CENACOLO DEI COGITANTI |
L'Argentina passa per
Castel Goffredo ( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Milano e Maria Cecilia Grana dell'Università di Verona, entrambe docenti di letteratura ispano-americana; con loro ci sarà Giorgio Colombo, direttore della rivista "Quaderni del Premio Acerbi". Nel corso del pomeriggio, condotto dal poeta e saggista Alberto Cappi, alcune pagine delle opere in concorso saranno lette dall'
Trento prima nella
raccolta dei fondi europei ( da "Trentino"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 758 euro di fondi europei raccolti
per ogni docente di ruolo secondo il bilancio
Appello Aquis No ai tagli
a pioggia ( da "Trentino"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che il governo non stimoli ricerca e innovazione. Queste scelte provocheranno la morte del sistema della formazione superiore e della ricerca pubblica, rendendo impossibile competere a livello internazionale». Ed è partita una richiesta finale, affinché «i tagli previsti per il 2010 siano redistribuiti non "a pioggia", sulla base della spesa storica,
Lunedì 2 marzo. Etica e
sociobiologia . Seminario di Filosofia politica ...
( da "Trentino" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono invitati docenti, studenti e
dottorandi. Ore
Università, podcast do it
better ( da "KataWeb
News" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università, podcast do it better 27 febbraio 2009 alle 00:37 — Fonte: punto-informatico.it — 0 commenti Uno studio rivela come le lezioni in formato digitale possano rivelarsi una carta vincente per l'apprendimento, senza dover bypassare il docente
La laurea per piantare le
viti Un solo iscritto a Conegliano
( da "Corriere.it" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ue per docente di ruolo presenta differenze clamorose: dai 188 euro della Mediterranea di Reggio Calabria o i 275 dell'ateneo di Parma si passa agli 8.758 di Trento per arrivare fino ai 50 mila della Sant'Anna di Pisa. Anche la spesa (2007) per trasferte istituzionali o gettoni e indennità mette in luce stili differenziati.
Cda di Astiss oggi discute
del taglio di Economia ( da "Stampa,
La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: contribuendo così a coprire almeno in parte i requisiti minimi nel numero di docenti, imposti dal ministero. Fra i nodi, c'è poi il destino della nuova sede alla «Colli di Felizzano», costata oltre 6 milioni di euro, e in grado di accogliere 2 mila studenti: con i tagli in vista, c'è il rischio che parta già sovradimensionata.
Parco di S. Pietro in
Carpignano, via libera del Comune
( da "Stampa, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il piano prevede un modello di gestione misto pubblico privato. Oltre all'area architettonico - culturale il sito, che dovrebbe essere aperto dalla prossima estate, ospiterà anche numerosi e interessanti sentieri escursionistici e aree ludico - ricreative. Nell'ambito dell'area socio - culturale ci sarà anche un edificio per attività di ristorazione,
parità uomo-donna in
politica, un seminario all'istituto scano
( da "Nuova Sardegna, La"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto costituzionale della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Cagliari, il progetto «Cultura di genere e Pari opportunità». L'iniziativa è promossa dalla consigliera di Parità della Provincia di Cagliari, Tonina Dedoni, in collaborazione con la Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario dell'
corsi per immigrati, le
badanti vanno a scuola ( da "Nuova
Sardegna, La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del Centro territoriale che segue il corso - e abbiamo capito che un corso di alfabetizzazione per cittadine romene era necessario: la loro è una comunità numerosa e svolgono un ruolo importante e delicato. Attraverso canali ufficiali di informazione e passaparola abbiamo raggiunto un buon gruppo».
terre civiche e sviluppo
incontro a villagrande ( da "Nuova
Sardegna, La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dell'Università degli studi di Cagliari. A questi vanno aggiunti i vari membri del comitato scientifico, composto dal professor Angelo Aru, già docente di Pedologia, dipartimento Scienze della Terra, Università di Cagliari; dalla professoressa Angela Cacciarru, docente di Environmental Conservation, Facoltà di Geografia,
attività didattica e
sicurezza pubblica, eccessi ai comizi di silvio berlusconi
( da "Nuova Sardegna, La"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ci fa orrore che il denaro pubblico venga sottratto alla ricerca e speso per identificare pericoli inesistenti. Non è questa la democrazia che vogliamo. La democrazia che vogliamo è quella che si preoccupa dell'istruzione e che investe nelle future generazioni e che tutela la loro crescita di cittadinanza attiva. * Docente Università di Cagliari
Dialogo anziani-giovani
per parlare di lavoro ( da "Gazzetta
di Modena,La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia e Filosofia). Sono a loro volta idealmente momenti preparatori di un concorso (con scadenza prevista per il 13 marzo prossimo), rivolto agli studenti delle scuole superiori cittadine così come ai frequentatori dei Centri Sociali Anziani, dell'Università della Libera Età Natalia Ginzburg e agli iscritti dei sindacati dei pensionati di Carpi.
il rettore sblocca
concorso sotto accusa - franca selvatici
( da "Repubblica, La"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti che hanno votato per la «chiamata» c´era anche l´ex rettore Piero Tosi, ordinario di anatomia patologica, sotto processo per aver bandito quel concorso. Nello stesso giorno, martedì, era fissata una udienza del processo in cui la professoressa Coluccia è accusata di abuso d´ufficio per un concorso per ricercatore di medicina legale che si concluse il 28 giugno 2006 e nel
monsignor fisichella
chiede il confronto ( da "Mattino
di Padova, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: da docente nonché da rettore uscente della Pontificia Università Lateranense, si è dimostrato aperto al confronto proprio con chi ha accusato il fatto che fosse lui l'unico relatore a pronunciarsi su un tema tanto complesso quanto delicato qual è quello dell'etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali.
vogliamo poter partecipare
anche noi ( da "Mattino
di Padova, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: convegno aperto ai docenti universitari esclusi dal dibattito previsto per venerdì 6 marzo alla sala dei Giganti al Liviano. Adesso chiedono l'invito all'incontro con Fisichella, visto che probabilmente sarà aperto ad altre voci. A parlare è uno dei più «radicali» della cosiddetta Onda Anomala studentesca: Omid Firouzi,
il fascino dell'astronomia
( da "Tirreno, Il" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: tenute dal dottor Massimiliano Razzano, il corso è proseguito con conferenze di docenti universitari su temi riguardanti l'Universo. Al termine del corso, i partecipanti hanno avuto la possibilità di conoscere più da vicino una interessante attività di ricerca svolta a Pisa presso l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
Castello, farmacia in
vendita ( da "Provincia
Pavese, La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una cifra poi cancellata dalla delibera per le proteste della minoranza, che la considera troppo bassa. Il sindaco Antonello Grivel: «Abbiamo deciso di cedere la nostra parte perchè il nostro scopo in realtà non era quello di costituire una farmacia con società mista pubblica-privata, ma soltanto di dotare il Comune di una farmacia». (s.m.)
VENERDI' 27 Acqua per
tutti VILLA GUALINO, VIALE SETTIMIO SEVERO 63, ORE 9 Convegno "L...
( da "Stampa, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università", alcuni politici torinesi
discutono con i docenti dell'Università, conclusioni di Angelo d'Orsi. Info
011/6704101. Le città della cultura CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA, VIA NINO
COSTA 8, ORE
ca' foscari-diadora,
matrimonio d'interesse ( da "Nuova
Venezia, La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: che viene seguito da Cà Foscari Srl, la società di Formazione e Ricerca Università, è ancora in fase di studio. L'idea di aprire un negozio di merchandising è comunque un segnale per l'Università: con la crisi in corso e i tagli che mettono in difficoltà i bilanci bisogna in qualche modo far cassa, anche con soluzioni innovative.
nasce unisky, società
mista iuav-privati ( da "Nuova
Venezia, La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: società mista Iuav-privati Un'azienda per telerilevamento e monitoraggio del territorio L'INIZIATIVA Assieme l'ateneo e gli imprenditori Iuav e monitoraggio del territorio: dall'esperienza dei ricercatori e l'investimento dei privati nasce «Unisky», la prima azienda partecipata tra l'ateneo veneziano e 10 privati.
centro protonico, via
libera dalla regione - massimo scattolin
( da "Nuova Venezia, La"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una compartecipazione pubblico-privato come quella che ha permesso la realizzazione del nuovo ospedale dell'Angelo. Il nuovo Centro protonico sarà realizzato su un'area di 15 mila metri quadrati, più o meno quella di un campo da calcio. I tempi di realizzazione sono stati calcolati in tre anni dalla posa della prima pietra.
matteo, un premio
all'impegno ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Devo ringraziare l'università che mi ha aiutato a raggiungere questo traguardo, nel senso che tutti, dai docenti agli studenti, mi hanno permesso di seguire le lezioni senza problemi». Alla premiazione sono intervenuti anche i rappresentanti di realtà di volontariato, fra cui il presidente dei donatori di sangue, Egidio Bragagnolo,
A AGLIE' Domenica 1 marzo
dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17) apertura straordi...
( da "Stampa, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Con monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, e Nadia Venturini, docente di storia del Nord America all'Università. Mercoledì 4 marzo alle 18 al Bioindustry Park del Canavese il progetto Kite propone l'incontro La scienza in cucina: formule e ricette in padella, con Diana Nangeroni (Tisaneria Linneana di Ivrea).
rassegna su darwin
( da "Mattino di Padova, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: parte appunto stasera con «L'evoluzionismo e la modernità di Darwin», animata da Alessandro Minelli, docente dell'Università di Padova. L'appuntamento è alle 21 nell'aula magna dell'ex Vescovile. A breve partiranno una mostra dedicata a Darwin e dei laboratori didattici ispirati all'attività dell'illustre scienziato. Info: 0429 619044. (n.c.
Gli uomini giusti al posto
giusto ( da "Giornale.it,
Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: critico Letteratura e Poesia: Luigi Mascheroni, giornalista del Giornale e docente all'Università Cattolica Teatro: Gian Mario Bandera, presidente del Teatro de gli Incamminati Architettura: Gianni Ravelli, architetto e docente al Politecnico di Milano © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
gli edili: per superare la
crisi i comuni sblocchino gli appalti
( da "Tirreno, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: alla valorizzazione delle forme di partenariato pubblico privato come il project financing e il leasing in costruendo, vantaggiose anche perché consentono alle amministrazioni di superare i limiti imposti dal patto di stabilità, altro elemento che contribuisce alla crisi del settore in questo momento già molto difficile.
Con 8
( da "Adige, L'" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 9 euro di fondi europei raccolti per ogni docente di ruolo (bilancio 2007), l'università di Trento si colloca al primo posto tra gli atenei italiani, davanti all'università della Calabria e all'università di Bologna. L'ateneo trentino è quindi in testa a livello nazionale per la capacità di raccogliere i fondi messi a disposizione dalla Comunità europea.
<Nessuno ha creduto
nella ricerca> ( da "Secolo
XIX, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: perché molte responsabilità le abbiamo anche noi docenti. Ora la situazione è davvero difficile e intervenire è indispensabile. Ma ci sono tutti i segnali per poter superare le difficoltà. Questa Universitàè considerata nei primi otto posti tra quelle d'Italia e ha ancora grandissimi margini di miglioramento.
ConvegniIl punto di vista
del giudice, della Procura e dell'avvocato Ore 15, auditorium del Collegio
Sant'Alessandro, via Garibaldi, seminario organizzato dall'Associazione provinc
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Filosofia del diritto all'Università di Roma Tre parla sul tema: «Libertà e uguaglianza: i diritti, il diritto, la vita». Francesca Belotti e Gianluca Margheriti alla Ubik Ore 18,30, alla Libreria Ubik di largo Rezzara 4, Francesca Belotti e Gianluca Margheriti, presentano il volume «Milano segreta» edito da Newton &
La campanella squilla
anche dietro le sbarre ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università, anche grazie a una convenzione con l'ateneo cittadino che mette a disposizione delle ore dei propri docenti per il carcere. «Non chiudiamo la porta a nessuno» spiega Frigeni. Il che significa che la scuola ospita donne e uomini, stranieri e italiani, definitivi e in attesa di giudizio, criminali comuni e condannati per associazione a delinquere.
Il lavoro preliminare
svolto in vista del Piano Energetico Ambientale Comunale (P...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e ricercatori del Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle Marche, sta redigendo il Piano Energetico Ambientale Comunale, strumento indispensabile per la programmazione del territorio verso la sostenibilità economica, sociale ed ambientale, idoneo per la gestione economicamente consapevole delle risorse del territorio e ottimale per la valorizzazione ed
Gli atenei virtuosi: premi
per la ricerca ( da "Sole
24 Ore, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: penalizzando in particolare le università di Lombardia, Piemonte e Veneto. All'interno delle Regioni, però, la situazione non è uniforme. I rettori chiedono anche al ministero della Salute i 350 milioni l'anno che gli atenei pagano per l'attività sanitaria dei docenti convenzionati (su cui però serve una verifica ad ampio raggio).
Si volgerà oggi e domani a
presso la Cassa di Risparmio il convegno dal titolo "Alcolismo giova...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università "D'Annunzio", partecipano Nando Filograsso, direttore del centro internazionale Piaget, Mario Fulcheri, ordinario di psicologia clinica all'università di Chieti, Aldo Carnevale, docente di medicina legale, Giovanni Martinotti dell'università Cattolica di Roma e Sandro Libianchi, responsabile Sert istituti penitenziari di Rebibbia,
Vigilanza Ue per le banche
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Umberto Tombari, ordinario di Diritto commerciale all'Università di Firenze;Massimo Benedettelli, docente di diritto internazionale all'Università di Bari e il direttore generale di Banca Cr Firenze (gruppo Intesa Sanpaolo) Luciano Nebbia. I "Tremonti bond" non potranno da soli risolvere i problemi del sistema.
IL PARCO DEL TREBBIA PIACE
AI GIOVANI ( da "marketpress.info"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pier Luigi Viaroli, docente all?Università di Parma, aveva parlato di come si realizza un parco e della sua utilità, sotto molteplici punti di vista. Un contributo sostanziale alla realizzazione di un parco, in un ambiente antropizzato come quello in cui viviamo, viene proprio, ha spiegato Viaroli, dall?
Perché premi così ricchi
ai dirigenti? Ho letto il vostro articolo ...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: del contribuire e della convivenza civile, guidati dai propri docenti e dai funzionari dell'Agenzia. Fondamentale per il successo dell'iniziativa la collaborazione tra Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate e Ufficio scolastico regionale, che attraverso la stipula di protocolli d'intesa hanno rafforzato la sinergia.
E' INIZIATA ieri
all'istituto tecnico agrario statale la Settimana della cultur...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: savio la docente Margherita Venturini dell'Università di Bologna ha tenuto un convegno introduttivo sul tema «Perché fare scienza: una riflessione per la didattica delle scienze». Sono stati presentati anche percorsi didattici realizzati dai docenti. «Da lunedì a sabato informa il preside Gianferruccio Brambilla si terranno una serie di laboratori diurni in orario scolastico dalle 8.
<Aprite i palcoscenici
chiusi, fortini presidiati dalla politica>
( da "Corriere della Sera"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricerca. Se non sapremo «rischiare» scommettendo sul futuro e sul ricambio generazionale, al nostro Paese resterà solo un bel passato. C'è poi la questione del rapporto tra pubblico e privato. Oggi il settore pubblico non è più l'unico depositario dello sviluppo delle politiche culturali, ma si è imposto un settore privato no profit ed indipendente a forte vocazione pubblica e sociale,
TAGLI AI SERVIZI sanitari.
<Così non può continuare>, dice il...
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i pazienti vagano per gli ospedali della provincia alla ricerca di un intervento diagnostico che avvenga in tempi accettabili, e nel frattempo non pochi anziani sono costretti a ricorrere a noleggiare servizi pubblici privati per raggiungere la struttura di Cento per una immobilizzazione in seguito ad una distorsione».
Galileo
( da "Corriere del Veneto"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Universo. Il cannocchiale sarà presentato il 25 agosto 1609 al doge Donà e al Senato veneziano. Padova, che lo ha ospitato nel proprio Ateneo quale docente per 18 anni (dal 1592 al 1610), celebra i quattro secoli da quell'avvenimento con una serie di manifestazioni di cui la più eclatante è la mostra «Il futuro di Galileo.
Fisichella: <Nessun
monologo, voglio il confronto>
( da "Corriere del Veneto"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che l'Università di Padova ospiterà venerdì 6 marzo nella Sala dei Giganti di palazzo Liviano sul tema dell'etica nella medicina dei trapianti, si colora di un ulteriore capitolo. Non fosse bastata la «lettera aperta» dei tre docenti del Bo che contestavano la mancanza di un contraddittorio su un tema così sensibile,
Islam ed Europa, il
dialogo possibile che passa dalle moschee
( da "Corriere del Veneto"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: svoltosi ieri pomeriggio al Polo Zanotto dell'università. Un appuntamento del ciclo di conferenze «Incontri plurali», a cui hanno partecipato relatori di primo piano, coordinati da Sergio Noto, docente di Economia dell'ateneo. «La cultura dell'Islam e quella europea, nel Medioevo, hanno già dimostrato di poter essere amalgamate in modo proficuo.
Padova Dibattito ospitato
in una sala pubblica. Con polemica
( da "Corriere del Veneto"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è quella di affidare ad uno dei docenti critici la possibilità di fare un intervento di 15 minuti prima della relazione del monsignore». Le altre voci Ma la giornata di ieri, intanto, ha registrato nuove prese di posizione. Così Massimo Giorgetti, assessore alla cultura della Provincia: «Ho quasi la sensazione che questi incontri facciano paura a qualcuno &
Fisichella: <Nessun
monologo, voglio il confronto> Scoperto il <deposito> dei ladri
( da "Corriere del Veneto"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che l'Università di Padova ospiterà venerdì 6 marzo nella Sala dei Giganti di palazzo Liviano sul tema dell'etica nella medicina dei trapianti, si colora di un ulteriore capitolo. Non fosse bastata la «lettera aperta» dei tre docenti del Bo che contestavano la mancanza di un contraddittorio su un tema così sensibile,
UNA GRANDE vetrina
dell'offerta didattica dell'Università di Ferrara, una manifestazi...
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docenti universitari, manager didattici e studenti tutor esporranno l'offerta formativa dell'Ateneo: saranno fornite tutte le informazioni e i suggerimenti più utili, verranno distribuite brochure illustrative dei programmi e degli esami di ogni corso di studio.
Emiliani e Invernizio
( da "Provincia Pavese, La"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di filosofia morale all'Università Statale di Milano) e Claudio Bertoluzzi (assessore provinciale alla cultura, artefice delle indimenticabili edizioni del «Si va per cominciare»). C'è invece un personaggio pavese che io ho avuto la fortuna di conoscere, subito dopo il mio ingresso nell'organico dell'assessorato alla cultura della Provincia di Pavia,
AVEZZANO Convegno Lions
sul buon governo AVEZZANO I due ...
( da "Tempo, Il" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente universitario di Comunicazione istituzionale presso l'Università del Molise. Tutti possono partecipare e chi lo volesse può anche dare un contributo sul tema. Fungerà da moderatore Filippo Fabrizi. Apriranno i lavori i due presidenti Evelina Torrelli per il Lions Club Avezzano Host e Callisto Terra del Lions Club Avezzano «
Centinaia di ruoli a
rischio nelle università ( da "Tempo,
Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 214 docenti di prima fascia (ordinari e straordinari), 210 docenti di seconda fascia (associati). Costoro potremmo definirli «inviolabili» nonostante i tagli ai finanziamenti. Chi rischia in realta sono 83 contrattisti a tempo determinato (per varie tipologie), 311 ricercatori (con assegno di ricerca di tre anni),
mons. fisichella: il
contraddittorio coi docenti ci sarà
( da "Mattino di Padova, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Convegno all'università Mons. Fisichella: il contraddittorio coi docenti ci sarà PADOVA. «Monsignor Rino Fisichella ci ha chiamato: non era al corrente che al convegno di bioetica cui deve parlare non ci sarebbe stato contraddittorio. Si è detto dispiaciuto e ci ha assicurato che farà in modo che confronto ci sia».
due giorni di convegno con
le proposte di studio sull'alcolismo giovanile
( da "Centro, Il" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università d'Annunzio e prevede l'intervento di Nando Filograsso, direttore del centro internazionale Piaget, Mario Fulcheri, ordinario di psicologia clinica all'università di Chieti, Aldo Carnevale, docente di medicina legale sempre nell'ateneo teatino, Giovanni Martinotti dell'università Cattolica di Roma e Sandro Libianchi,
A Guspini un
cine-documentario sulla civiltà e sulla scrittura nuragica
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il 28 marzo la docente dell'Università di Sassari Anna Depalmas concluderà il ciclo di conferenze con una relazione sulle ?Navicelle votive?. «L'argomento trattato è interessante, prevediamo, come ormai accade ad ogni appuntamento la presenza di molti appassionati di storia.
testamento biologico
convegno organizzato da "la farfalla"
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto ecclesiastico all'Università di Bologna ("Il testamento di fine vita nell'ordinamento svizzero: un'esperienza sulla quale riflettere"), il professor Paolo Cendon, docente di Diritto privato all'Università di Trieste ("La protezione del malato territoriale: dubbi e certezza"), il professor Antonio Da Re,
la città in festa per i
patroni ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 30 al Pastor Angelicus con la
conferenza "Le passioni dei martiri aquileiesi e istriani", tenuta da
Paolo Tomea, docente dell'Università cattolica di Milano. L'iniziativa sarà promossa
in collaborazione con l'Issr. Alle
Lions di Napoli e Caserta
insieme per Sensibilizza... ( da "Capitoloprimo.it"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente emerito di filosofia morale presso l'Università di Napoli), Donato Ceglie (s.Procuratore della Repubblica del Tribunale di S.Maria Capua Vetere), Aldo D'Andrea (past Governatore del Distretto Lions 1808YA), Mario Romano (v.Presidente nazionale della "Assostampa Forense"), Anna Baldry (Docente di Psicologia sociale presso la II Università di Napoli)
A Casale un seminario dedicato
ai nidi d'infanzia ( da "inalessandria.it"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a cura delle cuoche degli asili nidi comunali, il seminario riprenderà con Paola Molina ,docente di psicologia all?Università di Torino, su ?Sviluppo cognitivo, abilità ed intelligenze nelle attività di routine?. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle ore 14,30, con l?intervento di Donatella Savio, studiosa e ricercatrice all?
Gli appuntamenti del
prossimo week end ( da "inalessandria.it"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia dell?Arte Contemporanea all?Università del Sacro Cuore di Milano. Gli interventi, seguiranno ai saluti dell?Assessore Provinciale alla Cultura Maria Rita Rossa, saranno moderati da Alberto Ballerino. L?ingresso ai due approfondimenti è libero e al termine di ciascuno potrà seguire la visita alla mostra.
Tagli agli atenei ,
dottorati a rischio ( da "Metronews"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: indagine per la commissione università scoprendo che il rapporto tra personale non docente e docente negli atenei è talmente sbilanciato che «riportandolo alla media nazionale si libererebbero 250 milioni, l?equivalente di una buona manovra finanziaria sull?università ».
Ventimiglia: un corso per
'leggere' la città medievale ( da "Sanremo
news" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: organizzato dal professor Giuseppe Palmero, docente all?università di Siena. Il corso si presenta rinnovato e accresciuto in quanto aumenta il numero degli appuntamenti rispetto alla scorsa edizione, tutti incentrati sulla tematica dell?edificio privato negli ultimi secoli del Medioevo, dal punto di vista architettonico ed archeologico.
Pagati per smettere di
fumare: l'esempio della General Electric
( da "Panorama.it" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di medicina presso l'Università della Pennsylvania. Al centro dello studio, che prese il via nel 2005, sono stati posti 878 dipendenti distribuiti in 85 sedi della statunitense [5] General Electric. Di questi, 436 hanno ottenuto incentivi finanziari per smettere di fumare, mentre 442 hanno dovuto accontentarsi di ricevere informazioni sui programmi di supporto disponibili,
Federculture: 'Tagliare la
cultura atteggiamento miope' ( da "GuidaViaggi.it"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che sappiano interloquire con i cittadini e con i privati. Bene il federalismo culturale, a patto che si affronti il tema delle gestioni, con nuove fondazioni, ma anche società pubblico-private". Dello stesso avviso Nicola Bono, presidente consiglio direttivo Upi, che ha citato la legge del 2004, "operativa e mai attuata, con la quale si invoca l'aiuto privato nella gestione"
GEOPOLITICA: ASSISI,
CONVEGNO CURATO DA UFF. PER SOSTEGNO ONU
( da "Agi" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Universita' per Stranieri di Perugia, tenuti da esperti del settore avranno come target di riferimento un pubblico variegato, composto da docenti, studenti delle ultime classi delle scuole superiori, universitari oltre a cittadini. "Questo seminario - hanno detto il sindaco di Assisi Claudio Ricci e l'assessore con delega Onu Maria Aristei Belardoni -
<Serve un cambio ai
timoni> ( da "Nazione,
La (Lucca)" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: utilizzo di nuove forme di comunicazione e le università straniere in città. E poi, che fine hanno fatto il Museo della Piana e quello del Frizzone?». Lei è un cervello in fuga'. Non ci sono chance qui per i giovani? «Lucca non offre opportunità. Drastico ma vero. Chi vuol far carriera o promuovere un'idea se ne deve andare.
Risparmio energetico,
domani forum a Cava de' Tirreni ( da "Denaro,
Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: amministrazione del Comune di Cava dei Tirreni l'avvio per la costituzione di un Partenariato Pubblico Privato per la predisposizione e l'attuazione di una Società di Servizi Energetici. Il primo passo della ESCo sarà quello di applicare una vasta campagna di informazione a favore dei cittadini per interventi di miglioramento dell'efficienza delle abitazioni.
Ricercatrice
all'Università <Mi tolgono il posto Costretta a migrare negli Usa>
( da "Nazione, La (Siena)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si tratta di circa 2600 persone fra docenti a contratto, dottorandi e assegnisti di ricerca. Ora, metà di questi precari vengono lasciati a casa dall'oggi al domani. La beffa è che non sono stati certo loro, con i miseri stipendi che prendono, ad essere responsabili della voragine nei conti dell'Ateneo.
La Spezia è una città
esasperata dal traffico? <Comportamenti di questi tipo, com...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il mix pubblico-privato può dare una risposta concreta. Poi, l'ultimazione della Variante Aurelia solleverà la città da tanti problemi». C'è poi il bus navetta? «Il bus navetta è un'iniziativa in cui l'amministrazione crede molto. L'utilizzo dei parcheggi di interscambio a Levante, area Palasport, e a Ponente,
firenze <Campus
Orienta> per l'università Attesi 15mila studenti da tutta la regione
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 19 firenze «Campus Orienta» per l'università Attesi 15mila studenti da tutta la regione OLTRE 200 scuole superiori coinvolte in tutta la Toscana, 15mila studenti attesi, oltre 50 incontri di orientamento e l'impegno di 120 docenti universitari dei sei atenei più grandi della regione.
Ecco la nuova cementizia
Uffici, 60 case e forse un hotel ( da "Nazione,
La (Prato)" del 27-02-2009) + 1 altra fonte
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il progetto della Valore, infine, prevede circa 100-120 posti auto pubblici, parcheggi interrati privati e 24mila metri quadrati di verde: «Questo è un esempio positivo di collaborazione fra pubblico e privato commenta Ciuoffo La nostra parte è quella di dare risposte certe in tempi certi».
Il caos dei matrimoni
misti ( da "Giornale.it,
Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Politiche migratorie all?Università Bicocca di Milano –. Altrimenti non ce la fanno. Una coppia mista è un bene prezioso per chi le vive attorno ma è anche più fragile, più osservata dai vicini e ha bisogno di maggiore negoziazione: dai figli, alla gestione dei soldi, tanti sono infatti i motivi di discussione»
Servizio mensa,
un'indagine sulla qualità del [...]
( da "Nuovo Molise web"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università. Per condurre la ricerca è stato predisposto un breve questionario a cui sarà possibile accedere tramite una e-mail che sarà invitata a tutti gli studenti, docenti e impiegati dell'ateneo molisano. Le informazioni saranno raccolte ed elaborate da uno staff di esperti dell'università e i risultati saranno resi disponibili a tutti gli utenti.
Sport: <Il Coni al
servizio della comunità> ( da "Sannio
Online, Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Insegnanti di Scuola Elementare e Materna e Docenti di Educazione Fisica. Sarà anche fornita collaborazione logistica e istituzionale ai corsi tecnici delle Federazioni Sportive Nazionali. Sono in programma visite alle istituzioni scolastiche con lo scopo di portare agli alunni un messaggio educativo e far comprendere loro gli alti valori dello sport.
Governo/ Cdm, comunicato
(3): Ok regolamento su maestro ( da "Virgilio
Notizie" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: confermato il tempo pieno secondo il modello delle 40 ore settimanali con 2 docenti per classe. Per la scuola secondaria di primo grado restano confermate le 30 ore settimanali di cui una dedicata allo studio della Cittadinanza e della Costituzione. Confermato il tempo prolungato anche alle scuole medie, con 36 ore settimanali elevabili a 40.
SCUOLA: DA CDM OK
RAZIONALIZZAZIONE RETE ISTITUTI E RISORSE...
( da "Virgilio Notizie"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: confermato il tempo pieno secondo il modello delle 40 ore settimanali con 2 docenti per classe. Per la scuola secondaria di primo grado restano confermate le 30 ore settimanali di cui una dedicata allo studio della Cittadinanza e della Costituzione. Confermato il tempo prolungato anche alle scuole medie, con 36 ore settimanali elevabili a 40.
Il regista Federico Bondi
presenta il suo film "Mar Nero" nell'ambito della rassegna
Cinemanimamente ( da "Sestopotere.com"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Al termine della proiezione il regista ne discuterà con il professor Rabih Chattat, docente di di psicologia dell?invecchiamento presso la Facoltà di Psicologia dell?Università di Bologna. L?ingresso alla proiezione costa 3 euro. La rassegna Cinemanimamente è promossa dal Centro Cinema Città di Cesena – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l?
GOVERNO. Diritto di
sciopero e maestro unico nei provvedimenti approvati dal CdM
( da "HelpConsumatori"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: confermato il tempo pieno secondo il modello delle 40 ore settimanali con 2 docenti per classe. Per la scuola secondaria di primo grado restano confermate le 30 ore settimanali di cui una dedicata allo studio della Cittadinanza e della Costituzione. Confermato il tempo prolungato anche alle scuole medie, con 36 ore settimanali elevabili a 40.
"Azienda per produrre
energia pulita I 22 milioni meglio darli al Comune"
( da "Corriere Adriatico"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si costituisca una società mista pubblica privata tra Regione nuova Provincia di Fermo, Comune di Fermo e privati, tra qui Banche di primaria importanza, aziende del settore fotovoltaico, per produrre energia pulita utilizzando tetti dei capannoni delle aziende e spazi pubblici.
Se ne vanno anche Cesare
De Seta e Mariella Guercio ( da "Stampa,
La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: si sono dimessi ieri dal Consiglio superiore dei Beni Culturali anche Cesare De Seta, docente dell'Università Federico II di Napoli («Negli ultimi tempi la politica del ministero ha agito con pesanti decurtamenti dei fondi destinati alla tutela. È una politica che non approvo») e Mariella Guercio, che era presidente del Comitato Archivi.
Musica futurista e teatro
d'avanguardiaseminario-spettacolo al Palazzo della Cultura
( da "Sicilia, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il prossimo appuntamento è per oggi alle ore 18 con il secondo dei tre seminari in programma, coordinati da Margherita Verdirame, docente dell'Università di Catania, per ripercorrere l'influsso del Futurismo su letteratura, musica, teatro, arte, architettura, gastronomia. L'argomento odierno è: musica futurista e Teatro dell'avanguardia catanese. Introduce la stessa Verdirame.
<DOPPIA SCENA>
( da "Sicilia, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: come sottolineato dal docente Ezio Donato, si è discusso ieri mattina, con un approccio, "tutt'altro che pedagogico", come ribadito dallo stesso Lo Cascio, nell'Auditorium dei Benedettini. In occasione dell'allestimento del suo spettacolo "La Caccia", infatti, Luigi Lo Cascio ha anche inaugurato il quarto ciclo di incontri della rassegna "Doppia Scena"
Meno assessori? Meglio nel
2012 ( da "Sicilia,
La" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ) Il professore Angelo Cuva, docente di Scienza delle Finanze nell'Università di Palermo, è stato nominato dal Presidente Renato Schifani, consulente del Senato in materia di analisi e monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica statale. «L'incarico ? si legge in una nota ?
Attori e campioni in
piazza per la donazione degli organi
( da "Sicilia, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: provenienti dalle Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze Politiche. La convenzione, che è di durata annuale, è stata sottoscritta da Antonino Valenza, docente dell'Università degli Studi di Palermo, e da Maurizio Scala, Responsabile della Direzione Risorse Umane del Banco di Sicilia.
Summer School
euro-mediterranea, due tappe a Catania
( da "Sicilia, La" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: interculturale e su Politiche europee e transizione economica nel Bacino euromediterraneo, coordinati rispettivamente dai docenti Nicoletta Parisi e Fulvio Attinà, con il coinvolgimento di diverse facoltà catanesi. La partecipazione dell'Ateneo catanese a tali attività di alta formazione sarà curata dall'Apoci, l'area per le politiche comunitarie e internazionali dell'Università.
Nasce la teoria economica
del giornalismo e spunta l'idea di trasformare i giornali in fondazioni (per
salvarli) ( da "Foglio,
Il" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: direttore della finanza alla Università di Yale, e Michael Schmidt, docente di Finanza aziendale, hanno formulato una proposta non banale: dato che la carta stampata è essenziale alla democrazia (ne è il vero e proprio sale, secondo quanto scritto da Thomas Jefferson nel lontano 1787) trasformiamo la natura economica dell?
LAUREATO IN INGEGNERIA
AERONAUTICA, PRIMA DOCENTE POI INSERITO NELL'ALENIA ATTUALMENTE è IL DIR...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Laureato in Ingegneria aeronautica, prima docente poi inserito nell'Alenia attualmente è il direttore tecnico della Magnaghi spa. Giorgio Iannotti, 39 anni, entra subito nel vivo della produzione aziendale: «La crisi economica globale ha influenzato anche il mercato aeronautico e tutte le imprese collegate», spiega.
SE NE VA ANCHE CESARE DE
SETA. DOPO ANDREA EMILIANI, CHE AVEVA IMMEDIATAMEMTE SEGUITO SALVATORE SETT...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente dell'università «Federico II» di Napoli, storico dell'arte e dell'architettura di rilievo europeo, autore di un buon numero di romanzi, Cesare de Seta annuncia la sua decisione a margine di un incontro a Roma. «Negli ultimi tempi - spiega - la politica del ministero dei Beni culturali ha agito con pesanti decurtamenti dei fondi destinati alla tutela.
Pochi ricercatori (ma
tanti prof) negli atenei veneziani
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti 2007" con lo Iuav all'ultimo posto (0,81, il rapporto) e Ca' Foscari al terzultimo (0,36). Male, per lo Iuav, anche il "rapporto non docenti/docenti 2008": quart'ultimo posto, con 0,61. Mentre lo stesso Iuav è tra le università migliori per "crediti pro capite erogati nel 2007" agli studenti meritevoli: seconda,
E' stata una telefonata
lunga, cordiale, franca, assolutamente non ingessata . Il pr...
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «L'Università - avevano sottolineato i tre docenti - è un luogo dove non si sfugge il confronto, ma lo si ricerca programmaticamente. Chiediamo l'ateneo si faccia promotore di una discussione franca su queste tematiche, senza dare ad alcuno il diritto di definire in esclusiva i temi e i limiti».
CORSI PER DOCENTI, PIENONE
AL TEATRO VERDI ( da "Gazzettino,
Il (Pordenone)" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di psicologia dinamica e genitorialità all'università Milano Bicocca: alle 16.30 è partita la formazione docenti su "I conflitti affettivi del ruolo di insegnante", alle 20.30 "Il ruolo dei genitori" per la formazione delle famiglie. Il progetto coordinato dall'insegnante referente Sabrina Radesich proseguirà nei prossimi mesi con una serie di appuntamenti volti ad affrontare
Ecco Claudio Dotti
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Radiochimica presso
l'Università di Parma e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Nel
CELI-MAINARDI ALLA LOVAT
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Entomologia all'Università di Bologna, uomo poliedrico interessato all'arte e al teatro e conosciuto per le sue trasmissioni televisive, presenta "Il gatto allo specchio", seconda indagine del commissario Michelucci (Morganti editori), poliziotto bolognese che fin dalla sua prima inchiesta ha avuto a che fare con un gatto.
BENI CULTURALI Dopo Settis
si dimettono dal Consiglio anche Cesare De Seta e Mariella Guerci...
( da "Gazzettino, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università Federico II di Napoli. «Negli ultimi tempi - ha affermato De Seta - la politica del ministero dei beni Culturali ha agito con pesanti decurtamenti dei fondi destinati alla tutela. È una politica che non approvo. Ed è preoccupante anche il mancato potenziamento dei tecnici, addetti alla tutela».
Esperti a Genova: "Il
Punteruolo Rosso è una catastrofe!"
( da "Sanremo news" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania. Il docente catanese ha sottolineato l?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte del pubblico dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato.
Nuovi bandi di borse di
studio del Rotary International ( da "Napoli.com"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: apposita commissione selezionatrice è composta di docenti universitari, e la loro decisione è inappellabile. Il candidato indica cinque possibili sedi universitarie, ma è la Fondazione che in ultima analisi assegna le sedi secondo le proprie necessità, per evitare che i borsisti si affollino tutti nella stessa località.
Savona: punteruolo rosso,
autentica minaccia ambientale ( da "Savona
news" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania. Il docente catanese ha sottolineato l?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte del pubblico dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato.
Città: Lotta alla
criminalità Il prete antimafia in città per lanciare il suo appello
( da "Sannio Online, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università sono intervenuti, tra gli altri, Massimo Squillante, preside della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali; Rosario Santucci, docente dell?Università del Sannio responsabile del Master in ?Valorizzazione e gestione dei beni confiscati?
