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Report "Cultura"   25-2-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Tagli alle facoltà salta il corso di Economia ( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITA'.L'ANNUNCIO DA TORINO Tagli alle facoltà salta il corso di Economia A ottobre non sarà attivato il primo anno Il preside: con le nuove norme ridotti i docenti [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il corso di Economia aziendale della sede di via Testa, a ottobre 2009, non immatricolerà nessuno studente.

All'Università tagli per trenta milioni di euro ( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Accademico accennerò a questi problemi ed elencherò difetti e punti di eccellenza della nostra Università. Però davvero non capisco come si possa fare con tagli del 20% a sostenere l'altra cosa che il governo ci chiede, ossia contenere i costi. Con le attuali regole il corpo docente e non docente, che è personale pubblico, lo devo ovviamente pagare e quindi il sistema non reggerà.

Stasera a Soliera Bellabarba sulla giustizia ( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'università di Trento, terrà una lezione su "La giustizia in Italia nei secoli XVI-XVIII". Bellabarba ricostruisce la storia del dibattito sulla giustizia penale che percorre l'Italia tra l'inizio del Cinquecento e l'arrivo, tre secoli più tardi, delle armate rivoluzionarie francesi: come rendere la giustizia al tempo stesso imparziale e veloce?

Il futuro dell'Europa con docenti di prestigio ( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professore di Economia politica all'Università di Milano («Questione climatica e sviluppo economico: le politiche energetiche dell'Unione europea») e si conclude mercoledì 1 aprile con Franca Maino, docente di Sistemi politici e amministrativi sempre all'Ateneo di Milano («Cura della persona: le trasformazioni della sanità in Europa»).

Una rete di nuovi sportelli per garantire il massimo appoggio ai contribuenti ( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: misura del 19 per cento sulle spese di autoaggiornamento e formazione dei docenti, le spese per l'abbonamento al trasporto pubblico, i contributi per il riscatto di laurea per familiari a carico e l'estensione per spese di alloggio per studenti universitari fuori sede». La prima interessa i docenti di scuole private - dalla materna alle superiori -, i docenti della scuola pubblica,

LIBRI Giallo Presentazione (ore 18) del libro giallo Suor Nivelda e il grano OGM d... ( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Diritto Costituzionale e Garanzie dei Diritti Fondamentali della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Torino. Modera Giulia Massobrio. Centro Interculturale, corso Taranto 160 I giovedì del Veteran «La storia di una vita - non solo corse» è il titolo dell'incontro domani sera alle 21.

A scuola di computer con le Rurali ( da "Trentino" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: saranno tenuti da docenti dell'Upt-Cfp di Cles con un incontro finale per ciascun corso dedicato all'InBanking tenuto da un tecnico delle Casse rurali. Usare il pc, infatti, sarà sempre più una necessità oltre che un piacere, perché con il pc si potranno prenotare le visite mediche, avere risultati, scambiare ed avere informazioni,

A scuola di romanzo con Claudio Giunta ( da "Trentino" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A scuola di romanzo con Claudio Giunta Le conferenze del ciclo «A scuola di romanzo» accolgono oggi al liceo classico Prati Claudio Giunta, docente di letteratura italiana all'università di Trento e autore del saggio «L'assedio del Presente» (Il Mulino). Incontro dalle 15 alle 17 nell'aula magna dell'istituto trentino.

Il Lions Torrione studia l'energia "pulita": <Una scelta obbligata anche se costosa> ( da "Cittadino, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: approfondita relazione della docente universitaria Norma Anglani, intervenuta ad un incontro organizzato dal Lions club Lodi Torrione. All'interno del ristorante Isola Caprera, in un seminario del titolo "Panoramica e potenzialità delle energie rinnovabili nel contesto italiano e internazionale", la ricercatrice del dipartimento di ingegneria elettrica dell'

cda scaduto, l'ersu commissariato ( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nominato dai docenti) e Simone Campus (dagli studenti). In realtà gli ultimi due sono stati già sostituiti alla scadenza naturale del mandato, ma i successori Ciriaco Carru e Giosuè Cuccurazzu, attendono di ricevere l'investitura ufficiale dalla Regione. Nei prossimi trenta giorni, il commissario Mattone non potrà firmare alcuna delibera.

A confronto Islam e Occidente ( da "Arena, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di teologia e filosofia all'Istituto Khomeini di Qom. La parte sciita dell'Islam sarà dunque rappresentata da un Hojjat-Ol-Eslam proveniente dalla sede della prestigiosa scuola coranica dove lo stesso Ruhollah Khomeini ha studiato. Sarà presente anche il giornalista Pietrangelo Buttafuoco Buttafuoco che negli anni Novanta ha condotto per due anni,

antropologia domani alle ore 20 nella sala conferenze del villino ricci, in viale dante, serata dedicata ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Terza Età Domani alle ore 16,30 presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco Atzeni, Docente di Economia Politica nella Facoltà di Giurisprudenza, Università di Sassari, terrà una lezione dal titolo: «La crisi finanziaria: istruzioni per l'uso».

Infracom, in campo banche e advisor ( da "Arena, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblica, che punta al mantenimento dello status quo, e quella imprenditoriale-privata che mira a creare efficienza, a costo anche di qualche «taglio». In questa prova di forza pubblico-privato un ruolo determinante lo esercitano anche le banche: in Infragruppo-Infracom la presenza di Intesa Sanpaolo e di Mps è determinante ma anche il peso societario dell'

L'Italia del boom e il cinema della rinascita ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti della Cattolica che curano la rassegna -. Si va dal registro tragico di Rocco e i suoi fratelli a quello comico della commedia all'italiana, evidente nel Sorpasso, fino a sfiorare il grottesco con I mostri». Gli appuntamenti sono ad ingresso libero e si terranno, sempre alle ore 17, al cinema Nuovo Eden di via Nino Bixio,

Medicina ritrova gli Incontri con la città ( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Brescia e un docente proveniente da altri prestigiosi istituti di livello nazionale, a confronto su un tema di interesse comune. «Talvolta il ruolo dell'Università non viene adeguatamente percepito dalla cittadinanza, così come il fatto che la didattica e la ricerca siano strettamente collegate all'assistenza»

fate partire le grandi opere ( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di valorizzare forme di partenariato pubblico-privato come il project financing e il leasing in costruendo, vantaggiose anche perché consentono alle amministrazioni di superare i limiti imposti dal patto di stabilità, altro elemento che contribuisce alla crisi del settore in questo momento già molto difficile».

il convegno contestato si farà ( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di monsignor Fisichella al Bo diventa un caso Il convegno contestato si farà Milanesi: l'università ospita l'evento, non lo promuove IL RETTORE «Il nostro ateneo continuerà a essere aperto» Il giorno dopo la lettera aperta inviata al mattino dai docenti universitari Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti sul convegno di bioetica che sarà ospitato al Bo, esplode la polemica.

un pregiudizio per l'attitudine al confronto - corrado viafora ( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: organizzato in collaborazione con due prestigiose università europee, l'università di Leuven e quella di Nijmegen e assunto dall'Unione Europea come Erasmus Mundus, dove il confronto si fa più ampio e sistematico, coinvolgendo studenti e docenti che provengono da tutte le parti del mondo, che afferiscono a culture le più diverse.

gal marmille, nuovi confronti ( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: rivolti al partenariato pubblico-privato. Pertanto in quell'ottica sono stati programmati diversi incontri per invogliare la partecipazione al bando di selezione dei Gal e dei Piani di sviluppo locale. E i prossimi due di questi incontri sono in calendario per domani, mattina (alle 10) e pomeriggio (alle 16) nell'aula consiliare del municipio.

lodine, piani di sviluppo rurale alla ricerca di nuove adesioni ( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Piani di sviluppo rurale alla ricerca di nuove adesioni LODINE. Proseguono gli incontri per la costituzione del parternariato pubblico-privato nel "Distretto rurale" Barbagia, Mandrolisai, Gennargentu e Supramonte per la partecipazione al bando di selezione dei Gal (Gruppo di Azione Locale) e dei Piani di Sviluppo Locale.

incontri d'arte sport e studio ricetta anti rughe - lucilla fuiano ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: imperativo di associazioni e libere Università della terza età in Campania attraverso attività che spaziano dai corsi di cucina a quelli della tradizione culturale partenopea. «Eurios, la nostra associazione, prende il nome da un fiore che si rigenera sempre. Docenti e corsisti del gruppo, come il fiore, hanno bisogno di rigenerarsi continuamente»,

l'abilità dell'interprete ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente alla Scuola di lingue moderne per interpreti e traduttori all' Università di Trieste, svelerà alcuni aspetti di una attività che per quanto poco valorizzata è estremamente complessa e delicata. Una considerazione che è stata spesso oggetto di ampi dibattiti e che però, almeno in Italia, non ha ancora raggiunto un adeguato apprezzamento.

sant'anna, gli allievi alle finali della gara di diritto internazionale ( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di diritto internazionale alla Scuola. Determinante è stato l'aiuto prestato da Alessandro Pizzuti, ex allievo del Master in Human Rights and Conflict Management del Sant'Anna ed ex partecipante alla competizione, che ha messo la sua esperienza e il suo tempo a disposizione degli allievi per prepararli al meglio ad affrontare le altre squadre.

Economia e Giurisprudenza: è già tempo di Erasmus ( da "Giornale di Brescia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: indicazione degli esami che intendono sostenere all'estero, piano che deve essere approvato dal docente delegato. Ulteriore novità di quest'anno sono gli Erasmus Intensive Language Courses: corsi gratuiti di lingua straniera destinatati ai vincitori delle borse verso il Belgio (università fiamminghe), la Finlandia, la Lituania e la Romania.

addio al professor ermini ( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pagina 4 - Pisa Addio al professor Ermini Docente a Medicina, aveva diretto il Centro di bioetica PISA. Lutto nel mondo accademico. è morto il professor Massimo Ermini. Ha lasciato la moglie, due figli, le nuore e i nipoti. Era nato a Roma il 16 aprile 1932 e lì si era laureato in medicina nell'autunno 1957.

Il cinema racconta l'Italia del boom ( da "Giornale di Brescia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 8379404-403), e saranno introdotti da docenti della Cattolica di Brescia. Si parte lunedì 2 marzo con «Il sorpasso» (1962) di Dino Risi (foto), spaccato di vita nostrana negli anni del boom economico e riflessione sulle nuove libertà, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant.

l'esodo dei baroni, 340 in pensione - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dopo la decisione di mandare a casa i docenti a 70 anni senza proroghe, non sembra la premessa per fare spazio ai giovani. Sono 343 i professori e i ricercatori dell´università di Bologna avviati al pensionamento da qui al 2011. Una sessantina nel 2010 si calcola a Medicina. Un esodo, sottostimato e dovuto anche al normale «abbandono» per limiti di età,

la scienza e i bisogni della società un corso con quindici seminari - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tra i relatori, i docenti e ricercatori Matilde Callari Galli, Claudio Franceschi, Margherita Venturi, Andrea Segrè (candidato al rettorato), Antonio Genovese, Marco Cervino, Giuliano Pancaldi, Stefano Zamagni, Andrea Cavalli, ma anche don Giovanni Nicolini che discuterà di povertà e nuove ricchezze.

fare cinema dopo l'11/9 un libro sarà presentato al palazzo del cinema ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La serata verrà introdotta da Roy Menarini, docente di Storia e critica del cinema presso l'Università di Udine. Il libro è nato da una scommessa: ritrovare, nel cinema (hollywoodiano, ma non solo) degli ultimi sette anni tracce di qualcosa che, anche se presente, appartiene al mondo dell'indefinibile.

concorso per un associato dattoli ascoltato in procura ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Bari nel 2005. Il sostituto procuratore Emanuele De Maria che coordina l´indagine ha convocato il manager dell´azienda sanitaria per chiedere informazioni sui tempi con cui è stata attivata la convenzione con una docente che sei mesi fa ha vinto una selezione per associato e che con la sua denuncia aveva dato origine all´

il rettore difende i prof settantenni "non posso fare tagli con l'accetta" - giuliano foschini ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Un dibattito serio sul futuro dell´università non può certo incentrarsi sul pensionamento due anni prima o dopo dei docenti. Non passa da qui la volontà politica di investire sui giovani, sulla ricerca, sullo sviluppo. Ripeto, sono altri i temi sui quali sarebbe importante discutere, non sono questi i veri problemi dell´università italiana».

da economia a ingegneria le aziende entrano in aula - luca de vito paolo scandale ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nessun privato finanzierebbe un progetto di ricerca ventennale - prosegue Azzone - e per evitare che questi programmi di più ampio respiro restino bloccati è necessario creare un sistema che garantisca anche adeguati finanziamenti pubblici». Per colmare questa lacuna il Poli sta mettendo a punto una nuova strategia: «Con alcune aziende "

l'exploit di castellanza il campus che forma i manager - simone mosca ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La formazione che offriamo agli studenti ha origine dall´esperienza diretta di professionisti che fanno parte del corpo docenti». Docenti che tra l´altro sono in condivisione con molti atenei milanesi grazie ad accordi di cooperazione. In pochi lo sanno, ma la Cattaneo figura anche sul portale del Sistema universitario milanese. Molto l´aiutano le dimensioni contenute.

le aziende in cattedra - luca de vito paolo scandale ( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma è fondamentale che a scegliere il docente siano le università e non chi ci mette i soldi». Gli fa eco Mario Anolli, preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative alla Cattolica, secondo il quale l´investimento in corsi universitari dev´essere una forma di mecenatismo in grado di garantire alle aziende un ritorno in termini d´immagine e di reputazione,

Corso per diventare manager ( da "Stampa, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente della Cattolica, l'apporto della statistica. «Prestigiosi saranno i docenti, provenienti da varie università - ha detto il preside di Giurisprudenza, Salvatore Rizzello - e pur non essendo solo rivolto ai laureati in legge, può aprire loro nuove strade lavorative, perchè in Italia ci sono circa 200 mila avvocati che potrebbero aspirare a nuove professioni»

ricordate gli "indesiderabili" albanesi? ( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di demografia all'Università di Firenze FIRENZE. Sul fenomeno dell'immigrazione in Italia si giocano probabilmente i destini delle forze politiche, e dunque del paese: la questione della sicurezza viene associata all'immigrazione anche quando le statistiche europee dicono che le città italiane sono tra le più sicure al mondo,

VENTIDUE BAMBINI, 11 PAESI DIVERSIquesta È LA NOSTRA PRIMA b ( da "Secolo XIX, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tutto finalizzato ad imparare a riconoscere la diversità e a prendere coscienza dell'identità culturale di ognuno considerandola una risorsa preziosa per ripensare il rapporto tra orizzonte unitario e comune della solidarietà planetaria e la pluralità dei modi di pensare e abitare la terra. Il team docente della classe 1^B della Scuola Primaria D. Ferrero - Cornigliano 25/02/2009

'L'incompiuta transizione del sistema politico italiano e le possibili alternative' oggetto della conferenza dei giovedì culturali ( da "inalessandria.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro sarà introdotto e moderato da Giorgio Barberis, docente di Teorie del potere e di Linguaggi politici presso la facoltà di Scienze politiche dell?Università del Piemonte orientale. Il prossimo incontro dei Giovedì Culturali avrà luogo giovedì 12 marzo (ore 19.00-22.30), organizzato in collaborazione con l?

Se l'Italia avesse bisogno di energia ( da "Manifesto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università e della ricerca pubbliche. Se inizieranno gli appalti per una centrale in Italia, con i meccanismi del «project financing» all'italiana, sarà un enorme affare per le solite imprese coinvolte nella grandi opere, ma non sarà certo un affare per la collettività: e se non vedrà la fine, il suo scopo sarà raggiunto.

Proteste nell'università della capitale, 70 arrestati ( da "Manifesto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gli studenti ribelli - che denunciano anche l'esistenza di una quota di posti riservati ai paramilitari all'interno delle facoltà, e l'allontanamento dei docenti non allineati - non demordono, e potrebbero giocare un ruolo chiave per la ripresa di un processo riformista in Iran.

celebrazioni liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale, concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons ( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dipartimento urbanistica Iuav Venezia; Fortunato Pagano, presidente Inu Lombardia; Fulvio Adobati, docente Centro studi territorio Università di Bergamo. Lovere, l'assistenza dell'anziano non autosufficiente a domicilio Apertura delle iniziative «Giornate in serenità», organizzate in occasione del termine dei lavori di ristrutturazione della Casa della Serenità -

Il Politecnico di Lecco sforna altri 42 ingeneri ( da "Giorno, Il (Lecco)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In questa sede è buono soprattutto il rapporto studenti-docenti - spiega -. Non c'è il caos di Milano ed facile raggiungere l'università anche in treno perché la stazione è a due passi». Fabio Casteletti, altro bergamasco, guarda già al futuro. «Innanzitutto non vedo l'ora di trovare un lavoro e cominciare a guadagnare - spiega -.

Viaggio nella storia della Cattedrale, alle radici della città ( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attuale duomo di Bergamo è importante - afferma il professor Saverio Lomartire, docente di Storia dell'arte medievale presso l'Università del Piemonte orientale, che modererà la tavola rotonda di sabato - così come è notevole lo sforzo anche economico che dovrà essere profuso per rendere queste scoperte effettivamente fruibili dal pubblico.

DELLA SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi aveva ... ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Politecnica delle Marche, con il direttore del corso di laurea in Economia, mercati e gestione d'impresa' e vice preside della Facoltà di Economia Giorgio Fuà', il professor Gianluca Gregori. E' stato il docente universitario (auguri per il nuovo incarico alla Luiss) a tracciare il quadro della critica situazione nel Piceno,

LE SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu) come nuova strategia di riqualific... ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la Stu rappresenta un formidabile strumento di partnership pubblico-privata per governare processi di riqualificazione e trasformazione urbana in cui il Comune mantiene inalterate le sue funzioni pubbliche di esercizio della potestà urbanistica, con in più le capacità di controllo e indirizzo che esercita in veste di socio/amministratore.

michele comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che la città abbia mai visto: l'intera area <marmi Piccoli> - 5 mila metri quadrati al lim ( da "Adige, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: trattativa pubblico-privato che darà soluzione a molte delle questioni storiche; ma anche a quella, tutta contemporanea e di breve prospettiva, del deciso squilibrio verso ovest legato al nuovo centro polifunzionale Depretto, con cui presto si dovrà fare i conti michele comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che la città abbia mai visto:

La democrazia e la morte. Risposta a Panebianco Pubblico/Privato ( da "Riformista, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Risposta a Panebianco Pubblico/Privato In molti Paesi le direttive anticipate sono legge da anni. Viene da pensare che una decisione pubblica su queste materie non sia così fuor di luogo Nell'editoriale del Corriere della sera di domenica scorsa, Angelo Panebianco ha posto alcune questioni di grande peso, che meritano una seria riflessione.

È il futuro a decidere le quotazioni ( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Finché non ci sarà questo scenario di riferimento chiaro, sarà difficile aspettarsi valori sostenibili. * Docente Università Cattolica IL PESO DELLE ASPETTATIVE Finché non si profilerà uno scenario di riferimento riconoscibile sui mercati non ci saranno valori sostenibili

FAEDO - Stasera tutti i sindaci della Rotaliana (l'invito è esteso anche ai <vicini> di Salorno), si ritroveranno in sala civica a Faedo dove tecnici e progettisti della Bioenergia ( da "Adige, L'" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se Bioenergia Fiemme aprisse le porte della futura società di gestione del biodigestore di Cadino, oltre a Faedo, anche ad altre amministrazioni comunali, sarebbe d'accordo? «Credo che una società mista, pubblico-privato, sia una soluzione ideale per le amministrazioni». M. M. 25/02/2009

Un tutor per gestire la successione in azienda ( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Management all'Università di Ancona, e Giacinto Micucci, del dipartimento di Ricerca economica di Bankitalia), da cui emerge che in Italia meno di un'azienda su cinque arriva alla terza generazione, e che le imprese familiari che sopravvivono riescono farlo perché sanno coniugare il meglio della famiglia insieme alla meritocrazia,

Un registro contro i prof assenteisti ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prof assenteisti Gli studenti chiedono che sia istituito il registro delle presenze per i professori dell'Università di Bari. Ad invocarlo è Giuseppe Belvedere degli "Studenti indipendenti". La proposta è stata lanciata ieri, durante la riunione del senato accademico, per dotare l'Ateneo di uno strumento di controllo del lavoro dei docenti e di garanzia dei di ritti degli studenti.

San Pietro riscopre le <fabbriche del vino> ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università degli Studi di Perugia e presidente dell'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, e da Valentina Pennetta. Nel censimento locale ci sono la stazione ferroviaria, il mattatoio, il mercato coperto, la distilleria De Giorgi, ma soprattutto gli stabilimenti vinicoli.

INTERESSE REGIONE PER FONDO PENSIONE FVG ( da "marketpress.info" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Economia degli intermediari finanziari all´Università di Udine e dal prof. Paolo Marizza, docente di Organizzazione aziendale all´Università di Trieste e senior advisor della società di consulenza Value Partners. I ricercatori si sono dati tempo un anno per elaborare le tre fasi dello studio che avrà come obiettivo la costituzione di un fondo pensione regionale in grado

Convegno e festa per Paolo Grossi al Suor Orsola ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a lungo docente di Storia del diritto medievale e moderno nelle facoltà giuridiche di Siena, Macerata e a Firenze (delle quali ultime è stato anche preside), prima di esserlo sinora appunto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Grossi ha fatto altresì parte del Consiglio Universitario Nazionale.

Eco: ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio ( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Il direttore Schiavone: 300 posti e 200 borse di studio Eco: ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio Lo scrittore: non condanniamo l'università al Terzo mondo. Gae Aulenti: più aiuti Punto primo: «Chi taglia sulla ricerca si condanna al Terzo mondo». Punto secondo: «Vincere la fuga di cervelli è possibile».

Libertà e filosofia Lezione gratuita ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono i temi di cui si discuterà questo venerdì alle 21 al teatro Astrolabio di via Mameli nell'incontro dal titolo «L'illusione della libertà». A parlarne sarà Umberto Galimberti (nella foto), docente di filosofia della storia all'Università Cà Foscari di Venezia. L'iniziativa fa parte del ciclo «Abitatori del tempo». Ingresso libero.

IL LAVORO DI UN DOCENTE ( da "Corriere del Veneto" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: STUDENTI IL LAVORO DI UN DOCENTE di LORENZO TOMASIN a settimana scorsa, dalle colonne del Corriere del Veneto, L Giuseppe Gullino ha messo — con coraggio e decisione — il dito in una piaga: quella del drammatico scadimento medio della qualità dei laureati nelle nostre facoltà umanistiche, e dell'importanza sempre minore attribuita a un requisito un tempo fondamentale,

Teheran, scontri e arresti all'università ( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: arresti e espulsioni contro studenti e docenti. Il regime sembrava aver ripreso il controllo ma, evidentemente, la brace della rivolta ha continuato a covare sotto la cenere. Gli studenti, sempre al centro di tutti i rivolgimenti sociali in Iran, hanno abbandonato l'utopia della possibile riforma della teocrazia (come avevano sperato durante la presidenza di Mohammed Khatami)

Bioetica, affidata agli studenti la replica a monsignor Fisichella ( da "Corriere del Veneto" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il magnifico ha voluto ribadire l'attenzione dell'Università verso i principi di libertà di ricerca e di pensiero. In sostanza, è parso non volersi sbilanciare troppo. «Non è nei nostri poteri impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo —

di SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini de... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la società pubblico-privata che gestisce la discarica della "Cornacchia" di Moie, per il presidente ed i consiglieri a fine anno si spende circa 54 mila euro. Ovviamente le somme sono al lordo, intendiamoci. Come al lordo sono i circa 40 mila euro del Cda di Et (Energia e Territorio), altra controllata dal Cis;

Accordo Regione-Tesoro: risparmi per 160 milioni ( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Associazione docenti universitari dell'Umberto I (Aduap), che si sono rivolti al capo dello Stato Napolitano, al presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi, a deputati e senatori, al rettore dell'universitÁ «La Sapienza» Frati. I professori chiedono alle istituzioni di «intervenire con tutta la loro autorevolezza e potere per un immediato e radicale cambiamento del Policlinico,

ANCHE Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow Food inte... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professore di Economia politica all'Università di Milano e si concluderà mercoledì 1° aprile con Franca Maino, docente di Sistemi politici e amministrativi sempre all'ateneo di Milano. La nuova edizione del seminario di cultura europea intende discutere le trasformazioni imposte ai modelli occidentali di sviluppo non solo dall'attuale crisi finanziaria,

Assegnati 38,5 milioni ai laboratori ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che deriva da un bando pubblicato a marzo del 2008, è pronta e metterà a disposizione delle Università pugliesi e dei Centri di ricerca, la più grande iniezione di fondi pubblici per la dotazione infrastrutturale dei laboratori. Lo scopo è potenziare la capacità diofferta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori.

Orgoglio e meritocrazia contro la fuga dei cervelli ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: ECONOMIA e IMPRESE Vda data: 2009-02-25 - pag: 8 autore: INTERVISTA Helena Sanson Docente a Cambridge «Orgoglio e meritocrazia contro la fuga dei cervelli» di Clara Attene H elena Sanson,39 anni,aostana d'adozione dall'età di cinque anni, vanta un Dna internazionale e un curriculum senza confini geografici e professionali.

Monte Urano spinge per le aziende a rete ( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da sempre culla delle produzioni di scarpe da bambino) che con l'aiuto di Gian Luca Gregori, docente di Economia del territorio e vice preside della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche, ha studiato una proposta aggregativa di imprese aperta a tutti i calzaturifici e società di servizi operanti nel distretto calzaturiero.

Borse di studio in Sociologia: così la Bicocca entra nel Sum ( da "Giorno, Il (Milano)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 5 Borse di studio in Sociologia: così la Bicocca entra nel Sum L'università Bicocca entra nella rete di Atenei dell'Istituto italiano di Scienze umane (Sum). Lo fa con un dottorato in Sociologia tenuto dal professor Guido Martinotti, ex docente della Bicocca oggi al Sum, per il quale ogni anno verranno assegnate quattro borse di studio.

Fondo territoriale in cantiere ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Venezia Giulia aperto a tutte le maestranze che sarà elaborato nel corso del 2009 dal Centro interdipartimentale di ricerca sul Welfare dell'Università di Udine. Il progetto – presentato ieri – sarà gestito da Stefano Miani e Paolo Marizza, docenti dell'ateneo friulano, e da Michela Mugherli, perni di un team di indagine cui farà parte anche il ricercatore Alberto Dreassi.

Dall'It risparmi per 300 milioni ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università di Udinee vicepresidente Alsi (Associazione laureati in informatica): «La patente europea di informatica certifica che un lavoratore abbia i requisiti di base per portare a termine con efficienza le proprie mansioni. La ricerca ha stimato che il costo per un ente o un'azienda di un lavoratore non formato nell'

Nel cuore del Messico la tecnologia è tricolore ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è stato inaugurato uno stabilimento della Tecnostamp Triulzi nato in joint venture con Simest la finanziaria pubblico-privata che accompagna le imprese italiane nelle avventure all'estero. La nuova società ha cicli di produzione all'avanguardia nello stampaggio di materie plastiche e nella realizzazione di stampi utilizzati nei settori dell'automotive e elettrico.

C'è crisi: tagli alle manifestazioni sportive ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si dovrà continuare a cercare nuove sinergie pubblico-privato, come per il PalaFerrari». Sarà maggio il mese più denso di manifestazioni:due corse dilettanti organizzate dalla Dalfiume racing le domeniche 3 e 10, poi Sportlandia e la Carrera dei piccoli (il 17); ancora, le Bologniadi si terranno dal 30 maggio al 7 giugno mentre la Giornata nazionale dello sport è stata anticipata,

bioetica a tesi, al bo è rivolta ( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Immediata eco alla protesta dei docenti: l'Università ha l'obbligo del confronto. Il rettore: noi ospitanti, non promotori Bioetica a tesi, al Bo è rivolta Gli studenti: pronti a far saltare il convegno del vescovo PADOVA. Il giorno dopo la protesta dei docenti universitari Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti (cui ora si associa Corrado Viafora)

I nuovi media all'Ambrosiana ultimo incontro sull'informazione ( da "Giornale.it, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: giornalista del Giornale e docente dell'Università Cattolica di Milano -. L'idea è, anzi, quella di ampliare l'iniziativa e, rimanendo concentrati sul tema comunicazione, politica e cultura, coinvolgere anche un pubblico più giovane attraverso università e scuole». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G.

riproduzione di animali, apre la scuola di specializzazione ( da "Centro, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, «è stata pensata per ottimizzare al meglio il coinvolgimento dei medici veterinari specializzandi, offrendo il contributo di docenti di chiara fama nazionale e internazionale. Dopo alcune settimane di lezione sulle materie di base della riproduzione, dall'anatomia riproduttiva comparata, alla fisiologia ed alla biochimica,

abbiamo tagliato il possibile, ora il governo ci aiuti ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, che parlerà de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Roentgen all'imaging molecolare". La cerimonia si chiuderà con gli interventi del governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e invitati d'onore all'inaugurazione del XXXI anno accademico dell'atene friulano.

finanziamenti per lo sviluppo agricolo ( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università pubbliche, Istituti di ricerca pubblici e altri qualificati soggetti privati per realizzare progetti di ricerca e sperimentazione. L'obiettivo, nel settore agricolo, è incentivare ricerca, promozione, sviluppo e diffusione di forme sostenibili di agricoltura tenendo conto di cambiamenti climatici e impatto ambientale;

"Io, ex cervello in fuga, tifo Gelmini" ( da "Giornale.it, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: ex cervello in fuga, tifo Gelmini" di Enza Cusmai Ricercatrice, sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo sono d?accordo con la riforma del ministro" «Con i risultati scientifici raggiunti e le mie pubblicazioni,

Soriga racconta l'amore a Londra e in altri luoghi ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: insegnante di letteratura italiana al Liceo classico Garibaldi della Maddalena e docente di Tecnica della scrittura all'Ateneo turritano. All'incontro, messo a punto dallo staff della Libreria Internazionale Koinè insieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia, interverranno l'autore, il professor Alessio Giannanti e il preside della Facoltà Aldo Morace.

Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del "freddo" ( da "Giornal.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici di applicazione del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale promotrice e capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di aggregazione delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del Politecnico, ed ha il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali provenienti dalle

Obesità infantile peggio che il fumo ( da "Stampaweb, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institute. Sono circa 4 milioni gli italiani con problemi di peso e più di 150 i morti al giorno. Secondo l?Oms, nel nostro Paese le morti riconducibili a sovrappeso e obesità sono circa 60.

"IO, EX CERVELLO IN FUGA, TIFO GELMINI" ( da "Wall Street Italia" del 25-02-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: "Io, ex cervello in fuga, tifo Gelmini" --> Ricercatrice, sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo sono d?accordo con la riforma del ministro"

di ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina passa da Col... ( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il corpo docente è composto da illustri accademici e da alcuni tra i più notidocenti di medicina complementare delle principaliscuole italiane di formazione nelle discipline specifiche: Luciano Fonzi, curatore del master, Simonetta Bernardini, tutor, Ivan Cavicchi, Andrea Dei, Paolo Morello, Alessandra Barattelli,

Misure anti-piccione: <aiuti> a chi installa i dissuasori ( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una sinergia pubblico-privato, dunque, che si affianca a quella di contenimento sanitario, operata dall'Asl 7. Da segnalare poi l'iniziativa dell'assessore ai servizi a rete Pierpaolo Fiorenzani che, a seguito della denuncia delle liste civiche relativa agli sportelli dei contatori d'acqua rovinati perchè la lettura viene fatta in fretta,

Rilancio e sviluppo Un forum' per ripartire ( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti universitari e professionisti della comunicazione aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono di volta in volta Lionello Punzo e Costanza Nosi, dell'Osservatorio per il Turismo Sostenibile,

FOLIGNO ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università dal professor Gianni Bidini, docente della facoltà di ingegneria dell'ateneo perugino, e per la Umbra Cuscinetti dall'ad Valter Baldaccini. «La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha sottolineato Cianetti continua ad investire nel settore della salute prevedendo per un triennio efficaci forme di finanziamento a supporto della ricerca scientifica d'

PERUGIA HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefon... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, il corpo docente e gli allievi». Era di buon umore lunedì verso le 13 quando è risalito a bordo della vettura (di marca rigorosamente italiana) che lo ha ricondotto nella capitale. Palesemente aveva molto gradito il clima di consenso personale e istituzionale respirato nelle quasi dure ore di sosta all'interno di palazzo Murena.

PERUGIA MOSTRA gesticolando una mano m... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma noi abbiamo puntato sempre alla qualità, a classi piccole senza una pletora di docenti. Pur avendo il doppio di iscritti di Siena». Cosa vi contraddistingue allora? «Gli stranieri da noi trovano tutto ciò di cui hanno bisogno. Dalla Questura per le pratiche del permesso di soggiorno, alla posta fino allo sportello bancario».

In pista Malzoni radiosurgery ( da "Denaro, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gestionale mediante la costituzione di una società mista pubblico-privato per l'elaborazione, lo sviluppo e l'attuazione di un programma di ricerca e sperimentazione basato sull'implementazione del servizio di radioterapia-radiochirurgia stereotassica presso il presidio ospedaliero di Agropoli - dichiara il manager Donato Saracino - La realizzazione di tale modello gestionale nell'

LA BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un incontro con Guglielmino ... ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l'Università Pontificia, archivista, storico ed esperto fra i massimi a livello internazionale di araldica e sfragistica. Un'occasione anche per visitare la mostra che racconta una intera pagina di storia aretina e le vicende del vescovo guerriero morto a Campaldino l'11 giugno del 1289.

E I PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova leadership, dell'u... ( da "Nazione, La (Prato)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Guardando al futuro la docente del Pin riprende la frase del collega Enzo Rullani, responsabile del progetto «Prato in progress» della Camera di commercio: «Il futuro si fa, non si prevede. Per rilanciare la città bisogna cambiare, certo, ma non si può buttare quello che si è creato finora.

<LA PERFORMANCE della ricerca in Italia> è il titolo del seminario... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il seminario sarà presieduto da Pietro Tonutti, Direttore della Divisione Ricerche e sarà introdotto da Nicola Bellini, Direttore del Laboratorio Main. Durante l'incontro sarà presentato il volume di Emanuela Reale, «La valutazione della ricerca pubblica. Un'analisi della Valutazione Triennale della Ricerca» (Franco Angeli Editore).

OGGI alle 17 nella sala storica della biblioteca comunale un appuntamento da non ... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti all'Università di Pisa. «Siamo contenti di tenere a battesimo a Pisa una nuova casa editrice», ha dichiarato l'assessore provinciale alla cultura Nicola Landucci, che introdurrà il dibattito su libro. Ettore Cinnella insegna Storia Contemporanea all'Università di Pisa ed è il massimo esperto russa in Italia.

Migranti Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove, viale Giannotti 13, incontro <L'Integraz... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Demografia presso l'Università di Firenze; Ferruccio Pastore del CESPI e Osvaldo Ciaponi, Sindaco del Comune di Santa Croce sull'Arno. Miglior schiacciata Oggi alle 13, presso il ristorante dell'Ippodromo delle Mulina, via del Pegaso 1, si terrà la IV edizione della tradizionale premiazione de "La migliore schiacciata alla fiorentina"

(ACR) FIERRO (UDC): DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE ( da "Basilicanet.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma non può² diventare una monodieta - spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione allâ??Università Cattolica di Piacenza - ecco lâ??errore più¹ diffuso: quando il carovita la fa da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare.

VIII Edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici" ( da "Quotidiano.it, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i massimi esperti sugli argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti universitari, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che operano in Aziende USL o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano la loro attività per strutture sanitarie,

Medicina, progetto pilota in Terapia Intensiva di Forlì ( da "Sestopotere.com" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: coordinati dalla professoressa Rita Maria Melotti, docente dell?Università di Bologna, per analizzare le criticità nei reparti di terapia intensiva e sperimentare nuove relazioni fra paziente, famiglie e personale sanitario, prevedendo un?apertura dei reparti. Ai lavori del gruppo ha partecipato anche il dottor Giorgio Gambale, e l?

Crisi economica. Nazionalizzazioni e neo-statalismo: la "formula Obama" e l'assenza della sinistra. ( da "Articolo21.com" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stando alle recenti ricerche pubblicate anche su libri (Fondamentale “Evasori”, edito da Bompiani, dell?informatissimo giornalista economico Roberto Ippolito), ammonta a 100 miliardi di Euro l?anno. Creazione di un Fondo speciale per il riutilizzo immediato delle somme recuperate a favore di opere sociali infrastrutturali e per l?

Esmeralda Spalding ( da "Stile.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, visto il talento più unico che raro e la già vasta esperienza accumulata al fianco di giganti musicali. Stanley Clarke, Pat Metheny, Donald Harrison, Joe Lovano e la cantante Patti Austin, sono solo alcuni dei suoi padrini e madrine professionali.

Una <lezione> sul Piano di sviluppo ruralePALMA DI MONTECHIARO. ( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Locale costituiti da un partenariato pubblico-privato rappresentativo che attraverso il Piano di Sviluppo Locale esprime strategie di sviluppo integrato locale per il proprio territorio. Carlino e Morinello hanno spiegato inoltre ai giovani liceali che le opportunità offerte dalla Comunità europea, se ben concertate, possono contribuire in modo sostanziale allo sviluppo aziendale,

Università, il 9 marzo si apre l'anno accademico ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, parlerà de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Roentgen all'imaging molecolare". Spazio quindi all'intermezzo audiovisivo, cui seguirà la consegna dei riconoscimenti al personale collocato in quiescenza.

La "torre" domani approda in Consiglio ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il progetto di riqualificazione, inserito come accordo pubblico privato nel Piano di assetto del territorio (Pat), era stato congelato dopo il polverone di polemiche e le accuse reciproche che aveva sollevato, con tanto di raccolta firme tra i cittadini avviata dalla Lega Nord contro il nuovo pennone.

Case Iacp contrada Carmineconsegnati gli ultimi 7 alloggi ( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incarico amministrativo ma entra nel nuovo Cda di Itaca, la società mista a capitale pubblico-privato della quale il Comune di Adrano detiene il 51%. Alla presidenza di Itaca è stato nominato Salvatore Valastro, capo Gabinetto del sindaco, indicato dall'amministrazione assieme a Gaezza. Il dott. Valastro subentra a Pino Liggeri.

Gianrico Carofiglio incontra gli studenti per presentare il romanzo <Né qui né altrove> ( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania). Nelle tre giornate del seminario, sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato, Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone (Università di Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze), Maria Teresa Girardi (Università Cattolica di Milano)

Corsa per salvare il tempo lungo ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente e portavoce del coordinamento -; cancellare il tempo lungo significa perdere in termini di qualità di istruzione". Enrico Poggi, ex capogruppo di minoranza e componente del coordinamento, aggiunge: "La riforma Gelmini è stata ignorata e nascosta dal centro destra, ma è stata altrettanto sottovalutata e colpevolmente trascurata dal centro sinistra;

Sono in partenza i lavori per sistemare l'ex municipio ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ristrutturazione rientra in un accordo pubblico-privato effettuato dal Comune con la ditta "Bordignon". "Con la ristrutturazione -spiega il sindaco Roberto Toffoletto- l'aspetto esterno dello stabile rimane identico mentre all'interno verrà recuperato un piano. Per partire stiamo aspettando le ultime formalità, in particolare che l'Enel porti via i fili attaccati alla costruzione;

Politiche del lavoro Incontro firmato liceo e Rotary ( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti e studenti dell'istituto, diretto da Giuliana Cinelli, prenderanno parte sabato ad una conferenza aperta al pubblico sulle politiche del lavoro in Europa e sui percorsi istituzionali in atto nell'Unione europea. Promosso dal liceo scientifico statale con sede a San Vito, in collaborazione con il Rotary Club della città e con il patrocinio del Comune,

Le osservazioni contenute nella lettera diffusa dai Colleghi Allievi, Curi, Zatti esprimono una posi... ( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: convegni autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo. Compito dell'Università come istituzione, e del Rettorato in particolare, è garantire, piuttosto, che sia consentito a tutti i Colleghi che intendessero farlo la possibilità di avviare un contraddittorio nei confronti di altre posizioni sostenute da Colleghi o da relatori ospiti che sono su posizioni diverse rispetto alle loro.

Infracom Consulting annuncia due seminari sulla figura del CFO, un manager alla guida del processo di creazione del valore ( da "FullPress.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: appuntamenti che prevedono il coinvolgimento di alcuni docenti ed esperti - quali ANDAF, Università degli Studi di Bologna, e le società Infracom Consulting e Akron Consulting - che porteranno all?attenzione casi di successo concreti e studi di mercato attuali. In un contesto economico come quello attuale, di continua evoluzione e sempre più caratterizzato da una forte complessità,

CROLLO DI CASTRO: NUOVE VERIFICHE SU EVENTUALI CREPE ( da "LeccePrima.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dopo aver conferito nei giorni scorsi una consulenza ad Amedeo Vitone, docente della facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Bari, esperto in costruzioni armate, e all'ingegnere Fabrizio Palmisano, ha affiancato ai due superperiti, una terza persona, Carlo Vigiani, geologo presso l?Università Federico II di Napoli.

IMPORTANTE INCONTRO CON LA SOLIDARIETà. IL ROTARY CLUB SALERNO, GUIDATO DA ADOLFO GRAVAGNUOLO, ... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: cui hanno partecipato Maria Paola Fimiani (prorettore dell'Università di Salerno), il professore Luigi Greco (docente universitario del policlinico di Napoli), Attilio Bianchi (direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona) e il professore Luigi Vigorito.

L'ASSOCIAZIONE L'EGO DI NAPOLI HA ORGANIZZATO PER LUNEDì ALLE 10,30 PRESSO L'HOT... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ex rettore della Seconda Università e docente di anestesiologia e rianimazione, dell'avvocato Raffaele Di Monda, presidente de l'Ego di Napoli. Interverrà al dibattito il senatore Raffaele Calabrò, della Commissione Sanità di palazzo Madama, che ha firmato il disegno di legge sul testamento biologico, accelerato a seguito delle recenti vicende di cronaca.

Chi più ne ha più ne metta ( da "Galileo" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, l?industria e le banche insieme per l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al capitale.

Incontro con Kosaka Kitaro dello Studio Ghibli ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Pavia. L'appuntamento, promosso da Kazuo Inumaru, docente di giapponese nell'ateneo pavese, permetterà un confronto fra le culture italiana e giapponese del cinema d'animazione. Kitaro, ospite in questi giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent'anni, con autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao.

Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del 'freddo' ( da "inalessandria.it" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici di applicazione del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale promotrice e capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di aggregazione delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del Politecnico, ed ha il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali provenienti dalle

Consiglio comunale di Ferrara, resoconto seduta ( da "Sestopotere.com" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aggiornamento delle esposizioni permanenti ed alle attività di ricerca, quanto alla diffusione della cultura nella popolazione da perseguire attraverso iniziative espositive temporanee, attività convegnistiche, seminariali, editoriale e didattiche, l?erogazione di servizi diversificati per il pubblico, nonché tutte le altre forme giudicate idonee di comunicazione.

Troppo grassi o troppo magri: stessi rischi del fumo Un peso squilibrato da giovani nuoce alla salute come se si fumassero dieci o più sigarette ( da "Dire" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E' quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institute. I ricercatori hanno esaminato 46mila persone tra i 18 e i 38 anni rilevando, quindi, è che il non fumatore grasso corre gli stessi rischi del fumatore grasso.

Università della Calabria: Cersosimo alla giornata degli studi sui diplomati ( da "Giornale di Calabria, Il" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?

Spin-off a tre facce ( da "Galileo" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, l?industria e le banche insieme per l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al capitale.

Genetica/ Individuato il gene dell'ottimismo ( da "Virgilio Notizie" del 25-02-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una ricerca pubblicata su Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo, devono il loro ottimismo ad una variante genica.


Articoli

Tagli alle facoltà salta il corso di Economia (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITA'.L'ANNUNCIO DA TORINO Tagli alle facoltà salta il corso di Economia A ottobre non sarà attivato il primo anno Il preside: con le nuove norme ridotti i docenti [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il corso di Economia aziendale della sede di via Testa, a ottobre 2009, non immatricolerà nessuno studente. A chiarire la questione una volta per tutte, è il preside della Facoltà torinese Sergio Bortolani, che mette così la parola fine ai dubbi di studenti e amministratori astigiani sul futuro del più vecchio corso di laurea della sede astigiana. Economia aziendale fu infatti il primo indirizzo a essere aperto da Astiss, 14 anni fa; ma già allora non mancarono le polemiche sull'opportunità di avviare un corso «doppione» di quelli torinesi. Il taglio non tocca però gli studenti già iscritti (che proprio recentemente si erano riuniti in Comitato, per chiedere chiarimenti sul destino di Economia e degli altri indirizzi): saranno infatti ancora attivi il secondo e terzo anno, per consentire a chi è in corso, di portare a termine il proprio curriculum di studi. La notizia che Economia ad Asti è «in via di estinzione» suscita comunque qualche perplessità, a pochi giorni dall'iniziativa di «Porte aperte» nella sede di via Testa, quando sono attese decine di studenti per la presentazione dei corsi universitari astigiani. Nell'invito rivolto ai presidi delle scuole superiori della provincia, si annuncia la presentazione di tutte le «lauree» di Astiss: Scienze motorie, Infermieristiche, Tecnologie alimentari per la ristorazione, la specialistica in Viticoltura ed enologia, Servizio sociale e la già «cancellata» Economia. Non solo, le stesse Facoltà e annessi corsi sono stati presentati qualche giorno fa, anche al Salone dell'orientamento di Alba, senza però che fosse chiara la situazione di Economia. «Abbiamo mandato la disdetta della convenzione con il Consorzio Astiss a giugno - aggiunge il preside Bortolani - Questo non significa che Asti non ci interessi, ma che con le nuove regole, che ci impongono un numero minimo di docenti per ogni corso, non possiamo tenere in piedi le sedi decentrate». In altre parole, se gli astigiani sono disposti a «incardinare» (facendosi carico dei costi) cinque o sei ricercatori per un minimo di 10 anni, la facoltà torinese potrebbe aggiungere due docenti associati e un ordinario, e far partire un nuovo corso. I dettagli dovranno essere contenuti in una nuova convenzione, siglata questa volta fra il Magnifico rettore dell'Ateneo torinese e il Consorzio Astiss. Ma non sarà prima del 2010. Altri servizi A PAGINA 57

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All'Università tagli per trenta milioni di euro (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

All'Università tagli per trenta milioni di euro Aldo Tomasi: «Situazione ormai ingestibile, si rischia il commissariamento» STEFANO LUPPI Nei prossimi due anni le università subiranno tagli pesanti da parte del governo: quella modenese fino al 23% del bilancio annuale, che è di circa 150 milioni di euro. «Sono tagli indiscriminati - dice il rettore Aldo Tomasi - noi siamo in pareggio di bilancio, ma ci vediamo tagliare tra 2010 e 2011 una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Tra due anni potrebbe arrivare il commissariamento». Il "grido di dolore" del magnifico rettore Tomasi, in carica da pochi mesi, è dunque forte e oggi è ancora più accreditato dopo l'intervento - due giorni fa - del presidente Napolitano che invitava il ministro Gelmini a evitare tagli indiscriminati senza tenere conto dei singoli casi. «Capisco benissimo - continua Tomasi - che tutti gli atenei siano pieni di problemi, autori anche di operazioni che non dovevano fare, ma non ha senso applicare a tutti la stessa drastica cura. Certamente la situazione italiana è per tutti grave e dunque serve stringere la cinghia, ma stiamo attenti perché si rischia un vero impoverimento. Soprattutto non capisco come sia possibile tagliare senza guardare alle singole situazioni. Spero ora che con un supporto notevole come quello del presidente Napolitano ci siano miglioramenti altrimenti nel 2011 arriverà un commissario, anche a Modena, perché con questi tagli ai finanziamenti davvero non si riuscirà più a governarle le Università e dunque inizieranno a dipendere fortemente dal governo». Quali saranno i tagli per l'ateneo di Modena e Reggio? «Quest'anno la finanziaria in generale ha tolto in totale alle università 60 milioni di euro, mentre per il 2010 e il 2011 si supereranno i 600 milioni di euro; per quanto ci riguarda quest'anno siamo a minori finanziamenti statali di circa il 2% su un bilancio di 150 milioni. Ma i prossimi due anni saranno drammatici perché i tagli saranno del 10% e oltre: in totale abbiamo calcolato si arriverà fino al 23%, dunque si supereranno i 30 milioni. Impossibile resistere con queste cifre, anche perché a Roma non hanno specificato quali "strumenti" saranno utilizzati per applicarli». Che farete? «Non lo so, venerdì all'apertura dell'Anno Accademico accennerò a questi problemi ed elencherò difetti e punti di eccellenza della nostra Università. Però davvero non capisco come si possa fare con tagli del 20% a sostenere l'altra cosa che il governo ci chiede, ossia contenere i costi. Con le attuali regole il corpo docente e non docente, che è personale pubblico, lo devo ovviamente pagare e quindi il sistema non reggerà. L'amministrazione centrale dovrebbe darci gli strumenti per apportare miglioramenti ai nostri bilanci: noi siamo in pareggio, non abbiamo debiti e abbiamo preso impegni a lungo termine per migliorare le nostre strutture. Perché non tagliano o commissariano quelle che vanno malissimo, come ad esempio Siena che ha 200 milioni di euro di passivo con 150 milioni di bilancio, e danno possibilità a quelle che vanno meglio come la modenese?». I quattro rettori dell'Emilia hanno incontrato il presidente della Regione Vasco Errani, che vi ha detto? «Errani dice che non è compito delle Regioni finanziare le Università, anche se certe lo fanno, ma ha fissato con noi per fine marzo un altro incontro, dove vedrà se intervenire a livello regionale con finanziamenti per dottorati di ricerca e aumenti del fondo di diritto allo studio». La situazione italiana si ripete anche altrove? «Assolutamente no, pensi che in Francia, uno Stato grande come il nostro, le università sono 400 e costano circa 10 miliardi di euro, a cui quest'anno se ne sono aggiunti altri 5. Da noi per 95 università, anche se il realtà quelle valutabili sono una sessantina, il costo era di 7 miliardi e si vuole passare a 5,8». Cosa chiederà nella sua prolusione di venerdì? «Chiederò a tutti, soprattutto al governo, di giudicarci ma anche di darci la possibilità di migliorare e risolvere i problemi. Sono preoccupato, mi chiedo che fine faranno le tante eccellenze accademiche modenesi».

