la doccia fredda del congelamento dell'intervento edilizio. La cosa preoccupa tanto di più perchè a pagarne le conseguenze è anche il piano di riqualificazione urbanistica del centro di San Trovaso. Infatti, l'accordo pubblico-privato della lottizzazione «Follador» prevede la realizzazione di una piazza, di vialetti alberati e di spazi attrezzati per i giochi dei bambini e per il tempo libero. Gli abitanti del centro di San Trovaso chiedono che l'amministrazione di Preganziol garantisca gli interventi già programmati di sistemazione del verde pubblico nelle altre lottizzazioni sorte nella frazione. C'è anche un progetto di sistemazione di piazza Diaz.

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Sicurezza e insidie della criminalità, un convegno (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sicurezza e insidie della criminalità, un convegno Giovedì 5 Marzo 2009, San Donà Un docente di criminologia, un componente dell'osservatoria sulla sicurezza, un avvocato e un comandante di Polizia Locale. Sono i protagonisti del convegno che si tiene oggi, giovedì, giovedì, alle 9.30, al centro Da Vinci di piazza Indipendenza. Un appuntamento che arriva proprio nel momento di massima discussione in tutto il territorio sul problema della sicurezza e le soluzioni da attuare, con i governi di centrodestra che stanno spingendo per l'istituzione delle "ronde", così come previsto nel pacchetto sicurezza. L'appuntamento, intitolato "Prevenire, tutelarsi, difendersi. Come salvaguardare la propria sicurezza dalle insidie della criminalità", partirà con l'analisi dei dati contenuti nel libro del professor Pierpaolo Martucci, docente di criminologia e antropologia criminale all'università degli studi di Trieste, nonché membro del comitato scientifico del Centro Studi Criminologi. Tra i relatori ci saranno Valeria Salviato, componente dell'Osservatorio sulla Sicurezza e Criminalità della provincia di Venezia, quindi l'avvocato Domenico Carponi Schittar, presidente del Centro Studi Criminologi di Venezia e il comandante della Polizia Locale, Danila Sellan.

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Farmaci tra mito e realtà: se ne parla con Silvio Garattini (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Castellanza - Appuntamento mercoledì 11 marzo alle 21 in aula Bussolati alla LIUC: organizza l'associazione Il Prisma Farmaci tra mito e realtà: se ne parla con Silvio Garattini L?Associazione Culturale IL PRISMA è lieta di invitare la cittadinanza e i mezzi d'informazione alla conferenza sul tema: “Farmaci, tra mito e realtà” in programma mercoledì 11 Marzo 2009 alle ore 21.00 presso l' Aula Bussolati dell'Università Carlo Cattaneo - LIUC (P.za Soldini, 5 - Castellanza). Relatore sarà un luminare della materia come Silvio Garattini, dottore in Medicina e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia, nonché fondatore e direttore dell?Istituto di Ricerche Farmacologiche “M. Negri”. Interverrà anche il dr. Ettore Beghi, Neurologo e ricercatore presso l'Istituto M. Negri. Presenterà la serata la giornalista Chiara Milani, vicedirettore di Rete55. Giovedi 5 Marzo 2009

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Genova, 25-28 marzo - X SCIENCE Cinema tra scienza e fantascienza IV Edizione (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 09 5 Genova, 25-28 marzo - X SCIENCE Cinema tra scienza e fantascienza IV Edizione Pubblicato da Ferruccio Gattuso alle 15:49 in Appuntamento al cine, Cineventi digitali, News! X_Science: Cinema tra Scienza e Fantascienza Quarta edizione Genova, 25-26-27-28 Marzo 2009 + La Notte della fantascienza Cinema Nickelodeon ingresso libero Dal 25 marzo fino alla mattina del 29 Marzo Genova sarà la capitale di Scienza e Fantascienza con il festival X_Science: Cinema tra Scienza e Fantascienza. La quarta edizione di X_Science, manifestazione nata dalla collaborazione tra la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell?Università di Genova e il Genova Film Festival (Associazione Culturale Daunbailò) si avvale del contributo di Regione Liguria e del patrocinio del Comune di Genova. In programma il concorso internazionale di cortometraggi a tema, la Notte della Fantascienza, anteprime, documentari, riletture di film di genere meno noti, capolavori restaurati della Storia del Cinema ed incontri con registi e scienziati. Tra i protagonisti di questa edizione della manifestazione, Sean Gullette, attore e sceneggiatore del film Pi greco – il teorema del delirio esordio del regista cult Darren Aronosky, autore tra l?altro di The wrestler, con Mickey Rourke, vincitore dell?ultima edizione del Festival di Venezia. Sean Gullette presenterà la riproposta di Pi greco, film che racconta la storia di Max Cohen, genio della matematica, le cui scoperte fanno gola ai magnati di Wall Street. Cuore pulsante del festival è il concorso internazionale per cortometraggi. Sono pervenuti oltre 100 film da 18 Paesi: Albania, Austria, Belgio, Canada, Croazia, Danimarca, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Ungheria, USA. I film, selezionati fra le migliori produzioni del mondo, affrontano il tema della Scienza e Fantascienza attraverso letture che spaziano dal realismo al verosimile fino alla comicità. In tutte le produzioni emerge una grande curiosità verso la ricerca scientifica del presente, le possibili scoperte del futuro e gli “altri” mondi temuti o desiderati. La ristretta rosa di selezionati sarà sottoposta al giudizio di una giuria internazionale composta da: Sean Gullette - attore e sceneggiatore, John Oliver - curatore del British Film Institute, Maurizio Di Rienzo - critico cinematografico, Lorenzo Vignolo – regista, Ubaldo Garibaldi -fisico. Durante X_Science saranno proposti lungometraggi a tema con una lettura critica da parte di scienziati e docenti della Facoltà di Scienze MFN e produzioni televisive inedite sul grande schermo, utili a veicolare il concetto di Scienza in modo piacevole e divertente attraverso il mezzo audiovisivo. Concluderà il Festival La Notte Della Fantascienza. A partire da Mezzanotte di Sabato 28 Marzo una maratona notturna sarà dedicata a grandi capolavori del cinema di Fantascienza Inglese degli anni Sessanta: VILLAGE OF THE DAMNED (Il villaggio dei dannati, 1960) di Wolf Rilla, CHILDREN OF THE DAMNED (La stirpe dei dannati, 1963) Anton M. Leader, THE DAMNED (Hallucination, 1961) Joseph Losey. Durante la notte gli appassionati cinefili saranno sostenuti nella loro partecipazione alla fantamaratona da un coffee break tra un film e l?altro. Tutte le informazioni sulle attività di X_Science si possono trovare sul sito ufficiale della manifestazione, www.xscience.it, dove si possono trovare informazioni sull?evento, dalle schede e le foto dei film in programma, ai curriculum dei registi in concorso, dalla sala stampa per i giornalisti alle informazioni logistiche e sugli organizzatori. X_Science: Cinema tra Scienza e Fantascienza 25/28 Marzo 2009 La Notte della Fantascienza Sabato 28 Marzo dalle ore 24 Cinema Nickelodeon Via della Consolazione (traversa Via XX Settembre) Genova Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: www.xscience.it e-mail: segreteria@genovafilmfestival.it

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Tira brutta aria a Reggio, ma un po' meno del passato (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tira brutta aria a Reggio, ma un po' meno del passato REGGIO EMILIA - Brutta aria, quella che tira a Reggio Emilia. Ma in via di miglioramento anche grazie ai contestati "blocchi del giovedì" che "servono moltissimo". Il trend in calo è confermato dai dati sugli sforamenti del limite delle polveri inquinanti, monitorati dall'Arpa. Per le Pm10, per cui la soglia è di 40 sforamenti, il limite è stato superato 52 volte nel 2006, per 49 volte nel 2007 e 46 volte nel 2008. Gli sforamenti totali invece, a fronte di una soglia di 35 sono passati da 146 nel 2006 a 110 nel 2008 (nel 2007 sono stati 139). Per quest'anno l'assessore comunale alla Mobilità Paolo Gandolfi prevede un ulteriore diminizione anche se, in due mesi, sono già stati raggiunti 34 sforamenti. I numeri sono presentati a margine di una campagna di sensibilizzazione all'uso sostenibile dei mezzi lanciata dal Comune, dal titolo "Come respiri, dipende da come giri". Curiosa una delle forme di pubblicità dell'iniziativa: stendardi bianchi, appesi in diversi punti della città fino a fine mese. Saranno le polveri sottili, depositandosi sui teli a rendere visibile il logo della campagna (due polmoni, uno verde e l'altro nero, con dentro i mezzi di trasporto più o meno inquinanti). "Intendiamo sensibilizzare i cittadini ai rischi dell'inquinamento atmosferico", spiega l'assessore Gandolfi, ricordando come la giunta ha preso tale impegno con l'approvazione di un emendamento da parte del Consiglio comunale votato insieme al bilancio. Tra le azioni messe in campo, in evidenza un fondo "Aria" contro le polveri sottili, realizzato a 4 mani con l'assessorato all'Ambiente (forma pubblico-privata con dotazione iniziale del Comune di 150 mila euro circa). Oggi, giorno di blocco del traffico e di disagi per gli automobilisti, Gandolfi lo dice chiaramente: "I blocchi non sono lo strumento con cui si risolve il problema del traffico, sono un pezzo della soluzione che servono moltissimo". Come? "Ad esempio hanno indotto alla sostituzione dei veicoli più vecchi con macchine elettriche, a metano o a gas". L'assessore conclude: "Prima toglieremo i blocchi, meglio sarà perchè vuol dire che saremo sulla strada giusta, compresa anche dai cittadini". 5 marzo 2009