Biotestamento/ Divergenze
tra Bagnasco e professori ( da "Virgilio
Notizie" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti sul quotidiano diretto da Giuliano Ferrara. "Crediamo che sia possibile abbandonare i toni arroventati della polemica cresciuta intorno al corpo di una donna (Eluana Englaro, ndr.), rinunciare ai vocabolari violenti di chi si ostina a vedere assassini o barbari dove ci sono solo uomini e donne che affrontano la sfida difficile del modo in cui imparare a dire e accettare il
Percorsi per genitori...
anche in cucina . A Fiorano conferenze e laboratori
( da "Sestopotere.com"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ssa Alessandra Vanni, docente di psicologia c/o l'Università di Parma, affronta il ruolo paterno nelle famiglie moderne con "Non chiamarmi mammo!". Sulla disparità nella divisione dei lavori domestici e sulle difficoltà di trovare una conciliazione, interviene la dott.
Delegazione di docenti e
studenti della Universidad de Caldas (Manizales - Colombia) ospite a Forlì
( da "Sestopotere.com"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Loris Zanatta (Docente di Storia e Istituzioni dell?America Latina – Università di Bologna, sede di Forlì). La seconda conferenza (h 16.00-17.30), dal titolo “Il teatro come strumento per l?apprendimento dell?inglese. Esperienza del Corso di Laurea in Arti Sceniche della Universidad de Caldas”
CdC Ancona, formazione on
line: parte il progetto e-learning
( da "Sestopotere.com"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente e tutor possono dibattere le questioni trattate nel corso. Inoltre è previsto un esame finale facoltativo al fine di poter certificare i CFU ricevuti. Ogni modulo deve avere carattere di esaustività ed è importante l'interattiva nel rapporto uomo-macchina durante la fruizione del corso”
Divisionismo e Futurismo
( da "Piccolo di Alessandria, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Delmo Maestri, saggista di letteratura italiana e per molti anni presidente dell'Azienda Teatrale Alessandrina. Alberto Ballerino svolgerà il ruolo di moderatore del confronto, che sarà introdotto dall assessore alla cultura della Provincia Rita Rossa.
Le bottiglie di acqua in
plastica inquinano e costano ( da "Rai
News 24" del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stato una ricerca pubblicata dalla rivista Environmental Research Letters e condotta da Peter Gleick e Heather Cooley del Pacific Institute di Oakland, in California, Stati Uniti. I ricercatori americani hanno calcolato il dispendio energetico totale e delle singole fasi della catena, dalla produzione di bottiglie di plastica ai controlli sull'
Famglie marchigiane e
mercato del lavoro ( da "gomarche.it"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il docente universitario che ha curato l'indagine, Stefano Staffolani, Maurizio Gambizza dell'Osservatorio Veneto lavoro e Giacinto Micucci, della Banca d'Italia. La Regione ha avviato questo progetto d'indagine sulle famiglie per raccogliere dati inerenti le condizioni lavorative, l'occupazione, il reddito e altri aspetti di carattere socio-
Rai, Piero Angela racconta
la scoperta di un inedito Leonardo
( da "Velino.it, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: massime autorità mondiali in studi leonardeschi e docente da quasi 50 anni all?Università di California a Los Angeles. Ero andato a trovarlo per preparare una serie di ?appuntamenti con Leonardo? destinati alla nuova edizione di ?Ulisse, il piacere della scoperta?. Appena vidi quel naso rosso spuntare tra le righe capii subito che sarebbe stato possibile far riemergere il ritratto.
Il Sabato delle Idee
( da "Napoli.com" del
27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il sociologo Domenico De Masi, Gennaro Carillo docente di storia delle dottrine politiche all?Università Suor Orsola Benincasa, Maurizio Ferraris docente di filosofia teoretica all?Università di Torino ed Augusto Sainati Docente di Storia, teoria e analisi del film all?Università Suor Orsola Benincasa.
Corpo, mente e ambiente
per vincere anche nella vela ( da "Farevela.net"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Psicologia Generale presso l'Università degli Studi di Torino, SUISM. Responsabile della formazione presso l?Unità Operativa di Psicologia dello Sport e delle Organizzazioni, SUISM, Torino. Docente area osservazione e valutazione psicologica di Juventus University.
Famiglie e mercato del
lavoro, indagine regionale anticrisi
( da "Quotidiano.it, Il"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: realizzata dalla Regione e dall'Università politecnica delle Marche. Sono intervenuti l'assessore al Lavoro, Fabio Badiali, il dirigente dei Servizi per l'impiego della Regione, Fabio Montanini, il docente universitario che ha curato l'indagine, Stefano Staffolani, Maurizio Gambizza dell'Osservatorio Veneto lavoro e Giacinto Micucci,
Piacenza, Protocollo di
intesa per l'inserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati
( da "Sestopotere.com"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: associazione La Ricerca PER LA COSTITUZIONE E LO SVILUPPO DELLA RETE INTEGRATA PUBBLICO/PRIVATA per l'inserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati. Hanno sottoscritto il documento l'Assessore provinciale al lavoro, sistema scolastico e formativo e iniziative istituzionali per la Pace Fernando Tribi, l'assessore alla salute,
Regione e Università delle
Marche per il welfare ( da "gomarche.it"
del 27-02-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: Università Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il docente Yuri Albert Kirill Kazepov in rappresentanza del Rettore dell'Università di Urbino e la docente Monica Raiteri delegata dal rettore dell'Università di Macerata. "Con questa firma viene sancita la fase finale di un complesso percorso iniziato nel gennaio 2007-
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'Argentina passa
per Castel Goffredo Premio Acerbi 2009 dedicato al paese sudamericano. Sabato 7
la presentazione La diciassettesima edizione del Premio letterario Giuseppe
Acerbi prende ufficialmente il via con un pomeriggio letterario in programma
per sabato 7 marzo a Castel Goffredo. Nella sala consiliare, alle 16, è in
programma la presentazione delle opere e degli scrittori candidati per
l'edizione 2009, dedicata alla letteratura argentina. Interverranno
all'incontro Emilia Perassi dell'Università di Milano e
Maria Cecilia Grana dell'Università di Verona, entrambe docenti di letteratura
ispano-americana; con loro ci sarà Giorgio Colombo, direttore della rivista
"Quaderni del Premio Acerbi". Nel corso del pomeriggio, condotto dal
poeta e saggista Alberto Cappi, alcune pagine delle opere in concorso saranno
lette dall'attrice Monica Palma. I relatori evidenzieranno le
caratteristiche della letteratura argentina e analizzeranno le opere
selezionate che saranno date in lettura alla giuria popolare e alla giuria
scientifica del Premio Acerbi in vista della proclamazione del vincitore, 4
luglio. Questi gli autori prescelti per l'edizione di quest'anno: Luisa
Valenzuela con "Realtà nazionale vista dal letto" - Monticiano
(Siena), edizioni Goree 2006; Elsa Osorio con "Lezioni di tango" -
Milano, edizioni Tea 2008; Mempo Giardinelli con "Finale di romanzo in Patagonia"
- Milano, edizioni Guanda 2008; Josè Pablo Feinmann con "Il giorno della
madre" - Milano, edizioni Baldini Castoldi Dalai 2005. Si tratta di
quattro scrittori conosciuti e apprezzati nel loro Paese, che ora il Premio
Acerbi presenta ai lettori italiani. La letteratura argentina è classificata
tra le più importanti in lingua spagnola, con firme di fama mondiale come José
Hernandez, Jorge Luis Borges, Manuel Puig, Julio Cortazar ed Ernesto Sabato,
che dalla seconda metà dell'Ottocento alla fine degli anni Novanta del secolo
scorso sono stati protagonisti della vita letteraria del Paese d'oltreoceano.
L'Italia, oltre che fonte di tradizione letteraria classica, a fine Ottocento
entrò in maniera incisiva nella vita argentina attraverso le vie degli uomini e
delle loro migrazioni. Esse furono così massicce e coinvolgenti, a livello
sociale e culturale, che la risposta delle élites intellettuali argentine a
questa situazione fu l'affermazione della cultura popolare quale fulcro della
identità nazionale che stava formandosi: tale processo si concretizzò nella
letteratura gauchesca, riscrittura colta della tradizione poetica di
derivazione rurale. Da allora la letteratura del Paese sudamericano si è
enormemente evoluta, pur non tradendo mai le sue peculiari origini. Cultura
argentina e cultura italiana continuarono nel frattempo ad avere numerosi punti
di contatto. Gli intrecci e le affinità tra le due diverse letterature
costituiscono uno dei motivi per cui è stata scelta l'Argentina; un secondo
motivo è legato proprio al fenomeno dell'immigrazione italiana nel paese
sudamericano che per certi versi somiglia all'analogo esodo che portò centinaia
di migliaia di italiani negli Stati Uniti, a fondare quella comunità
italo-americana che è stata protagonista dell'edizione 2008 dell'Acerbi.
( da "Trentino" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Trento prima nella
raccolta dei fondi europei TRENTO. Con 8.758 euro di fondi
europei raccolti per ogni docente di ruolo secondo il bilancio
( da "Trentino" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Lettera aperta alla Gelmini
Appello Aquis «No ai tagli a pioggia» TRENTO. Una lettera aperta inviata al
ministro Mariastella Gelmini. E' questo l'ultimo tentativo di Aquis per
convincere il governo a premiare le migliori facoltà italiane ed evitare il
taglio di risorse alla ricerca previsto nella manovra finanziaria dell'estate
scorsa. Non solo. I rettori che fanno parte dell'Associazione per la qualità
delle università italiane statali, di cui fa parte Davide Bassi dell'ateneo
trentino, hanno fatto i conti delle regioni, che, dal 1996 al 2008, sono state
sovrafinanziate o sottofinanziate. A Trento sono arrivati 144 milioni di euro
in meno di quelli che le sarebbero spettati, mentre, ad esempio, il Lazio ha
ricevuto 871 milioni in più, la Campania 554, la Sicilia 1.090. I rettori
dicono di apprezzare che «il 7% del Fondo di finanziamento ordinario venga
ripartito tra gli atenei considerando qualità di ricerca e offerta formativa»,
ma non lo ritengono sufficiente. «Per riequilibrare la situazione è necessario
attivare procedure efficaci di valutazione per introdurre elementi di tipo
qualitativo, specialmente con riferimento alle attività di ricerca, nelle
procedure di allocazione dei fondi pubblici alle università». In sostanza,
«utilizzare strumenti di valutazione dei risultati del lavoro degli atenei
italiani» per premiare chi produce di più e spende meglio le risorse. La
lettera affronta poi la questione dei tagli in finanziaria, che ridurranno di
circa il 10% i finanziamenti pubblici alle università. «Il nostro Paese già
oggi investe meno sul Pil per formazione, ricerca e innovazione rispetto ad
altri Paesi, che hanno deciso di aumentare i loro investimenti per queste voci
per far fronte con lungimiranza alla crisi economica. E' preoccupante -
scrivono i rettori - che il governo non stimoli ricerca e
innovazione. Queste scelte provocheranno la morte del sistema della formazione
superiore e della ricerca pubblica, rendendo impossibile competere a livello internazionale». Ed è
partita una richiesta finale, affinché «i tagli previsti per il 2010 siano
redistribuiti non "a pioggia", sulla base della spesa storica,
ma attraverso lo strumento degli "accordi di programma", che
stabiliscano un patto di stabilità finanziaria ateneo per ateneo». (j.t.)
( da "Trentino" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 2 marzo. «Etica
e sociobiologia». Seminario di Filosofia politica ... Lunedì 2 marzo. «Etica e
sociobiologia». Seminario di Filosofia politica con Vittorio HÖsle (University
of Notre Dame, Indiana) organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Storia e
Beni culturali. Sono invitati docenti, studenti e
dottorandi. Ore
( da "KataWeb News" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università, podcast
do it better 27 febbraio 2009 alle 00:37 — Fonte: punto-informatico.it — 0
commenti Uno studio rivela come le lezioni in formato digitale possano
rivelarsi una carta vincente per l'apprendimento, senza dover bypassare il docente
( da "Corriere.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università I ragazzi
impiegano il doppio del previsto a finire gli studi La laurea per piantare le
viti Un solo iscritto a Conegliano Dossier sugli sprechi: corsi deserti e super
spese per i viaggi ROMA - Nel 2007 gli studenti universitari hanno totalizzato
mediamente 26,2 crediti formativi (cfu) a testa. Per laurearsi nei tempi
previsti ne occorrono 60. Non è proprio da tutti riuscirci, questo è vero, ma
una media così bassa vuol dire che la velocità di avvicinamento alla laurea è
poco più di un terzo di quella richiesta. A Conegliano è attivo un corso di
Scienze e tecnologie viticole. D'accordo, è una cosa legata al territorio, ma
come mai c'è un solo iscritto? Ha senso un corso di Ingegneria per l'ambiente a
Cremona con un solo studente? A Pesche (Molise) non c'è una scuola superiore.
Vi sono pero 5 corsi di laurea (tre di Biologia, Scienze forestali e
Informatica). Come a Borgia, dove la facoltà però è solo una: Farmacia. Nel
( da "Stampa, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITÀ Sul
tavolo anche la proposta di un corso più legato alle realtà produttive locali
Cda di Astiss oggi discute del taglio di Economia L'università
di Asti ha un futuro? Dopo il dibattito aperto nei giorni scorsi, in seguito
all'annuncio del taglio di Economia aziendale, oggi si comincia a dare una
risposta. Il Cda del Consorzio Astiss, che gestisce i corsi di via Testa, si
riunirà infatti nel pomeriggio, per discutere le novità annunciate dal preside di
Economia, Sergio Bortolani. Sul tavolo degli amministratori, anche la proposta
di far ripartire un corso di Economia «astigianizzato», incentrato cioè sulle
peculiarità produttive del territorio, in collaborazione con altri corsi già
avviati, e che stanno conquistando in questi mesi la patente di «eccellenza»,
come Tecnologie alimentari per la Ristorazione e la laurea speicalistica in
Scienze viticole ed enologiche, che dipendono dalla facoltà di Agraria di
Torino. Fra le richieste di Bortolani, c'è però quella, pesante, che Astiss si
faccia carico di «incardinare» 5-6 ricercatori nella propria sede, contribuendo così a coprire almeno in parte i requisiti minimi
nel numero di docenti, imposti dal ministero. Fra i nodi, c'è poi il destino
della nuova sede alla «Colli di Felizzano», costata oltre 6 milioni di euro, e
in grado di accogliere 2 mila studenti: con i tagli in vista, c'è il rischio
che parta già sovradimensionata.
( da "Stampa, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Quiliano Parco di S.
Pietro in Carpignano, via libera del Comune Approvato dal Consiglio comunale il
progetto di gestione del Parco di San Pietro in Carpignano. Il piano prevede un modello di gestione misto pubblico privato.
Oltre all'area architettonico - culturale il sito, che dovrebbe essere aperto
dalla prossima estate, ospiterà anche numerosi e interessanti sentieri
escursionistici e aree ludico - ricreative. Nell'ambito dell'area socio -
culturale ci sarà anche un edificio per attività di ristorazione, bar e
e vednita di prodotti tipici, un locale per conferenze e un'arena spettacoli
che potrà essere utilizzata dal Comune, così come da gestori privati. \
( da "Nuova Sardegna, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
MONSERRATO Parità uomo-donna
in politica, un seminario all'istituto Scano MONSERRATO. Comincia oggi, alle
17, nell'istituto tecnico industriale «Scano» di Monserrato, con il seminario
«La parità uomo/donna in politica tra diritto e non diritto», curato da Andrea
Deffenu, docente di Diritto
costituzionale della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Cagliari,
il progetto «Cultura di genere e Pari opportunità». L'iniziativa è promossa
dalla consigliera di Parità della Provincia di Cagliari, Tonina Dedoni, in
collaborazione con la Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario
dell'Università di Cagliari, diretta da Marialuisa Lussu, e con
l'ufficio scolastico provinciale, rappresentato da Mariarosa Maiorano.
Interverrà anche Federica Falchi, ricercatrice in Dottrine politiche e
questione femminile della Facoltà di Scienze politiche su «Le pioniere della
politica». Gli altri seminari si terranno il 6 e il 13 marzo. Appuntamento
conclusivo sabato 21 marzo, al liceo Eleonora D'Arborea di Cagliari, alle 9.
(p.s.)
( da "Nuova Sardegna, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Cagliari
Corsi per immigrati, le badanti vanno a scuola Le prime allieve dalla Romania:
«Vogliamo fare pace con la grammatica» Il loro livello di istruzione garantisce
facilità di apprendimento IGLESIAS. L'integrazione passa anche per
l'istruzione: è iniziato ieri il primo corso di alfabetizzazione per stranieri
organizzato dal Centro territoriale permanente per l'educazione degli adulti.
Fino ad oggi si sono svolti solo corsi di italiano per ragazzi delle scuole
dell'obbligo figli di immigrati, ma ultimamente molte donne dell'Est Europa,
che lavorano come badanti e collaboratrici nelle famiglie del territorio, hanno
manifestato il bisogno di un corso per perfezionare l'italiano. Quasi tutte
capiscono e parlano la nostra lingua, ma hanno bisogno di conoscere le basi di
grammatica per lo scritto. Per il momento sono iscritte 25 donne della Romania,
qualche altra si unirà nelle prossime settimane. Per Ionela, Ekaterina, Marga e
le altre ieri è stato il «primo giorno di scuola» o, meglio, di scuola
italiana, perché nel loro paese hanno tutte conseguito un titolo di studio
equivalente a licenza media, maturità o diploma. Molte arrivano da Resita,
città industriale a un centinaio di chilometri da Timishoara, arrivate per
passaparola di amiche e parenti che già lavoravano in città. L'Italia è per
tutte un punto di passaggio: nessuna si fermerà più di qualche anno, ma nel
frattempo vogliono lavorare, comunicare, integrarsi. «Abbiamo raccolto
richieste dirette e segnalazioni indirette - dice Franco Satta, docente del Centro territoriale che
segue il corso - e abbiamo capito che un corso di alfabetizzazione per
cittadine romene era necessario: la loro è una comunità numerosa e svolgono un
ruolo importante e delicato. Attraverso canali ufficiali di informazione e
passaparola abbiamo raggiunto un buon gruppo». «E' il quinto anno che
organizziamo un corso di alfabetizzazione per stranieri - aggiunge Raffaela
Pani, anche lei docente - ma i precedenti erano
indirizzati a ragazzi delle scuole dell'obbligo perché non c'è stata una
richiesta da parte degli adulti che giustificasse un corso: questa volta è
diverso perché c'è una comunità numerosa che ha manifestato un'esigenza». Il
corso di alfabetizzazione durerà trenta ore, divise in incontri settimanali di
due ore e mezza - dalle 15 alle 17.30 - che si svolgeranno il giovedì. La
lingua la capiscono già più o meno tutte, e Mariana, una delle allieve, spiega
che questo è dovuto anche ai film: in Romania non si usa il doppiaggio, i
dialoghi sono in lingua originale con sottotitoli e per questo «fanno
l'orecchio» alle altre lingue. Non tutte le partecipanti però parlano la nostra
lingua e chi lo fa ha comunque problemi con lo scritto, «con il corso vediamo
di fare pace con la grammatica» scherza Cornelia, Neli per tutti, un'altra
partecipante. Stanno bene in Italia, ma nessuna di loro ha intenzione di
fermarsi oltre qualche anno perché i loro legami sono in Romania: sono sposate,
hanno figli e nipoti nella loro terra d'origine e il loro obbiettivo è tornare
definitivamente a casa. Però il loro passaggio in Italia è necessario per dare
un futuro ai figli: con lo stipendio medio di un operaio in Romania si arriva
giusti a fine mese, e per dare qualcosa di più ai figli partono per qualche
tempo. Ana è in Sardegna da due anni perché i figli possano frequentare
l'Università e sfruttare tutte le occasioni che l'ingresso nell'Unione Europea
gli darà. «Ma rispetto a qualche anno fa le cose stanno cambiando - racconta -
e se prima con ottocento euro al mese spediti a casa si stava più che bene,
oggi anche da noi i costi sono cresciuti. Forse tra qualche anno non sarà più
così conveniente lavorare all'estero, ma allora i miei figli saranno sistemati
e io rientrerò soddisfatta nella mia città». Laura Sanna
( da "Nuova Sardegna, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Alle 9 la
discussione sul progetto pilota regionale Terre civiche e sviluppo incontro a Villagrande
VILLAGRANDE STRISAILI. Questa mattina, con inizio alle 9, nella sala riunioni
dell'hotel Orlando, il località Santa Barbara, si terrà il convegno finale del
progetto pilota regionale "Le terre civiche: opportunità di crescita e di
sviluppo per l'Ogliastra". Il nuovo e interessante progetto è finanziato
per intero dalla Misura 6.5.c del Por Sardegna 2000-2006. Il convegno sul tema
delle terre civiche, che sarà aperto dal presidente della Provincia Ogliastra,
Piero Carta, sarà l'occasione per illustrare i risultati del progetto e le
prospettive future, con la partecipazione di tanti autorevoli relatori. Tra
questi Franco Ventroni, responsabile della Misura 6.5 del Por Sardegna
2000-2006; Clelia Tore, dell'Agenzia Laore Sardegna; Serenella Paci, consulente
Formez; le professoressa Aide Esu e Michelina Masia, dell'Università
degli studi di Cagliari. A questi vanno aggiunti i vari membri del comitato
scientifico, composto dal professor Angelo Aru, già docente di Pedologia, dipartimento Scienze della Terra, Università di
Cagliari; dalla professoressa Angela Cacciarru, docente di Environmental Conservation, Facoltà di Geografia,
University of North Carolina, Chapel Hill, negli Usa; dal professor Pietro
Nervi, docente di Economia della proprietà, Facoltà di
Economia e Commercio, Università di Trento. Durante la mattinata di lavoro,
coordinata da Paolo Tola, direttore del Formez di Cagliari, i relatori
esporranno i risultati del progetto e i possibili sviluppi futuri sulle
tematiche degli usi civici. Cosa di grande attualità fra le popolazioni dei
centri interni dell'area provicnaile ogliastrina. Ancora una volta quindi sono
invitati a partecipare tutte le istituzioni (i vari referenti politici e
tecnici dei Comuni, della Provincia Ogliastra, Agenzie ed enti regionali), le
imprese (agricoltori, allevatori, operatori turistici e altri), i cittadini e
anche tutte le associazioni. I precedenti convegni, che si sono tenuti
soprattutto nella sede del consiglio provicniale di Tortolì, hanno sempre fatto
registrare una folta partecipazione.(l.cu.)
( da "Nuova Sardegna, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
di Aide Esu *
Attività didattica e sicurezza pubblica, eccessi ai comizi di Silvio Berlusconi
Durante il discorso del premier a Cagliari rilevazione statistica trasformata
in un momento di ingiustificata tensione Oggi ad urne chiuse posso raccontare
due sgradevoli episodi accaduti nel corso della campagna elettorale regionale.
Scrivo questa nota a mio nome ed a nome degli studenti che partecipano al
seminario di osservazione della campagna elettorale. Come nel 2004 anche
quest'anno con un gruppo di studenti ho osservato la campagna elettorale per
l'elezione del consiglio regionale e la scelta del nuovo presidente della
giunta, i comizi di coalizione, gli incontri con i candidati, lo studio dei
media (carta stampata, radio e televisione, i new media), del voto e degli
elettori. Quest'anno lo studio è stato condotto in forma seminariale con un
gruppo di studenti. Questi hanno partecipato alla rilevazione sul campo
dell'opinione degli elettori. Abbiamo replicato le interviste agli elettori
partecipanti agli eventi elettorali con l'ausilio di un questionario
strutturato che tocca diversi aspetti, la formazione, gli agenti che
influenzano il voto, l'opinione politica, l'informazione, i valori, la
partecipazione politica. E' un'intervista impegnativa che richiede circa venti
minuti di tempo. Abbiamo sperimentato che raccogliere le interviste nell'attesa
che precede l'arrivo del leader è un ottimo espediente, per molti un riempitivo
dell'attesa. Quest'anno il mio gruppo di studenti ed io abbiamo scoperto che raccogliere
l'opinione degli elettori del centrodestra è considerato un atto di pubblico
pericolo. Il 9 gennaio 2009 ci siamo dati appuntamento con due ore di anticipo
rispetto all'orario dell'arrivo previsto del predidente del Consiglio Silvio
Berlusconi. In attesa dell'apertura dei cancelli della Fiera Campionaria a
Cagliari abbiamo iniziato le interviste. Appena concludo la prima vengo
avvicinata da un funzionario della Digos che con garbo mi informa che siamo
«stati segnalati come un gruppo di pericolosi» (espressione testuale usata dal
funzionario). Mi qualifico, spiego le finalità della nostra presenza, e
sottolineo che tutti noi abbiamo il cartellino identificativo appuntato per
evitare fraintendimenti. Mi viene richiesto di garantire per gli studenti, che
si attengano a fare le interviste e null'altro. L'incidente sembra essere
chiarito, il funzionario della Digos ci accompagna dentro la fiera e noi ci
accingiamo a svolgere il nostro lavoro. Entro nel padiglione per iniziare
l'osservazione delle fasi che precedono il comizio, i ragazzi si disperdono per
fare altre interviste. Quindici minuti dopo mi avvertono di essere stati
allontanati di malo modo dalla security. Tutta l'area della Fiera dove si dovrà
svolgere il comizio è attentamente sorvegliata da un dispiegamento imponente di
forze dell'ordine (polizia-carabinieri-guardia di finanza-unità antisommossa) e
da una security privata. Cerco di chiarire quanto sta accadendo con il
funzionario della Digos. Il quale cortesemente propone di «schedarci» (espressione
testuale) per evitare altre incomprensioni. Diamo le nostre generalità. Si
avvicinano un agente in borghese con distintivo ed un ufficiale dei
carabinieri. Quest'ultimo si rivolge, con un tono alterato, ad una delle
studentesse, afferma di conoscerla bene perché la notte di capodanno ha fatto
parte del gruppo degli studenti dell'Onda che ha tentato di mettere uno
striscione di protesta durante il concerto di Marco Carta (vincitore della
passata edizione della trasmissione «Amici» di Maria De Filippi). La tensione
sale. Tutto mi sembra eccessivo e inappropriato. Ricordo agli ufficiali polizia
che siamo liberi cittadini e che partecipare agli eventi elettorali è un nostro
inviolabile diritto costituzionale, ma che in quella circostanza sono anche un
funzionario pubblico nell'esercizio delle sue funzioni. Sto svolgendo una
ricerca con i miei studenti, pertanto chiedo l'autorizzazione formale ad
entrare nel padiglione e proseguire la rilevazione. A quel punto ottengo
l'autorizzazione ad entrare e registrare il discorso di apertura, ma agli
studenti è fatto divieto di entrare nel padiglione. Da quel momento verrò
«osservata attentamente» fino alla conclusione della comizio di apertura, ogni
mio movimento dentro il padiglione sarà attentamente sorvegliato e documentato
fotograficamente. Venerdì 13 febbraio al Palazzetto dello sport è programmato
il comizio di chiusura. Siamo andati alla spicciolata, per non attirare
l'attenzione. Non è bastato. Alcuni studenti sono stati identificati, hanno
scannerizzato i loro documenti ed impedito l'ingresso. Io sono stata
«osservata» a strettissima distanza. Avrei potuto raccontare l'episodio la sera
del 9 gennaio, ho preferito non farlo per due ragioni: la prima era il rischio
di strumentalizzazioni - sono ben consapevole che questo rischio sia ancora
presente - la seconda, quella che mi sta più a cuore, è che la ricerca non
avrebbe potuto svolgersi nelle stesse condizioni. Tengo a precisare che nessuno
intervistato è stato forzato, molti hanno rifiutato l'intervista, altri si sono
lamentati per la lunghezza, altri ancora sono stati molto disponibili e per
questo li ringrazio per aver contribuito alla conoscenza di una parte
importante dell'opinione pubblica. Quanto è accaduto è gravissimo. E'
gravissimo per la violazione libertà di espressione e per la libertà della
ricerca. Ciò che ci spaventa è l'inquietante accanimento securitario di cui
siamo stati oggetto, è l'assoluta irrilevanza delle motivazioni. Ci preoccupano
le ragioni che lo muovono, ci spaventa il linguaggio che adotta - una
ricercatrice ed un gruppo di studenti rappresentano un gruppo di «pericolosi» -
le forme di intimidazione che adotta, la forte tensione di cui siamo stati
oggetto per oltre tre ore. Ci fa orrore che il denaro
pubblico venga sottratto alla ricerca e speso per identificare pericoli
inesistenti. Non è questa la democrazia che vogliamo. La democrazia che
vogliamo è quella che si preoccupa dell'istruzione e che investe nelle future
generazioni e che tutela la loro crescita di cittadinanza attiva. * Docente
Università di Cagliari
( da "Gazzetta di Modena,La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Due conferenze alla sala
congressi di via Peruzzi Dialogo anziani-giovani per parlare di lavoro Due
sabati di confronto generazionale sul lavoro, con incontri che si terranno alla
Sala congressi di viale Peruzzi. L'iniziativa (del Comune di Carpi, con l'università Ginzburg e la Fondazione Cassa) si inserisce
all'interno di un percorso all'insegna del dialogo tra anziani e giovani che
dal
( da "Repubblica, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XI - Firenze
Il rettore sblocca concorso sotto accusa Siena, Focardi ignora il no del
Comitato tecnico dell´ateneo La vincitrice è a sua volta sotto processo per
un´altra gara in cui era presidente FRANCA SELVATICI L´ex rettore
dell´Università di Siena Piero Tosi è sotto processo per falso in atto pubblico
per aver bandito, il 30 marzo 2004, un concorso di professore ordinario di
medicina legale senza che esso fosse stato deliberato dal Senato Accademico (e
anche senza che il Consiglio di amministrazione avesse attestato l´esistenza
della copertura finanziaria). Il concorso si concluse il primo aprile 2005. La
commissione proclamò due idonei, fra i quali la professoressa Anna Coluccia
dell´Università di Siena, ma gli atti furono sequestrati dalla procura e sono
stati dissequestrati solo di recente, dopo il rinvio a giudizio dell´ex
rettore. Nonostante ciò, e contro il parere del Comitato tecnico consultivo
secondo cui il concorso è affetto da «vizio non convalidabile», il 4 febbraio
scorso l´attuale rettore Silvano Focardi ha approvato gli atti. E martedì 24
febbraio il consiglio di facoltà di medicina ha deciso a larga maggioranza di
«chiamare» la collega dichiarata idonea, la professoressa Anna Coluccia, ossia
di assumerla come professore ordinario. Fra i docenti che
hanno votato per la «chiamata» c´era anche l´ex rettore Piero Tosi, ordinario
di anatomia patologica, sotto processo per aver bandito quel concorso. Nello
stesso giorno, martedì, era fissata una udienza del processo in cui la
professoressa Coluccia è accusata di abuso d´ufficio per un concorso per
ricercatore di medicina legale che si concluse il 28 giugno 2006 e nel
quale, secondo le accuse, fu clamorosamente favorito uno dei candidati. Anna
Coluccia, all´epoca professore associato, presiedeva la commissione. La
delibera con la quale il rettore Silvano Focardi ha approvato gli atti del
concorso vinto da Anna Coluccia presenta alcune anomalie. Mancano due passaggi
che compaiono costantemente nelle delibere di approvazione degli atti di ogni
concorso universitario: non risultano essere stati «visti i verbali e la
relazione finale della commissione giudicatrice» (che peraltro non sono mai
stati messi in rete) e manca la «accertata regolarità formale degli atti». Il
rettore si riserva «di adottare ulteriori provvedimenti a seguito
dell´eventuale accertamento delle responsabilità penali oggetto di indagine».
Nel frattempo, però, approva gli atti concorsuali, altrimenti - afferma -
potrebbe essere accusato di omissione di atti d´ufficio. Per ora Anna Coluccia
non potrà prendere servizio come professore ordinario: all´Università di Siena,
afflitta da un eccesso di personale e sull´orlo di una crisi finanziaria
irreversibile, le assunzioni sono congelate. Intanto si profilano ricorsi al
Tar.
( da "Mattino di Padova, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dopo l'intervento di
alcuni docenti e il successivo dibattito pubblicati sul «mattino» il prelato
telefona al professor Allievi Monsignor Fisichella chiede il confronto «Non
sapevo di essere l'unico relatore invitato al convegno di Padova» «Monsignor
Rino Fisichella mi ha chiamato: non era al corrente che al convegno di bioetica
a cui è stato invitato non ci sarebbe stato alcun confronto, che sarebbe stato
l'unico relatore previsto in scaletta. Si è detto dispiaciuto e mi ha
assicurato che parlerà con gli organizzatori per fare in modo che il
contraddittorio, invece, ci sia». Stefano Allievi, nel tardo pomeriggio di
ieri, ha ricevuto la telefonata dell'alto prelato che venerdì 6 marzo nella
Sala dei Giganti del Bo, parlerà di «Etica nella medicina dei trapianti e delle
cellule staminali». Un convegno organizzato dalla fondazione onlus Marina
Minnaja e ospitato dall'ateneo. Un incontro pubblico nel corso del quale
l'organizzatrice, la gastroenterologa Patrizia Burra, avrebbe voluto sentire
esclusivamente l'opinione del presidente della Pontificia accademia Pro Vita.
Ma, alla fine, non sarà così. Quella del monsignore è stata una contromossa che
ha sbaragliato tutti. Ieri ha voluto nomi e numeri di telefono per contattarle
i docenti direttamente. Alla cornetta con Allievi, a cui ha chiesto di passare
parola agli altri docenti universitari, monsignor Fisichella si è detto «profondamente
amareggiato» delle contestazioni sollevate da alcuni professori che, dalle
pagine de il mattino di Padova, hanno criticato la sua presenza al convegno.
Come unico ospite. E, da docente nonché da rettore uscente della Pontificia Università
Lateranense, si è dimostrato aperto al confronto proprio con chi ha accusato il
fatto che fosse lui l'unico relatore a pronunciarsi su un tema tanto complesso
quanto delicato qual è quello dell'etica nella medicina dei trapianti e delle
cellule staminali. I primi ad essere contattati sono stati coloro che
per primi hanno sollevato la polemica sul «confronto impossibile». Martedì, il
mattino ha pubblicato la lettera aperta di Stefano Allievi (sociologo), Umberto
Curi (filosofo) e Paolo Zatti (giurista); il giorno dopo, alle voci critiche si
è aggiunta quella di Corrado Viafora, ordinario di bioetica e, ieri, è stata la
volta del preside di Scienze della formazione Giuseppe Micheli e, ancora, di
Paolo Bisol, che è stato prorettore con delega alla condizione studentesca
sotto il rettorato di Giuliano Marchesini. «No ai dibattiti di parte; questa
chiusura non si addice all'università; non è questa la
tradizione del nostro ateneo», hanno detto. Ebbene, dimostrando, secondo il
leader veneto di Comunione e liberazione Graziano Debellini, «un atteggiamento
di umiltà, una volontà al dialogo, un segno di apertura», l'alto prelato si è
informato e poi ha agito. Alzando la cornetta. «Le nostre poche righe di
corsivo - dice Allievi - hanno scatenato un dibattito che va considerato
positivo a priori, perché è andato allargandosi sia in ateneo, tra i docenti e
gli studenti di tutte le facoltà, sia nell'opinione pubblica, fino alla chiesa
e alla politica. Ciò dimostra che la discussione è matura e che le cose non
faranno altro che migliorare, nel senso che finiremo con il comprendere meglio
tutti le rispettive posizioni». «Io e i miei colleghi - aggiunge Allievi - non
siamo mai stati favorevoli alla censura né, tanto meno, alla sua persona».
Monsignor Fisichella, venerdì 6 marzo sarà introdotto dal vicepresidente della
Camera, l'onorevole Maurizio Lupi (Pdl e Cl). I due, ieri pomeriggio, si sono
incontrati a porte chiuse, a Roma. Si sono fatti inviare la rassegna stampa di
questi giorni patavini così caldi: l'hanno analizzata. Insieme, hanno deciso di
passare al «contrattacco»: di chiamare. (Morena Trolese)
( da "Mattino di Padova, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 20 - Cronaca
«Vogliamo poter partecipare anche noi» I rappresentanti dell'Onda Anomala
chiedono di aver voce e si mobilitano «Vogliamo poter partecipare anche noi
all'incontro con monsignor Fisichella, vogliamo portare la nostra voce e
chiediamo di poterci confrontare con lui direttamente e in modo civile. Non
fosse così, contesteremo il convegno sulla bioetica come illegittimo e
troveremo forme di protesta alternative». Inizialmente gli studenti avevano
annunciato l'intenzione di organizzare un contro-convegno
aperto ai docenti universitari esclusi dal dibattito previsto per venerdì 6
marzo alla sala dei Giganti al Liviano. Adesso chiedono l'invito all'incontro
con Fisichella, visto che probabilmente sarà aperto ad altre voci. A parlare è
uno dei più «radicali» della cosiddetta Onda Anomala studentesca: Omid Firouzi,
portavoce del Collettivo di Scienze politiche. Che precisa: «Fra noi e l'ala
più moderata del movimento, quella di StudentiPer, sezione giovanile del
Partito Democratico, c'è assoluta condivisione d'intenti. Resta da concordarci
sui modi d'azione». Perciò, dopo l'assemblea interfacoltà che mercoledì da
Palazzo del Bo è dovuta migrare fino in Piazza Capitaniato «perché il rettore
Milanesi ci ha fatto trovare ad aspettarci gli agenti della Digos e le aule
tutte chiuse», gli studenti si ritroveranno lunedì pomeriggio (o al Bo o
nell'aula studio «vetrina», vicina al Liviano). «Troveremo un accordo perché l'università non può ascoltare soltanto una opinione: quella
della Chiesa», aggiunge Luca De Crescenzo, iscritto alla facoltà di Medicina e
chirurgia. «Vogliamo sentire più voci - precisa - a proposito dell'etica nella
medicina dei trapianti e delle cellule staminali. Anche i nostri docenti hanno
il diritto di intervenire». Le contro-proposte sono molteplici, e nessuna
esclude l'altra: si parla di corteo, di sit-in e di «manifestazioni
simboliche». «L'importante - spiega Nicola Rampazzo, dell'Onda di Lettere e
filosofia - è che alla cittadinanza passi il messaggio: l'università
è laica per definizione. Non ci interessa che il giorno dopo i quotidiani
riportino i soliti tafferugli di «passionali» con le forze dell'ordine: quello
che deve passare è il messaggio politico che ci spinge a mobilitarci». Intanto,
l'Onda tutta annuncia un'altra protesta: lunedì 9 marzo, all'inaugurazione
dell'anno accademico. «Ore 9 ritrovo al Liviano e da qui, in corteo, ci
muoveremo verso il Bo, per contestare il rettore che non dialoga con noi e
strumentalizza le nostre azioni». (m.tro.)