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Stasera a Soliera Bellabarba sulla giustizia (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Stasera a Soliera Bellabarba sulla giustizia SOLIERA. Prosegue a Soliera il ciclo di incontri su "Diritto, diritti, giustizia: cosa insegna la storia". Questa sera, alle 20.45, nella sala delle Cerimonie del Castello Campori, il professor Marco Bellabarba, docente dell'università di Trento, terrà una lezione su "La giustizia in Italia nei secoli XVI-XVIII". Bellabarba ricostruisce la storia del dibattito sulla giustizia penale che percorre l'Italia tra l'inizio del Cinquecento e l'arrivo, tre secoli più tardi, delle armate rivoluzionarie francesi: come rendere la giustizia al tempo stesso imparziale e veloce? Come punire i malfattori conservando il "Buon Governo" dei territori? Come far sì che le leggi proteggano i deboli e non siano solo al servizio dei potenti? Questi gli interrogativi che verranno affrontati. L'ingresso è libero. (n.c.)

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Il futuro dell'Europa con docenti di prestigio (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Un nuovo seminario della Fondazione S. Carlo Il futuro dell'Europa con docenti di prestigio MODENA. Si intitola «Sostenibilità: nuovi modelli di sviluppo nell'Unione europea» il nuovo seminario del Centro culturale della Fondazione San Carlo, in programma alla Fondazione San Carlo dal 25 febbraio al 1 aprile sempre alle 17.30 (via san Carlo 5, ingresso libero). Cinque gli appuntamenti. Si parte oggi con Enzo Rullani, presidente del Centro studi Tedis della Venice International University, interviene sul tema «Innovazione: reinventare forme di produzione e di consumo in Europa», mentre venerdì 6 marzo Marco Revelli, professore di Scienza politica all'Università del Piemonte Orientale, affronta «Il governo della decrescita: per un'antropologia del lavoro dopo il post-fordismo». Venerdì 13 marzo è la volta di Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, invitato a parlare di «Buono, pulito e giusto: una nuova cultura e una nuova politica del cibo». Il seminario prosegue venerdì 20 marzo con Marzio Galeotti, professore di Economia politica all'Università di Milano («Questione climatica e sviluppo economico: le politiche energetiche dell'Unione europea») e si conclude mercoledì 1 aprile con Franca Maino, docente di Sistemi politici e amministrativi sempre all'Ateneo di Milano («Cura della persona: le trasformazioni della sanità in Europa»). Questa nuova edizione del seminario di cultura europea intende discutere le trasformazioni imposte ai modelli occidentali di sviluppo non solo dall'attuale crisi finanziaria, ma anche dal necessario ripensamento di un modello di produzione e di consumo fondato su criteri puramente quantitativi ormai obsoleti che sono all'origine della distruzione di risorse limitate e non rinnovabili. La discussione sarà orientata lungo due assi principali. I modelli di sviluppo sostenibile in grado di generare nuove forme di socialità, cooperazione, responsabilità ed equità e le politiche europeee in materia di sviluppo sostenibile.

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Una rete di nuovi sportelli per garantire il massimo appoggio ai contribuenti (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

CAF CGIL Una rete di nuovi sportelli per garantire il massimo appoggio ai contribuenti In vista della denuncia dei redditi entro fine maggio e per l'Ici un mese dopo la Cgil, accanto alle sedi di Biella e Cossato oltre agli sportelli di Ponzone e Pray, è presente a Candelo, Cerrione, Occhieppo Superiore, Andorno, Vigliano, Cavaglià, Mongrando, Coggiola, Crevacuore, Soprana, Mosso, Vallemosso, Masserano e - da quest'anno - a Portula. La responsabile dell'Ufficio fiscale Ornella Cotza illustra le novità di quest'anno: «Si tratta di detrazioni nella misura del 19 per cento sulle spese di autoaggiornamento e formazione dei docenti, le spese per l'abbonamento al trasporto pubblico, i contributi per il riscatto di laurea per familiari a carico e l'estensione per spese di alloggio per studenti universitari fuori sede». La prima interessa i docenti di scuole private - dalla materna alle superiori -, i docenti della scuola pubblica, di ruolo o non. Queste nuove detrazioni delle spese documentate arrivano fino ad un massimo di 500 euro. Alle spese di abbonamento al trasporto pubblico sono interessati tutti coloro che ne fanno uso per la mobilità quotidiana,, praticamente studenti, lavoratori e pensionati; la detrazione spetta anche se le spese stesse sono sostenute nell'interessi di familiari a carico. Un chiarimento: «Per abbonamento - precisa Ornella Cotza - si deve intendere un titolo di trasporto che consenta di al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi , per più giorni, su un determinato percorso o sull'intera rete, in un periodo di tempo specificato. Per i titoli non nominativi è necessario presentare l'autocertificazione in cui si attesta che l'abbonamento stesso è stato acquistato per il contribuente o per un familiare a suo carico». Sui contributi di laurea, il beneficiario è il contribuente cui il giovane cui si riferisce il titolo di studio è fisicamente a carico, ossia ancora in attesa di un posto di lavoro. Infine un cenno per gli affitti degli studenti universitari fuori sede, sempre a favore del contribuente di cui è a carico: gli studenti devono essere iscritti a un'università in un Comune diverso da quello di residenza e distante almeno 100 chilometri. Vale anche per i contratti di ospitalità, per assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio ossia università, collegi universitari, enti senza fine di lucro ma anche le cooperative. C onclude la responsabile: «In questo periodo particolare della denuncia dei redditi, mi pare giusto sottolineare che dal primo gennaio 2008 l'acquisto dei medicinali da banco o con ricetta deve essere documentato dallo scontrino sul quale sono già riportate le informazioni sulla natura, quantità e qualità dei farmaci, oltre al codice fiscale».

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LIBRI Giallo Presentazione (ore 18) del libro giallo Suor Nivelda e il grano OGM d... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

LIBRI Giallo Presentazione (ore 18) del libro giallo «Suor Nivelda e il grano OGM» di Pierfranco Massia. Con l'autore e l'editore Pietro Pintore, interviene la scrittrice Anna Maria Bonavoglia. Libreria Scenario, via Piazzi 7 bis Volontariato Alla presenza dell'autore Giorgio Groppo viene presentato (ore 18) il libro dal titolo «Il Valore economico della Gratuità, i beni relazionali, la gratuità come valore e l'etica del volontariato». Fondazione Paolo Ferraris, via Andorno 2 SPETTACOLI Commedia morale Il Teatro Stabile di Sardegna mette in scena (ore 21) «Pensaci, Giacomino!» di Luigi Pirandello, regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. La commedia - presentata dalla Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte - narra di paradossali legami familiari e di tumultuose relazioni con un perbenismo di facciata. Rivoli, Il Teatro di Rivoli, via XX Settembre 14 INCONTRI Gli appuntamenti «I più bei momenti dell'avanspettacolo torinese»: è questo il tema dell'incontro per anziani d'azienda che si tiene stamane (ore 10). Intervengono Mario Marchetti, Vincenzo Santagata, Massimo Scaglione e Renzo Ventavoli. Nell'occasione viene messo in vendita il libro di Massimo Scaglione «Gioie e dolor 'd Lice 'l tornior». Unione Industriale, via Fanti 17 L'indice puntato Giancarlo Caselli, Franco Cordero, Sergio Chiarloni e Gustavo Zagrebelsky discutono (ore 18) di «Diritto precario», a partire dal libro «Aspettando la cometa», ed. Bollati Boringhieri. Fnac, via Roma 56 Arte contemporanea «Fotografare il tempo. Velocità e durata nella ricerca artistica contemporanea»: lezione a cura di Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'arte contemporanea, critica e storica d'arte. Alle ore 18. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16 Incontro con... Carla Amoretti parla (ore 21) sul tema «Venti mesi tra i reticolati. Settembre 1943 - maggio 1945. L'esperienza dei militari italiani nei campi di prigionia». L'incontro - organizzato dal Comando Regione Militare Nord - prevede la testimonianza di Pensiero Acutis, presidente dell'Associazione Nazionale ex Internati e del partigiano e deportato Raffaele «Ferruccio» Maruffi. Ingresso libero. Circolo Ufficiali dell'Esercito, corso Vinzaglio 6 Politica Stamane (ore 9-13) «Il caso Italia» viene affrontato attraverso il tema «La comunicazione». Dell'impatto che la comunicazione ha sulla partecipazione politica, sui flussi di voto, sulla formazione dell'opinione pubblica, discute Francesco Amoretti, con interventi di Marinella Belluati, Christopher Cepernich, Paolo Granzotto, Massimo Novelli. Alle 15, Adriana Luciano affronta «Il lavoro e l'economia». Sala Lauree della Facoltà di Scienze Politiche, via Verdi 25 Diritti al punto Su «La Carta Costituzionale» parla questo pomeriggio (ore 17,30) Andrea Giorgis, docente di Diritto Costituzionale e Garanzie dei Diritti Fondamentali della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Torino. Modera Giulia Massobrio. Centro Interculturale, corso Taranto 160 I giovedì del Veteran «La storia di una vita - non solo corse» è il titolo dell'incontro domani sera alle 21. Protagonista è il pilota Gino Valenzano: nipote di Pietro Badoglio, subisce l'internamento a Dachau e Mauthausen, salva la pelle e diventa uno dei migliori piloti della sua generazione al volante di Lancia e Maserati ufficiali. Info: tel. 011/538990. Veteran Car Club, via Ottavio Revel 15 Celti Federico Borgi, studioso e specializzando in archeologia preromana, tiene (ore 21) la conferenza dal titolo «I nomi dei celti in Piemonte - Cosa è sopravvissuto alla romanizzazione?». A cura di Terra Taurina. Educatorio della Divina Provvidenza, corso Trento 13 Oltre la siepe Tavola rotonda (ore 16,30) dal titolo «Il corpo tra mito e colpa. Il trattamento del corpo del nemico negli episodi di violenza politica del Novecento». Con Giovanni De Luna dell'Università di Torino e Ugo Zamburru del Dipartimento di salute mentale, Asl 2. Discussant: Caterina Mazza dell'Università di Torino. Dipartimento di Studi Politici, via Giolitti 33 Aperitivi informativi Il ciclo di incontri s'inaugura alle 17 in compagnia di Andrea Bajani che parla sul tema «Scrittore. Tra passione e professione». Informagiovani via delle Orfane 20 CONVEGNI La seduzione del mito Stamane, ore 9,30-18,30, seconda giornata del convegno internazionale di studi su «Intorno a Rodolfo Valentino. Cinema, cultura, società tra Italia e Usa negli Anni Venti». Circolo dei Lettori via Bogino 9 SEMINARI La spesa pubblica La Fondazione Gramsci organizza (ore 17,30) il seminario su «La spesa pubblica per l'Università tra risparmio e investimento: il governo delle scelte», con Giuseppe Catalano del Politecnico di Milano; Marcella Sarale del Politecnico di Torino e Massimiliano Vaira dell'Università di Pavia. Modera Sergio Scamuzzi, direttore della Fondazione. Segue dibattito. Sala Antico Macello di Po, via Matteo Pescatore 7 A cura di Elena Del Santo giornonotte@lastampa.it

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A scuola di computer con le Rurali (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

A scuola di computer con le Rurali L'iniziativa delle Casse di Non e Sole con l'università popolare Corsi da Cles a Fucine riservati a soci e clienti del credito cooperativo GIACOMO ECCHER CLES. L'Università popolare trentina (Upt-Cfp di Cles) e le sette Casse rurali delle valli di Non e di Sole unite per il progetto di alfabetizzazione informatica riservato a soci attivi (e familiari) e clienti del credito cooperativo. L'iniziativa, che partirà il prossimo 3 marzo, è stata presentata ieri a Cles dal direttore dell'Upt-Cfp di Cles Walter Iori e da Alessandro Bertagnolli, presidente della Rurale Novella e Alta Anaunia e coordinatore delle Casse rurali delle due valli del Noce. «C'è una pressante domanda di una parte abbastanza consistente di popolazione di acquisire le conoscenze fondamentali per utilizzare il computer, che ha ormai prepotentemente invaso la nostra vita quotidiana», ha spiegato Iori. Soddisfatto di quest'interessante e utile opportunità per i soci delle Rurali il presidente Bertagnolli, che in nome dei colleghi ha accolto con convinzione l'idea lanciata dall'Upt-Cfp di Cles, idea che ha già avuto un grande successo in altre zone del Trentino e in particolare a Trento, dove le iscrizioni al corso di alfabetizzazione informatica sono state bloccate per eccesso di partecipazioni. I corsi (30 ore complessive) saranno tenuti da docenti dell'Upt-Cfp di Cles con un incontro finale per ciascun corso dedicato all'InBanking tenuto da un tecnico delle Casse rurali. Usare il pc, infatti, sarà sempre più una necessità oltre che un piacere, perché con il pc si potranno prenotare le visite mediche, avere risultati, scambiare ed avere informazioni, ed altro ancora. Le sedi dei corsi sono a Cles (sede Upt-Cfp), il lunedì e il mercoledì dalle 20 alle 22.30 (2 corsi) e il martedì e il giovedì dalle 17.30 alle 20, a Fucine (scuola media) il lunedì e il mercoledì dalle 20 alle 22.30, a Fondo (scuola media) il martedì e il giovedì dalle 20 alle 22.30 (due corsi) e a Denno (scuola media) il lunedì e il mercoledì dalle 20 alle 22.30. Il costo di partecipazione è di 240 euro a testa, coperti per 90 euro dalle Casse rurali (150 invece in carico ai partecipanti). Le iscrizioni sono già iniziate e ci sono già numerose prenotazioni (a Fondo hanno già superato quota 30), che sono aperte fino al prossimo 6 marzo. Per iscriversi si deve telefonare al numero verde 800046170 dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 20 e si potranno così avere tutte le informazioni del caso. I corsi sono strutturati in 12 incontri di 2 ore e mezza ciascuno in aule attrezzate con pc. «Se il successo preventivato verrà confermato nei fatti, non escludo che possano esserci in futuro altri interventi per affiancare il progetto di educazione permanente che da anni è portato avanti dall'Università popolare trentina», ha concluso Bertagnolli, con riferimento all'ipotesi di corsi di lingue per soci e clienti delle Rurali delle due valli.

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A scuola di romanzo con Claudio Giunta (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

A scuola di romanzo con Claudio Giunta Le conferenze del ciclo «A scuola di romanzo» accolgono oggi al liceo classico Prati Claudio Giunta, docente di letteratura italiana all'università di Trento e autore del saggio «L'assedio del Presente» (Il Mulino). Incontro dalle 15 alle 17 nell'aula magna dell'istituto trentino.

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Il Lions Torrione studia l'energia "pulita": <Una scelta obbligata anche se costosa> (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Lions Torrione studia l'energia "pulita": «Una scelta obbligata anche se costosa» n «Il futuro delle fonti rinnovabili risiede nei piccoli impianti, tecnologie che possono essere realizzate anche in città e possono soddisfare la richiesta di diverse utenze domestiche»: sono queste in sintesi le conclusioni di un'approfondita relazione della docente universitaria Norma Anglani, intervenuta ad un incontro organizzato dal Lions club Lodi Torrione. All'interno del ristorante Isola Caprera, in un seminario del titolo "Panoramica e potenzialità delle energie rinnovabili nel contesto italiano e internazionale", la ricercatrice del dipartimento di ingegneria elettrica dell'Università di Pavia ha esaminato nel dettaglio le varie fonti di energia utilizzate. E in particolare si è soffermata sulle rinnovabili, quelle alternative e d'impatto sostenibile. Un discorso che ha preso le mosse dai dati sul consumo di energia elettrica in Italia, come registrato dagli andamenti di Terna aggiornati al 2007, che riportano un incremento su base annua di circa il 3 per cento. Dalle tabelle proiettate nel corso del seminario risulta poi che il fabbisogno energetico è coperto per una buona quota dall'importazione. Per questo un potenziamento delle fonti rinnovabili avrebbe la funzione di ridurre, almeno in parte, la dipendenza dall'estero. Le possibilità per uno sviluppo dello sfruttamento dell'energia solare, dell'eolico e delle biomasse sono diverse. «Una sfida che parte anche da interventi di non grandi dimensioni, come gli studi che si stanno compiendo per l'eolico urbano e la diffusione che potrebbe avere in territori ad alta vocazione agricola, come il Lodigiano, l'utilizzo dell'energia dalle biomasse - ha sottolineato la ricercatrice dell'Università di Pavia -. Il problema rimane il costo, che in certi casi può rappresentare uno scoglio». Ma. Bru.

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cda scaduto, l'ersu commissariato (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

di Silvia Sanna Cda scaduto, l'Ersu commissariato Mattone guiderà l'ente in attesa delle nomine della Regione SASSARI. Nei prossimi trenta giorni svestirà i panni di presidente e indosserà quelli di commissario: Antonello Mattone traghetterà l'Ersu, occupandosi esclusivamente dell'ordinaria amministrazione, sino alla nomina del nuovo cda. Quello attuale, in carica dal gennaio 2006, è scaduto definitivamente il 19 febbraio, dopo una proroga di quarantacinque giorni. Il commissariamento è messo nero su bianco nel decreto firmato ieri mattina dal vicepresidente della Regione Carlo Mannoni. Spetterà al presidente eletto Ugo Cappellacci indicare i nuovi componenti del consiglio di amministrazione dell'Ente per il diritto allo studio: la scelta sarà presa in accordo con il rettore dell'Università Alessandro Maida. Per ora l'Ersu vanta già un record: il suo nuovo cda sarà il primo firmato dalla giunta Cappellacci. Dopo tre anni, è esaurito il compito del presidente Antonello Mattone e dei consiglieri Giuseppe Masala (indicato dall'ex maggioranza di centrosinistra), Antonello Peru (indicato della minoranza), Giorgio Pintore (nominato dai docenti) e Simone Campus (dagli studenti). In realtà gli ultimi due sono stati già sostituiti alla scadenza naturale del mandato, ma i successori Ciriaco Carru e Giosuè Cuccurazzu, attendono di ricevere l'investitura ufficiale dalla Regione. Nei prossimi trenta giorni, il commissario Mattone non potrà firmare alcuna delibera. Probabilmente non potrà neppure inaugurare la nuova sede dell'ente in via Coppino. La sua presenza, in questa fase di transizione, è stata sollecitata dallo stesso rettore Maida. Difficile fare totopronostici sul futuro. Il clima che si è creato all'interno del cda uscente, il fatto che i rappresentanti di maggioranza e di minoranza abbiano viaggiato sinora d'amore e d'accordo, potrebbe fare ipotizzare una soluzione all'insegna della continuità. Considerato anche il fatto che il componente di monoranza Antonello Peru è stato eletto in consiglio regionale in quota Pdl. C'è da dire inoltre che da tre anni a questa parte, il sistema delle nomine è cambiato. Prima il presidente della Regione decideva in autonomia, ora lo fa di concerto con l'Università. D'altro canto, alcuni segnali fanno propendere per il cambiamento. Su tutti, la partita ex ospedale pischiatrico. La giunta guidata da Renato Soru aveva sostenuto con forza l'operazione che prevede il recupero della struttura di Rizzeddu per trasformarla in una nuova casa dello studente e raggiungere la quota dei 1000 posti letti. Il costo, dice l'Agenzia del territorio, è di 4 milioni e mezzo di euro. Ai quali però bisogna aggiungerne almeno il doppio per l'intervento di ristrutturazione, da eseguire sotto lo sguardo vigile della Soprintendenza. Pare che il progetto non entusiasmi la nuova giunta regionale. Che sembra propensa ad affidarsi ai privati. Sul piatto ci sarebbero almeno due offerte: la prima è quella dell'area Automax in via Verona, adiacente all'attuale casa dello studente, la seconda è l'ex area Mulini Azzena in via Predda Niedda.

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A confronto Islam e Occidente (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Febbraio 2009 CRONACA Pagina 10 INCONTRI. Domani al Polo Zanotto si parla dell'influenza della cultura islamica in Italia A confronto Islam e Occidente «L'influenza della cultura islamica in Italia». È il tema dell'incontro che si terrà domani, 26 febbraio, alle 17.30, nell'aula magna del Polo didattico «Giorgio Zanotto» dell'università. Interverrà Abdallah Redouane, responsabile del Centro Culturale a cui è affidata la gestione della Moschea di Roma dal 1995. L'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran presso la Santa Sede invia quale relatore Mohammad Fanai Nemat Saraei, docente di teologia e filosofia all'Istituto Khomeini di Qom. La parte sciita dell'Islam sarà dunque rappresentata da un Hojjat-Ol-Eslam proveniente dalla sede della prestigiosa scuola coranica dove lo stesso Ruhollah Khomeini ha studiato. Sarà presente anche il giornalista Pietrangelo Buttafuoco Buttafuoco che negli anni Novanta ha condotto per due anni, su Canale 5, la trasmissione Sali e Tabacchi. Nel 2006 è su La 7 "Giarabub". Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania. Da giugno a settembre 2007 conduce su La7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni. Il 5 febbraio 2008 esce per Mondadori il suo secondo romanzo, «L'ultima del diavolo». Il 26 novembre uscirà, edito da Bompiani, un libro sugli arabi. L'ultimo libro di Buttafuoco è «Cabaret Voltaire. L'Islam, il Sacro, l'Occidente» (Bompiani). In programma anche un intervento di Paolo Branca, laureato in Lingua e Letteratura Araba alla Facoltà di Lingue Orientali dell'università di Venezia. Diplomato in Lingua Araba all'Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente (IsMEO) di Milano e in possesso del certificato di Perfezionamento in Arabo (biennio complementare). Dal 1989 è inquadrato come ricercatore in Islamistica presso la facoltà di lettere e filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.  

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antropologia domani alle ore 20 nella sala conferenze del villino ricci, in viale dante, serata dedicata ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Sassari Antropologia Domani alle ore 20 nella sala conferenze del Villino Ricci, in viale Dante, serata dedicata ... Antropologia Domani alle ore 20 nella sala conferenze del Villino Ricci, in viale Dante, serata dedicata all'antropologia. Il professor Franco Germanà parlerà sul tema «L'uomo: da dove viene? Chi è? Dove va?». Il conferenziere, già docente di Paleontologia umana nell'ateneo cittadino, esaminerà la problematica legata all'evoluzione dagli ominidi al sapiens-sapiens. Il professor Germanà risponderà inoltre alle domande del pubblico: non soltanto a quelle di carattere strettamente scientifico ma anche a quelle su temi legati alla religione. Circoscrizione 3 Il Consiglio è convocato oggi alle 18 in via Poligono 2 per l'incontro con l'assessore comunale Piero Nurchis. Selezione medico Il liceo Scientifico Marconi cerca un medico competente per sorveglianza sanitaria in possesso dei titoli. I curriculum dovranno pervenire entro il 28 febbraio alla segreteria di via Solari 2. Auser L'assemblea dei soci Auser-Filo d'argento è convocata per venerdì alle 17 nella sede di largo Monache Cappuccine 16, al termine è prevista la festa del tesseramento 2009. Per il 1º marzo è fissata la gita a Marrubiu per vedere i carri carnascialeschi. Per informazioni 079 246074 o al numero verde 800995988 dalle 9 alle 12. Club Alpino Italiano Il Cai di Sassari organizza per domenica 1 marzo un'escursione a Santa Teresa Gallura con il seguente percorso: Capo Testa, istmo, Cala Spinosa, Valle della Luna, istmo, durata 6 ore, difficoltà E, partenza in pullman da piazzale Segni alle ore 7,30, info: 328-4665885 e 346-3354002. Università Terza Età Domani alle ore 16,30 presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria, viale Italia 39, il prof. Gianfranco Atzeni, Docente di Economia Politica nella Facoltà di Giurisprudenza, Università di Sassari, terrà una lezione dal titolo: «La crisi finanziaria: istruzioni per l'uso». Dopo la lezione, il bassista Gianluigi Dettori presenterà il musicista Sanjay Kansa Banik, maestro di tabla che terrà una lezione dimostrativa. Garden club Il Garden Club di Sassari comunica che oggi alle ore 17.30, nella Biblioteca comunale in piazza Tola, Palazzo d'Usini, il professor Ignazio Camarda, ordinario della facolta di Agraria dell'Università di Sassari, terrà una conferenza su: «Gli alberi monumentali della Sardegna». Istituto Europa Oltre alle tradizionali attività scolastiche, l'Istituto Europa ha avviato una serie di iniziative pomeridiane orientate al recupero e al rafforzamento dell'apprendimento organizzando corsi gratuiti su varie materie. Le lezioni di lingue gratuite di recupero didattico, riservato ai soli studenti iscritti alla 3ª media, nelle materie di Inglese, Francese e Spagnolo. Info su questi e altri corsi: 079-2825126 ore ufficio. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero, info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Tecnico Geometri Il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico per Geometri «G.M.Devilla» informa che sono aperte le iscrizioni al corso serale «Sirio» con scadenza 28 febbraio, info: 079-2592016. Istituto tecnico Industriale Verrà avviata da settembre una classe terza di informatica aperta a persone adulte in orario mattutino, dalle 8.30 alle 13.30, in possesso di biennio superiore, il corso è costruito con strategie didattiche specifiche per adulti ed è a numero chiuso, le iscrizioni scadono il 28 febbraio. Info: 347-2417748 o mail: sirio@itiangioy.sassari.it Move in art La collettiva Arte Giovani nel Giardino degli Aranci in via Coppino 2 è visitabile sino al 11 marzo. La personale di pittura di Marco Lay nella «Caffè e teeria Mannoni» in via Asproni è visitabile sino al 4 marzo. La personale di pittura di Cristian Leoni nel negozio "Proposte d'interni" in via Roma 52 è visitabile sino al 3 marzo. 8º Circolo Galileo Galilei L'Ottavo circolo didattico di Sassari nell'ambito del progetto Sardegna speaks english attiverà corsi gratuiti di inglese della durata di 80 ore, da svolgersi in orario serale e rivolto agli adulti dai 18 ai 65 anni, residenti in Sardegna. I moduli di iscrizione sono a disposizione nella segreteria della scuola in via Civitavecchia 65 e le domande dovranno pervenire entro il 25 febbraio. L'Aquilone Sono aperte fino al 28 febbraio le iscrizioni alla scuola paritaria per l'infanzia L'Aquilone. Info nella scuola in via Marsiglia 50/52, 079 278909. Itc Lamarmora+Einaudi Per le iscrizioni al corso serale Mercurio per adulti, che permette il conseguimento del titolo di ragioniere, la data di scadenza è fissata per il 28 febbraio. Oggi sarà operativo uno sportello informativo per i genitori degli alunni delle medie inferiori, in cui verranno fornite informazioni sull'offerta formativa. Concorsi all'università Verrà assunto un ricercatore con contratto a tempo determinato di 3 anni, al dipartimento di Ingegneria del territorio, facoltà di Agraria. I termini per la presentazione delle domande scadono l'11 marzo. Info: ufficio concorsi via Maca 32, www.uniss.it/ammin/concorsi Lavoro Il Comune di Florinas ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali: 2 operai comuni e 2 muratori qualificati, riservato prioritariamente ai residenti a Florinas, iscritti nel Centro servizi lavoro di Sassari, giorno chiamata: 6 marzo, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Il Comune di Porto Torres nell'ambito del Progetto "Sardegna fatti bella" ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 6 mesi, 25 ore settimanali, di 2 giardinieri (operai specializzati); 3 operai comuni in possesso di patente B e 1 meccanico manutentore specializzato in possesso di patente C. Giorno di chiamata: 26 febbraio, l'avviso integrale è anche sul sito internet www.sardegnalavoro.it e 079-2599600. Il comune di Sassari deve avviare al lavoro per il cantiere manutenzione strade, per 120 giorni, tre muratori e un frabbro specializzato. Presentarsi al centro servizi per il lavoro in via Bottego il 25 febbraio. Sempre il comune di Sassari seleziona 3 commessi di ufficio per 4 mesi e 30 ore settimanali. Presentarsi in via Bottego il 3 e 4 marzo. Gita sociale La sezione di Sassari "Italia Nostra" organizza per domenica 8 marzo un'escursione culturale/gastronomica in autobus (itinerario naturalistico) nell'area protetta della penisola del Sinis, accompagnati da un esperto ambientale che illustrerà la storia,la vita e l'ecosistema degli stagni di Cabras, Mistras e peschiera Pontis, info: 079-231782 e 079-234742 Corsi di inglese per adulti Progetto Sardinia Speaks English linea di intervento 3, corsi per adulti dai 18 ai 65 anni al 1º circolo San Donato, Per le domande rivolgersi al plesso di Santa Maria, in via Dei Gremi, oppure collegarsi al sito www.primosassari.it. Info: 079 232516. Istituto Industriale, per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria, in via Deledda 128. Il modulo è scaricabile dal sito www.ipiass.it. Corsi anche all'Istituto Europa, per info 079 2825126. Scuola media Biasi-Brigata Sassari, domande entro il 25 febbraio, moduli in via Mastino 6. All'Istituto magistrale domande entro il 5 marzo, moduli in segreteria o sul sito www.mcastelvi.ss.it. All'Istituto tecnico Dessì (via Monte Grappa 2) domande entro il 26 febbraio. Unitalsi Sono in corso le iscrizioni al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, Cascia, Assisi che si svolgerà in nave-pullman dal 31 marzo al 5 aprile. Info: 079 291032. Associazione Corale Manzella L'Associazione Polifonica Manzella cerca nuovi coristi da inserire nel proprio organico, sia maschili che femminili, le audizioni si terranno presso la sala del Museo Bande in via Muroni a Sassari. Info 3477728377. Bonus Enel Presso il Caf Acli di via Roma 130 e nella sede di Li Punti, in via Era 58, è possibile compilare le domande per il bonus energia e la dichiarazione Isee da allegare alla richiesta. Info: 0792829212. Cisl scuola La Cisl scuola comunica che è stato siglato il contratto sulla mobilità (trasferimenti) per l'anno scolastico 2009-2010, le domande per il personale docente e Ata scadono il 9 marzo, gli uffici Cisl sono aperti a Sassari dal lunedì a venerdì, a Alghero il mercoledì e a Oieri martedì e giovedì per i docenti e mercoledì per gli Ata. Confesercenti Il Caaf-Confesercenti informa che negli uffici di via Bogino 25 è attivo il servizio per richiedere il Bonus sull'energia elettrica. Presentarsi muniti di copia di dichiarazione Isee e fattura relativa all'utenza elettrica o per informazioni chiamare i seguenti numeri 079 2592041-2590275. Gli uffici sono aperti dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18 tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Scout San Nicola è stato realizzato, per i tanti sassaresi che in 40 anni di storia del Sassari 3 sono entrati nel nostro Gruppo Scout, un cd di immagini e musiche che ripercorre le attività fatte insieme dal 1969 ad oggi, il cd è disponile nella sede scout in largo Seminario 1 il mercoledì e venerdì dalle 18,30 alle 20. Tessere Agis Sono disponibili nella sede Uisp in via Zanfarino 8 le tessere Agis con cui si può ottenere una riduzione del prezzo del biglietto per l'ingresso nelle sale cinematografiche. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Smarrita catenina d'oro con croce e fede. Grande significato affettivo. Chi l'avesse trovata può chiamare al 347-5285284 Chi avesse trovato una valigetta metallica contenente un trapano in via Marras telefoni al 338-6116797. è stato smarrito un anellino d'oro e di corallo, molto consumato. Tel. 347 9944249. Trovati due valori bollati a Luna e Sole, tel. 33-8311968. Una chiave trovata zona via Rolando via Risorgimento, rivolgersi al centralino della Nuova. Smarrito passaporto, tel. 333-8071389. Testimoni Si cercano testimoni che abbiano assistito all'incidente del 15 febbraio, intorno alle 18 in via Don Sturzo (ponte nuovo) tra una Renault Clio scura e una Renault Twingo blu pastello. Chiamare il 320 5707351. Cerco il conducente dell'auto che nella notte di venerdì 6 febbraio tra le 22,30 e le 23 ha danneggiato l'Opel Vectra che sostava in piazza Azuni, telefonare 328 9178612. Cerco testimoni della collisione tra una Renault Twingo verde e un furgoncino bianco accaduta il 29 gennaio verso le ore 20 sulla rotatoria Bancali-Caniga, tel. 347-9138905. Animali Smarrito in zona Lu Traineddu un cane pincher maschio, vecchio, marroncino, con sciarpetta rossa al collo, tel. 079-217531. Smarrito pastore tedesco maschio con collare in pelle, medaglietta, microchip, zona Eba Giara-Filigheddu, chiamare 340 8466420. Regalo due cuccioli femmine, incrocio pastore tedesco, un mese di vita, molto belli. Telefono 392-4686591. Labrador nero smarrito a Crabulazzi, zona Buddi Buddi, chi avesse notizie chiami il 349-3535523.

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Infracom, in campo banche e advisor (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Febbraio 2009 ECONOMIA Pagina 36 AZIENDE. La partecipata di Serenissima a fine 2007 aveva un indebitamento di oltre 280 milioni. Quote di Infragruppo in pegno alle banche Infracom, in campo banche e advisor Nomina allo studio Borghesi-Colombo per un piano di risanamento. Nuovo presidente e cd è Roberto Reboni Infracom spa finirà per pesare sui bilanci dell'Autostrada Brescia-Padova. La società di Information Technology - quella che era stata programmata per produrre le nuove autostrade, le reti di telecomunicazioni - ha chiuso il 2007 con un disavanzo netto di oltre 2 milioni di euro e un'esposizione bancaria di oltre 280 milioni di euro a fronte di un valore della produzione di 95,8 milioni e di un capitale sociale di 24,1 milioni di euro, e si avvia ad approvare i conti 2008 con un'ulteriore sofferenza. C'è bisogno di un'iniezione di liquidità, si parla di almeno 50 milioni di euro per ridare ossigeno a Infracom, reduce da una attivissima campagna di acquisizioni (è infatti arrivata a possedere due anni fa quote di partecipazione e di controllo in circa cinquanta società). La società ha dato mandato ad uno studio di Milano che dovrà analizzare la situazione e trovare le vie d'uscita. Sta di fatto che Infragruppo è ostaggio delle banche e soprattutto di Intesa Sanpaolo: il 49% di Autostrada Bs-Pd è in pegno alla Cariveneto (Intesa Sanpaolo), il 27,5% di Sviluppo Mobilità in pegno a Mps, il 2,23% di Rdz Net in pegno a Cariveneto, mentre il 21,7% rimanente è in quota diretta a Imi Investimenti, sempre del gruppo Intesa Sanpaolo. È indubbio che una svalutazione sostanziosa della quota di Infracom finirà per condizionare anche il bilancio consolidato della Brescia-Padova. La partita si gioca quindi sulla scacchiera complessa della Serenissima, dove le forze in campo espresse dalle quote dei privati, guidati dal consigliere delegato della società di autostrade Mario Rino Gambari (forte della quota di maggioranza relativa pari a 24%), e dalla galassia di soci pubblici rappresentati da enti e istituzioni economiche su cui spicca l'8,8% della Provincia di Vicenza. Bisogna anche tener conto del 6% di Intesa Sanpaolo detenuta tramite Equiter. Gambari si è di messo dalla presidenza ed è uscito dal consiglio di amministrazione di Infracom in gennaio, al suo posto è stato nominato l'ad Roberto Reboni, che è diventato anche consigliere delegato, dall'inizio di febbraio. Infracom aveva iniziato due anni fa la riorganizzazione della complessa e sovrabbondande struttura societaria, ora deve però fare i conti anche con gli equilibri, non solo economici, ma anche politici all'interno di Serenissima, dove è iniziato un braccio di ferro tra la gestione politico-pubblica, che punta al mantenimento dello status quo, e quella imprenditoriale-privata che mira a creare efficienza, a costo anche di qualche «taglio». In questa prova di forza pubblico-privato un ruolo determinante lo esercitano anche le banche: in Infragruppo-Infracom la presenza di Intesa Sanpaolo e di Mps è determinante ma anche il peso societario dell'imprenditore bresciano Gambari è sostenuto da una banca, Unicredit. Nella catena di controllo societario che risale da Infracom si arriva (dopo sei livelli) alla Financial Company srl, costituita da Gambari che detiene il 55% e da Cordusio Fiduciaria (Unicredit Private Banking) che ha il 40%. La Financial Company controlla con il 66,8% Invester spa, che a sua volta controlla con il 51% la Cif srl, che ha la maggioranza (62%) in RE Consult Infrastrutture srl, la società presente in Serenissima con il 20,3% a cui si aggiunge il 3% di Cif srl. La decisione di Serenissima di creare una holding in cui conferire le partecipazioni più importanti e di vendere quelle non strategiche potrebbe far presagire la cessione di alcuni asset, e Infragruppo potrebbe la prima.  

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L'Italia del boom e il cinema della rinascita (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

NUOVO EDEN. QUATTRO CAPOLAVORI ANNI '60 L'Italia del boom e il cinema della rinascita Quattro capolavori della cinematografia italiana per raccontare una pagina importante di storia del secolo scorso, quel «miracolo economico» che fra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta avrebbe avviato una profonda trasformazione della società italiana. Si intitola «Raccontare il mutamento» la rassegna cinematografica proposta al cinema Nuovo Eden e curata dall'Archivio storico della Resistenza bresciana e dell'età contemporanea dell'Università Cattolica, su iniziativa del Comune e con il patrocinio della Provincia, per indagare un periodo complesso attraverso pellicole che sono diventate un cult. La programmazione si aprirà lunedì 2 marzo con «Il sorpasso» di Dino Risi (che nel 1962-63 fu campione d'incassi per la sua capacità di raccontare l'Italia del boom, con un linguaggio in equilibrio fra la commedia e il dramma sociale), e proseguirà il 9 marzo con «Io la conoscevo bene» di Antonio Pietrangeli, che nel 1965 racconta aspirazioni e sogni dei «nuovi giovani» di allora. Il 23 marzo sarà la volta de «I mostri» di Dino Risi, uno scorcio ironico e tagliente del Belpaese, datato 1963, mentre il 30 marzo verrà proiettato «Rocco e i suoi fratelli» di Luchino Visconti, potente affresco che racconta il dramma dell'emigrazione dal sud e apre per la prima volta - siamo nel 1960 - a temi tabù come quello della violenza sulle donne. «L'occhio sottile del cinema ha saputo cogliere e documentare quasi in tempo reale i cambiamenti in atto nella società, e il cinema italiano di quegli anni è ricchissimo e capace di raccontare l'attualità attraverso i registri e i linguaggi più diversi - spiegano Massimo Locatelli e Inge Botteri, docenti della Cattolica che curano la rassegna -. Si va dal registro tragico di Rocco e i suoi fratelli a quello comico della commedia all'italiana, evidente nel Sorpasso, fino a sfiorare il grottesco con I mostri». Gli appuntamenti sono ad ingresso libero e si terranno, sempre alle ore 17, al cinema Nuovo Eden di via Nino Bixio, con l'introduzione di docenti della Cattolica. Il ciclo si rivolge, oltre che agli appassionati, ai giovani «chiamati a vivere oggi, con la crisi, un cambiamento altrettanto profondo di quello dei giovani di allora - dice l'assessore Andrea Arcai -. Il cinema diventa occasione per meglio comprendere la situazione attuale e i modi per affrontarla».LI.CE.

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Medicina ritrova gli Incontri con la città (sezione: Cultura)

( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

BREVE CICLO. Sei appuntamenti in Facoltà Medicina ritrova gli «Incontri con la città» di Lisa Cesco Menopausa, alimentazione, depressione, dialogo medico-paziente: sono di interesse diffuso gli argomenti scelti quest'anno per gli «Incontri con la città» proposti al grande pubblico dalla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università degli Studi. «Il successo del primo ciclo di incontri svolti nel 2008, che hanno richiamato ad ogni appuntamento 150-200 persone, ci ha convinto a riproporre l'iniziativa, pensata per avvicinare la nostra Facoltà alla cittadinanza, sviluppando argomenti di grande rilevanza sanitaria e sociale», spiega il preside di Medicina, professor Lorenzo Alessio, affiancato dal rettore Augusto Preti e da Saulo Maffezzoni, presidente dell'Eulo che patrocina gli appuntamenti insieme agli Spedali Civili. La formula di ciascun incontro è quella ormai rodata: un professore dell'Università di Brescia e un docente proveniente da altri prestigiosi istituti di livello nazionale, a confronto su un tema di interesse comune. «Talvolta il ruolo dell'Università non viene adeguatamente percepito dalla cittadinanza, così come il fatto che la didattica e la ricerca siano strettamente collegate all'assistenza», ha aggiunto il preside. Il ciclo di sei incontri incomincia domani; si parlerà di «Menopausa oggi: tra natura e cultura. Possibilità diverse per necessità diverse», con Sergio Pecorelli e Andrea Genazzani. A seguire, il 19 marzo, l'attenzione sarà puntata su un interrogativo d'attualità, «Le malattie infettive ritornano? Nuove infezioni e pandemie tra mito, scienza e società», con Francesco Castelli, Alessandro Zanetti e Stefano Porru, mentre il 23 aprile si farà il punto sul Progetto genoma con «Un'analisi del genoma mondiale con un macrochip e il progetto genoma Italia», a cura di Sergio Barlati e Luca Cavalli Sforza. GLI APPUNTAMENTI proseguiranno il 14 maggio, esplorando il tema delicato della comunicazione medico-paziente, con un incontro dal titolo «Chirurghi e pazienti si parlano. ma si capiscono?», con Stefano Maria Giulini, Giorgio Tiberio e la giornalista Anna Della Moretta, mentre il 21 maggio si parlerà di «Alimentazione errata, obesità, diabete, alto rischio cardiovascolare: un'epidemia evitabile?», con Enrico Agabiti Rosei e Giuseppe Mancia. In chiusura, il 4 giugno, ci si confronterà sulla «Depressione: vecchi temi e nuove prospettive», a cura di Emilio Sacchetti e Enrico Smeraldi. I seminari, in programma alle 17 alla Facoltà di Medicina in viale Europa 11, sono aperti a tutta la cittadinanza.

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fate partire le grandi opere (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il presidente dei costruttori Ance sprona gli enti locali Fate partire le grandi opere Ci vuole più coraggio nel ricorrere alla norma che per lavori fino a 500mila euro consente la trattativa privata LUCCA. Forti preoccupazioni per la crisi nel comparto dell'edilizia vengono intanto espresse da Stefano Varia, presidente di Ance Lucca e di Ance Toscana. Varia interviene dopo che il segretario regionale di Fillea-Cgil, Ledda, aveva lanciato l'allarme sulle conseguenze della crisi, con 15mila lavoratori che rischiano il posto e prospettive anche peggiori del previsto. «è ormai evidente - dice Varia - che la crisi economica sta interessando diversi settori dell'economia e che, a catena, emergono nuovi e pessimistici scenari anche per quanto riguarda il settore dell'edilizia. Occorre rilanciare l'economia per ridare slancio a un settore che dopo 10 anni di risultati positivi sta attraversando un forte ridimensionamento, sia in termini di numero e importo di appalti che di manodopera impiegata». La situazione in provincia non presenta dati ancora allarmanti, ma resta preoccupazione per il trend. I costruttori edili in questo sono d'accordo con i sindacati. «Sbloccare gli appalti, riavviare l'economia, difendere l'occupazione: questi sono obiettivi che la categoria dei costruttori ha ben chiari e, se a livello nazionale l'Ance svolge il suo costante pressing sul governo e chiede a gran voce misure urgenti, la stessa sollecitazione - aggiunge Varia - vogliamo presentarla alla nostra provincia perché è giunto il momento che le amministrazioni pubbliche facciano la loro parte. Gli obiettivi di imprese e lavoratori devono essere di tutti: non vedo altre strade per una ripresa efficace». Alla pubblica amministrazione i costruttori chiedono in primo luogo di sbloccare le tante opere che sono immediatamente cantierabili e dare il via a tutti quei lavori di piccole e medie dimensioni, già approvati e inseriti nei piani triennali, senza ulteriori indugi, perché questo consentirà di rimettere in moto gran parte del settore. «Nello stesso tempo occorre sbloccare i tanti strumenti urbanistici incagliati da cui dipende l'edilizia privata - sostiene il presidente Ance -. Le amministrazioni non devono poi "temere" di utilizzare la trattativa privata, che è ora utilizzabile per gli appalti fino a 500.000 euro; di scegliere il contraente migliore ricorrendo al criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa; di valorizzare forme di partenariato pubblico-privato come il project financing e il leasing in costruendo, vantaggiose anche perché consentono alle amministrazioni di superare i limiti imposti dal patto di stabilità, altro elemento che contribuisce alla crisi del settore in questo momento già molto difficile». Ma per i costruttori è necessario che la pubblica amministrazione cambi il modo di agire «perché le aziende hanno bisogno di risposte certe e di avere nelle amministrazioni un interlocutore valido, preparato, attento, che non deve più essere latitante o evasivo. Partire con slancio dando seguito alle iniziative che proponiamo significherà portare ossigeno non soltanto alle imprese, ma anche e soprattutto al territorio, alla città, al sistema produttivo locale».