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Borgo San Dalmazzo: grande Congresso Ust Cisl 2009 (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Borgo San Dalmazzo: grande Congresso Ust Cisl 2009 Di seguito diamo spazio alla relazione del Segretario Generale Territoriale della Cisl di Cuneo Matteo Carena in occasione del Congresso Ust Cisl 2009 che si è tenuto mercoledì 4 e giovedì 5 marzo a Borgo San Dalmazzo. Un momento per riflettere e discutere insieme alle socie ed ai soci sui risultati del lavoro compiuto negli ultimi 4 anni. Crisi, politica, immigrati, contrattazione e lavoro i punti-base del discorso di Matteo Carena che afferma "Occorre uno scossone al sistema delle imprese" e "Occorre rapidamente costruire le condizioni per aumentare la competitività del 'sistema paese' attraverso le leve strategiche dello sviluppo". Intanto si profila per la Cisl Cuneese una 'penta-segreteria' formata da due 'vecchi' e tre nuove entrate. Domani saranno ufficializzati i nomi. "Care delegate, cari delegati, gentili ospiti, ancora una volta, arriviamo a un importante appuntamento, la celebrazione del 16° congresso della Cisl di Cuneo, dopo un percorso faticoso ma anche entusiasmante, che conclude l?impegno congressuale sul territorio provinciale e ci proietta verso i livelli superiori, regionale e nazionale. Le Categorie hanno celebrato i loro congressi dopo aver svolto decine di assemblee nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici, nelle leghe per illustrare e per discutere insieme alle lavoratrici, ai lavoratori, alle pensionate, ai pensionati, le tesi predisposte, mediante le quali, la Cisl riflette e discute insieme alle socie ed ai soci, sui risultati del lavoro compiuto nei quattro anni trascorsi e, su ciò che si prefigge di realizzare nei prossimi quattro anni. 'Estendere i Diritti Redistribuire le Tutele nel Lavoro e nel Sociale' è lo slogan che abbiamo voluto per 'segnare' questo congresso, per riassumere la voglia della Cisl di guidare i mutamenti che stanno avvenendo, di superare una fase storica senza farci travolgere, di cogliere nelle difficoltà del momento le opportunità che pure vi sono, cercando nella faticosa strada delle riforme necessarie, la risposta possibile per estendere i diritti alle persone che lavorano, per includere più lavoratrici e lavoratori nella sfera delle protezioni sociali, per migliorare la situazione individuale e familiare di chi non lavora più, di chi non lavora ancora, di chi è ormai pensionato, cercando di essere ancora una volta protagonisti e non spettatori, severi nell?analisi della situazione ma portatori di proposte accompagnate da un messaggio di speranza che scaturisce da valori sempre attuali: autonomia, solidarietà, uguaglianza, fratellanza, mediante il quale ricostruire, come indicano le tesi confederali, un 'capitale sociale di fiducia'. Lo slogan utilizzato, esplicita la nostra convinzione che il sindacato serve ancora, che con le nostre battaglie pacifiche possiamo contribuire a creare maggiore equità, a far pesare di più i diritti del sociale rispetto alle ragioni dell?economia, dando voce alla società civile affinché non venga sommersa dal frastuono del mondo, che sempre di più è apparenza e rumore e sempre di meno impegno e sostanza! La grande crisi ai tempi della gobalizzazione Nel momento in cui sembrava superato lo sconcerto dei primi anni che certamente aveva colto tutti impreparati a confrontarsi con un 'mercato' grande quanto il mondo, il processo di interdipendenza e integrazione economica tra i paesi di tutto il pianeta, ha improvvisamente inchiodato la sua corsa vertiginosa, lasciando vedere tutti i lati deboli e pericolosi di un sistema senza regole! Con la crisi finanziaria ed economica, che ha colpito il mondo intero della quale nessuno aveva previsto l?arrivo né, soprattutto le proporzioni, le inquietudini oggi sono diventate purtroppo molto grandi, anch?esse 'globali'. In questo complicatissimo contesto, tocca ancora al sindacato dare risposte alle tante preoccupazioni e alle paure. Cercare soluzioni per affermare un nuovo modello di società, un mondo più equo, riuscire a far valere i diritti del sociale, il rispetto della persona, salvaguardando in uno sviluppo disordinato, i valori distintivi di una società civile, tutelando i più deboli, e, nel particolare, lottare per mantenere intatto il valore, la consistenza, la capacità di produrre ricchezza e di distribuirla meglio. Però, mentre negli ultimi anni ha preso faticosamente piede la consapevolezza del necessario confronto, è stata la Politica ad essere latitante, i Governi ad essere completamente assenti. Nelle società civili, dopo le molte contrapposizioni forse eccessivamente dure, talvolta violente, piano piano, è cresciuta la coscienza dei movimenti anche se appare poco, la partecipazione dei partiti, dei sindacati e dei lavoratori, stava prendendo forma un idea che per contrastare una globalizzazione selvaggia, che guarda soltanto agli aspetti economici e trascura il bene comune, non servono azioni violente ma proposte e dialogo! Purtroppo, nel momento in cui sembrava timidamente aprirsi un orizzonte di speranza, ecco improvvisamente scoppiare la bomba della crisi finanziaria! La bolla più grande della storia, come è stata definita, ha devastato in pochi mesi aspettative di interi Paesi, distrutto ricchezze forse mai prodotte, tolto speranze a milioni di persone, prodotto centinaia di migliaia di disoccupati in tutto il mondo, cancellato il sogno di un lento ma possibile riequilibrio economico mondiale. E? successo un fenomeno che dagli esperti è stato definito la finanziarizzazione dell?economia e, forse sarebbe giusto chiamare la banditizzazione della finanza!! Forse, questo difficilissimo momento di cui nessuno è capace di prevedere la fine né di prevedere le conseguenze complessive di una crisi così profonda, occorre riaffermare che nel mondo ci sono risorse umane, economiche, scientifiche e tecniche, che, giustamente utilizzate, possono garantire sviluppo, ricchezza ma anche democrazia e giustizia per tutti in ogni luogo della terra. Ovviamente questo sarà possibile se prevarrà il primato della politica sull?economia e cioè, se la politica e non gli eserciti, lavorerà a globalizzare democrazia e diritti, se le scelte di politica economica e finanziaria, torneranno ad essere adeguatamente presiedute. E il ruolo del sindacato e dei corpi sociali intermedi, sarà fondamentale per vincere questa sfida! Se è vero come noi crediamo che per difendere il nostro status di diritti e di libertà occorre migliorare le condizioni dei paesi sottosviluppati, insieme a ciò che può e deve fare la politica, noi, il sindacato, la Cisl, dobbiamo aumentare il nostro impegno, nel chiedere alla politica di produrre regole, di applicare le leggi esistenti, di lavorare per armonizzare le norme comunitarie, al fine di imporre qualche vincolo allo strapotere delle Multinazionali, e parimenti negoziare in ogni occasione l?adozione di Codici di Condotta, sostenere sistematicamente la cooperazione internazionale e i sindacati dei paesi più deboli, nel promuovere e scegliere forme di finanza etica, riproponendo nuovamente la questione della democrazia economica come strumento per contrastare le decisioni unilaterali delle imprese a scapito dei lavoratori. Purtroppo, di fronte a questi bisogni urgenti, il lassismo, la disattenzione degli ultimi anni ed in particolare le vicende di questi mesi non sono confortanti. Mentre assistiamo allo sgretolarsi del tessuto produttivo nazionale e locale, all?emergere della debolezza strutturale di un sistema troppo chiuso in poche specificità di prodotti, scarsamente propenso ad innovare, le ricette che la politica mette in campo, continuano ad essere parziali ed insufficienti Per ragioni di mere speculazioni, di assurdi interessi di partito, o anche di evidente incompetenza? Di fronte alla crescita economica straordinaria di alcuni paesi che si fonda in larga parte sullo sfruttamento dei lavoratori in tutte le forme possibili, dai salari da fame al lavoro minorile, dalla negazione di diritti minimi alle condizioni di lavoro insostenibili, invece di impegnarsi politicamente nella ricerca di norme di reciprocità, di garanzia di rispetto dei più elementari diritti, della applicazione delle norme comunitarie per gli scambi commerciali che già esistono, i nostri governanti discutono di stupidaggini. Circolano liberamente (anche troppo!!) le merci e i soldi, e, paradossalmente non altrettanto le persone. Alla politica occorre chiedere ben altro! Occorre insistere per un impegno di alto profilo progettuale, capace di proporre obiettivi credibili, strumenti operativi per l?immediato ma anche respiro strategico per il futuro, un lavoro di lungo periodo che si può realizzare soltanto attraverso una costruzione socialmente condivisa delle grandi scelte strategiche. Occorre uno scossone al sistema delle imprese, ancora troppo concentrate su produzioni