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Report "Cultura"   25-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Via libera all'argine di Ivrea ( da "Stampa, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la società mista pubblico privato che si occupa delle «strisce blu» della città. Al loro posto nascerà un'area destinata a verde pubblico. E mentre Ivrea beneficerà di un altro «polmone» con tanto di panchine e percorso ciclopedonale (così, almeno, era previsto nel progetto varato dalla scorsa amministrazione comunale),

Gli studenti "progettano" il raddoppio Fs ( da "Stampa, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Progettazione architettonica presso le Università di Ferrara e Genova, che presenterà un intervento di riqualificazione già eseguito. Il rallentamento dei lavori sulla tratta imperiese, tra Andora e San Lorenzo, ed il mancato inserimento nelle leggi Finanziarie delle risorse necessarie ad avviare la realizzazione dell'

( da "EUROPA ON-LINE" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: agenzia nazionale indipendente per il finanziamento alla ricerca pubblica, che si dovrà occupare dell?assegnazione delle risorse. Infine, per Fioroni occorre «promuovere l?autonomia degli atenei, fissando per legge solo i criteri generali cui gli statuti devono attenersi».

La presidente sfiducia Trabucco: è ora che si faccia da parte ( da "Stampa, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: direttore di Finpiemonte partecipazione ma il Cda della partecipata ha scelto di fare per la prima volta una ricerca pubblica del manager. Oggi Trabucco sarà ascoltato dalla commissione Trasporti del Consiglio regionale che sta svolgendo un'indagine sulla vicenda. Il presidente cercherà di dimostrare che la sua linea sulla vicenda Sito era in linea con le indicazioni della Giunta.

In qualità di rappresentanti della comunità scientifica africana, noi membri del Nasac - i... ( da "Stampa, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Per frenare questa costante fuga di cervelli presenteremo una serie di proposte al vertice di Roma delle Accademie delle Scienze dei Paesi del G8 (Italia, Usa, Francia, Germania, Giappone, Canada, Inghilterra e Russia) più Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa ed Egitto in veste di osservatore, promosso dall'Accademia dei Lincei il 26 e il 27 marzo.

( da "Eco del Chisone" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pietro: «Abbiamo dato la nostra disponibilità a verificare se in Regione esistono la volontà e le risorse per rilanciare il parco - spiega Covato -. Ovviamente la proprietà dovrebbe essere aperta all'evoluzione verso una struttura mista pubblico-privata». E qui Martinat temporeggia: «È una questione complessa». Daria Capitani

Al "Quercia" orientamento con il Preside di Ingegner ( da "Caserta News" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Diamante Marotta, e dai Docenti della Commissione Orientamento dell'Istituto, coordinati dalla Prof.ssa Ivana Di Luzio, l'incontro fa parte di un percorso orientativo che vedrà nella manifestazione universitaria ApriLefacoltà il suo momento culminante.

Giustificò i lager, farà lezione a Treviso ( da "Tribuna di Treviso, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per un seminario all'Università. Il docente parlerà agli studenti, ma gli incontri saranno pubblici. «Non abbracciamo il suo pensiero - dice Antonio Calò, dell'associazione - Sarà un confronto». Ma l'iniziativa ha scatenato le critiche dell'Anpi. E'la prima volta che l'86enne padre del revisionismo storico tedesco arriva a Treviso,

il compito della sanità? mettere al centro la persona ( da "Nuova Sardegna, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente incaricato di Bioetica all'università cattolica del Sacro Cuore di Roma, è stato il relatore sul tema "La centralità della persona nella prassi medica". «La dignità dell'uomo non può essere ricondotta a istanze culturali o sociologiche, non può variare nel tempo, ma è intrinseca, appartiene cioè alla persona in quanto tale -

filosofia ambientale oggi 25 marzo iniziano gli incontri di studio e documentazione di filosofia ambientale aperti ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e Ata" sulle recenti disposizioni legislative che saranno illustrate dal dott. Armando Petrella, direttore scolastico regionale e dal dott. Pasquale Capo, capo-segreteria Miur. Vigili del fuoco L'associazione nazionale vigli del fuoco in congedo informa tutti i soci che il 27 nella sede centrale dei VV.

Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione.

il rettore compagno in visita al liceo einstein ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Udine, alcuni docenti e ricercatori delle singole facoltà dell'ateneo e gli studenti delle ultime classi delle superiori di tutti gli istituti afferenti all'Isis Malignani. «L'appuntamento - ha spiegato Gabriella Burba, insegnante, - ha permesso ai docenti di illustrare l'offerta formativa dell'ateneo friulano,

Obama vuole controllare i big della finanza ( da "Adige, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress,

TRENTO - Il quarto ricorso contro il collegamento Pinzolo-Campiglio è pronto, mentre sono in preparazione due denunce dirette alla Corte europea e alla Corte dei conti ( da "Adige, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: utilizzo del denaro pubblico a sostegno di un'imprenditoria pubblico-privata). «Molti abitanti della Val Rendena ci hanno chiesto di andare avanti, ma il coraggio si è esaurito lì», dice il presidente di Italia Nostra Paolo Mayr . Per questo, le associazioni chiedono ai cittadini della valle «una riflessione profonda sul nostro territorio,

decleva: "serve una legge per valutare chi è in cattedra" - franco vanni ( da "Repubblica, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Non si potrebbe cominciare a chiedere ai docenti che hanno una professione fuori dall´università di rinunciare allo stipendio pieno? «La parte più rilevante di docenti a tempo pieno che svolge un´altra attività autorizzata, coerente con la loro posizione è costituita dai clinici di Medicina, convenzionati con gli ospedali.

Come reagisce il cervello alle crisi dei mercati mondiali? ( da "Adige, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Coricelli, economista passato alla neuroeconomia lavorando all'Università dell'Arizona con Vernon Smith, nobel 2002 per l' economia con Daniel Kahmenan. Coricelli è ricercatore del Centre national de la recherche scientifique CNRS all'Istituto di scienze cognitive di Lione e dal 2008 è al Cimec. 25/03/2009

Così parlò il dottor Mou ( da "Riformista, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: altri sono docenti in questa facoltà, che essi vivono dentro di me come paesaggi umani di estrema bellezza. Stia pur certo, Sua Eccellenza, Rettore, che a partire da adesso voglio essere un Dottore dell'Università Tecnica di Lisbona, un Dottore nel quale la nostra Università si riveda, si senta rispettata e rappresentata.

Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud ( da "Arena, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione.

Diciamolo, oggi l'antifascismo non ha senso politico pubblico/privato ( da "Riformista, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: antifascismo non ha senso politico pubblico/privato È più utile invece interrogarsi e riflettere sul carattere post-politico della leadership berlusconiana e sulla coraggiosa sfida di Fini Ieri è stato celebrato l'anniversario delle Fosse Ardeatine: per singolare coincidenza, il giorno dopo il congresso di scioglimento di An, che ha sancito l'ultimo atto della lunga uscita del post-

Sollecito, uno studente uguale a tanti altri ( da "Arena, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma anche questa esperienza rientra nelle nostre prerogative di docenti». La verifica è durata in tutto un'ora. Poi i due docenti sono tornati nella loro facoltà e Sollecito è risalito sul furgone della polizia penitenziaria che lo ha riportato nel carcere di Perugia. «Non conosco l'esito dell'esame», ha spiegato ieri uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori,

NANOELETTRONICA: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL ENIAC JOINT UNDERTAKING ( da "marketpress.info" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: iniziativa pubblico-privata nel campo della nanoelettronica, ha prubblicato un invito a presentare proposte. I progetti di ricerca Eniac sono progetti orientati all´industria volti a produrre e migliorare le tecnologie per rafforzare la competitività dell´industria europea e facilitare l´emergere di nuovi mercati e applicazioni nanoelettroniche che corrispondono ai bisogni sociali.

CORSO DI FORMAZIONE ALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA DI FIRENZE PER UN GRUPPO DI INSEGNANTI VALDOSTANI ( da "marketpress.info" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tenuto da esperti e docenti universitari che collaborano da anni con l?Accademia partecipano 29 insegnanti della primaria e della secondaria di primo grado e 25 studenti del corso di laurea in Scienze della formazione dell?Università della Valle d?Aosta. Il corso approfondirà il tema del lessico, con particolare riguardo ai rapporti tra modelli grammaticali e strutture del lessico,

LUCA MERCALLI AL GALILEI E AL PRATI IL NOTO METEREOLOGO TERRÀ UNA CONFERENZA PUBBLICA AL LICEO CLASSICO DI TRENTO VENERDÌ 27 MARZO ( da "marketpress.info" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anno scolastico dagli studenti e dai docenti del liceo stesso. L?ufficio di dirigenza del liceo Scientifico Galileo Galilei, il Servizio Ambiente del Comune di Trento ed il Labter della Rete Trentina di Educazione Ambientale (Appa) invitano alla presentazione degli incontri programmati in occasione della visita a Trento di Luca Mercalli,

OGGI ALL'AUDITORIUM INIZIA IL CICLO DI LEZIONI DI CRIMINOLOGIA ( da "Arena, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: auditorium via al corso di criminologia, docente l'investigatore Matteo Corvino, per l'Università del tempo libero. Gli incontri proseguiranno nei mercoledì successivi, dalle 17 alle 19. CASTEL D'AZZANO DOPPIO INCONTRO SU ACCOGLIENZA E SICUREZZA Domani alle 15 alle elementari di Beccacivetta incontri del Cocia sulla sicurezza di sé.

LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO ( da "marketpress.info" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E docenti dell?Università di Roma ?La Sapienza?, che esamineranno la normativa che regola il ?mondo? della tracciabilità e alcune soluzioni Rfid studiate per il settore alimentare. Il workshop è rivolto a aziende agricole, industrie alimentari e delle bevande, grande distribuzione organizzata, consulenti,

PARLAMENTO EUROPEO: RIMUOVERE GLI OSTACOLI A UNA POLITICA DI COESIONE EFFICACE ( da "marketpress.info" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ricerca e Sviluppo, tutela dell´ambiente, sviluppo urbano integrato, capitale umano, creazione di posti di lavoro, apprendimento permanente, partenariato pubblico-privato, ecc. Consapevole tuttavia della difficoltà per un progetto di rispondere contemporaneamente a tutti i criteri elencati, il Parlamento chiede alla Commissione di redigere un elenco di tali parametri in ordine di

legatissimo a questa università ( da "Tirreno, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Pisa, di cui è stato dapprima studente e poi docente». La cerimonia si è conclusa con l'intervento del professor Bodei che ha esordito ringraziando l'Università e l'Alap per l'accoglienza e il prezioso riconoscimento. «Sono giunto a Pisa nel 1957 - spiega - e da allora, nonostante mi sia mosso all'estero per motivi accademici,

NELLA PELLE I RECETTORI DI GIOVENTU' LI ATTIVA LA BIOINGEGNERIA CON UNA NUOVA TECNICA CHE RISOLVE DALL'ESTERNO PROBLEMI DI TEMPO E PELLE RUGHE E CELLULITE HANNO CAUSE IN COMUNE E S ( da "marketpress.info" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, e pioniere della nuova tecnica già effettuata con efficacia su oltre 8 mila donne, si chiama ?Endospheres - microvibrazione compressiva? e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe erogano una serie di vibrazioni

Santucci, un omaggio da Napolitano ( da "Provincia Pavese, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si sono alternati il rettore Angiolino Stella e diversi docenti. Stella nel suo intervento ha citato due lettere inedite tra monsignor Cesare Angelini e Luigi Santucci. I docenti Pier Angelo Carozzi, Renzo Cremante, Ermanno Paccagnini, Angelo Stella e Arturo Colombo ne hanno tracciato un ritratto a più voci.

Ora il pecorino fa bene: abbassa il colesterolo. E i funghi combattono il cancro ( da "Giornale.it, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di zootecnia alla facoltà di agraria di Pisa - è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l'aumento della molecola nel sangue. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato perchè la sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedumento intermente naturale».

l'università di bari sdogana le lezioni virtuali - francesca russi ( da "Repubblica, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: software è il professore Giuseppe Visaggio del dipartimento di Informatica dell´Università degli Studi di Bari. "Sono tanti i vantaggi ottenuti dall´insegnamento attraverso second life - spiega il docente - prima fra tutte la possibilità di poter distribuire l´aula su tutto il globo". E infatti negli anfiteatri predisposti per le lezioni possono accedere studenti da tutto il mondo,

Lezioni di archeologia a Gambolò ( da "Provincia Pavese, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di epigrafia latina e antichità romane all'Università di Pavia. Il 5 maggio sarà la volta di «Chi impara gioca: esperienze educative al museo Borgogna di Vercelli per la didattica della scuola». Il corso, che si svolgerà anche in questo caso alle 17, sarà tenuto da Cinzia Lacchia, conservatore del museo Borgogna di Vercelli e Roberto Musso,

teramo, in fiera il futuro dell'agricoltura ( da "Centro, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Previsto anche un laboratorio didattico, sabato mattina alle 9, a cura dei docenti dell'istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato di Teramo. La fiera sarà inaugurata venerdì alle 11 e, durante i tre giorni, sarà aperta dalle 9-20 con chiusura posticipata alle 2 il sabato. Emanuela Michini

wwf in biblioteca ( da "Nuova Venezia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti dell'IuaV e delle Università Ca' Foscari e di Padova. INPS Questionario L'Inps ha scelto le sedi di Venezia e Mestre 1 per sperimentare la nuova metodologia Caf (Common Assessment Framework): è una metodologia di autovalutazione della qualità degli enti pubblici.

contro la crisi una cisl forte per tutta l'area metropolitana ( da "Nuova Venezia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il leader della Cisl veneziana ha sottolineato «l'esigenza di costituire, quanto prima, la già prevista società pubblico-privata per la presa in carico, bonifica e il riutilizzo delle aree da parte di nuovi investitori su progetti condivisi e a prezzi compatibili, puntando sullo sviluppo di settori quali il turismo, per le potenzialità ancora inespresse».

impara l'arte omaggia galileo ( da "Mattino di Padova, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente al Conservatorio «Piccinni» di Bari e Università della Basilicata, e il liutista Terrell Stone, tracceranno nella conferenza dal titolo «Galilei e la musica» le linee principali della vicenda artistica della famiglia Galilei, consentendo di entrare nel vivo di quell'epoca fervida per l'arte e la scienza costituita dal passaggio tra Cinquecento e Seicento,

Neuroblastoma:donati 4 mila euroda 136 alberghi ( da "Secolo XIX, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: iniziativa: «È inutile sottolineare come in questo momento manchino fondi per la ricerca nel nostro paese». E non vuole sentire parlare di fuga dei cervelli. «La dottoressa Puppo sta lavorando al National Cancer Insitute, uno degli istituti migliori al mondo. Per questo è di vitale importanza sostenere i suoi studi». 25/03/2009

BRESCIA, BIMBA RISUCCHIATA Tragedia ieri sera a Castegnato, in provincia di Brescia. Una bimba di... ( da "Unita, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di 48 anni che nel novembre del 2005 morì precipitando dal tetto dell'officina Sistema Ambiente, azienda mista pubblico-privato che si occupava della raccolta dei rifiuti. Il rumeno stava effettuando lavori senza essere assunto né assicurato. Condannati il legale rappresentante della Ite, e il responsabile tecnico del cantiere. I due sono stati anche condannati al pagamento di 30.

CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina: ore 10, Messa celebrata da don Marco Cornali, parroco di Torre de' Busi; ( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Convivio artistico al Caffè del Tasso Caffè del Tasso, piazza Vecchia in Città Alta, mostra dell'artista toscano Francesco Verdi;

Facebook al Policlinico Studenti e dottorandi in rivolta ( da "Nazione, La (Siena)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Luca Verzichelli si è laureato in scienze politiche all'Università di Siena nel 1988. Dal 2004 coordina il Master di II livello Politics in Europe e fa parte del collegio dei docenti del Dottorato in Scienza Politica Politica Europea Comparata. Si è inoltre occupato come delegato di facoltà delle questioni inerenti la professionalizzazione e l'Erasmus Placement.

la polemica ( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi, il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress.

DOCCIA fredda, ad Arcola, per il mondo della scuola. La Regione Lig... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: come altrettanto accade con i docenti della scuola. Il progetto non si ferma qua. Né è legato a questo anno scolastico e basta. La dirigenza amministrativa della scuola ha già stabilito future e importanti collaborazioni con le Università di Firenze e di Urbino. Proprio per allargare la visione didattica del corso e coinvolgere ulteriori gradi del sistema educativo nazionale»

RECLUTARE i migliori talenti su tutto il territorio nazionale, val... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dei servizi e delle opportunità offerti dall'Università capitolina. Alcuni dati sulla Luiss: uno a sette è il rapporto docenti/studenti; 3,3% il tasso medio di abbandono degli studenti Luiss contro una media nazionale del 20,8%, 3,6 anni il tempo medio di laurea per corsi di laurea triennale, due laureati su tre trovano lavoro entro sei mesi dalla laurea.

DOMANI alle 21 presso Il di Fucecchio, inc... ( da "Nazione, La (Empoli)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interverrà il professore Antonio De Angeli, docente dell'università degli studi di Siena. Seguirà un dibattito con Alessandra Ulivieri della «Casa Editrice Ibiskos» e le letture delle belle e toccanti poesie dei poeti vincitori e finalisti del premio letterario «Città di Empoli-Domenica Rea».

AL VIA la 16esima edizione dei Campionati internazionali di matematica, organizzati dal Centro Eleus... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Bocconi e dalla Ecole Normale Superieure de Paris. Le selezioni regionali si svolgeranno sabato prossimo, coordinate da Marco Albano, docente di matematica, al Liceo Scientifico Pacinotti e saranno articolate per categorie. I migliori piazzati di ogni categoria saranno ammessi alla finale nazionale prevista per il 23 maggio a Milano all'

Obama al G20: serve una risposta globale ( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi, il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress, che probabilmente vi investiranno soldi.

San Maurizio, l'archeologia è di casa ( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università Cattolica di Milano: sette gli autori dei testi, che hanno analizzato ogni aspetto legato alla chiesa di San Maurizio, appunto un territorio inesplorato nella storia della città. Il volume è stato pubblicato grazie al contributo della Cassa rurale di Treviglio: si potrà acquistare,

Università, prove d'intesa tra Governo ed Atenei ( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: urgenza di riformare i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti, che oggi sono bloccati e che vanno allineati alle migliori prassi internazionali. Una «prova generale» È emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento al Ministero dell'istruzione. Una sorta di prova generale per un'intesa bipartisan alla quale hanno partecipato, assieme al ministro Gelmini,

I longobardi tra storia e leggenda ( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alternando i momenti conviviali a quelli di apprendimento, a volte addirittura combinandoli, come ad esempio le cene con il docente che seguono a un corso breve e diventano di fatto una sorta di corso aggiunto. Dopo la conferenza gli associati visiteranno il museo con una guida e si ritroveranno per un dinner-buffet.

GUBBIO Ci ha ripensato il Comune di Gubbio, che tre anni fa dette la propria approvaz... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: appuntamento Bernardino Ragni del dipartimento di biologia animale ed ecologia dell'università di Perugia, Gianni Tamino docente di biologia all'università di Padova, Antoneta Pulci del Wwf Umbria, Angelo Giuliani dell'Arcicaccia nazionale, Aldo Cucchiaini del comitato "No Tubo", il parlamentare pesarese Massimo Vannucci (Pd) e l'assessore provinciale all'ambiente Sauro Cristofani.

A UNA SETTIMANA dalla chiusura delle adesioni all'ottava ... ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assistenza personalizzata dei docenti. Al di là della vincita di premi in danaro (20.000 euro al primo premio, 12.000 al secondo e 6.000 al terzo) l'aspetto formativo è un elemento forte di una strategia territoriale mirata a diffondere cultura imprenditoriale e capacità di pensiero innovativo, presupposto essenziale soprattutto nei momenti di crisi.

Nove percorsi per rivivere l'Acropoli ( da "Messaggero, Il (Frosinone)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi Arpino/Il prossimo obiettivo sarà il riconoscimento dell'area come monumento dell'Unesco Nove percorsi per rivivere l'Acropoli Suggestivo progetto pubblico-privato per valorizzare il patrimonio storico

"Nella mente e nel cuore degli animali": è il titolo della terza giornata (in svolgim... ( da "Messaggero, Il (Viterbo)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Istituto superiore di sanità e docente di Etologia all'Università degli studi la Sapienza di Roma, e Giorgio Vallortigara, direttore del laboratorio di Cognizione animale e neuroscienze comparate del dipartimento di Psicologia dell'università degli studi di Trieste. In platea, ad ascoltarli, 250 studenti degli istituti superiori del capoluogo e della provincia.

IN VIA TRIESTE Doppio appuntamento in libreria Due volumi saranno presentati questa settimana all... ( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Letteratura italiana alla Cattolica. DIRITTI UMANI Seminari a Giurisprudenza Cambio di programma per alcuni seminari sui diritti umani in programma alla facoltà di Giurisprudenza della Statale. L'incontro con Timothy Endicott originariamente in calendario per venerdì 27 è anticipato a domani alle 10.

ORVIETO Trenta eventi artistici e culturali sono in programma fino al prossimo giugno, ad Orvieto:... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: amministrazione comunale di far lavorare insieme più soggetti creativi pubblico-privati». Si comincia sabato prossimo, alle 17, in Duomo, con un concerto dell'Orchestra del Maggio musicale fiorentino, con la direzione di Zubin Mehta, nell'ambito del progetto «Omaggio all'Umbria». Alle 21 Franca Valeri sarà invece la protagonista dell'ultimo appuntamento della stagione teatrale al Mancinelli.

Fano </B... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di bioetica all'università di Urbino. L'argomento è al centro del nuovo appuntamento promosso per oggi alle 16,30, nell'aula magna dell'Itc Battisti, dal circolo culturale Bianchini. Il relatore, introdotto dalla presidente del circolo Maria Assunta Maiorano, ha una lunga esperienza nel settore ed è anche autore di numerosi saggi.

PORTO SANT'ELPIDIO Sono iniziati nei giorni scorsi i primi interventi di messa in sicu... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Certo è che a quel punto la società mista pubblico-privato Ecoelpidiense farà un passo indietro. «Lo abbiamo detto assicura DE Angelis -. E lo faremo. Abbiamo concorso con altre ditte per vederci affidato il progetto e per garantire un'operazione al massimo standard qualitativi. L'Ecoelpidiense si tirerà fuori poi dall'affaire Fim, di cui ora è socia minoritaria»

Romagnani, la ricerca come missione ( da "Nazione, La (Firenze)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la ricerca come missione UN ALTRO RECORD LA DOCENTE GUIDA IL TEAM CHE HA IDENTIFICATO LE CELLULE STAMINALI RENALI ABBIAMO intervistato la ricercatrice Paola Romagnani, professore associato di Nefrologia presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Firenze. Quali sono le prospettive per la cura delle malattie del rene?

Scuole e qualità ( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La mia posizione poggia su una pluriennale esperienza di docente e di commissario d'esamidi maturità nella scuola secondaria superiore. Esperienza che mi ha condotto a maturare una convinzione del tutto simile a quella espressa, punto per punto, dal professor Pallotti («La laurea e il suo valore reale», sul Sole 24 Ore del 20 marzo).

Caso Codivilla, sequestrate migliaia di cartelle cliniche ( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è anche il rinnovo della convenzione della gestione mista pubblico-privato, che scade in giugno, quattro mesi prima della conclusione delle indagini preliminari. «Giusto la settimana prossima dovevo decidere se rinnovarla — rivela l'assessore regionale alla Sanità, Sandro Sandri — questi nuovi fatti cambiano le cose.

Europa con un futuro nanotech ( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: vantaggio è avere in casa dei giganti come Ericsson nelle telecomunicazioni e AstraZeneca nella farmaceutica, ciascuno dei quali con la sua ricerca copre quasi l'1% del Pil. Un altro punto di Pil arriva da Volvo e da altre grandi aziende private. Per quanto riguarda poi il rapporto tra le imprese e l'università, direi che il punto di vista di un ministro della Ricerca è molto parziale.

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tra dipendenti pubblici privati e pensionati (senza trascurare i piccoli commercianti ed artigiani), possiamo ipotizzare che queste persone siano 20 milioni e che molte di loro non riescano ad arrivare alla fine del mese. E' a questa fascia più debole della popolazione che bisogna dare una maggiore capacità di potere di acquisto.

A Lucchesi e Tramonto il Trofeo Dal Negro ( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rappresentanza di studenti e docenti e l'intervento di vari giornalisti della tv e della carta stampata, è stata condotta dal professor Ercole Bove, artefice primo del progetto, che ha introdotto il presidente Federale Gianarrigo Rona, i campioni Fulvio Fantoni e Alfredo Versace e il professor Toni Mortarotti i quali ne hanno illustrato l'organizzazione e spiegato le tematiche e le finalità.

A Nord-Est ci sono ampi spazi di crescita ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: direttore dell'Ufficio studi di Aifi e docente di economia e finanza all'università “Carlo Cattaneo”di Castellanza (Varese): «A Nord-Est c'è maggiore apertura culturale verso investitori esterni, ma l'incontro tra domanda e offerta del capitale sconta ancora la sensazione di fare una “

L'indotto locale punta al rilancio con i diportisti ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: osserva il responsabile dell'osservatorio Gian Marco Ugolini, docente di Geografia economica e sviluppo turistico dell'Università di Genova, che cura con la collega Claudia Burlando l'attività di ricerca. «Emerge però – rileva Ugolini – che i porticcioli sono spesso delle "enclave", prive di collegamenti e servizi.

A Pompei la miniera si trasforma in museo d'impresa ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: economia legato alla Seconda Università di Napoli. A essi spetterà anche il compito di scegliere le imprese che potranno esporre nel nuovo polo museale. «Abbiamo un enorme patrimonio da valorizzare – spiega Carmine Gambardella, docente di cultura del progetto, presidente di Benecon e assessore all'urbanistica del Comune di Pompei –

L'INIZIATIVA ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: impresa e sviluppo locale:il progetto Pompei», curato da Claudio Gambardella, docente della facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, edito da Alinea Editrice (25 euro). Lo studio in lingua inglese –che passa anche in rassegna le produzioni che potrebbero trovare posto nelle bacheche del museo –

Fed e Tesoro: più poteri sulle banche ( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: restituire entro metà aprile dieci miliardi in aiuti pubblici ricevuti dal Tarp,il fondo di ricapitalizzazione delle banche, una mossa che se imitata potrebbe indebolire le istituzioni finanziarie. Anche il nuovo piano del Tesoro per dare vita a inedite partnerhip pubblico-private che acquistino gli asset tossici è ostaggio di incognite: dalla capacità di attirare sufficienti investitori,

Lucchesi-Tramonto si aggiudicano il trofeo Dal Negro ( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di studenti e docenti e l'intervento di vari giornalisti della TV e della carta stampata, è stata condotta dal prof. Ercole Bove, artefice primo del progetto, che ha introdotto il Presidente Federale Gianarrigo Rona, i campioni Fulvio Fantoni e Alfredo Versace e il prof.

Le concerie risparmiano sulla bolletta E Assocogen ora rischia il fallimento ( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La società mista a capitale pubblico- privato con sede a Zermeghedo sta attraversando un momento molto delicato legato alla crisi del settore concia. Una situazione che sta pesando in maniera negativa sul bilancio tanto da non escludere la possibilità di portare i libri in Tribunale.

Sollecito, esami superati E il papà fa il tifo per lui: ( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Verona - assicura il docente - farà da tramite per studiare delle proposte da presentare al Ministero, che siano compatibili con le restrizionie carcerarie. Si potrebbe, per esempio, consentirgli l'accesso ai soli siti internet della facoltà, in modo tale che possa avere un'assistenza allo studio e non sia costretto ad essere,

Sollecito, esami in cella a Verona Il padre: ( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Verona - assicura il docente - farà da tramite per studiare delle proposte da presentare al Ministero, che siano compatibili con le restrizionie carcerarie. Si potrebbe, per esempio, consentirgli l'accesso ai soli siti internet della facoltà, in modo tale che possa avere un'assistenza allo studio e non sia costretto ad essere,

Al minimo le risorse per start-up innovative ( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Finanza aziendale all'Università di Bologna,che però mette in luce due problematiche: l'aumento del livello dimensionale di molti fondi italiani che spesso si riflette nell'aumento del taglio medio dell'investimento ma non del numero di operazioni e l'incapacità del capitale privato di finanziare da solo nuove iniziative imprenditoriali.

Teatro per ragazzi questa mattina a teatro e in serata cultura col ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nel pomeriggio di oggi il circolo Bianchini proporrà, al pubblico fanese, il convegno «Introduzione alla neuroetica: la mente ed il comportamento». L'incontro si svolgerà alle 16.30 nell'aula magna del Battisti e l'argomento sarà esposto dal professor Paolo Bonetti, docente di Bioetica Università di Urbino.

La politica di Obama Dibattito in biblioteca ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: spezzoni dal filmato «Obama un sogno americano», e dibattito con il giornalista di RadioPopolare Roberto Festa; il docente di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica di Milano, Gianluca Pastori; Gian Carlo Costadoni dell'Istituto Cooperazione economica internazionale. Ingresso libero.

Ambrosini: ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente universitario Michele Ambrosini, amministratore dell'Istituto di credito, ha creato un contatto tra enti locali e il Tis Innovation Park di Bolzano, ente non profit, Centro per l'innovazione del Trentino Alto Adige. Negli ultimi giorni ad Urbino sono arrivati Mario Farias direttore del Tis, il dottor Max Andriolo e la dottoressa Elena Benzi che hanno incontrato il sindaco,

Matteo Ricci oggi a Urbino ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, personale tecnico e studenti dell'Università al circolo Acli. Alle 12 passeggiata nel centro storico tra le facoltà dell'ateneo, l'Isia, Scuola del libro e Accademia di belle arti. Alle 13,15 aperitivo insieme alle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Ascom al Bar Basili.

Mercoledì dell'arte: musei e turismo nel sistema scolastico ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e Emanuela Conti, docente all'università di Urbino. Savelli si intratterrà sui risultati di una indagine sul turismo scolastico nella nostra provincia, mentre la professoressa Conti si occuperà dei musei in rete nella valle del Metauro, con particolare riguardo al profilo qualitativo dei visitatori.

Strategie per affrontare la crisi ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Spisni, docente di finanzia aziendale all'università di Bologna ed il presidente della Regione Vasco Errani. LE ANALISI emerse sono convergenti: la crisi sta assumendo dimensioni mai registrate negli ultimi 60 anni e, nel 2009, porterà ad una riduzione del pil superiore al 3%;

Obama: ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress,

L'Università di Parma in campo da anni nella ricerca ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: al dipartimento di Biochimica e biologia molecolare, è guidato da Andrea Mozzarelli, docente alla facoltà di Farmacia. Ed è proprio in virtù di questi studi che proprio Parma ospiterà - dal 25 al 28 agosto, alla Camera di commercio - il 12° convegno internazionale sui sostituti del sangue, che per la prima volta si tiene in Europa.

Asili e nidi, il modello Parma: dalla Puglia per studiarlo ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: scuole gestite dalla società pubblico-privata Par- minfanzia. «Oltre alla professionalità delle maestre ha detto a margine del tour Annarita Centonze, insegnante di filosofia a Nardò siamo stati impressionati dall'ordine e dall'efficienza delle strutture parmigiane, frutto di una gestione all'avanguardia e di un'attenzione assoluta da parte della vostra amministrazione cittadina.

Kant in mediateca Appuntamento con filosofia ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'appuntamento fa parte del ciclo di conferenze e dibattiti a cura di Alberto Cossarini, ex docente del dipartimento di filologia classica dell'Università di Bologna. Gli incontri si concluderanno mercoledì 1 aprile (alle 21, ingresso libero) con un secondo appuntamento dedicato sempre al filosofo tedesco.

Tagli agli atenei, il Pdl alla Gelmini: discutiamone ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: discutiamone di ANGELO LOMONACO S os Università. Gli annunciati — e a quanto pare inevitabili — tagli che il ministero si appresta a effettuare preoccupano i docenti. Soprattutto dell'Università L'Orientale, come è emerso chiaramente dal dibattito aperto sul Corriere del Mezzogiorno dall'intervento dell'ex rettore Nullo Minissi,

Un confronto sulle energie alternative ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: questo il titolo del convegno organizzato dal Soroptimist club di Cagliari, alle 16, al Search-Comune. Il convegno promuove l'uso di diverse energie alternative. Tra i relatori, Domenico Salimbeni, Alfonso Damiano, docenti dell'Università, Dario Bottazzi, specialista delle energie alternative, e Susanna Raccis, socia del club.

Uffici turistici: privati coinvolti nella gestione ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblicato venerdì 20 marzo sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, invita gli imprenditori e gli operatori privati a fare sistema con gli enti pubblici e a scommettere sul territorio delle Terre Verdiane in partner con i comuni dell'Unione, in particolare con Fidenza municipalità, capofila del progetto.

I grandi fondi fiutano l'affare e dicono sì ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress,

Università, lista nazionale per i prof ( da "Corriere della Sera" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La Gelmini: nuovo patto fra scuola, politica e Paese Università, lista nazionale per i prof La riforma: stop ai concorsi locali. «Così si eliminano i conflitti di interesse» Gli atenei potranno scegliere i nuovi docenti fra quanti avranno ottenuto l'abilitazione, unica per tutta l'Italia ROMA —

Decleva: bene, si potrà premiare il merito ( da "Corriere della Sera" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Crui) e a capo dell'Università degli Studi di Milano, abbandona (per qualche istante) l'ascia di guerra contro «i tagli insostenibili » e plaude alla riforma della governance accademica. Cosa pensa del nuovo sistema di reclutamento dei docenti? «Trovo giusto introdurre un'abilitazione legata a parametri di qualità elevati.

Dalla crisi nascerà un'istruzione migliore ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università docenti e programmi moderni, orientati verso un progetto di "rifiorimento". Nacque, nel giro di un ventennio, una generazione intellettuale preparata, consapevole di sé e dei problemi dell'Isola, capace di operare nei campi della politica, dell'amministrazione, dell'economia come in quelli più generali della cultura umanistica.

A 83 anni va a lezione di computer ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Siamo partiti dalla conoscenza del sistema operativo - racconta il docente - per passare ai programmi più comuni di videoscrittura e ai fogli di calcolo; quando saremo pronti, passeremo anche alla navigazione in rete». L'insegnante si avvale di strutture all'avanguardia messe a disposizione dalla scuola, con la collaborazione del Comune.

l'opera di pirandello ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università popolare L'opera di Pirandello Le conferenze proposte dall'Università popolare di Udine proseguiranno domani, alle 18.15, nella sede della Fondazione Crup in via Manin 12 a Udine, con il professor Rino Caputo, docente dell'università di Roma 2 Tor Vergata, che parlerà su Luigi Pirandello (foto) e sulla sua straordinaria opera.

concorso rivolto agli studenti delle superiori ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il docente dovrà svolgere la funzione di coordinatore di lavori e di organizzatore del laboratorio, mentre gli attori del modulo dovranno essere gli studenti, che opereranno ricerche autonome. Queste ricerche, una volta vagliate, corrette e coordinate dal docente, concorreranno a formare la spina dorsale dell'unità o modulo,

Lo stesso male ( da "Tempi" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: già docente negli States a Stanford e a Berkeley, da anni stabilitosi in Italia e oggi ordinario di Sociologia della politica alla Luiss di Roma, è il maggior conoscitore italiano della vicenda di Katyn, cui dedicò un pionieristico lavoro già nel 1998, e su cui è tornato con un volume più sistematico due anni fa.

No all'affidamento diretto a società miste di un numero indeterminato di appalti ( da "AltaLex" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: affidamento diretto del pubblico appalto ad una società mista costituita per una specifica missione a seguito di una gara espletata sia per la scelta del socio privato che per l?affidamento dello specifico incarico, ha escluso il diretto affidamento degli appalti ulteriori e successivi rispetto all?

Il degrado globale del suolo ( da "Scienze.it, Le" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: risultato di una ricerca pubblicata sull'ultimo numero della rivista Soil Use and Management, che modifica - peggiorandole - le stime finora utilizzate. Lo stato di degrado del terreno - ossia il suo declino per qualità del suolo, delle acque e della vegetazione - è un parametro molto importante, ma finora non erano disponibili dati che ne permettessero una valutazione a livello globale.

A Sperlonga, Tre Giornate Di Biologia Marina Con L'universita' Di Napoli ( da "Nautica Online" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: universita' Di Napoli 2009/03/25 09:13 3-4-5 maggio a Sperlonga Il mare e la sua biodiversità: la vita marina dei fondali costieri, la vita marina nei porti Questi e altri argomenti verranno affrontati e trattati da una équipe di docenti e ricercatori della Facoltà di Scienze (Corso di Laurea in Biologia delle Produzioni Marine)

UNIVERSITà: SEMINARIO SU GOVERNANCE, VALUTAZIONE ( da "WindPress.it" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università in modo strutturale, elaborando un nuovo sistema di valutazione e nuove forme di reclutamento di docenti e ricercatori. In particolare è stato ribadito l?impegno comune a rivedere le forme di governo degli atenei, riconsiderando le funzioni decisionali, la composizione dei vari organi, il loro ruolo e le loro responsabilità nella programmazione e nella allocazione delle

Stop ai concorsi locali per eliminare i conflitti di interesse ( da "Corriere.it" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per eliminare i conflitti di interesse Università, lista nazionale per i professori Gli atenei potranno scegliere i nuovi docenti fra quanti avranno ottenuto l'abilitazione, unica per tutta l'Italia ROMA I concorsi universitari banditi dai singoli atenei che finora sono serviti a promuovere candidati interni (98 per cento dei casi) saranno sostituiti da una selezione in due fasi.

UNIVERSITÀ, LISTA NAZIONALE PER I PROFESSORI ( da "Wall Street Italia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, lista nazionale per i professori -->Gli atenei potranno scegliere i nuovi docenti fra quanti avranno ottenuto l'abilitazione, unica per tutta l'Italia

Geithner il piano: ecco perchè potrebbe non funzionare! pag.2 ( da "Trend-online" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il pool sarà messo all'asta dalla FDIC presso il settore privato e se ad esempio l'offerta più alta sarà 84 allora si formerà un parternariato pubblico privato per l'acquisto del pool di mutui. d) di questi 84 dollari, la FDIC fornisce garanzie sino a 72 sul finanziamento e 12 sono il capitale messo in gioco dal privato.

Esperti dell'università e dell'istituto di genomica sulle tracce della malattia che uccide le api ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: obiettivo del progetto di ricerca biennale avviato da un gruppo di esperti del dipartimento di Biologia e protezione delle piante dell'Università di Udine, finanziato con 180 mila euro dal ministero delle Politiche agricole. I ricercatori friulani realizzeranno, inoltre, un inventario dei più importanti patogeni presenti negli alveari italiani grazie alla collaborazione con l'

Un master per difensori e giudici ( da "Denaro, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: avvocato tributarista e docente del master - di un percorso formativo estremamente qualificante. I partecipanti sono stati ammessi dopo un colloquio e le attività didattiche si svolgeranno al Suor Orsola". Come è consuetudine, però, il master viene anche presentato in una giornata di studio a Castelcapuano, già sede del Tribunale di Napoli.

Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud ( da "Arena.it, L'" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione.

Atenei, si cambia: concorsi addio, lista nazionale dei prof ( da "Dire" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: reclutamento di docenti e ricercatori emersa durante il seminario per la riforma dell'universita' che si e' tenuto ieri al dicastero per volonta' del ministro Mariastella Gelmini. "È emersa- spiega Giuseppe Valditara, senatore del Pdl, moderatore del dibattito, nonche' autore di un disegno di legge di recente depositato al senato su governance degli atenei e reclutamento dei professori-

Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud ( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione.

Lauree vendute. Un esame? 300 euro ( da "Giornale.it, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente ne sapesse nulla. L'indagine della procura della repubblica di Catanzaro che ha portato al sequestro delle 48 lauree prosegue, quindi a ritmo serrato. I militari dell'Arma su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, hanno sequestrato una consistente documentazione negli uffici amministrativi della facoltà che è adesso al vaglio degli inquirenti.

Isernia: Padre Michele Piccirillo Il ricordo del frate archeologo ( da "Sannio Online, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: archeologica saranno proprio il docente dell?Unimol Michele Raddi e la prof.ssa Basema Hamarneh, assistente archeologico alla missione sarà la dott.ssa Marianna Della Vecchia, e collaboratori alla ricerca saranno il dott. Vincenzo Compare ed il dott. Claudio Brillante.Al convegno, venerdì prossimo, parteciperanno intanto, il magnifico rettore Giovanni Cannata ed il sindaco di Carinola,

Valle Caudina: 'Difesa del suolo e recupero ambientale' Venerdì un convegno all'Istituto Fermi ( da "Sannio Online, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ssa Angelina Sadutto, Docente di Scienze del Liceo Scientifico ?E.Fermi ? relazionerà sul tema ? Scienza e natura un connubio che s?impara a scuola?, mentre il dott. -Italo Abate ?Dirigente Regione Campania tratterà il tema ?.Ingegneria naturalistica: finalità, storia e normativa?

SAP Italia, un evento per promuovere la competitività nel Mezzogiorno ( da "Computerworld Online" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all?Università La Sapienza di Roma, illustreranno, in una sorta di lezione agli imprenditori locali, come è possibile porre la creatività e l?innovazione al centro della propria impresa. I due asset, se utilizzati in maniera mirata, possono infatti diventare strumenti importanti e strategici per identificare nuove prospettive di sviluppo e vincere la sfida della competitività.

Imprese, tante gare per opere di importo inferiore al milione: un terzo del mercato al Sud ( da "Sestopotere.com" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il valore del mercato potenziale del Partenariato Pubblico Privato nel secondo mese del 2009, a fronte di 141 iniziative, si ferma a 230 milioni, contro un valore di oltre un miliardo del mese precedente. E? quanto emerge dall?Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato promosso dall?

Obama comincia a deludere, sarà un fiasco il salva banche ( da "Trend-online" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e attraverso la patrnership tra pubblico e privato cerca di mascherare il dato di fatto che sta sovvenzionando il sistema bancario. Infatti la partnership pubblico-privato funziona in modo tale che se il prezzo di queste attività sale, guadagnano gli investitori privati; se invece scende saranno i contribuenti a sopportare le perdite.

LA SCELTA DI SALERNO NON è CASUALE. LA GIUNTA NAZIONALE DELL'ANM HA ACCOLTO IL NOSTR... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ordinamento giudiziario e comparato presso l'Università di Pisa e di Adolfo Scalfati, docente di diritto processuale penale presso l'Università Tor Vergata di Roma. Presente al gran completo la Giunta nazionale dell'Anm, il presidente Luca Palamara, il segretario Giuseppe Cascini e i componenti Gioacchino Natoli, Silvana Sica, Antonio Balsamo, Nicola Di Grazia,

LA LUISS, L'UNIVERSITà DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA, SI PRESENTA AGLI STUDENTI SALERNITANI. GIOVED... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: uno a sette è il rapporto docenti/studenti; 3,3% il tasso medio di abbandono degli studenti Luiss contro una media nazionale del 20,8 %; 3,6 anni il tempo medio di laurea (Corsi di Laurea Triennale); 2 laureati su 3 trovano lavoro entro 6 mesi dalla laurea. La prova di ammissione ai Corsi di Laurea Triennale della Luiss si terrà il 6 aprile a Roma e,

"Pensieri in musica": piacevoli momenti d'incontro tra artisti, assistiti, familiari e amici ( da "SaluteEuropa.it" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Tor Vergata di Roma, è composto da docenti, studenti e personale tecnico dell'università. Ha preso parte a numerosi concerti di musica polifonica e con orchestra e ad importanti eventi culturali. Il Coro ha inoltre partecipato e continua a partecipare ai grandi concerti diretti dal premio Oscar Ennio Morricone.

Nella pelle i recettori di gioventù: li attiva la bioingegneria con una nuova tecnica ( da "SaluteEuropa.it" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, che ha sperimentato la nuova tecnica con efficacia su oltre 8 mila donne - si chiama "Endospheres - microvibrazione compressiva" e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe erogano una serie di vibrazioni e di impulsi

Università, la Provincia batte cassa ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da una piazza in cui si incrociano i percorsi della città e dell'università. Il corpo del 2° e 3° stralcio riproduce l'organizzazione su quattro livelli del primo stralcio: l'inferiore a garage, i due superiori per la didattica e l'ultimo per biblioteca e docenti con spazi tecnici nel sottotetto. In questa fase sono previste anche le sistemazioni esterne delle aree di pertinenza.

Aperto a studenti e curiosi della scienza 10 lezioni, auspicata la collaborazione degli insegnanti ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Padova, docente di matematica e fisica nei licei, collaboratore in progetti didattico - scientifici con la facoltà di Scienze - dipartimento di fisica e matematica dell'Università di Trento e con la facoltà di Scienze - dipartimento di Matematica dell'Università di Padova, abilitato alla comunicazione scientifica conseguentemente al relativo corso di perfezionamento

La Carlyle: Un programma ambizioso per attrarre capitali privati ( da "Gazzettino, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress,

Arte e musica all'epoca di Galileo ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, Esu, Comune di Padova, Università e Fondazione Antonveneta. Oggi alle 18, al il Collegio Ederle (Esu), in via Belzoni 160, Dinko Fabris, docente al Conservatorio Piccinni di Bari e Università della Basilicata, e il liutista Terrell Stone, tracceranno nella conferenza dal titolo "Galilei e la musica" le linee principali della vicenda artistica della famiglia Galilei,

Intervista a Daniela Izzi docente di Diritto del Lavoro ( da "Targatocn.it" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Intervista a Daniela Izzi docente di Diritto del Lavoro Intervista alla professoressa Daniela Izzi, docente di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Torino, che venerdì prossimo (27 marzo) sarà la relatrice del dibattito dal titolo ?

FENOMENOLOGIA DEL SITO DAGOSPIA - Il contesto è stra-accademico: il master universitario in Media Relations, promosso dAll'Università cattolica del Sacro cuore di Milano - IN CATTE ( da "Dagospia.com" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del corso di organizzazione e gestione dell'ufficio stampa. E poi insegna l'arte dello "svelamento" della doppia faccia dei comunicatori, formale o informale, faccia tosta o di circostanza; a sua volta stile comunicativo diretto e immediato, tecnica pubblicitaria perlopiù convincente ed efficace.

Polemiche su Guido Rossi e Oldrini">Ex Falck, l'exit-strategy di Intesa Polemiche su Guido Rossi e Oldrini ( da "Affari Italiani (Online)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Trovare una cordata di imprenditori locali che costituiscano una società pubblico-privato con gli enti Comune, Provincia e Regione. La cordata dovrebbe rilevare l'intero progetto. Affaritaliani.it ha però appreso da fonti qualificate che non ci sono stati incontri per definire l'intesa, né ci sono ipotesi di lavoro aperte.

Enterprise 2.0: Investimenti previsti in aumento tra il 25 e il 50% ( da "Data Manager" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: quelli privati, è stata condotta una ricerca anche su 160 manager e professionisti tra 25 e 60 anni. Suddividendo il campione in base a fasce di età è possibile cogliere alcune differenze significative. Considerando gli utenti con un'età inferiore a 30 anni, in particolare, si possono rilevare maggiori esigenze rispetto al resto del campione che riguardano il Social Networking (

Consensi al piano Usa ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress.

il Bds di San Cataldo e la Mps di Caltanissetta ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di liberi professionisti insieme ad alcuni docenti e ricercatori dell'Università di Palermo e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo. Si auspica che questo mix tecnico-scientifico possa essere il trampolino di lancio, affinché le maccalube di Terrapelata non restino un fenomeno isolato e poco conosciuto dal punto di vista geologico.

Accordo con Ateneo russosu formazione e ricerca ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: quinquennale che prevede lo scambio di visite di docenti e ricercatori allo scopo di promuovere la formazione del personale scientifico, scambio di studenti e l'organizzazione della Summer school. Quest'ultima, diretta da Valerio Agnesi, attiva da oltre dieci anni, organizza in collaborazione con atenei della Federazione russa progetti di studio e mobilità della durata di due settimane.

Cancro, confronto tra medicisulla risonanza magnetica ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: universo femminile. Le giornate di formazione, coordinate da Antonio Lo Casto (docente all'università di Palermo) e Domenico Messana, sono inserite nel programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità (Ecm). Sono previsti gli interventi di 24 relatori provenienti da diverse regioni per un numero di partecipanti,

A fine mese la finale del torneo di tennis UniversitàIscrizioni aperte al 1 torneo a squadre Primavera ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prosegue il Cineforum 2009 del Comitato per le attività sportive e ricreative dell'Università di Catania aperta a studenti, docenti e personale. In programma, il film drammatico brasiliano «L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza» (Bra, 2006,105') diretto da Cao Hamburger e interpretato da Michel Joelsas, Germano Haiut, Paulo Autran.

invitato al Festival mondialedel giornalismo ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente Enrico Escher, è stato ufficialmente invitato per il secondo anno consecutivo a partecipare al «Festival internazionale del giornalismo» che si terrà presso l'Università di Perugia dall'1 al 5 aprile. In tale occasione, la città umbra si trasformerà nella «capitale mondiale» del giornalismo ospitando alcune delle migliori «

Cooperazione internazionale con i , le opportunità del programma Erasmus Mundus ( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania, entro le 12.30 del prossimo 10 aprile. La proposta dovrà essere corredata dalla seguente documentazione: lettera di trasmissione del docente proponente indirizzata al magnifico rettore, delibera di facoltà o del dipartimento proponente e impegno di spesa a copertura dell'eventuale cofinanziamento d'

A Bologna l'Onda trova casa, occupando all'Università ( da "Dire" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: hanno telefonato anche ad alcuni altri docenti vicini al movimento. (Foto di N. Bisio) "Vogliamo creare uno spazio che sia diverso dal centro sociale classico, cercheremo di lavorare in maniera differenziata" sottolinea a più riprese Michele di Lettere. Quella di "Bartleby", il personaggio di Melville che dà il nome allo spazio, è infatti una "ribellione e resistenza solitaria"

Piano casa, Carrabs partecipa alla conferenza Stato - Enti Locali ( da "Quotidiano.it, Il" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il percorso scelto dalla Marche non è solo quello della semplificazione amministrativa, ma la costituzione di un soggetto giuridico ed economico, come ad esempio un fondo pubblico-privato, che garantisca, in tempi celeri (entro il 2010), alloggi a canoni sostenibili per coloro che non possono permettersi l'acquisto o l'affitto di abitazioni". 25/03/2009

Un osservatorio sugli adolescenti modenesi, gli sportelli d'ascolto nelle scuole superiori ( da "Sestopotere.com" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assessore alle Politiche sociali della Provincia di Modena Sabrina Gelosini, autrice della ricerca Nora Marzi, psicologa Nadia Brugni, docente responsabile dello Sportello d'ascolto del liceo San Carlo Saranno presenti Ugo Uguzzoni, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia una rappresentanza di studenti

Politiche per la casa. A Reggio 414 nuovi alloggi in locazione o in vendita convenzionata: a settembre via ai lavori ( da "Sestopotere.com" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: grazie anche alla collaborazione con Acer e a pacchetti di collaborazione pubblico-privato, con un trend in crescita nell?assegnazione di alloggi pubblici: nel 2003 furono assegnati 30 alloggi; 72 nel 2005 e 131 nel 2007 131, mentre lo scorso anno sono stati 174. E risponde, per le forti criticità, con il Fondo affitti 2009 che prevede oltre 1.

Civitella: turismo rurale, missione bulgara per le Fattorie Faggioli ( da "RomagnaOggi.it" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubbliche, iniziativa privata ed enti di ricerca, promuovendo servizi e progetti, con particolare rilievo alle attività di formazione e scambio interculturale." "I Paesi dell'Est europeo hanno economie in rapida evoluzione - termina Angelo D'Andrea, in quest'occasione in rappresentanza di Esmovia, società spagnola specializzata nella formazione di studenti attraverso progetti di

UNIVERSITÀ/ALLA KORE DI ENNA IL FILOSOFO FRANCESE EDGAR MORIN ( da "Wall Street Italia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: lo psicologo Mauro Maldonato dell'Università della Basilicata, Oscar Nicolaus del Cnr di Salerno, Ernesto Paolozzi dell'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Liborio Termine preside della facoltà di Arti e comunicazione della Kore e Giacomo Mulè ordinario di sociologia generale all'Università di Palermo e docente della Kore.

Amore a prima vista? Sì, se lo sguardo dura 8 secondi La regola vale per lui. Per lei non ci sono tempi: è più cauta nell'attirare l'attenzione ( da "Dire" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Almeno è questo quanto si sostiene in una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of Sexual Behavior, in occasione del quale si sentenzia anche che "se lo sguardo dura 4 secondi, allora non v'è alcun indice di attrazione". Al contrario degli uomini, invece, per le donne non esistono regole: la durata del loro sguardo non lascia trapelare alcun sentimento di rifiuto o attrazione.

Sicilia/ Sanità, ecco come è stata 'riordinata' dall'Ars ( da "Virgilio Notizie" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell'ambito delle rispettive competenze, anche le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell'utenza. Con i piani attuativi, le Aziende sanitarie provinciali (Asp) e le aziende ospedaliere (Ao),

SICILIA/SANITÀ, ECCO COME È STATA 'RIORDINATA' DALL'ARS ( da "Wall Street Italia" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell'ambito delle rispettive competenze, anche le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell'utenza. Con i piani attuativi, le Aziende sanitarie provinciali (Asp) e le aziende ospedaliere (Ao),

Così cambia la Sanità della Sicilia ( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: territoriali presenti nella conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, avranno un ruolo le Università, gli Irccs, gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell'ambito delle rispettive competenze, anche le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell'utenza. Indietro

La breve stagione liberale ( da "EUROPA ON-LINE" del 25-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: edilizia pubblica (scuole, commissariati, ospedali), dove davvero operazioni di credito pubblico ai privati sarebbero volano di buona economia, e di servizi migliori. Tutto sommato, la stagione liberale del centrosinistra ? riveduta e corretta ? può prolungarsi ancora un po?


Articoli

Via libera all'argine di Ivrea (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

DOPO ALLUVIONE I LAVORI SULLA SPONDA SINISTRA FINIRANNO ENTRO UN ANNO. COSTO 5 MILIONI DI EURO Via libera all'argine di Ivrea [FIRMA]GIAMPIERO MAGGIO Al via, nove anni dopo l'alluvione che mise in ginocchio intere zone del Canavese, il penultimo «pezzo» del nodo idraulico eporediese. Da ieri - in attesa che le ruspe inizino a lavorare - il piazzale del Ghiaro a Ivrea, a pochi passi dagli uffici dell'Asl, diventa «proprietà» di Aipo e della Comer di Sondrio, la ditta incaricata di eseguire il primo lotto degli argini lungo il tratto sinistro della Dora Baltea. Costo dell'opera: un milione e 700 mila euro. La stima di chiusura del cantiere è di un anno. A seguire verrà eseguito il secondo lotto, lungo la sponda destra del fiume per un totale di 5 milioni di euro investiti sui due interventi. I due lotti, una volta ultimati, serviranno a ridurre i rischi di alluvione per la zona del Borghetto che si affaccia sulla Dora e per tutta l'area del Ghiaro: due punti di Ivrea che rischiano di finire puntualmente ammollo ogni volta che si verifica una piena del fiume. «Entro la fine del 2011 - spiega Carlo Condorelli, responsabile dei lavori per conto dell'Aipo - tutta la zona sarà definitivamente dichiarata in sicurezza». Dopo gli argini di Salerano, Banchette, Fiorano e Montalto, tocca dunque a Ivrea. Per definire ultimati i lavori sul nodo idraulico sarà però necessario realizzare le difese dell'area industriale di Romano Canavese, opera che ancora manca all'appello. I lavori al piazzale del Ghiaro (attesi subito dopo Pasqua) comporteranno la soppressione definitiva dei novanta posti auto attualmente gestiti dall'Ivrea Parcheggi, la società mista pubblico privato che si occupa delle «strisce blu» della città. Al loro posto nascerà un'area destinata a verde pubblico. E mentre Ivrea beneficerà di un altro «polmone» con tanto di panchine e percorso ciclopedonale (così, almeno, era previsto nel progetto varato dalla scorsa amministrazione comunale), c'è chi solleva le prime perplessità. Polemico Luigi Berutti, amministratore delegato di Ivrea Parcheggi: «La soppressione per noi significa una perdita di circa 40 mila euro l'anno, da aggiungere agli 80 mila euro persi con la cancellazione della sosta a pagamento sul piazzale dell'ospedale. In questo modo i futuri bilanci della società saranno in rosso». Allo studio alcune soluzioni alternative: da una diminuzione del canone che Ivrea Parcheggi conferisce al Comune (attualmente è di 350 mila euro all'anno) alla trasformazione, da libero a zona a pagamento, dei posteggi sopra il silos che si affaccia su corso Garibaldi. Per ora, invece, non si prevede un aumento dei ticket. Il fronte della protesta, però, coinvolge anche una parte dei commercianti della città. La soppressione dei posteggi del Ghiaro rischia di mettere in crisi chi ha le proprie attività tra via Arduino e via Guarnotta: «Rischiamo di finire in ginocchio - dice Flavio Celoria, presidente di Penthamera, la neo nata associazione dei commercianti eporediesi -, ci chiediamo se l'amministrazione comunale ha pronte delle soluzioni per venirci incontro. Una soluzione? Usare il piazzale ora riservato ai dipendenti dell'azienda sanitaria». A gettare acqua sul fuoco pensa Giovanna Codato, assessore ai Lavori pubblici. Che spiega: «Questi lavori sono fondamentali per la sicurezza della città. E comunque chiederemo se c'è la possibilità che venga modificato il progetto, in modo tale da preservare almeno una parte dei posteggi». Sarà sufficiente aspettare poche settimane, con l'apertura dei cantieri, per vedere i primi effetti: «Chiediamo almeno - conclude il consigliere di maggioranza, Gianfranco Moia - che la chiusura del Ghiaro coincida con l'inizio dei lavori e che non si transenni prima che le ruspe si mettano in moto».

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Gli studenti "progettano" il raddoppio Fs (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

il caso All'Istituto per geometri «Falcone» Gli studenti "progettano" il raddoppio Fs MARINA BELTRAME LOANO Anche gli studenti dell'Istituto Falcone di Loano si occupano della questione dell'atteso spostamento a monte della ferrovia nel tratto Andora-Finale Ligure e dei possibili utilizzi delle aree di risulta una volta che le stesse saranno dismesse. Lo fanno organizzando una giornata di studio che si terrà il 2 aprile, nell'Aula Magna della scuola, dalle 9 alle 12,30. All'incontro sono stati invitati i sindaci dei Comuni interessati ai futuri lavori di spostamento. «Il loro apporto sarà indispensabile per elaborare una progettazione basata su ipotesi realistiche», dicono all'Istituto. Il dibattito prenderà spunto dalla presentazione di un progetto didattico degli allievi, che ha come tema lo studio delle possibili ipotesi di intervento sulle aree ferroviarie. «Il progetto consiste in una prima analisi delle realtà urbanistiche delle cittadine interessate e si prefigge lo scopo di coagulare le istanze delle diverse località in una proposta riassuntiva e collettiva, preparatoria ad uno studio di fattibilità. - spiegano al Falcone - Gli obiettivi che ci siamo posti e che l'incontro dovrebbe stimolare sono, da un lato, il coinvolgimento degli studenti in argomenti che li vedranno protagonisti, non solo come cittadini ma anche come operatori turistici e tecnici progettisti, e, dall'altro, l'innesco di meccanismi partecipativi su tematiche legate all'ambiente e al territorio. I sindaci, che hanno dimostrato sensibilità alle problematiche, interverranno con particolare riferimento alle prospettive riguardanti le loro città». Durante l'incontro gli studenti incontreranno Roberto Melai, docente di Progettazione architettonica presso le Università di Ferrara e Genova, che presenterà un intervento di riqualificazione già eseguito. Il rallentamento dei lavori sulla tratta imperiese, tra Andora e San Lorenzo, ed il mancato inserimento nelle leggi Finanziarie delle risorse necessarie ad avviare la realizzazione dell'ultimo pezzo mancante, i 31,4 chilometri tra Finale e Andora, hanno allungato sino al 2016 ed oltre i tempi della prevedibile ultimazione dello spostamento a monte dei binari. L'iniziativa, nel Savonese, è tuttora ancorata al progetto preliminare trasmesso a Roma dalla Regione Liguria fin dal 2003.