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il convegno contestato si farà (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Dopo la lettera di protesta di Allievi, Curi e Zatti, l'arrivo di monsignor Fisichella al Bo diventa un caso Il convegno contestato si farà Milanesi: l'università ospita l'evento, non lo promuove IL RETTORE «Il nostro ateneo continuerà a essere aperto» Il giorno dopo la lettera aperta inviata al mattino dai docenti universitari Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti sul convegno di bioetica che sarà ospitato al Bo, esplode la polemica. «L'incontro - assicura l'organizzatrice Patrizia Burra - si svolgerà regolarmente». Ma di che si tratta? Venerdì 6 marzo, dalle 17 alle 19, nella Sala dei Giganti del del Liviano, si parlerà di «Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali»: vi parteciperanno, in veste di ospite d'onore, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (esponente di Comunione e liberazione) che interverrà con un discorso introduttivo, e monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia Pro vita. La sua è l'unica relazione prevista, senza alcun contraddittorio. I saluti d'uso, invece, saranno numerosi: Vincenzo Milanesi, magnifico rettore; Giorgio Palù, preside della facoltà di Medicina; Adriano Cestrone direttore generale dell'Azienda ospedaliera; Riccardo De Gobbi, segretario dell'Ordine dei medici; Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti; Giampietro Rupolo, coordinatore veneto dei trapianti nonché direttore di piani e programmi socio-sanitari della Regione; Giampaolo Braga, vicedirettore di Corit (Consorzio per la ricerca sul trapianto degli organi); e infine Jacopo Sartori presidente dell'associazione culturale universitaria «Antonio Rosmini». A condurre sarà Elisabetta Copetti e le conclusioni saranno affidate a Patrizia Burra presidente della fondazione onlus Marina Minnaja. LE VOCI CRITICHE. La polemica è stata sollevata da tre docenti dell'ateneo: Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti, che insegnano - rispettivamente - sociologia, filosofia e giurisprudenza. Sulle pagine del mattino, hanno contestato «Questa scelta chiusa al dibattito e di parte, del tutto legittima in qualunque altro contesto, in sede universitaria, luogo per eccellenza dell'educazione al pensiero critico, dispiace e sconcerta». «Perché su temi così importanti», hanno affermato «che coinvolgono ragione ed emozione, fede e scienza, e producono un immenso dibattito social, si preferisce la ricerca dell'egemonia alla discussione critica». Dal rettorato, in serata, è giunta una nota laconica. Praticamente, il Bo se ne lava le mani: «Il nostro Ateneo - precisa Milanesi - continuerà ad essere aperto, così come è sempre stato sinora, a tutte le idee diverse da quelle che chiunque altro vi può esprimere, purché sia rispettato il principio che impone alla manifestazione di tutte le idee di porsi sul piano della necessaria profondità dell'analisi scientifica e culturale e non su quello della superficialità della mera propaganda». «Non è tuttavia nei poteri del rettorato, che deve essere garante della libertà di espressione del pensiero - aggiunge il Magnifico - impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri in cui vengano presentate posizioni alternative ad altre espresse in convegni autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo». COSI' I PROMOTORI. «Questa non sarà la sede adatta per le domande, per il confronto. L'evento prevede l'intervento di monsignor Fisichella che abbiamo invitato perché vogliamo sapere cosa ne pensa la Chiesa». Patrizia Burra, l'organizzatrice, è chiara in proposito, e aggiunge: «Il confronto è obbligatorio ma aspettiamo l'intervento di Fisichella da sei mesi; ci saranno altre occasioni per uno scambio di opinioni. E agli studenti che promettono contestazioni dico di venire a trovarmi dove lavoro, in ospedale e poi di riparlarne. Non ho alcun problema ad incontrarli». COLLETTIVO STUDENTI. «Vogliamo che l'incontro venga cancellato. Se così non fosse, assedieremo Palazzo del Bo con una contestazione studentesca mai vista. Faremo come alla Sapienza di Roma, quando a gennaio del 2008 era attesa la visita di Papa Ratzinger». Monsignor Fisichella, sempre che alla fine decida di presentarsi al convegno (il Papa finì con l'annullare la visita), si dovrà allora aspettare fischi e contestazioni: Il collettivo della facoltà di Scienze politiche promette battaglia e annuncia di chiamare a rinforzi tutte le facoltà che compongono, dallo scorso autunno, la cosiddetta Onda anomala studentesca. Solo che questa volta l'onda non marcerà contro il ministro dell'istruzione Gelmini, bensì «Contro l'ateneo, perché, anziché favorire il dialogo, mette il bavaglio a scienza e cultura che invece devono essere libere per definizione». A parlare è Omid Firouzi, portavoce nonché dottorando in Scienze politiche, che incalza: «Fisichella rappresenta le gerarchie della Chiesa, il suo pensiero autoritario, a-scientifico e intollerante». «E' inaccettabile, tutto questo», alza la voce, «anzi è impensabile. Invaderemo l'università e la città». L'AIDO. «Siamo stati invitati e, anche se non potremo intervenire, ci saremo. Questo convegno, però - spiega il segretario veneto dell'Associazione donatori di organi, Bertilla Troietto - è poco opportuno, nei tempi intendo. L'opinione pubblica soffre ancora i postumi emotivi del caso Englaro, credo bisognerebbe riparlarne, a mente fredda, fra sei mesi». (Morena Trolese)

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un pregiudizio per l'attitudine al confronto - corrado viafora (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

IL COMMENTO Un pregiudizio per l'attitudine al confronto Il professore di Bioetica, Viafora: «Non è questa la nostra tradizione» CORRADO VIAFORA Gentile direttore, ho letto l'intervento critico pubblicato ieri a firma di Stefano Allievi, Paolo Zatti e Umberto Curi relativo al Convegno su «Etica nella medicina dei trapianti», dove, introdotto dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, esponente di Comunione e Liberazione, a prendere la parola sarà un solo relatore: monsignor Rino Fisichella, presidente dell'Accademia pontificia Pro Vita. Condivido pienamente le ragioni delle loro critiche: com'è possibile che su questioni così sensibili come sono le questioni bioetiche, l'Università, chiamata per natura sua al confronto e al dibattito, si presti ad essere luogo di risonanza di una sola voce, di una tesi esposta e per niente discussa? Com'è possibile questo in un momento in cui i temi bioetici sono fatti oggetto, specialmente in Italia, di una spregiudicata strumentalizzazione politica? Il motivo più forte comunque che mi spinge a manifestare pubblicamente il mio disappunto è la preoccupazione che iniziative del genere possano pregiudicare lo stile di confronto pluralistico che sono ampiamente riconosciute alla bioetica che in questi anni si sta radicando nella nostra Università. Espressione esemplare al riguardo è il Corso di perfezionamento in Bioetica di cui sono direttore e che, attraverso una stretta interazione dei Dipartimenti più direttamente coinvolti, da più di dieci anni ormai organizza percorsi formativi post laurea dove sono invitati a prendere la parola i diversi esponenti della bioetica italiana. La stessa cosa vale per altre iniziative che in questi anni mi trovo a coordinare in qualità di titolare della cattedra di Bioetica: in particolare il Master Internazionale di Bioetica, organizzato in collaborazione con due prestigiose università europee, l'università di Leuven e quella di Nijmegen e assunto dall'Unione Europea come Erasmus Mundus, dove il confronto si fa più ampio e sistematico, coinvolgendo studenti e docenti che provengono da tutte le parti del mondo, che afferiscono a culture le più diverse. Lo ripeto: la mia preoccupazione è che iniziative come quella di un Convegno sponsorizzato dall'Università in cui più o meno apertamente «si preferisce la ricerca dell'egemonia alla discussione critica», come giustamente dicono i miei colleghi Allievi, Zatti e Curi, possano seriamente pregiudicare l'immagine che nel panorama della riflessione bioetica italiana ci siamo conquistati. Detto questo, cerco di fare un tentativo per capire le intenzioni degli organizzatori. Protagoniste dell'iniziativa, come si può vedere dal programma, sono associazioni e istituzioni del mondo dei trapianti. Comprensibile, mi sembra, che, dopo l'editoriale dell'Osservatore Romano del 3 settembre dell'anno scorso in cui, a quarant'anni dal Rapporto di Harvard, Lucetta Scaraffia, notoriamente critica nei confronti della medicina dei trapianti, proponeva un bilancio particolarmente problematico nei confronti dei criteri cerebrali di diagnosi di morte, sia sorta all'interno di questo mondo la volontà di sapere se la «linea Scaraffia» fosse o no condivisa dalla Chiesa. Da qui l'idea di invitare un autorevole esponente del magistero cattolico per avere una diretta ed esplicita smentita. Un'intenzione comprensibile, ma che, purtroppo, non traspare con l'evidenza con cui si richiede per temi tanto delicati. Solo questione di deficit di comunicazione? ordinario di Bioetica Università di Padova

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gal marmille, nuovi confronti (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

BARADILI Gal Marmille, nuovi confronti BARADILI. In relazione al programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, proseguono gli incontri di animazione organizzati dal Gal interprovinciale Marmille (soggetto capofila) rivolti al partenariato pubblico-privato. Pertanto in quell'ottica sono stati programmati diversi incontri per invogliare la partecipazione al bando di selezione dei Gal e dei Piani di sviluppo locale. E i prossimi due di questi incontri sono in calendario per domani, mattina (alle 10) e pomeriggio (alle 16) nell'aula consiliare del municipio. I temi all'ordine del giorno sono "Valorizzazione delle risorse naturali, del paesaggio e delle risorse culturali"; nonché (nel pomeriggio) "Paesaggio rurale, riqualificazione dei villaggi, architettura tradizionale". (t.s.)

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lodine, piani di sviluppo rurale alla ricerca di nuove adesioni (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 13 - Oristano Lodine, Piani di sviluppo rurale alla ricerca di nuove adesioni LODINE. Proseguono gli incontri per la costituzione del parternariato pubblico-privato nel "Distretto rurale" Barbagia, Mandrolisai, Gennargentu e Supramonte per la partecipazione al bando di selezione dei Gal (Gruppo di Azione Locale) e dei Piani di Sviluppo Locale. Il cosiddetto Psr di cui nelle regioni della Sardegna Centrale è capofila il Consorzio Imbrifero Montano del Taloro, che organizza gli incontri per raccogliere le adesioni al parternariato, con l'assistenza tecnica di Laore. Gli incontri hanno avuto inizio l'11 febbraio scorso a Gavoi, il 20 febbraio a Fonni, e ieri a Lodine dove proseguiranno, nel centro di aggregazione sociale, il 2, il 5, il 9 il 12 e i 17 marzo sempre alle ore 18. L'assemblea finale e definitiva si terrà a Orani, nell'auditorium comunale il 27 marzo prossimo. In quella sede si completerà il programma di Sviluppo Rurale, che ha già richiamato circa 130 aderenti e sottoscrittori dell'intesa nei primi due incontri di Gavoi e Fonni. Gli incontri sono rivolti a quanti hanno già sottoscritto il protocollo d'intesa e a quanti continueranno a farlo negli incontri successivi che si terranno, appunto a Lodine e a Orani. Il paese di Lodine è stato scelto perchè baricentrico nel territorio del Gal che comprende una ventina di comuni da Nuoro a Gadoni. L'obiettivo è quello di entrare nella graduatoria dei finanziamenti che prevede circa 18 milioni di euro per il primo Gal selezionato e importi a decrescere per quanti entreranno nella graduatoria. (g.m.s.)

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incontri d'arte sport e studio ricetta anti rughe - lucilla fuiano (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XI - Napoli Il boom delle università della terza età Incontri d´arte sport e studio ricetta anti rughe La qualità dell´offerta formativa delle associazioni fa avvicinare sempre più giovani e professionisti LUCILLA FUIANO Mantenersi giovani. è l´imperativo di associazioni e libere Università della terza età in Campania attraverso attività che spaziano dai corsi di cucina a quelli della tradizione culturale partenopea. «Eurios, la nostra associazione, prende il nome da un fiore che si rigenera sempre. Docenti e corsisti del gruppo, come il fiore, hanno bisogno di rigenerarsi continuamente», dice Paola Barbuto, docente di lingua inglese di questa associazione con sede al Vomero (via Tarantino 12) nata lo scorso settembre e fondata da Clorinda Cavaliere. Il target è prevalentemente adulto e ci sono soprattutto pensionati, molte donne. Si lavora sul passaparola e già in pochi mesi l´associazione ha superato i 70 iscritti. Oltre ai corsi classici come lingue e informatica, l´associazione offre agli iscritti laboratori di ceramica, yoga, incontri d´arte e visite guidate, tra cui la recente "Un tè con gli Angioini" in giro tra i castelli e i monumenti della città. L´iscrizione è di 90 euro per tutto l´anno. Nella stessa direzione, anche se più improntata sull´arte, è l´associazione napoletana beni culturali, nata nel 1987 da un gruppo di storici dell´arte, come ci spiega Gabriella Guida, presidente assieme a Lorella Starita (tel 081 5561 268). In programma visite guidate, viaggi culturali, le grandi mostre, nonché corsi di arte contemporanea organizzati all´Accademia di belle arti. L´obiettivo dell´associazione è quello della divulgazione dell´arte a carattere scientifico, spiega ancora Gabriella, mentre il target include cultori della materia, studenti universitari e molti professionisti. Più nota per la sua offerta formativa, la Luetec, Libera Università Europea Terza Età Campania, che svolge dal 2000 attività didattica e culturale a favore degli associati (via Morghen 36, info 081 2293 836). è un centro di educazione permanente degli adulti e degli anziani lungo tutto l´arco della vita e sviluppa progetti che rientrano in programmi di cooperazione culturale promossi dall´Unione Europea. Anche in questo caso gli iscritti si dichiarano soddisfatti dell´offerta formativa che va dai corsi più tradizionali come storia dell´arte, filosofia e letteratura, a quelli più insoliti come "Recupero creativo", "Cucina Internazionale" e "Pastori del ?700". La quota di iscrizione annuale è di 30 euro, cui vanno aggiunti i costi di partecipazione ai singoli corsi mentre la didattica del centro è improntata sull´individuo e consente di personalizzare orari e frequenze da distribuire sulla singola settimana o sul mese intero. Anche l´Ulten (Vico S.Aniello a Caponapoli 8) è una università Libera per Tutte le Età di Napoli e provincia, dedicata prevalentemente a «chi è ormai fuori dai circuiti lavorativi, o ne è stato escluso, e a chi non vuole rassegnarsi a un ruolo marginale nella famiglia e nella società, come è possibile leggere sul sito internet dell´associazione (www.ultenauser.it). I corsi spaziano dall´esoterismo, al cinema, ai laboratori di informatica e di creatività. Più ampia e l´offerta formativa, la filosofia della Fondazione Humaniter (Piazza Vanvitelli 15, info 081 5782 485) che come recita il sito internet, "è un centro di umanità e di civiltà che si rinnova". La fondazione propone un ventaglio di attività che dalla lingua napoletana continua con medicina, salute e benessere, i corsi di storia, letteratura, lingue, cucina e informatica.

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l'abilità dell'interprete (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Pordenone L'abilità dell'interprete PORDENONE. Segreti, aneddoti, fascino e curiosità della complessa attività della traduzione e dell'interpretariato saranno al centro dell'incontro che l'Irse di Pordenone organizza oggi pomeriggio, alle 17.30 con Francesco Straniero, nell'auditorium della Casa Zanussi. Il titolo della conferenza è molto esplicito: "Cervello da interprete, professionalità dietro i talk show" e affronta il curioso lavoro di chi compie la traduzione simultanea di personaggi famosi, star dello spettacolo ospiti di trasmissioni televisive. Francesco Straniero, docente alla Scuola di lingue moderne per interpreti e traduttori all' Università di Trieste, svelerà alcuni aspetti di una attività che per quanto poco valorizzata è estremamente complessa e delicata. Una considerazione che è stata spesso oggetto di ampi dibattiti e che però, almeno in Italia, non ha ancora raggiunto un adeguato apprezzamento. La traduzione è spesso vista come un'attività di servizio, mentre al contrario, quando è fatta bene, è vera e propria creazione. (c.s.)

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sant'anna, gli allievi alle finali della gara di diritto internazionale (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Pisa Sant'Anna, gli allievi alle finali della gara di diritto internazionale LA SFIDA Dall'Italia agli Stati Uniti PISA. Saranno gli allievi della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa a rappresentare l'Italia alle finali della più prestigiosa gara di diritto internazionale a livello universitario al mondo, la "Jessup International Law Moot Court Competition", in programma a Washington dal 22 al 28 marzo e giunta alla 50ª edizione. L'accesso alla fase finale è stato conquistato grazie all'affermazione nelle eliminatorie italiane che si sono tenute a Milano nei giorni scorsi presso lo studio legale Gottlieb Steen & Hamilton. Qui la squadra della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha superato, in un "agone" dialettico accesissimo, le preparate e agguerrite rappresentative delle Università di Teramo e di Torino. Per la Scuola Superiore Sant'Anna la partecipazione alle eliminatorie italiane si è peraltro conclusa con un doppio successo: oltre all'accesso alle finali negli Stati Uniti, Damiano De Felice, uno dei componenti della squadra, ha conseguito il premio di miglior partecipante. La squadra della Scuola Superiore Sant'Anna - composta dagli allievi ordinari Anna Bulzomi, Damiano De Felice, Carolina De Simone, Alessandra La Vaccara, Cinzia Morrone, Giovanni Stanghellini e Tommaso Virgili - ha preso parte alle fasi italiane della "Jessup International Law Moot Court Competition" grazie al supporto di Andrea de Guttry, docente di diritto internazionale alla Scuola. Determinante è stato l'aiuto prestato da Alessandro Pizzuti, ex allievo del Master in Human Rights and Conflict Management del Sant'Anna ed ex partecipante alla competizione, che ha messo la sua esperienza e il suo tempo a disposizione degli allievi per prepararli al meglio ad affrontare le altre squadre. Anche Emanuele Sommario, assegnista di ricerca alla Scuola, ha svolto il ruolo di "coach". Alle squadre che partecipano alle eliminatorie nazionali della "Jessup International Law Moot Court Competition" viene sottoposto un caso che riguarda una disputa tra due Stati fittizi e viene loro richiesto di risolverlo individuando argomenti giuridici che supportano la legalità del comportamento dell'uno e dell'altro Stato. In una prima fase, i team devono redigere delle memorie scritte contenenti le argomentazioni che ritengono più convincenti, una per lo Stato ricorrente e l'altra per lo Stato convenuto. Le memorie vengono valutate nella forma e nei contenuti da tre giudici anonimi e il punteggio riportato costituisce poi la base di partenza per la seconda fase. Quest'ultima prende la forma di dibattiti tra le varie squadre, che sono chiamate a difendere uno dei due Stati in un dibattito simulato. Giudici della contesa sono professori di diritto internazionale, avvocati internazionalisti ed altri esperti di diritto, che valutano la performance dei team seguendo le stesse regole procedurali e di diritto della Corte Internazionale di Giustizia. In attesa di partire per gli Stati Uniti, prosegue senza interruzioni la preparazione della squadra della Scuola Superiore Sant'Anna, che diventa la rappresentativa italiana.

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Economia e Giurisprudenza: è già tempo di Erasmus (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 25/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:gdb università Economia e Giurisprudenza: è già tempo di Erasmus è da sempre tra le mete Erasmus più ambite" title="La Sagrada Familia a Barcellona: la città catalana è da sempre tra le mete Erasmus più ambite" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090225/foto/full_brescia_453.jpg',600,810)"> La Sagrada Familia a Barcellona: la città catalana è da sempre tra le mete Erasmus più ambite Siete pronti per trascorrere un periodo all'estero? Se studiate Economia o Giurisprudenza alla Statale può essere il vostro momento. Sono stati infatti pubblicati i nuovi bandi Erasmus per l'anno accademico 2009/10, che verranno presentati rispettivamente oggi alle 11 nella sala Biblioteca di via San Faustino (Economia) e martedì prossimo alle 12.30 nell'aula 3 (Giurisprudenza). Da tre a dodici mesi all'estero Il programma Erasmus offre la possibilità agli universitari di svolgere parte del proprio percorso di studio nelle Università di altri Paesi europei con il riconoscimento degli esami da parte delle Università di provenienza. La durata del soggiorno varia dai tre mesi all'anno. Per agevolare la mobilità studentesca, la Commissione Europea eroga borse di studio (di 200 ? mensili) per coprire il maggior costo della vita sopportato dagli studenti. L'Università di Brescia integra poi con fondi propri (ulteriori 200 ? al mese) le borse di studio comunitarie. Il Cedisu assegna inoltre contributi aggiuntivi agli studenti che rientrano nella graduatoria di merito del bando per il diritto allo studio. Per concorrere alle borse è necessario essere alla prima esperienza Erasmus, non ricevere altri bonus comunitari, aver maturato un numero minimo di crediti e conoscere la lingua del Paese di destinazione o, per la maggior parte delle sedi, l'inglese. In particolare, per quanto concerne i requisiti di merito gli studenti devono aver maturato 24 crediti se iscritti al primo anno (25 crediti per Economia), 60 crediti se del secondo anno, 90 crediti se al terzo anno (100 per Economia); 180 crediti per gli iscritti al primo anno della specialistica o al quarto della magistrale a ciclo unico; 210 crediti per quelli del secondo anno della specialistica o del quinto della magistrale. A Giurisprudenza è previsto inoltre il possesso di una media delle votazioni d'esame non inferiore a 25/30. Nuove sedi in Francia Oltre alle sedi storiche quest'anno ci saranno nuove possibili destinazioni: le Università francesi di Nizza e Reims per Giurisprudenza; gli atenei di Lione, Riga, Vilnius, Varsavia e Dundee per Economia. Complessivamente le borse disponibili a Giurisprudenza saranno 32 in sedici atenei di 8 Paesi (Belgio, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Lituania, Romania e Finlandia). A Economia invece i posti disponibili per la prima volta sono addirittura più di cento: 110. Se fossero coperti tutti sarebbe un record; basti pensare che quest'anno gli studenti partiti per l'estero sono stati 44 e lo scorso anno 31. I laureandi di contrada Santa Chiara potranno scegliere tra 37 sedi di 14 Paesi (oltre a Germania, Francia, Spagna, Romania e Lituania anche Inghilterra, Scozia, Turchia, Svezia, Polonia, Portogallo, Olanda, Lettonia e Grecia). Domande entro marzo Le domande di partecipazione, corredate da una fotografia formato tessera, l'autocertificazione degli esami sostenuti e la fotocopia del libretto universitario dovranno essere consegnate all'ufficio Relazioni internazionali, in contrada Pozzo dell'Olmo, entro il 13 marzo alle 13 per gli studenti di Economia ed entro il 20 marzo alle 13 per quelli di Giurisprudenza. Le graduatorie con le relative assegnazioni dei posti saranno pubblicate il 30 marzo (Economia) e il 6 aprile (Giurisprudenza) nella sezione Scambi internazionali del sito internet della Statale, www.unibs.it. Per accettare ufficialmente le borse, i vincitori dovranno recarsi all'ufficio Relazioni internazionali entro il 20 aprile. Dopo l'accettazione gli studenti dovranno presentare il piano di studio con l'indicazione degli esami che intendono sostenere all'estero, piano che deve essere approvato dal docente delegato. Ulteriore novità di quest'anno sono gli Erasmus Intensive Language Courses: corsi gratuiti di lingua straniera destinatati ai vincitori delle borse verso il Belgio (università fiamminghe), la Finlandia, la Lituania e la Romania. Per la frequenza dei corsi - programmati sia in estate sia in autunno - è previsto un ulteriore contributo di 500 euro. Gli studenti intenzionati a frequentare i corsi di lingua dovranno rivolgersi all'ufficio Relazioni internazionali entro il 15 maggio per i corsi estivi, o entro il 15 ottobre per quelli autunnali. Se siete interessati e possedete tutti i requisiti previsti dal bando non vi resta che presentare la richiesta di partecipazione. I moduli per la domanda sono disponibili all'ufficio Relazioni internazionali di contrada Pozzo dell'Olmo. Per qualsiasi informazioni si può telefonare allo 030.8379203, inviare un fax allo 030.8379206, oppure scrivere a venturi@amm.unibs.it. Mario Nicoliello

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addio al professor ermini (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Pisa Addio al professor Ermini Docente a Medicina, aveva diretto il Centro di bioetica PISA. Lutto nel mondo accademico. è morto il professor Massimo Ermini. Ha lasciato la moglie, due figli, le nuore e i nipoti. Era nato a Roma il 16 aprile 1932 e lì si era laureato in medicina nell'autunno 1957. Quindi era stato 10 anni alla Scuola di chirurgia generale diretta dal professor Paride Stefanini. Nell'anno accademico 1968-1969 era stato chiamato alla cattedra di patologia speciale chirurgica della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Pisa, che aveva ricoperto fino all'anno accademico 1988-1989. Poi aveva assunto l'insegnamento di fisiopatologia generale, tenuto fino al 2003. Dal primo novembre del 2007 era a riposo. Era stato direttore dell'ex istituto di patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica I, direttore dell'ex istituto di chirurgia generale e sperimentale e direttore dell'ex istituto di patologia generale. Dal dicembre 1997 era stato direttore del Centro interdipartimentale di bioetica dell'Università di Pisa e presidente, fino al 2007, del Comitato etico d'ateneo per la sperimentazione animale, istituito grazie anche al suo contributo nel 1994. Ermini era stato insignito dell'Ordine del Cherubino. Numerose le manifestazioni di cordoglio giunte nelle ultime ore alla famiglia Ermini, tra cui quelle dell'Associazione Scienza & Vita, di cui il professore era presidente onorario fin dalla fondazione. «Per molti - si legge in una nota - Ermini è stato maestro di scienza medica, per quanti lo hanno conosciuto è stato esempio di correttezza, coerenza, di onestà intellettuale e di vita». «Mentre noi tutti oggi lo piangiamo - conclude Scienza & Vita - ci impegniamo a proseguire il suo impegno a difesa della scienza e della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, così come lui ci ha insegnato». I funerali saranno celebrati domani alle 12 in Santa Caterina a Pisa.

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Il cinema racconta l'Italia del boom (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 25/02/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:spettacoli Il cinema racconta l'Italia del boom Quattro capolavori del cinema italiano per riflettere sul «miracolo economico» degli anni '50-'60. Si chiama «Raccontare il mutamento. Il "miracolo economico" e la trasformazione della società italiana» la rassegna, rivolta in particolare agli studenti, è proposta dall'Archivio storico della Resistenza bresciana e dell'Età contemporanea dell'Università Cattolica, in collaborazione con il cinema Nuovo Eden, il sostegno dell'Assessorato alla cultura del Comune e il patrocinio della Provincia. «La rassegna è proposta non a caso in un momento di grande mutamento come quello attuale e porta a riflettere su una trasformazione economica e sociale che ha cambiato il volto dell'Italia, portandola tra i grandi Paesi industrializzati e permettendo la diffusione del benessere» spiega Inge Botteri dell'Archivio della Cattolica. «Il cinema ha colto e documentato gli aspetti e i passaggi di quella trasformazione e li fa oggi rivivere» aggiunge Massimo Locatelli, curatore della parte filmica, mentre Andrea Arcai, assessore comunale alla Cultura, sottolinea come il ciclo sia rivolto in particolare ai giovani «chiamati oggi a vivere un altrettanto profondo cambiamento», ma anche a chi è stato, cinquant'anni fa, spettatore e protagonista del «miracolo». I film saranno proiettati, ad ingresso libero, al Nuovo Eden, in via Nino Bixio 9, alle 17 (tel. 030.8379404-403), e saranno introdotti da docenti della Cattolica di Brescia. Si parte lunedì 2 marzo con «Il sorpasso» (1962) di Dino Risi (foto), spaccato di vita nostrana negli anni del boom economico e riflessione sulle nuove libertà, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant. Introduce Massimo Locatelli, docente di Istituzioni di cinema. Lunedì 9 marzo «Io la conoscevo bene» (1965) di Antonio Pietrangeli, ritratto femminile (protagonista l'allora ventenne Stefania Sandrelli) di grande efficacia e attualità, considerato dalla critica una delle migliori opere del regista. Introduce Dario Nicoli, docente di Sociologia economica del lavoro. Si prosegue il 23 marzo con «I mostri» (1963) di Dino Risi, rappresentazione degli eccessi caricaturali con i quali si vestivano i costumi degli italiani, con Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman. Introduce Inge Botteri, docente di Storia contemporanea. Il ciclo si conclude il 30 marzo con «Rocco e i suoi fratelli» (1960) di Luchino Visconti, melodramma epico che racconta lo sradicamento di una famiglia dalla propria terra natia, con Claudia Cardinale e Alain Delon, spaccato di «vita agra» di chi stava ai margini e pur contribuiva al «miracolo». Introduce Giovanni Gregorini, docente di Storia economica. Chiara Corti

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l'esodo dei baroni, 340 in pensione - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina X - Bologna L´esodo dei baroni, 340 in pensione A casa a 70 anni. Canevaro: sistema che non garantisce i giovani Solo a Medicina lasciano in 60 entro il 2010, tra i quali Roda, Manzoli e Bovicelli. Non mancano i malumori e si preannunciano ricorsi ILARIA VENTURI C´E´ già chi la chiama la cacciata dei «baroni». Anche se il pensionamento di massa in vista all´Alma Mater, come in altri atenei italiani, dopo la decisione di mandare a casa i docenti a 70 anni senza proroghe, non sembra la premessa per fare spazio ai giovani. Sono 343 i professori e i ricercatori dell´università di Bologna avviati al pensionamento da qui al 2011. Una sessantina nel 2010 si calcola a Medicina. Un esodo, sottostimato e dovuto anche al normale «abbandono» per limiti di età, che svuoterà alcuni settori disciplinari, porterà alla pensione professori noti, soprattutto in camice bianco. E non senza malumori e ricorsi nell´aria. La quota più alta, 142 docenti e ricercatori, lascerà nel 2010: tra questi 106 ordinari e 26 associati. Ma c´è anche la «carica» dei 111 docenti pronti a lasciare, loro malgrado, nel 2009 e altri 90 che usciranno dal mondo accademico nel 2011. La misura restrittiva, adottata anche in altre università, porterà a un risparmio per l´Alma Mater di 17 milioni. Sono soprattutto le Facoltà meno giovani ad essere interessate. A Scienze Politiche andranno in pensione l´americanista Tiziano Bonazzi e l´africanista Anna Maria Gentili. A Lettere, il primo di novembre lasceranno 17 docenti, tra questi Valerio Marchetti, Anna Ottani Cavina, Tommaso del Vecchio, Maria Gioia Tavoni, Giancarlo Giardina, l´antropologa Adriana Destro, gli storici della scienza Calcagno e Pedrocco. «E´ un problema, così si creano dei vuoti, non posso negarlo», dice la preside Carla Giovannini. «Cercheremo di rispondere con scelte virtuose, chiudendo gli insegnamenti meno affollati». A Giurisprudenza sono vicini alla pensione i «capi scuola»: Augusto Barbera, De Vergottini, Montuschi, Renzo Costi, Cavazzuti. L´ex rettore Roversi Monaco avrebbe dovuto lasciare nel 2012, il provvedimento anticiperà di un anno la sua pensione. A Scienze il chimico Vincenzo Balzani perde due anni di fuori ruolo e con lui va in pensione il professor Palumbo di Astronomia. A Medicina si parla di pensione, nei prossimi due anni, per professori noti come Francesco Antonio Manzoli, Francesco Bianchi, Luciano Bovicelli, Enrico Roda. Nessuno, ovviamente è contento. «Mi dispiace, è un errore, non per me, ma perché significa stare al gioco di un governo che non dà garanzie sull´ingresso dei giovani» dice il pedagogista «pensionando» Canevaro. Anche il sociologo Capecchi deve lasciare: «Ho ancora voglia di fare lezione». «Si creeranno disservizi», dice Roda prevedendo ricorsi. Manzoli guarda alle università americane dove, indipendentemente dall´età, «rimane chi ha le forze di insegnare, fare ricerca e attrarre finanziamenti».

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la scienza e i bisogni della società un corso con quindici seminari - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XI - Bologna Su Internet La scienza e i bisogni della società Un corso con quindici seminari A Matematica i laureati tornano in aula per raccontare ai nuovi iscritti come avere successo con i numeri ILARIA VENTURI ALLA Facoltà di Scienze nasce un corso per far conoscere non solo la bellezza della scienza, ma anche i suoi limiti e le conseguenze che produce. Mentre a Matematica i laureati tornano in aula per testimoniare alle future matricole e ai nuovi iscritti che con i numeri si può avere successo, anche nei posti dove meno ti aspetteresti di trovare un matematico. L´università apre le porte al mondo che sta fuori. «Oggi uno scienziato non può starsene isolato nella sua torre a svolgere ricerche che più gli piacciono a spese della comunità, ignorando i problemi della sua città e del mondo intero», insiste il chimico Vincenzo Balzani. E´ lui l´ideatore del corso trasversale «Scienza e società» per gettare ponti tra le varie discipline. «Nelle università non basta insegnare la scienza, bisogna anche insegnare per che cosa la scienza deve o non deve essere usata». Da qui l´idea del corso che partirà il 5 marzo: quindici seminari, tenuti al dipartimento di Chimica Ciamician (ore 17-19). Tra i relatori, i docenti e ricercatori Matilde Callari Galli, Claudio Franceschi, Margherita Venturi, Andrea Segrè (candidato al rettorato), Antonio Genovese, Marco Cervino, Giuliano Pancaldi, Stefano Zamagni, Andrea Cavalli, ma anche don Giovanni Nicolini che discuterà di povertà e nuove ricchezze. Nelle pastoie burocratiche, non è stato facile avviare il corso. «E´ un´opportunità per tutti i cittadini, non solo per gli studenti», spiega Balzani che ieri ha scritto una lettera aperta rinnovando l´invito al Governo a non andare avanti sul nucleare in Italia. «Gli scienziati hanno una grande responsabilità che deriva loro dalla conoscenza; hanno quindi il dovere, ma anche il diritto, di partecipare alla elaborazione delle linee guida per uno sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile; uno sviluppo che deve tener presente il grido dei poveri, il respiro affannato di un pianeta sfruttato, la speranza che ci viene dall´energia del Sole». Domani al dipartimento di Matematica parte invece il ciclo di incontri «Professione matematico»: per avvicinare i giovani alle equazioni interverranno i laureati in Matematica che lavorano nell´industria, dalla Fiat alla Magneti Marelli, nella polizia scientifica, nelle case editrici. SEGUE A PAGINA V

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fare cinema dopo l'11/9 un libro sarà presentato al palazzo del cinema (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'appuntamento è per domani Fare cinema dopo l'11/9 Un libro sarà presentato al Palazzo del cinema Il Palazzo del cinema ospiterà un nuovo evento. La Mediateca.Go, mediateca provinciale di Gorizia, invita alla presentazione del libro "Ventuno per undici: fare cinema dopo l'11 settembre" curato da Leonardo Gandini e Andrea Bellavia. Il volume, pubblicato dall'editrice Le mani, sarà presentato domani, alle 19, da Leonardo Gandini, esperto di cinema americano e curatore dell'opera. La serata verrà introdotta da Roy Menarini, docente di Storia e critica del cinema presso l'Università di Udine. Il libro è nato da una scommessa: ritrovare, nel cinema (hollywoodiano, ma non solo) degli ultimi sette anni tracce di qualcosa che, anche se presente, appartiene al mondo dell'indefinibile. L'11 settembre ha rappresentato un punto di svolta, una ferita, una faglia profonda che si è aperta non soltanto nel sistema socio-politico mondiale, ma anche nell'immaginario collettivo: dopo, gli Usa non sono stati più gli stessi. Né per i loro abitanti, né per chi li guardava più o meno da lontano e più o meno filtrati attraverso la lente del cinema. Su questo tema sono stati coinvolti e invitati a intervenire ventuno critici, ciascuno dei quali ha scelto e analizzato un film che a suo giudizio riflette in modo esemplare lo scenario americano dopo l'attacco alle Torri, nelle sue componenti politiche o sociali, umane o psicologiche. Questo non è un libro sull'11 settembre, ma una riflessione collettiva che nel rispondere alla domanda: che cosa è cambiato?, recupera una suggestione benjaminiana: come fare cinema dopo 9/11? per svelare un luogo comune che sta diventando un'ossessione: non è vero che il cinema contemporaneo pensa sempre a 9/11, ma piuttosto racconta un mondo che continua a pensarci.

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concorso per un associato dattoli ascoltato in procura (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Bari Policlinico Concorso per un associato Dattoli ascoltato in procura Il direttore generale del Policlinico Vitangelo Dattoli è stato ascoltato come persona informata sui fatti nell´ambito dell´inchiesta sul concorso per un posto di associato in Allergologia, bandito dall´università di Bari nel 2005. Il sostituto procuratore Emanuele De Maria che coordina l´indagine ha convocato il manager dell´azienda sanitaria per chiedere informazioni sui tempi con cui è stata attivata la convenzione con una docente che sei mesi fa ha vinto una selezione per associato e che con la sua denuncia aveva dato origine all´inchiesta sul concorso, finito sotto accusa. Dattoli ha spiegato che le procedure sono state rispettate e che non c´è stato alcun ritardo nella firma della convenzione. L´audizione del direttore generale del Policlinico è uno degli ultimi atti dell´indagine sull´ennesimo concorso universitario, finito al centro di un´inchiesta della procura. Il fascicolo conta sei indagati. Sono i componenti della commissione giudicatrice della selezione (il barese Alfredo Tursi, Giacomo Lucivero dell´università di Napoli, il palermitano Giovanbattista Rini, il bresciano Maurizio Castellano e il perugino Ildo Nicoletti) e l´ex preside della facoltà di medicina Salvatore Barbuti. Secondo l´accusa, il risultato del concorso sarebbe stato deciso prima ancora dell´espletamento delle prove, i giudizi attribuiti ai candidati preparati con largo anticipo. Barbuti, invece, è accusato di aver proceduto alla chiamata di uno dei due idonei (Luigi Macchia) con troppa fretta. L´indagine è partita dalla denuncia di una docente che successivamente ha vinto un altro concorso, sempre per associato e sempre alla facoltà di medicina. L´obiettivo dell´indagine, condotta dai carabinieri della sezione di pg, è capire se la professoressa sia stata vittima di ritorsioni. (g. d. m.)

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il rettore difende i prof settantenni "non posso fare tagli con l'accetta" - giuliano foschini (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Bari Corrado Petrocelli attribuisce alla commissione l´incarico di valutare le differenti situazioni Il rettore difende i prof settantenni "Non posso fare tagli con l´accetta" "Il populismo e soprattutto il principio della cassa non possono valere" GIULIANO FOSCHINI Di pugno duro non vuole nemmeno sentire parlare. «Che cos´è questo pugno duro? Su questa vicenda si fa quello che prevede la legge, punto e basta». E cioè «si valuta caso per caso, si guarda la programmazione, si decidono dei criteri e poi evidentemente si decide». Rettore Corrado Petrocelli, nell´università di Bari i professori a 70 anni andranno in pensione come permette la nuova finanziaria del governo Berlusconi? «Se qualcuno pensa che io userò l´accetta passando sulla vita, sulla storia e sul lavoro delle persone si sbaglia di grosso». Che significa? «Che questo è un argomento molto delicato e va affrontato come tale: parliamo di professori universitari, spesso di scienziati. Su argomenti come questi populismo e soprattutto il "principio della cassa" non può valere». A Milano il suo collega Decleva è stato chiaro: "Tutti in pensione a 70 anni". A Bologna lo stesso ha fatto Calzolari, tant´è che lui stesso a ottobre andrà in pensione. «A Bari invece, così come prevede la legge, abbiamo nominato una commissione che dovrà stabilire i criteri sulla base dei quali poi si deciderà se si può fare a meno o no di quel determinato professore. Io sull´argomento ho una mia idea personale ma preferisco non esprimerla per non condizionare proprio la commissione: detto questo non è che il Senato accademico può prendere e decidere a prescindere di pensionare un ordinario o associato a 70 anni invece che a 72 e un ricercatore a 65. C´è bisogno di motivare la scelta». In che senso? «I criteri devono tenere conto di una serie di aspetti: certamente uno è rappresentato dalla storia scientifica di ciascun docente ma ce ne sono altri e altrettanto importanti. Non si può non tenere presente le esigenze dei dipartimenti, dei corsi di laurea. Qui ci sono delle programmazioni che hanno tenuto conto di questi professori in termini numerici, non possiamo certo svuotare interi settori disciplinari». Che si fa, allora? «Bisogna fare i seri. Non si possono valutare soltanto le questioni economiche e poi bisogna essere coerenti: prima ci fanno programmare, ci indicano dei requisiti minimi per i corsi di laurea e poi cambiano le regole. Da una parte poi danno come requisito i 70 anni, dall´altro ci dicono che per altri due anni questi docenti hanno comunque i diritti nell´elettorato attivo e passivo per i concorsi. Ripeto, penso ci sia bisogno di una maggiore coerenza e soprattutto non può passare il principio che la cassa sia l´unico elemento di valutazione. Io trovo questa discussione molto malinconica, il sintomo di un malessere». Cioè? «Un dibattito serio sul futuro dell´università non può certo incentrarsi sul pensionamento due anni prima o dopo dei docenti. Non passa da qui la volontà politica di investire sui giovani, sulla ricerca, sullo sviluppo. Ripeto, sono altri i temi sui quali sarebbe importante discutere, non sono questi i veri problemi dell´università italiana». Parlando di "piccoli" problemi, ha sentito che stanno riprendendo i lavori in piazza Cesare Battisti? «Io se non vedo, non credo in questa vicenda. Troppe parole sono volate su questa storia, troppi i disagi che l´intera comunità accademica ha subito e sta subendo».

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da economia a ingegneria le aziende entrano in aula - luca de vito paolo scandale (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIX - Milano Le luci Le ombre Da economia a ingegneria le aziende entrano in aula Tra corsi di studio e master sono 31 i progetti supportati dall´industria, un fenomeno in costante crescita. "Quasi due terzi dei fondi destinati alla ricerca provengono da privati" è una sorta di finanziamento fondamentale in questo momento di crisi e aiuta le università Chi investe si aspetta risultati in breve tempo e c´è il rischio di limitare l´autonomia LUCA DE VITO PAOLO SCANDALE Dalla multimedialità alla finanza aziendale, dalla ricerca in campo ingegneristico alla comunicazione d´impresa. Sono questi alcuni degli ambiti nei quali spazia l´offerta di cattedre e corsi finanziati da aziende ed enti per le università milanesi. Un orizzonte variegato - anche se con una cifra prettamente aziendalista - che riguarda quattro dei sette atenei della città: il Politecnico, la Cattolica, la Bocconi e la Iulm. Tra corsi di studio e master sono complessivamente 31 i progetti didattici finanziati da soggetti che provengono dai più svariati settori industriali (bancario, assicurativo, energetico, chimico, siderurgico ed edilizio). Un numero piuttosto esiguo rispetto alla totalità degli insegnamenti, ma è un fenomeno destinato a crescere. Lorenzo Peccati, prorettore alle risorse umane della Bocconi, su questo punto non ha dubbi: «Questa tendenza non può che aumentare, il fatto che attualmente ci siano pochi finanziatori privati è un fenomeno tutto italiano». In giro per il mondo infatti sono tantissime le cattedre "sponsorizzate" da aziende private, «ed è diventata una forma di finanziamento ormai consolidata». Uno degli atenei che assorbe più investimenti è il Politecnico dove, tra sei cattedre convenzionate, cinque master e 36 posti da ricercatore i finanziamenti superano i 14 milioni di euro (gli altri, curiosamente, non hanno voluto comunicare l´ammontare dei fondi ricevuti). E se nel caso dei singoli corsi il vantaggio per l´università è indiretto, e si calcola soprattutto in termini di ampliamento del servizio e acquisizione di nuove competenze, per quanto riguarda l´attività di ricerca le risorse che arrivano dall´esterno sono fondamentali: «Quasi due terzi dei fondi destinati alla ricerca provengono da privati - spiega il prorettore vicario del Politecnico Giovanni Azzone - sono una forma di finanziamento da incoraggiare nell´interesse nostro e delle aziende, che usufruiscono direttamente dei risultati degli studi». Chi investe si aspetta però risultati in breve tempo: «Nessun privato finanzierebbe un progetto di ricerca ventennale - prosegue Azzone - e per evitare che questi programmi di più ampio respiro restino bloccati è necessario creare un sistema che garantisca anche adeguati finanziamenti pubblici». Per colmare questa lacuna il Poli sta mettendo a punto una nuova strategia: «Con alcune aziende "partner" stiamo cercando di sviluppare una collaborazione più strutturata, prolungando la durata dell´attività di ricerca, di solito compresa tra sei mesi e un anno, fino a tre anni». Uno dei settori che interessa maggiormente le imprese è quello economico: tre corsi alla Cattolica (dei quali solo uno, quello di Finanza aziendale, è un vero e proprio posto da professore ordinario convenzionato per 20 anni, mentre negli altri casi si tratta di "professori a contratto"), e addirittura sei alla Bocconi. SEGUE A PAGINA XVI

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l'exploit di castellanza il campus che forma i manager - simone mosca (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XX - Milano Il caso Nata 18 anni fa, l´università voluta dagli industriali di Varese vanta ora 2500 iscritti L´exploit di Castellanza il campus che forma i manager Il segreto è l´attenzione per lo studente. "Qui ti seguono meglio" SIMONE MOSCA Studiano ingegneria gestionale, giurisprudenza, economia, frequentano un master. In 145 sono di Milano città, più di 800 dalla provincia. Niente Politecnico, Bicocca, Cattolica o Bocconi però. Parcheggiano a Castellanza. L´Università Carlo Cattaneo compie 18 anni nel 2009 e vanta 2500 iscritti, un numero dove la quota milanese, strappata alla concorrenza cittadina, è piuttosto consistente. «La Cattaneo è appena diventata maggiorenne - racconta soddisfatto il rettore, Andrea Taroni - e adesso che abbiamo ricercatori e dottorandi ci manca soltanto un professore di ruolo che abbia studiato presso di noi per essere definiti un´università a ciclo completo, secondo i tradizionali canoni accademici». Nato nel 1991, questo polo anomalo è piantato tra Milano e Varese, tradizionale terra d´impresa, un po´ meno di studio. A costruirlo è stata l´Unione degli industriali della provincia di Varese, che cercava il modo di portare teste fresche in zona da immettere nella classe dirigente del ricco tessuto locale. Pierluigi Riva, che dell´Unione è stato vicepresidente, oggi è direttore generale dell´ateneo, vede la Cattaneo come una porta sul mondo dell´impresa, che insegna a partire dal lavoro. «La formazione che offriamo agli studenti ha origine dall´esperienza diretta di professionisti che fanno parte del corpo docenti». Docenti che tra l´altro sono in condivisione con molti atenei milanesi grazie ad accordi di cooperazione. In pochi lo sanno, ma la Cattaneo figura anche sul portale del Sistema universitario milanese. Molto l´aiutano le dimensioni contenute. Ad ogni studente è offerto uno stage, in proporzione gli studenti sono quelli che sfruttano di più gli scambi con l´estero (uno su quattro si fa qualche mese via), i più anziani seguono le matricole, ma soprattutto è impossibile scrollarsi i professori di dosso. La media è infatti di un docente per ogni dodici studenti, non ci sono vie di fuga. Anche la retta, tra i cinque e i seimila euro all´anno, non è tutto sommato proibitiva. Un discorso a parte merita il campus. Tra gli ultimi progetti di Aldo Rossi, aule e residenze (400 posti) sono state ricavate negli edifici dell´ex-filatura Cantoni. Da queste parti c´era anche la Montedison di Raul Gardini, e fu tra l´altro qui, alla Cantoni che Paul Cayard e soci riuscirono a completare il Moro di Venezia in tempo per la Coppa America. Oggi pare un paese nel paese, in una della residenze ha trovato posto la filiale di una banca, di fianco i bar e lo shop. Non c´è dubbio che la vita universitaria sembra essere più facile a Castellanza. Lo racconta anche Sebastiano Colombo, milanese che vive in zona fiera e che tutti i giorni fa il bancomat qui studiando ingegneria, 20 minuti di macchina. «Mi sono fatto quattro anni al Politecnico. Poi nel 2004 sono arrivato qui, dove ti seguono senza mollarti un attimo. E finalmente sto per prendere la laurea triennale». Il fratello di Roberto Manigrasso aveva fatto la Bocconi. Invece Roberto (che sta in Città Studi e ci mette un´ora ad arrivare a Castellanza), 25 anni, economia la fa a Castellanza «perché costa un po´ meno e alla fine molti dei professori sono gli stessi».

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le aziende in cattedra - luca de vito paolo scandale (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XXII - Milano LE AZIENDE IN CATTEDRA LUCA DE VITO PAOLO SCANDALE Fra questi anche uno finanziato da Eni ("Strategic management in energy industry") che ha portato in ateneo Robert Grant, il maggior esperto mondiale di strategia aziendale. «Il rapporto di collaborazione che Eni ha con l´Università Bocconi - spiega Alessandro Lanza, amministratore delegato di Eni Corporate University - conferma l´importanza che attribuiamo alla formazione dei dipendenti, che trae beneficio dallo sviluppo delle relazioni con le migliori istituzioni formative». Secondo Peccati, «è un bene che le università abbiano rapporti stretti con il mondo del lavoro - a patto però che l´ateneo sia in grado di mantenere la propria indipendenza - . L´importante è che ci sia una netta divisione di competenze. è giusto che le aziende finanzino ambiti di studio che le riguardano o su cui intendono investire, ma è fondamentale che a scegliere il docente siano le università e non chi ci mette i soldi». Gli fa eco Mario Anolli, preside della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative alla Cattolica, secondo il quale l´investimento in corsi universitari dev´essere una forma di mecenatismo in grado di garantire alle aziende un ritorno in termini d´immagine e di reputazione, senza però mai sfociare in una committenza diretta: «La volontà di chi finanzia non deve influenzare la didattica e la ricerca, e i docenti devono essere scelti in base a criteri legati alla loro produzione accademica». Quello che avvicina atenei e aziende sembra dunque un percorso segnato nella quotidiana lotta delle Università per la sopravvivenza. «Ho lavorato - conclude Peccati - per molti anni in un ateneo statale e credo che quella dei finanziamenti privati potrebbe essere una ricetta giusta per tirare avanti. Come faranno altrimenti a sopravvivere ai tagli?». SEGUE A PAGINA VI

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Corso per diventare manager (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITA'. SPECIALIZZAZIONE Corso per diventare manager Un corso di perfezionamento rivolto ai laureati delle varie discipline, una scuola di specializzazione per «professional partner in decision making». E' stato presentato alla Facoltà di Giurisprudenza, inizierà il 6 marzo e durerà fino a luglio ed è frutto della collaborazione tra Centro di Economia cognitiva dell' Avogadro e la società Shtf, che si occupa di servizi di consulenza strategica aziendale, salute e benessere, gestione integrata del credito. Il «professional partner» affianca soprattutto le piccole e medie imprese nel loro processo di sviluppo. Inserito nell'organizzazione di Shtf - come hanno spiegato Stefano Merlo e Stefano Masullo, del comitato scientifico della società - si occuperà di controllo di gestione, per valorizzare i punti di forza dell'azienda e risanare quelli deboli, studierà i prodotti/servizi in relazione al mercato, effettuerà analisi di affidabilità dei fornitori e dei costi di produzione, si occuperà dello studio della concorrenza, di redigere business plan e studio del budget, oltre a muoversi in campo finanziario alla ricerca di possibili finanziamenti. Solo la metà delle aziende di piccole e medie dimensioni, (circa 3 milioni e 800 mila in Italia)investono in tecnologia, spendendo circa 16 mila euro l'anno. Ciò che la società Shtf (presente in 16 regioni su 20) propone è una consulenza, con i compiti già accennati, di circa 3500 euro. Fondamentale, come ha sottolineato il professor Amedeo De Luca, docente della Cattolica, l'apporto della statistica. «Prestigiosi saranno i docenti, provenienti da varie università - ha detto il preside di Giurisprudenza, Salvatore Rizzello - e pur non essendo solo rivolto ai laureati in legge, può aprire loro nuove strade lavorative, perchè in Italia ci sono circa 200 mila avvocati che potrebbero aspirare a nuove professioni». Il corso si svolgerà il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Secondo i docenti Marco Novarese (economia cognitiva) e Laura Bombonato (comunicazione) «la realtà è percepita in modo diverso dalle persone in base alla loro storia personale.

