CENACOLO DEI COGITANTI |
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alle facoltà salta il corso di Economia
( da "Stampa,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: UNIVERSITA'.L'ANNUNCIO DA TORINO Tagli alle facoltà salta
il corso di Economia A ottobre non sarà attivato il primo anno Il preside: con
le nuove norme ridotti i docenti [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il corso di
Economia aziendale della sede di via Testa, a ottobre 2009, non immatricolerà
nessuno studente.
All'Università
tagli per trenta milioni di euro ( da "Gazzetta di Modena,La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Accademico accennerò a questi problemi ed elencherò
difetti e punti di eccellenza della nostra Università. Però davvero non capisco
come si possa fare con tagli del 20% a sostenere l'altra cosa che il governo ci
chiede, ossia contenere i costi. Con le attuali regole il corpo docente e non
docente, che è personale pubblico, lo devo ovviamente pagare e quindi il
sistema non reggerà.
Stasera
a Soliera Bellabarba sulla giustizia
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente dell'università di Trento, terrà una lezione su
"La giustizia in Italia nei secoli XVI-XVIII". Bellabarba
ricostruisce la storia del dibattito sulla giustizia penale che percorre
l'Italia tra l'inizio del Cinquecento e l'arrivo, tre secoli più tardi, delle
armate rivoluzionarie francesi: come rendere la giustizia al tempo stesso
imparziale e veloce?
Il
futuro dell'Europa con docenti di prestigio
( da "Gazzetta
di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: professore di Economia politica all'Università di Milano
(«Questione climatica e sviluppo economico: le politiche energetiche
dell'Unione europea») e si conclude mercoledì 1 aprile con Franca Maino,
docente di Sistemi politici e amministrativi sempre all'Ateneo di Milano («Cura
della persona: le trasformazioni della sanità in Europa»).
Una
rete di nuovi sportelli per garantire il massimo appoggio ai contribuenti
( da "Stampa,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: misura del 19 per cento sulle spese di autoaggiornamento e
formazione dei docenti, le spese per l'abbonamento al trasporto pubblico, i
contributi per il riscatto di laurea per familiari a carico e l'estensione per
spese di alloggio per studenti universitari fuori sede». La prima interessa i
docenti di scuole private - dalla materna alle superiori -, i docenti della
scuola pubblica,
LIBRI
Giallo Presentazione (ore 18) del libro giallo Suor Nivelda e il grano OGM d...
( da "Stampa,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Diritto Costituzionale e Garanzie dei Diritti
Fondamentali della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Torino. Modera
Giulia Massobrio. Centro Interculturale, corso Taranto 160 I giovedì del
Veteran «La storia di una vita - non solo corse» è il titolo dell'incontro
domani sera alle 21.
A
scuola di computer con le Rurali ( da "Trentino"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: saranno tenuti da docenti dell'Upt-Cfp di Cles con un
incontro finale per ciascun corso dedicato all'InBanking tenuto da un tecnico
delle Casse rurali. Usare il pc, infatti, sarà sempre più una necessità oltre
che un piacere, perché con il pc si potranno prenotare le visite mediche, avere
risultati, scambiare ed avere informazioni,
A
scuola di romanzo con Claudio Giunta
( da "Trentino"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: A scuola di romanzo con Claudio Giunta Le conferenze del
ciclo «A scuola di romanzo» accolgono oggi al liceo classico Prati Claudio
Giunta, docente di letteratura italiana all'università di Trento e autore del
saggio «L'assedio del Presente» (Il Mulino). Incontro dalle 15 alle 17
nell'aula magna dell'istituto trentino.
Il
Lions Torrione studia l'energia "pulita": <Una scelta obbligata
anche se costosa> ( da "Cittadino, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: approfondita relazione della docente universitaria Norma
Anglani, intervenuta ad un incontro organizzato dal Lions club Lodi Torrione.
All'interno del ristorante Isola Caprera, in un seminario del titolo
"Panoramica e potenzialità delle energie rinnovabili nel contesto italiano
e internazionale", la ricercatrice del dipartimento di ingegneria
elettrica dell'
cda
scaduto, l'ersu commissariato ( da "Nuova Sardegna, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: nominato dai docenti) e Simone Campus (dagli studenti). In
realtà gli ultimi due sono stati già sostituiti alla scadenza naturale del
mandato, ma i successori Ciriaco Carru e Giosuè Cuccurazzu, attendono di
ricevere l'investitura ufficiale dalla Regione. Nei prossimi trenta giorni, il
commissario Mattone non potrà firmare alcuna delibera.
A
confronto Islam e Occidente ( da "Arena, L'"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di teologia e filosofia all'Istituto Khomeini di
Qom. La parte sciita dell'Islam sarà dunque rappresentata da un Hojjat-Ol-Eslam
proveniente dalla sede della prestigiosa scuola coranica dove lo stesso
Ruhollah Khomeini ha studiato. Sarà presente anche il giornalista Pietrangelo
Buttafuoco Buttafuoco che negli anni Novanta ha condotto per due anni,
antropologia
domani alle ore 20 nella sala conferenze del villino ricci, in viale dante,
serata dedicata ... ( da "Nuova Sardegna, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università Terza Età Domani alle ore 16,30 presso l'Aula
Magna della Facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco Atzeni,
Docente di Economia Politica nella Facoltà di Giurisprudenza, Università di
Sassari, terrà una lezione dal titolo: «La crisi finanziaria: istruzioni per
l'uso».
Infracom,
in campo banche e advisor ( da "Arena, L'"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: pubblica, che punta al mantenimento dello status quo, e
quella imprenditoriale-privata che mira a creare efficienza, a costo anche di
qualche «taglio». In questa prova di forza pubblico-privato un ruolo
determinante lo esercitano anche le banche: in Infragruppo-Infracom la presenza
di Intesa Sanpaolo e di Mps è determinante ma anche il peso societario dell'
L'Italia
del boom e il cinema della rinascita
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docenti della Cattolica che curano la rassegna -. Si va
dal registro tragico di Rocco e i suoi fratelli a quello comico della commedia
all'italiana, evidente nel Sorpasso, fino a sfiorare il grottesco con I
mostri». Gli appuntamenti sono ad ingresso libero e si terranno, sempre alle
ore 17, al cinema Nuovo Eden di via Nino Bixio,
Medicina
ritrova gli Incontri con la città ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Brescia e un docente proveniente da altri
prestigiosi istituti di livello nazionale, a confronto su un tema di interesse
comune. «Talvolta il ruolo dell'Università non viene adeguatamente percepito
dalla cittadinanza, così come il fatto che la didattica e la ricerca siano
strettamente collegate all'assistenza»
fate
partire le grandi opere ( da "Tirreno, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: di valorizzare forme di partenariato pubblico-privato come
il project financing e il leasing in costruendo, vantaggiose anche perché
consentono alle amministrazioni di superare i limiti imposti dal patto di
stabilità, altro elemento che contribuisce alla crisi del settore in questo
momento già molto difficile».
il
convegno contestato si farà ( da "Mattino di Padova, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: di monsignor Fisichella al Bo diventa un caso Il convegno
contestato si farà Milanesi: l'università ospita l'evento, non lo promuove IL
RETTORE «Il nostro ateneo continuerà a essere aperto» Il giorno dopo la lettera
aperta inviata al mattino dai docenti universitari Stefano Allievi, Umberto
Curi e Paolo Zatti sul convegno di bioetica che sarà ospitato al Bo, esplode la
polemica.
un
pregiudizio per l'attitudine al confronto - corrado viafora
( da "Mattino
di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: organizzato in collaborazione con due prestigiose
università europee, l'università di Leuven e quella di Nijmegen e assunto
dall'Unione Europea come Erasmus Mundus, dove il confronto si fa più ampio e
sistematico, coinvolgendo studenti e docenti che provengono da tutte le parti
del mondo, che afferiscono a culture le più diverse.
gal
marmille, nuovi confronti ( da "Nuova Sardegna, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: rivolti al partenariato pubblico-privato. Pertanto in
quell'ottica sono stati programmati diversi incontri per invogliare la
partecipazione al bando di selezione dei Gal e dei Piani di sviluppo locale. E
i prossimi due di questi incontri sono in calendario per domani, mattina (alle
10) e pomeriggio (alle 16) nell'aula consiliare del municipio.
lodine,
piani di sviluppo rurale alla ricerca di nuove adesioni
( da "Nuova
Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Piani di sviluppo rurale alla ricerca di nuove adesioni
LODINE. Proseguono gli incontri per la costituzione del parternariato
pubblico-privato nel "Distretto rurale" Barbagia, Mandrolisai,
Gennargentu e Supramonte per la partecipazione al bando di selezione dei Gal
(Gruppo di Azione Locale) e dei Piani di Sviluppo Locale.
incontri
d'arte sport e studio ricetta anti rughe - lucilla fuiano
( da "Repubblica,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: imperativo di associazioni e libere Università della terza
età in Campania attraverso attività che spaziano dai corsi di cucina a quelli
della tradizione culturale partenopea. «Eurios, la nostra associazione, prende
il nome da un fiore che si rigenera sempre. Docenti e corsisti del gruppo, come
il fiore, hanno bisogno di rigenerarsi continuamente»,
l'abilità
dell'interprete ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente alla Scuola di lingue moderne per interpreti e
traduttori all' Università di Trieste, svelerà alcuni aspetti di una attività
che per quanto poco valorizzata è estremamente complessa e delicata. Una
considerazione che è stata spesso oggetto di ampi dibattiti e che però, almeno
in Italia, non ha ancora raggiunto un adeguato apprezzamento.
sant'anna,
gli allievi alle finali della gara di diritto internazionale
( da "Tirreno,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di diritto internazionale alla Scuola.
Determinante è stato l'aiuto prestato da Alessandro Pizzuti, ex allievo del
Master in Human Rights and Conflict Management del Sant'Anna ed ex partecipante
alla competizione, che ha messo la sua esperienza e il suo tempo a disposizione
degli allievi per prepararli al meglio ad affrontare le altre squadre.
Economia
e Giurisprudenza: è già tempo di Erasmus
( da "Giornale
di Brescia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: indicazione degli esami che intendono sostenere
all'estero, piano che deve essere approvato dal docente delegato. Ulteriore
novità di quest'anno sono gli Erasmus Intensive Language Courses: corsi
gratuiti di lingua straniera destinatati ai vincitori delle borse verso il
Belgio (università fiamminghe), la Finlandia, la Lituania e la Romania.
addio
al professor ermini ( da "Tirreno, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Pagina 4 - Pisa Addio al professor Ermini Docente a
Medicina, aveva diretto il Centro di bioetica PISA. Lutto nel mondo accademico.
è morto il professor Massimo Ermini. Ha lasciato la moglie, due figli, le nuore
e i nipoti. Era nato a Roma il 16 aprile 1932 e lì si era laureato in medicina
nell'autunno 1957.
Il
cinema racconta l'Italia del boom ( da "Giornale di Brescia"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: 8379404-403), e saranno introdotti da docenti della
Cattolica di Brescia. Si parte lunedì 2 marzo con «Il sorpasso» (1962) di Dino
Risi (foto), spaccato di vita nostrana negli anni del boom economico e
riflessione sulle nuove libertà, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant.
l'esodo
dei baroni, 340 in pensione - ilaria venturi
( da "Repubblica,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: dopo la decisione di mandare a casa i docenti a 70 anni
senza proroghe, non sembra la premessa per fare spazio ai giovani. Sono 343 i
professori e i ricercatori dell´università di Bologna avviati al pensionamento
da qui al 2011. Una sessantina nel 2010 si calcola a Medicina. Un esodo,
sottostimato e dovuto anche al normale «abbandono» per limiti di età,
la
scienza e i bisogni della società un corso con quindici seminari - ilaria
venturi ( da "Repubblica, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Tra i relatori, i docenti e ricercatori Matilde Callari
Galli, Claudio Franceschi, Margherita Venturi, Andrea Segrè (candidato al
rettorato), Antonio Genovese, Marco Cervino, Giuliano Pancaldi, Stefano
Zamagni, Andrea Cavalli, ma anche don Giovanni Nicolini che discuterà di
povertà e nuove ricchezze.
fare
cinema dopo l'11/9 un libro sarà presentato al palazzo del cinema
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: La serata verrà introdotta da Roy Menarini, docente di
Storia e critica del cinema presso l'Università di Udine. Il libro è nato da
una scommessa: ritrovare, nel cinema (hollywoodiano, ma non solo) degli ultimi
sette anni tracce di qualcosa che, anche se presente, appartiene al mondo
dell'indefinibile.
concorso
per un associato dattoli ascoltato in procura
( da "Repubblica,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università di Bari nel 2005. Il sostituto procuratore
Emanuele De Maria che coordina l´indagine ha convocato il manager dell´azienda
sanitaria per chiedere informazioni sui tempi con cui è stata attivata la
convenzione con una docente che sei mesi fa ha vinto una selezione per
associato e che con la sua denuncia aveva dato origine all´
il
rettore difende i prof settantenni "non posso fare tagli con
l'accetta" - giuliano foschini ( da "Repubblica, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Un dibattito serio sul futuro dell´università non può
certo incentrarsi sul pensionamento due anni prima o dopo dei docenti. Non
passa da qui la volontà politica di investire sui giovani, sulla ricerca, sullo
sviluppo. Ripeto, sono altri i temi sui quali sarebbe importante discutere, non
sono questi i veri problemi dell´università italiana».
da
economia a ingegneria le aziende entrano in aula - luca de vito paolo scandale
( da "Repubblica,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Nessun privato finanzierebbe un progetto di ricerca
ventennale - prosegue Azzone - e per evitare che questi programmi di più ampio
respiro restino bloccati è necessario creare un sistema che garantisca anche
adeguati finanziamenti pubblici». Per colmare questa lacuna il Poli sta
mettendo a punto una nuova strategia: «Con alcune aziende "
l'exploit
di castellanza il campus che forma i manager - simone mosca
( da "Repubblica,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: La formazione che offriamo agli studenti ha origine
dall´esperienza diretta di professionisti che fanno parte del corpo docenti».
Docenti che tra l´altro sono in condivisione con molti atenei milanesi grazie
ad accordi di cooperazione. In pochi lo sanno, ma la Cattaneo figura anche sul
portale del Sistema universitario milanese. Molto l´aiutano le dimensioni
contenute.
le
aziende in cattedra - luca de vito paolo scandale
( da "Repubblica,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ma è fondamentale che a scegliere il docente siano le
università e non chi ci mette i soldi». Gli fa eco Mario Anolli, preside della
facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative alla Cattolica, secondo
il quale l´investimento in corsi universitari dev´essere una forma di
mecenatismo in grado di garantire alle aziende un ritorno in termini d´immagine
e di reputazione,
Corso
per diventare manager ( da "Stampa, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente della Cattolica, l'apporto della statistica.
«Prestigiosi saranno i docenti, provenienti da varie università - ha detto il
preside di Giurisprudenza, Salvatore Rizzello - e pur non essendo solo rivolto
ai laureati in legge, può aprire loro nuove strade lavorative, perchè in Italia
ci sono circa 200 mila avvocati che potrebbero aspirare a nuove professioni»
ricordate
gli "indesiderabili" albanesi?
( da "Tirreno,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di demografia all'Università di Firenze FIRENZE.
Sul fenomeno dell'immigrazione in Italia si giocano probabilmente i destini
delle forze politiche, e dunque del paese: la questione della sicurezza viene
associata all'immigrazione anche quando le statistiche europee dicono che le
città italiane sono tra le più sicure al mondo,
VENTIDUE
BAMBINI, 11 PAESI DIVERSIquesta È LA NOSTRA PRIMA b
( da "Secolo
XIX, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: tutto finalizzato ad imparare a riconoscere la diversità e
a prendere coscienza dell'identità culturale di ognuno considerandola una
risorsa preziosa per ripensare il rapporto tra orizzonte unitario e comune
della solidarietà planetaria e la pluralità dei modi di pensare e abitare la
terra. Il team docente della classe 1^B della Scuola Primaria D. Ferrero -
Cornigliano 25/02/2009
'L'incompiuta
transizione del sistema politico italiano e le possibili alternative' oggetto
della conferenza dei giovedì culturali
( da "inalessandria.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: incontro sarà introdotto e moderato da Giorgio Barberis,
docente di Teorie del potere e di Linguaggi politici presso la facoltà di
Scienze politiche dell?Università del Piemonte orientale. Il prossimo incontro
dei Giovedì Culturali avrà luogo giovedì 12 marzo (ore 19.00-22.30),
organizzato in collaborazione con l?
Se
l'Italia avesse bisogno di energia ( da "Manifesto, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università e della ricerca pubbliche. Se inizieranno gli
appalti per una centrale in Italia, con i meccanismi del «project financing»
all'italiana, sarà un enorme affare per le solite imprese coinvolte nella
grandi opere, ma non sarà certo un affare per la collettività: e se non vedrà
la fine, il suo scopo sarà raggiunto.
Proteste
nell'università della capitale, 70 arrestati
( da "Manifesto,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Gli studenti ribelli - che denunciano anche l'esistenza di
una quota di posti riservati ai paramilitari all'interno delle facoltà, e
l'allontanamento dei docenti non allineati - non demordono, e potrebbero
giocare un ruolo chiave per la ripresa di un processo riformista in Iran.
celebrazioni
liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale, concelebrazione eucaristica
presieduta dal vescovo mons ( da "Eco di Bergamo, L'"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente dipartimento urbanistica Iuav Venezia; Fortunato
Pagano, presidente Inu Lombardia; Fulvio Adobati, docente Centro studi
territorio Università di Bergamo. Lovere, l'assistenza dell'anziano non
autosufficiente a domicilio Apertura delle iniziative «Giornate in serenità»,
organizzate in occasione del termine dei lavori di ristrutturazione della Casa
della Serenità -
Il
Politecnico di Lecco sforna altri 42 ingeneri
( da "Giorno,
Il (Lecco)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: In questa sede è buono soprattutto il rapporto
studenti-docenti - spiega -. Non c'è il caos di Milano ed facile raggiungere
l'università anche in treno perché la stazione è a due passi». Fabio
Casteletti, altro bergamasco, guarda già al futuro. «Innanzitutto non vedo
l'ora di trovare un lavoro e cominciare a guadagnare - spiega -.
Viaggio
nella storia della Cattedrale, alle radici della città
( da "Eco
di Bergamo, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: attuale duomo di Bergamo è importante - afferma il
professor Saverio Lomartire, docente di Storia dell'arte medievale presso
l'Università del Piemonte orientale, che modererà la tavola rotonda di sabato -
così come è notevole lo sforzo anche economico che dovrà essere profuso per
rendere queste scoperte effettivamente fruibili dal pubblico.
DELLA
SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi aveva ...
( da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università Politecnica delle Marche, con il direttore del
corso di laurea in Economia, mercati e gestione d'impresa' e vice preside della
Facoltà di Economia Giorgio Fuà', il professor Gianluca Gregori. E' stato il
docente universitario (auguri per il nuovo incarico alla Luiss) a tracciare il
quadro della critica situazione nel Piceno,
LE
SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu) come nuova strategia di riqualific...
( da "Resto
del Carlino, Il (Ascoli)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: la Stu rappresenta un formidabile strumento di partnership
pubblico-privata per governare processi di riqualificazione e trasformazione
urbana in cui il Comune mantiene inalterate le sue funzioni pubbliche di
esercizio della potestà urbanistica, con in più le capacità di controllo e
indirizzo che esercita in veste di socio/amministratore.
michele
comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione
urbana che la città abbia mai visto: l'intera area <marmi Piccoli> - 5
mila metri quadrati al lim ( da "Adige, L'"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: trattativa pubblico-privato che darà soluzione a molte
delle questioni storiche; ma anche a quella, tutta contemporanea e di breve
prospettiva, del deciso squilibrio verso ovest legato al nuovo centro
polifunzionale Depretto, con cui presto si dovrà fare i conti michele comper
MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che
la città abbia mai visto:
La
democrazia e la morte. Risposta a Panebianco Pubblico/Privato
( da "Riformista,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Risposta a Panebianco Pubblico/Privato In molti Paesi le
direttive anticipate sono legge da anni. Viene da pensare che una decisione
pubblica su queste materie non sia così fuor di luogo Nell'editoriale del
Corriere della sera di domenica scorsa, Angelo Panebianco ha posto alcune
questioni di grande peso, che meritano una seria riflessione.
È il
futuro a decidere le quotazioni ( da "Sole 24 Ore, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Finché non ci sarà questo scenario di riferimento chiaro,
sarà difficile aspettarsi valori sostenibili. * Docente Università Cattolica IL
PESO DELLE ASPETTATIVE Finché non si profilerà uno scenario di riferimento
riconoscibile sui mercati non ci saranno valori sostenibili
FAEDO -
Stasera tutti i sindaci della Rotaliana (l'invito è esteso anche ai
<vicini> di Salorno), si ritroveranno in sala civica a Faedo dove tecnici
e progettisti della Bioenergia ( da "Adige, L'"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Se Bioenergia Fiemme aprisse le porte della futura società
di gestione del biodigestore di Cadino, oltre a Faedo, anche ad altre
amministrazioni comunali, sarebbe d'accordo? «Credo che una società mista,
pubblico-privato, sia una soluzione ideale per le amministrazioni». M. M.
25/02/2009
Un
tutor per gestire la successione in azienda
( da "Sole
24 Ore, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Management all'Università di Ancona, e Giacinto
Micucci, del dipartimento di Ricerca economica di Bankitalia), da cui emerge
che in Italia meno di un'azienda su cinque arriva alla terza generazione, e che
le imprese familiari che sopravvivono riescono farlo perché sanno coniugare il
meglio della famiglia insieme alla meritocrazia,
Un
registro contro i prof assenteisti ( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: prof assenteisti Gli studenti chiedono che sia istituito
il registro delle presenze per i professori dell'Università di Bari. Ad
invocarlo è Giuseppe Belvedere degli "Studenti indipendenti". La
proposta è stata lanciata ieri, durante la riunione del senato accademico, per
dotare l'Ateneo di uno strumento di controllo del lavoro dei docenti e di
garanzia dei di ritti degli studenti.
San
Pietro riscopre le <fabbriche del vino>
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente all'Università degli Studi di Perugia e presidente
dell'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, e da
Valentina Pennetta. Nel censimento locale ci sono la stazione ferroviaria, il
mattatoio, il mercato coperto, la distilleria De Giorgi, ma soprattutto gli
stabilimenti vinicoli.
INTERESSE
REGIONE PER FONDO PENSIONE FVG ( da "marketpress.info"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Economia degli intermediari finanziari
all´Università di Udine e dal prof. Paolo Marizza, docente di Organizzazione
aziendale all´Università di Trieste e senior advisor della società di
consulenza Value Partners. I ricercatori si sono dati tempo un anno per
elaborare le tre fasi dello studio che avrà come obiettivo la costituzione di
un fondo pensione regionale in grado
Convegno
e festa per Paolo Grossi al Suor Orsola
( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: a lungo docente di Storia del diritto medievale e moderno
nelle facoltà giuridiche di Siena, Macerata e a Firenze (delle quali ultime è
stato anche preside), prima di esserlo sinora appunto presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Grossi ha
fatto altresì parte del Consiglio Universitario Nazionale.
Eco:
ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio
( da "Corriere
della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: Il direttore Schiavone: 300 posti e 200 borse di studio
Eco: ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio Lo scrittore: non condanniamo
l'università al Terzo mondo. Gae Aulenti: più aiuti Punto primo: «Chi taglia
sulla ricerca si condanna al Terzo mondo». Punto secondo: «Vincere la fuga di
cervelli è possibile».
Libertà
e filosofia Lezione gratuita ( da "Giorno, Il (Brianza)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Sono i temi di cui si discuterà questo venerdì alle 21 al
teatro Astrolabio di via Mameli nell'incontro dal titolo «L'illusione della
libertà». A parlarne sarà Umberto Galimberti (nella foto), docente di filosofia
della storia all'Università Cà Foscari di Venezia. L'iniziativa fa parte del
ciclo «Abitatori del tempo». Ingresso libero.
IL
LAVORO DI UN DOCENTE ( da "Corriere del Veneto"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: STUDENTI IL LAVORO DI UN DOCENTE di LORENZO TOMASIN a
settimana scorsa, dalle colonne del Corriere del Veneto, L Giuseppe Gullino ha
messo — con coraggio e decisione — il dito in una piaga: quella del drammatico
scadimento medio della qualità dei laureati nelle nostre facoltà umanistiche, e
dell'importanza sempre minore attribuita a un requisito un tempo fondamentale,
Teheran,
scontri e arresti all'università ( da "Corriere della Sera"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: arresti e espulsioni contro studenti e docenti. Il regime
sembrava aver ripreso il controllo ma, evidentemente, la brace della rivolta ha
continuato a covare sotto la cenere. Gli studenti, sempre al centro di tutti i
rivolgimenti sociali in Iran, hanno abbandonato l'utopia della possibile
riforma della teocrazia (come avevano sperato durante la presidenza di Mohammed
Khatami)
Bioetica,
affidata agli studenti la replica a monsignor Fisichella
( da "Corriere
del Veneto" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: il magnifico ha voluto ribadire l'attenzione
dell'Università verso i principi di libertà di ricerca e di pensiero. In
sostanza, è parso non volersi sbilanciare troppo. «Non è nei nostri poteri
impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri autonomamente
organizzati da docenti dell'Ateneo —
di
SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini de...
( da "Resto
del Carlino, Il (Ancona)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: la società pubblico-privata che gestisce la discarica
della "Cornacchia" di Moie, per il presidente ed i consiglieri a fine
anno si spende circa 54 mila euro. Ovviamente le somme sono al lordo,
intendiamoci. Come al lordo sono i circa 40 mila euro del Cda di Et (Energia e
Territorio), altra controllata dal Cis;
Accordo
Regione-Tesoro: risparmi per 160 milioni
( da "Corriere
della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Associazione docenti universitari dell'Umberto I (Aduap),
che si sono rivolti al capo dello Stato Napolitano, al presidente del Consiglio
dei ministri Berlusconi, a deputati e senatori, al rettore dell'universitÁ «La
Sapienza» Frati. I professori chiedono alle istituzioni di «intervenire con
tutta la loro autorevolezza e potere per un immediato e radicale cambiamento
del Policlinico,
ANCHE
Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow Food inte...
( da "Resto
del Carlino, Il (Modena)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: professore di Economia politica all'Università di Milano e
si concluderà mercoledì 1° aprile con Franca Maino, docente di Sistemi politici
e amministrativi sempre all'ateneo di Milano. La nuova edizione del seminario
di cultura europea intende discutere le trasformazioni imposte ai modelli
occidentali di sviluppo non solo dall'attuale crisi finanziaria,
Assegnati
38,5 milioni ai laboratori ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: che deriva da un bando pubblicato a marzo del 2008, è
pronta e metterà a disposizione delle Università pugliesi e dei Centri di
ricerca, la più grande iniezione di fondi pubblici per la dotazione infrastrutturale
dei laboratori. Lo scopo è potenziare la capacità diofferta tecnologica del
sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete
di laboratori.
Orgoglio
e meritocrazia contro la fuga dei cervelli
( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Abstract: ECONOMIA e IMPRESE Vda data: 2009-02-25 - pag: 8 autore:
INTERVISTA Helena Sanson Docente a Cambridge «Orgoglio e meritocrazia contro la
fuga dei cervelli» di Clara Attene H elena Sanson,39 anni,aostana d'adozione
dall'età di cinque anni, vanta un Dna internazionale e un curriculum senza
confini geografici e professionali.
Monte
Urano spinge per le aziende a rete ( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: da sempre culla delle produzioni di scarpe da bambino) che
con l'aiuto di Gian Luca Gregori, docente di Economia del territorio e vice
preside della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche, ha
studiato una proposta aggregativa di imprese aperta a tutti i calzaturifici e
società di servizi operanti nel distretto calzaturiero.
Borse
di studio in Sociologia: così la Bicocca entra nel Sum
( da "Giorno,
Il (Milano)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: 5 Borse di studio in Sociologia: così la Bicocca entra nel
Sum L'università Bicocca entra nella rete di Atenei dell'Istituto italiano di
Scienze umane (Sum). Lo fa con un dottorato in Sociologia tenuto dal professor
Guido Martinotti, ex docente della Bicocca oggi al Sum, per il quale ogni anno
verranno assegnate quattro borse di studio.
Fondo
territoriale in cantiere ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Venezia Giulia aperto a tutte le maestranze che sarà
elaborato nel corso del 2009 dal Centro interdipartimentale di ricerca sul
Welfare dell'Università di Udine. Il progetto – presentato ieri – sarà gestito
da Stefano Miani e Paolo Marizza, docenti dell'ateneo friulano, e da Michela
Mugherli, perni di un team di indagine cui farà parte anche il ricercatore
Alberto Dreassi.
Dall'It
risparmi per 300 milioni ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente dell'Università di Udinee vicepresidente Alsi
(Associazione laureati in informatica): «La patente europea di informatica
certifica che un lavoratore abbia i requisiti di base per portare a termine con
efficienza le proprie mansioni. La ricerca ha stimato che il costo per un ente
o un'azienda di un lavoratore non formato nell'
Nel
cuore del Messico la tecnologia è tricolore
( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: è stato inaugurato uno stabilimento della Tecnostamp
Triulzi nato in joint venture con Simest la finanziaria pubblico-privata che
accompagna le imprese italiane nelle avventure all'estero. La nuova società ha
cicli di produzione all'avanguardia nello stampaggio di materie plastiche e
nella realizzazione di stampi utilizzati nei settori dell'automotive e
elettrico.
C'è
crisi: tagli alle manifestazioni sportive
( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: si dovrà continuare a cercare nuove sinergie
pubblico-privato, come per il PalaFerrari». Sarà maggio il mese più denso di
manifestazioni:due corse dilettanti organizzate dalla Dalfiume racing le
domeniche 3 e 10, poi Sportlandia e la Carrera dei piccoli (il 17); ancora, le
Bologniadi si terranno dal 30 maggio al 7 giugno mentre la Giornata nazionale
dello sport è stata anticipata,
bioetica
a tesi, al bo è rivolta ( da "Mattino di Padova, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Immediata eco alla protesta dei docenti: l'Università ha
l'obbligo del confronto. Il rettore: noi ospitanti, non promotori Bioetica a
tesi, al Bo è rivolta Gli studenti: pronti a far saltare il convegno del
vescovo PADOVA. Il giorno dopo la protesta dei docenti universitari Stefano
Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti (cui ora si associa Corrado Viafora)
I nuovi
media all'Ambrosiana ultimo incontro sull'informazione
( da "Giornale.it,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: giornalista del Giornale e docente dell'Università
Cattolica di Milano -. L'idea è, anzi, quella di ampliare l'iniziativa e,
rimanendo concentrati sul tema comunicazione, politica e cultura, coinvolgere
anche un pubblico più giovane attraverso università e scuole». © SOCIETà
EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G.
riproduzione
di animali, apre la scuola di specializzazione
( da "Centro,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università, «è stata pensata per ottimizzare al meglio il
coinvolgimento dei medici veterinari specializzandi, offrendo il contributo di
docenti di chiara fama nazionale e internazionale. Dopo alcune settimane di
lezione sulle materie di base della riproduzione, dall'anatomia riproduttiva
comparata, alla fisiologia ed alla biochimica,
abbiamo
tagliato il possibile, ora il governo ci aiuti
( da "Messaggero
Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, che
parlerà de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Roentgen
all'imaging molecolare". La cerimonia si chiuderà con gli interventi del
governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e invitati d'onore all'inaugurazione
del XXXI anno accademico dell'atene friulano.
finanziamenti
per lo sviluppo agricolo ( da "Messaggero Veneto, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università pubbliche, Istituti di ricerca pubblici e altri
qualificati soggetti privati per realizzare progetti di ricerca e
sperimentazione. L'obiettivo, nel settore agricolo, è incentivare ricerca,
promozione, sviluppo e diffusione di forme sostenibili di agricoltura tenendo
conto di cambiamenti climatici e impatto ambientale;
"Io,
ex cervello in fuga, tifo Gelmini"
( da "Giornale.it,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: ex cervello in fuga, tifo Gelmini" di Enza Cusmai Ricercatrice,
sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in
Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo
sono d?accordo con la riforma del ministro" «Con i risultati scientifici
raggiunti e le mie pubblicazioni,
Soriga
racconta l'amore a Londra e in altri luoghi
( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: insegnante di letteratura italiana al Liceo classico
Garibaldi della Maddalena e docente di Tecnica della scrittura all'Ateneo
turritano. All'incontro, messo a punto dallo staff della Libreria
Internazionale Koinè insieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia, interverranno
l'autore, il professor Alessio Giannanti e il preside della Facoltà Aldo
Morace.
Confindustria
Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del
"freddo" ( da "Giornal.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici
di applicazione del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale
promotrice e capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di
aggregazione delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del
Politecnico, ed ha il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali
provenienti dalle
Obesità
infantile peggio che il fumo ( da "Stampaweb, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: è quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British
Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del Karolinska
Institute. Sono circa 4 milioni gli italiani con problemi di peso e più di 150
i morti al giorno. Secondo l?Oms, nel nostro Paese le morti riconducibili a
sovrappeso e obesità sono circa 60.
"IO,
EX CERVELLO IN FUGA, TIFO GELMINI"
( da "Wall
Street Italia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Abstract: "Io, ex cervello in fuga, tifo Gelmini" --> Ricercatrice,
sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in
Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo
sono d?accordo con la riforma del ministro"
di
ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina passa da Col...
( da "Nazione,
La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Il corpo docente è composto da illustri accademici e da
alcuni tra i più notidocenti di medicina complementare delle principaliscuole
italiane di formazione nelle discipline specifiche: Luciano Fonzi, curatore del
master, Simonetta Bernardini, tutor, Ivan Cavicchi, Andrea Dei, Paolo Morello,
Alessandra Barattelli,
Misure
anti-piccione: <aiuti> a chi installa i dissuasori
( da "Nazione,
La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Una sinergia pubblico-privato, dunque, che si affianca a
quella di contenimento sanitario, operata dall'Asl 7. Da segnalare poi
l'iniziativa dell'assessore ai servizi a rete Pierpaolo Fiorenzani che, a
seguito della denuncia delle liste civiche relativa agli sportelli dei
contatori d'acqua rovinati perchè la lettura viene fatta in fretta,
Rilancio
e sviluppo Un forum' per ripartire ( da "Nazione, La (Siena)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Docenti universitari e professionisti della comunicazione
aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire
strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono di
volta in volta Lionello Punzo e Costanza Nosi, dell'Osservatorio per il Turismo
Sostenibile,
FOLIGNO
ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell...
( da "Nazione,
La (Umbria)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università dal professor Gianni Bidini, docente della
facoltà di ingegneria dell'ateneo perugino, e per la Umbra Cuscinetti dall'ad
Valter Baldaccini. «La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha sottolineato
Cianetti continua ad investire nel settore della salute prevedendo per un
triennio efficaci forme di finanziamento a supporto della ricerca scientifica
d'
PERUGIA
HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefon...
( da "Nazione,
La (Umbria)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università, il corpo docente e gli allievi». Era di buon
umore lunedì verso le 13 quando è risalito a bordo della vettura (di marca
rigorosamente italiana) che lo ha ricondotto nella capitale. Palesemente aveva
molto gradito il clima di consenso personale e istituzionale respirato nelle
quasi dure ore di sosta all'interno di palazzo Murena.
PERUGIA
MOSTRA gesticolando una mano m... ( da "Nazione, La (Umbria)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ma noi abbiamo puntato sempre alla qualità, a classi
piccole senza una pletora di docenti. Pur avendo il doppio di iscritti di
Siena». Cosa vi contraddistingue allora? «Gli stranieri da noi trovano tutto
ciò di cui hanno bisogno. Dalla Questura per le pratiche del permesso di
soggiorno, alla posta fino allo sportello bancario».
In
pista Malzoni radiosurgery ( da "Denaro, Il"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: gestionale mediante la costituzione di una società mista
pubblico-privato per l'elaborazione, lo sviluppo e l'attuazione di un programma
di ricerca e sperimentazione basato sull'implementazione del servizio di
radioterapia-radiochirurgia stereotassica presso il presidio ospedaliero di
Agropoli - dichiara il manager Donato Saracino - La realizzazione di tale
modello gestionale nell'
LA
BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un incontro con Guglielmino
... ( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente presso l'Università Pontificia, archivista,
storico ed esperto fra i massimi a livello internazionale di araldica e
sfragistica. Un'occasione anche per visitare la mostra che racconta una intera
pagina di storia aretina e le vicende del vescovo guerriero morto a Campaldino l'11
giugno del 1289.
E I
PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova leadership, dell'u...
( da "Nazione,
La (Prato)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Guardando al futuro la docente del Pin riprende la frase
del collega Enzo Rullani, responsabile del progetto «Prato in progress» della
Camera di commercio: «Il futuro si fa, non si prevede. Per rilanciare la città
bisogna cambiare, certo, ma non si può buttare quello che si è creato finora.
<LA
PERFORMANCE della ricerca in Italia> è il titolo del seminario...
( da "Nazione,
La (Pisa)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Il seminario sarà presieduto da Pietro Tonutti, Direttore
della Divisione Ricerche e sarà introdotto da Nicola Bellini, Direttore del
Laboratorio Main. Durante l'incontro sarà presentato il volume di Emanuela
Reale, «La valutazione della ricerca pubblica. Un'analisi della Valutazione
Triennale della Ricerca» (Franco Angeli Editore).
OGGI
alle 17 nella sala storica della biblioteca comunale un appuntamento da non ...
( da "Nazione,
La (Pisa)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docenti all'Università di Pisa. «Siamo contenti di tenere
a battesimo a Pisa una nuova casa editrice», ha dichiarato l'assessore
provinciale alla cultura Nicola Landucci, che introdurrà il dibattito su libro.
Ettore Cinnella insegna Storia Contemporanea all'Università di Pisa ed è il
massimo esperto russa in Italia.
Migranti
Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove, viale Giannotti 13, incontro
<L'Integraz... ( da "Nazione, La (Firenze)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente di Demografia presso l'Università di Firenze;
Ferruccio Pastore del CESPI e Osvaldo Ciaponi, Sindaco del Comune di Santa
Croce sull'Arno. Miglior schiacciata Oggi alle 13, presso il ristorante
dell'Ippodromo delle Mulina, via del Pegaso 1, si terrà la IV edizione della
tradizionale premiazione de "La migliore schiacciata alla fiorentina"
(ACR)
FIERRO (UDC): DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE
( da "Basilicanet.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ma non può² diventare una monodieta - spiega Calabrese,
docente di alimentazione e nutrizione allâ??Università Cattolica di Piacenza -
ecco lâ??errore più¹ diffuso: quando il carovita la fa da padrone i consumatori
meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di
risparmiare.
VIII
Edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici"
( da "Quotidiano.it,
Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: I docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i
massimi esperti sugli argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti
universitari, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che
operano in Aziende USL o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano
la loro attività per strutture sanitarie,
Medicina,
progetto pilota in Terapia Intensiva di Forlì
( da "Sestopotere.com"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: coordinati dalla professoressa Rita Maria Melotti, docente
dell?Università di Bologna, per analizzare le criticità nei reparti di terapia
intensiva e sperimentare nuove relazioni fra paziente, famiglie e personale
sanitario, prevedendo un?apertura dei reparti. Ai lavori del gruppo ha
partecipato anche il dottor Giorgio Gambale, e l?
Crisi
economica. Nazionalizzazioni e neo-statalismo: la "formula Obama" e
l'assenza della sinistra. ( da "Articolo21.com"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: stando alle recenti ricerche pubblicate anche su libri
(Fondamentale “Evasori”, edito da Bompiani, dell?informatissimo giornalista
economico Roberto Ippolito), ammonta a 100 miliardi di Euro l?anno. Creazione
di un Fondo speciale per il riutilizzo immediato delle somme recuperate a
favore di opere sociali infrastrutturali e per l?
Esmeralda
Spalding ( da "Stile.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docenti, visto il talento più unico che raro e la già
vasta esperienza accumulata al fianco di giganti musicali. Stanley Clarke, Pat
Metheny, Donald Harrison, Joe Lovano e la cantante Patti Austin, sono solo
alcuni dei suoi padrini e madrine professionali.
Una
<lezione> sul Piano di sviluppo ruralePALMA DI MONTECHIARO.
( da "Sicilia,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Locale costituiti da un partenariato pubblico-privato
rappresentativo che attraverso il Piano di Sviluppo Locale esprime strategie di
sviluppo integrato locale per il proprio territorio. Carlino e Morinello hanno
spiegato inoltre ai giovani liceali che le opportunità offerte dalla Comunità
europea, se ben concertate, possono contribuire in modo sostanziale allo
sviluppo aziendale,
Università,
il 9 marzo si apre l'anno accademico
( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e
radioterapia, parlerà de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da
Roentgen all'imaging molecolare". Spazio quindi all'intermezzo
audiovisivo, cui seguirà la consegna dei riconoscimenti al personale collocato
in quiescenza.
La
"torre" domani approda in Consiglio
( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Il progetto di riqualificazione, inserito come accordo
pubblico privato nel Piano di assetto del territorio (Pat), era stato congelato
dopo il polverone di polemiche e le accuse reciproche che aveva sollevato, con
tanto di raccolta firme tra i cittadini avviata dalla Lega Nord contro il nuovo
pennone.
Case
Iacp contrada Carmineconsegnati gli ultimi 7 alloggi
( da "Sicilia,
La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: incarico amministrativo ma entra nel nuovo Cda di Itaca,
la società mista a capitale pubblico-privato della quale il Comune di Adrano
detiene il 51%. Alla presidenza di Itaca è stato nominato Salvatore Valastro,
capo Gabinetto del sindaco, indicato dall'amministrazione assieme a Gaezza. Il
dott. Valastro subentra a Pino Liggeri.
Gianrico
Carofiglio incontra gli studenti per presentare il romanzo <Né qui né
altrove> ( da "Sicilia, La"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Catania). Nelle tre giornate del seminario,
sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato, Nicolò Mineo
e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone (Università di
Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze), Maria Teresa
Girardi (Università Cattolica di Milano)
Corsa
per salvare il tempo lungo ( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: docente e portavoce del coordinamento -; cancellare il
tempo lungo significa perdere in termini di qualità di istruzione". Enrico
Poggi, ex capogruppo di minoranza e componente del coordinamento, aggiunge:
"La riforma Gelmini è stata ignorata e nascosta dal centro destra, ma è
stata altrettanto sottovalutata e colpevolmente trascurata dal centro sinistra;
Sono in
partenza i lavori per sistemare l'ex municipio
( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ristrutturazione rientra in un accordo pubblico-privato
effettuato dal Comune con la ditta "Bordignon". "Con la
ristrutturazione -spiega il sindaco Roberto Toffoletto- l'aspetto esterno dello
stabile rimane identico mentre all'interno verrà recuperato un piano. Per
partire stiamo aspettando le ultime formalità, in particolare che l'Enel porti
via i fili attaccati alla costruzione;
Politiche
del lavoro Incontro firmato liceo e Rotary
( da "Gazzettino,
Il (Pordenone)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Docenti e studenti dell'istituto, diretto da Giuliana
Cinelli, prenderanno parte sabato ad una conferenza aperta al pubblico sulle
politiche del lavoro in Europa e sui percorsi istituzionali in atto nell'Unione
europea. Promosso dal liceo scientifico statale con sede a San Vito, in
collaborazione con il Rotary Club della città e con il patrocinio del Comune,
Le
osservazioni contenute nella lettera diffusa dai Colleghi Allievi, Curi, Zatti
esprimono una posi... ( da "Gazzettino, Il (Padova)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: convegni autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo.