a basso valore aggiunto e competizione ancora troppo impostata su fattori di costo, che stanno sempre di più annaspando nella competizione internazionale non avendo per tempo e a sufficienza affrontato l?esigenza di modernizzazione dell?apparato produttivo, generalmente poco propense agli investimenti in proprio, in ricerca ed innovazione ed in questo, sin ora, al netto della propaganda, pochissimo aiutati dall?intervento pubblico! Il mancato consolidamento dell?economia delle nuove tecnologie e della conoscenza, la sottovalutazione della vocazione e delle alte competenze manifatturiere, il non aver attivato il circuito virtuoso ricerca ? innovazione ? trasferimento tecnologico, condannano ad una insufficiente capacità concorrenziale il nostro sistema economico, e le nostre imprese a crescenti difficoltà competitive sulla scena mondiale. In questo contesto, occorre rapidamente costruire le condizioni per aumentare la competitività del 'sistema paese' attraverso le leve strategiche dello sviluppo e cioè: investimenti, politiche mirate (per il sociale, per le infrastrutture, per la sicurezza e per la cultura), per l?accumulazione di capitale, elemento quest?ultimo indispensabile per garantire il lavoro e per poter essere ridistribuito. In proposito, non possiamo che condividere quanto in sintesi proposto nelle tesi confederali, ovvero le politiche industriali e di sviluppo vanno concepite come sistemi di azioni coordinate per stimolare i processi di crescita della competitività e la sfera pubblica deve riscoprire la capacità di influire sugli indirizzi strategici del sistema produttivo. Si deve procedere immediatamente e concretamente ad attuare quanto già rivendicato negli anni scorsi e ancora non realizzato: - Attivare una sede di governance delle politiche industriali - Progettare azioni che accrescano la competitività - Attivare nuove soluzioni finanziarie per le infrastrutture e per il finanziamento delle imprese, soprattutto di piccola dimensione - Aumentare la spesa nazionale in ricerca e sviluppo, promuovendo politiche per l?integrazione tra università, ricerca e sistema delle imprese. - Sostenere con la domanda pubblica la diffusione di nuove tecnologie e di derivati della ricerca - Elaborare strategie per i processi di internazionalizzazione - Negoziare la delocalizzazione attraverso la contrattazione e la concertazione, a livello sia di impresa che di territorio. Forse, dopo tanto tempo, alcuni segnali di inversione di tendenza, ancorchè timidi e limitati, si avvertono. Sperando che non siano riflessioni e affermazioni di circostanza ma effettivi ripensamenti, per mettere in campo provvedimenti adeguati e rapidi. Il fatto stesso che i liberisti più spinti oggi riflettano sul bisogno di regole, la presa di coscienza che in momenti difficili lo Stato debba intervenire anche nell?economia privata sostenendo le imprese, sono timidi segnali che forse qualcosa può cambiare. E allora è qui che si inserisce puntualmente la proposta della Cisl per ridare un orizzonte di speranza, con una sorta di 'ricetta anticrisi'. Le proposte necessariamente in ottica mondiale, almeno europea, possono partire attraverso l?emissione di eurobond, per finanziare con nuovo capitale netto la realizzazione di grandi opere e infrastrutture tecnologiche; attraverso un maggiore pragmatismo nel valutare sforamenti e tempi di rientro nei parametri di Maastrich. I Governi dell?Unione Europea dovrebbero poter agire abbassando in modo mirato le tasse o aumentando la spesa nei settori strategici. Per le minori entrate dalla riduzione delle tasse e per l?aumento nella spesa in certi settori strategici far fronte, impegnando fondi dell?Unione Europea appositamente creati e spostati da altre voci del bilancio comunitario. Ed al Governo italiano la CISL chiede ulteriori misure per l?aumento degli ammortizzatori sociali e, come avvenuto per i correntisti italiani minacciati dalla crisi finanziaria, l?impegno a garantire il sostegno al reddito per chi perde il posto di lavoro a causa di questa crisi. Un?altra proposta lanciata dalla CISL per fronteggiare questo drammatico momento, fatta propria da politici, economisti ed esperti vari, è quella della settimana corta e sui contratti di solidarietà, ovvero, come dicevamo molti anni fa, lavorare meno e lavorare tutti!! Per un attimo ci siamo illusi che potesse diventare lo slogan del Ministro Sacconi ma, è stata una bolla pure questa! Ancora concertazione! La nostra Confederazione non ha mai smesso di chiedere al Governo di portare avanti il modello concertativo per affrontare la crisi economica, coinvolgendo le grandi e piccole aziende, i sindacati e le banche. Le misure adottate in questo periodo per fronteggiare la crisi, così come l?intervento del governo circa il rinnovo del sistema contrattuale, anche se non rispondono pienamente a quanto avremmo voluto, sono state comunque il risultato di un azione concertativa, mentre sugli aspetti del sociale, (vedi bonus, social card, etc) i vari provvedimenti adottati, ancorchè insufficienti ed inefficaci, irriguardosi della dignità delle persone cui sono destinati, sono nati senza alcun coinvolgimento delle parti sociali e questo è certamente un grande limite!! La contrattazione I grandi cambiamenti intervenuti hanno imposto anche la modifica del modello contrattuale. L?esigenza di innovazione non era più rinviabile dallo scenario economico che già prima di questa grande crisi registrava una grave stagnazione economica. Non solo le famiglie erano e sono in gravi difficoltà ma anche gli enti locali, i Comuni, i quali non solo non riescono più a programmare nuovi lavori ma non sono nelle condizioni di onorare i debiti contratti. Inoltre la divisione del lavoro nel mondo, con l?Asia diventata praticamente la fabbrica del mondo con un costo del lavoro di molto inferiore a quelli europei, americani e giapponesi pone seri problemi sia di crescita equilibrata, sia di competizione leale, e a farne le spese sono i lavoratori e le lavoratrici, spesso minorenni, sfruttati senza ritegno, sottopagati e obbligati a lavorare senza alcuna garanzia minima di sicurezza! A questi motivi di carattere strutturale, alla grave recessione in atto, si aggiungono una conseguente frenata degli investimenti ed un minor dinamismo imprenditoriale. La CISL quindi doveva attrezzarsi rinnovando la Contrattazione, e finalmente dopo molto tempo, e purtroppo non senza problemi, si è giunti all?accordo per il nuovo modello Contrattuale. L?accordo quadro per la riforma degli assetti contrattuali è stato firmato il 22 gennaio da 6 Organizzazioni Sindacali e 25 rappresentanze imprenditoriali. L?unica Organizzazione Sindacale a non firmare è stata la CGIL e questo ha creato una profonda spaccatura con CISL e UIL. Molte parole si sono spese e fiumi di inchiostro sono stati versati al riguardo, pesanti critiche ci sono arrivate de parte della CGIL, la quale si appresta a informare i lavoratori e ad indire il referendum per l?approvazione. Al riguardo, senza spirito di polemica vorrei solo far notare un particolare curioso: come si fa a chiedere un parere su un accordo che non si ritiene di firmare? La scelta della firma separata di questo accordo sulle regole è stata ponderata e sofferta da parte della CISL, ma la priorità è giustamente stata data alla tutela degli interessi dei lavoratori. Purtroppo la non firma della Cgil non è un episodio isolato ma l?ultimo di una lunga serie che ha provocato a livello nazionale e a tutti i livelli varie difficoltà nei rapporti unitari. Lo abbiamo visto succedere, di recente, in diverse vertenze di categoria, durante le trattative per la riforma degli assetti contrattuali, nel confronto con il Governo su ogni materia, con le manifestazioni separate. Ci auguriamo tutti che tali strappi vengano ricuciti al più presto, come già altre volte è successo nel passato, guardiamo con rispetto il travaglio di una grande Confederazione quale è la Cgil ma esigiamo fermamente uguale trattamento! La CISL, sia chiaro, però, non ci sta a far coincidere il conflitto sociale con l?opposizione politica: non vogliamo diventare prigionieri delle logiche di schieramento. Noi non abbiamo Governi amici o nemici e non vogliamo condannare il sindacato all?immobilismo e all?emarginazione, contro gli interessi dei lavoratori e dell?Italia. L?unità sindacale è un nostro valore e un nostro impegno costitutivo. Ma l?unità, secondo la CISL, non è un feticcio o un totem da adorare: è soltanto una condizione, uno strumento per migliorare l?efficacia complessiva dell?azione di tutela sindacale. L?unità, dunque, sarà il risultato di un cammino, segnato dall?asprezza dialettica, dalla divisione e anche dagli accordi separati, quando la CISL, nei passaggi cruciali, sentirà il dovere di assumere responsabilità determinanti per il futuro di tutto il movimento confederale e di coloro che vi si riconoscono. Non è questo il luogo e il momento per addentrarci nei contenuti dell?Accordo. Lo abbiamo fatto in varie occasioni, lo faremo ancora nel prossimo futuro, coinvolgendo tutti i nostri Dirigenti, le Rsu, i Quadri e i militanti, affichè debitamente informati, sappiano dialogare con le lavoratrici e i lavoratori sperando che il contributo di tutti e di ciascuno serva anche a recuperare un terreno di