CENACOLO DEI COGITANTI |
A
Palazzo Monferrato si parla di Divisionismo
( da "Stampa,
La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di storia dell'arte contemporanea all'Università
del Sacro Cuore di Milano. Oltre che a Palazzo del Monferrato la mostra -
visitabile sino al 29 marzo - è allestita in altre quattro sedi: a Palazzo
Cuttica di Alessandria, al Museo dei Campionissimi di Novi, al Movicentro di
Acqui e all'oratorio di San Bartolomeo a Valenza.
Non
solo Princeton ma anche il design ( da "Stampa, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: portati ad Asti da Maurizio Viroli, docente di Filosofia
proprio a Princeton. Attualmente il Master in Civic Education impegna una
trentina di giovani ricercatori italiani. Il programma di lezioni, tenute da
docenti e studiosi di fama mondiale, è articolato in una decina di settimane,
distribuite nell'arco di due anni.
Non
chiudere Imperia e Bordighera ( da "Stampa, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: sarebbe «un grave arretramento nell'offerta di salute
pubblica ai cittadini». Sulla stessa linea il Partito Socialista che auspica
che Imperia e Bordighera restino «padiglioni dislocati sul territorio» e, per
il nuovo ospedale, una «sinergia pubblico-privato con apertura a modelli
privatistici convenzionati di alto profilo».
Università,
i vecchi vanno a casa ma i giovani non vanno in cattedra
( da "EUROPA
ON-LINE" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: professori delle maggiori università americane nei
confronti di Obama, ?accusato? di prendersi i migliori docenti e portarli nei
suoi vari staff di collaboratori. L?episodio è toccante: a me ha fatto pensare
a quando, nel medioevo, gli studenti di Bologna o di Padova si tassavano per
avere professori dalla Sorbona, e altrettanto facevano i cittadini per avere il
miglior podestà ;
INCONTRI
GiovedìScienza Alle 17,45 conferenza di Fabrizio Benedetti, dell'Istituto N...
( da "Stampa,
La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente all'Università di Padova, tiene la conferenza sul
tema «Congetture, dati e teorie seguendo l'evoluzione dell'Evoluzione»,
nell'ambito del ciclo dedicato a Charles Darwin. Museo Regionale di Scienze
Naturali, via Giolitti 36 LIBRI Culicchia Alle 18 presentazione del libro di
Giuseppe Culicchia «Brucia la città» pubblicato da Mondadori.
Laboratorio
didattico, ecco come ( da "Giornale di Brescia"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: intervento di Enrico Salati (dirigente scolastico e
docente Università Cattolica di Milano) sul "Laboratorio: i principi e le
declinazioni". Successivamente si tratteranno le "Esperienze di
didattica laboratoriale" a partire dalle domande: - che cos'è il
laboratorio nella mia area? - quali sono gli elementi qualificanti?
Berardo
Maggi domani e sabato il convegno ( da "Giornale di Brescia"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: eredità delle testimonianze di quella civiltà, che sono
ancora presenti nel territorio bresciano e nell'Italia padana. Sabato mattina,
invece, presso la Sala della Gloria dell'Università Cattolica in via Trieste,
con inizio alle 9.30, il convegno proseguirà con la presenza anche di docenti
di Università americane. u. sc
TEATRO
- Alle 21, Q.B. Quanto basta. Stili di vita per un futuro equo<...
( da "Leggo"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Con Abdallah Redouane, sunnita del Centro Culturale
Islamico, Mohammad Fanai Nematsara, sciita, docente presso l'Istituto Khomeini
di Qom, Pietrangelo Buttafuoco, scrittore, e Paolo Branca, docente di lingua
araba all'università Cattolica di Milano. Università,Polo Zanotto, via
dell'Artigliere 8. (S. Pas./ass)
il
sindaco: fisichella deve parlare ma lo stato non imponga le cure
( da "Mattino
di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Accademia pontificia Pro Vita, non convince docenti
autorevoli del Bo che sollecitano un dibattito a più voci su un tema così
delicato. E sulla questione ha preso posizione il sindaco. «Dobbiamo superare
la tendenza a distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche,
soprattutto sulla bioetica, tema delicatissimo.
bioetica
e polemiche, burra ribatte dialogo solo con domande scritte - morena trolese
( da "Mattino
di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: «Per quanto riguarda i docenti, concordo con quanto ha
affermato il rettore Milanesi: l'università, in quanto aperta, ospita tutti. I
professori che ci hanno accusato sono liberi di organizzare delle tavole
rotonde con una pluralità di ospiti e di opinioni». E gli studenti?
il
preside micheli: no ai dibattiti di parte
( da "Mattino
di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: questa scelta di chiusura al dibattito e rigidamente di
parte non si addice all'Università». A parlare è Giuseppe Micheli, preside
della facoltà di Scienze della formazione e docente di Storia della filosofia,
che si esprime a proposito del convegno su «Etica nella medicina dei trapianti
e delle cellule staminali» ospitato al Liviano venerdì 6 marzo.
mettere
a tacere i cristiani in nome della libertà - filippo tosatto
( da "Mattino
di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: un drappello di docenti mediocri e studenti fuori corso
impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger -
teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei cattolici -
all'università La Sapienza. Un gesto d'inciviltà, deprecato dai più a
posteriori, eppure specchio di un atteggiamento radicato.
ecco i
cognomi di tutta italia ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Chi sfoglierà il dizionario troverà significati
ricchissimi e inaspettati, e vicende che lo porteranno per itinerari
affascinanti e sorprendenti; oltre, s'intende, ad avere ricche indicazioni sul
proprio cognome. * Docente di storia della lingua italiana all'Università di
Ca' Foscari
udine,
gorizia e pordenone: i più diffusi con il loro significato
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: anch'esso assai interessante, dovuto al continuo farsi
domande sulla lingua che si parla e che comprende anche i nomi propri, i quali
attirano in particolare la curiosità perché, in certo senso, non
"significano" allo stessa maniera dei nomi comuni. * Docente di
linguistica italiana all'Università di Udine
vent'anni
fa il primo trapianto di rene ( da "Nuova Sardegna, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Quindi ancora Alba Vangelista, docente associato della
scuola di Nefrologia dell'Università di Bologna (Policlinico Sant'Orsola),
Antonio Santoro, direttore dell'Unità operativa di Nefrologia e dialisi del
Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna, e infine Lucia Rizzato,
coordinatrice del Centro nazionale trapianti.
lavoro
il comune di porto torres nell'ambito del progetto "sardegna fatti
bella" ha richiesto ... ( da "Nuova Sardegna, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna
della facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco Atzeni, docente
di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di
Sassari, terrà una lezione su: «La crisi finanziaria: istruzioni per l'uso».
fine settimana
con flavio soriga ( da "Nuova Sardegna, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Scienze politiche, venerdì 27 febbraio alle ore
Quale
Chiesa? Tre risposte al Sancarlino ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Prodi ha esercitato il suo insegnamento in Bologna, dove
ora insegna, e in altre università italiane (Trento, di cui è stato rettore, e
Roma). IL DOCENTE UNIVERSITARIO ha inoltre trascorso anni di studio negli Stati
Uniti e in Germania come fellow del Woodrow Wilson Center di Washington e dello
Historisches Kolleg di Monaco di Baviera.
Voci
dal carcere tra Brescia e l'Iraq ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: All'incontro partecipano il criminologo Carlo Alberto
Romano, docente all'Università di Brescia, Maria Grazia Bregoli e Francesca
Paola Lucrezi, direttrici di Canton Mombello e e di Verziano, Mario Fappani
garante dei detenuti del Comune di Brescia, Monica Lazzaroni e Alessandro
Zaniboni, magistrati di sorveglianza.
Dobbiamo
creare ex novo un ateneo di qualità ( da "Riformista, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Due nuove università possiamo permettercele anche in
questi momenti difficili. Non si farebbe nessuna ingiustizia né verso le altre
università né verso gli altri docenti e neppure verso gli studenti. Non sarebbe
violato nessun principio di uguaglianza, purché ovviamente tutti, docenti e
studenti, avessero la possibilità di presentarsi a un concorso pubblico per
esservi ammessi.
Cordelli:
<Una proposta craxiana e folle> Grifasi: <Ma il sistema è obsoleto>
( da "Riformista,
Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Esempio virtuoso di sposalizio pubblico-privato dunque?
«Il problema sono gli spazi pubblici. I teatri in Italia sono come l'ultimo
miglio della telefonia per Wind e Vodafone. Chi lo possiede ha un tesoro, così
gli spazi cittadini dovrebbero essere aperti anche a progetti come i nostri».
è ufficiale:
addio alla laurea triennale ( da "Tirreno, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Siena decidesse in questo ambito particolare
delle sedi distaccate, il decreto Mussi, che impone che ci siano un certo
numero di docenti di ruolo, e il decreto Gelmini. Gli studenti iscritti
potranno quindi concludere i loro studi ma chi sta per finire le superiori non
potrà più avere la possibilità di iscriversi al corso follonichese.
INCONTRO
CON K SAKA KITAR DELLO STUDIO GHIBLI 2 MARZO 2009 UNIVERSITÀ DI PAVIA
( da "marketpress.info"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Pavia. L?appuntamento, promosso da Kazuo
Inumaru, docente di giapponese nell?ateneo pavese, permetterà un confronto fra
le culture italiana e giapponese del cinema d?animazione. Kitaro, ospite in
questi giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent´anni,
con autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao.
DOMANI
GIORNATA DI STUDI ALL'UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA SUI DIPLOMATI CALABRESI DEL
2008 ( da "marketpress.info"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Bologna e direttore di Almalaurea, Furio
Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per
l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto, dirigente
scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?
CAPIRE
PER AGIRE O AGIRE PER CAPIRE? ON LINE SU PLOS ONE LA RICERCA DI UN GRUPPO DI
NEUROSCIENZIATI DELLA SISSA CHE MOSTRA UN LEGAME TRA ELABORAZIONE DEL
LINGUAGGIO E AREE MOTORIE ( da "marketpress.info"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Raffaella Rumiati è docente di neuropsicologia presso il
settore di neuroscienze cognitive alla Sissa di Trieste. Laureata in filosofia
all?Università di Bologna, ha poi conseguito il dottorato in psicologia
svolgendo l?attività di ricerca presso la Scuola di psicologia all?
DOPO LA
SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I CONSIGLI ALIMENTARI PER AIUTARE I CETI
DEBOLI ( da "marketpress.info"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: La pasta costa meno, ma non può diventare una monodieta -
spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione all?Università
Cattolica di Piacenza - ecco l?errore più diffuso: quando il carovita la fa da
padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco
e consentono di risparmiare.
Alessandro
Marzadro, laurea in distilleria ( da "Adige, L'"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Turismo enogastronomico - fra i giovani che
oggi saranno laureati alla undicesima sessione presso l'Università degli Studi
di Scienze Gastronomiche nella sede di Cascina Albertina a Pollenzo (Cuneo).
L'ateneo è nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la
collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare
una nuova figura
l'università:
"pordenone start up" grande opportunità
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Molti docenti e studenti ci hanno chiesto di partecipare
alla manifestazione -ha continuato Pavan- segno che gli organizzatori hanno
centrato il taglio scientifico del programma». Gli oltre 300 laureati all'anno
del centro pordenonese andranno a costituire la classe dirigente di domani: è
quindi opportuno che l'iter formativo che seguono preveda,
Gomorra
, Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro Alba di...
( da "Arena,
L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Padova intratterrà, nella sala dei cavalieri
affrescata dal Brusasorzi (secolo XVI) della sede succursale di palazzo Ridolfi
del liceo psicopedagogico «Montanari», alunni e docenti non solo del Montanari,
ma del Maffei, del Fracastoro, del liceo di Verona est e alunni e docenti
provenienti dal classico di Portogruaro e dell'
Gasdottò
: tre seminari sui consumi intelligenti
( da "Arena,
L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: assieme a docenti di Scienze della formazione e di Economia,
allo Studio Guglielma e al Des (Distretto economia solidale) hanno organizzato
un ciclo di tre seminari dal titolo «Lavorare e partecipare in
un'AltraEconomia» (oggi, 31 marzo, 30 aprile). «L'obiettivo di GasDottò»,
afferma Fabrizio De Vincenzi, uno degli organizzatori del Gas universitario,
come
diventare sceneggiatori ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: prevista una borsa di studio per lo studente più
meritevole Come diventare sceneggiatori L'Università di Udine organizza un
master: iscrizioni entro lunedì Lezioni e laboratori tenuti da docenti
altamente qualificati Formare sceneggiatori, critici e autori di testi
multimediali attraverso l'apprendimento delle dinamiche narrative dei testi
audiovisivi.
La
Crusca a Economia ( da "Provincia Pavese, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente del dipartimento di Ricerche aziendali
dell'università che introdurrà la lezione insieme a Dario Velo. «Assistiamo a
un sistematico impoverimento linguistico degli studenti - spiega Adele Colli
Franzone - E' indispensabile dedicare al linguaggio e alle competenze
linguistiche uno spazio nei corsi di laurea di tutte le facoltà»
viticoltura
ed enologia: master internazionale ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Gli studenti provenienti da tutto il mondo frequentano il
1º anno a Montpellier, con docenti delle istituzioni partner, e il 2º si recano
in uno degli atenei partner per completare gli studi e preparare la tesi. «Tale
preparazione - conclude Peterlunger - consente ai futuri viticoltori di operare
validamente in climi e terreni differenti.
Robbio,
il fotografo diventa professore ( da "Provincia Pavese, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università del tempo libero», istituzione culturale
impegnata da un decennio, su iniziativa del Comune di Robbio e della
Biblioteca, ad organizzare corsi, conferenze, incontri lo annovera fra i suoi
docenti più seguiti ed apprezzati. Il fotografo Giuseppe Pozzato, nelle vesti
di «prof», avrà uno spazio tutto suo oggi quando nel corso della settimanale
lezione,
Il
prossimo 3 marzo alle 9,30 presso l'aula magna della facoltà di Scienze
Politiche si terr... ( da "Messaggero, Il (Viterbo)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: era addetto al funzionamento della camere a gas, porterà
la sua testimonianza. L'evento è organizzato dal Comune, dall'università della
Tuscia e dall'associazione Italia- Israele. Moderatore dell'incontro sarà il
professor Tommaso Dell'Era, docente presso la facoltà di Scienze Politiche
dell'ateneo viterbese.
ConvegniCarte
e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede universitaria di
Piazza Vecchia, apertura del seminario <Carte private
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di tecniche dei nuovi media all'Università di
Padova, parla sul tema: «La rete e i nuovi modelli di comunicazione». L'arte in
biblioteca Ore 20,30, biblioteca Tiraboschi, via S. Bernardino 73, ultimo
appuntamento d'arte: «Verità e paradosso nell'opera di Magritte», a cura di
Giovanna Brambilla.
Pensione
per 200 prof La gran parte di loro non verrà sostituita
( da "Giorno,
Il (Lodi)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: incontro che si terrà nell'aula Magna dell'università.
Interverrà Franco Frabboni, pedagogista, docente dell'università di Bologna e
«padre» del modello scolastico del tempo pieno in Emilia Romagna. Il confronto
vuole essere un momento di riflessione sui cambiamenti introdotti dalla nuova
legge che ha decretato la fine del cosiddetto «modulo»,
Nella
Sala Convegni dell'ospedale Madonna del Soccorso prende il via l'ottava
edizione del... ( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: I docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i
massimi esperti sugli argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti
universitari, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che
operano in Aziende Usl o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che
prestano la loro attività per strutture sanitarie,
Personale
non docente. ( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: indagine conoscitiva condotta dal senatore Giuseppe
Valditara (Pdl) per conto della commissione università di Palazzo Madama. E che
lo portano a dire: «Vi è uno spreco di risorse così evidente che già riportando
il rapporto tra personale non docente e docente alla media nazionale si
libererebbero circa 250 milioni, l'equivalentedi una buona manovra finanziaria
sull'università».
Si
costituisca una società mista pubblico-privata per produrre energia pulita con
il fotovoltaico ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Si costituisca una società mista pubblico-privata tra
Regione, nuova Provincia di Fermo, Comune di Fermo e privati, tra cui banche di
primaria importanza, aziende del settore fotovoltaico, per produrre energia
pulita, utilizzando tetti dei capannoni delle aziende e spazi pubblici.
Università
di Bergamo Integrazione e inclusione Convegno sull'educazione Si terrà domani,
dalle 9 alle 19, in Sant'Agostino a Bergamo il convegno internazionale
<L'educazione inclu ( da "Eco di Bergamo, L'"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: le differenze con i concetti di integrazione e di bisogni
educativi speciali, le ricadute sull'educazione e l'organizzazione scolastica.
Al convegno docenti dell'Università di Londra, esponenti del Centro risorse per
l'educazione in Austria, consulenti per l'Agenzia europea dello sviluppo in
Danimarca, docenti bergamaschi. 26/02/2009 nascosto-->
La
nomina di Amirante, un orgoglio partenopeo
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente che aveva come insigni Maestri Petrocelli,
Trifone, Scuto, Iaccarino, Leone, Esposito, Petroncelli, Graziani, Di Martino,
Paradisi, Navarra, Cariota, Lauria e Guarino) conseguì negli anni successivi la
laurea in Giurisprudenza. Ciascuno dei tre «dottori» napoletani iniziò il suo
percorso professionale in Magistratura a mezzo di vittoria del concorso di
uditore giudiziario
L'ex
hacker diventa studente modello ( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Ha svolto l'esame con grande brillantezza - sottolinea
Pierluigi Della Vigna, il docente di elementi di informatica- .è certamente
nell'1% dei migliori studenti che ho avuto. Forse nell'1 per mille». E pensare
che «è arrivato in Italia per caso, come conseguenza delle sue qualità, che non
sempre ha utilizzato in maniera lecita ».
Test
prudenti sulle perdite ( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università Luigi Guatri e da Mauro Bini, docente di
Finanza aziendale. Una soluzione nazionale che si affianca agli sforzi europei
di trovare soluzioni per gli asset tossici nei conti bancari (si vedano i
servizi a pagina 4). La via d'uscita nostrana per scongiurare l'«implosione»
dei bilanci senza travolgere l'impianto teorico dei principi contabili (
Utef,
oggi lezione sulla democrazia ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: tenuto dal docente Mario Miegge, professore emerito
dell'Università di Ferrara. «Che cosa vuol dire democrazia si legge nella
presentazione del corso ? Come può essere affrontata l'odierna crisi della
politica?» Intorno a queste domande si svolgeranno le discussioni nella lezione
proposta dalla sezione di Bondeno dell'Università per l'
La
Napoli del '400 nei <reportage> degli ambasciatori
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: alla quale lavorano sia docenti della Federico II e
dell'università di Udine, sia laureandi e dottorandi che in questo modo si
formano alla ricerca storica. Si tratta di un'esperienza positiva, che va
avanti grazie alla collaborazione tra istituzioni e singoli, nonostante le
ricorrenti difficoltà finanziarie.
LA
STRUTTURA principale della centrale dei vigili del fuoco di Anco...
( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: di strutture pubblico private come scuole, mense,
discoteche. Una situazione di degrado diventata inaccettabile. È sulla base di
questi ed altri dettagli che l'onorevole Amedeo Ciccanti dell'Udc, ha
presentato un'interrogazione parlamentare diretta al ministero dell'Interno
affinché prenda in esame il caso e soprattutto dica la sua sulla
delocalizzazione della nuova sede centrale:
<L'incontro
con Fisichella è un fatto di democrazia>
( da "Corriere
del Veneto" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ha dichiarato il docente - . Ma lo dico con franchezza:
chiunque tenterà di impedire a Fisichella di parlare si porrà in radicale
contrapposizione con lo spirito del nostro appello. Comportarsi in quel modo è
da fascisti». Allievi non ha mancato nemmeno di riservare una considerazione
sugli organizzatori dell'evento (la Fondazione Marina Minnaja)
una
vita lunga 100 anni - (segue dalla prima pagina) elena dusi
( da "Repubblica,
La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: collaborazione fra i centri di ricerca pubblici di tutto
il mondo. Arrivati a destinazione, gli embrioni vengono impiantati nell´utero
di alcune mamme-topo, fatti nascere con una normale gravidanza e inseriti nella
batteria dei test scientifici. Gli allevamenti privati come il Jackson, invece,
possono far pagare un topo con una variante del Dna particolare diverse
migliaia di euro,
Mediterraneo
e modernità Iain Chambers a Zollino ( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Birmingham, insegna a Napoli dal 1977: oggi
è docente di Studi culturali e postcoloniali all'Università di Napoli
l'Orientale. Nel suo ultimo libro, Le molte voci del Mediterraneo (ed.
Raffaello Cortina), apre una riflessione inedita sulla nozione di frontiera e
sui limiti della rappresentazione del Mediterraneo,
"Pagine
dell'Umbria" è il titolo del libro sul tema dell'Umbria di Igea Fre...
( da "Messaggero,
Il (Umbria)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: che non dimentica mai il proprio preziosissimo magistero
di docente negli Atenei della terza età. Stimolare le menti, trasmettere con
generosità il proprio sapere, senza esibire sfoggio di vacua erudizione: questo
il compito principale di ogni bravo docente, che, come i veri servitori
pubblici e gli intellettuali autentici, "non va mai in pensione".
IL Capo
dello Stato dice no ai tagli indiscriminati all'Università. Per evi...
( da "Messaggero,
Il (Umbria)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi di ALESSANDRO BELEI IL
Capo dello Stato dice no ai tagli indiscriminati all'Università. Per evitare la
fuga di cervelli. Spesso seguita dalla fuga di altri organi. Come cuore,
polmoni o pancreas costretti a fuggire all'estero. Per farsi operare.
Spettacoli
Pavone: Il curioso caso di Benjamin Button (16 -19 - 22)<B...
( da "Messaggero,
Il (Umbria)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: biblista e docente di Nuovo Testamento presso la
Pontificia Università Urbaniana che, nella riflessione, sarà affiancato dalla
giornalista e direttrice di Paoline Audiovisivi, Cristina Beffa. Inviati di
guerra all'Università per Stranieri. Fausto Biloslavo e Toni Capuozzo, due
professionisti del reportage bellico,
La
laurea per piantare le viti Un solo iscritto a Conegliano
( da "Corriere
della Sera" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Ue per docente di ruolo presenta differenze clamorose: dai
188 euro della Mediterranea di Reggio Calabria o i 275 dell'ateneo di Parma si
passa agli 8.758 di Trento per arrivare fino ai 50 mila della Sant'Anna di
Pisa. Anche la spesa (2007) per trasferte istituzionali o gettoni e indennità
mette in luce stili differenziati.
Beni
culturali, Settis addio incomincia l'era Carandini
( da "Corriere
della Sera" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Archeologia classica a La Sapienza di Roma, da
tempo polemico con i «talebani della conservazione», fautore di una politica di
valorizzazione più aperta ma sempre «nello scrupoloso rispetto della tutela».
Carandini è figlio di Nicolò (ambasciatore, partigiano, protagonista
dell'antifascismo) e di Elena Albertini,
L'irresistibile
professoressa che sa tutto sulla Gelmini
( da "Corriere
della Sera" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ma che ha un personale docente inadeguato culturalmente e
incapace di rapportarsi con le nuove generazioni. Per fortuna, bisogna
riconoscere che i docenti di oggi sono sicuramente molto diversi: infatti sono
più dialettici e molto più aperti al confronto». Con il personaggio della
professoressa Spinelli, precaria da venticinque anni,
Caterina:
Basta, tendetevi la mano ( da "Tempo, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Se verranno chiusi gli ospedali di Venafro e Larino la
sanità privata darà scacco matto a quella pubblica a discapito dei soli
cittadini. Vorrei quindi rivolgere un appello a Iorio e Patriciello: perché non
sperimentare a Venafro una società mista pubblico-privata dove la Regione
Molise mette a servizio il nosocomio e dove il privato invece, in questo caso
Neuromed,
il
bavaglio ai cristiani - filippo tosatto
( da "Mattino
di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Prima Pagina IL BAVAGLIO AI CRISTIANI FILIPPO TOSATTO Un
anno fa, a Roma, un drappello di docenti mediocri e studenti fuori corso
impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger -
teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei cattolici - all'università
La Sapienza. A PAGINA 21
terremoti,
anche il cividalese fra le aree a rischio
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Geologia strutturale all'Ateneo udinese, che
ieri ha aperto la quattro giorni di summit dei migliori "cacciatori"
al mondo di terremoti, organizzato dal Dipartimento di Georisorse e territorio
nel polo scientifico dei Rizzi. «Non si può dire lo stesso per il Friuli
occidentale - aggiunge però l'esperto - che è invece esposto a gravi rischi.
Verda,
a lezione dal professore brigatista ( da "Secolo XIX, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Sono stata sua allieva nell'ultimo anno in cui insegnò
all'Università di Genova. Ero ammirata di questo ottimo docente dall'apparenza
mite, riservata, ma credo anche che lo sia stato nel modo di approcciarsi alla
letteratura. Era un corso meraviglioso sulle "Rime petrose" e
"La vita nova" di Dante, il più frequentato dell'anno accademico»
dice.
Con la
sanità privata si spende meno ( da "Giornale.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Nel settore pubblico, checchè ne dica il centrosinistra,
le cose vanno molto peggio che nel privato. «Una degenza nel pubblico - spiega
Cursi - costa al Ssn mediamente 3.400 euro, contro i 2.700 del privato in
convenzione. Circa il 30% in meno. C'è un'azienda ospedaliera, nel centro di
Roma, che con la giunta di centrodestra chiudeva il bilancio con 35 milioni di
disavanzo.
Il
Centro Ricerca Criminalistica ( da "Giornale.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: 26 pagina 5 Il Centro Ricerca Criminalistica di Redazione
Questo articolo è frutto degli studi del Centro Ricerca Criminalistica di cui è
presidente Amedeo Ronteuroli. Hanno collaborato l'investigatore privato
Fernando Rocca, l'avvocato penalista Riccardo Caramello, lo storico Pietro
Oddone, lo storico e pubblicista Eugenio Ghilarducci,
Laboratorio
di grafica visuale con Fulvio Ronchi
( da "Comunicatori
Pubblici" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di disegno industriale per la comunicazione visiva
presso le Università IULM, Politecnico di Milano e Isia di Urbino. A chi è
rivolto Il corso di specializzazione è rivolto a diplomati e laureati,
professionisti del settore, in particolare al personale di uffici stampa e di
PR, funzionari pubblici che lavorano negli URP,
Partiti
i Pon alla scuola Bosco, soddisfatto Falco
( da "Caserta
News" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Salvatore Falco insieme al gruppo docente, formato da
esperti esterni e tutor, ha accolto, nel salone della scuola di via Trento i
genitori e gli alunni che partecipano da subito al programma intensivo di studi
messo in opera dal prestigioso istituto portichese. Tra gli obiettivi d'azione
presenti nel Pon 2007-2013 (Programmi operativi Nazionali) annualità 2008-
Secondo
appuntamento de "Il Sabato delle Idee" al Pan
( da "Caserta
News" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Vergiani interverranno Giorgio Albertazzi attore e regista
Gennaro Carillo docente di storia delle dottrine politiche Università Suor
Orsola Benincasa Domenico De Masi docente di Sociologia del Lavoro Università
La Sapienza Andrea De Rosa direttore del Teatro Stabile di Napoli Maurizio Ferraris
docente di filosofia teoretica Università di Torino Vanda Monaco Westerstahl
attrice,
Il 29%
dei siti di turismo ha funzioni web 2.0.
( da "GuidaViaggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Roberta Milano, docente all?Università di Genova. Insomma,
il web 2.0 potrebbe rappresentare la chiave di svolta dell?ecommerce nel
turismo - nel senso di effettive conversioni di navigatori in passeggeri
paganti-, ma ci vorrà del tempo. Secondo l?indagine effettuata su 8mila300
transazioni il mercato dell?
Pollenzo:
giornata di laurea per i ragazzi dell'università
( da "Targatocn.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: antichità ad oggi' con la professoressa Antonella
Campanini, docente di Storia dell?alimentazione. Nicola Del Vecchio, 23 anni di
Campobasso discute la tesi 'Molise: l?azienda turistico rurale' con il
professore Antonio Montanari, docente di Sistemi di ristorazione e il
professore Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico.
Nucleare
: ma solo se a casa del vicino ( da "Metronews"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Walter Ambrosini, ingegnere nucleare, docente
all?Università di Pisa. Professore, 4 centrali entro il 2020. Ci siamo con i
tempi? – Sì. La data è realistica anche se le politiche hanno depresso le
attività nucleari in Italia. Ma le professionalità non sono scomparse grazie
alle aziende che lavorano all?
Il
Fitness migliora la memoria e aumenta le dimensioni del cervello
( da "Stampaweb,
La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: I ricercatori delle Università dell?Illinois e Pittsburgh,
hanno misurato il cardiofitness di 165 adulti (109 delle quali donne) tra i 59
e gli 81 anni di età. Impiegando una risonanza magnetica i ricercatori hanno
misurato il volume dell?ippocampo, sia a destra che a sinistra.
Genetica,
individuato il gene dell'ottimismo ( da "Stampaweb, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: è la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori
inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una ricerca pubblicata su
Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che
affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo,
devono il loro ottimismo ad una variante genica.
STAMANI
alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docent...
( da "Nazione,
La (Siena)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: piazza Silvio Gigli 2) docent... STAMANI alle 9
all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docenti e commercialisti
riuniti per spiegare tutte le novità fiscali nel
<LEGGIAMO
insieme gli scrittori lucchesi> è il tema dell'appu...
( da "Nazione,
La (Lucca)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: in occasione della presentazione al pubblico (affidata ad
Angela Guidotti, docente di letteratura italiana presso l'Università degli
studi di Pisa) del volume di Bartolomeo di Monaco (nella foto), intende far
conoscere ai lucchesi, e in particolare ai più giovani, il contributo che Lucca
ha dato nel corso del 900 al panorama letterario nazionale.
CARRARA
UN CORSO per dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo c...
( da "Nazione,
La (Massa - Carrara)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Docenti del corso Grazia Guidi, docente di Clinica
Veterinaria dell'Università di Pisa, Monica Antoni, veterinario specializzato
in Comportamento del cane e del gatto, Laura Paglini, educatore cinofilo,
Cristina Bruschi, presidente dell'Anta.
DOMANI
alle 15.30 è in programma al Liceo Fermi di via Ambrogi...
( da "Nazione,
La (Livorno)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Lanfranco Belloni della facoltà di Fisica dell'Università
di Milano curatore delle opere di Torricelli per la UTET saranno presenti il
Preside Giuseppe Franceschi,il prof. di storia e filosofia Vinicio Giannotti
coordinatore del Premio, il corpo docente del Liceo Fermi al completo e
centinaia di allievi dell'istituto.
IL
PROFESSOR Tommaso Fanfani, presidente e <anima> della Fondazione Piaggio
e del museo de... ( da "Nazione, La (Pisa)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: sarà proclamato «cittadino onorario» di Pontedera nel
consiglio comunale in programma per martedì prossimo. Fanfani è docente
all'Università di Pisa, abita a Viareggio ma è aretino di Pieve di Santo
Stefano. Ormai da dieci anni è tuttavia uno dei personaggi centrali della vita
sociale e culturale di Pontedera.
Chiude
il corso di laurea triennale E adesso che ne sarà del Polo?
( da "Nazione,
La (Grosseto)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: la legge prevede che sopravvivano solo le sedi che
dispongono di un certo numero di docenti di ruolo, e Follonica non li ha.
Mancano i soldi». E adesso cosa resta del Polo universitario follonichese
all'Ilva? «La struttura rimane in attività continua Donnini ma la prossima
amministrazione comunale dovrà valutare costi e benefici per rivedere la
situazione.
(...)
QUESTE NOMINE, infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto p...
( da "Nazione,
La (Firenze)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: arrivare ad affrontare il tema ancora più complesso della
globalizzazione e ai riflessi che essa è in grado di produrre sul sistema delle
fonti normative nazionali. Sono molto lieto di esprimere pubblicamente (cosa
che ho già fatto in privato) i miei complimenti e i più affettuosi auguri di
buon lavoro ai due colleghi e amici. * Docente di Diritto pubblico
all'Università di Firenze
GIORNATA
di orientamento per gli studenti delle ultime classi delle superiori all...
( da "Nazione,
La (Arezzo)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Siena nella sede di Arezzo. Al momento è
prevista la partecipazione di un centinaio di ragazzi, che dalle 9 potranno
incontrare i docenti universitari, visitare i laboratori e la biblioteca della
facoltà. Fino alla fine di febbraio la facoltà propone ai ragazzi anche un
calendario di colloqui individuali con i docenti.
di
SILVIO LENZINI N EL CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi...
( da "Nazione,
La (Pistoia)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: la società consortile pubblico privata voluta dall'ex-
sindaco Nesti) all'insaputa di Giunta e Consiglio Comunale. Tanto che la
maggioranza per cercare di metterci un pietrone sopra si è trovata addirittura
a decidere se chiamarla in causa per danno erariale unitamente ai suoi
amministratori o scegliere di salvare il salvabile acquisendone totalmente la
proprietà.
Margherita
Hack porta gli astrofili tra fiabe e stelle
( da "Giornale
di Vicenza.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Margherita Hack è stata docente di astronomia all'università
di Trieste, dove ha anche diretto l'osservatorio astronomico, portandolo a una
notorietà ed autorevolezza internazionale. Ha contribuito notevolmente alla
divulgazione della cultura scientifica, e sua fu l'intuizione (era il 1979) di
fondare una rivista apposita, con un linguaggio che consentisse la lettura al
grande pubblico,
Il
card. Ruini spiega le priorità di Benedetto XVI
( da "Giornale
di Vicenza.it, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Silvano Zucal, docente di filosofia teoretica
all'Università di Trento, che si occuperà del "Concetto di persona in
Romano Guardini". Il 15 marzo toccherà al prof. Gianluigi Tosato, docente
di organizzazione internazionale all'Università di Roma; il titolo del suo
intervento è "L'Europa: quale avvenire?
CAMBRIDGE
CELEBRA BOB DYLAN (POETA COME WHITMAN) "LINK", LE NUOVE FRONTIERE
DELLA TV IN LIBRERIA IL MISTERIOSO INTELLETTUALE E "LA FILOSOFIA DEI
CESARONI" DAL CINEMA AI LIBRI ( da "Dagospia.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di lingua e letteratura inglese all'Università di
Pomona, in California, affronta, nella lunga introduzione, la controversa
questione del Dylan poeta. Una definizione che l'interessato ha sempre
rifiutato: «William Wordsworth è un poeta, Percy Shelley è un poeta come Allen
Ginsberg, non io» sostiene Dylan.
Parte
il corso in Psicologia della Comunicazione
( da "Quotidiano.it,
Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: organizzato dall'Associazione Aipac Formazione in
collaborazione con docenti dell'Università di Urbino, il contributo della
Fondazione Carisap, il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno (Assessorato
alle Politiche Sociali), il Comune di Amandola. Si terrà presso l'Auditorium
dei Sibillini della Fondazione Carisap.
Nuove
professioni a Firenze. Innovazione, creatività e nuove imprenditorialità
( da "Sestopotere.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Sono stati poi i docenti universitari Francesco Dini e
Margherita Azzari, supportati dai ricercatori Paola Zamperlin e Fulvio Landi,
ad esporre i dati salienti della ricerca. Di particolare importanza, a nostro
avviso, sono state le considerazioni che riguardavano i nuovi equilibri del
mercato del lavoro e quelle attinenti una radicale modifica dei percorsi
formativi,
Ventimiglia:
sabato prossimo convegno 'Noi e l'Europa'
( da "Sanremo
news" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Franco Praussello Docente Economia Internazionale
Università di Genova. Polo Jean Monnet ? Centro di Eccellenza ?Altiero
Spinelli?. Ore 16,50 ?L?Unione Europea dopo il Trattato di Maastricht?. Dott.
Roberto Gimigliano ? Funzionario Servizi Demografici Comune di Ventimiglia.
Imast
finanzia una nuova impresa ( da "Denaro, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: lavori nella completa trasparenza data dalla qualità nella
selezione dei vincitori del premio stesso, di come in qualche modo possa
arginare la fuga dei cervelli e infine, di come sia possibile istituire una
sorta di cooperazione Sud/Sud, dal momento che dei giovani ricercatori catanesi
costruiscano in Campania la loro realtà imprenditoriale", conclude
Mazzocca, del 26-02-2009 num.
Fonti
alternative, bonus alle Pmi ( da "Denaro, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: programmi di finanziamento di Enti pubblici ad Università
ed Enti preposti per la ricerca di base ed intervento dei capitali privati per
la ricerca applicata e lo sviluppo commerciale; forme di incentivi per progetti
pilota nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico
finalizzati anche alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
Economia,
forum del Lions Giffoni ( da "Denaro, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Economia Bancaria alla Federico II di Napoli,
nonché presidente della fondazione Banco di Napoli. Tra i relatori ci sarà
anche il direttore internazionale de "Lions Club International",
l'avvocato Ermanno Bocchini, docente ordinario di Diritto Commerciale
all'Università Federico II di Napoli,
Quel
teppista di Majakovskij ( da "Denaro, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: a cura di Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei
processi culturali all'Università di Salerno, che analizzerà la complessa e
variegata esperienza culturale di un uomo, la cui carica innovativa e
anticonformista è ancora oggi monito per qualsiasi artista non voglia
rinunciare alla libertà di pensiero e azione.
CATIA
DI NARDO CASTELLAMMARE. LE UNIVERSITà DI NAPOLI E SALERNO INCONTRANO GLI
STUDENTI DELL... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Giovedì 5 marzo sarà la volta delle facoltà di economia e
giurisprudenza dell'Università Parthenope, per le quali interverrà la
dottoressa Assunta Di Vaio. «Queste giornate di orientamento - sottolinea
Corrado - sono una concreta occasione per i ragazzi per confrontarsi con i
docenti delle diverse Università ed avere più informazioni utili per una scelta
importante per il loro futuro,
PUBBLICO-PRIVATO,
ETERNA DIADE CHE DIVIDE I CITTADINI, SOPRATTUTTO IN BASE AL REDDITO. MA SE IN
ALTR... ( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: nel pubblico o nel privato, nascano da opzioni accessibili
a tutti e nello stesso tempo conservino standard soddisfacenti. Torna utile,
allora, la ricerca recente svolta a livello nazionale dall'Ispo, l'Istituto per
gli studi sulla pubblica opinione, su un campione rappresentativo, di cui diamo
sintetico conto nel grafico qui accanto.