Compito dell'Università come istituzione, e del Rettorato in particolare, è
garantire, piuttosto, che sia consentito a tutti i Colleghi che intendessero
farlo la possibilità di avviare un contraddittorio nei confronti di altre
posizioni sostenute da Colleghi o da relatori ospiti che sono su posizioni
diverse rispetto alle loro.
Infracom
Consulting annuncia due seminari sulla figura del CFO, un manager alla guida
del processo di creazione del valore
( da "FullPress.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: appuntamenti che prevedono il coinvolgimento di alcuni
docenti ed esperti - quali ANDAF, Università degli Studi di Bologna, e le
società Infracom Consulting e Akron Consulting - che porteranno all?attenzione
casi di successo concreti e studi di mercato attuali. In un contesto economico
come quello attuale, di continua evoluzione e sempre più caratterizzato da una
forte complessità,
CROLLO
DI CASTRO: NUOVE VERIFICHE SU EVENTUALI CREPE
( da "LeccePrima.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: dopo aver conferito nei giorni scorsi una consulenza ad
Amedeo Vitone, docente della facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di
Bari, esperto in costruzioni armate, e all'ingegnere Fabrizio Palmisano, ha
affiancato ai due superperiti, una terza persona, Carlo Vigiani, geologo presso
l?Università Federico II di Napoli.
IMPORTANTE
INCONTRO CON LA SOLIDARIETà. IL ROTARY CLUB SALERNO, GUIDATO DA ADOLFO
GRAVAGNUOLO, ... ( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: cui hanno partecipato Maria Paola Fimiani (prorettore
dell'Università di Salerno), il professore Luigi Greco (docente universitario
del policlinico di Napoli), Attilio Bianchi (direttore generale dell'Azienda
ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona) e il
professore Luigi Vigorito.
L'ASSOCIAZIONE
L'EGO DI NAPOLI HA ORGANIZZATO PER LUNEDì ALLE 10,30 PRESSO L'HOT...
( da "Mattino,
Il (Nazionale)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: ex rettore della Seconda Università e docente di
anestesiologia e rianimazione, dell'avvocato Raffaele Di Monda, presidente de
l'Ego di Napoli. Interverrà al dibattito il senatore Raffaele Calabrò, della
Commissione Sanità di palazzo Madama, che ha firmato il disegno di legge sul
testamento biologico, accelerato a seguito delle recenti vicende di cronaca.
Chi più
ne ha più ne metta ( da "Galileo"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università, l?industria e le banche insieme per
l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il nuovo
spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e
ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know
how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al
capitale.
Incontro
con Kosaka Kitaro dello Studio Ghibli
( da "Bollettino
Università & Ricerca" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Pavia. L'appuntamento, promosso da Kazuo
Inumaru, docente di giapponese nell'ateneo pavese, permetterà un confronto fra
le culture italiana e giapponese del cinema d'animazione. Kitaro, ospite in
questi giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent'anni,
con autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao.
Confindustria
Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del 'freddo'
( da "inalessandria.it"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici
di applicazione del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale
promotrice e capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di
aggregazione delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del
Politecnico, ed ha il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali
provenienti dalle
Consiglio
comunale di Ferrara, resoconto seduta
( da "Sestopotere.com"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: aggiornamento delle esposizioni permanenti ed alle
attività di ricerca, quanto alla diffusione della cultura nella popolazione da
perseguire attraverso iniziative espositive temporanee, attività
convegnistiche, seminariali, editoriale e didattiche, l?erogazione di servizi
diversificati per il pubblico, nonché tutte le altre forme giudicate idonee di
comunicazione.
Troppo
grassi o troppo magri: stessi rischi del fumo Un peso squilibrato da giovani
nuoce alla salute come se si fumassero dieci o più sigarette
( da "Dire"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: E' quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British
Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del Karolinska
Institute. I ricercatori hanno esaminato 46mila persone tra i 18 e i 38 anni
rilevando, quindi, è che il non fumatore grasso corre gli stessi rischi del
fumatore grasso.
Università
della Calabria: Cersosimo alla giornata degli studi sui diplomati
( da "Giornale
di Calabria, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio
Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per
l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto, dirigente
scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?
Spin-off
a tre facce ( da "Galileo"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: università, l?industria e le banche insieme per
l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il nuovo
spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e
ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know
how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al
capitale.
Genetica/
Individuato il gene dell'ottimismo ( da "Virgilio Notizie"
del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Abstract: la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori
inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una ricerca pubblicata su
Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che affrontano
la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo, devono il
loro ottimismo ad una variante genica.
( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITA'.L'ANNUNCIO DA TORINO Tagli alle facoltà salta
il corso di Economia A ottobre non sarà attivato il primo anno Il preside: con
le nuove norme ridotti i docenti [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il corso di
Economia aziendale della sede di via Testa, a ottobre 2009, non immatricolerà
nessuno studente.
A chiarire la questione una volta per tutte, è il preside della Facoltà
torinese Sergio Bortolani, che mette così la parola fine ai dubbi di studenti e
amministratori astigiani sul futuro del più vecchio corso di laurea della sede
astigiana. Economia aziendale fu infatti il primo indirizzo a essere aperto da
Astiss, 14 anni fa; ma già allora non mancarono le polemiche sull'opportunità
di avviare un corso «doppione» di quelli torinesi. Il taglio non tocca però gli
studenti già iscritti (che proprio recentemente si erano riuniti in Comitato,
per chiedere chiarimenti sul destino di Economia e degli altri indirizzi):
saranno infatti ancora attivi il secondo e terzo anno, per consentire a chi è
in corso, di portare a termine il proprio curriculum di studi. La notizia che
Economia ad Asti è «in via di estinzione» suscita comunque qualche perplessità,
a pochi giorni dall'iniziativa di «Porte aperte» nella sede di via Testa, quando
sono attese decine di studenti per la presentazione dei corsi universitari
astigiani. Nell'invito rivolto ai presidi delle scuole superiori della
provincia, si annuncia la presentazione di tutte le «lauree» di Astiss: Scienze
motorie, Infermieristiche, Tecnologie alimentari per la ristorazione, la
specialistica in Viticoltura ed enologia, Servizio sociale e la già
«cancellata» Economia. Non solo, le stesse Facoltà e annessi corsi sono stati
presentati qualche giorno fa, anche al Salone dell'orientamento di Alba, senza
però che fosse chiara la situazione di Economia. «Abbiamo mandato la disdetta
della convenzione con il Consorzio Astiss a giugno - aggiunge il preside
Bortolani - Questo non significa che Asti non ci interessi, ma che con le nuove
regole, che ci impongono un numero minimo di docenti per ogni corso, non
possiamo tenere in piedi le sedi decentrate». In altre parole, se gli astigiani
sono disposti a «incardinare» (facendosi carico dei costi) cinque o sei
ricercatori per un minimo di 10 anni, la facoltà torinese potrebbe aggiungere
due docenti associati e un ordinario, e far partire un nuovo corso. I dettagli
dovranno essere contenuti in una nuova convenzione, siglata questa volta fra il
Magnifico rettore dell'Ateneo torinese e il Consorzio Astiss. Ma non sarà prima
del 2010. Altri servizi A PAGINA 57
( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
All'Università
tagli per trenta milioni di euro Aldo Tomasi: «Situazione ormai ingestibile, si
rischia il commissariamento» STEFANO LUPPI Nei prossimi due anni le università subiranno tagli pesanti da parte del governo:
quella modenese fino al 23% del bilancio annuale, che è di circa 150 milioni di
euro. «Sono tagli indiscriminati - dice il rettore Aldo Tomasi - noi siamo in
pareggio di bilancio, ma ci vediamo tagliare tra 2010 e 2011 una cifra vicina
ai 30 milioni di euro. Tra due anni potrebbe arrivare il commissariamento». Il
"grido di dolore" del magnifico rettore Tomasi, in carica da pochi
mesi, è dunque forte e oggi è ancora più accreditato dopo l'intervento - due
giorni fa - del presidente Napolitano che invitava il ministro Gelmini a
evitare tagli indiscriminati senza tenere conto dei singoli casi. «Capisco
benissimo - continua Tomasi - che tutti gli atenei siano pieni di problemi,
autori anche di operazioni che non dovevano fare, ma non ha senso applicare a
tutti la stessa drastica cura. Certamente la situazione italiana è per tutti
grave e dunque serve stringere la cinghia, ma stiamo attenti perché si rischia
un vero impoverimento. Soprattutto non capisco come sia possibile tagliare
senza guardare alle singole situazioni. Spero ora che con un supporto notevole
come quello del presidente Napolitano ci siano miglioramenti altrimenti nel
2011 arriverà un commissario, anche a Modena, perché con questi tagli ai
finanziamenti davvero non si riuscirà più a governarle le Università e dunque
inizieranno a dipendere fortemente dal governo». Quali saranno i tagli per
l'ateneo di Modena e Reggio? «Quest'anno la finanziaria in generale ha tolto in
totale alle università 60 milioni di euro, mentre per
il 2010 e il 2011 si supereranno i 600 milioni di euro; per quanto ci riguarda
quest'anno siamo a minori finanziamenti statali di circa il 2% su un bilancio
di 150 milioni. Ma i prossimi due anni saranno drammatici perché i tagli
saranno del 10% e oltre: in totale abbiamo calcolato si arriverà fino al 23%,
dunque si supereranno i 30 milioni. Impossibile resistere con queste cifre,
anche perché a Roma non hanno specificato quali "strumenti" saranno
utilizzati per applicarli». Che farete? «Non lo so, venerdì all'apertura
dell'Anno Accademico accennerò a questi problemi ed
elencherò difetti e punti di eccellenza della nostra Università. Però davvero
non capisco come si possa fare con tagli del 20% a sostenere l'altra cosa che
il governo ci chiede, ossia contenere i costi. Con le attuali regole il corpo docente e non docente, che è personale pubblico, lo devo ovviamente pagare e quindi il
sistema non reggerà. L'amministrazione centrale dovrebbe darci gli
strumenti per apportare miglioramenti ai nostri bilanci: noi siamo in pareggio,
non abbiamo debiti e abbiamo preso impegni a lungo termine per migliorare le
nostre strutture. Perché non tagliano o commissariano quelle che vanno
malissimo, come ad esempio Siena che ha 200 milioni di euro di passivo con 150
milioni di bilancio, e danno possibilità a quelle che vanno meglio come la
modenese?». I quattro rettori dell'Emilia hanno incontrato il presidente della
Regione Vasco Errani, che vi ha detto? «Errani dice che non è compito delle
Regioni finanziare le Università, anche se certe lo fanno, ma ha fissato con
noi per fine marzo un altro incontro, dove vedrà se intervenire a livello
regionale con finanziamenti per dottorati di ricerca e aumenti del fondo di
diritto allo studio». La situazione italiana si ripete anche altrove?
«Assolutamente no, pensi che in Francia, uno Stato grande come il nostro, le università sono 400 e costano circa 10 miliardi di euro, a
cui quest'anno se ne sono aggiunti altri 5. Da noi per 95 università,
anche se il realtà quelle valutabili sono una sessantina, il costo era di 7
miliardi e si vuole passare a 5,8». Cosa chiederà nella sua prolusione di
venerdì? «Chiederò a tutti, soprattutto al governo, di giudicarci ma anche di
darci la possibilità di migliorare e risolvere i problemi. Sono preoccupato, mi
chiedo che fine faranno le tante eccellenze accademiche modenesi».
( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Stasera
a Soliera Bellabarba sulla giustizia SOLIERA. Prosegue a Soliera il ciclo di
incontri su "Diritto, diritti, giustizia: cosa insegna la storia".
Questa sera, alle 20.45, nella sala delle Cerimonie del Castello Campori, il
professor Marco Bellabarba, docente dell'università di Trento, terrà una lezione su "La giustizia in Italia nei
secoli XVI-XVIII". Bellabarba ricostruisce la storia del dibattito sulla
giustizia penale che percorre l'Italia tra l'inizio del Cinquecento e l'arrivo,
tre secoli più tardi, delle armate rivoluzionarie francesi: come rendere la
giustizia al tempo stesso imparziale e veloce? Come punire i malfattori
conservando il "Buon Governo" dei territori? Come far sì che le leggi
proteggano i deboli e non siano solo al servizio dei potenti? Questi gli
interrogativi che verranno affrontati. L'ingresso è libero. (n.c.)
( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Un
nuovo seminario della Fondazione S. Carlo Il futuro dell'Europa con docenti di
prestigio MODENA. Si intitola «Sostenibilità: nuovi modelli di sviluppo
nell'Unione europea» il nuovo seminario del Centro culturale della Fondazione
San Carlo, in programma alla Fondazione San Carlo dal 25 febbraio al 1 aprile
sempre alle 17.30 (via san Carlo 5, ingresso libero). Cinque gli appuntamenti.
Si parte oggi con Enzo Rullani, presidente del Centro studi Tedis della Venice
International University, interviene sul tema «Innovazione: reinventare forme
di produzione e di consumo in Europa», mentre venerdì 6 marzo Marco Revelli,
professore di Scienza politica all'Università del Piemonte Orientale, affronta
«Il governo della decrescita: per un'antropologia del lavoro dopo il
post-fordismo». Venerdì 13 marzo è la volta di Carlo Petrini, presidente di
Slow Food Internazionale, invitato a parlare di «Buono, pulito e giusto: una
nuova cultura e una nuova politica del cibo». Il seminario prosegue venerdì 20
marzo con Marzio Galeotti, professore di Economia politica
all'Università di Milano («Questione climatica e sviluppo economico: le
politiche energetiche dell'Unione europea») e si conclude mercoledì 1 aprile
con Franca Maino, docente
di Sistemi politici e amministrativi sempre all'Ateneo di Milano («Cura della
persona: le trasformazioni della sanità in Europa»). Questa nuova
edizione del seminario di cultura europea intende discutere le trasformazioni
imposte ai modelli occidentali di sviluppo non solo dall'attuale crisi finanziaria,
ma anche dal necessario ripensamento di un modello di produzione e di consumo
fondato su criteri puramente quantitativi ormai obsoleti che sono all'origine
della distruzione di risorse limitate e non rinnovabili. La discussione sarà
orientata lungo due assi principali. I modelli di sviluppo sostenibile in grado
di generare nuove forme di socialità, cooperazione, responsabilità ed equità e
le politiche europeee in materia di sviluppo sostenibile.
( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
CAF
CGIL Una rete di nuovi sportelli per garantire il massimo appoggio ai
contribuenti In vista della denuncia dei redditi entro fine maggio e per l'Ici
un mese dopo la Cgil, accanto alle sedi di Biella e Cossato oltre agli
sportelli di Ponzone e Pray, è presente a Candelo, Cerrione, Occhieppo
Superiore, Andorno, Vigliano, Cavaglià, Mongrando, Coggiola, Crevacuore,
Soprana, Mosso, Vallemosso, Masserano e - da quest'anno - a Portula. La
responsabile dell'Ufficio fiscale Ornella Cotza illustra le novità di quest'anno:
«Si tratta di detrazioni nella misura del 19 per cento
sulle spese di autoaggiornamento e formazione dei docenti, le spese per
l'abbonamento al trasporto pubblico, i contributi per il riscatto di laurea per
familiari a carico e l'estensione per spese di alloggio per studenti
universitari fuori sede». La prima interessa i docenti di scuole private -
dalla materna alle superiori -, i docenti della scuola pubblica, di
ruolo o non. Queste nuove detrazioni delle spese documentate arrivano fino ad
un massimo di 500 euro. Alle spese di abbonamento al trasporto pubblico sono
interessati tutti coloro che ne fanno uso per la mobilità quotidiana,,
praticamente studenti, lavoratori e pensionati; la detrazione spetta anche se
le spese stesse sono sostenute nell'interessi di familiari a carico. Un
chiarimento: «Per abbonamento - precisa Ornella Cotza - si deve intendere un
titolo di trasporto che consenta di al titolare autorizzato di poter effettuare
un numero illimitato di viaggi , per più giorni, su un determinato percorso o
sull'intera rete, in un periodo di tempo specificato. Per i titoli non
nominativi è necessario presentare l'autocertificazione in cui si attesta che
l'abbonamento stesso è stato acquistato per il contribuente o per un familiare
a suo carico». Sui contributi di laurea, il beneficiario è il contribuente cui
il giovane cui si riferisce il titolo di studio è fisicamente a carico, ossia
ancora in attesa di un posto di lavoro. Infine un cenno per gli affitti degli
studenti universitari fuori sede, sempre a favore del contribuente di cui è a
carico: gli studenti devono essere iscritti a un'università
in un Comune diverso da quello di residenza e distante almeno
( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
LIBRI
Giallo Presentazione (ore 18) del libro giallo «Suor Nivelda e il grano OGM» di
Pierfranco Massia. Con l'autore e l'editore Pietro Pintore, interviene la
scrittrice Anna Maria Bonavoglia. Libreria Scenario, via Piazzi 7 bis
Volontariato Alla presenza dell'autore Giorgio Groppo viene presentato (ore 18)
il libro dal titolo «Il Valore economico della Gratuità, i beni relazionali, la
gratuità come valore e l'etica del volontariato». Fondazione Paolo Ferraris,
via Andorno 2 SPETTACOLI Commedia morale Il Teatro Stabile di Sardegna mette in
scena (ore 21) «Pensaci, Giacomino!» di Luigi Pirandello, regia di Enzo Vetrano
e Stefano Randisi. La commedia - presentata dalla Fondazione Circuito Teatrale
del Piemonte - narra di paradossali legami familiari e di tumultuose relazioni
con un perbenismo di facciata. Rivoli, Il Teatro di Rivoli, via XX Settembre 14
INCONTRI Gli appuntamenti «I più bei momenti dell'avanspettacolo torinese»: è
questo il tema dell'incontro per anziani d'azienda che si tiene stamane (ore 10).
Intervengono Mario Marchetti, Vincenzo Santagata, Massimo Scaglione e Renzo
Ventavoli. Nell'occasione viene messo in vendita il libro di Massimo Scaglione
«Gioie e dolor 'd Lice 'l tornior». Unione Industriale, via Fanti
( da "Trentino" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
A
scuola di computer con le Rurali L'iniziativa delle Casse di Non e Sole con l'università popolare Corsi da Cles a Fucine riservati a soci
e clienti del credito cooperativo GIACOMO ECCHER CLES. L'Università popolare
trentina (Upt-Cfp di Cles) e le sette Casse rurali delle valli di Non e di Sole
unite per il progetto di alfabetizzazione informatica riservato a soci attivi
(e familiari) e clienti del credito cooperativo. L'iniziativa, che partirà il
prossimo 3 marzo, è stata presentata ieri a Cles dal direttore dell'Upt-Cfp di
Cles Walter Iori e da Alessandro Bertagnolli, presidente della Rurale Novella e
Alta Anaunia e coordinatore delle Casse rurali delle due valli del Noce. «C'è
una pressante domanda di una parte abbastanza consistente di popolazione di
acquisire le conoscenze fondamentali per utilizzare il computer, che ha ormai
prepotentemente invaso la nostra vita quotidiana», ha spiegato Iori.
Soddisfatto di quest'interessante e utile opportunità per i soci delle Rurali
il presidente Bertagnolli, che in nome dei colleghi ha accolto con convinzione
l'idea lanciata dall'Upt-Cfp di Cles, idea che ha già avuto un grande successo
in altre zone del Trentino e in particolare a Trento, dove le iscrizioni al
corso di alfabetizzazione informatica sono state bloccate per eccesso di
partecipazioni. I corsi (30 ore complessive) saranno tenuti
da docenti dell'Upt-Cfp di Cles con un incontro finale per ciascun corso
dedicato all'InBanking tenuto da un tecnico delle Casse rurali. Usare il pc,
infatti, sarà sempre più una necessità oltre che un piacere, perché con il pc
si potranno prenotare le visite mediche, avere risultati, scambiare ed avere
informazioni, ed altro ancora. Le sedi dei corsi sono a Cles (sede
Upt-Cfp), il lunedì e il mercoledì dalle 20 alle 22.30 (2 corsi) e il martedì e
il giovedì dalle 17.30 alle
( da "Trentino" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
A scuola di romanzo con Claudio Giunta Le conferenze del
ciclo «A scuola di romanzo» accolgono oggi al liceo classico Prati Claudio
Giunta, docente di letteratura italiana all'università di Trento e
autore del saggio «L'assedio del Presente» (Il Mulino). Incontro dalle 15 alle
17 nell'aula magna dell'istituto trentino.
( da "Cittadino, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
Lions Torrione studia l'energia "pulita": «Una scelta obbligata anche
se costosa» n «Il futuro delle fonti rinnovabili risiede nei piccoli impianti,
tecnologie che possono essere realizzate anche in città e possono soddisfare la
richiesta di diverse utenze domestiche»: sono queste in sintesi le conclusioni
di un'approfondita relazione della docente universitaria Norma Anglani,
intervenuta ad un incontro organizzato dal Lions club Lodi Torrione.
All'interno del ristorante Isola Caprera, in un seminario del titolo
"Panoramica e potenzialità delle energie rinnovabili nel contesto italiano
e internazionale", la ricercatrice del dipartimento di ingegneria
elettrica dell'Università di Pavia ha esaminato nel dettaglio le varie
fonti di energia utilizzate. E in particolare si è soffermata sulle
rinnovabili, quelle alternative e d'impatto sostenibile. Un discorso che ha
preso le mosse dai dati sul consumo di energia elettrica in Italia, come
registrato dagli andamenti di Terna aggiornati al 2007, che riportano un
incremento su base annua di circa il 3 per cento. Dalle tabelle proiettate nel
corso del seminario risulta poi che il fabbisogno energetico è coperto per una
buona quota dall'importazione. Per questo un potenziamento delle fonti
rinnovabili avrebbe la funzione di ridurre, almeno in parte, la dipendenza
dall'estero. Le possibilità per uno sviluppo dello sfruttamento dell'energia
solare, dell'eolico e delle biomasse sono diverse. «Una sfida che parte anche
da interventi di non grandi dimensioni, come gli studi che si stanno compiendo
per l'eolico urbano e la diffusione che potrebbe avere in territori ad alta
vocazione agricola, come il Lodigiano, l'utilizzo dell'energia dalle biomasse -
ha sottolineato la ricercatrice dell'Università di Pavia -. Il problema rimane
il costo, che in certi casi può rappresentare uno scoglio». Ma. Bru.
( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
di
Silvia Sanna Cda scaduto, l'Ersu commissariato Mattone guiderà l'ente in attesa
delle nomine della Regione SASSARI. Nei prossimi trenta giorni svestirà i panni
di presidente e indosserà quelli di commissario: Antonello Mattone traghetterà
l'Ersu, occupandosi esclusivamente dell'ordinaria amministrazione, sino alla nomina
del nuovo cda. Quello attuale, in carica dal gennaio 2006, è scaduto
definitivamente il 19 febbraio, dopo una proroga di quarantacinque giorni. Il
commissariamento è messo nero su bianco nel decreto firmato ieri mattina dal
vicepresidente della Regione Carlo Mannoni. Spetterà al presidente eletto Ugo
Cappellacci indicare i nuovi componenti del consiglio di amministrazione
dell'Ente per il diritto allo studio: la scelta sarà presa in accordo con il
rettore dell'Università Alessandro Maida. Per ora l'Ersu vanta già un record:
il suo nuovo cda sarà il primo firmato dalla giunta Cappellacci. Dopo tre anni,
è esaurito il compito del presidente Antonello Mattone e dei consiglieri
Giuseppe Masala (indicato dall'ex maggioranza di centrosinistra), Antonello Peru
(indicato della minoranza), Giorgio Pintore (nominato dai
docenti) e Simone Campus (dagli studenti). In realtà gli ultimi due sono stati
già sostituiti alla scadenza naturale del mandato, ma i successori Ciriaco
Carru e Giosuè Cuccurazzu, attendono di ricevere l'investitura ufficiale dalla
Regione. Nei prossimi trenta giorni, il commissario Mattone non potrà firmare
alcuna delibera. Probabilmente non potrà neppure inaugurare la nuova
sede dell'ente in via Coppino. La sua presenza, in questa fase di transizione,
è stata sollecitata dallo stesso rettore Maida. Difficile fare totopronostici
sul futuro. Il clima che si è creato all'interno del cda uscente, il fatto che
i rappresentanti di maggioranza e di minoranza abbiano viaggiato sinora d'amore
e d'accordo, potrebbe fare ipotizzare una soluzione all'insegna della
continuità. Considerato anche il fatto che il componente di monoranza Antonello
Peru è stato eletto in consiglio regionale in quota Pdl. C'è da dire inoltre
che da tre anni a questa parte, il sistema delle nomine è cambiato. Prima il
presidente della Regione decideva in autonomia, ora lo fa di concerto con
l'Università. D'altro canto, alcuni segnali fanno propendere per il
cambiamento. Su tutti, la partita ex ospedale pischiatrico. La giunta guidata da
Renato Soru aveva sostenuto con forza l'operazione che prevede il recupero
della struttura di Rizzeddu per trasformarla in una nuova casa dello studente e
raggiungere la quota dei 1000 posti letti. Il costo, dice l'Agenzia del
territorio, è di 4 milioni e mezzo di euro. Ai quali però bisogna aggiungerne
almeno il doppio per l'intervento di ristrutturazione, da eseguire sotto lo
sguardo vigile della Soprintendenza. Pare che il progetto non entusiasmi la
nuova giunta regionale. Che sembra propensa ad affidarsi ai privati. Sul piatto
ci sarebbero almeno due offerte: la prima è quella dell'area Automax in via
Verona, adiacente all'attuale casa dello studente, la seconda è l'ex area
Mulini Azzena in via Predda Niedda.
( da "Arena, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
25 Febbraio 2009 CRONACA Pagina 10 INCONTRI. Domani al Polo Zanotto si parla
dell'influenza della cultura islamica in Italia A confronto Islam e Occidente
«L'influenza della cultura islamica in Italia». È il tema dell'incontro che si
terrà domani, 26 febbraio, alle 17.30, nell'aula magna del Polo didattico
«Giorgio Zanotto» dell'università. Interverrà Abdallah
Redouane, responsabile del Centro Culturale a cui è affidata la gestione della
Moschea di Roma dal
( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
28 - Sassari Antropologia Domani alle ore 20 nella sala conferenze del Villino
Ricci, in viale Dante, serata dedicata ... Antropologia Domani alle ore 20
nella sala conferenze del Villino Ricci, in viale Dante, serata dedicata
all'antropologia. Il professor Franco Germanà parlerà sul tema «L'uomo: da dove
viene? Chi è? Dove va?». Il conferenziere, già docente
di Paleontologia umana nell'ateneo cittadino, esaminerà la problematica legata
all'evoluzione dagli ominidi al sapiens-sapiens. Il professor Germanà
risponderà inoltre alle domande del pubblico: non soltanto a quelle di
carattere strettamente scientifico ma anche a quelle su temi legati alla
religione. Circoscrizione 3 Il Consiglio è convocato oggi alle
( da "Arena, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
25 Febbraio 2009 ECONOMIA Pagina 36 AZIENDE. La partecipata di Serenissima a
fine 2007 aveva un indebitamento di oltre 280 milioni. Quote di Infragruppo in
pegno alle banche Infracom, in campo banche e advisor Nomina allo studio
Borghesi-Colombo per un piano di risanamento. Nuovo presidente e cd è Roberto
Reboni Infracom spa finirà per pesare sui bilanci dell'Autostrada
Brescia-Padova. La società di Information Technology - quella che era stata
programmata per produrre le nuove autostrade, le reti di telecomunicazioni - ha
chiuso il 2007 con un disavanzo netto di oltre 2 milioni di euro e
un'esposizione bancaria di oltre 280 milioni di euro a fronte di un valore
della produzione di 95,8 milioni e di un capitale sociale di 24,1 milioni di
euro, e si avvia ad approvare i conti 2008 con un'ulteriore sofferenza. C'è
bisogno di un'iniezione di liquidità, si parla di almeno 50 milioni di euro per
ridare ossigeno a Infracom, reduce da una attivissima campagna di acquisizioni
(è infatti arrivata a possedere due anni fa quote di partecipazione e di
controllo in circa cinquanta società). La società ha dato mandato ad uno studio
di Milano che dovrà analizzare la situazione e trovare le vie d'uscita. Sta di
fatto che Infragruppo è ostaggio delle banche e soprattutto di Intesa Sanpaolo:
il 49% di Autostrada Bs-Pd è in pegno alla Cariveneto (Intesa Sanpaolo), il
27,5% di Sviluppo Mobilità in pegno a Mps, il 2,23% di Rdz Net in pegno a
Cariveneto, mentre il 21,7% rimanente è in quota diretta a Imi Investimenti,
sempre del gruppo Intesa Sanpaolo. È indubbio che una svalutazione sostanziosa
della quota di Infracom finirà per condizionare anche il bilancio consolidato
della Brescia-Padova. La partita si gioca quindi sulla scacchiera complessa
della Serenissima, dove le forze in campo espresse dalle quote dei privati,
guidati dal consigliere delegato della società di autostrade Mario Rino Gambari
(forte della quota di maggioranza relativa pari a 24%), e dalla galassia di
soci pubblici rappresentati da enti e istituzioni economiche su cui spicca
l'8,8% della Provincia di Vicenza. Bisogna anche tener conto del 6% di Intesa
Sanpaolo detenuta tramite Equiter. Gambari si è di messo dalla presidenza ed è
uscito dal consiglio di amministrazione di Infracom in gennaio, al suo posto è
stato nominato l'ad Roberto Reboni, che è diventato anche consigliere delegato,
dall'inizio di febbraio. Infracom aveva iniziato due anni fa la
riorganizzazione della complessa e sovrabbondande struttura societaria, ora
deve però fare i conti anche con gli equilibri, non solo economici, ma anche
politici all'interno di Serenissima, dove è iniziato un braccio di ferro tra la
gestione politico-pubblica, che
punta al mantenimento dello status quo, e quella imprenditoriale-privata che mira a creare efficienza, a
costo anche di qualche «taglio». In questa prova di forza pubblico-privato un
ruolo determinante lo esercitano anche le banche: in Infragruppo-Infracom la
presenza di Intesa Sanpaolo e di Mps è determinante ma anche il peso societario
dell'imprenditore bresciano Gambari è sostenuto da una banca, Unicredit.
Nella catena di controllo societario che risale da Infracom si arriva (dopo sei
livelli) alla Financial Company srl, costituita da Gambari che detiene il 55% e
da Cordusio Fiduciaria (Unicredit Private Banking) che ha il 40%. La Financial
Company controlla con il 66,8% Invester spa, che a sua volta controlla con il
51% la Cif srl, che ha la maggioranza (62%) in RE Consult Infrastrutture srl,
la società presente in Serenissima con il 20,3% a cui si aggiunge il 3% di Cif
srl. La decisione di Serenissima di creare una holding in cui conferire le
partecipazioni più importanti e di vendere quelle non strategiche potrebbe far
presagire la cessione di alcuni asset, e Infragruppo potrebbe la prima.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
NUOVO
EDEN. QUATTRO CAPOLAVORI ANNI '
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
BREVE
CICLO. Sei appuntamenti in Facoltà Medicina ritrova gli «Incontri con la città»
di Lisa Cesco Menopausa, alimentazione, depressione, dialogo medico-paziente:
sono di interesse diffuso gli argomenti scelti quest'anno per gli «Incontri con
la città» proposti al grande pubblico dalla Facoltà di Medicina e chirurgia
dell'Università degli Studi. «Il successo del primo ciclo di incontri svolti
nel 2008, che hanno richiamato ad ogni appuntamento 150-200 persone, ci ha
convinto a riproporre l'iniziativa, pensata per avvicinare la nostra Facoltà
alla cittadinanza, sviluppando argomenti di grande rilevanza sanitaria e
sociale», spiega il preside di Medicina, professor Lorenzo Alessio, affiancato
dal rettore Augusto Preti e da Saulo Maffezzoni, presidente dell'Eulo che
patrocina gli appuntamenti insieme agli Spedali Civili. La formula di ciascun
incontro è quella ormai rodata: un professore dell'Università
di Brescia e un docente proveniente
da altri prestigiosi istituti di livello nazionale, a confronto su un tema di
interesse comune. «Talvolta il ruolo dell'Università non viene adeguatamente
percepito dalla cittadinanza, così come il fatto che la didattica e la ricerca
siano strettamente collegate all'assistenza», ha aggiunto il preside. Il
ciclo di sei incontri incomincia domani; si parlerà di «Menopausa oggi: tra
natura e cultura. Possibilità diverse per necessità diverse», con Sergio
Pecorelli e Andrea Genazzani. A seguire, il 19 marzo, l'attenzione sarà puntata
su un interrogativo d'attualità, «Le malattie infettive ritornano? Nuove
infezioni e pandemie tra mito, scienza e società», con Francesco Castelli,
Alessandro Zanetti e Stefano Porru, mentre il 23 aprile si farà il punto sul
Progetto genoma con «Un'analisi del genoma mondiale con un macrochip e il
progetto genoma Italia», a cura di Sergio Barlati e Luca Cavalli Sforza. GLI
APPUNTAMENTI proseguiranno il 14 maggio, esplorando il tema delicato della
comunicazione medico-paziente, con un incontro dal titolo «Chirurghi e pazienti
si parlano. ma si capiscono?», con Stefano Maria Giulini, Giorgio Tiberio e la
giornalista Anna Della Moretta, mentre il 21 maggio si parlerà di
«Alimentazione errata, obesità, diabete, alto rischio cardiovascolare:
un'epidemia evitabile?», con Enrico Agabiti Rosei e Giuseppe Mancia. In
chiusura, il 4 giugno, ci si confronterà sulla «Depressione: vecchi temi e
nuove prospettive», a cura di Emilio Sacchetti e Enrico Smeraldi. I seminari,
in programma alle 17 alla Facoltà di Medicina in viale Europa 11, sono aperti a
tutta la cittadinanza.
( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
presidente dei costruttori Ance sprona gli enti locali Fate partire le grandi
opere Ci vuole più coraggio nel ricorrere alla norma che per lavori fino a
500mila euro consente la trattativa privata LUCCA.
Forti preoccupazioni per la crisi nel comparto dell'edilizia vengono intanto
espresse da Stefano Varia, presidente di Ance Lucca e di Ance Toscana. Varia
interviene dopo che il segretario regionale di Fillea-Cgil, Ledda, aveva
lanciato l'allarme sulle conseguenze della crisi, con 15mila lavoratori che
rischiano il posto e prospettive anche peggiori del previsto. «è ormai evidente
- dice Varia - che la crisi economica sta interessando diversi settori
dell'economia e che, a catena, emergono nuovi e pessimistici scenari anche per
quanto riguarda il settore dell'edilizia. Occorre rilanciare l'economia per
ridare slancio a un settore che dopo 10 anni di risultati positivi sta
attraversando un forte ridimensionamento, sia in termini di numero e importo di
appalti che di manodopera impiegata». La situazione in provincia non presenta
dati ancora allarmanti, ma resta preoccupazione per il trend. I costruttori
edili in questo sono d'accordo con i sindacati. «Sbloccare gli appalti,
riavviare l'economia, difendere l'occupazione: questi sono obiettivi che la categoria
dei costruttori ha ben chiari e, se a livello nazionale l'Ance svolge il suo
costante pressing sul governo e chiede a gran voce misure urgenti, la stessa
sollecitazione - aggiunge Varia - vogliamo presentarla alla nostra provincia
perché è giunto il momento che le amministrazioni pubbliche facciano la loro
parte. Gli obiettivi di imprese e lavoratori devono essere di tutti: non vedo
altre strade per una ripresa efficace». Alla pubblica
amministrazione i costruttori chiedono in primo luogo di sbloccare le tante
opere che sono immediatamente cantierabili e dare il via a tutti quei lavori di
piccole e medie dimensioni, già approvati e inseriti nei piani triennali, senza
ulteriori indugi, perché questo consentirà di rimettere in moto gran parte del
settore. «Nello stesso tempo occorre sbloccare i tanti strumenti urbanistici
incagliati da cui dipende l'edilizia privata -
sostiene il presidente Ance -. Le amministrazioni non devono poi
"temere" di utilizzare la trattativa privata,
che è ora utilizzabile per gli appalti fino a 500.000 euro; di scegliere il
contraente migliore ricorrendo al criterio di aggiudicazione dell'offerta
economicamente più vantaggiosa; di valorizzare forme di
partenariato pubblico-privato come il project financing e il leasing in costruendo,
vantaggiose anche perché consentono alle amministrazioni di superare i limiti
imposti dal patto di stabilità, altro elemento che contribuisce alla crisi del
settore in questo momento già molto difficile». Ma per i costruttori è
necessario che la pubblica amministrazione cambi il
modo di agire «perché le aziende hanno bisogno di risposte certe e di avere
nelle amministrazioni un interlocutore valido, preparato, attento, che non deve
più essere latitante o evasivo. Partire con slancio dando seguito alle
iniziative che proponiamo significherà portare ossigeno non soltanto alle
imprese, ma anche e soprattutto al territorio, alla città, al sistema
produttivo locale».
( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Dopo
la lettera di protesta di Allievi, Curi e Zatti, l'arrivo di
monsignor Fisichella al Bo diventa un caso Il convegno contestato si farà
Milanesi: l'università
ospita l'evento, non lo promuove IL RETTORE «Il nostro ateneo continuerà a
essere aperto» Il giorno dopo la lettera aperta inviata al mattino dai docenti
universitari Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti sul convegno di
bioetica che sarà ospitato al Bo, esplode la polemica. «L'incontro -
assicura l'organizzatrice Patrizia Burra - si svolgerà regolarmente». Ma di che
si tratta? Venerdì 6 marzo, dalle 17 alle 19, nella Sala dei Giganti del del
Liviano, si parlerà di «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule
staminali»: vi parteciperanno, in veste di ospite d'onore, il vicepresidente
della Camera Maurizio Lupi (esponente di Comunione e liberazione) che
interverrà con un discorso introduttivo, e monsignor Rino Fisichella,
presidente della Pontificia accademia Pro vita. La sua è l'unica relazione
prevista, senza alcun contraddittorio. I saluti d'uso, invece, saranno
numerosi: Vincenzo Milanesi, magnifico rettore; Giorgio Palù, preside della
facoltà di Medicina; Adriano Cestrone direttore generale dell'Azienda
ospedaliera; Riccardo De Gobbi, segretario dell'Ordine dei medici; Alessandro
Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti; Giampietro Rupolo,
coordinatore veneto dei trapianti nonché direttore di piani e programmi
socio-sanitari della Regione; Giampaolo Braga, vicedirettore di Corit
(Consorzio per la ricerca sul trapianto degli organi); e infine Jacopo Sartori
presidente dell'associazione culturale universitaria «Antonio Rosmini». A
condurre sarà Elisabetta Copetti e le conclusioni saranno affidate a Patrizia
Burra presidente della fondazione onlus Marina Minnaja. LE VOCI CRITICHE. La
polemica è stata sollevata da tre docenti dell'ateneo: Stefano Allievi, Umberto
Curi e Paolo Zatti, che insegnano - rispettivamente - sociologia, filosofia e
giurisprudenza. Sulle pagine del mattino, hanno contestato «Questa scelta
chiusa al dibattito e di parte, del tutto legittima in qualunque altro
contesto, in sede universitaria, luogo per eccellenza dell'educazione al
pensiero critico, dispiace e sconcerta». «Perché su temi così importanti»,
hanno affermato «che coinvolgono ragione ed emozione, fede e scienza, e
producono un immenso dibattito social, si preferisce la ricerca dell'egemonia
alla discussione critica». Dal rettorato, in serata, è giunta una nota
laconica. Praticamente, il Bo se ne lava le mani: «Il nostro Ateneo - precisa
Milanesi - continuerà ad essere aperto, così come è sempre stato sinora, a
tutte le idee diverse da quelle che chiunque altro vi può esprimere, purché sia
rispettato il principio che impone alla manifestazione di tutte le idee di
porsi sul piano della necessaria profondità dell'analisi scientifica e
culturale e non su quello della superficialità della mera propaganda». «Non è
tuttavia nei poteri del rettorato, che deve essere garante della libertà di
espressione del pensiero - aggiunge il Magnifico - impegnarsi direttamente
nella predisposizione di incontri in cui vengano presentate posizioni
alternative ad altre espresse in convegni autonomamente organizzati da docenti
dell'Ateneo». COSI' I PROMOTORI. «Questa non sarà la sede adatta per le
domande, per il confronto. L'evento prevede l'intervento di monsignor
Fisichella che abbiamo invitato perché vogliamo sapere cosa ne pensa la
Chiesa». Patrizia Burra, l'organizzatrice, è chiara in proposito, e aggiunge:
«Il confronto è obbligatorio ma aspettiamo l'intervento di Fisichella da sei
mesi; ci saranno altre occasioni per uno scambio di opinioni. E agli studenti
che promettono contestazioni dico di venire a trovarmi dove lavoro, in ospedale
e poi di riparlarne. Non ho alcun problema ad incontrarli». COLLETTIVO
STUDENTI. «Vogliamo che l'incontro venga cancellato. Se così non fosse,
assedieremo Palazzo del Bo con una contestazione studentesca mai vista. Faremo
come alla Sapienza di Roma, quando a gennaio del 2008 era attesa la visita di
Papa Ratzinger». Monsignor Fisichella, sempre che alla fine decida di
presentarsi al convegno (il Papa finì con l'annullare la visita), si dovrà
allora aspettare fischi e contestazioni: Il collettivo della facoltà di Scienze
politiche promette battaglia e annuncia di chiamare a rinforzi tutte le facoltà
che compongono, dallo scorso autunno, la cosiddetta Onda anomala studentesca.
Solo che questa volta l'onda non marcerà contro il ministro dell'istruzione
Gelmini, bensì «Contro l'ateneo, perché, anziché favorire il dialogo, mette il
bavaglio a scienza e cultura che invece devono essere libere per definizione».
A parlare è Omid Firouzi, portavoce nonché dottorando in Scienze politiche, che
incalza: «Fisichella rappresenta le gerarchie della Chiesa, il suo pensiero
autoritario, a-scientifico e intollerante». «E' inaccettabile, tutto questo»,
alza la voce, «anzi è impensabile. Invaderemo l'università
e la città». L'AIDO. «Siamo stati invitati e, anche se non potremo intervenire,
ci saremo. Questo convegno, però - spiega il segretario veneto
dell'Associazione donatori di organi, Bertilla Troietto - è poco opportuno, nei
tempi intendo. L'opinione pubblica soffre ancora i postumi emotivi del caso
Englaro, credo bisognerebbe riparlarne, a mente fredda, fra sei mesi». (Morena
Trolese)
( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
IL
COMMENTO Un pregiudizio per l'attitudine al confronto Il professore di
Bioetica, Viafora: «Non è questa la nostra tradizione» CORRADO VIAFORA Gentile
direttore, ho letto l'intervento critico pubblicato ieri a firma di Stefano
Allievi, Paolo Zatti e Umberto Curi relativo al Convegno su «Etica nella
medicina dei trapianti», dove, introdotto dal vicepresidente della Camera
Maurizio Lupi, esponente di Comunione e Liberazione, a prendere la parola sarà
un solo relatore: monsignor Rino Fisichella, presidente dell'Accademia
pontificia Pro Vita. Condivido pienamente le ragioni delle loro critiche: com'è
possibile che su questioni così sensibili come sono le questioni bioetiche,
l'Università, chiamata per natura sua al confronto e al dibattito, si presti ad
essere luogo di risonanza di una sola voce, di una tesi esposta e per niente
discussa? Com'è possibile questo in un momento in cui i temi bioetici sono
fatti oggetto, specialmente in Italia, di una spregiudicata strumentalizzazione
politica? Il motivo più forte comunque che mi spinge a manifestare
pubblicamente il mio disappunto è la preoccupazione che iniziative del genere
possano pregiudicare lo stile di confronto pluralistico che sono ampiamente
riconosciute alla bioetica che in questi anni si sta radicando nella nostra
Università. Espressione esemplare al riguardo è il Corso di perfezionamento in
Bioetica di cui sono direttore e che, attraverso una stretta interazione dei
Dipartimenti più direttamente coinvolti, da più di dieci anni ormai organizza
percorsi formativi post laurea dove sono invitati a prendere la parola i
diversi esponenti della bioetica italiana. La stessa cosa vale per altre
iniziative che in questi anni mi trovo a coordinare in qualità di titolare
della cattedra di Bioetica: in particolare il Master Internazionale di
Bioetica, organizzato in collaborazione con due prestigiose
università europee, l'università di Leuven e quella di
Nijmegen e assunto dall'Unione Europea come Erasmus Mundus, dove il confronto
si fa più ampio e sistematico, coinvolgendo studenti e docenti che provengono
da tutte le parti del mondo, che afferiscono a culture le più diverse.