confronto unitario. Ulteriore elemento positivo l?accordo tra Governo e Regioni che definisce lo stanziamento di otto miliardi di Euro per finanziare gli ammortizzatori sociali per gli anni 2009-2010. L?intesa è giudicata molto positivamente dalla CISL in quanto va nell?ottica degli interventi più volte da noi sollecitati. Ciò permetterà di intervenire a sostegno del reddito di centinaia di lavoratori sospesi o licenziati in questi mesi, consentendo probabilmente di estendere la copertura anche ai lavoratori temporanei, ai somministrati, agli apprendisti e ai dipendenti delle piccole aziende. È ora necessario procedere celermente con i provvedimenti attuativi che diano operatività e rendano 'erogabile' questo stanziamento, a partire dal riparto dei fondi tra le singole regioni. Nel corso degli anni 2009-2010 occorrerà lavorare e impegnarci per portare a termine la riforma degli ammortizzatori sociali e rendere questi provvedimenti strutturali. IL PIEMONTE Dopo la congiuntura negativa che si era già manifestata nel 2003, protratta e aggravata nel 2004 estendendosi, oltre al comparto automotive e al settore tessile, ad altri settori manifatturieri e quelli più direttamente collegati al ciclo produttivo spesso privi di ammortizzatori sociali, gli anni seguenti avevano registrato una positiva inversione di tendenza, trainata dalla nuova gestione Fiat di Marchionne, che in pochissimo tempo è riuscito a ribaltare una situazione al limite del disastro (accordo di cessione a General Motors) in una nuova stagione di protagonismo della casa automobilistica italiana, risanando l?azienda al punto da permetterle di fare importanti acquisizioni in terra americana. Proprio il giorno dell?insediamento del nuovo Presidente Barak Obama infatti è stata ufficializzata la decisione di operare l?acquisto del 35% delle azioni Chrrisler da parte del Gruppo Fiat. Purtroppo il bel tempo è durato poco! La situazione nazionale ben presto ha contagiato anche l?area torinese e il resto del Piemonte, i dati del ricorso a CIGS, CIGO e mobilità già a fine 2008 hanno ripreso a salire per impennarsi in modo preoccupante in queste prime settimane del 2009. E? letteralmente esploso il numero delle aziende fallite e di quelle che presentano problemi finanziari, le previsioni di crescita prevedono tempi lunghi, alcuni profetizzano l?inizio del prossimo anno, altri meno ottimisti fanno previsioni addirittura peggiori, dagli Stati Uniti la Federal Reserve proprio in queste ore sentenzia che il disastro durerà tre anni!! In un contesto diventato così drammatico, per fortuna, anzi, per il grande impegno profuso dalla Cisl insieme a CGIL e UIL, nello scorso ottobre si è finalmente giunti alla firma unitaria del 'patto per lo sviluppo del Piemonte', documento di fondamentale importanza per fronteggiare un periodo difficilissimo e per creare i necessari presupposti per un nuovo sviluppo. LE SEI AZIONI STRATEGICHE, concertate nei Tavoli Tematici e specificate nel Patto, sono risultate le seguenti: a)Sostegno alla competitività e alla domanda interna del sistema economico regionale, accrescendone il livello di coesione sociale. b)Il miglioramento e la riqualificazione delle condizioni socio-sanitarie della popolazione regionale, tutelando il diritto alla salute e promuovendo i diritti di cittadinanza. c)Il miglioramento della qualità dell?ambiente, dell?utilizzo delle risorse energetiche nonché lo sviluppo delle fonti energetiche alternative e delle attività ad esse propedeutiche. d) Il miglioramento della gestione e lo sviluppo delle reti e infrastrutture. e) Il miglioramento della Governance sul territorio regionale riformando e semplificando la pubblica amministrazione. f) L?attuazione del Federalismo amministrativo e fiscale. Inoltre, le Segreterie Regionali di CGIL-CISL-UIL sono state impegnatissime a lavorare ai fianchi la Regione, il Governo e il Ministero del Lavoro affinché prendessero tutti i provvedimenti utili per aiutare il Piemonte ad affrontare e uscire dalla crisi più lunga e grave che abbia mai vissuto e il lavoro fatto è servito certamente per concludere positivamente l?accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga, stipulato tra Regioni e Governo. Ora che i provvedimenti ci sono, si spera che siano adeguatamente finanziati nei rispettivi livelli regionale e nazionale e puntualmente applicati in ogni articolazione! LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI CUNEO E dalle difficoltà del sistema paese, non si salva neanche la nostra provincia. In una situazione economica e del lavoro molto articolata, pur conservando caratteristiche meno negative di altri territori, rispetto a qualche anno fa, sono aumentate le ombre a scapito delle luci. Le analisi del Prof. Tardivo che definiva un paio di anni or sono le nostre aziende 'imprese di cristallo' si rivelano tristemente azzeccate! La disoccupazione è quasi raddoppiata nel giro di pochi mesi passando dal 2,5% al 4,5% attuale!La perdita di posti di lavoro, il ricorso a fermate, ricorso a cassa integrazione ordinaria e straordinaria, avvio di procedure di mobilità, iniziate nel 2008 sono letteralmente esplose nel mese di gennaio 2009 e proseguita sino ad oggi a ritmi impressionanti. Tanto per avere un idea della dimensione, a gennaio 2009 il ricorso alla cassa integrazione è stato 20 volte superiore allo stesso periodo dell?anno scorso!! A differenza di altre volte, dato il numero elevatissimo di aziende in difficoltà, appartenenti a tutti i settori, nessuno escluso, non staremo ad elencarle: la lista sarebbe davvero interminabile! Per questo ci stiamo impegnando e dovremo impegnarci di più, affinchè il lavoro che possiamo fare sul territorio, auspicando di poter continuare un azione sinergica con Cgil e UIL, nei confronti delle Associazioni Datoriali e ai tavoli Istituzionali, porti risultati rapidi ed incisivi. La concertazione in provincia. Dopo qualche fatica degli anni scorsi, possiamo dire che in questi quattro anni, il confronto con la Provincia è stato costante e in molte circostanze possiamo dire, sufficientemente produttivo. Tuttavia, non possiamo non rilevare che, nell?ultimo periodo, anche a causa degli avvicendamenti avvenuti in seno all?Amministrazione che comportano sempre un necessario tempo di assestamento ma anche un mutamento di sensibilità e di competenze, nonostante l?attenzione istituzionale non sia mancata, l?efficienza e l?efficacia dei tavoli di concertazione ha subito una battuta d?arresto. Tra l?altro, fra pochi mesi l?orologio della democrazia ci riporterà al voto per scegliere il nuovo Presidente e la nuova Amministrazione provinciale. La Segreteria che uscirà da questo Congresso avrà dunque il compito e l?intenzione di confrontarsi con gli schieramenti che si candidano alla guida della Provincia, per espimere a tutti il nostro pensiero circa le questioni del lavoro, del territorio, del sociale, dell?ambiente e della sicurezza sul lavoro, della formazione e dell?istuzione, per conseguire una maggiore coesione sociale ed una migliore integrazione di tutti i cittadini, italiani e stranieri !! Ci confronteremo con tutti, forti della nostra autonomia e capacità propositiva e determinati a proseguire e migliorare una tradizione di concertazione che ha dimostrato nonostante qualche limite, di cui ci assumiamo una parte di responsabilità, di essere la strada giusta! La convocazione del Tavolo di Crisi dei giorni scorsi, avvenuta rapidamente in seguito alla nostra sollecitazione, oltre che fare una puntuale ricognizione della situazione, è servito per fare alcune proposte che il Presidente ci ha chiesto di formalizzare per utilizzarle nella prossima convocazione degli Stati Generali. Il documento è stato consegnato in questi giorni e crediamo, qualora preso in adeguata considerazione, possa essere utile insieme ad altri eventuali proposte, per dare alcune risposte immediate ed urgenti, alle persone maggiormente in difficoltà a causa della perdita del lavoro o in situazione di particolare disagio. Inoltre alla riunione del Tavolo Generale, il Presidente Costa, ha ribadito l?intenzione di convocare gli Stati Generali della provincia. L?idea è certamente condivisibile come momento di coinvolgimento più esteso di tutti i soggetti politici, istituzionali, sociali ed economici del territorio, e per dare maggiore visibilità all?impegno di tutti, purchè non sia sostitutiva dell?esperienza attuale. Infatti, dal punto di vista operativo, il modello attuale, magari con qualche affinamento che già auspicavamo in passato, dimostra di poter essere efficace ed efficiente, ma tutti insieme dobbiamo e possiamo fare meglio!! LA CONTRATTAZIONE TERRITORIALE In questi anni abbiamo consolidato ed esteso la contrattazione territoriale in materia di stato sociale e politica dei redditi. Avevamo anche tentato di comune accordo con Cgil e Uil di modificare l?approccio negoziale, cercando di migliorare il precedente modello essenzialmente centrato al momento della stesura dei bilanci dei principali Comuni. Ora si è sperimentata non senza fatica e difficoltà una modalità di confronto costante su materie di finanza locale, tariffe, servizi, affitti calmierati, che hanno prodotto in talune situazioni risultati apprezzabili, ma occorre trovare insieme il modo di estendere capillarmente