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(sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITÀ «Il governo fermi i tagli previsti» r.f.c. «Se entreranno in vigore i tagli previsti dal governo in Finanziaria, uccideranno l’università italiana». Dario Franceschini attacca a testa bassa l’esecutivo e si dice anche disponibile a un confronto parlamentare sul futuro degli atenei, purché «il governo rinunci ai tagli previsti per il 2010». Per il segretario del Pd, «se c’è un settore sul quale investire in questo momento per restare competitivi, questo è proprio il nostro capitale umano», mentre l’Italia «è l’ultimo tra i 18 paesi Ocse a investire su università e ricerca ed è anche l’ultima per numero di laureati». Per questo, afferma Franceschini, «è paradossale che il governo abbia deciso un taglio del 50 per cento sulle spese di funzionamento». I democratici non si tirano indietro dal confronto sul merito e, a partire dai principi di «risorse, responsabilità, rigore e razionalizzazione », elencano con il responsabile istruzione Beppe Fioroni le loro proposte. Innanzi tutto, 10mila borse di studio da 10mila euro l’una per i neodiplomati più meritevoli provenienti dalle famiglie meno abbienti. Ma l’attenzione del Pd è rivolta anche alla ricerca, per la quale si richiede la defiscalizzazione per cinque anni per le assunzioni dei dottorandi e l’estensione anche a questi del diritto allo studio, nonché una nuova politica di reclutamento, per ridurre la precarietà. Per quanto riguarda l’assegnazione delle risorse, il Pd chiede di «avviare immediatamente l’agenzia nazionale per la valutazione» (alla quale legare l’attribuzione dei fondi) e di costituire un’agenzia nazionale indipendente per il finanziamento alla ricerca pubblica, che si dovrà occupare dell’assegnazione delle risorse. Infine, per Fioroni occorre «promuovere l’autonomia degli atenei, fissando per legge solo i criteri generali cui gli statuti devono attenersi».

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La presidente sfiducia Trabucco: è ora che si faccia da parte (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il caso Sito La presidente sfiducia Trabucco: è ora che si faccia da parte La presidente della Giunta regionale, Mercedes Bresso, ha perso la fiducia nei confronti del presidente di Finpiemonte Partecipazioni e ha chiesto a Giuseppe Trabucco di farsi da parte. Tutto nasce dalla gestione della vicenda Sito e dell'ipotesi di vendere ai privati una parte dei capannoni realizzati nell'Interporto di Orbassano con i fondi pubblici. Trabucco, infatti, ha firmato la scrittura privata che dà il via libera alla scissione. Poi una perizia ipotizzava in 28 milioni la quota da rimborsare ai privati. La presidente ha deciso di bloccare tutta l'operazione ed è preoccupata del fatto in molte altre società partecipate legate alla logistica si possa ripetere lo schema Sito, cioè l'uscita dei privati che si vedrebbero rivalutare le proprie quote grazie soprattutto ai forti investimenti pubblici. Una preoccupazione che potrebbe diventare certezza con la Consepi, la società mista che gestisce l'ex interporto di Susa. Trabucco ha infatti firmato con il presidente della Sitaf una lettera d'intenti in cui è prevista la scissione con la Consepi che manterrebbe il controllo della pista di guida sicura e la Sitaf che otterrebbe l'area dedicata al Truck Service. Una questione molto delicata in cui la Regione potrebbe rischiare di dover pagare milioni e milioni di euro. La Bresso, così, ha cercato di far nominare un tecnico di sua fiducia, il dirigente regionale Marco Cavaletto, come direttore di Finpiemonte partecipazione ma il Cda della partecipata ha scelto di fare per la prima volta una ricerca pubblica del manager. Oggi Trabucco sarà ascoltato dalla commissione Trasporti del Consiglio regionale che sta svolgendo un'indagine sulla vicenda. Il presidente cercherà di dimostrare che la sua linea sulla vicenda Sito era in linea con le indicazioni della Giunta. \

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In qualità di rappresentanti della comunità scientifica africana, noi membri del Nasac - i... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cervelli

In qualità di rappresentanti della comunità scientifica africana, noi membri del Nasac - il network delle accademie scientifiche africane - siamo convinti che il futuro economico del continente sia racchiuso nella capacità di sviluppare i suoi potenziali di ricerca e tecnologia. Oggi, però, un terzo degli scienziati africani vive all'estero. Questo flusso rappresenta una grave perdita, soprattutto nella società globalizzata. Se negli Anni 60 e 70 l'Africa vantava alcune delle maggiori università del mondo in via di sviluppo, da allora in poi il declino dei fondi e le crisi politiche insieme con violenze e guerre hanno creato le condizioni per scoraggiare tutte le carriere professionali. Così, oggi, secondo il «Science citation index», l'Africa è responsabile di appena lo 0.4% degli articoli scientifici a livello mondiale. Per frenare questa costante fuga di cervelli presenteremo una serie di proposte al vertice di Roma delle Accademie delle Scienze dei Paesi del G8 (Italia, Usa, Francia, Germania, Giappone, Canada, Inghilterra e Russia) più Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa ed Egitto in veste di osservatore, promosso dall'Accademia dei Lincei il 26 e il 27 marzo. Primo. Investire nella ricostruzione delle università e dei centri di ricerca in tutta l'Africa. Il «brain drain» si può superare soltanto se si può realizzare un'infrastruttura che permetta agli scienziati di lavorare al meglio senza essere costretti all'emigrazione.

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(sezione: Cultura)

( da "Eco del Chisone" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione del 25 marzo 2009Dopo l'ordinanza di chiusura dei sindaci di S. Pietro e Pinerolo «A Pasqua il Parco sarà pronto» Giorgio Martinat: «Un provvedimento esagerato» S. PIETRO V.L. - Brutta sorpresa per chi negli ultimi due week-end ha pensato di passeggiare al parco Martinat. Al termine della strada che porta alla voliera, il cartello "Chiuso". L'inverno durissimo - «Per la prima volta abbiamo dovuto chiudere nei tre mesi più freddi» racconta uno dei proprietari, Giorgio Martinat - non ha aiutato le condizioni del parco, già precarie. A ottobre la proprietà aveva deciso di chiudere al pubblico la parte alta della struttura, più compromessa dai danni del vento. Due settimane fa un'ulteriore tegola: un sopralluogo dei veterinari dell'Asl ha individuato una serie di mancanze nella struttura che comprometterebbero la sicurezza dei visitatori. Da qui, l'ordinanza di chiusura emessa dai sindaci di Pinerolo e S. Pietro. «Vi invito a constatare la situazione di persona - è la risposta amareggiata di Giorgio Martinat -. Credo che i problemi più gravi siano soprattutto estetici e che il parco non possa essere definito pericoloso». In ogni caso, i lavori di manutenzione richiesti sono incominciati a spron battuto. E il proprietario conta di portarli a termine entro la settimana in corso. «Poi chiamerò l'Asl per un nuovo sopralluogo sperando che rilascino il consenso a riaprire. Per Pasqua e Pasquetta spero di rivedere il Martinat aperto al pubblico». Il figlio del fondatore del parco sa bene che cosa significa perdere le prime domeniche di primavera. «Negli ultimi anni non superiamo le 15-20mila presenze l'anno - ammette -. Non ci sono più i 70mila visitatori del '96, e mantenere la struttura diventa sempre più difficile». Ad abbattere l'afflusso di visite, secondo Martinat, sarebbe stata una serie di circostanze sfavorevoli: dalla vicenda del sequestro dei pappagalli che suo padre aveva in custodia giudiziaria nel 2004 alla tromba d'aria che scoperchiò una voliera nello stesso anno. Per arrivare all'allarme influenza aviaria di qualche anno fa e, infine, l'ordinanza. Della difficoltà a far quadrare i conti sono ben consci anche i sindaci di Pinerolo e S. Pietro: «Abbiamo dato la nostra disponibilità a verificare se in Regione esistono la volontà e le risorse per rilanciare il parco - spiega Covato -. Ovviamente la proprietà dovrebbe essere aperta all'evoluzione verso una struttura mista pubblico-privata». E qui Martinat temporeggia: «È una questione complessa». Daria Capitani

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Al "Quercia" orientamento con il Preside di Ingegner (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Al “Quercia” orientamento con il Preside di Ingegneria SCUOLA | Marcianise Lunedì 23 marzo 2009, alle ore 9,30, nell'Aula Magna del Liceo "Quercia" di Marcianise, il Preside della Facoltà di Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli, il Prof.Michele Di Natale, ha tenuto una lezione di orientamento agli studenti delle classi terminali, che si apprestano a scegliere il percorso universitario in cui proseguire il loro cammino formativo. Il Prof. Di Natale si è soffermato sulla dimensione culturale della figura dell'ingegnere, che si connota sempre più marcatamente come un'artista guidato dall'ingegno, in grado di affrontare con innovazioni razionali i problemi della contemporaneità. Ha poi presentato l'offerta formativa della Facoltà aversana, che spazia dall'elettronica all'informatica, dall'ingegneria civile alle nuove frontiere dell'ambiente e della difesa e tutela del suolo. Mediante una presentazione in power point ha illustrato le notevoli potenzialità logistico-strutturali della facoltà e gli sforzi ancora in atto per renderla sempre più rispondente ai bisogni formativi degli studenti. Ha concluso con il commento ad un grafico rappresentativo delle potenzialità occupazionali dell'ingegnere nell'attuale mercato del lavoro. L'incontro è stato molto apprezzato dagli studenti, che hanno dialogato con il Prof. Di Natale sulle tematiche attinenti l'organizzazione degli studi universitari dopo la riforma del 1999. Organizzato dal Dirigente del "Quercia", il Prof. Diamante Marotta, e dai Docenti della Commissione Orientamento dell'Istituto, coordinati dalla Prof.ssa Ivana Di Luzio, l'incontro fa parte di un percorso orientativo che vedrà nella manifestazione universitaria ApriLefacoltà il suo momento culminante.

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Giustificò i lager, farà lezione a Treviso (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il padre del revisionismo storico tedesco chiamato dall'associazione Jacques Maritain incontrerà gli studenti: «Vogliamo suscitare il confronto» Giustificò i lager, farà lezione a Treviso Il tedesco Ernst Nolte terrà un seminario. Anpi in rivolta: tesi pericolose Arriva il 29 marzo il docente noto per aver spiegato in modo alternativo il nazismo Mesi fa il caso di padre Abrahamowicz Il padre del revisionismo storico tedesco sarà a Treviso la prossima settimana. Ernst Nolte è stato invitato dall'associazione Jacques Maritain, presieduta da Vittorino Pavan, per un seminario all'Università. Il docente parlerà agli studenti, ma gli incontri saranno pubblici. «Non abbracciamo il suo pensiero - dice Antonio Calò, dell'associazione - Sarà un confronto». Ma l'iniziativa ha scatenato le critiche dell'Anpi. E'la prima volta che l'86enne padre del revisionismo storico tedesco arriva a Treviso, dopo anni di assenza dall'Italia. Il docente terrà un seminario dal titolo «Concetto e realtà di movimenti radicali di resistenza del XX e del XXI secolo», che si svolgerà lunedì 30, martedì 31 e mercoledì 1 aprile, dalle 16 alle 18. «In principio pensavamo di restringere la platea a soli trenta studenti - spiega Calò - Ma poi abbiamo pensato di allargare l'incontro a tutti, giovani e meno giovani. L'invito è stato esteso anche agli studenti delle superiori e a tutte le università più vicine». Nolte parlerà delle tesi revisioniste che tanto scandalo hanno provocato alla fine degli anni Ottanta e che hanno messo in discussione la lettura fino ad allora consolidata del genocidio degli ebrei e dell'avvento del nazismo in Germania. Nolte peraltro sarà ospite della provincia che, solo pochi mesi fa, è stata teatro di violente polemiche scatenatesi dopo le affermazioni del prete lefebvriano, don Floriano Abrahamowicz, sulle camere a gas. Ma il suo arrivo in città non è legato a questo episodio. «Nolte è arrivato grazie alla conoscenza che ha con gli studenti italiani che hanno avuto modo di frequentare i suoi corsi alla Libera università di Berlino», spiega infatti Calò che, conscio delle polemiche che potrebbero scatenarsi all'arrivo dello studioso, afferma: «E' necessario avere il coraggio di affrontare le tesi anche controverse di questo storico - spiega - E prima di citare tesi revisioniste solo per riempirsi la bocca è necessario conoscere chi del revisionismo ha fatto materia di studio già 30-40 anni fa. Io credo che chi ha fatto certe affermazioni di stampo revisionista, in realtà non abbia mai letto Nolte». Non è escluso che il docente tedesco, oltre ad illustrare le sue tesi, possa lanciare nuove proposte di revisionismo. E' probabile che fra gli argomenti all'ordine del giorno possa spuntare qualche riflessione sull'islamismo come forma di resistenza. «Se il revisionismo dovesse riaprire il dialogo, ben venga - continua Calò - se dovesse chiuderlo, si giudicherà da solo». L'iniziativa, che chiude la serie di incontri organizzati dall'associazione Maritain (il 26 aprile ci sarà la consegna del primo premio Maritain a Claudio Magris), ha già scatenato le prime polemiche da parte dell'Anpi. E' il presidente dell'associazione dei partigiani di Treviso, Berto Lorenzoni, a esprimere incredulità per l'invito a Treviso di Nolte. Lorenzoni si dice rammaricato per l'iniziativa e non esclude la possibilità di poter fare iniziative di protesta. «Nolte è il padre di tesi pericolose - dice Lorenzoni - Forse non vale la pena nemmeno dare troppo peso all'evento». Lorenzoni critica la scelta di non aver invitato l'Anpi a partecipare all'incontro. «Se l'intenzione è quella del confronto, era meglio invitarci ufficialmente». «La revisione è il pane quotidiano degli storici». E' la base del pensiero di Ernst Nolte, 86 anni, padre del revisionismo storico. Professore di storia contemporanea alla Libera Università di Berlino, allievo dei filosofi Martin Heidegger e Eugen Fink, negli anni Ottanta fece scandalo con le sue tesi. Per Nolte il nazismo è la reazione al bolscevismo e il genocidio degli ebrei è stato la copia del genocidio di classe attuato dai bolscevichi.

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il compito della sanità? mettere al centro la persona (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un convegno dell'Associazione Medici Cattolici «Il compito della sanità? Mettere al centro la persona» SASSARI. Sensibilizzare il mondo sanitario e i cittadini sul concetto di persona, prospettando con coerenza e fiducia una medicina fondata davvero sull'uomo e sulle sue esigenze integrali. Con questa prioritaria finalità, la sezione sassarese dell'Amci (Associazione medici cattolici italiani) ha promosso un incontro nella sala-convegni dell'ospedale civile. Andrea Virdis, docente incaricato di Bioetica all'università cattolica del Sacro Cuore di Roma, è stato il relatore sul tema "La centralità della persona nella prassi medica". «La dignità dell'uomo non può essere ricondotta a istanze culturali o sociologiche, non può variare nel tempo, ma è intrinseca, appartiene cioè alla persona in quanto tale - ha considerato Andrea Virdis -. Non è concepibile una classificazione di uomini degni o non degni di vivere; la dignità non viene attribuita ma appartiene ad ogni persona». Le argomentazioni del docente di Bioetica, di formazione personalista - ispirata dal riconoscimento dell'unità sostanziale corporeo-spirituale dell'essere -, hanno suscitato notevole interesse e si sono prestate a numerose domande e richieste di ulteriore approfondimento. «La sezione dell'Amci ha fortemente voluto l'incontro. è stato preparato questo appuntamento come opportunità per focalizzare l'attenzione su un approccio medico che deve essere in grado di onorare la concezione del "prendersi cura" nell' intero arco dell'esistenza umana - ha sottolineato il presidente dell'associazione Medici cattolici italiani in ambito locale, Benedetto Arru -. Grazie al relatore Andrea Virdis abbiamo inanellato un altro importante momento di ricerca del dialogo su un'auspicata prospettiva di umanizzazione della Medicina. Dialogo che auspichiamo sempre libero da pregiudizi e condizionamenti, guidato dalla ragione e sostenuto dalla fede, che valutiamo come vero e proprio orizzonte di senso». (m.d.)

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filosofia ambientale oggi 25 marzo iniziano gli incontri di studio e documentazione di filosofia ambientale aperti ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 30 - Sassari Filosofia ambientale Oggi 25 marzo iniziano gli incontri di studio e documentazione di Filosofia ambientale aperti ... Filosofia ambientale Oggi 25 marzo iniziano gli incontri di studio e documentazione di Filosofia ambientale aperti a tutti nella sede del Museo etnografico «Francesco Bande» in via Muroni 44, dalle 18 alle 20. Il fine è quello di aggiornarsi sulle problematiche ambientali da un punto di vista scientifico che etico. Università della Terza età Giovedì 26 marzo alle 16.30 sempre all'Aula Magna di Agraria il prof. Domenico D'Orsogna, ordinario di Diritto amministrativo, facoltà di Giurisprudenza, terrà un lezione dal titolo "Il diritto ad una buona amministrazione". Sabato 28 alle ore 19.30 nella Basilica del Sacro Cuore, organizzata dall'Università della Terza età: «1º rassegna di cori polifonici» con la partecipazione della corale "Antonio Vivaldi", del coro "Amici del canto sardo" e del coro "Università della Terza età". Rifugio Gesù Bambino Il 26 marzo alle 17,30 nel salone del Rifugio Gesù Bambino in viale Mameli 10 è convocata l'assemblea degli associati. Cultura irlandese Oggi 25, dalle 17 alle 19, nell'aula G e giovedì 26 dalle 16 alle 17 nell'aula E della Facoltà di Lettere e Filosofia, il visiting professor Robert Welch, uno dei maggiori esperti a livello mondiale, terrà lezioni/seminario in lingua originaria con traduzione consecutiva, su letteratura e cultura irlandese. Mercatino volante L'Ail Sassari onlus comunica che sabato 28 nel Padiglione dell'artigianato dei Giardini Pubblici si svolgerà il "Mercatino volante", manifestazione riservata alle scuole dell'obbligo. Il ruscello Sabato 28 dalle ore 23 nella discoteca il Ruscello di Alghero serata di tango argentino e salsa con Juan, Edgar Rivas e Johnny. Uisp Il Comitato provinciale invita bambini e ragazzi diversamente abili a partecipare alla iniziative di attività motoria, sportiva e di psicomotricità, info: 339-5051639. Snals Lo Snlas ha organizzato un seminario di formazione per il 27 marzo presso l'auditorium dell'Istituto tecnico-geometri di via Donizetti 1Sassari. Il corso è destinato a tutto il personale della scuola "Dirigenti, docenti e Ata" sulle recenti disposizioni legislative che saranno illustrate dal dott. Armando Petrella, direttore scolastico regionale e dal dott. Pasquale Capo, capo-segreteria Miur. Vigili del fuoco L'associazione nazionale vigli del fuoco in congedo informa tutti i soci che il 27 nella sede centrale dei VV.F alle 17 terrà l'assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio e che è in corso il tesseramento 2009. Info: tel. 0792831289. Teatro dell'Arca Parte la IXª Rassegna del teatro in sassarese "Una città a teatro", organizzata dall'assessorato comunale alla Cultura. Sabato 4 aprile alle 21, al Teatro Verdi è in programma "Lu Tisthamentu", commedia in 3 atti di Mario Dettori, con la regia di Silvana Ganga. Prevendite (posti numerati): interi 7 euro, ridotti e loggione 5 euro. Info 079/299421; 079/290724. Torneo playstation Il circolo «I camionisti» in via Boggio a Li Punti informa che il torneo di playstation è stato rinviato al 6 aprile. Info: 347.6915626. Chiamata al lavoro Il Comune di Stintino ha richiesto l'avvio a selezione di 2 muratori qualificati e di 7 operai generici. Data della chiamata presso il Centro servizi per il lavoro in via Bottego: 2 aprile 2009. Mansioni per i 2 muratori: manutenzione fabbricati, strade, marciapiedi, recinzioni. Mansioni per i 7 operai: pulizia spiagge, litorali e aree pubbliche. Tipologia contrattuale: tempo determinato per 6 mesi. Nidil Cgil Entro il 31 marzo anche i lavoratori in somministrazione possono chiedere l'indennità di disoccupazione a requisiti ridotti. Visto che il periodo di riferimento è l'anno precedente i lavoratori interessati possono chiedere l'indennità di disoccupazione anche se in questo momento lavorano. Ulteriori informazioni al NidiL-Cgil, 079 219383-84 il pomeriggio dalle 16 alle 20. Gita Gita culturale per Pasqua e Pasquetta 2009 con visita di Calasetta, centro storico, giro panoramico dell'Isola con Capo Sperone, S.Antioco con la omonima chiesa del patrono, le catacombe, il Tophet e il Museo Etnografico. Sosta ad Iglesias e visita del centro storico con la cattedrale di Santa Chiara. Informazioni al 333 7050034, 079 231767. Beneficenza Unisciti a noi, in un sogno per «Il Sogno», spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n. 3, in programma il 2 aprile alle 20,30 al teatro Verdi. Prevendita nel negozio Pasquali Info 338-2839064. Società Archeologica Sassarese Domenica 22 maggio escursione ai monumenti archeologici di Siligo. Santuario nuragico di Monte Sant'Antonio e diicco o "su muru e ferru" di Monte Ruju - Partenza ore 8,45 da piazza Madrid, auto proprie e pranzo al sacco. Info 3477564720 - 3493919418. Assegno di ricerca L'università ha indetto la procedura di valutazione per un assegno di ricera annuale nel Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale settore scentifico disciplinare GEo/03 Geologia strutturale, il termine per la presentazione della domanda è il 30 marzo. Il bando è a disposizione nell'Ufficio concorsi dell'Università in via Macao 32 e sul sito: www.uniss.it/ammin/concorsi Patronato Ital Uil Il patronato Ital Uil fornisce gratuitamente le indicazioni sulle ultime riforme previdenziali riguardanti l'indennità di disoccupazione e la compilazione e l'inoltro telematico all'Inps delle domande di disoccupazione con requisiti ridotti con scadenza fissata al 31 marzo, rivolgersi a Sassari in via Muroni5/c tel. 079-232391, a Porto Torres via Sassari 118 tel. 079-510535 e ad Alghero via XX Settembre 98 tel. 079 9738294. Move in art Personale di pittura di Lina Mannu e Mario Gaspa visitabile sino al 15 aprile nella Boutique Dini Gioielli in corso Vittorio Emanuele 118. Personale di pittura di Tonina Massaiu sino al 3 aprile da Proposte d'interni in via Roma 50. Personale di pittura di Giulio Ledda sino al 16 aprile nel bar Giardino degli aranci in via Coppino 2/a. Teatro La compagnia Teatro Sassari presenta sabato 28 alle ore 21, al teatro comunale Andrea Parodi di Porto Torres e domenica 29 marzo alle ore 19 una versione trilingue, sassarese, italiano e napoletano della divertentissima commedia in tre atti "L'uomo, la bestia e la virtù" di Luigi Pirandello per la regia di Marco Spiga, info: 336-817361 e 079-200267. Direzione didattica Ittiri Il dirigente del Circolo didattico di Ittiri invita il personale docente e Ata, che ha prestato servizio in qualità di supplente temporaneo, a ritirare, entro il 31 marzo, il modello Cud 2009, nella segreteria della scuola, dal lunedì al sabato dalle 11 alle 13. Itc Dessì Le iscrizioni al corso serale Progetto Sirio dalla prima classe alla quinta per il conseguimento del diploma di ragioniere e perito commerciale, scadranno il 31 maggio, rivolgersi all'Istituto tecnico commerciale "Giuseppe Dessì" in via Monte Grappa, tel. 079-210248 e 079-210347. Lavoro Pizzeria bar ristorante ricerca 1 pizzaiolo ad Alghero, richiesta esperienza lavorativa, contratto full time a tempo determinato da maggio a settembre, vitto e alloggio, scadenza domande il 10 aprile, presentare curriculum al Csl di Alghero, via Sardegna, 60 o inviarlo per fax allo 079-986619 o per mail: cslalghero yahoo.it Info: servizio incontro domanda/offerta tel. 079-985555 Snals Negli uffici Snals di viale Umberto 106/E si stanno raccogliendo le adesioni per il ricorso diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto alla maggiorazione del 18% anche sulla I.I.S. ormai conglobata nello stipendio tabellare. Sono interessati al ricorso tutti i dipendenti scolastici, i dipendenti dei ministeri, enti Locali, vigili del fuoco, enti pubblici non economici, presidenza del consiglio dei ministri, sanità, università, agenzie fiscali, Afam, info: 079-280050 e 079-280949. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Pellegrinaggio Dal 10 al 15 aprile pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio. Info: 348 5195004. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Chiave di Fiat Punto smarrita in zona piazzale Segni, tel, 360-595307. Apparecchio acustico ritrovato in via Turati, rivolgersi al centralino della Nuova 079 222400. Collana di perle con diamante smarrita ad Alghero domenica, tel. 339-5251753. Apparecchio per non vedenti trovato in via Marsiglia. Ifo: centralino della Nuova Sardegna. Bancomat Banca Intesa trovato in via Pasella a Li Punti. Info: 079398506. Ritrovata targa auto vicino strada Piandanna. Info: centralino Nuova. Smarrito in zona San Francesco Yorkshire di piccola taglia, microchip, collare a bretella. Affetto da sordità. Info: tel 079276731 e 0794920136. Trovato orecchino in v.le Italia. Info: tel. 079216339. Smarrito orologio da uomo tra piazza Azuni e il pronto soccorso, tel. 339-4827641 Smarrito mazzo di chiavi zona via Mastino, via Cottoni tel. 339-7356605. Trovato un telefono cellulare in via Rizzeddu, tel. 079-273707. Trovato un mazzo di chiavi in via Monte Grappa, tel. 333-6758418. Testimoni Cerco testimoni dell'incidente avvenuto la mattina del 30 gennaio intorno alle 7.50 all'incrocio tra corso Angioy e via Sant'Anna, in particolare, si chiede la collaborazione dell'automobilista che viaggiava nel mio senso di marcia alla guida di una Toyota Yaris grigia e che si trovava a transitare nell'incrocio immediatamente dopo di me, tel. 348-2988629. Cerco testimoni dell'incidente avvenuto il 5 marzo alle ore 17,35 all'incrocio tra via Muroni e corso Angioy. Tel. 3315399545 Animali Sabato 21 marzo, di pomeriggio è stato smarrito il mio cane di nome Lilly, un bastardino femmina di 16 anni, di media grandezza, pelo di colore marroncino chiaro tendente al bianco, non ha microchip e non è stata sterilizzata, ha un collare grosso in acciaio, che le sta un pò largo. smarrita in via Giannetto Masala (zona via Sardegna-via Pasquale Paoli), tel. 347-1612992 e 339-3768015. Smarrito nella vecchia strada Porto Torres-Stintino, pressi cava Ragas, cane meticcio media taglia, nero con zampe anteriori bianche, collare marron, tel. 079 514931 ore negozio o 334 3542991. Regalo dolcissimo cucciolo (femmina) di pastore tedesco. Tel 347-0484144 Regalo splendidi cuccioli pastore tedesco di circa due mesi, tel. 349-5368485 E' stato ritrovato lunedì 23 febbraio nella zona di Monte Bianchinu, in condizioni davvero pietose, un cane maschio di razza Pointer bianco e marrone, presumibilmente anziano, abbandonato o smarritosi, info: 347-1842801

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Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA. Le cifre della riforma Gelmini Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud LA SCUOLA. Il 40% dei tagli sull'organico docenti della scuola si realizzerà in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. È quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 20009-2010, che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una uscita in due fasi. In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche). Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità). A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti. L'UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione. Una sorta di prova generale per un'intesa bipartisan alla quale hanno partecipato la Gelmini e rappresentanti del mondo accademico e politico, opposizione compresa. Al seminario hanno partecipato più di 70 rettori. ROMA

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il rettore compagno in visita al liceo einstein (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

A CERVIGNANO Il rettore Compagno in visita al liceo Einstein CERVIGNANO. Recentemente l'aula magna del liceo Einstein di Cervignano ha ospitato un incontro tra Cristiana Compagno, rettore dell'Università di Udine, alcuni docenti e ricercatori delle singole facoltà dell'ateneo e gli studenti delle ultime classi delle superiori di tutti gli istituti afferenti all'Isis Malignani. «L'appuntamento - ha spiegato Gabriella Burba, insegnante, - ha permesso ai docenti di illustrare l'offerta formativa dell'ateneo friulano, che è decisamente ampia. Il rettore ha inoltre sottolineato come molte facoltà universitarie udinesi continuino a classificarsi ai primi posti per quanto concerne la didattica«. E proprio per aiutare gli studenti, che il prossimo anno intendono iscriversi all'Università, l'Isis ha organizzato un corso di base di matematica.

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Obama vuole controllare i big della finanza (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

La proposta Il presidente vuole una supervisione. I dirigenti di Aig restituiscono 50 milioni dollari di bonus Obama vuole controllare i big della finanza NEW YORK - «Spero non ci vorrà troppo tempo» per un aumento della regolamentazione sulle società finanziarie. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama. «Spero che non ci vorrà troppo tempo per convincere il Congresso» ad approvare una nuova autorità di supervisione sulla grandi società finanziarie. L'amministrazione Obama sta premendo sull'idea di creare un'autorità che possa controllare e agire sulle istituzioni finanziarie non bancarie il cui fallimento porrebbe dei rischi sistemici. Da qui l'invito del presidente al Congresso ad agire rapidamente per ampliare i poteri del Tesoro. Sia il segretario al Tesoro Timothy Geithner sia il presidente della Fed Ben Bernanke lo hanno spiegato davanti alla commissione servizi finanziari della Camera, nel corso di un'audizione su Aig. Geithner articolerà meglio una proposta in questo senso domani nel corso di un'altra audizione alla Camera. L'amministrazione sarebbe inoltre favorevole a un aumento della supervisione sui mercati non regolamentati, quali gli hedge fund e i fondi di private equity. Al termine di un incontro con il primo ministro australiano Kevin Rudd, il presidente americano ha sottolineato che l'amministrazione è «molto fiduciosa» sul fatto che gli Usa possano lavorare di concerto con le altre nazioni del G20 per stabilizzare i mercati finanziario. Obama si aspetta che il G20 produca un quadro di regole per il settore finanziario. Intanto il suo piano per liberare le banche dagli asset «tossicI» e ripulire il sistema di circolazione del credito continua a far discutere, ma dai fondi d'investimento arriva un deciso segnale di via libera. Per loro, del resto, investire nel «Public-Private Investment Program» rappresenta un'operazione da cui potranno trarre solo vantaggi, visto che i rischi saranno quasi tutti a carico dei contribuenti. Il giorno dopo la presentazione del «piano Geithner», che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress, che probabilmente vi investiranno soldi. Visto dal mondo dei fondi d'investimento, che sono chiamati a giocare una parte fondamentale come compratori di asset divenuti ormai illiquidi e cioè praticamente senza mercato, il «PPIP» di Geithner potrebbe funzionare. Invece si è saputo che restituiranno bonus per 50 milioni di dollari 24 dei manager che hanno ricevuto assegni da Aig. Optano così per svuotare le tasche e restituire quanto ricevuto. In particolare a fare marcia indietro sono 15 dei 20 executive della divisione prodotti finanziari che hanno incassato i premi più sostanziosi e nove dei dieci manager di Aig con i bonus più pesanti. 25/03/2009

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TRENTO - Il quarto ricorso contro il collegamento Pinzolo-Campiglio è pronto, mentre sono in preparazione due denunce dirette alla Corte europea e alla Corte dei conti (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

TRENTO - Il quarto ricorso contro il collegamento Pinzolo-Campiglio è pronto, mentre sono in preparazione due denunce dirette alla Corte europea e alla Corte dei conti TRENTO - Il quarto ricorso contro il collegamento Pinzolo-Campiglio è pronto, mentre sono in preparazione due denunce dirette alla Corte europea e alla Corte dei conti. È un fascicolo messo a punto dall'avvocato Silvia Zancanella per conto di Italia Nostra, Legambiente e Wwf. Era diretto a Giorgio Napolitano come ricorso al capo dello Stato, ma la Provincia e il Comune di Pinzolo hanno chiesto di trasferirlo al Tar. Le tre associazioni ambientaliste hanno 16 giorni di tempo per aderire, ma hanno deciso di andare avanti solo se i cittadini della Val Rendena sosterranno questa ennesima battaglia per la tutela di un territorio unico, un «capitale» ambientale da conservare anche per le future generazioni. Con una lettera aperta agli abitanti della Val Rendena (che pubblichiamo in penultima pagina) viene chiesta una mobilitazione straordinaria contro il collegamento funiviario, in attesa di presentare denunce alla Corte di giustizia europea (sul rispetto delle normative) e alla Corte dei conti (per l'utilizzo del denaro pubblico a sostegno di un'imprenditoria pubblico-privata). «Molti abitanti della Val Rendena ci hanno chiesto di andare avanti, ma il coraggio si è esaurito lì», dice il presidente di Italia Nostra Paolo Mayr . Per questo, le associazioni chiedono ai cittadini della valle «una riflessione profonda sul nostro territorio, sulle nostre pratiche decisionali, sul nostro futuro e di ricostruire la partecipazione e il senso forte della cittadinanza attiva e responsabile che, ci pare, è stato largamente smarrito. Non solo di paesaggio e denaro si tratta, quindi, ma di quella cittadinanza che ancora dovremmo percepire come una preziosa opportunità che la storia (e il sacrifico di molti) ci ha consegnato». Sul piano tecnico il ricorso è fondato sul «curioso iter di Via, che si è snodato attraverso l'utilizzo di norme regolamentari», come spiega il legale. A destare sconcerto è soprattutto l'articolo 3 del decreto 23-53 del presidente della giunta provinciale del 30 dicembre 2005 (dopo il primo ricorso delle associazioni, che contestavano l'assenza di un piano unitario). L'articolo fa valere come «proposta della giunta provinciale di approvazione del piano orientativo unitario e coordinato» il progetto depositato alla Via. «C'è contraddittorietà estrema - commenta l'avvocato - perché si dice che il progetto depositato alla Via vale come piano coordinato, mentre c'è un piano di mobilità integrata privo di uno schema di mobilità generale perché rivolto a trasportare sciatori». «I piani andrebbero presentati prima - osserva Maddalena di Tolla (Legambiente) - e l'ufficio Via dovrebbe avere indipendenza e forza tecnica, oltre a pubblicizzare sul territorio questi progetti e non solo darne notizia all'albo, affinché ci sia la partecipazione dei cittadini. È un fatto grave, perché la partecipazione è la radice dell'autonomia». F. T. 25/03/2009

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decleva: "serve una legge per valutare chi è in cattedra" - franco vanni (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVII - Milano Gli scontri I tagli I docenti Decleva: "Serve una legge per valutare chi è in cattedra" La stretta disciplinare è inevitabile. Gli episodi di violenza delle ultime settimane rischiano di distogliere dalla vera battaglia, che è per salvare l´università Il piano di risparmi previsto è apocalittico, nel 2010 in Statale non avremmo di che pagare gli stipendi. Ma rispetto a un anno fa il clima è più aperto alla trattativa Bisogna ridisegnare il sistema di governance delle università e parallelamente vanno riviste le modalità di reclutamento dei professori Confermato alla Statale per un biennio e a capo della Crui che tratterà con il governo sui tagli, il rettore spiega che contropartita di efficienza devono offrire gli atenei in cambio della sopravvivenza economica FRANCO VANNI «La cosa non è molto conosciuta, ma ci sono note ufficiali che sanzionano il fatto che un docente a tempo pieno è tenuto ad assicurare un impegno annuale di 1500 ore. Il riscontro dovrebbe venire dalle pubblicazioni, dalle ore di didattica, dal tempo impiegato in compiti organizzativi». Eccola, nelle parole di Enrico Decleva, la riforma dell´efficienza che il mondo dell´università mette in posta nella complicata partita tra tagli richiesti dal governo e necessità di salvare il sistema da un dissanguamento che potrebbe distruggerlo. Decleva di quella partita ancora aperta è al centro: come ha appena deciso il senato accademico della Statale sarà per due anni ancora a capo dell´Ateneo (prorogando il suo rettorato oltre i due mandati previsti dallo statuto) e con ciò resterà presidente della conferenza italiana dei rettori fino al 2011 Pensa che la partita l´università possa ancora vincerla? «Rispetto allo scorso anno lo scenario è cambiato in meglio. La minaccia resta: e per noi potrebbe voler dire 30 milioni in meno nel 2010 rispetto a quest´anno. Impedendo la chiusura in pareggio del bilancio. Però un percorso di intervento sembra a questo punto profilarsi. Certo, se si vogliono evitare i tagli bisogna lavorare in parlamento per varare norme che garantiscano più efficienza negli atenei». Da dove partire? «Anzitutto bisogna ridisegnare il sistema di governance delle singole università, per una migliore allocazione delle risorse. Serve una vera distinzione fra senato accademico e i consiglio di amministrazione, che oggi sono in gran parte composti con le medesime modalità e si sovrappongono. Parallelamente vanno riviste le modalità di reclutamento dei docenti». Reclutamento diverso, orario di cattedra e attività di ricerca controllate. In pratica, è come se all´università entrasse un ufficio del personale. Fattibile? In entrambi i casi occorre un disegno di legge ed è auspicabile che esso venga presentato al più presto. Nel frattempo � potrebbe essere questione di giorni � dovrebbe uscire il regolamento che permetterà la costituzione dell´Agenzia per la valutazione». Entro la fine del suo mandato vedremo i professori che timbrano il cartellino? «Restare rettore oltre il mandato del prossimo settembre credo che possa avere un senso anche sul piano locale se servirà ad accelerare l´introduzione di situazioni innovative, collegate alla revisione della governance. In ogni caso il rettore può proporre, ma occorre il consenso degli organi accademici. E quindi si tratterà di vedere quali orientamenti complessivi prevarranno. Certamente si pongono anche problemi complessivi di organizzazione del lavoro. E di valorizzazione dell´impegno effettivo di ognuno. Occorrerebbero incentivi. Ma non è facile immaginarli in questo contesto». Non si potrebbe cominciare a chiedere ai docenti che hanno una professione fuori dall´università di rinunciare allo stipendio pieno? «La parte più rilevante di docenti a tempo pieno che svolge un´altra attività autorizzata, coerente con la loro posizione è costituita dai clinici di Medicina, convenzionati con gli ospedali. In altri casi si tratta di attività saltuarie, o di convenzioni e consulenze autorizzate. Se sapessimo di abusi dovremmo evidentemente provvedere. Certo occorrerebbero regole aggiornate: e si torna all´esigenza di interventi normativi». SEGUE A PAGINA XVI

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Come reagisce il cervello alle crisi dei mercati mondiali? (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Scienza Domani l'originale «aperitivo neuroscientifico» Come reagisce il cervello alle crisi dei mercati mondiali? Come reagisce il cervello ai tracolli finanziari della crisi mondiale? È l'argomento che aprirà domani la nuova serie degli «Aperitivi neuroscientifici» organizzati dal Cimec (Centro mente e cervello) dell'Università di Trento. Alla Caffetteria "Le Arti" del Mart in corso Bettini (ore 18, entrata libera e buffet offerto dal Cimec) domani il professor Giorgio Coricelli, economista, dibatterà sul titolo «Crollo dei mercati finanziari: la Neuroeconomia del rimpianto. Come il cervello reagisce alle conseguenze disastrose delle nostre scelte». Ad indagare le basi neurali delle nostre scelte in situazioni di rischio e di incertezza e analizzare le strategie che adottiamo di volta in volta, sia individuali che sociali, è la neuroeconomia, settore della ricerca neuroscientifica dal forte carattere interdisciplinare, al centro di un interesse sempre maggiore in seguito alla crisi e ai disastri finanziari degli ultimi mesi. La neuroeconomia, combinando economia, neuropsicologia, neurofisiologia e tecniche di neuroimmagine, costituisce un nuovo approccio alla scienza economica e descrive un essere umano che, da agente razionale che si muove e decide sulla base di calcoli probabilistici, si comporterebbe invece sotto l'importante influenza di fattori psicologici. Coricelli, economista passato alla neuroeconomia lavorando all'Università dell'Arizona con Vernon Smith, nobel 2002 per l' economia con Daniel Kahmenan. Coricelli è ricercatore del Centre national de la recherche scientifique CNRS all'Istituto di scienze cognitive di Lione e dal 2008 è al Cimec. 25/03/2009

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Così parlò il dottor Mou (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

lectio magistralis il testo integrale della lezione di mourinho all'università di lisbona Così parlò il dottor Mou «Chi sa solo di calcio sa poco o nulla di calcio» IL SUO CREDO. «Il calcio deve smettere di lasciarsi accecare dall'erudito riduzionismo. Dobbiamo liberare le partite e gli allenamenti dal determinismo, dal costruttivismo cartesiano, dal fascino positivista e dal fisiologismo energista mutilante. Risolutiva è solo la vita che si definisce ogni giorno in maniera diversa e spesso inaspettata». segue dalla prima pagina Ricordo con nostalgia i tempi all'Università Tecnica di Lisbona, all'Istituto superiore di Educazione fisica: qui ho imparato a studiare, a giudicare criticamente, a pensare, ad andare oltre l'apparenza e a considerare lo sport non solo come un'attività fisica ma soprattutto come un'attività umana. In questa cerimonia nella quale mi vengono concesse le insegne dottorali io, che a volte sono accusato di essere impulsivo, appassionato e impetuoso, voglio dire a tutti i miei professori, alcuni dei quali ho incontrato di nuovo oggi con gioia e ai miei compagni di studi all'Isef Url, alcuni dei quali oggi sono qui con me, altri sono docenti in questa facoltà, che essi vivono dentro di me come paesaggi umani di estrema bellezza. Stia pur certo, Sua Eccellenza, Rettore, che a partire da adesso voglio essere un Dottore dell'Università Tecnica di Lisbona, un Dottore nel quale la nostra Università si riveda, si senta rispettata e rappresentata. Sono passato dall'essere allenatore di calcio a universitario con pieno diritto e Sua Eccellenza mi ha appena concesso uno dei maggiori orgogli che la mia inquieta umanità abbia mai provato. A tutti i presenti qui oggi, inclusi i giornalisti, un grazie sincero. [risate, applausi] No, davvero, perché io non vivo senza di loro e loro senza di me. A tutti i presenti, inclusi i giornalisti, un grazie sincero per la vostra presenza che, nonostante tutto, è solidale e amica. Do a tutti, a partire dal nostro Rettore passando per gli istituti delle facoltà dell'Università Tecnica di Lisbona fino a coloro che si trovano qui ora, un abbraccio colmo di ammirazione e amicizia, perché lo sport col quale lavoro mi possa percepire e indicare come esempio indimenticabile di etica e, infine, come universitario. Invio un messaggio agli universitari della facoltà di Scienze motorie: lo sviluppo, incluso quello del calcio, dipende anche dalla dimensione culturale ed etica dei suoi agenti e non può ridursi a un progetto meramente sportivo. Lo sviluppo dello sport si crea da un cambiamento di mentalità e si basa sui contributi di specialisti e di tecnici allenati al massimo livello, ma questo è solo uno dei requisiti necessari. Bisogna tenere in considerazione anche i fattori culturali e, come mi ha detto il professor Manuel Sérgio il giorno in cui sono entrato, «chi sa solo di calcio, sa poco o nulla di calcio». Sono necessarie qualità umane, come perspicacia, coraggio, capacità di leadership e una grande comprensione per la condizione umana. Cari amici, siate uomini, nell'accezione piena del termine, e sarete sulla strada giusta per essere grandi allenatori di calcio. La cultura sportiva è un'alleanza tra il sapere e la vita, quindi è imprescindibile dallo studio, da un'informazione sempre aggiornata ma anche dai valori spirituali e culturali che ci permettano di essere sicuri e lucidi. All'interno di un ambiente competitivo a dismisura, quale è oggi lo sport in cui vivo, come disse Hegel «la verità è il tutto»: né l'università, con il suo sapere marcatamente intellettuale, può passare senza il messaggio che lo sport dà al mondo attuale né lo sport può passare senza la conoscenza scientifica tipica del sapere universitario. Ho la convinzione, dopo anni intensi di coinvolgimento in competizioni sportive di alto livello, che la pratica è importante almeno tanto quanto la teoria, poiché l'unica certezza che ho è che una non sussiste senza l'altra, anzi, una non esiste senza l'altra. Permettetemi quindi di esprimere i miei sentimenti nei confronti del mondo universitario, sentimenti che traducono in maniera aperta le riflessioni in forma di conclusioni di José Mario Mourinho, appassionato di gioco, appassionato di calcio, passione aumentata dall'aumento del calcio, accresciuta dall'ossessione del mio gioco, che ha fatto di José Mario Mourinho il Mourinho che è qui, trasportato dal prestigio che il successo popolare ha promosso sul terreno. Affrontando le esigenze dei fattori condizionanti dell'elevato rendimento ho notato come, in diversi momenti dell'insoddisfazione pratica, che deriva da fattori esterni alla quotidianità dell'allenamento, la valutazione empirica di questo allenamento standard mi abbia motivato per comprendere questa conoscenza basilare, che ha origine quindi in problemi pratici, senza uscire del conflitto tra fatti e teorie assunte come vere. Mi chiedo ad esempio quanti non siano i dati esistenti relativi alla domanda seguente: quali sono gli elementi strutturali di tutte le partite di calcio? Ma la struttura di azione non è meccanica; tuttavia, il saper suddividere il nostro calcio ha già portato a troppe previsioni specializzate, il calcio deve smettere di lasciarsi accecare dell'erudito riduzionismo. Nella mia prospettiva, dobbiamo promuovere una comprensione delle realtà dei fenomeni come sistemici e complessi. Dobbiamo liberare le partite e gli allenamenti dal determinismo, dal costruttivismo cartesiano, dal fascino positivista e dal fisiologismo energista mutilante. L'oggetto della ricerca è quindi un aspetto concreto, in questo si trova il contesto del senso nel quale emergono le variabili senza le quali le azioni di gioco sono funzione, la tattica psicologica è componente cognitiva socio-psicologica, la tecnica, fisica e congiunturalmente strategica, sistematicamente. Questa necessità di ripensare l'allenamento in una vera prospettiva sistemica è l'unica possibilità quando appaiono fatti non spiegabili nel quadro teorico abituale, dobbiamo osare rompere e osare creare. Saremo obbligatoriamente noi, facoltà, in un contesto in cui il calcio deve essere pensato al più alto livello, a scommettere su una formazione che più che dare risposte insegna a pensare e insegna e permette di fare domande. È la passione della facoltà che deve fare in modo che la passione per il gioco lo renda effettivo oggetto di studio, oggetto nel significato scientifico del termine, cioè oggettivabile, che porterà gli appassionati del calcio e che li farà sognare come sognavo io un giorno, ancora alunno di questa facoltà. La recente prossimità con la facoltà mi ha fatto comprendere l'evoluzione della stessa durante gli ultimi anni. Tuttavia è sempre più necessario l'appoggio dello Stato e di altre istituzioni pubbliche e private per la sua crescita. Il futuro del Paese risiede nell'educazione e nella formazione, nella libertà di azione per implementare nuovi progetti. I pensieri che ho appena espresso non vogliono essere risolutivi. Risolutiva è solo la vita, che si definisce ogni giorno in maniera diversa e spesso inaspettata. È risolutiva anche la mia voglia di continuare a lavorare e a riflettere, così come la vita e l'Università mi hanno insegnato nei miei anni di esistenza. Del resto, non diverso potrà essere il mio pensiero e il mio atteggiamento dopo aver saputo di essere Dottore in Scienze motorie. È per questo, Rettore, che in questo momento non trovo parole per esprimere la mia gratitudine, che mi riempie l'anima per il grado accademico che mi ha concesso. Accetti i miei più vivi e sinceri ringraziamenti, ringraziamento che estendo a tutte le autorità e a tutti voi che avete presenziato a questa cerimonia. Grazie. José Mourinho 25/03/2009

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Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 NAZIONALE Pagina 4 ROMA. Le cifre della riforma Gelmini Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud Riduzioni anche negli atenei si cerca un'intesa bipartisan LA SCUOLA. Il 40% dei tagli sull'organico docenti della scuola si realizzerà in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. È quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 20009-2010, che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una uscita in due fasi. In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche). Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità). A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti. L'UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione. Una sorta di prova generale per un'intesa bipartisan alla quale hanno partecipato la Gelmini e rappresentanti del mondo accademico e politico, opposizione compresa. Al seminario hanno partecipato più di 70 rettori. ROMA  

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Diciamolo, oggi l'antifascismo non ha senso politico pubblico/privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Diciamolo, oggi l'antifascismo non ha senso politico pubblico/privato È più utile invece interrogarsi e riflettere sul carattere post-politico della leadership berlusconiana e sulla coraggiosa sfida di Fini Ieri è stato celebrato l'anniversario delle Fosse Ardeatine: per singolare coincidenza, il giorno dopo il congresso di scioglimento di An, che ha sancito l'ultimo atto della lunga uscita del post-fascismo dal quadro politico italiano. Con buona pace di Storace, che spera di raccoglierne le ultime briciole, e anche di qualche malumore che serpeggia nelle aree più organizzate di An e soprattutto tra i giovani. Questo storico passaggio, che segna il definitivo ingresso di quella tradizione nella destra europea, democratica e antifascista, e quindi un acquisto positivo per l'intero sistema politico, è stato salutato a sinistra da uno stucchevole dibattito sull'attualità o inattualità dell'antifascismo. Stucchevole perché, mentre è ovvio che resta attuale l'antifascismo storico, legato alle memorie del regime e dell'occupazione, e quindi alle ricorrenze delle Fosse Ardeatine e del 25 aprile, è altrettanto ovvio che l'antifascismo - e non da oggi - non può più essere moneta corrente del dibattito politico. Non ha alcun senso, se non quello di un richiamo della foresta, rivolto ad anziani che ricordano un tempo passato, o a giovani ideologizzati sino al punto da non vivere la loro giovinezza, scagliare l'accusa di fascismo a Berlusconi o a qualche colonnello di An che fatica a staccarsi da miti e riti del suo partito. Non ha senso politico, o meglio ha un senso politico negativo, perché ostacola la comprensione di ciò che c'è di nuovo nel berlusconismo e nel suo granitico consenso: qualcosa che non ha niente a che fare col fascismo, ma più col populismo, con la difficoltà di una democrazia dalle istituzioni deboli come la nostra a gestire i problemi emergenti della società di oggi. Per mettersi in grado di analizzare il berlusconismo, e ancor di più per contrastarlo, rifugiarsi in categorie politiche corrispondenti a realtà obsolete non solo non serve, ma crea una cortina di nebbia. Servirebbe invece una riflessione sui caratteri post-politici della leadership berlusconiana e della sua espansione. Della quale fa parte, per il modo in cui avviene, anche la confluenza di An nel Pdl. È chiaro che Berlusconi è il dominus assoluto del partito e la decisione di Fini di non essere il capo di una parte, o una corrente, è in qualche modo obbligata dall'accorrere dei suoi sotto le ali protettrici del fondatore del partito. Il presidente della Camera ha certificato con il suo intervento al congresso la solitudine del suo personale percorso, che lo ha portato a una posizione più europea (più laica, più istituzionale, più democratica) di quella di Berlusconi. E quindi una solitudine che allunga la sua ombra anche nel futuro. Questa almeno è stata la lettura dominante dell'addio di Fini ad An. Tuttavia nella sfida solitaria di Fini c'è qualcosa di più di un percorso personale: una scommessa politica difficile quanto ambiziosa. Certamente anche per uscire da una posizione subordinata, ma con una coerenza che si dispiega ormai da qualche anno, Fini sta disegnando l'identikit di una destra europea democratica e intelligente, che non cade nelle trappole di una vetusta identità nazionale, benpensante e bigotta, ma ha l'ambizione di pensare all'unità di un Paese multiculturale, aperto a diverse identità, tollerante verso gli stranieri e verso le scelte di vita. Una destra più simile a quella di Sarkozy o di Angela Merkel che a quella di Berlusconi. È una sfida destinata alla sconfitta? Può darsi, o può darsi di no: nessuno può sapere oggi come si ricollocheranno gli equilibri nel Pdl quando Berlusconi uscirà di scena o, più probabilmente, si collocherà al Quirinale e dovrà cercarsi un successore alla guida del Governo. A quel punto si giocheranno delle carte importanti: non perché sarà la fine del berlusconismo, come qualcuno pensa, ma perché il berlusconismo dovrà superare la fase della identificazione completa, fisica, con il suo leader. Le ambizioni di Fini potrebbero allora infrangersi contro il piccolo cabotaggio del ceto politico del Pdl o contro le simmetriche e opposte ambizioni di Tremonti, che, in modo più interno, sta facendo un'operazione non troppo dissimile dalla sua. Oppure contro lo zoccolo duro della Lega, che non sembra destinata a uscire dal suo orizzonte localistico e protezionistico. Intanto però una cosa va riconosciuta all'ormai ex presidente di An. Fini ha mostrato di avere una qualità che ai politici di questi nostri anni manca quasi generalmente: la capacità di scommettere la sua vita e il suo destino politico su un progetto alto e di lungo periodo, sfidando la solitudine e i fallimenti. La capacità, in parole povere, di guardare lontano, e di non scambiare questa visione con i piccoli o grandi successi quotidiani; trascinandosi dietro, volenti o nolenti, i suoi compagni di partito, che se non fosse stato per lui, e per pochi altri, starebbero ancora a baloccarsi con la fiamma, prendendosi allegramente le accuse di fascismo. Dobbiamo tutti essergli grati di aver trasformato i simboli del post-fascismo in un ciarpame antiquario ormai privo di ruolo politico; e perfino della sua sfida a Berlusconi, che comunque tiene aperta una prospettiva politica nello show infinito del Cavaliere. di Claudia Mancina 25/03/2009

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Sollecito, uno studente uguale a tanti altri (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 CRONACA Pagina 10 CARCERE E ISTRUZIONE. A Montorio l'imputato per l'omicidio di Meredith ha parlato di Fondamenti di informatica «Sollecito, uno studente uguale a tanti altri» Giacobazzi: «Una verifica sulla sua preparazione» Il padre: «L'università lo aiuta a guardare avanti» «Uno studente come altri, uguale a tanti suoi coetanei che incontro ogni giorno nei corridoi dell'università». Quando Roberto Giacobazzi, preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali si è trovato di fronte Raffaele Sollecito ha avuto l'impressione di essere a una normale sessione di esami con davanti uno dei tanti «normali» studenti che ogni anno frequentano il suo corso di Fondamenti dell'informatica. Invece era in una stanza del carcere di Montorio, sorvegliata a vista dagli agenti della polizia penitenziaria, con di fronte un ragazzo accusato di un crimine gravissimo: l'omicidio di una coetanea, Meredith Kercher, che era stata prima violentata e poi colpita alla gola con un oggetto tagliente al culmine di un gioco a sfondo sessuale. Un ragazzo che, dopo la parentesi dell'esame, venerdì tornerà in aula per difendersi e raccontare la sua verità ai giudici. Quella di ieri è stata dunque una parentesi di «normalità» nella dura vita del carcere che ha portato Sollecito da Perugia, dove è detenuto, a Verona, dov'è iscritto al corso di laurea in Sistemi intelligenti e multimediali. Era stato lo stesso sollecito, la scorsa estate, a scegliere di iscriversi a Verona. «Verona è stata una delle prime facoltà a specializzarsi nei linguaggi multimediali ed è una delle più avanzate», spiega Giacobazzi. «Ancora prima che io arrivassi da Pisa si era costituito un nucleo di studio e ricerca sotto la guida di Bruno Forte, poi scomparso, che si è poi concretizzato con il corso in laurea specialistica». E ieri era il giorno dell'esame, anzi degli esami. Con Giacobazzi c'era infatti un altro docente, Gino Mariotto, ordinario di Fisica della stessa facoltà. «Si è trattato di una verifica che prevedeva un colloquio orale integrato da alcuni ragionamenti fatti su carta», ha spiegato Giacobazzi. Per fisica, invece, era prevista un'integrazione all'esame. I docenti non vogliono rivelare il risultato delle prove: «Sicuramente si è impegnato negli studi», si limita a dire Giacobazzi. Sollecito era arrivato a Verona lunedì sera: «Avevamo dato la disponibilità di due giorni per venire incontro alle esigenze legate al trasferimento», aggiunge il docente che era al suo primo esame a un detenuto dietro le sbarre. «Un'esperienza inedita. La realtà del carcere non ci appartiene. Una volta dentro, ci si rende conto che è un mondo particolare e lontano dalla nostra vita quotidiana», spiega Giacobazzi. «Ma anche questa esperienza rientra nelle nostre prerogative di docenti». La verifica è durata in tutto un'ora. Poi i due docenti sono tornati nella loro facoltà e Sollecito è risalito sul furgone della polizia penitenziaria che lo ha riportato nel carcere di Perugia. «Non conosco l'esito dell'esame», ha spiegato ieri uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori, «saprò qualcosa lunedì quando lo incontrerò». Per venerdì è prevista una nuova udienza del processo, in cui Maori annuncia che si avranno dei colpi di scena. Francesco Sollecito, il padre, invece commenta: «Voglio che mio figlio continui a guardare avanti e pensare al futuro. Un obiettivo che è anche il suo. Si sta impegnando per gli esami e questo lo aiuta a pensare meno possibile a cosa sta attraversando». Riguardo agli incontri in carcere con il figlio, l'uomo ha spiegato che «volutamente» non parlano del processo in corso per l'omicidio di Meredith. «Per me è sufficiente», ha spiegato, «ciò che mi riferiscono gli avvocati mentre a lui basta quello che ascolta in aula». Domani Raffaele Sollecito compirà intanto 25 anni ma non potrà incontrare il padre, che intende comunque inviargli un telegramma,  

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NANOELETTRONICA: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL ENIAC JOINT UNDERTAKING (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 NANOELETTRONICA: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL ENIAC JOINT UNDERTAKING Bruxelles, 25 marzo 2009 - Il Eniac Joint Undertaking (Ju), un´iniziativa pubblico-privata nel campo della nanoelettronica, ha prubblicato un invito a presentare proposte. I progetti di ricerca Eniac sono progetti orientati all´industria volti a produrre e migliorare le tecnologie per rafforzare la competitività dell´industria europea e facilitare l´emergere di nuovi mercati e applicazioni nanoelettroniche che corrispondono ai bisogni sociali. Le priorità di ricerca e sviluppo (R&s) per il presente invito includono: -nanoelettronica per la salute e il benessere; - nanoelettronica per i trasporti e la mobilità; - nanoelettronica per la sicurezza; - nanoelettronica per l´energia e l´ambiente; - nanoelettronica per le comunicazioni; - nanoelettronica per la società online; - metodi e strumenti di progettazione per la nanoelettronica; - attrezzature e materiali per la nanoelettronica; Per ulteriori informazioni e il relativo contatto nazionale, consultare il sito web di Eniac: http://eniac. Eu/ Per i dettagli completi dell´invito, consultare il seguente indirizzo internet: http://www. Eniac. Eu/web/calls/callforproposals. Php . <<BACK

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CORSO DI FORMAZIONE ALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA DI FIRENZE PER UN GRUPPO DI INSEGNANTI VALDOSTANI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-03-2009)

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Mercoledì 25 Marzo 2009 CORSO DI FORMAZIONE ALL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA DI FIRENZE PER UN GRUPPO DI INSEGNANTI VALDOSTANI Aosta, 25 marzo 2009 - Dal 23 al 25 marzo, all’Accademia della Crusca, a Firenze, è in corso un seminario residenziale dal titolo Insegnare Italiano - Didattica del lessico tra grammatica e dizionari. Al seminario tenuto da esperti e docenti universitari che collaborano da anni con l’Accademia partecipano 29 insegnanti della primaria e della secondaria di primo grado e 25 studenti del corso di laurea in Scienze della formazione dell’Università della Valle d’Aosta. Il corso approfondirà il tema del lessico, con particolare riguardo ai rapporti tra modelli grammaticali e strutture del lessico, all’apprendimento lessicale come arricchimento necessario per un buon possesso dell’italiano, alla competenza lessicale come presupposto per la comprensione del testo. L’assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha dichiarato che questa iniziativa: «permette di proseguire e consolidare la collaborazione con l’Accademia della Crusca, iniziata nella primavera del 2007, e di favorire il processo di rinnovamento della didattica dell’italiano nella nostra regione. In una società fondata sulla conoscenza, la comunicazione in lingua materna, seconda o straniera è une delle competenze considerate come essenziali dalle istanze europee (Ue) e internazionali (Ocse) per una piena partecipazione dell’individuo alla vita sociale. Diventa importante quindi puntare sulla formazione degli insegnanti perché siano in grado di far acquisire in modo efficace questa competenza ai loro alunni». L´accademia della Crusca è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana e collabora con numerose Accademie e Istituti linguistici europei alla promozione delle lingue nazionali, partendo dall´idea che il plurilinguismo europeo sia una realtà preziosa da difendere per il futuro. . <<BACK

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LUCA MERCALLI AL GALILEI E AL PRATI IL NOTO METEREOLOGO TERRÀ UNA CONFERENZA PUBBLICA AL LICEO CLASSICO DI TRENTO VENERDÌ 27 MARZO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 LUCA MERCALLI AL GALILEI E AL PRATI IL NOTO METEREOLOGO TERRÀ UNA CONFERENZA PUBBLICA AL LICEO CLASSICO DI TRENTO VENERDÌ 27 MARZO Trento, 25 marzo 2009 - Luca Mercalli, presidente della Società Italiana di Meteorologia e collaboratore del programma televisivo di Rai 3 “Che tempo che fa” è in arrivo a Trento dove parteciperà a due iniziative: la prima una conferenza pubblica che si terrà venerdì 27 marzo ad ore 20. 30 presso l’aula magna del liceo classico Prati, sul tema: "I mutamenti climatici: rischi globali, sfide, soluzioni"; la seconda sabato 28 marzo presso il liceo scientifico Galilei, dove verranno presentate le attività ambientali e di sensibilizzazione educativo-ecologica svolte nel corso dell’ anno scolastico dagli studenti e dai docenti del liceo stesso. L’ufficio di dirigenza del liceo Scientifico Galileo Galilei, il Servizio Ambiente del Comune di Trento ed il Labter della Rete Trentina di Educazione Ambientale (Appa) invitano alla presentazione degli incontri programmati in occasione della visita a Trento di Luca Mercalli, presidente della Società Italiana di Meteorologia e collaboratore del programma televisivo di Rai 3 “Che tempo che fa”. Mercalli parteciperà a Trento a due iniziative: la prima venerdì 27 marzo ad ore 20. 30 presso l’aula magna del liceo Prati, a cui parteciperanno anche il professor Maurizio Fauri dell´Università di Trento e il meteorologo Roberto Barbiero del Dipartimento protezione civile e tutela del territorio della Provincia ; la seconda sabato 28 marzo presso il liceo scientifico Galilei dove verranno presentate le attività ambientali e di sensibilizzazione educativo-ecologica svolte nel corso dell’ anno scolastico dagli studenti e dai docenti del Liceo stesso. La presentazione si terrà domani, alle ore 11. 30, presso l´aula magna verde del Liceo Galilei di Trento. Parteciperanno: il direttore dell´Appa Fabio Berlanda, il dirigente scolastico Aldo Gabbi, i professori Teresa Pontara e Fernando Boso, l´assessore all´ambiente del Comune di Trento, Imelda Nicolussi del Servizio ambiente del Comune di Trento, Thomas Deavi, Consulente della Rete Trentina di Educazione ambientale e responsabile del laboratorio territoriale C5, Lucia Rigotti, coordinatrice della didattica ambientale dell´Appa per le scuole del Trentino. . <<BACK

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OGGI ALL'AUDITORIUM INIZIA IL CICLO DI LEZIONI DI CRIMINOLOGIA (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 PROVINCIA Pagina 26 Brevi VILLAFRANCA OGGI ALL'AUDITORIUM INIZIA IL CICLO DI LEZIONI DI CRIMINOLOGIA Oggi alle 17 all'auditorium via al corso di criminologia, docente l'investigatore Matteo Corvino, per l'Università del tempo libero. Gli incontri proseguiranno nei mercoledì successivi, dalle 17 alle 19. CASTEL D'AZZANO DOPPIO INCONTRO SU ACCOGLIENZA E SICUREZZA Domani alle 15 alle elementari di Beccacivetta incontri del Cocia sulla sicurezza di sé. Paola Dal Dosso parlerà di accoglienza e convivenza; Giampaolo Trevisi di come difendersi da furti, truffe e scippi. DOSSOBUONO INCONTRO DELL'AUSER SULLE EMOZIONI DELLA POESIA Domani alle 15, nella scuola media, incontro sul tema «La poesia ci emoziona con le sue suggestive immagini». Relatori la poetessa Marisa Tumicelli e il fotografo Renato Begnoni. VALEGGIO ICI VIABILITÀ E ACQUA BENE PUBBLICO IN CONSIGLIO Domani alle 18 Consiglio comunale su: variazioni di bilancio,Ici, scuole, varianti urbanistiche, viabilità e acqua benepubblico. Alle 17 la trattazione di interrogazioni e interpellanze. ISOLA DELLA SCALA CONFERENZA DEL VESCOVO ZENTI A PELLEGRINA Domani alle 20,30 nella chiesa di Pellegrina, si terrà la conferenza del vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, sul tema «Non abbiate paura! Cristo risorto ha sconfitto il male». VILLAFRANCA PELLEGRINAGGIO A ROMA SUI LUOGHI DI SAN PAOLO CON LA PARROCCHIA Sono ancora aperte le iscrizioni al pellegrinaggio a Roma "Sulle orme di San Paolo" organizzato dal 23 al 26 aprile dalla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. Iscrizioni in canonica o al centro parrocchiale. VILLAFRANCA LA LETTERATURA ROMANTICA ALL'AUDITORIUM Domani alle 16,30 all'auditorium, Carla Vincenzoni, responsabile dell'associazione culturale Linguafranca, terrà una conferenza sulla letteratura romantica. VIGASIO A FORETTE LA CAMINADA DE QUA E DE LÀ DE LA BALDONA Domenica alle 8,30 agli impianti sportivi di Forette la Caminada de qua e de là de la Baldona, organizzata dal gruppo sportivo La Baldona. Iscrizioni: 045.7363737.  

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LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 LA TECNOLOGIA RFID PER IL FOOD & BEVERAGE WORKSHOP GRATUITO Si terrà a Roma il prossimo 31 marzo il workshop gratuito dedicato all’introduzione e allo sviluppo delle tecnologie Rfid nel settore alimentare. Organizzato dalla rivista “Alimenti&bevande e dal C. A. T. T. I. D. Delluniversità di Roma “Sapienza”, l’evento si svolgerà presso l’aula convegni del laboratorio, in viale dell’Università, 36 (livello -1). Le etichette a radiofrequenza, già da alcuni anni, sono entrate a pieno titolo nel settore alimentare. Le ragioni di una così rapida diffusione sono dovute soprattutto alla recenti normative, alla crescente necessità di tutelare il consumatore, certificare la qualità degli alimenti e rendere più efficiente la gestione del processo produttivo. Sulla base di una serie di sperimentazioni condotte dal laboratorio Rfid del C. A. T. T. I. D. È emerso come la tecnologia Rfid sia uno strumento estremamente affidabile per la tracciabilità sia in ambito agroalimentare che in ambito zootecnico. All’incontro parteciperanno Federalimentare (Avv. Dario Dongo), lo Studio Legale “Corte&andreis (Avv. Gianclaudio Andreis), ricercatori del C. A. T. T. I. D. E docenti dell’Università di Roma “La Sapienza”, che esamineranno la normativa che regola il “mondo” della tracciabilità e alcune soluzioni Rfid studiate per il settore alimentare. Il workshop è rivolto a aziende agricole, industrie alimentari e delle bevande, grande distribuzione organizzata, consulenti, ricercatori e aziende fornitrici di soluzioni Rfid. La partecipazione è gratuita, ed possibile registrarsi compilando la “Scheda di Registrazione” al seguente indirizzo:http://www. Insic. It/eventi/workshopfb/iscrizione. Asp . <<BACK

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PARLAMENTO EUROPEO: RIMUOVERE GLI OSTACOLI A UNA POLITICA DI COESIONE EFFICACE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 PARLAMENTO EUROPEO: RIMUOVERE GLI OSTACOLI A UNA POLITICA DI COESIONE EFFICACE Strasburgo, 25 marzo 2009 - Eccessiva burocrazia, regolamentazioni complesse, insufficiente capacità amministrativa e coordinamento inadeguato. Sono questi i principali ostacoli presi di mira dal Parlamento poiché impediscono alle politiche di coesione di superare le sfide che devono affrontare le regioni europee, escludendo o demotivando i potenziali beneficiari dei fondi Ue. Propone quindi dettagliate raccomandazioni volte a superare questi ostacoli, individuare le buone prassi e condividerle. Approvando con 585 voti favorevoli, 35 contrari e 42X astensioni la relazione di Constanze Krehl (Pse, De), il Parlamento sottolinea che la politica di coesione costituisce «un pilastro fondamentale nel processo d’integrazione europea», dato il suo ruolo nel promuovere la coesione sociale, economica e territoriale dell´Ue e lo sviluppo delle sue 268 regioni, attraverso la riduzione dei deficit, delle disparità di sviluppo e il miglioramento della vita dei cittadini dell´Ue. Nell´osservare che le regioni dell´Unione devono affrontare sfide molto simili, il Parlamento rileva che la politica di coesione non è in grado di sviluppare appieno il proprio potenziale per superarle poiché gli eventuali richiedenti, per accedere al sostegno dei Fondi strutturali dell’Ue, «si trovano di fronte a grossi ostacoli». Tra questi, cita l´eccessiva burocrazia, le regolamentazioni troppo numerose e complesse, le frequenti modifiche dei criteri di ammissibilità e della documentazione richiesta dagli Stati membri, la mancanza di trasparenza dei processi decisionali e dei regimi di cofinanziamento e ritardi nei pagamenti. Inoltre, i potenziali beneficiari devono confrontarsi con un´amministrazione centrale «lenta e macchinosa» negli Stati membri, l´insufficiente capacità amministrativa decentrata e la diversità dei modelli di amministrazione regionale, l´inadeguatezza dei meccanismi di coordinamento interregionale e, infine, l´assenza di un sistema funzionante di cooperazione fra autorità nazionali, regionali e locali. Il Parlamento rileva quindi la necessità di semplificare le procedure per l´attuazione di progetti e programmi nel quadro dei Fondi strutturali, specialmente per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo, e formula dettagliate raccomandazioni per eliminare gli ostacoli succitati e individuare e condividere le migliori prassi. Eliminare gli ostacoli - Allo scopo di eliminare gli ostacoli citati, il Parlamento esorta la Commissione ad assumere una serie di iniziative, come l´impostazione a lungo termine di criteri di valutazione dei progetti cofinanziati dai Fondi strutturali dell’Unione europea e lo sviluppo di criteri di valutazione specifici per i progetti innovativi, ammettendo un margine di errore più ampio anziché valutarli con gli stessi criteri applicati ad altri tipi di progetti. Per i deputati occorre inoltre ridurre dagli attuali dieci a tre anni la durata massima dell’obbligo di conservare la documentazione relativa a un progetto e semplificare il sistema dei controlli, cercando di introdurre un sistema di controllo unico. E´ anche necessario adattare le norme in materia di appalti pubblici in modo da semplificarle e armonizzarle, nonché coordinare con gli Stati membri le disposizioni sull´ammissibilità delle spese. Il Parlamento chiede poi di assicurare in maggior misura gli anticipi ai beneficiari, rendere più flessibili i programmi di assistenza tecnica, alleviare gli oneri amministrativi creati da questi progetti e limitarli in proporzione alle loro dimensioni, nonché semplificare, chiarire ed accelerare l´iter dei progetti e renderli maggiormente orientati ai risultati. Individuare e condividere le migliori prassi - Il Parlamento suggerisce alla Commissione di definire criteri specifici che permettano di distinguere le buone pratiche nel quadro della politica di coesione. In tale ambito, raccomanda di tenere in conto alcuni elementi, quali la qualità del progetto, il suo carattere innovativo, l´uso efficace delle risorse e il rispetto dei tempi e delle modalità di attuazione prestabilite. Nell´individuare le migliori prassi è anche necessario considerare la sostenibilità della misura in questione, l´approccio integrato fra le politiche settoriali e territoriali dell´Ue, l´impulso significativo per la regione o per l´intera Ue, l´impatto sull´occupazione e i vantaggi per le Pmi, nonché la trasferibilità del progetto in altre regioni e il suo impatto positivo sulla società nel suo complesso. Raccomanda inoltre che si prendano in considerazione una serie di fattori supplementari per identificare le migliori prassi di alcuni settori tra cui Ricerca e Sviluppo, tutela dell´ambiente, sviluppo urbano integrato, capitale umano, creazione di posti di lavoro, apprendimento permanente, partenariato pubblico-privato, ecc. Consapevole tuttavia della difficoltà per un progetto di rispondere contemporaneamente a tutti i criteri elencati, il Parlamento chiede alla Commissione di redigere un elenco di tali parametri in ordine di priorità, «in modo da facilitare la designazione dei programmi più meritevoli come migliori prassi». I deputati affermano che, nonostante la diffusione delle migliori prassi presso la generalità del pubblico sia importante, i tentativi di introdurre tale pratica nella politica regionale dell´Ue dovrebbero rivolgersi «soprattutto alle autorità di gestione, guidandole nell´elaborazione delle norme che disciplinano l´accesso alle risorse strutturali, in modo tale che gli scambi di informazioni e di esperienze possano contribuire a migliorare la qualità dei progetti . Permettendo di scegliere interventi più efficaci e mirati». A tal fine suggeriscono alla Commissione di organizzare e coordinare lo scambio di migliori prassi attraverso una rete di regioni, e creare un sito web pubblico contenente informazioni sui progetti in tutte le lingue della Comunità, per consentire a tutti gli attori che partecipano alla politica di coesione di usufruire delle esperienze altrui. Raccomandano infine di istituire un ufficio specifico nell´ambito della Dg Politica Regionale, che in collaborazione con questa rete, organizzi la valutazione, la raccolta e lo scambio delle buone pratiche. . <<BACK

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legatissimo a questa università (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pisa «Legatissimo a questa università» Il professor Bodei ha ricevuto il "Campano d'oro" PISA. L'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (Alap) ha conferito il "Campano d'Oro" 2009 al professor Remo Bodei, uno dei maggiori studiosi di filosofia e la cui fama è internazionale. La cerimonia, che si è svolta ieri nell'aula magna storica della Sapienza, è stata aperta dai saluti del prorettore vicario, Lucia Tomasi Tongiorgi, e del preside della facoltà di lettere e filosofia, Alfonso Maurizio Iacono, cui sono seguiti la lettura delle motivazioni del conferimento da parte del presidente dell'Alap, Attilio Salvetti, e l'intervento del professor Bodei. Nel saluto introduttivo, il prorettore vicario Tongiorgi ha sottolineato l'autorevolezza del pensiero filosofico di Bodei. Il prorettore ha proseguito ricordando il rapporto nostalgico che la lega a Bodei, suo compagno di corso. Al saluto di Tongiorgi ha fatto seguito l'intervento del preside della facoltà di lettere e filosofia, Alfonso Maurizio Iacono, il quale ha sintetizzato la prestigiosa attività del professore, soffermandosi su alcune delle sue più significative pubblicazioni. Attilio Salvetti, presidente dell'Alap, ha poi motivato la consegna del "Campano d'Oro" con il «grande contributo che con la sua attività il professor Bodei ha dato alla cultura del nostro tempo, oltre che per aver onorato l'Università di Pisa, di cui è stato dapprima studente e poi docente». La cerimonia si è conclusa con l'intervento del professor Bodei che ha esordito ringraziando l'Università e l'Alap per l'accoglienza e il prezioso riconoscimento. «Sono giunto a Pisa nel 1957 - spiega - e da allora, nonostante mi sia mosso all'estero per motivi accademici, il rapporto affettivo che mi lega a questa Università è fortissimo». Infine, il professore ha tenuto una breve lezione su quelli che definisce i "paradossi del tempo", durante la quale è arrivato a rovesciare, paradossalmente, quelli che sono gli elementi che comunemente caratterizzano l'immagine del tempo. S.A.

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NELLA PELLE I RECETTORI DI GIOVENTU' LI ATTIVA LA BIOINGEGNERIA CON UNA NUOVA TECNICA CHE RISOLVE DALL'ESTERNO PROBLEMI DI TEMPO E PELLE RUGHE E CELLULITE HANNO CAUSE IN COMUNE E S (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 NELLA PELLE I RECETTORI DI GIOVENTU’ LI ATTIVA LA BIOINGEGNERIA CON UNA NUOVA TECNICA CHE RISOLVE DALL’ESTERNO PROBLEMI DI TEMPO E PELLE RUGHE E CELLULITE HANNO CAUSE IN COMUNE E SI POSSONO ELIMINARE CON LA STESSA E UNICA TECNICA TUTTA ITALIANA Arriva dalla bioingegneria e da studi italiani la scoperta che rughe e cellulite hanno cause in comune: alterazione della matrice interstiziale, riduzione della microcircolazione e aumento dell’acidità cutanea e quindi si possono eliminare con la stessa tecnica basata su microvibrazioni compressive di sfere di silicone. La lotta all’invecchiamento - rughe, cedimenti cutanei - che riguarda quasi tutta la popolazione italiana over 30 anni e alla cellulite, un’epidemia che affligge nel nostro Paese oltre 20 milioni di donne a partire dai 15 anni, può ora contare infatti su una innovativa tecnica che agisce selettivamente sui meccanismi cellulari, irraggiungibili da creme e lozioni, risolvendo così le patologie cutanee femminili più diffuse senza bisturi, aghi e cannule e senza sofferenza. “La rivoluzionaria metodica tutta italiana - spiega il professor Pierantonio Bacci, direttore del Centro di Flebologia e Patologie Estetiche di Arezzo, Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, e pioniere della nuova tecnica già effettuata con efficacia su oltre 8 mila donne, si chiama “Endospheres - microvibrazione compressiva” e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe erogano una serie di vibrazioni e di impulsi che stimolano, negli strati più profondi del derma, dei particolari recettori in grado di riattivare i processi metabolici che favoriscono, nella cellulite, la disgregazione degli adipociti (cellule di grasso), dei setti fibrosi, migliorando l’attività vascolare e la rigenerazione di nuovi tessuti rimodellando così il contorno cutaneo. Infine stimolano l’attivazione delle endorfine che riducono il dolore tipico della cellulite edematosa e di quella fibrosa e del linfoedema che spesso si associa alla buccia d’arancia. Osservazioni cliniche effettuate presso il nostro Centro di Arezzo hanno evidenziato l’importanza funzionale nei tessuti di corpuscoli che funzionano da recettori agli stimoli. Questi corpuscoli, quando sono leggermente compressi e fatti vibrare, favoriscono nei tessuti un fisiologico drenaggio linfatico, la microcircolazione e la stimolazione dei fibroblasti che producono nuove fibre di collagene ed elastina per il recupero della tonicità cutanea , sottocutanea e muscolare. L’efficacia della nuova metodica e l’assenza di complicazioni rispetto alle altre tecniche, come il cedimento dei tessuti e avvallamenti cutanei, capillari, ematomi e infezioni, sono state confermate da osservazioni cliniche e da studi svolti dal Board scientifico coordinato dal professor Bacci e da altri 20 centri pilota e di riferimento italiani tra i quali l’Università di Chieti, l’Istituto per le Tecnologie Biomediche Avanzate I. T. A. B. Di Chieti e il Centro di Documentazione in Patologie Estetiche di Arezzo. “Endospheres”, prosegue Bacci , “è indicata per panniculiti cellulitiche - le 29 forme in cui si manifesta la cellulite – e si è rivelata efficace anche nel trattamento delle patologie flebolinfatiche caratterizzate dalla gamba gonfia o linfedema acuto o cronico e nelle alterazioni del microcircolo venoso. Le vibrazioni e le compressioni erogate dal continuo movimento delle sfere creano microsollevamenti e traslazioni tessutali generando una vera e propria ginnastica vascolare e un linfodrenaggio che favorisce l’ossigenazione e l’eliminazione dei liquidi tossici in eccesso”. Endospheres Face - “Da queste esperienze, e da nuove ricerche e osservazioni cliniche che hanno recentemente dimostrato che cellulite e rughe hanno cause in comune”. Dice il professor Bacci ,”arriva “Endospheres microvibrazione compressiva Face” che ridefinisce l’approccio medico estetico non solo nel trattamento della cellulite e della lipodistrofia ma da oggi anche nel trattamento del viso dove agisce spianando le rughe con un effetto del tutto simile a quello prodotto delle iniezioni con la tossina botulinica. “Endosphere Face” spiega il professor Bacci, “tratta l’invecchiamento del volto con le microsfere ruotanti di silicone che fatte scorrere sul viso trasformano la rotazione in microvibrazione compressiva determinando così l’ aumento dell’ossigenazione, il nutrimento dei tessuti, l’aumento della temperatura cutanea in modo fisiologico e non invasivo ; stimolando e migliorando la rigenerazione naturale del collagene e dell’elastina. La nuova tecnica infine, origina un rilassamento fisiologico delle ipercontrazioni muscolari simile a quello prodotto dal botulino, con distensione delle rughe e loro parziale riempimento. Le microsfere rotanti ad alta frequenza creano infatti una stimolazione continua e ripetuta sui recettori muscolari che rilassano le fibre riducendo le rughe da mimica e stimolando una vascolarizzazione che provoca il parziale riempimento per un finale effetto distensivo di ringiovanimento. Nel viso, la stimolazione del microcircolo grazie alle vibrazioni indotte da endospheres , crea una condizione di infiammazione controllata e limitata nel tempo che permette di rimodellare l’aspetto cutaneo del viso . Le stesse vibrazioni, trasmesse alla componente muscolare del viso, fanno si che tutti i gruppi muscolari trattati, dal muscolo frontale e orbicolare, dove elimina le cosiddette zampe di gallina e le rughe frontali, ai muscoli masticatori (massetere e temporale in particolar modo) dove elimina le rughe nasolabiali, subiscano un’azione sedativa sia sulla componente nervosa motoria che sensitiva con conseguente sblocco di quelle contratture che, prolungate nel tempo, contribuiscono alle deformazioni mimiche concausali alla formazione delle rughe. Lo stesso effetto si ottiene anche sul muscolo orbicolare della bocca che, grazie all’iperemia (aumento della temperatura cutanea provocata dal trattamento, migliora il suo tono e trofismo per il miglior apporto in ossigeno: il risultato è quello di una maggiore tonicità delle labbra e la riduzione dell’antiestetico effetto a barra. La particolare struttura e funzionalità dell’apparecchio con le sfere rotanti in silicone disposte a nido d’ape crea un’onda pulsata che favorisce il drenaggio linfatico in un’area del corpo come il volto che è particolarmente difficile da trattare e che è spesso sovraccaricato di tossine di provenienza orale o dalle cavità sinusali, aree che quando bloccate o ingolfate, possono, secondo alcune osservazioni di medicina funzionale, provocare uno stress tossinico. Il medesimo massaggio in vibro - compressione oscillatoria ottiene dei risultati molto efficaci anche sulla tonicità del collo che, come ben sanno le donne, ma anche i medici estetici, è una delle più difficili aree del corpo da trattare e che poco risponde alle terapie rigenerative e tonificanti. L’effetto globale è quello di un viso più luminoso, più rilassato: effetto botulino like. Sono necessarie 6-8 sedute a cadenza bisettimanale/settimanale a seconda del paziente. La micro vibrazione compressiva al viso è un valido strumento di intervento non invasivo per le persone che preferiscono un approccio biologico e funzionale alla malattia estetica, evitando l’uso di metodiche aggressive. Con questo trattamento le rughe si riducono, l’aspetto del viso è molto più rilassato -proprio come avviene con il botulino che paralizza determinati muscoli del volto per eliminare le rughe da mimica - e contemporaneamente tonico nei punti giusti . ” Non solo per l´estetica. “La microvibrazione compressiva “, conclude il professor Raul Saggini, Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di Fisioterapia Università degli Studi di Chieti , “è un valida soluzione nella riabilitazione traumatologica e fisioterapia riabilitativa per lombalgie, cervicalgie ,algie ai piedi , stanchezza e contratture muscolari e in medicina dello sport - preparazione dell’atleta e riduzione dell’acido lattico post-gara. La metodica, secondo i risultati dei nostri studi clinici agisce sui principali gruppi muscolari (dorsale, lombare, glutei ) e tendinei con un’intensa azione sedativa e antalgica sui nervi motori e sensitivi. Endospheres produce sul muscolo un’azione tensiva continua e prolungata eliminando la contrattura muscolare in pochissime sedute. Inoltre la rilevante iperemia che si verifica per l’ aumento della vascolarizzazione migliora la captazione dell’ossigeno favorendo il corretto trofismo muscolare”. . <<BACK

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Santucci, un omaggio da Napolitano (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Santucci, un omaggio da Napolitano A dieci anni dalla scomparsa dello scrittore un convegno in ateneo PAVIA. A dieci anni dall scomparsa, l'università di Pavia ha ricordato lo scrittore Luigi Santucci. Ad aprire l'incontro di studio, promosso dal Centro manoscritti dell'ateneo, dalla Fondazione Maria Corti e della Biblioteca universitaria è stato il telegramma inviato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ricordato Santucci, «scrittore di non comune sensibilità e talento». La giornata di ieri è stata organizzata per ripercorrere l'esperienza letteraria di Santucci, uno scrittore «che ha rappresentato un significativo riferimento intellettuale e creativo nel panorama letterario del Novecento - ha sottolineato il presidente Napolitano nel telegramma - Il suo sguardo generoso e aperto alla comprensione degli uomini e degli avvenimenti costituisce tuttora una preziosa lezione dalla quale trarre ispirazione e suggerimenti». Il presidente Napolitano ha anche espresso il suo apprezzamento all'ateneo pavese, che lo ha ospitato per l'inaugurazione dell'anno accademico, per avere organizzato questo convegno di studi. A ricordare l'autore di romanzi noti come «In Australia con mio nonno» del 1947, «Il velocifero» del 1963, «Orfeo in paradiso» uscito nel 1967, si sono alternati il rettore Angiolino Stella e diversi docenti. Stella nel suo intervento ha citato due lettere inedite tra monsignor Cesare Angelini e Luigi Santucci. I docenti Pier Angelo Carozzi, Renzo Cremante, Ermanno Paccagnini, Angelo Stella e Arturo Colombo ne hanno tracciato un ritratto a più voci. L'intervento conclusivo è stato quello di monsignor Gianfranco Ravasi. La giornata di ieri è stata anche l'occasione per inaugurare, nel salone Teresiano, una mostra di inediti, immagini e testi dello scrittore Santucci, di cui il Centro Manoscritti conserva molti documenti donati dalla famiglia. Proprio in occasione del convegno, la moglie dello scrittore, Bice Santucci, ha confermato l'intenzione della famiglia di procedere a ulteriori donazioni di carte e documenti al Fondo Manoscritti dell'università di Pavia. Una decisione presa per «arricchire il Fondo Luigi Santucci e garantirne la completezza, l'unità e l'integrità», come hanno sottolineato dall'ateneo pavese.

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Ora il pecorino fa bene: abbassa il colesterolo. E i funghi combattono il cancro (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 71 del 2009-03-24 pagina 0 Ora il pecorino fa bene: abbassa il colesterolo. E i funghi combattono il cancro di Massimiliano Scafi Lo ha stabilito una ricerca condotta dall'università di Pisa, che è riuscita a produrre un formaggio sano e «sgrassante» grazie a un'alimentazione naturale delle pecore. E gli americani riscoprono che i miceti aiutano il sistema immunitario Sorpresa: adesso il pecorino fa bene. Respinto come fosse il diavolo da tutte le diete ipocaloriche e salvacuore, accusato di orribile nefandezze coronariche, sospettato di «intesa con nemico» per la sua incontrollabile proliferazione di grassi nelle arterie, ora il formaggio ovino viene sorprendentemente rivalutato dagli esperti. Non solo non fa più male ma, se prodotto con particolari sistemi naturali, contribuisce addirittura ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. A firmare questa clamorosa rivoluzione scientifica è una ricerca tutta italiana, coordinata dall'università di Pisa e alla quale hanno partecipato gli atenei di Firenze, Cagliari, Milano, Sassari, Bologna e Piacenza e l'Istituto nazionale alimenti e nutrizione di Roma, che dopo alcuni tentativi hanno realizzato uno speciale pecorino anti-colesterolo. «Questo formaggio - spiega Marcello Mele, docente di zootecnia alla facoltà di agraria di Pisa - è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l'aumento della molecola nel sangue. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato perchè la sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedumento intermente naturale». Qual è il segreto? «Semplice. Noi agiamo sulla materia prima, cioè sull'alimentazione degli animali». I ricercatori hanno infatti cibato una cinquantina di pecore con una miscela di mais, orzo e cereali vari. L'ingrediente chiave è l'uso nei «papponi» di un'alta percentuale di semi di lino che ha permesso di produrre forme di cacio con un contenuto quintuplicato rispetto al solito di acido lenoleico coniugato, una sostanza molto efficace contro il colesterolo cattivo ldl. Questi effetti benefici, si legge in un bollettino dell'associazione Green Planet, sono stati poi sperimentati all'ospedale Brotzu di Cagliari su due gruppi di volontari ai quali era stato chiesto di consumare ogni giorno per tre settimane diverse porzioni di formaggio «naturale». Il primo gruppo, che aveva livelli di colesterolo nella norma già prima del test, non ha registrato differenze. I secondo invece aveva un ldl alto, che poi si è calato sensibilmente dopo la «cura» a base di pecorino. «Si abbassato in media del dieci per cento», racconta Mele. E mentre l'università di Pisa sta lavorando alla preparazione anche di una carne anti-colesterolo, alcuni ricercatori americani hanno rilanciato le virtù terapeutiche dei funghi. Insomma, altro che veleno, secondo uno studio pubblicato dal Bmc Immunology, i miceti sono «utili per stimolare il sistema immunitario» e possono pure combattere diversi tipi di tumori. Ma che i funghi avessero queste proprietà, lo sapeva anche la medicina orientale, che da millenni usa i boleti Shitake come integatori alimentari. Il giro d'affari su questi prodotti, sostiene l'American Feast, è di 5 miliadi di dollari l'anno. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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l'università di bari sdogana le lezioni virtuali - francesca russi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XV - Bari L´Università di Bari sdogana le lezioni virtuali A esplorare una nuova frontiera dell´insegnamento Giuseppe Visaggio del dipartimento di Informatica FRANCESCA RUSSI La seconda vita di Second Life riparte dai banchi. è nelle aule universitarie che si cela il nuovo successo del mondo virtuale, finito in sordina per via delle più recenti applicazioni on line e dei più moderni social network. La nuova frontiera dell´istruzione infatti passa attraverso gli avatar della Linden Lab inventati nel 2003. Nell´universo tridimensionale del web in cui ognuno può rinascere sotto nome e vesti inedite, seguire le lezioni accademiche e sostenere gli esami non è più impossibile, anche a Bari. Gli atenei americani si erano mobilitati ben prima e già nel 2007 gli studenti del Texas e di Harvard avevano occupato le sedie dei campus virtuali. A muoversi in questo senso anche Torino, Roma, Udine e Perugia, ma adesso è il turno di Bari. Guru di second life ed esperto dei sistemi di ingegneria del software è il professore Giuseppe Visaggio del dipartimento di Informatica dell´Università degli Studi di Bari. "Sono tanti i vantaggi ottenuti dall´insegnamento attraverso second life - spiega il docente - prima fra tutte la possibilità di poter distribuire l´aula su tutto il globo". E infatti negli anfiteatri predisposti per le lezioni possono accedere studenti da tutto il mondo, che interagiscono e comunicano tra di loro annullando le distanze. "Il secondo vantaggio - continua il professor Visaggio - è costituito dal fatto che nessuno si muove e può stare comodamente a casa; terzo elemento di utilità, soprattutto per gli studenti, è la possibilità di registrare la lezione e vederla in un secondo momento, anche se questa opzione va a discapito dell´interazione". Sembra dunque avere una portata rivoluzionaria l´insegnamento in Second Life che non deve essere invece liquidato come mancanza del contatto studente-docente. Il 3D, al contrario del tradizionale apprendimento a distanza che si è spesso caratterizzato solo per dispense e libri da scaricare o quiz da compilare on line, offre una capacità di coinvolgimento maggiore. Dietro ogni avatar, un vero e proprio alter ego con tanto di acconciature e vestiti alla moda, c´è una persona reale che parla, ascolta, domanda e risponde. Proprio per sviluppare queste opportunità il professor Visaggio ha messo in piedi due progetti, uno di formazione tecnologica su vasta scala alle imprese e agli studenti che partirà nell´arco di venti giorni e l´altro sull´e-learning con un avatar per sordo-muti, entrambi attraverso Second Life. Le aule virtuali sono spesso strutturate come dei teatri, ma questo non deve trarre in inganno: ci sono ugualmente lavagna e cattedra ed è richiesta anche la puntualità. Per quanto riguarda l´avatar per sordo-muti invece la sfida è ancora più grande perché l´io virtuale, spiega il professor Visaggio, deve imparare a conoscere il linguaggio dei segni e va progettato ad hoc. Nella direzione del supporto alla disabilità va anche il progetto Second A Nessuno che l´associazione e-Lsa svilupperà in questo semestre nella facoltà di Scienze della Formazione con il laboratorio di informatica del professor Carlo Bosna. "Si tratta di e-learning 2.0 e non di semplice didattica con l´ausilio dell´informatica" spiega il responsabile, Antonio Spera. "Da messenger a facebook, tutte le innovazioni tecnologiche hanno cavalcato la modernità ma didatticamente sono risultate inefficaci. La variante grafica di Second Life invece favorisce l´engagement cioè il coinvolgimento che si ottiene con l´autorappresentazione fisica". Insomma si studia un po´ giocando e sarebbe proprio la componente ludica a favorire l´apprendimento. Esperienza di pratica linguistica e sociale, Second Life è oggetto di ricerca anche nella facoltà di Lingue per una glottodidattica più attiva e stimolante: gli studenti possono vivere un´esperienza turistica all´estero prendendo aerei e alloggiando in albergo, rimanendo però comodamente sul divano di casa.

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Lezioni di archeologia a Gambolò (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lezioni di archeologia a Gambolò GAMBOLO'. L'Associazione archeologica lomellina, organizza con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pavia, una serie di incontri riservati alle scuole dal titolo «Educare in museo». Si tratta di corsi di aggiornamento per docenti che si terranno al museo archeologico lomellino in piazza Castello. Il primo appuntamento è il 21 aprile alle 17 con Maria Grazia Diani che relazionerà sul tema «Educare al patrimonio in un museo archeologico». Si prosegue il 28 aprile con «Epigrafia fonte della storia» a cura di Rita Scuderi, docente di epigrafia latina e antichità romane all'Università di Pavia. Il 5 maggio sarà la volta di «Chi impara gioca: esperienze educative al museo Borgogna di Vercelli per la didattica della scuola». Il corso, che si svolgerà anche in questo caso alle 17, sarà tenuto da Cinzia Lacchia, conservatore del museo Borgogna di Vercelli e Roberto Musso, responsabile della sezione educativa dello stesso museo. Si terranno due appuntamenti anche nel mese di maggio. La quota di partecipazione è di 20 euro. Per iscrizioni e informazioni ci si può rivolgere ai numeri 0381-938256 e 0381-930781.

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teramo, in fiera il futuro dell'agricoltura (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 13 - Regione Teramo, in fiera il futuro dell'agricoltura Da venerdi a domenica la grande esposizione tra tradizione e innovazione TERAMO. Tradizione e innovazione con la Fiera dell'Agricoltura torna a Teramo dal 27 al 29 marzo. La manifestazione e fra le più rinomate in Regione insieme alla fiera di Lanciano, è giunta ormai alla sua 21esima edizione e si terrà nell'area fieristica Villeroy & Boch, in via Gammarana 8. Ottanta espositori all'interno dello spazio fieristico e venticinque ambulanti che graviteranno all'esterno. Questi, infatti, i numeri di questa edizione caratterizzata da una selezione dei partecipanti e da una specializzazione dei prodotti esposti. Quindi angoli di fattoria dal vivo, con animali e dimostrazioni di aspetti di vita contadina come la trebbiatura; il mercato con i prodotti della terra direttamente dal produttore al consumatore, secondo la logica delle filiera corta; momenti di degustazione, ma non solo. Spazio anche all'utilizzo dell'energia alternativa e alla trasformazione dei prodotti. L'appuntamento per il comitato promotore, vuole essere un'occasione di confronto per gli addetti ai lavori. Vetrina importante per l'economia agricola del territorio, la Fiera farà il punto della situazione e affronterà il futuro del settore con un convegno: sabato 28 marzo alle 18, nell'area convegni della manifestazione, il Consorzio agrario provinciale di Teramo, in collaborazione con le associazioni di categoria, organizzerà un dibattito per parlare di agricoltura di qualità. L'incontro è un invito alle imprese di settore a puntare su un'agricoltura di qualità per ottenere maggiori utili, un maggior risultato con una minore spesa, e per poter offrire ai consumatori prodotti eccellenti ad un prezzo concorrenziale. Anche l'Università di Teramo parteciperà alla fiera proponendosi alle aziende come supporto in tutti gli aspetti della produzione agricola e presentando in particolare due iniziative. Il primo progetto, «Ethorse, cavalli e dintorni», della Facoltà di Medicina veterinaria, rientra nell'ambito del turismo verde ed è un lavoro nel campo dell'educazione e dell'assistenza con l'ausilio degli animali, in questo caso dei cavalli. La facoltà di Agraria, nell'anno internazionale delle fibre naturali, promosso dalla Fao, interverrà invece con un progetto sulla produzione della lana in Abruzzo. Previsto anche un laboratorio didattico, sabato mattina alle 9, a cura dei docenti dell'istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato di Teramo. La fiera sarà inaugurata venerdì alle 11 e, durante i tre giorni, sarà aperta dalle 9-20 con chiusura posticipata alle 2 il sabato. Emanuela Michini

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wwf in biblioteca (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 22 - Cronaca WWF IN BIBLIOTECA WWF IN BIBLIOTECA Parco in Laguna Oggi alle 17.30, nella Biblioteca civica di Mestre, in via Miranese 56, l'assessore comunale all'Ambiente, Pierantonio Belcaro, partecipa all'incontro pubblico organizzato dal Wwf nel corso del quale il naturalista Davide Scarpa presenta il progetto «Prove tecniche del Parco della Laguna». Il programma prevede varie attività da marzo a ottobre, tra le quali uscite in dragonboat e visite guidate nelle barene di Campalto e nelle oasi di Alberoni e Valle Averto. Venerdì 27 marzo alle 18, alla Biblioteca di Marghera (piazza Mercato 40), il programma viene presentato da Paolo Perlasca, direttore della riserva naturale di Valle Averto, e dalla presidente dell'Istituzione Parco della Laguna, Alessandra Taverna. Prima uscita domenica 29 marzo alle 10 all'oasi Wwf Dune degli Alberoni. Informazioni venezia@wwf.it, 347-6568599 (dopo le 17). VEGA Nuove vie Oggi alle 10, al Vega-Parco scientifico e tecnologico di Venezia (Edificio Antares, via delle Industrie 15 a Marghera) chiude la manifestazione «Nuove vie Porto Marghera». Tra i numerosi interventi: Gianpietro Marchiori, ad Vega; Giuseppe Scaboro, assessore provinciale alle Attività produttive; Luana Zanella, assessora comunale alla Produzione culturale; Vendemiano Sartor, assessore regionale alle Politiche dell'economia, sviluppo, ricerca e innovazione; docenti dell'IuaV e delle Università Ca' Foscari e di Padova. INPS Questionario L'Inps ha scelto le sedi di Venezia e Mestre 1 per sperimentare la nuova metodologia Caf (Common Assessment Framework): è una metodologia di autovalutazione della qualità degli enti pubblici. Il progetto è frutto di un modello elaborato in ambito europeo, che l'Inps ha adattato con la collaborazione del centro elaborazione e studi del Dipartimento Funzione pubblica. Uno degli strumenti di rilevazione è rappresentato da questionari rivolti ai cittadini. Gli utenti che fino a venerdì 27 marzo andranno nelle strutture Inps di Dorsoduro 3519/I e a Mestre in via Ca' Rossa 38 potranno compilare il questionario.

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contro la crisi una cisl forte per tutta l'area metropolitana (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 23 - Cronaca «Contro la crisi una Cisl forte per tutta l'area metropolitana» IL CONGRESSO Gottardello verso la riconferma «Una Cisl più forte, unita e organizzata sul territorio provinciale per tenere testa alla crisi economica e rispondere in modo sempre più efficace ai profondi cambiamenti in atto sul piano delle istituzioni, della contrattazione, del modello produttivo e della rappresentanza sindacale». Lino Gottardello, segretario generale uscente della Cisl veneziana, ha aperto con queste parole - ieri a Mestre - il 1º congresso della Cisl a livello provinciale. Ospiti presenti con diritto d'intervento il presidente della Provincia, Davide Zoggia - affiancato dall'assessore Giuseppe Scaboro -, il segretario provinciale del Partito Democratico, Gabriele Scaramuzza, il segretario generale della Cgil di Venezia, Sergio Chiloiro e i segretari della Uil regionale e veneziana, Gerardo Colamarco e Bruno Zacchei. Fino ad oggi in provincia di Venezia esistevano due Unioni Sindacali Territoriali (Ust), quella del Veneto Orientale per l'area di Portogruaro e San Donà e quella di Venezia che comprendeva anche Chioggia e la Riviera. Con questo 1º congresso nasce un'unica organizzazione per tutta la provincia di Venezia, con 70 mila iscritti, 11 mila delegati di base, 20 sedi e 226 funzionari tra operatori e segretari di categoria e confederali. Alla carica di segretario generale provinciale è candidato lo stesso Lino Gottardello e a suo vice Lorenzo De Vecchi, già segretario generale del Veneto Orientale. Le loro candidature saranno messe ai voti oggi, insieme a quelle dei membri del Comitato Esecutivo e del Consiglio Generale. Nella sua relazione introduttiva, Gottardello ha insistito sulla «necessità di formalizzare, anche sul piano istituzionale, un'Area Metropolitana di cui la provincia di Venezia deve diventare il nucleo centrale, che faccia da volano allo sviluppo del Veneto», come si è fatto con il Passante, e si sta facendo con la metropolitana di superficie (Smfr), il Tram e la Sublagunare. Per lo sviluppo di Porto Marghera, il leader della Cisl veneziana ha sottolineato «l'esigenza di costituire, quanto prima, la già prevista società pubblico-privata per la presa in carico, bonifica e il riutilizzo delle aree da parte di nuovi investitori su progetti condivisi e a prezzi compatibili, puntando sullo sviluppo di settori quali il turismo, per le potenzialità ancora inespresse». In quanto al pessimo stato dell'unità sindacale, Gottardello ha detto di ritenere «grave e sbagliata la scelta della Cgil di non sottoscrivere l'accordo di riforma della contrattazione e di proseguire con una campagna di mobilitazione con scioperi e assemblee che portano la rottura in profondità tra i lavoratori». «La Cisl - ha però aggiunto - ritiene necessario e possibile ritrovare le ragioni dell'unità, come già avvenuto in passato, a livello locale e più in generale sui contenuti di una necessaria piattaforma sul fisco e sullo sviluppo. (g.fav.)

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impara l'arte omaggia galileo (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 51 - Giorno/Notte «Impara l'arte» omaggia Galileo Tre appuntamenti fra oggi e domani: conferenza, concerto e un film La musica al tempo di Galileo per la rassegna «Impara l'Arte» con tre appuntamenti, tra oggi e domani, per un'indagine sulla musica al tempo del grande scienziato. Con la conferenza di Dinko Fabris, la proiezione del film «Galileo Galilei. Tra scienza ed eresia» e il concerto di Balestracci, Stone e Vaccari dal titolo «Galilei e la musica» accanto alla grande mostra al Centro culturale Altinate-San Gaetano dedicata a Galileo, «Impara l'arte», la rassegna dedicata agli studenti universitari che quest'anno sviluppa il tema «Musica e astronomia», si conferma quale strumento di indagine di quello che fu il contesto culturale (e musicale nella fattispecie) nel quale il grande scienziato visse e operò. Tre gli appuntamenti in agenda questa settimana. Oggi alle 18 al Collegio Ederle (Esu), via Belzoni 160, Dinko Fabris, docente al Conservatorio «Piccinni» di Bari e Università della Basilicata, e il liutista Terrell Stone, tracceranno nella conferenza dal titolo «Galilei e la musica» le linee principali della vicenda artistica della famiglia Galilei, consentendo di entrare nel vivo di quell'epoca fervida per l'arte e la scienza costituita dal passaggio tra Cinquecento e Seicento, negli ambienti di Pisa, Firenze, Roma, Monaco, Venezia e naturalmente Padova. Subito dopo la conferenza, alle 20 sempre al Collegio Ederle la proiezione del film «Galileo Galilei. Tra scienza ed eresia» (versione italiana Cinehollywood Milano, 2007, 110'), complemento cinematografico alla conferenza del prof. Fabris dedicato alla vita privata e agli affetti di Galileo. La pellicola ricostruisce i momenti chiave della sua biografia come le osservazioni al telescopio o i rivoluzionari esperimenti sul movimento dei corpi. Sullo sfondo, il quadro dell'Italia del Seicento: la tragedia della peste e il lusso delle corti, mentre la speculazione scientifica più avanzata del mondo convive con la censura più oscurantista. Domani alle 20.15, la Sala dei Giganti al Liviano ospiterà infine il concerto «Galilei e la musica», con il quale Patrizia Vaccari, soprano, Sergio Balestracci, flauto dolce, e Terrell Stone, liuto e chitarrone restituiranno forma sonora ad alcune tra le pagine più affascinanti e significative dell'epoca di Galileo, firmate, tra gli altri, da Vincenzo e Michelangelo Galilei, rispettivamente padre e fratello dello scienziato. Biglietti. Conferenza: ingresso libero e gratuito. Film: interi euro 5, ridotti studenti universitari euro 3. Concerto: interi € 8, ridotti universitari € 3.

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Neuroblastoma:donati 4 mila euroda 136 alberghi (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Neuroblastoma:donati 4 mila euroda 136 alberghi solidarietà DEVOLVENDO un euro per ogni pernottamento, 136 albergatori aderenti all'Associazione albergatori di Genova e provincia hanno raccolto quattromila euro che sono stati consegnati all'Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma. I fondi serviranno alla ricercatrice genovese Maura Puppo per continuare i suoi studi al prestigioso National Cancer Institute statunitense. «Consegnamo per il secondo anno i fondi raccolti nel 2008 col progetto "Adotta un ricercatore" - ha detto Flavio Ottanelli dell'associazione albergatori- all'iniziativa aderiscono sempre più proprietari di hotel, da una a cinque stelle». Dunque un'altra dimostrazione di sensibilità. Come illustrato dalla presidente dell'Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma Sara Costa, il fondo permetterà a una ricercatrice genovese di 32 anni, Maura Puppo, di continuare i suoi studi sull'ipossia nella crescita del neuroblastoma presso il National cancer institute di Bethesda, nel Maryland, «in pratica studia come bloccare l'apporto d'ossigeno alle cellule malate». Luigi Varesio, direttore del Laboratorio di Biologia molecolare all'ospedale Gaslini commenta così l'iniziativa: «È inutile sottolineare come in questo momento manchino fondi per la ricerca nel nostro paese». E non vuole sentire parlare di fuga dei cervelli. «La dottoressa Puppo sta lavorando al National Cancer Insitute, uno degli istituti migliori al mondo. Per questo è di vitale importanza sostenere i suoi studi». 25/03/2009

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BRESCIA, BIMBA RISUCCHIATA Tragedia ieri sera a Castegnato, in provincia di Brescia. Una bimba di... (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

BRESCIA, BIMBA RISUCCHIATA Tragedia ieri sera a Castegnato, in provincia di Brescia. Una bimba di sei anni è morta risucchiata da una macchina spargiletame, azionata dal padre che ha assistito alla scena impotente. L'uomo, che era a bordo del trattore, era sceso un attimo per parlare con una persona quando la piccola, avvicinatasi al mezzo, è stata risucchiata dal meccanismo a cardano. risarcimento a operaio morto Sono stati condannati dal tribunale di Lucca a 8 mesi di carcere, con sospensione della pena, i responsabili dell'azienda edile che avevano impiegato a nero Costel Rogoz, un rumeno di 48 anni che nel novembre del 2005 morì precipitando dal tetto dell'officina Sistema Ambiente, azienda mista pubblico-privato che si occupava della raccolta dei rifiuti. Il rumeno stava effettuando lavori senza essere assunto né assicurato. Condannati il legale rappresentante della Ite, e il responsabile tecnico del cantiere. I due sono stati anche condannati al pagamento di 30.000 euro di multa e a 20.000 euro di risarcimento ad ognuno dei quattro figli dell'operaio. In pillole

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CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina: ore 10, Messa celebrata da don Marco Cornali, parroco di Torre de' Busi; (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina: ore 10, Messa celebrata da don Marco Cornali, parroco di Torre de' Busi; ore 15, Messa per tutti i ragazzi del Vicariato celebrata da don Cristian Mismetti, vicario parrocchiale della Ramera; ore 20, Messa celebrata da don Gianni, parroco emerito di Grassobbio, accompagnata dalla Corale parrocchiale di S --> Mercoledì 25 Marzo 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print CelebrazioniSan Giovanni Bianco, la Sacra Spina Celebrazioni in preparazione alla festa della Sacra Spina: ore 10, Messa celebrata da don Marco Cornali, parroco di Torre de' Busi; ore 15, Messa per tutti i ragazzi del Vicariato celebrata da don Cristian Mismetti, vicario parrocchiale della Ramera; ore 20, Messa celebrata da don Gianni, parroco emerito di Grassobbio, accompagnata dalla Corale parrocchiale di S. Croce. ConvegniNuove opportunità per il tessile Ore 14, sala Mosaico ex Borsa Merci, via Petrarca, seminario organizzato da Regione e Camera di Commercio sul tema: «Oltre la crisi. Nuove opportunità per il tessile bergamasco», con relazioni di Marcello Raimondi, sottosegretario alla presidenza Regione Lombardia; Roberto Sestini, presidente Camera di Commercio di Bergamo; Alberto Castoldi, rettore Università di Bergamo; Dick Hendriks, Ambrogio Caccia Dominioni, Miro Radici, Lutz Walter, Francesco Beltrame, Giorgio Lampugnani, Caterina Rizzi. Coordina il direttore de «L'Eco di Bergamo» Ettore Ongis. CorsiTreviglio, il volontario e la politica Nella Sala Carminati di via Carcano 6, corso di formazione alla politica organizzato dall'Associazione volontari Acli Lombardia «Le politiche temporali e gli strumenti di partecipazione attiva per favorire la qualità della vita della città». Ore 20,30, Francesca Gelmini, Divisione spazi e tempi urbani del Comune di Bergamo parla sul tema: «Le politiche temporali come strumento di partecipazione: la legge regionale 28/2004, il Piano territoriale degli orari della città e suoi progetti attuativi». feste e tradizioniVilminore di Scalve festa dell'Ufficio Torna la «Festa dell'Ufficio» in ricordo di tutti i fedeli defunti vittime di una tremenda epidemia di peste. Ore 10,30 Messa nella parrocchiale a cui prenderanno parte i sacerdoti originari del paese, i preti della Valle e i sacerdoti che qui hanno svolto il proprio ministero. La solenne concelebrazione sarà dedicata al ricordo di mons. Cesare Bonicelli, recentemente scomparso. Ore 20, Messa e processione al cimitero. Per tutta la giornata le vie del capoluogo scalvino ospiteranno le bancarelle del mercato. IncontriNon si nasce capaci di amare Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C. Scarpellini», via Conventino 8, ciclo d'incontri formativi «Crescere insieme...». Enrico Morosini, formatore al Contultorio Scarpellini, parla sul tema: «Non si nasce capaci di amare! Lo sviluppo delle identità specifiche nella coppia». Anna Foa: «La diaspora» Ore 18, libreria Feltrinelli, via XX Settembre 55, l'autrice Anna Foa presenta il libro: «Diaspora. Storia degli ebrei del Novecento», Laterza editore. Coordina Angelo Bendotti. Icone russe e letteratura Ore 17, Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, nell'ambito della mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV al XIX secolo del Museo Tret'jakov di Mosca», prosegue il ciclo di conferenze di approfondimento a cura dell'Università degli Studi di Bergamo e della Fondazione Russia Cristiana. Maria Chiara Pesenti, associato di lingue e letteratura russa, facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Bergamo parla sul tema: «L'icona nella storia della cultura russa dalle origini al Seicento». Il patrimonio artistico degli Ospedali Riuniti Ore 17,30, sede Ateneo, via Tasso, in preparazione alla «Giornata Fai di Primavera a sostegno dell'arte e della natura» in programma il 28 e il29 marzo, relazione di Maria Mencaroni Zoppetti sull'«ospedale e la città»; Antonia Abbattista Finocchiaro sul «patrimonio artistico dell'ospedale di Bergamo: volti e storie». Un nuovo volto per Redona Ore 17,30-19,30, all'Urban Center di Piazzale Alpini, nel corso della mostra del Piano di governo del territorio di Bergamo «Bergamo Futura», per Spazio Progetti, presentazione del programma integrato di intervento «Un nuovo volto per Redona» a cura degli architetti Ferdinando e Pippo Traversi. Ore 21, incontro sul tema: «La città fisica» a cura del Centro Nuovo Progetto; introduce e coordina Roberto Spagnolo. Parco dei Colli, la vite e l'ulivo Per favorire la ripresa delle produzioni agricole e per avviare un percorso alla definizione del Marchio di qualità, il Parco dei Colli organizza un ciclo d'incontri dedicati alla vite e all'ulivo. Ore 20,30, nella sede del parco dei Colli in via Valmarina 25, incontro tenuto da un esperto del settore dedicato alla cura della vite. Bonate Sopra, il lento itinerario verso il libro Ore 17, Piccolo teatro «G. Verdi», all'università degli anziani relazione di Erminio Gennaro dell'Ateneo di Bergamo sul tema: «Il sapere e il lento itinerario verso il libro». Caravaggio, cammino quaresimale Cammino di riflessione quaresimale, con approfondimento delle lettere di S. Paolo, organizzato dalla parrocchia: «Paolo parla alla nostra Chiesa». Ore 20,45, chiesa parrocchiale, don Marco d'Agostino, vicerettore del seminario, parla sul tema; «La Chiesa, comunità in cui si riconoscono doni e ministeri». Costa di Mezzate, le sfide della medicina moderna Ore 15, sala consiliare del municipio, continua il percorso formativo rivolto agli anziani e ai pensionati, organizzato dalle amministrazioni comunali di Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate e Montello in collaborazione con l'Università degli anziani. Arrigo Schieppati, dell'Istituto ricerche farmacologiche «Mario Negri» di Bergamo parla sul tema: «Le sfide della medicina moderna». Leffe, il disagio psichiatrico Chiusura degli incontri dedicati alla prevenzione e all'educazione sanitaria promossi dalla delegazione Val Gandino della Croce rossa italiana. Ore 20.30, sala consiliare, Arturo Campana, primario del reparto di psichiatria dell'Ospedale di Alzano, analizzerà sintomi e segnali dell'insorgenza del disagio psichiatrico. Lovere, uso corretto e conservazione dei farmaci Ore 14-16,30, sala Ruffini della Comunità montana Alto Sebino, via del Cantiere 4, «Progetto Melograno». Elena Viviani. caposala Centro don Orione di Bergamo parla sul tema: «Farmaci: quali sono quelli di uso più comune, come conservarli e usarli correttamente». Mozzo, gli acquisti bio Ore 20,45, biblioteca, «Consumare? Criticamente!». Aurelio Brentegani e Marco Zonca parlano sul tema: «Gli acquisti bio». Urgnano, la donna nell'arte Ore 20,30, biblioteca, «La donna nell'arte». Daniela Mancia Viviani, parla sul tema: «Signorine di buona famiglia e odalische. La figura della donna e l'immaginario maschile nella pittura europea dell'Ottocento». MostreAngeli, manichini e meticci peruviani Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria Marelia Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura Urban Center di Piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della mostra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Convivio artistico al Caffè del Tasso Caffè del Tasso, piazza Vecchia in Città Alta, mostra dell'artista toscano Francesco Verdi; fino al 29 marzo. Orario: 8-2. Icone russe fra storia e spiritualità Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio della Curia Vescovile della Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio, Università di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana; fino al 14 giugno. Orario: 15-19. Ingresso libero. Il Segno dell'Altro Galleria Triangoloarte, via Palma il Vecchio 18/e, mostra «Il segno dell'Altro» di Paolo D'Angelo, Salvatore Falci ed Enzo Santambrogio; fino al 4 aprile. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. La città visibile Museo Storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Museo Civico di Scienze Naturali «Enrico Caffi», Piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La video installazione di Hannah Collins Sala porta di Sant'Agostino, video installazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. L'arte di Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj SpazioArte Viamoronisedici, mostra «Vicinilontani» con opere di Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj; fino all'11 aprile. Orario: 16-19,30. Le opere di Giuseppe Albergoni Baioni Cafè, via Baioni 5, mostra di Giuseppe Albergoni «Colore bianco, ricerche superficiali»; fino al 17 aprile. Orario: 7-16. L'uomo e la macchina scatti di Massimo Colombo Sede Cgil, via Garibaldi 3, per iniziativa dell'associazione LavoroDopo, mostra fotografica di Massimo Colombo dal titolo «Nero Officina». L'artista propone un viaggio nelle officine meccaniche dove gli uomini lavorano in simbiosi con la macchina; fino al 3 aprile. Orario: 9-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via Paglia 28, mostra di Claude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura di Annamaria Maggi; fino all'11 aprile. Opere di Margherita Bialetti Circolo Artistico Bergamasco, via Malj Tabajani, 4, mostra personale di Margherita Bialetti; fino a domani. Orario: 16-19. Personale di Eleonora Ghilardi Sala ex Ateneo, piazza Padre Reginaldo Giuliani, mostra «Diario di viaggio» di Eleonora Ghilardi; fino al 29 marzo. Orario: 15,30-19,30. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Sala lettura biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 8,30-12,30 e 20,30-23,30. Tavole silografiche alla Olim Spazio Olim, via Pignolo 9/b, mostra delle Tavole silografiche per l'opera Weiss Kunig, di Hans Burgkmair; fino all'11 aprile. Orario: 16-19. Tutto il mondo in una scatola Libreria Ars di via Pignolo 116, installazione di Luca Resta «Boxes» scatole-non scatole per parlare di forma ed essenza, visibile e invisibile; fino al 31 marzo. Orario: 15-18,30. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Una città senza Sala Manzù, via Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo «Una città senza»; fino al 13 aprile. Orario: 16-19. Viaggi di Arno Stern Caffè Letterario, via San Bernardino 53, mostra fotografica «Viaggi di Arno Stern e la traccia naturale» a cura dell'associazione culturale il Segno e il Colore; fino al 27 marzo. Alzano Lombardo, le fotografie di Igor Kormyshev Mazzoleni Art Gallery, via Locatelli 1, mostra dell'artista, fotografo e scenografo russo Igor Kormyshev; fino al 5 aprile. Orario: 9,30-19. Caravaggio, mostra di pittura Auditorium centro civico San Bernardino, mostra personale del pittore caravaggino Alfredo Galimberti che esporrà insieme a Giada Maffeis e Sara Ranghetti; fino al 29 marzo. Orario: 10-12 e 16-19. Gorle, i disegni di Franco Mazza Auditorium del centro culturale, via Marconi 5, mostra di Franco Mazza «Si può disegnare con la musica? Si può fare musica con il disegno»; fino al 5 aprile. Orario: 16-19. Ponte San Pietro, le «seduzioni» di Fazio Lauria Galleria «L'Ariete», Largo IV Novembre 11, mostra personale di Fazio Lauria, artista che vive e opera a Gradella di Pandino, in provincia di Cremona, dal titolo «Seduzioni»; fino al 12 aprile. Orario: 15-19. Romano di Lombardia, «Orizzonti» di Franco Zucchinali Sala Poker Ceasar della Mazzoleni Art Gallery, strada statale Soncinese, mostra di paesaggi inediti di Franco Zucchinali dal titolo «Orizzonti»; fino al 31 marzo. Aperta tutte le sere. Seriate, immagini fotografiche di Franco Donaggio Sala espositiva «Virgilio Carbonari» del Palazzo comunale mostra di Franco Donaggio dal titolo «Prima del giorno - Immagini fotografiche 2007/2009»; fino al 28 marzo. Orario: 16-19. Torre Boldone, una donna per le donne Atrio del municipio, «Una donna per le donne» mostra fotografica di Livia Lecchi che illustra l'attività della dottoressa Daniela Armani nei quartieri poveri di Esmeraldas in Ecuador; fino al 28 marzo. Orario: 8,30-12,30 e 15,30-17,30. Treviglio, i capolavori della Cassa Rurale Sala esposizioni «G. Battista dell'Era», della Cassa Rurale, via Carcano, 15, mostra intitolata «I capolavori della Cassa Rurale», con esposizione dei gioielli della Pinacoteca e di due capolavori di proprietà dell'Accademia Carrara, «Storia di Gualtieri e Griselda» di Francesco di Stefano detto «il Pesellino» momentaneamente in esposizione a Treviglio dopo i lavori di restauro; fino al 29 marzo. Orario: 15-18. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orari: 7-1. Tempo liberoCastione della Presolana fiaccolata di ringraziamento Fiaccolata organizzata dalla parrocchia di Bratto per ringraziare della «stagione con i fiocchi», con la partecipazione di albergatori, esercenti, sciatori, commercianti, maestri di sci e del parroco don Paolo Piccinini. Ore 19,30, ritrovo alla chiesetta dedicata a Maria «Madonna della Neve», a seguire salita sullo Scanapà con la seggiovia. La discesa prenderà il via alle 20 con arrivo sul piazzale della «Casa per ferie Neve». Ore 20,30, sciatori e spettatori si recheranno nella vicina chiesetta della Madonna della Neve, dove verrà celebrata la Messa. Al termine, la serata proseguirà in allegria, amicizia e degustazione di bevande calde, e vin brûlé. Villa d'Almè, apertura del museo di scienze naturali Ore 15-18, apertura al pubblico del Museo civico di scienze naturali «Severo Sini» situato in via Roma 20. 25/03/2009 nascosto-->

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Facebook al Policlinico Studenti e dottorandi in rivolta (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA SIENA pag. 4 Facebook «oscurato» al Policlinico Studenti e dottorandi in rivolta CENTRO DIDATTICO IL PROFESSOR Luca Verzichelli è stato eletto preside della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Siena; rimarrà in carica per lo scorcio dell'anno accademico 2008/2009 e per il triennio accademico 2009/2012. Nella votazione, che si è tenuta ieri in facoltà, in prima convocazione, Verzichelli ha ottenuto 46 preferenze su un totale di 65 aventi diritto al voto. Il nuovo preside succede a Giovanni Minnucci, dimessosi lo scorso 17 febbraio in occasione della nomina a prorettore. "Sono onorato di essere stato eletto ha detto Verzichelli e sono contento che la facoltà che è la mia facoltà da sempre, quella in cui ho iniziato il mio percorso di studi, mi abbia voluto scegliere». Luca Verzichelli si è laureato in scienze politiche all'Università di Siena nel 1988. Dal 2004 coordina il Master di II livello Politics in Europe e fa parte del collegio dei docenti del Dottorato in Scienza Politica Politica Europea Comparata. Si è inoltre occupato come delegato di facoltà delle questioni inerenti la professionalizzazione e l'Erasmus Placement.

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la polemica (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

la polemica --> Mercoledì 25 Marzo 2009 GENERALI, pagina 4 e-mail print Il piano dell'amministrazione Obama per liberare le banche dagli asset tossici e ripulire il sistema di circolazione del credito continua a far discutere, ma dai fondi d'investimento arriva un deciso segnale di via libera. Per loro, del resto, investire nel «Public-Private Investment Program» rappresenta un'operazione da cui potranno trarre solo vantaggi, visto che i rischi saranno quasi tutti a carico dei contribuenti. Il giorno dopo la presentazione del «piano Geithner», che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi, il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress. Entusiasta Bill Gross, responsabile degli investimenti di Pimco: «Si tratta della prima soluzione win-win-win (totalmente vincente, ndr) che sia stata messa sul tavolo», ha detto. Più prudente Laurence Fink, il presidente di BlackRock: «Non è una panacea, non è un proiettile d'argento», ma un programma che porterà via dal mercato «parte del fardello». Lo stesso Geithner, l'altra notte, ha frenato gli entusiasmi: «La reazione di un giorno non fa un piano». Visto dal mondo dei fondi d'investimento, che sono chiamati a giocare una parte fondamentale come compratori di asset divenuti ormai illiquidi e cioè praticamente senza mercato, il «Ppip» di Geithner potrebbe funzionare. Una bella differenza rispetto alle enormi iniezioni di capitali nelle banche, che non hanno risolto il problema alla radice e anzi hanno acceso la rabbia popolare contro i maxi-bonus di Wall Street. Al Premio Nobel Paul Krugman, che lunedì ha bocciato senza appello il piano del Tesoro dicendosi «disperato» di fronte alla prospettiva di un fiasco, ha replicato Michael Spence, anche lui premiato a Stoccolma: «Può funzionare» - ha detto - ma «dipenderà tutto dai partecipanti del settore privato». Intanto - scrive l'agenzia Bloomberg - fondi speculativi e investitori istituzionali si preparano a una partecipazione aggressiva, perché hanno fiutato l'affare. Invece di lanciarsi in investimenti a rischio, potranno puntare sugli asset tossici delle banche attraverso fondi pubblici-privati che opereranno con la garanzia del Federal Deposit Insurance Corporation, l'agenzia statunitense che garantisce i depositi bancari. Se le funzionerà, riceveranno metà dei profitti. Se andrà male, dovranno coprire solo il 2,3% delle perdite: il resto se lo accolleranno le autorità federali». 25/03/2009 nascosto--> ANNUNCI DI GOOGLE

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DOCCIA fredda, ad Arcola, per il mondo della scuola. La Regione Lig... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

LERICI / ARCOLA / VEZZANO pag. 7 DOCCIA fredda, ad Arcola, per il mondo della scuola. La Regione Lig... DOCCIA fredda, ad Arcola, per il mondo della scuola. La Regione Liguria ha deciso di ristrutturare, accorpandolo ad Ameglia, l'istituto comprensivo modificandone la direzione e la gestione, e penalizzando, di conseguenza, le grandi iniziative in atto. Un Istituto comprensivo, quello arcolano, che si è posto all'attenzione provinciale per il varo di interessanti progetti innovativi. Il dirigente Generoso Cardinale e la dirigente amministrativa Paola Leoncini, promotori delle iniziative, prendono atto del provvedimento che inciderà negativamente sulle progettualità in atto. «ADESSO CHE si cominciano a vedere anticipatamente i primi risultati delle nostre iniziative denunciano l'Istituto comprensivo viene accorpato e.tutti a casa. Le solite cose all'italiana. Stiamo parlando del Corso organizzato dalla scuola "Genitorialitàper un futuro educativo e responsabile" che sta riscuotendo un successo straodinario a livello provinciale, coinvolgendo genitori, istituzioni, forze dell'ordine, insegnanti e università». Ebbene tutto ciò verrà vanificato da una decisione della giunta regionale della Liguria che vuole raddoppiare , o quasi, il comprensorio e, conseguentemente, modificare l'assetto gestionale e direzionale del futuro mega istituto. La dottoressa Leoncini aggiunge: «Il corso procede secondo il programma stabilito. I genitori, alla sera, partecipano alle lezioni tenute dagli esperti, i docenti organizzano i propri pomeriggi per ascoltare i loro colleghi universitari sulle nuove tematiche educative, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Questura, la Forestale, i Vigili del Fuoco, il Soccorso alpino e la Protezione civile partecipano attivamente con interventi nelle classi ed esercitazioni». E sottolinea: «Rimaniamo allibiti. Specialmente quando a vedere i risultati e direttamente sui ragazzi a scuola. Qualche giorno fa, di fronte ad un ennesimo caso di bullismo, alcuni studenti si sono presentati volontariamente in presidenza per denunciare l'accaduto e chiedere come avrebbero dovuto reagire in futuro. E' chiaro che il processo di dialogo familiare che abbiamo incentivato comincia dare i suoi frutti, come altrettanto accade con i docenti della scuola. Il progetto non si ferma qua. Né è legato a questo anno scolastico e basta. La dirigenza amministrativa della scuola ha già stabilito future e importanti collaborazioni con le Università di Firenze e di Urbino. Proprio per allargare la visione didattica del corso e coinvolgere ulteriori gradi del sistema educativo nazionale». Euro Sassarini

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RECLUTARE i migliori talenti su tutto il territorio nazionale, val... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LA SPEZIA pag. 14 RECLUTARE i migliori talenti su tutto il territorio nazionale, val... RECLUTARE i migliori talenti su tutto il territorio nazionale, valorizzando l'eccellenza di un modello che, per la qualità della didattica e dell'ambiente studentesco e il forte collegamento con il mondo del lavoro, forma con cultura d'impresa e vocazione internazionale la classe dirigente per il Paese. Questi sono gli obiettivi che la Luiss, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, illustrerà questa mattina alle 11 nella sede di Confindustria in un incontro di presentazione agli studenti dell'ultimo anno del Liceo Classico Costa, Liceo Scientifico Pacinotti e dell' Istituto FossatiDa Passano. L'evento, organizzato in collaborazione con Confindustria avrà come oggetto le opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti dalla Luiss: uno dei più importanti atenei italiani, il cui presidente è Luca Cordero di Montezemolo. Il programma prevede la presentazione da parte di Paolo Emilio Mazzoletti, docente di Marketing alla facoltà di Scienze Politiche, dell'offerta formativa delle tre facoltà dell'Ateneo: Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza e l'illustrazione, da parte di Francesco Flego, responsabile del Diritto allo Studio Luiss insieme alla testimonianza di uno studente Luiss, dei servizi e delle opportunità offerti dall'Università capitolina. Alcuni dati sulla Luiss: uno a sette è il rapporto docenti/studenti; 3,3% il tasso medio di abbandono degli studenti Luiss contro una media nazionale del 20,8%, 3,6 anni il tempo medio di laurea per corsi di laurea triennale, due laureati su tre trovano lavoro entro sei mesi dalla laurea. La prova di ammissione ai corsi di laurea triennale della Luiss si terrà il 6 aprile 2009 a Roma e, contemporaneamente, in altre città italiane, per agevolare gli studenti a svolgere la prova stessa nella propria regione di residenza. Nello specifico, in Liguria, la prova di ammissione si svolgerà il 6 aprile alle 15 Genova, presso al Liceo Scientifico Cassini, in via Galata 34/C. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.luiss.it/ammissione/prova/.

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DOMANI alle 21 presso Il di Fucecchio, inc... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Empoli)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

EM AGENDA pag. 7 DOMANI alle 21 presso Il «Centro Praesidium Culturae» di Fucecchio, inc... DOMANI alle 21 presso Il «Centro Praesidium Culturae» di Fucecchio, incontro su «I diritti umani nella società di oggi». Interverrà il professore Antonio De Angeli, docente dell'università degli studi di Siena. Seguirà un dibattito con Alessandra Ulivieri della «Casa Editrice Ibiskos» e le letture delle belle e toccanti poesie dei poeti vincitori e finalisti del premio letterario «Città di Empoli-Domenica Rea».

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AL VIA la 16esima edizione dei Campionati internazionali di matematica, organizzati dal Centro Eleus... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA LA SPEZIA pag. 6 AL VIA la 16esima edizione dei Campionati internazionali di matematica, organizzati dal Centro Eleus... AL VIA la 16esima edizione dei Campionati internazionali di matematica, organizzati dal Centro Eleusi dell' Università Bocconi e dalla Ecole Normale Superieure de Paris. Le selezioni regionali si svolgeranno sabato prossimo, coordinate da Marco Albano, docente di matematica, al Liceo Scientifico Pacinotti e saranno articolate per categorie. I migliori piazzati di ogni categoria saranno ammessi alla finale nazionale prevista per il 23 maggio a Milano all' Università Bocconi ed i primi due classificati delle finali nazionali parteciperanno a quelle internazionali nell'agosto 2009 a Parigi. Negli ultimi anni è cresciuto molto il successo delle edizioni spezzine: dai 79 partecipanti dell'edizione 97 si è passati ai 315 del 2009. Image: 20090325/foto/7428.jpg

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Obama al G20: serve una risposta globale (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 25/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:in primo piano Obama al G20: serve una risposta globale Il presidente per promuovere la sua politica ha intrapreso un campagna mediatica d'impatto Il presidente americano Barack Obama WASHINGTONImpegnato nel rischioso tentativo di cavalcare la tigre della rabbia degli americani contro i dirigenti di Wall Street, il presidente Barack Obama si è lanciato in una intensa campagna mediatica per ottenere il massimo sostegno interno e internazionale alla sua strategia anti-crisi. Una campagna che ha portato l'inquilino della Casa Bianca a scrivere un articolo, pubblicato ieri da 31 giornali in tutto il mondo (in Italia dal Corriere della Sera), dove sollecita i leader del gruppo G20 a cooperare per affrontare con azioni coordinate la crisi economica globale. Questi leader «hanno la responsabilità di adottare azioni audaci, ampie e coordinate che servano non solo a far ripartire la ripresa ma anche a lanciare una nuova era di impegno economico per prevenire che una crisi del genere possa accadere di nuovo in futuro». Nello stesso tempo Obama ha proseguito il tentativo di spiegare direttamente all'opinione pubblica americana la sua ricetta per combattere la crisi con una conferenza stampa in prima serata (nella notte in Italia), la seconda da quando è alla Casa Bianca. Obama sta giocando una partita rischiosa: dopo avere alimentato per alcuni giorni «la rabbia e l'oltraggio» degli americani per i bonus miliardari dei dirigenti del gruppo Aig si è accorto che l'ondata di risentimento rischiava di travolgere anche lui. La Casa Bianca ha cercato così di gettare acqua, anzichè benzina, sul fuoco del furore popolare - mentre la Camera approvava una tassa del 90% sui bonus dei dirigenti delle compagnie che si fanno aiutare dallo Stato Intanto il piano Obama - per liberare le banche dagli asset «tossici» e ripulire il sistema di circolazione - ottiene l'ok dai fondi d'investimento. Per loro investire nel «Public-Private Investment Program» rappresenta un'operazione da cui potranno trarre solo vantaggi, visto che i rischi saranno quasi tutti a carico dei contribuenti. Il giorno dopo la presentazione del «piano Geithner», che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi, il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress, che probabilmente vi investiranno soldi.

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San Maurizio, l'archeologia è di casa (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

San Maurizio, l'archeologia è di casa --> Libro sulla chiesa più antica della città. La Cassa rurale: presto borsa di studio Mercoledì 25 Marzo 2009 VITABERGAM, pagina 27 e-mail print Con i suoi mille e duecento anni è l'edificio religioso più antico di Treviglio. Ma si trova in una posizione talmente ostica, tra il cavalcavia della ex Baslini, la nuova zona industriale e il futuro tracciato della Brebemi, che ha già rischiato di essere demolito per far spazio a un capannone. Per fortuna, grazie all'impegno del proprietario e di un comitato che si è appositamente costituito per la sua salvaguardia, l'antica chiesa di San Maurizio in Portoli - in passato utilizzata come abitazione rurale e ormai ridotta a un rudere - è ora tutelata da un vincolo della Sovrintendenza alle Belle arti di Milano e anche nel nuovo Piano di governo del territorio si terrà conto che quell'area ha rappresentato qualcosa per la Treviglio di ieri. Tant'è che, tutto intorno, potrebbero emergere anche altri reperti archeologici di un certo spessore, come è già accaduto, anni fa, col ritrovamento di antiche monete: in quella zona sorgeva infatti l'accampamento chiamato Portoli, uno dei tre borghi antichi - assieme a Cusarola e Pisgnano - che, uniti, diedero vita a Trivillium, l'antica Treviglio. E per dare rilievo a una zona del territorio trevigliese non sempre valorizzata, pur avendo scritto, in senso figurato, pagine del passato trevigliese, ora qualcuno di pagine ne ha scritte davvero. Anzi, addirittura un libro, intitolato «San Maurizio in Portoli» e che sarà presentato sabato 4 aprile, alle 10, nell'auditorium della Cassa rurale. Il volume è frutto di un lavoro durato cinque anni e coordinato da Massimo Rivoltella, docente all'Università Cattolica di Milano: sette gli autori dei testi, che hanno analizzato ogni aspetto legato alla chiesa di San Maurizio, appunto un territorio inesplorato nella storia della città. Il volume è stato pubblicato grazie al contributo della Cassa rurale di Treviglio: si potrà acquistare, a partire dal 4 aprile, al termine della presentazione e poi nelle librerie della città, pagando una somma che verrà destinata agli ulteriori studi sull'edificio e la zona. Il libro verrà presentato dallo stesso Rivoltella, affiancato dal presidente della Cassa rurale, Gianfranco Bonacina, e dal presidente del Comitato San Maurizio, Roberto Fabbrucci. Relatore dell'incontro sarà Marco Sannazaro, docente alla facoltà di Lettere e filosofia della Cattolica di Milano e specializzato in archeologia classica e medievale. L'evento sarà intervallato da brani dell'organista trevigliese Paolo Oreni. «È un volume non per tecnici del settore - spiega Rivoltella -, ma senza dubbio con un valore di ricerca e di cooperazione intellettuale: anche grazie a questo la Cassa rurale ci ha sostenuto, in una comunione d'intenti. La verità è che gli archeologi si aspettano molto da Treviglio e speriamo che questa ricerca sia la base di qualcosa di più approfondito». «Non potevamo che essere attenti a un'iniziativa del genere - commenta Bonacina - perché la nostra banca ha finalità sociali, culturali e creditizie. E l'ordine non è per nulla casuale. Presto metteremo anche a disposizione una borsa di studio per ricerche archeologiche in quell'area». Fabio Conti 25/03/2009 nascosto-->

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Università, prove d'intesa tra Governo ed Atenei (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 25/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:interno Università, prove d'intesa tra Governo ed Atenei Seminario al Ministero. Il ministro Gelmini: per rilanciare il sistema universitario alle risorse vanno affiancate le riforme Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini ROMAImpegno comune a rivedere le forme di governo degli Atenei, riconsiderando le funzioni decisionali, la composizione dei vari organi, il loro ruolo e le loro responsabilità nella programmazione e nella allocazione delle risorse; urgenza di riformare i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti, che oggi sono bloccati e che vanno allineati alle migliori prassi internazionali. Una «prova generale» È emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento al Ministero dell'istruzione. Una sorta di prova generale per un'intesa bipartisan alla quale hanno partecipato, assieme al ministro Gelmini, rappresentanti del mondo accademico e politico, opposizione compresa. «L'incontro di oggi - ha sottolineato il ministro Gelmini - rappresenta la prima verifica di un metodo di lavoro e di condivisione progressiva delle scelte. Quello che più mi preme - ha aggiunto - è mettere in campo, in tempi ragionevolmente rapidi, riforme incisive e non di facciata. Nel mezzo di una recessione tanto grave quanto imprevista le buone parole e i buoni propositi servono a poco». Il ministro ha quindi assicurato che il Governo non è insensibile alle richieste di maggiori risorse. «Ma siamo anche consapevoli - ha aggiunto - che per rilanciare il sistema universitario alle risorse vanno affiancate le riforme. Serve un nuovo patto tra le università, la politica e il Paese che ci faccia guadagnare in credibilità ed efficienza e ci legittimi a chiedere risorse e investimenti. Non ci sono scorciatoie: dobbiamo lavorare con concretezza e senso di responsabilità. Da parte mia - ha assicurato - c'è la volontà di collaborare e coinvolgere le forze parlamentari. Il ddl per la riforma che stiamo preparando dovrà riassumere il più possibile le proposte del mondo accademico». Al seminario hanno partecipato più di 70 rettori, Giuseppe Fioroni, responsabile Educazione del Pd, il presidente della Commissione Istruzione del Senato Guido Possa, il senatore Giuseppe Valditara, il presidente della Crui Enrico Decleva, il presidente del Cun Andrea Lenzi, il vicecapogruppo Pdl al Senato Gaetano Quagliariello, il presidente della Commissione Cultura della Camera Valentina Aprea, Michele Vietti vicecapogruppo Udc alla Camera, Anita Di Giuseppe dell'Idv. Il Pd: aspettiamo il Dpef «Siamo interessati - ha dichiarato Fioroni - a verificare giorno dopo giorno quali siano le risorse e quali le riforme ma ci aspettiamo segnali sia dal prossimo Dpef che dalla Finanziaria. Diversamente, con i tagli previsti, dal primo gennaio 2010 anche le Università virtuose saranno costrette a tagliare servizi essenziali». Fioroni ha quindi rilanciato il pacchetto di proposte avanzato dal Pd chiedendo una «moratoria» sulle troppe generalizzazioni che si sono fatte finora sull'Università e sugli studenti.

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I longobardi tra storia e leggenda (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 25/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città I longobardi tra storia e leggenda Oggi pomeriggio a Santa Giulia una conferenza del professor Alessandro Barbero Il celebre «pavone longobardo» di Santa Giulia Dopo gli incontri riservati agli associati con alcune delle istituzioni più importanti della città quali il sindaco Adriano Paroli, il presidente della Camera di commercio Franco Bettoni, il direttore del Giornale di Brescia Giacomo Scanzi, nonché con il vice direttore del Corriere della Sera Massimo Mucchetti e il direttore dell'inserto domenicale de Il Sole 24 Ore Riccardo Chiaberge, l'Associazione diplomati master di Università&Impresa organizza un evento aperto al pubblico. Oggi alle 17, nella sala San Salvatore del Museo Santa Giulia, lo storico e scrittore Alessandro Barbero interverrà sul tema: «Dai Longobardi a Carlo Magno: l'Europa fra storia, politica e leggenda». La conferenza è anche un'occasione per ribadire il ruolo centrale del complesso archeologico di Santa Giulia nella storia italiana, mentre si attende dall'Unesco il riconoscimento di «Patrimonio dell'umanità». L'associazione diplomati master di Università&Impresa, lo ricordiamo, è un'aggregazione costituita agli inizi del 2008 e formata dai circa 250 tra imprenditori e professionisti bresciani che hanno acquisito il diploma di master, frequentando vari percorsi formativi post-esperienziali e post-universitari programmati nell'ultimo decennio da Università&Impresa (il consorzio dedicato alla formazione d'eccellenza voluto dall'Università e dalla Camera di commercio di Brescia, da Isfor 2000 e da tutte le organizzazioni imprenditoriali dell'industria e dell'artigianato della provincia di Brescia: da Aib ad Apindustria, da Confartigianato all'Associazione artigiani e al Cna). Riunendo gli ex compagni dei vari indirizzi di Master, l'Associazione intende proseguire il percorso formativo iniziato con il master, con una struttura meno formale, alternando i momenti conviviali a quelli di apprendimento, a volte addirittura combinandoli, come ad esempio le cene con il docente che seguono a un corso breve e diventano di fatto una sorta di corso aggiunto. Dopo la conferenza gli associati visiteranno il museo con una guida e si ritroveranno per un dinner-buffet.

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GUBBIO Ci ha ripensato il Comune di Gubbio, che tre anni fa dette la propria approvaz... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi di MASSIMO BOCCUCCI GUBBIO - Ci ha ripensato il Comune di Gubbio, che tre anni fa dette la propria approvazione al progetto della Snam per il gasdotto Brindisi-Minerbio e adesso torna sui propri passi esprimendo una netta contrarietà. No al gasdotto: hanno cominciato a farsi sentire i Verdi con le associazioni ambientaliste, e la coalizione del sindaco Orfeo Goracci si è ritrovata attorno al diniego totale riemerso nel corso di un recente incontro pubblico organizzato dal Forum comunale permanente sull'ambiente. Sono intervenuti a questo appuntamento Bernardino Ragni del dipartimento di biologia animale ed ecologia dell'università di Perugia, Gianni Tamino docente di biologia all'università di Padova, Antoneta Pulci del Wwf Umbria, Angelo Giuliani dell'Arcicaccia nazionale, Aldo Cucchiaini del comitato "No Tubo", il parlamentare pesarese Massimo Vannucci (Pd) e l'assessore provinciale all'ambiente Sauro Cristofani. Sono emersi forti rilievi critici sull'opera infrastrutturale con preoccupazioni per le conseguenze che, a detta del fronte contrario, il gasdotto potrebbe avere su boschi, fiumi e falde acquifere, ravvisando impatti negativi sul turismo fino alla svalutazione degli immobili. Goracci ha ricordato come venne approvato dal Comune il progetto senza la sufficiente accortezza nel capire le gravi conseguenze che l'infrastruttura avrebbe determinato. Il sindaco ha rimercato la spinta di varie associazioni ambientaliste che hanno in pratica indotto al ripensamento. Alla Snam viene chiesto un percorso alternativo per preservare le zone dell'appennino umbro-marchigiano, con l'azienda che dal canto suo ha fatto sapere che sono previsti interventi di conservazione dell'habitat naturale. Il fronte dei favorevoli sottolinea l'importanza del gasdotto e più in generale delle grandi opere ravvisandone ripercussioni positive sulla via dello sviluppo e sull'economia.

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A UNA SETTIMANA dalla chiusura delle adesioni all'ottava ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

RIMINI CRONACA pag. 7 A UNA SETTIMANA dalla chiusura delle adesioni all'ottava ... A UNA SETTIMANA dalla chiusura delle adesioni all'ottava Business Plan Competition di Nuove Idee Nuove Imprese, sono già 51 gli iscritti (17 gruppi, di cui 13 delle provincia di Rimini e 4 della Repubblica di San Marino) che hanno presentato una idea imprenditoriale innovativa. Normalmente le iscrizioni si concentrano nell'ultima settimana, mentre quest'anno si assiste ad un anticipo sia nel numero cospicuo delle visite al sito, sia nel numero delle adesioni. Dopo la selezione delle idee da parte del Comitato Tecnico scientifico, i gruppi ammessi avvieranno la fase formativa che comprende: un corso di formazione approfondito sul Business plan per tutti gli aspetti strategici, di marketing e finanziari, una serie di testimonianze imprenditoriali, l'assistenza personalizzata dei docenti. Al di là della vincita di premi in danaro (20.000 euro al primo premio, 12.000 al secondo e 6.000 al terzo) l'aspetto formativo è un elemento forte di una strategia territoriale mirata a diffondere cultura imprenditoriale e capacità di pensiero innovativo, presupposto essenziale soprattutto nei momenti di crisi. L'iniziativa è di: Fondazione Carim, Camere di Commercio di Rimini e di San Marino, Fondazione San Marino Cassa di Risparmio, Provincia di Rimini, Segreterie di Stato per l'Industria e per il Lavoro della Repubblica di San Marino, UniRimini spa e Università di San Marino, Associazioni Industriali di Rimini e di San Marino.

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Nove percorsi per rivivere l'Acropoli (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Frosinone)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi Arpino/Il prossimo obiettivo sarà il riconoscimento dell'area come monumento dell'Unesco Nove percorsi per rivivere l'Acropoli Suggestivo progetto pubblico-privato per valorizzare il patrimonio storico

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"Nella mente e nel cuore degli animali": è il titolo della terza giornata (in svolgim... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Viterbo)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi "Nella mente e nel cuore degli animali": è il titolo della terza giornata (in svolgimento stamani, alle ore 10,30, nell'auditorium della facoltà di Lingue del complesso monumentale di Santa Maria in Gradi) della rassegna "Incontri con gli scienziati 2009", promosso da Enel e dedicato a docenti e studenti delle scuole italiane ed estere per conoscere il mondo dell'energia attraverso i linguaggi e le tematiche della scienza. All'incontro, moderato da Silvie Coyaud (scrittrice e traduttrice, conduce la trasmissione radiofonica "Il volo delle oche" su Radio24), parteciperanno Enrico Alleva, direttore del reparto di Neuroscienze dell'Istituto superiore di sanità e docente di Etologia all'Università degli studi la Sapienza di Roma, e Giorgio Vallortigara, direttore del laboratorio di Cognizione animale e neuroscienze comparate del dipartimento di Psicologia dell'università degli studi di Trieste. In platea, ad ascoltarli, 250 studenti degli istituti superiori del capoluogo e della provincia. I due scienziati, partendo dalla domanda se gli animali sanno emozionarsi, «cercheranno di fare luce - dicono gli organizzatori - su un mistero che sta appassionando etologi e neurobiologi di tutto il mondo. I mammiferi e gli uccelli infatti, non sono guidati solo dall'istinto e da semplici forme di apprendimento, ma usano la mente per risolvere problemi, trovando soluzioni anche complesse. E proprio perché, come hanno dimostrato gli studi più recenti, hanno un cervello del tutto simile al nostro, sarebbero capaci anche di amare, soffrire, gioire». Info: numero verde 800.228722 e www.playenergy.enel.com. Re. Vi.

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IN VIA TRIESTE Doppio appuntamento in libreria Due volumi saranno presentati questa settimana all... (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 25/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università IN VIA TRIESTE Doppio appuntamento in libreria Due volumi saranno presentati questa settimana alla libreria della Cattolica. Si comincia oggi alle 18 con «I segreti giardini di Brescia» di Giovanni Carini, si prosegue venerdì 27 alle 17.30 con «Zanebono: libere variazioni intorno alla leggenda di Giovanni Buono da Mantova giullare e santo» di Luigi Regoliosi. In questa seconda occasione oltre all'autore interverrà anche Carla Boroni, docente di Letteratura italiana alla Cattolica. DIRITTI UMANI Seminari a Giurisprudenza Cambio di programma per alcuni seminari sui diritti umani in programma alla facoltà di Giurisprudenza della Statale. L'incontro con Timothy Endicott originariamente in calendario per venerdì 27 è anticipato a domani alle 10.15 in aula 4. Il docente della Oxford University affronterà l tema «Are Human Rights Really Universal?». Variazione di orario anche per la relazione di Paola Parolari su «La tutela dei diritti fondamentali nelle società multiculturali», dapprima in programma venerdì 24 aprile ed ora posticipata a martedì 28 aprile alle 10.15. MEDICINA Elezioni dei consigli di corso Sono state indette le votazioni per l'elezione dei rappresentanti nei consigli di corsi di laurea della facoltà di Medicina della Statale. In particolare i seggi da assegnare sono così ripartiti: Medicina e chirurgia (25 rappresentanti), Odontoiatria e protesi dentaria (12), Scienze infermieristiche ed ostetriche (7), Biotecnologie (15), Scienze motorie (14), Assistenza sanitaria (25), Educazione professionale (20), Fisioterapia (48), Infermieristica (97), Igiene dentale (14), Ostetricia (17), Tecniche della prevenzione nell'ambiente e luoghi di lavoro (12), Tecniche di laboratorio biomedico (13), Tecniche di radiologia medica (38), Dietistica (7), Tecnica della riabilitazione psichiatrica (8). Le operazioni di voto avranno luogo lunedì 20 aprile dalle 9 alle 17, e martedì 21 aprile dalle 9 alle 12 nella sala Soggiorno studenti della sede di via Valsabbina. Hanno diritto all'elettorato passivo tutti gli studenti in corso e fuori corso che, alla data delle elezioni, risultino regolarmente iscritti ai corsi di laurea e presentino un numero complessivo di anni di iscrizione, a decorrere dalla immatricolazione non superiore di 2 anni alla durata legale del corso di appartenenza. Le candidature dovranno essere presentate personalmente alla presidenza entro le 12 di venerdì 3 aprile. I moduli per la presentazione sono disponibili sul sito della facoltà: www.med.unibs.it. AEGEE Una serata col cinema in originale «Kung fu panda» sarà la pellicola proiettata lunedì prossimo alle 21 nella sala polifunzionale del Cedisu in via Valotti nell'ambito del ciclo «Il cinema in originale» organizzata dall'associazione studentesca Aegee.

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ORVIETO Trenta eventi artistici e culturali sono in programma fino al prossimo giugno, ad Orvieto:... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi ORVIETO Trenta eventi artistici e culturali sono in programma fino al prossimo giugno, ad Orvieto: dalla grande musica di Omaggio all'Umbria, con Zubin Mehta, alla decima edizione della manifestazione «Il libro parlante», con ospiti come Margaret Mazzantini, Erri De Luca e David Grossman. «A parte il gran numero di iniziative, il calendario - ha spiegato l'assessore comunale ai grandi eventi, Pirkko Peltonen, oggi nella conferenza stampa di presentazione - concretizza la volontà dell'amministrazione comunale di far lavorare insieme più soggetti creativi pubblico-privati». Si comincia sabato prossimo, alle 17, in Duomo, con un concerto dell'Orchestra del Maggio musicale fiorentino, con la direzione di Zubin Mehta, nell'ambito del progetto «Omaggio all'Umbria». Alle 21 Franca Valeri sarà invece la protagonista dell'ultimo appuntamento della stagione teatrale al Mancinelli. Il 3 aprile è in programma un «reading» di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini tratto dal libro «Venuto al mondo», della stessa Mazzantini.

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Fano </B... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi Fano Introduzione alla neuroetica: la mente ed il comportamento. Argomento ostico? No, affascinante, soprattutto se affrontato con le spiegazioni del professor Paolo Bonetti, docente di bioetica all'università di Urbino. L'argomento è al centro del nuovo appuntamento promosso per oggi alle 16,30, nell'aula magna dell'Itc Battisti, dal circolo culturale Bianchini. Il relatore, introdotto dalla presidente del circolo Maria Assunta Maiorano, ha una lunga esperienza nel settore ed è anche autore di numerosi saggi.

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PORTO SANT'ELPIDIO Sono iniziati nei giorni scorsi i primi interventi di messa in sicu... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Marzo 2009 Chiudi di IRENE CASSETTA PORTO SANT'ELPIDIO Sono iniziati nei giorni scorsi i primi interventi di messa in sicurezza della "cattedrale" e della palazzina degli uffici nel sito dell'area ex-Fim. «Si tratta della prima fase dei lavori propedeutici alla bonifica vera e propria ha spiegato Mauro De Angelis, amministrazione delegato dell'Ecoelpidiese In realtà stiamo provvedendo ad ingabbiare gli edifici sottoposti a vincolo architettonico così da poter salvaguardare il costruito nella successiva fase di bonifica del terreno e dei materiali all'interno del sito. Questa prima fase ci impegnerà per circa tre mesi e poi passeremo all'allestimento del cantiere di bonifica: in quella fase ha aggiunto De Angelis dovremo anche provvedere alla depurazione dell'acqua di falda e del sottosuolo». Secondo le risultanze dell'analisi del terreno, all'interno dell'area ex-Fim non vi sarebbero sostanze tossiche. «Perlopiù nel terreno è presente come elemento comune cenere di pirite (uno scarto della lavorazione dei concimi), che in passato peraltro veniva riutilizzato per la fabbricazione di laterizi o calcestruzzi. ha aggiunto De Angelis Si tratta comunque di una sostanza non tossica per la salute e soprattutto non cancerogena. In passato c'è chi ha voluto fare del terrorismo per quanto riguarda la dannosità del terreno, addirittura parlando di pericolo cancerogeno. Ma così non è. Anche le analisi effettuate sul tratto di arenile davanti all'area Fim dove la scorsa estate era affiorato un materiale rossastro, hanno rivelato la presenza di elementi riconducibili a detriti di natura ferrosa, che non sono tossici né pericolosi al contatto». Insomma, secondo De Angelis, nessun rischio per la salute neanche sull'area demaniale. Secondo il cronoprogramma della bonifica ci vorrà ancora tutto il 2009 per completare l'intervento di bonifica del terreno e della falda. Solo dopo si potrà affrontare la questione urbanistica. Certo è che a quel punto la società mista pubblico-privato Ecoelpidiense farà un passo indietro. «Lo abbiamo detto assicura DE Angelis -. E lo faremo. Abbiamo concorso con altre ditte per vederci affidato il progetto e per garantire un'operazione al massimo standard qualitativi. L'Ecoelpidiense si tirerà fuori poi dall'affaire Fim, di cui ora è socia minoritaria». Secondo una prima ipotesi progettuale, a subire cambiamenti sarà la viabilità sul lungomare, per cui con un accordo insieme alle Ferrovie dello Stato, verrebbero utilizzati alcuni binari morti al fine di prolungare l'asse viario di via Mameli e fino a via Bellini (zona Faleriense) con una nuova strada che costeggi la ferrovia. Il tratto di lungomare dall'Orfeo Serafini verrebbe arretrato ed eguagliato nel tracciato a quello del centro, mentre il centro della lottizzazione verrà reso solo pedonabile con aree di verde.

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Romagnani, la ricerca come missione (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CAMPIONATO GIORNALISMO pag. 16 Romagnani, la ricerca come missione UN ALTRO RECORD LA DOCENTE GUIDA IL TEAM CHE HA IDENTIFICATO LE CELLULE STAMINALI RENALI ABBIAMO intervistato la ricercatrice Paola Romagnani, professore associato di Nefrologia presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Firenze. Quali sono le prospettive per la cura delle malattie del rene? «La scoperta delle cellule staminali renali è stata importantissima perché prima di trovarle non si aveva alcuna idea di come il rene poteva riparare i danni che subisce e questo riduceva molto la nostra possibilità di intervento terapeutico. Stiamo anche cominciando a capire perché in alcuni casi la capacità riparativa di queste cellule si inceppa e la malattia non guarisce». In cosa consiste il progetto di ricerca guidato da Lei, che la Commissione Europea ha finanziato con tre milioni di euro? «L'idea alla base di questo progetto è quella di utilizzare le cellule staminali per curare alcune malattie renali per le quali non esistono terapie. Lo sforzo congiunto di 11 centri internazionali consente di utilizzare competenze diverse e di finalizzarle al meglio per raggiungere lo stesso obiettivo. Lavorare insieme a tante persone brillanti e volenterose per sconfiggere una malattia è la cosa più bella della ricerca. Fatemi concludere con un piccolo appello: ragazzi, abbiamo bisogno di forze nuove, studiate bene le materie scientifiche e considerate la possibilità di fare i ricercatori da grandi. Diventare ricercatori non fa guadagnare molto, ma dà una sensazione che non ha prezzo, che è quella di trovarsi sempre ai confini della conoscenza, sulla soglia di un mondo nuovo, che potrà davvero essere migliore».

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Scuole e qualità (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-25 - pag: 14 autore: Scuole e qualità Quando sento parlare d'abolizionedel valore legaledel titolo di studio m'indigno. La mia posizione poggia su una pluriennale esperienza di docente e di commissario d'esamidi maturità nella scuola secondaria superiore. Esperienza che mi ha condotto a maturare una convinzione del tutto simile a quella espressa, punto per punto, dal professor Pallotti («La laurea e il suo valore reale», sul Sole 24 Ore del 20 marzo). Esperienza che m'induce ad auspicare l'abolizione non del valore legale dei titoli di studio, ma di qualsiasi diplomificio o laureificio fondato- come troppi in Italia- sull'innaturale presupposto che si possano gestire l'istruzione e l'educazione con la stessa logica, addirittura concorrenziale, dell'impresa. Fernando Santantonio e-mail I l lettore esprime indignazione per la proposta di abolire il valore legale del titolo di studio, ma non ne spiega le ragioni. La proposta einaudiana, alla quale si stanno convertendo anche studiosi di sinistra, mira semplicemente a intaccare l'equiparazione, oggi ferrea, tra scuole e università di qualità e istituti scadenti. Il diploma o la laurea conterebbero non per i timbri che esibiscono, ma per la sede dove so-no stati acquisiti, spingendo perciò le scuole ad assicurare la qualità agli studenti che, evidentemente, a quel punto sceglierebbero a ragion veduta.Tutto qui.Che cosa c'entra l'equiparazione con l'impresa? Ed, eventualmente, che male ci sarebbe se le scuole fossero motivate all'efficienza e all'efficacia? Non pensa il lettore che il sistema attuale finisca solo col premiare gli studenti più abbienti, che si possono permettere scuole e università private e costose, magari straniere? • Sindacati vecchi La Banca Mondiale, nella periodica classifica dei Paesi in cui conviene investire, colloca l'Italia al65Úposto, doposudamericanie africani. Le ragioni sono note: per la Giustiziasiamoal 156Úposto, perilcredito all'84Ú,maperla difficoltà di gestire il lavoro, in cui è inclusa la quasi impossibilità di licenziare, siamoall'84Úposto. Questo significa che la visione ottocentesca del sindacato legato ancora a scioperi e cortei, alimentata dalla demagogia della sinistra, ha fatto e fa un danno al Paese, rendendo impossibile uscire dall'arretratezza in cui si trova. Ludovico Albertini Sforza e-mail Trionfo multi-etnico Coloro che lodano il "multi-etnico" sanno di che cosa parlano? è un fatto che nelle nostre città succede che, anziché noi influenzare gli immigrati, sono loro che influenzano i giovani. Emotività, attrazione per l'esotico, e l'ignoranza diffusa, sono una miscela esplosiva di cui nessuno sembra curarsi. Nelle città ci sono più kebab che pizzerie. Cosi giovani con i capelli intrecciati all'africana, anelli al naso, vestiti in modo francamente penoso.C'è il rischio che tradizioni e cultura si dissolvano,com'è accaduto,per esempio, per la canzone. Non ci sono più canzoni italianeo francesi, solo afro-americane. La nostra presunzione e stupidità ci espone al rischio estinzione come popolo. Non è detto sia un male, l'importante è esserne consapevoli. Max Monti e-mail Ortaggi fai da te La signora Obama ha deciso di mettere un bell'orticello nella Casa Bianca, un vero peccato rovinare quei bei prati con colture che non sono esteticamente impeccabili. Questo darà un impulso a tutti gli americania coltivare da sé quello ci cui si nutrono, dando nel contempo il "la" a una nuova moda, gli ortaggi fai da te. Quando gli americani scopriranno che anche la frutta e la verdura brutta sono commestibili, partirà una nuova moda: la mucca nel garage, alimentata con erba vera esente da estrogeni, con il latte a km zero, e finalmente sapremo quale animale sarà l'ospite della Casa Bianca. Alan Kulparey Washington DC

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Caso Codivilla, sequestrate migliaia di cartelle cliniche (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - TREVISO - sezione: BELLUNO - data: 2009-03-25 num: - pag: 15 categoria: REDAZIONALE Caso Codivilla, sequestrate migliaia di cartelle cliniche Rimborsi gonfiati, nuova proroga alle indagini Gli anni 2006 e 2007 al vaglio di un'équipe di periti nominati dal pm. Interrogatori per i 13 indagati accusati di truffa BELLUNO — Nuovo capitolo dell'inchiesta aperta dalla Procura di Belluno sull'ospedale Codivilla Putti di Cortina dopo la relazione dell'ispettore del ministero dell'Economia Carlo Alberto Luccone, che aveva segnalato alterazioni nelle cartelle cliniche e nelle schede di dimissioni dei pazienti al fine di gonfiare i rimborsi chiesti all'Usl 1. Addebiti costati l'iscrizione nel registro degli indagati di tredici tra dirigenti e medici, con l'accusa di truffa in concorso e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. La Guardia di finanza aveva sequestrato le cartelle cliniche e le schede di dimissioni ospedaliere relative all'anno 2005, che evidentemente hanno confermato le osservazioni di Luccone. Il pm che segue il caso, Luigi Leghissa, ha infatti chiesto al gip Aldo Giancotti una quarta proroga al 28 ottobre prossimo delle indagini preliminari (la terza è scaduta lo scorso 15 marzo), necessaria ad acquisire la stessa documentazione relativa agli anni 2006 e 2007. «In tempi diversi, in concorso morale e materiale tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso — scrive il pm al gip — Alberto Vielmo, quale legale rappresentante dell'Istituto Codivilla spa (allora era direttore generale dell'Usl 1, ndr), Massimo Miraglia, amministratore delegato, Angelo Boumis in qualità di consulente esterno incaricato del controllo e revisione delle cartelle cliniche e dipendente della Giomi spa (socio privato dell'Istituto), Carlo Brusegan in qualità di direttore sanitario e Francesco Centofanti in qualità di primario..., con artifizi e raggiri si procuravano l'ingiusto profitto della percezione di indebiti rimborsi per prestazioni sanitarie fornite dall'Istituto Codivilla Putti di Cortina d'Ampezzo, con pari danno patrimoniale per l'Usl 1 di Belluno che ha erogato le somme per conto della Regione Veneto..., inducendo in errore l'ente pubblico sulla regolarità dei pagamenti. Artifizi e raggiri consistiti nella rappresentazione delle patologie e delle conseguenti prestazioni sanitarie di cui si chiedeva il rimborso, attuato con l'indicazione di codici Drg con valorizzazioni superiori a quelle corrette... con l'aggravante del danno patrimoniale di rilevante entità. Nel corso degli anni 2005 e successivi ». Quanto agli altri indagati, i medici Giuseppe Lambitelli, Coretta Sapienza, Mauro Ciotti, Roberto Orani, Giorgio Caterino, Cosimo Salfi, Emanuele Broccio e Denis D'Antona, Leghissa scrive: «Con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso..., quali medici responsabili delle dimissioni del paziente... apponevano su ciascuna scheda di dimissione ospedaliera codici non corrispondenti alla reale patologia e alla conseguente terapia somministrata». Morale, la Guardia di finanza s'è presentata al Codivilla per sequestrare migliaia di cartelle cliniche e schede di dimissioni ospedaliere relative agli anni 2006 e 2007, ora al vaglio di un'équipe di periti nominati dal pm. Tra questi, Paolo Spolaore, direttore del Servizio epidemiologico regionale. Nel frattempo fiamme gialle e magistrato titolare dell'inchiesta stanno sentendo indagati e testimoni. «Non c'è problema — assicura l'avvocato Maurizio Paniz, che assiste Vielmo, Brusegan, Miraglia e Boumis — procedano pure». Ma in ballo c'è anche il rinnovo della convenzione della gestione mista pubblico-privato, che scade in giugno, quattro mesi prima della conclusione delle indagini preliminari. «Giusto la settimana prossima dovevo decidere se rinnovarla — rivela l'assessore regionale alla Sanità, Sandro Sandri — questi nuovi fatti cambiano le cose. Potrei prorogarla fino al termine delle indagini, per poi decidere in base al pronunciamento degli organi giudiziari. Fino ad allora devo essere garantista». Michela Nicolussi Moro L'ospedale di Cortina L'ispettore del ministero dell'Economia aveva segnalato alterazioni nelle cartelle cliniche e nelle schede di dimissioni dei pazienti al fine di gonfiare i rimborsi

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Europa con un futuro nanotech (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-03-25 - pag: 15 autore: Europa con un futuro nanotech Il ministro Leijonborg: «Sull'esempio Usa, Bruxelles dovrebbe finanziare di più» Carmine Fotina ROMA C he cosa hanno in comune i ricercatori italiani e quelli svedesi? La risposta, nient'affatto scontata, è affidata a Lars Leijonborg, ministro per l'Istruzione e la Ricerca del Governo di Stoccolma, in visita ufficiale in Italia insieme ai Reali di Svezia. «Italia e Svezia- spiega Leijonborg, 59 anni, da due e mezzo al Governo - intendono investire insieme nella ricerca sui neutroni, nelle nanotecnologie, negli studi e l'esplorazione della regione artica per trarre informazioni utili sul cambiamento climatico ». Aree di studio comuni tra scienziati italiani e svedesi e che oggi saranno oggetto di una dichiarazione congiunta tra Leijonborg e il ministro Mariastella Gelmini, nel corso del Forum Italia-Svezia organizzato da Confindustria. Italia e Svezia svilupperanno programmi congiunti? I due Paesi già collaborano,al di là dell'esistenza di accordi formali. Il progetto più concreto su cui lavoreremo insieme riguarda lo sviluppo di nuovi materiali attraverso la cosiddetta "spallazione" dei neutroni (è il processo che avviene quando particelle ad alta energia impattano nuclei di atomi producendo un flusso di neutroni, poi impiegati per produrre materiali artificiali, ndr). Inoltre esistono scienziati italiani molto competenti nello studio del Polo Nord e dei cambiamenti climatici, con i quali intensificheremo la partnership. Altri campi che rientreranno nell'accordo con il ministro Gelmini sono le nanotecnologie, l'energia sostenibile, l'alimentazione e la pesca. Investimenti ancora scarsi e legami carenti tra aziende e Università: sulla ricerca l'Italia cerca ancora un modello. Qualè l'esperienza svedese? Possiamo dire di essere tra i vertici a livello mondiale per spese dedicate alla ricerca in rapporto al Pil. L'Agenda di Lisbona poneva come obiettivo il 3%, con un punto di derivazione pubblica e un punto dai privati. La Svezia si posiziona sul 4%, con 3 punti di investimento privato. Per un ministro come me, il vantaggio è avere in casa dei giganti come Ericsson nelle telecomunicazioni e AstraZeneca nella farmaceutica, ciascuno dei quali con la sua ricerca copre quasi l'1% del Pil. Un altro punto di Pil arriva da Volvo e da altre grandi aziende private. Per quanto riguarda poi il rapporto tra le imprese e l'università, direi che il punto di vista di un ministro della Ricerca è molto parziale. Il tema decisivo è un altro... A che cosa si riferisce? Al clima e alle condizioni del fare impresa. Se manca questo, la ricerca resta per forza di cose in laboratorio. Se sei un ricercatore e sviluppi un'invenzione che potrebbe costituire un vero breakthrough tecnologico nel campo della medicina, devi essere messo in condizione di commercializzare la tua idea. Il Governo svedese, a questo scopo, attraverso degli Innovation center creati nelle università favorisce la diffusione del capitale di rischio nella fasi di "very early stage" e fornisce assistenza per passare alla commercializzazione. Quali criteri vengono seguiti nella distribuzione delle risorse pubbliche? Innanzitutto quello del merito. La quantità dei fondi che attribuiamo alle singole università è vincolata alla valutazione dei risultati conseguiti nell'anno precedente. Sui contenuti siamo fortemente orientati alla ricerca di base, sostanzialmente libera, guidata dal mercato, ma senza deviare eccessivamente dalle aree che secondo i contribuenti e la politica saranno strategiche nei prossimi anni: medicina, clima e tecnologie al loro servizio. Ci sono alcuni grandi obiettivi scientifici ai quali, non solo la Svezia ma tutta l'Europa, deve puntare: le grandi battaglie della medicina contro il cancro, l'Alzheimer, l'Aids; l'avvento su larga scala dell'auto elettrica; i sistemi per la cattura del carbonio. La Svezia ha appena compiuto una clamorosa retromarcia tornando al nucleare. Per quale motivo? La sospensione decisa nel 1998 non è stata risolutiva e ha lasciato grandi divisioni nel Paese. Adesso siamo arrivati a una sorta di storico compromesso: i reattori esistenti potranno essere sostituiti da nuovi impianti e di pari passo si svilupperanno sia la ricerca sul nucleare di quarta generazione sia quella sulle fonti rinnovabili come l'eolico, le biomasse, il solare. A giugno in Italia si svolgerà il G8 della scienza. Da osservatore esterno, la Svezia ha dei suggerimenti? A mio parere bisogna dare priorità agli obiettivi che ho appena indicato. Ma soprattutto credo che anche in questa fase di crisi internazionale occorra aumentare gli investimenti in ricerca seguendo la strada tracciata negli Stati Uniti da Barack Obama. In Europa solo una cifra intorno al 6% degli investimenti pubblici per la ricerca è finanziata da Bruxelles: troppo poco. Oggi ho incontrato anche il vostro Presidente Giorgio Napolitano, che mi è parso molto sensibile su questo tema. La principale azienda svedese di Ict, Ericsson, ha annunciato ai sindacati italiani la procedura di mobilità per 300 dipendenti. Solo effetto della crisi o l'Italia è sempre meno competitiva? Non conosco nel dettaglio i nuovi piani di Ericsson per l'Italia,ma so che la ristrutturazione riguarda diversi mercati. In generale, posso solo dire che in questa fase della globalizzazione ogni Paese dovrà essere molto attento nel mantenere i propri livelli di competitività.

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(sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

ANCONA AGENDA pag. 7 «Ecco la mia ricetta anti crisi» LA LETTERA DI SALVIONI «DI FRONTE alla crisi economica che sta colpendo le famiglie italiane c'è una soluzione che potrebbe contribuire a migliorare la situazione dei lavoratori che guadagnano tra i 500 e i 1500 euro netti al mese. Tra dipendenti pubblici privati e pensionati (senza trascurare i piccoli commercianti ed artigiani), possiamo ipotizzare che queste persone siano 20 milioni e che molte di loro non riescano ad arrivare alla fine del mese. E' a questa fascia più debole della popolazione che bisogna dare una maggiore capacità di potere di acquisto. Come? Basterebbe ridurre le trattenute sulla busta paga, in modo che ogni lavoratore abbia 100, 200 o 300 euro in più ogni mese, a seconda del reddito. Chi, per dire, guadagna 700 euro al mese potrebbe aver diritto a 300 euro in più, chi ne guadagna 1.500 avrebbe 100 euro in più. Questi 100, 200 o 300 euro dovrebbero essere dati non in denaro, ma in buoni (fatto che permetterebbe la loro tracciabilità ed eviterebbe un'eventuale evasione fiscale) per l'acquisto di beni di consumo. I buoni dovrebbero essere spesi obbligatoriamente entro la fine del mese in questione. Considerando 20 milioni di lavoratori e un contributo medio di 100 euro a testa, ogni mese la cifra totale ammonterebbe a 2 miliardi di euro. POICHÉ questi 100 euro in più (200, 300) sono in buoni, una volta spesi lo Stato rientrerebbe in possesso del 6% di questa cifra come Iva. Poi ci sono le tasse: dal 23 al 40%, con una media, diciamo, del 30%. Lo Stato quindi avrebbe un ritorno di oltre un terzo della cifra erogata; in questo modo, si darebbe un immediato potere d'acquisto alle famiglie, e si favorirebbe il rilancio dell'economia. La gente infatti non potrebbe mettere in banca i 100 euro in più, perché li dovrebbe per forza spendere. Quando lo Stato preleva le tasse direttamente dalle buste paga, alla fine, ciò comporta che i soldi trasferiti a Regioni ed enti locali non vengono sempre bene investiti, a causa degli sprechi che tutti conosciamo. In pratica, si darebbero in media 100 euro in meno per ogni lavoratore a Regioni ed enti locali, costringendoli in questo momento delicatissimo a non sprecare nulla, per darli invece alle famiglie, che a loro volta li spenderebbero bene e subito. POTREBBE essere inutile investire denaro solo su iniziative che daranno i loro benefici tra chissà quanto tempo, come il ponte sullo stretto di Messina, che ritengo una magnifica opera pubblica, o dare per esempio solo contribuiti alla Fiat, perchè se non ho i soldi, come potrei acquistare un'automobile? Invece con quei 100, 200 o 300 euro in più un lavoratore potrebbe permettersi di pagare la rata dell'auto nuova. Questo provvedimento non costerebbe niente a nessuno, ma aiuterebbe le famiglie e contribuirebbe a diffondere ottimismo nel Paese. Perché ne abbiamo tutti tanto bisogno, e, soprattutto, siamo tutti nella stessa barca». Sauro Salvioni, commerciante

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A Lucchesi e Tramonto il Trofeo Dal Negro (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-25 num: - pag: 21 categoria: REDAZIONALE Bridge A Lucchesi e Tramonto il Trofeo Dal Negro di PAOLO CLAIR Domenica 22 marzo a Vittorio Veneto (Treviso) nei saloni dell'hotel Terme si è svolto il tradizionale appuntamento di inizio primavera, il torneo a coppie libere Trofeo Dal Negro, giunto alla decima edizione. Ben 73 le coppie al via provenienti da tutto il Triveneto, efficiente l'organizzazione degli amici vittoriesi, guidati dalla brava e infaticabile presidentessa Elsa Miraval. Questa edizione oltre, alla puntuale e precisa conduzione tecnica ha contemplato un sontuoso, e apprezzato, buffet che ha preceduto la cerimonia di premiazione, presieduta dall'assessore allo Sport Sergio Faraon e onorata dalla presenza della responsabile mondiale del bridge femminile Anna Maria Torlontano, allietando l'attesa della classifica finale. Sul primo gradino del podio il veneziano doc Mario Lucchesi e il mestrino Dario Tramonto autori di un pregevole 66,68 per cento utile a tenere a debita distanza la forte coppia formata dal veneziano Didi Cedolin e dall'udinese Denis Durisotto (63.55); buoni terzi i triestini Ornella Colonna e Luigi Ligambi col 61,67 per cento, coppia mista di livello nazionale. A ridosso del podio Ercole Martini e Matelda Morgante, Umberto Grigolo e Pietro Posocco, Giovanni Benvissuto e Giovanni Dal Bo Zanon; seguono, tutti premiati, Gerli-Manno, Bruno-De Leo, Falomo-Romoli, Angi-Caviezel, Fernetti-Portuese e Bavaresco-Gerli. Prima mista agli immancabili bassanesi Cajano-Menditto. La settimana scorsa nell'aula dei convegni della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Tor Vergata a Roma è stata ufficialmente presentata la nuova iniziativa, promossa dall'Università in collaborazione con la Figb, di uno specifico corso di bridge per la facoltà. La presentazione, che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di studenti e docenti e l'intervento di vari giornalisti della tv e della carta stampata, è stata condotta dal professor Ercole Bove, artefice primo del progetto, che ha introdotto il presidente Federale Gianarrigo Rona, i campioni Fulvio Fantoni e Alfredo Versace e il professor Toni Mortarotti i quali ne hanno illustrato l'organizzazione e spiegato le tematiche e le finalità. Significativo, gratificante e benaugurante più di qualsiasi altro commento sulla riuscita dell'iniziativa è stato il fatto che alla domanda di interventi, rivolta in chiusura dal professor Bove agli studenti, la risposta sia stata: «Come ci si iscrive?».

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A Nord-Est ci sono ampi spazi di crescita (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Est sezione: NORD EST data: 2009-03-25 - pag: 2 autore: INTERVISTA Roberto Dal Giudice «A Nord-Est ci sono ampi spazi di crescita» Un sistema dinamico che sta cominciando a prendere confidenza con il private equity. Secondo Roberto Dal Giudice, direttore dell'Ufficio studi di Aifi e docente di economia e finanza all'università “Carlo Cattaneo”di Castellanza (Varese): «A Nord-Est c'è maggiore apertura culturale verso investitori esterni, ma l'incontro tra domanda e offerta del capitale sconta ancora la sensazione di fare una “violenza”all'impresa di famiglia. Un aspetto che tocca tutta la tematica del passaggio generazionale ». Ci sono differenze tra le tre regioni del Nord-Est? Da sempre il Veneto è più dinamico. è la terza area per numero di azioni di PE in Italia e sta crescendo anche la conoscenza degli strumenti finanziari. Altrettanto positivi i dati del Friuli-Venezia Giulia grazie alla presenza della finanziaria regionale Friulia, che attira l'attenzione degli investitori privati e attiva sinergie importanti sul territorio tra fondi privati e pubblici.Diversa la situazione in Trentino- Alto Adige per la particolarità del tessuto produttivo dove si muovono operatori locali molto attenti. I dati Aifi parlano di un calo nel valore complessivo delle operazioni di PE a Nord-Est nel 2008.L'analisi risente del confronto con il 2007 quando erano state attuate meno operazioni, ma economicamente più importanti. Molto positivo, invece, è che salga il numero di imprese coinvolte: nel 2008 ci sono stati 61 investimenti di dimensioni medie. Una crescita che tocca tutto il sistema. Non sarà così nel 2009. L'incertezza economica determinerà l'attendismo sia tra investitori che tra imprenditori in linea con quanto si era verificato negli ultimi mesi 2008. C'è ancora un problema di informazione sul private equity? Sicuramente meno che in passato. Oggi gli imprenditori, specie le nuove leve, conoscono il capitale di rischio, gli strumenti finanziari. A Nord-Est sono consapevoli della crisi e coesi, coadiuvati molto bene dalle associazioni di categoria. Ci sono ampi spazi di crescita per il private equity. è anche un buon momento per lo shopping? Non è ancora il momento migliore. Le aspettative degli imprenditori sono ancora alte e ci si aspetta un ulteriore calo dei multipli. Quali operazioni saranno più frequenti? A Nord-Est si fanno tipicamente più operazioni expansion, cioè interventi di aumento di capitale per aiutare le aziende a crescere sulla base di precisi piani di sviluppo. Al buy out si ricorre più facilmente in caso di ricambio generazionale, anche se si preferisce che l'imprenditore resti in azienda per definire la strategia. Dovrebbero crescere di più gli investimenti di start up. Oggi si comincia a parlare di venture capital, ma l'incontro tra investitore e imprenditori è condizionato dalla carenza di “intepreti”. «L'area resta vivace: salgono gli interventi per consolidare il capitale e salvare l'azienda» Docente. Dal Giudice è professore universitario di economia e finanza

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L'indotto locale punta al rilancio con i diportisti (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: ECONOMIA e IMPRESE Liguria data: 2009-03-25 - pag: 7 autore: In costruzione 10mila nuovi approdi L'indotto locale punta al rilancio con i diportisti GENOVA Stagione nautica al via in Liguria, che conta una cinquantina fra porticcioli, approdi, semplici ormeggi, offrendo la maggior disponibilità italiana di posti barca, quasi 25mila dei circa 141mila disseminati lungo la Penisola (segue Toscana, con 20mila). Altri 10mila circa sono attualmente in costruzione. Liguri, d'altro canto, altri record: secondo Ucina (associazione italiana cantieri e industrie nautiche), la regione è prima per unità da diporto iscritte negli uffici marittimi, quasi 20mila (4.600 a vela), di nuovo seguita dalla Toscana (10mila), così come per patenti nautiche rilasciate: nel decennio 1997-2006, quasi 97mila: il 16,8% delle circa 575mila italiane (segue il Lazio con l'11,7 per cento). Appassionati, concessionari e broker hanno un imminente appuntamento alla Spezia, per la quinta edizione di Barchemercato 2009 ( 28 marzo-5 aprile), rassegna-mercato di nuovo, usato e accessori, promossa dalle locali Assonautica e Azienda fiere della Camera di commercio. A Genova, intanto, ha avviato i lavori l'Osservatorio nazionale del turismo dell'acqua e della nautica (Ontan), varato la scorsa estate da Ucina, Provincia, Università e Accademia italiana della Marina mercantile di Genova. Scopo dell'Ontan, fare da periscopio dello stato di salute del turismo nautico per migliorarne infrastrutture, servizi e, possibilmente, la redditività. «L'Italia ha il 40% di posti barca in meno di Paesi limitrofi come la Francia », aveva fatto notare alla presentazione il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni. L'Ontan, che entro l'estate si insedierà al Porto antico, produrrà rapporti annuali. Il primo in occasione del prossimo Salone nautico,alla Fiera di Genova dal 3 all' 11 ottobre. Il numero zero, divulgato a dicembre, partiva proprio dal caso Liguria per offrire un primo saggio delle future analisi: un focus, tral'altro,sulle ricadute economiche del diporto e del suo articolato indotto. Emerge soprattutto che il turista nautico spende, e molto di più, ad esempio, del crocierista medio, come aveva evidenziato anche una ricognizione svolta la scorsa estate nel Savonese da Iic e Unioncamere Liguria. Secondo le stime Ontan, la spesa media totale per beni e servizi dei diportisti che fruiscono dei porti liguri è fra i 400 euro pro-capite per gli occupanti dei natanti più piccoli (sotto i 10 metri) e gli oltre 1.400 per i maxiyacht (sopra i 24). La spesa annua per "tener barca" in Liguria va dai 7mila ai 60mila euro. «Dati che dimostrano come la nautica contribuisca a rivitalizzare un tessuto – osserva il responsabile dell'osservatorio Gian Marco Ugolini, docente di Geografia economica e sviluppo turistico dell'Università di Genova, che cura con la collega Claudia Burlando l'attività di ricerca. «Emerge però – rileva Ugolini – che i porticcioli sono spesso delle "enclave", prive di collegamenti e servizi. Uno spunto di riflessione per Comuni e decisori pubblici». J.C.F. www.osservatorio nautico.org I NUMERI Oggi i punti di attracco sono 25mila. Secondo l'Otan mantenere un'imbarcazione in un porto regionale costa tra 7 e 60mila euro l'anno

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A Pompei la miniera si trasforma in museo d'impresa (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: COSTUME E SOCIETA data: 2009-03-25 - pag: 16 autore: Poli espositivi A Pompei la miniera si trasforma in museo d'impresa Partita la riqualificazione dell'impianto Andranno in vetrina i prodotti di eccellenza I n vetrina i più importanti brand della produzione campana conosciuti a livello locale e internazionale e i prodotti di aziende, anche di recente costituzione, che investono in innovazione. Dalla pasta di Gragnano, al corallo di Torre del Greco, dalle ceramiche di Vietri ai prodotti delle aziende vinicole potranno avere spazio nel primo museo d'impresa della Campania, un luogo dove mettere in relazione il lavoro aziendale con la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e che potrebbe essere inaugurato entro un anno. Insomma, i distretti campani, molti dei quali hanno una storia secolare avranno un museo su misura a Pompei, quella stessa cittadina che ogni anno accoglie, grazie alle sue estese rovine e al santuario mariano, oltre 2,5 milioni di turisti ogni anno. Nascerà a Pompei, nell'area di una miniera carbonica dismessa per la quale sono già in corso le operazioni di riqualificazione. Qui sarà allestito uno spazio espositivo nel quale ogni sei mesi, a rotazione, le principali aziende dell'area vesuviana potranno mostrare la propria storia, il know how, ma anche progetti futuri che puntano all'innovazione tecnologica. Promotori dell'iniziativa sono il Comune di Pompei e Benecon, il centro regionale di competenza per i beni culturali, l'ecologia e l'economia legato alla Seconda Università di Napoli. A essi spetterà anche il compito di scegliere le imprese che potranno esporre nel nuovo polo museale. «Abbiamo un enorme patrimonio da valorizzare – spiega Carmine Gambardella, docente di cultura del progetto, presidente di Benecon e assessore all'urbanistica del Comune di Pompei – Intendiamo lavorare sulla nostra identità e favorire le attività produttive regionali attraverso la creazione di un museo delle imprese: questo è il modo moderno per potenziare i prodotti d'eccellenza. Obiettivo del progetto è rendere l'area vesuviana il perno attorno al quale far ruotare le produzioni di qualità campane, rendendole competitive a livello nazionale e internazionale». L'idea di realizzare un museo d'impresa in Campania si è concretizzata circa un anno fa, quando il Comune di Pompei, rispondendo a un bando regionale, ha ottenuto un finanziamento di 1,1 milioni (fondi Por Campania 2000-2006). Finanziamento poco dopo congelato a causa di un ricorso al Tar presentato da un Comune del Cilento. Anche per la scelta della location il percorso non è stato lineare. Inizialmente la Diocesi pompeiana aveva messo a disposizione dell'iniziativa un ex edificio industriale di sua proprietà, poi non più concesso. L'amministrazione comunale ha così deciso di destinare l'ex miniera carbonica al museo e ha stanziato fondi del proprio bilancio per l'avvio dei lavori. «Con il nuovo polo museale – spiega Claudio D'Alessio, sindaco di Pompei – contiamo di riuscire a dare una nuova offerta turistica, in aggiunta a quella degli scavi archeologici e a quella di tipo religioso, ai numerosi visitatori presenti quotidianamente in città. L'area prescelta è collocata al centro di Pompei, accanto alla Casa comunale in cui presto saranno allestiti anche un museo civico e l'archivio storico comunale». Brunella Giugliano I PROMOTORI L'iniziativa è stata voluta da Comune e Benecon, il centro ricerche della Seconda Università ATTRAZIONE La struttura punta a intercettare i turisti dell'area pari a 2,5 milioni l'anno Dall'alto. Il centro di Pompei TIPS

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L'INIZIATIVA (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: COSTUME E SOCIETA data: 2009-03-25 - pag: 16 autore: L'INIZIATIVA Il progetto Comune di Pompeie Benecon, centro di competenza dei Beni culturali che fa riferimento alla Seconda Università di Napoli, sono promotori del progetto Museo d'impresa di Pompei. L'iniziativa è finanziata dal Comune di Pompei che ha reso disponibile come se una ex miniera di anidride carbonica In mostra Il museo metterà in esposizione a rotazionei prodotti delle imprese eccellenti della regione. Quelli storicamente riconosciuti come eccellenze: la ceramica di Vietri, la pasta di Gragnano, la seta di San Leucio. Ma anche nuovi prodotti esempio di designe e innovazione Il libro Del progetto Museo d'impresa di Pompei si occupa anche il volume «Officiamuseum, musei d'impresa e sviluppo locale:il progetto Pompei», curato da Claudio Gambardella, docente della facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, edito da Alinea Editrice (25 euro). Lo studio in lingua inglese –che passa anche in rassegna le produzioni che potrebbero trovare posto nelle bacheche del museo –è stato presentato nei giorni scorsia Napoli

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Fed e Tesoro: più poteri sulle banche (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-25 - pag: 7 autore: Fed e Tesoro: più poteri sulle banche Dopo il piano sugli asset tossici, Bernanke e Geithner chiedono una stretta sui controlli Marco Valsania NEW YORK Tim Geithner e Ben Bernanke alzano il tiro contro la crisi: il ministro del Tesoro e il governatore della Federal Reserve, reduci dal lancio di un piano per liberare gli istituti di credito da mille miliardi di asset tossici, hanno chiesto al Congresso americano nuovi poteri di rapido intervento. Questa volta per regolamentare e, quando necessario, rilevare grandi società finanziarie non bancarie quali la compagnia di assicurazioni Aig, che tra collassi e scandaliminacciano la stabilità del sistema economico. «Un organismo federale con questi poteri avrebbe potuto usarli per Aig – ha dichiarato Bernanke alla Commissione Servizi Finanziari della Camera – per effettuare ordinate dismissioni, proteggere i detentori di polizze e imporre perdite appropriate a creditori e controparti ». Geithner ha invocato simili azioni legislative per le finanziarie ibride, «che riempiano un vuoto»nel frammentato sistema di vigilanza statunitense. Barack Obama ha aggiunto la sua voce all'offensiva: in una conferenza stampa in prima serata ha chiesto una mobilitazione nazionale e internazionale per combattere la crisi. E ha insistito su nuovi poteri di controllo: «Spero che il Congresso si convinca ». Al Paese ha detto: «Abbiamo lanciato un piano che attacca la crisi su tutti i fronti, che crea lavoro, rilancia il credito e la crescita. E vediamo segni di progresso». Il presidente discuterà le riforme venerdì durante un incontro alla Casa Bianca con una dozzina di chief executive di società di Wall Street, da Goldman Sachs a Citigroup a Jp Morgan.Geithner renderà più esplicite le richieste dell'Amministrazione al Parlamento giovedì, invitando alla supervisione dimercati e protagonisti non regolamentati della finanza, dagli hedge fund al private equity. La nuova authority, all'ombra dall'affaire Aig,dovrebbe scongiurare anche controverse pratiche e politiche retributive nelle finanziarie non bancarie. La credibilità di Geithner e Bernanke è stata incrinata dal salvataggio del gruppo assicurativo, che ha ricevuto 173 miliardi di aiuti pubblici. Ieri è venuto alla luce un altro potenziale scandalo: il fisco sta indagando sulla legittimità dell'assistenza fornita dal gruppo a banche per ridurre le imposte. Tra i clienti, ha rivelato il Wall Street Journal, ci sono Bank of America, Credit Agricole e Bank of Ireland. I bonus per 218 milioni di dollari pagati da Aig a decine di dipendenti, e che il Tesoro sta cercando di recuperare, hanno inoltre continuato a scatenare le ire del Parlamento: Geithner e Bernanke hanno ammesso che i compensi sono stati "preoccupanti" e "sconcertanti". Bernanke ha aggiunto di aver considerato una denuncia contro Aig, sconsigliata dai legali. Le proteste non sono rientrate neppure davanti a passi avanti nella restituzione volontaria dei premi riportati dal procuratore generale dello Stato di New York Andrew Cuomo: 15 dei 20 principali beneficiari stanno rimborsando 50 milioni. Ma Bernanke e Geithner, pur presentandosi assieme al Congresso, hanno tradito le tensioni che ancora assediano le strategie federali di soccorso alla finanza. Hanno usato toni diversi sul "depositario" dei nuovi poteri invocati: Bernanke, che nella riforma delle regole potrebbe lui stesso diventare la super-authority anti-crisi, ha ipotizzato tra i candidati ideali la Fdic, l'agenzia che assicura i depositi bancari e già liquida le banche. Geithner preferirebbe fosse il Tesoro a farsi carico della missione. Una prospettiva che ha suscitato perplessità: il leader repubblicano John Boehner l'ha definita un "golpe" che darebbe troppi poteri ai politici. Le incertezze hanno contagiato Wall Street, dove l'indice S&P 500 ha perso il 2,01% dopo il rally di lunedì. L'inquietudine sui giri di vite federali nei controlli e nei compensi ha spinto Goldman Sachs ad avviare trattative con le autorità per restituire entro metà aprile dieci miliardi in aiuti pubblici ricevuti dal Tarp,il fondo di ricapitalizzazione delle banche, una mossa che se imitata potrebbe indebolire le istituzioni finanziarie. Anche il nuovo piano del Tesoro per dare vita a inedite partnerhip pubblico-private che acquistino gli asset tossici è ostaggio di incognite: dalla capacità di attirare sufficienti investitori, alla volontà delle banche di cedere asset a prezzi che potrebbero giudicare inadeguati e forieri di svalutazioni.Restano inoltre da chiarire le condizioni alle quali il Governo sosterrà i privati e la spartizione di guadagni e rischi. I rischi - con Washington che offrirà fino al 95% dei finanziamenti per le partnership -appaiono anzitutto a carico del contribuente. Mentre guadagni da riprese degli asset sarebbero suddivisi in parti eguali. Il piano Usa Il piano del Tesoro, al momento, prevede di utilizzare un massimo di cento miliardi in risorse pubbliche. Queste, sommate con prestiti federali, consentiranno l'acquisto di asset tossici fino a 500 e forse mille miliardi. Gli strumenti chiave sono il "legacy loan program" e il "legacy securities program". Il loan program, dedicato a prestiti in sofferenza, prevede la nascita di fondi in partnership che combinino in egual misura capitali pubblici e privati. I fondi potranno inoltre avvalersi di prestiti fino a sei volte il capitale e garantiti dalla Fdic. In pratica una banca che vuole cedere un pacchetto di mutui accetta di metterli all'asta. La Fdic valuta le esatte dimensioni del finanziamento che è disposta a garantire a un compratore del pacchetto e gestisce l'asta. A quel punto investitore e Tesoro versano la quota di capitale necessaria a completare l'operazione, che grazie ai prestiti garantiti dalla Fdic potrebbe essere limitata al 5% ciascuno. La gestione degli asset rilevati sarà affidata dall'investitore a manager professionisti scelti dal governo. Il securities program, dedicato ai titoli nella bufera quali i derivati legati ai mutui, combinerà a sua volta al 50% capitali privati e pubblici in partnership. Il loro potere d'acquisto sarà rafforzato da prestiti del Tesoro fino al 200% del capitale. Un investitore interessato a comprare titoli tossici presenta il suo progetto al Governo. Il Tesoro lo deve autorizzare e a quel punto versa la quota pubblica, pari al capitale privato. La banca che detiene i titoli tossici potrà accettare o respingere l'offerta. SUMMIT ALLA CASA BIANCA Il presidente discuterà le riforme venerdì con i chief executive della finanza Ieri Wall Street ha perso il 2% dopo il rally di lunedì REUTERS La protesta. Tim Geithner (a sinistra), segretario al Tesoro Usa e il presidente della Fed, Ben Bernanke, ieri in audizione a Washington

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Lucchesi-Tramonto si aggiudicano il trofeo Dal Negro (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)

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Corriere del Veneto - VERONA - sezione: NOTTEEGIORNO - data: 2009-03-25 num: - pag: 21 categoria: REDAZIONALE Bridge Lucchesi-Tramonto si aggiudicano il trofeo Dal Negro Domenica scorsa 22 marzo a Vittorio Veneto nei saloni dell'hotel Terme si è svolto il tradizionale appuntamento di inizio primavera, il torneo a coppie libere «X Trofeo Dal Negro ». La più che buona affluenza, ben 73 le coppie al via provenienti da tutto il triveneto, ha ripagato l'efficiente organizzazione degli amici vittoriesi, guidati dalla brava ed infaticabile presidentessa Elsa Miraval, che ogni anno sa farsi apprezzare per l'elevata qualità che riesce a dare all'evento. Questa edizione, infatti, oltre, alla puntuale e precisa conduzione tecnica ha contemplato un sontuoso, e apprezzato, buffet che ha preceduto la cerimonia di premiazione, presieduta dall'assessore allo sport Sergio Faraon e onorata dalla presenza della responsabile mondiale del bridge femminile Anna Maria Torlontano, allietando l'attesa della classifica finale. Sul primo gradino del podio, a riprova della bontà tecnica della coppia, del progresso nell'affiatamento e del momento di buona vena, il veneziano doc Mario Lucchesi e il mestrino Dario Tramonto autori di un pregevole 66.68% utile a tenere a debita distanza la forte coppia formata dal veneziano Didi Cedolin e dall'udinese Denis Durisotto (63.55); buoni terzi i triestini Ornella Colonna e Luigi Ligambi col 61.67%, coppia mista di livello nazionale. A ridosso del podio Ercole Martini e Matelda Morgante, Umberto Grigolo e Pietro Posocco, Giovanni Benvissuto e Giovanni Dal Bo Zanon; seguono, tutti premiati, Gerli-Manno, Bruno-De Leo, Falomo-Romoli, Angi-Caviezel, Fernetti-Portuese e Bavaresco-Gerli. Prima mista agli immancabili bassanesi Cajano-Menditto. La settimana scorsa nell'Aula dei Convegni della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Tor Vergata a Roma è stata ufficialmente presentata la nuova iniziativa, promossa dall'Università in collaborazione con la FIGB, di uno specifico Corso di Bridge per la facoltà. La presentazione, che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di studenti e docenti e l'intervento di vari giornalisti della TV e della carta stampata, è stata condotta dal prof. Ercole Bove, artefice primo del progetto, che ha introdotto il Presidente Federale Gianarrigo Rona, i campioni Fulvio Fantoni e Alfredo Versace e il prof. Toni Mortarotti i quali ne hanno illustrato l'organizzazione e spiegato le tematiche e le finalità. Significativo, gratificante e benaugurante più di qualsiasi altro commento sulla riuscita dell'iniziativa è stato il fatto che alla domanda di interventi, rivolta in chiusura dal prof. Bove agli studenti, la risposta sia stata: «Come ci si iscrive?». Paolo Clair

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Le concerie risparmiano sulla bolletta E Assocogen ora rischia il fallimento (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)

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Corriere del Veneto - VICENZA - sezione: VICENZA2A - data: 2009-03-25 num: - pag: 9 categoria: REDAZIONALE Energia Bilanci in difficoltà per i cali di fornitura e un debito da 5 milioni Le concerie risparmiano sulla bolletta E Assocogen ora rischia il fallimento VICENZA — Assocogen trema. La società mista a capitale pubblico- privato con sede a Zermeghedo sta attraversando un momento molto delicato legato alla crisi del settore concia. Una situazione che sta pesando in maniera negativa sul bilancio tanto da non escludere la possibilità di portare i libri in Tribunale. L'azienda di cui sono azionisti l'Associazione Artigiani con il 63 per cento e Aim spa con il restante 37 deve vedersela anche con un'altra grana, che sta mettendo i soci gli uni contro gli altri. Ad aprile il Consiglio di Stato dovrà infatti pronunciarsi sulla restituzione o meno di 5 milioni e 500 mila euro all'Autorità per l'energia elettrica. Contributi pubblici «Cip6» che sono stati erogati dal '98 al '04 per l'impianto di cogenerazione di Zermeghedo e che per l'Autorità non erano affatto dovuti. Un contenzioso apertosi nel 2006, e che tra qualche settimana dovrebbe avere il suo epilogo. «Allo stato attuale – spiega l'amministratore della società Virginio Piva, che ricopre anche la carica di consigliere nella giunta dell'Associazione Artigiani- abbiamo delle grosse difficoltà. La crisi sta investendo anche noi. Da parte delle aziende abbiamo avuto un crollo delle richieste e di conseguenza questo incide non poco sul nostro bilancio. Speriamo di riuscire a trovare al più presto una soluzione ma allo stato attuale non possiamo escludere l'ipotesi di portare i libri in Tribunale». L'impianto della srl, costituita nel '92, è stato realizzato per la promozione, la realizzazione e la gestione di strutture per l'utilizzazione di fonti di energia rinnovabili, la produzione combinata di energia elettrica e calore ed il recupero energetico da distribuire alle realtà economiche locali. Assocogen usufruisce di un sofisticato impianto di cogenerazione con una potenza di circa 8500 kWe e fornisce a 15 imprese conciarie della zona calore, acqua calda e vapore, necessari alla loro attività lavorativa. Per gli importanti risultati di risparmio energetico e di disinquinamento atmosferico l'Enea nel '98 ha assegnato all'iniziativa pubblico privata il prestigioso Premio «Energia e Ambiente». Nel frattempo il numero uno di Aim Roberto Fazioli ha scritto hai vertici della partecipata formulando una richiesta di risarcimento danni e aggiungendo l'ipotesi di trascinare la vicenda anche in tribunale ed invitando i destinatari al pagamento totale dell'importo di 5,5 milioni di euro «che corrisponde salvo errori od omissioni al danno subito da Aim spa». «è di tutta evidenza – scrive il manager emiliano – che il danno subito è conseguenza diretta di un comportamento colposo degli amministratori di Assocogen». Tommaso Quaggio Aim Il presidente Roberto Fazioli

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Sollecito, esami superati E il papà fa il tifo per lui: (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)

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Corriere del Veneto - VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-03-25 num: - pag: 8 categoria: REDAZIONALE A Montorio Il presunto assassino di Metz iscritto all'Ateneo scaligero Sollecito, esami superati E il papà fa il tifo per lui: «Raffaele pensa al futuro» I prof in carcere. I voti: 26 e 27 trentesimi Il giovane era stato trasferito a Verona lunedì e ieri ha incontrato i docenti. Francesco Sollecito: «Si sta impegnando per gli esami e questo lo aiuta a distrarsi» VERONA — Raffaele vuole guardare avanti. Il passato ha un nome, quello della studentessa americana Meredith Kercher, e incombe sul suo presente con un processo che lo vede imputato con l'accusa di averla uccisa. Ma per ora si sforza di concentrarsi su altro. «Voglio che mio figlio continui a pensare al futuro. Un obiettivo che è anche il suo», ha spiegato Francesco Sollecito, il padre del 24enne sospettato, assieme ad Amanda Knox, del delitto per il quale venne arrestato il 6 novembre del 2007. Ieri Raffaele ha sostenuto in carcere a Verona un «colloquio valutativo» per l'ammissione alla specializzazione in informatica. Non degli esami veri e propri, perché quelle materie le ha già studiate. Si trattava di ripianare dei «debiti» formativi. E ce l'ha fatta: «Due prove - ha confermato Marco Brusco, l'avvocato di Sollecito - e altrettanti voti elevati: 26 e 27. L'ho sentito al telefono, era molto soddisfatto». A interrogare il giovane è stato il preside della facoltà di Scienze matematiche e fisiche dell'ateneo scaligero Roberto Giacobazzi, che era accompagnato dal docente di Fisica Gino Mariotto. «Mi sono trovato dinanzi uno studente come tutti gli altri - assicura Giacobazzi - sebbene il contesto fosse davvero complicato. Nessun riferimento al delitto, ci siamo limitati a valutare la sua preparazione. Gli ho chiesto quali problemi stesse incontrando nello studio e insieme abbiamo provato a studiare delle soluzioni che possano venire incontro alle esigenze sue e di qualcunque altro iscritto all'Ateneo che si trovi recluso». Uno dei problemi avanzati da Sollecito è l'impossibilità di accedere al computer e a internet. Una difficoltà di non poco conto per chi, come lui, studia Informatica. «L'Università di Verona - assicura il docente - farà da tramite per studiare delle proposte da presentare al Ministero, che siano compatibili con le restrizionie carcerarie. Si potrebbe, per esempio, consentirgli l'accesso ai soli siti internet della facoltà, in modo tale che possa avere un'assistenza allo studio e non sia costretto ad essere, di fatto, un auto- didatta». Un mese dopo il delitto, Raffaele aveva preso la decisione di iscriversi alla facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali dell'Ateneo scaligero. Nonostante la galera, le schermaglie legali, e la data del processo che si avvicinava. Perché non ha mai trascurato gli studi. E ora vuole dimostrare che neppure la morte di Meredith potrà impedirgli di laurearsi. Per questo motivo aveva deciso di approfittare di una clausola che permette di iscriversi alla specialistica anche prima di laurearsi con la triennale. In seguito Sollecito è diventato dottore di primo livello discutendo la tesi tra le pareti del carcere di Perugia e incassando un novantanove su centodieci, che gli ha spalancato le porte al nuovo ciclo di studi. è giunto nel carcere veronese di Montorio lunedì. Anche lui, come tutti gli altri studenti universitari, probabilmente avrà trascorso la mattiata di ieri chiedendosi come sarebbe andata l'«interrogazione» sui fondamenti di informatica e di fisica. Il padre di Raffaele ha spiegato che lo studio è diventato una valvola di sfogo, per il figlio. E la specializzazione in informatica all'Università di Verona è un obiettivo importante. «Si sta impegnando per gli esami - ha detto Francesco Sollecito - e questo lo aiuta a pensare il meno possibile a cosa sta attraversando ». A.Pri. Raffaele Sollecito Ieri in carcere a Verona per sostenere gli esami (archivio)

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Sollecito, esami in cella a Verona Il padre: (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-03-2009)

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Corriere del Veneto - TREVISO - sezione: REGIONE - data: 2009-03-25 num: - pag: 7 categoria: REDAZIONALE Nel carcere scaligero I prof: «Valutato la sua preparazione». Ha preso 26 e 27 Sollecito, esami in cella a Verona Il padre: «Deve pensare al futuro» VERONA — Raffaele vuole guardare avanti. Il passato ha un nome, quello della studentessa americana Meredith Kercher, e incombe sul suo presente con un processo che lo vede imputato con l'accusa di averla uccisa. Ma per ora si sforza di concentrarsi su altro. «Voglio che mio figlio continui a pensare al futuro. Un obiettivo che è anche il suo», ha spiegato Francesco Sollecito, il padre del 24enne sospettato, assieme ad Amanda Knox, del delitto per il quale venne arrestato il 6 novembre del 2007. Ieri Raffaele ha sostenuto in carcere a Verona un «colloquio valutativo » per l'ammissione alla specializzazione in informatica. Non degli esami veri e propri, perché quelle materie le ha già studiate. Si trattava di ripianare dei «debiti» formativi. E ce l'ha fatta: «Due prove - ha confermato Marco Brusco, l'avvocato di Sollecito - e altrettanti voti elevati: 26 e 27. L'ho sentito al telefono, era molto soddisfatto». A interrogare il giovane è stato il preside della facoltà di Scienze matematiche e fisiche dell'ateneo scaligero Roberto Giacobazzi, che era accompagnato dal docente di Fisica Gino Mariotto. «Mi sono trovato dinanzi uno studente come tutti gli altri - assicura Giacobazzi - sebbene il contesto fosse davvero complicato. Nessun riferimento al delitto, ci siamo limitati a valutare la sua preparazione. Gli ho chiesto quali problemi stesse incontrando nello studio e insieme abbiamo provato a studiare delle soluzioni che possano venire incontro alle esigenze sue e di qualcunque altro iscritto all'Ateneo che si trovi recluso». Uno dei problemi avanzati da Sollecito è l'impossibilità di accedere al computer e a internet. Una difficoltà di non poco conto per chi, come lui, studia Informatica. «L'Università di Verona - assicura il docente - farà da tramite per studiare delle proposte da presentare al Ministero, che siano compatibili con le restrizionie carcerarie. Si potrebbe, per esempio, consentirgli l'accesso ai soli siti internet della facoltà, in modo tale che possa avere un'assistenza allo studio e non sia costretto ad essere, di fatto, un auto-didatta». Un mese dopo il delitto, Raffaele aveva preso la decisione di iscriversi alla facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali dell'Ateneo scaligero. Nonostante la galera, le schermaglie legali, e la data del processo che si avvicinava. Perché non ha mai trascurato gli studi. E ora vuole dimostrare che neppure la morte di Meredith potrà impedirgli di laurearsi. Per questo motivo aveva deciso di approfittare di una clausola che permette di iscriversi alla specialistica anche prima di laurearsi con la triennale. In seguito Sollecito è diventato dottore di primo livello discutendo la tesi tra le pareti del carcere di Perugia e incassando un novantanove su centodieci, che gli ha spalancato le porte al nuovo ciclo di studi. è giunto nel carcere veronese di Montorio lunedì. Anche lui, come tutti gli altri studenti universitari, probabilmente avrà trascorso la mattiata di ieri chiedendosi come sarebbe andata l'«interrogazione» sui fondamenti di informatica e di fisica. Il padre di Raffaele ha spiegato che lo studio è diventato una valvola di sfogo, per il figlio. E la specializzazione in informatica all'Università di Verona è un obiettivo importante. «Si sta impegnando per gli esami - ha detto Francesco Sollecito - e questo lo aiuta a pensare il meno possibile a cosa sta attraversando». Andrea Priante Presunto assassino Raffaele Sollecito, è accusato di aver partecipato all'omicidio della studentessa americana Meredith Kercher

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Al minimo le risorse per start-up innovative (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Centro-Nord sezione: IN PRIMO PIANO Aifi data: 2009-03-25 - pag: 2 autore: INTERVISTA Massimo Spisni Economista «Al minimo le risorse per start-up innovative» Da oggi al 2011 si prospettano ottimi rendimenti per gli investimenti di private equity. Parola di Massimo Spisni, 48 anni, docente di Finanza aziendale all'Università di Bologna,che però mette in luce due problematiche: l'aumento del livello dimensionale di molti fondi italiani che spesso si riflette nell'aumento del taglio medio dell'investimento ma non del numero di operazioni e l'incapacità del capitale privato di finanziare da solo nuove iniziative imprenditoriali. Quali sono le opportunità del private equity durante questi momenti di crisi? Nei prossimi due o tre anni assisteremo probabilmente a delle buone annate per gli investimenti dei fondi specializzati, in quanto essendosi ridotti sia i multipli che il livello medio dell'Ebitda, metrica con cui si stima il valore di un'impresa, l'operatore di private equity potrà acquisire partecipazioni a valori inferiori rispetto al periodo 2004-2008. Inoltre il probabile ridimensionamento dell'utilizzo della leva finanziaria tenderà a favorire operazioni di expansion capital. Quali i settori oggi nel mirino dei fondi? Più che in specifici settori ritengo che l'interesse dei fondi di private equity sia rivolto alle aziende che hanno una leadership internazionale e che l'attuale congiuntura sta penalizzando oltre misura. In sintesi, imprese sane e con buone prospettive che stanno attraversando un momento di difficoltà. La disponibilità di capitale rappresenta in questo contesto una risorsa cruciale e molti fondi dispongono di ampia liquidità, anche se dovranno essi stessi gestire il proprio portafoglio di partecipate coinvolte, al pari delle altre imprese, in questa recessione. Ritengo poi che la forte crescita dimensionale che ha caratterizzato il mercato dei fondi nell'ultimo quinquennio, portando a incrementare la dimensione delle operazioni, ma non la loro numerosità, possa attenuarsi. Si riapriranno spazi per fondi territoriali con maggior vocazione alle Pmi. Nel Centro-Nord, secondo i dati Aifi, i fondi privilegiano ancora operazioni in imprese mature. Perché? Perché i settori maturi rappresentano l'essenza imprenditoriale del nostro Paese e la maggior parte delle operazioni dei fondi si è concentrata nell'expansion capital e nel buy out. A queste categorie di operazioni sono anche spesso associati i rendimenti maggiori. Il finanziamento di nuove imprese innovative e il ruolo del venture capital è uno dei nodi cruciali dello sviluppo dell'Italia, non solo del CentroNord. Ci sono ancora pochi casi di successo di investimenti di venture capital e le iniziative solo privatistiche non sono l'unica soluzione da perseguire. Serve un accordo tra pubblico e privato per avviare nei territori più fertili imprese tecnologiche. Tuttavia, c'è anche un problema di profilo imprenditoriale non sempre adeguato, dovuto al distacco tra il mondo della ricerca e dell'università e quello del business, tale da creare un numero molto limitato di iniziative appetibili per le operazioni di seed e start-up financing. Su questo terreno si giocherà il futuro della nuova classe di imprenditori italiani. «Spazio a sinergie con il pubblico per stimolare avvii aziendali» Rialzista. Massimo Spisni insegna Finanza aziendale all'Alma Mater

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Teatro per ragazzi questa mattina a teatro e in serata cultura col (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

FANO pag. 11 Teatro per ragazzi questa mattina a teatro e in serata cultura col «Bianchini» «IQBAL» è il nome dello spettacolo che andrà in scena alle 9.15 e alle 11 al Teatro della Fortuna di Fano. Presentato dalla fondazione Aida di Verona, lo spettacolo trae ispirazione dal romanzo di Francesco D'Adamo «La storia di Iqbal» ed è diretto da Andrea Mancini. Un appuntamento rivolto ai giovanissimi: lo spettacolo fa parte degli eventi di Teatralia, la rassegna di teatro per ragazzi promossa dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano. Nel pomeriggio di oggi il circolo Bianchini proporrà, al pubblico fanese, il convegno «Introduzione alla neuroetica: la mente ed il comportamento». L'incontro si svolgerà alle 16.30 nell'aula magna del Battisti e l'argomento sarà esposto dal professor Paolo Bonetti, docente di Bioetica Università di Urbino.

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La politica di Obama Dibattito in biblioteca (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE BRIANZA pag. 8 La politica di Obama Dibattito in biblioteca VIMERCATE LA NUOVA America di Obama, i possibili cambiamenti nella politica interna ed estera degli Usa. Sono i temi di cui si discuterà domani alle 21 nella biblioteca civica di piazza Unità d'Italia nell'incontro «Stati Uniti d'Obama - Declino o ripresa di una superpotenza?». Letture dell'attrice Lucilla Tempesti, spezzoni dal filmato «Obama un sogno americano», e dibattito con il giornalista di RadioPopolare Roberto Festa; il docente di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica di Milano, Gianluca Pastori; Gian Carlo Costadoni dell'Istituto Cooperazione economica internazionale. Ingresso libero.

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Ambrosini: (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO pag. 13 Ambrosini: «Aiuti alla competitività» BANCA MARCHE: PROGETTI PER LA CITTA' L'INNOVAZIONE tecnologica, le strutture per lo sviluppo delle potenzialità economiche, l'individuazione di bandi nazionali o europei che possano convogliare risorse, la stesura di progetti: quelle che sono armi per la crescita di enti pubblici o aziende private possono diventare invece degli ostacoli enormi se non si conoscono gli strumenti adeguati per raggiungere questi obiettivi. Per facilitare lo sviluppo del territorio, nel campo dell'innovazione, Banca Marche, attraverso l'avvocato e docente universitario Michele Ambrosini, amministratore dell'Istituto di credito, ha creato un contatto tra enti locali e il Tis Innovation Park di Bolzano, ente non profit, Centro per l'innovazione del Trentino Alto Adige. Negli ultimi giorni ad Urbino sono arrivati Mario Farias direttore del Tis, il dottor Max Andriolo e la dottoressa Elena Benzi che hanno incontrato il sindaco, il magnifico rettore dell'università, il presidente dell'Ersu, dell'Isia, molti presidi di facoltà, imprese locali come la casa di moda Piero Guidi, Pi-Quadro, Imab, Paganelli Costruzioni, Cooperativa TerraBio, Caseificio Val d'Apsa, Elmac, La Rossi, per scambiare idee ed individuare eventuali forme di collaborazione. Il Tis partecipa a progetti con l'università di Napoli Federico II, università di Padova, università di Pisa, Centro ricerche Fiat, università di Berlino, Max-Planck-Institut, Hibs e Mit negli Stati Uniti. Una fitta rete di partners permette l'accesso a informazioni e la possibilità di formulare progetti meritevoli di finanziamenti pubblici. Il Tis ha stretto anche rapporti con l'Ixl di Boston, Center for innovation and leadership, grazie ai quali fornisce la propria professionalità ad alcuni governi e società multinazionali. «L'idea è trasferire un modello operativo ha spiegato il direttore Farias : ad esempio nella telemedicina, ovvero la pratica dell'assistenza sanitaria attraverso il supporto di strumenti informatici, si può pensare alla partecipazione di aziende locali che producono elementi da utilizzare per diminuire i costi dell'assistenza ai nostri anziani o malati». Ad esempio, con l'uso delle tecnologie si può immaginare un monitoraggio e sostegno a casa del paziente per ridurre le degenze in ospedale o case di cura. «PER LA RISTORAZIONE, e penso ad esempio all'Ersu, si possono elaborare i costi dei pasti serviti, i prezzi in base al gradimento, la crescita professionale, l'attivazione di una collaborazione con produttori locali», ha aggiunto Farias. «Ci sono tante altre possibilità con la facoltà di Scienze Motorie, con le scienze Giuridiche, con il settore della grafica e della fotografia artistica, con la pubblicità ha commentato l'avvocato Ambrosini : noi proseguiamo così nel completamento della nostra idea di una residenzialità studentesca di qualità che abbiamo avviato. Banca Marche, soggetto convenzionato con il Ministero dello Sviluppo Economico ai fini del Fondo Innovazione Tecnologica, eroga i contributi per le aziende che si posizionano su nuovi livelli di competitività attraverso la ricerca applicata e l'innovazione di prodotto e processo. Vicini all'imprenditoria del territorio, agli enti locali e all'Università, vogliamo coadiuvare le opportunità di sviluppo ed essere lo strumento per agevolare i finanziamenti. Lo stesso Ateneo ha la predisposizione a diventare l'Università dell'Innovazione». l. o. Image: 20090325/foto/8325.jpg

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Matteo Ricci oggi a Urbino (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO pag. 13 Matteo Ricci oggi a Urbino L'INCONTRO col sindaco Franco Corbucci apre il "Viaggio" di Matteo Ricci di oggi a Urbino. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia ascolterà il cuore della città. Dopo la visita in Comune, alle ore 9,30, Ricci incontrerà presidi, docenti, personale tecnico e studenti dell'Università al circolo Acli. Alle 12 passeggiata nel centro storico tra le facoltà dell'ateneo, l'Isia, Scuola del libro e Accademia di belle arti. Alle 13,15 aperitivo insieme alle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Ascom al Bar Basili. Alle 15 incontro al Palazzo Ducale con le guide turistiche.

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Mercoledì dell'arte: musei e turismo nel sistema scolastico (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

FOSSOMBRONE, CAGLI E URBANIA pag. 15 Mercoledì dell'arte: musei e turismo nel sistema scolastico FOSSOMBRONE FOSSOMBRONE STASERA alle 17 alla Quadreria Cesarini in via Pergamino per i "Mercoledì dell'arte" si terrà un incontro-dibattito sul tema "musei e turismo scolastico". Parleranno Renzo Savelli, assessore provinciale alla pubblica istruzione, e Emanuela Conti, docente all'università di Urbino. Savelli si intratterrà sui risultati di una indagine sul turismo scolastico nella nostra provincia, mentre la professoressa Conti si occuperà dei musei in rete nella valle del Metauro, con particolare riguardo al profilo qualitativo dei visitatori. Coordina Francesco Rossi, direttore onorario della Quadreria Cesarini, che da tempo si occupa di una importantissima opera di catalogazione e sistemazione di tutti i materiali di interesse artistico conservati nei siti storici della città, principalmente chiese e musei. a. b.

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Strategie per affrontare la crisi (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA CESENA pag. 6 Strategie per affrontare la crisi SPORTELLO CNA L'ASSEMBLEA annuale Cna ha tracciato lo stato di salute della nostra organizzazione che conta oltre 13.172 imprenditori soci, 5.672 pensionati ed eroga 4.321 contabilità, elabora 13.795 cedolini paga mensili e gestisce 15mila dichiarazioni dei redditi. Ma, soprattutto, è servita per focalizzare l'attenzione sulle strategie necessarie per fronteggiare una crisi che sta segnando profondamente anche il nostro territorio: nei primi mesi del 2009 calano gli ordinativi e cresce del 145% il ricorso alla cassa integrazione, rispetto all'analogo periodo del 2008. DOPO IL SALUTO del sindaco Giordano Conti e del presidente della Provincia Massimo Bulbi, il presidente Attiani ha aperto il confronto al quale hanno partecipato il presidente della Camera di Commercio, Alessandrini, il prof. Spisni, docente di finanzia aziendale all'università di Bologna ed il presidente della Regione Vasco Errani. LE ANALISI emerse sono convergenti: la crisi sta assumendo dimensioni mai registrate negli ultimi 60 anni e, nel 2009, porterà ad una riduzione del pil superiore al 3%; per vedere i primi segnali di ripresa sarà necessario aspettare il 2010. In questa fase serve verificare sulla base delle criticità e delle opportunità quali azioni intraprendere per affrontare l'emergenza e, contestualmente, creare le condizioni per avviare il rilancio, per far si che il sistema imprenditoriale sia pronto a risalire sul treno della ripresa. Dobbiamo saper guardare avanti, responsabilmente, senza nascondere le difficoltà, disposti a collaborare, a fare gioco di squadra, per mettere in campo azioni tempestive e finalizzate a sostenere un tessuto produttivo che, diversamente, rischia di essere drasticamente ridimensionato dalla crisi. Per quanto ci riguarda, siamo impegnati a stimolare e ad accompagnare le nostre imprese verso processi di innovazione, sia di prodotto che di processo, favorendole nel rapporto con i centri di ricerca e con l'Università; incoraggiandole a ricercare nuovi mercati internazionali, a dar vita ad aggregazioni, attraverso le reti d'impresa e le filiere produttive, indispensabili alle imprese per maggiormente competitive. IL SISTEMA PRODUTTIVO deve puntare alla "via alta dello sviluppo", facendo leva sulla conoscenza e sulla formazione. Istituzioni e sistema bancario devono assicurare risorse e saper attuare scelte che permettano alle imprese di operare in un sistema territoriale capace di misurarsi con quelli più competitivi a livello mondiale. Roberto Sanulli responsabile Cna Cesena

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Obama: (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Economia Pagina 213 Per il presidente Usa sono necessari maggiori controlli sulle istituzioni non bancarie Obama: «Un'autorità per la finanza» Per il presidente Usa sono necessari maggiori controlli sulle istituzioni non bancarie L'amministrazione americana chiede più poteri al Congresso --> L'amministrazione americana chiede più poteri al Congresso L'amministrazione Obama chiede al Congresso Usa più poteri sul sistema finanziario, con la possibilità di chiudere le istitutzioni non bancarie. Nuove regole per il sistema finanziario con una maggiore supervisione del governo sulle istituzioni finanziarie non bancarie di importanza sistemica: l'amministrazione Obama cerca più poteri in casa mentre invita il G20 a intraprendere azioni rapide per stimolare l'economia e fermare la crisi in atto. Il segretario al Tesoro Timothy Geithner e il presidente della Fed Ben Bernanke, davanti a un Congresso arrabbiato per i bonus distribuiti da Aig, chiedono armi per poter combattere le difficoltà delle istituzioni non bancarie, quindi contro nuove eventuali Aig. «Speriamo non ci voglia troppo tempo», è l'invito di Obama, «per convincere il Congresso» ad approvare una nuova autorità di supervisione sulle grandi società finanziarie. I POTERI La Fed e il Tesoro premono affinché venga concesso loro il potere di chiudere progressivamente società finanziarie non bancarie. «Sfortunatamente, le leggi sulla bancarotta federale non proteggono sufficientemente il forte interesse pubblico nell'assicurare un'ordinata soluzione di istituzioni finanziarie non bancarie anche quando un eventuale fallimento porrebbe rischi sistemici. È per questo», esorta Bernanke, «che spingo il Congresso a sviluppare nuove procedure di emergenza». I FONDI Intanto, il giorno dopo la presentazione del piano Geithner, che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress, che probabilmente vi investiranno soldi. Entusiasta Bill Gross, responsabile degli investimenti di Pimco: «Si tratta della prima soluzione win-win-win che sia stata messa sul tavolo». David Marchick, uno degli uomini di punta di Carlyle, parla di un «ambizioso programma studiato in modo da attrarre capitali privati e aiutare le banche a vendere le loro attività incagliate o divenute ormai tossiche». Più prudente Laurence Fink, il presidente di BlackRock: «Non è una panacea, non è un proiettile d'argento», ma porterà via dal mercato «parte del fardello».

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L'Università di Parma in campo da anni nella ricerca (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 25-03-2009 Sostituti del sangue L'Università di Parma in campo da anni nella ricerca Sostituti del sangue: un campo di studio nel quale ormai da molti anni anche l'Università di Parma è impegnata. Il gruppo di ricerca che se ne occupa, al dipartimento di Biochimica e biologia molecolare, è guidato da Andrea Mozzarelli, docente alla facoltà di Farmacia. Ed è proprio in virtù di questi studi che proprio Parma ospiterà - dal 25 al 28 agosto, alla Camera di commercio - il 12° convegno internazionale sui sostituti del sangue, che per la prima volta si tiene in Europa. La linea di ricerca seguita dal gruppo di scienziati parmensi è diversa da quella dei colleghi britannici. «Di fatto - spiega Mozzarelli - ci sono due filoni: quello delle cellule staminali, che viene perseguito già da diversi anni ma che finora non ha portato a risultati clamorosi. E l'altro, che è quello dell'emoglobina modificata, che invece è perseguito da più tempo. Noi lavoriamo su questa seconda linea, con un progetto finanziato dalla Fondazione Cariparma: l'obiettivo è quello di mettere a punto un'emoglobina modificata che possa svolgere la funzione di trasportatore di ossigeno, e quindi di sostituto del sangue». Una delle applicazioni più promettenti a cui sta lavorando l'équipe di Mozzarelli punta a individuare sostituti del sangue in grado di superare il problema delle trasfusioni in bambini nati prematuri. Quanto alle ricerche dei colleghi britannici, Mozzarelli mette in guardia dagli «annunci eclatanti: non dimentichiamo il grande bluff della fusione fredda». Certo, aggiunge, «potenzialmente è un'ottima idea, ma secondo me i tre anni di cui si parla sono un po' troppo ottimistici».

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Asili e nidi, il modello Parma: dalla Puglia per studiarlo (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 25-03-2009 SERVIZI EDUCATIVI IN VISITA UNA DELEGAZIONE DI PEDAGOGISTI Asili e nidi, il modello Parma: dalla Puglia per studiarlo L'assessore Lavagetto: investimento continuo, grande professionalità e rapporto con le famiglie Marco Severo II La fantasia e il coinvolgimento emotivo. L'innovazione, anche. Dicono i prof e gli studenti di Nardò, Lecce, che «giù al sud gli asili se le scordano certe caratteristiche ». Ecco perché ieri mattina sono venuti a Parma, in tour didattico nei nidi e nelle scuole d'infanzia del nostro territorio. Erano in 90, tra insegnanti e alunni del liceo psicopedagogico salentino «Galileo Galilei». Per dieci ore, in pullman, hanno risalito lo Stivale pur di venire a vedere da vicino il «modello emiliano» dei servizi per i bimbi: «Quello che ci ha più colpito dirà alla fine Marco Sacco, studente della Terza B è la capacità del vostro personale di reinventarsi in chiave ludica, con originalità e passione, la professione di maestra. Durante una lezione di inglese, per esempio, abbiamo visto un'insegnan - te che dava voce a due peluche raccontandone la storia in lingua, catturando così l'attenzione dei piccoli». Due ore è durato il giro della scolaresca per asili e materne. Dalle 10 alle 12, ragazzi e accompagnatori non si sono fermati un attimo, facendo tappa in una decina fra strutture del Comune e di Parminfianzia. Divisi per gruppi e guidati dagli educatori del Centro studi per l'infanzia e l'adolescenza, la comitiva ha messo così in fila il Fiocco di Neve, il Pifferaio Magico, lo Scarabocchio e il Palloncino blu, oltre che l'Alice, il Soleluna, la Mongolfiera, il Millecolori e il Fantasia per gli istituti cittadini: il Girasole e il Cappuccetto rosso, invece, per le scuole gestite dalla società pubblico-privata Par- minfanzia. «Oltre alla professionalità delle maestre ha detto a margine del tour Annarita Centonze, insegnante di filosofia a Nardò siamo stati impressionati dall'ordine e dall'efficienza delle strutture parmigiane, frutto di una gestione all'avanguardia e di un'attenzione assoluta da parte della vostra amministrazione cittadina. In ogni dettaglio si riscontra un gusto fortissimo per l'innovazione e la ricerca continua del miglioramento». Lusingato dei complimenti Gianpaolo Lavagetto, assessore comunale alle Politiche dell'in - fanzia, arrivato nel pomeriggio al Centro congressi di via Toscana per i saluti: «Siamo onorati, senza falsa modestia ha detto alla scolaresca - di avervi avuto oggi a Parma. Tre sono i capisaldi della nostra politica a favore dei bimbi: l'investimento continuo, la preparazione del personale, che viene curata sotto ogni profilo, il rapporto strettissimo con le famiglie. In futuro ci impegneremo, inoltre, per far progredire il quadro legislativo dell'Emilia Romagna e per ottenere l'inserimento degli asili nido entro una cornice di gestione statale». Visita La delegazione di Nardò con l'assessore Lavagetto.

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Kant in mediateca Appuntamento con filosofia (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA SAN LAZZARO pag. 18 Kant in mediateca Appuntamento con filosofia SAN LAZZARO OGGI ALLE 21, la sala eventi della Mediateca di San Lazzaro di Savena ospita Immanuel Kant', quinto incontro di La filosofia del Settecento ponte verso la modernità'. L'appuntamento fa parte del ciclo di conferenze e dibattiti a cura di Alberto Cossarini, ex docente del dipartimento di filologia classica dell'Università di Bologna. Gli incontri si concluderanno mercoledì 1 aprile (alle 21, ingresso libero) con un secondo appuntamento dedicato sempre al filosofo tedesco.

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Tagli agli atenei, il Pdl alla Gelmini: discutiamone (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: 1CULTURA - data: 2009-03-25 num: - pag: 11 categoria: REDAZIONALE L'appello Lettera alla ministra da numerosi rappresentanti (anche parlamentari) campani del Popolo della Libertà Tagli agli atenei, il Pdl alla Gelmini: discutiamone di ANGELO LOMONACO S os Università. Gli annunciati — e a quanto pare inevitabili — tagli che il ministero si appresta a effettuare preoccupano i docenti. Soprattutto dell'Università L'Orientale, come è emerso chiaramente dal dibattito aperto sul Corriere del Mezzogiorno dall'intervento dell'ex rettore Nullo Minissi, al quale hanno replicato Lida Viganoni, rettore in carica, gli ex Biagio de Giovanni e Adriano Rossi e il preside di Studi Islamici Agostino Cilardo. Ma non soltanto i docenti a temere le conseguenze delle scelte del Governo. Prova ne è la richiesta sottoscritta ieri da numerosi rappresentanti del Pdl, parecchi dei quali parlamentari, di un incontro urgente con la ministra dell'Istruzione. Mario Landolfi, Luigi Cesaro, Nunzia De Girolamo, Marco Milanese, Edmondo Cirielli, Marcello Taglialatela, Amedeo Laboccetta, Alfonso Papa, Maria Elena Stasi, Giancarlo Lehner, Gianfranco Paglia, Giuseppe Scalera, Giovanna Petrenga, Maurizio Iapicca e Giuseppina Castiello — sono alcuni dei firmatari — chiedono a Mariastella Gelmini di vedersi per «alcune riflessioni relativamente ai fondi 2009 che saranno destinati alle Università della Campania». Che sono sette: le Università Federico II, L'Orientale, Parthenope e Suor Orsola Benincasa di Napoli, la Seconda Università di Napoli e Caserta, l'Ateneo di Salerno e l'Università del Sannio. Se la richiesta di affrontare la questione economica arriva non dall'opposizione, ma da autorevoli rappresentanti campani del Popolo della Libertà, è evidente che qualche motivo concreto di preoccupazione c'è. «La Campania soffre da tempo di un notevole disagio sociale ed economico, dovuto a diverse cause tra cui quindici anni di una disastrosa amministrazione di sinistra», è scritto nella lettera inviata alla ministra, che prosegue: «La recente crisi economica ha aggravato in modo repentino e profondo tale disagio, in particolare tenendo conto di un livello già basso del reddito medio delle famiglie e del notevole numero di disoccupati, che si va aggravando di giorno in giorno e che trova casi eclatanti come quello dell'Alfa Romeo». Naturalmente il mondo accademico e della ricerca, in generale, non corre rischi paragonabili a quelli ai quali sono attualmente esposti gli operai. Ma si stanno già vedendo i primi segnali della crisi. Alla Federico II, per esempio, in base alla nuova normativa varata proprio per ridurre i costi, sono state mandate in pensione alcune decine di ricercatori e di amministrativi che avevano comunque maturato l'anzianità di servizio necessaria. Sempre a Napoli, alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, intanto, non sono stati rinnovati contratti a tempo a un manipolo di giovani studiosi. Il rischio è che per le nuove leve della ricerca si chiudano tutte le porte. Allarme «La Campania soffre da tempo di un notevole disagio sociale ed economico dovuto anche al centrosinistra» La ministra Mariastella Gelmini

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Un confronto sulle energie alternative (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1017 il convegno Un confronto sulle energie alternative Il convegno --> “Energia sostenibile per Cagliari, città del sole”: questo il titolo del convegno organizzato dal Soroptimist club di Cagliari, alle 16, al Search-Comune. Il convegno promuove l'uso di diverse energie alternative. Tra i relatori, Domenico Salimbeni, Alfonso Damiano, docenti dell'Università, Dario Bottazzi, specialista delle energie alternative, e Susanna Raccis, socia del club.

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Uffici turistici: privati coinvolti nella gestione (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

FIDENZA 25-03-2009 BANDO PER CASA CREMONINI E OUTLET Uffici turistici: privati coinvolti nella gestione Invito agli imprenditori e agli operatori a collaborare con gli enti pubblici II Il ridotto del Magnani ha ospitato ieri mattina la conferenza in occasione dell'apertura ufficiale del bando nazionale di concorso per la gestione dell'ufficio Iat, Informazione e accoglienza turistica, situato all'outlet Fidenza village e lo sportello di Casa Cremonini. Erano presenti il presidente dell'Unione Terre verdiane Massimiliano Grassi, il commissario prefettizio del comune di Fidenza, Francesco Vinci, la responsabile del servizio marketing territoriale e progetto Europa e turismo del Comune, Carla Cropera e Benedetta Conticelli, direttore per lo sviluppo e le relazioni con il territorio di Fidenza Village. Il bando, pubblicato venerdì 20 marzo sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, invita gli imprenditori e gli operatori privati a fare sistema con gli enti pubblici e a scommettere sul territorio delle Terre Verdiane in partner con i comuni dell'Unione, in particolare con Fidenza municipalità, capofila del progetto. Come hanno spiegato i relatori lo scopo è quello di avviare un nuovo modello di gestione integrata misto pubblico-privato dei servizi di informazione e accoglienza turistica, in grado anche di stimolare e costruire nuovi itinerari e iniziative turisticoculturali in rete. Il bando sarà aperto sino a lunedì 20 aprile e prevede l'af - fidamento dei servizi e stipula di contratto con l'aggiudicatario a fine giugno. L'esito della gara andrà ad individuare un operatore privato che gestirà i servizi di informazione e accoglienza turistica del punto Iat Fidenza Village e dello sportello di Casa Cremonini. Turismo L'incontro per la presentazione del bando.

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I grandi fondi fiutano l'affare e dicono sì (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

DAL MONDO 25-03-2009 Il mercato I grandi fondi fiutano l'affare e dicono sì Il piano dell'amministrazione Obama per liberare le banche dagli asset «tossici» e ripulire il sistema di circolazione del credito continua a far discutere, ma dai fondi d'investimento arriva un deciso segnale di via libera. Per loro, del resto, investire nel «Public-Private Investment Program» rappresenta un'operazione da cui potranno trarre solo vantaggi, visto che i rischi saranno quasi tutti a carico dei contribuenti. Il giorno dopo la presentazione del «piano Geithner», che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress, che vi investiranno soldi.

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Università, lista nazionale per i prof (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-25 num: - pag: 23 categoria: REDAZIONALE Linee guida Prima bozza per la «governance» degli atenei. La Gelmini: nuovo patto fra scuola, politica e Paese Università, lista nazionale per i prof La riforma: stop ai concorsi locali. «Così si eliminano i conflitti di interesse» Gli atenei potranno scegliere i nuovi docenti fra quanti avranno ottenuto l'abilitazione, unica per tutta l'Italia ROMA — I concorsi universitari banditi dai singoli atenei — che finora sono serviti a promuovere candidati interni (98 per cento dei casi) — saranno sostituiti da una selezione in due fasi. Per diventare ricercatori, associati o ordinari si dovrà prima di tutto affrontare una abilitazione scientifica nazionale, sulla base di requisiti di produzione scientifica preliminarmente indicati; una prova senza vincoli per il numero dei partecipanti e che non ha come fine la comparazione. La comunità degli studiosi dovrà solo valutare la caratura scientifica dei partecipanti. L'abilitazione durerà un certo numero di anni. I singoli atenei recluteranno i ricercatori e i professori scegliendo il docente di cui hanno bisogno tra quanti sono in possesso dell'abilitazione. Il Consiglio di amministrazione delle università sarà composto in prevalenza da persone esterne all'ateneo (finanziatori anche pubblici, imprenditori, ex studenti affermati professionalmente). Il rettore diventerà più «autorevole». Non solo perché potrebbe — è un'ipotesi — scegliere alcuni componenti del cda, ma perché in quell'organismo (che decide su come vanno utilizzati i finanziamenti) non siederebbero più i colleghi, insomma non ci sarebbero le componenti che lo hanno eletto e che potrebbero esercitare delle pressioni. Sono le novità più importanti che un disegno di legge di riforma della governance degli atenei e dei concorsi universitari — il ministro Gelmini potrebbe presentarlo entro due mesi — dovrebbe definire nei dettagli. Un disegno di legge che dovrebbe colpire le logiche corporative e i conflitti di interesse del mondo universitario. Per il momento ci sono solo delle linee guida, sulle quali si registra la convergenza del mondo accademico e dell'opposizione. Ieri un primo confronto con il ministro, con più di 70 rettori, il responsabile Pd dell'educazione, Giuseppe Fioroni, il presidente della Crui Enrico Decleva, il vicecapogruppo del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello e il senatore del Pdl Giuseppe Valditara. Per Fioroni riforme e risorse possono marciare di pari passo. «Siamo interessati a questo percorso — ha detto — ma ci aspettiamo segnali sia dal prossimo Dpef che dalla Finanziaria. Diversamente, con i tagli previsti, dal 1Ëš gennaio 2010 anche le università virtuose saranno costrette a tagliare servizi essenziali». «Non siamo insensibili alle richieste del mondo accademico sulle risorse economiche — ha replicato il ministro Gelmini — ma siamo anche consapevoli che per rilanciare il sistema universitario alle risorse vanno affiancate le riforme. Serve un nuovo patto tra le università, la politica e il Paese che ci faccia guadagnare in credibilità ed efficienza e ci legittimi a chiedere risorse e investimenti». «è emersa un'ampia condivisione delle linee generali sulla proposta avanzata dal Governo e dalla maggioranza», ha dichiarato il senatore del Pdl, Giuseppe Valditara. Giulio Benedetti

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Decleva: bene, si potrà premiare il merito (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Cronache - data: 2009-03-25 num: - pag: 23 categoria: REDAZIONALE Il presidente della Conferenza dei rettori Decleva: bene, si potrà premiare il merito MILANO — Soddisfatto, professore? «Direi di sì, soprattutto per il clima di dialogo in cui si è tenuta la discussione». Enrico Decleva, presidente della Conferenza nazionale dei rettori (Crui) e a capo dell'Università degli Studi di Milano, abbandona (per qualche istante) l'ascia di guerra contro «i tagli insostenibili » e plaude alla riforma della governance accademica. Cosa pensa del nuovo sistema di reclutamento dei docenti? «Trovo giusto introdurre un'abilitazione legata a parametri di qualità elevati. Questa operazione premia il merito e allenta la pressione diretta che gli atenei possono esercitare al momento delle assunzioni ». Sarà un procedimento più costoso di quello attuale? «No, la spesa sarà identica». A quando il cambiamento? «Il disegno di legge potrebbe arrivare in Parlamento nelle prossime settimane». E dopo? «Dopo arriva la parte difficile. Il documento di indirizzo è ben scritto e contiene tutti gli elementi necessari, su cui tra l'altro c'è stata un'ampia convergenza». Ma? «Ma a quel punto bisogna tradurre le linee di indirizzo in legge. Una legge che sottolinei i principi generali e nello stesso tempo lasci alle università l'autonomia di svilupparli ». Lei è stato molto duro con questo governo. Ha cambiato idea? «Ci sono stati molti passi in avanti. Ma soprattutto credo che questa sia un'occasione per modernizzare l'università, che sia davvero la volta buona per cambiare, anche in un contesto di crisi come questo». E i fondi? «Devono saltare fuori entro l'anno, è l'unica condizione per ripartire ». Fiducioso? «Aspettiamo di vedere cosa succede nei prossimi due mesi». Presidente Enrico Decleva guida la Crui A. Sac.

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Dalla crisi nascerà un'istruzione migliore (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Prima Pagina Pagina 2 Un volano per l'economia moderna Dalla crisi nascerà un'istruzione migliore Un volano per l'economia moderna di Giuseppe Marci --> di Giuseppe Marci Il ministro Gelmini ha detto: «Il sistema dell'istruzione può essere molto utile per combattere gli effetti della crisi». Sembra una di quelle frasi che ripetiamo come giaculatorie, in fondo senza crederci. Ed è invece un errore, non crederci e non rendere il concetto subito operativo. Quando sento dire che un capo di governo o un presidente di regione incontrano le "forze sociali", prevalentemente intese come sindacati e imprenditori, mi chiedo: incontrano, con la stessa frequenza, i rappresentanti della scuola e dell'università? Quale piano hanno approntato, negli anni, per ottenere il massimo vantaggio sociale ed economico dall'investimento formativo? In Sardegna abbiamo un luminoso precedente che, ahimè, non coincide con la stagione autonomistica e con i piani di Rinascita ma risale all'età "coloniale". Fu infatti nella seconda metà del Settecento che il governo sabaudo operò con decisione rinnovando il sistema dell'istruzione sarda e immettendo nell'università docenti e programmi moderni, orientati verso un progetto di "rifiorimento". Nacque, nel giro di un ventennio, una generazione intellettuale preparata, consapevole di sé e dei problemi dell'Isola, capace di operare nei campi della politica, dell'amministrazione, dell'economia come in quelli più generali della cultura umanistica. È triste dover constatare che un simile fenomeno non si è più ripetuto e che, al di là delle dichiarazioni formali, nessuno ha investito, con tale intendimento, sulla formazione. L'intelligenza non è stata considerata una risorsa economica e, se così posso esprimermi, una "energia": inesauribile e capace di fungere da volano per un'economia moderna orientata a produrre ricchezza nel rispetto delle caratteristiche proprie dei territori. La stagione che viviamo non è soltanto portatrice di difficoltà economiche e crisi internazionali ma offre anche occasioni e coincidenze potenzialmente feconde: si è appena aperta una legislatura regionale, deve essere varata una impegnativa programmazione finanziaria, gli Atenei di Cagliari e di Sassari stanno per eleggere i loro Rettori. È come se vivessimo un momento di fondazione. Ho sentito in questi giorni i candidati esporre i loro programmi per l'università di Cagliari, ho letto quelli di Sassari; ognuno ha presente la gravità del momento, le generali difficoltà economiche, la progressiva riduzione dei finanziamenti nazionali. Tutti hanno visto nello stato di crisi un punto di slancio per l'università, la città che la ospita, l'intera regione. Parlano di ricerca, di formazione dei giovani e, contemporaneamente, stanno parlando di linee di sviluppo economico, di assetti urbanistici, di programmazione territoriale, di un futuro possibile. Dobbiamo far sì che, con il contributo di tutti, possa iniziare una nuova stagione di "rifiorimento".

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A 83 anni va a lezione di computer (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Prov Ogliastra Pagina 6020 Gairo. Maria Pia Murino segue i corsi di informatica organizzati dall'Università della Libera Età. «Ma le lettere le scrivo ancora a mano» A 83 anni va a lezione di computer Gairo.. Maria Pia Murino segue i corsi di informatica organizzati dall'Università della Libera Età. «Ma le lettere le scrivo ancora a mano» --> Il look è quello tradizionale delle donne sarde: fardetta e scialle nero. Lo sguardo e il sorriso quelli luminosi di una ragazza di 83 anni che ha deciso di tornare sui banchi di scuola a imparare l'abc degli anni Duemila. Maria Pia Murino, simpatica signora gairese, è uno degli allievi più anziani dell'Università ogliastrina della terza - pardon, della libera - età. Una volta alla settimana, si mette davanti a uno schermo a cristalli liquidi, poggia le mani su mouse e tastiera e comincia ad aprire e archiviare file. Il motivo di questa passione? Il più semplice del mondo: la voglia di imparare. «Ho saputo e ho deciso di farlo. Mi piace imparare cose nuove». Zia Maria, che ha perso il marito qualche anno fa, ha due figli che vivono nella penisola. Li va a trovare spesso, anche per vedere i nipoti, ma non si trattiene mai troppo a lungo lontano dalla sua casa di Gairo. Quando il tempo lo permette cura l'orto di sua proprietà ma durante l'inverno, quando le giornate sono più fredde, cerca di occupare il tempo in altre attività. Una di queste è il corso d'informatica dell'università lanuseina che, nell'ultimo anno, ha aperto sedi staccate anche a Gairo ed Elini e ne aprirà prossimamente un'altra a Cardedu, mentre sono in corso trattative con Ulassai. «Quest'anno abbiamo raggiunto i trecento iscritti - racconta raggiante la presidente Anna Rosa Pistis - anche grazie all'apertura di nuove sedi staccate: un compito improbo che, però, ci riempie di soddisfazione». Il sodalizio, che ha superato se stesso, organizzando cinque corsi di lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e, da quest'anno, cinese), quasi tutti con insegnante madrelingua, offre laboratori di teatro, in collaborazione con i Cantieri d'arte Teatro della Chimera, da cui sono nati laboratori che hanno visto protagonisti, insieme, alunni delle scuole e allievi dell'università. Ma anche fotografia, agricoltura biodinamica, ballo sardo (seguitissimo), pittura e disegno, armonia del movimento, scacchi (curato dall'ex campione italiano Enrico Santilli), erbe della Sardegna, pani pintau (corso tenuto dalla terteniese Rosalba Deiana, già ospite di Raiuno) e naturalmente informatica: oltre a quello di Gairo, ci sono altri due corsi, uno dei quali a Elini. Tra poco comincerà quello di cucina, che conta già novanta iscritti. Tornando a Gairo, sono quindici le persone che frequentano il corso tenuto da Guglielmo Cabiddu. «Siamo partiti dalla conoscenza del sistema operativo - racconta il docente - per passare ai programmi più comuni di videoscrittura e ai fogli di calcolo; quando saremo pronti, passeremo anche alla navigazione in rete». L'insegnante si avvale di strutture all'avanguardia messe a disposizione dalla scuola, con la collaborazione del Comune. Felici dell'iniziativa tutti gli alunni: un modo intelligente di usare il tempo libero, dicono in coro, che soprattutto d'inverno consente di trascorrere le serate in modo proficuo. Una piccola curiosità: soltanto tre dei quindici allievi hanno un computer a casa. Tra gli altri, qualcuno pensa di acquistarlo ma la maggior parte aspetta che qualcuno glielo regali. Chi non ci pensa, invece, è proprio zia Maria. «Ho fatto questo corso perché mi piaceva imparare, ma se devo scrivere una lettera preferisco continuare a usare carta e penna». FRANCESCO MANCA

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l'opera di pirandello (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Rino Caputo all'Università popolare L'opera di Pirandello Le conferenze proposte dall'Università popolare di Udine proseguiranno domani, alle 18.15, nella sede della Fondazione Crup in via Manin 12 a Udine, con il professor Rino Caputo, docente dell'università di Roma 2 Tor Vergata, che parlerà su Luigi Pirandello (foto) e sulla sua straordinaria opera.

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concorso rivolto agli studenti delle superiori (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Gorizia Concorso rivolto agli studenti delle Superiori Nasce il Premio Antonio Sema ideato e promosso dall'associazione culturale "èStoria" Offrire alla scuola e alla didattica uno strumento per entrare in contatto con il lavoro di ricerca, incentivando la creazione di laboratori storici o potenziandoli, laddove già esistenti; rafforzare il legame di un evento con il mondo della didattica e farne un mezzo di innovativo turismo culturale: da queste premesse nasce il nuovo Premio Antonio Sema - Concorso Banca popolare FriulAdria-Crédit Agricole per la scuola, ideato e promosso dall'associazione culturale èStoria in vista della V edizione del festival internazionale della storia di Gorizia, in programma dal 22 al 24 maggio nel capoluogo isontino. Un premio che, insignito del patrocinio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si aprirà già in queste settimane alle scuole secondarie italiane di primo e secondo grado, intorno al tema conduttore dell'edizione 2009 di èStoria, dedicata a "Patrie. Cittadinanza e appartenenze dalla polis greca al mondo globale". L'obiettivo è la progettazione e realizzazione di un'unità di apprendimento o di un modulo, anche di carattere pluridisciplinare, riferiti alla tematica storica di èStoria 2009, declinabile anche nel contesto della storia regionale del Friuli Venezia Giulia. In pratica, nello spirito del progetto, il docente dovrà svolgere la funzione di coordinatore di lavori e di organizzatore del laboratorio, mentre gli attori del modulo dovranno essere gli studenti, che opereranno ricerche autonome. Queste ricerche, una volta vagliate, corrette e coordinate dal docente, concorreranno a formare la spina dorsale dell'unità o modulo, trasformandosi, alla fine del percorso didattico, in un documento o tesina, che, oltre a valere da elemento di valutazione per la giuria del concorso, potrà essere proficuamente spesa a livello curricolare o in sede di esami di Stato. Il Premio Antonio Sema - Concorso Banca popolare FriulAdria-Crédit Agricole per la scuola si affianca così al Premio Antonio Sema per un divulgatore di storia, introdotto lo scorso anno al festival, e assegnato nella prima edizione al docente Roberto Chiarini, «per la riconosciuta capacità di unire l'alta qualità scientifica alla più apprezzata divulgazione». èStoria 2009 si articolerà in una "tre giorni" di stretta attualità, ma anche di riflessioni a tutto campo sui passaggi più rilevanti che hanno attraversato la storia.

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Lo stesso male (sezione: Cultura)

( da "Tempi" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lo stesso male Per Zaslavsky il film di Wajda «spiega come pochi altri cosa fu il Novecento e cos'è l'ideologia. Il massacro di Katyn è il simbolo dell'unica natura totalitaria che animò Mosca e Berlino» di Roberto Persico approfondimenti A Berdicev, Ucraina, il regime comunista si guardò allo specchio e si scoprì nazista Vai allo speciale KATYN Il film, naturalmente, l'aveva visto appena uscito. Ora che finalmente, pur fra mille intoppi, Katyn sta girando anche per il nostro paese, ha in agenda una serie di appuntamenti per andare a presentarlo in diverse città. Non c'è da stupirsi, dato che Victor Zaslavsky, russo trapiantato in Canada, già docente negli States a Stanford e a Berkeley, da anni stabilitosi in Italia e oggi ordinario di Sociologia della politica alla Luiss di Roma, è il maggior conoscitore italiano della vicenda di Katyn, cui dedicò un pionieristico lavoro già nel 1998, e su cui è tornato con un volume più sistematico due anni fa. L'interlocutore ideale, insomma, per proseguire il dialogo sul film di Andrzej Wajda e le vicende che lo accompagnano. Professor Zaslavsky, le è piaciuto Katyn? Corrisponde all'immagine che lei si è fatto della vicenda? Assolutamente. È un film drammatico e potente, rigorosamente fedele alla verità storica. Ci sono alcune scene indimenticabili. Penso a quella di apertura, con le due folle che si incrociano sul ponte: una viene da ovest, sta fuggendo dai nazisti; l'altra da est, scappa dai sovietici. «Tornate indietro, di là ci sono i tedeschi!», gridano gli uni. «Di qua ci sono i russi!», ribattono gli altri. Un simbolo formidabile dell'alleanza fra i due regimi e della loro natura specularmente totalitaria. Oppure la scena conclusiva: le fucilazioni. Agghiacciante nel suo nudo realismo, completamente aderente ai resoconti che abbiamo dei testimoni, e anche di alcuni fra gli autori della strage. Appunto, quella di Katyn è una vicenda ormai ampiamente accertata proprio grazie ai documenti usciti dagli archivi sovietici. E allora perché la Russia sta facendo di tutto per boicottare il film? Perché oggi il clima politico è completamente diverso da quello che permise allora l'accesso, sia pur parziale, degli studiosi ai documenti. Agli inizi degli anni Novanta ci fu davvero un tentativo riformistico, già avviato alla fine del decennio precedente da Gorbaciov e proseguito poi da Eltsin, che arrivò in un memorabile discorso a chiedere ai polacchi: «Perdonateci, se potete». Quel percorso è proseguito ancora con gli inizi della presidenza Putin, poi si è bruscamente arrestato. E per quali motivi si è arrestato? Perché cambiare è sempre difficile. Qualcosa di simile era già avvenuto negli anni Settanta con Breznev. Allora era stato lo shock petrolifero seguito alla guerra del Kippur a mettere la Russia in una condizione favorevole: tra il 1973 e il '74 il prezzo del petrolio era quadruplicato, e con i dollari che intascava con l'esportazione dell'oro nero Breznev si poteva permettere di comprare all'estero tutti i beni di prima necessità che l'Unione Sovietica non era in grado di produrre, e di metterli sul mercato a prezzi politici. Così Breznev guadagnò popolarità a buon mercato, riempiendo la pancia alla gente e rinviando le riforme del sistema produttivo, che rimase totalmente inefficiente. Lo stesso accade ora: grazie al petrolio e al gas le casse russe sono piene di dollari, e questo permette alla dirigenza russa di garantire al popolo un tenore di vita minimamente dignitoso, rinviando sine die le riforme di cui il sistema ha ancora urgente bisogno. In Russia oggi c'è un autoritarismo morbido, che stabilisce il proprio fondamento sull'esaltazione della grandezza del paese e della sua storia. Ma dove andare a trovare un momento di splendore nella storia russa? Non certo nello zarismo, né nella rivoluzione comunista. Allora il momento di gloria è la "grande guerra patriottica", come i russi chiamano la Seconda guerra mondiale. Chiaro che l'alleanza con Hitler diventa un ospite ingombrante, e il governo russo fa di tutto per cancellarla dalla memoria. E il massacro di Katyn di quella perversa alleanza fra i due grandi totalitarismi del Novecento è uno dei frutti più clamorosi. Che per di più, se indagato a fondo, getta una luce inquietante su tutta la politica sovietica durante la guerra. Ma generalmente, anche tra coloro che lo "riconoscono", il massacro di Katyn viene considerato un "episodio", un evento unico, singolare. Macché episodio. Katyn è solo la punta dell'iceberg di una politica di "pulizia di classe" che connota tutta l'esperienza sovietica, anche negli anni della guerra. Uso consapevolmente l'espressione "pulizia di classe", perché è l'esatto equivalente della "pulizia etnica" perpetrata dai nazisti: gli uni e gli altri eliminano sistematicamente quelli che le rispettive ideologie, diverse come contenuto ma assolutamente simmetriche come sistema, identificano come nemici. Katyn si comprende pienamente solo all'interno della "pulizia di classe" metodicamente operata dai comunisti. I polacchi assassinati a Katyn non sono, nella stragrande maggioranza, militari di carriera: sono ufficiali della riserva, che nella vita civile sono dirigenti, professionisti, intellettuali. Insomma, il nerbo della classe dirigente, l'élite della Polonia del futuro. Quella che i sovietici hanno già deciso di sottomettere. A Katyn si sbarazzano in anticipo dei capi di una eventuale futura resistenza. Ha detto che Katyn è solo la punta dell'iceberg. Certo. Il 2 marzo del 1940 viene avanzata la proposta, firmata da Beria e dall'allora segretario del Partito comunista ucraino, Nikita Krusciov, di deportare tutti i familiari degli ufficiali: mogli, figli, genitori. Anche questo si vede nel film, quando i russi arrestano la sorella della protagonista con la bimba. A partire dal 10 febbraio dai territori della Polonia orientale occupati dall'Armata rossa erano già stati deportati circa 140 mila contadini benestanti kulaki, secondo l'espressione russa diventata tristemente famosa. Il 29 giugno sarà poi decretata la deportazione di 70 mila rifugiati, in maggioranza ebrei scappati dai nazisti. In totale i sovietici arrestano un numero di cittadini polacchi compreso fra 450 e 500 mila. Mezzo milione di persone su una popolazione di non più di dieci milioni, la maggior parte vecchi, donne e bambini. Questa non è una politica per la difesa del paese: questa è pulizia di classe. Si parla di deportazioni, però. Non di fucilazioni. La deportazione equivale spesso a una condanna a morte. Lo afferma un rapporto della Nkvd, la polizia segreta: «La maggior parte di coloro che sono morti durante il trasferimento sono vecchi, invalidi, bambini. I detenuti non possiedono vestiti adeguati alle condizioni climatiche della Siberia, il cibo è insufficiente, e questo favorisce l'insorgere di numerose malattie, che falciano inevitabilmente i soggetti più deboli». Quando, dopo l'attacco tedesco alla Russia, i prigionieri polacchi saranno liberati, si calcola che, tra fucilati e morti di stenti durante la prigionia, ne manchino all'appello tra i 70 e gli 80 mila. Una storia terribile. Perché in Occidente è così poco nota? Le ragioni sono molte. Quando le fosse di Katyn vennero scoperte dai tedeschi, durante la guerra, l'uso propagandistico che ne fecero fu brutale. Ma Stalin allora era alleato degli occidentali, e non sembrava bello usare contro di lui gli stessi argomenti dei nazisti. Così la posizione ufficiale dei britannici fu aiutare a far sì che la storia registrasse l'"incidente" della foresta di Katyn come un futile tentativo dei tedeschi di rimandare la sconfitta attraverso metodi politici. Stendendo un memorandum in cui concludeva che il crimine era stato perpetrato dai sovietici, un diplomatico inglese, Owen O'Malley, scrisse che si trattava di un fatto «da ricordare sempre, di cui non parlare mai». Nel dopoguerra poi l'Urss divenne per gli inglesi un importante partner commerciale, perciò la linea ufficiale non fu modificata: ancora nel 1988 il Foreign Office sosteneva che non ci fossero prove a carico dei russi, e quando Gorbaciov ammise la responsabilità sovietica ebbe il coraggio di dichiarare: «Abbiamo a lungo richiesto a tutti di far luce su questo incidente. Perciò ora accogliamo positivamente le rivelazioni di Mosca». Qualcosa cambiò invece in America. Anche Roosevelt, all'inizio, aveva definito le accuse ai sovietici «nient'altro che propaganda, un complotto dei tedeschi». Poi, però, dopo la guerra di Corea, il governo americano promosse una grande inchiesta, che produsse un dossier di migliaia di pagine, che documentava inequivocabilmente i fatti. Ma erano gli anni della Guerra fredda, e chi non voleva vedere ebbe buon gioco a bollare il dossier come "propaganda anticomunista". E in Italia? In Italia la Dc agitò lo spettro di Katyn durante la campagna elettorale del 1948. Poi l'argomento cadde nel silenzio. E pensi che nella commissione della Croce rossa internazionale che per prima aveva ispezionato le fosse nel 1943 stabilendo che le morti risalivano ad almeno tre anni prima, cioè all'epoca in cui la zona era sotto occupazione russa c'era anche un italiano, il professor Vincenzo Palmieri, direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Napoli. Un uomo universalmente stimato per la competenza professionale come per la statura umana. Ma i sovietici chiesero espressamente ai comunisti italiani di orchestrare una campagna denigratoria nei suoi confronti. Il professor Ernesto Quagliarello, futuro capo del Cnr, allora allievo di Palmieri, ricorda nelle sue memorie: «Siamo nell'aula di Medicina legale per ascoltare le lezioni del professore Vincenzo Mario Palmieri, docente di grande serietà e di profonda preparazione scientifica. All'improvviso si alza uno studente, ben noto per le sue idee socialcomuniste, che urla e minaccia il Maestro, intimandogli il silenzio perché egli, non degno dell'insegnamento, egli fascista, anzi nazista, menzognero e falsificatore della verità storica, aveva attribuito alle gloriose truppe sovietiche la strage di Katyn». In una nota del '48 all'ambasciatore sovietico a Roma Eugenio Reale definiva Palmieri «collaborazionista e servo della propaganda di Goebbels». C'è da stupirsi che alcuni colleghi ne chiedessero addirittura l'espulsione dall'università? Del resto Giuseppe Boffa, nella sua monumentale Storia dell'Unione Sovietica, scrive che «la verità non è mai stata stabilita», non solo nell'edizione degli anni Settanta, ma anche in quella ripubblicata nel 1990, quando Gorbaciov quella verità l'aveva ammessa davanti al mondo intero. Questo per il passato. E oggi? Non capisco, non riesco a spiegarmi questo boicottaggio. È un cattivo segno, il segno che in Italia manca ancora una sensibilità storica, culturale. So solo che nelle prossime settimane presenterò Katyn in diverse città. È un film che spiega come pochi altri che cos'è stato il Novecento, che cos'è l'ideologia.

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No all'affidamento diretto a società miste di un numero indeterminato di appalti (sezione: Cultura)

( da "AltaLex" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

No all'affidamento diretto a società miste di un numero indeterminato di appalti Consiglio di Stato , sez. V, decisione 13.02.2009 n° 824 (Alfredo Matranga) Commenta | Stampa | Segnala | Condividi Non è ammissibile una società mista «aperta» o «generalista» cui affidare in via diretta, dopo la sua costituzione, un numero indeterminato di appalti o di servizi pubblici. Sulla base di questo principio i Giudici di Palazzo Spada, con la sentenza n. 824/2009, hanno respinto il ricorso avverso la pronuncia del TAR Abruzzo – Pescara, Sezione I, n. 140/2008, considerando ormai superato quanto disposto in una sentenza, relativamente recente, della V Sezione del CdS (n. 272/2005) la quale aveva ritenuto legittima la concessione senza gara del servizio pubblico ad una società mista a capitale pubblico maggioritario. Il Consiglio di Stato, ancora una volta, è stato chiamato a definire i contorni dell’ in house providing e, dopo aver ribadito, richiamando, fra le altre, la nota plenaria n. 1 del 2008, la legittimità dell’affidamento diretto del pubblico appalto ad una società mista costituita per una specifica missione a seguito di una gara espletata sia per la scelta del socio privato che per l’affidamento dello specifico incarico, ha escluso il diretto affidamento degli appalti ulteriori e successivi rispetto all’affidamento rientrante nella specifica missione sulla base della quale era stata espletata la gara per la scelta del socio privato. Questo a significare che l’ambito di operatività della società mista è limitato all’affidamento iniziale e questa non può ottenere, senza gara, ulteriori missioni che non siano già previste nel bando originario. (Altalex, 25 marzo 2009. Nota di Alfredo Matranga) Appalti | Affidamento in house Consiglio di Stato Senzione V Decisione 13 febbraio 2009, n. 824 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Quinta Sezione ha pronunciato la seguente DECISIONE sul ricorso iscritto al NRG 3079\2008, proposto da Ambiente s.p.a. in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano Ilari ed Alessia Fiore, ed elettivamente domiciliato presso lo studio Pace in Roma, piazza delle Muse, n. 8; contro Mantini s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Della Rocca, domiciliato in Roma, via G.G. Porro n. 8; e nei confronti di Comunità Montana Vestina Zona “I” di Penne, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita; S.r.l. Ecologica, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita. per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale dell’Abruzzo, sede di Pescara, sezione I, n. 140 del 6 marzo 2008. Visto il ricorso in appello; visto l'atto di costituzione in giudizio della Mantini s.r.l.; viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; visti gli atti tutti della causa; data per letta alla pubblica udienza del 25 novembre 2008 la relazione del consigliere Vito Poli, uditi gli avvocati Fiore e Della Rocca; ritenuto e considerato quanto segue: FATTO E DIRITTO 1. Alcuni comuni, gia componenti del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti dell’area pescarese, hanno costituito in data 20 maggio 1998 la società Ambiente s.p.a (in prosieguo Ambiente) a totale partecipazione pubblica; avente ad oggetto l’espletamento del servizio di smaltimento dei rifiuti ed igiene ambientale. Giova subito precisare, in punto di fatto, che tale società è sostanzialmente priva di personale, mezzi e dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (cfr. certificazione della Camera di commercio del 23 ottobre 2007; comunicazione della sezione regionale Abruzzo dell’Albo Gestori Ambientali del 3 dicembre 2007). Successivamente la società Ambiente ha costituito la s.r.l. Ecologica, strumentale all’esercizio del servizio di gestione dei rifiuti, in via prevalente ma non esclusiva, nei confronti dei comuni soci; la durata della società è stata stabilita sino al 31 dicembre 2030 (cfr. art. 3) dello statuto. 1.1. Con deliberazione n. 4 del 14 febbraio 2005 la società Ambiente ha indetto una gara per la scelta del socio privato operativo di minoranza della società Ecologica; la gara è stata vinta dalla società Deco s.p.a. 1.2. Con deliberazione n. 12 del 13 luglio 2007 la Comunità Montana Vestina Zona “I” di Penne ha acquistato una quota (pari ad euro mille) del capitale sociale della Ambiente s.p.a. Con deliberazione n. 31 del 27 novembre 2007 la Comunità ha affidato in house, alla società Ambiente, il servizio di igiene ambientale del territorio dei comuni che la compongono fino al 31 dicembre 2010. Con contratto di servizio stipulato in data 28 dicembre 2007 n. rep. 93, la società Ambiente e la comunità Vestina hanno convenuto, inter alios, di affidare la gestione concreta del servizio di smaltimento dei rifiuti alla s.r.l. Ecologica. 2. Avverso la deliberazione n. 31 del 2007 è insorta davanti al T.a.r. dell’Abruzzo, la s.r.l. Mantini (già affidataria del servizio di gestione dei rifiuti per il territorio della comunità montana ed impresa operante nel settore) articolando, all’interno di unico complesso motivo, le seguenti censure: a) violazione delle norme nazionali – art. 113, co. 5, t.u. enti locali – e regionali – art. 7, l.r. n. 23 del 2004 – disciplinanti l’affidamento in house del servizio di igiene urbana, nonché dei principi forgiati in materia dalla giurisprudenza del giudice amministrativo; b) carenza, in capo alla società Ambiente, dei requisiti tecnici ed organizzativi indispensabili per svolgere il servizio in questione; c) carenza del requisito del controllo analogo indispensabile per poter configurare la fattispecie dell’in house, sotto il profilo che: I) la comunità montana non è in grado di esercitare alcun controllo sulla società Ecologica; II) essendo stato il servizio affidato in concreto ad una società mista, che aveva uno scopo specifico diverso, sono stati elusi sia la normativa sopra richiamata che i principi della libera concorrenza e della par condicio fra gli operatori di settore; III) non si ravvisa controllo analogo neppure nei rapporti correnti fra la comunità montana e la società Ambiente; d) violazione dell’art. 3, l. n. 241 del 1990, dell’art. 2, l.r. n. 83 del 2000, nonché degli artt. 1, co. 2, e 7, co. 4, lett. f), l.r. n. 23 del 2004, sotto il profilo che l’ente locale non ha effettuato alcuna valutazione, in termini di economicità, efficienza ed efficacia, della convenienza della scelta di servirsi del modulo dell’in house providing, omettendo di apprezzare le esigenze di corretta gestione delle risorse pubbliche. 3. L’impugnata sentenza – T.a.r. dell’Abruzzo, sede di Pescara, sezione I, n. 140 del 6 marzo 2008 – resa in forma semplificata alla camera di consiglio fissata per la trattazione dell’incidente cautelare, rifacendosi espressamente alla decisione della adunanza plenaria di questo Consiglio (n. 1 del 2008) ed alla ordinanza di rimessione della Quinta sezione (n. 5587 del 2007), ha accolto il ricorso affermando che: <pubblica, ma non per l’espletamento del servizio in questione da svolgere a favore della Comunità Vestina; …. nell’affidamento del servizio in parola sono state violate le norme ed i principi nazionali e comunitari in materia di affidamento dei servizi pubblici locali, in quanto il servizio in questione viene nella sostanza svolto, sia pure con l’intermediazione di Ambiente s.p.a., da una società mista preesistente non appositamente costituita per quella specifica attività, società nella quale, per latro, la partecipazione del privato non è temporanea, ma ha un indubbio carattere di stabilità (la durata di tale società è stata, infatti, stabilita al 2030)….>>. 4. Con ricorso notificato il 3 aprile 2008, e depositato il successivo 16 aprile, Ambiente ha interposto appello avverso la su menzionata sentenza del T.a.r. affidato ai seguenti motivi: a) violazione dell’art. 112 c.p.c. e del sotteso principio di corrispondenza fra chiesto e pronunciato, il T.a.r. avrebbe esplicitamente ignorato il thema decidendum, richiamando in modo inappropriato frammenti di giurisprudenza non pertinenti al caso di specie; b) violazione dell’art. 26, l. n. 1034 del 1971, il T.a.r. avrebbe risolto la causa con assoluta superficialità, applicando alla fattispecie principi del tutto estranei e non pertinenti, senza comprendere la reale portata dei precedenti richiamati ed omettendo di applicare i principi enucleati dal parere del Consiglio di Stato, sez. II, 18 aprile 2007, n. 456/07; c) travisamento dei fatti sotto il profilo che la sentenza non avrebbe fatto doverosa applicazione dei principi forgiati dal parere sez. II, n. 456/2007 cit. che legittimerebbe l’affidamento di servizi pubblici a società mista in presenza della sola condizione dell’espletamento di una gara per la scelta del socio operativo; d) erronea applicazione dell’art. 113, co. 5, t.u. enti locali, sussistendo tutti i presupposti per riconoscere l’essenza di un autentico affidamento di servizio locale a società in house. 5. Si è costituita la società Mantini deducendo l'infondatezza del gravame in fatto e diritto. 6. La causa è passata in decisione all’udienza pubblica del 25 novembre 2008. 7. L’appello è infondato e deve essere respinto. 7.1. Palesemente infondato è il primo mezzo, sulla scorta della semplice lettura delle doglianze illustrate in prime cure (in particolare pagine 13 e 14 del ricorso introduttivo) e sintetizzate al precedente punto 2, dal cui ambito la sentenza appellata e gli argomenti su cui è fondata la sua motivazione non esorbitano; 7.2. Con il secondo mezzo si deduce l’erroneità della sentenza per violazione dell’art. 26, l. T.a.r. (novellato dall’art. 9, l. n. 205 del 2000), lamentandosi, nella sostanza, la carenza dei presupposti per la pronuncia di una sentenza in forma semplificata all’esito della camera di consiglio fissata per la trattazione dell’incidente cautelare. Il mezzo è sia inammissibile che infondato e deve essere respinto nella sua globalità. Inammissibile in quanto in primo grado la parte, resa edotta del mutamento del rito, nulla ha obiettato, cosi rinunciando implicitamente a dedurre eventualmente errores in procedendo (cfr. art. 157, comma 3, c.p.c.). Inoltre, il mezzo si sostanzia in una censura di difetto di motivazione della sentenza di primo grado, censura che non rileva nel giudizio di appello atteso che l’effetto devolutivo di detto giudizio consente al giudice di appello di provvedere sulle domande, eventualmente integrando la motivazione mancante (sez. IV, 6 novembre 2007, n. 5733). Tale conclusione si pone in linea di continuità logica con la giurisprudenza che ha sin qui vagliato le conseguenze della violazione, da parte del giudice di primo grado, della disciplina legale della sentenza in forma semplificata conclusiva della fase cautelare. Si è infatti ammesso l’annullamento con rinvio solo quando le parti presenti alla camera di consiglio non siano state sentite sul punto specifico, o siano stati violati i termini minimi a difesa (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 12 giugno 2003, n. 3312). Ma la censura è infondata anche nel merito. Il presupposto per la definizione immediata dell’incidente cautelare è che vi sia una <> in relazione alla ricevibilità, procedibilità, ammissibilità, fondatezza o infondatezza del ricorso. Per <> si intende una situazione che non comporta l’esame di problematiche complesse (cfr. Cons. Stato, sez. V, 11 luglio 2007, n. 3480; sez. IV, 28 febbraio 2005, n. 705); ma, poiché nel disegno della legge l’iniziativa della definizione immediata appartiene esclusivamente al giudice – tanto che può decidere in mancanza della costituzione delle parti ed anche contro la loro volontà - la sua scelta deve intendersi quale espressione di una valutazione di opportunità insindacabile, fermo il limite del rispetto del principio del contraddittorio (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 6 ottobre 2003, n. 5842; sez. VI, 30 gennaio 2002, n. 546). In ogni caso il T.a.r., come meglio si vedrà in prosieguo, ha correttamente apprezzato la consistenza dei motivi di ricorso alla stregua delle risultanze processuali. 7.3. Le restanti censure, intimamente connesse sul piano logico, possono essere esaminate congiuntamente e disattese nel loro complesso. 7.3.1. E’ prioritario stabilire se nel caso di specie ci si trovi di fronte ad un affidamento di servizio pubblico locale a società in house (disciplinato dall’art. 113, co. 5, lett. c), t.u. enti locali) ovvero mista (disciplinato dall’art. 113, co. 5, lett. b), del medesimo t.u.). Dal complesso degli elementi di fatto illustrati al precedente punto 1, emerge univocamente che la fattispecie in concreto realizzata dalla comunità montana è quella dell’affidamento del servizio a società mista. Tanto in considerazione della mancanza, in capo alla società Ambiente, di qualsivoglia capacità operativa, non disponendo di personale, mezzi e soprattutto dell’idoneità tecnica alla gestione del servizio non risultando iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali: analogamente a quanto previsto dalla previgente normativa (d.lgs. n. 22 del 1997), l’art. 212, co. 5, d.lgs. n. 152 del 2006 sancisce che l’iscrizione all’Albo è requisito ineludibile per lo svolgimento del servizio di smaltimento dei rifiuti. Pertanto, come esattamente rilevato dal T.a.r., la complessa fattispecie negoziale e provvedimentale posta in essere dalla società Ambiente e dalla comunità montana ha avuto l’unico scopo di eludere gli stringenti limiti posti, in materia di affidamento del servizio pubblico locale di smaltimento dei rifiuti, dai principi comunitari e dalla normativa nazionale dianzi richiamata. E’ stato realizzato, in definitiva, un uso distorto della società pubblica da parte dell’ente locale, come bene ha messo in chiaro, in linea generale, la Corte dei conti nella relazione sullo stato dei controlli sugli organismi partecipati dagli enti locali (cfr. deliberazione C. conti, sez. autonomie, 16 settembre 2008, n. 13). Sotto tale angolazione, e per completezza, si segnala che a mente del combinato disposto degli artt. 199, 200 e 201, d.lgs. n. 152 del 2006 l’organizzazione territoriale dei servizi di gestione integrata dei rifiuti è affidata agli enti gestori degli ambiti territoriali ottimali; questi ultimi, giusta il puntuale disposto dell’art. 202, d.lgs. n. 152 cit., sono obbligati ad esternalizzare il servizio mediante gara nel rispetto dei principi comunitari e nazionali; non è prevista la formula organizzativa della società pubblica. Consegue alle superiori considerazioni l’inconferenza di tutte le doglianze sviluppate dall’appellante nel presupposto che si controverta di un affidamento del servizio a società in house. 7.3.2. Si tratta a questo punto di stabilire la legittimità dell’affidamento del servizio in esame, senza gara, alla società mista Ecologica s.r.l. La risposta è senz’altro negativa. La risposta alla questione se gli appalti pubblici possano essere affidati a società miste in via diretta, o se occorra seguire procedure di evidenza pubblica, deve essere differenziata, occorrendo distinguere l’ipotesi di costituzione di una società mista per una specifica missione, sulla base di una gara che abbia per oggetto sia la scelta del socio che l’affidamento della specifica missione, e l’ipotesi in cui si intendano affidare ulteriori appalti ad una società mista già costituita. Con riferimento al primo caso, a seguito di una complessa evoluzione, la giurisprudenza nazionale (cfr. da ultimo Cons. St., ad.plen., 3 marzo 2008, n. 1; sez. V, 23 ottobre 2007, n. 5587; sez. II, 18 aprile 2007, n. 456/07) e comunitaria (cfr. Corte giust. CE, sez. I, 11 gennaio 2005, n. C-26/03) è pervenuta alla conclusione che, nel rispetto di precisi paletti, è sufficiente una unica gara. Nel secondo caso (che caratterizza il presente giudizio), invece, occorre una gara per l’affidamento degli appalti ulteriori e successivi rispetto all’originaria missione. Già prima del d.lgs. n. 163 del 2006, sembrava preferibile la soluzione secondo cui, limitatamente ai lavori e servizi specifici e originari, per i quali fosse stata costituita la società, fosse sufficiente una sola procedura di evidenza pubblica, e dunque bastasse quella utilizzata per la scelta dei soci privati, da intendersi come finalizzata alla selezione dei soci più idonei anche in relazione ai lavori e servizi da affidare alla società. Tale soluzione è stata sostanzialmente recepita dal d.lgs. n. 163 del 2006 c.d. codice dei contratti pubblici. Dispone infatti l’art. 32, co. 3, del d.lgs. n. 163 cit., che le società miste non sono tenute ad applicare le disposizioni del medesimo d.lgs. (e dunque non sono tenute a seguire procedure di evidenza pubblica), limitatamente alla realizzazione dell’opera pubblica o alla gestione del servizio per i quali sono state specificamente costituite, se ricorrono le condizioni specificamente indicate dalla norma. Ne discende che la società mista opera nei limiti dell’affidamento iniziale e non può ottenere senza gara ulteriori missioni che non siano già previste nel bando originario. Con riferimento alla materia degli appalti e delle concessioni in caso di partenariato pubblico – privato, anche la Commissione europea, con la comunicazione 5 febbraio 2008, si è mossa lungo la medesima traiettoria argomentativa, affermando che sia sufficiente una sola procedura di gara se la scelta del partner oggetto di preventiva gara è limitata all’affidamento della missione originaria, il ché si verifica quando la scelta di quest’ultimo è accompagnata sia dalla costituzione del partenariato pubblico privato istituzionale (id est attraverso la costituzione di società mista), sia dall’affidamento della missione al socio operativo. Non è dunque ammissibile una società mista <> o <> cui affidare in via diretta, dopo la sua costituzione, un numero indeterminato di appalti o di servizi pubblici. Deve pertanto ritenersi superata una relativamente recente pronuncia del Consiglio di Stato (sez. V, 3 febbraio 2005 n. 272) che ha ritenuto legittima la concessione senza gara del servizio pubblico di mensa scolastica ad una società mista a capitale pubblico maggioritario, in una ipotesi in cui la società era stata costituita nel 1999 e l’affidamento senza gara era avvenuto in via diretta nel 2003: la circostanza che si trattava di concessione e non di appalto e che il capitale pubblico fosse maggioritario, non fa venire meno la necessità di un affidamento con procedura di evidenza pubblica. 7.3.3. Facendo applicazione dei su esposti principi al caso di specie si staglia la illegittimità della procedura posta in essere dalla società Ambiente e dalla comunità montana. Essa risiede nella indeterminatezza dei compiti intestati alla società Ecologica e, in definitiva, nella mancata identificazione dei concreti ambiti operativi collegati all’acquisto della qualità di socio da parte della s.p.a. Deco. Come si è visto in precedenza, gli atti di gara confezionati a suo tempo dalla società Ambiente, non identificano con sufficiente precisione il contenuto del contratto, ma al contrario indicano genericamente l’attività di raccolta dei rifiuti di tutti i comuni ricompresi nell’ambito territoriale ottimale (ovvero tutti quelli appartenenti alla Provincia di Pescara) e di quegli altri che ne avessero fatto richiesta (cfr. art. 4 dello statuto della società Ecologica; artt. 4 e 6 del bando di gara del 2005). La scelta del socio, ancorché selezionato con gara, non avviene dunque per finalità definite, ma solo al fine della costituzione di una società “generalista”, alla quale affidare l’esecuzione di servizi non ancora identificati al momento della scelta stessa: tale circostanza rende di per sé illegittimo l’affidamento diretto di ulteriori servizi. Sul piano sostanziale, può essere ancora aggiunto che la riscontrata illegittimità non riposa solamente su un motivo formale, ma trova corrispondenza sulla distorsione della concorrenza che concretamente ne deriva: è infatti evidente che la scelta di assumere l’incarico operativo per l’esecuzione di servizi indeterminati ma di rilevanti importi, e per una durata esorbitante (sino al 31 dicembre 2030), è di per sé discriminante in danno delle imprese di settore che ben potrebbero, invece, concorrere per singoli lotti, di portata più limitata e ben precisata (cfr. in termini Cons. St., sez. VI, 23 settembre 2008, n. 4603, inopinatamente richiamata, nella memoria conclusionale depositata dall’appellante, a sostegno delle proprie tesi). 8. Sulla scorta delle rassegnate conclusioni è giocoforza respingere l’appello e confermare integralmente l’impugnata sentenza. Le spese di giudizio, regolamentate secondo l’ordinario criterio della soccombenza, sono liquidate in dispositivo. P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso meglio specificato in epigrafe: - respinge l’appello e per l’effetto conferma la sentenza impugnata; - condanna Ambiente s.p.a. a rifondere in favore di Mantini s.r.l. le spese, le competenze e gli onorari del presente grado di giudizio che liquida in complessivi euro 8.000/00, oltre accessori come per legge (12,50% a titolo rimborso spese generali, I.V.A. e C.P.A.). Ordina che la presente decisione sia eseguita dall’Autorità amministrativa. Così deciso in Roma, nella camera di consiglio del 25 novembre 2008, con la partecipazione di: Stefano Baccarini - Presidente Vito Poli Rel. Estensore - Consigliere Nicola Russo - Consigliere Adolfo Metro - Consigliere Giancarlo Giambartolemei - Consigliere ESTENSORE IL PRESIDENTE f.to Vito Poli f.to Stefano Baccarini IL SEGRETARIO f.to Gaetano Navarra DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL 13/02/09. Commenta | Stampa | Segnala | Condividi |

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Il degrado globale del suolo (sezione: Cultura)

( da "Scienze.it, Le" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ecologia e ambiente Gestione del territorio Il degrado globale del suolo Uno studio basato su parametri oggettivi valuta al 24 per cento i suoli degradati, contro una stima precedente del 15 APPROFONDIMENTI Allarme ONU per la desertificazione Il riscaldamento globale altera i microrganismi del suolo No-Till: la rivoluzione silenziosa Più diversità delle colture, meno composti azotati nelle acque Il 24 per cento dei terreni di tutto il globo èdegradato e quel che è peggio, il fenomeno riguarda molte aree interessate alle produzioni agricole. E' queto il risultato di una ricerca pubblicata sull'ultimo numero della rivista Soil Use and Management, che modifica - peggiorandole - le stime finora utilizzate. Lo stato di degrado del terreno - ossia il suo declino per qualità del suolo, delle acque e della vegetazione - è un parametro molto importante, ma finora non erano disponibili dati che ne permettessero una valutazione a livello globale. Negli ultimi 30 anni si è sempre fatto riferimento al Global Assessment of Soil Degradation (GLASOD), uno studio redatto sulla base delle valutazioni soggettive di scienziati delle varie nazioni, nella supposizione che, conoscendo il paese, essi fossero in grado di fornire stime affidabili. La stima di GLASOD, che si attestava sul 15 per cento, appare però oggi solamente una mappa delle percezione del degrado più che degrado effettivo. Lo studio ora pubblicato, a firma David Dent, Z. Bai, M. Schaepman e L. Olsson, è infatti il primo a basarsi su criteri chiaramente definiti ed è avvalorato da un'ampia messe di dati rilevati da satellite. "Il nostro studio mostra l'estenzione e la severità del degrado misurandolo in termini di perdita di produtività primaria netta. Un quarto della popolazione mondiale dipende da queste aree che si stanno degradando. Le aree messe peggio sono quelle dell'Africa a sud dell'Equatore, dove Congo, Zaire, Guinea Equatoriale, Gabon, Sierra Leone e Zambia sono degradate al 50 per cento, oltre allo Swaziland dove il degrado riguarda ben il 95 per cento del territorio. In Asia, il primato negativo spetta a Myanmar, Malaysia, Tailandia, Laos, Corea e Indonesia. In termini di popolazione rurale colpita i numerii più elevati riguardano la Cina, con circa mezzo miliardo di persone, India, Indonesia, Bangladesh e Brasile. I paesi solitamente più sospetatti, come quelli del Sahel e dell'area mediterranea sono molto meno colpiti di questi", ha osservato David Dent of ISRIC - World Soil Information. (gg) *** Sei già iscritto alla nostra newsletter? Puoi richiedere sul tuo computer il nostro "notiziario a domicilio", il servizio gratuito di informazione e aggiornamento scientifico personalizzato, semplicemente iscrivendoti a questo link (25 marzo 2009) AGGIUNGI UN COMMENTO

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A Sperlonga, Tre Giornate Di Biologia Marina Con L'universita' Di Napoli (sezione: Cultura)

( da "Nautica Online" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

2009/03/25 10:09:38 A Sperlonga, Tre Giornate Di Biologia Marina Con L'universita' Di Napoli 2009/03/25 09:13 3-4-5 maggio a Sperlonga Il mare e la sua biodiversità: la vita marina dei fondali costieri, la vita marina nei porti Questi e altri argomenti verranno affrontati e trattati da una équipe di docenti e ricercatori della Facoltà di Scienze (Corso di Laurea in Biologia delle Produzioni Marine) dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", che effettueranno un biomonitoraggio nelle acque del porto di Sperlonga nei giorni 3, 4 e 5 maggio. Nel pomeriggio di venerdì 3 maggio, alle ore 17, presso l'auditorium di Sperlonga, una conferenza dei docenti sul tema "La biodiversità, un bene da proteggere".

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UNIVERSITà: SEMINARIO SU GOVERNANCE, VALUTAZIONE (sezione: Cultura)

( da "WindPress.it" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

25-03-2009 Questa mattina il ministro Mariastella Gelmini ha incontrato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca i rappresentanti del mondo universitario per discutere insieme di “autonomia e responsabilità degli atenei: governance, valutazione, reclutamento”. E’ la prima volta che viene organizzato un dibattito in cui sono coinvolti tutti i rappresentanti del mondo accademico con l’obiettivo principale di condividere e pianificare una riforma strutturale del sistema universitario. Nel corso del seminario, al quale hanno partecipato più di 70 rettori, sono intervenuti Giuseppe Fioroni responsabile Pd del Dipartimento Educazione, il presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato sen. Guido Possa, il sen. Giuseppe Valditara, il presidente della CRUI Enrico Decleva, il presidente del CUN Andrea Lenzi, il vicecapogruppo del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello, il Presidente della Commissione Cultura della Camera Valentina Aprea, Michele Vietti vicecapogruppo dell’Udc alla Camera, Anita Di Giuseppe dell’Idv. Durante il dibattito è emersa la necessità di riformare l’università in modo strutturale, elaborando un nuovo sistema di valutazione e nuove forme di reclutamento di docenti e ricercatori. In particolare è stato ribadito l’impegno comune a rivedere le forme di governo degli atenei, riconsiderando le funzioni decisionali, la composizione dei vari organi, il loro ruolo e le loro responsabilità nella programmazione e nella allocazione delle risorse. Altra urgenza rilevata nel corso del seminario è riformare i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti, che oggi sono bloccati e che vanno allineati alle migliori prassi internazionali. L’iniziativa è stata valutata positivamente dai partecipanti. L’apertura al confronto con tutti i rappresentanti dell’università è stata infatti giudicata essenziale per portare avanti una riforma efficace, ormai necessaria e il più possibile condivisa. “L’incontro di oggi – ha sottolineato il ministro Mariastella Gelmini - vuole rappresentare non solo uno scambio di opinioni ma la prima verifica di un metodo di lavoro e di condivisione progressiva delle scelte che intendo compiere insieme a voi. Quello che più mi preme – ha aggiunto il ministro - è mettere in campo in tempi ragionevolmente rapidi riforme incisive e non di facciata. Nel mezzo di una recessione tanto grave quanto imprevista le buone parole e i buoni propositi servono a poco. Non siamo insensibili alle richieste del mondo accademico sulle risorse economiche, ma siamo anche consapevoli che per rilanciare il sistema universitario alle risorse vanno affiancate le riforme. In pratica risorse in cambio di riforme. Serve un nuovo patto tra le università, la politica e il Paese che ci faccia guadagnare in credibilità ed efficienza e ci legittimi a chiedere risorse e investimenti. Non ci sono scorciatoie: dobbiamo lavorare con concretezza e senso di responsabilità. Da parte mia c’è la volontà di collaborare e di coinvolgere le forze parlamentari. Abbiamo già raggiunto risultati significativi. Il disegno di legge per la riforma sull’Università che stiamo preparando dovrà riassumere il più possibile le proposte del mondo accademico”. Sono intervenuti, tra gli altri, anche esponenti del mondo politico, della maggioranza e dell’opposizione. Per Giuseppe Fioroni riforme e risorse possono marciare di pari passo. “Noi siamo interessati a questo percorso e a verificare giorno dopo giorno quali siano le risorse e quali le riforme ma ci aspettiamo segnali sia dal prossimo Dpef che dalla Finanziaria. Diversamente, con i tagli previsti, dal 1 gennaio 2010 anche le Università virtuose saranno costrette a tagliare servizi essenziali”. Fioroni ha poi avanzato una serie di proposte sul diritto allo studio (perché soprattutto in momenti di crisi economica famiglie e studenti vanno sostenuti), la valutazione della qualità (facendo partire subito l’Anvur), governance e organizzazione degli Atenei, reclutamento (garantendo un futuro agli attuali precari ma soprattutto creando norme che evitino meccanismi precarizzanti futuri). Fioroni ha chiesto infine una “moratoria” sulle troppe generalizzazioni che si sono fatte finora sull’Università e sugli studenti. “L’autonomia che doveva essere una risorsa e un valore aggiunto – ha osservato il senatore Guido Possa – si è trasformata in un limite. L’autonomia non è stata sempre accompagnata dalla responsabilità.” “Valutazione non è un fine ma è un mezzo – ha sottolineato il sen. Gaetano Quagliariello del Pdl – ed è necessario effettuarla anche all’interno dei singoli atenei per poter trarre vantaggi di carattere economico e scientifico. Giusto che la legge fissi solo alcuni parametri di massima e non scenda nei dettagli perché in questo modo si può arrivare ad una semplificazione nella governance che è assolutamente necessaria”. “Necessaria la semplificazione delle competenze – ha aggiunto l’on Valentina Aprea - e la distinzione delle responsabilità di un organo decisionale, il consiglio di amministrazione e l’organo di rappresentanza accademica che è il senato.” “Sul tema della governance – ha dichiarato l’on Michele Vietti - prevalgono le spinte al conservatorismo. Forse i tagli di cui ci siamo lamentati hanno portato in superficie una situazione di difficoltà decisionale e organizzativa. Se ci fosse stata abbondanza di risorse non sarebbero emersi.

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Stop ai concorsi locali per eliminare i conflitti di interesse (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Stop ai concorsi locali per eliminare i conflitti di interesse Università, lista nazionale per i professori Gli atenei potranno scegliere i nuovi docenti fra quanti avranno ottenuto l'abilitazione, unica per tutta l'Italia ROMA I concorsi universitari banditi dai singoli atenei che finora sono serviti a promuovere candidati interni (98 per cento dei casi) saranno sostituiti da una selezione in due fasi. Per diventare ricercatori, associati o ordinari si dovrà prima di tutto affrontare una abilitazione scientifica nazionale, sulla base di requisiti di produzione scientifica preliminarmente indicati; una prova senza vincoli per il numero dei partecipanti e che non ha come fine la comparazione. La comunità degli studiosi dovrà solo valutare la caratura scientifica dei partecipanti. L'abilitazione durerà un certo numero di anni. I singoli atenei recluteranno i ricercatori e i professori scegliendo il docente di cui hanno bisogno tra quanti sono in possesso dell'abilitazione. Il Consiglio di amministrazione delle università sarà composto in prevalenza da persone esterne all'ateneo (finanziatori anche pubblici, imprenditori, ex studenti affermati professionalmente). Il rettore diventerà più «autorevole». Non solo perché potrebbe è un'ipotesi scegliere alcuni componenti del cda, ma perché in quell'organismo (che decide su come vanno utilizzati i finanziamenti) non siederebbero più i colleghi, insomma non ci sarebbero le componenti che lo hanno eletto e che potrebbero esercitare delle pressioni. Sono le novità più importanti che un disegno di legge di riforma della governance degli atenei e dei concorsi universitari il ministro Gelmini potrebbe presentarlo entro due mesi dovrebbe definire nei dettagli. Un disegno di legge che dovrebbe colpire le logiche corporative e i conflitti di interesse del mondo universitario. Per il momento ci sono solo delle linee guida, sulle quali si registra la convergenza del mondo accademico e dell'opposizione. Martedì un primo confronto con il ministro, con più di 70 rettori, il responsabile Pd dell'educazione, Giuseppe Fioroni, il presidente della Crui Enrico Decleva, il vice capogruppo del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello e il senatore del Pdl Giuseppe Valditara. Per Fioroni riforme e risorse possono marciare di pari passo. «Siamo interessati a questo percorso ha detto ma ci aspettiamo segnali sia dal prossimo Dpef che dalla Finanziaria. Diversamente, con i tagli previsti, dal 1Ú gennaio 2010 anche le università virtuose saranno costrette a tagliare servizi essenziali». «Non siamo insensibili alle richieste del mondo accademico sulle risorse economiche ha replicato il ministro Gelmini ma siamo anche consapevoli che per rilanciare il sistema universitario alle risorse vanno affiancate le riforme. Serve un nuovo patto tra le università, la politica e il Paese che ci faccia guadagnare in credibilità ed efficienza e ci legittimi a chiedere risorse e investimenti». «È emersa un'ampia condivisione delle linee generali sulla proposta avanzata dal Governo e dalla maggioranza», ha dichiarato il senatore del Pdl, Giuseppe Valditara. Giulio Benedetti stampa |

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UNIVERSITÀ, LISTA NAZIONALE PER I PROFESSORI (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Università, lista nazionale per i professori -->Gli atenei potranno scegliere i nuovi docenti fra quanti avranno ottenuto l'abilitazione, unica per tutta l'Italia

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Geithner il piano: ecco perchè potrebbe non funzionare! pag.2 (sezione: Cultura)

( da "Trend-online" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Geithner il piano: ecco perchè potrebbe non funzionare! BLOG, clicca qui per leggere la rassegna di Andrea Mazzalai , 25.03.2009 08:46 Scopri le migliori azioni per fare trading questa settimana!! troppo tardi e non è questo il passo da compiere, cè tempo per fare piccole modifiche, per migliorarlo, ma piaccia o no questo è il piano e al cosa più importante ora è di fare il meglio per farlo funzionare." Se non fosse che dietro questo piano ci sono le lacrime di milioni e miliardi di uomini e donne, non potrei fare a meno di definirlo l'ennesimo azzardo morale che socializza le perdite, come andare al casinò sapendo che comunque vada i gettoni per giocare gli regala il banco.......non resta che sperare che funzioni, altrimenti la depressione avvolgerà il mondo. Alla fine qualcuno dovrà pagare, non esiste un popolo così stupido da non accorgersi di quanto stà accadendo, migliaia di miliardi di dollari comparsi dal nulla, che spesso sono fantasmi che mancano quando si parla di ricerca, di istruzione, di cultura, di sanità, di welfare e così via, non esiste un popolo così stupido o almeno credo......... Ma come funziona questo gioco, sul sito del Tesoro americano funziona cosi! a) se una banca ha un pool di mutui ipotecariresidenziali con valore 100 chiama la FDIC b) la FDIC determina che la banca sarebbe disposta a sfruttare un leverage tipo 6 a 1 rapporto debito/capitale. c) il pool sarà messo all'asta dalla FDIC presso il settore privato e se ad esempio l'offerta più alta sarà 84 allora si formerà un parternariato pubblico privato per l'acquisto del pool di mutui. d) di questi 84 dollari, la FDIC fornisce garanzie sino a 72 sul finanziamento e 12 sono il capitale messo in gioco dal privato. e) il Tesoro fornirà quindi il 50 % del capitale da finanziare richiesto e quindi 6 sono messi dal contribuente americano e 6 dall'investitore privato. f) l'investitore privato dovrebbe quindi gestire la "manutenzione" del pool di mutui residenziali in via permanente sotto forma segue pagina >>

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Esperti dell'università e dell'istituto di genomica sulle tracce della malattia che uccide le api (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Esperti dell'università e dell'istituto di genomica sulle tracce della malattia che uccide le api Mercoledì 25 Marzo 2009, Individuare e studiare le malattie e i parassiti che potrebbero essere fra le cause della vasta moria di colonie di ape mellifera in corso da alcuni anni in Italia e in altri Paesi. È l'obiettivo del progetto di ricerca biennale avviato da un gruppo di esperti del dipartimento di Biologia e protezione delle piante dell'Università di Udine, finanziato con 180 mila euro dal ministero delle Politiche agricole. I ricercatori friulani realizzeranno, inoltre, un inventario dei più importanti patogeni presenti negli alveari italiani grazie alla collaborazione con l'Istituto di genomica applicata del Parco scientifico e tecnologico di Udine. Lo studio fa parte del programma di ricerca nazionale ApeNet promosso dal ministero, e coordinato dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, per cercare le cause del fenomeno e pianificare strategie di intervento adeguate. La moria di colonie d'api ha probabilmente diverse cause, anche concomitanti, oltre alle malattie: parassitosi, agrofarmaci, pratiche apistiche, modificazioni ambientali e climatiche e la gestione del territorio. «La nostra unità di ricerca - spiega il coordinatore, Francesco Nazzi - si occuperà delle malattie delle api e, in particolare, del loro sistema immunitario. Gli agenti patogeni, come i virus, infatti, diventano dannosi solo quando riescono a prevaricare le difese innate dell'ape». Benché prive di meccanismi di difesa specifici come i nostri anticorpi, questi insetti possiedono particolari meccanismi di protezione in grado di combattere i patogeni. Il gruppo udinese studierà i meccanismi che regolano il passaggio dallo stadio di infezione latente, allo stadio di malattia conclamata. «Metteremo a punto metodi per infettare artificialmente api di diversa età per verificare le modificazioni indotte dai patogeni e dai parassiti a tutti i livelli: dal genoma fino alla colonia di api per individuare i punti deboli di questa catena». La principale avversità degli alveari è costituita dall'acaro Varroa destructor che si nutre dell'emolinfa (il sangue) delle api debilitandole e trasmettendo virus. Altre avversità importanti sono il virus delle ali deformi, che determina gravi malformazioni nelle api e quello della paralisi acuta, la nosemiasi e la peste americana. Il gruppo di ricerca dell'ateneo friulano è composto da Desiderato Annoscia, Fabio Del Piccolo, Giorgio Della Vedova e Mauro D'Agaro e si avvale del contributo di Franco Frilli. Il team collaborerà con i ricercatori delle università di Firenze e Federico II di Napoli. Nel 2008 in provincia di Udine, secondo i dati del Consorzio apicoltori provinciale, gli alveari erano più di 15 mila, in calo del 16% rispetto al 2005. Gli apicoltori sono quasi 700, per lo più piccoli, cioè con meno di 10 alveari.

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Un master per difensori e giudici (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Professioni diritto tributario Un master per difensori e giudici Il percorso formativo verrà presentato domani a Castelcapuano Torna come ogni anno l'appuntamento con il prestigioso master in Diritto tributario organizzato dalla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Suor Orsola, in partnership con il consiglio forense di Napoli. "La formazione del difensore e del giudice tributario" è il tema del percorso formativo che verrà presentato giovedì 26 marzo nel Salone dei Busti di Castelcapuano. giovanni capozzi Ha preso il via in questi giorni il master di secondo livello per la formazione di difensori e giudici tributari che si concluderà in estate e che vede impegnati venti giovani, i quali a fine percorso faranno uno stage a Bruxelles. "Si tratta - spiega Gennaro di Maggio, avvocato tributarista e docente del master - di un percorso formativo estremamente qualificante. I partecipanti sono stati ammessi dopo un colloquio e le attività didattiche si svolgeranno al Suor Orsola". Come è consuetudine, però, il master viene anche presentato in una giornata di studio a Castelcapuano, già sede del Tribunale di Napoli. L'appuntamento è per domani, con inizio alle ore 9.30. La partecipazione al convegno vale quattro crediti formativi, nell'ambito del programma di formazione e aggiornamento professionale divenuto obbligatorio anche per gli avvocati. "Per il convegno di domani - spiega di Maggio - abbiamo registrato un gran numero di adesioni. Parteciperanno inoltre i venti giovani impegnati nel master. Organizzare l'incontro a Castelcapuano, luogo ricco di memorie e casa ideale dell'avvocatura partenopea, significa ricollegarsi alla prestigiosa tradizione forense che onora Napoli". Il master è diretto da Franco Fichera, preside della facoltà di Giurisprudenza dell'Università Suor Orsola Benincasa e da Michele Cantillo, presidente onorario della Corte di Cassazione, nonché storico fondatore della sezione tributaria della suprema corte. Al convegno di domani Cantillo terrà una relazione sul tema "L'autotutela nella recente giurisprudenza della Corte di Cassazione". Giuseppe Abbamonte, professore emerito dell'Università Federico II di Napoli, interverrà invece sul tema "Il contributo della giurisprudenza nella definizio dell'obbligazione tributaria". Il tema della relazione che sarà presentata da di Maggio è di particolare attualità: "Orientamenti giurisprudenziali della Corte di Cassazione in tema di opposizione agli atti del concessionario per la riscossione". La possibilità di difesa del contribuente rispetto agli atti del concessionario, peraltro, è un problema su cui si è soffermato, in occasione della recente apertura dell'Anno giudiziario tributario, anche Andrea Amatucci, presidente dell'Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi. del 25-03-2009 num.

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Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud (sezione: Cultura)

( da "Arena.it, L'" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud ROMA. Le cifre della riforma Gelmini Riduzioni anche negli atenei si cerca un'intesa bipartisan 25/03/2009 rss e-mail print Il ministro dell'Istruzione Gelmini LA SCUOLA. Il 40% dei tagli sull'organico docenti della scuola si realizzerà in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. È quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 20009-2010, che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una uscita in due fasi. In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche). Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità). A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti. L'UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione. Una sorta di prova generale per un'intesa bipartisan alla quale hanno partecipato la Gelmini e rappresentanti del mondo accademico e politico, opposizione compresa. Al seminario hanno partecipato più di 70 rettori. ROMA

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Atenei, si cambia: concorsi addio, lista nazionale dei prof (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Atenei, si cambia: concorsi addio, lista nazionale dei prof La proposta cui lavora il ministro Gelmini per riformare la gestione delle università. Abilitazione nazionale all'insegnamento e successiva chiamata da parte degli atenei. "Trasparenza e meritocrazia" ROMA - Via i concorsi, una parola intraducibile in qualunque altro sistema universitario, si' all'abilitazione nazionale all'insegnamento (attraverso un sistema di valutazione specifico) e alla successiva chiamata degli abilitati da parte degli atenei. Ad occuparsi della valutazione dovra' essere un organo nuovo e terzo. È questa la proposta di riforma del reclutamento di docenti e ricercatori emersa durante il seminario per la riforma dell'universita' che si e' tenuto ieri al dicastero per volonta' del ministro Mariastella Gelmini. "È emersa- spiega Giuseppe Valditara, senatore del Pdl, moderatore del dibattito, nonche' autore di un disegno di legge di recente depositato al senato su governance degli atenei e reclutamento dei professori- un'ampia condivisione delle linee generali sulla proposta di riforma della governance e del reclutamento avanzata dal governo e dalla maggioranza. Si tratta ora di tradurla in un disegno di legge governativo che possa essere presto discusso nelle aule parlamentari". In particolare, per Valditara la linea da seguire e' quella "di un rafforzamento degli organi che devono decidere, soprattutto del rettore e del Consiglio di amministrazione, aggiungendo al principio di autonomia quello di responsabilita'". Tornando al reclutamento, la riforma delineata, "deve eliminare consociativismo e sovrapposizione delle competenze e valorizzare in chiave meritocratica la qualita' della didattica e della ricerca. Partite le riforme, bisognera' ragionare sul necessario incremento dei finanziamenti al sistema universitario". Anche per Andrea Lenzi, presidente del Cun (Consiglio universitario nazionale) "c'e' stata ampia convergenza sulla proposta per il reclutamento. Vanno eliminati dal nostro vocabolario- dice- i concorsi che non sono traducibili in nessun altro paese estero". La conferma di voler arrivare al nuovo modello di reclutamento e' contenuta anche nel documento diffuso dal ministro Gelmini dove si legge che sara' necessario "introdurre elementi di competizione meritocratica, di mobilita' nazionale e internazionale, di trasparenza". E se da un lato, dice il documento, "e' necessario evitare la rigidita' di un meccanismo troppo centralistico", come i concorsi, dall'altro e' necessario, comunque, tornare ad un "filtro" come quello previsto dalla legge 230 del 2005 dell'ex ministro Moratti. Nel testo si parla di "abilitazione scientifica nazionale" conseguita sulla base di "un rigoroso giudizio scientifico espresso dalla comunita' degli studiosi" condizione "necessaria ma non sufficiente per insegnare" il documento ministeriale parla di abilitazione di durata "quinquennale" a numero aperto: valgono i severi criteri di selezione per arginare i "furbi". Sta poi agli atenei assumere e promuovere in base alle abilitazioni conseguite. 25 marzo 2009

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Tagli alla scuola: -42.000 posti, il 40% sarà al Sud (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA. Le cifre della riforma Gelmini Riduzioni anche negli atenei si cerca un'intesa bipartisan 25/03/2009 rss e-mail print Il ministro dell'Istruzione Gelmini LA SCUOLA. Il 40% dei tagli sull'organico docenti della scuola si realizzerà in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. È quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 20009-2010, che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una uscita in due fasi. In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche). Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità). A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti. L'UNIVERSITA'. Il ministro Gelmini, ieri, ha intanto confermato l'impegno a rivedere la programmazione negli ateneti e l'allocazione delle risorse, riformando i meccanismi di reclutamento e promozione dei docenti. È quanto emerso dal seminario su governance, valutazione e reclutamento svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione. Una sorta di prova generale per un'intesa bipartisan alla quale hanno partecipato la Gelmini e rappresentanti del mondo accademico e politico, opposizione compresa. Al seminario hanno partecipato più di 70 rettori. ROMA

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Lauree vendute. Un esame? 300 euro (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 72 del 2009-03-25 pagina 21 Lauree vendute. Un esame? 300 euro di Redazione Potevano bastare 300 euro per farsi attestare sul libretto di aver superato un esame, in realtà mai sostenuto. Lo ha rivelato uno studente della facoltà di Giurisprudenza, collaboratore nell'inchiesta che ha portato all'arresto lo scorso anno di un funzionario dell'Università di Catanzaro, Francesco Marcello, accusato di aver percepito denaro in cambio della falsificazione di alcuni esami e già condannato in primo grado. Corruzione, falso in atto pubblico, falso per induzione, soppressione e distruzione di atti, esercizio abusivo della professione forense, sono queste le accuse che i pubblici ministeri di Catanzaro Salvatore Curcio e Paolo Petrolo hanno notificato ad altrettanti dottori in Giurisprudenza, contestualmente a un decreto di perquisizione e sequestro con cui i carabinieri del reparto operativo della città calabrese hanno setacciato gli archivi degli uffici amministrativi dell'Ateneo catanzarese, alla ricerca di prove a riscontro delle ipotesi di reato formulate dai magistrati. «Nell'ambiente universitario - ha raccontato ai pubblici ministeri lo studente collaboratore - si sapeva che c'era la possibilità di comprare gli esami tramite il signor Marcello. Parlando quindi mi è stato spiegato che c'erano dei personaggi che si muovevano con astuzia, avvicinando gli studenti in difficoltà, che magari avevano problemi per superare qualche esame. Poi da lì ti dovevi affidare completamente a loro». Quindi quando non si superava un esame, bastava rivolgersi a loro che regolavano tutto, apponendo le firme false sui libretti e sugli statini, ma non avevano fatto i conti con un professore che ricorda a memoria i nomi degli studenti che fanno esami. L'inchiesta, infatti, era partita da una denuncia di un professore che si era accorto che sul libretto di una laureanda vi erano troppe abrasioni, ma soprattutto che la stessa avesse superato l'esame relativo alla sua materia senza che il docente ne sapesse nulla. L'indagine della procura della repubblica di Catanzaro che ha portato al sequestro delle 48 lauree prosegue, quindi a ritmo serrato. I militari dell'Arma su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, hanno sequestrato una consistente documentazione negli uffici amministrativi della facoltà che è adesso al vaglio degli inquirenti. «La tempestiva denuncia che, a suo tempo, gli organi dell'ateneo avevano presentato alla Procura di Catanzaro trova i suoi elementi di chiarezza». È stato il primo commento del Rettore dell'Università di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, il quale esprime un «chiaro apprezzamento per i modi e i tempi con i quali la Procura della Repubblica di Catanzaro ha fatto chiarezza su quanto denunciato dalla stessa Università «Magna Graecia», in merito a sospetti di irregolarità nell'attestazione di esami universitari per il Corso di Laurea in giurisprudenza. Questo fatto ci conforta - aggiunge il Rettore - perché testimonia che la strada scelta dalla nostra Università per il massimo livello di attenzione, di controllo e di trasparenza da dedicare a tutti gli aspetti della vita amministrativa, è una scelta che viene ripagata. Tale orientamento sarà ulteriormente perseguito e rafforzato in ogni aspetto della vita accademica». «È una situazione che si aggrava e che apre scenari inquietanti» - commentato il Presidente dell'ordine degli avvocati di Catanzaro, Giuseppe Iannello -. Siamo preoccupati in modo particolare per quei casi di avvocati che esercitano già la professione. Il fatto, poi, si commenta da solo. Dobbiamo attendere, però. che concludano le indagini della Procura per capire fino in fondo quanto e' diffuso il fenomeno. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione del consiglio dell'ordine e non escludo che affronteremo anche questa vicenda». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Isernia: Padre Michele Piccirillo Il ricordo del frate archeologo (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Isernia: Padre Michele Piccirillo Il ricordo del frate archeologo Pubblicato il 25-03-2009 “Un frate, un archeologo, un uomo di pace”. Così l’Università degli Studi del Molise intende ricordare Padre Michele Piccirillo e la sua “instancabile opera”... “Un frate, un archeologo, un uomo di pace”. Così l’Università degli Studi del Molise intende ricordare Padre Michele Piccirillo e la sua “instancabile opera”. Venerdì 27 marzo alle ore 11, nell’ambito della XIX Settimana della cultura scientifica e tecnologica, si terrà nell’Aula Magna “Andrea D’Isernia” in via Mazzini, un importante convegno dedicato alla figura dello studioso francescano, morto qualche mese fa, alla prematura età di 64 anni. Nato nel 1944 a Carinola (Ce) Padre Piccirillo era un noto biblista ed archeologo, la cui fama aveva ormai raggiunto tutto il mondo.“Questo convegno era un atto dovuto ad un grande personaggio – ha spiegato il prof. Michele Raddi, che ha voluto fortemente questo evento - la sua opera instancabile, durata oltre quarant’anni, ha riportato alla luce siti archeologici di rilevanza internazionale tra Gerusalemme e il Nebo, tra Madaba e la Siria”. Raddi conosceva bene Padre Michele ha lavorato con lui in Giordania sul Monte Nebo ed a Umm Al Rasas. Il suo lavoro oltre che essere apprezzato dalle Autorità della Giordania, ha avuto la forza di dimostrare come le radici del popolo, che vive in Medio Oriente, siano soprattutto cristiane. “Pochi altri”, gli scriveva nel 1993 l’Associazione Giordana “Amici dell’Archeologia” nel consegnargli un premio, “hanno lavorato in Giordania e in altri paesi come padre Piccirillo per promuovere l’eredità archeologica della Giordania… Con il suo entusiasmo, con il rigore della sua preparazione scientifica, con la pietà della sua fede in Dio, ci ha insegnato come trasformare un pezzetto di pietra colorata in un documento di storia e di umanità. Ci ha rivelato misteri, verità e messaggi dei nostri antenati: la loro vita e la loro religione”.Una delle sue ultime volontà era che proprio il professor Raddi seguisse lo scavo archeologico che, partirà quest’anno, in località Al Jumayyil, nei pressi di Madaba in Giordania; un’ importante città di epoca bizantina, nonché centro di età preistorica e protostorica di grande interesse. Desiderio realizzato. Direttori della Missione archeologica saranno proprio il docente dell’Unimol Michele Raddi e la prof.ssa Basema Hamarneh, assistente archeologico alla missione sarà la dott.ssa Marianna Della Vecchia, e collaboratori alla ricerca saranno il dott. Vincenzo Compare ed il dott. Claudio Brillante.Al convegno, venerdì prossimo, parteciperanno intanto, il magnifico rettore Giovanni Cannata ed il sindaco di Carinola, Gennaro Mannillo. La prima sessione dell’incontro sarà presieduta dallo stesso Michele Raddi, mentre la seconda sessione, in programma nel pomeriggio, sarà presieduta dalla prof.ssa Letizia Ermini Pani dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma.Tra gli ospiti, amici e colleghi e studiosi che ne illustreranno il proficuo lavoro in Oriente. Tra quest’ultimi Franco Scaglia, presidente di Raicinema ed autore di due romanzi “Il custode dell’acqua” ed “Il gabbiano di sale”, il cui personaggio principale “padre Matteo” è proprio ispirato alla figura del prete francescano.

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Valle Caudina: 'Difesa del suolo e recupero ambientale' Venerdì un convegno all'Istituto Fermi (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Valle Caudina: ‘Difesa del suolo e recupero ambientale’ Venerdì un convegno all’Istituto Fermi Pubblicato il 25-03-2009 Il Consiglio Nazionale delle ricerche organizza a Montesarchio il 27 marzo presso l’istituto d’ Istruzione Superiore “E.FERMI” un Seminario ambientale di Ingegneria Naturalistica sul tema “Difesa del Suolo e Recupero Ambientale”... Sin dagli anni settanta in Italia si è avvertito il problema dell’impatto ambientale prodotto dalle grandi infrastrutture sul territorio conseguenti alla ricostruzione post bellica. In tale periodo si son poste le basi per un corretto sviluppo del territorio, e si è avvertita la necessità di utilizzare una diversa disciplina tecnica degli interventi di recupero. Negli anni ottanta si è sviluppato il primo approccio alla emergente disciplina dell’Ingegneria Naturalistica affrontando la riduzione del danno ambientale da prospettive completamente diverse rispetto al passato. In tale contesto, il Consiglio Nazionale delle ricerche-DELTA ENGINEERING TEAM srl, organizza per il giorno 27 marzo 2009, presso l’istituto d’ Istruzione Superiore “E.FERMI” un Seminario ambientale di Ingegneria Naturalistica sul tema “Difesa del Suolo e Recupero Ambientale”. La manifestazione, moderata da Sandro Tacinelli-giornalista de “Il Sannio quotidiano”, prenderà il via alle ore 9.30 e sarà introdotta dal prof. Giuseppe Simeone -Preside Istituto Istruzione Superiore ” E.Fermi “a cui faranno seguito i saluti del sindaco Antonio Izzo, di Antonio Rapuano della Delta Engineering Teamsrl, di Silvano Capossela Pres. Ance Benevento, di Francesco Cardone presidente dell’ Ordine degli Ingegneri di Benevento, di Pellegrino Soriano presidente dell’ Ordine degli Architetti di Benevento. La prof.ssa Angelina Sadutto, Docente di Scienze del Liceo Scientifico “E.Fermi ” relazionerà sul tema “ Scienza e natura un connubio che s’impara a scuola”, mentre il dott. -Italo Abate –Dirigente Regione Campania tratterà il tema “.Ingegneria naturalistica: finalità, storia e normativa”. A sua volta, Ferdinanzo Iannuzzi-Marcello Naimoli-Consiglio Nazionale delle Ricerche-Ibaf- Area Ricerca Na1 relazionerà su “L’ingegneria naturalistica nelle aree protette per la creazione delle reti ecologiche”, e Giuseppe Doronzo -Presidente Ass.Italiana per l’Ingegneria Naturalistica-Sez.Campania, parlerà su “Le opere di ingegneria naturalistica nella difesa del suolo”. A questo intervento farà seguito Maria Grotta -Naturalista-Aipin Campania per illustrare “Il ruolo della vegetazione negli interventi di ingegneria naturalistica”, ed infine a cura di Francesco M. Guadagno -Direttore Dipartimento di Studi Geologici ed Ambientali Università del Sannio sarà trattato il tema “Frane ed impatto antropico”. Farà seguito il dibattito con gli studenti e per le ore 12.00, il Giornalista Antonio Froncillo dovrà trarre le Conclusioni. Il seminario è articolato in tre segmenti didattici. Nella prima parte si offre un panorama generale dell’ingegneria naturalistica; essa orienta gli studenti verso ciò che è l’ingegneria naturalistica,su ciò che sono le sue finalità e quali sono gli effetti tecnici della stessa; nel contempo sarà illustrato il quadro normativo e la storia dell’ingegneria naturalistica fornendo riferimenti storici sulla realizzazione di opere in I.N. già nel periodo della “civitas romana”. In tale ambito sarà illustrata la sua funzione nelle aree naturali protette che è l’ambito privilegiato della disciplina. Le due parti successive sono organizzate in modo più specifico e particolareggiato illustrando attitudini bioteniche delle specie botaniche, i materiali utilizzabili e le diverse tipologie di opere. Si tratta di un approfondimento riferito alla vegetazione utilizzabile ed alle opere di sistemazione idraulica e di versante. La terza parte, infine, o ha l’obiettivo di proiettare l’ingegneria naturalistica nell’area scientifica dell’Università nel campo delle facoltà a contenuto ambientale.

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SAP Italia, un evento per promuovere la competitività nel Mezzogiorno (sezione: Cultura)

( da "Computerworld Online" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

SAP Italia, un evento per promuovere la competitività nel Mezzogiorno A Bari la prima tappa del 2009 dell'iniziativa che coinvolge aziende e università del Sud. Il tema: come utilizzare creatività e innovazione per migliorare la competitività Mercoledì 25 Marzo 2009 Il prossimo 3 aprile a Castel del Monte, presso Bari, è previsto il primo incontro del 2009 di SAP Mezzogiorno Mondo, l’iniziativa promossa da SAP e da alcuni suoi partner (BMS, Exprivia, Fincons Group, Nettuno Solutions, HP e Intel) per promuovere l'imprenditoria e gli investimenti nelle regioni meridionali italiane attraverso il coinvolgimento di imprenditori e protagonisti del business, del mondo universitario e dell’informazione. L'evento riprenderà il tema lanciato quest’anno dalla Commissione Europea 'Immaginare, Creare, Innovare', con l'obiettivo di favorire le relazioni tra imprenditori e istituzioni del mezzogiorno e offrire strumenti concreti per rafforzare la presenza delle aziende sul mercato. Nel corso dell’incontro, spiega una nota, Augusto Abbarchi, amministratore delegato di SAP Italia, e Domenico De Masi, sociologo e docente all’Università La Sapienza di Roma, illustreranno, in una sorta di lezione agli imprenditori locali, come è possibile porre la creatività e l’innovazione al centro della propria impresa. I due asset, se utilizzati in maniera mirata, possono infatti diventare strumenti importanti e strategici per identificare nuove prospettive di sviluppo e vincere la sfida della competitività. “Ci sono fasi di transizione da cui occorre uscire guardando avanti: quella che stiamo attraversando è sicuramente una di queste”, afferma Abbarchi nella nota. “L’attuale momento di difficoltà economica ha bisogno di idee e di persone illuminate che le mettano in pratica e soprattutto di velocità ed efficienza nel realizzarle. Il traguardo è certamente ambizioso, per questo vogliamo coinvolgere nel nostro progetto le migliori risorse ed energie di cui il territorio dispone, affinché, attraverso un cammino congiunto e contributi condivisi, si possa favorire la diffusione della cultura dell’innovazione.” Il progetto SAP Mezzogiorno Mondo è in corso da vari anni, e ha anche un punto di riferimento 'digitale' all’interno di WikiSAP, la piattaforma di business social networking di SAP Italia, che ospita appunto la sezione dedicata 'WikiSAP Mezzogiorno', con la possibilità, spiega la nota, di scambiare opinioni, stringere nuove relazioni e fare business all’insegna della creatività. L'edizione 2009 del programma prevede, oltre all'evento di Bari, altri due incontri rispettivamente a Catania in giugno e a Napoli nel prossimo ottobre.

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Imprese, tante gare per opere di importo inferiore al milione: un terzo del mercato al Sud (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Imprese, tante gare per opere di importo inferiore al milione: un terzo del mercato al Sud (25/3/2009 11:43) | (Sesto Potere) - Roma - 25 febbraio 2009 -Oltre il 50% di gare in più rispetto ad un anno fa e oltre un terzo in più rispetto al precedente mese di Gennaio. Ma il valore del mercato si riduce drasticamente rispetto ad entrambi i periodi precedenti con percentuali che oscillano tra -63% nei confronti dello stesso mese del 2008 e del -78% rispetto a Gennaio. Il risultato è un mercato fatto di tante gare ma di importo sempre più basso, un dato per tutti: il 69% delle iniziative del mese di importo noto fanno riferimento a progetti di importo inferiore a 1 milione di euro contro il 58% di un anno fa. Il valore del mercato potenziale del Partenariato Pubblico Privato nel secondo mese del 2009, a fronte di 141 iniziative, si ferma a 230 milioni, contro un valore di oltre un miliardo del mese precedente. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato promosso dall’Unità Tecnica Finanza di Progetto del CIPE- Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Unioncamere e Camera di Commercio di Roma, e realizzato dalla CCIAA di Roma in collaborazione con Cresme. Complessivamente positiva la chiusura del primo bimestre del 2009: con 245 interventi e un investimento che sfiora 1,3 miliardi, pari a +14% e + 8,5% rispetto al periodo Gennaio-Febbraio 2008. Con riferimento alla cifra d’affari delle gare di PPP, al netto quindi degli avvisi di selezione di proposte, il relativo peso sul mercato complessivo delle gare per opere pubbliche registrato dall’Osservatorio Cresme–Edilbox si è attestato a quota 26%, pari a 4 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Prosegue anche nel secondo mese del 2009 la frenata delle selezioni di proposte di Project Financing: -40% il numero e –33% l’investimento rispetto allo stesso mese del 2008; -50% il numero e –58% l’investimento rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda le opere in gara, invece, il bilancio è a doppia velocità: 40 gare in più (+40%) ma un investimento ridotto di 766 milioni (-79%) rispetto allo scorso mese di Gennaio; 53 gare in più (+62%) ma un investimento ridotto di 376 milioni (-65%) rispetto a Febbraio 2008. In generale la crescita del numero di opportunità è stata determinata dall’espansione delle concessioni di servizi, mentre la frenata degli investimenti trova riscontro nel forte ridimensionamento degli importi delle opere da realizzare con le due formule della concessione di costruzione e gestione. Oltre un terzo del mercato si concentra nelle regioni del Sud La ripartizione geografica mostra una maggiore domanda di partenariato nelle regioni del Sud. Nell’area si trovano localizzate 50 iniziative e 92 milioni di investimento, quantità che corrispondono a quote del 35% e 40% del mercato nazionale. Su scala regionale si distinguono la Campania e Lombardia per numero di opportunità, con 17 iniziative ciascuno, e il Piemonte per volume daffari con 42 milioni, il 18% del mercato nazionale. Se si guarda soltanto alle gare di Project Financing al Sud sono stati mandati in gara otto progetti su 16 per un investimento di 64 milioni di euro su 96 milioni totali. Dalla fotografia del mercato del PPP per fasce di importo dei progetti si rileva come il 69% delle iniziative del mese di importo noto fanno riferimento a progetti di importo inferiore a 1 milione di euro. Rappresentavano il 58% un anno prima. In relazione ai settori di attività, per il secondo mese consecutivo, il settore dell’igiene urbana si posiziona in cima alla classifica tra i 18 settori di interesse monitorati, grazie ai 41 milioni riferiti alla gara dell’ A.M.I.A.S Spa., Azienda Multiservizi Idrici ed Ambientali Scrivia, di Novi Ligure (Al) per l’affidamento in concessione del servizio di gestione della piattaforma di compostaggio fanghi, associato alla realizzazione di interventi di adeguamento delle infrastrutture esistenti sulla base del progetto sviluppato dall’AMIAS.

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Obama comincia a deludere, sarà un fiasco il salva banche (sezione: Cultura)

( da "Trend-online" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Obama comincia a deludere, sarà un fiasco il salva banche PRIMO PIANO, clicca qui per leggere la rassegna di Alfonso Tuor , 25.03.2009 12:41 Scopri le migliori azioni per fare trading questa settimana!! Il Programma di investimento pubblico-privato, che a regime dovrebbe raggiungere i 1000 miliardi di dollari, prevede due piani di azione: uno per l’acquisto di prestiti in sofferenza e l’altro per l’acquisto di titoli tossici detenuti dalle banche. Come tutti ricordano, anche l’amministrazione Bush aveva tentato di seguire questa strada, ma si era dovuta arrendere di fronte alla difficoltà apparentemente insormontabile di stabilire il prezzo di acquisto di titoli che non hanno mercato. La valutazione del prezzo di questi titoli da parte dello Stato avrebbe creato un secondo problema: se acquistati al valore dato da alcuni indici di mercato, le banche non li avrebbero venduti, poiché avrebbero dovuto immediatamente contabilizzare una perdita dovuta alla differenza tra il prezzo in cui sono tenuti a bilancio e il prezzo di vendita. La differenza – si riteneva – sarebbe stata di dimensioni tali da far emergere chiaramente lo stato di insolvenza del sistema bancario e da imporre una sua ampia e immediata ricapitalizzazione. Se il prezzo fosse stato elevato, si sarebbe trattato di un sussidio mascherato al settore bancario. Di fronte a tali difficoltà l’amministrazione Bush accantonò il progetto e usò parte dei 700 miliardi di dollari del Tarp per ricapitalizzare le banche. Ora l’amministrazione Obama cerca di rilanciare l’idea sposando la tesi di Wall Street, secondo cui il valore di questi titoli è superiore a quello che gli attribuisce oggi il mercato, e attraverso la patrnership tra pubblico e privato cerca di mascherare il dato di fatto che sta sovvenzionando il sistema bancario. Infatti la partnership pubblico-privato funziona in modo tale che se il prezzo di queste attività sale, guadagnano gli investitori privati; se invece scende saranno i contribuenti a sopportare le perdite. Si può dire che si tratta di segue pagina >>

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LA SCELTA DI SALERNO NON è CASUALE. LA GIUNTA NAZIONALE DELL'ANM HA ACCOLTO IL NOSTR... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

«La scelta di Salerno non è casuale. La giunta nazionale dell'Anm ha accolto il nostro invito a discutere qui, sì proprio qui, il rapporto tra l'autonomia della funzione giurisdizionale e l'azione disciplinare. Lo faremo con il profilo scientifico e lo spirito associativo, non vagamente sindacale o autoreferenziale». Gaetano Sgroia, presidente dell'Anm salernitana e membro della giunta nazionale dell'Anm si prepara ad accogliere oggi pomeriggio, a partire dalle quindici, i suoi colleghi di tutt'Italia al convegno che segna fortemente l'attualità. Salerno, epicentro dello scontro con Catanzaro, procure contro e magistrati divisi, diventa la città dove si elabora la nuova proposta sul rapporto tra magistrati e azione disciplinare. «Noi vogliamo ragionale - spiega ancora Gaetano Sgroia presentando il convegno - senza abbandonarci a reazioni emotive, con calma. Noi puntiamo a recuperare l'unità dei magistrati italiani perché è soprattutto attraverso l'azione disciplinare che è possibile esercitare una interferenza sulla funzione giurisdizionale». Sono ancora calde le polemiche dell'ex procuratore della Repubblica Apicella e dell'ex pm Gabriella Nucci, tutti e due dimissionari dall'Anm. Il primo con dichiarazioni ed interviste («darò ai bambini di Gaza il mio contributo associativo») la seconda con una lunga lettera indirizzata ai vertici dell'Anm. Quello di Salerno è solo il primo convegno sul tema che verrà sviluppato al Sud perchè il 15 aprile prossimo l'Anm nazionale va a Catanzaro, altra frontiera del recente scontro, e il 23 aprile a Napoli. «L'indipendenza del magistrato tra azione penale e azione disciplinare» è questo il tema del dibattito lanciato dalla giunta esecutiva nazionale dell'Anm. Il dibattito seguirà le relazioni di Francesco Dal Canto, ordinario di diritto costituzionale e diritto dell'ordinamento giudiziario e comparato presso l'Università di Pisa e di Adolfo Scalfati, docente di diritto processuale penale presso l'Università Tor Vergata di Roma. Presente al gran completo la Giunta nazionale dell'Anm, il presidente Luca Palamara, il segretario Giuseppe Cascini e i componenti Gioacchino Natoli, Silvana Sica, Antonio Balsamo, Nicola Di Grazia, Piergiorgio Morosini, Anna Canepa, Roberto Rossi e Gaetano Sgroia, che è anche presidente della Giunta distrettuale dell'Anm. «La vicenda che ha interessato le Procure di Salerno e Catanzaro è stato un terremoto giudiziario e istituzionale senza precedenti, che purtroppo è culminata con l'applicazione di pesanti sanzioni per i colleghi salernitani», ha affermato Sgroia. Il presidente locale dell'Anm sa che per Salerno è un tema che può dividere il mondo della magistratura proprio alla vigila delle elezioni per il rinnovo della giunta locale e dei vertici nazionali. «Salerno non è Catanzaro» ha più volte ripetuto Sgroia. Ma ora la stagione che si apre sarà quella della verifica del tasso di gradimento del discorso associativo. re.sa.

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LA LUISS, L'UNIVERSITà DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA, SI PRESENTA AGLI STUDENTI SALERNITANI. GIOVED... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Luiss, l'università del sistema Confindustria, si presenta agli studenti salernitani. Giovedì 26 marzo alle 10.30 nella sede di Confindustria Salerno incontro organizzato dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Salerno e dalla Luiss Guido Carli (Libera università internazionale di studi sociali), per presentare l'Ateneo del sistema Confindustria agli studenti dell'ultimo anno degli Istituti superiori di Salerno e provincia. Il programma prevede il saluto di apertura da parte del vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Salerno, Gennaro Lodato. Seguiranno la presentazione da parte del professor Paolo Peverini dell'offerta formativa delle tre facoltà dell'Ateneo: Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza; e l'illustrazione, da parte di Alessandro Petti, sirettore relazioni con le istituzioni e le associazioni, e di uno studente della Luiss, dei servizi e delle opportunità offerti dall'Ateneo. Alcuni dati sulla Luiss: uno a sette è il rapporto docenti/studenti; 3,3% il tasso medio di abbandono degli studenti Luiss contro una media nazionale del 20,8 %; 3,6 anni il tempo medio di laurea (Corsi di Laurea Triennale); 2 laureati su 3 trovano lavoro entro 6 mesi dalla laurea. La prova di ammissione ai Corsi di Laurea Triennale della Luiss si terrà il 6 aprile a Roma e, contemporaneamente, in molte altre città italiane, per agevolare gli studenti a svolgere la prova stessa nella propria regione di residenza. A Salerno la prova si svolgerà presso il Liceo Classico T. Tasso, piazza S. Francesco n. 1.

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"Pensieri in musica": piacevoli momenti d'incontro tra artisti, assistiti, familiari e amici (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

25/03/2009 "Pensieri in musica": piacevoli momenti d'incontro tra artisti, assistiti, familiari e amici Ha preso il via oggi il progetto intitolato "Pensieri in musica" promosso dalla Direzione Generale dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e dell'Istituto Dermatologico San Gallicano (ISG), con l'obiettivo e il desiderio di far vivere ai pazienti momenti piacevoli animati da artisti o dilettanti, al fine di migliorare la qualità della permanenza in Istituto degli assistiti, offrire loro occasioni di incontro e di arricchimento umano e favorire il percorso di umanizzazione delle cure. Apre l'iniziativa un Concerto di Musica Sacra, alle ore 16,00 presso la Chiesa degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri. "Pensieri in musica" è una iniziativa voluta dalla Direzione Generale degli IFO che ospiterà musicisti, cantanti, scrittori, attori e poeti che desiderano far vivere ai pazienti momenti di svago e di distensione in un momento della vita in cui le ore scorrono con maggiore difficoltà. Le manifestazioni artistiche avranno per ora cadenza mensile; il primo appuntamento è il Concerto di Pasqua del Coro d'Ateneo "Claudio Casini" diretto dal Maestro Stefano Cucci, organizzato in collaborazione con l'Associazione Regionale Volontari Assistenza Sanitaria (ARVAS). Il coro, nato nel 1997 su iniziativa del suo Direttore Artistico Agostino Ziino, Professore di Storia della musica dell'Università Tor Vergata di Roma, è composto da docenti, studenti e personale tecnico dell'università. Ha preso parte a numerosi concerti di musica polifonica e con orchestra e ad importanti eventi culturali. Il Coro ha inoltre partecipato e continua a partecipare ai grandi concerti diretti dal premio Oscar Ennio Morricone. Le prossime tappe dell'iniziativa prevedono un Concerto al pianoforte con Elisabeth Sombart in collaborazione con Résonnance Italia e Fondazione Roma, Martedì 7 Aprile; il Concerto Gospel del coro "Sacrum et Profanum", Sabato 9 Maggio; e il Concerto Gospel di "Charlie's Gopspel Angels", in collaborazione con l'Associazione"Coramor", Domenica 24 Maggio.

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Nella pelle i recettori di gioventù: li attiva la bioingegneria con una nuova tecnica (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 25-03-2009)

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25/03/2009 Nella pelle i recettori di gioventù: li attiva la bioingegneria con una nuova tecnica Arriva dalla bioingegneria e da studi italiani la scoperta che rughe e cellulite hanno cause in comune: alterazione della matrice interstiziale, riduzione della microcircolazione e aumento dell'acidità cutanea e quindi si possono eliminare con la stessa tecnica basata su microvibrazioni compressive di sfere di silicone. La lotta all'invecchiamento - rughe, cedimenti cutanei - che riguarda quasi tutta la popolazione italiana over 30 anni e alla cellulite, un'epidemia che affligge nel nostro Paese oltre 20 milioni di donne a partire dai 15 anni, può ora contare infatti su una innovativa tecnica che agisce selettivamente sui meccanismi cellulari, irraggiungibili da creme e lozioni, risolvendo così le patologie cutanee femminili più diffuse senza bisturi, aghi e cannule e senza sofferenza. "La rivoluzionaria metodica tutta italiana - spiega il professor Pierantonio Bacci, direttore del Centro di Flebologia e Patologie Estetiche di Arezzo, Docente di Flebologia e Chirurgia Estetica nella Scuola di Chirurgia - Università di Siena, che ha sperimentato la nuova tecnica con efficacia su oltre 8 mila donne - si chiama "Endospheres - microvibrazione compressiva" e sfrutta il potere di 55 sfere di silicone ruotanti che fatte scorrere sulle aree affette dalla cellulite e dalle rughe erogano una serie di vibrazioni e di impulsi che stimolano, negli strati più profondi del derma, dei particolari recettori in grado di riattivare i processi metabolici che favoriscono, nella cellulite, la disgregazione degli adipociti (cellule di grasso), dei setti fibrosi, migliorando l'attività vascolare e la rigenerazione di nuovi tessuti rimodellando così il contorno cutaneo. Infine stimolano l'attivazione delle endorfine che riducono il dolore tipico della cellulite edematosa e di quella fibrosa e del linfoedema che spesso si associa alla buccia d'arancia. Osservazioni cliniche effettuate presso il nostro Centro di Arezzo ha continuato - hanno evidenziato l'importanza funzionale nei tessuti di corpuscoli che funzionano da recettori agli stimoli. Questi corpuscoli, quando sono leggermente compressi e fatti vibrare, favoriscono nei tessuti un fisiologico drenaggio linfatico, la microcircolazione e la stimolazione dei fibroblasti che producono nuove fibre di collagene ed elastina per il recupero della tonicità cutanea , sottocutanea e muscolare." L'efficacia della nuova metodica e l'assenza di complicazioni rispetto alle altre tecniche, come il cedimento dei tessuti e avvallamenti cutanei, capillari, ematomi e infezioni, sono state confermate da osservazioni cliniche e da studi svolti dal Board scientifico coordinato dal professor Bacci e da altri 20 centri pilota e di riferimento italiani tra i quali l'Università di Chieti, l'Istituto per le Tecnologie Biomediche Avanzate I.T.A.B. di Chieti e il Centro di Documentazione in Patologie Estetiche di Arezzo. "Endospheres"- prosegue - Bacci - è indicata per panniculiti cellulitiche - le 29 forme in cui si manifesta la cellulite e si è rivelata efficace anche nel trattamento delle patologie flebolinfatiche caratterizzate dalla gamba gonfia o linfedema acuto o cronico e nelle alterazioni del microcircolo venoso. Le vibrazioni e le compressioni erogate dal continuo movimento delle sfere creano microsollevamenti e traslazioni tessutali generando una vera e propria ginnastica vascolare e un linfodrenaggio che favorisce l'ossigenazione e l'eliminazione dei liquidi tossici in eccesso". "Questa nuova tecnica - spiega il professor Bacci - tratta l'invecchiamento del volto con le microsfere ruotanti di silicone che fatte scorrere sul viso trasformano la rotazione in microvibrazione compressiva determinando così l' aumento dell'ossigenazione, il nutrimento dei tessuti, l'aumento della temperatura cutanea in modo fisiologico e non invasivo ; stimolando e migliorando la rigenerazione naturale del collagene e dell'elastina. La nuova tecnica infine, origina un rilassamento fisiologico delle ipercontrazioni muscolari simile a quello prodotto dal botulino, con distensione delle rughe e loro parziale riempimento. Le microsfere rotanti ad alta frequenza creano infatti una stimolazione continua e ripetuta sui recettori muscolari che rilassano le fibre riducendo le rughe da mimica e stimolando una vascolarizzazione che provoca il parziale riempimento per un finale effetto distensivo di ringiovanimento.". L'effetto globale è quello di un viso più luminoso, più rilassato: effetto botulino like. Sono necessarie 6-8 sedute a cadenza bisettimanale/settimanale a seconda del paziente. La micro vibrazione compressiva al viso è un valido strumento di intervento non invasivo per le persone che preferiscono un approccio biologico e funzionale alla malattia estetica, evitando l'uso di metodiche aggressive. Con questo trattamento le rughe si riducono, l'aspetto del viso è molto più rilassato -proprio come avviene con il botulino che paralizza determinati muscoli del volto per eliminare le rughe da mimica - e contemporaneamente tonico nei punti giusti ." Non solo per l'estetica. "La microvibrazione compressiva - conclude il professor Raul Saggini, Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di Fisioterapia Università degli Studi di Chieti - è un valida soluzione nella riabilitazione traumatologica e fisioterapia riabilitativa per lombalgie, cervicalgie ,algie ai piedi , stanchezza e contratture muscolari e in medicina dello sport - preparazione dell'atleta e riduzione dell'acido lattico post-gara. La metodica, secondo i risultati dei nostri studi clinici agisce sui principali gruppi muscolari (dorsale, lombare, glutei ) e tendinei con un'intensa azione sedativa e antalgica sui nervi motori e sensitivi. Endospheres produce sul muscolo un'azione tensiva continua e prolungata eliminando la contrattura muscolare in pochissime sedute. Inoltre la rilevante iperemia che si verifica per l' aumento della vascolarizzazione migliora la captazione dell'ossigeno favorendo il corretto trofismo muscolare".

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Università, la Provincia batte cassa (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Università, la Provincia batte cassa Mercoledì 25 Marzo 2009, (e.s.) L'Amministrazione Provinciale bussa alla porta della Fondazione Cariverona anche per il 2° e 3° stralcio del nuovo complesso universitario ex Cosma Mezzalira di viale Margherita. Ieri infatti la Giunta ha approvato il progetto definitivo per formulare una proposta di acquisizione di finanziamento per un importo di 16 milioni di euro. "La risposta di Cariverona, che ha chiesto un coinvolgimento del territorio con Camera di Commercio capofila, dovrebbe arrivare entro i primi di settembre - dice l'assessore provinciale al patrimonio Nereo Galvanin - Poi faremo una variazione di bilancio, il progetto esecutivo e il bando. I lavori di realizzazione del 1° stralcio stanno procedendo regolarmente e sono in fase di conclusione. Visto l'ingente impegno economico richiesto dal progetto abbiamo ritenuto opportuno richiedere fin da ora il contributo della Fondazione che aveva già finanziato in parte il progetto di realizzazione del 1° stralcio e dei lavori di sistemazioni esterne dell'area. Il progetto definitivo relativo al 2° e 3° stralcio è stato firmato dalla RTP con capogruppo Ingegneria 2000 Consulting srl di Padova. A differenza di quanto originariamente previsto, la demolizione degli edifici industriali esistenti è stata completata prima dell'inizio dei lavori di costruzione. È stato così possibile iniziare la costruzione del primo stralcio nella zona ad est, visibile da viale Margherita, procedendo poi verso ovest con i due stralci successivi, che verranno costruiti come due corpi adiacenti, con la stessa larghezza del primo ed a costituire con questo e con la piazza coperta e sottostante parcheggio - da realizzare in questa fase - un complesso costituito da due corpi di diverse misure separati da una piazza in cui si incrociano i percorsi della città e dell'università. Il corpo del 2° e 3° stralcio riproduce l'organizzazione su quattro livelli del primo stralcio: l'inferiore a garage, i due superiori per la didattica e l'ultimo per biblioteca e docenti con spazi tecnici nel sottotetto. In questa fase sono previste anche le sistemazioni esterne delle aree di pertinenza. L'edificio è un rettangolo di 35 x 76 metri, suddiviso, come nel primo stralcio, in tre corpi paralleli (i due esterni per la didattica e quello centrale per la circolazione). Il garage offre 92 posti auto; il primo livello presenta sette aule con capacità variabile da 60 a 169 studenti; al secondo livello sono situate due aule da 52 studenti e 8 laboratori; al terzo uffici e archivi".

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Aperto a studenti e curiosi della scienza 10 lezioni, auspicata la collaborazione degli insegnanti (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Aperto a studenti e curiosi della scienza 10 lezioni, auspicata la collaborazione degli insegnanti Mercoledì 25 Marzo 2009, Bassano Correlato alle iniziative culturali, il Centro "Porta Dieda" attiva un laboratorio di fisica interattivo nella nuova sede di palazzo Polidori, recentemente concessa all'associazione dall'amministrazione comunale. Approfondire il metodo sperimentale ed elementi della cultura scientifica in un contesto di società tecnologica-multimediale sono le finalità che il Centro si propone di conseguire. I possibili utenti del laboratorio sono gli studenti interessati al sapere scientifico e altre persone "curiose" e appassionate di fisica. Auspicabile anche l'intervento di docenti, sia come relatori che come collaboratori nel progetto che si articola in una serie (almeno una decina) di lezioni-dibattito, con durata di circa due ore, tenute dal professor Matteo Mattarolo, integrate da esperienze di laboratorio di fisica interattivo. Inoltre sono previste lezioni su singoli argomenti, tenute dallo stesso professor Mattarolo, o da altri illustri docenti facenti parte del progetto o invitati ad interagire con i partecipanti al laboratorio, nell'intento di creare un polo di fisica moderno e sperimentale. Tra i temi che saranno sviluppati, il metodo sperimentale e Galileo Galilei, le ricadute culturali e sociali del metodo sperimentale, esperienze basilari di meccanica e cinematica, la scienza in rapporto alla società contemporanea e alla religione. Verranno eseguiti anche piccoli esperimenti di laboratorio. Relatore e responsabile del laboratorio è appunto il professor Matteo Mattarolo, laureato in fisica presso l'Università di Padova, docente di matematica e fisica nei licei, collaboratore in progetti didattico - scientifici con la facoltà di Scienze - dipartimento di fisica e matematica dell'Università di Trento e con la facoltà di Scienze - dipartimento di Matematica dell'Università di Padova, abilitato alla comunicazione scientifica conseguentemente al relativo corso di perfezionamento universitario frequentato presso l'Università di Trento. Le lezioni si terranno nelle serate di giovedì e/o venerdì, in orario che sarà concordato con i partecipanti. Per iscrizioni, informazioni sul progetto e calendario, è fissato un incontro per il giorno 20 aprile alle ore 21 nella sede storica del Centro Porta Dieda in Via Roma 111.

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La Carlyle: Un programma ambizioso per attrarre capitali privati (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Carlyle: «Un programma ambizioso per attrarre capitali privati» Mercoledì 25 Marzo 2009, Washington Il piano dell'amministrazione Obama per liberare le banche dagli asset "tossici" e ripulire il sistema di circolazione del credito continua a far discutere, ma dai fondi d'investimento arriva un deciso segnale di via libera. Per loro, del resto, investire nel "Public-Private Investment Program" rappresenta un'operazione da cui potranno trarre solo vantaggi, visto che i rischi saranno quasi tutti a carico dei contribuenti. Il giorno dopo la presentazione del "piano Geithner", che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress, che probabilmente vi investiranno soldi. Entusiasta Bill Gross, responsabile degli investimenti di Pimco: «si tratta della prima soluzione win-win-win che sia stata messa sul tavolo», ha detto, garantendo l'adesione al programma da parte della Pacific Investment Company. David Marchick, uno degli uomini di punta di Carlyle, parla di un «ambizioso programma studiato in modo da attrarre capitali privati e aiutare le banche a vendere le loro attività incagliate o divenute ormai "tossiche"». Più prudente Laurence Fink, il presidente di BlackRock: «non è una panacea, non è un proiettile d'argento», ma un programma che porterà via dal mercato «parte del fardello». Lo stesso Geithner ha frenato gli entusiasmi: «la reazione di un giorno non fa un piano». Visto dal mondo dei fondi d'investimento, che sono chiamati a giocare una parte fondamentale come compratori di asset divenuti ormai illiquidi e cioè praticamente senza mercato, il "Ppip" di Geithner potrebbe funzionare. Una bella differenza rispetto alle enormi iniezioni di capitali nelle banche, che non hanno risolto il problema alla radice e anzi hanno acceso la rabbia popolare contro i maxi-bonus di Wall Street.

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Arte e musica all'epoca di Galileo (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Arte e musica all'epoca di Galileo Conferenza, film e concerto dedicati allo scienziato dalla rassegna "Impara l'arte" Mercoledì 25 Marzo 2009, Accanto alla grande mostra al Centro culturale Altinate-San Gaetano dedicata a Galileo Galilei, "Impara l'Arte", la rassegna dedicata agli studenti universitari che quest'anno sviluppa il tema "Musica e astronomia", si conferma quale prezioso strumento di indagine di quello che fu il contesto culturale (e musicale nella fattispecie) nel quale il grande scienziato visse e operò. Tre gli appuntamenti in agenda questa settimana, tutti proposti dagli Amici della Musica di Padova, promotori dell'iniziativa insieme a Orchestra di Padova e del Veneto e Centro d'Arte degli Studenti dell'Università, Esu, Comune di Padova, Università e Fondazione Antonveneta. Oggi alle 18, al il Collegio Ederle (Esu), in via Belzoni 160, Dinko Fabris, docente al Conservatorio Piccinni di Bari e Università della Basilicata, e il liutista Terrell Stone, tracceranno nella conferenza dal titolo "Galilei e la musica" le linee principali della vicenda artistica della famiglia Galilei, consentendo di entrare nel vivo di quell'epoca fervida per l'arte e la scienza costituita dal passaggio tra Cinquecento e Seicento. Subito dopo la conferenza, alle 20 sempre al Collegio Ederle la proiezione del film "Galileo Galilei. Tra scienza ed eresia" (versione italiana Cinehollywood Milano, 2007), complemento cinematografico alla conferenza del professor Fabris dedicato alla vita privata e agli affetti di Galileo. La pellicola ricostruisce i momenti chiave della sua biografia come le osservazioni al telescopio o i rivoluzionari esperimenti sul movimento dei corpi. Sullo sfondo, il quadro dell'Italia del Seicento. Domani alle 20.15, la Sala dei Giganti al Liviano ospiterà infine il concerto "Galilei e la musica", con il quale Patrizia Vaccari, soprano, Sergio Balestracci, flauto dolce, e Terrell Stone, liuto e chitarrone restituiranno forma sonora ad alcune tra le pagine più affascinanti e significative dell'epoca di Galileo, firmate, tra gli altri, da Vincenzo e Michelangelo Galilei, rispettivamente padre e fratello dello scienziato. Biglietti. Conferenza: ingresso libero e gratuito. Film: interi 5 euro, ridotti studenti universitari 3 euro. Concerto: interi 8 euro, ridotti studenti universitari 3 euro. Info 049 8756763, info@amicimusicapadova.org.

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Intervista a Daniela Izzi docente di Diritto del Lavoro (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Intervista a Daniela Izzi docente di Diritto del Lavoro Intervista alla professoressa Daniela Izzi, docente di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino, che venerdì prossimo (27 marzo) sarà la relatrice del dibattito dal titolo ‘Donne, lavoro, parità: a che punto siamo?’ L’appuntamento è per le 18 nel Salone d’Onore del comune di Cuneo. Qual è, secondo lei, la più grande conquista in ambito lavorativo della donna? Il più grave ostacolo all’affermazione delle donne nel mondo del lavoro è sempre stato rappresentato dal fatto che sono loro (e solo loro) a portare nel grembo e a dare alla luce i figli. Un ruolo determinante nel cammino verso la parità con gli uomini ha quindi giocato la disciplina di tutela della lavoratrice madre: in particolare, quella introdotta in Italia con la legge n. 1204/1971, che ha stabilito il divieto di licenziamento della donna dal momento del concepimento del figlio fino al compimento del suo primo anno di età e l’obbligo di astensione dal lavoro – senza penalizzazioni sul piano retributivo – nei 5 mesi prossimi al parto. Questa legge può considerarsi a tutti gli effetti una conquista delle donne, dato il peso assunto nella sua elaborazione dalle lotte condotte negli anni precedenti dai movimenti femminili. Quali sono oggi i riferimenti di legge più importanti per la parità nel mondo del lavoro? Senz’altro il decreto legislativo n. 198/2006 (il cosiddetto codice delle pari opportunità tra uomini e donne), nel quale sono confluite la legge di parità tra uomini e donne n. 903/1977 e la legge sulle azioni positive per la promozione del lavoro femminile n. 125/1991, con le integrazioni e modifiche ad esse apportate nel corso del tempo. Ma anche il decreto legislativo n. 151/2001 (testo unico a tutela e sostegno della maternità e della paternità), ove sono racchiuse le garanzie sancite in origine dalla legge sulla tutela della lavoratrice madre n. 1204/1971 e le più recenti disposizioni introdotte, all’insegna del riequilibrio delle responsabilità familiari di uomini e donne, dalla legge sui congedi parentali n. 53/2000. Nella sua carriera lavorativa è mai stata discriminata? No, e probabilmente non per puro caso. Le discriminazioni, infatti, colpiscono più facilmente le donne inseriti in ambiti a predominante presenza maschile, mentre il contesto accademico nel quale si è sviluppata la mia carriera comprende ormai un discreto numero di giuriste. Tra i suoi studenti e in generale fra i giovani d’oggi esiste la consapevolezza del lungo e faticoso percorso che ha portato alla conquista di importanti diritti da parte delle donne? Quale potrebbe essere secondo lei il modo migliore per sensibilizzare maggiormente i giovani al discorso “Pari Opportunità”? Molti giovani, anche universitari, conoscono poco la storia del secolo scorso, e a questo problema generale non si sottraggono le vicende riguardanti le conquiste delle donne verso la parità. L’opera di sensibilizzazione delle nuove generazioni rispetto alle pari opportunità richiede una sinergia tra scuola, famiglia, agenzie educative secondarie, mezzi di comunicazione di massa. Il primo passo da compiere, a mio parere, è proseguire nella direzione dell’abbattimento degli stereotipi di genere. Donne, lavoro e parità: a che punto siamo? Nonostante le importanti conquiste realizzate su questo piano, problemi non trascurabili restano aperti. Per chi è interessato, ne parleremo insieme venerdì! Barbara Pasqua

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FENOMENOLOGIA DEL SITO DAGOSPIA - Il contesto è stra-accademico: il master universitario in Media Relations, promosso dAll'Università cattolica del Sacro cuore di Milano - IN CATTE (sezione: Cultura)

( da "Dagospia.com" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

HomePage | Segnala articolo --> FENOMENOLOGIA DEL SITO DAGOSPIA - Il contesto è stra-accademico: il master universitario in Media Relations, promosso dAll’Università cattolica del Sacro cuore di Milano - IN CATTEDRA SALE UN PROF ’DISSOCIATO’... Francesco Vergani per "L'Opinione" Il contesto è accademico, anzi stra-accademico: il master universitario di secondo livello in Media Relations, promosso dall'Alta scuola in media comunicazione e spettacolo dell'Università cattolica del Sacro cuore di Milano. Ma l'esito dell'incontro - in orario di lezione - col professore non associato ("dissociato") Roberto D'Agostino, inevitabilmente non poteva che risultare quello dell'happening "scientificamente" goliardico, infine. DAGO ALLA CATTOLICA Mancava solo che l'ospite d'onore venisse omaggiato del solito buffet o di un ricevimento in maschera. Cafonal Cattolical, avrebbe forse titolato Dagospia.com, con il flash di Umberto Pizzi da Zagarolo pronto a scattare ma per i corridoi dell'ateneo milanese, per l'occasione. Non per salotti e sale party della Roma godona, magnona o altro aggettivo scelto, scrivendolo in dagostinese. Un sito internet e il suo creatore, il suo linguaggio, la sua rappresentazione (dallo scorso dicembre anche cartacea, raccolta in un libro strenna) sono ormai materia di studio e di approfondimento. Ma qual è la fenomenologia di Dagospia.com? E cosa insegna l'esperienza di D'Agostino, quanto a teoria e pratica di Media Relations? DAGO ALLA CATTOLICA Il caso Dago certifica anzitutto "l'eventizzazione" (la resa quale evento) di qualsivoglia conferenza, inaugurazione, momento conviviale, presentazione, spiega Gianni De Giovanni di Eni, docente del corso di organizzazione e gestione dell'ufficio stampa. E poi insegna l'arte dello "svelamento" della doppia faccia dei comunicatori, formale o informale, faccia tosta o di circostanza; a sua volta stile comunicativo diretto e immediato, tecnica pubblicitaria perlopiù convincente ed efficace. Nel frattempo, al bando ogni discorso accademico, Dagospia.com rilancia la sottoscrizione dei suoi servizi a pagamento (da 90 a 400 € annui) all'interno di un portale che in nove anni si è molto ampliato, forte del sostegno di decine di migliaia di lettori giornalieri (oltre 400.000 le pagine Web consultate quotidianamente). E l'illustrato Mondadori "Cafonal", collana Arcobaleno, è presto arrivato alla sua seconda patinatissima - ristampa. Tutti pazzi per Pizzi anche in libreria, davvero. [25-03-2009] DAGO ALLA CATTOLICA

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Polemiche su Guido Rossi e Oldrini">Ex Falck, l'exit-strategy di Intesa Polemiche su Guido Rossi e Oldrini (sezione: Cultura)

( da "Affari Italiani (Online)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

MilanoItalia Milano/ Intesa San Paolo cerca una exit strategy dalle aree ex Falck. Oldrini vuole una società partecipata con Provincia e Regione, ma la risposta è no... Insight di Affari Mercoledí 25.03.2009 15:46 Alla fine, l'unico dossier aperto è una exit-strategy degna delle più fallimentari mission. Il futuro dell'area ex Falck è incerto, incertissimo. Zunino è sull'orlo della bancarotta. Dovrà spiegare come intende pagare la sola quota di interessi del megadebito che ha con le banche. Non c'è risanamento per la sua Risanamento: gioco di parole facile per un progetto difficilissimo, quello di riportare soldi nelle casse esangui della sua società. Una società che l'immobiliarista di Nizza Monferrato, classe 1959, aveva portato a valere oltre un miliardo di euro, e che adesso non vale che 40 milioni. Un tracollo verticale del quale si deve fare carico anche Intesa San Paolo, la principale creditrice dell'imprenditore, con 476 milioni di euro prestati. Unicredit e Banco Popolare, insieme, arrivano a 465 milioni. Ed è proprio Intesa San Paolo che ha aperto due exit strategy differenti. La prima - annunciata dal superconsulente del Comune di Sesto San Giovanni, Guido Rossi - è quella che sta più a cuore a Oldrini, il primo cittadino. Trovare una cordata di imprenditori locali che costituiscano una società pubblico-privato con gli enti Comune, Provincia e Regione. La cordata dovrebbe rilevare l'intero progetto. Affaritaliani.it ha però appreso da fonti qualificate che non ci sono stati incontri per definire l'intesa, né ci sono ipotesi di lavoro aperte. Insomma, l'unica strada percorribile sarebbe quella anticipata da MF: svendere l'area pezzo a pezzo, distruggendo in pratica il progetto originale. Per il primo cittadino di Sesto, ovviamente, questo non sarebbe accettabile: l'area ex Falck diventerebbe infatti preda di mille appetiti difficilmente raccordabili in un disegno d'eccellenza come voleva essere quello di Renzo Piano. "La cosa più strana - spiega ad Affaritaliani.it l'avvocato Lamiranda, consigliere di An - è che il professor Rossi era stato chiamato a Sesto San Giovanni proprio per stilare un piano di fattibilità finanziaria sul progetto Zunino. Il piano è stato subito secretato dal primo cittadino perché avrebbe potuto incidere sull'andamento del titolo di Risanamento in Borsa. Vista la presentazione in pompa magna, pare però abbastanza probabile che il parere di Rossi sia stato favorevole". Dalle parti dell'ex Stalingrado d'Italia la situazione si sta facendo molto tesa, dopo l'addio del fondo di Dubai che avrebbe dovuto comprare l'area. E l'ironia sul ruolo di Guido Rossi diventa pungente: "Ha voluto un sacco di soldi - spiega un consigliere ad Affari - per dare parere favorevole al piano finanziario di uno che sta fallendo". C'è chi addirittura favoleggia di uno stipendio (mensile) da operaio, per Guido Rossi, per il lavoro di un'ora. Tanto che l'avvocato Lamiranda ha fatto un'interrogazione in proposito. Ora, secondo quanto risulta ad Affari, il sindaco Oldrini starebbe provando davvero a fare una società partecipata. Il problema è che non ci sarebbero margini di guadagno per i privati. E - soprattutto - non ci sarebbe il via libera di Provincia e Regione, che non vedono di buon occhio questa soluzione. Ovviamente, la situazione è molto fluida e cambia di ora in ora. Quel che è certo è che alcuni grandi imprenditori sarebbero alla finestra, aspettando di vedere gli sviluppi della vicenda. Sarebbero pronti a intervenire - fanno sapere alcune fonti ad Affari - solo qualora l'amministrazione comunale snellisse enormemente pratiche burocratiche che parrebbero aver scoraggiato addirittura gli arabi. tags: milano ex falck oldrini provincia regione

