CENACOLO  DEI COGITANTI

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Report "Cultura"   26-2-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

A Palazzo Monferrato si parla di Divisionismo ( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia dell'arte contemporanea all'Università del Sacro Cuore di Milano. Oltre che a Palazzo del Monferrato la mostra - visitabile sino al 29 marzo - è allestita in altre quattro sedi: a Palazzo Cuttica di Alessandria, al Museo dei Campionissimi di Novi, al Movicentro di Acqui e all'oratorio di San Bartolomeo a Valenza.

Non solo Princeton ma anche il design ( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: portati ad Asti da Maurizio Viroli, docente di Filosofia proprio a Princeton. Attualmente il Master in Civic Education impegna una trentina di giovani ricercatori italiani. Il programma di lezioni, tenute da docenti e studiosi di fama mondiale, è articolato in una decina di settimane, distribuite nell'arco di due anni.

Non chiudere Imperia e Bordighera ( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarebbe «un grave arretramento nell'offerta di salute pubblica ai cittadini». Sulla stessa linea il Partito Socialista che auspica che Imperia e Bordighera restino «padiglioni dislocati sul territorio» e, per il nuovo ospedale, una «sinergia pubblico-privato con apertura a modelli privatistici convenzionati di alto profilo».

Università, i vecchi vanno a casa ma i giovani non vanno in cattedra ( da "EUROPA ON-LINE" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professori delle maggiori università americane nei confronti di Obama, ?accusato? di prendersi i migliori docenti e portarli nei suoi vari staff di collaboratori. L?episodio è toccante: a me ha fatto pensare a quando, nel medioevo, gli studenti di Bologna o di Padova si tassavano per avere professori dalla Sorbona, e altrettanto facevano i cittadini per avere il miglior podestà ;

INCONTRI GiovedìScienza Alle 17,45 conferenza di Fabrizio Benedetti, dell'Istituto N... ( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università di Padova, tiene la conferenza sul tema «Congetture, dati e teorie seguendo l'evoluzione dell'Evoluzione», nell'ambito del ciclo dedicato a Charles Darwin. Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36 LIBRI Culicchia Alle 18 presentazione del libro di Giuseppe Culicchia «Brucia la città» pubblicato da Mondadori.

Laboratorio didattico, ecco come ( da "Giornale di Brescia" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervento di Enrico Salati (dirigente scolastico e docente Università Cattolica di Milano) sul "Laboratorio: i principi e le declinazioni". Successivamente si tratteranno le "Esperienze di didattica laboratoriale" a partire dalle domande: - che cos'è il laboratorio nella mia area? - quali sono gli elementi qualificanti?

Berardo Maggi domani e sabato il convegno ( da "Giornale di Brescia" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: eredità delle testimonianze di quella civiltà, che sono ancora presenti nel territorio bresciano e nell'Italia padana. Sabato mattina, invece, presso la Sala della Gloria dell'Università Cattolica in via Trieste, con inizio alle 9.30, il convegno proseguirà con la presenza anche di docenti di Università americane. u. sc

TEATRO - Alle 21, Q.B. Quanto basta. Stili di vita per un futuro equo<... ( da "Leggo" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Con Abdallah Redouane, sunnita del Centro Culturale Islamico, Mohammad Fanai Nematsara, sciita, docente presso l'Istituto Khomeini di Qom, Pietrangelo Buttafuoco, scrittore, e Paolo Branca, docente di lingua araba all'università Cattolica di Milano. Università,Polo Zanotto, via dell'Artigliere 8. (S. Pas./ass)

il sindaco: fisichella deve parlare ma lo stato non imponga le cure ( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Accademia pontificia Pro Vita, non convince docenti autorevoli del Bo che sollecitano un dibattito a più voci su un tema così delicato. E sulla questione ha preso posizione il sindaco. «Dobbiamo superare la tendenza a distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche, soprattutto sulla bioetica, tema delicatissimo.

bioetica e polemiche, burra ribatte dialogo solo con domande scritte - morena trolese ( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Per quanto riguarda i docenti, concordo con quanto ha affermato il rettore Milanesi: l'università, in quanto aperta, ospita tutti. I professori che ci hanno accusato sono liberi di organizzare delle tavole rotonde con una pluralità di ospiti e di opinioni». E gli studenti?

il preside micheli: no ai dibattiti di parte ( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: questa scelta di chiusura al dibattito e rigidamente di parte non si addice all'Università». A parlare è Giuseppe Micheli, preside della facoltà di Scienze della formazione e docente di Storia della filosofia, che si esprime a proposito del convegno su «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali» ospitato al Liviano venerdì 6 marzo.

mettere a tacere i cristiani in nome della libertà - filippo tosatto ( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: un drappello di docenti mediocri e studenti fuori corso impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger - teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei cattolici - all'università La Sapienza. Un gesto d'inciviltà, deprecato dai più a posteriori, eppure specchio di un atteggiamento radicato.

ecco i cognomi di tutta italia ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Chi sfoglierà il dizionario troverà significati ricchissimi e inaspettati, e vicende che lo porteranno per itinerari affascinanti e sorprendenti; oltre, s'intende, ad avere ricche indicazioni sul proprio cognome. * Docente di storia della lingua italiana all'Università di Ca' Foscari

udine, gorizia e pordenone: i più diffusi con il loro significato ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anch'esso assai interessante, dovuto al continuo farsi domande sulla lingua che si parla e che comprende anche i nomi propri, i quali attirano in particolare la curiosità perché, in certo senso, non "significano" allo stessa maniera dei nomi comuni. * Docente di linguistica italiana all'Università di Udine

vent'anni fa il primo trapianto di rene ( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quindi ancora Alba Vangelista, docente associato della scuola di Nefrologia dell'Università di Bologna (Policlinico Sant'Orsola), Antonio Santoro, direttore dell'Unità operativa di Nefrologia e dialisi del Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna, e infine Lucia Rizzato, coordinatrice del Centro nazionale trapianti.

lavoro il comune di porto torres nell'ambito del progetto "sardegna fatti bella" ha richiesto ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco Atzeni, docente di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Sassari, terrà una lezione su: «La crisi finanziaria: istruzioni per l'uso».

fine settimana con flavio soriga ( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Scienze politiche, venerdì 27 febbraio alle ore 17,30 in aula Eleonora d'Arborea (piazza Università) per un incontro con gli studenti organizzato insieme all'Associazione Scienze Politiche. Sabato 28 ci sarà un doppio appuntamento: alle ore 11,00 con gli studenti del liceo scientifico Marconi (via Solari) e alle ore 18,

Quale Chiesa? Tre risposte al Sancarlino ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Prodi ha esercitato il suo insegnamento in Bologna, dove ora insegna, e in altre università italiane (Trento, di cui è stato rettore, e Roma). IL DOCENTE UNIVERSITARIO ha inoltre trascorso anni di studio negli Stati Uniti e in Germania come fellow del Woodrow Wilson Center di Washington e dello Historisches Kolleg di Monaco di Baviera.

Voci dal carcere tra Brescia e l'Iraq ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'incontro partecipano il criminologo Carlo Alberto Romano, docente all'Università di Brescia, Maria Grazia Bregoli e Francesca Paola Lucrezi, direttrici di Canton Mombello e e di Verziano, Mario Fappani garante dei detenuti del Comune di Brescia, Monica Lazzaroni e Alessandro Zaniboni, magistrati di sorveglianza.

Dobbiamo creare ex novo un ateneo di qualità ( da "Riformista, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Due nuove università possiamo permettercele anche in questi momenti difficili. Non si farebbe nessuna ingiustizia né verso le altre università né verso gli altri docenti e neppure verso gli studenti. Non sarebbe violato nessun principio di uguaglianza, purché ovviamente tutti, docenti e studenti, avessero la possibilità di presentarsi a un concorso pubblico per esservi ammessi.

Cordelli: <Una proposta craxiana e folle> Grifasi: <Ma il sistema è obsoleto> ( da "Riformista, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Esempio virtuoso di sposalizio pubblico-privato dunque? «Il problema sono gli spazi pubblici. I teatri in Italia sono come l'ultimo miglio della telefonia per Wind e Vodafone. Chi lo possiede ha un tesoro, così gli spazi cittadini dovrebbero essere aperti anche a progetti come i nostri».

è ufficiale: addio alla laurea triennale ( da "Tirreno, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Siena decidesse in questo ambito particolare delle sedi distaccate, il decreto Mussi, che impone che ci siano un certo numero di docenti di ruolo, e il decreto Gelmini. Gli studenti iscritti potranno quindi concludere i loro studi ma chi sta per finire le superiori non potrà più avere la possibilità di iscriversi al corso follonichese.

INCONTRO CON K SAKA KITAR DELLO STUDIO GHIBLI 2 MARZO 2009 UNIVERSITÀ DI PAVIA ( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Pavia. L?appuntamento, promosso da Kazuo Inumaru, docente di giapponese nell?ateneo pavese, permetterà un confronto fra le culture italiana e giapponese del cinema d?animazione. Kitaro, ospite in questi giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent´anni, con autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao.

DOMANI GIORNATA DI STUDI ALL'UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA SUI DIPLOMATI CALABRESI DEL 2008 ( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna e direttore di Almalaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?

CAPIRE PER AGIRE O AGIRE PER CAPIRE? ON LINE SU PLOS ONE LA RICERCA DI UN GRUPPO DI NEUROSCIENZIATI DELLA SISSA CHE MOSTRA UN LEGAME TRA ELABORAZIONE DEL LINGUAGGIO E AREE MOTORIE ( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Raffaella Rumiati è docente di neuropsicologia presso il settore di neuroscienze cognitive alla Sissa di Trieste. Laureata in filosofia all?Università di Bologna, ha poi conseguito il dottorato in psicologia svolgendo l?attività di ricerca presso la Scuola di psicologia all?

DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I CONSIGLI ALIMENTARI PER AIUTARE I CETI DEBOLI ( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La pasta costa meno, ma non può diventare una monodieta - spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione all?Università Cattolica di Piacenza - ecco l?errore più diffuso: quando il carovita la fa da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare.

Alessandro Marzadro, laurea in distilleria ( da "Adige, L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Turismo enogastronomico - fra i giovani che oggi saranno laureati alla undicesima sessione presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nella sede di Cascina Albertina a Pollenzo (Cuneo). L'ateneo è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare una nuova figura

l'università: "pordenone start up" grande opportunità ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Molti docenti e studenti ci hanno chiesto di partecipare alla manifestazione -ha continuato Pavan- segno che gli organizzatori hanno centrato il taglio scientifico del programma». Gli oltre 300 laureati all'anno del centro pordenonese andranno a costituire la classe dirigente di domani: è quindi opportuno che l'iter formativo che seguono preveda,

Gomorra , Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro Alba di... ( da "Arena, L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Padova intratterrà, nella sala dei cavalieri affrescata dal Brusasorzi (secolo XVI) della sede succursale di palazzo Ridolfi del liceo psicopedagogico «Montanari», alunni e docenti non solo del Montanari, ma del Maffei, del Fracastoro, del liceo di Verona est e alunni e docenti provenienti dal classico di Portogruaro e dell'

Gasdottò : tre seminari sui consumi intelligenti ( da "Arena, L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assieme a docenti di Scienze della formazione e di Economia, allo Studio Guglielma e al Des (Distretto economia solidale) hanno organizzato un ciclo di tre seminari dal titolo «Lavorare e partecipare in un'AltraEconomia» (oggi, 31 marzo, 30 aprile). «L'obiettivo di GasDottò», afferma Fabrizio De Vincenzi, uno degli organizzatori del Gas universitario,

come diventare sceneggiatori ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prevista una borsa di studio per lo studente più meritevole Come diventare sceneggiatori L'Università di Udine organizza un master: iscrizioni entro lunedì Lezioni e laboratori tenuti da docenti altamente qualificati Formare sceneggiatori, critici e autori di testi multimediali attraverso l'apprendimento delle dinamiche narrative dei testi audiovisivi.

La Crusca a Economia ( da "Provincia Pavese, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del dipartimento di Ricerche aziendali dell'università che introdurrà la lezione insieme a Dario Velo. «Assistiamo a un sistematico impoverimento linguistico degli studenti - spiega Adele Colli Franzone - E' indispensabile dedicare al linguaggio e alle competenze linguistiche uno spazio nei corsi di laurea di tutte le facoltà»

viticoltura ed enologia: master internazionale ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gli studenti provenienti da tutto il mondo frequentano il 1º anno a Montpellier, con docenti delle istituzioni partner, e il 2º si recano in uno degli atenei partner per completare gli studi e preparare la tesi. «Tale preparazione - conclude Peterlunger - consente ai futuri viticoltori di operare validamente in climi e terreni differenti.

Robbio, il fotografo diventa professore ( da "Provincia Pavese, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università del tempo libero», istituzione culturale impegnata da un decennio, su iniziativa del Comune di Robbio e della Biblioteca, ad organizzare corsi, conferenze, incontri lo annovera fra i suoi docenti più seguiti ed apprezzati. Il fotografo Giuseppe Pozzato, nelle vesti di «prof», avrà uno spazio tutto suo oggi quando nel corso della settimanale lezione,

Il prossimo 3 marzo alle 9,30 presso l'aula magna della facoltà di Scienze Politiche si terr... ( da "Messaggero, Il (Viterbo)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: era addetto al funzionamento della camere a gas, porterà la sua testimonianza. L'evento è organizzato dal Comune, dall'università della Tuscia e dall'associazione Italia- Israele. Moderatore dell'incontro sarà il professor Tommaso Dell'Era, docente presso la facoltà di Scienze Politiche dell'ateneo viterbese.

ConvegniCarte e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede universitaria di Piazza Vecchia, apertura del seminario <Carte private ( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di tecniche dei nuovi media all'Università di Padova, parla sul tema: «La rete e i nuovi modelli di comunicazione». L'arte in biblioteca Ore 20,30, biblioteca Tiraboschi, via S. Bernardino 73, ultimo appuntamento d'arte: «Verità e paradosso nell'opera di Magritte», a cura di Giovanna Brambilla.

Pensione per 200 prof La gran parte di loro non verrà sostituita ( da "Giorno, Il (Lodi)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro che si terrà nell'aula Magna dell'università. Interverrà Franco Frabboni, pedagogista, docente dell'università di Bologna e «padre» del modello scolastico del tempo pieno in Emilia Romagna. Il confronto vuole essere un momento di riflessione sui cambiamenti introdotti dalla nuova legge che ha decretato la fine del cosiddetto «modulo»,

Nella Sala Convegni dell'ospedale Madonna del Soccorso prende il via l'ottava edizione del... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i massimi esperti sugli argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti universitari, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che operano in Aziende Usl o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano la loro attività per strutture sanitarie,

Personale non docente. ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: indagine conoscitiva condotta dal senatore Giuseppe Valditara (Pdl) per conto della commissione università di Palazzo Madama. E che lo portano a dire: «Vi è uno spreco di risorse così evidente che già riportando il rapporto tra personale non docente e docente alla media nazionale si libererebbero circa 250 milioni, l'equivalentedi una buona manovra finanziaria sull'università».

Si costituisca una società mista pubblico-privata per produrre energia pulita con il fotovoltaico ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Si costituisca una società mista pubblico-privata tra Regione, nuova Provincia di Fermo, Comune di Fermo e privati, tra cui banche di primaria importanza, aziende del settore fotovoltaico, per produrre energia pulita, utilizzando tetti dei capannoni delle aziende e spazi pubblici.

Università di Bergamo Integrazione e inclusione Convegno sull'educazione Si terrà domani, dalle 9 alle 19, in Sant'Agostino a Bergamo il convegno internazionale <L'educazione inclu ( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: le differenze con i concetti di integrazione e di bisogni educativi speciali, le ricadute sull'educazione e l'organizzazione scolastica. Al convegno docenti dell'Università di Londra, esponenti del Centro risorse per l'educazione in Austria, consulenti per l'Agenzia europea dello sviluppo in Danimarca, docenti bergamaschi. 26/02/2009 nascosto-->

La nomina di Amirante, un orgoglio partenopeo ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente che aveva come insigni Maestri Petrocelli, Trifone, Scuto, Iaccarino, Leone, Esposito, Petroncelli, Graziani, Di Martino, Paradisi, Navarra, Cariota, Lauria e Guarino) conseguì negli anni successivi la laurea in Giurisprudenza. Ciascuno dei tre «dottori» napoletani iniziò il suo percorso professionale in Magistratura a mezzo di vittoria del concorso di uditore giudiziario

L'ex hacker diventa studente modello ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ha svolto l'esame con grande brillantezza - sottolinea Pierluigi Della Vigna, il docente di elementi di informatica- .è certamente nell'1% dei migliori studenti che ho avuto. Forse nell'1 per mille». E pensare che «è arrivato in Italia per caso, come conseguenza delle sue qualità, che non sempre ha utilizzato in maniera lecita ».

Test prudenti sulle perdite ( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Luigi Guatri e da Mauro Bini, docente di Finanza aziendale. Una soluzione nazionale che si affianca agli sforzi europei di trovare soluzioni per gli asset tossici nei conti bancari (si vedano i servizi a pagina 4). La via d'uscita nostrana per scongiurare l'«implosione» dei bilanci senza travolgere l'impianto teorico dei principi contabili (

Utef, oggi lezione sulla democrazia ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tenuto dal docente Mario Miegge, professore emerito dell'Università di Ferrara. «Che cosa vuol dire democrazia si legge nella presentazione del corso ? Come può essere affrontata l'odierna crisi della politica?» Intorno a queste domande si svolgeranno le discussioni nella lezione proposta dalla sezione di Bondeno dell'Università per l'

La Napoli del '400 nei <reportage> degli ambasciatori ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla quale lavorano sia docenti della Federico II e dell'università di Udine, sia laureandi e dottorandi che in questo modo si formano alla ricerca storica. Si tratta di un'esperienza positiva, che va avanti grazie alla collaborazione tra istituzioni e singoli, nonostante le ricorrenti difficoltà finanziarie.

LA STRUTTURA principale della centrale dei vigili del fuoco di Anco... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di strutture pubblico private come scuole, mense, discoteche. Una situazione di degrado diventata inaccettabile. È sulla base di questi ed altri dettagli che l'onorevole Amedeo Ciccanti dell'Udc, ha presentato un'interrogazione parlamentare diretta al ministero dell'Interno affinché prenda in esame il caso e soprattutto dica la sua sulla delocalizzazione della nuova sede centrale:

<L'incontro con Fisichella è un fatto di democrazia> ( da "Corriere del Veneto" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha dichiarato il docente - . Ma lo dico con franchezza: chiunque tenterà di impedire a Fisichella di parlare si porrà in radicale contrapposizione con lo spirito del nostro appello. Comportarsi in quel modo è da fascisti». Allievi non ha mancato nemmeno di riservare una considerazione sugli organizzatori dell'evento (la Fondazione Marina Minnaja)

una vita lunga 100 anni - (segue dalla prima pagina) elena dusi ( da "Repubblica, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: collaborazione fra i centri di ricerca pubblici di tutto il mondo. Arrivati a destinazione, gli embrioni vengono impiantati nell´utero di alcune mamme-topo, fatti nascere con una normale gravidanza e inseriti nella batteria dei test scientifici. Gli allevamenti privati come il Jackson, invece, possono far pagare un topo con una variante del Dna particolare diverse migliaia di euro,

Mediterraneo e modernità Iain Chambers a Zollino ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Birmingham, insegna a Napoli dal 1977: oggi è docente di Studi culturali e postcoloniali all'Università di Napoli l'Orientale. Nel suo ultimo libro, Le molte voci del Mediterraneo (ed. Raffaello Cortina), apre una riflessione inedita sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione del Mediterraneo,

"Pagine dell'Umbria" è il titolo del libro sul tema dell'Umbria di Igea Fre... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che non dimentica mai il proprio preziosissimo magistero di docente negli Atenei della terza età. Stimolare le menti, trasmettere con generosità il proprio sapere, senza esibire sfoggio di vacua erudizione: questo il compito principale di ogni bravo docente, che, come i veri servitori pubblici e gli intellettuali autentici, "non va mai in pensione".

IL Capo dello Stato dice no ai tagli indiscriminati all'Università. Per evi... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi di ALESSANDRO BELEI IL Capo dello Stato dice no ai tagli indiscriminati all'Università. Per evitare la fuga di cervelli. Spesso seguita dalla fuga di altri organi. Come cuore, polmoni o pancreas costretti a fuggire all'estero. Per farsi operare.

Spettacoli Pavone: Il curioso caso di Benjamin Button (16 -19 - 22)<B... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: biblista e docente di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Urbaniana che, nella riflessione, sarà affiancato dalla giornalista e direttrice di Paoline Audiovisivi, Cristina Beffa. Inviati di guerra all'Università per Stranieri. Fausto Biloslavo e Toni Capuozzo, due professionisti del reportage bellico,

La laurea per piantare le viti Un solo iscritto a Conegliano ( da "Corriere della Sera" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ue per docente di ruolo presenta differenze clamorose: dai 188 euro della Mediterranea di Reggio Calabria o i 275 dell'ateneo di Parma si passa agli 8.758 di Trento per arrivare fino ai 50 mila della Sant'Anna di Pisa. Anche la spesa (2007) per trasferte istituzionali o gettoni e indennità mette in luce stili differenziati.

Beni culturali, Settis addio incomincia l'era Carandini ( da "Corriere della Sera" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Archeologia classica a La Sapienza di Roma, da tempo polemico con i «talebani della conservazione», fautore di una politica di valorizzazione più aperta ma sempre «nello scrupoloso rispetto della tutela». Carandini è figlio di Nicolò (ambasciatore, partigiano, protagonista dell'antifascismo) e di Elena Albertini,

L'irresistibile professoressa che sa tutto sulla Gelmini ( da "Corriere della Sera" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma che ha un personale docente inadeguato culturalmente e incapace di rapportarsi con le nuove generazioni. Per fortuna, bisogna riconoscere che i docenti di oggi sono sicuramente molto diversi: infatti sono più dialettici e molto più aperti al confronto». Con il personaggio della professoressa Spinelli, precaria da venticinque anni,

Caterina: Basta, tendetevi la mano ( da "Tempo, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se verranno chiusi gli ospedali di Venafro e Larino la sanità privata darà scacco matto a quella pubblica a discapito dei soli cittadini. Vorrei quindi rivolgere un appello a Iorio e Patriciello: perché non sperimentare a Venafro una società mista pubblico-privata dove la Regione Molise mette a servizio il nosocomio e dove il privato invece, in questo caso Neuromed,

il bavaglio ai cristiani - filippo tosatto ( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Prima Pagina IL BAVAGLIO AI CRISTIANI FILIPPO TOSATTO Un anno fa, a Roma, un drappello di docenti mediocri e studenti fuori corso impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger - teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei cattolici - all'università La Sapienza. A PAGINA 21

terremoti, anche il cividalese fra le aree a rischio ( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Geologia strutturale all'Ateneo udinese, che ieri ha aperto la quattro giorni di summit dei migliori "cacciatori" al mondo di terremoti, organizzato dal Dipartimento di Georisorse e territorio nel polo scientifico dei Rizzi. «Non si può dire lo stesso per il Friuli occidentale - aggiunge però l'esperto - che è invece esposto a gravi rischi.

Verda, a lezione dal professore brigatista ( da "Secolo XIX, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono stata sua allieva nell'ultimo anno in cui insegnò all'Università di Genova. Ero ammirata di questo ottimo docente dall'apparenza mite, riservata, ma credo anche che lo sia stato nel modo di approcciarsi alla letteratura. Era un corso meraviglioso sulle "Rime petrose" e "La vita nova" di Dante, il più frequentato dell'anno accademico» dice.

Con la sanità privata si spende meno ( da "Giornale.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nel settore pubblico, checchè ne dica il centrosinistra, le cose vanno molto peggio che nel privato. «Una degenza nel pubblico - spiega Cursi - costa al Ssn mediamente 3.400 euro, contro i 2.700 del privato in convenzione. Circa il 30% in meno. C'è un'azienda ospedaliera, nel centro di Roma, che con la giunta di centrodestra chiudeva il bilancio con 35 milioni di disavanzo.

Il Centro Ricerca Criminalistica ( da "Giornale.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 26 pagina 5 Il Centro Ricerca Criminalistica di Redazione Questo articolo è frutto degli studi del Centro Ricerca Criminalistica di cui è presidente Amedeo Ronteuroli. Hanno collaborato l'investigatore privato Fernando Rocca, l'avvocato penalista Riccardo Caramello, lo storico Pietro Oddone, lo storico e pubblicista Eugenio Ghilarducci,

Laboratorio di grafica visuale con Fulvio Ronchi ( da "Comunicatori Pubblici" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di disegno industriale per la comunicazione visiva presso le Università IULM, Politecnico di Milano e Isia di Urbino. A chi è rivolto Il corso di specializzazione è rivolto a diplomati e laureati, professionisti del settore, in particolare al personale di uffici stampa e di PR, funzionari pubblici che lavorano negli URP,

Partiti i Pon alla scuola Bosco, soddisfatto Falco ( da "Caserta News" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Salvatore Falco insieme al gruppo docente, formato da esperti esterni e tutor, ha accolto, nel salone della scuola di via Trento i genitori e gli alunni che partecipano da subito al programma intensivo di studi messo in opera dal prestigioso istituto portichese. Tra gli obiettivi d'azione presenti nel Pon 2007-2013 (Programmi operativi Nazionali) annualità 2008-

Secondo appuntamento de "Il Sabato delle Idee" al Pan ( da "Caserta News" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vergiani interverranno Giorgio Albertazzi attore e regista Gennaro Carillo docente di storia delle dottrine politiche Università Suor Orsola Benincasa Domenico De Masi docente di Sociologia del Lavoro Università La Sapienza Andrea De Rosa direttore del Teatro Stabile di Napoli Maurizio Ferraris docente di filosofia teoretica Università di Torino Vanda Monaco Westerstahl attrice,

Il 29% dei siti di turismo ha funzioni web 2.0. ( da "GuidaViaggi.it" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Roberta Milano, docente all?Università di Genova. Insomma, il web 2.0 potrebbe rappresentare la chiave di svolta dell?ecommerce nel turismo - nel senso di effettive conversioni di navigatori in passeggeri paganti-, ma ci vorrà del tempo. Secondo l?indagine effettuata su 8mila300 transazioni il mercato dell?

Pollenzo: giornata di laurea per i ragazzi dell'università ( da "Targatocn.it" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: antichità ad oggi' con la professoressa Antonella Campanini, docente di Storia dell?alimentazione. Nicola Del Vecchio, 23 anni di Campobasso discute la tesi 'Molise: l?azienda turistico rurale' con il professore Antonio Montanari, docente di Sistemi di ristorazione e il professore Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico.

Nucleare : ma solo se a casa del vicino ( da "Metronews" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Walter Ambrosini, ingegnere nucleare, docente all?Università di Pisa. Professore, 4 centrali entro il 2020. Ci siamo con i tempi? – Sì. La data è realistica anche se le politiche hanno depresso le attività nucleari in Italia. Ma le professionalità non sono scomparse grazie alle aziende che lavorano all?

Il Fitness migliora la memoria e aumenta le dimensioni del cervello ( da "Stampaweb, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: I ricercatori delle Università dell?Illinois e Pittsburgh, hanno misurato il cardiofitness di 165 adulti (109 delle quali donne) tra i 59 e gli 81 anni di età. Impiegando una risonanza magnetica i ricercatori hanno misurato il volume dell?ippocampo, sia a destra che a sinistra.

Genetica, individuato il gene dell'ottimismo ( da "Stampaweb, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una ricerca pubblicata su Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo, devono il loro ottimismo ad una variante genica.

STAMANI alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docent... ( da "Nazione, La (Siena)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: piazza Silvio Gigli 2) docent... STAMANI alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docenti e commercialisti riuniti per spiegare tutte le novità fiscali nel 2009. L'evento è organizzato dal Centro studi di diritto tributario dell'Università col patrocinio dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili,

<LEGGIAMO insieme gli scrittori lucchesi> è il tema dell'appu... ( da "Nazione, La (Lucca)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in occasione della presentazione al pubblico (affidata ad Angela Guidotti, docente di letteratura italiana presso l'Università degli studi di Pisa) del volume di Bartolomeo di Monaco (nella foto), intende far conoscere ai lucchesi, e in particolare ai più giovani, il contributo che Lucca ha dato nel corso del 900 al panorama letterario nazionale.

CARRARA UN CORSO per dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo c... ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti del corso Grazia Guidi, docente di Clinica Veterinaria dell'Università di Pisa, Monica Antoni, veterinario specializzato in Comportamento del cane e del gatto, Laura Paglini, educatore cinofilo, Cristina Bruschi, presidente dell'Anta.

DOMANI alle 15.30 è in programma al Liceo Fermi di via Ambrogi... ( da "Nazione, La (Livorno)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lanfranco Belloni della facoltà di Fisica dell'Università di Milano curatore delle opere di Torricelli per la UTET saranno presenti il Preside Giuseppe Franceschi,il prof. di storia e filosofia Vinicio Giannotti coordinatore del Premio, il corpo docente del Liceo Fermi al completo e centinaia di allievi dell'istituto.

IL PROFESSOR Tommaso Fanfani, presidente e <anima> della Fondazione Piaggio e del museo de... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sarà proclamato «cittadino onorario» di Pontedera nel consiglio comunale in programma per martedì prossimo. Fanfani è docente all'Università di Pisa, abita a Viareggio ma è aretino di Pieve di Santo Stefano. Ormai da dieci anni è tuttavia uno dei personaggi centrali della vita sociale e culturale di Pontedera.

Chiude il corso di laurea triennale E adesso che ne sarà del Polo? ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la legge prevede che sopravvivano solo le sedi che dispongono di un certo numero di docenti di ruolo, e Follonica non li ha. Mancano i soldi». E adesso cosa resta del Polo universitario follonichese all'Ilva? «La struttura rimane in attività continua Donnini ma la prossima amministrazione comunale dovrà valutare costi e benefici per rivedere la situazione.

(...) QUESTE NOMINE, infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto p... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: arrivare ad affrontare il tema ancora più complesso della globalizzazione e ai riflessi che essa è in grado di produrre sul sistema delle fonti normative nazionali. Sono molto lieto di esprimere pubblicamente (cosa che ho già fatto in privato) i miei complimenti e i più affettuosi auguri di buon lavoro ai due colleghi e amici. * Docente di Diritto pubblico all'Università di Firenze

GIORNATA di orientamento per gli studenti delle ultime classi delle superiori all... ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Siena nella sede di Arezzo. Al momento è prevista la partecipazione di un centinaio di ragazzi, che dalle 9 potranno incontrare i docenti universitari, visitare i laboratori e la biblioteca della facoltà. Fino alla fine di febbraio la facoltà propone ai ragazzi anche un calendario di colloqui individuali con i docenti.

di SILVIO LENZINI N EL CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi... ( da "Nazione, La (Pistoia)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la società consortile pubblico privata voluta dall'ex- sindaco Nesti) all'insaputa di Giunta e Consiglio Comunale. Tanto che la maggioranza per cercare di metterci un pietrone sopra si è trovata addirittura a decidere se chiamarla in causa per danno erariale unitamente ai suoi amministratori o scegliere di salvare il salvabile acquisendone totalmente la proprietà.

Margherita Hack porta gli astrofili tra fiabe e stelle ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Margherita Hack è stata docente di astronomia all'università di Trieste, dove ha anche diretto l'osservatorio astronomico, portandolo a una notorietà ed autorevolezza internazionale. Ha contribuito notevolmente alla divulgazione della cultura scientifica, e sua fu l'intuizione (era il 1979) di fondare una rivista apposita, con un linguaggio che consentisse la lettura al grande pubblico,

Il card. Ruini spiega le priorità di Benedetto XVI ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Silvano Zucal, docente di filosofia teoretica all'Università di Trento, che si occuperà del "Concetto di persona in Romano Guardini". Il 15 marzo toccherà al prof. Gianluigi Tosato, docente di organizzazione internazionale all'Università di Roma; il titolo del suo intervento è "L'Europa: quale avvenire?

CAMBRIDGE CELEBRA BOB DYLAN (POETA COME WHITMAN) "LINK", LE NUOVE FRONTIERE DELLA TV IN LIBRERIA IL MISTERIOSO INTELLETTUALE E "LA FILOSOFIA DEI CESARONI" DAL CINEMA AI LIBRI ( da "Dagospia.com" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di lingua e letteratura inglese all'Università di Pomona, in California, affronta, nella lunga introduzione, la controversa questione del Dylan poeta. Una definizione che l'interessato ha sempre rifiutato: «William Wordsworth è un poeta, Percy Shelley è un poeta come Allen Ginsberg, non io» sostiene Dylan.

Parte il corso in Psicologia della Comunicazione ( da "Quotidiano.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: organizzato dall'Associazione Aipac Formazione in collaborazione con docenti dell'Università di Urbino, il contributo della Fondazione Carisap, il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno (Assessorato alle Politiche Sociali), il Comune di Amandola. Si terrà presso l'Auditorium dei Sibillini della Fondazione Carisap.

Nuove professioni a Firenze. Innovazione, creatività e nuove imprenditorialità ( da "Sestopotere.com" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono stati poi i docenti universitari Francesco Dini e Margherita Azzari, supportati dai ricercatori Paola Zamperlin e Fulvio Landi, ad esporre i dati salienti della ricerca. Di particolare importanza, a nostro avviso, sono state le considerazioni che riguardavano i nuovi equilibri del mercato del lavoro e quelle attinenti una radicale modifica dei percorsi formativi,

Ventimiglia: sabato prossimo convegno 'Noi e l'Europa' ( da "Sanremo news" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Franco Praussello Docente Economia Internazionale Università di Genova. Polo Jean Monnet ? Centro di Eccellenza ?Altiero Spinelli?. Ore 16,50 ?L?Unione Europea dopo il Trattato di Maastricht?. Dott. Roberto Gimigliano ? Funzionario Servizi Demografici Comune di Ventimiglia.

Imast finanzia una nuova impresa ( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: lavori nella completa trasparenza data dalla qualità nella selezione dei vincitori del premio stesso, di come in qualche modo possa arginare la fuga dei cervelli e infine, di come sia possibile istituire una sorta di cooperazione Sud/Sud, dal momento che dei giovani ricercatori catanesi costruiscano in Campania la loro realtà imprenditoriale", conclude Mazzocca, del 26-02-2009 num.

Fonti alternative, bonus alle Pmi ( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: programmi di finanziamento di Enti pubblici ad Università ed Enti preposti per la ricerca di base ed intervento dei capitali privati per la ricerca applicata e lo sviluppo commerciale; forme di incentivi per progetti pilota nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico finalizzati anche alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Economia, forum del Lions Giffoni ( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Economia Bancaria alla Federico II di Napoli, nonché presidente della fondazione Banco di Napoli. Tra i relatori ci sarà anche il direttore internazionale de "Lions Club International", l'avvocato Ermanno Bocchini, docente ordinario di Diritto Commerciale all'Università Federico II di Napoli,

Quel teppista di Majakovskij ( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a cura di Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di Salerno, che analizzerà la complessa e variegata esperienza culturale di un uomo, la cui carica innovativa e anticonformista è ancora oggi monito per qualsiasi artista non voglia rinunciare alla libertà di pensiero e azione.

CATIA DI NARDO CASTELLAMMARE. LE UNIVERSITà DI NAPOLI E SALERNO INCONTRANO GLI STUDENTI DELL... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giovedì 5 marzo sarà la volta delle facoltà di economia e giurisprudenza dell'Università Parthenope, per le quali interverrà la dottoressa Assunta Di Vaio. «Queste giornate di orientamento - sottolinea Corrado - sono una concreta occasione per i ragazzi per confrontarsi con i docenti delle diverse Università ed avere più informazioni utili per una scelta importante per il loro futuro,

PUBBLICO-PRIVATO, ETERNA DIADE CHE DIVIDE I CITTADINI, SOPRATTUTTO IN BASE AL REDDITO. MA SE IN ALTR... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nel pubblico o nel privato, nascano da opzioni accessibili a tutti e nello stesso tempo conservino standard soddisfacenti. Torna utile, allora, la ricerca recente svolta a livello nazionale dall'Ispo, l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, su un campione rappresentativo, di cui diamo sintetico conto nel grafico qui accanto.

LIBRO. OGGI ALLE 18 NELLA LIBRERIA LOFFREDO, VIA KERBAKER 19/21, PRESENTAZIONE DEL LIBRO CENTO... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Si rivolge ai docenti interessati a svolgere funzioni di dirigente tecnico, dirigente scolastico e a collaborare alla gestione di un'istituzione scolastica. Romanzo. Domani alle 17.30 da Guida Merliani presentazione del romanzo «Il barone borotalco» di Gennaro Maria Guaccio (Rolando Editore).

(M.B.) Adesso gli studenti dei Collettivi promettono che non staranno a guardare, anzi a sentire. E ... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma tre docenti del nostro ateneo: il sociologo Stefano Allievi, il filosofo Umberto Curi e il giurista Paolo Zatti scrivendo una lettera in cui contestano il metodo attraverso il quale l'università ha deciso di gestire il convegno, organizzato dalla Fondazione Onlus Marina Minnaja presieduta dalla dottoressa Patrizia Burra.

Dante Alighieri poeta europeo ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Padova parlerà di "Firenze ai tempi di Dante"; il professor Aldo Maria Costantini, dell'Università di Venezia, tratterà di "Dante e la conquista della leadership nella poesia moderna"; il professor Giuliano Pisani, docente del Liceo Classico Tito Livio di Padova, si occuperà de "La Divina Commedia di Giotto"

Aiutare i bambini a crescere i docenti tornano a scuola ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Due i filoni formativi che partiranno oggi al teatro Verdi: Corinna Cristiani, docente di psicologia dinamica e genitorialità all'università Milano Bicocca, alle 16.30 per la formazione docenti affronterà il tema "I conflitti affettivi del ruolo di insegnante", alle 20.30 "Il ruolo dei genitori" per la formazione delle famiglie.

Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese ( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai finanziamenti della Banca europea degli investimenti è utile e prezioso, ma non è sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi di euro di fondi pubblici,

In arrivo un nuovo master sul Turismo ( da "GuidaViaggi.it" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In arrivo un nuovo master sul turismo. Lo organizza l'Università di Genova presso il polo di Imperia. Come docenti interverranno, tra i tanti, anche personalità del mondo dell?industria e dell?imprenditoria, quali Luca Cordero di Montezemolo e Matteo Marzotto.

Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese ( da "KataWebFinanza" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai finanziamenti della Banca europea degli investimenti utile e prezioso, ma non sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi di euro di fondi pubblici,

Valle Caudina: Eolico, il Consiglio non si farà ( da "Sannio Online, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi del Sannio di Benevento e quindi avanzò formale richiesta per la segnalazione di un docente in quelle discipline devo ancora precisare che da parte della minoranza ancorché sollecitata non è pervenuta alcuna indicazione?

Azienda Ospedaliero-Universitaria Modena: II giornata mondiale delle malattie rare ( da "Sestopotere.com" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La facoltà di Medicina e Chirurgia ha raccolto questa sfida: diversi docenti infatti aderiscono al Centro Interdipartimentale per le Malattie Rare del Polmone (MARP) e collaborano con il Centro di Medicina Rigenerativa, strutture dell?Università di Modena e Reggio Emilia dedicate alla ricerca di eccellenza, ma anche alla cura, in tema di patologie rare e gravi.

Il nuovo difensore civico degli studenti dell'Università di Siena è l'avvocato Paola Rosignoli ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: appartengano questi al personale docente o tecnico amministrativo dell'Università. Anche di propria iniziativa, il difensore civico può segnalare agli organi accademici, di governo e di controllo eventuali abusi nei confronti degli studenti, disfunzioni, irregolarità, carenze e ritardi di cui sia venuto a conoscenza.

VEDI L'UNIVERSITà E POI MUORI A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI PROFESSORE, A CATANIA GLI ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA - DOSSIER VALDITARA: "CON UN RAPPORTO TRA N ( da "Dagospia.com" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITà E POI MUORI ? A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI PROFESSORE, A CATANIA GLI ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA - DOSSIER VALDITARA: ?CON UN RAPPORTO TRA NON DOCENTI E DOCENTI A MEDIA NAZIONALE SI RISPARMIANO 250 MLN ??? Eugenio Bruno per "Il sole 24 Ore" Giorgio Napolitano A Napoli II c'è un dipendente ogni professore.

In Molise verso l'avvio una società pubblico-privata ( da "GuidaViaggi.it" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In Molise dovrebbe costituirsi una società pubblico-privata per rilanciare il turismo. E' quanto ha annunciato il commissario strardinario dell'azienda autonoma di Soggiorno e turismo, Gianfranco De Gregorio. Si chiamerà Aptr, Azienda di promozione turistica regionale.

Milleproroghe/ Garaci: Soddisfazione per approvazione ( da "Virgilio Notizie" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di cui la Conferenza degli Enti di Ricerca prende atto, che è quello che ci ha permesso di siglare la sottoscrizione del nuovo CCNL con il quale speriamo di costruire un quadro favorevole agli sviluppi della ricerca pubblica italiana. Si tratta di basi importanti sulle quali - conclude Garaci - è possibile cominciare a pensare a un rilancio del sistema scientifico nazionale,

Forlì, elezioni. Sabato le proposte del Pd su economia e 'nuove' energie ( da "RomagnaOggi.it" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Preside Seconda Facoltà Ingegneria Università di Bologna) e Alberto Bellini (Docente dell'Università di Modena e Reggio Emilia). Interverranno quindi il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi, il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Forlì, Marco Errani (sul tema "Il programma del PD in materia ambientale, "verso un territorio ad emissione zero"

Valerio Zurlini. Protagonista discreto, mostra a Parma ( da "Sestopotere.com" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Roberto Campari, docente dell?Università di Parma, dal titolo “Tra cinema e letteratura” (sale conferenze Eucherio Sanvitale). Un evento singolare, dunque, e di indubbio interesse per i cinefili, ma non solo, alla cui inaugurazione parteciperanno i familiari del regista e le personalità della città.

<Verso Costantinopoli>: presentazione a Roma del libro di Stefano Vincenzi ( da "Giornale.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: un romanzo storico per un uomo di finanza: responsabile Compliance di Mediobanca, già docente di Diritto del Mercato Finanziario all'università di Urbino e ora professore di Mercato finanziario europeo all'università Pio V di Roma. I due libri che ha scritto finora sono, appunto, di questo settore: Mercato finanziario e Market abuse (Bancaria ed.


Articoli

A Palazzo Monferrato si parla di Divisionismo (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Convegno. A Palazzo Monferrato si parla di Divisionismo Aurora Scotti svela i segreti dell'arte del grande Pellizza Due incontri dedicati a correnti pittoriche che hanno avuto un ruolo importante nel secolo scorso si terranno a Palazzo Monferrato, come eventi collaterali della mostra «900. Cento anni di creatività in Piemonte». Il primo sarà sabato, alle 17,30, nel salone d'onore: l'argomento è il Divisionismo, relatrice sarà Aurora Scotti, docente di storia dell'architettura al Politecnico di Milano, curatrice del catalogo generale delle opere del pittore Giuseppe Pellizza e direttrice a Volpedo dei musei intitolati all'artista. Risponderà alle domande di Alberto Ballerino, conducendo il pubblico in un itinerario attraverso il Divisionismo. Di Futurismo si parlerà invece sabato 7 marzo, ancora alle 17,30: l'approfondimento sarà affidato a Delmo Maestri, saggista di letteratura italiana e a Francesco Tedeschi, docente di storia dell'arte contemporanea all'Università del Sacro Cuore di Milano. Oltre che a Palazzo del Monferrato la mostra - visitabile sino al 29 marzo - è allestita in altre quattro sedi: a Palazzo Cuttica di Alessandria, al Museo dei Campionissimi di Novi, al Movicentro di Acqui e all'oratorio di San Bartolomeo a Valenza. Organizzata da Palazzo del Monferrato, è finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

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Non solo Princeton ma anche il design (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Master Non solo Princeton ma anche il design Sono due i corsi di alto livello già presenti ad Asti, con una vocazione «internazionale». Il più recente è il «Master di Design» avviato al Michelerio dall'associazione «Astad», in collaborazione con l'università di Hoseo, in Corea: vi hanno già studiato una quindicina di studenti coreani, in due corsi «sperimentali», ottenendo comunque crediti spendibili nel proprio ateneo. In futuro il corso diventerà un Master biennale, con titolo di studi riconosciuto in Italia e in Corea e sarà aperto anche a studenti italiani. E' invece attivo già da ottobre il «Master in Civic Education» avviato dalla Princeton University, in collaborazione con l'associazione «Ethica», alla Casa dell'Asti, in piazza Roma. L'esperienza è nata dopo un biennio di seminari in «Valori Civili», portati ad Asti da Maurizio Viroli, docente di Filosofia proprio a Princeton. Attualmente il Master in Civic Education impegna una trentina di giovani ricercatori italiani. Il programma di lezioni, tenute da docenti e studiosi di fama mondiale, è articolato in una decina di settimane, distribuite nell'arco di due anni.