l?azione vertenziale e questo sarà certamente un impegno che assumeremo con la nuova segreteria della Fnp che sulla materia certamente continuerà ad essere elemento di stimolo e di traino. Purtroppo, la nota dolente continua ad essere la quasi totale assenza delle categorie degli Attivi, che particolarmente in questi ultimi tempi, dovrebbero comprendere l?importanza della contrattazione territoriale, come elemento di tutela del potere di acquisto di salari e pensioni. Le discussioni fatte nei congressi di Federazione hanno dibattuto della questione e, ci fa ben sperare che le sensibilità e le sollecitazioni che non mancano mai nelle relazioni congressuali, si traducano in impegno concreto sul progetto che metteremo in piedi nel prossimo futuro. LA BILATERALITA? Oltre all?azione contrattuale, la bilateralità può rivelarsi strumento utile per governare e gestire aspetti economici e sindacali sul territorio. A maggior ragione, dopo l?accordo sul nuovo modello contrattuale che valorizza e offre spazi ulteriori all?azione bilaterale, in tempi in cui lo Stato, per problemi di risorse e di efficienza, acuiti dall?avanzare di uno pseudofederalismo, non è in grado di coprire tutte le funzioni di servizio che servono alla società, ed il ricorso al privato mantiene elementi di incertezza e di sospetto, vanno messe in campo nuove de efficaci iniziative di bilateralità. Il risultato positivo dell?esperienza in provincia, ha raggiunto un accettabile equilibrio tra enti con specifiche finalità di settore (edilizia, agricoltura, commercio) ed enti di interesse più trasversale (cooperative, artigianato) ove il ruolo confederale di concerto con le categorie risulta più efficace. Sono esperienze positive che tuttavia debbono essere potenziate ed implementate, anche per contrastare l?avanzare di nuovi soggetti che dietro mentite spoglie, possono in breve tempo destabilizzare la situazione con grave danno per i lavoratori ma anche per le imprese cooperative che cercano di operare onestamente tra mille difficoltà. Le categorie: contrattazione, partecipazione, rappresentanza, I congressi appena celebrati da tutte le categorie, hanno messo evidenziato complessivamente uno stato di salute buono dell?organizzazione, ma anche la necessità di riprendere i necessari ragionamenti per individuare soluzioni organizzative che permettano a tutti di costruirsi una prospettiva solida e una efficiente capacità operativa. Quasi tutte hanno aumentato numero di iscritti, presenza organizzativa, tante hanno rinnovato la dirigenza. Così come, nonostante le molte difficoltà di ogni genere che hanno caratterizzato questi quattro anni, siamo cresciuti in termini di rappresentanza e di contrattazione. Alcune peraltro, mantenendo performances eccellenti (FP, FILCA, FIBA, SCUOLA, POSTALI) sia sotto il profilo del proselitismo, sia nella competizione per la rappresentanza (elezioni RSU). Altre con notevoli sforzi e impegno straordinario, hanno superato per ora difficoltà economiche ed operative che sembravano insormontabili, nonostante le ulteriori reiterate vicissitudini di comparto (crisi di grandi aziende e in anticipo rispetto ad altre situazioni (FIM, FEMCA, FAI, FISTEL) e tutte le altre hanno dovuto fare i conti con crisi di settore, trasformazioni, ristrutturazioni, che hanno ulteriormente complicato la capacità organizzativa. In taluni comparti sono stati enormemente ridotti gli addetti, ed anche questo ha aggravato le difficoltà. Una considerazione a parte va fatta per la FISASCAT. Dopo un lungo periodo di incomprensioni, ora, grazie alla Reggenza ad opera della Categoria nazionale sta sperimentando una nuova stagione. Come Ust abbiamo continuato a collaborare per aiutare la categoria a superare il periodo negativo che ha attraversato ed ora, con l?arrivo di un nuovo operatore crediamo e speriamo sia possibile finalmente una rinascita della Fisascat che possa e sappia cogliere le tante oportunità di lavoro e di proselitismo che il territorio nonostante il momento difficile, continua ad offrire. Per quanto riguarda la Fnp, paiono finalmente superate in modo positivo le discussioni che hanno alimentato il dibattito nella scorsa tornata congressuale: la Fnp è una Categoria! Lo ha dimostrato in molte occasioni ma soprattutto conquistando insieme alle rispettive federazioni dei pensionati di Cgil e Uil, un posto stabile al tavolo negoziale con il Governo, culminato con l?accordo del 10 luglio 2008, vicenda nella quale è emerso tutto il protagonismo della FNP. La recente occasione offerta dall?Usr in collaborazione con la Federazione regionale dei pensionati circa: IL PIEMONTE CHE INVECCHIA, offre parecchi spunti di riflessione sugli impegni urgenti che ci stanno di fronte; ?Nell?arco del ventennio 2006-2026 la popolazione piemontese è destinata ad aumentare di circa 450 mila unità: più del 50% sarà rappresentato da ultra 75enni e circa il 20% da giovani under 19. A quella data gli anziani risulteranno un quarto della popolazione piemontese e gli ultra 85enni il 65% della popolazione anziana. È questa la previsione dell?Ires, l?Istituto di ricerche economiche e sociali della Regione, presentata nel corso del seminario. Elisa Tursi, ricercatrice dell?Istituto regionale, ha spiegato che senza gli immigrati la popolazione piemontese diminuirebbe in prospettiva di oltre 300mila, quella in età da lavoro si ridurrebbe addirittura di 580 mila e che il numero delle nascite scenderebbe complessivamente di 14mila unità. Ed ancora: senza il flusso migratorio, nel 2026 vi sarebbero 53 anziani ogni 100 individui tra i 15 e 64 anni al posto dei 42 che si raggiungerebbero con il contributo dei cittadini stranieri. Sono dati su cui occorre riflettere ed agire, attraverso adeguate proposte, sia nei confronti del Governo centrale, sia sui territori, sperimentando nuove forme di welfare locale. Il monito del Professor Sgritta, ci richiama a recuperare con determinazione e convinzione, la battaglia per la non-autosufficienza e sulla badanza, con queste considerazioni sulle badanti romene. ?Si tratta di un fenomeno - ha detto - che con il tempo è destinato ad esaurirsi. Queste donne troveranno altra occupazione o torneranno nei loro paesi d?origine per occuparsi delle loro vere famiglie. Ci troveremo soli, senza figli e senza badanti. E i servizi? Il Fondo per la non Autosufficienza potrebbe essere l?unica luce in fondo al tunnel, l?unica via di salvezza per la vecchiaia?. Se a questo aggiungiamo che in Piemonte ci sono oltre 700.000 persone che vivono con pensioni inferiori a 500 euro al mese, il quadro è davvero preoccupante ed è quindi indispensabile che la Cisl assuma questi temi come priorità assolute, su cui, insieme alla Fnp occorre pensare ad una vera ed incisiva ?battaglia di civiltà? onde assicurare rapidamente, anche agli anziani una vita dignitosa, come recitava lo slogan congressuale della Fnp cuneese! Inoltre abbiamo ricordato poco fa, come in provincia di Cuneo, la federazione dei pensionati sia coinvolta e svolga un ruolo di primo piano, nella contrattazione territoriale con Provincia, Comuni, Asl. Così come la stessa presenza organizzata capillarmente su tutto il territorio, dove, l?impegno dei pensionati articolato nelle leghe, continua ad essere un insostituibile riferimento per tutta la Cisl, conferma ed esalta la vocazione confederale di questa categoria. Sono queste la ragioni che spingono la Ust a fare grande affidamento sulla Fnp ed è per questo che a loro si chiede più che ad altri, di contribuire in termini di risorse, umane ed economiche, di partecipare a progetti condivisi, finalizzati ad estendere il ruolo politico della Cisl in provincia, nonché il presidio del territorio, per garantire e redistribuire maggiori tutele e migliori servizi alle persone in difficoltà e in particolare ai soci Cisl. Penso di poter dire che, salvo alcuni momenti di incomprensione brillantemente superati, il rapporto tra Ust e Fnp, non solo sia e rimanga ottimo ma, ora che abitiamo nella stessa casa, potrà ancora migliorare! LA SICUREZZA SUL LAVORO Nonostante l?impegno profuso in questi anni, molto ci sarebbe da dire su questo tema e soprattutto, molto rimane da fare! Avevamo sperato che l?avvento del Testo Unico portato a termine dal ministro Cesare Damiano, dopo anni di chiacchiere inconcludenti di vari Governi, potesse costituire finalmente una pietra miliare per affermare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Purtroppo dobbiamo dire che i suoi successori, in questo degnamente supportati dalle Associazioni Datoriali, non hanno perso occasione per saccheggiare a piene mani i contenuti del Provvedimento, rendendolo in tante parti importanti, praticamente innocuo e del tutto inefficace! E intanto il numero delle vittime e degli invalidi sul lavoro continua ad essere sostanzialmente invariato ed inaccettabile! Non possiamo dimenticare le tante vite perse sul lavoro in questi ultimi anni e tra queste, non per fare ingiustificate distinzioni ma, per la dimensione della tragedia, lo scoppio del Molino Cordero avvenuto il 16 luglio 2007 a Fossano, con la morte di cinque persone, le cui famiglie attendono ancora oggi una risposta di giustizia! Come Cisl di Cuneo, confermiamo l?importanza della scelta fatta alcuni anni fa, quando decidemmo di organizzare lo