CENACOLO DEI COGITANTI |
Caso Sito, la difesa di
Trabucco "Ho agito su mandato della giunta"
( da "Stampa, La" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: che a più riprese ha chiesto di
sapere i motivi che lo hanno spinto a firmare una scrittura privata con la
Socotras che prevedeva la scissione pubblico privato con il pagamento al
secondo di 28 milioni di euro. Trabucco si è difeso sottolineando che la sua
non è stata un'azione personale ma che ha seguito il mandato politico che gli è
stato assegnato dalla giunta Bresso.
"Incassi crollati
Niente sconti nelle zone blu"
( da "Stampa, La" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: società mista pubblico privata che
gestisce le zone blu della città, dice che è impossibile. Non solo: dalla sede
del Parco Dora Baltea, si piange miseria. Spiegano che quest'anno, tra il calo
degli automobilisti che usano le zone blu, lo spaccio dei ticket ad opera degli
extracomunitari (lo stesso biglietto, non ancora scaduto,
La scienza della Gelmini
( da "Blogosfere" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: programmazione della ricerca",
di "piccoli progetti inutili ed eliminabili", di "progetti
finalizzati, allo scopo di creare un ponte tra ricerca pubblica e privata,
fornendo a quest'ultima occasione di nuovi brevetti". Un pericoloso
appiattimento su una ricerca programmata dallo Stato, direi quasi degna di una
pianificazione quinquennale d'altri tempi.
Sono sorprendenti i dati
di una ricerca della Bicocca che verrà presentata nel dettaglio domani alle 21
all'archivio storico ( da "Cittadino,
Il" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: docente di psicologia economica e
del lavoro all'Università Milano Bicocca. «Da quanto raccolto, risulta una
realtà per il territorio che non è per nulla rassicurante - spiega la Veglio -
facendo una proiezione e commisurandola agli andamenti nazionali si ricava
infatti che i precari da noi sono circa 15mila,
Stato e privati: gli Usa
eliminano i titoli tossici ( da "Giornale
di Brescia" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: pubblico-privati istituiti ad hoc
di credito a condizioni agevolate. Questo costo potrà comunque trovare una
contropartita diretta in termini di recupero dell'investimento e anche di
realizzazione di una performance positiva, qualora le condizioni di acquisto
dei mutui e la valorizzazione dei titoli oggetto di investimento riflettano
razionalmente la valutazione delle perdite attese
Convegno internazionale
domani a Giurisprudenza ( da "Giornale
di Brescia" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: introduzione di Vera Parisio
(docente di diritto amministrativo alla Statale), la sessione mattutina (dalle
9.15) sarà incentrata sul tema "Esecuzione delle sentenze della Corte
europea dei diritti dell'uomo e Carta costituzionale italiana" con
interventi dei docenti Ferrari (Università di Milano) e Frosini (Università di
Napoli).
Gargnano Da tutta Europa a
studiare l'italiano ( da "Giornale
di Brescia" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: e un corso di didattica della
lingua italiana per docenti curato da Itals. Quest'ultima proposta è aperta
anche a docenti dell'area gardesana (per informazioni 349.4709846). Al corso di
cultura italiana parteciperanno, come detto, studenti provenienti da dieci
nazioni: Italia, Serbia, Croazia, Germania, Bosnia, Lussemburgo, Spagna,
Portogallo, Georgia e Olanda.
Carlo Magno marchio
d'Europa ( da "Giornale
di Brescia" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Associazione Diplomati Master di Università
e Impresa. L'ha ribadito a suo modo Alessandro Barbero, docente di Storia
medievale all'Università degli studi del Piemonte orientale «Amedeo Avogadro»,
chiamato dall'associazione a tenere una conferenza dedicata ai Longobardi, ai
Franchi e a Carlo Magno: o meglio ai «marchi», gli «slogan»,
Presidente il prof.
Bonfatti Amministratore Renato Busti
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Bonfatti, 58 anni, è docente
ordinario di Diritto bancario presso l'Università degli studi di Modena e
Reggio e vanta un'attività accademica significativa. La sua attività è legata
alle università di Modena, di Ferrara, Siena, Chieti e collabora con la Libera
Università Mediterranea.
Giochi matematici, verso
Milano e Parigi ( da "Giornale
di Brescia" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: due intense ore di lavoro per i
concorrenti alle prese con i quesiti logico-matematici, i docenti della
commissione esaminatrice hanno proceduto immediatamente alla correzione degli
elaborati. Quindi, sempre nel pomeriggio di sabato, si sono tenute le
premiazioni (consistenti nella consegna di libri e materiali didattici), alla presenza
del preside dell'istituto Salvatore Lo Manto.
In 196 alla Disfida dei
numeri ( da "Giornale
di Brescia" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: preparati da un'apposita
commissione dell'Università di Genova (Coppa Fermat) e incentrati quest'anno su
temi "galattici" - spiega Alfredo Marzocchi, docente del Dipartimento
-. La gara si svolge infatti in contemporanea, con gli stessi esercizi, in 21
città italiane e le squadre finaliste parteciperanno alla finale a Cesenatico».
Savno esporta all'Est la
sua esperienza ( da "Tribuna
di Treviso, La" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: va inquadrato nell'ambito di una
partnership pubblico-privata che mira ad individuare gli interessi reciproci e
le possibilità concrete di collaborazione tra Veneto e Romania nell'ambito
della gestione rifiuti con il finanziamento nel periodo 2009-2012 dei progetti
prioritari identificati nello studio di fattibilità realizzato.
fernando bandini la
poesia? e' vocazione ma soprattutto deve restare intima - fiorenza conti
( da "Nuova Venezia, La"
del 26-03-2009) + 1 altra fonte
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Cultura
Abstract: già docente di Filologia Romanza e
Stilistica e metrica italiana all'Università di Padova e di Letteratura
italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, prosegue nel
tratteggiare la poesia secondo Bandini. «La poesia è una vocazione, non solo
per chi la scrive ma anche per chi la legge.
parte la campagna per
l'elezione del rettore ( da "Centro,
Il" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: docente storico della facoltà di
Medicina. Di sicuro c'è la costituzione di un "comitato per lo
sviluppo", formato da una decina di docenti "di peso"
appartenenti sia al polo didattico di Chieti che a quello di Pescara, che si
annuncia a tutto il personale didattico e tecnico amministrativo attraverso un
comunicato via mail.
Da Salerno a Nocera:
esposizioni, antichi monumenti ( da "Caserta
News" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: il Docente di Storia dell'Arte contemporanea
dell'Università di Brera, Antonio D'Avossa; il Sprintendente ai Beni Ambientali
e Architettonici province di SA e AV, Giuseppe Zampino; il Soprintende ai Beni
Storici, Artistici ed Etnoantropologici province di SA e AV, Salvatore Abita;
Incontro dedicato a
"Napoli Lo spazio letterario"
( da "Caserta News" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Università degli Studi di Napoli
Suor Orsola Benincasa, Marco Salvatore fondatore della Fondazione SDN e Marina
Vergiani dirigente e curatore capo del centro di documentazione del Pan, Emma
Giammattei docente di Letteratura Italiana e di Ermeneutica Leopardiana al Suor
Orsola Benincasa introdurrà i temi dell'incontro che verrà aperto da una
relazione di Raffaele La Capria,
Multimedialità e beni
culturali: al "Quercia" chiude
( da "Caserta News" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Università degli Studi di Napoli.
Ha chiuso i lavori ed ha consegnato i certificati ai corsisti la Dott.ssa
On.Giovanna Petrenga, docente del corso. La Prof.ssa Gigli ha sottolineato come
la comunicazione multimediale può valorizzare i cosiddetti siti culturali
"minori", promuovendo sul territorio la fruizione di beni importanti
ma poco conosciuti ed al di fuori dei principali percorsi
CelebrazioniSan Giovanni
Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra
Spina ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: incontro promosso dai giovani delle
Acli e del Circolo Acli di Seriate sul tema «Etica, verità, nuovi costumi» con
il docente Ivo Lizzola, il filosofo Mauro Minervini e il teologo don James
Organisti. Sotto il Monte, Misericordia e perdono Ore 19,30 all'oratorio,
incontro sul tema «Misericordia e perdono» organizzato dall'Associazione
nazionale «Amici di Pensare cristiano».
università, test truccati
indagato rettore ( da "Repubblica,
La" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Cronaca Catanzaro Università, test
truccati indagato rettore CATANZARO - Ci sono anche il rettore dell´Università
Magna Grecia di Catanzaro, Francesco S. Costanzo, ed alcuni docenti, tra gli
indagati dell´inchiesta sulla manomissione dei plichi contenenti i test per
l´ammissione nell´anno accademico 2007/2008 ai corsi a numero chiuso di
Medicina e Chirurgia,
a gemona sbarcano i magici
personaggi di miyazaki ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: docente di Didattica dell'immagine
e della comunicazione all'Università di Trieste. Ma vediamo di saperne di più
su questo grande talento. Se Akira Kurosawa, probabilmente non senza ironia, ma
anche con sincera ammirazione, ebbe a dire che provava un certo fastidio di
fronte ai parallelismi dei critici tra i suoi film e i lavori di Miyazaki (
anche l'enriques va al
vinitaly ( da "Tirreno,
Il" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: obiettivo di creare una sinergia
pubblico-privato, indispensabile a rappresentare il territorio. A Verona ci
saranno, come lo scorso anno, anche i ragazzi dell'istituto alberghiero
Enriques di Castelfiorentino, accompagnati da un insegnante. Una proposta
partita dal Circondario ed accolta con soddisfazione dal dirigente
dell'istituto,
L'iniziativa Sfruttamento
delle donne Incontri per dire
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Cultura
Abstract: docente di semeiotica
all'Università Cattolica di Milano. La ricerca Stranieri in Lombardia Tutti i
numeri Ismu Verrà presentato martedì 31 marzo alle 9 nell'auditorium Giorgio
Gaber al palazzo della Regione a Milano in piazza Duca d'Aosta l'VIII Rapporto dell'Osservatorio
regionale per l'Integrazione e la multietnicità «
trabucco: su sito era
tutto concordato - paolo griseri ( da "Repubblica,
La" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: lo stesso Trabucco ha risposto ieri
ai membri della commissione regionale che si occupa della vicenda Sito, la
società pubblico/privato che gestisce l´interporto di Orbassano. Secondo
indiscrezioni trapelate da piazza Castello, Mercedes Bresso sarebbe
intenzionata a sostituire Trabucco, uomo vicino all´assessore al bilancio Paolo
Peveraro, alla guida di Finpiemonte partecipazioni.
università terza età
giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: funzione di docente esperto nel
progetto "Sardegna Speaks English". Alcolisti anonimi L'associazione
alcolisti anonimi Sassari 1 comunica il trasferimento di sede in via Armando
Diaz n. 27, informazioni e se servisse aiuto: 334-7344933 o al 347-3834144.
Associazione Nastro Azzurro La federazione provinciale di Sassari
dell'associazione dei decorati al valore militare comunica l'
accordo sui medicinali
( da "Tirreno, Il" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Azienda sanitaria e le
Organizzazioni sindacali delle farmacie pubbliche e private, sulla base del
quale circa 50 tipi di farmaci per la cura di patologie come tumori, epatite
virale, leucemie, ecc. che al momento vengono distribuiti solo nelle strutture
della Asl, centrali e periferiche, potranno essere ritirati anche nelle oltre
80 farmacie presenti in provincia di Grosseto.
il business dei corsi di
legalità - pasquale hamel ( da "Repubblica,
La" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: università si presterebbe meno a
questi rischi, magari qualche insegnamento in più non creerebbe problemi. Ma mi
chiedo quanto possa essere utile alla formazione dei giovani. Non sarebbe
meglio se ciascun docente offrisse nell´adempimento del proprio magistero
esempi di responsabilità e senso del dovere che costituiscono il fondamento su
cui si costruiscono la legalità e la civicità?
Mettersi in gioco per
sfidare la crisi ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Mario Mazzoleni, docente di
economia aziendale all'Università di Brescia, ha attribuito le motivazioni più
profonde della crisi, nata dalla finanza, a un certo modo di interpretare il
capitalismo e a culture manageriali che si sono affidate per anni a modelli
tragicamente pericolosi.
scuole: sos della cisl
alla provincia ( da "Nuova
Sardegna, La" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: fra docenti e personale tecnico,
che per il prossimo anno si troveranno senza lavoro, il tutto accompagnato
dalla perdita dell'autonomia per numerosi istituti di vario grado. Adesso,
l'ulteriore conferma di come la scuola pubblica in provincia non goda
esattamente di ottima salute arriva da un rapporto sulle condizioni degli
stabili redatto dalla Cisl.
Associazioni in pole
( da "Italia Oggi" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: pubblico-privato, di accesso alle
professioni, in violazione dell'art. 33 Cost. Il dlgs. 206/2007, ed il
conseguente dm 28 aprile 2008», continuano ad argomentare i giudici, «in
sostanza, non hanno introdotto alcun nuovo sistema di accesso alle professioni,
limitandosi a prevedere l'annotazione in un elenco tenuto dal Ministero della
Giustizia degli enti in possesso di requisiti
Il decreto Gelmini pro
trasparenza ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: E GLI ATENEI sceglieranno i docenti
tra gli abilitati. Ecco cosa ne pensa il rettore dell'Università Statale di
Brescia, Augusto Preti: «Si parla molto male di questi concorsi, io non ho
constatazioni che sia poi così grave. Si intende fare una griglia di idoneità a
livello nazionale, ma già oggi è così, perchè nelle commissioni c'è un
rappresentante della Facoltà per l'
"rischiano solo gli
immobiliaristi i piccoli proprietari se la caveranno" - marco preve
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: docente della facoltà di Economia e
Commercio di Genova "Rischiano solo gli immobiliaristi i piccoli
proprietari se la caveranno" "Rischi di crac? Per fortuna in Liguria
imprenditori alla Ricucci ce ne sono proprio pochi, i privati garantiscono
sempre un cuscinetto" MARCO PREVE Medici, avvocati, ma anche semplici
impiegati.
Come il Papa alla Sapienza
Notre Dame rifiuta Obama ( da "Riformista,
Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: invitato ad aprire il semestre
accademico in una delle più rinomate università cattoliche d'America, la Notre
Dame University, si è visto riversare contro le ire di cittadini e docenti
scandalizzati per il fatto che il prestigioso ateneo abbia invitato a parlare
un presidente dichiaratamente pro choice sull'aborto e aperto alla ricerca
sulle cellule staminali embrionali.
La scienza spiegata agli
studenti ( da "Arena,
L'" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La docente responsabile del
progetto, Maria Cristina Zanini, spiega: «Si sono organizzati degli incontri
per quest'anno e per l'anno prossimo, tra docenti dell'Iis e dell'università,
per orientare in modo consapevole e con un'idea logica, gli studenti delle
classi quarte e quinte (circa 80 allievi e 20 docenti) verso gli indirizzi
scientifici ed economici»
INCONTRO SUL PESCO AL
MERCATO ORTOFRUTTICOLO ( da "Arena,
L'" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: 30 in sala civica Maurizio
Delibori, docente, ricercatore e appassionato cultore di tradizioni popolari,
presenterà una relazione su "I capitelli tra arte e devozione".
L'incontro è promosso dall'università itinerante dell'Auser in collaborazione
con l'amministrazione comunale. Ingresso libero.
Cacciari e Curi tra
filosofia e crisi della democrazia
( da "Arena, L'" del
26-03-2009)
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Cultura
Abstract: il primo sindaco di Venezia e
professore di Filosofia all'Università San Raffaele di Milano, il secondo
docente di Storia della filosofia all'Università di Padova. A moderare le
lezioni magistrali e gli interventi del numeroso pubblico ha pensato il giovane
studioso veronese Michele Fiorillo, dottorando alla Normale di Pisa.
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Cultura
Abstract: 6 «Scuola e genitori si aiutino» I
docenti devono tornare ad avere un ruolo sociale INIZIATIVA DEL PROVVEDITORATO
di BENEDETTA GUERRIERO LECCO LA SCUOLA della provincia di Lecco resta sotto
pressione. Gli ultimi episodi di bullismo sono gravi e non possono passare
sotto silenzio.
Un ciclo di conferenze
( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: I tredici incontri in programma
vedranno giovani docenti della facoltà di Beni culturali di Fermo e degli
istituti superiori di tutta la regione trattare tematiche interessanti per gli
studenti (anche in preparazione della maturità) e per i cittadini appassionati
di storia, cultura, arte.
università, parte la sfida
per il nuovo rettore - giuliano foschini
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: per tutte le università italiane».
Il riferimento è alla bozza di riforma che martedì il ministro Mariastella
Gelmini ha presentato alla conferenza dei rettori: le novità principali
riguardano la selezione dei docenti (tutti dovranno passare da un esame di
abilitazione nazionale), l´introduzione di una sorta di
"presidenzialismo" dei rettori che avranno maggiori poteri oltre che
l´
FUCECCHIO AL CIRCOLO
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Cultura
Abstract: 15 si parla di «Diritti umani nella
società d'oggi». Relatore, introdotto dal presidente dell'associazione Antonio
Cino, sarà Antonio De Angeli docente all'Università di Siena. Subito dopo ci
sarà una lettura di liriche dei fucecchiesi vincitori al Premio letterario
«Domenico Rea» 2008.
boom di richieste, la
szymborska al palamostre ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: sarà moderato dal docente
dell'Università di Udine Silvano De Fanti. La poesia di Wislawa Szymborska,
classe 1923, è al tempo stesso riflessiva e filosofica, sommessa ed
emozionante. Una poesia fatta di interrogativi sul senso del vivere, sull'essenza
storica e biologica dell'individuo, sulla sua collocazione nel mondo.
Il 25% delle famiglie di
Latina, di fronte alla scelta di donare gli organi di un loro congiunto app...
( da "Messaggero, Il (Latina)"
del 26-03-2009) + 1 altra fonte
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Cultura
Abstract: Se ne parlerà diffusamente nel
corso di un convegno, curato dai docenti del Liceo scientifico
"Grassi" di Latina, Paola Lucchetti, Donato Maraffino, Pietro Grassi
e dagli Ordini professionali dei medici e degli avvocati di Latina, che si
terrà il 3 aprile (inizio ore 9) presso l'aula magna dello stesso istituto.
ORTONA - Da fine mese la
raccolta differenziata "porta a porta" si estenderà su gran pa...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Dai dati resi noti dalla società
pubblico-privata OrtonAmbiente, che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi
urbani, con l'attuazione del progetto del terzo lotto (Ortona centro, contrada
San Leonardo e via Civiltà del Lavoro) la percentuale della differenziata nel
mese di febbraio 2009 ha avuto un balzo in avanti di 12 punti percentuali
rispetto a gennaio in cui era a quota 33%
Crimine, convegno CAMERINO
Oggi alle 15,30 presso l'aula "Allara e Grosso...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: La relazione è tenuta da Carlo Bui,
dirigente superiore tecnico della Polizia di Stato e docente di "Analisi
criminale" dell'Università dell'Aquila. Bui è stato direttore dell'Unità
per l'Analisi del Crimine Violento, della Polizia Scientifica italiana, ora è
direttore dello stabilimento della Polizia di Senigallia.
90 miliardi
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: 90 miliardi Risparmio postale
parcheggiato nel conto corrente di tesoreria Chi finanzia Concessionarie di
lavori pubblici,beni demaniali;proprietari e/o gestori reti;general
contractor;promotori di concessioni,società di trasformazione urbana; fondi per
edilizia, partnership pubblico-privato,società pubblico-privato In quali settori
Infrastrutture (ferrovie, strade, porti, reti);
6 miliardi
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: GESTIONE ORDINARIA CON LA RACCOLTA
DELLA CDP SUI MERCATI 6 miliardi Raccolta sui mercati internazionali e linea di
credito Bei Chi finanzia p Aziende pubblico-privato, imprese, università In
quali settori p Energia, gas, idrico, igiene urbana, servizi pubblici,
trasporti Come p Finanziamenti per cassa a medio termine, prestiti-ponte,
garanzie
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Cultura
Abstract: I docenti: un errore «Lasciate
parlare Nolte a Treviso» TREVISO — «Sì, Ernst Nolte è apparso spesso come un
giustificazionista del nazismo, da trent'anni almeno è al centro di polemiche
per le sue tesi molto controverse. Ma se viene invitato a parlare in pubblico
non facciamo sollevazioni, è sempre uno studioso di grande spessore»
SCIENZE E TECNOLOGIE
informatiche aggiunge altri 38 studenti alla lista dei suoi ...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: Università di Bologna. PER GLI
STUDENTI degli ultimi anni delle superiori o delle lauree triennali che
volessero conoscere meglio Scienze e tecnologie informatiche, c'è in vista un
Open Day il prossimo 23 aprile nell'ambito del quale i docenti presenteranno i
corsi di laurea triennale e magistrale, illustrando i programmi,
giovani e stupefacenti la
metà dei laboratori sbaglia i test antidroga - alberto custodero
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: sulla cocaina il massimo di errori
Una ricerca dell´Iss su 50 centri pubblici in tutta Italia: quelli privati si
sono rifiutati ALBERTO CUSTODERO ROMA - Mario ha sei anni. Sua mamma gli ha
tagliato una ciocca di capelli e l´ha inviata ad un centro analisi per il drug
test. L´esame antidroga ha fornito un risultato choc: secondo il laboratorio,
Emilia a lezione da Prodi
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: gli studenti e i docenti, ma
soprattutto gli imprenditori di quella provincia italiana da cuiè partita la
sua storia personale e di cui, in quindici anni di ascesa e declino dell'Ulivo,
ha fornito anche una precisa rappresentazione politica. A raccontare i loro
successi e le loro difficoltà, ci sono Gian Paolo Dallara (Dallara Automobi-li)
Bracco: sulla ricerca
focus sui temi-chiave ( da "Sole
24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Svezia Bracco: sulla ricerca focus
sui temi-chiave ROMA Sulle orme della Svezia per stringere i legami tra
pubblico e privato e concentrare gli interventi su grandi temi strategici. La
ricerca secondo Confindustria può seguire il modello Stoccolma, al centro ieri
del Forum Italia-Svezia «Crescere con la ricerca e l'innovazione ».
Tagli a scuola e
Università Gli studenti in mutande
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: docenti precari. «Con il nuovo
decreto - denuncia Paolo Fiorella, docente 31enne - vengono vanificati tutti
gli studi che abbiamo fatto per abilitarci alla professione. Perché secondo
quanto previsto dal governo, saranno i dirigenti a decidere chi assumere dalle
graduatorie e potranno essere influenzati anche dai privati che potranno
entrare a fare parte dei consigli di amministrazione
scuola biagi, tiraboschi
lascia "umiliato dopo anni di impegno"
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: A questo punto Tiraboschi avrebbe
comunicato la sua amarezza con email a docenti e allievi, umiliato dai
«notabili della nostra università che hanno deciso di buttarmi via dopo anni di
impegno: ora non sono più utile alla causa». Il carteggio, con risposte che
parlano di «oscure manovre», è filtrato all´agenzia Ansa.
Argomenti:
Cultura
Abstract: intervento introduttivo
all'iniziativa fu tenuto dal rettore dell'Università del Salento, Domenico
Laforgia «Lo scorso anno - ha detto Laforgia rivolto ai tanti docenti e
studenti presenti all'appuntamento inaugurale abbiamo voluto la "Primavera
nel chiostro", intesa come una nuova stagione che si apre alla cultura
della città.
Vertice università
mediterranee ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
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Cultura
Abstract: tecnici e docenti universitari. Fra
questi Ugo Grippo e l'assessore Cascetta. SANITA' Guarire dall'obesità Convegno
a Casoria «Guarire dall'obesità: come?». Parteciperanno Cristiano Giardiello,
direttore del Dipartimento di Chirurgia del Centro dell'obesità, il chirurgo
Maurizio Petitto, l'endocrinologa Monica Coscione,
La comunità irlandese è
per il pareggio ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per la docente, originaria di
Dublino, innamorata della Puglia e delle sue bellezze, un pareggio sarebbe il
risultato ideale: «Magari con due gol a testa - aggiunge Kathleen - sarebbe un
grande spettacolo a cui assistere. Sono emozionata perché rivedrò i miei
fratelli e sarà come stare virtualmente a casa».
Brokeraggio, la Rasini
Viganò sbarca all'Università ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente. Al termine del Master
alcuni tra gli studenti più meritevoli avranno la possibilità di svolgere uno
stage presso Rva. «La collaborazione con l'Università degli Studi di Foggia -
spiega Piergiorgio Manzo, direttore della sede Rva di Bari - conferma la grande
attenzione di Rasini Viganò al territorio pugliese e sottolinea il nostro
continuo impegno per contribuire allo sviluppo
L'UE E IL GIAPPONE
LAVORERANNO FIANCO A FIANCO PER LA RICERCA SULL'ENERGIA
( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: competitiva di prossima generazione
(compresa la ricerca sui materiali); --integrazione di accumulo sulla rete. -
Ccs --sicurezza di trasporto e conservazione del Co2; --percezione pubblica;
--standardizzazione e armonizzazione. Per maggiori informazioni, visitare: New
Energy and Industrial Technology Development Organization: http://www.
La mia lettera aperta al
rettore ( da "Corriere
del Veneto" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rendono evidenti i dati forniti dal
Ministero circa le università di Roma dove, in particolare nelle facoltà di
medicina, il 30% dei docenti ha "lo stesso cognome", a Napoli la
percentuale sale al 35 %, a Messina arriva fino al 40%. La pubblicazione dei
dati di Verona allontanerebbe ogni dubbio su una crescente
"parentopoli" che mette a rischio la credibilità e il prestigio dell'
NUMERI RECORD PER IL BANDO
AIUTI ALLA RICERCA IN PUGLIA ( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: effetto di avvicinare la ricerca
all?impresa, con una risposta che non si era fino ad oggi mai verificata,
dall?altro ha permesso alla pubblica amministrazione di fornire al sistema
produttivo un servizio efficace, efficiente e trasparente. Le politiche pubbliche
hanno sortito un doppio effetto: non solo convincere le imprese ad innovare,
ALL' UNIVERSITÀ DI VERONA
PER IL CICLO DI CONFERENZE "INCONTRI PLURALI" DIBATTITO SU: "LA
CAMPAGNA GRECO ALBANESE (1940-41)"
( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A coordinare il dibattito sarà
Sergio Noto, docente del dipartimento di Economia, e ideatore di ?Incontri
Plurali?. Per introdurre il tema verrà proiettato un filmato sulla campagna
greco albanese della durata di trenta minuti, mentre al termine dell?incontro
il coro alpino ?Coro Scaligero dell?
Il Tar Lazio promuove il
decreto qualifiche ( da "Sole
24 Ore, Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privato, ma si limita a
individuare criteri che consentano a eventuali enti –al di fuori degli Albi –
che devono rispondere a determinate caratteristiche, di essere sentiti
nell'ipotesi di realizzazione di piattaforme comuni tra Italia e altri Stati
membri per consentire la libera circolazione in un quadro condiviso di diritti
e doveri.
Mazzocca:
Argomenti:
Cultura
Abstract: i giovani dovranno definire un
progetto di ricerca e trovare un ente pubblico o una società privata che
l'accoglie. A questo progetto sono destinati 5 milioni: ogni giovane riceverà
circa 1.400 euro al mese per un massimo di un anno. In questo modo speriamo che
i laureati più meritevoli abbiano la possibilità di trovarsi una collocazione
professionale.
Una città immobile
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: REDAZIONALE IL LIBRO / 2 Una città
immobile Incontro con docenti e studenti su «Napoli siccome immobile»,
libro-intervista del giornalista Claudio Scamardella al filosofo Aldo Masullo
(Guida). Con loro, Sergio Moccia, Salvatore Prisco, Angelo Puglisi, Massimo
Villone, Lorenzo Zoppoli, Guido Trombetti e Giuliana Di Fiore.
Ecco come sveliamo i falsi
( da "Provincia Pavese, La"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dai docenti Bruno Messiga e Maria
Pia Riccardi: applicare ai beni culturali gli studi di mineralogia e sui
materiali. E poi alcune considerazioni: la quantità di furti di opere d'arte,
le potenzialità dello strumento, il profilometro ottico, e la possibilità di
tracciare l'opera per verificare se si tratta dell'originale.
Aumenta l'offerta
didattica in attesa dell'ex caserma a Pegazzano
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università formato da Comune della
Spezia, Provincia, Camera di commercio, Confindustria e Fondazione Carispe) nel
discorso di inaugurazione dell'Anno Accademico nella sede ai Colli, davanti a
corpo docente, studenti e autorità. Da lui erano attesi, soprattutto, i riscontri
alle promesse del trasferimento dell'Università nell'
di MANRICO PARMA UN INNO
alla scienza salutato alla fine da una lungo applauso...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: «La ricerca ha osservato ha bisogno
di gente giovane. I giovani hanno meno pregiudizi, vivono in maniera più
intensa, hanno un occhio diverso che fa le rivoluzioni scientifiche». E qui non
poteva mancare un accenno alla fuga dei cervelli: «Lo stato di salute della
ricerca in Italia è molto precario.
PIANO CASA, CARRABS A ROMA
ALLA CONFERENZA UNIFICATA: "MARCHE ESEMPIO DI BUONE PRATICHE
AMMINISTRATIVE". ( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il percorso scelto dalla Marche non
e` solo quello della semplificazione amministrativa, ma la costituzione di un
soggetto giuridico ed economico, come ad esempio un fondo pubblico-privato, che
garantisca, in tempi celeri (entro il 2010), alloggi a canoni sostenibili per
coloro che non possono permettersi l´acquisto o l´affitto di abitazioni´. .
<<BACK
Le facoltà si presentano
alle future matricole ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A Lettere, un cartello sovrasta
l'ingresso: «Il 25 e il 26 marzo elezioni universitarie. Vota e fai votare».
Anche lì, nessuna sospensione della didattica. È mancato il tempo per avvertire
i docenti. Ma oggi le due ore di libertà' dovrebbero essere concesse.
Universo scolastico
costantemente sul piede di guerra. Non c'è solo il posto di la...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Giovedì 26 Marzo 2009 Chiudi di
DANIELE SACCHI Universo scolastico costantemente sul piede di guerra. Non c'è
solo il posto di lavoro da salvaguardare, bensì si mobilita contro il timore di
un generale decadimento della scuola. La "Rete Docenti Precari
Marche" ha così organizzato per oggi a Pesaro alle 15 un sit-in di
protesta davanti all´Ufficio Scolastico Provinciale (
Zeppelin, si parla di
etica Dal convegno alla società ( da "Corriere
Alto Adige" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lorenzo Sacconi, docente di
Politica economica all'Università di Trento, rifletterà sulla responsabilità
morale delle aziende nel loro modo di operare. L'etica del viandante è poi il
suggestivo tema della conversazione di Salvatore Natoli, docente alla Bicocca
di Milano e Laura Boella.
URBINO Informazione e
accoglienza turistica come strumenti di marketing . Questo i...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'appuntamento prenderanno parte
il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l'assessore regionale
Vittoriano Solazzi, l'assessore provinciale Giovanni Rondina, il sindaco di
Urbino Franco Corbucci, il docente di «Marketing nel turismo» dell'università
di Perugia Giancarlo Dall'Ara e l'architetto Gianni Volpe.
Tis, sopravvive il 92%
delle start-up ( da "Corriere
Alto Adige" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Cerchiamo così di frenare la fuga
di cervelli dall'Alto Adige», ha chiosato Gratl. Entusiasta l'assessore
Repetto: «Ricordo che all'inizio molti guardavano con scetticismo al Bic. Oggi
siamo fieri di aver creato aziende innovative e posti di lavoro qualificati. E
non finisce qui: presto avremo a disposizione i 40mila mq delle palazzine ex
Alumix e Alcoa,
Argomenti:
Cultura
Abstract: Le università per promuovere il
proprio candidato bandivano un posto. Ma essendo il bando rivolto a tutti,
mettevano il docente dell'ateneo in concorrenza con altri docenti, falsando
però il concorso stesso perché ciascun ateneo spingeva per il proprio candidato.
quattromila alunni in più
e 1500 prof in meno ( da "Tirreno,
Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ci saranno 1459 docenti e 6 presidi
in meno (1465 in tutto). Diminuirà anche il personale non docente (assistenti
tecnico-amministrativi, collaboratori scolastici e altre figure): -874. E non
finisce qui: i tagli sono destinati ad aumentare, perché a livello nazionale ci
sarà un ulteriore riduzione di cinquemila posti.
LE CONFERENZE storiche e
letterarie del ciclo
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sempre a cura dell'«Associazione
per la ricerca storico-critico-letteraria» e dell'Archivio, giovedì 23 aprile,
alle 16,30 si terrà l'incontro con la professoressa Paola Minucci, docente di
Letteratura greca moderna all'Università La Sapienza di Roma, che presenterà il
libro «Metamorfosi di città» del poeta Michailìs Pierìs.
INNOVAZIONE: SVEZIA-ITALIA
QUATTRO A ZERO ( da "Unita,
L'" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: innovazione industriale grazie alla
ricerca dell'industria privata. In Italia gli investimenti privati e
industriali in ricerca e sviluppo sono tra i più bassi dell'Unione. Anche sul
fronte della "premura" nei confronti del prossimo, cosa avrà da dire
il nostro governo che vuole far denunciare i clandestini dai medici che
dovrebbero curarli?
I
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: esponenti politici e docenti universitari
FONDAZIONE 2015 MILANO IL COMITATO Scientifico della "Fondazione 2015
Centro Studi sulle aree metropolitane ed il mercato" è composto da: on.
Gianni Cervetti; sen. Giuseppe Valditara; prof. avv. Antonio Carullo, direttore
dipartimento di Discipline giuridiche dell'economia e dell'azienda
dell'Università di Bologna;
Argomenti:
Cultura
Abstract: Così nell'ateneo bolognese si
respira ora aria di maggior fiducia, anche sui concorsi «bloccati da tempo» per
reclutare giovani ricercatori con cui sostituire i docenti che andranno in
pensione. Al palo ci sono ancora i 55 posti assegnati dall'ex ministro del
Governo Prodi, Fabio Mussi.
FERNANDO BANDINI La
poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: già docente di Filologia Romanza e
Stilistica e metrica italiana all'Università di Padova e di Letteratura
italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra, prosegue nel
tratteggiare la poesia secondo Bandini. «La poesia è una vocazione, non solo
per chi la scrive ma anche per chi la legge.
università, scambio
riforme-risorse - vincenzo milanesi
( da "Mattino di Padova, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: nazionale che valuti seriamente i
risultati che nelle università si raggiungono a livello scientifico e
didattico. Così che ciascun Ateneo abbia davvero forte l'interesse a scegliere
un docente bravo e non il famoso «scarrafone bello a mamma sua» dell'antico
adagio napoletano... Solo a queste due condizioni non vi sarà il rischio di
un'ennesima vittoria del «partito del gattopardo»
cisl, scuteri rieletto
segretario ( da "Centro,
Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Sulla sanità auspica invece
l'attivazione di un tavolo di concertazione, con il direttore generale della
Asl, in modo da discutere un piano per evitare, tra l'altro, la
desertificazione dei servizi sanitari, la fuga di cervelli, forti disagi al personale
e all'utenza. (a.f.)
C'erano una volta gli
intellettuali del Cavaliere ( da "Secolo
XIX, Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Agli aspiranti "consiglieri
del Principe" si dovrebbe consigliare, certo, di tenersi lontani dal
Palazzo ma non per evitare il rischio della delusione bensì per «non cadere in
tentazione». Dino Cofrancesco è docente di Storia del pensiero politico
all'Università di Genova. 26/03/2009
Radio Bue, la web radio
degli studenti patavini. Ce ne parla Gioia Lovison
( da "Comunicatori Pubblici"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: radio è messa al servizio di
studenti e docenti per creare prodotti radiofonici on-line, spesso in podcast,
per la preparazione degli esami. Di quali contenuti vi occupate e com?è
strutturato il palinsesto? Abbiamo un forte radicamento nell?attualità culturale
e sociale del territorio di Padova, perché abbiamo una redazione notizie che
prepara quotidianamente un giornale radio e,
Seno, dieta contro il
tumore ( da "Salute
(La Repubblica)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente del Nuovo Policlinico di
Napoli, "hanno rivelato che se si adotta un sano stile di vita, si ottiene
un significativo miglioramento della prognosi. La riduzione di alcuni fattori
ormonali e metabolici implicati nel tumore del seno possono far calare del 20%
in 5 anni il rischio di recidive e metastasi".
Ex Falck, l'exit-strategy
di Intesa ( da "Affari
Italiani (Online)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Trovare una cordata di imprenditori
locali che costituiscano una società pubblico-privato con gli enti Comune,
Provincia e Regione. La cordata dovrebbe rilevare l'intero progetto.
Affaritaliani.it ha però appreso da fonti qualificate che non ci sono stati
incontri per definire l'intesa, né ci sono ipotesi di lavoro aperte.
Ad Alessandria un convegno
su 'Fisco & Agricoltura' ( da "inalessandria.it"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Direttore Centrale Accertamento
Agenzia delle Entrate - I controlli fiscali nel settore agricolo, Donato Lanati
- Docente Enologia Università di Torino - La certificazione della tracciabilità
scientifica dell?origine geografica di tutta la filiera dell?agroalimentare, in
particolare dei vini. Una valida prospettiva nella politica di valorizzazione
dell?agricoltura.
Alfero, Nervegna (FI-PdL):
"Manca collegamento Adsl e la Regione se ne disinteressa"
( da "RomagnaOggi.it"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: evidente che un'amministrazione
pubblica non può sostituirsi al ruolo dei gestori privati della telefonia, ma è
altrettanto palese che, in base alle priorità si potrebbero destinare
altrimenti le risorse inserite nei programmi prioritari delle telecomunicazioni
e per superare il problema del Digital-Divide infrastrutturale".
La digital art israeliana
in mostra a Milano ( da "Blogosfere"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 1963), in conversazione con Antonio
Somaini, docente di cinema e arti visive. The Mobile Archive
(http://mobilearchive.digitalartlab.org.il) è un progetto intrapreso nel marzo
del 2007 su iniziativa dell?Israeli Center for Digital Art, che attualmente
comprende oltre 1500 opere video e multimediali.
Rughe e Cellulite hanno
una stessa causa ( da "Clicmedicina.it"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di Flebologia e Chirurgia
Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, e pioniere della
nuova tecnica già effettuata con efficacia su oltre 8 mila donne, si chiama
?Endospheres - microvibrazione compressiva? e sfrutta il potere di 55 sfere di
silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle
rughe erogano una serie di vibrazioni
Le emergenze del pianeta
in primo piano al "G8 delle scienze"
( da "Panorama.it" del
26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stato chiesto di aumentare la
collaborazione internazionale nella ricerca scientifica e medica, favorendo la
collaborazione pubblico-privato e assicurando il trasferimento dei risultati
acquisiti a tutti, in particolare alle popolazioni dei paesi poveri che ne
hanno più necessità ma che non hanno i mezzi economici per acquistare ad
esempio i nuovi prodotti della ricerca farmaceutica.
Un fiume di soldi per le
cure, ma... ( da "Avvenire"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico e privato a livello
globale per l'epidemia di Aids. Dal 2005 (quando ci si era attestati sui 4
miliardi di dollari) si è registrato un grande incremento che ha portato ai 10
miliardi del 2008. A fare la parte del leone è il Global Fund per l'Hiv/Aids,
la tubercolosi e la malaria, un soggetto misto pubblico-privato con sede in
Svizzera che fino al 2008 aveva legami strutturali
75%
( da "Avvenire" del
26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: fondo misto pubblico-privato con
sede in Svizzera, dal 2002 ha ricevuto $ 11.4 miliardi per 550 programmi in 136
Paesi Zambia Costo della campagna ABC in Uganda Incidenza dell'Hiv negli adulti
(15-49 anni) nel 2007 20,0% -2 8,0% 10,0% - Zimbabwe Costo trattamento con
Farmaci antiretrovirali per un malato in Africa Namibia Botswana Mozambico $
Pesaro riflette su giovani
e felicità ( da "Avvenire"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di etica sociale
dell'Università Cattolica di Milano e di Giovanni Paolo Ramonda, responsabile
della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi. Presenti anche
Franco Marini, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Maria Pia
Gennari, assessore alle politiche giovanili del Comune di Pesaro,
I Parlamenti sardi visti
da Marongiu ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: figlio dello studioso e docente
all'Università La Sapienza di Roma, di Maria Sofia Corciulo, che è stata
allieva di Antonio Mrongiu, anche lei docente a La Sapienza, di Maria Rosa
Cardia, docente all'Università di Cagliari, di Luciano Carta, preside del Brotzu
e di Federico Francioni, docente dello scientifico Spano di Sassari.
Osteoporosi, rischia di
più chi ha le vertigini ( da "Staibene.it"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricerca pubblicata sulla rivista scientifica
?Neurology? e condotta da Ji Soo Kim, del Seoul National University College of
Medicine, in Corea del Sud. Secondo lo studio, nelle persone che hanno una
vertigine posturale benigna spesso si riscontra una densità minerale ossea al
di sotto del normale ("osteopenia") o addirittura una perdita di
densità ossea anche più grave risultante
Fortore: Internet, a
scuola il progetto per una navigazione sicura
( da "Sannio Online, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interessati dal progetto anche i
docenti e i genitori, perché a loro spetta il delicato compito di affiancare i
ragazzi nel percorso conoscitivo della rete. L?iniziativa può essere realizzata
anche nelle classi della scuola secondaria di primo grado. Il progetto prevede
che l?
Spotorno: Unitre, incontri
sul dialetto e informatica ( da "Savona
news" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti? della cattedra di
informatica dell'Università delle Tre Età di Spotorno e Noli: gli ingegneri
Gian Luca Giudice e Paolo Novello con la collaborazione della dottoressa Elena
Pantaleone. L'appuntamento è per le ore 17.15 sempre presso la Sala Convegni di
Spotorno.
Profili criminali
L'esperto in cattedra ( da "Corriere
Adriatico" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: questo il titolo del seminario di
studi organizzato dall'Università di Camerino per oggi pomeriggio. L'incontro
avrà inizio alle 15 e si terrà nell'Aula Allara e Grosso di palazzo ducale. La
relazione sarà tenuta dal dottor Carlo Bui, dirigente superiore tecnico della
polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università
dell'Aquila.
Fidenza - Ufficio Iat al
Village e Sportello di Casa Cremonini: parte il bando
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stato ufficialmente pubblicato il
bando nazionale di concorso che invita gli imprenditori e gli operatori privati
nel settore del turismo sostenibile a fare sistema con gli enti pubblici e a
scommettere sul territorio delle Terre Verdiane, in partnership con i Comuni
dell?
Promuovere La Cultura Del
Mare ( da "Nautica
Online" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ministeri della Pubblica
Istruzione, della Salute e delle Politiche Sociali, dell'Università e della
Ricerca, delle Politiche per i Giovani, delle Infrastrutture e dei Trasporti,
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare. Inoltre, il Protocollo intende
che le parti collaborino nell'organizzazione di attività nautiche per
promuovere la nautica da diporto e le attività produttive,
INIZIA DOMANI NELLA
BIBLIOTECA DEL SEMINARIO VESCOVILE ORE 16.30 IL CICLO DI INCONTRI DEDICATO A
... ( da "Mattino,
Il (Caserta)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tanzarella docente di Storia della
Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, don Pietro De Felice, direttore
dell'archivio storico diocesano e don Battista Marello, responsabile
dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi. «I dibattiti sono spunti per dare
impulso a ricerche più approfondite delle quali si avverte la necessità -
afferma Giovanna Sarnella di Civitas Casertana -
OGGI NELL'AGRO ARRIVA
ANTONIO GIORDANO, L'ONCOLOGO ITALO AMERICANO, DOCENTE DI PATOLOGIA U...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: oncologo italo americano, docente
di patologia umana ed oncologia all'università degli studi di Siena, direttore
dello «Sbarro Institute for cancer and molecolare medicine di Philadelphia». È
un'altra tappa fondamentale del percorso che porterà alla nascita di una sede
distaccata della Human Health Foundation nell'Agro.
VALLO DELLA LUCANIA.
"LA PROVINCIA CHE NON C'è". È L'ENTE, AUSPICATO D...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Dopo i saluti del sindaco Luigi
Cobellis, relazionerà Francesco Volpe, già docente di storia moderna
all'Università di Salerno. Ci saranno l'autore e Francesco Tassone, direttore
di "Quaderni del Sud". L'evento è organizzato dal Comune e da
Libreria Castellano editrice. el.ma.
UN INCONTRO TRA I COLORI
DELLA COSTIERA AMALFITANA E IL FASCINO UNIVERSALE DELLA CULTURA TOSCANA. SI...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di estetica all'Università
di Firenze, Francesco D'Episcopo, docente di letteratura italiana alla Federico
II di Napoli, l'assessore al turismo di Amalfi, Imma Lauro, ed il sindaco di
Cetara Secondo Squizzato. Nel corso dell'incontro la poetessa Paola Lucarini e
l'attore salernitano Carmine De Martino Adinolfi hanno declamato «
Lo storico Nolte in città:
Abbiamo fatto un gran colpo ( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Dalle università vicine arriveranno
quindi anche molti docenti che hanno accolto con entusiasmo l'invito. C'è chi,
però, ha subito storto il naso e qualcosa di più. Il presidente
dell'Associazione partigiani, Umberto Lorenzoni, non gradisce: «Nolte - ha
detto - è il padre di tesi pericolose».
Patente di eccellenza
all'associazione Dialogos ( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: riconosciuto le attività come
aggiornamento per i docenti e come valutabili per l'attribuzione del credito
formativo per gli studenti. "Abbiamo sentito il bisogno di fare uscire la
cultura classica dalla scuola e portarla al centro della città - aggiunge la
presidente professoressa Moricca - Essere una risorsa per il territorio e
sviluppare momenti di coinvolgimento e riflessione.
AUGURI A... Ieri alle
16.57 è nato Davide. Benvenuto nel mondo da mamma Tiziana, papà ...
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università Ca' Foscari.
UNIVERSITÀ POPOLARE - Alle 15.30, nella chiesa di Sant'Eufemia, visita guidata
a cura di Paola Landsmann. FAI - Alle 17.30, all'Istituto Svizzero, Loredana
Bolzan parlerà di Henri e Marie de Regnier. PRESIDIO MILITARE - Alle 18, a
palazzo Cornoldi, concerto romeno in occasione delle Festività pasquali.
Disabilità con film e
musica ( da "Gazzettino,
Il (Rovigo)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università del tempo libero), la
realizzazione di incontri di formazione con docenti qualificati, la proiezione
di film e spettacoli teatrali con ragazzi diversamente abili, sul tema della
disabilità. Gli ultimi tre eventi in programma consistono nell'incontro di domani,
durante il quale saranno proiettati due cortometraggi realizzati dall'
L'Università della terza
età trasloca ( da "Gazzettino,
Il (Pordenone)" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sono in aumento gli iscritti al
corso di storia dell'arte con il docente Giulio Ragazzoni, mentre su richiesta
degli studenti è stato avviato un nuovo corso di pittura e disegno con il
maestro Mario Cossetti. Nell'assemblea annuale dell'Università della terza e
delle libere età di Porcia sono emersi altri dati utili per analizzare
l'attività dell'associazione.
Il segreto del Grande
Fratello? Nei neuroni ( da "Gazzettino,
Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Se vinci un concorso
all'università "dopo" non succede niente! In 30 anni il numero dei
posti che ho avuto a disposizione è stato uguale a quello di un altro docente
che non ha fatto niente. Da noi se uno non fa, sa che gli amministratori hanno
meno fastidi». Perché le nostre università funzionano così poco?
Immigrazione e energia, la
ricetta di Frattini per il G8 ( da "Velino.it,
Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Italia intende promuovere un
innovativo approccio allo sviluppo basato sul coinvolgimento di tutti gli
attori e le risorse rilevanti: “Non solo l?Official Development Assistance
(Oda), ma anche investimenti, partnership pubblico/privato, nuovi meccanismi di
finanziamento, fondazioni private e società civile”. (gda) 26 mar 2009 13:20
Italia Turismo conferma:
"Resort nel Sud aperti dal 2011"
( da "TTG Italia Online"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo conferma in una intervista a TTG
Italia il presidente dell'azienda pubblico-privata, Roberto Spingardi, che ha
comunicato anche i nomi dei gestori che andranno ad occupare le tre nuove
strutture nel Sud Italia. "Il golf resort di Simeri, in Calabria, è stato
affidato a Barcelò, quello di Sibari, sempre in Calabria, a Bluserena Club
& Hotels - dice -.
Uso delle biomasse a scopo
energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Amministrazione Comunale ha voluto
realizzare in partenariato pubblico-privato, e che prevede anche una centrale
alimentata a biomasse. Progetto Renewed Questo progetto, che ha coinvolto nella
sua attuazione diversi enti coordinati da CRPV, si propone come obiettivo
prioritario lo sviluppo di una metodologia per l?
Torna il Festival
dell'archeologia. Appuntamenti al Castello San Giorgio
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: archeologia e la storia antica con
un ciclo di incontri tenuti da docenti universitari. La formula di quest'anno
prevede incontri di elevato interesse culturale nei più svariati ambiti
archeologici. Il pubblico potrà percorrere un itinerario attraverso studi
significativi e recenti passando attraverso le novità di scavo in importanti
siti archeologici nei vicini porti pisani,
Corso di Laurea in Scienze
e Tecnologie Informatiche di Cesena laurea altri 38 studenti
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ambito degli Open Day i docenti
presenteranno i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale, illustrando i
programmi, gli obiettivi formativi e i possibili sbocchi professionali. Docenti
e rappresentanti degli studenti saranno a disposizione degli intervenuti per
rispondere alle loro domande.
Un convegno di grande
portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio
Rosetti ( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Bologna,
Polo di Forlì. L?iniziativa ha il riconoscimento dell?Ufficio Scolastico
Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della
Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici
della Provincia di Forlì –
Firenze, sabato 28 marzo,
convegno "Lingua e letteratura nell'Artusi"
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia della Cucina e
della Gastronomia presso L?università di Scienze Gastronomiche: “la cultura
alimentare si fa leggendo e chiacchierando. Pellegrino Artusi ha compilato un
ricettario che nasce dalla lingua parlata, dal colloquio con le signore e con
la sua coppia di cuochi, si concretizza in formule precise (
Liguria: farmaci, al via
una rivoluzione con la ricetta ( da "Savona
news" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Corsi a livello nazionale con
docenti altamente qualificati: medici di famiglia, specialisti, economisti.
Questi corsi sono diretti a una platea formata da un medico di famiglia e da un
funzionario dell?Asl preposto alla gestione del farmaco. Seguiranno cento corsi
in 88 Asl in tutte le regioni con la partecipazione, questa volta come docenti,
Dibattito sul tema:
"Per la trasparenza della democrazia
( da "Caserta News" del
26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Luigi Di Santo (Docente di
Filosofia del Diritto - Università di Cassino); il dott. Andrea Furgiuele
(Radicali Italiani ? Consiglio Nazionale - Associazione "Radicali Napoli ?
Ernesto Rossi" ), l'On. Lanfranco Turci (Partito Socialista ? Responsabile
nazionale Economia e Politiche Fiscali).
Open day, open mind: porte
aperte alla Cattolica per aiutare gli studenti nella scelta universitaria
( da "SaluteEuropa.it"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: lo stesso corpo docente per
districarsi con maggiore consapevolezza nei numerosi corsi di laurea
magistrale, specialistica, a ciclo unico offerti dall'Ateneo di largo Francesco
Vito 1 nelle aree medico-sanitaria, biotecnologica, cosmetologica, delle attività
motorie, economico-sanitaria ed economico-manageriale.
SCURATI AUTOFICTION -
"CI ACCOPPIAMO COME ANDIAMO SU INTERNET: MI CONNETTO, CONSUMO, MI
DISCONNETTO" "LA SEDUZIONE DELL'ALLIEVO È FUNZIONALE AL SAPERE. MA DI
SEDURRE ALLIEVE NON ( da "Dagospia.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Come lui, crescendo, è diventato
docente all'università di Bergamo, come lui, sta adesso per diventare padre. E
il volto sulla copertina è quello di Scurati bimbo. «Questo non è un libro
autobiografico», precisa però l'autore. «Ma un esempio di autofiction». Che
differenza c'è?
Patrimonio pubblico:
recupero, valorizzazione e . "rottamazione"?
( da "KataWebFinanza"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: europee con strumenti innovativi
che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project
finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia
sociale, ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare".
"La disponibilit delle amministrazioni comunali a dare una risposta c' ed
in linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto)
Patrimonio pubblico:
recupero, valorizzazione e . "rottamazione"?
( da "Borsa(La Repubblica.it)"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: europee con strumenti innovativi
che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project
finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia sociale,
ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare". "La
disponibilità delle amministrazioni comunali a dare una risposta c'è ed è in
linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto)
A Carpi si può prendere un
'caffè' con chi fa ricerca ( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bologna (in
particolare docenti e ricercatori di Fisica e Chimica), l?Istituto di Geofisica
e Vulcanologia, l?Istituto Studi Avanzati (ISA), l?Istituto per lo studio del
Clima e dell?Atmosfera (ISAC/CNR) sempre di Bologna. Il primo incontro del
ciclo si terrà come detto sabato 28 marzo alle ore 17,
Docenti universitari russi
in Provincia di Piacenza ( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ieri (martedì 25 marzo) è stato
ospite dell'Università di Bologna, dove ha discusso con docenti dell'ateneo
problemi di interesse comune. Oggi, dopo la visita in Provincia, visiterà la
Camera di Commercio ed un'azienda locale. Nel pomeriggio avrà uno scambio di
idee con il collegio dei dirigenti scolastici di Piacenza.
Con il progetto Evolution
MegaLab Italia tutti diventano ricercatori
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università di Ferrara.
L'evento scientifico, che partirà ufficialmente il 30 marzo in Inghilterra,
coinvolge i diversi paesi europei nel mettere in piedi un esteso esperimento
pubblico per studiare l?evoluzione. Nella nostra città protagonisti di questa
operazione sono il museo civico di Storia Naturale e il Dipartimento di
Biologia ed Evoluzione,
"Il servizio militare
non può provocare discriminazioni sul luogo di lavoro"
( da "Grecale, Il" del
26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università e la Ricerca con cui si
chiede l?adeguamento del Regolamento per il conferimento delle supplenze al
personale docente ed educativo ad una recente sentenza del Tar del Lazio. La
vertenza interessa, innanzitutto, la compilazione delle graduatorie per l?
Convegno internazionale
sulla "Filiera corta" ( da "Quotidiano.it,
Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di sviluppo sostenibile
presso l'Università di Cardiff, Silvana Sari, dirigente del Comune di Roma e un
rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Saranno
anche presenti esperti e testimonial di realtà di rilievo nel campo della
filiera corta e del biologico come Paolo Agostini,
L'inchiesta è destinata ad
allargarsi ( da "Giornale
di Calabria, Il" del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catanzaro arrestato
nel settembre scorso per furto. Mancuso, secondo quanto si è appreso, oltre ad
aver ammesso le proprie responsabilità ha chiamato in causa anche alcuni
docenti dell?Università che avrebbero aiutato degli studenti a superare i test
di ammissione.
La strada del digital
inclusion ( da "Blogosfere"
del 26-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Allora quando ho ascoltato Roberto
Maragliano docente di tecnologie dell'apprendimento all?Università di Roma Tre,
dire le cose che sto da tempo pensando, nel corso dell'intervista con Carlo
Infante, ho avuto un naturale piacere. Ho pensato che la strada per il digital
inclusion, citato da Infante, forse passa davvero per una strada che assicuri
alle persone la gratuità dell'
( da "Stampa, La" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
AUDIZIONE IN
COMMISSIONE TRASPORTI DEL CONSIGLIO REGIONALE Caso Sito, la difesa di Trabucco
"Ho agito su mandato della giunta" [FIRMA]MAURIZIO TROPEANO
L'audizione del presidente di Finpiemonte partecipate da parte della
Commissione Trasporti del Consiglio regionale sulla vicenda Sito, la società
che gestisce l'Interporto di Orbassano, si è trasformata in un processo a
Giuseppe Trabucco. Il presidente ha dovuto rispondere ad una decina di domande
del capogruppo della Lega Nord, Tino Rossi, che a più
riprese ha chiesto di sapere i motivi che lo hanno spinto a firmare una
scrittura privata con la
Socotras che prevedeva la scissione pubblico privato con il pagamento al
secondo di 28 milioni di euro. Trabucco si è difeso sottolineando che la sua
non è stata un'azione personale ma che ha seguito il mandato politico che gli è
stato assegnato dalla giunta Bresso. Soprattutto per Trabucco la
scrittura privata non costituisce un contratto. Il
presidente di Finpiemonte Partecipate consegna ai commissari una memoria di una
decina di pagine dove ricostruisce le tappe della vicenda e i rapporti con la
giunta. Parla di incontri con il vicepresidente Paolo Peveraro, l'assessore ai
Trasporti Daniele Borioli fino al 2 luglio del 2008 quando presenta ai due
assessori, alla presidente Mercedes Bresso, all'assessore Andrea Bairati del
piano industriale di Finpiemonte con «dettaglio sull'area logistica e analisi
delle criticità riscontrate su Sito con focus sulla volontà dei soci privati di
uscire dalla compagnia». Un mese dopo arriva la lettera della Bresso dove si
chiedono elementi utili alla valutazione da parte della Regione della
prospettata scissione di Sito. L'ipotesi di scissione sarà poi accantonata e il
5 febbraio Trabucco invia un report all'assessore Borioli dove si spiega che
l'unica strada per far usicre i privati sia quella di trovare un terzo investitore
interessato a comprare le quote Socotras. Per Rossi le dichiarazioni di
Trabucco «sono in contrasto con quelle della Bresso e dunque o è Trabucco che
non dice la verità oppure è la presidente». Per Juri Bossuto, consigliere di
Prc, «la lettera di richiesta di chiarimenti della Bresso è la prova che fino
ad allora la presidente non era a conoscenza dei dettagli dell'operazione e che
quando li ha appresi ha bloccato tutto». Durissimo l'affondo del vicecapogruppo
del Pd, Stefano Lepri, che ha chiestoa Trabucco il motivo che lo hanno spinto a
firmare una nota aggiuntiva alla scrittura privata con
Socotras dove si riconoscono ai privati 350 mila euro per ritirare l'arbitrato
nonostante un parere negativo formulato su richiesta di Finpiemonte, dallo
studio legale di Angelo Benessia.