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Non chiudere Imperia e Bordighera (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

DUE INTERVENTI Non chiudere Imperia e Bordighera Ospedale unico sì, ma senza smantellare quelli ai margini della provincia, a Imperia e Bordighera. Coincidono su questo punto due documenti politici diffusi nei giorni scorsi. La segreteria provinciale di Rifondazione Comunista ha ribadito il suo sì alla struttura che dovrà nascere a Taggia ma con la salvaguardia dei presidi di Imperia e Bordighera. Un solo ospedale, per Rifondazione, sarebbe «un grave arretramento nell'offerta di salute pubblica ai cittadini». Sulla stessa linea il Partito Socialista che auspica che Imperia e Bordighera restino «padiglioni dislocati sul territorio» e, per il nuovo ospedale, una «sinergia pubblico-privato con apertura a modelli privatistici convenzionati di alto profilo».\

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Università, i vecchi vanno a casa ma i giovani non vanno in cattedra (sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università, i vecchi vanno a casa ma i giovani non vanno in cattedra FEDERICO ORLANDO RISPONDE Cara Europa, ho letto l?appello del presidente Napolitano al governo perché la smetta coi tagli indiscriminati all?università; e ho letto anche le reazioni di alcuni malmostosi, a cominciare dal rettore di Roma Sapienza, che sembra un po? il sindacalista degli atenei parentali. Se fosse vera l?affermazione della Gelmini, che si tagliano solo gli sprechi, sarei d?accordo con lei: ma è vero? A me, quando leggo le tabelle degli atenei, dei corsi di laurea, delle cattedre senza studenti, mi sembra che la risposta non sia sincera. E intanto si parla di mandare a casa i professori a 70 anni. Quali? Tutti o salviamo i meritevoli? Tanto per parlare di cose serie. GERMANO PANCALDI Caro Pancaldi, fu una Finanziaria Prodi a portare l?età della pensione per gli accademici da 75 a 70 anni, con prolungamento, a richiesta, fino a 72. Adesso il governo intenderebbe abolire la possibilità di proroga. Per me, se le cosa stesse in questi termini semplicistici, sarebbe un delitto contro la nazione. Proprio perché c?è la crisi, come ricorda la ministra Gelmini. La crisi comporta per un verso la riduzione delle spese, ma per l?altro l?utilizzazione massima delle risorse. La prima risorsa di una nazione come l?Italia è l?intelligenza, il sapere. Non voglio dire che tutti i professori ultrasettantenni siano arche di scienza. Nego però che si possa trattare il loro problema come un problema di età, senza affrontare insieme altre due questioni: come e dove continueremo a valorizzare quelle risorse una volta fuori dagli atenei di stato, come e quanto si intende favorire la collocazione nelle cattedre (lasciate vuote) dei giovani ricercatori: che finora sono stati condannati ad allungare il collo a vita. A meno che non s?intenda, invece, lasciare vuote le cattedre degli ultrasettantenni, come si trattasse di ridurre il turn over degli addetti alla nettezza urbana. È questo il rischio che si corre. Nei giorni scorsi, abbiamo letto su tutti i giornali la protesta di studenti e professori delle maggiori università americane nei confronti di Obama, ?accusato? di prendersi i migliori docenti e portarli nei suoi vari staff di collaboratori. L?episodio è toccante: a me ha fatto pensare a quando, nel medioevo, gli studenti di Bologna o di Padova si tassavano per avere professori dalla Sorbona, e altrettanto facevano i cittadini per avere il miglior podestà ; o quando, qualche diecina d?anni fa, i Lungosenna si riempirono di un milione di madri padri e giovani parigini a difesa della scuola pubblica, minacciata dai finanziamenti a quella privata. Altre latitudini, altro senso civico, altra civiltà complessiva. Ha ragione Eva Canterella, che dichiarava al Corriere della Sera: «Solo uno o due docenti su dieci che se ne vanno saranno rimpiazzati, l?unico risultato del pensionamento per età sarà sottrarre agli studenti delle università pubbliche studiosi del calibro di Valerio Onida, per citare. Quanto a me, non sarà un trauma: da anni insegno anche a New York e lì i professori non li scelgono in base all?età». Neanche in Italia, invero, nelle università private, dove si apprezzano i ?calibri?: andranno a insegnare alla Luiss o dai preti, anche fino a 90 anni, se la salute li assiste. Alcuni faranno i masters alle statali. Ma con questi limiti di visione politica le nostre università, che nella classifica mondiale degli atenei compaiono al 190° posto (Bologna), andranno ancora più indietro. E i nostri giovani ricercatori continueranno a fuggire verso l?estero, mentre i vecchi fuggiranno più di prima verso il privato. Un capolavoro politico. Ma continueremo ad avere, come elencava La Stampa, 177 mila modi diversi d?insegnare, organizzati in 5500 corsi di laurea di non so quante facoltà, 327 delle quali con meno di 15 iscritti ma con molti corsi: 17 con un solo studente, una (Scienze religiose a Firenze) con nessun iscritto. Vedremo dove andrà a parare la scure Tremonti-Gelmini-Brunetta.

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INCONTRI GiovedìScienza Alle 17,45 conferenza di Fabrizio Benedetti, dell'Istituto N... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRI GiovedìScienza Alle 17,45 conferenza di Fabrizio Benedetti, dell'Istituto Nazionale di Neuroscienze, Università di Torino, dal titolo «Il 13° mistero: l'effetto placebo». Ingresso libero. Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71 Mafia Alle 21 incontro dal titolo «Storie di Mafia», che prende spunto dalla pubblicazione del saggio di Salvatore Lupo «Quando la mafia scoprì l'America», edito da Einaudi: intervengono l'autore, Rocco Sciarrone, e Fabio Armao. Modera Alfio Mastropaolo. Unione Culturale, via Cesare Battisti 4b Riforma scolastica Alle 21 si tiene il dibattito su «Riforma della scuola: tra bugie e mezze verità». Ne discutono Giorgio Chiosso e Andrea Colombo, introduce Roberto Burzio. A cura dell'associazione di volontariato «Politica». Educatorio della Provvidenza, corso Trento 13 Giornalismo Alle 14 lezione-dialogo con Sergio Miravalle, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte, su «Dove va il giornalismo». A confronto con Alberto Sinigaglia, sulla situazione dei giornali e le prospettive della professione. Università, Scienze della Comunicazione, via Verdi 25 Democrazia Per il ciclo «La democrazia degli altri», alle 18 incontro con Lucio Bertelli e Sergio Roda su «Democrazia ad Atene, democrazia a Roma: quali modelli?». Centro Interculturale, corso Taranto 160 Aeroporto Alle 21 l'associazione «Fly Torino» organizza un incontro su «I segreti di un aeroporto», con la partecipazione di Marco Pellegrino, responsabile Area Movimento di Sagat - Aeroporto di Torino. Circoscrizione 3, corso Peschiera 364 Politica Prosegue l'iniziativa della facoltà di Scienze Politiche dedicata a «Il "caso" Italia»: seminario oggi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Partecipano Arnaldo Bagnasco, Paolo Macry, Nicola Negri, Sergio Scamuzzi, Irene Bono, Mario Cardano, Egidio Dansero, Roberto Cavallo Perin, Ugo Mattei, Alessandra Algostino, Andrea Giorgis, Alfonso Di Giovine, Mario Dogliani, Roberto Lamacchia, Ilenia Massa Pinto e Michele Vietti in chiusura. Sala Lauree, via Verdi 25 Rom Alle 14 si tiene l'incontro sul tema «Rom, segregazione spaziale ed esclusione sociale: approcci culturali e politiche pubbliche». Partecipano Annarita Calabrò, Tommaso Vitale, Carlo Osella, Maria Riso, Fredo Olivero e Fabrizio Floris. Dipartimento di Scienze Sociali, via S. Ottavio 50 Illegalità Alle 21 intervengono su «La cultura dell'illegalità» Bruno Tinti e Mariano Turigliatto; modera il dibattito Giovanni Lava. Collegno, Sala ex Cisap, corso Francia 269 Suolo Alle 18,30 conferenza di Riccardo Scalenghe, studioso delle trasformazioni del suolo, dal titolo «Lo calpestiamo sempre». Centro Studi «Sereno Regis», via Garibaldi 13 Darwin Alle 15 Marco Tonon, docente all'Università di Padova, tiene la conferenza sul tema «Congetture, dati e teorie seguendo l'evoluzione dell'Evoluzione», nell'ambito del ciclo dedicato a Charles Darwin. Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36 LIBRI Culicchia Alle 18 presentazione del libro di Giuseppe Culicchia «Brucia la città» pubblicato da Mondadori. Con l'autore intervengono Oddone Camerana e Jacopo Iacoboni. Feltrinelli, piazza Cln 251 SPETTACOLI Commedia dell'Arte Torna in scena da stasera a sabato, alle 21, e domenica 1 marzo alle 16, lo spettacolo «La sposa francese» ideato e diretto da Mauro Piombo e con Maria Augusta Balla, Cinzia Brugnola, Costanza Frola, Michele Guaraldo e Ettore Scarpa. Ingresso: 10 euro. Settimo Torinese, Teatro Garybaldi, via Garibaldi 4 Magia Alle 20,45 serata dal titolo «Magika "La porta delle illusioni"», uno spettacolo proposto dal Circolo Amici della magia di Torino. Con musica dal vivo, comici, giocolieri, mimi e illusionisti. Ingresso: 10 euro; bambini: 5 euro. Alfa Teatro, via Casalborgone 16 VARIE Louis Braille Alle 17,30 proiezione gratuita del film «Echi di sera», scritto e diretto da Enza Negroni, regista di «Jack Frusciante è uscito dal gruppo», in occasione del bicentenario della nascita di Louis Braille. L'iniziativa è dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; info: 011/535567. Uici, corso Vittorio Emanuele II, 63 MOSTRE Libri per l'infanzia Prosegue sino al 26 aprile la mostra «Serenant et Illuminant. I grandi libri illustrati per l'infanzia della Sei (1908 - 2008), realizzata per i 100 anni di fondazione della casa editrice torinese. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e la domenica dalle 15,30 alle 18,30; info: 011/3716661. Inoltre oggi alle 17 presentazione del catalogo della mostra stessa, con la partecipazione di Piergiorgio Dragone, Ulisse Jacomuzzi, Maria Mimita Lamberti e il curatore dell'allestimento Pompeo Vagliani. Museo della scuola e del libro per l'infanzia, via Corte d'Appello 22 a cura di Tiziana Platzer giornonotte@lastampa.it

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Laboratorio didattico, ecco come (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Laboratorio didattico, ecco come Convegno domani pomeriggio a La Scuola Editrice sull'«imparare, facendo» Bambini all'opera in una scuola È sempre più evidente l'importanza del coinvolgimento immediato e diretto degli studenti nella costruzione del loro sapere. Per presentare ed evidenziare le caratteristiche principali e le rigorose sequenze operative dell'approccio laboratoriale nella didattica, la rivista «Scuola e Didattica» e l'Agenzia di Formazione La Scuola organizzano il seminario: Il laboratorio: profilo e modelli per una prospettiva didattica. L'Incontro di formazione si terrà in città, domani 27 febbraio, alle 15, nella Sala Conferenze dell'Editrice La Scuola, in via Cadorna 11. Aprirà i lavori Pierpaolo Triani (direttore della rivista Scuola e Didattica), a cui seguirà l'intervento di Enrico Salati (dirigente scolastico e docente Università Cattolica di Milano) sul "Laboratorio: i principi e le declinazioni". Successivamente si tratteranno le "Esperienze di didattica laboratoriale" a partire dalle domande: - che cos'è il laboratorio nella mia area? - quali sono gli elementi qualificanti? - quali cambiamenti implica la didattica laboratoriale nel ruolo del docente e degli studenti, nella gestione del gruppo classe, nell'organizzazione della scuola, nell'approccio ai vincoli (orari, struttura)? Con gli interventi di Maria Luisa Necchi (area linguistico-artistico-espressiva); Porzia Volpe (area storico-geografica); Maria Famiglietti (area matematico-scientifico-tecnologica). La conduzione e le conclusioni del seminario sono affidate a Piero Cattaneo (docente Università Cattolica di Milano). Partecipazione è gratuita, ma è previsto l'obbligo dell'iscrizione. Info:030-2993237 030-2993284,. formazione@lascuola.it

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Berardo Maggi domani e sabato il convegno (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 26/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Berardo Maggi domani e sabato il convegno Nel settimo centenario della morte, Brescia rende omaggio a Berardo Maggi. E lo fa con una due giorni di convegno di studi che si svolgerà nell'intera giornata di venerdì e sabato mattina. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Civiltà bresciana che, con questa iniziativa, intende rendere omaggio a «Un principe della Chiesa al crepuscolo del Medioevo», come recita il titolo del simposio. «L'incontro si propone di mettere a fuoco la figura del Vescovo bresciano nella sua azione di governo ecclesiastico della Chiesa diocesana (fu eletto Vescovo nel 1275) e politico del comune cittadino, in qualità di "signore" di Brescia (carica che ebbe dal 1298 al 1308, anno della morte). Una figura che supera ampiamente i confini provinciali e che si è posta come modello politico per come giunse e si mantenne al potere, e per come costruì una solida base di potere» , sottolinea il prof. Gabriele Archetti, coordinatore dell'iniziativa. A lui si deve la riorganizzazione del patrimonio della Chiesa vescovile. Muore nel 1308: la sua tomba si trova all'interno del Duomo Vecchio di Brescia con questa iscrizione: «A Berardo Maggi Vescovo e Principe della Città di Brescia». Il convegno comincerà venerdì 27 presso la sede della Fondazione, in vicolo San Giuseppe. Ad aprire i lavori, alle 9.30, il saluto delle autorità comunali e provinciali e di mons. Antonio Fappani. A seguire, con proseguimento nel pomeriggio, gli interventi degli esperti ai quali è stato affidato il compito di verificare l'eredità delle testimonianze di quella civiltà, che sono ancora presenti nel territorio bresciano e nell'Italia padana. Sabato mattina, invece, presso la Sala della Gloria dell'Università Cattolica in via Trieste, con inizio alle 9.30, il convegno proseguirà con la presenza anche di docenti di Università americane. u. sc

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TEATRO - Alle 21, Q.B. Quanto basta. Stili di vita per un futuro equo<... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

TEATRO - Alle 21, Q.B. Quanto basta. Stili di vita per un futuro equo. Università, Polo Zanotto, via dell'artigliere 8. Ingresso libero previo ritiro coupon presso la portineria del Polo Zanotto e le sedi della Buona Terra. INCONTRI - Alle 21, Oltre i limiti: Tania Cagnotto e Antonio Rossi. Incontro-intervista con i due grandi atleti. Palazzo della Gran Guardia, piazza Brà. Alle 17,30 L'influenza della cultura islamica in Italia. Con Abdallah Redouane, sunnita del Centro Culturale Islamico, Mohammad Fanai Nematsara, sciita, docente presso l'Istituto Khomeini di Qom, Pietrangelo Buttafuoco, scrittore, e Paolo Branca, docente di lingua araba all'università Cattolica di Milano. Università,Polo Zanotto, via dell'Artigliere 8. (S. Pas./ass)

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il sindaco: fisichella deve parlare ma lo stato non imponga le cure (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 20 - Cronaca Il sindaco: «Fisichella deve parlare ma lo Stato non imponga le cure» La polemica non si placa: la scelta del rettore Vincenzo Milanesi di concedere il Liviano a monsignor Rino Fisichella, presidente dell'Accademia pontificia Pro Vita, non convince docenti autorevoli del Bo che sollecitano un dibattito a più voci su un tema così delicato. E sulla questione ha preso posizione il sindaco. «Dobbiamo superare la tendenza a distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche, soprattutto sulla bioetica, tema delicatissimo. Lo ha dimostrato la drammatica vicenda di Eluana Englaro. Resto convinto che la posizione più giusta sia quella di chi ritiene che lo Stato non possa decidere per tutti e che ci sia la libertà inviolabile dell'individuo di poter scegliere a quali cure sottoporsi e quali rifiutare in casi estremi come quello dello stato vegetativo permanente. Principio valido anche per l'alimentazione e l'idratazione artificiali, che sono delle vere e proprie terapie. L'espressione «far morire di fame e di sete» risponde ad un'esigenza più propagandistica che scientifica. Non utilizzare il polmone artificiale, se si segue questa logica, equivarrebbe a togliere l'aria e a far «morire d'asfissia», afferma Zanonato. «Sono per la difesa della vita in ogni sua espressione e per la libertà di scelta. Detto questo, non comprendo lo scandalo per il fatto che l'Università ospiti un dibattito sui temi della bioetica con l'on. Maurizio Lupi e Monsignor Fisichella. Su tali questioni è necessario il dibattito più ampio possibile, consentendo a tutti di esprimere, argomentare e «organizzare» il proprio punto di vista. Un conto è la posizione del professor Curi che auspica, giustamente, un confronto tra le diverse posizioni che potrà svolgersi anche in successive occasioni. Non condivido la posizione di chi chiede che l'incontro all'Università non si svolga. Chi non concorda con quanto sarà sostenuto nel convegno, potrà organizzare un proprio dibattito e auspico che sia possibile, successivamente, un confronto diretto tra le diverse tesi in campo. Il confronto di idee sulla bioetica sarà un'occasione di crescita culturale di tutta la città. Pretendere, come fa qualcuno, che il convegno non si faccia non è solo assolutamente sbagliato ma anche antidemocratico».

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bioetica e polemiche, burra ribatte dialogo solo con domande scritte - morena trolese (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 21 - Cronaca Bioetica e polemiche, Burra ribatte «Dialogo solo con domande scritte» L'organizzatrice difende la scelta dell'ospite unico, Monsignor Fisichella Il prelato presentato dall'on. Lupi (Pdl e Cl) MORENA TROLESE «Mi impegno a raccogliere e a far pervenire alla segreteria di monsignore Rino Fisichella le domande e le perplessità di quanti, docenti e studenti universitari, vorranno ricevere da parte sua una risposta in materia di bioetica. Ma il suo resterà comunque l'unico intervento previsto». Patrizia Burra, gastroenterologa, è la presidente della fondazione onlus «Marina Minnaja. Per la ricerca e lo studio nel trapianto di fegato». E' stata lei a «prenotare», quasi un anno fa, l'alto prelato presidente della Pontificia accademia Pro Vita, per farlo ospitare dall'ateneo in un convegno su «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali». Un incontro pubblico previsto venerdì 6 marzo, dalle 17 alle 19, nella Sala dei Giganti del Liviano, dove il rappresentante di Città del Vaticano sarà l'unico a tenere una relazione introdotta da Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera ed esponente di Comunicazione e Liberazione. Alle aspre critiche sollevate dai professori Stefano Allievi, Umberto Curi, Paolo Zatti, Corrado Viafora e, ancora, Giuseppe Micheli su un «confronto impossibile» e alle minacce paventate dal Collettivo di studenti di Scienze politiche che promettono un «assalto al Bo», Burra stempera i toni. E apre una timida via al dialogo. Dottoressa, perché ha voluto organizzare l'incontro? «Tramite il mio lavoro e la fondazione che presiedo, mi batto per il diritto dei malati e per la divulgazione della cultura della donazione degli organi». Come giustifica allora le polemiche? «Per quanto riguarda i docenti, concordo con quanto ha affermato il rettore Milanesi: l'università, in quanto aperta, ospita tutti. I professori che ci hanno accusato sono liberi di organizzare delle tavole rotonde con una pluralità di ospiti e di opinioni». E gli studenti? «Non esiste alcun nesso che spieghi la loro volontà di contestazione. Penso ce l'abbiano con chi e che cosa monsignore Fisichella rappresenta: la Chiesa». Cosa direbbe loro? «Di venire nel mio reparto o di cliccare sul sito www.fondazioneminnaja.com e inviare una lista di dubbi e chiarimenti da girare al monsignore. A patto che siano inerenti al tema che affronteremo, la medicina dei trapianti». Un invito da estendere anche ai prof? «Certo. Anche da parte loro aspetto una lista da recapitare al vescovo prima del convegno, per fare in modo che abbia un'articolata scaletta da seguire, punto dopo punto». Perché ha invitato anche l'onorevole Maurizio Lupi? «Volevamo che ci fosse anche un politico: oltre che sapere qual è la posizione della Chiesa, ci serve una legislazione in materia».

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il preside micheli: no ai dibattiti di parte (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

DALLA PARTE DI ALLIEVI, CURI E ZATTI Il preside Micheli: «No ai dibattiti di parte» «Condivido in toto la sorpresa e lo sconcerto espressi dai colleghi Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti: questa scelta di chiusura al dibattito e rigidamente di parte non si addice all'Università». A parlare è Giuseppe Micheli, preside della facoltà di Scienze della formazione e docente di Storia della filosofia, che si esprime a proposito del convegno su «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali» ospitato al Liviano venerdì 6 marzo. Un convegno organizzato dalla fondazione onlus Marina Minnaja che ha ottenuto il patrocinio dell'ateneo e che prevede, come unico relatore, monsignore Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia Pro Vita. Allievi, Curi, Zatti e poi ancora Corrado Viafora, ordinario di bioetica, hanno apertamente manifestato il loro dissenso per un «confronto impossibile». «E io - afferma Micheli - mi associo alla loro richiesta: che la nostra università si faccia promotrice di una discussione aperta su queste tematiche, tenendo conto di tutte le opinioni su temi così importanti e di viva attualità». Anche il professor Paolo Bisol, prorettore con delega alla condizione studentesca col rettore Giuliano Marchesini, interviene sul caso. E si schiera a favore dei professori Curi, Allievi e Zatti: «Credo che le loro ragioni siano del tutto condivisibili dato che il contesto universitario del convegno richiederebbero una trattazione da diversi punti di vista». (m.tr.)

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mettere a tacere i cristiani in nome della libertà - filippo tosatto (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'OPINIONE Mettere a tacere i cristiani in nome della libertà FILIPPO TOSATTO Un anno fa, a Roma, un drappello di docenti mediocri e studenti fuori corso impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger - teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei cattolici - all'università La Sapienza. Un gesto d'inciviltà, deprecato dai più a posteriori, eppure specchio di un atteggiamento radicato. Che ritiene la parola della Chiesa di per sé incompatibile con i luoghi del sapere, dove può essere ammessa solo in presenza di un interlocutore avverso, che la renda tollerabile attraverso la contestazione. Non si tratta, si badi bene, di invocare il libero, acceso, confronto tra idee e scuole di pensiero diverse; il pluralismo, al di là della fede, è patrimonio prezioso e condiviso della nostra civiltà. La questione investe piuttosto la subcultura anti-cristiana (dove il prefisso ha valenza non spregiativa ma prettamente sociologica) che investe strati crescenti della società. Espressione, crediamo, di tre correnti, distinte e convergenti. Lo scientismo radicale, anzitutto; che in un Paese sempre più incolto rispolvera l'anticlericalismo ottocentesco e addebita al magistero ecclesiale l'arretratezza intellettuale diffusa; bizzarro j'accuse da parte di un ceto che, anziché riflettere sui limiti e sui fallimenti del proprio operato - la penosa condizione dei nostri atenei è forse riconducibile ai complotti oscurantisti del Vaticano? - rivendica il monopolio della conoscenza, quasi che la scienza avesse il carattere della neutralità infallibile e che il sapere fosse patrimonio esclusivo di chi coltiva una concezione materialistica dell'uomo e della storia. La seconda tendenza - ahinoi - è riconducibile a una scheggia di ciò resta della vecchia sinistra; meglio, ai suoi reduci più arrabbiati; incapaci di razionalizzare la sconfitta e di ripensare un progetto politico, oggi individuano nella Chiesa l'avversario da battere e, sempre più frastornati, si accodano al laicismo borghese, intravvedendovi - chissà - una bussola di comportamento. Infine, non ultimi, gli alfieri di un indifferentismo etico che respinge con fastidio ogni categoria morale e sacrale perché non concepisce nulla che esorbiti dal trittico denaro-successo-piacere; una sorta di neopaganesimo scalcinato, orchestrato con astuzia da media e feticci pubblicitari. Perché parliamo di questo? Perché la polemica intorno all'annunciata partecipazione dell'arcivescovo Rino Fisichella a una conferenza sulla bioetica all'università di Padova, rischia di rinfocolare veleni e tensioni aldilà degli intenti dei critici - i professori Allievi, Curi e Zatti - del cui equilibrio e rigore sarebbe ingiusto dubitare. L'obiezione, una volta ancora, investe il diritto di un esponente della Chiesa a prendere la parola in un ateneo laico in assenza di contraddittorio. Quanto timore del Vangelo e che scarsa fiducia nelle capacità critiche del pubblico, si potrebbe obiettare. Aggiungendo, magari, che monsignor Fisichella è il rettore uscente della Pontificia Università Lateranense, non propriamente estraneo, perciò, alla vita e alle istituzioni accademiche; e che negli atenei più prestigiosi del pianeta - tra i quali, purtroppo, da tempo non figura il Bo - è prassi consueta ospitare personalità esterne che esprimono liberamente il loro pensiero. Insomma, il dibattito non è l'unica forma dialogica consentita - e non tutto è riducibile a battibecco da talk show - ma se davvero è il pluralismo ciò che sta a cuore ai laicissimi professori padovani, allora invitiamo i promotori dell'appuntamento ad allargare il confronto a chiunque (dotato di una qualche credenziale scientifica) desideri parteciparvi, rinunciando semmai alle prolusioni politiche, queste sì poco significative. Così da garantire spazio a tutte le opinioni e disinnescare i proclami di qualche capitan fracassa che minaccia di assediare (sic) il palazzo Liviano.

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ecco i cognomi di tutta italia (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Con i due volumi dei linguisti Carla Marcato (Università di Udine) ed Enzo Caffarelli si completa l'itinerario nell'onomastica dello Stivale ECCO I COGNOMI DI TUTTA ITALIA Lo "Storico ed etimologico" basato sui titolari delle utenze telefoniche di Seat/Pagine Gialle Censite 60.000 forme, che si ricollegano a soprannomi, patronimici, toponimi e mestieri LA GRANDE OPERA DELLA UTET Come si chiama la tua famiglia? Vai al dizionario di FRANCESCO BRUNI * Il patrimonio dei cognomi italiani è stimato intorno ai 330.000, una straordinaria ricchezza di forme che non ha confronti altrove in Europa e che in parte si deve alla variazione linguistica dell'Italia con le sue tante tradizioni locali riflesse anche nelle forme cognominali. In una prospettiva storica, il cognome è formazione relativamente recente, risultato della fissazione, accanto a un unico nome, di un elemento aggiunto che ha la funzione di designare il casato. Ciò avviene quasi sempre dopo il Concilio di Trento (1545-63), quando i parroci cominciano a tenere libri di nascita, morte eccetera. Il nome unico è una modalità onomastica che persiste per secoli, ed è la riduzione del sistema onomastico del latino, caratterizzato dalla formula dei tria nomina (praenomen, nomen o gentilizio, cognomen), il quale, in epoca tardo antica (a partire da V secolo), tende a ridursi a un nome unico, affiancato spesso da un soprannome. In alcune situazioni la formazione di un nome di casato è precoce: a Venezia si sarebbe formato già fin dai secoli X-XI, come aveva intuito già L.A. Muratori. Altrove, e specialmente nelle campagne, ancora nel XVIII-XIX secolo si notano oscillazioni e indicazioni generiche, anche per l'approssimazione delle trascrizioni e per il vezzo delle famiglie di mantenere nomignoli divenuti soprannomi di famiglia, spesso omologati ufficialmente come cognomi doppi. Gli elementi che vengono aggiunti al nome della persona e che si cristallizzano come cognomi possono essere di vario tipo: soprannomi (con allusione ad aspetti fisici, caratteriali, comportamentali), come Grasso, Grosso, Magro; nomi di persona, patronimici e matronimici, spesso espressi con preposizione, come Di Pietro, De Maria; nomi di luogo in forma assoluta come Abruzzo, Calabria, o attraverso etnici: Abruzzese, Calabrese; nomi di mestieri e condizione sociale (carica, titolo, grado e simili). Tra i nomi di mestiere è interessante il caso di 'fabbro' espresso in cognomi come Fabbro, Ferraro, Frau, Magnano (con le diverse varianti) e altri, che si collegano ai vari nomi dialettali del fabbro. In questo I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico recentemente uscito per la Utet, che segue quello de I nomi d'Italia, sono considerati tutti i cognomi portati da almeno 200 persone, secondo le stime che si possono fare riguardo al numero e alla distribuzione areale dei cognomi attestata da Seat/Pagine Gialle negli anni 1999-2000. Questa è la fonte che gli autori, Enzo Caffarelli e Carla Marcato, hanno scelto come base per le indicazioni di carattere statistico sulle classifiche relative alla frequenza di un cognome a livello nazionale, o anche provinciale e comunale. Le forme considerate sono pressappoco 60.000, raggruppate in circa 35.000 voci o «lemmi», complessivamente un numero notevole rispetto al dizionario sinora disponibile, di Emidio De Felice (pubblicato nel 1978), con circa 15.000 forme censite sotto 1.750 forme a lemma, e con generiche indicazioni circa la diffusione areale. Di ogni forma il dizionario fornisce attestazioni storiche, ogni volta che sia possibile, e l'etimologia, che è la parte più problematica del lavoro. Vi sono cognomi, infatti, la cui interpretazione etimologica è assai incerta anche perché mancano le attestazioni storiche, e allo stato attuale delle conoscenze si possono solo suggerire le interpretazioni possibili. Altri possono considerarsi di chiara etimologia, ma la motivazione può non essere così scontata. Un cognome come Bergamino può derivare dall'etnico bergamino riferito a Bergamo (forma parallela all'odierno bergamasco) o da un soprannome bergamino 'bifolco, lavoratore in un allevamento di vacche da latte', un mestiere che i bergamini esercitavano in tutta la pianura Padana. Cargnello vale propriamente 'abitante della Carnia', ma in vari dialetti è parola che designa il 'tessitore': infatti dalla Carnia muovevano stagionalmente vari artigiani, in particolare tessitori, perciò in area bellunese il termine cargnèl ha assunto il significato di 'tessitore' e Cargnèl è cognome comune nel Bellunese. In casi come questi forse si potrebbe chiarire meglio la storia del singolo cognome se fosse possibile ricostruire la storia della famiglia. Ovviamente non essendo questo un dizionario genealogico, etimi e motivazioni sono ipotesi formulate sulla base dell'analisi formale del cognome. Occorre ancora richiamare la possibilità di una plurietimologia: cognomi uguali con etimi diversi, come Leone che può derivare da un nome di persona o da un soprannome. In uno studio sull'origine dei cognomi italiani, il riscontro con lingue e dialetti è fondamentale. Se Rossi è il cognome più frequente in Italia, segue Russo che non corrisponde a 'originario dalla Russia', ma è una variante meridionale per 'rosso'. Nella frequenza il terzo posto spetta a Ferrari che si richiama al mestiere del 'fabbro', il quarto a Esposito tipico del Sud (il più frequente in Campania) da espòsito (o espósto) detto di trovatelli, cioè di bambini abbandonati ('esposti' sulla strada, davanti a case, chiese, eccetera), ai quali veniva imposto come cognome. Chi sfoglierà il dizionario troverà significati ricchissimi e inaspettati, e vicende che lo porteranno per itinerari affascinanti e sorprendenti; oltre, s'intende, ad avere ricche indicazioni sul proprio cognome. * Docente di storia della lingua italiana all'Università di Ca' Foscari

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udine, gorizia e pordenone: i più diffusi con il loro significato (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Rizzi, Rossi, Degano (nel capoluogo friulano), Bressan, Bregant, Visintin (nel capoluogo isontino), Santarossa, Brusadin, Bomben (nel capoluogo della Destra) Udine, Gorizia e Pordenone: i più diffusi con il loro significato di CARLA MARCATO * Secondo le statistiche che si basano sugli elenchi del telefono (Seat/Pagine Gialle 1999-2000) i cinque cognomi più frequenti a Udine risultano essere i seguenti: Rizzi, Rossi, Degano, Feruglio, Zilli; a Gorizia Bressan, Bregant, Visintin, Grusovin, Culot; a Pordenone: Santarossa, Brusadin, Bomben, Furlan, Grizzo. A parte la forma Rossi che è panitaliana ed è il più diffuso cognome in Italia, le forme Rizzi, variante di Ricci, e Degano, variante di Decano, sono presenti anche in altre aree settentrionali, specie nel Veneto. Feruglio è assai rappresentativo del Friuli, tipico dell'area udinese e in particolare di Tavagnacco; è cognome di difficile interpretazione, forse da ferro da confrontare con un antico Feruli (attestato a Tramonti di Mezzo nel 1562), se non con voci come il piemontese froj o il provenzale ferroul 'catenaccio'; di un Nicolaus dictus Firulg si parla già in un documento friulano del 1382. Zilli deriva dal nome di persona Zilio (attestato come cognome specialmente nel Veneto) che è una variante dialettale di area nord-orientale di Gilio, forma popolare di Egidio. Passando al Goriziano, Bressan molto comune in Friuli e anche nel Veneto, corrisponde a 'bresciano' e richiama la forma dialettale Bressa 'Brescia'; non si può escludere per qualche occorrenza friulana una derivazione dalla località di Bressa nel comune di Campoformido. Bregant è tipico del Goriziano (la variante Bregante è invece di Genova) e corrisponde a 'brigante' cioè 'appartenente a una brigata', 'compagnone' e poi anche 'persona poco raccomandabile'. Visintin corrisponde a 'vicentino'. Grusovin è forma di origine slovena mentre Culot è un'accorciatura di Niculot dal nome di persona Nicola. Quanto al Pordenonese, i cognomi Santarossa, Brusadin e Bomben sono tipici del territorio. Santarossa ha un'origine incerta, forse dal culto di Santa Rosa con -ss- per ipercorrettismo o da un composto di nomi di persona come Santa e Rossa o Santa e un soprannome rossa. Brusadin ha origine da un soprannome, da brusadìn 'bruciaticcio' o meno probabilmente dal veneziano brusadìn che è il nome di un gioco (per esempio una partita a carte) da proporre a degli amici. Bomben è un composto di bon 'buono' e bene, probabile nome di persona dal carattere augurale (ricorda Bembo, che è, al contrario, composto di ben e bon). Furlan cioè 'friulano', è diffuso in Friuli ma anche nel Veneto e sparso in Italia; come nome di persona Forlanus è già attestato a Venezia e in Friuli nel XIII secolo. Anche Grizzo è cognome tipico del Pordenonese e significa originario di Grizzo frazione di Montereale Valcellina. Al di là dei cognomi più frequenti, può essere interessante considerare quali possano essere i tratti che meglio configurano un cognome come tipico friulano, e che si possono vedere anche scorrendo le pagine di un Dizionario dei cognomi del Friuli messo a punto da Enos Costantini (2002, Udine, Messaggero Veneto). Ovviamente sono assai indicativi i riferimenti a parole e peculiarità fonetiche, si veda Chiarandini che trae origine da un soprannone che ha alla base voci friulane come cjarande 'siepe' e cjarandin 'passero giovane', cjarandine 'passera scopaiola'; Bearzòt viene dall'appellativo beàrz 'terreno chiuso attiguo alla casa; cortile' un tipico friulanismo di lontano etimo germanico. Forgiarini deriva dal toponimo Forgaria attraverso l'etnico friulano forgiarìn (erroneamente interpretato, da chi non conosce il territorio friulano, come derivato da forgiare come attività del fabbro); Spessòt da Spessa; Verzegnassi da Verzegnis; Nimissut da Nimis eccetera. In questi casi il rapporto tra il toponimo e il cognome è assicurato dall'aggettivo etnico riferito all'appartenenza, alla provenienza da un dato luogo. Ci sono anche delle forme cognominali che alludono certamente a un nome di luogo ma non si collegano a un aggettivo etnico usato almeno oggi. Si possono ricordare Brumat, Brumatti, da Bruma presso Gradisca, ma l'aggettivo etnico attuale è brumarês; Godeàs (oggi pronunciato spesso con accento ritratto: Gòdeas) da Godia, il cui aggettivo moderno è godeàt ma in passato è attestato anche godeàn. Interessante il caso di Oleotto, cognome non molto diffuso (Udine, Palmanova e qualche altra località): è l'etnico di Olèa o Olèe forma popolare friulana di Aquileia (da cui l'odierno aquileiese, in friulano aquileiês), che invece è nome di tradizione letteraria e dotta; come forma onomastica è attestata come Oleòt agli inizi del XVIII secolo. La friulanità è data anche da certi suffissi, specialmente -ùt e -ùs (italianizzati spesso con -utto, -utti, -usso, -ussi) che hanno una funzione diminutiva: Andreussi, Francescutti eccetera. Tipici friulani sono anche cognomi che risultano da antichi contatti con altre genti e culture, come Bulfon (Bulfoni, Bulfone e verosimilmente anche Buffon) che deriva dal nome germanico Wolfgang, Snàider, Snàidero (anche Snidar, Snidaro) dal tedesco Schneider 'sarto', eccetera. Anche in Friuli i cognomi possono riflettere nomi di persona, toponimi, soprannomi e nomi di mestieri; spesso le forme di partenza subiscono modificazioni per cui non è sempre facile ricostruire la storia di un cognome, si veda Collavini per cui si risale al nome di persona Nicolao, Ceschia da Franceschia, o Menis in origine accentato Menìs da un Domenìs, un nome di persona che i documenti friulani attestato ripetutamente già nel XIV secolo. Occorre ricordare che i cognomi, anche quelli friulani, possono avere storie ingarbugliate che si sovrappongono a storie raccontate dai loro portatori, spesso fantasiose, tendenzialmente nobilitanti: sono etimologie popolari, senza il supporto di un'analisi linguistica scientificamente rigorosa e magari anche di una accurata ricostruzione genealogica; l'etimologia popolare è un altro capitolo, anch'esso assai interessante, dovuto al continuo farsi domande sulla lingua che si parla e che comprende anche i nomi propri, i quali attirano in particolare la curiosità perché, in certo senso, non "significano" allo stessa maniera dei nomi comuni. * Docente di linguistica italiana all'Università di Udine

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vent'anni fa il primo trapianto di rene (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sono 238 gli interventi di chirurgia eseguiti per la sostituzione di organi Vent'anni fa il primo trapianto di rene Sabato un convegno per celebrare un momento storico della medicina SASSARI. Una giornata per celebrare i vent'anni dal primo trapianto di rene realizzato al "SS. Annunziata", che segnò un momento importante nella storia delle medicina sassarese, un appuntamento che potrà servire anche a rilanciare nel territorio la cultura della donazione e dei trapianti. L'appuntamento è in programma sabato, all'hotel Carlo Felice, con il il convegno «Attualità cliniche nel trapianto renale». L'iniziativa avrà inizio alle 9,30 e vedrà la partecipazione di tutte le realtà che concorrono all'evento della donazione del trapianto di organi. L'importante appuntamento è stato organizzato dalla Struttura complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del "SS. Annunziata", diretta da Maria Cossu, in collaborazione con il reparto di Chirurgia d'Urgenza, diretto da Nicola D'Ovidio, con la Chirurgia dei trapianti, diretta da Pierpaolo Manca, con la Rianimazione diretta da Demetrio Vidili e con il coordinatore locale dei trapianti Giampiero Bo. Dal 1989, anno del primo trapianto al Centro di Sassari, l'attività ha avuto un costante incremento. In soli 4 anni, dal 1989 al 1992, sono stati 19 quelli effettuati nell'ospedale sassarese. Nel 1992 l'attività è stata interrotta per la realizzazione delle nuove sale sterili e l'attività è ripresa a un ritmo elevato nel novembre 1995 e, ad oggi, continua ad essere sempre intensa. Lo testimonia il numero dei trapianti effettuati che finora sono 238. Il convegno di sabato si divide in due sessioni: la prima consentirà di sviluppare i temi relativi alle nuove prospettive nel trapianto di rene da donatore vivente e il trapianto renale nell'anziano; la seconda sessione invece sarà l'occasione per parlare del coordinamento clinico nel sistema dei trapianti, della diagnostica morfologica del rigetto nel trapianto di rene e della terapia dialitica ottimale per il candidato al trapianto renale. Tra i relatori è prevista la partecipazione di Pasquale Berloco, direttore II clinica chirurgica Università La Sapienza Roma (Policlinico Umberto I) e direttore della scuola di specializzazione in chirurgia; Giuseppe Segoloni, direttore dell'Unità operativa di Nefrologia dialisi e Trapianto dell'Ospedale Le Molinette di Torino e direttore scuola di specializzazione di Nefrologia. Quindi ancora Alba Vangelista, docente associato della scuola di Nefrologia dell'Università di Bologna (Policlinico Sant'Orsola), Antonio Santoro, direttore dell'Unità operativa di Nefrologia e dialisi del Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna, e infine Lucia Rizzato, coordinatrice del Centro nazionale trapianti. Da segnalare che il reparto della Struttura complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del "SS. Annunziata", al quarto piano del Padiglione Rosso, oltre alla sezione di degenza, svolge una intensa attività dialitica. Sono infatti oltre 160 i pazienti sottoposti a trattamento dialitico (emodialisi e dialisi peritoneale) nelle strutture di Sassari (ospedale civile e San Camillo), di Porto Torres (Centro dialisi) e di Thiesi (Centro dialisi). Il reparto svolge inoltre una importante attività ambulatoriale, di densitometria ossea, oltre che di prevenzione delle patologie renali, con particolare riferimento negli ultimi anni ai pazienti affetti da patologie cardiovascolari e diabete. Per quanto riguarda l'attività dei trapianti, questi hanno raggiunto quota 238 (16 trapianti effettuati nel 2007 e 10 nel 2008, uno al momento nel 2009 e realizzato il 28 gennaio scorso, grazie alla donazione di un sassarese, su un paziente in dialisi presso il centro del "SS. Annunziata"). Sono oltre 260 i pazienti portatori di trapianto renale e/o rene-pancreas, di fegato e anche di cuore seguiti dalla Struttura sassarese per il follow up nefrologico e per il controllo della terapia immuno-soppressiva. La struttura dell'ospedale sassarese è impegnata anche in un progetto per la prevenzione e il rallentamento dell'evoluzione della nefropatia diabetica. Si tratta di un programma che vede la stretta collaborazione dei centri di diabetologia della Asl e dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e dei medici di medicina generale. Il convegno e la Giornata mondiale del rene, saranno anche l'occasione per ricordare la figura del dottor Giovanni Battista Sorba, primario della struttura sassarese scomparso il 24 febbraio di quattro anni fa.

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lavoro il comune di porto torres nell'ambito del progetto "sardegna fatti bella" ha richiesto ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Sassari Lavoro Il Comune di Porto Torres nell'ambito del Progetto "Sardegna fatti bella" ha richiesto ... Lavoro Il Comune di Porto Torres nell'ambito del Progetto "Sardegna fatti bella" ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali, di 2 giardinieri (operai specializzati); 3 operai comuni in possesso di patente B e 1 meccanico manutentore specializzato in possesso di patente C. Giorno di chiamata: oggi 26 febbraio, l'avviso integrale è su www.sardegnalavoro.it e 079-2599600. Il Comune di Florinas ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali: 2 operai comuni e 2 muratori qualificati, riservato prioritariamente ai residenti a Florinas, iscritti nel Centro servizi lavoro di Sassari, giorno chiamata: 6 marzo, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Sempre a Sassari il Comune seleziona 3 commessi di ufficio per 4 mesi e 30 ore settimanali. Presentarsi in via Bottego il 3 e 4 marzo. Antropologia Oggi alle ore 20 nella sala conferenze del Villino Ricci, in viale Dante, serata dedicata all'antropologia. Il professor Franco Germanà parlerà su: «L'uomo: da dove viene? Chi è? Dove va?». Il conferenziere, già docente di Paleontologia umana nell'ateneo cittadino, esaminerà la problematica legata all'evoluzione dagli ominidi al sapiens-sapiens. Il professor Germanà risponderà inoltre alle domande del pubblico, non soltanto a quelle di carattere strettamente scientifico ma anche a quelle su temi legati alla religione. Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco Atzeni, docente di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Sassari, terrà una lezione su: «La crisi finanziaria: istruzioni per l'uso». Dopo la lezione, il bassista Gianluigi Dettori presenterà il musicista Sanjay Kansa Banik, maestro di tabla che terrà una lezione dimostrativa. Libreria Mondadori Nella libreria Mondadori Dessì in largo Cavallotti venerdì 27 febbraio alle ore 18 presentazione del libro fotografico di Piero Pes: «La campagna gallurese», a incontrare l'autore saranno Eugenia Tognotti e Antonello Malavasi. Selezione medico Il Liceo scientifico Marconi cerca un medico competente per sorveglianza sanitaria in possesso dei titoli. I curriculum dovranno pervenire entro il 28 febbraio alla segreteria di via Solari 2. Auser L'assemblea dei soci Auser-Filo d'argento è convocata per venerdì 27 febbraio alle 17 nella sede di largo Monache Cappuccine 16, al termine è prevista la festa del tesseramento 2009. Per il 1º marzo è fissata la gita a marrubiu per vedere i carri carnascialeschi. Per informazioni 079 246074 o al numero verde 800995988 dalle 9 alle 12. Domeniche del Fai Il Fondo per l'ambiente italiano organizza il 1º marzo una gita culturale a Romanzesu, il villaggio santuario immerso in un paesaggio omerico. Gli iscritti e i simpatizzanti troveranno i profumi e i sapori della tradizione, ma soprattutto ascolteranno le melodie degli aedi sardi, i Tenores di Bitti che canteranno per loro. Info: 320 8005365 o 335 6946944 oppure Punto FAI via Rolando 9. Nino Costa La compagnia teatrale "Nino Costa" informa che è iniziata la prevendita per "Preddu lu lazzaroni", commedia in vernacolo in due atti di Anna Maria Careddu per la regia di Mariella Usai, in scena sabato 28 Febbraio alle ore 21 al Teatro Smeraldo. La prevendita presso la tabaccheria Rubino, centro commerciale "La Piazzetta"; posti numerati, il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto 5. Il giorno della rappresentazione il Teatro Smeraldo osserverà il seguente orario 10-13, 17-21. Teatro sassarese La compagnia teatrale La Frumentaria ritorna a divertire gli appassionati della commedia in vernacolo. Al teatro Smeraldo sabato 7 marzo alle 21, portano in scena "La cussenzia di Odorico" due atti di Giovanni Enna, info: tel. 079280031/ 079280058. Wilier è in fase di allestimento il Torneo di Primavera Wilier riservato alla categoria esordienti anno 1996/1997. Tutti gli incontri verranno disputati il mercoledì nei campi dalla società a Li Punti. La manifestazione prenderà il via il 18 marzo e si concluderà il 20 maggio. Per info 079 270546 (ore ufficio), le iscrizioni scadono il 2 marzo. Torneo ping pong Sono aperte le iscrizioni al 3º torneo amatoriale di ping pong "Costia Russo" che si svolgerà dal 12 al 15 marzo nei locali dell'oratorio di Santa Maria Bambina. Per info 079 246983, 339 4059446, 338 2697753, oppure dal lunedì al venerdì in oratorio dalle 17 alle 19,30. Ossi speak english L'Istituto comprensivo A. Gramsci di Ossi informa che sono aperte le iscrizioni ai corsi di Sardegna speak english, da presentare entro il 28 febbraio. L'Istituto cerca anche docenti di lingua inglese per i corsi e gli interessati sono invitati a presentare la domanda corredata di curriculum. Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per domenica 1 marzo un'escursione a Santa Teresa Gallura con il seguente percorso: Capo Testa, istmo, Cala Spinosa, Valle della Luna, istmo, durata 6 ore, difficoltà E, partenza in pullman da piazzale Segni alle ore 7,30, info: 328-4665885 e 346-3354002. Circolo sassarese Venerdì 27 alle ore 19 verranno inaugurati nelle sale da gioco del Circolo sassarese in via Mercato 2 i tavoli dedicati al poker da competizione. Per l'occasione verrà anche organizzato un torneo dimostrativo di "Texas Hold em". Sono invitati tutti i soci e i loro ospiti. Forza Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo, il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, oltre alla partita sono previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il 23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Istituto alberghiero Calendario colloqui con i genitori e consegne schede relative alle lacune del I quadrimestre: classi prime e seconde, martedì 3 marzo dalle 17 alle 19. Classi dalla terza alla quinta mercoledì 4 dalle 17 alle 19. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero, info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Tecnico Geometri Il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico per Geometri «G.M.Devilla» informa che sono aperte le iscrizioni al corso serale «Sirio» con scadenza 28 febbraio, info: 079-2592016. Istituto tecnico Industriale Verrà avviata da settembre una classe terza di informatica aperta a persone adulte in orario mattutino, dalle 8.30 alle 13.30, in possesso di biennio superiore, il corso è costruito con strategie didattiche specifiche per adulti ed è a numero chiuso, le iscrizioni scadono il 28 febbraio. Info: 347-2417748 o mail: sirio@itiangioy.sassari.it Move in art La collettiva Arte Giovani nel Giardino degli Aranci in via Coppino 2 è visitabile sino al 11 marzo. La personale di pittura di Marco Lay nella «Caffè e teeria Mannoni» in via Asproni è visitabile sino al 4 marzo. La personale di pittura di Cristian Leoni nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 52 è visitabile sino al 3 marzo. Itc Lamarmora+Einaudi Per le iscrizioni al corso serale Mercurio per adulti, che permette il conseguimento del titolo di ragioniere, la data di scadenza è fissata per il 28 febbraio. Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la presentazione delle domande scadono l'11 marzo. Info: ufficio concorsi via Macao 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Gita sociale La sezione di Sassari "Italia Nostra" organizza per domenica 8 marzo un'escursione culturale/gastronomica in autobus (itinerario naturalistico) nell'area protetta della penisola del Sinis, accompagnati da un esperto ambientale che illustrerà la storia,la vita e l'ecosistema degli stagni di Cabras, Mistras e peschiera Pontis, info: 079-231782 e 079-234742 Gita culturale Il circolo centro storico di Largo Pazzola con il patrocinio della Circoscrizione 1 organizza per il 13 marzo un'escursione culturale a Sanluri con visita guidata al castello medievale. Info: 3454522635 e 3473372296. Corsi di inglese per adulti Progetto Sardinia Speaks English linea di intervento 3, corsi per adulti dai 18 ai 65 anni al 1º circolo San Donato, Per le domande rivolgersi al plesso di Santa Maria, in via Dei Gremi, oppure collegarsi al sito www.primosassari.it. Info: 079 232516. Istituto Industriale, per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria, in via Deledda 128. Il modulo è scaricabile dal sito www.ipiass.it. Corsi anche all'Istituto Europa, per info 079 2825126. Scuola media 4/6 Costa-Deledda, corso per adulti, età 18-65 anni. Domande entro il 10 marzo. Moduli disponibili presso la segreteria in via Pavese 3. Info:079 241666. All'Istituto magistrale domande entro il 5 marzo, moduli in segreteria o sul sito www.mcastelvi.ss.it. All'Istituto tecnico Dessì (via Monte Grappa 2) domande entro oggi 26 febbraio. Unitalsi Sono in corso le iscrizioni al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, Cascia, Assisi che si svolgerà in nave-pullman dal 31 marzo al 5 aprile. Info: 079 291032. Bonus Enel Presso il Caf Acli di via Roma 130 e nella sede di Li Punti, in via Era 58, è possibile compilare le domande per il bonus energia e la dichiarazione Isee da allegare alla richiesta. Info: 0792829212. Cisl scuola La Cisl scuola comunica che è stato siglato il contratto sulla mobilità (trasferimenti) per l'anno scolastico 2009-2010, le domande per il personale docente e Ata scadono il 9 marzo, gli uffici Cisl sono aperti a Sassari dal lunedì a venerdì, a Alghero il mercoledì e a Ozieri martedì e giovedì per i docenti e mercoledì per gli Ata. Confesercenti Il Caaf-Confesercenti informa che negli uffici di via Bogino 25 è attivo il servizio per richiedere il Bonus sull'energia elettrica. Presentarsi muniti di copia di dichiarazione Isee e fattura relativa all'utenza elettrica o per informazioni chiamare i seguenti numeri 079 2592041-2590275. Gli uffici sono aperti dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18 tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Tessere Agis Sono disponibili nella sede Uisp in via Zanfarino 8 le tessere Agis con cui si può ottenere una riduzione del prezzo del biglietto per l'ingresso nelle sale cinematografiche. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrita catenina d'oro con croce e fede, tel. 347-5285284 Chi avesse trovato una valigetta metallica contenente un trapano in via Marras telefoni al 338-6116797. Smarrito portamonete nei pressi dell'edicola di via Caniga contenente anche chiavi, telefonare al 328 1933567. Testimoni Si cercano testimoni che abbiano assistito all'incidente del 15 febbraio, intorno alle 18 in via Don Sturzo (ponte nuovo) tra una Renault Clio scura e una Renault Twingo blu pastello. Chiamare il 320 5707351. Cerco il conducente dell'auto che nella notte di venerdì 6 febbraio tra le 22,30 e le 23 ha danneggiato l'Opel Vectra che sostava in piazza Azuni, tel. 328 9178612. Animali Smarrito in zona Lu Traineddu un cane pincher maschio, vecchio, marroncino, con sciarpetta rossa al collo, tel. 079-217531. Smarrito pastore tedesco maschio con collare in pelle, medaglietta, microchip, zona Eba Giara-Filigheddu, chiamare 340 8466420.