Sportello Sicurezza, dedicando risorse umane e materiali. Crediamo che occorra recuperare più partecipazione delle Categorie per ridare slancio ad un servizio così importante, crediamo si debbano ulteriormente incrementare le occasioni formative per tutti gli RLS presenti nei luoghi di lavoro, al fine di organizzare una vera 'rete di sicurezza' fatta di persone capaci, competenti, sensibili e disponibili. Insieme alle iniziative rivolte al nostro interno, occorre dare rapida attuazione a quanto previsto dall?Accordo stipulato con Confindustria il 24 dicembre scorso. L?intesa prevede oltre che un impegno sui temi della formazione e dell?informazione dei lavoratori in particolare nelle piccole aziende, anche un capitolo che riguarda la formazione e l?informazione nelle scuole di ogni ordine e grado! Come ho avuto modo di commentare sugli organi di stampa, l?accordo raggiunto non costituisce un punto di arrivo, sicuramente può essere un buon punto di partenza per contribuire a creare una cultura diffusa della sicurezza sul lavoro, presupposto indispensabile insieme a tutti gli strumenti di legge e contrattuali per aggredire e possibilmente debellare la piaga degli infortuni e delle malattie derivanti dal lavoro. COORDINAMENTO DONNE Il periodo trascorso, ha visto la nostra Cisl impegnata e protagonista, con una serie di iniziative coordinate da Tiziana Mascarello, coadiuvata da un discreto gruppo di collaboratrici. · Progetto Sfide. Sviluppo e completa realizzazione in partnership con altri soggetti, per la valorizzazione delle risorse femminili nel mondo del lavoro. E? stata l?occasione per portare l?esperienza cuneese in termini di contrattazione, tramite gli accordi fatti in tutte le categorie, sul lavoro PART-TIME, sulla modulazione di nuovi ORARI, sull?INQUADRAMENTO PROFESSIONALE e sulla realizzazione di progetti sulla costruzione di Asili-nido aziendali (nido aziendale in ospedale, progetto poi fallito). · Sviluppo di una rete di rapporti con le agenzie del lavoro provinciali, la consigliera di Parità provinciale che hanno portato alla costruzione dei CODICI DI CONDOTTA applicati ora anche dall?università di Cuneo. · Partecipazione attiva della CISL tramite la FIM, nella contrattazione di secondo livello ha ottenuto dal gruppo Bitron investimento 40.000 ? nella realizzazione del progetto dell?asilo di Valle a Rossana. · Il coordinamento donne della CISL ha partecipato e collaborato tramite la responsabile del coordinamento, al convegno fatto dalla FIM-REGIONALE Piemonte a Cuneo, sul tema ?contrattazione di secondo livello e pariopportunità? evidenziando, come rispetto ad altre province, quella di Cuneo abbia realizzato il più alto numero di accordi volti alla tutela del lavoro femminile. · Promozione di una raccolta dell?accordistica per categoria, in tema di pari opportunità, nell?ambito della contrattazione di secondo livello e territoriale. Ringraziando Tiziana e chi con lei ha collaborato, crediamo che sarà possibile continuare e migliorare il lavoro iniziato, a maggior ragione, ora che la Segreteria dell?Ust si arricchirà della presenza femminile, con l?impegno che assumiamo, di non lasciare l?onere di un tema così importante, soltanto a carico delle donne! IL SISTEMA DEI SERVIZI Dopo la fatica compiuta negli anni scorsi, possiamo dire che effettivamente sul territorio provinciale disponiamo di un 'sistema' di Servizi. In provincia, negli ultimi anni abbiamo operato in questa direzione, cercando di potenziare, allargare, diffondere e integrare i servizi sul territorio, con una risposta di disponibilità e di capacità di adattamento degli stessi, ma anche, crediamo sia giusto riconoscerlo, grazie ad un prevalente atteggiamento responsabile delle categorie che hanno condiviso il nostro modo di pensare il sistema di servizi, non come una macchina per accumulare risorse da spartirsi, bensì come uno strumento di tutta l?Organizzazione che deve fornire risposte di qualità agli iscritti e lavorare per fare proselitismo! Questo modo di agire, ci ha permesso di attivare collaborazioni e sinergie tra CAAF, INAS e di continuare attraverso una nuova, condivisa gestione delle risorse sempre scarse ed in ritardo, di garantire tutti gli altri servizi. In ogni caso, vale la pena di ricordare e di riconoscere che, salvo qualche rare eccezioni veramente al limite del fisiologico, sia il CAAF che l?INAS che gli Uffici VERTENZE, danno servizi di qualità che si traducono in soddisfazione dei nostri iscritti ma anche in risultati organizzativi tangibili! E? proseguita con soddisfazione l?attività degli SPORTELLI INTEGRATI, nonostante su alcuni aspetti che riguardano il servizio agli stranieri, non per colpa nostra ma per mutate condizioni determinate dagli assurdi provvedimenti del Governo in tema di Permessi di soggiorno e rinnovi vari, abbiano determinato qualche difficoltà e la necessità di rivedere le caratteristiche del servizio stesso. Tuttavia, dopo l?accordo Anolf-Inas, considerata la passione e la professionalità acquisita dai volontari che fanno parte degli sportelli, abbiamo continuato ad erogare un servizio di ottima qualità e certamente molto utile per le persone che si rivolgono a noi, spesso in condizioni di pesante disagio! Infine, non per ordine di importanza ovviamente, la valutazione sul SICET non può che essere positiva! Molto positiva, sia per il sempre crescente numero di iscritti, sia per l?indiscutibile protagonismo nell?azione quotidiana sul territorio, sia per la capacità di rinnovarsi al proprio interno, caratteristica indispensabile per guardare al futuro! Per quanto riguarda l?Adiconsum, abbiamo riscontrato negli ultimi tempi un'affluenza sempre crescente di persone che richiedono il servizio di assistenza e di tutela. Questo è sicuramente un risultato che certifica la qualità della tutela che offriamo, però occorrerà ripensare una strategia nuova che riesca a coniugare la qualità del servizio, selezionare le cose che possiamo e dobbiamo fare da ciò che non ci compete, anche per non esasperare chi per questo servizio lavora con competenza e dedizione! Dopo la decisione di superare l?esperienza dell?Etsi, abbiamo cercato, attraverso l?impegno di un gruppo di amici dell?Fnp coadiuvati da Angelo Vero, di fornire comunque alcune occasioni per il tempo libero, organizzando gite e soggiorni, seppure in quantità limitata, ma di buona qualità e soprattutto a portata del target che rappresentiamo. I risultati sono stati soddisfacenti e ci incoraggiano ad andare avanti. Conclusioni Ho sin qui affrontato tante questioni, sicuramente non tutte e di questo chiedo scusa; non ho affrontato temi pure di straordinaria importanza ed attualità quali la Formazione, l?Istruzione, le varie riforme o pseudo tali che negli ultimi mesi hanno occupato e preoccupato tutti noi e in particolare la categoria che se ne occupa, non certo per mancanza di sensiblità o di condivisione, ma facendo affidamento che saranno argomenti recuperati dal dibattito, con maggior competenza di quanto potessi fare io. Ho tralasciato argomenti importanti quali: i giovani, la formazione e l?informazione interna; anche qui, convinto che da un lato servano meno parole e più fatti: i giovani bisogna coinvolgerli quando sono tali e non facendoli invecchiare in attesa di tempi migliori e, in questo caso, credo che questa Ust non abbia nulla da rimproverarsi. Infine, una nuova capacità di confronto e di rappresentanza politica degli immigrati che affianchi la rete di servizi di buona qualità che già oggi offiamo loro. In quanto agli altri aspetti, da subito, ci sarà da rimboccarci le maniche e lavorare, per progettare e sperimentare nuove soluzioni, ma sono certo che siamo pronti ad ogni sfida! Nella relazione fatta anche a nome della Segreteria uscente, ho cercato di analizzare quanto abbiamo fatto in questi anni e, seppure in sintesi, delineato alcune linee di lavoro, alcuni temi, su cui dovrà lavorare la nuova Segreteria che uscirà da questo sedicesimo congresso. I mesi scorsi sono stati mesi molto impegnativi per cercare di giungere a questo traguardo con una proposta che rispondesse ai bisogni di questa Cisl. Il lavoro compiuto, non nascondo sia stato lungo, faticoso e non privo di difficoltà, a volte vere, alcune strumentali, mi consente oggi di formulare una proposta per la nuova Segreteria, che in larga misura ha risolto sostanzialmente tutti i problemi incontrati. Abbiamo dovuto rivedere parzialmente un progetto che puntava essenzialmente sul rinnovamento, argomento di cui molto si discute e di solito poco si fa, per rispondere ad istanze di coesione, di rappresentanza politica e di genere, così come le norme statutarie prevedono. Devo essere sincero, la soluzione inividuata ed approvata dall?Esecutivo, risponde a tutte queste istanze pur non essendo equilibratissima sul piano della rappresentatività pubblico-privato. Tuttavia è la soluzione che ha raccolto l?unanime consenso e questo è il primo presupposto per una Segreteria che possa lavorare con tutti e per tutti. Inoltre, per le caratteristiche delle persone che verranno proposte, sono convinto che, con una adeguata distribuzione degli incarichi, saremo in grado di affrontare serenamente e con competenza, gli anni difficili che avremo davanti, senza pregiudicare, anzi, costruendo insieme il