( da "Tirreno, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNIDEA Il fascino dell'astronomia
PISA. I soci dell'Università degli adulti (Uni.de.A.) hanno partecipato a un
corso di astronomia, coordinato dal professor Bruno Barsella del Dipartimento
di Fisica dell'Università di Pisa. Dopo alcune lezioni "alla
scoperta" del cielo, tenute dal dottor Massimiliano
Razzano, il corso è proseguito con conferenze di docenti universitari su temi
riguardanti l'Universo. Al termine del corso, i partecipanti hanno avuto la
possibilità di conoscere più da vicino una interessante attività di ricerca
svolta a Pisa presso l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
Insieme alla dottoressa Gloria Spandre e al dottor Razzano, i soci
dell'Uni.de.A. hanno potuto conoscere il Fermi Gamma-ray Space Telescope,
un'importante missione scientifica dedicata allo studio dei raggi gamma nel
cosmo. Particolare orgoglio suscita il fatto che la missione è frutto di una
collaborazione internazionale nella quale l'Italia, in particolare la sezione
di Pisa dell'Infn, riveste un ruolo di grande importanza e responsabilità. Un
gruppo di ricercatori pisani, coordinati dallo scienziato Ronaldo Bellazzini,
ha infatti progettato e costruito la parte fondamentale del telescopio
orbitale. I membri dell'Uni.de.A. ringraziano sentitamente i ricercatori
dell'Infn.
( da "Provincia Pavese, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Castello, farmacia in
vendita Il Comune ha deciso di mettere all'asta la sua quota CASTELLO.
L'amministrazione comunale ha deciso di vendere la quota del 60% della farmacia
comunale ancora in suo possesso. La decisione è stata ratificata nel consiglio
comunale di mercoledì sera, quando sono stati discussi due punti all'ordine del
giorno: oltre alla vendita della tuioa della farmacia, il rinnovo della
concessione del Centro Sportivo Natale Corbella. «Quando la Società Farmacia di
Castello d'Agogna è stata costituita, il Comune ha fatto effettuare una
valutazione che ha dato come risultato la cifra di 900.000 euro - spiega il
capogruppo di minoranza, Alessandro Ciarlo - La successiva vendita del 40%
delle azioni all'attuale gestore è avvenuta al prezzo di 302.000 euro corrispondente
a una valutazione inferiore di circa il 20%. La Farmacia ha iniziato l'attività
a novembre 2007 e i primi due mesi hanno fatto registrare una perdita notevole,
come forse si poteva immaginare, tanto che a chiusura del bilancio 2007 stato
necessario procedere a una ricapitalizzazione». Poi le cose hanno ripreso ad
andare meglio, tanto che ora la minoranza si chiede come mai l'amministrazione
abbia deciso di procedere alla vendita delle proprie quote con asta pubblica: il 60% della Società viene ceduta al prezzo di
540.000 euro, corrispondente alla valutazione precedente, in prima istanza e di
432 mila euro in seconda istanza. In caso di non riuscita delle due aste il
Comune può procedere a trattativa privata e concludere
a un prezzo non inferiore a 150.000 euro. Una cifra poi
cancellata dalla delibera per le proteste della minoranza, che la considera
troppo bassa. Il sindaco Antonello Grivel: «Abbiamo deciso di cedere la nostra
parte perchè il nostro scopo in realtà non era quello di costituire una farmacia
con società mista pubblica-privata, ma soltanto di dotare il Comune
di una farmacia». (s.m.)
( da "Stampa, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
VENERDI' 27 Acqua
per tutti VILLA GUALINO, VIALE SETTIMIO SEVERO 63, ORE 9 Convegno
"L'acqua, un bene di tutti: poter scegliere con consapevolezza": partendo
dal presupposto che l'acqua è da considerarsi un bene comune a cui tutti devono
avere diritto di accesso si cercherà di aprire un dibattito, su basi tecnico -
scientifiche sull'acqua potabile e quella minerale. Info e iscrizioni
www.scuolasicurezzaalimentare.it. Settimana della politica SALA LAUREE DELLA
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, VIA VERDI 25, ORE 9-19 "Chiesa e
Stato", presiede Alfonso Di Giovine, intervengono Daniele Menozzi, Franco
Garelli e Carlo Augusto Viano. Nel pomeriggio "I partiti politici",
presiede Gian Mario Bavo, intervengono Salvatore Lupo, Silvano Belligni,
Giovanni Carpinelli. Info 011/6704101. Buona Tv CENTRO SERVIZI VSSP, VIA
TOSELLI 1, ORE 9-
( da "Nuova Venezia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cervelli
di Giacomo Cosua Ca'
Foscari-Diadora, matrimonio d'interesse Trattative per l'attività di
merchandising con l'azienda di abbigliamento sportivo Un negozio in facoltà
come accade nei campus in America Dopo la notizia sulla partnership tra Coca
Cola e Comune, potrebbe andare in porto un nuovo accordo tra pubblico e
privato: l'azienda di abbigliamenro sportivo «Diadora» e l'università
di Cà Foscari stanno in questi giorni sondando la possibilità di stipulare un
accordo per il merchandising universitario. Portare nuovi finanziamenti in
Università, infatti, diventa essenziale per la sopravvivenza dell'istituzione
veneziana e per far quadrare i bilanci, in questo momento di grossa difficoltà
a causa dei tagli avviati dal ministro Maria Stella Gelmini e contestati anche
dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Se andrà in porto l'accordo
arriverà nuova linfa per un'istituzione che ne ha bisogno per sopravvivere. La
storica azienda di Montebelluna potrebbe diventare quindi il partner per
diffondere il marchio «Cà Foscari». Il rettore Pier Francesco Ghetti commenta
così la notizia: «Stiamo poco a poco sviluppando un progetto ad ampio respiro,
per migliorare l'Università: siamo partiti l'anno scorso con l'ingresso di
Autogrill per la nostra caffetteria interna, quella nella sede centrale, che
sta riscuotendo un buon successo, offrendo così nuovi servizi agli studenti,
poi è arrivata la sala espositiva che vedrà a breve una nuova mostra, ed ora
stiamo sviluppando la possibilità di un accordo con Diadora per quanto riguarda
il merchandising, in particolare quello sportivo», ha detto il rettore.
L'Università Cà Foscari è impegnata su più fronti dello sport: primo tra tutti
il famoso palio in Canal grande che per il prossimo anno, se l'accordo andrà in
porto, vedrà gli atleti indossare gli indumenti targati Diadora e Cà Foscari.
L'accordo per ora, che viene seguito da Cà Foscari Srl, la
società di Formazione e Ricerca Università, è ancora in fase di studio. L'idea
di aprire un negozio di merchandising è comunque un segnale per l'Università:
con la crisi in corso e i tagli che mettono in difficoltà i bilanci bisogna in
qualche modo far cassa, anche con soluzioni innovative. Negli Stati
Uniti, nei campus i negozi che vendono le felpe e le magliette con lo stemma
dell'Università sono una realtà. La stessa operazione è già avviata da anni a
Bologna. «In questo modo possiamo sviluppare un'idea di marketing al passo con
i tempi, dove poter mettere in mostra i prodotti di Cà Foscari», ha spiegato il
rettore.
( da "Nuova Venezia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 19 - Cronaca
Nasce Unisky, società mista Iuav-privati Un'azienda per telerilevamento
e monitoraggio del territorio L'INIZIATIVA Assieme l'ateneo e gli imprenditori
Iuav e monitoraggio del territorio: dall'esperienza dei ricercatori e
l'investimento dei privati nasce «Unisky», la prima azienda partecipata tra
l'ateneo veneziano e 10 privati. Il Telerilevamento, sia terrestre che
aereo, è una delle competenze principali della nuova azienda, di cui lo Iuav
detiene il 10%. Si parte già con progetti concreti: la nuova società inizia con
un bilancio di 100 mila euro e già si è ritrovata commesse che porteranno un
incasso di 200 mila euro. Entusiasti i soci: la sede è dove un tempo c'era
l'appartamento del custode presso la facoltà dei dei Tolentini. «In un periodo
come questo, l'Università si mette in gioco in un progetto importante che si
apre al mondo delle imprese, uno dei nostri compiti è quello di sviluppare
sempre più capacità innovative nel settore della ricerca che si possano aprire
al mondo esterno delle aziende», ha detto il rettore Carlo Magnani. «La nostra
è una vera e propria impresa», ha spiegato giocando con le parole Luca Debiasi,
principale azionista di «Unisky» e neo amministratore delegato. «Non abbiamo
certo intenzione di fermarci qua, vogliamo espanderci e diventare una realtà
consolidata», ha affermato. Tra le tante attività della società, che in
particolare alle pubbliche amministrazioni, c'è quella dell'individuazione
delle discariche, un'applicazione che potrebbe migliorare sensibilmente
l'ambiente. Uno dei punti di forza della nuova impresa è il prezzo competitivo:
«A Trento, l'amministrazione noleggia aerei per il telerilevamento che arrivano
a costare anche 2000 euro l'ora: noi proponiamo, avendo aerei molto più
piccoli, gli Sky Arrow che sono leggeri ed economici, lo stesso servizio ad un
costo più basso: 300-400 euro. Un prezzo che sicuramente interesserà chi vuole
investire sapendo che grazie ai ricavi una parte degli utili andrà alla ricerca
universitaria», spiegano i soci. Il presidente sarà Luigi Di Prinzio, che
detiene il 10% delle quote: «Puntiamo sulla tecnologia, oltre alla versatilità
delle nostre applicazioni, dalle valutazioni di impatto ambientale alla
mobilità, ai trasporti, ai rilievi geodetici e tante altre ancora» afferma.
«Unisky» punta a comprare un nuovo veivolo ogni anno, per i primi tre anni,
garantendo una flotta competitiva, offrendo così, in un momento difficile per
l'occupazione, nuovi posti di lavoro: verrà assunto intanto un pilota, poi con
l'aumento della flotta, si amplierà l'organico. «Puntiamo a raggiungere un
milione di euro di fatturato per il 2009, un obiettivo raggiungibile» conclude
Debiasi. (g.co)
( da "Nuova Venezia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
La struttura sarà
realizzata su un terreno vicino all'ospedale dell'Angelo Centro protonico, via
libera dalla Regione L'assessore Sandri: «Sarà riferimento nazionale nella lotta
ai tumori» Un project financing da 150-170 milioni Dalla posa della prima
pietra necessari almeno tre anni di lavori MASSIMO SCATTOLIN Il Centro
protonico sarà realizzato a Mestre, accanto all'ospedale dell'Angelo, e avrà un
riferimento nazionale. La giunta regionale ha concesso il via libera all'Asl 12
accettando, in sostanza, la principale richiesta del direttore generale Antonio
Padoan: nessuna concorrenza con analoghe strutture nel Triveneto. Via libera.
Dopo il parere favorevole della Commissione regionale per l'investimento in
tecnologia ed edilizia, dunque, l'Asl 12 può procedere con l'iter avviato da
tempo. «Siamo di fronte - sottolinea l'assessore alle politiche sanitarie
Sandro Sandri - ad un'eccellenza internazionale, della quale il Veneto ha
deciso di dotarsi per esplorare l'ultimissima frontiera tecnologica in materia
di cura dei tumori. Anche in un non facile momento per la finanza sanitaria il
Veneto decide di investire attraverso un project financing. E lo fa scegliendo
il meglio attualmente disponibile in fatto di modernità e tecnologia. Il Centro
protonico avrà importanti ricadute sulla qualità delle cure erogate ai
cittadini nella lott al cancro». Project financing. Il Centro Protonico che
sarà realizzato vicino all'ospedale dell'Angelo costerà dai 150 ai 170 milioni
di euro e sarà realizzato con l'attivazione di uno specifico project financing.
Una compartecipazione pubblico-privato come quella che ha
permesso la realizzazione del nuovo ospedale dell'Angelo. Il nuovo Centro
protonico sarà realizzato su un'area di 15 mila metri quadrati, più o meno
quella di un campo da calcio. I tempi di realizzazione sono stati calcolati in
tre anni dalla posa della prima pietra. La terapia. Questo tipo di
terapia viene considerata più efficace, più precisa e meno invasiva rispetto
alla radioterapia con fotoni ed elettroni perchè non danneggia i tessuti vicini
a quelli che devono essere curati. Particolarmente indicato per tumori della
prostata, del fegato e per quelli pediatrici, per patologie oculari e morbo di
Parkinson. La cura richiede dalle 15 alle 20 sedute da circa mezz'ora l'una. La
cordata. Escluse dall'Asl due delle tre cordate concorrenti: l'Ati composta da
Mantovani, Astaldi e Iba da un lato, Inso Sistemi per infrastrutture sociali,
Siram ed Healthcare Tecnologies International dall'altro. Entrambe hanno
presentato ricorso al Tar contro l'esclusione e hanno perso. Sarà dunque il
consorzio capitanato dalla bolognese Medipass spa che comprende Babcock &
Brown Pro srl, Gemmo spa, Accel Instruments e Società italiana Condotte d'acqua
spa a progettare e successivamente gestire il nuovo Centro protonico. La nuova
struttura potrà trattare 4mila pazienti all'anno (1.900 dei quali veneti).
Commissione. Proprio nei giorni scorsi l'Asl ha nominato una commissione
sanitaria incaricata di valutare il progetto della cordata vincente. Si tratta
di Guido Sotti, primario della Radioterapia dello Iov di Padova, Sergio Malu,
primario di Radioterapia al Borgo Trento di Verona, Mauro Trovò, direttore
dell'Oncologia Radioterapica del Cro di Aviano.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
In Prefettura. Il
giovane, disabile, si è brillantemente laureato in Relazioni pubbliche Matteo,
un premio all'impegno È Matteo Drascek il vincitore della seconda edizione del
premio "Università e impegno", riservata agli universitari che si
distinguono per la dedizione nello studio e nel sociale. Il riconoscimento,
voluto dalla Prefettura e dal Consorzio per lo sviluppo universitario con il
sostegno della Cassa rurale e artigiana di Lucinico Farra e Capriva, è stato
consegnato ieri al giovane laureato in Relazioni pubbliche in una cerimonia ospitata
dal palazzo del governo in piazza Vittoria. Il ritratto di Matteo, gradiscano,
è stato tracciato dal direttore del Centro polifunzionale di Gorizia
dell'Università di Udine, Mauro Pascolini: «Con Matteo si è instaurato subito
un ottimo rapporto. È sempre stato sorridente e desideroso di apprendere: la
disabilità che lo ha costretto dall'età di dieci anni su una sedia a rotelle
non è stata un ostacolo per lui, ma un ulteriore stimolo a impegnarsi. Si è
laureato in Relazioni pubbliche con la tesi "Comunicare la responsabilità
sociale d'impresa", ora sta frequentando la specialistica. Nello stesso
tempo ha collaborato con il giornale "Il gomitolo" ed è stato speaker
della radio web d'ateneo. Anche l'università ha
bisogno del volontariato, soprattutto in realtà come Gorizia, il cui contesto
non è particolarmente ricco di opportunità. A Matteo non possiamo che esprimere
la nostra gratitudine: persone come lui sono un esempio per tutti». Circondato
da amici e familiari, Matteo ha ringraziato per il premio, consistenti in 1.500
euro: «Mi fa molto piacere ricevere il riconoscimento. Devo
ringraziare l'università
che mi ha aiutato a raggiungere questo traguardo, nel senso che tutti, dai docenti
agli studenti, mi hanno permesso di seguire le lezioni senza problemi». Alla
premiazione sono intervenuti anche i rappresentanti di realtà di volontariato,
fra cui il presidente dei donatori di sangue, Egidio Bragagnolo, che ha
"ingaggiato" Matteo per elaborare una campagna di comunicazione per
avvicinare i giovani. A fare gli onori di casa nella cerimonia è stato il
prefetto, Maria Augusta Marrosu: «Il riconoscimento si propone di dimostrare
che ci sono giovani che hanno voglia di fare e che s'impegnano sia nello studio
sia per la nostra società». Il presidente della Cassa rurale, Renzo Medeossi,
ha aggiunto: «Questo premio porta l'attenzione sui valori dell'impegno civile e
sociale, che forse oggi sono un po' trascurati. Garantiamo il nostro appoggio
anche per i prossimi anni, visto che è qualcosa in cui crediamo». Alla
cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il presidente del consorzio, Niccolò
Fornasir, il sindaco di Gradisca, Franco Tommasini, gli assessori di Comune e
Provincia Dario Baresi e Maurizio Di Matteo. (f.s.)
( da "Stampa, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
A AGLIE' Domenica 1
marzo dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17) apertura straordinaria del
castello ducale per il ciclo di visite I segreti delle serre. Dalla pianta del
caffè al caffè in tazza. Si possono ammirare la Serra Bianca e della Serra
Verde, gli spazi dove vengono ricoverate le piante in vaso durante il periodo
invernale. Al termine degustazione gratuita di caffè e dolci del territorio. A
cura dell'associazione Volarte. I biglietti costano 2 euro (1 euro i ridotti).
Info www.ilcastellodiaglie.it, 0124/33.01.02. ALPIGNANO Venerdì 27 alle 21
nella sala conferenze dell'ecomuseo Cruto, via Matteotti 2, Islam e Occidente,
incontro con Ermis Segatti. Organizza il Comitato cittadino per il centro
storico. L'associazione culturale Revelli organizza corsi d'inglese con
insegnante madrelingua per bambini e ragazzi. Per informazioni sulle modalità
di iscrizione e partecipazione, telefonare a 348/34.14.791 oppure scrivere a
info@associazionerevelli.net. ANDEZENO Lunedì 2 alle 21 nella sala consiliare
del municipio, in piazza Italia 3, Nando dalla Chiesa presenta il libro «Le
ribelli. Storia di donne che hanno sfidato la mafia per amore». A cura di
Libera e Gruppo Abele. ANDRATE Domenica 1 marzo la Scuola di Nordic Walking di
Andrate (istruttori Anwi certificati tecnica finlandese) propone lezioni di
tecnica 1 e tecnica 2 alle 10,30 e lezioni base per principianti alle 14.
Inoltre alle 9 escursione guidata con ciaspole da Andrate al Bric Paglie.
Ritrovo per i corsi e per l'escursione al salone pluriuso di località Salamia.
Info e prenotazioni 334/66.04.498, scuolanordicwalking@viviandrate.it.
AVIGLIANA Appuntamenti al Caffè Tritolo, via Galiniè 46. Venerdì 27 alle 18,30
aperitivo anticrisi con concerto dei radio Matisse. Drink 2 euro. Domenica 1
alle 18,30 aperitivo tantra con dj Andrea Frola & Friends che abbineranno
suoni e video ai sapori. B BARDONECCHIA Fino a sabato 28 febbraio la
Polisportiva propone all'anfiteatro del ghiaccio, situato di fronte a Campo
Smith, lezioni individuali e collettive di skopey (pattinaggio su ghiaccio). Su
prenotazione dal martedì alla domenica 10-13 e 15-20. Info: 338/82. 54.468.
BORGOFRANCO Per venerdì 27 alle 21 al salone Choc l'associazione La Rondanza
propone una serata di danze popolari in compagnia di Claudio Ballario (ingresso
6 euro). La stessa associazione organizza, da giovedì 5 marzo al meeting point
di Ivrea, corsi di primo e secondo livello di danze occitane e internazionali
condotti da Roberto Masseroni. I corsi si sviluppano in 10 lezioni, ciascuna
delle quali costa 6 euro (per l'intero corso si pagano 50 euro). Per info e
adesioni 349/17.17.345. L'associazione Centro di educazione all'arte e
l'associazione Mario Clemente invitano agli incontri dedicati alla musica e al
canto che si tengono il giovedì a partire dalle
( da "Mattino di Padova, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 35 -
Provincia RASSEGNA SU DARWIN ESTE. Parte stasera il secondo ciclo di incontri
di «Non solo spettatori». Fili conduttori di questa tranche di interventi
saranno il bicentenario delle nascita di Charles Darwin e i 150 anni della
pubblicazione de «L'origine delle specie», che ha affrontato con metodologia
scientifica il difficile tema dell'origine e dell'evoluzione delle specie
viventi. Il secondo ciclo, intitolato «Viaggio nella Scienza», parte appunto stasera con «L'evoluzionismo e la modernità di
Darwin», animata da Alessandro Minelli, docente dell'Università di Padova. L'appuntamento è alle 21 nell'aula
magna dell'ex Vescovile. A breve partiranno una mostra dedicata a Darwin e dei
laboratori didattici ispirati all'attività dell'illustre scienziato. Info: 0429
619044. (n.c.)
( da "Giornale.it, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 50 del 2009-02-27
pagina 12 Gli uomini giusti al posto giusto di Redazione Ecco il «nucleo» di
esperti che affianca D'Annunzio nel suo lavoro: Storia: Giordano Bruno Guerri,
scrittore e saggista Mostre: Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale e responsabile
delle mostre del Comune di Milano Arte: Alberto Agazzani, critico
Letteratura e Poesia: Luigi Mascheroni, giornalista del Giornale e docente all'Università Cattolica Teatro:
Gian Mario Bandera, presidente del Teatro de gli Incamminati Architettura:
Gianni Ravelli, architetto e docente al Politecnico di Milano © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via
G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Tirreno, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Viareggio
Gli edili: «Per superare la crisi i Comuni sblocchino gli appalti» VIAREGGIO.
«è ormai evidente che la crisi economica sta purtroppo interessando diversi
settori dell'economia e che, a catena, emergono nuovi e pessimistici scenari
anche per quanto riguarda il settore dell'edilizia. Occorre rilanciare
l'economia per ridare slancio a un settore che dopo 10 anni di risultati
positivi, sta attraversando un forte ridimensionamento sia in termini di numero
e importo di appalti che di manodopera impiegata». Per Stefano Varia,
presidente di Ance Lucca e di Ance Toscana però la situazione nel settore edile
nella provincia di Lucca «non presenta dati ancora troppo allarmanti, ma ciò
non toglie che ci sia una forte preoccupazione per ciò che accade a livello
nazionale e che rischia di riverberarsi anche da noi». I costruttori edili sono
d'accordo con i sindacati: "sbloccare gli appalti, riavviare l'economia, difendere
l'occupazione". «Questi sono obiettivi che la categoria dei costruttori ha
ben chiari - dice Varia - e, se a livello nazionale l'Associazione di categoria
Ance svolge il suo costante pressing sul governo e chiede a gran voce misure
urgenti, la stessa sollecitazione vogliamo presentarla alla nostra Provincia
perché è giunto il momento che le Amministrazioni pubbliche facciano la loro
parte. Le nostre richieste sono poche e chiare: in primo luogo, occorre
sbloccare le tante opere che sono immediatamente cantierabili e dare il via a
tutti quei lavori di piccole e medie dimensioni, già approvati e inseriti nei
piani triennali, senza ulteriori indugi, perché questo consentirà di rimettere
in moto gran parte del settore. Nello stesso tempo occorre sbloccare i tanti
strumenti urbanistici incagliati da cui dipende l'edilizia privata.
In secondo luogo, le Amministrazioni non devono "temere" di
utilizzare gli strumenti che la normativa mette a loro disposizione e di
trovare le migliori soluzioni in ragione dell'opera da realizzare. Mi riferisco
alla possibilità di ricorrere alla trattativa privata,
che è ora utilizzabile per gli appalti fino a 500mila euro; alla possibilità di
scegliere il contraente migliore ricorrendo al criterio di aggiudicazione
dell'offerta economicamente più vantaggiosa; alla
valorizzazione delle forme di partenariato pubblico privato come il project
financing e il leasing in costruendo, vantaggiose anche perché consentono alle
amministrazioni di superare i limiti imposti dal patto di stabilità, altro
elemento che contribuisce alla crisi del settore in questo momento già molto
difficile. bisogna smettere di considerare le aziende con sospetto,
qualunque cosa propongano e cominciare ad esaminare con oggettività e con
atteggiamento complessivamente amichevole il loro operato».
( da "Adige, L'" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Con 8 Con 8.758,9 euro di fondi europei raccolti per ogni docente di ruolo (bilancio 2007), l'università di Trento si colloca al primo
posto tra gli atenei italiani, davanti all'università della Calabria e all'università di Bologna. L'ateneo trentino è quindi in testa a livello nazionale
per la capacità di raccogliere i fondi messi a disposizione dalla Comunità
europea. Il dato emerge da un'indagine conoscitiva condotta dal senatore
del Pdl Giuseppe Valditara per conto della commissione università
di Palazzo Madama. La ricerca è stata condotta basandosi sugli indicatori
ricavati dai bilanci degli atenei e messi a punto dal Comitato nazionale di
valutazione del sistema universitario (Cnvsu). L'immagine dell'università italiana che ne deriva è in chiaro scuro, nel
senso che vengono evidenziate delle criticità e degli sprechi, ma anche aspetti
virtuosi. «Si tratta di un dato incoraggiante - ha commentato il rettore dell'università di Trento Davide Bassi - che premia il grande
lavoro svolto dal nostro ateneo sul versante della ricerca internazionale. Se
si è in grado di attrarre fondi europei, anche più di tante altre università grandi e rinomate - continua Bassi - significa
che si è in grado di competere bene a livello internazionale con un corpo docente qualificato e adeguati servizi amministrativi di
supporto. Il dato per Trento è molto positivo anche alla luce della mancanza di
una facoltà di medicina, che da sola attirerebbe circa il 45% dei finanziamenti
europei". Giusto ieri, tramite Aquis - il consorzio di tredici università italiane di cui fa parte anche Trento - è stato
chiesto al governo di rivedere l'annunciata politica di tagli indiscriminati
previsti per il 2010, e valutare invece le situazioni caso per caso in base al
merito e all'oculatezza della gestione delle singole università.
Stesso discorso per i contributi definiti «a pioggia», cioè soldi distribuiti
non attraverso un criterio squisitamente meritocratico e che quindi vanno a
penalizzare ulteriormente situazioni già precarie, andando invece a favorire
atenei che invece amministrano i fondo statali in modo meno oculato. Nel
documento trova spazio anche l'ennesimo allarme lanciato dal mondo
universitario per quanto riguarda la drastica riduzione dei finanziamenti alla
ricerca: «L'opinione pubblica italiana deve sapere -
si legge nel comunicato di Aquis - che le scelte effettuate dal governo
provocheranno la morte del sistema della formazione superiore e della ricerca pubblica nel nostro Paese, e renderanno impossibile
competere a livello internazionale anche a quegli atenei che sono oggi ancora
in condizioni di farlo». 27/02/2009
( da "Secolo XIX, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
«Nessuno ha creduto
nella ricerca» università Le accuse del Rettore: non
si può continuare sulla falsariga del passato, cioè non fare nulla dalla prima
pagina ?Eppure la protesta degli studenti, quella che è stata definita l'Onda,
si è concentrata nei mesi scorsi soprattutto sulle mosse di questo esecutivo.
«I governi non hanno mai aiutato troppo l'Università, perché da noi manca
davvero l'idea alta e nobile di investire sulla ricerca. E questo ha accomunato
ogni colore politico. Ma non possiamo pensare di vivere sulle rendite di
posizione, perché molte responsabilità le abbiamo anche noi
docenti. Ora la situazione è davvero difficile e intervenire è indispensabile.
Ma ci sono tutti i segnali per poter superare le difficoltà. Questa Universitàè
considerata nei primi otto posti tra quelle d'Italia e ha ancora grandissimi
margini di miglioramento. Possiamo farcela, con l'impegno di tutti».
L'altra contestazione che sta già accompagnando l'inaugurazione dell'Anno
accademico (domani alle 11 nell'Aula magna via Balbi
( da "Eco di Bergamo, L'" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniIl punto di
vista del giudice, della Procura e dell'avvocato Ore 15, auditorium del
Collegio Sant'Alessandro, via Garibaldi, seminario organizzato
dall'Associazione provinciale forense di Bergamo, sezione giovani, sul tema:
«Amministrazione di sostegno nella provincia di Bergamo --> Venerdì 27
Febbraio 2009 AGENDA, pagina 21 e-mail print ConvegniIl punto di vista del
giudice, della Procura e dell'avvocato Ore 15, auditorium del Collegio
Sant'Alessandro, via Garibaldi, seminario organizzato dall'Associazione
provinciale forense di Bergamo, sezione giovani, sul tema: «Amministrazione di
sostegno nella provincia di Bergamo. Il punto di vista del giudice, della
Procura e dell'avvocato», relatori Paolo Maria Galizzi, giudice tutelare
Tribunale di Bergamo, il sostituto procuratore Manuela Cantù e l'avvocato
Giorgio Rossi. Carte e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede
Università, Piazza Vecchia, seminario «Carte private. Taccuini, carteggi e
documenti autografi tra Otto e Novecento». Ore 9,30, contributi sulla prosa
leopardiana vista in un'ottica comparativa tra epistolario, Zibaldone e Operette
morali con Laura Melosi, Maria Canella, Carla Riccardi ed Erminio Gennaro. Ore
15, brevi comunicazioni sul taccuino di viaggio di Carlo Marenzi con Elisabetta
Manca, Luca Bani, Barbara Rodà e Claudia Bussolino. A seguire testimonianze di
Carlo Saffioti sull'archivio della famiglia Volpi-Oprandi e Margherita Giarré
sul libro di famiglia Giarré Brilli; in chiusura tavola rotonda. L'Europa e la
globalizzazione Ore 17,30, al quinto piano del Centro congressi Giovanni XXIII,
viale Papa Giovanni
( da "Eco di Bergamo, L'" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
La campanella squilla
anche dietro le sbarre --> Dai corsi di alfabetizzazione alle medie, dai
professionali alla ragioneria: in via Gleno la formazione è in primo piano
Venerdì 27 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 20 e-mail print Chi si aspetta
l'insegnante anticonformista dell'«Attimo fuggente» è fuori strada. Filippo
Frigeni è un uomo sempre in giacca e cravatta e ai suoi alunni dà rigorosamente
del lei. Rispetta loro e sa che così loro rispettano lui. È così da 17 anni, da
quando iniziò a insegnare al Centro di educazione permanente di via Gleno 61:
il carcere. Da allora è come se fosse trascorsa un'era. I detenuti si sono
moltiplicati, sono arrivati gli stranieri e il Centro Eda, l'unico in Italia ad
avere una sede nel carcere, si è ingrandito, ha avviato corsi anche nelle
sezioni femminili, nell'Alta sicurezza e nella terza, quella dei detenuti in
isolamento, ha ampliato le collaborazioni con la polizia penitenziaria, con
l'area trattamentale e quella sanitaria. Ma a coordinare la scuola, che dipende
dall'Istituto comprensivo Donadoni, c'è sempre Frigeni, il prof in giacca e
cravatta. Da qualche anno dice: «Questo è l'ultimo», ma poi è sempre in prima
linea. Con lui ci sono dieci insegnanti del Centro di educazione permanente e
altri sei colleghi del Vittorio Emanuele, con cui da qualche anno è stata
avviata una convenzione. Gli alunni sono i detenuti della Casa circondariale.
Da settembre a gennaio ne sono stati registrati 244, nel frattempo 74 sono
usciti o sono stati trasferiti. I corsi più frequentati sono quelli di alfabetizzazione,
ma anche informatica e inglese riscuotono successo. Da lunedì partiranno anche
i corsi professionali interni, finanziati con il meccanismo delle doti della
Regione Lombardia: sono stati selezionati falegnameria, saldatura, pasticceria,
panetteria, edilizia, igiene/sanificazione e imbianchino/tappezziere. Infine,
sono tre i detenuti che frequentano l'università, anche grazie a una convenzione con l'ateneo cittadino che mette
a disposizione delle ore dei propri docenti per il carcere. «Non chiudiamo la
porta a nessuno» spiega Frigeni. Il che significa che la scuola ospita donne e
uomini, stranieri e italiani, definitivi e in attesa di giudizio, criminali
comuni e condannati per associazione a delinquere. Con tutto quel che ne
consegue in termini di sicurezza e organizzazione, anche grazie alla
disponibilità e all'interessamento della direzione del carcere (il direttore
Antonino Porcino ha sempre sostenuto e promosso le iniziative della scuola).
«Sono cose inimmaginabili per chi non le vive - spiega Frigeni -. Qui per
passare dalle aule della sezione femminile a quelle della comune un insegnante
deve superare una quantità infinita di cancelli, porte carrali, controlli. Si
perdono interi quarti d'ora». Il rapporto con i detenuti non è facile. I docenti
sanno bene che i loro alunni si comportano in un certo modo anche perché sanno
che così potranno ottenere qualcosa: un permesso, un colloquio, una
segnalazione positiva... Ma è anche ricco di soddisfazioni: «Mi capitò di
lavorare con un collega siciliano che aveva chiesto il trasferimento nella sua
regione, e invece finì qui, a insegnare in carcere - racconta Frigeni -.
All'inizio mi disse che non ne voleva sapere, che avrebbe fatto il minimo
indispensabile. Poi, giorno dopo giorno, si appassionò a tal punto che dopo due
anni, quando fu effettivamente trasferito, non voleva più andarsene. Mi disse:
"Qui ho riscoperto il senso dell'insegnamento". Ed è vero: in carcere
gli studenti vengono con la voglia di imparare, la scuola per loro è un'occasione
di libertà e per confrontarsi con persone libere». Eppure le difficoltà sono
all'ordine del giorno: gli studenti parlano lingue diverse, provengono da paesi
e da culture differenti, hanno gradi di istruzione spesso incompatibili. E poi
ci sono il sovraffollamento, gli spazi ristretti, la mancanza di strumenti. E
infine i trasferimenti, necessari per non far scoppiare il carcere, ma che
spesso vanno a sconvolgere gli equilibri delle classi. «Ma quali classi? Qui
non ce le possiamo permettere: gli alunni cambiano in continuazione - continua
Frigeni -. E i programmi si adeguano alle persone. Alle materie di base
(italiano, storia, matematica e lingua straniera) aggiungiamo incontri e
percorsi che possono servire a tutti. Un esempio? In carcere il problema
dell'igiene e della pulizia è fondamentale, ne va della salute stessa dei
detenuti. Così accanto ai corsi di alfabetizzazione promuoviamo anche incontri
con medici o esperti del settore». Infine il capitolo sicurezza. I docenti sono
soli con i detenuti durante le lezioni. E c'è chi comprensibilmente ha qualche
timore. «Ma non è mai successo niente - rassicura Frigeni -. Certo, bisogna
mantenere un numero ridotto, non più di una dozzina, ma vi assicuro che i
problemi di disciplina che si riscontrano all'esterno non hanno niente a che
vedere con il clima del carcere. A me in tutti questi anni è capitato una sola
volta di intervenire per uno studente che aveva alzato la voce. L'ho invitato a
tornare in cella e lui ha obbedito. Quando l'ho rivisto mi ha anche chiesto scusa».
Paolo Doni 27/02/2009 nascosto-->
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 27 Febbraio
2009 Chiudi Il lavoro preliminare svolto in vista del Piano Energetico
Ambientale Comunale (Peac) verrà presentato alla cittadinanza questo pomeriggio
alle ore 17 all'Auditorium comunale di viale De Gasperi 120. Le problematiche
relative al consumo delle energie rappresentano un tema non soltanto di ordine
economico e politico, ma soprattutto ambientale. Per questo, l'Amministrazione
comunale sambenedettese, attraverso il lavoro della società S.TRA.TE.G.I.E. srl,
nata dalla collaborazione tra docenti e ricercatori del
Dipartimento di Energetica dell'Università Politecnica delle Marche, sta
redigendo il Piano Energetico Ambientale Comunale, strumento indispensabile per
la programmazione del territorio verso la sostenibilità economica, sociale ed
ambientale, idoneo per la gestione economicamente consapevole delle risorse del
territorio e ottimale per la valorizzazione ed il corretto uso delle
fonti energetiche. Il Piano comunale sarà redatto secondo gli indirizzi del
Piano Energetico Ambientale Regionale e non prescinde dalle altre norme
sull'efficienza energetica e uso razionale dell'energia. L'incontro di questo
pomeriggio sarà basato sulla relazione del prof. Fabio Polonara, docente dell'Università Politecnica delle Marche, incaricato
di redigere il Piano comunale. Il prof. Polonara, coadiuvato dai suoi
collaboratori, illustrerà a cittadini, associazioni e Comitati di quartiere il
lavoro sin qui svolto e le linee programmatiche di quanto resta da fare.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NORME E TRIBUTI data: 2009-02-27 - pag: 29 autore: Università. Le
proposte di Aquis Gli atenei virtuosi: premi per la ricerca Dedicare ai premi
per la ricerca almeno metà dei 550 milioni che il decreto Gelmini destina al
finanziamento «meritocratico », accelerare sul «riequilibrio » delle risorse
per risarcire gli atenei virtuosi dei mancati finanziamenti degli anni scorsi e
ridare piena operatività ai comitati di valutazione della ricercae del sistema
universitario (Civre Cnvsu), che hanno i dati necessari a strutturare il
finanziamento competitivo ma vivono una lunga fase di incertezza in attesa
dell'agenzia di Valutazione. I rettoridi Aquis,l'associazione che raccoglie i
13 atenei statali ( da Padova ai Politecnici di Milano e Torino) promotori
della meritocrazia nel sistema universitario, colgono al balzo l'appello del
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contro
i tagli «indiscriminati» e lo traducono in proposte per la ripartizione dei
fondi 2009, che il Miur deve decidere entro fine marzo. In una lettera aperta
indirizzata ieri al ministro Mariastella Gelmini, Aquis chiede un'accelerazione
in due mosse. Primo: utilizzare per gli incentivi ai migliori il «modello»
Cnvsu adottato dal ministero (ma finora inutilizzato), aumentando al 50% (oggi
è al 30%) il peso della ricerca. Secondo: dedicare almeno metà degli incentivi
(che il Cun ieri ha chiesto di far salire oltre quota 700 milioni) agli atenei
«sottofinanziate». «I premi futuri – sottolinea il rettore di Padova Vincenzo
Milanesi – non possono trasformarsi in un " condono tombale" sugli
squilibri creati dalla distribuzione dei fondi su base storica» Tra il 1996 e
il 2008, secondo Aquis, il sistema "tradizionale" ha graziato con più
di 3,4 miliardi oltre il dovuto atenei concentrati in nove Regioni (Sicilia,
Lazio e Campania in testa), penalizzando in particolare le università di Lombardia, Piemonte e
Veneto. All'interno delle Regioni, però, la situazione non è uniforme. I
rettori chiedono anche al ministero della Salute i 350 milioni l'anno che gli
atenei pagano per l'attività sanitaria dei docenti convenzionati (su cui però
serve una verifica ad ampio raggio). Su tutto il sistema, però, pesa
l'incubo del taglio (700 milioni circa) previsto per il 2010, una mossa che per
i rettori implica «la morte della ricerca pubblica nel
nostro Paese». Sono i tagli «indiscriminati» citati da Napolitano, che gli
atenei di Aquis chiedono di sostituire con un «Patto di stabilità» individuale,
in cui ogni ateneo concorda con il ministero un piano di miglioramento dei
conti. G.Tr.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 27 Febbraio
2009 Chiudi Si volgerà oggi e domani a presso la Cassa di Risparmio il convegno
dal titolo "Alcolismo giovanile: esiti clinici, problemi terapeutici e
giuridici". L'incontro è promosso dalla fondazione Luca Romano Onlus, nata
in ricordo del giovane regista e artista locale, vittima di un incidente
stradale. Nel convegno si parlerà di crisi della modernità e disagio giovanile,
dell'alcol e l'idoneità alla guida, ma anche di alcolismo e aspetti
psicopatologici, di riabilitazione e di medicina penitenziaria. La seconda giornata
prevede, poi, gruppi di studio e confronti. All'incontro, coordinato da Filippo
Maria Ferro, ordinario di psichiatria all'università "D'Annunzio", partecipano Nando Filograsso, direttore
del centro internazionale Piaget, Mario Fulcheri, ordinario di psicologia
clinica all'università di
Chieti, Aldo Carnevale, docente di medicina legale, Giovanni Martinotti dell'università Cattolica di Roma e Sandro
Libianchi, responsabile Sert istituti penitenziari di Rebibbia, Dario Di
Loreto, vicepresidente della fondazione Luca Romano
( da "Sole 24 Ore, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-02-27 - pag: 41 autore: Authority. La
richiesta dei tecnici «Vigilanza Ue per le banche» Cesare Peruzzi FIRENZE Nuove
regole e un sistema di controlli da rivedere. La crisi finanziaria
internazionale ha investito l'economia e i governi, nel tentativo di arginare i
danni, sono alle prese con la riscrittura di strumenti e normative. «In materia
di vigilanza bancaria, è indispensabile arrivare a una sede europea di
controllo», dice Giulio Napolitano, ordinario di Diritto pubblico all'Università
Rome Tre, ieri a Firenze per il convegno su "Sistema bancario e strumenti
anticrisi" organizzato dalla Fondazione Cesifin- Alberto Predieri. «Il
ruolo di vigilanza può essere affidato alla Banca centrale europea, perché i
trattati dell'Unione lo prevedono,anche se ci sarebbe da risolvere il problema
dei Paesi che non aderiscono all'euro – spiega Napolitano – oppure deve essere
istituita una nuova agenzia, che però richiederebbe tempi più lunghi». Per
Napolitano, qualcosa andrà comunque fatto perché «la crisi sta riportanto al
centro dello scenario economico gli Stati nazionali » e il mercato è sospeso
tra«l'indispensabile correzione di un eccesso di deregolamentazione » e un
possibile «ritorno al passato», con la mano pubblica di nuovo in posizione
dominante. La necessità di fare chiarezza su obiettivi e strumenti è stato il
filo conduttore dell'incontro fiorentino, introdotto dal presidente della
Fondazione Cesifin Giuseppe Morbidelli, a cui hanno partecipato, oltre a
Napolitano,l'economista della Luiss Paolo Savona; Umberto
Tombari, ordinario di Diritto commerciale all'Università di Firenze;Massimo
Benedettelli, docente di
diritto internazionale all'Università di Bari e il direttore generale di Banca
Cr Firenze (gruppo Intesa Sanpaolo) Luciano Nebbia. I "Tremonti bond"
non potranno da soli risolvere i problemi del sistema. Nebbia ha
chiarito che in questo momento «non è la liquidità a mancare, ma la fiducia sul
mercato interbancario e la reale voglia di rischiare delle imprese sane ».