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fine settimana con flavio soriga (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Lo scrittore a Sassari e a Tissi Fine settimana con Flavio Soriga SASSARI. Dopo il successo di «Sardinia Blues», Flavio Soriga torna in libreria con una raccolta di racconti, «L'amore a Londra e in altri luoghi» (Bompiani). Ancora la Sardegna, divisa tra le coste vippaiole e l'interno della provincia desolata e desolante, ancora storie di ragazzi che lasciano la propria terra e scappano, partono, per sfuggire alla desolazione o semplicemente per vivere, per amare. Sono storie di vite e di città, racconti intensi e poetici, di gelosia e di passione, di perdita e di riscoperta, dell'amore, magico, facile, faticoso. Lo scrittore di Uta presenterà il suo nuovo lavoro nel corso di un mini-tour organizzato in collaborazione con lo staff della Libreria Internazionale Koinè di via Roma. Soriga sarà a Sassari, presentato da Raffaella Sau, docente di Scienze politiche, venerdì 27 febbraio alle ore 17,30 in aula Eleonora d'Arborea (piazza Università) per un incontro con gli studenti organizzato insieme all'Associazione Scienze Politiche. Sabato 28 ci sarà un doppio appuntamento: alle ore 11,00 con gli studenti del liceo scientifico Marconi (via Solari) e alle ore 18,00 con il pubblico nella Sala Sassu del Conservatorio (viale San Francesco). L'incontro, che gode del patrocinio del Comune di Sassari, sarà introdotto da Gianni Zanata, giornalista e scrittore cagliartitano. Domenica 1º marzo, infine, ci sarà la presentazione all'Exmà di Tissi (via Italia), a partire dalle ore 17,30, con l'introduzione di Sotera Fornaro, docente della facoltà di Lettere e Filosofia.

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Quale Chiesa? Tre risposte al Sancarlino (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRI. Promossi dalla Calzari-Trebeschi Quale Chiesa? Tre risposte al Sancarlino «Quale Chiesa?»: è questo il tema del ciclo di tre incontri promosso dalla Fondazione Clementina Calzari Trebeschi che prende il via oggi alle 18 al teatro San Carlino di corso Matteotti. Ospite del primo incontro in programma oggi su «Il paradigma tridentino» sarà Paolo Prodi. titolare della cattedra di Storia moderna dal 1968, Prodi ha esercitato il suo insegnamento in Bologna, dove ora insegna, e in altre università italiane (Trento, di cui è stato rettore, e Roma). IL DOCENTE UNIVERSITARIO ha inoltre trascorso anni di studio negli Stati Uniti e in Germania come fellow del Woodrow Wilson Center di Washington e dello Historisches Kolleg di Monaco di Baviera. Paolo Prodi é membro di accademie (tra cui quella di Vienna) ed ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali. Tra le sue opere recenti «Il concilio di Trento e il moderno » (Il Mulino, 1996), «Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto» (Il Mulino, 2000) e «Lessico per un'Italia civile» (Diabasis, 2008). UNA PICCOLA CURIOSITÀ: il docente universitario Paolo Prodi è uno dei due fratelli dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Giovedì 5 marzo, sempre alle ore nel teatro San Carlino, si terrà il secondo incontro, questa volta su «Il paradigma conciliare». Ad intervenire sarà Daniele Menozzi, docente di Storia contemporanea alla Scuola Normale superiore di Pisa e coordinatore del semestrale «Rivista di storia del cristianesimo». Ultimo appuntamento giovedì 12 marzo, quando si terrà l'ultimo dei tre incontri su «Quale chiesa?». Il tema dell'appuntamento sarà «Il paradigma identitario da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI»: ad intervenire sarà Giovanni Filoramo, docente di Storia del Cristianesimo all'università di Torino. TH.BE.

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Voci dal carcere tra Brescia e l'Iraq (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

SAREZZO. Un incontro a scuola e un convegno Voci dal carcere tra Brescia e l'Iraq Un tema importante, «La tutela dei diritti dell'uomo» trattato da oratori importanti: è l'occasione offerta da Comunità montana della Valtrompia, associazione Carcere e territorio e Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Brescia. L'appuntamento è per domani: la mattina alle 9.30 alle superiori «Primo Levi» di Sarezzo, poi la sera alle 20.30 in Comunità Montana. Spicca la presenza della signora Kholud Al Bassam, consulente dell'amministrazione Usa per la gestione dei detenuti politici nelle carceri irachene. L'esperta irachena si trova a a Brescia per una serie di incontri (con visita alle carceri bresciane) organizzati dalla onlus «Carcere e territorio» che opera dal 1997, pubblicando anche il periodico «Zona 508: il Bimestrale dagli Istituti di pena bresciani». All'incontro partecipano il criminologo Carlo Alberto Romano, docente all'Università di Brescia, Maria Grazia Bregoli e Francesca Paola Lucrezi, direttrici di Canton Mombello e e di Verziano, Mario Fappani garante dei detenuti del Comune di Brescia, Monica Lazzaroni e Alessandro Zaniboni, magistrati di sorveglianza.E.BER.

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Dobbiamo creare ex novo un ateneo di qualità (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Dobbiamo creare ex novo un ateneo di qualità Signora ministro, tempo fa lei aveva espresso l'intenzione, o forse aveva addirittura preso l'impegno, di far entrare almeno un'università italiana in una posizione dignitosa nelle classifiche internazionali come quella del Times Higher Educational Supplement, di cui è stata pubblicata recentemente la nuova edizione annuale. Sembrava impossibile, ma le università italiane si piazzano ancor peggio dell'anno scorso. A questo punto mi sembrerebbe opportuno che lei ribadisse il suo impegno e spiegasse anche come intende procedere. Che lei possa scegliere una particolare università tra le circa ottanta esistenti in Italia e, concentrandovi gli sforzi, riesca a farle saltare un centinaio di posti nella classifica, mi sembra improbabile. Bologna è la prima università italiana e si trova al 192esimo posto. Che cosa potrebbe fare? Dotarla di un generoso fondo di finanziamento straordinario? Per fare che cosa? Il corpo docente è quello che è e non lo si può cambiare facilmente. Lo stesso vale per gli studenti. Le graduatorie internazionali premiano, tra l'altro, la produzione scientifica, la capacità di attrarre docenti e studenti da altri Paesi, la capacità di formare professionisti apprezzati sul mercato internazionale del lavoro. I valori di questi parametri non si modificano rapidamente, nemmeno avendo a disposizione grandi finanziamenti. Inoltre ho qualche dubbio che le altre università sarebbero d'accordo a privilegiare Bologna e francamente non mi sembrerebbe nemmeno equo farlo. Il rettore di Bologna, professor Pier Ugo Calzolari, suggerisce di seguire l'esempio della Francia di Nicolas Sarkozy, che ha affidato il compito di rilanciare il sistema a dieci poli universitari. In Italia si potrebbero scegliere - dice Calzolari - una quindicina di atenei e concedere loro un finanziamento molto cospicuo. Personalmente sono meno ottimista di lui e del Governo francese. A me sembra di gran lunga preferibile percorrere una strada completamente diversa. Si crei una università nuova, o al massimo due, partendo da zero. Si scelgano i docenti e anche gli studenti con criteri nuovi - nuovi per noi, ma abituali e ben collaudati altrove. Si tengano presenti proprio quei parametri che la comunità accademica internazionale è d'accordo a considerare significativi. Si affidino loro le risorse necessarie - generose, ma non stravaganti. Due nuove università possiamo permettercele anche in questi momenti difficili. Non si farebbe nessuna ingiustizia né verso le altre università né verso gli altri docenti e neppure verso gli studenti. Non sarebbe violato nessun principio di uguaglianza, purché ovviamente tutti, docenti e studenti, avessero la possibilità di presentarsi a un concorso pubblico per esservi ammessi. Il concorso si dovrebbe ovviamente svolgere secondo i normali criteri meritocratici, sotto gli occhi del Paese. I vantaggi sarebbero molti. Si darebbe un esempio che tutti gli altri atenei potrebbero seguire. Ai giovani più volonterosi, determinati e ambiziosi si offrirebbe un obiettivo da perseguire negli anni della formazione e poi in quelli iniziali della professione accademica. Per tutti si fisserebbe uno standard. Forse potremmo anche salvare l'orgoglio nazionale. Non può trattarsi di un'impresa impossibile. Ci sono riusciti diversi Paesi del cosiddetto Terzo Mondo che, partendo da posizioni non molto diverse dalle nostre attuali, nel volgere di pochi anni sono riusciti a veder comparire ai primi posti delle classifiche almeno una loro università e a volte più di una. Se però non ci riuscissimo o, peggio ancora, non ci provassimo nemmeno, temo che il giudizio delle generazioni future sul Governo e su tutti noi sarebbe tremendo. Ma di sicuro ce lo saremmo meritato. di Marco Santambrogio 26/02/2009

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Cordelli: <Una proposta craxiana e folle> Grifasi: <Ma il sistema è obsoleto> (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cordelli: «Una proposta craxiana e folle» Grifasi: «Ma il sistema è obsoleto» DIBATTITO. Il critico stronca l'ipotesi dello scrittore. Il direttore di Romaeuropa, festival con aiuti di stato dove Baricco ha fatto la star, invece apre. di Laura Landolfi L'idea non è certo nuova. «È una vecchia proposta di matrice craxiana», così Franco Cordelli commenta la "strategia" di Alessandro Baricco contro le sovvenzioni di Stato alla cultura esposta nei giorni scorsi su Repubblica che ha creato tanto clamore nel mondo del teatro italiano, con commenti infuocati e qualche voce che grida alla novità. Secondo l'autore di Seta, infatti, per salvare la cultura del nostro paese basta investire soldi in scuola e televisione, insomma nella formazione del pubblico, togliendoli agli stabili: «L'indizio è chiaro: se si tratta di eliminare barriere e smantellare privilegi è meglio lasciar fare al mercato» a parlare così non è Adam Smith ma il regista di Moby Dick. Una politica culturale tutt'altro che attuale, è la replica del critico del Corriere della Sera: «Secondo il ministro della cultura dell'epoca Carraro già vent'anni fa bisognava rendere i teatri stabili e i lirici aziende». Niente di nuovo insomma: «macché, era un'idea craxiana. Si può dire ormai che è sia di sinistra che di destra. Anzi, questo articolo è una delle esibizioni della sinistra che supera la destra scavalcandola». E l'assessore Croppi che parla di tabù della sinistra infranti? «Fa esattamente il contrario di Baricco, è un uomo che mostra sempre di sposare le tesi della sinistra ma è di destra». Una gara in cui le due parti giocano a scavalcarsi a vicenda. «Ma il teatro non è né di destra né di sinistra, semplicemente senza sovvenzioni non può esistere. E poi quando Baricco ha fatto il suo Ulisse all'Auditorium chi glielo ha finanziato?». L'articolo di Repubblica suona come un elogio dei tagli al Fus, un fondo che evidentemente rappresenta una sorta di accanimento terapeutico in un'epoca di intelligenza di massa che dovrebbe aprire nuove strade e creare sbocchi diversi come, appunto, la televisione: «è chiaro che i mezzi di comunicazione sono scuola e tv - sottolinea Cordelli - ma finanziare di più la televisione è una follia, è già abbastanza finanziata, sappiamo che la tv dello Stato è in realtà uno strumento politico». Una teoria, quella di Baricco, che rischia di sposare la politica del governo al grido di "privato è bello", la fine del teatro d'arte aperto a tutti, voluto da Strehler e Grassi per intenderci, e la nascita di quello imprenditoriale di Berlusconi, che sottererebbe definitivamente il teatro di regia, reo di aver ucciso la drammaturgia italiana. «Ma se il suo Davila Roa (diretto da Ronconi, ndr) andò male, un po' di responsabilità anche lui che l'ha scritto l'avrà no?». La condizione di incertezza in cui versano le future stagioni teatrali del paese non frena invece l'entusiasmo di Fabrizio Grifasi, direttore del Romaeuropa festival. Una fondazione privata, che però gode dei finanziamenti degli enti locali, da sempre vicina a Baricco di cui negli anni ha prodotto una serie di spettacoli. Nonostante i tagli alla cultura l'abbiano costretto a una serie di misure cauzionali come lo snellimento del programma del teatro Palladium che gestisce insieme alla Università Roma Tre, Grifasi difende Baricco a spada tratta: «Il rischio è quello di continuare a sostenere un sistema obsoleto che non può più andare avanti con strutture pubbliche pensate cinquant'anni fa senza pensare alla qualità». Secondo una delle strutture più solide del nostro panorama teatrale, insomma, quella dello scrittore è una vera e propria lotta per una riforma della cultura e il ricambio generazionale. Basta con l'automatismo con cui si finanziano progetti che andavano bene vent'anni fa, dunque, e largo alle nuove idee. Ma le sovvenzioni, tuttavia, ce le ha anche Romaeuropa. «Guardi che noi ci autofinanziamo al 40%. Per esempio l'Opificio, che è il nostro spazio a Ostiense, è finanziato da Telecom». Esempio virtuoso di sposalizio pubblico-privato dunque? «Il problema sono gli spazi pubblici. I teatri in Italia sono come l'ultimo miglio della telefonia per Wind e Vodafone. Chi lo possiede ha un tesoro, così gli spazi cittadini dovrebbero essere aperti anche a progetti come i nostri». Insomma, il teatro che corre sul filo. 26/02/2009

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è ufficiale: addio alla laurea triennale (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

La conferma è arrivata dal rettore Focardi nell'ultimo cda. Sopravvive, per ora, la specialistica è ufficiale: addio alla laurea triennale Chiude il corso a Follonica, da quest'anno stop alle iscrizioni FOLLONICA. è ufficiale: a Follonica il corso di laurea triennale in Scienze ambientali nel curriculum "Ecologia e gestione della fascia costiera" chiude. Da quest'anno saranno bloccate le iscrizioni e quello che si paventava nei mesi scorsi si avverato. Rimarrà il corso di laurea specialistica "Tecnologie di monitoraggio e di recupero ambientale" e forse ci sarà la possibilità che a Follonica siano creati alcuni master o dei corsi particolari ma ancora nulla è stabilito. Di certo c'è che nel consiglio d'amministrazione del 24 febbraio a Grosseto il rettore Focardi ha confermato all'assessore al commercio di Follonica, Vinicio Donnini, ciò che già in passato era stato ventilato. «Il Rettore ha confermato che la triennale andrà a terminare all'incirca in tre anni e che rimane la specialistica», spiega Donnini. «L'opzione era tra fare il corso qui a Follonica o accorparlo a Siena e la scelta è caduta sulla seconda opzione. Non si poteva fare una battaglia, i giochi ormai erano già stati fatti a Siena. Quindi rimarrà a Follonica solo la specialistica, forse con la possibilità che si effettuino qui dei master o dei corsi particolari. Non verranno più accettate iscrizioni, la situazione è questa. Le conclusioni le lascio alla prossima amministrazione che dovrà decidere sul da farsi, valutando costi e benefici di questa sede universitaria». A chi a giugno verrà eletto spetterà quindi anche il compito di decidere sulle sorti della sede follonichese, con valutazioni di costi e ricavi. Due decreti hanno fatto sì che l'Università di Siena decidesse in questo ambito particolare delle sedi distaccate, il decreto Mussi, che impone che ci siano un certo numero di docenti di ruolo, e il decreto Gelmini. Gli studenti iscritti potranno quindi concludere i loro studi ma chi sta per finire le superiori non potrà più avere la possibilità di iscriversi al corso follonichese. Come avevano dichiarato in un comunicato gli studenti universitari per loro è il problema più grave. Come aveva spiegato Giuseppe Trinchini, tutor degli studenti follonichesi «il problema è che questa chiusura danneggia in primo luogo i ragazzi degli istituti superiori e poi il Comune di Follonica che in questa sede aveva investito molto». Paola Villani

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INCONTRO CON K SAKA KITAR DELLO STUDIO GHIBLI 2 MARZO 2009 UNIVERSITÀ DI PAVIA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 INCONTRO CON KLSAKA KITARL DELLO STUDIO GHIBLI 2 MARZO 2009 UNIVERSITÀ DI PAVIA Pavia, 26 febbraio 2009 - Kosaka Kitaro, regista giapponese di fama mondiale, supervisore e direttore delle animazioni dello studio Ghibli, sarà l?ospite d?eccezione il 2 marzo di un incontro-proiezione sul cinema d?animazione giapponese organizzato dalla facoltà di Scienze Politiche (Aula Grande, ore 14) dell?Università di Pavia. L?appuntamento, promosso da Kazuo Inumaru, docente di giapponese nell?ateneo pavese, permetterà un confronto fra le culture italiana e giapponese del cinema d?animazione. Kitaro, ospite in questi giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent´anni, con autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao. Molto conosciute e apprezzate in patria, impegnato come direttore dell?animazione, animatore o character designer in film dello Studio Ghibli, ha raggiunto la fama mondiale grazie a La città incantata, vincitore dell?Oscar per il ?miglior film d?animazione?, primo anime a ricevere questo riconoscimento, e dell?Orso d?Oro a Berlino nel 2003. Durante l?incontro a Pavia sarà proiettato il mediometraggio "Nasu: Estate in Andalusia", esordio alla regia di Kitaro, prodotto e realizzato da Madhouse, uno dei più famosi studi di animazione indipendente giapponese. Interlocutore di Kitaro sarà Kazuo Inumaru, che dialogherà col regista per far emergere analogie e differenze nelle metodologie e nei processi produttivi del film d?animazione in Italia e Giappone. Programma: 14:00 Kazuo Inumaru I piccoli gruppi in Giappone; 14:30 KMsaka KitarM Lavoro dello ?Studio Ghibli?; 15:00 Proiezione del film ?Melanzane Estate Andalusa? (regia di KMsaka KitarM); 16:00( Intervista con KMsaka KitarM. . <<BACK

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DOMANI GIORNATA DI STUDI ALL'UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA SUI DIPLOMATI CALABRESI DEL 2008 (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 DOMANI GIORNATA DI STUDI ALL?UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA SUI DIPLOMATI CALABRESI DEL 2008 Reggio Calabria, 26 febbraio 2009 ? Sarà il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo a concludere venerdì prossimo, 27 febbraio, la giornata di studi su ?I diplomati calabresi del 2008. Qualità dell?istruzione superiore ed anagrafe degli studenti?, in programma nell?aula ?Caldora? dell?Università della Calabria e promossa dal Consorzio interuniversitario ?Almalaurea?, dall?Unical e dalla vicepresidenza della Giunta. Il seminario, che avrà inizio alle ore 9, presenta i risultati di due indagini, realizzate grazie alla collaborazione tra il Consorzio Almalaurea e l?Università della Calabria e commissionate dalla Regione nell?ambito del progetto Oracolo 2 ? Avvicina Menti. Dalle indagini emergono le performances negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del mercato del lavoro e dell?università che avevano alla vigilia della maturità: aspetti importanti che sono sempre più all?attenzione di chi governa i processi della scuola. Scopo dell?indagine è, infatti, quello di conoscere l?identikit dei diplomati calabresi non solo per avere l?esatta fotografia delle loro caratteristiche di studio, ma anche per verificarne il profitto, il grado di soddisfazione nel rapporto con gli insegnanti, le prospettive future e le aspettative. L?indagine condotta sui diplomati calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio regionale sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare attentamente l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti calabresi allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della dispersione scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti. La giornata di studi sarà aperta dal saluto del rettore dell?ateneo Giovanni Latorre. Interverranno al dibattito, introdotto da Angela Costabile, delegata del rettore per le attività di orientamento, Carmen Argondizzo, delegata del rettore per l?orientamento in entrata, Andrea Cammelli, professore di Statistica dell?Università di Bologna e direttore di Almalaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?ufficio statistico dell?Università della Calabria) e il direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. Le indagini che saranno presentate venerdì sono il frutto di un sistema integrato di valutazione delle scuole e di orientamento dei giovani realizzato da Almalaurea in collaborazione con Almadiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio interuniversitario. La documentazione è composta in parte dal profilo del diplomati calabresi 2008, che restituisce ai capi di istituto in tempo reale, a tre mesi dall?esame di Stato, le performance e le valutazioni da parte dei neodiplomati del percorso appena concluso, dall?altra dall?esito del percorso di orientamento on line ?Almaorièntati? messo a punto da Almalaurea per capire i punti di forza e di debolezza dei giovani e le loro conoscenze rispetto all?università e al mercato del lavoro. In occasione della giornata di studi sarà illustrata la nuova indagine 2009 e sarà delineato il percorso che porterà alla creazione dell?anagrafe regionale degli studenti. Il progetto, avviato per la prima volta l?anno scorso in via sperimentale, ha coinvolto 66 scuole secondarie superiori calabresi e circa 5. 000 studenti. . <<BACK

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CAPIRE PER AGIRE O AGIRE PER CAPIRE? ON LINE SU PLOS ONE LA RICERCA DI UN GRUPPO DI NEUROSCIENZIATI DELLA SISSA CHE MOSTRA UN LEGAME TRA ELABORAZIONE DEL LINGUAGGIO E AREE MOTORIE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 CAPIRE PER AGIRE O AGIRE PER CAPIRE? ON LINE SU PLOS ONE LA RICERCA DI UN GRUPPO DI NEUROSCIENZIATI DELLA SISSA CHE MOSTRA UN LEGAME TRA ELABORAZIONE DEL LINGUAGGIO E AREE MOTORIE Trieste, 26 febbraio 2009 - 25 febbraio 2009 - È possibile che le aree motorie del cervello si attivino per comprendere le parole che descrivono un?azione? La risposta in una ricerca condotta da un gruppo di scienziati della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, guidato da Raffaella Rumiati, docente di neuropsicologia presso il settore di neuroscienze cognitive. Lo studio, da oggi on line sulla rivista Plos One, ha cercato di far luce sulla questione dimostrando che le aree motorie favoriscono quei processi che, pur non strettamente linguistici, permettono una comprensione più profonda del significato delle parole, comprensione finalizzata all?interazione sociale. <>. I neuroscienziati hanno quindi cercato di chiarire in quali circostanze le aree motorie si attivano durante la comprensione linguistica. La risposta? Con parole e compiti specifici! <>. Utilizzando la Stimolazione Magnetica Transcranica (Tms), gli scienziati della Sissa hanno condotto tre esperimenti con tre gruppi diversi di volontari, in cui hanno stimolato la corteccia motoria primaria - quella da cui partono i comandi per eseguire i movimenti ? e hanno ottenuto una misura del suo livello di attivazione, registrando i potenziali evocati motori, per mezzo di elettrodi applicati sui muscoli periferici del corpo, in questo caso la mano. Tale attivazione è stata misurata a intervalli di tempo diversi che corrispondono a diversi stadi di elaborazione delle parole (lessicale, semantico e post-semantico). Infatti, stabilire quando nell?elaborazione linguistica si verifica l?attivazione motoria, può aiutare anche a comprenderne la funzione. Oltre i potenziali motori evocati dalla Tms, sono state misurate la correttezza e la velocità con cui i volontari hanno fornito le risposte. <>. La ricerca pubblicata fa parte del lavoro di tesi di dottorato di Liuba, il cui obiettivo è studiare il coinvolgimento delle aree sensorimotorie nei processi cognitivi superiori. <>. Raffaella Rumiati è docente di neuropsicologia presso il settore di neuroscienze cognitive alla Sissa di Trieste. Laureata in filosofia all?Università di Bologna, ha poi conseguito il dottorato in psicologia svolgendo l?attività di ricerca presso la Scuola di psicologia all?Università di Birmingham, in Gran Bretagna. La sua ricerca è dedicata alla cognizione motoria, ovvero allo studio degli aspetti cognitivi del controllo motorio e le basi nervose dell?imitazione, dell?uso degli oggetti e immaginazione motoria. Liuba Papeo, neuropsicologa di formazione, laurea all?Università degli Studi di Padova, è studentessa iscritta al terzo anno di Phd in neuroscienze cognitive della Sissa; si occupa di processi della comprensione linguistica e la loro relazione con i sistemi sensori-motori, prevalentemente mediante lo studio delle lesioni reali (nei pazienti con danno cerebrale) o virtuali (con la Tms). . <<BACK

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DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I CONSIGLI ALIMENTARI PER AIUTARE I CETI DEBOLI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I CONSIGLI ALIMENTARI PER AIUTARE I CETI DEBOLI Potenza - ?Dalla social card alla social alimentazione?. E? l?esternazione suffragata dalle nuove proposte sul mangiare sano, del consigliere regionale dell?Udc, Gaetano Fierro, il quale fa riferimento ad ?un menu bilanciato e personalizzato ogni giorno, per mangiar bene e mantenersi in forma con soli 3 euro?. ?A proporlo ? riferisce Fierro - sarà la Regione Piemonte, prima in Italia, chiedendo al nutrizionista Giorgio Calabrese di scrivere su cartelli giganti da sistemare all?ingresso dei supermercati o dei negozi alimentari (in 2 mila aderiranno all?iniziativa, garantendo il prezzo promesso) quali piatti scegliere quotidianamente per mantenere in forma sia il portafoglio della quarta settimana sia il fisico. Perché non si può vivere soltanto di spaghetti, spaghetti e spaghetti. ?La pasta costa meno, ma non può diventare una monodieta - spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione all?Università Cattolica di Piacenza - ecco l?errore più diffuso: quando il carovita la fa da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare. Niente di più sbagliato: così si ingrassa e non ci si nutre, impoverendo l?organismo. Invece, ogni giorno bisogna mangiare poco di tutto, per non far mancare davvero niente al proprio organismo?. Dalla primavera, dunque, in Piemonte debutterà la ?Social Diet?: un menu confezionato ad personam (combinando età, peso e attività) che non costerà più di tre euro?. ?Un prezzo ?politico? ? sottolinea Fierro - che sarà garantito in tutti i punti vendita che aderiranno all?iniziativa grazie al controllo dell?Ascom, l?associazione commercianti. Ma come funzionerà, nei fatti, questo progetto-pilota che verrà realizzato grazie alla collaborazione di duemila punti vendita fra supermercati e negozi di alimentari? ?Il nostro dietologo - spiega l?assessore al Commercio Sergio Ricca - sta preparando una corposa e dettagliata tabella che verrà sistemata all?ingresso dei supermercati e dei negozi che aderiranno all?iniziativa. Lì sopra si potrà cercare il proprio caso. I soggetti rappresentati andranno dall?impiegato di mezza età che fa vita sedentaria al pensionato che, invece, ama muoversi, sino al giovane che. Non sta mai fermo. Ad ogni diversa persona sarà abbinata la dieta del giorno, da portare a casa spendendo il minimo possibile per alimentarsi in salute: vale a dire tre euro?. Aggiunge il professor Calabrese: ?non è un mistero che ormai dai 3 al 6 milioni di cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privino di cibi importanti per il buon funzionamento dell?organismo: lo fanno perchè pensano erroneamente che si possa vivere bene soltanto di carboidrati?. ?Il progetto, messo in cantiere dal Piemonte ? aggiunge Fierro - può rappresentare una contromisura semplice, ma efficace per combattere la malnutrizione arrivando alla fine del mese. Poco prima del debutto dell?iniziativa, fanno sapere dalla Regione, l?elenco dei negozi che proporranno la Social Diet verrà pubblicato su giornali e pieghevoli pubblicitari da distribuire nei negozi. Gli alimenti-capisaldo di questi menu sani, nutrienti ed economici? Latte, pollo, pesce azzurro e verdure (indispensabili sia per le vitamine sia per le fibre). In alternativa una porzione di formaggio fresco c di carne cruda, magari condita con olio e limone. Alimenti sani, insomma, quelli genuini della tradizione mediterranea, che alla fine costeranno più o meno come un toast consumato al bancone del bar?. . <<BACK

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Alessandro Marzadro, laurea in distilleria (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

La curiosità All' «Università di Slow Food» Alessandro Marzadro, laurea in distilleria C'è anche uno studente lagarino - Alessandro Marzadro, 22 anni di Nogaredo che discute la tesi "Progettazione di una guida turistica alle distillerie trentine" con il professor Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico - fra i giovani che oggi saranno laureati alla undicesima sessione presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nella sede di Cascina Albertina a Pollenzo (Cuneo). L'ateneo è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità. 26/02/2009

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l'università: "pordenone start up" grande opportunità (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pordenone L'università: "Pordenone start up" grande opportunità «"Pordenone Start Up" è un'opportunità formidabile di conoscenza per il nostro centro universitario». È quanto ha dichiarato il presidente del Consorzio Universitario, Giovanni Pavan, commentando il pieno coinvolgimento del Consorzio nell'importante giornata di studio e di confronto promossa per domani dall'amministrazione provinciale e dal polo tecnologico. «Molti docenti e studenti ci hanno chiesto di partecipare alla manifestazione -ha continuato Pavan- segno che gli organizzatori hanno centrato il taglio scientifico del programma». Gli oltre 300 laureati all'anno del centro pordenonese andranno a costituire la classe dirigente di domani: è quindi opportuno che l'iter formativo che seguono preveda, al suo interno, precisi elementi nel campo dell'interazione con il mondo dell'imprenditoria e della produzione. È un modello che si sta attuando proprio in questi anni per i corsi più avanzati, quale quello specialistico di "Comunicazione Multimediale". «Sicuramente la giornata di studio ci fornirà ulteriori indicazioni su come costruire un modello di successo» ha commentato Gian Luca Foresti, professore ordinario di informatica dell'Università degli studi di Udine e responsabile dei corsi di laurea in scienze e tecnologie multimediali a Pordenone. «Quest'anno abbiamo iniziato un nuovo percorso, e giudicare dl numeri degli iscritti (più di venti) l'impostazione è piaciuta molto agli studenti». Ma anche alle aziende: una quindicina quelle che hanno accolto con viva soddisfazione la proposta del Consorzio e dell'ateneo di creare un percorso parallelo a quello di studi che permetta agli studenti di vivere e lavorare all'interno dell'azienda portando avanti progetti innovativi. Tra le aziende partecipanti, anche la SIM2 multimedia e la Onda Communication. I progetti più interessanti potranno essere oggetto di trasferimento tecnologico, anche in collaborazione con il Polo.

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Gomorra , Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro Alba di... (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 NECROLOGI Pagina 19 «Gomorra», Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro «Alba» di «Gomorra», Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro «Alba» di Santa Lucia ospita il procuratore generale della Repubblica di Brescia, Guido Papalia e l'avvocato Guariente Guarienti che animeranno il dibattito al termine della proiezione del film «Gomorra» di Matteo Garrone, tratto dal best seller di Roberto Saviano. Considerata l'importanza dell'avvenimento la direzione del cineforum ha ottenuto la possibilità di ospitare anche non abbonati, che potranno acquistare il biglietto al prezzo di cinque euro. Progetto Verona In sala civica Domani alle 21, alla sala civica di via Brunelleschi 12, (quartiere Stadio) si svolgerà un'assemblea pubblica promossa dall'associazione politica «Progetto Verona» per affrontare un tema di attualità anche nella nostra città: «Rompiamo il silenzio e l'isolamento nella città bloccata». Relatore Mauro Tedeschi. Il dibattito è sul presente e sul futuro di Verona. 450° anniversario di Michele Sanmicheli Per commemorare il 450° anniversario della morte di Michele Sanmicheli, Legambiente e il Centro di Documentazione del Parco Mura in collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso Porta Palio, organizzano un ciclo di conferenze e di visite guidate sul grande architetto veronese. Il prossimo incontro dal titolo «Le architetture militari di Michele Sanmicheli» si terrà venerdì alle 20.45 nella suggestiva Porta Palio nella Sala Conferenze Luciano Giavoni e sarà propedeutico ai successivi incontri di marzo. Il relatore architetto Lino Vittorio Bozzetto, è uno dei massimi esperti e studiosi dell'architettura militare veronesi. Arredi sacri del centro canonicale Il Centro turistico giovanile, associazione culturale, presenta sabato alle 15 «Scultura pittura e arredi sacri al Museo Canonicale». Appuntamento in piazza Duomo, a cura del dottor Enrico Maria Guzzo. C'era una volta New Orleans L'associazione Italia-Stati Uniti organizza oggi alle 17 al circolo ufficiali di Castelvecchio una conferenza di Giannantonio Bresciani (presidente della Dante Alighieri di verona) sul tema «Le origini del jazz: c'era una volta New Orleans», con esecuzione di brani. Entrata libera. Disordini affettivi e cognitivi Da oggi a sabato, al Centro congressi dell'hotel Leon d'Oro, si tiene il quinto meeting internazionale sui «disordini affettivi, cognitivi e comportamentali nella terza età». Alle 17.45 in un incontro aperto al pubblico all'interno del Congresso, verrà presentato il libro «Malattia di Alzheimer e altre demenze dalla clinica alla bioetica», scritto dal dottor Giuseppe Gambina, responsabile del servizio interaziendale Centro Alzheimer e disturbi cognitivi, Uoc Neurologia, Ocm Azienda ospedaliera e membro del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio Regionale del Veneto della persona anziana e disabile. Il volune offre l'opportunità di affrontare le problematiche dei familiari e dei pazienti colpiti da malattia di Alzheimer: dagli aspetti clinici a quelli psicologici ed etici. Al «Montanari» lezione su Pirandello Oggi dalle 10.30 alle 12.30 il professor Giorgio Pullini dell'Università di Padova intratterrà, nella sala dei cavalieri affrescata dal Brusasorzi (secolo XVI) della sede succursale di palazzo Ridolfi del liceo psicopedagogico «Montanari», alunni e docenti non solo del Montanari, ma del Maffei, del Fracastoro, del liceo di Verona est e alunni e docenti provenienti dal classico di Portogruaro e dell'Itc di Boario Terme sul tema «Pirandello: l'umorismo, teoria e prassi». L'incontro si svolge nell'ambito dell'annuale giornata pirandelliana che ormai da anni si tiene a Verona organizzata dal liceo e promossa dal Centro Nazionale di Studi Pirandelliani ed è propedeutico alla partecipazione di gruppi di studenti di Verona all'annuale convegno nazionale su Pirandello che si tiene da oltre 40 anni ad Agrigento dal 4 all'8 dicembre.Si tratta di una attività di studio e ricerca che ha lo scopo di offrire agli studenti occasioni e strumenti per promuovere l'eccellenza della propria formazione culturale e si attua attraverso lavori di gruppo su letture ed analisi delle opere di Pirandello, con la redazione di tesine o di cortometraggi o di piece tetrali che hanno stretta attinenza con l'argomento che annualmente viene proposto. Un'occasione importante anche per l'aggiornamento dei docenti di letteratura italiana. Spettacolo per l'Abio Sabato, alle 20.45, si terrà uno spettacolo al teatro Camploy di Verona in favore di Abio. I piccoli cantanti e attori di Alive porteranno in scena lo spettacolo cantato e recitato «Sognando Shakespeare». Già in scena due anni fa in Piazza Dante in occasione della Giornata Nazionale Abio, saranno guidati da Puk, spiritello shakespiriano, comparso tra loro... o sognato. In quell'occasione Abio farà anche una piccola presentazione della carta dei diritti del bambino ospedalizzato. L'associazione avrà inoltre la possibilità di presentarsi a chi ancora non la conosce e raccogliere fondi che permetteranno di ampliare i progetti a favore dei bambini ospedalizzati. Prevendita dei biglietti oggi dalle 15 alle 17.30 all'Ospedale civile Maggiore, primo piano ex casa suore piazzale celle mortuarie. È inoltre possibile contattare la presidentessa Michela Azzini al numero 340 4906491. Per informazioni, comunicazione@abiovr.it Presentazione alla palestra Barbarani Due serate con «La poetica dell'incontro». Obbiettivo: celebrare la presenza dell'altro, esaltarla nell'incanto essenziale dell'incontro attraverso la musica e il movimento. Appuntamento oggi e giovedì 5 marzo alle 20.45 nella palestra «Barbarani», di via del Carroccio 9 (zona San Zeno). Per informazioni tel. 045.942.435 - 340.623.2731. Viaggio a Carzago La sezione veronese di Italia Nostra organizza per domenica 22 marzo una gita alla scoperta di due singolari testimonianze culturali nel bresciano. La mattina si visiterà l'elegante seicentesco palazzo di Carzago, casa-museo che riunisce dipinti, mobili, sculture, bronzi e oggetti d'arredo di notevole qualità del Sei e Settecneto della Fondazione sorlini. Il pomeriggio si visiterà a Desenzano la villa romana del IV secolo a.C. Considerate le necessità organizzative è necessario iscriversi e versare la quota entro e non oltre le 12 di domani. Per informazioni la sezione è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Il numero di telefono è 045.953.399, E-Mail verona@italianostra.org. Cena a base di piatti di cavallo L'antico Caffè Dante Ristoratore propone per mercoledì 4 marzo, alle 20.30, una cena a base di piatti di carne di cavallo, con le carni di Carlo Alberto Menini, il giovane «principe» della gastronomia equina veronese, in abbinata ai vini dell'azienda agricola San Cassiano di Mirko Sella e al suo Grignano denocciolato Monte Guala, l'extravergine vincitore delle Tre Olive nella guida degli oli di Slow Food. Il costo della cena è di 40 euro. Prenotazione obbligatoria fino a disponibilità allo 045.8000083. Escursione con il Gruppo Battistini Martedì 11 marzo il Gruppo Anziani Battistini organizza un'escursione «Nel parco dell'alto Garda Bresciano». L'escursione si svolge su facili sentieri, stradine e brevi tratti di strada asfaltata nell'entroterra da Gargnano sul lago di Garda. Iscrizioni ed informazioni in sede, via San Nazaro 15, dalle 17 alle 19 di martedì e giovedì, o telefonando allo 045.801.3466. Eletto il consiglio notarile di Verona È stato rinnovato il consiglio notarile nel corso dell'assemblea ordinaria del collegio, che ha confermato nella carica di presidente il notaio Gabriele Noto. L'assemblea ha poi tributato un caloroso applauso al notaio Marcello Liuzzi, il quale ha lasciato il consiglio dopo 33 anni di permanenza, di cui otto da presidente. Al posto di consigliere rimasto vacante è stato eletto il notaio Ruggero Piatelli. La composizione del consiglio notarile per il periodo marzo 2009-febbraio 2010 risulta pertanto essere la seguente: presidente Gabriele Noto, segretario Mario Sartori, tesoriere Francesco Sarullo, consigliere anziano (vice presidente) Sergio Macchi, consiglieri Vincenzo Scaduto, Antonio Marranghello, Francesco Tinazzo, Melchiorre Saraceno, Cristiano Casalini, Giovanna Iorini, Ruggero Piatelli. Incontri con Verona e le sua storia L'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea invita agli incontri «Verona: che storia!», secondo ciclo di conferenze. Tutti gli incontri si terranno alle 17,30 nella sala «Berto Perotti» dell'Istituto, in via Cantarane 26. Ingresso libero. Martedì 3 marzo il tema sarà «Cineres combusti corporis». Furti sacrileghi e pratiche magiche nel veronese in età moderna, relatore Federico Barbierato Docente di storia moderna, Università di Verona. Martedì 10 marzo: «Il movimento cattolico a Verona fra Otto e Novecento», relatore Vittorino Colombo storico. Martedì 17 marzo: «Parlando di futurismo a Verona (1909-1933)», relatore Agostino Contò responsabile della Biblioteca civica. Iscrizione alle classi delle scuole primarie Sono in corso le operazioni d'iscrizione alle classi prime delle scuole primarie statali «Fraccaroli», in via Cesiolo 5, «Nievo», in via Nievo 1 e alla classe prima della scuola secondaria statale «Catullo», in via Breccia San Giorgio 1. Si consiglia di compilare il modulo-domanda alla segreteria dell'istituto comprensivo statale «Valdonega», in via Breccia San Giorgio 1 (tel. 045.912.172), che potrà fornire ogni utile informazione circa l'applicazione della riforma «Gelmini» della scuola cui è conformato il modulo-domanda. Le iscrizioni avranno termine sabato. Le scuole primarie «Fraccaroli» (tel. 045.916.631) e «Nievo» (tel. 045.800.9863) potranno essere ancora visitate dai genitori previo appuntamento. Educazione alla salute per adulti L'istituto comprensivo statale 3 «San Bernardino, Borgo Trento», centro territoriale permanente per l'istruzione e la formazione in età adulta, organizza un corso di «Educazione alla salute per adulti», che il centro territoriale permanente di questa scuola propone su tutto il territorio. Sede amministrativa in via Camozzini 5, tel. 045.834.9055 - 045.830.2762; sede scolastica, via Porta Catena 4, tel. 045.803.1237 - centroterritoriale@istitutocomprensivo3.vr.it. Un master sul vino e la cucina Slow Food organizza in collaborazione con l'associazione culturale Tad&dans un corso master vino primo livello, 6 incontri sempre di lunedì dalle 20.30 alle 22.30. Prosegue inoltre il programma di corsi di cucina ed eventi con cuochi di importante esperienza professionale: corso di cucina/merenda per bambini il 4 marzo, corso di mini pasticceria mercoledì 25 marzo, corso sulla carne e il pesce tecniche di cottura e tagli, lunedì 2 marzo e mercoledì 18 marzo, corso sul pane venerdì 6 marzo e sabato 7 marzo, corso sui tortellini mercoledì 11 marzo, corso sul Cous Cous venerdì 20 marzo. Domenica 8 marzo festa con musica dal vivo e buffet. Per orari, informazioni, iscrizioni e prenotazioni tel. 334.193.4095, via XX Settembre, 90, Verona. A Pasqua due stage ad Istanbul Zhannat Akhmetova, maestra di danza del ventre, sta organizzando due stage ad Istanbul, a Pasqua dal 9 al 13 aprile per approfondire la conoscenza delle danze rom e della danza Turca. Per informazioni tel. 045.834.7684 - 333.372,5971. Iscrizioni per corsi di lingua francese L'Alliance Française comunica che sono aperte le iscrizioni per i corsi di lingua francese (tutti i livelli), della durata di 40 ore. Tutti i corsi dell'Alliance preparano anche agli esami per il conseguimento delle certificazioni europee Delf/Dalf. Per informazioni ed iscrizioni, telefonare all'Alliance Française, via Pellicciai n. 17, tel. 045.595.801 o al 349.871.5625. Incontri con musica e movimento Ogni lunedì incontri con musica e movimento nella palestra «Massalongo» in via Dell'Artigliere 14 (zona università). Ogni martedì nella palestra «Barbarani» in via del Carroccio 9 (zona San Zeno) dalle 20.45 alle 22.45. È un'attività che invita a muoversi, ad esprimersi. Favorisce l'incontro con l'altro e fa riscoprire e sentire il piacere della vita. Per informazioni. tel. 045.942.435 - 340.623.2731.  

