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Report "Cultura"   26-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Caso Sito, la difesa di Trabucco "Ho agito su mandato della giunta" ( da "Stampa, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che a più riprese ha chiesto di sapere i motivi che lo hanno spinto a firmare una scrittura privata con la Socotras che prevedeva la scissione pubblico privato con il pagamento al secondo di 28 milioni di euro. Trabucco si è difeso sottolineando che la sua non è stata un'azione personale ma che ha seguito il mandato politico che gli è stato assegnato dalla giunta Bresso.

"Incassi crollati Niente sconti nelle zone blu" ( da "Stampa, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: società mista pubblico privata che gestisce le zone blu della città, dice che è impossibile. Non solo: dalla sede del Parco Dora Baltea, si piange miseria. Spiegano che quest'anno, tra il calo degli automobilisti che usano le zone blu, lo spaccio dei ticket ad opera degli extracomunitari (lo stesso biglietto, non ancora scaduto,

La scienza della Gelmini ( da "Blogosfere" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: programmazione della ricerca", di "piccoli progetti inutili ed eliminabili", di "progetti finalizzati, allo scopo di creare un ponte tra ricerca pubblica e privata, fornendo a quest'ultima occasione di nuovi brevetti". Un pericoloso appiattimento su una ricerca programmata dallo Stato, direi quasi degna di una pianificazione quinquennale d'altri tempi.

Sono sorprendenti i dati di una ricerca della Bicocca che verrà presentata nel dettaglio domani alle 21 all'archivio storico ( da "Cittadino, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di psicologia economica e del lavoro all'Università Milano Bicocca. «Da quanto raccolto, risulta una realtà per il territorio che non è per nulla rassicurante - spiega la Veglio - facendo una proiezione e commisurandola agli andamenti nazionali si ricava infatti che i precari da noi sono circa 15mila,

Stato e privati: gli Usa eliminano i titoli tossici ( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privati istituiti ad hoc di credito a condizioni agevolate. Questo costo potrà comunque trovare una contropartita diretta in termini di recupero dell'investimento e anche di realizzazione di una performance positiva, qualora le condizioni di acquisto dei mutui e la valorizzazione dei titoli oggetto di investimento riflettano razionalmente la valutazione delle perdite attese

Convegno internazionale domani a Giurisprudenza ( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: introduzione di Vera Parisio (docente di diritto amministrativo alla Statale), la sessione mattutina (dalle 9.15) sarà incentrata sul tema "Esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo e Carta costituzionale italiana" con interventi dei docenti Ferrari (Università di Milano) e Frosini (Università di Napoli).

Gargnano Da tutta Europa a studiare l'italiano ( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e un corso di didattica della lingua italiana per docenti curato da Itals. Quest'ultima proposta è aperta anche a docenti dell'area gardesana (per informazioni 349.4709846). Al corso di cultura italiana parteciperanno, come detto, studenti provenienti da dieci nazioni: Italia, Serbia, Croazia, Germania, Bosnia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Georgia e Olanda.

Carlo Magno marchio d'Europa ( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Associazione Diplomati Master di Università e Impresa. L'ha ribadito a suo modo Alessandro Barbero, docente di Storia medievale all'Università degli studi del Piemonte orientale «Amedeo Avogadro», chiamato dall'associazione a tenere una conferenza dedicata ai Longobardi, ai Franchi e a Carlo Magno: o meglio ai «marchi», gli «slogan»,

Presidente il prof. Bonfatti Amministratore Renato Busti ( da "Gazzetta di Modena,La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Bonfatti, 58 anni, è docente ordinario di Diritto bancario presso l'Università degli studi di Modena e Reggio e vanta un'attività accademica significativa. La sua attività è legata alle università di Modena, di Ferrara, Siena, Chieti e collabora con la Libera Università Mediterranea.

Giochi matematici, verso Milano e Parigi ( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: due intense ore di lavoro per i concorrenti alle prese con i quesiti logico-matematici, i docenti della commissione esaminatrice hanno proceduto immediatamente alla correzione degli elaborati. Quindi, sempre nel pomeriggio di sabato, si sono tenute le premiazioni (consistenti nella consegna di libri e materiali didattici), alla presenza del preside dell'istituto Salvatore Lo Manto.

In 196 alla Disfida dei numeri ( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: preparati da un'apposita commissione dell'Università di Genova (Coppa Fermat) e incentrati quest'anno su temi "galattici" - spiega Alfredo Marzocchi, docente del Dipartimento -. La gara si svolge infatti in contemporanea, con gli stessi esercizi, in 21 città italiane e le squadre finaliste parteciperanno alla finale a Cesenatico».

Savno esporta all'Est la sua esperienza ( da "Tribuna di Treviso, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: va inquadrato nell'ambito di una partnership pubblico-privata che mira ad individuare gli interessi reciproci e le possibilità concrete di collaborazione tra Veneto e Romania nell'ambito della gestione rifiuti con il finanziamento nel periodo 2009-2012 dei progetti prioritari identificati nello studio di fattibilità realizzato.

fernando bandini la poesia? e' vocazione ma soprattutto deve restare intima - fiorenza conti ( da "Nuova Venezia, La" del 26-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: già docente di Filologia Romanza e Stilistica e metrica italiana all'Università di Padova e di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, prosegue nel tratteggiare la poesia secondo Bandini. «La poesia è una vocazione, non solo per chi la scrive ma anche per chi la legge.

parte la campagna per l'elezione del rettore ( da "Centro, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente storico della facoltà di Medicina. Di sicuro c'è la costituzione di un "comitato per lo sviluppo", formato da una decina di docenti "di peso" appartenenti sia al polo didattico di Chieti che a quello di Pescara, che si annuncia a tutto il personale didattico e tecnico amministrativo attraverso un comunicato via mail.

Da Salerno a Nocera: esposizioni, antichi monumenti ( da "Caserta News" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il Docente di Storia dell'Arte contemporanea dell'Università di Brera, Antonio D'Avossa; il Sprintendente ai Beni Ambientali e Architettonici province di SA e AV, Giuseppe Zampino; il Soprintende ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici province di SA e AV, Salvatore Abita;

Incontro dedicato a "Napoli Lo spazio letterario" ( da "Caserta News" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, Marco Salvatore fondatore della Fondazione SDN e Marina Vergiani dirigente e curatore capo del centro di documentazione del Pan, Emma Giammattei docente di Letteratura Italiana e di Ermeneutica Leopardiana al Suor Orsola Benincasa introdurrà i temi dell'incontro che verrà aperto da una relazione di Raffaele La Capria,

Multimedialità e beni culturali: al "Quercia" chiude ( da "Caserta News" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Napoli. Ha chiuso i lavori ed ha consegnato i certificati ai corsisti la Dott.ssa On.Giovanna Petrenga, docente del corso. La Prof.ssa Gigli ha sottolineato come la comunicazione multimediale può valorizzare i cosiddetti siti culturali "minori", promuovendo sul territorio la fruizione di beni importanti ma poco conosciuti ed al di fuori dei principali percorsi

CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina ( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro promosso dai giovani delle Acli e del Circolo Acli di Seriate sul tema «Etica, verità, nuovi costumi» con il docente Ivo Lizzola, il filosofo Mauro Minervini e il teologo don James Organisti. Sotto il Monte, Misericordia e perdono Ore 19,30 all'oratorio, incontro sul tema «Misericordia e perdono» organizzato dall'Associazione nazionale «Amici di Pensare cristiano».

università, test truccati indagato rettore ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Cronaca Catanzaro Università, test truccati indagato rettore CATANZARO - Ci sono anche il rettore dell´Università Magna Grecia di Catanzaro, Francesco S. Costanzo, ed alcuni docenti, tra gli indagati dell´inchiesta sulla manomissione dei plichi contenenti i test per l´ammissione nell´anno accademico 2007/2008 ai corsi a numero chiuso di Medicina e Chirurgia,

a gemona sbarcano i magici personaggi di miyazaki ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Didattica dell'immagine e della comunicazione all'Università di Trieste. Ma vediamo di saperne di più su questo grande talento. Se Akira Kurosawa, probabilmente non senza ironia, ma anche con sincera ammirazione, ebbe a dire che provava un certo fastidio di fronte ai parallelismi dei critici tra i suoi film e i lavori di Miyazaki (

anche l'enriques va al vinitaly ( da "Tirreno, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: obiettivo di creare una sinergia pubblico-privato, indispensabile a rappresentare il territorio. A Verona ci saranno, come lo scorso anno, anche i ragazzi dell'istituto alberghiero Enriques di Castelfiorentino, accompagnati da un insegnante. Una proposta partita dal Circondario ed accolta con soddisfazione dal dirigente dell'istituto,

L'iniziativa Sfruttamento delle donne Incontri per dire L'iniziativa è ampia ed è messa in campo dall'associazione onlus, che si occupa della lotta allo sfrutt ( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di semeiotica all'Università Cattolica di Milano. La ricerca Stranieri in Lombardia Tutti i numeri Ismu Verrà presentato martedì 31 marzo alle 9 nell'auditorium Giorgio Gaber al palazzo della Regione a Milano in piazza Duca d'Aosta l'VIII Rapporto dell'Osservatorio regionale per l'Integrazione e la multietnicità «

trabucco: su sito era tutto concordato - paolo griseri ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: lo stesso Trabucco ha risposto ieri ai membri della commissione regionale che si occupa della vicenda Sito, la società pubblico/privato che gestisce l´interporto di Orbassano. Secondo indiscrezioni trapelate da piazza Castello, Mercedes Bresso sarebbe intenzionata a sostituire Trabucco, uomo vicino all´assessore al bilancio Paolo Peveraro, alla guida di Finpiemonte partecipazioni.

università terza età giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: funzione di docente esperto nel progetto "Sardegna Speaks English". Alcolisti anonimi L'associazione alcolisti anonimi Sassari 1 comunica il trasferimento di sede in via Armando Diaz n. 27, informazioni e se servisse aiuto: 334-7344933 o al 347-3834144. Associazione Nastro Azzurro La federazione provinciale di Sassari dell'associazione dei decorati al valore militare comunica l'

accordo sui medicinali ( da "Tirreno, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Azienda sanitaria e le Organizzazioni sindacali delle farmacie pubbliche e private, sulla base del quale circa 50 tipi di farmaci per la cura di patologie come tumori, epatite virale, leucemie, ecc. che al momento vengono distribuiti solo nelle strutture della Asl, centrali e periferiche, potranno essere ritirati anche nelle oltre 80 farmacie presenti in provincia di Grosseto.

il business dei corsi di legalità - pasquale hamel ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università si presterebbe meno a questi rischi, magari qualche insegnamento in più non creerebbe problemi. Ma mi chiedo quanto possa essere utile alla formazione dei giovani. Non sarebbe meglio se ciascun docente offrisse nell´adempimento del proprio magistero esempi di responsabilità e senso del dovere che costituiscono il fondamento su cui si costruiscono la legalità e la civicità?

Mettersi in gioco per sfidare la crisi ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mario Mazzoleni, docente di economia aziendale all'Università di Brescia, ha attribuito le motivazioni più profonde della crisi, nata dalla finanza, a un certo modo di interpretare il capitalismo e a culture manageriali che si sono affidate per anni a modelli tragicamente pericolosi.

scuole: sos della cisl alla provincia ( da "Nuova Sardegna, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: fra docenti e personale tecnico, che per il prossimo anno si troveranno senza lavoro, il tutto accompagnato dalla perdita dell'autonomia per numerosi istituti di vario grado. Adesso, l'ulteriore conferma di come la scuola pubblica in provincia non goda esattamente di ottima salute arriva da un rapporto sulle condizioni degli stabili redatto dalla Cisl.

Associazioni in pole ( da "Italia Oggi" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, di accesso alle professioni, in violazione dell'art. 33 Cost. Il dlgs. 206/2007, ed il conseguente dm 28 aprile 2008», continuano ad argomentare i giudici, «in sostanza, non hanno introdotto alcun nuovo sistema di accesso alle professioni, limitandosi a prevedere l'annotazione in un elenco tenuto dal Ministero della Giustizia degli enti in possesso di requisiti

Il decreto Gelmini pro trasparenza ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E GLI ATENEI sceglieranno i docenti tra gli abilitati. Ecco cosa ne pensa il rettore dell'Università Statale di Brescia, Augusto Preti: «Si parla molto male di questi concorsi, io non ho constatazioni che sia poi così grave. Si intende fare una griglia di idoneità a livello nazionale, ma già oggi è così, perchè nelle commissioni c'è un rappresentante della Facoltà per l'

"rischiano solo gli immobiliaristi i piccoli proprietari se la caveranno" - marco preve ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente della facoltà di Economia e Commercio di Genova "Rischiano solo gli immobiliaristi i piccoli proprietari se la caveranno" "Rischi di crac? Per fortuna in Liguria imprenditori alla Ricucci ce ne sono proprio pochi, i privati garantiscono sempre un cuscinetto" MARCO PREVE Medici, avvocati, ma anche semplici impiegati.

Come il Papa alla Sapienza Notre Dame rifiuta Obama ( da "Riformista, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: invitato ad aprire il semestre accademico in una delle più rinomate università cattoliche d'America, la Notre Dame University, si è visto riversare contro le ire di cittadini e docenti scandalizzati per il fatto che il prestigioso ateneo abbia invitato a parlare un presidente dichiaratamente pro choice sull'aborto e aperto alla ricerca sulle cellule staminali embrionali.

La scienza spiegata agli studenti ( da "Arena, L'" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La docente responsabile del progetto, Maria Cristina Zanini, spiega: «Si sono organizzati degli incontri per quest'anno e per l'anno prossimo, tra docenti dell'Iis e dell'università, per orientare in modo consapevole e con un'idea logica, gli studenti delle classi quarte e quinte (circa 80 allievi e 20 docenti) verso gli indirizzi scientifici ed economici»

INCONTRO SUL PESCO AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO ( da "Arena, L'" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 30 in sala civica Maurizio Delibori, docente, ricercatore e appassionato cultore di tradizioni popolari, presenterà una relazione su "I capitelli tra arte e devozione". L'incontro è promosso dall'università itinerante dell'Auser in collaborazione con l'amministrazione comunale. Ingresso libero.

Cacciari e Curi tra filosofia e crisi della democrazia ( da "Arena, L'" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il primo sindaco di Venezia e professore di Filosofia all'Università San Raffaele di Milano, il secondo docente di Storia della filosofia all'Università di Padova. A moderare le lezioni magistrali e gli interventi del numeroso pubblico ha pensato il giovane studioso veronese Michele Fiorillo, dottorando alla Normale di Pisa.

( da "Giorno, Il (Lecco)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 6 «Scuola e genitori si aiutino» I docenti devono tornare ad avere un ruolo sociale INIZIATIVA DEL PROVVEDITORATO di BENEDETTA GUERRIERO LECCO LA SCUOLA della provincia di Lecco resta sotto pressione. Gli ultimi episodi di bullismo sono gravi e non possono passare sotto silenzio.

Un ciclo di conferenze ( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I tredici incontri in programma vedranno giovani docenti della facoltà di Beni culturali di Fermo e degli istituti superiori di tutta la regione trattare tematiche interessanti per gli studenti (anche in preparazione della maturità) e per i cittadini appassionati di storia, cultura, arte.

università, parte la sfida per il nuovo rettore - giuliano foschini ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per tutte le università italiane». Il riferimento è alla bozza di riforma che martedì il ministro Mariastella Gelmini ha presentato alla conferenza dei rettori: le novità principali riguardano la selezione dei docenti (tutti dovranno passare da un esame di abilitazione nazionale), l´introduzione di una sorta di "presidenzialismo" dei rettori che avranno maggiori poteri oltre che l´

FUCECCHIO AL CIRCOLO in via De' Cadolingi 44, st... ( da "Nazione, La (Empoli)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 15 si parla di «Diritti umani nella società d'oggi». Relatore, introdotto dal presidente dell'associazione Antonio Cino, sarà Antonio De Angeli docente all'Università di Siena. Subito dopo ci sarà una lettura di liriche dei fucecchiesi vincitori al Premio letterario «Domenico Rea» 2008.

boom di richieste, la szymborska al palamostre ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarà moderato dal docente dell'Università di Udine Silvano De Fanti. La poesia di Wislawa Szymborska, classe 1923, è al tempo stesso riflessiva e filosofica, sommessa ed emozionante. Una poesia fatta di interrogativi sul senso del vivere, sull'essenza storica e biologica dell'individuo, sulla sua collocazione nel mondo.

Il 25% delle famiglie di Latina, di fronte alla scelta di donare gli organi di un loro congiunto app... ( da "Messaggero, Il (Latina)" del 26-03-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: Se ne parlerà diffusamente nel corso di un convegno, curato dai docenti del Liceo scientifico "Grassi" di Latina, Paola Lucchetti, Donato Maraffino, Pietro Grassi e dagli Ordini professionali dei medici e degli avvocati di Latina, che si terrà il 3 aprile (inizio ore 9) presso l'aula magna dello stesso istituto.

ORTONA - Da fine mese la raccolta differenziata "porta a porta" si estenderà su gran pa... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dai dati resi noti dalla società pubblico-privata OrtonAmbiente, che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, con l'attuazione del progetto del terzo lotto (Ortona centro, contrada San Leonardo e via Civiltà del Lavoro) la percentuale della differenziata nel mese di febbraio 2009 ha avuto un balzo in avanti di 12 punti percentuali rispetto a gennaio in cui era a quota 33%

Crimine, convegno CAMERINO Oggi alle 15,30 presso l'aula "Allara e Grosso... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La relazione è tenuta da Carlo Bui, dirigente superiore tecnico della Polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila. Bui è stato direttore dell'Unità per l'Analisi del Crimine Violento, della Polizia Scientifica italiana, ora è direttore dello stabilimento della Polizia di Senigallia.

90 miliardi ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 90 miliardi Risparmio postale parcheggiato nel conto corrente di tesoreria Chi finanzia Concessionarie di lavori pubblici,beni demaniali;proprietari e/o gestori reti;general contractor;promotori di concessioni,società di trasformazione urbana; fondi per edilizia, partnership pubblico-privato,società pubblico-privato In quali settori Infrastrutture (ferrovie, strade, porti, reti);

6 miliardi ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: GESTIONE ORDINARIA CON LA RACCOLTA DELLA CDP SUI MERCATI 6 miliardi Raccolta sui mercati internazionali e linea di credito Bei Chi finanzia p Aziende pubblico-privato, imprese, università In quali settori p Energia, gas, idrico, igiene urbana, servizi pubblici, trasporti Come p Finanziamenti per cassa a medio termine, prestiti-ponte, garanzie

( da "Corriere del Veneto" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti: un errore «Lasciate parlare Nolte a Treviso» TREVISO — «Sì, Ernst Nolte è apparso spesso come un giustificazionista del nazismo, da trent'anni almeno è al centro di polemiche per le sue tesi molto controverse. Ma se viene invitato a parlare in pubblico non facciamo sollevazioni, è sempre uno studioso di grande spessore»

SCIENZE E TECNOLOGIE informatiche aggiunge altri 38 studenti alla lista dei suoi ... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna. PER GLI STUDENTI degli ultimi anni delle superiori o delle lauree triennali che volessero conoscere meglio Scienze e tecnologie informatiche, c'è in vista un Open Day il prossimo 23 aprile nell'ambito del quale i docenti presenteranno i corsi di laurea triennale e magistrale, illustrando i programmi,

giovani e stupefacenti la metà dei laboratori sbaglia i test antidroga - alberto custodero ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sulla cocaina il massimo di errori Una ricerca dell´Iss su 50 centri pubblici in tutta Italia: quelli privati si sono rifiutati ALBERTO CUSTODERO ROMA - Mario ha sei anni. Sua mamma gli ha tagliato una ciocca di capelli e l´ha inviata ad un centro analisi per il drug test. L´esame antidroga ha fornito un risultato choc: secondo il laboratorio,

Emilia a lezione da Prodi ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli studenti e i docenti, ma soprattutto gli imprenditori di quella provincia italiana da cuiè partita la sua storia personale e di cui, in quindici anni di ascesa e declino dell'Ulivo, ha fornito anche una precisa rappresentazione politica. A raccontare i loro successi e le loro difficoltà, ci sono Gian Paolo Dallara (Dallara Automobi-li)

Bracco: sulla ricerca focus sui temi-chiave ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Svezia Bracco: sulla ricerca focus sui temi-chiave ROMA Sulle orme della Svezia per stringere i legami tra pubblico e privato e concentrare gli interventi su grandi temi strategici. La ricerca secondo Confindustria può seguire il modello Stoccolma, al centro ieri del Forum Italia-Svezia «Crescere con la ricerca e l'innovazione ».

Tagli a scuola e Università Gli studenti in mutande ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti precari. «Con il nuovo decreto - denuncia Paolo Fiorella, docente 31enne - vengono vanificati tutti gli studi che abbiamo fatto per abilitarci alla professione. Perché secondo quanto previsto dal governo, saranno i dirigenti a decidere chi assumere dalle graduatorie e potranno essere influenzati anche dai privati che potranno entrare a fare parte dei consigli di amministrazione

scuola biagi, tiraboschi lascia "umiliato dopo anni di impegno" ( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A questo punto Tiraboschi avrebbe comunicato la sua amarezza con email a docenti e allievi, umiliato dai «notabili della nostra università che hanno deciso di buttarmi via dopo anni di impegno: ora non sono più utile alla causa». Il carteggio, con risposte che parlano di «oscure manovre», è filtrato all´agenzia Ansa.

: al centro i beni culturali ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervento introduttivo all'iniziativa fu tenuto dal rettore dell'Università del Salento, Domenico Laforgia «Lo scorso anno - ha detto Laforgia rivolto ai tanti docenti e studenti presenti all'appuntamento inaugurale abbiamo voluto la "Primavera nel chiostro", intesa come una nuova stagione che si apre alla cultura della città.

Vertice università mediterranee ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tecnici e docenti universitari. Fra questi Ugo Grippo e l'assessore Cascetta. SANITA' Guarire dall'obesità Convegno a Casoria «Guarire dall'obesità: come?». Parteciperanno Cristiano Giardiello, direttore del Dipartimento di Chirurgia del Centro dell'obesità, il chirurgo Maurizio Petitto, l'endocrinologa Monica Coscione,

La comunità irlandese è per il pareggio ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per la docente, originaria di Dublino, innamorata della Puglia e delle sue bellezze, un pareggio sarebbe il risultato ideale: «Magari con due gol a testa - aggiunge Kathleen - sarebbe un grande spettacolo a cui assistere. Sono emozionata perché rivedrò i miei fratelli e sarà come stare virtualmente a casa».

Brokeraggio, la Rasini Viganò sbarca all'Università ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente. Al termine del Master alcuni tra gli studenti più meritevoli avranno la possibilità di svolgere uno stage presso Rva. «La collaborazione con l'Università degli Studi di Foggia - spiega Piergiorgio Manzo, direttore della sede Rva di Bari - conferma la grande attenzione di Rasini Viganò al territorio pugliese e sottolinea il nostro continuo impegno per contribuire allo sviluppo

L'UE E IL GIAPPONE LAVORERANNO FIANCO A FIANCO PER LA RICERCA SULL'ENERGIA ( da "marketpress.info" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: competitiva di prossima generazione (compresa la ricerca sui materiali); --integrazione di accumulo sulla rete. - Ccs --sicurezza di trasporto e conservazione del Co2; --percezione pubblica; --standardizzazione e armonizzazione. Per maggiori informazioni, visitare: New Energy and Industrial Technology Development Organization: http://www.

La mia lettera aperta al rettore ( da "Corriere del Veneto" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rendono evidenti i dati forniti dal Ministero circa le università di Roma dove, in particolare nelle facoltà di medicina, il 30% dei docenti ha "lo stesso cognome", a Napoli la percentuale sale al 35 %, a Messina arriva fino al 40%. La pubblicazione dei dati di Verona allontanerebbe ogni dubbio su una crescente "parentopoli" che mette a rischio la credibilità e il prestigio dell'

NUMERI RECORD PER IL BANDO AIUTI ALLA RICERCA IN PUGLIA ( da "marketpress.info" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: effetto di avvicinare la ricerca all?impresa, con una risposta che non si era fino ad oggi mai verificata, dall?altro ha permesso alla pubblica amministrazione di fornire al sistema produttivo un servizio efficace, efficiente e trasparente. Le politiche pubbliche hanno sortito un doppio effetto: non solo convincere le imprese ad innovare,

ALL' UNIVERSITÀ DI VERONA PER IL CICLO DI CONFERENZE "INCONTRI PLURALI" DIBATTITO SU: "LA CAMPAGNA GRECO ALBANESE (1940-41)" ( da "marketpress.info" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A coordinare il dibattito sarà Sergio Noto, docente del dipartimento di Economia, e ideatore di ?Incontri Plurali?. Per introdurre il tema verrà proiettato un filmato sulla campagna greco albanese della durata di trenta minuti, mentre al termine dell?incontro il coro alpino ?Coro Scaligero dell?

Il Tar Lazio promuove il decreto qualifiche ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, ma si limita a individuare criteri che consentano a eventuali enti –al di fuori degli Albi – che devono rispondere a determinate caratteristiche, di essere sentiti nell'ipotesi di realizzazione di piattaforme comuni tra Italia e altri Stati membri per consentire la libera circolazione in un quadro condiviso di diritti e doveri.

Mazzocca: ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i giovani dovranno definire un progetto di ricerca e trovare un ente pubblico o una società privata che l'accoglie. A questo progetto sono destinati 5 milioni: ogni giovane riceverà circa 1.400 euro al mese per un massimo di un anno. In questo modo speriamo che i laureati più meritevoli abbiano la possibilità di trovarsi una collocazione professionale.

Una città immobile ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: REDAZIONALE IL LIBRO / 2 Una città immobile Incontro con docenti e studenti su «Napoli siccome immobile», libro-intervista del giornalista Claudio Scamardella al filosofo Aldo Masullo (Guida). Con loro, Sergio Moccia, Salvatore Prisco, Angelo Puglisi, Massimo Villone, Lorenzo Zoppoli, Guido Trombetti e Giuliana Di Fiore.

Ecco come sveliamo i falsi ( da "Provincia Pavese, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dai docenti Bruno Messiga e Maria Pia Riccardi: applicare ai beni culturali gli studi di mineralogia e sui materiali. E poi alcune considerazioni: la quantità di furti di opere d'arte, le potenzialità dello strumento, il profilometro ottico, e la possibilità di tracciare l'opera per verificare se si tratta dell'originale.

Aumenta l'offerta didattica in attesa dell'ex caserma a Pegazzano ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università formato da Comune della Spezia, Provincia, Camera di commercio, Confindustria e Fondazione Carispe) nel discorso di inaugurazione dell'Anno Accademico nella sede ai Colli, davanti a corpo docente, studenti e autorità. Da lui erano attesi, soprattutto, i riscontri alle promesse del trasferimento dell'Università nell'

di MANRICO PARMA UN INNO alla scienza salutato alla fine da una lungo applauso... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: «La ricerca ha osservato ha bisogno di gente giovane. I giovani hanno meno pregiudizi, vivono in maniera più intensa, hanno un occhio diverso che fa le rivoluzioni scientifiche». E qui non poteva mancare un accenno alla fuga dei cervelli: «Lo stato di salute della ricerca in Italia è molto precario.

PIANO CASA, CARRABS A ROMA ALLA CONFERENZA UNIFICATA: "MARCHE ESEMPIO DI BUONE PRATICHE AMMINISTRATIVE". ( da "marketpress.info" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il percorso scelto dalla Marche non e` solo quello della semplificazione amministrativa, ma la costituzione di un soggetto giuridico ed economico, come ad esempio un fondo pubblico-privato, che garantisca, in tempi celeri (entro il 2010), alloggi a canoni sostenibili per coloro che non possono permettersi l´acquisto o l´affitto di abitazioni´. . <<BACK

Le facoltà si presentano alle future matricole ( da "Nazione, La (Firenze)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A Lettere, un cartello sovrasta l'ingresso: «Il 25 e il 26 marzo elezioni universitarie. Vota e fai votare». Anche lì, nessuna sospensione della didattica. È mancato il tempo per avvertire i docenti. Ma oggi le due ore di libertà' dovrebbero essere concesse.

Universo scolastico costantemente sul piede di guerra. Non c'è solo il posto di la... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi di DANIELE SACCHI Universo scolastico costantemente sul piede di guerra. Non c'è solo il posto di lavoro da salvaguardare, bensì si mobilita contro il timore di un generale decadimento della scuola. La "Rete Docenti Precari Marche" ha così organizzato per oggi a Pesaro alle 15 un sit-in di protesta davanti all´Ufficio Scolastico Provinciale (

Zeppelin, si parla di etica Dal convegno alla società ( da "Corriere Alto Adige" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lorenzo Sacconi, docente di Politica economica all'Università di Trento, rifletterà sulla responsabilità morale delle aziende nel loro modo di operare. L'etica del viandante è poi il suggestivo tema della conversazione di Salvatore Natoli, docente alla Bicocca di Milano e Laura Boella.

URBINO Informazione e accoglienza turistica come strumenti di marketing . Questo i... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'appuntamento prenderanno parte il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l'assessore regionale Vittoriano Solazzi, l'assessore provinciale Giovanni Rondina, il sindaco di Urbino Franco Corbucci, il docente di «Marketing nel turismo» dell'università di Perugia Giancarlo Dall'Ara e l'architetto Gianni Volpe.

Tis, sopravvive il 92% delle start-up ( da "Corriere Alto Adige" del 26-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Cerchiamo così di frenare la fuga di cervelli dall'Alto Adige», ha chiosato Gratl. Entusiasta l'assessore Repetto: «Ricordo che all'inizio molti guardavano con scetticismo al Bic. Oggi siamo fieri di aver creato aziende innovative e posti di lavoro qualificati. E non finisce qui: presto avremo a disposizione i 40mila mq delle palazzine ex Alumix e Alcoa,

( da "Corriere della Sera" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le università per promuovere il proprio candidato bandivano un posto. Ma essendo il bando rivolto a tutti, mettevano il docente dell'ateneo in concorrenza con altri docenti, falsando però il concorso stesso perché ciascun ateneo spingeva per il proprio candidato.

quattromila alunni in più e 1500 prof in meno ( da "Tirreno, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ci saranno 1459 docenti e 6 presidi in meno (1465 in tutto). Diminuirà anche il personale non docente (assistenti tecnico-amministrativi, collaboratori scolastici e altre figure): -874. E non finisce qui: i tagli sono destinati ad aumentare, perché a livello nazionale ci sarà un ulteriore riduzione di cinquemila posti.

LE CONFERENZE storiche e letterarie del ciclo , orga... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sempre a cura dell'«Associazione per la ricerca storico-critico-letteraria» e dell'Archivio, giovedì 23 aprile, alle 16,30 si terrà l'incontro con la professoressa Paola Minucci, docente di Letteratura greca moderna all'Università La Sapienza di Roma, che presenterà il libro «Metamorfosi di città» del poeta Michailìs Pierìs.

INNOVAZIONE: SVEZIA-ITALIA QUATTRO A ZERO ( da "Unita, L'" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: innovazione industriale grazie alla ricerca dell'industria privata. In Italia gli investimenti privati e industriali in ricerca e sviluppo sono tra i più bassi dell'Unione. Anche sul fronte della "premura" nei confronti del prossimo, cosa avrà da dire il nostro governo che vuole far denunciare i clandestini dai medici che dovrebbero curarli?

I del comitato: esponenti politici e docenti universitari ( da "Giorno, Il (Milano)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: esponenti politici e docenti universitari FONDAZIONE 2015 MILANO IL COMITATO Scientifico della "Fondazione 2015 Centro Studi sulle aree metropolitane ed il mercato" è composto da: on. Gianni Cervetti; sen. Giuseppe Valditara; prof. avv. Antonio Carullo, direttore dipartimento di Discipline giuridiche dell'economia e dell'azienda dell'Università di Bologna;

. Così il rettore dell'Alma Mater ... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Così nell'ateneo bolognese si respira ora aria di maggior fiducia, anche sui concorsi «bloccati da tempo» per reclutare giovani ricercatori con cui sostituire i docenti che andranno in pensione. Al palo ci sono ancora i 55 posti assegnati dall'ex ministro del Governo Prodi, Fabio Mussi.

FERNANDO BANDINI La poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima ( da "Tribuna di Treviso, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: già docente di Filologia Romanza e Stilistica e metrica italiana all'Università di Padova e di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, prosegue nel tratteggiare la poesia secondo Bandini. «La poesia è una vocazione, non solo per chi la scrive ma anche per chi la legge.

università, scambio riforme-risorse - vincenzo milanesi ( da "Mattino di Padova, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nazionale che valuti seriamente i risultati che nelle università si raggiungono a livello scientifico e didattico. Così che ciascun Ateneo abbia davvero forte l'interesse a scegliere un docente bravo e non il famoso «scarrafone bello a mamma sua» dell'antico adagio napoletano... Solo a queste due condizioni non vi sarà il rischio di un'ennesima vittoria del «partito del gattopardo»

cisl, scuteri rieletto segretario ( da "Centro, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Sulla sanità auspica invece l'attivazione di un tavolo di concertazione, con il direttore generale della Asl, in modo da discutere un piano per evitare, tra l'altro, la desertificazione dei servizi sanitari, la fuga di cervelli, forti disagi al personale e all'utenza. (a.f.)

C'erano una volta gli intellettuali del Cavaliere ( da "Secolo XIX, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Agli aspiranti "consiglieri del Principe" si dovrebbe consigliare, certo, di tenersi lontani dal Palazzo ma non per evitare il rischio della delusione bensì per «non cadere in tentazione». Dino Cofrancesco è docente di Storia del pensiero politico all'Università di Genova. 26/03/2009

Radio Bue, la web radio degli studenti patavini. Ce ne parla Gioia Lovison ( da "Comunicatori Pubblici" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: radio è messa al servizio di studenti e docenti per creare prodotti radiofonici on-line, spesso in podcast, per la preparazione degli esami. Di quali contenuti vi occupate e com?è strutturato il palinsesto? Abbiamo un forte radicamento nell?attualità culturale e sociale del territorio di Padova, perché abbiamo una redazione notizie che prepara quotidianamente un giornale radio e,

Seno, dieta contro il tumore ( da "Salute (La Repubblica)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del Nuovo Policlinico di Napoli, "hanno rivelato che se si adotta un sano stile di vita, si ottiene un significativo miglioramento della prognosi. La riduzione di alcuni fattori ormonali e metabolici implicati nel tumore del seno possono far calare del 20% in 5 anni il rischio di recidive e metastasi".

Ex Falck, l'exit-strategy di Intesa ( da "Affari Italiani (Online)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Trovare una cordata di imprenditori locali che costituiscano una società pubblico-privato con gli enti Comune, Provincia e Regione. La cordata dovrebbe rilevare l'intero progetto. Affaritaliani.it ha però appreso da fonti qualificate che non ci sono stati incontri per definire l'intesa, né ci sono ipotesi di lavoro aperte.

Ad Alessandria un convegno su 'Fisco & Agricoltura' ( da "inalessandria.it" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Direttore Centrale Accertamento Agenzia delle Entrate - I controlli fiscali nel settore agricolo, Donato Lanati - Docente Enologia Università di Torino - La certificazione della tracciabilità scientifica dell?origine geografica di tutta la filiera dell?agroalimentare, in particolare dei vini. Una valida prospettiva nella politica di valorizzazione dell?agricoltura.

Alfero, Nervegna (FI-PdL): "Manca collegamento Adsl e la Regione se ne disinteressa" ( da "RomagnaOggi.it" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: evidente che un'amministrazione pubblica non può sostituirsi al ruolo dei gestori privati della telefonia, ma è altrettanto palese che, in base alle priorità si potrebbero destinare altrimenti le risorse inserite nei programmi prioritari delle telecomunicazioni e per superare il problema del Digital-Divide infrastrutturale".

La digital art israeliana in mostra a Milano ( da "Blogosfere" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 1963), in conversazione con Antonio Somaini, docente di cinema e arti visive. The Mobile Archive (http://mobilearchive.digitalartlab.org.il) è un progetto intrapreso nel marzo del 2007 su iniziativa dell?Israeli Center for Digital Art, che attualmente comprende oltre 1500 opere video e multimediali.

Rughe e Cellulite hanno una stessa causa ( da "Clicmedicina.it" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, e pioniere della nuova tecnica già effettuata con efficacia su oltre 8 mila donne, si chiama ?Endospheres - microvibrazione compressiva? e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe erogano una serie di vibrazioni

Le emergenze del pianeta in primo piano al "G8 delle scienze" ( da "Panorama.it" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stato chiesto di aumentare la collaborazione internazionale nella ricerca scientifica e medica, favorendo la collaborazione pubblico-privato e assicurando il trasferimento dei risultati acquisiti a tutti, in particolare alle popolazioni dei paesi poveri che ne hanno più necessità ma che non hanno i mezzi economici per acquistare ad esempio i nuovi prodotti della ricerca farmaceutica.

Un fiume di soldi per le cure, ma... ( da "Avvenire" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico e privato a livello globale per l'epidemia di Aids. Dal 2005 (quando ci si era attestati sui 4 miliardi di dollari) si è registrato un grande incremento che ha portato ai 10 miliardi del 2008. A fare la parte del leone è il Global Fund per l'Hiv/Aids, la tubercolosi e la malaria, un soggetto misto pubblico-privato con sede in Svizzera che fino al 2008 aveva legami strutturali

75% ( da "Avvenire" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: fondo misto pubblico-privato con sede in Svizzera, dal 2002 ha ricevuto $ 11.4 miliardi per 550 programmi in 136 Paesi Zambia Costo della campagna ABC in Uganda Incidenza dell'Hiv negli adulti (15-49 anni) nel 2007 20,0% -2 8,0% 10,0% - Zimbabwe Costo trattamento con Farmaci antiretrovirali per un malato in Africa Namibia Botswana Mozambico $

Pesaro riflette su giovani e felicità ( da "Avvenire" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di etica sociale dell'Università Cattolica di Milano e di Giovanni Paolo Ramonda, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi. Presenti anche Franco Marini, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Maria Pia Gennari, assessore alle politiche giovanili del Comune di Pesaro,

I Parlamenti sardi visti da Marongiu ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: figlio dello studioso e docente all'Università La Sapienza di Roma, di Maria Sofia Corciulo, che è stata allieva di Antonio Mrongiu, anche lei docente a La Sapienza, di Maria Rosa Cardia, docente all'Università di Cagliari, di Luciano Carta, preside del Brotzu e di Federico Francioni, docente dello scientifico Spano di Sassari.

Osteoporosi, rischia di più chi ha le vertigini ( da "Staibene.it" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca pubblicata sulla rivista scientifica ?Neurology? e condotta da Ji Soo Kim, del Seoul National University College of Medicine, in Corea del Sud. Secondo lo studio, nelle persone che hanno una vertigine posturale benigna spesso si riscontra una densità minerale ossea al di sotto del normale ("osteopenia") o addirittura una perdita di densità ossea anche più grave risultante

Fortore: Internet, a scuola il progetto per una navigazione sicura ( da "Sannio Online, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interessati dal progetto anche i docenti e i genitori, perché a loro spetta il delicato compito di affiancare i ragazzi nel percorso conoscitivo della rete. L?iniziativa può essere realizzata anche nelle classi della scuola secondaria di primo grado. Il progetto prevede che l?

Spotorno: Unitre, incontri sul dialetto e informatica ( da "Savona news" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti? della cattedra di informatica dell'Università delle Tre Età di Spotorno e Noli: gli ingegneri Gian Luca Giudice e Paolo Novello con la collaborazione della dottoressa Elena Pantaleone. L'appuntamento è per le ore 17.15 sempre presso la Sala Convegni di Spotorno.

Profili criminali L'esperto in cattedra ( da "Corriere Adriatico" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: questo il titolo del seminario di studi organizzato dall'Università di Camerino per oggi pomeriggio. L'incontro avrà inizio alle 15 e si terrà nell'Aula Allara e Grosso di palazzo ducale. La relazione sarà tenuta dal dottor Carlo Bui, dirigente superiore tecnico della polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila.

Fidenza - Ufficio Iat al Village e Sportello di Casa Cremonini: parte il bando ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stato ufficialmente pubblicato il bando nazionale di concorso che invita gli imprenditori e gli operatori privati nel settore del turismo sostenibile a fare sistema con gli enti pubblici e a scommettere sul territorio delle Terre Verdiane, in partnership con i Comuni dell?

Promuovere La Cultura Del Mare ( da "Nautica Online" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ministeri della Pubblica Istruzione, della Salute e delle Politiche Sociali, dell'Università e della Ricerca, delle Politiche per i Giovani, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare. Inoltre, il Protocollo intende che le parti collaborino nell'organizzazione di attività nautiche per promuovere la nautica da diporto e le attività produttive,

INIZIA DOMANI NELLA BIBLIOTECA DEL SEMINARIO VESCOVILE ORE 16.30 IL CICLO DI INCONTRI DEDICATO A ... ( da "Mattino, Il (Caserta)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tanzarella docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, don Pietro De Felice, direttore dell'archivio storico diocesano e don Battista Marello, responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi. «I dibattiti sono spunti per dare impulso a ricerche più approfondite delle quali si avverte la necessità - afferma Giovanna Sarnella di Civitas Casertana -

OGGI NELL'AGRO ARRIVA ANTONIO GIORDANO, L'ONCOLOGO ITALO AMERICANO, DOCENTE DI PATOLOGIA U... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: oncologo italo americano, docente di patologia umana ed oncologia all'università degli studi di Siena, direttore dello «Sbarro Institute for cancer and molecolare medicine di Philadelphia». È un'altra tappa fondamentale del percorso che porterà alla nascita di una sede distaccata della Human Health Foundation nell'Agro.

VALLO DELLA LUCANIA. "LA PROVINCIA CHE NON C'è". È L'ENTE, AUSPICATO D... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dopo i saluti del sindaco Luigi Cobellis, relazionerà Francesco Volpe, già docente di storia moderna all'Università di Salerno. Ci saranno l'autore e Francesco Tassone, direttore di "Quaderni del Sud". L'evento è organizzato dal Comune e da Libreria Castellano editrice. el.ma.

UN INCONTRO TRA I COLORI DELLA COSTIERA AMALFITANA E IL FASCINO UNIVERSALE DELLA CULTURA TOSCANA. SI... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di estetica all'Università di Firenze, Francesco D'Episcopo, docente di letteratura italiana alla Federico II di Napoli, l'assessore al turismo di Amalfi, Imma Lauro, ed il sindaco di Cetara Secondo Squizzato. Nel corso dell'incontro la poetessa Paola Lucarini e l'attore salernitano Carmine De Martino Adinolfi hanno declamato «

Lo storico Nolte in città: Abbiamo fatto un gran colpo ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dalle università vicine arriveranno quindi anche molti docenti che hanno accolto con entusiasmo l'invito. C'è chi, però, ha subito storto il naso e qualcosa di più. Il presidente dell'Associazione partigiani, Umberto Lorenzoni, non gradisce: «Nolte - ha detto - è il padre di tesi pericolose».

Patente di eccellenza all'associazione Dialogos ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: riconosciuto le attività come aggiornamento per i docenti e come valutabili per l'attribuzione del credito formativo per gli studenti. "Abbiamo sentito il bisogno di fare uscire la cultura classica dalla scuola e portarla al centro della città - aggiunge la presidente professoressa Moricca - Essere una risorsa per il territorio e sviluppare momenti di coinvolgimento e riflessione.

AUGURI A... Ieri alle 16.57 è nato Davide. Benvenuto nel mondo da mamma Tiziana, papà ... ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università Ca' Foscari. UNIVERSITÀ POPOLARE - Alle 15.30, nella chiesa di Sant'Eufemia, visita guidata a cura di Paola Landsmann. FAI - Alle 17.30, all'Istituto Svizzero, Loredana Bolzan parlerà di Henri e Marie de Regnier. PRESIDIO MILITARE - Alle 18, a palazzo Cornoldi, concerto romeno in occasione delle Festività pasquali.

Disabilità con film e musica ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università del tempo libero), la realizzazione di incontri di formazione con docenti qualificati, la proiezione di film e spettacoli teatrali con ragazzi diversamente abili, sul tema della disabilità. Gli ultimi tre eventi in programma consistono nell'incontro di domani, durante il quale saranno proiettati due cortometraggi realizzati dall'

L'Università della terza età trasloca ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sono in aumento gli iscritti al corso di storia dell'arte con il docente Giulio Ragazzoni, mentre su richiesta degli studenti è stato avviato un nuovo corso di pittura e disegno con il maestro Mario Cossetti. Nell'assemblea annuale dell'Università della terza e delle libere età di Porcia sono emersi altri dati utili per analizzare l'attività dell'associazione.

Il segreto del Grande Fratello? Nei neuroni ( da "Gazzettino, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Se vinci un concorso all'università "dopo" non succede niente! In 30 anni il numero dei posti che ho avuto a disposizione è stato uguale a quello di un altro docente che non ha fatto niente. Da noi se uno non fa, sa che gli amministratori hanno meno fastidi». Perché le nostre università funzionano così poco?

Immigrazione e energia, la ricetta di Frattini per il G8 ( da "Velino.it, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Italia intende promuovere un innovativo approccio allo sviluppo basato sul coinvolgimento di tutti gli attori e le risorse rilevanti: “Non solo l?Official Development Assistance (Oda), ma anche investimenti, partnership pubblico/privato, nuovi meccanismi di finanziamento, fondazioni private e società civile”. (gda) 26 mar 2009 13:20

Italia Turismo conferma: "Resort nel Sud aperti dal 2011" ( da "TTG Italia Online" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lo conferma in una intervista a TTG Italia il presidente dell'azienda pubblico-privata, Roberto Spingardi, che ha comunicato anche i nomi dei gestori che andranno ad occupare le tre nuove strutture nel Sud Italia. "Il golf resort di Simeri, in Calabria, è stato affidato a Barcelò, quello di Sibari, sempre in Calabria, a Bluserena Club & Hotels - dice -.

Uso delle biomasse a scopo energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Amministrazione Comunale ha voluto realizzare in partenariato pubblico-privato, e che prevede anche una centrale alimentata a biomasse. Progetto Renewed Questo progetto, che ha coinvolto nella sua attuazione diversi enti coordinati da CRPV, si propone come obiettivo prioritario lo sviluppo di una metodologia per l?

Torna il Festival dell'archeologia. Appuntamenti al Castello San Giorgio ( da "Cittàdellaspezia.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: archeologia e la storia antica con un ciclo di incontri tenuti da docenti universitari. La formula di quest'anno prevede incontri di elevato interesse culturale nei più svariati ambiti archeologici. Il pubblico potrà percorrere un itinerario attraverso studi significativi e recenti passando attraverso le novità di scavo in importanti siti archeologici nei vicini porti pisani,

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche di Cesena laurea altri 38 studenti ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ambito degli Open Day i docenti presenteranno i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale, illustrando i programmi, gli obiettivi formativi e i possibili sbocchi professionali. Docenti e rappresentanti degli studenti saranno a disposizione degli intervenuti per rispondere alle loro domande.

Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio Rosetti ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L?iniziativa ha il riconoscimento dell?Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì –

Firenze, sabato 28 marzo, convegno "Lingua e letteratura nell'Artusi" ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso L?università di Scienze Gastronomiche: “la cultura alimentare si fa leggendo e chiacchierando. Pellegrino Artusi ha compilato un ricettario che nasce dalla lingua parlata, dal colloquio con le signore e con la sua coppia di cuochi, si concretizza in formule precise (

Liguria: farmaci, al via una rivoluzione con la ricetta ( da "Savona news" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Corsi a livello nazionale con docenti altamente qualificati: medici di famiglia, specialisti, economisti. Questi corsi sono diretti a una platea formata da un medico di famiglia e da un funzionario dell?Asl preposto alla gestione del farmaco. Seguiranno cento corsi in 88 Asl in tutte le regioni con la partecipazione, questa volta come docenti,

Dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia ( da "Caserta News" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Luigi Di Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); il dott. Andrea Furgiuele (Radicali Italiani ? Consiglio Nazionale - Associazione "Radicali Napoli ? Ernesto Rossi" ), l'On. Lanfranco Turci (Partito Socialista ? Responsabile nazionale Economia e Politiche Fiscali).

Open day, open mind: porte aperte alla Cattolica per aiutare gli studenti nella scelta universitaria ( da "SaluteEuropa.it" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: lo stesso corpo docente per districarsi con maggiore consapevolezza nei numerosi corsi di laurea magistrale, specialistica, a ciclo unico offerti dall'Ateneo di largo Francesco Vito 1 nelle aree medico-sanitaria, biotecnologica, cosmetologica, delle attività motorie, economico-sanitaria ed economico-manageriale.

SCURATI AUTOFICTION - "CI ACCOPPIAMO COME ANDIAMO SU INTERNET: MI CONNETTO, CONSUMO, MI DISCONNETTO" "LA SEDUZIONE DELL'ALLIEVO È FUNZIONALE AL SAPERE. MA DI SEDURRE ALLIEVE NON ( da "Dagospia.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Come lui, crescendo, è diventato docente all'università di Bergamo, come lui, sta adesso per diventare padre. E il volto sulla copertina è quello di Scurati bimbo. «Questo non è un libro autobiografico», precisa però l'autore. «Ma un esempio di autofiction». Che differenza c'è?

Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e . "rottamazione"? ( da "KataWebFinanza" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: europee con strumenti innovativi che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia sociale, ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare". "La disponibilit delle amministrazioni comunali a dare una risposta c' ed in linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto)

Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e . "rottamazione"? ( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: europee con strumenti innovativi che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia sociale, ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare". "La disponibilità delle amministrazioni comunali a dare una risposta c'è ed è in linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto)

A Carpi si può prendere un 'caffè' con chi fa ricerca ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna (in particolare docenti e ricercatori di Fisica e Chimica), l?Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l?Istituto Studi Avanzati (ISA), l?Istituto per lo studio del Clima e dell?Atmosfera (ISAC/CNR) sempre di Bologna. Il primo incontro del ciclo si terrà come detto sabato 28 marzo alle ore 17,

Docenti universitari russi in Provincia di Piacenza ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ieri (martedì 25 marzo) è stato ospite dell'Università di Bologna, dove ha discusso con docenti dell'ateneo problemi di interesse comune. Oggi, dopo la visita in Provincia, visiterà la Camera di Commercio ed un'azienda locale. Nel pomeriggio avrà uno scambio di idee con il collegio dei dirigenti scolastici di Piacenza.

Con il progetto Evolution MegaLab Italia tutti diventano ricercatori ( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università di Ferrara. L'evento scientifico, che partirà ufficialmente il 30 marzo in Inghilterra, coinvolge i diversi paesi europei nel mettere in piedi un esteso esperimento pubblico per studiare l?evoluzione. Nella nostra città protagonisti di questa operazione sono il museo civico di Storia Naturale e il Dipartimento di Biologia ed Evoluzione,

"Il servizio militare non può provocare discriminazioni sul luogo di lavoro" ( da "Grecale, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università e la Ricerca con cui si chiede l?adeguamento del Regolamento per il conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo ad una recente sentenza del Tar del Lazio. La vertenza interessa, innanzitutto, la compilazione delle graduatorie per l?

Convegno internazionale sulla "Filiera corta" ( da "Quotidiano.it, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di sviluppo sostenibile presso l'Università di Cardiff, Silvana Sari, dirigente del Comune di Roma e un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Saranno anche presenti esperti e testimonial di realtà di rilievo nel campo della filiera corta e del biologico come Paolo Agostini,

L'inchiesta è destinata ad allargarsi ( da "Giornale di Calabria, Il" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catanzaro arrestato nel settembre scorso per furto. Mancuso, secondo quanto si è appreso, oltre ad aver ammesso le proprie responsabilità ha chiamato in causa anche alcuni docenti dell?Università che avrebbero aiutato degli studenti a superare i test di ammissione.

La strada del digital inclusion ( da "Blogosfere" del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Allora quando ho ascoltato Roberto Maragliano docente di tecnologie dell'apprendimento all?Università di Roma Tre, dire le cose che sto da tempo pensando, nel corso dell'intervista con Carlo Infante, ho avuto un naturale piacere. Ho pensato che la strada per il digital inclusion, citato da Infante, forse passa davvero per una strada che assicuri alle persone la gratuità dell'


Articoli

Caso Sito, la difesa di Trabucco "Ho agito su mandato della giunta" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

AUDIZIONE IN COMMISSIONE TRASPORTI DEL CONSIGLIO REGIONALE Caso Sito, la difesa di Trabucco "Ho agito su mandato della giunta" [FIRMA]MAURIZIO TROPEANO L'audizione del presidente di Finpiemonte partecipate da parte della Commissione Trasporti del Consiglio regionale sulla vicenda Sito, la società che gestisce l'Interporto di Orbassano, si è trasformata in un processo a Giuseppe Trabucco. Il presidente ha dovuto rispondere ad una decina di domande del capogruppo della Lega Nord, Tino Rossi, che a più riprese ha chiesto di sapere i motivi che lo hanno spinto a firmare una scrittura privata con la Socotras che prevedeva la scissione pubblico privato con il pagamento al secondo di 28 milioni di euro. Trabucco si è difeso sottolineando che la sua non è stata un'azione personale ma che ha seguito il mandato politico che gli è stato assegnato dalla giunta Bresso. Soprattutto per Trabucco la scrittura privata non costituisce un contratto. Il presidente di Finpiemonte Partecipate consegna ai commissari una memoria di una decina di pagine dove ricostruisce le tappe della vicenda e i rapporti con la giunta. Parla di incontri con il vicepresidente Paolo Peveraro, l'assessore ai Trasporti Daniele Borioli fino al 2 luglio del 2008 quando presenta ai due assessori, alla presidente Mercedes Bresso, all'assessore Andrea Bairati del piano industriale di Finpiemonte con «dettaglio sull'area logistica e analisi delle criticità riscontrate su Sito con focus sulla volontà dei soci privati di uscire dalla compagnia». Un mese dopo arriva la lettera della Bresso dove si chiedono elementi utili alla valutazione da parte della Regione della prospettata scissione di Sito. L'ipotesi di scissione sarà poi accantonata e il 5 febbraio Trabucco invia un report all'assessore Borioli dove si spiega che l'unica strada per far usicre i privati sia quella di trovare un terzo investitore interessato a comprare le quote Socotras. Per Rossi le dichiarazioni di Trabucco «sono in contrasto con quelle della Bresso e dunque o è Trabucco che non dice la verità oppure è la presidente». Per Juri Bossuto, consigliere di Prc, «la lettera di richiesta di chiarimenti della Bresso è la prova che fino ad allora la presidente non era a conoscenza dei dettagli dell'operazione e che quando li ha appresi ha bloccato tutto». Durissimo l'affondo del vicecapogruppo del Pd, Stefano Lepri, che ha chiestoa Trabucco il motivo che lo hanno spinto a firmare una nota aggiuntiva alla scrittura privata con Socotras dove si riconoscono ai privati 350 mila euro per ritirare l'arbitrato nonostante un parere negativo formulato su richiesta di Finpiemonte, dallo studio legale di Angelo Benessia.

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"Incassi crollati Niente sconti nelle zone blu" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

VIABILITÀ MA C'È CHI PUNTA IL DITO SU STIPENDI E INVESTIMENTI IMMOBILIARI "Incassi crollati Niente sconti nelle zone blu" [FIRMA]GIAMPIERO MAGGIO IVREA La protesta è ovunque. Al bar, come in tabaccheria o dal panettiere. Tutti puntano il dito contro i costi del ticket nelle zone blu e la fiscalità nei controlli. In un momento di crisi come questo, si chiedono in molti, perché non abbassare le tariffe come propone Torino? Ivrea Parcheggi, società mista pubblico privata che gestisce le zone blu della città, dice che è impossibile. Non solo: dalla sede del Parco Dora Baltea, si piange miseria. Spiegano che quest'anno, tra il calo degli automobilisti che usano le zone blu, lo spaccio dei ticket ad opera degli extracomunitari (lo stesso biglietto, non ancora scaduto, viene fatto passare da un automobilista all'altro), la soppressione di due aree a pagamento (le piazze della Credenza e del Ghiaro) registreranno perdite per almeno 150 mila euro. Insomma, si annuncia un periodo di magra. Eppure, in questi ultimi anni, la società (l'85 è del Comune, il restante dell'Aci), ha acquistato gli edifici del Parco Dora Baltea in cui ha la sede e, sempre nella stessa zona, gli stabili in cui ci sono alcuni uffici della Procura e quelli del Giudice di Pace. Totale dell'investimento? Tre milioni e 400 mila euro. «Con i soldi delle nostre multe» è la battuta che circola per le strade della città. Battute a parte, è necessario fare chiarezza. «Paghiamo dei mutui - spiega Luigi Berutti, direttore generale di Ivrea Parcheggi -. I tre milioni investiti sugli stabili in cui ci sono gli uffici della Procura e del Giudice di Pace rientrano perché il Comune paga a noi un affitto di 249 mila euro». Insomma: Ivrea Parcheggi multa gli automobilisti e il denaro ricavato (circa 350 mila euro, di cui 300 mila finiscono al Comune) viene utilizzato anche per investimenti di carattere immobiliare. Altra domanda: la società piange miseria, ma allora perché non abbassare le spese relative al personale? Il direttore generale (ex pensionato da dirigente Olivetti), ad esempio, costa ogni anno 57 mila euro, i nove dipendenti, in totale, 300 mila euro, i componenti del consiglio di amministrazione e del collegio dei sindaci, altri 24 mila euro (escludendo i gettoni di presenza, che vanno da un minimo di 90 ad un massimo di 150 euro). «Il mio stipendio? E' in linea con quanto previsto dalla legge e, lo sottolineo due volte, mi vanto di pagare le tasse fino all'ultimo centesimo» dice Berutti. Intanto, di fronte a chi ipotizza un incremento delle tariffe, la giunta guidata da Carlo Della Pepa sta per varare una vera e propria rivoluzione del sistema parcheggi. «Abbassare le tariffe indistintamente non è possibile - spiega Giovanna Codato, assessore alla Viabilità - razionalizzare gli spazi e pensare ad una nuova formula della sosta, sì». Ecco allora le proposte: sosta meno cara per chi, nelle zone blu del centro città, lascerà l'auto meno tempo favorendo la turnazione; ticket più salato, invece, per chi sforerà le tre ore nelle zone a sosta breve. Zone a sosta breve che verranno incrementate (oggi sono 389 sui 1065 posteggi a tariffa), mentre diminuiranno i posti della zona mista dove, pagando un ticket di 2 euro e 80 è possibile lasciare l'auto in sosta per tutto il giorno. «Sono scelte che comunque valuteremo con l'Ivrea Parcheggi» puntualizza l'assessore alla Viabilità. Infine aumenteranno le zone a sosta libera a ridosso del centro città: tra parcheggio sotterraneo del Movicentro, le nuove aree previste tra la scuola Nigra e di via Dora Baltea, ci saranno 350 posti auto in più. «L'idea - conclude Codato - è quella di garantire più parcheggi, premiando chi sceglie di usare meno l'auto o favorirà la turnazione sulle strisce blu».