Proprio sulla centralità del nodo-rischio ha messo l'attenzione Savona: «Il
vero problema, su cui manca chiarezza, riguarda la competenza del rischio –
dice – negli ultimi anni le banche l'avevano trasferita al mercato che, in
assenza di regole e con la carenza di controlli che si è palesata, ha
dimostrato di non riuscire a gestirla. Il sistema è saltato e deve essere
rimontato, al punto che negli Stati Uniti circa la metà degli istituti di
credito, 421 su oltre 800, di fatto è stata nazionalizzata, trasferendo il rischio
sulle generazioni future». Per Savona i bond di Stato italiani andrebbero
estesi a tutti gli intermediari finanziari e comunque non serviranno a
stimolare l'economia. «Sarebbe meglio agire sul sistema delle garanzie per
rilanciare il mercato. Banche e imprese – sottolinea – anche quando sono pesci
sani, non possono vivere in un mare inquinato». La prima cosa da fare, dunque,
è il risanamento dell'ambiente. Cominciando a far ripartire l'economia reale.
IL CONVEGNO DI FIRENZE Giulio Napolitano: «Mercato sospeso tra l'indispensabile
correzione di un eccesso di deregolamentazione e un possibile ritorno al
passato»
( da "marketpress.info" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 27 Febbraio
2009 IL PARCO DEL TREBBIA PIACE AI GIOVANI Sulla necessità di istituire parchi
naturali nella nostra provincia almeno una categoria di cittadini sembra
d?accordo: è quella dei ragazzi under 18. Una loro folta rappresentanza ha
partecipato sabato 21 febbraio al seminario sul destino del futuro parco del
Trebbia, organizzato da Provincia ed Associazione Ambiente e Lavoro nell?Aula
magna dell?Isii Marconi, e, a giudicare dai commenti, sembra che la proposta
sia stata apprezzata. E´ incoraggiante: Piacenza vanta il non invidiabile
primato di essere l?unica provincia della nostra regione a non avere un?area
protetta (e probabilmente è un primato non solo regionale ma nazionale), è
auspicabile che lo perda in tempi brevi. La cultura e la maturità civile di una
comunità, infatti, si misurano anche, se non soprattutto, sulla sua sensibilità
ambientale. ?L?obiettivo della Provincia ? ha detto l?assessore provinciale
alla programmazione e allo sviluppo all?attenta audience dei ragazzi - è
istituire il parco del Trebbia entro la fine del mandato, cioè entro giugno. E?
una corsa contro il tempo. Nelle prossime settimane la Regione dovrebbe
approvare il progetto, poi l?iter andrà più spedito. Siamo l?unica provincia
della regione e una delle poche in Italia a non avere un parco ? ha ribadito
Borghi -, ed è un primato di cui c?è da vergognarsi. In questa provincia si è
tentato più volte di realizzare un parco: per motivi diversi (la volontà di
ottenere l?unanimità dei consensi, tra i tanti) questo non è stato possibile.
Da noi esiste ancora la diffusa convinzione che ?parco? sia sinonimo di rete di
vincoli, di preclusione ad ogni genere di intervento sul territorio. Non è
così: parco vuol dire, sopratutto, lavoro e sviluppo economico. Lo si può
facilmente constatare interpellando le comunità che ospitano al loro interno un
parco naturale: in queste aree, il parco ha portato benessere ed opportunità di
lavoro. E si vive in un amiente sano. Il nostro progetto esce da una ampia
consultazione con tutte le comunità interessate. Va da Rivergaro alla foce:
avremmo voluto coinvolgere anche Travo, ma quel comune ha deciso di non farne
parte, con una scelta della quale, ne sono convinto, si pentirà?. Prima di Borghi,
Nanda Montanari, presidente dell?Associazione Ambiente e Lavoro e coordinatrice
dell?incontro, aveva portato il suo saluto ai presenti, mentre il prof. Pier
Luigi Viaroli, docente all?Università di Parma, aveva
parlato di come si realizza un parco e della sua utilità, sotto molteplici
punti di vista. Un contributo sostanziale alla realizzazione di un parco, in un
ambiente antropizzato come quello in cui viviamo, viene proprio, ha spiegato
Viaroli, dall?uomo, che con tecniche di ingegneria ambientale restituisce agli
ambienti degradati le loro caratteristiche di naturalità. Sugli aspetti del
futuro parco del Trebbia si è soffermata Adalgisa Torselli, dirigente del
servizio pianificazione territoriale e ambientate della Provincia: il progetto
prevede diverse fasce di tutela, con vincoli più o meno rigorosi. Tra gli
obiettivi: migliorare e tutelare la qualità dell?acqua del fume. Si punta a
garantire al fiume il suo ?minimo flusso vitale? (la quantità d?acqua che serve
a far sopravvivere i suoi ecosistemi) e ad assicurare alle attività produttive
(agricoltura in particolare) la quantità d?acqua che è loro necessaria. Iin
questo senso si pensa ad incoraggiare, nell?area del parco, lo sviluppo di
colture poco idroesigenti, a tecniche di irrigazione che consentano un maggior
risparmio idrico, alla realizzazione di piccoli invasi, lungo il fiume,
alimentati dall?acqua dei periodi di piena, da utilizzare nei periodi
siccitosi. Sulle caratteristiche ambientali del futuro parco si è soffermata
Chiara Spotorno, del citato Servizio della Provincia. Pier Luigi Carini, del
centro di lettura di Rivergaro, ha proposto un video con interviste sul fiume
Trebbia. . <<BACK
( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 27 Febbraio
2009 Chiudi Perché premi così ricchi ai dirigenti? Ho letto il vostro articolo
del 24 febbraio sui dirigenti del Comune di Perugia. Mi ha fatto immenso
piacere sapere che ci sono persone che hanno svolto il loro lavoro in maniera
così straordinaria da meritare premi ricchi. Io conosco insegnanti che tutti i
giorni lavorano per ore, oltre al tempo impiegato a scuola, a preparare
materiali diversi per aiutare i loro alunni; medici che tutti i giorni lottano
per salvare vite umane, volontari che gratuitamente aiutano malati, anziani,
bambini e ragazzi disabili: non meritano un premio? Ho sempre pensato, e
insegnato ai miei alunni, quello che diceva Martin Luther King: «Siate il
meglio di qualunque cosa siate...», che fare il proprio lavoro dimostrando
capacità, professionalità e responsabilità fosse un dovere di tutti. Quei
377mila euro sono anche le addizionali che gravano sui nostri stipendi e sulle
nostre pensioni con l'applicazione dell'aliquota allo 0,7 che è la più alta
applicata dal Comune. Alla fine dell'anno ci troviamo a pagare 400 euro e
oltre, a noi servono per vivere, a loro per aumentare il conto il banca visto
che sono già ben pagati. Che dire di quei genitori di bambini e ragazzi
disabili che debbono ogni giorno organizzare la giornata dei loro figli con
assistenti i più a pagamento perché non ci sono strutture e/o operatori sociali
garantiti dai servizi sociali? Non sono solo figli loro, ma anche figli nostri,
di tutti. Pensare a loro e aiutarli è trasmettere ai giovani i valori della
vita, della solidarietà e del rispetto, non quello del denaro. A questo
proposito vorrei comunicare che sabato 7 marzo al Cva di Ponte della Pietra
(ore 21), ci sarà una cena di beneficenza il cui ricavato sarà destinato a
finanziare un progetto di residenzialità dell'associazione "Durante noi
Umbria". Sarebbe bene che certe realtà fossero più conosciute da tutti per
poter capire e saper agire. Emilia Saccheo Perugia Riparte il progetto Fisco e
scuola Riparte anche in Umbria Fisco e Scuola, il progetto che ogni anno
coinvolge migliaia di studenti di tutta Italia in lezioni, attività didattiche
e visite guidate presso gli Uffici dell'Agenzia delle Entrate. Fino a maggio
saranno oltre 1.000 i ragazzi delle scuole superiori di Perugia, Terni,
Foligno, Città di Castello, Spoleto, Todi, Orvieto, Assisi, Marsciano e
Umbertide impegnati ad affrontare i temi della fiscalità, del
contribuire e della convivenza civile, guidati dai propri docenti e dai
funzionari dell'Agenzia. Fondamentale per il successo dell'iniziativa la
collaborazione tra Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate e Ufficio
scolastico regionale, che attraverso la stipula di protocolli d'intesa hanno
rafforzato la sinergia. Le iniziative sono un momento di contatto
significativo tra l'amministrazione finanziaria e i giovani, asse portante
della società civile di domani. Proprio negli studenti, infatti, devono essere
riposte le nostre speranze per lo sviluppo di una cultura della legalità e
della convivenza civile, basata sull'equità fiscale. Nel corso degli incontri
gli studenti riceveranno in regalo la Guida "Fisco e Scuola...l'Agenzia
entra in classe", una pubblicazione redatta dalla Direzione regionale
delle Entrate che illustra i principi del sistema tributario italiano, ponendo
l'attenzione sulla Costituzione, sui comportamenti alla base del contribuire
civile e sulla centralità che un rapporto corretto tra Stato e cittadino ha
nello sviluppo di una società fiscalmente equa. Particolare attenzione sarà,
inoltre, dedicata all'approfondimento e all'utilizzo degli strumenti e degli
applicativi informatici messi a disposizione dei contribuenti e finalizzati a
semplificare il rapporto con il Fisco. Gennaro Espostito Direttore regionale
Agenzia delle Entrate Biodiversità e invenzione delle razze Il CAMS (Centro di
Ateneo per i Musei Scientifici) dell'Università di Perugia, in collaborazione
con ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) e con
PSIQUADRO (società che organizza il Perugia Science Fest), promuove, in Umbria,
il Darwin Day: una serie di iniziative dedicate a conoscere la figura di Darwin
e ad approfondire la teoria dell'evoluzione. Tutte le iniziative, realizzate
con il patrocinio del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, si
svolgono in concomitanza con le celebrazioni dell'anno darwiniano e prevedono
un ricco calendario di incontri che coinvolgeranno i Comuni di Perugia, Terni,
Spoleto e Castiglione del Lago. L'appuntamento in programma domani a Perugia,
alle ore 10,30, nell'Aula Magna della Facoltà di Agraria, è con il professore
Guido Barbujani, ordinario di genetica nell'Università di Ferrara, che
illustrerà il tema: "Biodiversità umana e invenzione delle razze". Lo
stesso studioso interverrà oggi alle ore
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
27-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA pag. 6 E'
INIZIATA ieri all'istituto tecnico agrario statale la Settimana della cultur...
E' INIZIATA ieri all'istituto tecnico agrario statale la Settimana della
cultura scientifica 2009 intitolata Insegnare scienze sperimentali. Nella sede
scolastica di via savio la docente Margherita Venturini dell'Università di Bologna ha tenuto un
convegno introduttivo sul tema «Perché fare scienza: una riflessione per la
didattica delle scienze». Sono stati presentati anche percorsi didattici
realizzati dai docenti. «Da lunedì a sabato informa il preside Gianferruccio
Brambilla si terranno una serie di laboratori diurni in orario scolastico dalle
8.30 alle 13 e due laboratori serali alle 20 di martedì 3 e venerdì 6
marzo saranno aperti alla città. Le iniziative riguarderanno, fra l'altro, la
clonazione dei vegetali, il mondo degli insetti, le magie della chimica, le
basi scientifiche di una corretta alimentazione, come costruire un erbario, la
misurazione del clima e il metodo scientifico applicato alla gestione dei
parchi».
( da "Corriere della Sera" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- ROMA - sezione: Tempo Libero - data: 2009-02-27 num: - pag: 17 categoria:
REDAZIONALE L'intervento Le richieste di Fabrizio Grifasi direttore di
Romaeuropa «Aprite i palcoscenici chiusi, fortini presidiati dalla politica»
Fra gli obiettivi la ricerca della qualità e la produzione di opere nuove Il
mondo dello spettacolo e della cultura italiana è in subbuglio per la sensibile
riduzione delle risorse pubbliche prevista per il biennio 2009/10. In questa
difficile situazione, è necessario porre all'attenzione del mondo politico e
degli stessi operatori dello spettacolo alcune questioni centrali. Innanzitutto
la valorizzazione del merito, che è spesso mortificato con la conseguenza che
chi ha più innovato, pur ottenendo grande successo di pubblico e di stampa,
viene posto allo stesso livello di chi ha semplicemente vissuto di automatismi
burocratici, iniziative populistiche e rendite di posizione. Così come accade
in Italia per la ricerca e lo sviluppo in ambito scientifico e produttivo,
anche nella cultura si continua a privilegiare la conservazione ed a
penalizzare l'innovazione e la ricerca. Se non sapremo
«rischiare» scommettendo sul futuro e sul ricambio generazionale, al nostro
Paese resterà solo un bel passato. C'è poi la questione del rapporto tra
pubblico e privato. Oggi il settore pubblico non è più l'unico depositario
dello sviluppo delle politiche culturali, ma si è imposto un settore privato no
profit ed indipendente a forte vocazione pubblica e sociale, capace di proporre e realizzare progetti di
qualità in molti casi superiore rispetto all'offerta pubblica,
con un senso del rischio molto più alto, a costi molto inferiori, con professionalità
giovani ed efficaci. Non comprendere questa ricchezza significherebbe
mortificare e penalizzare alcune delle esperienze di innovazione più
significative che il nostro Paese è stato in grado di generare. La terza
questione è quella dell'accesso agli spazi pubblici dello spettacolo:
istituzioni chiuse come fortini, presidiate spesso dalla politica,
costituiscono un ostacolo allo sviluppo di politiche innovative, alla
possibilità di sinergie e razionalizzazioni artistiche ed economiche, al
coinvolgimento di pubblici diversi, allo sviluppo di una sana concorrenza che
non poche volte risulta falsata dalla persistenza di posizioni dominanti basate
sull' uso di beni e servizi pubblici. L'ultimo elemento significativo è la
necessità che dal modello culturale di consumo che si è affermato negli ultimi
anni - acquisto di progetti già pronti e il moltiplicarsi di iniziative
sovvenzionate per ragioni di puro marketing politico- istituzionale - si passi
ad una maggiore attenzione alla produzione, al sostegno della creazione di
opere nuove, dando spazio ad un profondo rinnovamento delle attività e delle
proposte, immaginando spazi «di nuova generazione» flessibili, aperti,
modulari, collocati nelle zone più penalizzate delle grandi città e degli
sterminati territori metropolitani, nei quali la multidisciplinarietà, il ruolo
sociale ed inclusivo della cultura contemporanea possano essere articolati con
efficacia. Queste riflessioni riguardano il sistema Italia e quindi anche la
città di Roma, dove è utile un ripensamento profondo delle politiche culturali,
un sostegno al merito e all'innovazione, una razionalizzazione delle attività e
dei finanziamenti che eviti duplicazioni e sprechi, una maggiore collaborazione
tra organizzazioni pubbliche e private no profit, un rinnovamento generazionale
delle direzioni e dei programmi, una programmazione di sostegni pluriennale e
trasparente, la valorizzazione di quelle esperienze che nel corso della loro
storia sono state capaci di rinnovare. Nel chiedere alle istituzioni un reale
cambiamento di prospettiva, dobbiamo essere capaci noi operatori dello
spettacolo per primi di attuarlo, ed acquisire così maggiore autorevolezza nel
domandare quelle risorse ed investimenti pubblici e privati indispensabili al
futuro di una cultura moderna e competitiva nel nostro Paese. Fabrizio Grifasi
insieme alla drammaturga Emma Dante Fabrizio Grifasi Direttore Fondazione
Romaeuropa
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del
27-02-2009)
Argomenti: Cultura
BONDENO E ALTO
FERRARESE pag. 16 TAGLI AI SERVIZI sanitari. «Così non può continuare», dice il...
TAGLI AI SERVIZI sanitari. «Così non può continuare», dice il Gruppo Proposta'
che elenca gli ultimi ritocchi dolorosi all'ospedale Fratelli Borselli di
Bondeno. Non si sono ancora candidati alle elezioni amministrative ma i giovani
del gruppo non riescono a tacere. E si rivolgono al direttore sanitario Fosco
Foglietta. Utilizzano il loro sito internet, comunicano attraverso Facebook,
hanno stilato un elenco corposo di incontri pubblici. «Il gessista denunciano è
stato eliminato dal Punto di Primo Intervento di Bondeno. I tagli ai servizi
sono stati operati in sordina qua e là, e altre manovre pur di dimezzare il
deficit della Azienda. Tutto questo pur di raggiungere gli obiettivi della
managerialità, là dove si risparmia, che vengono poi ripagati dai premi
aziendali». «E intanto spiegano - i pazienti vagano per gli
ospedali della provincia alla ricerca di un intervento diagnostico che avvenga
in tempi accettabili, e nel frattempo non pochi anziani sono costretti a
ricorrere a noleggiare servizi pubblici privati per raggiungere la struttura di
Cento per una immobilizzazione in seguito ad una distorsione». La presa
di posizione è chiara: «Siamo decisamente convinti dicono - proprio sulla base
dei valori fondanti della nostra Associazione Culturale, che il diritto alla
salute di tutti sia un diritto inalienabile di tutti e per tutti, che non deve
sottostare alle logiche del contenimento della spesa e tanto meno alle
categorie delle leggi economiche, soprattutto quando, come nel nostro caso, si
vanno a colpire le fasce più deboli, non solo del nostro territorio». Ne segue
un'analisi della situazione attuale e una proiezione verso quello che
succederà: «La situazione del Borselli a fine 2009 spiegano - come si apprende
da fonti bene informate, sarà la seguente: soppressione del punto di primo
intervento mediante la sostituzione dei medici del pronto soccorso, preparati
per le emergenze, con due medici di base, che non sono preparati assolutamente
per le emergenze, operanti dalle 8 alle 20. Per la restante fascia oraria e
festiva ci sarà la presenza di una autoambulanza con un autista e un
soccorritore abilitato (non medico) a bordo. Con ogni probabilità questo
servizio verrà dato in appalto. Ci sarà una sola auto medicalizzata continuano
- presente solo a Sant'Agostino, che dovrà garantire la copertura dell'intero
territorio dei Comuni di Sant'Agostino e Bondeno, con inevitabile aumento dei
tempi di percorrenza e di intervento». Infine una considerazione: «C'è da
chiedersi sottolineano quelli del gruppo proposta - se i responsabili
dell'Azienda Ausl di Ferrara conoscano realmente il territorio, e in ogni caso
lasciamo a loro come esercizio il calcolo chilometrico delle distanze tra
Sant'Agostino e le frazioni. Foglietta, dovrebbe rendersi conto, che un solo
mezzo su un territorio cosi vasto risulta completamente inadeguato». Non solo
critiche. Ne segue un elenco di proposte che partono dal miglioramento del
punto di primo soccorso, per arrivare a un potenziamento delle attrezzature e
delle visite specialistiche. Intanto, per questa sera, alle 20.45, alla Sala
2000, hanno organizzato un incontro pubblico su Energia da fonti rinnovabili e
territorio', in collaborazione con il dipartimento di ingegneria
dell'Università di Ferrara. Claudia Fortini
( da "Corriere del Veneto" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: CULTURA - data: 2009-02-27 num: - pag: 21 categoria: REDAZIONALE
Galileo Padova celebra lo scienziato G alileo scrive nel Saggiatore d'aver
avuto notizia in Venezia di un occhiale, costruito da un olandese (1608, Hans
Lipperhey), per mezzo del quale le cose lontane si vedevano vicine. Rientrato a
Padova «…mi misi a pensar sopra tal problema e la prima notte del mio ritorno
lo ritrovai e il giorno dopo fabbricai l'istrumento ». Dallo scritto si
evidenzia che l'arte della sperimentazione non é semplice tentativo empirico ma
esperienza guidata dal ragionamento. Galileo ricostruirà l'occhiale
perfezionandolo, portandolo sino a trenta ingrandimenti, promuovendolo da
semplice utensile a strumento scientifico per eccellenza. Lo punterà verso il
cielo facendo scoperte straordinarie: guarda la Luna, osserva le costellazioni
e la Via Lattea, individua i quattro satelliti di Giove, studia Saturno il
pianeta tricorporeo, le fasi di Venere e Mercurio. Da queste osservazioni trae
la prova certa che non è il sistema tolemaico ma quello copernicano a
configurare l'Universo. Il cannocchiale sarà presentato il
25 agosto 1609 al doge Donà e al Senato veneziano. Padova, che lo ha ospitato
nel proprio Ateneo quale docente per 18 anni (dal 1592 al 1610), celebra i quattro secoli da
quell'avvenimento con una serie di manifestazioni di cui la più eclatante è la
mostra «Il futuro di Galileo. Scienza e Tecnica dal '600 al Terzo
Millennio», che sarà inaugurata oggi alle ore 17 al centro culturale Altinate.
Ideata e curata da Giulio Peruzzi e Sofia Talas, è un mirabolante viaggio che
dalle ricerche e intuizioni dello scienziato giunge ai nostri giorni. Lo studio
Gris ha eseguito uno scenografico allestimento con pareti rivestite di lucido
Pvc nero, la presenza riflettente di grandi specchi, luminose gigantografie
colorate, schermi, exhibits dei più noti esperimenti con sottofondo musicale di
Monteverdi. La mostra apre nella «rotonda » del centro con un grande
cannocchiale e nel «chiostro» con un exhibit che illustra la parallasse.
Seguono al primo piano sette sezioni anticipate da una sala dedicata alla
posizione scientifica prima della rivoluzione di Galileo: un grande schema
della teoria tolemaica è piedestallo per l'Astrolabio di Arsenius affiancato
dall'Astronomicum Caesareum di Pietro Appiano considerato il più bel libro
astronomico del Rinascimento. Nella prima sezione troviamo la copia del
cannocchiale di Galileo e il Sidereus Nuncius nella sua prima edizione. Sarà
inoltre possibile seguire l'evoluzione del telescopio. La seconda è dedicata al
moto da Galileo a Einstein. Lo studio sulla caduta libera dei corpi mostrerà
che il moto naturale è uniformemente accelerato mentre il moto lanciato è
parabolico. La terza riguarda la scienza dei materiali e la loro resistenza
sino alle nanotecnologie. Nella quarta si parla del vuoto ritenuto impossibile
prima della smentita di Galileo. La quinta affronta il tema della luce. Galileo
studia il sole e scopre le macchie solari. Questa sezione conclude con le
ricerche sul processo di fusione nucleare. La sesta tratta il microscopio,
partendo dall'occhialino di Galileo il quale ne dimostra le potenzialità in
campo naturalistico. Oggi si è giunti agli acceleratori di particelle. Nella
settima, lo scienziato riconduce al moto di «atomi realmente indivisibili» le
sensazioni che ci danno informazioni sui corpi macroscopici. La mostra chiude
con la storia dell'Universo e sul modello del Big Bang. Nell'intento di
restituire la qualità e l'identità di quel tempo i Musei civici agli Eremitani
domani alle ore 11.30 inaugurano la mostra «Lo Spirito e il Corpo 1550-1650,
cento anni di ritratti a Padova nell'età di Galileo», curata da Davide Banzato
e Franca Pellegrini. Il ritratto non è muta rappresentazione di personaggi
famosi, ma volti o ancor meglio occhi consapevoli che ci aiutano a capire. Una
galleria di antenati che giunge a noi grazie alla creatività di straordinari
artisti che hanno saputo coglierne le sembianze e rivelarne la personalità.
Incanta l'autorità della mano di Tiziano; lo scavo psicologico di Tintoretto;
il naturalismo dei Bassano; l'eleganza delle forme del Montemezzano e di Dario
Varotari; l'abilità di Apollodoro, del Padovanino e ancora Tinelli, Forabosco,
Cirello con le nuove istanze barocche. Un terzo evento arricchisce queste
celebrazioni: l'inaugurazione del museo di Geologia e Paleontologia dell'Università
oggi alle ore 11.30. Stupefacenti le piante fossili esposte nella Sala delle
Palme. Queste celebrazioni sono il giusto omaggio allo scienziato che aveva
definito il soggiorno padovano: «li diciotto anni migliori di tutta la mia
età». Sergia Jessi
( da "Corriere del Veneto" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: PADOVA2A - data: 2009-02-27 num: - pag: 8 categoria:
REDAZIONALE Convegno contestato Gli organizzatori concederanno 15 minuti a un
altro docente. Allievi: «Colloquio con lui, positiva
l'apertura» Fisichella: «Nessun monologo, voglio il confronto» Il presidente
della Pontificia Accademia: «Io unico relatore? L'ho saputo oggi: chiedo
pluralismo» Dopo il dibattito interviene il protagonista. Anche da Giorgetti e
De Poli appello perché il convegno si faccia PADOVA - Nella voce pacata di
Monsignor Rino Fisichella c'è un'incrinatura di stupore. «Ho saputo solo oggi
(ieri, ndr) delle polemiche — dice al telefono da Roma il presidente della
Pontificia Accademia Pro Vita — ma non immaginavo di essere l'unico relatore.
Chiamerò gli organizzatori e chiederò loro se si possa ripensare il convegno
secondo una modalità maggiormente votata al pluralismo. Io sono pronto al
confronto». La vicenda dell'incontro promosso dalla «Fondazione Marina
Minnaja», che l'Università di Padova ospiterà venerdì 6
marzo nella Sala dei Giganti di palazzo Liviano sul tema dell'etica nella
medicina dei trapianti, si colora di un ulteriore capitolo. Non fosse bastata
la «lettera aperta» dei tre docenti del Bo che contestavano la mancanza di un
contraddittorio su un tema così sensibile, la replica del rettore
Vincenzo Milanesi e l'intervento del sindaco Flavio Zanonato, ora sono arrivate
anche le parole di Sua Eminenza, l'uomo al centro della questione. «Sono
rettore» «Ho detto sì ai promotori del convegno mesi fa — racconta davvero
sorpreso monsignor Fisichella — e credevo proprio che ci fosse un dibattito.
Per questo non si dica che io voglia rifuggire dal confronto, anzi. Sarebbe
lontano dal mio stile: sono anch'io un rettore (della Pontificia Università
Lateranense, ndr) e ho sempre cercato il dialogo ». Ad una settimana dal
convegno restano aperte quindi tutte le soluzioni. Ma alla fine monsignor
Fisichella, dopo tutto questo clamore, cosa farà? «Dal mio punto di vista credo
di essere l'ultimo che possa decidere — chiude il presidente della Pontificia
Accademia — Comunque è mia intenzione da un lato chiamare i professori che
hanno espresso le critiche e dall'altra contattare gli organizzatori per vedere
se sia possibile affiancare alla mia voce quella di un altro docente».
Il colloquio con Allievi E monsignor Fisichella nel pomeriggio ha mantenuto
fede alla promessa. La prima telefonata ha raggiunto il professor Stefano
Allievi, uno dei tre firmatari della «lettera aperta». «Il nostro è stato un
colloquio molto cordiale — ha confermato l'islamista che insegna all'università di Padova — E non posso che giudicare
positivamente l'apertura del presidente della Pontificia Accademia». Ma cosa ha
detto Fisichella? «Ha espresso la sua disponibilità ad aprirsi al confronto. Ma
d'altro canto io ho risposto sostenendo che il nostro appello non voleva
affatto impedire l'incontro, né tanto meno cambiarlo. Il nostro è stato solo un
appunto di metodo». Gli organizzatori Tramite la segreteria, infine, il rettore
della Pontificia Università Lateranense ha parlato anche con i promotori
dell'incontro del Liviano. In serata ecco il commento della dottoressa Patrizia
Burra, presidente della «Fondazione Marina Minnaja». «Non possiamo che
accogliere l'indicazione di Fisichella e l'intenzione, in questo senso, è
quella di affidare ad uno dei docenti critici la possibilità di fare un
intervento di 15 minuti prima della relazione del monsignore ». Le altre voci
Ma la giornata di ieri, intanto, ha registrato nuove prese di posizione. Così
Massimo Giorgetti, assessore alla cultura della Provincia: «Ho quasi la
sensazione che questi incontri facciano paura a qualcuno — ha fatto sapere
Giorgetti — Non riesco a spiegarmi altrimenti le prese di posizione così
intransigenti dei docenti e degli studenti universitari che da giorni affidano alla
stampa locale il loro dissenso ». Toni simili anche dall'onorevole Antonio De
Poli (Udc): «Se da parte dei professori e degli studenti di sinistra c'è la
volontà di aprire un confronto, siano loro a proporre un altro momento dove
trattare il tema da più punti divista, mantenendo sempre il rispetto nei
confronti di chi la pensa in maniera diversa. Mi sembra che questa sia
democrazia e che sia alla base del nostro Paese». Giovanni Viafora
( da "Corriere del Veneto" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-02-27 num: - pag: 5 categoria:
REDAZIONALE Gli «incontri plurali» Al Polo Zanotto islamisti, docenti stranieri
e italiani per la conferenza coordinata da Sergio Noto Islam ed Europa, il
dialogo possibile che passa dalle moschee Buttafuoco: «I legami tra le due
culture spesso dimenticati». Branca: «Troppe polemiche solo per avere voti»
VERONA – Europa e Islam, un dialogo possibile e inevitabile. Questo il
risultato principale emerso durante il convegno «L'influenza della tradizione
islamica sulla cultura italiana » svoltosi ieri pomeriggio
al Polo Zanotto dell'università. Un appuntamento del ciclo di conferenze «Incontri plurali», a
cui hanno partecipato relatori di primo piano, coordinati da Sergio Noto, docente di Economia dell'ateneo. «La
cultura dell'Islam e quella europea, nel Medioevo, hanno già dimostrato di
poter essere amalgamate in modo proficuo. Si pensi all'enorme sviluppo
dato alla scienza, all'arte e alla filosofia – ha detto Mohammad Fanael
Eshkevari, docente di Teologia e filosofia
all'Istituto Khomeini di Qom in Iran -. Purtroppo terminata quell'epoca,
l'Europa ha perso i contatti con il mondo mussulmano, finendo per diventare
sempre più dipendente dal modello statunitense. Dagli altri è giusto imparare
tutto il possibile, non dipendere». E a proposito di influenze, lo scrittore e
giornalista Pietrangelo Buttafuoco ha voluto precisare che «anche la nostra
tradizione letteraria ha ricevuto moltissimo dalla cultura islamica. Dante
stesso nel comporre la sua Commedia è stato fortemente ispirato dalle fonti
islamiche». Aspetti troppo spesso dimenticati da chi «preferisce evitare la
fatica dell'approfondimento, fermandosi alle banalizzazioni più superficiali».
Come ha ricordato Paolo Branca, docente di Lingua
araba all'Università Cattolica di Milano. «Il nostro passato possiede gli
anticorpi necessari a scongiurare lo scontro di civiltà- ha detto Branca - .
Purtroppo assistiamo a continue strumentalizzazioni che avranno come unico
risultato quello di rendere la sfida ancor più difficile». «C'è molta
confusione sul tema. Si è finiti con l'identificare l'Islam con l'immigrazione
– ha spiegato Buttafuoco - . è come se agli inizi del Novecento gli americani
avessero parlato dell'immigrazione italiana accomunandola al cattolicesimo tout
cout». Anche nel contesto attuale il mondo islamico può insegnare ancora molto
all'Occidente, come ha affermato Noto: «L'Iran è un paese che ha scelto di
mettere al centro della vita civile il credo religioso. Ognuno può avere la
propria opinione a riguardo, ma è un dato di fatto che quel Paese ha anticipato
i tempi dando una risposta ai problemi morali della società. Da noi invece si
assiste a una bagarre senza fine su qualsiasi questione». Branca ha anche
analizzato lo stato attuale dell'integrazione in Italia. «Si montano polemiche
per il solo scopo di ottenere voti, ma poi saranno i nostri figli a pagare il
conto – ha commentato -. Siamo l'unico Paese europeo a non avere moschee degne
di tale nome. In questo modo si favorisce un “Islam carbonaro” e non è certo
con la marginalizzazione che si ottengono i risultati migliori». Presente
all'incontro anche l'assessore Vittorio Di Dio, che ha descritto la realtà
veronese: «Spesso siamo accusati ingiustamente di essere una città razzista o
poco accogliente – ha detto -. Noi crediamo fortemente nell'integrazione basata
sul rispetto dei diritti e dei doveri di chiunque». Enrico Presazzi La
discussione I relatori ieri al polo Zanotto per gli «Incontri plurali»
( da "Corriere del Veneto" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: REGIONE - data: 2009-02-27 num: - pag: 6 categoria: BREVI
Padova Dibattito ospitato in una sala pubblica. Con polemica L'incontro
previsto per venerdì 6 marzo sull'etica dei trapianti è al centro di uno
scontro per il fatto che il prelato era stato previsto come relatore unico
insegna all'università di Padova — E non posso che
giudicare positivamente l'apertura del presidente della Pontificia Accademia».
Ma cosa ha detto Fisichella? «Ha espresso la sua disponibilità ad PADOVA –
Senza sede da quasi due anni, dopo lo sgombero dall'ex scuola occupata in via
Retrone del luglio del 2007, il Collettivo politico Gramigna (da alcuni
ritenuto il covo padovano delle presunte nuove Brigate aprirsi al confronto. Ma
d'altro canto io ho risposto sostenendo che il nostro appello non voleva
affatto impedire l'incontro, né tanto meno cambiarlo. Il nostro è stato solo un
appunto di metodo». Gli organizzatori Tramite la segreteria, infine, il rettore
della Pontificia Università Lateranense ha parlato anche con i promotori
Scontro all'università Rosse) è tornato a riunirsi pubblicamente.
Lo ha fatto ieri sera, nella sala del consiglio di Quartiere 2-Nord in via
Curzola all'Arcella, con la presentazione del libro «La (ir)resistibile ascesa
al potere di Hitler. Chi furono i burattinai? Chi gli spianò la strada?»