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ricordate gli "indesiderabili" albanesi? (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

di David Fiesoli Ricordate gli "indesiderabili" albanesi? La prima ondata è sempre quella che genera cattiva fama. Ora è il turno dei rumeni Parla il professor Massimo Livi Bacci, docente di demografia all'Università di Firenze FIRENZE. Sul fenomeno dell'immigrazione in Italia si giocano probabilmente i destini delle forze politiche, e dunque del paese: la questione della sicurezza viene associata all'immigrazione anche quando le statistiche europee dicono che le città italiane sono tra le più sicure al mondo, stupri e violenze contro le donne hanno maggior risalto se compiute da stranieri nonostante chi si occupa di questi crimini continui ad affermare che gli stupri in strada non sono in aumento e che la violenza sessuale sulle donne viene perpetrata prevalentemente all'interno delle mura domestiche. E mentre si assiste a violenze criminali contro gli immigrati, c'è chi agita lo spettro del razzismo e chi su Facebook si dichiara razzista senza mezzi termini. Quali sono le responsabilità della classe politica e del governo? Lo abbiamo chiesto al senatore Massimo Livi Bacci, docente di demografia all'Università di Firenze che su questi temi interverrà giovedì alle 21, a Firenze, al Circolo Vie Nuove di viale Giannotti. Professore, quali fenomeni culturali sta producendo l'immigrazione in Italia? «L'immigrazione è la forza di trasformazione sociale più vigorosa di questo inizio secolo. Nella seconda metà del '900 altri fenomeni hanno cambiato la struttura sociale del paese: si pensi all'industrializzazione, alla migrazione dal sud, all'abbandono delle campagne, all'emersione delle donne dalla subordinazione familiare e sociale. Col giro del secolo l'ingresso di milioni di immigrati in Italia ha introdotto profonde novità nel tessuto sociale: fattezze, nomi, lingue, colori, musiche, cibi. Sicuramente l'Italia, oggi - e ancor più domani - è un paese più aperto sul mondo». La destra, con Maroni: dobbiamo essere più cattivi nei confronti dei clandestini. La sinistra si oppone e viene accusata di buonismo. Insomma, la relazione tra immigrazione clandestina e criminalità è indotta o è un fatto? Gli immigrati sono più vittime o più carnefici? «Il termine "cattivi" usato per descrivere il comportamento da tenere verso gli immigrati irregolari (non usiamo per favore il termine clandestini) rimanda ad un modo di concepire la società assai rozzo. La stessa rozzezza che ha coniato l'espressione di "rogue states" (stati canaglia) di Bush, o che spinge certi politici di casa nostra a dividere persone o gruppi sociali in "forze del bene" e "forze del male". Locuzioni che dovrebbe trovar posto nel secchio della spazzatura nei paesi democratici. L'irregolarità è un fenomeno da eliminare, non solo contrastandolo, ma anche prevenendolo con giuste politiche. Gli irregolari sono un mare vasto e disuguale: ci troviamo veri e propri criminali e brave persone (la gran maggioranza); molti sono irregolari perché hanno un permesso scaduto non ancora rinnovato; perché hanno perso il lavoro e ne stanno cercando un altro; perché sono arrivati come turisti e rimangono oltre i termini consentiti. Per tutti lo stato di irregolarità crea una maggior vulnerabilità e debolezza; maggiori rischi di conflitto; maggiore emarginazione; maggiore povertà e quindi più rischi di essere autori di reati, ed anche di esserne vittime». Sul problema immigrazione si sente parlare di cultura violenta, dispregio delle donne ad esempio. Ma la cultura degli "altri" è davvero inconciliabile con la nostra? Come fare per coniugare rispetto delle culture altrui e diritti civili? «Potremmo rovesciare il discorso e dire che la cultura è spesso una componente dello scontro tra popoli ed è usata come arma per alimentarlo. Occorre domandarsi semmai cosa alimenta lo scontro tra popoli e perché la cultura ne divenga simbolo e braccio armato. Occorre chiedersi in che modo vengano costruite e utilizzate le differenze culturali per dividere, colpire, o sottomettere». I rumeni sono ora nell'occhio del ciclone, come fino a poco tempo fa gli albanesi. E perfino una comunità pacifica come quella indiana fa le spese di una violenza inaccettabile. Razzismo? «Per i rumeni è successo quello che era avvenuto per gli albanesi all'inizio degli anni '90: la prima ondata migratoria (lo stato albanese si era dissolto) conteneva un'alta proporzione di "indesiderabili" che hanno generato quella cattiva fama che poi si è riversata sull'immigrazione successiva, del tutto normale e oggi assai avanti nel processo di integrazione. Sono facile profeta nel dire che tra una ventina d'anni rumeni e albanesi saranno un pezzo di società difficilmente distinguibile dal resto. Per l'Islam moderato non ci sono problemi di convivenza: nell'Impero Ottomano musulmani, cattolici ed ebrei convivevano pacificamente mentre in altri paesi d'Europa esplodevano sanguinose guerre di religione. La tolleranza e il reciproco rispetto sono un frutto della civiltà. Sono però un bene fragile da custodire: ci sono uomini delle istituzioni e leader politici che con parole e azioni distruggono questo frutto, alimentando lo scontro. Essi si assumono delle responsabilità tremende. Non so quali siano state le motivazione dei criminali (non giovani sbandati!) che hanno cercato di ammazzare quel povero indiano. Tuttavia gli atti criminali - aggressioni, ritorsioni, vendette - verso gli immigrati sembrano in ascesa. C'è però sicuramente chi soffia sul fuoco dell'intolleranza; spero che cittadini ed elettori di buon senso li sappiano individuare e, alla lunga, isolare. Questo è quanto dovrebbe avvenire in un paese civile e democratico come - spero di non illudermi - è il nostro». Il caso Prato: si dice che la cultura cinese è chiusa, che i cinesi sono troppi e bisogna fare qualcosa. Ma cosa? «Il problema di Prato è soprattutto la crisi che attanaglia il suo sistema economico. Le comunità cinesi hanno caratteristiche sociali simili nella loro diaspora mondiale: a New York come a Prato. I cinesi sono stati svelti e capaci di sfruttare appieno le opportunità offerte da un distretto industriale competitivo e flessibile come quello pratese, hanno saputo approfittare delle maglie larghe del controllo della legalità, hanno concentrato eccessivamente il loro insediamento favoriti da una pianificazione territoriale ed urbanistica poco accorta». Si parla tanto di distacco tra il paese reale e la politica, ma la sensazione riguardo all'immigrazione è che non siano così distanti. Interpretazione di un disagio popolare e diffuso o condizionamento politico-culturale? «Il "paese reale", o meglio il cittadino comune, quando messo in condizioni di ragionare sa bene che l'immigrazione è un fenomeno a somma positiva. Che ha, naturalmente, aspetti negativi, che vorremmo eliminare o minimizzare. Come dargli torto? E' dunque il compito della politica far sì che il fenomeno migratorio - inevitabile in un paese come il nostro, dove i figli sono diventati un bene raro - avvenga col minimo di urti e di strappi. Una buona politica, fatta col cervello e con risorse. Che oggi non c'è, a livello nazionale, mentre ce ne sono ottimi esempi a livello locale». La percentuale di immigrati in Italia è tale da giustificare questa sorta di allarme culturale? «Chi davvero crede nella propria cultura e nelle proprie tradizioni, perché dovrebbe temere quelle altrui? Tutti i paesi nei quali l'immigrazione è avvenuta con successo, hanno saputo trasformare gli immigrati in cittadini. E' un percorso che, per gli immigrati in Italia, è irto di ostacoli e che bisognerebbe riformare profondamente».

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VENTIDUE BAMBINI, 11 PAESI DIVERSIquesta È LA NOSTRA PRIMA b (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

VENTIDUE BAMBINI, 11 PAESI DIVERSIquesta È LA NOSTRA PRIMA b In una elementare di Cornigliano il progetto "Insieme per un futuro più equo" diventa pratica didattica innovativa GENOVA. Ventidue bambini di undici diversi Paesi d'origine: Italia, Ecuador, Argentina, Bolivia, Perù, Albania, Romania, Thailandia, Repubblica Dominicana, Senegal e Marocco . Ecco la prima B della Scuola Primaria "D. Ferrero" di Cornigliano. In questo quartiere genovese, da sempre zona soggetta ad un forte processo migratorio, si tratta della normalità. Qui l'accoglienza non è solo inserimento in classe o approccio efficace all'italiano L2, ma crediamo che consista nell'elaborazione di una forma mentis interculturale in cui la parola d'ordine sia la valorizzazione della cultura di ogni popolo e di tutta l'umanità, in cui sia sempre attivo uno spazio per il dialogo e il confronto in modo da prevenire il formarsi di pregiudizi e stereotipi. In questo background, spinti dalla necessità di elaborare nuove forme di educazione interculturale che integrino e superino quelle già attuate, è nato il progetto "Insieme per un futuro più equo" germogliato dalla collaborazione con le scuole dell'Infanzia del territorio nello scorso anno scolastico e sbocciato pienamente nel settembre 2008 con la costituzione di una classe prima sperimentale con curricolo interculturale. Ciò significa che, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, i contenuti, le modalità e i saperi proposti sono interculturali, ossia non sono soltanto espressione delle esperienze della cultura occidentale ma di tutto il genere umano. L'offerta formativa è inoltre arricchita da attività settimanali di bilinguismo (in lingua spagnola) o di multilinguismo, condotte da mediatori culturali con lo scopo di valorizzare le lingue d'origine dei bambini. Innovativo è anche il metodo utilizzato per l'apprendimento della letto- scrittura basato sulle ricerche di Ferreiro- Teberosky, mai sperimentato in contesti plurilinguistici, ma che sta producendo ottimi risultati. L'adozione alternativa del libro di testo, la realizzazione di una biblioteca di classe con numerosi testi anche in lingua straniera e la scelta di proporre ogni giorno una narrazione, sta favorendo un approccio più semplice e partecipativo alla lettura. Alan, Amin, Aminata, Carlos, Catherine, Elena, Francesco, Jennifer, Johelin, Josheline, Marianna, Martin , Martina, Mercedes, Nicole, Nicolò, Perrije, Santiago, Selena, Valentina, Veronica e Xhoi ascoltano i racconti, conversano e discutono lasciando libere le loro lingue, le idee ed i vissuti. La sperimentazione è seguita dal Ministero dell'Istruzione tramite il Centro Risorse Alunni Stranieri dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Genova e si avvale della partnership di diverse istituzioni ed enti come l'Università degli studi di Genova ed il Laboratorio Migrazioni del Comune di Genova. Il progetto "Insieme per un futuro più equo"è stato inoltre selezionato dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica come pratica didattica innovativa e significativa nel contesto nazionale. La nostra classe si presenta quindi come un laboratorio di ricerca e sperimentazione sulla valorizzazione delle differenze, in nome di un'uguaglianza non solo sbandierata superficialmente ma capace di stanare stereotipi e pregiudizi. Il tutto finalizzato ad imparare a riconoscere la diversità e a prendere coscienza dell'identità culturale di ognuno considerandola una risorsa preziosa per ripensare il rapporto tra orizzonte unitario e comune della solidarietà planetaria e la pluralità dei modi di pensare e abitare la terra. Il team docente della classe 1^B della Scuola Primaria D. Ferrero - Cornigliano 25/02/2009

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'L'incompiuta transizione del sistema politico italiano e le possibili alternative' oggetto della conferenza dei giovedì culturali (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 25 Febbraio 2009 ?L?incompiuta transizione del sistema politico italiano e le possibili alternative? oggetto della conferenza dei giovedì culturali In una situazione politica sempre alquanto confusa, il nostro Paese sembra non essere attrezzato a procedere nella direzione di incisive riforme istituzionali e di un concreto rinnovamento del sistema politico e partitico, tanto più urgente in considerazione della grave crisi economica globale. Esistono, tuttavia, degli strumenti forse in grado di migliorare il funzionamento di una democrazia rappresentativa in affanno come la nostra. Uno di questi, al centro del dibattito attuale, è il sistema delle primarie, già adottato in alcune occasioni a livello nazionale e ora praticato in molte realtà, al punto che è possibile ormai disporre di tutta una serie di casi esemplari. A raccoglierli e commentarli, il professor Gianfranco Pasquino (eminente politologo, egli stesso coinvolto da vicino nell?esperienza delle primarie bolognesi), e il professor Fulvio Venturino, curatori del volume Le primarie comunali in Italia (il Mulino, Bologna 2009). A discutere con il professor Pasquino è stato invitato il professor Francesco Tuccari, ordinario di Storia delle dottrine politiche e autore di numerosi studi e pubblicazioni sul pensiero politico contemporaneo. Entrambi i relatori sono già stati in più occasioni graditissimi ospiti dei Giovedì culturali dell?Associazione Cultura & Sviluppo di Alessandria (in piazzetta De Andrè) e ritorneranno per la conferenza di giovedì 26 febbraio (ore 19.00 - 22.30, con pausa buffet alle ore 20.30) che avrà per titolo ?L?INCOMPIUTA TRANSIZIONE DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO E LE POSSIBILI ALTERNATIVE. LE PRIMARIE COMUNALI: UNA CONCRETA VIA D?USCITA?? Gianfranco Pasquino è Professore ordinario di Scienza Politica presso l?Università di Bologna e al Bologna Center della Johns Hopkins University, mentre Francesco Tuccari è Professore ordinario di Storia della Dottrine Politiche presso l?università degli Studi di Torino. L?incontro sarà introdotto e moderato da Giorgio Barberis, docente di Teorie del potere e di Linguaggi politici presso la facoltà di Scienze politiche dell?Università del Piemonte orientale. Il prossimo incontro dei Giovedì Culturali avrà luogo giovedì 12 marzo (ore 19.00-22.30), organizzato in collaborazione con l?Associazione Memoria della Benedicta: presentazione del libro di Gianni Repetto ?Due storie partigiane? e del filmato di Elisa Ravarino - Gianni Repetto ?Alla Benedicta c?era la luna??. Presentazione del prof. Nuccio Lodato. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

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Se l'Italia avesse bisogno di energia (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

COMMENTO Se l'Italia avesse bisogno di energia Angelo Baracca L'Italia ha bisogno di questa energia? Il nucleare produce solo energia elettrica, che copre meno di un quinto dei consumi energetici finali (la Francia produce il 78% dell'energia elettrica dal nucleare, ma importa più petrolio di noi). La potenza elettrica installata in Italia (88.300 MegaWatt, 2006) coprirebbe abbondantemente la domanda (55.500 MW). Perché allora importiamo elettricità dalla Francia? Perché un sistema basato sul nucleare è molto rigido, le centrali nucleari non sono molto modulabili, la Francia deve quindi avere una potenza di base capace di coprire i picchi delle variazioni giornaliere della domanda, per cui quando questa è minima produce energia elettrica in eccesso, che è costretta a vendere a prezzi stracciati (ma per picchi eccezionali della domanda deve comprare energia, molto cara: per affrontare l'ondata di freddo di questo inverno, ad esempio, ha importato energia dalla Germania). Ma se fosse vero che abbiamo tanto bisogno di energia elettrica, qualcosa ci insegna la Spagna, che in un anno ha installato ben 3.500 MegaWatt di energia eolica, equivalente a più delle due centrali che Berlusconi vorrebbe avere dopo il 2020. Con quali costi per l'Italia? Due reattori Epr di questo tipo sono già in costruzione in Europa, uno in Finlandia da alcuni anni, e uno in Francia da circa un anno e mezzo. Il reattore finlandese ha già accumulato un paio di anni di ritardo, e un aumento dei costi di circa 2 miliardi di euro. Ma interessante è il perché. Il nucleare richiede livelli tecnologici molto superiori alle altre tecnologie (qualità del cemento, delle saldature, dell'acciaio) e le industrie coinvolte nella costruzione si sono rivelate non all'altezza, sia in Finlandia sia in Francia, che è il paese che conserva maggiore esperienza nel settore: vi immaginate cosa accadrebbe in Italia, dove Italcementi ha fornito cemento fasullo per le grandi opere? La costruzione dell'eolico in Spagna sicuramente è costata molto meno, e ha coinvolto l'industria nazionale, con notevoli benefici. Il 12 maggio 2008 il Wall Street Journal denunciava che l'aumento dei costi previsti per le centrali nucleari «sta causando qualche shock imbarazzante: da 5 miliardi di dollari a 12 miliardi per un impianto, fra il doppio e il quadruplo delle prime stime». Dopo il referendum (a prescindere da qualsiasi giudizio) l'Italia ha smantellato tutte le competenze che si erano accumulate: oggi Enea ed Enel hanno poco personale dipendente esperto nel nucleare, e in gran parte è prossimo alla pensione. E il resto è costituito da personale a contratto a tempo determinato. Ricostituire le competenze e le strutture necessarie richiederebbe 15 anni, mentre il governo sta smantellando dell'Università e della ricerca pubbliche. Se inizieranno gli appalti per una centrale in Italia, con i meccanismi del «project financing» all'italiana, sarà un enorme affare per le solite imprese coinvolte nella grandi opere, ma non sarà certo un affare per la collettività: e se non vedrà la fine, il suo scopo sarà raggiunto. Un altro ponte sullo Sretto.

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Proteste nell'università della capitale, 70 arrestati (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

STUDENTI IN RIVOLTA Proteste nell'università della capitale, 70 arrestati Nicola Vincenzoni Un cimitero: è forse questa l'idea che Mahmoud Ahmadi Nejad ha dell'università. Il presidente iraniano ha deciso di compiere un gesto propagandistico dall'inquietante valenza simbolica: ri-seppellire cinque caduti della guerra Iran-Iraq nel campus dell'università Amir Kabir di Tehran. La cerimonia di ieri in memoria dei soldati iraniani morti non è stata apprezzata da tutti gli universitari, e si è trasformata in una guerra. Alcuni gruppi di studenti si sono sollevati in protesta, scontrandosi con le forze dell'ordine, e anche con altri universitari fedeli al governo, come ha riportato la Bbc. Settanta giovani sono stati arrestati, andando ad affollare il carcere Evin della capitale, ormai ribattezzato dai manifestanti «università», data la presenza di studenti. Quaranta sono stati successivamente rilasciati. Non è la prima volta che l'inquietudine studentesca rompe fragorosamente il consenso imposto da Ahmadi Nejad, e non è la prima volta che il governo risponde con misure repressive. Non solo a Tehran, ma anche nel resto del paese gli studenti sono tra le voci che più apertamente contestano il «dittatore», e gli episodi di scontri non mancano. Gli arresti sono frequenti: quattro studenti di Amir Kabir fermati due settimane fa durante una manifestazione stanno portando avanti lo sciopero della fame in carcere, e versano in gravi condizioni. La principale organizzazione studentesca, di matrice riformista, «l'Ufficio per il consolidamento dell'unità», è stata dichiarata illegale da qualche settimana, come hanno riferito solo alcuni giornali. Un'esponente dell'organizzazione, Bahareh Hedayat, in un'intervista pubblicata dal sito Rooz, analizza l'escalation della repressione da parte del governo in relazione all'imminente chiamata elettorale di giugno. Per Heydat il governo esercita pressioni crescenti sugli studenti, che si concentrano così esclusivamente sulla propria autodifesa, e tralasciano di dibattere e presentare all'opinione pubblica questioni politiche e civili che riguardano l'intera società. Ma, continua l'attivista, se questo è l'obiettivo, i raid delle forze dell'ordine «non producono l'effetto desiderato». Gli studenti ribelli - che denunciano anche l'esistenza di una quota di posti riservati ai paramilitari all'interno delle facoltà, e l'allontanamento dei docenti non allineati - non demordono, e potrebbero giocare un ruolo chiave per la ripresa di un processo riformista in Iran.

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celebrazioni liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale, concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

celebrazioni liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale, concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons --> Mercoledì 25 Febbraio 2009 AGENDA, pagina 17 e-mail print celebrazioni liturgicheSacre Ceneri Ore 20,30, in Cattedrale, concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Roberto Amadei con l'imposizione delle Ceneri. ConvegniPiani per il governo del territorio una tavola rotonda Ore 17,30, sala conferenze al primo piano dell'Urban Center, tavola rotonda: «La perequazione urbanistica nei nuovi Piani per il governo del territorio». Introduce Giorgio Cavagnis, coordinatore del team di progettisti del Pgt del Comune di Bergamo. Partecipano: Valter Grossi, assessore a Urbanistica, sviluppo economico e territoriale, Grande Bergamo; Federico Oliva, presidente nazionale Inu; Ezio Micelli, docente dipartimento urbanistica Iuav Venezia; Fortunato Pagano, presidente Inu Lombardia; Fulvio Adobati, docente Centro studi territorio Università di Bergamo. Lovere, l'assistenza dell'anziano non autosufficiente a domicilio Apertura delle iniziative «Giornate in serenità», organizzate in occasione del termine dei lavori di ristrutturazione della Casa della Serenità - Fondazione Beppina e Filippo Martinoli. Ore 14,30, via Gobetti, 39, seminario tecnico-scientifico: «La gestione assistenziale dell'anziano non autosufficiente a domicilio o istituzionalizzato». Vilminore, lo sport per crescere insieme Ore 20,45, sala riunioni di Palazzo Pretorio, tavola rotonda: «Collaborare tra famiglie, società e allenatori nell'educazione motoria e sportiva», organizzata dalla Comunità montana di Scalve e dalla cooperativa «L'Aquilone». Tra i relatori Emanuela Plebani, Mario Poletti, responsabile della nazionale atletica leggera per disabili, Carlo Filisetti, insegnante di scienze motorie e sportive, Alberto Zorzan, presidente della Polisportiva oratorio Clusone, e Claudia Ferrari, assessore allo Sport della Comunità montana di Scalve. IncontriIncontri per genitori Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C. Scarpellini», via Conventino 8, prosegue il ciclo di incontri destinati a genitori e educatori sui temi della famiglia. Silvia Marni, formatrice del Consultorio, parla sul tema «Vuoi fare l'amore con me? A chi lo dico, come lo dico e perché lo dico». Gianni Biondillo «Manuale di sopravvivenza...» Ore 18, al circolo «Il mondo di Alice», via Quarenghi 36, e alle 21 al circolo Arci Delta House di Torre Boldone, via Borghetto 8, presentazione del libro di Gianni Biondillo: «Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo». La dimora del Podestà tra XIV e XVII secolo Ore 17,30, sede Ateneo, via Tasso 4, per il ciclo «La città invisibile. Bergamo: percorsi, intrecci, testimonianze», Monica Resmini, del Politecnico di Milano, parla sul tema: «Palatium residentiae domini Potestatis - La dimora del Podestà tra XIV e XVII secolo». Gromo, la salute nella borsa della spesa Ore 15,30, sala polifunzionale del complesso «Le Fucine», piazza Sandro Pertini, vicino alla sede della Croce Blu, Lucia Antonioli, del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell'Asl di Bergamo, parla sul tema «La salute nella borsa della spesa». Lovere, le problematiche dell'Alzheimer Ore 14-16,30, sala Ruffini della Comunità montana Alto Sebino, via del Cantiere 4, continua il ciclo del «Progetto Melograno». Sara Fascendini, medico geriatra del Centro Alzheimer di Gazzaniga, parla sul tema: «Demenze senili e malattia di Alzheimer: come comportarsi con la persona malata assistita a casa». Terno d'Isola, spieghiamo la Costituzione Ore 20,30, nell'auditorium comunale, «La Costituzione spiegata a Terno d'Isola», con Giangiulio Ambrosini, magistrato in Cassazione e autore del libro «La Costituzione spiegata a mia figlia». Nel corso della serata, saluto delle autorità, intermezzo musicale della «Grande Orchestra» dell'istituto comprensivo «Padre Cesare Albisetti» e consegna delle borse di studio 2007-2008. Mostre«Sugar free» di Milena Popovic Next Art Gallery, via Fara 17, mostra «Sugar free», senza zucchero, dell'artista montenegrina Milena Jovicévic Popovic; fino al 28 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 14,30-18,30. 2° Premio ex aequo Trofeo G.B. Moroni 2008 New Artemisia Gallery, via Moroni 124, mostra 2° Premio ex aequo e 5° concorso di pittura Trofeo G.B. Moroni 2008 «I ricordi», artisti Maffeis Elio, Serinelli Nicola; fino al 27 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 16-19. Al Polaresco strada a senso unico Area espositiva Spazio Polaresco, via Polaresco 15, mostra collettiva di giovani artisti «Strada a senso unico - Fuoriscuola. Fuoriuscita dalla formazione»; fino al 28 febbraio. Orario: 16-18. Angeli, manichini e meticci peruviani Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Bergamo Futura Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 20 di aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni, via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Collettiva alla Traffic Gallery Traffic Gallery, via S. Tomaso 92, mostra collettiva «Aka: also known as» con Karin Andersen, Romano Baratta, Nark Bkb, Clara Luiselli, Christian Rainer, Cosimo Terlizzi e Luca Vannulli; fino al 28 febbraio. Orario: 10-13 e 16-19. Disegni di Manuel Bonfanti Circolino della Malpensata, via Luzzatti, 6, mostra di disegni a carboncino di Manuel Bonfanti dal titolo «People»; fino al 28 febbraio. Enrico Prometti, lamiere, cartoline e libri d'artista Galleria Olim, via Pignolo 9b, mostra di libri d'arte dell'artista bergamasco, recentemente scomparso; fino al 28 febbraio. Orario: 15,30-19. Esposizioni allo Spazio Relogo Spazio Relogo di via Borgo S. Caterina 75/a, mostra «Osservatorio» di Cecilia Guastaroba e «Punto smoke» di Armida Gandini; fino al 28 febbraio. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-19,30. Giovanni Frangi Mt2425 Ex oratorio di San Lupo, via San Tomaso 7, mostra di Giovanni Frangi, a cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15,30-18,30. I colori del sacro. Dal fuoco alla luce Museo Bernareggi, via Pignolo 76, mostra «I colori del sacro. Dal fuoco alla luce» con esposizione d'immagini di novanta illustratori dai cinque continenti; fino al 15 marzo. Orario: 9,30-12,30 e 15-18,30. Installazione di Stefania Lovat Studio Vanna Casati, via Borgo Palazzo, 42, installazione di Stefania Lovat dal titolo «Raccontare, raccontarsi»; fino al 28 febbraio. Orario: 16,30-18,30. «La città visibile» Museo storico-convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Museo Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La natura nella Val Grande Palamonti di via Pizzo della Presolana, mostra fotografica curata da Giancarlo Parazzoli dedicata alla Val Grande, un ambiente di grande importanza naturalistica tra il Monte Rosa e i «grandi laghi», visitabile fino al 13 marzo, negli orari di apertura del Palamonti. L'artista americano Marcelino Stuhmer Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. Le opere di Alessandra Turolli Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, mostra personale di Alessandra Turolli; fino al 1° marzo. L'immigrazione senegalese in Italia Sala ex Ateneo, piazza Giuliani, percorso fotografico e didattico «Inmovimento - Storia della migrazione senegalese in Italia», nato da un'idea di Sarah Klingeberg (Officina Griot) e Baye Diouf (Ass. Sunugal). La mostra, promossa dall'Ufficio pace e cooperazione internazionale del Comune di Bergamo, dall'Associazione senegalesi bergamasschi e dall'Agenzia per l'integrazione, sarà visitabile fino al 2 marzo. Orario: 15,30-18 (mattina prenotazione per le scuole). Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro internazionale arti visive» e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. Omaggio al Futurismo Studio 2B Boggioarte, piazza Risorgimento con ingresso anche in via Trecourt, sezione di opere specificamente dedicata al movimento futurista; fino al 20 marzo. Orario: 16-19,30. Opere di Antonio Guida Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani 4, mostra personale del pittore Antonio Guida (Tony); fino a domani. Orario: 16-19. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto Botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Viaggio nell'antico Oriente Ore 18, Sala Manzù della Provincia, via Camozzi (passaggio Sora), alla presenza del presidente della Provincia Valerio Bettoni, inaugurazione della mostra «Viaggio nell'antico Oriente. Riflessi di vita quotidiana tra arte e spirtiualità», organizzata dalla Provincia in collaborazione con il Kiwanis international, visitabile fino all'8 marzo. Brembate Sopra, «Venezia» nelle fotografie Villa Serena, mostra «Venezia» del Gruppo fotografico Valbrembo, con espozione di fotografie di Alessandro Benaglio, Antonello Perico, Antonio Gotti, Aurora Serafini, Renato Mazzoleni, Ernesto Savini, Francesco Mangili e Marco Jannucci; fino al 1° marzo. Ponte S. Pietro, idee per una collezione Galleria d'arte «L'Ariete», largo IV Novembre 11, mostra di Carantani, Clivati, Edro, Facchinetti, Fera, Garrone, Roncelli, Savinelli dal titolo «Idee per una collezione»; fino al 15 marzo. Orario: 15-19. Ponte S. Pietro, personale di Alberti Sala civica, via Garibaldi, personale del pittore Gian Luigi Alberti dal titolo «La magia della tridimensione»; fino al 1° marzo. Orario: 10-12 e 14,30-18,30. Ponteranica, Rossetti, fotografo sul palco Auditorium di via Valbona 73, mostra «Oltre il sipario» delle fotografie di Luciano Rossetti; fino al 7 marzo. Romano di Lombardia, «Orizzonti» di Franco Zucchinali Sala Poker Ceasar della Mazzoleni Art Gallery, strada statale Soncinese, mostra di paesaggi inediti di Franco Zucchinali dal titolo «Orizzonti»; fino al 31 marzo. Aperta tutte le sere. Romano di Lombardia, le foto di Matteo Zanardi Vineria Osteria «Fuori uso», via Patrioti romanesi 6, mostra personale di fotografia «Nero vivo», di Matteo Zanardi; fino al 18 aprile. Seriate, dipinti di Pierantonio Verga Sala Espositiva Virgilio Carbonari, piazza Alebardi 1, mostra «Il cielo, lo sguardo - Dipinti 1975/2008» di Pierantonio Verga; fino al 1° marzo. Orario: 16-19. Solza, i nomadi nelle foto di Gianbattista Longhi Castello Colleoni, mostra fotografica di Gianbattista Longhi, con materiale inedito riguardante il mondo dei nomadi; fino al 1° marzo. Orario: 19,30-22. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei Locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1. MusicaAl Polaresco la rassegna «Onde Quadre Live» Ore 21, Agorà del Polaresco, musica live con il cantautorato punk di Caso e il noisy blues dei Bancale. Ingresso libero. La pianista Celletti in concerto Ore 21, auditorium di piazza Libertà, prosegue la stagione organizzata da Gioventù musicale con l'esibizione della pianista Alessandra Celletti nel duplice ruolo di musicista e di videoartista. Il concerto si articola nella prima parte «Metamorphosis» dedicata a musiche di Philip Glass, la seconda «Videosogno» a composizioni di Eric Satie e della stessa Celletti. Concerto di Jin Ju per la Croce Rossa Ore 21, al teatro Donizetti, piazza Cavour, concerto straordinario della pianista Jin Ju a sostegno della sezione femminile del Comitato provinciale di Bergamo della Croce Rossa e a favore della residenza sanitario-assistenziale per disabili di Albino. Cividino di Castelli Calepio concerto per violino-pianoforte Ore 21, convento dei frati minori di Cividino, continua la stagione concertistica promossa dall'associazione MusicArte, con il concerto del duo violino-pianoforte Glauco Bertagnin e Simone Pagani. Tempo libero Ponteranica, letture con Ugo Cornia Ore 21, al BoPo, via della Concordia 6, Ugo Cornia leggerà racconti dai suoi ultimi libri «Sulle tristezze e i ragionamenti» e «Le storie di mia zia». Vertova, il Museo parrocchiale Il Museo parrocchiale «S. Maria Assunta», collegato in rete con il Museo Bernareggi di Bergamo e i Musei di Gandino, Romano Lombardo e Alzano Lombardo, è aperto tutte le domeniche dalle 15,30 alle 18. È possibile effettuare visite anche nei giorni feriali previo appuntamento allo 035.711.220. 25/02/2009 nascosto-->

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Il Politecnico di Lecco sforna altri 42 ingeneri (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lecco)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

LECCO: PRIMO PIANO pag. 2 Il Politecnico di Lecco sforna altri 42 ingeneri Gli studenti confermano il gradimento dell'ateneo di ANDREA MORLEO LECCO UNA NUOVA «infornata» di 42 nuovi ingegneri. Nella giornata di ieri, nella sede lecchese Politecnico di Milano, si è celebrato «quello che è uno dei momenti più importanti nella vita di un ateneo» - come ha spiegato Alberto Giussani, professore ordinario alla facoltà di Ingegneria Amnientale e incaricato dal rettore (Giulio Ballio) di condurre la cerimonia di consegna degli attestati. Lui stesso ha ricordato ai ragazzi che «questo giorno ripaga voi e i vostri genitori di tanti sforzi». IL TEMPO delle sfide è però solo iniziato. «Ci sarà un notevole cambiamento nella vostra vita da oggi in poi - ha ricordato il professor Giussani ai laureandi - ma dovrete continuare a studiare, sebbene in maniera diversa da come avete fatto sino ad ora». Sarà di sicuro un apprendere di tipo più specifico «ma di certo - ha aggiunto il docente - qui avete ricevuto quella formazione di base necessaria per affrontare qualsiasi sforzo futuro. Soprattutto in tempi di crisi come questi». Resta l'imprimatur di un ateneo che (giustamente) va fiero della propria tradizione. «ESSERVI LAUREATI al Politecnmico di Milano - ha detto con orgoglio Giussani - sarà per voi una garanzia per tutta la vita. Qui da noi potrete anche migliorare la vostra competenza con successivi master». Anche perché i 42 nuovi ingtegneri hanno conseguito ieri una laurea triennale. In questo senso, l'offerta dell'ateneo lecchese guarda all'estero con i Master in lingua inglese. Le reazioni? Di grande contentezza (ovviamente). «È stata dura - confessa Marco Mora, 23 anni di Bergamo - e ho sforato di un anno ma sono soddisfatto di aver studiato qui a Lecco». Dello stesso avviso il collega Diego Musicco, 23 anni, pure lui di Bergamo. «In questa sede è buono soprattutto il rapporto studenti-docenti - spiega -. Non c'è il caos di Milano ed facile raggiungere l'università anche in treno perché la stazione è a due passi». Fabio Casteletti, altro bergamasco, guarda già al futuro. «Innanzitutto non vedo l'ora di trovare un lavoro e cominciare a guadagnare - spiega -. Spero tanto di poter lavorare all'estero perché è un'esperienza che mi potrebbe arricchire». L'ELENCO DEI 42 nuovi ingegneri che si sono laureati ieri. In Ingegneria Civile: Andrea Bassani, Itala Besana, Mattia Bonalumi,Fabio Casteletti, Marco Mora, Diego Musicco, Alessandro Guadagnolo, Federica Mazzoleni, Carlo Mauri, Chiara Mottinelli, Cristina Spiller, Chiara, Camilla Redaelli, Otello Stefano Pulimeno, Emanuele Raso, Maria Cristina Somaschi, RobertoViganò, Filippo Percassi. Ingegneria Gestionale: Martina Bonomelli, Giovanni Colli, Alessandro Colombo. Ingegneria Meccanica: Andrea Bordessa , Roberto Botti, Giuseppe Domenico Gnecchi, Edoardo Gnocchini, Mauro Tavelli, Cesare Tirinzoni, Eduard Vila, Marcello Testa, Krizia Ampezzi, Edy Gaburri, Simone Gualtieri, Simone Isotton, Michele Manelli, Edoardo Merlo, Andrea Vittori. Edilizia: Claudio Borromini, Andrea Brambilla, Sandro Castelli, Federica Colombo, Marco Esposito, Lena Negri.

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Viaggio nella storia della Cattedrale, alle radici della città (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Viaggio nella storia della Cattedrale, alle radici della città --> Mercoledì 25 Febbraio 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print La Cattedrale dopo il restauro Le scoperte archeologiche effettuate nel corso dei lavori di scavo e di restauro della Cattedrale, iniziati nel 2004, aprono un interessantissimo scorcio sulla storia cittadina, a partire addirittura dal Neolitico, fino all'età romana e medievale. «Il vescovo Amadei ha dimostrato una grande sensibilità - afferma Maria Fortunati, direttore archeologo della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia -: è stato lui, in prima battuta, a volere che lo scavo si sviluppasse sotto l'intera superficie dell'attuale basilica, su un'area di settecento metri quadrati. Ricordo l'emozione che ho condiviso con tutte le persone presenti, quando è stato rinvenuto il muro dell'iconostasi con affreschi del XIII secolo, raffiguranti i santi Giovanni Battista, Pietro, Bartolomeo, Caterina e Anna con la Vergine e il Bambino». Proseguirà nei prossimi giorni il ciclo di incontri «Un anno in cattedrale. La storia, l'arte, la fede», promosso dalla parrocchia di Sant'Alessandro Martire in Cattedrale, in collaborazione con la diocesi e il Museo Bernareggi, come «azione di ampio respiro tesa a ribadire la centralità di questo monumento nella vita diocesana e civile, spirituale e devozionale, oltre che culturale e catechetica». Domani alle 21, presso la Basilica, parlerà sul tema «La chiesa cattedrale come questione teologica» don Claudio Stercal, docente di Teologia spirituale presso la Facoltà teologica interregionale di Milano. «Oggi noi siamo chiamati a uno sforzo di intelligenza di una tradizione plurisecolare - così don Stercal anticipa il senso del suo intervento -, quella che ha ispirato la costruzione, appunto, delle grandi chiese cattedrali giunte fino a noi. Il termine "duomo" viene dal latino domus, "casa", a indicare che in queste chiese l'intera comunità cristiana, con i suoi valori religiosi e civili, era idealmente raccolta e ospitata. La presenza della "cattedra" del vescovo (da qui il termine "cattedrale") richiama il fatto che all'attività catechetica si accompagnava la fondazione di scuole in cui si insegnava la grammatica, con notevoli riflessi, dunque, anche sulla cultura secolare. Infine, nell'urbanistica medievale alla cattedrale si accompagnava l'elemento della "piazza": anticipazione di quella plateia che secondo il testo dell'Apocalisse costituirà il centro della "Gerusalemme celeste", luogo dell'incontro finale tra gli uomini e Dio». Tra venerdì e sabato, invece, al Centro Congressi (anziché presso il Museo Bernareggi, come segnalato in precedenza), si svolgeranno due giornate di studio sul tema «La cattedrale antica di Bergamo. Le nuove scoperte fra tutela e valorizzazione». Venerdì mattina, a partire dalle 9,30, si farà il punto su ciò che è venuto alla luce nel cantiere (sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Umberto Spigo, Soprintendente per i beni archeologici della Lombardia, e della dottoressa Fortunati); nel pomeriggio e nella mattina di sabato saranno invece proposti confronti con esperienze di scavo e valorizzazione dei siti di altre cattedrali e abbazie europee: «Ciò che si è trovato sotto l'attuale duomo di Bergamo è importante - afferma il professor Saverio Lomartire, docente di Storia dell'arte medievale presso l'Università del Piemonte orientale, che modererà la tavola rotonda di sabato - così come è notevole lo sforzo anche economico che dovrà essere profuso per rendere queste scoperte effettivamente fruibili dal pubblico. E' quindi giusto che la cittadinanza di Bergamo sia informata dello stato dei lavori e delle diverse ipotesi per l'allestimento di un "percorso museale" sotto il pavimento dell'attuale basilica. Allo stesso modo, è parso opportuno mettere a confronto gli scavi di Bergamo con quelli di altri importanti siti: si parlerà quindi, per quanto concerne l'Italia, degli ambienti recentemente riscoperti sotto la Cattedrale di Siena, dei lavori compiuti nella Basilica vigiliana di Trento, del Museo diocesano ubicato nella chiesa inferiore della Cattedrale di Torino; in ambito europeo, invece, si approfondiranno i casi della Cattedrale di Ginevra, della chiesa abbaziale di Saint-Germain di Auxerre, in Francia, e della Cattedrale di Barcellona. I relatori e gli altri partecipanti ai lavori avranno, ovviamente, anche la possibilità di visitare gli scavi della Basilica di Sant'Alessandro». Per ulteriori informazioni, chiamare il numero 035.243539 (ore 9-13, 14-18), e-mail info@fondazionebernareggi.it, sito Internet www.museobernareggi.it; è ancora possibile l'iscrizione alle due giornate di studio, previa verifica dei posti disponibili. Giulio Brotti 25/02/2009 nascosto-->

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DELLA SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi aveva ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

SAN BENEDETTO pag. 9 DELLA SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi aveva ... DELLA SERIE: fatti e non parole. Il sindaco, critico con chi aveva polemizzato dopo il Consiglio comunale aperto sulla crisi economica, del 26 gennaio 2009, conferma il fil rouge programmato: «Prima si tracciano le grandi linee e poi si fanno gli interventi mirati». Così è stato «l'incontro utile, interessante», tra il primo cittadino e gli esponenti della Confesercenti (il segretario Paolo Perazzoli, in rappresentanza anche della Camera di Commercio), Confcommercio (il presidente Fausto Calabresi), Confindustria (il vice presidente Tommaso Caroselli Leali), Cgil, Uil, Cna, Confartigianato, Coico (il presidente Francesco Vagnoni), Carisap (il direttore generale Daniele Massa), la Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone (il presidente Michelino Michetti), la Banca Piceno Truentina e, infine, l'Università Politecnica delle Marche, con il direttore del corso di laurea in Economia, mercati e gestione d'impresa' e vice preside della Facoltà di Economia Giorgio Fuà', il professor Gianluca Gregori. E' stato il docente universitario (auguri per il nuovo incarico alla Luiss) a tracciare il quadro della critica situazione nel Piceno, aggiungendo, come ribadito dal sindaco Gaspari che «c'è la consapevolezza di poter dare delle risposte alla crisi economica con iniziative da mettere in campo con l'impegno di tutti, puntando sulle evidenti pecche». In primis, come risolvere il problema della casa, considerato «che c'è chi ha bisogno di una casa popolare, chi di un affitto adeguato e chi di vedersi dilazionato il mutuo». Poi, come dare certezze ai progetti innovativi, ai giovani che dopo il working experience' promosso dalla Provincia hanno bisogno di aiuti finanziari per dare il supporto alle aziende del Piceno. Infine, il problema più impellente: favorire le famiglie dei lavoratori cassa integrati. «Gli esponenti degli Istituti di Credito hanno anticipato la disponibilità ad anticipare le mensilità della cassa integrazione che, solitamente, arrivano dopo alcuni mesi è stata la conclusione del sindaco Gaspari un'operazione che vogliamo, garante l'Amministrazione comunale, estendere anche ai lavoratori in mobilità e a chi è insolvente nel pagamento delle rate di mutuo o dell'affitto». Pasquale Bergamaschi

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LE SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu) come nuova strategia di riqualific... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

P.S. ELPIDIO - S. ELPIDIO A MARE pag. 18 LE SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu) come nuova strategia di riqualific... LE SOCIETÀ di Trasformazione Urbana (Stu) come nuova strategia di riqualificazione e governo del territorio saranno l'argomento del convegno che si terrà a Villa Baruchello il 27 febbraio (dalle 9.30). Presentando l'iniziativa, l'assessore all'urbanistica Gianni Battilà ha spiegato che il programma si dividerà in due momenti: al mattino interverranno esperti come Renato Perticari (presidente associazione Società di trasformazione urbana e riqualificazione delle città) e Federico Oliva (presidente Istituto nazionale di urbanistica) mentre nel pomeriggio saranno illustrate le esperienze di Comuni che hanno sperimentato questo strumento giuridico. Il sindaco Mario Andrenacci e Battilà hanno ricordato che il convegno ha una valenza informativa per la cittadinanza e formativa per addetti ai lavori e amministratori. L'architetto Luca Silenzi dello Studio Spacelab (partner del Comune nel realizzare l'evento) ha spiegato che, sotto il profilo urbanistico, la Stu rappresenta un formidabile strumento di partnership pubblico-privata per governare processi di riqualificazione e trasformazione urbana in cui il Comune mantiene inalterate le sue funzioni pubbliche di esercizio della potestà urbanistica, con in più le capacità di controllo e indirizzo che esercita in veste di socio/amministratore. Alla domanda se si comincia a parlare di Stu perché il Comune ha in animo di ricorrervi per intervenire, ad esempio, nell'area ex Fim, la risposta di Battilà è stata netta: «No. Non c'entra niente anche perché, in quel caso, il privato ha tutto l'interesse a fare da solo. E' semplicemente una giornata di studi su una materia che può rivelarsi interessante e piena di opportunità». Sono già pervenute oltre 150 adesioni. Lorenzo Girelli

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michele comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che la città abbia mai visto: l'intera area <marmi Piccoli> - 5 mila metri quadrati al lim (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

michele comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che la città abbia mai visto: l'intera area «marmi Piccoli» - 5 mila metri quadrati al limite sud del centro storico - dentro una complessa trattativa pubblico-privato che darà soluzione a molte delle questioni storiche; ma anche a quella, tutta contemporanea e di breve prospettiva, del deciso squilibrio verso ovest legato al nuovo centro polifunzionale Depretto, con cui presto si dovrà fare i conti michele comper MORI - Sarà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana che la città abbia mai visto: l'intera area «marmi Piccoli» - 5 mila metri quadrati al limite sud del centro storico - dentro una complessa trattativa pubblico-privato che darà soluzione a molte delle questioni storiche; ma anche a quella, tutta contemporanea e di breve prospettiva, del deciso squilibrio verso ovest legato al nuovo centro polifunzionale Depretto, con cui presto si dovrà fare i conti. La settimana prossima ci sarà l'incontro che dovrebbe concludere la lunga trattativa e definire i dettagli, ma le linee generali sono ormai chiare. Il risultato è di quelli d'impatto: nel nuovo centro misto e nella vicina area ex cinema Vittoria s'insedieranno residenze, attività commerciali e servizi pubblici. Dalla nuova biblioteca alla famiglia cooperativa, da un parcheggio pubblico alla nuova stazione delle autocorriere. Si tratta di un complesso scambio tra la proprietà, intenzionata a ristrutturare la propria attività e a spostarsi altrove, e il Comune. Grazie allo strumento della perequazione urbanistica, Piccoli potrà contare su indici di fabbricazione più elevati (cioè potrà costruire volumi più consistenti), e dunque su un maggior valore di compravendita dell'area. In cambio darà di tasca propria alla comunità (se completamente o in parte si saprà a giorni) la nuova biblioteca, costruendola sul sedime dell'edificio ex cinema (un'opera, questa, che il Comune non si può permettere). La nuova sede darà vita, assieme al vicinissimo ex municipio, ad un inedito polo culturale. Inoltre permetterà di liberare lo spazio nell'edificio di via Scuole a favore della scuola elementare. Quest'ultima, ristrutturata da poco, in prospettiva avrà bisogno di allargarsi per la considerevole crescita demografica che da qui a due, tre anni porterà Mori oltre la soglia dei 10 mila residenti. Il tutto mette la parola fine al controverso progetto proposto tre anni fa dalla famiglia cooperativa. Era previsto infatti nell'area ex cinema un edificio molto più grande dell'attuale che avrebbe eliminato la piazzetta Malfatti per farci stare anche il nuovo supermercato. Ma per il Comune la partita è di quelle decisive e nell'area Piccoli ricaverà anche un parcheggio pubblico a servizio del vicinissimo centro storico e la nuova stazione delle autocorriere, oggi «dispersa» in piazzale Kennedy. «Sarà un intervento di pregio - promette il sindaco Mario Gurlini - che porterà finalmente ciò che da anni si va cercando: una decisa riqualificazione funzionale ed urbanistica del centro storico e una rivitalizzazione delle attività economiche, specialmente quelle della vicina e centrale via Modena». 25/02/2009

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La democrazia e la morte. Risposta a Panebianco Pubblico/Privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