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La scienza della Gelmini (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 0926 La scienza della Gelmini Pubblicato da Giovanni Sena alle 00:35 in Vicende nazionali Il Ministro dell'Istruzione e dell'Universita', Mariastella Gelmini, ha una visione un po' dirigista e limitata della ricerca scientifica. A leggere alcune sue recenti dichiarazioni, il Minstro appare una persona lontana dal cogliere le vere potenzialita' di una ricerca libera e indipendente. Sembra di intravedere un affannoso desiderio di invenzioni da mettere in produzione domani, piuttosto che di scoperte con cui rivoluzionare la conoscenza di dopodomani. La Gelmini parla di "programmazione della ricerca", di "piccoli progetti inutili ed eliminabili", di "progetti finalizzati, allo scopo di creare un ponte tra ricerca pubblica e privata, fornendo a quest'ultima occasione di nuovi brevetti". Un pericoloso appiattimento su una ricerca programmata dallo Stato, direi quasi degna di una pianificazione quinquennale d'altri tempi. Ecco il progetto del Ministro: [...] Voglio arrivare ad un progetto ricerca Paese in cui si concentrano gli interessi tenendo conto delle esigenze della realta' industriale dove i giovani troveranno lavoro. Ora, io capisco che la Gelmini venga da una storia personale molto lontana dalla ricerca scientifica praticata, pero' qualcuno dovrebbe spiegarle che la scienza non puo' essere riconducibile ad una fabbrica di posti di lavoro. Un Paese moderno non investe nella ricerca con lo scopo di impiegare qualche disoccupato in piu'. Andando piu' in la', la ricerca non puo' essere concepita solo come produttrice di brevetti, cancellando con un gesto quell'enorme bacino di creativita' e inestimabile contributo alla conoscenza umana che e' la cosidetta ricerca di base, non applicata. Questo non per il gusto snobistico di chi non vuole sentire parlare di trivelle o frigoriferi, ma semplicemente perche' non si puo' prevedere da quali aspetti della nostra conoscenza arriveranno le nuove trivelle o frigoriferi. Non si puo' prevedere, e non si puo' programmare. La ricerca, perche' sia fatta bene e dia quei risultati strabilianti che hanno portato Homo Sapiens dove e' oggi, deve essere libera. Per definizione. Non puo' essere imbrigliata, programmata, statalizzata. Il Ministro sembra essere una persona in gamba, un buon politico che riesce a raccogliere la massa critica necessaria per fare accadere le cose. Benvenga. Non si puo' pero' pretendere che un Ministro sia contemporaneamente un buon politico, un insegnante di elementari, un professore universitario e un brillante ricercatore scientifico. Ecco perche' esistono (o dovrebbero esistere) i consiglieri. Nella famosa fotografia di Obama che firma il documento con cui liberalizza la ricerca sulle cellule staminali embrionali negli USA, attorno a lui si riconoscono fior di scienziati (veri, attivi nel loro lavoro, alcuni Premi Nobel) che lo hanno palesemente informato sui fatti. A lui la decisione finale, ovviamente, ma solo dopo aver ascoltato il parere di esperti, di consiglieri, appunto. Chi sono allora i consiglieri scientifici della Gelmini? Non Bondi, spero... ex-compagno di liceo di Berlusconi e tanto bravo a scrivere poesie. Non qualche industriale, con il pensiero fisso sul brevetto, mi auguro. Quali sono i veri scienziati interrogati dal Ministero dell' Istruzione e dell'Universita'? Un Paese serio deve saper affiancare consiglieri esperti a politici efficaci, per unire la conoscenza dei fatti al servizio dell'attivita' decisionale. Ditemi voi GS

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Sono sorprendenti i dati di una ricerca della Bicocca che verrà presentata nel dettaglio domani alle 21 all'archivio storico (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

«In provincia 15mila lavoratori precari» Giovani, di media cultura, con un reddito annuo di 9mila euro n Sono soprattutto giovani, al di sotto dei 30 anni. Hanno conseguito un diploma o una laurea. E circa la metà vive ancora in casa. È questo l'identikit del lavoratore precario del Lodigiano, che emerge da un'indagine promossa dalla consigliere di parità della provincia, Ornella Veglio. La statistica riguarda 9 province del nord del paese e 2 del Sud, dove sono stati distribuiti complessivamente circa 4mila questionari per scattare una fotografia sulla situazione occupazionale italiana. E i dati sono stati elaborati sotto la supervisione del professor Luigi Ferrari, docente di psicologia economica e del lavoro all'Università Milano Bicocca. «Da quanto raccolto, risulta una realtà per il territorio che non è per nulla rassicurante - spiega la Veglio - facendo una proiezione e commisurandola agli andamenti nazionali si ricava infatti che i precari da noi sono circa 15mila, in più il loro compenso medio annuo lordo è di 9mila euro. E questi sono solo i primi dati della ricerca». Un dossier che verrà presentato ufficialmente domani, alle 21, presso l'archivio storico comunale, in via Fissiraga a Lodi, alla presenza dei protagonisti del progetto. Nel corso della serata sarà illustrata la genesi del programma, che ha l'obiettivo di fare luce sul complesso fenomeno dei contratti atipici, a seguito dell'introduzione della legge 30 del 2003, oltre che della diffusione dei rapporti di lavoro a tempo determinato. I questionari che hanno interessato il Lodigiano sono stati all'incirca 100, i quali hanno richiesto informazioni sulla tipologia del contratto, sugli orari occupazionali, su dati anagrafici e aspetti soggettivi. I dettagli relativi alla provincia di Lodi verranno svelati venerdì sera nel corso dell'incontro sul tema, «Autonomo, precario, flessibile, atipico ... ma che lavoro è? La crisi investe anche i ceti medi», al quale parteciperanno Luigi Ferrari (docente presso l'Università Milano Bicocca, autore del saggio «Donne e uomini nel mercato del lavoro atipico») e Sergio Bologna (consigliere dell'associazione consulenti terziario avanzato, nonché autore del saggio "Ceti medi senza futuro?") e il coordinamento della tavola rotonda verrà affidato a Ornella Veglio. «Da questa analisi sono venuti a galli molti elementi di grande interesse - continua la Veglio - in primo luogo il 70 per cento circa dei precari ha dai 18 ai 27 anni, poi circa l'82 per cento non ha figli e la preparazione di queste persone è spesso discreta e alta: il 40 per cento sono diplomati e una quota analoga è laureata, tra cui la maggior parte sono donne. Inoltre il 50 per cento vive ancora con i genitori e i due terzi sono soddisfatti del lavoro che svolgono, ma vorrebbero una maggiore regolarizzazione». Il Lodigiano pare infine essere in linea rispetto ad un altro dato di tutta la ricerca: i contratti precari durano a lungo soprattutto per le fasce a bassa scolarizzazione, mentre per coloro che possono vantare alte competenze i periodi si accorciano.Matteo Brunello

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Stato e privati: gli Usa eliminano i titoli tossici (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:in primo piano DALLA PRIMA PAGINA Stato e privati: gli Usa eliminano i titoli tossici di Antonio Porteri (...)la quale lo Stato avrebbe dovuto procedere all'acquisto delle attività e dei titoli «tossici» detenuti dalle banche. Accanto all'intervento statale, il nuovo programma prevede infatti la mobilitazione dei capitali privati, chiamati anche a definire le condizioni di acquisto dei mutui e ad attribuire un valore ai titoli detenuti nei portafogli delle istituzioni finanziarie, in assenza di un mercato attivo sui medesimi. Una mobilitazione che è cruciale per il successo del piano e che dovrà esprimersi in una pluralità di investitori privati che veda la partecipazione accanto ai singoli, anche delle istituzioni finanziarie, delle compagnie di assicurazione, dei fondi pensione, dei fondi di private equity e degli hedge funds. Un giudizio critico sul nuovo piano americano richiede che si sia in grado di valutare i costi e i benefici legati alle due linee di intervento sopra richiamate, il che pare quantomeno prematuro in questa fase di avvio del programma. L'affermazione che comunque si tratti di un regalo fatto a Wall Street pare aprioristica e non argomentata. L'intervento del Tesoro americano ha indubbiamente un costo per il contribuente, sia per l'impiego diretto di capitale di rischio fornito dallo Stato, sia per la messa a disposizione dei fondi di investimento pubblico-privati istituiti ad hoc di credito a condizioni agevolate. Questo costo potrà comunque trovare una contropartita diretta in termini di recupero dell'investimento e anche di realizzazione di una performance positiva, qualora le condizioni di acquisto dei mutui e la valorizzazione dei titoli oggetto di investimento riflettano razionalmente la valutazione delle perdite attese e la variabilità dei flussi di cassa ad essi collegate.

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Convegno internazionale domani a Giurisprudenza (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Convegno internazionale domani a Giurisprudenza «L'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo nel contesto europeo ed extraeuropeo». È il titolo del convegno di studi internazionale che si terrà domani alla facoltà di Giurisprudenza della Statale in via Battaglie 58. Dopo i saluti del preside e del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche e l'introduzione di Vera Parisio (docente di diritto amministrativo alla Statale), la sessione mattutina (dalle 9.15) sarà incentrata sul tema "Esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo e Carta costituzionale italiana" con interventi dei docenti Ferrari (Università di Milano) e Frosini (Università di Napoli). Poi con le relazioni dei professori Morand-Deviller (Università di Parigi), Rossi (Università di Augsburg) e Aguado y Cudolà (Università di Barcellona) sarà affrontato il tema "L'esecuzione e l'influenza delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo sull'azione amministrativa e sul processo amministrativo" nei sistemi francese, tedesco e spagnolo. Dalle 13.30 si parlerà del sistema argentino (con il prof. Damsky, dell'Università di Buenos Aires) e messicano (prof.ssa Huerta Ochoa, dell'Università nazionale del Messico).

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Gargnano Da tutta Europa a studiare l'italiano (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:garda e valsabbia Gargnano Da tutta Europa a studiare l'italiano GARGNANOSaranno 110 e arriveranno sul Garda da dieci Paesi europei per affinare la conoscenza della lingua di Dante. Parliamo degli studenti universitari attesi a Gargnano per il «IV Corso di cultura italiana», promosso dal Comune da oggi al 4 aprile, quest'anno rinnovato nella formula grazie alla collaborazione con il laboratorio Itals dell'Università Ca' Foscari Venezia. Due le proposte in programma: il corso tradizionale rivolto a studenti e studiosi di lingua italiana all'estero (con conferenze di storia, letteratura, teatro, musica, giornalismo, proiezioni di film e altre iniziative) e un corso di didattica della lingua italiana per docenti curato da Itals. Quest'ultima proposta è aperta anche a docenti dell'area gardesana (per informazioni 349.4709846). Al corso di cultura italiana parteciperanno, come detto, studenti provenienti da dieci nazioni: Italia, Serbia, Croazia, Germania, Bosnia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Georgia e Olanda. Le conferenze sono aperte anche al pubblico. Questo il programma: domani alle 15 «Il magistero registico di Giorgio Strehler» (relaziona Paolo Bosisio); sabato 28 alle 14 «I 600 giorni di Salò: la Repubblica di Mussolini» (Marco Cuzzi); domenica 29 alle 14 «I romanzi di Pirandello» (Giovanni Turchetta); martedì 31 alle 14 «Il giornalismo al tempo di Facebook» (Andrea Riscassi); venerdì 3 aprile alle 15 «La notte... in musica» (Davide Samuelli, che è anche il responsabile organizzativo dei corsi); infine venerdì 3 alle 16.30 «I soliti ignoti e Calvino"»(Dilshab Abdulla). «In futuro - spiega Samuelli - sono previsti l'apertura di un corso di lingua italiana livello base, un corso estivo di cultura italiana e un'iniziativa per le scuole superiori europee».

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Carlo Magno marchio d'Europa (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:cultura Carlo Magno marchio d'Europa OLTRE LA STORIA Alessandro Barbero in Santa Giulia ha ricostruito le proiezioni mitologiche della figura dell'imperatore Alessandro Barbero e Carlo Magno incoronato imperatore Un marchio è il racconto di una storia, sentenziano gli esperti di marketing. L'ha ricordato ieri nel Museo della Città in Santa Giulia Alberto Albertini, presidente dell'Associazione Diplomati Master di Università e Impresa. L'ha ribadito a suo modo Alessandro Barbero, docente di Storia medievale all'Università degli studi del Piemonte orientale «Amedeo Avogadro», chiamato dall'associazione a tenere una conferenza dedicata ai Longobardi, ai Franchi e a Carlo Magno: o meglio ai «marchi», gli «slogan», le narrazioni e le leggende intorno alle quali i popoli e i sovrani costruiscono e consolidano la propria identità. Barbero - accolto dal presidente di Brescia Musei Agostino Mantovani e dal consigliere comunale Mariangela Ferrari - ha esordito ricordando come i popoli germanici che nell'Alto Medioevo invasero l'Europa del Sud non fossero scaturiti da una comune origine biologica: «La parola "Franchi" significa "veri uomini", gli Alemanni sono "tutti gli uomini", i Longobardi "quelli con le lunghe barbe". Si tratta di slogan identificativi, che denominano popoli creati artificialmente per la necessità, attraverso l'unione di diverse tribù intorno a capi carismatici, di non presentarsi divisi di fronte alla potenza dei Romani». «Il popolo prediletto da Dio» I popoli, come spiega la disciplina chiamata etnogenesi, nascono, si evolvono e possono morire. Hanno bisogno di costruirsi un passato: «Per i Franchi, potentissimi padroni della Gallia, un cronista del VII secolo elabora un racconto sulle origini di cui è protagonista il principe Franciano, scappato da Troia come Enea». Convertiti presto al cristianesimo, i Franchi hanno un ottimo rapporto con i Papi di Roma. La Lex Salica emanata da re Clodoveo I intorno al 510 li definisce «il popolo prediletto da Dio», rafforzandone anche in questo modo le radici identitarie. Anche i Longobardi producono storie su antichi sovrani che avrebbero vagato per l'Europa. La leggenda ancora tramandata nell'VIII secolo dallo storico longobardo Paolo Diacono vuole che sia stato il dio Odino in persona a battezzarli uomini «dalle lunghe barbe». «La scomparsa dei Romani» L'assimilazione dei Romani da parte dei popoli barbari prende corpo lentamente: «A lungo Franchi e Romani non si mescolano. Arriva però un momento in cui chiunque viva a nord della Loira si considera franco. Sotto Carlo Magno, si ipotizza addirittura che i Romani siano tutti scomparsi o morti: nasce così la leggenda della conquista franca della Gallia». Erano stati invece gli stessi Romani a permettere a questo popolo di entrare e stanziarsi nella Gallia del Nord, per ripopolare una terra provata da una pesante crisi economica. Un processo analogo si registra per i Longobardi: «Non erano più di 200mila quelli che nel 568 entrarono in Italia, conquistandone la gran parte. Ma all'epoca di Carlo Magno, nella pianura padana la maggioranza della popolazione si considerava longobarda». Un popolo, dunque, può assorbirne un altro fino a rendere indistinte le differenze originarie. Nel 774 Carlo Magno invade l'Italia e sottomette il regno longobardo. Alla sua morte, nell'814, il regno è divenuto un impero: «Tutto il continente europeo che scrive e prega in latino forma un unico Stato». Comincia un'altra storia: quella dell'utilizzo del nome di Carlo Magno come «marchio». L'enorme portata simbolica della sua figura sarà sfruttata nei secoli dagli uomini di potere che vogliono accreditarsi come legittimi interpreti della sua eredità e del suo spirito unificatore. «Sepolto in trono» Nell'anno Mille, mentre l'impero di Carlo ha iniziato a disgregarsi, l'imperatore Ottone III va ad Aquisgrana in cerca della tomba del sovrano. Si tramanda che Carlo fosse stato sepolto seduto in trono, e che sul corpo ancora incorrotto continuassero a crescere le unghie. Ottone prese la croce che pendeva dal collo di Carlo e la indossò, ma il gesto non l'avrebbe aiutato a consolidare il potere: morì nel 1002. Pochi anni dopo, Federico Barbarossa cercò di ricondurre i Paesi del Sacro Romano Impero a un'unica monarchia e a un'unica legge: «Anche lui si richiamò a Carlo Magno, accordandosi col Papa perché venisse dichiarato santo». Il vivace racconto di Barbero procede nei secoli. Nel '700 fu Napoleone Bonaparte ad assumere il titolo di imperatore: «Nella cerimonia di incoronazione, cercò di "migliorare" l'opera di Carlo Magno. Quest'ultimo era andato a farsi incoronare a Roma ed era stato il Papa a deporgli sulla testa la corona. Con Napoleone, il Papa si reca a Parigi e l'imperatore si incorona con le proprie mani». Nell'800, secolo dei patriottismi nazionali, la figura di Carlo diventa oggetto di contese nazionalistiche: «Gli storici cercano di capire se l'imperatore fosse nato in Francia o in Germania». Sotto Napoleone III, Carlo è popolarissimo come primo sovrano di Francia. Napoleone ne commissiona una grande statua a cavallo, ma prima che venga inaugurato, è sconfitto nella guerra franco-prussiana: «Quel monumento si trova oggi in un angolo appartato vicino a Notre Dame». Un ultimo ribaltone attendeva nel '900 il ricordo di Carlo Magno: «Tra i nazisti c'era una forte corrente non cristiana. Carlo, che era stato alleato del Papa e nemico dei popoli germanici pagani, venne screditato dai giovani storici tedeschi». Fu Hitler in persona a risolvere la contesa e a «sdoganare» il grande imperatore, assegnandogli il ruolo di primo grande Kaiser tedesco. Nicola Rocchi

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Presidente il prof. Bonfatti Amministratore Renato Busti (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nella società l'avvocato Lotti e il dottor Gandolfo Presidente il prof. Bonfatti Amministratore Renato Busti MODENA. Nasce la nuova Banca Interprovinciale s.p.a. (B.I.P. s.p.a.) e mentre gli squilibri economici continuano a farsi sentire ci si domanda spontaneamente quali siano le persone che hanno dato vita a una simile iniziativa. Alla carica di presidente il professore e avvocato Sido Bonfatti. Il prof. Bonfatti, 58 anni, è docente ordinario di Diritto bancario presso l'Università degli studi di Modena e Reggio e vanta un'attività accademica significativa. La sua attività è legata alle università di Modena, di Ferrara, Siena, Chieti e collabora con la Libera Università Mediterranea. Appartenente da sempre al mondo accademico il prof. Bonfatti presenta anche specifiche competenze in ambito bancario. Basta guardare la sua attività scientifica che lo vede membro del Centro di Studi Bancari (Ce.di.B) di Roma, membro della Commissione Legale dell'Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.) e del Comitato Legale Consultivo dell'Associazione Nazionale delle Aziende Ordinarie di credito (Assbank). E se guardiamo alle cariche precedentemente svolte presso istituti bancari, vi troviamo società quali: Credito Emiliano Lux S.p.A., Banca Popolare Andriese SpA e Euromobiliare Gestioni SpA. Il braccio operativo della banca è l'amministratore delegato dott. Renato Busti, che vanta significative esperienze nel mondo bancario, sia come dirigente, sia per attività di costituzione e avviamento di istituti bancari. E' stato infatti vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Carpi. Ha contribuito, inoltre, all'avvio della banca Emilveneta. Tra i consiglieri, invece, il nome del prof. avv. Alberto Lotti, professore universitario e avvocato esperto di diritto amministrativo, legato anche al mondo dello sport: il suo nome è stato abbinato a vicende di possibili passaggi di proprietà del Modena Calcio. E tra i sindaci effettivi il dott. Claudio Gandolfo, commercialista socio dello studio Consulta di Modena. (fel.buonomo)

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Giochi matematici, verso Milano e Parigi (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:scuola Giochi matematici, verso Milano e Parigi Copernico, selezione bresciana per la nazionale Full immersion nei numeri per i Giochi matematici Jacob possiede venti soldatini, numerati da 1 a 20 e venti scatole. Vuole sistemare i suoi soldatini in scatole in modo che: tutte le scatole contengano lo stesso numero di soldatini; la somma dei numeri riportati sui soldatini contenuti in ciascuna delle scatole utilizzate sia sempre la stessa. Quante scatole utilizzerà Jacob? È solo uno degli esempi di «rompicapo» somministrati nelle semifinali provinciali dei campionati internazionali di Giochi matematici che si sono svolte sabato scorso al liceo scientifico "Leonardo" di via Balestrieri. Una gara impegnativa ed entusiasmante, cui hanno aderito più di 600 partecipanti provenienti da tutta la provincia. Porte aperte a tutti i candidati, dagli studenti di prima media fino. ai 90 anni, indipendentemente dal titolo di studio. Logica, intuizione e fantasia sono infatti gli unici requisiti necessari per partecipare ai Campionati di Giochi Matematici, giunti alla 23ª edizione nel mondo e per la 16ª volta promossi in Italia dal Centro Pristem dell'Università Bocconi, con il patrocinio del Ministero della pubblica istruzione. Le semifinali di zona - organizzate a Brescia dal liceo "Leonardo" - si sono svolte contemporaneamente in numerose città e località della Penisola (e inoltre nelle scuole italiane all'estero di Addis Abeba, Barcellona e Il Cairo). Dopo due intense ore di lavoro per i concorrenti alle prese con i quesiti logico-matematici, i docenti della commissione esaminatrice hanno proceduto immediatamente alla correzione degli elaborati. Quindi, sempre nel pomeriggio di sabato, si sono tenute le premiazioni (consistenti nella consegna di libri e materiali didattici), alla presenza del preside dell'istituto Salvatore Lo Manto. Primi tre classificati per la categoria C1 (studenti di prima e seconda media) sono risultati rispettivamente Davide Ricci (1°), Cristian Zorzi (2°) e Mattia Magnabosco (3°); per la C2 (alunni di terza media e prima superiore) Lorenzo Benedini, Marco Filippini e Nicola Tisi; per la L1 (seconda, terza e quarta superiore) Francesca De Domenico, Giovanni Paolini e Andrea Ricci; per la L2 (studenti dell'ultimo anno delle superiori e primo biennio universitario) Andrea Conti, Alberto Forza e Francesca Lorandi; per la GP ("grande pubblico": ultimi anni dell'Università e concorrenti "adulti") Francesco Pasqua. I migliori classificati di ogni categoria prenderanno parte alla finale nazionale che si terrà a Milano, all'Università Bocconi, il 23 maggio. In tale sede verrà selezionata la squadra che rappresenterà l'Italia alla Finale internazionale di Parigi alla fine di agosto. La squadra sarà costituita dai primi cinque classificati delle categorie C1 e C2 e dai primi tre classificati delle categorie L1, L2 e GP. Numerosi premi saranno assegnati, nell'occasione, ai migliori finalisti. Anita Loriana Ronchi

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In 196 alla Disfida dei numeri (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:scuola In 196 alla Disfida dei numeri Nuovo successo per la competizione matematica promossa dall'Università Cattolica Trionfo degli scientifici: vince il Leonardo, seguito da Copernico e Moretti di Gardone Vt Centro S. Filippo gremito in occasione della prova degli studenti impegnati nella Disfida Matematica Cosa ci fanno 196 ragazzi, divisi in squadre da sette e tutti abbigliati con una maglietta azzurra decorata con la «Tassellatura di Penrose», nella palestra del Centro sportivo San Filippo? Ecco la risposta: si dedicano alla Disfida matematica 2009. La gara si è svolta lo scorso venerdì pomeriggio, dalle 15.14'.16'' (ora pi greco), nel Centro di via Bazoli. Ad organizzarla, per il quinto anno consecutivo, il Dipartimento di Matematica e Fisica Niccolò Tartaglia dell'Università Cattolica, insieme al Seminario matematico di Brescia. E al termine delle due ore di sfida sono riusciti a spuntarla i ragazzi del liceo scientifico Leonardo, che hanno così ricevuto la coppa dei primi classificati dalle mani degli studenti del Copernico, vincitori dell'edizione 2008. Proprio la squadra del liceo Copernico si è invece qualificata seconda e il terzo posto è spettato allo scientifico Moretti di Gardone Valtrompia. Quesiti galattici «La luce sulla cima», «Il quadro comandi», «Alla stazione ipergalattica» e «Le monorotaie di Ursa Minor Beta» sono alcuni dei 24 quesiti con i quali gli studenti si sono confrontati. «Si tratta di quiz non standard, preparati da un'apposita commissione dell'Università di Genova (Coppa Fermat) e incentrati quest'anno su temi "galattici" - spiega Alfredo Marzocchi, docente del Dipartimento -. La gara si svolge infatti in contemporanea, con gli stessi esercizi, in 21 città italiane e le squadre finaliste parteciperanno alla finale a Cesenatico». I quesiti hanno come risposta un numero intero compreso fra 0 e 9999 e ad ogni minuto che passa il punteggio di ciascun esercizio non risolto fino a quel momento da nessuna squadra aumenta automaticamente di un punto, fino allo scadere del tempo di gara. Alla Disfida 2009 hanno partecipato, dopo aver frequentato gli incontri di allenamento organizzati dalla Cattolica, 28 squadre provenienti da 21 istituti anche di fuori provincia. Un gioco di squadra «L'iniziativa ha come scopo la diffusione dell'interesse per la matematica e si propone di incentivare il lavoro di squadra» aggiunge Marzocchi. Per questo sono stati predisposti nel palazzetto 28 tavoli, ciascuno munito di busta con i quesiti e t-shirt appositamente realizzate per l'occasione, attorniati da sette sedie. In ciascuna squadra sono stati scelti anche un «capitano» e un «consegnatore» delle risposte, mentre sullo schermo il proiettore rivelava l'evolversi dei punteggi di ogni quesito. Da cosa nasce l'interesse per la matematica? «Richiede più applicazione, più logica e meno studio rispetto alle altre materie», spiegano Paolo e Arianna del liceo Antonietti di Iseo, alla Disfida «soprattutto per vivere un'esperienza nuova e interessante». Un'esperienza che invece Marianna, Alessandra e Alice del Marzoli di Palazzolo hanno già vissuto più volte. «Ma partecipare alla gara è veramente divertente - raccontano -. E poi c'è sempre la speranza di passare per la finale di Cesenatico». Anche questa, però, esperienza già vissuta due anni fa da Marianna ed Alessandra, che la ricordano con entusiasmo. Chiara Corti

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Savno esporta all'Est la sua esperienza (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Savno esporta all'Est la sua esperienza Un progetto per il recupero dei rifiuti in Romania CONEGLIANO. Savno esporta in Romania le proprie conoscenze in materia di recupero dei rifiuti. La società presieduta da Riccardo Szumski fa infatti parte del pool di aziende venete selezionate come eccellenze nell'ambito della gestione dei rifiuti per esportare il know how relativi ai servizi ambientali nella contea di Brasov in Romania. Venerdì scorso si è tenuto a un meeting a Padova per presentare il report finale dello studio di fattibilità per identificare le opportunità di cooperazione tra il sistema delle utilities (aziende partner Savno, Sesa, AcegasAps, Replastica) e l'area metropolitana di Brasov in campo ambientale e nel settore della gestione dei rifiuti. Il progetto, promosso da Confservizi in collaborazione con la Regione, va inquadrato nell'ambito di una partnership pubblico-privata che mira ad individuare gli interessi reciproci e le possibilità concrete di collaborazione tra Veneto e Romania nell'ambito della gestione rifiuti con il finanziamento nel periodo 2009-2012 dei progetti prioritari identificati nello studio di fattibilità realizzato. (sa.b.)

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fernando bandini la poesia? e' vocazione ma soprattutto deve restare intima - fiorenza conti (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 26-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino di Padova, Il)

Argomenti: Cultura

Autori a Vicenza FERNANDO BANDINI «La poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima» FIORENZA CONTI Due mesi dedicati alla poesia. Letta, raccontata, recitata per incontrare la gente negli spazi architettonici del cuore di Vicenza. Tra le diverse iniziative rivolte allo scrivere in versi che si susseguono in Veneto, la prossima a partire è quella berica «Dire Poesia». Curata da Stefano Strazzabosco, è proposta dall'assessorato alla Cultura del Comune e dalla sezione Beni culturali Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Europei e Postcoloniali dell'Università «Ca' Foscari». Oggi alle 18 a Palazzo Leoni Montanari (sede prescelta con il Museo Civico di Palazzo Chiericati e l'Officina arte contemporanea), il primo dei dieci appuntamenti con i più prestigiosi poeti della scena italiana e internazionale ospita e omaggia Fernando Bandini. E' lo stesso poeta vicentino a darci la sua visione sulla poesia e sulla rassegna, che accoglierà da Paolo Lanaro a Alexandra Petrova, dalla veneziana Silvia Zoico a Douglas Dunn da Valerio Magrelli a Yves Bonnefoy. «Ci sono fior di poeti, ma ne avrei chiamati altri al posto di altri; ciononostante mi levo tanto di cappello di fronte agli organizzatori. Io stampo un libro ogni dieci anni, ma adesso devo affrettarmi un poco, visto l'età (è del 1931, n.d.r.)! Non vede quante stupidate in versi vengono pubblicate in giro per l'Italia! Allora vuol dire che la poesia è una cosa di grande impegno, non è che se uno ha dei buoni sentimenti dentro la sua cosiddetta "anima" può scrivere qualunque cazzata gli venga in mente. La poesia è una fatica, perché è una esercitazione speciale sulla materia della scrittura che è la lingua stessa. E' anche una sorta di esercizio della lingua che indaga se stessa e le proprie possibilità, che vanno al di là dell'uso comune. Allora io penso che prima di far conoscere agli altri le proprie scritture, conviene essere prudenti e pensarci su», rivela sicuro e pacato, come nel suo stile, Fernando Bandini, che ha ricevuto il suo ultimo premio appena sabato scorso, 21 marzo, Giornata mondiale della poesia. Al Palazzo Comunale di Pistoia gli è stato assegnato il premio «Ceppo Cultura del Verde» e la Targa del Presidente della Repubblica. «L'anno scorso l'hanno assegnato a Francesco Guccini - racconta sorridendo Bandini, che oggi a Vicenza racconterà di sé e della sua opera - non me l'aspettavo, ma si vede che hanno visto qualcosa di verde nelle mie poesie». E il poeta, già docente di Filologia Romanza e Stilistica e metrica italiana all'Università di Padova e di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, prosegue nel tratteggiare la poesia secondo Bandini. «La poesia è una vocazione, non solo per chi la scrive ma anche per chi la legge. Oggi la gente non è predisposta ad ascoltare la poesia. Il rischio delle manifestazioni che gli sono dedicate è di spettacolarizzare ma con molta superficialità il fatto "poesia", rendendolo quasi un contenitore televisivo. Tanto è vero che nei modi con cui si organizzano queste importanti manifestazioni e rassegne si imita anche la televisione. Un risultato lo ottengono se ognuno di noi impara, o viene portato, a leggere poesia. Ora questo avviene sempre in una forma particolare di silenzio, non con manifestazioni eclatanti. E' vero che la poesia va detta, ma le poesie hanno sempre un suono anche quando non le pronunciamo».

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parte la campagna per l'elezione del rettore (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 9 - Regione Parte la campagna per l'elezione del rettore Un comitato si mobilita contro la riconferma di Cuccurullo PESCARA. Grandi manovre nell'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara in vista del rinnovo della carica rettorale. Il 13 maggio ci saranno le elezioni e questa volta sembra affacciarsi una novità. Dopo quattro mandati consecutivi per un totale di dodici anni alla guida dell'ateneo, Franco Cuccurullo, che prima ancora era stato prorettore per un'altra decina d'anni, si trova di fronte un antagonista. Il nome che circola in questi giorni nei corridoi universitari è quello di un clinico, docente storico della facoltà di Medicina. Di sicuro c'è la costituzione di un "comitato per lo sviluppo", formato da una decina di docenti "di peso" appartenenti sia al polo didattico di Chieti che a quello di Pescara, che si annuncia a tutto il personale didattico e tecnico amministrativo attraverso un comunicato via mail. Il comitato vuole «contribuire a rilanciare» l'Università D'Annunzio che, secondo l'ultima classifica del Sole 24 Ore sullo stato delle università italiane, si posiziona solo al 58º posto. E' un disagio diffuso quello che serpeggia all'interno dell'ateneo da qualche tempo. Un disappunto sollevato soprattutto dal fatto che la Fondazione D'Annunzio, di cui è presidente lo stesso rettore Cuccurullo, si stia lentamente sostituendo all'Università nella gestione del patrimonio immobiliare e delle risorse finanziarie. Tra i primi atti del comitato ci sarà la convocazione di tutto il personale in un incontro pubblico in cui verrà dibattuta la nuova candidatura. E' in questa occasione che si deciderà definitivamente il nome di colui che proverà a scalfire il monopolio storico del rettore il quale, per ora, rimane ben saldo al suo posto. Ma gli esami non finiscono mai. Melissa Di Sano

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Da Salerno a Nocera: esposizioni, antichi monumenti (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Da Salerno a Nocera: esposizioni, antichi monumenti EVENTI | Salerno Giovedì, 26 marzo 2009, alle ore 16.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Sant'Agostino, nell'ambito della XVII Giornata Fai di Primavera, avrà luogo l'incontro: "Da Salerno a Nocera Superiore: nuove esposizioni, antichi monumenti". Interverranno: il Presidente della Provincia, Angelo Villani; l'Assessore Provinciale ai Beni culturali, Gaetano Arenare; il Dirigente del CdR Beni Culturali della Provincia di Salerno, Matilde Romito; il Docente di Storia dell'Arte contemporanea dell'Università di Brera, Antonio D'Avossa; il Sprintendente ai Beni Ambientali e Architettonici province di SA e AV, Giuseppe Zampino; il Soprintende ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici province di SA e AV, Salvatore Abita; il Soprintendente ai Beni Archeologici province di SA, AV e BN, Maria Luisa Nava; il Presidente dell'Associazione Musicale "Jubilate Deo" di Torre del Greco, Salvatore Langella. Quest'anno la Giornata del Fondo Ambiente Italia, a sostegno dell'arte e della natura, si celebra con l'apertura straordinaria di 580 monumenti in 210 città.

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Incontro dedicato a "Napoli Lo spazio letterario" (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Incontro dedicato a “Napoli – Lo spazio letterario” CULTURA | Napoli Sabato 28 Marzo alle ore 10-30 presso l'Aula Magna dell'Università Suor Orsola Benincasa (Corso Vittorio Emanuele 292) ritorna l'appuntamento de "Il Sabato delle Idee" con un incontro dedicato a "Napoli – Lo spazio letterario". Nello spazio letterario, infatti, il tema dei valori eminenti, della produzione delle idee, della forza determinante della cultura, acquista, nella circoscritta prospettiva napoletana, una valenza speciale ed una speciale problematicità. Ed allora anche e soprattutto con quest'incontro l'iniziativa promossa da Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare, Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e Pan-Palazzo delle Arti di Napoli, prosegue nel suo intento di ravvivare il dibattito cittadino sui temi di maggiore interesse civile, sociale e culturale per la città di Napoli (sul sito web www.ilsabatodelleidee.it c'è anche un Forum di discussione sempre aperto). Dopo il saluto di Francesco De Sanctis Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, Marco Salvatore fondatore della Fondazione SDN e Marina Vergiani dirigente e curatore capo del centro di documentazione del Pan, Emma Giammattei docente di Letteratura Italiana e di Ermeneutica Leopardiana al Suor Orsola Benincasa introdurrà i temi dell'incontro che verrà aperto da una relazione di Raffaele La Capria, uno dei maggiori scrittori italiani contemporanei. Successivamente prenderà il via lo spazio di discussione coordinata dal Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli a cui parteciperanno scrittori, giornalisti, critici letterari e rappresentati del mondo dell'editoria e dell'Università e che vedrà, tra gli altri, gli interventi del drammaturgo Enzo Moscato, del giornalista e geografo Ernesto Mazzetti, degli scrittori Antonella Cilento, Francesco Durante, Gabriele Frasca, Gennaro Matino e Angelo Petrella e di Alessandro Laterza, amministratore delegato della casa editrice Laterza e presidente della Commissione Cultura della Confindustria. In occasione dell'incontro dedicato alla spazio letterario verrà inaugurata la mostra di Christian Leperino che resterà in esposizione al Suor Orsola fino al 17 Aprile. "Il sabato delle idee" proseguirà ogni ultimo sabato del mese sempre alle ore 10-30 fino al 27 Giugno 2009 con gli incontri dedicati a Napoli-spazio urbanistico, Napoli-spazio del nomos e Napoli-spazio del tempo che si svolgeranno in maniera alternata nelle sedi della Fondazione SDN, dell'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e del Pan-Palazzo delle Arti di Napoli. Tra i tanti relatori di prestigio nazionale ed internazionale che interverranno nei prossimi incontri vi saranno, tra gli altri, il Cardinale Crescenzio Sepe, il sociologio Zygmunt Bauman, il guru del MIT Thomas Negroponte ed ancora esponenti della cultura italiana, magistrati, politologi e giornalisti. In ogni occasione di incontro sarà inaugurata una nuova mostra di uno dei migliori artisti emergenti contemporanei che resterà in esposizione per tutto il mese successivo nella sede dell'incontro di presentazione. Negli incontri successivi saranno presentate le mostre Roberto Paci Dalò (18 Aprile-29 Maggio al Pan), Melita Rotondo (30 Maggio-26 Giugno al Suor Orsola Benincasa) e Iabo (27 Giugno-18 Luglio alla Fondazione SDN) .

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Multimedialità e beni culturali: al "Quercia" chiude (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Multimedialità e beni culturali: al “Quercia” chiude Ifts FORMAZIONE | Marcianise Lunedì 23 marzo 2009, alle ore 17,00, nell'Aula Magna del Liceo "Quercia" di Marcianise, si è tenuta la cerimonia di chiusura del corso IFTS "Tecnico Superiore per la Comunicazione e il Multimedia". La figura professionale, formatasi attraverso un corposo percorso didattico, è quella di un "tecnico superiore per la comunicazione" nel settore della valorizzazione e della fruizione dei beni culturali; il contesto istituzionale in cui si è collocato il percorso di formazione suddetto è quello del Progetto di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Il Tecnico Superiore per la Comunicazione e il Multimedia, operante nell'ambito della Ricerca e dello Sviluppo a supporto del Settore della "Valorizzazione e Fruizione dei Beni Culturali ed Ambientali", è un tecnico esperto, in grado di contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative per nuovi prodotti e processi, all'interno di una o più aree del Settore Strategico di riferimento. Esso possiede competenze specifiche di applicazione di metodologie e tecniche innovative di produzione, nonché specifiche abilità di aggiornamento professionale autonomo. Il Tecnico Superiore per la Comunicazione e il Multimedia opera in team con esperti (ricercatori, progettisti, manager) del Settore di riferimento, da cui riceve direttive di sviluppo, ma ai quali è in grado di fornire risposte tecniche sulle varie problematiche affrontate. Le novità di questo percorso formativo sono state diverse: è stato patrocinato dal CIPE: Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica; è stato tutorato dalla Fondazione Crui, l'agenzia al servizio dell'innovazione universitaria che si occupa del coordinamento e della valorizzazione delle attività degli Atenei; il lavoro dei singoli partenariati è stato sostenuto da una Rete territoriale (nel nostro caso è stata la RETE TERRITORIALE CAMPANIA 4A). LA Rete Territoriale CAMPANIA 4A risulta costituita dall' ITI "F. GIORDANI" di Napoli (Nodo di rete), dall' ISIS "E. DE NICOLA" di Napoli, dall' ITC "A. GENOVESI" di Salerno e dal LICEO "QUERCIA" di Marcianise. Per l'analisi dei fabbisogni il partenariato del "Quercia" ha organizzato un focus group a cui hanno partecipato i seguenti stakeholders: CAMERA COMMERCIO CASERTA UNIONE INDUSTRIALI CASERTA ASSOCIAZIONE PROTEO FARE SAPERE LOGIC DATAWARE S.A.S. ISPEF (ISTITUTO DI SCIENZE PSICOLOGICHE DELL'EDUCAZIONE E FORMAZIONE) ITALIA NOSTRA Sez. Caserta SOPRINTENDEZA BAPPSAE PER LE PROVINCE DI CASERTA E BENEVENTO OBR Campania AISLO (ASSOCIAZIONE ITALIANA SVILUPPO LOCALE) SUN – Facoltà Lettere e Filosofia Sulla base dell'analisi dei fabbisogni di innovazione e delle indicazioni ricevute dagli stakeholders, la Rete Campania 4A ha progettato i moduli del percorso IFTS comuni ai 4 partneriati della Rete, mentre i singoli partneriati hanno elaborato i moduli relativi al percorso locale, tenendo conto delle esigenze e delle aspettative del territorio. La struttura reticolare è stata realizzata per offrire un contributo più significativo e per evitare la frammentazione delle iniziative con una minore efficacia dei risultati. La realizzazione del progetto relativo al percorso locale ha richiesto la costituzione di un'ampia rete di soggetti, diversamente impegnati nella promozione della formazione superiore sul territorio. Accanto al "Quercia", ente promotore e capofila, troviamo la Seconda Università degli Studi di Napoli, l'Istituto di Scienze Psicologiche dell'Educazione e della formazione di Roma, l'Unione Industriali della Provincia di Caserta, la Logic Dataware di Marcianise, l'I.S.I.S.S. "Novelli" di Marcianise, l'I.T.C.G. "Padre Salvatore Lener" di Marcianise, la Soprintendenza per i BAPPSAE per le province di Caserta e Benevento e l'Associazione Proteo Fare Sapere di Salerno. Il corso, seguito ad un' attenta analisi dei bisogni formativi del territorio, così come sopra descritto, ha visto la luce grazie all'impegno del Dirigente Scolastico del "Quercia", il Prof. Diamante Marotta, che ha diretto tutte le attività didattiche. Un contributo fondamentale è stato quello dato dai Proff. Renzo Piccolo e Maria Pia Tartaglione, che hanno curato l'iter progettuale, dall'analisi dei bisogni alla definizione degli obiettivi, dall'individuazione dei moduli alla formulazione delle strategie comunicative. La Prof.ssa Anna Vellone ha curato la gestione delle attività d'aula, mentre il Prof. Giancarlo Pignataro ha ideato e realizzato la pubblicizzazione grafica della manifestazione conclusiva. Momento centrale della manifestazione è stata la presentazione del portale realizzato dai corsisti da parte di Michelangelo Giannino, allievo particolarmente brillante Un altro studente del corso, Tommaso Tartaglione, ha presentato un interessante video sulla centuriazione romana delle campagne di Marcianise. Ha introdotto la cerimonia il Dirigente del "Quercia", il Prof.Marotta, direttore del corso. Sono intervenuti il Dott. Gaspare Natale, per la Regione Campania; la Dott.ssa Daniela De Sanctis, per l'associazione Confindustria di Caserta; l'Arch.Enrico Guglielmo, per la Soprintendenza dei BAPPSAE di Caserta; la Prof.ssa Stefania Gigli, componente del consiglio di Facoltà della Facoltà di Lettere e Filosofia della SUN, per la Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha chiuso i lavori ed ha consegnato i certificati ai corsisti la Dott.ssa On.Giovanna Petrenga, docente del corso. La Prof.ssa Gigli ha sottolineato come la comunicazione multimediale può valorizzare i cosiddetti siti culturali "minori", promuovendo sul territorio la fruizione di beni importanti ma poco conosciuti ed al di fuori dei principali percorsi turistici. La Dott.Petrenga, forte di una trentennale esperienza nel settore dei beni culturali, ha evidenziato la passione profusa dai giovani corsisti ed ha auspicato per loro un rapido e soddisfacente ingresso nel mondo del lavoro. Il Prof. Marotta, a conclusione della giornata, ha salutato i corsisti, ribadendo che il "Quercia" continuerà ad essere per loro un punto di riferimento. Sono stati presenti i responsabili degli Enti che hanno fatto parte della rete di partenariato.

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CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina --> Giovedì 26 Marzo 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina. Ore 10 S. Messa concelebrata da mons. Lino Martinelli, mons. Giuseppe Vavassori e don Pierangelo Gualtieri; ore 15 S. Messa celebrata all'ospedale e benedizione con la reliquia della Sacra Spina; ore 20 S. Messa celebrata da don Pierangelo Gualtieri accompagnata dalla Corale parrocchiale di S. Pellegrino Terme. CorsiUniversità per anziani, una città nel mondo 27° Anno accademico dell'Università per anziani di Bergamo sul tema: «Una città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere in economia e nella cultura», organizzato da Anteas, associazione per la terza età della Fnp Cisl. Ore 15, sala Conferenze del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni, via Petrarca 10, Francesco Tadini, dirigente scolastico, parla sul tema «Società, moda e cultura ai tempi della poetessa Paolina Secco Suardo». InaugurazioniGli impianti sportivi di Longuelo Ore 14, via Lochis, alla presenza del sindaco Roberto Bruni, dell'assessore allo Sport Fabio Rustico e ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni, del presidente della 2ª Circoscrizione Giuseppe Crespi e del presdidente dell'Associazione Calcio Longuelo 1983 Enzo Pagnoni, cerimonia di inaugurazione e di intitolazione degli impianti sportivi di Longuelo. A seguire sfide calcistiche. IncontriDue medici raccontano Ore 17, sala ex consiliare della Biblioteca Caversazzi, via Tasso, Romano Balsecchi, medico ospedaliero, e Mario Milesi, medico del territorio, si raccontano. Il pomeriggio è organizzato dal Gruppo artistico Fara Stabile di poesia di Bergamo. I finalisti del «Premio Bergamo» Alla civica biblioteca Antonio Tiraboschi, via San Bernardino 74, continua il ciclo di incontri con i finalisti della XXV edizione del Premio nazionale di Narrativa Bergamo. Ore 18, Cosimo Argentina presenta il suo libro «Maschio adulto solitario»; coordina l'incontro Adriana Lorenzi. Il volto della città futura Ore 17,30, all'Urban Center di piazzale Alpini, nel corso della mostra del Piano di governo del territorio di Bergamo «Bergamo Futura», incontro sul tema «Istituzioni, nuovo ruolo per il governo del territorio» a cura del Comune di Bergamo. Introduce e coordina l'architetto Giorgio Cavagnis, responsabile coordinamento Pgt di Bergamo; ore 21, proiezione del film «Mio zio» di Jacques Tati, a cura di Lab80. Incontro con l'autore Ore 18, saletta presentazione Libreria Buona Stampa, via Paleocapa 4/e, per il ciclo «Incontri con l'autore» organizzato dalla Libreria Buona Stampa, l'autore Luca Betelli presenta il libro «Dimmelo tu. Passione di un uomo». Interviene don Massimo Maffioletti. Le stagioni della Cattedrale Ore 21, in Cattedrale, piazza Duomo, in occasione della riapertura dopo i lavori di restauro, Giovanni Valagussa dell'Accademia Carrara di Bergamo, parla sul tema «Gli affreschi duecenteschi». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info 035.243.539 - www.museobernareggi.it. Almenno San Salvatore, nei film la vita degli emigranti Nella sala riunioni della Fondazione Rota, via Repubblica, 1, presentazione di filmati sull'emigrazione nelle valli bergamasche; ore 20,30 proiezione di «Il giardino di Lucia» di Alberto Cima. Brembate Sopra, alla scoperta del barocco Ore 20,30, in biblioteca comunale, apertura del ciclo di incontri dedicati a «Il secolo del barocco: l'arte figurativa nel Seicento», con relazione su «I Carracci e il classicismo». Gandino, la musica afro Prosegue l'iniziativa «Musical Box - Audioincontri per un avvicinamento alla musica» organizzata dall'assessorato alla Cultura. Ore 21, in biblioteca, Beppe Loda dj parla su «Il movimento afro in Italia: dalle origini ai giorni nostri nel racconto dei protagonisti». Lovere, a spasso tra le stelle Continua il ciclo di incontri su astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e osservazioni sull'universo, dal titolo «Viaggio ai confini della conoscenza» organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'istituzione comunale «Lovere iniziative», nell'ambito del corso di Terza Università. Ore 15-17, auditorium di villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «L'Universo oltre la Via Lattea». Costo 15 euro più tessera Auser. Per iscrizioni: Auser, via Marconi, 41, tel. 035964892. Piazza Brembana, storia politica Ore 20,30, sede del Circolo del Partito democratico Alta Valle Brembana, via Roma 9, conclusione della serie di incontri sulla storia e le forme della politica dal mondo greco all'età moderna. Vincenzo Leone illustrerà alcuni passi fondamentali della storia della politica avvenuti nell'età moderna, esaminando la rivoluzione industriale, il comunismo di Marx, il socialismo di Proudhon e il liberalismo. Romano di Lombardia, l'archivio e la biblioteca parrocchiali Ore 15, nell'auditorium multimediale del centro sociale della Fondazione Rubini, nell'ambito di «Incontri culturali» promossi dall'Associazione anziani e pensionati, relazione del prevosto di Romano mons. Tarcisio Tironi che parlerà del Piano dei tesori dell'archivio e della biblioteca parrocchiali. San Pellegrino Terme, intorno ad Alessandro Manzoni Alla sala Putti di Villa Speranza, chiusura del ciclo di incontri avente per titolo «L'insolito Manzoni» organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune. Ore 16,30, Mariagrazia Deretti parla su «La peste, tra realtà storico-scientifica ed espediente letterario: confrontiamo il Decamerone e i Promessi Sposi». Selino Basso, il trapianto nei bambini Ore 20,30, sala della comunità, incontro dal titolo «Trapianto nei bambini, fiducia nella scienza, amore per la vita». Tra i relatori Michele Colledan, direttore della Chirurgia III ai Riuniti, e don Maurizio Rota, amministratore parrocchiale di Selino Basso. Seriate, etica, verità, nuovi costumi Ore 20,30, biblioteca comunale, incontro promosso dai giovani delle Acli e del Circolo Acli di Seriate sul tema «Etica, verità, nuovi costumi» con il docente Ivo Lizzola, il filosofo Mauro Minervini e il teologo don James Organisti. Sotto il Monte, Misericordia e perdono Ore 19,30 all'oratorio, incontro sul tema «Misericordia e perdono» organizzato dall'Associazione nazionale «Amici di Pensare cristiano». Relatori padre Francesco De Lazzari, parroco di S. Maria degli Angeli ad Assisi, e Giuseppe Soffiantini, imprenditore bresciano. In precedenza alle ore 18,30 S. Messa nella chiesa di S. Maria di Brusicco celebrata da mons. Serafino Spreafico, vescovo emerito di Grajaù in Brasile, mons. Gianni Carzaniga, direttore della Fondazione Beato Papa Giovanni XXIII, e don Francesco Poli, assistente ecclesiastico dell'associazione «Amici di Pensare cristiano», e padre Francesco De Lazzari. Zogno, distillerie in Valle Brembana Ore 15, Sala Priula del Museo S. Lorenzo, prosegue il ciclo d'incontri dedicati alla cultura del tempo libero, organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas. Diego Gimondi, insegnante, parla sul tema «Le distillerie di genziana in Valle Brembana». MostreBergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orari: da lunedì a venerdì 15-19,30; sabato e domenica 10-13; 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento». La mostra è visitabile fino al 31 maggio. Orari: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e domenica 10-18. Chiuso il lunedì. Icone russe fra storia e spiritualità Allo Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio di Curia vescovile, Camera di Commercio, Università di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana, è visitabile fino al 14 giugno. Orari: da lunedì a mercoledì 15-19; venerdì e sabato 9-12; 15-19; domenica e festivi 9-19; chiuso il giovedì. Ingresso libero. La città visibile Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; in programma fino al 20 settembre. Orari: da martedì a domenica 9,30-13 e 14-17,30; chiuso il lunedì. Opere di Margherita Bialetti Al Circolo Artistico bergamasco, via Malj Tabajani, 4, ultimo giorno della mostra personale di Margherita Bialetti. Orari: 16-19. Personale di Eleonora Ghilardi Sala ex Ateneo, piazza Padre Reginaldo Giuliani, mostra «Diario di viaggio» di Eleonora Ghilardi, visitabile fino a domenica. Orari: oggi 15,30-19,30, da domani a domenica 9,30-12,30 e 15,30-22. Una città senza Sala Manzù, via Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo «Una città senza», visitabile fino al 13 aprile. Orari: da lunedì a sabato 16-19; domenica e festivi 10-12,30 e 16-19. Gorle, i disegni di Franco Mazza Auditorium del centro culturale, via Marconi 5, mostra di Franco Mazza «Si può disegnare con la musica? Si può fare musica con il disegno», visitabile fino al 5 aprile. Orari: tutti i giorni dalle 16 alle 19. Lunedì chiuso. MusicaI concerti del Sant'Alessandro Sala Bernareggi del Collegio vescovile Sant'Alessandro, via Garibaldi 3, rassegna «I Concerti del Sant'Alessandro» organizzata in collaborazione con l'Accademia musicale Santa Cecilia-Opera S. Alessandro. Ore 11,25, «Omaggio a Bach II - Sonate per flauto e violino» con Gianbattista Grasselli al flauto, Cesare Zanetti al violino, Ugo Patti ed Ernesto Moretti al piano. Il duo Balzaretti-Richiedei in Auditorium Ore 20,45, auditorium di piazza Libertà, nell'ambito della rassegna «Soirée Matinée» a cura di Associazione Arts, Fondazione Bernareggi, Gioventù musicale, Suonintorno e Csc Danza, concerto «Stelle e strisce» con il duo Carlo Balzaretti-Daniele Richiedei, pianoforte e violino. Il sound acustico degli Alex Snipers Ore 22, alla Chiave Piano Bar di via San Francesco d'Assisi, la band «Alex Snipers» presenta il nuovo lavoro «Utopia». Ingresso gratuito. Liceo psicopedagogico Suardi, lezioni-concerto Dalle 10,45, aula magna del Liceo psicopedagogico Suardo di via Angelo Maj, continua l'iniziativa «Lezioni-concerto» per far conoscere e partecipare alla musica tutta la scuola. Tema della giornata «Il Quintetto di Ottoni» con Matteo Alcaini alla tromba, Davide Carminati alla tuba, Alfredo Conti al corno, Susanna Defendi al trombone, Lorenzo Figlioli alla tromba e Matteo Castagnoli al pianoforte. Musica dal vivo al Polaresco Prosegue la 7ª edizione di «Nuovi Suoni Live», concerti dal vivo delle giovani band selezionate per il concorso riservato a solisti e giovani gruppi musicali bergamaschi, promosso dall'Ufficio giovani del Comune di Bergamo, in collaborazione con associazione Business a low cost company, associazione Onde Quadre e Agorà del Polaresco. Ore 21, sul palcoscenico dello Spazio Polaresco, esibizione dei gruppi Cornoltis e Green Bricks. Barzana, hard rock Ore 21,30, al Ryan, esibizione della cover band Delorean. Ingresso libero. Ponteranica, omaggio a Chet Baker Ore 21, al BoPo di via Concordia 6, il trombettista bergamasco Fabio Brignoli rende un omaggio al grande Chet Baker presentanto «Bakeriana» accompagnato da Fidel Fogaroli al pianoforte e Sandro Massazza al contrabbasso. Ingresso gratuito. Seriate, la coppia Barbarossa-Marcorè Ore 21, al Teatro Gavazzeni, tour teatrale «Attenti a quei due» tra «musica e parole» con Luca Barbarossa e Neri Marcorè. Treviolo, 4 Ways Quartet al Cafeteria Ore 22, al Cafeteria di viale Europa, concerto del «4 Ways Quartet» composto dal batterista Salgarello, dal contrabbassista Della Fonte, dal sassofonista Emanuele Cisi e dal pianista Xavier Davis. Ingresso gratuito. Zanica, jazz con l'Akoustic Walkin' trio Ore 21, al Vecchio Tagliere, concerto dell'Akoustic Walkin' Trio, formazione jazz composta da Francesco Chebat al pianoforte Marco Gamba al contrabbasso e Maxx Furian alla batteria. Ingresso gratuito. SolidarietàInsieme per Pangea Ore 21, Teatro Donizetti, piazza Cavour, serata benefica dal titolo «Insieme per Pangea» a sostegno del progetto «Percorsi di autonomia per le donne di Koppal», organizzata con il patrocinio del Comune di Bergamo unitamente alla Round Table Bergamo e a The Ex Novo srl, con Vanessa Incontrada e Giorgio Panariello. A completare il cast saranno presenti anche Francesco Facchinetti, AmbraMarie Facchetti, reduce da «X-Factor», Paola Folli, la Jazz Company e Alessandra Ierse. Clusone, artigianato tessile per il Perù In piazza Uccelli, esposizione di artigianato tessile «Arte e carità» con vendita di tappeti, ricami e maglioni a favore della «Familia Artesiana Maria Auxiliadora», visitabile fino al 5 aprile. Orari: 9-12; 15-19, chiuso il mercoledì. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Ore 16,30, alla Ludoteca Giocagulp, via don Gnocchi 3, nel parco Turani di Redona, «Da cosa nasce cosa» diritti dei bambini in... costruzione, per bambini e bambine della Scuola Primaria. I laboratori sono gratuiti ma è necessario iscriversi allo 035.360.320. Ludoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1,dalle 16 alle 18,30, ingresso con gioco libero per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. Ore 16,30, «L'albero di primavera», laboratorio di collage. Vertova, il museo parrocchiale Il Museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il Museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo, è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. E' possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 26/03/2009 nascosto-->

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università, test truccati indagato rettore (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 17 - Cronaca Catanzaro Università, test truccati indagato rettore CATANZARO - Ci sono anche il rettore dell´Università Magna Grecia di Catanzaro, Francesco S. Costanzo, ed alcuni docenti, tra gli indagati dell´inchiesta sulla manomissione dei plichi contenenti i test per l´ammissione nell´anno accademico 2007/2008 ai corsi a numero chiuso di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria; 20 i nomi che compaiono nell´avviso di proroga delle indagini.