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Gasdottò : tre seminari sui consumi intelligenti (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 ECONOMIA Pagina 38 ALTRAECONOMIA «Gasdottò»: tre seminari sui consumi intelligenti Non solo consumare meglio, ma riflettere sulla diffusione di esperienze alternative rispetto all'economia tradizionale. È questo l'intento di GasDottò, gruppo d'acquisto solidale degli studenti universitari che, assieme a docenti di Scienze della formazione e di Economia, allo Studio Guglielma e al Des (Distretto economia solidale) hanno organizzato un ciclo di tre seminari dal titolo «Lavorare e partecipare in un'AltraEconomia» (oggi, 31 marzo, 30 aprile). «L'obiettivo di GasDottò», afferma Fabrizio De Vincenzi, uno degli organizzatori del Gas universitario, «è sì di coinvolgere gli studenti dell'Università ma anche di aprirsi ai dipendenti ed alla cittadinanza di Veronetta, puntando sull'acquisto di prodotti biologici di aziende vicine con cui instaurare un rapporto di fiducia». La sempre maggiore diffusione di realtà come i Gas (23 solo sul territorio provinciale), con un crescente valore economico e simbolico, ha portato alla necessità di studiare questi fenomeni. «Le giornate, articolate in seminari e laboratori pratici», spiega Antonia De Vita, docente di pedagogia, «sono l'occasione per mostrare che esistono riflessioni e pratiche significative su altri modi di consumare e produrre». A chiudere giovedì 26 la prima giornata, che si terrà nell'aula dell'artigliere, vicino al rettorato, sarà lo spettacolo teatrale «Q.B. Quanto basta: stili di vita per un futuro equo» che si svolgerà alle 21 nell'aula magna del polo Zanotto. A.F.  

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come diventare sceneggiatori (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il corso si terrà da marzo a dicembre: prevista una borsa di studio per lo studente più meritevole Come diventare sceneggiatori L'Università di Udine organizza un master: iscrizioni entro lunedì Lezioni e laboratori tenuti da docenti altamente qualificati Formare sceneggiatori, critici e autori di testi multimediali attraverso l'apprendimento delle dinamiche narrative dei testi audiovisivi. È l'obiettivo della quarta edizione del master in "Scritture per il cinema. Sceneggiatura e critica", organizzato dall'ateneo di Udine a Gorizia e dall'Associazione di cultura cinematografica Sergio Amidei. Le preiscrizioni sono aperte fino a lunedì e le domande devono essere presentate alla Ripartizione didattica-Sezione servizi agli studenti e ai laureati, via Mantica 3, 33100 Udine. I posti sono 20. Programma del master, modalità e moduli di iscrizione sono reperibili sul sito www.uniud.it alla voce "Post laurea" o sul sito http://masterscritture.uniud.it. Per ulteriori informazioni è disponibile l'indirizzo e-mail scritturecinema@gmail.com. Tra le novità, quest'anno il master si riserva la possibilità di offrire a uno studente ritenuto particolarmente meritevole una borsa di studio corrispondente all'intera tassa di iscrizione. Il master, che si terrà da marzo a dicembre, prevede lezioni e laboratori con docenti altamente qualificati e professionisti del settore. Completerà il percorso didattico un periodo di tirocinio presso riviste specializzate o società di produzione. Grazie alle competenze che offre il master, negli ultimi tre anni «numerosi aspiranti sceneggiatori e critici cinematografici - ricorda il direttore del master, Mariapia Comand - hanno già mosso i primi passi nell'ambito della professione della critica cinematografica e della sceneggiatura per la televisione, l'animazione, il cinema». Da segnalare, a esempio, due pubblicazioni che raccolgono i contributi degli studenti e dei professionisti di fama che si sono alternati in cattedra nelle precedenti edizioni, e dedicate alla critica cinematografica e alla sceneggiatura: "Dentro la critica", a cura di Alice Autelitano e Roy Menarini, e "Il personaggio cinematografico", a cura di Mariapia Comand, Stefania Giovenco e Sara Martin (edizioni Transmedia Spa). Le lezioni e i laboratori saranno tenuti da docenti altamente qualificati e da professionisti del settore. Hanno insegnato al master nelle passate edizioni, fra gli altri: Francesco Bruni, Enzo Monteleone, Giuseppe Piccioni, Alessandro D'Alatri, Federica Pontremoli, Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Franco Giraldi, Marianna Cappi, Michele Pellegrini, Goffredo Fofi, Marzia Gandolfi.

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La Crusca a Economia (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'INCONTRO La Crusca a Economia PAVIA. La facoltà di Economia organizza due incontri per riscoprire la lingua italiana. Domani alle 15, nella sala lauree di palazzo San Felice Nicoletta Maraschio, presidente dell'Accademia della Crusca, terrà una lezione sull'importanza della lingua nel mondo attuale e sull'italiano tra esigenze formative ed evoluzione dalla norma. A organizzare gli incontri (il secondo sarà il 26 marzo con Ferruccio De Bortoli, direttore del Sole24Ore, ndr) è Adele Colli Franzone, docente del dipartimento di Ricerche aziendali dell'università che introdurrà la lezione insieme a Dario Velo. «Assistiamo a un sistematico impoverimento linguistico degli studenti - spiega Adele Colli Franzone - E' indispensabile dedicare al linguaggio e alle competenze linguistiche uno spazio nei corsi di laurea di tutte le facoltà».

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viticoltura ed enologia: master internazionale (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 9 - Gorizia Viticoltura ed enologia: master internazionale CORMÒNS CORMÒNS. Enologi in grado di spendere una professionalità altamente qualificata non solo nel territorio friulano e veneto, ma anche in territori viticoli di altre nazioni e continenti. Li forma il Master europeo in viticoltura ed enologia (European master in viticulture and enology - Emave), attivato in collaborazione tra la facoltà di Agraria dell'ateneo di Udine e il Centro internazionale di studi superiori in Scienze agronomiche SupAgro di Montpellier, la University of Applied Sciences - Fachhochscule di Geisenheim, la Universidad Politécnica de Madrid, la Universidade tecnica di Lisbona e l'Università di Torino. Il corso è frequentato per il ciclo 2007-2009 da nove studenti e per il ciclo 2008-2010 da 18 studenti, provenienti da dieci paesi. Di essi, uno studente portoghese sta seguendo il suo secondo anno di studi a Cormòns, all'ateneo friulano. E sempre a Cormòns, sono giunti i rappresentanti di tutti gli Istituti di ricerca coinvolti nel progetto. Nella sede del corso di laurea in viticoltura ed enologia dell'ateneo di Udine si sono incontrati per proseguire il lavoro di coordinamento fra i vari partner e di armonizzazione della didattica fra le diverse sedi. La facoltà di Agraria è, dunque, ancora una volta in prima linea nella promozione della mobilità internazionale degli studenti. Oltre al Master Emave, infatti, la facoltà da otto anni offre anche agli studenti la possibilità di conseguire il doppio titolo di laurea in viticoltura ed enologia grazie all'accordo con istituti di ricerca di Italia e Germania, e, da due anni, con l'Argentina. «Una preparazione internazionale fondamentale - afferma il presidente dei corsi di laurea in viticoltura ed enologia, Enrico Peterlunger -. I titoli di studio sono spendibili in Italia e all'estero, in un mercato del lavoro sempre più dinamico e innovativo: l'enologo che segue due vendemmie l'anno, magari in Europa e in Sudamerica, non è più così raro». In particolare, il Master Emave è un corso biennale con valore di laurea magistrale. Gli studenti provenienti da tutto il mondo frequentano il 1º anno a Montpellier, con docenti delle istituzioni partner, e il 2º si recano in uno degli atenei partner per completare gli studi e preparare la tesi. «Tale preparazione - conclude Peterlunger - consente ai futuri viticoltori di operare validamente in climi e terreni differenti. Diversi nostri studenti, infatti, sono già impiegati all'estero, per esempio in Canada, Argentina, Germania e perfino in Thailandia». All'incontro tra partner Emave a Cormòns sono intervenuti il preside della facoltà di Agraria, Angelo Vianello, Roberto Zironi, coordinatore della laurea magistrale interateneo in viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli, Elisabetta Vecchio e Sonia Bosero del Centro rapporti internazionali dell'ateneo di Udine. Per gli atenei partner, Emil Rückert (Fachhochschule di Geisenheim), Carmen Gonzáles e Antonio Morata (Universidad Politécnica de Madrid), Vittorino Novello (Università di Torino), Olga Laureano (Universidade tecnica di Lisbona), Alain Carbonneau e Gilles Lechapt (SupAgro di Montpellier).

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Robbio, il fotografo diventa professore (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi la lezione di Pozzato per l'UniTre Robbio, il fotografo diventa «professore» ROBBIO. Una trentennale attività condotta sempre con grande rigore professionale, i numerosi riconoscimenti ottenuti in occasione di concorsi e mostre, unitamente alla indiscutibile competenza tecnica e alla sua grande sensibilità artistica, hanno consentito a Giuseppe Pozzato, 63 anni, fotografo robbiese professionista, con esercizio commerciale e laboratorio a Robbio in via Marconi, di guadagnarsi sul campo i galloni di «esperto» e «prof». Ed è così che anche quest'anno «L'Università del tempo libero», istituzione culturale impegnata da un decennio, su iniziativa del Comune di Robbio e della Biblioteca, ad organizzare corsi, conferenze, incontri lo annovera fra i suoi docenti più seguiti ed apprezzati. Il fotografo Giuseppe Pozzato, nelle vesti di «prof», avrà uno spazio tutto suo oggi quando nel corso della settimanale lezione, con inizio alle 15,30, presenterà e commenterà una serie di sue diapositive. Le immagini riguarderanno aspetti della campagna e della natura.

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Il prossimo 3 marzo alle 9,30 presso l'aula magna della facoltà di Scienze Politiche si terr... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Viterbo)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi Il prossimo 3 marzo alle 9,30 presso l'aula magna della facoltà di Scienze Politiche si terrà un appuntamento d'eccezione: un sopravvissuto ad Auschwitz, era addetto al funzionamento della camere a gas, porterà la sua testimonianza. L'evento è organizzato dal Comune, dall'università della Tuscia e dall'associazione Italia- Israele. Moderatore dell'incontro sarà il professor Tommaso Dell'Era, docente presso la facoltà di Scienze Politiche dell'ateneo viterbese.

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ConvegniCarte e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede universitaria di Piazza Vecchia, apertura del seminario <Carte private (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

ConvegniCarte e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede universitaria di Piazza Vecchia, apertura del seminario «Carte private --> Giovedì 26 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 18 e-mail print ConvegniCarte e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede universitaria di Piazza Vecchia, apertura del seminario «Carte private. Taccuini, carteggi e documenti autografi tra Otto e Novecento»; in programma fino a sabato, un momento di riflessione sugli epistolari, i carteggi e gli autografi di scrittori e intellettuali italiani tra Otto e Novecento. Ore 15, Novella Bellucci interviene su Paolina Leopardi e i suoi rapporti epistolari con le sorelle Brighenti; Maria Giovanna Santjust interviene sulle lettere spedite da Carducci ai suoi famigliari; Luisa Ricaldone e Adriana Chemello intervengono sui carteggi di Antonio Fogazzaro; Stefano Verdino interviene sulle carte di lavoro del poeta Mario Luzi. CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, Palamonti, via Pizzo della Presolana 15, prosegue il corso di formazione «L'Italia e i nuovi cittadini europei» organizzato dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo, con relazioni di Gaetano Platania e Antonio Ricci sul tema: «Cultura, lingue e sistemi giuridici dei nuovi cittadini europei della Polonia». Un bergamasco a Pietroburgo L'architetto Giacomo Quarenghi Per l'Università degli anziani di Bergamo, organizzata da Anteas, associazione per la terza età della Fnp-Cisl, alle 15, nella sala Conferenze del Palazzo dei Contratti e della Manifestazioni, via Petrarca 10, Graziella Colmuto Zanella del Politecnico di Milano parla sul tema: «Un bergamasco a Pietroburgo: l'architetto Giacomo Quarenghi». Ponte San Pietro, i rischi d'infezione all'ospedale Ore 20,30, al Policlinico San Pietro, prosegue il XIII corso dell'Associazione volontari ospedalieri, promosso in collaborazione con il gruppo ospedalieri San Donato. Miranda Sonzogni e Cristina Algeri parlano sul tema: «Il paziente ospedalizzato e rischi d'infenzione». IncontriAl Seminarino letture di Omero Ore 21, cineteatro del Seminarino, via Tassis, chiusura del ciclo di incontri «Voci dell'antico», viaggio poetico dall'epoca omerica al Novecento, condotto da Paola Missale e Mauro Messi, docenti del liceo Sarpi. Alla Mediateca i film di successo di Sergej Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej Michailovic Ejzenstejn» organizzati dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di via Bonomelli 13, visione del film «Ivan il Terribile». Berlino - Sinfonia di una grande città Ore 21, sala conferenze al primo piano dell'Urban Center, piazzale Alpini, proiezione a cura di Lab80 del film «Berlino - Sinfonia di una grande città» di Walter Ruttmann. Ingresso gratuito. La comunicazione politica Chiusura del ciclo di conferenze sulla comunicazione politica, promosso dall'associazione Yurta di Bergamo e da Movimento d'opinione (Md'o) di Seriate. Ore 20, alla Casa del Giovane in via Gavazzeni 13, Ugo Guidolin, docente di tecniche dei nuovi media all'Università di Padova, parla sul tema: «La rete e i nuovi modelli di comunicazione». L'arte in biblioteca Ore 20,30, biblioteca Tiraboschi, via S. Bernardino 73, ultimo appuntamento d'arte: «Verità e paradosso nell'opera di Magritte», a cura di Giovanna Brambilla. Le «stagioni» della Cattedrale Ore 21, in Cattedrale, in occasione della riapertura dopo i lavori di restauro, Claudio Stercal, della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano, parla sul tema: «La chiesa Cattedrale come questione teologica». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Informazioni allo 035.243.539 - www.museobernareggi.it. Serata Cai nella giungla di Sandokan Ore 21, al Palamonti, via Pizzo della Presolana, nell'ambito del programma organizzato dal Cai di Bergamo, conferenza del prof. Franco Brevini sul tema: «Borneo: avventura tropicale, rocce, montagne, trekking nella giungla di Sandokan». Scuola, chiarimenti sulla mobilità Ore 9-13,15, istituto «Bortolo Belotti», via per Azzano 5, seminario di formazione «La mobilità 2009: lettura ragionata dell'ordinanza e valutazione delle domande». organizzato dal sindacato Snals Bergamo attraverso il Consorzio per la formazione, qualità e organizzazione delle risorse umane. Relatori Loris Renato Colombo, segretario provinciale Snals Bergamo, e Angela Sorda, esperto dell'Ufficio scolastico provinciale di Bergamo. Angelo Persico: Il caso Pio XII Ore 18, saletta presentazioni Libreria Buona Stampa, via Paleocapa 4/e, Angelo Persico presenta il suo libro «Il caso Pio XII. Mezzo secolo di dibattito su Eugenio Pacelli», Guerini e Associati Editore. Interviene mons. Goffredo Zanchi, docente di Storia ecclesiastica. Almè, la Divina Commedia Ore 20,30, sala civica, piazza Lemine, apertura di un ciclo di incontri organizzati dal Comune e dall'associazione «Culturalmente», con lettura di canti dell'«Inferno» guidati da Massimo Frigeni, docente di Lettere nelle scuole medie di Comonte di Seriate. Almenno San Bartolomeo, storia della musica e del melodramma Sala conferenze del Comune, via IV Novembre 66, nell'ambito del corso della musica e del melodramma, ciclo di lezioni sulla figura e la produzione di Giuseppe Verdi. Ore 20,30, «Il Trovatore», a cura del musicologo Valerio Lopane, progetto artistico di Ezia Rolfini; al pianoforte il maestro Loredana Strisovich. Cassiglio, serata sul Niger Ore 20,30, nella sala comunale, la biblioteca organizza l'incontro: «Esperienza in Niger». Relatrice un'infermiera della Valle Brembana, tornata di recente da un'esperienza di missione a Dakoro, in Niger, tramite l'organizzazione umanitaria «Medici senza frontiere», che parlerà in particolare del problema della malnutrizione. Essere cristiani nella città, oggi Ore 21, nella chiesa nuova di Loreto a chiusura del ciclo di incontri «Ora decima» organizzato dal centro giovanile «Viviloratorio» di Bolgare, incontro con il parroco Mario Peracchi che tratta il tema «Essere cristiani nella città, oggi». Gandino, comunicare le innovazioni Ore 16,30, Radici Partecipazioni Spa, via Ca' Antonelli 55, apertura del ciclo di incontri del Club comunicazione e immagine di Confindustria Bergamo «Comunicare le innovazioni: mettersi in rete per sfidare il futuro». In apertura visita guidata alla collezione d'arte contemporanea di RadiciGroup. Ore 17 proiezione del cortometraggio «Caucasian Pet Company - Economie in guerra» introdotto da Filippo Servalli, responsabile Comunicazione di RadiciGroup, che affronta il tema: «La comunicazione, strumento motivazionale». Ore 17,45 presentazione dei progetti innovativi che hanno partecipato a Odysseus 2008 e confronto fra tutti i presenti. Gandino, MusicalBox Alla biblioteca civica, continua il ciclo «Musical Box - audioincontri... per un avvicinamento alla musica». Ore 21, blues e dintorni con il concerto-incontro di «Mercy, il soffio dell'anima», proposto da Fabrizio Poggi & Chicken Mambo. Lovere, ai confini della conoscenza Continua il ciclo di incontri su astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e osservazioni sull'universo: «Viaggio ai confini della conoscenza», organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'istituzione comunale «Lovere iniziative», nell'ambito del corso della Terza Università. Ore 15-17, auditorium di villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «Storia del sole e del sistema solare». Costo 15 euro più tessera Auser. Per iscrizioni: Auser via Marconi, 41, tel. 035964892. Lovere, incontro con Fouad Twal Patriarca latino di Gerusalemme Ore 20,30, al cinema Cristal, incontro con mons. Fouad Twal, patriarca Latino di Gerusalemme, sul tema: «Presenza cristiana in Terra Santa, la pace possibile», promosso dal Circolo culturale «Giovanni Ruffini» di Lovere e dalla parrocchia. Alle 18, Messa nella chiesa di S. Giorgio, presieduta dal Patriarca. Piazza Brembana, storia e forme della politica Continua il percorso di formazione «Storia e forme della politica», organizzato dal Circolo Alta Valle Brembana del Partito democratico. Ore 20,30, nella sede del circolo, via Roma 9, Vincenzo Leone parla sul tema: «Il mondo medievale». Zogno, il «Decamerone» di Giovanni Boccaccio Ore 15, Sala Priula del Museo S. Lorenzo, prosegue il ciclo d'incontri dedicati alla cultura del tempo libero, organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas. Giuseppina Milesi, insegnante, parla su «La beffa, l'amore, il sesso nel Decamerone di Giovanni Boccaccio». MostreAl Polaresco, strada a senso unico Area espositiva Spazio Polaresco, via Polaresco 15, mostra collettiva di giovani artisti «Strada a senso unico - Fuoriscuola. Fuoriuscita dalla formazione» visitabile fino a sabato. Orari: domani e venerdì 16-18, sabato e domenica 21-23. Bergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 20 di aprile. Orari: da lunedì a venerdì 15-19,30; sabato e domenica 10-13; 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi, visitabile fino al 15 marzo. Orari: da martedì a domenica 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dei cinque continenti; in programma fino al 15 marzo. Orari: da martedì a domenica 9,30-12,30 e 15-18,30; lunedì chiuso. La città visibile Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; in programma fino al 20 settembre. Orari: da martedì a domenica 9,30-13 e 14-17,30; chiuso il lunedì. Le opere di Alessandra Turolli Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, mostra personale di Alessandra Turolli, visitabile fino a domenica. L'immigrazione senegalese in Italia Sala ex Ateneo, piazza Giuliani, percorso fotografico e didattico «Inmovimento - Storia della migrazione senegalese in Italia», nato da un'idea di Sarah Klingeberg (Officina Griot) e Baye Diouf (Ass. Sunugal). La mostra, promossa dall'Ufficio pace e cooperazione internazionale del Comune di Bergamo, dall'Associazione senegalesi bergamasschi e dall'Agenzia per l'integrazione, sarà visitabile fino al 2 marzo. Orari: da lunedì a venerdì 15,30-18 (mattina prenotazione per le scuole); sabato 15,30-18; domenica 10,20-12,30 e 15,30-18. Opere di Antonella Fusili Alla Galleria Borgo d'Oro Arte di via Borgo Santa Caterina 35, mostra personale di Antonella Fusili; in programma fino a venerdì. Orari: 9-13 e 16-22. Viaggio nell'antico Oriente Nella Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio Sora), mostra «Viaggio nell'antico Oriente. Riflessi di vita quotidiana tra arte e spirtiualità» organizzata dalla Provincia in collaborazione con il Kiwanis International, visitabile fino all'8 marzo. Orari: da lunedì a venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 10-12; 15-19. Ponte S. Pietro, idee per una collezione Alla Galleria d'arte «L'Ariete», largo IV Novembre 11, mostra di Carantani, Clivati, Edro, Facchinetti, Fera, Garrone, Roncelli, Savinelli dal titolo «Idee per una collezione», visitabile fino al 15 marzo. Orari: da mercoledì a sabato 15-19; domenica e festivi 10-12 e 15-19. Ponte S. Pietro, personale di Alberti Sala civica, via Garibaldi, personale del pittore Gian Luigi Alberti dal titolo «La magia della tridimensione», in programma fino a domenica. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30. Sarnico, l'arte e i colori delle Ande Nella Torretta civica, in Contrada, mostra «I colori delle Ande», in cui sono esposti articoli di artigianato tessile andino: tappeti in lana di pecora fatti a mano con l'uso del telaio, maglioni in lana di alpaca realizzati a mano e ricami su tessuto tipicamente peruviano, lino o cotone. Tutti gli articoli sono realizzati da ragazze che hanno studiato e imparato un lavoro nelle scuole aperte nelle missioni dell'Operazione Mato Grosso. La mostra è visitabile fino a domenica; orari: oggi 9,30-12 e 15-18,30, sabato e domenica 9,30-12 e 15-18,30. Solza, i nomadi nelle foto di Gianbattista Longhi Castello Colleoni, mostra fotografica di Gianbattista Longhi, con materiale inedito riguardante il mondo dei nomadi; in programma fino a domenica. L'esposizione rimarrà aperta nei seguenti orari: oggi e domani 19,30-22; sabato 18-22; domenica 9,30-12,30 e 16-21. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; in programma fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orari: tutti i giorni, escluso lunedì, dalle 7 all'1, il venerdì e il sabato fino alle 2, la domenica apertura alle 18. MusicaJazz al Tribeca Ore 21,30, al ristorante Tribeca di via Taramelli, 11, per la rassegna jazz, esibizione del duo Felice Clemente & Javier Perez. Recital organistico di Paolo Oreni Ore 21, al tempio votivo chiesa di Santa Lucia, via dello Statuto, recital organistico benefico del maestro Paolo Oreni a favore del reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Ponteranica, Pirlo e Corini al BoPo Ore 21, al BoPo, via Concordia 6, concerto del duo formato da Ermes Pirlo alla fisarmonica e Giulio Corini al contrabbasso. Seriate, tributo ai Deep Purple Ore 22, allo Xel, via Levata 18, tributo ai Deep Purple con gli Space Truckin' Project. Treviolo, jazz fesetival Ore 22, alla Cafeteria di viale Europa, continua il Jazz Festival, con esibizione del trio del pianista Simone Daclon. Ingresso libero. Zanica, Nunzio Rossi Jazz Trio Ore 21,30, al Vecchio Tagliere, esibizione del Nunzio Rossi Trio Jazz con presentazione del nuovo cd. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Dalle 14,30 alle 18, apertura della Ludoteca comunale Giocagulp di Redona, via don Gnocchi 3. Ludoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1, dalle 16 alle 18,30, ingresso con gioco libero per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. Ore 16,30, «Pasta matta in allegria», laboratorio di manipolazione. Vertova, il Museo parrocchiale Il Museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il Museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 26/02/2009 nascosto-->

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Pensione per 200 prof La gran parte di loro non verrà sostituita (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lodi)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

PAVIA pag. 10 Pensione per 200 prof La gran parte di loro non verrà sostituita di MANUELA MARZIANI PAVIA PER MOLTI insegnanti delle scuole secondarie di I e II grado a giugno suonerà l'ultima campanella. Se ne andranno in pensione e a loro si aggiungeranno i colleghi delle materne e delle elementari. Sono oltre 200 i docenti che hanno chiesto di lasciare il posto per raggiunti limiti d'età e molti di loro non saranno sostituiti. Il problema è stato affrontato l'altro giorno, durante un incontro tra l'Amministrazione scolastica provinciale e le organizzazioni sindacali di categoria. Nel corso della riunione il dirigente Anna Angelici ha annunciato che il consiglio dei ministri convocato per domani dovrebbe varare una bozza di regolamento sugli organici dei vari ordini e gradi di scuola. Nel frattempo, gli uffici lombardi dovranno procedere alla formulazione di ipotesi di organico sulla base delle vecchie normative e dei dati definitivi delle iscrizioni che le istituzioni scolastiche trasmetteranno subito dopo la scadenza delle domande di iscrizione fissata per domani in cui si chiede anche di anticipare per quante ore si vorrà lasciare gli scolari alla primaria. E DELLA SCUOLA che attenderà i più piccoli a settembre si parlerà alle 17 in un dibattito organizzato dal Comitato genitori e insegnanti per la scuola. «La Scuola Svuotata. Quale futuro per i bambini della "nuova" scuola?» sarà il tema dell'incontro che si terrà nell'aula Magna dell'università. Interverrà Franco Frabboni, pedagogista, docente dell'università di Bologna e «padre» del modello scolastico del tempo pieno in Emilia Romagna. Il confronto vuole essere un momento di riflessione sui cambiamenti introdotti dalla nuova legge che ha decretato la fine del cosiddetto «modulo», con tre insegnanti «alla pari» su due classi, e l'abolizione delle compresenze; l'introduzione del maestro prevalente; la tendenza a una generale riduzione del tempo scuola; l'aumento del numero di alunni per classe in tutti gli ordini di scuola; l'insegnamento dell'inglese affidato nella primaria all'insegnante della classe «opportunamente formato»; il taglio delle risorse. Image: 20090226/foto/3508.jpg

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Nella Sala Convegni dell'ospedale Madonna del Soccorso prende il via l'ottava edizione del... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi Nella Sala Convegni dell'ospedale Madonna del Soccorso prende il via l'ottava edizione del master Manager di Dipartimenti Farmaceutici, promosso dall'Università degli Studi di Camerino, in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia e la Zona Territoriale n. 12. Il master è diretto dal prof. Maurizio Massi mentre il tutor didattico sarà il dr. Carlo Cifani del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica. Coordinatori scientifici del Master dono Isidoro Mazzoni dell'Asur Marche e il Stefano Federici dell'Azienda Ospedaliera di Melegnano (MI). I docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i massimi esperti sugli argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti universitari, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che operano in Aziende Usl o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano la loro attività per strutture sanitarie, Esperti dell' Istituto Superiore di Sanità e Professionisti del Consorzio Mario Negri Sud. L'idea di attivare il Master è scaturita in relazione a precise esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie. I cambiamenti in atto nel Servizio Sanitario Nazionale, e in particolare l'obiettivo di ottimizzare l'impiego delle risorse nella spesa farmaceutica, richiedono la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. Il master affronterà in maniera ampia, potenzialmente completa, la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici. Verranno trattati infatti argomenti quali l'organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell'analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all'allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale e altro ancora.

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Personale non docente. (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-02-26 - pag: 2 autore: Personale non docente. Tutte le inefficienze nell'indagine conoscitiva della commissione Università del Senato «Atenei, possibili 250 milioni di tagli» Eugenio Bruno ROMA A Napoli II c'è un dipendente ogni professore. A Catania gli organi istituzionali costano il 50% in più che alla Sapienza di Roma o alla Statale di Milano. Reggio Calabria è capace di intercettare appena il 2% dei fondi Ue che arrivano a Trento. Oltre alla propensione ad avviare corsi di laurea in realtà così piccole da avere a stento una scuola superiore. Sono solo alcune delle "diseconomie" degli atenei italiani secondo un'indagine conoscitiva condotta dal senatore Giuseppe Valditara (Pdl) per conto della commissione università di Palazzo Madama. E che lo portano a dire: «Vi è uno spreco di risorse così evidente che già riportando il rapporto tra personale non docente e docente alla media nazionale si libererebbero circa 250 milioni, l'equivalentedi una buona manovra finanziaria sull'università». Cioè ossigeno puro per un sistema che sta per subire quei «tagli indiscriminati» di cui ha parlato lunedì scorso il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Sentendosi replicare dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che la "scure" colpirà solo gli sprechi. Nei dati raccolti da Valditara gli sprechi abbondano. Così come le sorprese. Si scopre, ad esempio, che la seconda università di Napoli ha un rapporto di uno a uno tra professori e altro personale quando la media nazionale è di 0,4. O ancora che, con il doppio dei docenti o degli studenti rispetto a Milano, la Sapienza ha quasi il triplo dei dipendenti tecnico-amministrativi. Uno dei rischi è che, per far quadrare i conti, si finisca per risparmiare sull'attività di ricerca, continuando così a insistere sul modello della piramide rovesciata. Tant'è che solo a Teramo la proporzione tra ordinari e associati, da un lato, e ricercatori, dall'altro, è di uno a uno. Altrove diventa di due, se non tre, a uno. Le curiosità non mancano anche sull'esborso per il funzionamento degli organi istituzionali. La più "munifica" è Catania con 2,2 milioni investiti per i loro rimborsi spese, missioni e gettoni (o indennità) di presenza. Poco sotto si colloca Roma III con 1,8 milioni, vale a dire quasi 400mila euro in più di Sapienza e Statale di Milano. Per non parlare degli indirizzi senza appeal o dall'ubicazione quanto meno originale. è il caso dei 19 corsi di laurea (di primo livello) con meno di 5 iscritti, che esistevano a Bari fino allo scorso anno ovvero dei 36 senza studenti che risultavano ancora attivi a Trieste. Quanto alle location atipiche spicca Celano (L'Aquila), dove a fronte di una sola scuola superiore, c'è un corso di ingegneria agroindustriale con due immatricolati, o Borgia (Catanzaro) dove si insegna Farmacia ma mancano gli istituti secondari. Altro tasto dolente una capacità di intercettare i finanziamenti europei troppo scarsa. Si pensi a Reggio Calabria o Parma dove per ogni docente, in tutto il 2007, sono arrivati 189 e 275 euro. Quasi nulla non rispetto ai 16mila euro dell'Orientale di Napoli, ai 9mila di Scienze motorie a Roma o agli 8.759 di Trento. Ma gli studenti? Chissà se come concausa o effetto di un sistema del genere, fatto sta che le loro performance lasciano a desiderare. In generale gli universitari italiani sono ben lontani dal raggiungere i 60 crediti annui necessari a completare in un triennio il ciclo di studi di primo livello. In alcune realtà, poi, il target risulta ben più distante: in Basilicata ci si ferma a 17,2 mentre a Cagliari a 17,9. Questi e altri numeri saranno ora all'esame della commissione università. Che chiamerà i rettori a spiegare le disfunzioni più evidenti. Dopodiché il dossier passerà alla Gelmini. «E chiederò che il Governo ne tenga conto perché prima di ragionare sul quanto destinare serve un serio progetto di risanamento», assicura Valditara. eugenio.bruno@ilsole24ore.com RISORSE DISSIPATE Valditara (Pdl): riportando alla media il rapporto tra docenti e non docenti si recupera l'equivalente di una manovra finanziaria

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Si costituisca una società mista pubblico-privata per produrre energia pulita con il fotovoltaico (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA E LETTERE pag. 8 Si costituisca una società mista pubblico-privata per produrre energia pulita con il fotovoltaico EX ZUCCHERIFICIO INTERVENGO in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Di Ruscio sulla centrale a biomasse. Se è vero che sono erogati fondi per 22 milioni di euro l'anno, che lo Stato dà alla Power Crop per dodici anni, per produrre energia alternativa; visto che l'allora governo Berlusconi, con il ministro Alemanno, decise di chiudere lo zuccherificio in ventiquattro ore in una riunione dei ministri europei, mettendo in difficoltà l'intero territorio fermano, coinvolgendo più di tremila lavoratori tra diretti e indiretti; vista la doppia convenienza per lo zuccherificio Sadam, che prende milioni di euro per chiudere e milioni di euro per produrre energia alternativa con olio di girasole e altro, condivido in parte la proposta del Sindaco di utilizzare quei fondi su ristrutturazioni delle abitazioni e uffici per il risparmio energetico. Io vorrei fare una proposta. Si costituisca una società mista pubblico-privata tra Regione, nuova Provincia di Fermo, Comune di Fermo e privati, tra cui banche di primaria importanza, aziende del settore fotovoltaico, per produrre energia pulita, utilizzando tetti dei capannoni delle aziende e spazi pubblici. Basta pensare che per produrre i famosi 24 megawatt della centrale a biomasse basterebbero 24 capannoni da 10.000 metri quadrati coperti dai pannelli fotovoltaici. L'attuale governo Berlusconi s'impegni a spostare queste somme dalla Power Crop alla società mista. Con questa soluzione si potrebbero creare 500 posti di lavoro, tra diretto e indotto. Renato Leoni, presidente centro sociale di Caldarette Ete - Fermo

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Università di Bergamo Integrazione e inclusione Convegno sull'educazione Si terrà domani, dalle 9 alle 19, in Sant'Agostino a Bergamo il convegno internazionale <L'educazione inclu (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Bergamo Integrazione e inclusione Convegno sull'educazione Si terrà domani, dalle 9 alle 19, in Sant'Agostino a Bergamo il convegno internazionale «L'educazione inclusiva» --> Giovedì 26 Febbraio 2009 BERGAMONDO, pagina 37 e-mail print Università di Bergamo Integrazione e inclusione Convegno sull'educazione Si terrà domani, dalle 9 alle 19, in Sant'Agostino a Bergamo il convegno internazionale «L'educazione inclusiva». Si approfondiranno i temi: inclusione nella prospettiva internazionale e nazionale, le differenze con i concetti di integrazione e di bisogni educativi speciali, le ricadute sull'educazione e l'organizzazione scolastica. Al convegno docenti dell'Università di Londra, esponenti del Centro risorse per l'educazione in Austria, consulenti per l'Agenzia europea dello sviluppo in Danimarca, docenti bergamaschi. 26/02/2009 nascosto-->

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La nomina di Amirante, un orgoglio partenopeo (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: OPINIONI - data: 2009-02-26 num: - pag: 17 categoria: REDAZIONALE NAPOLI CAPITALE DEL DIRITTO La nomina di Amirante, un orgoglio partenopeo di ERNESTO CESàRO N on vi è giorno che passi in cui non si senta insistere su stati di «crisi» dell'economia, della politica, della morale e di ogni altro settore della realtà e della vita sociale e nel contesto di questo osservatorio non sfugge la diagnostica negativa nella quale, purtroppo, vi è anche una crisi della Giustizia in generale. Il concetto di «crisi» è un concetto che ha più un valore emozionale che logico in senso stretto e in genere diciamo a noi stessi che c'è crisi quando ci troviamo di fronte ad una situazione che non vorremmo avere e abbiamo contemporaneamente in mente un'altra situazione, o passata o presente, che riteniamo migliore, e che preferiremmo avere invece di quella attuale. Solo in questi termini la crisi diventa «un fatto» e determina l'interesse all'analisi e, comunque, un giudizio fondato sulla ragione e non più di carattere emozionale. Anni or sono un insigne Maestro, Pietro Calamandrei dichiarava di avere avuto la fortuna di assistere a Londra a qualche udienza giudiziaria di Corti civili e penali e ne aveva riportato una profonda impressione ( La crisi del diritto, Padova, 1953). La prima impressione era stata quella della grande solennità e austerità di quella udienza in un'aula fastosa, la seconda quella di una grande semplicità e grande confidenza tra quel giudice e quegli avvocati. L'udienza apparve a Pietro Calamandrei come un dialogo a bassa voce, senza oratoria fino al momento in cui il giudice disse: «non mi pare che il precedente giudiziario da lei avvocato invocato faccia al caso. Ce ne deve essere un altro più appropriato, mandiamolo a prendere». L'usciere tornò poco dopo con un grosso libro rilegato in pergamena, il giudice lo sfogliò e disse «ecco questo è proprio in termini e dimostra che la sua tesi è infondata». Dopo una breve obiezione dell'avvocato il giudice decise in breve tempo la causa e passò alla trattazione della causa seguente. Questa condizione di semplicità del processo, di confidenza, di lealtà tra giudice e avvocati e altri aspetti di quella udienza sembrarono a Pietro Calamandrei motivi sufficienti per parlare di crisi della Giustizia nell'intimo convincimento che la situazione da lui vissuta quotidianamente in Italia era peggiore. Ad una analisi attenta non sfugge che la questione della crisi della Giustizia è di ampia portata, investa tutto il sistema del diritto, anche laddove avviene la iniziale formazione del giurista. è, quindi, inevitabile ricordare le aule universitarie, le facoltà giuridiche dove gli studenti frequentano i corsi di lezione e di tutte le attività didattiche per compiere un percorso di studi che si conclude con la discussione di una tesi di laurea per avviarsi poi alla professione ora di giudici, ora di avvocati e di quant'altro è possibile fare. Ma la storia consente una orgogliosa reminiscenza napoletana. Nell'anno accademico 1951-1952 si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza di Napoli lo studente Francesco Amirante, nell'anno accademico appena successivo 1952-1953 si iscrisse lo studente Vincenzo Carbone e nell'anno accademico appena successivo 1954-1955 si iscrisse lo studente Pasquale De Lise. Ciascuno dei tre (guidati da un corpo docente che aveva come insigni Maestri Petrocelli, Trifone, Scuto, Iaccarino, Leone, Esposito, Petroncelli, Graziani, Di Martino, Paradisi, Navarra, Cariota, Lauria e Guarino) conseguì negli anni successivi la laurea in Giurisprudenza. Ciascuno dei tre «dottori» napoletani iniziò il suo percorso professionale in Magistratura a mezzo di vittoria del concorso di uditore giudiziario per pervenire alle più alte cariche, come quella di ieri a Presidente della Corte Costituzionale (Francesco Amirante), a Presidente della Corte Suprema di Cassazione (Vincenzo Carbone) e a Presidente aggiunto del Consiglio di Stato (Pasquale De Lise). Ed è in questa felicissima occasione e coincidenza che si può percepire non soltanto un motivo emozionale di profondo orgoglio per l'Università di Napoli e la Facoltà di Giurisprudenza in particolare, nella quale ciascuno dei tre Presidenti nell'ordine conseguì la laurea (il primo il 12 novembre 1955, il secondo il 13 luglio 1956, ed il terzo il 21 luglio 1958), ma anche l'insegnamento storico secondo il quale quando vi sono i presupposti e le condizioni serie e rigorose, i risultati arrivano. Il conforto di questa speranza e certezza, fondata sulla ragione, dovrebbe essere sufficiente perché, ove realmente ciascuno nel proprio campo di responsabilità, voglia porvi rimedio, perché si abbia il coraggio di voltare pagina, dare una svolta coerente ed essenziale alle attività in corso nella speranza che altri tre studenti in futuro, iscritti nella Facoltà di Giurisprudenza, possano assurgere ai più elevati gradi della Magistratura. Francesco Amirante

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L'ex hacker diventa studente modello (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-02-26 - pag: 19 autore: Immigrazione. Dal carcere al Politecnico di Milano L'ex hacker diventa studente modello Luca Salvioli MILANO a messo le mani sui risparmi di diversi correntisti H delle Poste Italiane. Agiva dalla Romania, ma truffava le email dei cittadini italiani. Oggi Gabriel Bogdan Ionescu, giovane romeno di 22 anni, sta scontando la pena a tre anni e un mese per associazione a delinquere, con l'aggravante della transnazionalità del reato, nel carcere di Bassone (Como). Tra poco potrebbe uscire per sfruttare la sua abilità contro gli hacker. Gabriel è un piccolo genio dell'informatica. Quattro mesi fa si è iscritto alla facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano. è arrivato primo. Lunedì scorso ha dato i primi esami, nella sede di Como. "Elementi di informatica": trenta e lode. "Analisi matematica": trenta. Niente lode perché «ha risolto un algoritmo a mente saltando tutti i passaggi intermedi », spiega l'avvocato del giovane, Pierpaolo Livio. «Ha svolto l'esame con grande brillantezza - sottolinea Pierluigi Della Vigna, il docente di elementi di informatica- .è certamente nell'1% dei migliori studenti che ho avuto. Forse nell'1 per mille». E pensare che «è arrivato in Italia per caso, come conseguenza delle sue qualità, che non sempre ha utilizzato in maniera lecita ». Dopo i brillanti risultati all'università e il passaparola delle Forze dell'Ordine hanno iniziato a farsi avanti le aziende. «Continuano ad arrivarmi richieste », continua l'avvocato. Su tutte ha però avuto la precedenza Waylog Intelligence, azienda di Como che realizza soluzioni hardware e software per contrastare i crimini informatici. «è un autentico genio,non vogliamo farcelo sfuggire», spiega Luca Ganzetti, direttore di Waylog. Il ragazzo sarà impegnato su due fronti: da un lato aiuterà l'azienda a contrastare la pedopornografia online, dall'altro combatterà contro il phising online e la clonazione di carte di credito. Gli hacker nell'Europa dell'Est sono una figura piuttosto diffusa, risultato del contrasto tra elevata scolarizzazione e disoccupazione.I ragazzi studiano, si laureano e per far soldi trovano una scorciatoia nella criminalità informatica. Non solo. Mancano le leggi. Quando vanno a toccare quelle di altri Paesi, come nel caso di Gabriel e della truffa a Poste Italiane, viene chiesta l'estradizione. Che però non sempre è facile da ottenere. Gabriel deve ancora scontare due anni di pena. I padri comaschi hanno già offerto la loro accoglienza, ma sarà il magistrato di sorveglianza, il prossimo 5 maggio,a decidere se concedergli l'affidamento in prova. ECCELLENZA Gabriel Bogdan Ionescu è in prigione per una truffa alle Poste ma all'università è considerato un genio: trenta e lode al primo esame

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Test prudenti sulle perdite (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: NORME E TRIBUTI data: 2009-02-26 - pag: 27 autore: Contabilità. La verifica delle riduzioni di valore è tra i punti più critici nel compilare i bilanci 2008 Test prudenti sulle perdite Procedure non ordinarie per verificare le diminuzioni Mauro Meazza MILANO Evitare l'irragionevolezza: ovvero, evitare che nei bilanci per il 2008 i test di riduzione dei valori (impairment test) per beni intangibili, avviamenti, partecipazioni, attività finanziarie esprimano sottovalutazioni immotivate. è la linea illustrata ieri, durante un convegno svoltosi alla Bocconi di Milano, dal vicepresidente dell'Università Luigi Guatri e da Mauro Bini, docente di Finanza aziendale. Una soluzione nazionale che si affianca agli sforzi europei di trovare soluzioni per gli asset tossici nei conti bancari (si vedano i servizi a pagina 4). La via d'uscita nostrana per scongiurare l'«implosione» dei bilanci senza travolgere l'impianto teorico dei principi contabili (internazionali, ma non solo) è in questo momento la principale esigenza di imprese e professionisti, alle prese con i valori critici di fine 2008 e la difficoltà di elaborare previsioni per l'anno in corsoe quelli a venire. Previsioni necessarie, d'altra parte, per valutare correttamente numerose voci. Da qui la proposta esaminata ieri, che suggerisce l'applicazione di un impairment test di tipo «straordinario ». Che possa cioè guardare oltre le attuali perdite di valore segnalate dai mercati o dai modelli e puntare al «valore recuperabile » (si veda l'intervento in questa stessa pagina). Evitando così che i «sofismi contabili – per usare le parole di Guatri – possano provocare il tracollo di aziende ancora vitali». La delicatezza nell'uso dell'impairment test in questa fase è stata già segnalata dal documento diffuso da Banca d'Italia, Consob e Isvap il 6 febbraio (si veda «Il Sole 24 Ore» del giorno dopo) e dalla bozza dell'«Applicazione n. 1»dell'Organismo italiano di contabilità, dedicata a impairment test e avviamento. Angelo Apponi, responsabile in Consob della sezione Strumenti rappresentativi di capitale, ha sottolineato ieri che scopo del documento del 6 febbraio non era introdurre nuove regole, ma richiamare l'attenzione su alcuni aspetti delle regole attuali, come la trasparenza o la continuità logica delle rappresentazioni di bilancio. Apponi ha accolto favorevolmente le indicazioni emerse per l'impairment, segnalando anche che i primi dati in arrivo dalle imprese mostrano come stia emergendo una linea prudente. Angelo Casò, presidente del Consiglio di gestione dell'Oic, ha precisato come, nell'avviare il progetto dell'Applicazione 1 (che sarà- ha ribadito –un riferimento per i bilanci del prossimo anno, poiché l'Oic conta di arrivare alla stesura definitiva solo nella seconda metà del 2009) l'intento dell'Organismo fosse quello di dare un ombrello, un riparo al mercato iniziando a individuare le best practice nell'uso dei principi. E scongiurando così quelle che Stephen Penman, docente di Accounting alla Columbia University, ha definito «letture ingenue» del fair value, quali quelle che negli anni scorsi hanno portato a immotivate sopravvalutazioni. Contro l'«ingenuità» serve poi l'informazione (la «disclosure »), evidenziata dal presidente Assirevi,Mario Boella.è necessario – ha ricordato Boella –guardare ai Primary Income Generating Assets,cioè a quelle partidell'impresa che costituiscono la sua fondamentale fonte di redditività, e muovendo da esse ricostruire valori non viziati dalla volatilità dei mercati. Fornendo «tutte le informazioni necessarie a far capire le logiche seguite dagli amministratori nelle valutazioni e nelle stime». Su queste valutazioni e stime è chiamato a vigilare il collegio sindacale, come ha spiegato Luigi Martino, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. E non sarà lavoro da poco: la tavola rotonda tra partner delle più importanti società di revisione ha segnalato, a chiusura dell'incontro di ieri, i numerosi aspetti critici negli impairment test (valutazione delle partecipazioni, piani aziendali, ristrutturazioni in corso e così via). Il confronto è avvenuto tra Franco Riccomagno ( leader degli Specialist Ifrs in Deloitte & Touche), Simone Scettri (responsabile Professional Practice Ernst & Young), Giovanni Andrea Toselli (responsabile Ufficio studi Pricewaterhouse Coopers) e Orazio Vagnozzi (responsabile del Gruppo italiano Ias/Ifrs in Kpmg). LA PROPOSTA La fase di crisi giustifica un approccio capace di impedire sottovalutazioni viziate da rigidità nei principi

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Utef, oggi lezione sulla democrazia (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

BONDENO E ALTO FERRARESE pag. 18 Utef, oggi lezione sulla democrazia BONDENO SI TERRA' oggi dalle 15.30 alle 17.30 nella sala conferenze del Centro 2000' di Bondeno, la lezione del corso La democrazia e i suoi problemi', tenuto dal docente Mario Miegge, professore emerito dell'Università di Ferrara. «Che cosa vuol dire democrazia si legge nella presentazione del corso ? Come può essere affrontata l'odierna crisi della politica?» Intorno a queste domande si svolgeranno le discussioni nella lezione proposta dalla sezione di Bondeno dell'Università per l'educazione permanente Città di Ferrara.

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La Napoli del '400 nei <reportage> degli ambasciatori (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: 1CULTURA - data: 2009-02-26 num: - pag: 19 categoria: REDAZIONALE Sei volumi con 1800 documenti La Napoli del '400 nei «reportage» degli ambasciatori di FRANCESCO SENATORE C astel dell'Ovo, 26 giugno 1458. è mattina. Alfonso d'Aragona, il conquistatore di Napoli che vediamo raffigurato nell'arco di Castelnuovo, sta morendo. Intorno al suo letto medici, cortigiani, segretari, baroni napoletani, catalani, castigliani. Tutte le corti europee aspettano la notizia di questa morte, che negli anni precedenti si era più volte diffusa ad ogni malattia del sovrano. Sessantadue anni sono infatti un traguardo ragguardevole per l'epoca, specie per chi li ha trascorsi in continuo movimento tra Spagna e Italia, a bordo delle galee catalane o nelle tende infestate dalle zanzare della Maremma, in battaglia sulle montagne dell'Abruzzo o a caccia di cervi negli Astroni. Il vecchio re è stato trasportato in barella a Castel dell'Ovo: per il suo isolamento questo castello è ritenuto più sicuro di Castelnuovo, troppo vicino ai focolai della pestilenza che infesta Napoli. Nella città spopolata molti temono il peggio, perché a Castelnuovo, custodito da un catalano, c'è il tesoro della Corona, perché potrebbero scoppiare disordini tra catalani e napoletani dopo la morte del re. Alfonso chiede l'estrema unzione. è allora che molti dei presenti piangono. Tra loro ci sono veterani induriti da tante guerre: sono i compagni della conquista di Napoli, innanzitutto il castigliano IÑigo de Guevara, gran siniscalco del regno. Alfonso parla: «Non piangeti, ma confortatevi tutti: io moro, et moro contento, et ve lasso el duca mio figlio per vostro re et signore: andate a luy, che ve li ho racomandati et ve haverà racomandati ». Suo figlio è Ferrante, duca di Calabria, che si trova in una sala vicina. Tutti lo raggiungono, si gettano ai suoi piedi e gli giurano fedeltà. Alfonso muore il giorno dopo. La scena non è tratta da una fiction. Ogni minimo particolare di quanto appena scritto viene dalle lettere degli ambasciatori italiani a Napoli, avidi procacciatori di notizie, da quelle politiche ai pettegolezzi di corte. Per la seconda metà del Quattrocento ci sono rimaste migliaia di lettere diplomatiche da Napoli, specialmente quelle scritte da milanesi e fiorentini. Esse sono raccolte nelle due serie delle Fonti per la storia di Napoli aragonese, collana diretta da Mario Del Treppo (professore emerito di Storia medievale presso l'università Federico II) e pubblicata dall'Istituto italiano per gli studi filosofici a partire dal 1997 (Carlone ed.). Finora sono stati stampati sei volumi, per un totale di 1800 documenti e quasi 4000 pagine. Altri quattro sono in bozze. Il 19 febbraio scorso nell'ambito di una giornata di studi nella sede dell'Istituto è stato fatto un bilancio di tale iniziativa, alla quale lavorano sia docenti della Federico II e dell'università di Udine, sia laureandi e dottorandi che in questo modo si formano alla ricerca storica. Si tratta di un'esperienza positiva, che va avanti grazie alla collaborazione tra istituzioni e singoli, nonostante le ricorrenti difficoltà finanziarie. Il lavoro dura da vent'anni, da quando l'Istituto italiano per gli studi filosofici assegnò la prima borsa di studio a chi scrive. Per produrre conoscenza, infatti, ci vogliono tempo e... denaro.

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LA STRUTTURA principale della centrale dei vigili del fuoco di Anco... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

ANCONA pag. 6 LA STRUTTURA principale della centrale dei vigili del fuoco di Anco... LA STRUTTURA principale della centrale dei vigili del fuoco di Ancona sta cadendo a pezzi e non solo in senso figurato. Pezzi di intonaco si staccano quotidianamente assieme a parti di copertura delle armature in cemento armato. Mancano ormai anche le più elementari norme di sicurezza in materia igienico-sanitaria ed antisismica. Ha dell'incredibile che la sede dei vigili del fuoco non sia in regola con questa normativa quando sono proprio gli stessi funzionari del comando a decretare la chiusura o meno di strutture pubblico private come scuole, mense, discoteche. Una situazione di degrado diventata inaccettabile. È sulla base di questi ed altri dettagli che l'onorevole Amedeo Ciccanti dell'Udc, ha presentato un'interrogazione parlamentare diretta al ministero dell'Interno affinché prenda in esame il caso e soprattutto dica la sua sulla delocalizzazione della nuova sede centrale: «Il 10 luglio scorso scrive Ciccanti il consiglio comunale di Ancona ha approvato una mozione con la quale si impegnava il sindaco ad individuare, nel più breve tempo possibile, il sito più idoneo per realizzare la nuova sede del comando provinciale. La conferenza dei servizi di due settimane dopo si è espressa favorevolmente alla delocalizzazione ed il sito individuato sarebbe quello alla Baraccola. Non essendoci alcun atto formale mi chiedo quali provvedimenti intenda prendere il ministero per risolvere celermente il problema». L'attuale sede del comando, incastrata tra via Bocconi, via Miano e via Martiri della Resistenza, non ha più un futuro. Le strutture sono obsolete, demolirle e ricostruirle significherebbe spendere una cifra spropositata e comunque l'ubicazione nel cuore pulsante della città, con forti rallentamenti nei casi di emergenze, non è più tollerabile. I mezzi di grosse dimensioni hanno forti difficoltà ad operare e a muoversi. In occasione della visita al comando di Ancona dello stesso sottosegretario agli Interni, Francesco Nitto Palma, che risale al 2 ottobre scorso, ha ribadito la necessità di trovare una veloce soluzione a questo problema. Tempi e costi della nuova sede, da realizzare vicino alla centrale elettrica nella zona Baraccola Est, non sono ancora stati resi noti.

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<L'incontro con Fisichella è un fatto di democrazia> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PADOVA2A - data: 2009-02-26 num: - pag: 9 categoria: REDAZIONALE La polemica Il professor Allievi: «Impedirlo sarebbe fascismo» «L'incontro con Fisichella è un fatto di democrazia» Zanonato e il dibattito sulla bioetica: si faccia PADOVA – La presenza di Monsignor Rino Fisichella venerdì 6 marzo al Liviano, unico relatore del convegno sull'etica nella medicina dei trapianti, non smette di provocare polemiche e discussioni. Ieri, dopo la «lettera aperta » dei tre professori del Bo, che hanno manifestato «dispiacere e sconcerto» per la scelta degli organizzatori di impostare il convegno senza alcun contraddittorio, e all'indomani dell'intervento del Rettore, che ha ribadito «i principi sacri della libertà di ricerca e di pensiero» nei quali si riconosce l'Ateneo, anche il sindaco Flavio Zanonato ha voluto dire la sua. Il sindaco E da Palazzo Moroni il messaggio è stato chiaro. «Dobbiamo superare la tendenza a distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche, soprattutto quando la materia del contendere è la bioetica, tema delicatissimo sul quale è difficile avere certezze granitiche – spiega il primo cittadino - . Tuttavia non condivido la posizione di chi, avendo evidentemente paura delle idee altrui, chiede che l'incontro all'Università non si svolga». Zanonato è sembrato quindi rivolgersi direttamente a quell'ala intransigente che minaccia di impedire l'incontro. «Un conto è quindi la posizione del Professor Curi che auspica, giustamente, un confronto tra le diverse posizioni che potrà svolgersi anche in successive occasioni. Non condivido la posizione di chi, avendo evidentemente paura delle idee altrui, chiede che l'incontro all'Università non si svolga. Chi non concorda con quanto sarà sostenuto nel convegno, potrà organizzare un proprio dibattito e auspico che sia possibile, successivamente, un confronto diretto tra le diverse tesi in campo. Il confronto di idee sulla bioetica sarà un'occasione di crescita culturale di tutta la città. Pretendere, come fa qualcuno, che il convegno non si faccia non è solo assolutamente sbagliato ma anche antidemocratico – ha infatti ribadito il sindaco -. Chi ha fiducia nella forza delle proprie convinzioni si batte per affermarle e non per tappare la bocca a chi la pensa diversamente ». Allievi Ma ieri intanto è intervenuto nuovamente il professor Stefano Allievi, uno dei tre firmatari della «lettera appello» con la quale lunedì è deflagrato il caso. «Venerdì prossimo sarò presente al convegno e ascolterò in silenzio le parole del Presidente della Pontificia Accademia Pro Vita – ha dichiarato il docente - . Ma lo dico con franchezza: chiunque tenterà di impedire a Fisichella di parlare si porrà in radicale contrapposizione con lo spirito del nostro appello. Comportarsi in quel modo è da fascisti». Allievi non ha mancato nemmeno di riservare una considerazione sugli organizzatori dell'evento (la Fondazione Marina Minnaja). «Credo che si siano resi conto dell'errore commesso – ha detto l'islamista - . E sono contento che alla fine abbiano aperto la porta all'intervento di uno studente. Non sarà sufficiente a creare un confronto, ma per lo meno è un segnale». Allievi, infine, ha voluto replicare alle parole di Vincenzo Milanesi, che nella sua lettera aveva riferito il caso di Tariq Ramadan, fondatore dell'Associazione Frateli Mussulmani. «Ricordo bene che anche all'epoca il Rettore si spese per la libertà di espressione. E di questo lo ringrazio ancora. Però in quella occasione noi organizzammo un confronto aperto con tutte le posizioni, anche quelle che avevano mostrato nei confronti di Ramadan una netta ostilità». Giovanni Viafora

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una vita lunga 100 anni - (segue dalla prima pagina) elena dusi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 40 - Cronaca Una vita lunga 100 anni è trascorso un secolo da quando in un laboratorio di Harvard fu impiegato il primo roditore. Oggi le cavie da ricerca sono 25 milioni, selezionate e molto costose. A loro dobbiamo le cure di poliomielite e leucemia. E domani sveleranno i segreti del genoma. E del cervello Con l´ingegneria genetica si inducono nei roditori malattie della nostra specie (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) ELENA DUSI (segue dalla copertina) Paradossalmente l´impresa più difficile è stata quella di rendere il topo di laboratorio - lui che di starnuti in un milione di anni di storia non ne ha mai fatti - suscettibile al virus del raffreddore per studiare possibili cure alle nostre malattie respiratorie. «Il topo è un piccolo uomo» spiega Glauco Tocchini-Valentini, che dirige l´archivio europeo dei topi mutanti del Cnr a Monterotondo. «E studiando questo animale i ricercatori non vogliono far altro che esplorare l´uomo stesso». Il campus a nord di Roma può ospitare fino a 50mila animali e 100mila embrioni con mutazioni genetiche introdotte ad hoc. Una clinica con strumenti diagnostici a dimensione di cavia misura in continuazione tutti i parametri degli animali. «A ogni variazione del Dna - spiega Tocchini-Valentini - corrispondono una o più variazioni nell´aspetto fisico o nei parametri biologici dell´animale. Nella nostra clinica, queste variazioni noi cerchiamo di quantificarle per tracciare una linea di corrispondenza tra il "software" che è dato dal Dna e l´"hardware" che è l´organismo del topo. Crediamo che questa sia la strada più breve per decifrare i misteri del genoma, anche di quello umano». I gameti o gli embrioni, a Monterotondo, sono congelati con azoto liquido e spediti ai laboratori che ne fanno richiesta, ovunque nel mondo e al solo costo di trasporto, creando una rete di collaborazione fra i centri di ricerca pubblici di tutto il mondo. Arrivati a destinazione, gli embrioni vengono impiantati nell´utero di alcune mamme-topo, fatti nascere con una normale gravidanza e inseriti nella batteria dei test scientifici. Gli allevamenti privati come il Jackson, invece, possono far pagare un topo con una variante del Dna particolare diverse migliaia di euro, per un giro d´affari che nel mondo si aggira attorno ai 300-400 milioni di euro. Per capire che livello abbia raggiunto il business murino, basta ricordare quando, nel 1988, i biologi di Harvard riuscirono a far registrare all´ufficio brevetti Oncomouse, un topo con il Dna modificato in modo da essere particolarmente suscettibile al cancro e dare modo agli scienziati di far avanzare le frontiere delle terapie. Per legge infatti nessun nuovo farmaco, o trattamento medico, può essere somministrato all´uomo prima di aver completato l´iter di sperimentazione sugli animali. «Ma rispetto a un secolo fa - ci tiene a precisare Marta Piscitelli, vicepresidente dell´Associazione italiana per le scienze degli animali di laboratorio - le condizioni di vita dei topi sono molto migliorate. In Italia dal �92 esiste un decreto legge che impone regole severe per l´allevamento e la presenza costante di un veterinario negli stabulari». Nonostante cento milioni di anni di evoluzione ci dividano dai roditori, oggi sappiamo che uomini e topi condividono lo stesso numero di geni (circa 30mila) e oltre il 90 per cento del contenuto del Dna. L´obiettivo più ambizioso, dopo aver letto l´intero genoma del topo nel 2002 (non a caso fu il primo, subito dopo quello dell´uomo), è ora quello di disattivare tutti i geni uno a uno creando altrettanti topolini mutanti, per osservare qual è il ruolo di ogni singolo frammento di Dna. «è un progetto mondiale iniziato da un paio di anni - spiega Tocchini-Valentini - che produrrà nel prossimo decennio oltre 30mila ceppi diversi di roditori». L´impresa - resa possibile dall´ingegneria genetica che ci permette ormai di andare a toccare ogni singolo tasto di quel "pianoforte della vita" che è il genoma - è titanica sia per il numero di laboratori coinvolti in tutto il mondo sia per la mole di dati che da ciascun animale verrà ricavata. «è come se analizzassimo una partita di calcio - prosegue il direttore del centro di Monterotondo - cambiando ogni volta una variabile. Lo stesso tiro possiamo una volta farlo finire in porta, poi sul palo e infine sul fondo. Si tratta di pochi centimetri, in grado però di stravolgere l´intero andamento della partita. Nello stesso modo, cambiare un singolo gene su un totale di 30mila ha apparentemente effetti minimi sul complesso dell´organismo, ma in realtà produce differenze enormi. Ogni topo, con la sua variante, finisce con l´essere un mondo a se stante. Caso per caso, si cercherà di capire quali sono gli effetti a cascata che si producono sull´organismo». In venti grammi di topo le risposte da cercare sono immense. Dopo aver sperimentato cure con le cellule staminali, farmaci anticancro, tecniche promettenti contro Parkinson e Alzheimer e terapie geniche (tutte strategie destinate ad approdare sull´uomo dopo una media di 10 anni di ricerche), ora dal "piccolo uomo" si vuole sapere qualcosa di più sul ruolo del Dna e sui segreti della longevità. «Non è vero che ogni ricerca parta dall´animale per poi approdare all´uomo» prosegue il coordinatore del campus di Monterotondo. «Ad esempio, alcuni geni che hanno un ruolo nell´invecchiamento sono stati individuati prima nell´uomo. Ma esistono anche nel topo e quindi si può procedere per studiarli più a fondo». Il progetto più ambizioso però è forse quello che riguarda il cervello, ovvero l´universo che è dentro di noi. Ad Harvard, dove un secolo fa tutto cominciò, ora ci si è messi in mente di studiare ogni singolo neurone della testa di un topo e di disegnare una mappa completa dei pensieri del roditore (primo passo per realizzare un´impresa simile anche nell´uomo). Controllare dove i ricordi si formano, come le informazioni si immagazzinano, quali effetti le emozioni procurano, dove le decisioni si traducono in comportamento e svelare il contenuto dei sogni, anche quelli non registrati dalla memoria, è il compito fantascientifico che il biologo Jeff Lichtman si è assegnato. Il suo laboratorio è pieno di striscioline attaccate alle pareti che sembrano scotch, ma sono in realtà minuscole sezioni di cervello tagliate con un diamante. Ora lo scienziato si propone di osservarle cellula per cellula con un metodo di colorazione soprannominato "Brainbow" (un incrocio fra "cervello" e "arcobaleno"). Finora una mappa delle connessioni dei neuroni esiste solo per il piccolo verme nematode Caenorhabditis, che ha 302 neuroni. Nulla al confronto dei 100 miliardi di neuroni e delle decine di trilioni di sinapsi dell´uomo. Ma come al solito, per iniziare a guardarci dentro abbiamo bisogno di uno specchio delle dimensioni giuste. Proprio quelle che vanno dalle orecchie alla coda di un topo.

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Mediterraneo e modernità Iain Chambers a Zollino (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: TEMPOLIBERO - data: 2009-02-26 num: - pag: 22 categoria: REDAZIONALE SOCIOLOGIA Mediterraneo e modernità Iain Chambers a Zollino Il sociologo britannico, ma ormai napoletano di adozione, Iain Chambers (nella foto), sarà stasera all'Auditorium di Zollino per un incontro dal titolo «Pensare il Mediterraneo, ripensare la modernità ». L'appuntamento rientra nella residenza teatrale della compagnia leccese Astràgali nell'ambito del progetto «Teatri abitati ». Chambers, già esponente del celebre Centre for contemporary cultural studies dell'Università di Birmingham, insegna a Napoli dal 1977: oggi è docente di Studi culturali e postcoloniali all'Università di Napoli l'Orientale. Nel suo ultimo libro, Le molte voci del Mediterraneo (ed. Raffaello Cortina), apre una riflessione inedita sulla nozione di frontiera e sui limiti della rappresentazione del Mediterraneo, un'immersione nelle faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi. .......................................................................................... IAIN CHAMBERS - Zollino (Lecce) Oggi (ore 19) all'Auditorium, via Nina e Giuseppe Tondi. Ingresso libero. Info 0832.30.61.94 (Astràgali)

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"Pagine dell'Umbria" è il titolo del libro sul tema dell'Umbria di Igea Fre... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi "Pagine dell'Umbria" è il titolo del libro sul tema dell'Umbria di Igea Frezza Federici, frutto della collaborazione, in questi anni, con "Il Messaggero". L'Umbria ha un vissuto etnico estremamente composito, è un mosaico interessante e di grande valore. La caleidoscopica differenza degli usi, nei costumi, nei dialetti, nell'aspetto urbano risale all'Italia antica, abitata da popolazioni assai diverse. I paesaggi, nella delizia dei colori, nelle luci vibranti, nella solennità e nella religiosità, sembrano raccogliersi in una profonda meditazione e le città, i borghi, i castelli, le rocche cantano una loro poesia. Il senso d'arte e la vocazione alla raffinatezza si ritrovano nelle abitudini di vita, concepita come un dono, il cui valore coincide con la bellezza e con le cose più semplici. Il libro è stato prefatto dal professore Mario Morcellini, preside della facoltà di Scienze della comunicazione - Sapienza università di Roma, che così scrive: "La Frezza inquadra la descrizione delle città umbre, da Alviano a Todi, disposta in ordine alfabetico nel contesto storico di un territorio che a volte travalica gli attuali confini amministrativi del cuore verde d'Italia (manca, a dir la verità, Ficulle; ma si può sperare nella seconda edizione). La ricostruzione parte da molto lontano: da doverosi cenni a quelle popolazioni italiche da lei definite "frammentarie e variegate" che abitavano il Centro-Italia ma che dovettero far spazio agli insediamenti degli Etruschi, le cui tante tracce durano fino a noi, e che gli umbri finirono per spartirsi il territorio dell'attuale Regione. Ma poi l'autrice, nel suo ampio ed illuminante escursus storico, finisce col diffondersi anche su fenomeni di portata "nazionale" come, ad esempio la stagione del brigantaggio. La lunga esperienza di insegnante la porta infatti a non dar nulla per troppo scontato, e quasi con umiltà si rivolge ad un pubblico più vasto possibile. Non è difficile immaginarla costantemente attenta all'importanza che gli studenti siano consapevoli delle proprie radici fin dalle prime classi. Sembra proprio questa la non confessata missione di Igea Frezza Federici, che non dimentica mai il proprio preziosissimo magistero di docente negli Atenei della terza età. Stimolare le menti, trasmettere con generosità il proprio sapere, senza esibire sfoggio di vacua erudizione: questo il compito principale di ogni bravo docente, che, come i veri servitori pubblici e gli intellettuali autentici, "non va mai in pensione". Spero di poter applicare questa mission anche a me stesso. Chi scrive, anche quando sì è applicato ad imprese culturali, esterne al proprio "ufficio", non ha mai giudicato secondario essere "professore", ovviamente nel senso positivo del termine. Esperienze come queste allargano la vita, perché il lavoro dell'autrice, appassionato omaggio all'Umbria, è uno strumento utilissimo sia a chi resta che a chi parte. Valorizza l'esigenza di suscitare interesse sui molteplici aspetti del passato, non soltanto importante in se stesso ma riferito al contesto storico, artistico, folkloristico e socio-economico della piccola patria. L'omaggio del prefattore è reso; ora è giusto che a tanto lavoro corrisponda un'affettuosa risposta da parte di tutti quanti si sentono umbri. Il libro sarà presentato giovedì 5 marzo alle 17 presso la sede dell'Associazione degli Umbri a Roma (Via Aldovrandi, 16). L'Associazione si propone di far conoscere l'Umbria e l'antropologia degli umbri al più vasto pubblico romano. E l'occasione che questo libro fonirsce è davvero molto particolare. C.N.

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IL Capo dello Stato dice no ai tagli indiscriminati all'Università. Per evi... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi di ALESSANDRO BELEI IL Capo dello Stato dice no ai tagli indiscriminati all'Università. Per evitare la fuga di cervelli. Spesso seguita dalla fuga di altri organi. Come cuore, polmoni o pancreas costretti a fuggire all'estero. Per farsi operare.

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Spettacoli Pavone: Il curioso caso di Benjamin Button (16 -19 - 22)<B... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi Spettacoli Pavone: Il curioso caso di Benjamin Button (16 -19 - 22) Turreno: The reader (15,45 - 18 - 20,15 - 22,30) Turrenetta: Aspettando il sole (16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30) Teatro Morlacchi: Happy Family con Alessandro Genovesi (21) Zenith: Religiolus (20,30); Ti amerò per sempre (22,30) Multiplex Giometti (Centova): Sala 1): Ex (15,30 - 17,50 - 20,15 - 22,30); Sala 2): Questo piccolo grande amore (15,30 - 17,50 - 20,15 - 22,30) Sala 3): Venerdì 13 (16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30); Sala 4): The reader - a voce alta (17,30 - 20 - 22,30); Sala 5): Hotel Bau (16,30 - 18,30); Eagle eye (20,30 - 22,40); Sala 6): Underworld: la ribellione dei Lycans (16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30); Sala 7): Inkheart - la leggenda di cuore d'inchiostro (16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30); Sala 8): Il curioso caso di Benjamin Button (17,30 - 20,30); Sala 9): Questo piccolo grande amore (17); Il curioso caso di Benjamin Button (19,30 - 22,30); Sala 10): 0); La mia migliore nemica (14,30 - 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30). Warner Village Cinemas Gherlinda (Ellera): Sala 1): Inkheart - la leggenda del cuore d'inchiostro (17,45 - 20,05 - 22,25); Sala 2): Viaggio al centro della terra - proiezione in 3D (17,35 - 19,45 - 21,55); Sala 3): Il curioso caso di Benjamin Button (17,15 - 20,30); Sala 4): Underworld - la ribellione dei Lycans (16,15 - 18,20 - 20,25 - 22,30); Sala 5): The reader (16,10 - 19 - 21,45); Sala 6): Questo piccolo grande amore (17,10 - 19,40 - 22,10); Sala 7): Ex (16,30 - 19,10); I love shopping (22); Sala 8): Il curioso caso di Benjamin Button (18,15 - 21,30); Sala 9): Bride wars - la mia migliore nemica (16,05 - 18,10 - 20,15 - 22,20); Sala 10): Hotel Bau (17,20); Eagle Eye (19,30 - 22,05); Sala 11): Ex (17,40); Venerdì 13 - V.m. 14 (20,20 - 22,35). Elios (Umbertide): Ex (21,15) Eden (Città di Castello): Sala uno: Operazione Valchiria (21,15); Sala due: Il giardino dei limoni (21,15) Farmacie di turno Il servizio diurno continuato (13-16) è effettuato dalle farmacie San Martino piazza Matteotti, Comunale n. 5 Madonna Alta, Morganti Ponte San Giovanni e Comunale n. 9 Villa Pitignano. Il servizio diurno e notturno è svolto dalla farmacia Comunale n. 11 San Mariano. Il servizio notturno, dalle 20 alle 24, è svolto dalle farmacie Comunale n.5 Madonna Alta, Morganti Ponte San Giovanni e Comunale n. 9 Villa Pitignano; dalle 20 alle 9 del giorno successivo, dalla farmacia San Martino, piazza Matteotti, Perugia. Numero verde 800.290.290 - Telefono contro lo sfruttamento lavorativo, sessuale e accattonaggio forzato. Iniziativa della Libreria Paoline. Una riflessione sul valore della donna nel pensiero di San Paolo è il tema dell'incontro promosso dalla Libreria Paoline cittadina, in collaborazione con il Centro culturale "Leone XIII", nel pomeriggio alle 17 presso la Sala del Dottorato delle Logge della Cattedrale. Per l'ccasione verrà presentato il libro "Paolo e la donna" di Gianfranco Biguzzi, biblista e docente di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Urbaniana che, nella riflessione, sarà affiancato dalla giornalista e direttrice di Paoline Audiovisivi, Cristina Beffa. Inviati di guerra all'Università per Stranieri. Fausto Biloslavo e Toni Capuozzo, due professionisti del reportage bellico, raccontano stasera il mestieere del cronista di guerra all'Aula Magna di Palazzo Gallenga alle 16. L'iniziativa dell'incontro, dal titolo "Imbracciando la Penna", è la professoressa Daniela Gambini, direttore del Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell'Ateneo.

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La laurea per piantare le viti Un solo iscritto a Conegliano (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-02-26 num: - pag: 29 categoria: REDAZIONALE Università I ragazzi impiegano il doppio del previsto a finire gli studi La laurea per piantare le viti Un solo iscritto a Conegliano Dossier sugli sprechi: corsi deserti e super spese per i viaggi Giuseppe Valditara di An: prima di nuovi finanziamenti, bisogna valutare dove avvengono gli sprechi ROMA — Nel 2007 gli studenti universitari hanno totalizzato mediamente 26,2 crediti formativi (cfu) a testa. Per laurearsi nei tempi previsti ne occorrono 60. Non è proprio da tutti riuscirci, questo è vero, ma una media così bassa vuol dire che la velocità di avvicinamento alla laurea è poco più di un terzo di quella richiesta. A Conegliano è attivo un corso di Scienze e tecnologie viticole. D'accordo, è una cosa legata al territorio, ma come mai c'è un solo iscritto? Ha senso un corso di Ingegneria per l'ambiente a Cremona con un solo studente? A Pesche (Molise) non c'è una scuola superiore. Vi sono pero 5 corsi di laurea (tre di Biologia, Scienze forestali e Informatica). Come a Borgia, dove la facoltà però è solo una: Farmacia. Nel 2008 in non pochi atenei il personale tecnico-amministrativo (biblioteche, segreterie, laboratori) era pari alla metà dei professori. Di cosa hanno più bisogno gli studenti? Nel 2007 per ogni ricercatore c'erano negli atenei circa due professori quando tutti, proprio tutti, ripetono che c'è un estremo bisogno di giovani. Ci sono atenei di media dimensione che spendono per trasferte e gettoni di presenza il doppio di grandi università. Sono alcuni dei numerosissimi indicatori che il Comitato nazionale valutazione del sistema universitario (Cnvsu) ogni anno ricava dai bilanci degli atenei e che suggeriscono se non un'idea di spreco un'idea di utilizzo non razionale delle risorse. E mettono in evidenza comportamenti e stili molto diversi. Gli indicatori che presentiamo sono proposti da Giuseppe Valditara, responsabile università di An, con l'intento di sollecitare una strategia di meriti e sanzioni. «Ci sono luci e ombre — dice Valditara —. E' vero che università e ricerca sono sottofinanziate, ma poiché stiamo parlando di soldi dei cittadini prima di riempire l'otre che perde è opportuno restaurarlo». Vediamo più in dettaglio le cifre. Prendiamo i crediti formativi. La media nazionale è di 26,2. Sono i nostri studenti che battono la fiacca o ci sono università che se la prendono comoda? Tra gli atenei dove nel 2007 si sono accumulati meno crediti quello della Basilicata (17,2) e Cagliari (17,9). In testa alla classifica Milano San Raffaele (54). «Negli ultimi tre anni sono state aperte quattro nuove facoltà con parecchi iscritti — dice il professor Ignazio Mancini (Senato Accademico ateneo della Basilicata)—. E' possibile, la cosa va verificata, che molti studenti abbiano incontrato delle difficoltà ». Se un ateneo attrae fondi europei vuol dire che è in grado di competere a livello internazionale. Il dato di entrate (2007) dall'Ue per docente di ruolo presenta differenze clamorose: dai 188 euro della Mediterranea di Reggio Calabria o i 275 dell'ateneo di Parma si passa agli 8.758 di Trento per arrivare fino ai 50 mila della Sant'Anna di Pisa. Anche la spesa (2007) per trasferte istituzionali o gettoni e indennità mette in luce stili differenziati. Catania ha messo in bilancio 2 milioni e 274 mila euro. La Statale di Milano un milione e 467 mila. A Roma il mega ateneo de «La Sapienza» ha impegnato un milione e 466 mila euro, molto meno della «figlia », la giovane e competitiva «Roma 3» che nel 2007 ha speso un milione e 838 mila euro. Giulio Benedetti

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Beni culturali, Settis addio incomincia l'era Carandini (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-02-26 num: - pag: 47 categoria: REDAZIONALE Beni culturali, Settis addio incomincia l'era Carandini Il neopresidente avverte: vera autonomia o faccio fagotto di PAOLO CONTI I mmediato cambio della guardia al vertice del Consiglio nazionale dei Beni culturali. Un insolito avvicendamento tra amici-nemici, tra due prestigiosi protagonisti dell'archeologia italiana che per decenni hanno condiviso responsabilità accademiche, analisi scientifiche, addirittura scavi, pubblicazioni. Ieri alle 14 Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale di Pisa, si è dimesso in aperta polemica col ministro Sandro Bondi. Nemmeno due ore dopo era già noto il nome del successore, ovviamente scelto da Bondi: Andrea Carandini, docente di Archeologia classica a La Sapienza di Roma, da tempo polemico con i «talebani della conservazione», fautore di una politica di valorizzazione più aperta ma sempre «nello scrupoloso rispetto della tutela». Carandini è figlio di Nicolò (ambasciatore, partigiano, protagonista dell'antifascismo) e di Elena Albertini, figlia del senatore Luigi Albertini, dal 1900 al 1925 direttore del «Corriere della Sera». Ancora oggi Carandini vive nella splendida abitazione romana del nonno, accanto alle Scuderie del Quirinale e a palazzo Colonna, e tra i tanti cimeli della sua famiglia. Con Settis hanno lasciato l'incarico Andrea Emiliani, ex soprintendente a Bologna, e Andreina Ricci, docente di Metodologia della ricerca archeologica. Unico assente Antonio Paolucci. Settis ha letto il suo commiato, poi la presidenza è passata a Tullio Gregory che ha aggiornato la seduta alla prossima settimana. Erano nell'aria altre possibili dimissioni (Cesare De Seta, lo stesso Gregory, il segretario della Uil Beni culturali Gianfranco Cerasoli, Marisa Dalai Emiliani, Mariella Guarcio). Ma poi è prevalsa la linea del documento unitario di solidarietà a Settis, votato all'unanimità da tutti i presenti. Altrimenti, ha commentato qualcuno nei corridoi, Bondi li avrebbe sostituiti subito annientando il dissenso nel «parlamentino » del dicastero. La prossima settimana, nuova riunione. Stavolta sotto la presidenza di Andrea Carandini, che sta già preparando il discorso di investitura. Nell'addio Settis ha attaccato Bondi: il ministro «ha reagito con passiva rassegnazione al taglio di un miliardo di euro di risorse nel triennio e al continuo depauperamento di personale, nel 2010 ci saranno solo 7 dirigenti titolari per 24 soprintendenze archeologiche ». Ha rivendicato il diritto-dovere della propria autonomia di critica: «Antepongo a tutto la mia libertà di espressione, esercitata senza ostacoli sotto i ministri Urbani, Buttiglione e Rutelli». E ha ricordato che «con i continui commissariamenti e la futura direzione generale della Valorizzazione assegnata a una persona senza competenza nel ramo, le competenze specifiche vengono mortificate ogni giorno ». Ha promesso che ora continuerà «in qualità di cittadino» la sua battaglia. Andrea Carandini ha una posizione molto diversa: «Mi dispiace che questo avvicendamento sia all'insegna di un dissenso col ministro. La mia profonda amicizia con Settis è antica, fu lui a chiamarmi a Pisa ed è la pietra di paragone del mio ultimo libro Archeologia classica. E a lui, come all'ex ministro Francesco Rutelli, si deve l'indispensabile strumento del Codice dei beni culturali ». Qui parte l'elenco delle differenze: «Settis sente il potere delle soprintendenze come un fatto monocratico, io lo leggo in un contesto di cooperazione istituzionale tra Stato, regioni, enti locali, università». In quanto ai tagli, Carandini? «Mi sembra difficile imputare a Bondi una responsabilità che coinvolge l'intera politica economica italiana. I tagli hanno raggiunto anche la Gelmini... E purtroppo non siamo in Francia, dove ricerca e tutela vengono adeguatamente valorizzati». Opposto il giudizio sull'arrivo dell'ex manager Mc Donald's Mario Resca alla direzione della Valorizzazione: «Proposta audace, ma da non rifiutare a priori. Un occhio esterno alla materia può aiutare a risolvere i problemi economici». La politica dei prestiti? «Nulla di male se centinaia di pezzi che giacciono nei nostri depositi fossero prestati anche all'estero per essere studiati, pubblicati, restaurati e restituiti». La valorizzazione? «Ancora troppo arretrata». Il commissariamento delle aree archeologiche che ha provocato una sommossa dei tecnici? «Non umilia le soprintendenze ma esalta il loro lavoro. Nessuno sottrae loro competenze ma si snellisce l'iter burocratico che spesso paralizza l'uso dei fondi, poi si garantisce sicurezza durante i lavori». Infine una promessa: «Assicuro tutti gli sforzi. Non cederò un millimetro sul principio della tutela, il ruolo delle soprintendenze. Altrimenti faccio fagotto e torno a casa». Settis e Carandini sono amici da sempre. Trent'anni fa li chiamavano «i Dioscuri dell'archeologia italiana». Alla fine degli anni Settanta furono, insieme, protagonisti del famoso scavo di Settefinestre a Grosseto. La novità fu nella filosofia scientifica, nell'approccio comunicativo: «L'archeologo che scava gente per la gente», non come scienza lontana dalla vita ma come strumento di conoscenza «contestualizzata» di una società passata che ci può dire molto. Reazioni politiche. Ermete Realacci, Pd: «Le dimissioni di Settis sono un fatto grave e rischiano di indebolire le politiche culturali del Paese». Ma anche dal Pdl arriva a Bondi un invito a ripensarci. Fabro Granata, capogruppo Pdl in commissione Cultura alla Camera: «Carandini è un personaggio di assoluto prestigio, ma la scelta di Settis lascia l'amaro in bocca a chi ha a cuore le sorti del patrimonio culturale italiano. Spero che il ministro trovi il modo di risanare la frattura». Invece il sottosegretario Francesco Giro, Pdl: «Si chiude una fase, con Carandini se ne apre un'altra sicuramente più costruttiva e più serena». Andrea Carandini (1937) è titolare della cattedra di Archeologia all'Università La Sapienza di Roma Salvatore Settis (1941) dal 1999 ricopre la carica di direttore della Scuola Normale di Pisa Resa dei conti Il direttore della Normale si dimette dal Consiglio nazionale. Escono anche Emiliani e la Ricci

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L'irresistibile professoressa che sa tutto sulla Gelmini (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - ROMA - sezione: Tempo Libero - data: 2009-02-26 num: - pag: 17 categoria: REDAZIONALE Orologio Federica Festa in «Ricreazione!» fra risate e spunti polemici L'irresistibile professoressa che sa tutto sulla Gelmini Banchi di formica verde, sedie di legno, lavagna e l'immancabile crocifisso alle pareti: la professoressa Spinelli torna in cattedra al Teatro dell'Orologio. Per il quarto anno consecutivo, il divertente personaggio inventato e impersonato da Federica Festa interrogherà, spiegherà e metterà note sul registro agli allievi della terza B, alias il pubblico. Repliche e proroghe non hanno tolto smalto, freschezza e attualità allo spettacolo «Ricreazione!» che mantiene le sue note polemiche: sul precariato, sull'impreparazione di alcuni docenti e sulle annunciate riforme nella scuola. Quest'anno poi, la pièce si arricchirà di un divertente retroscena annunciato nel sottotitolo: «In terza B con la prof.ssa di lettere di Maria Stella Gelmini». «Si scoprirà – spiega la Festa – che la Spinelli ha avuto come allieva l'attuale ministro dell'Istruzione nel lontano ?88 a Desenzano. Le ha insegnato l'uso degli avverbi, dei soggetti sottintesi e delle figure retoriche. Quindi è orgogliosa quando sente la sua “Stellina” usare i paradossi con frasi come “in sei mesi avremo scuole sicure”. è convinta di aver fatto un buon lavoro ». Il divertimento è riservato a pochi spettatori per sera, quelli che fino al 15 marzo riusciranno ad accaparrarsi un posto sui banchi dell'aula ricostruita nella sala Artaud del Teatro dell'Orologio. «Per il pubblico è una vera esperienza sensoriale – assicura la Festa - . Un salto all'indietro nel tempo: si torna liceali. Li sento mentre sgomitano per sedere nelle ultime file ed evitare l'interrogazione ». E ogni «lezione» è differente dalla precedente. «La struttura dello spettacolo è ben definita, ma l'intreccio varia. Dipende dagli allievi – spiega la Festa –. Ieri una donna ha alzato la mano e mi ha chiesto di andare al bagno. Qualche giorno fa, invece, un ragazzo ha letto una sua poesia ». Tra il pubblico anche loro, i professori che si ritrovano nell'universo scolastico dipinto dalla Festa. «La Spinelli rappresenta l'insegnante Ancien Régime – aggiunge l'attrice – pensa che gli immigrati siano un problema e interroga i ragazzi sulle pubblicità. è l'emblema di una scuola che tenta di rinnovarsi, ma che ha un personale docente inadeguato culturalmente e incapace di rapportarsi con le nuove generazioni. Per fortuna, bisogna riconoscere che i docenti di oggi sono sicuramente molto diversi: infatti sono più dialettici e molto più aperti al confronto». Con il personaggio della professoressa Spinelli, precaria da venticinque anni, la Festa ha vinto il premio «Vittorio Mezzogiorno» come migliore attrice emergente nel 2007. Un riconoscimento prestigioso e assolutamente meritato. «Federica ha un grande talento – afferma Giovanna Mezzogiorno – e riesce a far ridere anche affrontando un tema delicato e scottante. Il suo è uno spettacolo “piccolo”, costruito e realizzato facendo ricorso a pochi mezzi, ma in scena lei dimostra che si può emozionare e divertire il pubblico senza bisogno di molti orpelli, semplicemente mettendo a frutto le doti dell'attore». Carlotta De Leo Teatro dell'Orologio, «Ricreazione! In terza B con la prof.ssa di lettere di Maria Stella Gelmini», fino a domenica 15 marzo Federica Festa nei panni della professoressa Spinelli, protagonista dello spettacolo «Ricreazione!», in scena fino al 15 marzo al Teatro dell'Orologio \\ Gli spettatori s'improvvisano liceali di terza B e ogni sera la «lezione» cambia \\ L'insegnante Spinelli, precaria da 25 anni, è l'emblema di una scuola Ancien Régime

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Caterina: Basta, tendetevi la mano (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Venafro Lancia l'appello a Iorio e Patriciello: «Perché non sperimentare una società mista dove la Regione Molise mette a servizio l'ospedale e il Neuromed l'eccellenza?» Caterina: «Basta, tendetevi la mano» VENAFRO Pubblico o privato? Perché scegliere se si può avere il meglio di entrambi. Proposta alternativa e certamente unica quella del coordinatore regionale IdV Giuseppe Caterina. Perché non sperimentare una società sanitaria mista? Nel caso specifico di Venafro questo vorrebbe dire integrare il SS. Rosario con l'istituto Neuromed di Pozzilli. La proposta, forse un'utopia considerando le difficoltà e i muri emersi proprio in questo delicato periodo, Caterina la rivolge ai due attori principali di questa scena: il Presidente Iorio e l'Eurodeputato Patriciello. "Negli ultimi 8 anni - afferma Caterina - il Presidente della Regione ha letteralmente modificato la sanità molisana, spostando l'asse della politica sanitaria dal pubblico al privato: mi riferisco ad esempio all'istituzione dell'Università Cattolica, così come all'istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia oltre che all'azione della Neuromed". Le prospettive secondo caterina, con la direzione imboccata non possono che essere fosche. "Se verranno chiusi gli ospedali di Venafro e Larino la sanità privata darà scacco matto a quella pubblica a discapito dei soli cittadini. Vorrei quindi rivolgere un appello a Iorio e Patriciello: perché non sperimentare a Venafro una società mista pubblico-privata dove la Regione Molise mette a servizio il nosocomio e dove il privato invece, in questo caso Neuromed, mette a servizio l'eccellenza sanitaria? Perché non pensare quindi di creare un unico presidio ospedaliero? Il pubblico e il privato si tendano la mano per creare una eccellenza: per far questo però occorrerebbe eliminare le duplicazioni e creare delle proposte che possano qualificare entrambe le strutture". Basta con le chiacchiere sembra sottintendere il coordinatore regionale IdV: "Se si vuole il bene di Venafro, invece di fare lotte per tagliare posti letti, -precisa Caterina- si dovrebbe fare un discorso di integrazione, l'unico in grado di riportare la sanità al suo giusto splendore oltre a riuscire a ridimensionare i costi contraendo le spese". Oggi, sulla tabella di marcia della questione ospedale è previsto un importante appuntamento, l'incontro presso la sede comunale con i legali Di Pardo e Iacovino. Oggetto, l'eventuale ricorso al Tar. Una misura imprescindibile secondo il capogruppo di Città Nuova Antonio Sorbo che ha espresso forti perplessità sul nuovo documento della Asrem, che, secondo il cittanovista "dal punto di vista amministrativo vale zero. Noi riteniamo -prosegue- che qualsiasi "miglioria", se così vogliamo chiamarla, relativa al "Ss. Rosario" deve essere prevista nella delibera del governo regionale.

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il bavaglio ai cristiani - filippo tosatto (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 1 - Prima Pagina IL BAVAGLIO AI CRISTIANI FILIPPO TOSATTO Un anno fa, a Roma, un drappello di docenti mediocri e studenti fuori corso impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger - teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei cattolici - all'università La Sapienza. A PAGINA 21

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terremoti, anche il cividalese fra le aree a rischio (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Udine Terremoti, anche il Cividalese fra le aree a rischio Summit di esperti all'università. Entro il 2011 più di mille scuole saranno "mappate" Potrà essere scongiurato un altro '76 in buona parte della Udine, anche se il Cividalese, area che fu colpita solo di striscio dal terremoto del 6 maggio, rientra oggi fra le zone più a rischio, proprio a causa degli edifici, molti dei quali non sono costruiti con tutte le normative antisismiche. L'area che invece è maggiormente a rischio, da bollino rosso, è il Friuli Occidentale. «La maggior parte degli edifici di Udine, dell'Alto Friuli, del Gemonese e della Collinare risulta in regola con la normativa antisismica, pertanto le conseguenze di un eventuale altro grave terremoto saranno ridotte al minimo». Ne è convinto Adriano Zanferrari, docente di Geologia strutturale all'Ateneo udinese, che ieri ha aperto la quattro giorni di summit dei migliori "cacciatori" al mondo di terremoti, organizzato dal Dipartimento di Georisorse e territorio nel polo scientifico dei Rizzi. «Non si può dire lo stesso per il Friuli occidentale - aggiunge però l'esperto - che è invece esposto a gravi rischi. La scommessa si gioca sul contenimento delle vittime e dei danni. Gli eventi sismici si vincono con la prevenzione». Dopo i saluti del rettore Cristiana Compagno, secondo la quale «se nel '76 avessimo avuto gli strumenti di cui disponiamo oggi, probabilmente si sarebbe potuto prevenire il grande disastro», i 150 cervelli, provenienti anche da Berna, Lubiana, Helsinki, Zurigo, hanno affrontato il nemico che sale minaccioso e senza preavvisi dal sottosuolo. Lanciando un Sos per le scuole vetuste. Da dieci mesi circa, è partita la raccolta di informazioni sulle strutture scolastiche di tutto il territorio regionale. Obiettivo: creare la prima mappa del rischio legato a questo tipo di edifici. «La guida sarà pronta entro il 2011 - spiega il ricercatore dell'Università di Udine, Marcello Riusceti - e conterrà un fascicolo per la singola scuola. In totale saranno 1.024 i fascicoli a disposizione della Protezione civile e prima ancora di Comuni e Province i quali, sulla base dell'analisi, dovranno predisporre le contromisure». Inoltre, gli esperti stanno riaggiornando la mappa del rischio sismico, sulla base del censimento della popolazione risalente al 2001, che potrebbe cambiare i valori del rischio anche in Friuli. La nuova fotografia sarà pronta entro l'anno. A lanciare l'allarme per l'assenza di investimenti finora impiegati per rendere sicuri gli edifici non a norma è il coordinatore del summit, Zanferrari secondo cui «è doveroso investire denaro per proteggere le persone. Spiace constatare - aggiunge - che sia rimasto nel cassetto uno studio da noi condotto per conto della Protezione civile sulla valutazione del rischio sismico nell'area friulana. Avevamo segnalato siti, parti di Comuni che si trovano in condizioni di maggior rischio, eppure questo studio non ha finora avuto alcun seguito». Lo screening del sottosuolo è messo nero su bianco grazie alle tre Carte geologiche "Udine", "Maniago", "San Vito al Tagliamento" e al foglio "Gemona", frutto di dieci anni di lavoro, che consentono per la prima volta di capire se e dove le faglie sono potenzialmente distruttive e quanta superficie sarà interessata dall'evento sismico. Bollino rosso, oltre che per l'area del Cividalese, per il Friuli occidentale che necessita di interventi urgenti per rendere l'edilizia antisismica, altrimenti potrebbe essere un nuovo '76. Irene Giurovich

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Verda, a lezione dal professore brigatista (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Verda, a lezione dal professore brigatista l'inedito La scrittrice leggerà oggi a Genova i suoi nuovi testi letterari ispirati ad alcuni personaggi degli anni '70 tra cui Enrico Fenzi 26/02/2009 giuliana manganelli Quando vengono a mancare i genitori ai figli spesso resta, oltre al dolore, un giacimento di carte, documenti, lettere. Magari taccuini degli appunti di quando si era studenti, lasciati nella vecchia casa tra un trasloco e l'altro. Se si è scrittori, e Sandra Verda lo è, scavando tra le montagne di block notes, può capitare di riprendere in mano il bandolo di una stagione della propria vita, e magari avere voglia di scrivere nuove storie. A Sandra è accaduto uscendo, rincuorata e in buona salute, da questi ultimi quattro anni di fuoco per la sua vita personale. Alcuni inediti sono già pronti per la pubblicazione o per la rappresentazione teatrale, altri sono in fase embrionale. La scrittrice leggerà pubblicamente alcuni passi per Genovainedita oggi alle 18 al Garibaldi Café in via dei 4 Canti di San Francesco. Assaggi letterari in cui esplode il suo amore per i Rolling Stones, la sua ribellione allo stato di "malata" e il tuffo nell'impazzimento dei caroselli per la vittoria dell'Italia ai mondiali di Madrid dello stesso anno, e l'amore ancor più grande per Pasolini su cui ha scritto "P.P.P. Pasolini in vita, in arte, in morte", un dramma in tre atti da rappresentare, spera presto. Il reading dell'autrice di "Il male addosso", pubblicato da Bollati Boringhieri nel 1994, viaggia lungo lo stesso fil rouge: esperienze di vita filtrate dal pensiero e dalla sensibilità, ma anche dalla coscienza civile di un'intera città, come emerge dall'incipit di "Dialoghi col professore": «Risale a un vecchio progetto di libro in cui racconto il mio primo anno universitario 1978-1979. Sono sempre stata velocissima a prendere appunti. Durante le lezioni di Enrico Fenzi ho riempito molti block notes. Sono stata sua allieva nell'ultimo anno in cui insegnò all'Università di Genova. Ero ammirata di questo ottimo docente dall'apparenza mite, riservata, ma credo anche che lo sia stato nel modo di approcciarsi alla letteratura. Era un corso meraviglioso sulle "Rime petrose" e "La vita nova" di Dante, il più frequentato dell'anno accademico» dice. Ricorda come quelli fossero anni particolari. A Balbi 6 mancavano le porte, spesso gruppi di autonomi entravano, mettevano da parte il docente e dicevano quello che volevano. «A volte le lezioni saltavano», spiega la scrittrice, «e lui si metteva da parte ad ascoltare. Me lo hanno arrestato pochi giorni prima della sessione d'esame del 1979. Quando arrivò la notizia del suo arresto con l'accusa di appartenenza alle Brigate Rosse tutti eravamo increduli e allibiti, l'unico che si mostrò dubbioso fu Edoardo Sanguineti». Tutti gli studenti di Fenzi furono dirottati verso altri docenti per l'esame. «Io finii con il professor Gianola che disse, ok, portate tutto Dante, ma non con una griglia storica, che era quella adottata da Fenzi, ma con una griglia letteraria. Un altro mondo! Riuscii a dare l'esame solo nel febbraio dell'anno successivo». Quella vicenda coincise con un nodo cruciale nella vita di Sandra Verda. Due settimane dopo l'esame le fu diagnosticata la recidiva del linfoma di Hodgkin che la tormentava da quando aveva appena 16 anni. «Dovetti abbandonare l'università. Quelli per me furono gli ultimi fuochi di una vita che ritenevo finalmente solida e incamminata per sicure vie. L'arresto di Fenzi per me rappresentò anche la prima grande incertezza di un dramma che credo qui a Genova, più che in altre città, abbiamo tutti vissuto sulla pelle. Eravamo smarriti, molti, come me, ritenevano che la cosiddetta rivoluzione fosse un concetto obsoleto, superato da altre forme di lotta civile. Il terrorismo portava rabbia e sconcerto. Alcuni credevano davvero che la lotta armata proletaria fosse necessaria, che le BR potessero anche fare gli interessi della classe operaia. Finché non hanno ucciso Guido Rossa. Ovviamente quell'omicidio ha spostato completamente anche quei pareri». 26/02/2009

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Con la sanità privata si spende meno (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 49 del 2009-02-26 pagina 6 Con la sanità privata si spende meno di Rita Smordoni Secondo l'Osservatorio sulla salute presieduto da Cursi (Pdl), un ricovero in un ospedale pubblico nel Lazio costa in media 3400 euro. In una struttura convenzionata, invece, scende a 2700 euro Una degenza media in un ospedale pubblico del Lazio costa 3.400 euro, contro i 2.700 del servizio privato in convenzione. Sono dati che la dicono lunga. Il marasma della sanità regionale si arricchisce ogni giorno di nuovi capitoli. Sprechi, scandali. Marrazzo accusa tutti. Governo, amministrazioni precedenti, alleati. Gli ultimi fatti di cronaca giudiziaria sono stati per il governatore del Lazio il pretesto per puntare il dito contro il privato, per mettersi nei panni del salvatore della sanità. Lui da una parte, i reprobi dall'altra. Ma non è così per il senatore del Pdl Cesare Cursi, presidente dell'Osservatorio sulla salute (che ha condotto uno studio ad hoc e ha in programma una serie di convegni nazionali) e presidente della commissione Industria di Palazzo Madama: «Sotto accusa non è il ruolo prezioso e insostituibile del privato, - dice - semmai lo è, ancora una volta, il sistema di controllo pubblico che ha dimostrato di non funzionare». Anche perché è difficile affermare che i conti della sanità nel Lazio non risentano della gestione allegra della cosa pubblica... «No - dice Cursi - basta fare delle cifre. Il Lazio ha un disavanzo di gestione, per ciò che attiene al servizio sanitario, di più di 2 miliardi l'anno. Le cifre apparse sui quotidiani in questi giorni, e riferite a presunti illeciti amministrativi di alcune strutture in convenzione, sono in confronto importi irrisori. Per carità, è doveroso intervenire, anche con vigore, ma non è quello il buco della sanità». Il presidente dell'Osservatorio si riferisce, senza ombra di dubbio, alle inefficienze complessive del sistema. «Il 67% delle prestazioni specialistiche e radiologiche - spiega - risultano inappropriate, ogni anno si sprecano miliardi di euro per prestazioni inutili. La riforma introdotta dal decreto 502/92 ha sancito il diritto di concorrenza tra pubblico e privato in sanità, perché la competizione avrebbe garantito maggiore efficacia. Ma la riforma prevedeva anche l'obbligo di pareggio di bilancio per le Asl, pena l'allontanamento dei manager inadempienti. Bene, nel Lazio - dove tutte le Asl hanno i bilanci in rosso - si è pensato di fare il contrario e promuovere indiscriminatamente tutti i direttori con la triste sanatoria del luglio scorso. E oggi, di fronte al disastro, si minaccia di cacciarli per mero populismo». Nel settore pubblico, checchè ne dica il centrosinistra, le cose vanno molto peggio che nel privato. «Una degenza nel pubblico - spiega Cursi - costa al Ssn mediamente 3.400 euro, contro i 2.700 del privato in convenzione. Circa il 30% in meno. C'è un'azienda ospedaliera, nel centro di Roma, che con la giunta di centrodestra chiudeva il bilancio con 35 milioni di disavanzo. Con la sinistra al governo regionale siamo arrivati invece a 91 milioni, eppure nessuno spiega il perché. Ma è la somma di tutti questi perché che ha creato l'enorme buco di gestione che caratterizza l'amministrazione Marrazzo. È l'intero sistema da rivedere, non la singola voce di spesa». Il confronto con le altre regioni italiane, poi, rischia di essere impietoso per la sanità laziale. «Il Veneto, che ha più o meno gli stessi abitanti del Lazio - rivela Cursi - spende ogni anno 5 miliardi in meno e garantisce un'offerta assistenziale di alta qualità. Tanto per fare un esempio, la rete residenziale sanitaria assistita per gli anziani in Veneto conta 20.000 posti letto, contro i 3.000 programmati, e ancora non realizzati, da Marrazzo». Tutto, quindi, fa pensare che il ruolo del privato sia indispensabile nell'ambito di un processo di riammodernamento della sanità del Lazio. «Necessario sicuramente - puntualizza il senatore - . Quando la si smetterà di pensare al privato come a un qualcosa di accessorio al servizio sanitario regionale, senza pregiudizi ideologici, allora ci si renderà conto dell'effettivo ruolo che questo potrà svolgere. Ma la mia non vuole essere solo polemica. Propongo un confronto. L'Agenzia di sanità regionale mostri gli indicatori relativi alle performance pubblico-privato. Ad esempio, il tasso di pre-ospedalizzazione per intervento chirurgico, il costo medio di degenza, il rapporto personale/paziente. Basta fare i conti. I numeri non sono né di destra né di sinistra». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Il Centro Ricerca Criminalistica (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 49 del 2009-02-26 pagina 5 Il Centro Ricerca Criminalistica di Redazione Questo articolo è frutto degli studi del Centro Ricerca Criminalistica di cui è presidente Amedeo Ronteuroli. Hanno collaborato l'investigatore privato Fernando Rocca, l'avvocato penalista Riccardo Caramello, lo storico Pietro Oddone, lo storico e pubblicista Eugenio Ghilarducci, lo storico e pubblicista Raffaele Francesca, lo psicoanalista Enrico Miccoli, il consulente tecnico Annalisa Berra. Il Centro Ricerca Criminalistica opera nella sede di via Fiume 4-5 di Genova. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Laboratorio di grafica visuale con Fulvio Ronchi (sezione: Cultura)

( da "Comunicatori Pubblici" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pubblicato il: 26-02-2009 Laboratorio di grafica visuale con Fulvio Ronchi Parte il 6 marzo il Corso di specializzazione in grafica visuale organizzato dalla Scuola di Comunicazione IULM, un momento di confronto tra il mondo della comunicazione e quello della grafica. Il corso ha l?obiettivo di fornire le competenze in un ambito indispensabile per chi deve richiedere e realizzare proposte di comunicazione visiva, come la grafica di prodotti editoriali e l?immagine coordinata di eventi, o la scelta del colore in funzione dei costi tipografici e dei formati stampa; il corso permetterà ai comunicatori che lo avranno frequentato di valutare in modo appropriato i linguaggi, gli strumenti e le tecnologie necessarie allo svolgimento pratico di un progetto. Comunicazione e grafica All?interno delle organizzazioni, sia pubbliche che private, il rapporto tra l?ufficio comunicazione e l?ufficio grafico si compone di continui momenti di confronto: la distanza tra due discipline vicine, ma con esigenze diverse, può sfociare in reciproche incomprensioni che minano la buona riuscita del progetto. Le ragioni che stanno alla base di questi contrasti sono rintracciabili nell?incapacità di comprendere le logiche sottostanti le rispettive professioni, quando invece il rapporto tra comunicazione e grafica è essenziale per la riuscita di un progetto comunicativo. Contenuti del corso Il corso-laboratorio è caratterizzato da un percorso didattico finalizzato alla conoscenza e all?acquisizione di tecniche e di metodologie specifiche, indispensabili per chi deve richiedere un prodotto di comunicazione visiva, controllando in modo appropriato i linguaggi, gli strumenti e le diverse tecnologie. Durante il corso si affronterà una case-history dell?immagine coordinata per prodotti ed eventi. Il programma prevede l?insegnamento di basi di attività grafica e tipografica, con la loro applicazione a newsletter, inviti, annunci sui giornali. Sarà analizzato anche il lavoro dell'illustratore e la normativa sul colore. Le lezioni saranno tenute da Fulvio Ronchi, docente di disegno industriale per la comunicazione visiva presso le Università IULM, Politecnico di Milano e Isia di Urbino. A chi è rivolto Il corso di specializzazione è rivolto a diplomati e laureati, professionisti del settore, in particolare al personale di uffici stampa e di PR, funzionari pubblici che lavorano negli URP, docenti e formatori, addetti alle relazioni pubbliche d?impresa. Le carriere connesse al corso sono quelle di Art advisor per investitori privati e istituzionali, Brand Manager, Product Manager, Responsabile della comunicazione esterna. Il corso, che prenderà il via il 6 marzo, si terrà nelle giornate di venerdì dalle 9.00 alle 18.00, per un totale di 40 ore di formazione. Per informazioni sull?iscrizione e sui contenuti didattici, è possibile scrivere a scuola.comunicazione@fondazione.iulm.it. G.T.

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Partiti i Pon alla scuola Bosco, soddisfatto Falco (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 Partiti i Pon alla scuola Bosco, soddisfatto Falco SCUOLA | Portico Sono partiti ieri pomeriggio i corsi dei programmi operativi destinati agli alunni dell'Istituto Comprensivo Bosco dal titolo "Le competenze per lo sviluppo". Il preside, prof. Salvatore Falco insieme al gruppo docente, formato da esperti esterni e tutor, ha accolto, nel salone della scuola di via Trento i genitori e gli alunni che partecipano da subito al programma intensivo di studi messo in opera dal prestigioso istituto portichese. Tra gli obiettivi d'azione presenti nel Pon 2007-2013 (Programmi operativi Nazionali) annualità 2008-2009, azione C1 FSE 2008-2705 , autorizzati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, troviamo, potenziamento e recupero delle principali materie come italiano, matematica, scienze e inglese. Per gli alunni di scuola primaria interventi per lo sviluppo delle competenze chiave, comunicazione nella madrelingua e competenza matematica. E per gli alunni di scuola secondaria di primo grado interventi per lo sviluppo delle competenze chiave: comunicazione nella madrelingua, competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia. I corsi Pon si svolgeranno singolarmente nell'edificio di via Trento per le scuole medie e nell'istituto "Portico Centro" per le elementari. Quest'anno ? ha tenuto a sottolineare il capo d'istituto prof. Salvatore Falco - la scuola "Bosco", tra le sessanta scuole finanziate, avvierà, grazie alla disponibilità del corpo docente, anche "ScuolAmbiente", un qualificante progetto, che coinvolgerà tutti gli alunni insieme anche ai piccoli della scuola dell'infanzia, per educare al rispetto della Natura e dell'Amiente.

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Secondo appuntamento de "Il Sabato delle Idee" al Pan (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009 Secondo appuntamento de ?Il Sabato delle Idee? al Pan CULTURA | Napoli E' fissato per sabato 28 Febbraio alle ore 10-30 al Pan| Palazzo delle Arti Napoli il secondo appuntamento de "Il Sabato delle Idee" dedicato al tema dello "Spazio scenico. La città del possibile tra immaginario e realtà". L'iniziativa promossa da Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare, Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e Pan| Palazzo delle Arti Napoli, prosegue nel suo intento di attraversare il dibattito cittadino sui temi di maggiore interesse civile, sociale e culturale per la città di Napoli (sul sito web www.ilsabatodelleidee.it c'è anche un Forum di discussione aperto). E sabato 28 Febbraio alle ore 10.30 al Pan il dibattito, moderato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco, si incentrerà su uno dei settori in cui la città di Napoli conta grandi eccellenze e numerose espressioni, quello dello "spazio scenico" : spazio di scrittura e di prefigurazione, per "la città del possibile tra immaginario e realtà". In occasione dell'incontro dedicato alla spazio scenico verrà inaugurata la mostra di Alterazioni Video che resterà in esposizione al Centro di documentazione del Pan fino al 27 Marzo. Dopo i saluti di Francesco De Sanctis, Marco Salvatore e Marina Vergiani interverranno Giorgio Albertazzi attore e regista Gennaro Carillo docente di storia delle dottrine politiche Università Suor Orsola Benincasa Domenico De Masi docente di Sociologia del Lavoro Università La Sapienza Andrea De Rosa direttore del Teatro Stabile di Napoli Maurizio Ferraris docente di filosofia teoretica Università di Torino Vanda Monaco Westerstahl attrice, regista e scrittrice Augusto Sainati docente di Storia, teoria e analisi del film Università Suor Orsola Benincasa Francesco Saponaro regista teatrale Gianni Tangucci direttore artistico del Teatro di San Carlo

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Il 29% dei siti di turismo ha funzioni web 2.0. (sezione: Cultura)

( da "GuidaViaggi.it" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Una ricerca di Met/Bocconi in collaborazione con Mobissimo rileva che di 256 siti internet di turismo il 29% ha una funzione web 2.0 e di questi la percentuale più alta (38%) è proprio delle agenzie di viaggi e dei t.o. con il 35% di questi ultimi. Solo il 13% di quelli alberghieri ha questo approccio e delle regioni il 30%. Il web 2.0. è, inoltre, più ?proprio? dei siti del Nord. ?Se non ci sarà un colpo di scena, quello del travel resterà il settore più intermediato, considerato il fatto che internet è stata la molla della disintermediazione?. A dirlo l?esperta di web marketing del turismo, Roberta Milano, docente all?Università di Genova. Insomma, il web 2.0 potrebbe rappresentare la chiave di svolta dell?ecommerce nel turismo - nel senso di effettive conversioni di navigatori in passeggeri paganti-, ma ci vorrà del tempo. Secondo l?indagine effettuata su 8mila300 transazioni il mercato dell?e-tourism è molto sottostimato, di almeno tre volte poiché considera solo siti italiani, e il 52% degli acquisti degli utenti di casa nostra è effettuato su portali americani, solo il 16% in quelli europei e il 30% italiani. Dove gli italiani acquistano online: l?85% su una olta (tra air e hotel) e il 15% direttamente presso l?operatore. Quanto all?incoming online, gli Usa sono il primo mercato che sceglie la destinazione Italia con il 38,7% (diminuito dal 47% del 2007), la Francia il secondo con il 10,7% e il Belgio il terzo con una quota simile. Il Regno Unito è al quarto posto con il 9,8%. La motivazione di scelta della destinazione Italia è per il 70% l?arte, con Roma in testa alle preferenze e il 45% delle ricerche online. Per l?approfondimento su Guida Viaggi settimanale del 2 marzo. La ricerca è stata presentata dal professor Rodolfo Baggio ed è anche pubblicata sul sito Showmi.tv (nella sezione ?Dicono di noi?) insieme agli interventi dei relatori del convegno milanese ?Il Travel 2.0. raccontato dagli operatori e dai viaggiatori?.

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Pollenzo: giornata di laurea per i ragazzi dell'università (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pollenzo: giornata di laurea per i ragazzi dell'università Quest'oggi si tiene l?undicesima sessione di laurea presso l?Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nella sede di Cascina Albertina. Per l?alto numero di laureandi, la discussione viene distribuita fra tre commissioni (in aula magna, aula 6 e aula 5) ed ha inizio alle 9.30. I futuri laureati in Scienze Gastronomiche vengono dall?Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Sicilia) e dall?estero: Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Palestina. Nella prima commissione discuteranno la tesi: Jasem Alnatsha, 26 anni, da Hebron (Palestina) discute la tesi 'La produzione e frigoconservazione dell?uva da tavola nei territori palestinesi' con la dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie alimentari. Gabriele Belzer 23 anni di Valenza (AL), discute la tesi 'La gastronomia in traduzione multiculturalismo e marketing esperienziale' con il professore Pierluigi Basso, docente di Comunicazione alimentare. Marcella Bianco, 24 anni di Barbaresco (CN) discute la tesi 'Modi tradizionali di conservazione degli alimenti ? due casi di studio applicati uova e formaggio' con la dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie alimentari. Céline Breault-Charnaux, 27 anni di Boulder (Stati Uniti), discute la tesi 'Olive oil production in Mexico and its potential growth' con il professor Claudio Peri, docente di Processi di tecnologie alimentari. Marco Carli, 22 anni di Chiavari (Ge), discute la tesi 'La schiuma della birra' con la dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie alimentari. Filippo Longhi, 25 anni di Mirano (VE) discute la tesi 'Menù di navi da crociera (1953-2008)' con il professor Alberto Capatti, docente di Storia della cucina e della gastronomia. Francesca Piaser 30 anni di Avigliana (TO) discute la tesi 'Dal sughero al vetro percorsi d?interazione tra il vino e il suo tappo' con il professor Alberto Capatti, docente di Storia della cucina e della gastronomia e il dott. Vittorio Manganelli. Simonetta Visintin, 22 anni di Milano discute la tesi 'Prototipo di un sistema multimediale di documentazione tipologica delle caratteristiche merceologiche, nutrizionali e tecnologiche di formulazioni alimentari' con la dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie alimentari. Ariele Rovati, 22 anni di Vendragno (LC) discute la tesi 'Uno studio sulle materie prime di origine vegetale utilizzato nella filiera corta delle birre artigianali in Italia' con il professor Andrea Pieroni, docente di Botanica. Nella seconda commissione discuteranno la tesi: Elisa Barattieri, 23 anni di Cassina dè Pecchi (MI), discute la tesi 'Elementi caratterizzanti la produzione e il consumo dell?olio d?oliva dall?antichità ad oggi' con la professoressa Antonella Campanini, docente di Storia dell?alimentazione. Nicola Del Vecchio, 23 anni di Campobasso discute la tesi 'Molise: l?azienda turistico rurale' con il professore Antonio Montanari, docente di Sistemi di ristorazione e il professore Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico. Fabio Donati, 22 anni di Brescia, discute la tesi 'Indagine sulle imprese lattiero-casearie: un?analisi e valutazione multicriteriale' con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda agroalimentare. Martina Macconi, 22 anni di Cremona discute la tesi 'Indagine sulle imprese lattiero-casearie: un?analisi e valutazione multicriteriale' con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda agroalimentare. Caterina Spaggiari, 26 anni di Reggio Emilia, discute la tesi 'Indagine sulle imprese lattiero-casearie: un?analisi e valutazione multicriteriale' con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda agroalimentare. Francesco Laudini, 22 anni di Messina discute la tesi 'Olioteca, un centro di promozione e vendita di olio extravergine d?olio' con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda agroalimentare. Christian Nadrowski, 32 anni di Bochum (Germania) discute la tesi 'Sustainable production of product need new ways of commercialisation or new places. Attempt to explanations with an example: die Zunft ag (the guild) zeche ewald, herten + zeche zollverein, essen' con la professoressa Danielle Borra, docente di Marketing dei prodotti alimentari di qualità. Erika Sesti, 23 anni di Travagliato (BS) discute la tesi '?Ristorazione congressuale: occasione di sviluppo del territorio' con il professor Antonio Montanari, docente di Sistemi di ristorazione. Piergiorgio Votano, 23 anni di Roma discute la tesi 'Luci e ombre sull?introduzione delle nanotecnologie nel settore alimentare' con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda agroalimentare. Jacopo Bellini, 23 anni di Iseo (BS) discute la tesi 'L?uccisione del maiale nelle campagne tradizionali del bresciano' con il professor Pier Carlo Grimaldi, docente di Antropologia. Nella terza commissione discuteranno la tesi: Piero Caprino, 24 anni di Gaeta (LT), discute la tesi 'Etica ed estetica del vino: il caso del Falerno del Massico' con il professor Nicola Perullo, docente di Estetica. Erika Coletto, 24 anni di Giaveno (TO) discute la tesi 'Maschile e femminile nell?alta cucina: due modelli esemplari' con il professor Nicola Perullo, docente di Estetica. Maria Pia Ghirardini, 31 anni di Limena (PD), discute la tesi 'Analisi dell?offerta ristorativa a Padova; strategie e criteri per un 'Restaurant Management' di successo' con il professor Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico. Henry Graham Hoffman, 38 anni di Winchfield (Regno Unito), discute la tesi 'Towards a more sustainable food system: Understanding the history, culture and impact of meat in human diets' con il professor Nicola Perullo, docente di Estetica. Alessandro Marzadro, 22 anni di Nogaredo (TN), discute la tesi 'Progettazione di una guida turistica alle distillerie trentine' con il professor Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico. Giovanni Puglisi, 22 anni di Leonforte (EN), discute la tesi 'Anelli. Paralleli estetici tra mastico e mistico' con il professor Nicola Perullo, docente di Estetica. Alice Tognacci, 22 anni di Savignano sul Rubicone (FO) discute la tesi 'Il gusto della Moda' con il professor Nicola Perullo, docente di Estetica. A conclusione dei lavori delle commissioni (dopo le 12.30) è prevista la cerimonia di proclamazione, alla presenza del Rettore Valter Cantino.

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Nucleare : ma solo se a casa del vicino (sezione: Cultura)

( da "Metronews" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nucleare : ma solo se a casa del vicino uscito su Metro il 26/02/2009 Lascia il tuo commento! La regione Lazio ha una specie di record. In poche ore, ieri mattina, ha spedito decine di comunicati: nessuna centrale nel suo territorio. Da Puglia, Piemonte, Alto Adige, e una miriade di Comuni, Province, cittadine impensabili. All?indomani dell?accordo Italia-Francia sulla costruzione di nuove centrali nucleari nel nostro Paese, è chiaro che sarà una guerra che vedrà tutti contro tutti all?insegna della cosiddetta sindrome “Nimby”: sì al nucleare ma non nel mio giardino (l?acronimo inglese sta per “not in my back yard”, non nel mio cortile). E infatti, ci informa Sky, per il 68% degli italiani il nucleare è una scelta giusta. Ma ecco nascere già i comitati per non avere la centrale nella propria città. (STEFANIA DIVERTITO) A FAVORE “Energia pulita ed efficiente” Walter Ambrosini, ingegnere nucleare, docente all?Università di Pisa. Professore, 4 centrali entro il 2020. Ci siamo con i tempi? – Sì. La data è realistica anche se le politiche hanno depresso le attività nucleari in Italia. Ma le professionalità non sono scomparse grazie alle aziende che lavorano all?estero. I detrattori sostengono che il nucleare sottrarrà fondi alle rinnovabili. – Falso. Si deve puntare su entrambi i cavalli e non fare con la tecnologia del rinnovabile lo stesso errore fatto con il nucleare 20 anni fa, abbandonarla. Ma non potremmo coprire il nostro fabbisogno solo con il rinnovabile? Senza costose e problematiche centrali? – Escluso. Da sole darebbero energia discontinua. Le scorie: dove le mettiamo? – Oggi una centrale da 1.000 megawatt produce 6 tonnellate di scorie l?anno. Stanno in una stanza. L?uranio, la materia prima: tra 100 anni potrà esaurirsi. – Il costo dell?estrazione incide del 5% sul chilowattora. Significa che potremmo sopportare anche estrazioni più costose. E i tempi si allungano. Tra 150 anni lo estrarremo dai fondali marini. (S.D.) CONTRO “Sarà un disastro economico” L?ingegnere Andrea Masullo è il referente clima ed energia del Wwf. Le centrali di nuova generazione hanno superato i dubbi degli ambientalisti... – Niente affatto. è come dotare di optional tecnologici una vecchia utilitaria. è la tecnologia di base ad essere superata. La terza generazione di centrali produce appena 6 tonnellate di scorie. – La pericolosità delle scorie non si misura in volume né in peso. è come confrontare una tonnellata di acqua e una di arsenico. Ma la pericolosità è diversa no? E comunque il punto non è neanche l?ambiente. E quale? – L?economia. Con quest?accordo stiamo offrendo il nostro territorio alla Francia. E nel 2040 finirà l?uranio. Poi si dovrà estrarre dalle rocce granitiche a costi elevatissimi e producendo una marea di Co2. L?Italia potrà però riattivare il suo know how nucleare... – Spendendo 40 miliardi di euro per le 4 centrali promesse. Una cifra minore potrebbe essere investita nell?efficienza fotovoltaica. Le due fonti non sono in antitesi. – Sbagliato. Investimenti di questa mole dreneranno qualsiasi risorsa. è un?avventura economica che soddisfa gli interessi delle lobby economiche, non certo i cittadini. (S.D.)

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Il Fitness migliora la memoria e aumenta le dimensioni del cervello (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Numerosi studi hanno nel tempo dimostrato come l'esercizio fisico aumenti le dimensioni dell?ippocampo. L'ippocampo è una parte del cervello umano localizzato nella zona mediale del lobo temporale. è associato al controllo delle emozioni, alla memoria e alla navigazione spaziale. Questo nuovo studio è però il primo a dimostrare che l'esercizio fisico può influire sia sull?ippocampo che sulla memoria. I ricercatori delle Università dell?Illinois e Pittsburgh, hanno misurato il cardiofitness di 165 adulti (109 delle quali donne) tra i 59 e gli 81 anni di età. Impiegando una risonanza magnetica i ricercatori hanno misurato il volume dell?ippocampo, sia a destra che a sinistra. In più, li hanno sottoposti a test di memoria. I risultati denunciano una significativa relazione tra il movimento o fitness e la capacità di memoria, nonché nelle dimensioni stesse dell?ippocampo. "Le persone che praticano più movimento hanno mostrato un più grande ippocampo, che è stato collegato a una migliore memoria spaziale", ha dichiarato il professore di psicologia Art Kramer, che ha guidato lo studio con il collega di Pittsburgh, Kirk Erickson. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Hippocampus. (Luigi Mondo e Stefania Del Principe)

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Genetica, individuato il gene dell'ottimismo (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Individuato il gene dell?ottimismo e che tinge di rosa la vita delle persone. è la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una ricerca pubblicata su Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo, devono il loro ottimismo ad una variante genica. Lo hanno scoperto studiando un campione di 97 persone e le loro preferenze subliminali per immagini che trasmettevano felicità, neutralità o messaggi minacciosi. Secondo Elaine Fox e colleghi, che hanno condotto la sperimentazione, gli individui che hanno ereditato due copie della variante «lunga» di 5-HTTLPR, un gene che controlla il trasporto della serotonina, un neurotrasmettitore che influenza l?umore, mostravano una chiara tendenza a preferire immagini positive e a scartare quelle negative. Le persone con questa variante sono state soprannominate portatori «LL». La stessa tendenza non è stata, invece, riscontrata in quei volontari con la versione corta della variante dello stesso gene , queste persone hanno mostrato di non avere spiccate preferenze verso un?immagine, piuttosto che un?altra a prescindere dal contenuto. I soggetti sottoposti al test avevano meno di un secondo di tempo per individuare punti nascosti in una delle due immagini vicine presentate ed ogni coppia conteneva una figura neutrale ed un?altra che poteva essere alternativamente positiva o negativa. Elaine Fox e colleghi hanno scoperto che le persone «LL» impiegavano in media 18.3 millesecondi in più per individuare punti in una immagine negativa, piuttosto che nell? immagine neutra, facendo intuire una avversione subliminale per le immagini negative. Al contrario, si è visto che i punti venivano individuati 23.5 millesecondi prima, quando si trattava di cercarli in immagini positive, come bambini piccoli, piuttosto che in quelle neutre. «Sembra poco - commenta la Fox - ma in termine di tempi di attenzione, sono significativi». Secondo gli scienziati i portatori «LL» tendono, senz?altro, ad essere positivi e ad ignorare gli eventi negativi. Studi precedenti avevano già rivelato una tendenza per la negatività e per l?ansia tra le persone con la variante corta del gene. Questo studio è il primo a individuare negli individui «LL», i portatori della chiave positiva per guardare la vita.

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STAMANI alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docent... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA SIENA pag. 9 STAMANI alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docent... STAMANI alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docenti e commercialisti riuniti per spiegare tutte le novità fiscali nel 2009. L'evento è organizzato dal Centro studi di diritto tributario dell'Università col patrocinio dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, col contributo della Banca Mps. Ad aprire i lavori Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps e Giancarlo D'Avanzo, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti. Marco Miccinesi, docente dell'Università Cattolica.

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<LEGGIAMO insieme gli scrittori lucchesi> è il tema dell'appu... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Lucca)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LUCCA pag. 10 «LEGGIAMO insieme gli scrittori lucchesi» è il tema dell'appu... «LEGGIAMO insieme gli scrittori lucchesi» è il tema dell'appuntamento di sabato 28 febbraio alle 16,30 organizzato e promosso dall'Assessore alle biblioteche, archivi e musei, Donatella Buonriposi e dal vicesindaco Giovanni Pierami, che si terrà nell'auditorium del centro culturale Agorà in piazza dei Servi. Un appuntamento che, in occasione della presentazione al pubblico (affidata ad Angela Guidotti, docente di letteratura italiana presso l'Università degli studi di Pisa) del volume di Bartolomeo di Monaco (nella foto), intende far conoscere ai lucchesi, e in particolare ai più giovani, il contributo che Lucca ha dato nel corso del 900 al panorama letterario nazionale. Un progetto al quale il lucchese Bartolomeo Di Monaco ha dedicato energie ed iniziative. Fra queste, ricordiamo l'attività dell'associazione «Cesare Viviani» della quale Di Monaco è stato uno degli animatori, e che ora viene coronato dall'edizione (per i tipi di Pacini Fazzi e patrocinata dal Comune) di questa antologia che, alfabeticamente presenta e propone alla lettura un romanzo ritenuto rappresentativo dello scrittore analizzato. Venticinque gli autori proposti, da Pea a Guglielmo Petroni, a Vincenzo Pardini, a Francesca Duranti, fino alla giovane Flavia Piccinni vincitrice del «Campiello giovani 2005». «MANCAVA un'opera che raccogliesse i maggiori narratori che hanno onorato la terra di Lucchesia Molti di loro sono stati protagonisti della storia letteraria del nostro paese. Si pensi a Enrico Pea, a Mario Tobino, a Manlio Cancogni scrivono Giovanni Pierami e Donatella Buonriposi nella premessa al volume . Altri tengono ancora oggi la scena, godendo di autorevolezza e prestigio, come Francesca Duranti, Vincenzo Pardini, Pia Pera, Paolo Buchignani». Il volume che intende proporsi come strumento agile e informato per avvicinarsi alla conoscenza degli autori lucchesi e come stimolo per ulteriori personali approfondimenti. «Ci rivolgiamo a tutti i lucchesi affermano gli amministratori ma soprattutto ai giovani e agli studenti e che quegli artisti siano da stimolo e da modello per il loro futuro».

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CARRARA UN CORSO per dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo c... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA MASSA / CARRARA pag. 15 CARRARA UN CORSO per dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo c... CARRARA UN CORSO per dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo civico il 6 marzo dalle 14 alle 19. L'iniziativa è di Anta (Associazione nazionale tutela animali) che intende formare il volontariato animalista, con la collaborazione dei Veterinari ed educatori cinofili Asetra. Il corso patrocinato dai Comuni di Carrara, Castelnuovo Magra e Ortonovo, nonché dall' Asl, con la collaborazione del Canile di Castelnuovo ha l'obiettivo di fornire una preparazione teorico-pratica per tutti gli operatori di canile e dog sitter. La finalità è quella di creare una figura che possa essere di supporto al veterinario e all'educatore cinofilo. Il corso è articolato in lezioni in aula con supporto multimediale e didattico e lezioni outdoor con dimostrazione pratica ed esercitazione e si svolgerà nei giorni 6, 7, 8 marzo. La prima lezione tratterà etologia canina, differenze fra le razze, indici di adottabilità, pronto soccorso, leggi, addestramento del cane. Sabato e domenica lezioni pratiche dalle 10 alle 12 nel canile di Castelnuovo. PER LE ISCRIZIONI contattare entro il 4 marzo Anta massacarrara@antaonlus.org oppure telefonare al 329 2913524. La quota di iscrizione è 50 euro (25 per soci Anta e Asetra). Docenti del corso Grazia Guidi, docente di Clinica Veterinaria dell'Università di Pisa, Monica Antoni, veterinario specializzato in Comportamento del cane e del gatto, Laura Paglini, educatore cinofilo, Cristina Bruschi, presidente dell'Anta.

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DOMANI alle 15.30 è in programma al Liceo Fermi di via Ambrogi... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Livorno)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

CECINA ROSIGNANO pag. 7 DOMANI alle 15.30 è in programma al Liceo Fermi di via Ambrogi... DOMANI alle 15.30 è in programma al Liceo Fermi di via Ambrogi la presentazione al pubblico ed ai lettori del primo dei due libri di grande qualità selezionati dalla giuria tecnica del Premio "Citta' di Cecina" per la divulgazione scientifica. E' "L'erede di Galileo" edito da Sironi scritto da Fabio Toscano, autore specializzato in Fisica e Filosofia presso le Universita' di Bologna ed Urbino e in Comunicazione della scienza all'ateneo di Trieste. Nel quarto centenario dalla nascita esce questa interessante biografia divulgativa di Evangelista Torricelli- tutta da leggere-, dell' allievo di Galileo Galilei e suo degno successore,vissuto nel seicento, scienziato faentino fisico e matematico, fine geometra che affiancò Galilei fino alla sua morte. Alla presentazione, affidata al professor. Lanfranco Belloni della facoltà di Fisica dell'Università di Milano curatore delle opere di Torricelli per la UTET saranno presenti il Preside Giuseppe Franceschi,il prof. di storia e filosofia Vinicio Giannotti coordinatore del Premio, il corpo docente del Liceo Fermi al completo e centinaia di allievi dell'istituto. L'ingresso per il pubblico è libero. La presentazione dell'altro volume candidato al Premio Cecina- "Arte e cervello" di L.Maffei e A.Fiorentini è in programma per il 16 marzo prossimo. Per informazioni tel segreteria Liceo Fermi Cecina 0586/635041. Roberto Ribechini

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IL PROFESSOR Tommaso Fanfani, presidente e <anima> della Fondazione Piaggio e del museo de... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

PONTEDERA / VALDERA pag. 15 IL PROFESSOR Tommaso Fanfani, presidente e «anima» della Fondazione Piaggio e del museo de... IL PROFESSOR Tommaso Fanfani, presidente e «anima» della Fondazione Piaggio e del museo dedicato a Giovanni Alberto Agnelli, sarà proclamato «cittadino onorario» di Pontedera nel consiglio comunale in programma per martedì prossimo. Fanfani è docente all'Università di Pisa, abita a Viareggio ma è aretino di Pieve di Santo Stefano. Ormai da dieci anni è tuttavia uno dei personaggi centrali della vita sociale e culturale di Pontedera.

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Chiude il corso di laurea triennale E adesso che ne sarà del Polo? (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

FOLLONICA pag. 11 Chiude il corso di laurea triennale E adesso che ne sarà del Polo? UNIVERSITÀ LA «SENTENZA DEFINITIVA» è arrivata nell'ultimo Consiglio d'amministrazione del Polo universitario grossetano: il corso di laurea triennale a Follonica è cancellato e sparirà nei prossimi tre anni. E ora anche l'amministrazione comunale si rassegna alla volontà senese, lasciando in consegna alla prossima Giunta ogni decisione sul futuro del polo follonichese. «Il rettore Silvano Focardi dice l'assessore Vinicio Donnini, componente del Cda per conto del Comune di Follonica mi ha confermato che la decisione è presa: dal prossimo anno accademico non si accetteranno più le iscrizioni al corso triennale in Gestione della fascia costiera, che andrà così a terminare, anche se gli iscritti potranno laurearsi. A Follonica resterà il corso biennale specialistico e qualche master, ma tutto il resto tornerà a Siena. Una battaglia non avrebbe senso, i giochi si fanno proprio a Siena e la decisione pare inevitabile: la legge prevede che sopravvivano solo le sedi che dispongono di un certo numero di docenti di ruolo, e Follonica non li ha. Mancano i soldi». E adesso cosa resta del Polo universitario follonichese all'Ilva? «La struttura rimane in attività continua Donnini ma la prossima amministrazione comunale dovrà valutare costi e benefici per rivedere la situazione. Follonica ha investito molto in quella sede, anche economicamente: ha senso ridurre tutto a un corso specialistico o poco più?».

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(...) QUESTE NOMINE, infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto p... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE FIRENZE pag. 12 (...) QUESTE NOMINE, infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto p... (...) QUESTE NOMINE, infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto prestigiose scuole fiorentine: quella degli studi costituzionalistici che ha avuto in Paolo Barile ed Enzo Cheli (anch'egli giudice e vicepresidente della Corte) i suoi fondatori e quella degli studi di storia del diritto che deve proprio a Paolo Grossi la sua fama internazionale), ma testimoniano della funzione che l'Università è in grado di svolgere non solo sul piano del progresso dei saperi, ma anche nella formazione della classe dirigente del nostro Paese che opera ai massimi livelli istituzionali. L'elezione di Ugo de Siervo a vicepresidente della Corte credo rappresenti il riconoscimento delle capacità tecniche messe in luce nella sua veste di giudice nei sette anni che ci stanno alle spalle (tanto è durato sin qui il suo mandato), ma credo anche delle sue peculiari doti di equilibrio e di instancabile lavoratore, sempre attento anche agli aspetti dell'organizzazione dell' Istituzione in cui opera, alla sua efficienza operativa, tanto più importante se vista in relazione al compito fondamentale che essa è chiamata a svolgere sul terreno della tutela dei diritti. La nomina di Paolo Grossi porta alla Corte uno dei più grandi intellettuali italiani capace di muoversi a suo agio a tutto campo sui temi sempre nuovi che l'esperienza giuridica contemporanea ci propone. Da questo punto di vista, sbaglierebbe chi giudicasse con sorpresa la nomina di uno storico del diritto a giudice costituzionale. Egli viene infatti da una formazione in cui un peso non secondario ha avuto il diritto civile appreso da un altro grande maestro fiorentino quale è stato Enrico Finzi. Non solo, ma si tratta di uno storico che ha saputo, come accennavo, allargare i suoi interessi scientifici a fenomeni quali il processo di integrazione europeo e le conseguenze che esso sta producendo sulle esperienze giuridiche statuali, per arrivare ad affrontare il tema ancora più complesso della globalizzazione e ai riflessi che essa è in grado di produrre sul sistema delle fonti normative nazionali. Sono molto lieto di esprimere pubblicamente (cosa che ho già fatto in privato) i miei complimenti e i più affettuosi auguri di buon lavoro ai due colleghi e amici. * Docente di Diritto pubblico all'Università di Firenze

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GIORNATA di orientamento per gli studenti delle ultime classi delle superiori all... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA AREZZO pag. 14 GIORNATA di orientamento per gli studenti delle ultime classi delle superiori all... GIORNATA di orientamento per gli studenti delle ultime classi delle superiori alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo oggi al campus universitario del Pionta. L'obiettivo è far conoscere i corsi di laurea che saranno attivati dal prossimo anno accademico e i possibili sbocchi occupazionali, oltre ai servizi offerti dall'Università di Siena nella sede di Arezzo. Al momento è prevista la partecipazione di un centinaio di ragazzi, che dalle 9 potranno incontrare i docenti universitari, visitare i laboratori e la biblioteca della facoltà. Fino alla fine di febbraio la facoltà propone ai ragazzi anche un calendario di colloqui individuali con i docenti. Il calendario è consultabile sul sito www.unisi.it. Per informazioni si può contattare il professor Gonnella, gonnella@unisi.it, telefono 0575 9261.

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di SILVIO LENZINI N EL CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pistoia)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

MONTAGNA PISTOIA pag. 11 di SILVIO LENZINI N EL CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi... di SILVIO LENZINI N EL CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi martedì sera nel Salone del Palazzo dei Capitani della Montagna, Marina Lauri, sindaco di Cutigliano, ha sciorinato notizie e conti sulle contrastate vicende avvenute nel corso del suo mandato di cui si sta avvicinando la scadenza. Vicende che, secondo Lauri, sono da attribuirsi a disaccorte scelte effettuate dall'ex-sindaco Nesti della cui giunta anch'essa faceva parte come assessore. Partendo da queste pesanti eredità per primo ha illustrato l'argomento «Centro Benessere e Parco pubblico di Ponte Sestaione», popolarmente definito per aver ingurgitato somme quasi triplicate rispetto a quanto preventivato e rimasto tuttora a metà opera per di più senza che si sappia si sa come e quando verrà ultimato. Un pasticciaccio brutto per come è stato gestito dai vari consigli di amministrazione della Cutigliano Futuro (la società consortile pubblico privata voluta dall'ex- sindaco Nesti) all'insaputa di Giunta e Consiglio Comunale. Tanto che la maggioranza per cercare di metterci un pietrone sopra si è trovata addirittura a decidere se chiamarla in causa per danno erariale unitamente ai suoi amministratori o scegliere di salvare il salvabile acquisendone totalmente la proprietà. Una scelta avvenuta facendone stimare il valore dai tecnici comunali che hanno adottato il metodo appoggiandosi a quanto speso dalla Cutigliano Futuro e non secondo il valore di mercato indubitabilmente più basso. E così l'operazione che Nesti garantì essere a costo zero per il Comune è venuta a costare alle casse comunali e alla C.E. circa 1.600.000 euro euro. Lauri ha inoltre compiutamente illustrato la scelta recentemente effettuata da lei e dalla sua maggioranza riguardo il Rondò Priscilla, il grande complesso alberghiero di proprietà del Comune che - venduto a privati per realizzarci una residenza turistica alberghiera - verrà ora trasformato in civili abitazioni da immettere nel circuito di vendita immobiliare anche se la piscina per la quale si prevede la messa in funzione entro il luglio 2010 pur di proprietà privata resterà aperta ad uso pubblico. Lauri ha poi difeso alcune scelte da lei volute ma assai contestate dalla popolazione come la realizzazione dell'info-point, lo spostamento dello ufficio turistico dell'Apt che dalla storica piazza Catilina è stato spostato ai Casotti di Cutigliano, la privatizzazione dei servizi di trasporto scolastico affidati al Copit dopo pochi mesi dall'aver assunto per concorso un dipendente con le mansioni di autista del bus scolastico e l'emanazione di un bando di durata quinquennale per affidare la gestione della Sagra di Mezzestate.

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Margherita Hack porta gli astrofili tra fiabe e stelle (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

NOVE. Sabato sera l'incontro con l'astrofisica L'appuntamento ospitato nell'auditorium della media 26/02/2009 rss e-mail print L'astrofisica Margherita Hack Apre alla grande il 2009 del gruppo astrofili di Nove, tra l'altro nell'anno dedicato proprio all'astronomia. Gli appassionati di osservazioni celesti del paese della ceramica avranno ospite sabato alle 20,45 (auditorium scuola media) la prof. Margherita Hack, una delle più grandi esperte mondiali di astronomia. La studiosa vanta una carriera scientifica di prim'ordine. Margherita Hack è stata docente di astronomia all'università di Trieste, dove ha anche diretto l'osservatorio astronomico, portandolo a una notorietà ed autorevolezza internazionale. Ha contribuito notevolmente alla divulgazione della cultura scientifica, e sua fu l'intuizione (era il 1979) di fondare una rivista apposita, con un linguaggio che consentisse la lettura al grande pubblico, ovvero il bimestrale "L'Astronomia", seguita poi anche dal periodico "Le Stelle". Componente di organismi culturali e di astronomia (non ultimi Nasa ed Esa), la Hack è nota anche per il suo impegno nella vita sociale. Il suo ultimo lavoro è il libro "Le mie favole. Da Pinocchio a Harry Potter (passando per Berlusconi)" edito da Altana. Il testo offre una originale rilettura di fiabe per bambini, con riferimenti salaci alla vita politica e social-culturale italiana, senza mancare i riferimenti di fisica, astronomia ed astrofisica (specie nei viaggi di Alice), delle conquiste scientifiche, letti attraverso il mondo delle favole. Nella serata novese, ad ingresso libero, la Hack parlerà di questo libro e non solo. La serata è promossa dal gruppo Astrofili Monte Grappa, con la collaborazione del Comune, dell'istituto comprensivo e di altre associazioni locali. Intanto gli astrofili novesi, per voce del loro presidente Leopoldo Dalla Gassa, fanno sapere che il 2009 sarà un anno del tutto particolare, proprio perchè legato all'astronomia. Il consueto ciclo di conferenze pubbliche di fine inverno, inizio primavera, oltre che avere la sua prestigiosa inaugurazione con Margherita Hack, proseguirà con incontri tutti alla scuola media. Il 27 marzo il professor Gabriele Vanin presenterà una sorta di monologo teatrale su Galileo Galilei. Altra serata sua Galileo, in particolare sulla musica praticata nella famiglia del primo studioso di astronomia (che sembra abbia consentito a Galileo di calcolare periodi di tempo riferiti agli astri), è quella prevista per il 24 aprile (relatore sarà il prof. Francesco Rizzoli, già docente all'università Cà Foscari e al conservatorio di Venezia). Ma il gruppo Astrofili Monte Grappa, aprirà al pubblico anche l'osservatorio astronomico comunale di via Nodari, con iniziative estive (anniversario dello sbarco sulla luna, notte di San Lorenzo) e il ciclo di conferenze autunnali. Tra l'altro per l'osservatorio Giuseppe Toaldo di Nove ricorre il quinto anniversario dalla sua apertura.

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Il card. Ruini spiega le priorità di Benedetto XVI (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

SCUOLA DI CULTURA CATTOLICA. DOMENICA L'ALTO PRELATO INAUGURA IL CENTODUESIMO ANNO DI ATTIVITÀ DELL'ISTITUZIONE INTITOLATA A MARIANO RUMOR L'ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana parlerà alle Opere Sociali con inizio alle 18 26/02/2009 rss e-mail print Il cardinale Camillo Ruini Si aprirà domenica 1° marzo con la prolusione del cardinale Camillo Ruini, vicario generale emerito per la diocesi di Roma, il corso di formazione permanente promosso dalla Scuola di cultura cattolica "Mariano Rumor", che intraprende così il 102° anno di attività. Voluta e realizzata come "Scuola popolare" nell'ambito della fervida stagione delle Società cattoliche operaie e contadine venete la Scuola di cultura cattolica è cresciuta e si è inserita profondamente nella realtà vicentina, come momento di studio aperto a tutti, lievito di arricchimento spirituale e di sviluppo civile. I sette incontri che compongono il corso 2009 saranno ospitati, come di consueto, nel salone del Palazzo delle Opere sociali, in piazza Duomo a Vicenza, sempre alle 18. La prolusione è affidata al card. Ruini, che parlerà delle "Priorità del pontificato di Benedetto XVI". Nato a Sassuolo nel 1931, Camillo Ruini è stato ordinato vescovo nel 1984; creato cardinale nel 1991, gli è stato assegnato il ruolo di vicario del pontefice per la città e la provincia di Roma. Sempre nel 1991 è stato nominato presidente della Conferenza episcopale italiana, carica che ha mantenuto fino al 2007. Le lezioni vere e proprie avranno inizio l'8 marzo con il prof. Silvano Zucal, docente di filosofia teoretica all'Università di Trento, che si occuperà del "Concetto di persona in Romano Guardini". Il 15 marzo toccherà al prof. Gianluigi Tosato, docente di organizzazione internazionale all'Università di Roma; il titolo del suo intervento è "L'Europa: quale avvenire?". Il 22 marzo il prof. Franco Venturella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Vicenza, parlerà della "Scuola italiana e le nuove generazioni: realtà e prospettive". Il prof. Gilberto Muraro, docente di scienze delle finanze all'Università di Padova, interverrà il 29 marzo sul tema "Finanza ed economia in crisi". Il 5 aprile il dott. Andrea Luzi, presidente delle Acli venete, traccerà un quadro della realtà odierna delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.Infine, il 19 aprile, dopo la pausa pasquale, lo storico dell'arte Fernando Rigon, presidente dell'Associazione Amici dei Monumenti & Musei di Vicenza, terrà una lezione su "Andrea Palladio e l'eredità della sua architettura".G.P.

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CAMBRIDGE CELEBRA BOB DYLAN (POETA COME WHITMAN) "LINK", LE NUOVE FRONTIERE DELLA TV IN LIBRERIA IL MISTERIOSO INTELLETTUALE E "LA FILOSOFIA DEI CESARONI" DAL CINEMA AI LIBRI (sezione: Cultura)

( da "Dagospia.com" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

HomePage | Segnala articolo --> CAMBRIDGE CELEBRA BOB DYLAN (POETA COME WHITMAN) ? ?LINK?, LE NUOVE FRONTIERE DELLA TV IN LIBRERIA ? IL MISTERIOSO INTELLETTUALE E ?LA FILOSOFIA DEI CESARONI? ? DAL CINEMA AI LIBRI, PER I TEDESCHI SIAMO BUONI SOLO IN CUCINA? A cura di Mauro Anselmo per "Panorama" in edicola domani Bob Dylan 1 - È BOB DYLAN O EINSTEIN? Può una celebre università europea dedicare un ponderoso volume accademico a un cantautore per dimostrare che è un genio? O meglio, per dire «che ha fatto per la musica popolare quello che Albert Einstein fece per la fisica», che ha importato nei suoi testi «la strategia dei simbolisti francesi», che è un artista assoluto, ineguagliabile, epocale e via con altre definizioni reboanti? Succede in Gran Bretagna, dove la famosa Cambridge University Press dedica un libro fresco di stampa a Bob Dylan (The Cambridge companion to Bob Dylan) innalzando un monumento che ha pochi eguali nella musica contemporanea. Il curatore del volume, Kevin Dettmar, docente di lingua e letteratura inglese all'Università di Pomona, in California, affronta, nella lunga introduzione, la controversa questione del Dylan poeta. Una definizione che l'interessato ha sempre rifiutato: «William Wordsworth è un poeta, Percy Shelley è un poeta come Allen Ginsberg, non io» sostiene Dylan. Ma Dettmar non si dà per vinto: se nella definizione di Shelley, uno dei più noti nomi del Romanticismo, i poeti sono «gli specchi delle ombre gigantesche che il futuro getta sul presente», Dylan, scrive il curatore, è un poeta. Nei primi nove capitoli che studiano la sua posizione nella tradizione angloamericana, il cantautore viene paragonato nientemeno che a Walt Whitman «per avere riportato il lungo verso lirico nella canzone popolare americana come Whitman lo aveva restaurato nella poesia populistica un secolo prima». A questo punto viene spontanea una domanda: basterà la laurea honoris causa per celebrare un monumento di queste dimensioni? Marco Giusti 2 - È NEL LINK LA VERA TV... Il primo saggio si intitola «Scopri cosa è vero» ed è dedicato alle sigle delle serie tv americane. Seguono, fra l'altro, un'intervista a Piero Angela («Il video della Rivoluzione francese»), interventi di Carlo Freccero, Aldo Grasso, Marco Giusti. È in libreria "Link. Idee per la televisione", periodico di comunicazione televisiva, che nel nuovo numero fa il punto su un tema intrigante: il riciclaggio, l'eterno ritorno delle cose e dei programmi già visti. 3 - PEGGIORI DEI CESARONI... Tornati sugli schermi di Canale 5, I Cesaroni sbarcano il 3 marzo in libreria. La serie tv interpretata da Claudio Amendola ed Elena Sofia Ricci ha ispirato un misterioso intellettuale che sotto lo pseudonimo di Roberto Guglielmi ha scritto "La filosofia dei Cesaroni" (Baldini Castoldi Dalai). Perché ogni puntata incolla alla tv 7 milioni di telespettatori? «Perché» scrive Guglielmi «i Cesaroni sono come noi e anche un po' peggio». (E.V.) 4 - SNOBBATI AI FESTIVAL... «Gli italiani fanno solo film di cucina» aveva detto in un'intervista al quotidiano Die Welt il direttore della Berlinale, Dieter Kosslick. Una punzecchiatura contro i film di facile evasione. Una realtà per chi ha constatato che le pellicole italiane erano presenti, quest'anno, solo nella categoria «Culinary Cinema». Certo è che in Germania, alle rassegne fondamentali, la cultura italiana latita. Alla nona edizione della Lit.Cologne, festival internazionale della letteratura (Colonia 12-21 marzo), se un tempo sfilavano scrittori come Andrea De Carlo, Stefano Benni e Gianrico Carofiglio, quest'anno ci sarà solo Bruno Morchio, giallista genovese. (C.G.) [26-02-2009] Claudio Amendola - Copyright Pizzi Elena Sofia Ricci

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Parte il corso in Psicologia della Comunicazione (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Parte il corso in Psicologia della Comunicazione Amandola | Al via la 1^ e 2^ annualità 2009. Richieste superiori ai posti disponibili. di Francesco Massi Ai nastri di partenza (venerdì, sabato e domenica) la prima e seconda annualità del corso triennale di Counseling (Psicologia della Comunicazione) diretto a formare una figura con proficue possibilità di sbocchi professionali. Valanga tale di richieste d'iscrizione per circa il doppio dei 25 posti disponibili per ogni annualità. Un successo già sperimentato l'anno scorso, che sta continuando per il 2009 e che fa di Amandola uno dei centri regionali di maggior rilevanza per la formazione in Psicologia Applicata e della Comunicazione. Un percorso formativo di spiccata modernità e notevolmente innovativo in Italia, destinato a formare la figura del Counselor, ovvero un professionista, già molto presente nel paesi anglosassoni, capace di svolgere una funzione di aiuto in vari aspetti della vita quotidiana, specialmente nelle difficoltà di carattere psicologico, relazionale, sociale, comunicativo, intervenendo, ad esempio, per il superamento di situazioni problematiche in ambito relazionale e professionale, per affrontare momenti di crisi e difficoltà personali con l'obiettivo di prendere decisioni funzionali per maturare nuove scelte ed iniziare percorsi di cambiamento, per tante altre problematiche ancora. Il corso è impostato col sistema dei moduli che si tengono nell'arco di alcuni mesi. E' organizzato dall'Associazione Aipac Formazione in collaborazione con docenti dell'Università di Urbino, il contributo della Fondazione Carisap, il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno (Assessorato alle Politiche Sociali), il Comune di Amandola. Si terrà presso l'Auditorium dei Sibillini della Fondazione Carisap. Direttore sarà il prof. Franco Nanetti, docente dell'Università di Urbino, psicoterapeuta, autore di decine di libri, esperto di valenza internazionale. Un corso diretto a chi vuole svolgere poi la professione di Counselor ma anche a chi opera in settori dove l'aspetto comunicativo è fondamentale. Già alla fine del 1° anno, dopo l'esame specifico, verrà dato l'attestato di "Technician Counseling". Dopo il biennio viene rilasciato il diploma di "Practitioner Counseling" mentre alla fine dell'intero iter di tre anni si può acquisire il Diploma in "Counseling" che permette di svolgere anche la professione di Counselor. Info Domenico Baratto tel. 3343004636. 26/02/2009

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Nuove professioni a Firenze. Innovazione, creatività e nuove imprenditorialità (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nuove professioni a Firenze. Innovazione, creatività e nuove imprenditorialità (26/2/2009 12:36) | (Sesto Potere) - Roma - 26 febbraio 2009 -Lunedì si è svolto a Firenze, presso la sede della Confesercenti provinciale, un interessante convegno sulle nuove professioni, promosso da Confesercenti in collaborazione con la Camera di Commercio e con l?Università degli Studi di Firenze. Il convegno è stato aperto dal saluto introduttivo di Nico Gronchi, presidente della Confesercenti provinciale fiorentina, che ha sottolineato l?importanza delle cosiddette “nuove professioni” in un mercato del lavoro in costante evoluzione. “Proprio per intercettare tali nuove attività imprenditoriali - ha aggiunto Gronchi - , Confesercenti Firenze ha costituito il Dipartimento commercio e nuove professioni, cui spetterà il compito, nel medio periodo, di dare legittima rappresentanza a tale nuovo segmento dell?economia cittadina”. Luca Mantellassi, Presidente della Camera di Commercio, ha invece ribadito l?importanza di una realtà economica e culturale come quella fiorentina, come naturale alveo di crescita delle nuove professioni. E? a Firenze, secondo Mantellassi,che si possono creare le condizioni politiche, economiche e culturali affinché sia premiato l?impegno di coloro i quali, pur in un quadro di difficile congiuntura economica, assumono nuovi rischi di impresa. Sono stati poi i docenti universitari Francesco Dini e Margherita Azzari, supportati dai ricercatori Paola Zamperlin e Fulvio Landi, ad esporre i dati salienti della ricerca. Di particolare importanza, a nostro avviso, sono state le considerazioni che riguardavano i nuovi equilibri del mercato del lavoro e quelle attinenti una radicale modifica dei percorsi formativi, in particolar modo per quanto attiene i fondi sociali europei. L?assessore Regionale al Commercio e Turismo, Paolo Cocchi, intervenuto a seguito dell?esposizione dei dati salienti della ricerca, ha sottolineato l?importanza delle nuove tecno-logie nella formazione delle nuove classi dirigenti, rimarcando il gap che, su questo tema, distanzia il nostro paese dalle economie dei paesi emergenti. Cocchi si è anche dilungato sull?importanza del comparto turismo negli equilibri economici ed occupazionali della nostra regione. Massimo Vivoli, presidente Regionale Confesercenti, nelle sue conclusioni ha invece insistito sul tema della piccola e media impresa come asse portante nello sviluppo economico della Regione. Proprio partendo da tale presupposto, Vivoli ha chiesto maggiore attenzione delle istituzioni per tale mondo imprenditoriale, soprattutto per quanto attiene i temi della formazione, dell?accesso al credito e della semplificazione amministrativa.

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Ventimiglia: sabato prossimo convegno 'Noi e l'Europa' (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Ventimiglia: sabato prossimo convegno 'Noi e l'Europa' Sabato alle 16, presso la Sala consiliare del comune di Ventimiglia, a cura del Movimento Federalista Europeo, si terrà il convegno sul tema 'Noi e l'Europa'. Questo il programma: Ore 16,00: Presentazione del Convegno; saluti del Sindaco di Ventimiglia Gaetano Antonio Scullino. Ore 16,15 ?Crisi del sistema monetario mondiale. Quale ruolo può avere l?Europa?? Prof. Franco Praussello Docente Economia Internazionale Università di Genova. Polo Jean Monnet ? Centro di Eccellenza ?Altiero Spinelli?. Ore 16,50 ?L?Unione Europea dopo il Trattato di Maastricht?. Dott. Roberto Gimigliano ? Funzionario Servizi Demografici Comune di Ventimiglia. Ore 17,10 ?Verso le elezioni europee del giugno 2009?. Prof.ssa Maria Pia Bozzo ? Segretario Federazione ligure AICCRE (Associazione Italiana Consigli Comuni Regioni d?Europa). Ore 17,30 Interventi. Ore 18,00 Conclusioni.

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Imast finanzia una nuova impresa (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Campania ricerca Imast finanzia una nuova impresa Premio di 300 mila e al team che ha scoperto e produrrà il "Crismatech" Aprirà i battenti in Campania l'azienda che produrrà il "Chismatech", nuovo materiale composito realizzato "a nido d'ape" con tecnologia a basso costo, ideale per la costruzione di pannelli per nautica e strutture di trasporto. Lo start-up sarà possibile grazie all'Imast, il Distretto Tecnologico operante in Campania sull'ingegneria dei materiali polimerici e compositi che, attraverso il premio Polymerchallenge, ha messo a disposizione dei progettisti del materiale 300 mila euro. La consegna del premio si è tenuta ieri pomeriggio a Napoli, presso la sede dell'Unione degli Industriali. donatella civiello Polymerchallenge è una "Business Plan Competition" con cui Imast, il Distretto Tecnologico operante in Campania sull'ingegneria dei materiali polimerici e compositi, incentiva la nascita in Campania di imprese che sviluppino, industrializzino e commercializzino un prodotto innovativo. Per il 2009 il premio è stato assegnato a un gruppo di quattro giovani ricercatori catanesi, Giuseppe Recca, Gianluca Cicala, Giuseppe Meli e Salvo Ursino, che hanno progettato il Chismatech. Si tratta di un materiale che oltre a possedere proprietà meccaniche particolarmente elevate, ha la cosiddetta "memoria di forma, che permette alle strutture con esso realizzate di restringersi, se compresse, e allungarsi, se soggette a trazione, per ritornare alla geometria iniziale quando si esaurisce la sollecitazione. Il processo di fabbricazione consente inoltre di realizzare componenti con superfici curve anche di notevoli dimensioni. Il materiale è particolarmente interessante per il settore nautico e, più in generale, per tutti i settori dei trasporti. I giovani ricercatori catanesi si sono imposti nell'ambito di una serie di team selezionati per Polymerchallenge da eminenti scienziati italiani, poi assistiti dalla società di consulenza Price Waterhouse Coopers per la preparazione del business plan. A decretare il vincitore è stata una commissione di investitori internazionali. La premiazione si è tenuta ieri pomeriggio a Napoli presso la sede dell'Unione degli industriali. L'incontro è stato moderato da Domenico Martorana, presidente di Imast, e introdotto da Nevio Di Giusto, vicepresidente alla Ricerca e Innovazione dell'Unione Industriali, il quale ha sottolineato quanto sia "importante per la regione Campania una realtà come quella dell'Imast" che tra l'altro "è l'unico distretto tecnologico operante in Campania". Evelina Milella, direttore generale di Imast, ha illustrato le attività principali del distretto tecnologico: "Si tratta dell'unico polo in Campania che mette a sistema la ricerca universitaria con l'industria - spiega - agendo in tre direzioni fondamentali, quali l'eccellenza nella ricerca di nature industriale, l'attrazione e la formazione dei talenti, la promozione e il coinvolgimento delle Pmi locali nonché la nascita di nuove realtà industriali". Il premio rientra proprio nella logica di creare sistema tra innovazione e sviluppo nella nostra Regione, la quale, come sostiene la Milella "non ha ancora finanziato nessuno dei progetti promossi dall'Imast che attinge direttamente ai propri fondi". Da questo punto di vista una realtà diversa è quella del distretto della Veneto Nanotech, che collabora a stretto contatto con la Imast, ma che può attingere "a fondi privati, come quelli delle fondazioni bancarie, e dal 2009 anche ai fondi stanziati dalla regione Veneto e dedicati alla nascita delle start-up", come spiega Nicola Trevisan, amministratore delegato di Veneto Nanotech. Entusiasmo per l'iniziativa dall'assessore alle attività produttive della Regione Campania, Andrea Cozzolino: "Per la rinascita produttiva della Regione - dice - sono indispensabili idee e progetti proprio come quello del Chismatech, che incentiva contemporaneamente l'innovazione e la produzione". A concludere l'incontro è stato Nicola Mazzocca,assessore alla Ricerca della Regione Campania, il quale ha sostenuto l'importanza dei distretti tecnologici quali "poli di attrazione per la nuova imprenditoria e per i giovani talenti. In particolare il premio istituito dall'Imast e il conseguente start-up "sono la dimostrazione di come "l'Imast lavori nella completa trasparenza data dalla qualità nella selezione dei vincitori del premio stesso, di come in qualche modo possa arginare la fuga dei cervelli e infine, di come sia possibile istituire una sorta di cooperazione Sud/Sud, dal momento che dei giovani ricercatori catanesi costruiscano in Campania la loro realtà imprenditoriale", conclude Mazzocca, del 26-02-2009 num.

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Fonti alternative, bonus alle Pmi (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Campania energia Fonti alternative, bonus alle Pmi Il disegno di legge regionale all'esame della settima Commissione in Consiglio Bonus fiscali alle imprese che producono energia elettrica da fonti rinnovabili; programmi di finanziamento pubblici e privati alle Università per la ricerca applicata e lo sviluppo commerciale; forme di incentivi per progetti pilota finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas. Il nuovo disegno di legge sull'energia (cui farà seguito un Piano energetico ambientale regionale) annunciato dall'assessore Andrea Cozzolino nei giorni scorsi, durante un forum al Denaro, punta a promuovere l'impiego di tecnologie ad alto rendimento e basso impatto ambientale (almeno il 25 per cento del deficit elettrico nel 2010 dovrà essere coperto da impianti alimentati da fonti ronnovabili) e ad incentivare l'acquisto competitivo di energia sul libero mercato attraverso la formazione di Consorzi. Il testo, in discussione nella settima commissione del Consiglio regionale (Energia e Ambiente) disciplina le competenze di Regione ed Enti locali in materia di produzione, trasporto ed utilizzazione dell'energia e dispone la nascita di un'agenzia ad hoc, costituita sotto forma di società per azioni. antonella autero Un Piano energetico con validità quinquennale che definìsca obiettivi e strategie, quantifichi le risorse attivabili e pianifichi le azioni operative da mettere in atto. Dopo la legge regionale è questo il prossimo obiettivo di Palazzo Santa Lucia, messo nero su bianco nei 26 articoli del provvedimento adesso all'esame della settima commissione consiliare (Energia e Ambiente). Gli obiettivi da raggiungere sono chiari: ottimale utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili disponibili nel territorio regionale; riqualificazione e riconversione degli impianti e delle reti esistenti al fine di migliorarne i rendimenti, ridurne gli impatti ambientali e migliorare la qualità dell'energia; adeguare impianti e reti agli standard individuati coerentemente con quelli definiti dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas; incentivare la generazione distribuita con impiego di impianti di cogenerazione di piccola e media taglia (potenza non superiore a 5OMWe). E ancora: allo scopo di perseguire, con un congruo margine di sicurezza e nel medio periodo, il pareggio tra domanda e offerta di energia sul territorio regionale, consentire la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica alimentati con fonti convenzionali; contribuire alla ricerca scientifica e tecnologica nel settore energetico, con interventi finalizzati alla realizzazione di impianti pilota; realizzare, avvalendosi dell'Agenzia Regionale per l'Energia e l'Ambiente della Campania, un catasto regionale delle grandezze energetiche sulla scorta di un monitoraggio del sistema per l'individuazione di opportuni indici della qualità dell'energia. Incentivi Per raggiungere questi obiettivi la Regione ricorrerà a strumenti finanziari o a sgravi fiscali finalizzati a sostenere interventi in materia energetico ambientale. In particolare, saranno previsti incentivi alla produzione, in "conto energia", o un "bonus fiscale" alle imprese che producono energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché crediti fiscali agli utenti che applicano misure di risparmio energetico e alle imprese che le realizzano; programmi di finanziamento di Enti pubblici ad Università ed Enti preposti per la ricerca di base ed intervento dei capitali privati per la ricerca applicata e lo sviluppo commerciale; forme di incentivi per progetti pilota nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico finalizzati anche alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Inoltre, saranno messe in cantiere azioni di stimolo, di concerto con il Gestore del Mercato elettrico, dei meccanismi di commercio dei titoli energetici come i certificati verdi, i certificati di efficienza energetica ed i Certificati di Riduzione delle Emissioni previsti dal Protocollo di Kyoto; la costituzione di società per la gestione dei servizi energetici; protocolli d'intesa tra Enti Locali e le società di distribuzione al fine di raggiungere gli obiettivi indicati dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 sull'efficienza energetica negli usi finali; strumenti di incentivazione e cofinanziamento pubblico con fondi comunitari, nazionali e regionali a favore di interventi che utilizzano fonti rinnovabili o che conseguono risparmio energetico. Fondo di rotazione La Regione istituirà anche un fondo di rotazione, la cui dotazione annuale e pluriennale verrà determinata con legge di bilancio, per il cofinanziamento di un regime di aiuti alle imprese. Al fondo potranno accedere anche le aziende con sede, anche secondaria, in Campania che intendono realizzare, con i Paesi in via di sviluppo, progetti di investimento utilizzando i meccanismi flessibili dell'accordo di Kyoto. Saranno istituiti, inoltre, uno o più fondi per sovvenzionare programmi costituiti da misure indirizzate ai consumatori finali o ai soggetti attivi nel mercato energetico destinate ad accrescere l'efficienza energetica dal lato della domanda. I fondi prevedono sovvenzioni, prestiti, garanzie finanziarie e altre tipologie di finanziamento. AGENZIA?REGIONALE La legge prevede, infine, l'istituzione dell' Agenzia regionale per l'Energia e l'Ambiente della Campania, costituita a spese della Regione sotto forma di società per azioni. Alla nuova struttura saranno affidati il supporto tecnico-scientifico alla Regione ai fini dell'elaborazione, monitoraggio, aggiornamento e attuazione del piano energetico ambientale, anche in coordinamento con il sistema delle agenzie territoriali per l'energia; l'informazione per il pubblico regionale, specializzata e diffusa in materia di usi energetici; indagini conoscitive sulle attività energetiche; la gestione di sistemi informativi in materia di energia; la certificazione di marchi di qualità energetica e attività collegate. E ancora: la catalogazione delle opportunità produttive nel territorio; il supporto alla interregionalizzazione e alla internazionalizzazione delle imprese del settore; il coordinamento con l'Ente nazionale Energia e Ambiente (Enea) al fine di concorrere alla determinazione degli indirizzi nazionali in tema di energia. Obiettivi per il 2010 fonte idroelettrica: - incremento di circa 60 GWh/anno (+15%), da conseguire sia mediante - incremento della produzione di impianti esistenti, che mediante - sfruttamento di nuove risorse (Campo Lattaro, recupero piccoli salti isolati); biomasse: - incremento di circa 150 GWh/anno (+ 240%), corrispondente ad una - potenza di nuova installazione di circa 30 MW elettrici complessivi; fonte eolica: - incremento di circa 500 GWh/anno (+ 150%), corrispondente ad una - potenza di nuova installazione di circa 300 MW complessivi; solare fotovoltaico: - incremento di circa 15 GWh/anno (+ 200%), corrispondente ad una - potenza di nuova installazione di circa 8 MW complessivi; rifiuti: - nuova produzione circa 850 GWh/anno, corrispondente ad una potenza di nuova installazione di circa 180 MW elettrici complessivi; cogenerazione distribuita (impianti di taglia inferiore a 50 MW elettrici): - incremento di circa 1000 GWh/anno (+ 150%, stima approssimativa), - corrispondente ad una potenza di nuova installazione di circa 200 MW complessivi. Per quanto riguarda l'entità degli interventi relativi a impianti di nuova installazione alimentati da fonti convenzionali, per contribuire all'obiettivo di riduzione significativa del deficit energetico della Regione, la potenza complessivamente da installare è valutata in circa 3000 MW del 26-02-2009 num.

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Economia, forum del Lions Giffoni (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Salerno dibattiti Economia, forum del Lions Giffoni "Economia e globalizzazione. Vivere in un sistema globalizzato". Questo il tema del convegno del Lions Club "Giffoni Valle dei Picentini" che si svolgerà sabato prossimo alle 10 al Plesso Monumentale "San Francesco" di Giffoni Valle Piana. La discussione sarà presenziata dall'Onorevole Generoso Andria, l'analisi dettagliata della situazione economica della Regione Campania sarà affidata al coordinatore dell'area Bilancio, Ragioneria e Tributi della Regione, Fernando De Angelis. A parlare, invece, del ruolo del sistema bancario durante i periodi di crisi economica sarà Adriano Giannola, docente di Economia Bancaria alla Federico II di Napoli, nonché presidente della fondazione Banco di Napoli. Tra i relatori ci sarà anche il direttore internazionale de "Lions Club International", l'avvocato Ermanno Bocchini, docente ordinario di Diritto Commerciale all'Università Federico II di Napoli, a cui saranno affidate le conclusioni. "L'appuntamento di sabato mattina", sottolinea il presidente del Lions Giffoni Valle dei Picentini Mario Pale, "ha un preciso obiettivo: far capire al singolo come ci si deve comportare in questo periodo di recessione economica. Dando indicazioni e cercando di fornire soluzioni pratiche per orientarsi". del 26-02-2009 num.

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Quel teppista di Majakovskij (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Futura Futura Quel teppista di Majakovskij A Salerno anteprima nazionale dell'unico film esistente del poeta russo Vladimir Majakovskij non finisce di stupire. A quasi settanta anni dal suicidio (1930), la figura dell'intellettuale georgiano si illumina di ulteriori sfaccettature, tra cui l'intenso e misconosciuto rapporto con il cinema. Come i futuristi italiani, il poeta (e grafico, pittore, attore, drammaturgo, teorico, pubblicitario ) di Bagdadi concepì quasi da subito il nuovo medium delle immagini in movimento come "la logica conclusione di tutta l'arte moderna". A parte gli scritti teorici e i progetti mai realizzati, Majakovskij partecipò, in veste di attore e sceneggiatore, a diversi film, purtroppo andati persi. Tutti tranne Bàry?nja i chuligàn (La signorina e il teppista), co-diretto con Evgenij Slavinskij nel 1918 e finora rimasto inedito in Italia. Rappresenta pertanto un'occasione unica di ammirare la pellicola l'anteprima nazionale a Salerno, prevista domani 27 febbraio dalle ore 20 e organizzata dalla Fondazione Filiberto Menna in collaborazione con il Laboratorio Audiovisivo del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno, nell'ambito della rassegna "Arte di Sera", curata da Stefania Zuliani. La pellicola, presentata dagli interventi di Alfonso Amendola e Mario Tirino e preceduta dalla lettura di due poesie da parte della compagnia teatrale Mordimatti, sarà proiettata nella Sala Conferenze della Fondazione in doppia versione. A quella originale, si affiancherà il re-mapping audiovisivo a cura del collettivo di arti multimediali Soundbarrier, il cui lavoro, a cavallo tra accensioni futuriste, contaminazioni elettroniche e video re-styling, ha colorato la pellicola di quelle venature sperimentali assenti dall'originale del '18, ma tipiche di tutta la produzione cinematografica di Majakovskij. La signorina e il teppista, tratto dal racconto di Edmondo De Amicis La maestrina degli operai (1895), rappresenta, infatti, un episodio sui generis dell'esperienza artistica di Majakovskij: si tratta di un melò tradizionale, incentrato sulla storia del teppista Muroni, redento dall'amore per la maestrina Varetti. Eppure, anche nell'ambito di un racconto popolare standardizzato, l'artista russo seppe arricchire la sua interpretazione di venature melanconiche e accenti lirici, in un'identificazione sorprendente con il personaggio del giovane ribelle e attaccabrighe che si purifica grazie all'amore per una donna. " nella sceneggiatura del coevo Zakòvannaja fil'moj (Incatenata dal film) e nei lavori successivi che Majakovskij dimostrerà la perfetta conoscenza del linguaggio cinematografico, utilizzato in chiave avanguardista. L'anteprima di domani non esaurisce l'attenzione su Majakovskij: nei prossimi mesi uscirà un volume per i tipi di Liguori, a cura di Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di Salerno, che analizzerà la complessa e variegata esperienza culturale di un uomo, la cui carica innovativa e anticonformista è ancora oggi monito per qualsiasi artista non voglia rinunciare alla libertà di pensiero e azione. del 26-02-2009 num.

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CATIA DI NARDO CASTELLAMMARE. LE UNIVERSITà DI NAPOLI E SALERNO INCONTRANO GLI STUDENTI DELL... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

CATIA DI NARDO Castellammare. Le Università di Napoli e Salerno incontrano gli studenti delle scuole superiori al Palazzetto del Mare per aiutarli nell'orientamento post-diploma. A partire dal prossimo 3 marzo, fino al 2 aprile, docenti e tutor di diverse facoltà si ritroveranno a Castellammare per indirizzare gli alunni delle IV e V degli istituti superiori e del comprensorio nella scelta del percorso di studi da affrontare dopo il conseguimento del diploma. Appuntamenti che si articoleranno nell'ambito del progetto intercomunale «Giovani 2000», organizzati dall'Informagiovani in collaborazione con gli assessorati ai giovani e alla scuola. Il primo incontro è previsto per martedì 3, ore 9, nella sala mediateca del Palazzetto del Mare dove, assieme al sindaco Salvatore Vozza e agli assessori Nicola Corrado e Michele Sanzone, ci saranno anche gli orientatori della facoltà di ingegneria della Federico II, prof Luigi Verolino, e della facoltà di agraria, prof Domenico Carputo. Giovedì 5 marzo sarà la volta delle facoltà di economia e giurisprudenza dell'Università Parthenope, per le quali interverrà la dottoressa Assunta Di Vaio. «Queste giornate di orientamento - sottolinea Corrado - sono una concreta occasione per i ragazzi per confrontarsi con i docenti delle diverse Università ed avere più informazioni utili per una scelta importante per il loro futuro, quale appunto quella da prendere in relazione alla prosecuzione dei propri studi. La formazione delle giovani generazioni, adeguata sia alle loro vocazioni sia alle esigenze del mercato del lavoro, è una delle principali leve per lo sviluppo del nostro territorio». Gli istituti universitari che hanno aderito all'iniziativa sono: l'Università degli Studi Federico II, l'Università Parthenope, l'Istituto Orientale, l'Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli e l'Università degli Studi di Salerno.

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PUBBLICO-PRIVATO, ETERNA DIADE CHE DIVIDE I CITTADINI, SOPRATTUTTO IN BASE AL REDDITO. MA SE IN ALTR... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pubblico-privato, eterna diade che divide i cittadini, soprattutto in base al reddito. Ma se in altri campi il dilemma può anche scendere su piani, per così dire, «accademici», se, per dire, scegliere la scuola pubblica o privata può anche essere un atto dettato da convincimenti interiori profondi, quando di mezzo c'è la salute allora il discorso cambia. E diventa importante che le prestazioni fornite, nel pubblico o nel privato, nascano da opzioni accessibili a tutti e nello stesso tempo conservino standard soddisfacenti. Torna utile, allora, la ricerca recente svolta a livello nazionale dall'Ispo, l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, su un campione rappresentativo, di cui diamo sintetico conto nel grafico qui accanto. Ecco che cosa pensano gli italiani in merito. Alcuni sostengono che la sanità, per la sua rilevanza sociale, dovrebbe essere gestita totalmente dal settore pubblico, con un vero e proprio monopolio (il 39%). Altri invece (il 45%) sostengono che, al contrario, la sanità verrebbe meglio gestita da strutture private, in competizione con quelle pubbliche. Il 13% si mostra indifferente, il 3% risponde «non so». E scendiamo nello specifico dei due punti di vista, analizzando alcune affermazioni condivise: per l'81% è comunque giusto che i cittadini siano in grado di scegliere tra pubblico e privato, cioè che ci sia una diversificazione di strutture. Anche e soprattutto perché, per il 68%, l'esistenza di due settori produce una sorta di competizione che dovrebbe giocare a tutto vantaggio della qualità del servizio fornito. Ancora, il 68% condivide che la gestione diretta degli ospedali da parte dello Stato consenta un miglior controllo della spesa pubblica, il 62% è d'accordo sul fatto che la competizione pubblico-privato aiuta ad abbattere i costi della sanità: ma questo è vero in linea teorica, dal momento che in varie regioni - tra cui spicca la Campania - le cifre della spesa sanitaria pubblica raggiungono livelli record. Il 66% sottoscrive l'affermazione che le cure mediche dovrebbero essere gestite e organizzate unicamente dallo Stato.

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LIBRO. OGGI ALLE 18 NELLA LIBRERIA LOFFREDO, VIA KERBAKER 19/21, PRESENTAZIONE DEL LIBRO CENTO... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Libro. Oggi alle 18 nella libreria Loffredo, via Kerbaker 19/21, presentazione del libro «Centouno cose da fare a Napoli almeno una volta nella vita» (Newton Compton) di Agnese Palumbo, Con l'autrice interviene Diego Librando, letture di Alfonso Battipaglia. Visita. Oggi alle 10.15 l'associazione dei medici ex dirigenti del Cardarelli, presieduta da Renato Cimino, ha organizzato una visita guidata alla chiesa di Sant'Anna dei Lombardi. Musica. Oggi alle 18 da Feltrinelli in piazza dei Martiri «Flamenco-jazz napoletano», presentazione del nuovo cd di Max Puglia dal titolo «Apasionado». Intervengono con l'artista Bruno Aymone, Maresa Galli e Ornella Scognamiglio. Master. Domani alle 14.30, all'università Parthenope, cerimonia di inaugurazione del master Modis di II livello in «Organizzazione e direzione delle istituzioni scolastiche». Il master fornisce le competenze necessarie per ricoprire ruoli ad alto contenuto professionale all'interno degli istituti scolastici. Si rivolge ai docenti interessati a svolgere funzioni di dirigente tecnico, dirigente scolastico e a collaborare alla gestione di un'istituzione scolastica. Romanzo. Domani alle 17.30 da Guida Merliani presentazione del romanzo «Il barone borotalco» di Gennaro Maria Guaccio (Rolando Editore). Con l'autore interverranno Monica Florio ed Annella Prisco Saggiomo. Modera Marisa Pumpo Pica. Letture di Aldo Spina. Studi filosofici. Domani alle 17, nella sede dell'Istituto italiano per gli Studi filosofici, il professor Pietro Rescigno, dell'Università di Roma La Sapienza, terrà un seminario sul tema: «Costituzione e società pluralista». Presiederà il professor Biagio de Giovanni. Benessere. Domani alle 20.20, da Semidisole, in via Martucci 8, conversazione con Paolo Scotto, esperto di alimentazione e terapie naturali e Gino Sansone, biochef. Info: 081-0832893. Industriali. «Leaders for your future. Insieme per sviluppare nuovi talenti». È il titolo del convegno domani, alle 15.30, all'Unione Industriali. Interverranno Andrea Bachrach, Gennaro Ferrara, Angela Palasciano, Maria Seredenko, Marcello Ciaramella, Francesco Iannaccone, Omar Ben Ayed, Alessandro Cestrone. Modera Luigi Sibilio. Lucani. Sabato, alle 17,30, all'associazione lucana G. Fortunato in via Tarantino 4, Lorenzo Donadio terrà una conferenza su: «La scoperta dell'origine dei Lucani e dei responsabili del cambio di nome da Lucania in Basilicata all'assemblea Costituente». Domenica, stessa ora, lo spettacolo «Versi sulla note del piano», interpreti: Alberto Arrichiello, Maria Bellucci, Giustina Petraroia, Rosario Ruggero. Regia e conduzione: Maria Bellucci. Meic. Lunedì 2 marzo alle 18.30, nella Sala Valeriano, in piazza del Gesù Nuovo 15, il Meic, Movimento ecclesiale di impegno culturale, organizza un incontro con il professore Andrea Vicini Sj dal titolo «Per una fine che sia inizio. Prospettive cattoliche alla fine della vita umana».

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(M.B.) Adesso gli studenti dei Collettivi promettono che non staranno a guardare, anzi a sentire. E ... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 26 Febbraio 2009, (M.B.) Adesso gli studenti dei Collettivi promettono che non staranno a guardare, anzi a sentire. E contesteranno il convegno previsto per il 6 marzo al Liviano su "Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali". Il caso non l'hanno fatto scoppiare loro, ma tre docenti del nostro ateneo: il sociologo Stefano Allievi, il filosofo Umberto Curi e il giurista Paolo Zatti scrivendo una lettera in cui contestano il metodo attraverso il quale l'università ha deciso di gestire il convegno, organizzato dalla Fondazione Onlus Marina Minnaja presieduta dalla dottoressa Patrizia Burra. Relatore unico sarà monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, che aprirà il suo intervento dopo l'introduzione del vice presidente della Camera dei deputati, Maurizio Lupi, onorevole di Forza Italia ed esponente di Comunione e Liberazione. «Non intendiamo contestare il diritto di parola di alcuno - hanno scritto nella loro lettera i docenti - L'Università non è un luogo dove esso si nega. Al contrario è semmai un luogo in cui la parola si analizza, si approfondisce e si discute. Chiediamo quindi che l'Ateneo si faccia promotore di una discussione franca e aperta su queste tematiche, che tenga conto di tutte le opinioni in campo, senza dare ad alcuno il diritto di definire in esclusiva i temi e i limiti»". Intervento al quale ieri ha replicato il rettore, Vicenzo Milanesi: «L'Ateneo è così certo e saldo della sua "laicità" come centro propulsore della ricerca in ogni ambito del sapere da poter accogliere nelle sue aule espressioni delle più diverse prospettive». Fin qui il botta e risposta "accademico" che però non tiene conto della dura presa di posizione degli studenti dei Collettivi, che ieri, dopo una lunga riunione "interfacoltà" in "aula vetrina" in piazza Capitaniato, per il 6 marzo hanno promesso contestazione. Dura. «E' un incontro illegittimo - hanno sentenziato al termine della loro riunione gli universitari - Non vogliamo chiudere la bocca a nessuno, ma la metodologia con cui è stato pensato e autorizzato questo incontro non ci piace. Quindi abbiamo deciso che sarà contestato». «Non è infatti possibile - hanno terminato gli studenti - che a discutere di un tema tanto delicato che riguarda la bioetica ci sia solo la parola di monsignor Fisichella». Agli studenti ha risposto Patrizia Burra, presidente dell'Associazione Marina Minnaja, e organizzatrice del convegno: «Non ho problemi a confrontarmi con i ragazzi purché le loro domande siano sui trapianti e sulle tecniche attraverso le quali si svolgono. Per quanto riguarda l'appuntamento che vogliono contestare credo tutto sia stato amplificato dal recente caso di Eluana Englaro». «Il convegno - ha concluso Patrizia Burra - la nostra associazione doveva tenerlo lo scorso anno, al caffè Pedrocchi, che però fu chiuso per restauro. Sono convinta comunque i momenti di confronto sul tema che affrontiamo non mancheranno. Siamo una fondazione di medici e ricercatori aperta al dialogo. Così se i professori vogliono porre dei quesiti ben precisi li possiamo fare avere prima a monsignor Fisichella in modo che possa rispondere loro con cognizione di causa al convegno. E comunque ho trovato corretta e giusta la posizione del rettore che ha ricordato come all'interno dell'ateneo tutti possano trovare spazio».