La democrazia e la morte. Risposta a Panebianco Pubblico/Privato In molti Paesi le direttive anticipate sono legge da anni. Viene da pensare che una decisione pubblica su queste materie non sia così fuor di luogo Nell'editoriale del Corriere della sera di domenica scorsa, Angelo Panebianco ha posto alcune questioni di grande peso, che meritano una seria riflessione. Il punto più significativo è l'affermazione che la democrazia «non è attrezzata per fronteggiare un conflitto filosofico radicale fra opposte concezioni della vita». Ritengo che quest'affermazione metta il dito sulla piaga, ma ne traggo conclusioni molto diverse da quelle di Panebianco, che invita a sottrarre la morte alla decisione pubblica e a riportarla in quella zona grigia, caratterizzata da una ipocrisia virtuosa, nella quale sia possibile trovare soluzioni differenziate da caso a caso, fuori da una astratta burocratizzazione. Back to the private, insomma. A prima vista sembra una soluzione semplice e ragionevole. Ci sono però alcune circostanze che questa soluzione sottovaluta o addirittura ignora. La prima è che non solo nell'iperpoliticizzata Italia, ma in molti Paesi occidentali le direttive anticipate o living will (o, nella brutta traduzione italiana, testamento biologico) sono già da alcuni anni una realtà. In alcuni casi si è fatta una legge (come in Francia nel 2005 e in Spagna nel 2002), in altri è stata sufficiente la giurisprudenza delle Corti, come in Gran Bretagna fin dal 1993 e in Germania dal 2003. Negli Stati Uniti molti Stati riconoscono il living will o la designazione di un fiduciario. Viene allora da pensare che una decisione pubblica su queste materie non sia così fuor di luogo. Si dà il caso, infatti, che quelle decisioni che apparentemente potrebbero collocarsi nel privato siano già in gran parte coperte da leggi: quelle che, per esempio, espongono i medici, e gli stessi familiari, all'accusa di omicidio o di assistenza al suicidio. Non si tratta dunque di attirare per la prima volta eventi privati nello spazio pubblico, ma di mutare la definizione pubblica di quegli eventi. Il caso della definizione di morte cerebrale è emblematico di questa evoluzione che, piaccia o no, è inevitabile. A meno di rifugiarsi nella denuncia foucaultiana della biopolitica. È inevitabile perché la medicina, l'attività di riabilitazione, l'assistenza data ai malati e agli infortunati, ha ormai una componente tecnica di dimensioni tali da non poter essere più considerata come una protesi neutra dei processi naturali. La tecnica è un'attività collettiva quant'altre mai, richiede finanziamenti, decisioni allocative, e quindi infine scelte etiche. Tutti preferiamo pensare ai nostri ultimi giorni nel nostro letto, circondati solo da parenti affettuosi e da medici di famiglia saggi e comprensivi. Ma è più probabile che i nostri ultimi giorni si collochino in un paesaggio molto diverso: in un reparto d'ospedale, tra macchine, tubi e medici estranei che (giustamente) non vogliono prendersi responsabilità che non gli competono. La cosa è ancora più tragica quando si tratta di giovani, vittime (come Eluana Englaro) di incidenti d'auto o di sport. Ma allora, se la democrazia non è attrezzata per affrontare conflitti filosofici radicali, come arrivare a queste decisioni? Qui si colloca la questione fondamentale, che è difficile da cogliere e soprattutto da realizzare. La democrazia non deve affatto decidere su conflitti filosofici; non deve decidere tra la sacralità della vita e la disponibilità della vita. La democrazia deve (dovrebbe) trovare soluzioni politiche, non etiche. Per esempio, nel caso dell'aborto - che sembrava impossibile da risolvere - questa soluzione è stata trovata, in tutti i Paesi occidentali, disegnando un compromesso (di natura temporale e non solo) tra diversi valori politici: da un lato la libertà della donna, dall'altro la giusta tutela del nascituro. La stessa cosa si dovrebbe riuscire a fare nel caso della fine della vita. Panebianco ha ragione quando osserva che chi sostiene il principio etico dell'autodeterminazione porta nel dibattito politico una visione etica, esattamente come i sostenitori della sacralità della vita. Si tratta però di una visione etica che è immediatamente traducibile in un valore politico (peraltro tutelato dalla Costituzione): la libertà di giudicare, ciascuno per se stesso, se e fin dove far uso dei supporti tecnici a disposizione. A questo si deve rispondere, e non a un generico principio di autodeterminazione. Per questo non credo che il rifiuto delle cure sia un surrogato di risulta dell'eutanasia, come dice Silvio Viale: la distinzione serve a sottolineare che in gioco non è la decisione di darsi la morte, ma quella di ritirarsi dalle tecnologie di sostegno della vita, cioè da determinati e contingenti trattamenti sanitari. Questa decisione non può essere sottratta ai singoli cittadini, se non con una violenza. Alla fine, certo, la democrazia prevede che si voti e si formi una maggioranza. Ma il dibattito che precede il voto dovrebbe rispondere a esigenze di correttezza, e di rispetto per gli altri, che possono essere soddisfatte solo da una netta (anche se non facile) distinzione tra la dimensione etica che è propria di ciascuno di noi, e la dimensione politica che necessariamente dev'essere comune. di Claudia Mancina 25/02/2009

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È il futuro a decidere le quotazioni (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM data: 2009-02-25 - pag: 2 autore: INTERVENTO è il «futuro» a decidere le quotazioni di Ettore Gotti Tedeschi* iamo certi che dobbiamo sorprenderci nel verificare valori di borsa e di mercato S in genere, crollati, che troviamo inadeguati? Io non credo e cercherò di spiegare il perché. è il futuro, e non il passato, che spiega i valori di mercato presenti, le conseguenze sono evidenti. Anche il maggior demografo contemporaneo (Alfred Sauvy, 1898-1990) era convinto che senza crescita della popolazione non sarebbe stato facile inventare surrogati per far crescere il Pil. E se il Pil non cresce è più difficile assorbire i costi fissi, i debiti di bilancio di una nazione, è più difficile sostenere spese straordinarie (come una guerra, per esempio), uno stato sociale molto generoso (in un contesto di invecchiamento della popolazione), ecc. Ma, in più, quale capo di Stato tollererebbe che sotto la sua gestione il Pil non crescesse? Ciò spiega perché negli ultimi anni la crescita del Pil della maggior economia al mondo, e conseguentemente di quella di altri paesi, è stata "drogata" per compensare una crescita inadeguata. Questa compensazione è stata progettata con molteplici tentativi, tutti di fatto indirizzati ad accelerare un necessario maggior consumismo a debito. Questi tentativi si sono di fatto articolati, negli anni, in vari progetti tendenti a creare maggior potere di acquisto ed efficienza (attraverso delocalizzazioni produttive, new economy, mutui subprime, bassi tassi, ecc.), ma hanno fallito. La prima comune conseguenza è stata la difficoltà di ridurre la tasse, indispensabili a pagare i costi fissi, con quel che consegue sugli investimenti e consumi. La seconda è stata la minor produzione di risparmio e quindi di formazione di asset finanziari indispensabili a sostenere la crescita. Ciò ha stimolato il ricorso a strumenti finanziari derivati per moltiplicare il credito e crescere il Roe anche riducendo i fondi rischi necessari alla espansione creditizia. La terza ha riguardato il valore della capitalizzazione delle borse ed il conseguente crollo che sembra sorprenderci. Ma se è vero che il valore di capitalizzazione di borsa di una impresa non è tanto spiegato dal suo passato (che sia la crescita, il fatturato o gli utili, gli investimenti fatti, il suo patrimonio netto, ecc.) quanto dal suo futuro (crescita, fatturato, utili, ecc.), dobbiamo trarne due conclusioni. Prima, che anche i valori di capitalizzazione sono stati in passato riferiti alla crescita (futura) di un Pil illusorio ed insostenibile e pertanto loro stessi insostenibili. Seconda, che il futuro incerto di recessione, o peggio di depressione, di oggi spiega la difficoltà a stabilire un valore accettabile, con criteri tradizionali, al presente. Pertanto le quotazioni che sembrano esser sorprendentemente inferiori a valori di riferimento che fino a ieri apparivano accettabili, oggi non lo sono più. Il valore di capitalizzazione segue il ciclo di crescita o decrescita. è necessario avere uno scenario futuro di riferimento riconoscibile per accettare valori, delle imprese quotate e non, verosimili. Lo stesso vale per l'affidabilità e il rischio delle imprese, per il valore del risparmio investito e alla fine persino per i valori immo-biliari, che è vero che sono tangibili, ma deve esserci una domanda che lo prova nel prezzo. Finché non ci sarà questo scenario di riferimento chiaro, sarà difficile aspettarsi valori sostenibili. * Docente Università Cattolica IL PESO DELLE ASPETTATIVE Finché non si profilerà uno scenario di riferimento riconoscibile sui mercati non ci saranno valori sostenibili

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FAEDO - Stasera tutti i sindaci della Rotaliana (l'invito è esteso anche ai <vicini> di Salorno), si ritroveranno in sala civica a Faedo dove tecnici e progettisti della Bioenergia (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

FAEDO - Stasera tutti i sindaci della Rotaliana (l'invito è esteso anche ai «vicini» di Salorno), si ritroveranno in sala civica a Faedo dove tecnici e progettisti della Bioenergia Fiemme spa illustreranno il progetto del biodigestore anaerobico che sorgerà a Cadino FAEDO - Stasera tutti i sindaci della Rotaliana (l'invito è esteso anche ai «vicini» di Salorno), si ritroveranno in sala civica a Faedo dove tecnici e progettisti della Bioenergia Fiemme spa illustreranno il progetto del biodigestore anaerobico che sorgerà a Cadino. Per Bruno Faustini , il primo cittadino di Faedo che ha organizzato l'incontro, è un momento di aperto confronto, anche con i sindaci di Lavis e Zambana, sul tema dei rifiuti e sulla presenza degli impianti di raccolta e smaltimento sul territorio a Nord di Trento. Argomento che va approfondito nella sua intera dimensione, osserva Mauro Fiamozzi (sindaco di Mezzocorona e coordinatore del collegio dei sindaci della Comunità di valle rotaliana), alla luce delle proposte scaturite recentemente da Lavis per la realizzazione di un centro di stoccaggio e per l'eventuale disponibilità ad accogliere un ulteriore biodigestore sul suo territorio. «Sono tutte iniziative assunte autonomamente dai singoli Comuni - commenta Fiamozzi - a dimostrazione di come esistano soluzioni in alternativa all'inceneritore. La posizione nostra e di Lavis è chiara ormai da tempo: auspico che anche gli altri Comuni la condividano». Ma nelle riunioni del collegio dei sindaci non ne avete mai discusso? «Ne abbiamo accennato nella riunione di venerdì scorso. Ed abbiamo convenuto di capire cosa intendono fare a Cadino, Provincia e Bioenergia Fiemme, al quale seguirà nella prima decade di marzo l'incontro promosso da Lavis che desidera spiegarci le sue proposte. Non sarebbe male, come Comunità di valle, uscire compatti sugli intenti e sulle decisioni». Teme che qualcuno possa opporsi al biodigestore di Cadino? «Mezzocorona sicuramente no. Vogliamo però, vista la poca distanza tra il luogo del biodigestore ed il nostro territorio comunale, essere coinvolti, come gli altri Comuni limitrofi, nell'iter progettuale ed amministrativo. Nel giro di venti chilometri, lungo l'asta dell'Adige, ci sono le tre cooperative agricole che, messe assieme, rappresentano una potenza mondiale: Cavit, La Vis e Mezzacorona. Centinaia di famiglie vivono di agricoltura e quindi bisogna seguire con oculatezza e lungimiranza la gestione del nostro territorio. Ecco perché, pur di evitare l'inceneritore e salvaguardare gli equilibri ambientali del nostro vasto bacino agricolo, avevamo messo anche noi a disposizione un terreno per il biodigestore». Se Bioenergia Fiemme aprisse le porte della futura società di gestione del biodigestore di Cadino, oltre a Faedo, anche ad altre amministrazioni comunali, sarebbe d'accordo? «Credo che una società mista, pubblico-privato, sia una soluzione ideale per le amministrazioni». M. M. 25/02/2009

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Un tutor per gestire la successione in azienda (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM data: 2009-02-25 - pag: 22 autore: DOSSIER Le imprese e il cambio generazionale Un «tutor» per gestire la successione in azienda Dieci manager portano in Italia l'esperienza anglosassone PAGINA A CURA DI Sara Monaci Il passaggio generazionale costituisce un problema per le imprese italiane: tra una generazione e l'altra le imprese vedono il proprio Roa (return on asset) calare di quasi tre punti percentuali, come evidenzia l'ultimo studio presentato da Bankitalia su questo argomento. Con l'obiettivo di superare questo problema nasce a Milano un'azienda specializzata nel tutoraggio dei rampolli prescelti, la prima in Italia che opera in questo settore. A prendere l'iniziativa è stato un gruppo di dieci professionisti (tra imprenditori, consulenti e docenti universitari) che poche settimane fa hanno fondato Tutoring.it, partendo da un presupposto: se funziona in Inghilterra e negli Stati Uniti, presto funzionerà anche in Italia. «Pensiamo che la chiave di volta delle aziende, soprattutto in questa fase di crisi economica, sia la capacità di consegnare di padre in figlio l'esperienza, cioè quell'insieme di competenze e conoscenze necessarie a non commettere errori, magari proprio quelli già commessi dai predecessori dice Giorgio Parisotto, socio e promotore di Tutoring.it - . In Inghilterra e in America ci sono molte società che lavorano in questa direzione. Proviamo a portare questa novità anche nel nostro paese». A mettere in evidenza i problemi che le aziende si trovano a gestire durante il passaggio del testimone è l'ultima ricerca presentata dalla Banca d'Italia (realizzata da Marco Culelli, docente di Management all'Università di Ancona, e Giacinto Micucci, del dipartimento di Ricerca economica di Bankitalia), da cui emerge che in Italia meno di un'azienda su cinque arriva alla terza generazione, e che le imprese familiari che sopravvivono riescono farlo perché sanno coniugare il meglio della famiglia insieme alla meritocrazia, puntando cioè a mantenere il sistema interno di valori senza però soffocare la gestione dei nuovi arrivati. Già una ricerca McKinsey di alcuni anni fa sottolineava che le imprese italiane hanno le stesse caratteristiche della famiglia italiana nella società: i legami familiari sostituiscono il merito e le proprietà vengono trasferite ai figli come avveniva nelle società agricole. Questa pratica, che altrove è passata in disuso, in Italia quasi sempre continua indisturbata. Il problema può essere tradotto in numeri. Lo studio Bankitalia esamina 220 aziende manifatturiere italiane il cui fondatore ha recentemente passato il testimone ad un giovane discendente o ad un manager estraneo. L'effetto della successione risulta in entrambi i casi negativo, ma con un'importante differenza percentuale: il Roa (return on asset, cioè il rapporto tra utili e totale attività) cala in media di 2,84 punti percentuali nel caso di un passaggio generazionale; solo di 0,87 punti percentuali se invece la gestione passa a un manager esterno (il sondaggio è stato integrato con i dati di bilancio degli archivi Cerved, il periodo di tempo preso in considerazione va dal 1993 al 2003). Dalla ricerca emerge dunque che le successioni hanno un esito migliore se hanno luogo quando la redditività è elevata, dato che negli anni immediatamente successivi potrebbe esservi un peggioramento della performance anche solo per un semplice effetto di "mean reversion" (ovvero il fenomeno statistico per cui una variabile tende prima o poi a tornare al proprio valore medio), non riconducibile alla gestione degli eredi. Il calo di redditività dopo la successione risulta inoltre più marcato tra le imprese operanti nei settori caratterizzati da una intensa competitività. Da considerare che del campione esaminato, due terzi deve ancora affrontare il cambio di management, che probabilmente avverrà nei prossimi anni. Tutoring.it intende sviluppare tre segmenti: il marketing, le vendite, le pubbliche relazioni. Gli esperti intendono lavorare facendo prima un check up del successore, studiandone i punti di forza e i limiti. Poi il manager prescelto potrà godere di un periodo di tutoraggio di 3-4 mesi, durante il quale verrà supportato e consigliato, con una tempistica e un metodo che varia da soggetto a soggetto. In un solo mese di attività la società ha già attivato una decina di contatti (di cui, per motivi di privacy, i consulenti preferiscono non rivelare i nomi). «Le imprese dovrebbero capire come affrontare le difficoltà dall'interno, utilizzando il bagaglio di esperienze che già esiste - aggiunge Parisotto - . Intendiamo proporre un supporto che non superi i 4 mesi, affinché il nuovo manager riceva le competenze necessarie a superare la fase delicata del passaggio. Precisiamo che non ci occuperemo dell'azienda nel suo complesso, ma solo del manager. Non offriamo un servizio tradizionale, ma cerchiamo di guardare soltanto alla formazione del manager che dovrà assumere la responsabilità. E cerchiamo di farlo nel periodo più rapido possibile». La neo società milanese propone una diversa visione della formazione, che, sostengono, andrebbe fatta più all'interno dell'azienda che fuori. «Spesso si mandano i figli a formarsi lontano dalla propria azienda, in realtà imprenditoriali lontane per cultura, ritmi e contesti sociali ed economici - conclude Parisotto - Noi crediamo invece che dobbiamo invertire la tendenza facendo conoscere meglio ai figli le aziende dove sono nati. Noi tentiamo di portare dentro l'impresa la formazione senza che i successori debbano uscire per cercarla altrove».

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Un registro contro i prof assenteisti (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - BARI - sezione: BARI - data: 2009-02-25 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Brevi LA RICHIESTA DEGLI STUDENTI Un registro contro i prof assenteisti Gli studenti chiedono che sia istituito il registro delle presenze per i professori dell'Università di Bari. Ad invocarlo è Giuseppe Belvedere degli "Studenti indipendenti". La proposta è stata lanciata ieri, durante la riunione del senato accademico, per dotare l'Ateneo di uno strumento di controllo del lavoro dei docenti e di garanzia dei di ritti degli studenti.

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San Pietro riscopre le <fabbriche del vino> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: BRINDISI - data: 2009-02-25 num: - pag: 8 categoria: REDAZIONALE Archeologia industriale Un censimento per valorizzare le vecchie cantine San Pietro riscopre le «fabbriche del vino» S. PIETRO VERNOTICO — Rivoluzione industriale a S. Pietro Vernotico vuol dire stabilimenti vinicoli, gli anni tra la fine dell'Ottocento e il 1930. L'amministrazione comunale, che oggi alle 17 nell'aula consiliare presenta il libro «Il patrimonio industriale di San Pietro Vernotico. Le fabbriche del vino», curato da Antonio Monte e Valentina Pennetta, ha voluto indirizzare un progetto specifico di valorizzazione culturale su questi contenitori di storia economica e sociale, alcuni dei quali ancora attivi. Tutti esempi importanti di archeologia industriale. Giampiero Rollo, il sindaco, si è collegato al censimento, primo in Puglia (condotto sempre da Antonio Monte, professore di Archeologia industriale all'Università del Salento, e ricercatore Ibam-Cnr), sviluppato due anni fa dalla Provincia, che individuò 220 siti di rilevante interesse tra terra e mare. Per l'operazione di ricerca e catalogazione sui siti di S. Pietro è stato presentato un progetto da 25mila euro alla Regione, ma ne sono arrivati solo 4mila. Altri 11mila li ha raccolti l'amministrazione comunale tra sponsor privati e disponibilità di cassa. Ed ecco, come frutto di questo percorso, un libro e una mostra curata dallo stesso Antonio Monte, da Renato Covino, docente all'Università degli Studi di Perugia e presidente dell'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, e da Valentina Pennetta. Nel censimento locale ci sono la stazione ferroviaria, il mattatoio, il mercato coperto, la distilleria De Giorgi, ma soprattutto gli stabilimenti vinicoli. Due abbandonati, come quello dell'azienda Gallinari (agrari emiliani sbarcati nel Salento all'inizio attorno al 1930), uno trasformato in deposito di marmi, quello dell'azienda fratelli Reale. Poi c'è lo stabilimento Zonda occupato da una azienda metalmeccanica, e il De Marco che accoglie un supermercato e alcuni studi professionali. Continuano ad essere luoghi del vino l'Angelini rilevato da Cantina Due Palme, e la Sampietrana, cantina sociale. Il sogno di Rollo è rilevarne almeno uno. M. O. Il libro Oggi la presentazione di un volume sul patrimonio del territorio: 220 i siti di rilevante interesse Lo stabilimento Zonda di San Pietro, oggi occupato da un'azienda metalmeccanica

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INTERESSE REGIONE PER FONDO PENSIONE FVG (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Febbraio 2009 INTERESSE REGIONE PER FONDO PENSIONE FVG Udine, 25 febbraio 2009 - Il Friuli Venezia Giulia è l´unica regione del Nord Est a non essere ancora dotata di un fondo pensione territoriale e, in generale, i suoi cittadini presentano una scarsa cultura e sensibilità alla tematica previdenziale, come testimonia il tasso di penetrazione alle diverse forme di previdenza complementare che in regione a fine 2007 era pari solo al 19,6 per cento. Per colmare questo vuoto l´Amministrazione regionale darà massima attenzione all´evoluzione del progetto che verrà sviluppato nel corso del 2009 presso il neo costituito Centro interdipartimentale di ricerca sul Welfare dell´Università di Udine e di cui è stata siglata ieri a Udine, alla presenza dell´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, la convenzione tra l´ateneo friulano e la Banca popolare di Cividale, che finanzierà in esclusiva lo studio di fattibilità mettendone i risultati a disposizione della Regione per l´effettiva realizzazione. "Sarà interessante - ha commentato Rosolen, intervenendo in occasione della firma della convenzione tra il rettore Cristiana Compagno e il presidente dell´istituto di credito cividalese, Lorenzo Pelizzo - vagliare al termine del progetto la proposta di piano realizzativo per individuare quegli strumenti con cui la Regione potrà intervenire per creare un sistema previdenziale che, così come accade nelle regioni a noi contermini, si è sviluppato proprio con il supporto delle Amministrazioni regionali. Una serie di azioni che, proprio nell´ottica di un rinnovato sistema delle politiche di welfare incentrato sul territorio, dovranno agire sia a sostegno delle imprese sia nei confronti dei lavoratori. Ciò che ci preme maggiormente - ha concluso Rosolen - è collaborare a disegnare per i giovani, la categoria a maggior rischio di ´pension gap´, un futuro il più possibile protetto". Lo studio, nato su impulso della dott. Ssa Michela Mugherli, esperta di welfare e management assicurativo e vincitrice del riconoscimento speciale Start Cup 2007 con il progetto di ricerca "Lo sviluppo della previdenza complementare in un contesto di Pmi. Il caso Friuli Venezia Giulia", verrà gestito dal prof. Stefano Miani, docente di Economia degli intermediari finanziari all´Università di Udine e dal prof. Paolo Marizza, docente di Organizzazione aziendale all´Università di Trieste e senior advisor della società di consulenza Value Partners. I ricercatori si sono dati tempo un anno per elaborare le tre fasi dello studio che avrà come obiettivo la costituzione di un fondo pensione regionale in grado di ottimizzare la riforma del sistema previdenziale su base locale. "Solo l´equilibrio tra innovazione e protezione sociale potrà caratterizzare in maniera proficua i modelli di capitalismo futuro", ha commentato il rettore Compagno. "Per questo l´ateneo investe in questo progetto, ideato da una nostra giovane ricercatrice cresciuta grazie a Start Cup, e soprattutto ha voluto la nascita del Centro interdipartimentale di ricerca sul Welfare, aperto anche a soggetti esterni". Sono intervenuti tra gli altri, il direttore della Popolare di Cividale, Luciano Di Bernardo, e il presidente di Confartigianato, Carlo Faleschini. . <<BACK

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Convegno e festa per Paolo Grossi al Suor Orsola (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: 1CULTURA - data: 2009-02-25 num: - pag: 11 categoria: REDAZIONALE Il giudice costituzionale Convegno e festa per Paolo Grossi al Suor Orsola di SALVATORE PRISCO G rande festa ieri pomeriggio, al Suor Orsola Benincasa, per il seminario svoltosi intorno al volume di Paolo Grossi «L'Europa del diritto», uscito nel 2007 da Laterza e dedicato ad un'affascinante ricostruzione della civiltà giuridica europea lungo quindici secoli di storia, per scoprire nel passato piste che - dipanatesi tra un filo di sotterranea e resistente continuità e momenti di discontinuità anche aspri e problematici - possano aiutare gli uomini del terzo millennio ad esplorare i nuovi orizzonti che sono davanti a loro. Programmato da tempo, nell'ambito di incontri organizzati dalla facoltà giuridica dalle professoresse Lucilla Gatt e Paolisa Nebbia, il convegno si è trasformato in un'occasione per salutare (con gli interventi del rettore Francesco De Sanctis e dei relatori, i professori Aurelio Cernigliaro e Piero Sirena) l'illustre autore, chiamato pochi giorni or sono dal Presidente della Repubblica alla Corte Costituzionale. Fiorentino, accademico dei Lincei, a lungo docente di Storia del diritto medievale e moderno nelle facoltà giuridiche di Siena, Macerata e a Firenze (delle quali ultime è stato anche preside), prima di esserlo sinora appunto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Grossi ha fatto altresì parte del Consiglio Universitario Nazionale. Umanista di grande tempra e maestro onorato da molte università in Italia e all'estero, a lui risalgono una scuola di allievi fiorente e prestigiosa e l'importante rivista «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», che ha a lungo diretto. Grossi riporterà alla Consulta la voce di uno storico del diritto di sensibilità culturale e religiosa cattolica, benché di grande apertura intellettuale e capacità di padroneggiare scenarÎ millenari, che in quella sede manca dai tempi della scadenza dal mandato del napoletano d'adozione Franco Casavola. Questo avrà certo molto peso, soprattutto quando si tratterà di continuare a sciogliere nodi con i quali la giustizia costituzionale è già stata chiamata a confrontarsi, per gli emblematici e cruciali interrogativi bioetici che oggi interpellano la coscienza di tutti di fronte ai «casi tragici » - come li definisce Guido Calabresi - proposti dalla cronaca recente. Storico del diritto Grossi riporta alla Consulta la voce di uno storico del diritto di sensibilità culturale e religiosa cattolica

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Eco: ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)

Argomenti: Cervelli

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-02-25 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE Bicocca Il rettore Fontanesi: il nostro ateneo nell'Istituto di Scienze umane. Il direttore Schiavone: 300 posti e 200 borse di studio Eco: ricerca, basta tagli. Eccellenze a rischio Lo scrittore: non condanniamo l'università al Terzo mondo. Gae Aulenti: più aiuti Punto primo: «Chi taglia sulla ricerca si condanna al Terzo mondo». Punto secondo: «Vincere la fuga di cervelli è possibile». Umberto Eco, scrittore, filosofo e linguista, parla dei mali dell'Università nella veste di presidente del consiglio di garanzia dell'Istituto italiano di Scienze umane. Lo fa nel giorno della firma del protocollo con il quale l'Università Bicocca entra a far parte del circuito degli atenei del prestigioso Istituto di Scienze Umane per l'alta formazione e la ricerca universitaria (Sum). Un giorno speciale, per l'ateneo e per il suo rettore Marcello Fontanesi che sancisce l'ingresso della più giovane università milanese nell'Olimpo delle eccellenze della ricerca umanistica. Un traguardo naturale per l'ateneo che ha nella facoltà di Sociologia il suo fiore all'occhiello europeo. Ma anche un percorso «controcorrente» in tempi di tagli e riforme, che arriva il giorno dopo la presa di posizione del presidente Giorgio Napolitano contro i tagli alla ricerca nel nostro Paese. Una posizione che Umberto Eco condivide «integralmente». «Il sistema universitario è in crisi, ma non nei termini e nella misura che in molti vogliono farci credere — spiega l'autore del celebre romanzo «Il nome della rosa» —. Gli atenei italiani sanno andare oltre le storture di tante riforme politiche». Eccellenze che secondo Eco possono da un lato «limitare» la grande corsa all'estero e dall'altro rappresentare una calamita verso i talenti stranieri. «In America si investe molto nella ricerca universitaria, nel nostro Paese si cercano modi per tagliare e affossare i progetti di alta formazione ». Progetti, come quello del Sum che vedono nelle scienze umane «una risorsa imprescindibile per il futuro»: «Ricordo che l'Olivetti ai tempi della sua grande ascesa internazionale, assumeva giovani laureati in scienze umanistiche per la loro capacità di pensare ancora prima di produrre», ricorda Eco. Qualità ed eccellenze, che anche nel giudizio dell'architetto Gae Aulenti, presidente della Fondazione per il Sum, «devono essere sostenute con tutte le forze». Di qui, l'accordo tra la Bicocca e l'Università con sede a Firenze (Palazzo Strozzi) e a Napoli (Palazzo Cavalcanti) e con una struttura a rete cui partecipano le Scuole di alta formazione delle Università di Bologna, della Sapienza, di Firenze e di Siena, del Federico II, dell'Orientale e del Suor Orsola Benincasa di Napoli. Con l'ingresso nel Sum, la Bicocca ha avviato un dottorato di ricerca in sociologia coordinato dall'ex prorettore dell'ateneo milanese, Guido Martinotti. «Il Sum — ha spiegato il direttore Aldo Schiavone — ha attivato 21 corsi triennali di ricerca con 100 posti, 69 dei quali coperti da borsa di studio ». A regime diventeranno 300 con 200 borse di studio. «Servono ricercatori che abbiano gli strumenti per inquadrare bene i rapidi cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie — ha commentato il rettore Fontanesi —, e che sappiano fornire soluzioni e risposte alla complessità. L'alta formazione è una nuova possibilità per i nostri ricercatori più capaci». Sistema universitario e allarme «Il sistema universitario è in crisi, ma non nei termini e nella misura che in molti vogliono farci credere» Cesare Giuzzi

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Libertà e filosofia Lezione gratuita (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE BRIANZA pag. 7 Libertà e filosofia Lezione gratuita VILLANSANTA LA LIBERTÀ, i suoi inganni e i suoi sogni, nelle parole di uno dei maggiori filosofi italiani. Sono i temi di cui si discuterà questo venerdì alle 21 al teatro Astrolabio di via Mameli nell'incontro dal titolo «L'illusione della libertà». A parlarne sarà Umberto Galimberti (nella foto), docente di filosofia della storia all'Università Cà Foscari di Venezia. L'iniziativa fa parte del ciclo «Abitatori del tempo». Ingresso libero.

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IL LAVORO DI UN DOCENTE (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PRIMAPAGINA - data: 2009-02-25 num: - pag: 1 categoria: REDAZIONALE SCARSA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI IL LAVORO DI UN DOCENTE di LORENZO TOMASIN a settimana scorsa, dalle colonne del Corriere del Veneto, L Giuseppe Gullino ha messo — con coraggio e decisione — il dito in una piaga: quella del drammatico scadimento medio della qualità dei laureati nelle nostre facoltà umanistiche, e dell'importanza sempre minore attribuita a un requisito un tempo fondamentale, cioè il dominio sull'italiano. Si tratta, evidentemente, di una delle pecche più vistose dell'attuale panorama educativo, che — come lo stesso Gullino ha suggerito — non va imputata agli studenti, ma in primo luogo ai modi e alle forme degl'insegnamenti che essi ricevono. Tradizionalmente, il lavoro del professore universitario ha due componenti: la didattica e la ricerca. Semplificando un po', per esigenza di sintesi, prima dell'introduzione del sistema «tre più due» (cioè dei due livelli di laurea), in un'università che non era ancora di massa e il cui obiettivo non era di allargare il più possibile la sua «base» studentesca e il suo gettito di laureati, ma di selezionare una classe dirigente, la didattica era generalmente trascurata dagli ordinamenti (non necessariamente dalle persone) in favore della ricerca, della quale l'insegnamento diventava una sorta di appendice apparentemente marginale. Al contrario, l'attuale sistema pone al centro del lavoro universitario la trasmissione delle conoscenze (anzi, delle competenze: all'Università non si impara più a conoscere, ma direttamente a fare) e regolamenta con grande scrupolo l'organizzazione della didattica, che diviene punto di partenza — anziché d'arrivo — di tutto il sistema. Contabilità dei «crediti», articolazione di corsi e di moduli, modalità d'esame e addirittura procedimenti di verifica del gradimento dei docenti da parte degli studenti. In apparenza, tutto è orientato a un affinamento progressivo della capacità dei professori di diventare ottimi didatti, o addirittura pedagoghi, invertendo il rapporto tradizionale fra insegnamento e ricerca, a tutto scapito della seconda, che nella vita del docente medio diventa una sorta di attività residuale e meramente funzionale all'avanzamento di carriera. Del tutto slegata, insomma, da quella didattica di cui un tempo la ricerca era l'indispensabile contesto. L'effetto è paradossale, e si misura proprio nei risultati la cui efficacia dovrebbe — in termini virtuosamente «aziendali » — certificare la bontà delle scelte fatte. Nell'università prevalentemente didattica dei nostri giorni il livello medio dei laureati è scandalosamente più basso del passato, e la loro capacità di mettere a frutto quanto hanno imparato in cinque anni di corsi sempre più compromessa. In un sistema come quello anteriore, imperniato sulla ricerca e articolato in una didattica più leggera e più libera, i risultati erano nettamente migliori in termini qualitativi. S'insegnava meno, s'insegnava meglio. Si imparava di più. E si faceva dello studio (da parte dei docenti, non meno che dei discenti) un'attività cruciale, anziché, come accade attualmente, un esercizio saltuario e superficiale.

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Teheran, scontri e arresti all'università (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Esteri - data: 2009-02-25 num: - pag: 14 categoria: REDAZIONALE Repressione Duro intervento della polizia affiancata da gruppi pro regime. In manette 70 giovani Teheran, scontri e arresti all'università Gli studenti non vogliono le tombe dei martiri di guerra nel campus Scontri nel campus, 70 arresti tra gli studenti. Le università rimangono il luogo preferito della fronda anti regime. Nonostante le maniere forti, la dura repressione voluta dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, i giovani non si arrendono. Nei giorni scorsi, riporta la Bbc, l'Università Amir Kabir di Teheran è stata il centro dell'ennesima protesta finita con l'intervento della polizia sostenuta da fazioni pro regime. La scintilla è scoccata per la decisione delle autorità di trasferire le tombe dei soldati morti durante la guerra Iran-Iraq (1980-1988) all'interno del campus. Un gruppo di universitari è sceso in strada con striscioni e cartelli: «Vogliono trasformare l'università in un cimitero». Altri hanno mostrato scritte beffarde sul «destino» della famigerata prigione di Evin, nella capitale iraniana, a loro avviso «trasformata in un'università » per via del grande numero di studenti incarcerati. Le proteste non hanno fermato la decisione. Durante le operazioni di traslazione dei feretri, alcuni testimoni hanno raccontato, sono scoppiati tafferugli tra differenti fazioni studentesche: da una parte chi protestava contro la decisione, dall'altra i sostenitori del regime, appoggiati dalle forze di sicurezza. Al termine degli scontri, 70 studenti sono stati arrestati e, più tardi, 40 di loro sono potuti tornare a casa. Come spesso accade in Iran, la materia del contendere è secondaria rispetto al malessere di chi osa sfidare il regime scendendo in piazza e scontrandosi con la polizia. Gli studenti, infatti, se la sono presa anche con la mancanza di «libertà accademiche », una metafora della mancanza di libertà civili nell'intero Paese. L'ultima protesta di questo genere risale al dicembre 2006, quando alcuni giovani avevano gridato «no alla dittatura, sì alla democrazia» durante una visita di Ahmadinejad proprio all'Amir Kabir, un istituto scientifico politecnico. Alla presa di posizione senza precedenti era seguito un lungo periodo di purghe, arresti e espulsioni contro studenti e docenti. Il regime sembrava aver ripreso il controllo ma, evidentemente, la brace della rivolta ha continuato a covare sotto la cenere. Gli studenti, sempre al centro di tutti i rivolgimenti sociali in Iran, hanno abbandonato l'utopia della possibile riforma della teocrazia (come avevano sperato durante la presidenza di Mohammed Khatami) e ora puntano alla fine della dittatura del clero. «Per noi studenti il nucleare non è un diritto inalienabile — ha dichiarato di recente Ali Nikounesbati, uno dei leader di Daftar Tahkin Vahdat (Ufficio per il consolidamento dell'unità, principale associazione studentesca iraniana) —. Sono la democrazia e la libertà i diritti e i valori per i quali l'Iran e gli iraniani si devono battere». Nikounesbati entra ed esce di prigione: l'ultimo processo contro di lui si è aperto il 15 febbraio scorso. Paolo Salom

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Bioetica, affidata agli studenti la replica a monsignor Fisichella (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: REGIONE - data: 2009-02-25 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE Il caso I promotori del convegno sulle staminali organizzato all'Università di Padova accettano il contraddittorio Bioetica, affidata agli studenti la replica a monsignor Fisichella PADOVA — All'indomani della «lettera aperta» con cui tre professori del Bo — Stefano Allievi, Paolo Zatti e Umberto Curi — hanno espresso il loro «dispiacere e sconcerto» per la scelta dell'Università di Padova di ospitare venerdì prossimo al Liviano monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, quale unico relatore del convegno sul tema dell'etica nei trapianti, è giunta ieri la risposta di Vincenzo Milanesi, rettore dell'Ateneo. In un lungo comunicato, diramato nel tardo pomeriggio, il magnifico ha voluto ribadire l'attenzione dell'Università verso i principi di libertà di ricerca e di pensiero. In sostanza, è parso non volersi sbilanciare troppo. «Non è nei nostri poteri impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo — ha scritto Milanesi —. Ma non deve stupire che in questa Università trovi ospitalità, come Tariq Ramadan, anche monsignor Rino Fisichella, perché il Bo continuerà ad essere aperto a tutte le idee diverse da quelle che chiunque altro vi può esprimere. Compito dell'Università, come istituzione, è garantire a tutti i colleghi la possibilità di avviare un contraddittorio nei confronti di altre posizioni sostenute da relatori ospiti». Dunque l'incontro, che in un primo momento avrebbe dovuto tenersi addirittura in Aula Magna (poi, per l'indisponibilità dello spazio, occupato dalla celebrazione dell'anno galileiano, l'ufficio cerimoniale ha spostato la sede del convegno nella prestigiosa Sala dei Giganti), si svolgerà regolarmente secondo il programma già predisposto. Ad anticipare la relazione del prelato ci sarà, come da copione, l'introduzione dell'onorevole Maurizio Lupi (Fi), vicepresidente della Camera e uomo di formazione cattolica. Ma poi, alle parole di monsignor Fisichella, non seguirà alcun confronto o alcuna possibilità di dibattito. Una chiusura totale? Probabilmente no, perché ad aprire uno spiraglio al dialogo è stata ieri, forse un po' a sorpresa, proprio l'organizzatrice dell'evento, Patrizia Burra, presidente della «Fondazione Marina Minnaja». «L'appello dei tre ordinari mi ha fatto riflettere — ha dichiarato ieri la dottoressa, da anni in prima linea nella medicina dei trapianti — nelle nostre intenzioni, tuttavia, c'era solo la volontà di sentire il parere di un esponente del mondo cattolico su un tema per noi così delicato. L'incontro era stato fissato ancora un anno fa». Non ci sarà quindi alcun cambiamento di protocollo, però potrebbe essere concesso un breve intervento ad uno studente al termine della relazione del preside dell'Accademia Pro Vita del Vaticano. Lo ha confermato la stessa Patrizia Burra: «Sono disponibile ad incontrare in settimana gli iscritti di Lettere o di qualunque altra Facoltà. Per noi non sarà un problema concordare con loro una sorta di intervento programmato, con cui potranno essere esposti eventuali pensieri e opinioni difformi». Giovanni Viafora Il prelato Monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, è l'unico relatore del convegno sul tema dell'etica nei trapianti di scena a Padova

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di SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini de... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

JESI pag. 10 di SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini de... di SERGIO FEDERICI JESI SAPETE quanto costano ai cittadini della Vallesina quelle poltrone al Cis o alla Sogenus? In tempi di crisi economica, di cassa integrazione, di licenziamenti a raffica dei precari, trovarsi di fronte ad un consistente budget annuale per i vertici degli enti sovracomunali, lascia di che pensare. Consigli di amministrazione ormai in scadenza, dato che sono legati ai rinnovi delle Amministrazioni comunali, il cui voto è in agenda per la primavera avanzata ( 5 e 6 giugno). E dunque ricomincerà il solito giro di valzer per avere una di quelle sedie tanto ambite. Già, perché il Cda del Cis, il consorzio intercomunale per i servizi, costa al contribuente qualcosa come 40 mila euro l'anno (i dati sono riferiti al 2007) mentre alla Sogenus, la società pubblico-privata che gestisce la discarica della "Cornacchia" di Moie, per il presidente ed i consiglieri a fine anno si spende circa 54 mila euro. Ovviamente le somme sono al lordo, intendiamoci. Come al lordo sono i circa 40 mila euro del Cda di Et (Energia e Territorio), altra controllata dal Cis; o i 12 mila euro di Et (Servizi commerciali). Certamente al contribuente gli è già venuto un fegato grosso così. Ma c'è un particolare da aggiungere. I politici che siedono su quelle poltrone non fanno attività a tempo pieno; cioè sono incarichi secondari, tant'è che continuano a svolgere la loro professione o il loro lavoro senza limitazioni. Alla Sogenus oltre allo "stipendio" si somma anche il gettone di presenza che, sempre riferito al 2007, è di 165 euro e dal momento che di riunioni nel corso dell'anno sono più o meno una decina. PASSIAMO allora ai prossimi equilibri. Attualmente al vertice del Cis c'è un rappresentante dei Ds (oggi Pd) mentre alla Sogenus il posto è andato alla Margherita (oggi Pd). E' invece di Rifondazione comunista il presidente di Et (Energia e territorio) e il consigliere è espressione Ds (oggi Pd). Accontentati anche i Comunisti italiani che si ritrovano al vertice di Et (Servizi commerciali). Ora, se sommiamo il tutto è lapidario che il centrosinistra ha fatto man bassa. E se il Pd, forte del suo peso politico ha fatto la voce grossa, Rifondazione ha avuto buon gioco, dato che oltre ad una presidenza ha avuto anche un consigliere nel Cis. La domanda a questo punto è la seguente: le amministrative di giugno potrebbero rivelarsi un terremoto per gli enti sovracomunali?

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Accordo Regione-Tesoro: risparmi per 160 milioni (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - ROMA - sezione: Cronaca di Roma - data: 2009-02-25 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Accordo Regione-Tesoro: risparmi per 160 milioni Ma Umberto I senza pace: interrogazione di Mariani (Lista civica). Appello a Napolitano e Berlusconi Nel 2009 gli appalti centralizzati on line verranno potenziati. Si spenderanno 800 milioni per farmaci e altri beni Risparmiare almeno 160 milioni di euro durante il 2009 nell'acquisto di farmaci, disinfettanti, aghi, siringhe e vaccini. Ridurre i tempi di svolgimento della gare d'appalto e soprattutto garantire la massima trasparenza. Sono gli obiettivi dell'accordo di collaborazione siglato ieri da Regione, ministero dell'Economia e delle Finanze e dal Consip, la società ministeriale che si occupa di acquisti pubblici attraverso sistemi tecnologicamente avanzati. Così, dopo una fase sperimentale, parte in Regione la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi, rivolta soprattutto a migliorare i conti di Asl e ospedali pubblici: il risparmio arriverà attraverso l'utilizzo del mercato elettronico, una sorta di e-Bay della Pubblica amministrazione. Ma nella sanità del Lazio il Policlinico Umberto I torna nell'occhio del ciclone: ieri Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio), componente della Commissione Sanità della Regione, ha denunciato gravi carenze e disservizi nel reparto di ortopedia: «è intollerabile che manchi l'acqua calda, il riscaldamento non funzioni e l'impianto elettrico non sia a norma». Più pesanti, invece, le accuse lanciate in una lettera aperta dall'Associazione docenti universitari dell'Umberto I (Aduap), che si sono rivolti al capo dello Stato Napolitano, al presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi, a deputati e senatori, al rettore dell'universitÁ «La Sapienza» Frati. I professori chiedono alle istituzioni di «intervenire con tutta la loro autorevolezza e potere per un immediato e radicale cambiamento del Policlinico, di nuovo sui giornali e indagato per l'ennesima volta dalla magistratura penale». Chi lavora in ospedale «ha a che fare con la quotidiana sofferenza di una struttura nella quale mancano di volta in volta farmaci, reagenti chimici, siringhe, cotone e perfino la carta igienica, alla quale spesso devono provvedere i ricoverati », denunciano i docenti. Il presidente della Regione, Piero Marrazzo, guarda avanti: «La centralizzazione degli acquisti è un passo fondamentale per abbattere il deficit della sanità - sostiene - . Su questo tema non si torna indietro e sono sicuro che porteremo a casa dei risultati importanti». Nel 2008 la giunta Marrazzo ha completato appalti centralizzati on line per un valore totale di 4 milioni e 200 mila euro: entro la fine dell'anno il potenziamento delle procedure informatiche «ci permetterà di spendere 800 milioni di euro per acquistare farmaci e altri beni di carattere sanitario - ricorda Guido Magrini, direttore del dipartimento economico della Regione - ottenendo risparmi per circa 160 milioni, cioè almeno il 20%». E i minori costi «sono dovuti soprattutto ai tempi certi di pagamento delle fatture - sottolinea Magrini - che otterremo attraverso la fatturazione per via telematica dopo l'accordo che abbiamo sottoscritto con fornitori e cliniche per pagare nel 2009 le fatture entro 180 giorni». Il Lazio «è la prima Regione ad adottare questo sistema che la Consip sta studiando per estenderlo a livello nazionale, su richiesta del governo », fa notare Magrini. Il progetto permette di seguire il percorso della fattura, spiegano gli esperti regionali, dal momento in cui viene emessa e consegnata al committente fino al momento della liquidazione. Cosi si elimina il fenomeno delle doppie fatturazioni e si limita il fenomeno delle speculazioni con la cessione delle fatture a banche o finanziarie d'assalto. Il governatore Sopra Piero Marrazzo sostiene gli acquisti on line. A destra il ministro Giulio Tremonti Francesco Di Frischia

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ANCHE Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow Food inte... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA GIORNO & NOTTE pag. 25 ANCHE Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow Food inte... ANCHE Carlo Petrini (nella foto), presidente di Slow Food internazionale, parteciperà al seminario dedicato a Sostenibilità: nuovi modelli di sviluppo nell'Unione europea, il nuovo ciclo di incontri del Centro culturale della Fondazione San Carlo, in programma al San Carlo da oggi al 1° aprile, sempre alle ore 17.30, con ingresso libero. CINQUE gli appuntamenti. Oggi Enzo Rullani, presidente del Centro studi Tedis della Venice International University, interviene sul tema Innovazione: reinventare forme di produzione e di consumo in Europa, mentre venerdì 6 marzo Marco Revelli, professore di Scienza politica all'Università del Piemonte Orientale, affronta Il governo della decrescita: per un'antropologia del lavoro dopo il post-fordismo. Venerdì 13 marzo è la volta di Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, invitato a parlare di Buono, pulito e giusto: una nuova cultura e una nuova politica del cibo. IL SEMINARIO proseguirà venerdì 20 marzo con Marzio Galeotti, professore di Economia politica all'Università di Milano e si concluderà mercoledì 1° aprile con Franca Maino, docente di Sistemi politici e amministrativi sempre all'ateneo di Milano. La nuova edizione del seminario di cultura europea intende discutere le trasformazioni imposte ai modelli occidentali di sviluppo non solo dall'attuale crisi finanziaria, ma anche dal necessario ripensamento di un modello di produzione e di consumo fondato su criteri puramente quantitativi ormai obsoleti che sono all'origine della distruzione di risorse limitate e non rinnovabili.