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a gemona sbarcano i magici personaggi di miyazaki (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Cineteca del Friuli propone due incontri dedicati al regista giapponese in occasione dell'uscita di "Ponyo sulla scogliera" A Gemona sbarcano i magici personaggi di Miyazaki In occasione dell'uscita di Ponyo sulla scogliera, l'ultimo gioiello animato di Hayao Miyazaki, in programma al Cinema Sociale di Gemona nei due ultimi weekend di marzo, la Cineteca del Friuli propone nella sede della Galleria, in piazza Municipio 3, due incontri con proiezioni su Miyazakiland. Due esplorazioni dell'universo creativo del maestro del cinema giapponese. Domani, alle 18, sarà proiettato La principessa Mononoke (1997), il capolavoro che ha reso popolare Miyazaki. Sabato, sempre alle 18, verrà proposta una selezione di estratti da film inediti in Italia, introdotti da Lorenzo Codelli della Cineteca e da Anna Antonini, docente di Didattica dell'immagine e della comunicazione all'Università di Trieste. Ma vediamo di saperne di più su questo grande talento. Se Akira Kurosawa, probabilmente non senza ironia, ma anche con sincera ammirazione, ebbe a dire che provava un certo fastidio di fronte ai parallelismi dei critici tra i suoi film e i lavori di Miyazaki (perché «non si può sminuire l'importanza dell'opera di Miyazaki paragonandola alla mia»), si ha subito un'idea del significato che ha per il cinema mondiale l'opera di questo genio nipponico dell'animazione. Personaggi come Mononoke, Totoro e Marco Pagot (l'aviatore protagonista di Porco rosso il cui nome è un omaggio all'omonimo animatore di origini sacilesi che lavorò con Miyazaki nel 1984 alla serie "Sherlock Holmes") sono famosi in Giappone quanto da noi Topolino e Paperino. Principessa Mononoke, il film più visto in Giappone dopo Titanic, che sarà proiettato a ingresso libero alla Galleria della Cineteca domani, era uscito nelle sale italiane nel giugno 2000, poco prima della chiusura estiva, ed era stato visto da pochissimi spettatori. Lo ricorda la studiosa pordenonese Anna Antonini nella prefazione al suo volume L'incanto del mondo. Il cinema di Miyazaki Hayao, edito da Il Principe Costante nel 2003. Una battaglia surreale tra umani e divinità mostruose ambientata nel medioevo, in un paese incantato e selvaggio. «Un film sulle maledizioni che incombono sul Giappone moderno (e un po' su tutto il mondo), dall'Aids al fanatismo religioso», secondo Anna Antonini. Quest'opera segna l'inizio dell'uso parziale della computer graphics da parte dello Studio Ghibli. Situato alla periferia di Tokyo, in un villino a tre piani non lontano dal Museo Ghibli dell'animazione, questa fucina di grandi disegnatori fondata da Miyazaki nel 1985 e chiamata con il nome del vento (ma soprattutto di un aereo da guerra italiano di cui Miyazaki ama particolarmente il design) è riuscita a sfidare la Walt Disney e a ottenere, in patria e all'estero, parecchi successi record. La Cineteca del Friuli ha collezionato sistematicamente su dvd la produzione dello Studio Ghibli, oltre ai volumi che riguardano l'animazione e i fumetti giapponesi. "Anime" e "manga" di cui sabato pomeriggio verranno forniti alcuni assaggi inediti nel nostro paese, da Nausicaa nella valle del vento (1984) a Il mio vicino Totoro (1988) e Porco rosso (1992), celebre ricostruzione di alcune battaglie aeree della Grande Guerra. La presentazione del recentissimo volume Mondi possibili. Un viaggio nella storia del cinema d'animazione di Anna Antonini e Chiara Tognolotti sarà un'occasione per discutere dell'opera del maestro Miyazaki inserendolo sullo sfondo più vasto di un settore in rapida evoluzione, sia sul fronte del cartone animato "vecchio stile", disegnato a mano cioè, come nel caso di Miyazaki, che in quello dell'immagine ottenuta col computer per proiezioni in 3D.

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anche l'enriques va al vinitaly (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

ISTITUTO ALBERGHIERO Anche l'Enriques va al Vinitaly CASTELFIORENTINO. La partecipazione del circondario e delle aziende vinicole locali a Vinitaly è un'iniziativa collaudata, che tende a fare sistema, a perseguire l'obiettivo di creare una sinergia pubblico-privato, indispensabile a rappresentare il territorio. A Verona ci saranno, come lo scorso anno, anche i ragazzi dell'istituto alberghiero Enriques di Castelfiorentino, accompagnati da un insegnante. Una proposta partita dal Circondario ed accolta con soddisfazione dal dirigente dell'istituto, professor Giacomo D'Agostino, nello spirito di collaborazione istaurato da tempo tra aziende scuola e istituzioni. I ragazzi che frequentano il quarto anno dell'alberghiero sono già in grado di competere anche con professionisti del mestiere, avendo già dal terzo anno conclusa la preparazione di sommelier. Seguiti dall'insegnante affiancheranno le aziende nel servizio di degustazione.

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L'iniziativa Sfruttamento delle donne Incontri per dire L'iniziativa è ampia ed è messa in campo dall'associazione onlus, che si occupa della lotta allo sfrutt (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'iniziativa Sfruttamento delle donne Incontri per dire «no» L'iniziativa è ampia ed è messa in campo dall'associazione «La Melarancia» onlus, che si occupa della lotta allo sfruttamento delle donne, soprattutto straniere, costrette a prostituirsi --> Giovedì 26 Marzo 2009 BERGAMONDO, pagina 41 e-mail print L'iniziativa Sfruttamento delle donne Incontri per dire «no» L'iniziativa è ampia ed è messa in campo dall'associazione «La Melarancia» onlus, che si occupa della lotta allo sfruttamento delle donne, soprattutto straniere, costrette a prostituirsi. «La Melarancia», che opera a Bergamo e provincia, ha quindi organizzato «Geografia del margine: una cartografia della tratta e dello sfruttamento sessuale femminile»: una serie di appuntamenti che comincia il 2 aprile, all'auditorium del Collegio Baroni a Bergamo, via Pignolo, dalle 15; sul tema «La strada. Le persone/la merce e il traffico», parleranno Ivo Lizzola, preside di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo, Bruna Dighera, Università di Bergamo e Stefano Becucci, sociologo all'Università di Firenze. Il 23 aprile in Sant'Agostino dalle 15 si parlerà di «Oltre la strada. La fatica e l'operare. La politica locale e la dimensione in Europa»: interverranno le associazioni Melarancia, Micaela e Lule, coordinate dal ricercatore Martino Doni, l'assessore del Comune di Bergamo Maddalena Cattaneo e Sara Zinetti, consigliere provinciale, Gianpaolo Bonafini, dirigente della squadra mobile della Questura di Bergamo, Maria Paola Colombo Svevo e Isabella Orfano, esperte di politiche e progetti nazionali e transnazionali. Infine l'8 maggio in Sant'Agostino dalle 17,30 «La tolleranza dell'occhio»: intervengono Giacomo Invernizzi, responsabile del Nuovo Albergo Popolare di Bergamo e Silvano Petrosino, docente di semeiotica all'Università Cattolica di Milano. La ricerca Stranieri in Lombardia Tutti i numeri Ismu Verrà presentato martedì 31 marzo alle 9 nell'auditorium Giorgio Gaber al palazzo della Regione a Milano in piazza Duca d'Aosta l'VIII Rapporto dell'Osservatorio regionale per l'Integrazione e la multietnicità «Gli immigrati in Lombardia» realizzato con la Fondazione Ismu. Interverranno , tra gli altri, il presidente della Regione Roberto Formigoni, Giulio Boscagli, assessore regionale alla Solidarietà sociale e Paolo Ranieri, presidente Fondazione Ismu. Nel pomeriggio, inoltre, dalle 14,30 due seminari di approfondimento, aperti a tutti, sui temi di scottante attualità «Giovani stranieri e buone pratiche nell'istruzione e nella formazione professionale in Lombardia» e «Salute degli immigrati e proposte di assistenza: quale cittadinanza sanitaria? Una riflessione interdisciplinare». A Bergamo Giovani immigrati Un video presentato all'Asl Si intitola «Guerra o Pace. Una giovine Italia» il video, che sotto forma di reportage racconta la vita quotidiana a Bergamo dei cosiddetti immigrati di seconda generazione, ovvero i giovani. Il regista del documentario è Alberto Valtellina e la presentazione del reportage avviene martedì 31 marzo alle 14,30 nella Sala Lombardia dell'Asl di Bergamo in via Galliccioli. L'Asl, infatti, è promotrice del documentario insieme al Lab 80. Interverranno Massimo Giupponi, direttore sociale Asl di Bergamo, il registra Alberto Valtellina, Patrizia Faccioli, dell'Università di Bologna, docente di sociologia. A coordinare gli interventi, che verranno alternati anche alla proiezione di estratti di documentario, ci sarà Pierluigi Maffioletti, dell'Asl di Bergamo. A Bergamo Alcolismo e stranieri Nasce un club Acat Acat (Associazione dei club alcolisti in trattamento) Bergamo si ingrandisce: nasce un nuovo club con sede in via Sant'Alessandro 33, in uno spazio della parrocchia Sant'Alessandro in Colonna. Il taglio del nastro sarà sabato 28 marzo alle 20,30, alla presenza di rappresentanti istituzionali, monsignor Gianni Carzaniga, don Mario Marossi, responsabili Acat Bergamo, Interclub di Bergamo n°61, ovvero l'insieme delle famiglie che formano Acat Bergamo, responsabili Asl, medici di Oikos. Il club è il risultato conclusivo del progetto «Alcol: sai cosa bevi?», che è stato promosso dal Comune di Bergamo, Missione Santa Rosa da Lima, Asl di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca onlus, cooperativa sociale Migrantes e Operatori per la prevenzione dell'alcol. Tema della serata inaugurale per il nuovo club Acat che si apre in via Sant'Alessandro sarà «Alcol: comunità e promozione della salute». A Nembro Il sangue non ha colore Incontro con l'Avis Si tiene domani alle 20,30 nella biblioteca di Nembro l'incontro «Il sangue non ha colore. La solidarietà non ha confini», nell'ambito della campagna per il coinvolgimento dei cittadini stranieri nella donazione di sangue. Intervengono Domenico Dalessandri, Avis di Bergamo, Antonella Massimetti, dell'Avis di Bergamo e rappresentanti dello Sportello amico del Comune di Nembro. 26/03/2009 nascosto-->

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trabucco: su sito era tutto concordato - paolo griseri (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIII - Torino Trabucco: su Sito era tutto concordato Si difende in commissione il dirigente che Bresso vuole rimuovere PAOLO GRISERI La decisione di firmare una scrittura con i soci di privati di Sito «fu presa su mandato» dei responsabili politici della Regione. Dunque non fu Giuseppe Trabucco, presidente di Finpiemonte partecipazioni, a scegliere di cercare l´intesa con Socotras ma lo fece su iniziativa dei suoi referenti politici. Con questa argomentazione lo stesso Trabucco ha risposto ieri ai membri della commissione regionale che si occupa della vicenda Sito, la società pubblico/privato che gestisce l´interporto di Orbassano. Secondo indiscrezioni trapelate da piazza Castello, Mercedes Bresso sarebbe intenzionata a sostituire Trabucco, uomo vicino all´assessore al bilancio Paolo Peveraro, alla guida di Finpiemonte partecipazioni. Ma ieri il dirigente, rispondendo alle incalzanti domande dei membri della commissione, ha sostenuto che il suo operato era perfettamente in linea con le indicazioni della Giunta regionale e che dunque nulla gli può essere rimproverato. Nella contestata scrittura privata, che rimase segreta per molti mesi (e che Trabucco considera un pre-accordo non vincolante per le parti), si stabiliva che la Socotras avrebbe ottenuto il 43 per cento del valore di Sito per uscire dalla società. Gran parte degli investimenti in Sito sono però di provenienza pubblica per cui si sarebbe assistito al paradosso di una società privata che ottiene una cifra vicina ai 28 milioni di euro avendone investiti poco meno di 4 (e avendone ottenuto 3,6 in pagamento come dividendi). Bresso ha bloccato l´operazione.

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università terza età giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 31 - Sassari Università terza età Giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di ... Università terza età Giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Domenico D'Orsogna, ordinario di Diritto amministrativo a Giurisprudenza, terrà una lezione su: «Il diritto a una buona amministrazione». Sabato 28 alle ore 19,30 nella Basilica del Sacro Cuore, organizzata dall'Università per la terza età: «1ª Rassegna di cori polifonici» con la partecipazione della Corale "Antonio Vivaldi", del coro "Amici del Canto Sardo" e del coro "Università per la Terza Età". Circolo Sassarese Venerdì 27 alle 19,30 nei locali del Circolo Sassarese in via Mercato 1, incontro, con proiezione di immagini di Sassari degli Anni 50 e 60 dall'archivio Cineclub sassarese, condotto dal giornalista Bruno Merella. Brigata Sassari «Mortos in terzza anzena» è il titolo dell'ultimo libro di Giuliano Chirra, grande appassioonato e studioso della storia della gloriosa Brigata sassari, che ha girato l'Europa alla ricerca dei sacrari militari in cui sono sepolti soldati sardi morti nella Grande Guerra, il libro sarà presentato venerdì 27 alle ore 18 nel Circolo Diavoli Rossi della Brigata Sassari nella Caserma Lamarmora in piazza Castello. Escursione Il Cai (Club alpino italiano) organizza per domenica 29 un'escursione tra Ittiri e Thiesi, Monte Majore, durata 6/7 ore, difficoltà TE, partenza con autobus da piazzale Segni alle ore 8, info: 328-9022644 e 346-3354002. Rifugio Gesù Bambino Oggi 26 alle 17,30 nel salone del Rifugio Gesù Bambino in viale Mameli 10 assemblea degli associati. Teatro Domenica alle ore 19,30, nell'Auditorium di Mater Ecclesiae, la compagnia teatrale "Mater" rappresenta "La Passioni sigundu li d'affaccu" di Giovanni Enna, con la partecipazione del Coro della Confraternita di Bonnanaro. Yoga In collaborazione con l'associazione Acuvacamus sono aperte le iscrizioni all'incontro «Ris-veglio, il Buddha che ride» mix di yoga della risata, improvvisazione, gioco creativo, respirazione, meditazione della risata, info: 328-2088354. Move in art Personale di pittura di Lina Mannu e Mario Gaspa visitabile sino al 15 aprile nella Boutique Dini Gioielli in corso Vittorio Emanuele 118. Personale di pittura di Tonina Masaiu sino al 3 aprile da Proposte d'interni in via Roma 50. Personale di pittura di Giulio Ledda sino al 16 aprile nel bar Giardino degli aranci in via Coppino 2/a. Settimo circolo Il dirigente del 7º Circolo didattico informa che sono disponibili nella segreteria della scuola i modelli Cud/2009 redditi 2008 per il personale a tempo determinato. Teatro La Compagnia Teatro Sassari presenta sabato 28 alle ore 21, al teatro comunale Andrea Parodi di Porto Torres e domenica 29 marzo alle ore 19 una versione trilingue, sassarese, italiano e napoletano della divertentissima commedia in tre atti "L'uomo, la bestia e la virtù" di Luigi Pirandello per la regia di Marco Spiga, info: 336-817361 e 079-200267. Le domeniche per 50 Il concerto "A mille ce n'è, una favola golosa tra le canzoni di Walt Disney in jazz" è stato rinviato, ma la rassegna prosegue domenica 5 aprile con il concerto "Ritratto in bianco e nero, semplicemente Mina" Mercatino Volante L'Ail comunica che sabato 28 nel Padiglione dell'artigianato dei Giardini pubblici si svolgerà il "Mercatino volante", manifestazione riservata alle scuole dell'obbligo. Vigili del fuoco L'associazione nazionale vigli del fuoco in congedo informa tutti i soci che il 27 nella sede centrale dei VV.F alle 17 terrà l'assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio e che è in corso il tesseramento 2009. Info: tel. 0792831289. Centro Amico Valle di Rosello Per favorire un costruttivo confronto e dialogo fra tutti propone ogni venerdì e ogni domenica interessanti iniziative sociali e culturali con calendari di escursioni e itinerari per una nuova forma di turismo sociale. Adesioni e info: 079-218262 e dalle ore 19 alle ore 20,30 al 079-2590018 Itc "Dessì" Si cercano insegnanti di lingua inglese, madrelingua e non, nell'ambito del progetto Sardegna Speaks English. La domanda, corredata da curriculum vitae, deve pervenire al dirigente scolastico entro le 13 del 28 marzo in busta chiusa con la dicitura: domanda per la funzione di docente esperto nel progetto "Sardegna Speaks English". Alcolisti anonimi L'associazione alcolisti anonimi Sassari 1 comunica il trasferimento di sede in via Armando Diaz n. 27, informazioni e se servisse aiuto: 334-7344933 o al 347-3834144. Associazione Nastro Azzurro La federazione provinciale di Sassari dell'associazione dei decorati al valore militare comunica l'avvenuta nomina del nuovo commissario: Antonello Tola, info: 348-3489948. Teatro dell'Arca Parte la IXª Rassegna del teatro in sassarese "Una città a teatro", organizzata dall'assessorato comunale alla Cultura. Sabato 4 aprile alle 21, al Teatro Verdi è in programma "Lu Tisthamentu", commedia in 3 atti di Mario Dettori, con la regia di Silvana Ganga. Info 079/299421; 079/290724. Chiamata al lavoro Il Comune di Stintino ha richiesto l'avvio a selezione di 2 muratori qualificati e di 7 operai generici. Data della chiamata presso il Centro servizi per il lavoro in via Bottego: 2 aprile 2009. Mansioni per i 2 muratori: manutenzione fabbricati, strade, marciapiedi, recinzioni. Mansioni per i 7 operai: pulizia spiagge, litorali e aree pubbliche. Tipologia contrattuale: tempo determinato per 6 mesi. Nidil Cgil Entro il 31 marzo anche i lavoratori in somministrazione possono chiedere l'indennità di disoccupazione a requisiti ridotti. Visto che il periodo di riferimento è l'anno precedente i lavoratori interessati possono chiedere l'indennità di disoccupazione anche se in questo momento lavorano, info: NidiL-Cgil 079-219383-84 il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 20. Pensionati Inps/Inpdap Il Caf Cisal informa i pensionati Inps e Inpdap che gli enti previdenziali stanno inoltrando a domicilio i modelli per la richiesta delle detrazioni d'imposta per l'anno 2008 da applicare al trattamento pensionistico. Il Caf Cisal provvederà gratuitamente all'assistenza per la compilazione dei relativi elaborati nonché all'invio telematico ai vari enti. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: mattina 9-12; pomeriggio 17-19. Infoline 079/275128; 079/2825050; 079/503311. Beneficenza Unisciti a noi, in un sogno per «Il Sogno», spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n. 3, in programma il 2 aprile alle 20,30 al teatro Verdi. Info: 338-2839064. Pallavolo Riprendono i corsi gratuiti di minivolley e pallavolo al Liceo scientifico "G. Spano" in via Monte Grappa, tenuti dal professor Stefano Carta, docente e tecnico federale in possesso della qualifica di istruttore giovanile nazionale. I laboratori di minivolley e pallavolo si terrano nel pomeriggio e sono completamente gratuiti grazie al finanziamento della Regione e proseguiranno per tutto il 2009. Per adesioni, iscrizioni e informazioni rivolersi al 328-3139631. Società Archeologica Sassarese Domenica 22 escursione ai monumenti archeologici di Siligo. Santuario nuragico di Monte Sant'Antonio e diicco o "su muru e ferru" di Monte Ruju - Partenza ore 8,45 da piazza Madrid, auto proprie e pranzo al sacco. Info 3477564720 - 3493919418. Assegno di ricerca L'università ha indetto la procedura di valutazione per un assegno di ricera annuale nel Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale settore scentifico disciplinare GEo/03 Geologia strutturale, il termine per la presentazione della domanda è il 30 marzo. Il bando è a disposizione nell'Ufficio concorsi dell'Università in via Macao 32 e sul sito: www.uniss.it/ammin/concorsi Patronato Ital Uil Il patronato Ital Uil fornisce gratuitamente le indicazioni sulle ultime riforme previdenziali riguardanti l'indennità di disoccupazione e la compilazione e l'inoltro telematico all'Inps delle domande di disoccupazione con requisiti ridotti con scadenza fissata al 31 marzo, rivolgersi a Sassari in via Muroni5/c tel. 079-232391, a Porto Torres via Sassari 118 tel. 079-510535 e ad Alghero via XX Settembre 98 tel. 079 9738294. Clown in corsia L'associazione HappyClown Sassari cerca nuovi volontari. Per informazioni telefonare al 389 8382556 dopo le 19 o scrivere a happyclownsassari@virgilio.it Itc Pitagora L'Istituto tecnico commerciale paritario "Pitagora" informa tutti coloro che hanno frequentato il corso "Sardegna speaks english" che possono ritirare gli attestati nella sede scolastica di via Prunizzedda 49/g. Visto il positivo riscontro dell'iniziativa regionale, la scuola ha aderito al nuovo bando per la realizzazione dei nuovi corsi di lingua inglese gratuiti, destinati a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna, le iscrizioni sono ancora aperte. Snals Negli uffici Snals di viale Umberto 106/E si stanno raccogliendo le adesioni per il ricorso diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto alla maggiorazione del 18% anche sulla I.I.S. ormai conglobata nello stipendio tabellare. Sono interessati al ricorso tutti i dipendenti scolastici, i dipendenti dei ministeri, enti Locali, vigili del fuoco, enti pubblici non economici, presidenza del consiglio dei ministri, sanità, università, agenzie fiscali, Afam, info: 079-280050 e 079-280949. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo resterà aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. Istituto Magistrale Il dirigente scolastico comunica che è affisso all'albo dell'Istituto Magistrale in via Manno il bando di selezione per il reclutamento di esperti esterni per l'attuazione del progetto «Sardegna speaks english» corsi gratuiti di inglese. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Pellegrinaggio Dal 10 al 15 aprile pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio. Info: 348 5195004. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Animali Smarrito in via Giannetto Masala (zona via Sardegna-via Pasquale Paoli) un cane di nome Lilly, un bastardino femmina di 16 anni, di media grandezza, pelo di colore marroncino chiaro tendente al bianco, non ha microchip e non è stata sterilizzata, ha un collare in acciaio, tel. 347-1612992 e 339-3768015.

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accordo sui medicinali (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Grosseto Accordo sui medicinali Da maggio quelli per le lunghe patologie saranno distribuiti in tutte le farmacie Il direttore generale Calabretta: «Così il servizio pubblico diventa capillare» GROSSETO. Novità in arrivo nel sistema di distribuzione dei farmaci per la cura di alcune particolari patologie che richiedono un piano terapeutico specialistico. Dal primo maggio, infatti, sarà possibile ritirarli direttamente nelle farmacie oltre che nelle strutture di distribuzione della Asl a Grosseto e nel territorio provinciale. Nei giorni scorsi, infatti, è stato siglato un accordo tra l'Azienda sanitaria e le Organizzazioni sindacali delle farmacie pubbliche e private, sulla base del quale circa 50 tipi di farmaci per la cura di patologie come tumori, epatite virale, leucemie, ecc. che al momento vengono distribuiti solo nelle strutture della Asl, centrali e periferiche, potranno essere ritirati anche nelle oltre 80 farmacie presenti in provincia di Grosseto. Potranno, inoltre, essere prescritti dal medico di famiglia sullo stesso ricettario degli altri farmaci, con una semplificazione delle procedure che andrà a vantaggio dei medici e dei loro pazienti. Questo provvedimento è destinato a semplificare in maniera significativa la vita di quei cittadini che si sottopongono a particolari terapie, dal momento che aumenta le possibilità di accesso ai farmaci in termini di punti di distribuzione e di orario. Il numero delle strutture dove ritirarli viene di fatto quadruplicato e l'orario esteso a tutto l'arco della giornata, in quanto le farmacie seguono normalmente un orario commerciale. «è facile immaginare che questo migliorerà e renderà più efficace un servizio finora delegato solo alla struttura pubblica, con notevole risparmio di tempo e di energie per i pazienti, soprattutto nelle zone periferiche, grazie alla distribuzione capillare garantita dalle farmacie - spiega il direttore generale della Asl 9, Salvatore Calabretta -. Questo accordo, che è stato possibile grazie alla sinergia pubblico-privato e alla disponibilità delle farmacie che hanno accolto le nostre proposte, raggiunge anche un altro obiettivo: un rilevante risparmio nella spesa farmaceutica, sul quale peraltro ci sono precisi indirizzi regionali. Non a caso nasce proprio sulla base di un accordo quadro tra la Regione Toscana e le Organizzazioni sindacali di settore, siglato nel 2006 con l'obiettivo di garantire prestazioni sanitarie di qualità e contemporaneamente abbattere la spesa sui farmaci». Rispetto agli accordi regionali, infatti, la Asl 9 ha concordato di portare sotto al 10 per cento la percentuale sul costo del farmaco, destinata alle farmacie come compensazione per il servizio svolto, e ha fissato un tetto di spesa sulla cifra complessiva per l'acquisto dei farmaci. «Il risparmio che così potremo ottenere - conclude Calabretta - verrà investito per migliorare prestazioni e servizi per i cittadini».

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il business dei corsi di legalità - pasquale hamel (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XV - Palermo IL BUSINESS DEI CORSI DI LEGALITà PASQUALE HAMEL a necessità di affidare anche alle università il compito di una formazione che comprenda «i fondamenti della convivenza democratica e i doveri (oltre che i diritti) di cittadinanza» andando oltre i programmi dei corsi di laurea - come ha scritto Giovanni Fiandaca nell´articolo "La legalità come materia obbligatoria" - merita qualche ulteriore considerazione. L´idea appare seducente ma può prestarsi a interpretazioni distorcenti che ne svilirebbero il contenuto. Mi riferisco a quanto si è verificato e continua a verificarsi a livelli di formazione media e superiore, cioè a quegli stadi in cui il soggetto è meglio predisposto a recepire stimoli educativi. Bisogna constatare che ci troviamo di fronte a un parziale, se non totale, fallimento. La cui responsabilità risiede nel modo in cui si è proceduto negli organismi istituzionali - eccessiva superficialità nei finanziamenti - e da parte degli stessi educatori per la elaborazione e gestione dei programmi formativi. Non parlo solo della correttezza o della legalità di gestione (sulla quale sarebbe necessario fare chiarezza) ma proprio del contenuto e dei valori che questa cosiddetta «educazione» alla legalità. Improvvisati educatori - certo non quelli che come Claudio Fava scrive nel suo recente libro «hanno continuato a proporre una lotta alla mafia di parole maiuscole» e non si accorgevano che «intanto la palude si allargava» - si sono appropriati del tema limitandosi ad aspetti di facciata, fatti di forma più che di sostanza. è prevalsa una retorica per nulla produttiva ai fini della costruzione di una vera cultura della cittadinanza. Migliaia di progetti ben foraggiati hanno fatto emergere una subeconomia che con la legalità ha poco a che fare. Inoltre la sproporzione fra la pretesa dei diritti, su cui insiste nei programmi e progetti, e la responsabilità dei doveri, spesso assente, ha fatto più male che bene perché ha prodotto effetti distorcenti nel comune pensare di molti giovani. Certo l´università si presterebbe meno a questi rischi, magari qualche insegnamento in più non creerebbe problemi. Ma mi chiedo quanto possa essere utile alla formazione dei giovani. Non sarebbe meglio se ciascun docente offrisse nell´adempimento del proprio magistero esempi di responsabilità e senso del dovere che costituiscono il fondamento su cui si costruiscono la legalità e la civicità? Piuttosto sarebbe più opportuno, per essere conseguenziali, che si potenziassero i lati tecnici che proprio competono all´istituzione universitaria, per accrescere negli studenti l´apprendimento di quei saperi di cui si lamenta carenza nella preparazione dei nostri laureati.

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Mettersi in gioco per sfidare la crisi (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

IL CONVEGNO. In Apindustria confronto tra mondo delle imprese, dell'università e del credito sulla difficile situazione economica e sulle possibili soluzioni «Mettersi in gioco per sfidare la crisi» La sterilizzazione del rischio, l'illusione che tutto fosse facile, tutto garantito, è il portato di un periodo che ha contrassegnato gli ultimi anni e scatenato una crisi dalla quale non sarà facile uscire. Difficile, ma non impossibile riscoprendo, tra l'altro, il valore del mettersi in gioco. È uno dei suggerimenti emersi dalla riflessione di Flavio Pasotti, past-president di Apindustria, in chiusura del convegno, organizzato nella sede di via Lippi, che ha messo a confronto le voci dell'impresa, della cultura universitaria e del mondo bancario per fare i conti con una situazione economica, sociale e culturale inedita, alla quale è necessario porre mano: soprattutto con la mente sgombra dagli schemi assunti in questi anni di «management by slides». Aperto da un saluto del presidente di Apindustria, Luciano Gaburri, il convegno, promosso da Apidonna, presieduta da Patrizia Vastapane, è stato moderato da Sergio Gatti, vicedirettore di Federcasse e introdotto da Valentina Mascarini, che ha sottolineato il ruolo dell'imprenditoria femminile in questi tempi difficili. Periodi nei quali sono nate 5 mila aziende «in rosa», a dimostrazione che le donne «sanno metterci la grinta e l'impegno». Mario Mazzoleni, docente di economia aziendale all'Università di Brescia, ha attribuito le motivazioni più profonde della crisi, nata dalla finanza, a un certo modo di interpretare il capitalismo e a culture manageriali che si sono affidate per anni a modelli tragicamente pericolosi. Quindi ha invitato a «mettere al centro le regole», per far si che non si ripetano gli errori, a ritrovare la passione, l'amore per il rischio e anche una buona dose di umiltà, fatta di coscienza di sapere di non sapere e di capacità di ascolto. Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, l'associazione nazionale delle Bcc, ha insistito sul rapporto tra banche e territorio. Ha ricordato come quelle italiane si stanno dimostrando solide e come il credito cooperativo sa dare risposte rapide.

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scuole: sos della cisl alla provincia (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Oristano Scuole: sos della Cisl alla Provincia Edifici inadeguati e poco sicuri. «Sanare subito le situazioni più gravi» ORISTANO. Prima l'annuncio di tagli drastici al personale, con 1.655 lavoratori, fra docenti e personale tecnico, che per il prossimo anno si troveranno senza lavoro, il tutto accompagnato dalla perdita dell'autonomia per numerosi istituti di vario grado. Adesso, l'ulteriore conferma di come la scuola pubblica in provincia non goda esattamente di ottima salute arriva da un rapporto sulle condizioni degli stabili redatto dalla Cisl. Il sindacato si è infatti rivolto agli assessorati provinciali alla pubblica istruzione e lavori pubblici sollecitando un intervento urgente per sanare le situazioni più gravi e per sistemare, successivamente, le altre carenze. Problemi spesso non nuovi, ma che per vari motivi si trascinano da anni, tanto da rendere più complicata qualsiasi attività scolastica. A redarre la mappa dei disservizi e delle carenze strutturali degli istituti superiori è stato il segretario provinciale di Cisl-scuola, Pino Ciulu: «Speriamo che questo appello possa servire a cambiare una situazione ormai intollerabile - dice -. Inaccettabile per una scuola che vuole preparare i giovani al lavoro e all'università». Il viaggio fra le scuole malandate e carenti inizia da Terralba. «L'istituto superiore è sistemato in un edificio inadeguato e privo di palestra», sostiene il sindacalista, sottolinenando come la scuola dovrà presto trasferirsi nel nuovo edificio, munito di palestra e laboratori. Peccato che la struttura ancora non sia stata consegnata alla scuola, con il timore che anche il prossimo anno scolastico possa iniziare nella vecchia e ormai inadatta, sede. Non è migliore lo scenario in città. Ad esempio, il Frassinetti, che ospita l'Istituto professionale per i servizi sociali, funziona solo a ranghi ridotti, nel senso che parte dei laboratori sono rimasti nella sede di vico Episcopio, costringendo studenti e personale a fare continuamente la spola fra le due sedi. Inoltre, devono essere ancora ultimati i lavori di sistemazione del seminterrato. Carenze anche per le Magistrali Benedetto Croce, con tante classi ancora ospitate presso il Tecnico 2. Infatti, i lavori per la realizzazione della nuova ala dell'istituto non sono ancora stati ultimati. Un discorso a parte va invece fatto per il Brunelleschi. L'istituto per geometri e nautico, attualmente si trova in due edifici di via Lepanto, non progettati come scuola. A seguito del piano di rideterminazione, approvato dalla Regione, il Brunelleschi è stato accorpato al Tecnico Mossa. Da settembre i due istituti avranno un unico dirigente ed un'unica segreteria. «Sarebbe logico che tutte le aule e i relativi laboratori venissero a trovarsi nello stesso edificio di viale Diaz, con il conseguente vantaggio di una maggior funzionalità ed efficienza», afferma Ciulu. Bisogna aggiungere, inoltre, che è all'esame del ministero l'ipotesi di destinare la sede di via Lepanto al Centro territoriale per l'educazione degli adulti, che a seguito del piano di rideterminazione sarà istituto autonomo. Anche il Liceo classico De Castro lamenta carenze di locali. Alcune classi, infatti, sono ospitate al Mossa. Secondo la Cisl «la soluzione potrebbe essere trovata assegnando al liceo i locali di vico Episcopio, una volta liberati dalle Professionali». «L'Istituto albeghiero si trova in una situazione di notevole precarietà», afferma ancora Ciulu, ricordando come attualmente le aule siano situate in sedi diverse, con notevoli disagi organizzativi e funzionali. Non vanno meglio le cose per l'Agrario di Nuraxinieddu. Anche in questo caso urgono opere di manutenzione, in particolare nell'ala destinata a convitto, e soprattutto per adeguare lo stabile alle norme di sicurezza. Fin qui gli aspetti logistici. Ma intanto è ancora la Cisl a dare notizia della conferma dei tagli al personale per il prossimo anno scolastico. In Sardegna ci saranno 1.655 posti di lavoro in meno, fra docenti e personale tecnico e di segreteria. «Una vera ecatombe - la definisce Ciulu - che arriva dopo anni di razionalizzazioni selvagge che hanno falcidiato le nostre scuole». Nel dettaglio, saranno 374 i tagli nella scuola primaria, 677 nelle scuole secondarie di primo grado e 604 in quelle di secondo grado. Ancora non si conosce l'entità delle riduzioni di personale che riguarderanno la provincia di Oristano: «C'è da aspettarsi comunque una mazzata - afferma il sindacalista - neppure i pensionamenti, che sono 179, riusciranno probabilmente a "coprire" i tagli. Insomma - conclude - siamo allo smantellamento della scuola sul territorio». Michela Cuccu

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Associazioni in pole (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Giustizia e Società data: 26/03/2009 - pag: 28 autore: di Ignazio Marino QUALIFICHE/Tar Lazio: inammissibile il ricorso degli ordini Associazioni in pole Riconosciute le ragioni dei senza albo È inammissibile il ricorso degli ordini contro i decreti attuativi (dlgs 206/2007 e dm 28/4/2008) della direttiva qualifiche. Dunque il ministero della giustizia può andare avanti con il processo di iscrizione di quelle professioni prive di ordine che vogliono partecipare alle piattaforme europee per uniformare i percorsi formativi. È stata diffusa ieri la sentenza del Tar Lazio contenente una decisione destinata a riaccendere le polemiche fra ordini e associazioni. Erano stati i ricorrenti (dottori commercialisti, ingegneri e periti industriali) a chiedere in autunno che i giudici entrassero direttamente nel merito della vicenda (si veda ItaliaOggi del del 23/10/2008). In altri parole, per il Tar Lazio, «il decreto individua, in relazione alle professioni regolamentate per le quali non siano stati istituiti ordini, albi o collegi nonché per le professioni non regolamentate, gli enti che, in possesso dei requisiti di rappresentatività, hanno titolo a partecipare al procedimento di elaborazione della piattaforma comune proposta da uno degli Stati membri. Ne consegue che, essendo questa e solo questa la finalità cui è preordinato il dm 28 aprile 2008, risulta del tutto esclusa la preoccupazione paventata nel ricorso, secondo cui, mediante la norma in materia di piattaforme comuni, il dlgs 206/2007 avrebbe voluto produrre il superamento di fatto del sistema di accesso mediante esame di stato alle professioni regolamentate, introducendo surrettiziamente un sistema «duale», pubblico-privato, di accesso alle professioni, in violazione dell'art. 33 Cost. Il dlgs. 206/2007, ed il conseguente dm 28 aprile 2008», continuano ad argomentare i giudici, «in sostanza, non hanno introdotto alcun nuovo sistema di accesso alle professioni, limitandosi a prevedere l'annotazione in un elenco tenuto dal Ministero della Giustizia degli enti in possesso di requisiti tali da renderli rappresentativi di una determinata attività professionale al fine di consentire agli stessi la partecipazione procedimentale in ipotesi di elaborazione di piattaforme comuni.Al procedimento di elaborazione di piattaforme comuni, in definitiva, hanno titolo a partecipare gli ordini, collegi o albi delle professioni regolamentate nonché gli enti, per le professioni regolamentate per le quali non siano stati istituiti ordini, albi o collegi e per le professioni non regolamentate, iscritti nell'elenco tenuto a tal fine dal Ministero della Giustizia. Esultano le associazioni che da tempo inseguivano questo risultato. «Una grande sconfitta per gli ordini», è stato il commento di Giuseppe Lupoi e Arvedo Marinelli, rispettivamente presidente e vicepresidente del Colap. «Non avevamo dubbi sulla nostra vittoria», ha aggiunto il presidente nazionale della Lapet, Roberto Falcone, «che consideriamo duplice visti i contenuti della sentenza».

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Il decreto Gelmini pro trasparenza (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

cronaca pag. 13 Il decreto Gelmini pro trasparenza Secondo un disegno di legge targato Mariastella Gelmini, il ministro della Pubblica istruzione, che potrebbe essere presentato entro due mesi, i concorsi universitari banditi dai singoli atenei saranno sostituiti da una abilitazione scientifica nazionale, per un reclutamento che sia più trasparente rispetto all'attuale. E GLI ATENEI sceglieranno i docenti tra gli abilitati. Ecco cosa ne pensa il rettore dell'Università Statale di Brescia, Augusto Preti: «Si parla molto male di questi concorsi, io non ho constatazioni che sia poi così grave. Si intende fare una griglia di idoneità a livello nazionale, ma già oggi è così, perchè nelle commissioni c'è un rappresentante della Facoltà per l'Università che bandisce il posto, ma gli altri quattro sono eletti a livello nazionale». «PERÒ - CONCLUDE il rettore Preti - se questo serve a tranquillizzare gli sprititi e a migliorare, io non posso che essere felice».C. COS.

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"rischiano solo gli immobiliaristi i piccoli proprietari se la caveranno" - marco preve (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Genova L´analisi di Alberto Quagli, docente della facoltà di Economia e Commercio di Genova "Rischiano solo gli immobiliaristi i piccoli proprietari se la caveranno" "Rischi di crac? Per fortuna in Liguria imprenditori alla Ricucci ce ne sono proprio pochi, i privati garantiscono sempre un cuscinetto" MARCO PREVE Medici, avvocati, ma anche semplici impiegati. Tutti accomunati dal fatto di essere proprietari di piccole o grandi proprietà immobiliari, e dall´aver deciso di andare all´Università per imparare a gestire meglio il loro patrimonio. «Chi subirà le maggiori ripercussioni della crisi nel ramo del mattone saranno i grandi operatori, che richiedono ingenti finanziamenti. E se si guardano le grandi società immobiliari quotate in borsa, emerge un quadro desolante per il debito che hanno assunto e che non sono più in grado di sostenere. Il piccolo operatore e il privato risentiranno meno di questi effetti e la Liguria rientra in questa categoria». Lo sostiene il professor Alberto Quagli, docente della facoltà di Economia. E la sua analisi si basa su dati e studi, ma anche su un significativo dato empirico. Quagli è infatti titolare di un corso di perfezionamento dell´ateneo in "Gestione e sviluppo del mercato immobiliare". Metà degli iscritti sono persone che nella vita hanno impieghi o svolgono professioni che con case e mattoni non c´entrano nulla ma, per eredità o attività secondaria, sono proprietari di immobili e hanno deciso di studiare per gestire al meglio i loro beni. «Tra le materie c´è anche tutta la normativa ambientale che in questi anni deve necessariamente far parte del bagaglio di conoscenze di chi lavora nel settore» spiega Quagli. Quanto al mercato immobiliare della nostra regione il docente di Economia sottolinea alcuni punti: «Intanto va detto che di imprenditori «alla Ricucci» in Liguria ce ne sono proprio pochi. Quindi se i prezzi reggono, le banche avendo in garanzia l´immobile, hanno margini per rientrare comunque degli affidamenti. La ristrettezza degli spazi per nuove costruzioni poi rappresenta un naturale sostegno ai prezzi. In termini più generali, come investimento la casa difende ancora il patrimonio. E sempre più sono i privati che nel loro piccolo vedono la casa come un bene destinato alla rivendita nei momenti di rialzo dei prezzi, comportandosi da piccoli immobiliaristi. In questo senso i privati garantiscono sempre un cuscinetto che mantiene stabili i prezzi, più volatili se in mano alle grandi società immobiliari».

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Come il Papa alla Sapienza Notre Dame rifiuta Obama (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Come il Papa alla Sapienza Notre Dame rifiuta Obama IL CASO. Docenti e studenti di uno dei più prestigiosi atenei cattolici degli Usa non vogliono Barack: contraddice gli insegnamenti della Chiesa. di Paolo Rodari È negli Stati Uniti d'America che è in corso un caso Sapienza al contrario. Come in Italia fu Benedetto XVI a subire, circa un anno fa, pesanti e reiterate critiche da parte di esponenti laici e laicisti del mondo universitario e politico italiano a motivo dell'invito rivoltogli dall'ateneo romano di aprire l'intero anno accademico con una sua lectio, nello Stato dell'Indiana chi sta subendo pesanti critiche è invece Barack Obama. Questi, invitato ad aprire il semestre accademico in una delle più rinomate università cattoliche d'America, la Notre Dame University, si è visto riversare contro le ire di cittadini e docenti scandalizzati per il fatto che il prestigioso ateneo abbia invitato a parlare un presidente dichiaratamente pro choice sull'aborto e aperto alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Dal basso, ovvero dal sito notredamescandal.com (un sito creato dalla Cardinal Newman Society, associazione che rappresenta 224 università e college cattolici americani), sono stati addirittura in 65 mila a firmare una petizione contro l'arrivo di Obama: 65 mila firme che chiedono apertamente che non sia il presidente degli Stati Uniti a tenere un pubblico discorso (il prossimo 17 maggio) in occasione della cerimonia di laurea e, insieme, che non sia lui a ricevere un diploma ad honorem come pare lo stesso ateneo gli abbia promesso. A poco è servito un invito analogo che sempre la Notre Dame University - e sempre il 17 maggio prossimo -, ha fatto a Mary Ann Glendon, la bushiana ambasciatrice americana presso la Santa Sede la quale, quanto a tematiche inerenti l'aborto e la ricerca scientifica, è su posizioni diametralmente opposte a quelle di Barack. «È uno scandalo e un oltraggio - si legge sul sito web - che l'università di "Nostra Signora", una delle migliori università cattoliche degli Stati Uniti, conferisca un tale onore al presidente Obama, considerato il chiaro appoggio del presidente verso quelle politiche e leggi che sono direttamente in contraddizione con l'insegnamento della religione cattolica sulla vita e il matrimonio». Giorno dopo giorno le firme contro l'arrivo del presidente Usa stanno aumentando senza sosta. E, tra queste, anche quelle di alcuni vescovi e porporati. Fanno notizia, soprattutto, le parole del vescovo della diocesi di South Bend, John D'Arcy, il quale ha annunciato che non parteciperà alla cerimonia di laurea. Con una nota scritta, il presule ha reso noto di aver deciso, «dopo aver pregato molto», di boicottare la cerimonia dell'ateneo cattolico il quale viene invece invitato a domandarsi se con la sua scelta non abbia preferito «il prestigio alla verità». E ancora: «Il presidente Obama ha recentemente riaffermato e ora ha reso programma pubblico la sua, da tempo espressa, non disponibilità a considerare sacra la vita. Mentre afferma di volere separare la politica dalla scienza di fatto ha separato la scienza dall'etica e ha portato, per la prima volta nella storia, il governo americano a sostenere la distruzione di vite umane innocenti». La posizione del vescovo di South Bend è condivisa dalla maggior parte dell'episcopato americano. Tra i vescovi degli Stati Uniti e Obama, infatti, la luna di miele non è mai cominciata. Il suo arrivo alla Casa Bianca è stato guardato con sospetto fin dai primi giorni successivi all'elezione, quando l'enclave di presuli statunitensi in forza alla curia romana, in scia alle opinioni espresse dalla conferenza episcopale Usa, aveva mantenuto una posizione di attesa non senza mostrare una certa preoccupazione. In una lettera ai responsabili dell'ateneo, invece, è stato Anthony J. Lauinger, il vice presidente del National Right to Life Committee , a definire Obama «il presidente dell'aborto» e a sostenere che l'invito sia «un tradimento alla missione dell'università e un'offesa a tutti quelli che credono nella santità e dignità della vita umana». La Casa Bianca ha risposto con una nota nella quale ha ricordato che il presidente Obama accoglie con favore «lo spirito di dibattito e la sana espressione di pareri contrari riguardo a questioni importanti» ed è «onorato di aver il sostegno di milioni di persone di tutte le fedi religiose». Due giorni fa lo stesso Obama è tornato sulla sua decisione a riguardo delle cellule staminali dicendo di non averla presa «alla leggera», ma dopo «un'attenta e difficile valutazione». «Credo - ha detto - che si tratti di una questione molto difficile». Parole, tuttavia, che non sono servite a placare l'onda dei 65 mila che oramai avanza inarrestabile. 26/03/2009

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La scienza spiegata agli studenti (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 30 GARDA. Domani La scienza spiegata agli studenti L'Istituto di istruzione superiore di Garda, ha attivato in questi giorni un progetto quadro in collaborazione con la Fondazione Cariverona e la facoltà di Scienze di Padova, per la promozione e il sostegno delle attività di orientamento degli istituti di secondo grado. La docente responsabile del progetto, Maria Cristina Zanini, spiega: «Si sono organizzati degli incontri per quest'anno e per l'anno prossimo, tra docenti dell'Iis e dell'università, per orientare in modo consapevole e con un'idea logica, gli studenti delle classi quarte e quinte (circa 80 allievi e 20 docenti) verso gli indirizzi scientifici ed economici». Prosegue: «Un incontro si è già svolto, riferito alla matematica e alla fisica; seguirà il 17 aprile il seminario del professor Silvio Valentini sul "ragionamento logico". Lo stesso si sta facendo per fisica: domani i docenti incontreranno il professore Alessandro Pascolini, premio europeo 2004 per la divulgazione scientifica. L'anno prossimo gli studenti potranno partecipare anche a laboratori di matematica e fisica all'università di Padova».A.S.  

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INCONTRO SUL PESCO AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 26 Brevi BUSSOLENGO INCONTRO SUL PESCO AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO Incontro sul pesco al Mercato ortofrutticolo di via Molinara oggi alle 20.30. Lorenzo Tosi, agronomo di Agrea di Verona parlerà di "Difesa fitosanitaria del pesco e l'aggiornamento della normativa sui fitofarmaci". Giorgio Baroni dell'Istituto sperimentale di frutticoltura della Provincia illustrerà il calendario delle mostre. ILLASI ARTE E DEVOZIONE NEI CAPITELLI OGGI LA CONFERENZA Oggi alle 15.30 in sala civica Maurizio Delibori, docente, ricercatore e appassionato cultore di tradizioni popolari, presenterà una relazione su "I capitelli tra arte e devozione". L'incontro è promosso dall'università itinerante dell'Auser in collaborazione con l'amministrazione comunale. Ingresso libero. PESCANTINA QUATTRO PASSI TRA LE NUVOLE CON BEPPE PIGHI Stasera alle 21, nel teatro comunale, il Gruppo fotografico Pescantina organizza «Quattro passi tra le nuvole», proiezione di foto di Beppe Pighi. L'iniziativa rientra nel progetto di solidarietà Karuna Home, un centro per disabili nato grazie alla volontà di Lama Kubhe Rinpoche, maestro di saggezza buddhista. LAVAGNO INCONTRO SUI TESTAMENTI ALL'UNIVERSITÀ Si parla di testamenti all'Università popolare di Lavagno. Oggi alle 15 nella sala civica di Vago nell'ambito degli incontri dedicati alla conoscenza dei diritti del cittadino, l'avvocato Marco Fossato parlerà del testamento dal punto di vista legale, analizzando gli aspetti di vita, costume e cultura legati a questo atto giuridico. SAN BONIFACIO COMMEDIA SULLA SCUOLA AL CINEFORUM Oggi alle 21 al cineforum Cristallo, è in programma il film "La classe-entre le murs", di Laurent Cantet (Francia 2008), commedia drammatica sulla scuola. SAN GIOVANNI LUPATOTO PIANO DEGLI INTERVENTI URBANISTICI AL CONSIGLIO COMUNALE Oggi alle 20.30 si riunisce il consiglio comunale. Si discuterà il piano degli interventi urbanistici di Raldon, con presa d'atto del documento programmatico, e l'istituzione del parco naturale di Pontoncello. COLOGNOLA SI CHIUDE OGGI A SAN ZENO IL «TOUR» DELL'AMMINISTRAZIONE Si chiude oggi il tour dell'amministrazione nelle frazioni. Sindaco, giunta e consiglieri, alle 20.30 saranno nella sala civica di San Zeno per parlare di programmi e bisogni dei cittadini. BUSSOLENGO REGOLAMENTO EDILIZIO QUESTA SERA IN CONSIGLIO Consiglio oggi alle 20.30. Questi i temi: coordinamento pedagogico tra comuni; riduzione fascia autostradale; modifiche alle norme tecniche di attuazione e al regolamento edilizio.  

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Cacciari e Curi tra filosofia e crisi della democrazia (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 26 NEGRAR. Sabato interverrà il senatore Tonini Cacciari e Curi tra filosofia e crisi della democrazia I relatori ospiti della scuola veronese di politica del Pd Pensiero democratico e crisi della democrazia contemporanea. Questo il tema affrontato nella sala consigliare del Comune di Negrar da Massimo Cacciari e Umberto Curi, il primo sindaco di Venezia e professore di Filosofia all'Università San Raffaele di Milano, il secondo docente di Storia della filosofia all'Università di Padova. A moderare le lezioni magistrali e gli interventi del numeroso pubblico ha pensato il giovane studioso veronese Michele Fiorillo, dottorando alla Normale di Pisa. L'incontro, tenutosi nell'ambito della Scuola veronese di politica organizzata dal Partito Democratico, per l'importanza dei relatori è stato aperto anche ai non iscritti al percorso formativo previsto dal PdVerona. La risposta è stata immediata: ottima l'affluenza, con la sala consiliare gremita, un'alta percentuale di giovani e tante mani alzate al termine delle relazioni. Se infatti Cacciari e Curi hanno sviluppato un'analisi critica del concetto di democrazia tra storia e pensiero filosofico, molte persone hanno contribuito ad animare la discussione sollevando diverse questioni, tra cui il valore della scuola e dell'università in Italia, il futuro dei democratici italiani, l'importanza del dibattito e di come vengono elaborate le idee all'interno di uno stato democratico. La lezione è iniziata dal professor Curi, che partendo da Platone ha messo in evidenza come nei grandi autori del pensiero occidentale la democrazia non goda di una grande reputazione. Cacciari ha sottolineato invece l'utilità di avere un approccio storico-critico al tema, sviluppando una riflessione a tutto campo sulla nascita dell'individualismo democratico contemporaneo. Alla fine ha concluso dicendo che «non è la democrazia a essere in crisi, ma è l'idea stessa di democrazia a essere critica in sé, complessa, così come la logica di mercato». Fiorillo ha poi guidato l'acceso dibattito tra platea e relatori. Dal valore e ruolo di scuola e università si è passati a parlare del futuro dei democratici italiani: in questo senso Cacciari e Curi hanno invitato a concentrarsi sulle idee, a favorire un confronto aperto tra correnti in un orizzonte comune, a fare largo ai giovani. Il prossimo incontro della Scuola Veronese di Politica, corso di formazione itinerante che viaggia tra i comuni della provincia, è previsto sabato a Sommacampagna. Il professor Marco Almagisti e il senatore Giorgio Tonini terranno una lezione sulla «Storia dei Movimenti Democratici». C.M.  

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(sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lecco)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

BRIANZA MERATE pag. 6 «Scuola e genitori si aiutino» I docenti devono tornare ad avere un ruolo sociale INIZIATIVA DEL PROVVEDITORATO di BENEDETTA GUERRIERO LECCO LA SCUOLA della provincia di Lecco resta sotto pressione. Gli ultimi episodi di bullismo sono gravi e non possono passare sotto silenzio. «Da più di un anno esiste l'Osservatorio provinciale del bullismo - spiega Miriam Cornara, referente dell'Ufficio scolastico lecchese - che si occupa di monitorare il disagio giovanile per prevenire l'insorgere di comportamenti devianti. Spesso poi vengono considerati gesti di bullismo anche quelli che sono veri e propri reati, come l'estorsione». Il referente scolastico rifiuta quindi il clima di allarmismo che gravita attorno all'universo della scuola. «Non voglio minimizzare i problemi - prosegue la Cornara - ma cerco di tenere un atteggiamento costruttivo. Ormai quasi tutti gli istituti lecchesi hanno firmato il patto educativo di co-responsabilità che mira proprio alla ricostruzione di un rapporto di fiducia e collaborazione tra la scuola e le famiglie. Certo, il cammino da fare è lungo ma sono i primi segnali di un cambiamento di rotta». L'OBIETTIVO da raggiungere è ambizioso: genitori e insegnanti faticano sempre più a condividere un discorso educativo e questo genera un senso di spaesamento nei ragazzi. «Bisogna riuscire - afferma il referente provinciale - a ridare un ruolo sociale all'insegnante e a valorizzarne la professionalità. Ai professori vengono ora richieste non solo competenze didattiche ma anche psicopedagogiche con un relativo aumento delle responsabilità. Ma il peso della scuola non può stare solo sulle spalle dei docenti: anche gli studenti e i genitori devono fare la loro parte. I ragazzi di oggi sono troppo fragili, non sono più in grado di affrontare i problemi perché c'è sempre un adulto che si sostituisce a loro. Bisogna educare i giovani al senso di responsabilità». LA SCUOLA però non è solo sinonimo di bullismo o di disagio. I ragazzi restano una risorsa importantissima per la società e i rapporti tra docenti e alunni non sono sempre improntati alla contrapposizione. «Il disfattismo - conclude la signora Miriam - non porta lontano. Un punto di forza del sistema scolastico lecchese resta la progettualità: i giovani hanno così l'opportunità di prendere parte a moltissime iniziative anche fuori dall'orario scolastico. Nelle ore pomeridiane gli studenti possono frequentare laboratori linguistici, scientifici e musicali per migliorare la loro formazione. La partecipazione è sempre elevate, a dimostrazione che i nostri giovani non sono tutti violenti o problematici». Image: 20090326/foto/2047.jpg

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Un ciclo di conferenze (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

FERMO pag. 4 Un ciclo di conferenze BENI CULTURALI QUARTO appuntamento con il ciclo di conferenze organizzato dalla facoltà di Beni culturali, sede di Fermo. Oggi, alle ore 18, la professoressa Susanne Meyer, dell'università di Macerata, relazionerà su: «Anch'io nel cerchio magico. Una passeggiata nella Roma del Settecento sulle orme dei viaggiatori».L'obiettivo è proseguire il rapporto diretto con la città iniziato lo scorso anno, aprendolo però anche alle scuole superiori. I tredici incontri in programma vedranno giovani docenti della facoltà di Beni culturali di Fermo e degli istituti superiori di tutta la regione trattare tematiche interessanti per gli studenti (anche in preparazione della maturità) e per i cittadini appassionati di storia, cultura, arte.