( da "Stampa, La" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
VIABILITÀ MA C'È CHI
PUNTA IL DITO SU STIPENDI E INVESTIMENTI IMMOBILIARI "Incassi crollati
Niente sconti nelle zone blu" [FIRMA]GIAMPIERO MAGGIO IVREA La protesta è
ovunque. Al bar, come in tabaccheria o dal panettiere. Tutti puntano il dito contro
i costi del ticket nelle zone blu e la fiscalità nei controlli. In un momento
di crisi come questo, si chiedono in molti, perché non abbassare le tariffe
come propone Torino? Ivrea Parcheggi, società mista
pubblico privata che
gestisce le zone blu della città, dice che è impossibile. Non solo: dalla sede
del Parco Dora Baltea, si piange miseria. Spiegano che quest'anno, tra il calo
degli automobilisti che usano le zone blu, lo spaccio dei ticket ad opera degli
extracomunitari (lo stesso biglietto, non ancora scaduto, viene fatto
passare da un automobilista all'altro), la soppressione di due aree a pagamento
(le piazze della Credenza e del Ghiaro) registreranno perdite per almeno 150
mila euro. Insomma, si annuncia un periodo di magra. Eppure, in questi ultimi
anni, la società (l'85 è del Comune, il restante dell'Aci), ha acquistato gli
edifici del Parco Dora Baltea in cui ha la sede e, sempre nella stessa zona,
gli stabili in cui ci sono alcuni uffici della Procura e quelli del Giudice di
Pace. Totale dell'investimento? Tre milioni e 400 mila euro. «Con i soldi delle
nostre multe» è la battuta che circola per le strade della città. Battute a
parte, è necessario fare chiarezza. «Paghiamo dei mutui - spiega Luigi Berutti,
direttore generale di Ivrea Parcheggi -. I tre milioni investiti sugli stabili
in cui ci sono gli uffici della Procura e del Giudice di Pace rientrano perché
il Comune paga a noi un affitto di 249 mila euro». Insomma: Ivrea Parcheggi
multa gli automobilisti e il denaro ricavato (circa 350 mila euro, di cui 300
mila finiscono al Comune) viene utilizzato anche per investimenti di carattere
immobiliare. Altra domanda: la società piange miseria, ma allora perché non
abbassare le spese relative al personale? Il direttore generale (ex pensionato
da dirigente Olivetti), ad esempio, costa ogni anno 57 mila euro, i nove
dipendenti, in totale, 300 mila euro, i componenti del consiglio di
amministrazione e del collegio dei sindaci, altri 24 mila euro (escludendo i
gettoni di presenza, che vanno da un minimo di 90 ad un massimo di 150 euro).
«Il mio stipendio? E' in linea con quanto previsto dalla legge e, lo sottolineo
due volte, mi vanto di pagare le tasse fino all'ultimo centesimo» dice Berutti.
Intanto, di fronte a chi ipotizza un incremento delle tariffe, la giunta
guidata da Carlo Della Pepa sta per varare una vera e propria rivoluzione del
sistema parcheggi. «Abbassare le tariffe indistintamente non è possibile -
spiega Giovanna Codato, assessore alla Viabilità - razionalizzare gli spazi e
pensare ad una nuova formula della sosta, sì». Ecco allora le proposte: sosta
meno cara per chi, nelle zone blu del centro città, lascerà l'auto meno tempo
favorendo la turnazione; ticket più salato, invece, per chi sforerà le tre ore
nelle zone a sosta breve. Zone a sosta breve che verranno incrementate (oggi
sono 389 sui 1065 posteggi a tariffa), mentre diminuiranno i posti della zona
mista dove, pagando un ticket di 2 euro e 80 è possibile lasciare l'auto in
sosta per tutto il giorno. «Sono scelte che comunque valuteremo con l'Ivrea
Parcheggi» puntualizza l'assessore alla Viabilità. Infine aumenteranno le zone
a sosta libera a ridosso del centro città: tra parcheggio sotterraneo del
Movicentro, le nuove aree previste tra la scuola Nigra e di via Dora Baltea, ci
saranno 350 posti auto in più. «L'idea - conclude Codato - è quella di
garantire più parcheggi, premiando chi sceglie di usare meno l'auto o favorirà
la turnazione sulle strisce blu».
( da "Blogosfere" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0926 La scienza
della Gelmini Pubblicato da Giovanni Sena alle 00:35 in Vicende nazionali Il
Ministro dell'Istruzione e dell'Universita', Mariastella Gelmini, ha una
visione un po' dirigista e limitata della ricerca scientifica. A leggere alcune
sue recenti dichiarazioni, il Minstro appare una persona lontana dal cogliere
le vere potenzialita' di una ricerca libera e indipendente. Sembra di
intravedere un affannoso desiderio di invenzioni da mettere in produzione
domani, piuttosto che di scoperte con cui rivoluzionare la conoscenza di
dopodomani. La Gelmini parla di "programmazione della
ricerca", di "piccoli progetti inutili ed eliminabili", di
"progetti finalizzati, allo scopo di creare un ponte tra ricerca pubblica e privata, fornendo a quest'ultima occasione di nuovi brevetti". Un
pericoloso appiattimento su una ricerca programmata dallo Stato, direi quasi
degna di una pianificazione quinquennale d'altri tempi. Ecco il progetto
del Ministro: [...] Voglio arrivare ad un progetto ricerca Paese in cui si
concentrano gli interessi tenendo conto delle esigenze della realta'
industriale dove i giovani troveranno lavoro. Ora, io capisco che la Gelmini
venga da una storia personale molto lontana dalla ricerca scientifica
praticata, pero' qualcuno dovrebbe spiegarle che la scienza non puo' essere
riconducibile ad una fabbrica di posti di lavoro. Un Paese moderno non investe
nella ricerca con lo scopo di impiegare qualche disoccupato in piu'. Andando
piu' in la', la ricerca non puo' essere concepita solo come produttrice di
brevetti, cancellando con un gesto quell'enorme bacino di creativita' e
inestimabile contributo alla conoscenza umana che e' la cosidetta ricerca di
base, non applicata. Questo non per il gusto snobistico di chi non vuole
sentire parlare di trivelle o frigoriferi, ma semplicemente perche' non si puo'
prevedere da quali aspetti della nostra conoscenza arriveranno le nuove
trivelle o frigoriferi. Non si puo' prevedere, e non si puo' programmare. La
ricerca, perche' sia fatta bene e dia quei risultati strabilianti che hanno
portato Homo Sapiens dove e' oggi, deve essere libera. Per definizione. Non
puo' essere imbrigliata, programmata, statalizzata. Il Ministro sembra essere
una persona in gamba, un buon politico che riesce a raccogliere la massa critica
necessaria per fare accadere le cose. Benvenga. Non si puo' pero' pretendere
che un Ministro sia contemporaneamente un buon politico, un insegnante di
elementari, un professore universitario e un brillante ricercatore scientifico.
Ecco perche' esistono (o dovrebbero esistere) i consiglieri. Nella famosa
fotografia di Obama che firma il documento con cui liberalizza la ricerca sulle
cellule staminali embrionali negli USA, attorno a lui si riconoscono fior di
scienziati (veri, attivi nel loro lavoro, alcuni Premi Nobel) che lo hanno
palesemente informato sui fatti. A lui la decisione finale, ovviamente, ma solo
dopo aver ascoltato il parere di esperti, di consiglieri, appunto. Chi sono
allora i consiglieri scientifici della Gelmini? Non Bondi, spero... ex-compagno
di liceo di Berlusconi e tanto bravo a scrivere poesie. Non qualche
industriale, con il pensiero fisso sul brevetto, mi auguro. Quali sono i veri
scienziati interrogati dal Ministero dell' Istruzione e dell'Universita'? Un
Paese serio deve saper affiancare consiglieri esperti a politici efficaci, per
unire la conoscenza dei fatti al servizio dell'attivita' decisionale. Ditemi
voi GS
( da "Cittadino, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
«In provincia 15mila
lavoratori precari» Giovani, di media cultura, con un reddito annuo di 9mila
euro n Sono soprattutto giovani, al di sotto dei 30 anni. Hanno conseguito un
diploma o una laurea. E circa la metà vive ancora in casa. È questo l'identikit
del lavoratore precario del Lodigiano, che emerge da un'indagine promossa dalla
consigliere di parità della provincia, Ornella Veglio. La statistica riguarda 9
province del nord del paese e 2 del Sud, dove sono stati distribuiti
complessivamente circa 4mila questionari per scattare una fotografia sulla
situazione occupazionale italiana. E i dati sono stati elaborati sotto la
supervisione del professor Luigi Ferrari, docente di psicologia economica e del lavoro all'Università Milano
Bicocca. «Da quanto raccolto, risulta una realtà per il territorio che non è
per nulla rassicurante - spiega la Veglio - facendo una proiezione e
commisurandola agli andamenti nazionali si ricava infatti che i precari da noi
sono circa 15mila, in più il loro compenso medio annuo lordo è di 9mila
euro. E questi sono solo i primi dati della ricerca». Un dossier che verrà
presentato ufficialmente domani, alle 21, presso l'archivio storico comunale,
in via Fissiraga a Lodi, alla presenza dei protagonisti del progetto. Nel corso
della serata sarà illustrata la genesi del programma, che ha l'obiettivo di
fare luce sul complesso fenomeno dei contratti atipici, a seguito
dell'introduzione della legge 30 del 2003, oltre che della diffusione dei
rapporti di lavoro a tempo determinato. I questionari che hanno interessato il
Lodigiano sono stati all'incirca 100, i quali hanno richiesto informazioni
sulla tipologia del contratto, sugli orari occupazionali, su dati anagrafici e
aspetti soggettivi. I dettagli relativi alla provincia di Lodi verranno svelati
venerdì sera nel corso dell'incontro sul tema, «Autonomo, precario, flessibile,
atipico ... ma che lavoro è? La crisi investe anche i ceti medi», al quale
parteciperanno Luigi Ferrari (docente presso
l'Università Milano Bicocca, autore del saggio «Donne e uomini nel mercato del
lavoro atipico») e Sergio Bologna (consigliere dell'associazione consulenti
terziario avanzato, nonché autore del saggio "Ceti medi senza
futuro?") e il coordinamento della tavola rotonda verrà affidato a Ornella
Veglio. «Da questa analisi sono venuti a galli molti elementi di grande
interesse - continua la Veglio - in primo luogo il 70 per cento circa dei
precari ha dai 18 ai 27 anni, poi circa l'82 per cento non ha figli e la
preparazione di queste persone è spesso discreta e alta: il 40 per cento sono
diplomati e una quota analoga è laureata, tra cui la maggior parte sono donne.
Inoltre il 50 per cento vive ancora con i genitori e i due terzi sono
soddisfatti del lavoro che svolgono, ma vorrebbero una maggiore
regolarizzazione». Il Lodigiano pare infine essere in linea rispetto ad un
altro dato di tutta la ricerca: i contratti precari durano a lungo soprattutto
per le fasce a bassa scolarizzazione, mentre per coloro che possono vantare
alte competenze i periodi si accorciano.Matteo Brunello
( da "Giornale di Brescia"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 26/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:in primo piano DALLA PRIMA PAGINA Stato e
privati: gli Usa eliminano i titoli tossici di Antonio Porteri (...)la quale lo
Stato avrebbe dovuto procedere all'acquisto delle attività e dei titoli
«tossici» detenuti dalle banche. Accanto all'intervento statale, il nuovo
programma prevede infatti la mobilitazione dei capitali privati, chiamati anche
a definire le condizioni di acquisto dei mutui e ad attribuire un valore ai
titoli detenuti nei portafogli delle istituzioni finanziarie, in assenza di un
mercato attivo sui medesimi. Una mobilitazione che è cruciale per il successo
del piano e che dovrà esprimersi in una pluralità di investitori privati che
veda la partecipazione accanto ai singoli, anche delle istituzioni finanziarie,
delle compagnie di assicurazione, dei fondi pensione, dei fondi di private
equity e degli hedge funds. Un giudizio critico sul nuovo piano americano
richiede che si sia in grado di valutare i costi e i benefici legati alle due
linee di intervento sopra richiamate, il che pare quantomeno prematuro in
questa fase di avvio del programma. L'affermazione che comunque si tratti di un
regalo fatto a Wall Street pare aprioristica e non argomentata. L'intervento
del Tesoro americano ha indubbiamente un costo per il contribuente, sia per
l'impiego diretto di capitale di rischio fornito dallo Stato, sia per la messa
a disposizione dei fondi di investimento pubblico-privati
istituiti ad hoc di credito a condizioni agevolate. Questo costo potrà comunque
trovare una contropartita diretta in termini di recupero dell'investimento e
anche di realizzazione di una performance positiva, qualora le condizioni di
acquisto dei mutui e la valorizzazione dei titoli oggetto di investimento
riflettano razionalmente la valutazione delle perdite attese e la
variabilità dei flussi di cassa ad essi collegate.
( da "Giornale di Brescia"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 26/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:la città Convegno internazionale domani a
Giurisprudenza «L'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti
dell'uomo nel contesto europeo ed extraeuropeo». È il titolo del convegno di
studi internazionale che si terrà domani alla facoltà di Giurisprudenza della
Statale in via Battaglie 58. Dopo i saluti del preside e del direttore del
Dipartimento di Scienze giuridiche e l'introduzione di Vera
Parisio (docente di diritto
amministrativo alla Statale), la sessione mattutina (dalle 9.15) sarà
incentrata sul tema "Esecuzione delle sentenze della Corte europea dei
diritti dell'uomo e Carta costituzionale italiana" con interventi dei
docenti Ferrari (Università di Milano) e Frosini (Università di Napoli).
Poi con le relazioni dei professori Morand-Deviller (Università di Parigi),
Rossi (Università di Augsburg) e Aguado y Cudolà (Università di Barcellona)
sarà affrontato il tema "L'esecuzione e l'influenza delle sentenze della
Corte europea dei diritti dell'uomo sull'azione amministrativa e sul processo
amministrativo" nei sistemi francese, tedesco e spagnolo. Dalle 13.30 si
parlerà del sistema argentino (con il prof. Damsky, dell'Università di Buenos
Aires) e messicano (prof.ssa Huerta Ochoa, dell'Università nazionale del
Messico).
( da "Giornale di Brescia"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 26/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:garda e valsabbia Gargnano Da tutta Europa
a studiare l'italiano GARGNANOSaranno 110 e arriveranno sul Garda da dieci
Paesi europei per affinare la conoscenza della lingua di Dante. Parliamo degli
studenti universitari attesi a Gargnano per il «IV Corso di cultura italiana»,
promosso dal Comune da oggi al 4 aprile, quest'anno rinnovato nella formula
grazie alla collaborazione con il laboratorio Itals dell'Università Ca' Foscari
Venezia. Due le proposte in programma: il corso tradizionale rivolto a studenti
e studiosi di lingua italiana all'estero (con conferenze di storia,
letteratura, teatro, musica, giornalismo, proiezioni di film e altre
iniziative) e un corso di didattica della lingua italiana
per docenti curato da Itals. Quest'ultima proposta è aperta anche a docenti
dell'area gardesana (per informazioni 349.4709846). Al corso di cultura
italiana parteciperanno, come detto, studenti provenienti da dieci nazioni:
Italia, Serbia, Croazia, Germania, Bosnia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo,
Georgia e Olanda. Le conferenze sono aperte anche al pubblico. Questo il
programma: domani alle 15 «Il magistero registico di Giorgio Strehler»
(relaziona Paolo Bosisio); sabato 28 alle 14 «I 600 giorni di Salò: la
Repubblica di Mussolini» (Marco Cuzzi); domenica 29 alle 14 «I romanzi di
Pirandello» (Giovanni Turchetta); martedì 31 alle 14 «Il giornalismo al tempo
di Facebook» (Andrea Riscassi); venerdì 3 aprile alle 15 «La notte... in
musica» (Davide Samuelli, che è anche il responsabile organizzativo dei corsi);
infine venerdì 3 alle 16.30 «I soliti ignoti e Calvino"»(Dilshab Abdulla).
«In futuro - spiega Samuelli - sono previsti l'apertura di un corso di lingua
italiana livello base, un corso estivo di cultura italiana e un'iniziativa per
le scuole superiori europee».
( da "Giornale di Brescia"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 26/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:cultura Carlo Magno marchio d'Europa OLTRE
LA STORIA Alessandro Barbero in Santa Giulia ha ricostruito le proiezioni
mitologiche della figura dell'imperatore Alessandro Barbero e Carlo Magno
incoronato imperatore Un marchio è il racconto di una storia, sentenziano gli
esperti di marketing. L'ha ricordato ieri nel Museo della Città in Santa Giulia
Alberto Albertini, presidente dell'Associazione Diplomati
Master di Università e Impresa. L'ha ribadito a suo modo Alessandro Barbero, docente di Storia medievale
all'Università degli studi del Piemonte orientale «Amedeo Avogadro», chiamato
dall'associazione a tenere una conferenza dedicata ai Longobardi, ai Franchi e
a Carlo Magno: o meglio ai «marchi», gli «slogan», le narrazioni e le
leggende intorno alle quali i popoli e i sovrani costruiscono e consolidano la
propria identità. Barbero - accolto dal presidente di Brescia Musei Agostino
Mantovani e dal consigliere comunale Mariangela Ferrari - ha esordito
ricordando come i popoli germanici che nell'Alto Medioevo invasero l'Europa del
Sud non fossero scaturiti da una comune origine biologica: «La parola
"Franchi" significa "veri uomini", gli Alemanni sono
"tutti gli uomini", i Longobardi "quelli con le lunghe
barbe". Si tratta di slogan identificativi, che denominano popoli creati
artificialmente per la necessità, attraverso l'unione di diverse tribù intorno
a capi carismatici, di non presentarsi divisi di fronte alla potenza dei
Romani». «Il popolo prediletto da Dio» I popoli, come spiega la disciplina
chiamata etnogenesi, nascono, si evolvono e possono morire. Hanno bisogno di
costruirsi un passato: «Per i Franchi, potentissimi padroni della Gallia, un
cronista del VII secolo elabora un racconto sulle origini di cui è protagonista
il principe Franciano, scappato da Troia come Enea». Convertiti presto al
cristianesimo, i Franchi hanno un ottimo rapporto con i Papi di Roma. La Lex
Salica emanata da re Clodoveo I intorno al 510 li definisce «il popolo prediletto
da Dio», rafforzandone anche in questo modo le radici identitarie. Anche i
Longobardi producono storie su antichi sovrani che avrebbero vagato per
l'Europa. La leggenda ancora tramandata nell'VIII secolo dallo storico
longobardo Paolo Diacono vuole che sia stato il dio Odino in persona a
battezzarli uomini «dalle lunghe barbe». «La scomparsa dei Romani»
L'assimilazione dei Romani da parte dei popoli barbari prende corpo lentamente:
«A lungo Franchi e Romani non si mescolano. Arriva però un momento in cui
chiunque viva a nord della Loira si considera franco. Sotto Carlo Magno, si
ipotizza addirittura che i Romani siano tutti scomparsi o morti: nasce così la
leggenda della conquista franca della Gallia». Erano stati invece gli stessi
Romani a permettere a questo popolo di entrare e stanziarsi nella Gallia del
Nord, per ripopolare una terra provata da una pesante crisi economica. Un
processo analogo si registra per i Longobardi: «Non erano più di 200mila quelli
che nel 568 entrarono in Italia, conquistandone la gran parte. Ma all'epoca di
Carlo Magno, nella pianura padana la maggioranza della popolazione si
considerava longobarda». Un popolo, dunque, può assorbirne un altro fino a
rendere indistinte le differenze originarie. Nel 774 Carlo Magno invade l'Italia
e sottomette il regno longobardo. Alla sua morte, nell'814, il regno è divenuto
un impero: «Tutto il continente europeo che scrive e prega in latino forma un
unico Stato». Comincia un'altra storia: quella dell'utilizzo del nome di Carlo
Magno come «marchio». L'enorme portata simbolica della sua figura sarà
sfruttata nei secoli dagli uomini di potere che vogliono accreditarsi come
legittimi interpreti della sua eredità e del suo spirito unificatore. «Sepolto
in trono» Nell'anno Mille, mentre l'impero di Carlo ha iniziato a disgregarsi,
l'imperatore Ottone III va ad Aquisgrana in cerca della tomba del sovrano. Si
tramanda che Carlo fosse stato sepolto seduto in trono, e che sul corpo ancora
incorrotto continuassero a crescere le unghie. Ottone prese la croce che
pendeva dal collo di Carlo e la indossò, ma il gesto non l'avrebbe aiutato a
consolidare il potere: morì nel 1002. Pochi anni dopo, Federico Barbarossa
cercò di ricondurre i Paesi del Sacro Romano Impero a un'unica monarchia e a
un'unica legge: «Anche lui si richiamò a Carlo Magno, accordandosi col Papa
perché venisse dichiarato santo». Il vivace racconto di Barbero procede nei
secoli. Nel '700 fu Napoleone Bonaparte ad assumere il titolo di imperatore:
«Nella cerimonia di incoronazione, cercò di "migliorare" l'opera di
Carlo Magno. Quest'ultimo era andato a farsi incoronare a Roma ed era stato il
Papa a deporgli sulla testa la corona. Con Napoleone, il Papa si reca a Parigi
e l'imperatore si incorona con le proprie mani». Nell'800, secolo dei patriottismi
nazionali, la figura di Carlo diventa oggetto di contese nazionalistiche: «Gli
storici cercano di capire se l'imperatore fosse nato in Francia o in Germania».
Sotto Napoleone III, Carlo è popolarissimo come primo sovrano di Francia.
Napoleone ne commissiona una grande statua a cavallo, ma prima che venga
inaugurato, è sconfitto nella guerra franco-prussiana: «Quel monumento si trova
oggi in un angolo appartato vicino a Notre Dame». Un ultimo ribaltone attendeva
nel '900 il ricordo di Carlo Magno: «Tra i nazisti c'era una forte corrente non
cristiana. Carlo, che era stato alleato del Papa e nemico dei popoli germanici
pagani, venne screditato dai giovani storici tedeschi». Fu Hitler in persona a
risolvere la contesa e a «sdoganare» il grande imperatore, assegnandogli il
ruolo di primo grande Kaiser tedesco. Nicola Rocchi
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nella società
l'avvocato Lotti e il dottor Gandolfo Presidente il prof. Bonfatti
Amministratore Renato Busti MODENA. Nasce la nuova Banca Interprovinciale
s.p.a. (B.I.P. s.p.a.) e mentre gli squilibri economici continuano a farsi
sentire ci si domanda spontaneamente quali siano le persone che hanno dato vita
a una simile iniziativa. Alla carica di presidente il professore e avvocato
Sido Bonfatti. Il prof. Bonfatti, 58 anni, è docente ordinario di Diritto bancario
presso l'Università degli studi di Modena e Reggio e vanta un'attività
accademica significativa. La sua attività è legata alle università di Modena, di Ferrara, Siena,
Chieti e collabora con la Libera Università Mediterranea. Appartenente
da sempre al mondo accademico il prof. Bonfatti presenta anche specifiche
competenze in ambito bancario. Basta guardare la sua attività scientifica che
lo vede membro del Centro di Studi Bancari (Ce.di.B) di Roma, membro della
Commissione Legale dell'Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.) e del Comitato
Legale Consultivo dell'Associazione Nazionale delle Aziende Ordinarie di
credito (Assbank). E se guardiamo alle cariche precedentemente svolte presso
istituti bancari, vi troviamo società quali: Credito Emiliano Lux S.p.A., Banca
Popolare Andriese SpA e Euromobiliare Gestioni SpA. Il braccio operativo della
banca è l'amministratore delegato dott. Renato Busti, che vanta significative
esperienze nel mondo bancario, sia come dirigente, sia per attività di
costituzione e avviamento di istituti bancari. E' stato infatti vicedirettore
generale della Cassa di Risparmio di Carpi. Ha contribuito, inoltre, all'avvio
della banca Emilveneta. Tra i consiglieri, invece, il nome del prof. avv.
Alberto Lotti, professore universitario e avvocato esperto di diritto
amministrativo, legato anche al mondo dello sport: il suo nome è stato abbinato
a vicende di possibili passaggi di proprietà del Modena Calcio. E tra i sindaci
effettivi il dott. Claudio Gandolfo, commercialista socio dello studio Consulta
di Modena. (fel.buonomo)
( da "Giornale di Brescia"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 26/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:scuola Giochi matematici, verso Milano e
Parigi Copernico, selezione bresciana per la nazionale Full immersion nei
numeri per i Giochi matematici Jacob possiede venti soldatini, numerati da 1 a
20 e venti scatole. Vuole sistemare i suoi soldatini in scatole in modo che:
tutte le scatole contengano lo stesso numero di soldatini; la somma dei numeri
riportati sui soldatini contenuti in ciascuna delle scatole utilizzate sia
sempre la stessa. Quante scatole utilizzerà Jacob? È solo uno degli esempi di
«rompicapo» somministrati nelle semifinali provinciali dei campionati
internazionali di Giochi matematici che si sono svolte sabato scorso al liceo
scientifico "Leonardo" di via Balestrieri. Una gara impegnativa ed
entusiasmante, cui hanno aderito più di 600 partecipanti provenienti da tutta
la provincia. Porte aperte a tutti i candidati, dagli studenti di prima media
fino. ai 90 anni, indipendentemente dal titolo di studio. Logica, intuizione e
fantasia sono infatti gli unici requisiti necessari per partecipare ai
Campionati di Giochi Matematici, giunti alla 23ª edizione nel mondo e per la
16ª volta promossi in Italia dal Centro Pristem dell'Università Bocconi, con il
patrocinio del Ministero della pubblica istruzione. Le semifinali di zona -
organizzate a Brescia dal liceo "Leonardo" - si sono svolte
contemporaneamente in numerose città e località della Penisola (e inoltre nelle
scuole italiane all'estero di Addis Abeba, Barcellona e Il Cairo). Dopo due intense ore di lavoro per i concorrenti alle prese con i
quesiti logico-matematici, i docenti della commissione esaminatrice hanno
proceduto immediatamente alla correzione degli elaborati. Quindi, sempre nel
pomeriggio di sabato, si sono tenute le premiazioni (consistenti nella consegna
di libri e materiali didattici), alla presenza del preside dell'istituto
Salvatore Lo Manto. Primi tre classificati per la categoria C1 (studenti
di prima e seconda media) sono risultati rispettivamente Davide Ricci (1°),
Cristian Zorzi (2°) e Mattia Magnabosco (3°); per la C2 (alunni di terza media
e prima superiore) Lorenzo Benedini, Marco Filippini e Nicola Tisi; per la L1
(seconda, terza e quarta superiore) Francesca De Domenico, Giovanni Paolini e
Andrea Ricci; per la L2 (studenti dell'ultimo anno delle superiori e primo
biennio universitario) Andrea Conti, Alberto Forza e Francesca Lorandi; per la
GP ("grande pubblico": ultimi anni dell'Università e concorrenti
"adulti") Francesco Pasqua. I migliori classificati di ogni categoria
prenderanno parte alla finale nazionale che si terrà a Milano, all'Università
Bocconi, il 23 maggio. In tale sede verrà selezionata la squadra che
rappresenterà l'Italia alla Finale internazionale di Parigi alla fine di
agosto. La squadra sarà costituita dai primi cinque classificati delle
categorie C1 e C2 e dai primi tre classificati delle categorie L1, L2 e GP.
Numerosi premi saranno assegnati, nell'occasione, ai migliori finalisti. Anita
Loriana Ronchi
( da "Giornale di Brescia"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 26/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:scuola In 196 alla Disfida dei numeri
Nuovo successo per la competizione matematica promossa dall'Università
Cattolica Trionfo degli scientifici: vince il Leonardo, seguito da Copernico e
Moretti di Gardone Vt Centro S. Filippo gremito in occasione della prova degli
studenti impegnati nella Disfida Matematica Cosa ci fanno 196 ragazzi, divisi
in squadre da sette e tutti abbigliati con una maglietta azzurra decorata con
la «Tassellatura di Penrose», nella palestra del Centro sportivo San Filippo?
Ecco la risposta: si dedicano alla Disfida matematica 2009. La gara si è svolta
lo scorso venerdì pomeriggio, dalle 15.14'.16'' (ora pi greco), nel Centro di
via Bazoli. Ad organizzarla, per il quinto anno consecutivo, il Dipartimento di
Matematica e Fisica Niccolò Tartaglia dell'Università Cattolica, insieme al
Seminario matematico di Brescia. E al termine delle due ore di sfida sono
riusciti a spuntarla i ragazzi del liceo scientifico Leonardo, che hanno così
ricevuto la coppa dei primi classificati dalle mani degli studenti del
Copernico, vincitori dell'edizione 2008. Proprio la squadra del liceo Copernico
si è invece qualificata seconda e il terzo posto è spettato allo scientifico
Moretti di Gardone Valtrompia. Quesiti galattici «La luce sulla cima», «Il
quadro comandi», «Alla stazione ipergalattica» e «Le monorotaie di Ursa Minor
Beta» sono alcuni dei 24 quesiti con i quali gli studenti si sono confrontati.
«Si tratta di quiz non standard, preparati da un'apposita
commissione dell'Università di Genova (Coppa Fermat) e incentrati quest'anno su
temi "galattici" - spiega Alfredo Marzocchi, docente del Dipartimento -. La gara si
svolge infatti in contemporanea, con gli stessi esercizi, in 21 città italiane
e le squadre finaliste parteciperanno alla finale a Cesenatico». I
quesiti hanno come risposta un numero intero compreso fra 0 e 9999 e ad ogni minuto
che passa il punteggio di ciascun esercizio non risolto fino a quel momento da
nessuna squadra aumenta automaticamente di un punto, fino allo scadere del
tempo di gara. Alla Disfida 2009 hanno partecipato, dopo aver frequentato gli
incontri di allenamento organizzati dalla Cattolica, 28 squadre provenienti da
21 istituti anche di fuori provincia. Un gioco di squadra «L'iniziativa ha come
scopo la diffusione dell'interesse per la matematica e si propone di
incentivare il lavoro di squadra» aggiunge Marzocchi. Per questo sono stati
predisposti nel palazzetto 28 tavoli, ciascuno munito di busta con i quesiti e
t-shirt appositamente realizzate per l'occasione, attorniati da sette sedie. In
ciascuna squadra sono stati scelti anche un «capitano» e un «consegnatore»
delle risposte, mentre sullo schermo il proiettore rivelava l'evolversi dei
punteggi di ogni quesito. Da cosa nasce l'interesse per la matematica?
«Richiede più applicazione, più logica e meno studio rispetto alle altre
materie», spiegano Paolo e Arianna del liceo Antonietti di Iseo, alla Disfida
«soprattutto per vivere un'esperienza nuova e interessante». Un'esperienza che
invece Marianna, Alessandra e Alice del Marzoli di Palazzolo hanno già vissuto
più volte. «Ma partecipare alla gara è veramente divertente - raccontano -. E
poi c'è sempre la speranza di passare per la finale di Cesenatico». Anche
questa, però, esperienza già vissuta due anni fa da Marianna ed Alessandra, che
la ricordano con entusiasmo. Chiara Corti
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Savno esporta
all'Est la sua esperienza Un progetto per il recupero dei rifiuti in Romania
CONEGLIANO. Savno esporta in Romania le proprie conoscenze in materia di
recupero dei rifiuti. La società presieduta da Riccardo Szumski fa infatti
parte del pool di aziende venete selezionate come eccellenze nell'ambito della
gestione dei rifiuti per esportare il know how relativi ai servizi ambientali
nella contea di Brasov in Romania. Venerdì scorso si è tenuto a un meeting a
Padova per presentare il report finale dello studio di fattibilità per
identificare le opportunità di cooperazione tra il sistema delle utilities
(aziende partner Savno, Sesa, AcegasAps, Replastica) e l'area metropolitana di
Brasov in campo ambientale e nel settore della gestione dei rifiuti. Il
progetto, promosso da Confservizi in collaborazione con la Regione, va inquadrato nell'ambito di una partnership pubblico-privata che mira ad individuare gli
interessi reciproci e le possibilità concrete di collaborazione tra Veneto e
Romania nell'ambito della gestione rifiuti con il finanziamento nel periodo
2009-2012 dei progetti prioritari identificati nello studio di fattibilità
realizzato. (sa.b.)
( da "Nuova Venezia, La"
del 26-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino
di Padova, Il)
Argomenti: Cultura
Autori a Vicenza
FERNANDO BANDINI «La poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima»
FIORENZA CONTI Due mesi dedicati alla poesia. Letta, raccontata, recitata per
incontrare la gente negli spazi architettonici del cuore di Vicenza. Tra le
diverse iniziative rivolte allo scrivere in versi che si susseguono in Veneto,
la prossima a partire è quella berica «Dire Poesia». Curata da Stefano
Strazzabosco, è proposta dall'assessorato alla Cultura del Comune e dalla
sezione Beni culturali Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento
di Studi Europei e Postcoloniali dell'Università «Ca' Foscari». Oggi alle 18 a
Palazzo Leoni Montanari (sede prescelta con il Museo Civico di Palazzo
Chiericati e l'Officina arte contemporanea), il primo dei dieci appuntamenti
con i più prestigiosi poeti della scena italiana e internazionale ospita e
omaggia Fernando Bandini. E' lo stesso poeta vicentino a darci la sua visione
sulla poesia e sulla rassegna, che accoglierà da Paolo Lanaro a Alexandra
Petrova, dalla veneziana Silvia Zoico a Douglas Dunn da Valerio Magrelli a Yves
Bonnefoy. «Ci sono fior di poeti, ma ne avrei chiamati altri al posto di altri;
ciononostante mi levo tanto di cappello di fronte agli organizzatori. Io stampo
un libro ogni dieci anni, ma adesso devo affrettarmi un poco, visto l'età (è
del 1931, n.d.r.)! Non vede quante stupidate in versi vengono pubblicate in
giro per l'Italia! Allora vuol dire che la poesia è una cosa di grande impegno,
non è che se uno ha dei buoni sentimenti dentro la sua cosiddetta
"anima" può scrivere qualunque cazzata gli venga in mente. La poesia
è una fatica, perché è una esercitazione speciale sulla materia della scrittura
che è la lingua stessa. E' anche una sorta di esercizio della lingua che indaga
se stessa e le proprie possibilità, che vanno al di là dell'uso comune. Allora
io penso che prima di far conoscere agli altri le proprie scritture, conviene
essere prudenti e pensarci su», rivela sicuro e pacato, come nel suo stile,
Fernando Bandini, che ha ricevuto il suo ultimo premio appena sabato scorso, 21
marzo, Giornata mondiale della poesia. Al Palazzo Comunale di Pistoia gli è
stato assegnato il premio «Ceppo Cultura del Verde» e la Targa del Presidente
della Repubblica. «L'anno scorso l'hanno assegnato a Francesco Guccini -
racconta sorridendo Bandini, che oggi a Vicenza racconterà di sé e della sua
opera - non me l'aspettavo, ma si vede che hanno visto qualcosa di verde nelle
mie poesie». E il poeta, già docente di Filologia Romanza e Stilistica e metrica italiana
all'Università di Padova e di Letteratura italiana moderna e contemporanea
all'Università di Ginevra, prosegue nel tratteggiare la poesia secondo Bandini.
«La poesia è una vocazione, non solo per chi la scrive ma anche per chi la
legge. Oggi la gente non è predisposta ad ascoltare la poesia. Il
rischio delle manifestazioni che gli sono dedicate è di spettacolarizzare ma
con molta superficialità il fatto "poesia", rendendolo quasi un
contenitore televisivo. Tanto è vero che nei modi con cui si organizzano queste
importanti manifestazioni e rassegne si imita anche la televisione. Un
risultato lo ottengono se ognuno di noi impara, o viene portato, a leggere
poesia. Ora questo avviene sempre in una forma particolare di silenzio, non con
manifestazioni eclatanti. E' vero che la poesia va detta, ma le poesie hanno
sempre un suono anche quando non le pronunciamo».
( da "Centro, Il" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Regione
Parte la campagna per l'elezione del rettore Un comitato si mobilita contro la
riconferma di Cuccurullo PESCARA. Grandi manovre nell'Università D'Annunzio di
Chieti-Pescara in vista del rinnovo della carica rettorale. Il 13 maggio ci
saranno le elezioni e questa volta sembra affacciarsi una novità. Dopo quattro
mandati consecutivi per un totale di dodici anni alla guida dell'ateneo, Franco
Cuccurullo, che prima ancora era stato prorettore per un'altra decina d'anni,
si trova di fronte un antagonista. Il nome che circola in questi giorni nei
corridoi universitari è quello di un clinico, docente storico della facoltà di Medicina. Di sicuro c'è la costituzione
di un "comitato per lo sviluppo", formato da una decina di docenti
"di peso" appartenenti sia al polo didattico di Chieti che a quello
di Pescara, che si annuncia a tutto il personale didattico e tecnico
amministrativo attraverso un comunicato via mail. Il comitato vuole
«contribuire a rilanciare» l'Università D'Annunzio che, secondo l'ultima
classifica del Sole 24 Ore sullo stato delle università
italiane, si posiziona solo al 58º posto. E' un disagio diffuso quello che
serpeggia all'interno dell'ateneo da qualche tempo. Un disappunto sollevato
soprattutto dal fatto che la Fondazione D'Annunzio, di cui è presidente lo
stesso rettore Cuccurullo, si stia lentamente sostituendo all'Università nella
gestione del patrimonio immobiliare e delle risorse finanziarie. Tra i primi
atti del comitato ci sarà la convocazione di tutto il personale in un incontro
pubblico in cui verrà dibattuta la nuova candidatura. E' in questa occasione
che si deciderà definitivamente il nome di colui che proverà a scalfire il
monopolio storico del rettore il quale, per ora, rimane ben saldo al suo posto.
Ma gli esami non finiscono mai. Melissa Di Sano
( da "Caserta News"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Da Salerno a Nocera: esposizioni, antichi monumenti EVENTI | Salerno
Giovedì, 26 marzo 2009, alle ore 16.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo
Sant'Agostino, nell'ambito della XVII Giornata Fai di Primavera, avrà luogo
l'incontro: "Da Salerno a Nocera Superiore: nuove esposizioni, antichi
monumenti". Interverranno: il Presidente della Provincia, Angelo Villani;
l'Assessore Provinciale ai Beni culturali, Gaetano Arenare; il Dirigente del
CdR Beni Culturali della Provincia di Salerno, Matilde Romito; il Docente di Storia dell'Arte contemporanea dell'Università di
Brera, Antonio D'Avossa; il Sprintendente ai Beni Ambientali e Architettonici
province di SA e AV, Giuseppe Zampino; il Soprintende ai Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici province di SA e AV, Salvatore Abita; il
Soprintendente ai Beni Archeologici province di SA, AV e BN, Maria Luisa Nava;
il Presidente dell'Associazione Musicale "Jubilate Deo" di Torre del
Greco, Salvatore Langella. Quest'anno la Giornata del Fondo Ambiente Italia, a
sostegno dell'arte e della natura, si celebra con l'apertura straordinaria di
580 monumenti in 210 città.
( da "Caserta News"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Incontro dedicato a Napoli Lo spazio letterario
CULTURA | Napoli Sabato 28 Marzo alle ore 10-30 presso l'Aula Magna
dell'Università Suor Orsola Benincasa (Corso Vittorio Emanuele 292) ritorna
l'appuntamento de "Il Sabato delle Idee" con un incontro dedicato a "Napoli
Lo spazio letterario". Nello spazio letterario, infatti, il tema dei
valori eminenti, della produzione delle idee, della forza determinante della
cultura, acquista, nella circoscritta prospettiva napoletana, una valenza speciale ed una speciale
problematicità. Ed allora anche e soprattutto con quest'incontro l'iniziativa
promossa da Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica
Nucleare, Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e Pan-Palazzo
delle Arti di Napoli, prosegue nel suo intento di ravvivare il dibattito
cittadino sui temi di maggiore interesse civile, sociale e culturale per la
città di Napoli (sul sito web www.ilsabatodelleidee.it c'è anche un Forum di
discussione sempre aperto). Dopo il saluto di Francesco De Sanctis Rettore
dell'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola
Benincasa, Marco Salvatore fondatore della Fondazione SDN e Marina Vergiani
dirigente e curatore capo del centro di documentazione del Pan, Emma Giammattei
docente di Letteratura
Italiana e di Ermeneutica Leopardiana al Suor Orsola Benincasa introdurrà i
temi dell'incontro che verrà aperto da una relazione di Raffaele La Capria,
uno dei maggiori scrittori italiani contemporanei. Successivamente prenderà il via
lo spazio di discussione coordinata dal Presidente dell'Ordine dei Giornalisti
della Campania Ottavio Lucarelli a cui parteciperanno scrittori, giornalisti,
critici letterari e rappresentati del mondo dell'editoria e dell'Università e
che vedrà, tra gli altri, gli interventi del drammaturgo Enzo Moscato, del
giornalista e geografo Ernesto Mazzetti, degli scrittori Antonella Cilento,
Francesco Durante, Gabriele Frasca, Gennaro Matino e Angelo Petrella e di
Alessandro Laterza, amministratore delegato della casa editrice Laterza e
presidente della Commissione Cultura della Confindustria. In occasione
dell'incontro dedicato alla spazio letterario verrà inaugurata la mostra di
Christian Leperino che resterà in esposizione al Suor Orsola fino al 17 Aprile.
"Il sabato delle idee" proseguirà ogni ultimo sabato del mese sempre
alle ore 10-30 fino al 27 Giugno 2009 con gli incontri dedicati a Napoli-spazio
urbanistico, Napoli-spazio del nomos e Napoli-spazio del tempo che si
svolgeranno in maniera alternata nelle sedi della Fondazione SDN,
dell'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e del Pan-Palazzo
delle Arti di Napoli. Tra i tanti relatori di prestigio nazionale ed
internazionale che interverranno nei prossimi incontri vi saranno, tra gli
altri, il Cardinale Crescenzio Sepe, il sociologio Zygmunt Bauman, il guru del
MIT Thomas Negroponte ed ancora esponenti della cultura italiana, magistrati,
politologi e giornalisti. In ogni occasione di incontro sarà inaugurata una
nuova mostra di uno dei migliori artisti emergenti contemporanei che resterà in
esposizione per tutto il mese successivo nella sede dell'incontro di
presentazione. Negli incontri successivi saranno presentate le mostre Roberto
Paci Dalò (18 Aprile-29 Maggio al Pan), Melita Rotondo (30 Maggio-26 Giugno al
Suor Orsola Benincasa) e Iabo (27 Giugno-18 Luglio alla Fondazione SDN) .
( da "Caserta News"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Multimedialità e beni culturali: al Quercia chiude
Ifts FORMAZIONE | Marcianise Lunedì 23 marzo 2009, alle ore 17,00, nell'Aula
Magna del Liceo "Quercia" di Marcianise, si è tenuta la cerimonia di chiusura del corso IFTS
"Tecnico Superiore per la Comunicazione e il Multimedia". La figura
professionale, formatasi attraverso un corposo percorso didattico, è quella di
un "tecnico superiore per la comunicazione" nel settore della
valorizzazione e della fruizione dei beni culturali; il contesto istituzionale
in cui si è collocato il percorso di formazione suddetto è quello del Progetto
di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Il Tecnico Superiore per la
Comunicazione e il Multimedia, operante nell'ambito della Ricerca e dello
Sviluppo a supporto del Settore della "Valorizzazione e Fruizione dei Beni
Culturali ed Ambientali", è un tecnico esperto, in grado di contribuire
allo sviluppo di soluzioni innovative per nuovi prodotti e processi, all'interno
di una o più aree del Settore Strategico di riferimento. Esso possiede
competenze specifiche di applicazione di metodologie e tecniche innovative di
produzione, nonché specifiche abilità di aggiornamento professionale autonomo.
Il Tecnico Superiore per la Comunicazione e il Multimedia opera in team con
esperti (ricercatori, progettisti, manager) del Settore di riferimento, da cui
riceve direttive di sviluppo, ma ai quali è in grado di fornire risposte
tecniche sulle varie problematiche affrontate. Le novità di questo percorso
formativo sono state diverse: è stato patrocinato dal CIPE: Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica; è stato tutorato dalla
Fondazione Crui, l'agenzia al servizio dell'innovazione universitaria che si
occupa del coordinamento e della valorizzazione delle attività degli Atenei; il
lavoro dei singoli partenariati è stato sostenuto da una Rete territoriale (nel
nostro caso è stata la RETE TERRITORIALE CAMPANIA 4A). LA Rete Territoriale
CAMPANIA 4A risulta costituita dall' ITI "F. GIORDANI" di Napoli
(Nodo di rete), dall' ISIS "E. DE NICOLA" di Napoli, dall' ITC
"A. GENOVESI" di Salerno e dal LICEO "QUERCIA" di
Marcianise. Per l'analisi dei fabbisogni il partenariato del "Quercia"
ha organizzato un focus group a cui hanno partecipato i seguenti stakeholders:
CAMERA COMMERCIO CASERTA UNIONE INDUSTRIALI CASERTA ASSOCIAZIONE PROTEO FARE
SAPERE LOGIC DATAWARE S.A.S. ISPEF (ISTITUTO DI SCIENZE PSICOLOGICHE
DELL'EDUCAZIONE E FORMAZIONE) ITALIA NOSTRA Sez. Caserta SOPRINTENDEZA BAPPSAE
PER LE PROVINCE DI CASERTA E BENEVENTO OBR Campania AISLO (ASSOCIAZIONE
ITALIANA SVILUPPO LOCALE) SUN Facoltà Lettere e Filosofia Sulla
base dell'analisi dei fabbisogni di innovazione e delle indicazioni ricevute
dagli stakeholders, la Rete Campania 4A ha progettato i moduli del percorso IFTS comuni ai 4
partneriati della Rete, mentre i singoli partneriati hanno elaborato i moduli
relativi al percorso locale, tenendo conto delle esigenze e delle aspettative
del territorio. La struttura reticolare è stata realizzata per offrire un
contributo più significativo e per evitare la frammentazione delle iniziative
con una minore efficacia dei risultati. La realizzazione del progetto relativo
al percorso locale ha richiesto la costituzione di un'ampia rete di soggetti,
diversamente impegnati nella promozione della formazione superiore sul
territorio. Accanto al "Quercia", ente promotore e capofila, troviamo
la Seconda Università degli Studi di Napoli, l'Istituto di Scienze Psicologiche
dell'Educazione e della formazione di Roma, l'Unione Industriali della
Provincia di Caserta, la Logic Dataware di Marcianise, l'I.S.I.S.S.
"Novelli" di Marcianise, l'I.T.C.G. "Padre Salvatore Lener"
di Marcianise, la Soprintendenza per i BAPPSAE per le province di Caserta e
Benevento e l'Associazione Proteo Fare Sapere di Salerno. Il corso, seguito ad
un' attenta analisi dei bisogni formativi del territorio, così come sopra
descritto, ha visto la luce grazie all'impegno del Dirigente Scolastico del
"Quercia", il Prof. Diamante Marotta, che ha diretto tutte le
attività didattiche. Un contributo fondamentale è stato quello dato dai Proff.
Renzo Piccolo e Maria Pia Tartaglione, che hanno curato l'iter progettuale,
dall'analisi dei bisogni alla definizione degli obiettivi, dall'individuazione
dei moduli alla formulazione delle strategie comunicative. La Prof.ssa Anna
Vellone ha curato la gestione delle attività d'aula, mentre il Prof. Giancarlo
Pignataro ha ideato e realizzato la pubblicizzazione grafica della
manifestazione conclusiva. Momento centrale della manifestazione è stata la
presentazione del portale realizzato dai corsisti da parte di Michelangelo
Giannino, allievo particolarmente brillante Un altro studente del corso,
Tommaso Tartaglione, ha presentato un interessante video sulla centuriazione
romana delle campagne di Marcianise. Ha introdotto la cerimonia il Dirigente
del "Quercia", il Prof.Marotta, direttore del corso. Sono intervenuti
il Dott. Gaspare Natale, per la Regione Campania; la Dott.ssa Daniela De Sanctis,
per l'associazione Confindustria di Caserta; l'Arch.Enrico Guglielmo, per la
Soprintendenza dei BAPPSAE di Caserta; la Prof.ssa Stefania Gigli, componente
del consiglio di Facoltà della Facoltà di Lettere e Filosofia della SUN, per la
Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha chiuso i
lavori ed ha consegnato i certificati ai corsisti la Dott.ssa On.Giovanna
Petrenga, docente del
corso. La Prof.ssa Gigli ha sottolineato come la comunicazione multimediale può
valorizzare i cosiddetti siti culturali "minori", promuovendo sul
territorio la fruizione di beni importanti ma poco conosciuti ed al di fuori
dei principali percorsi turistici. La Dott.Petrenga, forte di una
trentennale esperienza nel settore dei beni culturali, ha evidenziato la
passione profusa dai giovani corsisti ed ha auspicato per loro un rapido e
soddisfacente ingresso nel mondo del lavoro. Il Prof. Marotta, a conclusione
della giornata, ha salutato i corsisti, ribadendo che il "Quercia"
continuerà ad essere per loro un punto di riferimento. Sono stati presenti i
responsabili degli Enti che hanno fatto parte della rete di partenariato.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
CelebrazioniSan
Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della
Sacra Spina --> Giovedì 26 Marzo 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print
CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione
alla festa della Sacra Spina. Ore 10 S. Messa concelebrata da mons. Lino
Martinelli, mons. Giuseppe Vavassori e don Pierangelo Gualtieri; ore 15 S.
Messa celebrata all'ospedale e benedizione con la reliquia della Sacra Spina;
ore 20 S. Messa celebrata da don Pierangelo Gualtieri accompagnata dalla Corale
parrocchiale di S. Pellegrino Terme. CorsiUniversità per anziani, una città nel
mondo 27° Anno accademico dell'Università per anziani di Bergamo sul tema: «Una
città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere in economia
e nella cultura», organizzato da Anteas, associazione per la terza età della
Fnp Cisl. Ore 15, sala Conferenze del Palazzo dei Contratti e delle
Manifestazioni, via Petrarca 10, Francesco Tadini, dirigente scolastico, parla
sul tema «Società, moda e cultura ai tempi della poetessa Paolina Secco
Suardo». InaugurazioniGli impianti sportivi di Longuelo Ore 14, via Lochis,
alla presenza del sindaco Roberto Bruni, dell'assessore allo Sport Fabio
Rustico e ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni, del presidente della 2ª
Circoscrizione Giuseppe Crespi e del presdidente dell'Associazione Calcio
Longuelo 1983 Enzo Pagnoni, cerimonia di inaugurazione e di intitolazione degli
impianti sportivi di Longuelo. A seguire sfide calcistiche. IncontriDue medici
raccontano Ore 17, sala ex consiliare della Biblioteca Caversazzi, via Tasso,
Romano Balsecchi, medico ospedaliero, e Mario Milesi, medico del territorio, si
raccontano. Il pomeriggio è organizzato dal Gruppo artistico Fara Stabile di
poesia di Bergamo. I finalisti del «Premio Bergamo» Alla civica biblioteca
Antonio Tiraboschi, via San Bernardino 74, continua il ciclo di incontri con i
finalisti della XXV edizione del Premio nazionale di Narrativa Bergamo. Ore 18,
Cosimo Argentina presenta il suo libro «Maschio adulto solitario»; coordina
l'incontro Adriana Lorenzi. Il volto della città futura Ore 17,30, all'Urban Center
di piazzale Alpini, nel corso della mostra del Piano di governo del territorio
di Bergamo «Bergamo Futura», incontro sul tema «Istituzioni, nuovo ruolo per il
governo del territorio» a cura del Comune di Bergamo. Introduce e coordina
l'architetto Giorgio Cavagnis, responsabile coordinamento Pgt di Bergamo; ore
21, proiezione del film «Mio zio» di Jacques Tati, a cura di Lab80. Incontro
con l'autore Ore 18, saletta presentazione Libreria Buona Stampa, via Paleocapa
4/e, per il ciclo «Incontri con l'autore» organizzato dalla Libreria Buona
Stampa, l'autore Luca Betelli presenta il libro «Dimmelo tu. Passione di un
uomo». Interviene don Massimo Maffioletti. Le stagioni della Cattedrale Ore 21,
in Cattedrale, piazza Duomo, in occasione della riapertura dopo i lavori di
restauro, Giovanni Valagussa dell'Accademia Carrara di Bergamo, parla sul tema
«Gli affreschi duecenteschi». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info
035.243.539 - www.museobernareggi.it. Almenno San Salvatore, nei film la vita
degli emigranti Nella sala riunioni della Fondazione Rota, via Repubblica, 1,
presentazione di filmati sull'emigrazione nelle valli bergamasche; ore 20,30
proiezione di «Il giardino di Lucia» di Alberto Cima. Brembate Sopra, alla
scoperta del barocco Ore 20,30, in biblioteca comunale, apertura del ciclo di
incontri dedicati a «Il secolo del barocco: l'arte figurativa nel Seicento»,
con relazione su «I Carracci e il classicismo». Gandino, la musica afro
Prosegue l'iniziativa «Musical Box - Audioincontri per un avvicinamento alla
musica» organizzata dall'assessorato alla Cultura. Ore 21, in biblioteca, Beppe
Loda dj parla su «Il movimento afro in Italia: dalle origini ai giorni nostri
nel racconto dei protagonisti». Lovere, a spasso tra le stelle Continua il
ciclo di incontri su astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e
osservazioni sull'universo, dal titolo «Viaggio ai confini della conoscenza»
organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'istituzione comunale «Lovere
iniziative», nell'ambito del corso di Terza Università. Ore 15-17, auditorium
di villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «L'Universo oltre la Via
Lattea». Costo 15 euro più tessera Auser. Per iscrizioni: Auser, via Marconi,
41, tel. 035964892. Piazza Brembana, storia politica Ore 20,30, sede del
Circolo del Partito democratico Alta Valle Brembana, via Roma 9, conclusione
della serie di incontri sulla storia e le forme della politica dal mondo greco
all'età moderna. Vincenzo Leone illustrerà alcuni passi fondamentali della
storia della politica avvenuti nell'età moderna, esaminando la rivoluzione
industriale, il comunismo di Marx, il socialismo di Proudhon e il liberalismo.
Romano di Lombardia, l'archivio e la biblioteca parrocchiali Ore 15,
nell'auditorium multimediale del centro sociale della Fondazione Rubini,
nell'ambito di «Incontri culturali» promossi dall'Associazione anziani e
pensionati, relazione del prevosto di Romano mons. Tarcisio Tironi che parlerà
del Piano dei tesori dell'archivio e della biblioteca parrocchiali. San Pellegrino
Terme, intorno ad Alessandro Manzoni Alla sala Putti di Villa Speranza,
chiusura del ciclo di incontri avente per titolo «L'insolito Manzoni»
organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune. Ore 16,30, Mariagrazia
Deretti parla su «La peste, tra realtà storico-scientifica ed espediente
letterario: confrontiamo il Decamerone e i Promessi Sposi». Selino Basso, il
trapianto nei bambini Ore 20,30, sala della comunità, incontro dal titolo
«Trapianto nei bambini, fiducia nella scienza, amore per la vita». Tra i
relatori Michele Colledan, direttore della Chirurgia III ai Riuniti, e don
Maurizio Rota, amministratore parrocchiale di Selino Basso. Seriate, etica,
verità, nuovi costumi Ore 20,30, biblioteca comunale, incontro
promosso dai giovani delle Acli e del Circolo Acli di Seriate sul tema «Etica,
verità, nuovi costumi» con il docente Ivo Lizzola, il filosofo Mauro Minervini e il teologo don James
Organisti. Sotto il Monte, Misericordia e perdono Ore 19,30 all'oratorio,
incontro sul tema «Misericordia e perdono» organizzato dall'Associazione
nazionale «Amici di Pensare cristiano». Relatori padre Francesco De
Lazzari, parroco di S. Maria degli Angeli ad Assisi, e Giuseppe Soffiantini,
imprenditore bresciano. In precedenza alle ore 18,30 S. Messa nella chiesa di
S. Maria di Brusicco celebrata da mons. Serafino Spreafico, vescovo emerito di
Grajaù in Brasile, mons. Gianni Carzaniga, direttore della Fondazione Beato
Papa Giovanni XXIII, e don Francesco Poli, assistente ecclesiastico
dell'associazione «Amici di Pensare cristiano», e padre Francesco De Lazzari.
Zogno, distillerie in Valle Brembana Ore 15, Sala Priula del Museo S. Lorenzo,
prosegue il ciclo d'incontri dedicati alla cultura del tempo libero,
organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas.
Diego Gimondi, insegnante, parla sul tema «Le distillerie di genziana in Valle
Brembana». MostreBergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini,
«Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra
interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orari: da lunedì a venerdì 15-19,30;
sabato e domenica 10-13; 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al
mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura
della msotra), tel. 035.399.010-022 Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo
della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel
cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal
titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento». La mostra è visitabile fino al 31
maggio. Orari: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e domenica 10-18. Chiuso
il lunedì. Icone russe fra storia e spiritualità Allo Spazio Viterbi della
Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo
del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque secoli di cultura,
storia e spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in collaborazione con
il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio di Curia vescovile, Camera di
Commercio, Università di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana, è visitabile
fino al 14 giugno. Orari: da lunedì a mercoledì 15-19; venerdì e sabato 9-12;
15-19; domenica e festivi 9-19; chiuso il giovedì. Ingresso libero. La città
visibile Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a,
«La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a
Domenico Lucchetti»; in programma fino al 20 settembre. Orari: da martedì a
domenica 9,30-13 e 14-17,30; chiuso il lunedì. Opere di Margherita Bialetti Al
Circolo Artistico bergamasco, via Malj Tabajani, 4, ultimo giorno della mostra
personale di Margherita Bialetti. Orari: 16-19. Personale di Eleonora Ghilardi
Sala ex Ateneo, piazza Padre Reginaldo Giuliani, mostra «Diario di viaggio» di
Eleonora Ghilardi, visitabile fino a domenica. Orari: oggi 15,30-19,30, da
domani a domenica 9,30-12,30 e 15,30-22. Una città senza Sala Manzù, via
Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo «Una città
senza», visitabile fino al 13 aprile. Orari: da lunedì a sabato 16-19; domenica
e festivi 10-12,30 e 16-19. Gorle, i disegni di Franco Mazza Auditorium del
centro culturale, via Marconi 5, mostra di Franco Mazza «Si può disegnare con
la musica? Si può fare musica con il disegno», visitabile fino al 5 aprile.