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Assegnati 38,5 milioni ai laboratori (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: PUGLIA data: 2009-02-25 - pag: 7 autore: Ricerca. La graduatoria per la costituzione di reti Assegnati 38,5 milioni ai laboratori Sara Natilla BARI Trentotto milioni e 500 mila euro saranno investiti per meglio inserire la Puglia nello scenario della ricerca internazionale. La graduatoria per la costituzione di reti di laboratori, che deriva da un bando pubblicato a marzo del 2008, è pronta e metterà a disposizione delle Università pugliesi e dei Centri di ricerca, la più grande iniezione di fondi pubblici per la dotazione infrastrutturale dei laboratori. Lo scopo è potenziare la capacità diofferta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori. Venti i progetti che verranno premiati subito dai finanziamenti e che contribuiranno a delineare la nuova mappa della ricerca fatta in Puglia: un intreccio di nanotecnologie, microlavorazioni laser, risonanza magnetica e tecniche di ricerca avanzata, applicate a seconda dei casi, all'energia, alla salute dell'uomo, all'agroalimentare, all'aeronautico, ai nuovi materiali per i sistemi produttivi, alla meccatronica. Le risorse serviranno per l'acquisto di strumentazioni da laboratorio, che dovranno essere le migliori e le più sofisticate per consentire alla Puglia di tagliare traguardi scientifici di rilevanza mondiale nei settori più strategici per il nostro territorio e più significativi per la ricerca internazionale e dovranno essere utilizzate per attuare iniziative di ricerca industriale che creino nuovi prodotti, processi, servizi o migliorino quelli esistenti. La maggior parte dei progetti “promossi” dalla Regione riguarda il settore dei «nuovi materiali e nuove tecnologie per i sistemi produttivi», nell'ambito del quale saranno finanziate 10 proposte (su 16 ammesse), per un totale di oltre 18 milioni di euro. Seguono l'aeronautico, spaziale ed avionico con 4 progetti (su 7 ammessi) per i quali sono pronti più di 9 milioni; l'agroalimentare che si aggiudica circa 7 milioni con quattro proposte (su nove ammesse). Infine l'energia con una proposta (su 6 ammesse) per la quale saranno stanziati circa 2 milioni e mezzo di euro. Un progetto finanziato (su 10 ammessi) è nel settore delle biotecnologie per la salute dell'uomo che riceverà circa 2 milioni di euro. Delle risorse messe a disposizione, 28 milioni 500mila euro derivano dal Fondo aree sottoutilizzate per il periodo 2005-2008 destinate alla Regione Puglia con delibera Cipe 35/2005 e 10 milioni di euro dall'Accordo di programma Ricerca, terzo atto integrativo. I PIù «PREMIATI» Tra i 16 progetti vincitori, 10 sono su nuovi materiali e tecnologie di produzione Il secondo posto va al settore aeronautico

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Orgoglio e meritocrazia contro la fuga dei cervelli (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Nord-Ovest sezione: ECONOMIA e IMPRESE Vda data: 2009-02-25 - pag: 8 autore: INTERVISTA Helena Sanson Docente a Cambridge «Orgoglio e meritocrazia contro la fuga dei cervelli» di Clara Attene H elena Sanson,39 anni,aostana d'adozione dall'età di cinque anni, vanta un Dna internazionale e un curriculum senza confini geografici e professionali. Al primo ci hanno pensato la mamma svedese e il papà vicentino; al resto ha provveduto direttamente lei, diventando professore associato di lingua italiana alla Facoltà di lingue medioevali e moderne dell'Università di Cambridge. Alle sue spalle però ci sono anche otto anni trascorsi come modella sulle passerelle internazionali, presentatrice sulle reti Mediaset e regista-programmista per la sede Rai di Aosta. Qual è stato il suo percorso formativo e professionale? Ho frequentato il liceo ad Aosta e poi ho continuato a studiare, con qualche periodo sabbatico, mentre lavoravo come modella. Mi sono laureata in lingue all'Istituto universitario di lingue moderne (Iulm) di Milano nel 1994. Ho vinto una borsa di studio per specializzarmi in Inghilterra e sono arrivata all'Università di Reading. Quindi ho iniziato a insegnare, prima allo University College of London, poi a Reading e dal 2005 al dipartimento di Italiano a Cambridge. La sua carriera accademica è ricca di riconoscimenti. Sì, senz'altro tra i più prestigiosi c'è la borsa di postdottorato della British Academy,l'accademia nazionale per le discipline umanistiche e sociali, riservata a studiosi a inizio carriera, che ho ricevuto nel 2003. Si tratta di 30 assegni di ricerca per finanziare studi in settori differenti come economia, psicologia, lingue. Nel 2008, sempre la British Academy mi ha conferito un altro premio grazie al quale nel 2010 pubblicherò con la Oxford University Press uno studio sull'uso della lingua italiana da parte delle donne tra il 1500 e il 1800. L'obiettivo è capire come apprendevano e parlavano la lingua, dato che le donne rappresentano i meno colti, che normalmente sono dimenticati dai testi di studio, ma in realtà usavano la lingua "viva" nella vita quotidiana. Che rapporto ha con la Valle d'Aosta? è il mio rifugio e ci torno spesso, anche se finora non ho instaurato rapporti istituzionali, ad esempio, con l'Università. Credo, soprattutto, perché non c'è stata l'occasione e forse anche perché gli interessi locali sono rivolti a campi diversi dal mio. Sicuramente sono debitrice per la formazione scolastica che mi ha dato. Cosa vuol dire essere un professore a Cambridge? Oltre alle lezioni, i professori tengono degli incontri mirati con massimo due, tre studenti, che preparano un saggio da discutere: il fine è stimolarli alla ricerca e a esprimere le proprie opinioni. I docenti hanno anche incarichi amministrativi: io sono Director of studies, cioè seguo un certo numero di studenti per quello che riguarda la formazione accademica. E poi Cambridge ha i suoi riti: come la cena nella sala comune alla quale i docenti devono indossare la toga, siedono alla high table, una tavolata sopraelevata rispetto al resto della sala, e prima e dopo il pasto si usa recitare una formula di ringraziamento in latino. Che cosa apprezza del sistema britannico? Il dinamismo. Qui contano molto l'intelligenza, la passione, il metodo con cui si affrontano le situazioni. Le aziende, infatti, si interessano ai laureati tenendo in considerazione le capacità personali e l'interesse mostrato verso un certo settore, indipendentemente dal tipo di studi fatti. In ambito accademico, poi, esiste un ottimo sistema di finanziamento attraverso borse di studio. L'Italia che lamenta la fuga di cervelli cosa potrebbe fare? Penso che dovremmo smettere di guardare all'estero e dire che «lì è meglio». Dovremmo essere più orgogliosi perché a livello di capacità partiamo in posizione di parità. Servirebbe un forte investimento in meritocrazia, che genera vantaggi per tutti, non solo per chi ne beneficia direttamente. E poi evitare di importare in blocco certi modelli di istruzione usati in altri Paesi: si può guardare ai sistemi stranieri, ma con l'accortezza di adeguarli alle nostre esigenze. IL PERCORSO «Dopo il liceo ad Aosta ho studiato lingue, laureandomi allo Iulm mentre lavoravo in Tv» I RINOSCIMENTI «Grazie a un premio della British Academy pubblicherò uno studio sull'italiano del '500» Italianista. Helena Sanson da Aosta alle aule d'Oltre Manica

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Monte Urano spinge per le aziende a rete (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Centro Nord)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Centro-Nord sezione: ECO-IMP Marche data: 2009-02-25 - pag: 6 autore: Progetti pubblici. Iniziativa del Comune Monte Urano spinge per le aziende «a rete» FERMO L'obiettivo è provare a superare il nanismo dimensionale che pesa sulla nuova provincia fermana, molto di più che su quella maceratese, e lo strumento è la creazione di una "Rete di imprese". A lanciare la proposta è l'amministrazione comunale di Monte Urano (circa 8mila abitanti, da sempre culla delle produzioni di scarpe da bambino) che con l'aiuto di Gian Luca Gregori, docente di Economia del territorio e vice preside della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche, ha studiato una proposta aggregativa di imprese aperta a tutti i calzaturifici e società di servizi operanti nel distretto calzaturiero. La proposta punta alla creazione di un organismo che unisca le imprese sotto un disciplinare e un marchio ombrello, senza nulla togliere all'autonomia strategica e gestionale di ciascuna impresa aderente. Il salto di qualità della proposta, però, sarà costituito da una eventuale convenzione con l'Università Politecnica delle Marche che offra alle imprese dei servizi ad hoc a seconda delle diverse tipologie organizzative e crei una rete commerciale di penetrazione su nuovi mercati. «Non è fondamentale raggiungere una dimensione critica del nuovo organismo», fa sapere Gregori, e soltanto nelle prossime settimane si saprà se e quanti imprenditori locali avranno aderito all'iniziativa del Comune guidato da Francesco Giacinti. M. Marc.

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Borse di studio in Sociologia: così la Bicocca entra nel Sum (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

MILANO ATTUALITA' pag. 5 Borse di studio in Sociologia: così la Bicocca entra nel Sum L'università Bicocca entra nella rete di Atenei dell'Istituto italiano di Scienze umane (Sum). Lo fa con un dottorato in Sociologia tenuto dal professor Guido Martinotti, ex docente della Bicocca oggi al Sum, per il quale ogni anno verranno assegnate quattro borse di studio. Il corso, destinato a giovani ricercatori, sarà gestito dall'istituto in collaborazione con l'ateneo milanese. Lo stesso rapporto di collaborazione che il Sum ha avviato con altri atenei italiani coi quali gestisce oggi 21 corsi triennali di dottorato, dei quali 16 banditi nel 2008.

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Fondo territoriale in cantiere (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Est sezione: NORD EST data: 2009-02-25 - pag: 5 autore: Previdenza. Al via studio finanziato dalla Popolare di Cividale Fondo territoriale in cantiere UDINE La Banca Popolare di Cividale finanzierà con 90mila euro uno studio di fattibilità per la creazione di un fondo pensione regionale del Friuli-Venezia Giulia aperto a tutte le maestranze che sarà elaborato nel corso del 2009 dal Centro interdipartimentale di ricerca sul Welfare dell'Università di Udine. Il progetto – presentato ieri – sarà gestito da Stefano Miani e Paolo Marizza, docenti dell'ateneo friulano, e da Michela Mugherli, perni di un team di indagine cui farà parte anche il ricercatore Alberto Dreassi. L'obiettivo, come anticipato, sarà quello di elaborare la proposta di un fondo in grado di coniugare – si legge nel documento di presentazione del progetto – «criteri di innovatività, profittabilità, efficienza ed efficacia gestionale con un orientamento al singolo aderente, al territorio e ai suoi caratteri distintivi». Una volta ultimato, lo studio verrà messo a disposizione dell'ente territoriale, a cui spetterà il via libera all'eventuale costituzione del fondo. «La nostra – spiega Michela Mugherli, esperta di welfare e management assicurativo – resta l'unica regione del Triveneto a non essersi ancora dotata di un fondo pensione territoriale, che potrebbe avere invece importati ricadute per il territorio ». Da questo punto di vista, una prima stima indica in 500 milioni annui le potenziali entrate (inflow) una volta a regime, «a cui –aggiunge Mugherli– andrebbero a sommarsi gli importi relativi alla mobilizzazione del trattamento di fine rapporto già maturato». Va precisato che il Friuli-Venezia Giulia, a qualche anno dalla riforma pensionistica del 2004, presenta ancora una scarsa sensibilità rispetto alla tematica della previdenza complementare: i numeri dicono che alla fine del 2007 il suo tasso di penetrazione era pari al 19,6 per cento. Secondo i promotori della ricerca, valorizzando il veicolo previdenziale la Regione autonoma potrebbe ottenere un doppio vantaggio alleggerendo, da un lato, le spese correnti grazie alla riduzione degli oneri sanitari e di protezione sociale, e disponendo, dall'altro,di una nuova leva economica per quelle in conto capitale grazie ad una disponibilità di asset utilizzabili per il finanziamento agli investimenti in infrastrutture e servizi. M. Piz. PIANO AD AMPIO RESPIRO Un team dell'Università di Udine elaborerà una proposta da presentare alla Giunta Tondo. Stimate 500 milioni all'anno di entrate

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Dall'It risparmi per 300 milioni (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Est sezione: NORD EST data: 2009-02-25 - pag: 9 autore: Pubblica amministrazione. Indagine dell'Aica sui costi dell'ignoranza informatica negli enti nordestini Dall'It risparmi per 300 milioni Solo l'11% dei lavoratori usa il Pc con competenze certificate ACURADI Marco De Alberti L'Italia è indietro nell'information technology rispetto agli altri Paesi europei. In particolare nella formazione dei lavoratori sulle competenze informatiche. Ed il Nord-Est sta ancora peggio. Infatti solo l'11% della forza lavoro che usa il pc ha competenze certificate dalla patente europea di informatica (ECDL) contro una media nazionale del 16%. Commenta i dati, frutto di una recente indagine dell'AICA, (Associazione italiana per l'informatica)Antonio Piva,docente dell'Università di Udinee vicepresidente Alsi (Associazione laureati in informatica): «La patente europea di informatica certifica che un lavoratore abbia i requisiti di base per portare a termine con efficienza le proprie mansioni. La ricerca ha stimato che il costo per un ente o un'azienda di un lavoratore non formato nell'IT è di 2.500 euro all'anno». La ricerca ha misurato in termini puntuali i risparmi ottenibili in particolare dalla pubblica amministrazione, adottando gli standard previsti dall'ECDL: «Abbiamo stimato – continua Piva – che Comuni e Sanità del Nord-Est risparmierebbero 250 milioni formando in maniera adeguata i propri dipendenti. Sommando i risparmi ottenibili da Regioni ed altri enti pubblici si superano tranquillamente i 300 milioni». Su un totale di 1,5 milioni di patenti europee emesse in Italia, il Nord-Est ne conta 150.000, la gran parte in favore di enti pubblici. Si sono mosse in particolare le Università come Trieste, Venezia e Trento che rilasciano la ECDL a tutti gli studenti in materie non scientifiche. Ma si può e si deve fare di più, secondo Piva, proprio nel Triveneto: «Paradossalmente il NordEst è indietro ad altre aree del paese come il Sud Italia per quanto riguarda i certificati ECDL. Il sistema scolastico da una parte e quello imprenditoriale dall'altra hanno sottovalutato l'importanza di questo tipo di formazione, forti del fatto che comunque i giovani trovavano lavoro facilmente e le imprese non avevano problemi di mercato. Oggi con il contesto economico cambiato, l'attenzione del sistema nordestino è sicuramente superiore». Rincara la dose Ennio Bianco, vice presidente di Unindustria Treviso: «Secondo me c'è una carenza nei piani di formazione delle aziende, più ancora che degli enti, che curano poco la formazione continua. Inoltre non sfruttano al meglio le potenzialità dei fornitoridi information technology che potrebbero essere di aiuto nella formazione e consulenza e non solo per fornire hardware e software». Secondo Piva una formazione adeguata negli strumenti informatici darebbe benefici immediati sulla produttività di un'organizzazione: «Abbiamo fatto delle esperienze dirette in alcuni Comuni del Friuli – spiega – dove grazie all'introduzione di procedure informatiche moderne e all'acquisizione della patente informatica si svolgono volumi di lavoro molto superiori al passato, senza aumentare il personale. Inoltre i costi degli interventi di assistenza tecnica esterni si sono ridotti in alcuni casi del 50 per cento». E c'è poi alla base anche un problema organizzativo:«A cosa serve introdurre un sistema gestionale che costa centinaia di migliaia di euro, quando i comportamenti delle persone rimangono ancorati a vecchie ed inefficienti abitudini?Per modificare i comportamenti – conclude Bianco – la leva fondamentale è la formazione. Ed in particolare una formazione certificata secondo standard riconosciuti, come è il caso della patente europea di informatica». Docente. Antonio Piva vicepresidente Alsi

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Nel cuore del Messico la tecnologia è tricolore (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA E FINANZA pag. 25 Nel cuore del Messico la tecnologia è tricolore Polo realizzato da Tecnostamp Triulzi in joint con Simest PARTNER Massimo D'Aiuto, amministratore delegato di Simest di NUCCIO NATOLI ROMA E' l'Italia che non si ferma. Non sorprende che nel cuore dell'America centrale ci sia un avamposto tutto tecnologico del made in Italy. A Queretaro, 200 km da Città del Messico, è stato inaugurato uno stabilimento della Tecnostamp Triulzi nato in joint venture con Simest la finanziaria pubblico-privata che accompagna le imprese italiane nelle avventure all'estero. La nuova società ha cicli di produzione all'avanguardia nello stampaggio di materie plastiche e nella realizzazione di stampi utilizzati nei settori dell'automotive e elettrico. L'AZIENDA è nata nel 1964 dalla fusione di due società lombarde di consolidata esperienza nel settore delle materie plastiche. Oggi ha un fatturato aggregato di 30 milioni di euro. La Tecnostamp rivolge un'attenzione particolare a ricerca e sviluppo, settore al quale ha destinato lo scorso anno oltre un milione di euro. Il punto di forza della joint venture sta nel fatto che in Messico viene realizzato tutto il ciclo di lavorazione, dallo stampo al prodotto finito. Tutta la produzione è destinata ai mercati dell'area Nafta. I principali clienti sono le aziende del settore elettrico, elettrodomestico e automotive. Un esempio sono i pulsanti retro-illuminati montati nei cruscotti delle auto. GRAZIE alle tecnologie molto avanzate di cui la società dispone, è possibile rispondere alle richieste di una clientela particolarmente esigente, rappresentata dalle principali multinazionali statunitensi e occidentali che hanno localizzato in Messico diverse linee di assemblaggio. «Abbiamo creato un investimento da cinque milioni di euro ha spiegato Massimo D'Aiuto, amministratore delegato di Simest . E' una cifra di assoluta rilevanza perché parliamo di una piccola media impresa che, peraltro, non è nuova a esperienze di internazionalizzazione. La partecipazione di Simest, sommata a quella del Fondo di Venture Capital, arriva al 40% del totale». «Il Messico rappresenta per noi ha commentato Alessandro Triulzi, ceo dell'azienda una piattaforma da cui muovere verso tutto il continente americano, quindi non solo Usa e Canada. Sono rimasto sorpreso molto favorevolmente dall'efficienza di Simest che ci ha affiancato nel progetto con grande rapidità e professionalità». «AFFIANCARE pmi come la Tecnostamp Triulzi nella loro ricerca di sbocchi all'estero conclude D'Aiuto è nel dna di Simest. Siamo ben lieti di sostenere le imprese italiane che non rinunciano a promuovere e diffondere all'estero il loro know-how e la loro elevata tecnologia. E' la dimostrazione concreta della volontà di cogliere non solo le opportunità attuali, ma anche di captare i segnali che faranno superare l'attuale difficile situazione economica». Image: 20090225/foto/8677.jpg

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C'è crisi: tagli alle manifestazioni sportive (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA CASTEL SAN PIETRO pag. 27 C'è crisi: tagli alle manifestazioni sportive SALTA la Coppi e Bartali e anche la tappa del Giro delle pesche nettarine: eccoli, i tagli allo sport come da bilancio. Restano invece le corse ciclistiche della Dalfiume racing, la kermesse Sportlandia, la Carrera dei piccoli, le Bologniadi. E Siamo in forma' promette un'edizione speciale. Dei tagli ne ha parlato l'assessore Sauro Dal Fiume in commissione sport: «E' stata accolta con favore dice Dal Fiume la scelta di tutelare le manifestazioni castellane, a scapito di eventi di richiamo come la tappa della Coppi e Bartali. Questo ci ha consentito di confermare i contributi essenziali per sostenere in parte l'attività delle 46 società e associazioni sportive. Per gli investimenti si dovrà continuare a cercare nuove sinergie pubblico-privato, come per il PalaFerrari». Sarà maggio il mese più denso di manifestazioni:due corse dilettanti organizzate dalla Dalfiume racing le domeniche 3 e 10, poi Sportlandia e la Carrera dei piccoli (il 17); ancora, le Bologniadi si terranno dal 30 maggio al 7 giugno mentre la Giornata nazionale dello sport è stata anticipata, causa elezioni, all'1 giugno. Invece Siamo in forma si terrà sabato 30 maggio in mattinata, con la partecipazione e la premiazione di tutti gli atleti iscritti alle società sportive castellane di categoria under 16 (nati dal 1994 in poi).

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bioetica a tesi, al bo è rivolta (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Immediata eco alla protesta dei docenti: l'Università ha l'obbligo del confronto. Il rettore: noi ospitanti, non promotori Bioetica a tesi, al Bo è rivolta Gli studenti: pronti a far saltare il convegno del vescovo PADOVA. Il giorno dopo la protesta dei docenti universitari Stefano Allievi, Umberto Curi e Paolo Zatti (cui ora si associa Corrado Viafora), per il convegno sulla bioetica che sarà ospitato il 6 marzo al Bo, con unica voce quella di monsignor Rino Fisichella della Pontifica accademia pro vita, all'Università è rivolta. Il Collettivo studenti pretende che il convegno sia cancellato: «Altrimenti terremo il Bo sotto assedio, come fecero gli studenti alla Sapienza contro il Papa». Risponde il rettore Vincenzo Milanesi: «L'Ateneo è solo ospitante, non promotore». E i promotori confermano: «Tutto si terrà secondo programma». TROLESE A PAGINA 13

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I nuovi media all'Ambrosiana ultimo incontro sull'informazione (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

n. 48 del 2009-02-25 pagina 10 I nuovi media all'Ambrosiana ultimo incontro sull'informazione di Cecilia Lulli Ultimo mercoledì dedicato all'informazione alla Biblioteca Ambrosiana. Saranno il direttore del quotidiano online Tgcom Paolo Liguori e Luca De Biase, caporedattore di Nova 24, inserto del Sole 24Ore dedicato alla tecnologia, a chiudere, oggi alle 18, il ciclo di incontri dedicato al giornalismo. Argomento di questa serata, coordinata da Francesco Specchia di Libero, «I nuovi media, discusso futuro dell'informazione». L'iniziativa, fortemente voluta dal prefetto della biblioteca monsignor Franco Buzzi, impegnato dallo scorso anno a «portare Milano nell'Ambrosiana», aveva preso il via il 26 gennaio scorso, con la tavola rotonda introduttiva «Informare oggi». Settimana dopo settimana, esperti del settore hanno affrontato i rapporti tra il giornalismo e l'economia, la politica, la cultura e la televisione, fino a giungere al web e ai new media. L'iniziativa ha avuto successo, certamente per la qualità dei relatori, veri specialisti dell'informazione trasversali in quanto a schieramento politico e ideologico: «un'esperienza sicuramente positiva che, proprio per questo, abbiamo già deciso di ripetere il prossimo anno - spiega l'organizzatore dell'evento Luigi Mascheroni, giornalista del Giornale e docente dell'Università Cattolica di Milano -. L'idea è, anzi, quella di ampliare l'iniziativa e, rimanendo concentrati sul tema comunicazione, politica e cultura, coinvolgere anche un pubblico più giovane attraverso università e scuole». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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riproduzione di animali, apre la scuola di specializzazione (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Teramo Riproduzione di animali, apre la scuola di specializzazione TERAMO. Con una lezione dell'esperto Jordi Mirò Roig, dell'università autonoma della Catalogna, oggi alle 9 sarà inaugurata la nuova scuola di specializzazione in fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici, diretta da Augusto Carluccio, ordinario di clinica ostetrica e ginecologica veterinaria della facoltà di medicina veterinaria. L'appuntamento è nella facoltà di veterinaria in piazza Aldo Moro. Prima dell'intervento di Mirò Roig, che parlerà del management riproduttivo della fattrice e dello stallone, Augusto Carluccio presenterà le attività della scuola di specializzazione, alla quale sono stati ammessi, dopo aver superato un test di ammissione, ventitré medici veterinari provenienti da tutta Italia. Obiettivo della scuola, articolata in tre anni, è quello di formare professionisti specializzati nella gestione e nella risoluzione delle problematiche riproduttive sia degli animali d'affezione e non convenzionali che di quelli in produzione zootecnica. «La struttura didattica», si legge in una nota dell'università, «è stata pensata per ottimizzare al meglio il coinvolgimento dei medici veterinari specializzandi, offrendo il contributo di docenti di chiara fama nazionale e internazionale. Dopo alcune settimane di lezione sulle materie di base della riproduzione, dall'anatomia riproduttiva comparata, alla fisiologia ed alla biochimica, dalla gestione dell'allevamento zootecnico alla legislazione generale nazionale e comunitaria, gli argomenti inerenti la riproduzione saranno suddivisi per specie. Il conseguimento del titolo di specialista in fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici permette l'acquisizione di competenze altamente qualificanti per la libera professione e per l'accesso alle aree A (sanità animale) e C (igiene zootecnica) del sistema sanitario nazionale oltre che per l'attività di consulenza per aziende e allevamenti di animali in produzione zootecnica».

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abbiamo tagliato il possibile, ora il governo ci aiuti (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Appello del rettore dell'università: nel piano di ristrutturazione previsti risparmi per nove milioni, la sopravvivenza dell'ateneo dipende dalla Finanziaria 2010 «Abbiamo tagliato il possibile, ora il governo ci aiuti» L'inaugurazione dell'anno accademico fissata per il 9 marzo: non ci sarà il ministro Gelmini Interverranno Tondo e l'ambasciatore Zanardi Landi di GIACOMINA PELLIZZARI «Abbiamo tagliato tutto quello che potevamo tagliare, ora il Governo deve aiutarci perché se la Finanziaria 2010 non correggerà il tiro il sistema universitario rischia l'implosione». È il nuovo appello lanciato dal rettore dell'ateneo friulano, Cristiana Compagno, e sarà ripetuto il 9 marzo data ormai fissata per l'inaugurazione dell'anno accademico. In quell'occasione, infatti, il rettore ricorderà gli sforzi fatti per approvare il Piano triennale di rientro del disavanzo pari a 12 milioni di euro: una serie di sacrifici che alla fine dovrebbero permettere un risparmio di 9 milioni di euro. Si è trattato in questi ultimi mesi di ridurre all'osso le spese. Il rettore, in effetti, ha tagliano le spese di riscaldamento spegnendo gli impianti nelle vacanze di Natale, i telefonini di servizio e previsto la vendita del terreno ai Rizzi all'Erdisu per la costruzione della Casa dello studente che frutterà 900 mila euro. A tutto ciò va aggiunta la razionalizzazione dell'offerta formativa che il 4 marzo sarà sottoposta all'esame del Senato accademico. Ma anche l'accorpamento dei dipartimenti che è a buon punto. Il Piano pluriennale di rientro del disavanzo e il bilancio preventivo 2009, però, prevedono anche il pensionamento anticipato dei decani dell'università tant'è che, tra i tagli delle spese del personale e i prepensionamenti, il risparmio potrebbe raggiungere 1,5 milioni di euro. Operazioni, queste, ancora in corso o già realizzate. «Abbiamo fatto tutto e di più» continua il rettore, nel ricordare che i criteri deliberati dall'ateneo friulano «sono più severi di quelli che ci ha dato il ministero». A ridare speranza al sistema universitario e soprattutto agli atenei "virtuosi" è stato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che l'altro giorno ha invitato il Governo a rivedere le scelte di bilancio sui tagli indiscriminati sull'università». Gli fa eco il rettore Compagno che per quanto riguarda l'ateneo friulano aggiunge: «Sono in atto cambiamenti virtuosi chiediamo con forza di essere valutati e finanziati in base ai risultati raggiunti e che, ne sono certa, raggiungeremo». Un concetto, questo, che il rettore ribadirà anche in occasione del 9 marzo quando sarà reso noto pure il conteggio degli studenti che negli ultimi 8 anni sono aumentati superando sfiorando le 17 mila unità. Al momento i dati non sono ancora definitivi perché a fine febbraio si chiuderà la raccolta delle iscrizione che per quanto riguarda le matricole evidenzia un calo del 9%. Alla cerimonia del 9 marzo non parteciperà, come aveva annunciato il senatore del Carroccio, Mario Pittoni, il ministro, Mariastella Gelmini. La sua presenza è stata sostituita con quella dell'ambasciatore d'Italia alla Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. Nell'aula magna di piazzale Kolbe, però, ci sarà anche il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, che, molto probabilmente, chiarirà i progetti della Regione per quanto riguarda la costituzione delle Fondazioni che dovrebbero gestire gli atenei del futuro. In quell'occasione, sul sistema di finanziamento ministeriale si soffermeranno anche il presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benetti,e il rappresentante del personale, Carla Bressani. Non va dimenticato, infatti, che sempre il Piano di rientro del deficit ha autorizzato la stabilizzazione di solo 22 dei 54 tecnici amministrativi che alla fine dello scorso anno attendevano la trasformazione del contratto a tempo determinato. La prolusione, invece, è stata affidata al preside della facoltà di Medicina, Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, che parlerà de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Roentgen all'imaging molecolare". La cerimonia si chiuderà con gli interventi del governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e invitati d'onore all'inaugurazione del XXXI anno accademico dell'atene friulano.

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finanziamenti per lo sviluppo agricolo (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Cormòns. Scade lunedì 2 marzo la possibilità di accedere ai fondi messi a disposizione dall'amministrazione regionale Finanziamenti per lo sviluppo agricolo Ricerca, promozione e innovazione: interessati anche enti e imprese dell'Isontino Spazio anche ai progetti sperimentali CORMÒNS. Favorire ricerca, promozione, sviluppo e diffusione dell'innovazione in campo agricolo è l'obiettivo dei finanziamenti in agricoltura che scadono lunedì. Beneficiari imprese agricole ed enti di ricerca: un'interessante opportunità anche per le aziende isontine. La Regione promuove lo sviluppo di attività di ricerca, la diffusione dell'innovazione e il trasferimento di conoscenze e competenze, anche tecnologiche, a favore di imprese, centri di ricerca e del sistema del welfare e della pubblica amministrazione. Circa i settori agricoltura e itticoltura, la legge interviene a favore di due grandi categorie di beneficiari: imprese agricole e del settore della pesca e dell'acquacoltura per la realizzazione di investimenti innovativi a livello aziendale; Ersa, Università pubbliche, Istituti di ricerca pubblici e altri qualificati soggetti privati per realizzare progetti di ricerca e sperimentazione. L'obiettivo, nel settore agricolo, è incentivare ricerca, promozione, sviluppo e diffusione di forme sostenibili di agricoltura tenendo conto di cambiamenti climatici e impatto ambientale; di colture agrarie dedicate a uso non alimentare, con particolare riguardo a quelle destinate alle produzioni energetiche attraverso la realizzazione di progetti pilota, su scala ragionevolmente limitata, dimostrativi o innovativi; di tecnologie avanzate e innovative compatibili con l'ambiente per l'utilizzo alternativo e a scopo energetico di prodotti e sottoprodotti delle filiere agroalimentari; di tecnologie avanzate e innovative per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili e di quelle per la cattura e l'isolamento del biossido di carbonio. E ancora: del miglioramento di processi produttivi e mezzi di produzione finalizzato alla qualità di prodotto e alla salvaguardia dell'ambiente limitatamente alle produzioni biologiche, a denominazione di origine controllata (Doc), a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), a indicazione geografica tipica (Igt), a denominazione di origine protetta (Dop), a indicazione geografica protetta (Igp), con attestazione di specificità (As). Tra 2005 e 2008 sono giunte in Regione 228 domande, di cui 127 progetti da parte di imprese dell'agricoltura e 66 da parte di organismi di ricerca nello stesso settore. In base alle risorse disponibili sono stati finanziati 126 progetti, di cui 84 presentati da imprese del settore agricolo e 34 da organismi di ricerca nello stesso settore. Il costo totale dei progetti finanziati ammonta a 22,250 milioni di euro, di cui 13,727 per progetti realizzati da imprese e 8,523 per quelli di ricerca. I contributi erogati ammontano a 9,7 milioni. Esempi di progetti: impianti di produzione di calore da residui legnosi viticoli e usi boschivi, robot di mungitura, sistemi innovativi di analisi di vini uve e mosti senza l'uso di agenti chimici, realizzazione di pannelli fotovoltaici per la produzione dei fabbisogni energetici aziendali, attrezzature multifunzione con recupero di prodotto per trattamenti nei vigneti, prototipo di macchina automatica per la raccolta dell'asparago bianco, realizzazione di impianti di termovalorizzazione alimentati da lettiere avicole, linee di estrazione di olio vegetale e concentrati proteici da soia per produzioni agroenergetiche. (ma.bo.)

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"Io, ex cervello in fuga, tifo Gelmini" (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cervelli

n. 48 del 2009-02-25 pagina 13 "Io, ex cervello in fuga, tifo Gelmini" di Enza Cusmai Ricercatrice, sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo sono d?accordo con la riforma del ministro" «Con i risultati scientifici raggiunti e le mie pubblicazioni, negli Usa ora sarei professore universitario. In Italia, invece, non ho un posto fisso e continuo a fare la ricercatrice solo perché ho uno studio e con i miei pazienti faccio quadrare i conti. Altrimenti avrei mollato da tanto tempo. Qui, purtroppo, la meritocrazia è una parola ancora sconosciuta». Silvia Migliaccio è un medico, sposata con tre figli. Si occupa di osteoporosi e di malattie metaboliche dell?osso e su questa delicata materia fa ricerca a La Sapienza di Roma. Che ha accolto il suo «figliol prodigo» con un contratto di collaborazione di 900 euro netti al mese. Dottoressa Migliaccio ma lei non rimpiange gli Usa? «Da un punto lavorativo sì. In quel paese fare ricerca è un piacere. Si lavora benissimo, ci sono i fondi, è organizzato tutto perché si produca il meglio. Ed è per questo che, dopo aver vinto una borsa di studio, sono rimasta per altri otto anni». Perché è rientrata? «Per mio marito. E anche per accettare una sfida e realizzare un?aspirazione: fare ricerca in Italia, nonostante tutto». Con che cosa si è scontrata? «Con un sistema diverso e patologico. Talvolta i concorsi non vanno come dovrebbero andare. E alcuni ricercatori non producono quanto e come dovrebbero». Perché scarseggia la produttività? «Non ci sono controlli sul lavoro svolto. Quando uno diventa ricercatore e ha il posto fisso non viene più messo in discussione. E qualche pubblicazione si rimedia sempre, ma bisogna vedere da chi sono state scritte e come». E negli Stati Uniti non è così? «Avviene esattamente il contrario. Le università controllano ogni 5 anni il lavoro svolto da uno ricercatore e le sue pubblicazioni vengono analizzate attentamente. Insomma si verificano i risultati. Se non ci sono, tagliano i fondi, se invece un ricercatore produce, continua ad essere sostenuto». E in Italia chi controlla i ricercatori? «A quanto ne so nessuno, invece andrebbe introdotta la seguente formula: se un ricercatore produce, va premiato, se non produce si deve ridimensionare. Insomma non ci si può adagiare, perché poter essere messi in discussione è stimolante». Dunque lei concorda con quanto sostiene il ministro Gelmini a proposito di meritocrazia? «Praticamente sì, sia per quanto riguarda i rami secchi da sfoltire, sia per l?introduzione della meritocrazia in stile americano. Qui, una volta che uno ha il posto, ha il posto». E si siede, dimenticandosi pure di fare pubblicazioni? «Intendiamoci, anche in Italia ci sono ricercatori che fanno altissima ricerca ma questo sistema è di fondo malato, ci sono pochi controlli, ci sono ricercatori poco produttivi. In compenso il sistema disincentiva i giovani più bravi che spesso o mollano tutto o se ne vanno all?estero». Si stufano perché non li pagano? «Niente soldi e niente collocazione. Dopo che ha preso una borsa di studio non puoi più prenderne un?altra e chi non ha il posto fisso resta fuori». Ma lei come mai non ha il posto fisso? «Avevo un assegno di ricercatrice ma è terminato ed è tutto finito. L?anno scorso ho lavorato gratuitamente in università perché non c?erano fondi e quest?anno mi hanno offerto una collaborazione». Pagata? «Mille euro su cui ci pago le tasse». E come vive? «Con il mio lavoro di studio. Altrimenti la mia attività di ricercatrice l?avrei terminata o avrei dovuto emigrare un?altra volta». Non si sente discriminata? «Mi ritengo fortunata. Mi apprezzano al livello internazionale, sono nel consiglio direttivo della Società italiana di osteoporosi e mi chiamano ad ogni congresso specialistico per le mie relazioni. Sono considerata un?opinion leader, come si direbbe in America. Questo mi basta». © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Soriga racconta l'amore a Londra e in altri luoghi (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Spettacoli e Società Pagina 10238 Stasera e domani a Cagliari Soriga racconta l'amore a Londra e in altri luoghi Stasera e domani a Cagliari --> Prima cagliaritana all'Exmà, stasera alle 18.30, per Flavio Soriga che presenta il suo nuovo romanzo L'amore a Londra e in altri luoghi , edito da Bompiani. Promuove Miele amaro, circolo dei lettori di Cagliari, in collaborazione con Librerie Ubik, partecipano Alberto Urgu e Francesca Fradelloni. Domani lo scrittore incontrerà gli studenti dell'Università nella Sala Cosseddu della Casa dello Studente (via Trentino, ore 11.30). Modera l'incontro Francesca Figus. FILIPPO PACE Verrà presentato questo pomeriggio alle 17.30 nell'Open Space della Facoltà di Lettere dell'Università di Sassari La ballata della regina senza testa , romanzo d'esordio di Filippo Pace, insegnante di letteratura italiana al Liceo classico Garibaldi della Maddalena e docente di Tecnica della scrittura all'Ateneo turritano. All'incontro, messo a punto dallo staff della Libreria Internazionale Koinè insieme alla Facoltà di Lettere e Filosofia, interverranno l'autore, il professor Alessio Giannanti e il preside della Facoltà Aldo Morace. (g.m.) LA SCENA INVISIBILE Questa mattina alle 12 la premiazione presso all'Azuni di Sassari; sabato lo spazio su Rai 3 durante il programma radiofonico La Scena Invisibile di Sandro Cappelletto. Doppia ribalta per gli studenti che hanno partecipato al concorso indetto dalla Cooperativa Teatro e/o Musica e hanno recensito il concerto del gennaio scorso degli Ex Novo Ensemble che hanno eseguito Quatuor pour la fin du Temps . La vincitrice del concorso è Angela Maria Marteddu, della classe III A. (g.m.) MARE E MASCHERA L'Associazione Le Compagnie del Cocomero in collaborazione con l'Associazione Antas organizza la Mostra ?Dal mare la maschera?, ventitré maschere costruite da Stefano Farris, artista impegnato anche nel settore teatrale, utilizzando cartone e sabbia. La mostra verrà ospitata nella Lolla di vico Parrocchia 11 a Sestu, da stasera (17-19).

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Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del "freddo" (sezione: Cultura)

( da "Giornal.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

25/2/2009 Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del "freddo" Confindustria Alessandria è promotrice e capofila di un progetto di ricerca sulla catena del ?freddo?, realizzato in sinergia tra imprese, enti locali e l?associazione confindustriale, che ha preso il via con la creazione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita con atto notarile il 19 febbraio scorso, a Casale Monferrato. All?ATS aderiscono, oltre a Confindustria Alessandria, tutte le principali imprese del settore del ?freddo? Casalese, e gli enti locali: la Provincia di Alessandria e i Comuni di Casale Monferrato e di Occimiano. Partner scientifico del progetto è il Politecnico di Torino - Dipartimento di Energetica (sedi di Torino e di Alessandria). Il progetto di ?Ricerca finalizzata alla certificazione dell?efficienza della refrigerazione? è stato presentato il 24 febbraio alla Regione Piemonte, Assessorato alle Attività Produttive, a valere sul Bando di finanziamenti relativo ai Distretti Industriali. Il costo complessivo del progetto ammonta a 1.107.000 euro, e la Regione riconosce un contributo fino al 50% del costo, con un tetto massimo, in questo caso, di 500 mila euro. Il progetto ? varato tra l?altro in applicazione del ?Protocollo del Freddo? stipulato nel 2007 fra enti locali, Regione Piemonte, associazioni imprenditoriali e artigianali, organi sindacali ? è rivolto a rafforzare le imprese del distretto, anche rilanciando le consolidate produzioni manifatturiere locali, con una attività di ricerca che comporta il miglioramento qualitativo dei prodotti. L?iniziativa intende inoltre favorire il trasferimento tecnologico (con il ruolo fondamentale del lavoro di ricerca condotto dal Politecnico di Torino), ed è finalizzata anche a migliorare l?impatto ambientale e l?efficienza energetica delle produzioni. Il progetto sarà operativo a partire dal 1° marzo 2009 e si svilupperà per un triennio, per concludersi entro il 30 settembre 2011, come indicato nel contratto di ATS. L?iniziativa nasce aggregando le principali aziende della ?catena del freddo? per la realizzazione di una ricerca comune, che è sviluppata in parte dalle varie imprese aderenti all?ATS (e che origina dalle specificità produttive e tecnologiche delle imprese stesse), e in parte dal Politecnico, attraverso il Dipartimento di Energetica. Il progetto è inoltre preliminare alla costituzione di un laboratorio di prove e certificazione, che potrà diventare uno degli strumenti chiave per la competitività e lo sviluppo delle imprese a livello nazionale e internazionale. ?La forma associativa dell?ATS ? osserva Fabrizio Riva (nella foto), Direttore di Confindustria Alessandria - con intervento misto pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici di applicazione del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale promotrice e capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di aggregazione delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del Politecnico, ed ha il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali provenienti dalle imprese, e di organizzare le tematiche della ricerca, per favorire al massimo gli obiettivi prefissati. Il principale risultato atteso è lo sviluppo tecnologico delle imprese della ?catena del freddo?, la certificazione del prodotto con l?individuazione di uno standard di riferimento, e l?adozione di criteri di lavoro comuni, sulle tematiche della ricerca e dello sviluppo, propedeutici anche alla creazione di un laboratorio di prove e certificazioni?.

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Obesità infantile peggio che il fumo (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Essere sovrappeso reca danni alla salute come se si fumassero 10 o più sigarette al giorno. è quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institute. Sono circa 4 milioni gli italiani con problemi di peso e più di 150 i morti al giorno. Secondo l?Oms, nel nostro Paese le morti riconducibili a sovrappeso e obesità sono circa 60.000 l?anno con una tendenza all?aumento e, secondo dati Istat, il 20% dei bambini tra i 6 e i 13 anni è in sovrappeso e il 4% è obeso. A fronte di questi dati c?è poco da strare tranquilli. Se poi, come suggerito da questo nuovo studio, essere sovrappeso (ma anche eccessivamente sottopeso) equivale a fumare più di 10 sigarette al giorno e raddoppia il rischio di morte prematura, il problema diventa molto serio. I ricercatori hanno esaminato 46.000 uomini di età compresa tra i 18 e i 38 anni e i dati emersi lasciano intendere che essere sovrappeso, o gravemente sottopeso, o fumare 10 o più sigarette al giorno aumenta del 30% i rischi per la salute. Il dato curioso è che il non fumatore grasso corre gli stessi rischi del fumatore grasso. Quelli che erano sottopeso - con un Indice di Massa Corporea (BMI) inferiore a 18,5 - non hanno mostrato un aumento del rischio di morte precoce, indipendentemente dal fatto che fossero fumatori o meno. Mentre coloro che erano gravemente sottopeso - con un BMI pari a 17 o inferiore - ha mostrato lo stesso rischio, di quelli che erano in sovrappeso. L?incidenza di mortalità più bassa si è riscontrata tra le persone con un peso rientrante nella norma. Il dottor Martin Neovius ha dichiarato: "Essere in sovrappeso già all'età di 18 anni aumenta il rischio di morte prematura di poco più di un terzo, mentre essere obesi lo raddoppia. E questo indipendentemente se si è fumatori o meno”. Betty McBride della British Heart Foundation ha commentato che il Governo dovrebbe portare all?attenzione il problema dell?obesità così come lo ha già fatto per il fumo. Il numero dei giovani in sovrappeso e obesi è in aumento. Senza affrontare questo problema ora, la prossima generazione potrebbe crescere con molti più problemi di salute rispetto ai loro genitori. (Luigi Mondo e Stefania Del Principe)

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"IO, EX CERVELLO IN FUGA, TIFO GELMINI" (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 25-02-2009)

Argomenti: Cervelli

"Io, ex cervello in fuga, tifo Gelmini" --> Ricercatrice, sposata, tre figli, per otto anni ha lavorato negli Usa. Ora è tornata in Italia: "Lì fare ricerca è un piacere. Conta la meritocrazia. Per questo sono d?accordo con la riforma del ministro"

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di ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina passa da Col... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

VALDELSA pag. 11 di ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina passa da Col... di ALESSANDRO VANNETTI LA NUOVA frontiera europea della medicina passa da Colle. Si svolgerà presso il Polo universitario colligiano, infatti, il primo master europeo in medicina integrata, con cui l'Università di Siena dà avvio ad una formazione nuova erogando tre percorsi didattici per agopuntura, omeopatia e fitoterapia, metodologie terapeutiche fino a non molto tempo fa ritenute «alternative» (e non mancava chi dava al termine un'accezione non proprio positiva) ma che oggi sono riconosciute ufficialmente dalla Regione in Toscana e offerte dalla sanità pubblica non come sostitutive della medicina tradizionale allopatica, bensì come complementari. IL MASTER colligiano si propone inoltre di contribuire ad orientare diversamente il complesso e delicato rapporto fra medici e pazienti e di proporre un diverso approccio alla cura della malattia, riequilibrando il rapporto fra esigenze terapeutiche e necessità psicologiche. Oltre che per i percorsi didattici in agopuntura, omeopatia e fitoterapia, ai partecipanti verrà offerta infatti una formazione universitaria su «Complessità in medicina e rapporto medico-paziente: umanizzazione delle cure, approccio umanistico al cittadino ammalato, bioetica, sociologia, psicologia, comunicazione e scienza cognitiva integrata». LO SCOPO è quello di avviare un percorso interdisciplinare che permetta di cominciare a ripensarela medicina e l'approccio alla cura del cittadino. Il master, primo caso in Italia,prevede anche una formazione pratica presso l'ospedale di medicina integrata di Pitigliano, presso l'azienda ospedaliera Meyer di Firenze e presso i centri toscani per le medicine complementari. Il corpo docente è composto da illustri accademici e da alcuni tra i più notidocenti di medicina complementare delle principaliscuole italiane di formazione nelle discipline specifiche: Luciano Fonzi, curatore del master, Simonetta Bernardini, tutor, Ivan Cavicchi, Andrea Dei, Paolo Morello, Alessandra Barattelli, Gianfranco Gensini e Valter Giovannini.

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Misure anti-piccione: <aiuti> a chi installa i dissuasori (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 2 Misure anti-piccione: «aiuti» a chi installa i dissuasori L'IDEA PREDISPOSTO UN BANDO PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI. LAZZERONI: «CONFIDIAMO NELLA COLLABORAZIONE DEI SENESI» IL COMUNE da solo non ce la può fare a combattere la battaglia più difficile per la tutela del nostro centro storico, quella volta a limitare la presenza dei piccioni sui tetti delle case e dei monumenti. Ecco allora che nelle pieghe del bilancio previsionale 2009 stilato all'insegna del risparmio in vista della crisi che si abbatterà anche da noi c'è spazio per un'idea anti-piccioni. Gli animalisti stiano tranquilli, nessuno sparerà ai volatili, nessuno li toccherà neppure con un dito. «L'idea del Comune è infatti quella di trovare collaborazione da parte dei cittadini. Stiamo infatti predisponendo un bando spiega l'assessore Silvia Lazzeroni a margine del consiglio per cofinanziare interventi di contenimento posti in opera dai privati. Il meccanismo è semplice: le persone che decideranno di installare dissuasori nei palazzi oppure di compiere interventi di chiusura delle buche nei muri, specie quelli di mattone dove di solito nidificano, otterranno un contributo. Comparteciperemo alle spese. Stiamo definendo gli ultimi dettagli del bando e, quando il bilancio verrà approvato e sarà chiaro di quante risorse possiamo disporre, via con le domande». Una sinergia pubblico-privato, dunque, che si affianca a quella di contenimento sanitario, operata dall'Asl 7. Da segnalare poi l'iniziativa dell'assessore ai servizi a rete Pierpaolo Fiorenzani che, a seguito della denuncia delle liste civiche relativa agli sportelli dei contatori d'acqua rovinati perchè la lettura viene fatta in fretta, ha scritto il 19 febbraio al Fiora invitandolo a provvedere con sollecitudine a mantenere gli impianti (di cui ha trasmesso alcuni esempi) provvedendo a chiudere gli sportelli dopo la lettura.

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Rilancio e sviluppo Un forum' per ripartire (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

PROVINCIA / VALDICHIANA / AMIATA / VALD'ORCIA pag. 15 Rilancio e sviluppo Un forum' per ripartire CHIANCIANO ALBERGATORI, associazioni e terme si confrontano sul progetto di rilancio e riposizionamento di Chianciano. L'appuntamento è per oggi pomeriggio (ore 15) alla sala riunioni della Confesercenti con il terzo dei forum organizzati da Provincia e Apt nel quadro del progetto di rilancio e riposizionamento dell'immagine della cittadina termale. L'argomento odierno, «Identità ed emozioni», servirà a parlare del forte legame con Fellini, celebrato alcuni anni fa. Tutta la cittadinanza, con particolare riferimento agli operatori e alle istituzioni locali, sono caldamente invitati a partecipare per dare ognuno per la propria esperienza e sensibilità un apporto costruttivo alla presentazione unitaria della nuova immagine di Chianciano. Docenti universitari e professionisti della comunicazione aiuteranno a dare alcuni principi guida e a illustrare idee, ma anche a fornire strumenti di formazione culturale e imprenditoriale. Gli animatori sono di volta in volta Lionello Punzo e Costanza Nosi, dell'Osservatorio per il Turismo Sostenibile, dell'Università di Siena, Rossella Pristerà dell'Osservatorio per il «turismo sostenibile» sempre dell'ateneo senese, Alessandro Simonicca dell'Università di Roma «La Sapienza» e il giornalista David Taddei, esperto di comunicazione.

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FOLIGNO ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

FOLIGNO pag. 14 FOLIGNO ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell... FOLIGNO ALMENO cinque milioni di persone in Italia soffrono dell'invalidante patologia dell'incontinenza. Parte da questa considerazione e dalla necessità di migliorare la qualità della vita di migliaia e migliaia di persone, l'accordo di cooperazione scientifica sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, dal Dipartimento di specialità medico-chirurgiche e sanità pubblica - Clinica urologica ed andrologica - e il Dipartimento di ingegneria industriale e un colosso dell'imprenditoria regionale, la Umbra Cuscinetti. Attraverso l'accordo, i tre soggetti si impegnano a collaborare per lo sviluppo di programmi di ricerca di interesse comune che vedrà una prima concretizzazione con una ricerca per il funzionamento e le connesse tecnologie di supporto per la realizzazione di un innovativo sfintere urinario artificiale. La convenzione è stata sottoscritta per la Fondazione Carifo dal presidente Alberto Cianetti (nella foto), per l'Università dal professor Gianni Bidini, docente della facoltà di ingegneria dell'ateneo perugino, e per la Umbra Cuscinetti dall'ad Valter Baldaccini. «La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha sottolineato Cianetti continua ad investire nel settore della salute prevedendo per un triennio efficaci forme di finanziamento a supporto della ricerca scientifica d'avanguardia. La collaborazione riguarderà l'attività di ricerca orientata allo studio del principio di funzionamento; la progettazione e la realizzazione di prototipi e l'eventuale sperimentazione degli stessi.

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PERUGIA HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefon... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACHE pag. 18 PERUGIA HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefon... PERUGIA HA CHIAMATO. Ieri mattina, di buon'ora, una telefonata dal Quirinale al Rettorato dell'Università: il presidente della Repubblica ha voluto ringraziare «per la calorosa accoglienza e per la perfetta organizzazione dell'incontro». Giorgio Napolitano ha portato a Roma «un eccellente ricordo del vostro Ateneo e della compattezza registrata fra la città, l'Università, il corpo docente e gli allievi». Era di buon umore lunedì verso le 13 quando è risalito a bordo della vettura (di marca rigorosamente italiana) che lo ha ricondotto nella capitale. Palesemente aveva molto gradito il clima di consenso personale e istituzionale respirato nelle quasi dure ore di sosta all'interno di palazzo Murena. Confidenza di uno dei suoi accompagnatori:«E' rimasto impressionato nel vedere l'Aula gremita e affollata anche dalle centinaia di persone che non avevano trovato posto a sedere». Sì, era di buon umore il Capo dello Stato. E ai Rettori Francesco Bistoni e Antonio Pieretti che lo accompagnavano alla macchina ha detto con tono molto espansivo: «Ci rivedremo per festeggiare i prossimi 700 anni dello Studium». Gli hanno risposto: «Presidente, la prendiamo in parola». LA SUA TRASFERTA perugina è stata rapida, eppure ugualmente intensa: al mattino, mentre visitava il salone del Fondo storico, non si è limitato a lanciare qualche occhiata, ma ha chiesto dettagliate informazioni sulle preziose pergamene che vedeva nella bacheche. C'è un ulteriore particolare: secondo i responsabili del Cerimoniale non era previsto che il Capo dello Stato prendesse la parola. Il suo staff l'aveva addirittura escluso. Poi, però, in Aula magna, il Presidente si è accomodato sulla poltrona assegnata togliendo di tasca una busta che conteneva un foglio sul quale ha continuato a prendere appunti mentre parlavano Bistoni, Pieretti e lo studente. Ed il suo intervento è stato proprio il controcanto alle osservazioni manifestate da chi lo aveva preceduto. Un discorso, il suo, non di mera formalità: ricco, anzi, di implicazioni politico-culturali echeggiate sulla stampa nazionale e sulle tv europee. G.R.