Lo ripeto: la mia preoccupazione è che iniziative come quella di un Convegno
sponsorizzato dall'Università in cui più o meno apertamente «si preferisce la
ricerca dell'egemonia alla discussione critica», come giustamente dicono i miei
colleghi Allievi, Zatti e Curi, possano seriamente pregiudicare l'immagine che
nel panorama della riflessione bioetica italiana ci siamo conquistati. Detto
questo, cerco di fare un tentativo per capire le intenzioni degli
organizzatori. Protagoniste dell'iniziativa, come si può vedere dal programma,
sono associazioni e istituzioni del mondo dei trapianti. Comprensibile, mi
sembra, che, dopo l'editoriale dell'Osservatore Romano del 3 settembre
dell'anno scorso in cui, a quarant'anni dal Rapporto di Harvard, Lucetta
Scaraffia, notoriamente critica nei confronti della medicina dei trapianti,
proponeva un bilancio particolarmente problematico nei confronti dei criteri
cerebrali di diagnosi di morte, sia sorta all'interno di questo mondo la
volontà di sapere se la «linea Scaraffia» fosse o no condivisa dalla Chiesa. Da
qui l'idea di invitare un autorevole esponente del magistero cattolico per
avere una diretta ed esplicita smentita. Un'intenzione comprensibile, ma che,
purtroppo, non traspare con l'evidenza con cui si richiede per temi tanto
delicati. Solo questione di deficit di comunicazione? ordinario di Bioetica
Università di Padova
( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
BARADILI
Gal Marmille, nuovi confronti BARADILI. In relazione al programma di Sviluppo
Rurale 2007-2013, proseguono gli incontri di animazione organizzati dal Gal
interprovinciale Marmille (soggetto capofila) rivolti al
partenariato pubblico-privato. Pertanto in quell'ottica sono stati programmati
diversi incontri per invogliare la partecipazione al bando di selezione dei Gal
e dei Piani di sviluppo locale. E i prossimi due di questi incontri sono in
calendario per domani, mattina (alle 10) e pomeriggio (alle 16) nell'aula
consiliare del municipio. I temi all'ordine del giorno sono
"Valorizzazione delle risorse naturali, del paesaggio e delle risorse
culturali"; nonché (nel pomeriggio) "Paesaggio rurale,
riqualificazione dei villaggi, architettura tradizionale". (t.s.)
( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
13 - Oristano Lodine, Piani di sviluppo rurale alla ricerca
di nuove adesioni LODINE. Proseguono gli incontri per la costituzione del
parternariato pubblico-privato nel "Distretto rurale" Barbagia,
Mandrolisai, Gennargentu e Supramonte per la partecipazione al bando di
selezione dei Gal (Gruppo di Azione Locale) e dei Piani di Sviluppo Locale.
Il cosiddetto Psr di cui nelle regioni della Sardegna Centrale è capofila il
Consorzio Imbrifero Montano del Taloro, che organizza gli incontri per
raccogliere le adesioni al parternariato, con l'assistenza tecnica di Laore.
Gli incontri hanno avuto inizio l'11 febbraio scorso a Gavoi, il 20 febbraio a
Fonni, e ieri a Lodine dove proseguiranno, nel centro di aggregazione sociale,
il 2, il 5, il 9 il 12 e i 17 marzo sempre alle ore
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
XI - Napoli Il boom delle università della terza età
Incontri d´arte sport e studio ricetta anti rughe La qualità dell´offerta
formativa delle associazioni fa avvicinare sempre più giovani e professionisti
LUCILLA FUIANO Mantenersi giovani. è l´imperativo di
associazioni e libere Università della terza età in Campania attraverso
attività che spaziano dai corsi di cucina a quelli della tradizione culturale
partenopea. «Eurios, la nostra associazione, prende il nome da un fiore che si
rigenera sempre. Docenti e corsisti del gruppo, come il fiore, hanno bisogno di
rigenerarsi continuamente», dice Paola Barbuto, docente
di lingua inglese di questa associazione con sede al Vomero (via Tarantino 12)
nata lo scorso settembre e fondata da Clorinda Cavaliere. Il target è
prevalentemente adulto e ci sono soprattutto pensionati, molte donne. Si lavora
sul passaparola e già in pochi mesi l´associazione ha superato i 70 iscritti.
Oltre ai corsi classici come lingue e informatica, l´associazione offre agli
iscritti laboratori di ceramica, yoga, incontri d´arte e visite guidate, tra
cui la recente "Un tè con gli Angioini" in giro tra i castelli e i
monumenti della città. L´iscrizione è di 90 euro per tutto l´anno. Nella stessa
direzione, anche se più improntata sull´arte, è l´associazione napoletana beni
culturali, nata nel 1987 da un gruppo di storici dell´arte, come ci spiega
Gabriella Guida, presidente assieme a Lorella Starita (tel 081 5561 268). In
programma visite guidate, viaggi culturali, le grandi mostre, nonché corsi di
arte contemporanea organizzati all´Accademia di belle arti. L´obiettivo
dell´associazione è quello della divulgazione dell´arte a carattere
scientifico, spiega ancora Gabriella, mentre il target include cultori della
materia, studenti universitari e molti professionisti. Più nota per la sua
offerta formativa, la Luetec, Libera Università Europea Terza Età Campania, che
svolge dal 2000 attività didattica e culturale a favore degli associati (via
Morghen 36, info 081 2293 836). è un centro di educazione permanente degli
adulti e degli anziani lungo tutto l´arco della vita e sviluppa progetti che
rientrano in programmi di cooperazione culturale promossi dall´Unione Europea.
Anche in questo caso gli iscritti si dichiarano soddisfatti dell´offerta
formativa che va dai corsi più tradizionali come storia dell´arte, filosofia e
letteratura, a quelli più insoliti come "Recupero creativo",
"Cucina Internazionale" e "Pastori del ?700". La quota di
iscrizione annuale è di 30 euro, cui vanno aggiunti i costi di partecipazione
ai singoli corsi mentre la didattica del centro è improntata sull´individuo e
consente di personalizzare orari e frequenze da distribuire sulla singola
settimana o sul mese intero. Anche l´Ulten (Vico S.Aniello a Caponapoli 8) è
una università Libera per Tutte le Età di Napoli e
provincia, dedicata prevalentemente a «chi è ormai fuori dai circuiti
lavorativi, o ne è stato escluso, e a chi non vuole rassegnarsi a un ruolo
marginale nella famiglia e nella società, come è possibile leggere sul sito
internet dell´associazione (www.ultenauser.it). I corsi spaziano
dall´esoterismo, al cinema, ai laboratori di informatica e di creatività. Più
ampia e l´offerta formativa, la filosofia della Fondazione Humaniter (Piazza
Vanvitelli 15, info 081 5782 485) che come recita il sito internet, "è un
centro di umanità e di civiltà che si rinnova". La fondazione propone un
ventaglio di attività che dalla lingua napoletana continua con medicina, salute
e benessere, i corsi di storia, letteratura, lingue, cucina e informatica.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
8 - Pordenone L'abilità dell'interprete PORDENONE. Segreti, aneddoti, fascino e
curiosità della complessa attività della traduzione e dell'interpretariato
saranno al centro dell'incontro che l'Irse di Pordenone organizza oggi
pomeriggio, alle 17.30 con Francesco Straniero, nell'auditorium della Casa Zanussi.
Il titolo della conferenza è molto esplicito: "Cervello da interprete,
professionalità dietro i talk show" e affronta il curioso lavoro di chi
compie la traduzione simultanea di personaggi famosi, star dello spettacolo
ospiti di trasmissioni televisive. Francesco Straniero, docente alla Scuola di lingue moderne per interpreti e traduttori all'
Università di Trieste, svelerà alcuni aspetti di una attività che per quanto
poco valorizzata è estremamente complessa e delicata. Una considerazione che è
stata spesso oggetto di ampi dibattiti e che però, almeno in Italia, non ha
ancora raggiunto un adeguato apprezzamento. La traduzione è spesso vista
come un'attività di servizio, mentre al contrario, quando è fatta bene, è vera
e propria creazione. (c.s.)
( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
3 - Pisa Sant'Anna, gli allievi alle finali della gara di diritto
internazionale LA SFIDA Dall'Italia agli Stati Uniti PISA. Saranno gli allievi
della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa a rappresentare l'Italia alle finali
della più prestigiosa gara di diritto internazionale a livello universitario al
mondo, la "Jessup International Law Moot Court Competition", in
programma a Washington dal 22 al 28 marzo e giunta alla 50ª edizione. L'accesso
alla fase finale è stato conquistato grazie all'affermazione nelle eliminatorie
italiane che si sono tenute a Milano nei giorni scorsi presso lo studio legale
Gottlieb Steen & Hamilton. Qui la squadra della Scuola Superiore Sant'Anna
di Pisa ha superato, in un "agone" dialettico accesissimo, le preparate
e agguerrite rappresentative delle Università di Teramo e di Torino. Per la
Scuola Superiore Sant'Anna la partecipazione alle eliminatorie italiane si è
peraltro conclusa con un doppio successo: oltre all'accesso alle finali negli
Stati Uniti, Damiano De Felice, uno dei componenti della squadra, ha conseguito
il premio di miglior partecipante. La squadra della Scuola Superiore Sant'Anna
- composta dagli allievi ordinari Anna Bulzomi, Damiano De Felice, Carolina De
Simone, Alessandra La Vaccara, Cinzia Morrone, Giovanni Stanghellini e Tommaso
Virgili - ha preso parte alle fasi italiane della "Jessup International
Law Moot Court Competition" grazie al supporto di Andrea de Guttry, docente di diritto internazionale alla
Scuola. Determinante è stato l'aiuto prestato da Alessandro Pizzuti, ex allievo
del Master in Human Rights and Conflict Management del Sant'Anna ed ex
partecipante alla competizione, che ha messo la sua esperienza e il suo tempo a
disposizione degli allievi per prepararli al meglio ad affrontare le altre
squadre. Anche Emanuele Sommario, assegnista di ricerca alla Scuola, ha
svolto il ruolo di "coach". Alle squadre che partecipano alle
eliminatorie nazionali della "Jessup International Law Moot Court
Competition" viene sottoposto un caso che riguarda una disputa tra due
Stati fittizi e viene loro richiesto di risolverlo individuando argomenti
giuridici che supportano la legalità del comportamento dell'uno e dell'altro
Stato. In una prima fase, i team devono redigere delle memorie scritte
contenenti le argomentazioni che ritengono più convincenti, una per lo Stato
ricorrente e l'altra per lo Stato convenuto. Le memorie vengono valutate nella
forma e nei contenuti da tre giudici anonimi e il punteggio riportato
costituisce poi la base di partenza per la seconda fase. Quest'ultima prende la
forma di dibattiti tra le varie squadre, che sono chiamate a difendere uno dei
due Stati in un dibattito simulato. Giudici della contesa sono professori di
diritto internazionale, avvocati internazionalisti ed altri esperti di diritto,
che valutano la performance dei team seguendo le stesse regole procedurali e di
diritto della Corte Internazionale di Giustizia. In attesa di partire per gli
Stati Uniti, prosegue senza interruzioni la preparazione della squadra della
Scuola Superiore Sant'Anna, che diventa la rappresentativa italiana.
( da "Giornale di Brescia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
25/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università
Economia e Giurisprudenza: è già tempo di Erasmus è da sempre tra le mete
Erasmus più ambite" title="La Sagrada Familia a Barcellona: la città
catalana è da sempre tra le mete Erasmus più ambite"
onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090225/foto/full_brescia_453.jpg',600,810)">
La Sagrada Familia a Barcellona: la città catalana è da sempre tra le mete
Erasmus più ambite Siete pronti per trascorrere un periodo all'estero? Se
studiate Economia o Giurisprudenza alla Statale può essere il vostro momento.
Sono stati infatti pubblicati i nuovi bandi Erasmus per l'anno accademico
2009/10, che verranno presentati rispettivamente oggi alle 11 nella sala
Biblioteca di via San Faustino (Economia) e martedì prossimo alle 12.30
nell'aula 3 (Giurisprudenza). Da tre a dodici mesi all'estero Il programma
Erasmus offre la possibilità agli universitari di svolgere parte del proprio
percorso di studio nelle Università di altri Paesi europei con il
riconoscimento degli esami da parte delle Università di provenienza. La durata
del soggiorno varia dai tre mesi all'anno. Per agevolare la mobilità
studentesca, la Commissione Europea eroga borse di studio (di 200 ? mensili)
per coprire il maggior costo della vita sopportato dagli studenti. L'Università
di Brescia integra poi con fondi propri (ulteriori 200 ? al mese) le borse di
studio comunitarie. Il Cedisu assegna inoltre contributi aggiuntivi agli
studenti che rientrano nella graduatoria di merito del bando per il diritto
allo studio. Per concorrere alle borse è necessario essere alla prima
esperienza Erasmus, non ricevere altri bonus comunitari, aver maturato un
numero minimo di crediti e conoscere la lingua del Paese di destinazione o, per
la maggior parte delle sedi, l'inglese. In particolare, per quanto concerne i
requisiti di merito gli studenti devono aver maturato 24 crediti se iscritti al
primo anno (25 crediti per Economia), 60 crediti se del secondo anno, 90 crediti
se al terzo anno (100 per Economia); 180 crediti per gli iscritti al primo anno
della specialistica o al quarto della magistrale a ciclo unico; 210 crediti per
quelli del secondo anno della specialistica o del quinto della magistrale. A
Giurisprudenza è previsto inoltre il possesso di una media delle votazioni
d'esame non inferiore a 25/30. Nuove sedi in Francia Oltre alle sedi storiche
quest'anno ci saranno nuove possibili destinazioni: le Università francesi di
Nizza e Reims per Giurisprudenza; gli atenei di Lione, Riga, Vilnius, Varsavia
e Dundee per Economia. Complessivamente le borse disponibili a Giurisprudenza
saranno
( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Pisa Addio al professor Ermini Docente a
Medicina, aveva diretto il Centro di bioetica PISA. Lutto nel mondo accademico.
è morto il professor Massimo Ermini. Ha lasciato la moglie, due figli, le nuore
e i nipoti. Era nato a Roma il 16 aprile 1932 e lì si era laureato in medicina
nell'autunno 1957.
Quindi era stato 10 anni alla Scuola di chirurgia generale diretta dal
professor Paride Stefanini. Nell'anno accademico 1968-1969 era stato chiamato
alla cattedra di patologia speciale chirurgica della facoltà di medicina e
chirurgia dell'Università di Pisa, che aveva ricoperto fino all'anno accademico
1988-1989. Poi aveva assunto l'insegnamento di fisiopatologia generale, tenuto
fino al 2003. Dal primo novembre del 2007 era a riposo. Era stato direttore
dell'ex istituto di patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica I,
direttore dell'ex istituto di chirurgia generale e sperimentale e direttore
dell'ex istituto di patologia generale. Dal dicembre 1997 era stato direttore
del Centro interdipartimentale di bioetica dell'Università di Pisa e
presidente, fino al 2007, del Comitato etico d'ateneo per la sperimentazione
animale, istituito grazie anche al suo contributo nel 1994. Ermini era stato
insignito dell'Ordine del Cherubino. Numerose le manifestazioni di cordoglio
giunte nelle ultime ore alla famiglia Ermini, tra cui quelle dell'Associazione
Scienza & Vita, di cui il professore era presidente onorario fin dalla
fondazione. «Per molti - si legge in una nota - Ermini è stato maestro di
scienza medica, per quanti lo hanno conosciuto è stato esempio di correttezza,
coerenza, di onestà intellettuale e di vita». «Mentre noi tutti oggi lo
piangiamo - conclude Scienza & Vita - ci impegniamo a proseguire il suo
impegno a difesa della scienza e della vita umana, dal concepimento alla morte
naturale, così come lui ci ha insegnato». I funerali saranno celebrati domani
alle
( da "Giornale di Brescia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione:
25/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:spettacoli Il cinema racconta
l'Italia del boom Quattro capolavori del cinema italiano per riflettere sul
«miracolo economico» degli anni '50-'60. Si chiama «Raccontare il mutamento. Il
"miracolo economico" e la trasformazione della società italiana» la
rassegna, rivolta in particolare agli studenti, è proposta dall'Archivio
storico della Resistenza bresciana e dell'Età contemporanea dell'Università
Cattolica, in collaborazione con il cinema Nuovo Eden, il sostegno
dell'Assessorato alla cultura del Comune e il patrocinio della Provincia. «La
rassegna è proposta non a caso in un momento di grande mutamento come quello
attuale e porta a riflettere su una trasformazione economica e sociale che ha
cambiato il volto dell'Italia, portandola tra i grandi Paesi industrializzati e
permettendo la diffusione del benessere» spiega Inge Botteri dell'Archivio
della Cattolica. «Il cinema ha colto e documentato gli aspetti e i passaggi di
quella trasformazione e li fa oggi rivivere» aggiunge Massimo Locatelli,
curatore della parte filmica, mentre Andrea Arcai, assessore comunale alla
Cultura, sottolinea come il ciclo sia rivolto in particolare ai giovani
«chiamati oggi a vivere un altrettanto profondo cambiamento», ma anche a chi è
stato, cinquant'anni fa, spettatore e protagonista del «miracolo». I film
saranno proiettati, ad ingresso libero, al Nuovo Eden, in via Nino Bixio 9,
alle 17 (tel. 030.8379404-403), e saranno introdotti da
docenti della Cattolica di Brescia. Si parte lunedì 2 marzo con «Il sorpasso»
(1962) di Dino Risi (foto), spaccato di vita nostrana negli anni del boom
economico e riflessione sulle nuove libertà, con Vittorio Gassman e Jean-Louis
Trintignant. Introduce Massimo Locatelli, docente
di Istituzioni di cinema. Lunedì 9 marzo «Io la conoscevo bene» (1965) di
Antonio Pietrangeli, ritratto femminile (protagonista l'allora ventenne
Stefania Sandrelli) di grande efficacia e attualità, considerato dalla critica
una delle migliori opere del regista. Introduce Dario Nicoli, docente di Sociologia economica del lavoro. Si prosegue il
23 marzo con «I mostri» (1963) di Dino Risi, rappresentazione degli eccessi
caricaturali con i quali si vestivano i costumi degli italiani, con Ugo
Tognazzi e Vittorio Gassman. Introduce Inge Botteri, docente
di Storia contemporanea. Il ciclo si conclude il 30 marzo con «Rocco e i suoi
fratelli» (1960) di Luchino Visconti, melodramma epico che racconta lo
sradicamento di una famiglia dalla propria terra natia, con Claudia Cardinale e
Alain Delon, spaccato di «vita agra» di chi stava ai margini e pur contribuiva
al «miracolo». Introduce Giovanni Gregorini, docente
di Storia economica. Chiara Corti
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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X - Bologna L´esodo dei baroni,
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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XI - Bologna Su Internet La scienza e i bisogni della società Un corso con
quindici seminari A Matematica i laureati tornano in aula per raccontare ai
nuovi iscritti come avere successo con i numeri ILARIA VENTURI ALLA Facoltà di
Scienze nasce un corso per far conoscere non solo la bellezza della scienza, ma
anche i suoi limiti e le conseguenze che produce. Mentre a Matematica i
laureati tornano in aula per testimoniare alle future matricole e ai nuovi
iscritti che con i numeri si può avere successo, anche nei posti dove meno ti
aspetteresti di trovare un matematico. L´università
apre le porte al mondo che sta fuori. «Oggi uno scienziato non può starsene
isolato nella sua torre a svolgere ricerche che più gli piacciono a spese della
comunità, ignorando i problemi della sua città e del mondo intero», insiste il
chimico Vincenzo Balzani. E´ lui l´ideatore del corso trasversale «Scienza e
società» per gettare ponti tra le varie discipline. «Nelle università
non basta insegnare la scienza, bisogna anche insegnare per che cosa la scienza
deve o non deve essere usata». Da qui l´idea del corso che partirà il 5 marzo:
quindici seminari, tenuti al dipartimento di Chimica Ciamician (ore 17-19). Tra i relatori, i docenti e ricercatori Matilde Callari Galli,
Claudio Franceschi, Margherita Venturi, Andrea Segrè (candidato al rettorato),
Antonio Genovese, Marco Cervino, Giuliano Pancaldi, Stefano Zamagni, Andrea
Cavalli, ma anche don Giovanni Nicolini che discuterà di povertà e nuove
ricchezze. Nelle pastoie burocratiche, non è stato facile avviare il
corso. «E´ un´opportunità per tutti i cittadini, non solo per gli studenti»,
spiega Balzani che ieri ha scritto una lettera aperta rinnovando l´invito al
Governo a non andare avanti sul nucleare in Italia. «Gli scienziati hanno una
grande responsabilità che deriva loro dalla conoscenza; hanno quindi il dovere,
ma anche il diritto, di partecipare alla elaborazione delle linee guida per uno
sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile; uno sviluppo che deve tener
presente il grido dei poveri, il respiro affannato di un pianeta sfruttato, la
speranza che ci viene dall´energia del Sole». Domani al dipartimento di
Matematica parte invece il ciclo di incontri «Professione matematico»: per
avvicinare i giovani alle equazioni interverranno i laureati in Matematica che
lavorano nell´industria, dalla Fiat alla Magneti Marelli, nella polizia
scientifica, nelle case editrici. SEGUE A PAGINA V
( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'appuntamento
è per domani Fare cinema dopo l'11/9 Un libro sarà presentato al Palazzo del
cinema Il Palazzo del cinema ospiterà un nuovo evento. La Mediateca.Go,
mediateca provinciale di Gorizia, invita alla presentazione del libro
"Ventuno per undici: fare cinema dopo l'11 settembre" curato da
Leonardo Gandini e Andrea Bellavia. Il volume, pubblicato dall'editrice Le
mani, sarà presentato domani, alle 19, da Leonardo Gandini, esperto di cinema
americano e curatore dell'opera. La serata verrà introdotta
da Roy Menarini, docente di
Storia e critica del cinema presso l'Università di Udine. Il libro è nato da
una scommessa: ritrovare, nel cinema (hollywoodiano, ma non solo) degli ultimi
sette anni tracce di qualcosa che, anche se presente, appartiene al mondo
dell'indefinibile. L'11 settembre ha rappresentato un punto di svolta,
una ferita, una faglia profonda che si è aperta non soltanto nel sistema
socio-politico mondiale, ma anche nell'immaginario collettivo: dopo, gli Usa
non sono stati più gli stessi. Né per i loro abitanti, né per chi li guardava
più o meno da lontano e più o meno filtrati attraverso la lente del cinema. Su
questo tema sono stati coinvolti e invitati a intervenire ventuno critici,
ciascuno dei quali ha scelto e analizzato un film che a suo giudizio riflette
in modo esemplare lo scenario americano dopo l'attacco alle Torri, nelle sue
componenti politiche o sociali, umane o psicologiche. Questo non è un libro
sull'11 settembre, ma una riflessione collettiva che nel rispondere alla
domanda: che cosa è cambiato?, recupera una suggestione benjaminiana: come fare
cinema dopo 9/11? per svelare un luogo comune che sta diventando un'ossessione:
non è vero che il cinema contemporaneo pensa sempre a 9/11, ma piuttosto
racconta un mondo che continua a pensarci.
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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IV - Bari Policlinico Concorso per un associato Dattoli ascoltato in procura Il
direttore generale del Policlinico Vitangelo Dattoli è stato ascoltato come
persona informata sui fatti nell´ambito dell´inchiesta sul concorso per un
posto di associato in Allergologia, bandito dall´università di Bari nel 2005. Il sostituto procuratore Emanuele De Maria che
coordina l´indagine ha convocato il manager dell´azienda sanitaria per chiedere
informazioni sui tempi con cui è stata attivata la convenzione con una docente che sei mesi fa ha vinto una
selezione per associato e che con la sua denuncia aveva dato origine all´inchiesta
sul concorso, finito sotto accusa. Dattoli ha spiegato che le procedure sono
state rispettate e che non c´è stato alcun ritardo nella firma della
convenzione. L´audizione del direttore generale del Policlinico è uno degli
ultimi atti dell´indagine sull´ennesimo concorso universitario, finito al
centro di un´inchiesta della procura. Il fascicolo conta sei indagati. Sono i
componenti della commissione giudicatrice della selezione (il barese Alfredo
Tursi, Giacomo Lucivero dell´università di Napoli, il
palermitano Giovanbattista Rini, il bresciano Maurizio Castellano e il perugino
Ildo Nicoletti) e l´ex preside della facoltà di medicina Salvatore Barbuti.
Secondo l´accusa, il risultato del concorso sarebbe stato deciso prima ancora
dell´espletamento delle prove, i giudizi attribuiti ai candidati preparati con
largo anticipo. Barbuti, invece, è accusato di aver proceduto alla chiamata di
uno dei due idonei (Luigi Macchia) con troppa fretta. L´indagine è partita
dalla denuncia di una docente che successivamente ha
vinto un altro concorso, sempre per associato e sempre alla facoltà di
medicina. L´obiettivo dell´indagine, condotta dai carabinieri della sezione di
pg, è capire se la professoressa sia stata vittima di ritorsioni. (g. d. m.)
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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V - Bari Corrado Petrocelli attribuisce alla commissione l´incarico di valutare
le differenti situazioni Il rettore difende i prof settantenni "Non posso
fare tagli con l´accetta" "Il populismo e soprattutto il principio
della cassa non possono valere" GIULIANO FOSCHINI Di pugno duro non vuole
nemmeno sentire parlare. «Che cos´è questo pugno duro? Su questa vicenda si fa
quello che prevede la legge, punto e basta». E cioè «si valuta caso per caso,
si guarda la programmazione, si decidono dei criteri e poi evidentemente si
decide». Rettore Corrado Petrocelli, nell´università
di Bari i professori a 70 anni andranno in pensione come permette la nuova
finanziaria del governo Berlusconi? «Se qualcuno pensa che io userò l´accetta
passando sulla vita, sulla storia e sul lavoro delle persone si sbaglia di
grosso». Che significa? «Che questo è un argomento molto delicato e va
affrontato come tale: parliamo di professori universitari, spesso di
scienziati. Su argomenti come questi populismo e soprattutto il "principio
della cassa" non può valere». A Milano il suo collega Decleva è stato
chiaro: "Tutti in pensione a 70 anni". A Bologna lo stesso ha fatto
Calzolari, tant´è che lui stesso a ottobre andrà in pensione. «A Bari invece,
così come prevede la legge, abbiamo nominato una commissione che dovrà
stabilire i criteri sulla base dei quali poi si deciderà se si può fare a meno
o no di quel determinato professore. Io sull´argomento ho una mia idea
personale ma preferisco non esprimerla per non condizionare proprio la
commissione: detto questo non è che il Senato accademico può prendere e
decidere a prescindere di pensionare un ordinario o associato a 70 anni invece
che a 72 e un ricercatore a 65. C´è bisogno di motivare la scelta». In che
senso? «I criteri devono tenere conto di una serie di aspetti: certamente uno è
rappresentato dalla storia scientifica di ciascun docente
ma ce ne sono altri e altrettanto importanti. Non si può non tenere presente le
esigenze dei dipartimenti, dei corsi di laurea. Qui ci sono delle
programmazioni che hanno tenuto conto di questi professori in termini numerici,
non possiamo certo svuotare interi settori disciplinari». Che si fa, allora?
«Bisogna fare i seri. Non si possono valutare soltanto le questioni economiche
e poi bisogna essere coerenti: prima ci fanno programmare, ci indicano dei
requisiti minimi per i corsi di laurea e poi cambiano le regole. Da una parte
poi danno come requisito i 70 anni, dall´altro ci dicono che per altri due anni
questi docenti hanno comunque i diritti nell´elettorato attivo e passivo per i
concorsi. Ripeto, penso ci sia bisogno di una maggiore coerenza e soprattutto
non può passare il principio che la cassa sia l´unico elemento di valutazione.
Io trovo questa discussione molto malinconica, il sintomo di un malessere».
Cioè? «Un dibattito serio sul futuro dell´università non può certo incentrarsi sul
pensionamento due anni prima o dopo dei docenti. Non passa da qui la volontà
politica di investire sui giovani, sulla ricerca, sullo sviluppo. Ripeto, sono
altri i temi sui quali sarebbe importante discutere, non sono questi i veri
problemi dell´università
italiana». Parlando di "piccoli" problemi, ha sentito che
stanno riprendendo i lavori in piazza Cesare Battisti? «Io se non vedo, non
credo in questa vicenda. Troppe parole sono volate su questa storia, troppi i
disagi che l´intera comunità accademica ha subito e sta subendo».
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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XIX - Milano Le luci Le ombre Da economia a ingegneria le aziende entrano in
aula Tra corsi di studio e master sono 31 i progetti supportati dall´industria,
un fenomeno in costante crescita. "Quasi due terzi dei fondi destinati
alla ricerca provengono da privati" è una sorta di finanziamento
fondamentale in questo momento di crisi e aiuta le università Chi investe si
aspetta risultati in breve tempo e c´è il rischio di limitare l´autonomia LUCA
DE VITO PAOLO SCANDALE Dalla multimedialità alla finanza aziendale, dalla
ricerca in campo ingegneristico alla comunicazione d´impresa. Sono questi
alcuni degli ambiti nei quali spazia l´offerta di cattedre e corsi finanziati
da aziende ed enti per le università milanesi. Un orizzonte variegato - anche
se con una cifra prettamente aziendalista - che riguarda quattro dei sette
atenei della città: il Politecnico, la Cattolica, la Bocconi e la Iulm. Tra
corsi di studio e master sono complessivamente 31 i progetti didattici
finanziati da soggetti che provengono dai più svariati settori industriali
(bancario, assicurativo, energetico, chimico, siderurgico ed edilizio). Un
numero piuttosto esiguo rispetto alla totalità degli insegnamenti, ma è un
fenomeno destinato a crescere. Lorenzo Peccati, prorettore alle risorse umane
della Bocconi, su questo punto non ha dubbi: «Questa tendenza non può che
aumentare, il fatto che attualmente ci siano pochi finanziatori privati è un
fenomeno tutto italiano». In giro per il mondo infatti sono tantissime le
cattedre "sponsorizzate" da aziende private, «ed è diventata una
forma di finanziamento ormai consolidata». Uno degli atenei che assorbe più
investimenti è il Politecnico dove, tra sei cattedre convenzionate, cinque
master e 36 posti da ricercatore i finanziamenti superano i 14 milioni di euro
(gli altri, curiosamente, non hanno voluto comunicare l´ammontare dei fondi
ricevuti). E se nel caso dei singoli corsi il vantaggio per l´università è
indiretto, e si calcola soprattutto in termini di ampliamento del servizio e
acquisizione di nuove competenze, per quanto riguarda l´attività di ricerca le
risorse che arrivano dall´esterno sono fondamentali: «Quasi due terzi dei fondi
destinati alla ricerca provengono da privati - spiega il prorettore vicario del
Politecnico Giovanni Azzone - sono una forma di finanziamento da incoraggiare
nell´interesse nostro e delle aziende, che usufruiscono direttamente dei
risultati degli studi». Chi investe si aspetta però risultati in breve tempo: «Nessun privato finanzierebbe un progetto di ricerca ventennale -
prosegue Azzone - e per evitare che questi programmi di più ampio respiro
restino bloccati è necessario creare un sistema che garantisca anche adeguati
finanziamenti pubblici». Per colmare questa lacuna il Poli sta mettendo a punto
una nuova strategia: «Con alcune aziende "partner" stiamo
cercando di sviluppare una collaborazione più strutturata, prolungando la
durata dell´attività di ricerca, di solito compresa tra sei mesi e un anno,
fino a tre anni». Uno dei settori che interessa maggiormente le imprese è
quello economico: tre corsi alla Cattolica (dei quali solo uno, quello di
Finanza aziendale, è un vero e proprio posto da professore ordinario
convenzionato per 20 anni, mentre negli altri casi si tratta di
"professori a contratto"), e addirittura sei alla Bocconi. SEGUE A
PAGINA XVI
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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XX - Milano Il caso Nata 18 anni fa, l´università
voluta dagli industriali di Varese vanta ora 2500 iscritti L´exploit di
Castellanza il campus che forma i manager Il segreto è l´attenzione per lo
studente. "Qui ti seguono meglio" SIMONE MOSCA Studiano ingegneria
gestionale, giurisprudenza, economia, frequentano un master. In 145 sono di
Milano città, più di 800 dalla provincia. Niente Politecnico, Bicocca,
Cattolica o Bocconi però. Parcheggiano a Castellanza. L´Università Carlo
Cattaneo compie 18 anni nel 2009 e vanta 2500 iscritti, un numero dove la quota
milanese, strappata alla concorrenza cittadina, è piuttosto consistente. «La
Cattaneo è appena diventata maggiorenne - racconta soddisfatto il rettore,
Andrea Taroni - e adesso che abbiamo ricercatori e dottorandi ci manca soltanto
un professore di ruolo che abbia studiato presso di noi per essere definiti un´università a ciclo completo, secondo i tradizionali canoni
accademici». Nato nel 1991, questo polo anomalo è piantato tra Milano e Varese,
tradizionale terra d´impresa, un po´ meno di studio. A costruirlo è stata
l´Unione degli industriali della provincia di Varese, che cercava il modo di
portare teste fresche in zona da immettere nella classe dirigente del ricco
tessuto locale. Pierluigi Riva, che dell´Unione è stato vicepresidente, oggi è
direttore generale dell´ateneo, vede la Cattaneo come una porta sul mondo
dell´impresa, che insegna a partire dal lavoro. «La
formazione che offriamo agli studenti ha origine dall´esperienza diretta di
professionisti che fanno parte del corpo docenti». Docenti che tra l´altro sono
in condivisione con molti atenei milanesi grazie ad accordi di cooperazione. In
pochi lo sanno, ma la Cattaneo figura anche sul portale del Sistema
universitario milanese. Molto l´aiutano le dimensioni contenute. Ad ogni
studente è offerto uno stage, in proporzione gli studenti sono quelli che
sfruttano di più gli scambi con l´estero (uno su quattro si fa qualche mese
via), i più anziani seguono le matricole, ma soprattutto è impossibile
scrollarsi i professori di dosso. La media è infatti di un docente
per ogni dodici studenti, non ci sono vie di fuga. Anche la retta, tra i cinque
e i seimila euro all´anno, non è tutto sommato proibitiva. Un discorso a parte
merita il campus. Tra gli ultimi progetti di Aldo Rossi, aule e residenze (400
posti) sono state ricavate negli edifici dell´ex-filatura Cantoni. Da queste
parti c´era anche la Montedison di Raul Gardini, e fu tra l´altro qui, alla
Cantoni che Paul Cayard e soci riuscirono a completare il Moro di Venezia in
tempo per la Coppa America. Oggi pare un paese nel paese, in una della
residenze ha trovato posto la filiale di una banca, di fianco i bar e lo shop.
Non c´è dubbio che la vita universitaria sembra essere più facile a
Castellanza. Lo racconta anche Sebastiano Colombo, milanese che vive in zona
fiera e che tutti i giorni fa il bancomat qui studiando ingegneria, 20 minuti
di macchina. «Mi sono fatto quattro anni al Politecnico. Poi nel 2004 sono
arrivato qui, dove ti seguono senza mollarti un attimo. E finalmente sto per
prendere la laurea triennale». Il fratello di Roberto Manigrasso aveva fatto la
Bocconi. Invece Roberto (che sta in Città Studi e ci mette un´ora ad arrivare a
Castellanza), 25 anni, economia la fa a Castellanza «perché costa un po´ meno e
alla fine molti dei professori sono gli stessi».
( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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XXII - Milano LE AZIENDE IN CATTEDRA LUCA DE VITO PAOLO SCANDALE Fra questi
anche uno finanziato da Eni ("Strategic management in energy
industry") che ha portato in ateneo Robert Grant, il maggior esperto
mondiale di strategia aziendale. «Il rapporto di collaborazione che Eni ha con
l´Università Bocconi - spiega Alessandro Lanza, amministratore delegato di Eni
Corporate University - conferma l´importanza che attribuiamo alla formazione
dei dipendenti, che trae beneficio dallo sviluppo delle relazioni con le
migliori istituzioni formative». Secondo Peccati, «è un bene che le università abbiano rapporti stretti con il mondo del lavoro
- a patto però che l´ateneo sia in grado di mantenere la propria indipendenza -
. L´importante è che ci sia una netta divisione di competenze. è giusto che le
aziende finanzino ambiti di studio che le riguardano o su cui intendono
investire, ma è fondamentale che a scegliere il docente siano le università e non chi ci mette i soldi».
Gli fa eco Mario Anolli, preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie
e assicurative alla Cattolica, secondo il quale l´investimento in corsi
universitari dev´essere una forma di mecenatismo in grado di garantire alle
aziende un ritorno in termini d´immagine e di reputazione, senza però
mai sfociare in una committenza diretta: «La volontà di chi finanzia non deve
influenzare la didattica e la ricerca, e i docenti devono essere scelti in base
a criteri legati alla loro produzione accademica». Quello che avvicina atenei e
aziende sembra dunque un percorso segnato nella quotidiana lotta delle
Università per la sopravvivenza. «Ho lavorato - conclude Peccati - per molti
anni in un ateneo statale e credo che quella dei finanziamenti privati potrebbe
essere una ricetta giusta per tirare avanti. Come faranno altrimenti a
sopravvivere ai tagli?». SEGUE A PAGINA VI
( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITA'.
SPECIALIZZAZIONE Corso per diventare manager Un corso di perfezionamento
rivolto ai laureati delle varie discipline, una scuola di specializzazione per
«professional partner in decision making». E' stato presentato alla Facoltà di
Giurisprudenza, inizierà il 6 marzo e durerà fino a luglio ed è frutto della
collaborazione tra Centro di Economia cognitiva dell' Avogadro e la società
Shtf, che si occupa di servizi di consulenza strategica aziendale, salute e
benessere, gestione integrata del credito. Il «professional partner» affianca
soprattutto le piccole e medie imprese nel loro processo di sviluppo. Inserito
nell'organizzazione di Shtf - come hanno spiegato Stefano Merlo e Stefano
Masullo, del comitato scientifico della società - si occuperà di controllo di
gestione, per valorizzare i punti di forza dell'azienda e risanare quelli
deboli, studierà i prodotti/servizi in relazione al mercato, effettuerà analisi
di affidabilità dei fornitori e dei costi di produzione, si occuperà dello
studio della concorrenza, di redigere business plan e studio del budget, oltre
a muoversi in campo finanziario alla ricerca di possibili finanziamenti. Solo
la metà delle aziende di piccole e medie dimensioni, (circa 3 milioni e 800
mila in Italia)investono in tecnologia, spendendo circa 16 mila euro l'anno.
Ciò che la società Shtf (presente in 16 regioni su 20) propone è una
consulenza, con i compiti già accennati, di circa 3500 euro. Fondamentale, come
ha sottolineato il professor Amedeo De Luca, docente della Cattolica, l'apporto della statistica. «Prestigiosi
saranno i docenti, provenienti da varie università - ha detto il preside di Giurisprudenza, Salvatore Rizzello - e
pur non essendo solo rivolto ai laureati in legge, può aprire loro nuove strade
lavorative, perchè in Italia ci sono circa 200 mila avvocati che potrebbero
aspirare a nuove professioni». Il corso si svolgerà il venerdì
pomeriggio e il sabato mattina. Secondo i docenti Marco Novarese (economia
cognitiva) e Laura Bombonato (comunicazione) «la realtà è percepita in modo
diverso dalle persone in base alla loro storia personale.
( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
di
David Fiesoli Ricordate gli "indesiderabili" albanesi? La prima
ondata è sempre quella che genera cattiva fama. Ora è il turno dei rumeni Parla
il professor Massimo Livi Bacci, docente di demografia all'Università di Firenze FIRENZE. Sul fenomeno
dell'immigrazione in Italia si giocano probabilmente i destini delle forze
politiche, e dunque del paese: la questione della sicurezza viene associata
all'immigrazione anche quando le statistiche europee dicono che le città
italiane sono tra le più sicure al mondo, stupri e violenze contro le
donne hanno maggior risalto se compiute da stranieri nonostante chi si occupa
di questi crimini continui ad affermare che gli stupri in strada non sono in
aumento e che la violenza sessuale sulle donne viene perpetrata prevalentemente
all'interno delle mura domestiche. E mentre si assiste a violenze criminali
contro gli immigrati, c'è chi agita lo spettro del razzismo e chi su Facebook
si dichiara razzista senza mezzi termini. Quali sono le responsabilità della
classe politica e del governo? Lo abbiamo chiesto al senatore Massimo Livi
Bacci, docente di demografia all'Università di Firenze
che su questi temi interverrà giovedì alle
( da "Secolo XIX, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
VENTIDUE
BAMBINI, 11 PAESI DIVERSIquesta È LA NOSTRA PRIMA b In una elementare di
Cornigliano il progetto "Insieme per un futuro più equo" diventa
pratica didattica innovativa GENOVA. Ventidue bambini di undici diversi Paesi
d'origine: Italia, Ecuador, Argentina, Bolivia, Perù, Albania, Romania,
Thailandia, Repubblica Dominicana, Senegal e Marocco . Ecco la prima B della
Scuola Primaria "D. Ferrero" di Cornigliano. In questo quartiere
genovese, da sempre zona soggetta ad un forte processo migratorio, si tratta
della normalità. Qui l'accoglienza non è solo inserimento in classe o approccio
efficace all'italiano L2, ma crediamo che consista nell'elaborazione di una
forma mentis interculturale in cui la parola d'ordine sia la valorizzazione
della cultura di ogni popolo e di tutta l'umanità, in cui sia sempre attivo uno
spazio per il dialogo e il confronto in modo da prevenire il formarsi di
pregiudizi e stereotipi. In questo background, spinti dalla necessità di
elaborare nuove forme di educazione interculturale che integrino e superino
quelle già attuate, è nato il progetto "Insieme per un futuro più
equo" germogliato dalla collaborazione con le scuole dell'Infanzia del
territorio nello scorso anno scolastico e sbocciato pienamente nel settembre
2008 con la costituzione di una classe prima sperimentale con curricolo
interculturale. Ciò significa che, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, i
contenuti, le modalità e i saperi proposti sono interculturali, ossia non sono
soltanto espressione delle esperienze della cultura occidentale ma di tutto il
genere umano. L'offerta formativa è inoltre arricchita da attività settimanali
di bilinguismo (in lingua spagnola) o di multilinguismo, condotte da mediatori
culturali con lo scopo di valorizzare le lingue d'origine dei bambini. Innovativo
è anche il metodo utilizzato per l'apprendimento della letto- scrittura basato
sulle ricerche di Ferreiro- Teberosky, mai sperimentato in contesti
plurilinguistici, ma che sta producendo ottimi risultati. L'adozione
alternativa del libro di testo, la realizzazione di una biblioteca di classe
con numerosi testi anche in lingua straniera e la scelta di proporre ogni
giorno una narrazione, sta favorendo un approccio più semplice e partecipativo
alla lettura. Alan, Amin, Aminata, Carlos, Catherine, Elena, Francesco,
Jennifer, Johelin, Josheline, Marianna, Martin , Martina, Mercedes, Nicole,
Nicolò, Perrije, Santiago, Selena, Valentina, Veronica e Xhoi ascoltano i
racconti, conversano e discutono lasciando libere le loro lingue, le idee ed i
vissuti. La sperimentazione è seguita dal Ministero dell'Istruzione tramite il
Centro Risorse Alunni Stranieri dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Genova e
si avvale della partnership di diverse istituzioni ed enti come l'Università
degli studi di Genova ed il Laboratorio Migrazioni del Comune di Genova. Il
progetto "Insieme per un futuro più equo"è stato inoltre selezionato
dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica come pratica
didattica innovativa e significativa nel contesto nazionale. La nostra classe
si presenta quindi come un laboratorio di ricerca e sperimentazione sulla
valorizzazione delle differenze, in nome di un'uguaglianza non solo sbandierata
superficialmente ma capace di stanare stereotipi e pregiudizi. Il tutto finalizzato ad imparare a riconoscere la diversità e a
prendere coscienza dell'identità culturale di ognuno considerandola una risorsa
preziosa per ripensare il rapporto tra orizzonte unitario e comune della
solidarietà planetaria e la pluralità dei modi di pensare e abitare la terra.