futuro ricambio generazionale che ci sta a cuore. Dopo quasi dodici anni di impegno, per raggiunti limiti di mandato, Rinaldo Olocco esaurisce l?incarico nella Segreteria dell?Ust di Cuneo. A Rinaldo va il mio personale ringraziamento che si unisce a quello di Angelo (Vero, ndr)e di tutta la Cisl! In quasi dieci anni dal mio ingresso in Segreteria, ho avuto modo di apprezzarne la passione, la competenza, la disponibilità e soprattutto la lealtà! Sono sicuro che senza la sua tenacia e la sua competenza in particolare sulle questioni amministrative, avremmo faticato molto di più e probabilmente non avremmo potuto realizzare il sogno di costruire in proprietà la nuova sede provinciale. Grazie, grazie di cuore Rinaldo! E? stato anche questo un traguardo difficile da raggiungere! Sono stati parecchi i momenti in cui lo scoramento poteva prendere il soppravvento e mandare in fumo il progetto. Difficoltà di tipo finanziario; mettere insieme un milione di euro per poter partire ed ottenere un mutuo di ulteriori 2,5 milioni di euro, non è stata una passeggiata! Difficoltà nel convicere tutti sulla fattibilità di un così ambizioso progetto; difficoltà di tipo burocratico ed amministrativo. Con pazienza e caparbietà, con la collaborazione di molti, oggi possiamo disporre del nuovo edificio che a breve inaugureremo ufficialmente. E il risultato più importante, otre che disporre di una sede funzionale, accessibile a tutti, bella da vivere e per lavorarci, è sicuramente il risultato politico: tra qualche settimana, dopo molti anni, a traslochi ultimati, saremo tutti quanti: Ust, Categorie, Servizi, Enti ed Associazioni della Cisl di Cuneo, presenti nello stesso edificio! Un ringraziamento doveroso lo vogliamo rivolgere alla Fnp ed in particolare a Mario Ghibaudo, ricordando che fu proprio la categoria dei pensionati a stimolarci nella direzione dell?acquisto della sede, partecipando ben oltre le proprie necessità dal punto di vista dell?impegno finanziario e in ultimo, provvedendo in proprio all?arredamento della splendida sala riunioni che dedicheremo a Roberto Bertolino. Un altro grazie va certamente a Giancarlo Panero, neo segretario generale Fnp di Cuneo che nella veste allora di Presidente dell?Inas Nazionale, ha consentito all?Inas di Cuneo di acquistare la sua parte, elemento anche questo che ha permesso di effettuare l?operazione complessiva. Infine, un grazie di cuore per l?impegno, la passione e la pazienza dimostrate in questo anno e in particolare durante le operazioni di trasloco, va a Marisa, Cristian e Daniele. Penso sinceramente che oltre alle motivazioni già ricordate, vi sia anche un valore simbolico non trascurabile nel costruire una casa comune per la Cisl e per i suoi Soci. In un contesto storico in cui prevalgono gli interessi individuali, conta di più ciò che divide rispetto a ciò che unisce, l?immagine prevarica la sostanza, il futuro è incerto per tutti, fare sacrifici, e ne dovremo fare molti, dare una speranza attraverso un punto di riferimento solido, accogliente, capace di rispondere ai tanti bisogni di tante persone, possa contribuire a creare uno spiraglio di serenità! Convinti che, come sosteneva madre Teresa di Calcutta: 'Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all'oceano mancherebbe'. Grazie a tutti e buon lavoro". Nella foto principale, Matteo Carena Immagini relative alla notizia

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*Iraq, UsAid organizza convegno su strategie sviluppo agricolo (sezione: Cultura)

( da "Velino.it, Il" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST - *Iraq, UsAid organizza convegno su strategie sviluppo agricolo --IL VELINO AGROALIMENTARE-- Roma, 5 mar (Velino) - Il ministro iracheno per le risorse idriche, Abdul Latif Jamal Rashid, e il vice capo missione di UsAid nel paese mediorientale, Thomas R. Delaney, hanno inaugurato un convegno dedicato allo studio delle strategie per migliorare la produttività dei campi, attraverso una efficace gestione dell?acqua e selezione delle colture. L?agricoltura, infatti, è la seconda industria dell?Iraq dopo il petrolio ed è quella che impiega più persone. In tutto nello stato mediorientale ci sono più di 30 milioni di acri di terreno utilizzabile per le coltivazioni e di questi, 20 milioni di acri sono irrigabili grazie alla vicinanza con i fiumi Tigri ed Eufrate. A causa della situazione di abbandono in cui erano tenuti, durante la dittatura di Saddam Hussein, però, i sistemi di irrigazioni si sono deteriorati e di conseguenza si è drasticamente ridotto l?arrivo dell?acqua ai campi. A seguito di ciò, il programma Inma Agribusiness di UsAid ha organizzato il convegno invitando i migliori ricercatori di agraria, gli economisti e i vertici politici del paese. L?iniziativa, chiamata “Rivitalizzare i distretti irrigati”, è stata focalizzata su una serie di studi sulla selezione migliore delle colture da utilizzare nei terreni irrigati, sulla gestione “intelligente” dell?acqua, e sulle partnership pubbliche-private del settore che hanno ottenuto successi. UsAid dal 2003 ha investito più di sei miliardi di dollari in Iraq in programmi il cui scopo è stabilizzare le comunità locali, far crescere l?economia e l?agricoltura del paese mediorientale e aiutare le istituzioni centrali, provinciali e locali a rispondere alle necessità della popolazione. (fbu) 5 mar 2009 16:19

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Aspiranti scrittori chiamati a "Raccontar di diritto" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Aspiranti scrittori chiamati a ?Raccontar di diritto? (5/3/2009 16:53) | (Sesto Potere) - Ferrara - 5 marzo 2009 - “Davanti a me c'era l'uomo che avrei dovuto condannare...”. E? questo uno degli spunti offerti alla fantasia degli aspiranti narratori ferraresi dal concorso letterario “Raccontardiritto”, lanciato per il quinto anno dalla Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara, in collaborazione con il liceo Ariosto e con il contributo organizzativo dell?Amministrazione comunale. A disposizione dei concorrenti altri due possibili incipit: “A torto o a ragione…” e “Obbligo di qua, divieto di là. Sogno un cartello con su scritto: Permesso di...”. Per completare le frasi con racconti inediti e concorrere all?assegnazione del premio di cinquecento euro, basterà compilare le cartoline che nei prossimi giorni saranno in distribuzione in diversi luoghi pubblici della città: punti informativi, librerie, cinema. Sul fronte, le cartoline presenteranno l?immagine di palazzo Trotti-Mosti sede della Facoltà di Giurisprudenza, e sul retro lo spazio per scrivere il testo da inviare al concorso e ispirato a temi dell?attualità e del vivere civile. “L?iniziativa – ha infatti evidenziato stamani in conferenza stampa la docente dell?Università di Ferrara Cristiana Fioravanti – vuol essere di stimolo alla riflessione pubblica su argomenti che stanno al centro della vita civile di ognuno”. Oltre al segmento aperto a tutti i ferraresi, che entro il 30 aprile potranno inviare le loro cartoline all?indirizzo del Dipartimento di Scienze giuridiche prestampato sul retro, il concorso prevede altre tre sezioni riservate agli studenti. Agli iscritti della Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara sono in particolare rivolte le sezioni: “Il Racconto giuridico”, che propone la narrazione di vicende incentrate su tematiche giuridiche, e “Accade in Facoltà”, che sollecita l?elaborazione fantasiosa di episodi che abbiano come sfondo, la stesso Dipartimento di via Ercole d?Este 37. Dedicata esclusivamente agli allievi degli ultimi due anni di liceo è invece la sezione “Scrivere di legalità”, che invita i giovani scrittori a prendere spunto da fatti di cronaca, esperienze personali o di fantasia, per presentare un racconto che favorisca o promuova comportamenti civili consapevoli e induca a interrogarsi sul tema della legge come fondamento del patto sociale. “Assieme alle istituzioni scolastiche cittadine – ha sottolineato l?assessore alla Cultura Massimo Maisto – l?Amministrazione comunale intende contribuire con questa iniziativa alla divulgazione, specie tra i giovani, della cultura del diritto e dell?osservanza delle regole del vivere comune. Si tratta – ha proseguito l?assessore – di un ulteriore tassello da aggiungere al mosaico di proposte con cui Comune e scuole da tempo sono impegnati nel focalizzare l?attenzione degli studenti sull?importanza rispetto dei diritti fondamentali, e che in passato ha visto anche il coinvolgimento di autorevoli testimoni di rilievo internazionale”. Termine di consegna per tutti gli elaborati è il 30 aprile prossimo e a ciascuno dei vincitori delle quattro sezioni andrà un premio di cinquecento euro. La cerimonia di consegna è in programma per il mese di maggio, nell?aula magna della Facoltà di Giurisprudenza, con la lettura pubblica dei racconti migliori da parte dell?attore-regista Emanuele Montagna. Alla presentazione dell?iniziativa, stamani nella residenza municipale, hanno preso parte anche gli insegnanti del liceo Ariosto Claudio Cazzola e Mariarita Casarotti, assieme a Daniele Negri dell?ateneo cittadino. Tutte le informazioni per la partecipazione al concorso sono consultabili sul sito www.giuri.unife.it, cliccando sul link “Raccontardiritto”.