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PERUGIA MOSTRA gesticolando una mano m... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACHE pag. 19 PERUGIA MOSTRA gesticolando una mano m... PERUGIA MOSTRA gesticolando una mano macchiata d'inchiostro. La mano di una donna abituata ad affondare nelle carte, prendere appunti, studiare, districarsi da mille «contingenze», «anche se vorrei fossero altre le priorità», sorride. Riesce a liberarsi dieci minuti, si siede e si apre all'ospite. Il rettore dell'Università per Stranieri, Stefania Giannini, non attende che di raccontare come stanno davvero le cose nella seconda accademia cittadina. E il confronto con l'omologa di Siena non la intimidisce. Rettore, cosa intende quando parla di riposizionamento dell'ateneo negli ultimi cinque anni? «Il nostro è un approccio nuovo rispetto alla tradizione: aperto all'internazionalizzazione e alla diplomazia culturale. Questo ci ha permesso di essere il terzo ateneo in Italia per attrazione di fondi. Con un incremento di stranieri del 3%. Mentre gli iscritti sono aumentati dei 400 unità nel calo generale di matricole, un centinaio in meno per noi». Quali sono ora le aree del mondo strategiche per la rete dell'ateneo? «I Paesi del Mediterraneo e del Medioriente. Insieme ai progetti che ci legano alla Cina. Lì siamo presenti in dieci università». Cosa ha comportato avere tanti studenti cinesi? «Riadattare la didattica e l'accoglienza. I cinesi sono circa 1.200 su 8.444 stranieri e per sostenere le difficoltà dei sinofoni abbiamo creato classi più piccole e perfezionato di molto l'orientamento. Per capirne gli effetti basta vedere che i due terzi dei giovani cinesi che arrivano con il progetto "Marco Polo" hanno preferito Perugia a atenei importanti come Milano, Bologna o Torino». Il settembre scorso avete preparato il primo gruppo di agenti dell'Expo 2015. Come vivete il ruolo di partner linguistici in un periodo così buio per l'esposizione milanese? «La fase progettuale sta andando avanti. Ci incontriamo regolarmente con gli altri partner. Siamo invece in attesa di sviluppi per i sostegni. E avviare altre borse. Più volte, durante l'inaugurazione dell'anno accademico si è appellata al Governo per ottenere più risorse. «Il problema non è per il presente, perché l'ateneo gode di salute, con una avanzo di bilancio di circa 2 milioni 800mila euro. Ci preoccupa di più la capacità produttiva del futuro. Si pensi che meno di un terzo del nostro budget arriva dallo Stato e se si dovesse decurtare dal 2010, come previsto dalla legge Gelmini, arriveremmo al limite. Finora abbiamo tenuto con una gestione strettamente manageriale». Cosa vi potrebbe salvare? «Basterebbe triplicare le borse di studio, con cui copriamo già il 10% degli iscritti». In un periodo in cui gli atenei blindano le risorse per il personale, voi annunciate assunzioni. «Necessità. Per seguire gli studenti e 12.000 certificazioni di lingua l'anno in Italia, noi contiamo su 10 ordinari, 20 associati e 32 ricercatori. Una delle poche gerarchie realmente piramidali. Le 5 assunzioni in tre anni sostituiranno i due pensionamenti certi in prima fascia e il 3% di mobilità fisiologica prevista in seconda. Un controllo che è il frutto di una politica promossa personalmente». Diversa la condizione di deficit della Stranieri di Siena. «Non mi compete il giudizo sulla condotta dei colleghi, ma noi abbiamo puntato sempre alla qualità, a classi piccole senza una pletora di docenti. Pur avendo il doppio di iscritti di Siena». Cosa vi contraddistingue allora? «Gli stranieri da noi trovano tutto ciò di cui hanno bisogno. Dalla Questura per le pratiche del permesso di soggiorno, alla posta fino allo sportello bancario». Effetto Meredith' scongiurato? «L'effetto dell'omicidio si è sentito più in Italia che all'estero. Perché solo da noi si reagisce in maniera emotiva. Credo che oggi anche in città la questione sia ormai superata». Marta Gara

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In pista Malzoni radiosurgery (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Campania sanità In pista Malzoni radiosurgery Agropoli: nasce una società mista per gestire la radioterapia stereotassica Malzoni radiosurgery center: nasce una società mista tra l'Asl Sa 3 e la clinica di Agropoli. L'accordo, reso possibile dal decreto legislativo n. 502 del 1992, è stato sottoscritto a Napoli dal direttore generale della Salerno 3, Donato Saracino, e dal presidente del consiglio di amministrazione della casa di cura privata Malzoni spa, architetto Maria Malzoni. Si tratta del primo passo per convertire l'ospedale cilentano in un centro specialistico oncologico in alternativa alla attuale destinazione di presidio ospedaliero (sede di Pronto soccorso) in linea con quanto previsto dal nuovo Piano ospedaliero approvato per legge regionale il 28 novembre scorso. Basilio Puoti Il Consiglio di amministrazione sarà presieduto da Sabino De Placido, professore ordinario di oncologia medica presso la facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Napoli "Federico II". "Finalmente ha trovato concreta attuazione l'idea di realizzare un modello innovativo di sperimentazione gestionale mediante la costituzione di una società mista pubblico-privato per l'elaborazione, lo sviluppo e l'attuazione di un programma di ricerca e sperimentazione basato sull'implementazione del servizio di radioterapia-radiochirurgia stereotassica presso il presidio ospedaliero di Agropoli - dichiara il manager Donato Saracino - La realizzazione di tale modello gestionale nell'Asl Salerno 3, che annovera pochi precedenti analoghi in Italia, sancisce la nascita di un polo oncologico di rilievo presso la struttura di Agropoli, dove ci auguriamo di poter attivare in tempi brevissimi le attività di oncologia medica e chirurgica secondo le indicazioni fornite, del resto, dalla stessa Regione Campania". Nel progetto Palazzo Santa Lucia continuerà a fornire l'indispensabile supporto per la rapida attuazione delle attività oncologiche previste per il presidio ospedaliero di Agropoli. Soddisfazione è stata espressa anche dai dirigenti della clinica Malzoni di Agropoli che hanno ricordato: "Si è concretizzato il sogno di Raffaele Carola (scomparso alcuni anni fa) che era stato il primo a credere e a volere la realizzazione ad Agropoli di un centro di body Radiosurgery (terapia radiante extracranica stereotassica)". La tecnica, non invasiva, di solito eseguita in regime ambulatoriale, consiste nel puntamento teleguidato e nel bombardamento mirato del bersaglio (target) tumorale trattato con dosaggi di radiazioni ionizzanti più elevati di quelli utilizzati con le tecniche radioterapiche tradizionali e in un intervallo temporale più breve. La precisione è chirurgica. L'apparecchiatura, indispensabile in alcuni tumori inoperabili, è stata ideata e brevettata da Henrik Blomgren (che è il direttore scientifico del centro agropolese) ed Ingmar Lax, in collaborazione con l'azienda multinazionale Elekta, specializzata in tecnologie innovative nel campo dell'oncologia e, in particolare, della radioterapia sterotassica. Fino a qualche anno fa i pazienti erano costretti a lunghi viaggi della speranza verso i Paesi del Nord-Europa. I distretti che possono essere trattati sono i seguenti: polmoni, mediastino, fegato, regioni retro peritoneali, pancreas, regioni addominali para-aortiche, ghiandole surrenali e regione pelvica (metastasi), reni (tumori primari e recidive locali). del 25-02-2009 num.

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LA BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un incontro con Guglielmino ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA AREZZO pag. 10 LA BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un incontro con Guglielmino ... LA BRIGATA aretina degli Amici dei Monumenti propone un incontro con Guglielmino degli Ubertini. Appuntamento nella sede dove è stata allestita dalla Fraternita la relativa mostra: l'oratorio dei SS.Lorentino e Pergentino in via Cavour ad Arezzo alle 17 di domani. La figura del grande vescovo e i tempi in cui visse ed operò saranno illustrati dal dottor Luigi Borgia, docente presso l'Università Pontificia, archivista, storico ed esperto fra i massimi a livello internazionale di araldica e sfragistica. Un'occasione anche per visitare la mostra che racconta una intera pagina di storia aretina e le vicende del vescovo guerriero morto a Campaldino l'11 giugno del 1289.

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E I PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova leadership, dell'u... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Prato)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 3 E I PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova leadership, dell'u... E I PROFESSORI suonano la sveglia. Nel segno di una nuova leadership, dell'unità da difendere, di una maggiore flessibilità nel credito e di una ripartenza che potrebbe fondarsi sulle eccellenze create dai giovani imprenditori. In questo momento non ci sono ricette magiche, ma chi conosce bene il distretto pratese come Giampiero Nigro, preside della facoltà di economia all'università di Firenze, e la professoressa Gabi Dei Ottati, che insegna economia applicata al Pin, entrambi poco entusiasti della manifestazione di sabato, crede che il futuro del distretto passi soprattutto da chi il futuro lo rappresenta a livello generazionale. E da un patto fra tutte le forze della città, perché, come precisa Dei Ottati, «serve un sistema che colleghi tutti i soggetti in modo coordinato. C'è bisogno di uno sforzo comune, ma i tempi sono stretti». NIGRO, CHE sottolinea subito come «le iniziative di protesta rischiano di non portare significativi risultati», ammonisce invece sull'importanza di «osservare i comportamenti delle generazioni più giovani, perché c'è una certa differenza tra la vecchia figura dell'imprenditore pieno di entusiasmo, che rischiava, e quello che accade oggi, in un quadro economico totalmente cambiato». Secondo lui «l'ottimismo può nascere salvaguardando ciò che sta dentro il distretto e tenendo d'occhio le nuove opportunità». Proprio a questo punto, aggiunge, «entra in gioco il ruolo delle nuove generazioni e dei gruppi dirigenti». x POI ancora: «C'è un appannamento sul piano delle iniziative sia da parte della politica che del mondo economico prosegue Nigro Bisogna concentrare l'attenzione sulle eccellenze dei giovani e studiarne i comportamenti per capire dove si può andare. Nel tessile c'è ancora spazio, ma resteranno le aziende che sapranno rinnovarsi e sfruttare le tecnologie, introdurre innovazione per la produzione e la distribuzione. In generale il tessile non potrà più occupare lo spazio del passato, non assorbirà le stesse energie e la stessa occupazione». ANCHE DEI Ottati non è iscritta al partito dei fans della giornata di mobilitazione di sabato, ma non boccia a priori la manifestazione: «Se riesce a ricompattare le forze principali di Prato, allora sarà un successo». Il perché lo spiega subito dopo: «Da troppo tempo la città soffre una crisi d'identità, di inerzia. Occorre prima di tutto l'unità, ritrovare la fiducia e una prospettiva futura comune, altrimenti si può generare altra depressione e c'è il rischio che il distretto vada poco lontano». Guardando al futuro la docente del Pin riprende la frase del collega Enzo Rullani, responsabile del progetto «Prato in progress» della Camera di commercio: «Il futuro si fa, non si prevede. Per rilanciare la città bisogna cambiare, certo, ma non si può buttare quello che si è creato finora. Anzi, bisogna rigenerare le competenze, le relazioni acquisite. E' necessario innovare dall'interno, immettere novità senza stravolgere». POI IL TEMA della leadership, caro sia a Nigro che Dei Ottati: «Di fronte a cambiamenti di questo genere bisogna governare il cambiamento, altrimenti i pratesi rischiano di finire alla deriva comincia la professoressa Da qui discende la necessità di una leadership. Servono imprenditori illuminati, ma da soli non bastano. E' necessaria anche l'integrazione con un sistema politico in senso lato, per rigenerare valore dal basso. Direi che sono ottimista se si riesce a ricreare fiducia all'interno del distretto, altrimenti vedo molti problemi». Punta sul sistema di competenze anche Nigro: «I vari poteri devono essere integrati fra loro, garantire sostegni diretti o indiretti alle imprese, sviluppare un'azione locale e nazionale sul piano della tutela dei prodotti e della riduzione dei costi. Serve maggiore sintonia per ripartire, soprattutto in questo momento. Il punto più delicato è quello del credito e le difficoltà di accesso ai finanziamenti possono provocare ulteriori crisi. I Tremonti bond sono una buona idea per gli istituti a carattere nazionale, ma anche le banche che hanno maggior radicamento sul territorio dovrebbero fare uno sforzo. Le piccole ditte a volte non rientrano nei parametri di Basilea 2 e quindi serve una certa flessibilità. In più anche la Regione deve riservare grande attenzione al credito». IL MICROFONO passa di mano e arriva un altro tema caldo: i cinesi. Ancora Dei Ottati: ««La globalizzazione Prato ce l'ha anche dentro il distretto, quindi deve vincere una doppia sfida. E' necessario trovare un ponte con i cinesi perché diventino una risorsa». Poi Nigro: «L'anello cinese della filiera va sfruttato, prima di tutto distinguendo il buono dal cattivo». Ma il distretto ha anche altre risorse che ancora non hanno espresso tutta la loro potenzialità: «Prato deve usare di più l'università chiude il preside di economia Ci sono studiosi eccellenti che spesso non sono utilizzati abbastanza. Se bisogna puntare sulla ricerca, gli studiosi possono affiancare gli operatori economici e aiutarli a trovare anche soluzioni di breve periodo. Sempre più ricerca, sia legata al tessile che ad altre produzioni». Leonardo Biagiotti

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<LA PERFORMANCE della ricerca in Italia> è il titolo del seminario... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISA pag. 8 «LA PERFORMANCE della ricerca in Italia» è il titolo del seminario... «LA PERFORMANCE della ricerca in Italia» è il titolo del seminario in programma oggi alle ore 18 nell'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna. Il seminario sarà presieduto da Pietro Tonutti, Direttore della Divisione Ricerche e sarà introdotto da Nicola Bellini, Direttore del Laboratorio Main. Durante l'incontro sarà presentato il volume di Emanuela Reale, «La valutazione della ricerca pubblica. Un'analisi della Valutazione Triennale della Ricerca» (Franco Angeli Editore). Il prossimo appuntamento del ciclo di seminari «I cittadini, la politica, le istituzioni», organizzato dal professor Andrea Pertici, Università di Pisa e dal professor Emanuele Rossi, Scuola Superiore Sant'Anna, sarà venerdì 27 febbraio alle ore 15 nell'Aula Magna della Scuola Superiore Sant'Anna. «La comunicazione politica e la libertà di voto» sarà il tema su cui interverranno Marco Damilano, L'Espresso, Nicola Gaviano, Autorità delle comunicazioni e Roberto Zaccaria, Deputato, Vicepresidente della Commissione affari costituzionali. Introdurrà e coordinerà il professor Piero Floriani dell'Università di Pisa.

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OGGI alle 17 nella sala storica della biblioteca comunale un appuntamento da non ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISA pag. 9 OGGI alle 17 nella sala storica della biblioteca comunale un appuntamento da non ... OGGI alle 17 nella sala storica della biblioteca comunale un appuntamento da non perdere per tutti quelli che a Pisa amano la storia: la neonata casa editrice Della Porta Editori presenta il volume di Ettore Cinnella «1905. La vera rivoluzione russa». Il libro, che ha già suscitato commenti e discussioni, sposa l'affascinante tesi che il 1905 non fu la prova generale del grande rivolgimento del 1917, come sostennero i vincitori bolscevichi, bensì la vera rivoluzione, ancora più intricata e spettacolare della stessa rivoluzione francese. «Il libro di Cinnella è comunque sempre di grande fascino e in grado, come i suoi studi precedenti, di sollecitare riflessioni d'ora in poi ineludibili», afferma Bruno Bongiovanni sull'«Indice dei Libri». Insieme a Sandra Pesante, direttrice della Biblioteca, rievocano quei decisivi eventi che avrebbero potuto cambiare il destino della Russia, Pietro Dini e Antonello Venturi, docenti all'Università di Pisa. «Siamo contenti di tenere a battesimo a Pisa una nuova casa editrice», ha dichiarato l'assessore provinciale alla cultura Nicola Landucci, che introdurrà il dibattito su libro. Ettore Cinnella insegna Storia Contemporanea all'Università di Pisa ed è il massimo esperto russa in Italia. Il suo libro più conosciuto, «La tragedia della Rivoluzione Russa»,

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Migranti Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove, viale Giannotti 13, incontro <L'Integraz... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA FIRENZE pag. 26 Migranti Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove, viale Giannotti 13, incontro «L'Integraz... Migranti Domani alle 21, al Circolo Vie Nuove, viale Giannotti 13, incontro «L'Integrazione dei Migranti, una moderna ineludibile necessità». Partecipano: Massimo Livi Bacci (foto), docente di Demografia presso l'Università di Firenze; Ferruccio Pastore del CESPI e Osvaldo Ciaponi, Sindaco del Comune di Santa Croce sull'Arno. Miglior schiacciata Oggi alle 13, presso il ristorante dell'Ippodromo delle Mulina, via del Pegaso 1, si terrà la IV edizione della tradizionale premiazione de "La migliore schiacciata alla fiorentina", organizzata dal Cenacolo degli sparecchiatori. Al vincitore andrà la targa di terracotta dell'artista Lucia Rinaldelli. Seminario multisensoriale Stasera alle 21 al Teatro Studio di Scandicci si terrà un «Seminario performativo, multi-sensoriale e mix-media sui nuovi feticismi visuali" a cura di Massimo Canevacci che presenterà anche il libro "Una stupita fatticità Feticismi visuali tra corpi e metropoli". Oro rosso sangue Domani alle 18 alla Feltrinelli di via Cavour, verrà presentato il decimo romanzo di Mariella Alberini: « Oro rosso sangue». Intervengono: Franco Cesati e Marco Ferri. La cucina quanto basta Stasera al Teatro del Sale (via dei Macci, 055 2001492) Leonardo Romanelli alle 21 conduce una serata in compagnia di Sapo Matteucci e Fabio Picchi "Q.B.", La cucina quanto basta. Prima dell'incontro cena livornese con pesce e baccalà. Nizozoth Scintille E' stata appena aperta da Interform, via Lamarmora 29 U, la mostra «Nizozoth Scintille» alla quale partecipano quattro artisti del Friuli-Venezia Giulia: Antonio Crivellari, Claudio Mario Feruglio, Maura Israel e Giorgio Linda. La mostra è stta organizzata col patrocinio dell'associazione Italia Isreale. Diventare imprenditore Il Quartiere 2 insieme alla Confederazione nazionale artigiano e piccola e media impresa (Cna) di Firenze, ha organizzato un corso gratuito di sei ore "A scuola di impresa", suddiviso in due giornate, domani e il 5 marzo dalle 17 alle 20 a Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a , per tutti coloro che vogliono aprire un proprio esercizio. Il corso nasce per diffondere la consapevolezza imprenditoriale ed è un'importante iniziativa per i giovani e per tutti coloro che sono interessati a quest'ambito. Partecipano: Fabrizio Fallani, Barbara Gaggelli, Susanna Belli e Riccardo Sabatini. Prenotazione e iscrizione obbligatorie: fax 055/213789; email: infocorsi@firenze.cna.it.

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(ACR) FIERRO (UDC): DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE (sezione: Cultura)

( da "Basilicanet.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

FIERRO (UDC): DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I consigli alimentari per aiutare i ceti deboli 25/02/2009 12.03.09 [Basilicata] (ACR) - â??Dalla social card alla social alimentazioneâ?. Eâ?? lâ??esternazione suffragata dalle nuove proposte sul mangiare sano, del consigliere regionale dellâ??Udc, Gaetano Fierro, il quale fa riferimento ad â??un menu bilanciato e personalizzato ogni giorno, per mangiar bene e mantenersi in forma con soli 3 euroâ?. â??A proporlo â?? riferisce Fierro - sarà  la Regione Piemonte, prima in Italia, chiedendo al nutrizionista Giorgio Calabrese di scrivere su cartelli giganti da sistemare allâ??ingresso dei supermercati o dei negozi alimentari (in 2 mila aderiranno allâ??iniziativa, garantendo il prezzo promesso) quali piatti scegliere quotidianamente per mantenere in forma sia il portafoglio della quarta settimana sia il fisico. Perché© non si può² vivere soltanto di spaghetti, spaghetti e spaghetti. â??La pasta costa meno, ma non può² diventare una monodieta - spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione allâ??Università  Cattolica di Piacenza - ecco lâ??errore più¹ diffuso: quando il carovita la fa da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare. Niente di più¹ sbagliato: così¬ si ingrassa e non ci si nutre, impoverendo lâ??organismo. Invece, ogni giorno bisogna mangiare poco di tutto, per non far mancare davvero niente al proprio organismoâ??. Dalla primavera, dunque, in Piemonte debutterà  la â??Social Dietâ??: un menu confezionato ad personam (combinando età , peso e attività ) che non costerà  più¹ di tre euroâ?. â??Un prezzo â??politicoâ?? â?? sottolinea Fierro - che sarà  garantito in tutti i punti vendita che aderiranno allâ??iniziativa grazie al controllo dellâ??Ascom, lâ??associazione commercianti. Ma come funzionerà , nei fatti, questo progetto-pilota che verrà  realizzato grazie alla collaborazione di duemila punti vendita fra supermercati e negozi di alimentari? â??Il nostro dietologo - spiega lâ??assessore al Commercio Sergio Ricca - sta preparando una corposa e dettagliata tabella che verrà  sistemata allâ??ingresso dei supermercati e dei negozi che aderiranno allâ??iniziativa. Lì¬ sopra si potrà  cercare il proprio caso. I soggetti rappresentati andranno dallâ??impiegato di mezza età  che fa vita sedentaria al pensionato che, invece, ama muoversi, sino al giovane che. non sta mai fermo. Ad ogni diversa persona sarà  abbinata la dieta del giorno, da portare a casa spendendo il minimo possibile per alimentarsi in salute: vale a dire tre euroâ??. Aggiunge il professor Calabrese: â??non è¨ un mistero che ormai dai 3 al 6 milioni di cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privino di cibi importanti per il buon funzionamento dellâ??organismo: lo fanno perchè¨ pensano erroneamente che si possa vivere bene soltanto di carboidratiâ??. â??Il progetto, messo in cantiere dal Piemonte â?? aggiunge Fierro - può² rappresentare una contromisura semplice, ma efficace per combattere la malnutrizione arrivando alla fine del mese. Poco prima del debutto dellâ??iniziativa, fanno sapere dalla Regione, lâ??elenco dei negozi che proporranno la Social Diet verrà  pubblicato su giornali e pieghevoli pubblicitari da distribuire nei negozi. Gli alimenti-capisaldo di questi menu sani, nutrienti ed economici? Latte, pollo, pesce azzurro e verdure (indispensabili sia per le vitamine sia per le fibre). In alternativa una porzione di formaggio fresco c di carne cruda, magari condita con olio e limone. Alimenti sani, insomma, quelli genuini della tradizione mediterranea, che alla fine costeranno più¹ o meno come un toast consumato al bancone del barâ?. (dt )

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VIII Edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici" (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

VIII Edizione del Master ?Manager di Dipartimenti Farmaceutici? San Benedetto del Tronto | All'UNICAM prende il via l'VIII Edizione del Master ?Manager di Dipartimenti Farmaceutici?. Il prossimo 26 Febbraio 2009, presso la Sala Convegni dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto prenderà il via l' VIII Edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici", promosso dall'Università degli Studi di Camerino, in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia e la Zona Territoriale n. 12 della ASUR Marche. Il Master si terrà da Febbraio a Giugno presso l'Ospedale di San Benedetto del Tronto; le lezioni di Ottobre e Novembre si svolgeranno invece a Camerino, presso Unicam. Il Master è diretto dal Prof. Maurizio Massi mentre il tutor didattico sarà il Dr. Carlo Cifani del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica. Coordinatori scientifici del Master: Dr. Isidoro Mazzoni dell'ASUR Marche e il Dr. Stefano Federici dell'Azienda Ospedaliera di Melegnano (MI). I docenti sono stati scelti in maniera da raccogliere i massimi esperti sugli argomenti che saranno trattati. Ci saranno Docenti universitari, Direttori Generali, Direttori Sanitari e Farmacisti Dirigenti che operano in Aziende USL o Aziende Ospedaliere, Professionisti privati che prestano la loro attività per strutture sanitarie, Esperti dell' Istituto Superiore di Sanità e Professionisti del Consorzio Mario Negri Sud. L'idea di attivare il Master è scaturita in relazione a precise esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie. I cambiamenti in atto nel Servizio Sanitario Nazionale, ed in particolare l'obiettivo di ottimizzare l'impiego delle risorse nella spesa farmaceutica, richiedono la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. Il Farmacista rappresenta un professionista che gioca un ruolo estremamente importante nel controllo della spesa nei Dipartimenti farmaceutici, siano essi a valenza ospedaliera o territoriale. Indubbiamente il Farmacista potrà dare un contributo tanto più rilevante, quanto più sarà in grado di unire alle competenze scientifiche, classicamente correlate alla sua professione, una moderna preparazione di tipo manageriale. Ecco quindi che il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica dell'Università di Camerino, ha deciso di continuare anche per l'anno accademico 2008/2009 l'organizzazione del Master arrivato ormai alla VIII° edizione. Il Master affronterà in maniera ampia, potenzialmente completa, la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici. Verranno trattati infatti argomenti quali l' organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell'analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all'allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell'assistenza farmaceutica, il miglioramento continuo della qualità nei dipartimenti farmaceutici, l'accreditamento di eccellenza e la certificazione ISO 9001:2000. "Le richieste di iscrizione sono state pari a 46 rispetto ad un numero massimo di iscritti che era stato inizialmente fissato a 40 - afferma il professor Massi - un dato che sottolinea il forte e continuo interesse verso il nostro Master. Ma al di là dei numeri, è interessante osservare che hanno presentato domanda di iscrizione Dirigenti di chiara fama che occupano posizioni di rilievo in importanti strutture sanitarie di numerose regioni italiane, quali Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata. Sono inoltre presenti anche diversi 4 segretari regionali della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera. La loro presenza sottolinea come il Master in oggetto si caratterizzi primariamente come strumento di "life-long learning" seguito anche da farmacisti con alle spalle una grossa esperienza professionale - conclude il direttore del Master." L'augurio di tutti è che il corso sappia rispondere a pieno alle aspettative sia degli organizzatori che degli iscritti con una didattica ad alto livello, all'altezza delle problematiche del momento. 25/02/2009

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Medicina, progetto pilota in Terapia Intensiva di Forlì (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Medicina, progetto pilota in Terapia Intensiva di Forlì (24/2/2009 10:04) | (Sesto Potere) - Forlì - 24 febbraio 2009 - Da circa un anno, l?U.O. di Anestesia e Rianimazione dell?Ausl di Forlì, diretta dal dottor Giorgio Gambale, sta portando avanti il progetto regionale “Umanizzazione delle cure in Terapia Intensiva”, diretto a mettere al centro le esigenze del paziente e dei suoi familiari in un momento così delicato della sua vita. Il punto su tale innovativa esperienza verrà fatto martedì 24 febbraio, a Bologna, in occasione del congresso nazionale “Innovare per l?umanizzazione delle cure e la dignità della persona - il caso delle terapie intensive”, cui parteciperà per l?Ausl di Forlì il dottor Giorgio Gambale. Circa due anni fa, l?assessore alla Sanità dell?Emilia-Romagna Giovanni Bissoni ha infatti riunito un?équipe di esperti, coordinati dalla professoressa Rita Maria Melotti, docente dell?Università di Bologna, per analizzare le criticità nei reparti di terapia intensiva e sperimentare nuove relazioni fra paziente, famiglie e personale sanitario, prevedendo un?apertura dei reparti. Ai lavori del gruppo ha partecipato anche il dottor Giorgio Gambale, e l?U.O. di Anestesia e Rianimazione dell?Ausl di Forlì, che conta 420 pazienti ricoverati ogni anno in Terapia Intensiva, è stata fra i dieci centri pilota a portare avanti il progetto, qualificandosi per la propria volontà innovatrice. «Il convegno e la sperimentazione avviata nell?ultimo periodo - illustra il direttore - si propongono di migliorare le relazioni fra famiglia-pazienti e sanitari curanti, a partire dalle Terapie Intensive, cercando di mettere al centro il paziente stesso. Nel nostro paese, questi reparti sono da sempre poco accessibili, regolati come sono da rigide norme, giustificate dalla nobile causa dell?impegnativo trattamento rianimatorio su pazienti molto gravi. L?evidenza scientifica, tuttavia, dimostra come tale chiusura possa divenire per il malato un ulteriore handicap, che va ad aggiungersi alla criticità della patologia, condizionando così la sua sua possibilità di superare la fase di acuzie. In base a questo, non possono esserci giustificazioni alla difesa dello status quo». Le U.O. coinvolte si sono così aperte ai familiari dei pazienti, prevedendo fasce orarie di visita più ampie. «La Terapia Intensiva di Forlì, oggi, è accessibile il pomeriggio, ed è possibile modellare gli orari su esigenze individuali - dichiara il dottor Gambale - inoltre, abbiamo modificato le modalità d?ingresso, consentendo ai familiari di entrare liberamente, senza vestizioni particolari. L?unica avvertenza fondamentale è lavarsi bene le mani, prima e dopo il contatto col degente». Un altro importante versante è quello relazionale. «Anche qui stiamo lavorando per dedicare ancora più tempo, quando occorre, ai congiunti dei pazienti, dando loro tutte informazioni necessarie sul percorso terapeutico e coinvolgendoli quindi nel cosiddetto “decision making”, ovvero la gestione globale del paziente - prosegue il direttore - inoltre, ancor prima che partisse la sperimentazione, abbiamo sottoposto ai familiari e pazienti un questionario sulla qualità da loro percipita in Terapia Intensiva: l?analisi dei risultati, che presenterò anche al convegno, ha evidenziato mediamente un feedback positivo sulle relazioni col personale, mentre uno degli aspetti critici era lo spazio orario di visita. Abbiamo quindi stimato una concordanza col progetto regionale, che sembra andare nella direzione auspicata dai cittadini». Per quanto riguarda il questionario, sottolinea il dottor Gambale, «abbiamo avuto un ruolo di apripista nell?utilizzare tale strumento d?indagine: ora la nostra esperienza potrà essere utile anche ad altri centri». Durante il congresso verranno illustrati poi gli esiti di un?indagine conoscitiva realizzata intervistando i coordinatori infermieristici delle Terapie Intensive regionali, nonché le principali criticità psico-relazionali ed operative manifestate e/o riscontrate dagli operatori sanitari relativamente al progetto. A conclusione dei diversi interventi, è in programma una tavola rotonda sul quanto mai attuale tema “Proporzionalità delle cure: problemi per i professionisti e gli operatori sanitari”, moderata da Daniela Minerva, giornalista de L?Espresso. All?appuntamento scientifico parteciperanno anche il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio e l?assessore alla Sanità dell?Emilia-Romagna Giovanni Bissoni.

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Crisi economica. Nazionalizzazioni e neo-statalismo: la "formula Obama" e l'assenza della sinistra. (sezione: Cultura)

( da "Articolo21.com" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Crisi economica. Nazionalizzazioni e neo-statalismo: la "formula Obama" e l'assenza della sinistra. di Gianni Rossi C?è un fantasma che si aggira al capezzale della crisi economica del mondo capitalistico: è quello della nazionalizzazione e della statalizzazione. In assenza di ricette neo-keynesiane e di progettualità della sinistra riformista europea, proprio mentre la stssa crisi offre su un piatto d?argento le possibilità di coinvolgere larghi strati sociali in un movimento per cambiare gli assetti di potere conservatori, che da decenni governano gli stati dell?Unione, ecco che le leaderships del G8 e G20 riscoprono proprio strumenti osteggiati dall'iper-liberismo, come la partecipazione degli stati nel capitale celle banche e dei maggiori gruppi industriali in forte dissesto.Non c?è dubbio che le banche vadano rifinanziate, per far “girare” moneta e crediti alle imprese di ogni livello e ridare fiato ai consumatori, strozzati dai mutui e dai debiti. Ma occorre anche rilanciare i consumi e dare prospettive di sicureza a stipendi, pensioni e ammortizzatori sociali, oltre che rilanciare settori produttivi in grado di creare nuova occupazione.Come commenta il neo-Premio Nobel per l?economia, l?americano Paul Krugman, non significa abbracciare tesi socialiste tout court, quanto scegliere un mix di strumenti neo-keynesiani e sociali che insieme alla partecipazione diretta e indiretta dello Stato mettano in primo piano anche finanziamenti a programmi per lo sviluppo di un' industria “ecocompatibile”, alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, al rilancio di opere infrastrutturali, a scelte di riforma fiscale e previdenziale finora osteggiate. Una ricetta tra nazionalizzazioni neo-statalismo, seppure in "salsa americana", che il presidente USA Obama ha ribadito di voler adottare anche nel suo primo discorso davanti al Congresso il 24 febbraio scorso. E soprattutto una strada da seguire per l?Italia, ancora "stregata" dai messaggi consolatori e rassicuranti del governo Berlusconi e "distratta" mediaticamente da un'emergenza criminalità, che non ha riscontri statistici, ma che gioca a favore della "distrazione di massa" dai veri problemi. Riforma previdenziale. E? necessario mettere mano alla riforma delle pensioni, non solo equiparando l?età pensionabile femminile a quella maschile, ma anche allungando l?età generale. Da subito, perchè in questo modo i risparmi per le spese dello Stato sarebbero considerevoli e, grazie a quei risparmi, si potrebbero finanziare sia gli ammortizzatori sociali per i disoccupati, sia per i precari. Ovvero si aiuterebbero così i salari più bassi e coloro che sono privi di qualsiasi copertura assistenziale: milioni di giovani e meno giovani assunti negli ultimi anni con contratti atipici e a tempo determinato. Con la prospettiva di allungamento dell?età sempre più elevata, è assurdo che milioni di persone vengano espluse dal ciclo produttivo prima dei 65 anni. Non solo, ma proprio in virtù di minori contributi versati all?INPS e alle altre casse di istituti previdenziali, in questo modo, con la permanenza al lavoro per più anni, le pensioni potrebbero mantenere livelli adeguati al costo della vita. Non si comprendono le posizioni antistoriche di CGIL e movimenti femministi che vogliono controstare una scelta decisa già dall'Unione Europea. Non è sulle pensioni che va incentrata la battaglia per rinnovare un parte del "Welfare state", ma sullo sviluppo di nuovi servizi di assistenza alle famiglie con entrambi i coniugi che lavorano o per le madri occupate che devono da sole mantenere dei figli. Creazioni di innovativi servizi sociali domiciliari per incrementare anche nuova occupazione a tempo determinato per giovani, cooperative e immigrati. Infrastrutture. I grandi lavori, come la “cura del ferro”, ovvero ferrovie dentro e fuori le grandi città, per alleggerire l?intasamento del traffico urbano e l?inquinamento dovuto all?uso massiccio delle auto private, per consentire migliori condizioni di vita ai pendolari e abbattere i costi delle tariffe viaggiatori e ridurre i prezzi delle materie prime e delle dettare alimentari, per ridurre il trasporto su gomma nelle autostrade di merci e persone, sono un?occasione per creare nuova occupazione e preservare l?ambiente. Ci sono poi da migliorare i porti e gli aeroporti, i collegamenti tra questi e le città di partenza. Minore traffico, ma anche minore permanenza sulle strade e, quindi, anche meno incidenti stradali ( che costano alla comunità miliardi di Euro l?anno per morti e invalidà permanenti). La messa in opera di opere ferroviarie al Sud, dove ancora esistono reti ad solo binario e spesso neppure elettricizzata, ancora con treni a trazione diesel! Grandi opere paesaggistiche. Le frane, i disboscamenti, le rovine del territorio ferito a morte, con le intemperie annuali che trasformano in una specie di “groviera” il Sud, ma anche il Nord, possono essere combattute con opere di rimboschimento, creazione di squadre stagionali con giovani occupati per la tutela, il controllo e la salvaguardia del territorio ( boschi, laghi, parchi nazionali e regionali,fiumi spesso depauperati dai drenaggi clandestini e intensivi dei letti per estrarre materiale edile). L?abbattimento dei tantissimi “eco-mostri” lungo le coste e, quindi, il risanamento dei territori e la creazione di località turistiche dove incrementare l?industria del settore. Banche e sistema finanziario. Le maggiori banche oggi sono governate da Fondazioni, dove i CDA vengono scelti col “bilancino” politico anche dalle "consorterie partitiche locali". Occorerebbe prevedere la presenza nel 25-30% del capitale la presenza del Tesoro (attraverso la Cassa Depositi e Prestiti), con una forte riduzione dei membri dei Cda sia nelle Fondazioni e negli organi di Sorveglianza, sia ai vertici operativi delle banche, con il corollario "all?Obama" di mettere un tetto agli emolumenti dei top manager, non superiore ai 500 mila dollari l?anno, ovvero poco più di 420 mila Euro. Creazione di un Fondo di Garanzia. Un Fondo speciale (presso la Cassa Depositi) per aiutare tutti quei consumatori che hanno cotratto mutui ormai da “strozzini” e che non ce la fanno a pagare le rate, col rischio di vedersi requisire le case. Revisione semestrele, quindi, degli indici di interesse per mutui variabili, ma anche per quelli a tassi fissi, ormai anche questi superiori di almeno il doppio rispetto al costo del danaro, fissato dalla BCE. Norme più trasparenti per i conti correnti e per gli “scoperti bancari”, i cui tassi d?interesse non dovrebbero superare il doppio del tasso creditore elargito ai depositi. Alzare la tassazione sulle rendite finanziarie, a livello europeo (oltre il 21% almeno)e rivedere gli intrecci azionari tra banche, assicurazioni,finanziarie e gruppi editoriali multimediali. Detassazione per gli utili reinvestiti in occupazione e ricerca e sviluppo per le aziende “virtuose”. Immedaita introduzione della “class action”. Maggiori controlli sulle società quotate in Borsa e più strumenti e finanzamenti alle Autorità Antitrust. Riforma fiscale. Il nostro sistema è progressivo, ma è assurdamente punitivo. Ridurre l?imposizione fiscale immediatamente, introducendo una soglia di “reddito minimo” non tassabile, che arrivi ai 20 mila euro annuali, per poi creare tre al massimo quattro aliquote fino al 40% max, per redditi che superano i 200 mila Euro annuali. Sarebbe un modo per rimettere subito in circolo una massa monetaria in grado di riattivare i consumi. Introduzione di alcune novità “anglosassoni” come il coefficiente familiare ( il carico fiscale suddiviso sui membri delle famiglie, favorendo quindi quelle monoreddito e con più componenti) e l?introduzione della detraibilità, anche per i salariati e pensionati, dell?IVA sulle spese di qualsiasi genere ( oggi solo liberi professionisti, aziende, commercianti e artigiani possono farlo), oltre che per le spese "di aggiornamento professionale, uintellettuale, culturale e l?istruzione dei figli”. Riduzione genearalizzata dell?IVA. Siamo il paese europeo con la più alta pressione fiscale, che supera in concreto per i redditi fissi il 47% sui salari superiori ai 120 mila euro, ma che "taglieggia" anche quelli tra i 70 e i 90 mila euro, che sono "drenati" in termini reali per il 43%. Peggio che al Nord Europa, dove però alla forte tassazione corrispondono servizi sociali efficienti, gratuiti, che coprono dai sussidi alla disoccupazione per lungo tempo, alle forme di reinserimento nel lavoro e alla formazione professionale obbligatoria, all'assisstenza domiciliare e sanitaria capillare, al sostegno fiscale per chi contrae mutui o intende sviluppare un'attività professionale. Piano di sviluppo per le Reti TLC. Un grande sforzo finanziario e produttivo-occupazionale per sviluppareanche in Italia la cablatura del paese, ovvero l?introduzione di una grande Rete a fibre ottiche, dove passeranno le nuove “autostrade” della comunicazione e dell?interscambio formativo e commerciale del futuro, grazie alla digitalizzazione e all?incremento dell?uso di Internet e dei new-media. Da qui passano anche nuove forme non solo flessibili di occupazione sia individuali sia sotto forma di associazioni produttive o cooperativistiche. Rottamazioni. Non siano solo le auto e le moto i beneficiari di sconti, ma anche elettrodomestici, computer, televisori di nuova generazione e telefonini cellulari. Sono questi i mercati di grande opportunità per aumentare occupazione soprattutto nei servizi collegati ai settori delle TLC e dei new-media. Lotta all?evasione ed elusione fiscale. Un nuovo e più vigoroso sforzo verso questa piaga del tutto italiana, che, stando alle recenti ricerche pubblicate anche su libri (Fondamentale “Evasori”, edito da Bompiani, dell?informatissimo giornalista economico Roberto Ippolito), ammonta a 100 miliardi di Euro l?anno. Creazione di un Fondo speciale per il riutilizzo immediato delle somme recuperate a favore di opere sociali infrastrutturali e per l?adeguamento dei salari più bassi e delle pensioni minime. Minor pressione fiscale sifgnifica un maggiore introito di tasse e, nel tempo una riduzione progressivo anche dell aliquote fiscali. E' finita l'era dello Stato che drena fisco da qualsiasi reddito da lavoro dipendente. Per questa strada non si va da nessuna parte. E' meglio incentrarsi su tassazioni equilibrate indirette, sui consumi e sulle attività non fondamentali, aggiornandone costantemente l'elenco. Rivedere le tassazioni su prime case, affitti, attività commerciali, smaltimento rifiuti, eliminazione del bollo auto e moto. Insomma, occorre un progetto moderno, che unisca opportunità fornite dall?innovazione tecnologica, dal mercato regolato in maniera più sistematica e non più neo-liberista, ma neppure legato a ricette “neo-sovietiche”, che troppo spesso si sentono proporre da parte di alcuni settori sindacali e della sinistra “radicale”. E? questa la sfida epocale per una sinistra moderna, riformista, che voglia creare nuove alleanze sociali e sconfiggere il conservatorismo al potere nel nostro paese e nel resto d'Europa. La crisi economica e finanziaria, lo scrivevamo già alla fine del 2006, ha origini lontane, da quando l'amministrazione Bush cercò di nascondere e alontanare nel tempo, con la guerra in Iraq, l'avvicinarsi del disastro fiscale, finanziario e industriale degli USA; la crisi di progettualità della sinistra riformista europea si è acuita nello stesso periodo. Oggi, il movimento riformatore in Europa è "afasico", non ha voce, ed è spappolato in mille rivoli autoreferenziali. L'esempio americano di Obama potrebbe essere di aiuto. Ma mai come oggi, l'unica strada è contare sulle proprie forze, cercare di ritrovare punti di coesione nazionali ed europei; di "pensare l'impossibile ed immaginare la felicità", perchè l'occasione fornita da questa crisi epocale è davvero irripetibile. Come incredibile fino ad un anno fa ci appariva l'ascesa del primo afro-americano alla presidenza degli Stati Uniti con un programma talmente avanzato da far gridare, negli States, al "socialismo"!

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Esmeralda Spalding (sezione: Cultura)

( da "Stile.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

A soli 24 anni è la nuova stella del jazz internazionale. A giudicare dalla dimestichezza con gli ?archi?, Esperanza meriterebbe l?attributo d??amazzone? del nuovo jazz europeo. Se non fosse che, a scoccare sulle corde, non sono frecce, ma note, giri, scale, che s?inseguono magicamente, al ritmo delle sue dita divine. Alla tenera età di 5 anni, la piccola Esperanza Spalding mostrava già un?abilità fuori dal comune nel maneggiare uno strumento, il violino, piuttosto atipico per il sobborgo di Portland dove viveva dal 1984, anno della sua nascita. Povero sì, ma certo non privo dell?atmosfera variegata tipica dei quartieri multi-etnici e di un fermento culturale che già la spingeva tra le fila della sua prima orchestra, la Società della Musica da Camera dell?Oregon. Una bambina prodigio, è fuor di dubbio. La più giovane del corso, ottenuto grazie alla borsa di studio dell?università cittadina, che la vede innamorarsi del contrabbasso (oggi suo strumento d?elezione) e conseguire un diploma a soli 16 anni. Da qui alla ?Berklee? di Boston, il passo è talmente breve che la prestigiosa università la assume appena 20enne tra i propri ?coriacei? docenti, visto il talento più unico che raro e la già vasta esperienza accumulata al fianco di giganti musicali. Stanley Clarke, Pat Metheny, Donald Harrison, Joe Lovano e la cantante Patti Austin, sono solo alcuni dei suoi padrini e madrine professionali. In effetti - basta guardarla - Esperanza pare davvero il ritratto della sua musica. La pelle d?ebano, tesa nelle forme esili e armoniose, ricorda il legno piegato al vapore degli strumenti ad arco. Mentre quel casco di ricci vaporosi, che ondeggiano in chiave di violino, sembra la replica visiva dell?ordine caotico del jazz caldo. Vi state chiedendo come mai ancora non ne conoscevate l?esistenza (sempre che non siate dei veri amatori del genere visto che tra questi Esperanza è già leggenda)? Sarà forse perché la ?divina? è appena giunta al suo album d?esordio, da lei suonato, cantato e composto. Si chiama ?Junjo? (Avya Music) e, oltre al talento stupefacente della sua autrice, sfoggia anche uno stile del tutto originale, testimone della spiccata personalità musicale e di un imprinting ?generoso?. La jazzista nordamericana smonta i clichè più risaputi, come quello del trio che si divide in virtuosismi solitari, in favore di un ?dialogo? assolutamente inedito che la vede improvvisare, insieme ai compagni di palco, fraseggi sensibili alla temperatura emotiva del momento. E se vi siete lasciati scappare le date del suo gennaio italiano, al Blu Note di Milano e al romano Parco della Musica, state pur certi che il suo album saprà consolarvi, in attesa che il ?Tour Esperanza? (ora a zonzo negli States) riprenda la sua rotta europea, fissata per marzo.

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Una <lezione> sul Piano di sviluppo ruralePALMA DI MONTECHIARO. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Una «lezione» sul Piano di sviluppo ruralePALMA DI MONTECHIARO. Incontro allo scientifico Odierna per illustrare le opportunità offerte dall'Ue Palma di Montechiaro. Al Liceo Scientifico statale Giovan Battista Odierna si sono svolti due incontri sul «Piano di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 Approccio Leader». A coordinare i lavori è stata la docente Eleonora Serravalle, titolare della «Funzione Strumentale», relativa al rapporto tra scuola e mondo del lavoro. Sono intervenuti Rosalia Attardo, assessore comunale allo sviluppo economico e i dirigenti dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia Enzo Carlino e Salvatore Morinello. Alla presenza di numerosi alunni delle classi quinte sono stati dibattuti temi relativi al mondo dei giovani con particolare attenzione al Piano di Sviluppo Rurale. Gli spunti di riflessione sono stati molteplici e coinvolgenti. L'assessore Rosalia Attardo ha aperto i lavori informando gli studenti sulle opportunità di sviluppo che offre il Piano di Sviluppo Rurale e di come il Comune palmese intenda accompagnare i giovani in questa nuova e ultima sfida che la Ue offre al nostro territorio. Subito dopo hanno preso la parola i dirigenti regionali Enzo Carlino e Salvatore Morinello che hanno illustrato i numerosi punti del Piano di Sviluppo Rurale con particolare attenzione per il cosiddetto «approccio leader». Hanno spiegato che il sostegno allo sviluppo rurale verrà assicurato attraverso quattro assi di intervento quali: il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale; il miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale; gli interventi sulla qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale; l'attuazione dell'approccio Leader. Quest'ultimo è un asse metodologico, attraverso il quale la Regione punta a favorire la maggiore integrazione delle iniziative, sia a livello territoriale che di filiera. In particolare l'asse è volto a rafforzare le capacità progettuali e gestionali locali e a valorizzare le risorse interne dei territori. Le azioni sono realizzate da Gruppi di Azione Locale costituiti da un partenariato pubblico-privato rappresentativo che attraverso il Piano di Sviluppo Locale esprime strategie di sviluppo integrato locale per il proprio territorio. Carlino e Morinello hanno spiegato inoltre ai giovani liceali che le opportunità offerte dalla Comunità europea, se ben concertate, possono contribuire in modo sostanziale allo sviluppo aziendale, al sostegno della multifunzionalità dell'agricoltura e della silvicoltura, senza tralasciare i benefici socio-ambientali apportati dall'innalzamento della qualità della vita nelle aree rurali. FILIPPO BELLIA

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Università, il 9 marzo si apre l'anno accademico (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università, il 9 marzo si apre l'anno accademico Mercoledì 25 Febbraio 2009, L'Università di Udine inaugurerà l'anno accademico 2008/2009 alla presenza dell'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, e del presidente della Regione Renzo Tondo. La cerimonia si terrà lunedì 9 marzo a partire dalle 11 nell'aula magna di piazzale Kolbe 4, in via Chiusaforte, a Udine. Prima dell'inizio della cerimonia, alle 9.30, l'arcivescovo di Udine, Pietro Brollo, celebrerà la messa nella chiesa di S. Giacomo, in piazza San Giacomo, a Udine. Il rettore Cristiana Compagno nella relazione di apertura traccerà il bilancio dell'anno accademico trascorso e indicherà obiettivi e prospettive dell'ateneo friulano. Seguiranno gli interventi del presidente del Consiglio degli studenti, Giovanni Benedetti, e del rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Carla Bressani. La prolusione, affidata ogni anno a rotazione alle dieci facoltà d'Ateneo, toccherà quest'anno alla facoltà di Medicina e chirurgia. Massimo Bazzocchi, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia, parlerà de "L'immagine del corpo umano nel XXI secolo: da Roentgen all'imaging molecolare". Spazio quindi all'intermezzo audiovisivo, cui seguirà la consegna dei riconoscimenti al personale collocato in quiescenza. A chiusura della cerimonia, gli interventi del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e dell'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. Seguirà il tradizionale canto del Gaudeamus.