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università, parte la sfida per il nuovo rettore - giuliano foschini (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina II - Bari Università, parte la sfida per il nuovo rettore Petrocelli: "Devo finire il lavoro iniziato". Ma si prepara la lista dei baroni "Nel testo della Gelmini trovo ci sia un buon equilibrio sull´autonomia alle singole sedi" GIULIANO FOSCHINI All´università di Bari si torna a votare. A maggio la comunità accademica sarà chiamata alle urne per scegliere il nuovo rettore, tre anni dopo l´elezione Corrado Petrocelli: l´ufficialità arriverà nei prossimi giorni quando sarà pubblicato il decreto firmato dal decano, il professor Claudio Lippe della facoltà di Scienze. Al momento l´unica cosa certa è che si ripresenterà il rettore uscente, Petrocelli: «Non posso fare altrimenti» spiega, «ci sono troppe cose che abbiamo cominciato con tanta fatica che meritano di essere completate: penso al centro polifunzionale per gli studenti in piazza Cesare Battistti, alla casa dello studente a Largo Fraccacreta o al palazzo di Biologia. Nei prossimi mesi, poi, andremo a gestire un momento molto particolare per tutte le università italiane». Il riferimento è alla bozza di riforma che martedì il ministro Mariastella Gelmini ha presentato alla conferenza dei rettori: le novità principali riguardano la selezione dei docenti (tutti dovranno passare da un esame di abilitazione nazionale), l´introduzione di una sorta di "presidenzialismo" dei rettori che avranno maggiori poteri oltre che l´apertura ai privati dei consigli di amministrazione. «In questo testo ci sono sicuramente delle notazioni positivi, innanzitutto nel metodo» dice Petrocelli, uno dei più critici con la Gelmini nei mesi scorsi. «E´ importante che si discuta sui principi, che si coinvolga la comunità. Nel testo trovo ci sia un buon equilibrio tra quanto deve essere statuito a livello centrale e l´autonomia che viene lasciata comunque alle singole sedi». Il rettore, poi, plaude anche alle nuove regole sul «reclutamento» mentre «molto più complicato è il discorso sulla governance, con le regole di funzionamento del nuovo consiglio di amministrazione». Petrocelli, intanto, si prepara alla competizione elettorale. Per il momento non ci sono i nomi ufficiali di suoi avversari. Le voci sono tante, ma nessuno dei professori tirati in causa conferma la discesa in campo. Si parla di movimenti di alcuni docenti nelle facoltà mediche che oggi si vedrebbero scarsamente rappresentati ma si fanno i nomi anche di docenti che non hanno ben digerito le scelte sul codice etico di Petrocelli. «Sono quelle invece - rilancia il rettore - alcune delle scelte di cui vado più fiero: oggi in tutta Italia si parla di una necessità di codice dei comportamenti o di norme sulla trasparenza quando noi a Bari siamo stati i primi a introdurle».

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FUCECCHIO AL CIRCOLO in via De' Cadolingi 44, st... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Empoli)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

VALDARNO / VALDELSA pag. 6 FUCECCHIO AL CIRCOLO «Praesidium culturae» in via De' Cadolingi 44, st... FUCECCHIO AL CIRCOLO «Praesidium culturae» in via De' Cadolingi 44, stasera alle 21.15 si parla di «Diritti umani nella società d'oggi». Relatore, introdotto dal presidente dell'associazione Antonio Cino, sarà Antonio De Angeli docente all'Università di Siena. Subito dopo ci sarà una lettura di liriche dei fucecchiesi vincitori al Premio letterario «Domenico Rea» 2008.

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boom di richieste, la szymborska al palamostre (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Modificata la sede dell'incontro del 1º aprile con la poetessa polacca premio Nobel nel '96. Troppe prenotazioni, il Castello non bastava piú Boom di richieste, la Szymborska al palamostre Tante, anzi tantissime, le richieste da parte del pubblico udinese per partecipare all'atteso incontro con la poetessa, premio Nobel per la letteratura nel '96, Wislawa Szymborska. Un numero talmente elevato che per cercare di accontentare tutti, si è deciso di spostare la conferenza di mercoledí prossimo, 1° aprile, sempre alle 18, dal salone del Parlamento in Castello al Palamostre. «Non è stato facile convincere Wislawa Szymborska a cambiare sede per il suo incontro - commenta l'assessore alla Cultura del Comune di Udine, Luigi Reitani - perché la poetessa non ama molto le grandi kermesse e preferisce un contatto piú diretto con il suo pubblico piuttosto che partecipare a manifestazioni con le folle». Sta di fatto, però, che sarebbe stato impensabile non accogliere tutte le prenotazioni giunte. Piú del doppio, già a inizio settimana, rispetto alla capienza del salone in Castello, che contiene al massimo 150 persone. «E le domande continuano ad arrivare - prosegue Reitani - segno evidente che è altissimo l'interesse del pubblico a conoscere di persona questa straordinaria poetessa, che tra l'altro e grazie alla nostra insistenza ha inserito Udine come seconda e unica tappa del suo viaggio in Italia dopo Bologna». L'incontro con il premio Nobel è organizzato dalla Biblioteca Civica Joppi di Udine e dall'assessorato alla Cultura, in collaborazione con l'Istituto polacco di cultura a Roma. La serata dedicata a Wislawa Szymborska si avvarrà della partecipazione di una grande interprete di poesia. La traduzione dei versi dell'autrice polacca verrà letta, infatti, dalla poetessa e attrice Rosaria Lo Russo, mentre l'incontro, aperto dai saluti del sindaco di Udine, Furio Honsell e dal direttore dell'Istituto polacco di cultura, Jaroslaw Mikolajewski, sarà moderato dal docente dell'Università di Udine Silvano De Fanti. La poesia di Wislawa Szymborska, classe 1923, è al tempo stesso riflessiva e filosofica, sommessa ed emozionante. Una poesia fatta di interrogativi sul senso del vivere, sull'essenza storica e biologica dell'individuo, sulla sua collocazione nel mondo. Attraverso l'ironia e lo scetticismo, infatti, mette a nudo i paradossi insiti nell'esistenza dell'uomo contemporaneo, smanioso di conquistare la conoscenza, ma incapace di servirsi della ragione; ambizioso nel voler controllare l'universo, ma artefice e vittima di una situazione etico-esistenziale in cui sono crollati i valori della civiltà; patetico nel camuffarsi per nascondere l'alienazione. Per evidenziare l'eterogeneità e la paradossalità che rendono il mondo impenetrabile, Wislawa Szymborska adotta la strategia dello stupore, della capacità di sorprendersi e sorprendere, estraendo da fenomeni o oggetti comuni straordinarietà insospettate che riflettono la storia antropologica e la condizione esistenziale del genere umano. L'ingresso al Palmostre di piazzale Paolo Diacono sarà gratuito e consentito fino all'esaurimento dei posti in sala. È consigliabile, quindi, confermare comunque con anticipo la propria presenza telefonando allo 0432 414714/715 (lun-ven, ore 9-12).

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Il 25% delle famiglie di Latina, di fronte alla scelta di donare gli organi di un loro congiunto app... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Latina)" del 26-03-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Frosinone))

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi Il 25% delle famiglie di Latina, di fronte alla scelta di donare gli organi di un loro congiunto appena scomparso, rifiuta ai medici il consenso all'espianto. Un deciso diniego, anche se il paziente e potenziale donatore aveva a suo tempo espresso parere favorevole. Così, mentre cresce e si diffonde la cultura della donazione di sangue, e ultimamente anche delle cornee, «la nostra società è invece molto più impreparata ad affrontare tematiche così delicate come gli espianti di organi«, osserva il presidente dell'Ordine dei medici di Latina, Giovanni Maria Righetti, ponendo l'accento sul dramma che vivono migliaia di malati, sulla loro dimensione umana, sulle aspettative future che l'opportunità di un trapianto potrebbe offrire. Se ne parlerà diffusamente nel corso di un convegno, curato dai docenti del Liceo scientifico "Grassi" di Latina, Paola Lucchetti, Donato Maraffino, Pietro Grassi e dagli Ordini professionali dei medici e degli avvocati di Latina, che si terrà il 3 aprile (inizio ore 9) presso l'aula magna dello stesso istituto. Sul tema "Trapianti, gratuità e buona vita" interverranno gli accademici Giorgio Cosmacini e Alfredo Anzani dell'università "San Raffaele" di Milano e Pierluigi Bruschettini dell'università di Genova, nonché il dottor Paolo Strignano del Centro trapianti di fegato dell'ospedale "Molinette" di Torino. L'ospedale di Latina sarà rappresentato dai medici Giorgio Stabile, coordinatore trapianti e Brunello Biondi, del reparto di nefrologia. Fra.Ma.

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ORTONA - Da fine mese la raccolta differenziata "porta a porta" si estenderà su gran pa... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi di DANIELA CESARII ORTONA - Da fine mese la raccolta differenziata "porta a porta" si estenderà su gran parte delle frazioni del territorio comunale. Intanto il bilancio di questi primi mesi di porta a porta è decisamente positivo. Dai dati resi noti dalla società pubblico-privata OrtonAmbiente, che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, con l'attuazione del progetto del terzo lotto (Ortona centro, contrada San Leonardo e via Civiltà del Lavoro) la percentuale della differenziata nel mese di febbraio 2009 ha avuto un balzo in avanti di 12 punti percentuali rispetto a gennaio in cui era a quota 33%. «In pratica nel mese di febbraio la raccolta differenziata è arrivata a superare il 45% a livello comunale -spiega il presidente di OrtonAmbiente Nicola D'Auria-. Quindi dai conteggi effettuati si è rilevato che le famiglie attualmente servite con il porta a porta, circa 5 mila, riescono a differenziare oltre il 60%. Considerato l'ottimo risultato stiamo programmando l'estensione del servizio su gran parte delle frazioni entro fine mese». Si partirà con le frazioni di Santa Lucia, Ciampino, Gagliarda Bassa, per proseguire con Villa Torre, Villa Iubatti, Caldari, fino a Villa Rogatti lato sud e continuare da Villa Iurisci, Villa Carlone, Villa Sarchese, Villa Deo, Villa Grande, Villa San Nicola, Villa San Tommaso fino a contrada San Pietro. «Questo ottimo risultato è stato ottenuto grazie alla collaborazione dei cittadini, degli agenti di polizia municipale che hanno iniziato ad elevare sanzioni ai cittadini indisciplinati che abbandonavano la spazzatura in maniera sconsiderata e dal personale di OrtonAmbiente» commenta infine D'Auria.

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Crimine, convegno CAMERINO Oggi alle 15,30 presso l'aula "Allara e Grosso... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi Crimine, convegno CAMERINO Oggi alle 15,30 presso l'aula "Allara e Grosso" del Palazzo Ducale di Camerino, incontro su "Tecniche di analisi criminale e criminal profiling tra fiction e realtà". La relazione è tenuta da Carlo Bui, dirigente superiore tecnico della Polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila. Bui è stato direttore dell'Unità per l'Analisi del Crimine Violento, della Polizia Scientifica italiana, ora è direttore dello stabilimento della Polizia di Senigallia.

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90 miliardi (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-26 - pag: 2 autore: Le «mission» e le risorse La nuova Cdp LA NUOVA MISSIONE DEFINITA DAL DECRETO MINISTERIALE 90 miliardi Risparmio postale parcheggiato nel conto corrente di tesoreria Chi finanzia Concessionarie di lavori pubblici,beni demaniali;proprietari e/o gestori reti;general contractor;promotori di concessioni,società di trasformazione urbana; fondi per edilizia, partnership pubblico-privato,società pubblico-privato In quali settori Infrastrutture (ferrovie, strade, porti, reti); edilizia pubblica (ospedali, carceri, uffici); energia; idrico, rifiuti, ambiente, difesa nazionale; edilizia; trasformazionee riqualificazione urbana Come Project finance per cassa e per firma; prestiti ponte; anticipazioni di contributi; garanzie per start-upo copertura rischi; sottoscrizione di quote di fondi

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6 miliardi (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-26 - pag: 2 autore: GESTIONE ORDINARIA CON LA RACCOLTA DELLA CDP SUI MERCATI 6 miliardi Raccolta sui mercati internazionali e linea di credito Bei Chi finanzia p Aziende pubblico-privato, imprese, università In quali settori p Energia, gas, idrico, igiene urbana, servizi pubblici, trasporti Come p Finanziamenti per cassa a medio termine, prestiti-ponte, garanzie

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-03-26 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE Il caso Contestato l'invito allo storico negazionista. I docenti: un errore «Lasciate parlare Nolte a Treviso» TREVISO — «Sì, Ernst Nolte è apparso spesso come un giustificazionista del nazismo, da trent'anni almeno è al centro di polemiche per le sue tesi molto controverse. Ma se viene invitato a parlare in pubblico non facciamo sollevazioni, è sempre uno studioso di grande spessore». Il punto di vista è quello di Carlo Fumian, ordinario di storia contemporanea all'università di Padova, e l'occasione per esprimerlo è il dibattito sorto attorno al prossimo appuntamento nel calendario degli eventi culturali dell'istituto «Jacques Maritain » di Treviso. A PAGINA 7 Fumian

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SCIENZE E TECNOLOGIE informatiche aggiunge altri 38 studenti alla lista dei suoi ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

CESENA pag. 5 SCIENZE E TECNOLOGIE informatiche aggiunge altri 38 studenti alla lista dei suoi ... SCIENZE E TECNOLOGIE informatiche aggiunge altri 38 studenti alla lista dei suoi laureati, che nei 20 anni di vita del corso ha abbondantemente superato le mille unità. La sesta e ultima seduta di laurea del corrente anno accademico si terrà nella mattinata odirena. Gli studenti discuteranno pubblicamente le loro tesi di laurea, che saranno valutate dalle commissioni che procederanno poi alla proclamazione. Nel frattempo, il corso di laurea si sta preparando per festeggiare il suo 20° anniversario il prossimo anno accademico. Nacque nel lontano 1989, con la denominazione Scienze dell'Informazione e fu il primo corso del polo romagnolo dell'Università di Bologna. PER GLI STUDENTI degli ultimi anni delle superiori o delle lauree triennali che volessero conoscere meglio Scienze e tecnologie informatiche, c'è in vista un Open Day il prossimo 23 aprile nell'ambito del quale i docenti presenteranno i corsi di laurea triennale e magistrale, illustrando i programmi, gli obiettivi formativi e i possibili sbocchi professionali. Gli stessi docenti ma anche alcuni rappresentanti degli studenti saranno a disposizione degli intervenuti per rispondere ad eventuali domande. La presentazione sarà seguita da una visita guidata alla sede del corso di laurea.

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giovani e stupefacenti la metà dei laboratori sbaglia i test antidroga - alberto custodero (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 19 - Cronaca Giovani e stupefacenti la metà dei laboratori sbaglia i test antidroga L´Istituto di Sanità: sulla cocaina il massimo di errori Una ricerca dell´Iss su 50 centri pubblici in tutta Italia: quelli privati si sono rifiutati ALBERTO CUSTODERO ROMA - Mario ha sei anni. Sua mamma gli ha tagliato una ciocca di capelli e l´ha inviata ad un centro analisi per il drug test. L´esame antidroga ha fornito un risultato choc: secondo il laboratorio, Mario assume metadone, la sostanza che si dà agli eroinomani per disintossicarli gradualmente dalla dipendenza da eroina. Ovviamente, si tratta di un "falso positivo": il bambino non si droga, fa sport e studia dalle suore. Ma a scoprire che gli esami fatti sui capelli per individuare i figli tossici non sono assolutamente affidabili è una mamma particolare, Simona Pichini, primo ricercatore dell´Osservatorio epidemiologico droga, alcol e fumo dell´Istituto Superiore di sanità. Dopo il boom di richieste ai laboratori di genitori che vogliono sapere se i figli sono tossici (o di mariti e mogli che, nelle cause di separazione, fanno altrettanto nei confronti del rispettivo coniuge), l´Istituto superiore di sanità presieduto da Enrico Garaci ha deciso di sottoporre ad un controllo di qualità i laboratori di tutta Italia che effettuano analisi antidroga sui capelli. Finora, hanno aderito solo i laboratori pubblici, quelli privati (ce n´è addirittura uno Internet in Lombardia), si sono rifiutati. Visto l´allarme droga fra giovani confermato anche dai dati diffusi l´altro giorno dal Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell´Interno (500 morti in un anno, raddoppio dei sequestri di cannabis, crescita di quelli di cocaina), il ricorso al drug test è diventato una moda. E un business milionario: ogni laboratorio ha una lista di attesa di cento esami al mese. E ogni test costa dai 150 ai 200 euro. Ma i risultati della ricerca dell´Osservatorio che Repubblica anticipa sono sconcertanti: il 40 per cento dei centri analisi ha fornito dati fasulli. Non solo sono state trovate tracce di metadone nei capelli del figlio della dottoressa Pichini, ma cocaina e cannabinoidi in campioni nei quali quelle sostanze non erano presenti. E, al contrario, non sono state rilevate tracce di sostanze stupefacenti laddove, invece, c´erano. Ecco i dettagli della ricerca. «Al controllo di qualità - ha spiegato la dottoressa Pichini - si sono sottoposti volontariamente cinquanta laboratori pubblici di tutta Italia. Di questi, il 62 % opera nel Nord Italia, il 33 % nel Centro e solo il 5 % nel Sud». «Nel corso dello studio - ha aggiunto la ricercatrice dell´Iss - è emerso come 4 laboratori su 10 abbiano fornito dati non corretti. Campioni "bianchi", nei quali non è presente alcuna sostanza di abuso, sono stati dichiarati positivi dal 33 % dei laboratori». La droga più frequentemente ritrovata quando non presente, secondo la ricerca dell´Iss, è la cocaina. Ma quei centri analisi hanno fornito anche risultati "falsi negativi" in circa il 10 per cento dei casi. «Se trovare una droga quando non c´è - sottolinea Pichini - è un grave problema, lo stesso può dirsi quando la sostanza è presente e non viene rilevata. Ciò accade soprattutto nei confronti delle anfetamine e dei cannabinoidi, sostanze che, per la natura intrinseca del capello, sono estremamente difficili da identificare». Solamente il 40 per cento dei laboratori sottoposti al controllo di qualità dall´Iss determina le anfetamine nei capelli, mentre solo il 40 per cento individua cannabinoidi. «Tra questi - precisa Pichini - il 10 per cento non è in grado di rilevare queste sostanze quando presenti nei campioni». E´ ancora giusto, allora, il ricorso di massa a questi esami da parte di madri e padri preoccupati di avere figli tossicomani? Il controllo di qualità dell´Iss darebbe ragione a chi sostiene che non si affronta con il narcotest sui capelli il fenomeno della tossicodipendenza giovanile visto l´alto rischio di prendere un abbaglio. E visto pure l´alto rischio di alterare il delicato rapporto di fiducia fra genitori e figli.

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Emilia a lezione da Prodi (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-03-26 - pag: 18 autore: Territori. Il «prof» a Parma parla di modelli di sviluppo Emilia a lezione da Prodi Paolo Bricco PARMA. Dal nostro inviato «Ricordiamoci sempre cosa è successo nella Bologna del '500. Avevamo il monopolio della seta fine. Per realizzarla, disponevamo di meravigliosi macchinari in legno. Eppure, nell'arco di due generazioni, Lione ci ha battuti, fornendo tessuti meno nobili, ma più colorati, alle signore di Parigi. Per tornare in auge, abbiamo impiegato cinque secoli». Romano Prodi, all'Università di Parma, ricorre alla storia di lungo periodo per spiegare la sua visione, fondamentalmente ottimista ma anche densa di complessità, sul futuro del modello emiliano, sospeso fra la tradizione dei distretti e la modernità delle così dette reti lunghe. Il Professore è stato invitato al seminario allargato che fa da abbrivio alla ricerca sulla metamorfosi di questa economia locale, coordinata da Franco Mosconi, suo allievo e già suo uomo di staff a Roma e a Bruxelles. Di ottimo umore e in una forma fisica che quasi rasenta la secchezza, il "Prof", come lo chiama più di una ragazza nell'aula congressi della facoltà di Economia, usa di continuo il pronome "noi": «Noi cinque secoli fa avevamo il monopolio...oggi noi dobbiamo stare attenti...». Sì, perché Prodi parla alla sua comunità: gli studenti e i docenti, ma soprattutto gli imprenditori di quella provincia italiana da cuiè partita la sua storia personale e di cui, in quindici anni di ascesa e declino dell'Ulivo, ha fornito anche una precisa rappresentazione politica. A raccontare i loro successi e le loro difficoltà, ci sono Gian Paolo Dallara (Dallara Automobi-li), Stefano Landi (LandiRenzo), Gian Luca Sghedoni (Kerakoll) e Daniele Vacchi (Ima), oltre ad Anna Maria Artoni, attuale presidente di Confindustria Emilia Romagna. Automotive, componentistica, macchinari per piastrelle, meccanica. Un combinato disposto in grado di realizzare, ancora nel 2007, un surplus commerciale regionale di 17 miliardi di euro. Un tessuto che, dai distretti molecolarizzati degli anni Settanta, si è gradualmente inspessito, dando vita in molti casi a medie imprese internazionalizzate. In termini di Pil e di occupati, il manifatturiero qui vale quasi il 30% dell'economia. Oltre la metà delle aziende manifatturiere ha un laboratorio di Ricerca e Sviluppo, oppure realizza attività di questo tipo al di fuori del perimetro aziendale: in centri privati o pubblici, nelle università. Anche per questa ragione, fra 2000 e 2007 il valore medio unitario delle esportazioni è salito del 26,6%: i clienti, sui mercati internazionali, sono stati disposti a pagare di più. «La manifattura – osserva Prodi – fornisce stabilità ai sistemi. A patto che, come hanno fatto que-sti nostri imprenditori, prevalgano i valori veri, come la continuità e il rifiuto della logica di breve periodo». Tuttavia, in una delle aree italiane a maggior contenuto innovativo, le criticità non mancano, soprattutto se si adotta un punto di vista comparato: secondo l'European Innovation Scoreboard, l'Emilia Romagnaè passata, nella classifica delle regioni continentali più innovative, dal sessantaquattresimo posto del 2002 all'ottantunesimo. «Su questo dobbiamo aprire una riflessione – conclude Prodi – , non possiamo dormire sugli allori. E, poi, non dimentichiamo cosa ci è successo nel '500 con la seta di Bologna...».

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Bracco: sulla ricerca focus sui temi-chiave (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE MERCATI IT data: 2009-03-26 - pag: 20 autore: Innovazione. Il summit Italia-Svezia Bracco: sulla ricerca focus sui temi-chiave ROMA Sulle orme della Svezia per stringere i legami tra pubblico e privato e concentrare gli interventi su grandi temi strategici. La ricerca secondo Confindustria può seguire il modello Stoccolma, al centro ieri del Forum Italia-Svezia «Crescere con la ricerca e l'innovazione ». Per Diana Bracco, presidente per il progetto speciale Ricerca e innovazione e dell'Expo 2015 di Confindustria, il «tema va rimesso al centro dell'agenda del Governo », potenziando strumenti già disponibili. «Come il programma Industria 2015, ma anche venendo incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese che continuano a chiedere il ritorno al credito d'imposta automatico. Il meccanismo va ripristinato, se necessario anche fissando dei tetti». Gli interventi più urgenti, anche in chiave anti-crisi, non impediscono però di guardare ai deficit strutturali del Paese nel campo della ricerca e dell'innovazione. I numeri della Svezia, elencati dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, sono da primato: «Sono primi nell'European Innovation Scoreboard e, secondo i parametri del World economic forum, si posizionano terzi nel rapporto tra università e privati, quarti per spesa in ricerca e innovazione ». Un esempio, secondo Marcegaglia, ancora più indicativo nel bel mezzo della crisi internazionale, perché «innovazione e ricerca sono due leve fondamentali per uscire dalla grave situazione che stiamo attraversando ». Il Forum Italia-Svezia, al quale hanno partecipato il Re Carl XVI Gustaf e il ministro della Ricerca Lars Leijonborg, ha messo in risalto un sistema fortemente caratterizzato alle partnership tra aziende ed università e soprattutto orientato a investire su pochi grandi temi strategici, a partire dalla "green energy" che sarà al centro del semestre di presidenza svedese della Ue che inizierà il 1Úluglio. «Sosterremo il focus svedese sui temi ambientali» dice nel suo intervento al Forum Mariastella Gelmini, ministro dell'Università e della Ricerca che ha firmato una dichiarazione congiunta con il ministro Leijonborg per sviluppare partnership scientifiche (si veda «Il Sole-24 Ore» di ieri). Al pari della Svezia, aggiunge il ministro Gelmini, nel nuovo «Programma nazionale della Ricerca, che definiremo entro giugno, ci concenteremo su pochi obiettivi». C.Fo. L'incontro. Il Re Gustavo di Svezia con Emma Marcegaglia

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Tagli a scuola e Università Gli studenti in mutande (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-26 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE La manifestazione Ieri la protesta in occasione della presentazione del rapporto della fondazione Agnelli Tagli a scuola e Università Gli studenti in mutande Contestata la deputata Aprea, arriva la Digos Sotto accusa i tagli annunciati dal governo; Alessandro Laterza e Lucrezia Stellacci condannano la protesta BARI — In mutande per dire no ai tagli previsti per l'Università e per la Scuola. E' la singolare protesta inscenata ieri mattina da un gruppo di studenti dell'Udu e dei collettivi (del quale facevano parte dottorandi di ricerca) che ieri però è sfociata in una dura discussione contro Valentina Aprea, presidente della commissione Cultura e istruzione alla Camera, durante il convegno di presentazione del "Rapporto scuola" della Fondazione Agnelli, nell'aula magna dell'Ateneo. «State strumentalizzando le università e la scuola - hanno gridato i manifestanti mettendo a rischio la qualità dell'istruzione, a vantaggio dei privati che faranno da padroni ». Con slogan «Noi la crisi non la paghiamo» i ragazzi si sono presentati in boxer e hanno urlato a gran voce le loro ragioni. Sul posto è stato necessario l'interevento della Digos. Dura la replica dell'Aprea. «Abbiamo aperto un tavolo di concertazione al ministero proprio per affrontare il tema dei tagli all'Università che saranno rivisti ha spiegato la parlamentare ma non ci dimentichiamo che è necessario rivedere il sistema delle università dove negli anni sono stati fatti tanti sprechi. Bisogna togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e capire qual è la reale situazione". La parlamentare ha accusato i ragazzi di "avere violentato una manifestazione e di essere troppo ideologizzati e poco credibili». «Vi meritate - ha concluso di andare in America con le borse di studio pagate dai privati ». A sostenere la protesta degli universitari anche i genitori dei bambini che frequentano le elementari baresi e una delegazione di docenti precari. «Con il nuovo decreto - denuncia Paolo Fiorella, docente 31enne - vengono vanificati tutti gli studi che abbiamo fatto per abilitarci alla professione. Perché secondo quanto previsto dal governo, saranno i dirigenti a decidere chi assumere dalle graduatorie e potranno essere influenzati anche dai privati che potranno entrare a fare parte dei consigli di amministrazione delle scuole». La protesta è stata condannata da Alessandro Laterza, presidente di Confidustria Bari e da Lucrezia Stellacci, direttora dell'Ufficio scolastico regionale. «Non è così che si contesta - spiega Stellacci bisogna farlo nei luoghi giusti e quello di stamattina non lo era. Ed inoltre bisogna rispettare la dignità delle persone perché c'è modo e modo di parlare». La protesta degli studenti è cominciata ieri mattina nella facoltà di Lingue. «Gli effetti dei tagli all'università si stanno già materializzando - ha spiegato Claudio Riccio, componente del Senato accademico per l'Udu - c'è il rischio concreto che vengano azzerati i servizi agli studenti, in particolare le borse di studio». L'idea della manifestazione in mutande era già stata messa in pratica, nel 1997, dai ragazzi di Azione universitaria, che contestarono le enormi spese telefoniche risultanti dal bilancio di ateneo di quell'anno. Dure accuse infine anche sui tagli previsti in Puglia: l'anno prossimo ci saranno 3646 docenti in meno di cui 1200 solo per la provincia di Bari. E mentre i sindacati Cisl, Uil e Snals hanno indetto già una manifestazione per sabato prossimo, convocando gli stati generali della scuola, la direttora Lucrezia Stellacci invita alla calma. «Non ho ancora i dati ufficiali - spiega - ma comunque i tagli erano prevedibili. Così come è prevedibile e giustificata la protesta da parte di coloro che si troveranno senza un posto di lavoro. Ma questi tagli non porteranno ad un affollamento delle classi, come invece è accaduto l'anno scorso. Porteranno solo all'eliminazione di moduli e compresenze come è stato previsto dalla legge e la legge va rispettata ». Nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo con i sindacati. Luca Barile Samantha Dell'Edera In facoltà Due momenti della protesta con gli studenti in mutande: fuori dall'aula magna dell'Ateneo e nella facoltà di Lingue e Letterature straniere in via Garruba

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scuola biagi, tiraboschi lascia "umiliato dopo anni di impegno" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 21 - Economia Polemica on-line tra i professori: "Oscure manovre" Scuola Biagi, Tiraboschi lascia "Umiliato dopo anni di impegno" MODENA - Acque agitate alla Fondazione Marco Biagi di Modena. Michele Tiraboschi, erede scientifico del giuslavorista ucciso dalle Br, s´è dimesso da direttore della Scuola di specializzazione in diritto del lavoro. Motivo, dissensi accademico-gestionali sulla Scuola, che altri docenti vorrebbero allargare oltre gli indirizzi attuali. Le dimissioni datano 2 marzo ma solo giorni fa, a ridosso dell´annuale cerimonia commemorativa, il decano Luigi Golzio ha convocato il consiglio per il 1 aprile per votare il successore, accettando di fatto le dimissioni. A questo punto Tiraboschi avrebbe comunicato la sua amarezza con email a docenti e allievi, umiliato dai «notabili della nostra università che hanno deciso di buttarmi via dopo anni di impegno: ora non sono più utile alla causa». Il carteggio, con risposte che parlano di «oscure manovre», è filtrato all´agenzia Ansa. Sconcerto in Ateneo: per il rettore Aldo Tomasi si tratta «solo di beghe accademiche. Vedrò Tiraboschi lunedì, spero sia riconfermato». Dai vertici della Fondazione, presieduta da Marina Biagi, vedova del professore, si fa sapere che le dimissioni di Tiraboschi non riguardano in alcun modo problemi con la Fondazione, di cui Tiraboschi è anche vicepresidente.

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: al centro i beni culturali (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-26 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Appuntamento a Cavallino «Primavera dei ricercatori»: al centro i beni culturali LECCE — Si tiene oggi il secondo incontro del ciclo «Primavera dei ricercatori», che è iniziato il 19 marzo scorso e andrà avanti fino all'11 giugno prossimo in diverse sedi dell'Università del Salento. Alle 17.30, nel Centro studi «Castromediano» di Cavallino, in via Roma 2, si affronterà il tema «Tecniche fisiche e nucleari per la diagnostica dei beni culturali». Parleranno Gianluca Quarta e Giovanni Buccolieri, entrambi ricercatori di Fisica applicata. Modererà il dibattito il professor Alfredo Castellano. In occasione del primo incontro della «Primavera dei ricercatori», l'intervento introduttivo all'iniziativa fu tenuto dal rettore dell'Università del Salento, Domenico Laforgia «Lo scorso anno - ha detto Laforgia rivolto ai tanti docenti e studenti presenti all'appuntamento inaugurale abbiamo voluto la "Primavera nel chiostro", intesa come una nuova stagione che si apre alla cultura della città. Quest'anno la nostra primavera è dedicata ai nostri ricercatori, i quali rappresentano idealmente la premessa del nostro futuro e meritano tutta la nostra attenzione. Questo spazio di condivisione dei loro progetti e dei loro studi è aperto a tutti, nello sforzo comune di abbattere le barriere tra Università e territorio in termini di diffusione allargata del sapere accademico. Ringrazio per questa nuova iniziativa il delegato ai rapporti con i ricercatori, il professor Fernando Greco, che l'ha organizzata, e tutti i ricercatori che vi hanno aderito». Anche per l'appuntamento di oggi ci si aspetta una buona partecipazione da parte, non solo dei ricercatori, ma dei docenti, degli studenti e dei ragazzi salentini che vogliono avvicinarsi alla conoscenza di tematiche interessanti come la tutela dei beni culturali». R. L. Domenico Laforgia Il rettore ha inaugurato la «Primavera dei ricercatori»

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Vertice università mediterranee (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: NAPOLI - data: 2009-03-26 num: - pag: 10 categoria: REDAZIONALE Le notizie STAZIONE MARITTIMA Vertice università mediterranee Oltre duecento tra studenti, dottorandi e ricercatori di trenta università di undici Paesi saranno i protagonisti della prima edizione del Forum Mediterraneo dei Giovani, da oggi presso la Stazione Marittima. Nel corso dell'evento, promosso dalla Regione, i giovani si confronteranno ed elaboreranno idee progettuali. IL CONVEGNO Ex parlamentari sui trasporti L'associazione ex consiglieri regionali della Campania promuove con gli ex Parlamentari un convegno sul sistema dei trasporti. Aprirà i lavori domani alle 9,30 all'hotel Royal l'intervento del Presidente dell'Arec Filippo Caria, seguito dalle relazioni di politici, tecnici e docenti universitari. Fra questi Ugo Grippo e l'assessore Cascetta. SANITA' Guarire dall'obesità Convegno a Casoria «Guarire dall'obesità: come?». Parteciperanno Cristiano Giardiello, direttore del Dipartimento di Chirurgia del Centro dell'obesità, il chirurgo Maurizio Petitto, l'endocrinologa Monica Coscione, la dietista Eufemia Silvestri: tutti dell'Ospedale S. Maria della Pietà ed un gruppo di grandi obesi. Convegno oggi nell' Ospedale Santa Maria della Pietà a Casoria (ore 18).

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La comunità irlandese è per il pareggio (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: SPORT - data: 2009-03-26 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE L'attesa I lettori della facoltà di lingue attendono i connazionali: «Sarà una grande festa. Per noi il Trap è la persona giusta» La comunità irlandese è per il pareggio BARI — C'è chi ama Trapattoni per la sua personalità compatibile con lo spirito irlandese. C'è chi ritiene «vergognoso» che Antonio Cassano non sia stato convocato per la partita nella sua città. E ancora chi non vede l'ora di abbracciare gli oltre 9mila connazionali in arrivo a Bari per il match di mercoledì prossimo al San Nicola fra Italia-Irlanda. Tra i pochi rappresentanti della comunità irlandese di Bari si respira già il clima pre-partita. A meno da una settimana dalla sfida mondiale fra verdi e azzurri, i seguaci di San Patrizio adottati da Bari non perdono tempo e fanno pronostici. Kathleen Flynn, lettrice da 30 anni nella facoltà di Lingue, si dichiara in primis una fan del Trap, l'attuale ct della nazionale irlandese. «Amo questo allenatore, credo sia la scelta giusta per la nostra squadra - dice entusiasta Kathleen - è un grande comunicatore e sono sicura che ci farà vincere». Per la docente, originaria di Dublino, innamorata della Puglia e delle sue bellezze, un pareggio sarebbe il risultato ideale: «Magari con due gol a testa - aggiunge Kathleen - sarebbe un grande spettacolo a cui assistere. Sono emozionata perché rivedrò i miei fratelli e sarà come stare virtualmente a casa». Più appassionato di rugby e meno del calcio, Kevin Wren, un altro lettore dell'università, immagina quale sarà l'impatto della ondata verde con i baresi tra fiumi di birra e cori nazionali. Kevin, in Puglia da 25 anni per amore di sua moglie, originaria di Castellaneta, non ha ancora preso il biglietto per la partita, ma di sicuro non si perderà il concerto irlandese che si terrà in piazza del Ferrarese a ridosso dell'incontro di calcio. «Sarà un vero delirio - dichiara Kevin - ma per fortuna i nostri connazionali sono civili, nonostante amino bere tantissimo. Ci sarà una bella fusione tra i due popoli». Sul risultato Kevin invece spera in qualcosa di più di un pareggio: una vittoria per i verdi In alto Kathleen Flynn, lettrice da 30 anni nella facoltà di Lingue dell'università di Bari. Si dichiara una fan del Trap. A destra Kevin Wren, collega di Kathleen: «Sarà una festa» ricordando i mondiali Usa ‘94, quando l'Italia di Arrigo Sacchi subì l'unica sconfitta per mano degli irlandesi nella storia della nazionale azzurra. Non ci sono invece dubbi sulla quantità di lattine di birra che andranno via, anche se per il momento vige il divieto del consumo di alcolici. «Bere la Guinness a Dublino è un'altra cosa - ricorda l'insegnante di lingua inglese - l'importante è non esagerare e perdere di vista il lato sano dello sport». Con Kevin, nel dipartimento di lingue, lavora anche Patrick Carroll, un altro irlandese trapiantato a Bari da vent'anni, che contesta la scelta di Marcello Lippi per non aver convocato Cassano. «E' assurdo che non ci sia proprio un barese nella partita di mercoledì - dice Patrick - in questo modo anche i tifosi restano delusi. Io spero di andare allo stadio con i miei vecchi amici che da gennaio si sono attivati per non perdersi il match a Bari». Ma, oltre i 9mila previsti, molti sostenitori dei verdi, per quanto raccontano i docenti, hanno rinunciato a venire in Puglia per la mancanza di posti letto e di hotel abbastanza grandi per ospitarli. Da due settimane infatti i 3.500 posti disponibili in centro sono andati a ruba. Valentina Marzo

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Brokeraggio, la Rasini Viganò sbarca all'Università (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: ECONOMIA - data: 2009-03-26 num: - pag: 13 categoria: REDAZIONALE Assicurazioni Brokeraggio, la Rasini Viganò sbarca all'Università La Rva Rasini Viganò - unico broker assicurativo con una presenza diretta in Puglia grazie alla sede di Bari - sbarca all'Università di Foggia con un Master Universitario di primo livello in «Diritto delle banche, dei mercati finanziari e delle assicurazioni». Assoluta novità nel panorama formativo locale, il Master è finalizzato a offrire un valido strumento di formazione e approfondimento sia a giovani laureati in cerca di occupazione, sia a personale dipendente di istituti operanti nel settore creditizio, finanziario ed assicurativo. Rva parteciperà non solo come sponsor ma anche come parte attiva all'interno del corpo docente. Al termine del Master alcuni tra gli studenti più meritevoli avranno la possibilità di svolgere uno stage presso Rva. «La collaborazione con l'Università degli Studi di Foggia - spiega Piergiorgio Manzo, direttore della sede Rva di Bari - conferma la grande attenzione di Rasini Viganò al territorio pugliese e sottolinea il nostro continuo impegno per contribuire allo sviluppo della crescita culturale di questa regione anche attraverso la diffusione della cultura del rischio e della sua gestione che, nel particolare quadro socioeconomico generale, potrebbe risultare un valido strumento di competitività per molte aziende». La facciata principale dell'Università degli studi di Foggia in Largo Wojtyla

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L'UE E IL GIAPPONE LAVORERANNO FIANCO A FIANCO PER LA RICERCA SULL'ENERGIA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 L´UE E IL GIAPPONE LAVORERANNO FIANCO A FIANCO PER LA RICERCA SULL´ENERGIA Bruxelles, 26 marzo 2009 - La Commissione Europea e il Giappone hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione per la ricerca sull´energia. Le principali aree su cui si concentrerà la collaborazione sono il fotovoltaico, l´accumulazione di energia e la raccolta e conservazione del carbonio (Ccs). In seguito all´esperienza del nuovo Partenariato europeo pubblico-privato su pile e idrogeno, entrambe le parti hanno convenuto che in futuro le pile a combustibile e l´idrogeno dovrebbero costituire un´ulteriore area di cooperazione tramite un workshop tenuto da esperti del settore da organizzare congiuntamente. La collaborazione è stata concordata in seguito ad un workshop comune a Tokyo di una delegazione delle alte cariche della direzione generale della Ricerca della Commissione europea insieme al ministero dell´Economia, del commercio e dell´industria giapponese e la New Energy and Industrial Technology Development Organization (Nedo) del Giappone tenutosi a Marzo. L´evento era parte dell´Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica Ue-giappone recentemente annunciato. Entrambe le parti hanno sottolineato: "La cooperazione tra l´Ue e il Giappone nel campo della ricerca sull´energia è di reciproco beneficio nel sostegno ad entrambi le parti per far fronte alle attuali sfide energetiche globali. " Il dialogo politico sull´energia e sui cambiamenti climatici dovrebbe - hanno concordato - comprendere sistematicamente questioni di ricerca e sviluppo. Il direttore per l´Energia presso la direzione generale europea della Ricerca, Raffaele Liberali, ha concordato con il capo della delegazione giapponese, Kazuhiko Hombu, direttore generale per le Risorse naturali e l´energia, di rafforzare la collaborazione: "Avremo più scambi in molti campi della ricerca sull´energia. " Il risultato sarà un nuovo piano d´azione che comprenderà un maggiore scambio di informazioni, scienziati, manager e revisori e più workshop congiunti su specifici sub-argomenti concordati. Entrambe le parti hanno inoltre sottolineato il potenziale del gemellaggio di progetti quali l´accumulazione di energia e il Ccs, e possibili progetti di ricerca congiunti su celle solari ad alta efficienza. I delegati della Commissione hanno espresso il loro supporto per la maggiore partecipazione del Giappone al Settimo programma quadro (7°Pq) di ricerca dell´Ue. Entrambe le parti rafforzeranno anche la cooperazione congiunta con altre importanti economie emergenti come Cina e India. Incontri di follow-up si terranno _regolarmente per valutare i progressi fatti nell´attuazione della cooperazione e per facilitare il suo ulteriore sviluppo. Il prossimo incontro congiunto avrà luogo in Europa prima della fine dell´anno. Per ridurre drasticamente le emissioni di biossido di carbonio (Co2) del mondo a lungo termine, è assolutamente necessario sviluppare tecnologie energetiche innovative. Il Giappone ha sviluppato il Cool Earth - Innovative Energy Technology Programme e la Commissione europea ha sviluppato il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (Set) per promuovere attivamente lo sviluppo di queste tecnologie energetiche. L´ue e il Giappone, in quanto leader mondiali in questo campo, sono consapevoli dell´importanza della loro cooperazione. A giugno 2008, l´ex ministro dell´Economia, del commercio e dell´industria giapponese, Akira Amari, e il commissario europeo per la Ricerca, Janez Potocnik, hanno concordato di promuovere la cooperazione tra l´Ue e il Giappone su ricerca e sviluppo nel campo dell´energia. Gli argomenti di cooperazione sono: - Fotovoltaico --sistemi fotovoltaici a concentrazione (Cpv) e moduli di celle solari ad ultra-alta efficienza; --celle solari a banda intermedia (Ibsc) e tecnologia quantum dot; --celle solari a strato sottile multigiunzione ad alta efficienza. - Accumulazione di energia --metodo di analisi e valutazione per rendimento e sicurezza a vita (compresa la standardizzazione); --tecnologia per pile pre-competitiva di prossima generazione (compresa la ricerca sui materiali); --integrazione di accumulo sulla rete. - Ccs --sicurezza di trasporto e conservazione del Co2; --percezione pubblica; --standardizzazione e armonizzazione. Per maggiori informazioni, visitare: New Energy and Industrial Technology Development Organization: http://www. Nedo. Go. Jp/english/ Direzione generale della Ricerca della Commissione europea: http://ec. Europa. Eu/dgs/research/index_en. Html . <<BACK

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La mia lettera aperta al rettore (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-26 num: - pag: 21 categoria: REDAZIONALE L'università La mia lettera aperta al rettore di CINZIA BONFRISCO * Magnifico Rettore, Chiarissimo Professor Mazzucco, mi consenta di replicare alle sue ingiuste quanto inopportune parole scagliate contro il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che a Cernobbio ha stigmatizzato le degenerazioni di un certo sistema universitario che mostra la corda ormai da molti anni. Spiace che Ella se ne sia sentito cosi colpito poiché Verona non è certo tra i casi all'attenzione dell'opinione pubblica. Fiumi di inchiostro sono stati versati da autorevoli studiosi e anche da qualche suo illustre collega sulle sofferenze di molte università italiane: dalle baronie, alla dilatazione della spesa amministrativa; alla proliferazione dei corsi di laurea e di materie insegnate a tutto detrimento dell'offerta di diritto allo studio e di ricerca che sono il fine ultimo e più nobile dell'Università. A conferma delle parole di Silvio Berlusconi preferisco citarLe i dati ufficiali forniti dal Ministero dell'Istruzione e dell'Università in collaborazione con la conferenza dei rettori della quale Ella è membro autorevolissimo. In Italia: ci sono 37 corsi di laurea con un solo studente; 327 facoltà non superano i 15 iscritti; nel 2001 i corsi di laurea erano 2.444, oggi sono 5.500 (In europa sono la metà); 170.000 materie insegnate (media europea 90.000); l'Italia produce in percentuale meno laureati del Cile; l'Università di Bologna, "fiore all'occhiello" del mondo universitario italiano, è appena 192esima nel mondo e in un anno è scesa di 19 posizioni (ed è la prima delle università italiane ad essere in graduatoria); negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000; si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile. Certo Verona non soffre di tali bulimie ma ci domandiamo comunque come mai per istituire la Facoltà di Ingegneria, a reale sostegno delle esigenze delle imprese, si sono dovuti muovere i Salesiani di Verona e il Politecnico di Torino. Certo Verona non è tra i casi più eclatanti di nepotismo ma apprezzeremmo molto se Ella con la stessa enfasi rendesse trasparenti e noti ai cittadini veronesi quegli spiacevoli casi di omonimia che il presidente Berlusconi definisce propriamente "ammortizzatori sociali", come rendono evidenti i dati forniti dal Ministero circa le università di Roma dove, in particolare nelle facoltà di medicina, il 30% dei docenti ha "lo stesso cognome", a Napoli la percentuale sale al 35 %, a Messina arriva fino al 40%. La pubblicazione dei dati di Verona allontanerebbe ogni dubbio su una crescente "parentopoli" che mette a rischio la credibilità e il prestigio dell'Università in generale. Questo e molto altro fa dire al nostro Presidente del Consiglio che le risorse pubbliche, frutto delle tasse di noi tutti, vanno utilizzate con parsimonia e rispetto. Questi sono i tagli che i cittadini ci chiedono. A Verona non abbiamo nulla da temere: Ella Rettore ha ereditato una università amministrata con oculatezza e lungimiranza. Si sforzi di mantenerla così e non le mancherà, come ha ribadito ieri dalle pagine di questo giornale il Presidente Galan il supporto della Regione, degli enti locali e dei Parlamentari. *parlamentare Pdl

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NUMERI RECORD PER IL BANDO AIUTI ALLA RICERCA IN PUGLIA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 NUMERI RECORD PER IL BANDO AIUTI ALLA RICERCA IN PUGLIA Bari, 26 marzo 2009 - Il Bando Aiuti alla Ricerca ha segnato un vero e proprio boom. Sono 287 le domande giunte all’Assessorato allo Sviluppo economico: un record che non ha precedenti. Solo tre anni fa, per un avviso simile, le candidature furono 56, un numero che oggi si moltiplica per cinque e che ci restituisce nitida la fotografia di un fenomeno: la ricerca è entrata nelle imprese. Il bando, che si chiama per intero “Aiuti agli investimenti in ricerca per le Pmi”, si rivolge alle Piccole e Medie imprese della Puglia che vogliano investire puntando sulla ricerca, dunque sulla creazione di prodotti innovativi. Non a caso è stato inserito nella manovra anticiclica varata dalla regione Puglia. Una scelta precisa: innovando si può uscire da una crisi che ha messo in ginocchio l’economia mondiale. Le aziende, con le loro candidature, mostrano di aver accettato la sfida. Non ripiegano su se stesse, ma reagiscono e per superare le difficoltà della congiuntura economica, scelgono di investire in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. L’hanno fatto in 287: la provincia di Bari guida la classifica con 142 candidature, 68 le proposte da Lecce, 31 da Taranto, 26 da Brindisi e 20 da Foggia. Le domande nel loro insieme sviluppano investimenti per quasi 210 milioni di euro, attraverso la richiesta di un contributo pubblico che sfiora i 130 milioni. Quasi cinque volte i fondi a disposizione del bando (28 milioni di euro). Nove i settori di riferimento per i progetti di ricerca. Il più premiato dalle scelte delle imprese è quello delle “Tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni”, seguito da “Nuovi materiali e nuove tecnologie per i sistemi produttivi” e dall’”Energia”. Un vero e proprio fenomeno, che si lega ad un altro, tutt’altro che secondario. Con questo bando è nata in Puglia la gestione digitale del processo amministrativo. Per la prima volta è stata adottata infatti la modalità on line. Una sperimentazione completamente nuova nella nostra burocrazia. Le domande potevano essere presentate, dopo essersi connessi al portale www. Sistema. Puglia. It, solo attraverso la posta elettronica certificata (Pec), cioè un servizio e-mail che permette di ottenere la garanzia del ricevimento e dell’integrità del messaggio ricevuto da parte del destinatario. In Italia è equiparata a tutti gli effetti di legge alla spedizione di una raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno. Con la differenza che è stata risparmiata carta e costo della documentazione e sono stati abbattuti i tempi del 50%, velocizzando l’intero iter di almeno sei mesi. La sperimentazione è riuscita perfettamente. Non solo le 287 imprese hanno inoltrato le proprie candidature senza contraccolpi, ma sono state evase 870 domande on line con un tempo medio massimo di due ore e sono state pubblicate 88 faq (le risposte a domande frequenti), oltre ad essere soddisfatte tutte le richieste telefoniche. Il nuovo servizio inoltre ha il vantaggio di garantire una trasparenza totale, perché produce due certificazioni: una all’invio della domanda, l’altra al ricevimento. “Questo bando – ha commentato il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo – ha dato vita ad una vera e propria svolta, che per alcuni versi ci coglie di sorpresa. Da un lato ha avuto l’effetto di avvicinare la ricerca all’impresa, con una risposta che non si era fino ad oggi mai verificata, dall’altro ha permesso alla pubblica amministrazione di fornire al sistema produttivo un servizio efficace, efficiente e trasparente. Le politiche pubbliche hanno sortito un doppio effetto: non solo convincere le imprese ad innovare, ma creare uno strumento che promuovendo l’innovazione, ha esso stesso innovato, sburocratizzando un percorso altrimenti lungo e tortuoso. Con questo avviso inauguriamo nella Regione Puglia l’era digitale e aiutiamo le imprese ad uscire dalla crisi”. Il Bando “Aiuti alla Ricerca” - Inserito nella manovra anticrisi della Regione Puglia, è stato aperto il 19 gennaio e si è chiuso il 20 marzo. Mette in campo 28 milioni di euro di fondi pubblici. Come si evince dallo stesso nome, individua il settore di intervento solo nella Ricerca e sviluppo tecnologico. Gli investimenti che riceveranno il contributo riguardano la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, ma sono anche ammissibili interventi relativi a studi di fattibilità tecnica, brevettazione e diritti di proprietà intellettuale. Ne potranno beneficiare Piccole e Medie Imprese, singole o associate in consorzi e le imprese la cui principale attività ricada nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Tra gli obiettivi del bando, la crescita dell’innovazione delle produzioni regionali, il vantaggio competitivo dei settori tradizionali, il rafforzamento della collaborazione tra sistema della ricerca e Pmi. Fotografia di un fenomeno - Sono nove i settori di ricerca verso i quali le imprese hanno orientato le loro scelte. “Tecnologie dell’informazione e delle Comunicazioni” ha raccolto la maggioranza delle preferenze con 76 domande per un costo dei progetti che ammonta a quasi 55 milioni di euro. Al secondo posto “Nuovi materiali e nuove tecnologie per i sistemi produttivi” che ha totalizzato 50 domande e quasi 38 milioni di costi. Al terzo posto l’ “Energia” con 36 progetti e 29 milioni di costi. Segue l’”Agroalimentare” che totalizza 32 domande ed un costo di progetti pari a poco meno di 16 milioni, alla “Meccatronica” sono indirizzati 27 progetti che costano quasi 25 milioni, all’”Ambiente” 21 domande per poco meno di 15 milioni. “Biotecnologie per il benessere e la salute delle persone” conta 18 progetti per circa 12 milioni, altrettanti la categoria “Altro” che totalizza più di 11 milioni di costi. Infine il settore “Aeronautico, spaziale ed Avionico” al quale sono indirizzati 9 progetti per quasi 10 milioni di euro. Per realizzarli le imprese che si aggiudicheranno i finanziamenti potranno servirsi anche delle Università come fornitori di ricerca o in qualità di consulenti. La gestione del processo on line per le candidature è stata messa a punto dall’Assessorato allo Sviluppo Economico (Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l’Innovazione) con il supporto tecnico di Innovapuglia, la nuova società in house nata dalla fusione tra Tecnopolis e Finpuglia. Notevole il gradimento delle imprese. Un utente ha scritto: “Gent. Mi, grazie per tutti gli aiuti che mi avete dato per la presentazione delle candidature in questo bando direi unico (niente raccomandate… finalmente!!!) in più ha spinto le aziende ad iniziare ad usare la Pec e la firma digitale in maniera privata (non solo dal commercialista!). ” . <<BACK

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ALL' UNIVERSITÀ DI VERONA PER IL CICLO DI CONFERENZE "INCONTRI PLURALI" DIBATTITO SU: "LA CAMPAGNA GRECO ALBANESE (1940-41)" (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 ALL’ UNIVERSITÀ DI VERONA PER IL CICLO DI CONFERENZE "INCONTRI PLURALI" DIBATTITO SU: “LA CAMPAGNA GRECO ALBANESE (1940-41)” Verona, 26 marzo 2009 - Una pagina della nostra storia spesso dimenticata, ignorata, sottovalutata. Invece la campagna greco albanese, tra il 1940 e il 1941 ha segnato le vite di molti italiani, e con loro anche moltissimi veronesi. Un momento storico cruciale e inscindibilmente legato all’inizio della seconda guerra mondiale. “Incontri Plurali”, ciclo di dibattiti aperto al pubblico, patrocinato dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Verona e organizzato dal Dipartimento di Economie Società e Istituzioni dell’Università di Verona, ripropone nel suo quinto appuntamento, lunedì 30 marzo alle ore 17,30 nell’aula magna del Polo Zanotto, “La campagna greco albanese”, incontro che vuole ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato allo svolgersi di quei drammatici eventi. E lo fa interrogando un personaggio d’eccezione: Augusto Bianchi Rizzi, autore del libro “Albanaia” (edizioni Mursia). Libro-diario in cui, in un susseguirsi di eventi, a distanza di quasi settant’anni si ritrova la testimonianza diretta e concitata del padre di Bianchi, eroe di guerra morto in Russia che ha combattuto in Albania. Un’occasione, questa, anche per avvicinare i tanti albanesi residenti nella città, ai veronesi stessi. A coordinare il dibattito sarà Sergio Noto, docente del dipartimento di Economia, e ideatore di “Incontri Plurali”. Per introdurre il tema verrà proiettato un filmato sulla campagna greco albanese della durata di trenta minuti, mentre al termine dell’incontro il coro alpino “Coro Scaligero dell’Alpe del C. A. I di Verona”, intonerà i canti di guerra cantati dai nostri soldati durante la campagna. . <<BACK

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Il Tar Lazio promuove il decreto qualifiche (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NORME E TRIBUTI ENTI LOCALI data: 2009-03-26 - pag: 35 autore: Professionisti. Ricorso respinto Il Tar Lazio promuove il decreto qualifiche MILANO Inammissibile per carenza d'interesse. Così la prima sezione del Tar del Lazio – con la sentenza 3122 del 25 marzo – ha respinto il ricorso del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili contro il decreto interministeriale ( Giustizia-Politiche comunitarie) del 28 aprile scorso.Il provvedimento fissa i requisiti che le associazioni delle professioni non regolamentate devono soddisfare per poter partecipare ai tavoli di elaborazione delle piattaforme formative europee nell'ambito della direttiva 2005/36/Ce sul riconoscimento delle qualifiche professionali (a sua volta recepita dal decreto legislativo 206/ 2007). Il principale rilievo dei commercialisti era che il decreto interministeriale «stravolgeva» sia la direttiva che il suo decreto di recepimento, estendendo, del tutto arbitrariamente, anche alle professioni prive di Albi, Ordini e Collegi i criteri per la valutazione di una rappresentanza nazionale (destinata alle sole professioni regolamentate), violando anche il dettato del diritto comunitario. Per il Tar Lazio, invece, il decreto del 28 aprile non riconosce nè equipara le associazioni agli Ordini, nè introduce surretiziamente il sistema "duale" pubblico-privato, ma si limita a individuare criteri che consentano a eventuali enti –al di fuori degli Albi – che devono rispondere a determinate caratteristiche, di essere sentiti nell'ipotesi di realizzazione di piattaforme comuni tra Italia e altri Stati membri per consentire la libera circolazione in un quadro condiviso di diritti e doveri. In tal senso, per il Tar Lazio, il decreto «non si presenta immediatamente, direttamente e concretamente lesivo della sfera giuridica del ricorrente». Soddisfatta la Lapet (tra i soggetti contro cui era diretto il ricorso). Per il presidente Roberto Falcone, «le attività tipiche dei commercialisti non sono espressamente riservate loro dalla legge. Perciò, è legittima l'esistenza di associazioni». Plaude anche il Colap per il quale «si è infranta l'azione avventurosa condotta baldanzosamente dagli Ordini». Mentre Arvedo Marinelli (Ancot) vede come una grande vittoria «il riconoscimento-conferito alle associazioni –di poter sedere ai tavoli europei, come gli Ordini».