LIBRO.
OGGI ALLE 18 NELLA LIBRERIA LOFFREDO, VIA KERBAKER 19/21, PRESENTAZIONE DEL
LIBRO CENTO... ( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Si rivolge ai docenti interessati a svolgere funzioni di
dirigente tecnico, dirigente scolastico e a collaborare alla gestione di
un'istituzione scolastica. Romanzo. Domani alle 17.30 da Guida Merliani
presentazione del romanzo «Il barone borotalco» di Gennaro Maria Guaccio
(Rolando Editore).
(M.B.)
Adesso gli studenti dei Collettivi promettono che non staranno a guardare, anzi
a sentire. E ... ( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ma tre docenti del nostro ateneo: il sociologo Stefano
Allievi, il filosofo Umberto Curi e il giurista Paolo Zatti scrivendo una
lettera in cui contestano il metodo attraverso il quale l'università ha deciso
di gestire il convegno, organizzato dalla Fondazione Onlus Marina Minnaja
presieduta dalla dottoressa Patrizia Burra.
Dante
Alighieri poeta europeo ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Padova parlerà di "Firenze ai tempi di
Dante"; il professor Aldo Maria Costantini, dell'Università di Venezia,
tratterà di "Dante e la conquista della leadership nella poesia
moderna"; il professor Giuliano Pisani, docente del Liceo Classico Tito
Livio di Padova, si occuperà de "La Divina Commedia di Giotto"
Aiutare
i bambini a crescere i docenti tornano a scuola
( da "Gazzettino,
Il (Pordenone)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Due i filoni formativi che partiranno oggi al teatro
Verdi: Corinna Cristiani, docente di psicologia dinamica e genitorialità
all'università Milano Bicocca, alle 16.30 per la formazione docenti affronterà
il tema "I conflitti affettivi del ruolo di insegnante", alle 20.30
"Il ruolo dei genitori" per la formazione delle famiglie.
Infrastrutture:
Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese
( da "Borsa(La
Repubblica.it)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai
finanziamenti della Banca europea degli investimenti è utile e prezioso, ma non
è sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno
finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato
Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi
di euro di fondi pubblici,
In
arrivo un nuovo master sul Turismo ( da "GuidaViaggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: In arrivo un nuovo master sul turismo. Lo organizza
l'Università di Genova presso il polo di Imperia. Come docenti interverranno,
tra i tanti, anche personalità del mondo dell?industria e dell?imprenditoria,
quali Luca Cordero di Montezemolo e Matteo Marzotto.
Infrastrutture:
Sangalli, immagine impietosa del nostro Paese
( da "KataWebFinanza"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai
finanziamenti della Banca europea degli investimenti utile e prezioso, ma non
sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno
finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato
Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi
di euro di fondi pubblici,
Valle
Caudina: Eolico, il Consiglio non si farà
( da "Sannio
Online, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università degli Studi del Sannio di Benevento e quindi
avanzò formale richiesta per la segnalazione di un docente in quelle discipline
devo ancora precisare che da parte della minoranza ancorché sollecitata non è
pervenuta alcuna indicazione?
Azienda
Ospedaliero-Universitaria Modena: II giornata mondiale delle malattie rare
( da "Sestopotere.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: La facoltà di Medicina e Chirurgia ha raccolto questa
sfida: diversi docenti infatti aderiscono al Centro Interdipartimentale per le
Malattie Rare del Polmone (MARP) e collaborano con il Centro di Medicina
Rigenerativa, strutture dell?Università di Modena e Reggio Emilia dedicate alla
ricerca di eccellenza, ma anche alla cura, in tema di patologie rare e gravi.
Il
nuovo difensore civico degli studenti dell'Università di Siena è l'avvocato
Paola Rosignoli ( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: appartengano questi al personale docente o tecnico
amministrativo dell'Università. Anche di propria iniziativa, il difensore
civico può segnalare agli organi accademici, di governo e di controllo
eventuali abusi nei confronti degli studenti, disfunzioni, irregolarità,
carenze e ritardi di cui sia venuto a conoscenza.
VEDI
L'UNIVERSITà E POI MUORI A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI PROFESSORE, A CATANIA GLI
ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA - DOSSIER VALDITARA:
"CON UN RAPPORTO TRA N ( da "Dagospia.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: UNIVERSITà E POI MUORI ? A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI
PROFESSORE, A CATANIA GLI ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA -
DOSSIER VALDITARA: ?CON UN RAPPORTO TRA NON DOCENTI E DOCENTI A MEDIA NAZIONALE
SI RISPARMIANO 250 MLN ??? Eugenio Bruno per "Il sole 24 Ore" Giorgio
Napolitano A Napoli II c'è un dipendente ogni professore.
In
Molise verso l'avvio una società pubblico-privata
( da "GuidaViaggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: In Molise dovrebbe costituirsi una società
pubblico-privata per rilanciare il turismo. E' quanto ha annunciato il
commissario strardinario dell'azienda autonoma di Soggiorno e turismo,
Gianfranco De Gregorio. Si chiamerà Aptr, Azienda di promozione turistica
regionale.
Milleproroghe/
Garaci: Soddisfazione per approvazione
( da "Virgilio
Notizie" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: di cui la Conferenza degli Enti di Ricerca prende atto,
che è quello che ci ha permesso di siglare la sottoscrizione del nuovo CCNL con
il quale speriamo di costruire un quadro favorevole agli sviluppi della ricerca
pubblica italiana. Si tratta di basi importanti sulle quali - conclude Garaci -
è possibile cominciare a pensare a un rilancio del sistema scientifico
nazionale,
Forlì,
elezioni. Sabato le proposte del Pd su economia e 'nuove' energie
( da "RomagnaOggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Preside Seconda Facoltà Ingegneria Università di Bologna)
e Alberto Bellini (Docente dell'Università di Modena e Reggio Emilia).
Interverranno quindi il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo
Bulbi, il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Forlì, Marco Errani (sul
tema "Il programma del PD in materia ambientale, "verso un territorio
ad emissione zero"
Valerio
Zurlini. Protagonista discreto, mostra a Parma
( da "Sestopotere.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Roberto Campari, docente dell?Università di Parma, dal
titolo “Tra cinema e letteratura” (sale conferenze Eucherio Sanvitale). Un
evento singolare, dunque, e di indubbio interesse per i cinefili, ma non solo,
alla cui inaugurazione parteciperanno i familiari del regista e le personalità
della città.
<Verso
Costantinopoli>: presentazione a Roma del libro di Stefano Vincenzi
( da "Giornale.it,
Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: un romanzo storico per un uomo di finanza: responsabile
Compliance di Mediobanca, già docente di Diritto del Mercato Finanziario
all'università di Urbino e ora professore di Mercato finanziario europeo
all'università Pio V di Roma. I due libri che ha scritto finora sono, appunto,
di questo settore: Mercato finanziario e Market abuse (Bancaria ed.
( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Convegno.
A Palazzo Monferrato si parla di Divisionismo Aurora Scotti svela i segreti
dell'arte del grande Pellizza Due incontri dedicati a correnti pittoriche che
hanno avuto un ruolo importante nel secolo scorso si terranno a Palazzo
Monferrato, come eventi collaterali della mostra «900. Cento anni di creatività
in Piemonte». Il primo sarà sabato, alle 17,30, nel salone d'onore: l'argomento
è il Divisionismo, relatrice sarà Aurora Scotti, docente
di storia dell'architettura al Politecnico di Milano, curatrice del catalogo
generale delle opere del pittore Giuseppe Pellizza e direttrice a Volpedo dei
musei intitolati all'artista. Risponderà alle domande di Alberto Ballerino,
conducendo il pubblico in un itinerario attraverso il Divisionismo. Di
Futurismo si parlerà invece sabato 7 marzo, ancora alle 17,30:
l'approfondimento sarà affidato a Delmo Maestri, saggista di letteratura
italiana e a Francesco Tedeschi, docente di storia dell'arte
contemporanea all'Università del Sacro Cuore di Milano. Oltre che a Palazzo del
Monferrato la mostra - visitabile sino al 29 marzo - è allestita in altre
quattro sedi: a Palazzo Cuttica di Alessandria, al Museo dei Campionissimi di
Novi, al Movicentro di Acqui e all'oratorio di San Bartolomeo a Valenza.
Organizzata da Palazzo del Monferrato, è finanziata dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Alessandria.
( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Master
Non solo Princeton ma anche il design Sono due i corsi di alto livello già
presenti ad Asti, con una vocazione «internazionale». Il più recente è il
«Master di Design» avviato al Michelerio dall'associazione «Astad», in
collaborazione con l'università di Hoseo, in Corea: vi
hanno già studiato una quindicina di studenti coreani, in due corsi
«sperimentali», ottenendo comunque crediti spendibili nel proprio ateneo. In
futuro il corso diventerà un Master biennale, con titolo di studi riconosciuto
in Italia e in Corea e sarà aperto anche a studenti italiani. E' invece attivo
già da ottobre il «Master in Civic Education» avviato dalla Princeton
University, in collaborazione con l'associazione «Ethica», alla Casa dell'Asti,
in piazza Roma. L'esperienza è nata dopo un biennio di seminari in «Valori
Civili», portati ad Asti da Maurizio Viroli, docente di Filosofia proprio a Princeton. Attualmente il Master in Civic
Education impegna una trentina di giovani ricercatori italiani. Il programma di
lezioni, tenute da docenti e studiosi di fama mondiale, è articolato in una
decina di settimane, distribuite nell'arco di due anni.
( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
DUE
INTERVENTI Non chiudere Imperia e Bordighera Ospedale unico sì, ma senza
smantellare quelli ai margini della provincia, a Imperia e Bordighera.
Coincidono su questo punto due documenti politici diffusi nei giorni scorsi. La
segreteria provinciale di Rifondazione Comunista ha ribadito il suo sì alla
struttura che dovrà nascere a Taggia ma con la salvaguardia dei presidi di
Imperia e Bordighera. Un solo ospedale, per Rifondazione, sarebbe
«un grave arretramento nell'offerta di salute pubblica ai
cittadini». Sulla stessa linea il Partito Socialista che auspica che Imperia e
Bordighera restino «padiglioni dislocati sul territorio» e, per il nuovo
ospedale, una «sinergia pubblico-privato con apertura a modelli privatistici
convenzionati di alto profilo».\
( da "EUROPA ON-LINE" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università,
i vecchi vanno a casa ma i giovani non vanno in cattedra FEDERICO ORLANDO
RISPONDE Cara Europa, ho letto l?appello del presidente Napolitano al governo
perché la smetta coi tagli indiscriminati all?università;
e ho letto anche le reazioni di alcuni malmostosi, a cominciare dal rettore di
Roma Sapienza, che sembra un po? il sindacalista degli atenei parentali. Se
fosse vera l?affermazione della Gelmini, che si tagliano solo gli sprechi, sarei
d?accordo con lei: ma è vero? A me, quando leggo le tabelle degli atenei, dei
corsi di laurea, delle cattedre senza studenti, mi sembra che la risposta non
sia sincera. E intanto si parla di mandare a casa i professori a 70 anni.
Quali? Tutti o salviamo i meritevoli? Tanto per parlare di cose serie. GERMANO
PANCALDI Caro Pancaldi, fu una Finanziaria Prodi a portare l?età della pensione
per gli accademici da
( da "Stampa, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRI
GiovedìScienza Alle 17,45 conferenza di Fabrizio Benedetti, dell'Istituto
Nazionale di Neuroscienze, Università di Torino, dal titolo «Il 13° mistero:
l'effetto placebo». Ingresso libero. Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71
Mafia Alle 21 incontro dal titolo «Storie di Mafia», che prende spunto dalla
pubblicazione del saggio di Salvatore Lupo «Quando la mafia scoprì l'America»,
edito da Einaudi: intervengono l'autore, Rocco Sciarrone, e Fabio Armao. Modera
Alfio Mastropaolo. Unione Culturale, via Cesare Battisti 4b Riforma scolastica
Alle 21 si tiene il dibattito su «Riforma della scuola: tra bugie e mezze
verità». Ne discutono Giorgio Chiosso e Andrea Colombo, introduce Roberto
Burzio. A cura dell'associazione di volontariato «Politica». Educatorio della
Provvidenza, corso Trento 13 Giornalismo Alle 14 lezione-dialogo con Sergio
Miravalle, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte, su «Dove va il
giornalismo». A confronto con Alberto Sinigaglia, sulla situazione dei giornali
e le prospettive della professione. Università, Scienze della Comunicazione,
via Verdi 25 Democrazia Per il ciclo «La democrazia degli altri», alle 18
incontro con Lucio Bertelli e Sergio Roda su «Democrazia ad Atene, democrazia a
Roma: quali modelli?». Centro Interculturale, corso Taranto 160 Aeroporto Alle
( da "Giornale di Brescia" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
26/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Laboratorio didattico,
ecco come Convegno domani pomeriggio a La Scuola Editrice sull'«imparare,
facendo» Bambini all'opera in una scuola È sempre più evidente l'importanza del
coinvolgimento immediato e diretto degli studenti nella costruzione del loro
sapere. Per presentare ed evidenziare le caratteristiche principali e le
rigorose sequenze operative dell'approccio laboratoriale nella didattica, la
rivista «Scuola e Didattica» e l'Agenzia di Formazione La Scuola organizzano il
seminario: Il laboratorio: profilo e modelli per una prospettiva didattica.
L'Incontro di formazione si terrà in città, domani 27 febbraio, alle 15, nella
Sala Conferenze dell'Editrice La Scuola, in via Cadorna 11. Aprirà i lavori
Pierpaolo Triani (direttore della rivista Scuola e Didattica), a cui seguirà l'intervento di Enrico Salati (dirigente scolastico e docente Università Cattolica di Milano) sul "Laboratorio: i
principi e le declinazioni". Successivamente si tratteranno le
"Esperienze di didattica laboratoriale" a partire dalle domande: -
che cos'è il laboratorio nella mia area? - quali sono gli elementi
qualificanti? - quali cambiamenti implica la didattica laboratoriale nel
ruolo del docente e degli studenti, nella gestione del
gruppo classe, nell'organizzazione della scuola, nell'approccio ai vincoli
(orari, struttura)? Con gli interventi di Maria Luisa Necchi (area
linguistico-artistico-espressiva); Porzia Volpe (area storico-geografica);
Maria Famiglietti (area matematico-scientifico-tecnologica). La conduzione e le
conclusioni del seminario sono affidate a Piero Cattaneo (docente
Università Cattolica di Milano). Partecipazione è gratuita, ma è previsto
l'obbligo dell'iscrizione. Info:030-2993237 030-2993284,.
formazione@lascuola.it
( da "Giornale di Brescia" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
26/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Berardo Maggi domani e
sabato il convegno Nel settimo centenario della morte, Brescia rende omaggio a
Berardo Maggi. E lo fa con una due giorni di convegno di studi che si svolgerà
nell'intera giornata di venerdì e sabato mattina. La manifestazione è
organizzata dalla Fondazione Civiltà bresciana che, con questa iniziativa,
intende rendere omaggio a «Un principe della Chiesa al crepuscolo del
Medioevo», come recita il titolo del simposio. «L'incontro si propone di mettere
a fuoco la figura del Vescovo bresciano nella sua azione di governo
ecclesiastico della Chiesa diocesana (fu eletto Vescovo nel 1275) e politico
del comune cittadino, in qualità di "signore" di Brescia (carica che
ebbe dal 1298 al 1308, anno della morte). Una figura che supera ampiamente i
confini provinciali e che si è posta come modello politico per come giunse e si
mantenne al potere, e per come costruì una solida base di potere» , sottolinea
il prof. Gabriele Archetti, coordinatore dell'iniziativa. A lui si deve la
riorganizzazione del patrimonio della Chiesa vescovile. Muore nel 1308: la sua
tomba si trova all'interno del Duomo Vecchio di Brescia con questa iscrizione:
«A Berardo Maggi Vescovo e Principe della Città di Brescia». Il convegno comincerà
venerdì 27 presso la sede della Fondazione, in vicolo San Giuseppe. Ad aprire i
lavori, alle 9.30, il saluto delle autorità comunali e provinciali e di mons.
Antonio Fappani. A seguire, con proseguimento nel pomeriggio, gli interventi
degli esperti ai quali è stato affidato il compito di verificare l'eredità delle testimonianze di quella civiltà, che sono ancora
presenti nel territorio bresciano e nell'Italia padana. Sabato mattina, invece,
presso la Sala della Gloria dell'Università Cattolica in via Trieste, con
inizio alle 9.30, il convegno proseguirà con la presenza anche di docenti di
Università americane. u. sc
( da "Leggo" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
TEATRO
- Alle 21, Q.B. Quanto basta. Stili di vita per un futuro equo. Università,
Polo Zanotto, via dell'artigliere 8. Ingresso libero previo ritiro coupon
presso la portineria del Polo Zanotto e le sedi della Buona Terra. INCONTRI -
Alle 21, Oltre i limiti: Tania Cagnotto e Antonio Rossi. Incontro-intervista
con i due grandi atleti. Palazzo della Gran Guardia, piazza Brà. Alle
( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
20 - Cronaca Il sindaco: «Fisichella deve parlare ma lo Stato non imponga le
cure» La polemica non si placa: la scelta del rettore Vincenzo Milanesi di
concedere il Liviano a monsignor Rino Fisichella, presidente dell'Accademia pontificia Pro Vita, non convince docenti autorevoli
del Bo che sollecitano un dibattito a più voci su un tema così delicato. E
sulla questione ha preso posizione il sindaco. «Dobbiamo superare la tendenza a
distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche, soprattutto sulla
bioetica, tema delicatissimo. Lo ha dimostrato la drammatica vicenda di
Eluana Englaro. Resto convinto che la posizione più giusta sia quella di chi
ritiene che lo Stato non possa decidere per tutti e che ci sia la libertà
inviolabile dell'individuo di poter scegliere a quali cure sottoporsi e quali
rifiutare in casi estremi come quello dello stato vegetativo permanente.
Principio valido anche per l'alimentazione e l'idratazione artificiali, che
sono delle vere e proprie terapie. L'espressione «far morire di fame e di sete»
risponde ad un'esigenza più propagandistica che scientifica. Non utilizzare il
polmone artificiale, se si segue questa logica, equivarrebbe a togliere l'aria
e a far «morire d'asfissia», afferma Zanonato. «Sono per la difesa della vita
in ogni sua espressione e per la libertà di scelta. Detto questo, non comprendo
lo scandalo per il fatto che l'Università ospiti un dibattito sui temi della
bioetica con l'on. Maurizio Lupi e Monsignor Fisichella. Su tali questioni è
necessario il dibattito più ampio possibile, consentendo a tutti di esprimere,
argomentare e «organizzare» il proprio punto di vista. Un conto è la posizione
del professor Curi che auspica, giustamente, un confronto tra le diverse posizioni
che potrà svolgersi anche in successive occasioni. Non condivido la posizione
di chi chiede che l'incontro all'Università non si svolga. Chi non concorda con
quanto sarà sostenuto nel convegno, potrà organizzare un proprio dibattito e
auspico che sia possibile, successivamente, un confronto diretto tra le diverse
tesi in campo. Il confronto di idee sulla bioetica sarà un'occasione di
crescita culturale di tutta la città. Pretendere, come fa qualcuno, che il
convegno non si faccia non è solo assolutamente sbagliato ma anche
antidemocratico».
( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
21 - Cronaca Bioetica e polemiche, Burra ribatte «Dialogo solo con domande
scritte» L'organizzatrice difende la scelta dell'ospite unico, Monsignor
Fisichella Il prelato presentato dall'on. Lupi (Pdl e Cl) MORENA TROLESE «Mi
impegno a raccogliere e a far pervenire alla segreteria di monsignore Rino
Fisichella le domande e le perplessità di quanti, docenti e studenti
universitari, vorranno ricevere da parte sua una risposta in materia di
bioetica. Ma il suo resterà comunque l'unico intervento previsto». Patrizia
Burra, gastroenterologa, è la presidente della fondazione onlus «Marina Minnaja.
Per la ricerca e lo studio nel trapianto di fegato». E' stata lei a
«prenotare», quasi un anno fa, l'alto prelato presidente della Pontificia
accademia Pro Vita, per farlo ospitare dall'ateneo in un convegno su «Etica
nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali». Un incontro pubblico
previsto venerdì 6 marzo, dalle 17 alle 19, nella Sala dei Giganti del Liviano,
dove il rappresentante di Città del Vaticano sarà l'unico a tenere una
relazione introdotta da Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera ed esponente
di Comunicazione e Liberazione. Alle aspre critiche sollevate dai professori
Stefano Allievi, Umberto Curi, Paolo Zatti, Corrado Viafora e, ancora, Giuseppe
Micheli su un «confronto impossibile» e alle minacce paventate dal Collettivo
di studenti di Scienze politiche che promettono un «assalto al Bo», Burra
stempera i toni. E apre una timida via al dialogo. Dottoressa, perché ha voluto
organizzare l'incontro? «Tramite il mio lavoro e la fondazione che presiedo, mi
batto per il diritto dei malati e per la divulgazione della cultura della
donazione degli organi». Come giustifica allora le polemiche? «Per quanto riguarda i docenti, concordo con quanto ha affermato
il rettore Milanesi: l'università, in quanto aperta, ospita tutti. I professori che ci hanno
accusato sono liberi di organizzare delle tavole rotonde con una pluralità di
ospiti e di opinioni». E gli studenti? «Non esiste alcun nesso che
spieghi la loro volontà di contestazione. Penso ce l'abbiano con chi e che cosa
monsignore Fisichella rappresenta: la Chiesa». Cosa direbbe loro? «Di venire
nel mio reparto o di cliccare sul sito www.fondazioneminnaja.com e inviare una
lista di dubbi e chiarimenti da girare al monsignore. A patto che siano
inerenti al tema che affronteremo, la medicina dei trapianti». Un invito da
estendere anche ai prof? «Certo. Anche da parte loro aspetto una lista da
recapitare al vescovo prima del convegno, per fare in modo che abbia
un'articolata scaletta da seguire, punto dopo punto». Perché ha invitato anche
l'onorevole Maurizio Lupi? «Volevamo che ci fosse anche un politico: oltre che
sapere qual è la posizione della Chiesa, ci serve una legislazione in materia».
( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
DALLA
PARTE DI ALLIEVI, CURI E ZATTI Il preside Micheli: «No ai dibattiti di parte»
«Condivido in toto la sorpresa e lo sconcerto espressi dai colleghi Stefano
Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti: questa scelta di
chiusura al dibattito e rigidamente di parte non si addice all'Università». A
parlare è Giuseppe Micheli, preside della facoltà di Scienze della formazione e
docente di Storia della filosofia, che si esprime a proposito del
convegno su «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali»
ospitato al Liviano venerdì 6 marzo. Un convegno organizzato dalla
fondazione onlus Marina Minnaja che ha ottenuto il patrocinio dell'ateneo e che
prevede, come unico relatore, monsignore Rino Fisichella, presidente della
Pontificia accademia Pro Vita. Allievi, Curi, Zatti e poi ancora Corrado
Viafora, ordinario di bioetica, hanno apertamente manifestato il loro dissenso
per un «confronto impossibile». «E io - afferma Micheli - mi associo alla loro
richiesta: che la nostra università si faccia
promotrice di una discussione aperta su queste tematiche, tenendo conto di
tutte le opinioni su temi così importanti e di viva attualità». Anche il
professor Paolo Bisol, prorettore con delega alla condizione studentesca col
rettore Giuliano Marchesini, interviene sul caso. E si schiera a favore dei
professori Curi, Allievi e Zatti: «Credo che le loro ragioni siano del tutto
condivisibili dato che il contesto universitario del convegno richiederebbero
una trattazione da diversi punti di vista». (m.tr.)
( da "Mattino di Padova, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'OPINIONE
Mettere a tacere i cristiani in nome della libertà FILIPPO TOSATTO Un anno fa,
a Roma, un drappello di docenti mediocri e studenti fuori
corso impedì, tra aggressioni verbali e minacce, l'intervento di Joseph
Ratzinger - teologo di fama internazionale prima ancora che pontefice dei
cattolici - all'università La Sapienza. Un gesto d'inciviltà, deprecato dai più a
posteriori, eppure specchio di un atteggiamento radicato. Che ritiene la
parola della Chiesa di per sé incompatibile con i luoghi del sapere, dove può
essere ammessa solo in presenza di un interlocutore avverso, che la renda
tollerabile attraverso la contestazione. Non si tratta, si badi bene, di
invocare il libero, acceso, confronto tra idee e scuole di pensiero diverse; il
pluralismo, al di là della fede, è patrimonio prezioso e condiviso della nostra
civiltà. La questione investe piuttosto la subcultura anti-cristiana (dove il
prefisso ha valenza non spregiativa ma prettamente sociologica) che investe
strati crescenti della società. Espressione, crediamo, di tre correnti,
distinte e convergenti. Lo scientismo radicale, anzitutto; che in un Paese
sempre più incolto rispolvera l'anticlericalismo ottocentesco e addebita al
magistero ecclesiale l'arretratezza intellettuale diffusa; bizzarro j'accuse da
parte di un ceto che, anziché riflettere sui limiti e sui fallimenti del
proprio operato - la penosa condizione dei nostri atenei è forse riconducibile
ai complotti oscurantisti del Vaticano? - rivendica il monopolio della
conoscenza, quasi che la scienza avesse il carattere della neutralità
infallibile e che il sapere fosse patrimonio esclusivo di chi coltiva una
concezione materialistica dell'uomo e della storia. La seconda tendenza - ahinoi
- è riconducibile a una scheggia di ciò resta della vecchia sinistra; meglio,
ai suoi reduci più arrabbiati; incapaci di razionalizzare la sconfitta e di
ripensare un progetto politico, oggi individuano nella Chiesa l'avversario da
battere e, sempre più frastornati, si accodano al laicismo borghese,
intravvedendovi - chissà - una bussola di comportamento. Infine, non ultimi,
gli alfieri di un indifferentismo etico che respinge con fastidio ogni
categoria morale e sacrale perché non concepisce nulla che esorbiti dal
trittico denaro-successo-piacere; una sorta di neopaganesimo scalcinato,
orchestrato con astuzia da media e feticci pubblicitari. Perché parliamo di
questo? Perché la polemica intorno all'annunciata partecipazione
dell'arcivescovo Rino Fisichella a una conferenza sulla bioetica all'università di Padova, rischia di rinfocolare veleni e
tensioni aldilà degli intenti dei critici - i professori Allievi, Curi e Zatti
- del cui equilibrio e rigore sarebbe ingiusto dubitare. L'obiezione, una volta
ancora, investe il diritto di un esponente della Chiesa a prendere la parola in
un ateneo laico in assenza di contraddittorio. Quanto timore del Vangelo e che
scarsa fiducia nelle capacità critiche del pubblico, si potrebbe obiettare.
Aggiungendo, magari, che monsignor Fisichella è il rettore uscente della
Pontificia Università Lateranense, non propriamente estraneo, perciò, alla vita
e alle istituzioni accademiche; e che negli atenei più prestigiosi del pianeta
- tra i quali, purtroppo, da tempo non figura il Bo - è prassi consueta
ospitare personalità esterne che esprimono liberamente il loro pensiero.
Insomma, il dibattito non è l'unica forma dialogica consentita - e non tutto è
riducibile a battibecco da talk show - ma se davvero è il pluralismo ciò che sta
a cuore ai laicissimi professori padovani, allora invitiamo i promotori
dell'appuntamento ad allargare il confronto a chiunque (dotato di una qualche
credenziale scientifica) desideri parteciparvi, rinunciando semmai alle
prolusioni politiche, queste sì poco significative. Così da garantire spazio a
tutte le opinioni e disinnescare i proclami di qualche capitan fracassa che
minaccia di assediare (sic) il palazzo Liviano.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Con
i due volumi dei linguisti Carla Marcato (Università di Udine) ed Enzo
Caffarelli si completa l'itinerario nell'onomastica dello Stivale ECCO I
COGNOMI DI TUTTA ITALIA Lo "Storico ed etimologico" basato sui
titolari delle utenze telefoniche di Seat/Pagine Gialle Censite 60.000 forme,
che si ricollegano a soprannomi, patronimici, toponimi e mestieri LA GRANDE
OPERA DELLA UTET Come si chiama la tua famiglia? Vai al dizionario di FRANCESCO
BRUNI * Il patrimonio dei cognomi italiani è stimato intorno ai 330.000, una
straordinaria ricchezza di forme che non ha confronti altrove in Europa e che
in parte si deve alla variazione linguistica dell'Italia con le sue tante
tradizioni locali riflesse anche nelle forme cognominali. In una prospettiva
storica, il cognome è formazione relativamente recente, risultato della fissazione,
accanto a un unico nome, di un elemento aggiunto che ha la funzione di
designare il casato. Ciò avviene quasi sempre dopo il Concilio di Trento
(1545-63), quando i parroci cominciano a tenere libri di nascita, morte
eccetera. Il nome unico è una modalità onomastica che persiste per secoli, ed è
la riduzione del sistema onomastico del latino, caratterizzato dalla formula
dei tria nomina (praenomen, nomen o gentilizio, cognomen), il quale, in epoca
tardo antica (a partire da V secolo), tende a ridursi a un nome unico,
affiancato spesso da un soprannome. In alcune situazioni la formazione di un
nome di casato è precoce: a Venezia si sarebbe formato già fin dai secoli X-XI,
come aveva intuito già L.A. Muratori. Altrove, e specialmente nelle campagne, ancora
nel XVIII-XIX secolo si notano oscillazioni e indicazioni generiche, anche per
l'approssimazione delle trascrizioni e per il vezzo delle famiglie di mantenere
nomignoli divenuti soprannomi di famiglia, spesso omologati ufficialmente come
cognomi doppi. Gli elementi che vengono aggiunti al nome della persona e che si
cristallizzano come cognomi possono essere di vario tipo: soprannomi (con
allusione ad aspetti fisici, caratteriali, comportamentali), come Grasso,
Grosso, Magro; nomi di persona, patronimici e matronimici, spesso espressi con
preposizione, come Di Pietro, De Maria; nomi di luogo in forma assoluta come
Abruzzo, Calabria, o attraverso etnici: Abruzzese, Calabrese; nomi di mestieri
e condizione sociale (carica, titolo, grado e simili). Tra i nomi di mestiere è
interessante il caso di 'fabbro' espresso in cognomi come Fabbro, Ferraro,
Frau, Magnano (con le diverse varianti) e altri, che si collegano ai vari nomi
dialettali del fabbro. In questo I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed
etimologico recentemente uscito per la Utet, che segue quello de I nomi
d'Italia, sono considerati tutti i cognomi portati da almeno 200 persone,
secondo le stime che si possono fare riguardo al numero e alla distribuzione
areale dei cognomi attestata da Seat/Pagine Gialle negli anni 1999-2000. Questa
è la fonte che gli autori, Enzo Caffarelli e Carla Marcato, hanno scelto come
base per le indicazioni di carattere statistico sulle classifiche relative alla
frequenza di un cognome a livello nazionale, o anche provinciale e comunale. Le
forme considerate sono pressappoco 60.000, raggruppate in circa 35.000 voci o
«lemmi», complessivamente un numero notevole rispetto al dizionario sinora
disponibile, di Emidio De Felice (pubblicato nel 1978), con circa 15.000 forme
censite sotto 1.750 forme a lemma, e con generiche indicazioni circa la
diffusione areale. Di ogni forma il dizionario fornisce attestazioni storiche,
ogni volta che sia possibile, e l'etimologia, che è la parte più problematica
del lavoro. Vi sono cognomi, infatti, la cui interpretazione etimologica è
assai incerta anche perché mancano le attestazioni storiche, e allo stato
attuale delle conoscenze si possono solo suggerire le interpretazioni
possibili. Altri possono considerarsi di chiara etimologia, ma la motivazione
può non essere così scontata. Un cognome come Bergamino può derivare
dall'etnico bergamino riferito a Bergamo (forma parallela all'odierno
bergamasco) o da un soprannome bergamino 'bifolco, lavoratore in un allevamento
di vacche da latte', un mestiere che i bergamini esercitavano in tutta la
pianura Padana. Cargnello vale propriamente 'abitante della Carnia', ma in vari
dialetti è parola che designa il 'tessitore': infatti dalla Carnia muovevano
stagionalmente vari artigiani, in particolare tessitori, perciò in area
bellunese il termine cargnèl ha assunto il significato di 'tessitore' e Cargnèl
è cognome comune nel Bellunese. In casi come questi forse si potrebbe chiarire
meglio la storia del singolo cognome se fosse possibile ricostruire la storia
della famiglia. Ovviamente non essendo questo un dizionario genealogico, etimi
e motivazioni sono ipotesi formulate sulla base dell'analisi formale del
cognome. Occorre ancora richiamare la possibilità di una plurietimologia:
cognomi uguali con etimi diversi, come Leone che può derivare da un nome di
persona o da un soprannome. In uno studio sull'origine dei cognomi italiani, il
riscontro con lingue e dialetti è fondamentale. Se Rossi è il cognome più
frequente in Italia, segue Russo che non corrisponde a 'originario dalla
Russia', ma è una variante meridionale per 'rosso'. Nella frequenza il terzo
posto spetta a Ferrari che si richiama al mestiere del 'fabbro', il quarto a
Esposito tipico del Sud (il più frequente in Campania) da espòsito (o espósto)
detto di trovatelli, cioè di bambini abbandonati ('esposti' sulla strada,
davanti a case, chiese, eccetera), ai quali veniva imposto come cognome. Chi sfoglierà il dizionario troverà significati ricchissimi e
inaspettati, e vicende che lo porteranno per itinerari affascinanti e
sorprendenti; oltre, s'intende, ad avere ricche indicazioni sul proprio
cognome. * Docente di storia della lingua italiana all'Università di Ca'
Foscari
( da "Messaggero Veneto, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Rizzi,
Rossi, Degano (nel capoluogo friulano), Bressan, Bregant, Visintin (nel
capoluogo isontino), Santarossa, Brusadin, Bomben (nel capoluogo della Destra)
Udine, Gorizia e Pordenone: i più diffusi con il loro significato di CARLA
MARCATO * Secondo le statistiche che si basano sugli elenchi del telefono
(Seat/Pagine Gialle 1999-2000) i cinque cognomi più frequenti a Udine risultano
essere i seguenti: Rizzi, Rossi, Degano, Feruglio, Zilli; a Gorizia Bressan,
Bregant, Visintin, Grusovin, Culot; a Pordenone: Santarossa, Brusadin, Bomben,
Furlan, Grizzo. A parte la forma Rossi che è panitaliana ed è il più diffuso
cognome in Italia, le forme Rizzi, variante di Ricci, e Degano, variante di
Decano, sono presenti anche in altre aree settentrionali, specie nel Veneto.