(Edizioni Zambon), scritto dall'autore tedesco Kurt Gossweiler. Ad illustrare i
contenuti del volume c'era Adriana Chiaia, curatrice dell'edizione italiana del
testo: «Gossweiler – ha spiegato l'anziana saggista – documenta l'apporto
determinante dei magnati dell'industria, dei grandi proprietari fondiari e dei
banchieri tedeschi, nonché dei loro colleghi statunitensi di Wall Street, alla
caduta della Repubblica di Weimar e all'ascesa al potere di Adolf Hitler. E,
nel lungo elenco dei finanziatori del Partito nazista, spicca fin dall'inizio
il nome di Fritz Tyssen, ovvero il fondatore di quella che col tempo sarebbe
diventata l'acciaieria più potente d'Europa: la Tyssen-Krupp». Da qui il
collegamento tra dell 'incontro del Liviano. In serata ecco il commento della
dottoressa Patrizia Burra, presidente della «Fondazione Marina Minnaja». «Non
possiamo che accogliere l'indicazione di Fisichella e l'intenzione, in questo
senso, è quella di affidare ad uno dei docenti critici la possibilità di fare
un intervento di 15 minuti prima della relazione del monsignore». Le altre voci
Ma la giornata di ieri, intanto, ha registrato nuove prese di posizione. Così
Massimo Giorgetti, assessore alla cultura della Provincia: «Ho quasi la
sensazione che questi incontri facciano paura a qualcuno — ha fatto sapere
Giorgetti — Non riesco a spiegarmi altrimenti le prese di posizione così
intransigenti dei docenti e degli studenti universitari che da giorni affidano
alla stampa locale il loro dissenso». Toni simili anche dall'onorevole Antonio
De Poli (Udc): «Se da parte dei professori e degli studenti di sinistra c'è la
volontà di aprire un ciò che avvenne in Germania (e nel mondo) negli anni
Trenta e Quaranta del secolo scorso e quanto successo a Torino nella notte tra
il 5 e il 6 dicembre del 2007, quando sette operai dello stabilimento Tyssen-
Krupp bruciarono a morte nel rogo improvviso scoppiato all'interno della loro
fabbrica. «L'edizione italiana del libro di Gossweiler—– ha ricordato la Chiaia
— è dedicato ai compagni torinesi arsi vivi sull'altare del profitto».
Fortunatamente, la serata di ieri si è svolta nella tranquillità più assoluta.
Nonostante, nei giorni scorsi, due esponenti cittadini di Alleanza nazionale
(Enrico Pavanetto e Federico Bruson) avessero chiesto al sindaco Flavio Zanonato
(Pd) di non concedere al Gramigna la sala comunale di via Curzola: «Non è
possibile — avevano attaccato i due — che vi sia ancora contiguità tra
l'estrema sinistra extraparlamentare del Gramigna, con i suoi aderenti oggi
imputati di terrorismo, e le istituzioni». confronto, siano loro a proporre un
altro momento dove trattare il tema da più punti divista, mantenendo sempre il
rispetto nei confronti di chi la pensa in maniera diversa. Mi sembra che questa
sia democrazia e che sia alla base del nostro Paese». Giovanni Viafora D.D'A.
( da "Corriere del Veneto" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: REGIONE - data: 2009-02-27 num: - pag: 6 categoria:
REDAZIONALE Blitz al Portello Tre persone arrestate, due tunisini e una donna
italiana Convegno contestato Il professor Allievi: «Ho avuto con lui un
colloquio, positiva l'apertura». Giorgetti: c'è chi ha paura Fisichella:
«Nessun monologo, voglio il confronto» Scoperto il «deposito» dei ladri
«Nazismo e Thyssen Krupp» Il ritorno del Gramigna Televisori, orologi e
cellulari rubati dalle case dei padovani Il presidente della Pontificia
Accademia: «Io unico relatore? L'ho saputo oggi: chiedo pluralismo» PADOVA -
Nella voce pacata di Monsignor Rino Fisichella c'è un'incrinatura di stupore.
«Ho saputo solo oggi (ieri, ndr) delle polemiche — dice al telefono da Roma il
presidente della Pontificia Accademia Pro Vita — ma non immaginavo di essere
l'unico relatore. Chiamerò gli organizzatori e chiederò loro se si possa
ripensare il convegno secondo una modalità maggiormente votata al pluralismo.
Io sono pronto al confronto ». PADOVA – Quando gli agenti della polizia di
Stato hanno messo piede nella casa di via Belzoni 106, faticavano a credere ai
loro occhi. Diciotto cellulari, tre orologi da uomo, due lettori mp4, quattro
fotocamere digitali e tre televisori Lcd, erano solo i pezzi più grossi di una
collezione di 52 pezzi di elettrodomestici, tutti sequestrati all'interno di un
appartamento al Portello, dove vivevano le tre persone finite in manette con
l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del
27-02-2009)
Argomenti: Cultura
FERRARA UNIVERSITA'
pag. 13 UNA GRANDE vetrina dell'offerta didattica dell'Università di Ferrara,
una manifestazi... UNA GRANDE vetrina dell'offerta didattica dell'Università di
Ferrara, una manifestazione di formazione e informazione rivolta agli studenti
degli Istituti Superiori, agli insegnanti e ai genitori. È tutto questo il
Forum dell'orientamento dell'Ateneo estense che si svolgerà martedì 3 e
mercoledì 4 marzo al Polo Chimico Bio Medico (Via L.Borsari, 46) dalle 9 alle
14 (ingresso libero). Fornire informazioni e materiale sull'offerta formativa e
sui servizi dell'Università di Ferrara è tra i principali obiettivi del Salone
dell'Orientamento, occasione per gli studenti di rapportarsi direttamente con
il personale universitario, di partecipare agli incontri in programma ed alle
presentazioni delle Facoltà e dei corsi di laurea. Il Forum offre infatti agli
studenti delle scuole secondarie di secondo grado la possibilità di visitare
stand espositivi predisposti da tutte le Facoltà e relativi corsi di laurea. Docenti universitari, manager didattici e studenti tutor
esporranno l'offerta formativa dell'Ateneo: saranno fornite tutte le
informazioni e i suggerimenti più utili, verranno distribuite brochure
illustrative dei programmi e degli esami di ogni corso di studio.
Inoltre quest'anno è previsto in entrambe le giornate un momento di
riflessione, dal titolo «Aiutiamoli a scegliere», dedicato ai genitori e agli
insegnanti. Per ulteriori informazioni sul programma ed i singoli dettagli si
può consultare il sito http://www.unife.it/orientamento
( da "Provincia Pavese, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Emiliani e Invernizio
La scrittrice contestata Per Vittorio Emiliani la Voghera del secondo Novecento
non ha segreti. Leggendo l'avvincente libro di Vittorio Emiliani «Vitelloni e
giacobini. Voghera-Milano fra dopoguerra e "boom"» ho ritrovato i
nomi di tanti giornalisti vogheresi e pavesi che mi erano divenuti familiari
fin dai tempi del Ginnasio-Liceo «Azuni» a Sassari (1962-1967) e
dell'Università Statale a Milano (1968-1972) in quanto accanito lettore del
quotidiano più moderno di quei dodici anni: «Il Giorno» di Milano, diretto da
Italo Pietra. Voghera, oltre che dallo stesso Emiliani, era rappresentata da
Alberto Arbasino, Giuseppe Tarozzi, Ugoberto Alfassio Grimaldi, Antonio Airò.
Dall'Oltrepò, dove si erano conquistati la gloria come comandanti partigiani,
provenivano le figure apicali del giornale: il direttore Italo Pietra
(«Edoardo») e il caporedattore Paolo Murialdi («Paolo»); la Bassa pavese aveva
come eccezionale cantore Gianni Brera. Quando sono arrivato in Oltrepò, nel
paesino di Santa Giuletta, avevo già metabolizzato tutte le storie di questa
zona che, con naturale amor patrio, le firme prima citate avevano inserito
esplicitamente o tra le righe dei loro articoli. Animato già al Liceo dalla
passione per il giornalismo (le prime prove sui giornali di Sassari insieme a
Bruno Paba e Luigi Manconi), mi sono documentato sulla stampa locale e, col
passare degli anni, collaborando con le diverse testate oltrepadane, ho avuto
modo di conoscere o di avvicinare quasi tutti i personaggi vogheresi che
Emiliani ricorda nel suo racconto: oltre tutti quelli prima citati, Tino
Giudice, Dino Traversa, Giulio Guderzo, Nazareno Fabbretti, Gino Sala, Giuseppe
Calandra, Italo Betto, Ambrogio Arbasino, Enrico Marelli, Giovanni Maggi. A
questi aggiungo anche due amici vogheresi prematuramente scomparsi, che non
figurano nelle memorie di Emiliani: Luciano Frasconi (docente di filosofia morale all'Università Statale di Milano) e Claudio
Bertoluzzi (assessore provinciale alla cultura, artefice delle indimenticabili
edizioni del «Si va per cominciare»). C'è invece un personaggio pavese che io
ho avuto la fortuna di conoscere, subito dopo il mio ingresso nell'organico
dell'assessorato alla cultura della Provincia di Pavia, a partire dal
1977: il ritratto che Emiliani dà del sciùr Brega Avventino, capotipografo
della Tipografia Popolare di via Rezia a Pavia, è da incorniciare per la
capacità del de-scrittore di restituirci l'essenza della figura fisica e morale
di questo originale personaggio e di dar conto di qualche gustoso aneddoto collegato
al suo modo di intendere la professione (al tempo in cui ho cominciato a
frequentarlo io, il sciùr Brega aveva subìto la laringectomia e, quando saliva
le scale del palazzo di Piazza Italia, la sua presenza era avvertita anche a
distanza: ma lui aveva conservato il suo humor ed era sempre pronto a
suggerire, anche con un filo di voce, soluzioni grafiche per le riviste
dell'assessorato). Desidero ringraziare Emiliani per l'annotazione che ha la
cortesia di dedicarmi ricordando la rivalutazione di Carolina Invernizio (nata
a Voghera nel 1851): «Polemico con chiunque denunci - l'ho fatto anch'io, l'ha
fatto diffusamente e accesamente Gigi Giudice sul "Giornale di
Voghera" - della Invernizio la modestia di una faticosa scrittura e
dell'impianto romanzesco. Polemiche tanto animate quanto, alla fine,
divertenti». In realtà io posso essermi divertito di fronte alle civili
contestazioni di Emiliani (so valutare la non eccelsa qualità della scrittura
della «casalinga di Voghera»), meno nel ricevere gli attacchi di Gigi Giudice
solo perché ho osato sostenere che in una biblioteca pubblica, specie in quella
di Voghera, non possono mancare le opere di Carolina Invernizio, scrittrice
nata in quella città. In ogni caso, mi piace segnalare che nella sua bella recensione
del libro di Emiliani, apparsa su «L'Unità» del 17 febbraio («Grandi speranze a
Voghera. La provincia che non c'è più»), Oreste Pivetta scrive: «Inutile dire
che Carolina Invernizio, se non fosse nata nel 1851 ma, diciamo così, una
trentina di anni fa, sarebbe ora una giovane autrice di successo, sicuramente
sceneggiatrice contesa tra Rai e Mediaset». A scanso di equivoci, preciso che
non conosco Oreste Pivetta. Paolo Pulina
( da "Tempo, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa AVEZZANO
Convegno Lions sul buon governo AVEZZANO I due ... AVEZZANO Convegno Lions sul
buon governo AVEZZANO I due Lions Club cittadini, Avezzano Host e Avezzano
Monte Velino,hanno organizzato per sabato 28 febbraio, alle ore 18, nei locali
dell'Hotel dei Marsi, un convegno sul tema «Promuovere i principi di buon
governo e buona cittadinanza». Relatore il dr. Gianfranco De Gregorio, docente universitario di Comunicazione
istituzionale presso l'Università del Molise. Tutti possono partecipare e chi
lo volesse può anche dare un contributo sul tema. Fungerà da moderatore Filippo
Fabrizi. Apriranno i lavori i due presidenti Evelina Torrelli per il Lions Club
Avezzano Host e Callisto Terra del Lions Club Avezzano «Monte Velino».
( da "Tempo, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Ateneo
d'Annunzio Il rettore Cuccurullo in conferenza stampa, con i colleghi
dell'Aquis, ieri a Roma Centinaia di ruoli a rischio nelle università
I tagli ai fondi per le università italiane per il 2010
«saranno devastanti se resteranno nelle proporzioni oggi previste». è l'allarme
lanciato dai rettori dell'Associazione per la qualità delle Università italiane
statali (Aquis) nel corso di una conferenza stampa ospitata ieri nella sede
dell'Ansa a Roma. Per l'Ateneo d'Annunzio ha preso parte ai lavori il Rettore
Franco Cuccurullo. Gravi voci di rischio - mette in evidenza Cuccurullo -
riguardano le Borse di dottorato per il prossimo anno e, oltretutto, migliaia
di lavoratori, con contratti a termine per svariati i ruoli, che spesso
consentono di tenere in piedi tutta l'organizzazione degli atenei». La
situazione del personale dell'Ateneo d'Annunzio è così distribuita: 397
dipendenti tecnico-amministrativi (contratto a tempo indeterminato), 214 docenti di prima fascia (ordinari e straordinari), 210
docenti di seconda fascia (associati). Costoro potremmo definirli «inviolabili»
nonostante i tagli ai finanziamenti. Chi rischia in realta sono 83 contrattisti
a tempo determinato (per varie tipologie), 311 ricercatori (con assegno di
ricerca di tre anni), 18 ricercatori a tempo determinato, 32 esperti
linguistici. I rettori dicono dunque no ai tagli «indiscriminati e
trasversali»: «Non possiamo più continuare - avvertono - con azioni di governo
che in realtà governano poco, perchè tagliano trasversalmente i finanziamenti
agli atenei senza alcuna considerazione della qualità del lavoro che negli
stessi atenei si svolge. Diciamo no alle generalizzazioni e invitiamo a
distinguere caso per caso; ma bisogna mettere in campo un adeguato sistema di
valutazione».
( da "Mattino di Padova, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Convegno
all'università Mons. Fisichella: il contraddittorio coi docenti ci
sarà PADOVA. «Monsignor Rino Fisichella ci ha chiamato: non era al corrente che
al convegno di bioetica cui deve parlare non ci sarebbe stato contraddittorio.
Si è detto dispiaciuto e ci ha assicurato che farà in modo che confronto ci
sia». Ottengono
soddisfazione i docenti che avevano protestato. TROLESE A PAGINA 20
( da "Centro, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Oggi e domani.
Appuntamento sala Carichieti Due giorni di convegno con le proposte di studio
sull'alcolismo giovanile CHIETI. "Alcolismo giovanile: esiti clinici,
problemi terapeutici e giuridici" è il titolo del convegno che si apre
oggi alle 9 nella sala congressi della Cassa di Risparmio di Chieti in via
della Colonnetta. La fondazione Luca Romano Onlus, nata in ricordo di un giovane
regista e artista locale, vittima di un incidente stradale dovuto all'alcolismo
dell'investitore, torna a occuparsi di problematiche sociali dovute a questa
pericolosa devianza. I lavori del congresso possono essere seguiti in diretta
sul sito internet della fondazione, all'indirizzo www.fondazionelucaromano.it.
Nella seconda giornata, domani, partiranno gruppi di studio per formulare
proposte concrete sul territorio. La fondazione mira a creare una struttura di
riabilitazione per alcolisti condannati in sede giudiziaria, su protocolli
terapeutici innovativi. L'evento è coordinato da Filippo Maria Ferro, ordinario
di psichiatria all'università
d'Annunzio e prevede l'intervento di Nando Filograsso, direttore del centro
internazionale Piaget, Mario Fulcheri, ordinario di psicologia clinica all'università di Chieti, Aldo Carnevale, docente di medicina legale sempre
nell'ateneo teatino, Giovanni Martinotti dell'università Cattolica di Roma e Sandro Libianchi, responsabile Sert
(servizio recupero tossicodipendenti) degli istituti penitenziari di Rebibbia.
Interverranno anche Dario Marrocco e Dario Di Loreto, presidente e
vicepresidente della fondazione Luca Romano. (s.b.)
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Prov Medio Camp
Pagina 3024 Il gruppo ?Neapolis? si fa promotore dell'iniziativa A Guspini un
cine-documentario sulla civiltà e sulla scrittura nuragica Il gruppo ?Neapolis?
si fa promotore dell'iniziativa --> È ormai un appuntamento fisso. Da
ventidue anni il gruppo archeologico ?Neapolis? di Guspini organizza un
convegno sull'archeologia. Quest'anno si torna all'antico. Il tema è ?La
civiltà nuragica, altri misteri?. L'appuntamento, che si articola in quattro
conferenze, si tiene dal 7 al 28 marzo con inizio alle 17,30 nell'aula
consiliare. La prima conferenza del 7 marzo, però, si terrà nel cineteatro
Murgia in via Pio Piras 2, con la proiezione del documentario ?La Sardegna
nuragica?. Oltre al regista Salvatore Sardu, interverranno le archeologhe
Donatella Salvi della Sovrintendenza archeologica di Cagliari e Giuseppa Tanda
dell'università di Cagliari. La seconda conferenza, in
programma il 14, marzo sarà tenuta da Gigi Sanna sul tema ?La scrittura
nuragica?. Il 21 marzo sarà la volta dell'architetto Danilo Scintu. Il suo
intervento verterà su ?Le torri del cielo?. Il 28 marzo la docente
dell'Università di Sassari Anna Depalmas concluderà il ciclo di conferenze con
una relazione sulle ?Navicelle votive?. «L'argomento trattato è interessante,
prevediamo, come ormai accade ad ogni appuntamento la presenza di molti
appassionati di storia. Anche per quest'anno sono state programmate delle
escursioni per la visita dei luoghi presentati nelle varie conferenze», afferma
la presidente Iride Peis. Il gruppo Neapolis è stato costituito nel 1984 con
l'obiettivo di far conoscere, salvaguardare e valorizzare il grande patrimonio
archeologico dell'Arburese-Guspinese. Nel 1985, nelle coste di Arbus, fu
artefice del recupero dello scheletro di ?Beniamino?, risalente ad 8500 anni
fa. Dal 1987 organizza importanti seminari di formazione, di riflessione e
sensibilizzazione sui temi di archeologia, etnografia, antropologia, storia e
lingua sarda. GIAN PAOLO PUSCEDDU
( da "Messaggero Veneto, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
DOMANI AL POLO DI
VIA ALVIANO Testamento biologico convegno organizzato da "La
farfalla" L'Associazione isontina malati di Parkinson e loro familiari
"La farfalla" organizza per sabato, con inizio alle 9, nell'aula
magna dell'Università degli studi di Trieste, in via Alviano, un convegno dal
titolo "Il testamento biologico". All'incontro, che tratta un tema di
sicuro interesse e di stretta attualità, interverranno il dottor Franco Balzaretti,
segretario nazionale Associazione medici cattolici italiani ("Le scelte di
fine vita, considerazioni non scientifiche"), la dottoressa Federica
Botti, docente di Diritto
ecclesiastico all'Università di Bologna ("Il testamento di fine vita
nell'ordinamento svizzero: un'esperienza sulla quale riflettere"), il
professor Paolo Cendon, docente di Diritto privato all'Università di Trieste ("La
protezione del malato territoriale: dubbi e certezza"), il professor
Antonio Da Re, ordinario di Filosofia morale all'Università di Padova
("Tra autonomia e fiducia"), componente, con il professor Demetrio
Neri, ordinario di Bioetica a Messina ("Autodeterminazione e incompetenza
decisionale: chi decide?"), del Comitato nazionale di bioetica con la
partecipazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, co-presidente
dell'Associazione Luca Coscioni. A moderare il dibattito lo psicologo Silvano
Ceccotti. L'informazione sul testamento biologico proseguirà anche dopo il
convegno: chi desiderasse documentarsi potrà reperire una serie di testi
specifici nelle librerie Faidutti e Ubik che hanno offerto la promozione
dell'incontro.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Gorizia
La città in festa per i patroni Dal 6 al 19 marzo un fitto carnet di
manifestazioni EVENTI Iniziative per i Santi Ilario e Taziano Conferenze,
concerti, tornei sportivi e concorsi per gli studenti. Com'è consueto, i
festeggiamenti per i Santi Ilario e Taziano, patroni di Gorizia, saranno ricchi
di avvenimenti. Si comincerà venerdì 6 marzo, per proseguire con appuntamenti
quasi giornalieri fino al
( da "Capitoloprimo.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
In una società
avvelenata quotidianamente da aggressività e da episodi allarmanti di violenze
alle donne, soprattutto in questi ultimi periodi, numerose le iniziative messe
in campo dai Lions del Distretto 108Ya, guidato dal Governatore avv. Alfonso
Caterino, che comprende Campania, Basilicata e Calabria. Con un impegno
costante, infatti, teso al recupero di valori etici e morali, che emerge ad
ampio raggio sociale, i lions di Napoli e Caserta hanno approntato una campagna
di sensibilizzazione contro la violenza alle donne con sistematici incontri e
dibattiti nei clubs tutti preparatori all?incontro-dibattito aperto al pubblico
che si svolgerà a Caserta venerdì 27 febbraio prossimo, con inizio alle ore
17,00, presso la Sala conferenze di Confindustria, in via Roma. Si discuterà
della nuova legge sullo “stalking”, di violenza domestica: come antinomia di
emergenza sociale o piaga che permane, e degli aspetti psicologici del
“femminile della sensibilità del nostro tempo”. Il convegno, curato dalla
Delegata distrettuale al tema delle "Pari Opportunità " Dott.ssa
Cristina Di Giacomo, avrà come argomento di studio la recente legge sullo
"Stalking" approvata dal Parlamento e affronterà il delicato tema
della violenza sulle donne, nell'ambito domestico e lavorativo, affrontandone
gli aspetti giuridici e psicologici legati alla sicurezza sul territorio. Ai
lavori , coordinati dal Dott. Pasquale Riccio (presidente I Circoscrizione),
daranno il proprio contributo gli interventi e le relazioni di Aldo Masullo (Docente emerito di filosofia morale presso l'Università di
Napoli), Donato Ceglie (s.Procuratore della Repubblica del Tribunale di S.Maria
Capua Vetere), Aldo D'Andrea (past Governatore del Distretto Lions 1808YA),
Mario Romano (v.Presidente nazionale della "Assostampa Forense"), Anna
Baldry (Docente di Psicologia sociale presso la II Università di Napoli),
Stefania Cantatore (Portavoce "Unione Donne Italiane"),Clorinda
Boccia Burattino (Dirigente campana "Azzurro Donna"). Le conclusioni
dell'evento, cui hanno aderito le circoscrizioni casertane guidate dai
presidenti Alberto Pacelli e Francesco Simeone, ed hanno assicurato la
partecipazione anche altre personalità del mondo culturale e politico, tra cui
il Sen.Vincenzo Nespoli, saranno affidate al Governatore distrettuale
Avv.Alfonso Caterino, ideatore dell'appassionata campagna. Ufficio Stampa
Ernesto Genoni che ha curato anche la realizzazione dello spot-video della
campagna lions contro la violenza alle donne.
( da "inalessandria.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 27 Febbraio
( da "inalessandria.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 27 Febbraio 2009
Gli appuntamenti del prossimo week end Nel prossimo week end che si svolge tra
fine febbraio ed inizio marzo sono in programma interessanti appuntamenti con
concerti musicali, spettacoli teatrali, mostre d?arte ed eventi culturali in
diverse località della provincia di Alessandria. Li raggruppiamo in un unico
articolo ed in questa specifica rubrica: ?Due spettacoli per una sera? venerdì
27 al Teatro Civico di Tortona L?Associazione Max Aub presenta venerdì 27
febbraio alle ore 21.15 al Teatro Civico di Tortona (AL) ?Due spettacoli per
una sera? (I Passi sul ghiaccio di Daniela Ariano e Die Grosse Koalition di
Pier Paolo Fiorini), testi vincitori della terza edizione del Concorso In
Scena. Ingresso 8 euro. L?intero incasso, dedotte le spese, verrà devoluto all?Associazione
?E. Cucchi? di Tortona. Regia Laura Bombonato. Con: Luigi Di Carluccio, Luciano
Ponticello, Elisabetta Puppo per "I Passi sul Ghiaccio" Claudio
Pirolo, Elisabetta Puppo per "Die Grosse Koalition Tecnico audio e luci:
Monica Lombardi I PASSI SUL GHIACCIO Testo dai dialoghi vivaci e ben scritti,
con un?ambientazione accattivante, metafora dei rapporti umani. Una donna
bloccata su un lago ghiacciato incontra due uomini ai quali chiede aiuto perché
non riesce ad avanzare. Non c?è tempo da perdere, il ghiaccio si sta
spaccando... DIE GROSSE KOALITION Una ballata della disperazione, o del
disincanto, con puntate veloci nel cinismo puro, ma non compiacente, un volo
d?uccello sulla realtà odierna (o su quella che siamo ormai abituati a
considerare come tale, sulla base dell?ossessivo tambureggiare dei media) con
una struttura moderna e originale, a cui non mancano momenti comici o anche
solo sarcastici. TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO ?IN SCENA? Dal
( da "Metronews" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Tagli agli atenei , dottorati
a rischio uscito su Metro il 27/02/2009 Lascia il tuo commento! Tagli ai
bilanci talmente devastanti che il primo e più completo rischio potrà essere
l?eliminazione delle borse per i dottorandi nel 2010. Il giorno dopo l?appello
del Capo dello Stato Napolitano a non ridurre indiscriminatamente i fondi
universitari, sono i rettori a scendere in campo. E lo fanno attraverso le
parole dell?Aquis, l?Associazione per la qualità delle Università italiane
statali: «La Finanziaria taglierà il 10% ai bilanci universitari. è una
tragredia immane». Molte le diseconomie: in metà delle regioni le università sono sottofinanziate. Tra di esse Puglia (104 mln
euro) Emilia Romagna (485) e tra quelle con maggiori fondi si piazzano Sicilia
(1.090), Lazio (871). «Il punto è - dicono i rettori - che le università che fanno più ricerca dovrebbero avere più
fondi». Quindi l?associazione chiede l?istituzione al più presto di un ente
valutatore. Qualche giorno fa il senatore Giuseppe Valditara (Pdl) ha condotto
un?indagine per la commissione università scoprendo
che il rapporto tra personale non docente e docente negli atenei è talmente sbilanciato che
«riportandolo alla media nazionale si libererebbero 250 milioni, l?equivalente
di una buona manovra finanziaria sull?università ».
(STEFANIA DIVERTITO)
( da "Sanremo news" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Ventimiglia: un corso
per 'leggere' la città medievale Leggere la città medievale. Scoprirne i
segreti più nascosti, le sfaccettature urbanistiche che celano misteri e
curiosità architettoniche da scoprire. E? la possibilità che offre la seconda
edizione del corso 'Leggere la città medievale. Introduzione all?Archeologia
del Costruito', organizzato dal professor Giuseppe Palmero, docente
all?università di Siena. Il corso si presenta
rinnovato e accresciuto in quanto aumenta il numero degli appuntamenti rispetto
alla scorsa edizione, tutti incentrati sulla tematica dell?edificio privato
negli ultimi secoli del Medioevo, dal punto di vista architettonico ed
archeologico. I tredici appuntamenti in calendario, tra il 2 marzo ed il 14
maggio, oltre che una valida opportunità formativa, rappresentano certamente
un?ulteriore occasione di rinnovato interesse per la città medievale,
soprattutto alla luce delle recenti disposizioni sul rifacimento delle facciate
in buona parte del Centro Storico (una contemporaneità non casuale). L?iniziativa
anche quest?anno è organizzata dall?Assessorato alla Cultura della Città di
Ventimiglia, in partnership con l?Accademia di Cultura Intemelia ed il Liceo
Scientifico-Classico Statale ?Angelico Aprosio? di Ventimiglia, mentre la
direzione è duplice ed è affidata al professor Giuseppe Palmero e Philippe
Pergola. Si registrano grandi novità in rapporto alle collaborazioni ed ai
patrocini, con la new entry della ?Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Liguria?, della ?Fondazione Regionale per la Cultura e lo
Spettacolo? e della Scuola di Dottorato ?Riccardo Francovich? (sez. di
Archeologia Medievale) - Università di Siena, che vanno ad aggiungersi a quelle
riconfermate del Ministère de la Culture et de la Communication français (Direction
régionale des affaires culturelles de Provence-Alpes-Côte d'Azur - service
régional de l'archéologie), il Laboratoire d'Archéologie Médiévale
Méditerranéenne (CNRS, MMSH - Université de Provence), il Centre d?Etudes
Préhistoire, Antiquité, Moyen-ge (CNRS - Université de Nice et Sophia
Antipolis), il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, l?Università di
Genova, l?Istituto Internazionale di Studi Liguri ed il Gruppo Bancario Intesa
? San Paolo. Il corso sarà a numero chiuso ed indirizzato a studenti sia
liceali (del triennio) che universitari dell?area transfrontaliera delle Alpi
Marittime (provincia di Imperia e Département des Alpes-Maritimes). È prevista
la partecipazione di non studenti (in qualità di uditore) a chi ne fa richiesta
preiscrivendosi, ma solo alla prima parte delle attività (?I seminari
didattici?). La seconda parte del corso (il laboratorio tecnico-pratico) è
riservata solo agli studenti iscritti. Per le iscrizioni infine sarà possibile
rivolgersi direttamente presso la segreteria del Liceo Aprosio di Ventimiglia o
collegandosi al sito www.intemelion.it, scaricando la modulistica relativa e
seguendo le istruzioni indicate.
( da "Panorama.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
- Hitech e Scienza -
http://blog.panorama.it/hitechescienza - Pagati per smettere di fumare:
l'esempio della General Electric Posted By roberto.verrastro On 27/2/2009 @
11:19 In Headlines | No Comments [1] Ultima sigaretta? Smettere di fumare e,
forse, seguire questa scia per fare propri altri comportamenti salutisti, costa
molto meno di quello che generalmente si ritiene. La fatica che di solito comporta
la repressione di abitudini nocive per la salute, sembra diventare molto più
tollerabile se c'è qualcuno che la allevia con il denaro. Cresce infatti il
numero di indizi che dimostrano come alla fine sia sempre il portafoglio a [2]
trionfare sulle campagne informative e sulle generiche esortazioni a tutelare
il benessere personale e altrui stando alla larga dalle sostanze in grado di
pregiudicarlo gravemente. Questa volta lo sostengono i risultati, pubblicati
dal [3] New England Journal of Medicine, di un progetto di ricerca coordinato
da [4] Kevin Volpp, docente di
medicina presso l'Università della Pennsylvania. Al centro dello studio, che
prese il via nel 2005, sono stati posti 878 dipendenti distribuiti in 85 sedi
della statunitense [5] General Electric. Di questi, 436 hanno ottenuto
incentivi finanziari per smettere di fumare, mentre 442 hanno dovuto
accontentarsi di ricevere informazioni sui programmi di supporto disponibili,
anche all'interno dell'azienda, per giungere al medesimo obiettivo. Risultato:
i dipendenti che avevano intascato il non esorbitante extra di 750 dollari,
hanno smesso di fumare per almeno sei mesi, e il 15 per cento di loro è
riuscito a raggiungere un anno di astinenza dal fumo. In soldoni, è proprio il
caso di dire, le probabilità che i fumatori abbandonino le sigarette risultano
di fatto triplicate se a convincerli è il denaro, invece di un esclusivo
supporto medico con contorno di prediche arcinote sui danni del fumo. L'esito
dell'esperimento è apparso talmente convincente alla General Electric che [6]
nel
( da "GuidaViaggi.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
C'è preoccupazione
per i tagli alla cultura in finanziaria e nei bilanci dei Comuni. "E' un
atteggiamento da miopi, significa non credere nel futuro", ha detto ieri
Roberto Grossi, presidente Federculture nel corso della Conferenza nazionale degli
Assessori alla Cultura e al Turismo a Torino. Nel 2008 - è stato rilevato -
l'Italia ha investito in cultura solo lo 0,28% del Pil e nel 2009 questa
percentuale è destinata a calare. La media degli investimenti comunali è
passata dal 3,5 al 2,7% dei bilanci. "Bisogna lavorare sulla creazione di
nuovi soggetti responsabilizzati - ha detto Grossi - che
sappiano interloquire con i cittadini e con i privati. Bene il federalismo
culturale, a patto che si affronti il tema delle gestioni, con nuove
fondazioni, ma anche società pubblico-private". Dello stesso avviso Nicola
Bono, presidente consiglio direttivo Upi, che ha citato la legge del 2004,
"operativa e mai attuata, con la quale si invoca l'aiuto privato nella
gestione". Tre gli obiettivi enunciati da Bono: "La riorganizzazione
dell'offerta culturale dal basso, la valorizzazione degli itinerari in
particolare nell'Italia minore e un sistema di accreditamento dei musei che
privilegi i più virtuosi".
( da "Agi" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
GEOPOLITICA: ASSISI,
CONVEGNO CURATO DA UFF. PER SOSTEGNO ONU (AGI) - Assisi, 27 feb - Si parlera'
di geopolitica, uno dei temi piu' scottanti su scala mondiale, nel seminario di
formazione curato dall'Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite - Comune di
Assisi in calendario il 10, 17 e 23 marzo. Gli incontri, predisposti in
sinergia con la SIOI (Societa' Italiana per l'Organizzazione Internazionale) e
l'Universita' per Stranieri di Perugia, tenuti da esperti
del settore avranno come target di riferimento un pubblico variegato, composto
da docenti, studenti delle ultime classi delle scuole superiori, universitari
oltre a cittadini. "Questo seminario - hanno detto il sindaco di Assisi
Claudio Ricci e l'assessore con delega Onu Maria Aristei Belardoni -
vuole informare studenti e cittadini sui grandi temi dell'attualita'
internazionale ed aprire con loro un dibattito sulle grandi sfide della nostra
epoca". La giornata d'apertura (le iscrizioni, gratuite, possono essere
effettuate presso l'Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite di Assisi) avra'
per tema "La crisi di Gaza e il futuro della Palestina" e vedra'
l'intervento di Margherita Paolini, direttrice della rivista 'Oltre il Limes'.
Il secondo appuntamento vedra' l'analista strategico Alessandro Politi trattare
l'argomento "La sfida di Obama"; nel terzo incontro, Maria Stella
Rognoni, docente di Storia dell'Africa - Facolta' di Scienze
Politiche dell'ateneo di Firenze, parlera' di "Africa: le guerre
dimenticate".
( da "Nazione, La (Lucca)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cervelli
CRONACA LUCCA pag. 4
«Serve un cambio ai timoni» L'architetto Alessandro Mrakic propone idee
«fresche» per la città di DIEGO CASALI Q UANTO SEI BELLA Lucca da... Israele.
Riecheggiano melodie di questo tenore nella mente di chi la sua città la vive a
intermittenza. Con un sentimento a metà tra il rammarico della lontananza e
l'esaltazione per essere «profeti lontano dalla patria». Specchio del miglior
luogo comune l'esperienza di Alessandro Mrakic, giovane e dinamico ricercatore ed esperto di beni culturali. L'architetto
lucchese è in Medio Oriente per una delle sue missioni, ma segue il dibattito
sulla Primavera di Lucca. Mrakic, è d'accordo con il maestro Possenti? «Sono
d'accordo con Possenti. Lucca sta vivendo una fase d'inerzia da diversi anni...
E la cosa incredibile è che continuiamo a parlarne ma nessuno si degna di agire
concretamente». Che vuol dire? «Che siamo ottimi esperti nello studiare le
cause, ma pessimi nel mettere in campo le soluzioni». Ma le eccellenze non
mancano. «Naturalmente. L'eccellenza è insita in Lucca, soprattutto per i tanti
aspetti culturali, architettonici e storici». Eppure manca qualcosa per fare il
salto di qualità. «Questo è il tasto dolente. Manca la concretezza e la voglia
di crederci. Ho paura che tanti (e soprattutto i politici) si riempiano la
bocca di questa inerzia per non rimboccarsi le maniche». Non sia così cattivo
con la sua città. «Non si tratta di essere cattivi. I frutti sono scarsi oggi
così come in passato. A differenza di Roberta Martinelli, non credo che i
lucchesi abbiano perso il senso della bellezza. Direi invece che non la
vivono'». Perché? «Questo è dovuto a chi dovrebbe governare il bello'. Credo
che il lucchese comune voglia vivere la città come uno scrigno, ma anche come
un luogo vivo di produzione e promozione di cultura». Ma Lucca ora può vantare
eventi di grande spessore. «Beh, sugli eventi bisognerebbe essere onesti. A
oggi non si sono visti grandi manifestazioni, tranne poche e importanti
esperienze legate ai fumetti, leggi Comics). Solo piccole, sporadiche
soddisfazioni. Il salto di qualità si farà solo quando ci sarà un
coinvolgimento della cittadinanza. La gente è stanca delle paventate cabine di
regia. Meno regia e più azione (cinematograficamente parlando...)». Lucca sta
perdendo il rapporto con il suo patrimonio? «Tra la città e la cultura c'è un
feeling che nasce dal momento della fondazione. Lucca è stata sede di un
Triumvirato, un G8' di oggi. Ironia della sorte quello della scienza è
saltato... Il rapporto tra Lucca e la cultura rischia di sparire e non per
mancanza di fondi (in futuro ne avremo sempre meno dalle fondazioni), ma per
mancanza di volontà o di capacità». Idee? «Lucca sito «Whc» (Patrimonio
Mondiale dell'Umanità) da collegare alle università con
il Forum Unesco. Aprire Imt al territorio, far collaborare pubblico e privato
nei beni culturali con lo strumento del project financing per la valorizzazione
e gestione del patrimonio, utilizzo di nuove forme di
comunicazione e le università straniere in città. E poi, che fine hanno fatto il Museo della
Piana e quello del Frizzone?». Lei è un cervello in fuga'. Non ci sono chance qui per i giovani? «Lucca non offre
opportunità. Drastico ma vero. Chi vuol far carriera o promuovere un'idea se ne
deve andare. La città può offrire alle nuove generazioni enormi
opportunità, ma non ha modelli di imprese culturali giovanili, né strategie
culturali». La sua ricetta? «Un cambio ai timoni. Per far girare la nave della
speranza sulle rotte giuste».
( da "Denaro, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno ambiente
Risparmio energetico, domani forum a Cava de' Tirreni Risparmio energetico al
centro di un Seminario Informativo in programma domattina con inizio alle 10 al
Comune di Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno. L'organizzazione del
workshop è curata dall' associazione Casartigiani di Salerno fortemente
impegnata in questo settore. Il Piano d'azione dell'Italia sull'Efficienza
Energetica, predisposto nell'agosto scorso dal Governo, prevede che, per
centrare il target previsto dall'UE del 20 per cento di riduzione
dell'emissioni di gas serra nel 2020, si consegua il 9 per cento di risparmio
energetico, entro il 2016, attraverso le misure già predisposte e quelle in
cantiere. L'impegno maggiore dovrà essere speso verso gli usi finali
dell'energia, in particolare nel settore residenziale, che dovrà contribuire
per circa il 44 per cento alle riduzioni previste. Queste le linee guida su cui
opera Casartigiani, una delle tre associazioni nazionali di PMI, che ha
suggerito all'amministrazione del Comune di Cava dei
Tirreni l'avvio per la costituzione di un Partenariato Pubblico Privato per la
predisposizione e l'attuazione di una Società di Servizi Energetici. Il primo
passo della ESCo sarà quello di applicare una vasta campagna di informazione a
favore dei cittadini per interventi di miglioramento dell'efficienza delle abitazioni.