Il team docente della
classe 1^B della Scuola Primaria D. Ferrero - Cornigliano 25/02/2009
( da "inalessandria.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
(0)
25 Febbraio 2009 ?L?incompiuta transizione del sistema politico italiano e le
possibili alternative? oggetto della conferenza dei giovedì culturali In una
situazione politica sempre alquanto confusa, il nostro Paese sembra non essere
attrezzato a procedere nella direzione di incisive riforme istituzionali e di
un concreto rinnovamento del sistema politico e partitico, tanto più urgente in
considerazione della grave crisi economica globale. Esistono, tuttavia, degli
strumenti forse in grado di migliorare il funzionamento di una democrazia
rappresentativa in affanno come la nostra. Uno di questi, al centro del
dibattito attuale, è il sistema delle primarie, già adottato in alcune
occasioni a livello nazionale e ora praticato in molte realtà, al punto che è
possibile ormai disporre di tutta una serie di casi esemplari. A raccoglierli e
commentarli, il professor Gianfranco Pasquino (eminente politologo, egli stesso
coinvolto da vicino nell?esperienza delle primarie bolognesi), e il professor
Fulvio Venturino, curatori del volume Le primarie comunali in Italia (il
Mulino, Bologna 2009). A discutere con il professor Pasquino è stato invitato
il professor Francesco Tuccari, ordinario di Storia delle dottrine politiche e
autore di numerosi studi e pubblicazioni sul pensiero politico contemporaneo.
Entrambi i relatori sono già stati in più occasioni graditissimi ospiti dei
Giovedì culturali dell?Associazione Cultura & Sviluppo di Alessandria (in
piazzetta De Andrè) e ritorneranno per la conferenza di giovedì 26 febbraio
(ore 19.00 - 22.30, con pausa buffet alle ore 20.30) che avrà per titolo
?L?INCOMPIUTA TRANSIZIONE DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO E LE POSSIBILI
ALTERNATIVE. LE PRIMARIE COMUNALI: UNA CONCRETA VIA D?USCITA?? Gianfranco
Pasquino è Professore ordinario di Scienza Politica presso l?Università di
Bologna e al Bologna Center della Johns Hopkins University, mentre Francesco
Tuccari è Professore ordinario di Storia della Dottrine Politiche presso l?università degli Studi di Torino. L?incontro sarà introdotto
e moderato da Giorgio Barberis, docente di Teorie del
potere e di Linguaggi politici presso la facoltà di Scienze politiche
dell?Università del Piemonte orientale. Il prossimo incontro dei Giovedì
Culturali avrà luogo giovedì 12 marzo (ore 19.00-22.30), organizzato in collaborazione
con l?Associazione Memoria della Benedicta: presentazione del libro di Gianni
Repetto ?Due storie partigiane? e del filmato di Elisa Ravarino - Gianni
Repetto ?Alla Benedicta c?era la luna??. Presentazione del prof. Nuccio Lodato.
GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i
( da "Manifesto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
COMMENTO
Se l'Italia avesse bisogno di energia Angelo Baracca L'Italia ha bisogno di
questa energia? Il nucleare produce solo energia elettrica, che copre meno di
un quinto dei consumi energetici finali (la Francia produce il 78% dell'energia
elettrica dal nucleare, ma importa più petrolio di noi). La potenza elettrica
installata in Italia (88.300 MegaWatt, 2006) coprirebbe abbondantemente la
domanda (55.500 MW). Perché allora importiamo elettricità dalla Francia? Perché
un sistema basato sul nucleare è molto rigido, le centrali nucleari non sono
molto modulabili, la Francia deve quindi avere una potenza di base capace di
coprire i picchi delle variazioni giornaliere della domanda, per cui quando
questa è minima produce energia elettrica in eccesso, che è costretta a vendere
a prezzi stracciati (ma per picchi eccezionali della domanda deve comprare
energia, molto cara: per affrontare l'ondata di freddo di questo inverno, ad
esempio, ha importato energia dalla Germania). Ma se fosse vero che abbiamo
tanto bisogno di energia elettrica, qualcosa ci insegna la Spagna, che in un
anno ha installato ben 3.500 MegaWatt di energia eolica, equivalente a più
delle due centrali che Berlusconi vorrebbe avere dopo il 2020. Con quali costi
per l'Italia? Due reattori Epr di questo tipo sono già in costruzione in
Europa, uno in Finlandia da alcuni anni, e uno in Francia da circa un anno e
mezzo. Il reattore finlandese ha già accumulato un paio di anni di ritardo, e
un aumento dei costi di circa 2 miliardi di euro. Ma interessante è il perché.
Il nucleare richiede livelli tecnologici molto superiori alle altre tecnologie
(qualità del cemento, delle saldature, dell'acciaio) e le industrie coinvolte
nella costruzione si sono rivelate non all'altezza, sia in Finlandia sia in
Francia, che è il paese che conserva maggiore esperienza nel settore: vi
immaginate cosa accadrebbe in Italia, dove Italcementi ha fornito cemento
fasullo per le grandi opere? La costruzione dell'eolico in Spagna sicuramente è
costata molto meno, e ha coinvolto l'industria nazionale, con notevoli
benefici. Il 12 maggio 2008 il Wall Street Journal denunciava che l'aumento dei
costi previsti per le centrali nucleari «sta causando qualche shock
imbarazzante: da 5 miliardi di dollari a 12 miliardi per un impianto, fra il
doppio e il quadruplo delle prime stime». Dopo il referendum (a prescindere da
qualsiasi giudizio) l'Italia ha smantellato tutte le competenze che si erano
accumulate: oggi Enea ed Enel hanno poco personale dipendente esperto nel
nucleare, e in gran parte è prossimo alla pensione. E il resto è costituito da
personale a contratto a tempo determinato. Ricostituire le competenze e le
strutture necessarie richiederebbe 15 anni, mentre il governo sta smantellando
dell'Università e della ricerca pubbliche. Se inizieranno
gli appalti per una centrale in Italia, con i meccanismi del «project
financing» all'italiana, sarà un enorme affare per le solite imprese coinvolte
nella grandi opere, ma non sarà certo un affare per la collettività: e se non
vedrà la fine, il suo scopo sarà raggiunto. Un altro ponte sullo Sretto.
( da "Manifesto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
STUDENTI
IN RIVOLTA Proteste nell'università della capitale, 70
arrestati Nicola Vincenzoni Un cimitero: è forse questa l'idea che Mahmoud
Ahmadi Nejad ha dell'università. Il presidente
iraniano ha deciso di compiere un gesto propagandistico dall'inquietante
valenza simbolica: ri-seppellire cinque caduti della guerra Iran-Iraq nel
campus dell'università Amir Kabir di Tehran. La
cerimonia di ieri in memoria dei soldati iraniani morti non è stata apprezzata
da tutti gli universitari, e si è trasformata in una guerra. Alcuni gruppi di
studenti si sono sollevati in protesta, scontrandosi con le forze dell'ordine,
e anche con altri universitari fedeli al governo, come ha riportato la Bbc.
Settanta giovani sono stati arrestati, andando ad affollare il carcere Evin
della capitale, ormai ribattezzato dai manifestanti «università»,
data la presenza di studenti. Quaranta sono stati successivamente rilasciati.
Non è la prima volta che l'inquietudine studentesca rompe fragorosamente il
consenso imposto da Ahmadi Nejad, e non è la prima volta che il governo
risponde con misure repressive. Non solo a Tehran, ma anche nel resto del paese
gli studenti sono tra le voci che più apertamente contestano il «dittatore», e
gli episodi di scontri non mancano. Gli arresti sono frequenti: quattro
studenti di Amir Kabir fermati due settimane fa durante una manifestazione
stanno portando avanti lo sciopero della fame in carcere, e versano in gravi
condizioni. La principale organizzazione studentesca, di matrice riformista,
«l'Ufficio per il consolidamento dell'unità», è stata dichiarata illegale da
qualche settimana, come hanno riferito solo alcuni giornali. Un'esponente
dell'organizzazione, Bahareh Hedayat, in un'intervista pubblicata dal sito
Rooz, analizza l'escalation della repressione da parte del governo in relazione
all'imminente chiamata elettorale di giugno. Per Heydat il governo esercita
pressioni crescenti sugli studenti, che si concentrano così esclusivamente
sulla propria autodifesa, e tralasciano di dibattere e presentare all'opinione
pubblica questioni politiche e civili che riguardano l'intera società. Ma,
continua l'attivista, se questo è l'obiettivo, i raid delle forze dell'ordine
«non producono l'effetto desiderato». Gli studenti ribelli
- che denunciano anche l'esistenza di una quota di posti riservati ai
paramilitari all'interno delle facoltà, e l'allontanamento dei docenti non
allineati - non demordono, e potrebbero giocare un ruolo chiave per la ripresa
di un processo riformista in Iran.
( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
celebrazioni
liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale, concelebrazione eucaristica
presieduta dal vescovo mons --> Mercoledì 25 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 17
e-mail print celebrazioni liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale,
concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Roberto Amadei con
l'imposizione delle Ceneri. ConvegniPiani per il governo del territorio una
tavola rotonda Ore 17,30, sala conferenze al primo piano dell'Urban Center,
tavola rotonda: «La perequazione urbanistica nei nuovi Piani per il governo del
territorio». Introduce Giorgio Cavagnis, coordinatore del team di progettisti
del Pgt del Comune di Bergamo. Partecipano: Valter Grossi, assessore a
Urbanistica, sviluppo economico e territoriale, Grande Bergamo; Federico Oliva,
presidente nazionale Inu; Ezio Micelli, docente dipartimento urbanistica Iuav Venezia; Fortunato Pagano,
presidente Inu Lombardia; Fulvio Adobati, docente Centro studi territorio Università di Bergamo. Lovere,
l'assistenza dell'anziano non autosufficiente a domicilio Apertura delle
iniziative «Giornate in serenità», organizzate in occasione del termine dei
lavori di ristrutturazione della Casa della Serenità - Fondazione
Beppina e Filippo Martinoli. Ore 14,30, via Gobetti, 39, seminario tecnico-scientifico:
«La gestione assistenziale dell'anziano non autosufficiente a domicilio o
istituzionalizzato». Vilminore, lo sport per crescere insieme Ore 20,45, sala
riunioni di Palazzo Pretorio, tavola rotonda: «Collaborare tra famiglie,
società e allenatori nell'educazione motoria e sportiva», organizzata dalla
Comunità montana di Scalve e dalla cooperativa «L'Aquilone». Tra i relatori
Emanuela Plebani, Mario Poletti, responsabile della nazionale atletica leggera
per disabili, Carlo Filisetti, insegnante di scienze motorie e sportive,
Alberto Zorzan, presidente della Polisportiva oratorio Clusone, e Claudia
Ferrari, assessore allo Sport della Comunità montana di Scalve.
IncontriIncontri per genitori Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C.
Scarpellini», via Conventino 8, prosegue il ciclo di incontri destinati a
genitori e educatori sui temi della famiglia. Silvia Marni, formatrice del
Consultorio, parla sul tema «Vuoi fare l'amore con me? A chi lo dico, come lo
dico e perché lo dico». Gianni Biondillo «Manuale di sopravvivenza...» Ore 18,
al circolo «Il mondo di Alice», via Quarenghi 36, e alle 21 al circolo Arci
Delta House di Torre Boldone, via Borghetto 8, presentazione del libro di
Gianni Biondillo: «Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo». La dimora
del Podestà tra XIV e XVII secolo Ore 17,30, sede Ateneo, via Tasso 4, per il
ciclo «La città invisibile. Bergamo: percorsi, intrecci, testimonianze», Monica
Resmini, del Politecnico di Milano, parla sul tema: «Palatium residentiae
domini Potestatis - La dimora del Podestà tra XIV e XVII secolo». Gromo, la
salute nella borsa della spesa Ore 15,30, sala polifunzionale del complesso «Le
Fucine», piazza Sandro Pertini, vicino alla sede della Croce Blu, Lucia
Antonioli, del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell'Asl di
Bergamo, parla sul tema «La salute nella borsa della spesa». Lovere, le
problematiche dell'Alzheimer Ore 14-16,30, sala Ruffini della Comunità montana
Alto Sebino, via del Cantiere 4, continua il ciclo del «Progetto Melograno».
Sara Fascendini, medico geriatra del Centro Alzheimer di Gazzaniga, parla sul
tema: «Demenze senili e malattia di Alzheimer: come comportarsi con la persona
malata assistita a casa». Terno d'Isola, spieghiamo la Costituzione Ore 20,30,
nell'auditorium comunale, «La Costituzione spiegata a Terno d'Isola», con
Giangiulio Ambrosini, magistrato in Cassazione e autore del libro «La
Costituzione spiegata a mia figlia». Nel corso della serata, saluto delle
autorità, intermezzo musicale della «Grande Orchestra» dell'istituto
comprensivo «Padre Cesare Albisetti» e consegna delle borse di studio
2007-2008. Mostre«Sugar free» di Milena Popovic Next Art Gallery, via Fara 17,
mostra «Sugar free», senza zucchero, dell'artista montenegrina Milena Jovicévic
Popovic; fino al 28 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 14,30-18,30. 2° Premio ex
aequo Trofeo G.B. Moroni 2008 New Artemisia Gallery, via Moroni 124, mostra 2°
Premio ex aequo e 5° concorso di pittura Trofeo G.B. Moroni 2008 «I ricordi»,
artisti Maffeis Elio, Serinelli Nicola; fino al 27 febbraio. Orario: 9,30-12,30
e 16-19. Al Polaresco strada a senso unico Area espositiva Spazio Polaresco,
via Polaresco 15, mostra collettiva di giovani artisti «Strada a senso unico -
Fuoriscuola. Fuoriuscita dalla formazione»; fino al 28 febbraio. Orario: 16-18.
Angeli, manichini e meticci peruviani Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72,
mostra «La rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno
Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Bergamo
Futura Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a
conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile
fino al 20 di aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo
al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura
della msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria
Manzoni, via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di
ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente
del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino
al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo
della Ragione, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città.
Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal
Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Collettiva
alla Traffic Gallery Traffic Gallery, via S. Tomaso 92, mostra collettiva «Aka:
also known as» con Karin Andersen, Romano Baratta, Nark Bkb, Clara Luiselli,
Christian Rainer, Cosimo Terlizzi e Luca Vannulli; fino al 28 febbraio. Orario:
10-13 e 16-19. Disegni di Manuel Bonfanti Circolino della Malpensata, via
Luzzatti, 6, mostra di disegni a carboncino di Manuel Bonfanti dal titolo
«People»; fino al 28 febbraio. Enrico Prometti, lamiere, cartoline e libri
d'artista Galleria Olim, via Pignolo 9b, mostra di libri d'arte dell'artista
bergamasco, recentemente scomparso; fino al 28 febbraio. Orario: 15,30-19.
Esposizioni allo Spazio Relogo Spazio Relogo di via Borgo S. Caterina 75/a,
mostra «Osservatorio» di Cecilia Guastaroba e «Punto smoke» di Armida Gandini;
fino al 28 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-19,30. Giovanni Frangi Mt2425
Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di
Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e
15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via
Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione
d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo.
Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. Installazione di Stefania Lovat Studio Vanna
Casati, via Borgo Palazzo, 42, installazione di Stefania Lovat dal titolo
«Raccontare, raccontarsi»; fino al 28 febbraio. Orario: 16,30-18,30. «La città
visibile» Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno
6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a
Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna
delle Orobie nelle foto di Midali Museo Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza
Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo
animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre
montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val
Grande Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da
Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza
naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13
marzo, negli orari di apertura del Palamonti. L'artista americano Marcelino
Stuhmer Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista
Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»:
installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di
Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. Le opere di Alessandra
Turolli Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, mostra personale di
Alessandra Turolli; fino al 1° marzo. L'immigrazione senegalese in Italia Sala
ex Ateneo, piazza Giuliani, percorso fotografico e didattico «Inmovimento -
Storia della migrazione senegalese in Italia», nato da un'idea di Sarah
Klingeberg (Officina Griot) e Baye Diouf (Ass. Sunugal). La mostra, promossa
dall'Ufficio pace e cooperazione internazionale del Comune di Bergamo,
dall'Associazione senegalesi bergamasschi e dall'Agenzia per l'integrazione,
sarà visitabile fino al 2 marzo. Orario: 15,30-18 (mattina prenotazione per le
scuole). Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Studio 2B
Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione
permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro
internazionale arti visive» e opera inedita dal titolo «Arte da indossare -
omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore
16-19,30. Omaggio al Futurismo Studio 2B Boggioarte, piazza Risorgimento con
ingresso anche in via Trecourt, sezione di opere specificamente dedicata al
movimento futurista; fino al 20 marzo. Orario: 16-19,30. Opere di Antonio Guida
Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale del pittore
Antonio Guida (Tony); fino a domani. Orario: 16-19. Tuttosullalbero
Mostra-laboratorio dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella,
fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione
domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Viaggio nell'antico
Oriente Ore 18, Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio Sora), alla
presenza del presidente della Provincia Valerio Bettoni, inaugurazione della
mostra «Viaggio nell'antico Oriente. Riflessi di vita quotidiana tra arte e spirtiualità»,
organizzata dalla Provincia in collaborazione con il Kiwanis international,
visitabile fino all'8 marzo. Brembate Sopra, «Venezia» nelle fotografie Villa
Serena, mostra «Venezia» del Gruppo fotografico Valbrembo, con espozione di
fotografie di Alessandro Benaglio, Antonello Perico, Antonio Gotti, Aurora
Serafini, Renato Mazzoleni, Ernesto Savini, Francesco Mangili e Marco Jannucci;
fino al 1° marzo. Ponte S. Pietro, idee per una collezione Galleria d'arte
«L'Ariete», largo IV Novembre 11, mostra di Carantani, Clivati, Edro,
Facchinetti, Fera, Garrone, Roncelli, Savinelli dal titolo «Idee per una
collezione»; fino al 15 marzo. Orario: 15-19. Ponte S. Pietro, personale di
Alberti Sala civica, via Garibaldi, personale del pittore Gian Luigi Alberti dal
titolo «La magia della tridimensione»; fino al 1° marzo. Orario: 10-12 e
14,30-18,30. Ponteranica, Rossetti, fotografo sul palco Auditorium di via
Valbona 73, mostra «Oltre il sipario» delle fotografie di Luciano Rossetti;
fino al 7 marzo. Romano di Lombardia, «Orizzonti» di Franco Zucchinali Sala
Poker Ceasar della Mazzoleni Art Gallery, strada statale Soncinese, mostra di
paesaggi inediti di Franco Zucchinali dal titolo «Orizzonti»; fino al 31 marzo.
Aperta tutte le sere. Romano di Lombardia, le foto di Matteo Zanardi Vineria
Osteria «Fuori uso», via Patrioti romanesi 6, mostra personale di fotografia
«Nero vivo», di Matteo Zanardi; fino al 18 aprile. Seriate, dipinti di
Pierantonio Verga Sala Espositiva Virgilio Carbonari, piazza Alebardi 1, mostra
«Il cielo, lo sguardo - Dipinti 1975/2008» di Pierantonio Verga; fino al 1°
marzo. Orario: 16-19. Solza, i nomadi nelle foto di Gianbattista Longhi
Castello Colleoni, mostra fotografica di Gianbattista Longhi, con materiale
inedito riguardante il mondo dei nomadi; fino al 1° marzo. Orario: 19,30-22.
Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei Locale «Provino wine relax bar» di
via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal
titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un
percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e
della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best,
personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1.
MusicaAl Polaresco la rassegna «Onde Quadre Live» Ore 21, Agorà del Polaresco,
musica live con il cantautorato punk di Caso e il noisy blues dei Bancale.
Ingresso libero. La pianista Celletti in concerto Ore 21, auditorium di piazza
Libertà, prosegue la stagione organizzata da Gioventù musicale con l'esibizione
della pianista Alessandra Celletti nel duplice ruolo di musicista e di
videoartista. Il concerto si articola nella prima parte «Metamorphosis»
dedicata a musiche di Philip Glass, la seconda «Videosogno» a composizioni di
Eric Satie e della stessa Celletti. Concerto di Jin Ju per la Croce Rossa Ore
21, al teatro Donizetti, piazza Cavour, concerto straordinario della pianista
Jin Ju a sostegno della sezione femminile del Comitato provinciale di Bergamo
della Croce Rossa e a favore della residenza sanitario-assistenziale per
disabili di Albino. Cividino di Castelli Calepio concerto per
violino-pianoforte Ore 21, convento dei frati minori di Cividino, continua la
stagione concertistica promossa dall'associazione MusicArte, con il concerto
del duo violino-pianoforte Glauco Bertagnin e Simone Pagani. Tempo libero
Ponteranica, letture con Ugo Cornia Ore 21, al BoPo, via della Concordia 6, Ugo
Cornia leggerà racconti dai suoi ultimi libri «Sulle tristezze e i
ragionamenti» e «Le storie di mia zia». Vertova, il Museo parrocchiale Il Museo
parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il Museo Bernareggi di
Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo, è aperto tutte
le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei
giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 25/02/2009 nascosto-->
( da "Giorno, Il (Lecco)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
LECCO:
PRIMO PIANO pag. 2 Il Politecnico di Lecco sforna altri 42 ingeneri Gli
studenti confermano il gradimento dell'ateneo di ANDREA MORLEO LECCO UNA NUOVA
«infornata» di 42 nuovi ingegneri. Nella giornata di ieri, nella sede lecchese
Politecnico di Milano, si è celebrato «quello che è uno dei momenti più
importanti nella vita di un ateneo» - come ha spiegato Alberto Giussani,
professore ordinario alla facoltà di Ingegneria Amnientale e incaricato dal
rettore (Giulio Ballio) di condurre la cerimonia di consegna degli attestati.
Lui stesso ha ricordato ai ragazzi che «questo giorno ripaga voi e i vostri
genitori di tanti sforzi». IL TEMPO delle sfide è però solo iniziato. «Ci sarà
un notevole cambiamento nella vostra vita da oggi in poi - ha ricordato il
professor Giussani ai laureandi - ma dovrete continuare a studiare, sebbene in
maniera diversa da come avete fatto sino ad ora». Sarà di sicuro un apprendere
di tipo più specifico «ma di certo - ha aggiunto il docente
- qui avete ricevuto quella formazione di base necessaria per affrontare
qualsiasi sforzo futuro. Soprattutto in tempi di crisi come questi». Resta
l'imprimatur di un ateneo che (giustamente) va fiero della propria tradizione.
«ESSERVI LAUREATI al Politecnmico di Milano - ha detto con orgoglio Giussani -
sarà per voi una garanzia per tutta la vita. Qui da noi potrete anche
migliorare la vostra competenza con successivi master». Anche perché i 42 nuovi
ingtegneri hanno conseguito ieri una laurea triennale. In questo senso,
l'offerta dell'ateneo lecchese guarda all'estero con i Master in lingua
inglese. Le reazioni? Di grande contentezza (ovviamente). «È stata dura -
confessa Marco Mora, 23 anni di Bergamo - e ho sforato di un anno ma sono
soddisfatto di aver studiato qui a Lecco». Dello stesso avviso il collega Diego
Musicco, 23 anni, pure lui di Bergamo. «In questa sede è
buono soprattutto il rapporto studenti-docenti - spiega -. Non c'è il caos di
Milano ed facile raggiungere l'università anche in treno perché la stazione è a due passi». Fabio
Casteletti, altro bergamasco, guarda già al futuro. «Innanzitutto non vedo
l'ora di trovare un lavoro e cominciare a guadagnare - spiega -. Spero
tanto di poter lavorare all'estero perché è un'esperienza che mi potrebbe
arricchire». L'ELENCO DEI 42 nuovi ingegneri che si sono laureati ieri. In
Ingegneria Civile: Andrea Bassani, Itala Besana, Mattia Bonalumi,Fabio
Casteletti, Marco Mora, Diego Musicco, Alessandro Guadagnolo, Federica
Mazzoleni, Carlo Mauri, Chiara Mottinelli, Cristina Spiller, Chiara, Camilla
Redaelli, Otello Stefano Pulimeno, Emanuele Raso, Maria Cristina Somaschi,
RobertoViganò, Filippo Percassi. Ingegneria Gestionale: Martina Bonomelli,
Giovanni Colli, Alessandro Colombo. Ingegneria Meccanica: Andrea Bordessa ,
Roberto Botti, Giuseppe Domenico Gnecchi, Edoardo Gnocchini, Mauro Tavelli,
Cesare Tirinzoni, Eduard Vila, Marcello Testa, Krizia Ampezzi, Edy Gaburri,
Simone Gualtieri, Simone Isotton, Michele Manelli, Edoardo Merlo, Andrea
Vittori. Edilizia: Claudio Borromini, Andrea Brambilla, Sandro Castelli,
Federica Colombo, Marco Esposito, Lena Negri.
( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Viaggio
nella storia della Cattedrale, alle radici della città --> Mercoledì 25
Febbraio 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print La Cattedrale dopo il restauro Le
scoperte archeologiche effettuate nel corso dei lavori di scavo e di restauro
della Cattedrale, iniziati nel 2004, aprono un interessantissimo scorcio sulla
storia cittadina, a partire addirittura dal Neolitico, fino all'età romana e
medievale. «Il vescovo Amadei ha dimostrato una grande sensibilità - afferma
Maria Fortunati, direttore archeologo della Soprintendenza per i beni
archeologici della Lombardia -: è stato lui, in prima battuta, a volere che lo
scavo si sviluppasse sotto l'intera superficie dell'attuale basilica, su
un'area di settecento metri quadrati. Ricordo l'emozione che ho condiviso con
tutte le persone presenti, quando è stato rinvenuto il muro dell'iconostasi con
affreschi del XIII secolo, raffiguranti i santi Giovanni Battista, Pietro,
Bartolomeo, Caterina e Anna con la Vergine e il Bambino». Proseguirà nei
prossimi giorni il ciclo di incontri «Un anno in cattedrale. La storia, l'arte,
la fede», promosso dalla parrocchia di Sant'Alessandro Martire in Cattedrale,
in collaborazione con la diocesi e il Museo Bernareggi, come «azione di ampio
respiro tesa a ribadire la centralità di questo monumento nella vita diocesana
e civile, spirituale e devozionale, oltre che culturale e catechetica». Domani
alle 21, presso la Basilica, parlerà sul tema «La chiesa cattedrale come
questione teologica» don Claudio Stercal, docente di
Teologia spirituale presso la Facoltà teologica interregionale di Milano. «Oggi
noi siamo chiamati a uno sforzo di intelligenza di una tradizione plurisecolare
- così don Stercal anticipa il senso del suo intervento -, quella che ha
ispirato la costruzione, appunto, delle grandi chiese cattedrali giunte fino a
noi. Il termine "duomo" viene dal latino domus, "casa", a
indicare che in queste chiese l'intera comunità cristiana, con i suoi valori
religiosi e civili, era idealmente raccolta e ospitata. La presenza della
"cattedra" del vescovo (da qui il termine "cattedrale")
richiama il fatto che all'attività catechetica si accompagnava la fondazione di
scuole in cui si insegnava la grammatica, con notevoli riflessi, dunque, anche
sulla cultura secolare. Infine, nell'urbanistica medievale alla cattedrale si
accompagnava l'elemento della "piazza": anticipazione di quella
plateia che secondo il testo dell'Apocalisse costituirà il centro della
"Gerusalemme celeste", luogo dell'incontro finale tra gli uomini e
Dio». Tra venerdì e sabato, invece, al Centro Congressi (anziché presso il
Museo Bernareggi, come segnalato in precedenza), si svolgeranno due giornate di
studio sul tema «La cattedrale antica di Bergamo. Le nuove scoperte fra tutela
e valorizzazione». Venerdì mattina, a partire dalle 9,30, si farà il punto su
ciò che è venuto alla luce nel cantiere (sono previsti, tra gli altri, gli
interventi di Umberto Spigo, Soprintendente per i beni archeologici della
Lombardia, e della dottoressa Fortunati); nel pomeriggio e nella mattina di
sabato saranno invece proposti confronti con esperienze di scavo e valorizzazione
dei siti di altre cattedrali e abbazie europee: «Ciò che si è trovato sotto l'attuale duomo di Bergamo è importante - afferma il professor
Saverio Lomartire, docente
di Storia dell'arte medievale presso l'Università del Piemonte orientale, che
modererà la tavola rotonda di sabato - così come è notevole lo sforzo anche
economico che dovrà essere profuso per rendere queste scoperte effettivamente
fruibili dal pubblico. E' quindi giusto che la cittadinanza di Bergamo
sia informata dello stato dei lavori e delle diverse ipotesi per l'allestimento
di un "percorso museale" sotto il pavimento dell'attuale basilica.
Allo stesso modo, è parso opportuno mettere a confronto gli scavi di Bergamo
con quelli di altri importanti siti: si parlerà quindi, per quanto concerne
l'Italia, degli ambienti recentemente riscoperti sotto la Cattedrale di Siena,
dei lavori compiuti nella Basilica vigiliana di Trento, del Museo diocesano
ubicato nella chiesa inferiore della Cattedrale di Torino; in ambito europeo,
invece, si approfondiranno i casi della Cattedrale di Ginevra, della chiesa
abbaziale di Saint-Germain di Auxerre, in Francia, e della Cattedrale di
Barcellona. I relatori e gli altri partecipanti ai lavori avranno, ovviamente,
anche la possibilità di visitare gli scavi della Basilica di Sant'Alessandro».
Per ulteriori informazioni, chiamare il numero 035.243539 (ore 9-13, 14-18),
e-mail info@fondazionebernareggi.it, sito Internet www.museobernareggi.it; è
ancora possibile l'iscrizione alle due giornate di studio, previa verifica dei
posti disponibili. Giulio Brotti 25/02/2009 nascosto-->
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
SAN
BENEDETTO pag. 9 DELLA SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi
aveva ... DELLA SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi aveva
polemizzato dopo il Consiglio comunale aperto sulla crisi economica, del 26
gennaio 2009, conferma il fil rouge programmato: «Prima si tracciano le grandi
linee e poi si fanno gli interventi mirati». Così è stato «l'incontro utile,
interessante», tra il primo cittadino e gli esponenti della Confesercenti (il
segretario Paolo Perazzoli, in rappresentanza anche della Camera di Commercio),
Confcommercio (il presidente Fausto Calabresi), Confindustria (il vice
presidente Tommaso Caroselli Leali), Cgil, Uil, Cna, Confartigianato, Coico (il
presidente Francesco Vagnoni), Carisap (il direttore generale Daniele Massa),
la Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone (il presidente Michelino
Michetti), la Banca Piceno Truentina e, infine, l'Università
Politecnica delle Marche, con il direttore del corso di laurea in Economia,
mercati e gestione d'impresa' e vice preside della Facoltà di Economia Giorgio
Fuà', il professor Gianluca Gregori. E' stato il docente universitario (auguri per il nuovo incarico alla Luiss) a
tracciare il quadro della critica situazione nel Piceno, aggiungendo,
come ribadito dal sindaco Gaspari che «c'è la consapevolezza di poter dare
delle risposte alla crisi economica con iniziative da mettere in campo con
l'impegno di tutti, puntando sulle evidenti pecche». In primis, come risolvere
il problema della casa, considerato «che c'è chi ha bisogno di una casa
popolare, chi di un affitto adeguato e chi di vedersi dilazionato il mutuo».
Poi, come dare certezze ai progetti innovativi, ai giovani che dopo il working experience'
promosso dalla Provincia hanno bisogno di aiuti finanziari per dare il supporto
alle aziende del Piceno. Infine, il problema più impellente: favorire le
famiglie dei lavoratori cassa integrati. «Gli esponenti degli Istituti di
Credito hanno anticipato la disponibilità ad anticipare le mensilità della
cassa integrazione che, solitamente, arrivano dopo alcuni mesi è stata la
conclusione del sindaco Gaspari un'operazione che vogliamo, garante
l'Amministrazione comunale, estendere anche ai lavoratori in mobilità e a chi è
insolvente nel pagamento delle rate di mutuo o dell'affitto». Pasquale
Bergamaschi
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
P.S.
ELPIDIO - S. ELPIDIO A MARE pag. 18 LE SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu)
come nuova strategia di riqualific... LE SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu)
come nuova strategia di riqualificazione e governo del territorio saranno
l'argomento del convegno che si terrà a Villa Baruchello il 27 febbraio (dalle
9.30). Presentando l'iniziativa, l'assessore all'urbanistica Gianni Battilà ha
spiegato che il programma si dividerà in due momenti: al mattino interverranno
esperti come Renato Perticari (presidente associazione Società di
trasformazione urbana e riqualificazione delle città) e Federico Oliva
(presidente Istituto nazionale di urbanistica) mentre nel pomeriggio saranno
illustrate le esperienze di Comuni che hanno sperimentato questo strumento giuridico.
Il sindaco Mario Andrenacci e Battilà hanno ricordato che il convegno ha una
valenza informativa per la cittadinanza e formativa per addetti ai lavori e
amministratori. L'architetto Luca Silenzi dello Studio Spacelab (partner del
Comune nel realizzare l'evento) ha spiegato che, sotto il profilo urbanistico, la Stu rappresenta un formidabile strumento di partnership
pubblico-privata per
governare processi di riqualificazione e trasformazione urbana in cui il Comune
mantiene inalterate le sue funzioni pubbliche di esercizio della potestà
urbanistica, con in più le capacità di controllo e indirizzo che esercita in
veste di socio/amministratore. Alla domanda se si comincia a parlare di
Stu perché il Comune ha in animo di ricorrervi per intervenire, ad esempio,
nell'area ex Fim, la risposta di Battilà è stata netta: «No. Non c'entra niente
anche perché, in quel caso, il privato ha tutto l'interesse a fare da solo. E'
semplicemente una giornata di studi su una materia che può rivelarsi
interessante e piena di opportunità». Sono già pervenute oltre 150 adesioni.
Lorenzo Girelli
( da "Adige, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
michele
comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione
urbana che la città abbia mai visto: l'intera area «marmi Piccoli» - 5 mila
metri quadrati al limite sud del centro storico - dentro una complessa trattativa pubblico-privato che darà soluzione a molte delle
questioni storiche; ma anche a quella, tutta contemporanea e di breve
prospettiva, del deciso squilibrio verso ovest legato al nuovo centro
polifunzionale Depretto, con cui presto si dovrà fare i conti michele comper
MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che
la città abbia mai visto: l'intera area «marmi Piccoli» - 5 mila metri
quadrati al limite sud del centro storico - dentro una complessa trattativa
pubblico-privato che darà soluzione a molte delle questioni storiche; ma anche
a quella, tutta contemporanea e di breve prospettiva, del deciso squilibrio
verso ovest legato al nuovo centro polifunzionale Depretto, con cui presto si
dovrà fare i conti. La settimana prossima ci sarà l'incontro che dovrebbe
concludere la lunga trattativa e definire i dettagli, ma le linee generali sono
ormai chiare. Il risultato è di quelli d'impatto: nel nuovo centro misto e
nella vicina area ex cinema Vittoria s'insedieranno residenze, attività
commerciali e servizi pubblici. Dalla nuova biblioteca alla famiglia
cooperativa, da un parcheggio pubblico alla nuova stazione delle autocorriere.
Si tratta di un complesso scambio tra la proprietà, intenzionata a
ristrutturare la propria attività e a spostarsi altrove, e il Comune. Grazie
allo strumento della perequazione urbanistica, Piccoli potrà contare su indici
di fabbricazione più elevati (cioè potrà costruire volumi più consistenti), e
dunque su un maggior valore di compravendita dell'area. In cambio darà di tasca
propria alla comunità (se completamente o in parte si saprà a giorni) la nuova
biblioteca, costruendola sul sedime dell'edificio ex cinema (un'opera, questa,
che il Comune non si può permettere). La nuova sede darà vita, assieme al
vicinissimo ex municipio, ad un inedito polo culturale. Inoltre permetterà di
liberare lo spazio nell'edificio di via Scuole a favore della scuola
elementare. Quest'ultima, ristrutturata da poco, in prospettiva avrà bisogno di
allargarsi per la considerevole crescita demografica che da qui a due, tre anni
porterà Mori oltre la soglia dei 10 mila residenti. Il tutto mette la parola
fine al controverso progetto proposto tre anni fa dalla famiglia cooperativa.
Era previsto infatti nell'area ex cinema un edificio molto più grande
dell'attuale che avrebbe eliminato la piazzetta Malfatti per farci stare anche
il nuovo supermercato. Ma per il Comune la partita è di quelle decisive e
nell'area Piccoli ricaverà anche un parcheggio pubblico a servizio del
vicinissimo centro storico e la nuova stazione delle autocorriere, oggi
«dispersa» in piazzale Kennedy. «Sarà un intervento di pregio - promette il
sindaco Mario Gurlini - che porterà finalmente ciò che da anni si va cercando:
una decisa riqualificazione funzionale ed urbanistica del centro storico e una
rivitalizzazione delle attività economiche, specialmente quelle della vicina e
centrale via Modena». 25/02/2009
( da "Riformista, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
La
democrazia e la morte. Risposta a Panebianco
Pubblico/Privato In molti Paesi le direttive anticipate sono legge da anni.
Viene da pensare che una decisione pubblica su queste materie non sia così fuor di luogo Nell'editoriale del
Corriere della sera di domenica scorsa, Angelo Panebianco ha posto alcune
questioni di grande peso, che meritano una seria riflessione. Il punto
più significativo è l'affermazione che la democrazia «non è attrezzata per
fronteggiare un conflitto filosofico radicale fra opposte concezioni della
vita». Ritengo che quest'affermazione metta il dito sulla piaga, ma ne traggo
conclusioni molto diverse da quelle di Panebianco, che invita a sottrarre la
morte alla decisione pubblica e a riportarla in quella
zona grigia, caratterizzata da una ipocrisia virtuosa, nella quale sia
possibile trovare soluzioni differenziate da caso a caso, fuori da una astratta
burocratizzazione. Back to the private, insomma. A prima vista sembra una
soluzione semplice e ragionevole. Ci sono però alcune circostanze che questa
soluzione sottovaluta o addirittura ignora. La prima è che non solo
nell'iperpoliticizzata Italia, ma in molti Paesi occidentali le direttive
anticipate o living will (o, nella brutta traduzione italiana, testamento
biologico) sono già da alcuni anni una realtà. In alcuni casi si è fatta una
legge (come in Francia nel 2005 e in Spagna nel 2002), in altri è stata
sufficiente la giurisprudenza delle Corti, come in Gran Bretagna fin dal 1993 e
in Germania dal 2003. Negli Stati Uniti molti Stati riconoscono il living will
o la designazione di un fiduciario. Viene allora da pensare che una decisione pubblica su queste materie non sia così fuor di luogo. Si dà
il caso, infatti, che quelle decisioni che apparentemente potrebbero collocarsi
nel privato siano già in gran parte coperte da leggi: quelle che, per esempio,
espongono i medici, e gli stessi familiari, all'accusa di omicidio o di
assistenza al suicidio. Non si tratta dunque di attirare per la prima volta
eventi privati nello spazio pubblico, ma di mutare la definizione pubblica di quegli eventi. Il caso della definizione di
morte cerebrale è emblematico di questa evoluzione che, piaccia o no, è
inevitabile. A meno di rifugiarsi nella denuncia foucaultiana della
biopolitica. È inevitabile perché la medicina, l'attività di riabilitazione,
l'assistenza data ai malati e agli infortunati, ha ormai una componente tecnica
di dimensioni tali da non poter essere più considerata come una protesi neutra
dei processi naturali. La tecnica è un'attività collettiva quant'altre mai, richiede
finanziamenti, decisioni allocative, e quindi infine scelte etiche. Tutti
preferiamo pensare ai nostri ultimi giorni nel nostro letto, circondati solo da
parenti affettuosi e da medici di famiglia saggi e comprensivi. Ma è più
probabile che i nostri ultimi giorni si collochino in un paesaggio molto
diverso: in un reparto d'ospedale, tra macchine, tubi e medici estranei che
(giustamente) non vogliono prendersi responsabilità che non gli competono. La
cosa è ancora più tragica quando si tratta di giovani, vittime (come Eluana
Englaro) di incidenti d'auto o di sport. Ma allora, se la democrazia non è
attrezzata per affrontare conflitti filosofici radicali, come arrivare a queste
decisioni? Qui si colloca la questione fondamentale, che è difficile da cogliere
e soprattutto da realizzare. La democrazia non deve affatto decidere su
conflitti filosofici; non deve decidere tra la sacralità della vita e la
disponibilità della vita. La democrazia deve (dovrebbe) trovare soluzioni
politiche, non etiche. Per esempio, nel caso dell'aborto - che sembrava
impossibile da risolvere - questa soluzione è stata trovata, in tutti i Paesi
occidentali, disegnando un compromesso (di natura temporale e non solo) tra
diversi valori politici: da un lato la libertà della donna, dall'altro la
giusta tutela del nascituro. La stessa cosa si dovrebbe riuscire a fare nel
caso della fine della vita. Panebianco ha ragione quando osserva che chi
sostiene il principio etico dell'autodeterminazione porta nel dibattito
politico una visione etica, esattamente come i sostenitori della sacralità
della vita. Si tratta però di una visione etica che è immediatamente
traducibile in un valore politico (peraltro tutelato dalla Costituzione): la
libertà di giudicare, ciascuno per se stesso, se e fin dove far uso dei
supporti tecnici a disposizione. A questo si deve rispondere, e non a un
generico principio di autodeterminazione. Per questo non credo che il rifiuto
delle cure sia un surrogato di risulta dell'eutanasia, come dice Silvio Viale:
la distinzione serve a sottolineare che in gioco non è la decisione di darsi la
morte, ma quella di ritirarsi dalle tecnologie di sostegno della vita, cioè da
determinati e contingenti trattamenti sanitari. Questa decisione non può essere
sottratta ai singoli cittadini, se non con una violenza. Alla fine, certo, la
democrazia prevede che si voti e si formi una maggioranza. Ma il dibattito che
precede il voto dovrebbe rispondere a esigenze di correttezza, e di rispetto
per gli altri, che possono essere soddisfatte solo da una netta (anche se non
facile) distinzione tra la dimensione etica che è propria di ciascuno di noi, e
la dimensione politica che necessariamente dev'essere comune. di Claudia
Mancina 25/02/2009
( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
Sole-24 Ore sezione: SYSTEM data: 2009-02-25 - pag: 2 autore: INTERVENTO è il
«futuro» a decidere le quotazioni di Ettore Gotti Tedeschi* iamo certi che
dobbiamo sorprenderci nel verificare valori di borsa e di mercato S in genere,
crollati, che troviamo inadeguati? Io non credo e cercherò di spiegare il
perché. è il futuro, e non il passato, che spiega i valori di mercato presenti,
le conseguenze sono evidenti. Anche il maggior demografo contemporaneo (Alfred
Sauvy, 1898-1990) era convinto che senza crescita della popolazione non sarebbe
stato facile inventare surrogati per far crescere il Pil. E se il Pil non cresce
è più difficile assorbire i costi fissi, i debiti di bilancio di una nazione, è
più difficile sostenere spese straordinarie (come una guerra, per esempio), uno
stato sociale molto generoso (in un contesto di invecchiamento della
popolazione), ecc. Ma, in più, quale capo di Stato tollererebbe che sotto la
sua gestione il Pil non crescesse? Ciò spiega perché negli ultimi anni la
crescita del Pil della maggior economia al mondo, e conseguentemente di quella
di altri paesi, è stata "drogata" per compensare una crescita
inadeguata. Questa compensazione è stata progettata con molteplici tentativi,
tutti di fatto indirizzati ad accelerare un necessario maggior consumismo a
debito. Questi tentativi si sono di fatto articolati, negli anni, in vari
progetti tendenti a creare maggior potere di acquisto ed efficienza (attraverso
delocalizzazioni produttive, new economy, mutui subprime, bassi tassi, ecc.),
ma hanno fallito. La prima comune conseguenza è stata la difficoltà di ridurre
la tasse, indispensabili a pagare i costi fissi, con quel che consegue sugli
investimenti e consumi. La seconda è stata la minor produzione di risparmio e
quindi di formazione di asset finanziari indispensabili a sostenere la
crescita. Ciò ha stimolato il ricorso a strumenti finanziari derivati per
moltiplicare il credito e crescere il Roe anche riducendo i fondi rischi
necessari alla espansione creditizia. La terza ha riguardato il valore della
capitalizzazione delle borse ed il conseguente crollo che sembra sorprenderci.