Feruglio è assai rappresentativo del Friuli, tipico dell'area udinese e in
particolare di Tavagnacco; è cognome di difficile interpretazione, forse da
ferro da confrontare con un antico Feruli (attestato a Tramonti di Mezzo nel
1562), se non con voci come il piemontese froj o il provenzale ferroul
'catenaccio'; di un Nicolaus dictus Firulg si parla già in un documento
friulano del 1382. Zilli deriva dal nome di persona Zilio (attestato come
cognome specialmente nel Veneto) che è una variante dialettale di area
nord-orientale di Gilio, forma popolare di Egidio. Passando al Goriziano,
Bressan molto comune in Friuli e anche nel Veneto, corrisponde a 'bresciano' e
richiama la forma dialettale Bressa 'Brescia'; non si può escludere per qualche
occorrenza friulana una derivazione dalla località di Bressa nel comune di
Campoformido. Bregant è tipico del Goriziano (la variante Bregante è invece di
Genova) e corrisponde a 'brigante' cioè 'appartenente a una brigata',
'compagnone' e poi anche 'persona poco raccomandabile'. Visintin corrisponde a
'vicentino'. Grusovin è forma di origine slovena mentre Culot è un'accorciatura
di Niculot dal nome di persona Nicola. Quanto al Pordenonese, i cognomi
Santarossa, Brusadin e Bomben sono tipici del territorio. Santarossa ha
un'origine incerta, forse dal culto di Santa Rosa con -ss- per ipercorrettismo
o da un composto di nomi di persona come Santa e Rossa o Santa e un soprannome
rossa. Brusadin ha origine da un soprannome, da brusadìn 'bruciaticcio' o meno
probabilmente dal veneziano brusadìn che è il nome di un gioco (per esempio una
partita a carte) da proporre a degli amici. Bomben è un composto di bon 'buono'
e bene, probabile nome di persona dal carattere augurale (ricorda Bembo, che è,
al contrario, composto di ben e bon). Furlan cioè 'friulano', è diffuso in
Friuli ma anche nel Veneto e sparso in Italia; come nome di persona Forlanus è
già attestato a Venezia e in Friuli nel XIII secolo. Anche Grizzo è cognome
tipico del Pordenonese e significa originario di Grizzo frazione di Montereale
Valcellina. Al di là dei cognomi più frequenti, può essere interessante
considerare quali possano essere i tratti che meglio configurano un cognome
come tipico friulano, e che si possono vedere anche scorrendo le pagine di un
Dizionario dei cognomi del Friuli messo a punto da Enos Costantini (2002,
Udine, Messaggero Veneto). Ovviamente sono assai indicativi i riferimenti a
parole e peculiarità fonetiche, si veda Chiarandini che trae origine da un
soprannone che ha alla base voci friulane come cjarande 'siepe' e cjarandin
'passero giovane', cjarandine 'passera scopaiola'; Bearzòt viene
dall'appellativo beàrz 'terreno chiuso attiguo alla casa; cortile' un tipico
friulanismo di lontano etimo germanico. Forgiarini deriva dal toponimo Forgaria
attraverso l'etnico friulano forgiarìn (erroneamente interpretato, da chi non
conosce il territorio friulano, come derivato da forgiare come attività del
fabbro); Spessòt da Spessa; Verzegnassi da Verzegnis; Nimissut da Nimis
eccetera. In questi casi il rapporto tra il toponimo e il cognome è assicurato
dall'aggettivo etnico riferito all'appartenenza, alla provenienza da un dato
luogo. Ci sono anche delle forme cognominali che alludono certamente a un nome
di luogo ma non si collegano a un aggettivo etnico usato almeno oggi. Si
possono ricordare Brumat, Brumatti, da Bruma presso Gradisca, ma l'aggettivo
etnico attuale è brumarês; Godeàs (oggi pronunciato spesso con accento
ritratto: Gòdeas) da Godia, il cui aggettivo moderno è godeàt ma in passato è
attestato anche godeàn. Interessante il caso di Oleotto, cognome non molto
diffuso (Udine, Palmanova e qualche altra località): è l'etnico di Olèa o Olèe
forma popolare friulana di Aquileia (da cui l'odierno aquileiese, in friulano
aquileiês), che invece è nome di tradizione letteraria e dotta; come forma
onomastica è attestata come Oleòt agli inizi del XVIII secolo. La friulanità è
data anche da certi suffissi, specialmente -ùt e -ùs (italianizzati spesso con
-utto, -utti, -usso, -ussi) che hanno una funzione diminutiva: Andreussi,
Francescutti eccetera. Tipici friulani sono anche cognomi che risultano da
antichi contatti con altre genti e culture, come Bulfon (Bulfoni, Bulfone e
verosimilmente anche Buffon) che deriva dal nome germanico Wolfgang, Snàider,
Snàidero (anche Snidar, Snidaro) dal tedesco Schneider 'sarto', eccetera. Anche
in Friuli i cognomi possono riflettere nomi di persona, toponimi, soprannomi e
nomi di mestieri; spesso le forme di partenza subiscono modificazioni per cui
non è sempre facile ricostruire la storia di un cognome, si veda Collavini per
cui si risale al nome di persona Nicolao, Ceschia da Franceschia, o Menis in
origine accentato Menìs da un Domenìs, un nome di persona che i documenti
friulani attestato ripetutamente già nel XIV secolo. Occorre ricordare che i
cognomi, anche quelli friulani, possono avere storie ingarbugliate che si
sovrappongono a storie raccontate dai loro portatori, spesso fantasiose,
tendenzialmente nobilitanti: sono etimologie popolari, senza il supporto di
un'analisi linguistica scientificamente rigorosa e magari anche di una accurata
ricostruzione genealogica; l'etimologia popolare è un altro capitolo, anch'esso assai interessante, dovuto al continuo farsi domande
sulla lingua che si parla e che comprende anche i nomi propri, i quali attirano
in particolare la curiosità perché, in certo senso, non "significano"
allo stessa maniera dei nomi comuni. * Docente di linguistica italiana
all'Università di Udine
( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sono
238 gli interventi di chirurgia eseguiti per la sostituzione di organi
Vent'anni fa il primo trapianto di rene Sabato un convegno per celebrare un
momento storico della medicina SASSARI. Una giornata per celebrare i vent'anni
dal primo trapianto di rene realizzato al "SS. Annunziata", che segnò
un momento importante nella storia delle medicina sassarese, un appuntamento
che potrà servire anche a rilanciare nel territorio la cultura della donazione
e dei trapianti. L'appuntamento è in programma sabato, all'hotel Carlo Felice,
con il il convegno «Attualità cliniche nel trapianto renale». L'iniziativa avrà
inizio alle 9,30 e vedrà la partecipazione di tutte le realtà che concorrono
all'evento della donazione del trapianto di organi. L'importante appuntamento è
stato organizzato dalla Struttura complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto
del "SS. Annunziata", diretta da Maria Cossu, in collaborazione con
il reparto di Chirurgia d'Urgenza, diretto da Nicola D'Ovidio, con la Chirurgia
dei trapianti, diretta da Pierpaolo Manca, con la Rianimazione diretta da
Demetrio Vidili e con il coordinatore locale dei trapianti Giampiero Bo. Dal
1989, anno del primo trapianto al Centro di Sassari, l'attività ha avuto un
costante incremento. In soli 4 anni, dal 1989 al 1992, sono stati 19 quelli
effettuati nell'ospedale sassarese. Nel
( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
28 - Sassari Lavoro Il Comune di Porto Torres nell'ambito del Progetto
"Sardegna fatti bella" ha richiesto ... Lavoro Il Comune di Porto
Torres nell'ambito del Progetto "Sardegna fatti bella" ha richiesto
l'avviamento a selezione a tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali, di
2 giardinieri (operai specializzati); 3 operai comuni in possesso di patente B
e 1 meccanico manutentore specializzato in possesso di patente C. Giorno di
chiamata: oggi 26 febbraio, l'avviso integrale è su www.sardegnalavoro.it e
079-2599600. Il Comune di Florinas ha richiesto l'avviamento a selezione a
tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali: 2 operai comuni e 2 muratori
qualificati, riservato prioritariamente ai residenti a Florinas, iscritti nel
Centro servizi lavoro di Sassari, giorno chiamata: 6 marzo, avviso integrale su
www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Sempre a Sassari il Comune seleziona 3
commessi di ufficio per 4 mesi e 30 ore settimanali. Presentarsi in via Bottego
il 3 e 4 marzo. Antropologia Oggi alle ore 20 nella sala conferenze del Villino
Ricci, in viale Dante, serata dedicata all'antropologia. Il professor Franco
Germanà parlerà su: «L'uomo: da dove viene? Chi è? Dove va?». Il conferenziere,
già docente di Paleontologia umana nell'ateneo
cittadino, esaminerà la problematica legata all'evoluzione dagli ominidi al sapiens-sapiens.
Il professor Germanà risponderà inoltre alle domande del pubblico, non soltanto
a quelle di carattere strettamente scientifico ma anche a quelle su temi legati
alla religione. Università Terza Età Oggi alle ore 16,30
nell'aula magna della facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco
Atzeni, docente di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza
dell'Università di Sassari, terrà una lezione su: «La crisi finanziaria:
istruzioni per l'uso». Dopo la lezione, il bassista Gianluigi Dettori
presenterà il musicista Sanjay Kansa Banik, maestro di tabla che terrà una
lezione dimostrativa. Libreria Mondadori Nella libreria Mondadori Dessì in
largo Cavallotti venerdì 27 febbraio alle ore 18 presentazione del libro
fotografico di Piero Pes: «La campagna gallurese», a incontrare l'autore
saranno Eugenia Tognotti e Antonello Malavasi. Selezione medico Il Liceo
scientifico Marconi cerca un medico competente per sorveglianza sanitaria in
possesso dei titoli. I curriculum dovranno pervenire entro il 28 febbraio alla
segreteria di via Solari 2. Auser L'assemblea dei soci Auser-Filo d'argento è
convocata per venerdì 27 febbraio alle 17 nella sede di largo Monache
Cappuccine 16, al termine è prevista la festa del tesseramento 2009. Per il 1º
marzo è fissata la gita a marrubiu per vedere i carri carnascialeschi. Per
informazioni 079 246074 o al numero verde 800995988 dalle 9 alle 12. Domeniche
del Fai Il Fondo per l'ambiente italiano organizza il 1º marzo una gita
culturale a Romanzesu, il villaggio santuario immerso in un paesaggio omerico.
Gli iscritti e i simpatizzanti troveranno i profumi e i sapori della
tradizione, ma soprattutto ascolteranno le melodie degli aedi sardi, i Tenores
di Bitti che canteranno per loro. Info: 320 8005365 o 335 6946944 oppure Punto
FAI via Rolando 9. Nino Costa La compagnia teatrale "Nino Costa"
informa che è iniziata la prevendita per "Preddu lu lazzaroni",
commedia in vernacolo in due atti di Anna Maria Careddu per la regia di
Mariella Usai, in scena sabato 28 Febbraio alle ore 21 al Teatro Smeraldo. La
prevendita presso la tabaccheria Rubino, centro commerciale "La
Piazzetta"; posti numerati, il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto 5.
Il giorno della rappresentazione il Teatro Smeraldo osserverà il seguente orario
10-13, 17-21. Teatro sassarese La compagnia teatrale La Frumentaria ritorna a
divertire gli appassionati della commedia in vernacolo. Al teatro Smeraldo
sabato 7 marzo alle 21, portano in scena "La cussenzia di Odorico"
due atti di Giovanni Enna, info: tel. 079280031/ 079280058. Wilier è in fase di
allestimento il Torneo di Primavera Wilier riservato alla categoria esordienti
anno 1996/1997. Tutti gli incontri verranno disputati il mercoledì nei campi
dalla società a Li Punti. La manifestazione prenderà il via il 18 marzo e si
concluderà il 20 maggio. Per info 079 270546 (ore ufficio), le iscrizioni
scadono il 2 marzo. Torneo ping pong Sono aperte le iscrizioni al 3º torneo
amatoriale di ping pong "Costia Russo" che si svolgerà dal 12 al 15
marzo nei locali dell'oratorio di Santa Maria Bambina. Per info 079 246983, 339
4059446, 338 2697753, oppure dal lunedì al venerdì in oratorio dalle 17 alle
19,30. Ossi speak english L'Istituto comprensivo A. Gramsci di Ossi informa che
sono aperte le iscrizioni ai corsi di Sardegna speak english, da presentare
entro il 28 febbraio. L'Istituto cerca anche docenti di lingua inglese per i
corsi e gli interessati sono invitati a presentare la domanda corredata di
curriculum. Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per domenica 1
marzo un'escursione a Santa Teresa Gallura con il seguente percorso: Capo
Testa, istmo, Cala Spinosa, Valle della Luna, istmo, durata 6 ore, difficoltà
E, partenza in pullman da piazzale Segni alle ore 7,30, info: 328-4665885 e
346-3354002. Circolo sassarese Venerdì 27 alle ore 19 verranno inaugurati nelle
sale da gioco del Circolo sassarese in via Mercato 2 i tavoli dedicati al poker
da competizione. Per l'occasione verrà anche organizzato un torneo dimostrativo
di "Texas Hold em". Sono invitati tutti i soci e i loro ospiti. Forza
Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo,
il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, oltre alla
partita sono previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo
madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il
23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Istituto alberghiero Calendario
colloqui con i genitori e consegne schede relative alle lacune del I
quadrimestre: classi prime e seconde, martedì 3 marzo dalle 17 alle 19. Classi
dalla terza alla quinta mercoledì 4 dalle 17 alle 19. Rosilde Bertolotti La
Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde
Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla
parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e
giovani, tema libero, info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e
martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785
e 079-294054. Tecnico Geometri Il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico
per Geometri «G.M.Devilla» informa che sono aperte le iscrizioni al corso
serale «Sirio» con scadenza 28 febbraio, info: 079-2592016. Istituto tecnico
Industriale Verrà avviata da settembre una classe terza di informatica aperta a
persone adulte in orario mattutino, dalle 8.30 alle 13.30, in possesso di
biennio superiore, il corso è costruito con strategie didattiche specifiche per
adulti ed è a numero chiuso, le iscrizioni scadono il 28 febbraio. Info:
347-2417748 o mail: sirio@itiangioy.sassari.it Move in art La collettiva Arte
Giovani nel Giardino degli Aranci in via Coppino 2 è visitabile sino al 11
marzo. La personale di pittura di Marco Lay nella «Caffè e teeria Mannoni» in
via Asproni è visitabile sino al 4 marzo. La personale di pittura di Cristian
Leoni nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 52 è visitabile
sino al 3 marzo. Itc Lamarmora+Einaudi Per le iscrizioni al corso serale
Mercurio per adulti, che permette il conseguimento del titolo di ragioniere, la
data di scadenza è fissata per il 28 febbraio. Concorsi all'università
Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al
dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la
presentazione delle domande scadono l'11 marzo. Info: ufficio concorsi via
Macao 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Gita sociale La sezione di Sassari
"Italia Nostra" organizza per domenica 8 marzo un'escursione
culturale/gastronomica in autobus (itinerario naturalistico) nell'area protetta
della penisola del Sinis, accompagnati da un esperto ambientale che illustrerà
la storia,la vita e l'ecosistema degli stagni di Cabras, Mistras e peschiera
Pontis, info: 079-231782 e 079-234742 Gita culturale Il circolo centro storico
di Largo Pazzola con il patrocinio della Circoscrizione 1 organizza per il 13
marzo un'escursione culturale a Sanluri con visita guidata al castello
medievale. Info: 3454522635 e 3473372296. Corsi di inglese per adulti Progetto
Sardinia Speaks English linea di intervento 3, corsi per adulti dai 18 ai 65
anni al 1º circolo San Donato, Per le domande rivolgersi al plesso di Santa
Maria, in via Dei Gremi, oppure collegarsi al sito www.primosassari.it. Info:
079 232516. Istituto Industriale, per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla
segreteria, in via Deledda 128. Il modulo è scaricabile dal sito www.ipiass.it.
Corsi anche all'Istituto Europa, per info 079 2825126. Scuola media 4/6
Costa-Deledda, corso per adulti, età 18-65 anni. Domande entro il 10 marzo.
Moduli disponibili presso la segreteria in via Pavese 3. Info:079 241666.
All'Istituto magistrale domande entro il 5 marzo, moduli in segreteria o sul
sito www.
( da "Nuova Sardegna, La" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Lo
scrittore a Sassari e a Tissi Fine settimana con Flavio Soriga SASSARI. Dopo il
successo di «Sardinia Blues», Flavio Soriga torna in libreria con una raccolta
di racconti, «L'amore a Londra e in altri luoghi» (Bompiani). Ancora la
Sardegna, divisa tra le coste vippaiole e l'interno della provincia desolata e
desolante, ancora storie di ragazzi che lasciano la propria terra e scappano,
partono, per sfuggire alla desolazione o semplicemente per vivere, per amare.
Sono storie di vite e di città, racconti intensi e poetici, di gelosia e di
passione, di perdita e di riscoperta, dell'amore, magico, facile, faticoso. Lo
scrittore di Uta presenterà il suo nuovo lavoro nel corso di un mini-tour
organizzato in collaborazione con lo staff della Libreria Internazionale Koinè
di via Roma. Soriga sarà a Sassari, presentato da Raffaella Sau, docente di Scienze politiche, venerdì 27 febbraio alle ore
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRI.
Promossi dalla Calzari-Trebeschi Quale Chiesa? Tre risposte al Sancarlino
«Quale Chiesa?»: è questo il tema del ciclo di tre incontri promosso dalla
Fondazione Clementina Calzari Trebeschi che prende il via oggi alle 18 al
teatro San Carlino di corso Matteotti. Ospite del primo incontro in programma
oggi su «Il paradigma tridentino» sarà Paolo Prodi. titolare della cattedra di
Storia moderna dal 1968, Prodi ha esercitato il suo
insegnamento in Bologna, dove ora insegna, e in altre università
italiane (Trento, di cui è stato rettore, e Roma). IL DOCENTE UNIVERSITARIO ha
inoltre trascorso anni di studio negli Stati Uniti e in Germania come fellow
del Woodrow Wilson Center di Washington e dello Historisches Kolleg di Monaco
di Baviera. Paolo Prodi é membro di accademie (tra cui quella di Vienna)
ed ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali. Tra le sue opere recenti
«Il concilio di Trento e il moderno » (Il Mulino, 1996), «Una storia della
giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto»
(Il Mulino, 2000) e «Lessico per un'Italia civile» (Diabasis, 2008). UNA PICCOLA
CURIOSITÀ: il docente universitario Paolo Prodi è uno
dei due fratelli dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Giovedì 5
marzo, sempre alle ore nel teatro San Carlino, si terrà il secondo incontro,
questa volta su «Il paradigma conciliare». Ad intervenire sarà Daniele Menozzi,
docente di Storia contemporanea alla Scuola Normale
superiore di Pisa e coordinatore del semestrale «Rivista di storia del
cristianesimo». Ultimo appuntamento giovedì 12 marzo, quando si terrà l'ultimo
dei tre incontri su «Quale chiesa?». Il tema dell'appuntamento sarà «Il
paradigma identitario da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI»: ad intervenire
sarà Giovanni Filoramo, docente di Storia del
Cristianesimo all'università di Torino. TH.BE.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
SAREZZO.
Un incontro a scuola e un convegno Voci dal carcere tra Brescia e l'Iraq Un
tema importante, «La tutela dei diritti dell'uomo» trattato da oratori
importanti: è l'occasione offerta da Comunità montana della Valtrompia,
associazione Carcere e territorio e Facoltà di giurisprudenza dell'Università
di Brescia. L'appuntamento è per domani: la mattina alle 9.30 alle superiori
«Primo Levi» di Sarezzo, poi la sera alle
( da "Riformista, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dobbiamo
creare ex novo un ateneo di qualità Signora ministro, tempo fa lei aveva
espresso l'intenzione, o forse aveva addirittura preso l'impegno, di far entrare
almeno un'università italiana in una posizione
dignitosa nelle classifiche internazionali come quella del Times Higher
Educational Supplement, di cui è stata pubblicata recentemente la nuova
edizione annuale. Sembrava impossibile, ma le università
italiane si piazzano ancor peggio dell'anno scorso. A questo punto mi
sembrerebbe opportuno che lei ribadisse il suo impegno e spiegasse anche come
intende procedere. Che lei possa scegliere una particolare università
tra le circa ottanta esistenti in Italia e, concentrandovi gli sforzi, riesca a
farle saltare un centinaio di posti nella classifica, mi sembra improbabile.
Bologna è la prima università italiana e si trova al
192esimo posto. Che cosa potrebbe fare? Dotarla di un generoso fondo di
finanziamento straordinario? Per fare che cosa? Il corpo docente
è quello che è e non lo si può cambiare facilmente. Lo stesso vale per gli
studenti. Le graduatorie internazionali premiano, tra l'altro, la produzione
scientifica, la capacità di attrarre docenti e studenti da altri Paesi, la
capacità di formare professionisti apprezzati sul mercato internazionale del
lavoro. I valori di questi parametri non si modificano rapidamente, nemmeno
avendo a disposizione grandi finanziamenti. Inoltre ho qualche dubbio che le altre
università sarebbero d'accordo a privilegiare Bologna
e francamente non mi sembrerebbe nemmeno equo farlo. Il rettore di Bologna,
professor Pier Ugo Calzolari, suggerisce di seguire l'esempio della Francia di
Nicolas Sarkozy, che ha affidato il compito di rilanciare il sistema a dieci
poli universitari. In Italia si potrebbero scegliere - dice Calzolari - una
quindicina di atenei e concedere loro un finanziamento molto cospicuo.
Personalmente sono meno ottimista di lui e del Governo francese. A me sembra di
gran lunga preferibile percorrere una strada completamente diversa. Si crei una
università nuova, o al massimo due, partendo da zero.
Si scelgano i docenti e anche gli studenti con criteri nuovi - nuovi per noi,
ma abituali e ben collaudati altrove. Si tengano presenti proprio quei
parametri che la comunità accademica internazionale è d'accordo a considerare
significativi. Si affidino loro le risorse necessarie - generose, ma non
stravaganti. Due nuove università
possiamo permettercele anche in questi momenti difficili. Non si farebbe
nessuna ingiustizia né verso le altre università né
verso gli altri docenti e neppure verso gli studenti. Non sarebbe violato
nessun principio di uguaglianza, purché ovviamente tutti, docenti e studenti,
avessero la possibilità di presentarsi a un concorso pubblico per esservi
ammessi. Il concorso si dovrebbe ovviamente svolgere secondo i normali
criteri meritocratici, sotto gli occhi del Paese. I vantaggi sarebbero molti.
Si darebbe un esempio che tutti gli altri atenei potrebbero seguire. Ai giovani
più volonterosi, determinati e ambiziosi si offrirebbe un obiettivo da
perseguire negli anni della formazione e poi in quelli iniziali della
professione accademica. Per tutti si fisserebbe uno standard. Forse potremmo
anche salvare l'orgoglio nazionale. Non può trattarsi di un'impresa
impossibile. Ci sono riusciti diversi Paesi del cosiddetto Terzo Mondo che,
partendo da posizioni non molto diverse dalle nostre attuali, nel volgere di
pochi anni sono riusciti a veder comparire ai primi posti delle classifiche
almeno una loro università e a volte più di una. Se
però non ci riuscissimo o, peggio ancora, non ci provassimo nemmeno, temo che
il giudizio delle generazioni future sul Governo e su tutti noi sarebbe
tremendo. Ma di sicuro ce lo saremmo meritato. di Marco Santambrogio 26/02/2009
( da "Riformista, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cordelli:
«Una proposta craxiana e folle» Grifasi: «Ma il sistema è obsoleto» DIBATTITO.
Il critico stronca l'ipotesi dello scrittore. Il direttore di Romaeuropa,
festival con aiuti di stato dove Baricco ha fatto la star, invece apre. di
Laura Landolfi L'idea non è certo nuova. «È una vecchia proposta di matrice
craxiana», così Franco Cordelli commenta la "strategia" di Alessandro
Baricco contro le sovvenzioni di Stato alla cultura esposta nei giorni scorsi su
Repubblica che ha creato tanto clamore nel mondo del
teatro italiano, con commenti infuocati e qualche voce che grida alla novità.
Secondo l'autore di Seta, infatti, per salvare la cultura del nostro paese
basta investire soldi in scuola e televisione, insomma nella formazione del
pubblico, togliendoli agli stabili: «L'indizio è chiaro: se si tratta di
eliminare barriere e smantellare privilegi è meglio lasciar fare al mercato» a
parlare così non è Adam Smith ma il regista di Moby Dick. Una politica
culturale tutt'altro che attuale, è la replica del critico del Corriere della
Sera: «Secondo il ministro della cultura dell'epoca Carraro già vent'anni fa
bisognava rendere i teatri stabili e i lirici aziende». Niente di nuovo
insomma: «macché, era un'idea craxiana. Si può dire ormai che è sia di sinistra
che di destra. Anzi, questo articolo è una delle esibizioni della sinistra che
supera la destra scavalcandola». E l'assessore Croppi che parla di tabù della
sinistra infranti? «Fa esattamente il contrario di Baricco, è un uomo che
mostra sempre di sposare le tesi della sinistra ma è di destra». Una gara in
cui le due parti giocano a scavalcarsi a vicenda. «Ma il teatro non è né di
destra né di sinistra, semplicemente senza sovvenzioni non può esistere. E poi
quando Baricco ha fatto il suo Ulisse all'Auditorium chi glielo ha
finanziato?». L'articolo di Repubblica suona come un
elogio dei tagli al Fus, un fondo che evidentemente rappresenta una sorta di
accanimento terapeutico in un'epoca di intelligenza di massa che dovrebbe aprire
nuove strade e creare sbocchi diversi come, appunto, la televisione: «è chiaro
che i mezzi di comunicazione sono scuola e tv - sottolinea Cordelli - ma
finanziare di più la televisione è una follia, è già abbastanza finanziata,
sappiamo che la tv dello Stato è in realtà uno strumento politico». Una teoria,
quella di Baricco, che rischia di sposare la politica del governo al grido di
"privato è bello", la fine del teatro d'arte aperto a tutti, voluto
da Strehler e Grassi per intenderci, e la nascita di quello imprenditoriale di
Berlusconi, che sottererebbe definitivamente il teatro di regia, reo di aver
ucciso la drammaturgia italiana. «Ma se il suo Davila Roa (diretto da Ronconi,
ndr) andò male, un po' di responsabilità anche lui che l'ha scritto l'avrà
no?». La condizione di incertezza in cui versano le future stagioni teatrali
del paese non frena invece l'entusiasmo di Fabrizio Grifasi, direttore del
Romaeuropa festival. Una fondazione privata, che però
gode dei finanziamenti degli enti locali, da sempre vicina a Baricco di cui
negli anni ha prodotto una serie di spettacoli. Nonostante i tagli alla cultura
l'abbiano costretto a una serie di misure cauzionali come lo snellimento del
programma del teatro Palladium che gestisce insieme alla Università Roma Tre,
Grifasi difende Baricco a spada tratta: «Il rischio è quello di continuare a
sostenere un sistema obsoleto che non può più andare avanti con strutture
pubbliche pensate cinquant'anni fa senza pensare alla qualità». Secondo una
delle strutture più solide del nostro panorama teatrale, insomma, quella dello
scrittore è una vera e propria lotta per una riforma della cultura e il
ricambio generazionale. Basta con l'automatismo con cui si finanziano progetti
che andavano bene vent'anni fa, dunque, e largo alle nuove idee. Ma le
sovvenzioni, tuttavia, ce le ha anche Romaeuropa. «Guardi che noi ci
autofinanziamo al 40%. Per esempio l'Opificio, che è il nostro spazio a
Ostiense, è finanziato da Telecom». Esempio virtuoso di
sposalizio pubblico-privato dunque? «Il problema sono gli spazi pubblici. I
teatri in Italia sono come l'ultimo miglio della telefonia per Wind e Vodafone.
Chi lo possiede ha un tesoro, così gli spazi cittadini dovrebbero essere aperti
anche a progetti come i nostri». Insomma, il teatro che corre sul filo.
26/02/2009
( da "Tirreno, Il" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
La
conferma è arrivata dal rettore Focardi nell'ultimo cda. Sopravvive, per ora,
la specialistica è ufficiale: addio alla laurea triennale Chiude il corso a
Follonica, da quest'anno stop alle iscrizioni FOLLONICA. è ufficiale: a
Follonica il corso di laurea triennale in Scienze ambientali nel curriculum
"Ecologia e gestione della fascia costiera" chiude. Da quest'anno
saranno bloccate le iscrizioni e quello che si paventava nei mesi scorsi si
avverato. Rimarrà il corso di laurea specialistica "Tecnologie di
monitoraggio e di recupero ambientale" e forse ci sarà la possibilità che
a Follonica siano creati alcuni master o dei corsi particolari ma ancora nulla
è stabilito. Di certo c'è che nel consiglio d'amministrazione del 24 febbraio a
Grosseto il rettore Focardi ha confermato all'assessore al commercio di
Follonica, Vinicio Donnini, ciò che già in passato era stato ventilato. «Il
Rettore ha confermato che la triennale andrà a terminare all'incirca in tre
anni e che rimane la specialistica», spiega Donnini. «L'opzione era tra fare il
corso qui a Follonica o accorparlo a Siena e la scelta è caduta sulla seconda
opzione. Non si poteva fare una battaglia, i giochi ormai erano già stati fatti
a Siena. Quindi rimarrà a Follonica solo la specialistica, forse con la
possibilità che si effettuino qui dei master o dei corsi particolari. Non
verranno più accettate iscrizioni, la situazione è questa. Le conclusioni le
lascio alla prossima amministrazione che dovrà decidere sul da farsi, valutando
costi e benefici di questa sede universitaria». A chi a giugno verrà eletto
spetterà quindi anche il compito di decidere sulle sorti della sede
follonichese, con valutazioni di costi e ricavi. Due decreti hanno fatto sì che
l'Università di Siena decidesse in questo ambito
particolare delle sedi distaccate, il decreto Mussi, che impone che ci siano un
certo numero di docenti di ruolo, e il decreto Gelmini. Gli studenti iscritti
potranno quindi concludere i loro studi ma chi sta per finire le superiori non
potrà più avere la possibilità di iscriversi al corso follonichese. Come
avevano dichiarato in un comunicato gli studenti universitari per loro è il
problema più grave. Come aveva spiegato Giuseppe Trinchini, tutor degli
studenti follonichesi «il problema è che questa chiusura danneggia in primo
luogo i ragazzi degli istituti superiori e poi il Comune di Follonica che in
questa sede aveva investito molto». Paola Villani
( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì
26 Febbraio 2009 INCONTRO CON KLSAKA KITARL DELLO STUDIO GHIBLI 2 MARZO 2009
UNIVERSITÀ DI PAVIA Pavia, 26 febbraio 2009 - Kosaka Kitaro, regista giapponese
di fama mondiale, supervisore e direttore delle animazioni dello studio Ghibli,
sarà l?ospite d?eccezione il 2 marzo di un incontro-proiezione sul cinema
d?animazione giapponese organizzato dalla facoltà di Scienze Politiche (Aula
Grande, ore 14) dell?Università di Pavia. L?appuntamento, promosso da Kazuo
Inumaru, docente di giapponese nell?ateneo pavese,
permetterà un confronto fra le culture italiana e giapponese del cinema
d?animazione. Kitaro, ospite in questi giorni del Museo del Cinema di Torino,
ha lavorato, per oltre vent´anni, con autori del calibro di Miyazaki Hayao e
Takahata Isao. Molto conosciute e apprezzate in patria, impegnato come
direttore dell?animazione, animatore o character designer in film dello Studio
Ghibli, ha raggiunto la fama mondiale grazie a La città incantata, vincitore
dell?Oscar per il ?miglior film d?animazione?, primo anime a ricevere questo
riconoscimento, e dell?Orso d?Oro a Berlino nel 2003. Durante l?incontro a
Pavia sarà proiettato il mediometraggio "Nasu: Estate in Andalusia",
esordio alla regia di Kitaro, prodotto e realizzato da Madhouse, uno dei più
famosi studi di animazione indipendente giapponese. Interlocutore di Kitaro
sarà Kazuo Inumaru, che dialogherà col regista per far emergere analogie e
differenze nelle metodologie e nei processi produttivi del film d?animazione in
Italia e Giappone. Programma: 14:00 Kazuo Inumaru I piccoli gruppi in Giappone;
14:30 KMsaka KitarM Lavoro dello ?Studio Ghibli?; 15:00 Proiezione del film
?Melanzane Estate Andalusa? (regia di KMsaka KitarM); 16:00( Intervista con
KMsaka KitarM. . <<BACK
( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì
26 Febbraio 2009 DOMANI GIORNATA DI STUDI ALL?UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA SUI
DIPLOMATI CALABRESI DEL 2008 Reggio Calabria, 26 febbraio 2009 ? Sarà il
vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo a concludere venerdì
prossimo, 27 febbraio, la giornata di studi su ?I diplomati calabresi del 2008.
Qualità dell?istruzione superiore ed anagrafe degli studenti?, in programma
nell?aula ?Caldora? dell?Università della Calabria e promossa dal Consorzio
interuniversitario ?Almalaurea?, dall?Unical e dalla vicepresidenza della
Giunta. Il seminario, che avrà inizio alle ore 9, presenta i risultati di due
indagini, realizzate grazie alla collaborazione tra il Consorzio Almalaurea e
l?Università della Calabria e commissionate dalla Regione nell?ambito del
progetto Oracolo 2 ? Avvicina Menti. Dalle indagini emergono le performances
negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie
superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del
mercato del lavoro e dell?università che avevano alla
vigilia della maturità: aspetti importanti che sono sempre più all?attenzione
di chi governa i processi della scuola. Scopo dell?indagine è, infatti, quello
di conoscere l?identikit dei diplomati calabresi non solo per avere l?esatta
fotografia delle loro caratteristiche di studio, ma anche per verificarne il
profitto, il grado di soddisfazione nel rapporto con gli insegnanti, le
prospettive future e le aspettative. L?indagine condotta sui diplomati
calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio regionale
sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare attentamente
l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti calabresi
allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della dispersione
scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti. La giornata di
studi sarà aperta dal saluto del rettore dell?ateneo Giovanni Latorre.
Interverranno al dibattito, introdotto da Angela Costabile, delegata del
rettore per le attività di orientamento, Carmen Argondizzo, delegata del
rettore per l?orientamento in entrata, Andrea Cammelli, professore di
Statistica dell?Università di Bologna e direttore di Almalaurea, Furio Camillo,
docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli,
delegata per l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto,
dirigente scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile
dell?ufficio statistico dell?Università della Calabria) e il direttore generale
dell?Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. Le indagini che saranno
presentate venerdì sono il frutto di un sistema integrato di valutazione delle
scuole e di orientamento dei giovani realizzato da Almalaurea in collaborazione
con Almadiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio
interuniversitario. La documentazione è composta in parte dal profilo del
diplomati calabresi 2008, che restituisce ai capi di istituto in tempo reale, a
tre mesi dall?esame di Stato, le performance e le valutazioni da parte dei
neodiplomati del percorso appena concluso, dall?altra dall?esito del percorso
di orientamento on line ?Almaorièntati? messo a punto da Almalaurea per capire
i punti di forza e di debolezza dei giovani e le loro conoscenze rispetto all?università e al mercato del lavoro. In occasione della
giornata di studi sarà illustrata la nuova indagine 2009 e sarà delineato il
percorso che porterà alla creazione dell?anagrafe regionale degli studenti. Il
progetto, avviato per la prima volta l?anno scorso in via sperimentale, ha
coinvolto 66 scuole secondarie superiori calabresi e circa 5. 000 studenti. .
<<BACK
( da "marketpress.info" del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì
26 Febbraio 2009 CAPIRE PER AGIRE O AGIRE PER CAPIRE? ON LINE SU PLOS ONE LA
RICERCA DI UN GRUPPO DI NEUROSCIENZIATI DELLA SISSA CHE MOSTRA UN LEGAME TRA
ELABORAZIONE DEL LINGUAGGIO E AREE MOTORIE Trieste, 26 febbraio 2009 - 25
febbraio 2009 - È possibile che le aree motorie del cervello si attivino per
comprendere le parole che descrivono un?azione? La risposta in una ricerca
condotta da un gruppo di scienziati della Scuola Internazionale Superiore di
Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, guidato da Raffaella Rumiati, docente di neuropsicologia presso il settore di neuroscienze
cognitive. Lo studio, da oggi on line sulla rivista Plos One, ha cercato di far
luce sulla questione dimostrando che le aree motorie favoriscono quei processi
che, pur non strettamente linguistici, permettono una comprensione più profonda
del significato delle parole, comprensione finalizzata all?interazione sociale.
<
( da "marketpress.info"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 DOPO LA SOCIAL CARD LA
SOCIAL ALIMENTAZIONE I CONSIGLI ALIMENTARI PER AIUTARE I CETI DEBOLI Potenza -
?Dalla social card alla social alimentazione?. E? l?esternazione suffragata
dalle nuove proposte sul mangiare sano, del consigliere regionale dell?Udc,
Gaetano Fierro, il quale fa riferimento ad ?un menu bilanciato e personalizzato
ogni giorno, per mangiar bene e mantenersi in forma con soli 3 euro?. ?A
proporlo ? riferisce Fierro - sarà la Regione Piemonte, prima in Italia,
chiedendo al nutrizionista Giorgio Calabrese di scrivere su cartelli giganti da
sistemare all?ingresso dei supermercati o dei negozi alimentari (in 2 mila
aderiranno all?iniziativa, garantendo il prezzo promesso) quali piatti
scegliere quotidianamente per mantenere in forma sia il portafoglio della
quarta settimana sia il fisico. Perché non si può vivere soltanto di spaghetti,
spaghetti e spaghetti. ?La pasta costa meno, ma non può diventare una monodieta
- spiega Calabrese, docente di alimentazione e
nutrizione all?Università Cattolica di Piacenza - ecco l?errore più diffuso:
quando il carovita la fa da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su
prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare. Niente di più
sbagliato: così si ingrassa e non ci si nutre, impoverendo l?organismo. Invece,
ogni giorno bisogna mangiare poco di tutto, per non far mancare davvero niente
al proprio organismo?. Dalla primavera, dunque, in Piemonte debutterà la
?Social Diet?: un menu confezionato ad personam (combinando età, peso e
attività) che non costerà più di tre euro?. ?Un prezzo ?politico? ? sottolinea
Fierro - che sarà garantito in tutti i punti vendita che aderiranno
all?iniziativa grazie al controllo dell?Ascom, l?associazione commercianti. Ma
come funzionerà, nei fatti, questo progetto-pilota che verrà realizzato grazie
alla collaborazione di duemila punti vendita fra supermercati e negozi di
alimentari? ?Il nostro dietologo - spiega l?assessore al Commercio Sergio Ricca
- sta preparando una corposa e dettagliata tabella che verrà sistemata
all?ingresso dei supermercati e dei negozi che aderiranno all?iniziativa. Lì
sopra si potrà cercare il proprio caso. I soggetti rappresentati andranno
dall?impiegato di mezza età che fa vita sedentaria al pensionato che, invece,
ama muoversi, sino al giovane che. Non sta mai fermo. Ad ogni diversa persona
sarà abbinata la dieta del giorno, da portare a casa spendendo il minimo
possibile per alimentarsi in salute: vale a dire tre euro?. Aggiunge il
professor Calabrese: ?non è un mistero che ormai dai 3 al 6 milioni di
cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privino di cibi
importanti per il buon funzionamento dell?organismo: lo fanno perchè pensano
erroneamente che si possa vivere bene soltanto di carboidrati?. ?Il progetto,
messo in cantiere dal Piemonte ? aggiunge Fierro - può rappresentare una
contromisura semplice, ma efficace per combattere la malnutrizione arrivando
alla fine del mese. Poco prima del debutto dell?iniziativa, fanno sapere dalla
Regione, l?elenco dei negozi che proporranno la Social Diet verrà pubblicato su
giornali e pieghevoli pubblicitari da distribuire nei negozi. Gli
alimenti-capisaldo di questi menu sani, nutrienti ed economici? Latte, pollo,
pesce azzurro e verdure (indispensabili sia per le vitamine sia per le fibre).
In alternativa una porzione di formaggio fresco c di carne cruda, magari
condita con olio e limone. Alimenti sani, insomma, quelli genuini della
tradizione mediterranea, che alla fine costeranno più o meno come un toast
consumato al bancone del bar?. . <<BACK
( da "Adige, L'" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
La curiosità All' «Università di Slow Food»
Alessandro Marzadro, laurea in distilleria C'è anche uno studente lagarino -
Alessandro Marzadro, 22 anni di Nogaredo che discute la tesi
"Progettazione di una guida turistica alle distillerie trentine" con
il professor Giovanni Perri, docente di Turismo enogastronomico - fra i giovani che oggi saranno
laureati alla undicesima sessione presso l'Università degli Studi di Scienze
Gastronomiche nella sede di Cascina Albertina a Pollenzo (Cuneo). L'ateneo è
nato su iniziativa dall'associazione internazionale Slow Food con la
collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna e si propone di formare
una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella
produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di
qualità. 26/02/2009
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 - Pordenone L'università:
"Pordenone start up" grande opportunità «"Pordenone Start
Up" è un'opportunità formidabile di conoscenza per il nostro centro
universitario». È quanto ha dichiarato il presidente del Consorzio
Universitario, Giovanni Pavan, commentando il pieno coinvolgimento del
Consorzio nell'importante giornata di studio e di confronto promossa per domani
dall'amministrazione provinciale e dal polo tecnologico. «Molti
docenti e studenti ci hanno chiesto di partecipare alla manifestazione -ha
continuato Pavan- segno che gli organizzatori hanno centrato il taglio
scientifico del programma». Gli oltre 300 laureati all'anno del centro
pordenonese andranno a costituire la classe dirigente di domani: è quindi
opportuno che l'iter formativo che seguono preveda, al suo interno,
precisi elementi nel campo dell'interazione con il mondo dell'imprenditoria e
della produzione. È un modello che si sta attuando proprio in questi anni per i
corsi più avanzati, quale quello specialistico di "Comunicazione
Multimediale". «Sicuramente la giornata di studio ci fornirà ulteriori
indicazioni su come costruire un modello di successo» ha commentato Gian Luca
Foresti, professore ordinario di informatica dell'Università degli studi di
Udine e responsabile dei corsi di laurea in scienze e tecnologie multimediali a
Pordenone. «Quest'anno abbiamo iniziato un nuovo percorso, e giudicare dl
numeri degli iscritti (più di venti) l'impostazione è piaciuta molto agli
studenti». Ma anche alle aziende: una quindicina quelle che hanno accolto con
viva soddisfazione la proposta del Consorzio e dell'ateneo di creare un
percorso parallelo a quello di studi che permetta agli studenti di vivere e
lavorare all'interno dell'azienda portando avanti progetti innovativi. Tra le
aziende partecipanti, anche la SIM2 multimedia e la Onda Communication. I
progetti più interessanti potranno essere oggetto di trasferimento tecnologico,
anche in collaborazione con il Polo.