Orari: tutti i giorni dalle 16 alle 19. Lunedì chiuso. MusicaI concerti del
Sant'Alessandro Sala Bernareggi del Collegio vescovile Sant'Alessandro, via
Garibaldi 3, rassegna «I Concerti del Sant'Alessandro» organizzata in
collaborazione con l'Accademia musicale Santa Cecilia-Opera S. Alessandro. Ore
11,25, «Omaggio a Bach II - Sonate per flauto e violino» con Gianbattista
Grasselli al flauto, Cesare Zanetti al violino, Ugo Patti ed Ernesto Moretti al
piano. Il duo Balzaretti-Richiedei in Auditorium Ore 20,45, auditorium di
piazza Libertà, nell'ambito della rassegna «Soirée Matinée» a cura di
Associazione Arts, Fondazione Bernareggi, Gioventù musicale, Suonintorno e Csc
Danza, concerto «Stelle e strisce» con il duo Carlo Balzaretti-Daniele Richiedei,
pianoforte e violino. Il sound acustico degli Alex Snipers Ore 22, alla Chiave
Piano Bar di via San Francesco d'Assisi, la band «Alex Snipers» presenta il
nuovo lavoro «Utopia». Ingresso gratuito. Liceo psicopedagogico Suardi,
lezioni-concerto Dalle 10,45, aula magna del Liceo psicopedagogico Suardo di
via Angelo Maj, continua l'iniziativa «Lezioni-concerto» per far conoscere e
partecipare alla musica tutta la scuola. Tema della giornata «Il Quintetto di
Ottoni» con Matteo Alcaini alla tromba, Davide Carminati alla tuba, Alfredo
Conti al corno, Susanna Defendi al trombone, Lorenzo Figlioli alla tromba e
Matteo Castagnoli al pianoforte. Musica dal vivo al Polaresco Prosegue la 7ª
edizione di «Nuovi Suoni Live», concerti dal vivo delle giovani band selezionate
per il concorso riservato a solisti e giovani gruppi musicali bergamaschi,
promosso dall'Ufficio giovani del Comune di Bergamo, in collaborazione con
associazione Business a low cost company, associazione Onde Quadre e Agorà del
Polaresco. Ore 21, sul palcoscenico dello Spazio Polaresco, esibizione dei
gruppi Cornoltis e Green Bricks. Barzana, hard rock Ore 21,30, al Ryan,
esibizione della cover band Delorean. Ingresso libero. Ponteranica, omaggio a
Chet Baker Ore 21, al BoPo di via Concordia 6, il trombettista bergamasco Fabio
Brignoli rende un omaggio al grande Chet Baker presentanto «Bakeriana»
accompagnato da Fidel Fogaroli al pianoforte e Sandro Massazza al contrabbasso.
Ingresso gratuito. Seriate, la coppia Barbarossa-Marcorè Ore 21, al Teatro Gavazzeni,
tour teatrale «Attenti a quei due» tra «musica e parole» con Luca Barbarossa e
Neri Marcorè. Treviolo, 4 Ways Quartet al Cafeteria Ore 22, al Cafeteria di
viale Europa, concerto del «4 Ways Quartet» composto dal batterista Salgarello,
dal contrabbassista Della Fonte, dal sassofonista Emanuele Cisi e dal pianista
Xavier Davis. Ingresso gratuito. Zanica, jazz con l'Akoustic Walkin' trio Ore
21, al Vecchio Tagliere, concerto dell'Akoustic Walkin' Trio, formazione jazz
composta da Francesco Chebat al pianoforte Marco Gamba al contrabbasso e Maxx
Furian alla batteria. Ingresso gratuito. SolidarietàInsieme per Pangea Ore 21,
Teatro Donizetti, piazza Cavour, serata benefica dal titolo «Insieme per
Pangea» a sostegno del progetto «Percorsi di autonomia per le donne di Koppal»,
organizzata con il patrocinio del Comune di Bergamo unitamente alla Round Table
Bergamo e a The Ex Novo srl, con Vanessa Incontrada e Giorgio Panariello. A
completare il cast saranno presenti anche Francesco Facchinetti, AmbraMarie Facchetti,
reduce da «X-Factor», Paola Folli, la Jazz Company e Alessandra Ierse. Clusone,
artigianato tessile per il Perù In piazza Uccelli, esposizione di artigianato
tessile «Arte e carità» con vendita di tappeti, ricami e maglioni a favore
della «Familia Artesiana Maria Auxiliadora», visitabile fino al 5 aprile.
Orari: 9-12; 15-19, chiuso il mercoledì. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Ore
16,30, alla Ludoteca Giocagulp, via don Gnocchi 3, nel parco Turani di Redona,
«Da cosa nasce cosa» diritti dei bambini in... costruzione, per bambini e
bambine della Scuola Primaria. I laboratori sono gratuiti ma è necessario
iscriversi allo 035.360.320. Ludoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via
Diaz 1,dalle 16 alle 18,30, ingresso con gioco libero per i bambini/e della
scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. Ore 16,30, «L'albero di primavera»,
laboratorio di collage. Vertova, il museo parrocchiale Il Museo parrocchiale
«S. Maria Assunta», collegato in rete con il Museo Bernareggi di Bergamo e i
Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo, è aperto tutte le
domeniche dalle 15,30 alle 18. E' possibile effettuare visite anche nei giorni
feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 26/03/2009 nascosto-->
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 17 - Cronaca Catanzaro Università, test truccati indagato rettore
CATANZARO - Ci sono anche il rettore dell´Università Magna Grecia di Catanzaro,
Francesco S. Costanzo, ed alcuni docenti, tra gli indagati dell´inchiesta sulla
manomissione dei plichi contenenti i test per l´ammissione nell´anno accademico
2007/2008 ai corsi a numero chiuso di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria
e Veterinaria; 20 i nomi che compaiono nell´avviso di proroga delle indagini.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
La Cineteca del
Friuli propone due incontri dedicati al regista giapponese in occasione
dell'uscita di "Ponyo sulla scogliera" A Gemona sbarcano i magici
personaggi di Miyazaki In occasione dell'uscita di Ponyo sulla scogliera,
l'ultimo gioiello animato di Hayao Miyazaki, in programma al Cinema Sociale di
Gemona nei due ultimi weekend di marzo, la Cineteca del Friuli propone nella
sede della Galleria, in piazza Municipio 3, due incontri con proiezioni su
Miyazakiland. Due esplorazioni dell'universo creativo del maestro del cinema
giapponese. Domani, alle 18, sarà proiettato La principessa Mononoke (1997), il
capolavoro che ha reso popolare Miyazaki. Sabato, sempre alle 18, verrà
proposta una selezione di estratti da film inediti in Italia, introdotti da
Lorenzo Codelli della Cineteca e da Anna Antonini, docente di Didattica dell'immagine e della comunicazione all'Università
di Trieste. Ma vediamo di saperne di più su questo grande talento. Se Akira
Kurosawa, probabilmente non senza ironia, ma anche con sincera ammirazione,
ebbe a dire che provava un certo fastidio di fronte ai parallelismi dei critici
tra i suoi film e i lavori di Miyazaki (perché «non si può sminuire
l'importanza dell'opera di Miyazaki paragonandola alla mia»), si ha subito
un'idea del significato che ha per il cinema mondiale l'opera di questo genio
nipponico dell'animazione. Personaggi come Mononoke, Totoro e Marco Pagot
(l'aviatore protagonista di Porco rosso il cui nome è un omaggio all'omonimo
animatore di origini sacilesi che lavorò con Miyazaki nel 1984 alla serie
"Sherlock Holmes") sono famosi in Giappone quanto da noi Topolino e
Paperino. Principessa Mononoke, il film più visto in Giappone dopo Titanic, che
sarà proiettato a ingresso libero alla Galleria della Cineteca domani, era
uscito nelle sale italiane nel giugno 2000, poco prima della chiusura estiva,
ed era stato visto da pochissimi spettatori. Lo ricorda la studiosa pordenonese
Anna Antonini nella prefazione al suo volume L'incanto del mondo. Il cinema di
Miyazaki Hayao, edito da Il Principe Costante nel 2003. Una battaglia surreale
tra umani e divinità mostruose ambientata nel medioevo, in un paese incantato e
selvaggio. «Un film sulle maledizioni che incombono sul Giappone moderno (e un
po' su tutto il mondo), dall'Aids al fanatismo religioso», secondo Anna
Antonini. Quest'opera segna l'inizio dell'uso parziale della computer graphics
da parte dello Studio Ghibli. Situato alla periferia di Tokyo, in un villino a
tre piani non lontano dal Museo Ghibli dell'animazione, questa fucina di grandi
disegnatori fondata da Miyazaki nel 1985 e chiamata con il nome del vento (ma
soprattutto di un aereo da guerra italiano di cui Miyazaki ama particolarmente
il design) è riuscita a sfidare la Walt Disney e a ottenere, in patria e
all'estero, parecchi successi record. La Cineteca del Friuli ha collezionato
sistematicamente su dvd la produzione dello Studio Ghibli, oltre ai volumi che
riguardano l'animazione e i fumetti giapponesi. "Anime" e "manga"
di cui sabato pomeriggio verranno forniti alcuni assaggi inediti nel nostro
paese, da Nausicaa nella valle del vento (1984) a Il mio vicino Totoro (1988) e
Porco rosso (1992), celebre ricostruzione di alcune battaglie aeree della
Grande Guerra. La presentazione del recentissimo volume Mondi possibili. Un
viaggio nella storia del cinema d'animazione di Anna Antonini e Chiara
Tognolotti sarà un'occasione per discutere dell'opera del maestro Miyazaki
inserendolo sullo sfondo più vasto di un settore in rapida evoluzione, sia sul
fronte del cartone animato "vecchio stile", disegnato a mano cioè,
come nel caso di Miyazaki, che in quello dell'immagine ottenuta col computer
per proiezioni in 3D.
( da "Tirreno, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
ISTITUTO ALBERGHIERO
Anche l'Enriques va al Vinitaly CASTELFIORENTINO. La partecipazione del
circondario e delle aziende vinicole locali a Vinitaly è un'iniziativa
collaudata, che tende a fare sistema, a perseguire l'obiettivo
di creare una sinergia pubblico-privato, indispensabile a rappresentare il
territorio. A Verona ci saranno, come lo scorso anno, anche i ragazzi
dell'istituto alberghiero Enriques di Castelfiorentino, accompagnati da un
insegnante. Una proposta partita dal Circondario ed accolta con soddisfazione
dal dirigente dell'istituto, professor Giacomo D'Agostino, nello spirito
di collaborazione istaurato da tempo tra aziende scuola e istituzioni. I
ragazzi che frequentano il quarto anno dell'alberghiero sono già in grado di
competere anche con professionisti del mestiere, avendo già dal terzo anno
conclusa la preparazione di sommelier. Seguiti dall'insegnante affiancheranno
le aziende nel servizio di degustazione.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'iniziativa
Sfruttamento delle donne Incontri per dire «no» L'iniziativa è ampia ed è messa
in campo dall'associazione «La Melarancia» onlus, che si occupa della lotta
allo sfruttamento delle donne, soprattutto straniere, costrette a prostituirsi
--> Giovedì 26 Marzo 2009 BERGAMONDO, pagina 41 e-mail print L'iniziativa
Sfruttamento delle donne Incontri per dire «no» L'iniziativa è ampia ed è messa
in campo dall'associazione «La Melarancia» onlus, che si occupa della lotta
allo sfruttamento delle donne, soprattutto straniere, costrette a prostituirsi.
«La Melarancia», che opera a Bergamo e provincia, ha quindi organizzato
«Geografia del margine: una cartografia della tratta e dello sfruttamento
sessuale femminile»: una serie di appuntamenti che comincia il 2 aprile,
all'auditorium del Collegio Baroni a Bergamo, via Pignolo, dalle 15; sul tema
«La strada. Le persone/la merce e il traffico», parleranno Ivo Lizzola, preside
di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo, Bruna Dighera,
Università di Bergamo e Stefano Becucci, sociologo all'Università di Firenze.
Il 23 aprile in Sant'Agostino dalle 15 si parlerà di «Oltre la strada. La
fatica e l'operare. La politica locale e la dimensione in Europa»:
interverranno le associazioni Melarancia, Micaela e Lule, coordinate dal ricercatore
Martino Doni, l'assessore del Comune di Bergamo Maddalena Cattaneo e Sara
Zinetti, consigliere provinciale, Gianpaolo Bonafini, dirigente della squadra
mobile della Questura di Bergamo, Maria Paola Colombo Svevo e Isabella Orfano,
esperte di politiche e progetti nazionali e transnazionali. Infine l'8 maggio
in Sant'Agostino dalle 17,30 «La tolleranza dell'occhio»: intervengono Giacomo
Invernizzi, responsabile del Nuovo Albergo Popolare di Bergamo e Silvano
Petrosino, docente di semeiotica
all'Università Cattolica di Milano. La ricerca Stranieri in Lombardia Tutti i
numeri Ismu Verrà presentato martedì 31 marzo alle 9 nell'auditorium Giorgio
Gaber al palazzo della Regione a Milano in piazza Duca d'Aosta l'VIII Rapporto
dell'Osservatorio regionale per l'Integrazione e la multietnicità «Gli
immigrati in Lombardia» realizzato con la Fondazione Ismu. Interverranno , tra
gli altri, il presidente della Regione Roberto Formigoni, Giulio Boscagli,
assessore regionale alla Solidarietà sociale e Paolo Ranieri, presidente
Fondazione Ismu. Nel pomeriggio, inoltre, dalle 14,30 due seminari di
approfondimento, aperti a tutti, sui temi di scottante attualità «Giovani
stranieri e buone pratiche nell'istruzione e nella formazione professionale in
Lombardia» e «Salute degli immigrati e proposte di assistenza: quale
cittadinanza sanitaria? Una riflessione interdisciplinare». A Bergamo Giovani
immigrati Un video presentato all'Asl Si intitola «Guerra o Pace. Una giovine
Italia» il video, che sotto forma di reportage racconta la vita quotidiana a
Bergamo dei cosiddetti immigrati di seconda generazione, ovvero i giovani. Il
regista del documentario è Alberto Valtellina e la presentazione del reportage
avviene martedì 31 marzo alle 14,30 nella Sala Lombardia dell'Asl di Bergamo in
via Galliccioli. L'Asl, infatti, è promotrice del documentario insieme al Lab
80. Interverranno Massimo Giupponi, direttore sociale Asl di Bergamo, il
registra Alberto Valtellina, Patrizia Faccioli, dell'Università di Bologna, docente di sociologia. A coordinare gli interventi, che
verranno alternati anche alla proiezione di estratti di documentario, ci sarà
Pierluigi Maffioletti, dell'Asl di Bergamo. A Bergamo Alcolismo e stranieri
Nasce un club Acat Acat (Associazione dei club alcolisti in trattamento) Bergamo
si ingrandisce: nasce un nuovo club con sede in via Sant'Alessandro 33, in uno
spazio della parrocchia Sant'Alessandro in Colonna. Il taglio del nastro sarà
sabato 28 marzo alle 20,30, alla presenza di rappresentanti istituzionali,
monsignor Gianni Carzaniga, don Mario Marossi, responsabili Acat Bergamo,
Interclub di Bergamo n°61, ovvero l'insieme delle famiglie che formano Acat
Bergamo, responsabili Asl, medici di Oikos. Il club è il risultato conclusivo
del progetto «Alcol: sai cosa bevi?», che è stato promosso dal Comune di
Bergamo, Missione Santa Rosa da Lima, Asl di Bergamo, Fondazione della Comunità
Bergamasca onlus, cooperativa sociale Migrantes e Operatori per la prevenzione
dell'alcol. Tema della serata inaugurale per il nuovo club Acat che si apre in
via Sant'Alessandro sarà «Alcol: comunità e promozione della salute». A Nembro
Il sangue non ha colore Incontro con l'Avis Si tiene domani alle 20,30 nella
biblioteca di Nembro l'incontro «Il sangue non ha colore. La solidarietà non ha
confini», nell'ambito della campagna per il coinvolgimento dei cittadini
stranieri nella donazione di sangue. Intervengono Domenico Dalessandri, Avis di
Bergamo, Antonella Massimetti, dell'Avis di Bergamo e rappresentanti dello
Sportello amico del Comune di Nembro. 26/03/2009 nascosto-->
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIII - Torino
Trabucco: su Sito era tutto concordato Si difende in commissione il dirigente
che Bresso vuole rimuovere PAOLO GRISERI La decisione di firmare una scrittura
con i soci di privati di Sito «fu presa su mandato» dei responsabili politici della
Regione. Dunque non fu Giuseppe Trabucco, presidente di Finpiemonte
partecipazioni, a scegliere di cercare l´intesa con Socotras ma lo fece su
iniziativa dei suoi referenti politici. Con questa argomentazione lo stesso Trabucco ha risposto ieri ai membri della commissione
regionale che si occupa della vicenda Sito, la società pubblico/privato che
gestisce l´interporto di Orbassano. Secondo indiscrezioni trapelate da piazza
Castello, Mercedes Bresso sarebbe intenzionata a sostituire Trabucco, uomo vicino
all´assessore al bilancio Paolo Peveraro, alla guida di Finpiemonte
partecipazioni. Ma ieri il dirigente, rispondendo alle incalzanti
domande dei membri della commissione, ha sostenuto che il suo operato era
perfettamente in linea con le indicazioni della Giunta regionale e che dunque
nulla gli può essere rimproverato. Nella contestata scrittura privata, che rimase segreta per molti mesi (e che Trabucco
considera un pre-accordo non vincolante per le parti), si stabiliva che la
Socotras avrebbe ottenuto il 43 per cento del valore di Sito per uscire dalla
società. Gran parte degli investimenti in Sito sono però di provenienza pubblica per cui si sarebbe assistito al paradosso di una
società privata che ottiene una cifra vicina ai 28
milioni di euro avendone investiti poco meno di 4 (e avendone ottenuto 3,6 in
pagamento come dividendi). Bresso ha bloccato l´operazione.
( da "Nuova Sardegna, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 31 - Sassari
Università terza età Giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di
... Università terza età Giovedì 26 alle ore 16,30 nell'aula magna della
facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Domenico D'Orsogna, ordinario di
Diritto amministrativo a Giurisprudenza, terrà una lezione su: «Il diritto a
una buona amministrazione». Sabato 28 alle ore 19,30 nella Basilica del Sacro
Cuore, organizzata dall'Università per la terza età: «1ª Rassegna di cori
polifonici» con la partecipazione della Corale "Antonio Vivaldi", del
coro "Amici del Canto Sardo" e del coro "Università per la Terza
Età". Circolo Sassarese Venerdì 27 alle 19,30 nei locali del Circolo
Sassarese in via Mercato 1, incontro, con proiezione di immagini di Sassari
degli Anni 50 e 60 dall'archivio Cineclub sassarese, condotto dal giornalista
Bruno Merella. Brigata Sassari «Mortos in terzza anzena» è il titolo
dell'ultimo libro di Giuliano Chirra, grande appassioonato e studioso della
storia della gloriosa Brigata sassari, che ha girato l'Europa alla ricerca dei
sacrari militari in cui sono sepolti soldati sardi morti nella Grande Guerra,
il libro sarà presentato venerdì 27 alle ore 18 nel Circolo Diavoli Rossi della
Brigata Sassari nella Caserma Lamarmora in piazza Castello. Escursione Il Cai
(Club alpino italiano) organizza per domenica 29 un'escursione tra Ittiri e
Thiesi, Monte Majore, durata 6/7 ore, difficoltà TE, partenza con autobus da
piazzale Segni alle ore 8, info: 328-9022644 e 346-3354002. Rifugio Gesù
Bambino Oggi 26 alle 17,30 nel salone del Rifugio Gesù Bambino in viale Mameli
10 assemblea degli associati. Teatro Domenica alle ore 19,30, nell'Auditorium
di Mater Ecclesiae, la compagnia teatrale "Mater" rappresenta
"La Passioni sigundu li d'affaccu" di Giovanni Enna, con la
partecipazione del Coro della Confraternita di Bonnanaro. Yoga In
collaborazione con l'associazione Acuvacamus sono aperte le iscrizioni
all'incontro «Ris-veglio, il Buddha che ride» mix di yoga della risata,
improvvisazione, gioco creativo, respirazione, meditazione della risata, info:
328-2088354. Move in art Personale di pittura di Lina Mannu e Mario Gaspa
visitabile sino al 15 aprile nella Boutique Dini Gioielli in corso Vittorio
Emanuele 118. Personale di pittura di Tonina Masaiu sino al 3 aprile da
Proposte d'interni in via Roma 50. Personale di pittura di Giulio Ledda sino al
16 aprile nel bar Giardino degli aranci in via Coppino 2/a. Settimo circolo Il
dirigente del 7º Circolo didattico informa che sono disponibili nella
segreteria della scuola i modelli Cud/2009 redditi 2008 per il personale a
tempo determinato. Teatro La Compagnia Teatro Sassari presenta sabato 28 alle
ore 21, al teatro comunale Andrea Parodi di Porto Torres e domenica 29 marzo
alle ore 19 una versione trilingue, sassarese, italiano e napoletano della
divertentissima commedia in tre atti "L'uomo, la bestia e la virtù"
di Luigi Pirandello per la regia di Marco Spiga, info: 336-817361 e 079-200267.
Le domeniche per 50 Il concerto "A mille ce n'è, una favola golosa tra le
canzoni di Walt Disney in jazz" è stato rinviato, ma la rassegna prosegue
domenica 5 aprile con il concerto "Ritratto in bianco e nero,
semplicemente Mina" Mercatino Volante L'Ail comunica che sabato 28 nel
Padiglione dell'artigianato dei Giardini pubblici si svolgerà il
"Mercatino volante", manifestazione riservata alle scuole
dell'obbligo. Vigili del fuoco L'associazione nazionale vigli del fuoco in
congedo informa tutti i soci che il 27 nella sede centrale dei VV.F alle 17
terrà l'assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio e che è in corso il
tesseramento 2009. Info: tel. 0792831289. Centro Amico Valle di Rosello Per
favorire un costruttivo confronto e dialogo fra tutti propone ogni venerdì e
ogni domenica interessanti iniziative sociali e culturali con calendari di
escursioni e itinerari per una nuova forma di turismo sociale. Adesioni e info:
079-218262 e dalle ore 19 alle ore 20,30 al 079-2590018 Itc "Dessì"
Si cercano insegnanti di lingua inglese, madrelingua e non, nell'ambito del progetto
Sardegna Speaks English. La domanda, corredata da curriculum vitae, deve
pervenire al dirigente scolastico entro le 13 del 28 marzo in busta chiusa con
la dicitura: domanda per la funzione di docente esperto nel progetto
"Sardegna Speaks English". Alcolisti anonimi L'associazione alcolisti
anonimi Sassari 1 comunica il trasferimento di sede in via Armando Diaz n. 27,
informazioni e se servisse aiuto: 334-7344933 o al 347-3834144. Associazione
Nastro Azzurro La federazione provinciale di Sassari dell'associazione dei
decorati al valore militare comunica l'avvenuta nomina del nuovo
commissario: Antonello Tola, info: 348-3489948. Teatro dell'Arca Parte la IXª
Rassegna del teatro in sassarese "Una città a teatro", organizzata
dall'assessorato comunale alla Cultura. Sabato 4 aprile alle 21, al Teatro
Verdi è in programma "Lu Tisthamentu", commedia in 3 atti di Mario
Dettori, con la regia di Silvana Ganga. Info 079/299421; 079/290724. Chiamata
al lavoro Il Comune di Stintino ha richiesto l'avvio a selezione di 2 muratori
qualificati e di 7 operai generici. Data della chiamata presso il Centro
servizi per il lavoro in via Bottego: 2 aprile 2009. Mansioni per i 2 muratori:
manutenzione fabbricati, strade, marciapiedi, recinzioni. Mansioni per i 7
operai: pulizia spiagge, litorali e aree pubbliche. Tipologia contrattuale:
tempo determinato per 6 mesi. Nidil Cgil Entro il 31 marzo anche i lavoratori
in somministrazione possono chiedere l'indennità di disoccupazione a requisiti
ridotti. Visto che il periodo di riferimento è l'anno precedente i lavoratori
interessati possono chiedere l'indennità di disoccupazione anche se in questo
momento lavorano, info: NidiL-Cgil 079-219383-84 il pomeriggio dalle ore 16
alle ore 20. Pensionati Inps/Inpdap Il Caf Cisal informa i pensionati Inps e
Inpdap che gli enti previdenziali stanno inoltrando a domicilio i modelli per
la richiesta delle detrazioni d'imposta per l'anno 2008 da applicare al
trattamento pensionistico. Il Caf Cisal provvederà gratuitamente all'assistenza
per la compilazione dei relativi elaborati nonché all'invio telematico ai vari
enti. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
mattina 9-12; pomeriggio 17-19. Infoline 079/275128; 079/2825050; 079/503311.
Beneficenza Unisciti a noi, in un sogno per «Il Sogno», spettacolo di
beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound,
G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada,
Orchestra scuola media n. 3, in programma il 2 aprile alle 20,30 al teatro Verdi.
Info: 338-2839064. Pallavolo Riprendono i corsi gratuiti di minivolley e
pallavolo al Liceo scientifico "G. Spano" in via Monte Grappa, tenuti
dal professor Stefano Carta, docente e tecnico
federale in possesso della qualifica di istruttore giovanile nazionale. I
laboratori di minivolley e pallavolo si terrano nel pomeriggio e sono
completamente gratuiti grazie al finanziamento della Regione e proseguiranno
per tutto il 2009. Per adesioni, iscrizioni e informazioni rivolersi al
328-3139631. Società Archeologica Sassarese Domenica 22 escursione ai monumenti
archeologici di Siligo. Santuario nuragico di Monte Sant'Antonio e diicco o
"su muru e ferru" di Monte Ruju - Partenza ore 8,45 da piazza Madrid,
auto proprie e pranzo al sacco. Info 3477564720 - 3493919418. Assegno di
ricerca L'università ha indetto la procedura di
valutazione per un assegno di ricera annuale nel Dipartimento di Botanica ed
Ecologia vegetale settore scentifico disciplinare GEo/03 Geologia strutturale,
il termine per la presentazione della domanda è il 30 marzo. Il bando è a
disposizione nell'Ufficio concorsi dell'Università in via Macao 32 e sul sito:
www.uniss.it/ammin/concorsi Patronato Ital Uil Il patronato Ital Uil fornisce
gratuitamente le indicazioni sulle ultime riforme previdenziali riguardanti
l'indennità di disoccupazione e la compilazione e l'inoltro telematico all'Inps
delle domande di disoccupazione con requisiti ridotti con scadenza fissata al
31 marzo, rivolgersi a Sassari in via Muroni5/c tel. 079-232391, a Porto Torres
via Sassari 118 tel. 079-510535 e ad Alghero via XX Settembre 98 tel. 079
9738294. Clown in corsia L'associazione HappyClown Sassari cerca nuovi
volontari. Per informazioni telefonare al 389 8382556 dopo le 19 o scrivere a
happyclownsassari@virgilio.it Itc Pitagora L'Istituto tecnico commerciale
paritario "Pitagora" informa tutti coloro che hanno frequentato il
corso "Sardegna speaks english" che possono ritirare gli attestati
nella sede scolastica di via Prunizzedda 49/g. Visto il positivo riscontro
dell'iniziativa regionale, la scuola ha aderito al nuovo bando per la
realizzazione dei nuovi corsi di lingua inglese gratuiti, destinati a persone
di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna, le
iscrizioni sono ancora aperte. Snals Negli uffici Snals di viale Umberto 106/E
si stanno raccogliendo le adesioni per il ricorso diretto ad ottenere il
riconoscimento del diritto alla maggiorazione del 18% anche sulla I.I.S. ormai
conglobata nello stipendio tabellare. Sono interessati al ricorso tutti i
dipendenti scolastici, i dipendenti dei ministeri, enti Locali, vigili del
fuoco, enti pubblici non economici, presidenza del consiglio dei ministri,
sanità, università, agenzie fiscali, Afam, info:
079-280050 e 079-280949. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo resterà
aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più
rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale dal
lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì
dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con
recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con
l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. Istituto Magistrale Il dirigente
scolastico comunica che è affisso all'albo dell'Istituto Magistrale in via
Manno il bando di selezione per il reclutamento di esperti esterni per
l'attuazione del progetto «Sardegna speaks english» corsi gratuiti di inglese.
Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in
sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e
Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre
sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44
presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle
10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Pellegrinaggio Dal 10 al 15 aprile
pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio. Info: 348 5195004. Visite alla Nuova
Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a
Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30
alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Animali Smarrito
in via Giannetto Masala (zona via Sardegna-via Pasquale Paoli) un cane di nome
Lilly, un bastardino femmina di 16 anni, di media grandezza, pelo di colore
marroncino chiaro tendente al bianco, non ha microchip e non è stata
sterilizzata, ha un collare in acciaio, tel. 347-1612992 e 339-3768015.
( da "Tirreno, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Grosseto
Accordo sui medicinali Da maggio quelli per le lunghe patologie saranno
distribuiti in tutte le farmacie Il direttore generale Calabretta: «Così il
servizio pubblico diventa capillare» GROSSETO. Novità in arrivo nel sistema di
distribuzione dei farmaci per la cura di alcune particolari patologie che
richiedono un piano terapeutico specialistico. Dal primo maggio, infatti, sarà
possibile ritirarli direttamente nelle farmacie oltre che nelle strutture di
distribuzione della Asl a Grosseto e nel territorio provinciale. Nei giorni
scorsi, infatti, è stato siglato un accordo tra l'Azienda
sanitaria e le Organizzazioni sindacali delle farmacie pubbliche e private,
sulla base del quale circa 50 tipi di farmaci per la cura di patologie come
tumori, epatite virale, leucemie, ecc. che al momento vengono distribuiti solo
nelle strutture della Asl, centrali e periferiche, potranno essere ritirati
anche nelle oltre 80 farmacie presenti in provincia di Grosseto.
Potranno, inoltre, essere prescritti dal medico di famiglia sullo stesso
ricettario degli altri farmaci, con una semplificazione delle procedure che andrà
a vantaggio dei medici e dei loro pazienti. Questo provvedimento è destinato a
semplificare in maniera significativa la vita di quei cittadini che si
sottopongono a particolari terapie, dal momento che aumenta le possibilità di
accesso ai farmaci in termini di punti di distribuzione e di orario. Il numero
delle strutture dove ritirarli viene di fatto quadruplicato e l'orario esteso a
tutto l'arco della giornata, in quanto le farmacie seguono normalmente un
orario commerciale. «è facile immaginare che questo migliorerà e renderà più
efficace un servizio finora delegato solo alla struttura pubblica,
con notevole risparmio di tempo e di energie per i pazienti, soprattutto nelle
zone periferiche, grazie alla distribuzione capillare garantita dalle farmacie
- spiega il direttore generale della Asl 9, Salvatore Calabretta -. Questo
accordo, che è stato possibile grazie alla sinergia pubblico-privato e alla
disponibilità delle farmacie che hanno accolto le nostre proposte, raggiunge
anche un altro obiettivo: un rilevante risparmio nella spesa farmaceutica, sul
quale peraltro ci sono precisi indirizzi regionali. Non a caso nasce proprio
sulla base di un accordo quadro tra la Regione Toscana e le Organizzazioni
sindacali di settore, siglato nel 2006 con l'obiettivo di garantire prestazioni
sanitarie di qualità e contemporaneamente abbattere la spesa sui farmaci».
Rispetto agli accordi regionali, infatti, la Asl 9 ha concordato di portare
sotto al 10 per cento la percentuale sul costo del farmaco, destinata alle
farmacie come compensazione per il servizio svolto, e ha fissato un tetto di
spesa sulla cifra complessiva per l'acquisto dei farmaci. «Il risparmio che
così potremo ottenere - conclude Calabretta - verrà investito per migliorare
prestazioni e servizi per i cittadini».
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XV - Palermo
IL BUSINESS DEI CORSI DI LEGALITà PASQUALE HAMEL a necessità di affidare anche
alle università il compito di una formazione che
comprenda «i fondamenti della convivenza democratica e i doveri (oltre che i
diritti) di cittadinanza» andando oltre i programmi dei corsi di laurea - come
ha scritto Giovanni Fiandaca nell´articolo "La legalità come materia
obbligatoria" - merita qualche ulteriore considerazione. L´idea appare
seducente ma può prestarsi a interpretazioni distorcenti che ne svilirebbero il
contenuto. Mi riferisco a quanto si è verificato e continua a verificarsi a
livelli di formazione media e superiore, cioè a quegli stadi in cui il soggetto
è meglio predisposto a recepire stimoli educativi. Bisogna constatare che ci
troviamo di fronte a un parziale, se non totale, fallimento. La cui
responsabilità risiede nel modo in cui si è proceduto negli organismi
istituzionali - eccessiva superficialità nei finanziamenti - e da parte degli
stessi educatori per la elaborazione e gestione dei programmi formativi. Non
parlo solo della correttezza o della legalità di gestione (sulla quale sarebbe
necessario fare chiarezza) ma proprio del contenuto e dei valori che questa
cosiddetta «educazione» alla legalità. Improvvisati educatori - certo non
quelli che come Claudio Fava scrive nel suo recente libro «hanno continuato a
proporre una lotta alla mafia di parole maiuscole» e non si accorgevano che
«intanto la palude si allargava» - si sono appropriati del tema limitandosi ad
aspetti di facciata, fatti di forma più che di sostanza. è prevalsa una
retorica per nulla produttiva ai fini della costruzione di una vera cultura
della cittadinanza. Migliaia di progetti ben foraggiati hanno fatto emergere
una subeconomia che con la legalità ha poco a che fare. Inoltre la sproporzione
fra la pretesa dei diritti, su cui insiste nei programmi e progetti, e la
responsabilità dei doveri, spesso assente, ha fatto più male che bene perché ha
prodotto effetti distorcenti nel comune pensare di molti giovani. Certo l´università si presterebbe meno a questi
rischi, magari qualche insegnamento in più non creerebbe problemi. Ma mi chiedo
quanto possa essere utile alla formazione dei giovani. Non sarebbe meglio se
ciascun docente offrisse
nell´adempimento del proprio magistero esempi di responsabilità e senso del
dovere che costituiscono il fondamento su cui si costruiscono la legalità e la
civicità? Piuttosto sarebbe più opportuno, per essere conseguenziali,
che si potenziassero i lati tecnici che proprio competono all´istituzione
universitaria, per accrescere negli studenti l´apprendimento di quei saperi di
cui si lamenta carenza nella preparazione dei nostri laureati.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL CONVEGNO. In
Apindustria confronto tra mondo delle imprese, dell'università
e del credito sulla difficile situazione economica e sulle possibili soluzioni
«Mettersi in gioco per sfidare la crisi» La sterilizzazione del rischio,
l'illusione che tutto fosse facile, tutto garantito, è il portato di un periodo
che ha contrassegnato gli ultimi anni e scatenato una crisi dalla quale non
sarà facile uscire. Difficile, ma non impossibile riscoprendo, tra l'altro, il
valore del mettersi in gioco. È uno dei suggerimenti emersi dalla riflessione
di Flavio Pasotti, past-president di Apindustria, in chiusura del convegno,
organizzato nella sede di via Lippi, che ha messo a confronto le voci
dell'impresa, della cultura universitaria e del mondo bancario per fare i conti
con una situazione economica, sociale e culturale inedita, alla quale è
necessario porre mano: soprattutto con la mente sgombra dagli schemi assunti in
questi anni di «management by slides». Aperto da un saluto del presidente di
Apindustria, Luciano Gaburri, il convegno, promosso da Apidonna, presieduta da
Patrizia Vastapane, è stato moderato da Sergio Gatti, vicedirettore di
Federcasse e introdotto da Valentina Mascarini, che ha sottolineato il ruolo
dell'imprenditoria femminile in questi tempi difficili. Periodi nei quali sono
nate 5 mila aziende «in rosa», a dimostrazione che le donne «sanno metterci la
grinta e l'impegno». Mario Mazzoleni, docente di economia aziendale
all'Università di Brescia, ha attribuito le motivazioni più profonde della
crisi, nata dalla finanza, a un certo modo di interpretare il capitalismo e a
culture manageriali che si sono affidate per anni a modelli tragicamente
pericolosi. Quindi ha invitato a «mettere al centro le regole», per far
si che non si ripetano gli errori, a ritrovare la passione, l'amore per il
rischio e anche una buona dose di umiltà, fatta di coscienza di sapere di non
sapere e di capacità di ascolto. Alessandro Azzi, presidente di Federcasse,
l'associazione nazionale delle Bcc, ha insistito sul rapporto tra banche e
territorio. Ha ricordato come quelle italiane si stanno dimostrando solide e
come il credito cooperativo sa dare risposte rapide.
( da "Nuova Sardegna, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Oristano
Scuole: sos della Cisl alla Provincia Edifici inadeguati e poco sicuri. «Sanare
subito le situazioni più gravi» ORISTANO. Prima l'annuncio di tagli drastici al
personale, con 1.655 lavoratori, fra docenti e personale
tecnico, che per il prossimo anno si troveranno senza lavoro, il tutto
accompagnato dalla perdita dell'autonomia per numerosi istituti di vario grado.
Adesso, l'ulteriore conferma di come la scuola pubblica in provincia non goda
esattamente di ottima salute arriva da un rapporto sulle condizioni degli
stabili redatto dalla Cisl. Il sindacato si è infatti rivolto agli
assessorati provinciali alla pubblica istruzione e lavori pubblici sollecitando
un intervento urgente per sanare le situazioni più gravi e per sistemare,
successivamente, le altre carenze. Problemi spesso non nuovi, ma che per vari
motivi si trascinano da anni, tanto da rendere più complicata qualsiasi
attività scolastica. A redarre la mappa dei disservizi e delle carenze
strutturali degli istituti superiori è stato il segretario provinciale di
Cisl-scuola, Pino Ciulu: «Speriamo che questo appello possa servire a cambiare
una situazione ormai intollerabile - dice -. Inaccettabile per una scuola che
vuole preparare i giovani al lavoro e all'università».
Il viaggio fra le scuole malandate e carenti inizia da Terralba. «L'istituto
superiore è sistemato in un edificio inadeguato e privo di palestra», sostiene
il sindacalista, sottolinenando come la scuola dovrà presto trasferirsi nel
nuovo edificio, munito di palestra e laboratori. Peccato che la struttura
ancora non sia stata consegnata alla scuola, con il timore che anche il
prossimo anno scolastico possa iniziare nella vecchia e ormai inadatta, sede.
Non è migliore lo scenario in città. Ad esempio, il Frassinetti, che ospita
l'Istituto professionale per i servizi sociali, funziona solo a ranghi ridotti,
nel senso che parte dei laboratori sono rimasti nella sede di vico Episcopio,
costringendo studenti e personale a fare continuamente la spola fra le due
sedi. Inoltre, devono essere ancora ultimati i lavori di sistemazione del
seminterrato. Carenze anche per le Magistrali Benedetto Croce, con tante classi
ancora ospitate presso il Tecnico 2. Infatti, i lavori per la realizzazione
della nuova ala dell'istituto non sono ancora stati ultimati. Un discorso a
parte va invece fatto per il Brunelleschi. L'istituto per geometri e nautico,
attualmente si trova in due edifici di via Lepanto, non progettati come scuola.
A seguito del piano di rideterminazione, approvato dalla Regione, il
Brunelleschi è stato accorpato al Tecnico Mossa. Da settembre i due istituti
avranno un unico dirigente ed un'unica segreteria. «Sarebbe logico che tutte le
aule e i relativi laboratori venissero a trovarsi nello stesso edificio di
viale Diaz, con il conseguente vantaggio di una maggior funzionalità ed
efficienza», afferma Ciulu. Bisogna aggiungere, inoltre, che è all'esame del
ministero l'ipotesi di destinare la sede di via Lepanto al Centro territoriale
per l'educazione degli adulti, che a seguito del piano di rideterminazione sarà
istituto autonomo. Anche il Liceo classico De Castro lamenta carenze di locali.
Alcune classi, infatti, sono ospitate al Mossa. Secondo la Cisl «la soluzione
potrebbe essere trovata assegnando al liceo i locali di vico Episcopio, una
volta liberati dalle Professionali». «L'Istituto albeghiero si trova in una
situazione di notevole precarietà», afferma ancora Ciulu, ricordando come
attualmente le aule siano situate in sedi diverse, con notevoli disagi
organizzativi e funzionali. Non vanno meglio le cose per l'Agrario di
Nuraxinieddu. Anche in questo caso urgono opere di manutenzione, in particolare
nell'ala destinata a convitto, e soprattutto per adeguare lo stabile alle norme
di sicurezza. Fin qui gli aspetti logistici. Ma intanto è ancora la Cisl a dare
notizia della conferma dei tagli al personale per il prossimo anno scolastico.
In Sardegna ci saranno 1.655 posti di lavoro in meno, fra docenti e personale
tecnico e di segreteria. «Una vera ecatombe - la definisce Ciulu - che arriva
dopo anni di razionalizzazioni selvagge che hanno falcidiato le nostre scuole».
Nel dettaglio, saranno 374 i tagli nella scuola primaria, 677 nelle scuole
secondarie di primo grado e 604 in quelle di secondo grado. Ancora non si
conosce l'entità delle riduzioni di personale che riguarderanno la provincia di
Oristano: «C'è da aspettarsi comunque una mazzata - afferma il sindacalista -
neppure i pensionamenti, che sono 179, riusciranno probabilmente a
"coprire" i tagli. Insomma - conclude - siamo allo smantellamento
della scuola sul territorio». Michela Cuccu
( da "Italia Oggi"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Giustizia e Società data: 26/03/2009 - pag: 28 autore: di Ignazio Marino
QUALIFICHE/Tar Lazio: inammissibile il ricorso degli ordini Associazioni in
pole Riconosciute le ragioni dei senza albo È inammissibile il ricorso degli
ordini contro i decreti attuativi (dlgs 206/2007 e dm 28/4/2008) della
direttiva qualifiche. Dunque il ministero della giustizia può andare avanti con
il processo di iscrizione di quelle professioni prive di ordine che vogliono
partecipare alle piattaforme europee per uniformare i percorsi formativi. È
stata diffusa ieri la sentenza del Tar Lazio contenente una decisione destinata
a riaccendere le polemiche fra ordini e associazioni. Erano stati i ricorrenti
(dottori commercialisti, ingegneri e periti industriali) a chiedere in autunno
che i giudici entrassero direttamente nel merito della vicenda (si veda
ItaliaOggi del del 23/10/2008). In altri parole, per il Tar Lazio, «il
decreto individua, in relazione alle professioni regolamentate per le quali non
siano stati istituiti ordini, albi o collegi nonché per le professioni non
regolamentate, gli enti che, in possesso dei requisiti di rappresentatività,
hanno titolo a partecipare al procedimento di elaborazione della piattaforma
comune proposta da uno degli Stati membri. Ne consegue che, essendo questa e
solo questa la finalità cui è preordinato il dm 28 aprile 2008, risulta del
tutto esclusa la preoccupazione paventata nel ricorso, secondo cui, mediante la
norma in materia di piattaforme comuni, il dlgs 206/2007 avrebbe voluto
produrre il superamento di fatto del sistema di accesso mediante esame di stato
alle professioni regolamentate, introducendo surrettiziamente un sistema
«duale», pubblico-privato, di accesso alle professioni, in
violazione dell'art. 33 Cost. Il dlgs. 206/2007, ed il conseguente dm 28 aprile
2008», continuano ad argomentare i giudici, «in sostanza, non hanno introdotto
alcun nuovo sistema di accesso alle professioni, limitandosi a prevedere
l'annotazione in un elenco tenuto dal Ministero della Giustizia degli enti in
possesso di requisiti tali da renderli rappresentativi di una
determinata attività professionale al fine di consentire agli stessi la
partecipazione procedimentale in ipotesi di elaborazione di piattaforme
comuni.Al procedimento di elaborazione di piattaforme comuni, in definitiva,
hanno titolo a partecipare gli ordini, collegi o albi delle professioni
regolamentate nonché gli enti, per le professioni regolamentate per le quali
non siano stati istituiti ordini, albi o collegi e per le professioni non
regolamentate, iscritti nell'elenco tenuto a tal fine dal Ministero della
Giustizia. Esultano le associazioni che da tempo inseguivano questo risultato.
«Una grande sconfitta per gli ordini», è stato il commento di Giuseppe Lupoi e
Arvedo Marinelli, rispettivamente presidente e vicepresidente del Colap. «Non
avevamo dubbi sulla nostra vittoria», ha aggiunto il presidente nazionale della
Lapet, Roberto Falcone, «che consideriamo duplice visti i contenuti della
sentenza».
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
cronaca pag. 13 Il
decreto Gelmini pro trasparenza Secondo un disegno di legge targato Mariastella
Gelmini, il ministro della Pubblica istruzione, che potrebbe essere presentato
entro due mesi, i concorsi universitari banditi dai singoli atenei saranno sostituiti
da una abilitazione scientifica nazionale, per un reclutamento che sia più
trasparente rispetto all'attuale. E GLI ATENEI sceglieranno
i docenti tra gli abilitati. Ecco cosa ne pensa il rettore dell'Università
Statale di Brescia, Augusto Preti: «Si parla molto male di questi concorsi, io
non ho constatazioni che sia poi così grave. Si intende fare una griglia di
idoneità a livello nazionale, ma già oggi è così, perchè nelle commissioni c'è
un rappresentante della Facoltà per l'Università che bandisce il posto,
ma gli altri quattro sono eletti a livello nazionale». «PERÒ - CONCLUDE il
rettore Preti - se questo serve a tranquillizzare gli sprititi e a migliorare,
io non posso che essere felice».C. COS.
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Genova
L´analisi di Alberto Quagli, docente della facoltà di Economia e Commercio di Genova "Rischiano
solo gli immobiliaristi i piccoli proprietari se la caveranno"
"Rischi di crac? Per fortuna in Liguria imprenditori alla Ricucci ce ne
sono proprio pochi, i privati garantiscono sempre un cuscinetto" MARCO
PREVE Medici, avvocati, ma anche semplici impiegati. Tutti accomunati
dal fatto di essere proprietari di piccole o grandi proprietà immobiliari, e
dall´aver deciso di andare all´Università per imparare a gestire meglio il loro
patrimonio. «Chi subirà le maggiori ripercussioni della crisi nel ramo del
mattone saranno i grandi operatori, che richiedono ingenti finanziamenti. E se
si guardano le grandi società immobiliari quotate in borsa, emerge un quadro
desolante per il debito che hanno assunto e che non sono più in grado di
sostenere. Il piccolo operatore e il privato risentiranno meno di questi
effetti e la Liguria rientra in questa categoria». Lo sostiene il professor
Alberto Quagli, docente della facoltà di Economia. E
la sua analisi si basa su dati e studi, ma anche su un significativo dato
empirico. Quagli è infatti titolare di un corso di perfezionamento dell´ateneo
in "Gestione e sviluppo del mercato immobiliare". Metà degli iscritti
sono persone che nella vita hanno impieghi o svolgono professioni che con case
e mattoni non c´entrano nulla ma, per eredità o attività secondaria, sono
proprietari di immobili e hanno deciso di studiare per gestire al meglio i loro
beni. «Tra le materie c´è anche tutta la normativa ambientale che in questi
anni deve necessariamente far parte del bagaglio di conoscenze di chi lavora
nel settore» spiega Quagli. Quanto al mercato immobiliare della nostra regione
il docente di Economia sottolinea alcuni punti: «Intanto
va detto che di imprenditori «alla Ricucci» in Liguria ce ne sono proprio
pochi. Quindi se i prezzi reggono, le banche avendo in garanzia l´immobile,
hanno margini per rientrare comunque degli affidamenti. La ristrettezza degli
spazi per nuove costruzioni poi rappresenta un naturale sostegno ai prezzi. In
termini più generali, come investimento la casa difende ancora il patrimonio. E
sempre più sono i privati che nel loro piccolo vedono la casa come un bene
destinato alla rivendita nei momenti di rialzo dei prezzi, comportandosi da
piccoli immobiliaristi. In questo senso i privati garantiscono sempre un
cuscinetto che mantiene stabili i prezzi, più volatili se in mano alle grandi
società immobiliari».
( da "Riformista, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Come il Papa alla
Sapienza Notre Dame rifiuta Obama IL CASO. Docenti e studenti di uno dei più
prestigiosi atenei cattolici degli Usa non vogliono Barack: contraddice gli
insegnamenti della Chiesa. di Paolo Rodari È negli Stati Uniti d'America che è
in corso un caso Sapienza al contrario. Come in Italia fu Benedetto XVI a
subire, circa un anno fa, pesanti e reiterate critiche da parte di esponenti
laici e laicisti del mondo universitario e politico italiano a motivo
dell'invito rivoltogli dall'ateneo romano di aprire l'intero anno accademico
con una sua lectio, nello Stato dell'Indiana chi sta subendo pesanti critiche è
invece Barack Obama. Questi, invitato ad aprire il semestre
accademico in una delle più rinomate università cattoliche d'America, la Notre Dame University, si è visto
riversare contro le ire di cittadini e docenti scandalizzati per il fatto che
il prestigioso ateneo abbia invitato a parlare un presidente dichiaratamente
pro choice sull'aborto e aperto alla ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Dal basso, ovvero dal sito notredamescandal.com (un sito creato dalla Cardinal
Newman Society, associazione che rappresenta 224 università
e college cattolici americani), sono stati addirittura in 65 mila a firmare una
petizione contro l'arrivo di Obama: 65 mila firme che chiedono apertamente che
non sia il presidente degli Stati Uniti a tenere un pubblico discorso (il
prossimo 17 maggio) in occasione della cerimonia di laurea e, insieme, che non
sia lui a ricevere un diploma ad honorem come pare lo stesso ateneo gli abbia
promesso. A poco è servito un invito analogo che sempre la Notre Dame
University - e sempre il 17 maggio prossimo -, ha fatto a Mary Ann Glendon, la
bushiana ambasciatrice americana presso la Santa Sede la quale, quanto a
tematiche inerenti l'aborto e la ricerca scientifica, è su posizioni
diametralmente opposte a quelle di Barack. «È uno scandalo e un oltraggio - si
legge sul sito web - che l'università di "Nostra
Signora", una delle migliori università cattoliche
degli Stati Uniti, conferisca un tale onore al presidente Obama, considerato il
chiaro appoggio del presidente verso quelle politiche e leggi che sono
direttamente in contraddizione con l'insegnamento della religione cattolica
sulla vita e il matrimonio». Giorno dopo giorno le firme contro l'arrivo del
presidente Usa stanno aumentando senza sosta. E, tra queste, anche quelle di
alcuni vescovi e porporati. Fanno notizia, soprattutto, le parole del vescovo
della diocesi di South Bend, John D'Arcy, il quale ha annunciato che non
parteciperà alla cerimonia di laurea. Con una nota scritta, il presule ha reso
noto di aver deciso, «dopo aver pregato molto», di boicottare la cerimonia
dell'ateneo cattolico il quale viene invece invitato a domandarsi se con la sua
scelta non abbia preferito «il prestigio alla verità». E ancora: «Il presidente
Obama ha recentemente riaffermato e ora ha reso programma pubblico la sua, da
tempo espressa, non disponibilità a considerare sacra la vita. Mentre afferma
di volere separare la politica dalla scienza di fatto ha separato la scienza
dall'etica e ha portato, per la prima volta nella storia, il governo americano
a sostenere la distruzione di vite umane innocenti». La posizione del vescovo
di South Bend è condivisa dalla maggior parte dell'episcopato americano. Tra i
vescovi degli Stati Uniti e Obama, infatti, la luna di miele non è mai
cominciata. Il suo arrivo alla Casa Bianca è stato guardato con sospetto fin
dai primi giorni successivi all'elezione, quando l'enclave di presuli
statunitensi in forza alla curia romana, in scia alle opinioni espresse dalla
conferenza episcopale Usa, aveva mantenuto una posizione di attesa non senza
mostrare una certa preoccupazione. In una lettera ai responsabili dell'ateneo,
invece, è stato Anthony J. Lauinger, il vice presidente del National Right to
Life Committee , a definire Obama «il presidente dell'aborto» e a sostenere che
l'invito sia «un tradimento alla missione dell'università
e un'offesa a tutti quelli che credono nella santità e dignità della vita
umana». La Casa Bianca ha risposto con una nota nella quale ha ricordato che il
presidente Obama accoglie con favore «lo spirito di dibattito e la sana
espressione di pareri contrari riguardo a questioni importanti» ed è «onorato
di aver il sostegno di milioni di persone di tutte le fedi religiose». Due
giorni fa lo stesso Obama è tornato sulla sua decisione a riguardo delle
cellule staminali dicendo di non averla presa «alla leggera», ma dopo
«un'attenta e difficile valutazione». «Credo - ha detto - che si tratti di una
questione molto difficile». Parole, tuttavia, che non sono servite a placare
l'onda dei 65 mila che oramai avanza inarrestabile. 26/03/2009
( da "Arena, L'" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 PROVINCIA Pagina 30 GARDA. Domani La scienza spiegata agli studenti
L'Istituto di istruzione superiore di Garda, ha attivato in questi giorni un
progetto quadro in collaborazione con la Fondazione Cariverona e la facoltà di
Scienze di Padova, per la promozione e il sostegno delle attività di
orientamento degli istituti di secondo grado. La docente responsabile del progetto, Maria
Cristina Zanini, spiega: «Si sono organizzati degli incontri per quest'anno e
per l'anno prossimo, tra docenti dell'Iis e dell'università, per orientare in modo consapevole e con un'idea logica, gli
studenti delle classi quarte e quinte (circa 80 allievi e 20 docenti) verso gli
indirizzi scientifici ed economici». Prosegue: «Un incontro si è già
svolto, riferito alla matematica e alla fisica; seguirà il 17 aprile il
seminario del professor Silvio Valentini sul "ragionamento logico".
Lo stesso si sta facendo per fisica: domani i docenti incontreranno il
professore Alessandro Pascolini, premio europeo 2004 per la divulgazione
scientifica. L'anno prossimo gli studenti potranno partecipare anche a
laboratori di matematica e fisica all'università di
Padova».A.S.
( da "Arena, L'" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 PROVINCIA Pagina 26 Brevi BUSSOLENGO INCONTRO SUL PESCO AL MERCATO
ORTOFRUTTICOLO Incontro sul pesco al Mercato ortofrutticolo di via Molinara
oggi alle 20.30. Lorenzo Tosi, agronomo di Agrea di Verona parlerà di
"Difesa fitosanitaria del pesco e l'aggiornamento della normativa sui
fitofarmaci". Giorgio Baroni dell'Istituto sperimentale di frutticoltura
della Provincia illustrerà il calendario delle mostre. ILLASI ARTE E DEVOZIONE
NEI CAPITELLI OGGI LA CONFERENZA Oggi alle 15.30 in sala
civica Maurizio Delibori, docente, ricercatore e appassionato cultore di tradizioni popolari,
presenterà una relazione su "I capitelli tra arte e devozione".
L'incontro è promosso dall'università itinerante dell'Auser in collaborazione con l'amministrazione
comunale. Ingresso libero. PESCANTINA QUATTRO PASSI TRA LE NUVOLE CON
BEPPE PIGHI Stasera alle 21, nel teatro comunale, il Gruppo fotografico
Pescantina organizza «Quattro passi tra le nuvole», proiezione di foto di Beppe
Pighi. L'iniziativa rientra nel progetto di solidarietà Karuna Home, un centro
per disabili nato grazie alla volontà di Lama Kubhe Rinpoche, maestro di
saggezza buddhista. LAVAGNO INCONTRO SUI TESTAMENTI ALL'UNIVERSITÀ Si parla di
testamenti all'Università popolare di Lavagno. Oggi alle 15 nella sala civica
di Vago nell'ambito degli incontri dedicati alla conoscenza dei diritti del
cittadino, l'avvocato Marco Fossato parlerà del testamento dal punto di vista
legale, analizzando gli aspetti di vita, costume e cultura legati a questo atto
giuridico. SAN BONIFACIO COMMEDIA SULLA SCUOLA AL CINEFORUM Oggi alle 21 al
cineforum Cristallo, è in programma il film "La classe-entre le
murs", di Laurent Cantet (Francia 2008), commedia drammatica sulla scuola.
SAN GIOVANNI LUPATOTO PIANO DEGLI INTERVENTI URBANISTICI AL CONSIGLIO COMUNALE
Oggi alle 20.30 si riunisce il consiglio comunale. Si discuterà il piano degli
interventi urbanistici di Raldon, con presa d'atto del documento programmatico,
e l'istituzione del parco naturale di Pontoncello. COLOGNOLA SI CHIUDE OGGI A
SAN ZENO IL «TOUR» DELL'AMMINISTRAZIONE Si chiude oggi il tour
dell'amministrazione nelle frazioni. Sindaco, giunta e consiglieri, alle 20.30
saranno nella sala civica di San Zeno per parlare di programmi e bisogni dei
cittadini. BUSSOLENGO REGOLAMENTO EDILIZIO QUESTA SERA IN CONSIGLIO Consiglio
oggi alle 20.30. Questi i temi: coordinamento pedagogico tra comuni; riduzione
fascia autostradale; modifiche alle norme tecniche di attuazione e al
regolamento edilizio.
( da "Arena, L'" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 PROVINCIA Pagina 26 NEGRAR. Sabato interverrà il senatore Tonini Cacciari
e Curi tra filosofia e crisi della democrazia I relatori ospiti della scuola
veronese di politica del Pd Pensiero democratico e crisi della democrazia
contemporanea. Questo il tema affrontato nella sala consigliare del Comune di
Negrar da Massimo Cacciari e Umberto Curi, il primo sindaco
di Venezia e professore di Filosofia all'Università San Raffaele di Milano, il
secondo docente di Storia
della filosofia all'Università di Padova. A moderare le lezioni magistrali e
gli interventi del numeroso pubblico ha pensato il giovane studioso veronese
Michele Fiorillo, dottorando alla Normale di Pisa. L'incontro, tenutosi
nell'ambito della Scuola veronese di politica organizzata dal Partito
Democratico, per l'importanza dei relatori è stato aperto anche ai non iscritti
al percorso formativo previsto dal PdVerona. La risposta è stata immediata:
ottima l'affluenza, con la sala consiliare gremita, un'alta percentuale di
giovani e tante mani alzate al termine delle relazioni. Se infatti Cacciari e
Curi hanno sviluppato un'analisi critica del concetto di democrazia tra storia
e pensiero filosofico, molte persone hanno contribuito ad animare la
discussione sollevando diverse questioni, tra cui il valore della scuola e
dell'università in Italia, il futuro dei democratici
italiani, l'importanza del dibattito e di come vengono elaborate le idee
all'interno di uno stato democratico. La lezione è iniziata dal professor Curi,
che partendo da Platone ha messo in evidenza come nei grandi autori del
pensiero occidentale la democrazia non goda di una grande reputazione. Cacciari
ha sottolineato invece l'utilità di avere un approccio storico-critico al tema,
sviluppando una riflessione a tutto campo sulla nascita dell'individualismo
democratico contemporaneo. Alla fine ha concluso dicendo che «non è la
democrazia a essere in crisi, ma è l'idea stessa di democrazia a essere critica
in sé, complessa, così come la logica di mercato». Fiorillo ha poi guidato
l'acceso dibattito tra platea e relatori. Dal valore e ruolo di scuola e università si è passati a parlare del futuro dei democratici
italiani: in questo senso Cacciari e Curi hanno invitato a concentrarsi sulle
idee, a favorire un confronto aperto tra correnti in un orizzonte comune, a
fare largo ai giovani. Il prossimo incontro della Scuola Veronese di Politica,
corso di formazione itinerante che viaggia tra i comuni della provincia, è
previsto sabato a Sommacampagna. Il professor Marco Almagisti e il senatore
Giorgio Tonini terranno una lezione sulla «Storia dei Movimenti Democratici».