Al confronto di domani parteciperà Carmine Nardone, presidente di Futuridea,
Luigi Battistelli, ordinario della Universita Federico II di Napoli, Ezio
Terzini, direttore del Centro di Ricerca dell'Enea a
Portici. Interverranno il Sindaco di Cava Luigi Gravagnuolo, l'Assessore
all'Ambiente del Comune, Germano Baldi, l'Assessore all'Ambiente della
Provincia di Salerno, Angelo Paladino, l'Assessore all'Ambiente della Regione
Campania, Walter Ganapini, e l'Assessore allo Sviluppo Economico della Regione
Campania, Andrea Cozzolino. G.P. del 27-02-2009 num.
( da "Nazione, La (Siena)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 3
Ricercatrice all'Università «Mi tolgono il posto Costretta a migrare negli Usa»
IL CASO «MOLTI VESTITI che porto li ha fatti mia madre, così risparmio. Vivo in
una casa fuori Siena che condivido in affitto con altre persone. Da poco mi
sono concessa il "lusso" di avere una camera dove dormo da sola. Il
ristorante non so cosa sia. Vita sociale zero. Figli ora non ne posso avere
perché non saprei come dar loro da mangiare. Poiché ho 40 anni e il mio futuro
è ancora più nero del presente, non ne avrò mai.» Filomena Ranaldo, laureata in
Archeologia e brillante ricercatrice dell'Università di Siena, vincitrice di
una borsa di studio di quattro anni che le garantisce non più di 1000 euro al
mese, una certezza però ce l'ha: in ottobre verrà estromessa dall'Università
perché la borsa scade. Resterà disoccupata. Lei fa parte dell'esercito di
precari del sapere che per risanare il buco dell'Ateneo verrà
"tagliato". La Ranaldo è specializzata in archeologia preistorica.
Studia il Paleolitico, cioè l'era dell'uomo di Neanderthal (da 130 mila a 30
mila anni prima di Cristo). Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di rilievo
internazionale. Ha partecipato a convegni mondiali in diversi Paesi. Insomma, è
uno di quei cervelli che hanno già dimostrato quanto valgono ma che
l'Università italiana butta fuori senza tanti complimenti. La Ranaldo però non
si piange addosso. E' una «disperata» reattiva e come tanti altri ricercatori
prima di lei è costretta a migrare: «In maggio preparerò un progetto di ricerca
per una fondazione statunitense, la Wenner Green, che è disposta a dare borse
di studio per ricerche come quelle che faccio io sul Paleolitico nel Meridione
d'Italia». Ma se tutto va bene, sarà una borsa di un anno. Poi di nuovo il
nulla. La Ranaldo ha trasformato in una missione la sua rabbia contro un
sistema universitario che non dà speranza: battersi per i diritti dei
ricercatori come lei. E' infatti uno dei membri più attivi dell'assemblea dei
precari. «Io sono una vittima del cosiddetto piano di risanamento attuato nel
tentativo di far quadrare i bilanci. Tutti devono sapere che il 50 % della
ricerca ma anche della didattica è assicurato da precari. Si
tratta di circa 2600 persone fra docenti a contratto, dottorandi e assegnisti
di ricerca. Ora, metà di questi precari vengono lasciati a casa dall'oggi al
domani. La beffa è che non sono stati certo loro, con i miseri stipendi che
prendono, ad essere responsabili della voragine nei conti dell'Ateneo.
Ma sono proprio loro ad essere sacrificati. I responsabili del buco siedono
nella commissione che sta riscrivendo lo statuto dell'Università.» Filomena
Ranaldo va sempre in giro con un pacco di documenti nel quale tiene i numeri
cruciali della "vertenza" in atto nell'Ateneo. «Per avere un'idea di
quale sia l'apporto di lavoro dei precari nell'Università - esemplifica - basti
pensare che i cosiddetti "strutturati", ovvero i docenti e i
ricercatori a tempo indeterminato, sono 1026. Meno della metà dei precari.»
Forse non tutti sanno che, rivela la ricercatrice, «molti dottorandi lavorano
senza prendere una lira, nella speranza, ormai tramontata definitivamente, di
poter un giorno entrare nel mondo accademico.» I PRIMI precari ad essere
immolati dall'Ateneo sono quelli delle materie meno cruciali per l'economia,
vale a dire quelle umanistiche. «La ricerca in questo settore, del quale fa
parte anche l'Archeologia, viene buttata a mare subito. Più possibilità di
rimanere, sempre come precari, ma comunque è qualcosa, hanno i ricercatori nei
settori delle biotecnologie, della chimica, della farmaceutica e così via. Ma
un Paese che è disposto a fare solo la ricerca che interessa alle imprese e ai
colossi dell'economia è destinato a impoverirsi e a tagliare le gambe a quella
ricerca di base che sola può garantire lo sviluppo nel lungo termine». Franco
Tinelli
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 2
La Spezia è una città esasperata dal traffico? «Comportamenti di questi tipo,
com... La Spezia è una città esasperata dal traffico? «Comportamenti di questi
tipo, come le botte fra un autista e un ciclista, esulano dai problemi legati
al traffico e alla viabilità. Ritengo piuttosto che siano determinati da
esasperazioni che hanno origini diverse. Il traffico, nella fattispecie, ha
fatto scoccare la scintilla, ma poteva accadere anche in coda a uno sportello
postale oppure in un supermercato». A rispondere così è l'assessore alla
mobilità Fabrizio Forma, impegnato da mesi sul fronte del traffico. «I problemi
della viabilità aggiunge sono tipici di tutte le città. Quelli di Spezia non li
giudico particolarmente ossessivi. Non dimentichiamo che il traffico è generato
da ognuno di noi. Solo la scelta culturale di utilizzare meno l'auto e
maggiormente il trasporto pubblico ci consentirebbe di migliorare la qualità di
vita». Cosa ha fatto il Comune per contrastare l'assedio delle auto? «Una
premessa. La realizzazione dei parcheggi in struttura è d'obbligo. Il ritardo
c'è, ma il periodo più difficile è finito. Il parcheggio della stazione dopo 25
anni sta per diventare realtà, quello della Pinetina è ai blocchi di partenza,
quello di via Crispi è un'opera di prossima ultimazione. E' pronto anche il
parcheggio di via Costantini. Il mix pubblico-privato può
dare una risposta concreta. Poi, l'ultimazione della Variante Aurelia solleverà
la città da tanti problemi». C'è poi il bus navetta? «Il bus navetta è
un'iniziativa in cui l'amministrazione crede molto. L'utilizzo dei parcheggi di
interscambio a Levante, area Palasport, e a Ponente, in piazza d'Armi, è
in costante crescita. Siamo sulla media di 800 passeggeri». Quale sarà
l'evoluzione di questo servizio. oggi gratuito? «Siamo in una fase di
transizione. L'obiettivo è quello di allestire veri e propri parcheggi di
interscambio, super attrezzati. Oggi il viaggio col bus navetta è gratuito. In
futuro rimarrà tale per tutti i pendolari che hanno la sede lavorativa in
città, in zona soggetta a tariffa della sosta. Per gli altri si prevede un
ticket a prezzo politico. Sta andando bene anche il servizio di bike sharing.
E' previsto un picco a partire dalla primavera. Entro l'estate estate il
servizio dovrà essere ancora potenziato». Sono apparsi anche i parcheggi rosa.
«Questa iniziativa intende andare incontro alle difficoltà che talvolta una
donna in gravidanza o con un bimbo piccolo può incontrare. Sono posteggi
allestiti in prossimità di ospedale, consultori, ambulatori, palazzo comunale».
M.P.
( da "Nazione, La (Firenze)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag. 19 firenze «Campus Orienta» per l'università Attesi 15mila studenti da tutta la regione OLTRE 200 scuole superiori
coinvolte in tutta la Toscana, 15mila studenti attesi, oltre 50 incontri di
orientamento e l'impegno di 120 docenti universitari dei sei atenei più grandi
della regione. Sono questi, afferma una nota diffusa dagli
organizzatori, i numeri dell'ottava edizione del «Salone dello Studente -
Campus Orienta», che si svolgerà il 4 e 5 marzo prossimi, alla Stazione
Leopolda di Firenze. Rivolta agli studenti del quarto e quinto anno delle
scuole superiori toscane e della province di La Spezia e Forlì, l'iniziativa
offre un ampio panorama della offerta formativa degli atenei della regione,
integrata da quella di alcuni enti formativi. L'organizzazione dell'evento,
promosso dalla rivista «Campus», vede coinvolti, oltre agli atenei toscani,
l'ufficio scolastico regionale, l'azienda regionale per il diritto allo studio
e gli assessorati alle politiche sociali della Regione e della Provincia di
Firenze.
( da "Nazione, La (Prato)" del 27-02-2009)
Pubblicato anche in: (Nazione, La (Prato))
Argomenti: Cultura
CRONACA PRATO pag. 5
Ecco la nuova cementizia Uffici, 60 case e forse un hotel La Valore recupererà
tutti gli edifici storici. Park da 100 posti di LEONARDO BIAGIOTTI POTEVA
ESSERE un esempio di speculazione immobiliare autorizzata dal piano regolatore,
con edifici di sette piani che avrebbero oscurato il vecchio forno, invece il
progetto della Valore promette di ridare nuova vita ad una delle zone più
scenografiche della città, quella della cementizia. Il nuovo piano di recupero
firmato dall'architetto Giovanni Valentini (con Marco Valentini, Roberta
Guerrieri e Pietro Romeo) adesso è all'esame del Comune ed è il frutto di una
collaborazione pubblico-privato. Per capire quante cose sono cambiate dal 2005,
quando venne approvato il primo piano che prevedeva la rinuncia agli edifici
storici intorno al forno del 1926, bastano due numeri: all'inizio, col via
libera del piano regolatore, non era prevista nessuna ristrutturazione
residenziale con 18mila metri cubi di nuova edificazione; adesso invece si
recuperanno
( da "Giornale.it, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 50 del 2009-02-27
pagina 5 Il caos dei matrimoni misti, 8 su 10 falliscono di Enza Cusmai Le
unioni tra italiani e stranieri continuano ad aumentare. Ma fin dai primi mesi
arrivano i problemi. Donne e figli oggetto: così l'integralismo assedia
l'Occidente. Parla una vittima: "Le mie nozze da incubo tra insulti e
bugie" Milano - Non sempre finiscono in tragedie, ma quasi sempre
finiscono. Almeno otto matrimoni misti su dieci, infatti, non ce la fanno a
tirare avanti. Troppe le differenze di cultura, di mentalità, troppe le
divergenze su come educare i figli. Così, le nozze tra un italiano o un
italiana e uno straniero si sbriciolano più di quelli tra connazionali: 80 per
cento dei fallimenti contro poco meno del 50 per cento. Eppure l?Italia sta
cambiando e nei decenni è diventata sempre più multietnica. Sono ormai
3.432.651 le presenze di cittadini stranieri nel nostro Paese e ben 1.684.906
le famiglie con almeno un componente non italiano, pari al 6,9 per cento. è una
realtà in continua crescita: in dieci anni i matrimoni tra stranieri e italiani
si sono triplicati. Un aumento del 300 per cento. Non soltanto. Negli ultimi
quattro anni, il numero dei bambini nati da coppie miste è lievitato del 2 per
cento. Attualmente, infatti, sono circa 600 mila le convivenze stimate mentre i
matrimoni misti hanno ormai superato la quota 200 mila e crescono al ritmo di
6.000 all?anno. Ma ben 4.800 di questi sono destinati al fallimento. E nel giro
di pochi anni. Secondo l?Istat, una coppia mista dura in media 13 anni a Lecce,
sette a Milano, cinque ad Ancona. «Queste famiglie reggono quando hanno un
reticolo di sostegno, i fratelli, i genitori – spiega Mara Tognetti, docente di Politiche migratorie all?Università Bicocca di
Milano –. Altrimenti non ce la fanno. Una coppia mista è un bene prezioso per
chi le vive attorno ma è anche più fragile, più osservata dai vicini e ha
bisogno di maggiore negoziazione: dai figli, alla gestione dei soldi, tanti
sono infatti i motivi di discussione». Ma nonostante le tragedie e le rotture,
i matrimoni misti (uno su sette di quelli celebrati) cresceranno sempre di più,
assieme ai divorzi. «Sono delle grandi potenzialità – aggiunge Tognetti - ma
sono visti come particolari e diversi dalla Chiesa, dai vicini, dai parenti. E
così loro tendono ad auto isolarsi o ad essere isolati». Ma quali sono i gusti
degli italiani in fatto di partner stranieri? Gli italiani sposano nell?ordine:
filippine, romene, peruviane e albanesi e rappresentano il 59,1 per cento del
totale dei matrimoni misti. Le donne italiane, invece, creano una famiglia
(13,4 per cento) soprattutto con gli immigrati africani e del Maghreb:
senegalesi, tunisini, marocchini. In forte crescita anche i matrimoni tra due
stranieri immigrati (27,5 per cento), un fenomeno dove le separazioni saranno,
a detta degli esperti ancora più frequenti visto il loro isolamento. «Non c?è
neppure l?italiano che fa da mediatore e la loro storia è molto difficile da
sostenere nella società italiana», ammette Tognetti. Ma in questo mosaico di
unioni, non c?è soltanto l?amore a farla da padrona. «Ci sono tanti matrimoni
che sono fatti per interesse e per ottenere la cittadinanza e negli ultimi anni
la situazione è peggiorata», precisa Souad Sbai, deputata del Pdl che lancia la
sua proposta: «Molti immigrati pensano di poter fare quello che vogliono in
Italia, anche essere poligami e potersi sposare con le italiane per ottenere in
poco tempo la cittadinanza. Non hanno l?obbligo di imparare la lingua, la
Costituzione, la parità di diritti. E queste ingiustizie verso le donne
italiane che sposano gli stranieri vanno eliminate». © SOCIETà EUROPEA DI
EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Nuovo Molise web" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dalla città
27/02/2009 13:26 Servizio mensa, un'indagine sulla qualità del servizio
L'iniziativa promossa dall'Università del Molise e dall'Esu
( da "Sannio Online, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sport: «Il Coni al
servizio della comunità» Pubblicato il 27-02-2009 Il quadriennio trascorso è
stato contrassegnato da una crisi economica con la quale il CONI ha dovuto
confrontarsi. La prima risposta è stata la riorganizzazione del settore
periferico per rendere più efficiente l?intera organizzazione del CONI... Il
quadriennio trascorso è stato contrassegnato da una crisi economica con la
quale il CONI ha dovuto confrontarsi. La prima risposta è stata la
riorganizzazione del settore periferico per rendere più efficiente l?intera
organizzazione del CONI. Ho avuto il privilegio di essere stato eletto dagli
altri Presidenti Italiani nella Conferenza Nazionale dell?Organizzazione
Territoriale del CONI e ho collaborato alla redazione del nuovo Regolamento
degli Organi Periferici, trasformando, a livello di norma, le esperienze
maturate nella conduzione del CONI di Benevento. Lo sport italiano ha una
risorsa che nessun?altra Nazione del mondo può vantare: un milione di Dirigenti
sportivi. E questo è il vero miracolo italiano. Noi qui in periferia, con
ridotte risorse economiche, ma con un?enorme ricchezza di risorse umane, siamo
riusciti a mantenere viva la fiaccola dello sport dilettantistico e a
rafforzarne i suoi valori. Tutte le esigue risorse finanziarie e le nostre
migliori risorse fisiche, intellettive ed umane sono state destinate a
promuovere lo Sport nelle Scuole, a trasmettere nei più giovani gli ideali
olimpici con una opera incessante di educazione allo Sport, a convincere gli
adulti della funzione educatrice dell?attività motoria, ad intrecciare e ad
allacciare rapporti sempre più saldi con gli uomini delle Istituzioni, perché
allo Sport fosse finalmente riconosciuto la sua alta funzione sociale. Abbiamo
tentato di migliorare la gestione degli Impianti Sportivi perché lo sport non
fosse precluso a nessuno. Continuo e costante è risultato il nostro impegno
presso gli Enti Locali a Benevento e in Provincia per spronarli e stimolarli ad
un più valido impegno per il riammodernamento e la ristrutturazione del
patrimonio impiantistico-sportivo. E? importante sottolineare anche che il
nostro Servizio Impianti Sportivi ha approvato nel trascorso quadriennio
progetti comunali riguardanti la costruzione e la ristrutturazione di N° 36
impianti sportivi per complessivi ?. 13.247.854,00. Abbiamo collaborato con le
Federazioni Sportive, gli Enti di Promozione Sportiva e gli Enti Locali per
organizzare eventi sportivi di livello regionale e nazionale, per mantenere
viva l?attenzione delle nostre comunità verso l?attività agonistica; siamo
riusciti, a portare, qui nella nostra Provincia, migliaia di ragazzi finalisti
dei Giochi Sportivi Studenteschi. Abbiamo voluto onorare con pubblici
riconoscimenti l?impegno silenzioso dei tanti dirigenti sportivi che hanno
dedicato e dedicano il loro tempo libero e le loro risorse economiche allo
Sport; abbiamo continuato ad offrire, in questi anni, il solo bene di cui ci
siamo dotati in modo soddisfacente: l?offerta di servizi alle Società, alle
Federazioni Sportive e agli Enti di Promozione Sportiva. La nostra sede è
divenuta la casa madre dello sport, dove tutti, senza nessuna esclusione dal
calcio ai cronometristi, hanno trovato dignitosa accoglienza ed una offerta di
servizi essenziali per svolgere al meglio la loro attività. Il viver assieme
sotto lo stesso tetto è servito a rafforzare l?amicizia tra di noi, a
scambiarci esperienze e conoscenze, a consolidare i vincoli di solidarietà
indispensabili per superare momenti difficili e per guardare, con più fiducia,
al futuro. Ora ci si conosce meglio e siamo pronti, superate le difficoltà, a
riprendere il nostro cammino e a riaffermare con forza i nostri valori. Questo
è un merito che voglio condividere con tutti Voi. Oggi la grande famiglia CONI
comprende tutto il vasto movimento sportivo affidato alle Federazioni Sportive,
agli Enti di Promozione e alle Associazioni Benemerite. Tutto lo Sport, da
quello agonistico a quello amatoriale, da quello del tempo libero a quello del
benessere è sotto l?egida del CONI, che dovrà sempre più armonizzare l?attività
delle singole componenti. L?ingresso nel CONI degli Enti di Promozione Sportiva
e delle Associazioni Benemerite ci ha permesso, attraverso ?Lo sport per
tutti?, di attuare un programma più ambizioso, inserendo lo sport in un
contesto sempre più ampio della vita sociale. La più grande soddisfazione,
però, che merita il più sentito grazie del CONI, è pervenuta dai grandi
successi sportivi sia a livello individuale che di squadra conseguiti dalle
nostre Società sportive. Specie nello scorso anno sono stati ottenute
eccezionali promozioni che ho il dovere di portare, almeno le più importanti,
alla vostra attenzione: ha conquistato la promozione in serie ?A oro? la
Libertas Amatori Benevento; la serie ?A2? l?Accademia Volley e l?Handball
Benevento. Trionfale è anche stata la promozione in Lega Pro-Prima Divisione
Nazionale del Benevento Calcio. Anche a livello individuale sono stati
conseguiti titoli italiani e diverse convocazioni in Nazionale in varie
discipline sportive; da evidenziare la medaglia d?argento conseguita da Rosalba
Genito ai Mondiali di Pattinaggio Artistico a rotelle. Questi prestigiosi
risultati conseguiti con grandi sacrifici sono la testimonianza della vitalità
del movimento sportivo provinciale e ci spronano ad impegnarci sempre al meglio
per essere vicino alle nostre società, agli atleti e ai tecnici. Intendiamo
puntare, per il prossimo quadriennio olimpico, su tre
( da "Virgilio Notizie" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 27 feb.
(Apcom) - Il Cdm ha inoltre approvato, su proposta del Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca, Mariastella Gelmini,
due regolamenti, sui quali sono stati acquisiti i pareri della Conferenza
unificata e del Consiglio di Stato, per la riorganizzazione e la
razionalizzazione, rispettivamente, della rete scolastica e dell'utilizzo delle
risorse umane, nonchè della scuola dell'infanzia e del primo ciclo
dell'istruzione. Quanto al primo regolamento, entrano in vigore le norme che
introducono la figura del maestro unico, prevalente nella scuola primaria e i
modelli di orario su 24, 27 e 30 ore. Restano confermati gli attuali modelli
per gli anni successivi alle prime classi con la riduzione delle compresenze,
garantendo, comunque, l'assistenza alle mense. E' confermato
il tempo pieno secondo il modello delle 40 ore settimanali con 2 docenti per
classe. Per la scuola secondaria di primo grado restano confermate le 30 ore
settimanali di cui una dedicata allo studio della Cittadinanza e della
Costituzione. Confermato il tempo prolungato anche alle scuole medie, con 36
ore settimanali elevabili a 40. E' prevista, inoltre, l'organizzazione
oraria su base annuale oltre che settimanale per consentire una maggiore
flessibilità all'autonomia delle scuole. Per le scuole dell'infanzia e per le
sezioni primavera resta confermata la normativa attuale, ma viene attribuito un
ruolo più incisivo ai docenti che valuteranno pedagogicamente l'opportunità
dell'anticipo. Nel secondo regolamento, prevale il principio per il quale le
scelte sul dimensionamento scolastico saranno oggetto di un confronto condiviso
con gli enti locali e le Regioni, per individuare insieme gli eventuali
interventi di supporto e di aiuto come l'organizzazione delle mense e il
trasporto scolastico, puntando a ridurre al minimo i disagi per le famiglie e
per gli studenti. Viene inoltre salvaguardata l'attuale normativa per i docenti
di sostegno. (segue)
( da "Virgilio Notizie" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
(ASCA) - Roma, 27
feb - Il consiglio dei ministri ha approvato questa mattina, su proposta del
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, Mariastella
Gelmini, due regolamenti, sui quali sono stati acquisiti i pareri della
Conferenza unificata e del Consiglio di Stato, per la riorganizzazione e la
razionalizzazione, rispettivamente, della rete scolastica e dell'utilizzo delle
risorse umane, nonche' della scuola dell'infanzia e del primo ciclo dell'istruzione.
Il primo regolamento disciplina le norme che introducono la figura del maestro
unico - prevalente nella scuola primaria e i modelli di orario su 24, 27 e 30
ore. Restano confermati gli attuali modelli per gli anni successivi alle prime
classi con la riduzione delle compresenze, garantendo, comunque, l'assistenza
alle mense. E' confermato il tempo pieno secondo il modello
delle 40 ore settimanali con 2 docenti per classe. Per la scuola secondaria di
primo grado restano confermate le 30 ore settimanali di cui una dedicata allo
studio della Cittadinanza e della Costituzione. Confermato il tempo prolungato
anche alle scuole medie, con 36 ore settimanali elevabili a 40. E'
prevista, inoltre, l'organizzazione oraria su base annuale oltre che
settimanale per consentire una maggiore flessibilita' all'autonomia delle
scuole. Per le scuole dell'infanzia e per le sezioni primavera resta confermata
la normativa attuale, ma viene attribuito un ruolo piu' incisivo ai docenti che
valuteranno pedagogicamente l'opportunita' dell'anticipo. Nel secondo
regolamento, prevale il principio per il quale le scelte sul dimensionamento
scolastico saranno oggetto di un confronto condiviso con gli enti locali e le
Regioni, per individuare insieme gli eventuali interventi di supporto e di
aiuto come l'organizzazione delle mense e il trasporto scolastico, puntando a
ridurre al minimo i disagi per le famiglie e per glistudenti. Viene inoltre
salvaguardata l'attuale normativa per i docenti di sostegno.
( da "Sestopotere.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il regista Federico Bondi
presenta il suo film "Mar Nero" nell'ambito della rassegna
Cinemanimamente (27/2/2009 11:59) | (Sesto Potere) - Cesena - 27 febbraio 2009
- Sarà il giovane regista fiorentino Federico Bondi, con la sua opera prima
“Mar Nero”, il protagonista del nuovo appuntamento con la rassegna
Cinemanimamente, fissato per lunedì 2 marzo, alle ore 21, al Centro San Biagio
di Cesena (via Aldini, 24). Il film, unica pellicola a rappresentare l?Italia
all?ultimo Festival del Cinema di Locarno, è interpretato da Ilaria Occhini
(che per questo ruolo si è aggiudicato il Pardo d?oro come miglior attrice a
Locarno) e dall?attrice rumena Dorothea Petre. Vi si racconta il rapporto che
si instaura fra l?anziana Gemma e la sua badante Angela. Inizialmente la
convivenza è difficile. Gemma, dal carattere già forte e indurito dalla
vecchiaia, si dimostra diffidente e sgarbata. Angela, al contrario, si rivela
paziente e devota, attenta e dolce. Giorno dopo giorno, le due donne si
schiudono l'una all'altra; Gemma rivede nella vicenda di Angela la sua gioventù
nell?Italia del dopoguerra e rivive, attraverso la determinazione della ragazza
a mettere da parte i soldi per avere un bambino, la sua vita fatta di sacrifici
per far studiare il figlio. Angela e Gemma, inizialmente così diverse, si
scoprono simili e si legano in un rapporto apparentemente idilliaco. Finché non
arriva un tragico imprevisto: il marito di Angela, rimasto in Romania,
scompare. La ragazza vorrebbe partire alla sua ricerca ma Gemma non vuole
rinunciare a lei e ritrovarsi ancora sola. Gemma, però, è anche una donna dal
cuore grande e Angela ha saputo risvegliare con la sua voglia di vivere le
ultime emozioni che la vita le riserva. Accade così l'imprevedibile: non sarà
Angela a restare, ma Gemma a partire con lei. In un?avventura "on the
road" fuori tempo massimo, le due donne si ritrovano in Romania, alla foce
del Danubio, ognuna alla ricerca della propria verità. Al termine della
proiezione il regista ne discuterà con il professor Rabih Chattat, docente di di psicologia dell?invecchiamento presso la
Facoltà di Psicologia dell?Università di Bologna. L?ingresso alla proiezione
costa 3 euro. La rassegna Cinemanimamente è promossa dal Centro Cinema Città di
Cesena – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l?associazione
universitaria Analysis, l?Aquilone di Iqbal, gli Operatori di strada – Pro
Natura, la facoltà di Psicologia, l?Università di Bologna.
( da "HelpConsumatori" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
News GOVERNO.
Diritto di sciopero e maestro unico nei provvedimenti approvati dal CdM
27/02/2009 - 12:51 Si è appena concluso il Consiglio dei Ministri, riunitosi
oggi a Palazzo Chigi alle ore 10.00, sotto la presidenza del Ministro Altero
Matteoli,quale Ministro più anziano. Per primo è stato approvato un emendamento
che abroga le norme contenute nella conversione del decreto "mille proroghe",
in tema di limitazioni all'attività di autonoleggo con conducente.
L'emendamento sarà inserito nel decreto-legge sugli incentivi al settore
dell'auto, di prossima conversione, così da rendere praticamente inapplicabile
la normativa che aveva destato gravi preoccupazioni nel settore
dell'autonoleggio. Questi i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri.
Un disegno di legge, su proposta del Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che
conferisce al Governo una delega diretta a realizzare un migliore e più
effettivo contemperamento tra esercizio del diritto di sciopero e salvaguardia
dei diritti della persona e dell'impresa, entrambi tutelati dalla Costituzione.
Tale provvedimento si riferisce solo al settore dei trasporti ed ha l'obiettivo
di dar vita ad un sistema di buone relazioni nel mondo del lavoro basato su
libertà e responsabilità, affidando a particolari percorsi di prevenzione dei
conflitti (procedure di "raffreddamento", conciliazione) lo sviluppo
del diritto allo sciopero e delle relative prassi, evitandone un utilizzo
abnorme. Una novità della delega è il ricorso all'istituto dello sciopero
virtuale, che potrà essere reso obbligatorio per determinate categorie
professionali che erogano servizi strumentali o complementari nel settore dei
trasporti. Sacconi ha specificato che "potranno proclamare uno sciopero
nel settore dei trasporti sindacati che hanno complessivamente almeno il 50%
della rappresentanza. In alternativa, le organizzazioni che hanno almeno il 20%
possono ricorrere al referendum preventivo, che deve registrare un consenso di
almeno il 30% dei lavoratori. Per raggiungere la soglia del 20% - ha precisato
Sacconi più sigle possono anche mettersi d'accordo". Su proposta del
Ministro dell'istruzione, dell'università e della
ricerca, Mariastella Gelmini, sono stati approvati due regolamenti, per la
riorganizzazione e la razionalizzazione, rispettivamente, della rete scolastica
e dell'utilizzo delle risorse umane, nonchè della scuola dell'infanzia e del
primo ciclo dell'istruzione. Il primo regolamento fa entrare in vigore le norme
che introducono la figura del maestro unico, prevalente nella scuola primaria,
e i modelli di orario su 24, 27 e 30 ore. Restano confermati gli attuali
modelli per gli anni successivi alle prime classi con la riduzione delle
compresenze, garantendo, comunque, l'assistenza alle mense. E' confermato il tempo pieno secondo il modello delle 40 ore
settimanali con 2 docenti per classe. Per la scuola secondaria di primo grado
restano confermate le 30 ore settimanali di cui una dedicata allo studio della
Cittadinanza e della Costituzione. Confermato il tempo prolungato anche alle
scuole medie, con 36 ore settimanali elevabili a 40. E' prevista,
inoltre, l'organizzazione oraria su base annuale oltre che settimanale per consentire
una maggiore flessibilità all'autonomia delle scuole. Per le scuole
dell'infanzia e per le sezioni primavera resta confermata la normativa attuale,
ma viene attribuito un ruolo più incisivo ai docenti che valuteranno
pedagogicamente l'opportunità dell'anticipo. Nel secondo regolamento, prevale
il principio per il quale le scelte sul dimensionamento scolastico saranno
oggetto di un confronto condiviso con gli enti locali e le Regioni, per
individuare insieme gli eventuali interventi di supporto e di aiuto come
l'organizzazione delle mense e il trasporto scolastico, puntando a ridurre al
minimo i disagi per le famiglie e per gli studenti. Viene inoltre salvaguardata
l'attuale normativa per i docenti di sostegno. Su proposta del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, un regolamento, sul quale è
stato acquisito il parere favorevole del Consiglio di Stato, che disciplina la
gestione amministrativa e contabile dell'Agenzia nazionale per la sicurezza
delle ferrovie; uno schema di regolamento che riorganizza il funzionamento
della Consulta generale per l'autotrasporto e per la logistica, nonché del
Comitato centrale per l'albo nazionale degli autotrasportatori; sul
provvedimento verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato. Su proposta del
Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, uno schema di regolamento, da
sottoporre al parere del Consiglio di Stato, che detta una disciplina unitaria
delle modalità di corresponsione a tutti i beneficiari delle borse di studio
previste da norme che si sono stratificate nel tempo (vittime del terrorismo e
della criminalità organizzata, orfani e figli, vittime del dovere e loro
superstiti), eliminando disparità ed incongruenze e semplificando le procedure.
Su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca
Zaia, uno schema di regolamento che riorganizza il Ministero sulla base dei
criteri di risparmio e razionalizzazione previsti dal decreto-legge n.112 del
2008; sul testo verranno acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle
Commissioni parlamentari. Il Ministro Brunetta, infine, ha illustrato i
contenuti del Primo Rapporto al Parlamento sull'attivtà del Servizio
anticorruzione e trasparenza (SAeT) presso il Dipartimento per la funzione
pubblica. Su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il
Consiglio ha deliberato la nomina a consigliere della Corte dei conti del
prefetto dottore Nicola DI GIANNANTONIO e, su proposta del Ministro
dell'economia e delle finanze, Giulio Tremonti, la promozione a generale di
Corpo d'armata del generale di divisione della Guardia di finanza Vito BARDI.
2009 - redattore: GA
( da "Corriere Adriatico" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Ex Sadam, i
sindacatiaspettano un nuovosummit a Roma"Posti da tutelare"
"Azienda per produrre energia pulita I 22 milioni meglio darli al
Comune" "In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Di
Ruscio, sulla centrale a biomasse. Se sono reali che sono erogati fondi per 22
milioni di euro l'anno, che lo Stato dà alla Power Crop per dodici anni per
produrre energia alternativa vorrei fare una proposta. Si
costituisca una società mista pubblica privata tra Regione nuova Provincia di Fermo, Comune di Fermo e privati,
tra qui Banche di primaria importanza, aziende del settore fotovoltaico, per
produrre energia pulita utilizzando tetti dei capannoni delle aziende e spazi
pubblici. Basta pensare che per produrre i famosi 24 mwatt della
centrale a biomasse basterebbero 24 capannoni da 10.000 mq coperti dai pannelli
fotovoltaici. L'attuale Governo s'impegni a spostare queste somme dalla Power
Crop alla Società mista. Con questa soluzione si potrebbe creare 500 posti di
lavoro tra diretto e indotto". E' il punto di vista di Renato Leoni
esponente del Pd che lancia la palla all'amministrazione comunale intanto la
situazione dei lavoratori dell'ex Sadam di Fermo fa segnare il passo dopo la
riunione istituzionale (erano presenti Regione, Provincia e Comune) ad Ancona
che è stato un passaggio prettamente interlocutorio. I sindacati locali stanno
aspettando con impazienza la conferma dell'incontro al Mistero dell'Agricoltura.
"Aspettiamo che si definisca quanto prima l'iter per la Valutazione
d'Impatto Ambientale ha affermato Eugenio Zallocco della Rsu dello
zuccherificio fermano soprattutto per quanto riguarda la Ned che ha bisogno di
un'accelerazione". R.C.,
( da "Stampa, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
A ranghi ridotti Se
ne vanno anche Cesare De Seta e Mariella Guercio Dopo le dimissioni del
presidente Salvatore Settis, precedute da quelle di Andrea Emiliani e di
Andreina Ricci, si sono dimessi ieri dal Consiglio
superiore dei Beni Culturali anche Cesare De Seta, docente dell'Università Federico II di Napoli («Negli ultimi tempi la
politica del ministero ha agito con pesanti decurtamenti dei fondi destinati
alla tutela. È una politica che non approvo») e Mariella Guercio, che era
presidente del Comitato Archivi. In tutto, i membri del Consiglio
superiore sono 18.
( da "Sicilia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Musica futurista e teatro
d'avanguardia seminario-spettacolo al Palazzo della Cultura Proseguono le
iniziative promosse dall'assessore alla Cultura Fabio Fatuzzo per celebrare il
primo centenario del Futurismo, con specifica attenzione alle esperienze
catanesi. Al Palazzo della Cultura (palazzo Platamone) sonio sempre più
numerosi i visitatori attratti dalla mostra ?Riviste e atmosfere futuriste a
Catania?, in corso fino all'8 marzo con il seguente orario (da lunedì a sabato
ore 9-13, con apertura anche pomeridiana martedì e giovedì, ore 15-18). Accanto
all' esposizione, ad attrarre il pubblico sono inoltre i seminari, le letture,
i concerti e le altre manifestazioni che arricchiscono il progetto, grazie alle
sinergie strette con la Biblioteca Regionale, la Facoltà di Lettere e
Filosofia, il Teatro Stabile, l'Istituto alberghiero ?Karol Wojtyla?, 'Arra e
l'Ato 4. Il prossimo appuntamento è per oggi alle ore 18
con il secondo dei tre seminari in programma, coordinati da Margherita
Verdirame, docente
dell'Università di Catania, per ripercorrere l'influsso del Futurismo su
letteratura, musica, teatro, arte, architettura, gastronomia. L'argomento
odierno è: musica futurista e Teatro dell'avanguardia catanese. Introduce la
stessa Verdirame. Seguiranno gli interventi di Fernando Gioviale,
anch'egli docente dell'ateneo catanese, Antonio
Marcellino (Università degli Studi della Calabria e di Messina), Dario Miozzi
(Istituto musicale "Vincenzo Bellini di Catania). Quindi le ?Letture
futuriste? curate dal Teatro Stabile Catania e affidate al regista e docente universitario Ezio Donato, direttore della Scuola
d'arte drammatica Umberto Spadaro. La performance, in puro stile futurista,
ripropone scene inedite tratte dalla produzione di Antonio Aniante.
( da "Sicilia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
«DOPPIA SCENA»
Samantha Viva Quanto resta di Euripide e delle sue Baccanti nella riduzione e
riscrittura che Luigi Lo Cascio porta in questi giorni sul palco
dell'Ambasciatori? Di questo tema e di come la riscrittura possa rivisitare il
mito, nell'intenzione di chi ne è "coinvolto in maniera triplice, da
attore, autore e regista", come sottolineato dal docente Ezio Donato, si è discusso ieri
mattina, con un approccio, "tutt'altro che pedagogico", come ribadito
dallo stesso Lo Cascio, nell'Auditorium dei Benedettini. In occasione
dell'allestimento del suo spettacolo "La Caccia", infatti, Luigi Lo
Cascio ha anche inaugurato il quarto ciclo di incontri della rassegna
"Doppia Scena", che vede impegnati il Teatro Stabile e la
Facoltà di Lettere dell'Università di Catania, nell'approfondimento degli
spettacoli con la partecipazione degli attori e dei registi. «Un omaggio al dio
del teatro e della teatralità, un modo nuovo di indagare, di guardare ed essere
guardati, conservando un angolo di non detto, un piccolo puntino di ombra nel
confine tra ciò che viene reso dallo spettacolo e colui che diviene
spettatore», questa l'idea dell'attore, da sempre apprezzato dal pubblico per
la sua coerenza interpretativa, votata alla rappresentazione di ruoli
qualitativamente importanti, che lo hanno reso popolare, al cinema come in
teatro. «Sono profondamente convinto - ha esordito il direttore artistico dello
Stabile, Giuseppe Dipasquale - che essendo il teatro per sua natura fruibile
sono in maniera personale, nel silenzio della sala, in quell'immediato che lo
rende unico, sia poi fondamentale dare la possibilità allo spettatore di poter
"toccare" l'interprete». La docente di
letteratura greca, Giuseppina Basta-Donzelli, ha anticipato le caratteristiche
del teatro di Euripide e della funzione particolare del mito dionisiaco, per
poter spiegare anche filologicamente l'operazione di riscrittura
"mirabile" che ha fatto Lo Cascio: «La tragedia di Euripide non era
l'unica ad avere come tema il dionisiaco, nel Quinto secolo a.C., momento in
cui stava per concludersi il sogno imperiale di Atene, altre tragedie avevano
come tema questo rapporto tra dio e l'uomo; era un culto totalizzante, che
immergeva completamente il devoto nella natura e nel dio. Questa natura
illusoria propria di Dioniso entra nel re di Tebe, in Penteo, che aveva
lasciato fuori l'irrazionale dalla sua città e ne devasta la mente, ne fa
emergere le pulsioni più profonde. Penteo da cacciatore, diventa preda. Lo
Cascio, da bravo attore e bravo autore rende questa disperazione, una
disperazione dell'uomo del nostro tempo, e tratta le tematiche di Euripide come
attraverso uno specchio frantumato, che riflette frammenti del mito
nell'opera». Luigi Lo Cascio ci tiene alla linearità del suo discorso,
all'intimità della parola scambiata con i presenti, a cui rivolge la preghiera
di non filmarlo: «perché se queste parole hanno un senso - precisa - resteranno
nel ricordo di qualcuno». Poi una confessione sul modo di intendere il rapporto
con il teatro e col pubblico: «Metto tutto quello che sono in scena, fino
all'ultimo respiro, fino a sfiancarmi, perché credo che sia l'unico modo di
fare questo mestiere; non so fare le cose che per passione, e non può che
essere una necessità per me il teatro; però quando esco sul palco e vedo che
qualcuno si distrae, resto deluso, e di questa delusione, che mi trattiene dal
darmi completamente, è come se ne risentisse tutta la mia performance e la mia
idea di totale abbandono di me stesso». E considerando che di quest'opera è
nato anche un testo (La Caccia-La Tana, Viennepierre Edizioni Milano, 2009),
slegato dallo spettacolo, precisa: «Io mi rivolgo principalmente ad un pubblico
di spettatori, non di lettori, perché se è vero che lo spettacolo bisogna
fruirlo dal vivo, non si può prescindere anche dal piacere della rilettura».