( da "Arena, L'" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 NECROLOGI Pagina 19
«Gomorra», Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro «Alba» di
«Gomorra», Papalia e Guarienti Oggi alle 20.45, il cinema teatro «Alba» di
Santa Lucia ospita il procuratore generale della Repubblica di Brescia, Guido
Papalia e l'avvocato Guariente Guarienti che animeranno il dibattito al termine
della proiezione del film «Gomorra» di Matteo Garrone, tratto dal best seller
di Roberto Saviano. Considerata l'importanza dell'avvenimento la direzione del
cineforum ha ottenuto la possibilità di ospitare anche non abbonati, che
potranno acquistare il biglietto al prezzo di cinque euro. Progetto Verona In
sala civica Domani alle 21, alla sala civica di via Brunelleschi 12, (quartiere
Stadio) si svolgerà un'assemblea pubblica promossa dall'associazione politica
«Progetto Verona» per affrontare un tema di attualità anche nella nostra città:
«Rompiamo il silenzio e l'isolamento nella città bloccata». Relatore Mauro
Tedeschi. Il dibattito è sul presente e sul futuro di Verona. 450° anniversario
di Michele Sanmicheli Per commemorare il 450° anniversario della morte di
Michele Sanmicheli, Legambiente e il Centro di Documentazione del Parco Mura in
collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso Porta Palio, organizzano un
ciclo di conferenze e di visite guidate sul grande architetto veronese. Il
prossimo incontro dal titolo «Le architetture militari di Michele Sanmicheli»
si terrà venerdì alle 20.45 nella suggestiva Porta Palio nella Sala Conferenze
Luciano Giavoni e sarà propedeutico ai successivi incontri di marzo. Il
relatore architetto Lino Vittorio Bozzetto, è uno dei massimi esperti e
studiosi dell'architettura militare veronesi. Arredi sacri del centro
canonicale Il Centro turistico giovanile, associazione culturale, presenta
sabato alle 15 «Scultura pittura e arredi sacri al Museo Canonicale».
Appuntamento in piazza Duomo, a cura del dottor Enrico Maria Guzzo. C'era una
volta New Orleans L'associazione Italia-Stati Uniti organizza oggi alle 17 al
circolo ufficiali di Castelvecchio una conferenza di Giannantonio Bresciani
(presidente della Dante Alighieri di verona) sul tema «Le origini del jazz:
c'era una volta New Orleans», con esecuzione di brani. Entrata libera.
Disordini affettivi e cognitivi Da oggi a sabato, al Centro congressi dell'hotel
Leon d'Oro, si tiene il quinto meeting internazionale sui «disordini affettivi,
cognitivi e comportamentali nella terza età». Alle
( da "Arena, L'" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 ECONOMIA Pagina 38
ALTRAECONOMIA «Gasdottò»: tre seminari sui consumi intelligenti Non solo
consumare meglio, ma riflettere sulla diffusione di esperienze alternative
rispetto all'economia tradizionale. È questo l'intento di GasDottò, gruppo
d'acquisto solidale degli studenti universitari che, assieme
a docenti di Scienze della formazione e di Economia, allo Studio Guglielma e al
Des (Distretto economia solidale) hanno organizzato un ciclo di tre seminari
dal titolo «Lavorare e partecipare in un'AltraEconomia» (oggi, 31 marzo, 30
aprile). «L'obiettivo di GasDottò», afferma Fabrizio De Vincenzi, uno degli
organizzatori del Gas universitario, «è sì di coinvolgere gli studenti
dell'Università ma anche di aprirsi ai dipendenti ed alla cittadinanza di
Veronetta, puntando sull'acquisto di prodotti biologici di aziende vicine con
cui instaurare un rapporto di fiducia». La sempre maggiore diffusione di realtà
come i Gas (23 solo sul territorio provinciale), con un crescente valore
economico e simbolico, ha portato alla necessità di studiare questi fenomeni.
«Le giornate, articolate in seminari e laboratori pratici», spiega Antonia De Vita,
docente di pedagogia, «sono l'occasione per mostrare
che esistono riflessioni e pratiche significative su altri modi di consumare e
produrre». A chiudere giovedì 26 la prima giornata, che si terrà nell'aula
dell'artigliere, vicino al rettorato, sarà lo spettacolo teatrale «Q.B. Quanto
basta: stili di vita per un futuro equo» che si svolgerà alle 21 nell'aula
magna del polo Zanotto. A.F.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il corso si terrà da marzo a dicembre: prevista una borsa di studio per lo studente più meritevole Come
diventare sceneggiatori L'Università di Udine organizza un master: iscrizioni
entro lunedì Lezioni e laboratori tenuti da docenti altamente qualificati
Formare sceneggiatori, critici e autori di testi multimediali attraverso
l'apprendimento delle dinamiche narrative dei testi audiovisivi. È l'obiettivo
della quarta edizione del master in "Scritture per il cinema.
Sceneggiatura e critica", organizzato dall'ateneo di Udine a Gorizia e
dall'Associazione di cultura cinematografica Sergio Amidei. Le preiscrizioni
sono aperte fino a lunedì e le domande devono essere presentate alla
Ripartizione didattica-Sezione servizi agli studenti e ai laureati, via Mantica
3, 33100 Udine. I posti sono 20. Programma del master, modalità e moduli di
iscrizione sono reperibili sul sito www.uniud.it alla voce "Post laurea"
o sul sito http://masterscritture.uniud.it. Per ulteriori informazioni è
disponibile l'indirizzo e-mail scritturecinema@gmail.com. Tra le novità,
quest'anno il master si riserva la possibilità di offrire a uno studente
ritenuto particolarmente meritevole una borsa di studio corrispondente
all'intera tassa di iscrizione. Il master, che si terrà da marzo a dicembre,
prevede lezioni e laboratori con docenti altamente qualificati e professionisti
del settore. Completerà il percorso didattico un periodo di tirocinio presso
riviste specializzate o società di produzione. Grazie alle competenze che offre
il master, negli ultimi tre anni «numerosi aspiranti sceneggiatori e critici
cinematografici - ricorda il direttore del master, Mariapia Comand - hanno già
mosso i primi passi nell'ambito della professione della critica cinematografica
e della sceneggiatura per la televisione, l'animazione, il cinema». Da
segnalare, a esempio, due pubblicazioni che raccolgono i contributi degli
studenti e dei professionisti di fama che si sono alternati in cattedra nelle
precedenti edizioni, e dedicate alla critica cinematografica e alla
sceneggiatura: "Dentro la critica", a cura di Alice Autelitano e Roy
Menarini, e "Il personaggio cinematografico", a cura di Mariapia
Comand, Stefania Giovenco e Sara Martin (edizioni Transmedia Spa). Le lezioni e
i laboratori saranno tenuti da docenti altamente qualificati e da
professionisti del settore. Hanno insegnato al master nelle passate edizioni,
fra gli altri: Francesco Bruni, Enzo Monteleone, Giuseppe Piccioni, Alessandro
D'Alatri, Federica Pontremoli, Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Franco Giraldi,
Marianna Cappi, Michele Pellegrini, Goffredo Fofi, Marzia Gandolfi.
( da "Provincia Pavese, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'INCONTRO La Crusca a Economia PAVIA. La facoltà di
Economia organizza due incontri per riscoprire la lingua italiana. Domani alle
15, nella sala lauree di palazzo San Felice Nicoletta Maraschio, presidente
dell'Accademia della Crusca, terrà una lezione sull'importanza della lingua nel
mondo attuale e sull'italiano tra esigenze formative ed evoluzione dalla norma.
A organizzare gli incontri (il secondo sarà il 26 marzo con Ferruccio De
Bortoli, direttore del Sole24Ore, ndr) è Adele Colli Franzone, docente del dipartimento di Ricerche aziendali dell'università che introdurrà la lezione insieme a Dario Velo. «Assistiamo a un
sistematico impoverimento linguistico degli studenti - spiega Adele Colli
Franzone - E' indispensabile dedicare al linguaggio e alle competenze
linguistiche uno spazio nei corsi di laurea di tutte le facoltà».
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 - Gorizia Viticoltura ed enologia: master
internazionale CORMÒNS CORMÒNS. Enologi in grado di spendere una
professionalità altamente qualificata non solo nel territorio friulano e
veneto, ma anche in territori viticoli di altre nazioni e continenti. Li forma
il Master europeo in viticoltura ed enologia (European master in viticulture
and enology - Emave), attivato in collaborazione tra la facoltà di Agraria
dell'ateneo di Udine e il Centro internazionale di studi superiori in Scienze
agronomiche SupAgro di Montpellier, la University of Applied Sciences -
Fachhochscule di Geisenheim, la Universidad Politécnica de Madrid, la
Universidade tecnica di Lisbona e l'Università di Torino. Il corso è
frequentato per il ciclo 2007-2009 da nove studenti e per il ciclo 2008-2010 da
18 studenti, provenienti da dieci paesi. Di essi, uno studente portoghese sta
seguendo il suo secondo anno di studi a Cormòns, all'ateneo friulano. E sempre
a Cormòns, sono giunti i rappresentanti di tutti gli Istituti di ricerca coinvolti
nel progetto. Nella sede del corso di laurea in viticoltura ed enologia
dell'ateneo di Udine si sono incontrati per proseguire il lavoro di
coordinamento fra i vari partner e di armonizzazione della didattica fra le
diverse sedi. La facoltà di Agraria è, dunque, ancora una volta in prima linea
nella promozione della mobilità internazionale degli studenti. Oltre al Master
Emave, infatti, la facoltà da otto anni offre anche agli studenti la
possibilità di conseguire il doppio titolo di laurea in viticoltura ed enologia
grazie all'accordo con istituti di ricerca di Italia e Germania, e, da due
anni, con l'Argentina. «Una preparazione internazionale fondamentale - afferma
il presidente dei corsi di laurea in viticoltura ed enologia, Enrico
Peterlunger -. I titoli di studio sono spendibili in Italia e all'estero, in un
mercato del lavoro sempre più dinamico e innovativo: l'enologo che segue due
vendemmie l'anno, magari in Europa e in Sudamerica, non è più così raro». In
particolare, il Master Emave è un corso biennale con valore di laurea
magistrale. Gli studenti provenienti da tutto il mondo
frequentano il 1º anno a Montpellier, con docenti delle istituzioni partner, e
il 2º si recano in uno degli atenei partner per completare gli studi e
preparare la tesi. «Tale preparazione - conclude Peterlunger - consente ai
futuri viticoltori di operare validamente in climi e terreni differenti.
Diversi nostri studenti, infatti, sono già impiegati all'estero, per esempio in
Canada, Argentina, Germania e perfino in Thailandia». All'incontro tra partner
Emave a Cormòns sono intervenuti il preside della facoltà di Agraria, Angelo
Vianello, Roberto Zironi, coordinatore della laurea magistrale interateneo in
viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli, Elisabetta Vecchio e Sonia Bosero
del Centro rapporti internazionali dell'ateneo di Udine. Per gli atenei
partner, Emil Rückert (Fachhochschule di Geisenheim), Carmen Gonzáles e Antonio
Morata (Universidad Politécnica de Madrid), Vittorino Novello (Università di
Torino), Olga Laureano (Universidade tecnica di Lisbona), Alain Carbonneau e
Gilles Lechapt (SupAgro di Montpellier).
( da "Provincia Pavese, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Oggi la lezione di Pozzato per l'UniTre Robbio, il
fotografo diventa «professore» ROBBIO. Una trentennale attività condotta sempre
con grande rigore professionale, i numerosi riconoscimenti ottenuti in
occasione di concorsi e mostre, unitamente alla indiscutibile competenza
tecnica e alla sua grande sensibilità artistica, hanno consentito a Giuseppe
Pozzato, 63 anni, fotografo robbiese professionista, con esercizio commerciale
e laboratorio a Robbio in via Marconi, di guadagnarsi sul campo i galloni di
«esperto» e «prof». Ed è così che anche quest'anno «L'Università
del tempo libero», istituzione culturale impegnata da un decennio, su
iniziativa del Comune di Robbio e della Biblioteca, ad organizzare corsi,
conferenze, incontri lo annovera fra i suoi docenti più seguiti ed apprezzati.
Il fotografo Giuseppe Pozzato, nelle vesti di «prof», avrà uno spazio tutto suo
oggi quando nel corso della settimanale lezione, con inizio alle 15,30,
presenterà e commenterà una serie di sue diapositive. Le immagini riguarderanno
aspetti della campagna e della natura.
( da "Messaggero, Il (Viterbo)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi Il prossimo 3 marzo
alle 9,30 presso l'aula magna della facoltà di Scienze Politiche si terrà un
appuntamento d'eccezione: un sopravvissuto ad Auschwitz, era
addetto al funzionamento della camere a gas, porterà la sua testimonianza.
L'evento è organizzato dal Comune, dall'università della
Tuscia e dall'associazione Italia- Israele. Moderatore dell'incontro sarà il
professor Tommaso Dell'Era, docente presso la facoltà di Scienze
Politiche dell'ateneo viterbese.
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniCarte e documenti autografi tra Otto e
Novecento Aula 15, sede universitaria di Piazza Vecchia, apertura del seminario
«Carte private --> Giovedì 26 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 18 e-mail print
ConvegniCarte e documenti autografi tra Otto e Novecento Aula 15, sede
universitaria di Piazza Vecchia, apertura del seminario «Carte private.
Taccuini, carteggi e documenti autografi tra Otto e Novecento»; in programma
fino a sabato, un momento di riflessione sugli epistolari, i carteggi e gli
autografi di scrittori e intellettuali italiani tra Otto e Novecento. Ore 15,
Novella Bellucci interviene su Paolina Leopardi e i suoi rapporti epistolari
con le sorelle Brighenti; Maria Giovanna Santjust interviene sulle lettere
spedite da Carducci ai suoi famigliari; Luisa Ricaldone e Adriana Chemello
intervengono sui carteggi di Antonio Fogazzaro; Stefano Verdino interviene
sulle carte di lavoro del poeta Mario Luzi. CorsiL'Italia e i nuovi cittadini
europei Ore 14,30, Palamonti, via Pizzo della Presolana 15, prosegue il corso
di formazione «L'Italia e i nuovi cittadini europei» organizzato dal Settore
politiche sociali della Provincia di Bergamo, con relazioni di Gaetano Platania
e Antonio Ricci sul tema: «Cultura, lingue e sistemi giuridici dei nuovi
cittadini europei della Polonia». Un bergamasco a Pietroburgo L'architetto
Giacomo Quarenghi Per l'Università degli anziani di Bergamo, organizzata da
Anteas, associazione per la terza età della Fnp-Cisl, alle 15, nella sala
Conferenze del Palazzo dei Contratti e della Manifestazioni, via Petrarca 10,
Graziella Colmuto Zanella del Politecnico di Milano parla sul tema: «Un
bergamasco a Pietroburgo: l'architetto Giacomo Quarenghi». Ponte San Pietro, i
rischi d'infezione all'ospedale Ore 20,30, al Policlinico San Pietro, prosegue
il XIII corso dell'Associazione volontari ospedalieri, promosso in
collaborazione con il gruppo ospedalieri San Donato. Miranda Sonzogni e
Cristina Algeri parlano sul tema: «Il paziente ospedalizzato e rischi
d'infenzione». IncontriAl Seminarino letture di Omero Ore 21, cineteatro del
Seminarino, via Tassis, chiusura del ciclo di incontri «Voci dell'antico»,
viaggio poetico dall'epoca omerica al Novecento, condotto da Paola Missale e
Mauro Messi, docenti del liceo Sarpi. Alla Mediateca i film di successo di
Sergej Michailovic Ejzenstejn Continua il ciclo di film della rassegna «Sergej
Michailovic Ejzenstejn» organizzati dalla Mediateca. Ore 17, alla Mediateca di
via Bonomelli 13, visione del film «Ivan il Terribile». Berlino - Sinfonia di
una grande città Ore 21, sala conferenze al primo piano dell'Urban Center,
piazzale Alpini, proiezione a cura di Lab80 del film «Berlino - Sinfonia di una
grande città» di Walter Ruttmann. Ingresso gratuito. La comunicazione politica
Chiusura del ciclo di conferenze sulla comunicazione politica, promosso
dall'associazione Yurta di Bergamo e da Movimento d'opinione (Md'o) di Seriate.
Ore 20, alla Casa del Giovane in via Gavazzeni 13, Ugo Guidolin, docente di tecniche dei nuovi media all'Università di Padova, parla sul
tema: «La rete e i nuovi modelli di comunicazione». L'arte in biblioteca Ore
20,30, biblioteca Tiraboschi, via S. Bernardino 73, ultimo appuntamento d'arte:
«Verità e paradosso nell'opera di Magritte», a cura di Giovanna Brambilla.
Le «stagioni» della Cattedrale Ore
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
PAVIA pag. 10 Pensione per 200 prof La gran parte
di loro non verrà sostituita di MANUELA MARZIANI PAVIA PER MOLTI insegnanti
delle scuole secondarie di I e II grado a giugno suonerà l'ultima campanella.
Se ne andranno in pensione e a loro si aggiungeranno i colleghi delle materne e
delle elementari. Sono oltre 200 i docenti che hanno chiesto di lasciare il
posto per raggiunti limiti d'età e molti di loro non saranno sostituiti. Il
problema è stato affrontato l'altro giorno, durante un incontro tra
l'Amministrazione scolastica provinciale e le organizzazioni sindacali di
categoria. Nel corso della riunione il dirigente Anna Angelici ha annunciato
che il consiglio dei ministri convocato per domani dovrebbe varare una bozza di
regolamento sugli organici dei vari ordini e gradi di scuola. Nel frattempo,
gli uffici lombardi dovranno procedere alla formulazione di ipotesi di organico
sulla base delle vecchie normative e dei dati definitivi delle iscrizioni che
le istituzioni scolastiche trasmetteranno subito dopo la scadenza delle domande
di iscrizione fissata per domani in cui si chiede anche di anticipare per
quante ore si vorrà lasciare gli scolari alla primaria. E DELLA SCUOLA che
attenderà i più piccoli a settembre si parlerà alle
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi Nella Sala Convegni
dell'ospedale Madonna del Soccorso prende il via l'ottava edizione del master
Manager di Dipartimenti Farmaceutici, promosso dall'Università degli Studi di
Camerino, in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la
Società Italiana di Farmacologia e la Zona Territoriale n. 12. Il master è
diretto dal prof. Maurizio Massi mentre il tutor didattico sarà il dr. Carlo
Cifani del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica. Coordinatori
scientifici del Master dono Isidoro Mazzoni dell'Asur Marche e il Stefano
Federici dell'Azienda Ospedaliera di Melegnano (MI). I
docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i massimi esperti sugli
argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti universitari, Direttori
Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che operano in Aziende Usl
o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano la loro attività per
strutture sanitarie, Esperti dell' Istituto Superiore di Sanità e Professionisti
del Consorzio Mario Negri Sud. L'idea di attivare il Master è scaturita in
relazione a precise esigenze che emergono dal mondo della professione nelle
strutture sanitarie. I cambiamenti in atto nel Servizio Sanitario Nazionale, e
in particolare l'obiettivo di ottimizzare l'impiego delle risorse nella spesa
farmaceutica, richiedono la formazione di personale con competenze e
professionalità adeguate. Il master affronterà in maniera ampia, potenzialmente
completa, la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla
gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici. Verranno
trattati infatti argomenti quali l'organizzazione e la gestione
economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale
e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio
farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell'analisi
e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di
selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e
diagnostici, le scelte manageriali relative all'allestimento di preparazioni
galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale e altro ancora.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data:
2009-02-26 - pag: 2 autore: Personale non docente.
Tutte le inefficienze nell'indagine conoscitiva della commissione Università
del Senato «Atenei, possibili 250 milioni di tagli» Eugenio Bruno ROMA A Napoli
II c'è un dipendente ogni professore. A Catania gli organi istituzionali
costano il 50% in più che alla Sapienza di Roma o alla Statale di Milano.
Reggio Calabria è capace di intercettare appena il 2% dei fondi Ue che arrivano
a Trento. Oltre alla propensione ad avviare corsi di laurea in realtà così
piccole da avere a stento una scuola superiore. Sono solo alcune delle
"diseconomie" degli atenei italiani secondo un'indagine
conoscitiva condotta dal senatore Giuseppe Valditara (Pdl) per conto della
commissione università di Palazzo Madama. E che lo portano a dire: «Vi è uno spreco di
risorse così evidente che già riportando il rapporto tra personale non docente e docente alla media nazionale si libererebbero circa 250 milioni,
l'equivalentedi una buona manovra finanziaria sull'università».
Cioè ossigeno puro per un sistema che sta per subire quei «tagli
indiscriminati» di cui ha parlato lunedì scorso il capo dello Stato, Giorgio
Napolitano. Sentendosi replicare dal ministro dell'Istruzione, Mariastella
Gelmini, che la "scure" colpirà solo gli sprechi. Nei dati raccolti
da Valditara gli sprechi abbondano. Così come le sorprese. Si scopre, ad
esempio, che la seconda università di Napoli ha un
rapporto di uno a uno tra professori e altro personale quando la media
nazionale è di 0,4. O ancora che, con il doppio dei docenti o degli studenti
rispetto a Milano, la Sapienza ha quasi il triplo dei dipendenti
tecnico-amministrativi. Uno dei rischi è che, per far quadrare i conti, si
finisca per risparmiare sull'attività di ricerca, continuando così a insistere
sul modello della piramide rovesciata. Tant'è che solo a Teramo la proporzione
tra ordinari e associati, da un lato, e ricercatori, dall'altro, è di uno a
uno. Altrove diventa di due, se non tre, a uno. Le curiosità non mancano anche
sull'esborso per il funzionamento degli organi istituzionali. La più "munifica"
è Catania con 2,2 milioni investiti per i loro rimborsi spese, missioni e
gettoni (o indennità) di presenza. Poco sotto si colloca Roma III con 1,8
milioni, vale a dire quasi 400mila euro in più di Sapienza e Statale di Milano.
Per non parlare degli indirizzi senza appeal o dall'ubicazione quanto meno
originale. è il caso dei 19 corsi di laurea (di primo livello) con meno di 5
iscritti, che esistevano a Bari fino allo scorso anno ovvero dei 36 senza
studenti che risultavano ancora attivi a Trieste. Quanto alle location atipiche
spicca Celano (L'Aquila), dove a fronte di una sola scuola superiore, c'è un
corso di ingegneria agroindustriale con due immatricolati, o Borgia (Catanzaro)
dove si insegna Farmacia ma mancano gli istituti secondari. Altro tasto dolente
una capacità di intercettare i finanziamenti europei troppo scarsa. Si pensi a
Reggio Calabria o Parma dove per ogni docente, in
tutto il 2007, sono arrivati 189 e 275 euro. Quasi nulla non rispetto ai 16mila
euro dell'Orientale di Napoli, ai 9mila di Scienze motorie a Roma o agli 8.759
di Trento. Ma gli studenti? Chissà se come concausa o effetto di un sistema del
genere, fatto sta che le loro performance lasciano a desiderare. In generale
gli universitari italiani sono ben lontani dal raggiungere i 60 crediti annui
necessari a completare in un triennio il ciclo di studi di primo livello. In
alcune realtà, poi, il target risulta ben più distante: in Basilicata ci si
ferma a 17,2 mentre a Cagliari a 17,9. Questi e altri numeri saranno ora
all'esame della commissione università. Che chiamerà i
rettori a spiegare le disfunzioni più evidenti. Dopodiché il dossier passerà
alla Gelmini. «E chiederò che il Governo ne tenga conto perché prima di
ragionare sul quanto destinare serve un serio progetto di risanamento»,
assicura Valditara. eugenio.bruno@ilsole24ore.com RISORSE DISSIPATE Valditara
(Pdl): riportando alla media il rapporto tra docenti e non docenti si recupera
l'equivalente di una manovra finanziaria
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA E LETTERE pag. 8 Si costituisca una società
mista pubblico-privata per produrre energia pulita con
il fotovoltaico EX ZUCCHERIFICIO INTERVENGO in merito alle dichiarazioni
rilasciate dal sindaco Di Ruscio sulla centrale a biomasse. Se è vero che sono
erogati fondi per 22 milioni di euro l'anno, che lo Stato dà alla Power Crop
per dodici anni, per produrre energia alternativa; visto che l'allora governo
Berlusconi, con il ministro Alemanno, decise di chiudere lo zuccherificio in
ventiquattro ore in una riunione dei ministri europei, mettendo in difficoltà
l'intero territorio fermano, coinvolgendo più di tremila lavoratori tra diretti
e indiretti; vista la doppia convenienza per lo zuccherificio Sadam, che prende
milioni di euro per chiudere e milioni di euro per produrre energia alternativa
con olio di girasole e altro, condivido in parte la proposta del Sindaco di
utilizzare quei fondi su ristrutturazioni delle abitazioni e uffici per il
risparmio energetico. Io vorrei fare una proposta. Si
costituisca una società mista pubblico-privata tra
Regione, nuova Provincia di Fermo, Comune di Fermo e privati, tra cui banche di
primaria importanza, aziende del settore fotovoltaico, per produrre energia
pulita, utilizzando tetti dei capannoni delle aziende e spazi pubblici.
Basta pensare che per produrre i famosi 24 megawatt della centrale a biomasse
basterebbero 24 capannoni da
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Bergamo Integrazione e inclusione
Convegno sull'educazione Si terrà domani, dalle 9 alle
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione:
OPINIONI - data: 2009-02-26 num: - pag: 17 categoria: REDAZIONALE NAPOLI
CAPITALE DEL DIRITTO La nomina di Amirante, un orgoglio partenopeo di ERNESTO
CESàRO N on vi è giorno che passi in cui non si senta insistere su stati di
«crisi» dell'economia, della politica, della morale e di ogni altro settore
della realtà e della vita sociale e nel contesto di questo osservatorio non
sfugge la diagnostica negativa nella quale, purtroppo, vi è anche una crisi
della Giustizia in generale. Il concetto di «crisi» è un concetto che ha più un
valore emozionale che logico in senso stretto e in genere diciamo a noi stessi
che c'è crisi quando ci troviamo di fronte ad una situazione che non vorremmo
avere e abbiamo contemporaneamente in mente un'altra situazione, o passata o
presente, che riteniamo migliore, e che preferiremmo avere invece di quella
attuale. Solo in questi termini la crisi diventa «un fatto» e determina
l'interesse all'analisi e, comunque, un giudizio fondato sulla ragione e non
più di carattere emozionale. Anni or sono un insigne Maestro, Pietro
Calamandrei dichiarava di avere avuto la fortuna di assistere a Londra a
qualche udienza giudiziaria di Corti civili e penali e ne aveva riportato una
profonda impressione ( La crisi del diritto, Padova, 1953). La prima
impressione era stata quella della grande solennità e austerità di quella
udienza in un'aula fastosa, la seconda quella di una grande semplicità e grande
confidenza tra quel giudice e quegli avvocati. L'udienza apparve a Pietro
Calamandrei come un dialogo a bassa voce, senza oratoria fino al momento in cui
il giudice disse: «non mi pare che il precedente giudiziario da lei avvocato
invocato faccia al caso. Ce ne deve essere un altro più appropriato, mandiamolo
a prendere». L'usciere tornò poco dopo con un grosso libro rilegato in
pergamena, il giudice lo sfogliò e disse «ecco questo è proprio in termini e
dimostra che la sua tesi è infondata». Dopo una breve obiezione dell'avvocato
il giudice decise in breve tempo la causa e passò alla trattazione della causa
seguente. Questa condizione di semplicità del processo, di confidenza, di
lealtà tra giudice e avvocati e altri aspetti di quella udienza sembrarono a Pietro
Calamandrei motivi sufficienti per parlare di crisi della Giustizia nell'intimo
convincimento che la situazione da lui vissuta quotidianamente in Italia era
peggiore. Ad una analisi attenta non sfugge che la questione della crisi della
Giustizia è di ampia portata, investa tutto il sistema del diritto, anche
laddove avviene la iniziale formazione del giurista. è, quindi, inevitabile
ricordare le aule universitarie, le facoltà giuridiche dove gli studenti
frequentano i corsi di lezione e di tutte le attività didattiche per compiere
un percorso di studi che si conclude con la discussione di una tesi di laurea
per avviarsi poi alla professione ora di giudici, ora di avvocati e di
quant'altro è possibile fare. Ma la storia consente una orgogliosa reminiscenza
napoletana. Nell'anno accademico 1951-1952 si iscrisse alla Facoltà di
Giurisprudenza di Napoli lo studente Francesco Amirante, nell'anno accademico
appena successivo 1952-1953 si iscrisse lo studente Vincenzo Carbone e
nell'anno accademico appena successivo 1954-1955 si iscrisse lo studente
Pasquale De Lise. Ciascuno dei tre (guidati da un corpo docente che aveva
come insigni Maestri Petrocelli, Trifone, Scuto, Iaccarino, Leone, Esposito,
Petroncelli, Graziani, Di Martino, Paradisi, Navarra, Cariota, Lauria e
Guarino) conseguì negli anni successivi la laurea in Giurisprudenza. Ciascuno
dei tre «dottori» napoletani iniziò il suo percorso professionale in
Magistratura a mezzo di vittoria del concorso di uditore giudiziario per
pervenire alle più alte cariche, come quella di ieri a Presidente della Corte
Costituzionale (Francesco Amirante), a Presidente della Corte Suprema di
Cassazione (Vincenzo Carbone) e a Presidente aggiunto del Consiglio di Stato
(Pasquale De Lise). Ed è in questa felicissima occasione e coincidenza che si
può percepire non soltanto un motivo emozionale di profondo orgoglio per
l'Università di Napoli e la Facoltà di Giurisprudenza in particolare, nella
quale ciascuno dei tre Presidenti nell'ordine conseguì la laurea (il primo il
12 novembre 1955, il secondo il 13 luglio 1956, ed il terzo il 21 luglio 1958),
ma anche l'insegnamento storico secondo il quale quando vi sono i presupposti e
le condizioni serie e rigorose, i risultati arrivano. Il conforto di questa
speranza e certezza, fondata sulla ragione, dovrebbe essere sufficiente perché,
ove realmente ciascuno nel proprio campo di responsabilità, voglia porvi
rimedio, perché si abbia il coraggio di voltare pagina, dare una svolta
coerente ed essenziale alle attività in corso nella speranza che altri tre
studenti in futuro, iscritti nella Facoltà di Giurisprudenza, possano assurgere
ai più elevati gradi della Magistratura. Francesco Amirante
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data:
2009-02-26 - pag: 19 autore: Immigrazione. Dal carcere al Politecnico di Milano
L'ex hacker diventa studente modello Luca Salvioli MILANO a messo le mani sui
risparmi di diversi correntisti H delle Poste Italiane. Agiva dalla Romania, ma
truffava le email dei cittadini italiani. Oggi Gabriel Bogdan Ionescu, giovane
romeno di 22 anni, sta scontando la pena a tre anni e un mese per associazione
a delinquere, con l'aggravante della transnazionalità del reato, nel carcere di
Bassone (Como). Tra poco potrebbe uscire per sfruttare la sua abilità contro
gli hacker. Gabriel è un piccolo genio dell'informatica. Quattro mesi fa si è
iscritto alla facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano. è arrivato
primo. Lunedì scorso ha dato i primi esami, nella sede di Como. "Elementi
di informatica": trenta e lode. "Analisi matematica": trenta.
Niente lode perché «ha risolto un algoritmo a mente saltando tutti i passaggi
intermedi », spiega l'avvocato del giovane, Pierpaolo Livio. «Ha svolto l'esame con grande brillantezza - sottolinea Pierluigi
Della Vigna, il docente di elementi di informatica- .è certamente nell'1% dei migliori
studenti che ho avuto. Forse nell'1 per mille». E pensare che «è arrivato in
Italia per caso, come conseguenza delle sue qualità, che non sempre ha
utilizzato in maniera lecita ». Dopo i brillanti risultati all'università e il passaparola delle Forze dell'Ordine hanno
iniziato a farsi avanti le aziende. «Continuano ad arrivarmi richieste »,
continua l'avvocato. Su tutte ha però avuto la precedenza Waylog Intelligence,
azienda di Como che realizza soluzioni hardware e software per contrastare i
crimini informatici. «è un autentico genio,non vogliamo farcelo sfuggire», spiega
Luca Ganzetti, direttore di Waylog. Il ragazzo sarà impegnato su due fronti: da
un lato aiuterà l'azienda a contrastare la pedopornografia online, dall'altro
combatterà contro il phising online e la clonazione di carte di credito. Gli
hacker nell'Europa dell'Est sono una figura piuttosto diffusa, risultato del
contrasto tra elevata scolarizzazione e disoccupazione.I ragazzi studiano, si
laureano e per far soldi trovano una scorciatoia nella criminalità informatica.
Non solo. Mancano le leggi. Quando vanno a toccare quelle di altri Paesi, come
nel caso di Gabriel e della truffa a Poste Italiane, viene chiesta
l'estradizione. Che però non sempre è facile da ottenere. Gabriel deve ancora
scontare due anni di pena. I padri comaschi hanno già offerto la loro accoglienza,
ma sarà il magistrato di sorveglianza, il prossimo 5 maggio,a decidere se
concedergli l'affidamento in prova. ECCELLENZA Gabriel Bogdan Ionescu è in
prigione per una truffa alle Poste ma all'università è
considerato un genio: trenta e lode al primo esame
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore sezione: NORME E TRIBUTI data:
2009-02-26 - pag: 27 autore: Contabilità. La verifica delle riduzioni di valore
è tra i punti più critici nel compilare i bilanci 2008 Test prudenti sulle
perdite Procedure non ordinarie per verificare le diminuzioni Mauro Meazza
MILANO Evitare l'irragionevolezza: ovvero, evitare che nei bilanci per il 2008
i test di riduzione dei valori (impairment test) per beni intangibili,
avviamenti, partecipazioni, attività finanziarie esprimano sottovalutazioni
immotivate. è la linea illustrata ieri, durante un convegno svoltosi alla
Bocconi di Milano, dal vicepresidente dell'Università Luigi
Guatri e da Mauro Bini, docente di Finanza aziendale. Una soluzione nazionale che si affianca
agli sforzi europei di trovare soluzioni per gli asset tossici nei conti
bancari (si vedano i servizi a pagina 4). La via d'uscita nostrana per
scongiurare l'«implosione» dei bilanci senza travolgere l'impianto teorico dei
principi contabili (internazionali, ma non solo) è in questo momento la
principale esigenza di imprese e professionisti, alle prese con i valori
critici di fine 2008 e la difficoltà di elaborare previsioni per l'anno in
corsoe quelli a venire. Previsioni necessarie, d'altra parte, per valutare
correttamente numerose voci. Da qui la proposta esaminata ieri, che suggerisce
l'applicazione di un impairment test di tipo «straordinario ». Che possa cioè
guardare oltre le attuali perdite di valore segnalate dai mercati o dai modelli
e puntare al «valore recuperabile » (si veda l'intervento in questa stessa
pagina). Evitando così che i «sofismi contabili – per usare le parole di Guatri
– possano provocare il tracollo di aziende ancora vitali». La delicatezza
nell'uso dell'impairment test in questa fase è stata già segnalata dal documento
diffuso da Banca d'Italia, Consob e Isvap il 6 febbraio (si veda «Il Sole 24
Ore» del giorno dopo) e dalla bozza dell'«Applicazione n. 1»dell'Organismo
italiano di contabilità, dedicata a impairment test e avviamento. Angelo
Apponi, responsabile in Consob della sezione Strumenti rappresentativi di
capitale, ha sottolineato ieri che scopo del documento del 6 febbraio non era
introdurre nuove regole, ma richiamare l'attenzione su alcuni aspetti delle
regole attuali, come la trasparenza o la continuità logica delle
rappresentazioni di bilancio. Apponi ha accolto favorevolmente le indicazioni
emerse per l'impairment, segnalando anche che i primi dati in arrivo dalle
imprese mostrano come stia emergendo una linea prudente. Angelo Casò,
presidente del Consiglio di gestione dell'Oic, ha precisato come, nell'avviare
il progetto dell'Applicazione 1 (che sarà- ha ribadito –un riferimento per i
bilanci del prossimo anno, poiché l'Oic conta di arrivare alla stesura
definitiva solo nella seconda metà del 2009) l'intento dell'Organismo fosse
quello di dare un ombrello, un riparo al mercato iniziando a individuare le
best practice nell'uso dei principi. E scongiurando così quelle che Stephen
Penman, docente di Accounting alla Columbia
University, ha definito «letture ingenue» del fair value, quali quelle che
negli anni scorsi hanno portato a immotivate sopravvalutazioni. Contro
l'«ingenuità» serve poi l'informazione (la «disclosure »), evidenziata dal
presidente Assirevi,Mario Boella.è necessario – ha ricordato Boella –guardare
ai Primary Income Generating Assets,cioè a quelle partidell'impresa che
costituiscono la sua fondamentale fonte di redditività, e muovendo da esse
ricostruire valori non viziati dalla volatilità dei mercati. Fornendo «tutte le
informazioni necessarie a far capire le logiche seguite dagli amministratori
nelle valutazioni e nelle stime». Su queste valutazioni e stime è chiamato a
vigilare il collegio sindacale, come ha spiegato Luigi Martino, presidente
dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. E
non sarà lavoro da poco: la tavola rotonda tra partner delle più importanti
società di revisione ha segnalato, a chiusura dell'incontro di ieri, i numerosi
aspetti critici negli impairment test (valutazione delle partecipazioni, piani
aziendali, ristrutturazioni in corso e così via). Il confronto è avvenuto tra
Franco Riccomagno ( leader degli Specialist Ifrs in Deloitte & Touche),
Simone Scettri (responsabile Professional Practice Ernst & Young), Giovanni
Andrea Toselli (responsabile Ufficio studi Pricewaterhouse Coopers) e Orazio
Vagnozzi (responsabile del Gruppo italiano Ias/Ifrs in Kpmg). LA PROPOSTA La
fase di crisi giustifica un approccio capace di impedire sottovalutazioni
viziate da rigidità nei principi
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
BONDENO E ALTO FERRARESE pag. 18 Utef, oggi lezione
sulla democrazia BONDENO SI TERRA' oggi dalle 15.30 alle 17.30 nella sala
conferenze del Centro 2000' di Bondeno, la lezione del corso La democrazia e i
suoi problemi', tenuto dal docente Mario
Miegge, professore emerito dell'Università di Ferrara. «Che cosa vuol dire
democrazia si legge nella presentazione del corso ? Come può essere affrontata
l'odierna crisi della politica?» Intorno a queste domande si svolgeranno le
discussioni nella lezione proposta dalla sezione di Bondeno dell'Università per
l'educazione permanente Città di Ferrara.