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Mazzocca: (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: INPRIMOPIANO - data: 2009-03-26 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE Mazzocca: «Voucher regionali per ricercatori senza occupazione» L'assessore annuncia l'iniziativa e lancia un appello a Berlusconi per i fondi europei L'assessore regionale all'Università sollecita l'erogazione dei finanziamenti Pon per la progettazione già condivisa con il ministero NAPOLI — «Fate presto». Mentre rettori e professori attendono con apprensione che la scure della ministra Gelmini cali sulle università per i tagli annunciati che preoccupano anche i parlamentari campani del Pdl, l'assessore regionale all'Università Nicola Mazzocca, invece di chiedere una frenata, va controcorrente e propone un'accelerazione a Berlusconi, che oggi è a Napoli: «Apriamo al più presto un confronto, come la ministra ha già in animo di fare, e il Governo eroghi subito i fondi europei del Pon relativi alla progettazione già condivisa con il dicastero». La Regione non ha alcun ruolo sul Fondo di funzionamento ordinario degli atenei, ma grazie soprattutto ai finanziamenti europei può svolgere un ruolo chiave nella creazione di un rapporto virtuoso tra centri di didattica, formazione e ricerca e mondo produttivo, un rapporto finalizzato allo sviluppo del territorio. A proposito di fondi europei, assessore, lei che è anche professore e conosce benissimo il mondo accademico, cosa risponde al rettore del Suor Orsola Benincasa Francesco De Sanctis che in un intervento sul «Corriere del Mezzogiorno » ha ipotizzato un modo diverso di ripartire i fondi europei? «De Sanctis ha proposto di considerare le università organismi intermedi che quindi dovrebbero svolgere un ruolo, nel caso di fondi Ue, in nome e per conto della Regione. Ma non conviene, perché come organismi intermedi le università non potrebbero essere beneficiarie dei fondi, almeno non in tutte le azioni. è preferibile che gli atenei partecipino in termini prioritari, attraverso il Comitato universitario regionale (Cur), a una rete. Diverso è nei casi in cui un ateneo è l'unico soggetto ammissibile ». In che modo la Regione sta intervento per sostenere il sistema universitario campano? «Innanzitutto, sta per essere pubblicato sul Burc il bando per l'edilizia universitaria, per la quale ci sono 60 milioni. Per le residenze ne avevamo già predisposti altri 50. Abbiamo adottato un criterio nuovo: evitare le piccole iniziative ma programmare macro-interventi, naturalmente attraverso il Cur. Fin qui parliamo di fondi nazionali e regionali. Poi c'è la grande partita dei fondi europei». Quali sono le iniziative? «Lavoriamo su diversi livelli. Innanzitutto puntiamo a creare un sistema in cui interagiscano ricerca e imprese per lo sviluppo regionale. Nell'utilizzo di tutti i fondi le università saranno al centro dell'attenzione e disporranno di finanziamenti che al Nord non avranno. Entro un mese saranno pronti anche i bandi per i voucher della ricerca». Come i voucher per il teatro proposti dal «Corriere del Mezzogiorno »? «Esattamente. Infatti non sono destinati ad atenei oi enti di ricerca ma ai laureati privi di occupazione fissa. Per ottenere i voucher, i giovani dovranno definire un progetto di ricerca e trovare un ente pubblico o una società privata che l'accoglie. A questo progetto sono destinati 5 milioni: ogni giovane riceverà circa 1.400 euro al mese per un massimo di un anno. In questo modo speriamo che i laureati più meritevoli abbiano la possibilità di trovarsi una collocazione professionale. Mentre sicuramente contribuiranno a creare un ponte tra pubblico e privato ». Assessore, all'Orientale c'è grande preoccupazione per i tagli del Governo. E tutti questi interventi programmati dalla Regione difficilmente porteranno grandi benefici nell'ambito umanistico. Alla Stazione Zoologica, intanto, sono già stati «tagliati» i contratti di alcuni ricercatori a tempo determinato: proprio stamattina nell'Acquario c'è un'assemblea. La Regione non può far nulla? «è una questione complessa. Gli interventi con fondi europei sono integrativi e non sostitutivi. Se riusciamo a varare tutti i nostri progetti, per esempio quello molto importante dei distretti, la situazione migliorerà. Ma dobbiamo stare attenti che fondi dell'Unione europea gestiti a livello nazionale arrivino in tempi rapidi in modo che ci sia il tempo di spenderli. Aprendo anche cantieri e quindi creando lavoro. Per questo colgo l'occasione dell'arrivo a Napoli di Berlusconi per chiedergli di intervenire. Penso anche alla possibile nascita del Politecnico regionale, un'idea che al premier era molto piaciuta. Comunque, in questo momento, ben vengano gli appelli, meglio ancora se bipartisan: nel Nord-Est hanno aiutato a ottenere ottimi risultati per la ricerca». E alla ministra Gelmini, come assessore e come professore, cosa chiede? «I tagli di per sé non evitano gli sprechi e non incidono sulla qualità. Meglio un sistema di incentivazioni a chi merita e tagli a chi non merita. Ma occorrono criteri chiari di valutazione. Potrebbero elaborarli i Comitati regionali, magari con revisori esterni. Aggiungo che dobbiamo conservare alcune isole di eccellenza culturale, come la Normale di Pisa e l'Orientale. Se riusciamo a impegnare i fondi europei in settori collegati allo sviluppo, per la parte umanistica si potrebbero impiegare i fondi ordinari della Regione. A patto che si sanino altre spese fisse». Angelo Lomonaco Nicola Mazzocca, assessore regionale all'Università e alla Ricerca

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Una città immobile (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: TEMPOLIBERO - data: 2009-03-26 num: - pag: 22 categoria: REDAZIONALE IL LIBRO / 2 Una città immobile Incontro con docenti e studenti su «Napoli siccome immobile», libro-intervista del giornalista Claudio Scamardella al filosofo Aldo Masullo (Guida). Con loro, Sergio Moccia, Salvatore Prisco, Angelo Puglisi, Massimo Villone, Lorenzo Zoppoli, Guido Trombetti e Giuliana Di Fiore. ........................................................ Università Federico II, aula De Sanctis, domani, ore 16

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Ecco come sveliamo i falsi (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Ecco come sveliamo i falsi» Il progetto: un'impronta digitale delle opere d'arte I carabinieri di Monza sono già interessati all'idea per controllare le opere d'arte rubate e poi ritrovate MARIANNA BRUSCHI PAVIA. Come riconoscere un'opera d'arte dal suo falso? Come risolvere il dubbio sulla possibilità che si tratti di una copia, anche se ben fatta? Spesso la descrizione non basta. E nemmeno l'occhio umano. Interviene la scienza. E in particolare lo spin-off «Vitruvio», società che fa capo all'ateneo, che traccerà le opere d'arte, come a restituirne un'impronta digitale. Un'idea piaciuta al museo di arte contemporanea di Milano, ma anche alla sezione dei carabinieri di Monza che si occupa di furti di opere d'arte. L'idea è partita dal dipartimento di Scienze della terra, dai docenti Bruno Messiga e Maria Pia Riccardi: applicare ai beni culturali gli studi di mineralogia e sui materiali. E poi alcune considerazioni: la quantità di furti di opere d'arte, le potenzialità dello strumento, il profilometro ottico, e la possibilità di tracciare l'opera per verificare se si tratta dell'originale. Come funziona? «Su un'opera d'arte, che può essere una tela ma anche una ceramica, si rileva la "rugosità" di una porzione di superfice - spiega Messiga - così si può tracciare l'opera, ma si potrà lavorare anche sulla possibilità di raccogliere dati sulle alterazioni, può essere utile per la diagnostica in fase di restauro». Si può «tracciare» un puntino della firma, come è stato fatto in una prima prova di studio su alcune opere del pittore Riboni, o un punto qualsiasi del quadro. Senza toccarlo. Questo sarà possibile modificando in parte le caratteristiche del profilometro, per renderlo portatile e in grado di lavorare «in verticale» così da non spostare il quadro. Questa sarà la prima fase del progetto, che ha avuto il primo ok dall'ateneo e ora è in attesa del via libera sull'aspetto economico. «Vitruvio» fa capo all'università, al Centro interdipartimentale di Studi e ricerche per la conservazione dei beni culturali e alla Regione «che ha creato il polo per la valorizzazione dei beni culturali a cui afferiscono quattro università lombarde», dice Messiga. «Abbiamo presentato il progetto ai carabinieri di Monza - spiega Maria Pia Riccardi - cercheremo di consolidare una collaborazione formale. Oltre alla tracciabilità si possono verificare i processi di degrado, dopo un restauro si può fare un controllo non invasivo sullo stato». Tra i primi interessati c'è anche il museo di arte contemporanea di Milano. Una possibile applicazione? Poniamo che venga rubato un quadro. Una volta ritrovata la tela si potrà effettuare un'analisi con il profilometro, per poi confrontare il risultato con il profilo realizzato prima del furto. Se le due «immagini» coincideranno l'opera sarà quella vera. Altrimenti potrebbe trattarsi di un falso, se ne avrà la certezza eliminando le variabili ambientali che l'opera potrebbe aver subito mentre si trovava tra le mani dei ladri: acqua, polvere o danni di altro tipo.

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Aumenta l'offerta didattica in attesa dell'ex caserma a Pegazzano (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 2 Aumenta l'offerta didattica in attesa dell'ex caserma a Pegazzano POLO MARCONI ABBATTIMENTO DEL NUMERO CHIUSO di CORRADO RICCI UNA NUOVA aula didattica, previsioni di abbattimento del numero chiuso al corso triennale di Ingegneria nautica, nuove lauree specialistiche biennali in Meccatronica e Logistica (oltre a quelle esistenti in Ingegneria Nautica e Design navale Nautico), convenzioni col Centro per l'impiego della Provincia e il Circolo velico della Spezia, apertura alle imprese per un coinvolgimento diretto in cabina di regia... In attesa dello sbarco' nell'ex caserma Mardicchi (11mila metri quadrati a fronte dei 1300 attuali), il Polo Universitario «Guglielmo Marconi» ingrana le marce alte, consolidando il suo ruolo di fucina di cervelli e di pilastro del nascente Distretto delle tecnologie del mare. Del resto la pressione' alle porte dei giovani aspiranti frequentatori resta altissima: impossibile accontentarli tutti. Un dato emblematico: ben 203 sono state le domande di iscrizioni al corso triennale di Ingegneria Nautica (l'anno scorso erano state 170); ma i posti disponibili, allo stato, sono 60. Ciò mentre il numero complessivo degli iscritti, tenuto conto anche dei corsi di Ingegneria Meccanica e Informatica Applicata, ha raggiunto quota 750 (nel 2001 erano 170...). Prospettive future e «stato di necessità» sono state evidenziate da Paolo Garbini, da tre mesi presidente di Promostudi (il consorzio per l'Università formato da Comune della Spezia, Provincia, Camera di commercio, Confindustria e Fondazione Carispe) nel discorso di inaugurazione dell'Anno Accademico nella sede ai Colli, davanti a corpo docente, studenti e autorità. Da lui erano attesi, soprattutto, i riscontri alle promesse del trasferimento dell'Università nell'area Nord della città, visto che è in prima linea a trattare' col ministero della Difesa, in qualità di assessore comunale allo sviluppo. «Conto che con l'inaugurazione del nuovo anno accademico possano essere avviati i lavori di ristrutturazione dell'ex Mardicchi» ha detto. A disposizione ci sono 7 milioni di euro stanziati dalla Regione Liguria attraverso i fondi Fas. Ma finchè non sarà sottoscritto il primo l'Accordo di Programma sulle permute' (alloggi ai militari in cambio di immobili dismessi) tutto rimarrà al palo. A quando l'intesa? Questa, nella sostanza, già ci sarebbe. Ma Garbini ha l'incubo dei cavilli. Fosse per il sottosegretario alla difesa Guido Crosetto sarebbe questione di qualche settimana; ma l'eccezioni (degli apparati burocratici) sono in agguato. «Diciamo prima dell'estate», dice Garbini per tenersi al vento, da uomo di mare e politico navigato. E, intanto, rilancia. «L'obiettivo è quello di far crescere l'Università, in termini di ricerca, di prospettive occupazionali di altissimo livello e nella capacità di fare squadra col territorio, in sinergia col Distretto delle tecnologie del mare». Di qui la rotta verso le imprese, per «imbarcarle in plancia», con la definizione del nuovo statuto, in occasione della votazione del bilancio, a fine aprile. Obiettivo: rafforzare il legame col tessuto produttivo, che già passa per la positiva esperienza degli stage. «Con il nuovo corso specialistico in logistica, legata ad Informatica, La Spezia - spiega il presidente di Promostudi - centrerà un'altra unicità: qui si formeranno i manager europei della logistica delle aree portuali. E con Meccatronica, il corso di Meccanica sarà proiettato sulle nuove frontiere dell'eletronica». Garbini ha poi annunciato che dentro l'Università del futuro troverà spazio anche un nuovo polo socio-sanitario, con risposta definitiva alla Scuola infermieri. Intanto sono in corso le verifiche per offrire agli studenti il servizio mensa. Una sollecitazione in tal senso era arrivata dalla commissione consiliare per l'Università, attiva - col presidente Luca Liguori a fare da 'motore' - anche per individuare soluzioni intermedie rispetto all'insediamento nell'ex Mardicchi, in presenza all'allargamento dell'offerta formativa. «L'occasione degli accorpamenti fra vari istituti superiori può risolversi nella reperibilità di spazi utili per l'ospitalità temporanea degli studenti», spiega Liguori promettente. «Intanto Promostudi, grazie alla sinergia con Cisita, Spedia e Ingv, garantirà ha annunciato Garbini l'accesso gratuito degli studenti del Polo al corso specialistico per l'uso del supercalcolatore approntato al Nurc, chiave di volta del Distretto. Image: 20090326/foto/7372.jpg

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di MANRICO PARMA UN INNO alla scienza salutato alla fine da una lungo applauso... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cervelli

PRIMO PIANO pag. 3 di MANRICO PARMA UN INNO alla scienza salutato alla fine da una lungo applauso... di MANRICO PARMA UN INNO alla scienza salutato alla fine da una lungo applauso. Il professor Sergio Bertolucci, direttore del Cern di Ginevra, spezzino, ha tenuto ieri al Civico una lectio magistralis sul progetto Large Hadron Collider, macchina del tempo a caccia dell'origine dell'universo. Elementi primordiali sui quali l'uomo si interroga da sempre: lo scienziato, per spiegare l'origine della massa, ha spaziato dalla teoria dell'atomismo di Democrito, alle grandi teorie rivoluzionarie del Novecento, come quella sulla relatività e quella sulla meccanica quantistica. Ora, la macchina del tempo vuole arrivare a fare un altro passo avanti nella comprensione della natura e nel livello di vita. Ha poi raccontato l'affascinante scenario del Cern di Ginevra, invitando gli studenti a visitarlo, tappa obbligata del loro sapere scientifico. E per spiegare la gigantesca macchina che consente di viaggiare nello spazio e nel tempo, ricreando le condizioni di 13,7miliardi di anno fa, una frazione prima del Big bang, ha fornito alcuni numeri. E' ospitata in uno cilindro scavato per 100 metri sotto terra, ha uno sviluppo di ambienti di 27 chilometri e possiede certi apparecchi che funzionano a temperature di 270 gradi sotto zero. E ancora: ha un costo di 3 miliardi di euro, in quindici anni ha occupato 10mila fra scienziati e personale e vede l'Italia impegnata con un investimento di 80 milioni l'anno (e un ritorno di commesse di 120). La più grande che l'umanità abbia realizzato, frutto di un progetto che supera in grandezza lo sbarco sulla luna. Ma è sugli scienziati in quanto tali che il direttore del Cern si è soffermato per interpretare i progressi della conoscenza. «La ricerca ha osservato ha bisogno di gente giovane. I giovani hanno meno pregiudizi, vivono in maniera più intensa, hanno un occhio diverso che fa le rivoluzioni scientifiche». E qui non poteva mancare un accenno alla fuga dei cervelli: «Lo stato di salute della ricerca in Italia è molto precario. Formare un ragazzo a livello di dottorato di ricerca costa circa mezzo milione di euro. Noi regaliamo migliaia di giovani talenti a Paesi più ricchi di noi. È come se regalassimo loro qualche miliardo di euro all'anno». Bertolucci chiede che questa situazione si inverta. «In Italia si spende troppo poco per il sistema educativo. Non riuscendo a tenere i giovani si fa presto a perdere l'eccellenza. In una società moderna il futuro si basa sull'innovazione e sui cervelli. In Europa siamo fra gli ultumi come numero di ricercatori. Al Cern ci sono più di mille italiani e vi posso assicurare che sono tra i migliori». Secondo Bertolucci «la ricerca è l'unica maniera per progredire e dare un futuro ai nostri figli. Credo che questa crisi ci insegni qualcosa, che senza produrre innovazione non si va molto avanti e la finanza ha dimostrato di non essere la vera innovazione. Bisognerebbe fare come negli Stati Uniti, dove paradossalmente in questo momento di crisi la ricerca è vista come uno dei punti forti per rilanciare gli investimenti e speriamo questo avvenga presto anche in Italia». Al termine della lezione il direttore del Cern ha ricevuto dal sindaco Massimo Federici una targa, in quanto «ambasciatore della città nel mondo». Il capo della giunta, nel presentare il personaggio di fama mondiale, ha parlato anche della scommessa vinta dalle istituzioni che appoggiarono la nascita del polo universitario e della grande occasione di sviluppo rappresentata proprio dalla ricerca con la presenza del distretto delle tecnologie marine, opportunità di investimenti sul territorio.

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PIANO CASA, CARRABS A ROMA ALLA CONFERENZA UNIFICATA: "MARCHE ESEMPIO DI BUONE PRATICHE AMMINISTRATIVE". (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 PIANO CASA, CARRABS A ROMA ALLA CONFERENZA UNIFICATA: "MARCHE ESEMPIO DI BUONE PRATICHE AMMINISTRATIVE". Roma, 26 Marzo 2009 - ´Ancora una volta la Regione Marche si pone all´attenzione nazionale come capofila delle buone pratiche amministrative, anticipando scelte che vengono seguite dal Governo centrale´. E` il commento dell´assessore regionale all´Edilizia, Gianluca Carrabs, al termine dell´incontro, a Roma, della Conferenza unificata tra Stato ed Enti locali, convocata a Palazzo Chigi, per il varo del decreto legge governativo sul Piano casa. ´Quello proposto dal Governo ´ commenta Carrabs ´ non e` un vero Piano casa, ma una serie di misure anticicliche, basate sulla semplificazione amministrativa e su incentivi, per rilanciare il settore edilizio. La bozza del decreto legge e` stata ritirata perche` legiferava su materie concorrenti tra Stato e Regioni, e non sara` piu` alla base del confronto, in quanto sostituito da un nuovo testo che verra` stilato, entro martedi` prossimo, da un Tavolo tecnico subito insediato. Il testo verra` portato alla discussione della prossima Conferenza unificata´. Quello che e` certo, ribadisce Carrabs, e` che il nuovo documento ´ripercorrera` il percorso avviato nelle Marche, dove la Regione realizzera` un piano casa costruito dal basso, che parte dal territorio e dalle esigenze dei cittadini. Una programmazione edilizia che coinvolge gli istituti di credito locali, le Fondazioni, rappresentati degli enti locali, le cooperative, le associazioni artigiane e che si raccordera` con quanto verra` programmato a livello nazionale. Il percorso scelto dalla Marche non e` solo quello della semplificazione amministrativa, ma la costituzione di un soggetto giuridico ed economico, come ad esempio un fondo pubblico-privato, che garantisca, in tempi celeri (entro il 2010), alloggi a canoni sostenibili per coloro che non possono permettersi l´acquisto o l´affitto di abitazioni´. . <<BACK

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Le facoltà si presentano alle future matricole (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA FIRENZE pag. 12 Le facoltà si presentano alle future matricole L'UNIVERSITA' IN VETRINA di ELETTRA GULLÈ UNA VIGILIA quantomai agitata quella delle elezioni studentesche. «Ieri l'altro sera siamo stati aggrediti dagli Studenti di Sinistra», è la denuncia che arriva da Sinistra Universitaria tramite il sito UniversitArea. «Alcune squadre degli SdS sono sopraggiunte a Novoli, Lettere, Architettura e Psicologia, aggredendo verbalmente e fisicamente, con minacce, spinte e strattoni, i ragazzi di SU!'», accusa Alessio Branciamore di Sinistra Universitaria. Un ragazzo avrebbe subito una sublussazione, mentre alcune ragazze avrebbero riportato escoriazioni e contusioni. Francesco Epifani di SdS casca dalle nuvole: «Non è assolutamente vero ribatte -. Al massimo ci possono essere stati scontri verbali per il non rispetto da parte di alcune liste del silenzio elettorale. Per il resto, è tutto un fotoromanzo». La cui trama non è escluso venga arricchita' da querele. E meno male che almeno la giornata di ieri non ha registrato episodi spiacevoli. Alla chiusura dei seggi, alle 19, l'affluenza registrata era dell'8,9% (pari a 5.372 elettori). Due anni fa la prima giornata di votazioni si era chiusa invece con una percentuale del 7,8%. Insomma, si conferma il fatto che le elezioni abbiano poco appeal per gli studenti. Il record va a Scienze, dove a mezzogiorno si erano recati alle urne il 18,27% degli aventi diritto. In seconda posizione gli iscritti alle specialistiche di Medicina. Sempre a quell'ora, la percentuale era del 6,11. Male invece le lauree triennali di Medicina, dove a metà giornata solo lo 0,81% si era preoccupato di recarsi ai seggi. La mattinata era iniziata in modo piuttosto fiacco, specialmente al Polo di Novoli, dove tra i candidati c'erano parecchi musi lunghi. «Vediamo poco movimento», scuotevano la testa gli studenti. Olivia del Collettivo Rosso MalPolo punta il dito contro «i tre presidi di facoltà del Polo di Novoli, che non hanno concesso la sospensione di due ore della didattica per agevolare gli studenti a recarsi alle urne». Nonostante i manifesti sparsi ovunque, qualche studente ammette di non sapere nulla delle votazioni. «Frequento pochissimo l'Università dice Antonia di Media e giornalismo -. E nelle rappresentanze vedo tanti fanatismi e pochi fatti concreti». Gran movimento al Polo di viale Morgagni. «Qui l'appello al voto è stato raccolto», sorridono alcuni candidati. Ma Azione universitaria parla di alcune «scorrettezze» che sarebbero avvenute proprio a Morgagni. «Dice ci sia stata un po' di propaganda abusiva», fa sapere Giovanni Gandolfo. A Lettere, un cartello sovrasta l'ingresso: «Il 25 e il 26 marzo elezioni universitarie. Vota e fai votare». Anche lì, nessuna sospensione della didattica. È mancato il tempo per avvertire i docenti. Ma oggi le due ore di libertà' dovrebbero essere concesse.

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Universo scolastico costantemente sul piede di guerra. Non c'è solo il posto di la... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi di DANIELE SACCHI Universo scolastico costantemente sul piede di guerra. Non c'è solo il posto di lavoro da salvaguardare, bensì si mobilita contro il timore di un generale decadimento della scuola. La "Rete Docenti Precari Marche" ha così organizzato per oggi a Pesaro alle 15 un sit-in di protesta davanti all´Ufficio Scolastico Provinciale (Strada Statale Adriatica 151). Sulla scia delle manifestazioni nazionali, l'iniziativa propone di contrastare i tagli previsti dalla legge 133/2008. I precari nelle Marche sono 6.083, di cui 3.818 docenti. Nel corso di dieci anni il personale docente precario è aumentato del 175%, quello costituito dal personale Ata (bidelli e addetti alle segreterie) addirittura del 321%. Nella nostra regione i precari della scuola costituiscono il 22% del totale degli impiegati, contro il 20% della media nazionale. Per effetto dei tagli, i precari marchigiani che perderanno il posto di lavoro sono 1.300 fra docenti e Ata. Più di 300 nel Pesarese. Il tutto senza cassa integrazione o ammortizzatori sociali. In una nota la Rete Docenti Precari Marche dice «no alla riduzione indiscriminata del personale, alla penalizzazione della qualità dell'offerta formativa, all'aumento delle spese a carico delle famiglie e alla mancata garanzia per il rispetto delle norme sulla sicurezza». Inoltre si oppone al Ddl Aprea che prevede la trasformazione delle istituzioni scolastiche in fondazioni e, a pioggia, tutta una serie di modifiche. Al sit-in di oggi aderiscono i "Comitati genitori e insegnanti per la difesa della scuola pubblica" di Pesaro e Fano, la Rete degli Studenti Medi, Uniurbinlotta, Unicobas e le sezioni provinciali di Flc Cgil, Gilda, Cisl Scuola, Snals.

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Zeppelin, si parla di etica Dal convegno alla società (sezione: Cultura)

( da "Corriere Alto Adige" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-26 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE LA TRASMISSIONE Zeppelin, si parla di etica Dal convegno alla società Dalla sede Rai di Bolzano sulle frequenze di Radiodue, Zeppelin, il programma condotto da Paolo Mazzucato, si occuperà oggi, dalle 15, di alcuni degli aspetti che saranno trattati nel convegno nazionale Etica e responsabilità di Merano: con Andrea Rossi, direttore dell'Upad meranese che ha organizzato l'incontro, interverranno Fiorenza Cavada, infermiera che ha operato come volontaria in Sudan e l'architetto Igor Pesce, già attivo in Afghanistan. Lorenzo Sacconi, docente di Politica economica all'Università di Trento, rifletterà sulla responsabilità morale delle aziende nel loro modo di operare. L'etica del viandante è poi il suggestivo tema della conversazione di Salvatore Natoli, docente alla Bicocca di Milano e Laura Boella. Collegamento poi con la Fiera del Libro per ragazzi di Bologna dove con Umberto Massarini è presente con il suo fortunato progetto Opla. La direttrice della Biblioteca Claudia Augusta Valeria Trevisan presenterà poi con Giovanni Ciappelli (Università di Trento) i risultati del convegno sulle «riviste di confine» nate e diffuse prima e dopo la Grande Guerra in Italia. In chiusura, l'educatrice Daniela Voltani e la regista Paola Soccio presenteranno Vassilissa in scena con gli utenti del Laboratorio occupazionale di viale Europa. Libri Posto anche alla letteratura nella trasmissione di Radiodue

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URBINO Informazione e accoglienza turistica come strumenti di marketing . Questo i... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi URBINO - «Informazione e accoglienza turistica come strumenti di marketing». Questo il titolo dell'incontro formativo promosso dalla Provincia a Urbino oggi, alle ore 15, nella Sala Castellani del Collegio Raffaello, nell'ambito del ciclo di seminari «L'arte di ospitare» destinato agli operatori del turismo del territorio. All'appuntamento prenderanno parte il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l'assessore regionale Vittoriano Solazzi, l'assessore provinciale Giovanni Rondina, il sindaco di Urbino Franco Corbucci, il docente di «Marketing nel turismo» dell'università di Perugia Giancarlo Dall'Ara e l'architetto Gianni Volpe.

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Tis, sopravvive il 92% delle start-up (sezione: Cultura)

( da "Corriere Alto Adige" del 26-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Corriere dell'Alto Adige - BOLZANO - sezione: 1AECONOMIA - data: 2009-03-26 num: - pag: 9 categoria: REDAZIONALE Innovazione La manager Gratl: siamo sopra la media europea. L'assessore Repetto: investiremo ancora Tis, sopravvive il 92% delle start-up L'incubatore compie 10 anni: create 71 imprese e 350 posti qualificati BOLZANO — Il 91,2% delle imprese «incubate» dal Tis sopravvive a cinque anni dalla creazione, una media superiore a quella italiana ed europeadell' 87,7%. «Un dato — ha spiegato Bettina Gratl, responsabile dell'incubatore d'imprese del Tis — che qualifica in maniera inequivocabile i dieci anni di lavoro svolto». Proprio ieri l'incubatore d'imprese, nato nel 1988 come Bic, ha festeggiato i 10 anni di vita. Nel 2006 il Bic è confluito nel Tis, il polo tecnologico con 6 milioni di euro di fatturato che ingloba anche il centro di trasferimento tecnologico, i centri di competenza e le reti d'impresa. Sui 45 dipendenti attuali, ormai solo 4 quelli si occupano delle start-up, le nuove imprese, tanto che questo comparto adesso equivale a meno di un terzo delle risorse complessive del Tis. Eppure rimane quello più affascinante. Il perché lo ha spiegato Hubert Hofer, direttore del Tis: «All'inizio eravamo in due, io e una collaboratrice. Mentre l'economia altoatesina cresceva sulle colonne tradizionali come il commercio, il turismo, l'industria e l'artigianato, noi dovevamo occuparci di idee. Tante idee, a volte realizzabili, spesso con business plan che non stavano in piedi, a volte perfino troppo avveniristiche per concretizzarsi. La Provincia ha creduto in noi, anche l'allora dirigente al Fondo sociale europeo Barbara Repetto, oggi assessore all'innovazione, ci ha aiutato. Insieme abbiamo fatto grandi cose. La soddisfazione di vedere brillanti idee trasformarsi in aziende che stanno in piedi da sole, dopo anni di sacrifici, è un'esperienza indimenticabile ». Le cifre illustrate da Bettina Gratl parlano chiaro: dal 1998 ad oggi sono state «accompagnate » 71 imprese, che hanno creato 350 posti di lavoro qualificati, registrato 55 brevetti molti dei quali internazionali, prodotto ricavi per 35 milioni di euro. Alla fine del 2008, con 2 uscite e 6 ingressi, le star-up del Tis erano 24. «Cerchiamo così di frenare la fuga di cervelli dall'Alto Adige», ha chiosato Gratl. Entusiasta l'assessore Repetto: «Ricordo che all'inizio molti guardavano con scetticismo al Bic. Oggi siamo fieri di aver creato aziende innovative e posti di lavoro qualificati. E non finisce qui: presto avremo a disposizione i 40mila mq delle palazzine ex Alumix e Alcoa, che daranno respiro al parco tecnologico che nascerà intorno al Tis per avvicinarci al 3% del Pil investito in innovazione previsto dal Patto di Lisbona. Siamo molto lontani dal traguardo». L'incubatore di imprese può ospitare le start-up fino a 5 anni, fornendo servizi a 360 gradi: assistenza, consulenza, coaching, business plan, costruzione del know-how, comunicazione, ricerca dei finanziamenti. «Tutte queste imprese — ha chiarito la manager Gratl — partono con un ufficio, una linea telefonica e un computer ». A testimoniare queste considerazioni, i racconti dei responsabili di tre start-up. Riccardo Reppucci, con la sua Sgs Hydrogen, è pronto per spiccare il volo: «Abbiamo sviluppato brevetti per le celle a combustibile di idrogeno e lo stoccaggio che ci hanno aperto le porte di Enel, Eni, Finmeccanica e Fincantieri. Collaboriamo alla realizzazione dei vaporetti a idrogeno di Venezia, dei pannelli fotovoltaici ad accumulo e dei sistemi di alimentazione per i ponti radio». Positive anche le esperienze della Frutop di Michael Gasser (reti antigrandine innovative) e di Human reactions di Rebecca Fill Giordano (sistema iLearn4fun che testa le capacità di apprendimento degli studenti). Felice Espro Decennale L'assessore Repetto e il presidente Guarriello

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-26 num: - pag: 23 categoria: REDAZIONALE L'intervista Il rettore della Bocconi e il piano Gelmini «Concorsi per prof sì alla lista nazionale Fondi a chi merita» «Gli atenei che producono di più vanno premiati» ROMA — «Un'innovazione che potrebbe essere importante e che ci avvicinerebbe alle migliori pratiche internazionali». Guido Tabellini, rettore dell'Università Bocconi, con numerose esperienze anche di insegnamento presso università americane, guarda con fiducia al piano del ministro Gelmini per rendere più trasparente il reclutamento dei professori universitari, superando l'attuale organizzazione dei concorsi. Un sistema nazionale di valutazione con il rilascio di un'abilitazione a cui far seguire la chiamata diretta da parte delle singole università. Che ne pensa della riforma dei concorsi? «è senz'altro una novità. L'innovazione consiste nel distinguere tra un momento di reclutamento esterno alle università e uno di promozione interna (l'assunzione da parte del singolo ateneo). Finora il concorso è stato una finzione ipocrita. Le università per promuovere il proprio candidato bandivano un posto. Ma essendo il bando rivolto a tutti, mettevano il docente dell'ateneo in concorrenza con altri docenti, falsando però il concorso stesso perché ciascun ateneo spingeva per il proprio candidato. In futuro le promozioni a ricercatore, associato e ordinario dovrebbero avvenire — i dettagli non li conosciamo ancora — in due fasi separate: prima attraverso l'abilitazione nazionale — che garantisce un livello minimo di qualità — poi con un secondo filtro costituito da regolamenti che ogni università dovrà darsi in cui sono indicati i criteri meritocratici per la promozione. Questo consente all'università di avere dei criteri di merito ancora più stringenti di quelli usati per l'abilitazione nazionale ». Funzionerà? «Bisognerebbe conoscere in cosa consiste questo secondo filtro. Se è debole o sbagliato è difficile che il Miur, soltanto con la lista nazionale degli abilitati, possa spingere nella direzione giusta. Può eliminare solo gli abusi peggiori». Cosa suggerirebbe? «La volontà di scegliere i docenti migliori deve essere incentivata attraverso un altro aspetto della riforma di cui si sta discutendo: la valutazione delle università e la distribuzione delle risorse in base al merito. Sono necessarie delle regole che consentano agli atenei, statali e non, con la migliore produttività scientifica di ottenere più risorse. Infatti queste università avrebbero dimostrato di saper fare un miglior uso delle risorse e di avere una maggiore capacità di attrazione dei docenti migliori». Tra le idee per riformare i concorsi c'è anche quella di consentire alle scuole superiori e atenei non statali la possibilità di sperimentare nuove forme di reclutamento. «Il modo cambia, nel business privato cambiano i modi di organizzazione interna, i contratti, le procedure di assunzione. Un'impostazione troppo centralistica, dove tutte le università siano controllate interamente dal Miur, ci costringerebbe a restare indietro rispetto ad altri paesi più facilitati nell' adattarsi ai cambiamenti. Bisogna ricordare che in Italia il titolo di studio ha un valore legale. Nel nostro sistema questo implica anche avere docenti assunti con le procedure previste dal ministero. Oggi, tanto per fare un esempio, io non posso assumere un giovane e promettente docente di Harvard, su una posizione superiore a quella da lui occupata nel suo ateneo, anche se dotato di titoli scientifici, a meno che questi non sia disposto ad affrontare la trafila burocratica e a sottoporsi oggi ai concorsi, speriamo domani alla procedura di abilitazione. Sarebbe invece auspicabile consentire ad alcuni atenei margini di sperimentazione per assumere docenti promettenti anche al di fuori delle procedure ministeriali». Anche a quelli statali? «Questi margini di sperimentazione di nuovi meccanismi contrattuali o di forme alternative di reclutamento potrebbero essere utili anche per le migliori università statali. Oggi ce ne sono molte ben organizzate, con docenti produttivi e capaci di fare buone scelte. Sarebbe importante metterle in condizioni di reclutare docenti con modalità scelte da loro. Eventuali innovazioni introdotte con successo dalle università che hanno la possibilità di sperimentare potrebbero poi essere introdotte in tutto il sistema, garantendone maggior dinamicità e capacità di adattamento ». Giulio Benedetti \\ Il reclutamento Ma bisogna creare nuovi meccanismi contrattuali e forme alternative di reclutamento

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quattromila alunni in più e 1500 prof in meno (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 11 - Toscana Quattromila alunni in più e 1500 prof in meno Ridotto anche il personale non docente (-874). La Cgil: così si fermerà tutto Fin dal prossimo anno molti plessi si salveranno dalla chiusura soltanto esternalizzando i servizi FIRENZE. Allarme scuola in Toscana. Lo lancia la Cgil, criticando duramente i programmi del ministro Gelmini. Le cifre, in pratica, dicono già tutto: nell'anno scolastico 2009-2010, rispetto a quello precedente, dovrebbe esserci un aumento complessivo di 4443 studenti (la cifra comprende sia la scuola primaria che quella secondaria, cioè le elementari e le medie inferiori e superiori). A fronte di questo incremento, ci saranno 1459 docenti e 6 presidi in meno (1465 in tutto). Diminuirà anche il personale non docente (assistenti tecnico-amministrativi, collaboratori scolastici e altre figure): -874. E non finisce qui: i tagli sono destinati ad aumentare, perché a livello nazionale ci sarà un ulteriore riduzione di cinquemila posti. Il sindacato va all'attacco: «Tutto quello che la Cgil ha denunciato da settembre, oggi diventa purtroppo realtà. Ogni ordine di scuola avrà un decadimento dell'offerta formativa, perché per attuare questi tagli le strade che il ministro percorre sono l'aumento degli alunni per classe, la riduzione del tempo scuola, la soppressione delle compresenze nella scuola primaria». Secondo i calcoli della Cgil, gli alunni in più in Toscana saranno così distribuiti: 1804 alla primaria (elementari), 2094 alla secondaria di primo grado (medie) e 545 alla secondaria di secondo grado (superiori). Invece le cifre dei professori in meno saranno le seguenti: 363 alla primaria, 659 alla secondaria di primo grado, 437 alla secondaria di secondo grado. Per il personale non docente, il salasso maggiore è alla secondaria di secondo grado (-595). «Saranno oggi più chiare anche per l'opinione pubblica le contraddizioni di questo ministro - riprende la Cgil - che a fronte di una richiesta dei genitori di più tempo scuola nella primaria (circa il 90 per cento delle famiglie ha richiesto i moduli orari delle trenta e quaranta ore) risponde con questi tagli». Per il sindacato, il peso maggiore dei drastici risparmi sarà sopportato dalla scuola secondaria di primo grado, «che vedrà anch'essa una riduzione del tempo scuola e la soppressione di ore d'insegnamento di lettere e materie scientifiche, con conseguente decadimento della qualità». C'è poi la questione delle classi numerose: «Come sarà possibile fare lezione in classi con 33 alunni? Questo è il limite massimo degli studenti che una classe delle superiori può raggiungere». Senza contare gli effetti dei tagli al personale non docente. Per la Cgil «con questi numeri molti plessi scolastici saranno costretti a chiudere nei prossimi anni a meno di esternalizzare i servizi. I fatti hanno dimostrato in questi anni che l'esternalizzazione dei servizi non è certo più economica dell'assunzione di personale». Conclusione: «La Flc-Cgil Toscana nel denunciare queste contraddizioni vuole ribadire con forza che la scuola oggi, dall'università alla ricerca fino alla scuola dell'infanzia, ha bisogno di una vera riforma per garantire a tutti i cittadini il diritto ad una scuola di qualità».

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LE CONFERENZE storiche e letterarie del ciclo , orga... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA GROSSETO pag. 5 LE CONFERENZE storiche e letterarie del ciclo «Novecento e oltre», orga... LE CONFERENZE storiche e letterarie del ciclo «Novecento e oltre», organizzate dall' «Associazione per la ricerca storico-critico-letteraria» e dall'Archivio di Stato, saranno concluse dal professor Raffaele Donnarumma dell'Università di Pisa. L'accademico oggi alle 16 all'Archivio parlerà sul tema «Linee della narrativa contemporanea. Dopo il postmoderno. II». Il professor Donnarumma è autore di studi anche su Dante e Boiardo e su Montale, Gadda, Pirandello e Calvino. Nella conferenza del 19 marzo ha parlato della narrativa «postmoderna» sviluppatasi fra la metà degli anni Settanta e gli anni Novanta, del suo rapporto con il realismo e con la società contemporanea anche attraverso l'«impegno» inteso come partecipazione civile ed anche del riferimento a precedenti correnti letterarie. Sempre a cura dell'«Associazione per la ricerca storico-critico-letteraria» e dell'Archivio, giovedì 23 aprile, alle 16,30 si terrà l'incontro con la professoressa Paola Minucci, docente di Letteratura greca moderna all'Università La Sapienza di Roma, che presenterà il libro «Metamorfosi di città» del poeta Michailìs Pierìs.

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INNOVAZIONE: SVEZIA-ITALIA QUATTRO A ZERO (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

INNOVAZIONE: SVEZIA-ITALIA QUATTRO A ZERO LA VISITA DI RE GUSTAVO I reali di Svezia sono venuti in Italia in visita ufficiale (non accadeva dal 1991) e vi rimarranno fino a domani per parlare di «Innovazione per un futuro sostenibile». La Svezia avrà la presidenza dell'Unione Europea tra breve e la affronta dandosi alcuni obiettivi importanti come dimostra la scelta dei quattro temi della visita: la capacità di innovazione e la ricerca; quella che traducendo letteralmente una parola svedese l'ambasciatore ha chiamato "premura" verso il prossimo (ma che possiamo chiamare welfare sociale); la sostenibilità ambientale; l'impegno per un'Europa più forte e integrata. C'è poi un quinto tema che è la cultura per l'infanzia, un argomento che sta particolarmente a cuore agli svedesi come si può vedere in un festival in corso alla città dei bambini Explora di Roma. Tra gli appuntamenti nella capitale (oggi i reali si trasferiranno a Bologna) ci sono stati ieri quello con il presidente Berlusconi e quello in Confindustria dove sua maestà Carlo Gustavo e il ministro svedese per la ricerca hanno incontrato, tra gli altri, la signora Mariastella Gelmini. Il confronto sarà stato quantomeno curioso perché i due Paesi sono abbastanza distanti proprio in relazione ai temi della visita. Prendiamo la ricerca. Recentemente il governo svedese ha stanziato 463 milioni di euro per la ricerca e l'innovazione, superando così abbondantemente l'obiettivo che l'Europa si era data a Lisbona: investire il 3% del Pil nella ricerca scientifica. Secondo una relazione appena pubblicata dalla Commissione europea, invece, il budget italiano per la ricerca rimane un risicato 1,09 % del Pil, al di sotto non solo della Svezia, ma anche della media europea. E, anzi, nel nostro Paese la spesa pubblica nelle università e nella ricerca potrebbe diminuire nei prossimi anni. La Svezia nel 2008 è stata anche in cima alla classifica dell'innovazione industriale grazie alla ricerca dell'industria privata. In Italia gli investimenti privati e industriali in ricerca e sviluppo sono tra i più bassi dell'Unione. Anche sul fronte della "premura" nei confronti del prossimo, cosa avrà da dire il nostro governo che vuole far denunciare i clandestini dai medici che dovrebbero curarli? Per non parlare dell'ambiente e dei cambiamenti climatici. Mentre la Svezia non solo ha sottoscritto gli obiettivi energetici imposti dall'Ue (riduzione delle emissioni di gas serra e un aumento delle quote di energia rinnovabile), ma si è data anche 16 obiettivi per migliorare la qualità dell'ambiente, il nostro governo ha detto a chiare lettere che fermare i cambiamenti climatici costa troppo. E che dire della cultura dell'infanzia? Sarebbe bello chiedere a re Carlo Gustavo se l'articolo 45 del disegno di legge sicurezza, secondo cui i figli di genitori stranieri senza permesso di soggiorno non possono essere registrati all'anagrafe, sarebbe possibile nella sua Svezia.

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I del comitato: esponenti politici e docenti universitari (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

DOSSIER pag. 17 I «cervelli» del comitato: esponenti politici e docenti universitari FONDAZIONE 2015 MILANO IL COMITATO Scientifico della "Fondazione 2015 Centro Studi sulle aree metropolitane ed il mercato" è composto da: on. Gianni Cervetti; sen. Giuseppe Valditara; prof. avv. Antonio Carullo, direttore dipartimento di Discipline giuridiche dell'economia e dell'azienda dell'Università di Bologna; prof. Sergio Zucchetti, direttore Cerst Centro di Ricerca per lo Sviluppo del territorio dell'Università di Castellanza; dott. Fulvio Quarella; prof. avv. Daniele Senzani, associato di Istituzioni di Diritto Pubblico dell'Università di Bologna. Due esponenti del Comitato rispondono alla domanda: "Quale ruolo può ricoprire la Fondazione 2015 nell'attuale congiuntura economica?". Sen. Giuseppe Valditara: «La Fondazione può contribuire a suggerire soluzioni al mondo politico per arrivare a incentivare interventi e riforme per la tenuta e lo sviluppo della piccola impresa. Dall'altra parte può promuovere proposte strategiche finalizzate a tale obiettivo, anche attraverso momenti di raccordo con il mondo della ricerca, della formazione e le altre ricerche previste dalla società civile». Il prof. Sergio Zucchetti: «Può divenire un osservatorio del contesto economico che arrivi a rivestire un ruolo di cerniera tra proposte progettuali, imprese e territorio. E può determinare la riscrittura delle regole del gioco legate a processi di cooperazione e collaborazione dei sistemi produttivi, anche attraverso l'individuazione di nuove forme di sostegno. Infine può ricostruire un reale sistema di relazioni tra imprese, territorio e sistemi produttivi».

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. Così il rettore dell'Alma Mater ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA CRONACA pag. 12 «MODERATAMENTE soddisfatto». Così il rettore dell'Alma Mater ... «MODERATAMENTE soddisfatto». Così il rettore dell'Alma Mater Pier Ugo Calzolari al Senato accademico, spiegando l'incontro con il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che si è tenuto nella sede del Miur, con i rappresentanti di Crui, Cun, Cnvsu, Interconferenza dei presidi e Codau, allargato ai parlamentari di maggioranza e opposizione. Calzolari, avrebbe parlato di un «clima più disteso e meno astioso» nei confronti degli Atenei. Il ministro avrebbe avuto parole di «apprezzamento e appoggio» per le Università, riferisce Bruna Zani, presidente della commissione Didattica dell'Alma Mater, impegnandosi a «operare tagli minori di quelli previsti». Così nell'ateneo bolognese si respira ora aria di maggior fiducia, anche sui concorsi «bloccati da tempo» per reclutare giovani ricercatori con cui sostituire i docenti che andranno in pensione. Al palo ci sono ancora i 55 posti assegnati dall'ex ministro del Governo Prodi, Fabio Mussi.

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FERNANDO BANDINI La poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Autori a Vicenza FERNANDO BANDINI «La poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima» FIORENZA CONTI Due mesi dedicati alla poesia. Letta, raccontata, recitata per incontrare la gente negli spazi architettonici del cuore di Vicenza. Tra le diverse iniziative rivolte allo scrivere in versi che si susseguono in Veneto, la prossima a partire è quella berica «Dire Poesia». Curata da Stefano Strazzabosco, è proposta dall'assessorato alla Cultura del Comune e dalla sezione Beni culturali Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Europei e Postcoloniali dell'Università «Ca' Foscari». Oggi alle 18 a Palazzo Leoni Montanari (sede prescelta con il Museo Civico di Palazzo Chiericati e l'Officina arte contemporanea), il primo dei dieci appuntamenti con i più prestigiosi poeti della scena italiana e internazionale ospita e omaggia Fernando Bandini. E' lo stesso poeta vicentino a darci la sua visione sulla poesia e sulla rassegna, che accoglierà da Paolo Lanaro a Alexandra Petrova, dalla veneziana Silvia Zoico a Douglas Dunn da Valerio Magrelli a Yves Bonnefoy. «Ci sono fior di poeti, ma ne avrei chiamati altri al posto di altri; ciononostante mi levo tanto di cappello di fronte agli organizzatori. Io stampo un libro ogni dieci anni, ma adesso devo affrettarmi un poco, visto l'età (è del 1931, n.d.r.)! Non vede quante stupidate in versi vengono pubblicate in giro per l'Italia! Allora vuol dire che la poesia è una cosa di grande impegno, non è che se uno ha dei buoni sentimenti dentro la sua cosiddetta "anima" può scrivere qualunque cazzata gli venga in mente. La poesia è una fatica, perché è una esercitazione speciale sulla materia della scrittura che è la lingua stessa. E' anche una sorta di esercizio della lingua che indaga se stessa e le proprie possibilità, che vanno al di là dell'uso comune. Allora io penso che prima di far conoscere agli altri le proprie scritture, conviene essere prudenti e pensarci su», rivela sicuro e pacato, come nel suo stile, Fernando Bandini, che ha ricevuto il suo ultimo premio appena sabato scorso, 21 marzo, Giornata mondiale della poesia. Al Palazzo Comunale di Pistoia gli è stato assegnato il premio «Ceppo Cultura del Verde» e la Targa del Presidente della Repubblica. «L'anno scorso l'hanno assegnato a Francesco Guccini - racconta sorridendo Bandini, che oggi a Vicenza racconterà di sé e della sua opera - non me l'aspettavo, ma si vede che hanno visto qualcosa di verde nelle mie poesie». E il poeta, già docente di Filologia Romanza e Stilistica e metrica italiana all'Università di Padova e di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, prosegue nel tratteggiare la poesia secondo Bandini. «La poesia è una vocazione, non solo per chi la scrive ma anche per chi la legge. Oggi la gente non è predisposta ad ascoltare la poesia. Il rischio delle manifestazioni che gli sono dedicate è di spettacolarizzare ma con molta superficialità il fatto "poesia", rendendolo quasi un contenitore televisivo. Tanto è vero che nei modi con cui si organizzano queste importanti manifestazioni e rassegne si imita anche la televisione. Un risultato lo ottengono se ognuno di noi impara, o viene portato, a leggere poesia. Ora questo avviene sempre in una forma particolare di silenzio, non con manifestazioni eclatanti. E' vero che la poesia va detta, ma le poesie hanno sempre un suono anche quando non le pronunciamo».

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università, scambio riforme-risorse - vincenzo milanesi (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

IDEE/1 UNIVERSITà, SCAMBIO RIFORME-RISORSE VINCENZO MILANESI Qualcosa (forse) si muove nelle università italiane. Sulle quali, come è noto, incombono come un'autentica spada di Damocle i «tagli» decisi dal governo. Si tratta di riduzioni di fondi così consistenti che, se attuati in quel modo, provocheranno la fine di quel che resta del sistema delle università pubbliche nel nostro Paese. Anche gli Atenei più «virtuosi» dal punto di vista della gestione finanziaria, che oggi hanno i conti a posto e i bilanci in ordine, infatti, faranno assai fatica a reagire a una simile «legnata». E dovranno ridurre i servizi agli studenti, azzerare gli investimenti per l'edilizia, e soprattutto non potranno più destinare fondi propri per sostenere i progetti di ricerca dei propri docenti. E sarà necessario aumentare comunque considerevolmente le tasse universitarie. In un convegno svoltosi ieri l'altro a Roma, il ministro Gelmini ha tuttavia lasciato intravvedere una possibile via d'uscita, forse in grado di evitare il disastro, evidentemente concordata con il ministro Tremonti. Uno «scambio», per dir così, di un genere particolare: se gli Atenei accetteranno di collaborare ad avviare un processo di riforme, potrebbe esserci una riduzione (una «rimodulazione», ha detto il ministro Gelmini) dei «tagli» previsti ai finanziamenti. Insomma, uno «scambio» riforme-risorse. A cominciare da due riforme urgenti: quella della governance degli Atenei e quella del reclutamento e delle procedure per le progressioni di carriera dei docenti in servizio. Si tratta di due riforme del tutto necessarie. E quindi lo «scambio» è di per sé vantaggioso per gli Atenei italiani. Si tratta però di vedere come articolare quelle riforme nel concreto. Ed è su questo che è stata avviata la discussione nel convegno romano di cui si diceva. Per quanto riguarda il reclutamento e le progressioni di carriera dei docenti, l'ipotesi è quella di abbandonare il sistema attualmente in vigore, basato su procedure svolte ognuna in ciascuna delle sedi che bandiscono un concorso, concorso che viene regolarmente vinto dal concorrente «locale», quello - per dir così - in pectore, per far vincere il quale la sede ha bandito il concorso stesso. Si andrà, ora, invece verso una modalità in due fasi: un'abilitazione che sarà conseguita a livello nazionale, cioè sotto il controllo delle comunità scientifiche dei diversi settori scientifico-disciplinari, e poi le Università potranno selezionare con proprie procedure quale tra gli «abilitati» assumere o - come si dice in gergo - «chiamare» nella propria sede. Si tratta di un meccanismo sensato, che però potrà funzionare bene e cambiare qualcosa in modo positivo solo a due condizioni. La prima: che le «abilitazioni» a livello nazionale siano davvero serie, rigorose, effettuate secondo parametri chiari e documentabili, e non all'insegna della vecchia logica dei «favori», che si ricevono e poi si ricambiano, tra «scuole accademiche». La seconda: che le conseguenze delle scelte delle persone da «chiamare» in ciascuna sede ricadano direttamente su chi ha fatto quella scelta, se la scelta cadrà su persona di scarso valore. Insomma, che sia una «cooptazione» va bene, ma con precise assunzioni di responsabilità sia a livello nazionale che locale. Perché si diano queste due condizioni, occorre un'Agenzia nazionale che valuti seriamente i risultati che nelle università si raggiungono a livello scientifico e didattico. Così che ciascun Ateneo abbia davvero forte l'interesse a scegliere un docente bravo e non il famoso «scarrafone bello a mamma sua» dell'antico adagio napoletano... Solo a queste due condizioni non vi sarà il rischio di un'ennesima vittoria del «partito del gattopardo», quello che finge di cambiare tutto perché tutto resti come prima. Il tema della governance, cioè della forma di governo degli Atenei, è non meno delicato. E, se possibile, ancora più complesso. E andrà proprio per questo esaminato in una prossima occasione. Due cose positive sono da annotarsi a margine del convegno di ieri l'altro. La prima: parlamentari e politici di entrambe le parti, sia di maggioranza che di opposizione, sembrano intenzionati a discutere costruttivamente insieme, in modo bipartisan, su come intervenire per realizzare riforme il più possibile condivise. La seconda: che finalmente nessuno più, nemmeno dai banchi del governo in carica, nega la insostenibilità dei «tagli» per un sistema universitario come il nostro, riconoscendo anche senza più riserve mentali che è sottofinanziato rispetto alla media Ocse, come da tempo vanno dicendo coloro che, quando intervengono, sanno di cosa stanno parlando. Per tutte e due queste ragioni, c'è di che nutrire qualche speranza per il futuro prossimo delle università italiane. Ma su alcune altre importanti questioni, da quella della governance a quella del come riformare il modo in cui vengono ripartiti i fondi statali fra gli Atenei, ci sarà da discutere. E a questa discussione non ci sottrarremo.

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cisl, scuteri rieletto segretario (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Pagina 2 - Teramo Cisl, Scuteri rieletto segretario «Parola d'ordine: dare respiro a famiglie e pensionati» Il congresso elegge nella segreteria una donna immigrata TERAMO. Il congresso della Cisl riconferma Antonio Scuteri alla guida del sindacato provinciale. Martedì scorso nel congresso a Pianura Vomano i 200 delegati presenti hanno ridato fiducia a Scuteri, che ha guidato la Cisl di Teramo negli ultimi otto anni, e hanno anche ampliato la segreteria. Nell'organismo direttivo infatti è entrata una donna, Elda Najdeni, albanese, che si occupa del servizio immigrati. La nuova segreteria è dunque composta da Antonio Liberatori (vicario), Alberico Maccioni, Elda Najdeni e Enzo Troiani. I delegati hanno anche eletto il consiglio direttivo. QUESTI I NOMI. Oltre alla segreteria Angelozzi Piero, Asprini Vincenzo, Badagliacca Paolo, Belloni Maria Teresa, Benintendi Fabio, Boccanera Marco, Cianchini Ettore, Cipollone Rita, Coccia Salvatore, Collevecchio Alessandro, Daniele Giampiero, De Sanctis Giancarlo, Del Sordo Alessandra, Di Lorenzo Emidio, Di Luigi Mauro, Di Polidoro Luca, Di Timoteo Maria Grazia, Galiffa Claudio, Legge Nicola, Mancinelli Nadia, Martini Dario, Masci Serafino, Muscelli Emidio, Nori Pio, Piccolo Patrizia, Prezioso Claudio, Procacci Silvestro, Puglia Salvatorino, Serra Franco, Valentini Gaetano. IL DIBATTITO. «Il dibattito», spiega Scuteri, «ha messo in evidenza che la crisi non risparmia la provincia di Teramo. Sono crollati i posti di lavoro (le domande di cassa integrazione sono aumentate del 1.200% e quelle di disoccupazione del 60%). C'è un forte impoverimento collettivo ed emarginazione sociale, le famiglie non riescono più ad arrivare a metà mese e a curare gli anziani, i lavoratori hanno perso tranquillità e dignità, i giovani laureati per trovare lavoro sono costretti ad emigrare verso il Nord. I salari e le pensioni sono "da fame" poiché il loro potere d'acquisto è stato logorato dagli aumenti dei prezzi e delle tariffe e da una spremitura fiscale a cui sono sottoposti lavoratori e pensionati. E' stato posto inoltre l'accento, nella provincia di Teramo, sulla necessità di interventi strutturali su illegalità, lavoro nero e sommerso, precarietà, mercato del lavoro, occupazione e potere acquisto di pensioni e salari». I PROGETTI. Fra i progetti per il futuro i delegati hanno auspicato la messa a punto di nuove politiche vertenziali territoriali a sostegno del potere di acquisto di pensioni e salari, in particolare delle categorie più deboli e disagiate. In questa direzione, l'impegno sarà profuso diffondendo su tutto il territorio la concertazione sui bilanci comunali per ridurre il carico fiscale e assicurare servizi sociali (in particolare quelli agli anziani e ai non autosufficienti). Particolare attenzione il congresso ha riservato allo sviluppo del territorio e al riequilibrio delle aree interne. A tal proposito il gruppo dirigente si è impegnato ad articolare un nuovo "patto sociale della provincia". Sulla sanità auspica invece l'attivazione di un tavolo di concertazione, con il direttore generale della Asl, in modo da discutere un piano per evitare, tra l'altro, la desertificazione dei servizi sanitari, la fuga di cervelli, forti disagi al personale e all'utenza. (a.f.)

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C'erano una volta gli intellettuali del Cavaliere (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

C'erano una volta gli intellettuali del Cavaliere dino cofrancesco Chi abbia schietto animo liberale è portato a condividere persino le virgole, leggendo l'ultimo libro di Piero Ostellino, "Lo Stato canaglia". Come la politica continua a soffocare l'Italia (Ed. Rizzoli). Polemizzando con il suo collega del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella, ma anche con i professionisti dello scandalismo mediatico, ex giudici o ex comici che siano, l'autore sostiene che «al contrario di quanto sostenga la vulgata popolare e contrabbandino moralisti e analisti incolti o in totale malafede» la casta non è«una classe politica disonesta o anche solo incapace. No. La Casta è, al contrario, lo Stato stesso, Stato ipertrofico, invasivo; Stato della spesa pubblica e delle tasse elevate; Stato razionalmente consapevole del proprio ruolo e determinato a imporlo». Stato canaglia, per l'appunto. Tesi non nuove, come si vede, ma espresse con la verve del pamphlettista di gran talento e sostenute da un'antica cultura accademica, ben assimilata allora e ancor meglio aggiornata oggi. Certo non tutto convince nei provocatori e scoppiettanti capitoli del libro. Richiami storici e genealogie concettuali sono per lo più corretti, ma le valutazioni che se ne danno non sempre risultano ineccepibili. Fondare, ai nostri giorni, il liberalismo sui diritti naturali, ad esempio, ingenera non poche perplessità: che cos'è la natura? Se non c'è accordo tra le persone ragionevoli, di indiscussa buona fede, nel considerare "naturale" una legge che prescriva un dovere o che descriva un fatto - a quel modo ad esempio in cui si definisce naturale l'istinto che porta l'animale femmina a proteggere i cuccioli indifesi -fondare la legittimità di un sistema politico sul rispetto dei diritti naturali è costruire sulla sabbia. In realtà, sono i costumi e le tradizioni, nei Paesi anglosassoni, a impedire ai governanti la manomissione della vita, della libertà, della proprietà dei cittadini: è il culto della Ragione e della Scienza ad aver prodotto,invece, nell'Europa continentale, l'ideologia giacobina che assegna allo Stato il compito di tradurre in norme il riconoscimento che in natura gli uomini nascono tutti liberi ed eguali. Va detto, però, che, nella fattispecie, non importa tanto far valere le ragioni del giusnaturalismo su quelle del giuspositivismo (o viceversa) ma stabilire cosa un buon governo dovrebbe fare o astenersi dal fare. E su questo terreno, ripeto, un liberale non può non trovarsi d'accordo con Ostellino. C'è, però, un punto del libro che rivela una strana ingenuità. Ed è quando parlando degli intellettuali liberali finiti in Forza Italia, si dice che la loro «malinconica sorte» non andrebbe attribuita alla «gestione autoritaria (padronale?) del movimento» da parte del Cavaliere. «L'errore, se mai, è stato degli intellettuali liberali che, entrando in politica al suo fianco, si erano illusi di essere i consiglieri del Principe e gli esecutori della sua politica. Ma se compito degli intellettuali liberali non poteva essere quello di propagandare ciò che il governo faceva - senza tradire se stessi - quale avrebbe dovuto essere, allora, il loro compito? Se era quello di giudicarlo con spirito critico e libero, avevano sbagliato indirizzo. Forza Italia non era un organismo diverso da qualsiasi altro partito nazionale, che tutto è tranne che il luogo dove le decisioni politiche sono prese con un processo autenticamente democratico». In realtà, è difficile capire perché gli intellettuali (liberali o non) avrebbero dovuto essere migliori della "società civile" dal cui seno provenivano e della "classe politica" in cui volevano entrare. Con tutta l'antipatia che si può avere per il leader di FI, si è obbligati a riconoscere che, emarginandoli, il Cavaliere diede prova di buon senso e di capacità di "soppesare gli uomini". A parte qualche eccezione, infatti - Antonio Martino, Piero Melograni, il compianto Lucio Colletti e pochi altri - gli "intellettuali del Polo" hanno dato al Paese l'immagine di un gruppo politicamente e ideologicamente confuso, sovente ubriacato dal potere, raramente disposto a rischiare una possibile poltrona ministeriale con consigli scomodi e non richiesti dal padrone del vapore. E spesso l'uscita di scena è stata, per adoperare un eufemismo, «poco dignitosa». Qualcuno da Berlusconi è passato a Bertinotti (Saverio Vertone), un altro, non eletto deputato per una manciata di voti - nel suo libro sui laici - ha indicato come modelli di virtù civica i nemici mortali del Cavaliere, i giuristi Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky, (Massimo Teodori). Un altro ancora, al tempo del ribaltone, non ha esitato a schierarsi con Francesco Cossiga (Giorgio Rebuffa); néè mancato chi dalla militanza monarchica e da An è passato alla sinistra prodiana (Domenico Fisichella)! Più singolare di tutti il caso dell'ex Presidente del Senato, Marcello Pera, che, in un articolo su La Stampa di qualche mese fa,c'è mancato poco che non assimilasse il Parlamento attuale all'«aula sorda e grigia» di mussoliniana memoria, dimenticando di aver svolto il suo mandato in modo così poco istituzionale che a sentirlo parlare, sembrava più un ministro in carica del governo di centro-destra che non l'arbitro super-partes della Camera Alta . Certo ognuno avrà avuto le sue buone ragioni e i suoi "umani troppo umani" risentimenti per rompere col Cavaliere, fatto sta che aspettarsi dalla "classe dei dotti" un elevato standard di coerenza e di serietà morale significa voler dimenticare la storia degli intellettuali italiani e gli appena undici docenti che non giurarono fedeltà al regime. Se le istituzioni, a cominciare dall'elefantiasi dello Stato e della pubblica amministrazione, hanno corrotto imprenditori e banchieri, politici e sindacalisti, preti e magistrati, non si vede perché non avrebbero dovuto guastare il carattere dei produttori del sapere. Agli aspiranti "consiglieri del Principe" si dovrebbe consigliare, certo, di tenersi lontani dal Palazzo ma non per evitare il rischio della delusione bensì per «non cadere in tentazione». Dino Cofrancesco è docente di Storia del pensiero politico all'Università di Genova. 26/03/2009

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Radio Bue, la web radio degli studenti patavini. Ce ne parla Gioia Lovison (sezione: Cultura)

( da "Comunicatori Pubblici" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pubblicato il: 26-03-2009 Radio Bue, la web radio degli studenti patavini. Ce ne parla Gioia Lovison Una web radio che informa gli studenti sulle iniziative dell’Università, manda in onda convegni e lezioni, trasmette musica contemporanea o classica con collegamenti dal Conservatorio, e si occupa anche di divertimento e cultura per i giovani studenti. Radio Bue è la web radio degli studenti dell’Università degli Studi di Padova. Si chiama così perché richiama lo stemma dell’antico albergo (situato vicino alle macellerie) che venne inglobato nella sede storica dell’Università Patavina, il Palazzo del Bo appunto. Radio Bue rappresenta un ottimo esempio di radio universitaria, per ricchezza di contenuti e soprattutto per organizzazione: i giovani collaboratori lavorano su un variegato palinsesto che spazia anche tra viaggi, libri, scienze e sport. Comunicatori Pubblici ha intervistato Gioia Lovison, station manager e direttore artistico dell'attivissima radio, chiedendole di approfondire tematiche legate al mondo della radiofonia, alla sua organizzazione e alle opportunità offerte dai nuovi mezzi di comunicazione. Da gennaio 2009 Gioia Lovison è anche Presidente di Raduni, l’associazione che opera come network delle radio universitarie di tutta Italia. Nel tempo libero cura e conduce trasmissioni radiofoniche su Radio Cooperativa (FM 92.7 Veneto/FVG), collabora a produzioni indipendenti cinematografiche e realizza videoreportage per associazioni non profit. Dott.ssa Lovison, la redazione di Radio Bue, piuttosto numerosa, è costituita da studenti appassionati di radiofonia o da professionisti della radio? La nostra redazione è costituita da due professionisti: io per la parte artistica e un fonico per la parte tecnica. Noi siamo gli unici ad essere dipendenti dell’Università, garantiamo la comunicazione tra la struttura accademica e la redazione, che è costituita da sessantasei studenti volontari, e abbiamo la responsabilità delle strutture. Gli studenti lavorano per passione e non sono retribuiti. In molti casi sono stati attivati stage e tirocini, attraverso i quali i ragazzi svolgono i tirocini o i laboratori didattici obbligatori previsti dalle lauree triennali e specialistiche. Una novità di Radio Bue di quest’anno è la presenza di due co.co.co., per due attività in particolare: uno si occupa dell’aggiornamento costante del sito web, fondamentale per una web radio, e la segreteria di redazione quotidiana; l’altro segue il progetto, unico in Italia, di radio didattica: la radio è messa al servizio di studenti e docenti per creare prodotti radiofonici on-line, spesso in podcast, per la preparazione degli esami. Di quali contenuti vi occupate e com’è strutturato il palinsesto? Abbiamo un forte radicamento nell’attualità culturale e sociale del territorio di Padova, perché abbiamo una redazione notizie che prepara quotidianamente un giornale radio e, quasi tutti i giorni, approfondimenti che toccano l’ambito culturale e artistico, ma anche la ricerca e, ad esempio, la recente protesta sulla riforma universitaria. A parte questo appuntamento, che per il momento è l’unico quotidiano, ci sono programmi settimanali su vari argomenti: intrattenimento, viaggi, musica indipendente, buone notizie, programmi in lingua straniera tenuti da studenti Erasmus o Overseas (ad esempio “Fishing for insults“ tenuto da un ragazzo tedesco che commenta e spiega i testi del rap tedesco e americano, un genere di musica notoriamente contraddistinta da toni piuttosto forti). Come viene organizzato il lavoro in un contesto giovane come il vostro? Organizziamo riunioni per settori con tutti i collaboratori: promozione, redazione news, musica. Io e gli altri tre membri dello staff assunti ci troviamo spesso per coordinare il tutto e dare una linea editoriale alle varie attività. La vostra è una radio che “ascolta gli ascoltatori”: come raccogliete testimonianze, esperienze e suggerimenti? Quando si va in diretta con una internet radio l’ascoltatore è sicuramente davanti al pc e dispone degli strumenti come i social network, msn, skype: i nostri modi per interagire nelle dirette sono questi e funzionano molto bene. Sono metodi divertenti, oltre che diretti: attraverso essi la radio racconta se stessa. La scelta è quella di ascoltare e non di utilizzare i social network come mezzo pubblicitario, bensì come una comunità: gli iscritti “vogliono bene” a Radio Bue e vogliono sentirsi parte di un gruppo. Organizzate eventi al di fuori del mondo della radiofonia per promuovere la radio? Per ora non tutti gli studenti ci conoscono, perché non abbiamo abbastanza fondi per la promozione, ma la radio è nata solo a maggio dello scorso anno. In questo senso, la partecipazione alle feste ci aiuta molto. Scegliamo accuratamente dove andare, gli eventi da seguire e dei quali sposare la causa. Per quel che riguarda le feste studentesche e i locali, i nostri cinque dj, lavorando, promuovono contemporaneamente la radio. Sta iniziando anche il periodo delle feste degli studenti negli alloggi e negli studentati: un’altra occasione molto grande per farci conoscere. Per quel che riguarda gli eventi, li scelgo io e i ragazzi mi aiutano nell’attuazione della partnership. L’ultima realizzata è stata quella con “Medici con l’Africa – Cuamm”, una Ong padovana molto nota. Quest’anno la Ong ha realizzato una comunicazione giovane per sensibilizzare ai temi dell’Africa anche attraverso eventi musicali: Radio Bue sarà presente con la copertura in diretta dell’evento e la presentazione delle serate. Come si sostiene un’attività come la vostra? Radio Bue ha due canali di finanziamento: da una parte l’Ateneo dà soldi alle attività degli studenti e Radio Bue è considerata tale, perciò è stata fatta la scelta di sostenere l’attività con i due dipendenti e i due co.co.co retribuiti dall’Università. Inoltre l’Ateneo ha acquistato l’attrezzatura, paga la SIAE, il sito, la promozione, la cancelleria: tutto quello che serve a coprire le spese vitali della radio. L’altro canale è la sponsorizzazione/partnership con altri enti pubblici o privati in cui la radio può entrare per ottenere fondi. Ad esempio, siamo stati chiamati dal Progetto Giovani del Comune di Padova, il quale voleva mettere in piedi una web radio e aveva bisogno di una consulenza a pagamento. Nel corso della consulenza, hanno capito che mettere in piedi una radio è molto difficile e ci vogliono molte persone, perciò è stato realizzato un corso di radio web 2.0 per 30 (sono diventati poi 50) ragazzi del comune per insegnare loro teorie e tecniche del linguaggio radiofonico on line. In questo modo la radio è riuscita ad avere un introito per le proprie attività. In altre realtà si sceglie una terza via: gli studenti volontari, che di fatto sono l’ossatura delle radio universitarie, si riuniscono in associazione e cercano di raccogliere con il fund raising i fondi necessari. L’Ateneo paga l’Associazione, che, in quanto tale, è libera di chiedere fondi ad altri enti. Un interessante approfondimento sul mondo delle radio è offerto dal Corso base di linguaggi radiofonici per il web, promosso da Progetto Giovani e Radio Bue: sul sito è possibile scaricarne i materiali didattici. L’iniziativa è patrocinata dal Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione ed è frutto delle lezioni universitarie più tradizionali sul mondo delle radio. Gaia Tomasi

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Seno, dieta contro il tumore (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 26 Marzo 2009 pag. 16 Seno, dieta contro il tumore L'ISTITUTO dei Tumori di Milano e l'Istituto europeo di Oncologia hanno allestito "Diana 5", uno studio sulla prevenzione delle recidive del tumore al seno che coinvolgerà 2000 donne da arruolare in vari centri italiani: università Federico II di Napoli, ospedale Civico di Palermo, università di Perugia, centro di prevenzione oncologica piemontese di Torino, centro oncologico di Rionero in Vulture (Potenza) e centro Giunone di Avezzano (L'Aquila). Le ricerche condotte finora hanno già dimostrato (vedi anche notizia a fianco n.d.r.) che intervenendo sulla dieta si riesce a modificare l'ambiente interno e a ridurre, nel sangue, alcuni fattori che favoriscono lo sviluppo dei tumori del seno o ne ostacolano la guarigione. "Tutti gli studi precedenti", riflette Salvatore Paino, docente del Nuovo Policlinico di Napoli, "hanno rivelato che se si adotta un sano stile di vita, si ottiene un significativo miglioramento della prognosi. La riduzione di alcuni fattori ormonali e metabolici implicati nel tumore del seno possono far calare del 20% in 5 anni il rischio di recidive e metastasi". Acronimo di "Dieta & androgeni, "Diana" è articolato su più fronti. A un primo gruppo di donne fornirà i suggerimenti dietetici (riduzione di zuccheri e grassi; maggior consumo di cereali, legumi e verdure), mentre un sottogruppo parteciperà a uno studio più impegnativo. Una metà dovrà correggere eventuali squilibri alimentari e sovrappeso; l'altra metà seguirà corsi di cucina e parteciperà a incontri periodici per modificare il modo di mangiare. "Ai meeting interverremo anche noi medici", aggiunge il docente, "sia per partecipare alla parte conviviale, sia per praticare esercizi di attività fisica". Altrettanto importante il versante dedicato all'attività fisica. Carlo Vigorito, ordinario di Medicina clinica e Scienze cardiovascolari alla Federico II, ne è il responsabile a Napoli: "Le donne inserite nel gruppo intensivo saranno accolte nella palestra di Cardiologia riabilitativa per essere sottoposte a un training standard che migliori la performance fisica". I requisiti per aderire al progetto: età tra i 35 e i 70 anni; avere avuto un tumore alla mammella negli ultimi cinque anni; assenza di recidive. Info: diana@ istitutotumori.mi.it; fax 0223903516; telefono 0223902868 - 0223903552. (giuseppe del bello)

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Ex Falck, l'exit-strategy di Intesa (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

MilanoItalia Milano/ Intesa San Paolo cerca una exit strategy dalle aree ex Falck. Oldrini vuole una società partecipata con Provincia e Regione, ma la risposta è no... Insight di Affari Giovedí 26.03.2009 08:46 Alla fine, l'unico dossier aperto è una exit-strategy degna delle più fallimentari mission. Il futuro dell'area ex Falck è incerto, incertissimo. Zunino è sull'orlo della bancarotta. Dovrà spiegare come intende pagare la sola quota di interessi del megadebito che ha con le banche. Non c'è risanamento per la sua Risanamento: gioco di parole facile per un progetto difficilissimo, quello di riportare soldi nelle casse esangui della sua società. Una società che l'immobiliarista di Nizza Monferrato, classe 1959, aveva portato a valere oltre un miliardo di euro, e che adesso non vale che 40 milioni. Un tracollo verticale del quale si deve fare carico anche Intesa San Paolo, la principale creditrice dell'imprenditore, con 476 milioni di euro prestati. Unicredit e Banco Popolare, insieme, arrivano a 465 milioni. Ed è proprio Intesa San Paolo che ha aperto due exit strategy differenti. La prima - annunciata dal superconsulente del Comune di Sesto San Giovanni, Guido Rossi - è quella che sta più a cuore a Oldrini, il primo cittadino. Trovare una cordata di imprenditori locali che costituiscano una società pubblico-privato con gli enti Comune, Provincia e Regione. La cordata dovrebbe rilevare l'intero progetto. Affaritaliani.it ha però appreso da fonti qualificate che non ci sono stati incontri per definire l'intesa, né ci sono ipotesi di lavoro aperte. Insomma, l'unica strada percorribile sarebbe quella anticipata da MF: svendere l'area pezzo a pezzo, distruggendo in pratica il progetto originale. Per il primo cittadino di Sesto, ovviamente, questo non sarebbe accettabile: l'area ex Falck diventerebbe infatti preda di mille appetiti difficilmente raccordabili in un disegno d'eccellenza come voleva essere quello di Renzo Piano. "La cosa più strana - spiega ad Affaritaliani.it l'avvocato Lamiranda, consigliere di An - è che il professor Rossi era stato chiamato a Sesto San Giovanni proprio per stilare un piano di fattibilità finanziaria sul progetto Zunino. Il piano è stato subito secretato dal primo cittadino perché avrebbe potuto incidere sull'andamento del titolo di Risanamento in Borsa. Vista la presentazione in pompa magna, pare però abbastanza probabile che il parere di Rossi sia stato favorevole". Dalle parti dell'ex Stalingrado d'Italia la situazione si sta facendo molto tesa, dopo l'addio del fondo di Dubai che avrebbe dovuto comprare l'area. E l'ironia sul ruolo di Guido Rossi diventa pungente: "Ha voluto un sacco di soldi - spiega un consigliere ad Affari - per dare parere favorevole al piano finanziario di uno che sta fallendo". C'è chi addirittura favoleggia di uno stipendio (mensile) da operaio, per Guido Rossi, per il lavoro di un'ora. Tanto che l'avvocato Lamiranda ha fatto un'interrogazione in proposito. Ora, secondo quanto risulta ad Affari, il sindaco Oldrini starebbe provando davvero a fare una società partecipata. Il problema è che non ci sarebbero margini di guadagno per i privati. E - soprattutto - non ci sarebbe il via libera di Provincia e Regione, che non vedono di buon occhio questa soluzione. Ovviamente, la situazione è molto fluida e cambia di ora in ora. Quel che è certo è che alcuni grandi imprenditori sarebbero alla finestra, aspettando di vedere gli sviluppi della vicenda. Sarebbero pronti a intervenire - fanno sapere alcune fonti ad Affari - solo qualora l'amministrazione comunale snellisse enormemente pratiche burocratiche che parrebbero aver scoraggiato addirittura gli arabi. tags: milano ex falck oldrini provincia regione

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Ad Alessandria un convegno su 'Fisco & Agricoltura' (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 26 Marzo 2009 Ad Alessandria un convegno su ‘Fisco & Agricoltura’ “Fisco & Agricoltura” è il titolo del convegno in programma oggi, giovedì 26 marzo alle ore 16,30 presso la sala convegni di Palazzo del Monferrato, via San Lorenzo 21, Alessandria. L’iniziativa è organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Alessandria Spa in collaborazione con le associazioni provinciali di categoria del settore agricolo: Confagricoltura Alessandria, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti Alessandria e con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.L’obiettivo principale del Convegno è quello di fornire, nel contesto di una grave crisi finanziaria e reale, un aggiornamento sull’attuale sistema fiscale nel settore agricolo per rilevarne le criticità e proporre al legislatore adeguati interventi al fine di consentire un concreto rilancio dell’Agricoltura in generale, che rappresenta comparto di assoluto rilievo del sistema economico del nostro Paese. I lavori saranno aperti dal Presidente della Fondazione, Gianfranco Pittatore, dal Presidente della Banca, Giuseppe Pernice e da Vincenzo Palitta, nuovo Direttore Regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate che porteranno il saluto ai partecipanti. Moderatore del dibattito sarà Giuseppe Galla, Coordinatore del Gruppo di Studio del Centro Diritto Penale Tributario di Torino. Relatori della giornata di studi saranno: Mario Verino - Commercialista e Cultore Diritto Tributario - Regimi ed adempimenti IVA – Evoluzione normativa e problematiche dell’IVA in agricoltura e delle attività connesse, Anna Santarini - Dirigente Agenzia delle Entrate, Ufficio di Alessandria - Profili civilistici e tributari dell’agriturismo – Criticità ed evoluzione normativa, Adriana Noto, Dirigente Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Dal reddito agrario al reddito d’impresa: IRAP, Imposta di Registro, Imposte Ipotecarie e Catastali in agricoltura – Le Società Agricole nel nuovo TUIR, Luigi Magistro – Direttore Centrale Accertamento Agenzia delle Entrate - I controlli fiscali nel settore agricolo, Donato Lanati - Docente Enologia Università di Torino - La certificazione della tracciabilità scientifica dell’origine geografica di tutta la filiera dell’agroalimentare, in particolare dei vini. Una valida prospettiva nella politica di valorizzazione dell’agricoltura. Sarà l’onorevole Maurizio Leo, Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria ad illustrare le misure decise dal Governo per favorire l’imprenditoria in agricoltura, le agevolazioni nel settore agricolo ed agroalimentare, nonchè l’evoluzione della disciplina comunitaria. Il convegno si concluderà con un dibattito aperto al pubblico che offrirà a tutti gli intervenuti l’opportunità di chiarire eventuali dubbi interpretativi sulle normative attualmente in vigore per l’agricoltura. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

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Alfero, Nervegna (FI-PdL): "Manca collegamento Adsl e la Regione se ne disinteressa" (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

26 marzo 2009 - 9.54 (Ultima Modifica: 26 marzo 2009) Manca la connessione Adsl in località Verghereto ed Alfero ed Antonio Nervegna, consigliere FI-Pdl, punta il dito contro la giunta regionale: "Da anni abbiamo sposato la causa dei cittadini e degli operatori professionali e commerciali che lamentano la mancanza di connessione a banda larga e anche attraverso una petizione hanno chiesto l'allacciamento all'Adsl. Dalle risposte fornitemi dalla Regione non posso non cogliere l'assoluta sottovalutazione del problema". "E non conforta - continua il leader azzurro - il fatto che una minoritaria fetta della popolazione locale possa disporre dell'accesso ad Internet a banda larga utilizzando unicamente la linea telefonica o con servizi a banda larga limitato fino ad una banda massima di 640k. In entrambi i casi non si tratta di un servizio ottimale. Ad Alfero oltre a privati esistono anche decine e centinaia di imprese e attività commerciali che necessiterebbero di poter utilizzare le connessioni Internet alla stessa velocità dei colleghi di città soprattutto per poter correre il passo della concorrenza interna ed internazionale: e stiamo parlando di un'area a forte vocazione turistica". Questo il commento del consigliere regionale Antonio Nervegna (Fi-PdL) alla risposta ottenuta in aula dalla giunta regionale, da lui sollecitata sul caso con un'apposita interpellanza. "Amareggia sentire che la stessa giunta regionale abbia avviato progetti di copertura wireless in alcune zone dell'Appennino emiliano, in partnership con gli attuali Gestori della rete Lepida, e non si sia sentita in dovere di farlo per il territorio svantaggiato collinare della nostra Romagna. Il solito 'due pesi e due misure' della giunta centralista di sinistra di Bologna. E' evidente che un'amministrazione pubblica non può sostituirsi al ruolo dei gestori privati della telefonia, ma è altrettanto palese che, in base alle priorità si potrebbero destinare altrimenti le risorse inserite nei programmi prioritari delle telecomunicazioni e per superare il problema del Digital-Divide infrastrutturale". Antonio Nervegna chiede alla giunta regionale di esercitare con maggiore forza e autorevolezza il suo ruolo politico e in difesa dei diritti principali di tutti i cittadini nei confronti della Telecom e di far procedere con maggiore celerità i lavori del tavolo pubblico-privato con gli operatori che hanno vinto la gara per l'assegnazione delle frequenze wireless con tecnologia Wimax nel territorio dell'Emilia-Romagna.

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La digital art israeliana in mostra a Milano (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 0926 La digital art israeliana in mostra a Milano Pubblicato da Elena Lattes alle 08:58 in Arte, mostre e spettacoli Careof e Viafarini, su invito di Gabi Scardi presentano a Milano dal 24 marzo al 18 aprile 2009 The Mobile Archive, archivio di video arte e digital media, con sede a Holon, Israele. La mostra consiste in una selezione di video proiettati negli spazi espositivi di Careof e Viafarini. Il pubblico sarà inoltre invitato a consultare liberamente l’archivio come si trattasse di una biblioteca. I visitatori potranno così creare un proprio programma di video. Le selezioni di video proiettate cambieranno con cadenza settimanale. Il programma sarà integrato da lecture tenute da artisti e personalità di rilievo del panorama culturale israeliano. Il primo appuntamento, in occasione dell’inaugurazione, è con la direttrice dell’Israeli Center for Digital Art, Galit Eilat, che terrà una lecture presso il DOCVA. Successivamente, lunedì 30 marzo alle ore 18.00 interverrà l’artista Roee Rosen (Rehovot, 1963), in conversazione con Antonio Somaini, docente di cinema e arti visive. The Mobile Archive (http://mobilearchive.digitalartlab.org.il) è un progetto intrapreso nel marzo del 2007 su iniziativa dell’Israeli Center for Digital Art, che attualmente comprende oltre 1500 opere video e multimediali. La mostra milanese sarà un’importante occasione per aggiungere alla collezione una serie di video di artisti italiani dall’Archivio DOCVA. Alla fine del percorso itinerante, l’archivio, così arricchito, farà ritorno a Holon. The Mobile Archive si basa su tre principi fondamentali: _ l’apertura dell’intero archivio al più ampio pubblico: a ciascun visitatore è data l’opportunità di selezionare direttamente i materiali da visionare. L’archivio viene presentato sotto forma di biblioteca video. Si può scegliere liberamente fra i video e prendere visione delle opere selezionate. _ la presentazione in tutto il mondo di programmi video a cura dell’Israeli Center for Digital Art stesso o di curatori diversi. _ il costante ampliamento dell’archivio grazie alla selezione di 25 nuovi lavori proposti dai curatori delle organizzazioni ospitanti. Sino ad oggi The Mobile Archive è stato in mostra presso la Kunstverein di Amburgo, la Halle fÜr Kunst di LÜneburg, Germania, il WYSPA Institute of Art di Gdansk, Polonia, la WHW’s Gallery Nova di Zagabria, Croazia, la Glasgow School of Art, Scozia e lo IUAV di Venezia. Galit Eilat è fondatrice e attuale direttrice dell’Israeli Center for Digital Art, con sede a Holon. è co-direttrice editoriale di Maarav, una rivista online di arte e cultura e docente di video arte. Curatrice di livello internazionale, nel 2007 è stata insignita del riconoscimento: “Best Art Practices: International Award for Young Curators”. Gabi Scardi è curatrice del MAXXI–Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, cura con Roberto Pinto il CECAC-Corso Europeo per Curatori d’Arte Contemporanea della Fondazione Ratti di Como e Provincia di Milano ed è consulente scientifico della Provincia di Milano. è stata curatrice dell’Archivio DOCVA. Insegna presso l’Università Cattolica, la Domus Academy, Milano, e la TSM-Trento School of Management, Trento. Collabora con l'inserto domenicale del Sole 24 Ore e con altre testate nazionali e internazionali. Suoi contributi in numerosi cataloghi e pubblicazioni. Programma 2009 Careof e Viafarini, organizzazioni per l'arte contemporanea, proseguono nel 2009, presso la Fabbrica del Vapore, la loro attività istituzionale ed espositiva basata sullo strumento e sul concetto di archivio. Gli archivi sviluppati negli anni da Careof e Viafarini, ora raccolti nel DOCVA Documentation Center for Visual Arts, sono da intendersi come raccolta di informazioni sugli artisti emergenti, servizio di visione portfolio e video degli stessi, luogo di consulenza e divulgazione attraverso reti virtuali e umane. DOCVA costituisce un ponte privilegiato tra giovani artisti italiani e il sistema dell'arte e funziona come incubatore creativo volto a selezionare, monitorare e promuovere la scena artistica, anche attraverso un ricco programma espositivo a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato. L’archivio DOCVA rappresenta un importante strumento di promozione culturale e dialogo con analoghe strutture nazionali e internazionali, come dimostra la mostra The Mobile Archive, a cura di Gabi Scardi, in programma dal 24 marzo al 18 aprile negli spazi di Careof e Viafarini, alla Fabbrica del Vapore. La stagione espositiva ispirata al concetto di archivio, dopo la mostra The Mobile Archive (24 marzo – 18 aprile 2009), proseguirà con una mostra collettiva dall’Archivio (inaugurazione il 17 giugno 2009), due mostre personali di Giulio Frigo e Mauro Vignando, artisti selezionati dall’archivio (settembre – ottobre 2009), sino alla mostra personale di Sean Snyder, incentrata su questo tema, realizzata in collaborazione con ICA di Londra, a cura di Andrea Viliani. Inaugurazione martedì 24 marzo 2009 ore 19.00 lecture: martedì 24 marzo, ore 18.00: Galit Eilat, direttrice dell’Israeli Center for Digital Art lunedì 30 marzo, ore 18.00: Roee Rosen, artista e Antonio Somaini, docente di cinema e arti visive Dal 24 marzo al 18 aprile 2009 visite guidate ogni sabato ore 16.00 programma attività didattiche www.docva.org/italiano/education.html Careof DOCVA Viafarini Fabbrica del Vapore Via Procaccini 4 20154 Milano - Careof +39 02 3315800 careof@careof.org www.careof.org - Viafarini +39 02 66804473 viafarini@viafarini.org www.viafarini.org Ufficio stampa Federica Cimatti | ALTOFRAGILE +39 02 67077082 f.cimatti@altofragile.it (Tecnemedia )

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Rughe e Cellulite hanno una stessa causa (sezione: Cultura)

( da "Clicmedicina.it" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Genova Anno VI - n°37 - 19.02.2009 Pagine Nazionali del 26/03/2009 Rughe e Cellulite hanno una stessa causa clicMedicina -redazione@clicmedicina.it Arriva dalla bioingegneria e da studi italiani la scoperta che rughe e cellulite hanno cause in comune: alterazione della matrice interstiziale, riduzione della microcircolazione e aumento dell’acidità cutanea e quindi si possono eliminare con la stessa tecnica basata su microvibrazioni compressive di sfere di silicone. La lotta all’invecchiamento - rughe, cedimenti cutanei - che riguarda quasi tutta la popolazione italiana over 30 anni e alla cellulite, un’epidemia che affligge nel nostro Paese oltre 20 milioni di donne a partire dai 15 anni, può ora contare infatti su una innovativa tecnica che agisce selettivamente sui meccanismi cellulari, irraggiungibili da creme e lozioni, risolvendo così le patologie cutanee femminili più diffuse senza bisturi, aghi e cannule e senza sofferenza. “La rivoluzionaria metodica tutta italiana - spiega il professor Pierantonio Bacci, direttore del Centro di Flebologia e Patologie Estetiche di Arezzo, Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, e pioniere della nuova tecnica già effettuata con efficacia su oltre 8 mila donne, si chiama “Endospheres - microvibrazione compressiva” e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe erogano una serie di vibrazioni e di impulsi che stimolano, negli strati più profondi del derma, dei particolari recettori in grado di riattivare i processi metabolici che favoriscono, nella cellulite, la disgregazione degli adipociti (cellule di grasso), dei setti fibrosi, migliorando l’attività vascolare e la rigenerazione di nuovi tessuti rimodellando così il contorno cutaneo. Infine stimolano l’attivazione delle endorfine che riducono il dolore tipico della cellulite edematosa e di quella fibrosa e del linfoedema che spesso si associa alla buccia d’arancia. Osservazioni cliniche effettuate presso il nostro Centro di Arezzo hanno evidenziato l’importanza funzionale nei tessuti di corpuscoli che funzionano da recettori agli stimoli. Questi corpuscoli, quando sono leggermente compressi e fatti vibrare, favoriscono nei tessuti un fisiologico drenaggio linfatico, la microcircolazione e la stimolazione dei fibroblasti che producono nuove fibre di collagene ed elastina per il recupero della tonicità cutanea, sottocutanea e muscolare." L’efficacia della nuova metodica e l’assenza di complicazioni rispetto alle altre tecniche, come il cedimento dei tessuti e avvallamenti cutanei, capillari, ematomi e infezioni, sono state confermate da osservazioni cliniche e da studi svolti dal Board scientifico coordinato dal professor Bacci e da altri 20 centri pilota e di riferimento italiani tra i quali l’Università di Chieti, l’Istituto per le Tecnologie Biomediche Avanzate I.T.A.B. di Chieti e il Centro di Documentazione in Patologie Estetiche di Arezzo. “Endospheres”, prosegue Bacci, “è indicata per panniculiti cellulitiche - le 29 forme in cui si manifesta la cellulite – e si è rivelata efficace anche nel trattamento delle patologie flebolinfatiche caratterizzate dalla gamba gonfia o linfedema acuto o cronico e nelle alterazioni del microcircolo venoso. Le vibrazioni e le compressioni erogate dal continuo movimento delle sfere creano microsollevamenti e traslazioni tessutali generando una vera e propria ginnastica vascolare e un linfodrenaggio che favorisce l’ossigenazione e l’eliminazione dei liquidi tossici in eccesso”.

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Le emergenze del pianeta in primo piano al "G8 delle scienze" (sezione: Cultura)

( da "Panorama.it" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

- Hitech e Scienza - http://blog.panorama.it/hitechescienza - Le emergenze del pianeta in primo piano al "G8 delle scienze" Posted By marino.petrelli On 26/3/2009 @ 13:00 In Headlines | No Comments [1] La grande politica internazionale si apre agli scienziati del mondo. In preparazione del [2] G8 che si terrà in Italia in luglio, l'[3] Accademia nazionale dei Lincei, la più antica accademia scientifica del mondo, fondata nel 1603, organizza a Roma, oggi e domani, il cosiddetto "G8 delle scienze", un vertice internazionale di tutte le accademie scientifiche dei paesi del G8, allargato a Cina, India, Messico, Brasile e Sud Africa. "E' un grande evento attraverso il quale gli scienziati del mondo possono trasferire le loro conoscenze ai governanti, per fornire non più solo prevalentemente previsioni, come avvenuto finora, ma anche contributi e suggerimenti operativi alle decisioni che saranno prese dai grandi della Terra sul futuro di tutti noi e del nostro pianeta", sottolinea a Panorama.it, Lamberto Maffei vice presidente dei Lincei e coordinatore dell'incontro. E aggiunge: "I Lincei proporranno al Governo e alle altre accademie del G8 due criticità da affrontare a livello mondiale. Una del tutto nuova, i flussi migratori che tanto interessano varie parti del mondo compresa l'Europa e l'altra riguardante le nuove tecnologie e l'innovazione per la produzione e la conservazione dell'energia". I lavori cominceranno con [4] due riunioni in contemporanea a porte aperte, dedicate alle nuove tecnologie per l'energia e alle migrazioni. Domani la seduta sarà riservata alle delegazioni. Al termine dei lavori "saranno stilati due documenti che gli scienziati consegneranno ai capi di stato e di governo del G8 con indicate le strategie per risolvere le emergenze climatiche del pianeta" anticipa Maffei. [5] Nello scorso G8 tenuto in Giappone i documenti predisposti dalle Accademie delle scienze hanno riguardato il mutamento del clima terrestre in relazione alla questione energetica e il Global Health. Per la questione climatica sono stati raccomandati urgentemente la limitazione delle emissioni di gas-serra e il ricorso alle fonti pulite come nucleare, solare, idroelettrico. Nel secondo documento ([6] Global Health) le Accademie hanno richiamato l'attenzione sulle nuove e vecchie minacce alla salute di larghe fasce della popolazione umana, in gran parte, come è noto, appartenente alle aree più svantaggiate del pianeta. Ai governanti della Terra è stato chiesto di aumentare la collaborazione internazionale nella ricerca scientifica e medica, favorendo la collaborazione pubblico-privato e assicurando il trasferimento dei risultati acquisiti a tutti, in particolare alle popolazioni dei paesi poveri che ne hanno più necessità ma che non hanno i mezzi economici per acquistare ad esempio i nuovi prodotti della ricerca farmaceutica.

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Un fiume di soldi per le cure, ma... (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

POLITICA 26-03-2009 analisi Un fiume di soldi per le cure, ma... DI LORENZO FAZZINI D ieci miliardi di dollari all'anno. A tanto ammonta il flusso di denaro che la comunità internazionale stanzia per la lotta contro l'Aids: lo dice l'ultimo budgetplan dell'UnAids, l'agenzia dell'Onu deputata a contrastare la diffusione del virus Hiv. Con una notevole impennata negli ultimi anni: nel 2001 erano 2 miliardi i dollari destinati dal settore pubblico e privato a livello globale per l'epidemia di Aids. Dal 2005 (quando ci si era attestati sui 4 miliardi di dollari) si è registrato un grande incremento che ha portato ai 10 miliardi del 2008. A fare la parte del leone è il Global Fund per l'Hiv/Aids, la tubercolosi e la malaria, un soggetto misto pubblico-privato con sede in Svizzera che fino al 2008 aveva legami strutturali con l'Organizzazione mondiale della sanità, mentre da gennaio è un'entità autonoma. Il Global Fund provvede al 25% dei fondi destinati alla lotta per l'Aids con 550 programmi in 136 Paesi. Finora ha garantito i trattamenti antiretrovirali a 2 milioni di persone sieropositive, 62 milioni di operazioni di counseling sull'Hiv e test sulla sieropositività, e assistito 3,2 milioni di orfani con servizi sanitari ed educativi. Dal 2002 il Global Fund ha ricevuto 11,4 miliardi di dollari di stanziamenti economici. Tra i soggetti più coinvolti nell'azione internazionale sull'Aids vi è l'UnAids. Per il biennio 2008-2009 il suo budget può contare su 468 milioni di dollari, il 7% in più rispetto al biennio precedente. Ma spulciando tra le pieghe del bilancio di UnAids si scopre che i suoi stanziamenti sono più 'ad intra' che 'ad extra', più indirizzati a mantenere la struttura che non a offrire aiuti concreti a quanti sono colpiti dal virus o a prevenire nuovi casi di Aids. Alla voce 'leadership e mobilitazione delle risorse' è destinata quasi la metà dei fondi, 205 milioni di dollari. Alla 'pianificazione, finanziamento, assistenza tecnica e coordinamento' altri 106 milioni. Alle voci 'diritti delle persone e discriminazione' rimangono 27 milioni e alla voce ' popolazioni più a rischio' appena 16 milioni. Va leggermente meglio per 'donne, giovani, bambini e popolazioni in situazione di crisi umanitaria', cui vengono elargiti 32 milioni di dollari. Quale sia la politica sull'Aids dell'UnAids lo si può intuire da un semplice dato empirico: nel suo ultimo rapporto 2008, in 362 pagine si cita 149 la parola 'preservativi', mentre 'astinenza' ha solo 6 citazioni, e sempre in termini dispregiativi. Il termine 'fedeltà' viene riportato una sola volta. La distanza tra i diversi approcci verso l'Aids, in particolare in Africa, risalta molto bene anche in chiave di investimenti economici, come ha spiegato da Sam. L. Ruteikara, co-presidente del Comitato nazionale di prevenzione dell'Aids in Uganda, in un articolo pubblicato a giugno 2008 sul Washington Post: «Per ogni africano che riesce ad accedere ai trattamenti sanitari per l'Aids, altri 6 si infettano. Il costo per curare un solo paziente di Aids con medicinali antiretrovirali è di oltre 1000 euro all'anno. La nostra campagna vincente di ABC (astinenza, fedeltà e condom, in quest'ordine di importanza, ndr) costa solo 20 centesimi di dollaro all'anno per ogni ugandese». La maggior parte finanzia attività 'interne'. E i condom fanno la parte del leone

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75% (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

POLITICA 26-03-2009 Il virus nel Continente Budget Unaids 2008-2009 Adulti e bambini con l'Hiv (2007) Mondo mil 33 milioni Africa sub sahariana 22 milioni 75% $ 469 milioni +7% rispetto all'anno precedente assorbiti dai costi interni nterni Impegno finanziario internazionale per Aids $ 4 $ 10 2005 miliardi 2008 miliardi ardi d Global Fund per HIV/AIDS, malaria e tubercolosi, fondo misto pubblico-privato con sede in Svizzera, dal 2002 ha ricevuto $ 11.4 miliardi per 550 programmi in 136 Paesi Zambia Costo della campagna ABC in Uganda Incidenza dell'Hiv negli adulti (15-49 anni) nel 2007 20,0% -2 8,0% 10,0% - Zimbabwe Costo trattamento con Farmaci antiretrovirali per un malato in Africa Namibia Botswana Mozambico $ 1.000 all'anno $ 0,29 a persona Swaziland Repubblica Sudafricana Lesotho Fonte: Unaids

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Pesaro riflette su giovani e felicità (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

CHIESA 26-03-2009 Pesaro riflette su giovani e felicità DA PESARO PAOLA CAMPANINI E ducare la domanda di felicità dei giovani: questa l'esigenza da cui ha preso le mosse il Convegno organizzato dall'Ufficio scuola dell'arcidiocesi di Pesaro, svoltosi venerdì scorso presso l'Hotel Flaminio alla presenza di monsignor Piero Coccia, arcivescovo della Chiesa marchigiana. È stato l'evento conclusivo di un progetto che ha coinvolto nella riflessione sul tema della felicità circa 700 studenti delle scuole superiori della provincia, impegnati nella realizzazione di 15 elaborati multimediali, proiettati nel corso dell'incontro. Promotrice e anima dell'iniziativa è stata Elvira Frulli, vicedirettore dell'Ufficio scuola dell'arcidiocesi di Pesaro, che ha introdotto e presentato gli interventi di Franco Riva, docente di etica sociale dell'Università Cattolica di Milano e di Giovanni Paolo Ramonda, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi. Presenti anche Franco Marini, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Maria Pia Gennari, assessore alle politiche giovanili del Comune di Pesaro, numerosi tra presidi e docenti. Tante le domande emerse dal mondo dei giovani: che cos'è la felicità? È possibile? È un diritto? Che rapporto ha la felicità con la fede? Chi è e come vive una persona felice? Domande che testimoniano un desiderio profondo e inestirpabile, che interpella il mondo degli adulti, spesso a disagio di fronte a simili interrogativi. Numerosi e a volte contrastanti i tentativi di definire la felicità, di rappresentarla in immagini, in esperienze concrete: c'è chi ne ha colto la dimensione più individualistica ed «egocentrica», identificandola con il benessere, il divertimento, il denaro, la carriera; c'è chi invece ha detto di ricercarla nella relazione con l'altro, nel donarsi, nel costruire una «civiltà dell'amore». In entrambi i casi, tuttavia, è insito un pericolo: la rimozione dalla coscienza della contraddizione strutturale della realtà, che non risparmia a nessuno dolori, sconfitte e frustrazioni del desiderio di essere felice. Un realismo dal quale i giovani non possono essere tenuti fuori. Ma allora ci si trova di fronte a un'alternativa radicale. O la posizione «nichilista », sintetizzabile nelle parole di Kierkegaard «non c'è nessun uomo che non sia disperato», propria di chi fa della «infelicità» la condizione inevitabile dell'esistenza umana: una posizione questa, ha affermato Riva, che sta diventando mentalità diffusa, condivisa anche da beniamini dei giovani d'oggi. Oppure, ha detto monsignor Coccia, quella della fede: la Chiesa da secoli ripete l'annuncio che la realtà, con i suoi limiti e le sue contraddizioni, ha un significato buono; la felicità è il destino di tutti: non una felicità illusoria per il futuro, ma verificabile già nel presente, nella capacità di sperare, di amare, di costruire che tale fede genera in tutto il mondo. E che rende esperienza anche un'affermazione paradossale come quella di Alex Schwazer, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici: «Non sono felice perché ho vinto. Ho vinto perché sono felice». Un convegno con Coccia ha chiuso il progetto promosso dall'Ufficio scuola dell'arcidiocesi, che ha coinvolto 700 studenti

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I Parlamenti sardi visti da Marongiu (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Nuoro Pagina 5019 Siniscola. A venti anni dalla morte un convegno in programma domani a Quartu analizza la figura e l'opera del grande studioso I Parlamenti sardi visti da Marongiu Siniscola.. A venti anni dalla morte un convegno in programma domani a Quartu analizza la figura e l'opera del grande studioso --> Si dice di Antonio Marongiu che non fosse ben visto dagli inglesi perché nella sua opera di storico del diritto avrebbe sostenuto la tesi che la codificazione scritta dell'attività parlamentare, a cominciare dalla Costituzione, sarebbe iniziata in Sardegna, durante la dominazione spagnola, e non in Inghilterra. L'opinione degli inglesi non ha certo turbato i sonni del grande studioso di Siniscola (paese dove era nato nel 1902), morto vent'anni fa a Roma dopo aver pubblicato fondamentali opere sulla storia del Parlamento sardo. Nel ventennale della morte i parenti hanno fatto ristampare quella che è ritenuta l'opera più importante di Marongiu: “I Parlamenti di Sardegna nella storia e nel diritto pubblico comparato”, la cui prima edizione è del 1931. Per parlare di questo libro e più in generale della figura di Antonio Marongiu domani mattina, alle 9,30, nell'aula magna del liceo classico Siotto Pintor di viale Trento a Cagliari, si svolgerà un convegno scientifico con la partecipazione dei ragazzi dei licei più importante della Sardegna. A promuovere l'iniziativa sono stati il liceo scientifico Giuseppe Brotzu, di Quartu Sant'Elena, col preside Luciano Carta e l'impresa edile di Siniscola Eremar, di cui è amministratore Franco Atzori, parente di Marongiu e appassionato studioso della sua opera. Il convegno sarà introdotto dal professo Antonio Loddo, preside del classico Siotto Pintor, da Armando Pietrella, direttore dell'ufficio scolastico regionale, dal presidente del Consoglio regionale Claudia Lombardo e da Franco Atzori. Seguiranno le relazioni di Fabrizio Marongiu Bonaiuti, figlio dello studioso e docente all'Università La Sapienza di Roma, di Maria Sofia Corciulo, che è stata allieva di Antonio Mrongiu, anche lei docente a La Sapienza, di Maria Rosa Cardia, docente all'Università di Cagliari, di Luciano Carta, preside del Brotzu e di Federico Francioni, docente dello scientifico Spano di Sassari. A seguire con attenzione i lavori saranno i ragazzi dello scientifico Spano e del liceo Azuni (nel quale studiarono lo stesso Marongiu e personaggi politici di primo piano quali Antonio Segni, Francesco Cossiga, Enrico Berlinguer e Palmiro Togliatti) di Sassari, del liceo pedagogico Satta di Nuoro, dello scientifico Pira di Bitti, sezione di Siniscola, dello scientifico Volta di Ghilarza e dei licei cagliaritani Siotto Pintor, Dettori, Michelangelo, Pacinotti e Alberti. Per i ragazzi delle superiori, ma anche per molti studiosi di più lungo corso, sarà l'occasione per riscoprire la fondamentale opera dello studioso di Siniscola che si è battuto anche contro una parte del mondo accademico suo contemporaneo per affermare la piena dignità e rappresentatività del Parlamento sardo. Due gli aspetti fondamentali sui quali insiste lo studioso siniscolese: quello della rappresentanza e l'altro del conseguente tipo di mandato conferito ai rappresentanti. Marongiu grazie allo studio certosino delle carte dell'epoca, accertò che il Parlamento sardo, composto fin al 1355 di tre ordini, poi denominati bracci: quello dei rappresentanti delle città reali, quello dei militari (e quindi dei nobili) e quello ecclesiastico, si battè con forza contro il vicerè che voleva imporre senza troppe discussioni il potere borbonico sulla Sardegna, soprattutto per quanto riguarda l'imposizione delle “tasse” da versare allo Stato centrale, difendendo le caste rappresentate ma anche il popolo. ( a. a. )

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Osteoporosi, rischia di più chi ha le vertigini (sezione: Cultura)

( da "Staibene.it" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Osteoporosi, rischia di più chi ha le vertigini La maggiore propensione ad avere ossa più fragili dipende forse da una difficoltà nell’assorbimento del calcio 26 MAR – Chi soffre di vertigini tende a essere maggiormente esposto al rischio di sviluppare l’osteoporosi. Lo sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Neurology” e condotta da Ji Soo Kim, del Seoul National University College of Medicine, in Corea del Sud. Secondo lo studio, nelle persone che hanno una vertigine posturale benigna spesso si riscontra una densità minerale ossea al di sotto del normale ("osteopenia") o addirittura una perdita di densità ossea anche più grave risultante in ossa porose e fragili (appunto l’osteoporosi). Considerato che la fragilità ossea dipende da una carenza di calcio, i medici ipotizzano che vi sia un problema nell'assorbimento del calcio nelle persone che soffrono di vertigini. “Le donne spesso cominciano ad avere i primi episodi di vertigine intorno ai 50 anni, quando hanno anche un calo nella massa ossea a causa della perdita di estrogeni. E ... continua »

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Fortore: Internet, a scuola il progetto per una navigazione sicura (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Fortore: Internet, a scuola il progetto per una navigazione sicura Pubblicato il 26-03-2009 “Ragazzi e Web” (ReW), questa l’iniziativa di formazione sulla navigazione sicura degli adolescenti sul web promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca... “Ragazzi e Web” (ReW), questa l’iniziativa di formazione sulla navigazione sicura degli adolescenti sul web promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Per l’attuazione di questa importante misura sono stati realizzati dei materiali didattici multimediali, da utilizzare nelle classi, con lo scopo di richiamare l’attenzione degli studenti su alcuni dei rischi cui si può andare incontro utilizzando internet in maniera “ingenua”. L’obiettivo di questo progetto rivolto al mondo della scuola è quello di far capire che Internet, pur essendo una straordinaria risorsa per lo studio e per nuove forme di socialità, nasconde anche insidie e pericoli. La finalità è dunque aiutare ed accompagnare i ragazzi nel loro primo approccio a internet, per renderli consapevoli ed attenti nei loro futuri collegamenti al web. Il progetto “Ragazzi e Web” è destinato principalmente agli studenti delle classi del biennio delle scuole secondarie superiori; è proprio in questa fascia di età, infatti, che si inizia ad esplorare il mondo del web per scopi didattici e ludici. Interessati dal progetto anche i docenti e i genitori, perché a loro spetta il delicato compito di affiancare i ragazzi nel percorso conoscitivo della rete. L’iniziativa può essere realizzata anche nelle classi della scuola secondaria di primo grado. Il progetto prevede che l’attività didattica, coordinata da un docente, ruoti intorno ad alcuni brevi filmati presenti su un cd, accompagnato da un manuale. Tutto il materiale necessario al progetto viene fornito a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado. I materiali, così come riportato nella nota del Ministero, includono: cinque filmati che hanno come protagonisti adolescenti alle prese con il mondo della rete che si ritrovano involontariamente coinvolti in episodi di incauti acquisti on-line, phishing1, malware2, uso delle chat, ecc; una raccolta di episodi effettivamente accaduti raccontati dai protagonisti su alcuni dei rischi della rete; schede informative sui principali rischi della rete; suggerimenti e strategie per “non cadere nella rete”; un corso semplice ed essenziale sulla sicurezza in Internet; interviste ad esperti di sicurezza, sociologi, psicologi che discutono sui modi migliori rivolti a docenti e genitori per aiutare i ragazzi ad usare Internet in maniera sicura; un glossario con la spiegazione dei principali termini del mondo Internet; un sito web (www.ragazzieweb.it) sul quale, oltre ai materiali indicati, saranno disponibili forum di discussione dove ragazzi, docenti e genitori potranno confrontarsi sulle tematiche affrontate; una raccolta di link utili a siti che affrontano tematiche analoghe, promossi dalla Commissione Europea, e da organismi che si occupano di sicurezza sulla rete per i ragazzi. Dell’iniziativa fa parte anche un concorso che è riservato alle sole classi del biennio della secondaria superiore. I materiali didattici sono stati spediti dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca in questi giorni a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado e agli Uffici scolastici regionali.