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La "torre" domani approda in Consiglio (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

La "torre" domani approda in Consiglio Mercoledì 25 Febbraio 2009, PONZANO - Si avvicina la resa dei conti per la turrita Ponzano. Arriverà al pettine nel consiglio di domani sera l'accordo, sospeso qualche mese fa, tra l'amministrazione e Veneta Strade per la realizzazione di una torre alta 80 metri nella zona industriale situata ai bordi della Postumia. Il progetto di riqualificazione, inserito come accordo pubblico privato nel Piano di assetto del territorio (Pat), era stato congelato dopo il polverone di polemiche e le accuse reciproche che aveva sollevato, con tanto di raccolta firme tra i cittadini avviata dalla Lega Nord contro il nuovo pennone. E domani sera al centro del dibattito ci sarà proprio il Piano degli interventi. Il documento che si innesta sul Pat e che lo rende operativo. La scorsa estate ogni discussione era stata rinviata a questo momento. Il legale rappresentate di Veneta Strade, Piergianni Medea, aveva concertato con la giunta Niero un'osservazione che stralciava dall'accordo il limite massimo di altezza dei fabbricati da realizzare lungo la Postumia, e aveva rinviato il tutto al dibattito sullo strumento urbanistico attuativo. E ora questo momento è arrivato. Con inizio alle 18 nella sala di villa Cicogna. Così si riaccendono i riflettori sul documento di pianificazione urbanistica. I nodi più intricati da sciogliere prima delle elezioni di giugno sono sostanzialmente due. Da una parte, appunto, la possibilità di edificare sino a un'altezza di 80 metri lungo la Postumia, e dall'altra la realizzazione di un sottopassaggio di collegamento all'altezza dell'hotel Relais Monaco. E i gruppi seduti in consiglio hanno già incrociato i guantoni. M. F.

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Case Iacp contrada Carmineconsegnati gli ultimi 7 alloggi (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

maletto Case Iacp contrada Carmine consegnati gli ultimi 7 alloggi Primi movimenti nella Giunta comunale di Adrano. Ieri si è dimesso l'assessore, Pietro Gaezza, al quale nel luglio scorso erano state affidate le deleghe alla Manutenzione, Cimitero cittadino, Villa comunale e Iniziative per gli adraniti all'estero, deleghe che ora passano al primo cittadino. «Le dimissioni di Gaezza - dice il sindaco Ferrante - rientrano nell'ambito della pianificazione interna dell'amministrazione comunale, erano pertanto già state programmate». Gaezza, uomo di riferimento del "Nuovo Psi - verso il Pdl, lascia l'incarico amministrativo ma entra nel nuovo Cda di Itaca, la società mista a capitale pubblico-privato della quale il Comune di Adrano detiene il 51%. Alla presidenza di Itaca è stato nominato Salvatore Valastro, capo Gabinetto del sindaco, indicato dall'amministrazione assieme a Gaezza. Il dott. Valastro subentra a Pino Liggeri. Ma le dimissioni di Gaezza potrebbero non essere isolate, si preannunciano altri avvicendamenti in Giunta. Intanto, da segnalare che ieri si è insediato il nuovo Cda della Casa di Ospitalità per anziani di contrada Naviccia: i nuovi componenti del Cda sono Enrico Caldarella, Antonio Monteleone e Pietro Franco, riconfermato invece Alfredo Caruso (rappresentante della curia), nuovo componente anche Diego Di Gloria (rappresentante della Regione) SALVO SIDOTI

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Gianrico Carofiglio incontra gli studenti per presentare il romanzo <Né qui né altrove> (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Scienze politiche Gianrico Carofiglio incontra gli studenti per presentare il romanzo «Né qui né altrove» Si inaugurano oggi all'Università di Macerata, le attività formative 2009 della Scuola per l'alta formazione "Nova Universitas", il consorzio interateneo di cui fa parte l'Università di Catania, insieme con gli atenei di Macerata, Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Luiss Guido Carli di Roma, Udine, e alla Seconda Università di Napoli. La Scuola per l'Alta Formazione "Nova Universitas" si rivolge a professori, ricercatori, dottorandi assegnisti, corsisti e specializzandi delle università consorziate ma anche a giovani ricercatori di impresa, attraverso una serie di esperienze di formazione interdisciplinare e flessibile, libera dai vincoli che fondano i cicli formativi universitari e senza rilascio di titoli di studio. Il primo dei corsi - su "Le opere fondative della letteratura italiana" - è previsto proprio a Catania, dal 12 al 14 marzo prossimi, nella sala conferenze del Collegio d'Aragona. Direttore del corso è il prof. Sergio Cristaldi (Università di Catania). Nelle tre giornate del seminario, sono in programma le relazioni dei docenti Margherita Spampinato, Nicolò Mineo e Giuseppe Savoca (Università di Catania), Michelangelo Picone (Università di Tempe, Arizona), Riccardo Bruscagli (Università di Firenze), Maria Teresa Girardi (Università Cattolica di Milano), Francesco Bruni (Università Ca' Foscari di Venezia). Le lezioni saranno integrate da laboratori di italianistica.

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Corsa per salvare il tempo lungo (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Corsa per salvare il tempo lungo Il coordinamento dei genitori organizza l'invio di e-mail ai sindaci padovani per un appello Mercoledì 25 Febbraio 2009, Albignasego Ormai è una corsa contro il tempo per salvare il tempo lungo alle elementari. Il prossimo 7 marzo è in programma la conferenza Stato-Regioni che stabilirà il numero degli insegnanti che prenderanno servizio l'anno prossimo in Veneto. Se non ce ne saranno abbastanza le scuole di Albignasego che attualmente utilizzano questo orario (8.15-15.45, escluso il sabato) - così come tutte quelle della provincia di Padova nella medesima situazione - saranno costrette a tornare al tempo normale, cioè dalle 8.15 alle 13.15. Mamme e papà naturalmente non ci stanno: a chi affidare i propri figli all'ora di pranzo? Il coordinamento "Genitori e insegnanti di Albignasego" sta organizzando un massiccio invio di e-mail ai sindaci di Padova e provincia. Il meccanismo è semplice: il coordinamento trasmette un volantino fac -simile a tutti i consigli di circolo; questi inoltrano il messaggio - che contiene un appello pro tempo lungo - ai genitori interessati alla questione. Il circolo virtuoso si conclude con l'invio dei volantini al sindaco del comune di appartenenza da parte di ogni famiglia. "Il Veneto registra in questo momento un forte aumento della natalità e di bambini stranieri - spiega Felicita Russo, docente e portavoce del coordinamento -; cancellare il tempo lungo significa perdere in termini di qualità di istruzione". Enrico Poggi, ex capogruppo di minoranza e componente del coordinamento, aggiunge: "La riforma Gelmini è stata ignorata e nascosta dal centro destra, ma è stata altrettanto sottovalutata e colpevolmente trascurata dal centro sinistra; tanto che a fine 2008 le alte sfere romane hanno rivolto la loro attenzione alla salvaguardia dei centri di interessi, peraltro bipartisan, delle Università italiane". Poggi invita quindi Claudio Piron, assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Padova, ad unirsi al movimento trasversale dei sindaci: "L'assessore faccia un passo indietro per il bene della scuola. Mi auguro che appoggi l'iniziativa, estremo tentativo per salvaguardare il tempo lungo negli istituti del territorio". Venerdì prossimo alle 12 in Villa Obizzi si terrà l'incontro con i parlamentari padovani sul tempo lungo. Francesco Cavallaro

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Sono in partenza i lavori per sistemare l'ex municipio (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Sono in partenza i lavori per sistemare l'ex municipio Mercoledì 25 Febbraio 2009, Volpago (L.Bon) Ex municipio, parte il cantiere. Il prossimo mese, Volpago vivrà un evento storico: partirà infatti il cantiere volto alla ristrutturazione dello stabile praticamente diroccato situato di fronte al municipio, a sud della Schiavonesca. L'edificio, attualmente in stato di abbandono, ha avuto nel tempo le destinazioni più varie: inizialmente municipio, ha poi ospitato elementari, medie e di nuovo il municipio nelle fasi di ristrutturazione dell'altra sede. E' stato però anche "casa" della mostra dei vini e sede di mostre di pittura. La ristrutturazione rientra in un accordo pubblico-privato effettuato dal Comune con la ditta "Bordignon". "Con la ristrutturazione -spiega il sindaco Roberto Toffoletto- l'aspetto esterno dello stabile rimane identico mentre all'interno verrà recuperato un piano. Per partire stiamo aspettando le ultime formalità, in particolare che l'Enel porti via i fili attaccati alla costruzione; poi il cantiere avrà il va libera; c'è già anche il parere favorevole dei beni ambientali e credo pertanto che si possa cominciare a lavorare nel mese di marzo". I lavori dovrebbero richiedere poco più di un anno; al piano terra e al primo piano l'edificio, gestito da privati, avrà destinazione commerciale mentre il piano rimanente sarà a disposizione dell'amministrazione e utilizzato per associazioni, sala riunioni etc. Parallelamente, partirà anche il cantiere degli edifici Ex Tirindelli, che diverranno di proprietà privata. "Lo stabile -continua il sindaco- verrà arretrato di 6 metri e mezzo rispetto alla strada e ciò consentirà di risolvere il problema dell'uscita infame dall'incrocio. Per quanto riguarda il traffico in uscita, attualmente nei due sensi, verrà probabilmente indirizzato verso la rotatoria".

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Politiche del lavoro Incontro firmato liceo e Rotary (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Pordenone)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Politiche del lavoro Incontro firmato liceo e Rotary Mercoledì 25 Febbraio 2009, San Vito Continua il cartellone di eventi organizzati al liceo "Le Filandiere" di San Vito per approfondire, nel corso dell'anno scolastico, i temi dei diritti dell'uomo e del cittadino. Docenti e studenti dell'istituto, diretto da Giuliana Cinelli, prenderanno parte sabato ad una conferenza aperta al pubblico sulle politiche del lavoro in Europa e sui percorsi istituzionali in atto nell'Unione europea. Promosso dal liceo scientifico statale con sede a San Vito, in collaborazione con il Rotary Club della città e con il patrocinio del Comune, sono attesi Donata Gottardi, ordinario di Diritto del lavoro all'Università di Verona e parlamentare a Bruxelles, e Giorgio Rossetti presidente dell'associazione Dialoghi Europei e membro del Team Europe, rete dei conferenzieri della Commissione Europea. «Per gli studenti delle Filandiere - fanno sapere dalla scuola - si completa il cerchio di una serie di iniziative e interventi volti a conoscere il ruolo dell'Europa dal punto di vista dei protagonisti». L'appuntamento è per sabato 28 febbraio, dalle 10 alle 12.30, all'Auditorium del liceo. E.M.

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Le osservazioni contenute nella lettera diffusa dai Colleghi Allievi, Curi, Zatti esprimono una posi... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 25 Febbraio 2009, Le osservazioni contenute nella lettera diffusa dai Colleghi Allievi, Curi, Zatti esprimono una posizione ampiamente condivisibile, poiché sottolineano l'opportunità che sui grandi e controversi temi che attraversano l'etica e, di conseguenza, inevitabilmente anche la politica dei giorni nostri vi sia in Ateneo una discussione che veda presenti tutte le diverse prospettive culturali, in una logica di confronto aperto e senza tesi precostituite. Ciò è del resto costitutivo dell'identità di un Ateneo come quello di Padova, che ha sempre fatto della libertà di ricerca e di pensiero i valori più sacri, cui ispirare la propria vita come istituzione scientifica e culturale. Sono i valori scolpiti nel suo motto universa universis patavina libertas. Proprio in quest'ottica l'Ateneo è così certo e saldo della sua "laicità" come centro propulsore della ricerca in ogni ambito del sapere da poter accogliere nelle sue aule espressioni delle più diverse prospettive. Non dovrà quindi stupire che all'università di Padova trovi ospitalità per manifestare le sue idee mons. Fisichella come Tariq Ramadan, all'interno di manifestazioni culturali autonomamente organizzate da Colleghi dell'Ateneo. Il nostro Ateneo continuerà ad essere aperto - così come è sempre stato sinora - a tutte le idee diverse da quelle che chiunque altro vi può esprimere, purché sia rispettato il principio che impone alla manifestazione di tutte le idee di porsi sul piano della necessaria profondità dell'analisi scientifica e culturale e non su quello della superficialità della mera propaganda. Non è tuttavia nei poteri del Rettorato, che deve essere garante della libertà di espressione del pensiero, impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri in cui vengano presentate posizioni alternative ad altre espresse in convegni autonomamente organizzati da docenti dell'Ateneo. Compito dell'Università come istituzione, e del Rettorato in particolare, è garantire, piuttosto, che sia consentito a tutti i Colleghi che intendessero farlo la possibilità di avviare un contraddittorio nei confronti di altre posizioni sostenute da Colleghi o da relatori ospiti che sono su posizioni diverse rispetto alle loro. Questo suo compito il Rettorato intende svolgere, come sempre, con intransigente rigore, per mantenere limpida ed alta la tradizione di libertà dell'Università patavina. Vincenzo Milanesi Rettore Università di padova

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Infracom Consulting annuncia due seminari sulla figura del CFO, un manager alla guida del processo di creazione del valore (sezione: Cultura)

( da "FullPress.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Gli incontri, previsti a marzo, intendono analizzare la figura del CFO aziendale e condividere alcuni casi applicativi di successo. In previsione due tappe: 6 marzo a Bologna e 13 marzo a Padova. Pubblicato il: 25/02/2009 --> Infracom Consulting, società del Gruppo Infracom, primaria realtà nazionale specializzata nei servizi ICT business, comunica due nuovi appuntamenti volti ad approfondire l?importanza della figura aziendale del Chief Financial Officer e delle tematiche del Business Planning and Consolidation. Gli incontri, organizzati da ANDAF l?Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari, Infracom Consulting e Akron Consulting, si svolgeranno a Bologna il 6 marzo e a Padova il 13 marzo p.v. Dopo il primo seminario tenutosi il 23 gennaio scorso sulla figura strategica del Chief Financial Officer, tornano due nuovi appuntamenti che prevedono il coinvolgimento di alcuni docenti ed esperti - quali ANDAF, Università degli Studi di Bologna, e le società Infracom Consulting e Akron Consulting - che porteranno all?attenzione casi di successo concreti e studi di mercato attuali. In un contesto economico come quello attuale, di continua evoluzione e sempre più caratterizzato da una forte complessità, le nuove soluzioni di Corporate Performance Management devono contribuire a realizzare il passaggio dalla strategia aziendale all?efficienza operativa dei singoli processi, oltre a pianificare i costi e analizzare le vendite: alcuni casi applicativi di successo che verranno raccontati proprio in occasione dei convegni dimostreranno proprio come tali soluzioni possono essere di aiuto alle organizzazioni. Etichette: Infracom, Andaf, CFO, bologna Segnala questa notizia: STAMPA

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CROLLO DI CASTRO: NUOVE VERIFICHE SU EVENTUALI CREPE (sezione: Cultura)

( da "LeccePrima.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Va avanti l?inchiesta sul crollo di Castro avviata dalla Procura, per fare luce sul disastro sfiorato nella marina jonica. Lo scorso 31 gennaio, come si ricordererà, caddero a terra alcune abitazioni, nel cuore della nota cittadina turistica, in piazza Dante. In quattro, ma solo lievemente, rimasero feriti: una trentina di persone, al momento del crollo, fecero tempo a fuggire dall?interno del bar centrale. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini, dopo aver conferito nei giorni scorsi una consulenza ad Amedeo Vitone, docente della facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Bari, esperto in costruzioni armate, e all'ingegnere Fabrizio Palmisano, ha affiancato ai due superperiti, una terza persona, Carlo Vigiani, geologo presso l?Università Federico II di Napoli. Si vuole accertare se la superficie abbia subito qualche crepa sul suolo, valutarne la consistenza geologica e la sua conformazione ed appurare successivamente eventuali irregolarità che hanno poi determinato il crollo. Il nuovo approfondimento rientra negli accertamenti tecnici previsti dal codice di procedura penale e in mattinata è stato compiuto un sopralluogo dei vigili del fuoco che hanno effettuato una riproduzione fotografica dell?intera zona che poi confluirà sul tavolo del magistrato inquirente. Nei giorni scorsi, invece, i carabinieri della compagnia di Tricase hanno fatto ?visita? negli uffici del comune di Castro per sequestrare un?ampia documentazione negli uffici tecnici, che riguardavano dei lavori fatti all?interno delle abitazioni, interessate dal crollo.

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IMPORTANTE INCONTRO CON LA SOLIDARIETà. IL ROTARY CLUB SALERNO, GUIDATO DA ADOLFO GRAVAGNUOLO, ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Importante incontro con la solidarietà. Il Rotary Club Salerno, guidato da Adolfo Gravagnuolo, ha presentato il bilancio del "Progetto Africa", iniziativa a favore di una struttura sanitaria africana. Il progetto, varato nell'anno rotariano 2001-2002, quando era presidente Antonio Bottiglieri, ha individuato il campo d'intervento a Gulu - città dell'Uganda settentrioanle - e precisamente nell'ospedale di Lacor. Nel 2001 il progetto di ristrutturazione del reparto tubercolosi, per una spesa preventivata di circa 40 milioni di lire, fu approvato dal consiglio direttivo. In seguito il progetto si è ulteriormente sviluppato. Nel 2004 è cominciata una proficua collaborazione - mediante convenzione - tra l'Università di Gulu e l'Università Federico II di Napoli per la nascita di una facoltà di Medicina nella città ugandese. Negli ultimi anni, il progetto Africa è continuato con raccolte di fondi per acquistare moderne apparecchiature (microscopi, ecografi, elettrocardiografi) e per fornire borse di studio agli studenti della nuova facoltà nel Paese africano. Con l'istituzione di Medicina anche nella nostra città, un altro punto di svolta: sono giunti infatti a Salerno i primi laureandi in Medicina (i futuri medici attualmente sono circa 400) di Gulu. Timidissimi in un primo tempo, più "coraggiosi" nel prosieguo della serata, Peace e Smart, i primi laureandi in medicina dell'Università di Gulu - attualmente a Salerno per uno stage di un mese - hanno entusiasmato i presenti, con la loro gioia e con la loro determinazione. I due giovani africani hanno preso parte ad una tavola rotonda, moderata dal presidente Gravagnuolo, cui hanno partecipato Maria Paola Fimiani (prorettore dell'Università di Salerno), il professore Luigi Greco (docente universitario del policlinico di Napoli), Attilio Bianchi (direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona) e il professore Luigi Vigorito. Naturalmente, però, il palco era soprattutto per Peace e Smart, con il professore Greco e il professore Vigorito - veri "piccioni viaggiatori", che tuttora fanno la spola tra Italia ed Uganda - che hanno, anche mediante l'ausilio di diapositive, illustrato i progressi fatti dall'università ugandese, frammisti alle speranze dei due laureandi - primi di una lunga serie - emblema di un intero popolo in cerca di riscatto, dopo una feroce guerra civile.

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L'ASSOCIAZIONE L'EGO DI NAPOLI HA ORGANIZZATO PER LUNEDì ALLE 10,30 PRESSO L'HOT... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

L'Associazione l'Ego di Napoli ha organizzato per lunedì alle 10,30 presso l'hotel Alabardieri una tavola rotonda sul tema: «La terapia del dolore: un diritto del malato». La giornata di lavoro si aprirà con la proiezione del documentario: «Il dolore tra dignità della persona ed efficienza della cura» che sarà seguito da un dibattito con la partecipazione dell'assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano, del professore Antonio Grella, ex rettore della Seconda Università e docente di anestesiologia e rianimazione, dell'avvocato Raffaele Di Monda, presidente de l'Ego di Napoli. Interverrà al dibattito il senatore Raffaele Calabrò, della Commissione Sanità di palazzo Madama, che ha firmato il disegno di legge sul testamento biologico, accelerato a seguito delle recenti vicende di cronaca. Si parlerà dei ritardi nella realizzazione dell'hospice del Cardarelli, del progetto nazionale «Ospedale senza dolore». Parteciperanno al dibattito il professore Giustino Varassi, presidente della European federation of Iasp Chapter, il professore Vincenzo Montrone della divisione di terapia del dolore del Cardarelli, la professoressa Caterina Aurilio, primario del servizio di terapia del dolore del Policlinico della Seconda Università, don Gaetano Romano, vicario episcopale per la Carità e la professoressa Rosa Palomba del Policlinico federiciano.

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Chi più ne ha più ne metta (sezione: Cultura)

( da "Galileo" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

25 Febbraio 09Innovazione e sviluppo | SPIN-OFF Chi più ne ha più ne metta La nuova impresa coinvolgerà anche gli attori in grado di offrire un know how manageriale, e di garantire l'accesso al mercato e al capitale. Un esempio unico in Italia L?università, l?industria e le banche insieme per l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al capitale. In questo senso, rispetto agli spin-off messi in piedi finora, Genport srl è un esempio unico in Italia di partnership tra ricerca, industria e finanza. L?obiettivo della nuova società è quello di progettare, fabbricare e mettere in commercio delle celle a combustibile portatili, cioè sistemi ad impatto ambientale zero per ricaricare batterie, o per unità ausiliarie di potenza e gruppi di continuità. Già da tempo la valorizzazione dell?attività scientifica degli atenei e il trasferimento del sapere dal laboratorio all?impresa sono questioni centrali anche nel nostro paese: negli ultimi anni molte università hanno attivato i protocolli necessari per costituire società spin-off e gli uffici di trasferimento tecnologico sono passati dai 5 del 2000 ai 54 di oggi. In questo caso si fa un passo in avanti: sono coinvolte le imprese - interessate allo sviluppo di nuovi prodotti, con il loro posto già consolidato nel mercato -, l?istituto di credito - interessato a finanziare una società High-tech che favorisca il rilancio industriale sul proprio territorio -, il centro universitario - che vuole giocare un ruolo di promotore delle ricadute economiche e industriali grazie alle sue attività di ricerca - e, infine, i singoli privati che vogliono aderire all?iniziativa, ciascuno con la propria vocazione imprenditoriale. In particolare: il Politecnico di Milano ospiterà alcune attività di ricerca e sviluppo necessarie per la messa a punto dei prodotti e renderà disponibili i risultati della ricerca su materiali innovativi; la Elemaster Spa, che opera nel campo delle tecnologie elettroniche, ospiterà l?avvio delle attività produttive e realizzerà l?elettronica dei prodotti; la Genbee Srl porterà l'esperienza tecnico-scientifica e gestionale; la SAATIgroup Spa, che produce tessuti tecnici industriali, fornirà componenti innovativi nel settore delle celle a combustibili; la Mediocreval Spa (Gruppo bancario Credito Valtellinese) investirà per favorire l?industrializzazione in settori ad alta tecnologia in Valtellina. Tra i prossimi passi, infatti, sarà valutata la localizzazione a Sondrio del primo insediamento del nuovo polo tecnologico. (r.p.)

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Incontro con Kosaka Kitaro dello Studio Ghibli (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Pavia Incontro con Kosaka Kitaro dello Studio Ghibli Kosaka Kitaro, regista giapponese di fama mondiale, supervisore e direttore delle animazioni dello studio Ghibli, sarà l'ospite d'eccezione il 2 marzo di un incontro-proiezione sul cinema d'animazione giapponese organizzato dalla facoltà di Scienze Politiche (Aula Grande, ore 14) dell'Università di Pavia. L'appuntamento, promosso da Kazuo Inumaru, docente di giapponese nell'ateneo pavese, permetterà un confronto fra le culture italiana e giapponese del cinema d'animazione. Kitaro, ospite in questi giorni del Museo del Cinema di Torino, ha lavorato, per oltre vent'anni, con autori del calibro di Miyazaki Hayao e Takahata Isao. Molto conosciute e apprezzate in patria, impegnato come direttore dell'animazione, animatore o character designer in film dello Studio Ghibli, ha raggiunto la fama mondiale grazie a La città incantata, vincitore dell'Oscar per il "miglior film d'animazione", primo anime a ricevere questo riconoscimento, e dell'Orso d'Oro a Berlino nel 2003. Durante l'incontro a Pavia sarà proiettato il mediometraggio "Nasu: Estate in Andalusia", esordio alla regia di Kitaro, prodotto e realizzato da MadHouse, uno dei più famosi studi di animazione indipendente giapponese. Interlocutore di Kitaro sarà Kazuo Inumaru, che dialogherà col regista per far emergere analogie e differenze nelle metodologie e nei processi produttivi del film d'animazione in Italia e Giappone. BUR.IT 26.02.09

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Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del 'freddo' (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 25 Febbraio 2009 Confindustria Alessandria capofila del progetto di ricerca sulla catena del ?freddo? Confindustria Alessandria è promotrice e capofila di un progetto di ricerca sulla catena del ?freddo?, realizzato in sinergia tra imprese, enti locali e l?associazione confindustriale, che ha preso il via con la creazione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita con atto notarile il 19 febbraio scorso, a Casale Monferrato. All?ATS aderiscono, oltre a Confindustria Alessandria, tutte le principali imprese del settore del ?freddo? Casalese, e gli enti locali: la Provincia di Alessandria e i Comuni di Casale Monferrato e di Occimiano. Partner scientifico del progetto è il Politecnico di Torino - Dipartimento di Energetica (sedi di Torino e di Alessandria) Il progetto di ?Ricerca finalizzata alla certificazione dell?efficienza della refrigerazione? è stato presentato il 24 febbraio alla Regione Piemonte, Assessorato alle Attività Produttive, a valere sul Bando di finanziamenti relativo ai Distretti Industriali. Il costo complessivo del progetto ammonta a 1.107.000 euro, e la Regione riconosce un contributo fino al 50% del costo, con un tetto massimo, in questo caso, di 500 mila euro. Il progetto ? varato tra l?altro in applicazione del ?Protocollo del Freddo? stipulato nel 2007 fra enti locali, Regione Piemonte, associazioni imprenditoriali e artigianali, organi sindacali ? è rivolto a rafforzare le imprese del distretto, anche rilanciando le consolidate produzioni manifatturiere locali, con una attività di ricerca che comporta il miglioramento qualitativo dei prodotti. L?iniziativa intende inoltre favorire il trasferimento tecnologico (con il ruolo fondamentale del lavoro di ricerca condotto dal Politecnico di Torino), ed è finalizzata anche a migliorare l?impatto ambientale e l?efficienza energetica delle produzioni. Il progetto sarà operativo a partire dal 1° marzo 2009 e si svilupperà per un triennio, per concludersi entro il 30 settembre 2011, come indicato nel contratto di ATS. L?iniziativa nasce aggregando le principali aziende della ?catena del freddo? per la realizzazione di una ricerca comune, che è sviluppata in parte dalle varie imprese aderenti all?ATS (e che origina dalle specificità produttive e tecnologiche delle imprese stesse), e in parte dal Politecnico, attraverso il Dipartimento di Energetica. Il progetto è inoltre preliminare alla costituzione di un laboratorio di prove e certificazione, che potrà diventare uno degli strumenti chiave per la competitività e lo sviluppo delle imprese a livello nazionale e internazionale. ?La forma associativa dell?ATS ? osserva Fabrizio Riva (nella foto), Direttore di Confindustria Alessandria - con intervento misto pubblico-privato, era già prefigurata nei lavori tecnici di applicazione del ?Protocollo del Freddo?, e Confindustria Alessandria, quale promotrice e capofila del nuovo progetto, ha svolto una determinante azione di aggregazione delle imprese e degli enti locali, e di coinvolgimento del Politecnico, ed ha il ruolo di raccogliere e assemblare gli spunti progettuali provenienti dalle imprese, e di organizzare le tematiche della ricerca, per favorire al massimo gli obiettivi prefissati. Il principale risultato atteso è lo sviluppo tecnologico delle imprese della ?catena del freddo?, la certificazione del prodotto con l?individuazione di uno standard di riferimento, e l?adozione di criteri di lavoro comuni, sulle tematiche della ricerca e dello sviluppo, propedeutici anche alla creazione di un laboratorio di prove e certificazioni?. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

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Consiglio comunale di Ferrara, resoconto seduta (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Consiglio comunale di Ferrara, resoconto seduta (25/2/2009 16:17) | (Sesto Potere) - Ferrara - 25 febbraio 2009 - CONSIGLIO COMUNALE – seduta di lunedì 23 febbraio Elezioni del nuovo presidente e del vice presidente della Commissione consiliare di Controllo dei servizi pubblici locali. L'Assemblea comunale ha quindi proceduto alle elezioni del nuovo presidente e del vice presidente della Commissione consiliare di Controllo dei servizi pubblici locali. Il presidente dovrà essere nominato tra i consiglieri di minoranza, il vice presidente tra i consiglieri di maggioranza. Le elezioni si effettuano con due distinte votazioni segrete, mediante schede, ed è necessario il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri assegnati. La prima votazione non ha dato alcun esito. La seduta è stata sospesa dal presidente del consiglio comunale Romeo Savini per alcuni minuti con l?obiettivo di trovare un accordo fra i capigruppo. Le successive due votazioni hanno dato questo esito: presidente della commissione Alfredo Calura (FI), vicepresidente Barbara Diolaiti (Verdi). Ordine del giorno - Segnalazione da parte dei medici di extracomunitari irregolari Con i voti a favore dei gruppi Pd, Prc,Verdi, Ps, Pdci, dei consiglieri Masotti e Pierpaoli (FI), contrari di Balboni, Brandani, Malaguti (An), Calura (FI) e Cavallari (IaF), astenuti Orsatti e Zardi (FI), è stato approvato l?ordine del giorno presentato da PD, Prc,Verdi, PS e Pdci in merito “all?approvazione in Senato dell?emendamento a firma di alcuni parlamentari della Lega Nord con il quale si rimuove il divieto di segnalazione da parte dei medici alle autorità di pubblica sicurezza di extracomunitari irregolari che a loro si rivolgono per l?erogazione di una prestazione sanitaria”. Il documento è stato illustrato da Simone Merli (Pd); sono intervenuti i consiglieri Massimo Masotti (FI), Alberto Balboni (An), Barbara Diolaiti (Verdi), Kiwan Kiwan (Prc), Massimo Pierpaoli (FI), Irene Bregola (Prc). Per dichiarazione di voto: Gianluca Vitarelli (Pd), Barbara Diolaiti (Verdi) e Irene Bregola (Prc) Queste le delibere esaminate Assessore Raffaele Atti - Approvazione di Piano particolareggiato in variante al Piano regolatore relativo a un?area di Porotto sottozona C2 presentato dalla ditta Sogeco srl; APPROVATA (contrari IaF) - Variante al Piano regolatore per la modifica della categoria di intervento di edifici in base ai disposti dell?art. 15 comma 4 Legge regionale 47/78 e successive modifiche e integrazioni , controdeduzioni e approvazione; APPROVATA (contrari IaF, astenuti An, FI) Assessore relatore Massimo Maisto - Approvazione del Bilancio 2009, del Bilancio pluriennale e del Piano-programma dell?Istituzione dei Servizi educativi Scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara. Dopo l?illustrazione della delibera da parte dell?assessore Maisto, sono intervenuti Mauro Malaguti (An), Mirella Tuffanelli (Pd), Barbara Diolaiti (Verdi), assessore Marcello Marighelli, Francesco Rendine (An), Irene Bregola (Prc), Ilario Zamariolo (Ps), Alessandra Chiappini (pres. Istituzione Scuola). Per dichiarazione di voto Mauro Malaguti (An), Gianluca Vitarelli (Pd), Barbara Diolaiti (Verdi), Irene Bregola (Prc). APPROVATA (a favore Verdi, Pdc, Pd, Ps; contro IaF, An, FI, Prc) LA SCHEDA - La neonata ISTITUZIONE dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara diversamente da quanto avvenuto nel primo anno di attività in via sperimentale (anno 2008) ha predisposto il proprio Bilancio 2009 secondo la logica di contabilizzazione dei costi e dei ricavi di gestione, utilizzando lo schema del DM 26/04/95. La dimensione economico finanziaria del Bilancio punta al pareggio nel rispetto del principio della competenza, secondo questi dati: RICAVI € 24.225.559,00 COSTI € 24.225.559,00 Tra i Ricavi i proventi sono quasi esclusivamente provenienti da tariffe e trasferimenti da Stato, Regione, Provincia ed altri Enti Pubblici, per un valore pari rispettivamente a € 3.689.000 ed € 1.423.314,00 con una differenza pari ad € 19.112.945,00 a carico del Comune. Tra i Costi la voce più consistente riguarda il Personale (€ 14.737.945,00) e il restante per la gestione dei servizi. I ricavi e i costi sono stati stimati nel rispetto dei principi di prudenza e valutazione storica del loro andamento, in base alla continuità di gestione dei servizi educativi , scolastici e per le famiglie originariamente già attivati dal Comune. Il piano programma dell?Istituzione si apre appunto con due elementi fondamentali: il primo rappresentato dal vero avvio dell?Istituzione con Bilancio proprio e autonomo, quale mediazione tra le esigenze di flessibilità/autonomia gestionale tipica della gestione aziendale e il mantenimento di principi e regole dei servizi fortemente caratterizzati da una valenza a carattere e rilievo collettivo, come quelli del Comune,il secondo rappresentato dalla ricerca del mantenimento dell?attuale livello qualitativo dei Servizi, nonostante la situazione di forte criticità finanziaria locale e nazionale. Gli impegni più rilevanti continuano ad essere i seguenti: L?ampliamento dell?offerta di posti Nido e comunque di forme di reale sostegno alle famiglie per rispondere alle pressanti esigenze di conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita. Ciò attraverso convenzioni con soggetti privati autorizzati, ovvero sostenendo le iniziative di Nidi aziendali o comunque forme indirette di sostegno economico alle famiglie attraverso l?adesione a nuove progettazioni regionali ed europee. Si tratta di un grande ambito strategico di azione che continuerà a basarsi sul coordinamento reale fra i servizi pubblici educativi e scolastici, sociali e sanitari a livello interistituzionale ed i servizi privati, in un sistema realmente integrato, tale da consentire il più diffuso e uniforme intervento qualitativo a favore dei minori e delle famiglie. Prenderà avvio concreto il piano di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica territoriale in collaborazione con le Autonomie Scolastiche e verrà potenziato il raccordo tra scuole ed Ente Locale sulla qualificazione dell?offerta formativa scolastica ed extrascolastica offrendo il coordinamento della rete dei servizi pubblici e privati, per favorire azioni di aggregazione e integrazione reale scolastica ed extrascolastica dei minori con disabilità e forte disagio sociale. Tutte le azioni di integrazione rivolte ai minori e alle famiglie rientrano a primo titolo nella progettazione interistituzionale territoriale dei PIANI DI ZONA. Secondo programmi specifici di ricerca, consulenza e formazione in rete e interventi mirati a sostegno delle competenze e responsabilità genitoriali, nonché del sistema socio-educativo e scolastico territoriale. Permangono come scelte fondamentali quelle di :- - Facilitare l?effettiva fruizione del Diritto allo Studio proponendo condizioni agevolate di servizi di trasporto, frequenza scolastica per nuclei con minori in carico al Servizio Sociale e in particolari condizioni di fragilità, in rete con i servizi territoriali. - Sostenere un programma teso a valorizzare la cultura dell?infanzia e dell?adolescenza a livello di ricerca scientifica, di confronto su interventi innovativi e sperimentali. - Potenziare lo sviluppo dei Centri di ricerca e documentazione già avviati a livello locale, secondo progettazioni basate su convenzioni/confronti con Enti e Università nazionali ed europee, sia a livello di progettualità della pedagogia speciale che della sperimentazione pedagogica. - Sostenere lo sviluppo dell?integrazione interculturale proponendo azioni coerenti, complementari e coordinate rispetto agli interventi interculturali a livello di ricerca, innovazione e consulenza. - Comune di Ferrara città per la pace, adesione al coordinamento nazionale degli enti locali per la pace. E? intervenuta la consigliera Barbara Diolaiti (Verdi) e Anna Quarzi (Pd). APPROVATA (contrari IaF; astenuti An, FI) - Approvazione del Regolamento del Museo del Risorgimento e della Resistenza. La delibera è stata illustrata dall?assessore Massimo Maisto. APPROVATA (contrari IaF) LA SCHEDA - Il nuovo Regolamento costituisce la sintesi operativa dei più salienti aspetti scientifici e divulgativi quotidiani di questo civico museo la cui origine ascende al 1903 (dopo esperienze preparatorie ottocentesche), segue un itinerario storico-scientifico e operativo approdante nell?attuale sede nel 1958 scandito, nell?anno successivo, dall?allestimento della sezione dedicata alla Resistenza che conduce all?attuale denominazione. La nuova stesura apporta significative modificazioni al precedente Regolamento, risalente agli anni ?60, e si allinea alle direttive regionali e alla normativa di carattere più generale interessante anche i restanti musei civici ferraresi. La sua elaborazione è frutto sia di un lungo lavoro di ricerca, finalizzato alla rilevazione e alla verifica di regolamenti similari esistenti (o in fase elaborativa) nel territorio nazionale, sia della ricerca e rilevazione di nuovi standard qualitativi auspicati e caldeggiati dalla più recente legislazione nazionale e regionale. In particolare, il Regolamento ribadisce i fondamentali obiettivi del museo, rapportati alla sua identità storica, agli indirizzi generali perseguiti dal Centro di Documentazione Storica-Centro Etnografico (istituto scientifico di riferimento) e al suo contesto locale e nazionale: fa parte, peraltro, in qualità di “aggregato”, del sistema nazionale degli istituti di storia contemporanea e della Resistenza. Le norme, inoltre, si muovono conseguentemente nell?ordine di un sistema regionale sia dei musei della stessa tipologia storico-contemporanea sia delle strutture museali (o di centri di documentazioni) a connotazioni etnostoriche ed etno-antropologiche, dialoganti a livello dell?intera regione, nonché in circuiti nazionali e internazionali In tale ottica di sistema, quindi, la specificità del Museo (e del Centro di Documentazione Storica cui afferisce) è riconoscibile nel suo ruolo consolidato di istituto di riferimento di primaria importanza - a livello nazionale, regionale e locale - per le politiche e le azioni relative alla conservazione dei materiali documentari e alla loro diffusione nell?ampio ambito delle discipline sopra delineate. Coerentemente con tali criteri, il Museo del Risorgimento e della Resistenza si pone la missione di valorizzare il proprio patrimonio e la propria identità storico-antropologica dando un opportuno ed organico impulso tanto agli aspetti relativi alla acquisizione e conservazione dei beni, alla cura e all?aggiornamento delle esposizioni permanenti ed alle attività di ricerca, quanto alla diffusione della cultura nella popolazione da perseguire attraverso iniziative espositive temporanee, attività convegnistiche, seminariali, editoriale e didattiche, l?erogazione di servizi diversificati per il pubblico, nonché tutte le altre forme giudicate idonee di comunicazione.

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Troppo grassi o troppo magri: stessi rischi del fumo Un peso squilibrato da giovani nuoce alla salute come se si fumassero dieci o più sigarette (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Troppo grassi o troppo magri: stessi rischi del fumo ROMA - Essere in sovrappeso così come risultare in sottopeso, reca danni alla salute come se si fumassero dieci o più sigarette al giorno. "Essere in sovrappeso già all'età di 18 anni aumenta il rischio di morte prematura di poco più di un terzo, mentre essere obesi lo raddoppia. E questo indipendentemente se si è fumatori o meno". E' quanto emerso da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal e condotta da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institute. I ricercatori hanno esaminato 46mila persone tra i 18 e i 38 anni rilevando, quindi, è che il non fumatore grasso corre gli stessi rischi del fumatore grasso. Quelli che erano sottopeso - con un Indice di Massa Corporea inferiore a 18,5 - non hanno mostrato un aumento del rischio di morte precoce, indipendentemente dal fatto che fossero fumatori o meno. Mentre coloro che erano gravemente sottopeso - con un BMI pari a 17 o inferiore - ha mostrato lo stesso rischio, di quelli che erano in sovrappeso. L'incidenza di mortalità più bassa si è riscontrata tra le persone con un peso rientrante nella norma. 25 febbraio 2009

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Università della Calabria: Cersosimo alla giornata degli studi sui diplomati (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Calabria, Il" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Università della Calabria: Cersosimo alla giornata degli studi sui diplomati CATANZARO. Sarà il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo a concludere venerdì 27 febbraio, la giornata di studi su ?I diplomati calabresi del 2008. Qualità dell?istruzione superiore ed anagrafe degli studenti?, in programma nell?aula ?Caldora? dell?Università della Calabria e promossa dal Consorzio interuniversitario ?AlmaLaurea?, dall?Unical e dalla vicepresidenza della Giunta. Il seminario, che avrà inizio alle ore 9, presenta i risultati di due indagini, realizzate grazie alla collaborazione tra il Consorzio AlmaLaurea e l?Università della Calabria e commissionate dalla Regione nell?ambito del progetto Oracolo 2 - Avvicina Menti. Dalle indagini emergono le performances negli studi dei diplomati calabresi che hanno concluso le scuole secondarie superiori a luglio 2008, le loro attitudini e aspirazioni, le conoscenze del mercato del lavoro e dell?università che avevano alla vigilia della maturità: aspetti importanti che sono sempre più all?attenzione di chi governa i processi della scuola. Scopo dell?indagine è, infatti, quello di conoscere l?identikit dei diplomati calabresi non solo per avere l?esatta fotografia delle loro caratteristiche di studio, ma anche per verificarne il profitto, il grado di soddisfazione nel rapporto con gli insegnanti, le prospettive future e le aspettative. L?indagine condotta sui diplomati calabresi è propedeutica alla costituzione dell?Osservatorio regionale sull?orientamento il cui compito sarà quello di monitorare attentamente l?andamento dei percorsi scolastici ed universitari degli studenti calabresi allo scopo di combattere i fenomeni dell?abbandono e della dispersione scolastica e di creare l?Anagrafe Regionale degli studenti. La giornata di studi sarà aperta dal saluto del rettore dell?ateneo Giovanni Latorre. Interverranno al dibattito, introdotto da Angela Costabile, delegata del rettore per le attività di orientamento, Carmen Argondizzo, delegata del rettore per l?orientamento in entrata, Andrea Cammelli, professore di Statistica dell?Università di Bologna e direttore di AlmaLaurea, Furio Camillo, docente dell?Università di Bologna, Marilena Mattioli, delegata per l?orientamento dell?Itc Luxemburg di Bologna, Francesco Mileto, dirigente scolastico dell?Itis Milano di Polistena, Sara Laurita, responsabile dell?ufficio statistico dell?Università della Calabria) e il direttore generale dell?Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio. Le indagini che saranno presentate venerdì sono il frutto di un sistema integrato di valutazione delle scuole e di orientamento dei giovani realizzato da AlmaLaurea in collaborazione con AlmaDiploma, l?associazione di scuole partner del Consorzio interuniversitario. La documentazione è composta in parte dal profilo del diplomati calabresi 2008, che restituisce ai capi di istituto in tempo reale, a tre mesi dall?esame di Stato, le performance e le valutazioni da parte dei neodiplomati del percorso appena concluso, dall?altra dall?esito del percorso di orientamento on line ?AlmaOrièntati? messo a punto da AlmaLaurea per capire i punti di forza e di debolezza dei giovani e le loro conoscenze rispetto all?università e al mercato del lavoro. In occasione della giornata di studi sarà illustrata la nuova indagine 2009 e sarà delineato il percorso che porterà alla creazione dell?anagrafe regionale degli studenti. Il progetto, avviato per la prima volta l?anno scorso in via sperimentale, ha coinvolto 66 scuole secondarie superiori calabresi e circa 5.000 studenti. (25-02-09)

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Spin-off a tre facce (sezione: Cultura)

( da "Galileo" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

25 Febbraio 09Innovazione e sviluppo | POLITECNICO DI MILANO Spin-off a tre facce Genport è il primo esempio in Italia di impresa che mette insieme ricerca, industria e finanza L?università, l?industria e le banche insieme per l?innovazione tecnologica. è questo lo spirito di Genport srl, il nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all'impresa nascente un know how manageriale e finanziario, e di garantire l'accesso al mercato e al capitale. In questo senso, rispetto agli spin-off messi in piedi finora, Genport srl è un esempio unico in Italia di partnership tra ricerca, industria e finanza. L?obiettivo della nuova società è quello di progettare, fabbricare e mettere in commercio delle celle a combustibile portatili, cioè sistemi ad impatto ambientale zero per ricaricare batterie, o per unità ausiliarie di potenza e gruppi di continuità. Già da tempo la valorizzazione dell?attività scientifica degli atenei e il trasferimento del sapere dal laboratorio all?impresa sono questioni centrali anche nel nostro paese: negli ultimi anni molte università hanno attivato i protocolli necessari per costituire società spin-off e gli uffici di trasferimento tecnologico sono passati dai 5 del 2000 ai 54 di oggi. In questo caso si fa un passo in avanti: sono coinvolte le imprese - interessate allo sviluppo di nuovi prodotti, con il loro posto già consolidato nel mercato -, l?istituto di credito - interessato a finanziare una società hi-tech che favorisca il rilancio industriale sul proprio territorio -, il centro universitario - che vuole giocare un ruolo di promotore delle ricadute economiche e industriali grazie alle sue attività di ricerca - e, infine, i singoli privati che vogliono aderire all?iniziativa, ciascuno con la propria vocazione imprenditoriale. In particolare: il Politecnico di Milano ospiterà alcune attività di ricerca e sviluppo necessarie per la messa a punto dei prodotti e renderà disponibili i risultati della ricerca su materiali innovativi; la Elemaster Spa, che opera nel campo delle tecnologie elettroniche, ospiterà l?avvio delle attività produttive e realizzerà l?elettronica dei prodotti; la Genbee Srl porterà l'esperienza tecnico-scientifica e gestionale; la SAATIgroup Spa, che produce tessuti tecnici industriali, fornirà componenti innovativi nel settore delle celle a combustibili; la Mediocreval Spa (Gruppo bancario Credito Valtellinese) investirà per favorire l?industrializzazione in settori ad alta tecnologia in Valtellina. Tra i prossimi passi, infatti, sarà valutata la localizzazione a Sondrio del primo insediamento del nuovo polo tecnologico. (r.p.)

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Genetica/ Individuato il gene dell'ottimismo (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 25-02-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 25 feb. (Apcom) - Individuato il gene dell'ottimismo e che tinge di rosa la vita delle persone. E' la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori inglesi della Università di Essex, Colchester, UK. in una ricerca pubblicata su Proceedings of the Royal Society B, che hanno scoperto che le persone che affrontano la vita guardando il lato positivo piuttosto che quello negativo, devono il loro ottimismo ad una variante genica. Lo hanno scoperto studiando un campione di 97 persone e le loro preferenze subliminali per immagini che trasmettevano felicità, neutralità o messaggi minacciosi. Secondo Elaine Fox e colleghi, che hanno condotto la sperimentazione, gli individui che hanno ereditato due copie della variante "lunga" di 5-HTTLPR, un gene che controlla il trasporto della serotonina, un neurotrasmettitore che influenza l'umore, mostravano una chiara tendenza a preferire immagini positive e a scartare quelle negative. Le persone con questa variante sono state soprannominate portatori "LL". La stessa tendenza non è stata, invece, riscontrata in quei volontari con la versione corta della variante dello stesso gene , queste persone hanno mostrato di non avere spiccate preferenze verso un'immagine, piuttosto che un'altra a prescindere dal contenuto. I soggetti sottoposti al test avevano meno di un secondo di tempo per individuare punti nascosti in una delle due immagini vicine presentate ed ogni coppia conteneva una figura neutrale ed un'altra che poteva essere alternativamente positiva o negativa. Elaine Fox e colleghi hanno scoperto che le persone "LL" impiegavano in media 18.3 millesecondi in più per individuare punti in una immagine negativa, piuttosto che nell' immagine neutra, facendo intuire una avversione subliminale per le immagini negative. Al contrario, si è visto che i punti venivano individuati 23.5 millesecondi prima, quando si trattava di cercarli in immagini positive, come bambini piccoli, piuttosto che in quelle neutre. "Sembra poco - commenta la Fox - ma in termine di tempi di attenzione, sono significativi". Secondo gli scienziati i portatori "LL" tendono, senz'altro, ad essere positivi e ad ignorare gli eventi negativi. Studi precedenti avevano già rivelato una tendenza per la negatività e per l'ansia tra le persone con la variante corta del gene. Questo studio è il primo a individuare negli individui "LL", i portatori della chiave positiva per guardare la vita.

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