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione:
1CULTURA - data: 2009-02-26 num: - pag: 19 categoria: REDAZIONALE Sei volumi
con 1800 documenti La Napoli del '400 nei «reportage» degli ambasciatori di
FRANCESCO SENATORE C astel dell'Ovo, 26 giugno 1458. è mattina. Alfonso
d'Aragona, il conquistatore di Napoli che vediamo raffigurato nell'arco di
Castelnuovo, sta morendo. Intorno al suo letto medici, cortigiani, segretari,
baroni napoletani, catalani, castigliani. Tutte le corti europee aspettano la
notizia di questa morte, che negli anni precedenti si era più volte diffusa ad
ogni malattia del sovrano. Sessantadue anni sono infatti un traguardo
ragguardevole per l'epoca, specie per chi li ha trascorsi in continuo movimento
tra Spagna e Italia, a bordo delle galee catalane o nelle tende infestate dalle
zanzare della Maremma, in battaglia sulle montagne dell'Abruzzo o a caccia di
cervi negli Astroni. Il vecchio re è stato trasportato in barella a Castel
dell'Ovo: per il suo isolamento questo castello è ritenuto più sicuro di
Castelnuovo, troppo vicino ai focolai della pestilenza che infesta Napoli.
Nella città spopolata molti temono il peggio, perché a Castelnuovo, custodito
da un catalano, c'è il tesoro della Corona, perché potrebbero scoppiare
disordini tra catalani e napoletani dopo la morte del re. Alfonso chiede
l'estrema unzione. è allora che molti dei presenti piangono. Tra loro ci sono
veterani induriti da tante guerre: sono i compagni della conquista di Napoli,
innanzitutto il castigliano IÑigo de Guevara, gran siniscalco del regno.
Alfonso parla: «Non piangeti, ma confortatevi tutti: io moro, et moro contento,
et ve lasso el duca mio figlio per vostro re et signore: andate a luy, che ve
li ho racomandati et ve haverà racomandati ». Suo figlio è Ferrante, duca di
Calabria, che si trova in una sala vicina. Tutti lo raggiungono, si gettano ai
suoi piedi e gli giurano fedeltà. Alfonso muore il giorno dopo. La scena non è
tratta da una fiction. Ogni minimo particolare di quanto appena scritto viene
dalle lettere degli ambasciatori italiani a Napoli, avidi procacciatori di
notizie, da quelle politiche ai pettegolezzi di corte. Per la seconda metà del
Quattrocento ci sono rimaste migliaia di lettere diplomatiche da Napoli,
specialmente quelle scritte da milanesi e fiorentini. Esse sono raccolte nelle
due serie delle Fonti per la storia di Napoli aragonese, collana diretta da
Mario Del Treppo (professore emerito di Storia medievale presso l'università Federico II) e pubblicata dall'Istituto italiano
per gli studi filosofici a partire dal 1997 (Carlone ed.). Finora sono stati
stampati sei volumi, per un totale di 1800 documenti e quasi 4000 pagine. Altri
quattro sono in bozze. Il 19 febbraio scorso nell'ambito di una giornata di
studi nella sede dell'Istituto è stato fatto un bilancio di tale iniziativa, alla quale lavorano sia docenti della Federico II e dell'università di Udine, sia laureandi e dottorandi che in questo modo si
formano alla ricerca storica. Si tratta di un'esperienza positiva, che va
avanti grazie alla collaborazione tra istituzioni e singoli, nonostante le
ricorrenti difficoltà finanziarie. Il lavoro dura da vent'anni, da
quando l'Istituto italiano per gli studi filosofici assegnò la prima borsa di
studio a chi scrive. Per produrre conoscenza, infatti, ci vogliono tempo e...
denaro.
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
ANCONA pag. 6 LA STRUTTURA principale della
centrale dei vigili del fuoco di Anco... LA STRUTTURA principale della centrale
dei vigili del fuoco di Ancona sta cadendo a pezzi e non solo in senso
figurato. Pezzi di intonaco si staccano quotidianamente assieme a parti di
copertura delle armature in cemento armato. Mancano ormai anche le più
elementari norme di sicurezza in materia igienico-sanitaria ed antisismica. Ha
dell'incredibile che la sede dei vigili del fuoco non sia in regola con questa
normativa quando sono proprio gli stessi funzionari del comando a decretare la
chiusura o meno di strutture pubblico private come scuole,
mense, discoteche. Una situazione di degrado diventata inaccettabile. È sulla
base di questi ed altri dettagli che l'onorevole Amedeo Ciccanti dell'Udc, ha
presentato un'interrogazione parlamentare diretta al ministero dell'Interno
affinché prenda in esame il caso e soprattutto dica la sua sulla delocalizzazione
della nuova sede centrale: «Il 10 luglio scorso scrive Ciccanti il
consiglio comunale di Ancona ha approvato una mozione con la quale si impegnava
il sindaco ad individuare, nel più breve tempo possibile, il sito più idoneo
per realizzare la nuova sede del comando provinciale. La conferenza dei servizi
di due settimane dopo si è espressa favorevolmente alla delocalizzazione ed il
sito individuato sarebbe quello alla Baraccola. Non essendoci alcun atto
formale mi chiedo quali provvedimenti intenda prendere il ministero per
risolvere celermente il problema». L'attuale sede del comando, incastrata tra
via Bocconi, via Miano e via Martiri della Resistenza, non ha più un futuro. Le
strutture sono obsolete, demolirle e ricostruirle significherebbe spendere una cifra
spropositata e comunque l'ubicazione nel cuore pulsante della città, con forti
rallentamenti nei casi di emergenze, non è più tollerabile. I mezzi di grosse
dimensioni hanno forti difficoltà ad operare e a muoversi. In occasione della
visita al comando di Ancona dello stesso sottosegretario agli Interni,
Francesco Nitto Palma, che risale al 2 ottobre scorso, ha ribadito la necessità
di trovare una veloce soluzione a questo problema. Tempi e costi della nuova
sede, da realizzare vicino alla centrale elettrica nella zona Baraccola Est,
non sono ancora stati resi noti.
( da "Corriere del Veneto"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PADOVA2A -
data: 2009-02-26 num: - pag: 9 categoria: REDAZIONALE La polemica Il professor
Allievi: «Impedirlo sarebbe fascismo» «L'incontro con Fisichella è un fatto di
democrazia» Zanonato e il dibattito sulla bioetica: si faccia PADOVA – La
presenza di Monsignor Rino Fisichella venerdì 6 marzo al Liviano, unico
relatore del convegno sull'etica nella medicina dei trapianti, non smette di
provocare polemiche e discussioni. Ieri, dopo la «lettera aperta » dei tre
professori del Bo, che hanno manifestato «dispiacere e sconcerto» per la scelta
degli organizzatori di impostare il convegno senza alcun contraddittorio, e
all'indomani dell'intervento del Rettore, che ha ribadito «i principi sacri
della libertà di ricerca e di pensiero» nei quali si riconosce l'Ateneo, anche
il sindaco Flavio Zanonato ha voluto dire la sua. Il sindaco E da Palazzo
Moroni il messaggio è stato chiaro. «Dobbiamo superare la tendenza a
distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche, soprattutto quando
la materia del contendere è la bioetica, tema delicatissimo sul quale è
difficile avere certezze granitiche – spiega il primo cittadino - . Tuttavia
non condivido la posizione di chi, avendo evidentemente paura delle idee
altrui, chiede che l'incontro all'Università non si svolga». Zanonato è
sembrato quindi rivolgersi direttamente a quell'ala intransigente che minaccia
di impedire l'incontro. «Un conto è quindi la posizione del Professor Curi che
auspica, giustamente, un confronto tra le diverse posizioni che potrà svolgersi
anche in successive occasioni. Non condivido la posizione di chi, avendo
evidentemente paura delle idee altrui, chiede che l'incontro all'Università non
si svolga. Chi non concorda con quanto sarà sostenuto nel convegno, potrà
organizzare un proprio dibattito e auspico che sia possibile, successivamente,
un confronto diretto tra le diverse tesi in campo. Il confronto di idee sulla
bioetica sarà un'occasione di crescita culturale di tutta la città. Pretendere,
come fa qualcuno, che il convegno non si faccia non è solo assolutamente
sbagliato ma anche antidemocratico – ha infatti ribadito il sindaco -. Chi ha
fiducia nella forza delle proprie convinzioni si batte per affermarle e non per
tappare la bocca a chi la pensa diversamente ». Allievi Ma ieri intanto è
intervenuto nuovamente il professor Stefano Allievi, uno dei tre firmatari
della «lettera appello» con la quale lunedì è deflagrato il caso. «Venerdì
prossimo sarò presente al convegno e ascolterò in silenzio le parole del
Presidente della Pontificia Accademia Pro Vita – ha
dichiarato il docente - . Ma lo dico con franchezza: chiunque tenterà di impedire a
Fisichella di parlare si porrà in radicale contrapposizione con lo spirito del
nostro appello. Comportarsi in quel modo è da fascisti». Allievi non ha mancato
nemmeno di riservare una considerazione sugli organizzatori dell'evento (la
Fondazione Marina Minnaja). «Credo che si siano resi conto dell'errore
commesso – ha detto l'islamista - . E sono contento che alla fine abbiano
aperto la porta all'intervento di uno studente. Non sarà sufficiente a creare
un confronto, ma per lo meno è un segnale». Allievi, infine, ha voluto
replicare alle parole di Vincenzo Milanesi, che nella sua lettera aveva riferito
il caso di Tariq Ramadan, fondatore dell'Associazione Frateli Mussulmani.
«Ricordo bene che anche all'epoca il Rettore si spese per la libertà di
espressione. E di questo lo ringrazio ancora. Però in quella occasione noi
organizzammo un confronto aperto con tutte le posizioni, anche quelle che
avevano mostrato nei confronti di Ramadan una netta ostilità». Giovanni Viafora
( da "Repubblica, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 40 - Cronaca Una vita lunga 100 anni è trascorso
un secolo da quando in un laboratorio di Harvard fu impiegato il primo
roditore. Oggi le cavie da ricerca sono 25 milioni, selezionate e molto
costose. A loro dobbiamo le cure di poliomielite e leucemia. E domani
sveleranno i segreti del genoma. E del cervello Con l´ingegneria genetica si
inducono nei roditori malattie della nostra specie (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA)
ELENA DUSI (segue dalla copertina) Paradossalmente l´impresa più difficile è
stata quella di rendere il topo di laboratorio - lui che di starnuti in un
milione di anni di storia non ne ha mai fatti - suscettibile al virus del
raffreddore per studiare possibili cure alle nostre malattie respiratorie. «Il
topo è un piccolo uomo» spiega Glauco Tocchini-Valentini, che dirige l´archivio
europeo dei topi mutanti del Cnr a Monterotondo. «E studiando questo animale i
ricercatori non vogliono far altro che esplorare l´uomo stesso». Il campus a
nord di Roma può ospitare fino a 50mila animali e 100mila embrioni con
mutazioni genetiche introdotte ad hoc. Una clinica con strumenti diagnostici a
dimensione di cavia misura in continuazione tutti i parametri degli animali. «A
ogni variazione del Dna - spiega Tocchini-Valentini - corrispondono una o più
variazioni nell´aspetto fisico o nei parametri biologici dell´animale. Nella
nostra clinica, queste variazioni noi cerchiamo di quantificarle per tracciare
una linea di corrispondenza tra il "software" che è dato dal Dna e
l´"hardware" che è l´organismo del topo. Crediamo che questa sia la
strada più breve per decifrare i misteri del genoma, anche di quello umano». I
gameti o gli embrioni, a Monterotondo, sono congelati con azoto liquido e
spediti ai laboratori che ne fanno richiesta, ovunque nel mondo e al solo costo
di trasporto, creando una rete di collaborazione fra i
centri di ricerca pubblici di tutto il mondo. Arrivati a destinazione, gli
embrioni vengono impiantati nell´utero di alcune mamme-topo, fatti nascere con
una normale gravidanza e inseriti nella batteria dei test scientifici. Gli
allevamenti privati come il Jackson, invece, possono far pagare un topo con una
variante del Dna particolare diverse migliaia di euro, per un giro
d´affari che nel mondo si aggira attorno ai 300-400 milioni di euro. Per capire
che livello abbia raggiunto il business murino, basta ricordare quando, nel
1988, i biologi di Harvard riuscirono a far registrare all´ufficio brevetti
Oncomouse, un topo con il Dna modificato in modo da essere particolarmente
suscettibile al cancro e dare modo agli scienziati di far avanzare le frontiere
delle terapie. Per legge infatti nessun nuovo farmaco, o trattamento medico,
può essere somministrato all´uomo prima di aver completato l´iter di
sperimentazione sugli animali. «Ma rispetto a un secolo fa - ci tiene a
precisare Marta Piscitelli, vicepresidente dell´Associazione italiana per le
scienze degli animali di laboratorio - le condizioni di vita dei topi sono
molto migliorate. In Italia dal �92 esiste un decreto legge che impone regole
severe per l´allevamento e la presenza costante di un veterinario negli
stabulari». Nonostante cento milioni di anni di evoluzione ci dividano dai
roditori, oggi sappiamo che uomini e topi condividono lo stesso numero di geni
(circa 30mila) e oltre il 90 per cento del contenuto del Dna. L´obiettivo più
ambizioso, dopo aver letto l´intero genoma del topo nel 2002 (non a caso fu il
primo, subito dopo quello dell´uomo), è ora quello di disattivare tutti i geni
uno a uno creando altrettanti topolini mutanti, per osservare qual è il ruolo
di ogni singolo frammento di Dna. «è un progetto mondiale iniziato da un paio
di anni - spiega Tocchini-Valentini - che produrrà nel prossimo decennio oltre
30mila ceppi diversi di roditori». L´impresa - resa possibile dall´ingegneria
genetica che ci permette ormai di andare a toccare ogni singolo tasto di quel
"pianoforte della vita" che è il genoma - è titanica sia per il
numero di laboratori coinvolti in tutto il mondo sia per la mole di dati che da
ciascun animale verrà ricavata. «è come se analizzassimo una partita di calcio
- prosegue il direttore del centro di Monterotondo - cambiando ogni volta una
variabile. Lo stesso tiro possiamo una volta farlo finire in porta, poi sul
palo e infine sul fondo. Si tratta di pochi centimetri, in grado però di
stravolgere l´intero andamento della partita. Nello stesso modo, cambiare un
singolo gene su un totale di 30mila ha apparentemente effetti minimi sul
complesso dell´organismo, ma in realtà produce differenze enormi. Ogni topo,
con la sua variante, finisce con l´essere un mondo a se stante. Caso per caso,
si cercherà di capire quali sono gli effetti a cascata che si producono
sull´organismo». In venti grammi di topo le risposte da cercare sono immense.
Dopo aver sperimentato cure con le cellule staminali, farmaci anticancro,
tecniche promettenti contro Parkinson e Alzheimer e terapie geniche (tutte
strategie destinate ad approdare sull´uomo dopo una media di 10 anni di
ricerche), ora dal "piccolo uomo" si vuole sapere qualcosa di più sul
ruolo del Dna e sui segreti della longevità. «Non è vero che ogni ricerca parta
dall´animale per poi approdare all´uomo» prosegue il coordinatore del campus di
Monterotondo. «Ad esempio, alcuni geni che hanno un ruolo nell´invecchiamento
sono stati individuati prima nell´uomo. Ma esistono anche nel topo e quindi si
può procedere per studiarli più a fondo». Il progetto più ambizioso però è
forse quello che riguarda il cervello, ovvero l´universo che è dentro di noi.
Ad Harvard, dove un secolo fa tutto cominciò, ora ci si è messi in mente di
studiare ogni singolo neurone della testa di un topo e di disegnare una mappa
completa dei pensieri del roditore (primo passo per realizzare un´impresa
simile anche nell´uomo). Controllare dove i ricordi si formano, come le
informazioni si immagazzinano, quali effetti le emozioni procurano, dove le
decisioni si traducono in comportamento e svelare il contenuto dei sogni, anche
quelli non registrati dalla memoria, è il compito fantascientifico che il
biologo Jeff Lichtman si è assegnato. Il suo laboratorio è pieno di striscioline
attaccate alle pareti che sembrano scotch, ma sono in realtà minuscole sezioni
di cervello tagliate con un diamante. Ora lo scienziato si propone di
osservarle cellula per cellula con un metodo di colorazione soprannominato
"Brainbow" (un incrocio fra "cervello" e
"arcobaleno"). Finora una mappa delle connessioni dei neuroni esiste
solo per il piccolo verme nematode Caenorhabditis, che ha 302 neuroni. Nulla al
confronto dei 100 miliardi di neuroni e delle decine di trilioni di sinapsi
dell´uomo. Ma come al solito, per iniziare a guardarci dentro abbiamo bisogno
di uno specchio delle dimensioni giuste. Proprio quelle che vanno dalle
orecchie alla coda di un topo.
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione:
TEMPOLIBERO - data: 2009-02-26 num: - pag: 22 categoria: REDAZIONALE SOCIOLOGIA
Mediterraneo e modernità Iain Chambers a Zollino Il sociologo britannico, ma
ormai napoletano di adozione, Iain Chambers (nella foto), sarà stasera
all'Auditorium di Zollino per un incontro dal titolo «Pensare il Mediterraneo,
ripensare la modernità ». L'appuntamento rientra nella residenza teatrale della
compagnia leccese Astràgali nell'ambito del progetto «Teatri abitati ».
Chambers, già esponente del celebre Centre for contemporary cultural studies
dell'Università di Birmingham, insegna a Napoli dal 1977:
oggi è docente di Studi culturali e postcoloniali all'Università di Napoli
l'Orientale. Nel suo ultimo libro, Le molte voci del Mediterraneo (ed.
Raffaello Cortina), apre una riflessione inedita sulla nozione di frontiera e
sui limiti della rappresentazione del Mediterraneo, un'immersione nelle
faglie della modernità per ritrovarvi le tracce di un diverso modo di
rapportarsi alla storia e ai suoi sviluppi.
..........................................................................................
IAIN CHAMBERS - Zollino (Lecce) Oggi (ore 19) all'Auditorium, via Nina e Giuseppe
Tondi. Ingresso libero. Info 0832.30.61.94 (Astràgali)
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi "Pagine
dell'Umbria" è il titolo del libro sul tema dell'Umbria di Igea Frezza
Federici, frutto della collaborazione, in questi anni, con "Il
Messaggero". L'Umbria ha un vissuto etnico estremamente composito, è un
mosaico interessante e di grande valore. La caleidoscopica differenza degli
usi, nei costumi, nei dialetti, nell'aspetto urbano risale all'Italia antica,
abitata da popolazioni assai diverse. I paesaggi, nella delizia dei colori,
nelle luci vibranti, nella solennità e nella religiosità, sembrano raccogliersi
in una profonda meditazione e le città, i borghi, i castelli, le rocche cantano
una loro poesia. Il senso d'arte e la vocazione alla raffinatezza si ritrovano
nelle abitudini di vita, concepita come un dono, il cui valore coincide con la
bellezza e con le cose più semplici. Il libro è stato prefatto dal professore
Mario Morcellini, preside della facoltà di Scienze della comunicazione -
Sapienza università di Roma, che così scrive: "La
Frezza inquadra la descrizione delle città umbre, da Alviano a Todi, disposta
in ordine alfabetico nel contesto storico di un territorio che a volte
travalica gli attuali confini amministrativi del cuore verde d'Italia (manca, a
dir la verità, Ficulle; ma si può sperare nella seconda edizione). La
ricostruzione parte da molto lontano: da doverosi cenni a quelle popolazioni
italiche da lei definite "frammentarie e variegate" che abitavano il
Centro-Italia ma che dovettero far spazio agli insediamenti degli Etruschi, le
cui tante tracce durano fino a noi, e che gli umbri finirono per spartirsi il
territorio dell'attuale Regione. Ma poi l'autrice, nel suo ampio ed illuminante
escursus storico, finisce col diffondersi anche su fenomeni di portata "nazionale"
come, ad esempio la stagione del brigantaggio. La lunga esperienza di
insegnante la porta infatti a non dar nulla per troppo scontato, e quasi con
umiltà si rivolge ad un pubblico più vasto possibile. Non è difficile
immaginarla costantemente attenta all'importanza che gli studenti siano
consapevoli delle proprie radici fin dalle prime classi. Sembra proprio questa
la non confessata missione di Igea Frezza Federici, che non
dimentica mai il proprio preziosissimo magistero di docente negli
Atenei della terza età. Stimolare le menti, trasmettere con generosità il
proprio sapere, senza esibire sfoggio di vacua erudizione: questo il compito
principale di ogni bravo docente, che, come i veri servitori pubblici e gli intellettuali
autentici, "non va mai in pensione". Spero di poter applicare
questa mission anche a me stesso. Chi scrive, anche quando sì è applicato ad
imprese culturali, esterne al proprio "ufficio", non ha mai giudicato
secondario essere "professore", ovviamente nel senso positivo del termine.
Esperienze come queste allargano la vita, perché il lavoro dell'autrice,
appassionato omaggio all'Umbria, è uno strumento utilissimo sia a chi resta che
a chi parte. Valorizza l'esigenza di suscitare interesse sui molteplici aspetti
del passato, non soltanto importante in se stesso ma riferito al contesto
storico, artistico, folkloristico e socio-economico della piccola patria.
L'omaggio del prefattore è reso; ora è giusto che a tanto lavoro corrisponda
un'affettuosa risposta da parte di tutti quanti si sentono umbri. Il libro sarà
presentato giovedì 5 marzo alle 17 presso la sede dell'Associazione degli Umbri
a Roma (Via Aldovrandi, 16). L'Associazione si propone di far conoscere
l'Umbria e l'antropologia degli umbri al più vasto pubblico romano. E l'occasione
che questo libro fonirsce è davvero molto particolare. C.N.
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi
di ALESSANDRO BELEI IL Capo dello Stato dice no ai tagli indiscriminati
all'Università. Per evitare la fuga di cervelli. Spesso
seguita dalla fuga di altri organi. Come cuore, polmoni o pancreas costretti a fuggire
all'estero. Per farsi operare.
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 Chiudi Spettacoli Pavone:
Il curioso caso di Benjamin Button (16 -19 - 22) Turreno: The reader (15,45 -
18 - 20,15 - 22,30) Turrenetta: Aspettando il sole (16,30 - 18,30 - 20,30 -
22,30) Teatro Morlacchi: Happy Family con Alessandro Genovesi (21) Zenith:
Religiolus (20,30); Ti amerò per sempre (22,30) Multiplex Giometti (Centova):
Sala 1): Ex (15,30 - 17,50 - 20,15 - 22,30); Sala 2): Questo piccolo grande
amore (15,30 - 17,50 - 20,15 - 22,30) Sala 3): Venerdì 13 (16,30 - 18,30 -
20,30 - 22,30); Sala 4): The reader - a voce alta (17,30 - 20 - 22,30); Sala
5): Hotel Bau (16,30 - 18,30); Eagle eye (20,30 - 22,40); Sala 6): Underworld:
la ribellione dei Lycans (16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30); Sala 7): Inkheart -
la leggenda di cuore d'inchiostro (16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30); Sala 8): Il
curioso caso di Benjamin Button (17,30 - 20,30); Sala 9): Questo piccolo grande
amore (17); Il curioso caso di Benjamin Button (19,30 - 22,30); Sala 10): 0);
La mia migliore nemica (14,30 - 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30). Warner Village
Cinemas Gherlinda (Ellera): Sala 1): Inkheart - la leggenda del cuore
d'inchiostro (17,45 - 20,05 - 22,25); Sala 2): Viaggio al centro della terra -
proiezione in 3D (17,35 - 19,45 - 21,55); Sala 3): Il curioso caso di Benjamin
Button (17,15 - 20,30); Sala 4): Underworld - la ribellione dei Lycans (16,15 -
18,20 - 20,25 - 22,30); Sala 5): The reader (16,10 - 19 - 21,45); Sala 6):
Questo piccolo grande amore (17,10 - 19,40 - 22,10); Sala 7): Ex (16,30 -
19,10); I love shopping (22); Sala 8): Il curioso caso di Benjamin Button
(18,15 - 21,30); Sala 9): Bride wars - la mia migliore nemica (16,05 - 18,10 -
20,15 - 22,20); Sala 10): Hotel Bau (17,20); Eagle Eye (19,30 - 22,05); Sala
11): Ex (17,40); Venerdì 13 - V.m. 14 (20,20 - 22,35). Elios (Umbertide): Ex
(21,15) Eden (Città di Castello): Sala uno: Operazione Valchiria (21,15); Sala
due: Il giardino dei limoni (21,15) Farmacie di turno Il servizio diurno
continuato (13-16) è effettuato dalle farmacie San Martino piazza Matteotti, Comunale
n. 5 Madonna Alta, Morganti Ponte San Giovanni e Comunale n. 9 Villa Pitignano.
Il servizio diurno e notturno è svolto dalla farmacia Comunale n. 11 San
Mariano. Il servizio notturno, dalle 20 alle 24, è svolto dalle farmacie
Comunale n.5 Madonna Alta, Morganti Ponte San Giovanni e Comunale n. 9 Villa
Pitignano; dalle 20 alle 9 del giorno successivo, dalla farmacia San Martino,
piazza Matteotti, Perugia. Numero verde 800.290.290 - Telefono contro lo
sfruttamento lavorativo, sessuale e accattonaggio forzato. Iniziativa della
Libreria Paoline. Una riflessione sul valore della donna nel pensiero di San
Paolo è il tema dell'incontro promosso dalla Libreria Paoline cittadina, in
collaborazione con il Centro culturale "Leone XIII", nel pomeriggio alle
17 presso la Sala del Dottorato delle Logge della Cattedrale. Per l'ccasione
verrà presentato il libro "Paolo e la donna" di Gianfranco Biguzzi, biblista e docente di Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Urbaniana
che, nella riflessione, sarà affiancato dalla giornalista e direttrice di
Paoline Audiovisivi, Cristina Beffa. Inviati di guerra all'Università per
Stranieri. Fausto Biloslavo e Toni Capuozzo, due professionisti del reportage
bellico, raccontano stasera il mestieere del cronista di guerra all'Aula
Magna di Palazzo Gallenga alle
( da "Corriere della Sera"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache
- data: 2009-02-26 num: - pag: 29 categoria: REDAZIONALE Università I ragazzi
impiegano il doppio del previsto a finire gli studi La laurea per piantare le
viti Un solo iscritto a Conegliano Dossier sugli sprechi: corsi deserti e super
spese per i viaggi Giuseppe Valditara di An: prima di nuovi finanziamenti,
bisogna valutare dove avvengono gli sprechi ROMA — Nel 2007 gli studenti
universitari hanno totalizzato mediamente 26,2 crediti formativi (cfu) a testa.
Per laurearsi nei tempi previsti ne occorrono 60. Non è proprio da tutti
riuscirci, questo è vero, ma una media così bassa vuol dire che la velocità di
avvicinamento alla laurea è poco più di un terzo di quella richiesta. A
Conegliano è attivo un corso di Scienze e tecnologie viticole. D'accordo, è una
cosa legata al territorio, ma come mai c'è un solo iscritto? Ha senso un corso
di Ingegneria per l'ambiente a Cremona con un solo studente? A Pesche (Molise)
non c'è una scuola superiore. Vi sono pero 5 corsi di laurea (tre di Biologia,
Scienze forestali e Informatica). Come a Borgia, dove la facoltà però è solo
una: Farmacia. Nel
( da "Corriere della Sera"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Terza
Pagina - data: 2009-02-26 num: - pag: 47 categoria: REDAZIONALE Beni culturali,
Settis addio incomincia l'era Carandini Il neopresidente avverte: vera
autonomia o faccio fagotto di PAOLO CONTI I mmediato cambio della guardia al
vertice del Consiglio nazionale dei Beni culturali. Un insolito avvicendamento
tra amici-nemici, tra due prestigiosi protagonisti dell'archeologia italiana
che per decenni hanno condiviso responsabilità accademiche, analisi
scientifiche, addirittura scavi, pubblicazioni. Ieri alle 14 Salvatore Settis,
direttore della Scuola Normale di Pisa, si è dimesso in aperta polemica col
ministro Sandro Bondi. Nemmeno due ore dopo era già noto il nome del
successore, ovviamente scelto da Bondi: Andrea Carandini, docente di
Archeologia classica a La Sapienza di Roma, da tempo polemico con i «talebani
della conservazione», fautore di una politica di valorizzazione più aperta ma
sempre «nello scrupoloso rispetto della tutela». Carandini è figlio di Nicolò
(ambasciatore, partigiano, protagonista dell'antifascismo) e di Elena
Albertini, figlia del senatore Luigi Albertini, dal 1900 al 1925
direttore del «Corriere della Sera». Ancora oggi Carandini vive nella splendida
abitazione romana del nonno, accanto alle Scuderie del Quirinale e a palazzo
Colonna, e tra i tanti cimeli della sua famiglia. Con Settis hanno lasciato
l'incarico Andrea Emiliani, ex soprintendente a Bologna, e Andreina Ricci, docente di Metodologia della ricerca archeologica. Unico
assente Antonio Paolucci. Settis ha letto il suo commiato, poi la presidenza è
passata a Tullio Gregory che ha aggiornato la seduta alla prossima settimana.
Erano nell'aria altre possibili dimissioni (Cesare De Seta, lo stesso Gregory,
il segretario della Uil Beni culturali Gianfranco Cerasoli, Marisa Dalai
Emiliani, Mariella Guarcio). Ma poi è prevalsa la linea del documento unitario
di solidarietà a Settis, votato all'unanimità da tutti i presenti. Altrimenti,
ha commentato qualcuno nei corridoi, Bondi li avrebbe sostituiti subito
annientando il dissenso nel «parlamentino » del dicastero. La prossima
settimana, nuova riunione. Stavolta sotto la presidenza di Andrea Carandini,
che sta già preparando il discorso di investitura. Nell'addio Settis ha
attaccato Bondi: il ministro «ha reagito con passiva rassegnazione al taglio di
un miliardo di euro di risorse nel triennio e al continuo depauperamento di
personale, nel 2010 ci saranno solo 7 dirigenti titolari per 24 soprintendenze
archeologiche ». Ha rivendicato il diritto-dovere della propria autonomia di
critica: «Antepongo a tutto la mia libertà di espressione, esercitata senza
ostacoli sotto i ministri Urbani, Buttiglione e Rutelli». E ha ricordato che
«con i continui commissariamenti e la futura direzione generale della
Valorizzazione assegnata a una persona senza competenza nel ramo, le competenze
specifiche vengono mortificate ogni giorno ». Ha promesso che ora continuerà
«in qualità di cittadino» la sua battaglia. Andrea Carandini ha una posizione
molto diversa: «Mi dispiace che questo avvicendamento sia all'insegna di un
dissenso col ministro. La mia profonda amicizia con Settis è antica, fu lui a
chiamarmi a Pisa ed è la pietra di paragone del mio ultimo libro Archeologia
classica. E a lui, come all'ex ministro Francesco Rutelli, si deve
l'indispensabile strumento del Codice dei beni culturali ». Qui parte l'elenco
delle differenze: «Settis sente il potere delle soprintendenze come un fatto
monocratico, io lo leggo in un contesto di cooperazione istituzionale tra
Stato, regioni, enti locali, università». In quanto ai
tagli, Carandini? «Mi sembra difficile imputare a Bondi una responsabilità che
coinvolge l'intera politica economica italiana. I tagli hanno raggiunto anche
la Gelmini... E purtroppo non siamo in Francia, dove ricerca e tutela vengono
adeguatamente valorizzati». Opposto il giudizio sull'arrivo dell'ex manager Mc
Donald's Mario Resca alla direzione della Valorizzazione: «Proposta audace, ma
da non rifiutare a priori. Un occhio esterno alla materia può aiutare a
risolvere i problemi economici». La politica dei prestiti? «Nulla di male se
centinaia di pezzi che giacciono nei nostri depositi fossero prestati anche
all'estero per essere studiati, pubblicati, restaurati e restituiti». La valorizzazione?
«Ancora troppo arretrata». Il commissariamento delle aree archeologiche che ha
provocato una sommossa dei tecnici? «Non umilia le soprintendenze ma esalta il
loro lavoro. Nessuno sottrae loro competenze ma si snellisce l'iter burocratico
che spesso paralizza l'uso dei fondi, poi si garantisce sicurezza durante i
lavori». Infine una promessa: «Assicuro tutti gli sforzi. Non cederò un
millimetro sul principio della tutela, il ruolo delle soprintendenze.
Altrimenti faccio fagotto e torno a casa». Settis e Carandini sono amici da
sempre. Trent'anni fa li chiamavano «i Dioscuri dell'archeologia italiana».
Alla fine degli anni Settanta furono, insieme, protagonisti del famoso scavo di
Settefinestre a Grosseto. La novità fu nella filosofia scientifica,
nell'approccio comunicativo: «L'archeologo che scava gente per la gente», non
come scienza lontana dalla vita ma come strumento di conoscenza
«contestualizzata» di una società passata che ci può dire molto. Reazioni
politiche. Ermete Realacci, Pd: «Le dimissioni di Settis sono un fatto grave e
rischiano di indebolire le politiche culturali del Paese». Ma anche dal Pdl
arriva a Bondi un invito a ripensarci. Fabro Granata, capogruppo Pdl in
commissione Cultura alla Camera: «Carandini è un personaggio di assoluto
prestigio, ma la scelta di Settis lascia l'amaro in bocca a chi ha a cuore le
sorti del patrimonio culturale italiano. Spero che il ministro trovi il modo di
risanare la frattura». Invece il sottosegretario Francesco Giro, Pdl: «Si
chiude una fase, con Carandini se ne apre un'altra sicuramente più costruttiva
e più serena». Andrea Carandini (1937) è titolare della cattedra di Archeologia
all'Università La Sapienza di Roma Salvatore Settis (1941) dal 1999 ricopre la
carica di direttore della Scuola Normale di Pisa Resa dei conti Il direttore
della Normale si dimette dal Consiglio nazionale. Escono anche Emiliani e la
Ricci
( da "Corriere della Sera"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera - ROMA - sezione: Tempo Libero
- data: 2009-02-26 num: - pag: 17 categoria: REDAZIONALE Orologio Federica
Festa in «Ricreazione!» fra risate e spunti polemici L'irresistibile
professoressa che sa tutto sulla Gelmini Banchi di formica verde, sedie di
legno, lavagna e l'immancabile crocifisso alle pareti: la professoressa
Spinelli torna in cattedra al Teatro dell'Orologio. Per il quarto anno
consecutivo, il divertente personaggio inventato e impersonato da Federica
Festa interrogherà, spiegherà e metterà note sul registro agli allievi della
terza B, alias il pubblico. Repliche e proroghe non hanno tolto smalto,
freschezza e attualità allo spettacolo «Ricreazione!» che mantiene le sue note
polemiche: sul precariato, sull'impreparazione di alcuni docenti e sulle
annunciate riforme nella scuola. Quest'anno poi, la pièce si arricchirà di un
divertente retroscena annunciato nel sottotitolo: «In terza B con la prof.ssa
di lettere di Maria Stella Gelmini». «Si scoprirà – spiega la Festa – che la
Spinelli ha avuto come allieva l'attuale ministro dell'Istruzione nel lontano ?
( da "Tempo, Il" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Venafro Lancia l'appello a Iorio e
Patriciello: «Perché non sperimentare una società mista dove la Regione Molise
mette a servizio l'ospedale e il Neuromed l'eccellenza?» Caterina: «Basta,
tendetevi la mano» VENAFRO Pubblico o privato? Perché scegliere se si può avere
il meglio di entrambi. Proposta alternativa e certamente unica quella del coordinatore
regionale IdV Giuseppe Caterina. Perché non sperimentare una società sanitaria
mista? Nel caso specifico di Venafro questo vorrebbe dire integrare il SS.
Rosario con l'istituto Neuromed di Pozzilli. La proposta, forse un'utopia
considerando le difficoltà e i muri emersi proprio in questo delicato periodo,
Caterina la rivolge ai due attori principali di questa scena: il Presidente
Iorio e l'Eurodeputato Patriciello. "Negli ultimi 8 anni - afferma
Caterina - il Presidente della Regione ha letteralmente modificato la sanità
molisana, spostando l'asse della politica sanitaria dal pubblico al privato: mi
riferisco ad esempio all'istituzione dell'Università Cattolica, così come
all'istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia oltre che all'azione della
Neuromed". Le prospettive secondo caterina, con la direzione imboccata non
possono che essere fosche. "Se verranno chiusi gli
ospedali di Venafro e Larino la sanità privata darà
scacco matto a quella pubblica a discapito dei soli cittadini. Vorrei quindi rivolgere un
appello a Iorio e Patriciello: perché non sperimentare a Venafro una società
mista pubblico-privata dove la Regione Molise mette a servizio il nosocomio e dove il
privato invece, in questo caso Neuromed, mette a servizio l'eccellenza
sanitaria? Perché non pensare quindi di creare un unico presidio ospedaliero?
Il pubblico e il privato si tendano la mano per creare una eccellenza: per far
questo però occorrerebbe eliminare le duplicazioni e creare delle proposte che
possano qualificare entrambe le strutture". Basta con le chiacchiere
sembra sottintendere il coordinatore regionale IdV: "Se si vuole il bene
di Venafro, invece di fare lotte per tagliare posti letti, -precisa Caterina-
si dovrebbe fare un discorso di integrazione, l'unico in grado di riportare la
sanità al suo giusto splendore oltre a riuscire a ridimensionare i costi
contraendo le spese". Oggi, sulla tabella di marcia della questione
ospedale è previsto un importante appuntamento, l'incontro presso la sede
comunale con i legali Di Pardo e Iacovino. Oggetto, l'eventuale ricorso al Tar.