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Spotorno: Unitre, incontri sul dialetto e informatica (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Spotorno: Unitre, incontri sul dialetto e informatica Continuano gli incontri dell'Università delle Tre Età aperti a tutti i cittadini e turisti del comprensorio. Doppio appuntamento nell'ultimo fine settimana di marzo: un week-end all'insegna del dialetto e dell'informatica. A condurre l'incontro sul dialetto, venerdì 27 marzo 2009, sarà il professore Ezio Viglione (detto Essiu d’a Ciann-a), già ospitato un paio di volte per le sue conferenze sul vernacolo sabazio. L'appuntamento è per le ore 21.00 presso la Sala Convegni Palace di Spotorno (via Aurelia 121, accanto alla biblioteca civica Camillo Sbarbaro). I temi trattati in questa sessione di lavoro saranno: i liguri nella Storia e nella Leggenda, la didattica induttiva del puro vernacolo sabazio e un panorama antologico letterario. Come le volte scorse la lingua utilizzata per l'esposizione sarà, ovviamente, il puro vernacolo sabazio. A supporto della lezione ci sarà Giorgio Mira, storico collaboratore del Professore nella pluridecennale ricerca e nella redazione della “Grammatica”, ossia il testo “Il puro vernacolo sabazio – Storia ed evoluzione bimillenaria della tipica parlata della nostra gente”, scritta da Ezio Viglione. Il volume è stato pubblicato di recente, dopo un lungo e faticoso lavoro di documentazione storica, per l’editore Marco Sabatelli, e raccoglie la grammatica, la fonologia, la normologia, la morfologia, la sintassi, la metrica e la versificazione legate ad un patrimonio linguistico di particolare ricchezza e forse non del tutto valorizzato. Il giorno successivo, nel pomeriggio di sabato 28 marzo 2009, si terrà invece il secondo incontro di informatica a cura dei “docenti” della cattedra di informatica dell'Università delle Tre Età di Spotorno e Noli: gli ingegneri Gian Luca Giudice e Paolo Novello con la collaborazione della dottoressa Elena Pantaleone. L'appuntamento è per le ore 17.15 sempre presso la Sala Convegni di Spotorno. In questa sessione di lavoro verrà approfondito il tema, sempre attuale, delle “bufale in rete”, ossia delle truffe dei falsi appelli in rete. Infatti il titolo della conferenza sarà: “Ma come mai la gente abbocca? Siamo tutti stupidi? Le vere cause del successo di una bufala”. Molti degli appelli che circolano, come affermano i relatori, sembreranno probabilmente così evidentemente bufalini che vi verrà il dubbio: ma davvero la gente è così ingenua? E' facile giudicare quando si esamina un appello col senno di poi, ossia quando lo si ritrova in un elenco in cui è già classificato come bufala o meno. La cosa è ben diversa quando la stessa informazione compare su un giornale, in un telegiornale, o ci arriva nella posta di Internet mandataci da un amico. In casi come questi scatta il principio d'autorità: siccome la notizia arriva da una persona di cui ci fidiamo o da una fonte solitamente autorevole, non attiviamo il nostro spirito critico e la accettiamo automaticamente. Inoltre molti di questi appelli fanno leva sui sentimenti o sui pregiudizi: due aspetti della psicologia umana che notoriamente annebbiano la parte razionale del nostro modo di pensare. Di conseguenza, abboccare a una bufala non è sintomo di stupidità o di scarso intelletto: è una normale reazione umana. L’ingresso agli incontri del 27 e 28 marzo 2009 sono liberi e si invita la cittadinanza a partecipare.

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Profili criminali L'esperto in cattedra (sezione: Cultura)

( da "Corriere Adriatico" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Relazione di Bui Profili criminali L'esperto in cattedra Camerino "Tecniche di analisi criminale e criminal profiling tra fiction e realtà" E' questo il titolo del seminario di studi organizzato dall'Università di Camerino per oggi pomeriggio. L'incontro avrà inizio alle 15 e si terrà nell'Aula Allara e Grosso di palazzo ducale. La relazione sarà tenuta dal dottor Carlo Bui, dirigente superiore tecnico della polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila. Esperto d'arte, filosofia e logica, da anni si occupa di analisi criminale e, in particolare, dei metodi della psicologia e della psichiatria forense applicati all'investigazione di omicidi senza apparente movente. Il dottor Bui è stato consulente dell' Fbi in materia di analisi della scena del crimine. Si è occupato di numerosissimi casi di omicidio avvenuti in Italia, a partire dal caso di Ferdinand Gamper, il serial killer di Merano, di Michele Profeta, di Gaspare Zinnanti e di unabomber. Inoltre è autore del romanzo Morte tra le rovine.

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Fidenza - Ufficio Iat al Village e Sportello di Casa Cremonini: parte il bando (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Fidenza - Ufficio Iat al Village e Sportello di Casa Cremonini: parte il bando Comunicato stampa E’ stato ufficialmente pubblicato il bando nazionale di concorso che invita gli imprenditori e gli operatori privati nel settore del turismo sostenibile a fare sistema con gli enti pubblici e a scommettere sul territorio delle Terre Verdiane, in partnership con i Comuni dell’Unione Terre Verdiane, in particolare con Fidenza, municipalità responsabile del procedimento amministrativo di aggiudicazione dell’appalto. L’area è strategica e aperta a nuove possibilità di turismo sostenibile, in una porzione di “paesaggio di pianura” cresciuta in questi anni sotto il profilo dei percorsi da offrire ai visitatori e consolidata dalle eccellenze gastronomiche che solo in provincia di Parma e dintorni si possono trovare. Il bando da ottocentomila euro – pubblicato venerdì 20 marzo sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - è il passo concreto per rendere operativo un progetto, punto di partenza di mete più lontane: in prima battuta, lo scopo è avviare un nuovo modello di gestione integrata misto pubblico-privata dei servizi di informazione e accoglienza turistica, in grado anche di stimolare e costruire nuovi itinerari e iniziative turistico-culturali in rete. L’esito della gara andrà a individuare un operatore privato che gestirà i servizi di informazione e accoglienza turistica del punto Iat – Fidenza Village all’interno del Factory Outlet (in zona San Michele Campagna) e dello sportello Casa Cremonini in piazza Duomo a Fidenza (in centro storico), potrà svolgere attività di incoming, proporre pacchetti e iniziative coordinandosi con i Comuni – principali attori del bando - e sviluppare progetti di promozione turistica e promo-commercializzazione. ll bando è aperto fino a lunedì 20 aprile e prevede l’affidamento dei servizi e la stipula del contratto con l’aggiudicatario a fine giugno, al termine dei lavori della Commissione per l’aggiudicazione. In questo quadro le istituzioni mantengono un ampio margine di indirizzo strategico e rimangono a fianco dell’operatore privato, istituendo un tavolo di concertazione territoriale e di confronto costante. I 10 Comuni protagonisti e interessati sono: Fidenza, Busseto, Fontanellato, Fontevivo, Roccabianca, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense, Sissa, Soragna, Trecasali. Si completa, così, un lungo percorso iniziato negli anni 2003 e 2004, quando il Comune di Fidenza decise di sviluppare uno studio delle linee guida per un piano di sviluppo strategico e turistico di Fidenza e di tutto il comprensorio delle Terre Verdiane. Tale scelta fu motivata dall’insediamento nell’area di Fidenza del factory outlet “Fidenza Village”, che avrebbe richiamato un numero elevatissimo di persone, divenendo in tal modo un potente moltiplicatore di contatti per tutto il territorio. La convinzione, già allora, era quella di un deciso orientamento a nuove forme di turismo sostenibile, che mettessero a sistema un territorio e le sue potenzialità culturali, storiche e paesaggistiche e le connettessero con le dinamiche più “moderne” e in certi casi consumistiche del turismo dello shopping. Da subito, ogni passo fu concertato e condiviso con le amministrazioni locali dell’area vasta, ricompresa all’interno di un possibile marchio “emotivo”, che si riferisce a Terre Verdiane. Le Terre Verdiane comprendono infatti numerosi temi-matrici di prodotti turistici, alcuni dei quali spendibili a livello internazionale (quali: Giuseppe Verdi, le Terme, il Romanico, la Via Francigena), altri, connotati da un’appetibilità di sistema (per esempio: le rocche e i castelli). Tutto questo speso in un’ottica di sostenibilità, dove a fianco del bene culturale si connettono modalità di fruizione, che si riconducono alla qualità dei prodotti tipici locali, al benessere, alla natura. Per ricevere maggiori informazioni sul Bando sono a disposizione l’Ufficio Affari Generali del Comune di Fidenza (tel. 0524 517.217) e l’Ufficio Staff Progetto Europa Casa Cremonini (tel. 0524 83.377)

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Promuovere La Cultura Del Mare (sezione: Cultura)

( da "Nautica Online" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

2009/03/26 14:23:55 Promuovere La Cultura Del Mare 2009/03/26 14:17 firmato oggi il primo protocollo d'intesa nazionale di cooperazione tra Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana Roma, 25 marzo 2009 - È di oggi la firma del primo protocollo d'intesa nazionale di cooperazione fra Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana, siglato dai rispettivi Presidenti Gianfranco Pontel, Carlo Croce e l'Ammiraglio Marcello De Donno. Un accordo che possiamo definire storico. Tante volte le tre maggiori associazioni di diportismo nautico italiano si erano incontrate. Oggi, la grande svolta: Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana saranno insieme a promuovere la cultura e la sicurezza in mare. Saranno insieme nei tavoli istituzionali a difendere gli interessi dei diportisti. Saranno insieme sinergicamente per promuovere il mare italiano, anche nelle iniziative internazionali. Il protocollo siglato oggi prevede che Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale attueranno azioni sinergiche da svilupparsi in diversi campi, tra i quali promuovere la cultura del mare e delle acque interne, a livello nazionale, in collaborazione con i Ministeri della Pubblica Istruzione, della Salute e delle Politiche Sociali, dell'Università e della Ricerca, delle Politiche per i Giovani, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare. Inoltre, il Protocollo intende che le parti collaborino nell'organizzazione di attività nautiche per promuovere la nautica da diporto e le attività produttive, sociali, culturali e sportive ad esso connesse attraverso progetti mirati. Un tavolo tecnico di consultazione periodico sarà istituito per individuare linee d'azione comuni. Un protocollo ambizioso, viste le peculiarità dei singoli soggetti firmatari, tutti di primissimo livello ed operanti sul piano nazionale da tantissimi anni, la Lega Navale da oltre 100. Giusto alcuni dettagli. Assonautica, Associazione Nazionale per la nautica da diporto, presieduta da Gianfranco Pontel, è stata costituita nel 1971 ad iniziativa dell'Unioncamere e di un gruppo di Camere di Commercio, con lo scopo di tutelare gli interessi del diportismo nautico italiano e di promuovere e favorire lo sviluppo del turismo nautico e delle varie attività di filiera ad esso collegate svolgendo un'efficace funzione di cerniera e di mediazione degli interessi privati e pubblici. FIV - Federazione Italiana Vela è stata costituita nel 1927 da Società e Associazioni Sportive dilettantistiche, Enti e Organismi Sportivi che praticano l'attività velica senza fini di lucro. Presieduta da Carlo Croce, è riconosciuta dal CONI ed è dotata di autonomia tecnica, organizzativa e gestionale. Ha lo scopo di promuovere, disciplinare e organizzare l'attività velica e lo Sport della Vela in tutte le forme ufficialmente riconosciute dalla International Sailing Federation, che la identifica come unica rappresentante in Italia per lo svolgimento dell'attività velica. LNI - Lega Navale Italiana, presieduta dall'Ammiraglio Marcello De Donno, riunisce dal 1897 in associazione cittadini che diffondano volontariamente in Italia e in particolare tra i giovani, l'amore per il mare e la conoscenza dei problemi marittimi, sviluppando iniziative promozionali, culturali, sportive, ambientalistiche e naturalistiche idonee al conseguimento degli scopi statutari. Essa promuove e sostiene anche la pratica del diporto e delle altre attività nautiche e sviluppa corsi di formazione professionale, in collaborazione con le Amministrazioni pubbliche e le Federazioni sportive del CONI. Testimonial d'eccezione l'Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Raimondo Pollastrini, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera che ha apprezzato e sottolineato l'importanza di questo significativo accordo, sottolineando gli aspetti operativi dell'accordo ed apportando alcune proposte proprie. Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un Corpo della Marina Militare che svolge compiti e funzioni collegate in prevalenza con l'uso del mare per i fini civili e con dipendenza funzionale da vari Ministeri che si avvalgono della loro opera: primo fra tutti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dal 1994 si occupa della maggior parte delle funzioni collegate all'uso del mare per attività connesse con la navigazione commerciale e da diporto. In particolare, il Corpo si occupa di ricerca e soccorso in mare (SAR), sicurezza della navigazione e protezione dell'ambiente marino. Significativo l'intervento di Enrico Pujia, Direttore Generale dei Trasporti Marittimi del Ministero dei Trasporti, che ha plaudito a questo importante protocollo d'intesa, giunto anche grazie ai lavori preparatori svoltisi proprio presso il suo Ministero. Il Dr. Pujia ha ribadito la sua disponibilità ed il suo impegno a far fronte alle esigenze del mondo del diportismo nautico, chiedendo a sua volta collaborazione e sinergie nelle iniziative. Ha ricordato in special modo la prima Giornata Europea del Mare che si terrà il 20 maggio, proprio in Italia, ed una speciale sezione sarà dedicata alla nautica da diporto. Del resto, la Direzione Generale per il Trasporto marittimo, lacuale e fluviale esercita le competenze statali in materia di politica e disciplina internazionale e comunitaria dei trasporti marittimi e per vie d'acqua interne, ivi compresi i profili attinenti alla sicurezza della navigazione, di cabotaggio, di servizi di trasporto sovvenzionati con le isole, di formazione, aggiornamento e rapporto di lavoro del personale marittimo e della navigazione lacuale e fluviale. Esercita le competenze statali in materia di proprietà navale e regime amministrativo delle navi, di sinistri verificatisi in acque marittime o interne, di interventi a sostegno della flotta e delle costruzioni navali, di nautica da diporto e per finalità private, di valutazione tecnica, ispettiva ed estimativa, di vigilanza sugli enti e le Società di settore. Il 25 marzo 2009 sarà una data memorabile per la nautica da diporto italiana. Uno storico accordo tra gentiluomini del mare. Una squadra straordinaria per una maggior cultura del mare, con promoter d'eccezione pronti a veleggiare insieme nei nostri mari, con passione ed in sicurezza. Non mancheranno presto le prime fattive iniziative comuni. PROTOCOLLO D'INTESA tra ASSONAUTICA ITALIANA FEDERAZIONE ITALIANA VELA LEGA NAVALE ITALIANA - fermi restando gli specifici diversi obiettivi istituzionali, indicati nei rispettivi documenti costitutivi e la piena autonomia decisionale, organizzativa ed esecutiva nel perseguimento degli stessi; - concordano di operare congiuntamente nei confronti delle Autorità Nazionali, Regionali, Provinciali e Comunali per il conseguimento di obiettivi totalmente condivisi e tali da soddisfare interessi ugualmente comuni; - in particolare l'azione sinergica potrà svilupparsi nei seguenti campi: a) promuovere la cultura del mare e delle acque interne, a livello nazionale, in collaborazione con i seguenti Ministeri: Ministero della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca; Ministero della Salute e delle Politiche Sociali; Ministero delle Politiche per i Giovani; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; b) collaborare ogni qualvolta possibile nell'organizzazione di attività nautiche; c) promuovere, attraverso progetti mirati e di comune interesse, la nautica da diporto e le attività produttive, sociali, culturali e sportive ad esso connesse. A tale scopo l'Assonautica, per conto delle altre Associazioni, si avvarra della collaborazione e sostegno delle Camere di Commercio e dell'Unioncamere attraverso le loro organizzazioni locali, nazionali ed internazionali; d) sostenere lo sviluppo e il progresso di tutte le forme di attività nazionali che hanno nel mare il loro campo di azione; e) valorizzare in maniera sinergica la propria presenza ed il proprio contributo nell'ambito delle iniziative normative centrali o locali tese a promuovere lo sviluppo infrastrutturale dedicato al diportismo nautico; f) condividere, a beneficio dei propri soci e nel rispetto di quanto previsto dai rispettivi regolamenti attraverso accordi specifici da definire a parte, le infrastrutture nautiche sul mare o nelle acque interne onde favorire la pratica del turismo nautico da parte degli associati. In linea con quanto sopra viene concordata l'istituzione di un Tavolo tecnico di consultazione periodico nell'ambito del quale individuare linee d'azione tese ad agevolare il perseguimento degli obiettivi comuni.

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INIZIA DOMANI NELLA BIBLIOTECA DEL SEMINARIO VESCOVILE ORE 16.30 IL CICLO DI INCONTRI DEDICATO A ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Caserta)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Inizia domani nella Biblioteca del Seminario vescovile ore 16.30 il ciclo di incontri dedicato a «Caserta e i suoi vescovi del Novecento», promosso dall'associazione Civitas Casertana-Biblioteca del Seminario. La prima tavola rotonda è focalizzata sugli episcopati di Gennaro Cosenza (1893 - 1913) e Mario Palladino (1913 - 1921) con interventi di Alberto Zaza d'Aulisio, presidente della Societa di Storia Patria di Terra di Lavoro; Agostino Di Lustro, direttore dell'Archivio Storico Diocesano di Ischia (Palladino prima di giungere a Caserta è stato vescovo ad Ischia dal 1901 al 1913) e monsignor Antonio Pasquariello, vicario generale della Diocesi di Caserta. Il 2 aprile si esaminerà l'opera di Natale Moriondo (1922 - 1943) e Bartolomeo Mangino (1946 - 1965) con gli interventi degli storici Olindo Isernia e Gaetano Andrisani. Ultimo seminario è dedicato alla figura di Vito Roberti vescovo dal 1965 al 1987 sul quale interverranno Sergio Tanzarella docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, don Pietro De Felice, direttore dell'archivio storico diocesano e don Battista Marello, responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi. «I dibattiti sono spunti per dare impulso a ricerche più approfondite delle quali si avverte la necessità - afferma Giovanna Sarnella di Civitas Casertana - al punto che l'associazione ha deciso, incoraggiata in questo dall'Issr "San Pietro", di indire un concorso aperto alla partecipazione di studenti universitari per propiziare nuove acquisizioni inedite per l'aggiornamento delle notizie storico-artistiche sulla Diocesi di Caserta». «L'obiettivo - afferma Sergio Tanzarella - è un attraversamento della storia del XX secolo vista con la lente degli episcopati locali: come hanno vissuto, all'interno, la realtà ecclesiale e, all'esterno, le relazioni sociali e politiche. Si dovrebbero esaminare gli sviluppi della Questione Romana ad inizio Novecento, la prima guerra mondiale e la presenza militare - caserma, ospedale - in città; un secondo blocco di studi dovrebbe riguardare il ventennio Fascista e i Patti Lateranensi; un terzo periodo considera la seconda guerra mondiale, i rapporti con le autorità americane di occupazione, il collateralismo con la Dc». si.mo.

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OGGI NELL'AGRO ARRIVA ANTONIO GIORDANO, L'ONCOLOGO ITALO AMERICANO, DOCENTE DI PATOLOGIA U... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi nell'Agro arriva Antonio Giordano, l'oncologo italo americano, docente di patologia umana ed oncologia all'università degli studi di Siena, direttore dello «Sbarro Institute for cancer and molecolare medicine di Philadelphia». È un'altra tappa fondamentale del percorso che porterà alla nascita di una sede distaccata della Human Health Foundation nell'Agro. Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della giornata organizzata dal Comune di Pagani e dall'Associazione ex Consiglieri Comunali, collegata all'edizione 2009 della Lotteria della Solidarietà concreta. Presenti all'appuntamento il presidente dell'Aecc Gerardo De Prisco, il sindaco Alberico Gambino, il presidente della Fondazione «Pagani, città di Santi, Artisti e Mercanti» Raffaele De Virgilio, l'assessore alla cultura del Comune di Nocera Inferiore Antonio Iannello, il presid del Liceo Rescigno di Roccapiemonte, Basilio Fimiani ed il direttore dell'unità di chirurgia generale ed oncologica dell'ospedale A. Tortora di Pagani, Renato Giordano, il vicepresidente dell'ordine dei commercialisti dell'Agro De Filippis. Alle 10.00, all'Asl Sa1 convegno medico dedicato alla ricerca Scientifica con gli interventi di Alfonso D'Arco direttore unità operativa complessa di oncologia medica. Luigi Clemente, direttore diagnostica di laboratorio. Renato Giordano, direttore unità operativa complessa di chirurgia generale ed oncologica. Concluderà il professore Antonio Giordano, docente di patologia umana ed oncologia all'Università degli studi di Siena, direttore dello «Sbarro Institute for cancer and molecolare medicine di Philadelphia». Alle 15.30 il professore Giordano parteciperà al convegno dibattito organizzato dall'ordine dei dottori commercialisti all'Itc Pucci di Nocera Inferiore e alle 16.00 incontrerà gli studenti delle scuole della città di Nocera Inferiore presso l'Aula consiliare del Comune. Alle 18.00 il professore Giordano incontrerà gli studenti di Roccapiemonte, Baronissi e Siano presso l'Aula Magna del Liceo Scientifico Rescigno di Roccapiemonte e alle 20.00 al Circolo Unione serata di beneficenza a cura della Fondazione «Pagani, Città di Santi, Artisti e Mercanti» in favore della Human Health Foundation.

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VALLO DELLA LUCANIA. "LA PROVINCIA CHE NON C'è". È L'ENTE, AUSPICATO D... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Vallo della Lucania. "La Provincia che non c'è". È l'ente, auspicato da ben 10 proposte di legge ma mai istituito, nonostante le aspirazioni autonomiste e di autodeterminazione del Cilento e Vallo di Diano. Ma è anche il titolo del libro dell'avvocato Giuseppe Ruocco, attivista del Movimento Cilento presieduto da Benito Imbriaco. Per la presentazione del volume, sabato prossimo alle 17 nell'aula consiliare di Vallo, ci saranno anche i promotori delle proposte Lino Duilio, Antonio La Gloria, Antonio Oricchio e Antonio Valiante.Dopo i saluti del sindaco Luigi Cobellis, relazionerà Francesco Volpe, già docente di storia moderna all'Università di Salerno. Ci saranno l'autore e Francesco Tassone, direttore di "Quaderni del Sud". L'evento è organizzato dal Comune e da Libreria Castellano editrice. el.ma.

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UN INCONTRO TRA I COLORI DELLA COSTIERA AMALFITANA E IL FASCINO UNIVERSALE DELLA CULTURA TOSCANA. SI... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un incontro tra i colori della Costiera amalfitana e il fascino universale della cultura toscana. Si è celebrato qualche giorno fa a Firenze, nella Sala Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa, in occasione della presentazione del libro di poesie di Vincenzo Tafuri dal titolo «La costiera addormentata». All'evento, organizzato dall'assessore alla cultura di Firenze, Eugenio Giani, con il patrocinio del Comune di Vietri sul Mare, sono intervenuti, tra gli altri, Sergio Giovine, docente di estetica all'Università di Firenze, Francesco D'Episcopo, docente di letteratura italiana alla Federico II di Napoli, l'assessore al turismo di Amalfi, Imma Lauro, ed il sindaco di Cetara Secondo Squizzato. Nel corso dell'incontro la poetessa Paola Lucarini e l'attore salernitano Carmine De Martino Adinolfi hanno declamato «Il borgo», «Sera a Firenze», «Senza di Te», alcune delle poesie raccolte ne «La costiera addormentata». L'iniziativa si è proposta come un gemellaggio ideale tra due "isole" di pensieri che, attraverso il linguaggio universale della poesia è riuscito ad avviare un processo di interscambio culturale e turistico, contribuendo alla promozione dell'immagine del territorio salernitano. ma.am.

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Lo storico Nolte in città: Abbiamo fatto un gran colpo (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lo storico Nolte in città: «Abbiamo fatto un gran colpo» Per il presidente Vittorino Pavan «un'eccezionale occasione di confronto culturale». Ma Anpi e Atalmi protestano Giovedì 26 Marzo 2009, «Un docente di Filosofia di Padova che ho invitato a venire a Treviso è rimasto colpito e mi ha chiesto: come avete fatto? La testimonianza che è un bel colpo». Vittorino Pavan, già sindaco Dc di Treviso, già presidente dell'Usl, fama di persona pacata, e uomo di profondi principi cattolici, è orgoglioso ma allo stesso tempo si schermisce e parla di «botta di fortuna». L'Istituto Maritain che lui presiede è riuscita a far arrivare a Treviso Ernst Nolte, 86 anni, lo scrittore tedesco definito il padre del revisionismo storico. Nolte sarà in città per un seminario sui movimenti radicali di resistenza del XX e XXI secolo in programma all'Università di Treviso lunedì, martedì e mercoledì prossimi dalle 16 alle 18. «Un seminario ma anche un'occasione di dibattito - spiega Pavan - che fa onore a questa città». Inizialmente il seminario avrebbe dovuto aprire le porte solo a un gruppo di studenti. Ma al "Maritain" hanno pensato che un personaggio come Nolte potesse meritare una platea di alto livello. Dalle università vicine arriveranno quindi anche molti docenti che hanno accolto con entusiasmo l'invito. C'è chi, però, ha subito storto il naso e qualcosa di più. Il presidente dell'Associazione partigiani, Umberto Lorenzoni, non gradisce: «Nolte - ha detto - è il padre di tesi pericolose». E il consigliere regionale dei comunisti italiani Nicola Atalmi gli ha fatto eco: «Una scelta sbagliata». C'è chi poi ha accostato la figura di Nolte a quella dei vescovi e preti lefebvriani negazionisti (Williamson e Abrahamowicz). Ma Pavan sbotta: «Per carità. Dire, per esempio, che Nolte ha giustificato i lager è una bugia. Nolte casomai ha paragonato le nefandezze di Hitler a quelle di Stalin. Ma c'è una sinistra che ancora non vuol sentir parlare delle nefandezze di Stalin». Il presidente del "Maritain" ha già avuto modo di parlare con Lorenzoni: «Al presidente dell'Anpi ho detto: mi conosci da anni e ti pare che io sia un sostenitore del revisionismo o del negazionismo? Gli ho anche detto che le porte del seminario sono aperte anche a lui e che ci sarà libertà di parola e quindi di confronto. Sinceramente non capisco. La nostra associazione è di ispirazione cattolica e i cattolici devono sempre essere aperti all'arricchimento e al confronto culturale». E sicuramente per Pavan questo è un momento di arricchimento culturale anche per tutta la città: «Treviso ha bisogno di queste occasioni. Ne ha così poche». E poi non c'è solo Nolte nella lista degli ospiti illustri delle iniziative del "Maritain". Il 30 aprile sarà la volta dello scrittore Claudio Magris. E già ci è passato Ernesto Galli Dalla Loggia: «Ma l'elenco è lungo - chiude Pavan - e sicuramente non è una lista di revisionisti». Giampiero De Diana

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Patente di eccellenza all'associazione Dialogos (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Patente di eccellenza all'associazione Dialogos Giovedì 26 Marzo 2009, Bassano L'associazione Dialogos, costituita a Bassano nel 2002 e presieduta dalla professoressa Giuseppina Moricca, nei giorni scorsi è stata accreditata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca quale "soggetto esterno all'amministrazione scolastica interessato a concorrere alla individuazione delle eccellenze" tra gli studenti delle scuole superiori. L'ambito riconoscimento è giunto in seguito ai meriti che il sodalizio bassanese si è conquistato con l'istituzione, dal 2006, del Certamen Senecanum, organizzato in sinergia col Comune di Bassano e il Liceo "Brocchi". Il Certamen, che si avvale della collaborazione scientifica delle università di Venezia e di Padova e della Ssis Veneto, è una prova di traduzione e commento guidato di un testo di Seneca, che il Ministero aveva già classificato al terzo posto in ambito nazionale fra le competizioni umanistiche. Soddisfatta la professoressa Moricca: "Un riconoscimento così importante - afferma - è per noi una grande soddisfazione e il coronamento di un'attività che ci ha visti impegnati in un lungo apprendistato, maturato in anni di ricerca disciplinare e didattica nel laboratorio Brocchi, e nel costruire una rete di relazioni tra università, enti e istituzioni che consentono la realizzazione di iniziative di grande spessore culturale. Tanti soggetti che non mi stancherò mai di ringraziare". Dialogos è da anni attivo nella promozione culturale: "Il nome stesso, 'dialogos', l'abbiamo scelto per sottolineare l'apertura al territorio, il confronto con la realtà del nostro tempo ed esplicitare la valenza sociale e non accademica dell'associazione - continua l'insegnante - Noi intendiamo dialogare con il territorio su temi che interessano il vivere civile, la storia, i valori dell'uomo e dell'humanitas". Dialogos si è segnalato in ambito anche regionale e nazionale per l'organizzazione di eventi culturali, convegni e seminari che hanno visto la partecipazione di intellettuali quali Canfora, Bettini, Boncinelli e studiosi stranieri come von Albrecht. La qualità delle sue offerta è stata apprezzata anche dall'Ufficio scolastico regionale per il Veneto, che ne ha riconosciuto le attività come aggiornamento per i docenti e come valutabili per l'attribuzione del credito formativo per gli studenti. "Abbiamo sentito il bisogno di fare uscire la cultura classica dalla scuola e portarla al centro della città - aggiunge la presidente professoressa Moricca - Essere una risorsa per il territorio e sviluppare momenti di coinvolgimento e riflessione. Vogliamo parlare alla gente di temi che attraversano il nostro tempo, ma che affondano le loro radici culturali nel passato. Abbiamo scelto Seneca perchè è un autore del passato che continua a parlare con grande ricchezza di prospettive anche agli uomini di oggi. Una scelta che si è rivelata vincente: lo dimostra il fatto che anche per la quarta edizione, che avrà luogo il 19 aprile, arriveranno a Bassano da ogni parte d'Italia 130 studenti". Silvano Mocellin

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AUGURI A... Ieri alle 16.57 è nato Davide. Benvenuto nel mondo da mamma Tiziana, papà ... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009, AUGURI A... Ieri alle 16.57 è nato Davide. Benvenuto nel mondo da mamma Tiziana, papà Luca, dai nonni Maria Grazia, Gildo e Maria e dagli "zii" Elena e Michele. Il Nettuno Lido calcio femminile festeggia la sua professoressa, Elena Pinton, che il 24 marzo 2009 si è laureata all'università di Padova in Scienze Motorie. Alla neo dottoressa, grande regista del centrocampo rossoblu, un mare di congratulazioni e un forte abbraccio da tutta la squadra con l'allenatore Dino Vianello. APPUNTAMENTI MONDADORI - Alle 17.30, alla libreria Mondadori, presentazione del libro di Aysegul Turker Zanette dal titolo "La leggenda del borgo". ATENEO VENETO - Alle 17.30, nell'aula magna, presentazione del volume "Estetica del sacro" a cura di Giorgio Nonveiller; con Alessandro Di Chiara, Giuseppe Goisis, Luigi Viola. BISTROT DE VENISE - Alle 16, incontro su "I vini bianchi estremi della Valle d'Aosta" con degustazione. ISTITUTO SANUDO - Alle 17, presentazione del libro "Il processo penale austriaco nel regno Lombardo-Veneto. Omicidio di Antonia Crovato" di Michele Zampedri che ne parlerà con Pietro Bortoluzzi. FLORIAN - Alle 18.30, al Caffè Florian, si inaugura la mostra "I vetri di Daniela Zentilin e Stefano Zennaro". ARCICONFRATERNITA MISERICORDIA - Alle 17.30, nella chiesa di San Giacometto, 6. incontro ecumenico di preghiera per l'unità delle Chiese cristiane e per la pace nel mondo alla presenza di Ministri di diverse confessioni cristiane. CENTRALE LOUNGE - Alle 19 concerto live di Freve Da Samba. SAN TEODORO - Alle 17, alla Scuola Grande di San Teodoro, conferenza di Marco Zanetto sul tema "Specifiche osservazioni sul vestiario nel mondo del lavoro e della società dell'epoca". VENIS - Alle 12, a palazzo Gradenigo (Castello 2838), presentazione del libro "I volti di Venezia" con fotografie di Francesco Barasciutti; con Michele Vianello, Sandro Codato, Sergio Brischi, Valter Baldassi, Carlo Montanaro, Fabrizio Olivetti. CA' FOSCARI - Alle 18, al Caffè Ateneo di Ca' Foscari, lo scrittore Tiziano Scarpa presenterà "Nudità", l'ultimo libro di Giorgio Agamben, docente all'Università Ca' Foscari. UNIVERSITÀ POPOLARE - Alle 15.30, nella chiesa di Sant'Eufemia, visita guidata a cura di Paola Landsmann. FAI - Alle 17.30, all'Istituto Svizzero, Loredana Bolzan parlerà di Henri e Marie de Regnier. PRESIDIO MILITARE - Alle 18, a palazzo Cornoldi, concerto romeno in occasione delle Festività pasquali. TERZA ETÀ - Le lezioni odierne. Istituto Cavanis: alle 15.30, Storia della cultura veneziana; alle 16.40, Corso di scacchi; alle 17.50, Architettura; alle 16.30, Artisti per Venezia; alle 17.40, Lingua inglese. GOLDONI - Alle 20.30 va in scena "Il doppio volto di Ifigenia, con testo e regia di Luca De Fusco da Euripide, Eschilo, Lucrezio, con Giovanna di Rauso.

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Disabilità con film e musica (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Disabilità con film e musica Giovedì 26 Marzo 2009, Ultimi eventi a Castelmassa legati alla coprogettazione, con visione di corti e concerto dei "Ladri di Carrozzelle" per concludere. Infatti, l'esperienza della coprogettazione è ormai al termine: iniziata nell'aprile 2008 ha visto, grazie alla collaborazione delle associazioni di Castelmassa e non solo (Csv, Arois, Amci di Gianni, Pianeta Handicap, gruppo Vincenziano, Aede, Pro loco, Avp, Università del tempo libero), la realizzazione di incontri di formazione con docenti qualificati, la proiezione di film e spettacoli teatrali con ragazzi diversamente abili, sul tema della disabilità. Gli ultimi tre eventi in programma consistono nell'incontro di domani, durante il quale saranno proiettati due cortometraggi realizzati dall'Associazione Unipsort di Rovigo e dall'Associazione Amici di Elena, i cui attori sono solo ed esclusivamente ragazzi con disabilità. I cortometraggi hanno partecipato al concorso Nazionale di Gongorzola, dove hanno ottenuto dei premi. Alla serata interverranno alcuni di questi "attori speciali" ed il regista dei film Fabio Bimbatti . Altro evento importante sarà quello del 4 aprile, che rappresenta la chiusura delle attività: il concerto del gruppo musicale "Ladri di carrozzelle". Il gruppo "Ladri di carrozzelle" è una formazione romana formata da bravissimi cantanti e musicisti diversamente abili: la scelta di richiedere la loro collaborazione nasce dal desiderio di diffondere un'immagine nuova ed insolita della disabilità aprendola ad attività collaterali, quali i concerti. Il gruppo musicale farà due concerti: uno mattutino per le scuole, ed uno serale per la cittadinanza. Lo spettacolo si articola in brani musicali, con intermezzi parlati relativi a riflessioni sulla disabilità L'ingresso alla serata è libero, ma, essendo i posti limitati, è gradita la prenotazione al numero telefonico 3385206120. L'esperienza della coprogettazione è stata veramente importante per le associazioni che hanno dato vita a questo progetto: sia sul piano umano come esperienza di gruppo (il conoscersi, lo stare insieme), sia nell'ambito della Disabilità, in quanto si è venuti a contatto con una realtà che avrebbe veramente bisogno di farsi conoscere per non essere "temuta" ed ancora peggio, più comodamente ignorata. Paolo Bernardelli

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L'Università della terza età trasloca (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'Università della terza età trasloca Porcia, dal prossimo anno accademico si trasferirà nell'ex sede della Polizia municipale Giovedì 26 Marzo 2009, Porcia È la nuova sede, l'obiettivo dell'Utle di Porcia per il prossimo anno accademico. Questa è la priorità che si è data l'associazione nell'ultima assemblea annuale, a poco più di un mese dalla chiusura dell'anno accademico. Nel portare il saluto ai convenuti, il presidente della Utle Italo Giorgini ha infatti comunicato la decisione dell'amministrazione comunale di destinare a sede dell'associazione una parte dell'ex comando dei vigili urbani, in via Correr al civico 1, (l'altra parte sarà assegnata alla Salvador Gandino). La nuova sede sarà disponibile a partire dal prossimo anno accademico, dopo aver eseguito, con il contributo dei volontari stessi, alcuni lavori. Parte dei nuovi arredi è invece già stata acquistata, fatto che ha contribuito a far chiudere in passivo il conto economico dell'associazione. Giorgini ha ringraziato l'amministrazione comunale rappresentata all'incontro dagli assessori Anna Iacono (cultura) e Maurizio Arban (patrimonio), per i loro concreti interventi che consentono di migliorare l'offerta culturale, e gli sponsor. Un ringraziamento particolare l'ha rivolto agli insegnanti e ai collaboratori che con il loro impegno a titolo volontario consentono la realizzazione dei corsi. Da rilevare il crescente interesse rispetto a temi che riguardano l'arte: sono in aumento gli iscritti al corso di storia dell'arte con il docente Giulio Ragazzoni, mentre su richiesta degli studenti è stato avviato un nuovo corso di pittura e disegno con il maestro Mario Cossetti. Nell'assemblea annuale dell'Università della terza e delle libere età di Porcia sono emersi altri dati utili per analizzare l'attività dell'associazione. Nel 2008 gli iscritti hanno raggiunto quota 249, di cui circa il 60 per cento sono donne e il 40 per cento uomini. La frequenza media ai 15 corsi principali, che sono stati sviluppati in 37 lezioni, è stata di 75 corsisti, per una presenza totale a 4 mila 162 ore di lezione. Ai 13 corsi specialistici e laboratori, invece, la media è stata di 13 partecipanti per corso, per un totale di 5 mila 330 ore di lezione. Le visite a siti archeologici, mostre d'arte, e siti di valore naturalistico ambientale con relative lezioni preparatorie hanno impegnato circa 40 corsisti per altre 1 mille 40 ore. Prossimo appuntamento dell'Utle sarà sabato la visita alla laguna e alla riserva naturale di Marano Lagunare. Sara Pittonet Gaiarin

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Il segreto del Grande Fratello? Nei neuroni (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il segreto del Grande Fratello? Nei neuroni «Il nostro cervello tende a imitare le emozioni degli altri e i reality ci permettono di condividerne dolori e gioie» Giovedì 26 Marzo 2009, (Segue dalla prima pagina) Chi l'avrebbe mai detto che questo scienziato, Giacomo Rizzolatti friulano da Udine, per spiegare una scoperta che potrebbe portarlo al Nobel ci inviti ad accendere la tv? Nato a Kiev una settantina d'anni fa dove la sua famiglia (da Clauzetto) era emigrata per lavoro - laurea in medicina a Padova, specializzazione in neurologia, docente a Parma, Rizzolatti non è uno qualsiasi. Secondo molti scienziati le sue scoperte sui "neuroni specchio" equivalgono, per la psicologia, a quello che è stato il Dna per la biologia. Anche per questo il suo nome appare tra i candidati al Nobel. Lui sorride: «L'ultima volta un giornale svedese mi dava sicuro vincitore assieme ad una signora: visto come è andata?». Perché tanta attrazione per quelli della casa nel GF? «I nostri neuroni specchio cercano di capire anche le intenzioni. E ci permettono ci capire un movimento completo non appena l'altro ha cominciato un'attività. Tutti gli esprimenti ci dicono che l'uomo è abilissimo in questo. I macachi con i quali abbiamo cominciato gli esperimenti, invece, non sanno imitare, copiare». Oltre ai movimenti capiamo anche i sentimenti degli altri, solo guardandoli, vero? «Qui la vicenda diventa un po' più complicata ma la situazione è pressapoco così». Se vediamo una persona che fa una smorfia di dolore "partecipiamo, per empatia" a quel dolore?. «A vari livelli e in modo differente. Le donne sono più empatiche degli uomini, le madri lo sono in modo forte verso i figli, le fidanzate verso i fidanzati. Certo, è che viviamo il dolore, o i sentimenti dell'altro, anche senza provarli in prima persona». Un esempio? «Semplicissimo: se avete una nonna malata o un vecchio genitore e non andate a vederlo perché sapete che sta in pessime condizioni voi soffrite di meno: e "siete felici". Sopportate questa situazione con minore disagio». E chi non ce la fa... «A questo proposito ho un'idea relativa a Beppino Englaro. il padre di Eluana. Tutti sappiamo come sia finita la storia. Mi sono chiesto quell'uomo ha insistito perché la figlia morisse». Risposta da neurologo? «Penso che il meccanismo che agiva in Beppino Englaro fosse uguale a quello che ho detto prima per la nonna o un genitore. Il padre ha pensato che Eluana (anche se le condizioni erano vegetative) "potesse soffrire". Allontanare la visione di Eluana, eliminarla cioè equivaleva a togliere la sofferenza». Dlla sua scoperta arriverà un sistema per guarire o migliorar la condizione dell'autismo? «Ce lo auguriamo. Da tempo ci stiamo orientando la ricerca sull'autismo, una malattia che si sta diffondendo, anche se ha basi genetiche. Si diffonde perché i rapporti interpersonali sono spesso fragili, deboli, saltuari». Che cosa avete scoperto? «Pensiamo che per gli autistici ci siano deficit di connessioni: se io vedo una persona che prende il bicchiere d'acqua in un certo modo - come faremmo noi per bere - so che quella persona berrà». Gli autistici invece? «Per loro questo pensiero, fatto di una catena di movimenti molto rapida e di una conclusione, non esiste. Costruiscono i movimenti "pezzo per pezzo": da qui la loro fatica di compiere movimenti continuativi. Sono distaccati dalla realtà. Se camminano per una collina con l'intenzione di salirla possono fermarsi a metà e non sapere più che fare e perchè siano arrivati fino a lì». Il rapporto con le altre persone resta sempre un problema... «Perché da loro la realtà viene vista come realtà di cose e non di persone o relazioni. Gli autistici hanno un difficile sviluppo motorio per via, crediamo, dello scarso sviluppo delle sinapsi. Quando un autistico osserva gli altri non ha alcuna "intuizione". Vede solo parti del movimento, non riesce a compiere nella sua mente azioni complesse e prolungate». Pensate che ci potrà essere una cura? «Forse. La stiamo cercando, cerchiamo almeno di rendere meno dure alcune situazioni. Contiamo molto sulla preparazione dei movimenti, sugli esercizi: e bisogna fare anche buone diagnosi». Come mi sente lei in Italia dove la scienza è guardata male? «Come il Chievo. Sa la squadra di calcio di quel quartiere di Verona, capace di arrivare tra le prime in classifica della serie A e magari sfidare anche qualche grande nelle coppe europee? Bene, Quello sono io: il Chievo. Poi quando si tratta di fare le cose in grande capisco che non sarò la Juventus, vivo in un Paese che non mi possono seguire nella ricerca che vorrei fare». Perché il Friuli ha tante differenze e "specialità"? «Colpa della storia credo: siamo un po' come gli ebrei che tendono a mantenere la loro identità. Il Friuli ha sempre pensato di essere diverso; e non è certo veneto». Il professor Rubbia ci ha raccontato l'esperienza di goriziano preoccupato per scienza e ricerca. Qual è la sua visione? «Siamo un Paese schizofrenico. Si riesce ad avere fondi per la ricerca. Ma spesso mancano le idee sul cosa si vuole fare». Il lato davvero negativo? «Se vinci un concorso all'università "dopo" non succede niente! In 30 anni il numero dei posti che ho avuto a disposizione è stato uguale a quello di un altro docente che non ha fatto niente. Da noi se uno non fa, sa che gli amministratori hanno meno fastidi». Perché le nostre università funzionano così poco? «Le resistenze sono di tipo "politico", chi mai abolirà le università di Novara, Empoli od Enna? I politici sono contrari e i professori non mollano. Anche a Parma (una buona università) il 25 per cento dei docenti non pubblica niente: prof che fanno lezioni, entrano in commissioni, fanno tante cose, ma...». Le colpe maggiori? «Aver aumentato a dismisura i corsi (anche qui la politica!). E l'autonomia è stata gestita in maniera indegna. Che senso ha fare un'università a Portogruaro, Viadana o Ponte Taro»? Lei viene dalla scuola di Giuseppe Moruzzi di Pisa. Si diventa più coraggiosi con gente così? «Se un premio Nobel ti dice: "Se sei intimamente convinto di un lavoro devi dirlo. E devi dare l'interpretazione più semplice e precisa, se è sbagliata lo dicono gli altri". La scienza non è dogma: quella è stata una grande lezione di metodo». Adriano Favaro

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Immigrazione e energia, la ricetta di Frattini per il G8 (sezione: Cultura)

( da "Velino.it, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST - Immigrazione e energia, la ricetta di Frattini per il G8 Roma, 26 mar (Velino) - Immigrazione ed energia. Sono le due questioni affrontate dal ministro degli Esteri Franco Frattini durante il suo intervento al G8+5 Academies meeting. Agli esperti che dibatteranno numerosi problemi dell’attualità internazionale, Frattini ha consegnato un’analisi che spiega la ratio dell’atteggiamento italiano sui due temi oggi in agenda: “Migrazioni internazionali” e “Nuove tecnologie per la produzione e la conservazione dell’energia”. “L’Italia sostiene con forza l’approccio globale alle migrazioni lanciato dall’Unione europea nel 2005”, ha affermato Frattini. “La nostra responsabilità primaria, come rappresentanti dei più industrializzati paesi del mondo, è lavorare insieme per coordinare i nostri sforzi per riportare speranza e fiducia nella gente, cogliendo l’opportunità che questa crisi ci offre di stabilire dei principi e delle regole basilari per la nuova governance”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, secondo cui “in questa prospettiva le nostre azioni dovrebbero essere ispirate da un rinnovato impeto etico”. “L’immigrazione non può essere affrontata unilateralmente o solo dal punto di vista della sicurezza. è un problema che richiede l’integrazione sociale ed economica, oltre che sforzi concertati da parte dei paesi di origine, transito e destinazione, quindi legando le politiche di sicurezza con quelle di sviluppo”. Frattini ha ricordato che l’Unione europea ha già varato regole comuni sul rimpatrio dei clandestini e si appresta ad approvare quelle sulle sanzioni per chi li assume irregolarmente. Inoltre, altre iniziative sono in procinto di essere lanciate per promuovere le “mobility partnership” con i paesi interessati e per facilitare l’emigrazione economica laddove vengono rispettate le necessarie condizioni legali e di sicurezza. Il ministro definisce “notevole” che in un periodo di tempo relativamente breve l’Italia sia riuscita “a tracciare e attuare politiche efficienti mirate alla gestione ordinata dei flussi migratori”. In una prospettiva di medio-lungo termine, tuttavia, “il successo completo dipenderà dalla nostra abilità di implementare politiche coerenti che offrano opportunità agli stranieri residenti legalmente in Italia ma che nel contempo combattano l’immigrazione illegale e il traffico di esseri umani”. La questione energetica rappresenta invece “una delle sfide più complesse dei nostri tempi”, ha osservato il ministro degli Esteri. Che ha subito sottolineato come esista una diretta interconnessione tra la sicurezza energetica e i cambiamenti climatici. “Come presidenza del G8 – ha spiegato – consideriamo le due questioni come parte dello stesso problema”. Il nostro governo intende far sì che il summit della Maddalena diventi un trampolino di lancio per il vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici, che dovrà raggiungere un accordo globale per il post Kyoto. Per questo, ha anticipato Frattini, l’Italia proporrà che il pacchetto clima-energia dell’Unione europea faccia da modello alla Conferenza. Secondo il titolare della politica estera italiana, “per avere successo la lotta contro i cambiamenti climatici dovrebbe soddisfare due requisiti: essere globale, e quindi coinvolgere tutti i principali attori internazionali, e stabilire un quadro normativo che porti a una graduale passaggio verso una società sostenibile a basso tasso di emissioni di anidride carbonica”. Per perseguire questo percorso, ha puntualizzato Frattini, “tecnologie pulite per la produzione di energia e consumi, sono elementi fondamentali”. Il ministro si è soffermato anche sull’approccio ai problemi energetici dei paesi in via di sviluppo. Ai quali occorre diversificare il proprio “mix” favorendo lo sviluppo, l’uso e la diffusione di tecnologie a bassa emissione di CO2. “Ciò non solo incrementerebbe la disponibilità di risorse e rafforzerebbe la sicurezza energetica ma contribuirebbe anche a limitare le emissioni di gas serra”. “Malgrado il nostro impegno a sviluppare energie rinnovabili, previsioni affidabili indicano che i carburanti fossili rimarranno una essenziale fonte di energia nei prossimi anni, specie nei paesi in via di sviluppo”, ha osservato Frattini. Di conseguenza, “occorrerebbe sviluppare nuove tecnologie in grado di permettere un uso più efficiente delle fonti tradizionali”. Nel frattempo, l’Italia per diversificare il proprio mix sta riconsiderando l’utilizzo del nucleare, ha ricordato il capo della Farnesina. Secondo il quale la transizione verso una società a bassa emissione di CO2 non dovrebbe essere considerata solo un problema economico o ambientale ma dovrebbe diventare un fattore chiave nello sviluppo di una nuova governance internazionale. E dovrebbe coinvolgere in maniera decisa i paesi poveri, le cui condizioni costituiscono una priorità del G8 a presidenza italiana. Per questo, ha concluso Frattini, l’Italia intende promuovere un innovativo approccio allo sviluppo basato sul coinvolgimento di tutti gli attori e le risorse rilevanti: “Non solo l’Official Development Assistance (Oda), ma anche investimenti, partnership pubblico/privato, nuovi meccanismi di finanziamento, fondazioni private e società civile”. (gda) 26 mar 2009 13:20

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Italia Turismo conferma: "Resort nel Sud aperti dal 2011" (sezione: Cultura)

( da "TTG Italia Online" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

26/03/2009 15.14 Italia Turismo conferma: "Resort nel Sud aperti dal 2011" "I resort di Italia Turismo saranno pronti entro il 2011". Lo conferma in una intervista a TTG Italia il presidente dell'azienda pubblico-privata, Roberto Spingardi, che ha comunicato anche i nomi dei gestori che andranno ad occupare le tre nuove strutture nel Sud Italia. "Il golf resort di Simeri, in Calabria, è stato affidato a Barcelò, quello di Sibari, sempre in Calabria, a Bluserena Club & Hotels - dice -. Il resort di Sciacca, in Sicilia, invece, è stato affidato in gestione a Sol Meliá Hotels & Resorts"

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Uso delle biomasse a scopo energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Uso delle biomasse a scopo energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa (26/3/2009 14:00) | (Sesto Potere) - Zola Predosa - 26 marzo 2009 - Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena, con il patrocinio del Comune di Zola Predosa, organizza per sabato 28 marzo 2009, ore 10.00 - presso Villa Garagnani - un’iniziativa rivolta a tutti i cittadini su un argomento di stretta attualità: la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili. Una tematica prioritaria nelle politiche dell’Unione Europea che invita gli Stati membri, le amministrazioni locali e i cittadini a favorire l’utilizzo di tecnologie che limitino il consumo di combustibili fossili quali ad esempio il petrolio. L’incontro “Uso delle biomasse a scopo energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa. Opportunità e nuove frontiere. Verso un allargamento del distretto energetico” si inserisce nell’ambito delle diverse attività del progetto europeo “Renewed - EuRopEan NEtWork of BioEnergy District” (Programma IEE – Intelligent Energy Europe) che ha interessato direttamente il Comune di Zola Predosa per la realizzazione di uno studio sui distretti bio-energetici. Nell’occasione si illustrerà il progetto, ormai in fase di ultimazione, per la centrale di teleriscaldamento a Zola Predosa, che l’Amministrazione Comunale ha voluto realizzare in partenariato pubblico-privato, e che prevede anche una centrale alimentata a biomasse. Progetto Renewed Questo progetto, che ha coinvolto nella sua attuazione diversi enti coordinati da CRPV, si propone come obiettivo prioritario lo sviluppo di una metodologia per l’identificazione e lo studio di distretti bio-energetici (BD) per lo sfruttamento delle biomasse agro-forestali locali, dei residui zootecnici e dell’industria agro-alimentare. Altra finalità importante del progetto è quella di rimuovere, direttamente o indirettamente le barriere politiche, logistiche ed economiche che ostacolo lo sviluppo di un Bio-distretto, anche attraverso all’organizzazione di eventi di comunicazione-informazione rivolti ai cittadini e ai decisori politici.

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Torna il Festival dell'archeologia. Appuntamenti al Castello San Giorgio (sezione: Cultura)

( da "Cittàdellaspezia.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Torna il Festival dell'archeologia. Appuntamenti al Castello San Giorgio Torna al Museo del Castello di San Giorgio della Spezia (Via XXVII Marzo) "Archeologica", il festival dell'archeologia giunto alla sua ottava edizione. Venerdì 3, sabato 4, venerdì 17 e sabato 18 aprile si svolgeranno quattro appuntamenti con l'archeologia organizzati dall'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia. Il programma proporrà come di consueto l'abbinamento "Archeologia e Agricoltura". La rassegna a ingresso gratuito, a cura di Donatella Alessi, metterà il pubblico in rapporto con l'archeologia e la storia antica con un ciclo di incontri tenuti da docenti universitari. La formula di quest'anno prevede incontri di elevato interesse culturale nei più svariati ambiti archeologici. Il pubblico potrà percorrere un itinerario attraverso studi significativi e recenti passando attraverso le novità di scavo in importanti siti archeologici nei vicini porti pisani, nella penisola arabica, in Egitto per approdare a approfondimenti di temi affascinanti quali il dibattito sulla realtà storica della guerra di Troia. Le degustazioni guidate saranno a cura di Raffaella Fontana. Verranno proposti al pubblico prodotti tipici delle Province della Spezia e di Massa-Carrara, in particolare della Lunigiana. Le degustazioni si terranno alla fine delle relazioni e degli incontri con la finalità di far conoscere le tradizioni del mondo rurale e il patrimonio ambientale e naturalistico. Venerdì 3 aprile alle ore 17.30 "Archeologica" sarà aperta dall'incontro con la professoressa Marinella Pasquinucci e Dottoressa Simonetta Menchelli Università di Pisa su "I porti antichi di Pisa e Volterra nei traffici del mediterraneo". Verranno trattate, con approccio multidisciplinare e diacronico, le problematiche relative a Portus Pisanus e Vada Volaterrana che, con i loro retroterra altamente produttivi, per tutta l'età antica risultano pienamente inseriti nella rete sistemica dei principali porti del Mediterraneo. Per l'occasione la degustazione sarà a cura dell' Azienda agricola "Cantina dei tobioli" di Capellini & c. sas, Via Discovolo 32, Manarola, Ristorante "La Grotta", via Colombo, Riomaggiore, Ristorante "Il Grottino", via Colombo, Riomaggiore. Sabato 4 aprile alle ore 17.30 sarà la volta dell'intervento del Professor Roberto Buongarzone, Università della Tuscia di Viterbo, che parlerà della "Caccia e pesca rituali nelle scene nilotiche delle Mastabe egizie di Saqqara, Necropoli di Menfi". Saqqara è stata forse la necropoli più importante dell'Antico Egitto, l'Occidente di Menfi, capitale per lungo tempo politica e anche in seguito morale dello stato. La sua continuità temporale, che supera i 3000 anni, non ha eguali nel mondo. Nelle mastabe dell'Antico Regno a Saqqara, l'antico modello regale della caccia agli uccelli con il bastone da lancio e della pesca con l'arpione costituisce una doppia scena simmetrica, collocata ai lati di un fitto boschetto di papiri. Essa ha un preciso connotato simbolico che da sempre gli egittologi hanno spiegato attraverso varie chiavi interpretative. L'intervento ne propone una basata sia sull'iconografia, che sui riferimenti testuali ai Testi delle Piramidi. La degustazione sarà a cura dell' azienda agricola "Monastero dei frati bianchi" di Tazzara Giorgio via Monte dei bianchi 10, Fivizzano, "Laboratorio della luna" di Traverso Cinzia, via Nuova 39 Gragnola Fivizzano, "La Geode" di Rossi Lia, via Tribunale, Carrara. Venerdì 17 aprile alle ore 17.30 si parlerà di "Un porto sulla costa araba tra Roma e India (III secolo a.c. V secolo d.c.)" che vedrà l'intervento della Professoressa Alessandra Avanzini, Università di Pisa. La missione dell'Università di Pisa (IMTO) lavora a Sumhuram nella regione del Dhofar omanita da 10 anni. Sumhuram è identificata con Moscha limén, il porto sulla via dell'incenso, citato dal Periplo del Mare Eritreo. La regione di Sumhuram fa parte dal 2000 dei siti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. La missione dell'università di Pisa ha posto in questi anni nuove basi per la ricostruzione della storia del porto e dei suoi rapporti con l'estero. Gli scavi hanno fatto emergere con chiarezza l'articolazione urbanistica della città; oggetti provenienti dagli scavi italiani, alcuni di importazione dall'India o dal Mediterraneo, sono raccolti nel museo locale". La degustazione sarà a cura di Azienda agricola "Tenuta Marchini" di Aliboni Francesca, via Caprognano18, Fosdinovo. Sabato 18 aprile alle ore 17.30 "Archeologica" chiuderà con l'intervento del Professor Mario Benzi, dell'Università di Pisa, che intratterrà il pubblico su "La guerra di Troia: realtà o finzione poetica?". Negli ultimi Vent'anni il sito comunemente identificato con la Troia omerica è stato oggetto di una nuova serie di scavi condotti dal defunto archeologo tedesco Manfred Korfmann. I risultati di questi scavi hanno riproposto all'attenzione degli studiosi e del grande pubblicò il problema della storicità della guerra di Troia. Il confronto fra i dati archeologici e quelli testuali, sia desunti dall'epica stessa che dai documenti ittiti, continua a dividere il mondo accademico ed il problema sembra ancora lontano da una soluzione accettata da tutti. L'ultima degustazione sarà a cura di Azienda agricola "Monastero dei frati bianchi" di Tazzara Giorgio, via Monte dei bianchi 10, Fivizzano, "Laboratorio della luna" di Traverso Cinzia via Nuova 39, Gragnola Fivizzano, "La Geode" di Rossi Lia. Per informazioni telefonare al n. 0187-751142 oppure scrivere all'indirizzo mail sangiorgio@laspeziacultura.it e consultare i siti www.comune.sp.it e www.laspeziacultura.it .

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Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche di Cesena laurea altri 38 studenti (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche di Cesena laurea altri 38 studenti (26/3/2009 16:00) | (Sesto Potere) - Cesena - 26 marzo 2009 - Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche di Cesena aggiunge altri 38 studenti alla lista dei suoi laureati, che nei 20 anni di vita del corso ha abbondantemente superato le mille unità. Una grande soddisfazione per gli studenti e le loro famiglie, ma anche un'opportunità per le aziende del settore informatico che, nonostante la crisi economica, continuano a cercare disperatamente nuove risorse. La sesta e ultima seduta di laurea del corrente Anno Accademico si terrà nella mattinata di giovedì 26 marzo presso la sede del corso. Gli studenti discuteranno pubblicamente le loro tesi di laurea, che saranno valutate dalle commissioni che procederanno poi alla proclamazione. Nel frattempo, il corso di laurea si sta preparando per festeggiare il suo 20° anniversario il prossimo Anno Accademico. Infatti, il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche nacque nel lontano 1989, con la denominazione Scienze dell'Informazione, e fu il primo corso del polo romagnolo dell'Università di Bologna. Per gli studenti degli ultimi anni delle superiori o delle lauree triennali che volessero conoscere meglio Scienze e Tecnologie Informatiche, il corso di laurea organizza un Open Day il 23 aprile 2009 alle ore 10.30 oppure al pomeriggio alle 15.30. Nellambito degli Open Day i docenti presenteranno i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale, illustrando i programmi, gli obiettivi formativi e i possibili sbocchi professionali. Docenti e rappresentanti degli studenti saranno a disposizione degli intervenuti per rispondere alle loro domande. La presentazione sarà seguita da una visita guidata alla sede del Corso di Laurea.

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Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio Rosetti (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio Rosetti (26/3/2009 15:14) | (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 26 marzo 2009 - Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio Rosetti, uno dei più grandi ingegneri e studiosi italiani dell’Ottocento, nato a Forlimpopoli, istitutore della futura Facoltà di Ingegneria di Buenos Aires ed uno dei principali promotori dello sviluppo infrastrutturale e scientifico dell’Argentina, ideatore della Ferrovia transandina che unisce il Cile all’Argentina. Il convegno “Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nell’Ottocento)”, in programma a Forlimpopoli venerdì 17 e sabato 18 aprile 2009, sarà anche l’occasione per presentare la nuova edizione de “La Romagna. Geografia e storia” di Emilio Rosetti, il primo volume scientifico in cui la Romagna è definita nei suoi confini geografici e culturali, la cui prima edizione risale al 1894. La Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” ed il Comune di Forlimpopoli hanno voluto stampare una nuova edizione de “La Romagna Geografia e storia” (l’ultima del 1995 era ormai esaurita) nella quale si evidenziano anche gli esiti delle ultime ricerche che ne collocano opere e statura in un contesto storico-culturale estremamente ampio sia a livello nazionale che internazionale. Per presentare questa nuova edizione è stato così organizzato un convegno a cui parteciperanno autorità e studiosi. Venerdì 17 aprile, alle 10, al Convento della Madonna del Popolo, presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore di Forlimpopoli, si terrà un incontro formativo dal titolo “Ieri e oggi, racconti di viaggio lungo tracce di civiltà e di scienza”, rivolto in particolare alle Scuole Superiori. Dopo la proiezione del documentario “Oltre la Patagonia, viaggio in capo al mondo”, di Piero e Alberto Angela, verrà raccontata la scoperta del Sud-America attraverso resoconti, appunti e cronache raccolti nella seconda metà dell’Ottocento da Emilio Rosetti, con lo sguardo curioso e indagatore di un uomo del suo tempo. Sabato 18 aprile il convegno prosegue per l’intero arco della giornata, dalle 10 alle 17. Nel corso della mattinata ci si soffermerà sulla fondamentale opera di Rosetti dedicata alla Romagna, con una presentazione dettagliata del contesto storico e culturale del tempo. Nel pomeriggio si rifletterà sul rapporto tra Italia e Argentina, terra di migrazioni, e sull’assetto storico, politico, e architettonico delle due nazioni nell’Ottocento. Al convegno interverranno numerosi studiosi ed esperti provenienti da diverse Università italiane. Al termine del convegno, nella Rocca Albornoziana, Sala del Consiglio, il Comune di Forlimpopoli conferirà la cittadinanza onoraria a Cristina Ravaglia, Ministro Plenipotenziario, di origini romagnole: nata a Cesena nel 1952 da madre forlimpopolese. Dopo gli studi universitari a Roma, dal 1978 ad oggi ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi diplomatici presso il Ministero degli Affari Esteri e presso Ambasciate e Consolati all’estero. Un appuntamento importante, quello di Forlimpopoli, per continuare la serie di iniziative organizzate nel 2008 dalla Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” a cento anni dalla morte del celebre studioso, iniziate con la commemorazione al Cimitero Monumentale di Milano, dove è sepolto Rosetti nel Mausoleo Rosetti-Moneta, alla presenza dell’ On.le Carlo Tognoli – già Sindaco di Milano- e di Vittorio Sgarbi, allora Assessore alla Cultura di Milano. Per informazioni: tel. 0543.742018, www.fondazionerosetti.it . Il Convegno ha ricevuto il Patrocinio della Regione Emilia – Romagna, dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia –Romagna, della Provincia Forlì-Cesena, Assessorato alla Cultura, della Provincia di Ravenna, della Provincia di Rimini e anche dell’Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L’iniziativa ha il riconoscimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì –Cesena. E’ attesa la presenza dell’Ambasciata Argentina. La Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” La Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti”, divenuta nazionale nel 1997, promuove e intende valorizzare l’opera varia e complessa del geografo, matematico e ingegnere Emilio Rosetti. Sotto la guida del Presidente ing. Luciano Ravaglia, esperto conoscitore dell’Argentina, avendovi operato per gli studi preliminari al trattato speciale con l’Italia ed allo spostamento della capitale per incarico del Ministero degli Affari Esteri – la Fondazione ha ripreso con più ampio respiro ogni ricerca sull’attività di Emilio Rosetti in Italia e all’estero, acquisendo e approfondendo ogni possibile conoscenza, riprendendo tutti i contatti con la seconda patria del Rosetti.

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Firenze, sabato 28 marzo, convegno "Lingua e letteratura nell'Artusi" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Firenze, sabato 28 marzo, convegno "Lingua e letteratura nell'Artusi" (26/3/2009 11:35) | (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 26 marzo 2009 Con un bell'evento, organizzato in collaborazione con la Città natale, Firenze celebra in grande stile Pellegrino Artusi, cittadino acquisito che, fuggito da Forlimpopoli a seguito della umiliazione subita nella famigerata notte del Passatore, proprio lì visse gran parte della sua lunga vita e concepì il manuale di cucina conosciuto in tutto il mondo. Sabato 28 marzo, per celebrare il 98^ della morte, a Firenze si svolgerà il convegno “Lingua e letteratura nell’Artusi”, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, e Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica con sede a Forlimpopoli. La Scienza in Cucina e L’Arte di Mangiar Bene, l’opera per la quale l’Artusi ha ottenuto una meritata e ormai centenaria notorietà, ha infatti una importanza che va al di là del (pure fondamentale) fatto divulgativo delle 790 ricette che vi sono contenute. Quando si affronta il libro del nostro concittadino difficilmente si può prescindere dal saggio introduttivo del Camporesi nell'Edizione Einaudi del 1970 :”…bisogna riconoscere che La Scienza in cucina ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi; che i gustemi artusiani sono riusciti a creare un codice di identificazione nazionale la dove fallirono gli stilemi e i fonemi manzoniani… .” Con la sua capillare diffusione questo volume rappresenta infatti un principio unificatore, sia dal punto di vista gastronomico che linguistico. Con le parole del Professor Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso Luniversità di Scienze Gastronomiche: “la cultura alimentare si fa leggendo e chiacchierando. Pellegrino Artusi ha compilato un ricettario che nasce dalla lingua parlata, dal colloquio con le signore e con la sua coppia di cuochi, si concretizza in formule precise (ingredienti, cotture, presentazioni), si amplia ulteriormente con considerazioni personali, aneddoti, ringraziamenti, e, dalla prima alle successive edizioni de La scienza in cucina, con qualche aggiunta e qualche emendamento. Cucina della parola, più che parole di cucina, l’opera di Artusi introduce un nuovo metodo di raccontare e insegnare, di scrivere e leggere, nato e morto con lui, o meglio trasmesso a tutti i garbati e faceti vecchi signori che lo seguiranno.” Il convegno sarà introdotto da Luciano Artusi, che, in qualità di discendente del grande Pellegrino ma soprattutto studioso e divulgatore della storia fiorentina, testimonierà il legame fra l’Artusi e il capoluogo toscano. Interverranno lo stesso Alberto Capatti, quale membro del Comitato Scientifico di Casa Artusi, sul tema Pedanteria e umorismo in Artusi, e Giovanna Frosoni, membro dell’Accademia della Crusca, docente di Storia della lingua italiana ed esperta di volgarizzamenti antichi e lingua poetica con un interesse specifico per il lessico alimentare e gastronomico. La Professoressa Frosini parlerà de L’amore per la lingua, la pratica della lingua nella Scienza in Cucina. Il convegno avrà luogo alle 16 presso il Palagio di Parte Guelfa a Firenze, e vedrà la partecipazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Eugenio Giani, del Sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli, del Vice Presidente di Casa Artusi Laila Tentoni. L’attore Denio Derni leggerà alcuni passi dell’autobiografia dell’Artusi. Seguirà una cena ad invito curata dai ristoratori fiorentini, al migliore verrà consegnato il neo costituito “PremioArtusi-Firenze”. Inoltre a Palagio di parte Guelfa anche una mostra dell'artista forlimpopolese Maria Antonietta Bertaccini, che, amata e conosciuta anche in Toscana, espone nuovamente a Firenze. Per l'occasione l'Amministrazione Comunale ha organizzato un pullman riservato ai volontari delle Associazioni che credono e lavorano nel progetto Forlimpopoli, Città Artusiana.

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Liguria: farmaci, al via una rivoluzione con la ricetta (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Liguria: farmaci, al via una rivoluzione con la ricetta Cambia la strategia della terapia. Il paziente si cura meglio, il Servizio Sanitario Nazionale soffre di meno. Una rivoluzione, solo per le malattie cardiovascolari, da 3,300 miliardi di euro l’anno che non escono dalle casse dello Stato. Basti pensare che solo in un anno i ricoveri per infarto miocardico acuto in Liguria sono stati 4.023 (dei quali 2.546 uomini, soprattutto oltre i 64 anni) e hanno comportato una degenza media di 7,47 giorni. E questa non è che una delle tante voci correlate alle malattie cardiovascolari. Ma il modello - condiviso dai medici di famiglia e dalle Asl - è estensibile a tutte le patologie. “Il progetto dei medici di famiglia – dice Giacomo Milillo, Segretario Generale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) presentando ai media la nuova strategia – non è una delle tante idee su un foglio bianco, ma si sta già concretizzando con quattro corsi nazionali a Roma fra medici di famiglia e dirigenti del settore farmaceutico delle Asl per un percorso condiviso. Questa volta ai medici di famiglia e ai dirigenti del SSN si aggiungeranno gli specialisti, cento corsi in 88 Asl in tutte le Regioni. La filosofia è la concreta appropriatezza terapeutica. In uno slogan: il farmaco giusto al paziente giusto nel tempo giusto, senza condizionamenti, tenendo, ovviamente, conto del contesto economico. Andrebbero a goal il paziente, curato meglio, e il SSN con il “rosso” meno profondo”. “ Il medico di famiglia - aggiunge Milillo - molto spesso non è messo nelle condizioni di fare una valutazione globale. Non può verificare compiutamente la qualità e la quantità del proprio operato nei confronti della salute perché non può seguire costantemente il percorso della terapia che ha prescritto. E così non si tiene conto, quantificandolo del contributo alla prevenzione e alla conservazione della salute. Il ruolo del medico di famiglia troppo frequentemente è limitato al momento della prescrizione. E questo perché il costo-beneficio del farmaco non viene fatto sulla base di una visione globale e di efficacia sul campo ma sulla spesa, in base ad un tetto prestabilito che, ovviamente, non tiene conto degli effetti, che possono anche essere negativi oltre che quelli auspicabili positivi. Il farmaco e l’autonomia nel prescriverlo non vanno valutati solo in termini di costi come adesso avviene, ma di quello che producono sul benessere dei cittadini, sulla riduzione dei ricoveri e anche dei decessi. Se il farmaco viene frenato e fatto usare con dei lacci non produce certamente salute. Risparmiare oggi cento euro, è la convinzione della FIMMG, potrebbe significare spenderne molti di più domani. Lo stanno evidenziando i medici di famiglia e le Asl, in un percorso condiviso, nei corsi nazionali attualmente in atto e domani in quelli locali”. Alesso: perché funziona l’appropriatezza terapeutica. “In pratica, il medico di famiglia - ovviamente ben consapevole di un contesto economico con scarse risorse - deve essere messo dal SSN nelle condizioni di scegliere, senza condizionamenti palesi o indiretti da parte delle Asl, di prescrivere il farmaco, anche quello più innovativo ed efficace, al paziente che ne ha bisogno. Un’appropriatezza terapeutica nella prescrizione - dice Donatella Alesso, responsabile della divisione formazione FIMMG/METIS che ha programmato l’iniziativa dei corsi - anche se, al momento, dovesse risultare costosa e in controtendenza con la politica del contenimento della spesa. Ma questa strategia con il farmaco appropriato, anche se costoso - ecco la novità del progetto - a distanza di tempo, talvolta breve, eviterà una spesa molto più pesante in termini di ospedalizzazione, invalidità, perdita di lavoro e addirittura di decessi, oltre naturalmente il grande dramma per il paziente e la sua famiglia. Resta inteso che il farmaco più innovativo ed efficace va riservato al paziente che ne ha effettivo bisogno (raggiungimento dei target terapeutici) per evitare il rischio di gravi complicanze. Per i pazienti che non hanno bisogno di terapie aggressive, l’utilizzo di farmaci fuori brevetto, e quindi a più basso costo, possono venire incontro alle necessità di contenimento dei costi di ogni Azienda sanitaria. Tutto questo funzionerà se il paziente sarà ben consapevole che la terapia va attuata per tutto il tempo, rispettando le indicazioni del medico. Purtroppo il malato non è sempre un paziente diligente”. Atella: ecco i numeri del risparmio Lo dicono i numeri che è una strategia positiva. Lo dicono i risultati di un’indagine di medici ed economisti, coordinata da Vincenzo Atella, professore di economia alla Facoltà di Economia dell’Università “Tor Vergata” di Roma. “Abbiamo scelto le malattie cardiovascolari - dice Vincenzo Atella - ponendo una particolare attenzione all’ipercolesterolemia, perché rappresentano in Italia il 41,3 per cento delle morti. Nel 2006 il peso economico per queste malattie era pari a 21,8 miliardi di euro, il 23 per cento del Fondo sanitario. La spesa sanitaria quindi rischia di diventare un problema simile a quello delle pensioni con l’aumento della popolazione anziana. Con una task force di medici ed economisti, abbiamo condotto un’indagine su un campione di 15.000 pazienti di medici di medicina generale per definire economicamente, nel complesso della realtà italiana ma anche delle singole Regioni, il risparmio annuo che si otterrebbe in termini di riduzione delle ospedalizzazioni se un maggior numero di pazienti con malattie cardiovascolari iniziasse al momento giusto e con il farmaco giusto una terapia ipolipidemizzante. Volendo scendere nel dettaglio, dal punto di vista economico il risparmio potenziale viene ottenuto moltiplicando i costi diretti e indiretti di un evento cardiovascolare per il numero di eventi potenzialmente evitabili attraverso la terapia farmacologica. E’ emerso che i vantaggi sarebbero già tangibili a breve termine: già alla fine del 2010 il risparmio sarebbe notevolissimo. Ecco i dati: il Sistema Sanitario Nazionale potrebbe ottenere ogni anno risparmi fino a 3,3 miliardi euro fin dal 2010. Nel 2020 il risparmio sarebbe di circa 3,7 miliardi di euro, nel 2030 la cifra salirebbe a 3,9 miliardi di euro e nel 2040 a 4,5 miliardi euro”. Venesia: i corsi nazionali e regionali “Proprio per fare un discorso comune sulla cultura dell’appropriatezza terapeutica, la FIMMG è convinta - dice Roberto Venesia, responsabile Commissione nazionale FIMMG Politica del Farmaco e coordinatore dei corsi - che tutto ha origine nella Formazione e nella condivisione fra gli attori del sistema e cioè nella consapevole valutazione a più voci del problema. Formare attraverso l’informazione. Sono nati corsi - due già si sono svolti a Roma, altri due sono imminenti - per medici di famiglia e operatori del Servizio Sanitario. Corsi a livello nazionale con docenti altamente qualificati: medici di famiglia, specialisti, economisti. Questi corsi sono diretti a una platea formata da un medico di famiglia e da un funzionario dell’Asl preposto alla gestione del farmaco. Seguiranno cento corsi in 88 Asl in tutte le regioni con la partecipazione, questa volta come docenti, degli “allievi” dei corsi nazionali ai quali si aggiungeranno specialisti del territorio. Un’informazione estesa in tutta Italia, quindi. Una formazione capillare, a macchia d’olio”. Manzato: in agguato ictus e infarto “Molto corretta la scelta di condurre l’indagine prendendo in considerazione le malattie cardiovascolari e in particolare la cura nei soggetti con ipercolesterolemia sofferenti anche di una malattia cardiaca, di diabete o di pregresso infarto. Le malattie cardiovascolari - dice Enzo Manzato, Professore di medicina interna all’Università di Padova - rappresentano la maggiore incidenza nel panorama della salute. Le terapie hanno un peso economico non indifferente. Ma non curare questi pazienti a grande rischio per ipercolesterolemia, a distanza di tempo, e non c’è bisogno di aspettare anni, comporta una spesa ben più alta in termini di decessi, d’invalidità, d’assenze dal lavoro, di recidive di malattia e quindi di nuovi ricoveri. Non è possibile poi quantificare il gran peso che viene a subire il paziente e con lui la famiglia. Non curare in modo precoce, con il farmaco giusto e per i tempi giusti questi pazienti a grande rischio con ipercolesterolemia può significare l’anticamera dell’ictus e dell’infarto. D’altra parte è ben evidente che quando il medico interviene in modo corretto i rischi si contengono e addirittura si evitano. E’ prevenzione, non altro che prevenzione. Mi chiedo: abbiamo le armi, perché non usarle, tenendo anche conto che il non “scendere in guerra” finisce per pesare sulle casse dello Stato?”.

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Dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Marzo 2009 Dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia" POLITICA | Aversa Tutto pronto per domani, venerdì 27 marzo, per il convegno-dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia: Anagrafe pubblica degli eletti" che si terrà ad Aversa, alle ore 18, presso la Sala "R. Numeroso" dell'ex Macello in via Lennie Tristano. Sulla scorta di tale proposta, che nasce dall'einaudiano "Conoscere per deliberare", la sezione "Sandro Pertini" del Partito Socialista di Aversa, in collaborazione col Centro Studi e Documentazione "Carlo Rosselli" si accinge dunque ad affrontare un tema che è ormai all'ordine del giorno essendo molto sentito dagli italiani, cioè la trasparenza non solo degli atti pubblici ma anche di chi li pone in essere, cioè i politici-amministratori. Un Paese civile, per essere tale, non può lasciare i suoi cittadini nell'impossibilità di conoscere le attività di coloro che li amministrano. Conoscere l'operato dei propri amministratori e, soprattutto, l'impiego che tali amministratori fanno del denaro pubblico, è prerogativa di un buon funzionamento di tutto l'apparato politico-amministrativo. E' decisivo pertanto istituire un luogo permanente, nel nostro caso via Internet, dove gli amministratori riportino tutte le notizie relative al loro operato ed a quello dell'Ente pubblico di riferimento e dove, nel contempo, gli amministrati possano controllare e verificare costantemente ed "on line" quanto riportato dai primi. Introdurrà il convegno il Dott. Amedeo Cecere (Partito Socialista - vicesegretario provinciale di Caserta - consigliere del Comune di Aversa). Interverrano: l'On. Marco Di Lello (Partito Socialista - coordinatore della Segreteria Nazionale - già assessore della Regione Campania), il prof. Luigi Di Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); il dott. Andrea Furgiuele (Radicali Italiani – Consiglio Nazionale - Associazione "Radicali Napoli – Ernesto Rossi" ), l'On. Lanfranco Turci (Partito Socialista – Responsabile nazionale Economia e Politiche Fiscali). Modera: Mario Francese (presidente Centro Studi e Documentazione "Carlo Rosselli" di Aversa) Concluderà l' On. Gennaro Oliviero (Partito Socialista - segretario provinciale di Caserta – capogruppo consiliare della Regione Campania ). Il Sen. Pasquale Giuliano del Popolo delle Libertà, pur se previsto inizialmente nella scaletta dei relatori, ha dovuto una settimana fa declinare l'invito a causa di forza maggiore: è in corso infatti il congresso nazionale del Popolo delle Libertà che lo vede tra i protagonisti. Oltre ai cittadini, sono invitati a partecipare al convegno tutti gli attuali ed ex amministratori di Aversa e dell'Agro aversano.

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Open day, open mind: porte aperte alla Cattolica per aiutare gli studenti nella scelta universitaria (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

26/03/2009 Open day, open mind: porte aperte alla Cattolica per aiutare gli studenti nella scelta universitaria Porte aperte all'Università Cattolica di Roma per aiutare gli studenti nella scelta universitaria. Lunedì 30 marzo 2009 si svolgerà la quarta edizione di "Open day, open mind", l'ormai tradizionale Giornata dedicata all'Orientamento pre-universitario: un aiuto concreto in particolare per gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori, le famiglie interessate, lo stesso corpo docente per districarsi con maggiore consapevolezza nei numerosi corsi di laurea magistrale, specialistica, a ciclo unico offerti dall'Ateneo di largo Francesco Vito 1 nelle aree medico-sanitaria, biotecnologica, cosmetologica, delle attività motorie, economico-sanitaria ed economico-manageriale. Una formula ormai collaudata quella di "Open day, open mind", promossa dal Servizio di Orientamento pre-universitario della Cattolica di Roma che lo scorso anno ha richiamato oltre 800 aspiranti matricole provenienti dalle scuole medie superiori. Nella giornata delle porte aperte' sarà presentato il panorama completo dell'offerta formativa della sede universitaria per facilitare le aspiranti matricole nella scelta del percorso di studi più coerente con le loro attitudini e aspirazioni professionali, grazie all'incontro con docenti, tutor, studenti universitari. Si comincia alle ore 10.30 (e si replica alle 15.30) con la presentazione dei corsi di laurea specialistica a ciclo unico in Medicina e Odontoiatria, guidata dai professori Achille Cittadini e Carlo Mario Miani, presso l'Aula Gemelli degli Istituti Biologici della Cattolica (largo F. Vito, 1). Saranno illustrate le diverse attività didattiche e di tirocinio per i corsi e le modalità per le prove di ammissione regolate dal bando di concorso. Saranno quindi presentate le attività didattiche e di tirocinio dei corsi di laurea triennale delle Professioni sanitarie, in Biotecnologie sanitarie (triennale), in Biotecnologie mediche, del corso di laurea in Scienze e Tecnologie cosmetologiche (triennale) e, novità di questo anno, la laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (interfacoltà con Scienze della Formazione della Cattolica di Milano). Alle ore 11.00 (e di nuovo alle 15.30) presso l'Aula 201 della Facoltà di Economia della Cattolica a Roma i professori Americo Cicchetti e Gianfranco Damiani presenteranno i corsi di laurea dell'area economico manageriale e dei servizi. In particolare saranno presentati i corsi di laurea in Economia e gestione dei servizi Management per l' impresa (triennale) e il corso in Economia e gestione delle aziende e dei servizi sanitari (interfacoltà con la Facoltà di Medicina e Chirurgia - triennale e specialistica). A disposizione dei partecipanti all'Open day ci saranno alcuni stand, ubicati presso gli Istituti Biologici della Facoltà di Medicina e chirurgia, suddivisi per tipologia di corsi di studio, dove sarà possibile immergersi nella vita dell'ateneo e capire meglio cosa vuol dire studiare e vivere l'Università Cattolica. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito dell'Università Cattolica sede di Roma www.rm.unicatt.it/openday, scrivere una mail a serv.orientamento@rm.unicatt.it, telefonare al numero 06-30155720-6809, contattare il numero verde 800 55 44 55.

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SCURATI AUTOFICTION - "CI ACCOPPIAMO COME ANDIAMO SU INTERNET: MI CONNETTO, CONSUMO, MI DISCONNETTO" "LA SEDUZIONE DELL'ALLIEVO È FUNZIONALE AL SAPERE. MA DI SEDURRE ALLIEVE NON (sezione: Cultura)

( da "Dagospia.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

HomePage | Segnala articolo --> SCURATI AUTOFICTION - “CI ACCOPPIAMO COME ANDIAMO SU INTERNET: MI CONNETTO, CONSUMO, MI DISCONNETTO” – “LA SEDUZIONE DELL’ALLIEVO è FUNZIONALE AL SAPERE. MA DI SEDURRE ALLIEVE NON MI SUCCEDE PIù” - LA REGRESSIONE DI FIORELLO E ATTACCO ALLA GELMINI… IO, UN PROFESSORE CON LICENZA DI SEDURRE Marianna Aprile per "Novella 2000" Trentanove anni, presto papà, già Premio Campiello (2005) con il romanzo "Il sopravvissuto". Lo scrittore napoletano Antonio Scurati ha appena pubblicato "Il bambino che sognava la fine del mondo" (Bompiani), racconto di una psicosi collettiva nata attorno a un presunto caso di pedofilia in una scuola di Bergamo. In queste settimane i quotidiani lo indicano come il principale antagonista di Daniele Del Giudice al Premio Strega. ANTONIO SCURATI Tuttavia, la cinquina dei finalisti non è ancora nota e il premio è investito dalle polemiche riguardo allo strapotere di Mondadori che se l'è aggiudicato per tre anni di seguito, tant'è che molti editori si sono ritirati dalla gara e c'è chi ipotizza che la Bompiani e Scurati potrebbero fare altrettanto. Di certo, "Il bambino che sognava la fine del mondo" fa già discutere. La storia è ispirata al caso di Rignano Flaminio (Roma), dove nel luglio 2006 alcune maestre furono denunciate per presunti abusi sessuali ai danni dei bambini di una scuola elementare. Cronaca a parte, però, il titolo del libro svela una trama autobiografica: l'autore, infatti, come il piccolo protagonista, ha sofferto di sonnambulismo da bambino e come lui ha avuto l'incubo ricorrente dell'apocalisse. Come lui, crescendo, è diventato docente all'università di Bergamo, come lui, sta adesso per diventare padre. E il volto sulla copertina è quello di Scurati bimbo. «Questo non è un libro autobiografico», precisa però l'autore. «Ma un esempio di autofiction». Che differenza c'è? «Il libro si inserisce nel solco dei romanzi di Walter Siti: parte dal dato autobiografico, ma la realtà è inserita in un flusso falsificatore che dà maggiore libertà creativa rispetto all'autobiografia». Come Siti, cita personaggi reali come Enrico Mentana e Massimo Gramellini della Stampa. Come l'hanno presa? «Gramellini aveva letto le bozze. Mentana è un uomo intelligente, ha colto il senso per nulla ideologico della critica ai media che faccio nel libro. D'altronde, anche io faccio parte del sistema». Massimo Gramellini Nel libro hanno un posto anche la sua fidanzata e la sua futura paternità. «Però di questo preferirei non parlare. Le pagine su Martina, la fidanzata del romanzo, sono quelle che più si discosta dalla realtà». In effetti, nel romanzo, quando Martina rimane incinta lei la lascia. Alla sua compagna, nella vita, è andata meglio? «Ma sì. Sono sempre stato attratto dalla paternità. Oggi si affronta la genitorialità come se fosse un bene di consumo, si decide se avere o no un figlio come si valuta se prendere o meno l'ammazzacaffè. Si ha il coraggio di diventare genitori solo se ci si sente padroni del proprio pezzo di mondo. Io non credo che, come sento dire, oggi non si facciano figli per eccesso di benessere. È piuttosto per un eccesso di malessere». Quando ricominceremo a fare figli? «Non credo nelle leggi della natura. L'uomo segue solo quelle della storia. Quando cambierà la storia, si faranno figli». Perché scrivere di pedofilia? «È un pretesto per narrare una psicosi collettiva. I presunti abusi sui bambini catalizzano le nostre paure». Enrico Mentana A quali paure si riferisce? «Prenda la minaccia del terrorismo, che ci mangia l'anima. Viviamo da traumatizzati senza aver subito un trauma». Ma che cosa c'entra l'infanzia? «L'infanzia è la vera chiave interpretativa della realtà. Prenda Fiorello». Che c'entra Fiorello? «Ha un talento formidabile. Ma la sua forza sta nella regressione. Non è l'eterno adolescente, è piuttosto il compagno di risate di un'infanzia giocosa». Passiamo al sesso: a leggere lei, il mondo in cui viviamo è a dir poco sessuofobo. «Il sesso oggi fa problema. La carica di senso che nell'800 e '900 c'era sull'amore oggi l'abbiamo trasferita sul sesso. E se c'è qualcosa da cui davvero non ci si deve aspettare nulla è proprio il sesso. D'altra parte, abbiamo un'idea dell'accoppiarsi che ricalca il modello della connettività di rete: mi connetto, consumo, mi disconnetto». Mentre lei sostiene la monogamia. «È un modo per perseverare, fino alla scoperta di piaceri che il sesso occasionale non farà mai raggiungere». Lei è docente universitario a Bergamo e nel libro attacca l'università. Era fiction anche quella? «Per niente. La così detta riforma Gemini è un modo sciagurato per coprire tagli a un sistema a pezzi». Fiorello Cosa pensa della Gelmini? «Mi chiedo quali siano i meriti che le hanno permesso di sedere sulla poltrona che fu di Gentile e De Felice: sul suo curriculum non li trovo. Proprio lei che del merito ha fatto una bandiera». A proposito di scuola, nel libro accenna alla teoria della trasmissione sessuale del sapere. Ce la spiega? «È un concetto greco-romano: la seduzione dell'allievo è funzionale al raggiungimento del sapere». Da docente, la condivide? «Certo, tra soggetti adulti. Il che esclude gli allievi fino all'università. Trovo ipocrita e poco affine alla cultura italiana scandalizzarsi per una relazione tra professori e allievi». A lei è capitato? «A me non capita più». [26-03-2009] Mariastella GelminiSCURATI

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Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e . "rottamazione"? (sezione: Cultura)

( da "KataWebFinanza" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e …. "rottamazione"? (Teleborsa) - Roma, 26 mar - Valorizzazione del patrimonio pubblico con interventi di recupero, rottamazione e gestione dell'emergenza abitativa: questi i temi centrali della tavola rotonda "Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e rottamazione" promossa dall'Associazione Il Chiasmo dei Territori ("Laboratorio" di idee e di elaborazione giuridica sulle tematiche di sviluppo territoriali) con Tecnoborsa (Societ che contribuisce allo sviluppo e alla trasparenza del mercato immobiliare italiano) e lo Studio legale MM&A, in collaborazione con Fiabci (Associazione internazionale che riunisce imprenditori e professionisti del mercato immobiliare). Il dibattito - coordinato dalla giornalista Ilaria Guidantoni - vede il confronto tra il Comune di Milano e il Comune di Roma, entrambi patrocinatori con l'INARCH (Istituto nazionale di architettura) e il piano della Provincia di Napoli. "L'emergenza abitativa in Italia una questione centrale quanto sottovalutata, specie dopo il calo demografico della popolazione e per la quota rilevante di proprietari (80%) rispetto alla media europea - secondo quanto spiega Laura Chiodini, Ricercatore della Fondazione Cittalia - ANCI Ricerche, in apertura del dibattito; nondimeno la politica dell'housing sociale pu diventare un'opportunit per il governo del territorio". Il focus sui comuni italiani evidenzia che con la crisi cresce l'emergenza, non quella assoluta della mancanza di alloggio, ma del disagio, la cosiddetta 'zona grigia'. All'attenzione degli amministratori locali l'evidenza che il disagio abitativo impatta negativamente sulla competitivit della citt (mobilit e pendolarismo in primis), soprattutto nelle grandi metropoli del Centro nord ma la situazione di tensione vissuta anche nei comuni di medie dimensioni. "La sfida - sottolinea Giampiero Bambagioni, Vice presidente Tecnoborsa - nel sostenere il social housing sulla base delle best practise europee con strumenti innovativi che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia sociale, ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare". "La disponibilit delle amministrazioni comunali a dare una risposta c' ed in linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto) - evidenzia Gianni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano - ma si parla di 20 mila alloggi per le fasce deboli contro una domanda di fabbisogno di 600 mila alloggi. L'invito a trovare una soluzione per colmare il gap>>. Sul sostegno alle fasce deboli, Marcello Cruciani, Dirigente Area Mercato Ance-Confindustria, ribadisce: Nella capitale, l'Assessore al Patrimonio e alla Casa, Alfredo Antoniozzi, che auspica la delibera entro l'estate, sta mettendo a punto una proposta di "mutuo sociale" che prevede la costituzione di un Fondo etico. Altro tema caldo, la trasformazione dei terreni e fabbricati agricoli in un mercato in evoluzione dal punto di vista della domanda abitativa. Anche il Mezzogiorno non sta a guardare e gi il piano provinciale - secondo quanto anticipa Domenico Moccia, Assessore all'Urbanistica della Provincia di Napoli - prevede una zonizzazione in aree secondo i criteri di densificazione e demolizione con sistemi premianti per consentire un aumento volumetrico fino al 30% in zone degradate e al 50% in zone di pregio paesaggistico con il trasferimento in altre aree dei diritti di propriet. Un lavoro importante se si considera che le amministrazioni del sud fanno affidamento sui propri fondi e i FAS e raramente sui privati. Aspettative alte da parte di Federcasa con l'auspicio del Presidente Luciano Cecchi, "che si coinvolgano interi quartieri con poca offerta abitativa e patrimonio di scarso valore integrandoli nel tessuto urbano e restituendoli all'intera comunit e non solo ai residenti". 26/03/2009 - 16:23

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Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e . "rottamazione"? (sezione: Cultura)

( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e ?. "rottamazione"? (Teleborsa) - Roma, 26 mar - Valorizzazione del patrimonio pubblico con interventi di recupero, rottamazione e gestione dell'emergenza abitativa: questi i temi centrali della tavola rotonda "Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e rottamazione" promossa dall'Associazione Il Chiasmo dei Territori ("Laboratorio" di idee e di elaborazione giuridica sulle tematiche di sviluppo territoriali) con Tecnoborsa (Società che contribuisce allo sviluppo e alla trasparenza del mercato immobiliare italiano) e lo Studio legale MM&A, in collaborazione con Fiabci (Associazione internazionale che riunisce imprenditori e professionisti del mercato immobiliare). Il dibattito - coordinato dalla giornalista Ilaria Guidantoni - vede il confronto tra il Comune di Milano e il Comune di Roma, entrambi patrocinatori con l'INARCH (Istituto nazionale di architettura) e il piano della Provincia di Napoli. "L'emergenza abitativa in Italia è una questione centrale quanto sottovalutata, specie dopo il calo demografico della popolazione e per la quota rilevante di proprietari (80%) rispetto alla media europea - secondo quanto spiega Laura Chiodini, Ricercatore della Fondazione Cittalia - ANCI Ricerche, in apertura del dibattito; nondimeno la politica dell'housing sociale può diventare un'opportunità per il governo del territorio". Il focus sui comuni italiani evidenzia che con la crisi cresce l'emergenza, non quella assoluta della mancanza di alloggio, ma del disagio, la cosiddetta 'zona grigia'. All'attenzione degli amministratori locali l'evidenza che il disagio abitativo impatta negativamente sulla competitività della città (mobilità e pendolarismo in primis), soprattutto nelle grandi metropoli del Centro nord ma la situazione di tensione è vissuta anche nei comuni di medie dimensioni. "La sfida - sottolinea Giampiero Bambagioni, Vice presidente Tecnoborsa - è nel sostenere il social housing sulla base delle best practise europee con strumenti innovativi che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia sociale, ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare". "La disponibilità delle amministrazioni comunali a dare una risposta c'è ed è in linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto) - evidenzia Gianni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano - ma si parla di 20 mila alloggi per le fasce deboli contro una domanda di fabbisogno di 600 mila alloggi. L'invito è a trovare una soluzione per colmare il gap>>. Sul sostegno alle fasce deboli, Marcello Cruciani, Dirigente Area Mercato Ance-Confindustria, ribadisce: Nella capitale, l'Assessore al Patrimonio e alla Casa, Alfredo Antoniozzi, che auspica la delibera entro l'estate, sta mettendo a punto una proposta di "mutuo sociale" che prevede la costituzione di un Fondo etico. Altro tema caldo, la trasformazione dei terreni e fabbricati agricoli in un mercato in evoluzione dal punto di vista della domanda abitativa. Anche il Mezzogiorno non sta a guardare e già il piano provinciale - secondo quanto anticipa Domenico Moccia, Assessore all'Urbanistica della Provincia di Napoli - prevede una zonizzazione in aree secondo i criteri di densificazione e demolizione con sistemi premianti per consentire un aumento volumetrico fino al 30% in zone degradate e al 50% in zone di pregio paesaggistico con il trasferimento in altre aree dei diritti di proprietà. Un lavoro importante se si considera che le amministrazioni del sud fanno affidamento sui propri fondi e i FAS e raramente sui privati. Aspettative alte da parte di Federcasa con l'auspicio del Presidente Luciano Cecchi, "che si coinvolgano interi quartieri con poca offerta abitativa e patrimonio di scarso valore integrandoli nel tessuto urbano e restituendoli all'intera comunità e non solo ai residenti". 26/03/2009 - 16:23

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A Carpi si può prendere un 'caffè' con chi fa ricerca (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

A Carpi si può prendere un ‘caffè’ con chi fa ricerca (26/3/2009 18:00) | (Sesto Potere) - Carpi - 26 marzo 2009 - Al via nei prossimi giorni a Carpi un progetto promosso dal Comune, dalla Biblioteca multimediale Loria, dall’Università della Terza Età “M. Gasparini Casari” e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, con la collaborazione di Aimag spa. L’iniziativa, intitolata Caffè scientifici, prevede la realizzazione di quattro incontri tra il 28 marzo e il 9 maggio, con l’intento di proporre all’attenzione dei cittadini (giovani e adulti) alcune delle tematiche scientifiche di attualità:affrontate con attenzione e rigore, ma senza catastrofismi e cercando di offrire delle risposte utili per il cittadino. Per dialogare tutti insieme sulla scienza, davanti ad una tazzina di caffè. Gli incontri sono organizzati dalla Fondazione “Marino Golinelli” di Bologna, ente no profit giuridicamente riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica e che opera nel settore della diffusione della cultura scientifica avvalendosi di partner scientifici qualificati come l’Università di Bologna (in particolare docenti e ricercatori di Fisica e Chimica), l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l’Istituto Studi Avanzati (ISA), l’Istituto per lo studio del Clima e dell’Atmosfera (ISAC/CNR) sempre di Bologna. Il primo incontro del ciclo si terrà come detto sabato 28 marzo alle ore 17, all’Auditorium della Biblioteca Loria, con il seguente programma: La Genetica: paura e speranza ConFrancesco Lescai, ricercatore presso il Centro Interdipartimentale per Studi sulla Complessità dell’Università di Bologna. Cellule staminali, clonazione, genoma e ricerca genetica: parole che possono farci paura e che spesso non comprendiamo. Perché non provare a capire un po’ meglio? Infatti genetica, ambiente e anche un po’ il caso giocano un ruolo complesso e intrigante nella nostra vita. Ecco il programma completo degli altri incontri del ciclo Sabato 4 aprile ore 17 Energia oggi e domani: sfide ed opportunità. Ma non nel mio giardino !! Quali risorse energetiche per il futuro: idrogeno, solare,biomasse, nucleare? E’ possibile un mondo senza petrolio e quali scelte potrebbero portarci fuori dalla crisi energetica e preparare un mondo migliore per i nostri figli ? Con Vincenzo Balzani Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, Università di Bologna Sabato 18 aprile ore 17 Una via italiana per gli OGM La ricerca e l’applicazione dell’ingegneria genetica legata alle modificazioni degli organismi trova tanti settori disviluppo: alimentare, farmaceutico, medico, industriale. Qualiconsiderazioni si possono fare e quali direzioni sta prendendola ricerca scientifica ? Con Roberto Tuberosa, Professore ordinario, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA), Facoltà di Agraria,Università di Bologna Sabato 9 maggio ore 17 Il clima e i suoi cambiamenti: tutto quello che è meglio sapere prima di programmare la vacanze del 2030. Come sta cambiando il nostro clima e cosa dovremo attenderciper il futuro. Conoscere i processi che sono alla base dei cambiamenti climatici e prenderne consapevolezza può farci assumere comportamenti virtuosi.Con Silvio Gualdi Gruppo di Climatologia Dinamica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dell’Università di Bologna Francesco Lescai - Specializzato in tecnologie avanzate per la genetica, è fra gli scienziati responsabili del funzionamento della strumentazione di “Sequenom”, attualmente installata presso il Policlinico S. Orsola di Bologna. Collabora ad importanti progetti internazionali sulla genetica della longevità umana e sul ruolo dell’infiammazione in patologie come l’Alzheimer, le malattie cardiovascolari, il diabete. Vincenzo Balzani - Dal 1978 al 1988 è stato Direttore dell’Istituto di Fotochimica e Radiazioni d’Alta Energia del CNR di Bologna. E’ tra i 100 chimici più citati al mondo. Ha svoltoricerche presso varie università straniere e, negli ultimi dieci anni, si è occupato principalmente di chimica supramolecolare e del tema dell’energia. Roberto Tuberosa - Ha introdotto nel proprio dipartimento le tecniche analitiche legate alle biotecnologie delle piante e diretto laboratori di colture cellulari/ingegneria genetica, di manipolazione di radioisotopi, di utilizzo di marcatori molecolari. Attualmente partecipa e coordina 7 progetti di ricerca internazionali e 4 nazionali. Silvio Gualdi - Dal 2007 è responsabile del Gruppo di Variabilità e Cambiamenti Climatici del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici), il primo istituto inEuropa interamente dedicato allo studio del clima e dei suoiimpatti sull’ambiente e sull’economia in generale.

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Docenti universitari russi in Provincia di Piacenza (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Docenti universitari russi in Provincia di Piacenza (26/3/2009 16:15) | (Sesto Potere) - Piacenza - 26 marzo 2009 - Visita oggi (giovedì 26 marzo) in Provincia dei componenti del gruppo di 38 docenti universitari ed insegnanti di San Pietroburgo ospiti del Centro scolastico agroalimentare Raineri Marcora (che da anni intrattiene buoni rapporti con il mondo scolastico di San Pietroburgo e più in generale russo). Il gruppo, alloggiato presso l'azienda Tadini di Gariga, è da noi per farsi una idea di come funziona il nostro sistema scolastico e universitario: anche in Russia si sta pensando ad una riforma del sistema e si raccolgono informazioni su come vanno le cose nel resto d'Europa. Il gruppo resterà a Piacenza fino al 29 marzo. Ieri (martedì 25 marzo) è stato ospite dell'Università di Bologna, dove ha discusso con docenti dell'ateneo problemi di interesse comune. Oggi, dopo la visita in Provincia, visiterà la Camera di Commercio ed un'azienda locale. Nel pomeriggio avrà uno scambio di idee con il collegio dei dirigenti scolastici di Piacenza. Domani visita all'Università di Padova e a Venezia. Sabato, il gruppo sarà a Milano. Il ritorno in Russia è fissato per domenica 29 marzo. In Provincia, ad accogliere gli ospiti, accompagnati dal dirigente del centro scolastico agroalimentare Mauro Sangermani, c'erano gli assessori provinciali alla Scuola e alla Formazione della Provincia, Fernando Tribi, e del Comune di Piacenza, Giovanni Castagnetti, e Pier Paolo Triani, docente della facoltà di scienze della Formazione dell'Università Cattolica di Piacenza. Molte le domande, in particolare per conoscere le opportunità di istruzione e formazione che nel nostro Paese vengono offerte agli adulti, per capire il sostegno economico e finanziario garantito alle scuole dagli enti locali e per conoscere la struttura e i percorsi di studio degli indirizzi scolastici e universitari. Molta attenzione anche al tema delle tasse scolastiche e universitarie. Il gruppo è guidato da Nina Litvinova, capo di facoltà dell'economia e management e responsabile del laboratorio di istruzione per adulti all'istituto di istruzione universitaria di San Pietroburgo. A far da interprete, un maestro elementare piacentino in pensione, Giovanni Gandolfi.

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Con il progetto Evolution MegaLab Italia tutti diventano ricercatori (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Con il progetto Evolution MegaLab Italia tutti diventano ricercatori (26/3/2009 17:43) | (Sesto Potere) - Ferrara - 26 marzo 2009 - La comunità scientifica europea, nell'anno delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Darwin, chiama a raccolta studenti, insegnanti, cittadini comuni e famiglie per collaborare a un progetto di ricerca che riguarda il mondo della biologia e l'evoluzione degli esseri viventi sul nostro pianeta. L'iniziativa, che prende il nome di Evolution Megalab Italia, è stata presentata questa mattina nella sede del museo dal direttore della struttura Fausto Pesarini, dal conservatore di zoologia del museo Stefano Mazzotti e da Giorgio Bertorelle, docente dell'Università di Ferrara. L'evento scientifico, che partirà ufficialmente il 30 marzo in Inghilterra, coinvolge i diversi paesi europei nel mettere in piedi un esteso esperimento pubblico per studiare l’evoluzione. Nella nostra città protagonisti di questa operazione sono il museo civico di Storia Naturale e il Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università degli Studi di Ferrara che supporteranno, se lo richiederanno, tutti gli aspiranti scienziati ferraresi di ogni età nella catalogazione di una specie di chiocciola, la Cepaea nemoralis, molto diffusa nel nostro territorio, riconoscibile per la sua particolare colorazione e conformazione. La rete internet sarà il grande contenitore - laboratorio che consentirà a tutti i partecipanti di inserire i dati delle chiocciole censite. L'invito degli organizzatori a paretecipare è particolarmente rivolto ai docenti e agli studenti alle scuole di ogni ordine e grado, affinché si sentano partecipi di uno studio scientifico che sarà verificato e confrontato con il lavoro dei 'colleghi' degli altri paesi europei. Agli indirizzi www.evolutionmegalab.org/it, www.comune.fe.it/storianaturale e www.unife.it/dipartimento/biologia-evoluzione/emi è già possibile trovare tutte le informazioni e le procedure, compreso un filmato guida autoprodotto, per trasformarsi con passione in ricercatori e studiosi dell'evoluzionismo.

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"Il servizio militare non può provocare discriminazioni sul luogo di lavoro" (sezione: Cultura)

( da "Grecale, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

giovedì 26 marzo 2009 17:44 Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Michele Bordo presenta un’interrogazione al ministro Gelmini Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Foggia - “Evitare un’arbitraria ed anticostituzionale discriminazione in danno dei cittadini che hanno prestato il servizio militare di leva e i servizi sostitutivi assimilati in data antecedente all’avvio del rapporto d’impiego”. E’ l’obiettivo dell’interrogazione presentata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, al ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca con cui si chiede l’adeguamento del Regolamento per il conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo ad una recente sentenza del Tar del Lazio. La vertenza interessa, innanzitutto, la compilazione delle graduatorie per l’insegnamento nella scuola pubblica, atteso che “i giudici amministrativi, a seguito del ricorso avanzato da alcuni insegnanti – afferma il deputato del PD - hanno sentenziato che il periodo della leva o del servizio civile deve essere valutato come titolo di servizio, a prescindere dal fatto che sia stato svolto dopo l’assunzione. Una sentenza che, peraltro, ribadisce quanto previsto da leggi, regolamenti, circolari, atti parlamentari e pronunce della Cassazione e del Consiglio di Stato che, tutte insieme, fanno emergere con chiarezza il principio in base al quale lo svolgimento del servizio di leva non può e non deve costituire pregiudizio a fini occupazionali. L’intervento del ministro è necessario ed urgente – conclude Michele Bordo – per evitare discriminazioni ora che si avvia la composizione delle graduatorie per l’anno scolastico 2009-2010, e scongiurare il rischio di aggiungere un ulteriore problema alla già lunga lista di disagi e difficoltà generate dalla pseudo riforma Gelmini”.

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Convegno internazionale sulla "Filiera corta" (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Convegno internazionale sulla “Filiera corta” Ascoli Piceno | un momento di riflessione su quanto realizzato per mettere a confronto le esperienze di successo in Italia e in Europa legate alla creazione di circuiti di distribuzione “alternativi”. La Cartiera Papale di Ascoli Piceno La Filiera corta (ossia un contatto diretto tra produttori e consumatori per abbreviare la catena distributiva ed acquistare in maniera conveniente prodotti agro-alimentari di qualità ) sarà al centro del convegno internazionale promosso dalla Provincia che si svolgerà ad Ascoli Piceno nello splendido complesso monumentale della Cartiera Papale per l'intera giornata di venerdì 3 aprile . Dopo l'intervento del presidente della Provincia Massimo Rossi, si apriranno i lavori, coordinati dall'assessore provinciale all'Agricoltura e Turismo Avelio Marini, a cui parteciperanno importanti relatori tra cui: Jean Francois Hulcot, della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea, il vice presidente della Regione Marche con delega all'Agricoltura Paolo Petrini, Andrea Ferrante, presidente della Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIBA), Rolando Manfredini, capo area sicurezza alimentare della Coldiretti nazionale, Roberta Sonnino, docente di sviluppo sostenibile presso l'Università di Cardiff, Silvana Sari, dirigente del Comune di Roma e un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Saranno anche presenti esperti e testimonial di realtà di rilievo nel campo della filiera corta e del biologico come Paolo Agostini, amministratore della società "Albert" specializzata nella consulenza sull'alimentazione sostenibile, Ivan Lusetti, presidente della "Cir Food", cooperativa di livello europeo impegnata nella ristorazione collettiva, Giovanna Berchera, coordinatrice progetto "2Q" dell'ospedale di Asti, Maurizio Mariani, presidente "Consorzio Risteco", Alberto Chiappari, fondatore del Consorzio Allevatori Biologici Valtaro-Valceno, Paolo Trentini, promotore dell'associazione "Lunigiana Amica" che riunisce centinaia di piccoli agricoltori e Guglielmo Donadello, responsabile di un gruppo d'acquisto con oltre 700 associati. "La Provincia, attraverso un percorso iniziato quattro anni fa con lo sportello della "Filieracorta Picena", ha fatto in modo che gli agricoltori iniziassero a dialogare con i consumatori attraverso una riduzione della catena distributiva e il rilancio di un modello diffuso di agricoltura di qualità biologica - ha spiegato l'assessore Marini. Questa giornata dedicata alla Filieracorta intende pertanto costituire un momento di riflessione su quanto realizzato da noi e in Italia, mettere a confronto le esperienze di successo in Italia e in Europa legate alla creazione di circuiti di distribuzione "alternativi" e valutarne le prospettive di sviluppo insieme ad esperti, rappresentanti delle istituzioni, operatori ed imprenditori impegnati nel settore". 26/03/2009

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L'inchiesta è destinata ad allargarsi (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

L’inchiesta è destinata ad allargarsi Test d’ingresso a Medicina/ Intanto il Rettore dell’Ateneo di Catanzaro, Costanzo, esprime “fiducia nella magistratura” CATANZARO. È destinata ad allargarsi ulteriormente l’indagine della procura di Catanzaro sul furto, avvenuto nel 2007, dei plichi contenenti i test di ammissione alla facoltà di Medicina dell’Università. La Procura, infatti, sta indagando anche sugli anni precedenti al 2007 per accertare se vi siano state irregolarità nella gestione dei test o casi di manomissione non scoperti. Allo stato gli indagati sono 20 per i quali la Procura ha chiesto al gip la proroga delle indagini. Tra loro figura anche il rettore dell’Ateneo catanzarese, Francesco Saverio Costanzo, alcuni docenti e studenti. Fu proprio il rettore a denunciare la manomissione dei plichi. Le indagini, secondo quanto si è appreso, puntano a fare emergere che anche precedentemente al 2007 c’erano studenti che conoscevano i contenuti dei test prima della prova di ammissione. Uno dei docenti indagati, Arturo Pujia, intanto ha sostenuto di “non avere ricevuto ad oggi alcun avviso di garanzia” e sottolinea “di non riuscire, neppure in via ipotetica, ad immaginare come possa in qualche modo essere coinvolto in questa miserevole vicenda”. Lo stesso ha detto Tullio Nocera, manager didattico. “A tutt’oggi - ha sostenuto - non ho ricevuto alcun avviso e non sono a conoscenza di una indagine a mio carico”.Le indagini sulle irregolarità nei test di ammissione alla facoltà di medicina hanno avuto un notevole impulso dopo le dichiarazioni di Valter Mancuso, l’addetto alle pulizie dell’Università di Catanzaro arrestato nel settembre scorso per furto. Mancuso, secondo quanto si è appreso, oltre ad aver ammesso le proprie responsabilità ha chiamato in causa anche alcuni docenti dell’Università che avrebbero aiutato degli studenti a superare i test di ammissione. L’iscrizione nel registro degli indagati delle persone indicate da Mancuso si è reso necessario quindi per riscontrare le dichiarazioni raccolte dagli inquirenti. Nell’inchiesta, oltre alle venti persone per le quali la Procura ha chiesto la proroga d’indagine, sarebbero coinvolte un’altra ventina di persone. Per Valter Mancuso è stato fissato il processo con rito abbreviato che si svolgerà il 22 aprile. “Ribadisco la mia fiducia nell’operato della magistratura”. È quanto ha detto il rettore dell’Università di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, circa l’indagine della Procura sulle irregolarità nei test per l’ammissione alla facoltà di Medicina. Nel 2007 il rettore dell’Università di Catanzaro denunciò alla Procura di Catanzaro la manomissione dei plichi con all’interno i test per la prova d’ingresso a medicina. Successivamente la Procura ha indagato Costanzo ed altre persone, tra cui anche docenti dell’ateneo catanzaresi, per i quali è stata chiesta una proroga delle indagini. Intanto il prof. Arturo Pujia si dichiara estraneo all’inchiesta sulla manomissione dei test d’accesso a medicina dell’ateneo di Catanzaro. “Leggo - afferma in una nota diffusa ieri mattina - con enorme sorpresa, su alcuni organi di stampa, che sarei indagato, unitamente al Magnifico Rettore e ad altri, nell’inchiesta in corso sulla manomissione dei test di accesso a Medicina. A prescindere dal fatto che non ho ricevuto ad oggi alcun avviso di garanzia - aggiunge - tengo a sottolineare che non riesco, neppure in via ipotetica, ad immaginare come possa in qualche modo essere coinvolto in questa miserevole vicenda”. (26-03-09)

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La strada del digital inclusion (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 26-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 0926 La strada del digital inclusion Pubblicato da Andrea Garbin alle 22:30 in Giovani e itc, Web/Tech, Weblogs, giovani e partecipazione, giovani e politica Ne ho già parlato qui di senigallia 2.0 , progetto che coordino per l'Amministrazione Comunale di Senigallia, l'idea di offrire internet alle persone non come la soluzione dei problemi, ma come una risorsa importante per condividere, collaborare e partecipare alla vita della comunità. Io lavoro dentro una biblioteca, molto bella dal punto di vista architettonico, meno dal punto di vista funzionale, è un luogo di incontro di persone, dove ci sono libri, un pò troppo chiusi nei depositi, ma ci sono. Ci sono giornali, ci sono dieci postazioni che offrono l'accesso a internet gratuitamente, c'è il wifi che permette ugualmente l'accesso a internet gratuitamente. Ci sono tanti giovani che si incontrano, studiano, si confrontano su quello che ci accade attorno. Allora quando ho ascoltato Roberto Maragliano docente di tecnologie dell'apprendimento all’Università di Roma Tre, dire le cose che sto da tempo pensando, nel corso dell'intervista con Carlo Infante, ho avuto un naturale piacere. Ho pensato che la strada per il digital inclusion, citato da Infante, forse passa davvero per una strada che assicuri alle persone la gratuità dell'informazione e della cultura e che le biblioteche, cito qui Umberto Eco ,con le loro mediateche, siano davvero fondamentali per offrire le risorse necessarie. Con buona pace anche di chi, spesso con malcelata ignoranza, pensa che non possano convivere i libri di carta con la cultura in digitale e che l'uno ormai non possa fare a meno dell'altro.

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