C.M.
( da "Giorno, Il (Lecco)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
BRIANZA MERATE pag. 6 «Scuola e genitori si aiutino» I docenti devono tornare ad
avere un ruolo sociale INIZIATIVA DEL PROVVEDITORATO di BENEDETTA GUERRIERO
LECCO LA SCUOLA della provincia di Lecco resta sotto pressione. Gli ultimi
episodi di bullismo sono gravi e non possono passare sotto silenzio. «Da
più di un anno esiste l'Osservatorio provinciale del bullismo - spiega Miriam
Cornara, referente dell'Ufficio scolastico lecchese - che si occupa di
monitorare il disagio giovanile per prevenire l'insorgere di comportamenti
devianti. Spesso poi vengono considerati gesti di bullismo anche quelli che
sono veri e propri reati, come l'estorsione». Il referente scolastico rifiuta
quindi il clima di allarmismo che gravita attorno all'universo della scuola.
«Non voglio minimizzare i problemi - prosegue la Cornara - ma cerco di tenere
un atteggiamento costruttivo. Ormai quasi tutti gli istituti lecchesi hanno
firmato il patto educativo di co-responsabilità che mira proprio alla
ricostruzione di un rapporto di fiducia e collaborazione tra la scuola e le
famiglie. Certo, il cammino da fare è lungo ma sono i primi segnali di un
cambiamento di rotta». L'OBIETTIVO da raggiungere è ambizioso: genitori e
insegnanti faticano sempre più a condividere un discorso educativo e questo
genera un senso di spaesamento nei ragazzi. «Bisogna riuscire - afferma il
referente provinciale - a ridare un ruolo sociale all'insegnante e a
valorizzarne la professionalità. Ai professori vengono ora richieste non solo
competenze didattiche ma anche psicopedagogiche con un relativo aumento delle
responsabilità. Ma il peso della scuola non può stare solo sulle spalle dei
docenti: anche gli studenti e i genitori devono fare la loro parte. I ragazzi
di oggi sono troppo fragili, non sono più in grado di affrontare i problemi
perché c'è sempre un adulto che si sostituisce a loro. Bisogna educare i
giovani al senso di responsabilità». LA SCUOLA però non è solo sinonimo di
bullismo o di disagio. I ragazzi restano una risorsa importantissima per la
società e i rapporti tra docenti e alunni non sono sempre improntati alla
contrapposizione. «Il disfattismo - conclude la signora Miriam - non porta
lontano. Un punto di forza del sistema scolastico lecchese resta la
progettualità: i giovani hanno così l'opportunità di prendere parte a
moltissime iniziative anche fuori dall'orario scolastico. Nelle ore pomeridiane
gli studenti possono frequentare laboratori linguistici, scientifici e musicali
per migliorare la loro formazione. La partecipazione è sempre elevate, a dimostrazione
che i nostri giovani non sono tutti violenti o problematici». Image:
20090326/foto/2047.jpg
( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
FERMO pag. 4 Un
ciclo di conferenze BENI CULTURALI QUARTO appuntamento con il ciclo di
conferenze organizzato dalla facoltà di Beni culturali, sede di Fermo. Oggi,
alle ore 18, la professoressa Susanne Meyer, dell'università
di Macerata, relazionerà su: «Anch'io nel cerchio magico. Una passeggiata nella
Roma del Settecento sulle orme dei viaggiatori».L'obiettivo è proseguire il
rapporto diretto con la città iniziato lo scorso anno, aprendolo però anche
alle scuole superiori. I tredici incontri in programma
vedranno giovani docenti della facoltà di Beni culturali di Fermo e degli
istituti superiori di tutta la regione trattare tematiche interessanti per gli
studenti (anche in preparazione della maturità) e per i cittadini appassionati
di storia, cultura, arte.
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina II - Bari
Università, parte la sfida per il nuovo rettore Petrocelli: "Devo finire
il lavoro iniziato". Ma si prepara la lista dei baroni "Nel testo
della Gelmini trovo ci sia un buon equilibrio sull´autonomia alle singole sedi"
GIULIANO FOSCHINI All´università di Bari si torna a
votare. A maggio la comunità accademica sarà chiamata alle urne per scegliere
il nuovo rettore, tre anni dopo l´elezione Corrado Petrocelli: l´ufficialità
arriverà nei prossimi giorni quando sarà pubblicato il decreto firmato dal
decano, il professor Claudio Lippe della facoltà di Scienze. Al momento l´unica
cosa certa è che si ripresenterà il rettore uscente, Petrocelli: «Non posso
fare altrimenti» spiega, «ci sono troppe cose che abbiamo cominciato con tanta
fatica che meritano di essere completate: penso al centro polifunzionale per
gli studenti in piazza Cesare Battistti, alla casa dello studente a Largo
Fraccacreta o al palazzo di Biologia. Nei prossimi mesi, poi, andremo a gestire
un momento molto particolare per tutte le università italiane». Il riferimento è
alla bozza di riforma che martedì il ministro Mariastella Gelmini ha presentato
alla conferenza dei rettori: le novità principali riguardano la selezione dei
docenti (tutti dovranno passare da un esame di abilitazione nazionale),
l´introduzione di una sorta di "presidenzialismo" dei rettori che
avranno maggiori poteri oltre che l´apertura ai privati dei consigli di
amministrazione. «In questo testo ci sono sicuramente delle notazioni positivi,
innanzitutto nel metodo» dice Petrocelli, uno dei più critici con la Gelmini
nei mesi scorsi. «E´ importante che si discuta sui principi, che si coinvolga
la comunità. Nel testo trovo ci sia un buon equilibrio tra quanto deve essere
statuito a livello centrale e l´autonomia che viene lasciata comunque alle
singole sedi». Il rettore, poi, plaude anche alle nuove regole sul
«reclutamento» mentre «molto più complicato è il discorso sulla governance, con
le regole di funzionamento del nuovo consiglio di amministrazione». Petrocelli,
intanto, si prepara alla competizione elettorale. Per il momento non ci sono i
nomi ufficiali di suoi avversari. Le voci sono tante, ma nessuno dei professori
tirati in causa conferma la discesa in campo. Si parla di movimenti di alcuni
docenti nelle facoltà mediche che oggi si vedrebbero scarsamente rappresentati
ma si fanno i nomi anche di docenti che non hanno ben digerito le scelte sul
codice etico di Petrocelli. «Sono quelle invece - rilancia il rettore - alcune
delle scelte di cui vado più fiero: oggi in tutta Italia si parla di una
necessità di codice dei comportamenti o di norme sulla trasparenza quando noi a
Bari siamo stati i primi a introdurle».
( da "Nazione, La (Empoli)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
VALDARNO / VALDELSA
pag. 6 FUCECCHIO AL CIRCOLO «Praesidium culturae» in via De' Cadolingi 44,
st... FUCECCHIO AL CIRCOLO «Praesidium culturae» in via De' Cadolingi 44,
stasera alle 21.15 si parla di «Diritti umani nella società
d'oggi». Relatore, introdotto dal presidente dell'associazione Antonio Cino,
sarà Antonio De Angeli docente all'Università di Siena. Subito dopo ci sarà una lettura di
liriche dei fucecchiesi vincitori al Premio letterario «Domenico Rea» 2008.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Modificata la sede
dell'incontro del 1º aprile con la poetessa polacca premio Nobel nel '96.
Troppe prenotazioni, il Castello non bastava piú Boom di richieste, la
Szymborska al palamostre Tante, anzi tantissime, le richieste da parte del
pubblico udinese per partecipare all'atteso incontro con la poetessa, premio
Nobel per la letteratura nel '96, Wislawa Szymborska. Un numero talmente
elevato che per cercare di accontentare tutti, si è deciso di spostare la
conferenza di mercoledí prossimo, 1° aprile, sempre alle 18, dal salone del
Parlamento in Castello al Palamostre. «Non è stato facile convincere Wislawa
Szymborska a cambiare sede per il suo incontro - commenta l'assessore alla
Cultura del Comune di Udine, Luigi Reitani - perché la poetessa non ama molto
le grandi kermesse e preferisce un contatto piú diretto con il suo pubblico
piuttosto che partecipare a manifestazioni con le folle». Sta di fatto, però,
che sarebbe stato impensabile non accogliere tutte le prenotazioni giunte. Piú
del doppio, già a inizio settimana, rispetto alla capienza del salone in
Castello, che contiene al massimo 150 persone. «E le domande continuano ad
arrivare - prosegue Reitani - segno evidente che è altissimo l'interesse del
pubblico a conoscere di persona questa straordinaria poetessa, che tra l'altro
e grazie alla nostra insistenza ha inserito Udine come seconda e unica tappa
del suo viaggio in Italia dopo Bologna». L'incontro con il premio Nobel è
organizzato dalla Biblioteca Civica Joppi di Udine e dall'assessorato alla Cultura,
in collaborazione con l'Istituto polacco di cultura a Roma. La serata dedicata
a Wislawa Szymborska si avvarrà della partecipazione di una grande interprete
di poesia. La traduzione dei versi dell'autrice polacca verrà letta, infatti,
dalla poetessa e attrice Rosaria Lo Russo, mentre l'incontro, aperto dai saluti
del sindaco di Udine, Furio Honsell e dal direttore dell'Istituto polacco di
cultura, Jaroslaw Mikolajewski, sarà moderato dal docente dell'Università di Udine Silvano
De Fanti. La poesia di Wislawa Szymborska, classe 1923, è al tempo stesso
riflessiva e filosofica, sommessa ed emozionante. Una poesia fatta di
interrogativi sul senso del vivere, sull'essenza storica e biologica
dell'individuo, sulla sua collocazione nel mondo. Attraverso l'ironia e
lo scetticismo, infatti, mette a nudo i paradossi insiti nell'esistenza
dell'uomo contemporaneo, smanioso di conquistare la conoscenza, ma incapace di
servirsi della ragione; ambizioso nel voler controllare l'universo, ma artefice
e vittima di una situazione etico-esistenziale in cui sono crollati i valori
della civiltà; patetico nel camuffarsi per nascondere l'alienazione. Per
evidenziare l'eterogeneità e la paradossalità che rendono il mondo
impenetrabile, Wislawa Szymborska adotta la strategia dello stupore, della
capacità di sorprendersi e sorprendere, estraendo da fenomeni o oggetti comuni
straordinarietà insospettate che riflettono la storia antropologica e la
condizione esistenziale del genere umano. L'ingresso al Palmostre di piazzale
Paolo Diacono sarà gratuito e consentito fino all'esaurimento dei posti in
sala. È consigliabile, quindi, confermare comunque con anticipo la propria
presenza telefonando allo 0432 414714/715 (lun-ven, ore 9-12).
( da "Messaggero, Il (Latina)"
del 26-03-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero,
Il (Frosinone))
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Chiudi Il 25% delle famiglie di Latina, di fronte alla scelta di donare
gli organi di un loro congiunto appena scomparso, rifiuta ai medici il consenso
all'espianto. Un deciso diniego, anche se il paziente e potenziale donatore
aveva a suo tempo espresso parere favorevole. Così, mentre cresce e si diffonde
la cultura della donazione di sangue, e ultimamente anche delle cornee, «la
nostra società è invece molto più impreparata ad affrontare tematiche così
delicate come gli espianti di organi«, osserva il presidente dell'Ordine dei
medici di Latina, Giovanni Maria Righetti, ponendo l'accento sul dramma che
vivono migliaia di malati, sulla loro dimensione umana, sulle aspettative
future che l'opportunità di un trapianto potrebbe offrire. Se
ne parlerà diffusamente nel corso di un convegno, curato dai docenti del Liceo
scientifico "Grassi" di Latina, Paola Lucchetti, Donato Maraffino,
Pietro Grassi e dagli Ordini professionali dei medici e degli avvocati di
Latina, che si terrà il 3 aprile (inizio ore 9) presso l'aula magna dello
stesso istituto. Sul tema "Trapianti, gratuità e buona vita"
interverranno gli accademici Giorgio Cosmacini e Alfredo Anzani dell'università "San Raffaele" di Milano e Pierluigi
Bruschettini dell'università di Genova, nonché il
dottor Paolo Strignano del Centro trapianti di fegato dell'ospedale
"Molinette" di Torino. L'ospedale di Latina sarà rappresentato dai
medici Giorgio Stabile, coordinatore trapianti e Brunello Biondi, del reparto
di nefrologia. Fra.Ma.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Chiudi di DANIELA CESARII ORTONA - Da fine mese la raccolta differenziata
"porta a porta" si estenderà su gran parte delle frazioni del
territorio comunale. Intanto il bilancio di questi primi mesi di porta a porta
è decisamente positivo. Dai dati resi noti dalla società
pubblico-privata OrtonAmbiente,
che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, con l'attuazione del
progetto del terzo lotto (Ortona centro, contrada San Leonardo e via Civiltà
del Lavoro) la percentuale della differenziata nel mese di febbraio 2009 ha
avuto un balzo in avanti di 12 punti percentuali rispetto a gennaio in cui era
a quota 33%. «In pratica nel mese di febbraio la raccolta differenziata
è arrivata a superare il 45% a livello comunale -spiega il presidente di
OrtonAmbiente Nicola D'Auria-. Quindi dai conteggi effettuati si è rilevato che
le famiglie attualmente servite con il porta a porta, circa 5 mila, riescono a
differenziare oltre il 60%. Considerato l'ottimo risultato stiamo programmando
l'estensione del servizio su gran parte delle frazioni entro fine mese». Si
partirà con le frazioni di Santa Lucia, Ciampino, Gagliarda Bassa, per
proseguire con Villa Torre, Villa Iubatti, Caldari, fino a Villa Rogatti lato
sud e continuare da Villa Iurisci, Villa Carlone, Villa Sarchese, Villa Deo,
Villa Grande, Villa San Nicola, Villa San Tommaso fino a contrada San Pietro.
«Questo ottimo risultato è stato ottenuto grazie alla collaborazione dei
cittadini, degli agenti di polizia municipale che hanno iniziato ad elevare
sanzioni ai cittadini indisciplinati che abbandonavano la spazzatura in maniera
sconsiderata e dal personale di OrtonAmbiente» commenta infine D'Auria.
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Chiudi Crimine, convegno CAMERINO Oggi alle 15,30 presso l'aula
"Allara e Grosso" del Palazzo Ducale di Camerino, incontro su
"Tecniche di analisi criminale e criminal profiling tra fiction e
realtà". La relazione è tenuta da Carlo Bui, dirigente
superiore tecnico della Polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila.
Bui è stato direttore dell'Unità per l'Analisi del Crimine Violento, della
Polizia Scientifica italiana, ora è direttore dello stabilimento della Polizia
di Senigallia.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-26 - pag: 2 autore: Le «mission» e le
risorse La nuova Cdp LA NUOVA MISSIONE DEFINITA DAL DECRETO MINISTERIALE 90 miliardi Risparmio postale parcheggiato nel conto corrente di
tesoreria Chi finanzia Concessionarie di lavori pubblici,beni
demaniali;proprietari e/o gestori reti;general contractor;promotori di
concessioni,società di trasformazione urbana; fondi per edilizia, partnership
pubblico-privato,società pubblico-privato In quali settori Infrastrutture
(ferrovie, strade, porti, reti); edilizia pubblica
(ospedali, carceri, uffici); energia; idrico, rifiuti, ambiente, difesa
nazionale; edilizia; trasformazionee riqualificazione urbana Come Project
finance per cassa e per firma; prestiti ponte; anticipazioni di contributi;
garanzie per start-upo copertura rischi; sottoscrizione di quote di fondi
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-26 - pag: 2 autore: GESTIONE
ORDINARIA CON LA RACCOLTA DELLA CDP SUI MERCATI 6 miliardi Raccolta sui mercati
internazionali e linea di credito Bei Chi finanzia p Aziende pubblico-privato,
imprese, università In quali settori p Energia, gas, idrico, igiene urbana,
servizi pubblici, trasporti Come p Finanziamenti per cassa a medio termine,
prestiti-ponte, garanzie
( da "Corriere del Veneto"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-03-26 num: - pag: 1 categoria:
REDAZIONALE Il caso Contestato l'invito allo storico negazionista. I docenti:
un errore «Lasciate parlare Nolte a Treviso» TREVISO — «Sì, Ernst Nolte è
apparso spesso come un giustificazionista del nazismo, da trent'anni almeno è
al centro di polemiche per le sue tesi molto controverse. Ma se viene invitato
a parlare in pubblico non facciamo sollevazioni, è sempre uno studioso di
grande spessore». Il punto di vista è quello di Carlo Fumian, ordinario di
storia contemporanea all'università di Padova, e
l'occasione per esprimerlo è il dibattito sorto attorno al prossimo
appuntamento nel calendario degli eventi culturali dell'istituto «Jacques
Maritain » di Treviso. A PAGINA 7 Fumian
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
CESENA pag. 5
SCIENZE E TECNOLOGIE informatiche aggiunge altri 38 studenti alla lista dei
suoi ... SCIENZE E TECNOLOGIE informatiche aggiunge altri 38 studenti alla
lista dei suoi laureati, che nei 20 anni di vita del corso ha abbondantemente superato
le mille unità. La sesta e ultima seduta di laurea del corrente anno accademico
si terrà nella mattinata odirena. Gli studenti discuteranno pubblicamente le
loro tesi di laurea, che saranno valutate dalle commissioni che procederanno
poi alla proclamazione. Nel frattempo, il corso di laurea si sta preparando per
festeggiare il suo 20° anniversario il prossimo anno accademico. Nacque nel
lontano 1989, con la denominazione Scienze dell'Informazione e fu il primo
corso del polo romagnolo dell'Università di Bologna. PER
GLI STUDENTI degli ultimi anni delle superiori o delle lauree triennali che
volessero conoscere meglio Scienze e tecnologie informatiche, c'è in vista un
Open Day il prossimo 23 aprile nell'ambito del quale i docenti presenteranno i
corsi di laurea triennale e magistrale, illustrando i programmi, gli
obiettivi formativi e i possibili sbocchi professionali. Gli stessi docenti ma
anche alcuni rappresentanti degli studenti saranno a disposizione degli
intervenuti per rispondere ad eventuali domande. La presentazione sarà seguita
da una visita guidata alla sede del corso di laurea.
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 19 - Cronaca
Giovani e stupefacenti la metà dei laboratori sbaglia i test antidroga
L´Istituto di Sanità: sulla cocaina il massimo di errori
Una ricerca dell´Iss su 50 centri pubblici in tutta Italia: quelli privati si
sono rifiutati ALBERTO CUSTODERO ROMA - Mario ha sei anni. Sua mamma gli ha
tagliato una ciocca di capelli e l´ha inviata ad un centro analisi per il drug
test. L´esame antidroga ha fornito un risultato choc: secondo il laboratorio,
Mario assume metadone, la sostanza che si dà agli eroinomani per
disintossicarli gradualmente dalla dipendenza da eroina. Ovviamente, si tratta
di un "falso positivo": il bambino non si droga, fa sport e studia
dalle suore. Ma a scoprire che gli esami fatti sui capelli per individuare i
figli tossici non sono assolutamente affidabili è una mamma particolare, Simona
Pichini, primo ricercatore dell´Osservatorio epidemiologico droga, alcol e fumo
dell´Istituto Superiore di sanità. Dopo il boom di richieste ai laboratori di
genitori che vogliono sapere se i figli sono tossici (o di mariti e mogli che,
nelle cause di separazione, fanno altrettanto nei confronti del rispettivo
coniuge), l´Istituto superiore di sanità presieduto da Enrico Garaci ha deciso
di sottoporre ad un controllo di qualità i laboratori di tutta Italia che
effettuano analisi antidroga sui capelli. Finora, hanno aderito solo i
laboratori pubblici, quelli privati (ce n´è addirittura uno Internet in
Lombardia), si sono rifiutati. Visto l´allarme droga fra giovani confermato
anche dai dati diffusi l´altro giorno dal Dipartimento di pubblica
sicurezza del ministero dell´Interno (500 morti in un anno, raddoppio dei
sequestri di cannabis, crescita di quelli di cocaina), il ricorso al drug test
è diventato una moda. E un business milionario: ogni laboratorio ha una lista
di attesa di cento esami al mese. E ogni test costa dai 150 ai 200 euro. Ma i
risultati della ricerca dell´Osservatorio che Repubblica
anticipa sono sconcertanti: il 40 per cento dei centri analisi ha fornito dati
fasulli. Non solo sono state trovate tracce di metadone nei capelli del figlio
della dottoressa Pichini, ma cocaina e cannabinoidi in campioni nei quali
quelle sostanze non erano presenti. E, al contrario, non sono state rilevate
tracce di sostanze stupefacenti laddove, invece, c´erano. Ecco i dettagli della
ricerca. «Al controllo di qualità - ha spiegato la dottoressa Pichini - si sono
sottoposti volontariamente cinquanta laboratori pubblici di tutta Italia. Di
questi, il 62 % opera nel Nord Italia, il 33 % nel Centro e solo il 5 % nel
Sud». «Nel corso dello studio - ha aggiunto la ricercatrice dell´Iss - è emerso
come 4 laboratori su 10 abbiano fornito dati non corretti. Campioni
"bianchi", nei quali non è presente alcuna sostanza di abuso, sono
stati dichiarati positivi dal 33 % dei laboratori». La droga più frequentemente
ritrovata quando non presente, secondo la ricerca dell´Iss, è la cocaina. Ma
quei centri analisi hanno fornito anche risultati "falsi negativi" in
circa il 10 per cento dei casi. «Se trovare una droga quando non c´è -
sottolinea Pichini - è un grave problema, lo stesso può dirsi quando la
sostanza è presente e non viene rilevata. Ciò accade soprattutto nei confronti
delle anfetamine e dei cannabinoidi, sostanze che, per la natura intrinseca del
capello, sono estremamente difficili da identificare». Solamente il 40 per
cento dei laboratori sottoposti al controllo di qualità dall´Iss determina le
anfetamine nei capelli, mentre solo il 40 per cento individua cannabinoidi.
«Tra questi - precisa Pichini - il 10 per cento non è in grado di rilevare
queste sostanze quando presenti nei campioni». E´ ancora giusto, allora, il
ricorso di massa a questi esami da parte di madri e padri preoccupati di avere
figli tossicomani? Il controllo di qualità dell´Iss darebbe ragione a chi
sostiene che non si affronta con il narcotest sui capelli il fenomeno della
tossicodipendenza giovanile visto l´alto rischio di prendere un abbaglio. E
visto pure l´alto rischio di alterare il delicato rapporto di fiducia fra
genitori e figli.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-03-26 - pag: 18 autore: Territori. Il
«prof» a Parma parla di modelli di sviluppo Emilia a lezione da Prodi Paolo
Bricco PARMA. Dal nostro inviato «Ricordiamoci sempre cosa è successo nella
Bologna del '500. Avevamo il monopolio della seta fine. Per realizzarla,
disponevamo di meravigliosi macchinari in legno. Eppure, nell'arco di due
generazioni, Lione ci ha battuti, fornendo tessuti meno nobili, ma più
colorati, alle signore di Parigi. Per tornare in auge, abbiamo impiegato cinque
secoli». Romano Prodi, all'Università di Parma, ricorre alla storia di lungo
periodo per spiegare la sua visione, fondamentalmente ottimista ma anche densa
di complessità, sul futuro del modello emiliano, sospeso fra la tradizione dei
distretti e la modernità delle così dette reti lunghe. Il Professore è stato
invitato al seminario allargato che fa da abbrivio alla ricerca sulla
metamorfosi di questa economia locale, coordinata da Franco Mosconi, suo
allievo e già suo uomo di staff a Roma e a Bruxelles. Di ottimo umore e in una
forma fisica che quasi rasenta la secchezza, il "Prof", come lo
chiama più di una ragazza nell'aula congressi della facoltà di Economia, usa di
continuo il pronome "noi": «Noi cinque secoli fa avevamo il
monopolio...oggi noi dobbiamo stare attenti...». Sì, perché Prodi parla alla
sua comunità: gli studenti e i docenti, ma soprattutto gli
imprenditori di quella provincia italiana da cuiè partita la sua storia
personale e di cui, in quindici anni di ascesa e declino dell'Ulivo, ha fornito
anche una precisa rappresentazione politica. A raccontare i loro successi e le
loro difficoltà, ci sono Gian Paolo Dallara (Dallara Automobi-li),
Stefano Landi (LandiRenzo), Gian Luca Sghedoni (Kerakoll) e Daniele Vacchi
(Ima), oltre ad Anna Maria Artoni, attuale presidente di Confindustria Emilia
Romagna. Automotive, componentistica, macchinari per piastrelle, meccanica. Un
combinato disposto in grado di realizzare, ancora nel 2007, un surplus
commerciale regionale di 17 miliardi di euro. Un tessuto che, dai distretti
molecolarizzati degli anni Settanta, si è gradualmente inspessito, dando vita
in molti casi a medie imprese internazionalizzate. In termini di Pil e di occupati,
il manifatturiero qui vale quasi il 30% dell'economia. Oltre la metà delle
aziende manifatturiere ha un laboratorio di Ricerca e Sviluppo, oppure realizza
attività di questo tipo al di fuori del perimetro aziendale: in centri privati
o pubblici, nelle università. Anche per questa
ragione, fra 2000 e 2007 il valore medio unitario delle esportazioni è salito
del 26,6%: i clienti, sui mercati internazionali, sono stati disposti a pagare
di più. «La manifattura – osserva Prodi – fornisce stabilità ai sistemi. A
patto che, come hanno fatto que-sti nostri imprenditori, prevalgano i valori
veri, come la continuità e il rifiuto della logica di breve periodo». Tuttavia,
in una delle aree italiane a maggior contenuto innovativo, le criticità non
mancano, soprattutto se si adotta un punto di vista comparato: secondo
l'European Innovation Scoreboard, l'Emilia Romagnaè passata, nella classifica
delle regioni continentali più innovative, dal sessantaquattresimo posto del
2002 all'ottantunesimo. «Su questo dobbiamo aprire una riflessione – conclude
Prodi – , non possiamo dormire sugli allori. E, poi, non dimentichiamo cosa ci
è successo nel '500 con la seta di Bologna...».
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: ECONOMIA E IMPRESE MERCATI IT data: 2009-03-26 - pag: 20 autore:
Innovazione. Il summit Italia-Svezia Bracco: sulla ricerca
focus sui temi-chiave ROMA Sulle orme della Svezia per stringere i legami tra
pubblico e privato e concentrare gli interventi su grandi temi strategici. La
ricerca secondo Confindustria può seguire il modello Stoccolma, al centro ieri
del Forum Italia-Svezia «Crescere con la ricerca e l'innovazione ». Per
Diana Bracco, presidente per il progetto speciale Ricerca
e innovazione e dell'Expo 2015 di Confindustria, il «tema va rimesso al centro
dell'agenda del Governo », potenziando strumenti già disponibili. «Come il
programma Industria 2015, ma anche venendo incontro alle esigenze delle piccole
e medie imprese che continuano a chiedere il ritorno al credito d'imposta
automatico. Il meccanismo va ripristinato, se necessario anche fissando dei
tetti». Gli interventi più urgenti, anche in chiave anti-crisi, non impediscono
però di guardare ai deficit strutturali del Paese nel campo della ricerca e
dell'innovazione. I numeri della Svezia, elencati dal presidente di
Confindustria Emma Marcegaglia, sono da primato: «Sono primi nell'European
Innovation Scoreboard e, secondo i parametri del World economic forum, si
posizionano terzi nel rapporto tra università e privati, quarti per spesa in
ricerca e innovazione ». Un esempio, secondo Marcegaglia, ancora più indicativo
nel bel mezzo della crisi internazionale, perché «innovazione e ricerca sono
due leve fondamentali per uscire dalla grave situazione che stiamo
attraversando ». Il Forum Italia-Svezia, al quale hanno partecipato il Re Carl
XVI Gustaf e il ministro della Ricerca Lars
Leijonborg, ha messo in risalto un sistema fortemente caratterizzato alle
partnership tra aziende ed università e soprattutto orientato a investire su
pochi grandi temi strategici, a partire dalla "green energy" che sarà
al centro del semestre di presidenza svedese della Ue che inizierà il 1Úluglio.
«Sosterremo il focus svedese sui temi ambientali» dice nel suo intervento al
Forum Mariastella Gelmini, ministro dell'Università e della Ricerca
che ha firmato una dichiarazione congiunta con il ministro Leijonborg per
sviluppare partnership scientifiche (si veda «Il Sole-24 Ore» di ieri). Al pari
della Svezia, aggiunge il ministro Gelmini, nel nuovo «Programma nazionale
della Ricerca, che definiremo entro giugno, ci
concenteremo su pochi obiettivi». C.Fo. L'incontro. Il Re Gustavo di Svezia con
Emma Marcegaglia
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-03-26 num: - pag: 5 categoria:
REDAZIONALE La manifestazione Ieri la protesta in occasione della presentazione
del rapporto della fondazione Agnelli Tagli a scuola e Università Gli studenti
in mutande Contestata la deputata Aprea, arriva la Digos Sotto accusa i tagli
annunciati dal governo; Alessandro Laterza e Lucrezia Stellacci condannano la
protesta BARI — In mutande per dire no ai tagli previsti per l'Università e per
la Scuola. E' la singolare protesta inscenata ieri mattina da un gruppo di
studenti dell'Udu e dei collettivi (del quale facevano parte dottorandi di
ricerca) che ieri però è sfociata in una dura discussione contro Valentina
Aprea, presidente della commissione Cultura e istruzione alla Camera, durante
il convegno di presentazione del "Rapporto scuola" della Fondazione
Agnelli, nell'aula magna dell'Ateneo. «State strumentalizzando le università e la scuola - hanno gridato i manifestanti
mettendo a rischio la qualità dell'istruzione, a vantaggio dei privati che
faranno da padroni ». Con slogan «Noi la crisi non la paghiamo» i ragazzi si
sono presentati in boxer e hanno urlato a gran voce le loro ragioni. Sul posto
è stato necessario l'interevento della Digos. Dura la replica dell'Aprea.
«Abbiamo aperto un tavolo di concertazione al ministero proprio per affrontare
il tema dei tagli all'Università che saranno rivisti ha spiegato la
parlamentare ma non ci dimentichiamo che è necessario rivedere il sistema delle
università dove negli anni sono stati fatti tanti
sprechi. Bisogna togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e capire qual è
la reale situazione". La parlamentare ha accusato i ragazzi di "avere
violentato una manifestazione e di essere troppo ideologizzati e poco
credibili». «Vi meritate - ha concluso di andare in America con le borse di
studio pagate dai privati ». A sostenere la protesta degli universitari anche i
genitori dei bambini che frequentano le elementari baresi e una delegazione di docenti precari. «Con il nuovo decreto - denuncia Paolo Fiorella,
docente 31enne - vengono
vanificati tutti gli studi che abbiamo fatto per abilitarci alla professione.
Perché secondo quanto previsto dal governo, saranno i dirigenti a decidere chi
assumere dalle graduatorie e potranno essere influenzati anche dai privati che
potranno entrare a fare parte dei consigli di amministrazione delle
scuole». La protesta è stata condannata da Alessandro Laterza, presidente di
Confidustria Bari e da Lucrezia Stellacci, direttora dell'Ufficio scolastico
regionale. «Non è così che si contesta - spiega Stellacci bisogna farlo nei
luoghi giusti e quello di stamattina non lo era. Ed inoltre bisogna rispettare
la dignità delle persone perché c'è modo e modo di parlare». La protesta degli
studenti è cominciata ieri mattina nella facoltà di Lingue. «Gli effetti dei
tagli all'università si stanno già materializzando -
ha spiegato Claudio Riccio, componente del Senato accademico per l'Udu - c'è il
rischio concreto che vengano azzerati i servizi agli studenti, in particolare
le borse di studio». L'idea della manifestazione in mutande era già stata messa
in pratica, nel 1997, dai ragazzi di Azione universitaria, che contestarono le
enormi spese telefoniche risultanti dal bilancio di ateneo di quell'anno. Dure
accuse infine anche sui tagli previsti in Puglia: l'anno prossimo ci saranno
3646 docenti in meno di cui 1200 solo per la provincia di Bari. E mentre i
sindacati Cisl, Uil e Snals hanno indetto già una manifestazione per sabato
prossimo, convocando gli stati generali della scuola, la direttora Lucrezia
Stellacci invita alla calma. «Non ho ancora i dati ufficiali - spiega - ma
comunque i tagli erano prevedibili. Così come è prevedibile e giustificata la
protesta da parte di coloro che si troveranno senza un posto di lavoro. Ma
questi tagli non porteranno ad un affollamento delle classi, come invece è
accaduto l'anno scorso. Porteranno solo all'eliminazione di moduli e
compresenze come è stato previsto dalla legge e la legge va rispettata ». Nei prossimi
giorni sarà convocato un tavolo con i sindacati. Luca Barile Samantha
Dell'Edera In facoltà Due momenti della protesta con gli studenti in mutande:
fuori dall'aula magna dell'Ateneo e nella facoltà di Lingue e Letterature
straniere in via Garruba
( da "Repubblica, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 21 - Economia
Polemica on-line tra i professori: "Oscure manovre" Scuola Biagi,
Tiraboschi lascia "Umiliato dopo anni di impegno" MODENA - Acque
agitate alla Fondazione Marco Biagi di Modena. Michele Tiraboschi, erede
scientifico del giuslavorista ucciso dalle Br, s´è dimesso da direttore della
Scuola di specializzazione in diritto del lavoro. Motivo, dissensi
accademico-gestionali sulla Scuola, che altri docenti vorrebbero allargare
oltre gli indirizzi attuali. Le dimissioni datano 2 marzo ma solo giorni fa, a
ridosso dell´annuale cerimonia commemorativa, il decano Luigi Golzio ha
convocato il consiglio per il 1 aprile per votare il successore, accettando di
fatto le dimissioni. A questo punto Tiraboschi avrebbe
comunicato la sua amarezza con email a docenti e allievi, umiliato dai
«notabili della nostra università che hanno deciso di buttarmi via dopo anni di impegno: ora non
sono più utile alla causa». Il carteggio, con risposte che parlano di «oscure
manovre», è filtrato all´agenzia Ansa. Sconcerto in Ateneo: per il
rettore Aldo Tomasi si tratta «solo di beghe accademiche. Vedrò Tiraboschi
lunedì, spero sia riconfermato». Dai vertici della Fondazione, presieduta da
Marina Biagi, vedova del professore, si fa sapere che le dimissioni di
Tiraboschi non riguardano in alcun modo problemi con la Fondazione, di cui
Tiraboschi è anche vicepresidente.
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-26 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE Appuntamento a Cavallino «Primavera dei ricercatori»: al
centro i beni culturali LECCE — Si tiene oggi il secondo incontro del ciclo
«Primavera dei ricercatori», che è iniziato il 19 marzo scorso e andrà avanti
fino all'11 giugno prossimo in diverse sedi dell'Università del Salento. Alle
17.30, nel Centro studi «Castromediano» di Cavallino, in via Roma 2, si affronterà
il tema «Tecniche fisiche e nucleari per la diagnostica dei beni culturali».
Parleranno Gianluca Quarta e Giovanni Buccolieri, entrambi ricercatori di
Fisica applicata. Modererà il dibattito il professor Alfredo Castellano. In
occasione del primo incontro della «Primavera dei ricercatori», l'intervento introduttivo all'iniziativa fu tenuto dal rettore
dell'Università del Salento, Domenico Laforgia «Lo scorso anno - ha detto
Laforgia rivolto ai tanti docenti e studenti presenti all'appuntamento
inaugurale abbiamo voluto la "Primavera nel chiostro", intesa come
una nuova stagione che si apre alla cultura della città. Quest'anno la
nostra primavera è dedicata ai nostri ricercatori, i quali rappresentano
idealmente la premessa del nostro futuro e meritano tutta la nostra attenzione.
Questo spazio di condivisione dei loro progetti e dei loro studi è aperto a
tutti, nello sforzo comune di abbattere le barriere tra Università e territorio
in termini di diffusione allargata del sapere accademico. Ringrazio per questa
nuova iniziativa il delegato ai rapporti con i ricercatori, il professor
Fernando Greco, che l'ha organizzata, e tutti i ricercatori che vi hanno
aderito». Anche per l'appuntamento di oggi ci si aspetta una buona
partecipazione da parte, non solo dei ricercatori, ma dei docenti, degli
studenti e dei ragazzi salentini che vogliono avvicinarsi alla conoscenza di
tematiche interessanti come la tutela dei beni culturali». R. L. Domenico
Laforgia Il rettore ha inaugurato la «Primavera dei ricercatori»
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - NAPOLI - sezione: NAPOLI - data: 2009-03-26 num: - pag: 10
categoria: REDAZIONALE Le notizie STAZIONE MARITTIMA Vertice università
mediterranee Oltre duecento tra studenti, dottorandi e ricercatori di trenta università di undici Paesi saranno i protagonisti della
prima edizione del Forum Mediterraneo dei Giovani, da oggi presso la Stazione
Marittima. Nel corso dell'evento, promosso dalla Regione, i giovani si
confronteranno ed elaboreranno idee progettuali. IL CONVEGNO Ex parlamentari
sui trasporti L'associazione ex consiglieri regionali della Campania promuove
con gli ex Parlamentari un convegno sul sistema dei trasporti. Aprirà i lavori
domani alle 9,30 all'hotel Royal l'intervento del Presidente dell'Arec Filippo
Caria, seguito dalle relazioni di politici, tecnici e
docenti universitari. Fra questi Ugo Grippo e l'assessore Cascetta. SANITA'
Guarire dall'obesità Convegno a Casoria «Guarire dall'obesità: come?».
Parteciperanno Cristiano Giardiello, direttore del Dipartimento di Chirurgia
del Centro dell'obesità, il chirurgo Maurizio Petitto, l'endocrinologa Monica
Coscione, la dietista Eufemia Silvestri: tutti dell'Ospedale S. Maria
della Pietà ed un gruppo di grandi obesi. Convegno oggi nell' Ospedale Santa
Maria della Pietà a Casoria (ore 18).
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: SPORT - data: 2009-03-26 num: - pag: 15
categoria: REDAZIONALE L'attesa I lettori della facoltà di lingue attendono i
connazionali: «Sarà una grande festa. Per noi il Trap è la persona giusta» La
comunità irlandese è per il pareggio BARI — C'è chi ama Trapattoni per la sua
personalità compatibile con lo spirito irlandese. C'è chi ritiene «vergognoso»
che Antonio Cassano non sia stato convocato per la partita nella sua città. E
ancora chi non vede l'ora di abbracciare gli oltre 9mila connazionali in arrivo
a Bari per il match di mercoledì prossimo al San Nicola fra Italia-Irlanda. Tra
i pochi rappresentanti della comunità irlandese di Bari si respira già il clima
pre-partita. A meno da una settimana dalla sfida mondiale fra verdi e azzurri,
i seguaci di San Patrizio adottati da Bari non perdono tempo e fanno
pronostici. Kathleen Flynn, lettrice da 30 anni nella facoltà di Lingue, si
dichiara in primis una fan del Trap, l'attuale ct della nazionale irlandese.
«Amo questo allenatore, credo sia la scelta giusta per la nostra squadra - dice
entusiasta Kathleen - è un grande comunicatore e sono sicura che ci farà
vincere». Per la docente, originaria di Dublino, innamorata della Puglia e delle sue
bellezze, un pareggio sarebbe il risultato ideale: «Magari con due gol a testa
- aggiunge Kathleen - sarebbe un grande spettacolo a cui assistere. Sono
emozionata perché rivedrò i miei fratelli e sarà come stare virtualmente a
casa». Più appassionato di rugby e meno del calcio, Kevin Wren, un altro
lettore dell'università, immagina quale sarà l'impatto
della ondata verde con i baresi tra fiumi di birra e cori nazionali. Kevin, in
Puglia da 25 anni per amore di sua moglie, originaria di Castellaneta, non ha
ancora preso il biglietto per la partita, ma di sicuro non si perderà il
concerto irlandese che si terrà in piazza del Ferrarese a ridosso dell'incontro
di calcio. «Sarà un vero delirio - dichiara Kevin - ma per fortuna i nostri
connazionali sono civili, nonostante amino bere tantissimo. Ci sarà una bella
fusione tra i due popoli». Sul risultato Kevin invece spera in qualcosa di più
di un pareggio: una vittoria per i verdi In alto Kathleen Flynn, lettrice da 30
anni nella facoltà di Lingue dell'università di Bari.
Si dichiara una fan del Trap. A destra Kevin Wren, collega di Kathleen: «Sarà
una festa» ricordando i mondiali Usa 94, quando l'Italia di
Arrigo Sacchi subì l'unica sconfitta per mano degli irlandesi nella storia della nazionale azzurra.
Non ci sono invece dubbi sulla quantità di lattine di birra che andranno via,
anche se per il momento vige il divieto del consumo di alcolici. «Bere la
Guinness a Dublino è un'altra cosa - ricorda l'insegnante di lingua inglese -
l'importante è non esagerare e perdere di vista il lato sano dello sport». Con
Kevin, nel dipartimento di lingue, lavora anche Patrick Carroll, un altro
irlandese trapiantato a Bari da vent'anni, che contesta la scelta di Marcello
Lippi per non aver convocato Cassano. «E' assurdo che non ci sia proprio un
barese nella partita di mercoledì - dice Patrick - in questo modo anche i
tifosi restano delusi. Io spero di andare allo stadio con i miei vecchi amici
che da gennaio si sono attivati per non perdersi il match a Bari». Ma, oltre i
9mila previsti, molti sostenitori dei verdi, per quanto raccontano i docenti,
hanno rinunciato a venire in Puglia per la mancanza di posti letto e di hotel
abbastanza grandi per ospitarli. Da due settimane infatti i 3.500 posti
disponibili in centro sono andati a ruba. Valentina Marzo
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - BARI - sezione: ECONOMIA - data: 2009-03-26 num: - pag: 13
categoria: REDAZIONALE Assicurazioni Brokeraggio, la Rasini Viganò sbarca
all'Università La Rva Rasini Viganò - unico broker assicurativo con una
presenza diretta in Puglia grazie alla sede di Bari - sbarca all'Università di
Foggia con un Master Universitario di primo livello in «Diritto delle banche,
dei mercati finanziari e delle assicurazioni». Assoluta novità nel panorama
formativo locale, il Master è finalizzato a offrire un valido strumento di
formazione e approfondimento sia a giovani laureati in cerca di occupazione,
sia a personale dipendente di istituti operanti nel settore creditizio,
finanziario ed assicurativo. Rva parteciperà non solo come sponsor ma anche
come parte attiva all'interno del corpo docente. Al termine del Master alcuni tra gli studenti più meritevoli
avranno la possibilità di svolgere uno stage presso Rva. «La collaborazione con
l'Università degli Studi di Foggia - spiega Piergiorgio Manzo, direttore della
sede Rva di Bari - conferma la grande attenzione di Rasini Viganò al territorio
pugliese e sottolinea il nostro continuo impegno per contribuire allo sviluppo
della crescita culturale di questa regione anche attraverso la diffusione della
cultura del rischio e della sua gestione che, nel particolare quadro
socioeconomico generale, potrebbe risultare un valido strumento di
competitività per molte aziende». La facciata principale dell'Università degli
studi di Foggia in Largo Wojtyla
( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 L´UE E IL GIAPPONE LAVORERANNO FIANCO A FIANCO PER LA RICERCA SULL´ENERGIA
Bruxelles, 26 marzo 2009 - La Commissione Europea e il Giappone hanno deciso di
rafforzare la loro collaborazione per la ricerca sull´energia. Le principali aree
su cui si concentrerà la collaborazione sono il fotovoltaico, l´accumulazione
di energia e la raccolta e conservazione del carbonio (Ccs). In seguito
all´esperienza del nuovo Partenariato europeo pubblico-privato su pile e
idrogeno, entrambe le parti hanno convenuto che in futuro le pile a
combustibile e l´idrogeno dovrebbero costituire un´ulteriore area di
cooperazione tramite un workshop tenuto da esperti del settore da organizzare
congiuntamente. La collaborazione è stata concordata in seguito ad un workshop
comune a Tokyo di una delegazione delle alte cariche della direzione generale
della Ricerca della Commissione europea insieme al
ministero dell´Economia, del commercio e dell´industria giapponese e la New
Energy and Industrial Technology Development Organization (Nedo) del Giappone
tenutosi a Marzo. L´evento era parte dell´Accordo di cooperazione scientifica e
tecnologica Ue-giappone recentemente annunciato. Entrambe le parti hanno
sottolineato: "La cooperazione tra l´Ue e il Giappone nel campo della
ricerca sull´energia è di reciproco beneficio nel sostegno ad entrambi le parti
per far fronte alle attuali sfide energetiche globali. " Il dialogo
politico sull´energia e sui cambiamenti climatici dovrebbe - hanno concordato -
comprendere sistematicamente questioni di ricerca e sviluppo. Il direttore per
l´Energia presso la direzione generale europea della Ricerca,
Raffaele Liberali, ha concordato con il capo della delegazione giapponese,
Kazuhiko Hombu, direttore generale per le Risorse naturali e l´energia, di
rafforzare la collaborazione: "Avremo più scambi in molti campi della
ricerca sull´energia. " Il risultato sarà un nuovo piano d´azione che
comprenderà un maggiore scambio di informazioni, scienziati, manager e revisori
e più workshop congiunti su specifici sub-argomenti concordati. Entrambe le
parti hanno inoltre sottolineato il potenziale del gemellaggio di progetti
quali l´accumulazione di energia e il Ccs, e possibili progetti di ricerca
congiunti su celle solari ad alta efficienza. I delegati della Commissione
hanno espresso il loro supporto per la maggiore partecipazione del Giappone al
Settimo programma quadro (7°Pq) di ricerca dell´Ue. Entrambe le parti
rafforzeranno anche la cooperazione congiunta con altre importanti economie
emergenti come Cina e India. Incontri di follow-up si terranno _regolarmente
per valutare i progressi fatti nell´attuazione della cooperazione e per
facilitare il suo ulteriore sviluppo. Il prossimo incontro congiunto avrà luogo
in Europa prima della fine dell´anno. Per ridurre drasticamente le emissioni di
biossido di carbonio (Co2) del mondo a lungo termine, è assolutamente
necessario sviluppare tecnologie energetiche innovative. Il Giappone ha
sviluppato il Cool Earth - Innovative Energy Technology Programme e la Commissione
europea ha sviluppato il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche
(Set) per promuovere attivamente lo sviluppo di queste tecnologie energetiche.
L´ue e il Giappone, in quanto leader mondiali in questo campo, sono consapevoli
dell´importanza della loro cooperazione. A giugno 2008, l´ex ministro
dell´Economia, del commercio e dell´industria giapponese, Akira Amari, e il
commissario europeo per la Ricerca, Janez Potocnik,
hanno concordato di promuovere la cooperazione tra l´Ue e il Giappone su
ricerca e sviluppo nel campo dell´energia. Gli argomenti di cooperazione sono:
- Fotovoltaico --sistemi fotovoltaici a concentrazione (Cpv) e moduli di celle
solari ad ultra-alta efficienza; --celle solari a banda intermedia (Ibsc) e
tecnologia quantum dot; --celle solari a strato sottile multigiunzione ad alta
efficienza. - Accumulazione di energia --metodo di analisi e valutazione per
rendimento e sicurezza a vita (compresa la standardizzazione); --tecnologia per
pile pre-competitiva di prossima generazione (compresa la
ricerca sui materiali); --integrazione di accumulo sulla rete. - Ccs
--sicurezza di trasporto e conservazione del Co2; --percezione pubblica; --standardizzazione e
armonizzazione. Per maggiori informazioni, visitare: New Energy and Industrial
Technology Development Organization: http://www. Nedo. Go. Jp/english/
Direzione generale della Ricerca della Commissione
europea: http://ec. Europa. Eu/dgs/research/index_en. Html . <<BACK
( da "Corriere del Veneto"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-26 num: - pag: 21 categoria:
REDAZIONALE L'università La mia lettera aperta al
rettore di CINZIA BONFRISCO * Magnifico Rettore, Chiarissimo Professor
Mazzucco, mi consenta di replicare alle sue ingiuste quanto inopportune parole
scagliate contro il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che a Cernobbio
ha stigmatizzato le degenerazioni di un certo sistema universitario che mostra
la corda ormai da molti anni. Spiace che Ella se ne sia sentito cosi colpito
poiché Verona non è certo tra i casi all'attenzione dell'opinione pubblica.
Fiumi di inchiostro sono stati versati da autorevoli studiosi e anche da
qualche suo illustre collega sulle sofferenze di molte università
italiane: dalle baronie, alla dilatazione della spesa amministrativa; alla
proliferazione dei corsi di laurea e di materie insegnate a tutto detrimento
dell'offerta di diritto allo studio e di ricerca che sono il fine ultimo e più
nobile dell'Università. A conferma delle parole di Silvio Berlusconi preferisco
citarLe i dati ufficiali forniti dal Ministero dell'Istruzione e dell'Università
in collaborazione con la conferenza dei rettori della quale Ella è membro
autorevolissimo. In Italia: ci sono 37 corsi di laurea con un solo studente;
327 facoltà non superano i 15 iscritti; nel 2001 i corsi di laurea erano 2.444,
oggi sono 5.500 (In europa sono la metà); 170.000 materie insegnate (media
europea 90.000); l'Italia produce in percentuale meno laureati del Cile;
l'Università di Bologna, "fiore all'occhiello" del mondo
universitario italiano, è appena 192esima nel mondo e in un anno è scesa di 19
posizioni (ed è la prima delle università italiane ad
essere in graduatoria); negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per
13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000; si sono moltiplicate
cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei
ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile. Certo Verona non soffre
di tali bulimie ma ci domandiamo comunque come mai per istituire la Facoltà di
Ingegneria, a reale sostegno delle esigenze delle imprese, si sono dovuti
muovere i Salesiani di Verona e il Politecnico di Torino. Certo Verona non è
tra i casi più eclatanti di nepotismo ma apprezzeremmo molto se Ella con la
stessa enfasi rendesse trasparenti e noti ai cittadini veronesi quegli
spiacevoli casi di omonimia che il presidente Berlusconi definisce propriamente
"ammortizzatori sociali", come rendono evidenti i
dati forniti dal Ministero circa le università di Roma dove, in particolare nelle facoltà di medicina, il 30%
dei docenti ha "lo stesso cognome", a Napoli la percentuale sale al
35 %, a Messina arriva fino al 40%. La pubblicazione dei dati di Verona
allontanerebbe ogni dubbio su una crescente "parentopoli" che mette a
rischio la credibilità e il prestigio dell'Università in generale.
Questo e molto altro fa dire al nostro Presidente del Consiglio che le risorse
pubbliche, frutto delle tasse di noi tutti, vanno utilizzate con parsimonia e
rispetto. Questi sono i tagli che i cittadini ci chiedono. A Verona non abbiamo
nulla da temere: Ella Rettore ha ereditato una università
amministrata con oculatezza e lungimiranza. Si sforzi di mantenerla così e non
le mancherà, come ha ribadito ieri dalle pagine di questo giornale il
Presidente Galan il supporto della Regione, degli enti locali e dei
Parlamentari. *parlamentare Pdl
( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 NUMERI RECORD PER IL BANDO AIUTI ALLA RICERCA IN PUGLIA Bari, 26 marzo
2009 - Il Bando Aiuti alla Ricerca ha segnato un vero
e proprio boom. Sono 287 le domande giunte allAssessorato allo
Sviluppo economico: un record che non ha precedenti. Solo tre anni fa, per un avviso simile, le
candidature furono 56, un numero che oggi si moltiplica per cinque e che ci
restituisce nitida la fotografia di un fenomeno: la ricerca è entrata nelle
imprese. Il bando, che si chiama per intero Aiuti agli investimenti in ricerca per le
Pmi, si rivolge alle Piccole e Medie imprese della Puglia che
vogliano investire puntando sulla ricerca, dunque sulla creazione di prodotti
innovativi. Non a caso è stato inserito nella manovra anticiclica varata dalla
regione Puglia. Una
scelta precisa: innovando si può uscire da una crisi che ha messo in ginocchio
leconomia mondiale. Le aziende, con le loro candidature, mostrano
di aver accettato la sfida. Non ripiegano su se stesse, ma reagiscono e per
superare le difficoltà
della congiuntura economica, scelgono di investire in ricerca industriale e
sviluppo sperimentale. Lhanno fatto in 287: la provincia di Bari
guida la classifica con 142 candidature, 68 le proposte da Lecce, 31 da
Taranto, 26 da Brindisi e 20 da Foggia. Le domande nel loro insieme sviluppano investimenti
per quasi 210 milioni di euro, attraverso la richiesta di un contributo
pubblico che sfiora i 130 milioni. Quasi cinque volte i fondi a disposizione
del bando (28 milioni di euro). Nove i settori di riferimento per i progetti di
ricerca. Il più premiato dalle scelte delle imprese è quello delle Tecnologie
dellinformazione e delle comunicazioni, seguito da Nuovi
materiali e nuove tecnologie per i sistemi produttivi e
dallEnergia. Un vero e proprio fenomeno, che si lega ad un altro, tuttaltro
che secondario. Con questo bando è nata in Puglia la gestione digitale del
processo amministrativo. Per la prima volta è stata adottata infatti la
modalità on line. Una sperimentazione completamente nuova nella nostra burocrazia. Le domande
potevano essere presentate, dopo essersi connessi al portale www. Sistema.
Puglia. It, solo attraverso la posta elettronica certificata (Pec), cioè un
servizio e-mail che permette di ottenere la garanzia del ricevimento e dellintegrità
del messaggio ricevuto da parte del destinatario. In Italia è equiparata a
tutti gli effetti di legge alla spedizione di una raccomandata cartacea con
ricevuta di ritorno. Con la differenza che è stata risparmiata carta e costo
della documentazione e
sono stati abbattuti i tempi del 50%, velocizzando lintero
iter di almeno sei mesi. La sperimentazione è riuscita perfettamente. Non solo
le 287 imprese hanno inoltrato le proprie candidature senza contraccolpi, ma
sono state evase 870 domande on line con un tempo medio massimo di due ore e sono state pubblicate 88 faq (le risposte a domande frequenti), oltre
ad essere soddisfatte tutte le richieste telefoniche. Il nuovo servizio inoltre
ha il vantaggio di garantire una trasparenza totale, perché produce due
certificazioni: una allinvio della domanda, laltra al
ricevimento. Questo bando ha commentato il Vice Presidente della
Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo ha
dato vita ad una vera e propria svolta, che per alcuni versi ci coglie di sorpresa. Da un lato ha
avuto leffetto di avvicinare la ricerca allimpresa, con una
risposta che non si era fino ad oggi mai verificata, dallaltro ha
permesso alla pubblica amministrazione di fornire al sistema produttivo un
servizio efficace, efficiente e trasparente. Le politiche pubbliche hanno
sortito un doppio effetto: non solo convincere le imprese ad innovare, ma
creare uno strumento che promuovendo linnovazione, ha esso
stesso innovato, sburocratizzando un percorso altrimenti lungo e tortuoso. Con questo avviso
inauguriamo nella Regione Puglia lera digitale e aiutiamo
le imprese ad uscire dalla crisi. Il Bando Aiuti alla Ricerca
- Inserito nella manovra anticrisi della Regione Puglia, è stato aperto il 19
gennaio e si è chiuso
il 20 marzo. Mette in campo 28 milioni di euro di fondi pubblici. Come si
evince dallo stesso nome, individua il settore di intervento solo nella Ricerca e sviluppo tecnologico. Gli investimenti che
riceveranno il contributo riguardano la ricerca industriale e lo sviluppo
sperimentale, ma sono anche ammissibili interventi relativi a studi di
fattibilità tecnica, brevettazione e diritti di proprietà intellettuale. Ne
potranno beneficiare Piccole e Medie Imprese, singole o associate in consorzi e
le imprese la cui principale attività ricada nella trasformazione e
commercializzazione di prodotti agricoli. Tra gli obiettivi del bando, la
crescita dellinnovazione delle produzioni regionali, il
vantaggio competitivo dei settori tradizionali, il rafforzamento della collaborazione tra
sistema della ricerca e Pmi. Fotografia di un fenomeno - Sono nove i settori di
ricerca verso i quali le imprese hanno orientato le loro scelte. Tecnologie
dellinformazione e delle Comunicazioni ha raccolto la maggioranza delle preferenze con 76 domande
per un costo dei progetti che ammonta a quasi 55 milioni di euro. Al secondo
posto Nuovi materiali e nuove tecnologie per i sistemi
produttivi che ha totalizzato 50 domande e quasi 38 milioni di costi. Al
terzo posto l Energia
con 36 progetti e 29 milioni di costi. Segue lAgroalimentare
che totalizza 32 domande ed un costo di progetti pari a poco meno di 16
milioni, alla Meccatronica sono indirizzati 27 progetti che costano
quasi 25 milioni, allAmbiente 21 domande per poco meno di 15 milioni. Biotecnologie
per il benessere e la salute delle persone conta 18 progetti per circa 12
milioni, altrettanti la categoria Altro che totalizza più di 11
milioni di costi. Infine il settore Aeronautico, spaziale ed Avionico al quale sono
indirizzati 9 progetti per quasi 10 milioni di euro. Per realizzarli le imprese
che si aggiudicheranno i finanziamenti potranno servirsi anche delle Università
come fornitori di ricerca o in qualità di consulenti. La gestione del processo on line per le candidature è
stata messa a punto dallAssessorato allo Sviluppo Economico (Area
Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e lInnovazione) con il
supporto tecnico di Innovapuglia, la nuova società in house nata dalla fusione
tra Tecnopolis e
Finpuglia. Notevole il gradimento delle imprese. Un utente ha scritto: Gent.
Mi, grazie per tutti gli aiuti che mi avete dato per la presentazione delle
candidature in questo bando direi unico (niente raccomandate
finalmente!!!) in più ha spinto le aziende ad iniziare ad usare la Pec e la firma digitale in
maniera privata (non solo dal commercialista!).