Una misura imprescindibile secondo il capogruppo di Città Nuova Antonio Sorbo
che ha espresso forti perplessità sul nuovo documento della Asrem, che, secondo
il cittanovista "dal punto di vista amministrativo vale zero. Noi
riteniamo -prosegue- che qualsiasi "miglioria", se così vogliamo
chiamarla, relativa al "Ss. Rosario" deve essere prevista nella
delibera del governo regionale.
( da "Mattino di Padova, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 1 - Prima Pagina IL
BAVAGLIO AI CRISTIANI FILIPPO TOSATTO Un anno fa, a Roma, un drappello di
docenti mediocri e studenti fuori corso impedì, tra aggressioni verbali e
minacce, l'intervento di Joseph Ratzinger - teologo di fama internazionale
prima ancora che pontefice dei cattolici - all'università La
Sapienza. A PAGINA 21
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Udine Terremoti, anche il Cividalese fra
le aree a rischio Summit di esperti all'università.
Entro il 2011 più di mille scuole saranno "mappate" Potrà essere
scongiurato un altro '
( da "Secolo XIX, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Verda, a lezione dal professore brigatista
l'inedito La scrittrice leggerà oggi a Genova i suoi nuovi testi letterari
ispirati ad alcuni personaggi degli anni '70 tra cui Enrico Fenzi 26/02/2009
giuliana manganelli Quando vengono a mancare i genitori ai figli spesso resta,
oltre al dolore, un giacimento di carte, documenti, lettere. Magari taccuini
degli appunti di quando si era studenti, lasciati nella vecchia casa tra un
trasloco e l'altro. Se si è scrittori, e Sandra Verda lo è, scavando tra le
montagne di block notes, può capitare di riprendere in mano il bandolo di una
stagione della propria vita, e magari avere voglia di scrivere nuove storie. A
Sandra è accaduto uscendo, rincuorata e in buona salute, da questi ultimi
quattro anni di fuoco per la sua vita personale. Alcuni inediti sono già pronti
per la pubblicazione o per la rappresentazione teatrale, altri sono in fase
embrionale. La scrittrice leggerà pubblicamente alcuni passi per Genovainedita
oggi alle 18 al Garibaldi Café in via dei 4 Canti di San Francesco. Assaggi
letterari in cui esplode il suo amore per i Rolling Stones, la sua ribellione
allo stato di "malata" e il tuffo nell'impazzimento dei caroselli per
la vittoria dell'Italia ai mondiali di Madrid dello stesso anno, e l'amore ancor
più grande per Pasolini su cui ha scritto "P.P.P. Pasolini in vita, in
arte, in morte", un dramma in tre atti da rappresentare, spera presto. Il
reading dell'autrice di "Il male addosso", pubblicato da Bollati
Boringhieri nel 1994, viaggia lungo lo stesso fil rouge: esperienze di vita
filtrate dal pensiero e dalla sensibilità, ma anche dalla coscienza civile di
un'intera città, come emerge dall'incipit di "Dialoghi col
professore": «Risale a un vecchio progetto di libro in cui racconto il mio
primo anno universitario 1978-1979. Sono sempre stata velocissima a prendere
appunti. Durante le lezioni di Enrico Fenzi ho riempito molti block notes. Sono stata sua allieva nell'ultimo anno in cui insegnò
all'Università di Genova. Ero ammirata di questo ottimo docente dall'apparenza mite, riservata, ma credo anche che lo sia stato
nel modo di approcciarsi alla letteratura. Era un corso meraviglioso sulle
"Rime petrose" e "La vita nova" di Dante, il più
frequentato dell'anno accademico» dice. Ricorda come quelli fossero anni
particolari. A Balbi 6 mancavano le porte, spesso gruppi di autonomi entravano,
mettevano da parte il docente e dicevano quello che
volevano. «A volte le lezioni saltavano», spiega la scrittrice, «e lui si
metteva da parte ad ascoltare. Me lo hanno arrestato pochi giorni prima della
sessione d'esame del 1979. Quando arrivò la notizia del suo arresto con
l'accusa di appartenenza alle Brigate Rosse tutti eravamo increduli e allibiti,
l'unico che si mostrò dubbioso fu Edoardo Sanguineti». Tutti gli studenti di
Fenzi furono dirottati verso altri docenti per l'esame. «Io finii con il
professor Gianola che disse, ok, portate tutto Dante, ma non con una griglia
storica, che era quella adottata da Fenzi, ma con una griglia letteraria. Un
altro mondo! Riuscii a dare l'esame solo nel febbraio dell'anno successivo».
Quella vicenda coincise con un nodo cruciale nella vita di Sandra Verda. Due
settimane dopo l'esame le fu diagnosticata la recidiva del linfoma di Hodgkin
che la tormentava da quando aveva appena 16 anni. «Dovetti abbandonare l'università. Quelli per me furono gli ultimi fuochi di una
vita che ritenevo finalmente solida e incamminata per sicure vie. L'arresto di
Fenzi per me rappresentò anche la prima grande incertezza di un dramma che
credo qui a Genova, più che in altre città, abbiamo tutti vissuto sulla pelle.
Eravamo smarriti, molti, come me, ritenevano che la cosiddetta rivoluzione
fosse un concetto obsoleto, superato da altre forme di lotta civile. Il
terrorismo portava rabbia e sconcerto. Alcuni credevano davvero che la lotta
armata proletaria fosse necessaria, che le BR potessero anche fare gli
interessi della classe operaia. Finché non hanno ucciso Guido Rossa. Ovviamente
quell'omicidio ha spostato completamente anche quei pareri». 26/02/2009
( da "Giornale.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 49 del 2009-02-26 pagina 6 Con la sanità privata si spende meno di Rita Smordoni Secondo
l'Osservatorio sulla salute presieduto da Cursi (Pdl), un ricovero in un
ospedale pubblico nel Lazio costa in media 3400 euro. In una struttura
convenzionata, invece, scende a 2700 euro Una degenza media in un ospedale
pubblico del Lazio costa 3.400 euro, contro i 2.700 del servizio privato in
convenzione. Sono dati che la dicono lunga. Il marasma della sanità regionale
si arricchisce ogni giorno di nuovi capitoli. Sprechi, scandali. Marrazzo
accusa tutti. Governo, amministrazioni precedenti, alleati. Gli ultimi fatti di
cronaca giudiziaria sono stati per il governatore del Lazio il pretesto per
puntare il dito contro il privato, per mettersi nei panni del salvatore della
sanità. Lui da una parte, i reprobi dall'altra. Ma non è così per il senatore
del Pdl Cesare Cursi, presidente dell'Osservatorio sulla salute (che ha
condotto uno studio ad hoc e ha in programma una serie di convegni nazionali) e
presidente della commissione Industria di Palazzo Madama: «Sotto accusa non è
il ruolo prezioso e insostituibile del privato, - dice - semmai lo è, ancora
una volta, il sistema di controllo pubblico che ha dimostrato di non
funzionare». Anche perché è difficile affermare che i conti della sanità nel
Lazio non risentano della gestione allegra della cosa pubblica...
«No - dice Cursi - basta fare delle cifre. Il Lazio ha un disavanzo di
gestione, per ciò che attiene al servizio sanitario, di più di 2 miliardi
l'anno. Le cifre apparse sui quotidiani in questi giorni, e riferite a presunti
illeciti amministrativi di alcune strutture in convenzione, sono in confronto
importi irrisori. Per carità, è doveroso intervenire, anche con vigore, ma non
è quello il buco della sanità». Il presidente dell'Osservatorio si riferisce,
senza ombra di dubbio, alle inefficienze complessive del sistema. «Il 67% delle
prestazioni specialistiche e radiologiche - spiega - risultano inappropriate,
ogni anno si sprecano miliardi di euro per prestazioni inutili. La riforma
introdotta dal decreto 502/92 ha sancito il diritto di concorrenza tra pubblico
e privato in sanità, perché la competizione avrebbe garantito maggiore
efficacia. Ma la riforma prevedeva anche l'obbligo di pareggio di bilancio per
le Asl, pena l'allontanamento dei manager inadempienti. Bene, nel Lazio - dove
tutte le Asl hanno i bilanci in rosso - si è pensato di fare il contrario e
promuovere indiscriminatamente tutti i direttori con la triste sanatoria del
luglio scorso. E oggi, di fronte al disastro, si minaccia di cacciarli per mero
populismo». Nel settore pubblico, checchè ne dica il
centrosinistra, le cose vanno molto peggio che nel privato. «Una degenza nel
pubblico - spiega Cursi - costa al Ssn mediamente 3.400 euro, contro i 2.700
del privato in convenzione. Circa il 30% in meno. C'è un'azienda ospedaliera,
nel centro di Roma, che con la giunta di centrodestra chiudeva il bilancio con
35 milioni di disavanzo. Con la sinistra al governo regionale siamo
arrivati invece a 91 milioni, eppure nessuno spiega il perché. Ma è la somma di
tutti questi perché che ha creato l'enorme buco di gestione che caratterizza
l'amministrazione Marrazzo. È l'intero sistema da rivedere, non la singola voce
di spesa». Il confronto con le altre regioni italiane, poi, rischia di essere
impietoso per la sanità laziale. «Il Veneto, che ha più o meno gli stessi
abitanti del Lazio - rivela Cursi - spende ogni anno 5 miliardi in meno e
garantisce un'offerta assistenziale di alta qualità. Tanto per fare un esempio,
la rete residenziale sanitaria assistita per gli anziani in Veneto conta 20.000
posti letto, contro i 3.000 programmati, e ancora non realizzati, da Marrazzo».
Tutto, quindi, fa pensare che il ruolo del privato sia indispensabile
nell'ambito di un processo di riammodernamento della sanità del Lazio.
«Necessario sicuramente - puntualizza il senatore - . Quando la si smetterà di
pensare al privato come a un qualcosa di accessorio al servizio sanitario
regionale, senza pregiudizi ideologici, allora ci si renderà conto
dell'effettivo ruolo che questo potrà svolgere. Ma la mia non vuole essere solo
polemica. Propongo un confronto. L'Agenzia di sanità regionale mostri gli
indicatori relativi alle performance pubblico-privato. Ad esempio, il tasso di
pre-ospedalizzazione per intervento chirurgico, il costo medio di degenza, il
rapporto personale/paziente. Basta fare i conti. I numeri non sono né di destra
né di sinistra». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123
Milano
( da "Giornale.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 49 del 2009-02-26 pagina 5
Il Centro Ricerca Criminalistica di Redazione Questo articolo è frutto degli studi
del Centro Ricerca Criminalistica di cui è presidente Amedeo Ronteuroli. Hanno
collaborato l'investigatore privato Fernando Rocca, l'avvocato penalista
Riccardo Caramello, lo storico Pietro Oddone, lo storico e pubblicista Eugenio
Ghilarducci, lo storico e pubblicista Raffaele Francesca, lo psicoanalista
Enrico Miccoli, il consulente tecnico Annalisa Berra. Il Centro Ricerca Criminalistica opera nella sede di via Fiume 4-5 di
Genova. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Comunicatori Pubblici"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pubblicato il: 26-02-2009 Laboratorio di grafica
visuale con Fulvio Ronchi Parte il 6 marzo il Corso di specializzazione in
grafica visuale organizzato dalla Scuola di Comunicazione IULM, un momento di
confronto tra il mondo della comunicazione e quello della grafica. Il corso ha
l?obiettivo di fornire le competenze in un ambito indispensabile per chi deve
richiedere e realizzare proposte di comunicazione visiva, come la grafica di
prodotti editoriali e l?immagine coordinata di eventi, o la scelta del colore
in funzione dei costi tipografici e dei formati stampa; il corso permetterà ai
comunicatori che lo avranno frequentato di valutare in modo appropriato i
linguaggi, gli strumenti e le tecnologie necessarie allo svolgimento pratico di
un progetto. Comunicazione e grafica All?interno delle organizzazioni, sia
pubbliche che private, il rapporto tra l?ufficio comunicazione e l?ufficio
grafico si compone di continui momenti di confronto: la distanza tra due
discipline vicine, ma con esigenze diverse, può sfociare in reciproche
incomprensioni che minano la buona riuscita del progetto. Le ragioni che stanno
alla base di questi contrasti sono rintracciabili nell?incapacità di
comprendere le logiche sottostanti le rispettive professioni, quando invece il
rapporto tra comunicazione e grafica è essenziale per la riuscita di un
progetto comunicativo. Contenuti del corso Il corso-laboratorio è
caratterizzato da un percorso didattico finalizzato alla conoscenza e
all?acquisizione di tecniche e di metodologie specifiche, indispensabili per
chi deve richiedere un prodotto di comunicazione visiva, controllando in modo
appropriato i linguaggi, gli strumenti e le diverse tecnologie. Durante il
corso si affronterà una case-history dell?immagine coordinata per prodotti ed
eventi. Il programma prevede l?insegnamento di basi di attività grafica e
tipografica, con la loro applicazione a newsletter, inviti, annunci sui
giornali. Sarà analizzato anche il lavoro dell'illustratore e la normativa sul
colore. Le lezioni saranno tenute da Fulvio Ronchi, docente di disegno
industriale per la comunicazione visiva presso le Università IULM, Politecnico
di Milano e Isia di Urbino. A chi è rivolto Il corso di specializzazione è
rivolto a diplomati e laureati, professionisti del settore, in particolare al
personale di uffici stampa e di PR, funzionari pubblici che lavorano negli URP,
docenti e formatori, addetti alle relazioni pubbliche d?impresa. Le carriere
connesse al corso sono quelle di Art advisor per investitori privati e
istituzionali, Brand Manager, Product Manager, Responsabile della comunicazione
esterna. Il corso, che prenderà il via il 6 marzo, si terrà nelle giornate di
venerdì dalle 9.00 alle 18.00, per un totale di 40 ore di formazione. Per
informazioni sull?iscrizione e sui contenuti didattici, è possibile scrivere a
scuola.comunicazione@fondazione.iulm.it. G.T.
( da "Caserta News" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 Partiti i Pon alla scuola
Bosco, soddisfatto Falco SCUOLA | Portico Sono partiti ieri pomeriggio i corsi
dei programmi operativi destinati agli alunni dell'Istituto Comprensivo Bosco
dal titolo "Le competenze per lo sviluppo". Il preside, prof. Salvatore Falco insieme al gruppo docente, formato
da esperti esterni e tutor, ha accolto, nel salone della scuola di via Trento i
genitori e gli alunni che partecipano da subito al programma intensivo di studi
messo in opera dal prestigioso istituto portichese. Tra gli obiettivi d'azione
presenti nel Pon 2007-2013 (Programmi operativi Nazionali) annualità 2008-2009,
azione C1 FSE 2008-2705 , autorizzati dal Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, troviamo, potenziamento e recupero delle
principali materie come italiano, matematica, scienze e inglese. Per gli alunni
di scuola primaria interventi per lo sviluppo delle competenze chiave,
comunicazione nella madrelingua e competenza matematica. E per gli alunni di
scuola secondaria di primo grado interventi per lo sviluppo delle competenze
chiave: comunicazione nella madrelingua, competenza matematica e competenza di
base in scienza e tecnologia. I corsi Pon si svolgeranno singolarmente
nell'edificio di via Trento per le scuole medie e nell'istituto "Portico
Centro" per le elementari. Quest'anno ? ha tenuto a sottolineare il capo
d'istituto prof. Salvatore Falco - la scuola "Bosco", tra le sessanta
scuole finanziate, avvierà, grazie alla disponibilità del corpo docente, anche "ScuolAmbiente", un qualificante
progetto, che coinvolgerà tutti gli alunni insieme anche ai piccoli della
scuola dell'infanzia, per educare al rispetto della Natura e dell'Amiente.
( da "Caserta News" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009 Secondo appuntamento de
?Il Sabato delle Idee? al Pan CULTURA | Napoli E' fissato per sabato 28 Febbraio
alle ore 10-30 al Pan| Palazzo delle Arti Napoli il secondo appuntamento de
"Il Sabato delle Idee" dedicato al tema dello "Spazio scenico.
La città del possibile tra immaginario e realtà". L'iniziativa promossa da
Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare,
Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e Pan| Palazzo delle
Arti Napoli, prosegue nel suo intento di attraversare il dibattito cittadino
sui temi di maggiore interesse civile, sociale e culturale per la città di
Napoli (sul sito web www.ilsabatodelleidee.it c'è anche un Forum di discussione
aperto). E sabato 28 Febbraio alle ore 10.30 al Pan il dibattito, moderato dal
direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco, si incentrerà su uno dei
settori in cui la città di Napoli conta grandi eccellenze e numerose
espressioni, quello dello "spazio scenico" : spazio di scrittura e di
prefigurazione, per "la città del possibile tra immaginario e
realtà". In occasione dell'incontro dedicato alla spazio scenico verrà
inaugurata la mostra di Alterazioni Video che resterà in esposizione al Centro
di documentazione del Pan fino al 27 Marzo. Dopo i saluti di Francesco De
Sanctis, Marco Salvatore e Marina Vergiani interverranno
Giorgio Albertazzi attore e regista Gennaro Carillo docente di storia
delle dottrine politiche Università Suor Orsola Benincasa Domenico De Masi docente di Sociologia del Lavoro Università La Sapienza Andrea De Rosa
direttore del Teatro Stabile di Napoli Maurizio Ferraris docente di filosofia teoretica Università di Torino Vanda Monaco
Westerstahl attrice, regista e scrittrice Augusto Sainati docente di Storia, teoria e analisi del film Università Suor
Orsola Benincasa Francesco Saponaro regista teatrale Gianni Tangucci direttore
artistico del Teatro di San Carlo
( da "GuidaViaggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Una ricerca di Met/Bocconi in collaborazione con
Mobissimo rileva che di 256 siti internet di turismo il 29% ha una funzione web
2.0 e di questi la percentuale più alta (38%) è proprio delle agenzie di viaggi
e dei t.o. con il 35% di questi ultimi. Solo il 13% di quelli alberghieri ha
questo approccio e delle regioni il 30%. Il web 2.0. è, inoltre, più ?proprio?
dei siti del Nord. ?Se non ci sarà un colpo di scena, quello del travel resterà
il settore più intermediato, considerato il fatto che internet è stata la molla
della disintermediazione?. A dirlo l?esperta di web marketing del turismo,
Roberta Milano, docente all?Università di Genova.
Insomma, il web 2.0 potrebbe rappresentare la chiave di svolta dell?ecommerce
nel turismo - nel senso di effettive conversioni di navigatori in passeggeri
paganti-, ma ci vorrà del tempo. Secondo l?indagine effettuata su 8mila300
transazioni il mercato dell?e-tourism è molto sottostimato, di almeno tre volte
poiché considera solo siti italiani, e il 52% degli acquisti degli utenti di
casa nostra è effettuato su portali americani, solo il 16% in quelli europei e
il 30% italiani. Dove gli italiani acquistano online: l?85% su una olta (tra
air e hotel) e il 15% direttamente presso l?operatore. Quanto all?incoming
online, gli Usa sono il primo mercato che sceglie la destinazione Italia con il
38,7% (diminuito dal 47% del 2007), la Francia il secondo con il 10,7% e il
Belgio il terzo con una quota simile. Il Regno Unito è al quarto posto con il
9,8%. La motivazione di scelta della destinazione Italia è per il 70% l?arte,
con Roma in testa alle preferenze e il 45% delle ricerche online. Per
l?approfondimento su Guida Viaggi settimanale del 2 marzo. La ricerca è stata
presentata dal professor Rodolfo Baggio ed è anche pubblicata sul sito
Showmi.tv (nella sezione ?Dicono di noi?) insieme agli interventi dei relatori
del convegno milanese ?Il Travel 2.0. raccontato dagli operatori e dai
viaggiatori?.
( da "Targatocn.it" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pollenzo: giornata di laurea per i ragazzi dell'università Quest'oggi si tiene l?undicesima sessione di
laurea presso l?Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nella sede di
Cascina Albertina. Per l?alto numero di laureandi, la discussione viene
distribuita fra tre commissioni (in aula magna, aula 6 e aula 5) ed ha inizio
alle 9.30. I futuri laureati in Scienze Gastronomiche vengono dall?Italia
(Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Lazio, Molise,
Sicilia) e dall?estero: Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Palestina. Nella
prima commissione discuteranno la tesi: Jasem Alnatsha, 26 anni, da Hebron
(Palestina) discute la tesi 'La produzione e frigoconservazione dell?uva da
tavola nei territori palestinesi' con la dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie alimentari. Gabriele Belzer 23 anni di
Valenza (AL), discute la tesi 'La gastronomia in traduzione multiculturalismo e
marketing esperienziale' con il professore Pierluigi Basso, docente
di Comunicazione alimentare. Marcella Bianco, 24 anni di Barbaresco (CN)
discute la tesi 'Modi tradizionali di conservazione degli alimenti ? due casi
di studio applicati uova e formaggio' con la dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie alimentari. Céline Breault-Charnaux,
27 anni di Boulder (Stati Uniti), discute la tesi 'Olive oil production in
Mexico and its potential growth' con il professor Claudio Peri, docente di Processi di tecnologie alimentari. Marco Carli,
22 anni di Chiavari (Ge), discute la tesi 'La schiuma della birra' con la
dott.ssa Luisa Torri, docente di Tecnologie
alimentari. Filippo Longhi, 25 anni di Mirano (VE) discute la tesi 'Menù di
navi da crociera (1953-2008)' con il professor Alberto Capatti, docente di Storia della cucina e della gastronomia.
Francesca Piaser 30 anni di Avigliana (TO) discute la tesi 'Dal sughero al
vetro percorsi d?interazione tra il vino e il suo tappo' con il professor Alberto
Capatti, docente di Storia della cucina e della
gastronomia e il dott. Vittorio Manganelli. Simonetta Visintin, 22 anni di
Milano discute la tesi 'Prototipo di un sistema multimediale di documentazione
tipologica delle caratteristiche merceologiche, nutrizionali e tecnologiche di
formulazioni alimentari' con la dott.ssa Luisa Torri, docente
di Tecnologie alimentari. Ariele Rovati, 22 anni di Vendragno (LC) discute la
tesi 'Uno studio sulle materie prime di origine vegetale utilizzato nella
filiera corta delle birre artigianali in Italia' con il professor Andrea
Pieroni, docente di Botanica. Nella seconda
commissione discuteranno la tesi: Elisa Barattieri, 23 anni di Cassina dè
Pecchi (MI), discute la tesi 'Elementi caratterizzanti la produzione e il consumo
dell?olio d?oliva dall?antichità ad oggi' con la professoressa Antonella
Campanini, docente di Storia dell?alimentazione.
Nicola Del Vecchio, 23 anni di Campobasso discute la tesi 'Molise: l?azienda
turistico rurale' con il professore Antonio Montanari, docente
di Sistemi di ristorazione e il professore Giovanni Perri, docente
di Turismo enogastronomico. Fabio Donati, 22 anni di Brescia, discute la tesi
'Indagine sulle imprese lattiero-casearie: un?analisi e valutazione
multicriteriale' con il professor Claudio Malagoli, docente
di Economia dell?azienda agroalimentare. Martina Macconi, 22 anni di Cremona
discute la tesi 'Indagine sulle imprese lattiero-casearie: un?analisi e
valutazione multicriteriale' con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda agroalimentare. Caterina
Spaggiari, 26 anni di Reggio Emilia, discute la tesi 'Indagine sulle imprese
lattiero-casearie: un?analisi e valutazione multicriteriale' con il professor
Claudio Malagoli, docente di Economia dell?azienda
agroalimentare. Francesco Laudini, 22 anni di Messina discute la tesi
'Olioteca, un centro di promozione e vendita di olio extravergine d?olio' con
il professor Claudio Malagoli, docente di Economia
dell?azienda agroalimentare. Christian Nadrowski, 32 anni di Bochum (Germania)
discute la tesi 'Sustainable production of product need new ways of
commercialisation or new places. Attempt to explanations with an example: die
Zunft ag (the guild) zeche ewald, herten + zeche zollverein, essen' con la
professoressa Danielle Borra, docente di Marketing dei
prodotti alimentari di qualità. Erika Sesti, 23 anni di Travagliato (BS)
discute la tesi '?Ristorazione congressuale: occasione di sviluppo del
territorio' con il professor Antonio Montanari, docente
di Sistemi di ristorazione. Piergiorgio Votano, 23 anni di Roma discute la tesi
'Luci e ombre sull?introduzione delle nanotecnologie nel settore alimentare'
con il professor Claudio Malagoli, docente di Economia
dell?azienda agroalimentare. Jacopo Bellini, 23 anni di Iseo (BS) discute la
tesi 'L?uccisione del maiale nelle campagne tradizionali del bresciano' con il
professor Pier Carlo Grimaldi, docente di
Antropologia. Nella terza commissione discuteranno la tesi: Piero Caprino, 24
anni di Gaeta (LT), discute la tesi 'Etica ed estetica del vino: il caso del
Falerno del Massico' con il professor Nicola Perullo, docente
di Estetica. Erika Coletto, 24 anni di Giaveno (TO) discute la tesi 'Maschile e
femminile nell?alta cucina: due modelli esemplari' con il professor Nicola
Perullo, docente di Estetica. Maria Pia Ghirardini, 31
anni di Limena (PD), discute la tesi 'Analisi dell?offerta ristorativa a
Padova; strategie e criteri per un 'Restaurant Management' di successo' con il
professor Giovanni Perri, docente di Turismo
enogastronomico. Henry Graham Hoffman, 38 anni di Winchfield (Regno Unito),
discute la tesi 'Towards a more sustainable food system: Understanding the
history, culture and impact of meat in human diets' con il professor Nicola
Perullo, docente di Estetica. Alessandro Marzadro, 22
anni di Nogaredo (TN), discute la tesi 'Progettazione di una guida turistica
alle distillerie trentine' con il professor Giovanni Perri, docente
di Turismo enogastronomico. Giovanni Puglisi, 22 anni di Leonforte (EN),
discute la tesi 'Anelli. Paralleli estetici tra mastico e mistico' con il
professor Nicola Perullo, docente di Estetica. Alice
Tognacci, 22 anni di Savignano sul Rubicone (FO) discute la tesi 'Il gusto
della Moda' con il professor Nicola Perullo, docente
di Estetica. A conclusione dei lavori delle commissioni (dopo le 12.30) è
prevista la cerimonia di proclamazione, alla presenza del Rettore Valter
Cantino.
( da "Metronews" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nucleare : ma solo se a casa del vicino uscito su
Metro il 26/02/2009 Lascia il tuo commento! La regione Lazio ha una specie di
record. In poche ore, ieri mattina, ha spedito decine di comunicati: nessuna
centrale nel suo territorio. Da Puglia, Piemonte, Alto Adige, e una miriade di
Comuni, Province, cittadine impensabili. All?indomani dell?accordo
Italia-Francia sulla costruzione di nuove centrali nucleari nel nostro Paese, è
chiaro che sarà una guerra che vedrà tutti contro tutti all?insegna della
cosiddetta sindrome “Nimby”: sì al nucleare ma non nel mio giardino (l?acronimo
inglese sta per “not in my back yard”, non nel mio cortile). E infatti, ci
informa Sky, per il 68% degli italiani il nucleare è una scelta giusta. Ma ecco
nascere già i comitati per non avere la centrale nella propria città. (STEFANIA
DIVERTITO) A FAVORE “Energia pulita ed efficiente” Walter Ambrosini, ingegnere
nucleare, docente all?Università di Pisa. Professore,
4 centrali entro il 2020. Ci siamo con i tempi? – Sì. La data è realistica
anche se le politiche hanno depresso le attività nucleari in Italia. Ma le
professionalità non sono scomparse grazie alle aziende che lavorano all?estero.
I detrattori sostengono che il nucleare sottrarrà fondi alle rinnovabili. –
Falso. Si deve puntare su entrambi i cavalli e non fare con la tecnologia del
rinnovabile lo stesso errore fatto con il nucleare 20 anni fa, abbandonarla. Ma
non potremmo coprire il nostro fabbisogno solo con il rinnovabile? Senza
costose e problematiche centrali? – Escluso. Da sole darebbero energia
discontinua. Le scorie: dove le mettiamo? – Oggi una centrale da 1.000 megawatt
produce 6 tonnellate di scorie l?anno. Stanno in una stanza. L?uranio, la
materia prima: tra 100 anni potrà esaurirsi. – Il costo dell?estrazione incide
del 5% sul chilowattora. Significa che potremmo sopportare anche estrazioni più
costose. E i tempi si allungano. Tra 150 anni lo estrarremo dai fondali marini.
(S.D.) CONTRO “Sarà un disastro economico” L?ingegnere Andrea Masullo è il
referente clima ed energia del Wwf. Le centrali di nuova generazione hanno
superato i dubbi degli ambientalisti... – Niente affatto. è come dotare di
optional tecnologici una vecchia utilitaria. è la tecnologia di base ad essere
superata. La terza generazione di centrali produce appena 6 tonnellate di
scorie. – La pericolosità delle scorie non si misura in volume né in peso. è
come confrontare una tonnellata di acqua e una di arsenico. Ma la pericolosità
è diversa no? E comunque il punto non è neanche l?ambiente. E quale? –
L?economia. Con quest?accordo stiamo offrendo il nostro territorio alla
Francia. E nel 2040 finirà l?uranio. Poi si dovrà estrarre dalle rocce
granitiche a costi elevatissimi e producendo una marea di Co2. L?Italia potrà
però riattivare il suo know how nucleare... – Spendendo 40 miliardi di euro per
le 4 centrali promesse. Una cifra minore potrebbe essere investita
nell?efficienza fotovoltaica. Le due fonti non sono in antitesi. – Sbagliato. Investimenti
di questa mole dreneranno qualsiasi risorsa. è un?avventura economica che
soddisfa gli interessi delle lobby economiche, non certo i cittadini. (S.D.)
( da "Stampaweb, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Numerosi studi hanno nel tempo dimostrato come
l'esercizio fisico aumenti le dimensioni dell?ippocampo. L'ippocampo è una
parte del cervello umano localizzato nella zona mediale del lobo temporale. è
associato al controllo delle emozioni, alla memoria e alla navigazione
spaziale. Questo nuovo studio è però il primo a dimostrare che l'esercizio
fisico può influire sia sull?ippocampo che sulla memoria. I ricercatori
delle Università dell?Illinois e Pittsburgh, hanno misurato il cardiofitness di
165 adulti (109 delle quali donne) tra i 59 e gli 81 anni di età. Impiegando
una risonanza magnetica i ricercatori hanno misurato
il volume dell?ippocampo, sia a destra che a sinistra. In più, li hanno
sottoposti a test di memoria. I risultati denunciano una significativa
relazione tra il movimento o fitness e la capacità di memoria, nonché nelle
dimensioni stesse dell?ippocampo. "Le persone che praticano più movimento
hanno mostrato un più grande ippocampo, che è stato collegato a una migliore
memoria spaziale", ha dichiarato il professore di psicologia Art Kramer,
che ha guidato lo studio con il collega di Pittsburgh, Kirk Erickson. Lo studio
è stato pubblicato sulla rivista Hippocampus. (Luigi Mondo e Stefania Del
Principe)
( da "Stampaweb, La"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Individuato il gene dell?ottimismo e che tinge
di rosa la vita delle persone. è la conclusione alla quale
sono arrivati ricercatori inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in
una ricerca pubblicata su Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che
le persone che affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che
quello negativo, devono il loro ottimismo ad una variante genica. Lo
hanno scoperto studiando un campione di 97 persone e le loro preferenze
subliminali per immagini che trasmettevano felicità, neutralità o messaggi
minacciosi. Secondo Elaine Fox e colleghi, che hanno condotto la
sperimentazione, gli individui che hanno ereditato due copie della variante
«lunga» di 5-HTTLPR, un gene che controlla il trasporto della serotonina, un
neurotrasmettitore che influenza l?umore, mostravano una chiara tendenza a
preferire immagini positive e a scartare quelle negative. Le persone con questa
variante sono state soprannominate portatori «LL». La stessa tendenza non è
stata, invece, riscontrata in quei volontari con la versione corta della
variante dello stesso gene , queste persone hanno mostrato di non avere
spiccate preferenze verso un?immagine, piuttosto che un?altra a prescindere dal
contenuto. I soggetti sottoposti al test avevano meno di un secondo di tempo
per individuare punti nascosti in una delle due immagini vicine presentate ed
ogni coppia conteneva una figura neutrale ed un?altra che poteva essere
alternativamente positiva o negativa. Elaine Fox e colleghi hanno scoperto che
le persone «LL» impiegavano in media 18.3 millesecondi in più per individuare
punti in una immagine negativa, piuttosto che nell? immagine neutra, facendo
intuire una avversione subliminale per le immagini negative. Al contrario, si è
visto che i punti venivano individuati 23.5 millesecondi prima, quando si
trattava di cercarli in immagini positive, come bambini piccoli, piuttosto che
in quelle neutre. «Sembra poco - commenta la Fox - ma in termine di tempi di
attenzione, sono significativi». Secondo gli scienziati i portatori «LL»
tendono, senz?altro, ad essere positivi e ad ignorare gli eventi negativi.
Studi precedenti avevano già rivelato una tendenza per la negatività e per
l?ansia tra le persone con la variante corta del gene. Questo studio è il primo
a individuare negli individui «LL», i portatori della chiave positiva per
guardare la vita.
( da "Nazione, La (Siena)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA SIENA pag. 9 STAMANI alle 9 all'Accademia
dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docent... STAMANI
alle 9 all'Accademia dei fisiocritici (piazza Silvio Gigli 2) docenti e
commercialisti riuniti per spiegare tutte le novità fiscali nel
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA LUCCA pag. 10 «LEGGIAMO insieme gli
scrittori lucchesi» è il tema dell'appu... «LEGGIAMO insieme gli scrittori
lucchesi» è il tema dell'appuntamento di sabato 28 febbraio alle 16,30
organizzato e promosso dall'Assessore alle biblioteche, archivi e musei,
Donatella Buonriposi e dal vicesindaco Giovanni Pierami, che si terrà
nell'auditorium del centro culturale Agorà in piazza dei Servi. Un appuntamento
che, in occasione della presentazione al pubblico (affidata
ad Angela Guidotti, docente di letteratura italiana presso l'Università degli studi di Pisa)
del volume di Bartolomeo di Monaco (nella foto), intende far conoscere ai
lucchesi, e in particolare ai più giovani, il contributo che Lucca ha dato nel
corso del 900 al panorama letterario nazionale. Un progetto al quale il
lucchese Bartolomeo Di Monaco ha dedicato energie ed iniziative. Fra queste,
ricordiamo l'attività dell'associazione «Cesare Viviani» della quale Di Monaco
è stato uno degli animatori, e che ora viene coronato dall'edizione (per i tipi
di Pacini Fazzi e patrocinata dal Comune) di questa antologia che,
alfabeticamente presenta e propone alla lettura un romanzo ritenuto
rappresentativo dello scrittore analizzato. Venticinque gli autori proposti, da
Pea a Guglielmo Petroni, a Vincenzo Pardini, a Francesca Duranti, fino alla
giovane Flavia Piccinni vincitrice del «Campiello giovani 2005». «MANCAVA
un'opera che raccogliesse i maggiori narratori che hanno onorato la terra di
Lucchesia Molti di loro sono stati protagonisti della storia letteraria del
nostro paese. Si pensi a Enrico Pea, a Mario Tobino, a Manlio Cancogni scrivono
Giovanni Pierami e Donatella Buonriposi nella premessa al volume . Altri
tengono ancora oggi la scena, godendo di autorevolezza e prestigio, come
Francesca Duranti, Vincenzo Pardini, Pia Pera, Paolo Buchignani». Il volume che
intende proporsi come strumento agile e informato per avvicinarsi alla
conoscenza degli autori lucchesi e come stimolo per ulteriori personali
approfondimenti. «Ci rivolgiamo a tutti i lucchesi affermano gli amministratori
ma soprattutto ai giovani e agli studenti e che quegli artisti siano da stimolo
e da modello per il loro futuro».
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA MASSA / CARRARA pag. 15 CARRARA UN CORSO per
dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo c... CARRARA UN CORSO
per dog sitter. La prima lezione teorica si terrà a palazzo civico il 6 marzo
dalle 14 alle
( da "Nazione, La (Livorno)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
CECINA ROSIGNANO pag. 7 DOMANI alle 15.30 è in
programma al Liceo Fermi di via Ambrogi... DOMANI alle 15.30 è in programma al
Liceo Fermi di via Ambrogi la presentazione al pubblico ed ai lettori del primo
dei due libri di grande qualità selezionati dalla giuria tecnica del Premio
"Citta' di Cecina" per la divulgazione scientifica. E' "L'erede
di Galileo" edito da Sironi scritto da Fabio Toscano, autore specializzato
in Fisica e Filosofia presso le Universita' di Bologna ed Urbino e in
Comunicazione della scienza all'ateneo di Trieste. Nel quarto centenario dalla
nascita esce questa interessante biografia divulgativa di Evangelista
Torricelli- tutta da leggere-, dell' allievo di Galileo Galilei e suo degno
successore,vissuto nel seicento, scienziato faentino fisico e matematico, fine
geometra che affiancò Galilei fino alla sua morte. Alla presentazione, affidata
al professor. Lanfranco Belloni della facoltà di Fisica
dell'Università di Milano curatore delle opere di Torricelli per la UTET
saranno presenti il Preside Giuseppe Franceschi,il prof. di storia e filosofia
Vinicio Giannotti coordinatore del Premio, il corpo docente del Liceo
Fermi al completo e centinaia di allievi dell'istituto. L'ingresso per
il pubblico è libero. La presentazione dell'altro volume candidato al Premio
Cecina- "Arte e cervello" di L.Maffei e A.Fiorentini è in programma
per il 16 marzo prossimo. Per informazioni tel segreteria Liceo Fermi Cecina
0586/635041. Roberto Ribechini
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
PONTEDERA / VALDERA pag. 15 IL PROFESSOR Tommaso
Fanfani, presidente e «anima» della Fondazione Piaggio e del museo de... IL
PROFESSOR Tommaso Fanfani, presidente e «anima» della Fondazione Piaggio e del
museo dedicato a Giovanni Alberto Agnelli, sarà proclamato
«cittadino onorario» di Pontedera nel consiglio comunale in programma per
martedì prossimo. Fanfani è docente all'Università di Pisa,
abita a Viareggio ma è aretino di Pieve di Santo Stefano. Ormai da dieci anni è
tuttavia uno dei personaggi centrali della vita sociale e culturale di
Pontedera.