Ma se è vero che il valore di capitalizzazione di borsa di una impresa non è
tanto spiegato dal suo passato (che sia la crescita, il fatturato o gli utili,
gli investimenti fatti, il suo patrimonio netto, ecc.) quanto dal suo futuro
(crescita, fatturato, utili, ecc.), dobbiamo trarne due conclusioni. Prima, che
anche i valori di capitalizzazione sono stati in passato riferiti alla crescita
(futura) di un Pil illusorio ed insostenibile e pertanto loro stessi
insostenibili. Seconda, che il futuro incerto di recessione, o peggio di
depressione, di oggi spiega la difficoltà a stabilire un valore accettabile,
con criteri tradizionali, al presente. Pertanto le quotazioni che sembrano
esser sorprendentemente inferiori a valori di riferimento che fino a ieri
apparivano accettabili, oggi non lo sono più. Il valore di capitalizzazione
segue il ciclo di crescita o decrescita. è necessario avere uno scenario futuro
di riferimento riconoscibile per accettare valori, delle imprese quotate e non,
verosimili. Lo stesso vale per l'affidabilità e il rischio delle imprese, per
il valore del risparmio investito e alla fine persino per i valori
immo-biliari, che è vero che sono tangibili, ma deve esserci una domanda che lo
prova nel prezzo. Finché non ci sarà questo scenario di
riferimento chiaro, sarà difficile aspettarsi valori sostenibili. * Docente
Università Cattolica IL PESO DELLE ASPETTATIVE Finché non si profilerà uno
scenario di riferimento riconoscibile sui mercati non ci saranno valori
sostenibili
( da "Adige, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
FAEDO
- Stasera tutti i sindaci della Rotaliana (l'invito è esteso anche ai «vicini»
di Salorno), si ritroveranno in sala civica a Faedo dove tecnici e progettisti
della Bioenergia Fiemme spa illustreranno il progetto del biodigestore
anaerobico che sorgerà a Cadino FAEDO - Stasera tutti i sindaci della Rotaliana
(l'invito è esteso anche ai «vicini» di Salorno), si ritroveranno in sala
civica a Faedo dove tecnici e progettisti della Bioenergia Fiemme spa
illustreranno il progetto del biodigestore anaerobico che sorgerà a Cadino. Per
Bruno Faustini , il primo cittadino di Faedo che ha organizzato l'incontro, è
un momento di aperto confronto, anche con i sindaci di Lavis e Zambana, sul
tema dei rifiuti e sulla presenza degli impianti di raccolta e smaltimento sul
territorio a Nord di Trento. Argomento che va approfondito nella sua intera
dimensione, osserva Mauro Fiamozzi (sindaco di Mezzocorona e coordinatore del
collegio dei sindaci della Comunità di valle rotaliana), alla luce delle
proposte scaturite recentemente da Lavis per la realizzazione di un centro di
stoccaggio e per l'eventuale disponibilità ad accogliere un ulteriore
biodigestore sul suo territorio. «Sono tutte iniziative assunte autonomamente
dai singoli Comuni - commenta Fiamozzi - a dimostrazione di come esistano
soluzioni in alternativa all'inceneritore. La posizione nostra e di Lavis è
chiara ormai da tempo: auspico che anche gli altri Comuni la condividano». Ma
nelle riunioni del collegio dei sindaci non ne avete mai discusso? «Ne abbiamo
accennato nella riunione di venerdì scorso. Ed abbiamo convenuto di capire cosa
intendono fare a Cadino, Provincia e Bioenergia Fiemme, al quale seguirà nella
prima decade di marzo l'incontro promosso da Lavis che desidera spiegarci le
sue proposte. Non sarebbe male, come Comunità di valle, uscire compatti sugli
intenti e sulle decisioni». Teme che qualcuno possa opporsi al biodigestore di
Cadino? «Mezzocorona sicuramente no. Vogliamo però, vista la poca distanza tra
il luogo del biodigestore ed il nostro territorio comunale, essere coinvolti,
come gli altri Comuni limitrofi, nell'iter progettuale ed amministrativo. Nel
giro di venti chilometri, lungo l'asta dell'Adige, ci sono le tre cooperative
agricole che, messe assieme, rappresentano una potenza mondiale: Cavit, La Vis
e Mezzacorona. Centinaia di famiglie vivono di agricoltura e quindi bisogna
seguire con oculatezza e lungimiranza la gestione del nostro territorio. Ecco
perché, pur di evitare l'inceneritore e salvaguardare gli equilibri ambientali
del nostro vasto bacino agricolo, avevamo messo anche noi a disposizione un
terreno per il biodigestore». Se Bioenergia Fiemme aprisse
le porte della futura società di gestione del biodigestore di Cadino, oltre a
Faedo, anche ad altre amministrazioni comunali, sarebbe d'accordo? «Credo che
una società mista, pubblico-privato, sia una soluzione ideale per le
amministrazioni». M. M. 25/02/2009
( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Il
Sole-24 Ore sezione: SYSTEM data: 2009-02-25 - pag: 22 autore: DOSSIER Le
imprese e il cambio generazionale Un «tutor» per gestire la successione in
azienda Dieci manager portano in Italia l'esperienza anglosassone PAGINA A CURA
DI Sara Monaci Il passaggio generazionale costituisce un problema per le
imprese italiane: tra una generazione e l'altra le imprese vedono il proprio
Roa (return on asset) calare di quasi tre punti percentuali, come evidenzia
l'ultimo studio presentato da Bankitalia su questo argomento. Con l'obiettivo
di superare questo problema nasce a Milano un'azienda specializzata nel
tutoraggio dei rampolli prescelti, la prima in Italia che opera in questo
settore. A prendere l'iniziativa è stato un gruppo di dieci professionisti (tra
imprenditori, consulenti e docenti universitari) che poche settimane fa hanno
fondato Tutoring.it, partendo da un presupposto: se funziona in Inghilterra e
negli Stati Uniti, presto funzionerà anche in Italia. «Pensiamo che la chiave
di volta delle aziende, soprattutto in questa fase di crisi economica, sia la
capacità di consegnare di padre in figlio l'esperienza, cioè quell'insieme di
competenze e conoscenze necessarie a non commettere errori, magari proprio
quelli già commessi dai predecessori dice Giorgio Parisotto, socio e promotore
di Tutoring.it - . In Inghilterra e in America ci sono molte società che
lavorano in questa direzione. Proviamo a portare questa novità anche nel nostro
paese». A mettere in evidenza i problemi che le aziende si trovano a gestire
durante il passaggio del testimone è l'ultima ricerca presentata dalla Banca
d'Italia (realizzata da Marco Culelli, docente di Management all'Università di Ancona, e Giacinto Micucci, del
dipartimento di Ricerca economica di Bankitalia), da cui emerge che in Italia
meno di un'azienda su cinque arriva alla terza generazione, e che le imprese
familiari che sopravvivono riescono farlo perché sanno coniugare il meglio
della famiglia insieme alla meritocrazia, puntando cioè a mantenere il
sistema interno di valori senza però soffocare la gestione dei nuovi arrivati.
Già una ricerca McKinsey di alcuni anni fa sottolineava che le imprese italiane
hanno le stesse caratteristiche della famiglia italiana nella società: i legami
familiari sostituiscono il merito e le proprietà vengono trasferite ai figli
come avveniva nelle società agricole. Questa pratica, che altrove è passata in
disuso, in Italia quasi sempre continua indisturbata. Il problema può essere
tradotto in numeri. Lo studio Bankitalia esamina 220 aziende manifatturiere
italiane il cui fondatore ha recentemente passato il testimone ad un giovane
discendente o ad un manager estraneo. L'effetto della successione risulta in
entrambi i casi negativo, ma con un'importante differenza percentuale: il Roa
(return on asset, cioè il rapporto tra utili e totale attività) cala in media
di 2,84 punti percentuali nel caso di un passaggio generazionale; solo di 0,87
punti percentuali se invece la gestione passa a un manager esterno (il
sondaggio è stato integrato con i dati di bilancio degli archivi Cerved, il
periodo di tempo preso in considerazione va dal 1993 al 2003). Dalla ricerca
emerge dunque che le successioni hanno un esito migliore se hanno luogo quando
la redditività è elevata, dato che negli anni immediatamente successivi
potrebbe esservi un peggioramento della performance anche solo per un semplice
effetto di "mean reversion" (ovvero il fenomeno statistico per cui
una variabile tende prima o poi a tornare al proprio valore medio), non
riconducibile alla gestione degli eredi. Il calo di redditività dopo la
successione risulta inoltre più marcato tra le imprese operanti nei settori caratterizzati
da una intensa competitività. Da considerare che del campione esaminato, due
terzi deve ancora affrontare il cambio di management, che probabilmente avverrà
nei prossimi anni. Tutoring.it intende sviluppare tre segmenti: il marketing,
le vendite, le pubbliche relazioni. Gli esperti intendono lavorare facendo
prima un check up del successore, studiandone i punti di forza e i limiti. Poi
il manager prescelto potrà godere di un periodo di tutoraggio di 3-4 mesi,
durante il quale verrà supportato e consigliato, con una tempistica e un metodo
che varia da soggetto a soggetto. In un solo mese di attività la società ha già
attivato una decina di contatti (di cui, per motivi di privacy, i consulenti
preferiscono non rivelare i nomi). «Le imprese dovrebbero capire come
affrontare le difficoltà dall'interno, utilizzando il bagaglio di esperienze
che già esiste - aggiunge Parisotto - . Intendiamo proporre un supporto che non
superi i 4 mesi, affinché il nuovo manager riceva le competenze necessarie a
superare la fase delicata del passaggio. Precisiamo che non ci occuperemo
dell'azienda nel suo complesso, ma solo del manager. Non offriamo un servizio
tradizionale, ma cerchiamo di guardare soltanto alla formazione del manager che
dovrà assumere la responsabilità. E cerchiamo di farlo nel periodo più rapido
possibile». La neo società milanese propone una diversa visione della
formazione, che, sostengono, andrebbe fatta più all'interno dell'azienda che
fuori. «Spesso si mandano i figli a formarsi lontano dalla propria azienda, in
realtà imprenditoriali lontane per cultura, ritmi e contesti sociali ed
economici - conclude Parisotto - Noi crediamo invece che dobbiamo invertire la
tendenza facendo conoscere meglio ai figli le aziende dove sono nati. Noi
tentiamo di portare dentro l'impresa la formazione senza che i successori
debbano uscire per cercarla altrove».
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-02-25 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE Brevi LA RICHIESTA DEGLI STUDENTI Un registro contro i prof assenteisti Gli studenti chiedono che sia istituito il
registro delle presenze per i professori dell'Università di Bari. Ad invocarlo
è Giuseppe Belvedere degli "Studenti indipendenti". La proposta è
stata lanciata ieri, durante la riunione del senato accademico, per dotare
l'Ateneo di uno strumento di controllo del lavoro dei docenti e di garanzia dei
di ritti degli studenti.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Mezzogiorno - LECCE - sezione: BRINDISI - data: 2009-02-25 num: - pag: 8
categoria: REDAZIONALE Archeologia industriale Un censimento per valorizzare le
vecchie cantine San Pietro riscopre le «fabbriche del vino» S. PIETRO VERNOTICO
— Rivoluzione industriale a S. Pietro Vernotico vuol dire stabilimenti
vinicoli, gli anni tra la fine dell'Ottocento e il
( da "marketpress.info" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
25 Febbraio 2009 INTERESSE REGIONE PER FONDO PENSIONE FVG Udine, 25 febbraio
2009 - Il Friuli Venezia Giulia è l´unica regione del Nord Est a non essere
ancora dotata di un fondo pensione territoriale e, in generale, i suoi
cittadini presentano una scarsa cultura e sensibilità alla tematica
previdenziale, come testimonia il tasso di penetrazione alle diverse forme di
previdenza complementare che in regione a fine 2007 era pari solo al 19,6 per
cento. Per colmare questo vuoto l´Amministrazione regionale darà massima
attenzione all´evoluzione del progetto che verrà sviluppato nel corso del 2009
presso il neo costituito Centro interdipartimentale di ricerca sul Welfare
dell´Università di Udine e di cui è stata siglata ieri a Udine, alla presenza
dell´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, la convenzione tra
l´ateneo friulano e la Banca popolare di Cividale, che finanzierà in esclusiva
lo studio di fattibilità mettendone i risultati a disposizione della Regione
per l´effettiva realizzazione. "Sarà interessante - ha commentato Rosolen,
intervenendo in occasione della firma della convenzione tra il rettore
Cristiana Compagno e il presidente dell´istituto di credito cividalese, Lorenzo
Pelizzo - vagliare al termine del progetto la proposta di piano realizzativo
per individuare quegli strumenti con cui la Regione potrà intervenire per
creare un sistema previdenziale che, così come accade nelle regioni a noi
contermini, si è sviluppato proprio con il supporto delle Amministrazioni
regionali. Una serie di azioni che, proprio nell´ottica di un rinnovato sistema
delle politiche di welfare incentrato sul territorio, dovranno agire sia a sostegno
delle imprese sia nei confronti dei lavoratori. Ciò che ci preme maggiormente -
ha concluso Rosolen - è collaborare a disegnare per i giovani, la categoria a
maggior rischio di ´pension gap´, un futuro il più possibile protetto". Lo
studio, nato su impulso della dott. Ssa Michela Mugherli, esperta di welfare e
management assicurativo e vincitrice del riconoscimento speciale Start Cup 2007
con il progetto di ricerca "Lo sviluppo della previdenza complementare in
un contesto di Pmi. Il caso Friuli Venezia Giulia", verrà gestito dal
prof. Stefano Miani, docente di
Economia degli intermediari finanziari all´Università di Udine e dal prof.
Paolo Marizza, docente di
Organizzazione aziendale all´Università di Trieste e senior advisor della
società di consulenza Value Partners. I ricercatori si sono dati tempo un anno
per elaborare le tre fasi dello studio che avrà come obiettivo la costituzione
di un fondo pensione regionale in grado di ottimizzare la riforma del
sistema previdenziale su base locale. "Solo l´equilibrio tra innovazione e
protezione sociale potrà caratterizzare in maniera proficua i modelli di
capitalismo futuro", ha commentato il rettore Compagno. "Per questo
l´ateneo investe in questo progetto, ideato da una nostra giovane ricercatrice
cresciuta grazie a Start Cup, e soprattutto ha voluto la nascita del Centro
interdipartimentale di ricerca sul Welfare, aperto anche a soggetti
esterni". Sono intervenuti tra gli altri, il direttore della Popolare di
Cividale, Luciano Di Bernardo, e il presidente di Confartigianato, Carlo
Faleschini. . <<BACK
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: 1CULTURA - data: 2009-02-25 num: - pag: 11
categoria: REDAZIONALE Il giudice costituzionale Convegno e festa per Paolo
Grossi al Suor Orsola di SALVATORE PRISCO G rande festa ieri pomeriggio, al
Suor Orsola Benincasa, per il seminario svoltosi intorno al volume di Paolo
Grossi «L'Europa del diritto», uscito nel 2007 da Laterza e dedicato ad
un'affascinante ricostruzione della civiltà giuridica europea lungo quindici
secoli di storia, per scoprire nel passato piste che - dipanatesi tra un filo
di sotterranea e resistente continuità e momenti di discontinuità anche aspri e
problematici - possano aiutare gli uomini del terzo millennio ad esplorare i
nuovi orizzonti che sono davanti a loro. Programmato da tempo, nell'ambito di
incontri organizzati dalla facoltà giuridica dalle professoresse Lucilla Gatt e
Paolisa Nebbia, il convegno si è trasformato in un'occasione per salutare (con
gli interventi del rettore Francesco De Sanctis e dei relatori, i professori
Aurelio Cernigliaro e Piero Sirena) l'illustre autore, chiamato pochi giorni or
sono dal Presidente della Repubblica alla Corte Costituzionale. Fiorentino,
accademico dei Lincei, a lungo docente di Storia del diritto medievale e moderno nelle facoltà giuridiche
di Siena, Macerata e a Firenze (delle quali ultime è stato anche preside),
prima di esserlo sinora appunto presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Grossi ha fatto altresì
parte del Consiglio Universitario Nazionale. Umanista di grande tempra e
maestro onorato da molte università in Italia e
all'estero, a lui risalgono una scuola di allievi fiorente e prestigiosa e
l'importante rivista «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico
moderno», che ha a lungo diretto. Grossi riporterà alla Consulta la voce di uno
storico del diritto di sensibilità culturale e religiosa cattolica, benché di
grande apertura intellettuale e capacità di padroneggiare scenarÎ millenari,
che in quella sede manca dai tempi della scadenza dal mandato del napoletano
d'adozione Franco Casavola. Questo avrà certo molto peso, soprattutto quando si
tratterà di continuare a sciogliere nodi con i quali la giustizia
costituzionale è già stata chiamata a confrontarsi, per gli emblematici e
cruciali interrogativi bioetici che oggi interpellano la coscienza di tutti di
fronte ai «casi tragici » - come li definisce Guido Calabresi - proposti dalla
cronaca recente. Storico del diritto Grossi riporta alla Consulta la voce di
uno storico del diritto di sensibilità culturale e religiosa cattolica
( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere
della Sera - MILANO - sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-02-25 num: - pag:
5 categoria: REDAZIONALE Bicocca Il rettore Fontanesi: il nostro ateneo
nell'Istituto di Scienze umane. Il direttore Schiavone: 300
posti e 200 borse di studio Eco: ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio Lo scrittore: non condanniamo
l'università al Terzo
mondo. Gae Aulenti: più aiuti Punto primo: «Chi taglia sulla ricerca si condanna al Terzo mondo».
Punto secondo: «Vincere la fuga di cervelli
è possibile». Umberto Eco, scrittore, filosofo e linguista, parla dei
mali dell'Università nella veste di presidente del consiglio di garanzia
dell'Istituto italiano di Scienze umane. Lo fa nel giorno della firma del
protocollo con il quale l'Università Bicocca entra a far parte del circuito
degli atenei del prestigioso Istituto di Scienze Umane per l'alta formazione e
la ricerca universitaria (Sum). Un giorno speciale,
per l'ateneo e per il suo rettore Marcello Fontanesi che sancisce l'ingresso
della più giovane università milanese nell'Olimpo
delle eccellenze della ricerca umanistica. Un
traguardo naturale per l'ateneo che ha nella facoltà di Sociologia il suo fiore
all'occhiello europeo. Ma anche un percorso «controcorrente» in tempi di tagli
e riforme, che arriva il giorno dopo la presa di posizione del presidente
Giorgio Napolitano contro i tagli alla ricerca nel
nostro Paese. Una posizione che Umberto Eco condivide «integralmente». «Il
sistema universitario è in crisi, ma non nei termini e nella misura che in molti
vogliono farci credere — spiega l'autore del celebre romanzo «Il nome della
rosa» —. Gli atenei italiani sanno andare oltre le storture di tante riforme
politiche». Eccellenze che secondo Eco possono da un lato «limitare» la grande
corsa all'estero e dall'altro rappresentare una calamita verso i talenti
stranieri. «In America si investe molto nella ricerca
universitaria, nel nostro Paese si cercano modi per tagliare e affossare i
progetti di alta formazione ». Progetti, come quello del Sum che vedono nelle
scienze umane «una risorsa imprescindibile per il futuro»: «Ricordo che
l'Olivetti ai tempi della sua grande ascesa internazionale, assumeva giovani
laureati in scienze umanistiche per la loro capacità di pensare ancora prima di
produrre», ricorda Eco. Qualità ed eccellenze, che anche nel giudizio
dell'architetto Gae Aulenti, presidente della Fondazione per il Sum, «devono
essere sostenute con tutte le forze». Di qui, l'accordo tra la Bicocca e
l'Università con sede a Firenze (Palazzo Strozzi) e a Napoli (Palazzo
Cavalcanti) e con una struttura a rete cui partecipano le Scuole di alta
formazione delle Università di Bologna, della Sapienza, di Firenze e di Siena,
del Federico II, dell'Orientale e del Suor Orsola Benincasa di Napoli. Con
l'ingresso nel Sum, la Bicocca ha avviato un dottorato di ricerca
in sociologia coordinato dall'ex prorettore dell'ateneo milanese, Guido
Martinotti. «Il Sum — ha spiegato il direttore Aldo Schiavone — ha attivato 21
corsi triennali di ricerca con 100 posti, 69 dei quali
coperti da borsa di studio ». A regime diventeranno 300 con 200 borse di
studio. «Servono ricercatori che abbiano gli strumenti
per inquadrare bene i rapidi cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie — ha
commentato il rettore Fontanesi —, e che sappiano fornire soluzioni e risposte
alla complessità. L'alta formazione è una nuova possibilità per i nostri ricercatori più capaci». Sistema universitario e allarme «Il
sistema universitario è in crisi, ma non nei termini e nella misura che in
molti vogliono farci credere» Cesare Giuzzi
( da "Giorno, Il (Brianza)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
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ORE BRIANZA pag. 7 Libertà e filosofia Lezione gratuita VILLANSANTA LA LIBERTÀ,
i suoi inganni e i suoi sogni, nelle parole di uno dei maggiori filosofi
italiani. Sono i temi di cui si discuterà questo venerdì
alle 21 al teatro Astrolabio di via Mameli nell'incontro dal titolo «L'illusione
della libertà». A parlarne sarà Umberto Galimberti (nella foto), docente di filosofia della storia
all'Università Cà Foscari di Venezia. L'iniziativa fa parte del ciclo
«Abitatori del tempo». Ingresso libero.
( da "Corriere del Veneto" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Veneto - PADOVA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-02-25 num: - pag: 1
categoria: REDAZIONALE SCARSA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI IL LAVORO DI UN
DOCENTE di LORENZO TOMASIN a settimana scorsa, dalle colonne del Corriere del
Veneto, L Giuseppe Gullino ha messo — con coraggio e decisione — il dito in una
piaga: quella del drammatico scadimento medio della qualità dei laureati nelle
nostre facoltà umanistiche, e dell'importanza sempre minore attribuita a un
requisito un tempo fondamentale, cioè il dominio sull'italiano. Si tratta,
evidentemente, di una delle pecche più vistose dell'attuale panorama educativo,
che — come lo stesso Gullino ha suggerito — non va imputata agli studenti, ma
in primo luogo ai modi e alle forme degl'insegnamenti che essi ricevono.
Tradizionalmente, il lavoro del professore universitario ha due componenti: la
didattica e la ricerca. Semplificando un po', per esigenza di sintesi, prima
dell'introduzione del sistema «tre più due» (cioè dei due livelli di laurea),
in un'università che non era ancora di massa e il cui
obiettivo non era di allargare il più possibile la sua «base» studentesca e il
suo gettito di laureati, ma di selezionare una classe dirigente, la didattica
era generalmente trascurata dagli ordinamenti (non necessariamente dalle
persone) in favore della ricerca, della quale l'insegnamento diventava una
sorta di appendice apparentemente marginale. Al contrario, l'attuale sistema
pone al centro del lavoro universitario la trasmissione delle conoscenze (anzi,
delle competenze: all'Università non si impara più a conoscere, ma direttamente
a fare) e regolamenta con grande scrupolo l'organizzazione della didattica, che
diviene punto di partenza — anziché d'arrivo — di tutto il sistema. Contabilità
dei «crediti», articolazione di corsi e di moduli, modalità d'esame e
addirittura procedimenti di verifica del gradimento dei docenti da parte degli
studenti. In apparenza, tutto è orientato a un affinamento progressivo della
capacità dei professori di diventare ottimi didatti, o addirittura pedagoghi,
invertendo il rapporto tradizionale fra insegnamento e ricerca, a tutto scapito
della seconda, che nella vita del docente medio
diventa una sorta di attività residuale e meramente funzionale all'avanzamento
di carriera. Del tutto slegata, insomma, da quella didattica di cui un tempo la
ricerca era l'indispensabile contesto. L'effetto è paradossale, e si misura
proprio nei risultati la cui efficacia dovrebbe — in termini virtuosamente
«aziendali » — certificare la bontà delle scelte fatte. Nell'università
prevalentemente didattica dei nostri giorni il livello medio dei laureati è
scandalosamente più basso del passato, e la loro capacità di mettere a frutto
quanto hanno imparato in cinque anni di corsi sempre più compromessa. In un
sistema come quello anteriore, imperniato sulla ricerca e articolato in una
didattica più leggera e più libera, i risultati erano nettamente migliori in
termini qualitativi. S'insegnava meno, s'insegnava meglio. Si imparava di più.
E si faceva dello studio (da parte dei docenti, non meno che dei discenti)
un'attività cruciale, anziché, come accade attualmente, un esercizio saltuario
e superficiale.
( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
della Sera - NAZIONALE - sezione: Esteri - data: 2009-02-25 num: - pag: 14
categoria: REDAZIONALE Repressione Duro intervento della polizia affiancata da
gruppi pro regime. In manette 70 giovani Teheran, scontri e arresti all'università Gli studenti non vogliono le tombe dei martiri di
guerra nel campus Scontri nel campus, 70 arresti tra gli studenti. Le università rimangono il luogo preferito della fronda anti
regime. Nonostante le maniere forti, la dura repressione voluta dal presidente
iraniano Mahmoud Ahmadinejad, i giovani non si arrendono. Nei giorni scorsi,
riporta la Bbc, l'Università Amir Kabir di Teheran è stata il centro
dell'ennesima protesta finita con l'intervento della polizia sostenuta da
fazioni pro regime. La scintilla è scoccata per la decisione delle autorità di
trasferire le tombe dei soldati morti durante la guerra Iran-Iraq (1980-1988)
all'interno del campus. Un gruppo di universitari è sceso in strada con
striscioni e cartelli: «Vogliono trasformare l'università
in un cimitero». Altri hanno mostrato scritte beffarde sul «destino» della
famigerata prigione di Evin, nella capitale iraniana, a loro avviso
«trasformata in un'università » per via del grande
numero di studenti incarcerati. Le proteste non hanno fermato la decisione. Durante
le operazioni di traslazione dei feretri, alcuni testimoni hanno raccontato,
sono scoppiati tafferugli tra differenti fazioni studentesche: da una parte chi
protestava contro la decisione, dall'altra i sostenitori del regime, appoggiati
dalle forze di sicurezza. Al termine degli scontri, 70 studenti sono stati
arrestati e, più tardi, 40 di loro sono potuti tornare a casa. Come spesso
accade in Iran, la materia del contendere è secondaria rispetto al malessere di
chi osa sfidare il regime scendendo in piazza e scontrandosi con la polizia.
Gli studenti, infatti, se la sono presa anche con la mancanza di «libertà
accademiche », una metafora della mancanza di libertà civili nell'intero Paese.
L'ultima protesta di questo genere risale al dicembre 2006, quando alcuni
giovani avevano gridato «no alla dittatura, sì alla democrazia» durante una
visita di Ahmadinejad proprio all'Amir Kabir, un istituto scientifico
politecnico. Alla presa di posizione senza precedenti era seguito un lungo
periodo di purghe, arresti e espulsioni contro studenti e
docenti. Il regime sembrava aver ripreso il controllo ma, evidentemente, la
brace della rivolta ha continuato a covare sotto la cenere. Gli studenti,
sempre al centro di tutti i rivolgimenti sociali in Iran, hanno abbandonato
l'utopia della possibile riforma della teocrazia (come avevano sperato durante
la presidenza di Mohammed Khatami) e ora puntano alla fine della
dittatura del clero. «Per noi studenti il nucleare non è un diritto
inalienabile — ha dichiarato di recente Ali Nikounesbati, uno dei leader di
Daftar Tahkin Vahdat (Ufficio per il consolidamento dell'unità, principale
associazione studentesca iraniana) —. Sono la democrazia e la libertà i diritti
e i valori per i quali l'Iran e gli iraniani si devono battere». Nikounesbati
entra ed esce di prigione: l'ultimo processo contro di lui si è aperto il 15
febbraio scorso. Paolo Salom
( da "Corriere del Veneto" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
del Veneto - PADOVA - sezione: REGIONE - data: 2009-02-25 num: - pag: 5
categoria: REDAZIONALE Il caso I promotori del convegno sulle staminali
organizzato all'Università di Padova accettano il contraddittorio Bioetica,
affidata agli studenti la replica a monsignor Fisichella PADOVA — All'indomani
della «lettera aperta» con cui tre professori del Bo — Stefano Allievi, Paolo
Zatti e Umberto Curi — hanno espresso il loro «dispiacere e sconcerto» per la
scelta dell'Università di Padova di ospitare venerdì prossimo al Liviano
monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita,
quale unico relatore del convegno sul tema dell'etica nei trapianti, è giunta
ieri la risposta di Vincenzo Milanesi, rettore dell'Ateneo. In un lungo comunicato,
diramato nel tardo pomeriggio, il magnifico ha voluto ribadire l'attenzione
dell'Università verso i principi di libertà di ricerca e di pensiero. In
sostanza, è parso non volersi sbilanciare troppo. «Non è nei nostri poteri
impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri autonomamente
organizzati da docenti dell'Ateneo — ha scritto Milanesi —. Ma non deve stupire
che in questa Università trovi ospitalità, come Tariq Ramadan, anche monsignor
Rino Fisichella, perché il Bo continuerà ad essere aperto a tutte le idee
diverse da quelle che chiunque altro vi può esprimere. Compito dell'Università,
come istituzione, è garantire a tutti i colleghi la possibilità di avviare un
contraddittorio nei confronti di altre posizioni sostenute da relatori ospiti».
Dunque l'incontro, che in un primo momento avrebbe dovuto tenersi addirittura
in Aula Magna (poi, per l'indisponibilità dello spazio, occupato dalla
celebrazione dell'anno galileiano, l'ufficio cerimoniale ha spostato la sede
del convegno nella prestigiosa Sala dei Giganti), si svolgerà regolarmente
secondo il programma già predisposto. Ad anticipare la relazione del prelato ci
sarà, come da copione, l'introduzione dell'onorevole Maurizio Lupi (Fi),
vicepresidente della Camera e uomo di formazione cattolica. Ma poi, alle parole
di monsignor Fisichella, non seguirà alcun confronto o alcuna possibilità di
dibattito. Una chiusura totale? Probabilmente no, perché ad aprire uno
spiraglio al dialogo è stata ieri, forse un po' a sorpresa, proprio l'organizzatrice
dell'evento, Patrizia Burra, presidente della «Fondazione Marina Minnaja».
«L'appello dei tre ordinari mi ha fatto riflettere — ha dichiarato ieri la
dottoressa, da anni in prima linea nella medicina dei trapianti — nelle nostre
intenzioni, tuttavia, c'era solo la volontà di sentire il parere di un
esponente del mondo cattolico su un tema per noi così delicato. L'incontro era
stato fissato ancora un anno fa». Non ci sarà quindi alcun cambiamento di
protocollo, però potrebbe essere concesso un breve intervento ad uno studente
al termine della relazione del preside dell'Accademia Pro Vita del Vaticano. Lo
ha confermato la stessa Patrizia Burra: «Sono disponibile ad incontrare in
settimana gli iscritti di Lettere o di qualunque altra Facoltà. Per noi non sarà
un problema concordare con loro una sorta di intervento programmato, con cui
potranno essere esposti eventuali pensieri e opinioni difformi». Giovanni
Viafora Il prelato Monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia
Accademia Pro Vita, è l'unico relatore del convegno sul tema dell'etica nei
trapianti di scena a Padova
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
JESI
pag. 10 di SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini de... di
SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini della Vallesina quelle
poltrone al Cis o alla Sogenus? In tempi di crisi economica, di cassa
integrazione, di licenziamenti a raffica dei precari, trovarsi di fronte ad un
consistente budget annuale per i vertici degli enti sovracomunali, lascia di
che pensare. Consigli di amministrazione ormai in scadenza, dato che sono
legati ai rinnovi delle Amministrazioni comunali, il cui voto è in agenda per
la primavera avanzata ( 5 e 6 giugno). E dunque ricomincerà il solito giro di
valzer per avere una di quelle sedie tanto ambite. Già, perché il Cda del Cis,
il consorzio intercomunale per i servizi, costa al contribuente qualcosa come
40 mila euro l'anno (i dati sono riferiti al 2007) mentre alla Sogenus, la società pubblico-privata che gestisce la discarica della "Cornacchia" di Moie,
per il presidente ed i consiglieri a fine anno si spende circa 54 mila euro.
Ovviamente le somme sono al lordo, intendiamoci. Come al lordo sono i circa 40
mila euro del Cda di Et (Energia e Territorio), altra controllata dal Cis;
o i 12 mila euro di Et (Servizi commerciali). Certamente al contribuente gli è
già venuto un fegato grosso così. Ma c'è un particolare da aggiungere. I
politici che siedono su quelle poltrone non fanno attività a tempo pieno; cioè
sono incarichi secondari, tant'è che continuano a svolgere la loro professione
o il loro lavoro senza limitazioni. Alla Sogenus oltre allo
"stipendio" si somma anche il gettone di presenza che, sempre
riferito al 2007, è di 165 euro e dal momento che di riunioni nel corso
dell'anno sono più o meno una decina. PASSIAMO allora ai prossimi equilibri.
Attualmente al vertice del Cis c'è un rappresentante dei Ds (oggi Pd) mentre
alla Sogenus il posto è andato alla Margherita (oggi Pd). E' invece di
Rifondazione comunista il presidente di Et (Energia e territorio) e il
consigliere è espressione Ds (oggi Pd). Accontentati anche i Comunisti italiani
che si ritrovano al vertice di Et (Servizi commerciali). Ora, se sommiamo il
tutto è lapidario che il centrosinistra ha fatto man bassa. E se il Pd, forte
del suo peso politico ha fatto la voce grossa, Rifondazione ha avuto buon
gioco, dato che oltre ad una presidenza ha avuto anche un consigliere nel Cis.
La domanda a questo punto è la seguente: le amministrative di giugno potrebbero
rivelarsi un terremoto per gli enti sovracomunali?
( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere
della Sera - ROMA - sezione: Cronaca di Roma - data: 2009-02-25 num: - pag: 3
categoria: REDAZIONALE Accordo Regione-Tesoro: risparmi per 160 milioni Ma
Umberto I senza pace: interrogazione di Mariani (Lista civica). Appello a
Napolitano e Berlusconi Nel 2009 gli appalti centralizzati on line verranno
potenziati. Si spenderanno 800 milioni per farmaci e altri beni Risparmiare
almeno 160 milioni di euro durante il 2009 nell'acquisto di farmaci,
disinfettanti, aghi, siringhe e vaccini. Ridurre i tempi di svolgimento della
gare d'appalto e soprattutto garantire la massima trasparenza. Sono gli
obiettivi dell'accordo di collaborazione siglato ieri da Regione, ministero
dell'Economia e delle Finanze e dal Consip, la società ministeriale che si
occupa di acquisti pubblici attraverso sistemi tecnologicamente avanzati. Così,
dopo una fase sperimentale, parte in Regione la centralizzazione degli acquisti
di beni e servizi, rivolta soprattutto a migliorare i conti di Asl e ospedali
pubblici: il risparmio arriverà attraverso l'utilizzo del mercato elettronico,
una sorta di e-Bay della Pubblica amministrazione. Ma nella sanità del Lazio il
Policlinico Umberto I torna nell'occhio del ciclone: ieri Peppe Mariani (Lista
civica per il Lazio), componente della Commissione Sanità della Regione, ha
denunciato gravi carenze e disservizi nel reparto di ortopedia: «è
intollerabile che manchi l'acqua calda, il riscaldamento non funzioni e
l'impianto elettrico non sia a norma». Più pesanti, invece, le accuse lanciate
in una lettera aperta dall'Associazione docenti
universitari dell'Umberto I (Aduap), che si sono rivolti al capo dello Stato
Napolitano, al presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi, a deputati e
senatori, al rettore dell'universitÁ «La Sapienza» Frati. I professori chiedono
alle istituzioni di «intervenire con tutta la loro autorevolezza e potere per
un immediato e radicale cambiamento del Policlinico, di nuovo sui
giornali e indagato per l'ennesima volta dalla magistratura penale». Chi lavora
in ospedale «ha a che fare con la quotidiana sofferenza di una struttura nella
quale mancano di volta in volta farmaci, reagenti chimici, siringhe, cotone e
perfino la carta igienica, alla quale spesso devono provvedere i ricoverati »,
denunciano i docenti. Il presidente della Regione, Piero Marrazzo, guarda
avanti: «La centralizzazione degli acquisti è un passo fondamentale per
abbattere il deficit della sanità - sostiene - . Su questo tema non si torna
indietro e sono sicuro che porteremo a casa dei risultati importanti». Nel 2008
la giunta Marrazzo ha completato appalti centralizzati on line per un valore
totale di 4 milioni e 200 mila euro: entro la fine dell'anno il potenziamento
delle procedure informatiche «ci permetterà di spendere 800 milioni di euro per
acquistare farmaci e altri beni di carattere sanitario - ricorda Guido Magrini,
direttore del dipartimento economico della Regione - ottenendo risparmi per
circa 160 milioni, cioè almeno il 20%». E i minori costi «sono dovuti
soprattutto ai tempi certi di pagamento delle fatture - sottolinea Magrini -
che otterremo attraverso la fatturazione per via telematica dopo l'accordo che
abbiamo sottoscritto con fornitori e cliniche per pagare nel 2009 le fatture
entro 180 giorni». Il Lazio «è la prima Regione ad adottare questo sistema che
la Consip sta studiando per estenderlo a livello nazionale, su richiesta del
governo », fa notare Magrini. Il progetto permette di seguire il percorso della
fattura, spiegano gli esperti regionali, dal momento in cui viene emessa e consegnata
al committente fino al momento della liquidazione. Cosi si elimina il fenomeno
delle doppie fatturazioni e si limita il fenomeno delle speculazioni con la
cessione delle fatture a banche o finanziarie d'assalto. Il governatore Sopra
Piero Marrazzo sostiene gli acquisti on line. A destra il ministro Giulio
Tremonti Francesco Di Frischia
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA
GIORNO & NOTTE pag. 25 ANCHE Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow
Food inte... ANCHE Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow Food
internazionale, parteciperà al seminario dedicato a Sostenibilità: nuovi
modelli di sviluppo nell'Unione europea, il nuovo ciclo di incontri del Centro
culturale della Fondazione San Carlo, in programma al San Carlo da oggi al 1°
aprile, sempre alle ore 17.30, con ingresso libero. CINQUE gli appuntamenti.
Oggi Enzo Rullani, presidente del Centro studi Tedis della Venice International
University, interviene sul tema Innovazione: reinventare forme di produzione e
di consumo in Europa, mentre venerdì 6 marzo Marco Revelli, professore di
Scienza politica all'Università del Piemonte Orientale, affronta Il governo
della decrescita: per un'antropologia del lavoro dopo il post-fordismo. Venerdì
13 marzo è la volta di Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale,
invitato a parlare di Buono, pulito e giusto: una nuova cultura e una nuova
politica del cibo. IL SEMINARIO proseguirà venerdì 20 marzo con Marzio
Galeotti, professore di Economia politica all'Università di
Milano e si concluderà mercoledì 1° aprile con Franca Maino, docente di Sistemi politici e
amministrativi sempre all'ateneo di Milano. La nuova edizione del seminario di
cultura europea intende discutere le trasformazioni imposte ai modelli
occidentali di sviluppo non solo dall'attuale crisi finanziaria, ma
anche dal necessario ripensamento di un modello di produzione e di consumo
fondato su criteri puramente quantitativi ormai obsoleti che sono all'origine
della distruzione di risorse limitate e non rinnovabili.
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sud
sezione: PUGLIA data: 2009-02-25 - pag: 7 autore: Ricerca.
La graduatoria per la costituzione di reti Assegnati 38,5 milioni ai laboratori
Sara Natilla BARI Trentotto milioni e 500 mila euro saranno investiti per
meglio inserire la Puglia nello scenario della ricerca internazionale. La
graduatoria per la costituzione di reti di laboratori, che
deriva da un bando pubblicato
a marzo del 2008, è pronta e metterà a disposizione delle Università pugliesi e
dei Centri di ricerca, la più grande iniezione di fondi pubblici per la
dotazione infrastrutturale dei laboratori. Lo scopo è potenziare la capacità
diofferta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori.
Venti i progetti che verranno premiati subito dai finanziamenti e che
contribuiranno a delineare la nuova mappa della ricerca fatta in Puglia: un
intreccio di nanotecnologie, microlavorazioni laser, risonanza magnetica e
tecniche di ricerca avanzata, applicate a seconda dei casi, all'energia, alla
salute dell'uomo, all'agroalimentare, all'aeronautico, ai nuovi materiali per i
sistemi produttivi, alla meccatronica. Le risorse serviranno per l'acquisto di
strumentazioni da laboratorio, che dovranno essere le migliori e le più
sofisticate per consentire alla Puglia di tagliare traguardi scientifici di
rilevanza mondiale nei settori più strategici per il nostro territorio e più
significativi per la ricerca internazionale e dovranno essere utilizzate per
attuare iniziative di ricerca industriale che creino nuovi prodotti, processi,
servizi o migliorino quelli esistenti. La maggior parte dei progetti “promossi”
dalla Regione riguarda il settore dei «nuovi materiali e nuove tecnologie per i
sistemi produttivi», nell'ambito del quale saranno finanziate 10 proposte (su
16 ammesse), per un totale di oltre 18 milioni di euro. Seguono l'aeronautico,
spaziale ed avionico con 4 progetti (su 7 ammessi) per i quali sono pronti più
di 9 milioni; l'agroalimentare che si aggiudica circa 7 milioni con quattro
proposte (su nove ammesse). Infine l'energia con una proposta (su 6 ammesse)
per la quale saranno stanziati circa 2 milioni e mezzo di euro. Un progetto
finanziato (su 10 ammessi) è nel settore delle biotecnologie per la salute
dell'uomo che riceverà circa 2 milioni di euro. Delle risorse messe a
disposizione, 28 milioni 500mila euro derivano dal Fondo aree sottoutilizzate
per il periodo 2005-2008 destinate alla Regione Puglia con delibera Cipe
35/2005 e 10 milioni di euro dall'Accordo di programma Ricerca,
terzo atto integrativo. I PIù «PREMIATI» Tra i 16 progetti vincitori, 10 sono
su nuovi materiali e tecnologie di produzione Il secondo posto va al settore
aeronautico
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Nord-Ovest
sezione: ECONOMIA e IMPRESE Vda data: 2009-02-25 - pag: 8
autore: INTERVISTA Helena Sanson Docente a Cambridge «Orgoglio e meritocrazia
contro la fuga dei cervelli» di Clara Attene H elena
Sanson,39 anni,aostana d'adozione dall'età di cinque anni, vanta un Dna
internazionale e un curriculum senza confini geografici e professionali.
Al primo ci hanno pensato la mamma svedese e il papà vicentino; al resto ha
provveduto direttamente lei, diventando professore associato di lingua italiana
alla Facoltà di lingue medioevali e moderne dell'Università di Cambridge. Alle
sue spalle però ci sono anche otto anni trascorsi come modella sulle passerelle
internazionali, presentatrice sulle reti Mediaset e regista-programmista per la
sede Rai di Aosta. Qual è stato il suo percorso formativo e professionale? Ho
frequentato il liceo ad Aosta e poi ho continuato a studiare, con qualche
periodo sabbatico, mentre lavoravo come modella. Mi sono laureata in lingue
all'Istituto universitario di lingue moderne (Iulm) di Milano nel 1994. Ho
vinto una borsa di studio per specializzarmi in Inghilterra e sono arrivata
all'Università di Reading. Quindi ho iniziato a insegnare, prima allo
University College of London, poi a Reading e dal 2005 al dipartimento di
Italiano a Cambridge. La sua carriera accademica è ricca di riconoscimenti. Sì,
senz'altro tra i più prestigiosi c'è la borsa di postdottorato della British
Academy,l'accademia nazionale per le discipline umanistiche e sociali,
riservata a studiosi a inizio carriera, che ho ricevuto nel 2003. Si tratta di
30 assegni di ricerca per finanziare studi in settori
differenti come economia, psicologia, lingue. Nel 2008, sempre la British
Academy mi ha conferito un altro premio grazie al quale nel 2010 pubblicherò
con la Oxford University Press uno studio sull'uso della lingua italiana da
parte delle donne tra il 1500 e il
( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Centro-Nord
sezione: ECO-IMP Marche data: 2009-02-25 - pag: 6 autore: Progetti pubblici.
Iniziativa del Comune Monte Urano spinge per le aziende «a rete» FERMO
L'obiettivo è provare a superare il nanismo dimensionale che pesa sulla nuova
provincia fermana, molto di più che su quella maceratese, e lo strumento è la
creazione di una "Rete di imprese". A lanciare la proposta è
l'amministrazione comunale di Monte Urano (circa 8mila abitanti, da sempre culla delle produzioni di scarpe da bambino) che con
l'aiuto di Gian Luca Gregori, docente di Economia del territorio e vice preside della Facoltà di
Economia dell'Università Politecnica delle Marche, ha studiato una proposta
aggregativa di imprese aperta a tutti i calzaturifici e società di servizi
operanti nel distretto calzaturiero. La proposta punta alla creazione di
un organismo che unisca le imprese sotto un disciplinare e un marchio ombrello,
senza nulla togliere all'autonomia strategica e gestionale di ciascuna impresa
aderente. Il salto di qualità della proposta, però, sarà costituito da una
eventuale convenzione con l'Università Politecnica delle Marche che offra alle
imprese dei servizi ad hoc a seconda delle diverse tipologie organizzative e
crei una rete commerciale di penetrazione su nuovi mercati. «Non è fondamentale
raggiungere una dimensione critica del nuovo organismo», fa sapere Gregori, e
soltanto nelle prossime settimane si saprà se e quanti imprenditori locali
avranno aderito all'iniziativa del Comune guidato da Francesco Giacinti. M.
Marc.
( da "Giorno, Il (Milano)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
MILANO
ATTUALITA' pag. 5 Borse di studio in Sociologia: così la
Bicocca entra nel Sum L'università Bicocca entra nella rete di Atenei dell'Istituto italiano di
Scienze umane (Sum). Lo fa con un dottorato in Sociologia tenuto dal professor
Guido Martinotti, ex docente della Bicocca oggi al Sum, per il quale ogni anno verranno
assegnate quattro borse di studio. Il corso, destinato a giovani
ricercatori, sarà gestito dall'istituto in collaborazione con l'ateneo
milanese. Lo stesso rapporto di collaborazione che il Sum ha avviato con altri
atenei italiani coi quali gestisce oggi 21 corsi triennali di dottorato, dei
quali 16 banditi nel 2008.
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est
sezione: NORD EST data: 2009-02-25 - pag: 5 autore: Previdenza. Al via studio
finanziato dalla Popolare di Cividale Fondo territoriale in cantiere UDINE La
Banca Popolare di Cividale finanzierà con 90mila euro uno studio di fattibilità
per la creazione di un fondo pensione regionale del Friuli-Venezia Giulia
aperto a tutte le maestranze che sarà elaborato nel corso del 2009 dal Centro
interdipartimentale di ricerca sul Welfare dell'Università di Udine. Il
progetto – presentato ieri – sarà gestito da Stefano Miani e Paolo Marizza,
docenti dell'ateneo friulano, e da Michela Mugherli, perni di un team di
indagine cui farà parte anche il ricercatore Alberto Dreassi. L'obiettivo, come
anticipato, sarà quello di elaborare la proposta di un fondo in grado di
coniugare – si legge nel documento di presentazione del progetto – «criteri di
innovatività, profittabilità, efficienza ed efficacia gestionale con un
orientamento al singolo aderente, al territorio e ai suoi caratteri
distintivi». Una volta ultimato, lo studio verrà messo a disposizione dell'ente
territoriale, a cui spetterà il via libera all'eventuale costituzione del
fondo. «La nostra – spiega Michela Mugherli, esperta di welfare e management
assicurativo – resta l'unica regione del Triveneto a non essersi ancora dotata
di un fondo pensione territoriale, che potrebbe avere invece importati ricadute
per il territorio ». Da questo punto di vista, una prima stima indica in 500
milioni annui le potenziali entrate (inflow) una volta a regime, «a cui
–aggiunge Mugherli– andrebbero a sommarsi gli importi relativi alla
mobilizzazione del trattamento di fine rapporto già maturato». Va precisato che
il Friuli-Venezia Giulia, a qualche anno dalla riforma pensionistica del 2004,
presenta ancora una scarsa sensibilità rispetto alla tematica della previdenza
complementare: i numeri dicono che alla fine del 2007 il suo tasso di
penetrazione era pari al 19,6 per cento. Secondo i promotori della ricerca, valorizzando
il veicolo previdenziale la Regione autonoma potrebbe ottenere un doppio
vantaggio alleggerendo, da un lato, le spese correnti grazie alla riduzione
degli oneri sanitari e di protezione sociale, e disponendo, dall'altro,di una
nuova leva economica per quelle in conto capitale grazie ad una disponibilità
di asset utilizzabili per il finanziamento agli investimenti in infrastrutture
e servizi. M. Piz. PIANO AD AMPIO RESPIRO Un team dell'Università di Udine
elaborerà una proposta da presentare alla Giunta Tondo. Stimate 500 milioni
all'anno di entrate
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Est
sezione: NORD EST data: 2009-02-25 - pag: 9 autore: Pubblica amministrazione.
Indagine dell'Aica sui costi dell'ignoranza informatica negli enti nordestini
Dall'It risparmi per 300 milioni Solo l'11% dei lavoratori usa il Pc con
competenze certificate ACURADI Marco De Alberti L'Italia è indietro
nell'information technology rispetto agli altri Paesi europei. In particolare
nella formazione dei lavoratori sulle competenze informatiche. Ed il Nord-Est
sta ancora peggio. Infatti solo l'11% della forza lavoro che usa il pc ha
competenze certificate dalla patente europea di informatica (ECDL) contro una
media nazionale del 16%. Commenta i dati, frutto di una recente indagine
dell'AICA, (Associazione italiana per l'informatica)Antonio Piva,docente dell'Università di Udinee
vicepresidente Alsi (Associazione laureati in informatica): «La patente europea
di informatica certifica che un lavoratore abbia i requisiti di base per
portare a termine con efficienza le proprie mansioni. La ricerca ha stimato che
il costo per un ente o un'azienda di un lavoratore non formato nell'IT è
di 2.500 euro all'anno». La ricerca ha misurato in termini puntuali i risparmi
ottenibili in particolare dalla pubblica amministrazione, adottando gli
standard previsti dall'ECDL: «Abbiamo stimato – continua Piva – che Comuni e
Sanità del Nord-Est risparmierebbero 250 milioni formando in maniera adeguata i
propri dipendenti. Sommando i risparmi ottenibili da Regioni ed altri enti
pubblici si superano tranquillamente i 300 milioni». Su un totale di 1,5
milioni di patenti europee emesse in Italia, il Nord-Est ne conta 150.000, la
gran parte in favore di enti pubblici. Si sono mosse in particolare le
Università come Trieste, Venezia e Trento che rilasciano la ECDL a tutti gli
studenti in materie non scientifiche. Ma si può e si deve fare di più, secondo
Piva, proprio nel Triveneto: «Paradossalmente il NordEst è indietro ad altre
aree del paese come il Sud Italia per quanto riguarda i certificati ECDL. Il
sistema scolastico da una parte e quello imprenditoriale dall'altra hanno
sottovalutato l'importanza di questo tipo di formazione, forti del fatto che
comunque i giovani trovavano lavoro facilmente e le imprese non avevano
problemi di mercato. Oggi con il contesto economico cambiato, l'attenzione del
sistema nordestino è sicuramente superiore». Rincara la dose Ennio Bianco, vice
presidente di Unindustria Treviso: «Secondo me c'è una carenza nei piani di
formazione delle aziende, più ancora che degli enti, che curano poco la
formazione continua. Inoltre non sfruttano al meglio le potenzialità dei
fornitoridi information technology che potrebbero essere di aiuto nella
formazione e consulenza e non solo per fornire hardware e software». Secondo
Piva una formazione adeguata negli strumenti informatici darebbe benefici
immediati sulla produttività di un'organizzazione: «Abbiamo fatto delle
esperienze dirette in alcuni Comuni del Friuli – spiega – dove grazie
all'introduzione di procedure informatiche moderne e all'acquisizione della
patente informatica si svolgono volumi di lavoro molto superiori al passato,
senza aumentare il personale. Inoltre i costi degli interventi di assistenza
tecnica esterni si sono ridotti in alcuni casi del 50 per cento». E c'è poi
alla base anche un problema organizzativo:«A cosa serve introdurre un sistema
gestionale che costa centinaia di migliaia di euro, quando i comportamenti
delle persone rimangono ancorati a vecchie ed inefficienti abitudini?Per
modificare i comportamenti – conclude Bianco – la leva fondamentale è la formazione.
Ed in particolare una formazione certificata secondo standard riconosciuti,
come è il caso della patente europea di informatica». Docente. Antonio Piva
vicepresidente Alsi
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
ECONOMIA
E FINANZA pag. 25 Nel cuore del Messico la tecnologia è tricolore Polo
realizzato da Tecnostamp Triulzi in joint con Simest PARTNER Massimo D'Aiuto,
amministratore delegato di Simest di NUCCIO NATOLI ROMA E' l'Italia che non si
ferma. Non sorprende che nel cuore dell'America centrale ci sia un avamposto
tutto tecnologico del made in Italy. A Queretaro,
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
VETRINA
CASTEL SAN PIETRO pag.
( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Immediata eco alla protesta dei docenti: l'Università ha
l'obbligo del confronto. Il rettore: noi ospitanti, non promotori Bioetica a
tesi, al Bo è rivolta Gli studenti: pronti a far saltare il convegno del
vescovo PADOVA. Il giorno dopo la protesta dei docenti universitari Stefano
Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti (cui ora si associa Corrado Viafora), per il convegno sulla bioetica
che sarà ospitato il 6 marzo al Bo, con unica voce quella di monsignor Rino
Fisichella della Pontifica accademia pro vita, all'Università è rivolta. Il
Collettivo studenti pretende che il convegno sia cancellato: «Altrimenti
terremo il Bo sotto assedio, come fecero gli studenti alla Sapienza contro il
Papa». Risponde il rettore Vincenzo Milanesi: «L'Ateneo è solo ospitante, non
promotore». E i promotori confermano: «Tutto si terrà secondo programma».
TROLESE A PAGINA 13
( da "Giornale.it, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
n.
48 del 2009-02-25 pagina 10 I nuovi media all'Ambrosiana ultimo incontro
sull'informazione di Cecilia Lulli Ultimo mercoledì dedicato all'informazione
alla Biblioteca Ambrosiana. Saranno il direttore del quotidiano online Tgcom
Paolo Liguori e Luca De Biase, caporedattore di Nova 24, inserto del Sole 24Ore
dedicato alla tecnologia, a chiudere, oggi alle 18, il ciclo di incontri
dedicato al giornalismo. Argomento di questa serata, coordinata da Francesco
Specchia di Libero, «I nuovi media, discusso futuro dell'informazione».
L'iniziativa, fortemente voluta dal prefetto della biblioteca monsignor Franco
Buzzi, impegnato dallo scorso anno a «portare Milano nell'Ambrosiana», aveva
preso il via il 26 gennaio scorso, con la tavola rotonda introduttiva
«Informare oggi». Settimana dopo settimana, esperti del settore hanno
affrontato i rapporti tra il giornalismo e l'economia, la politica, la cultura
e la televisione, fino a giungere al web e ai new media. L'iniziativa ha avuto
successo, certamente per la qualità dei relatori, veri specialisti
dell'informazione trasversali in quanto a schieramento politico e ideologico:
«un'esperienza sicuramente positiva che, proprio per questo, abbiamo già deciso
di ripetere il prossimo anno - spiega l'organizzatore dell'evento Luigi
Mascheroni, giornalista del Giornale e docente dell'Università Cattolica di
Milano -. L'idea è, anzi, quella di ampliare l'iniziativa e, rimanendo
concentrati sul tema comunicazione, politica e cultura, coinvolgere anche un
pubblico più giovane attraverso università e scuole». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G.
Negri 4 - 20123 Milano
( da "Centro, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina
2 - Teramo Riproduzione di animali, apre la scuola di specializzazione TERAMO.
Con una lezione dell'esperto Jordi Mirò Roig, dell'università
autonoma della Catalogna, oggi alle 9 sarà inaugurata la nuova scuola di
specializzazione in fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici,
diretta da Augusto Carluccio, ordinario di clinica ostetrica e ginecologica
veterinaria della facoltà di medicina veterinaria. L'appuntamento è nella
facoltà di veterinaria in piazza Aldo Moro. Prima dell'intervento di Mirò Roig,
che parlerà del management riproduttivo della fattrice e dello stallone,
Augusto Carluccio presenterà le attività della scuola di specializzazione, alla
quale sono stati ammessi, dopo aver superato un test di ammissione, ventitré
medici veterinari provenienti da tutta Italia. Obiettivo della scuola,
articolata in tre anni, è quello di formare professionisti specializzati nella
gestione e nella risoluzione delle problematiche riproduttive sia degli animali
d'affezione e non convenzionali che di quelli in produzione zootecnica. «La
struttura didattica», si legge in una nota dell'università, «è stata pensata per ottimizzare al meglio il coinvolgimento
dei medici veterinari specializzandi, offrendo il contributo di docenti di
chiara fama nazionale e internazionale. Dopo alcune settimane di lezione sulle
materie di base della riproduzione, dall'anatomia riproduttiva comparata, alla
fisiologia ed alla biochimica, dalla gestione dell'allevamento
zootecnico alla legislazione generale nazionale e comunitaria, gli argomenti
inerenti la riproduzione saranno suddivisi per specie. Il conseguimento del
titolo di specialista in fisiopatologia della riproduzione degli animali
domestici permette l'acquisizione di competenze altamente qualificanti per la
libera professione e per l'accesso alle aree A (sanità animale) e C (igiene
zootecnica) del sistema sanitario nazionale oltre che per l'attività di
consulenza per aziende e allevamenti di animali in produzione zootecnica».
( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Appello
del rettore dell'università: nel piano di
ristrutturazione previsti risparmi per nove milioni, la sopravvivenza
dell'ateneo dipende dalla Finanziaria 2010 «Abbiamo tagliato il possibile, ora
il governo ci aiuti» L'inaugurazione dell'anno accademico fissata per il 9
marzo: non ci sarà il ministro Gelmini Interverranno Tondo e l'ambasciatore
Zanardi Landi di GIACOMINA PELLIZZARI «Abbiamo tagliato tutto quello che
potevamo tagliare, ora il Governo deve aiutarci perché se la Finanziaria 2010
non correggerà il tiro il sistema universitario rischia l'implosione». È il
nuovo appello lanciato dal rettore dell'ateneo friulano, Cristiana Compagno, e
sarà ripetuto il 9 marzo data ormai fissata per l'inaugurazione dell'anno
accademico. In quell'occasione, infatti, il rettore ricorderà gli sforzi fatti
per approvare il Piano triennale di rientro del disavanzo pari a 12 milioni di
euro: una serie di sacrifici che alla fine dovrebbero permettere un risparmio
di 9 milioni di euro. Si è trattato in questi ultimi mesi di ridurre all'osso
le spese. Il rettore, in effetti, ha tagliano le spese di riscaldamento
spegnendo gli impianti nelle vacanze di Natale, i telefonini di servizio e
previsto la vendita del terreno ai Rizzi all'Erdisu per la costruzione della
Casa dello studente che frutterà 900 mila euro. A tutto ciò va aggiunta la
razionalizzazione dell'offerta formativa che il 4 marzo sarà sottoposta
all'esame del Senato accademico. Ma anche l'accorpamento dei dipartimenti che è
a buon punto. Il Piano pluriennale di rientro del disavanzo e il bilancio
preventivo 2009, però, prevedono anche il pensionamento anticipato dei decani
dell'università tant'è che, tra i tagli delle spese
del personale e i prepensionamenti, il risparmio potrebbe raggiungere 1,5
milioni di euro. Operazioni, queste, ancora in corso o già realizzate. «Abbiamo
fatto tutto e di più» continua il rettore, nel ricordare che i criteri
deliberati dall'ateneo friulano «sono più severi di quelli che ci ha dato il
ministero». A ridare speranza al sistema universitario e soprattutto agli
atenei "virtuosi" è stato il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, che l'altro giorno ha invitato il Governo a rivedere le scelte di
bilancio sui tagli indiscriminati sull'università».
Gli fa eco il rettore Compagno che per quanto riguarda l'ateneo friulano
aggiunge: «Sono in atto cambiamenti virtuosi chiediamo con forza di essere
valutati e finanziati in base ai risultati raggiunti e che, ne sono certa,
raggiungeremo». Un concetto, questo, che il rettore ribadirà anche in occasione
del 9 marzo quando sarà reso noto pure il conteggio degli studenti che negli
ultimi 8 anni sono aumentati superando sfiorando le 17 mila unità. Al momento i
dati non sono ancora definitivi perché a fine febbraio si chiuderà la raccolta
delle iscrizione che per quanto riguarda le matricole evidenzia un calo del 9%.
Alla cerimonia del 9 marzo non parteciperà, come aveva annunciato il senatore
del Carroccio, Mario Pittoni, il ministro, Mariastella Gelmini. La sua presenza
è stata sostituita con quella dell'ambasciatore d'Italia alla Santa Sede,
Antonio Zanardi Landi. Nell'aula magna di piazzale Kolbe, però, ci sarà anche
il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, che, molto
probabilmente, chiarirà i progetti della Regione per quanto riguarda la costituzione
delle Fondazioni che dovrebbero gestire gli atenei del futuro. In
quell'occasione, sul sistema di finanziamento ministeriale si soffermeranno
anche il presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benetti,e il
rappresentante del personale, Carla Bressani. Non va dimenticato, infatti, che
sempre il Piano di rientro del deficit ha autorizzato la stabilizzazione di
solo 22 dei 54 tecnici amministrativi che alla fine dello scorso anno
attendevano la trasformazione del contratto a tempo determinato. La prolusione,
invece, è stata affidata al preside della facoltà di Medicina, Massimo
Bazzocchi, docente di Diagnostica
per immagini e radioterapia, che parlerà de "L'immagine del corpo umano
nel XXI secolo: da Roentgen all'imaging molecolare". La cerimonia si
chiuderà con gli interventi del governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo
Tondo, e invitati d'onore all'inaugurazione del XXXI anno accademico dell'atene
friulano.
( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Cormòns.
Scade lunedì 2 marzo la possibilità di accedere ai fondi messi a disposizione
dall'amministrazione regionale Finanziamenti per lo sviluppo agricolo Ricerca, promozione e innovazione: interessati anche enti e
imprese dell'Isontino Spazio anche ai progetti sperimentali CORMÒNS. Favorire
ricerca, promozione, sviluppo e diffusione dell'innovazione in campo agricolo è
l'obiettivo dei finanziamenti in agricoltura che scadono lunedì. Beneficiari
imprese agricole ed enti di ricerca: un'interessante opportunità anche per le
aziende isontine. La Regione promuove lo sviluppo di attività di ricerca, la
diffusione dell'innovazione e il trasferimento di conoscenze e competenze,
anche tecnologiche, a favore di imprese, centri di ricerca e del sistema del
welfare e della pubblica amministrazione. Circa i
settori agricoltura e itticoltura, la legge interviene a favore di due grandi
categorie di beneficiari: imprese agricole e del settore della pesca e
dell'acquacoltura per la realizzazione di investimenti innovativi a livello
aziendale; Ersa, Università pubbliche, Istituti di ricerca
pubblici e altri qualificati soggetti privati per realizzare progetti di ricerca
e sperimentazione. L'obiettivo, nel settore agricolo, è incentivare ricerca,
promozione, sviluppo e diffusione di forme sostenibili di agricoltura tenendo
conto di cambiamenti climatici e impatto ambientale; di colture agrarie
dedicate a uso non alimentare, con particolare riguardo a quelle destinate alle
produzioni energetiche attraverso la realizzazione di progetti pilota, su scala
ragionevolmente limitata, dimostrativi o innovativi; di tecnologie avanzate e
innovative compatibili con l'ambiente per l'utilizzo alternativo e a scopo
energetico di prodotti e sottoprodotti delle filiere agroalimentari; di
tecnologie avanzate e innovative per lo sfruttamento di fonti energetiche
rinnovabili e di quelle per la cattura e l'isolamento del biossido di carbonio.
E ancora: del miglioramento di processi produttivi e mezzi di produzione
finalizzato alla qualità di prodotto e alla salvaguardia dell'ambiente
limitatamente alle produzioni biologiche, a denominazione di origine
controllata (Doc), a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), a
indicazione geografica tipica (Igt), a denominazione di origine protetta (Dop),
a indicazione geografica protetta (Igp), con attestazione di specificità (As).
Tra 2005 e 2008 sono giunte in Regione 228 domande, di cui 127 progetti da
parte di imprese dell'agricoltura e 66 da parte di organismi di ricerca nello
stesso settore. In base alle risorse disponibili sono stati finanziati 126
progetti, di cui 84 presentati da imprese del settore agricolo e 34 da
organismi di ricerca nello stesso settore. Il costo totale dei progetti
finanziati ammonta a 22,250 milioni di euro, di cui 13,727 per progetti
realizzati da imprese e 8,523 per quelli di ricerca. I contributi erogati
ammontano a 9,7 milioni. Esempi di progetti: impianti di produzione di calore
da residui legnosi viticoli e usi boschivi, robot di mungitura, sistemi
innovativi di analisi di vini uve e mosti senza l'uso di agenti chimici,
realizzazione di pannelli fotovoltaici per la produzione dei fabbisogni
energetici aziendali, attrezzature multifunzione con recupero di prodotto per
trattamenti nei vigneti, prototipo di macchina automatica per la raccolta
dell'asparago bianco, realizzazione di impianti di termovalorizzazione
alimentati da lettiere avicole, linee di estrazione di olio vegetale e
concentrati proteici da soia per produzioni agroenergetiche. (ma.bo.)
( da "Giornale.it, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli
n.
48 del 2009-02-25 pagina 13 "Io, ex cervello in fuga,
tifo Gelmini" di Enza Cusmai Ricercatrice, sposata, tre figli, per otto
anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo sono
d?accordo con la riforma del ministro" «Con i risultati scientifici
raggiunti e le mie pubblicazioni, negli Usa ora sarei professore universitario.
In Italia, invece, non ho un posto fisso e continuo a fare la ricercatrice solo perché ho uno studio e con i miei pazienti
faccio quadrare i conti. Altrimenti avrei mollato da tanto tempo. Qui,
purtroppo, la meritocrazia è una parola ancora sconosciuta». Silvia Migliaccio
è un medico, sposata con tre figli. Si occupa di osteoporosi e di malattie
metaboliche dell?osso e su questa delicata materia fa ricerca
a La Sapienza di Roma. Che ha accolto il suo «figliol prodigo» con un contratto
di collaborazione di 900 euro netti al mese. Dottoressa Migliaccio ma lei non
rimpiange gli Usa? «Da un punto lavorativo sì. In quel paese fare ricerca è un piacere. Si lavora benissimo, ci sono i fondi,
è organizzato tutto perché si produca il meglio. Ed è per questo che, dopo aver
vinto una borsa di studio, sono rimasta per altri otto anni». Perché è
rientrata? «Per mio marito. E anche per accettare una sfida e realizzare
un?aspirazione: fare ricerca in Italia, nonostante
tutto». Con che cosa si è scontrata? «Con un sistema diverso e patologico.
Talvolta i concorsi non vanno come dovrebbero andare. E alcuni ricercatori non producono quanto e come dovrebbero». Perché
scarseggia la produttività? «Non ci sono controlli sul lavoro svolto. Quando
uno diventa ricercatore e ha il posto fisso non viene
più messo in discussione. E qualche pubblicazione si rimedia sempre, ma bisogna
vedere da chi sono state scritte e come». E negli Stati Uniti non è così?
«Avviene esattamente il contrario. Le università
controllano ogni 5 anni il lavoro svolto da uno ricercatore
e le sue pubblicazioni vengono analizzate attentamente. Insomma si verificano i
risultati. Se non ci sono, tagliano i fondi, se invece un ricercatore
produce, continua ad essere sostenuto». E in Italia chi controlla i ricercatori? «A quanto ne so nessuno, invece andrebbe
introdotta la seguente formula: se un ricercatore
produce, va premiato, se non produce si deve ridimensionare. Insomma non ci si
può adagiare, perché poter essere messi in discussione è stimolante». Dunque
lei concorda con quanto sostiene il ministro Gelmini a proposito di
meritocrazia? «Praticamente sì, sia per quanto riguarda i rami secchi da
sfoltire, sia per l?introduzione della meritocrazia in stile americano. Qui,
una volta che uno ha il posto, ha il posto». E si siede, dimenticandosi pure di
fare pubblicazioni? «Intendiamoci, anche in Italia ci sono ricercatori
che fanno altissima ricerca ma questo sistema è di
fondo malato, ci sono pochi controlli, ci sono ricercatori
poco produttivi. In compenso il sistema disincentiva i giovani più bravi che
spesso o mollano tutto o se ne vanno all?estero». Si stufano perché non li
pagano? «Niente soldi e niente collocazione. Dopo che ha preso una borsa di
studio non puoi più prenderne un?altra e chi non ha il posto fisso resta
fuori». Ma lei come mai non ha il posto fisso? «Avevo un assegno di ricercatrice ma è terminato ed è tutto finito. L?anno scorso
ho lavorato gratuitamente in università perché non
c?erano fondi e quest?anno mi hanno offerto una collaborazione». Pagata? «Mille
euro su cui ci pago le tasse». E come vive? «Con il mio lavoro di studio.
Altrimenti la mia attività di ricercatrice l?avrei
terminata o avrei dovuto emigrare un?altra volta». Non si sente discriminata?
«Mi ritengo fortunata. Mi apprezzano al livello internazionale, sono nel
consiglio direttivo della Società italiana di osteoporosi e mi chiamano ad ogni
congresso specialistico per le mie relazioni. Sono considerata un?opinion
leader, come si direbbe in America. Questo mi basta». © SOCIETà EUROPEA DI
EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Spettacoli
e Società Pagina 10238 Stasera e domani a Cagliari Soriga racconta l'amore a
Londra e in altri luoghi Stasera e domani a Cagliari --> Prima cagliaritana
all'Exmà, stasera alle 18.30, per Flavio Soriga che presenta il suo nuovo
romanzo L'amore a Londra e in altri luoghi , edito da Bompiani. Promuove Miele
amaro, circolo dei lettori di Cagliari, in collaborazione con Librerie Ubik,
partecipano Alberto Urgu e Francesca Fradelloni. Domani lo scrittore incontrerà
gli studenti dell'Università nella Sala Cosseddu della Casa dello Studente (via
Trentino, ore 11.30). Modera l'incontro Francesca Figus. FILIPPO PACE Verrà
presentato questo pomeriggio alle 17.30 nell'Open Space della Facoltà di
Lettere dell'Università di Sassari La ballata della regina senza testa ,
romanzo d'esordio di Filippo Pace, insegnante di
letteratura italiana al Liceo classico Garibaldi della Maddalena e docente di Tecnica della scrittura
all'Ateneo turritano. All'incontro, messo a punto dallo staff della Libreria
Internazionale Koinè insieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia, interverranno
l'autore, il professor Alessio Giannanti e il preside della Facoltà Aldo
Morace. (g.m.) LA SCENA INVISIBILE Questa mattina alle 12 la premiazione
presso all'Azuni di Sassari; sabato lo spazio su Rai 3 durante il programma
radiofonico La Scena Invisibile di Sandro Cappelletto. Doppia ribalta per gli
studenti che hanno partecipato al concorso indetto dalla Cooperativa Teatro e/o
Musica e hanno recensito il concerto del gennaio scorso degli Ex Novo Ensemble
che hanno eseguito Quatuor pour la fin du Temps . La vincitrice del concorso è
Angela Maria Marteddu, della classe III A. (g.m.) MARE E MASCHERA
L'Associazione Le Compagnie del Cocomero in collaborazione con l'Associazione
Antas organizza la Mostra ?Dal mare la maschera?, ventitré maschere costruite
da Stefano Farris, artista impegnato anche nel settore teatrale, utilizzando
cartone e sabbia. La mostra verrà ospitata nella Lolla di vico Parrocchia
( da "Giornal.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
25/2/2009
Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del
"freddo" Confindustria Alessandria è promotrice e capofila di un
progetto di ricerca sulla catena del ?freddo?, realizzato in sinergia tra
imprese, enti locali e l?associazione confindustriale, che ha preso il via con
la creazione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita con atto
notarile il 19 febbraio scorso, a Casale Monferrato. All?ATS aderiscono, oltre
a Confindustria Alessandria, tutte le principali imprese del settore del
?freddo? Casalese, e gli enti locali: la Provincia di Alessandria e i Comuni di
Casale Monferrato e di Occimiano. Partner scientifico del progetto è il
Politecnico di Torino - Dipartimento di Energetica (sedi di Torino e di
Alessandria). Il progetto di ?Ricerca finalizzata alla
certificazione dell?efficienza della refrigerazione? è stato presentato il 24
febbraio alla Regione Piemonte, Assessorato alle Attività Produttive, a valere
sul Bando di finanziamenti relativo ai Distretti Industriali. Il costo
complessivo del progetto ammonta a 1.107.000 euro, e la Regione riconosce un
contributo fino al 50% del costo, con un tetto massimo, in questo caso, di 500
mila euro. Il progetto ? varato tra l?altro in applicazione del ?Protocollo del
Freddo? stipulato nel 2007 fra enti locali, Regione Piemonte, associazioni
imprenditoriali e artigianali, organi sindacali ? è rivolto a rafforzare le
imprese del distretto, anche rilanciando le consolidate produzioni
manifatturiere locali, con una attività di ricerca che comporta il miglioramento
qualitativo dei prodotti. L?iniziativa intende inoltre favorire il
trasferimento tecnologico (con il ruolo fondamentale del lavoro di ricerca
condotto dal Politecnico di Torino), ed è finalizzata anche a migliorare
l?impatto ambientale e l?efficienza energetica delle produzioni. Il progetto
sarà operativo a partire dal 1° marzo 2009 e si svilupperà per un triennio, per
concludersi entro il 30 settembre 2011, come indicato nel contratto di ATS.
L?iniziativa nasce aggregando le principali aziende della ?catena del freddo?
per la realizzazione di una ricerca comune, che è sviluppata in parte dalle
varie imprese aderenti all?ATS (e che origina dalle specificità produttive e
tecnologiche delle imprese stesse), e in parte dal Politecnico, attraverso il
Dipartimento di Energetica. Il progetto è inoltre preliminare alla costituzione
di un laboratorio di prove e certificazione, che potrà diventare uno degli
strumenti chiave per la competitività e lo sviluppo delle imprese a livello
nazionale e internazionale. ?La forma associativa dell?ATS ? osserva Fabrizio
Riva (nella foto), Direttore di Confindustria Alessandria - con intervento
misto pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici di applicazione
del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale promotrice e
capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di aggregazione
delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del Politecnico, ed ha
il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali provenienti dalle
imprese, e di organizzare le tematiche della ricerca, per favorire al massimo
gli obiettivi prefissati. Il principale risultato atteso è lo sviluppo
tecnologico delle imprese della ?catena del freddo?, la certificazione del
prodotto con l?individuazione di uno standard di riferimento, e l?adozione di
criteri di lavoro comuni, sulle tematiche della ricerca e dello sviluppo,
propedeutici anche alla creazione di un laboratorio di prove e certificazioni?.
( da "Stampaweb, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Essere
sovrappeso reca danni alla salute come se si fumassero 10 o più sigarette al
giorno. è quanto emerso da una ricerca pubblicata sul
British Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del
Karolinska Institute. Sono circa 4 milioni gli italiani con problemi di peso e
più di 150 i morti al giorno. Secondo l?Oms, nel nostro Paese le morti
riconducibili a sovrappeso e obesità sono circa
( da "Wall Street Italia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli
"Io,
ex cervello in fuga, tifo Gelmini" -->
Ricercatrice, sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è
tornata in Italia: "Lì fare ricerca è un piacere.
Conta la meritocrazia. Per questo sono d?accordo con la riforma del
ministro"
( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
VALDELSA
pag. 11 di ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina passa
da Col... di ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina
passa da Colle. Si svolgerà presso il Polo universitario colligiano, infatti,
il primo master europeo in medicina integrata, con cui l'Università di Siena dà
avvio ad una formazione nuova erogando tre percorsi didattici per agopuntura,
omeopatia e fitoterapia, metodologie terapeutiche fino a non molto tempo fa
ritenute «alternative» (e non mancava chi dava al termine un'accezione non
proprio positiva) ma che oggi sono riconosciute ufficialmente dalla Regione in
Toscana e offerte dalla sanità pubblica non come sostitutive della medicina
tradizionale allopatica, bensì come complementari. IL MASTER colligiano si
propone inoltre di contribuire ad orientare diversamente il complesso e
delicato rapporto fra medici e pazienti e di proporre un diverso approccio alla
cura della malattia, riequilibrando il rapporto fra esigenze terapeutiche e
necessità psicologiche. Oltre che per i percorsi didattici in agopuntura,
omeopatia e fitoterapia, ai partecipanti verrà offerta infatti una formazione
universitaria su «Complessità in medicina e rapporto medico-paziente:
umanizzazione delle cure, approccio umanistico al cittadino ammalato, bioetica,
sociologia, psicologia, comunicazione e scienza cognitiva integrata». LO SCOPO
è quello di avviare un percorso interdisciplinare che permetta di cominciare a
ripensarela medicina e l'approccio alla cura del cittadino. Il master, primo
caso in Italia,prevede anche una formazione pratica presso l'ospedale di
medicina integrata di Pitigliano, presso l'azienda ospedaliera Meyer di Firenze
e presso i centri toscani per le medicine complementari. Il
corpo docente è composto da
illustri accademici e da alcuni tra i più notidocenti di medicina complementare
delle principaliscuole italiane di formazione nelle discipline specifiche:
Luciano Fonzi, curatore del master, Simonetta Bernardini, tutor, Ivan Cavicchi,
Andrea Dei, Paolo Morello, Alessandra Barattelli, Gianfranco Gensini e
Valter Giovannini.
( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMO
PIANO pag. 2 Misure anti-piccione: «aiuti» a chi installa i dissuasori L'IDEA
PREDISPOSTO UN BANDO PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI. LAZZERONI: «CONFIDIAMO NELLA
COLLABORAZIONE DEI SENESI» IL COMUNE da solo non ce la può fare a combattere la
battaglia più difficile per la tutela del nostro centro storico, quella volta a
limitare la presenza dei piccioni sui tetti delle case e dei monumenti. Ecco
allora che nelle pieghe del bilancio previsionale 2009 stilato all'insegna del
risparmio in vista della crisi che si abbatterà anche da noi c'è spazio per
un'idea anti-piccioni. Gli animalisti stiano tranquilli, nessuno sparerà ai
volatili, nessuno li toccherà neppure con un dito. «L'idea del Comune è infatti
quella di trovare collaborazione da parte dei cittadini. Stiamo infatti
predisponendo un bando spiega l'assessore Silvia Lazzeroni a margine del
consiglio per cofinanziare interventi di contenimento posti in opera dai
privati. Il meccanismo è semplice: le persone che decideranno di installare dissuasori
nei palazzi oppure di compiere interventi di chiusura delle buche nei muri,
specie quelli di mattone dove di solito nidificano, otterranno un contributo.
Comparteciperemo alle spese. Stiamo definendo gli ultimi dettagli del bando e,
quando il bilancio verrà approvato e sarà chiaro di quante risorse possiamo
disporre, via con le domande». Una sinergia
pubblico-privato, dunque, che si affianca a quella di contenimento sanitario,
operata dall'Asl 7. Da segnalare poi l'iniziativa dell'assessore ai servizi a
rete Pierpaolo Fiorenzani che, a seguito della denuncia delle liste civiche
relativa agli sportelli dei contatori d'acqua rovinati perchè la lettura viene
fatta in fretta, ha scritto il 19 febbraio al Fiora invitandolo a
provvedere con sollecitudine a mantenere gli impianti (di cui ha trasmesso
alcuni esempi) provvedendo a chiudere gli sportelli dopo la lettura.
( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
PROVINCIA
/ VALDICHIANA / AMIATA / VALD'ORCIA pag. 15 Rilancio e sviluppo Un forum' per
ripartire CHIANCIANO ALBERGATORI, associazioni e terme si confrontano sul
progetto di rilancio e riposizionamento di Chianciano. L'appuntamento è per
oggi pomeriggio (ore 15) alla sala riunioni della Confesercenti con il terzo
dei forum organizzati da Provincia e Apt nel quadro del progetto di rilancio e
riposizionamento dell'immagine della cittadina termale. L'argomento odierno,
«Identità ed emozioni», servirà a parlare del forte legame con Fellini,
celebrato alcuni anni fa. Tutta la cittadinanza, con particolare riferimento
agli operatori e alle istituzioni locali, sono caldamente invitati a
partecipare per dare ognuno per la propria esperienza e sensibilità un apporto
costruttivo alla presentazione unitaria della nuova immagine di Chianciano. Docenti universitari e professionisti della comunicazione
aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire
strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono di
volta in volta Lionello Punzo e Costanza Nosi, dell'Osservatorio per il Turismo
Sostenibile, dell'Università di Siena, Rossella Pristerà
dell'Osservatorio per il «turismo sostenibile» sempre dell'ateneo senese,
Alessandro Simonicca dell'Università di Roma «La Sapienza» e il giornalista
David Taddei, esperto di comunicazione.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)
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FOLIGNO
pag. 14 FOLIGNO ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell...
FOLIGNO ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell'invalidante
patologia dell'incontinenza. Parte da questa considerazione e dalla necessità
di migliorare la qualità della vita di migliaia e migliaia di persone,
l'accordo di cooperazione scientifica sottoscritto dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Foligno, dal Dipartimento di specialità medico-chirurgiche e
sanità pubblica - Clinica urologica ed andrologica - e il Dipartimento di
ingegneria industriale e un colosso dell'imprenditoria regionale, la Umbra
Cuscinetti. Attraverso l'accordo, i tre soggetti si impegnano a collaborare per
lo sviluppo di programmi di ricerca di interesse comune che vedrà una prima
concretizzazione con una ricerca per il funzionamento e le connesse tecnologie
di supporto per la realizzazione di un innovativo sfintere urinario
artificiale. La convenzione è stata sottoscritta per la Fondazione Carifo dal
presidente Alberto Cianetti (nella foto), per l'Università
dal professor Gianni Bidini, docente della facoltà di ingegneria dell'ateneo perugino, e per la Umbra
Cuscinetti dall'ad Valter Baldaccini. «La Fondazione Cassa di Risparmio di
Foligno ha sottolineato Cianetti continua ad investire nel settore della salute
prevedendo per un triennio efficaci forme di finanziamento a supporto della
ricerca scientifica d'avanguardia. La collaborazione riguarderà
l'attività di ricerca orientata allo studio del principio di funzionamento; la
progettazione e la realizzazione di prototipi e l'eventuale sperimentazione
degli stessi.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)
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CRONACHE
pag. 18 PERUGIA HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefon... PERUGIA
HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefonata dal Quirinale al
Rettorato dell'Università: il presidente della Repubblica ha voluto ringraziare
«per la calorosa accoglienza e per la perfetta organizzazione dell'incontro».
Giorgio Napolitano ha portato a Roma «un eccellente ricordo del vostro Ateneo e
della compattezza registrata fra la città, l'Università, il
corpo docente e gli
allievi». Era di buon umore lunedì verso le 13 quando è risalito a bordo della
vettura (di marca rigorosamente italiana) che lo ha ricondotto nella capitale.
Palesemente aveva molto gradito il clima di consenso personale e istituzionale
respirato nelle quasi dure ore di sosta all'interno di palazzo Murena.
Confidenza di uno dei suoi accompagnatori:«E' rimasto impressionato nel vedere
l'Aula gremita e affollata anche dalle centinaia di persone che non avevano
trovato posto a sedere». Sì, era di buon umore il Capo dello Stato. E ai
Rettori Francesco Bistoni e Antonio Pieretti che lo accompagnavano alla
macchina ha detto con tono molto espansivo: «Ci rivedremo per festeggiare i
prossimi 700 anni dello Studium». Gli hanno risposto: «Presidente, la prendiamo
in parola». LA SUA TRASFERTA perugina è stata rapida, eppure ugualmente
intensa: al mattino, mentre visitava il salone del Fondo storico, non si è
limitato a lanciare qualche occhiata, ma ha chiesto dettagliate informazioni
sulle preziose pergamene che vedeva nella bacheche. C'è un ulteriore particolare:
secondo i responsabili del Cerimoniale non era previsto che il Capo dello Stato
prendesse la parola. Il suo staff l'aveva addirittura escluso. Poi, però, in
Aula magna, il Presidente si è accomodato sulla poltrona assegnata togliendo di
tasca una busta che conteneva un foglio sul quale ha continuato a prendere
appunti mentre parlavano Bistoni, Pieretti e lo studente. Ed il suo intervento
è stato proprio il controcanto alle osservazioni manifestate da chi lo aveva
preceduto. Un discorso, il suo, non di mera formalità: ricco, anzi, di
implicazioni politico-culturali echeggiate sulla stampa nazionale e sulle tv
europee. G.R.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE
pag. 19 PERUGIA MOSTRA gesticolando una mano m... PERUGIA MOSTRA gesticolando
una mano macchiata d'inchiostro. La mano di una donna abituata ad affondare
nelle carte, prendere appunti, studiare, districarsi da mille «contingenze»,
«anche se vorrei fossero altre le priorità», sorride. Riesce a liberarsi dieci
minuti, si siede e si apre all'ospite. Il rettore dell'Università per
Stranieri, Stefania Giannini, non attende che di raccontare come stanno davvero
le cose nella seconda accademia cittadina. E il confronto con l'omologa di
Siena non la intimidisce. Rettore, cosa intende quando parla di
riposizionamento dell'ateneo negli ultimi cinque anni? «Il nostro è un
approccio nuovo rispetto alla tradizione: aperto all'internazionalizzazione e
alla diplomazia culturale. Questo ci ha permesso di essere il terzo ateneo in
Italia per attrazione di fondi. Con un incremento di stranieri del 3%. Mentre
gli iscritti sono aumentati dei 400 unità nel calo generale di matricole, un
centinaio in meno per noi». Quali sono ora le aree del mondo strategiche per la
rete dell'ateneo? «I Paesi del Mediterraneo e del Medioriente. Insieme ai
progetti che ci legano alla Cina. Lì siamo presenti in dieci università».
Cosa ha comportato avere tanti studenti cinesi? «Riadattare la didattica e
l'accoglienza. I cinesi sono circa 1.200 su 8.444 stranieri e per sostenere le
difficoltà dei sinofoni abbiamo creato classi più piccole e perfezionato di
molto l'orientamento. Per capirne gli effetti basta vedere che i due terzi dei
giovani cinesi che arrivano con il progetto "Marco Polo" hanno
preferito Perugia a atenei importanti come Milano, Bologna o Torino». Il
settembre scorso avete preparato il primo gruppo di agenti dell'Expo 2015. Come
vivete il ruolo di partner linguistici in un periodo così buio per
l'esposizione milanese? «La fase progettuale sta andando avanti. Ci incontriamo
regolarmente con gli altri partner. Siamo invece in attesa di sviluppi per i
sostegni. E avviare altre borse. Più volte, durante l'inaugurazione dell'anno
accademico si è appellata al Governo per ottenere più risorse. «Il problema non
è per il presente, perché l'ateneo gode di salute, con una avanzo di bilancio
di circa 2 milioni 800mila euro. Ci preoccupa di più la capacità produttiva del
futuro. Si pensi che meno di un terzo del nostro budget arriva dallo Stato e se
si dovesse decurtare dal 2010, come previsto dalla legge Gelmini, arriveremmo
al limite. Finora abbiamo tenuto con una gestione strettamente manageriale».
Cosa vi potrebbe salvare? «Basterebbe triplicare le borse di studio, con cui
copriamo già il 10% degli iscritti». In un periodo in cui gli atenei blindano
le risorse per il personale, voi annunciate assunzioni. «Necessità. Per seguire
gli studenti e 12.000 certificazioni di lingua l'anno in Italia, noi contiamo
su 10 ordinari, 20 associati e 32 ricercatori. Una delle poche gerarchie
realmente piramidali. Le 5 assunzioni in tre anni sostituiranno i due
pensionamenti certi in prima fascia e il 3% di mobilità fisiologica prevista in
seconda. Un controllo che è il frutto di una politica promossa personalmente».
Diversa la condizione di deficit della Stranieri di Siena. «Non mi compete il
giudizo sulla condotta dei colleghi, ma noi abbiamo puntato
sempre alla qualità, a classi piccole senza una pletora di docenti. Pur avendo
il doppio di iscritti di Siena». Cosa vi contraddistingue allora? «Gli
stranieri da noi trovano tutto ciò di cui hanno bisogno. Dalla Questura per le
pratiche del permesso di soggiorno, alla posta fino allo sportello bancario».
Effetto Meredith' scongiurato? «L'effetto dell'omicidio si è sentito più in
Italia che all'estero. Perché solo da noi si reagisce in maniera emotiva. Credo
che oggi anche in città la questione sia ormai superata». Marta Gara
( da "Denaro, Il" del 25-02-2009)
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Campania
sanità In pista Malzoni radiosurgery Agropoli: nasce una società mista per
gestire la radioterapia stereotassica Malzoni radiosurgery center: nasce una
società mista tra l'Asl Sa 3 e la clinica di Agropoli. L'accordo, reso
possibile dal decreto legislativo n. 502 del 1992, è stato sottoscritto a
Napoli dal direttore generale della Salerno 3, Donato Saracino, e dal
presidente del consiglio di amministrazione della casa di cura privata Malzoni spa, architetto Maria Malzoni. Si tratta del
primo passo per convertire l'ospedale cilentano in un centro specialistico
oncologico in alternativa alla attuale destinazione di presidio ospedaliero
(sede di Pronto soccorso) in linea con quanto previsto dal nuovo Piano
ospedaliero approvato per legge regionale il 28 novembre scorso. Basilio Puoti
Il Consiglio di amministrazione sarà presieduto da Sabino De Placido,
professore ordinario di oncologia medica presso la facoltà di medicina e
chirurgia dell'Università di Napoli "Federico II". "Finalmente
ha trovato concreta attuazione l'idea di realizzare un modello innovativo di
sperimentazione gestionale mediante la costituzione di una
società mista pubblico-privato per l'elaborazione, lo sviluppo e l'attuazione
di un programma di ricerca e sperimentazione basato sull'implementazione del
servizio di radioterapia-radiochirurgia stereotassica presso il presidio
ospedaliero di Agropoli - dichiara il manager Donato Saracino - La
realizzazione di tale modello gestionale nell'Asl Salerno 3, che
annovera pochi precedenti analoghi in Italia, sancisce la nascita di un polo
oncologico di rilievo presso la struttura di Agropoli, dove ci auguriamo di
poter attivare in tempi brevissimi le attività di oncologia medica e chirurgica
secondo le indicazioni fornite, del resto, dalla stessa Regione Campania".
Nel progetto Palazzo Santa Lucia continuerà a fornire l'indispensabile supporto
per la rapida attuazione delle attività oncologiche previste per il presidio
ospedaliero di Agropoli. Soddisfazione è stata espressa anche dai dirigenti
della clinica Malzoni di Agropoli che hanno ricordato: "Si è concretizzato
il sogno di Raffaele Carola (scomparso alcuni anni fa) che era stato il primo a
credere e a volere la realizzazione ad Agropoli di un centro di body
Radiosurgery (terapia radiante extracranica stereotassica)". La tecnica,
non invasiva, di solito eseguita in regime ambulatoriale, consiste nel
puntamento teleguidato e nel bombardamento mirato del bersaglio (target)
tumorale trattato con dosaggi di radiazioni ionizzanti più elevati di quelli
utilizzati con le tecniche radioterapiche tradizionali e in un intervallo
temporale più breve. La precisione è chirurgica. L'apparecchiatura,
indispensabile in alcuni tumori inoperabili, è stata ideata e brevettata da
Henrik Blomgren (che è il direttore scientifico del centro agropolese) ed Ingmar
Lax, in collaborazione con l'azienda multinazionale Elekta, specializzata in
tecnologie innovative nel campo dell'oncologia e, in particolare, della
radioterapia sterotassica. Fino a qualche anno fa i pazienti erano costretti a
lunghi viaggi della speranza verso i Paesi del Nord-Europa. I distretti che
possono essere trattati sono i seguenti: polmoni, mediastino, fegato, regioni
retro peritoneali, pancreas, regioni addominali para-aortiche, ghiandole
surrenali e regione pelvica (metastasi), reni (tumori primari e recidive
locali). del 25-02-2009 num.
( da "Nazione, La (Arezzo)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA
AREZZO pag. 10 LA BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un incontro
con Guglielmino ... LA BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un
incontro con Guglielmino degli Ubertini. Appuntamento nella sede dove è stata
allestita dalla Fraternita la relativa mostra: l'oratorio dei SS.Lorentino e
Pergentino in via Cavour ad Arezzo alle 17 di domani. La figura del grande
vescovo e i tempi in cui visse ed operò saranno illustrati dal dottor Luigi
Borgia, docente presso
l'Università Pontificia, archivista, storico ed esperto fra i massimi a livello
internazionale di araldica e sfragistica. Un'occasione anche per visitare la
mostra che racconta una intera pagina di storia aretina e le vicende del
vescovo guerriero morto a Campaldino l'11 giugno del 1289.
( da "Nazione, La (Prato)" del 25-02-2009)
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PRIMO
PIANO pag. 3 E I PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova
leadership, dell'u... E I PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova
leadership, dell'unità da difendere, di una maggiore flessibilità nel credito e
di una ripartenza che potrebbe fondarsi sulle eccellenze create dai giovani
imprenditori. In questo momento non ci sono ricette magiche, ma chi conosce
bene il distretto pratese come Giampiero Nigro, preside della facoltà di
economia all'università di Firenze, e la professoressa
Gabi Dei Ottati, che insegna economia applicata al Pin, entrambi poco
entusiasti della manifestazione di sabato, crede che il futuro del distretto
passi soprattutto da chi il futuro lo rappresenta a livello generazionale. E da
un patto fra tutte le forze della città, perché, come precisa Dei Ottati,
«serve un sistema che colleghi tutti i soggetti in modo coordinato. C'è bisogno
di uno sforzo comune, ma i tempi sono stretti». NIGRO, CHE sottolinea subito
come «le iniziative di protesta rischiano di non portare significativi
risultati», ammonisce invece sull'importanza di «osservare i comportamenti
delle generazioni più giovani, perché c'è una certa differenza tra la vecchia
figura dell'imprenditore pieno di entusiasmo, che rischiava, e quello che
accade oggi, in un quadro economico totalmente cambiato». Secondo lui
«l'ottimismo può nascere salvaguardando ciò che sta dentro il distretto e
tenendo d'occhio le nuove opportunità». Proprio a questo punto, aggiunge,
«entra in gioco il ruolo delle nuove generazioni e dei gruppi dirigenti». x POI
ancora: «C'è un appannamento sul piano delle iniziative sia da parte della
politica che del mondo economico prosegue Nigro Bisogna concentrare
l'attenzione sulle eccellenze dei giovani e studiarne i comportamenti per
capire dove si può andare. Nel tessile c'è ancora spazio, ma resteranno le
aziende che sapranno rinnovarsi e sfruttare le tecnologie, introdurre
innovazione per la produzione e la distribuzione. In generale il tessile non potrà
più occupare lo spazio del passato, non assorbirà le stesse energie e la stessa
occupazione». ANCHE DEI Ottati non è iscritta al partito dei fans della
giornata di mobilitazione di sabato, ma non boccia a priori la manifestazione:
«Se riesce a ricompattare le forze principali di Prato, allora sarà un
successo». Il perché lo spiega subito dopo: «Da troppo tempo la città soffre
una crisi d'identità, di inerzia. Occorre prima di tutto l'unità, ritrovare la
fiducia e una prospettiva futura comune, altrimenti si può generare altra
depressione e c'è il rischio che il distretto vada poco lontano». Guardando al futuro la docente del Pin riprende la frase del collega Enzo Rullani, responsabile
del progetto «Prato in progress» della Camera di commercio: «Il futuro si fa,
non si prevede. Per rilanciare la città bisogna cambiare, certo, ma non si può
buttare quello che si è creato finora. Anzi, bisogna rigenerare le
competenze, le relazioni acquisite. E' necessario innovare dall'interno,
immettere novità senza stravolgere». POI IL TEMA della leadership, caro sia a
Nigro che Dei Ottati: «Di fronte a cambiamenti di questo genere bisogna
governare il cambiamento, altrimenti i pratesi rischiano di finire alla deriva
comincia la professoressa Da qui discende la necessità di una leadership.
Servono imprenditori illuminati, ma da soli non bastano. E' necessaria anche
l'integrazione con un sistema politico in senso lato, per rigenerare valore dal
basso. Direi che sono ottimista se si riesce a ricreare fiducia all'interno del
distretto, altrimenti vedo molti problemi». Punta sul sistema di competenze
anche Nigro: «I vari poteri devono essere integrati fra loro, garantire
sostegni diretti o indiretti alle imprese, sviluppare un'azione locale e
nazionale sul piano della tutela dei prodotti e della riduzione dei costi.
Serve maggiore sintonia per ripartire, soprattutto in questo momento. Il punto
più delicato è quello del credito e le difficoltà di accesso ai finanziamenti
possono provocare ulteriori crisi. I Tremonti bond sono una buona idea per gli
istituti a carattere nazionale, ma anche le banche che hanno maggior
radicamento sul territorio dovrebbero fare uno sforzo. Le piccole ditte a volte
non rientrano nei parametri di Basilea 2 e quindi serve una certa flessibilità.
In più anche la Regione deve riservare grande attenzione al credito». IL
MICROFONO passa di mano e arriva un altro tema caldo: i cinesi. Ancora Dei
Ottati: ««La globalizzazione Prato ce l'ha anche dentro il distretto, quindi
deve vincere una doppia sfida. E' necessario trovare un ponte con i cinesi
perché diventino una risorsa». Poi Nigro: «L'anello cinese della filiera va
sfruttato, prima di tutto distinguendo il buono dal cattivo». Ma il distretto
ha anche altre risorse che ancora non hanno espresso tutta la loro
potenzialità: «Prato deve usare di più l'università
chiude il preside di economia Ci sono studiosi eccellenti che spesso non sono
utilizzati abbastanza. Se bisogna puntare sulla ricerca, gli studiosi possono
affiancare gli operatori economici e aiutarli a trovare anche soluzioni di
breve periodo. Sempre più ricerca, sia legata al tessile che ad altre
produzioni». Leonardo Biagiotti
( da "Nazione, La (Pisa)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA
PISA pag. 8 «LA PERFORMANCE della ricerca in Italia» è il titolo del
seminario... «LA PERFORMANCE della ricerca in Italia» è il titolo del seminario
in programma oggi alle ore 18 nell'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna.
Il seminario sarà presieduto da Pietro Tonutti, Direttore
della Divisione Ricerche e sarà introdotto da Nicola Bellini, Direttore del
Laboratorio Main. Durante l'incontro sarà presentato il volume di Emanuela
Reale, «La valutazione della ricerca pubblica. Un'analisi della Valutazione Triennale della Ricerca» (Franco Angeli Editore).
Il prossimo appuntamento del ciclo di seminari «I cittadini, la politica, le
istituzioni», organizzato dal professor Andrea Pertici, Università di Pisa e
dal professor Emanuele Rossi, Scuola Superiore Sant'Anna, sarà venerdì 27
febbraio alle ore 15 nell'Aula Magna della Scuola Superiore Sant'Anna. «La
comunicazione politica e la libertà di voto» sarà il tema su cui interverranno
Marco Damilano, L'Espresso, Nicola Gaviano, Autorità delle comunicazioni e
Roberto Zaccaria, Deputato, Vicepresidente della Commissione affari
costituzionali. Introdurrà e coordinerà il professor Piero Floriani dell'Università
di Pisa.
( da "Nazione, La (Pisa)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA
PISA pag. 9 OGGI alle 17 nella sala storica della biblioteca comunale un
appuntamento da non ... OGGI alle 17 nella sala storica della biblioteca
comunale un appuntamento da non perdere per tutti quelli che a Pisa amano la
storia: la neonata casa editrice Della Porta Editori presenta il volume di
Ettore Cinnella «1905. La vera rivoluzione russa». Il libro, che ha già
suscitato commenti e discussioni, sposa l'affascinante tesi che il 1905 non fu
la prova generale del grande rivolgimento del 1917, come sostennero i vincitori
bolscevichi, bensì la vera rivoluzione, ancora più intricata e spettacolare
della stessa rivoluzione francese. «Il libro di Cinnella è comunque sempre di
grande fascino e in grado, come i suoi studi precedenti, di sollecitare riflessioni
d'ora in poi ineludibili», afferma Bruno Bongiovanni sull'«Indice dei Libri».
Insieme a Sandra Pesante, direttrice della Biblioteca, rievocano quei decisivi
eventi che avrebbero potuto cambiare il destino della Russia, Pietro Dini e
Antonello Venturi, docenti all'Università di Pisa. «Siamo
contenti di tenere a battesimo a Pisa una nuova casa editrice», ha dichiarato
l'assessore provinciale alla cultura Nicola Landucci, che introdurrà il
dibattito su libro. Ettore Cinnella insegna Storia Contemporanea all'Università
di Pisa ed è il massimo esperto russa in Italia. Il suo libro più
conosciuto, «La tragedia della Rivoluzione Russa»,
( da "Nazione, La (Firenze)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA
FIRENZE pag. 26 Migranti Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove, viale Giannotti
13, incontro «L'Integraz... Migranti Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove,
viale Giannotti 13, incontro «L'Integrazione dei Migranti, una moderna
ineludibile necessità». Partecipano: Massimo Livi Bacci (foto), docente di Demografia presso
l'Università di Firenze; Ferruccio Pastore del CESPI e Osvaldo Ciaponi, Sindaco
del Comune di Santa Croce sull'Arno. Miglior schiacciata Oggi alle 13, presso
il ristorante dell'Ippodromo delle Mulina, via del Pegaso 1, si terrà la IV
edizione della tradizionale premiazione de "La migliore schiacciata alla
fiorentina", organizzata dal Cenacolo degli sparecchiatori. Al
vincitore andrà la targa di terracotta dell'artista Lucia Rinaldelli. Seminario
multisensoriale Stasera alle 21 al Teatro Studio di Scandicci si terrà un
«Seminario performativo, multi-sensoriale e mix-media sui nuovi feticismi
visuali" a cura di Massimo Canevacci che presenterà anche il libro
"Una stupita fatticità Feticismi visuali tra corpi e metropoli". Oro
rosso sangue Domani alle 18 alla Feltrinelli di via Cavour, verrà presentato il
decimo romanzo di Mariella Alberini: « Oro rosso sangue». Intervengono: Franco
Cesati e Marco Ferri. La cucina quanto basta Stasera al Teatro del Sale (via
dei Macci, 055 2001492) Leonardo Romanelli alle 21 conduce una serata in
compagnia di Sapo Matteucci e Fabio Picchi "Q.B.", La cucina quanto
basta. Prima dell'incontro cena livornese con pesce e baccalà. Nizozoth
Scintille E' stata appena aperta da Interform, via Lamarmora 29 U, la mostra
«Nizozoth Scintille» alla quale partecipano quattro artisti del Friuli-Venezia
Giulia: Antonio Crivellari, Claudio Mario Feruglio, Maura Israel e Giorgio
Linda. La mostra è stta organizzata col patrocinio dell'associazione Italia
Isreale. Diventare imprenditore Il Quartiere 2 insieme alla Confederazione nazionale
artigiano e piccola e media impresa (Cna) di Firenze, ha organizzato un corso
gratuito di sei ore "A scuola di impresa", suddiviso in due giornate,
domani e il 5 marzo dalle 17 alle
( da "Basilicanet.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
FIERRO
(UDC): DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I consigli alimentari per
aiutare i ceti deboli 25/02/2009 12.03.09 [Basilicata] (ACR) - â??Dalla social
card alla social alimentazioneâ?. Eâ?? lâ??esternazione suffragata dalle
nuove proposte sul mangiare
sano, del consigliere regionale dellâ??Udc, Gaetano Fierro, il quale fa
riferimento ad â??un menu bilanciato e personalizzato ogni giorno, per mangiar
bene e mantenersi in forma con soli 3 euroâ?. â??A proporlo â??
riferisce Fierro - sarà
la Regione Piemonte, prima in Italia, chiedendo al nutrizionista Giorgio
Calabrese di scrivere su cartelli giganti da sistemare allâ??ingresso dei
supermercati o dei negozi alimentari (in 2 mila aderiranno allâ??iniziativa,
garantendo il prezzo promesso) quali piatti scegliere quotidianamente per
mantenere in forma sia il portafoglio della quarta settimana sia il fisico.
Perché© non si può² vivere soltanto di spaghetti, spaghetti e spaghetti. â??La
pasta costa meno, ma non può² diventare una monodieta - spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione allâ??Università
Cattolica di Piacenza - ecco lâ??errore più¹ diffuso: quando il carovita la fa
da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo
stomaco e consentono di risparmiare. Niente di più¹ sbagliato: così¬ si
ingrassa e non ci si nutre, impoverendo lâ??organismo. Invece, ogni giorno
bisogna mangiare poco di tutto, per non far mancare davvero niente al proprio
organismoâ??. Dalla primavera, dunque, in Piemonte debutterà la â??Social
Dietâ??: un menu confezionato ad personam (combinando età , peso e
attività ) che non costerà più¹ di tre euroâ?.
â??Un prezzo â??politicoâ?? â?? sottolinea Fierro - che sarà garantito in tutti i punti
vendita che aderiranno allâ??iniziativa grazie al controllo dellâ??Ascom,
lâ??associazione commercianti. Ma come funzionerà , nei fatti, questo
progetto-pilota che verrà realizzato grazie alla collaborazione di
duemila punti vendita fra supermercati e negozi di alimentari? â??Il nostro
dietologo - spiega lâ??assessore al Commercio Sergio Ricca - sta preparando una
corposa e dettagliata tabella che verrà sistemata allâ??ingresso dei
supermercati e dei negozi che aderiranno allâ??iniziativa. Lì¬ sopra si
potrà cercare il proprio caso. I soggetti rappresentati andranno
dallâ??impiegato di mezza età che fa vita sedentaria al pensionato che,
invece, ama muoversi, sino al giovane che. non sta mai fermo. Ad ogni diversa
persona sarà abbinata la dieta del giorno, da portare a casa spendendo il
minimo possibile per alimentarsi in salute: vale a dire tre euroâ??. Aggiunge
il professor Calabrese: â??non è¨ un mistero che ormai dai 3 al 6 milioni di
cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privino di cibi
importanti per il buon funzionamento dellâ??organismo: lo fanno perchè¨ pensano
erroneamente che si possa vivere bene soltanto di carboidratiâ??. â??Il
progetto, messo in cantiere dal Piemonte â?? aggiunge Fierro - può²
rappresentare una contromisura semplice, ma efficace per combattere la
malnutrizione arrivando alla fine del mese. Poco prima del debutto
dellâ??iniziativa, fanno sapere dalla Regione, lâ??elenco dei negozi che
proporranno la Social Diet verrà pubblicato su giornali e pieghevoli
pubblicitari da distribuire nei negozi. Gli alimenti-capisaldo di questi menu
sani, nutrienti ed economici? Latte, pollo, pesce azzurro e verdure
(indispensabili sia per le vitamine sia per le fibre). In alternativa una
porzione di formaggio fresco c di carne cruda, magari condita con olio e limone.
Alimenti sani, insomma, quelli genuini della tradizione mediterranea, che alla
fine costeranno più¹ o meno come un toast consumato al bancone del barâ?. (dt
)
( da "Quotidiano.it, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
VIII
Edizione del Master ?Manager di Dipartimenti Farmaceutici? San Benedetto del
Tronto | All'UNICAM prende il via l'VIII Edizione del Master ?Manager di
Dipartimenti Farmaceutici?. Il prossimo 26 Febbraio 2009, presso la Sala
Convegni dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto prenderà il via l' VIII
Edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici", promosso
dall'Università degli Studi di Camerino, in collaborazione con la Società
Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia e la Zona
Territoriale n. 12 della ASUR Marche. Il Master si terrà da Febbraio a Giugno
presso l'Ospedale di San Benedetto del Tronto; le lezioni di Ottobre e Novembre
si svolgeranno invece a Camerino, presso Unicam. Il Master è diretto dal Prof.
Maurizio Massi mentre il tutor didattico sarà il Dr. Carlo Cifani del
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica. Coordinatori
scientifici del Master: Dr. Isidoro Mazzoni dell'ASUR Marche e il Dr. Stefano
Federici dell'Azienda Ospedaliera di Melegnano (MI). I
docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i massimi esperti sugli
argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti universitari, Direttori
Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che operano in Aziende USL
o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano la loro attività per
strutture sanitarie, Esperti dell' Istituto Superiore di Sanità e
Professionisti del Consorzio Mario Negri Sud. L'idea di attivare il Master è
scaturita in relazione a precise esigenze che emergono dal mondo della
professione nelle strutture sanitarie. I cambiamenti in atto nel Servizio
Sanitario Nazionale, ed in particolare l'obiettivo di ottimizzare l'impiego
delle risorse nella spesa farmaceutica, richiedono la formazione di personale
con competenze e professionalità adeguate. Il Farmacista rappresenta un
professionista che gioca un ruolo estremamente importante nel controllo della
spesa nei Dipartimenti farmaceutici, siano essi a valenza ospedaliera o
territoriale. Indubbiamente il Farmacista potrà dare un contributo tanto più
rilevante, quanto più sarà in grado di unire alle competenze scientifiche,
classicamente correlate alla sua professione, una moderna preparazione di tipo
manageriale. Ecco quindi che il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità
Pubblica dell'Università di Camerino, ha deciso di continuare anche per l'anno
accademico 2008/2009 l'organizzazione del Master arrivato ormai alla VIII°
edizione. Il Master affronterà in maniera ampia, potenzialmente completa, la
molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione
manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici. Verranno trattati
infatti argomenti quali l' organizzazione e la gestione economico-finanziaria
dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di
comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di
farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell'analisi e nel management della
spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci,
le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte
manageriali relative all'allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e
per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e
territorio nell'assistenza farmaceutica, il miglioramento continuo della
qualità nei dipartimenti farmaceutici, l'accreditamento di eccellenza e la
certificazione ISO 9001:2000. "Le richieste di iscrizione sono state pari
a 46 rispetto ad un numero massimo di iscritti che era stato inizialmente
fissato a 40 - afferma il professor Massi - un dato che sottolinea il forte e
continuo interesse verso il nostro Master. Ma al di là dei numeri, è
interessante osservare che hanno presentato domanda di iscrizione Dirigenti di
chiara fama che occupano posizioni di rilievo in importanti strutture sanitarie
di numerose regioni italiane, quali Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo,
Molise, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata. Sono inoltre presenti
anche diversi 4 segretari regionali della Società Italiana di Farmacia
Ospedaliera. La loro presenza sottolinea come il Master in oggetto si
caratterizzi primariamente come strumento di "life-long learning"
seguito anche da farmacisti con alle spalle una grossa esperienza professionale
- conclude il direttore del Master." L'augurio di tutti è che il corso
sappia rispondere a pieno alle aspettative sia degli organizzatori che degli
iscritti con una didattica ad alto livello, all'altezza delle problematiche del
momento. 25/02/2009
( da "Sestopotere.com" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Medicina,
progetto pilota in Terapia Intensiva di Forlì (24/2/2009 10:04) | (Sesto
Potere) - Forlì - 24 febbraio 2009 - Da circa un anno, l?U.O. di Anestesia e Rianimazione
dell?Ausl di Forlì, diretta dal dottor Giorgio Gambale, sta portando avanti il
progetto regionale “Umanizzazione delle cure in Terapia Intensiva”, diretto a
mettere al centro le esigenze del paziente e dei suoi familiari in un momento
così delicato della sua vita. Il punto su tale innovativa esperienza verrà
fatto martedì 24 febbraio, a Bologna, in occasione del congresso nazionale
“Innovare per l?umanizzazione delle cure e la dignità della persona - il caso
delle terapie intensive”, cui parteciperà per l?Ausl di Forlì il dottor Giorgio
Gambale. Circa due anni fa, l?assessore alla Sanità dell?Emilia-Romagna
Giovanni Bissoni ha infatti riunito un?équipe di esperti, coordinati dalla
professoressa Rita Maria Melotti, docente
dell?Università di Bologna, per analizzare le criticità nei reparti di terapia
intensiva e sperimentare nuove relazioni fra paziente, famiglie e personale
sanitario, prevedendo un?apertura dei reparti. Ai lavori del gruppo ha
partecipato anche il dottor Giorgio Gambale, e l?U.O. di Anestesia e
Rianimazione dell?Ausl di Forlì, che conta 420 pazienti ricoverati ogni anno in
Terapia Intensiva, è stata fra i dieci centri pilota a portare avanti il
progetto, qualificandosi per la propria volontà innovatrice. «Il convegno e la
sperimentazione avviata nell?ultimo periodo - illustra il direttore - si
propongono di migliorare le relazioni fra famiglia-pazienti e sanitari curanti,
a partire dalle Terapie Intensive, cercando di mettere al centro il paziente
stesso. Nel nostro paese, questi reparti sono da sempre poco accessibili,
regolati come sono da rigide norme, giustificate dalla nobile causa
dell?impegnativo trattamento rianimatorio su pazienti molto gravi. L?evidenza
scientifica, tuttavia, dimostra come tale chiusura possa divenire per il malato
un ulteriore handicap, che va ad aggiungersi alla criticità della patologia,
condizionando così la sua sua possibilità di superare la fase di acuzie. In
base a questo, non possono esserci giustificazioni alla difesa dello status
quo». Le U.O. coinvolte si sono così aperte ai familiari dei pazienti,
prevedendo fasce orarie di visita più ampie. «La Terapia Intensiva di Forlì,
oggi, è accessibile il pomeriggio, ed è possibile modellare gli orari su
esigenze individuali - dichiara il dottor Gambale - inoltre, abbiamo modificato
le modalità d?ingresso, consentendo ai familiari di entrare liberamente, senza
vestizioni particolari. L?unica avvertenza fondamentale è lavarsi bene le mani,
prima e dopo il contatto col degente». Un altro importante versante è quello
relazionale. «Anche qui stiamo lavorando per dedicare ancora più tempo, quando
occorre, ai congiunti dei pazienti, dando loro tutte informazioni necessarie
sul percorso terapeutico e coinvolgendoli quindi nel cosiddetto “decision
making”, ovvero la gestione globale del paziente - prosegue il direttore -
inoltre, ancor prima che partisse la sperimentazione, abbiamo sottoposto ai
familiari e pazienti un questionario sulla qualità da loro percipita in Terapia
Intensiva: l?analisi dei risultati, che presenterò anche al convegno, ha
evidenziato mediamente un feedback positivo sulle relazioni col personale,
mentre uno degli aspetti critici era lo spazio orario di visita. Abbiamo quindi
stimato una concordanza col progetto regionale, che sembra andare nella
direzione auspicata dai cittadini». Per quanto riguarda il questionario,
sottolinea il dottor Gambale, «abbiamo avuto un ruolo di apripista
nell?utilizzare tale strumento d?indagine: ora la nostra esperienza potrà
essere utile anche ad altri centri». Durante il congresso verranno illustrati
poi gli esiti di un?indagine conoscitiva realizzata intervistando i
coordinatori infermieristici delle Terapie Intensive regionali, nonché le
principali criticità psico-relazionali ed operative manifestate e/o riscontrate
dagli operatori sanitari relativamente al progetto. A conclusione dei diversi
interventi, è in programma una tavola rotonda sul quanto mai attuale tema
“Proporzionalità delle cure: problemi per i professionisti e gli operatori
sanitari”, moderata da Daniela Minerva, giornalista de L?Espresso.
All?appuntamento scientifico parteciperanno anche il sottosegretario alla
Salute Ferruccio Fazio e l?assessore alla Sanità dell?Emilia-Romagna Giovanni
Bissoni.
( da "Articolo21.com" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Crisi
economica. Nazionalizzazioni e neo-statalismo: la "formula Obama" e
l'assenza della sinistra. di Gianni Rossi C?è un fantasma che si aggira al
capezzale della crisi economica del mondo capitalistico: è quello della
nazionalizzazione e della statalizzazione. In assenza di ricette neo-keynesiane
e di progettualità della sinistra riformista europea, proprio mentre la stssa
crisi offre su un piatto d?argento le possibilità di coinvolgere larghi strati
sociali in un movimento per cambiare gli assetti di potere conservatori, che da
decenni governano gli stati dell?Unione, ecco che le leaderships del G8 e G20
riscoprono proprio strumenti osteggiati dall'iper-liberismo, come la
partecipazione degli stati nel capitale celle banche e dei maggiori gruppi
industriali in forte dissesto.Non c?è dubbio che le banche vadano rifinanziate,
per far “girare” moneta e crediti alle imprese di ogni livello e ridare fiato
ai consumatori, strozzati dai mutui e dai debiti. Ma occorre anche rilanciare i
consumi e dare prospettive di sicureza a stipendi, pensioni e ammortizzatori
sociali, oltre che rilanciare settori produttivi in grado di creare nuova
occupazione.Come commenta il neo-Premio Nobel per l?economia, l?americano Paul
Krugman, non significa abbracciare tesi socialiste tout court, quanto scegliere
un mix di strumenti neo-keynesiani e sociali che insieme alla partecipazione
diretta e indiretta dello Stato mettano in primo piano anche finanziamenti a
programmi per lo sviluppo di un' industria “ecocompatibile”, alla ricerca e
sviluppo di nuove tecnologie, al rilancio di opere infrastrutturali, a scelte
di riforma fiscale e previdenziale finora osteggiate. Una ricetta tra
nazionalizzazioni neo-statalismo, seppure in "salsa americana", che
il presidente USA Obama ha ribadito di voler adottare anche nel suo primo discorso
davanti al Congresso il 24 febbraio scorso. E soprattutto una strada da seguire
per l?Italia, ancora "stregata" dai messaggi consolatori e
rassicuranti del governo Berlusconi e "distratta" mediaticamente da
un'emergenza criminalità, che non ha riscontri statistici, ma che gioca a
favore della "distrazione di massa" dai veri problemi. Riforma
previdenziale. E? necessario mettere mano alla riforma delle pensioni, non solo
equiparando l?età pensionabile femminile a quella maschile, ma anche allungando
l?età generale. Da subito, perchè in questo modo i risparmi per le spese dello
Stato sarebbero considerevoli e, grazie a quei risparmi, si potrebbero
finanziare sia gli ammortizzatori sociali per i disoccupati, sia per i precari.
Ovvero si aiuterebbero così i salari più bassi e coloro che sono privi di
qualsiasi copertura assistenziale: milioni di giovani e meno giovani assunti
negli ultimi anni con contratti atipici e a tempo determinato. Con la
prospettiva di allungamento dell?età sempre più elevata, è assurdo che milioni
di persone vengano espluse dal ciclo produttivo prima dei 65 anni. Non solo, ma
proprio in virtù di minori contributi versati all?INPS e alle altre casse di
istituti previdenziali, in questo modo, con la permanenza al lavoro per più
anni, le pensioni potrebbero mantenere livelli adeguati al costo della vita.
Non si comprendono le posizioni antistoriche di CGIL e movimenti femministi che
vogliono controstare una scelta decisa già dall'Unione Europea. Non è sulle
pensioni che va incentrata la battaglia per rinnovare un parte del
"Welfare state", ma sullo sviluppo di nuovi servizi di assistenza
alle famiglie con entrambi i coniugi che lavorano o per le madri occupate che
devono da sole mantenere dei figli. Creazioni di innovativi servizi sociali
domiciliari per incrementare anche nuova occupazione a tempo determinato per
giovani, cooperative e immigrati. Infrastrutture. I grandi lavori, come la
“cura del ferro”, ovvero ferrovie dentro e fuori le grandi città, per
alleggerire l?intasamento del traffico urbano e l?inquinamento dovuto all?uso
massiccio delle auto private, per consentire migliori condizioni di vita ai
pendolari e abbattere i costi delle tariffe viaggiatori e ridurre i prezzi
delle materie prime e delle dettare alimentari, per ridurre il trasporto su
gomma nelle autostrade di merci e persone, sono un?occasione per creare nuova
occupazione e preservare l?ambiente. Ci sono poi da migliorare i porti e gli
aeroporti, i collegamenti tra questi e le città di partenza. Minore traffico,
ma anche minore permanenza sulle strade e, quindi, anche meno incidenti
stradali ( che costano alla comunità miliardi di Euro l?anno per morti e
invalidà permanenti). La messa in opera di opere ferroviarie al Sud, dove
ancora esistono reti ad solo binario e spesso neppure elettricizzata, ancora
con treni a trazione diesel! Grandi opere paesaggistiche. Le frane, i
disboscamenti, le rovine del territorio ferito a morte, con le intemperie
annuali che trasformano in una specie di “groviera” il Sud, ma anche il Nord,
possono essere combattute con opere di rimboschimento, creazione di squadre
stagionali con giovani occupati per la tutela, il controllo e la salvaguardia
del territorio ( boschi, laghi, parchi nazionali e regionali,fiumi spesso
depauperati dai drenaggi clandestini e intensivi dei letti per estrarre
materiale edile). L?abbattimento dei tantissimi “eco-mostri” lungo le coste e,
quindi, il risanamento dei territori e la creazione di località turistiche dove
incrementare l?industria del settore. Banche e sistema finanziario. Le maggiori
banche oggi sono governate da Fondazioni, dove i CDA vengono scelti col
“bilancino” politico anche dalle "consorterie partitiche locali".
Occorerebbe prevedere la presenza nel 25-30% del capitale la presenza del
Tesoro (attraverso la Cassa Depositi e Prestiti), con una forte riduzione dei
membri dei Cda sia nelle Fondazioni e negli organi di Sorveglianza, sia ai
vertici operativi delle banche, con il corollario "all?Obama" di
mettere un tetto agli emolumenti dei top manager, non superiore ai 500 mila
dollari l?anno, ovvero poco più di 420 mila Euro. Creazione di un Fondo di
Garanzia. Un Fondo speciale (presso la Cassa Depositi) per aiutare tutti quei
consumatori che hanno cotratto mutui ormai da “strozzini” e che non ce la fanno
a pagare le rate, col rischio di vedersi requisire le case. Revisione
semestrele, quindi, degli indici di interesse per mutui variabili, ma anche per
quelli a tassi fissi, ormai anche questi superiori di almeno il doppio rispetto
al costo del danaro, fissato dalla BCE. Norme più trasparenti per i conti
correnti e per gli “scoperti bancari”, i cui tassi d?interesse non dovrebbero
superare il doppio del tasso creditore elargito ai depositi. Alzare la
tassazione sulle rendite finanziarie, a livello europeo (oltre il 21% almeno)e
rivedere gli intrecci azionari tra banche, assicurazioni,finanziarie e gruppi
editoriali multimediali. Detassazione per gli utili reinvestiti in occupazione
e ricerca e sviluppo per le aziende “virtuose”. Immedaita introduzione della
“class action”. Maggiori controlli sulle società quotate in Borsa e più
strumenti e finanzamenti alle Autorità Antitrust. Riforma fiscale. Il nostro
sistema è progressivo, ma è assurdamente punitivo. Ridurre l?imposizione
fiscale immediatamente, introducendo una soglia di “reddito minimo” non
tassabile, che arrivi ai 20 mila euro annuali, per poi creare tre al massimo
quattro aliquote fino al 40% max, per redditi che superano i 200 mila Euro
annuali. Sarebbe un modo per rimettere subito in circolo una massa monetaria in
grado di riattivare i consumi. Introduzione di alcune novità “anglosassoni”
come il coefficiente familiare ( il carico fiscale suddiviso sui membri delle
famiglie, favorendo quindi quelle monoreddito e con più componenti) e
l?introduzione della detraibilità, anche per i salariati e pensionati, dell?IVA
sulle spese di qualsiasi genere ( oggi solo liberi professionisti, aziende,
commercianti e artigiani possono farlo), oltre che per le spese "di
aggiornamento professionale, uintellettuale, culturale e l?istruzione dei
figli”. Riduzione genearalizzata dell?IVA. Siamo il paese europeo con la più
alta pressione fiscale, che supera in concreto per i redditi fissi il 47% sui
salari superiori ai 120 mila euro, ma che "taglieggia" anche quelli
tra i 70 e i 90 mila euro, che sono "drenati" in termini reali per il
43%. Peggio che al Nord Europa, dove però alla forte tassazione corrispondono
servizi sociali efficienti, gratuiti, che coprono dai sussidi alla
disoccupazione per lungo tempo, alle forme di reinserimento nel lavoro e alla
formazione professionale obbligatoria, all'assisstenza domiciliare e sanitaria
capillare, al sostegno fiscale per chi contrae mutui o intende sviluppare
un'attività professionale. Piano di sviluppo per le Reti TLC. Un grande sforzo
finanziario e produttivo-occupazionale per sviluppareanche in Italia la
cablatura del paese, ovvero l?introduzione di una grande Rete a fibre ottiche,
dove passeranno le nuove “autostrade” della comunicazione e dell?interscambio
formativo e commerciale del futuro, grazie alla digitalizzazione e
all?incremento dell?uso di Internet e dei new-media. Da qui passano anche nuove
forme non solo flessibili di occupazione sia individuali sia sotto forma di
associazioni produttive o cooperativistiche. Rottamazioni. Non siano solo le
auto e le moto i beneficiari di sconti, ma anche elettrodomestici, computer,
televisori di nuova generazione e telefonini cellulari. Sono questi i mercati
di grande opportunità per aumentare occupazione soprattutto nei servizi
collegati ai settori delle TLC e dei new-media. Lotta all?evasione ed elusione
fiscale. Un nuovo e più vigoroso sforzo verso questa piaga del tutto italiana,
che, stando alle recenti ricerche pubblicate anche su
libri (Fondamentale “Evasori”, edito da Bompiani, dell?informatissimo
giornalista economico Roberto Ippolito), ammonta a 100 miliardi di Euro l?anno.
Creazione di un Fondo speciale per il riutilizzo immediato delle somme
recuperate a favore di opere sociali infrastrutturali e per l?adeguamento dei
salari più bassi e delle pensioni minime. Minor pressione fiscale sifgnifica un
maggiore introito di tasse e, nel tempo una riduzione progressivo anche dell
aliquote fiscali. E' finita l'era dello Stato che drena fisco da qualsiasi
reddito da lavoro dipendente. Per questa strada non si va da nessuna parte. E'
meglio incentrarsi su tassazioni equilibrate indirette, sui consumi e sulle
attività non fondamentali, aggiornandone costantemente l'elenco. Rivedere le
tassazioni su prime case, affitti, attività commerciali, smaltimento rifiuti,
eliminazione del bollo auto e moto. Insomma, occorre un progetto moderno, che
unisca opportunità fornite dall?innovazione tecnologica, dal mercato regolato
in maniera più sistematica e non più neo-liberista, ma neppure legato a ricette
“neo-sovietiche”, che troppo spesso si sentono proporre da parte di alcuni
settori sindacali e della sinistra “radicale”. E? questa la sfida epocale per
una sinistra moderna, riformista, che voglia creare nuove alleanze sociali e
sconfiggere il conservatorismo al potere nel nostro paese e nel resto d'Europa.
La crisi economica e finanziaria, lo scrivevamo già alla fine del
( da "Stile.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
A
soli 24 anni è la nuova stella del jazz internazionale. A giudicare dalla
dimestichezza con gli ?archi?, Esperanza meriterebbe l?attributo d??amazzone?
del nuovo jazz europeo. Se non fosse che, a scoccare sulle corde, non sono
frecce, ma note, giri, scale, che s?inseguono magicamente, al ritmo delle sue
dita divine. Alla tenera età di 5 anni, la piccola Esperanza Spalding mostrava
già un?abilità fuori dal comune nel maneggiare uno strumento, il violino,
piuttosto atipico per il sobborgo di Portland dove viveva dal 1984, anno della
sua nascita. Povero sì, ma certo non privo dell?atmosfera variegata tipica dei
quartieri multi-etnici e di un fermento culturale che già la spingeva tra le
fila della sua prima orchestra, la Società della Musica da Camera dell?Oregon.