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Enterprise 2.0: Investimenti previsti in aumento tra il 25 e il 50% (sezione: Cultura)

( da "Data Manager" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Enterprise 2.0: Investimenti previsti in aumento tra il 25 e il 50% A cura di Redazione DMO Pubblicato il 25-03-2009 14:01 In controtendenza (fino a + 50%) Unified Communication & Collaboration, Enterprise Content Management, Social Network & Community e Adaptive Enterprise Architecture. Ma mentre CIO e Direzioni Strategiche restano ancora spesso poco consapevoli (adozione completa al 3%)sono i manager e professionisti 30enni a portare in azienda i vantaggi "domestici" del web 2.0. Le entità medie di investimento in questi ambiti non sono elevate rispetto al totale della spesa ICT (si va dai 100.000€ per iniziativa nel SN&C ai 600.000€ nell'AEA),ma i tassi di crescita attesi nei prossimi tre anni sono decisamente superiori a quelli del budget ICT complessivo: per UC&C ed ECM i CIO prevedono aumenti intorno al 50%,mentre del 35% e del 25% per SN&C e AEA. Si è svolto oggi presso l'Aula de Carli del Campus Bovisa del Politecnico di Milano il Convegno "L'Enterprise 2.0 al tempo della crisi: la concretezza di chi osa" organizzato dall'Osservatorio Enterprise 2.0 della School of Management del Politecnico di Milano (http://www.osservatori.net/). Occasione del Convegno è stata la presentazione dei risultati della Ricerca 2008/2009, che ha coinvolto attraverso survey ed interviste oltre 300 tra CIO, Responsabili Risorse Umane e Responsabili Marketing. Queste due ultime direzioni sono una novità rispetto alla prima edizione della Ricerca. Così come quest'anno si aggiunge un panel con più di 160 utenti professionali con lo scopo di comprendere il rapporto tra strumenti aziendali e strumenti utilizzati nella vita privata. "Nello scenario di crisi attuale il fenomeno dell'Enterprise 2.0 appare come di fronte a un bivio: se affrontato in modo superficiale o ‘demagogico', verrà archiviato come una moda passeggera o al più accantonato come un ‘lusso' posticipabile a tempi migliori - afferma Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio - se, viceversa, verrà compreso in modo profondo e poi affrontato con concretezza e pragmatismo, potrà portare da subito vantaggi concreti e, al tempo stesso, costruire le premesse per un processo di rinnovamento organizzativo che permetterà alle imprese più efficaci di differenziarsi ed essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita. Di qui l'attenzione che quest'anno abbiamo posto ad analizzare le iniziative concrete in atto e a valutarne gli impatti sull'organizzazione, affiancando alla visione dei responsabili dei progetti e dei CIO quella di altri attori emersi come fondamentali, i responsabili delle Direzioni Risorse Umane e Marketing e Commerciale e gli utenti stessi.". "Grazie all'Enterprise 2.0 - conclude Stefano Mainetti anche lui Responsabile Scientifico dell'Osservatorio - le aziende più lungimiranti riusciranno a cogliere nella crisi un'opportunità, coniugando le esigenze contingenti con un percorso di cambiamento interno che non può essere proprio ora trascurato o frenato, ma che va anzi accelerato perché, come sottolineato dall'attuale Capo di Gabinetto della Casa Bianca Rahm Emanuel, ‘...una grave crisi non va mai sprecata...'". Budget e controtendenza In un quadro generale di riduzione del budget per gli investimenti ICT nel prossimo triennio (l'11% di CIO prevede un aumento e il 19% una contrazione, a fronte di un aumento del 31% e di una contrazione del 7% nel passato triennio) quattro ambiti applicativi dell'Enterprise 2.0 risultano in controtendenza: Unified Communication & Collaboration (UC&C), Enterprise Content Management (ECM), Social Network & Community (SN&C)e Adaptive Enterprise Architecture (AEA). Le entità medie di investimento in questi ambiti non sono elevate rispetto al totale della spesa ICT (si va dai 100.000€ per iniziativa nel SN&C ai 600.000€ nell'AEA), ma i tassi di crescita attesi nei prossimi tre anni sono decisamente superiori a quelli del budget ITC complessivo: per UC&C ed ECM i CIO prevedono aumenti intorno al 50%, mentre del 35% e del 25% per SN&C e AEA. Prevalgono Unified Communication & Collaboration ed Enterprise Content Management Tra i quattro ambiti, due risultano più maturi (Unified Communication & Collaboration ed Enterprise Content Management) sia nella percezione che nell'adozione all'interno delle imprese. Unified Communication & Collaboration (UC&C): rappresenta le iniziative a supporto della gestione di ogni tipo di comunicazione, interna ed esterna all'impresa, in modo unitario e indipendente dai mezzi adottati per veicolare i contenuti attraverso infrastrutture e strumenti integrati. Appena il 9% dei CIO intervistati risulta "scettica", il 45% è di "pionieri" ritenendo da sempre strategiche queste azioni, il 46% si è "convertita" sull'importanza di tali strategie. Enterprise Content Management (ECM): include le attività a supporto della gestione del patrimonio informativo, sia all'interno che all'esterno dell'organizzazione, attraverso strumenti che migliorano l'accuratezza, l'accessibilità e l'integrità nella gestione di documenti e, più in generale, di contenuti. Il 12% di CIO è scettico, il 51% è pioniere e il 37% è convertito. Social Network & Community (SN&C): comprende tutte quelle azioni che hanno come obiettivo la valorizzazione delle relazioni all'interno e all'esterno dell'impresa. Il 49% dei CIO sono ancora scettici, il 10% sono pionieri, ben il 41% si sono convertiti. Adaptive Enterprise Architecture (AEA): si intendono tutte quelle iniziative deputate a rispondere al bisogno di riconfigurare velocemente processi e ambienti di lavoro, rendendo il Sistema Informativo più flessibile. Ben il 35% dei CIO risulta scettico, solo il 24% è pioniere mentre i convertiti ammontano al 41%. Adozione reale: c'è ancoramoltissimo da fare La ricerca ha infatti permesso di mappare anche il livello di adozione reale nelle organizzazioni: per l'Enterprise Content Management il 40% delle imprese è attualmente impegnato in uno sviluppo unificato o strategico, il 26% per Unified Communication & Collaboration, il 21% per Adaptive Enterprise Architecture e solo l'8% nel Social Network & Community. Nel complesso l'adozione nelle applicazioni dell'Enterprise 2.0 sono complete al 3%, composite (sviluppo elevato su almeno due ambiti) per il 21%, focalizzate (un solo ambito) nel 36% dei casi ed embrionali (per il 40%). Confronto tra strumenti aziendali e privati Per verificare l'importanza dei bisogni centrati sull'individuo e dal relativo cambiamento del ruolo delle persone in azienda - elementi alla base dell'Enterprise 2.0 - collegati al rapporto che c'è oggi tra strumenti cosiddetti "aziendali" e quelli privati, è stata condotta una ricerca anche su 160 manager e professionisti tra 25 e 60 anni. Suddividendo il campione in base a fasce di età è possibile cogliere alcune differenze significative. Considerando gli utenti con un'età inferiore a 30 anni, in particolare, si possono rilevare maggiori esigenze rispetto al resto del campione che riguardano il Social Networking (60% lo ritiene prioritario rispetto al 42% del resto del campione) e la Global Mobility (93% rispetto al 79%) tutti dati che testimoniano di un profondo cambiamento di cui sono portatori le nuove generazioni per le organizzazioni. Da ciò si evince come l'esperienza degli strumenti web 2.0 stia influenzando profondamente le abitudini e le modalità di interazione dei professionisti anche sul luogo di lavoro. Gran parte delle imprese, tuttavia, sembrano ancora lontane dal comprenderne appieno gli impatti e rivedere alla luce di questo trend i propri sistemi di comunicazione e collaborazione interni. Sistemi formativi puntati sull'individuo Con questa seconda ricerca l'Osservatorio Enterprise 2.0 ha evidenziato come il fenomeno dell'Enterprise 2.0 stia profondamente mutando il modo di concepire i Sistemi Informativi: dall'essere fortemente incentrati sull'automazione e il supporto di processi strutturati, si stanno sempre più orientando a supportare processi che incorporano in misura crescente flussi di informazioni destrutturate. Nell'impossibilità di automatizzare o codificare queste attività, l'enfasi si è spostata progressivamente sull'individuo e sull'esigenza di migliorarne la capacità di utilizzare le risorse che l'azienda e l'ambiente esterno gli mettono a disposizione, creando così le migliori condizioni lavorative in ogni situazione e attraverso diversi mezzi e canali, anche in mobilità. CIO e Direzioni: serve più integrazione Ma per sviluppare questo nuovo approccio al Sistema Informativo sono fondamentali sia la presenza sia il ruolo di un vero CIO. E che, in una visione di collaborazione integrata, la Direzione Sistemi Informativi sia supportata - avendo la forza di farsi catalizzatore e perno del cambiamento - dalla Direzione Risorse Umane e dalla Direzione Marketing e Commerciale.

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Consensi al piano Usa (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sì dei fondi di investimento a Obama Consensi al piano Usa Washington. Il piano dell'amministrazione Obama per liberare le banche dagli asset 'tossici' e ripulire il sistema di circolazione del credito continua a far discutere, ma dai fondi d'investimento arriva un deciso segnale di via libera. Per loro, del resto, investire nel 'Public-Private Investment Program' rappresenta un'operazione da cui potranno trarre solo vantaggi, visto che i rischi saranno quasi tutti a carico dei contribuenti. Il giorno dopo la presentazione del 'piano Geithner', che stanzia fino a 100 miliardi di dollari di soldi pubblici per movimentare investimenti a capitale pubblico-privato fino a 500 miliardi (destinati a raddoppiare in caso di successo), il segretario del Tesoro americano può dire di aver incassato il via libera di istituzioni come Pimco, leader mondiale degli investimenti nei bond, e di colossi del private equity come Blackstone e Fortress.

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il Bds di San Cataldo e la Mps di Caltanissetta (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

il Bds di San Cataldo e la Mps di Caltanissetta Il Kiwanis Junior di Caltanissetta con la collaborazione del Comune e della Provincia e con il patrocinio dell'Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, organizza un convegno sulle Maccalube dal titolo "Un contributo alla conoscenza delle Maccalube di Terrapelata». L'evento si svolgerà domani, presso il centro culturale polivalente Michele Abbate (ex macello) dalle 15 alle 20. L'obiettivo è quello di focalizzare l'attenzione sull'importanza che rivestono alcune branche della geologia (geologia strutturale, geologia regionale, geochimica e geochimica isotopica) nello studio di tale fenomeno. Si creerà una sorta di tavolo tecnico, con la presenza di autorità locali, di tecnici della pubblica amministrazione, di liberi professionisti insieme ad alcuni docenti e ricercatori dell'Università di Palermo e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo. Si auspica che questo mix tecnico-scientifico possa essere il trampolino di lancio, affinché le maccalube di Terrapelata non restino un fenomeno isolato e poco conosciuto dal punto di vista geologico. Si comincerà dando spazio alle realtà tecniche locali (liberi professionisti e tecnici della P.A.), che avranno il compito di esporre in modo esaustivo e cronologico gli avvenimenti che nel tempo si sono succeduti, focalizzando l'attenzione sull'evento dell'11 Agosto 2008 e sugli interventi della macchina di protezione civile. Successivamente, la parola passerà ai docenti e ricercatori del Dipartimento di Geologia e Geodesia di Palermo e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo. Il loro intervento verterà sugli aspetti conoscitivi generali del contesto geologico e geodinamico in cui si sviluppano le maccalube, focalizzando l'attenzione sull'assetto geologico-strutturale del Bacino di Caltanissetta, sull'importanza che riveste la serie Gessosa solfifera, per le implicazioni che ha nella produzione di gas metano e CO2 ed infine si porrà l'attenzione sugli aspetti geochimici ed isotopici del gas che è il propellente delle esplosioni.

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Accordo con Ateneo russosu formazione e ricerca (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Universita' Accordo con Ateneo russo su formazione e ricerca Si consolidano i rapporti fra l'Università Palermo e la Russia nel campo della ricerca e dell'insegnamento. Ieri il rettore Roberto Lagalla e il pro-rettore dell'ateneo moscovita Peoples' Friendship University, Nur Kirabaev, hanno firmato un accordo quinquennale che prevede lo scambio di visite di docenti e ricercatori allo scopo di promuovere la formazione del personale scientifico, scambio di studenti e l'organizzazione della Summer school. Quest'ultima, diretta da Valerio Agnesi, attiva da oltre dieci anni, organizza in collaborazione con atenei della Federazione russa progetti di studio e mobilità della durata di due settimane. «Mi auguro che questa intesa – ha detto Lagalla – possa produrre una reale e concreta cooperazione volta a offrire agli studenti russi la possibilità di sviluppare la conoscenza della cultura italiana e dell'italian style». Soddisfatto anche Kirabaev: «L'accordo, promosso anche con il sostegno del governo russo, mira a favorire processi di formazione sia in ambito scientifico che umanistico e si inserisce in una fitta rete di relazioni, che ad oggi, consentono al nostro Ateneo di vantare la collaborazione con 190 Università in 140 Paesi del mondo». Roberto Valguarnera

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Cancro, confronto tra medicisulla risonanza magnetica (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

CEFALU' Cancro, confronto tra medici sulla risonanza magnetica Cefalù. Medici radiologi e specializzandi provenienti da tutta Italia si confronteranno da domani a venerdì, nella Sala delle Capriate del comune di Cefalù, sull'impiego della risonanza magnetica nella diagnosi dei tumori della sfera sessuale femminile, apparato genitale e mammella. Il corso è organizzato dalla Società italiana di radiologia medica (Sirm), sezione Rm, in collaborazione con la Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù. «Tratteremo delle neoplasie femminili in ambito ginecologico – sottolinea il responsabile di radiologia del San Raffaele Giglio, Domenico Messana – sia utero-annessiali che senologiche la cui diagnosi precoce può consentire una guarigione definitiva». La risonanza magnetica, esame non invasivo, non presenta rischi da radiazioni per i pazienti e, grazie allo sviluppo tecnologico della macchina, permette di diagnosticare molte delle neoplasie che colpiscono l'universo femminile. Le giornate di formazione, coordinate da Antonio Lo Casto (docente all'università di Palermo) e Domenico Messana, sono inserite nel programma nazionale per la formazione degli operatori della sanità (Ecm). Sono previsti gli interventi di 24 relatori provenienti da diverse regioni per un numero di partecipanti, tra radiologi e specializzandi, superiore a cento.

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A fine mese la finale del torneo di tennis UniversitàIscrizioni aperte al 1 torneo a squadre Primavera (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

adduc A fine mese la finale del torneo di tennis Università Iscrizioni aperte al 1º torneo a squadre Primavera Cineforum Casr Cineforum 2009 al cinema Capitol Prosegue domani sera (ore 20.30 e 22.30) al cinema Capitol, prosegue il Cineforum 2009 del Comitato per le attività sportive e ricreative dell'Università di Catania aperta a studenti, docenti e personale. In programma, il film drammatico brasiliano «L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza» (Bra, 2006,105') diretto da Cao Hamburger e interpretato da Michel Joelsas, Germano Haiut, Paulo Autran. Per accedere gratuitamente alle proiezioni sarà sufficiente presentare all'ingresso un documento attestante l'appartenenza all'Università di Catania. Lingue «Gaza e il futuro della Palestina» Si svolgerà venerdì 27 marzo, alle 17,30, nell'aula A2 del Monastero dei Benedettini, l'incontro «Gaza e il futuro della Palestina» organizzata dalla facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania nell'ambito delle manifestazioni per il Decennale della fondazione. La giornata - promossa da Circolo di Lettura «Communitas», associazione «Leggerete», Issico, Cgil Catania, Arci Catania e Convenzione per la pace Catania - sarà inaugurata dal preside della Facoltà Nunzio Famoso. Interverranno inoltre il prof. Antonio Pioletti, Alfredo Tradardi e Diana Carminati dell'International Solidarity Movement, Daniela Melfa della Società per gli Studi sul Medio Oriente. All'incontro partecipa inoltre il diplomatico palestinese Ali Rashid, naturalizzato italiano, dal 1987 è primo segretario della Delegazione generale palestinese in Italia. Ali Rashid è stato inoltre segretario dell'Unione degli Studenti palestinesi e ha fatto parte dell'Unione generale degli scrittori e giornalisti palestinesi. A coordinare il dibattito sarà Carla Pecis membro della Segreteria nazionale della Filcem Cgil (Federazione italiana lavoratori chimici energia manifatture). Adduc Visita al «Museo a cielo aperto» L'Associazione dopolavoristica dei dipendenti dell'Università di Catania (Adduc), organizza per domenica 5 aprile, una gita a Giarratana per visitare il «Museo a cielo aperto», alla scoperta di questo spazio dedicato alla civiltà contadina e artigiana suddiviso in 15 ambienti che ospitano la quotidianità, i costumi, gli usi delle arti e degli antichi mestieri. Il «Museo a cielo aperto» è situato nella parte più antica della città, denominata «U Cuozzu». Il pranzo è previsto nei locali dell'agriturismo «San Giorgio». La partenza è prevista alle 8 dal piazzale di sosta di viale Sanzio. Prenotazioni entro martedì 31 marzo. Per informazioni rivolgersi a: Vera La Rosa (tel. 095.234480, email: larosav@libero.it), Ignazio Sorbello (tel. 095.7102743 e 3396316378, email: igsorbe@unict.it) oppure a Salvo Bonaccorso (tel. 095.7307523, email: s.bonaccorso@unict.it).

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invitato al Festival mondialedel giornalismo (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

lingue «Step1» invitato al Festival mondiale del giornalismo Il web magazine universitario Step1, fondato presso il Medialab della Facoltà di Lingue e letterature straniere dai giornalista-docente Enrico Escher, è stato ufficialmente invitato per il secondo anno consecutivo a partecipare al «Festival internazionale del giornalismo» che si terrà presso l'Università di Perugia dall'1 al 5 aprile. In tale occasione, la città umbra si trasformerà nella «capitale mondiale» del giornalismo ospitando alcune delle migliori «firme», invitate a far conoscere i loro segreti, a raccontare le loro storie. Seminari, proiezioni, interviste, mostre... tra gli appuntamenti di maggior fascino, la "lectio magistralis" inaugurale, affidata quest'anno a un decano della professione, Seymour Hersh, giornalista del New Yorker, premio Pulitzer nel 1970. I giovani dei principali giornali universitari italiani parteciperanno alla «open session» della City University School of Journalism di Londra ed animeranno una tavola rotonda dedicata al tema: «Giornali universitari: missione possibile. Qual è la missione che i giovani aspiranti giornalisti si prefissano per "movimentare" il loro ateneo e la loro città?». Step1 sarà rappresentato da due «inviate speciali» scelte dalla redazione: Desirée Miranda e Federica Motta, delle facoltà di Lingue e di Lettere. Toccherà a loro raccontare l'esperienza della «palestra di giornalismo» nata nell'Università di Catania con Radio Zammù, altra fortunata filiazione del Medialab.

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Cooperazione internazionale con i , le opportunità del programma Erasmus Mundus (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cooperazione internazionale con i «Paesi terzi», le opportunità del programma Erasmus Mundus Potenziare la qualità dell'istruzione superiore europea, promuovere gli obiettivi Ue in materia di politica esterna, incrementare lo sviluppo sostenibile nel campo dell'istruzione superiore e incentivare il dialogo e la comprensione tra popoli e culture diversi. Sono queste le finalità del Programma Erasmus Mundus che, attraverso le sue numerose attività (tra cui progetti congiunti di dottorato e partenariati di collaborazione), mira a rafforzare la cooperazione con i "paesi terzi". Un avviso relativo a questo programma - la cui scadenza è fissata per il prossimo 30 aprile - è pubblicato nella sezione «Atti amministrativi» del Bollettino d'Ateneo (www.bda.unict.it). Nello specifico, il Programma (attivo dal 2009 al 2013) sosterrà programmi congiunti di eccellenza accademica (master e dottorati) e programmi di borse di studio per studenti e studiosi provenienti dall'Unione europea e da paesi e da altri paesi, promuoverà partenariati tra le università europee e non, per una cooperazione strutturata, il trasferimento di know-how, lo scambio e la mobilità a tutti i livelli dell'istruzione superiore. Il termine ultimo per le proposte di corsi di master e di programmi di dottorato comune Erasmus Mundus è il prossimo 30 aprile. È possibile inoltre scaricare un modello della scheda riassuntiva con la corrispondente procedura di candidatura all'indirizzo eacea.ec.europa.eu/static/en/mundus/index.htm. Il progetto dev'essere tuttavia consegnato all'A.Po.C.I. (l'Area per le politiche comunitarie e internazionali) dell'Università di Catania, entro le 12.30 del prossimo 10 aprile. La proposta dovrà essere corredata dalla seguente documentazione: lettera di trasmissione del docente proponente indirizzata al magnifico rettore, delibera di facoltà o del dipartimento proponente e impegno di spesa a copertura dell'eventuale cofinanziamento d'Ateneo da parte della struttura proponente. Per maggiori informazioni si può consultare il sito ec.europa.eu/education/programmes/mundus/index_en.html o contattare l'Ufficio Programmi trasversali di internazionalizzazione dell'A.Po.C.I: sandra.mangano@unict.it - v.pedalino@unict.it.

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A Bologna l'Onda trova casa, occupando all'Università (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

A Bologna l'Onda trova casa, occupando all'Università (Foto di N. Bisio) BOLOGNA - L'hanno chiamato "Bartleby": è il nuovo spazio occupato dagli studenti dell'Onda di Bologna. Lo stabile, chiuso da tempo, è una struttura del Dipartimento di Scienze aziendali dell'Alma Mater in via Capo di Lucca 30: dalle 9.30 di questa mattina è stato occupato dai collettivi universitari del movimento dell'Onda. "Libera saperi, condividi spazi, reclama reddito" è lo striscione che gli studenti, una cinquantina, hanno appeso fuori sulla strada. Il cancello è chiuso, ma i ragazzi sono entrati all'interno della struttura appoggiando una scala all'esterno. Sul posto una gazzella dei Carabinieri e alcuni agenti della Digos. "Sarà un atelier della produzione indipendente, uno spazio di elaborazione di saperi aperto alla città. E' una sfida all'Università che non dà spazi per le migliaia di studenti a Bologna che non sanno dove esprimere la loro creatività", annuncia Andrea del collettivo Aut_Of. Il nome "Bartleby" deriva da un personaggio di un romanzo di Melville. Tra poco gli studenti faranno una conferenza stampa e oggi pomeriggio alle 17 ci sarà un'assemblea pubblica aperta alla città, per presentare il programma, stampato di tutto punto su volantini e distribuito in strada, della nuova esperienza. Lo stabile occupato dagli studenti è di fronte ad un immobile che venne occupato, per un paio di mesi, dai collettivi universitari bolognesi nel '91. Nel nuovo spazio occupato in via Capo di Lucca, gli studenti dell'Onda, spiega Andrea (Aut_of), daranno vita a presentazioni di libri, spazi per produzioni artistiche, letture, mostre e concerti. Tra i primi ad essere invitati dai ragazzi dei collettivi ci sono i musicisti del Teatro comunale di Bologna, con cui gli studenti hanno già portato avanti un percorso di incontri nei mesi scorsi: lunedì prossimo saranno ospiti di "Bartleby" per eseguire la "Sinfonia contro la crisi". Il locale occupato dall'Onda è una struttura a due piani con mansarda: il palazzo, spiegano gli studenti, apparteneva in passato a Telecom poi è stato acquistato dall'Università. Attualmente vuoto e non utilizzato dovrebbe essere ristrutturato, a quanto riferiscono i ragazzi, per essere destinato a uffici e non ad aule universitarie. Nei mesi scorsi l'edificio è stato dotato di telecamere, che questa mattina sono state oscurate con vernice, prima del blitz. Gli studenti, mentre ancora stavano sistemandosi all'interno, hanno telefonato alla prorettrice Paola Monari, per avvisarla dell'occupazione. "Era tranquilla, non si è per nulla agitata- riferisce Michele del collettivo di Lettere- ha detto che difficilmente oggi riuscirà a passare perchè c'è il Senato accademico". Oltre che a Monari, spiegano gli studenti, hanno telefonato anche ad alcuni altri docenti vicini al movimento. (Foto di N. Bisio) "Vogliamo creare uno spazio che sia diverso dal centro sociale classico, cercheremo di lavorare in maniera differenziata" sottolinea a più riprese Michele di Lettere. Quella di "Bartleby", il personaggio di Melville che dà il nome allo spazio, è infatti una "ribellione e resistenza solitaria". Se l'avventura di Bartleby finisce male (in carcere), i ragazzi dell'Onda si aspettano un successo: "Sapremo reinventarci il personaggio e lo faremo vivere in un progetto di apertura alla città", dice Andrea. Oltre che all'Ateneo, infatti, la "sfida" che parte dall'Onda è diretta anche "alla città, al cofferatismo e alla paura che si è instaurata in questi cinque anni". La tematica chiave che gli studenti vogliono sottoporre alla città è quella della crisi: "Qui la crisi non si paga" e "Sapere e redditi per tutti" sono altri due striscioni attaccati all'esterno della struttura. Durante la conferenza stampa, Andrea di Aut_Of spiega che l'intenzione dei ragazzi è quella di fare prevalentemente attività diurne, soltanto saltuariamente "Bartleby" rimarrà aperto di sera. Insomma, sarà un'esperienza un po' diversa da quella degli altri spazi sociali aperti in città. Stamattina, in via Capo di Lucca, sono passati a dare un'occhiata Domenico "Meco" Mucignat e Gianmarco De Pieri del Tpo. Con l'occupazione di stamattina l'Onda fa un salto di qualità, prima di oggi l'unico spazio occupato dagli studenti bolognesi era stata l'aula studio di viale Berti Pichat, rioccupata "per sei weekend di seguito", ricorda Michele di Lettere, per rivendicare l'apertura di un'aula studio nel weekend. Stamattina l'occupazione di un immobile: "Lo gestiremo autonomamente", dice Michele. E aggiunge: "Due mesi fa avevamo chiesto all'Ateneo uno spazio: non c'è mai stata la disponibilità". 25 marzo 2009

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Piano casa, Carrabs partecipa alla conferenza Stato - Enti Locali (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Piano casa, Carrabs partecipa alla conferenza Stato - Enti Locali Ancona | L'assessore regionale all'edizlia Gianluca Carrabs ha partecipato questa mattina alla Conferenza unificata tra Stato ed Enti locali, convocata a Palazzo Chigi, per il varo del decreto legge governativo sul Piano casa Gianluca Carrabs "Ancora una volta la Regione Marche si pone all'attenzione nazionale come capofila delle buone pratiche amministrative, anticipando scelte che vengono seguite dal Governo centrale". è il commento dell'assessore regionale all'Edilizia, Gianluca Carrabs, al termine dell'incontro, a Roma, della Conferenza unificata tra Stato ed Enti locali, convocata a Palazzo Chigi, per il varo del decreto legge governativo sul Piano casa. "Quello proposto dal Governo - commenta Carrabs - non è un vero Piano casa, ma una serie di misure anticicliche, basate sulla semplificazione amministrativa e su incentivi, per rilanciare il settore edilizio. La bozza del decreto legge è stata ritirata perché legiferava su materie concorrenti tra Stato e Regioni, e non sarà più alla base del confronto, in quanto sostituito da un nuovo testo che verrà stilato, entro martedì prossimo, da un Tavolo tecnico subito insediato. Il testo verrà portato alla discussione della prossima Conferenza unificata". Quello che è certo, ribadisce Carrabs, è che il nuovo documento "ripercorrerà il percorso avviato nelle Marche, dove la Regione realizzerà un piano casa costruito dal basso, che parte dal territorio e dalle esigenze dei cittadini. Una programmazione edilizia che coinvolge gli istituti di credito locali, le Fondazioni, rappresentati degli enti locali, le cooperative, le associazioni artigiane e che si raccorderà con quanto verrà programmato a livello nazionale. Il percorso scelto dalla Marche non è solo quello della semplificazione amministrativa, ma la costituzione di un soggetto giuridico ed economico, come ad esempio un fondo pubblico-privato, che garantisca, in tempi celeri (entro il 2010), alloggi a canoni sostenibili per coloro che non possono permettersi l'acquisto o l'affitto di abitazioni". 25/03/2009

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Un osservatorio sugli adolescenti modenesi, gli sportelli d'ascolto nelle scuole superiori (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un osservatorio sugli adolescenti modenesi, gli sportelli d'ascolto nelle scuole superiori (25/3/2009 17:18) | (Sesto Potere) - Modena - 25 marzo 2009 - Problemi di relazione e familiari, di bullismo e di apprendimento. Sono questi i disagi più frequenti tra gli adolescenti modenesi secondo i risultati della ricerca intitolata "Osservatorio adolescenti" che negli ultimi due anni ha analizzato degli sportelli d'ascolto per gli studenti istituiti in 28 scuole superiori modenesi. La ricerca è promossa dalla Provincia di Modena in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia. In occasione della presentazione dell'iniziativa, i giornalisti sono invitati alla conferenza stampa che si svolgerà al Liceo San Carlo (corso Cavour 17 a Modena) venerdì 27 marzo 2009, alle ore 11 Parteciperanno Maurizio Guaitoli, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Modena Sabrina Gelosini, autrice della ricerca Nora Marzi, psicologa Nadia Brugni, docente responsabile dello Sportello d'ascolto del liceo San Carlo Saranno presenti Ugo Uguzzoni, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia una rappresentanza di studenti

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Politiche per la casa. A Reggio 414 nuovi alloggi in locazione o in vendita convenzionata: a settembre via ai lavori (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Politiche per la casa. A Reggio 414 nuovi alloggi in locazione o in vendita convenzionata: a settembre via ai lavori (25/3/2009 18:27) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 25 marzo 2009 - Sono destinati a consolidarsi ulteriormente il patrimonio e l’offerta di edilizia pubblica in affitto o in vendita convenzionata (prezzi calmierati) a Reggio Emilia. Lo prevede il ‘piano Casa’ (le politiche abitative del Comune), che prevede 414 nuovi alloggi, realizzati anche attraverso interventi privati che inizieranno da settembre in diversi quartieri cittadini e termineranno nei prossimi 5 anni. Finanziati attraverso il bando regionale ‘3.000 case per l’affitto e la prima casa in proprietà’, su proposta dell’Amministrazione comunale, si realizzeranno 20 alloggi in locazione permanente per anziani a Ospizio, mentre attraverso interventi di privati si realizzeranno a Pieve Modolena, al Parco Ottavi e tra via Gramsci e via Morandi altri 80 alloggi ceduti poi all’Amministrazione comunale destinati a locazione permanente e 334 alloggi in vendita convenzionata. “E’ un’ulteriore risposta – ha detto oggi il sindaco Graziano Delrio, presentando il piano alla stampa – alla domanda di alloggi pubblici in affitto e di prime case a prezzi calmierati, una domanda che proviene da famiglie in difficoltà o da famiglie giovani e anziani. La crisi che stiamo attraversando accentuerà la domanda di edilizia residenziale sociale, che nel 2008 ha fatto registrare 804 domande per il solo accesso alla graduatoria Erp. A questo il Comune sta rispondendo, grazie anche alla collaborazione con Acer e a pacchetti di collaborazione pubblico-privato, con un trend in crescita nell’assegnazione di alloggi pubblici: nel 2003 furono assegnati 30 alloggi; 72 nel 2005 e 131 nel 2007 131, mentre lo scorso anno sono stati 174. E risponde, per le forti criticità, con il Fondo affitti 2009 che prevede oltre 1.600.000 euro per a circa 1.800 nuclei familiari”. “Non possiamo rinunciare – ha aggiunto Delrio - al fatto che la casa è un diritto e le politiche per la casa, trascurate prima di tutto dal governo centrale che ancora oggi preferisce occuparsi del ‘piano delle villette’, devono restare un punto centrale delle politiche di protezione locale, perché attraverso di esse si sostiene il reddito delle famiglie. Trascurare le politiche per la casa è trascurare il Welfare e l’assenza di strategie su questo tema in Italia è un fatto molto grave”. Ad oggi, ha spiegato l’assessore a Lavori pubblici e politiche per la casa, Carla Colzi, sono 2.640 gli alloggi pubblici destinati dal Comune all’affitto. Su 56 edifici è stata realizzata un’opera di manutenzione che ha impegnato il Comune con 6 milioni di euro, con un indubbio beneficio per la qualità dell’abitare e il patrimonio immobiliare stesso. “Le nostre politiche – ha aggiunto l’assessore Colzi – hanno riguardato in questi anni sia il ripristino del patrimonio pubblico esistente (200 alloggi recuperati), sia la riqualificazione ex novo di quartieri storici come il Compagnoni, sia nuove realizzazioni in quartieri diversi. A tale proposito ricordo gli alloggi realizzati da privati per la locazione a termine convenzionata tramite l’attuazione dell’indice aggiuntivo dello 0,05 al metro quadrato, 100 su 117 già affittati”. Riguardo alla riqualificazione del quartiere Compagnoni-Fenulli, l’assessore ha ricordato i lavori compiuti o in fase di realizzazione: il primo stralcio, con il diradamento urbanistico - demolizione di due edifici (32 alloggi) e realizzazione di una piazza a servizio del quartiere; opere di urbanizzazione primaria al servizio degli edifici residenziali, riqualificazione del verde pubblico e dell’arredo urbano; demolizione e ricostruzione di 6 edifici. Sono previsti 104 alloggi nuovi: terminati 4 edifici con 56 alloggi Erp e 16 in locazione permanente per un totale di 72 alloggi pubblici. Il costo dell’intervento: 10.359.655 euro. L’attuazione degli stralci dal secondo al quarto prevede un investimento di 17.614.219 euro. Nell’aprile prossimo sarà pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori che inizieranno nell’autunno prossimo.

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Civitella: turismo rurale, missione bulgara per le Fattorie Faggioli (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

25 marzo 2009 - 16.23 (Ultima Modifica: 25 marzo 2009) CIVITELLA DI ROMAGNA - Nelle giornate del 24-26 marzo, Fausto Faggioli come imprenditore romagnolo e presidente EARTH Academy (l'Accademia europea che si occupa di sviluppo rurale), con Luciano Marino e Angelo D'Andrea, è a Sofia, Bulgaria per un progetto di partenariato per lo sviluppo della rete europea e saranno impegnati in una serie di incontri con le autorità locali al fine di coinvolgere i Territori in progetti di governance pubblico-privato da candidare ai finanziamenti della nuova programmazione comunitaria. Faggioli porterà l'esperienza di governance territoriale del GAL L'Altra Romagna, in particolare della Provincia di Forlì-Cesena, che ha realizzato un valido modello di scambio di buone prassi fra pubblico e privato, dando vita a numerosi progetti sul Territorio, condivisi dalla comunità. "E' importante che le amministrazioni di queste aree - sottolinea Fausto Faggioli, presidente di EARTH Academy - capiscano e stimolino i nuovi progetti. Devono uscire dai vecchi schemi e con coraggio iniziare una nuova strada, rinnovandosi e coinvolgendo le imprese. Oggi, dobbiamo creare un sistema di rete che comprenda tutti i Paesi dell'Unione, coniugando un forte patrimonio identitario con la qualità della vita che il mondo rurale è in grado di offrire. In questi incontri, si mettono in campo esperienze e strumenti in grado di favorire lo sviluppo di un sentimento identitario, capace di arrestare la fuga di risorse umane e professionali dal Territorio, di fornire ai giovani delle prospettive interessanti di qualità della vita, creando sbocchi professionali, di incoraggiare gli attori locali ad assumere ruoli attivi nelle politiche di sviluppo rurale, perché la ruraità ed il protagonismo dei Territori rappresentano sempre più la carta vincente della futura Europa." "In futuro - continua Luciano Marino, direttore di EARTH Academy e presidente di Sistema Turismo, società italiana che promuove tirocini e progetti di formazione per giovani e adulti attraverso l'organizzazione di esperienze formative per la crescita professionale a livello internazionale - lo sviluppo delle comunità locali, si fonderà infatti sulla capacità di riconoscere una propria identità, visibile all'esterno e profondamente vissuta all'interno. Sarà un fattore determinante per costruire un progetto condiviso da tutte le comunità europee, dialogando e riflettendo sui nuovi indirizzi comunitari in materia di sviluppo territoriale per poi individuare obiettivi concreti sui quali lavorare." "La strategia di marketing che intraprenderemo per sviluppare il Territorio - aggiunge Lyuba Yonkova di Bulgaria Training, partner bulgaro al tavolo dei lavori - valorizzerà soprattutto la potenzialità della gente che su questo Territorio vive, che è unica e irripetibile. Obiettivo del gruppo di lavoro è infatti favorire la crescita della nuova imprenditorialità bulgara in campo internazionale, attraverso l'incontro fra istituzioni pubbliche, iniziativa privata ed enti di ricerca, promuovendo servizi e progetti, con particolare rilievo alle attività di formazione e scambio interculturale." "I Paesi dell'Est europeo hanno economie in rapida evoluzione - termina Angelo D'Andrea, in quest'occasione in rappresentanza di Esmovia, società spagnola specializzata nella formazione di studenti attraverso progetti di mobilità internazionale - e in costante crescita che offrono opportunità rilevanti per i giovani che vogliono "mettersi in gioco" con nuove formule imprenditoriali." INFO FATTORIE FAGGIOLI TEL/FAX 0543 989826 INFO@FATTORIEFAGGIOLI.IT WWW.FATTORIEFAGGIOLI.IT

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UNIVERSITÀ/ALLA KORE DI ENNA IL FILOSOFO FRANCESE EDGAR MORIN (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Università/Alla Kore di Enna il filosofo francese Edgar Morin di Apcom Domani convegno internazionali di studi -->Palermo, 25 mar. (Apcom) - Ci sarà anche il filosofo francese Edgar Morin al convegno internazionale di studi che si apre domattina alle 9 all'università Kore di Enna e che si chiuderà nel pomeriggio di venerdì. Due giorni per discutere di 'complessità', nuova razionalità e nuove 'strategie delle conoscenza', dell'interconnessione profonda che esiste tra tutte le scienze umane: dalla filosofia alla letteratura, passando per la sociologia, il diritto e l'economia, sino alla fisica, la chimica e la biologia. Filo rosso della convention sarà la dottrina del 'pensiero complesso', declinato anche nella sua accezione di pensiero meridionale e mediterraneo, in grado di coltivare le differenze e di promuovere il dialogo interculturale. Nel convegno si discuterà, tra l'altro, delle 'nuove sfide' dell'era globale e della via da percorrere - secondo Morin - all'insegna del dialogo e della non violenza. Apriranno i lavori il presidente della Kore Cataldo Salerno ed il rettore Salvo Andò; interverranno, tra gli altri, Giuseppe Gembillo, Direttore del Centro Studi di Filosofia della Complessità 'Edgar Morin' dell'Università di Messina e coorganizzatore dell'evento, Emilio Roger Ciurana dell'Università di Valladolid, Girolamo Cotroneo dell'Università di Messina, Giovanni Puglisi, rettore della Iulm di Milano, Gianluca Bocchi dell'Università di Bergamo, il magistrato e saggista Giorgio Pica, lo psicologo Mauro Maldonato dell'Università della Basilicata, Oscar Nicolaus del Cnr di Salerno, Ernesto Paolozzi dell'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Liborio Termine preside della facoltà di Arti e comunicazione della Kore e Giacomo Mulè ordinario di sociologia generale all'Università di Palermo e docente della Kore.

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Amore a prima vista? Sì, se lo sguardo dura 8 secondi La regola vale per lui. Per lei non ci sono tempi: è più cauta nell'attirare l'attenzione (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Amore a prima vista? Sì, se lo sguardo dura 8 secondi ROMA - Basta un attimo per capire se è amore. Se lui guarda lei per almeno 8,2 secondi, allora è davvero un colpo di fulmine. Almeno è questo quanto si sostiene in una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of Sexual Behavior, in occasione del quale si sentenzia anche che "se lo sguardo dura 4 secondi, allora non v'è alcun indice di attrazione". Al contrario degli uomini, invece, per le donne non esistono regole: la durata del loro sguardo non lascia trapelare alcun sentimento di rifiuto o attrazione. Questo perchè, secondo i ricercatori, mentre gli uomini utilizzano il contatto visivo per cercare compagne fertili e idonee, le donne sono più caute nell'attirare l'attenzione onde evitare, anche, gravidanze indesiderate. Per arrivare a queste conclusioni sono stati analizzati i movimenti oculari di 115 studenti mentre chattavano con attori o attrici. Dopo le conversazioni, i soggetti sono stati invitati a dare un voto all'attrazione provata verso ogni singolo interlocutore. Gli uomini hanno guardato le attrici che consideravano belle per una media di 8,2 secondi. La stessa media è scesa a 4,5 secondi quando invece guardavano attrici che piacevano di meno. 25 marzo 2009

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Sicilia/ Sanità, ecco come è stata 'riordinata' dall'Ars (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Palermo, 25 mar. (Apcom) - Diciassette aziende sanitarie complessive al posto delle attuali ventinove, istituzione dei nuovi distretti ospedalieri, criteri rigorosi per la scelta dei manager, deospedalizzazione e potenziamento dei servizi territoriali, controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza urgenza, maggiori controlli sui dirigenti e sul raggiungimento degli obiettivi. Sono questi i principali punti contenuti nella legge di riordino del sistema sanitario regionale che l'assemblea regionale siciliana ha approvato questo pomeriggio. La legge rappresenta uno strumento di radicale innovazione organizzativa con l'obiettivo di riqualificare l'offerta sanitaria perseguendo l'equilibrio economico. Le novità riguardano soprattutto gli strumenti e le procedure della programmazione, l'organizzazione e l'ordinamento del servizio sanitario regionale, l'erogazione delle prestazioni, i criteri di finanziamento delle Aziende del servizio sanitario regionale, le disposizioni patrimoniali e contabili delle aziende del SSN e il sistema della rete dell'emergenza-urgenza 118. La legge prevede che il SSN ispira la propria azione al principio della sussidiarietà solidale e della complementarietà tra gli erogatori dei servizi, assicura la parità di accesso ai servizi sanitari nel rispetto del diritto di libera scelta dei cittadini tra soggetti pubblici e privati accreditati entro i budget individuali assegnati e garantisce i livelli essenziali di assistenza (Lea). Programmazione, obiettivi, controlli, responsabilità, sanzioni: sono questi i pilastri della riforma. La programmazione sanitaria è affidata al piano sanitario regionale, proposto dall'assessore regionale, della durata triennale, ed approvato dalla Giunta col parere vincolante della commissione Sanità dell'Ars. Il primo piano sanitario dovrà essere approvato entro 240 giorni dall'emanazione della legge. Novità sul fronte dei soggetti che concorrono alla programmazione sanitaria: oltre alle realtà territoriali presenti nella conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, avranno un ruolo le Università, gli Irccs, gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell'ambito delle rispettive competenze, anche le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell'utenza. Con i piani attuativi, le Aziende sanitarie provinciali (Asp) e le aziende ospedaliere (Ao), sviluppano in loco il piano sanitario, definendo le attività da svolgere nei limiti delle risorse disponibili. Le Asp, le Ao, e le aziende ospedaliero - universitarie concorrono anche allo sviluppo a rete del sistema sanitario regionale attraverso la programmazione interaziendale di bacino che ha come finalità la integrazione ottimale delle attività sanitarie. I 'bacini' saranno due, quello della Sicilia Occidentale (Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani) e quello della Sicilia Orientale (Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna). Sarà istituito un Comitato composto dai dirigenti generali delle Aziende che avrà il compito di programmare e monitorare gli interventi. Istituita anche la Consulta regionale della Sanità che svolgerà gratuitamente funzioni di consulenza in ordine a questioni di rilevanza regionale e di interesse diffuso in materia di servizi sanitari e socio sanitari.(segue)

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SICILIA/SANITÀ, ECCO COME È STATA 'RIORDINATA' DALL'ARS (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sicilia/Sanità, ecco come è stata 'riordinata' dall'Ars di Apcom Le aziende sanitarie passano da 29 a 17 -->Palermo, 25 mar. (Apcom) - Diciassette aziende sanitarie complessive al posto delle attuali ventinove, istituzione dei nuovi distretti ospedalieri, criteri rigorosi per la scelta dei manager, deospedalizzazione e potenziamento dei servizi territoriali, controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza urgenza, maggiori controlli sui dirigenti e sul raggiungimento degli obiettivi. Sono questi i principali punti contenuti nella legge di riordino del sistema sanitario regionale che l'assemblea regionale siciliana ha approvato questo pomeriggio. La legge rappresenta uno strumento di radicale innovazione organizzativa con l'obiettivo di riqualificare l'offerta sanitaria perseguendo l'equilibrio economico. Le novità riguardano soprattutto gli strumenti e le procedure della programmazione, l'organizzazione e l'ordinamento del servizio sanitario regionale, l'erogazione delle prestazioni, i criteri di finanziamento delle Aziende del servizio sanitario regionale, le disposizioni patrimoniali e contabili delle aziende del SSN e il sistema della rete dell'emergenza-urgenza 118. La legge prevede che il SSN ispira la propria azione al principio della sussidiarietà solidale e della complementarietà tra gli erogatori dei servizi, assicura la parità di accesso ai servizi sanitari nel rispetto del diritto di libera scelta dei cittadini tra soggetti pubblici e privati accreditati entro i budget individuali assegnati e garantisce i livelli essenziali di assistenza (Lea). Programmazione, obiettivi, controlli, responsabilità, sanzioni: sono questi i pilastri della riforma. La programmazione sanitaria è affidata al piano sanitario regionale, proposto dall'assessore regionale, della durata triennale, ed approvato dalla Giunta col parere vincolante della commissione Sanità dell'Ars. Il primo piano sanitario dovrà essere approvato entro 240 giorni dall'emanazione della legge. Novità sul fronte dei soggetti che concorrono alla programmazione sanitaria: oltre alle realtà territoriali presenti nella conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, avranno un ruolo le Università, gli Irccs, gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell'ambito delle rispettive competenze, anche le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell'utenza. Con i piani attuativi, le Aziende sanitarie provinciali (Asp) e le aziende ospedaliere (Ao), sviluppano in loco il piano sanitario, definendo le attività da svolgere nei limiti delle risorse disponibili. Le Asp, le Ao, e le aziende ospedaliero - universitarie concorrono anche allo sviluppo a rete del sistema sanitario regionale attraverso la programmazione interaziendale di bacino che ha come finalità la integrazione ottimale delle attività sanitarie. I 'bacini' saranno due, quello della Sicilia Occidentale (Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani) e quello della Sicilia Orientale (Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna). Sarà istituito un Comitato composto dai dirigenti generali delle Aziende che avrà il compito di programmare e monitorare gli interventi. Istituita anche la Consulta regionale della Sanità che svolgerà gratuitamente funzioni di consulenza in ordine a questioni di rilevanza regionale e di interesse diffuso in materia di servizi sanitari e socio sanitari.(segue)

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Così cambia la Sanità della Sicilia (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sanità)" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

Indietro 25 marzo 2009 Così cambia la Sanità della Sicilia di Lucilla vazza Diciassette aziende sanitarie complessive al posto delle attuali ventinove, istituzione dei nuovi distretti ospedalieri, criteri rigorosi per la scelta dei manager, deospedalizzazione e potenziamento dei servizi territoriali, controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza urgenza, maggiori controlli sui dirigenti e sul raggiungimento degli obiettivi. Con 51 voti a favore della maggioranza di centrodestra e 28 voti contrari del Pd che pure aveva contribuito a redigerla, il riordino sanitario è legge e sarà in vigore dal 1° settembre. La legge rappresenta uno strumento di radicale innovazione organizzativa con l'obiettivo di riqualificare l'offerta sanitaria perseguendo l'equilibrio economico. Le novità riguardano soprattutto gli strumenti e le procedure della programmazione, l'organizzazione e l'ordinamento del servizio sanitario regionale, l'erogazione delle prestazioni, i criteri di finanziamento delle Aziende del servizio sanitario regionale, le disposizioni patrimoniali e contabili delle aziende del Ssn e il sistema della rete dell'emergenza-urgenza 118. Programmazione, obiettivi, controlli, responsabilità, sanzioni: sono questi i pilastri della riforma. Le aziende sono state ridotte da 29 a 17: 9 aziende sanitarie provinciali, 3 aziende ospedaliere di riferimento regionale, 2 aziende Arnas (azienda di riferimento nazionale di alta specializzazione) e tre aziende ospedaliero - universitarie. Ciascuna azienda sanitaria provinciale si articola nei distretti ospedalieri (complessivamente 20) che sono costituiti dall'aggregazione di uno o più presidi ospedalieri appartenenti alle soppresse Ausl con le soppresse aziende ospedaliere, nonché dalle aggregazioni degli altri presidi ospedalieri pure appartenenti alle soppresse Ausl. I distretti ospedalieri rappresentano strutture dotate di autonomia tecnico gestionale ed economico finanziaria nonché di adeguate risorse e saranno guidati da un coordinatore sanitario e da un coordinatore amministrativo individuati dal direttore generale. I distretti sanitari costituiscono invece l'articolazione territoriale dell'azienda sanitaria provinciale all'interno della quale vengono erogate le prestazioni in materia di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione ed educazione sanitaria. I distretti sanitari fanno capo all'area territoriale coordinata da un direttore sanitario e un direttore amministrativo individuati con le stesse modalità dei distretti ospedalieri e dotati dello stesso grado di autonomia. Prevista l'istituzione dei presidi territoriali di assistenza (Pta) che anche attraverso il Centro unico prenotazione (Cup) garantiranno in materia capillare l'erogazione delle prestazioni in materia di cure primarie, servizi socio-sanitari integrati con le prestazioni sociali, servizi a favore dei minori e delle famiglie con bisogni complessi, servizi di salute mentale. Le Aziende ospedaliere assicurano le attività sanitaria di alta specializzazione, di riferimento nazionale e regionale, con dotazioni di tecnologie diagnostico-terapeutiche avanzate e innovative e svolgono i compiti specificamente attribuiti dagli atti della programmazione regionale oltre a rappresentare punto di riferimento per le attività specifiche delle aziende sanitarie provinciali. Le aziende ospedaliero universitarie mantengono la propria autonomia ma è prevista la possibilità di integrazioni tra Aziende ospedaliere e Università sulla base di specifici protocolli d'intesa. La legge assegna all'assessore alla Sanità compiti di controllo sulle attività espletate e sulle prestazioni erogate dalle strutture ospedaliere, specialistiche ed ambulatoriali, sia pubbliche che private sotto il profilo della qualità e dell'appropriatezza, della riduzione del rischio clinico, del mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie e dei requisiti dell'accreditamento. L'assessore verificherà anche flussi e dati economici gestionali. Vengono puntualmente disciplinati i requisiti, le condizioni, le modalità di nomina dei direttori generali e l'ipotesi di decadenza e commissariamento. I direttori generali decadranno automaticamente in caso di mancato raggiungimento dell'equilibrio economico di bilancio in relazione alle risorse negoziate nonché in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi: il loro contratto avrà durata triennale, rinnovabile per altri tre anni nella stessa azienda. Gli attuali direttori decadranno automaticamente il primo settembre 2009, allorquando diventerà operativo il nuovo sistema aziendale. Il rapporto con le strutture private terrà conto, fra l'altro, del fabbisogno sanitario, degli standard occupazionali e del rispetto degli obblighi contrattuali in materia di lavoro e di previdenza. Previsto il criterio della premialità per le strutture capaci di produrre mobilità attiva. Il servizio di emergenza urgenza 118 sarà affidato a un organismo di diritto pubblico. è espressamente previsto che nel triennio successivo all'entrata in vigore della legge è fatto divieto di procedere all'impiego di personale in numero superiore a quello utilizzato dall'attuale gestore non ci saranno assunzioni per tre anni rispetto a quello in atto niente costo aggiuntivi. Sarà garantita l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini che si trovino sul territorio regionale senza distinzione di sesso, razza, lingua e religione senza che ciò implichi alcun tipo di segnalazione all'autorità. Previsto anche che le aziende devono conseguire risparmio energetico mediante l'utilizzazione di fonti rinnovabili. La legge di riforma sanitaria ha definito pure gli obiettivi ed i vincoli di destinazione delle risorse finanziarie al fine di garantire un corretto equilibrio tra la funzione ospedaliera e quella territoriale. Più poteri di controllo da parte dell'assessore alla Sanità che dovrà verificare la corrispondenza tra i risultati raggiunti dalle aziende e quelli fissati negli atti di programmazione locale e assicurerà il controllo, anche con verifiche trimestrali effettuate dal dipartimento per la pianificazione strategica, sull'operato dei direttori generali in relazione agli obiettivi programmatici assegnati. La valutazione dei direttori generali è affidata a un soggetto esterno: l'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ovvero altra qualificata agenzia esterna che l'assessore individuerà attraverso procedure ad evidenza pubblica. La legge prevede il divieto per le aziende di affidare mediante appalto di servizi o con consulenze esterne l'espletamento di funzioni il cui esercizio rientra nelle competenze di uffici o di unità operative aziendali. Previste deroghe solo nei casi di comprovata necessità con adeguato provvedimento di motivazione del direttore generale e previa approvazione dell'assessorato. Il primo piano sanitario dovrà essere approvato entro 240 giorni dall'emanazione della legge. Infine, novità sul fronte dei soggetti che concorrono alla programmazione sanitaria: oltre alle realtà territoriali presenti nella conferenza permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale, avranno un ruolo le Università, gli Irccs, gli enti di ricerca pubblici e privati, e nell'ambito delle rispettive competenze, anche le associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative e le associazioni di volontariato e di tutela dell'utenza. Indietro

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La breve stagione liberale (sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 25-03-2009)

Argomenti: Cultura

La breve stagione liberale In Italia siamo agevolati dal fatto di dover seguire le acrobazie di Berlusconi, da scadenze elettorali che banalizzano ogni messaggio, dallo stato di salute di un Pd che non può farsi domande difficili. Se non fosse così – se il dibattito pubblico non fosse prossimo al grado zero – un riformista dovrebbe chiedere il time-out, come nel basket, e fermarsi a ragionare sui temi posti da Michele Salvati ieri sul Corriere, da Andrea Romano sul Riformista e sempre ieri dalla stessa Europa. Li sintetizziamo così: qui a sinistra abbiamo fatto tanta fatica per diventare globali e liberali, e ora che il capitalismo va in crisi le risposte sono tutte stataliste, protezioniste, nazionaliste, al limite perfino un po’ socialiste, e massimo dell’ironia in genere in mano alla destra. Diciamoci la verità: con la scusa della sconfitta elettorale e della dipartita di Veltroni, il Pd ha fatto finta di niente. Qualche battuta di D’Alema o Rutelli, poi c’è il mascheramento offerto dalla cosiddetta svolta a sinistra di Franceschini, che ha spiegazioni tattiche e funziona come risposta contingente alla crisi e alla domanda di sicurezza dei lavoratori, ma non ha ancora un respiro strategico. Per il resto, totem liberali sono stati aggirati se non abbattuti senza pensarci su: dal rispetto dei vincoli di bilancio alla competizione fra individui e fra imprese, dalla flessibilità al rischio assunto come valore. Rischiare? Adesso? SEGUE A PAGINA 8 Come scrive Salvati, il centrosinistra italiano e anche quello mondiale «è stato preso in contropiede» dopo il suo faticoso approdo a una visione più aperta del mercato e della concorrenza. Conoscendo Salvati e la sua onestà intellettuale, non c’è dubbio che lui si metta nelle prime file di coloro «presi in contropiede» (noi siamo nelle ultime, ma siamo lì anche noi): chi ha prima pensato e poi fatto il Partito democratico accompagnava questo progetto con una iniezione molto robusta di liberalismo, anche per tirarlo via dalle secche delle culture politiche per così dire fondanti (ma novecentesche) del cattolicesimo democratico e della socialdemocrazia. La delegazione italiana all’assemblea annuale di Policy Network che si tiene in Cile sembra dare nomi e cognomi a questa storia, e alla sua possibile nemesi. Volendo giocare sulle provenienze, si potrebbe dire che Piero Fassino e Francesco Rutelli (autori nei rispettivi ex partiti di due svolte liberali piuttosto forti) accompagnano il nuovo segretario Franceschini come la persona biograficamente più adatta a seppellire la breve stagione liberale del centrosinistra. Non c’è più Veltroni (che al Lingotto solo venti mesi fa aveva raggiunto il punto più estremo della svolta liberal), al suo posto c’è un cattolico democratico che cerca di salvare il Pd su una linea che – lo diciamo per mera comodità descrittiva – è la più vicina alla linea sindacale da anni. In realtà le cose non sono così banali. Innanzi tutto perché Franceschini è stato anche lui protagonista convinto di una stagione che ha cambiato molto anche i paradigmi del pensiero cattolico democratico, mai stato del resto solo solidaristico o addirittura assistenzialista come gli è stato spesso rimproverato. E poi perché certi approdi sono ormai definitivi per il Pd, al di là delle contingenze. Anche qui, aiuta Berlusconi: la versione italica del neostatalismo e del neocentralismo la impersonifica lui (e Tremonti meglio ancora), con lo scandalo della cordata Alitalia, il tentato commissariamento delle banche e della stessa Banca d’Italia, le sterzate verso lo stato etico. Per contrasto, le virtù del mercato aperto e della separazione fra politica ed economia, nonostante ogni possibile scandalo finanziario e ogni necessaria apposizione di nuove regole, continuano a risaltare anche agli occhi di un disorientato riformista di sinistra. Respingiamo dunque il gioco più facile, quello che dalla giusta e prevedibile virata politica del Pd in vista delle elezioni europee farebbe discendere una sorta di restaurazione ideologica. Non è così. Non necessariamente, almeno. Come notano Salvati, Romano e Sensi, non è che ci si possano aspettare chissà quali illuminazioni dall’adunata riformista di Viña del Mar, alla quale parteciperanno anche Gordon Brown e Joe Biden. Onestamente, il tema della revisione critica sugli anni della globalizzazione democratica è stato posto, ma nessuno ha ricette sostituive facili. Stiamo del resto parlando, per esempio a proposito di Gran Bretagna e Stati Uniti, di ex nazioni-guida della Terza Via che negli ultimi mesi hanno proceduto a nazionalizzazioni spinte proprio per rimediare all’esplosione di economie troppo finanziarizzate. Eppure, è possibile che una volta di p– come negli anni d’oro di Bill Clinton e Tony Blair – una idea per una via d’uscita non piattamente socialdemocratica né banalmente statalista venga proprio dalle avanguardie anglosassoni (che momentaneamente sono avanguardie soprattutto nel tunnel dei guai). Certo, c’è il tema della trasparenza dei mercati e delle nuove regole, che non dovrebbe essere estraneo ad alcun tipo di sinistra. Ma c’è soprattutto la grande chance per una riconversione energetica delle economie avanzate, per legare il nuovo (anche massiccio) intervento pubblico a cambiamenti radicali dei modi di produzione e degli stili di vita. Qualcosa che Obama ha fatto più che intravedere, qualcosa che per la destra è acquisizione troppo recente per potersene fare paladina credibile. Certo non in Italia, dove Berlusconi mescola l’intuito animale del piano-casa con l’arretratezza culturale della deregulation totale, svuota tutte le poste di bilancio destinate all’innovazione e alla riconversione, non vede neanche lo sterminato campo della manutenzione e ristrutturazione dell’edilizia pubblica (scuole, commissariati, ospedali), dove davvero operazioni di credito pubblico ai privati sarebbero volano di buona economia, e di servizi migliori. Tutto sommato, la stagione liberale del centrosinistra riveduta e corretta – può prolungarsi ancora un po’.

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