( da "Nazione, La (Grosseto)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
FOLLONICA pag. 11 Chiude il corso di laurea
triennale E adesso che ne sarà del Polo? UNIVERSITÀ LA «SENTENZA DEFINITIVA» è arrivata
nell'ultimo Consiglio d'amministrazione del Polo universitario grossetano: il
corso di laurea triennale a Follonica è cancellato e sparirà nei prossimi tre
anni. E ora anche l'amministrazione comunale si rassegna alla volontà senese,
lasciando in consegna alla prossima Giunta ogni decisione sul futuro del polo
follonichese. «Il rettore Silvano Focardi dice l'assessore Vinicio Donnini,
componente del Cda per conto del Comune di Follonica mi ha confermato che la
decisione è presa: dal prossimo anno accademico non si accetteranno più le
iscrizioni al corso triennale in Gestione della fascia costiera, che andrà così
a terminare, anche se gli iscritti potranno laurearsi. A Follonica resterà il
corso biennale specialistico e qualche master, ma tutto il resto tornerà a
Siena. Una battaglia non avrebbe senso, i giochi si fanno proprio a Siena e la
decisione pare inevitabile: la legge prevede che
sopravvivano solo le sedi che dispongono di un certo numero di docenti di
ruolo, e Follonica non li ha. Mancano i soldi». E adesso cosa resta del Polo
universitario follonichese all'Ilva? «La struttura rimane in attività continua
Donnini ma la prossima amministrazione comunale dovrà valutare costi e benefici
per rivedere la situazione. Follonica ha investito molto in quella sede,
anche economicamente: ha senso ridurre tutto a un corso specialistico o poco
più?».
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
24 ORE FIRENZE pag. 12 (...) QUESTE NOMINE,
infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto p... (...) QUESTE
NOMINE, infatti, premiano due prestigiosi esponenti di altrettanto prestigiose
scuole fiorentine: quella degli studi costituzionalistici che ha avuto in Paolo
Barile ed Enzo Cheli (anch'egli giudice e vicepresidente della Corte) i suoi
fondatori e quella degli studi di storia del diritto che deve proprio a Paolo
Grossi la sua fama internazionale), ma testimoniano della funzione che l'Università
è in grado di svolgere non solo sul piano del progresso dei saperi, ma anche
nella formazione della classe dirigente del nostro Paese che opera ai massimi
livelli istituzionali. L'elezione di Ugo de Siervo a vicepresidente della Corte
credo rappresenti il riconoscimento delle capacità tecniche messe in luce nella
sua veste di giudice nei sette anni che ci stanno alle spalle (tanto è durato
sin qui il suo mandato), ma credo anche delle sue peculiari doti di equilibrio
e di instancabile lavoratore, sempre attento anche agli aspetti
dell'organizzazione dell' Istituzione in cui opera, alla sua efficienza
operativa, tanto più importante se vista in relazione al compito fondamentale
che essa è chiamata a svolgere sul terreno della tutela dei diritti. La nomina
di Paolo Grossi porta alla Corte uno dei più grandi intellettuali italiani
capace di muoversi a suo agio a tutto campo sui temi sempre nuovi che
l'esperienza giuridica contemporanea ci propone. Da questo punto di vista,
sbaglierebbe chi giudicasse con sorpresa la nomina di uno storico del diritto a
giudice costituzionale. Egli viene infatti da una formazione in cui un peso non
secondario ha avuto il diritto civile appreso da un altro grande maestro
fiorentino quale è stato Enrico Finzi. Non solo, ma si tratta di uno storico
che ha saputo, come accennavo, allargare i suoi interessi scientifici a
fenomeni quali il processo di integrazione europeo e le conseguenze che esso
sta producendo sulle esperienze giuridiche statuali, per arrivare
ad affrontare il tema ancora più complesso della globalizzazione e ai riflessi
che essa è in grado di produrre sul sistema delle fonti normative nazionali.
Sono molto lieto di esprimere pubblicamente (cosa che ho già fatto in privato)
i miei complimenti e i più affettuosi auguri di buon lavoro ai due colleghi e
amici. * Docente di Diritto pubblico all'Università di Firenze
( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA AREZZO pag. 14 GIORNATA di orientamento per
gli studenti delle ultime classi delle superiori all... GIORNATA di
orientamento per gli studenti delle ultime classi delle superiori alla Facoltà
di Lettere e Filosofia di Arezzo oggi al campus universitario del Pionta.
L'obiettivo è far conoscere i corsi di laurea che saranno attivati dal prossimo
anno accademico e i possibili sbocchi occupazionali, oltre ai servizi offerti
dall'Università di Siena nella sede di Arezzo. Al momento è
prevista la partecipazione di un centinaio di ragazzi, che dalle 9 potranno
incontrare i docenti universitari, visitare i laboratori e la biblioteca della
facoltà. Fino alla fine di febbraio la facoltà propone ai ragazzi anche un
calendario di colloqui individuali con i docenti. Il calendario è
consultabile sul sito www.unisi.it. Per informazioni si può contattare il
professor Gonnella, gonnella@unisi.it, telefono 0575 9261.
( da "Nazione, La (Pistoia)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
MONTAGNA PISTOIA pag. 11 di SILVIO LENZINI N EL
CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi... di SILVIO LENZINI N
EL CORSO di una insolitamente affollata assemblea svoltasi martedì sera nel
Salone del Palazzo dei Capitani della Montagna, Marina Lauri, sindaco di
Cutigliano, ha sciorinato notizie e conti sulle contrastate vicende avvenute
nel corso del suo mandato di cui si sta avvicinando la scadenza. Vicende che,
secondo Lauri, sono da attribuirsi a disaccorte scelte effettuate
dall'ex-sindaco Nesti della cui giunta anch'essa faceva parte come assessore.
Partendo da queste pesanti eredità per primo ha illustrato l'argomento «Centro
Benessere e Parco pubblico di Ponte Sestaione», popolarmente definito per aver
ingurgitato somme quasi triplicate rispetto a quanto preventivato e rimasto
tuttora a metà opera per di più senza che si sappia si sa come e quando verrà ultimato.
Un pasticciaccio brutto per come è stato gestito dai vari consigli di
amministrazione della Cutigliano Futuro (la società
consortile pubblico privata voluta dall'ex- sindaco Nesti) all'insaputa di Giunta e
Consiglio Comunale. Tanto che la maggioranza per cercare di metterci un
pietrone sopra si è trovata addirittura a decidere se chiamarla in causa per
danno erariale unitamente ai suoi amministratori o scegliere di salvare il
salvabile acquisendone totalmente la proprietà. Una scelta avvenuta
facendone stimare il valore dai tecnici comunali che hanno adottato il metodo
appoggiandosi a quanto speso dalla Cutigliano Futuro e non secondo il valore di
mercato indubitabilmente più basso. E così l'operazione che Nesti garantì
essere a costo zero per il Comune è venuta a costare alle casse comunali e alla
C.E. circa 1.600.000 euro euro. Lauri ha inoltre compiutamente illustrato la
scelta recentemente effettuata da lei e dalla sua maggioranza riguardo il Rondò
Priscilla, il grande complesso alberghiero di proprietà del Comune che -
venduto a privati per realizzarci una residenza turistica alberghiera - verrà
ora trasformato in civili abitazioni da immettere nel circuito di vendita
immobiliare anche se la piscina per la quale si prevede la messa in funzione
entro il luglio 2010 pur di proprietà privata resterà
aperta ad uso pubblico. Lauri ha poi difeso alcune scelte da lei volute ma
assai contestate dalla popolazione come la realizzazione dell'info-point, lo
spostamento dello ufficio turistico dell'Apt che dalla storica piazza Catilina
è stato spostato ai Casotti di Cutigliano, la privatizzazione dei servizi di
trasporto scolastico affidati al Copit dopo pochi mesi dall'aver assunto per
concorso un dipendente con le mansioni di autista del bus scolastico e
l'emanazione di un bando di durata quinquennale per affidare la gestione della
Sagra di Mezzestate.
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
NOVE. Sabato sera l'incontro con l'astrofisica
L'appuntamento ospitato nell'auditorium della media 26/02/2009 rss e-mail print
L'astrofisica Margherita Hack Apre alla grande il 2009 del gruppo astrofili di
Nove, tra l'altro nell'anno dedicato proprio all'astronomia. Gli appassionati
di osservazioni celesti del paese della ceramica avranno ospite sabato alle
20,45 (auditorium scuola media) la prof. Margherita Hack, una delle più grandi
esperte mondiali di astronomia. La studiosa vanta una carriera scientifica di
prim'ordine. Margherita Hack è stata docente di astronomia all'università di
Trieste, dove ha anche diretto l'osservatorio astronomico, portandolo a una
notorietà ed autorevolezza internazionale. Ha contribuito notevolmente alla
divulgazione della cultura scientifica, e sua fu l'intuizione (era il 1979) di
fondare una rivista apposita, con un linguaggio che consentisse la lettura al
grande pubblico, ovvero il bimestrale "L'Astronomia", seguita
poi anche dal periodico "Le Stelle". Componente di organismi
culturali e di astronomia (non ultimi Nasa ed Esa), la Hack è nota anche per il
suo impegno nella vita sociale. Il suo ultimo lavoro è il libro "Le mie
favole. Da Pinocchio a Harry Potter (passando per Berlusconi)" edito da
Altana. Il testo offre una originale rilettura di fiabe per bambini, con
riferimenti salaci alla vita politica e social-culturale italiana, senza
mancare i riferimenti di fisica, astronomia ed astrofisica (specie nei viaggi
di Alice), delle conquiste scientifiche, letti attraverso il mondo delle
favole. Nella serata novese, ad ingresso libero, la Hack parlerà di questo
libro e non solo. La serata è promossa dal gruppo Astrofili Monte Grappa, con
la collaborazione del Comune, dell'istituto comprensivo e di altre associazioni
locali. Intanto gli astrofili novesi, per voce del loro presidente Leopoldo
Dalla Gassa, fanno sapere che il 2009 sarà un anno del tutto particolare,
proprio perchè legato all'astronomia. Il consueto ciclo di conferenze pubbliche
di fine inverno, inizio primavera, oltre che avere la sua prestigiosa
inaugurazione con Margherita Hack, proseguirà con incontri tutti alla scuola
media. Il 27 marzo il professor Gabriele Vanin presenterà una sorta di monologo
teatrale su Galileo Galilei. Altra serata sua Galileo, in particolare sulla
musica praticata nella famiglia del primo studioso di astronomia (che sembra
abbia consentito a Galileo di calcolare periodi di tempo riferiti agli astri),
è quella prevista per il 24 aprile (relatore sarà il prof. Francesco Rizzoli,
già docente all'università Cà
Foscari e al conservatorio di Venezia). Ma il gruppo Astrofili Monte Grappa,
aprirà al pubblico anche l'osservatorio astronomico comunale di via Nodari, con
iniziative estive (anniversario dello sbarco sulla luna, notte di San Lorenzo)
e il ciclo di conferenze autunnali. Tra l'altro per l'osservatorio Giuseppe
Toaldo di Nove ricorre il quinto anniversario dalla sua apertura.
( da "Giornale di Vicenza.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
SCUOLA DI CULTURA CATTOLICA. DOMENICA L'ALTO
PRELATO INAUGURA IL CENTODUESIMO ANNO DI ATTIVITÀ DELL'ISTITUZIONE INTITOLATA A
MARIANO RUMOR L'ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana parlerà alle
Opere Sociali con inizio alle 18 26/02/2009 rss e-mail print Il cardinale
Camillo Ruini Si aprirà domenica 1° marzo con la prolusione del cardinale
Camillo Ruini, vicario generale emerito per la diocesi di Roma, il corso di
formazione permanente promosso dalla Scuola di cultura cattolica "Mariano
Rumor", che intraprende così il 102° anno di attività. Voluta e realizzata
come "Scuola popolare" nell'ambito della fervida stagione delle
Società cattoliche operaie e contadine venete la Scuola di cultura cattolica è
cresciuta e si è inserita profondamente nella realtà vicentina, come momento di
studio aperto a tutti, lievito di arricchimento spirituale e di sviluppo
civile. I sette incontri che compongono il corso 2009 saranno ospitati, come di
consueto, nel salone del Palazzo delle Opere sociali, in piazza Duomo a
Vicenza, sempre alle 18. La prolusione è affidata al card. Ruini, che parlerà
delle "Priorità del pontificato di Benedetto XVI". Nato a Sassuolo
nel 1931, Camillo Ruini è stato ordinato vescovo nel 1984; creato cardinale nel
1991, gli è stato assegnato il ruolo di vicario del pontefice per la città e la
provincia di Roma. Sempre nel 1991 è stato nominato presidente della Conferenza
episcopale italiana, carica che ha mantenuto fino al 2007. Le lezioni vere e
proprie avranno inizio l'8 marzo con il prof. Silvano
Zucal, docente di filosofia teoretica all'Università di Trento, che si occuperà
del "Concetto di persona in Romano Guardini". Il 15 marzo toccherà al
prof. Gianluigi Tosato, docente di organizzazione internazionale all'Università di Roma; il
titolo del suo intervento è "L'Europa: quale avvenire?". Il 22
marzo il prof. Franco Venturella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale
di Vicenza, parlerà della "Scuola italiana e le nuove generazioni: realtà
e prospettive". Il prof. Gilberto Muraro, docente
di scienze delle finanze all'Università di Padova, interverrà il 29 marzo sul
tema "Finanza ed economia in crisi". Il 5 aprile il dott. Andrea
Luzi, presidente delle Acli venete, traccerà un quadro della realtà odierna
delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.Infine, il 19 aprile, dopo
la pausa pasquale, lo storico dell'arte Fernando Rigon, presidente
dell'Associazione Amici dei Monumenti & Musei di Vicenza, terrà una lezione
su "Andrea Palladio e l'eredità della sua architettura".G.P.
( da "Dagospia.com" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
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CELEBRA BOB DYLAN (POETA COME WHITMAN) ? ?LINK?, LE NUOVE FRONTIERE DELLA TV IN
LIBRERIA ? IL MISTERIOSO INTELLETTUALE E ?LA FILOSOFIA DEI CESARONI? ? DAL
CINEMA AI LIBRI, PER I TEDESCHI SIAMO BUONI SOLO IN CUCINA? A cura di Mauro
Anselmo per "Panorama" in edicola domani Bob Dylan 1 - È BOB DYLAN O
EINSTEIN? Può una celebre università europea dedicare
un ponderoso volume accademico a un cantautore per dimostrare che è un genio? O
meglio, per dire «che ha fatto per la musica popolare quello che Albert
Einstein fece per la fisica», che ha importato nei suoi testi «la strategia dei
simbolisti francesi», che è un artista assoluto, ineguagliabile, epocale e via
con altre definizioni reboanti? Succede in Gran Bretagna, dove la famosa
Cambridge University Press dedica un libro fresco di stampa a Bob Dylan (The
Cambridge companion to Bob Dylan) innalzando un monumento che ha pochi eguali
nella musica contemporanea. Il curatore del volume, Kevin Dettmar, docente di lingua e letteratura inglese all'Università di Pomona, in
California, affronta, nella lunga introduzione, la controversa questione del
Dylan poeta. Una definizione che l'interessato ha sempre rifiutato: «William
Wordsworth è un poeta, Percy Shelley è un poeta come Allen Ginsberg, non io»
sostiene Dylan. Ma Dettmar non si dà per vinto: se nella definizione di
Shelley, uno dei più noti nomi del Romanticismo, i poeti sono «gli specchi
delle ombre gigantesche che il futuro getta sul presente», Dylan, scrive il
curatore, è un poeta. Nei primi nove capitoli che studiano la sua posizione
nella tradizione angloamericana, il cantautore viene paragonato nientemeno che
a Walt Whitman «per avere riportato il lungo verso lirico nella canzone
popolare americana come Whitman lo aveva restaurato nella poesia populistica un
secolo prima». A questo punto viene spontanea una domanda: basterà la laurea
honoris causa per celebrare un monumento di queste dimensioni? Marco Giusti 2 -
È NEL LINK LA VERA TV... Il primo saggio si intitola «Scopri cosa è vero» ed è
dedicato alle sigle delle serie tv americane. Seguono, fra l'altro,
un'intervista a Piero Angela («Il video della Rivoluzione francese»),
interventi di Carlo Freccero, Aldo Grasso, Marco Giusti. È in libreria
"Link. Idee per la televisione", periodico di comunicazione
televisiva, che nel nuovo numero fa il punto su un tema intrigante: il
riciclaggio, l'eterno ritorno delle cose e dei programmi già visti. 3 - PEGGIORI
DEI CESARONI... Tornati sugli schermi di Canale 5, I Cesaroni sbarcano il 3
marzo in libreria. La serie tv interpretata da Claudio Amendola ed Elena Sofia
Ricci ha ispirato un misterioso intellettuale che sotto lo pseudonimo di
Roberto Guglielmi ha scritto "La filosofia dei Cesaroni" (Baldini
Castoldi Dalai). Perché ogni puntata incolla alla tv 7 milioni di
telespettatori? «Perché» scrive Guglielmi «i Cesaroni sono come noi e anche un
po' peggio». (E.V.) 4 - SNOBBATI AI FESTIVAL... «Gli italiani fanno solo film
di cucina» aveva detto in un'intervista al quotidiano Die Welt il direttore
della Berlinale, Dieter Kosslick. Una punzecchiatura contro i film di facile
evasione. Una realtà per chi ha constatato che le pellicole italiane erano
presenti, quest'anno, solo nella categoria «Culinary Cinema». Certo è che in
Germania, alle rassegne fondamentali, la cultura italiana latita. Alla nona
edizione della Lit.Cologne, festival internazionale della letteratura (Colonia
12-21 marzo), se un tempo sfilavano scrittori come Andrea De Carlo, Stefano
Benni e Gianrico Carofiglio, quest'anno ci sarà solo Bruno Morchio, giallista
genovese. (C.G.) [26-02-2009] Claudio Amendola - Copyright Pizzi Elena Sofia
Ricci
( da "Quotidiano.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Parte il corso in Psicologia della Comunicazione
Amandola | Al via la 1^ e 2^ annualità 2009. Richieste superiori ai posti
disponibili. di Francesco Massi Ai nastri di partenza (venerdì, sabato e
domenica) la prima e seconda annualità del corso triennale di Counseling
(Psicologia della Comunicazione) diretto a formare una figura con proficue
possibilità di sbocchi professionali. Valanga tale di richieste d'iscrizione
per circa il doppio dei 25 posti disponibili per ogni annualità. Un successo
già sperimentato l'anno scorso, che sta continuando per il 2009 e che fa di
Amandola uno dei centri regionali di maggior rilevanza per la formazione in
Psicologia Applicata e della Comunicazione. Un percorso formativo di spiccata
modernità e notevolmente innovativo in Italia, destinato a formare la figura
del Counselor, ovvero un professionista, già molto presente nel paesi
anglosassoni, capace di svolgere una funzione di aiuto in vari aspetti della
vita quotidiana, specialmente nelle difficoltà di carattere psicologico,
relazionale, sociale, comunicativo, intervenendo, ad esempio, per il
superamento di situazioni problematiche in ambito relazionale e professionale,
per affrontare momenti di crisi e difficoltà personali con l'obiettivo di
prendere decisioni funzionali per maturare nuove scelte ed iniziare percorsi di
cambiamento, per tante altre problematiche ancora. Il corso è impostato col
sistema dei moduli che si tengono nell'arco di alcuni mesi. E' organizzato dall'Associazione Aipac Formazione in collaborazione
con docenti dell'Università di Urbino, il contributo della Fondazione Carisap,
il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno (Assessorato alle Politiche
Sociali), il Comune di Amandola. Si terrà presso l'Auditorium dei Sibillini
della Fondazione Carisap. Direttore sarà il prof. Franco Nanetti, docente dell'Università di Urbino, psicoterapeuta, autore di
decine di libri, esperto di valenza internazionale. Un corso diretto a chi
vuole svolgere poi la professione di Counselor ma anche a chi opera in settori
dove l'aspetto comunicativo è fondamentale. Già alla fine del 1° anno, dopo
l'esame specifico, verrà dato l'attestato di "Technician Counseling".
Dopo il biennio viene rilasciato il diploma di "Practitioner
Counseling" mentre alla fine dell'intero iter di tre anni si può acquisire
il Diploma in "Counseling" che permette di svolgere anche la
professione di Counselor. Info Domenico Baratto tel. 3343004636. 26/02/2009
( da "Sestopotere.com" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nuove professioni a Firenze. Innovazione,
creatività e nuove imprenditorialità (26/2/2009 12:36) | (Sesto Potere) - Roma
- 26 febbraio 2009 -Lunedì si è svolto a Firenze, presso la sede della
Confesercenti provinciale, un interessante convegno sulle nuove professioni,
promosso da Confesercenti in collaborazione con la Camera di Commercio e con
l?Università degli Studi di Firenze. Il convegno è stato aperto dal saluto
introduttivo di Nico Gronchi, presidente della Confesercenti provinciale
fiorentina, che ha sottolineato l?importanza delle cosiddette “nuove
professioni” in un mercato del lavoro in costante evoluzione. “Proprio per
intercettare tali nuove attività imprenditoriali - ha aggiunto Gronchi - ,
Confesercenti Firenze ha costituito il Dipartimento commercio e nuove
professioni, cui spetterà il compito, nel medio periodo, di dare legittima
rappresentanza a tale nuovo segmento dell?economia cittadina”. Luca
Mantellassi, Presidente della Camera di Commercio, ha invece ribadito
l?importanza di una realtà economica e culturale come quella fiorentina, come
naturale alveo di crescita delle nuove professioni. E? a Firenze, secondo
Mantellassi,che si possono creare le condizioni politiche, economiche e
culturali affinché sia premiato l?impegno di coloro i quali, pur in un quadro
di difficile congiuntura economica, assumono nuovi rischi di impresa. Sono stati poi i docenti universitari Francesco Dini e Margherita
Azzari, supportati dai ricercatori Paola Zamperlin e Fulvio Landi, ad esporre i
dati salienti della ricerca. Di particolare importanza, a nostro avviso, sono
state le considerazioni che riguardavano i nuovi equilibri del mercato del
lavoro e quelle attinenti una radicale modifica dei percorsi formativi,
in particolar modo per quanto attiene i fondi sociali europei. L?assessore
Regionale al Commercio e Turismo, Paolo Cocchi, intervenuto a seguito
dell?esposizione dei dati salienti della ricerca, ha sottolineato l?importanza
delle nuove tecno-logie nella formazione delle nuove classi dirigenti,
rimarcando il gap che, su questo tema, distanzia il nostro paese dalle economie
dei paesi emergenti. Cocchi si è anche dilungato sull?importanza del comparto
turismo negli equilibri economici ed occupazionali della nostra regione. Massimo
Vivoli, presidente Regionale Confesercenti, nelle sue conclusioni ha invece
insistito sul tema della piccola e media impresa come asse portante nello
sviluppo economico della Regione. Proprio partendo da tale presupposto, Vivoli
ha chiesto maggiore attenzione delle istituzioni per tale mondo
imprenditoriale, soprattutto per quanto attiene i temi della formazione,
dell?accesso al credito e della semplificazione amministrativa.
( da "Sanremo news" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Ventimiglia: sabato prossimo convegno 'Noi e
l'Europa' Sabato alle 16, presso la Sala consiliare del comune di Ventimiglia,
a cura del Movimento Federalista Europeo, si terrà il convegno sul tema 'Noi e
l'Europa'. Questo il programma: Ore 16,00: Presentazione del Convegno; saluti
del Sindaco di Ventimiglia Gaetano Antonio Scullino. Ore 16,15 ?Crisi del
sistema monetario mondiale. Quale ruolo può avere l?Europa?? Prof. Franco
Praussello Docente Economia Internazionale Università di Genova. Polo Jean
Monnet ? Centro di Eccellenza ?Altiero Spinelli?. Ore 16,50 ?L?Unione Europea
dopo il Trattato di Maastricht?. Dott. Roberto Gimigliano ? Funzionario Servizi
Demografici Comune di Ventimiglia. Ore 17,10 ?Verso le elezioni europee del
giugno 2009?. Prof.ssa Maria Pia Bozzo ? Segretario Federazione ligure AICCRE
(Associazione Italiana Consigli Comuni Regioni d?Europa). Ore 17,30 Interventi.
Ore 18,00 Conclusioni.
( da "Denaro, Il" del
26-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Campania ricerca Imast
finanzia una nuova impresa Premio di 300 mila e al team che ha scoperto e
produrrà il "Crismatech" Aprirà i battenti in Campania l'azienda che
produrrà il "Chismatech", nuovo materiale composito realizzato
"a nido d'ape" con tecnologia a basso costo, ideale per la
costruzione di pannelli per nautica e strutture di trasporto. Lo start-up sarà
possibile grazie all'Imast, il Distretto Tecnologico operante in Campania
sull'ingegneria dei materiali polimerici e compositi che, attraverso il premio
Polymerchallenge, ha messo a disposizione dei progettisti del materiale 300
mila euro. La consegna del premio si è tenuta ieri pomeriggio a Napoli, presso
la sede dell'Unione degli Industriali. donatella civiello Polymerchallenge è
una "Business Plan Competition" con cui Imast, il Distretto
Tecnologico operante in Campania sull'ingegneria dei materiali polimerici e
compositi, incentiva la nascita in Campania di imprese che sviluppino,
industrializzino e commercializzino un prodotto innovativo. Per il 2009 il
premio è stato assegnato a un gruppo di quattro giovani ricercatori
catanesi, Giuseppe Recca, Gianluca Cicala, Giuseppe Meli e Salvo Ursino, che
hanno progettato il Chismatech. Si tratta di un materiale che oltre a possedere
proprietà meccaniche particolarmente elevate, ha la cosiddetta "memoria di
forma, che permette alle strutture con esso realizzate di restringersi, se
compresse, e allungarsi, se soggette a trazione, per ritornare alla geometria
iniziale quando si esaurisce la sollecitazione. Il processo di fabbricazione
consente inoltre di realizzare componenti con superfici curve anche di notevoli
dimensioni. Il materiale è particolarmente interessante per il settore nautico
e, più in generale, per tutti i settori dei trasporti. I giovani ricercatori catanesi si sono imposti nell'ambito di una
serie di team selezionati per Polymerchallenge da eminenti scienziati italiani,
poi assistiti dalla società di consulenza Price Waterhouse Coopers per la
preparazione del business plan. A decretare il vincitore è stata una
commissione di investitori internazionali. La premiazione si è tenuta ieri
pomeriggio a Napoli presso la sede dell'Unione degli industriali. L'incontro è
stato moderato da Domenico Martorana, presidente di Imast, e introdotto da
Nevio Di Giusto, vicepresidente alla Ricerca e Innovazione dell'Unione
Industriali, il quale ha sottolineato quanto sia "importante per la
regione Campania una realtà come quella dell'Imast" che tra l'altro
"è l'unico distretto tecnologico operante in Campania". Evelina
Milella, direttore generale di Imast, ha illustrato le attività principali del
distretto tecnologico: "Si tratta dell'unico polo in Campania che mette a
sistema la ricerca universitaria con l'industria -
spiega - agendo in tre direzioni fondamentali, quali l'eccellenza nella ricerca di nature industriale, l'attrazione e la formazione
dei talenti, la promozione e il coinvolgimento delle Pmi locali nonché la
nascita di nuove realtà industriali". Il premio rientra proprio nella
logica di creare sistema tra innovazione e sviluppo nella nostra Regione, la
quale, come sostiene la Milella "non ha ancora finanziato nessuno dei
progetti promossi dall'Imast che attinge direttamente ai propri fondi". Da
questo punto di vista una realtà diversa è quella del distretto della Veneto
Nanotech, che collabora a stretto contatto con la Imast, ma che può attingere
"a fondi privati, come quelli delle fondazioni bancarie, e dal 2009 anche
ai fondi stanziati dalla regione Veneto e dedicati alla nascita delle
start-up", come spiega Nicola Trevisan, amministratore delegato di Veneto
Nanotech. Entusiasmo per l'iniziativa dall'assessore alle attività produttive
della Regione Campania, Andrea Cozzolino: "Per la rinascita produttiva
della Regione - dice - sono indispensabili idee e progetti proprio come quello
del Chismatech, che incentiva contemporaneamente l'innovazione e la
produzione". A concludere l'incontro è stato Nicola Mazzocca,assessore
alla Ricerca della Regione Campania, il quale ha sostenuto l'importanza dei
distretti tecnologici quali "poli di attrazione per la nuova imprenditoria
e per i giovani talenti. In particolare il premio istituito dall'Imast e il
conseguente start-up "sono la dimostrazione di come "l'Imast lavori nella completa trasparenza data dalla qualità nella
selezione dei vincitori del premio stesso, di come in qualche modo possa
arginare la fuga dei cervelli e infine, di come sia possibile istituire una sorta di
cooperazione Sud/Sud, dal momento che dei giovani ricercatori
catanesi costruiscano in Campania la loro realtà imprenditoriale",
conclude Mazzocca, del 26-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Campania energia Fonti alternative, bonus alle Pmi
Il disegno di legge regionale all'esame della settima Commissione in Consiglio
Bonus fiscali alle imprese che producono energia elettrica da fonti
rinnovabili; programmi di finanziamento pubblici e privati alle Università per
la ricerca applicata e lo sviluppo commerciale; forme di incentivi per progetti
pilota finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas. Il nuovo disegno di
legge sull'energia (cui farà seguito un Piano energetico ambientale regionale)
annunciato dall'assessore Andrea Cozzolino nei giorni scorsi, durante un forum
al Denaro, punta a promuovere l'impiego di tecnologie ad alto rendimento e
basso impatto ambientale (almeno il 25 per cento del deficit elettrico nel 2010
dovrà essere coperto da impianti alimentati da fonti ronnovabili) e ad
incentivare l'acquisto competitivo di energia sul libero mercato attraverso la
formazione di Consorzi. Il testo, in discussione nella settima commissione del
Consiglio regionale (Energia e Ambiente) disciplina le competenze di Regione ed
Enti locali in materia di produzione, trasporto ed utilizzazione dell'energia e
dispone la nascita di un'agenzia ad hoc, costituita sotto forma di società per
azioni. antonella autero Un Piano energetico con validità quinquennale che
definìsca obiettivi e strategie, quantifichi le risorse attivabili e pianifichi
le azioni operative da mettere in atto. Dopo la legge regionale è questo il
prossimo obiettivo di Palazzo Santa Lucia, messo nero su bianco nei 26 articoli
del provvedimento adesso all'esame della settima commissione consiliare
(Energia e Ambiente). Gli obiettivi da raggiungere sono chiari: ottimale
utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili disponibili nel territorio
regionale; riqualificazione e riconversione degli impianti e delle reti
esistenti al fine di migliorarne i rendimenti, ridurne gli impatti ambientali e
migliorare la qualità dell'energia; adeguare impianti e reti agli standard
individuati coerentemente con quelli definiti dall'Autorità per l'energia elettrica
e il gas; incentivare la generazione distribuita con impiego di impianti di
cogenerazione di piccola e media taglia (potenza non superiore a 5OMWe). E
ancora: allo scopo di perseguire, con un congruo margine di sicurezza e nel
medio periodo, il pareggio tra domanda e offerta di energia sul territorio
regionale, consentire la realizzazione di nuovi impianti di produzione di
energia elettrica alimentati con fonti convenzionali; contribuire alla ricerca
scientifica e tecnologica nel settore energetico, con interventi finalizzati
alla realizzazione di impianti pilota; realizzare, avvalendosi dell'Agenzia
Regionale per l'Energia e l'Ambiente della Campania, un catasto regionale delle
grandezze energetiche sulla scorta di un monitoraggio del sistema per l'individuazione
di opportuni indici della qualità dell'energia. Incentivi Per raggiungere
questi obiettivi la Regione ricorrerà a strumenti finanziari o a sgravi fiscali
finalizzati a sostenere interventi in materia energetico ambientale. In
particolare, saranno previsti incentivi alla produzione, in "conto
energia", o un "bonus fiscale" alle imprese che producono
energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché crediti fiscali agli utenti che
applicano misure di risparmio energetico e alle imprese che le realizzano; programmi di finanziamento di Enti pubblici ad Università ed Enti
preposti per la ricerca di base ed intervento dei capitali privati per la
ricerca applicata e lo sviluppo commerciale; forme di incentivi per progetti
pilota nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico
finalizzati anche alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
Inoltre, saranno messe in cantiere azioni di stimolo, di concerto con il
Gestore del Mercato elettrico, dei meccanismi di commercio dei titoli
energetici come i certificati verdi, i certificati di efficienza energetica ed
i Certificati di Riduzione delle Emissioni previsti dal Protocollo di Kyoto; la
costituzione di società per la gestione dei servizi energetici; protocolli
d'intesa tra Enti Locali e le società di distribuzione al fine di raggiungere
gli obiettivi indicati dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004
sull'efficienza energetica negli usi finali; strumenti di incentivazione e
cofinanziamento pubblico con fondi comunitari, nazionali e regionali a favore
di interventi che utilizzano fonti rinnovabili o che conseguono risparmio
energetico. Fondo di rotazione La Regione istituirà anche un fondo di
rotazione, la cui dotazione annuale e pluriennale verrà determinata con legge
di bilancio, per il cofinanziamento di un regime di aiuti alle imprese. Al
fondo potranno accedere anche le aziende con sede, anche secondaria, in
Campania che intendono realizzare, con i Paesi in via di sviluppo, progetti di
investimento utilizzando i meccanismi flessibili dell'accordo di Kyoto. Saranno
istituiti, inoltre, uno o più fondi per sovvenzionare programmi costituiti da
misure indirizzate ai consumatori finali o ai soggetti attivi nel mercato
energetico destinate ad accrescere l'efficienza energetica dal lato della
domanda. I fondi prevedono sovvenzioni, prestiti, garanzie finanziarie e altre
tipologie di finanziamento. AGENZIA?REGIONALE La legge prevede, infine,
l'istituzione dell' Agenzia regionale per l'Energia e l'Ambiente della
Campania, costituita a spese della Regione sotto forma di società per azioni.
Alla nuova struttura saranno affidati il supporto tecnico-scientifico alla
Regione ai fini dell'elaborazione, monitoraggio, aggiornamento e attuazione del
piano energetico ambientale, anche in coordinamento con il sistema delle
agenzie territoriali per l'energia; l'informazione per il pubblico regionale,
specializzata e diffusa in materia di usi energetici; indagini conoscitive
sulle attività energetiche; la gestione di sistemi informativi in materia di energia;
la certificazione di marchi di qualità energetica e attività collegate. E
ancora: la catalogazione delle opportunità produttive nel territorio; il
supporto alla interregionalizzazione e alla internazionalizzazione delle
imprese del settore; il coordinamento con l'Ente nazionale Energia e Ambiente
(Enea) al fine di concorrere alla determinazione degli indirizzi nazionali in
tema di energia. Obiettivi per il 2010 fonte idroelettrica: - incremento di
circa 60 GWh/anno (+15%), da conseguire sia mediante - incremento della
produzione di impianti esistenti, che mediante - sfruttamento di nuove risorse
(Campo Lattaro, recupero piccoli salti isolati); biomasse: - incremento di
circa 150 GWh/anno (+ 240%), corrispondente ad una - potenza di nuova
installazione di circa 30 MW elettrici complessivi; fonte eolica: - incremento
di circa 500 GWh/anno (+ 150%), corrispondente ad una - potenza di nuova
installazione di circa 300 MW complessivi; solare fotovoltaico: - incremento di
circa 15 GWh/anno (+ 200%), corrispondente ad una - potenza di nuova
installazione di circa 8 MW complessivi; rifiuti: - nuova produzione circa 850
GWh/anno, corrispondente ad una potenza di nuova installazione di circa 180 MW
elettrici complessivi; cogenerazione distribuita (impianti di taglia inferiore
a 50 MW elettrici): - incremento di circa 1000 GWh/anno (+ 150%, stima
approssimativa), - corrispondente ad una potenza di nuova installazione di
circa 200 MW complessivi. Per quanto riguarda l'entità degli interventi
relativi a impianti di nuova installazione alimentati da fonti convenzionali,
per contribuire all'obiettivo di riduzione significativa del deficit energetico
della Regione, la potenza complessivamente da installare è valutata in circa
3000 MW del 26-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno dibattiti Economia, forum del Lions Giffoni
"Economia e globalizzazione. Vivere in un sistema globalizzato".
Questo il tema del convegno del Lions Club "Giffoni Valle dei
Picentini" che si svolgerà sabato prossimo alle 10 al Plesso Monumentale
"San Francesco" di Giffoni Valle Piana. La discussione sarà
presenziata dall'Onorevole Generoso Andria, l'analisi dettagliata della
situazione economica della Regione Campania sarà affidata al coordinatore
dell'area Bilancio, Ragioneria e Tributi della Regione, Fernando De Angelis. A
parlare, invece, del ruolo del sistema bancario durante i periodi di crisi
economica sarà Adriano Giannola, docente di Economia Bancaria alla
Federico II di Napoli, nonché presidente della fondazione Banco di Napoli. Tra
i relatori ci sarà anche il direttore internazionale de "Lions Club
International", l'avvocato Ermanno Bocchini, docente ordinario
di Diritto Commerciale all'Università Federico II di Napoli, a cui
saranno affidate le conclusioni. "L'appuntamento di sabato mattina",
sottolinea il presidente del Lions Giffoni Valle dei Picentini Mario Pale,
"ha un preciso obiettivo: far capire al singolo come ci si deve comportare
in questo periodo di recessione economica. Dando indicazioni e cercando di
fornire soluzioni pratiche per orientarsi". del 26-02-2009 num.