Una bambina prodigio, è fuor di dubbio. La più giovane del corso, ottenuto
grazie alla borsa di studio dell?università cittadina,
che la vede innamorarsi del contrabbasso (oggi suo strumento d?elezione) e
conseguire un diploma a soli 16 anni. Da qui alla ?Berklee? di Boston, il passo
è talmente breve che la prestigiosa università la
assume appena 20enne tra i propri ?coriacei? docenti, visto
il talento più unico che raro e la già vasta esperienza accumulata al fianco di
giganti musicali. Stanley Clarke, Pat Metheny, Donald Harrison, Joe Lovano e la
cantante Patti Austin, sono solo alcuni dei suoi padrini e madrine
professionali. In effetti - basta guardarla - Esperanza pare davvero il
ritratto della sua musica. La pelle d?ebano, tesa nelle forme esili e
armoniose, ricorda il legno piegato al vapore degli strumenti ad arco. Mentre
quel casco di ricci vaporosi, che ondeggiano in chiave di violino, sembra la
replica visiva dell?ordine caotico del jazz caldo. Vi state chiedendo come mai
ancora non ne conoscevate l?esistenza (sempre che non siate dei veri amatori
del genere visto che tra questi Esperanza è già leggenda)? Sarà forse perché la
?divina? è appena giunta al suo album d?esordio, da lei suonato, cantato e
composto. Si chiama ?Junjo? (Avya Music) e, oltre al talento stupefacente della
sua autrice, sfoggia anche uno stile del tutto originale, testimone della
spiccata personalità musicale e di un imprinting ?generoso?. La jazzista
nordamericana smonta i clichè più risaputi, come quello del trio che si divide
in virtuosismi solitari, in favore di un ?dialogo? assolutamente inedito che la
vede improvvisare, insieme ai compagni di palco, fraseggi sensibili alla
temperatura emotiva del momento. E se vi siete lasciati scappare le date del
suo gennaio italiano, al Blu Note di Milano e al romano Parco della Musica,
state pur certi che il suo album saprà consolarvi, in attesa che il ?Tour Esperanza?
(ora a zonzo negli States) riprenda la sua rotta europea, fissata per marzo.
( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Una
«lezione» sul Piano di sviluppo ruralePALMA DI MONTECHIARO. Incontro allo
scientifico Odierna per illustrare le opportunità offerte dall'Ue Palma di
Montechiaro. Al Liceo Scientifico statale Giovan Battista Odierna si sono
svolti due incontri sul «Piano di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 Approccio
Leader». A coordinare i lavori è stata la docente Eleonora Serravalle, titolare
della «Funzione Strumentale», relativa al rapporto tra scuola e mondo del lavoro.
Sono intervenuti Rosalia Attardo, assessore comunale allo sviluppo economico e
i dirigenti dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia Enzo
Carlino e Salvatore Morinello. Alla presenza di numerosi alunni delle classi
quinte sono stati dibattuti temi relativi al mondo dei giovani con particolare
attenzione al Piano di Sviluppo Rurale. Gli spunti di riflessione sono stati
molteplici e coinvolgenti. L'assessore Rosalia Attardo ha aperto i lavori
informando gli studenti sulle opportunità di sviluppo che offre il Piano di
Sviluppo Rurale e di come il Comune palmese intenda accompagnare i giovani in
questa nuova e ultima sfida che la Ue offre al nostro territorio. Subito dopo
hanno preso la parola i dirigenti regionali Enzo Carlino e Salvatore Morinello
che hanno illustrato i numerosi punti del Piano di Sviluppo Rurale con
particolare attenzione per il cosiddetto «approccio leader». Hanno spiegato che
il sostegno allo sviluppo rurale verrà assicurato attraverso quattro assi di
intervento quali: il miglioramento della competitività del settore agricolo e
forestale; il miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale; gli interventi
sulla qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia
rurale; l'attuazione dell'approccio Leader. Quest'ultimo è un asse
metodologico, attraverso il quale la Regione punta a favorire la maggiore
integrazione delle iniziative, sia a livello territoriale che di filiera. In
particolare l'asse è volto a rafforzare le capacità progettuali e gestionali locali
e a valorizzare le risorse interne dei territori. Le azioni sono realizzate da
Gruppi di Azione Locale costituiti da un partenariato
pubblico-privato rappresentativo che attraverso il Piano di Sviluppo Locale
esprime strategie di sviluppo integrato locale per il proprio territorio.
Carlino e Morinello hanno spiegato inoltre ai giovani liceali che le
opportunità offerte dalla Comunità europea, se ben concertate, possono
contribuire in modo sostanziale allo sviluppo aziendale, al sostegno
della multifunzionalità dell'agricoltura e della silvicoltura, senza
tralasciare i benefici socio-ambientali apportati dall'innalzamento della
qualità della vita nelle aree rurali. FILIPPO BELLIA
( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università,
il 9 marzo si apre l'anno accademico Mercoledì 25 Febbraio
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
La
"torre" domani approda in Consiglio Mercoledì 25 Febbraio 2009,
PONZANO - Si avvicina la resa dei conti per la turrita Ponzano. Arriverà al
pettine nel consiglio di domani sera l'accordo, sospeso qualche mese fa, tra
l'amministrazione e Veneta Strade per la realizzazione di una torre alta
( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
maletto
Case Iacp contrada Carmine consegnati gli ultimi 7 alloggi Primi movimenti
nella Giunta comunale di Adrano. Ieri si è dimesso l'assessore, Pietro Gaezza,
al quale nel luglio scorso erano state affidate le deleghe alla Manutenzione,
Cimitero cittadino, Villa comunale e Iniziative per gli adraniti all'estero,
deleghe che ora passano al primo cittadino. «Le dimissioni di Gaezza - dice il
sindaco Ferrante - rientrano nell'ambito della pianificazione interna
dell'amministrazione comunale, erano pertanto già state programmate». Gaezza,
uomo di riferimento del "Nuovo Psi - verso il Pdl, lascia l'incarico amministrativo ma entra nel nuovo Cda di Itaca, la
società mista a capitale pubblico-privato della quale il Comune di Adrano
detiene il 51%. Alla presidenza di Itaca è stato nominato Salvatore Valastro,
capo Gabinetto del sindaco, indicato dall'amministrazione assieme a Gaezza. Il
dott. Valastro subentra a Pino Liggeri. Ma le dimissioni di Gaezza
potrebbero non essere isolate, si preannunciano altri avvicendamenti in Giunta.
Intanto, da segnalare che ieri si è insediato il nuovo Cda della Casa di
Ospitalità per anziani di contrada Naviccia: i nuovi componenti del Cda sono
Enrico Caldarella, Antonio Monteleone e Pietro Franco, riconfermato invece
Alfredo Caruso (rappresentante della curia), nuovo componente anche Diego Di
Gloria (rappresentante della Regione) SALVO SIDOTI
( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Scienze
politiche Gianrico Carofiglio incontra gli studenti per presentare il romanzo
«Né qui né altrove» Si inaugurano oggi all'Università di Macerata, le attività
formative 2009 della Scuola per l'alta formazione "Nova Universitas",
il consorzio interateneo di cui fa parte l'Università di Catania, insieme con
gli atenei di Macerata, Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Luiss Guido
Carli di Roma, Udine, e alla Seconda Università di Napoli. La Scuola per l'Alta
Formazione "Nova Universitas" si rivolge a professori, ricercatori,
dottorandi assegnisti, corsisti e specializzandi delle università
consorziate ma anche a giovani ricercatori di impresa, attraverso una serie di
esperienze di formazione interdisciplinare e flessibile, libera dai vincoli che
fondano i cicli formativi universitari e senza rilascio di titoli di studio. Il
primo dei corsi - su "Le opere fondative della letteratura italiana"
- è previsto proprio a Catania, dal 12 al 14 marzo prossimi, nella sala
conferenze del Collegio d'Aragona. Direttore del corso è il prof. Sergio
Cristaldi (Università di Catania). Nelle tre giornate del
seminario, sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato,
Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone
(Università di Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze),
Maria Teresa Girardi (Università Cattolica di Milano), Francesco Bruni
(Università Ca' Foscari di Venezia). Le lezioni saranno integrate da laboratori
di italianistica.
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Corsa
per salvare il tempo lungo Il coordinamento dei genitori organizza l'invio di
e-mail ai sindaci padovani per un appello Mercoledì 25 Febbraio 2009,
Albignasego Ormai è una corsa contro il tempo per salvare il tempo lungo alle
elementari. Il prossimo 7 marzo è in programma la conferenza Stato-Regioni che
stabilirà il numero degli insegnanti che prenderanno servizio l'anno prossimo
in Veneto. Se non ce ne saranno abbastanza le scuole di Albignasego che
attualmente utilizzano questo orario (8.15-15.45, escluso il sabato) - così
come tutte quelle della provincia di Padova nella medesima situazione - saranno
costrette a tornare al tempo normale, cioè dalle 8.15 alle 13.15. Mamme e papà
naturalmente non ci stanno: a chi affidare i propri figli all'ora di pranzo? Il
coordinamento "Genitori e insegnanti di Albignasego" sta organizzando
un massiccio invio di e-mail ai sindaci di Padova e provincia. Il meccanismo è
semplice: il coordinamento trasmette un volantino fac -simile a tutti i consigli
di circolo; questi inoltrano il messaggio - che contiene un appello pro tempo
lungo - ai genitori interessati alla questione. Il circolo virtuoso si conclude
con l'invio dei volantini al sindaco del comune di appartenenza da parte di
ogni famiglia. "Il Veneto registra in questo momento un forte aumento
della natalità e di bambini stranieri - spiega Felicita Russo, docente e portavoce del coordinamento -;
cancellare il tempo lungo significa perdere in termini di qualità di
istruzione". Enrico Poggi, ex capogruppo di minoranza e componente del
coordinamento, aggiunge: "La riforma Gelmini è stata ignorata e nascosta
dal centro destra, ma è stata altrettanto sottovalutata e colpevolmente
trascurata dal centro sinistra; tanto che a fine 2008 le alte sfere
romane hanno rivolto la loro attenzione alla salvaguardia dei centri di
interessi, peraltro bipartisan, delle Università italiane". Poggi invita
quindi Claudio Piron, assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Padova,
ad unirsi al movimento trasversale dei sindaci: "L'assessore faccia un
passo indietro per il bene della scuola. Mi auguro che appoggi l'iniziativa,
estremo tentativo per salvaguardare il tempo lungo negli istituti del
territorio". Venerdì prossimo alle
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Sono
in partenza i lavori per sistemare l'ex municipio Mercoledì 25 Febbraio 2009,
Volpago (L.Bon) Ex municipio, parte il cantiere. Il prossimo mese, Volpago
vivrà un evento storico: partirà infatti il cantiere volto alla
ristrutturazione dello stabile praticamente diroccato situato di fronte al
municipio, a sud della Schiavonesca. L'edificio, attualmente in stato di
abbandono, ha avuto nel tempo le destinazioni più varie: inizialmente
municipio, ha poi ospitato elementari, medie e di nuovo il municipio nelle fasi
di ristrutturazione dell'altra sede. E' stato però anche "casa" della
mostra dei vini e sede di mostre di pittura. La ristrutturazione
rientra in un accordo pubblico-privato effettuato dal Comune con la ditta
"Bordignon". "Con la ristrutturazione -spiega il sindaco Roberto
Toffoletto- l'aspetto esterno dello stabile rimane identico mentre all'interno
verrà recuperato un piano. Per partire stiamo aspettando le ultime formalità,
in particolare che l'Enel porti via i fili attaccati alla costruzione;
poi il cantiere avrà il va libera; c'è già anche il parere favorevole dei beni
ambientali e credo pertanto che si possa cominciare a lavorare nel mese di
marzo". I lavori dovrebbero richiedere poco più di un anno; al piano terra
e al primo piano l'edificio, gestito da privati, avrà destinazione commerciale
mentre il piano rimanente sarà a disposizione dell'amministrazione e utilizzato
per associazioni, sala riunioni etc. Parallelamente, partirà anche il cantiere
degli edifici Ex Tirindelli, che diverranno di proprietà privata.
"Lo stabile -continua il sindaco- verrà arretrato di
( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Politiche
del lavoro Incontro firmato liceo e Rotary Mercoledì 25 Febbraio 2009, San Vito
Continua il cartellone di eventi organizzati al liceo "Le Filandiere"
di San Vito per approfondire, nel corso dell'anno scolastico, i temi dei
diritti dell'uomo e del cittadino. Docenti e studenti
dell'istituto, diretto da Giuliana Cinelli, prenderanno parte sabato ad una
conferenza aperta al pubblico sulle politiche del lavoro in Europa e sui
percorsi istituzionali in atto nell'Unione europea. Promosso dal liceo
scientifico statale con sede a San Vito, in collaborazione con il Rotary Club
della città e con il patrocinio del Comune, sono attesi Donata Gottardi,
ordinario di Diritto del lavoro all'Università di Verona e parlamentare a
Bruxelles, e Giorgio Rossetti presidente dell'associazione Dialoghi Europei e
membro del Team Europe, rete dei conferenzieri della Commissione Europea. «Per
gli studenti delle Filandiere - fanno sapere dalla scuola - si completa il
cerchio di una serie di iniziative e interventi volti a conoscere il ruolo
dell'Europa dal punto di vista dei protagonisti». L'appuntamento è per sabato
28 febbraio, dalle 10 alle 12.30, all'Auditorium del liceo. E.M.
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì
25 Febbraio 2009, Le osservazioni contenute nella lettera diffusa dai Colleghi
Allievi, Curi, Zatti esprimono una posizione ampiamente condivisibile, poiché
sottolineano l'opportunità che sui grandi e controversi temi che attraversano
l'etica e, di conseguenza, inevitabilmente anche la politica dei giorni nostri
vi sia in Ateneo una discussione che veda presenti tutte le diverse prospettive
culturali, in una logica di confronto aperto e senza tesi precostituite. Ciò è
del resto costitutivo dell'identità di un Ateneo come quello di Padova, che ha
sempre fatto della libertà di ricerca e di pensiero i valori più sacri, cui
ispirare la propria vita come istituzione scientifica e culturale. Sono i
valori scolpiti nel suo motto universa universis patavina libertas. Proprio in
quest'ottica l'Ateneo è così certo e saldo della sua "laicità" come
centro propulsore della ricerca in ogni ambito del sapere da poter accogliere
nelle sue aule espressioni delle più diverse prospettive. Non dovrà quindi
stupire che all'università di Padova trovi ospitalità
per manifestare le sue idee mons. Fisichella come Tariq Ramadan, all'interno di
manifestazioni culturali autonomamente organizzate da Colleghi dell'Ateneo. Il
nostro Ateneo continuerà ad essere aperto - così come è sempre stato sinora - a
tutte le idee diverse da quelle che chiunque altro vi può esprimere, purché sia
rispettato il principio che impone alla manifestazione di tutte le idee di
porsi sul piano della necessaria profondità dell'analisi scientifica e
culturale e non su quello della superficialità della mera propaganda. Non è
tuttavia nei poteri del Rettorato, che deve essere garante della libertà di
espressione del pensiero, impegnarsi direttamente nella predisposizione di
incontri in cui vengano presentate posizioni alternative ad altre espresse in convegni autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo.
Compito dell'Università come istituzione, e del Rettorato in particolare, è
garantire, piuttosto, che sia consentito a tutti i Colleghi che intendessero
farlo la possibilità di avviare un contraddittorio nei confronti di altre
posizioni sostenute da Colleghi o da relatori ospiti che sono su posizioni
diverse rispetto alle loro. Questo suo compito il Rettorato intende
svolgere, come sempre, con intransigente rigore, per mantenere limpida ed alta
la tradizione di libertà dell'Università patavina. Vincenzo Milanesi Rettore
Università di padova
( da "FullPress.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Gli
incontri, previsti a marzo, intendono analizzare la figura del CFO aziendale e
condividere alcuni casi applicativi di successo. In previsione due tappe: 6
marzo a Bologna e 13 marzo a Padova. Pubblicato il: 25/02/2009 --> Infracom
Consulting, società del Gruppo Infracom, primaria realtà nazionale
specializzata nei servizi ICT business, comunica due nuovi appuntamenti volti
ad approfondire l?importanza della figura aziendale del Chief Financial Officer
e delle tematiche del Business Planning and Consolidation. Gli incontri,
organizzati da ANDAF l?Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e
Finanziari, Infracom Consulting e Akron Consulting, si svolgeranno a Bologna il
6 marzo e a Padova il 13 marzo p.v. Dopo il primo seminario tenutosi il 23
gennaio scorso sulla figura strategica del Chief Financial Officer, tornano due
nuovi appuntamenti che prevedono il coinvolgimento di alcuni docenti ed esperti
- quali ANDAF, Università degli Studi di Bologna, e le società Infracom
Consulting e Akron Consulting - che porteranno all?attenzione casi di successo
concreti e studi di mercato attuali. In un contesto economico come quello
attuale, di continua evoluzione e sempre più caratterizzato da una forte
complessità, le nuove soluzioni di Corporate Performance Management devono
contribuire a realizzare il passaggio dalla strategia aziendale all?efficienza
operativa dei singoli processi, oltre a pianificare i costi e analizzare le
vendite: alcuni casi applicativi di successo che verranno raccontati proprio in
occasione dei convegni dimostreranno proprio come tali soluzioni possono essere
di aiuto alle organizzazioni. Etichette: Infracom, Andaf, CFO, bologna Segnala
questa notizia: STAMPA
( da "LeccePrima.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Va
avanti l?inchiesta sul crollo di Castro avviata dalla Procura, per fare luce
sul disastro sfiorato nella marina jonica. Lo scorso 31 gennaio, come si
ricordererà, caddero a terra alcune abitazioni, nel cuore della nota cittadina
turistica, in piazza Dante. In quattro, ma solo lievemente, rimasero feriti:
una trentina di persone, al momento del crollo, fecero tempo a fuggire
dall?interno del bar centrale. Il sostituto procuratore Maria Consolata
Moschettini, dopo aver conferito nei giorni scorsi una consulenza ad Amedeo
Vitone, docente della facoltà di Ingegneria presso il
Politecnico di Bari, esperto in costruzioni armate, e all'ingegnere Fabrizio
Palmisano, ha affiancato ai due superperiti, una terza persona, Carlo Vigiani,
geologo presso l?Università Federico II di Napoli. Si vuole accertare se la
superficie abbia subito qualche crepa sul suolo, valutarne la consistenza
geologica e la sua conformazione ed appurare successivamente eventuali
irregolarità che hanno poi determinato il crollo. Il nuovo approfondimento
rientra negli accertamenti tecnici previsti dal codice di procedura penale e in
mattinata è stato compiuto un sopralluogo dei vigili del fuoco che hanno effettuato
una riproduzione fotografica dell?intera zona che poi confluirà sul tavolo del
magistrato inquirente. Nei giorni scorsi, invece, i carabinieri della compagnia
di Tricase hanno fatto ?visita? negli uffici del comune di Castro per
sequestrare un?ampia documentazione negli uffici tecnici, che riguardavano dei
lavori fatti all?interno delle abitazioni, interessate dal crollo.
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Importante
incontro con la solidarietà. Il Rotary Club Salerno, guidato da Adolfo
Gravagnuolo, ha presentato il bilancio del "Progetto Africa",
iniziativa a favore di una struttura sanitaria africana. Il progetto, varato
nell'anno rotariano 2001-2002, quando era presidente Antonio Bottiglieri, ha
individuato il campo d'intervento a Gulu - città dell'Uganda settentrioanle - e
precisamente nell'ospedale di Lacor. Nel 2001 il progetto di ristrutturazione
del reparto tubercolosi, per una spesa preventivata di circa 40 milioni di
lire, fu approvato dal consiglio direttivo. In seguito il progetto si è
ulteriormente sviluppato. Nel 2004 è cominciata una proficua collaborazione -
mediante convenzione - tra l'Università di Gulu e l'Università Federico II di
Napoli per la nascita di una facoltà di Medicina nella città ugandese. Negli
ultimi anni, il progetto Africa è continuato con raccolte di fondi per
acquistare moderne apparecchiature (microscopi, ecografi, elettrocardiografi) e
per fornire borse di studio agli studenti della nuova facoltà nel Paese
africano. Con l'istituzione di Medicina anche nella nostra città, un altro
punto di svolta: sono giunti infatti a Salerno i primi laureandi in Medicina (i
futuri medici attualmente sono circa 400) di Gulu. Timidissimi in un primo
tempo, più "coraggiosi" nel prosieguo della serata, Peace e Smart, i
primi laureandi in medicina dell'Università di Gulu - attualmente a Salerno per
uno stage di un mese - hanno entusiasmato i presenti, con la loro gioia e con
la loro determinazione. I due giovani africani hanno preso parte ad una tavola
rotonda, moderata dal presidente Gravagnuolo, cui hanno
partecipato Maria Paola Fimiani (prorettore dell'Università di Salerno), il
professore Luigi Greco (docente universitario del policlinico di Napoli), Attilio Bianchi
(direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio
e Ruggi d'Aragona) e il professore Luigi Vigorito. Naturalmente, però,
il palco era soprattutto per Peace e Smart, con il professore Greco e il
professore Vigorito - veri "piccioni viaggiatori", che tuttora fanno
la spola tra Italia ed Uganda - che hanno, anche mediante l'ausilio di
diapositive, illustrato i progressi fatti dall'università
ugandese, frammisti alle speranze dei due laureandi - primi di una lunga serie
- emblema di un intero popolo in cerca di riscatto, dopo una feroce guerra
civile.
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
L'Associazione
l'Ego di Napoli ha organizzato per lunedì alle 10,30 presso l'hotel Alabardieri
una tavola rotonda sul tema: «La terapia del dolore: un diritto del malato». La
giornata di lavoro si aprirà con la proiezione del documentario: «Il dolore tra
dignità della persona ed efficienza della cura» che sarà seguito da un
dibattito con la partecipazione dell'assessore regionale alla Sanità Angelo
Montemarano, del professore Antonio Grella, ex rettore
della Seconda Università e docente di anestesiologia e rianimazione, dell'avvocato Raffaele Di
Monda, presidente de l'Ego di Napoli. Interverrà al dibattito il senatore
Raffaele Calabrò, della Commissione Sanità di palazzo Madama, che ha firmato il
disegno di legge sul testamento biologico, accelerato a seguito delle recenti
vicende di cronaca. Si parlerà dei ritardi nella realizzazione
dell'hospice del Cardarelli, del progetto nazionale «Ospedale senza dolore».
Parteciperanno al dibattito il professore Giustino Varassi, presidente della
European federation of Iasp Chapter, il professore Vincenzo Montrone della
divisione di terapia del dolore del Cardarelli, la professoressa Caterina
Aurilio, primario del servizio di terapia del dolore del Policlinico della
Seconda Università, don Gaetano Romano, vicario episcopale per la Carità e la
professoressa Rosa Palomba del Policlinico federiciano.
( da "Galileo" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
25
Febbraio 09Innovazione e sviluppo | SPIN-OFF Chi più ne ha più ne metta La
nuova impresa coinvolgerà anche gli attori in grado di offrire un know how
manageriale, e di garantire l'accesso al mercato e al capitale. Un esempio
unico in Italia L?università, l?industria e le banche
insieme per l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il
nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e
ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know
how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al
capitale. In questo senso, rispetto agli spin-off messi in piedi finora,
Genport srl è un esempio unico in Italia di partnership tra ricerca, industria
e finanza. L?obiettivo della nuova società è quello di progettare, fabbricare e
mettere in commercio delle celle a combustibile portatili, cioè sistemi ad
impatto ambientale zero per ricaricare batterie, o per unità ausiliarie di
potenza e gruppi di continuità. Già da tempo la valorizzazione dell?attività
scientifica degli atenei e il trasferimento del sapere dal laboratorio
all?impresa sono questioni centrali anche nel nostro paese: negli ultimi anni
molte università hanno attivato i protocolli necessari
per costituire società spin-off e gli uffici di trasferimento tecnologico sono
passati dai 5 del 2000 ai 54 di oggi. In questo caso si fa un passo in avanti:
sono coinvolte le imprese - interessate allo sviluppo di nuovi prodotti, con il
loro posto già consolidato nel mercato -, l?istituto di credito - interessato a
finanziare una società High-tech che favorisca il rilancio industriale sul
proprio territorio -, il centro universitario - che vuole giocare un ruolo di
promotore delle ricadute economiche e industriali grazie alle sue attività di
ricerca - e, infine, i singoli privati che vogliono aderire all?iniziativa,
ciascuno con la propria vocazione imprenditoriale. In particolare: il
Politecnico di Milano ospiterà alcune attività di ricerca e sviluppo necessarie
per la messa a punto dei prodotti e renderà disponibili i risultati della
ricerca su materiali innovativi; la Elemaster Spa, che opera nel campo delle
tecnologie elettroniche, ospiterà l?avvio delle attività produttive e
realizzerà l?elettronica dei prodotti; la Genbee Srl porterà l'esperienza
tecnico-scientifica e gestionale; la SAATIgroup Spa, che produce tessuti
tecnici industriali, fornirà componenti innovativi nel settore delle celle a
combustibili; la Mediocreval Spa (Gruppo bancario Credito Valtellinese)
investirà per favorire l?industrializzazione in settori ad alta tecnologia in
Valtellina. Tra i prossimi passi, infatti, sarà valutata la localizzazione a
Sondrio del primo insediamento del nuovo polo tecnologico. (r.p.)
( da "Bollettino Università & Ricerca" del
25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
di Pavia Incontro con Kosaka Kitaro dello Studio Ghibli Kosaka Kitaro, regista
giapponese di fama mondiale, supervisore e direttore delle animazioni dello
studio Ghibli, sarà l'ospite d'eccezione il 2 marzo di un incontro-proiezione
sul cinema d'animazione giapponese organizzato dalla facoltà di Scienze
Politiche (Aula Grande, ore 14) dell'Università di Pavia.
L'appuntamento, promosso da Kazuo Inumaru, docente di giapponese nell'ateneo pavese, permetterà un confronto fra le
culture italiana e giapponese del cinema d'animazione. Kitaro, ospite in questi
giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent'anni, con
autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao. Molto conosciute e
apprezzate in patria, impegnato come direttore dell'animazione, animatore o
character designer in film dello Studio Ghibli, ha raggiunto la fama mondiale
grazie a La città incantata, vincitore dell'Oscar per il "miglior film
d'animazione", primo anime a ricevere questo riconoscimento, e dell'Orso
d'Oro a Berlino nel 2003. Durante l'incontro a Pavia sarà proiettato il
mediometraggio "Nasu: Estate in Andalusia", esordio alla regia di
Kitaro, prodotto e realizzato da MadHouse, uno dei più famosi studi di
animazione indipendente giapponese. Interlocutore di Kitaro sarà Kazuo Inumaru,
che dialogherà col regista per far emergere analogie e differenze nelle
metodologie e nei processi produttivi del film d'animazione in Italia e
Giappone. BUR.IT 26.02.09
( da "inalessandria.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
(0)
25 Febbraio 2009 Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca
sulla catena del ?freddo? Confindustria Alessandria è promotrice e capofila di
un progetto di ricerca sulla catena del ?freddo?, realizzato in sinergia tra
imprese, enti locali e l?associazione confindustriale, che ha preso il via con
la creazione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita con atto
notarile il 19 febbraio scorso, a Casale Monferrato. All?ATS aderiscono, oltre
a Confindustria Alessandria, tutte le principali imprese del settore del
?freddo? Casalese, e gli enti locali: la Provincia di Alessandria e i Comuni di
Casale Monferrato e di Occimiano. Partner scientifico del progetto è il
Politecnico di Torino - Dipartimento di Energetica (sedi di Torino e di
Alessandria) Il progetto di ?Ricerca finalizzata alla
certificazione dell?efficienza della refrigerazione? è stato presentato il 24
febbraio alla Regione Piemonte, Assessorato alle Attività Produttive, a valere
sul Bando di finanziamenti relativo ai Distretti Industriali. Il costo
complessivo del progetto ammonta a 1.107.000 euro, e la Regione riconosce un
contributo fino al 50% del costo, con un tetto massimo, in questo caso, di 500
mila euro. Il progetto ? varato tra l?altro in applicazione del ?Protocollo del
Freddo? stipulato nel 2007 fra enti locali, Regione Piemonte, associazioni
imprenditoriali e artigianali, organi sindacali ? è rivolto a rafforzare le
imprese del distretto, anche rilanciando le consolidate produzioni
manifatturiere locali, con una attività di ricerca che comporta il
miglioramento qualitativo dei prodotti. L?iniziativa intende inoltre favorire
il trasferimento tecnologico (con il ruolo fondamentale del lavoro di ricerca
condotto dal Politecnico di Torino), ed è finalizzata anche a migliorare
l?impatto ambientale e l?efficienza energetica delle produzioni. Il progetto
sarà operativo a partire dal 1° marzo 2009 e si svilupperà per un triennio, per
concludersi entro il 30 settembre 2011, come indicato nel contratto di ATS.
L?iniziativa nasce aggregando le principali aziende della ?catena del freddo?
per la realizzazione di una ricerca comune, che è sviluppata in parte dalle
varie imprese aderenti all?ATS (e che origina dalle specificità produttive e
tecnologiche delle imprese stesse), e in parte dal Politecnico, attraverso il
Dipartimento di Energetica. Il progetto è inoltre preliminare alla costituzione
di un laboratorio di prove e certificazione, che potrà diventare uno degli
strumenti chiave per la competitività e lo sviluppo delle imprese a livello
nazionale e internazionale. ?La forma associativa dell?ATS ? osserva Fabrizio
Riva (nella foto), Direttore di Confindustria Alessandria - con intervento
misto pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici di applicazione
del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale promotrice e
capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di aggregazione
delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del Politecnico, ed ha
il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali provenienti dalle
imprese, e di organizzare le tematiche della ricerca, per favorire al massimo
gli obiettivi prefissati. Il principale risultato atteso è lo sviluppo
tecnologico delle imprese della ?catena del freddo?, la certificazione del
prodotto con l?individuazione di uno standard di riferimento, e l?adozione di
criteri di lavoro comuni, sulle tematiche della ricerca e dello sviluppo,
propedeutici anche alla creazione di un laboratorio di prove e certificazioni?.
GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i
( da "Sestopotere.com" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Consiglio
comunale di Ferrara, resoconto seduta (25/2/2009 16:17) | (Sesto Potere) -
Ferrara - 25 febbraio 2009 - CONSIGLIO COMUNALE – seduta di lunedì 23 febbraio
Elezioni del nuovo presidente e del vice presidente della Commissione
consiliare di Controllo dei servizi pubblici locali. L'Assemblea comunale ha
quindi proceduto alle elezioni del nuovo presidente e del vice presidente della
Commissione consiliare di Controllo dei servizi pubblici locali. Il presidente
dovrà essere nominato tra i consiglieri di minoranza, il vice presidente tra i
consiglieri di maggioranza. Le elezioni si effettuano con due distinte
votazioni segrete, mediante schede, ed è necessario il voto favorevole della
maggioranza dei consiglieri assegnati. La prima votazione non ha dato alcun
esito. La seduta è stata sospesa dal presidente del consiglio comunale Romeo
Savini per alcuni minuti con l?obiettivo di trovare un accordo fra i capigruppo.
Le successive due votazioni hanno dato questo esito: presidente della
commissione Alfredo Calura (FI), vicepresidente Barbara Diolaiti (Verdi).
Ordine del giorno - Segnalazione da parte dei medici di extracomunitari
irregolari Con i voti a favore dei gruppi Pd, Prc,Verdi, Ps, Pdci, dei
consiglieri Masotti e Pierpaoli (FI), contrari di Balboni, Brandani, Malaguti
(An), Calura (FI) e Cavallari (IaF), astenuti Orsatti e Zardi (FI), è stato
approvato l?ordine del giorno presentato da PD, Prc,Verdi, PS e Pdci in merito
“all?approvazione in Senato dell?emendamento a firma di alcuni parlamentari
della Lega Nord con il quale si rimuove il divieto di segnalazione da parte dei
medici alle autorità di pubblica sicurezza di
extracomunitari irregolari che a loro si rivolgono per l?erogazione di una
prestazione sanitaria”. Il documento è stato illustrato da Simone Merli (Pd);
sono intervenuti i consiglieri Massimo Masotti (FI), Alberto Balboni (An),
Barbara Diolaiti (Verdi), Kiwan Kiwan (Prc), Massimo Pierpaoli (FI), Irene
Bregola (Prc). Per dichiarazione di voto: Gianluca Vitarelli (Pd), Barbara
Diolaiti (Verdi) e Irene Bregola (Prc) Queste le delibere esaminate Assessore
Raffaele Atti - Approvazione di Piano particolareggiato in variante al Piano
regolatore relativo a un?area di Porotto sottozona C2 presentato dalla ditta
Sogeco srl; APPROVATA (contrari IaF) - Variante al Piano regolatore per la
modifica della categoria di intervento di edifici in base ai disposti dell?art.
15 comma 4 Legge regionale 47/78 e successive modifiche e integrazioni ,
controdeduzioni e approvazione; APPROVATA (contrari IaF, astenuti An, FI)
Assessore relatore Massimo Maisto - Approvazione del Bilancio 2009, del
Bilancio pluriennale e del Piano-programma dell?Istituzione dei Servizi educativi
Scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara. Dopo l?illustrazione della
delibera da parte dell?assessore Maisto, sono intervenuti Mauro Malaguti (An),
Mirella Tuffanelli (Pd), Barbara Diolaiti (Verdi), assessore Marcello
Marighelli, Francesco Rendine (An), Irene Bregola (Prc), Ilario Zamariolo (Ps),
Alessandra Chiappini (pres. Istituzione Scuola). Per dichiarazione di voto
Mauro Malaguti (An), Gianluca Vitarelli (Pd), Barbara Diolaiti (Verdi), Irene
Bregola (Prc). APPROVATA (a favore Verdi, Pdc, Pd, Ps; contro IaF, An, FI, Prc)
LA SCHEDA - La neonata ISTITUZIONE dei Servizi Educativi Scolastici e per le
Famiglie del Comune di Ferrara diversamente da quanto avvenuto nel primo anno
di attività in via sperimentale (anno 2008) ha predisposto il proprio Bilancio
2009 secondo la logica di contabilizzazione dei costi e dei ricavi di gestione,
utilizzando lo schema del DM 26/04/95. La dimensione economico finanziaria del
Bilancio punta al pareggio nel rispetto del principio della competenza, secondo
questi dati: RICAVI € 24.225.559,00 COSTI € 24.225.559,00 Tra i Ricavi i
proventi sono quasi esclusivamente provenienti da tariffe e trasferimenti da
Stato, Regione, Provincia ed altri Enti Pubblici, per un valore pari
rispettivamente a € 3.689.000 ed € 1.423.314,00 con una differenza pari ad €
( da "Dire" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Troppo
grassi o troppo magri: stessi rischi del fumo ROMA - Essere in sovrappeso così
come risultare in sottopeso, reca danni alla salute come se si fumassero dieci
o più sigarette al giorno. "Essere in sovrappeso già all'età di 18 anni
aumenta il rischio di morte prematura di poco più di un terzo, mentre essere
obesi lo raddoppia. E questo indipendentemente se si è fumatori o meno". E' quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da un team di
ricercatori svedesi del Karolinska Institute. I ricercatori hanno esaminato
46mila persone tra i 18 e i 38 anni rilevando, quindi, è che il non fumatore
grasso corre gli stessi rischi del fumatore grasso. Quelli che erano
sottopeso - con un Indice di Massa Corporea inferiore a 18,5 - non hanno
mostrato un aumento del rischio di morte precoce, indipendentemente dal fatto
che fossero fumatori o meno. Mentre coloro che erano gravemente sottopeso - con
un BMI pari a 17 o inferiore - ha mostrato lo stesso rischio, di quelli che
erano in sovrappeso. L'incidenza di mortalità più bassa si è riscontrata tra le
persone con un peso rientrante nella norma. 25 febbraio 2009
( da "Giornale di Calabria, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Università
della Calabria: Cersosimo alla giornata degli studi sui diplomati CATANZARO.
Sarà il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo a concludere
venerdì 27 febbraio, la giornata di studi su ?I diplomati calabresi del 2008.
Qualità dell?istruzione superiore ed anagrafe degli studenti?, in programma
nell?aula ?Caldora? dell?Università della Calabria e promossa dal Consorzio
interuniversitario ?AlmaLaurea?, dall?Unical e dalla vicepresidenza della
Giunta. Il seminario, che avrà inizio alle ore 9, presenta i risultati di due
indagini, realizzate grazie alla collaborazione tra il Consorzio AlmaLaurea e
l?Università della Calabria e commissionate dalla Regione nell?ambito del
progetto Oracolo 2 - Avvicina Menti. Dalle indagini emergono le performances negli
studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie superiori
a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del mercato del
lavoro e dell?università che avevano alla vigilia
della maturità: aspetti importanti che sono sempre più all?attenzione di chi
governa i processi della scuola. Scopo dell?indagine è, infatti, quello di
conoscere l?identikit dei diplomati calabresi non solo per avere l?esatta
fotografia delle loro caratteristiche di studio, ma anche per verificarne il
profitto, il grado di soddisfazione nel rapporto con gli insegnanti, le
prospettive future e le aspettative. L?indagine condotta sui diplomati
calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio regionale
sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare attentamente
l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti calabresi
allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della dispersione
scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti. La giornata di
studi sarà aperta dal saluto del rettore dell?ateneo Giovanni Latorre.
Interverranno al dibattito, introdotto da Angela Costabile, delegata del
rettore per le attività di orientamento, Carmen Argondizzo, delegata del
rettore per l?orientamento in entrata, Andrea Cammelli, professore di
Statistica dell?Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo,
docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli,
delegata per l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto,
dirigente scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile
dell?ufficio statistico dell?Università della Calabria) e il direttore generale
dell?Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. Le indagini che saranno
presentate venerdì sono il frutto di un sistema integrato di valutazione delle
scuole e di orientamento dei giovani realizzato da AlmaLaurea in collaborazione
con AlmaDiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio
interuniversitario. La documentazione è composta in parte dal profilo del
diplomati calabresi 2008, che restituisce ai capi di istituto in tempo reale, a
tre mesi dall?esame di Stato, le performance e le valutazioni da parte dei
neodiplomati del percorso appena concluso, dall?altra dall?esito del percorso
di orientamento on line ?AlmaOrièntati? messo a punto da AlmaLaurea per capire
i punti di forza e di debolezza dei giovani e le loro conoscenze rispetto all?università e al mercato del lavoro. In occasione della
giornata di studi sarà illustrata la nuova indagine 2009 e sarà delineato il
percorso che porterà alla creazione dell?anagrafe regionale degli studenti. Il
progetto, avviato per la prima volta l?anno scorso in via sperimentale, ha
coinvolto 66 scuole secondarie superiori calabresi e circa 5.000 studenti.
(25-02-09)
( da "Galileo" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
25
Febbraio 09Innovazione e sviluppo | POLITECNICO DI MILANO Spin-off a tre facce
Genport è il primo esempio in Italia di impresa che mette insieme ricerca,
industria e finanza L?università, l?industria e le
banche insieme per l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport
srl, il nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a
docenti e ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente
un know how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al
capitale. In questo senso, rispetto agli spin-off messi in piedi finora, Genport
srl è un esempio unico in Italia di partnership tra ricerca, industria e
finanza. L?obiettivo della nuova società è quello di progettare, fabbricare e
mettere in commercio delle celle a combustibile portatili, cioè sistemi ad
impatto ambientale zero per ricaricare batterie, o per unità ausiliarie di
potenza e gruppi di continuità. Già da tempo la valorizzazione dell?attività
scientifica degli atenei e il trasferimento del sapere dal laboratorio
all?impresa sono questioni centrali anche nel nostro paese: negli ultimi anni
molte università hanno attivato i protocolli necessari
per costituire società spin-off e gli uffici di trasferimento tecnologico sono
passati dai 5 del 2000 ai 54 di oggi. In questo caso si fa un passo in avanti:
sono coinvolte le imprese - interessate allo sviluppo di nuovi prodotti, con il
loro posto già consolidato nel mercato -, l?istituto di credito - interessato a
finanziare una società hi-tech che favorisca il rilancio industriale sul
proprio territorio -, il centro universitario - che vuole giocare un ruolo di
promotore delle ricadute economiche e industriali grazie alle sue attività di
ricerca - e, infine, i singoli privati che vogliono aderire all?iniziativa,
ciascuno con la propria vocazione imprenditoriale. In particolare: il Politecnico
di Milano ospiterà alcune attività di ricerca e sviluppo necessarie per la
messa a punto dei prodotti e renderà disponibili i risultati della ricerca su
materiali innovativi; la Elemaster Spa, che opera nel campo delle tecnologie
elettroniche, ospiterà l?avvio delle attività produttive e realizzerà
l?elettronica dei prodotti; la Genbee Srl porterà l'esperienza
tecnico-scientifica e gestionale; la SAATIgroup Spa, che produce tessuti
tecnici industriali, fornirà componenti innovativi nel settore delle celle a
combustibili; la Mediocreval Spa (Gruppo bancario Credito Valtellinese)
investirà per favorire l?industrializzazione in settori ad alta tecnologia in
Valtellina. Tra i prossimi passi, infatti, sarà valutata la localizzazione a
Sondrio del primo insediamento del nuovo polo tecnologico. (r.p.)
( da "Virgilio Notizie" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura
Roma,
25 feb. (Apcom) - Individuato il gene dell'ottimismo e che tinge di rosa la
vita delle persone. E' la conclusione alla quale sono
arrivati ricercatori inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una
ricerca pubblicata su
Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che
affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo,
devono il loro ottimismo ad una variante genica. Lo hanno scoperto
studiando un campione di 97 persone e le loro preferenze subliminali per
immagini che trasmettevano felicità, neutralità o messaggi minacciosi. Secondo
Elaine Fox e colleghi, che hanno condotto la sperimentazione, gli individui che
hanno ereditato due copie della variante "lunga" di 5-HTTLPR, un gene
che controlla il trasporto della serotonina, un neurotrasmettitore che
influenza l'umore, mostravano una chiara tendenza a preferire immagini positive
e a scartare quelle negative. Le persone con questa variante sono state
soprannominate portatori "LL". La stessa tendenza non è stata,
invece, riscontrata in quei volontari con la versione corta della variante
dello stesso gene , queste persone hanno mostrato di non avere spiccate
preferenze verso un'immagine, piuttosto che un'altra a prescindere dal
contenuto. I soggetti sottoposti al test avevano meno di un secondo di tempo
per individuare punti nascosti in una delle due immagini vicine presentate ed
ogni coppia conteneva una figura neutrale ed un'altra che poteva essere
alternativamente positiva o negativa. Elaine Fox e colleghi hanno scoperto che
le persone "LL" impiegavano in media 18.3 millesecondi in più per
individuare punti in una immagine negativa, piuttosto che nell' immagine
neutra, facendo intuire una avversione subliminale per le immagini negative. Al
contrario, si è visto che i punti venivano individuati 23.5 millesecondi prima,
quando si trattava di cercarli in immagini positive, come bambini piccoli,
piuttosto che in quelle neutre. "Sembra poco - commenta la Fox - ma in
termine di tempi di attenzione, sono significativi". Secondo gli
scienziati i portatori "LL" tendono, senz'altro, ad essere positivi e
ad ignorare gli eventi negativi. Studi precedenti avevano già rivelato una
tendenza per la negatività e per l'ansia tra le persone con la variante corta
del gene. Questo studio è il primo a individuare negli individui
"LL", i portatori della chiave positiva per guardare la vita.