( da "Sicilia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
politica. Difficile
anticipare l'applicazione della norma Meno assessori? Meglio nel 2012 o.a.) Il
professore Angelo Cuva, docente di Scienza delle Finanze
nell'Università di Palermo, è stato nominato dal Presidente Renato Schifani,
consulente del Senato in materia di analisi e monitoraggio degli andamenti
della finanza pubblica statale. «L'incarico ? si legge in una nota ? sarà
svolto in collaborazione con i competenti Servizi ed Uffici del Senato della
Repubblica». Il prof. Angelo Cuva, 49 anni, ha svolto i suoi studi scolastici
presso il collegio «Gonzaga» dei Padri Gesuiti di Palermo; successivamente ha
conseguito all'università di Palermo la laurea in
Giurisprudenza nel 1983 con il massimo dei voti. Cuva, che fra l'altro si
occupa delle attività in Sicilia dello Studio Ambrosetti, è anche presidente
del collegio sindacale dell'Amia.
( da "Sicilia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
domani e domenica
Attori e campioni in piazza per la donazione degli organi E' stata sottoscritta
una convenzione fra il Banco di Sicilia (UniCredit Group) e l'Università di
Palermo per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento presso le
strutture della banca. Saranno interessati 12 studenti individuati tra
laureandi dell'Ateneo palermitano, giovani laureati entro i 18 mesi dal
conseguimento della laurea, partecipanti a master dell'Ateneo, provenienti dalle Facoltà di Giurisprudenza, Economia e
Commercio, Scienze Politiche. La convenzione, che è di durata annuale, è stata
sottoscritta da Antonino Valenza, docente dell'Università degli Studi di Palermo, e da Maurizio Scala,
Responsabile della Direzione Risorse Umane del Banco di Sicilia.
( da "Sicilia, La" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Internazionalizzazione,
si presenta il progetto «EMUNI University» Summer School euro-mediterranea, due
tappe a Catania Una Summer School euro-mediterranea sui temi dello sviluppo e
della cooperazione e dell'interculturalità fra i Paesi dell'area del 'Mare
Nostrum' a cui partecipano università e istituzioni di
Italia, Belgio, Grecia, Israele, Libano e Slovenia. Per l'Italia concorrerà -
insieme con gli atenei di Napoli "L'Orientale" e Urbino - anche
l'Università di Catania, che avrà il compito di organizzare i 2 moduli
didattici approvati e finanziati su nove complessivi della "Scuola estiva",
su Mediazione linguistica e dialogo interculturale e su
Politiche europee e transizione economica nel Bacino euromediterraneo,
coordinati rispettivamente dai docenti Nicoletta Parisi e Fulvio Attinà, con il
coinvolgimento di diverse facoltà catanesi. La partecipazione dell'Ateneo
catanese a tali attività di alta formazione sarà curata dall'Apoci, l'area per
le politiche comunitarie e internazionali dell'Università. L'iniziativa,
che si terrà da giugno a settembre 2009, verrà illustrata nel dettaglio sabato
28 febbraio alle 11, nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Università di
Catania, dal rettore dell'Università etnea Antonino Recca e dal presidente
della Emuni University (Università internazionale euro-mediterranea di
formazione d'eccellenza), prof. Joseph Mifsud. La Emuni University, che
attualmente ingloba 118 partner tra università e
consorzi universitari di numerosi Paesi, è stata inaugurata nel giugno del
( da "Foglio, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
27 febbraio 2009
Nasce la teoria economica del giornalismo e spunta l'idea di trasformare i
giornali in fondazioni (per salvarli) I guai del giornalismo su carta stampata
(in un?epoca di pubblicità calante e di acuita concorrenza da parte di altri
media) non sono minori negli Stati Uniti che in Europa e in Italia. Negli
ultimi cinque anni, il margine operativo lordo del Washington Post ha segnato
una flessione del 25 per cento e quello del New York Times (che ha acceso
un?ipoteca sulla propria sede) del 50. Il Chicago Tribune, il Los Angeles Times
e altre sei testate un tempo importanti hanno dichiarato fallimento. Sono state
effettuate riduzioni drastiche d?organico e chiusi gran parte degli uffici di
corrispondenza, soprattutto all?estero. In questo quadro, David Swensen,
direttore della finanza alla Università di Yale, e Michael Schmidt, docente di Finanza aziendale, hanno formulato una proposta
non banale: dato che la carta stampata è essenziale alla democrazia (ne è il
vero e proprio sale, secondo quanto scritto da Thomas Jefferson nel lontano
1787) trasformiamo la natura economica dell?editoria – da un settore
industriale diretto all?utile d?impresa a un comparto come le fondazioni no
profit (analogo alle università private, negli Stati
Uniti e altrove), il cui stock di capitale sia una dotazione, fornita da
filantropi (agevolati da esenzioni tributarie), e le cui finalità siano quelle
di fornire informazioni e analisi (se si vuole pure di tendenza) ma svincolate
dalle esigenze di breve periodo di rispondere a questa o a quella lobby, o a
questo o a quel partito, per pubblicità, per acquisti d?abbonamenti
all?ingrosso e per altre facilitazioni. Si tratterebbe di fondazioni svincolate
solo in parte dal mercato: così come le università
fanno pagare rette (direttamente proporzionali alla loro qualità e
reputazione), i giornali andrebbero in edicola e farebbero a gara per il sempre
più ridotto mercato pubblicitario. Potrebbero avere sovvenzioni pubbliche
dirette a combattere “il morbo di Baumol” (vedi “Il Foglio” del 13 ottobre
2008). In giornali di proprietà di fondazioni non profit, i giornalisti
guadagnerebbero in autonomia e autorevolezza; come per le università,
la pubblicità, i lettori e le sovvenzioni correrebbero verso chi è più
autorevole. La proposta include un minimo di conti: per un?impresa come il New
York Times (che costa 200 milioni di dollari l?anno), la fondazione dovrebbe
avere una dotazione di 5 miliardi di dollari, cifra elevata ma raggiungibile se
raffrontata con le dotazioni delle grandi università.
La proposta potrebbe curare alcune disfunzioni contenutistiche. Ad esempio uno
studio recente del Massachusetts Institute of Technology (Nber Working Papers
N. w14598) analizza come negli ultimi dieci anni, 35 scandali politici
americani sono stati trattati dalla stampa: quella locale è violentemente di
parte, mentre quella nazionale tende a essere maggiormente oggettiva pur se i
quotidiani di orientamento democratico danno maggior rilievo a scandali in cui
sono coinvolti politici repubblicani e viceversa. Uno studio, ancora in
versione provvisoria, dell?Università di Gottingen (CESifo Working Paper n.
2493) mostra che il fenomeno è generalizzato: l?analisi empirica quantizza come
la stampa incide sulla spesa pubblica soprattutto a livello locale – e quindi
sulle probabilità di ri-elezione. E? dalla vecchia Europa che viene l?idea che
potrebbe rendere vincente la proposta di Swensen e Schmidt. La lanciano, in uno
degli ultimi numeri della rivista scientifica tedesca “Kyklos”, Susanne Fenger
e Stephan Russ-Mohl, che non citano e non sembrano avere contezza del lavoro di
Swensen e Schmidt. L?idea è di costruire una teoria economica del giornalismo,
analoga alla teoria economica della democrazia, della politica, delle
religioni, dell?arte e via discorrendo: mettendo gli strumenti più recenti
della disciplina economica a servizio della professione, si possono curare una
serie di malanni (quali l?influenza delle relazioni pubbliche sui media, la
vera o presunta leggerezza – oppure l?eccesso – nel trattamento delle
informazioni, il giornalismo “da rincorsa”, il giornalismo da “consigliere del
principe”) che non hanno giovato al settore e sono anche causa di perdita di
lettori e di pubblicità. Susanne Fenger e Stephan Russ-Mohl tratteggiano quelle
che potrebbero essere le basi di una teoria economica del giornalismo da cui
scaturirebbero non tanto pandette di regole deontologiche quanto quelle prassi
d?effettiva indipendenza e autorevolezza che darebbero corpo alla proposta di
Swensen e Schimdt sulle fondazioni. di Giuseppe Pennisi
( da "Mattino, Il (Benevento)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Laureato
in Ingegneria aeronautica, prima docente poi inserito
nell'Alenia attualmente è il direttore tecnico della Magnaghi spa. Giorgio Iannotti,
39 anni, entra subito nel vivo della produzione aziendale: «La crisi economica
globale ha influenzato anche il mercato aeronautico e tutte le imprese
collegate», spiega.
«Il riflesso sarà presente anche nel prossimo futuro ma nel medio/lungo termine
siamo ottimisti anche in funzione della natura della crisi stessa che, essendo
essenzialmente di natura finanziaria, non ha cambiato le necessità globali. Il
mercato ha comunque necessità di nuovi aerei, la crisi ha solo rallentato
temporaneamente la crescita. E il mantenimento delle capacità tecnologiche e
della competitività è fondamentale per essere "pronti" quando la
ripresa sarà significativa». Quali motivi hanno spinto la Magnaghi a
confrontarsi con il mondo della scuola? «L'azienda sviluppa un prodotto ad alta
tecnologia ed opera in un mercato internazionale altamente competitivo.
Necessita, pertanto, di risorse umane preparate e "creative". Ovvio
che il rapporto con le istituzioni formative ? scuole o università
- è strategico per tutte le aziende ma ancor di più per quelle aeronautiche in
cui la capacità delle persone è discriminante per il successo». Quali
competenze devono acquisire i giovani per inserirsi in un'azienda aeronautica?
«Dando per scontate la preparazione e la conoscenza delle discipline in base,
direi che gli aspetti fondamentali sono da ricercarsi nelle attitudini
caratteriali. Il saper lavorare in gruppo è la capacità di comunicare in modo
sintetico ed efficace sono alla base della valutazione della risorsa.
Ovviamente la conoscenza della lingua inglese è imprescindibile». Quali sono le
iniziative per la crescita produttiva della Magnaghi? «L'azienda ha sempre
investito nello sviluppo tecnologico per mantenere alto il livello di
competitività. Ha gradualmente incrementato la propria capacita di integrazione
di sistema carrello e dei suoi componenti. Questo, abbinato agli investimenti
che effettuiamo in attività di ricerca e sviluppo, ci consente di mantenere
elevato il nostro know-how e quindi di poter competere nel mercato partecipando
ad importanti programmi internazionali. Lo sviluppo delle risorse umane resta,
però, l'elemento chiave per potere emergere nel mercato aeronautico.
L'inserimento di risorse preparate, la formazione dei neo-inseriti e la
presenza sul territorio di importanti istituti scolastici ed università,
portano ad un elevato livello di preparazione dei nostri tecnici ed ingegneri».
bea. ruo.
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Se ne va anche
Cesare de Seta. Dopo Andrea Emiliani, che aveva immediatamemte seguito Salvatore
Settis, anche de Seta si dimette dal Consiglio superiore dei Beni culturali.
Con lui lasciano l'organismo Andreina Ricci - come de Seta designata dall'ex
ministro Francesco Rutelli - e Mariella Guercio, presidente del Comitato
archivi e in quanto tale indicata dalla conferenza unificata, l'assemblea dei
docenti universitari e del personale tecnico scientifico del ministero. Ora,
dei 18 componenti del Consiglio, ne rimangono in carica 14 e il nuovo
presidente, Andrea Carandini, nominato dal ministro Sandro Bondi subito dopo le
dimissioni di Settis, dovrà fare i conti con questa situazione. Il Consiglio
superiore è stato convocato per il 4 marzo alle
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pochi ricercatori (ma
tanti prof) negli atenei veneziani Venerdì 27 Febbraio 2009, Nuove classifiche
sulle performance degli atenei. E stavolta Ca' Foscari, ma soprattutto Iuav, si
piazzano tra le peggiori: per "rapporto ricercatori /docenti
2007" con lo Iuav all'ultimo posto (0,81, il rapporto) e Ca' Foscari al
terzultimo (0,36). Male, per lo Iuav, anche il "rapporto non
docenti/docenti 2008": quart'ultimo posto, con 0,61. Mentre lo stesso Iuav
è tra le università
migliori per "crediti pro capite erogati nel 2007" agli studenti
meritevoli: seconda, con 36. Classifiche raccolte dal senatore Giuseppe
Valditara, della Pdl, in un'indagine conoscitiva che sarà prima discussa in
commissione università, poi consegnata al ministro
Maristella Gelmini. Intanto, alcune tabelle sono state pubblicate dal Sole 24
ore, con le classifiche di "migliori" e "peggiori". Ma i
due rettori delle università veneziane sono si
scompongono più di tanto. «Sono statistiche che lasciano il tempo che trovano»
commenta quello di Ca' Foscari, Pier Francesco Ghetti. «Ogni tanto qualcuno
elabora qualche dato per sparare sulle università -
commenta il suo "collega" della Iuav, Carlo Magnani -. In realtà sono
dati che non dicono nulla». Ma vediamo i dati. La classifica che accomuna Ca'
Foscari e Iuav tra i "peggiori" è quella sul rapporto tra ricercatori
e docenti. A fronte di una prima in classifica, Teramo, che vanta un rapporto
di 1,05, Ca' Foscari ha lo 0,36, Iuav lo 0,18. I due atenei veneziani, cioè,
hanno pochi ricercatori, a fronte di tanti professori associati o ordinari.
Problema connesso all'età, piuttosto alta, dei professori universitari (non
solo di Venezia, per la verità) che porta a quella struttura a "piramide
rovesciata" indicata da tempo come uno dei mali dell'università
italiana. Questione complessa, stigmatizzata a suo tempo dallo stesso nucleo di
valutazione di Ca' Foscari che aveva puntato il dito contro una certa politica
delle promozioni interne - anzichè di assunzioni di ricercatori, appunto -
portata avanti dall'ateneo dopo il blocco forzato delle assunzioni. «Abbiamo
avuto molti riconoscimenti interni. Una strada in parte comprensibile, in parte
no - commenta lo stesso Ghetti -. E sappiamo benissimo che uno dei nostri
problemi è proprio questo: una popolazione docente
invecchiata e un tasso di ricambio troppo basso. Ma queste classifiche non
hanno un gran senso. Basta scorrere l'elenco dei migliori: non mi pare che ci
sia nessuna delle grandi università». Per lo Iuav,
poi, fanalino di coda della classifica, vale anche un altro ragionamento. «A
cominciare dal 2000 la nostra università ha fatto la
scelta di non bandire più concorsi per ricercatori - spiega Magnani -. Questo
perché dalla Moratti era arrivata l'indicazione di creare una nuova figura del
ricercatore a contratto. Così abbiamo preferito puntare sugli assegni di
ricerca o direttamente sui concorsi per associati. Ora è diventata concreta
anche la possibilità di fare ricercatori a contratto e li faremo...». Il
rettore dello Iuav vuole precisare anche quel rapporto non docenti/docenti, tra
i più alti d'Italia: 0,61 contro lo 0,28 di Catanzaro, la migliore. «Questo
perché abbiamo scelto di stabilizzare tutti. Non abbiamo più precari che,
evidentemente, non vengono conteggiati nelle classifiche degli altri atenei. Se
poi vogliono che facciamo precari, ce lo dicano». R. Br.
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 27 Febbraio
2009, «E' stata una telefonata lunga, cordiale, franca, assolutamente non
ingessata». Il professor Stefano Allievi descrive così la conversazione
telefonica avuta ieri con monsignor Rino Fisichella. Il docente
di Sociologia è infatti uno dei tre accademici - con lui anche il filosofo
Umberto Curi e il giurista Paolo Zatti - che in una lettera avevano criticato
la presenza del Presidente della Pontificia Accademia Pro Vita quale unico
relatore nel convegno "Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule
staminali" organizzato dalla Fondazione Onlus Marina Minnaja e in
programma venerdì prossimo nella Sala dei Giganti a palazzo Liviano. «L'Università - avevano sottolineato i tre docenti - è un luogo
dove non si sfugge il confronto, ma lo si ricerca programmaticamente. Chiediamo
l'ateneo si faccia promotore di una discussione franca su queste tematiche,
senza dare ad alcuno il diritto di definire in esclusiva i temi e i limiti».
Frasi che hanno innescato un dibattito animato con prese di posizione da parte
del rettore Milanesi e anche del sindaco Zanonato, ma che però non erano
giunte, almeno fino a ieri mattina, a monsignor Fisichella. «Quando mons.
Fisichella le ha lette - spiega Stefano Allievi - ha chiesto di avere un
colloquio con noi. Mi ha telefonato all'una di ieri pomeriggio e confermato che
non era al corrente del fatto che l'iniziativa fosse stata organizzata in
questo modo, senza cioè contraddittorio. Monsignor Fisichella avrebbe infatti
preferito un confronto ribadendo più volte il suo rammarico per come è stato
costruito il convegno». «Ci ha inoltre ringraziato - continua il sociologo -
per il tono e la pacatezza del nostro intervento che condivideva anche nei
contenuti. Mi ha pregato di informare anche i miei colleghi del nostro
colloquio e di metterli al corrente delle sue posizioni. Personalmente ho
apprezzato molto il suo gesto, la sua franchezza e la sua cordialità». Quindi
il docente, dopo la lunga chiacchierata con il
Presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, tiene a sottolineare: «Non è
mai stata nostra pretesa quella di voler gestire un'iniziativa promossa da
altre persone. Nella nostra lettera auspicavamo un'apertura al dialogo e al
confronto su tematiche in cui i punti di vista e le posizioni sono diverse e
spesso in antitesi tra loro. Ora starà agli organizzatori decidere come gestire
l'appuntamento. Io credo alla fine siano stati più realisti del re». E sulle
contestazioni promesse dagli studenti, Stefano Allievi replica: «Non penso sia
giusto fare alcuna protesta. E non credo nemmeno gli studenti siano sul piede
di guerra. Personalmente parteciperò in ogni caso al convegno sia tra il
pubblico, oppure, se si dovesse verificare l'ipotesi, tra gli ospiti. In ogni
caso sono convinto l'iniziativa sia nata male per impostazione e luogo». Ad
intervenire commentando le posizioni degli studenti, che si riuniranno lunedì
in assemblea d'ateneo per decidere la linea da seguire, e dei tre professori è
stata anche Patrizia Burra, presidente della Fondazione Marina Minnaja: «Le
aperture ai docenti già ci sono. Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni. Sono
comunque attendista e non pessimista. È preoccupante invece la reazione degli
studenti. I professori infatti hanno spiegato le loro ragioni. Ma questi
ragazzi cosa vogliono? Intendono occupare palazzo Liviano in quanto contrari
alla Chiesa? Perché altri motivi per contestare non penso possano averne».
Matteo Bernardini
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del
27-02-2009)
Argomenti: Cultura
CORSI PER DOCENTI,
PIENONE AL TEATRO VERDI Venerdì 27 Febbraio 2009, Maniago La scuola si guarda
dentro e riscontra un aumento progressivo degli alunni in difficoltà, sia sotto
il profilo psico-relazionale sia dell'apprendimento. E decide di intervenire.
Boom di presenze ieri al Verdi per la 2. edizione di "Crescere. un passo
dopo l'altro", il progetto formativo rivolto a insegnanti e genitori
organizzato dal Circolo didattico di Maniago in collaborazione con
l'assessorato all'Istruzione. Circa 200 le prime iscrizioni dei docenti, segno
di una forte attenzione della scuola al mondo che cambia. Nel corso degli
ultimi anni i livelli sociali, economici e culturali si sono diversificati
tanto che oggi sono diverse le famiglie che vivono in realtà di sempre maggiore
"solitudine" sociale. Non solo, i bambini sempre più spesso stanno
con uno dei due genitori o in nuclei familiari ricostituiti. Inoltre i bambini
diversamente abili incontrano difficoltà nell'essere riconosciuti nella loro
singolarità come individui e/o appartenenti al gruppo. Da queste premesse è
partita la seconda edizione di "Crescere. un passo dopo l'altro" che
vede coinvolte Direzione didattica di Maniago (scuola capofila), Circolo
didattico di Spilimbergo, Scuola media di Maniago e Spilimbergo, Istituti
comprensivi di Meduno, Montereale e Travesio. Due i filoni formativi inaugurati
ieri al teatro Verdi da Corinna Cristiani, docente di psicologia dinamica e genitorialità all'università Milano Bicocca: alle 16.30 è
partita la formazione docenti su "I conflitti affettivi del ruolo di
insegnante", alle 20.30 "Il ruolo dei genitori" per la
formazione delle famiglie. Il progetto coordinato dall'insegnante referente
Sabrina Radesich proseguirà nei prossimi mesi con una serie di appuntamenti
volti ad affrontare in modo più analitico le problematiche relative al
ruolo di insegnante e di genitore. F.D.P.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Ecco Claudio Dotti
Venerdì 27 Febbraio 2009, Riprenderà oggi alle 18 nella Pescheria Nuova di Rovigo
l'attività dell'Associazione culturale "Cuore di Carta" che anche per
il 2009 proporrà, non solo nel capoluogo polesano, un fitto calendario di
incontri con gli autori e gli artisti più amati dal pubblico. Il primo libro ad
essere presentato sarà "La notte del ricatto" (Aliberti editore), il
quarto romanzo di Claudio Dotti, direttore del Dipartimento di Medicina di
Laboratorio dell'Ospedale di Reggio Emilia, docente di Radiochimica presso l'Università di Parma e autore di
numerose pubblicazioni scientifiche. Nel
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
CELI-MAINARDI ALLA
LOVAT Venerdì 27 Febbraio 2009, (m.m.) Nella loro carriera hanno svolto
svariate indagini, non perchè sono dei poliziotti, ma per il fatto di essere
degli scienziati ed autentiche celebrità del mondo scientifico. E dopo molti
anni dedicati alla ricerca e alla divulgazione hanno deciso di applicare i loro
metodi d'indagine al romanzo poliziesco. Sono Giorgio Celi e Danilo Mainardi i
quali si sono cimentati in romanzi polizieschi dove in incontrano anche
animali. E domani, sabato alle 18,30, alla libreria Lovat di Villorba, i due
autori saranno presenti per condurre "Gli animali nel romanzo poliziesco -
Quando lo scienziato veste i panni di scrittore" e per presentare le
rispettive fatiche letterarie. Giorgio Celi, docente di Entomologia all'Università di Bologna, uomo poliedrico
interessato all'arte e al teatro e conosciuto per le sue trasmissioni
televisive, presenta "Il gatto allo specchio", seconda indagine del
commissario Michelucci (Morganti editori), poliziotto bolognese che fin dalla
sua prima inchiesta ha avuto a che fare con un gatto. Il libro di Danilo
Mainardi, già insegnante di Zoologia, Biologia, Etologia all'Università di
Parma, dal 1973 direttore della scuola di Etologia del centro Ettore Majorana
di cultura scientifica di Erice (e professore ordinario all'Università di
Venezia) si intitola "L'acchiappacolombi" (Cairo editore), in cui un
etologo cerca attraverso un colombo le tracce di un assassino chela polizia non
riesce a mascherare.
( da "Gazzettino, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 27 Febbraio
2009, BENI CULTURALI Dopo Settis si dimettono dal Consiglio anche Cesare De
Seta e Mariella Guercio Dopo le dimissioni del presidente Salvatore Settis,
precedute da quelle di Andrea Emiliani, altre dimissioni ieri dal Consiglio
superiore dei Beni Culturali. Hanno infatio lasciato l'incarico Mariella
Guercio, presidente del cComitato Archivi, e Cesare De Seta, docente dell'Università Federico II di Napoli. «Negli ultimi tempi - ha affermato
De Seta - la politica del ministero dei beni Culturali ha agito con pesanti
decurtamenti dei fondi destinati alla tutela. È una politica che non approvo.
Ed è preoccupante anche il mancato potenziamento dei tecnici, addetti alla
tutela».
( da "Sanremo news" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Esperti a Genova:
"Il Punteruolo Rosso è una catastrofe!" Per gli addetti ai lavori,
esperti, tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome
scientifico Rhynchophorus ferrugineus, l?insetto-killer delle palme che
minaccia molte specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo è una
autentica catastrofe ambientale e del paesaggio. L?allarme è stato lanciato
oggi a Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria
all?hotel Savoia, una iniziativa dell?assessore all?Agricoltura Giancarlo
Cassini per fare il punto sul fenomeno e avanzare una proposta di nuovi
interventi sulla prevenzione al governo. Il Punteruolo rosso è un insetto le
cui larve si annidano all?interno delle piante di palma 'divorandole' e
portandole a morte sicura nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall?Ue
e adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate (decine di
migliaia negli ultimi due anni, oltre 12 mila solo in Sicilia). Ma
l?abbattimento delle palme colpite a morte, norma confermata anche dal
rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Maurizio Desantis, per
autorevoli diversi studiosi è un rimedio peggiore della malattia. Ne è convinto
Michel Ferry, responsabile della stazione di ricerca di Elce, in Spagna,
intervenuto a Genova. ?Solo un costante monitoraggio e una prevenzione può
salvarci da una infestazione in costante crescita, quando si abbatte una pianta
infestata ormai è troppo tardi, significa che anche tutte le altre attorno,
dopo pochi mesi, dovranno subire lo stesso trattamento, perché
irrimediabilmente malate?, ha spiegato Michel Ferry. ?Senza considerare i
rischi di diffusione del punteruolo rosso durante il trasporto delle palme
tagliate?. Giudizio condiviso dalla Regione Liguria. Sulla diffusione del
coleottero,originario dell?India che in un secolo ha percorso 10 mila
chilometri raggiungendo l?Europa e nel 2008 anche le Antille, si è soffermato
Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria all?Università di Catania. Il docente catanese ha sottolineato l?importanza delle
ispezioni e dei controlli alle palme da parte del pubblico dei privati. ?Azioni
che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a
costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato. Un esempio? Le
trappole appese alle palme del palazzo della Banca d?Italia, in via Nazionale,
a Roma sono inutili. Il punteruolo rosso, infatti, non ha la capacità, volando,
di ?atterrare? sulla trappola a mezz?aria. Risale invece la pianta dalla base e
raggiunge le foglie, ignorando il marchingegno che, se mai, andrebbe sistemato
a terra, nell?area della palma, ma non su di essa??, ha spiegato il docente siciliano. Due le zone sicuramente ?infestate? in
Liguria, a Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di diffusione è reale. Lo
stesso Santi Longo, vedendo una immagine del lungomare di Ceriale, in provincia
di Savona, ripresa dalla webcam, messa in onda stamani da ?Buongiorno Regione?,
sul TG3 Liguria, ha scorto una palma a suo giudizio infestata. Gli adulti di
questo coleottero di origina asiatica sono molto abili a volare, di giorno e di
notte e sono in grado di raggiungere nuove palme nel raggio di un chilometro.
Una femmina può deporre fino a 200 uova per volta. Tra i pericoli creati dal
punteruolo rosso anche la caduta improvvisa di palme, minate dall?insetto
all?insaputa delle autorità.
( da "Napoli.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
27/2/2009 Nuovi
bandi di borse di studio del Rotary International di Vittorio Ambrosio Sono
stati pubblicati sul sito web del Distretto 2100 del Rotary International
www.rotary2100.it i bandi per le borse di studio 2010-11. Le nuove borse sono
di tre tipi, rivolte quindi a giovani di diversa provenienza professionale. Le
borse culturali trimestrali sono rivolte a quei giovani, in genere studenti
universitari o neolaureati, che desiderano imparare o perfezionare una lingua
straniera. I vincitori ottengono una sovvenzione di 14.000 $ che consente loro
di frequentare un corso di lingua in un Paese straniero del tipo full
immersion. Essi vengono sistemati presso una famiglia, in modo da vivere per
tutto il periodo anche usi e costumi locali e acquisire una conoscenza profonda
di questo Paese. Dopo i tre mesi, essi possono sostenere un esame per
l?attestazione del livello di apprendimento e di padronanza della lingua
raggiunto. Le borse ambasciatori sono invece rivolte a giovani laureati con
lode per accedere a corsi di master post-universitari presso Università
straniere di alto livello. Con una sovvenzione individuale di 25.000 $ i
giovani professionisti frequenteranno il corso prescelto per nove mesi,
terminati i quali potranno continuare, se riusciranno a ottenere una borsa
dalla stessa università. Normalmente questo succede,
anzi molti nostri giovani rimangono poi a insegnare presso queste università. Le borse per la Pace, infine, sono borse molto
prestigiose che si ottengono attraverso una selezione a livello mondiale.
Infatti solo 60 giovani professionisti, aventi già almeno tre anni di attività
riconosciuta, ottengono ogni anno una sovvenzione di 70.000 $ per frequentare
dei master biennali in una delle sette prestigiose università
appositamente convenzionate con il Rotary International. Quasi sempre i vincitori
vedono schiudersi le porte dei grandi organismi internazionali, come FAO,
UNICEF, Banca mondiale, dato l?alto livello e la tematica del master
conseguito: Pace e Cooperazione Mondiale. I tre i tipi di borse hanno però un
comune denominatore. Innanzitutto sono vietate ai figli dei rotariani e ai loro
discendenti in linea diretta, e questo garantisce la serietà della selezione.
L?apposita commissione selezionatrice è composta di docenti
universitari, e la loro decisione è inappellabile. Il candidato indica cinque
possibili sedi universitarie, ma è la Fondazione che in ultima analisi assegna
le sedi secondo le proprie necessità, per evitare che i borsisti si affollino
tutti nella stessa località. Ai vincitori vengono assegnati due tutor:
il presentatore locale, che segue a distanza l?andamento degli studi, e quello
internazionale, che si preoccupa di accogliere il vincitore nella sede
assegnata, lo ospita finché non si trova una sistemazione gradita al borsista,
gli apre un conto bancario e provvede al suo inserimento nella vita e
nell?attività del luogo. In particolare, i borsisti frequentano il Club Rotary
del loro tutor e partecipano alle attività rotariane. Questa metodologia rende
le borse del Rotary uniche nel loro genere, in quanto il tutto si traduce non
in una semplice frequentazione di un master di specializzazione, ma in un
periodo di vita vissuta pienamente all?estero frequentando famiglie locali e
rotariani del luogo. Il Rotary assegna borse di studio dal 1947, anno della
morte del suo fondatore Paul Harris, e nel corso di questi 62 anni ha assegnato
più di 40.000 borse ad altrettanti studenti. E questo dimostra l?attenzione di
quest?Associazione per le giovani leve e i professionisti più promettenti di
tutto il mondo. Parte di queste borse sono tra l?altro riservate a studenti del
Terzo Mondo.
( da "Savona news" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Savona: punteruolo
rosso, autentica minaccia ambientale Per gli addetti ai lavori, esperti,
tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome scientifico
Rhynchophorus ferrugineus, l?insetto-killer delle palme che minaccia molte
specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo è una autentica
catastrofe ambientale e del paesaggio. L?allarme è stato lanciato oggi a
Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria all?hotel
Savoia , una iniziativa dell? assessore all?Agricoltura Giancarlo Cassini per
fare il punto sul fenomeno e avanzare una proposta di nuovi interventi sulla
prevenzione al governo. Il Punteruolo rosso è un insetto le cui larve si
annidano all?interno delle piante di palma ?divorandole? e portandole a morte sicura
nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall? Ue e adottata da tutti
i Paesi è il taglio delle palme infestate- decine di migliaia negli ultimi due
anni, oltre 12 mila solo in Sicilia. Ma l?abbattimento delle palme colpite a
morte, norma confermata anche dal rappresentante del Ministero delle Politiche
Agricole Maurizio Desantis, per autorevoli diversi studiosi è un rimedio
peggiore della malattia. Ne è convinto Michel Ferry, responsabile della
stazione di ricerca di Elce, in Spagna , intervenuto a Genova. ?Solo un
costante monitoraggio e una prevenzione può salvarci da una infestazione in
costante crescita, quando si abbatte una pianta infestata ormai è troppo tardi,
significa che anche tutte le altre attorno, dopo pochi mesi, dovranno subire lo
stesso trattamento, perché irrimediabilmente malate?, ha spiegato Michel Ferry.
?Senza considerare i rischi di diffusione del punteruolo rosso durante il
trasporto delle palme tagliate?. Giudizio condiviso dalla Regione Liguria.
Sulla diffusione del coleottero,originario dell?India che in un secolo ha
percorso 10 mila chilometri raggiungendo l?Europa e nel 2008 anche le Antille,
si è soffermato Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria all?Università di
Catania. Il docente catanese ha sottolineato
l?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte del pubblico
dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre
possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo
errato. Un esempio? Le trappole appese alle palme del palazzo della Banca
d?Italia, in via Nazionale, a Roma sono inutili. Il punteruolo rosso, infatti,
non ha la capacità, volando, di ?atterrare? sulla trappola a mezz?aria. Risale
invece la pianta dalla base e raggiunge le foglie, ignorando il marchingegno
che, se mai, andrebbe sistemato a terra, nell?area della palma, ma non su di
essa??, ha spiegato il docente siciliano. Due le zone
sicuramente ?infestate? in Liguria, a Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di
diffusione è reale. Lo stesso Santi Longo, vedendo una immagine del lungomare
di Ceriale, in provincia di Savona, ripresa dalla web cam, messa in onda
stamani da ?Buongiorno Regione?, sul TG3 Liguria, ha scorto una palma a suo
giudizio infestata. Gli adulti di questo coleottero di origina asiatica sono
molto abili a volare, di giorno e di notte e sono in grado di raggiungere nuove
palme nel raggio di un chilometro. Una femmina può deporre fino a 200 uova per
volta. Tra i pericoli creati dal punteruolo rosso anche la caduta improvvisa di
palme, minate dall?insetto all?insaputa delle autorità.
( da "Sannio Online, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Città: Lotta alla
criminalità Il prete antimafia in città per lanciare il suo appello Pubblicato
il 27-02-2009 Don Luigi Ciotti ha partecipato ieri a due appuntamenti: in
mattinata all?Università, in serata al Cesvob. «Chiediamo tutti giustizia
pretendendo che chi sbaglia paghi, ma senza prendere scorciatoie» ... Giornata
intensa, quella di ieri, a Benevento, per Don Luigi Ciotti, coordinatore di
?Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie? (nata dopo le stragi di
mafia dei primi anni Novanta, che videro morire anche i magistrati Falcone e
Borsellino) per testimoniare i valori dell?impegno sociale e civile, per una
autentica cultura di giustizia e non di mera legalità, proclamata a chiacchiere
ma non praticata. In mattinata è stato impegnato nel convegno ?Etica e
responsabilità. Memoria e impegno contro le mafie?, organizzato dalla Facoltà
di Scienze Economiche e Aziendali dell?Università degli Studi del Sannio nella
sede universitaria di via delle Puglie; in serata ha incontrato i
rappresentanti delle associazioni di volontariato sannite al Centro Servizi per
il Volontariato (viale Mellusi). Riporteremo le sue osservazioni nei due
incontri, entrambi caratterizzati da una intesa partecipazione dei numerosi
presenti. ?Far conoscere ai cittadini pericolosità del fenomeno mafioso e la
necessità di contrastarlo?: le parole di Don Ciotti per indicare la linea
d?azione di Libera, nel diffondere conoscenza soprattutto tra i giovani, nelle
scuole e nelle università (per fare scelte
consapevoli), promuovere azioni concrete, ricordare le vittime del crimine. ?I
primi nemici della lotta alla mafia sono le associazioni antimafia se non
agiscono in modo coordinato ? ha sottolineato il prete antimafia -. Il noi,
l?agire insieme, l?umiltà: elementi fondamentali perché l?antimafia non può
essere opera di navigatori solitari?. E? fondamentale ?far divenire patrimonio
e ricchezza per la società i beni confiscati alla mafia?. Su circa 8mila beni
confiscati alle mafie, la metà è stata utilizzata; per gli altri si frappongono
ostacoli come gravami ipotecari e problemi di occupazione, ?da superare ?
l?appello di Don Ciotti ? con l?impegno di banche, politici e società civile?.
Ha poi ricordato l?appuntamento del 21 marzo a Napoli: la ?Giornata della
memoria e dell?impegno in ricordo delle vittime delle mafie?, dove saranno
ricordate tutte le vittime e i caduti delle forze dell?ordine. E che il 19
marzo a Casal di Principe sarà omaggiata la figura di Don Peppino Diana, morto
lì per la sua attività anticamorra. Ha ricordato le parole di Don Peppino Diana
(?La camorra ha assassinato il nostro paese, noi lo si deve fare risorgere,
bisogna risalire sui tetti e riannunciare parole di vita?) e fatto suo
quell?appello: ?Risaliamo tutti sui tetti, a riannunciare parole di vita,
chiedendo giustizia e pretendendo che chi sbaglia paghi, ma evitando di
prendere scorciatoie?. Don Ciotti ha detto di non abbassare la guardia contro
il crimine anche in una città relativamente tranquilla come Benevento (al
riguardo nell?incontro del mattino il prefetto Antonella De Miro ha
sottolineato l?impegno di istituzioni e forze di polizia contro il traffico di
droga, usura, estorsioni, invitando i cittadini a denunciare). Intenso
l?appello di Don Luigi a tutte le persone impegnate nel volontariato ?a
rinnovare sempre le motivazioni del loro impegno?. Ricordiamo che nel convegno
all?università sono intervenuti, tra gli altri,
Massimo Squillante, preside della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali; Rosario
Santucci, docente dell?Università del Sannio
responsabile del Master in ?Valorizzazione e gestione dei beni confiscati?; il
rettore dell?Università del Sannio, Filippo Bencardino. Al Centro di Servizi
per il Volontariato (Cesvob): Don Tonino Palmese e Geppino Fiorenza (componenti
di ?Libera?, che hanno parlato di un possibile inizio di attività del consesso
associativo nel Sannio), Angelo Iacoviello ed Ettore Rossi, rispettivamente
presidente e direttore del Cesvob.