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Vado Ligure: presentazione del libro di Alberto Cantù (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Vado Ligure: presentazione del libro di Alberto Cantù Stasera alle 20.45, nell'aula di musica del Liceo Classico «Chiabrera», si terrà un incontro con l'autore per la presentazione del libro: «L'universo di Puccini - da Le Villi a Turandot» di Alberto Cantù. Parteciperanno, oltre all'autore, il professor Gustavo Malvezzi (Docente al Conservatorio di Como) e il professor Luca Berni (di Rete Toscana Classica).

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Risultati del convegno romano "Latino? S (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Risultati del convegno romano "Latino? Sì, grazie!" Si è regolarmente svolto a Roma il 26 febbraio 2009, come previsto, un convegno/corso dal tema "Latino? Sì, grazie!" Nell'intervento troverete la sintesi del convegno, con tutti i dettagli relativi alla partecipazione di vari importanti rappresentanti delle università, della scuola e di varie istituzioni. Il convegno si presentava interessante soprattutto per la particolarità del tema trattato, il Latino, e il suo futuro nel nuovo corso inaugurato dal ministro Gelmini. Uscirà, il Latino, dall'impasse che che ha avuto durante quasi un ventennio? Il convegno ha affrontato vari temi scottanti sul latino, ma senza suggerire vie d'uscite o soluzioni a breve termine. Cari amici, la settimana scorsa vi avevo preannunciato un importante convegno/corso che si sarebbe svolto a Roma il 26 febbraio 2009. Il titolo del convegno era "Latino? Sì, grazie!", sottotitolo "Civis romanus sum, latine loquor". Il convegno si è svolto regolarmente e vi riporto una sintesi dell'evento. Il tema era senza alcun dubbio interessante, e forse si attendeva un risultato alquanto diverso, più incisivo, insomma, e più denso di interventi corposi e ricchi di proposte interessanti. In sostanza la partecipazione attiva c'è stata da parte di docenti qualificati ed esperti di didattica, questo è un dato di fatto. Suggerimenti e proposte sul latino come lingua universale sono state avanzate, senza tuttavia risolvere sic et simpliciter il problema di una lingua che man mano è stata declassata in Italia, in base alla falsa e colpevole opinione diffusa anche da parte delle istituzioni, che si tratti di una lingua morta. C'è stato l'impegno da parte del ministro a risolvere vari problemi di carattere economico e strutturale delle nostre scuole, problemi fra i quali il latino, diciamolo chiaramente, non è il principale o l'unico. Tutto si basa ora sulla buona volontà del ministro e sulla disponibilità di funzionari, docenti ed esperti di scuola ad attivarsi per migliorare il livello culturale dei nostri studenti, mettendoli in grado di competere con i colleghi, almeno quelli europei. Staremo a vedere quale sarà lo svolgimento delle cose nei prossimi anni. Il Latino prenderà un nuovo corso, o sarà ancora sottovalutato e considerato un peso, non soltanto per i nostri studenti, ma anche per vari docenti e funzionari di livello ministeriale? Eccovi intanto il rapporto sul convegno romano. ======================== "Latino? Sì, grazie!", "Civis romanus sum, latine loquor". Convegno/corso Giovedì 26 febbraio si è svolto a Roma, con il patrocinio del Comune, nella prestigiosa e affollata Sala piccola della Protomoteca del Palazzo Senatorio in Campidoglio (dunque, nel cuore della città) l'atteso Convegno promosso dall'AESPI (=Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante) sull'insegnamento del latino, dall'esplicito titolo "Latino? Sì, grazie!". Il Convegno, valido anche come corso di formazione per docenti, voleva dare una adeguate risposta ai rischi di una riduzione delle ore di latino in alcuni ordini di Scuole Superiori. Il Convegno è stato presentato dal Presidente dell'AESPI, Prof. Angelo Ruggiero ed è stato coordinato dal Prof. Andrea Bottone, che della stessa associazione è responsabile per il Lazio.Particolarmente apprezzato è stato un messaggio della Segretaria del CNADSI (Comitato Nazionale Associazione Difesa Scuola Italiana), la veneranda e sempre battagliera Prof.ssa Rita Calderini. Come è stato spiegato dagli organizzatori, la presenza o meno del latino nel corso di studi appare sempre più come la discriminante tra una scuola tesa all'educazione della persona e una scuola, invece, subordinata agli interessi dell'economia. In particolare, il sottotitolo "Civis romanus sum, latine loquor", che campeggiava sull'invito, intendeva sottolineare l'importanza della civiltà romana per il concetto stesso di cittadinanza, ma anche il carattere attuale ed europeo del latino stesso. Avevano fatto pervenire telefonicamente cordiali saluti il Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, e i Presidenti di Camera e Senato; messaggi scritti di Incoraggiamento all'iniziativa sono giunti dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, On. Mariastella Gelmini, e dal Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni, nonché gli onorevoli parlamentari europei Nello Musumeci e Mario Mauro, quest'ultimo in qualità di Vicepresidente del Parlamento Europeo. Il saluto del Comune è stato portato di persona dall'Assessore alle Politiche Educative Laura Marsilio, che ha dato rilievo al valore assunto dal progetto educativo Latine loqui promosso dall'Assessorato, mentre il saluto della Fondazione Ugo Spirito, che pure aveva concesso il patrocinio all'iniziativa, è stato portato dal suo Presidente emerito, Prof. Gaetano Rasi. Ai discorsi dei relatori si sono inoltre alternati gli interventi politici degli Onn. Frassinetti e Rampelli che a causa degli impegni parlamentari non han potuto dar vita ad un'organica "tavola rotonda", come previsto, ma hanno ugualmente partecipato in modo utile ai lavori del Convegno, promettendo di impegnarsi in favore del latino. Per tutta la mattinata si sono alternati al tavolo oratori qualificati, ciascuno dei quali ha contribuito ad evidenziare, con la propria specifica professionalità, la grandezza e l'importanza del latino, auspicando così un celere ritorno dello stesso sui banchi di scuola fin dalla scuola media inferiore e, alle superiori, un concreto potenziamento del suo insegnamento dove esso già esiste e la sua estensione a ordini di studio che ne sono privi. In particolare il Prof. Enrico Orsi, del Politecnico di Milano, ha sottolineato il legame tra lo studio del latino e le scienze, mentre la Prof.ssa Francesca Orestano, dell'Università degli Studi di Milano, si è soffermata sulla sua utilità per lo studio delle lingue moderne e in particolare sui legami tra il latino e la letteratura inglese. Il Dott. Raffaele Ciambrone ha poi illustrato il valore pedagogico del latino, mentre il Prof. Tommaso Romano ha proiettato il latino nel futuro, come lingua viva per una nuova universalità. Il ruolo del latino nel sistema dei licei e in particolare nel liceo scientifico è stato trattato dal Prof. Giulio Alfano della Pontificia Università Lateranense, mentre il Preside Vincenzo Casoria ha lamentato, con toni appassionati, che non si trovi spazio per l'insegnamento del latino nelle scuole secondarie di primo grado. Una carrellata sull'insegnamento del latino in chiave europea è stata presentata con aiuto di proiezioni dal Prof. Alessandro Cesareo, mentre il Prof. Luca Lattanzi, Segretario Nazionale dell'AESPI, ha riferito di un esperienza didattica tra metodo tradizionale e metodo natura. Il Convegno si è concluso con le proposte delle associazioni. Il Convegno, nel limite dei suoi tempi stringati, ha solo aperto un discorso: i singoli aspetti si spera possano essere approfonditi in iniziative a venire. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 5 marzo 2009 in: Lingua latina » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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Campidoglio/ Comune: Prof. Panfili consulente gratuito su (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 05-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 5 mar. (Apcom) - Il Campidoglio precisa in una nota che il professore Adolfo Panfili il 25 febbraio scorso ha ottenuto l'incarico di collaboratore del sindaco, a titolo gratuito e per la durata di un anno, per curare l'elaborazione di progetti e studi relativi alle strutture sanitarie operanti sul territorio del Comune di Roma e nei rapporti con le istituzioni sanitarie locali. L'incarico è stato conferito in base all'art. 5 del regolamento sugli uffici e servizi del Comune di Roma, secondo cui il sindaco per singole attività connesse all'espletamento del proprio mandato, può conferire incarichi a titolo gratuito e a tempo determinato a esperti o collaboratori in possesso di documentati requisiti. Adolfo Panfili è medico-chirurgo, specialista in Ortopedia, docente presso l'Università La Sapienza di Roma e presso la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.

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