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Dante Alighieri poeta europeo (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Dante Alighieri poeta europeo Giovedì 26 Febbraio 2009, Nel terzo millennio Dante Alighieri continua a far parlare di sé come del maggior poeta della letteratura italiana. Questa mattina, a partire dalle 9.45, sarà il Teatro Sociale rodigino ad ospitare il convegno di studi intitolato "Leggere e insegnare Dante della scuola del Duemila: Dante poeta europeo". L'evento, organizzato dalle Università degli studi di Padova e Venezia, assieme al Liceo "Celio" di Rovigo, ad Usp, Comune e Provincia della città, è promosso dal Comitato regionale di promozione degli studi danteschi per sostenere e diffondere nel modo più adatto alle nuove generazioni la conoscenza del "padre" della nostra cultura letteraria. Molte classi degli istituti cittadini e della provincia hanno dato la loro adesione alla giornata di studi che sarà aperta dal professor Dario Giovanni Quaglio, dirigente del Liceo classico Celio, dalle autorità cittadine e da Carmela Palombo, direttore generale dell'Usr del Veneto. Si alterneranno studiosi di primo piano nel panorama culturale nazionale: il professor Sante Bortolami dell'Università di Padova parlerà di "Firenze ai tempi di Dante"; il professor Aldo Maria Costantini, dell'Università di Venezia, tratterà di "Dante e la conquista della leadership nella poesia moderna"; il professor Giuliano Pisani, docente del Liceo Classico Tito Livio di Padova, si occuperà de "La Divina Commedia di Giotto". Chiuderà i lavori, moderati dalla professoressa Natalia Periotto, la dottoressa Gianna Miola che discuterà su come "Incontrare Dante nella scuola contemporanea: una difficoltà irrinunciabile". Sofia Teresa Bisi

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Aiutare i bambini a crescere i docenti tornano a scuola (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Aiutare i bambini a crescere i docenti tornano a scuola Giovedì 26 Febbraio 2009, Maniago Insegnanti e genitori riflettono assieme per acquisire strumenti adeguati al fine di individuare quei comportamenti positivi e costruttivi da attivare - a scuola e in famiglia - per aiutare i bambini a crescere in armonia con se stessi e la società. È la del progetto di formazione "Crescere... un passo dopo l'altro", giunto alla seconda edizione, organizzato dal Circolo didattico di Maniago, guidato da Leonardo Minaudo, in collaborazione con l'assessore all'istruzione Ilia Franzin, che partirà oggi al teatro Verdi. Già oltre 200 le adesioni degli insegnanti. Ampia la partnership territoriale che coinvolge Direzione didattica di Maniago (scuola capofila), Circolo didattico di Spilimbergo, Scuola media di Maniago e Spilimbergo, Istituti comprensivi di Meduno, Montereale e Travesio. Due i filoni formativi che partiranno oggi al teatro Verdi: Corinna Cristiani, docente di psicologia dinamica e genitorialità all'università Milano Bicocca, alle 16.30 per la formazione docenti affronterà il tema "I conflitti affettivi del ruolo di insegnante", alle 20.30 "Il ruolo dei genitori" per la formazione delle famiglie. Un progetto certamente innovativo, quello coordinato da Sabrina Radesich, che già l'anno scorso aveva registrato un boom di presenze. Si tratta di un percorso di auto-formazione indirizzato a docenti e genitori quali registi dell'azione educativa e formativa. Gli insegnanti, alla pari di papà e mamma, occupano infatti una posizione privilegiata d'osservazione dei bambini e sono pertanto in grado di promuovere l'intervento più adatto. Ecco perché risulta importante l'affinamento delle competenze unito all'ottimizzazione degli interventi. Direzione didattica e Comune di Maniago hanno condiviso le riflessioni sull'importanza del ruolo della famiglia, della scuola, del territorio e delle relazioni che intercorrono tra tutti gli attori. Condivisione che ha permesso la realizzazione della seconda fase del progetto, già avviato lo scorso anno, ma arricchito nei tempi e negli interventi. Il progetto è rivolto a tutti i docenti delle istituzioni della provincia di Pordenone che ne siano interessati, partendo dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di primo grado e ovviamente a tutti i genitori. F.D.P.

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Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese (sezione: Cultura)

( da "Borsa(La Repubblica.it)" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese (Teleborsa) - Roma, 26 feb - Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha partecipato alla seconda tappa del Roadshow Pmi che si è tenuta a Mestre presso il Laguna Palace Conference Center. Tema scelto per questo appuntamento, "Trasporti e infrastrutture per la competitività delle piccole e medie imprese". Secondo il presidente un efficiente sistema di infrastrutture e di trasporti costituisce una condizione essenziale per la capacità competitiva di tutto il sistema imprenditoriale e, più in generale, del sistema Paese. "Su questo punto - ha detto Sangalli - abbiamo accumulato un divario imbarazzante che, soprattutto in questi ultimi anni, è ulteriormente cresciuto rispetto a Paesi europei come Francia e Regno Unito, e la cronica congestione dei sistemi di trasporto e logistica ci costa 19 miliardi di euro l'anno. Un quadro impietoso del nostro Paese, dove il non fare costa più del fare e in cui lo sviluppo disarmonico, disarticolato, inadeguato della nostra rete infrastrutturale non ha risparmiato nessuno dei principali sistemi di trasporto, che si tratti di autostrade, di ferrovie, di metropolitane, di porti, di aerei". Sangalli si è dunque augurato che "la recente inaugurazione del passante di Mestre spero possa essere un buon viatico per un Paese che vuole voltare pagina, che vuole sbloccare gli interventi, che rifiuta di rimanere prigioniero di dibattiti e di polemiche che si trascinano nel tempo e ritardano i lavori". "Certo - ha poi osservato il presidente di Confcommercio - il potenziamento della rete nazionale di infrastrutture dipende anche dalla quantità di risorse a disposizione. In questo senso, il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai finanziamenti della Banca europea degli investimenti è utile e prezioso, ma non è sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi di euro di fondi pubblici, ma per portare avanti le opere già deliberate dal Cipe servono oltre 55 miliardi di euro. In ogni caso, bisogna spendere al più presto le risorse a disposizione". Sangalli ha quindi ricordato che "la competitività e lo sviluppo del nostro Paese passano anche per un efficiente sistema logistico portuale. Nell'ambito del dibattito sull'esigenza di una nuova legge sugli assetti portuali, riteniamo opportuno un intervento sugli strumenti di "governance" dei porti che prevedano la partecipazione di rappresentanti delle imprese del terziario". Infine, secondo il presidente "è necessario dare piena attuazione alla riforma dell'autotrasporto che nel complesso ha raggiunto un punto di equilibrio tra le esigenze delle imprese del trasporto e della committenza. Allo stesso tempo è necessario garantire parità di condizioni nello svolgimento dell'attività di autotrasporto nel mercato italiano tra operatori nazionali e stranieri, che impediscano forme di concorrenza sleale da parte di questi ultimi, così come una più efficace e forte attività di controllo sulle nostre strade". 26/02/2009 - 15:14

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In arrivo un nuovo master sul Turismo (sezione: Cultura)

( da "GuidaViaggi.it" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

In arrivo un nuovo master sul turismo. Lo organizza l'Università di Genova presso il polo di Imperia. Come docenti interverranno, tra i tanti, anche personalità del mondo dell?industria e dell?imprenditoria, quali Luca Cordero di Montezemolo e Matteo Marzotto.

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Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese (sezione: Cultura)

( da "KataWebFinanza" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese (Teleborsa) - Roma, 26 feb - Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha partecipato alla seconda tappa del Roadshow Pmi che si tenuta a Mestre presso il Laguna Palace Conference Center. Tema scelto per questo appuntamento, "Trasporti e infrastrutture per la competitivit delle piccole e medie imprese". Secondo il presidente un efficiente sistema di infrastrutture e di trasporti costituisce una condizione essenziale per la capacit competitiva di tutto il sistema imprenditoriale e, pi in generale, del sistema Paese. "Su questo punto - ha detto Sangalli - abbiamo accumulato un divario imbarazzante che, soprattutto in questi ultimi anni, ulteriormente cresciuto rispetto a Paesi europei come Francia e Regno Unito, e la cronica congestione dei sistemi di trasporto e logistica ci costa 19 miliardi di euro l'anno. Un quadro impietoso del nostro Paese, dove il non fare costa pi del fare e in cui lo sviluppo disarmonico, disarticolato, inadeguato della nostra rete infrastrutturale non ha risparmiato nessuno dei principali sistemi di trasporto, che si tratti di autostrade, di ferrovie, di metropolitane, di porti, di aerei". Sangalli si dunque augurato che "la recente inaugurazione del passante di Mestre spero possa essere un buon viatico per un Paese che vuole voltare pagina, che vuole sbloccare gli interventi, che rifiuta di rimanere prigioniero di dibattiti e di polemiche che si trascinano nel tempo e ritardano i lavori". "Certo - ha poi osservato il presidente di Confcommercio - il potenziamento della rete nazionale di infrastrutture dipende anche dalla quantit di risorse a disposizione. In questo senso, il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai finanziamenti della Banca europea degli investimenti utile e prezioso, ma non sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi di euro di fondi pubblici, ma per portare avanti le opere gi deliberate dal Cipe servono oltre 55 miliardi di euro. In ogni caso, bisogna spendere al pi presto le risorse a disposizione". Sangalli ha quindi ricordato che "la competitivit e lo sviluppo del nostro Paese passano anche per un efficiente sistema logistico portuale. Nell'ambito del dibattito sull'esigenza di una nuova legge sugli assetti portuali, riteniamo opportuno un intervento sugli strumenti di "governance" dei porti che prevedano la partecipazione di rappresentanti delle imprese del terziario". Infine, secondo il presidente " necessario dare piena attuazione alla riforma dell'autotrasporto che nel complesso ha raggiunto un punto di equilibrio tra le esigenze delle imprese del trasporto e della committenza. Allo stesso tempo necessario garantire parit di condizioni nello svolgimento dell'attivit di autotrasporto nel mercato italiano tra operatori nazionali e stranieri, che impediscano forme di concorrenza sleale da parte di questi ultimi, cos come una pi efficace e forte attivit di controllo sulle nostre strade". 26/02/2009 - 15:14

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Valle Caudina: Eolico, il Consiglio non si farà (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Valle Caudina: Eolico, il Consiglio non si farà Pubblicato il 26-02-2009 Eolico. Non sarà convocato alcun Consiglio comunale. E? questa la risposta dall?Amministrazione comunale di Airola all?istanza protocollata oltre venti giorni fa da parte di quattro consiglieri dell?opposizione consiliare... Eolico. Non sarà convocato alcun Consiglio comunale. E? questa la risposta dall?Amministrazione comunale all?istanza protocollata oltre venti giorni fa da parte di quattro consiglieri dell?opposizione consiliare. ?Nulla è cambiato sull?argomento ?eolico? rispetto a sedute consiliari che già si sono occupate della questione. Convocare un altro Consiglio sarebbe solo una strumentalizzazione?. Questo il commento del presidente del Consiglio comunale airolano, Capone da noi interpellata. L?amministrazione comunale di Airola, dunque, pare che continui a prendere tempo. Intanto, va avanti il progetto per la ?fattoria eolica? proposto dalla Benfil, una delle aziende del Contratto d?Area in procinto di chiusura dopo aver usufruito di grossi finanziamenti pubblici. Ancora una volta, dunque, l?amministrazione comunale di Airola, guidata dalla coalizione di centrosinistra di Biagio Supino non decide, o meglio non chiarisce la sua posizione rispetto all?eolico. L?intera questione è stata demandata ad una commissione consiliare sull?ambiente che, tra l?altro, avrebbe dovuto esprimersi entro e non oltre il trentuno dicembre dello scorso anno. Ciò non è avvenuto. In questi giorni, il presidente di tale commissione, Paolo Fucci, che nel frattempo è stato anche nominato assessore, ha scritto alla presidente Capone: ?Le note vicende che hanno interessato la vita amministrativa per il momento hanno procrastinato i lavori. Essi riprenderanno quanto prima fermo restando la necessità di poter disporre della speciale consulenza. Da parte mia già mi adopererò presso l?Università di Benevento per un definitivo riscontro?. E? stato lo stesso Fucci a ricordare, poi, i vari passaggi della vicenda ?eolico?: ?La commissione che mi onoro di presiedere venne tempestivamente convocata il 17112008 per quanto richiesto dalla delibera consiliare numero diciannove del sedici ottobre 2008. In quella seduta essendo tutti presenti si concordò che la commissione doveva essere integrata da due esperti in discipline tecniche, ambientali ed economiche, nominate rispettivamente dalla maggioranza e dalla minoranza. Da parte mia ho ritenuto di interessare in proposito anche il sindaco che insieme a me prese contatti con il Dipartimento di Ingegneria presso l?Università degli Studi del Sannio di Benevento e quindi avanzò formale richiesta per la segnalazione di un docente in quelle discipline devo ancora precisare che da parte della minoranza ancorché sollecitata non è pervenuta alcuna indicazione?. Tutto, dunque, sembra arenarsi a questi fatti. Di concreto nulla. Come si sa, l?Amministrazione comunale airolana ha autorizzato, con una delibera di Giunta, l?installazione dell?anemometro su Monte Tairano per permettere le rilevazioni sul vento da parte di chi sta tentando di invadere la valle caudina con i mostri d?acciaio. Rispetto a questa posizione, nulla è veramente cambiato. Più volte è stata chiesta la revoca di tale delibera, ma nei fatti non si è mai concretizzato nulla. Anche la recente proposta di Consiglio comunale avanzata dai quattro consiglierei dell?opposizione, Ruggiero, Tollerante De Masi e Grasso era stata indirizzata in tal senso. L?amministrazione ha, però, preferito rispondere con un secco ?no?. ?Il Consiglio comunale delibera di revocare immediatamente le autorizzazioni di competenza comunale in materia di eolico già rilasciate alla Benfil srl e la conseguente, celere ed opportuna comunicazione alla Regione Campania?. Era questa la proposta di delibera che i quattro consiglieri dell?opposizione aveva formulato ed inoltrato, al presidente del Consiglio comunale di Airola al fine di richiederne l?approvazione in un?apposita seduta dell?Assise cittadina, in forma aperta, sul problema ?eolico?. Tutto ciò non sarà possibile in quanto, al momento sembrerebbe esclusa alcuna convocazione consiliare, nonostante la richiesta legittima dell?opposizione, a cui forse non rimane altro da fare che rivolgersi al Prefetto. Un?altra prova di mancanza di confronto, dunque, da parte dell?amministrazione airolana che al Consiglio ha preferito ?addentrarsi? in un percorso di commissioni, pareri e consulenze. Per quale motivo? E? questa la domanda che molti cittadini pongono ai locali amministratori. Cittadini sempre più preoccupati per l?arrivo di questi mostri d?acciaio in Valle Caudina al fine di realizzare un progetto che prevede un?invasione di pale eoliche su Monte Tairano, Monte Pietrapiana, Monte Saucolo, Monte Erta, Monte Cioppola, dei Comuni di Airola, Moiano, Sant?Agata de? Goti ed Arienzo. Come si sa, sono in ballo cifre astronomiche. Si parla di miliardi e miliardi di euro che porteranno gravi ricadute nelle tasche dei contribuenti, nessun guadagno per i cittadini delle aree interessate, pochi spiccioli nelle casse comunali, rispetto ai miliardi che gli interessati a questi progetti porteranno, invece, a casa. Nelle foto: Le immagini del ?mistero?. A cosa sono serviti questi picchetti ritrovati su Monte Tairano? Forse a mantenere l?anemometro?

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Azienda Ospedaliero-Universitaria Modena: II giornata mondiale delle malattie rare (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Azienda Ospedaliero-Universitaria Modena: II giornata mondiale delle malattie rare (26/2/2009 13:00) | (Sesto Potere) - Modena - 26 febbraio 2009 - Hanno spesso nomi complessi, quasi impronunciabili, come fibrosi polmonare idiopatica, linfangioleiomiomatosi, epidermolisi bollosa, ecc. e contraddistinguono patologie rare o “orfane”, perché spesso non riconosciute a livello di esenzione e, talvolta, anche di difficile diagnosi. Al mondo si calcola sono dalle 6.000 alle 8.000 ed il 75% interessano bambini. In Italia ci sono più di 1 milione e mezzo di persone affette da malattia rara. “L?incidenza (nuovi casi per anno) delle patologie rare polmonari più comuni – spiega il prof. Luca Richeldi, responsabile del Centro universitario interdipartimentale per lo studio delle Malattie Rare del Polmone (MARP) dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - basata su studi americani è: fibrosi polmonare idiopatica: da 7 a 16 ogni 100.000 persone (trasferito alla nostra provincia fa 45-108 nuovi casi per anno); sarcoidosi: da 10 a 40 ogni 100.000 persone (per la nostra provincia 63-260 nuovi casi per anno); altre sono molto più rare, come - ad esempio - la linfangioleiomiomatosi con 1 caso circa ogni 1.000.000 persone”. E proprio per la loro scarsa incidenza sono poco studiate e la ricerca scientifica e farmaceutica le trascura, tanto che la loro cura risulta frequentemente non ancora possibile, e finiscono in molti casi per essere fatali o cronicamente debilitanti per i malati che ne sono affetti. A questi pazienti è dedicata la seconda Giornata Mondiale delle Malattie Rare – Rare Disease Day che si tiene il 28 febbraio e che rientra nel più ampio progetto mondiale organizzato dalla Organizzazione Europea per le Malattie Rare (EURODIS), coordinato in Italia dalla Federazione Italiana Malattie Rare (UNIAMO), la quale ha ottenuto l?Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio del Ministero della Solidarietà Sociale e del Ministero della Salute. “Il Policlinico di Modena è parte integrante e significativa della rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi, la cura delle malattie rare, composta da 18 presidi ospedalieri ed un presidio ambulatoriale, identificati sulla base di un lavoro di ricognizione che ha interessato tutte le strutture ospedaliere regionali, selezionando solo quelle con le necessarie caratteristiche di qualificazione per garantire la presa in carico di oltre 370 gruppi di malattie rare. Nel nostro specifico – sottolinea il Direttore Generale del Policlinico di Modena dott. Stefano Cencetti – diversi reparti ed ambulatori sono stati certificati in grado di affrontare quasi 300 malattie rare (l?elenco dei centri e delle malattie trattate è consultabile sullo specifico motore di ricerca del sito internet SALUTER). Particolari riconoscimenti negli anni sono stati conseguiti dal Policlinico di Modena per la diagnosi e cura della glicogenosi, dell?emofilia e della malattie emorragiche congenite, delle anemie ereditarie, e per i servizi di genetica molecolare e di genetica oncologica”. Modena è, dunque, all?avanguardia in ambito nazionale per l?approccio terapeutico a queste malattie alle quali si rivolgono anche strutture altamente specializzate come il Centro universitario interdipartimentale per lo studio delle Malattie Rare del Polmone (MARP), diretto dal prof. Luca Richeldi, ed il Centro di Medicina Rigenerativa, diretto dal prof. Michele De Luca, dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Il Centro Interdipartimentale per le Malattie Rare del Polmone (MARP) dell?Università di Modena e Reggio Emilia è dedicato alla ricerca ed alla cura delle patologie respiratorie che colpiscono meno di 1 persona ogni 2.000, quali ad esempio la fibrosi polmonare idiopatica e la sarcoidosi. Nel MARP collabora il personale di sette diversi Dipartimenti Integrati dell?Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, prendendosi cura di pazienti provenienti da tutta Italia. Attualmente la ricerca è concentrata su terapie innovative: il Centro modenese coordina uno studio mondiale su un nuovo farmaco per la fibrosi polmonare idiopatica. Il Centro collabora attivamente con analoghe strutture in Europa e negli Stati Uniti in progetti avanzati di diagnosi e terapia. “Le patologie di cui si occupa il MARP – chiarisce il professor Luca Richeldi - colpiscono primariamente (ma non esclusivamente) il polmone. La natura interdipartimentale del centro è cruciale in quanto i pazienti hanno spesso complicazioni cardiologiche e reumatologiche ed il percorso diagnostico ha momenti chirurgici, radiologici, anatomo-patologici e di laboratorio. In ognuno di questi ci sono 1 o più professionisti dedicati ed esperti di queste patologie. I rapporti con il Centro di Medicina Rigenerativa sono ancora in fase iniziale: però, il fatto che il centro sia focalizzato sulla terapia con staminali adulte di tipo epiteliale, mette il polmone (che è fatto prevalentemente di un epitelio, detto respiratorio) in pole-position per un approccio con staminali. Esistono poi già studi che dimostrano che cellule staminali circolanti hanno un ruolo in alcune di queste patologie, ad esempio la fibrosi polmonare idiopatica”. Dall´apertura del MARP nel 2007 sono stati visti circa 20 pazienti a settimana (non tutti nuovi, circa metà controlli). Almeno il 70% viene da fuori regione. La sopravvivenza di questi malati è variabile: si va dai 2 anni e mezzo della fibrosi polmonare idiopatica fino ai 30 anni della sarcoidosi. Al centro di Modena, attualmente, fanno riferimento 25 ricercatori di 7 dipartimenti con un apporto rilevante di personale ospedaliero e medici in formazione. “Il crescente numero di pazienti che afferiscono al nostro centro da tutta Italia conferma la validità del modello multidisciplinare per la cura dei pazienti affetti da malattie rare del polmone. La collaborazione tra diversi Dipartimenti della nostra Azienda consente una gestione efficace dei pazienti e l?impiego di terapie innovative e sperimentali. Nel prossimo futuro saranno potenziate le collaborazioni su progetti di ricerca sperimentali, tra cui quello con il Centro di medicina rigenerativa della nostra Università, allo scopo di esplorare nuove possibilità terapeutiche per le malattie respiratorie rare”. Conclude Richeldi. Il Centro di Medicina Rigenerativa (CRM), una struttura assolutamente d?avanguardia, unica nel suo genere in Europa, invece, è stato inaugurato lo scorso ottobre e si occupa dello sviluppo di terapie innovative ed avanzate mirate alla ricostruzione di tessuti ed organi irrimediabilmente danneggiati, la cui integrità e riparazione dei tessuti dipendono da una popolazione di cellule staminali adulte presente nei tessuti stessi ed in grado di autorinnovarsi. Le cellule staminali, essenziali in quei tessuti soggetti a rinnovamento rapido e costante, generano una popolazione di cellule progenitrici che originano a loro volta cellule terminalmente differenziate. La Medicina Rigenerativa richiede quindi una profonda conoscenza della biologia delle cellule staminali e lo sviluppo di tecnologie che consentano il loro mantenimento in coltura e la loro applicazione clinica (terapia cellulare). Nel caso di malattie genetiche, le cellule staminali richiedono la correzione del difetto genetico prima della loro applicazione clinica (terapia genica). Le colture di cellule staminali epiteliali sviluppate nel CRM sono già una realtà terapeutica per alcune malattie rare, elemento significativo se si pensa che la maggior parte dei trattamenti basati sull´impiego di cellule staminali è, nelle situazioni più avanzate, in fase di sperimentazione clinica e, ben più spesso, in fase pre-clinica. Uno degli esempi più pregnanti è rappresentato dalla rigenerazione della cornea e conseguente ripristino della capacità visiva in pazienti con estese ustioni della superficie oculare incurabili con le normali terapie mediche o chirurgiche. Questa terapia cellulare, che ha già consentito la cura definitiva di oltre 250 pazienti, ha ricevuto a livello europeo la designazione di Farmaco Orfano. La patologia infatti interessa circa 1.500 pazienti all?anno su tutto il territorio europeo. Il CRM, in collaborazione con la Struttura Complessa di Dermatologia del Policlinico di Modena ha recentemente effettuato con successo la prima sperimentazione clinica di terapia genica della forma giunzionale della Epidermolisi Bollosa, una grave malattia genetica conosciuta come sindrome dei “Bambini Farfalla”. Tale sperimentazione, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Medicine, ha consentito la guarigione di zone di pelle affette dalla malattie mediante il trapianto di cellule staminali epidermiche il cui difetto genetico era stato preventivamente corretto. “La nostra attività – spiega il prof. Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa di Modena – è per ora focalizzata sullo studio di meccanismi molecolari che regolano l?auto-rinnovamento, la proliferazione ed il differenziamento delle cellule staminali degli epiteli di rivestimento. Lo scopo ultimo di questi studi sarà quello di ampliare le applicazioni cliniche delle cellule staminali epiteliali per la rigenerazione degli epiteli di rivestimento. In collaborazione con Dipartimenti Clinici del Policlinico di Modena e con altri Ospedali Italiani, verranno sviluppati protocolli clinici per la terapia cellulare di ampi deficit epiteliali di tessuti quali la cute, la congiuntiva, l?uretra e la mucosa del cavo orale e, in futuro, anche degli epiteli dell?apparato respiratorio. Una particolare attenzione viene dedicata allo sviluppo della terapia genica di malattie genetiche della pelle (quali le diverse forme di epidermolisi bollosa e l´ittiosi lamellare) e degli epiteli oculari (quali le diverse forme di distrofia corneale) mediante correzione ex vivo di cellule staminali epiteliali. Uno degli obiettivi principali del CRM è infatti quello di rendere la terapia genica della Epidermolisi Bollosa una realtà terapeutica per tutti i “Bambini Farfalla”. “Le malattie rare rappresentano una sfida per la ricerca scientifica – commenta la professoressa Gabriella Aggazzotti, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia – le risorse dedicate a questo tema da parte, in particolare, dell?industria del farmaco, sono più scarse rispetto ad altri settori in quanto la ridotta numerosità dei casi ostacola la disponibilità di idonei campioni per condurre le sperimentazioni, e non permette, di norma, di coprire i costi della ricerca nelle condizioni abituali di commercializzazione. La facoltà di Medicina e Chirurgia ha raccolto questa sfida: diversi docenti infatti aderiscono al Centro Interdipartimentale per le Malattie Rare del Polmone (MARP) e collaborano con il Centro di Medicina Rigenerativa, strutture dell?Università di Modena e Reggio Emilia dedicate alla ricerca di eccellenza, ma anche alla cura, in tema di patologie rare e gravi. La ricerca in questi campi si sviluppa prevalentemente in due settori. In primo luogo si studiano le possibilità di diagnosi, anche precoce, attraverso la biologia molecolare: l?applicazione di questi strumenti permetterà di valutare la vera incidenza, in termini di nuove diagnosi, ma anche la prevalenza, vale a dire il numero di soggetti colpiti presenti nella popolazione, così da offrire a queste persone quei servizi di appoggio e di assistenza necessari per migliorare la qualità della vita per loro e per i loro famigliari. In secondo luogo la ricerca studia le possibilità di terapia, sia valutando l?efficacia dei farmaci di ultima generazione, sia sperimentando approcci innovativi, quali l?utilizzo di cellule staminali epiteliali: nella nostra Università si stanno al momento sviluppando studi nel campo della terapia genica e della terapia cellulare. La giornata del 28 febbraio, dedicata alle malattie rare, rappresenta quindi l?occasione per presentare non solo alla collettività scientifica, ma anche alla popolazione modenese, l?attività di ricerca attualmente in svolgimento e i risultati finora ottenuti in questo campo dai ricercatori del nostro Ateneo. L?attenzione e l?impegno dedicati testimoniano un interesse non solo di carattere scientifico, ma anche sociale per questi particolari problemi della collettività, che spesso sono associati, nei pazienti e nelle loro famiglie, a sensazioni di abbandono e di solitudine”. In occasione della Giornata Mondiale, il 28 di febbraio a Modena è stato organizzato il Convegno Modena per le malattie rare. La giornata, organizzata da AMA Fuori dal buio, DEBRA Italia (Associazione per la Ricerca sull´Epidermolisi Bollosa) e AIMIP (Associazione Italiana Malati di Ipertensione Polmonare) si svolgerà nell?Aula Magna del Centro Servizi Didattici della facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71 – Policlinico). Si comincerà alle 8,45 con Paola Zotti di EURODIS che parlerà delle malattie rare in Europa. Punto qualificante della giornata sarà, comunque, il coinvolgimento delle scuole. In particolare è stato chiesto agli alunni del Liceo Socio-Psico-Pedagogico Carlo Sigonio di preparare un intervento sulle malattie rare che presenteranno alle ore 9,15. Gli alunni, quindi, saranno non solo uditori ma protagonisti del convegno e questo permetterà loro un maggior coinvolgimento e sensibilizzazione. Alle 9,45 Claudio Mantovani di DEBRA parlerà dei bambini farfalla, affetti da questa malattia della cute. Verrà poi presentata l?attività del Centro di Medicina Rigenerativa dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (ore 10,15 prof. Michele de Luca) e del Centro di Malattie Rare del Polmone (ore 10,45 prof. Luca Richeldi). Alle 11,30 si parlerà di strategia della condivisione di pazienti e risorse, unica strategia possibile nella cura delle malattie rare con Lorenzo Lorenzoni (MONDOBIOTECH), mentre alle 12,00 verrà dato spazio all?arte come espressione di speranza. Infine, alle ore 12,30 Rosalba Mele di AMA – Associazione Malati Autoimmuni fuoridalbuio e Paola Zotti di EURORDIS presenteranno il progetto Guida per medici e pazienti sull?accesso alle cure dei pazienti affetti da malattie rare. “La Giornata delle Malattie Rare – spiega la dottoressa Rosalba Mele dell?AMA - è una grande occasione di incontro di tutte le realtà coinvolte nella lotta contro questa emergenza sociale, che unite dalla comune volontà di condividere risorse e competenze, propongono un modello di approccio internazionale basato su strategie esportabili in diversi ambiti. Parlare di malattie rare ci permette di affrontare temi di ampio interesse come il diritto alle pari opportunità, le nuove frontiere dell?economia, i progressi della scienza, l?uso dei media al servizio del sociale, la solidarietà e le opportunità di volontariato internazionale. Per questo abbiamo rivolto l?invito non solo a pazienti, famiglie, medici e ricercatori, ma anche agli studenti delle scuole superiori e alla cittadinanza, con l?intento di offrire a tutti un percorso di informazione e orientamento. Un?escursione attraverso le realtà presenti sul territorio, grazie alla partecipazione dei Centri d?Eccellenza della nostra città, che sia una concreta opportunità d?incontro e di sviluppo collettivo”.

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Il nuovo difensore civico degli studenti dell'Università di Siena è l'avvocato Paola Rosignoli (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Siena Il nuovo difensore civico degli studenti dell'Università di Siena è l'avvocato Paola Rosignoli Si è insediato all'Università di Siena il nuovo difensore civico degli studenti, l'avvocato Paola Rosignoli. Specialista in diritto civile e amministrativo, l'avvocato Paola Rosignoli è stata difensore civico del Comune di Siena per 8 anni. Il difensore civico degli studenti opera quale garante della imparzialità, della tempestività e della correttezza dell'attività della Università che incide sulle libertà, sui diritti e gli interessi degli studenti. La figura del difensore civico degli studenti dell'Università di Siena è disciplinata da un apposito regolamento emanato nel 2003. Come stabilito dallo stesso regolamento, il difensore civico degli studenti interviene su richiesta di chiunque si ritenga leso in un suo diritto o interesse da abusi, disfunzioni, carenze, ritardi, violazioni di legge, posti in essere durante lo svolgimento di procedimenti amministrativi, ovvero riguardanti atti o comportamenti, anche omissivi, di Organi e Uffici o Singoli, appartengano questi al personale docente o tecnico amministrativo dell'Università. Anche di propria iniziativa, il difensore civico può segnalare agli organi accademici, di governo e di controllo eventuali abusi nei confronti degli studenti, disfunzioni, irregolarità, carenze e ritardi di cui sia venuto a conoscenza. Il difensore civico riceve in via Banchi di sotto 55, il martedì dalle ore 10 alle 13 su, appuntamento. Per chiedere un incontro, è possibile chiamare il numero 0577 232024 o scrivere all'indirizzo e-mail difensorecivico@unisi.it. BUR.IT 27.02.09

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VEDI L'UNIVERSITà E POI MUORI A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI PROFESSORE, A CATANIA GLI ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA - DOSSIER VALDITARA: "CON UN RAPPORTO TRA N (sezione: Cultura)

( da "Dagospia.com" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

HomePage | Segnala articolo --> VEDI L?UNIVERSITà E POI MUORI ? A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI PROFESSORE, A CATANIA GLI ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA - DOSSIER VALDITARA: ?CON UN RAPPORTO TRA NON DOCENTI E DOCENTI A MEDIA NAZIONALE SI RISPARMIANO 250 MLN ??? Eugenio Bruno per "Il sole 24 Ore" Giorgio Napolitano A Napoli II c'è un dipendente ogni professore. A Catania gli organi istituzionali costano il 50% in più che alla Sapienza di Roma o alla Statale di Milano. Reggio Calabria è capace di intercettare appena il 2% dei fondi Ue che arrivano a Trento. Oltre alla propensione ad avviare corsi di laurea in realtà così piccole da avere a stento una scuola superiore. Sono solo alcune delle "diseconomie" degli atenei italiani secondo un'indagine conoscitiva condotta dal senatore Giuseppe Valditara (Pdl) per conto della commissione università di Palazzo Madama. E che lo portano a dire: «Vi è uno spreco di risorse così evidente che già riportando il rapporto tra personale non docente e docente alla media nazionale si libererebbero circa 250 milioni, l'equivalente di una buona manovra finanziaria sull'università». Cioè ossigeno puro per un sistema che sta per subire quei «tagli indiscriminati» di cui ha parlato lunedì scorso il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Sentendosi replicare dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che la "scure" colpirà solo gli sprechi. grafico dei tagli all'università Nei dati raccolti da Valditara gli sprechi abbondano. Così come le sorprese. Si scopre, ad esempio, che la seconda università di Napoli ha un rapporto di uno a uno tra professori e altro personale quando la media nazionale è di 0,4. O ancora che, con il doppio dei docenti o degli studenti rispetto a Milano, la Sapienza ha quasi il triplo dei dipendenti tecnico-amministrativi. Uno dei rischi è che, per far quadrare i conti, si finisca per risparmiare sull'attività di ricerca, continuando così a insistere sul modello della piramide rovesciata. Tant'è che solo a Teramo la proporzione tra ordinari e associati, da un lato, e ricercatori, dall'altro, è di uno a uno. Altrove diventa di due, se non tre, a uno. Le curiosità non mancano anche sull'esborso per il funzionamento degli organi istituzionali. La più "munifica" è Catania con 2,2 milioni investiti per i loro rimborsi spese, missioni e gettoni (o indennità) di presenza. Poco sotto si colloca Roma III con 1,8 milioni, vale a dire quasi 400mila euro in più di Sapienza e Statale di Milano. Mariastella Gelmini Per non parlare degli indirizzi senza appeal o dall'ubicazione quanto meno originale. È il caso dei 19 corsi di laurea (di primo livello) con meno di 5 iscritti, che esistevano a Bari fino allo scorso anno ovvero dei 36 senza studenti che risultavano ancora attivi a Trieste. Quanto alle location atipiche spicca Celano (L'Aquila), dove a fronte di una sola scuola superiore, c'è un corso di ingegneria agroindustriale con due immatricolati, o Borgia (Catanzaro) dove si insegna Farmacia ma mancano gli istituti secondari. università deglli studi Roma III Altro tasto dolente una capacità di intercettare i finanziamenti europei troppo scarsa. Si pensi a Reggio Calabria o Parma dove per ogni docente, in tutto il 2007, sono arrivati 189 e 275 euro. Quasi nulla non rispetto ai 16mila euro dell'Orientale di Napoli, ai 9mila di Scienze motorie a Roma o agli 8.759 di Trento. Ma gli studenti? Chissà se come concausa o effetto di un sistema del genere, fatto sta che le loro performance lasciano a desiderare. In generale gli universitari italiani sono ben lontani dal raggiungere i 60 crediti annui necessari a completare in un triennio il ciclo di studi di primo livello. In alcune realtà, poi, il target risulta ben più distante: in Basilicata ci si ferma a 17,2 mentre a Cagliari a 17,9. Questi e altri numeri saranno ora all'esame della commissione università. Che chiamerà i rettori a spiegare le disfunzioni più evidenti. Dopodiché il dossier passerà alla Gelmini. «E chiederò che il Governo ne tenga conto perché prima di ragionare sul quanto destinare serve un serio progetto di risanamento», assicura Valditara. [26-02-2009]

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In Molise verso l'avvio una società pubblico-privata (sezione: Cultura)

( da "GuidaViaggi.it" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

In Molise dovrebbe costituirsi una società pubblico-privata per rilanciare il turismo. E' quanto ha annunciato il commissario strardinario dell'azienda autonoma di Soggiorno e turismo, Gianfranco De Gregorio. Si chiamerà Aptr, Azienda di promozione turistica regionale.

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Milleproroghe/ Garaci: Soddisfazione per approvazione (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 26 feb. (Apcom) - Piena soddisfazione è stata espressa dai partecipanti alla Conferenza dei Presidenti degli Enti di Ricerca per l'approvazione dell'articolo 35 del provvedimento "mille proroghe" che consente di utilizzare, fino al 2012, il budget destinato al turn over per le assunzioni del personale di ricerca e rilanciare il sistema scientifico nazionale. "Rivolgo un ringraziamento speciale a Governo e Parlamento - ha detto Enrico Garaci, Presidente della Conferenza dei presidenti degli Enti di ricerca - per questo importante riconoscimento che va nella direzione del riequilibrio del numero di ricercatori che nel nostro Paese è tuttora sottodimensionato rispetto agli altri Paesi europei. Un tassello, questo - continua - che si aggiunge all'altro segnale positivo, di cui la Conferenza degli Enti di Ricerca prende atto, che è quello che ci ha permesso di siglare la sottoscrizione del nuovo CCNL con il quale speriamo di costruire un quadro favorevole agli sviluppi della ricerca pubblica italiana. Si tratta di basi importanti sulle quali - conclude Garaci - è possibile cominciare a pensare a un rilancio del sistema scientifico nazionale, unica strada per uscire dalla crisi economica".

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Forlì, elezioni. Sabato le proposte del Pd su economia e 'nuove' energie (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

26 febbraio 2009 - 11.33 (Ultima Modifica: 26 febbraio 2009) FORLI' - Non c'è sviluppo economico nel nostro futuro senza un occhio di particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Nell'ambito della costruzione del programma elettorale, il Partito democratico forlivese organizza per sabato 28 febbraio (dalle 9.30 all'Hotel della Città) il convengno su "Energia e sviluppo economico - Idee per i programmi dei governi locali". Tra gli interventi previsti anche quelli del presidente della Provincia, Massimo Bulbi. La mattinata sarà introdotta dall'intervento di Alessandro Castagnoli, segretario territoriale del Pd forlivese, a cui seguiranno gli interventi di Enrico Sangiorgi (Preside Seconda Facoltà Ingegneria Università di Bologna) e Alberto Bellini (Docente dell'Università di Modena e Reggio Emilia). Interverranno quindi il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi, il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Forlì, Marco Errani (sul tema "Il programma del PD in materia ambientale, "verso un territorio ad emissione zero"); Enzo Talamonti, Direttore di Agess Provincia Forlì-Cesena (su L'esperienza dell'agenzia del territorio sui temi legati all'edilizia sostenibile, ed alla programmazione sostenibile); Mirko Betti, Sindaco di Portico-S. Benedetto (su L'esperienza di un piccolo comune montano nel campo delle fonti energetiche rinnovabili); Paolo Zoffoli, sindaco di Forlimpopoli (I rifiuti, l'esperienza della raccolta porta a porta nel comune di Forlimpopoli); Enzo Cortesi, Imprenditore - Presidente Cna Forlì (Le Associazioni di categoria, le imprese e l'innovazione tecnologica). Concluderà l'inziativa Damiano Zoffoli, presidente Commissione politiche economiche Regione Emilia Romagna. Hanno garantito la partecipazione: Sindaci, amministratori, associazioni, imprenditori, tecnici.

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Valerio Zurlini. Protagonista discreto, mostra a Parma (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

Valerio Zurlini. Protagonista discreto, mostra a Parma (26/2/2009 16:17) | (Sesto Potere) - Parma - 26 febbraio 2009 - VALERIO ZURLINI.PROTAGONISTA DISCRETO - Mostra al Palazzetto Eucherio Sanvitale 28 febbraio – 18 marzo 2009 Inaugurazione sabato 28 febbraio 2009 – ore 11.00 In occasione della retrospettiva a cura dell?Assessorato della Cultura del Comune di Parma, dedicata al regista scomparso nel 1982, Valerio Zurlini, viene allestita nella splendida cornice del Palazzetto Eucherio Sanvitale una mostra curata da Eddy Lovaglio e Silvia Iorio dal titolo “Valerio Zurlini. Protagonista discreto”, così come lo definì Vasco Pratolini, a sottolineare il particolare legame che unisce Parma a Zurlini. Il progetto è ideato da Parma OperArt e realizzato in collaborazione con l?Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e con il Centro Cinema “Lino Ventura”, importante la cooperazione del figlio del regista, Francesco Zurlini, che sarà presente all?inaugurazione del 28 febbraio alle ore 11.00 e alla prima serata che inaugura la retrospettiva dedicata al padre che si terrà al cinema Astra lunedì 2 marzo 2009. L?allestimento della mostra presenterà materiali rari riguardanti fotografie di scena raccolte sul set dei film “La ragazza con la valigia”, girato proprio a Parma nel 1961 con una Claudia Cardinale alle prime armi, “Le ragazze di Sanfrediano”, “Cronaca familiare” con Marcello Mastroianni e Jacques Perrin che gli valse il Leone d?oro a Venezia nel 1962 e il Nastro d?Argento a Cannes, “Estate violenta”, “Le soldatesse”, “La prima notte di quiete” con un Alain Delon inedito e “Il deserto dei Tartari”, suo ultimo capolavoro, del 1976, tratto dal libro di Dino Buzzati, che gli valse il David di Donatello (che sarà in esposizione all?Eucherio Sanvitale insieme al Nastro d?Argento). Saranno in esposizione tutte le locandine dei film, non solo quelle italiane, così come i rarissimi e preziosi volumi che Zurlini realizzò con l?editore antiquario Prandi di Reggio Emilia, dedicati a Morandi, Clerici, Balthus e impreziositi da acqueforti realizzate appositamente da artisti come Renato Guttuso, e poi la sceneggiatura originale in cuoio del film “Cronaca familiare”. Interessanti lobby card e fotobuste, 45 giri delle colonne sonore dei suoi film di edizione estera, e altro materiale proveniente anche dal Giappone. L?esposizione offrirà inoltre un interessante apparato multimediale con apporti filmati, testimonianze di colleghi o di familiari o altri personaggi dello spettacolo e del cinema come Eleonora Giorgi, Giuliano Gemma, il suo aiuto-regista Marco Weiss che parla di Mastroianni narrando i retroscena sul set di “Cronaca familiare”, Jacques Perrin e tanti altri; saranno proiettati i mitici “Caroselli” con Mina realizzati dal regista per l?azienda Barilla, e poi una serie di contributi sonori con la voce dello stesso Zurlini. Eddy Lovaglio e Silvia Iorio hanno curato anche una pubblicazione dedicata al regista che sarà disponibile presso la mostra e che riporta stralci di interessanti interviste dello stesso Zurlini durante gli ultimi anni della sua vita. Ci saranno due eventi collaterali alla mostra: - sabato 7 marzo, alle ore 16.30, un incontro con l?artista e regista cinematografico Francesco Barilli alla sala conferenze del Palazzetto Eucherio Sanvitale dal titolo: “Tra cinema e arte”. - sabato 14 marzo, alle ore 16.30, un incontro con il critico letterario Giuseppe Marchetti e il prof. Roberto Campari, docente dell?Università di Parma, dal titolo “Tra cinema e letteratura” (sale conferenze Eucherio Sanvitale). Un evento singolare, dunque, e di indubbio interesse per i cinefili, ma non solo, alla cui inaugurazione parteciperanno i familiari del regista e le personalità della città. Sabato 28 febbraio 2009 – ore 11.00 (seguirà un aperitivo) La mostra resterà aperta fino al 18 marzo 2009 osservando i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Per informazioni: I.A.T.: O521 218889 – Ufficio Spettacolo: 0521 218937

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<Verso Costantinopoli>: presentazione a Roma del libro di Stefano Vincenzi (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 26-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 49 del 2009-02-26 pagina 0 «Verso Costantinopoli»: presentazione a Roma del libro di Stefano Vincenzi di Redazione Presentazione a Roma, al Mondadori Multicenter di via del Corso, del romanzo storico sugli eroi, le grandezze e le miserie degli eroi dell'antica Bisanzio. É un romanzo storico, ma vuole indagare in una storia «altra», spesso lontana e dimenticata se non dileggiata dagli storiografi ufficiali e dal comune sentire della gente. In «Verso Costantinopoli» (edizioni Romagraf, distribuito dalla Mondadori) , Stefano Vincenzi sceglie di raccontare un'epoca, quella bizantina, sempre intesa come sinonimo di decadenza, di dissolutezza e di intrighi di palazzo. E lo fa riscoprendo degli eroi forse rinnegati dalla storia di oggi, ma che invece vengono esaltati come difensori dei valori dell'Occidente, in quei secoli oscuri. Il libro, che sarà presentato a Roma venerdì alle 18,30 al Mondadori Multicenter di via del Corso, presente l'autore, ha come protagonisti coraggiosi condottieri e ambiziose regine, giovani monarchi e anziani capi religiosi che, dalle mura di Costantinopoli, furono l'ultimo baluardo della nostra civiltà contro i barbari che premevano ai confini dell'Impero, dal nord Europa, come dalle sponde del Mediterraneo. «So che la storia non si fa con i se - dice Vincenzi- , ma non riesco a fare a meno di chiedermi che cosa sarebbe successo se l'allora splendida e solida Costantinopoli fosse crollata e come saremmo stati noi oggi, con quali punti di riferimento e quali valori». Per Giuseppe Parlato, rettore dell'università Pio V e docente di storia contemporanea, che ha scritto la prefazione del libro, comprendere meglio quei tempi è molto importante per conoscere e capire anche i fenomeni di globalizzazione del nostro mondo. Questo è il primo romanzo di Vincenzi, un romanzo storico per un uomo di finanza: responsabile Compliance di Mediobanca, già docente di Diritto del Mercato Finanziario all'università di Urbino e ora professore di Mercato finanziario europeo all'università Pio V di Roma. I due libri che ha scritto finora sono, appunto, di questo settore: Mercato finanziario e Market abuse (Bancaria ed.). Ma ora Vincenzi ha completamente cambiato genere, per realizzare un sogno antico di trent'anni. E ha tirato fuori dal cassetto questo romanzo che ha cesellato per tanto tempo, studiando nelle biblioteche, ricostrumendo l'ambientazione nel passato lontano, approfondendo usi e costumi, facendo sopralluoghi ad Istanbul per verificare la logistica e delineando i profili dei suoi eroi e delle sue eroine, in un misto sempre sorpredentemente credibile, anche nel linguaggio, di storia e fantasia. Siamo all'epoca dei Longobardi e di Carlo Magno, ma i riflettori si accendono su uno scenario spesso trascurato: quello dell'Impero d'Oriente, della corte di Costantinopoli, allora la città più ricca, più bella e più popolosa della cristianità. Sale sul trono un ragazzo, Costantino VII. «Sarà un grande imperatore», dice di lui il leggendario condottiero Romano Lecapeno. Ma è ancora troppo giovane per contrastare la «crisi bulgara», le minacce di un re barbaro che sogna di sedere sul trono di Costantinopoli. Proprio Romano sarà il grande difensore di Costantino e lo proteggerà dai pericoli esterni ed interni al Palazzo. Con rettitudine, fedeltà e misura il grande soldato diventerà un sapiente e sottile politico e medierà tra le mire ambiziose dell'imperatrice Zoe, madre di Costantino e e le arti del patriarca Nicola Mistico, il Richelieu di Bisanzio, Le vicende intricate e affascinanti della sua vita porteranno, poi, anche Lecapenoal soglio imperiale. Primo di una dinastia che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Indagare in queste intricate vicende, dare parola, volto e sentimento ad eroi sconosciuti, ricostruire scenari di epiche battaglie e di estenuanti trattative diplomatiche è, per Vincenzi, un modo per risalire alle origini della nostra civiltà e capirne le radici profonde. Oggi, che il processo europeo è in fase così avanzata, che molti temono una perdita d'identità nel grande calderone del Vecchio Continente, che il dialogo-scontro con l'Islam è spesso sentito come una minaccia, questo libro ha una suparticolare a attualità. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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