( da "Virgilio Notizie" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 27 feb.
(Apcom) - Sul testamento biologico e la questione della fine vita c'è "divergenza"
tra i vertici della Chiesa italiana e alcuni professori universitari cattolici
che stanno raccogliendo firme per una lettera indirizzata al cardinale Angelo
Bagnasco, nella quale sostengono che in casi eccezionali alimentazione e
idratazione possano essere sospesi e auspicano che "la Chiesa possa
esprimere una capacità di inclusione più ampia". La missiva, stilata da
Carmelo Vigna (università Ca' Foscari di Venezia) e
Stefano Semplici (università Tor Vergata di Roma),
doveva essere riservata ma è stata pubblicata, per una fuga di notizie, sul
'Foglio' di mercoledì scorso. Sinora ha raccolto 26 firme. "Una lettera
non è un appello. Non pretende, non chiama pubblicamente a raccolta intorno a
una bandiera, non si propone di organizzare e mobilitare forze da gettare
immediatamente nell'arena della competizione politica o di un conflitto aperto
tra grandi idee e passioni", precisano oggi i due docenti
sul quotidiano diretto da Giuliano Ferrara. "Crediamo che sia possibile
abbandonare i toni arroventati della polemica cresciuta intorno al corpo di una
donna (Eluana Englaro, ndr.), rinunciare ai vocabolari violenti di chi si
ostina a vedere assassini o barbari dove ci sono solo uomini e donne che
affrontano la sfida difficile del modo in cui imparare a dire e accettare il
loro ultimo 'così sia'. Proprio la Chiesa, d'altronde, difende di fronte
all'incalzare della tecnica il primato della logica della cura e
dell'accompagnamento. Dunque dell'attenzione a questo individuo, alla sua
sofferenza, alla sua libertà nell'affrontarla e sostenerla, finché gli è
possibile". Vigna e Semplici precisano che la loro iniziativa non è
"né di destra né di sinistra" ("Tanto è vero che i primi due
firmatari del testo non hanno votato nello stesso modo alle ultime
elezioni"), e aggiungono: "Rifiutiamo l'idea che la richiesta di un
approfondimento e - diciamolo pure con franchezza - la verifica di una
divergenza debbano essere risucchiate in una logica partigiana di schieramenti
e diventare occasione di inutili protagonismi e lacerazione". Non è la
prima volta che degli intellettuali cattolici prendono le distanze dalla
posizione ufficiale esposta negli ultimi mesi dalla Cei e dal Vaticano sul fine
vita e sul caso di Eluana Englaro. Sempre sul 'Foglio', nei mesi scorsi, Vittorio
Possenti (università Ca' Foscari e Pontificia
accademia delle scienze sociali) aveva contestato l'idea che la vita sia sempre
"indisponibile" ("Meglio sarebbe parlare della vita come bene
dato in impiego responsabile al soggetto") e, in polemica con l'allora
segretario della Cei (ora arcivescovo di Firenze) Giuseppe Betori, Roberta De
Monticelli aveva criticato l'idea che "la decisione non deve spettare alla
persona". "Questa dichiarazione - aveva scritto la filosofa,
annunciando la sua uscita da "questa" Chiesa - è la più tremenda, la
più diabolica negazione di esistenza della possibilità stessa di ogni morale:
la coscienza, e la sua libertà". A sostegno delle proprie idee, questi
intellettuali citano documenti ufficiali della Chiesa cattolica. Come la 'Carta
degli operatori sanitari' approvata nel 1995 dal Pontificio consiglio della
pastorale per gli operatori sanitari nella quale si sostiene che
"l'alimentazione e l'idratazione, anche artificialmente amministrate,
rientrano tra le cure normali dovute sempre all'ammalato quando non risultino
gravose per lui". O il documento della Congregazione della dottrina della
fede che, rispondendo ad alcune questioni relative al caso di Terry Schiavo, il
primo agosto del 2007 affermava che "non si scarta assolutamente la possibilità
che in qualche raro caso l'alimentazione e l'idratazione artificiali possano
comportare per il paziente un'eccessiva gravosità o un rilevante disagio fisico
legato, per esempio, a complicanze nell'uso di ausili strumentali". O,
ancora, il fatto che il testamento biologico è nato negli anni Settanta in
un'istituto religioso canadese affinché i medici rispettassero convinzioni
religiosi dei pazienti, loro decisione di donare gli organi o di rifiutare cure
eccessive.
( da "Sestopotere.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Percorsi per genitori...
anche in cucina . A Fiorano conferenze e laboratori (27/2/2009 14:14) | (Sesto
Potere) - Fiorano - 27 febbraio 2009 - L'Assessorato alle Politiche Educative e
Scolastiche del Comune di Fiorano Modenese, insieme con il Centro per le
Famiglie, organizza i "Percorsi per genitori" in collaborazione con
la Direzione Didattica e le Scuole dell'Infanzia Paritarie, che si articolano
in conferenze pubbliche e in laboratori di cucina per genitori di bambini da
( da "Sestopotere.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Delegazione di
docenti e studenti della Universidad de Caldas (Manizales - Colombia) ospite a
Forlì (27/2/2009 13:20) | (Sesto Potere) - Forlì - 27 febbraio 2009 - L?1 e il
2 marzo 2009, una delegazione di docenti e studenti del “Departamento de Artes
Escénicas” della Universidad de Caldas (Manizales - Colombia) sarà ospite a
Forlì, invitata dal Centro di Studi Teatrali “Aula di studi scenici e
comunicazione interculturale” del Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione,
Lingue e Culture (SITLeC). Dopo aver partecipato al 26° Festival Internazionale
di Teatro Universitario a Liège (RITU, dal 16 al 22 febbraio 2009, il gruppo di
studenti e docenti di Manizales sarà a Forlì per presentare lo spettacolo in
lingua spagnola Interior, dell?autore belga Maurice Maeterlinck, regia di
Daniel Ariza GÓmez. Lo spettacolo si inserisce nell?ambito del progetto
“Manizales ciudad bilingÜe”, il cui fine ultimo è utilizzare l?attività
teatrale in lingua straniera (nello specifico, in lingua inglese) come
strumento educativo e di costruzione/integrazione sociale. Per la domenica 1
marzo, la delegazione colombiana ha preparato un incontro laboratoriale con gli
studenti del gruppo di teatro spagnolo della Scuola Superiore di Lingue Moderne
per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) dell?Università di Bologna, sede di Forlì.
Lunedì 2 marzo 2009, la presenza della delegazione colombiana sarà scandita da
tre importanti incontri: il debutto dello spettacolo Interior e due conferenze
tenute dal prof. Daniel Ariza GÓmez, che andranno ad approfondire lo spettacolo
e il progetto all?interno del quale è stato prodotto. La prima conferenza (h
14.30-16.00), dal titolo “Colombia, paese di contrasti. Dalla Festa alla Morte,
dalla Ricchezza alla Povertà e viceversa”, è stata pensata come un
incontro/dibattito sulla situazione attuale della Colombia, con particolare
riferimento a aspetti sociali, culturali e politici. L?intervento del prof.
Daniel Ariza sarà coordinato dal prof. Loris Zanatta (Docente di Storia e
Istituzioni dell?America Latina – Università di Bologna, sede di Forlì). La
seconda conferenza (h 16.00-17.30), dal titolo “Il teatro come strumento per
l?apprendimento dell?inglese. Esperienza del Corso di Laurea in Arti Sceniche
della Universidad de Caldas”, sarà un momento di riflessione sulla sua genesi e
sul processo della messinscena dello spettacolo, nonché sull?importanza del
teatro in lingua straniera in prospettiva formativa e interculturale. Entrambe
le conferenze si terranno presso l?Aula Magna della SSLMIT (Via Oberdan 2) e
prevedono un servizio di interpretazione simultanea italiano-spagnolo, offerto
dagli studenti della SSLMIT dell?Università di Bologna, sede di Forlì. Lo
spettacolo si terrà presso il Teatro Testori (Viale Amerigo Vespucci 13,
Forlì). L?ingresso alle due conferenze e allo spettacolo è GRATUITO e aperto a
tutta la cittadinanza.
( da "Sestopotere.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
CdC Ancona,
formazione on line: parte il progetto e-learning (27/2/2009 14:20) | (Sesto
Potere) - Ancona - 27 febbraio 2009 - E? stato lanciato oggi ufficialmente il
progetto “E-learning” - una nuova metodologia didattica realizzata
dall?Università Politecnica delle Marche in collaborazione con A.l.f.i.a.
(Associazione dei laureati della Facoltà di Ingegneria di Ancona) e il
patrocinio dello stesso Ente camerale di Ancona - che sfrutta le potenzialità
rese disponibili da Internet per fornire formazione sincrona e/o asincrona agli
utenti, che possono accedere ai contenuti dei corsi in qualsiasi momento e in
ogni luogo in cui esista una connessione online. Con l?occasione della
presentazione sono stati illustrati anche i primi tre corsi in partenza: 1)
"Certificazione energetica degli edifici"; 2) "Dalla Business
Idea al Business Plan"; 3) "Supply Chain: corso base
Approvvigionamenti". Ad illustrare caratteristiche del progetto e
articolazione dell?offerta didattica on line sono intervenuti il Preside
Giovanni Latini per la Facoltà di Ingegneria dell?Università Politecnica delle
Marche, il Presidente Giampaolo Giampaoli per la Camera di Commercio di Ancona,
il Presidente di A.l.f.i.a. Carlo Maria Bartolini e il dott. Raffaele Castaldo.
Ogni corso e-learning viene organizzato tenendo conto sia della tipologia di
utenti cui è rivolto sia dei contenuti specifici per individuare la migliore
modalità di erogazione. Ciascun corso individua in maniera chiara e dettagliata
i prerequisiti, gli obiettivi e i contenuti del corso ed è organizzato in
lezioni, esercitazioni, test. I corsi, una volta aperti, rimangono on line per
un periodo limitato di tempo, in genere 4 mesi. Il lancio del corso viene
effettuato con una lezione introduttiva frontale preventivamente programmata e
comunicata agli utenti con l'obiettivo di fornire le informazioni principali di
tipo contenutistico e pratico. Durante la fase di erogazione del corso è
prevista la presenza di un tutor che assista gli utenti per facilitare l'uso
degli strumenti informatici e per curare gli aspetti didattici delle lezioni.
Sempre per favorire la comunicazione interattiva all'interno dell'aula virtuale
sarà predisposto un forum dove corsisti, docente e
tutor possono dibattere le questioni trattate nel corso. Inoltre è previsto un
esame finale facoltativo al fine di poter certificare i CFU ricevuti. Ogni
modulo deve avere carattere di esaustività ed è importante l'interattiva nel
rapporto uomo-macchina durante la fruizione del corso”.
( da "Piccolo di Alessandria, Il" del
27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Articolo di Cultura Divisionismo
e Futurismo Alessandria - 25/02/2009 Tra Divisionismo e Futurismo, Palazzo
Monferrato propone un viaggio tra i grandi movimenti dell'inizio del XX secolo
per meglio approfondire alcune delle tematiche relative alla mostra '900. Cento
anni di creatività in Piemonte. Sabato, alle 17.30, il primo incontro dal
titolo Divisionismo. Una lezione di Aurora Scotti. Sarà possibile per il
pubblico confrontarsi con uno dei più autorevoli studiosi di questa celebre
scuola. Aurora Scotti è docente al Politecnico di
Milano e direttore dei Musei di Pellizza a Volpedo, Nella prima parte
dell'incontro illustrerà lo stato attuale degli studi sui grandi maestri del
Divisionismo, accompagnando le spiegazioni alla proiezione di immagini. Quindi
sarà intervistata dal redattore del Piccolo Alberto Ballerino. Al termine
dell'incontro è prevista una visita alla sezione della mostra allestita a
Palazzo Monferrato intitolata Primo 900. Da Morbelli a Pellizza, da Volpedo,
Carrà, Chessa, Casorati. Benché abbia costituito uno spartiacque fondamentale
nella storia dell'arte, la storia del movimento Divisionista presenta ancora
oggi aspetti che non sono stati completamente approfonditi, soprattutto per
quanto riguarda alcuni dei suoi principali protagonisti. L'incontro con uno dei
suoi più importanti studiosi premetterà di capire in quali direzione si stanno
svolgendo le ricerche. La mostra di Palazzo Monferrato dà uno spazio
significativo al Divisionismo. Pellizza da Volpedo è presente con la splendida
Passeggiata amorosa, che porta alle estreme conseguenza la tecnica
divisionista, e con altri lavori appartenenti alla Pinacoteca Civica e alla
Fondazione Cral mentre tra i soggetti proposti di Angelo Morbelli non potevano
mancare anche alcuni dei celebri dipinti degli anziani del Pio Albergo
Trivulzio di Milano. Sono esposti anche opere di altri autori come Angelo
Barabino, Cesare Maggi, Carlo Fornara, Luigi Onetti o Matteo Olivero. Sabato 7
marzo, sempre alle 17.30, ci sarà il secondo appuntamento, dal titolo
Futurismo. Avventura, Dinamismo, Rivoluzione. Protagonisti dell'incontro
saranno Francesco Tedeschi, docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano, e Delmo Maestri, saggista di letteratura italiana e per
molti anni presidente dell'Azienda Teatrale Alessandrina. Alberto Ballerino
svolgerà il ruolo di moderatore del confronto, che sarà introdotto dall
assessore alla cultura della Provincia Rita Rossa. Anche in questo caso,
al termine dell'incontro ci sarà una visita alla sezione della mostra allestita
a Palazzo Monferrato. L'organizzazione di entrambi gli appuntamenti viene
curata da Francesca Liotta e Claudio Rolando
( da "Rai News 24" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Washington | 27
febbraio 2009 Le bottiglie di acqua in plastica inquinano e costano Petrolio in
acqua Produrre acqua in bottiglia ha un costo fino a 2.000 volte maggiore
rispetto alla produzione di acqua del rubinetto. In America, si stima che fino
a 54 milioni di barili di petrolio siano stati consumati nel 2007 per produrre
i 33 miliardi di litri che gli americani hanno bevuto. A denunciarlo e' stato una ricerca pubblicata dalla rivista Environmental Research Letters e condotta da
Peter Gleick e Heather Cooley del Pacific Institute di Oakland, in California,
Stati Uniti. I ricercatori americani hanno calcolato il dispendio energetico
totale e delle singole fasi della catena, dalla produzione di bottiglie di
plastica ai controlli sull'acqua, dalla etichettatura e riempimento
delle bottiglie fino al trasporto e alla vendita. Dai risultati e' emerso che
le due fasi del processo che costano di piu' a livello energetico sono la produzione
delle bottiglie di plastica e il trasporto. Solo per la produzione delle
bottiglie di acqua e' stato stimato un consumo di 50 milioni di barili di
petrolio l'anno. Nel 2007 sono stati venduti circa 200 miliardi di litri di
acqua in bottiglia in tutto il mondo. Solo in America, sono stati bevuti
( da "gomarche.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
navigazione: Home
> Lavoro > Famglie marchigiane e mercato del lavoro Nella foto: Fabio
Badiali Venerdì 27 Febbraio 2009 17:22 Famglie marchigiane e mercato del lavoro
Questa mattina è stata presentata l'indagine "Famiglie marchigiane e
mercato del lavoro", realizzata dalla Regione e dall'Università
politecnica delle Marche. Questa mattina è stata presentata l'indagine
"Famiglie marchigiane e mercato del lavoro", realizzata dalla Regione
e dall'Università politecnica delle Marche. Sono intervenuti l'assessore al
Lavoro, Fabio Badiali, il dirigente dei Servizi per l'impiego della Regione,
Fabio Montanini, il docente universitario che ha curato l'indagine, Stefano Staffolani,
Maurizio Gambizza dell'Osservatorio Veneto lavoro e Giacinto Micucci, della
Banca d'Italia. La Regione ha avviato questo progetto d'indagine sulle famiglie
per raccogliere dati inerenti le condizioni lavorative, l'occupazione, il
reddito e altri aspetti di carattere socio-economico, anche per
monitorarne l'evoluzione nel tempo in rapporto alle modifiche registrate dal
mercato del lavoro. This text will be replaced Dall'indagine, condotta tra
marzo e luglio dello scorso anno su un campione di 2.493 famiglie è emerso un
tasso di attività pari al 65,5% e un tasso di disoccupazione del 4,3%. Circa la
metà dei disoccupati marchigiani evidenziano un periodo di permanenza nella
disoccupazione per un periodo superiore a dodici mesi. La qualifica del
lavoratore marchigiano è prevalentemente quella di operaio (39%), mentre la
retribuzione media netta mensile è pari a 1398 euro e il 25% dei lavoratori
guadagna meno di mille euro nette mensili. Interessante il dato sulla mobilità
sociale conseguente al livello di istruzione. Infatti nelle Marche il 64% dei
figli di laureati raggiunge la laurea, contro il solo 7% di figli di genitori
con licenza elementare. Per quanto riguarda la produttività del lavoro nei
settori manifatturieri, questa è massima nel comparto legno, minima nel
tessile. La foto scattata alla famiglia media marchigiana dice che è composta
da 2,7 componenti di cui 1,8 percettori di reddito. Chiara Coletti
( da "Velino.it, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Velino presenta, in
esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. SPE - Rai,
Piero Angela racconta la scoperta di un inedito Leonardo Roma, 27 feb (Velino)
- Una sensazionale scoperta di Piero Angela si fa racconto tv su RaiTre. Da uno
dei più celebri quaderni di Leonardo, il cosiddetto “Codice del volo degli
uccelli”, conservato alla Biblioteca Reale di Torino, nel verso del foglio 10
nascosto sotto la fitta scrittura c?è un disegno in “sanguigna”: è
l?autoritratto del grande genio. “Ho visto per la prima volta questa pagina in
un fac-simile del Codice pubblicato dall?editore Giunti, in una preziosa
edizione tirata in pochi costosissimi esemplari – racconta il giornalista oggi
in conferenza stampa a Viale Mazzini -. Ero a casa del Professor Carlo Pedretti,
una delle massime autorità mondiali in studi leonardeschi e docente
da quasi 50 anni all?Università di California a Los Angeles. Ero andato a
trovarlo per preparare una serie di ?appuntamenti con Leonardo? destinati alla
nuova edizione di ?Ulisse, il piacere della scoperta?. Appena vidi quel naso
rosso spuntare tra le righe capii subito che sarebbe stato possibile far
riemergere il ritratto. Poco dopo il ritrovamento del volto provai – aggiunge
-, in modo molto artigianale, con forbici e colla, a invecchiare il volto
ritrovato e inserirlo dentro la chioma e la barba del celebre autoritratto: mi
vennero i brividi... Assomigliava a Leonardo come un fratello gemello!”.
“Quando si parla di Rai si mettono in evidenza solo le cose che mancano
dimenticando il lavoro che il servizio pubblico fa nella divulgazione
scientifica e culturale”, afferma un soddisfatto direttore di RaiTre Paolo
Ruffini. “La scienza nel nostro Paese è spesso lasciata un po? in sordina –gli
fa eco il direttore generale della Rai Claudio Cappon presente in conferenza
stampa con il consigliere Nino Rizzo Nervo -, la Rai è orgogliosa di
contribuire alla divulgazione di questa materia anche grazie alla
collaborazione preziosa di Piero Angela”. Il programma “Leonardo il volto
nascosto, cronaca di un?indagine” andrà in onda domani, sabato 28 febbraio,
alle 21.30. (dbr) 27 feb 2009 17:21
( da "Napoli.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
27/2/2009 Il Sabato
delle Idee Spazio scenico. La città del possibile tra immaginario e realtà
Napoli - E? fissato per sabato 28 Febbraio alle ore 10-30 al Pan (il Palazzo
delle Arti di Napoli in via dei Mille 60) il secondo appuntamento de ?Il Sabato
delle Idee? dedicato al tema dello ?Spazio scenico. La città del possibile tra
immaginario e realtà?. L?iniziativa promossa da Fondazione SDN per la Ricerca e
l?Alta Formazione in Diagnostica Nucleare, Università degli Studi di Napoli
Suor Orsola Benincasa e Pan-Palazzo delle Arti di Napoli, prosegue nel suo
intento di ravvivare il dibattito cittadino sui temi di maggiore interesse
civile, sociale e culturale per la città di Napoli (sul sito web
www.ilsabatodelleidee.it c?è anche un Forum di discussione sempre aperto). Dopo
il saluto introduttivo di Francesco De Sanctis Rettore dell?Università degli
Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, Marco Salvatore presidente della
Fondazione SDN e Marina Vergiani dirigente e curatore capo del centro di
documentazione del Pan, prenderanno parte all?incontro moderato dal direttore
del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco, l?attore e regista Giorgio
Albertazzi, il direttore del Teatro Stabile di Napoli Andrea De Rosa, il
direttore artistico del Teatro San Carlo Gianni Tangucci, il regista teatrale
Francesco Saponaro, l?attrice, regista e scrittrice Vanda Monaco Westerstahl,
il sociologo Domenico De Masi, Gennaro Carillo docente
di storia delle dottrine politiche all?Università Suor Orsola Benincasa,
Maurizio Ferraris docente di filosofia teoretica
all?Università di Torino ed Augusto Sainati Docente di Storia, teoria e analisi
del film all?Università Suor Orsola Benincasa. In occasione dell?incontro
dedicato alla spazio scenico verrà inaugurata la mostra di Alterazioni Video
che resterà in esposizione al Pan fino al 27 Marzo. In allegato la
presentazione della mostra. ?Il sabato delle idee? proseguirà ogni ultimo
sabato del mese sempre alle ore 10-30 fino al 27 Giugno 2009 con gli incontri
dedicati a Napoli-spazio letterario, Napoli-spazio urbanistico, Napoli-spazio
del nomos e Napoli-spazio del tempo che si svolgeranno in maniera alternata
nelle sedi della Fondazione SDN, dell?Università degli Studi di Napoli Suor
Orsola Benincasa e del Pan-Palazzo delle Arti di Napoli. Tra i tanti relatori
di prestigio nazionale ed internazionale che interverranno nei prossimi
incontri vi saranno, tra gli altri, il Cardinale Crescenzio Sepe, il sociologio
Zygmunt Bauman, gli scrittori Erri De Luca, Gennaro Matino, Raffaele La Capria
e Domenico Starnone, il guru del MIT Thomas Negroponte ed ancora esponenti
della cultura italiana, magistrati, politologi e giornalisti. In ogni occasione
di incontro sarà inaugurata una nuova mostra di uno dei migliori artisti
emergenti contemporanei che resterà in esposizione per tutto il mese successivo
nella sede dell?incontro di presentazione. Negli incontri successivi saranno
presentate le mostre di Christian Leperino (28 Marzo-17 Aprile al Suor Orsola
Benincasa), Roberto Paci Dalò (18 Aprile-29 Maggio al Pan), Melita Rotondo (30
Maggio-26 Giugno al Suor Orsola Benincasa) e Iabo (27 Giugno-18 Luglio alla
Fondazione SDN) . Per informazioni Sito Web: www.ilsabatodelleidee.it
( da "Farevela.net" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Friday, February 27,
2009 Autore: Michele Tognozzi Torino- La XII Zona della Federazione Italiana
Vela, in collaborazione con l?Università di Torino, organizza per sabato 7
marzo 2009, ore 14.30, presso l'Aula Magna del CONI di Mestre, in Via del
Gazzato, 4 un Workshop su: ?La connessione corpo-mente-ambiente: una strada
nella ricerca della performance? da Pechino 2008 verso Londra 2012? Si tratta
di un seminario dedicato a dirigenti, allenatori ed atleti della FIV e a tutti
i responsabili dei Circoli Velici. In questa giornata di studio si parlerà del
lavoro svolto nell?ultima campagna di Coppa America nonché nell?ultima
Olimpiade di Pechino 2008 proprio perché l?importanza che la connessione
corpo-mente-ambiente ha sulla prestazione finale dell'atleta è ormai ben nota.
E' noto infatti che l'ambiente esterno influenza la performance sportiva ed in
particolare nello sport della vela dove le variazioni delle condizioni
meteorologiche hanno un immediato impatto sulle scelte strategiche. Di
conseguenza è la stessa "mente" che deve gestire l'elaborazione dei
piani strategici in funzione dei parametri ambientali previsti e misurati. I
relatori fanno parte della linea di ricerca, unica in Italia, MeteoSport ?
Meteorologia applicata allo sport dell?Università di Torino e dell?Unità
Operativa Psicologia dello Sport sempre dell?Università di Torino che si occupa
dell?ottimizzazione della prestazione ad alto livello. Si tratta di Alessandro
Pezzoli Ricercatore Universitario Confermato e Professore Aggregato in
Idrologia nel Politecnico di Torino. Laureato in Ingegneria Civile - Sez.
Idraulica (Politecnico di Torino), MSC in "Navigazione ed Operazione Portuali"
e dottore di ricerca in Meteorologia ed Oceanografia (Université du Sud Toulon
et Var). Meteorologo/Allenatore dei principali Team Velici nel panorama
internazionale. Ha partecipato a 3 campagne di Coppa America ed è meteorologo
della Squadra Vela Austriaca con la quale ha già vinto una medaglia d'oro ed
una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene del 2004. E' "Esperto"
in Ingegneria dello Sport e in Psicologia. Collaboratore di Fare Vela per la
rubrica meteo. Elena Cristofori Laureata in Ingegneria Civile - Sez. Idraulica
(Politecnico di Torino), MSc in "Misura, Strumentazione e Monitoraggio di
Suolo, Atmosfera e Oceano" (Université du Sud, Toulon et Var - France).
Dottorando in Meteorologia ed Oceanografia. E' stata meteorologo della FIV (Federazione
Italiana Vela) per la Campagna Olimpica
( da "Quotidiano.it, Il" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Famiglie e mercato del
lavoro, indagine regionale anticrisi Ancona | Questa mattina è stata presentata
l?indagine ?Famiglie marchigiane e mercato del lavoro?, realizzata dalla
Regione e dall?Università politecnica delle Marche. Badiali: "necessarie
tutte le informazioni possibili per agire contro la crisi". Famiglie
marchigiane e mercato del lavoro. Presentazione dell'indagine con l'assessore
Badiali Questa mattina è stata presentata l'indagine "Famiglie marchigiane
e mercato del lavoro", realizzata dalla Regione e
dall'Università politecnica delle Marche. Sono intervenuti l'assessore al
Lavoro, Fabio Badiali, il dirigente dei Servizi per l'impiego della Regione,
Fabio Montanini, il docente
universitario che ha curato l'indagine, Stefano Staffolani, Maurizio Gambizza
dell'Osservatorio Veneto lavoro e Giacinto Micucci, della Banca
d'Italia. "Nell'attuale contesto economico - ha detto Badiali in apertura
- sono utili e necessarie tutte le informazioni possibili per agire
efficacemente contro la crisi. Per questo abbiamo realizzato un'indagine sul
campo dettagliata e approfondita, che integra le informazioni derivanti da
altre fonti statistiche, andando ad un maggiore livello di dettaglio
territoriale. Ciò ci consente di analizzare le ricadute occupazionali della
crisi in atto e affinare le contromisure. Lo studio si riferisce allo scorso
anno e quindi non evidenzia le difficoltà che stiamo incontrando da qualche
mese a questa parte, continuando il monitoraggio attuale e futuro, sarà
possibile effettuare un confronto tra i diversi periodi e agire di conseguenza.
La congiuntura economica che stiamo vivendo non lascerà nulla di immutato, al
termine di essa ci troveremo di fronte scenari molto cambiati, dobbiamo quindi
attrezzarci in tempo per affrontarli". La Regione Marche ha avviato quindi
questo progetto d'indagine sulle famiglie per raccogliere dati inerenti le
condizioni lavorative, l'occupazione, la situazione reddituale e altri aspetti
di carattere socio-economico, anche per monitorarne l'evoluzione nel tempo in
rapporto alle modifiche registrate dal mercato del lavoro. L'indagine, condotta
tra marzo e luglio dello scorso anno, ha interessato 2.493 famiglie e ha messo
in evidenza una situazione sostanzialmente omogenea tra i diversi territori
della regione, pur se persistono alcune fisiologiche differenze. In particolare
è emerso un tasso di attività pari al 65,5% e un tasso di disoccupazione del
4,3%, con una maggiore incidenza per giovani e donne. Dall'indagine è emerso
anche che l'82% del totale dei dipendenti lavora sulla base di un contratto a
tempo indeterminato. Tra i giovani fra i 15 e i 24 anni la quota di lavoro
"atipico" è pari al 48%. E soltanto il 12% degli "atipici"
a inizio
( da "Sestopotere.com" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura
Piacenza, Protocollo
di intesa per l'inserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati
(27/2/2009 17:37) | (Sesto Potere) - Piacenza - 27 febbraio 2009 - Sottoscritto
oggi, venerdì 27 febbraio, nella sede della Provincia di Borgo Faxhall, un
Protocollo di intesa tra Provincia, Comune di Piacenza, Azienda USL, Consorzio
Il SOL.CO e l'associazione La Ricerca PER LA COSTITUZIONE E LO SVILUPPO DELLA RETE INTEGRATA
PUBBLICO/PRIVATA per l'inserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati.
Hanno sottoscritto il documento l'Assessore provinciale al lavoro, sistema
scolastico e formativo e iniziative istituzionali per la Pace Fernando Tribi,
l'assessore alla salute, solidarietà e coesione sociale Giovanna
Palladini, Elisa Cavazzuti, direttore delle attività socio sanitarie
dell'Azienda USL, il presidente del Consorzio SOL.CO Marco Tanzi e Don Giorgio
Bosini, presidente dell'Associazione La Ricerca. Era
presente all'incontro anche il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi.
“Siamo ai primi posti in Regione e nel Paese per qualità della vita e livelli
di occupazione – ha detto -; tutto questo va bene, ma non va sottaciuto il
problema delle persone svamtaggiate: puntiamo alla promozione dello sviluppo e
della qualità della vita del territorio, ma l'impegno non deve lasciare
indietro nessuno, e deve riguardare anche le persone svantaggiate. L'intesa si
pone questo obiettivo, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a
definirlo”. L'intesa nasce dalla collaborazione avviata dai soggetti citati,
negli anni scorsi, per la realizzazione di una rete a sostegno
dell'integrazione sociolavorativa dei disabili all'interno del progetto
comunitario Equal. Il progetto ha coinvolto 70 persone. Tra i risultati
ottenuti, la definizione di un modello utili a conseguire lo scopo che ci si è
prefissi e la produzione di una scheda informatica che raccoglie indicazioni
sulle caratteristiche dei soggetti disabili coinvolti. L'esperienza ha anche
portato, risultato assolutamente inaspettato ed insperato, all'assunzione di 11
dei 70 soggetti coinvolti. L'intesa sottoscritta oggi muove da queste premesse
e vuole rendere il rapporto tra gli enti coinvolti ancor più costruttivo ed
operativo. La Provincia si impegna a garantire servizi di orientamento e
tutoraggio, rilevando esigenze di formazione, pianificando percorsi formativi
per utenti e personale tecnico di supporto e definendo un progetto
professionale per la transizione al lavoro; promuove inoltre eventuali progetti
di tirocinio formativo e di orientamento per persone svantaggiate, partecipa
alla rilevazione delle disponibilità delle imprese ed alla analisi dei posti di
lavoro, organizza il servizio di incrocio tra le offerte delle aziende e le
persone svantaggiate e informa su opportunità e incentivi disponibili per
l?assunzione di soggetti svantaggiati. Il Comune di Piacenza, l?Azienda USL e
l?Associazione La Ricerca si impegnano, tra l'altro, a
segnalare le persone svantaggiate in carico ai propri Servizi iscritti o
disponibili ad iscriversi ai Centri per l?Impiego, a partecipare ai progetti di
inserimento lavorativo, a riconoscere ai tirocinanti coinvolti un?indennità di
frequenza / borsa lavoro e ai Soggetti ospitanti un rimborso delle spese di
tutoraggio. Per garantire la piena funzionalità della Rete si confermano due
strutture tecnico operative: Il Comitato Tecnico Scientifico, che avrà il
compito di supportare la fase di rilevazione, caratterizzazione e presa in
carico delle persone svantaggiate e supportare le fasi di rilevazione e
monitoraggio delle disponibilità aziendali e le successive fasi di incrocio e
di inserimento in azienda; Il Comitato di Gestione, che avrà il compito di
organizzare operativamente i servizi, rilevando le criticità ed individuando eventuali
modifiche, modalità ed eventuali nuovi interventi da prevedere. Il Consorzio
Unitario SOL.CO ha tra i suoi scopi quello di gestire, sia direttamente che
come tramite per le cooperative socie, attività di inserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati, orientati in via prioritaria, ma non esclusiva, alla
risposta ai bisogni di persone handicappate, tossicodipendenti, adulti in grave
disagio sociale, emarginati in genere. "La Ricerca"
è un ente ausiliario che gestisce, nell'ambito del disagio giovanile, servizi
di prevenzione, cura e reinserimento di tossicodipendenti con esperienza
consolidata in questi anni a sostegno di percorsi per il loro inserimento
sociale e lavorativo. “Grazie al progetto Equal – ha detto Tribi – abbiamo
definito progetti volti a facilitare la regolarizzazione del lavoro delle
badanti, a favorire l'inserimento al lavoro di soggetti di disabili e ad
agevolare l'inserimento scolastico dei ragazzi stranieri. Tutti e tre hanno
avuto o avranno un seguito a livello operativo. A dimostrazione che non tutti i
progetti comunitari finiscono in una bolla di sapone, quando si esauriscono i
finanziamenti UE”. Da tutti i sottoscrittori dell'intesa, la condivisione della
sua utilità, soprattutto perché coordina competenze in precedenza disperse tra
vari soggetti. Presenti all'incontro, con i citati, Pietro natale, coordinatore
dell'area servizi alle imprese, sistema formativo e lavoro della Provincia,
Pietro Natale, la dott.ssa Elena Libè, per l'AUSL, e Elena Foletti, per il
Comune di Piacenza.
( da "gomarche.it" del 27-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
navigazione: Home
> Attualità > Regione e Università delle Marche per il welfare Venerdì 27
Febbraio 2009 18:47 Regione e Università delle Marche per il welfare Nelle
Marche il primo accordo di programma a livello nazionale tra tre Atenei e una
Regione sul welfare. ANCONA - Il primo accordo di programma a livello nazionale
tra tre Atenei e una Regione sul welfare è stato firmato oggi a Palazzo
Raffaello dall'assessore regionale alle Politiche Sociali, Marco Amagliani, il
rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Marco
Pacetti, il docente Yuri
Albert Kirill Kazepov in rappresentanza del Rettore dell'Università di Urbino e
la docente Monica Raiteri
delegata dal rettore dell'Università di Macerata. "Con questa firma viene
sancita la fase finale di un complesso percorso iniziato nel gennaio 2007-
ha ricordato Marco Amagliani e si creano anche i presupposti per quello che
considero ormai un'esigenza: l'unificazione in capo ad un solo coordinamento di
Welfare e Sanità per una reale programmazione integrata socio-sanitaria."
L'accordo di programma individua le finalità nei campi di intervento della
programmazione sociale regionale,formazione, ricerca e
istituisce il tavolo tecnico congiunto Regione/Conferenza degli Atenei
Marchigiani. L'intesa è il frutto di incontri tra l'assessore alle politiche
sociali, la dirigenza regionale, docenti e ricercatori
delle università coinvolte, per definire un percorso
concreto di collaborazione che fosse utile ad entrambe le istituzioni. Marco
Pacetti ha parlato di "unicum nel panorama italiano a livello di accordi
bilaterali tra Università e Regioni, che cambia il modo di rapportarsi con
l'ente decisore delle scelte politiche. E' una vera novità anche per il mondo
accademico, la collaborazione tra tre Università che solitamente competono
nello stesso territorio. Non solo quindi un ringraziamento alla Regione e
all'assessorato alle politiche sociali per averci permesso di lavorare attorno
ad un quadro ben delineato, ma anche per la possibilità di costruire un modello
di metodologia e di ricerca che produrrà benefici per
tutti." "I numerosi incontri propedeutici hanno portato a costituire
un vero e proprio laboratorio permanente di ricerca ha
commentato Kazapov dell'Ateneo urbinate - molto utile per il confronto, che
favorisce la convergenza di obiettivi e di finalità sulle attività di comune
interesse nell'ambito delle politiche sociali regionali. Un modo di evidenziare
le best policy e di calibrarle sulle reali esigenze della popolazione". Le
tematiche individuate anche per l' attivazione di iniziative concrete
riguardavano, tra l'altro, l'avvio di un supporto scientifico sui contenuti del
nuovo Piano Sociale Regionale e sulle norme di attuazione, comparando il
modello di welfare marchigiano con le altre regioni e con i principali Paesi
europei. Inoltre, progettare nuovi percorsi formativi o modificare gli attuali
per rispondere ai bisogni del territorio; scambio di dati e accesso alle
informazioni in materia di politiche sociali per armonizzare i contenuti delle
analisi e arrivare alla stesura congiunta di un modello marchigiano di welfare.
Su quest'ultimo punto, in particolare, si è soffermata Monica Raiteri
sottolineando l'utilità dello scambio dei flussi informativi ai fini di una
valida metodologia di ricerca. Il tavolo tecnico
istituito ha svolto anche un intenso calendario di seminari congiunti che
prosegue nei territori: il 4 marzo, infatti, Regione e Università di Urbino
hanno organizzato, in collaborazione con Il Ministero della Salute e delle
Politiche sociali e il CNR, il seminario "Il lavoro nel sociale" che
si terrà a Fano - Palazzo San Michele. Chiara Coletti