. <<BACK
( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 ALL UNIVERSITÀ DI VERONA PER IL CICLO DI CONFERENZE "INCONTRI
PLURALI" DIBATTITO SU: LA CAMPAGNA GRECO ALBANESE (1940-41)
Verona, 26 marzo 2009 - Una pagina della nostra storia spesso dimenticata,
ignorata, sottovalutata. Invece la campagna greco albanese, tra il 1940 e il
1941 ha segnato le vite di molti italiani, e con loro anche moltissimi veronesi. Un momento storico
cruciale e inscindibilmente legato allinizio della seconda
guerra mondiale. Incontri Plurali, ciclo di dibattiti aperto al
pubblico, patrocinato dallAssessorato alle Pari Opportunità del Comune di
Verona e organizzato dal
Dipartimento di Economie Società e Istituzioni dellUniversità
di Verona, ripropone nel suo quinto appuntamento, lunedì 30 marzo alle ore
17,30 nellaula magna del Polo Zanotto, La campagna greco
albanese, incontro che vuole ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato allo
svolgersi di quei drammatici eventi. E lo fa interrogando un personaggio deccezione:
Augusto Bianchi Rizzi, autore del libro Albanaia (edizioni Mursia).
Libro-diario in cui, in un susseguirsi di eventi, a distanza di quasi settantanni
si ritrova la testimonianza diretta e concitata del padre di Bianchi, eroe di
guerra morto in Russia che ha combattuto in Albania. Unoccasione, questa,
anche per avvicinare i tanti albanesi residenti nella città, ai veronesi
stessi. A coordinare
il dibattito sarà Sergio Noto, docente del
dipartimento di Economia, e ideatore di Incontri Plurali.
Per introdurre il tema verrà proiettato un filmato sulla campagna greco
albanese della durata di trenta minuti, mentre al termine dellincontro il
coro alpino Coro Scaligero dellAlpe del C. A. I di Verona,
intonerà i canti di guerra cantati dai nostri soldati durante la campagna. . <<BACK
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: NORME E TRIBUTI ENTI LOCALI data: 2009-03-26 - pag: 35 autore:
Professionisti. Ricorso respinto Il Tar Lazio promuove il decreto qualifiche
MILANO Inammissibile per carenza d'interesse. Così la prima sezione del Tar del
Lazio – con la sentenza 3122 del 25 marzo – ha respinto il ricorso del
Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili contro il
decreto interministeriale ( Giustizia-Politiche comunitarie) del 28 aprile
scorso.Il provvedimento fissa i requisiti che le associazioni delle professioni
non regolamentate devono soddisfare per poter partecipare ai tavoli di
elaborazione delle piattaforme formative europee nell'ambito della direttiva
2005/36/Ce sul riconoscimento delle qualifiche professionali (a sua volta recepita
dal decreto legislativo 206/ 2007). Il principale rilievo dei commercialisti
era che il decreto interministeriale «stravolgeva» sia la direttiva che il suo
decreto di recepimento, estendendo, del tutto arbitrariamente, anche alle
professioni prive di Albi, Ordini e Collegi i criteri per la valutazione di una
rappresentanza nazionale (destinata alle sole professioni regolamentate),
violando anche il dettato del diritto comunitario. Per il Tar Lazio, invece, il
decreto del 28 aprile non riconosce nè equipara le associazioni agli Ordini, nè
introduce surretiziamente il sistema "duale" pubblico-privato, ma si
limita a individuare criteri che consentano a eventuali enti –al di fuori degli
Albi – che devono rispondere a determinate caratteristiche, di essere sentiti
nell'ipotesi di realizzazione di piattaforme comuni tra Italia e altri Stati
membri per consentire la libera circolazione in un quadro condiviso di diritti
e doveri. In tal senso, per il Tar Lazio, il decreto «non si presenta
immediatamente, direttamente e concretamente lesivo della sfera giuridica del
ricorrente». Soddisfatta la Lapet (tra i soggetti contro cui era diretto il
ricorso). Per il presidente Roberto Falcone, «le attività tipiche dei
commercialisti non sono espressamente riservate loro dalla legge. Perciò, è
legittima l'esistenza di associazioni». Plaude anche il Colap per il quale «si
è infranta l'azione avventurosa condotta baldanzosamente dagli Ordini». Mentre
Arvedo Marinelli (Ancot) vede come una grande vittoria «il riconoscimento-conferito
alle associazioni –di poter sedere ai tavoli europei, come gli Ordini».
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - CASERTA - sezione: INPRIMOPIANO - data: 2009-03-26 num: - pag: 5
categoria: REDAZIONALE Mazzocca: «Voucher regionali per ricercatori senza
occupazione» L'assessore annuncia l'iniziativa e lancia un appello a Berlusconi
per i fondi europei L'assessore regionale all'Università sollecita l'erogazione
dei finanziamenti Pon per la progettazione già condivisa con il ministero
NAPOLI — «Fate presto». Mentre rettori e professori attendono con apprensione
che la scure della ministra Gelmini cali sulle università per i tagli
annunciati che preoccupano anche i parlamentari campani del Pdl, l'assessore
regionale all'Università Nicola Mazzocca, invece di chiedere una frenata, va
controcorrente e propone un'accelerazione a Berlusconi, che oggi è a Napoli:
«Apriamo al più presto un confronto, come la ministra ha già in animo di fare,
e il Governo eroghi subito i fondi europei del Pon relativi alla progettazione
già condivisa con il dicastero». La Regione non ha alcun ruolo sul Fondo di
funzionamento ordinario degli atenei, ma grazie soprattutto ai finanziamenti
europei può svolgere un ruolo chiave nella creazione di un rapporto virtuoso
tra centri di didattica, formazione e ricerca e mondo produttivo, un rapporto
finalizzato allo sviluppo del territorio. A proposito di fondi europei,
assessore, lei che è anche professore e conosce benissimo il mondo accademico,
cosa risponde al rettore del Suor Orsola Benincasa Francesco De Sanctis che in
un intervento sul «Corriere del Mezzogiorno » ha ipotizzato un modo diverso di
ripartire i fondi europei? «De Sanctis ha proposto di considerare le università
organismi intermedi che quindi dovrebbero svolgere un ruolo, nel caso di fondi
Ue, in nome e per conto della Regione. Ma non conviene, perché come organismi
intermedi le università non potrebbero essere beneficiarie dei fondi, almeno
non in tutte le azioni. è preferibile che gli atenei partecipino in termini
prioritari, attraverso il Comitato universitario regionale (Cur), a una rete.
Diverso è nei casi in cui un ateneo è l'unico soggetto ammissibile ». In che
modo la Regione sta intervento per sostenere il sistema universitario campano?
«Innanzitutto, sta per essere pubblicato sul Burc il
bando per l'edilizia universitaria, per la quale ci sono 60 milioni. Per le residenze
ne avevamo già predisposti altri 50. Abbiamo adottato un criterio nuovo:
evitare le piccole iniziative ma programmare macro-interventi, naturalmente
attraverso il Cur. Fin qui parliamo di fondi nazionali e regionali. Poi c'è la
grande partita dei fondi europei». Quali sono le iniziative? «Lavoriamo su
diversi livelli. Innanzitutto puntiamo a creare un sistema in cui interagiscano
ricerca e imprese per lo sviluppo regionale. Nell'utilizzo di tutti i fondi le
università saranno al centro dell'attenzione e disporranno di finanziamenti che
al Nord non avranno. Entro un mese saranno pronti anche i bandi per i voucher
della ricerca». Come i voucher per il teatro proposti dal «Corriere del
Mezzogiorno »? «Esattamente. Infatti non sono destinati ad atenei oi enti di
ricerca ma ai laureati privi di occupazione fissa. Per ottenere i voucher, i giovani dovranno definire un progetto di ricerca e trovare un
ente pubblico o una società privata che l'accoglie. A questo progetto sono destinati 5 milioni: ogni
giovane riceverà circa 1.400 euro al mese per un massimo di un anno. In questo
modo speriamo che i laureati più meritevoli abbiano la possibilità di trovarsi
una collocazione professionale. Mentre sicuramente contribuiranno a
creare un ponte tra pubblico e privato ». Assessore, all'Orientale c'è grande
preoccupazione per i tagli del Governo. E tutti questi interventi programmati
dalla Regione difficilmente porteranno grandi benefici nell'ambito umanistico.
Alla Stazione Zoologica, intanto, sono già stati «tagliati» i contratti di
alcuni ricercatori a tempo determinato: proprio stamattina nell'Acquario c'è
un'assemblea. La Regione non può far nulla? «è una questione complessa. Gli
interventi con fondi europei sono integrativi e non sostitutivi. Se riusciamo a
varare tutti i nostri progetti, per esempio quello molto importante dei
distretti, la situazione migliorerà. Ma dobbiamo stare attenti che fondi
dell'Unione europea gestiti a livello nazionale arrivino in tempi rapidi in
modo che ci sia il tempo di spenderli. Aprendo anche cantieri e quindi creando
lavoro. Per questo colgo l'occasione dell'arrivo a Napoli di Berlusconi per
chiedergli di intervenire. Penso anche alla possibile nascita del Politecnico
regionale, un'idea che al premier era molto piaciuta. Comunque, in questo
momento, ben vengano gli appelli, meglio ancora se bipartisan: nel Nord-Est
hanno aiutato a ottenere ottimi risultati per la ricerca». E alla ministra
Gelmini, come assessore e come professore, cosa chiede? «I tagli di per sé non
evitano gli sprechi e non incidono sulla qualità. Meglio un sistema di
incentivazioni a chi merita e tagli a chi non merita. Ma occorrono criteri
chiari di valutazione. Potrebbero elaborarli i Comitati regionali, magari con
revisori esterni. Aggiungo che dobbiamo conservare alcune isole di eccellenza
culturale, come la Normale di Pisa e l'Orientale. Se riusciamo a impegnare i
fondi europei in settori collegati allo sviluppo, per la parte umanistica si potrebbero
impiegare i fondi ordinari della Regione. A patto che si sanino altre spese
fisse». Angelo Lomonaco Nicola Mazzocca, assessore regionale all'Università e
alla Ricerca
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - CASERTA - sezione: TEMPOLIBERO - data: 2009-03-26 num: - pag: 22
categoria: REDAZIONALE IL LIBRO / 2 Una città immobile
Incontro con docenti e studenti su «Napoli siccome immobile», libro-intervista
del giornalista Claudio Scamardella al filosofo Aldo Masullo (Guida). Con loro,
Sergio Moccia, Salvatore Prisco, Angelo Puglisi, Massimo Villone, Lorenzo
Zoppoli, Guido Trombetti e Giuliana Di Fiore.
........................................................ Università Federico
II, aula De Sanctis, domani, ore 16
( da "Provincia Pavese, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Ecco come sveliamo
i falsi» Il progetto: un'impronta digitale delle opere d'arte I carabinieri di
Monza sono già interessati all'idea per controllare le opere d'arte rubate e
poi ritrovate MARIANNA BRUSCHI PAVIA. Come riconoscere un'opera d'arte dal suo
falso? Come risolvere il dubbio sulla possibilità che si tratti di una copia,
anche se ben fatta? Spesso la descrizione non basta. E nemmeno l'occhio umano.
Interviene la scienza. E in particolare lo spin-off «Vitruvio», società che fa
capo all'ateneo, che traccerà le opere d'arte, come a restituirne un'impronta
digitale. Un'idea piaciuta al museo di arte contemporanea di Milano, ma anche
alla sezione dei carabinieri di Monza che si occupa di furti di opere d'arte.
L'idea è partita dal dipartimento di Scienze della terra, dai
docenti Bruno Messiga e Maria Pia Riccardi: applicare ai beni culturali gli
studi di mineralogia e sui materiali. E poi alcune considerazioni: la quantità
di furti di opere d'arte, le potenzialità dello strumento, il profilometro
ottico, e la possibilità di tracciare l'opera per verificare se si tratta
dell'originale. Come funziona? «Su un'opera d'arte, che può essere una
tela ma anche una ceramica, si rileva la "rugosità" di una porzione
di superfice - spiega Messiga - così si può tracciare l'opera, ma si potrà
lavorare anche sulla possibilità di raccogliere dati sulle alterazioni, può
essere utile per la diagnostica in fase di restauro». Si può «tracciare» un
puntino della firma, come è stato fatto in una prima prova di studio su alcune
opere del pittore Riboni, o un punto qualsiasi del quadro. Senza toccarlo.
Questo sarà possibile modificando in parte le caratteristiche del profilometro,
per renderlo portatile e in grado di lavorare «in verticale» così da non
spostare il quadro. Questa sarà la prima fase del progetto, che ha avuto il
primo ok dall'ateneo e ora è in attesa del via libera sull'aspetto economico.
«Vitruvio» fa capo all'università, al Centro
interdipartimentale di Studi e ricerche per la conservazione dei beni culturali
e alla Regione «che ha creato il polo per la valorizzazione dei beni culturali
a cui afferiscono quattro università lombarde», dice
Messiga. «Abbiamo presentato il progetto ai carabinieri di Monza - spiega Maria
Pia Riccardi - cercheremo di consolidare una collaborazione formale. Oltre alla
tracciabilità si possono verificare i processi di degrado, dopo un restauro si
può fare un controllo non invasivo sullo stato». Tra i primi interessati c'è
anche il museo di arte contemporanea di Milano. Una possibile applicazione?
Poniamo che venga rubato un quadro. Una volta ritrovata la tela si potrà
effettuare un'analisi con il profilometro, per poi confrontare il risultato con
il profilo realizzato prima del furto. Se le due «immagini» coincideranno
l'opera sarà quella vera. Altrimenti potrebbe trattarsi di un falso, se ne avrà
la certezza eliminando le variabili ambientali che l'opera potrebbe aver subito
mentre si trovava tra le mani dei ladri: acqua, polvere o danni di altro tipo.
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO PIANO pag. 2
Aumenta l'offerta didattica in attesa dell'ex caserma a Pegazzano POLO MARCONI
ABBATTIMENTO DEL NUMERO CHIUSO di CORRADO RICCI UNA NUOVA aula didattica,
previsioni di abbattimento del numero chiuso al corso triennale di Ingegneria
nautica, nuove lauree specialistiche biennali in Meccatronica e Logistica
(oltre a quelle esistenti in Ingegneria Nautica e Design navale Nautico),
convenzioni col Centro per l'impiego della Provincia e il Circolo velico della
Spezia, apertura alle imprese per un coinvolgimento diretto in cabina di
regia... In attesa dello sbarco' nell'ex caserma Mardicchi (11mila metri
quadrati a fronte dei 1300 attuali), il Polo Universitario «Guglielmo Marconi»
ingrana le marce alte, consolidando il suo ruolo di fucina di cervelli e di
pilastro del nascente Distretto delle tecnologie del mare. Del resto la
pressione' alle porte dei giovani aspiranti frequentatori resta altissima:
impossibile accontentarli tutti. Un dato emblematico: ben 203 sono state le
domande di iscrizioni al corso triennale di Ingegneria Nautica (l'anno scorso
erano state 170); ma i posti disponibili, allo stato, sono 60. Ciò mentre il
numero complessivo degli iscritti, tenuto conto anche dei corsi di Ingegneria
Meccanica e Informatica Applicata, ha raggiunto quota 750 (nel 2001 erano
170...). Prospettive future e «stato di necessità» sono state evidenziate da
Paolo Garbini, da tre mesi presidente di Promostudi (il consorzio per l'Università formato da Comune della Spezia, Provincia, Camera di
commercio, Confindustria e Fondazione Carispe) nel discorso di inaugurazione
dell'Anno Accademico nella sede ai Colli, davanti a corpo docente, studenti e autorità. Da lui
erano attesi, soprattutto, i riscontri alle promesse del trasferimento
dell'Università nell'area Nord della città, visto che è in prima linea a
trattare' col ministero della Difesa, in qualità di assessore comunale allo
sviluppo. «Conto che con l'inaugurazione del nuovo anno accademico possano
essere avviati i lavori di ristrutturazione dell'ex Mardicchi» ha detto. A
disposizione ci sono 7 milioni di euro stanziati dalla Regione Liguria
attraverso i fondi Fas. Ma finchè non sarà sottoscritto il primo l'Accordo di
Programma sulle permute' (alloggi ai militari in cambio di immobili dismessi)
tutto rimarrà al palo. A quando l'intesa? Questa, nella sostanza, già ci
sarebbe. Ma Garbini ha l'incubo dei cavilli. Fosse per il sottosegretario alla
difesa Guido Crosetto sarebbe questione di qualche settimana; ma l'eccezioni
(degli apparati burocratici) sono in agguato. «Diciamo prima dell'estate», dice
Garbini per tenersi al vento, da uomo di mare e politico navigato. E, intanto,
rilancia. «L'obiettivo è quello di far crescere l'Università, in termini di
ricerca, di prospettive occupazionali di altissimo livello e nella capacità di
fare squadra col territorio, in sinergia col Distretto delle tecnologie del
mare». Di qui la rotta verso le imprese, per «imbarcarle in plancia», con la
definizione del nuovo statuto, in occasione della votazione del bilancio, a fine
aprile. Obiettivo: rafforzare il legame col tessuto produttivo, che già passa
per la positiva esperienza degli stage. «Con il nuovo corso specialistico in
logistica, legata ad Informatica, La Spezia - spiega il presidente di
Promostudi - centrerà un'altra unicità: qui si formeranno i manager europei
della logistica delle aree portuali. E con Meccatronica, il corso di Meccanica
sarà proiettato sulle nuove frontiere dell'eletronica». Garbini ha poi
annunciato che dentro l'Università del futuro troverà spazio anche un nuovo
polo socio-sanitario, con risposta definitiva alla Scuola infermieri. Intanto
sono in corso le verifiche per offrire agli studenti il servizio mensa. Una
sollecitazione in tal senso era arrivata dalla commissione consiliare per
l'Università, attiva - col presidente Luca Liguori a fare da 'motore' - anche
per individuare soluzioni intermedie rispetto all'insediamento nell'ex
Mardicchi, in presenza all'allargamento dell'offerta formativa. «L'occasione
degli accorpamenti fra vari istituti superiori può risolversi nella
reperibilità di spazi utili per l'ospitalità temporanea degli studenti», spiega
Liguori promettente. «Intanto Promostudi, grazie alla sinergia con Cisita,
Spedia e Ingv, garantirà ha annunciato Garbini l'accesso gratuito degli studenti
del Polo al corso specialistico per l'uso del supercalcolatore approntato al
Nurc, chiave di volta del Distretto. Image: 20090326/foto/7372.jpg
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cervelli
PRIMO PIANO pag. 3
di MANRICO PARMA UN INNO alla scienza salutato alla fine da una lungo
applauso... di MANRICO PARMA UN INNO alla scienza salutato alla fine da una
lungo applauso. Il professor Sergio Bertolucci, direttore del Cern di Ginevra,
spezzino, ha tenuto ieri al Civico una lectio magistralis sul progetto Large
Hadron Collider, macchina del tempo a caccia dell'origine dell'universo.
Elementi primordiali sui quali l'uomo si interroga da sempre: lo scienziato,
per spiegare l'origine della massa, ha spaziato dalla teoria dell'atomismo di
Democrito, alle grandi teorie rivoluzionarie del Novecento, come quella sulla
relatività e quella sulla meccanica quantistica. Ora, la macchina del tempo
vuole arrivare a fare un altro passo avanti nella comprensione della natura e
nel livello di vita. Ha poi raccontato l'affascinante scenario del Cern di
Ginevra, invitando gli studenti a visitarlo, tappa obbligata del loro sapere
scientifico. E per spiegare la gigantesca macchina che consente di viaggiare
nello spazio e nel tempo, ricreando le condizioni di 13,7miliardi di anno fa,
una frazione prima del Big bang, ha fornito alcuni numeri. E' ospitata in uno
cilindro scavato per 100 metri sotto terra, ha uno sviluppo di ambienti di 27
chilometri e possiede certi apparecchi che funzionano a temperature di 270
gradi sotto zero. E ancora: ha un costo di 3 miliardi di euro, in quindici anni
ha occupato 10mila fra scienziati e personale e vede l'Italia impegnata con un
investimento di 80 milioni l'anno (e un ritorno di commesse di 120). La più
grande che l'umanità abbia realizzato, frutto di un progetto che supera in
grandezza lo sbarco sulla luna. Ma è sugli scienziati in quanto tali che il
direttore del Cern si è soffermato per interpretare i progressi della
conoscenza. «La ricerca ha osservato ha bisogno di gente giovane. I giovani hanno meno
pregiudizi, vivono in maniera più intensa, hanno un occhio diverso che fa le
rivoluzioni scientifiche». E qui non poteva mancare un accenno alla fuga dei cervelli: «Lo stato di salute della ricerca in Italia è molto precario. Formare un ragazzo a livello
di dottorato di ricerca costa circa mezzo milione di
euro. Noi regaliamo migliaia di giovani talenti a Paesi più ricchi di noi. È
come se regalassimo loro qualche miliardo di euro all'anno». Bertolucci chiede
che questa situazione si inverta. «In Italia si spende troppo poco per il
sistema educativo. Non riuscendo a tenere i giovani si fa presto a perdere
l'eccellenza. In una società moderna il futuro si basa sull'innovazione e sui cervelli. In Europa siamo fra gli ultumi come numero di ricercatori. Al Cern ci sono più di mille italiani e vi
posso assicurare che sono tra i migliori». Secondo Bertolucci «la ricerca è l'unica maniera per progredire e dare un futuro ai
nostri figli. Credo che questa crisi ci insegni qualcosa, che senza produrre
innovazione non si va molto avanti e la finanza ha dimostrato di non essere la
vera innovazione. Bisognerebbe fare come negli Stati Uniti, dove
paradossalmente in questo momento di crisi la ricerca
è vista come uno dei punti forti per rilanciare gli investimenti e speriamo
questo avvenga presto anche in Italia». Al termine della lezione il direttore
del Cern ha ricevuto dal sindaco Massimo Federici una targa, in quanto
«ambasciatore della città nel mondo». Il capo della giunta, nel presentare il
personaggio di fama mondiale, ha parlato anche della scommessa vinta dalle
istituzioni che appoggiarono la nascita del polo universitario e della grande
occasione di sviluppo rappresentata proprio dalla ricerca
con la presenza del distretto delle tecnologie marine, opportunità di
investimenti sul territorio.
( da "marketpress.info"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 PIANO CASA, CARRABS A ROMA ALLA CONFERENZA UNIFICATA: "MARCHE ESEMPIO
DI BUONE PRATICHE AMMINISTRATIVE". Roma, 26 Marzo 2009 - ´Ancora una volta
la Regione Marche si pone all´attenzione nazionale come capofila delle buone pratiche
amministrative, anticipando scelte che vengono seguite dal Governo centrale´.
E` il commento dell´assessore regionale all´Edilizia, Gianluca Carrabs, al
termine dell´incontro, a Roma, della Conferenza unificata tra Stato ed Enti
locali, convocata a Palazzo Chigi, per il varo del decreto legge governativo
sul Piano casa. ´Quello proposto dal Governo ´ commenta Carrabs ´ non e` un
vero Piano casa, ma una serie di misure anticicliche, basate sulla
semplificazione amministrativa e su incentivi, per rilanciare il settore
edilizio. La bozza del decreto legge e` stata ritirata perche` legiferava su
materie concorrenti tra Stato e Regioni, e non sara` piu` alla base del
confronto, in quanto sostituito da un nuovo testo che verra` stilato, entro
martedi` prossimo, da un Tavolo tecnico subito insediato. Il testo verra`
portato alla discussione della prossima Conferenza unificata´. Quello che e`
certo, ribadisce Carrabs, e` che il nuovo documento ´ripercorrera` il percorso
avviato nelle Marche, dove la Regione realizzera` un piano casa costruito dal
basso, che parte dal territorio e dalle esigenze dei cittadini. Una
programmazione edilizia che coinvolge gli istituti di credito locali, le
Fondazioni, rappresentati degli enti locali, le cooperative, le associazioni
artigiane e che si raccordera` con quanto verra` programmato a livello
nazionale. Il percorso scelto dalla Marche non e` solo quello della
semplificazione amministrativa, ma la costituzione di un soggetto giuridico ed
economico, come ad esempio un fondo pubblico-privato, che garantisca, in tempi
celeri (entro il 2010), alloggi a canoni sostenibili per coloro che non possono
permettersi l´acquisto o l´affitto di abitazioni´. . <<BACK
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA FIRENZE pag.
12 Le facoltà si presentano alle future matricole L'UNIVERSITA' IN VETRINA di
ELETTRA GULLÈ UNA VIGILIA quantomai agitata quella delle elezioni studentesche.
«Ieri l'altro sera siamo stati aggrediti dagli Studenti di Sinistra», è la denuncia
che arriva da Sinistra Universitaria tramite il sito UniversitArea. «Alcune
squadre degli SdS sono sopraggiunte a Novoli, Lettere, Architettura e
Psicologia, aggredendo verbalmente e fisicamente, con minacce, spinte e
strattoni, i ragazzi di SU!'», accusa Alessio Branciamore di Sinistra
Universitaria. Un ragazzo avrebbe subito una sublussazione, mentre alcune
ragazze avrebbero riportato escoriazioni e contusioni. Francesco Epifani di SdS
casca dalle nuvole: «Non è assolutamente vero ribatte -. Al massimo ci possono
essere stati scontri verbali per il non rispetto da parte di alcune liste del
silenzio elettorale. Per il resto, è tutto un fotoromanzo». La cui trama non è
escluso venga arricchita' da querele. E meno male che almeno la giornata di
ieri non ha registrato episodi spiacevoli. Alla chiusura dei seggi, alle 19,
l'affluenza registrata era dell'8,9% (pari a 5.372 elettori). Due anni fa la
prima giornata di votazioni si era chiusa invece con una percentuale del 7,8%.
Insomma, si conferma il fatto che le elezioni abbiano poco appeal per gli
studenti. Il record va a Scienze, dove a mezzogiorno si erano recati alle urne
il 18,27% degli aventi diritto. In seconda posizione gli iscritti alle
specialistiche di Medicina. Sempre a quell'ora, la percentuale era del 6,11.
Male invece le lauree triennali di Medicina, dove a metà giornata solo lo 0,81%
si era preoccupato di recarsi ai seggi. La mattinata era iniziata in modo
piuttosto fiacco, specialmente al Polo di Novoli, dove tra i candidati c'erano
parecchi musi lunghi. «Vediamo poco movimento», scuotevano la testa gli
studenti. Olivia del Collettivo Rosso MalPolo punta il dito contro «i tre
presidi di facoltà del Polo di Novoli, che non hanno concesso la sospensione di
due ore della didattica per agevolare gli studenti a recarsi alle urne».
Nonostante i manifesti sparsi ovunque, qualche studente ammette di non sapere
nulla delle votazioni. «Frequento pochissimo l'Università dice Antonia di Media
e giornalismo -. E nelle rappresentanze vedo tanti fanatismi e pochi fatti
concreti». Gran movimento al Polo di viale Morgagni. «Qui l'appello al voto è
stato raccolto», sorridono alcuni candidati. Ma Azione universitaria parla di
alcune «scorrettezze» che sarebbero avvenute proprio a Morgagni. «Dice ci sia
stata un po' di propaganda abusiva», fa sapere Giovanni Gandolfo. A Lettere, un cartello sovrasta l'ingresso: «Il 25 e il 26 marzo
elezioni universitarie. Vota e fai votare». Anche lì, nessuna sospensione della
didattica. È mancato il tempo per avvertire i docenti. Ma oggi le due ore di
libertà' dovrebbero essere concesse.
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì
26 Marzo 2009 Chiudi di DANIELE SACCHI Universo scolastico costantemente sul
piede di guerra. Non c'è solo il posto di lavoro da salvaguardare, bensì si
mobilita contro il timore di un generale decadimento della scuola. La
"Rete Docenti Precari Marche" ha così organizzato per oggi a Pesaro
alle 15 un sit-in di protesta davanti all´Ufficio Scolastico Provinciale (Strada Statale Adriatica 151).
Sulla scia delle manifestazioni nazionali, l'iniziativa propone di contrastare
i tagli previsti dalla legge 133/2008. I precari nelle Marche sono 6.083, di
cui 3.818 docenti. Nel corso di dieci anni il personale docente
precario è aumentato del 175%, quello costituito dal personale Ata (bidelli e
addetti alle segreterie) addirittura del 321%. Nella nostra regione i precari
della scuola costituiscono il 22% del totale degli impiegati, contro il 20%
della media nazionale. Per effetto dei tagli, i precari marchigiani che
perderanno il posto di lavoro sono 1.300 fra docenti e Ata. Più di 300 nel
Pesarese. Il tutto senza cassa integrazione o ammortizzatori sociali. In una
nota la Rete Docenti Precari Marche dice «no alla riduzione indiscriminata del
personale, alla penalizzazione della qualità dell'offerta formativa, all'aumento
delle spese a carico delle famiglie e alla mancata garanzia per il rispetto
delle norme sulla sicurezza». Inoltre si oppone al Ddl Aprea che prevede la
trasformazione delle istituzioni scolastiche in fondazioni e, a pioggia, tutta
una serie di modifiche. Al sit-in di oggi aderiscono i "Comitati genitori
e insegnanti per la difesa della scuola pubblica" di Pesaro e Fano, la
Rete degli Studenti Medi, Uniurbinlotta, Unicobas e le sezioni provinciali di
Flc Cgil, Gilda, Cisl Scuola, Snals.
( da "Corriere Alto Adige"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-26 num: - pag: 15
categoria: REDAZIONALE LA TRASMISSIONE Zeppelin, si parla di etica Dal convegno
alla società Dalla sede Rai di Bolzano sulle frequenze di Radiodue, Zeppelin,
il programma condotto da Paolo Mazzucato, si occuperà oggi, dalle 15, di alcuni
degli aspetti che saranno trattati nel convegno nazionale Etica e
responsabilità di Merano: con Andrea Rossi, direttore dell'Upad meranese che ha
organizzato l'incontro, interverranno Fiorenza Cavada, infermiera che ha
operato come volontaria in Sudan e l'architetto Igor Pesce, già attivo in
Afghanistan. Lorenzo Sacconi, docente di Politica economica all'Università di Trento, rifletterà sulla
responsabilità morale delle aziende nel loro modo di operare. L'etica del
viandante è poi il suggestivo tema della conversazione di Salvatore Natoli, docente alla Bicocca di Milano e Laura
Boella. Collegamento poi con la Fiera del Libro per ragazzi di Bologna
dove con Umberto Massarini è presente con il suo fortunato progetto Opla. La
direttrice della Biblioteca Claudia Augusta Valeria Trevisan presenterà poi con
Giovanni Ciappelli (Università di Trento) i risultati del convegno sulle
«riviste di confine» nate e diffuse prima e dopo la Grande Guerra in Italia. In
chiusura, l'educatrice Daniela Voltani e la regista Paola Soccio presenteranno
Vassilissa in scena con gli utenti del Laboratorio occupazionale di viale
Europa. Libri Posto anche alla letteratura nella trasmissione di Radiodue
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Chiudi URBINO - «Informazione e accoglienza turistica come strumenti di
marketing». Questo il titolo dell'incontro formativo promosso dalla Provincia a
Urbino oggi, alle ore 15, nella Sala Castellani del Collegio Raffaello,
nell'ambito del ciclo di seminari «L'arte di ospitare» destinato agli operatori
del turismo del territorio. All'appuntamento prenderanno
parte il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l'assessore regionale
Vittoriano Solazzi, l'assessore provinciale Giovanni Rondina, il sindaco di
Urbino Franco Corbucci, il docente di «Marketing nel turismo» dell'università di Perugia Giancarlo Dall'Ara e l'architetto Gianni Volpe.
( da "Corriere Alto Adige"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: 1AECONOMIA - data: 2009-03-26 num: - pag: 9
categoria: REDAZIONALE Innovazione La manager Gratl: siamo sopra la media
europea. L'assessore Repetto: investiremo ancora Tis, sopravvive il 92% delle
start-up L'incubatore compie 10 anni: create 71 imprese e 350 posti qualificati
BOLZANO — Il 91,2% delle imprese «incubate» dal Tis sopravvive a cinque anni
dalla creazione, una media superiore a quella italiana ed europeadell' 87,7%.
«Un dato — ha spiegato Bettina Gratl, responsabile dell'incubatore d'imprese
del Tis — che qualifica in maniera inequivocabile i dieci anni di lavoro
svolto». Proprio ieri l'incubatore d'imprese, nato nel 1988 come Bic, ha
festeggiato i 10 anni di vita. Nel 2006 il Bic è confluito nel Tis, il polo
tecnologico con 6 milioni di euro di fatturato che ingloba anche il centro di
trasferimento tecnologico, i centri di competenza e le reti d'impresa. Sui 45
dipendenti attuali, ormai solo 4 quelli si occupano delle start-up, le nuove
imprese, tanto che questo comparto adesso equivale a meno di un terzo delle
risorse complessive del Tis. Eppure rimane quello più affascinante. Il perché
lo ha spiegato Hubert Hofer, direttore del Tis: «All'inizio eravamo in due, io
e una collaboratrice. Mentre l'economia altoatesina cresceva sulle colonne
tradizionali come il commercio, il turismo, l'industria e l'artigianato, noi
dovevamo occuparci di idee. Tante idee, a volte realizzabili, spesso con
business plan che non stavano in piedi, a volte perfino troppo avveniristiche
per concretizzarsi. La Provincia ha creduto in noi, anche l'allora dirigente al
Fondo sociale europeo Barbara Repetto, oggi assessore all'innovazione, ci ha
aiutato. Insieme abbiamo fatto grandi cose. La soddisfazione di vedere
brillanti idee trasformarsi in aziende che stanno in piedi da sole, dopo anni
di sacrifici, è un'esperienza indimenticabile ». Le cifre illustrate da Bettina
Gratl parlano chiaro: dal 1998 ad oggi sono state «accompagnate » 71 imprese,
che hanno creato 350 posti di lavoro qualificati, registrato 55 brevetti molti
dei quali internazionali, prodotto ricavi per 35 milioni di euro. Alla fine del
2008, con 2 uscite e 6 ingressi, le star-up del Tis erano 24. «Cerchiamo così di frenare la fuga di cervelli
dall'Alto Adige», ha chiosato Gratl. Entusiasta l'assessore Repetto: «Ricordo
che all'inizio molti guardavano con scetticismo al Bic. Oggi siamo fieri di
aver creato aziende innovative e posti di lavoro qualificati. E non finisce
qui: presto avremo a disposizione i 40mila mq delle palazzine ex Alumix e
Alcoa, che daranno respiro al parco tecnologico che nascerà intorno al
Tis per avvicinarci al 3% del Pil investito in innovazione previsto dal Patto
di Lisbona. Siamo molto lontani dal traguardo». L'incubatore di imprese può
ospitare le start-up fino a 5 anni, fornendo servizi a 360 gradi: assistenza,
consulenza, coaching, business plan, costruzione del know-how, comunicazione, ricerca dei finanziamenti. «Tutte queste imprese — ha
chiarito la manager Gratl — partono con un ufficio, una linea telefonica e un
computer ». A testimoniare queste considerazioni, i racconti dei responsabili
di tre start-up. Riccardo Reppucci, con la sua Sgs Hydrogen, è pronto per spiccare
il volo: «Abbiamo sviluppato brevetti per le celle a combustibile di idrogeno e
lo stoccaggio che ci hanno aperto le porte di Enel, Eni, Finmeccanica e
Fincantieri. Collaboriamo alla realizzazione dei vaporetti a idrogeno di
Venezia, dei pannelli fotovoltaici ad accumulo e dei sistemi di alimentazione
per i ponti radio». Positive anche le esperienze della Frutop di Michael Gasser
(reti antigrandine innovative) e di Human reactions di Rebecca Fill Giordano
(sistema iLearn4fun che testa le capacità di apprendimento degli studenti).
Felice Espro Decennale L'assessore Repetto e il presidente Guarriello
( da "Corriere della Sera"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-26 num: - pag: 23 categoria:
REDAZIONALE L'intervista Il rettore della Bocconi e il piano Gelmini «Concorsi
per prof sì alla lista nazionale Fondi a chi merita» «Gli atenei che producono
di più vanno premiati» ROMA — «Un'innovazione che potrebbe essere importante e
che ci avvicinerebbe alle migliori pratiche internazionali». Guido Tabellini,
rettore dell'Università Bocconi, con numerose esperienze anche di insegnamento
presso università americane, guarda con fiducia al
piano del ministro Gelmini per rendere più trasparente il reclutamento dei
professori universitari, superando l'attuale organizzazione dei concorsi. Un
sistema nazionale di valutazione con il rilascio di un'abilitazione a cui far
seguire la chiamata diretta da parte delle singole università.
Che ne pensa della riforma dei concorsi? «è senz'altro una novità.
L'innovazione consiste nel distinguere tra un momento di reclutamento esterno
alle università e uno di promozione interna (l'assunzione
da parte del singolo ateneo). Finora il concorso è stato una finzione ipocrita.
Le università per promuovere il proprio candidato bandivano un posto. Ma
essendo il bando rivolto a tutti, mettevano il docente dell'ateneo in concorrenza con altri docenti, falsando però il
concorso stesso perché ciascun ateneo spingeva per il proprio candidato.
In futuro le promozioni a ricercatore, associato e ordinario dovrebbero
avvenire — i dettagli non li conosciamo ancora — in due fasi separate: prima
attraverso l'abilitazione nazionale — che garantisce un livello minimo di
qualità — poi con un secondo filtro costituito da regolamenti che ogni università dovrà darsi in cui sono indicati i criteri
meritocratici per la promozione. Questo consente all'università
di avere dei criteri di merito ancora più stringenti di quelli usati per
l'abilitazione nazionale ». Funzionerà? «Bisognerebbe conoscere in cosa
consiste questo secondo filtro. Se è debole o sbagliato è difficile che il
Miur, soltanto con la lista nazionale degli abilitati, possa spingere nella
direzione giusta. Può eliminare solo gli abusi peggiori». Cosa suggerirebbe?
«La volontà di scegliere i docenti migliori deve essere incentivata attraverso
un altro aspetto della riforma di cui si sta discutendo: la valutazione delle università e la distribuzione delle risorse in base al
merito. Sono necessarie delle regole che consentano agli atenei, statali e non,
con la migliore produttività scientifica di ottenere più risorse. Infatti
queste università avrebbero dimostrato di saper fare
un miglior uso delle risorse e di avere una maggiore capacità di attrazione dei
docenti migliori». Tra le idee per riformare i concorsi c'è anche quella di
consentire alle scuole superiori e atenei non statali la possibilità di sperimentare
nuove forme di reclutamento. «Il modo cambia, nel business privato cambiano i
modi di organizzazione interna, i contratti, le procedure di assunzione.
Un'impostazione troppo centralistica, dove tutte le università
siano controllate interamente dal Miur, ci costringerebbe a restare indietro
rispetto ad altri paesi più facilitati nell' adattarsi ai cambiamenti. Bisogna
ricordare che in Italia il titolo di studio ha un valore legale. Nel nostro
sistema questo implica anche avere docenti assunti con le procedure previste
dal ministero. Oggi, tanto per fare un esempio, io non posso assumere un
giovane e promettente docente di Harvard, su una
posizione superiore a quella da lui occupata nel suo ateneo, anche se dotato di
titoli scientifici, a meno che questi non sia disposto ad affrontare la trafila
burocratica e a sottoporsi oggi ai concorsi, speriamo domani alla procedura di
abilitazione. Sarebbe invece auspicabile consentire ad alcuni atenei margini di
sperimentazione per assumere docenti promettenti anche al di fuori delle
procedure ministeriali». Anche a quelli statali? «Questi margini di
sperimentazione di nuovi meccanismi contrattuali o di forme alternative di
reclutamento potrebbero essere utili anche per le migliori università
statali. Oggi ce ne sono molte ben organizzate, con docenti produttivi e capaci
di fare buone scelte. Sarebbe importante metterle in condizioni di reclutare
docenti con modalità scelte da loro. Eventuali innovazioni introdotte con
successo dalle università che hanno la possibilità di
sperimentare potrebbero poi essere introdotte in tutto il sistema, garantendone
maggior dinamicità e capacità di adattamento ». Giulio Benedetti \\ Il
reclutamento Ma bisogna creare nuovi meccanismi contrattuali e forme
alternative di reclutamento
( da "Tirreno, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 11 - Toscana
Quattromila alunni in più e 1500 prof in meno Ridotto anche il personale non docente (-874). La Cgil: così si fermerà tutto Fin dal
prossimo anno molti plessi si salveranno dalla chiusura soltanto
esternalizzando i servizi FIRENZE. Allarme scuola in Toscana. Lo lancia la
Cgil, criticando duramente i programmi del ministro Gelmini. Le cifre, in
pratica, dicono già tutto: nell'anno scolastico 2009-2010, rispetto a quello
precedente, dovrebbe esserci un aumento complessivo di 4443 studenti (la cifra
comprende sia la scuola primaria che quella secondaria, cioè le elementari e le
medie inferiori e superiori). A fronte di questo incremento, ci saranno 1459 docenti e 6 presidi in meno (1465 in tutto).
Diminuirà anche il personale non docente (assistenti tecnico-amministrativi, collaboratori scolastici e
altre figure): -874. E non finisce qui: i tagli sono destinati ad aumentare,
perché a livello nazionale ci sarà un ulteriore riduzione di cinquemila posti.
Il sindacato va all'attacco: «Tutto quello che la Cgil ha denunciato da
settembre, oggi diventa purtroppo realtà. Ogni ordine di scuola avrà un
decadimento dell'offerta formativa, perché per attuare questi tagli le strade
che il ministro percorre sono l'aumento degli alunni per classe, la riduzione
del tempo scuola, la soppressione delle compresenze nella scuola primaria».
Secondo i calcoli della Cgil, gli alunni in più in Toscana saranno così
distribuiti: 1804 alla primaria (elementari), 2094 alla secondaria di primo
grado (medie) e 545 alla secondaria di secondo grado (superiori). Invece le
cifre dei professori in meno saranno le seguenti: 363 alla primaria, 659 alla
secondaria di primo grado, 437 alla secondaria di secondo grado. Per il
personale non docente, il salasso maggiore è alla
secondaria di secondo grado (-595). «Saranno oggi più chiare anche per
l'opinione pubblica le contraddizioni di questo ministro - riprende la Cgil -
che a fronte di una richiesta dei genitori di più tempo scuola nella primaria
(circa il 90 per cento delle famiglie ha richiesto i moduli orari delle trenta
e quaranta ore) risponde con questi tagli». Per il sindacato, il peso maggiore
dei drastici risparmi sarà sopportato dalla scuola secondaria di primo grado,
«che vedrà anch'essa una riduzione del tempo scuola e la soppressione di ore
d'insegnamento di lettere e materie scientifiche, con conseguente decadimento
della qualità». C'è poi la questione delle classi numerose: «Come sarà
possibile fare lezione in classi con 33 alunni? Questo è il limite massimo
degli studenti che una classe delle superiori può raggiungere». Senza contare
gli effetti dei tagli al personale non docente. Per la
Cgil «con questi numeri molti plessi scolastici saranno costretti a chiudere
nei prossimi anni a meno di esternalizzare i servizi. I fatti hanno dimostrato
in questi anni che l'esternalizzazione dei servizi non è certo più economica
dell'assunzione di personale». Conclusione: «La Flc-Cgil Toscana nel denunciare
queste contraddizioni vuole ribadire con forza che la scuola oggi, dall'università alla ricerca fino alla scuola dell'infanzia, ha
bisogno di una vera riforma per garantire a tutti i cittadini il diritto ad una
scuola di qualità».
( da "Nazione, La (Grosseto)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA GROSSETO pag.
5 LE CONFERENZE storiche e letterarie del ciclo «Novecento e oltre», orga... LE
CONFERENZE storiche e letterarie del ciclo «Novecento e oltre», organizzate
dall' «Associazione per la ricerca storico-critico-letteraria» e dall'Archivio
di Stato, saranno concluse dal professor Raffaele Donnarumma dell'Università di
Pisa. L'accademico oggi alle 16 all'Archivio parlerà sul tema «Linee della
narrativa contemporanea. Dopo il postmoderno. II». Il professor Donnarumma è
autore di studi anche su Dante e Boiardo e su Montale, Gadda, Pirandello e
Calvino. Nella conferenza del 19 marzo ha parlato della narrativa «postmoderna»
sviluppatasi fra la metà degli anni Settanta e gli anni Novanta, del suo
rapporto con il realismo e con la società contemporanea anche attraverso
l'«impegno» inteso come partecipazione civile ed anche del riferimento a
precedenti correnti letterarie. Sempre a cura dell'«Associazione
per la ricerca storico-critico-letteraria» e dell'Archivio, giovedì 23 aprile,
alle 16,30 si terrà l'incontro con la professoressa Paola Minucci, docente di Letteratura greca moderna
all'Università La Sapienza di Roma, che presenterà il libro «Metamorfosi di
città» del poeta Michailìs Pierìs.
( da "Unita, L'" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
INNOVAZIONE:
SVEZIA-ITALIA QUATTRO A ZERO LA VISITA DI RE GUSTAVO I reali di Svezia sono
venuti in Italia in visita ufficiale (non accadeva dal 1991) e vi rimarranno
fino a domani per parlare di «Innovazione per un futuro sostenibile». La Svezia
avrà la presidenza dell'Unione Europea tra breve e la affronta dandosi alcuni
obiettivi importanti come dimostra la scelta dei quattro temi della visita: la
capacità di innovazione e la ricerca; quella che traducendo letteralmente una
parola svedese l'ambasciatore ha chiamato "premura" verso il prossimo
(ma che possiamo chiamare welfare sociale); la sostenibilità ambientale;
l'impegno per un'Europa più forte e integrata. C'è poi un quinto tema che è la
cultura per l'infanzia, un argomento che sta particolarmente a cuore agli
svedesi come si può vedere in un festival in corso alla città dei bambini
Explora di Roma. Tra gli appuntamenti nella capitale (oggi i reali si
trasferiranno a Bologna) ci sono stati ieri quello con il presidente Berlusconi
e quello in Confindustria dove sua maestà Carlo Gustavo e il ministro svedese
per la ricerca hanno incontrato, tra gli altri, la signora Mariastella Gelmini.
Il confronto sarà stato quantomeno curioso perché i due Paesi sono abbastanza
distanti proprio in relazione ai temi della visita. Prendiamo la ricerca.
Recentemente il governo svedese ha stanziato 463 milioni di euro per la ricerca
e l'innovazione, superando così abbondantemente l'obiettivo che l'Europa si era
data a Lisbona: investire il 3% del Pil nella ricerca scientifica. Secondo una
relazione appena pubblicata dalla Commissione europea,
invece, il budget italiano per la ricerca rimane un risicato 1,09 % del Pil, al
di sotto non solo della Svezia, ma anche della media europea. E, anzi, nel
nostro Paese la spesa pubblica nelle università e
nella ricerca potrebbe diminuire nei prossimi anni. La Svezia nel 2008 è stata
anche in cima alla classifica dell'innovazione industriale
grazie alla ricerca dell'industria privata. In Italia gli investimenti privati e industriali in ricerca e
sviluppo sono tra i più bassi dell'Unione. Anche sul fronte della
"premura" nei confronti del prossimo, cosa avrà da dire il nostro
governo che vuole far denunciare i clandestini dai medici che dovrebbero
curarli? Per non parlare dell'ambiente e dei cambiamenti climatici.
Mentre la Svezia non solo ha sottoscritto gli obiettivi energetici imposti
dall'Ue (riduzione delle emissioni di gas serra e un aumento delle quote di
energia rinnovabile), ma si è data anche 16 obiettivi per migliorare la qualità
dell'ambiente, il nostro governo ha detto a chiare lettere che fermare i
cambiamenti climatici costa troppo. E che dire della cultura dell'infanzia?
Sarebbe bello chiedere a re Carlo Gustavo se l'articolo 45 del disegno di legge
sicurezza, secondo cui i figli di genitori stranieri senza permesso di
soggiorno non possono essere registrati all'anagrafe, sarebbe possibile nella
sua Svezia.
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
DOSSIER pag. 17 I «cervelli» del comitato: esponenti
politici e docenti universitari FONDAZIONE 2015 MILANO IL COMITATO Scientifico
della "Fondazione 2015 Centro Studi sulle aree metropolitane ed il
mercato" è composto da: on. Gianni Cervetti; sen. Giuseppe Valditara;
prof. avv. Antonio Carullo, direttore dipartimento di Discipline giuridiche
dell'economia e dell'azienda dell'Università di Bologna; prof. Sergio
Zucchetti, direttore Cerst Centro di Ricerca per lo Sviluppo del territorio
dell'Università di Castellanza; dott. Fulvio Quarella; prof. avv. Daniele
Senzani, associato di Istituzioni di Diritto Pubblico dell'Università di
Bologna. Due esponenti del Comitato rispondono alla domanda: "Quale ruolo
può ricoprire la Fondazione 2015 nell'attuale congiuntura economica?".
Sen. Giuseppe Valditara: «La Fondazione può contribuire a suggerire soluzioni
al mondo politico per arrivare a incentivare interventi e riforme per la tenuta
e lo sviluppo della piccola impresa. Dall'altra parte può promuovere proposte
strategiche finalizzate a tale obiettivo, anche attraverso momenti di raccordo
con il mondo della ricerca, della formazione e le
altre ricerche previste dalla società civile». Il prof. Sergio Zucchetti: «Può
divenire un osservatorio del contesto economico che arrivi a rivestire un ruolo
di cerniera tra proposte progettuali, imprese e territorio. E può determinare
la riscrittura delle regole del gioco legate a processi di cooperazione e
collaborazione dei sistemi produttivi, anche attraverso l'individuazione di
nuove forme di sostegno. Infine può ricostruire un reale sistema di relazioni
tra imprese, territorio e sistemi produttivi».
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA CRONACA pag.
12 «MODERATAMENTE soddisfatto». Così il rettore dell'Alma Mater ...
«MODERATAMENTE soddisfatto». Così il rettore dell'Alma Mater Pier Ugo Calzolari
al Senato accademico, spiegando l'incontro con il ministro dell'Istruzione,
Mariastella Gelmini, che si è tenuto nella sede del Miur, con i rappresentanti
di Crui, Cun, Cnvsu, Interconferenza dei presidi e Codau, allargato ai
parlamentari di maggioranza e opposizione. Calzolari, avrebbe parlato di un «clima
più disteso e meno astioso» nei confronti degli Atenei. Il ministro avrebbe
avuto parole di «apprezzamento e appoggio» per le Università, riferisce Bruna
Zani, presidente della commissione Didattica dell'Alma Mater, impegnandosi a
«operare tagli minori di quelli previsti». Così nell'ateneo
bolognese si respira ora aria di maggior fiducia, anche sui concorsi «bloccati
da tempo» per reclutare giovani ricercatori con cui sostituire i docenti che
andranno in pensione. Al palo ci sono ancora i 55 posti assegnati dall'ex
ministro del Governo Prodi, Fabio Mussi.
( da "Tribuna di Treviso, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Autori a Vicenza
FERNANDO BANDINI «La poesia? E' vocazione ma soprattutto deve restare intima»
FIORENZA CONTI Due mesi dedicati alla poesia. Letta, raccontata, recitata per
incontrare la gente negli spazi architettonici del cuore di Vicenza. Tra le
diverse iniziative rivolte allo scrivere in versi che si susseguono in Veneto,
la prossima a partire è quella berica «Dire Poesia». Curata da Stefano
Strazzabosco, è proposta dall'assessorato alla Cultura del Comune e dalla sezione
Beni culturali Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi
Europei e Postcoloniali dell'Università «Ca' Foscari». Oggi alle 18 a Palazzo
Leoni Montanari (sede prescelta con il Museo Civico di Palazzo Chiericati e
l'Officina arte contemporanea), il primo dei dieci appuntamenti con i più
prestigiosi poeti della scena italiana e internazionale ospita e omaggia
Fernando Bandini. E' lo stesso poeta vicentino a darci la sua visione sulla
poesia e sulla rassegna, che accoglierà da Paolo Lanaro a Alexandra Petrova,
dalla veneziana Silvia Zoico a Douglas Dunn da Valerio Magrelli a Yves
Bonnefoy. «Ci sono fior di poeti, ma ne avrei chiamati altri al posto di altri;
ciononostante mi levo tanto di cappello di fronte agli organizzatori. Io stampo
un libro ogni dieci anni, ma adesso devo affrettarmi un poco, visto l'età (è
del 1931, n.d.r.)! Non vede quante stupidate in versi vengono pubblicate in
giro per l'Italia! Allora vuol dire che la poesia è una cosa di grande impegno,
non è che se uno ha dei buoni sentimenti dentro la sua cosiddetta
"anima" può scrivere qualunque cazzata gli venga in mente. La poesia
è una fatica, perché è una esercitazione speciale sulla materia della scrittura
che è la lingua stessa. E' anche una sorta di esercizio della lingua che indaga
se stessa e le proprie possibilità, che vanno al di là dell'uso comune. Allora
io penso che prima di far conoscere agli altri le proprie scritture, conviene
essere prudenti e pensarci su», rivela sicuro e pacato, come nel suo stile, Fernando
Bandini, che ha ricevuto il suo ultimo premio appena sabato scorso, 21 marzo,
Giornata mondiale della poesia. Al Palazzo Comunale di Pistoia gli è stato
assegnato il premio «Ceppo Cultura del Verde» e la Targa del Presidente della
Repubblica. «L'anno scorso l'hanno assegnato a Francesco Guccini - racconta
sorridendo Bandini, che oggi a Vicenza racconterà di sé e della sua opera - non
me l'aspettavo, ma si vede che hanno visto qualcosa di verde nelle mie poesie».
E il poeta, già docente di Filologia Romanza e Stilistica e metrica italiana
all'Università di Padova e di Letteratura italiana moderna e contemporanea
all'Università di Ginevra, prosegue nel tratteggiare la poesia secondo Bandini.
«La poesia è una vocazione, non solo per chi la scrive ma anche per chi la
legge. Oggi la gente non è predisposta ad ascoltare la poesia. Il
rischio delle manifestazioni che gli sono dedicate è di spettacolarizzare ma
con molta superficialità il fatto "poesia", rendendolo quasi un
contenitore televisivo. Tanto è vero che nei modi con cui si organizzano queste
importanti manifestazioni e rassegne si imita anche la televisione. Un
risultato lo ottengono se ognuno di noi impara, o viene portato, a leggere
poesia. Ora questo avviene sempre in una forma particolare di silenzio, non con
manifestazioni eclatanti. E' vero che la poesia va detta, ma le poesie hanno
sempre un suono anche quando non le pronunciamo».
( da "Mattino di Padova, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
IDEE/1 UNIVERSITà,
SCAMBIO RIFORME-RISORSE VINCENZO MILANESI Qualcosa (forse) si muove nelle università italiane. Sulle quali, come è noto, incombono
come un'autentica spada di Damocle i «tagli» decisi dal governo. Si tratta di
riduzioni di fondi così consistenti che, se attuati in quel modo, provocheranno
la fine di quel che resta del sistema delle università
pubbliche nel nostro Paese. Anche gli Atenei più «virtuosi» dal punto di vista
della gestione finanziaria, che oggi hanno i conti a posto e i bilanci in
ordine, infatti, faranno assai fatica a reagire a una simile «legnata». E
dovranno ridurre i servizi agli studenti, azzerare gli investimenti per
l'edilizia, e soprattutto non potranno più destinare fondi propri per sostenere
i progetti di ricerca dei propri docenti. E sarà necessario aumentare comunque
considerevolmente le tasse universitarie. In un convegno svoltosi ieri l'altro
a Roma, il ministro Gelmini ha tuttavia lasciato intravvedere una possibile via
d'uscita, forse in grado di evitare il disastro, evidentemente concordata con
il ministro Tremonti. Uno «scambio», per dir così, di un genere particolare: se
gli Atenei accetteranno di collaborare ad avviare un processo di riforme,
potrebbe esserci una riduzione (una «rimodulazione», ha detto il ministro
Gelmini) dei «tagli» previsti ai finanziamenti. Insomma, uno «scambio»
riforme-risorse. A cominciare da due riforme urgenti: quella della governance
degli Atenei e quella del reclutamento e delle procedure per le progressioni di
carriera dei docenti in servizio. Si tratta di due riforme del tutto
necessarie. E quindi lo «scambio» è di per sé vantaggioso per gli Atenei
italiani. Si tratta però di vedere come articolare quelle riforme nel concreto.
Ed è su questo che è stata avviata la discussione nel convegno romano di cui si
diceva. Per quanto riguarda il reclutamento e le progressioni di carriera dei
docenti, l'ipotesi è quella di abbandonare il sistema attualmente in vigore,
basato su procedure svolte ognuna in ciascuna delle sedi che bandiscono un
concorso, concorso che viene regolarmente vinto dal concorrente «locale»,
quello - per dir così - in pectore, per far vincere il quale la sede ha bandito
il concorso stesso. Si andrà, ora, invece verso una modalità in due fasi:
un'abilitazione che sarà conseguita a livello nazionale, cioè sotto il
controllo delle comunità scientifiche dei diversi settori
scientifico-disciplinari, e poi le Università potranno selezionare con proprie
procedure quale tra gli «abilitati» assumere o - come si dice in gergo -
«chiamare» nella propria sede. Si tratta di un meccanismo sensato, che però
potrà funzionare bene e cambiare qualcosa in modo positivo solo a due
condizioni. La prima: che le «abilitazioni» a livello nazionale siano davvero
serie, rigorose, effettuate secondo parametri chiari e documentabili, e non
all'insegna della vecchia logica dei «favori», che si ricevono e poi si
ricambiano, tra «scuole accademiche». La seconda: che le conseguenze delle
scelte delle persone da «chiamare» in ciascuna sede ricadano direttamente su
chi ha fatto quella scelta, se la scelta cadrà su persona di scarso valore.
Insomma, che sia una «cooptazione» va bene, ma con precise assunzioni di responsabilità
sia a livello nazionale che locale. Perché si diano queste due condizioni,
occorre un'Agenzia nazionale che valuti seriamente i
risultati che nelle università si raggiungono a livello scientifico e didattico. Così che
ciascun Ateneo abbia davvero forte l'interesse a scegliere un docente bravo e non il famoso
«scarrafone bello a mamma sua» dell'antico adagio napoletano... Solo a queste
due condizioni non vi sarà il rischio di un'ennesima vittoria del «partito del
gattopardo», quello che finge di cambiare tutto perché tutto resti come
prima. Il tema della governance, cioè della forma di governo degli Atenei, è
non meno delicato. E, se possibile, ancora più complesso. E andrà proprio per
questo esaminato in una prossima occasione. Due cose positive sono da annotarsi
a margine del convegno di ieri l'altro. La prima: parlamentari e politici di
entrambe le parti, sia di maggioranza che di opposizione, sembrano intenzionati
a discutere costruttivamente insieme, in modo bipartisan, su come intervenire
per realizzare riforme il più possibile condivise. La seconda: che finalmente
nessuno più, nemmeno dai banchi del governo in carica, nega la insostenibilità
dei «tagli» per un sistema universitario come il nostro, riconoscendo anche
senza più riserve mentali che è sottofinanziato rispetto alla media Ocse, come
da tempo vanno dicendo coloro che, quando intervengono, sanno di cosa stanno
parlando. Per tutte e due queste ragioni, c'è di che nutrire qualche speranza
per il futuro prossimo delle università italiane. Ma
su alcune altre importanti questioni, da quella della governance a quella del
come riformare il modo in cui vengono ripartiti i fondi statali fra gli Atenei,
ci sarà da discutere. E a questa discussione non ci sottrarremo.
( da "Centro, Il" del
26-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 2 - Teramo Cisl,
Scuteri rieletto segretario «Parola d'ordine: dare respiro a famiglie e
pensionati» Il congresso elegge nella segreteria una donna immigrata TERAMO. Il
congresso della Cisl riconferma Antonio Scuteri alla guida del sindacato
provinciale. Martedì scorso nel congresso a Pianura Vomano i 200 delegati
presenti hanno ridato fiducia a Scuteri, che ha guidato la Cisl di Teramo negli
ultimi otto anni, e hanno anche ampliato la segreteria. Nell'organismo
direttivo infatti è entrata una donna, Elda Najdeni, albanese, che si occupa
del servizio immigrati. La nuova segreteria è dunque composta da Antonio
Liberatori (vicario), Alberico Maccioni, Elda Najdeni e Enzo Troiani. I
delegati hanno anche eletto il consiglio direttivo. QUESTI I NOMI. Oltre alla
segreteria Angelozzi Piero, Asprini Vincenzo, Badagliacca Paolo, Belloni Maria
Teresa, Benintendi Fabio, Boccanera Marco, Cianchini Ettore, Cipollone Rita,
Coccia Salvatore, Collevecchio Alessandro, Daniele Giampiero, De Sanctis
Giancarlo, Del Sordo Alessandra, Di Lorenzo Emidio, Di Luigi Mauro, Di Polidoro
Luca, Di Timoteo Maria Grazia, Galiffa Claudio, Legge Nicola, Mancinelli Nadia,
Martini Dario, Masci Serafino, Muscelli Emidio, Nori Pio, Piccolo Patrizia,
Prezioso Claudio, Procacci Silvestro, Puglia Salvatorino, Serra Franco,
Valentini Gaetano. IL DIBATTITO. «Il dibattito», spiega Scuteri, «ha messo in
evidenza che la crisi non risparmia la provincia di Teramo. Sono crollati i
posti di lavoro (le domande di cassa integrazione sono aumentate del 1.200% e
quelle di disoccupazione del 60%). C'è un forte impoverimento collettivo ed
emarginazione sociale, le famiglie non riescono più ad arrivare a metà mese e a
curare gli anziani, i lavoratori hanno perso tranquillità e dignità, i giovani
laureati per trovare lavoro sono costretti ad emigrare verso il Nord. I salari
e le pensioni sono "da fame" poiché il loro potere d'acquisto è stato
logorato dagli aumenti dei prezzi e delle tariffe e da una spremitura fiscale a
cui sono sottoposti lavoratori e pensionati. E' stato posto inoltre l'accento,
nella provincia di Teramo, sulla necessità di interventi strutturali su
illegalità, lavoro nero e sommerso, precarietà, mercato del lavoro, occupazione
e potere acquisto di pensioni e salari». I PROGETTI. Fra i progetti per il
futuro i delegati hanno auspicato la messa a punto di nuove politiche
vertenziali territoriali a sostegno del potere di acquisto di pensioni e
salari, in particolare delle categorie più deboli e disagiate. In questa
direzione, l'impegno sarà profuso diffondendo su tutto il territorio la
concertazione sui bilanci comunali per ridurre il carico fiscale e assicurare
servizi sociali (in particolare quelli agli anziani e ai non autosufficienti).
Particolare attenzione il congresso ha riservato allo sviluppo del territorio e
al riequilibrio delle aree interne. A tal proposito il gruppo dirigente si è
impegnato ad articolare un nuovo "patto sociale della provincia". Sulla sanità auspica invece l'attivazione di un tavolo di
concertazione, con il direttore generale della Asl, in modo da discutere un
piano per evitare, tra l'altro, la desertificazione dei servizi sanitari, la fuga di cervelli, forti disagi al personale e all'utenza. (a.f.)
( da "Secolo XIX, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
C'erano una volta
gli intellettuali del Cavaliere dino cofrancesco Chi abbia schietto animo
liberale è portato a condividere persino le virgole, leggendo l'ultimo libro di
Piero Ostellino, "Lo Stato canaglia". Come la politica continua a
soffocare l'Italia (Ed. Rizzoli). Polemizzando con il suo collega del Corriere
della Sera, Gian Antonio Stella, ma anche con i professionisti dello
scandalismo mediatico, ex giudici o ex comici che siano, l'autore sostiene che
«al contrario di quanto sostenga la vulgata popolare e contrabbandino moralisti
e analisti incolti o in totale malafede» la casta non è«una classe politica
disonesta o anche solo incapace. No. La Casta è, al contrario, lo Stato stesso,
Stato ipertrofico, invasivo; Stato della spesa pubblica e delle tasse elevate;
Stato razionalmente consapevole del proprio ruolo e determinato a imporlo».
Stato canaglia, per l'appunto. Tesi non nuove, come si vede, ma espresse con la
verve del pamphlettista di gran talento e sostenute da un'antica cultura
accademica, ben assimilata allora e ancor meglio aggiornata oggi. Certo non
tutto convince nei provocatori e scoppiettanti capitoli del libro. Richiami
storici e genealogie concettuali sono per lo più corretti, ma le valutazioni
che se ne danno non sempre risultano ineccepibili. Fondare, ai nostri giorni,
il liberalismo sui diritti naturali, ad esempio, ingenera non poche
perplessità: che cos'è la natura? Se non c'è accordo tra le persone
ragionevoli, di indiscussa buona fede, nel considerare "naturale" una
legge che prescriva un dovere o che descriva un fatto - a quel modo ad esempio
in cui si definisce naturale l'istinto che porta l'animale femmina a proteggere
i cuccioli indifesi -fondare la legittimità di un sistema politico sul rispetto
dei diritti naturali è costruire sulla sabbia. In realtà, sono i costumi e le
tradizioni, nei Paesi anglosassoni, a impedire ai governanti la manomissione
della vita, della libertà, della proprietà dei cittadini: è il culto della
Ragione e della Scienza ad aver prodotto,invece, nell'Europa continentale,
l'ideologia giacobina che assegna allo Stato il compito di tradurre in norme il
riconoscimento che in natura gli uomini nascono tutti liberi ed eguali. Va
detto, però, che, nella fattispecie, non importa tanto far valere le ragioni
del giusnaturalismo su quelle del giuspositivismo (o viceversa) ma stabilire
cosa un buon governo dovrebbe fare o astenersi dal fare. E su questo terreno,
ripeto, un liberale non può non trovarsi d'accordo con Ostellino. C'è, però, un
punto del libro che rivela una strana ingenuità. Ed è quando parlando degli
intellettuali liberali finiti in Forza Italia, si dice che la loro «malinconica
sorte» non andrebbe attribuita alla «gestione autoritaria (padronale?) del
movimento» da parte del Cavaliere. «L'errore, se mai, è stato degli
intellettuali liberali che, entrando in politica al suo fianco, si erano illusi
di essere i consiglieri del Principe e gli esecutori della sua politica. Ma se
compito degli intellettuali liberali non poteva essere quello di propagandare ciò
che il governo faceva - senza tradire se stessi - quale avrebbe dovuto essere,
allora, il loro compito? Se era quello di giudicarlo con spirito critico e
libero, avevano sbagliato indirizzo. Forza Italia non era un organismo diverso
da qualsiasi altro partito nazionale, che tutto è tranne che il luogo dove le
decisioni politiche sono prese con un processo autenticamente democratico». In
realtà, è difficile capire perché gli intellettuali (liberali o non) avrebbero
dovuto essere migliori della "società civile" dal cui seno
provenivano e della "classe politica" in cui volevano entrare. Con
tutta l'antipatia che si può avere per il leader di FI, si è obbligati a
riconoscere che, emarginandoli, il Cavaliere diede prova di buon senso e di
capacità di "soppesare gli uomini". A parte qualche eccezione,
infatti - Antonio Martino, Piero Melograni, il compianto Lucio Colletti e pochi
altri - gli "intellettuali del Polo" hanno dato al Paese l'immagine
di un gruppo politicamente e ideologicamente confuso, sovente ubriacato dal
potere, raramente disposto a rischiare una possibile poltrona ministeriale con
consigli scomodi e non richiesti dal padrone del vapore. E spesso l'uscita di
scena è stata, per adoperare un eufemismo, «poco dignitosa». Qualcuno da
Berlusconi è passato a Bertinotti (Saverio Vertone), un altro, non eletto
deputato per una manciata di voti - nel suo libro sui laici - ha indicato come
modelli di virtù civica i nemici mortali del Cavaliere, i giuristi Stefano
Rodotà e Gustavo Zagrebelsky, (Massimo Teodori). Un altro ancora, al tempo del
ribaltone, non ha esitato a schierarsi con Francesco Cossiga (Giorgio Rebuffa);
néè mancato chi dalla militanza monarchica e da An è passato alla sinistra
prodiana (Domenico Fisichella)! Più singolare di tutti il caso dell'ex
Presidente del Senato, Marcello Pera, che, in un articolo su La Stampa di
qualche mese fa,c'è mancato poco che non assimilasse il Parlamento attuale
all'«aula sorda e grigia» di mussoliniana memoria, dimenticando di aver svolto
il suo mandato in modo così poco istituzionale che a sentirlo parlare, sembrava
più un ministro in carica del governo di centro-destra che non l'arbitro
super-partes della Camera Alta . Certo ognuno avrà avuto le sue buone ragioni e
i suoi "umani troppo umani" risentimenti per rompere col Cavaliere,
fatto sta che aspettarsi dalla "classe dei dotti" un elevato standard
di coerenza e di serietà morale significa voler dimenticare la storia degli
intellettuali italiani e gli appena undici docenti che non giurarono fedeltà al
regime. Se le istituzioni, a cominciare dall'elefantiasi dello Stato e della
pubblica amministrazione, hanno corrotto imprenditori e banchieri, politici e
sindacalisti, preti e magistrati, non si vede perché non avrebbero dovuto
guastare il carattere dei produttori del sapere. Agli
aspiranti "consiglieri del Principe" si dovrebbe consigliare, certo,
di tenersi lontani dal Palazzo ma non per evitare il rischio della delusione
bensì per «non cadere in tentazione». Dino Cofrancesco è docente di Storia del pensiero politico
all'Università di Genova. 26/03/2009
( da "Comunicatori Pubblici"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pubblicato il:
26-03-2009 Radio Bue, la web radio degli studenti patavini. Ce ne parla Gioia
Lovison Una web radio che informa gli studenti sulle iniziative dellUniversità,
manda in onda convegni e lezioni, trasmette musica contemporanea o classica con collegamenti dal
Conservatorio, e si occupa anche di divertimento e cultura per i giovani
studenti. Radio Bue è la web radio degli studenti dellUniversità
degli Studi di Padova. Si chiama così perché richiama lo stemma
dellantico albergo
(situato vicino alle macellerie) che venne inglobato nella sede storica dellUniversità
Patavina, il Palazzo del Bo appunto. Radio Bue rappresenta un ottimo esempio di
radio universitaria, per ricchezza di contenuti e soprattutto per
organizzazione: i giovani
collaboratori lavorano su un variegato palinsesto che spazia anche tra viaggi,
libri, scienze e sport. Comunicatori Pubblici ha intervistato Gioia Lovison,
station manager e direttore artistico dell'attivissima radio, chiedendole di
approfondire tematiche legate al mondo della radiofonia, alla sua
organizzazione e alle opportunità offerte dai nuovi mezzi di comunicazione. Da
gennaio 2009 Gioia Lovison è anche Presidente di Raduni, lassociazione
che opera come network delle radio universitarie di tutta Italia. Nel tempo libero cura e
conduce trasmissioni radiofoniche su Radio Cooperativa (FM 92.7 Veneto/FVG),
collabora a produzioni indipendenti cinematografiche e realizza videoreportage
per associazioni non profit. Dott.ssa Lovison, la redazione di Radio Bue,
piuttosto numerosa, è costituita da studenti appassionati di radiofonia o da
professionisti della radio? La nostra redazione è costituita da due
professionisti: io per la parte artistica e un fonico per la parte tecnica. Noi
siamo gli unici ad essere dipendenti dellUniversità, garantiamo
la comunicazione tra la struttura accademica e la redazione, che è costituita
da sessantasei studenti volontari, e abbiamo la responsabilità delle strutture.
Gli studenti lavorano per passione e non sono retribuiti. In molti casi sono stati attivati
stage e tirocini, attraverso i quali i ragazzi svolgono i tirocini o i
laboratori didattici obbligatori previsti dalle lauree triennali e
specialistiche. Una novità di Radio Bue di questanno è la
presenza di due co.co.co.,
per due attività in particolare: uno si occupa dellaggiornamento
costante del sito web, fondamentale per una web radio, e la segreteria di redazione quotidiana; laltro
segue il progetto, unico in Italia, di radio didattica: la radio è messa al
servizio di studenti e
docenti per creare prodotti radiofonici on-line, spesso in podcast, per la
preparazione degli esami. Di quali contenuti vi occupate e comè
strutturato il palinsesto? Abbiamo un forte radicamento nellattualità
culturale e sociale del territorio di Padova, perché abbiamo una redazione notizie che prepara
quotidianamente un giornale radio e, quasi tutti i giorni, approfondimenti che
toccano lambito culturale e artistico, ma anche la ricerca e, ad esempio,
la recente protesta sulla riforma universitaria. A parte questo appuntamento, che per il
momento è lunico quotidiano, ci sono programmi settimanali su vari
argomenti: intrattenimento, viaggi, musica indipendente, buone notizie,
programmi in lingua straniera tenuti da studenti Erasmus o Overseas (ad esempio “Fishing for
insults“ tenuto da un ragazzo tedesco che commenta e spiega i testi del rap
tedesco e americano, un genere di musica notoriamente contraddistinta da toni
piuttosto forti). Come viene organizzato il lavoro in un contesto giovane come
il vostro? Organizziamo riunioni per settori con tutti i collaboratori:
promozione, redazione news, musica. Io e gli altri tre membri dello staff
assunti ci troviamo spesso per coordinare il tutto e dare una linea editoriale
alle varie attività. La vostra è una radio che “ascolta gli ascoltatori”: come
raccogliete testimonianze, esperienze e suggerimenti? Quando si va in diretta
con una internet radio lascoltatore è sicuramente davanti al pc e
dispone degli strumenti come i social network, msn, skype: i nostri modi per interagire
nelle dirette sono questi e funzionano molto bene. Sono metodi divertenti,
oltre che diretti: attraverso essi la radio racconta se stessa. La scelta è
quella di ascoltare e non di utilizzare i social network come mezzo pubblicitario,
bensì come una comunità: gli iscritti “vogliono bene” a Radio Bue e vogliono
sentirsi parte di un gruppo. Organizzate eventi al di fuori del mondo della
radiofonia per promuovere la radio? Per ora non tutti gli studenti ci
conoscono, perché non abbiamo abbastanza fondi per la promozione, ma la radio è
nata solo a maggio dello scorso anno. In questo senso, la partecipazione alle
feste ci aiuta molto. Scegliamo accuratamente dove andare, gli eventi da
seguire e dei quali sposare la causa. Per quel che riguarda le feste
studentesche e i locali, i nostri cinque dj, lavorando, promuovono
contemporaneamente la radio. Sta iniziando anche il periodo delle feste degli
studenti negli alloggi e negli studentati: unaltra occasione
molto grande per farci conoscere. Per quel che riguarda gli eventi, li scelgo io e i ragazzi mi
aiutano nellattuazione della partnership. Lultima realizzata è stata
quella con “Medici con lAfrica – Cuamm”, una Ong padovana molto nota.
Questanno la Ong ha realizzato una comunicazione giovane per sensibilizzare ai
temi dellAfrica anche attraverso eventi musicali: Radio Bue sarà presente
con la copertura in diretta dellevento e la presentazione delle serate.
Come si sostiene unattività come la vostra? Radio Bue ha due canali di finanziamento: da una parte lAteneo
dà soldi alle attività degli studenti e Radio Bue è considerata tale, perciò è
stata fatta la scelta di sostenere lattività con i due dipendenti e i due
co.co.co retribuiti dallUniversità. Inoltre lAteneo ha acquistato lattrezzatura,
paga la SIAE, il sito, la promozione, la cancelleria: tutto quello che serve a
coprire le spese vitali della radio. Laltro canale è la
sponsorizzazione/partnership con altri enti pubblici o privati in cui la radio
può entrare per ottenere
fondi. Ad esempio, siamo stati chiamati dal Progetto Giovani del Comune di
Padova, il quale voleva mettere in piedi una web radio e aveva bisogno di una
consulenza a pagamento. Nel corso della consulenza, hanno capito che mettere in
piedi una radio è molto difficile e ci vogliono molte persone, perciò è stato
realizzato un corso di radio web 2.0 per 30 (sono diventati poi 50) ragazzi del
comune per insegnare loro teorie e tecniche del linguaggio radiofonico on line.
In questo modo la radio è riuscita ad avere un introito per le proprie
attività. In altre realtà si sceglie una terza via: gli studenti volontari, che
di fatto sono lossatura delle radio universitarie, si
riuniscono in associazione e cercano di raccogliere con il fund raising i fondi
necessari. LAteneo
paga lAssociazione, che, in quanto tale, è libera di chiedere fondi ad
altri enti. Un interessante approfondimento sul mondo delle radio è offerto dal
Corso base di linguaggi radiofonici per il web, promosso da Progetto Giovani e
Radio Bue: sul sito è
possibile scaricarne i materiali didattici. Liniziativa è
patrocinata dal Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione ed è frutto
delle lezioni universitarie più tradizionali sul mondo delle radio. Gaia Tomasi
( da "Salute (La Repubblica)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 26 Marzo 2009 pag. 16 Seno, dieta contro il tumore
L'ISTITUTO dei Tumori di Milano e l'Istituto europeo di Oncologia hanno
allestito "Diana 5", uno studio sulla prevenzione delle recidive del
tumore al seno che coinvolgerà 2000 donne da arruolare in vari centri italiani:
università Federico II di Napoli, ospedale Civico di
Palermo, università di Perugia, centro di prevenzione
oncologica piemontese di Torino, centro oncologico di Rionero in Vulture
(Potenza) e centro Giunone di Avezzano (L'Aquila). Le ricerche condotte finora
hanno già dimostrato (vedi anche notizia a fianco n.d.r.) che intervenendo
sulla dieta si riesce a modificare l'ambiente interno e a ridurre, nel sangue,
alcuni fattori che favoriscono lo sviluppo dei tumori del seno o ne ostacolano
la guarigione. "Tutti gli studi precedenti", riflette Salvatore Paino,
docente del Nuovo Policlinico di
Napoli, "hanno rivelato che se si adotta un sano stile di vita, si ottiene
un significativo miglioramento della prognosi. La riduzione di alcuni fattori
ormonali e metabolici implicati nel tumore del seno possono far calare del 20%
in 5 anni il rischio di recidive e metastasi". Acronimo di
"Dieta & androgeni, "Diana" è articolato su più fronti. A un
primo gruppo di donne fornirà i suggerimenti dietetici (riduzione di zuccheri e
grassi; maggior consumo di cereali, legumi e verdure), mentre un sottogruppo
parteciperà a uno studio più impegnativo. Una metà dovrà correggere eventuali
squilibri alimentari e sovrappeso; l'altra metà seguirà corsi di cucina e
parteciperà a incontri periodici per modificare il modo di mangiare. "Ai
meeting interverremo anche noi medici", aggiunge il docente,
"sia per partecipare alla parte conviviale, sia per praticare esercizi di
attività fisica". Altrettanto importante il versante dedicato all'attività
fisica. Carlo Vigorito, ordinario di Medicina clinica e Scienze cardiovascolari
alla Federico II, ne è il responsabile a Napoli: "Le donne inserite nel
gruppo intensivo saranno accolte nella palestra di Cardiologia riabilitativa
per essere sottoposte a un training standard che migliori la performance
fisica". I requisiti per aderire al progetto: età tra i 35 e i 70 anni;
avere avuto un tumore alla mammella negli ultimi cinque anni; assenza di
recidive. Info: diana@ istitutotumori.mi.it; fax 0223903516; telefono
0223902868 - 0223903552. (giuseppe del bello)
( da "Affari Italiani (Online)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
MilanoItalia Milano/
Intesa San Paolo cerca una exit strategy dalle aree ex Falck. Oldrini vuole una
società partecipata con Provincia e Regione, ma la risposta è no... Insight di
Affari Giovedí 26.03.2009 08:46 Alla fine, l'unico dossier aperto è una
exit-strategy degna delle più fallimentari mission. Il futuro dell'area ex
Falck è incerto, incertissimo. Zunino è sull'orlo della bancarotta. Dovrà
spiegare come intende pagare la sola quota di interessi del megadebito che ha
con le banche. Non c'è risanamento per la sua Risanamento: gioco di parole
facile per un progetto difficilissimo, quello di riportare soldi nelle casse
esangui della sua società. Una società che l'immobiliarista di Nizza
Monferrato, classe 1959, aveva portato a valere oltre un miliardo di euro, e
che adesso non vale che 40 milioni. Un tracollo verticale del quale si deve
fare carico anche Intesa San Paolo, la principale creditrice dell'imprenditore,
con 476 milioni di euro prestati. Unicredit e Banco Popolare, insieme, arrivano
a 465 milioni. Ed è proprio Intesa San Paolo che ha aperto due exit strategy
differenti. La prima - annunciata dal superconsulente del Comune di Sesto San
Giovanni, Guido Rossi - è quella che sta più a cuore a Oldrini, il primo
cittadino. Trovare una cordata di imprenditori locali che
costituiscano una società pubblico-privato con gli enti Comune, Provincia e
Regione. La cordata dovrebbe rilevare l'intero progetto. Affaritaliani.it ha
però appreso da fonti qualificate che non ci sono stati incontri per definire
l'intesa, né ci sono ipotesi di lavoro aperte. Insomma, l'unica strada
percorribile sarebbe quella anticipata da MF: svendere l'area pezzo a pezzo,
distruggendo in pratica il progetto originale. Per il primo cittadino di Sesto,
ovviamente, questo non sarebbe accettabile: l'area ex Falck diventerebbe
infatti preda di mille appetiti difficilmente raccordabili in un disegno
d'eccellenza come voleva essere quello di Renzo Piano. "La cosa più strana
- spiega ad Affaritaliani.it l'avvocato Lamiranda, consigliere di An - è che il
professor Rossi era stato chiamato a Sesto San Giovanni proprio per stilare un
piano di fattibilità finanziaria sul progetto Zunino. Il piano è stato subito
secretato dal primo cittadino perché avrebbe potuto incidere sull'andamento del
titolo di Risanamento in Borsa. Vista la presentazione in pompa magna, pare
però abbastanza probabile che il parere di Rossi sia stato favorevole".
Dalle parti dell'ex Stalingrado d'Italia la situazione si sta facendo molto
tesa, dopo l'addio del fondo di Dubai che avrebbe dovuto comprare l'area. E
l'ironia sul ruolo di Guido Rossi diventa pungente: "Ha voluto un sacco di
soldi - spiega un consigliere ad Affari - per dare parere favorevole al piano
finanziario di uno che sta fallendo". C'è chi addirittura favoleggia di
uno stipendio (mensile) da operaio, per Guido Rossi, per il lavoro di un'ora.
Tanto che l'avvocato Lamiranda ha fatto un'interrogazione in proposito. Ora,
secondo quanto risulta ad Affari, il sindaco Oldrini starebbe provando davvero
a fare una società partecipata. Il problema è che non ci sarebbero margini di
guadagno per i privati. E - soprattutto - non ci sarebbe il via libera di
Provincia e Regione, che non vedono di buon occhio questa soluzione.
Ovviamente, la situazione è molto fluida e cambia di ora in ora. Quel che è
certo è che alcuni grandi imprenditori sarebbero alla finestra, aspettando di
vedere gli sviluppi della vicenda. Sarebbero pronti a intervenire - fanno
sapere alcune fonti ad Affari - solo qualora l'amministrazione comunale
snellisse enormemente pratiche burocratiche che parrebbero aver scoraggiato
addirittura gli arabi. tags: milano ex falck oldrini provincia regione
( da "inalessandria.it"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 26 Marzo 2009 Ad
Alessandria un convegno su Fisco & Agricoltura Fisco & Agricoltura
è il titolo del convegno in programma oggi, giovedì 26 marzo alle ore 16,30
presso la sala convegni di Palazzo del Monferrato, via San Lorenzo 21,
Alessandria. Liniziativa
è organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di
Risparmio di Alessandria Spa in collaborazione con le associazioni provinciali
di categoria del settore agricolo: Confagricoltura Alessandria, Confederazione
Italiana Agricoltori, Coldiretti Alessandria e con lOrdine
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.Lobiettivo
principale del Convegno è quello di fornire, nel contesto di una grave crisi
finanziaria e reale, un aggiornamento sullattuale sistema fiscale nel settore agricolo per rilevarne le
criticità e proporre al legislatore adeguati interventi al fine di consentire
un concreto rilancio dellAgricoltura in generale, che rappresenta
comparto di assoluto rilievo del sistema economico del nostro Paese. I lavori saranno aperti dal Presidente
della Fondazione, Gianfranco Pittatore, dal Presidente della Banca, Giuseppe
Pernice e da Vincenzo Palitta, nuovo Direttore Regionale del Piemonte dellAgenzia
delle Entrate che porteranno il saluto ai partecipanti. Moderatore del dibattito sarà Giuseppe
Galla, Coordinatore del Gruppo di Studio del Centro Diritto Penale Tributario
di Torino. Relatori della giornata di studi saranno: Mario Verino -
Commercialista e Cultore Diritto Tributario - Regimi ed adempimenti IVA
Evoluzione normativa e
problematiche dellIVA in agricoltura e delle attività
connesse, Anna Santarini - Dirigente Agenzia delle Entrate, Ufficio di
Alessandria - Profili civilistici e tributari dellagriturismo
Criticità ed evoluzione normativa, Adriana Noto, Dirigente Regionale dellAgenzia
delle Entrate, Dal reddito agrario al reddito dimpresa: IRAP, Imposta di
Registro, Imposte Ipotecarie e Catastali in agricoltura Le Società
Agricole nel nuovo TUIR, Luigi Magistro Direttore Centrale Accertamento
Agenzia delle Entrate
- I controlli fiscali nel settore agricolo, Donato Lanati - Docente Enologia
Università di Torino - La certificazione della tracciabilità scientifica dellorigine
geografica di tutta la filiera dellagroalimentare, in particolare dei
vini. Una valida
prospettiva nella politica di valorizzazione dellagricoltura. Sarà
lonorevole Maurizio Leo, Presidente della Commissione Parlamentare di
Vigilanza sullAnagrafe Tributaria ad illustrare le misure decise dal
Governo per favorire limprenditoria in agricoltura, le agevolazioni nel settore agricolo ed
agroalimentare, nonchè levoluzione della disciplina comunitaria. Il
convegno si concluderà con un dibattito aperto al pubblico che offrirà a tutti
gli intervenuti lopportunità di chiarire eventuali dubbi interpretativi sulle
normative attualmente in vigore per lagricoltura. GALLERIA
FOTOGRAFICA Leggi i
( da "RomagnaOggi.it"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
26 marzo 2009 - 9.54
(Ultima Modifica: 26 marzo 2009) Manca la connessione Adsl in località
Verghereto ed Alfero ed Antonio Nervegna, consigliere FI-Pdl, punta il dito
contro la giunta regionale: "Da anni abbiamo sposato la causa dei
cittadini e degli operatori professionali e commerciali che lamentano la
mancanza di connessione a banda larga e anche attraverso una petizione hanno
chiesto l'allacciamento all'Adsl. Dalle risposte fornitemi dalla Regione non
posso non cogliere l'assoluta sottovalutazione del problema". "E non
conforta - continua il leader azzurro - il fatto che una minoritaria fetta
della popolazione locale possa disporre dell'accesso ad Internet a banda larga
utilizzando unicamente la linea telefonica o con servizi a banda larga limitato
fino ad una banda massima di 640k. In entrambi i casi non si tratta di un
servizio ottimale. Ad Alfero oltre a privati esistono anche decine e centinaia
di imprese e attività commerciali che necessiterebbero di poter utilizzare le
connessioni Internet alla stessa velocità dei colleghi di città soprattutto per
poter correre il passo della concorrenza interna ed internazionale: e stiamo
parlando di un'area a forte vocazione turistica". Questo il commento del
consigliere regionale Antonio Nervegna (Fi-PdL) alla risposta ottenuta in aula
dalla giunta regionale, da lui sollecitata sul caso con un'apposita
interpellanza. "Amareggia sentire che la stessa giunta regionale abbia
avviato progetti di copertura wireless in alcune zone dell'Appennino emiliano,
in partnership con gli attuali Gestori della rete Lepida, e non si sia sentita
in dovere di farlo per il territorio svantaggiato collinare della nostra
Romagna. Il solito 'due pesi e due misure' della giunta centralista di sinistra
di Bologna. E' evidente che un'amministrazione pubblica non può sostituirsi al ruolo
dei gestori privati della telefonia, ma è altrettanto palese che, in base alle
priorità si potrebbero destinare altrimenti le risorse inserite nei programmi
prioritari delle telecomunicazioni e per superare il problema del
Digital-Divide infrastrutturale". Antonio Nervegna chiede alla
giunta regionale di esercitare con maggiore forza e autorevolezza il suo ruolo
politico e in difesa dei diritti principali di tutti i cittadini nei confronti
della Telecom e di far procedere con maggiore celerità i lavori del tavolo
pubblico-privato con gli operatori che hanno vinto la gara per l'assegnazione
delle frequenze wireless con tecnologia Wimax nel territorio
dell'Emilia-Romagna.
( da "Blogosfere" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0926 La digital
art israeliana in mostra a Milano Pubblicato da Elena Lattes alle 08:58 in
Arte, mostre e spettacoli Careof e Viafarini, su invito di Gabi Scardi
presentano a Milano dal 24 marzo al 18 aprile 2009 The Mobile Archive, archivio
di video arte e digital media, con sede a Holon, Israele. La mostra consiste in
una selezione di video proiettati negli spazi espositivi di Careof e Viafarini.
Il pubblico sarà inoltre invitato a consultare liberamente larchivio
come si trattasse di una biblioteca. I visitatori potranno così creare un proprio programma di
video. Le selezioni di video proiettate cambieranno con cadenza settimanale. Il
programma sarà integrato da lecture tenute da artisti e personalità di rilievo
del panorama culturale israeliano. Il primo appuntamento, in occasione dellinaugurazione,
è con la direttrice dellIsraeli Center for Digital Art, Galit Eilat, che
terrà una lecture presso il DOCVA. Successivamente, lunedì 30 marzo alle ore
18.00 interverrà lartista Roee Rosen (Rehovot, 1963), in conversazione con Antonio
Somaini, docente di cinema e arti visive. The Mobile
Archive (http://mobilearchive.digitalartlab.org.il) è un progetto intrapreso
nel marzo del 2007 su iniziativa dellIsraeli Center for
Digital Art, che attualmente comprende oltre 1500 opere video e multimediali. La mostra
milanese sarà unimportante occasione per aggiungere alla
collezione una serie di video di artisti italiani dallArchivio DOCVA.
Alla fine del percorso itinerante, larchivio, così arricchito, farà
ritorno a Holon. The
Mobile Archive si basa su tre principi fondamentali: _ lapertura
dellintero archivio al più ampio pubblico: a ciascun visitatore è data
lopportunità di selezionare direttamente i materiali da visionare.
Larchivio viene presentato sotto forma di biblioteca video. Si può scegliere liberamente fra
i video e prendere visione delle opere selezionate. _ la presentazione in tutto
il mondo di programmi video a cura dellIsraeli Center for
Digital Art stesso o di curatori diversi. _ il costante ampliamento dellarchivio
grazie alla selezione di 25 nuovi lavori proposti dai curatori delle
organizzazioni ospitanti. Sino ad oggi The Mobile Archive è stato in mostra
presso la Kunstverein di Amburgo, la Halle fÜr Kunst di LÜneburg, Germania, il
WYSPA Institute of Art
di Gdansk, Polonia, la WHWs Gallery Nova di Zagabria, Croazia, la
Glasgow School of Art, Scozia e lo IUAV di Venezia. Galit Eilat è fondatrice e
attuale direttrice dellIsraeli Center for Digital Art, con sede a Holon.
è co-direttrice editoriale
di Maarav, una rivista online di arte e cultura e docente
di video arte. Curatrice di livello internazionale, nel 2007 è stata insignita
del riconoscimento: “Best Art Practices: International Award for Young
Curators”. Gabi Scardi è curatrice del MAXXI–Museo nazionale delle arti del XXI
secolo, Roma, cura con Roberto Pinto il CECAC-Corso Europeo per Curatori dArte
Contemporanea della Fondazione Ratti di Como e Provincia di Milano ed è
consulente scientifico della Provincia di Milano. è stata curatrice dellArchivio DOCVA.
Insegna presso lUniversità Cattolica, la Domus Academy, Milano, e la
TSM-Trento School of Management, Trento. Collabora con l'inserto domenicale del
Sole 24 Ore e con altre testate nazionali e internazionali. Suoi contributi in
numerosi cataloghi e
pubblicazioni. Programma 2009 Careof e Viafarini, organizzazioni per l'arte
contemporanea, proseguono nel 2009, presso la Fabbrica del Vapore, la loro
attività istituzionale ed espositiva basata sullo strumento e sul concetto di
archivio. Gli archivi sviluppati negli anni da Careof e Viafarini, ora raccolti
nel DOCVA Documentation Center for Visual Arts, sono da intendersi come
raccolta di informazioni sugli artisti emergenti, servizio di visione portfolio
e video degli stessi, luogo di consulenza e divulgazione attraverso reti
virtuali e umane. DOCVA costituisce un ponte privilegiato tra giovani artisti
italiani e il sistema dell'arte e funziona come incubatore creativo volto a
selezionare, monitorare e promuovere la scena artistica, anche attraverso un
ricco programma espositivo a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato. Larchivio
DOCVA rappresenta un importante strumento di promozione culturale e dialogo con
analoghe strutture nazionali e internazionali, come dimostra la mostra The Mobile Archive, a cura di Gabi Scardi,
in programma dal 24 marzo al 18 aprile negli spazi di Careof e Viafarini, alla
Fabbrica del Vapore. La stagione espositiva ispirata al concetto di archivio,
dopo la mostra The Mobile Archive (24 marzo – 18 aprile 2009), proseguirà con
una mostra collettiva dallArchivio (inaugurazione il 17 giugno 2009),
due mostre personali di Giulio Frigo e Mauro Vignando, artisti selezionati
dallarchivio (settembre – ottobre 2009), sino alla mostra personale di
Sean Snyder, incentrata su
questo tema, realizzata in collaborazione con ICA di Londra, a cura di Andrea
Viliani. Inaugurazione martedì 24 marzo 2009 ore 19.00 lecture: martedì 24
marzo, ore 18.00: Galit Eilat, direttrice dellIsraeli Center
for Digital Art lunedì 30 marzo, ore 18.00: Roee Rosen, artista e Antonio Somaini, docente di cinema e arti visive Dal 24 marzo al 18 aprile
2009 visite guidate ogni sabato ore 16.00 programma attività didattiche
www.docva.org/italiano/education.html Careof DOCVA Viafarini Fabbrica del
Vapore Via Procaccini 4 20154 Milano - Careof +39 02 3315800 careof@careof.org
www.careof.org - Viafarini +39 02 66804473 viafarini@viafarini.org
www.viafarini.org Ufficio stampa Federica Cimatti | ALTOFRAGILE +39 02 67077082
f.cimatti@altofragile.it (Tecnemedia )
( da "Clicmedicina.it"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Genova Anno VI -
n°37 - 19.02.2009 Pagine Nazionali del 26/03/2009 Rughe e Cellulite hanno una
stessa causa clicMedicina -redazione@clicmedicina.it Arriva dalla bioingegneria
e da studi italiani la scoperta che rughe e cellulite hanno cause in comune:
alterazione della matrice interstiziale, riduzione della microcircolazione e
aumento dellacidità cutanea e quindi si possono eliminare con la stessa
tecnica basata su microvibrazioni compressive di sfere di silicone. La lotta
allinvecchiamento - rughe, cedimenti cutanei - che riguarda quasi tutta
la popolazione italiana
over 30 anni e alla cellulite, unepidemia che affligge
nel nostro Paese oltre 20 milioni di donne a partire dai 15 anni, può ora
contare infatti su una innovativa tecnica che agisce selettivamente sui
meccanismi cellulari, irraggiungibili da creme e lozioni, risolvendo così le patologie
cutanee femminili più diffuse senza bisturi, aghi e cannule e senza sofferenza.
La rivoluzionaria metodica tutta italiana - spiega il professor
Pierantonio Bacci, direttore del Centro di Flebologia e Patologie Estetiche di Arezzo, Docente di Flebologia e
Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, e pioniere
della nuova tecnica già effettuata con efficacia su oltre 8 mila donne, si
chiama Endospheres - microvibrazione compressiva e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone
ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe
erogano una serie di vibrazioni e di impulsi che stimolano, negli strati più
profondi del derma, dei particolari recettori in grado di riattivare i processi
metabolici che favoriscono, nella cellulite, la disgregazione degli adipociti
(cellule di grasso), dei setti fibrosi, migliorando lattività
vascolare e la rigenerazione di nuovi tessuti rimodellando così il contorno
cutaneo. Infine stimolano lattivazione delle endorfine che riducono il dolore tipico della
cellulite edematosa e di quella fibrosa e del linfoedema che spesso si associa
alla buccia darancia. Osservazioni cliniche effettuate
presso il nostro Centro di Arezzo hanno evidenziato limportanza funzionale nei tessuti di
corpuscoli che funzionano da recettori agli stimoli. Questi corpuscoli, quando
sono leggermente compressi e fatti vibrare, favoriscono nei tessuti un
fisiologico drenaggio linfatico, la microcircolazione e la stimolazione dei fibroblasti
che producono nuove fibre di collagene ed elastina per il recupero della
tonicità cutanea, sottocutanea e muscolare." Lefficacia
della nuova metodica e lassenza di complicazioni rispetto alle altre
tecniche, come il cedimento dei tessuti e avvallamenti cutanei, capillari, ematomi e infezioni,
sono state confermate da osservazioni cliniche e da studi svolti dal Board
scientifico coordinato dal professor Bacci e da altri 20 centri pilota e di
riferimento italiani tra i quali lUniversità di Chieti, lIstituto per le
Tecnologie Biomediche Avanzate I.T.A.B. di Chieti e il Centro di Documentazione
in Patologie Estetiche di Arezzo. Endospheres, prosegue Bacci,
è indicata per panniculiti cellulitiche - le 29 forme in cui si manifesta
la cellulite e
si è rivelata efficace anche nel trattamento delle patologie flebolinfatiche
caratterizzate dalla gamba gonfia o linfedema acuto o cronico e nelle
alterazioni del microcircolo venoso. Le vibrazioni e le compressioni erogate
dal continuo movimento delle sfere creano microsollevamenti e traslazioni
tessutali generando una vera e propria ginnastica vascolare e un linfodrenaggio
che favorisce lossigenazione e leliminazione dei
liquidi tossici in eccesso.
( da "Panorama.it"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
- Hitech e Scienza -
http://blog.panorama.it/hitechescienza - Le emergenze del pianeta in primo
piano al "G8 delle scienze" Posted By marino.petrelli On 26/3/2009 @
13:00 In Headlines | No Comments [1] La grande politica internazionale si apre agli
scienziati del mondo. In preparazione del [2] G8 che si terrà in Italia in
luglio, l'[3] Accademia nazionale dei Lincei, la più antica accademia
scientifica del mondo, fondata nel 1603, organizza a Roma, oggi e domani, il
cosiddetto "G8 delle scienze", un vertice internazionale di tutte le
accademie scientifiche dei paesi del G8, allargato a Cina, India, Messico,
Brasile e Sud Africa. "E' un grande evento attraverso il quale gli
scienziati del mondo possono trasferire le loro conoscenze ai governanti, per fornire
non più solo prevalentemente previsioni, come avvenuto finora, ma anche
contributi e suggerimenti operativi alle decisioni che saranno prese dai grandi
della Terra sul futuro di tutti noi e del nostro pianeta", sottolinea a
Panorama.it, Lamberto Maffei vice presidente dei Lincei e coordinatore
dell'incontro. E aggiunge: "I Lincei proporranno al Governo e alle altre
accademie del G8 due criticità da affrontare a livello mondiale. Una del tutto
nuova, i flussi migratori che tanto interessano varie parti del mondo compresa
l'Europa e l'altra riguardante le nuove tecnologie e l'innovazione per la
produzione e la conservazione dell'energia". I lavori cominceranno con [4]
due riunioni in contemporanea a porte aperte, dedicate alle nuove tecnologie
per l'energia e alle migrazioni. Domani la seduta sarà riservata alle
delegazioni. Al termine dei lavori "saranno stilati due documenti che gli
scienziati consegneranno ai capi di stato e di governo del G8 con indicate le
strategie per risolvere le emergenze climatiche del pianeta" anticipa
Maffei. [5] Nello scorso G8 tenuto in Giappone i documenti predisposti dalle
Accademie delle scienze hanno riguardato il mutamento del clima terrestre in
relazione alla questione energetica e il Global Health. Per la questione climatica
sono stati raccomandati urgentemente la limitazione delle emissioni di
gas-serra e il ricorso alle fonti pulite come nucleare, solare, idroelettrico.
Nel secondo documento ([6] Global Health) le Accademie hanno richiamato
l'attenzione sulle nuove e vecchie minacce alla salute di larghe fasce della
popolazione umana, in gran parte, come è noto, appartenente alle aree più
svantaggiate del pianeta. Ai governanti della Terra è stato
chiesto di aumentare la collaborazione internazionale nella ricerca scientifica
e medica, favorendo la collaborazione pubblico-privato e assicurando il
trasferimento dei risultati acquisiti a tutti, in particolare alle popolazioni
dei paesi poveri che ne hanno più necessità ma che non hanno i mezzi economici
per acquistare ad esempio i nuovi prodotti della ricerca farmaceutica.
( da "Avvenire" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
POLITICA 26-03-2009
analisi Un fiume di soldi per le cure, ma... DI LORENZO FAZZINI D ieci miliardi
di dollari all'anno. A tanto ammonta il flusso di denaro che la comunità
internazionale stanzia per la lotta contro l'Aids: lo dice l'ultimo budgetplan
dell'UnAids, l'agenzia dell'Onu deputata a contrastare la diffusione del virus
Hiv. Con una notevole impennata negli ultimi anni: nel 2001 erano 2 miliardi i
dollari destinati dal settore pubblico e privato a livello
globale per l'epidemia di Aids. Dal 2005 (quando ci si era attestati sui 4
miliardi di dollari) si è registrato un grande incremento che ha portato ai 10
miliardi del 2008. A fare la parte del leone è il Global Fund per l'Hiv/Aids,
la tubercolosi e la malaria, un soggetto misto pubblico-privato con sede in
Svizzera che fino al 2008 aveva legami strutturali con l'Organizzazione
mondiale della sanità, mentre da gennaio è un'entità autonoma. Il Global Fund
provvede al 25% dei fondi destinati alla lotta per l'Aids con 550 programmi in
136 Paesi. Finora ha garantito i trattamenti antiretrovirali a 2 milioni di
persone sieropositive, 62 milioni di operazioni di counseling sull'Hiv e test
sulla sieropositività, e assistito 3,2 milioni di orfani con servizi sanitari
ed educativi. Dal 2002 il Global Fund ha ricevuto 11,4 miliardi di dollari di
stanziamenti economici. Tra i soggetti più coinvolti nell'azione internazionale
sull'Aids vi è l'UnAids. Per il biennio 2008-2009 il suo budget può contare su
468 milioni di dollari, il 7% in più rispetto al biennio precedente. Ma
spulciando tra le pieghe del bilancio di UnAids si scopre che i suoi
stanziamenti sono più 'ad intra' che 'ad extra', più indirizzati a mantenere la
struttura che non a offrire aiuti concreti a quanti sono colpiti dal virus o a
prevenire nuovi casi di Aids. Alla voce 'leadership e mobilitazione delle
risorse' è destinata quasi la metà dei fondi, 205 milioni di dollari. Alla
'pianificazione, finanziamento, assistenza tecnica e coordinamento' altri 106
milioni. Alle voci 'diritti delle persone e discriminazione' rimangono 27 milioni
e alla voce ' popolazioni più a rischio' appena 16 milioni. Va leggermente
meglio per 'donne, giovani, bambini e popolazioni in situazione di crisi
umanitaria', cui vengono elargiti 32 milioni di dollari. Quale sia la politica
sull'Aids dell'UnAids lo si può intuire da un semplice dato empirico: nel suo
ultimo rapporto 2008, in 362 pagine si cita 149 la parola 'preservativi',
mentre 'astinenza' ha solo 6 citazioni, e sempre in termini dispregiativi. Il
termine 'fedeltà' viene riportato una sola volta. La distanza tra i diversi
approcci verso l'Aids, in particolare in Africa, risalta molto bene anche in
chiave di investimenti economici, come ha spiegato da Sam. L. Ruteikara,
co-presidente del Comitato nazionale di prevenzione dell'Aids in Uganda, in un
articolo pubblicato a giugno 2008 sul Washington Post:
«Per ogni africano che riesce ad accedere ai trattamenti sanitari per l'Aids,
altri 6 si infettano. Il costo per curare un solo paziente di Aids con
medicinali antiretrovirali è di oltre 1000 euro all'anno. La nostra campagna
vincente di ABC (astinenza, fedeltà e condom, in quest'ordine di importanza,
ndr) costa solo 20 centesimi di dollaro all'anno per ogni ugandese». La maggior
parte finanzia attività 'interne'. E i condom fanno la parte del leone
( da "Avvenire" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
POLITICA 26-03-2009
Il virus nel Continente Budget Unaids 2008-2009 Adulti e bambini con l'Hiv
(2007) Mondo mil 33 milioni Africa sub sahariana 22 milioni 75% $ 469 milioni
+7% rispetto all'anno precedente assorbiti dai costi interni nterni Impegno
finanziario internazionale per Aids $ 4 $ 10 2005 miliardi 2008 miliardi ardi d
Global Fund per HIV/AIDS, malaria e tubercolosi, fondo
misto pubblico-privato con sede in Svizzera, dal 2002 ha ricevuto $ 11.4
miliardi per 550 programmi in 136 Paesi Zambia Costo della campagna ABC in
Uganda Incidenza dell'Hiv negli adulti (15-49 anni) nel 2007 20,0% -2 8,0%
10,0% - Zimbabwe Costo trattamento con Farmaci antiretrovirali per un malato in
Africa Namibia Botswana Mozambico $ 1.000 all'anno $ 0,29 a persona
Swaziland Repubblica Sudafricana Lesotho Fonte: Unaids
( da "Avvenire" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
CHIESA 26-03-2009
Pesaro riflette su giovani e felicità DA PESARO PAOLA CAMPANINI E ducare la
domanda di felicità dei giovani: questa l'esigenza da cui ha preso le mosse il
Convegno organizzato dall'Ufficio scuola dell'arcidiocesi di Pesaro, svoltosi
venerdì scorso presso l'Hotel Flaminio alla presenza di monsignor Piero Coccia,
arcivescovo della Chiesa marchigiana. È stato l'evento conclusivo di un
progetto che ha coinvolto nella riflessione sul tema della felicità circa 700
studenti delle scuole superiori della provincia, impegnati nella realizzazione
di 15 elaborati multimediali, proiettati nel corso dell'incontro. Promotrice e
anima dell'iniziativa è stata Elvira Frulli, vicedirettore dell'Ufficio scuola
dell'arcidiocesi di Pesaro, che ha introdotto e presentato gli interventi di
Franco Riva, docente di etica
sociale dell'Università Cattolica di Milano e di Giovanni Paolo Ramonda,
responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi.
Presenti anche Franco Marini, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale,
Maria Pia Gennari, assessore alle politiche giovanili del Comune di Pesaro,
numerosi tra presidi e docenti. Tante le domande emerse dal mondo dei giovani:
che cos'è la felicità? È possibile? È un diritto? Che rapporto ha la felicità
con la fede? Chi è e come vive una persona felice? Domande che testimoniano un
desiderio profondo e inestirpabile, che interpella il mondo degli adulti,
spesso a disagio di fronte a simili interrogativi. Numerosi e a volte
contrastanti i tentativi di definire la felicità, di rappresentarla in
immagini, in esperienze concrete: c'è chi ne ha colto la dimensione più
individualistica ed «egocentrica», identificandola con il benessere, il
divertimento, il denaro, la carriera; c'è chi invece ha detto di ricercarla
nella relazione con l'altro, nel donarsi, nel costruire una «civiltà
dell'amore». In entrambi i casi, tuttavia, è insito un pericolo: la rimozione
dalla coscienza della contraddizione strutturale della realtà, che non
risparmia a nessuno dolori, sconfitte e frustrazioni del desiderio di essere
felice. Un realismo dal quale i giovani non possono essere tenuti fuori. Ma
allora ci si trova di fronte a un'alternativa radicale. O la posizione
«nichilista », sintetizzabile nelle parole di Kierkegaard «non c'è nessun uomo
che non sia disperato», propria di chi fa della «infelicità» la condizione
inevitabile dell'esistenza umana: una posizione questa, ha affermato Riva, che
sta diventando mentalità diffusa, condivisa anche da beniamini dei giovani
d'oggi. Oppure, ha detto monsignor Coccia, quella della fede: la Chiesa da
secoli ripete l'annuncio che la realtà, con i suoi limiti e le sue
contraddizioni, ha un significato buono; la felicità è il destino di tutti: non
una felicità illusoria per il futuro, ma verificabile già nel presente, nella
capacità di sperare, di amare, di costruire che tale fede genera in tutto il
mondo. E che rende esperienza anche un'affermazione paradossale come quella di
Alex Schwazer, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici: «Non sono felice perché ho
vinto. Ho vinto perché sono felice». Un convegno con Coccia ha chiuso il
progetto promosso dall'Ufficio scuola dell'arcidiocesi, che ha coinvolto 700
studenti
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di Nuoro
Pagina 5019 Siniscola. A venti anni dalla morte un convegno in programma domani
a Quartu analizza la figura e l'opera del grande studioso I Parlamenti sardi
visti da Marongiu Siniscola.. A venti anni dalla morte un convegno in programma
domani a Quartu analizza la figura e l'opera del grande studioso --> Si dice
di Antonio Marongiu che non fosse ben visto dagli inglesi perché nella sua
opera di storico del diritto avrebbe sostenuto la tesi che la codificazione
scritta dell'attività parlamentare, a cominciare dalla Costituzione, sarebbe
iniziata in Sardegna, durante la dominazione spagnola, e non in Inghilterra.
L'opinione degli inglesi non ha certo turbato i sonni del grande studioso di
Siniscola (paese dove era nato nel 1902), morto vent'anni fa a Roma dopo aver
pubblicato fondamentali opere sulla storia del Parlamento sardo. Nel ventennale
della morte i parenti hanno fatto ristampare quella che è ritenuta l'opera più
importante di Marongiu: I Parlamenti di Sardegna nella storia e nel
diritto pubblico comparato, la cui prima edizione è del 1931. Per parlare
di questo libro e più in generale della figura di Antonio Marongiu domani mattina, alle 9,30,
nell'aula magna del liceo classico Siotto Pintor di viale Trento a Cagliari, si
svolgerà un convegno scientifico con la partecipazione dei ragazzi dei licei
più importante della Sardegna. A promuovere l'iniziativa sono stati il liceo
scientifico Giuseppe Brotzu, di Quartu Sant'Elena, col preside Luciano Carta e
l'impresa edile di Siniscola Eremar, di cui è amministratore Franco Atzori,
parente di Marongiu e appassionato studioso della sua opera. Il convegno sarà
introdotto dal professo Antonio Loddo, preside del classico Siotto Pintor, da
Armando Pietrella, direttore dell'ufficio scolastico regionale, dal presidente
del Consoglio regionale Claudia Lombardo e da Franco Atzori. Seguiranno le
relazioni di Fabrizio Marongiu Bonaiuti, figlio dello
studioso e docente
all'Università La Sapienza di Roma, di Maria Sofia Corciulo, che è stata
allieva di Antonio Mrongiu, anche lei docente a La Sapienza, di Maria Rosa Cardia, docente all'Università di Cagliari, di Luciano Carta, preside del Brotzu
e di Federico Francioni, docente dello scientifico Spano di Sassari. A seguire con
attenzione i lavori saranno i ragazzi dello scientifico Spano e del liceo Azuni
(nel quale studiarono lo stesso Marongiu e personaggi politici di primo piano
quali Antonio Segni, Francesco Cossiga, Enrico Berlinguer e Palmiro Togliatti)
di Sassari, del liceo pedagogico Satta di Nuoro, dello scientifico Pira di
Bitti, sezione di Siniscola, dello scientifico Volta di Ghilarza e dei licei
cagliaritani Siotto Pintor, Dettori, Michelangelo, Pacinotti e Alberti. Per i
ragazzi delle superiori, ma anche per molti studiosi di più lungo corso, sarà
l'occasione per riscoprire la fondamentale opera dello studioso di Siniscola
che si è battuto anche contro una parte del mondo accademico suo contemporaneo
per affermare la piena dignità e rappresentatività del Parlamento sardo. Due
gli aspetti fondamentali sui quali insiste lo studioso siniscolese: quello
della rappresentanza e l'altro del conseguente tipo di mandato conferito ai
rappresentanti. Marongiu grazie allo studio certosino delle carte dell'epoca,
accertò che il Parlamento sardo, composto fin al 1355 di tre ordini, poi
denominati bracci: quello dei rappresentanti delle città reali, quello dei
militari (e quindi dei nobili) e quello ecclesiastico, si battè con forza
contro il vicerè che voleva imporre senza troppe discussioni il potere
borbonico sulla Sardegna, soprattutto per quanto riguarda l'imposizione delle tasse
da versare allo Stato centrale, difendendo le caste rappresentate ma anche il popolo. ( a.
a. )
( da "Staibene.it"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Osteoporosi, rischia
di più chi ha le vertigini La maggiore propensione ad avere ossa più fragili
dipende forse da una difficoltà nellassorbimento del calcio
26 MAR Chi soffre di vertigini tende a essere maggiormente esposto al
rischio di sviluppare losteoporosi. Lo sostiene una ricerca pubblicata
sulla rivista scientifica Neurology e condotta da Ji Soo Kim,
del Seoul National University College of Medicine, in Corea del Sud. Secondo lo
studio, nelle persone che hanno una vertigine posturale benigna spesso si riscontra una densità
minerale ossea al di sotto del normale ("osteopenia") o addirittura
una perdita di densità ossea anche più grave risultante in ossa porose e
fragili (appunto losteoporosi). Considerato che la fragilità
ossea dipende da una carenza
di calcio, i medici ipotizzano che vi sia un problema nell'assorbimento del
calcio nelle persone che soffrono di vertigini. Le donne spesso
cominciano ad avere i primi episodi di vertigine intorno ai 50 anni, quando
hanno anche un calo nella massa ossea a causa della perdita di estrogeni. E ... continua »
( da "Sannio Online, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Fortore: Internet, a
scuola il progetto per una navigazione sicura Pubblicato il 26-03-2009 Ragazzi
e Web (ReW), questa liniziativa di formazione sulla navigazione
sicura degli adolescenti sul web promossa dal Ministero dellIstruzione, dellUniversità
e della Ricerca... Ragazzi e Web (ReW), questa liniziativa di
formazione sulla navigazione sicura degli adolescenti sul web promossa dal
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca. Per
lattuazione di questa importante misura sono stati realizzati dei materiali didattici
multimediali, da utilizzare nelle classi, con lo scopo di richiamare lattenzione
degli studenti su alcuni dei rischi cui si può andare incontro utilizzando
internet in maniera ingenua. Lobiettivo di questo progetto rivolto al
mondo della scuola è quello di far capire che Internet, pur essendo una
straordinaria risorsa per lo studio e per nuove forme di socialità, nasconde
anche insidie e pericoli. La finalità è dunque aiutare ed accompagnare i ragazzi
nel loro primo approccio a internet, per renderli consapevoli ed attenti nei
loro futuri collegamenti al web. Il progetto Ragazzi e
Web è destinato principalmente agli studenti delle classi del biennio
delle scuole secondarie superiori; è proprio in questa fascia di età, infatti, che si inizia ad
esplorare il mondo del web per scopi didattici e ludici. Interessati dal
progetto anche i docenti e i genitori, perché a loro spetta il delicato compito
di affiancare i ragazzi nel percorso conoscitivo della rete. Liniziativa
può essere realizzata anche nelle classi della scuola secondaria di primo
grado. Il progetto prevede che lattività didattica, coordinata da un docente,
ruoti intorno ad alcuni brevi filmati presenti su un cd, accompagnato da un
manuale. Tutto il materiale necessario al progetto viene fornito a tutte le
scuole secondarie di primo e secondo grado. I materiali, così come riportato
nella nota del Ministero, includono: cinque filmati che hanno come protagonisti
adolescenti alle prese con il mondo della rete che si ritrovano
involontariamente coinvolti in episodi di incauti acquisti on-line, phishing1,
malware2, uso delle chat, ecc; una raccolta di episodi effettivamente accaduti
raccontati dai protagonisti su alcuni dei rischi della rete; schede informative
sui principali rischi della rete; suggerimenti e strategie per non
cadere nella rete; un corso semplice ed essenziale sulla sicurezza in
Internet; interviste ad esperti di sicurezza, sociologi, psicologi che
discutono sui modi migliori rivolti a docenti e genitori per aiutare i ragazzi ad usare Internet
in maniera sicura; un glossario con la spiegazione dei principali termini del
mondo Internet; un sito web (www.ragazzieweb.it) sul quale, oltre ai materiali
indicati, saranno disponibili forum di discussione dove ragazzi, docenti e
genitori potranno confrontarsi sulle tematiche affrontate; una raccolta di link
utili a siti che affrontano tematiche analoghe, promossi dalla Commissione
Europea, e da organismi che si occupano di sicurezza sulla rete per i ragazzi.
Delliniziativa fa parte anche un concorso che è riservato alle sole
classi del biennio della secondaria superiore. I materiali didattici sono stati
spediti dal Ministero dellIstruzione dellUniversità e della Ricerca
in questi giorni a
tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado e agli Uffici scolastici
regionali.
( da "Savona news"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Spotorno: Unitre,
incontri sul dialetto e informatica Continuano gli incontri dell'Università
delle Tre Età aperti a tutti i cittadini e turisti del comprensorio. Doppio
appuntamento nell'ultimo fine settimana di marzo: un week-end all'insegna del
dialetto e dell'informatica. A condurre l'incontro sul dialetto, venerdì 27
marzo 2009, sarà il professore Ezio Viglione (detto Essiu da
Ciann-a), già ospitato un paio di volte per le sue conferenze sul vernacolo
sabazio. L'appuntamento
è per le ore 21.00 presso la Sala Convegni Palace di Spotorno (via Aurelia 121,
accanto alla biblioteca civica Camillo Sbarbaro). I temi trattati in questa
sessione di lavoro saranno: i liguri nella Storia e nella Leggenda, la
didattica induttiva del puro vernacolo sabazio e un panorama antologico
letterario. Come le volte scorse la lingua utilizzata per l'esposizione sarà,
ovviamente, il puro vernacolo sabazio. A supporto della lezione ci sarà Giorgio
Mira, storico collaboratore del Professore nella pluridecennale ricerca e nella
redazione della Grammatica, ossia il testo Il
puro vernacolo sabazio Storia ed evoluzione bimillenaria della tipica
parlata della nostra gente, scritta da Ezio Viglione. Il volume è stato
pubblicato di recente, dopo
un lungo e faticoso lavoro di documentazione storica, per leditore
Marco Sabatelli, e raccoglie la grammatica, la fonologia, la normologia, la
morfologia, la sintassi, la metrica e la versificazione legate ad un patrimonio
linguistico di particolare ricchezza e forse non del tutto valorizzato. Il giorno successivo, nel
pomeriggio di sabato 28 marzo 2009, si terrà invece il secondo incontro di
informatica a cura dei docenti della cattedra di informatica
dell'Università delle Tre Età di Spotorno e Noli: gli ingegneri Gian Luca Giudice e Paolo Novello con
la collaborazione della dottoressa Elena Pantaleone. L'appuntamento è per le
ore 17.15 sempre presso la Sala Convegni di Spotorno. In questa sessione di
lavoro verrà approfondito il tema, sempre attuale, delle bufale
in rete, ossia delle truffe dei falsi appelli in rete. Infatti il titolo
della conferenza sarà: Ma come mai la gente abbocca? Siamo tutti stupidi?
Le vere cause del successo di una bufala. Molti degli appelli che
circolano, come affermano
i relatori, sembreranno probabilmente così evidentemente bufalini che vi verrà
il dubbio: ma davvero la gente è così ingenua? E' facile giudicare quando si
esamina un appello col senno di poi, ossia quando lo si ritrova in un elenco in
cui è già classificato come bufala o meno. La cosa è ben diversa quando la
stessa informazione compare su un giornale, in un telegiornale, o ci arriva
nella posta di Internet mandataci da un amico. In casi come questi scatta il
principio d'autorità: siccome la notizia arriva da una persona di cui ci
fidiamo o da una fonte solitamente autorevole, non attiviamo il nostro spirito
critico e la accettiamo automaticamente. Inoltre molti di questi appelli fanno
leva sui sentimenti o sui pregiudizi: due aspetti della psicologia umana che
notoriamente annebbiano la parte razionale del nostro modo di pensare. Di
conseguenza, abboccare a una bufala non è sintomo di stupidità o di scarso
intelletto: è una normale reazione umana. Lingresso agli incontri
del 27 e 28 marzo 2009 sono liberi e si invita la cittadinanza a partecipare.
( da "Corriere Adriatico"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Relazione di Bui Profili
criminali L'esperto in cattedra Camerino "Tecniche di analisi criminale e
criminal profiling tra fiction e realtà" E' questo il
titolo del seminario di studi organizzato dall'Università di Camerino per oggi
pomeriggio. L'incontro avrà inizio alle 15 e si terrà nell'Aula Allara e Grosso
di palazzo ducale. La relazione sarà tenuta dal dottor Carlo Bui, dirigente
superiore tecnico della polizia di Stato e docente di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila.
Esperto d'arte, filosofia e logica, da anni si occupa di analisi criminale e,
in particolare, dei metodi della psicologia e della psichiatria forense
applicati all'investigazione di omicidi senza apparente movente. Il dottor Bui
è stato consulente dell' Fbi in materia di analisi della scena del crimine. Si
è occupato di numerosissimi casi di omicidio avvenuti in Italia, a partire dal
caso di Ferdinand Gamper, il serial killer di Merano, di Michele Profeta, di
Gaspare Zinnanti e di unabomber. Inoltre è autore del romanzo Morte tra le
rovine.
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Fidenza - Ufficio
Iat al Village e Sportello di Casa Cremonini: parte il bando Comunicato stampa
E stato ufficialmente pubblicato il bando nazionale di
concorso che invita gli imprenditori e gli operatori privati nel settore del
turismo sostenibile a fare sistema con gli enti pubblici e a scommettere sul
territorio delle Terre Verdiane, in partnership con i Comuni dellUnione
Terre Verdiane, in particolare con Fidenza, municipalità responsabile del
procedimento amministrativo di aggiudicazione dellappalto. Larea è strategica
e aperta a nuove possibilità di turismo sostenibile, in una porzione di
“paesaggio di pianura” cresciuta in questi anni sotto il profilo dei percorsi
da offrire ai visitatori e consolidata dalle eccellenze gastronomiche che solo
in provincia di Parma
e dintorni si possono trovare. Il bando da ottocentomila euro – pubblicato venerdì 20 marzo sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana - è il passo concreto per rendere
operativo un progetto, punto di partenza di mete più lontane: in prima battuta,
lo scopo è avviare un nuovo modello di gestione integrata misto pubblico-privata dei servizi di informazione e accoglienza turistica,
in grado anche di stimolare e costruire nuovi itinerari e iniziative
turistico-culturali in rete. Lesito della gara andrà a individuare un operatore
privato che gestirà i servizi di informazione e accoglienza turistica del punto
Iat – Fidenza Village allinterno del Factory Outlet (in zona San
Michele Campagna) e dello sportello Casa Cremonini in piazza Duomo a Fidenza (in centro storico),
potrà svolgere attività di incoming, proporre pacchetti e iniziative
coordinandosi con i Comuni – principali attori del bando - e sviluppare
progetti di promozione turistica e promo-commercializzazione. ll bando è aperto
fino a lunedì 20 aprile e prevede laffidamento dei servizi
e la stipula del contratto con laggiudicatario a fine giugno, al termine
dei lavori della Commissione per laggiudicazione. In questo quadro le
istituzioni mantengono un ampio margine di indirizzo strategico e rimangono a fianco
delloperatore privato, istituendo un tavolo di concertazione
territoriale e di confronto costante. I 10 Comuni protagonisti e interessati
sono: Fidenza, Busseto, Fontanellato, Fontevivo, Roccabianca, Salsomaggiore
Terme, San Secondo
Parmense, Sissa, Soragna, Trecasali. Si completa, così, un lungo percorso
iniziato negli anni 2003 e 2004, quando il Comune di Fidenza decise di
sviluppare uno studio delle linee guida per un piano di sviluppo strategico e
turistico di Fidenza e di tutto il comprensorio delle Terre Verdiane. Tale
scelta fu motivata dallinsediamento nellarea di Fidenza del
factory outlet “Fidenza Village”, che avrebbe richiamato un numero elevatissimo
di persone, divenendo in tal modo un potente moltiplicatore di contatti per tutto il territorio.
La convinzione, già allora, era quella di un deciso orientamento a nuove forme
di turismo sostenibile, che mettessero a sistema un territorio e le sue
potenzialità culturali, storiche e paesaggistiche e le connettessero con le
dinamiche più “moderne” e in certi casi consumistiche del turismo dello
shopping. Da subito, ogni passo fu concertato e condiviso con le
amministrazioni locali dellarea vasta, ricompresa
allinterno di un possibile marchio “emotivo”, che si riferisce a Terre Verdiane. Le Terre
Verdiane comprendono infatti numerosi temi-matrici di prodotti turistici,
alcuni dei quali spendibili a livello internazionale (quali: Giuseppe Verdi, le
Terme, il Romanico, la Via Francigena), altri, connotati da unappetibilità di sistema (per esempio: le
rocche e i castelli). Tutto questo speso in unottica di
sostenibilità, dove a fianco del bene culturale si connettono modalità di
fruizione, che si riconducono alla qualità dei prodotti tipici locali, al
benessere, alla natura.
Per ricevere maggiori informazioni sul Bando sono a disposizione lUfficio
Affari Generali del Comune di Fidenza (tel. 0524 517.217) e lUfficio
Staff Progetto Europa Casa Cremonini (tel. 0524 83.377)
( da "Nautica Online"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
2009/03/26 14:23:55
Promuovere La Cultura Del Mare 2009/03/26 14:17 firmato oggi il primo
protocollo d'intesa nazionale di cooperazione tra Assonautica Italiana,
Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana Roma, 25 marzo 2009 - È di
oggi la firma del primo protocollo d'intesa nazionale di cooperazione fra
Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale Italiana, siglato
dai rispettivi Presidenti Gianfranco Pontel, Carlo Croce e l'Ammiraglio
Marcello De Donno. Un accordo che possiamo definire storico. Tante volte le tre
maggiori associazioni di diportismo nautico italiano si erano incontrate. Oggi,
la grande svolta: Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale
Italiana saranno insieme a promuovere la cultura e la sicurezza in mare.
Saranno insieme nei tavoli istituzionali a difendere gli interessi dei
diportisti. Saranno insieme sinergicamente per promuovere il mare italiano,
anche nelle iniziative internazionali. Il protocollo siglato oggi prevede che
Assonautica Italiana, Federazione Italiana Vela e Lega Navale attueranno azioni
sinergiche da svilupparsi in diversi campi, tra i quali promuovere la cultura
del mare e delle acque interne, a livello nazionale, in collaborazione con i Ministeri della Pubblica Istruzione, della Salute e delle
Politiche Sociali, dell'Università e della Ricerca, delle Politiche per i Giovani, delle Infrastrutture e dei
Trasporti, dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare. Inoltre, il
Protocollo intende che le parti collaborino nell'organizzazione di attività
nautiche per promuovere la nautica da diporto e le attività produttive,
sociali, culturali e sportive ad esso connesse attraverso progetti mirati. Un
tavolo tecnico di consultazione periodico sarà istituito per individuare linee
d'azione comuni. Un protocollo ambizioso, viste le peculiarità dei singoli
soggetti firmatari, tutti di primissimo livello ed operanti sul piano nazionale
da tantissimi anni, la Lega Navale da oltre 100. Giusto alcuni dettagli.
Assonautica, Associazione Nazionale per la nautica da diporto, presieduta da
Gianfranco Pontel, è stata costituita nel 1971 ad iniziativa dell'Unioncamere e
di un gruppo di Camere di Commercio, con lo scopo di tutelare gli interessi del
diportismo nautico italiano e di promuovere e favorire lo sviluppo del turismo
nautico e delle varie attività di filiera ad esso collegate svolgendo
un'efficace funzione di cerniera e di mediazione degli interessi privati e
pubblici. FIV - Federazione Italiana Vela è stata costituita nel 1927 da
Società e Associazioni Sportive dilettantistiche, Enti e Organismi Sportivi che
praticano l'attività velica senza fini di lucro. Presieduta da Carlo Croce, è
riconosciuta dal CONI ed è dotata di autonomia tecnica, organizzativa e
gestionale. Ha lo scopo di promuovere, disciplinare e organizzare l'attività
velica e lo Sport della Vela in tutte le forme ufficialmente riconosciute dalla
International Sailing Federation, che la identifica come unica rappresentante
in Italia per lo svolgimento dell'attività velica. LNI - Lega Navale Italiana,
presieduta dall'Ammiraglio Marcello De Donno, riunisce dal 1897 in associazione
cittadini che diffondano volontariamente in Italia e in particolare tra i
giovani, l'amore per il mare e la conoscenza dei problemi marittimi,
sviluppando iniziative promozionali, culturali, sportive, ambientalistiche e naturalistiche
idonee al conseguimento degli scopi statutari. Essa promuove e sostiene anche
la pratica del diporto e delle altre attività nautiche e sviluppa corsi di
formazione professionale, in collaborazione con le Amministrazioni pubbliche e
le Federazioni sportive del CONI. Testimonial d'eccezione l'Ammiraglio
Ispettore Capo (CP) Raimondo Pollastrini, Comandante Generale del Corpo delle
Capitanerie di Porto - Guardia Costiera che ha apprezzato e sottolineato
l'importanza di questo significativo accordo, sottolineando gli aspetti
operativi dell'accordo ed apportando alcune proposte proprie. Il Corpo delle
Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un Corpo della Marina Militare che
svolge compiti e funzioni collegate in prevalenza con l'uso del mare per i fini
civili e con dipendenza funzionale da vari Ministeri che si avvalgono della
loro opera: primo fra tutti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
che dal 1994 si occupa della maggior parte delle funzioni collegate all'uso del
mare per attività connesse con la navigazione commerciale e da diporto. In
particolare, il Corpo si occupa di ricerca e soccorso in mare (SAR), sicurezza
della navigazione e protezione dell'ambiente marino. Significativo l'intervento
di Enrico Pujia, Direttore Generale dei Trasporti Marittimi del Ministero dei
Trasporti, che ha plaudito a questo importante protocollo d'intesa, giunto
anche grazie ai lavori preparatori svoltisi proprio presso il suo Ministero. Il
Dr. Pujia ha ribadito la sua disponibilità ed il suo impegno a far fronte alle
esigenze del mondo del diportismo nautico, chiedendo a sua volta collaborazione
e sinergie nelle iniziative. Ha ricordato in special modo la prima Giornata
Europea del Mare che si terrà il 20 maggio, proprio in Italia, ed una speciale
sezione sarà dedicata alla nautica da diporto. Del resto, la Direzione Generale
per il Trasporto marittimo, lacuale e fluviale esercita le competenze statali
in materia di politica e disciplina internazionale e comunitaria dei trasporti
marittimi e per vie d'acqua interne, ivi compresi i profili attinenti alla
sicurezza della navigazione, di cabotaggio, di servizi di trasporto
sovvenzionati con le isole, di formazione, aggiornamento e rapporto di lavoro
del personale marittimo e della navigazione lacuale e fluviale. Esercita le
competenze statali in materia di proprietà navale e regime amministrativo delle
navi, di sinistri verificatisi in acque marittime o interne, di interventi a
sostegno della flotta e delle costruzioni navali, di nautica da diporto e per finalità
private, di valutazione tecnica, ispettiva ed estimativa, di vigilanza sugli
enti e le Società di settore. Il 25 marzo 2009 sarà una data memorabile per la
nautica da diporto italiana. Uno storico accordo tra gentiluomini del mare. Una
squadra straordinaria per una maggior cultura del mare, con promoter
d'eccezione pronti a veleggiare insieme nei nostri mari, con passione ed in
sicurezza. Non mancheranno presto le prime fattive iniziative comuni.
PROTOCOLLO D'INTESA tra ASSONAUTICA ITALIANA FEDERAZIONE ITALIANA VELA LEGA
NAVALE ITALIANA - fermi restando gli specifici diversi obiettivi istituzionali,
indicati nei rispettivi documenti costitutivi e la piena autonomia decisionale,
organizzativa ed esecutiva nel perseguimento degli stessi; - concordano di operare
congiuntamente nei confronti delle Autorità Nazionali, Regionali, Provinciali e
Comunali per il conseguimento di obiettivi totalmente condivisi e tali da
soddisfare interessi ugualmente comuni; - in particolare l'azione sinergica
potrà svilupparsi nei seguenti campi: a) promuovere la cultura del mare e delle
acque interne, a livello nazionale, in collaborazione con i seguenti Ministeri:
Ministero della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca;
Ministero della Salute e delle Politiche Sociali; Ministero delle Politiche per
i Giovani; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; b) collaborare ogni
qualvolta possibile nell'organizzazione di attività nautiche; c) promuovere,
attraverso progetti mirati e di comune interesse, la nautica da diporto e le
attività produttive, sociali, culturali e sportive ad esso connesse. A tale
scopo l'Assonautica, per conto delle altre Associazioni, si avvarra della
collaborazione e sostegno delle Camere di Commercio e dell'Unioncamere
attraverso le loro organizzazioni locali, nazionali ed internazionali; d)
sostenere lo sviluppo e il progresso di tutte le forme di attività nazionali
che hanno nel mare il loro campo di azione; e) valorizzare in maniera sinergica
la propria presenza ed il proprio contributo nell'ambito delle iniziative
normative centrali o locali tese a promuovere lo sviluppo infrastrutturale
dedicato al diportismo nautico; f) condividere, a beneficio dei propri soci e
nel rispetto di quanto previsto dai rispettivi regolamenti attraverso accordi
specifici da definire a parte, le infrastrutture nautiche sul mare o nelle
acque interne onde favorire la pratica del turismo nautico da parte degli
associati. In linea con quanto sopra viene concordata l'istituzione di un
Tavolo tecnico di consultazione periodico nell'ambito del quale individuare
linee d'azione tese ad agevolare il perseguimento degli obiettivi comuni.
( da "Mattino, Il (Caserta)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Inizia domani nella
Biblioteca del Seminario vescovile ore 16.30 il ciclo di incontri dedicato a
«Caserta e i suoi vescovi del Novecento», promosso dall'associazione Civitas
Casertana-Biblioteca del Seminario. La prima tavola rotonda è focalizzata sugli
episcopati di Gennaro Cosenza (1893 - 1913) e Mario Palladino (1913 - 1921) con
interventi di Alberto Zaza d'Aulisio, presidente della Societa di Storia Patria
di Terra di Lavoro; Agostino Di Lustro, direttore dell'Archivio Storico
Diocesano di Ischia (Palladino prima di giungere a Caserta è stato vescovo ad
Ischia dal 1901 al 1913) e monsignor Antonio Pasquariello, vicario generale
della Diocesi di Caserta. Il 2 aprile si esaminerà l'opera di Natale Moriondo
(1922 - 1943) e Bartolomeo Mangino (1946 - 1965) con gli interventi degli
storici Olindo Isernia e Gaetano Andrisani. Ultimo seminario è dedicato alla
figura di Vito Roberti vescovo dal 1965 al 1987 sul quale interverranno Sergio Tanzarella docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana,
don Pietro De Felice, direttore dell'archivio storico diocesano e don Battista
Marello, responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi. «I dibattiti
sono spunti per dare impulso a ricerche più approfondite delle quali si avverte
la necessità - afferma Giovanna Sarnella di Civitas Casertana - al punto
che l'associazione ha deciso, incoraggiata in questo dall'Issr "San
Pietro", di indire un concorso aperto alla partecipazione di studenti
universitari per propiziare nuove acquisizioni inedite per l'aggiornamento
delle notizie storico-artistiche sulla Diocesi di Caserta». «L'obiettivo -
afferma Sergio Tanzarella - è un attraversamento della storia del XX secolo
vista con la lente degli episcopati locali: come hanno vissuto, all'interno, la
realtà ecclesiale e, all'esterno, le relazioni sociali e politiche. Si dovrebbero
esaminare gli sviluppi della Questione Romana ad inizio Novecento, la prima
guerra mondiale e la presenza militare - caserma, ospedale - in città; un
secondo blocco di studi dovrebbe riguardare il ventennio Fascista e i Patti
Lateranensi; un terzo periodo considera la seconda guerra mondiale, i rapporti
con le autorità americane di occupazione, il collateralismo con la Dc». si.mo.
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Oggi nell'Agro
arriva Antonio Giordano, l'oncologo italo americano, docente di patologia umana ed oncologia
all'università degli studi
di Siena, direttore dello «Sbarro Institute for cancer and molecolare medicine
di Philadelphia». È un'altra tappa fondamentale del percorso che porterà alla
nascita di una sede distaccata della Human Health Foundation nell'Agro.
Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della giornata
organizzata dal Comune di Pagani e dall'Associazione ex Consiglieri Comunali,
collegata all'edizione 2009 della Lotteria della Solidarietà concreta. Presenti
all'appuntamento il presidente dell'Aecc Gerardo De Prisco, il sindaco Alberico
Gambino, il presidente della Fondazione «Pagani, città di Santi, Artisti e
Mercanti» Raffaele De Virgilio, l'assessore alla cultura del Comune di Nocera
Inferiore Antonio Iannello, il presid del Liceo Rescigno di Roccapiemonte,
Basilio Fimiani ed il direttore dell'unità di chirurgia generale ed oncologica
dell'ospedale A. Tortora di Pagani, Renato Giordano, il vicepresidente
dell'ordine dei commercialisti dell'Agro De Filippis. Alle 10.00, all'Asl Sa1
convegno medico dedicato alla ricerca Scientifica con gli interventi di Alfonso
D'Arco direttore unità operativa complessa di oncologia medica. Luigi Clemente,
direttore diagnostica di laboratorio. Renato Giordano, direttore unità
operativa complessa di chirurgia generale ed oncologica. Concluderà il
professore Antonio Giordano, docente di patologia
umana ed oncologia all'Università degli studi di Siena, direttore dello «Sbarro
Institute for cancer and molecolare medicine di Philadelphia». Alle 15.30 il
professore Giordano parteciperà al convegno dibattito organizzato dall'ordine
dei dottori commercialisti all'Itc Pucci di Nocera Inferiore e alle 16.00
incontrerà gli studenti delle scuole della città di Nocera Inferiore presso
l'Aula consiliare del Comune. Alle 18.00 il professore Giordano incontrerà gli
studenti di Roccapiemonte, Baronissi e Siano presso l'Aula Magna del Liceo
Scientifico Rescigno di Roccapiemonte e alle 20.00 al Circolo Unione serata di
beneficenza a cura della Fondazione «Pagani, Città di Santi, Artisti e
Mercanti» in favore della Human Health Foundation.
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Vallo della Lucania.
"La Provincia che non c'è". È l'ente, auspicato da ben 10 proposte di
legge ma mai istituito, nonostante le aspirazioni autonomiste e di
autodeterminazione del Cilento e Vallo di Diano. Ma è anche il titolo del libro
dell'avvocato Giuseppe Ruocco, attivista del Movimento Cilento presieduto da
Benito Imbriaco. Per la presentazione del volume, sabato prossimo alle 17
nell'aula consiliare di Vallo, ci saranno anche i promotori delle proposte Lino
Duilio, Antonio La Gloria, Antonio Oricchio e Antonio Valiante.Dopo i saluti del sindaco Luigi Cobellis, relazionerà Francesco
Volpe, già docente di
storia moderna all'Università di Salerno. Ci saranno l'autore e Francesco
Tassone, direttore di "Quaderni del Sud". L'evento è organizzato dal
Comune e da Libreria Castellano editrice. el.ma.
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un incontro tra i
colori della Costiera amalfitana e il fascino universale della cultura toscana.
Si è celebrato qualche giorno fa a Firenze, nella Sala Brunelleschi del Palagio
di Parte Guelfa, in occasione della presentazione del libro di poesie di
Vincenzo Tafuri dal titolo «La costiera addormentata». All'evento, organizzato
dall'assessore alla cultura di Firenze, Eugenio Giani, con il patrocinio del
Comune di Vietri sul Mare, sono intervenuti, tra gli altri, Sergio Giovine, docente di estetica all'Università di
Firenze, Francesco D'Episcopo, docente di letteratura italiana alla Federico II di Napoli, l'assessore
al turismo di Amalfi, Imma Lauro, ed il sindaco di Cetara Secondo Squizzato.
Nel corso dell'incontro la poetessa Paola Lucarini e l'attore salernitano
Carmine De Martino Adinolfi hanno declamato «Il borgo», «Sera a
Firenze», «Senza di Te», alcune delle poesie raccolte ne «La costiera
addormentata». L'iniziativa si è proposta come un gemellaggio ideale tra due
"isole" di pensieri che, attraverso il linguaggio universale della
poesia è riuscito ad avviare un processo di interscambio culturale e turistico,
contribuendo alla promozione dell'immagine del territorio salernitano. ma.am.
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lo storico Nolte in
città: «Abbiamo fatto un gran colpo» Per il presidente Vittorino Pavan
«un'eccezionale occasione di confronto culturale». Ma Anpi e Atalmi protestano
Giovedì 26 Marzo 2009, «Un docente di Filosofia di
Padova che ho invitato a venire a Treviso è rimasto colpito e mi ha chiesto:
come avete fatto? La testimonianza che è un bel colpo». Vittorino Pavan, già
sindaco Dc di Treviso, già presidente dell'Usl, fama di persona pacata, e uomo
di profondi principi cattolici, è orgoglioso ma allo stesso tempo si schermisce
e parla di «botta di fortuna». L'Istituto Maritain che lui presiede è riuscita
a far arrivare a Treviso Ernst Nolte, 86 anni, lo scrittore tedesco definito il
padre del revisionismo storico. Nolte sarà in città per un seminario sui
movimenti radicali di resistenza del XX e XXI secolo in programma
all'Università di Treviso lunedì, martedì e mercoledì prossimi dalle 16 alle
18. «Un seminario ma anche un'occasione di dibattito - spiega Pavan - che fa
onore a questa città». Inizialmente il seminario avrebbe dovuto aprire le porte
solo a un gruppo di studenti. Ma al "Maritain" hanno pensato che un
personaggio come Nolte potesse meritare una platea di alto livello. Dalle università vicine arriveranno quindi anche molti docenti che hanno accolto
con entusiasmo l'invito. C'è chi, però, ha subito storto il naso e qualcosa di
più. Il presidente dell'Associazione partigiani, Umberto Lorenzoni, non gradisce:
«Nolte - ha detto - è il padre di tesi pericolose». E il consigliere
regionale dei comunisti italiani Nicola Atalmi gli ha fatto eco: «Una scelta
sbagliata». C'è chi poi ha accostato la figura di Nolte a quella dei vescovi e
preti lefebvriani negazionisti (Williamson e Abrahamowicz). Ma Pavan sbotta:
«Per carità. Dire, per esempio, che Nolte ha giustificato i lager è una bugia.
Nolte casomai ha paragonato le nefandezze di Hitler a quelle di Stalin. Ma c'è
una sinistra che ancora non vuol sentir parlare delle nefandezze di Stalin». Il
presidente del "Maritain" ha già avuto modo di parlare con Lorenzoni:
«Al presidente dell'Anpi ho detto: mi conosci da anni e ti pare che io sia un
sostenitore del revisionismo o del negazionismo? Gli ho anche detto che le
porte del seminario sono aperte anche a lui e che ci sarà libertà di parola e
quindi di confronto. Sinceramente non capisco. La nostra associazione è di
ispirazione cattolica e i cattolici devono sempre essere aperti
all'arricchimento e al confronto culturale». E sicuramente per Pavan questo è
un momento di arricchimento culturale anche per tutta la città: «Treviso ha
bisogno di queste occasioni. Ne ha così poche». E poi non c'è solo Nolte nella
lista degli ospiti illustri delle iniziative del "Maritain". Il 30
aprile sarà la volta dello scrittore Claudio Magris. E già ci è passato Ernesto
Galli Dalla Loggia: «Ma l'elenco è lungo - chiude Pavan - e sicuramente non è
una lista di revisionisti». Giampiero De Diana
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Patente di
eccellenza all'associazione Dialogos Giovedì 26 Marzo 2009, Bassano
L'associazione Dialogos, costituita a Bassano nel 2002 e presieduta dalla
professoressa Giuseppina Moricca, nei giorni scorsi è stata accreditata dal
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca quale "soggetto
esterno all'amministrazione scolastica interessato a concorrere alla
individuazione delle eccellenze" tra gli studenti delle scuole superiori.
L'ambito riconoscimento è giunto in seguito ai meriti che il sodalizio
bassanese si è conquistato con l'istituzione, dal 2006, del Certamen Senecanum,
organizzato in sinergia col Comune di Bassano e il Liceo "Brocchi".
Il Certamen, che si avvale della collaborazione scientifica delle università di Venezia e di Padova e della Ssis Veneto, è una
prova di traduzione e commento guidato di un testo di Seneca, che il Ministero
aveva già classificato al terzo posto in ambito nazionale fra le competizioni
umanistiche. Soddisfatta la professoressa Moricca: "Un riconoscimento così
importante - afferma - è per noi una grande soddisfazione e il coronamento di
un'attività che ci ha visti impegnati in un lungo apprendistato, maturato in
anni di ricerca disciplinare e didattica nel laboratorio Brocchi, e nel
costruire una rete di relazioni tra università, enti e
istituzioni che consentono la realizzazione di iniziative di grande spessore
culturale. Tanti soggetti che non mi stancherò mai di ringraziare".
Dialogos è da anni attivo nella promozione culturale: "Il nome stesso,
'dialogos', l'abbiamo scelto per sottolineare l'apertura al territorio, il
confronto con la realtà del nostro tempo ed esplicitare la valenza sociale e
non accademica dell'associazione - continua l'insegnante - Noi intendiamo
dialogare con il territorio su temi che interessano il vivere civile, la
storia, i valori dell'uomo e dell'humanitas". Dialogos si è segnalato in
ambito anche regionale e nazionale per l'organizzazione di eventi culturali,
convegni e seminari che hanno visto la partecipazione di intellettuali quali
Canfora, Bettini, Boncinelli e studiosi stranieri come von Albrecht. La qualità
delle sue offerta è stata apprezzata anche dall'Ufficio scolastico regionale
per il Veneto, che ne ha riconosciuto le attività come
aggiornamento per i docenti e come valutabili per l'attribuzione del credito
formativo per gli studenti. "Abbiamo sentito il bisogno di fare uscire la
cultura classica dalla scuola e portarla al centro della città - aggiunge la
presidente professoressa Moricca - Essere una risorsa per il territorio e
sviluppare momenti di coinvolgimento e riflessione. Vogliamo parlare
alla gente di temi che attraversano il nostro tempo, ma che affondano le loro
radici culturali nel passato. Abbiamo scelto Seneca perchè è un autore del
passato che continua a parlare con grande ricchezza di prospettive anche agli
uomini di oggi. Una scelta che si è rivelata vincente: lo dimostra il fatto che
anche per la quarta edizione, che avrà luogo il 19 aprile, arriveranno a
Bassano da ogni parte d'Italia 130 studenti". Silvano Mocellin
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009, AUGURI A... Ieri alle 16.57 è nato Davide. Benvenuto nel mondo da mamma
Tiziana, papà Luca, dai nonni Maria Grazia, Gildo e Maria e dagli
"zii" Elena e Michele. Il Nettuno Lido calcio femminile festeggia la
sua professoressa, Elena Pinton, che il 24 marzo 2009 si è laureata all'università di Padova in Scienze Motorie. Alla neo
dottoressa, grande regista del centrocampo rossoblu, un mare di congratulazioni
e un forte abbraccio da tutta la squadra con l'allenatore Dino Vianello.
APPUNTAMENTI MONDADORI - Alle 17.30, alla libreria Mondadori, presentazione del
libro di Aysegul Turker Zanette dal titolo "La leggenda del borgo".
ATENEO VENETO - Alle 17.30, nell'aula magna, presentazione del volume
"Estetica del sacro" a cura di Giorgio Nonveiller; con Alessandro Di
Chiara, Giuseppe Goisis, Luigi Viola. BISTROT DE VENISE - Alle 16, incontro su
"I vini bianchi estremi della Valle d'Aosta" con degustazione.
ISTITUTO SANUDO - Alle 17, presentazione del libro "Il processo penale
austriaco nel regno Lombardo-Veneto. Omicidio di Antonia Crovato" di
Michele Zampedri che ne parlerà con Pietro Bortoluzzi. FLORIAN - Alle 18.30, al
Caffè Florian, si inaugura la mostra "I vetri di Daniela Zentilin e
Stefano Zennaro". ARCICONFRATERNITA MISERICORDIA - Alle 17.30, nella
chiesa di San Giacometto, 6. incontro ecumenico di preghiera per l'unità delle
Chiese cristiane e per la pace nel mondo alla presenza di Ministri di diverse
confessioni cristiane. CENTRALE LOUNGE - Alle 19 concerto live di Freve Da
Samba. SAN TEODORO - Alle 17, alla Scuola Grande di San Teodoro, conferenza di
Marco Zanetto sul tema "Specifiche osservazioni sul vestiario nel mondo
del lavoro e della società dell'epoca". VENIS - Alle 12, a palazzo
Gradenigo (Castello 2838), presentazione del libro "I volti di
Venezia" con fotografie di Francesco Barasciutti; con Michele Vianello,
Sandro Codato, Sergio Brischi, Valter Baldassi, Carlo Montanaro, Fabrizio
Olivetti. CA' FOSCARI - Alle 18, al Caffè Ateneo di Ca' Foscari, lo scrittore
Tiziano Scarpa presenterà "Nudità", l'ultimo libro di Giorgio Agamben,
docente all'Università Ca'
Foscari. UNIVERSITÀ POPOLARE - Alle 15.30, nella chiesa di Sant'Eufemia, visita
guidata a cura di Paola Landsmann. FAI - Alle 17.30, all'Istituto Svizzero,
Loredana Bolzan parlerà di Henri e Marie de Regnier. PRESIDIO MILITARE - Alle 18,
a palazzo Cornoldi, concerto romeno in occasione delle Festività pasquali.
TERZA ETÀ - Le lezioni odierne. Istituto Cavanis: alle 15.30, Storia della
cultura veneziana; alle 16.40, Corso di scacchi; alle 17.50, Architettura; alle
16.30, Artisti per Venezia; alle 17.40, Lingua inglese. GOLDONI - Alle 20.30 va
in scena "Il doppio volto di Ifigenia, con testo e regia di Luca De Fusco
da Euripide, Eschilo, Lucrezio, con Giovanna di Rauso.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Disabilità con film
e musica Giovedì 26 Marzo 2009, Ultimi eventi a Castelmassa legati alla
coprogettazione, con visione di corti e concerto dei "Ladri di
Carrozzelle" per concludere. Infatti, l'esperienza della coprogettazione è
ormai al termine: iniziata nell'aprile 2008 ha visto, grazie alla
collaborazione delle associazioni di Castelmassa e non solo (Csv, Arois, Amci
di Gianni, Pianeta Handicap, gruppo Vincenziano, Aede, Pro loco, Avp, Università del tempo libero), la realizzazione di incontri di
formazione con docenti qualificati, la proiezione di film e spettacoli teatrali
con ragazzi diversamente abili, sul tema della disabilità. Gli ultimi tre
eventi in programma consistono nell'incontro di domani, durante il quale
saranno proiettati due cortometraggi realizzati dall'Associazione
Unipsort di Rovigo e dall'Associazione Amici di Elena, i cui attori sono solo
ed esclusivamente ragazzi con disabilità. I cortometraggi hanno partecipato al
concorso Nazionale di Gongorzola, dove hanno ottenuto dei premi. Alla serata
interverranno alcuni di questi "attori speciali" ed il regista dei
film Fabio Bimbatti . Altro evento importante sarà quello del 4 aprile, che
rappresenta la chiusura delle attività: il concerto del gruppo musicale
"Ladri di carrozzelle". Il gruppo "Ladri di carrozzelle" è
una formazione romana formata da bravissimi cantanti e musicisti diversamente
abili: la scelta di richiedere la loro collaborazione nasce dal desiderio di
diffondere un'immagine nuova ed insolita della disabilità aprendola ad attività
collaterali, quali i concerti. Il gruppo musicale farà due concerti: uno
mattutino per le scuole, ed uno serale per la cittadinanza. Lo spettacolo si
articola in brani musicali, con intermezzi parlati relativi a riflessioni sulla
disabilità L'ingresso alla serata è libero, ma, essendo i posti limitati, è
gradita la prenotazione al numero telefonico 3385206120. L'esperienza della
coprogettazione è stata veramente importante per le associazioni che hanno dato
vita a questo progetto: sia sul piano umano come esperienza di gruppo (il
conoscersi, lo stare insieme), sia nell'ambito della Disabilità, in quanto si è
venuti a contatto con una realtà che avrebbe veramente bisogno di farsi
conoscere per non essere "temuta" ed ancora peggio, più comodamente
ignorata. Paolo Bernardelli
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'Università della
terza età trasloca Porcia, dal prossimo anno accademico si trasferirà nell'ex
sede della Polizia municipale Giovedì 26 Marzo 2009, Porcia È la nuova sede,
l'obiettivo dell'Utle di Porcia per il prossimo anno accademico. Questa è la
priorità che si è data l'associazione nell'ultima assemblea annuale, a poco più
di un mese dalla chiusura dell'anno accademico. Nel portare il saluto ai
convenuti, il presidente della Utle Italo Giorgini ha infatti comunicato la
decisione dell'amministrazione comunale di destinare a sede dell'associazione
una parte dell'ex comando dei vigili urbani, in via Correr al civico 1,
(l'altra parte sarà assegnata alla Salvador Gandino). La nuova sede sarà
disponibile a partire dal prossimo anno accademico, dopo aver eseguito, con il
contributo dei volontari stessi, alcuni lavori. Parte dei nuovi arredi è invece
già stata acquistata, fatto che ha contribuito a far chiudere in passivo il conto
economico dell'associazione. Giorgini ha ringraziato l'amministrazione comunale
rappresentata all'incontro dagli assessori Anna Iacono (cultura) e Maurizio
Arban (patrimonio), per i loro concreti interventi che consentono di migliorare
l'offerta culturale, e gli sponsor. Un ringraziamento particolare l'ha rivolto
agli insegnanti e ai collaboratori che con il loro impegno a titolo volontario
consentono la realizzazione dei corsi. Da rilevare il crescente interesse
rispetto a temi che riguardano l'arte: sono in aumento gli
iscritti al corso di storia dell'arte con il docente Giulio Ragazzoni, mentre su richiesta degli studenti è stato
avviato un nuovo corso di pittura e disegno con il maestro Mario Cossetti.
Nell'assemblea annuale dell'Università della terza e delle libere età di Porcia
sono emersi altri dati utili per analizzare l'attività dell'associazione.
Nel 2008 gli iscritti hanno raggiunto quota 249, di cui circa il 60 per cento
sono donne e il 40 per cento uomini. La frequenza media ai 15 corsi principali,
che sono stati sviluppati in 37 lezioni, è stata di 75 corsisti, per una
presenza totale a 4 mila 162 ore di lezione. Ai 13 corsi specialistici e
laboratori, invece, la media è stata di 13 partecipanti per corso, per un
totale di 5 mila 330 ore di lezione. Le visite a siti archeologici, mostre
d'arte, e siti di valore naturalistico ambientale con relative lezioni
preparatorie hanno impegnato circa 40 corsisti per altre 1 mille 40 ore.
Prossimo appuntamento dell'Utle sarà sabato la visita alla laguna e alla
riserva naturale di Marano Lagunare. Sara Pittonet Gaiarin
( da "Gazzettino, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il segreto del
Grande Fratello? Nei neuroni «Il nostro cervello tende a imitare le emozioni
degli altri e i reality ci permettono di condividerne dolori e gioie» Giovedì
26 Marzo 2009, (Segue dalla prima pagina) Chi l'avrebbe mai detto che questo
scienziato, Giacomo Rizzolatti friulano da Udine, per spiegare una scoperta che
potrebbe portarlo al Nobel ci inviti ad accendere la tv? Nato a Kiev una
settantina d'anni fa dove la sua famiglia (da Clauzetto) era emigrata per
lavoro - laurea in medicina a Padova, specializzazione in neurologia, docente a Parma, Rizzolatti non è uno qualsiasi. Secondo
molti scienziati le sue scoperte sui "neuroni specchio" equivalgono,
per la psicologia, a quello che è stato il Dna per la biologia. Anche per
questo il suo nome appare tra i candidati al Nobel. Lui sorride: «L'ultima
volta un giornale svedese mi dava sicuro vincitore assieme ad una signora:
visto come è andata?». Perché tanta attrazione per quelli della casa nel GF? «I
nostri neuroni specchio cercano di capire anche le intenzioni. E ci permettono
ci capire un movimento completo non appena l'altro ha cominciato un'attività.
Tutti gli esprimenti ci dicono che l'uomo è abilissimo in questo. I macachi con
i quali abbiamo cominciato gli esperimenti, invece, non sanno imitare,
copiare». Oltre ai movimenti capiamo anche i sentimenti degli altri, solo
guardandoli, vero? «Qui la vicenda diventa un po' più complicata ma la
situazione è pressapoco così». Se vediamo una persona che fa una smorfia di
dolore "partecipiamo, per empatia" a quel dolore?. «A vari livelli e
in modo differente. Le donne sono più empatiche degli uomini, le madri lo sono
in modo forte verso i figli, le fidanzate verso i fidanzati. Certo, è che
viviamo il dolore, o i sentimenti dell'altro, anche senza provarli in prima
persona». Un esempio? «Semplicissimo: se avete una nonna malata o un vecchio
genitore e non andate a vederlo perché sapete che sta in pessime condizioni voi
soffrite di meno: e "siete felici". Sopportate questa situazione con
minore disagio». E chi non ce la fa... «A questo proposito ho un'idea relativa
a Beppino Englaro. il padre di Eluana. Tutti sappiamo come sia finita la
storia. Mi sono chiesto quell'uomo ha insistito perché la figlia morisse».
Risposta da neurologo? «Penso che il meccanismo che agiva in Beppino Englaro
fosse uguale a quello che ho detto prima per la nonna o un genitore. Il padre
ha pensato che Eluana (anche se le condizioni erano vegetative) "potesse
soffrire". Allontanare la visione di Eluana, eliminarla cioè equivaleva a
togliere la sofferenza». Dlla sua scoperta arriverà un sistema per guarire o
migliorar la condizione dell'autismo? «Ce lo auguriamo. Da tempo ci stiamo
orientando la ricerca sull'autismo, una malattia che si sta diffondendo, anche
se ha basi genetiche. Si diffonde perché i rapporti interpersonali sono spesso
fragili, deboli, saltuari». Che cosa avete scoperto? «Pensiamo che per gli
autistici ci siano deficit di connessioni: se io vedo una persona che prende il
bicchiere d'acqua in un certo modo - come faremmo noi per bere - so che quella
persona berrà». Gli autistici invece? «Per loro questo pensiero, fatto di una
catena di movimenti molto rapida e di una conclusione, non esiste. Costruiscono
i movimenti "pezzo per pezzo": da qui la loro fatica di compiere
movimenti continuativi. Sono distaccati dalla realtà. Se camminano per una
collina con l'intenzione di salirla possono fermarsi a metà e non sapere più
che fare e perchè siano arrivati fino a lì». Il rapporto con le altre persone
resta sempre un problema... «Perché da loro la realtà viene vista come realtà
di cose e non di persone o relazioni. Gli autistici hanno un difficile sviluppo
motorio per via, crediamo, dello scarso sviluppo delle sinapsi. Quando un
autistico osserva gli altri non ha alcuna "intuizione". Vede solo
parti del movimento, non riesce a compiere nella sua mente azioni complesse e
prolungate». Pensate che ci potrà essere una cura? «Forse. La stiamo cercando,
cerchiamo almeno di rendere meno dure alcune situazioni. Contiamo molto sulla
preparazione dei movimenti, sugli esercizi: e bisogna fare anche buone
diagnosi». Come mi sente lei in Italia dove la scienza è guardata male? «Come
il Chievo. Sa la squadra di calcio di quel quartiere di Verona, capace di
arrivare tra le prime in classifica della serie A e magari sfidare anche
qualche grande nelle coppe europee? Bene, Quello sono io: il Chievo. Poi quando
si tratta di fare le cose in grande capisco che non sarò la Juventus, vivo in
un Paese che non mi possono seguire nella ricerca che vorrei fare». Perché il
Friuli ha tante differenze e "specialità"? «Colpa della storia credo:
siamo un po' come gli ebrei che tendono a mantenere la loro identità. Il Friuli
ha sempre pensato di essere diverso; e non è certo veneto». Il professor Rubbia
ci ha raccontato l'esperienza di goriziano preoccupato per scienza e ricerca.
Qual è la sua visione? «Siamo un Paese schizofrenico. Si riesce ad avere fondi
per la ricerca. Ma spesso mancano le idee sul cosa si vuole fare». Il lato
davvero negativo? «Se vinci un concorso all'università "dopo" non succede
niente! In 30 anni il numero dei posti che ho avuto a disposizione è stato
uguale a quello di un altro docente che non ha fatto niente. Da noi se uno non fa, sa che gli
amministratori hanno meno fastidi». Perché le nostre università funzionano così poco? «Le resistenze sono di tipo
"politico", chi mai abolirà le università di
Novara, Empoli od Enna? I politici sono contrari e i professori non mollano.
Anche a Parma (una buona università) il 25 per cento
dei docenti non pubblica niente: prof che fanno lezioni, entrano in
commissioni, fanno tante cose, ma...». Le colpe maggiori? «Aver aumentato a
dismisura i corsi (anche qui la politica!). E l'autonomia è stata gestita in
maniera indegna. Che senso ha fare un'università a
Portogruaro, Viadana o Ponte Taro»? Lei viene dalla scuola di Giuseppe Moruzzi
di Pisa. Si diventa più coraggiosi con gente così? «Se un premio Nobel ti dice:
"Se sei intimamente convinto di un lavoro devi dirlo. E devi dare
l'interpretazione più semplice e precisa, se è sbagliata lo dicono gli altri".
La scienza non è dogma: quella è stata una grande lezione di metodo». Adriano
Favaro
( da "Velino.it, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Velino presenta,
in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST -
Immigrazione e energia, la ricetta di Frattini per il G8 Roma, 26 mar (Velino)
- Immigrazione ed energia. Sono le due questioni affrontate dal ministro degli Esteri
Franco Frattini durante il suo intervento al G8+5 Academies meeting. Agli
esperti che dibatteranno numerosi problemi dellattualità
internazionale, Frattini ha consegnato unanalisi che spiega la ratio
dellatteggiamento italiano sui due temi oggi in agenda: “Migrazioni
internazionali” e “Nuove tecnologie per la produzione e la conservazione dellenergia”.
“LItalia sostiene con forza lapproccio globale alle migrazioni
lanciato dallUnione europea nel 2005”, ha affermato Frattini. “La nostra
responsabilità
primaria, come rappresentanti dei più industrializzati paesi del mondo, è
lavorare insieme per coordinare i nostri sforzi per riportare speranza e
fiducia nella gente, cogliendo lopportunità che questa crisi ci
offre di stabilire dei principi e delle regole basilari per la nuova governance”, ha aggiunto
il titolare della Farnesina, secondo cui “in questa prospettiva le nostre
azioni dovrebbero essere ispirate da un rinnovato impeto etico”. “Limmigrazione
non può essere affrontata unilateralmente o solo dal punto di vista della sicurezza. è un problema
che richiede lintegrazione sociale ed economica, oltre
che sforzi concertati da parte dei paesi di origine, transito e destinazione,
quindi legando le politiche di sicurezza con quelle di sviluppo”. Frattini ha ricordato che lUnione
europea ha già varato regole comuni sul rimpatrio dei clandestini e si appresta
ad approvare quelle sulle sanzioni per chi li assume irregolarmente. Inoltre,
altre iniziative sono in procinto di essere lanciate per promuovere le “mobility partnership” con
i paesi interessati e per facilitare lemigrazione economica
laddove vengono rispettate le necessarie condizioni legali e di sicurezza. Il
ministro definisce “notevole” che in un periodo di tempo relativamente breve
lItalia sia
riuscita “a tracciare e attuare politiche efficienti mirate alla gestione
ordinata dei flussi migratori”. In una prospettiva di medio-lungo termine,
tuttavia, “il successo completo dipenderà dalla nostra abilità di implementare
politiche coerenti che offrano opportunità agli stranieri residenti legalmente
in Italia ma che nel contempo combattano limmigrazione illegale e
il traffico di esseri umani”. La questione energetica rappresenta invece “una
delle sfide più complesse dei nostri tempi”, ha osservato il ministro degli Esteri. Che
ha subito sottolineato come esista una diretta interconnessione tra la
sicurezza energetica e i cambiamenti climatici. “Come presidenza del G8 – ha
spiegato – consideriamo le due questioni come parte dello stesso problema”. Il
nostro governo intende far sì che il summit della Maddalena diventi un
trampolino di lancio per il vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici,
che dovrà raggiungere un accordo globale per il post Kyoto. Per questo, ha
anticipato Frattini, lItalia proporrà che il pacchetto clima-energia dellUnione
europea faccia da modello alla Conferenza. Secondo il titolare della politica
estera italiana, “per avere successo la lotta contro i cambiamenti climatici
dovrebbe soddisfare due requisiti: essere globale, e quindi coinvolgere tutti i principali attori
internazionali, e stabilire un quadro normativo che porti a una graduale
passaggio verso una società sostenibile a basso tasso di emissioni di anidride
carbonica”. Per perseguire questo percorso, ha puntualizzato Frattini,
“tecnologie pulite per la produzione di energia e consumi, sono elementi
fondamentali”. Il ministro si è soffermato anche sullapproccio
ai problemi energetici dei paesi in via di sviluppo. Ai quali occorre
diversificare il proprio “mix” favorendo lo sviluppo, luso e la diffusione di
tecnologie a bassa emissione di CO2. “Ciò non solo incrementerebbe la
disponibilità di risorse e rafforzerebbe la sicurezza energetica ma
contribuirebbe anche a limitare le emissioni di gas serra”. “Malgrado il nostro impegno a sviluppare
energie rinnovabili, previsioni affidabili indicano che i carburanti fossili
rimarranno una essenziale fonte di energia nei prossimi anni, specie nei paesi
in via di sviluppo”, ha osservato Frattini. Di conseguenza, “occorrerebbe
sviluppare nuove tecnologie in grado di permettere un uso più efficiente delle
fonti tradizionali”. Nel frattempo, lItalia per
diversificare il proprio mix sta riconsiderando lutilizzo del nucleare,
ha ricordato il capo della Farnesina. Secondo il quale la transizione verso una società a bassa
emissione di CO2 non dovrebbe essere considerata solo un problema economico o
ambientale ma dovrebbe diventare un fattore chiave nello sviluppo di una nuova
governance internazionale. E dovrebbe coinvolgere in maniera decisa i paesi
poveri, le cui condizioni costituiscono una priorità del G8 a presidenza
italiana. Per questo, ha concluso Frattini, lItalia intende
promuovere un innovativo approccio allo sviluppo basato sul coinvolgimento di
tutti gli attori e le
risorse rilevanti: “Non solo lOfficial Development Assistance
(Oda), ma anche investimenti, partnership pubblico/privato, nuovi meccanismi di
finanziamento, fondazioni private e società civile”. (gda) 26 mar 2009 13:20
( da "TTG Italia Online"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
26/03/2009 15.14
Italia Turismo conferma: "Resort nel Sud aperti dal 2011" "I resort
di Italia Turismo saranno pronti entro il 2011". Lo
conferma in una intervista a TTG Italia il presidente dell'azienda pubblico-privata, Roberto Spingardi, che ha
comunicato anche i nomi dei gestori che andranno ad occupare le tre nuove
strutture nel Sud Italia. "Il golf resort di Simeri, in Calabria, è stato
affidato a Barcelò, quello di Sibari, sempre in Calabria, a Bluserena Club
& Hotels - dice -. Il resort di Sciacca, in Sicilia, invece, è stato
affidato in gestione a Sol Meliá Hotels & Resorts"
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Uso delle biomasse a
scopo energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa (26/3/2009 14:00) | (Sesto
Potere) - Zola Predosa - 26 marzo 2009 - Centro Ricerche Produzioni Vegetali di
Cesena, con il patrocinio del Comune di Zola Predosa, organizza per sabato 28
marzo 2009, ore 10.00 - presso Villa Garagnani - uniniziativa
rivolta a tutti i cittadini su un argomento di stretta attualità: la
possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili. Una tematica prioritaria
nelle politiche dellUnione Europea che invita gli Stati membri, le amministrazioni locali e i
cittadini a favorire lutilizzo di tecnologie che limitino il
consumo di combustibili fossili quali ad esempio il petrolio. Lincontro
“Uso delle biomasse a scopo energetico e teleriscaldamento a Zola Predosa. Opportunità e nuove
frontiere. Verso un allargamento del distretto energetico” si inserisce nellambito
delle diverse attività del progetto europeo “Renewed - EuRopEan NEtWork of
BioEnergy District” (Programma IEE – Intelligent Energy Europe) che ha interessato direttamente il Comune
di Zola Predosa per la realizzazione di uno studio sui distretti
bio-energetici. Nelloccasione si illustrerà il progetto, ormai
in fase di ultimazione, per la centrale di teleriscaldamento a Zola Predosa,
che lAmministrazione
Comunale ha voluto realizzare in partenariato pubblico-privato, e che prevede
anche una centrale alimentata a biomasse. Progetto Renewed Questo progetto, che
ha coinvolto nella sua attuazione diversi enti coordinati da CRPV, si propone
come obiettivo prioritario lo sviluppo di una metodologia per lidentificazione
e lo studio di distretti bio-energetici (BD) per lo sfruttamento delle biomasse
agro-forestali locali, dei residui zootecnici e dellindustria
agro-alimentare. Altra finalità importante del progetto è quella di rimuovere, direttamente o
indirettamente le barriere politiche, logistiche ed economiche che ostacolo lo
sviluppo di un Bio-distretto, anche attraverso allorganizzazione
di eventi di comunicazione-informazione rivolti ai cittadini e ai decisori politici.
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Torna il Festival
dell'archeologia. Appuntamenti al Castello San Giorgio Torna al Museo del
Castello di San Giorgio della Spezia (Via XXVII Marzo)
"Archeologica", il festival dell'archeologia giunto alla sua ottava
edizione. Venerdì 3, sabato 4, venerdì 17 e sabato 18 aprile si svolgeranno
quattro appuntamenti con l'archeologia organizzati dall'Istituzione per i
Servizi Culturali del Comune della Spezia. Il programma proporrà come di
consueto l'abbinamento "Archeologia e Agricoltura". La rassegna a ingresso
gratuito, a cura di Donatella Alessi, metterà il pubblico in rapporto con l'archeologia e la storia antica con un ciclo di incontri tenuti da
docenti universitari. La formula di quest'anno prevede incontri di elevato
interesse culturale nei più svariati ambiti archeologici. Il pubblico potrà
percorrere un itinerario attraverso studi significativi e recenti passando
attraverso le novità di scavo in importanti siti archeologici nei vicini porti
pisani, nella penisola arabica, in Egitto per approdare a approfondimenti
di temi affascinanti quali il dibattito sulla realtà storica della guerra di
Troia. Le degustazioni guidate saranno a cura di Raffaella Fontana. Verranno
proposti al pubblico prodotti tipici delle Province della Spezia e di
Massa-Carrara, in particolare della Lunigiana. Le degustazioni si terranno alla
fine delle relazioni e degli incontri con la finalità di far conoscere le
tradizioni del mondo rurale e il patrimonio ambientale e naturalistico. Venerdì
3 aprile alle ore 17.30 "Archeologica" sarà aperta dall'incontro con
la professoressa Marinella Pasquinucci e Dottoressa Simonetta Menchelli
Università di Pisa su "I porti antichi di Pisa e Volterra nei traffici del
mediterraneo". Verranno trattate, con approccio multidisciplinare e
diacronico, le problematiche relative a Portus Pisanus e Vada Volaterrana che,
con i loro retroterra altamente produttivi, per tutta l'età antica risultano
pienamente inseriti nella rete sistemica dei principali porti del Mediterraneo.
Per l'occasione la degustazione sarà a cura dell' Azienda agricola
"Cantina dei tobioli" di Capellini & c. sas, Via Discovolo 32,
Manarola, Ristorante "La Grotta", via Colombo, Riomaggiore,
Ristorante "Il Grottino", via Colombo, Riomaggiore. Sabato 4 aprile
alle ore 17.30 sarà la volta dell'intervento del Professor Roberto Buongarzone,
Università della Tuscia di Viterbo, che parlerà della "Caccia e pesca
rituali nelle scene nilotiche delle Mastabe egizie di Saqqara, Necropoli di
Menfi". Saqqara è stata forse la necropoli più importante dell'Antico
Egitto, l'Occidente di Menfi, capitale per lungo tempo politica e anche in
seguito morale dello stato. La sua continuità temporale, che supera i 3000
anni, non ha eguali nel mondo. Nelle mastabe dell'Antico Regno a Saqqara,
l'antico modello regale della caccia agli uccelli con il bastone da lancio e
della pesca con l'arpione costituisce una doppia scena simmetrica, collocata ai
lati di un fitto boschetto di papiri. Essa ha un preciso connotato simbolico
che da sempre gli egittologi hanno spiegato attraverso varie chiavi
interpretative. L'intervento ne propone una basata sia sull'iconografia, che
sui riferimenti testuali ai Testi delle Piramidi. La degustazione sarà a cura
dell' azienda agricola "Monastero dei frati bianchi" di Tazzara
Giorgio via Monte dei bianchi 10, Fivizzano, "Laboratorio della luna"
di Traverso Cinzia, via Nuova 39 Gragnola Fivizzano, "La Geode" di
Rossi Lia, via Tribunale, Carrara. Venerdì 17 aprile alle ore 17.30 si parlerà
di "Un porto sulla costa araba tra Roma e India (III secolo a.c. V secolo
d.c.)" che vedrà l'intervento della Professoressa Alessandra Avanzini,
Università di Pisa. La missione dell'Università di Pisa (IMTO) lavora a
Sumhuram nella regione del Dhofar omanita da 10 anni. Sumhuram è identificata
con Moscha limén, il porto sulla via dell'incenso, citato dal Periplo del Mare
Eritreo. La regione di Sumhuram fa parte dal 2000 dei siti patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO. La missione dell'università
di Pisa ha posto in questi anni nuove basi per la ricostruzione della storia
del porto e dei suoi rapporti con l'estero. Gli scavi hanno fatto emergere con
chiarezza l'articolazione urbanistica della città; oggetti provenienti dagli
scavi italiani, alcuni di importazione dall'India o dal Mediterraneo, sono
raccolti nel museo locale". La degustazione sarà a cura di Azienda
agricola "Tenuta Marchini" di Aliboni Francesca, via Caprognano18,
Fosdinovo. Sabato 18 aprile alle ore 17.30 "Archeologica" chiuderà
con l'intervento del Professor Mario Benzi, dell'Università di Pisa, che intratterrà
il pubblico su "La guerra di Troia: realtà o finzione poetica?".
Negli ultimi Vent'anni il sito comunemente identificato con la Troia omerica è
stato oggetto di una nuova serie di scavi condotti dal defunto archeologo
tedesco Manfred Korfmann. I risultati di questi scavi hanno riproposto
all'attenzione degli studiosi e del grande pubblicò il problema della storicità
della guerra di Troia. Il confronto fra i dati archeologici e quelli testuali,
sia desunti dall'epica stessa che dai documenti ittiti, continua a dividere il
mondo accademico ed il problema sembra ancora lontano da una soluzione
accettata da tutti. L'ultima degustazione sarà a cura di Azienda agricola
"Monastero dei frati bianchi" di Tazzara Giorgio, via Monte dei
bianchi 10, Fivizzano, "Laboratorio della luna" di Traverso Cinzia
via Nuova 39, Gragnola Fivizzano, "La Geode" di Rossi Lia. Per
informazioni telefonare al n. 0187-751142 oppure scrivere all'indirizzo mail
sangiorgio@laspeziacultura.it e consultare i siti www.comune.sp.it e www.laspeziacultura.it
.
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corso di Laurea in
Scienze e Tecnologie Informatiche di Cesena laurea altri 38 studenti (26/3/2009
16:00) | (Sesto Potere) - Cesena - 26 marzo 2009 - Il Corso di Laurea in
Scienze e Tecnologie Informatiche di Cesena aggiunge altri 38 studenti alla
lista dei suoi laureati, che nei 20 anni di vita del corso ha abbondantemente
superato le mille unità. Una grande soddisfazione per gli studenti e le loro
famiglie, ma anche un'opportunità per le aziende del settore informatico che,
nonostante la crisi economica, continuano a cercare disperatamente nuove
risorse. La sesta e ultima seduta di laurea del corrente Anno Accademico si
terrà nella mattinata di giovedì 26 marzo presso la sede del corso. Gli
studenti discuteranno pubblicamente le loro tesi di laurea, che saranno
valutate dalle commissioni che procederanno poi alla proclamazione. Nel
frattempo, il corso di laurea si sta preparando per festeggiare il suo 20°
anniversario il prossimo Anno Accademico. Infatti, il Corso di Laurea in
Scienze e Tecnologie Informatiche nacque nel lontano 1989, con la denominazione
Scienze dell'Informazione, e fu il primo corso del polo romagnolo
dell'Università di Bologna. Per gli studenti degli ultimi anni delle superiori
o delle lauree triennali che volessero conoscere meglio Scienze e Tecnologie
Informatiche, il corso di laurea organizza un Open Day il 23 aprile 2009 alle
ore 10.30 oppure al pomeriggio alle 15.30. Nellambito degli
Open Day i docenti presenteranno i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale,
illustrando i programmi, gli obiettivi formativi e i possibili sbocchi
professionali. Docenti e rappresentanti degli studenti saranno a disposizione
degli intervenuti per rispondere alle loro domande. La presentazione sarà seguita da
una visita guidata alla sede del Corso di Laurea.
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un convegno di
grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di
Emilio Rosetti (26/3/2009 15:14) | (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 26 marzo
2009 - Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo
centenario della morte di Emilio Rosetti, uno dei più grandi ingegneri e
studiosi italiani dellOttocento, nato a Forlimpopoli, istitutore
della futura Facoltà di Ingegneria di Buenos Aires ed uno dei principali
promotori dello sviluppo infrastrutturale e scientifico dellArgentina, ideatore
della Ferrovia transandina che unisce il Cile allArgentina. Il convegno
“Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nellOttocento)”, in programma a
Forlimpopoli venerdì 17 e sabato 18 aprile 2009, sarà anche loccasione
per presentare la
nuova edizione de “La Romagna. Geografia e storia” di Emilio Rosetti, il primo
volume scientifico in cui la Romagna è definita nei suoi confini geografici e
culturali, la cui prima edizione risale al 1894. La Fondazione “Italia -
Argentina. Emilio Rosetti” ed il Comune di Forlimpopoli hanno voluto stampare
una nuova edizione de “La Romagna Geografia e storia” (lultima
del 1995 era ormai esaurita) nella quale si evidenziano anche gli esiti delle
ultime ricerche che ne collocano opere e statura in un contesto storico-culturale estremamente ampio
sia a livello nazionale che internazionale. Per presentare questa nuova
edizione è stato così organizzato un convegno a cui parteciperanno autorità e
studiosi. Venerdì 17 aprile, alle 10, al Convento della Madonna del Popolo,
presso lAula Magna dellIstituto di Istruzione Superiore di
Forlimpopoli, si terrà un incontro formativo dal titolo “Ieri e oggi, racconti
di viaggio lungo tracce di civiltà e di scienza”, rivolto in particolare alle
Scuole Superiori. Dopo
la proiezione del documentario “Oltre la Patagonia, viaggio in capo al mondo”,
di Piero e Alberto Angela, verrà raccontata la scoperta del Sud-America
attraverso resoconti, appunti e cronache raccolti nella seconda metà dellOttocento
da Emilio Rosetti, con
lo sguardo curioso e indagatore di un uomo del suo tempo. Sabato 18 aprile il
convegno prosegue per lintero arco della giornata, dalle 10 alle
17. Nel corso della mattinata ci si soffermerà sulla fondamentale opera di
Rosetti dedicata alla Romagna, con una presentazione dettagliata del contesto storico e culturale
del tempo. Nel pomeriggio si rifletterà sul rapporto tra Italia e Argentina,
terra di migrazioni, e sullassetto storico, politico, e
architettonico delle due nazioni nellOttocento. Al convegno interverranno numerosi
studiosi ed esperti provenienti da diverse Università italiane. Al termine del
convegno, nella Rocca Albornoziana, Sala del Consiglio, il Comune di
Forlimpopoli conferirà la cittadinanza onoraria a Cristina Ravaglia, Ministro
Plenipotenziario, di origini romagnole: nata a Cesena nel 1952 da madre
forlimpopolese. Dopo gli studi universitari a Roma, dal 1978 ad oggi ha
ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi diplomatici presso il Ministero
degli Affari Esteri e presso Ambasciate e Consolati allestero.
Un appuntamento importante, quello di Forlimpopoli, per continuare la serie di iniziative organizzate nel
2008 dalla Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” a cento anni dalla
morte del celebre studioso, iniziate con la commemorazione al Cimitero
Monumentale di Milano, dove è sepolto Rosetti nel Mausoleo Rosetti-Moneta, alla
presenza dell On.le Carlo Tognoli – già Sindaco di
Milano- e di Vittorio Sgarbi, allora Assessore alla Cultura di Milano. Per
informazioni: tel. 0543.742018,
www.fondazionerosetti.it
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Firenze, sabato 28
marzo, convegno "Lingua e letteratura nell'Artusi" (26/3/2009 11:35)
| (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 26 marzo 2009 Con un bell'evento, organizzato
in collaborazione con la Città natale, Firenze celebra in grande stile Pellegrino
Artusi, cittadino acquisito che, fuggito da Forlimpopoli a seguito della
umiliazione subita nella famigerata notte del Passatore, proprio lì visse gran
parte della sua lunga vita e concepì il manuale di cucina conosciuto in tutto
il mondo. Sabato 28 marzo, per celebrare il 98^ della morte, a Firenze si
svolgerà il convegno “Lingua e letteratura nellArtusi”, in
collaborazione con lAccademia della Crusca, e Casa Artusi, il centro di
cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica con sede a Forlimpopoli. La
Scienza in Cucina e LArte
di Mangiar Bene, lopera per la quale lArtusi ha ottenuto una
meritata e ormai centenaria notorietà, ha infatti una importanza che va al di
là del (pure fondamentale) fatto divulgativo delle 790 ricette che vi sono
contenute. Quando si
affronta il libro del nostro concittadino difficilmente si può prescindere dal
saggio introduttivo del Camporesi nell'Edizione Einaudi del 1970 :”…bisogna
riconoscere che La Scienza in cucina ha fatto per lunificazione
nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi; che i gustemi artusiani sono
riusciti a creare un codice di identificazione nazionale la dove fallirono gli
stilemi e i fonemi manzoniani… .” Con la sua capillare diffusione questo volume
rappresenta infatti un principio unificatore, sia dal punto di vista
gastronomico che linguistico. Con le parole del Professor Alberto Capatti, docente di Storia della Cucina e della Gastronomia presso Luniversità di Scienze Gastronomiche: “la
cultura alimentare si fa leggendo e chiacchierando. Pellegrino Artusi ha
compilato un ricettario che nasce dalla lingua parlata, dal colloquio con le
signore e con la sua coppia di cuochi, si concretizza in formule precise
(ingredienti, cotture, presentazioni), si amplia ulteriormente con considerazioni
personali, aneddoti, ringraziamenti, e, dalla prima alle successive edizioni de
La scienza in cucina, con qualche aggiunta e qualche emendamento. Cucina della
parola, più che parole di cucina, lopera di Artusi
introduce un nuovo metodo di raccontare e insegnare, di scrivere e leggere, nato e morto con
lui, o meglio trasmesso a tutti i garbati e faceti vecchi signori che lo
seguiranno.” Il convegno sarà introdotto da Luciano Artusi, che, in qualità di
discendente del grande Pellegrino ma soprattutto studioso e divulgatore della
storia fiorentina, testimonierà il legame fra lArtusi e il
capoluogo toscano. Interverranno lo stesso Alberto Capatti, quale membro del
Comitato Scientifico di Casa Artusi, sul tema Pedanteria e umorismo in Artusi,
e Giovanna Frosoni,
membro dellAccademia della Crusca, docente di Storia della lingua
italiana ed esperta di volgarizzamenti antichi e lingua poetica con un
interesse specifico per il lessico alimentare e gastronomico. La Professoressa
Frosini parlerà de Lamore per la lingua, la pratica della lingua nella Scienza in
Cucina. Il convegno avrà luogo alle 16 presso il Palagio di Parte Guelfa a
Firenze, e vedrà la partecipazione dellAssessore alla Cultura
del Comune di Firenze Eugenio Giani, del Sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli, del Vice
Presidente di Casa Artusi Laila Tentoni. Lattore Denio Derni
leggerà alcuni passi dellautobiografia dellArtusi. Seguirà una cena
ad invito curata dai ristoratori fiorentini, al migliore verrà consegnato il
neo costituito “PremioArtusi-Firenze”.
Inoltre a Palagio di parte Guelfa anche una mostra dell'artista forlimpopolese
Maria Antonietta Bertaccini, che, amata e conosciuta anche in Toscana, espone
nuovamente a Firenze. Per l'occasione l'Amministrazione Comunale ha organizzato
un pullman riservato ai volontari delle Associazioni che credono e lavorano nel
progetto Forlimpopoli, Città Artusiana.
( da "Savona news"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Liguria: farmaci, al
via una rivoluzione con la ricetta Cambia la strategia della terapia. Il
paziente si cura meglio, il Servizio Sanitario Nazionale soffre di meno. Una
rivoluzione, solo per le malattie cardiovascolari, da 3,300 miliardi di euro lanno
che non escono dalle casse dello Stato. Basti pensare che solo in un anno i
ricoveri per infarto miocardico acuto in Liguria sono stati 4.023 (dei quali
2.546 uomini, soprattutto oltre i 64 anni) e hanno comportato una degenza media di 7,47 giorni.
E questa non è che una delle tante voci correlate alle malattie
cardiovascolari. Ma il modello - condiviso dai medici di famiglia e dalle Asl -
è estensibile a tutte le patologie. Il progetto dei medici di famiglia
dice Giacomo Milillo, Segretario Generale della Federazione Italiana Medici di
Medicina Generale (FIMMG) presentando ai media la nuova strategia non è
una delle tante idee su un foglio bianco, ma si sta già concretizzando con quattro corsi nazionali a
Roma fra medici di famiglia e dirigenti del settore farmaceutico delle Asl per
un percorso condiviso. Questa volta ai medici di famiglia e ai dirigenti del
SSN si aggiungeranno gli specialisti, cento corsi in 88 Asl in tutte le
Regioni. La filosofia è la concreta appropriatezza terapeutica. In uno slogan:
il farmaco giusto al paziente giusto nel tempo giusto, senza condizionamenti,
tenendo, ovviamente, conto del contesto economico. Andrebbero a goal il
paziente, curato meglio, e il SSN con il rosso meno
profondo. Il medico di famiglia - aggiunge Milillo - molto spesso
non è messo nelle condizioni di fare una valutazione globale. Non può
verificare compiutamente la qualità e la quantità del proprio operato nei
confronti della salute perché
non può seguire costantemente il percorso della terapia che ha prescritto. E
così non si tiene conto, quantificandolo del contributo alla prevenzione e alla
conservazione della salute. Il ruolo del medico di famiglia troppo
frequentemente è limitato al momento della prescrizione. E questo perché il
costo-beneficio del farmaco non viene fatto sulla base di una visione globale e
di efficacia sul campo ma sulla spesa, in base ad un tetto prestabilito che,
ovviamente, non tiene conto degli effetti, che possono anche essere negativi
oltre che quelli auspicabili positivi. Il farmaco e lautonomia
nel prescriverlo non vanno valutati solo in termini di costi come adesso
avviene, ma di quello che producono sul benessere dei cittadini, sulla
riduzione dei ricoveri
e anche dei decessi. Se il farmaco viene frenato e fatto usare con dei lacci
non produce certamente salute. Risparmiare oggi cento euro, è la convinzione
della FIMMG, potrebbe significare spenderne molti di più domani. Lo stanno
evidenziando i medici di famiglia e le Asl, in un percorso condiviso, nei corsi
nazionali attualmente in atto e domani in quelli locali.
Alesso: perché funziona lappropriatezza terapeutica. In pratica, il
medico di famiglia - ovviamente ben consapevole di un contesto economico con scarse risorse - deve essere
messo dal SSN nelle condizioni di scegliere, senza condizionamenti palesi o
indiretti da parte delle Asl, di prescrivere il farmaco, anche quello più
innovativo ed efficace, al paziente che ne ha bisogno. Unappropriatezza
terapeutica nella
prescrizione - dice Donatella Alesso, responsabile della divisione formazione
FIMMG/METIS che ha programmato liniziativa dei corsi - anche se, al
momento, dovesse risultare costosa e in controtendenza con la politica del
contenimento della
spesa. Ma questa strategia con il farmaco appropriato, anche se costoso - ecco
la novità del progetto - a distanza di tempo, talvolta breve, eviterà una spesa
molto più pesante in termini di ospedalizzazione, invalidità, perdita di lavoro
e addirittura di decessi, oltre naturalmente il grande dramma per il paziente e
la sua famiglia. Resta inteso che il farmaco più innovativo ed efficace va
riservato al paziente che ne ha effettivo bisogno (raggiungimento dei target
terapeutici) per evitare il rischio di gravi complicanze. Per i pazienti che
non hanno bisogno di terapie aggressive, lutilizzo di farmaci
fuori brevetto, e quindi a più basso costo, possono venire incontro alle
necessità di contenimento dei costi di ogni Azienda sanitaria. Tutto questo
funzionerà se il
paziente sarà ben consapevole che la terapia va attuata per tutto il tempo,
rispettando le indicazioni del medico. Purtroppo il malato non è sempre un
paziente diligente. Atella: ecco i numeri del risparmio Lo
dicono i numeri che è una strategia positiva. Lo dicono i risultati di unindagine
di medici ed economisti, coordinata da Vincenzo Atella, professore di economia
alla Facoltà di Economia dellUniversità Tor Vergata di Roma.
Abbiamo scelto le malattie cardiovascolari - dice Vincenzo Atella - ponendo una particolare
attenzione allipercolesterolemia, perché rappresentano in
Italia il 41,3 per cento delle morti. Nel 2006 il peso economico per queste
malattie era pari a 21,8 miliardi di euro, il 23 per cento del Fondo sanitario.
La spesa sanitaria
quindi rischia di diventare un problema simile a quello delle pensioni con laumento
della popolazione anziana. Con una task force di medici ed economisti, abbiamo
condotto unindagine su un campione di 15.000 pazienti di medici di
medicina generale per
definire economicamente, nel complesso della realtà italiana ma anche delle
singole Regioni, il risparmio annuo che si otterrebbe in termini di riduzione
delle ospedalizzazioni se un maggior numero di pazienti con malattie
cardiovascolari iniziasse al momento giusto e con il farmaco giusto una terapia
ipolipidemizzante. Volendo scendere nel dettaglio, dal punto di vista economico
il risparmio potenziale viene ottenuto moltiplicando i costi diretti e
indiretti di un evento cardiovascolare per il numero di eventi potenzialmente
evitabili attraverso la terapia farmacologica. E emerso che i
vantaggi sarebbero già tangibili a breve termine: già alla fine del 2010 il
risparmio sarebbe notevolissimo. Ecco i dati: il Sistema Sanitario Nazionale
potrebbe ottenere ogni
anno risparmi fino a 3,3 miliardi euro fin dal 2010. Nel 2020 il risparmio
sarebbe di circa 3,7 miliardi di euro, nel 2030 la cifra salirebbe a 3,9
miliardi di euro e nel 2040 a 4,5 miliardi euro. Venesia: i
corsi nazionali e regionali Proprio per fare un discorso comune sulla cultura dellappropriatezza
terapeutica, la FIMMG è convinta - dice Roberto Venesia, responsabile
Commissione nazionale FIMMG Politica del Farmaco e coordinatore dei corsi - che
tutto ha origine nella Formazione e nella condivisione fra gli attori del sistema e cioè nella
consapevole valutazione a più voci del problema. Formare attraverso linformazione.
Sono nati corsi - due già si sono svolti a Roma, altri due sono imminenti - per
medici di famiglia e operatori del Servizio Sanitario. Corsi a livello nazionale con docenti
altamente qualificati: medici di famiglia, specialisti, economisti. Questi
corsi sono diretti a una platea formata da un medico di famiglia e da un
funzionario dellAsl preposto alla gestione del farmaco. Seguiranno cento corsi in 88 Asl in
tutte le regioni con la partecipazione, questa volta come docenti, degli allievi
dei corsi nazionali ai quali si aggiungeranno specialisti del territorio.
Uninformazione estesa in tutta Italia, quindi. Una formazione capillare, a macchia dolio.
Manzato: in agguato ictus e infarto Molto corretta la scelta di condurre
lindagine prendendo in considerazione le malattie cardiovascolari e in
particolare la cura nei soggetti con ipercolesterolemia sofferenti anche di una
malattia cardiaca, di
diabete o di pregresso infarto. Le malattie cardiovascolari - dice Enzo
Manzato, Professore di medicina interna allUniversità di Padova -
rappresentano la maggiore incidenza nel panorama della salute. Le terapie hanno
un peso economico non
indifferente. Ma non curare questi pazienti a grande rischio per
ipercolesterolemia, a distanza di tempo, e non cè bisogno di
aspettare anni, comporta una spesa ben più alta in termini di decessi,
dinvalidità, dassenze dal lavoro, di recidive di malattia e quindi di nuovi ricoveri.
Non è possibile poi quantificare il gran peso che viene a subire il paziente e
con lui la famiglia. Non curare in modo precoce, con il farmaco giusto e per i
tempi giusti questi pazienti a grande rischio con ipercolesterolemia può
significare lanticamera dellictus e
dellinfarto. Daltra parte è ben evidente che quando il medico
interviene in modo corretto i rischi si contengono e addirittura si evitano.
E prevenzione, non altro che prevenzione. Mi chiedo: abbiamo le armi, perché non usarle, tenendo
anche conto che il non scendere in guerra finisce per pesare
sulle casse dello Stato?.
( da "Caserta News"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Marzo
2009 Dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia"
POLITICA | Aversa Tutto pronto per domani, venerdì 27 marzo, per il
convegno-dibattito sul tema: "Per la trasparenza della democrazia:
Anagrafe pubblica degli eletti" che si terrà ad Aversa, alle ore 18,
presso la Sala "R. Numeroso" dell'ex Macello in via Lennie Tristano.
Sulla scorta di tale proposta, che nasce dall'einaudiano "Conoscere per
deliberare", la sezione "Sandro Pertini" del Partito Socialista
di Aversa, in collaborazione col Centro Studi e Documentazione "Carlo
Rosselli" si accinge dunque ad affrontare un tema che è ormai all'ordine
del giorno essendo molto sentito dagli italiani, cioè la trasparenza non solo
degli atti pubblici ma anche di chi li pone in essere, cioè i
politici-amministratori. Un Paese civile, per essere tale, non può lasciare i
suoi cittadini nell'impossibilità di conoscere le attività di coloro che li
amministrano. Conoscere l'operato dei propri amministratori e, soprattutto,
l'impiego che tali amministratori fanno del denaro pubblico, è prerogativa di
un buon funzionamento di tutto l'apparato politico-amministrativo. E' decisivo
pertanto istituire un luogo permanente, nel nostro caso via Internet, dove gli
amministratori riportino tutte le notizie relative al loro operato ed a quello
dell'Ente pubblico di riferimento e dove, nel contempo, gli amministrati
possano controllare e verificare costantemente ed "on line" quanto
riportato dai primi. Introdurrà il convegno il Dott. Amedeo Cecere (Partito Socialista
- vicesegretario provinciale di Caserta - consigliere del Comune di Aversa).
Interverrano: l'On. Marco Di Lello (Partito Socialista - coordinatore della
Segreteria Nazionale - già assessore della Regione Campania), il prof. Luigi Di
Santo (Docente di Filosofia del Diritto - Università di Cassino); il dott.
Andrea Furgiuele (Radicali Italiani Consiglio Nazionale -
Associazione "Radicali Napoli Ernesto Rossi" ), l'On.
Lanfranco Turci (Partito Socialista Responsabile nazionale Economia e
Politiche Fiscali).
Modera: Mario Francese (presidente Centro Studi e Documentazione "Carlo
Rosselli" di Aversa) Concluderà l' On. Gennaro Oliviero (Partito
Socialista - segretario provinciale di Caserta capogruppo
consiliare della Regione Campania ). Il Sen. Pasquale Giuliano del Popolo delle Libertà, pur se
previsto inizialmente nella scaletta dei relatori, ha dovuto una settimana fa
declinare l'invito a causa di forza maggiore: è in corso infatti il congresso
nazionale del Popolo delle Libertà che lo vede tra i protagonisti. Oltre ai
cittadini, sono invitati a partecipare al convegno tutti gli attuali ed ex
amministratori di Aversa e dell'Agro aversano.
( da "SaluteEuropa.it"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
26/03/2009 Open day,
open mind: porte aperte alla Cattolica per aiutare gli studenti nella scelta
universitaria Porte aperte all'Università Cattolica di Roma per aiutare gli
studenti nella scelta universitaria. Lunedì 30 marzo 2009 si svolgerà la quarta
edizione di "Open day, open mind", l'ormai tradizionale Giornata
dedicata all'Orientamento pre-universitario: un aiuto concreto in particolare
per gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori, le famiglie
interessate, lo stesso corpo docente per districarsi con maggiore consapevolezza nei numerosi corsi
di laurea magistrale, specialistica, a ciclo unico offerti dall'Ateneo di largo
Francesco Vito 1 nelle aree medico-sanitaria, biotecnologica, cosmetologica,
delle attività motorie, economico-sanitaria ed economico-manageriale.
Una formula ormai collaudata quella di "Open day, open mind",
promossa dal Servizio di Orientamento pre-universitario della Cattolica di Roma
che lo scorso anno ha richiamato oltre 800 aspiranti matricole provenienti
dalle scuole medie superiori. Nella giornata delle porte aperte' sarà
presentato il panorama completo dell'offerta formativa della sede universitaria
per facilitare le aspiranti matricole nella scelta del percorso di studi più
coerente con le loro attitudini e aspirazioni professionali, grazie
all'incontro con docenti, tutor, studenti universitari. Si comincia alle ore
10.30 (e si replica alle 15.30) con la presentazione dei corsi di laurea
specialistica a ciclo unico in Medicina e Odontoiatria, guidata dai professori
Achille Cittadini e Carlo Mario Miani, presso l'Aula Gemelli degli Istituti
Biologici della Cattolica (largo F. Vito, 1). Saranno illustrate le diverse
attività didattiche e di tirocinio per i corsi e le modalità per le prove di
ammissione regolate dal bando di concorso. Saranno quindi presentate le attività
didattiche e di tirocinio dei corsi di laurea triennale delle Professioni
sanitarie, in Biotecnologie sanitarie (triennale), in Biotecnologie mediche,
del corso di laurea in Scienze e Tecnologie cosmetologiche (triennale) e,
novità di questo anno, la laurea magistrale in Scienze e tecniche delle
attività motorie preventive e adattate (interfacoltà con Scienze della
Formazione della Cattolica di Milano). Alle ore 11.00 (e di nuovo alle 15.30)
presso l'Aula 201 della Facoltà di Economia della Cattolica a Roma i professori
Americo Cicchetti e Gianfranco Damiani presenteranno i corsi di laurea
dell'area economico manageriale e dei servizi. In particolare saranno
presentati i corsi di laurea in Economia e gestione dei servizi Management per
l' impresa (triennale) e il corso in Economia e gestione delle aziende e dei
servizi sanitari (interfacoltà con la Facoltà di Medicina e Chirurgia -
triennale e specialistica). A disposizione dei partecipanti all'Open day ci
saranno alcuni stand, ubicati presso gli Istituti Biologici della Facoltà di
Medicina e chirurgia, suddivisi per tipologia di corsi di studio, dove sarà
possibile immergersi nella vita dell'ateneo e capire meglio cosa vuol dire
studiare e vivere l'Università Cattolica. Per ulteriori informazioni è possibile
visitare il sito dell'Università Cattolica sede di Roma
www.rm.unicatt.it/openday, scrivere una mail a serv.orientamento@rm.unicatt.it,
telefonare al numero 06-30155720-6809, contattare il numero verde 800 55 44 55.
( da "Dagospia.com" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
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articolo --> SCURATI AUTOFICTION - CI ACCOPPIAMO COME
ANDIAMO SU INTERNET: MI CONNETTO, CONSUMO, MI DISCONNETTO LA
SEDUZIONE DELLALLIEVO è FUNZIONALE AL SAPERE. MA DI SEDURRE ALLIEVE NON
MI SUCCEDE PIù
- LA REGRESSIONE DI
FIORELLO E ATTACCO ALLA GELMINI
IO, UN PROFESSORE CON LICENZA DI
SEDURRE Marianna Aprile per "Novella 2000" Trentanove anni, presto
papà, già Premio Campiello (2005) con il romanzo "Il sopravvissuto".
Lo scrittore napoletano Antonio
Scurati ha appena pubblicato "Il bambino che sognava la fine del
mondo" (Bompiani), racconto di una psicosi collettiva nata attorno a un
presunto caso di pedofilia in una scuola di Bergamo. In queste settimane i
quotidiani lo indicano come il principale antagonista di Daniele Del Giudice al
Premio Strega. ANTONIO SCURATI Tuttavia, la cinquina dei finalisti non è ancora
nota e il premio è investito dalle polemiche riguardo allo strapotere di
Mondadori che se l'è aggiudicato per tre anni di seguito, tant'è che molti
editori si sono ritirati dalla gara e c'è chi ipotizza che la Bompiani e
Scurati potrebbero fare altrettanto. Di certo, "Il bambino che sognava la
fine del mondo" fa già discutere. La storia è ispirata al caso di Rignano
Flaminio (Roma), dove nel luglio 2006 alcune maestre furono denunciate per
presunti abusi sessuali ai danni dei bambini di una scuola elementare. Cronaca
a parte, però, il titolo del libro svela una trama autobiografica: l'autore,
infatti, come il piccolo protagonista, ha sofferto di sonnambulismo da bambino
e come lui ha avuto l'incubo ricorrente dell'apocalisse. Come
lui, crescendo, è diventato docente all'università di Bergamo, come lui, sta adesso per diventare padre. E il volto
sulla copertina è quello di Scurati bimbo. «Questo non è un libro
autobiografico», precisa però l'autore. «Ma un esempio di autofiction». Che
differenza c'è? «Il libro si inserisce nel solco dei romanzi di Walter
Siti: parte dal dato autobiografico, ma la realtà è inserita in un flusso
falsificatore che dà maggiore libertà creativa rispetto all'autobiografia».
Come Siti, cita personaggi reali come Enrico Mentana e Massimo Gramellini della
Stampa. Come l'hanno presa? «Gramellini aveva letto le bozze. Mentana è un uomo
intelligente, ha colto il senso per nulla ideologico della critica ai media che
faccio nel libro. D'altronde, anche io faccio parte del sistema». Massimo
Gramellini Nel libro hanno un posto anche la sua fidanzata e la sua futura
paternità. «Però di questo preferirei non parlare. Le pagine su Martina, la
fidanzata del romanzo, sono quelle che più si discosta dalla realtà». In
effetti, nel romanzo, quando Martina rimane incinta lei la lascia. Alla sua
compagna, nella vita, è andata meglio? «Ma sì. Sono sempre stato attratto dalla
paternità. Oggi si affronta la genitorialità come se fosse un bene di consumo,
si decide se avere o no un figlio come si valuta se prendere o meno
l'ammazzacaffè. Si ha il coraggio di diventare genitori solo se ci si sente
padroni del proprio pezzo di mondo. Io non credo che, come sento dire, oggi non
si facciano figli per eccesso di benessere. È piuttosto per un eccesso di
malessere». Quando ricominceremo a fare figli? «Non credo nelle leggi della
natura. L'uomo segue solo quelle della storia. Quando cambierà la storia, si
faranno figli». Perché scrivere di pedofilia? «È un pretesto per narrare una
psicosi collettiva. I presunti abusi sui bambini catalizzano le nostre paure».
Enrico Mentana A quali paure si riferisce? «Prenda la minaccia del terrorismo,
che ci mangia l'anima. Viviamo da traumatizzati senza aver subito un trauma».
Ma che cosa c'entra l'infanzia? «L'infanzia è la vera chiave interpretativa
della realtà. Prenda Fiorello». Che c'entra Fiorello? «Ha un talento
formidabile. Ma la sua forza sta nella regressione. Non è l'eterno adolescente,
è piuttosto il compagno di risate di un'infanzia giocosa». Passiamo al sesso: a
leggere lei, il mondo in cui viviamo è a dir poco sessuofobo. «Il sesso oggi fa
problema. La carica di senso che nell'800 e '900 c'era sull'amore oggi
l'abbiamo trasferita sul sesso. E se c'è qualcosa da cui davvero non ci si deve
aspettare nulla è proprio il sesso. D'altra parte, abbiamo un'idea
dell'accoppiarsi che ricalca il modello della connettività di rete: mi
connetto, consumo, mi disconnetto». Mentre lei sostiene la monogamia. «È un
modo per perseverare, fino alla scoperta di piaceri che il sesso occasionale
non farà mai raggiungere». Lei è docente universitario
a Bergamo e nel libro attacca l'università. Era
fiction anche quella? «Per niente. La così detta riforma Gemini è un modo
sciagurato per coprire tagli a un sistema a pezzi». Fiorello Cosa pensa della
Gelmini? «Mi chiedo quali siano i meriti che le hanno permesso di sedere sulla
poltrona che fu di Gentile e De Felice: sul suo curriculum non li trovo.
Proprio lei che del merito ha fatto una bandiera». A proposito di scuola, nel
libro accenna alla teoria della trasmissione sessuale del sapere. Ce la spiega?
«È un concetto greco-romano: la seduzione dell'allievo è funzionale al raggiungimento
del sapere». Da docente, la condivide? «Certo, tra
soggetti adulti. Il che esclude gli allievi fino all'università.
Trovo ipocrita e poco affine alla cultura italiana scandalizzarsi per una
relazione tra professori e allievi». A lei è capitato? «A me non capita più».
[26-03-2009] Mariastella GelminiSCURATI
( da "KataWebFinanza"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Patrimonio pubblico:
recupero, valorizzazione e
. "rottamazione"?
(Teleborsa) - Roma, 26 mar - Valorizzazione del patrimonio pubblico con
interventi di recupero, rottamazione e gestione dell'emergenza abitativa:
questi i temi centrali della
tavola rotonda "Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e
rottamazione" promossa dall'Associazione Il Chiasmo dei Territori
("Laboratorio" di idee e di elaborazione giuridica sulle tematiche di
sviluppo territoriali) con Tecnoborsa (Societ che contribuisce allo sviluppo e
alla trasparenza del mercato immobiliare italiano) e lo Studio legale MM&A,
in collaborazione con Fiabci (Associazione internazionale che riunisce
imprenditori e professionisti del mercato immobiliare). Il dibattito -
coordinato dalla giornalista Ilaria Guidantoni - vede il confronto tra il
Comune di Milano e il Comune di Roma, entrambi patrocinatori con l'INARCH
(Istituto nazionale di architettura) e il piano della Provincia di Napoli.
"L'emergenza abitativa in Italia una questione centrale quanto
sottovalutata, specie dopo il calo demografico della popolazione e per la quota
rilevante di proprietari (80%) rispetto alla media europea - secondo quanto
spiega Laura Chiodini, Ricercatore della Fondazione
Cittalia - ANCI Ricerche, in apertura del dibattito; nondimeno la politica
dell'housing sociale pu diventare un'opportunit per il governo del
territorio". Il focus sui comuni italiani evidenzia che con la crisi
cresce l'emergenza, non quella assoluta della mancanza di alloggio, ma del
disagio, la cosiddetta 'zona grigia'. All'attenzione degli amministratori
locali l'evidenza che il disagio abitativo impatta negativamente sulla
competitivit della citt (mobilit e pendolarismo in primis), soprattutto nelle
grandi metropoli del Centro nord ma la situazione di tensione vissuta anche nei
comuni di medie dimensioni. "La sfida - sottolinea Giampiero Bambagioni,
Vice presidente Tecnoborsa - nel sostenere il social housing sulla base delle
best practise europee con strumenti innovativi che vedono
il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project finance) che
in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia sociale, ancora non
integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare". "La disponibilit
delle amministrazioni comunali a dare una risposta c' ed in linea con
l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto) - evidenzia Gianni Verga,
Assessore alla Casa del Comune di Milano - ma si parla di 20 mila alloggi per
le fasce deboli contro una domanda di fabbisogno di 600 mila alloggi. L'invito
a trovare una soluzione per colmare il gap>>. Sul sostegno alle fasce
deboli, Marcello Cruciani, Dirigente Area Mercato Ance-Confindustria,
ribadisce: Nella capitale, l'Assessore al Patrimonio e alla Casa, Alfredo
Antoniozzi, che auspica la delibera entro l'estate, sta mettendo a punto una
proposta di "mutuo sociale" che prevede la costituzione di un Fondo
etico. Altro tema caldo, la trasformazione dei terreni e fabbricati agricoli in
un mercato in evoluzione dal punto di vista della domanda abitativa. Anche il
Mezzogiorno non sta a guardare e gi il piano provinciale - secondo quanto
anticipa Domenico Moccia, Assessore all'Urbanistica della Provincia di Napoli -
prevede una zonizzazione in aree secondo i criteri di densificazione e
demolizione con sistemi premianti per consentire un aumento volumetrico fino al
30% in zone degradate e al 50% in zone di pregio paesaggistico con il
trasferimento in altre aree dei diritti di propriet. Un lavoro importante se si
considera che le amministrazioni del sud fanno affidamento sui propri fondi e i
FAS e raramente sui privati. Aspettative alte da parte di Federcasa con
l'auspicio del Presidente Luciano Cecchi, "che si coinvolgano interi
quartieri con poca offerta abitativa e patrimonio di scarso valore integrandoli
nel tessuto urbano e restituendoli all'intera comunit e non solo ai
residenti". 26/03/2009 - 16:23
( da "Borsa(La Repubblica.it)"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Patrimonio pubblico:
recupero, valorizzazione e ?. "rottamazione"? (Teleborsa) - Roma, 26
mar - Valorizzazione del patrimonio pubblico con interventi di recupero,
rottamazione e gestione dell'emergenza abitativa: questi i temi centrali della
tavola rotonda "Patrimonio pubblico: recupero, valorizzazione e
rottamazione" promossa dall'Associazione Il Chiasmo dei Territori
("Laboratorio" di idee e di elaborazione giuridica sulle tematiche di
sviluppo territoriali) con Tecnoborsa (Società che contribuisce allo sviluppo e
alla trasparenza del mercato immobiliare italiano) e lo Studio legale MM&A,
in collaborazione con Fiabci (Associazione internazionale che riunisce
imprenditori e professionisti del mercato immobiliare). Il dibattito -
coordinato dalla giornalista Ilaria Guidantoni - vede il confronto tra il
Comune di Milano e il Comune di Roma, entrambi patrocinatori con l'INARCH
(Istituto nazionale di architettura) e il piano della Provincia di Napoli.
"L'emergenza abitativa in Italia è una questione centrale quanto
sottovalutata, specie dopo il calo demografico della popolazione e per la quota
rilevante di proprietari (80%) rispetto alla media europea - secondo quanto
spiega Laura Chiodini, Ricercatore della Fondazione
Cittalia - ANCI Ricerche, in apertura del dibattito; nondimeno la politica
dell'housing sociale può diventare un'opportunità per il governo del
territorio". Il focus sui comuni italiani evidenzia che con la crisi
cresce l'emergenza, non quella assoluta della mancanza di alloggio, ma del
disagio, la cosiddetta 'zona grigia'. All'attenzione degli amministratori
locali l'evidenza che il disagio abitativo impatta negativamente sulla
competitività della città (mobilità e pendolarismo in primis), soprattutto
nelle grandi metropoli del Centro nord ma la situazione di tensione è vissuta
anche nei comuni di medie dimensioni. "La sfida - sottolinea Giampiero
Bambagioni, Vice presidente Tecnoborsa - è nel sostenere il social housing sulla
base delle best practise europee con strumenti innovativi
che vedono il concorso dei privati (partenariato pubblico-privato e project
finance) che in Italia sono a livello di esperienze pilota nell'edilizia
sociale, ancora non integrata a pieno titolo nel mercato immobiliare".
"La disponibilità delle amministrazioni comunali a dare una risposta c'è
ed è in linea con l'annuncio del Piano Casa (DPCM di agosto) - evidenzia
Gianni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano - ma si parla di 20 mila
alloggi per le fasce deboli contro una domanda di fabbisogno di 600 mila
alloggi. L'invito è a trovare una soluzione per colmare il gap>>. Sul
sostegno alle fasce deboli, Marcello Cruciani, Dirigente Area Mercato
Ance-Confindustria, ribadisce: Nella capitale, l'Assessore al Patrimonio e alla
Casa, Alfredo Antoniozzi, che auspica la delibera entro l'estate, sta mettendo
a punto una proposta di "mutuo sociale" che prevede la costituzione
di un Fondo etico. Altro tema caldo, la trasformazione dei terreni e fabbricati
agricoli in un mercato in evoluzione dal punto di vista della domanda
abitativa. Anche il Mezzogiorno non sta a guardare e già il piano provinciale -
secondo quanto anticipa Domenico Moccia, Assessore all'Urbanistica della
Provincia di Napoli - prevede una zonizzazione in aree secondo i criteri di
densificazione e demolizione con sistemi premianti per consentire un aumento
volumetrico fino al 30% in zone degradate e al 50% in zone di pregio
paesaggistico con il trasferimento in altre aree dei diritti di proprietà. Un
lavoro importante se si considera che le amministrazioni del sud fanno
affidamento sui propri fondi e i FAS e raramente sui privati. Aspettative alte
da parte di Federcasa con l'auspicio del Presidente Luciano Cecchi, "che
si coinvolgano interi quartieri con poca offerta abitativa e patrimonio di
scarso valore integrandoli nel tessuto urbano e restituendoli all'intera
comunità e non solo ai residenti". 26/03/2009 - 16:23
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
A Carpi si può
prendere un caffè con chi fa ricerca (26/3/2009 18:00) | (Sesto
Potere) - Carpi - 26 marzo 2009 - Al via nei prossimi giorni a Carpi un
progetto promosso dal Comune, dalla Biblioteca multimediale Loria,
dallUniversità della Terza Età “M. Gasparini Casari” e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi, con la collaborazione di Aimag spa. Liniziativa, intitolata
Caffè scientifici, prevede la realizzazione di quattro incontri tra il 28 marzo
e il 9 maggio, con lintento di proporre allattenzione dei cittadini (giovani e
adulti) alcune delle tematiche scientifiche di attualità:affrontate con
attenzione e rigore, ma senza catastrofismi e cercando di offrire delle
risposte utili per il cittadino. Per dialogare tutti insieme sulla scienza, davanti
ad una tazzina di caffè. Gli incontri sono organizzati dalla Fondazione “Marino
Golinelli” di Bologna, ente no profit giuridicamente riconosciuto con Decreto
del Presidente della Repubblica e che opera nel settore della diffusione della
cultura scientifica avvalendosi di partner scientifici qualificati come lUniversità
di Bologna (in particolare docenti e ricercatori di Fisica e Chimica),
lIstituto di Geofisica e Vulcanologia, lIstituto Studi Avanzati
(ISA), lIstituto per lo studio del Clima e dellAtmosfera (ISAC/CNR) sempre di
Bologna. Il primo incontro del ciclo si terrà come detto sabato 28 marzo alle
ore 17, allAuditorium della Biblioteca Loria, con il seguente programma: La
Genetica: paura e speranza ConFrancesco Lescai, ricercatore presso il Centro Interdipartimentale per
Studi sulla Complessità dellUniversità di Bologna. Cellule
staminali, clonazione, genoma e ricerca genetica: parole che possono farci
paura e che spesso non comprendiamo. Perché non provare a capire un po
meglio? Infatti genetica,
ambiente e anche un po il caso giocano un ruolo complesso e
intrigante nella nostra vita. Ecco il programma completo degli altri incontri
del ciclo Sabato 4 aprile ore 17 Energia oggi e domani: sfide ed opportunità.
Ma non nel mio giardino !! Quali risorse energetiche per il futuro: idrogeno, solare,biomasse,
nucleare? E possibile un mondo senza petrolio e quali scelte potrebbero
portarci fuori dalla crisi energetica e preparare un mondo migliore per i
nostri figli ? Con Vincenzo Balzani Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, Università di Bologna
Sabato 18 aprile ore 17 Una via italiana per gli OGM La ricerca e lapplicazione
dellingegneria genetica legata alle modificazioni degli organismi trova
tanti settori disviluppo: alimentare, farmaceutico, medico, industriale. Qualiconsiderazioni si
possono fare e quali direzioni sta prendendola ricerca scientifica ? Con
Roberto Tuberosa, Professore ordinario, Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Agroambientali (DiSTA), Facoltà di Agraria,Università di Bologna Sabato 9
maggio ore 17 Il clima e i suoi cambiamenti: tutto quello che è meglio sapere
prima di programmare la vacanze del 2030. Come sta cambiando il nostro clima e
cosa dovremo attenderciper il futuro. Conoscere i processi che sono alla base
dei cambiamenti climatici e prenderne consapevolezza può farci assumere
comportamenti virtuosi.Con Silvio Gualdi Gruppo di Climatologia Dinamica dellIstituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dellUniversità di Bologna Francesco
Lescai - Specializzato in tecnologie avanzate per la genetica, è fra gli scienziati responsabili
del funzionamento della strumentazione di “Sequenom”, attualmente installata
presso il Policlinico S. Orsola di Bologna. Collabora ad importanti progetti
internazionali sulla genetica della longevità umana e sul ruolo dellinfiammazione
in patologie come lAlzheimer, le malattie cardiovascolari, il diabete.
Vincenzo Balzani - Dal 1978 al 1988 è stato Direttore dellIstituto di
Fotochimica e Radiazioni dAlta Energia del CNR di Bologna. E tra i 100 chimici più citati al
mondo. Ha svoltoricerche presso varie università straniere
e, negli ultimi dieci anni, si è occupato principalmente di chimica
supramolecolare e del tema dellenergia. Roberto Tuberosa - Ha
introdotto nel proprio dipartimento le tecniche analitiche legate alle biotecnologie delle
piante e diretto laboratori di colture cellulari/ingegneria genetica, di
manipolazione di radioisotopi, di utilizzo di marcatori molecolari. Attualmente
partecipa e coordina 7 progetti di ricerca internazionali e 4 nazionali. Silvio
Gualdi - Dal 2007 è responsabile del Gruppo di Variabilità e Cambiamenti
Climatici del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici), il
primo istituto inEuropa interamente dedicato allo studio del clima e dei
suoiimpatti sullambiente e sulleconomia in generale.
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Docenti universitari
russi in Provincia di Piacenza (26/3/2009 16:15) | (Sesto Potere) - Piacenza -
26 marzo 2009 - Visita oggi (giovedì 26 marzo) in Provincia dei componenti del
gruppo di 38 docenti universitari ed insegnanti di San Pietroburgo ospiti del
Centro scolastico agroalimentare Raineri Marcora (che da anni intrattiene buoni
rapporti con il mondo scolastico di San Pietroburgo e più in generale russo).
Il gruppo, alloggiato presso l'azienda Tadini di Gariga, è da noi per farsi una
idea di come funziona il nostro sistema scolastico e universitario: anche in
Russia si sta pensando ad una riforma del sistema e si raccolgono informazioni
su come vanno le cose nel resto d'Europa. Il gruppo resterà a Piacenza fino al
29 marzo. Ieri (martedì 25 marzo) è stato ospite
dell'Università di Bologna, dove ha discusso con docenti dell'ateneo problemi
di interesse comune. Oggi, dopo la visita in Provincia, visiterà la Camera di
Commercio ed un'azienda locale. Nel pomeriggio avrà uno scambio di idee con il
collegio dei dirigenti scolastici di Piacenza. Domani visita
all'Università di Padova e a Venezia. Sabato, il gruppo sarà a Milano. Il
ritorno in Russia è fissato per domenica 29 marzo. In Provincia, ad accogliere
gli ospiti, accompagnati dal dirigente del centro scolastico agroalimentare
Mauro Sangermani, c'erano gli assessori provinciali alla Scuola e alla
Formazione della Provincia, Fernando Tribi, e del Comune di Piacenza, Giovanni
Castagnetti, e Pier Paolo Triani, docente della
facoltà di scienze della Formazione dell'Università Cattolica di Piacenza.
Molte le domande, in particolare per conoscere le opportunità di istruzione e
formazione che nel nostro Paese vengono offerte agli adulti, per capire il
sostegno economico e finanziario garantito alle scuole dagli enti locali e per
conoscere la struttura e i percorsi di studio degli indirizzi scolastici e
universitari. Molta attenzione anche al tema delle tasse scolastiche e
universitarie. Il gruppo è guidato da Nina Litvinova, capo di facoltà
dell'economia e management e responsabile del laboratorio di istruzione per
adulti all'istituto di istruzione universitaria di San Pietroburgo. A far da
interprete, un maestro elementare piacentino in pensione, Giovanni Gandolfi.
( da "Sestopotere.com"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Con il progetto
Evolution MegaLab Italia tutti diventano ricercatori (26/3/2009 17:43) | (Sesto
Potere) - Ferrara - 26 marzo 2009 - La comunità scientifica europea, nell'anno
delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Darwin, chiama a
raccolta studenti, insegnanti, cittadini comuni e famiglie per collaborare a un
progetto di ricerca che riguarda il mondo della biologia e l'evoluzione degli
esseri viventi sul nostro pianeta. L'iniziativa, che prende il nome di
Evolution Megalab Italia, è stata presentata questa mattina nella sede del
museo dal direttore della struttura Fausto Pesarini, dal conservatore di
zoologia del museo Stefano Mazzotti e da Giorgio Bertorelle, docente
dell'Università di Ferrara. L'evento scientifico, che partirà ufficialmente il
30 marzo in Inghilterra, coinvolge i diversi paesi europei nel mettere in piedi
un esteso esperimento pubblico per studiare levoluzione. Nella
nostra città protagonisti di questa operazione sono il museo civico di Storia
Naturale e il Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università degli Studi di
Ferrara che supporteranno,
se lo richiederanno, tutti gli aspiranti scienziati ferraresi di ogni età nella
catalogazione di una specie di chiocciola, la Cepaea nemoralis, molto diffusa
nel nostro territorio, riconoscibile per la sua particolare colorazione e
conformazione. La rete internet sarà il grande contenitore - laboratorio che
consentirà a tutti i partecipanti di inserire i dati delle chiocciole censite.
L'invito degli organizzatori a paretecipare è particolarmente rivolto ai
docenti e agli studenti alle scuole di ogni ordine e grado, affinché si sentano
partecipi di uno studio scientifico che sarà verificato e confrontato con il
lavoro dei 'colleghi' degli altri paesi europei. Agli indirizzi
www.evolutionmegalab.org/it, www.comune.fe.it/storianaturale e
www.unife.it/dipartimento/biologia-evoluzione/emi è già possibile trovare tutte
le informazioni e le procedure, compreso un filmato guida autoprodotto, per
trasformarsi con passione in ricercatori e studiosi dell'evoluzionismo.
( da "Grecale, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
giovedì 26 marzo
2009 17:44 Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Michele
Bordo presenta uninterrogazione al ministro Gelmini Normal 0
14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Foggia - “Evitare
unarbitraria ed anticostituzionale discriminazione in danno dei cittadini
che hanno prestato il servizio militare di leva e i servizi sostitutivi assimilati in data
antecedente allavvio del rapporto dimpiego”. E
lobiettivo dellinterrogazione presentata da Michele Bordo, deputato
del Partito Democratico, al ministero dellIstruzione, lUniversità e
la Ricerca con cui si
chiede ladeguamento del Regolamento per il conferimento delle supplenze
al personale docente ed educativo ad una recente sentenza del Tar del
Lazio. La vertenza interessa, innanzitutto, la compilazione delle graduatorie
per linsegnamento nella scuola pubblica, atteso che “i giudici amministrativi, a
seguito del ricorso avanzato da alcuni insegnanti – afferma il deputato del PD
- hanno sentenziato che il periodo della leva o del servizio civile deve essere
valutato come titolo di servizio, a prescindere dal fatto che sia stato svolto
dopo lassunzione. Una sentenza che, peraltro, ribadisce quanto
previsto da leggi, regolamenti, circolari, atti parlamentari e pronunce della
Cassazione e del Consiglio di Stato che, tutte insieme, fanno emergere con chiarezza il principio in base al
quale lo svolgimento del servizio di leva non può e non deve costituire
pregiudizio a fini occupazionali. Lintervento del ministro
è necessario ed urgente – conclude Michele Bordo – per evitare discriminazioni
ora che si avvia la
composizione delle graduatorie per lanno scolastico
2009-2010, e scongiurare il rischio di aggiungere un ulteriore problema alla
già lunga lista di disagi e difficoltà generate dalla pseudo riforma Gelmini”.
( da "Quotidiano.it, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Convegno
internazionale sulla Filiera corta Ascoli Piceno | un
momento di riflessione su quanto realizzato per mettere a confronto le
esperienze di successo in Italia e in Europa legate alla creazione di circuiti
di distribuzione alternativi. La Cartiera Papale di Ascoli Piceno La
Filiera corta (ossia un contatto diretto tra produttori e consumatori per
abbreviare la catena distributiva ed acquistare in maniera conveniente prodotti
agro-alimentari di qualità ) sarà al centro del convegno internazionale promosso
dalla Provincia che si svolgerà ad Ascoli Piceno nello splendido complesso
monumentale della Cartiera Papale per l'intera giornata di venerdì 3 aprile .
Dopo l'intervento del presidente della Provincia Massimo Rossi, si apriranno i
lavori, coordinati dall'assessore provinciale all'Agricoltura e Turismo Avelio
Marini, a cui parteciperanno importanti relatori tra cui: Jean Francois Hulcot,
della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea, il vice
presidente della Regione Marche con delega all'Agricoltura Paolo Petrini,
Andrea Ferrante, presidente della Associazione Italiana Agricoltura Biologica
(AIBA), Rolando Manfredini, capo area sicurezza alimentare della Coldiretti
nazionale, Roberta Sonnino, docente di sviluppo sostenibile presso l'Università di Cardiff, Silvana
Sari, dirigente del Comune di Roma e un rappresentante del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali. Saranno anche presenti esperti e testimonial di
realtà di rilievo nel campo della filiera corta e del biologico come Paolo
Agostini, amministratore della società "Albert" specializzata
nella consulenza sull'alimentazione sostenibile, Ivan Lusetti, presidente della
"Cir Food", cooperativa di livello europeo impegnata nella
ristorazione collettiva, Giovanna Berchera, coordinatrice progetto
"2Q" dell'ospedale di Asti, Maurizio Mariani, presidente
"Consorzio Risteco", Alberto Chiappari, fondatore del Consorzio
Allevatori Biologici Valtaro-Valceno, Paolo Trentini, promotore
dell'associazione "Lunigiana Amica" che riunisce centinaia di piccoli
agricoltori e Guglielmo Donadello, responsabile di un gruppo d'acquisto con
oltre 700 associati. "La Provincia, attraverso un percorso iniziato
quattro anni fa con lo sportello della "Filieracorta Picena", ha
fatto in modo che gli agricoltori iniziassero a dialogare con i consumatori
attraverso una riduzione della catena distributiva e il rilancio di un modello
diffuso di agricoltura di qualità biologica - ha spiegato l'assessore Marini.
Questa giornata dedicata alla Filieracorta intende pertanto costituire un
momento di riflessione su quanto realizzato da noi e in Italia, mettere a
confronto le esperienze di successo in Italia e in Europa legate alla creazione
di circuiti di distribuzione "alternativi" e valutarne le prospettive
di sviluppo insieme ad esperti, rappresentanti delle istituzioni, operatori ed
imprenditori impegnati nel settore". 26/03/2009
( da "Giornale di Calabria, Il"
del 26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Linchiesta
è destinata ad allargarsi Test dingresso a Medicina/ Intanto il Rettore
dellAteneo di Catanzaro, Costanzo, esprime fiducia nella
magistratura CATANZARO. È destinata ad allargarsi ulteriormente lindagine
della procura di Catanzaro sul furto, avvenuto nel 2007, dei plichi contenenti
i test di ammissione alla facoltà di Medicina dellUniversità. La Procura,
infatti, sta indagando anche sugli anni precedenti al 2007 per accertare se vi
siano state
irregolarità nella gestione dei test o casi di manomissione non scoperti. Allo
stato gli indagati sono 20 per i quali la Procura ha chiesto al gip la proroga
delle indagini. Tra loro figura anche il rettore dellAteneo
catanzarese, Francesco Saverio
Costanzo, alcuni docenti e studenti. Fu proprio il rettore a denunciare la
manomissione dei plichi. Le indagini, secondo quanto si è appreso, puntano a
fare emergere che anche precedentemente al 2007 cerano studenti
che conoscevano i contenuti dei test prima della prova di ammissione. Uno dei docenti
indagati, Arturo Pujia, intanto ha sostenuto di non avere
ricevuto ad oggi alcun avviso di garanzia e sottolinea di non
riuscire, neppure in via ipotetica, ad immaginare come possa in qualche modo
essere coinvolto in
questa miserevole vicenda. Lo stesso ha detto Tullio Nocera, manager
didattico. A tuttoggi - ha sostenuto - non ho ricevuto alcun avviso
e non sono a conoscenza di una indagine a mio carico.Le indagini sulle
irregolarità nei test di ammissione alla facoltà di medicina hanno avuto un notevole impulso dopo
le dichiarazioni di Valter Mancuso, laddetto alle pulizie
dellUniversità di Catanzaro arrestato nel settembre scorso per furto.
Mancuso, secondo quanto si è appreso, oltre ad aver ammesso le proprie responsabilità ha
chiamato in causa anche alcuni docenti dellUniversità che
avrebbero aiutato degli studenti a superare i test di ammissione.
Liscrizione nel registro degli indagati delle persone indicate da Mancuso
si è reso necessario quindi
per riscontrare le dichiarazioni raccolte dagli inquirenti. Nellinchiesta,
oltre alle venti persone per le quali la Procura ha chiesto la proroga
dindagine, sarebbero coinvolte unaltra ventina di persone. Per
Valter Mancuso è stato fissato il processo con rito abbreviato che si svolgerà il 22 aprile. Ribadisco
la mia fiducia nelloperato della magistratura. È quanto ha detto il
rettore dellUniversità di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, circa
lindagine della Procura sulle irregolarità nei test per lammissione
alla facoltà di Medicina. Nel 2007 il rettore dellUniversità di Catanzaro
denunciò alla Procura di Catanzaro la manomissione dei plichi con
allinterno i test per la prova dingresso a medicina.
Successivamente la Procura ha indagato Costanzo ed altre persone, tra cui anche docenti dellateneo
catanzaresi, per i quali è stata chiesta una proroga delle indagini. Intanto il
prof. Arturo Pujia si dichiara estraneo allinchiesta sulla manomissione
dei test daccesso a medicina dellateneo di Catanzaro. Leggo
- afferma in una nota diffusa ieri mattina - con enorme sorpresa, su alcuni
organi di stampa, che sarei indagato, unitamente al Magnifico Rettore e ad
altri, nellinchiesta in corso sulla manomissione dei test di accesso a
Medicina. A prescindere
dal fatto che non ho ricevuto ad oggi alcun avviso di garanzia - aggiunge -
tengo a sottolineare che non riesco, neppure in via ipotetica, ad immaginare
come possa in qualche modo essere coinvolto in questa miserevole vicenda.
(26-03-09)
( da "Blogosfere" del
26-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0926 La strada
del digital inclusion Pubblicato da Andrea Garbin alle 22:30 in Giovani e itc,
Web/Tech, Weblogs, giovani e partecipazione, giovani e politica Ne ho già
parlato qui di senigallia 2.0 , progetto che coordino per l'Amministrazione
Comunale di Senigallia, l'idea di offrire internet alle persone non come la
soluzione dei problemi, ma come una risorsa importante per condividere,
collaborare e partecipare alla vita della comunità. Io lavoro dentro una
biblioteca, molto bella dal punto di vista architettonico, meno dal punto di
vista funzionale, è un luogo di incontro di persone, dove ci sono libri, un pò
troppo chiusi nei depositi, ma ci sono. Ci sono giornali, ci sono dieci
postazioni che offrono l'accesso a internet gratuitamente, c'è il wifi che
permette ugualmente l'accesso a internet gratuitamente. Ci sono tanti giovani
che si incontrano, studiano, si confrontano su quello che ci accade attorno.
Allora quando ho ascoltato Roberto Maragliano docente di
tecnologie dell'apprendimento allUniversità di Roma Tre, dire le cose che
sto da tempo pensando, nel corso dell'intervista con Carlo Infante, ho avuto un
naturale piacere. Ho pensato che la strada per il digital inclusion, citato da
Infante, forse passa davvero per una strada che assicuri alle persone la
gratuità dell'informazione e della cultura e che le biblioteche, cito qui
Umberto Eco ,con le loro mediateche, siano davvero fondamentali per offrire le
risorse necessarie. Con buona pace anche di chi, spesso con malcelata
ignoranza, pensa che non possano convivere i libri di carta con la cultura in
digitale e che l'uno ormai non possa fare a meno dell'altro.