( da "Denaro, Il" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Futura Futura Quel teppista di Majakovskij A
Salerno anteprima nazionale dell'unico film esistente del poeta russo Vladimir
Majakovskij non finisce di stupire. A quasi settanta anni dal suicidio (1930),
la figura dell'intellettuale georgiano si illumina di ulteriori sfaccettature,
tra cui l'intenso e misconosciuto rapporto con il cinema. Come i futuristi
italiani, il poeta (e grafico, pittore, attore, drammaturgo, teorico,
pubblicitario ) di Bagdadi concepì quasi da subito il nuovo medium delle
immagini in movimento come "la logica conclusione di tutta l'arte
moderna". A parte gli scritti teorici e i progetti mai realizzati,
Majakovskij partecipò, in veste di attore e sceneggiatore, a diversi film,
purtroppo andati persi. Tutti tranne Bàry?nja i chuligàn (La signorina e il
teppista), co-diretto con Evgenij Slavinskij nel 1918 e finora rimasto inedito
in Italia. Rappresenta pertanto un'occasione unica di ammirare la pellicola
l'anteprima nazionale a Salerno, prevista domani 27 febbraio dalle ore 20 e
organizzata dalla Fondazione Filiberto Menna in collaborazione con il
Laboratorio Audiovisivo del Dipartimento di Scienze della Comunicazione
dell'Università di Salerno, nell'ambito della rassegna "Arte di
Sera", curata da Stefania Zuliani. La pellicola, presentata dagli
interventi di Alfonso Amendola e Mario Tirino e preceduta dalla lettura di due
poesie da parte della compagnia teatrale Mordimatti, sarà proiettata nella Sala
Conferenze della Fondazione in doppia versione. A quella originale, si
affiancherà il re-mapping audiovisivo a cura del collettivo di arti
multimediali Soundbarrier, il cui lavoro, a cavallo tra accensioni futuriste,
contaminazioni elettroniche e video re-styling, ha colorato la pellicola di
quelle venature sperimentali assenti dall'originale del '18, ma tipiche di
tutta la produzione cinematografica di Majakovskij. La signorina e il teppista,
tratto dal racconto di Edmondo De Amicis La maestrina degli operai (1895),
rappresenta, infatti, un episodio sui generis dell'esperienza artistica di Majakovskij:
si tratta di un melò tradizionale, incentrato sulla storia del teppista Muroni,
redento dall'amore per la maestrina Varetti. Eppure, anche nell'ambito di un
racconto popolare standardizzato, l'artista russo seppe arricchire la sua
interpretazione di venature melanconiche e accenti lirici, in
un'identificazione sorprendente con il personaggio del giovane ribelle e
attaccabrighe che si purifica grazie all'amore per una donna. " nella
sceneggiatura del coevo Zakòvannaja fil'moj (Incatenata dal film) e nei lavori
successivi che Majakovskij dimostrerà la perfetta conoscenza del linguaggio
cinematografico, utilizzato in chiave avanguardista. L'anteprima di domani non
esaurisce l'attenzione su Majakovskij: nei prossimi mesi uscirà un volume per i
tipi di Liguori, a cura di Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di Salerno,
che analizzerà la complessa e variegata esperienza culturale di un uomo, la cui
carica innovativa e anticonformista è ancora oggi monito per qualsiasi artista
non voglia rinunciare alla libertà di pensiero e azione. del 26-02-2009
num.
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
CATIA DI NARDO Castellammare. Le Università di
Napoli e Salerno incontrano gli studenti delle scuole superiori al Palazzetto
del Mare per aiutarli nell'orientamento post-diploma. A partire dal prossimo 3
marzo, fino al 2 aprile, docenti e tutor di diverse facoltà si ritroveranno a
Castellammare per indirizzare gli alunni delle IV e V degli istituti superiori
e del comprensorio nella scelta del percorso di studi da affrontare dopo il
conseguimento del diploma. Appuntamenti che si articoleranno nell'ambito del
progetto intercomunale «Giovani 2000», organizzati dall'Informagiovani in
collaborazione con gli assessorati ai giovani e alla scuola. Il primo incontro
è previsto per martedì 3, ore 9, nella sala mediateca del Palazzetto del Mare
dove, assieme al sindaco Salvatore Vozza e agli assessori Nicola Corrado e
Michele Sanzone, ci saranno anche gli orientatori della facoltà di ingegneria
della Federico II, prof Luigi Verolino, e della facoltà di agraria, prof
Domenico Carputo. Giovedì 5 marzo sarà la volta delle
facoltà di economia e giurisprudenza dell'Università Parthenope, per le quali
interverrà la dottoressa Assunta Di Vaio. «Queste giornate di orientamento -
sottolinea Corrado - sono una concreta occasione per i ragazzi per confrontarsi
con i docenti delle diverse Università ed avere più informazioni utili per una
scelta importante per il loro futuro, quale appunto quella da prendere
in relazione alla prosecuzione dei propri studi. La formazione delle giovani
generazioni, adeguata sia alle loro vocazioni sia alle esigenze del mercato del
lavoro, è una delle principali leve per lo sviluppo del nostro territorio». Gli
istituti universitari che hanno aderito all'iniziativa sono: l'Università degli
Studi Federico II, l'Università Parthenope, l'Istituto Orientale, l'Istituto
Suor Orsola Benincasa di Napoli e l'Università degli Studi di Salerno.
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pubblico-privato, eterna diade che divide i
cittadini, soprattutto in base al reddito. Ma se in altri campi il dilemma può
anche scendere su piani, per così dire, «accademici», se, per dire, scegliere
la scuola pubblica o privata
può anche essere un atto dettato da convincimenti interiori profondi, quando di
mezzo c'è la salute allora il discorso cambia. E diventa importante che le
prestazioni fornite, nel pubblico o nel privato, nascano da
opzioni accessibili a tutti e nello stesso tempo conservino standard
soddisfacenti. Torna utile, allora, la ricerca recente svolta a livello
nazionale dall'Ispo, l'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione,
su un campione rappresentativo, di cui diamo sintetico conto nel grafico qui
accanto. Ecco che cosa pensano gli italiani in merito. Alcuni sostengono
che la sanità, per la sua rilevanza sociale, dovrebbe essere gestita totalmente
dal settore pubblico, con un vero e proprio monopolio (il 39%). Altri invece
(il 45%) sostengono che, al contrario, la sanità verrebbe meglio gestita da
strutture private, in competizione con quelle pubbliche. Il 13% si mostra
indifferente, il 3% risponde «non so». E scendiamo nello specifico dei due
punti di vista, analizzando alcune affermazioni condivise: per l'81% è comunque
giusto che i cittadini siano in grado di scegliere tra pubblico e privato, cioè
che ci sia una diversificazione di strutture. Anche e soprattutto perché, per il
68%, l'esistenza di due settori produce una sorta di competizione che dovrebbe
giocare a tutto vantaggio della qualità del servizio fornito. Ancora, il 68%
condivide che la gestione diretta degli ospedali da parte dello Stato consenta
un miglior controllo della spesa pubblica, il 62% è
d'accordo sul fatto che la competizione pubblico-privato aiuta ad abbattere i
costi della sanità: ma questo è vero in linea teorica, dal momento che in varie
regioni - tra cui spicca la Campania - le cifre della spesa sanitaria pubblica raggiungono livelli record. Il 66% sottoscrive
l'affermazione che le cure mediche dovrebbero essere gestite e organizzate
unicamente dallo Stato.
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Libro. Oggi alle 18 nella libreria Loffredo, via
Kerbaker 19/21, presentazione del libro «Centouno cose da fare a Napoli almeno
una volta nella vita» (Newton Compton) di Agnese Palumbo, Con l'autrice
interviene Diego Librando, letture di Alfonso Battipaglia. Visita. Oggi alle
( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 26 Febbraio 2009, (M.B.) Adesso gli
studenti dei Collettivi promettono che non staranno a guardare, anzi a sentire.
E contesteranno il convegno previsto per il 6 marzo al Liviano su "Etica
nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali". Il caso non
l'hanno fatto scoppiare loro, ma tre docenti del nostro
ateneo: il sociologo Stefano Allievi, il filosofo Umberto Curi e il giurista
Paolo Zatti scrivendo una lettera in cui contestano il metodo attraverso il
quale l'università ha deciso di gestire il convegno, organizzato dalla Fondazione
Onlus Marina Minnaja presieduta dalla dottoressa Patrizia Burra.
Relatore unico sarà monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia
Accademia Pro Vita, che aprirà il suo intervento dopo l'introduzione del vice presidente
della Camera dei deputati, Maurizio Lupi, onorevole di Forza Italia ed
esponente di Comunione e Liberazione. «Non intendiamo contestare il diritto di
parola di alcuno - hanno scritto nella loro lettera i docenti - L'Università
non è un luogo dove esso si nega. Al contrario è semmai un luogo in cui la
parola si analizza, si approfondisce e si discute. Chiediamo quindi che
l'Ateneo si faccia promotore di una discussione franca e aperta su queste
tematiche, che tenga conto di tutte le opinioni in campo, senza dare ad alcuno
il diritto di definire in esclusiva i temi e i limiti»". Intervento al
quale ieri ha replicato il rettore, Vicenzo Milanesi: «L'Ateneo è così certo e
saldo della sua "laicità" come centro propulsore della ricerca in
ogni ambito del sapere da poter accogliere nelle sue aule espressioni delle più
diverse prospettive». Fin qui il botta e risposta "accademico" che
però non tiene conto della dura presa di posizione degli studenti dei
Collettivi, che ieri, dopo una lunga riunione "interfacoltà" in
"aula vetrina" in piazza Capitaniato, per il 6 marzo hanno promesso
contestazione. Dura. «E' un incontro illegittimo - hanno sentenziato al termine
della loro riunione gli universitari - Non vogliamo chiudere la bocca a
nessuno, ma la metodologia con cui è stato pensato e autorizzato questo
incontro non ci piace. Quindi abbiamo deciso che sarà contestato». «Non è
infatti possibile - hanno terminato gli studenti - che a discutere di un tema
tanto delicato che riguarda la bioetica ci sia solo la parola di monsignor
Fisichella». Agli studenti ha risposto Patrizia Burra, presidente
dell'Associazione Marina Minnaja, e organizzatrice del convegno: «Non ho
problemi a confrontarmi con i ragazzi purché le loro domande siano sui
trapianti e sulle tecniche attraverso le quali si svolgono. Per quanto riguarda
l'appuntamento che vogliono contestare credo tutto sia stato amplificato dal
recente caso di Eluana Englaro». «Il convegno - ha concluso Patrizia Burra - la
nostra associazione doveva tenerlo lo scorso anno, al caffè Pedrocchi, che però
fu chiuso per restauro. Sono convinta comunque i momenti di confronto sul tema
che affrontiamo non mancheranno. Siamo una fondazione di medici e ricercatori
aperta al dialogo. Così se i professori vogliono porre dei quesiti ben precisi
li possiamo fare avere prima a monsignor Fisichella in modo che possa
rispondere loro con cognizione di causa al convegno. E comunque ho trovato
corretta e giusta la posizione del rettore che ha ricordato come all'interno
dell'ateneo tutti possano trovare spazio».
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dante Alighieri poeta europeo Giovedì 26 Febbraio
2009, Nel terzo millennio Dante Alighieri continua a far parlare di sé come del
maggior poeta della letteratura italiana. Questa mattina, a partire dalle 9.45,
sarà il Teatro Sociale rodigino ad ospitare il convegno di studi intitolato
"Leggere e insegnare Dante della scuola del Duemila: Dante poeta
europeo". L'evento, organizzato dalle Università degli studi di Padova e
Venezia, assieme al Liceo "Celio" di Rovigo, ad Usp, Comune e
Provincia della città, è promosso dal Comitato regionale di promozione degli
studi danteschi per sostenere e diffondere nel modo più adatto alle nuove
generazioni la conoscenza del "padre" della nostra cultura
letteraria. Molte classi degli istituti cittadini e della provincia hanno dato
la loro adesione alla giornata di studi che sarà aperta dal professor Dario
Giovanni Quaglio, dirigente del Liceo classico Celio, dalle autorità cittadine
e da Carmela Palombo, direttore generale dell'Usr del Veneto. Si alterneranno
studiosi di primo piano nel panorama culturale nazionale: il professor Sante
Bortolami dell'Università di Padova parlerà di
"Firenze ai tempi di Dante"; il professor Aldo Maria Costantini,
dell'Università di Venezia, tratterà di "Dante e la conquista della
leadership nella poesia moderna"; il professor Giuliano Pisani, docente del Liceo Classico Tito Livio di Padova, si occuperà de "La
Divina Commedia di Giotto". Chiuderà i lavori, moderati dalla
professoressa Natalia Periotto, la dottoressa Gianna Miola che discuterà su
come "Incontrare Dante nella scuola contemporanea: una difficoltà
irrinunciabile". Sofia Teresa Bisi
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Aiutare i bambini a crescere i docenti tornano a
scuola Giovedì 26 Febbraio 2009, Maniago Insegnanti e genitori riflettono
assieme per acquisire strumenti adeguati al fine di individuare quei
comportamenti positivi e costruttivi da attivare - a scuola e in famiglia - per
aiutare i bambini a crescere in armonia con se stessi e la società. È la del
progetto di formazione "Crescere... un passo dopo l'altro", giunto
alla seconda edizione, organizzato dal Circolo didattico di Maniago, guidato da
Leonardo Minaudo, in collaborazione con l'assessore all'istruzione Ilia
Franzin, che partirà oggi al teatro Verdi. Già oltre 200 le adesioni degli
insegnanti. Ampia la partnership territoriale che coinvolge Direzione didattica
di Maniago (scuola capofila), Circolo didattico di Spilimbergo, Scuola media di
Maniago e Spilimbergo, Istituti comprensivi di Meduno, Montereale e Travesio. Due i filoni formativi che partiranno oggi al teatro Verdi:
Corinna Cristiani, docente di psicologia dinamica e genitorialità all'università Milano Bicocca, alle 16.30 per la formazione docenti affronterà
il tema "I conflitti affettivi del ruolo di insegnante", alle 20.30
"Il ruolo dei genitori" per la formazione delle famiglie. Un
progetto certamente innovativo, quello coordinato da Sabrina Radesich, che già
l'anno scorso aveva registrato un boom di presenze. Si tratta di un percorso di
auto-formazione indirizzato a docenti e genitori quali registi dell'azione
educativa e formativa. Gli insegnanti, alla pari di papà e mamma, occupano
infatti una posizione privilegiata d'osservazione dei bambini e sono pertanto
in grado di promuovere l'intervento più adatto. Ecco perché risulta importante
l'affinamento delle competenze unito all'ottimizzazione degli interventi.
Direzione didattica e Comune di Maniago hanno condiviso le riflessioni
sull'importanza del ruolo della famiglia, della scuola, del territorio e delle
relazioni che intercorrono tra tutti gli attori. Condivisione che ha permesso
la realizzazione della seconda fase del progetto, già avviato lo scorso anno,
ma arricchito nei tempi e negli interventi. Il progetto è rivolto a tutti i
docenti delle istituzioni della provincia di Pordenone che ne siano
interessati, partendo dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di primo
grado e ovviamente a tutti i genitori. F.D.P.
( da "Borsa(La Repubblica.it)"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del
nostro Paese (Teleborsa) - Roma, 26 feb - Il presidente di Confcommercio, Carlo
Sangalli, ha partecipato alla seconda tappa del Roadshow Pmi che si è tenuta a
Mestre presso il Laguna Palace Conference Center. Tema scelto per questo
appuntamento, "Trasporti e infrastrutture per la competitività delle
piccole e medie imprese". Secondo il presidente un efficiente sistema di
infrastrutture e di trasporti costituisce una condizione essenziale per la capacità
competitiva di tutto il sistema imprenditoriale e, più in generale, del sistema
Paese. "Su questo punto - ha detto Sangalli - abbiamo accumulato un
divario imbarazzante che, soprattutto in questi ultimi anni, è ulteriormente
cresciuto rispetto a Paesi europei come Francia e Regno Unito, e la cronica
congestione dei sistemi di trasporto e logistica ci costa 19 miliardi di euro
l'anno. Un quadro impietoso del nostro Paese, dove il non fare costa più del
fare e in cui lo sviluppo disarmonico, disarticolato, inadeguato della nostra
rete infrastrutturale non ha risparmiato nessuno dei principali sistemi di
trasporto, che si tratti di autostrade, di ferrovie, di metropolitane, di
porti, di aerei". Sangalli si è dunque augurato che "la recente
inaugurazione del passante di Mestre spero possa essere un buon viatico per un
Paese che vuole voltare pagina, che vuole sbloccare gli interventi, che rifiuta
di rimanere prigioniero di dibattiti e di polemiche che si trascinano nel tempo
e ritardano i lavori". "Certo - ha poi osservato il presidente di
Confcommercio - il potenziamento della rete nazionale di infrastrutture dipende
anche dalla quantità di risorse a disposizione. In questo senso, il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai
finanziamenti della Banca europea degli investimenti è utile e prezioso, ma non
è sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno
finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato
Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi
di euro di fondi pubblici, ma per portare avanti le opere già deliberate
dal Cipe servono oltre 55 miliardi di euro. In ogni caso, bisogna spendere al
più presto le risorse a disposizione". Sangalli ha quindi ricordato che
"la competitività e lo sviluppo del nostro Paese passano anche per un
efficiente sistema logistico portuale. Nell'ambito del dibattito sull'esigenza
di una nuova legge sugli assetti portuali, riteniamo opportuno un intervento
sugli strumenti di "governance" dei porti che prevedano la
partecipazione di rappresentanti delle imprese del terziario". Infine,
secondo il presidente "è necessario dare piena attuazione alla riforma
dell'autotrasporto che nel complesso ha raggiunto un punto di equilibrio tra le
esigenze delle imprese del trasporto e della committenza. Allo stesso tempo è
necessario garantire parità di condizioni nello svolgimento dell'attività di
autotrasporto nel mercato italiano tra operatori nazionali e stranieri, che
impediscano forme di concorrenza sleale da parte di questi ultimi, così come
una più efficace e forte attività di controllo sulle nostre strade".
26/02/2009 - 15:14
( da "GuidaViaggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
In arrivo un nuovo master sul turismo. Lo organizza
l'Università di Genova presso il polo di Imperia. Come docenti interverranno,
tra i tanti, anche personalità del mondo dell?industria e dell?imprenditoria,
quali Luca Cordero di Montezemolo e Matteo Marzotto.
( da "KataWebFinanza"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Infrastrutture: Sangalli, immagine impietosa del
nostro Paese (Teleborsa) - Roma, 26 feb - Il presidente di Confcommercio, Carlo
Sangalli, ha partecipato alla seconda tappa del Roadshow Pmi che si tenuta a
Mestre presso il Laguna Palace Conference Center. Tema scelto per questo
appuntamento, "Trasporti e infrastrutture per la competitivit delle
piccole e medie imprese". Secondo il presidente un efficiente sistema di
infrastrutture e di trasporti costituisce una condizione essenziale per la
capacit competitiva di tutto il sistema imprenditoriale e, pi in generale, del
sistema Paese. "Su questo punto - ha detto Sangalli - abbiamo accumulato
un divario imbarazzante che, soprattutto in questi ultimi anni, ulteriormente
cresciuto rispetto a Paesi europei come Francia e Regno Unito, e la cronica
congestione dei sistemi di trasporto e logistica ci costa 19 miliardi di euro
l'anno. Un quadro impietoso del nostro Paese, dove il non fare costa pi del
fare e in cui lo sviluppo disarmonico, disarticolato, inadeguato della nostra
rete infrastrutturale non ha risparmiato nessuno dei principali sistemi di
trasporto, che si tratti di autostrade, di ferrovie, di metropolitane, di
porti, di aerei". Sangalli si dunque augurato che "la recente inaugurazione
del passante di Mestre spero possa essere un buon viatico per un Paese che
vuole voltare pagina, che vuole sbloccare gli interventi, che rifiuta di
rimanere prigioniero di dibattiti e di polemiche che si trascinano nel tempo e
ritardano i lavori". "Certo - ha poi osservato il presidente di
Confcommercio - il potenziamento della rete nazionale di infrastrutture dipende
anche dalla quantit di risorse a disposizione. In questo senso, il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato e ai
finanziamenti della Banca europea degli investimenti utile e prezioso, ma non
sufficiente. Si rende, dunque, necessario, a questo proposito, un impegno
finanziario diretto e ingente da parte dello Stato. Nell'allegato
Infrastrutture al Dpef per il triennio 2009-2011 sono previsti solo 14 miliardi
di euro di fondi pubblici, ma per portare avanti le opere gi deliberate
dal Cipe servono oltre 55 miliardi di euro. In ogni caso, bisogna spendere al
pi presto le risorse a disposizione". Sangalli ha quindi ricordato che
"la competitivit e lo sviluppo del nostro Paese passano anche per un
efficiente sistema logistico portuale. Nell'ambito del dibattito sull'esigenza
di una nuova legge sugli assetti portuali, riteniamo opportuno un intervento
sugli strumenti di "governance" dei porti che prevedano la
partecipazione di rappresentanti delle imprese del terziario". Infine,
secondo il presidente " necessario dare piena attuazione alla riforma
dell'autotrasporto che nel complesso ha raggiunto un punto di equilibrio tra le
esigenze delle imprese del trasporto e della committenza. Allo stesso tempo
necessario garantire parit di condizioni nello svolgimento dell'attivit di
autotrasporto nel mercato italiano tra operatori nazionali e stranieri, che
impediscano forme di concorrenza sleale da parte di questi ultimi, cos come una
pi efficace e forte attivit di controllo sulle nostre strade". 26/02/2009
- 15:14
( da "Sannio Online, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Valle Caudina: Eolico, il Consiglio non si farà
Pubblicato il 26-02-2009 Eolico. Non sarà convocato alcun Consiglio comunale.
E? questa la risposta dall?Amministrazione comunale di Airola all?istanza
protocollata oltre venti giorni fa da parte di quattro consiglieri
dell?opposizione consiliare... Eolico. Non sarà convocato alcun Consiglio
comunale. E? questa la risposta dall?Amministrazione comunale all?istanza
protocollata oltre venti giorni fa da parte di quattro consiglieri
dell?opposizione consiliare. ?Nulla è cambiato sull?argomento ?eolico? rispetto
a sedute consiliari che già si sono occupate della questione. Convocare un
altro Consiglio sarebbe solo una strumentalizzazione?. Questo il commento del
presidente del Consiglio comunale airolano, Capone da noi interpellata.
L?amministrazione comunale di Airola, dunque, pare che continui a prendere
tempo. Intanto, va avanti il progetto per la ?fattoria eolica? proposto dalla
Benfil, una delle aziende del Contratto d?Area in procinto di chiusura dopo
aver usufruito di grossi finanziamenti pubblici. Ancora una volta, dunque,
l?amministrazione comunale di Airola, guidata dalla coalizione di
centrosinistra di Biagio Supino non decide, o meglio non chiarisce la sua
posizione rispetto all?eolico. L?intera questione è stata demandata ad una
commissione consiliare sull?ambiente che, tra l?altro, avrebbe dovuto
esprimersi entro e non oltre il trentuno dicembre dello scorso anno. Ciò non è
avvenuto. In questi giorni, il presidente di tale commissione, Paolo Fucci, che
nel frattempo è stato anche nominato assessore, ha scritto alla presidente
Capone: ?Le note vicende che hanno interessato la vita amministrativa per il
momento hanno procrastinato i lavori. Essi riprenderanno quanto prima fermo
restando la necessità di poter disporre della speciale consulenza. Da parte mia
già mi adopererò presso l?Università di Benevento per un definitivo riscontro?.
E? stato lo stesso Fucci a ricordare, poi, i vari passaggi della vicenda
?eolico?: ?La commissione che mi onoro di presiedere venne tempestivamente
convocata il 17112008 per quanto richiesto dalla delibera consiliare numero
diciannove del sedici ottobre
( da "Sestopotere.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Azienda Ospedaliero-Universitaria Modena: II
giornata mondiale delle malattie rare (26/2/2009 13:00) | (Sesto Potere) -
Modena - 26 febbraio 2009 - Hanno spesso nomi complessi, quasi impronunciabili,
come fibrosi polmonare idiopatica, linfangioleiomiomatosi, epidermolisi
bollosa, ecc. e contraddistinguono patologie rare o “orfane”, perché spesso non
riconosciute a livello di esenzione e, talvolta, anche di difficile diagnosi.
Al mondo si calcola sono dalle 6.000 alle 8.000 ed il 75% interessano bambini.
In Italia ci sono più di 1 milione e mezzo di persone affette da malattia rara.
“L?incidenza (nuovi casi per anno) delle patologie rare polmonari più comuni –
spiega il prof. Luca Richeldi, responsabile del Centro universitario
interdipartimentale per lo studio delle Malattie Rare del Polmone (MARP)
dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - basata su studi
americani è: fibrosi polmonare idiopatica: da
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università di Siena Il nuovo difensore civico degli
studenti dell'Università di Siena è l'avvocato Paola Rosignoli Si è insediato
all'Università di Siena il nuovo difensore civico degli studenti, l'avvocato
Paola Rosignoli. Specialista in diritto civile e amministrativo, l'avvocato
Paola Rosignoli è stata difensore civico del Comune di Siena per 8 anni. Il
difensore civico degli studenti opera quale garante della imparzialità, della
tempestività e della correttezza dell'attività della Università che incide
sulle libertà, sui diritti e gli interessi degli studenti. La figura del
difensore civico degli studenti dell'Università di Siena è disciplinata da un
apposito regolamento emanato nel 2003. Come stabilito dallo stesso regolamento,
il difensore civico degli studenti interviene su richiesta di chiunque si
ritenga leso in un suo diritto o interesse da abusi, disfunzioni, carenze,
ritardi, violazioni di legge, posti in essere durante lo svolgimento di
procedimenti amministrativi, ovvero riguardanti atti o comportamenti, anche
omissivi, di Organi e Uffici o Singoli, appartengano questi
al personale docente o tecnico amministrativo dell'Università. Anche di propria
iniziativa, il difensore civico può segnalare agli organi accademici, di
governo e di controllo eventuali abusi nei confronti degli studenti,
disfunzioni, irregolarità, carenze e ritardi di cui sia venuto a conoscenza.
Il difensore civico riceve in via Banchi di sotto 55, il martedì dalle ore 10
alle 13 su, appuntamento. Per chiedere un incontro, è possibile chiamare il
numero 0577 232024 o scrivere all'indirizzo e-mail difensorecivico@unisi.it.
BUR.IT 27.02.09
( da "Dagospia.com" del
26-02-2009)
Argomenti: Cultura
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L?UNIVERSITà E POI MUORI ? A NAPOLI UN DIPENDENTE OGNI PROFESSORE, A CATANIA
GLI ORGANI istituzionali COSTANO IL 50% Più CHE A ROMA - DOSSIER VALDITARA:
?CON UN RAPPORTO TRA NON DOCENTI E DOCENTI A MEDIA NAZIONALE SI RISPARMIANO 250
MLN ??? Eugenio Bruno per "Il sole 24 Ore" Giorgio Napolitano A
Napoli II c'è un dipendente ogni professore. A Catania gli organi istituzionali
costano il 50% in più che alla Sapienza di Roma o alla Statale di Milano.
Reggio Calabria è capace di intercettare appena il 2% dei fondi Ue che arrivano
a Trento. Oltre alla propensione ad avviare corsi di laurea in realtà così
piccole da avere a stento una scuola superiore. Sono solo alcune delle
"diseconomie" degli atenei italiani secondo un'indagine conoscitiva
condotta dal senatore Giuseppe Valditara (Pdl) per conto della commissione università di Palazzo Madama. E che lo portano a dire: «Vi è
uno spreco di risorse così evidente che già riportando il rapporto tra
personale non docente e docente
alla media nazionale si libererebbero circa 250 milioni, l'equivalente di una
buona manovra finanziaria sull'università». Cioè
ossigeno puro per un sistema che sta per subire quei «tagli indiscriminati» di
cui ha parlato lunedì scorso il capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Sentendosi replicare dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che la
"scure" colpirà solo gli sprechi. grafico dei tagli all'università Nei dati raccolti da Valditara gli sprechi
abbondano. Così come le sorprese. Si scopre, ad esempio, che la seconda università di Napoli ha un rapporto di uno a uno tra
professori e altro personale quando la media nazionale è di 0,4. O ancora che,
con il doppio dei docenti o degli studenti rispetto a Milano, la Sapienza ha
quasi il triplo dei dipendenti tecnico-amministrativi. Uno dei rischi è che,
per far quadrare i conti, si finisca per risparmiare sull'attività di ricerca,
continuando così a insistere sul modello della piramide rovesciata. Tant'è che
solo a Teramo la proporzione tra ordinari e associati, da un lato, e
ricercatori, dall'altro, è di uno a uno. Altrove diventa di due, se non tre, a
uno. Le curiosità non mancano anche sull'esborso per il funzionamento degli
organi istituzionali. La più "munifica" è Catania con 2,2 milioni investiti
per i loro rimborsi spese, missioni e gettoni (o indennità) di presenza. Poco
sotto si colloca Roma III con 1,8 milioni, vale a dire quasi 400mila euro in
più di Sapienza e Statale di Milano. Mariastella Gelmini Per non parlare degli
indirizzi senza appeal o dall'ubicazione quanto meno originale. È il caso dei
19 corsi di laurea (di primo livello) con meno di 5 iscritti, che esistevano a
Bari fino allo scorso anno ovvero dei 36 senza studenti che risultavano ancora
attivi a Trieste. Quanto alle location atipiche spicca Celano (L'Aquila), dove
a fronte di una sola scuola superiore, c'è un corso di ingegneria
agroindustriale con due immatricolati, o Borgia (Catanzaro) dove si insegna
Farmacia ma mancano gli istituti secondari. università
deglli studi Roma III Altro tasto dolente una capacità di intercettare i
finanziamenti europei troppo scarsa. Si pensi a Reggio Calabria o Parma dove
per ogni docente, in tutto il 2007, sono arrivati 189
e 275 euro. Quasi nulla non rispetto ai 16mila euro dell'Orientale di Napoli,
ai 9mila di Scienze motorie a Roma o agli 8.759 di Trento. Ma gli studenti?
Chissà se come concausa o effetto di un sistema del genere, fatto sta che le
loro performance lasciano a desiderare. In generale gli universitari italiani
sono ben lontani dal raggiungere i 60 crediti annui necessari a completare in
un triennio il ciclo di studi di primo livello. In alcune realtà, poi, il
target risulta ben più distante: in Basilicata ci si ferma a 17,2 mentre a
Cagliari a 17,9. Questi e altri numeri saranno ora all'esame della commissione università. Che chiamerà i rettori a spiegare le disfunzioni
più evidenti. Dopodiché il dossier passerà alla Gelmini. «E chiederò che il
Governo ne tenga conto perché prima di ragionare sul quanto destinare serve un
serio progetto di risanamento», assicura Valditara. [26-02-2009]
( da "GuidaViaggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
In Molise dovrebbe costituirsi
una società pubblico-privata per rilanciare il turismo. E' quanto ha annunciato il commissario
strardinario dell'azienda autonoma di Soggiorno e turismo, Gianfranco De
Gregorio. Si chiamerà Aptr, Azienda di promozione turistica regionale.
( da "Virgilio Notizie"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 26 feb. (Apcom) - Piena soddisfazione è stata
espressa dai partecipanti alla Conferenza dei Presidenti degli Enti di Ricerca per l'approvazione dell'articolo 35 del
provvedimento "mille proroghe" che consente di utilizzare, fino al
2012, il budget destinato al turn over per le assunzioni del personale di
ricerca e rilanciare il sistema scientifico nazionale. "Rivolgo un
ringraziamento speciale a Governo e Parlamento - ha detto Enrico Garaci,
Presidente della Conferenza dei presidenti degli Enti di ricerca - per questo
importante riconoscimento che va nella direzione del riequilibrio del numero di
ricercatori che nel nostro Paese è tuttora sottodimensionato rispetto agli
altri Paesi europei. Un tassello, questo - continua - che si aggiunge all'altro
segnale positivo, di cui la Conferenza degli Enti di Ricerca prende atto, che è quello che ci ha permesso di siglare la
sottoscrizione del nuovo CCNL con il quale speriamo di costruire un quadro
favorevole agli sviluppi della ricerca pubblica italiana.
Si tratta di basi importanti sulle quali - conclude Garaci - è possibile
cominciare a pensare a un rilancio del sistema scientifico nazionale,
unica strada per uscire dalla crisi economica".
( da "RomagnaOggi.it"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
26 febbraio 2009 - 11.33 (Ultima Modifica: 26
febbraio 2009) FORLI' - Non c'è sviluppo economico nel nostro futuro senza un
occhio di particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Nell'ambito
della costruzione del programma elettorale, il Partito democratico forlivese
organizza per sabato 28 febbraio (dalle 9.30 all'Hotel della Città) il
convengno su "Energia e sviluppo economico - Idee per i programmi dei
governi locali". Tra gli interventi previsti anche quelli del presidente
della Provincia, Massimo Bulbi. La mattinata sarà introdotta dall'intervento di
Alessandro Castagnoli, segretario territoriale del Pd forlivese, a cui
seguiranno gli interventi di Enrico Sangiorgi (Preside
Seconda Facoltà Ingegneria Università di Bologna) e Alberto Bellini (Docente
dell'Università di Modena e Reggio Emilia). Interverranno quindi il presidente
della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi, il capogruppo del Pd in
consiglio comunale a Forlì, Marco Errani (sul tema "Il programma del PD in
materia ambientale, "verso un territorio ad emissione zero");
Enzo Talamonti, Direttore di Agess Provincia Forlì-Cesena (su L'esperienza
dell'agenzia del territorio sui temi legati all'edilizia sostenibile, ed alla
programmazione sostenibile); Mirko Betti, Sindaco di Portico-S. Benedetto (su
L'esperienza di un piccolo comune montano nel campo delle fonti energetiche
rinnovabili); Paolo Zoffoli, sindaco di Forlimpopoli (I rifiuti, l'esperienza
della raccolta porta a porta nel comune di Forlimpopoli); Enzo Cortesi,
Imprenditore - Presidente Cna Forlì (Le Associazioni di categoria, le imprese e
l'innovazione tecnologica). Concluderà l'inziativa Damiano Zoffoli, presidente
Commissione politiche economiche Regione Emilia Romagna. Hanno garantito la
partecipazione: Sindaci, amministratori, associazioni, imprenditori, tecnici.
( da "Sestopotere.com"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
Valerio Zurlini. Protagonista discreto, mostra a
Parma (26/2/2009 16:17) | (Sesto Potere) - Parma - 26 febbraio 2009 - VALERIO
ZURLINI.PROTAGONISTA DISCRETO - Mostra al Palazzetto Eucherio Sanvitale 28
febbraio – 18 marzo 2009 Inaugurazione sabato 28 febbraio 2009 – ore
( da "Giornale.it, Il"
del 26-02-2009)
Argomenti: Cultura
n. 49 del 2009-02-26 pagina 0 «Verso
Costantinopoli»: presentazione a Roma del libro di Stefano Vincenzi di
Redazione Presentazione a Roma, al Mondadori Multicenter di via del Corso, del
romanzo storico sugli eroi, le grandezze e le miserie degli eroi dell'antica
Bisanzio. É un romanzo storico, ma vuole indagare in una storia «altra», spesso
lontana e dimenticata se non dileggiata dagli storiografi ufficiali e dal
comune sentire della gente. In «Verso Costantinopoli» (edizioni Romagraf,
distribuito dalla Mondadori) , Stefano Vincenzi sceglie di raccontare un'epoca,
quella bizantina, sempre intesa come sinonimo di decadenza, di dissolutezza e di
intrighi di palazzo. E lo fa riscoprendo degli eroi forse rinnegati dalla
storia di oggi, ma che invece vengono esaltati come difensori dei valori
dell'Occidente, in quei secoli oscuri. Il libro, che sarà presentato a Roma
venerdì alle 18,30 al Mondadori Multicenter di via del Corso, presente
l'autore, ha come protagonisti coraggiosi condottieri e ambiziose regine,
giovani monarchi e anziani capi religiosi che, dalle mura di Costantinopoli,
furono l'ultimo baluardo della nostra civiltà contro i barbari che premevano ai
confini dell'Impero, dal nord Europa, come dalle sponde del Mediterraneo. «So
che la storia non si fa con i se - dice Vincenzi- , ma non riesco a fare a meno
di chiedermi che cosa sarebbe successo se l'allora splendida e solida
Costantinopoli fosse crollata e come saremmo stati noi oggi, con quali punti di
riferimento e quali valori». Per Giuseppe Parlato, rettore dell'università Pio V e docente di
storia contemporanea, che ha scritto la prefazione del libro, comprendere
meglio quei tempi è molto importante per conoscere e capire anche i fenomeni di
globalizzazione del nostro mondo. Questo è il primo romanzo di Vincenzi, un romanzo storico per un uomo di finanza: responsabile
Compliance di Mediobanca, già docente di Diritto del Mercato
Finanziario all'università di Urbino e ora professore di Mercato finanziario europeo all'università Pio V di Roma. I due libri che ha scritto finora sono, appunto,
di questo settore: Mercato finanziario e Market abuse (Bancaria ed.). Ma
ora Vincenzi ha completamente cambiato genere, per realizzare un sogno antico
di trent'anni. E ha tirato fuori dal cassetto questo romanzo che ha cesellato
per tanto tempo, studiando nelle biblioteche, ricostrumendo l'ambientazione nel
passato lontano, approfondendo usi e costumi, facendo sopralluoghi ad Istanbul
per verificare la logistica e delineando i profili dei suoi eroi e delle sue
eroine, in un misto sempre sorpredentemente credibile, anche nel linguaggio, di
storia e fantasia. Siamo all'epoca dei Longobardi e di Carlo Magno, ma i
riflettori si accendono su uno scenario spesso trascurato: quello dell'Impero
d'Oriente, della corte di Costantinopoli, allora la città più ricca, più bella
e più popolosa della cristianità. Sale sul trono un ragazzo, Costantino VII.
«Sarà un grande imperatore», dice di lui il leggendario condottiero Romano
Lecapeno. Ma è ancora troppo giovane per contrastare la «crisi bulgara», le
minacce di un re barbaro che sogna di sedere sul trono di Costantinopoli.
Proprio Romano sarà il grande difensore di Costantino e lo proteggerà dai
pericoli esterni ed interni al Palazzo. Con rettitudine, fedeltà e misura il
grande soldato diventerà un sapiente e sottile politico e medierà tra le mire
ambiziose dell'imperatrice Zoe, madre di Costantino e e le arti del patriarca
Nicola Mistico, il Richelieu di Bisanzio, Le vicende intricate e affascinanti
della sua vita porteranno, poi, anche Lecapenoal soglio imperiale. Primo di una
dinastia che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Indagare in queste
intricate vicende, dare parola, volto e sentimento ad eroi sconosciuti,
ricostruire scenari di epiche battaglie e di estenuanti trattative diplomatiche
è, per Vincenzi, un modo per risalire alle origini della nostra civiltà e
capirne le radici profonde. Oggi, che il processo europeo è in fase così
avanzata, che molti temono una perdita d'identità nel grande calderone del
Vecchio Continente, che il dialogo-scontro con l'Islam è spesso sentito come
una minaccia, questo libro ha una suparticolare a attualità. © SOCIETà EUROPEA
DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano