CENACOLO
DEI COGITANTI |
"Università la svolta
nella ricerca" ( da "Stampa,
La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per radicare l'università
lavoreremo anche sull'accoglienza di docenti e studenti. In via Arò, nella ex
fabbrica di camicie "Macobi", c'è già un progetto privato per
trasformare la struttura in alloggi per studenti e docenti, in vista del trasferimento
dei corsi nella nuova sede dell'ex caserma, prevista per fine anno».
Oggi summit con prèsidi
universitari ( da "Stampa,
La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'appuntamento è al polo
universitario di Imperia oggi, dalle 11 alle 13. La circostanza è didattica e
scientifica: la presentazione di una serie di studi e di testi storici sul
Diritto Penale dell'Ottocento. Interverranno docenti delle università di
Genova, Torino e Pavia.
L'omaggio di Camilleri
alla memoria di Venturi ( da "Stampa,
La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: accompagnati da studiosi e docenti
provenienti da città diverse e università italiane e straniere: Genova, Torino,
Pavia, Perugia, Roma, Milano, Marburg (in Germania), Los Angeles. Suddiviso in
tre sessioni - con testimonianze come quella del giornalista Alfredo Barberis
su «La Milano dei giornali tra anni Cinquanta e anni Sessanta» o della
professoressa Laurana Lajolo su «
Gelmini: fondi per la
ricerca e per giovani ricercatori
( da "Giornale di Brescia"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: un programma contro la fuga di
cervelli e per il rientro in Italia dei nostri ricercatori, intitolato a Rita
Levi Montalcini. In questo momento di crisi vogliamo far tornare trenta
ricercatori con trenta contratti triennali». Un abbozzo del modello americano,
dove chi ha un'idea la sottopone all'ente governativo e può trovare i
finanziamenti.
Alunni disabili:
rilevazione Usp per garantire il sostegno
( da "Giornale di Brescia"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: organico dei docenti di sostegno
per il 2009-10. Gli insegnanti di sostegno devono essere in possesso di
un'apposita specializzazione conseguita all'Università o, in alternativa, aver
frequentato appositi corsi organizzati in questi anni dall'Usp. Brescia è in
prima linea, a livello regionale, per l'assistenza e l'integrazione dei
disabili nella scuola.
Laureati insieme per il
Graduation day ( da "Libertà"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente e direttore dell'istituto
di Viticoltura, ma anche uno dei primi laureati dalla Facoltà di Agraria - i
cui corsi partirono con l'anno accademico 1952-53 -; uno dei pochi ad avere
conosciuto direttamente padre Gemelli. «In quegli anni vedevamo - ha spiegato
il professore - settimanalmente Gemelli,
Argomenti:
Cultura
Abstract: scuola Materialità' in modo sa
coinvolgere non solo studenti e docenti delle scuole superiori ma anche delle
medie e delle elementari». D'altra parte, aggiunge, «i cittadini ravennati sono
da sempre attenti alle tematiche dell'ambiente e dell'energia, basta pensare
alle buone percentuali della raccolta differenziata che superano il 50%.
daccapo. le associazioni
daccapo e brain organizzano una pubblica conferenza-dibattito sulle possibilità
... ( da "Mattino
di Padova, Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mila euro per i buoni dei docenti
nelle mense universitarie e gli studenti si ribellano: «Con quei soldi - accusa
il Sindacato degli Studenti - si sarebbero potute finanziare 156 borse di
studio». Provocatorie casse di mele alla mano, Giulia Fioravanti, neo-eletta
rappresentante degli studenti in senato accademico, ieri pomeriggio ha
manifestato davanti al palazzo del Bo con i «
cooperazione, idee a
confronto ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La relazione introduttiva sarà
curata dalla docente di economia all'università di Venezia, Chiara Mio, che
esporrà un'analisi approfondita della situazione economica, con focus sulla
regione e la provincia di Pordenone. Le conclusioni saranno tratte dal vice
presidente della Giunta regionale, Luca Ciriani, che ricopre anche l'incarico
di assessore alle Attività produttive.
dibattito su costituzione
e sui diritti delle donne ( da "Tirreno,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: prenderanno parte le professoresse
Elisabetta Palici di Suni (docente di diritto pubblico comparato all'Università
di Torino) ed Elisabetta Catelani (docente di istituzioni di diritto pubblico
all'Ateneo di Pisa). «L'appuntamento - spiega l'assessore Guazzini - è il primo
di un ciclo di incontri che intende offrire un'occasione di confronto sui
diritti e sulla cultura femminile.
ora i cervelli vengono da
noi ( da "Tirreno,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Milano e Torino, tutte università
che, oltre a validi corsi di laurea, possono contare sul fascino di città
grandi e ricche di opportunità. Secondo i dati del ministero dell'Università e
della Ricerca, a Pisa gli studenti stranieri rappresentano il 3,1% del totale
degli iscritti all'anno accademico 2008/09.
l'amore al tempo dei
romani ( da "Repubblica,
La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dal 1935 docente di Filologia
classica all´Università di Napoli: «Ho vissuto a Napoli fino a 4 anni, mentre
mio padre dirigeva l´Officina dei Papiri di Ercolano. Abitavamo a Palazzo
Donn´Anna, di cui ho un ricordo magico e confuso: non so se mio, o raccontato
da mia madre, che mi mostrava le sue foto.
aritzo, vittorio melis
presenta i sardi nuragici luce degli dei - giovanni melis
( da "Nuova Sardegna, La"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di linguistica
all'università di Sassari, l'assessore comunale alla cultura Tito Contu, che
sarà anche relatore. Coordina i lavori il consigliere provinciale Camillo
Cogoni, il quale si augura «una nutrita partecipazione, visto il valore
dell'iniziativa ed i temi trattati, che creano un dibattito culturale acceso e
che,
aiuti alle piccole imprese
precedenza alla tecnologia - alessandro ladiana
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: finanziaria pubblico-privata che
promuove lo sviluppo delle aziende del made in Italy nel mondo. si tratta di 14
nuovi progetti destinati ai settori trainanti dell´economia (tessile,
arredamento, alimentare) che prevedono investimenti per un totale di 80 milioni
di euro proprio i quelle regioni del Sud est asiatico dove nell´ultimo periodo
si guarda con curiosità ai prodotti pugliesi.
università e prof over 70
il problema non è quello - bartolo anglani
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Bari UNIVERSITà E PROF OVER 70 IL
PROBLEMA NON è QUELLO BARTOLO ANGLANI Leggo i «baroni stakanovisti» avrebbero
ottenuto, dal Rettore e dalla commissione incaricata di studiare il problema
del pensionamento dei docenti, di restare in servizio due anni in più, «con
buona pace dei ricercatori e degli universitari che vorrebbero tentare la
scalata accademica»
ansaldo, imprese in
archivio il passato dell'industria diventa arte - michela bompani
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia e critica
cinematografica all´Università di Genova e consulente per il settore
cinematografico della Fondazione. Salotti ha attinto al prezioso fondo Ilva,
mentre è stato presentato il riordino delle 80.000 fotografie conservate nella
stessa sezione dell´archivio, finanziato dal gruppo Riva.
"salvate il teatro
dell'archivolto" - raffaele niri
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: visto che normalmente i teatri
pubblici-privati fanno metà e metà, tra finanziamenti e incassi - viene dalla
bigliettazione, dagli incassi degli spettacoli dell´Archivolto in giro per
l´Italia, dall´affitto del teatro. Sull´altro piatto della bilancia, quelli del
teatro ci mettono - mica poco - una struttura sempre aperta con due sale sempre
piene,
IL SINDACO Pietro
Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a capo di ben 4 lis...
( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: proprio dal Pd ha ottenuto a notte
fonda martedì il lasciapassare definitivo per nuove urbanizzazioni, case, opere
pubblico-private e ristrutturazioni in città con l'approvazione a maggioranza
del futuro Poc (il piano operativo comunale che nei prossimi anni prevede altri
250-300 appartamenti). Ma dietro il mattone c'è una scena politica a dir poco
intricata.
IL CONSIGLIO massese ha approvato
il Pat, Piano d'assetto del territorio comunale co...
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Qualità urbana salvaguardata con la
riqualificazione, in via prioritaria, di aree dismesse e degradate. Per
Caramori essenziali gli accordi pubblico-privato «finalizzandoli al superiore
interesse della comunità pur nella salvaguardia e nella garanzia del rispetto
dei diritti dei privati». Franco Rizzi
Accordo solo se condiviso
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a sostenere gli investimenti
pubblici nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie "verdi". Un
paragrafo del documento parla della costituzione del "business
forum", del quale faranno parte anche l'Agenzia internazionale
dell'energia e la Banca Mondiale, e un altro paragrafo del documento è dedicato
alle azioni necessarie ad affrontare il cambiamento climatico.
Un'opportunità per
proporre cultura e dinamismo italiani
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: alla collaborazione tra mondo delle
impresee strutture della ricerca nazionale, grazie inoltre al partenariato
pubblico-privato, l'Italia presenterà a Shanghai un progetto ricco di stimoli e
di promesse, una vera e propria vetrina di prestigio della creatività, della
capacità di innovazione e del potenziale industriale, accademicoe scientifico
del nostro Paese.
BIBLIOTECA Pane e lavoro:
altra edizione Ogg... ( da "Messaggero,
Il (Ostia)" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: nella biblioteca "Elsa
Morante" di via Cozza 7 presentazione del nuova edizione del libro
"Pane e lavoro" sulla storia della bonifica del litorale scritto da
Giuseppe Lattanzi, Vito Lattanzi e Paolo Isaja. Introduzione di Lidia Piccioni,
docente di Storia moderna e contemporanea all'università"La
Sapienza".
Nuova sede pronta a giugno
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esigenze del corpo docente e di
ricerca dell'Università». Il fabbisogno complessivo per le attrezzature è stato
stimato in due milioni e 650mila euro, tra dotazione per aule didattiche e
servizi, laboratori, aula magna e stabulario. «In questo contesto è di tutta
evidenza la necessità di lavorare fin da ora alla copertura economica
dell'intero ammontare del fabbisogno relativo all'
SABATO, alle ore 11, nella
chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da m...
( da "Nazione, La (Pistoia)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E' stata invitata a parlare delle
Avventure di Pinocchio illustrate da Bartolini la figlia dell'artista,
Simonetta, docente di Letteratura Italiana Contemporanea e di Letteratura per
l'infanzia presso la Libera Università S. Pio V di Roma. a.c.
O il referendum o questa
brutta legge elettorale pubblico/privato
( da "Riformista, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: O il referendum o questa brutta
legge elettorale pubblico/privato Vogliamo cambiarla o no? Dal dibattito in
corso sembra che veramente finto sia il giudizio negativo sul cosiddetto
Porcellum. Se davvero si pensasse che è pessimo, non si rinuncerebbe così facilmente
all'occasione di farlo bocciare dagli elettori;
JESI - Domani le porte
dell'Università si apriranno per la cerimonia di inaugurazione dei ...
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti ed esperti del settore
daranno voce al convegno "Oltre la crisi finanziaria" il cui
obiettivo sarà fare un'analisi della situazione dei mercati con particolare
riguardo al ruolo di istituzioni e imprese. «Un anno accademico particolarmente
significativo quello della nostra università - continua la Fondazione - che ha
visto il rafforzamento dei corsi presenti in città e la
L'AQUILA - Sono oltre
cento gli edifici che la Procura dell'Aquila ha posto sotto sequestr...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attività di verifica coordinata
dalla Protezione Civile e svolta da docenti e dottorandi del Dipartimento di
Ingegneria civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma,
"Tor Vergata". Oggetto delle prime verifiche sono state le abitazioni
private, vista l'urgenza di stabilire quante persone potessero rientrare nelle
abitazioni con un adeguato livello di sicurezza.
Da oggi, fino a sabato 26
aprile, l'hotel Baia Flaminia Resort ospita il ventiquattresimo congr...
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tra i relatori figurano Virginia
Novel Martì, docente universitaria spagnola, Vincenzo Ziparo, preside della
facoltà di Medicina alla Sapienza, Mauro Montesi, presidente dell'Aip, e Marco
Cavallini, chirurgo e docente alla Sapienza. Nel pomeriggio la tavola rotonda
dal titolo "La podologia.
Una sfida tra decani della
facoltà di Medicina. La corsa al rettorato si fa concreta e ...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: direttore della clinica di
oftalmologia dell'università D'Annunzio. Il comitato di docenti per lo sviluppo
dell'Università, sorto per trovare una alternativa all'uscente magnifico
rettore, ha trovato la quadra dopo aver sfogliato una margherita di nomi
autorevoli da contrapporre al fortissimo rettore.
LUTTO all'università per
la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docen...
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 8 LUTTO all'università per la
scomparsa del professor Ivan Baraldi, docen... LUTTO all'università per la
scomparsa del professor Ivan Baraldi, docente di Chimica Fisica alla facoltà di
Scienze. Il docente si è spento ieri, a 63 anni, presso l'abitazione della
sorella, dove si trovava da tempo per le sue condizioni di salute.
E il senatore fa il
comizio in facoltà ( da "Manifesto,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: intervenire di fronte ai docenti e
agli studenti arrivati sin lì per partecipare a ricostruire il futuro della
loro facoltà, che per finire l'anno finirà «spalmata» fra Avezzano, Sulmona e
Pescara. Piccone ha assicurato di aver avviato i contatti «per ospitare
studenti, professori e tutto ciò che concerne l'attività universitaria: dagli
uffici amministrativi alle aule per le lezioni,
Tra imprese e governi, un
summit senza clima ( da "Manifesto,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dando al partenariato pubblico
privato il massimo risalto possibile. Proseguendo nella linea del partenariato,
è stato anche firmato l'accordo tra Australia ed Enel. Il ministro
dell'ambiente Burke di qua, Fulvio Conti poliglotta di là. L'Enel porterà
l'anidride carbonica, Co2, con navi fino in Australia che dal canto suo metterà
a disposizione le cavità delle miniere di carbone.
Tubercolosi a Ingegneria
Controlli per 200 persone ( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma anche docenti e personale della
facoltà: tutti coloro, insomma, che potrebbero essere venuti a contatto con il
giovane (un ventenne) nel quale è stata accertata la malattia. In particolare,
gli studenti invitati a sottoporsi al test sono quelli del primo anno dei corsi
di laurea in ingegneria civile e ingegneria per l'ambiente e il territorio.
Come rendersi invisibili
alla rete ( da "Manifesto,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: professore di Knowledge management
data mining all'Università di Bologna; Giovanni Ziccardi: docente d'Informatica
Giuridica all'Università Statale di Milano; Luca Lupària, professore di Diritto
Penale all'Università di Teramo; Marco Calamari del Progetto Winston Smith e
Jan Reister anima del progetto Tor.
di PAOLO GUIDOTTI L'ULTIMO
ATTO del consiglio comunale borghigiano è...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Resi ancor più complessi dal fatto
che in relazione alla Sopram c'è un'altra società, la Acom, società
pubblico-privata, partecipata al 49% dalla stessa Sopram, per il 49% da
Publiambiente e per il 2% dal Comune di Borgo San Lorenzo. Quell'Acom costituita
per realizzare e gestire il grande impianto di compostaggio, da tempo in
costruzione accanto alla Sopram, nella valle di Faltona.
All'Itis Nobili una
conferenza sulla nascita dell'universo
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Itis Nobili una conferenza sulla
nascita dell'universo IL PROFESSOR Maurizio Gasperini, docente di fisica
teorica all'università di Bari, studioso di fama mondiale e autore di
importanti volumi, sarà al centro di un convegno su "La nascita
dell'universo" che si tiene alle 16 di oggi nell'aula magna della sede
Itis Nobili di via Makallè.
Argomenti:
Cultura
Abstract: LA DENUNCIA IL DOCENTE
UNIVERSITARIO PAOLO GIUDICI (CITTÀ ATTIVA) PRESENTA UN DOSSIER FOTOGRAFICO
«IERI SONO STATO al campus universitario del San Lazzaro dove il sindaco
Graziano Delrio vorrebbe attrarre i talenti». Paolo Giudici, docente universitario
e candidato a consigliere nella lista di «Città attiva», ne ha approfittato per
un impietoso dossier fotografico:
Studiano la Liberazione e
i campi di sterminio ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di otto classi quinte assisteranno
alla proiezione di un filmato che ripercorre i temi più importanti del periodo
che va dall'8 settembre del 1943 all'entrata in vigore della nuova Costituzione
della Repubblica Italiana. Seguirà una lezione tenuta dal professor Fabio
Bertini dell'Università di Firenze ed un dibattito con il docente universitario
e i rappresentanti dell'Anpi. morv
Ricerca testimoni per un
incidente Si ricerca un testimone per un sinistro stradale occorso in vi...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di malattie del metabolismo
dell'Università di Firenze, terrà una conferenza sul tema Il cambiamento dello
stile di vita: curarsi o essere curati?'. Ingresso libero. Phillips, conferenza
alla New York University David Phillips, professore associato alla New York
University Graduate School of Politics,
Argomenti:
Cultura
Abstract: non esita ad andare pesante contro
il questionario di valutazione dei docenti, definito «un simulacro vuoto», per
poi rassicurare sul tema principe, le tasse: «Non si aumentano i prezzi quando
si perdono i clienti. Voi siete anche gli euro di questo territorio, i
commercianti, l'Ascom, non possono considerarvi solo mucche da mungere».
Un docente della lista
Città Attiva Il campus lasciato a se stesso
( da "Gazzetta di Reggio"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Un docente della lista Città Attiva
«Il campus lasciato a se stesso» Il campus universitario del San Lazzaro è un
luogo abbandonato. Così si esprime Paolo Giudici, docente dell'università di
Modena e Reggio, aderente alla lista civica «Città Attiva».
Alcol e droga un incontro
( da "Gazzetta di Reggio"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: delle attuali risorse e opportunità
di aiuto del sistema pubblico-privato per le dipendenze. «I problemi di
dipendenza e l'uso di droghe sono fenomeni in continua crescita che minano alla
base la nostra società - afferma Matteo Iori - Si è infatti ormai consapevoli
che l'utilizzo di sostanze pervade fasce sempre più ampie di popolazione di
tutte le età e di tutti i ceti sociali»
io, precaria, ora rischio
di restare a casa ( da "Tirreno,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: aspetto economico») transito per
l'università e un tentativo, presto abortito, di libera professione. Ora però a
42 anni compiuti teme di dover ripartire da capo. Paola Pecoriello, architetta
che si è riciclata docente - insegna Tecnologia alle medie di Campi Bisenzio -
potrebbe rientrare tra i quasi 1500 professori "tagliati".
il nipote di hitler in
israele "io, ebreo, insegno il talmud" - (segue dalla prima pagina)
dal nostro inviato ( da "Repubblica,
La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Diversi sono docenti universitari.
Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se
in Israele qualcuno lo ha già identificato. «Non mi piace sentir parlare dei
palestinesi con sufficienza. L´Olocausto e il Terzo Reich mi hanno forgiato.
Aziende intelligenti che
capiscono i clienti ( da "Provincia
Pavese, La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Risponde Antonella Zucchella,
docente di Marketing Aziendale all'università di Pavia: «Sicuramente stiamo
assistendo a un processo di evoluzione: le imprese cercano di innovare i
prodotti anche nel packaging. La confezione è sempre stata importante nel
colore, nelle informazioni che reca, nel marchio.
Fioroni e Rolla, due
grandi pavesi per il concerto in San Teodoro
( da "Provincia Pavese, La"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: due grandi pavesi per il concerto
in San Teodoro Stasera la rassegna dell'Università tiene a battesimo la nuova
orchestra cittadina "Il Demetrio" PAVIA. Nel 1782 fu primo violino
solista alla corte di Parma, poi a capo dell'orchestra ducale. Nel 1802 divenne
direttore alla Scala e tre anni dopo docente di violino al Conservatorio di
Milano.
BASILICATA: APPROVATO
DALLA GIUNTA IL PIANO ENERGETICO REGIONALE
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: efficientamento del patrimonio
edilizio pubblico e privato ed alcuni interventi nel settore dei trasporti.
Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei consumi di energia
elettrica, incentivando l?impiego di lampade e sistemi di alimentazione efficienti,
ed intervenendo sugli azionamenti elettrici, sull?
RACCOLTA DI DATI PER UNO
STUDIO SULLO SPORT IN ALTO ADIGE ( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente in questo settore. La ricerca
sarà condotta in collaborazione con le Intendenze scolastiche, i nuclei di
valutazione, l?ufficio sport, l?Ussa ed il Vss. Secondo l?intendente scolastico
Peter Höllrigl grazie a questo studio si vuole definire una conoscenza empirica
dello sport scolastico provinciale per poter poi analizzare la situazione nei
suoi diversi aspetti e fare delle
FEDERICO MAGGIONI INCONTRA
GLI STUDENTI DEL POLITECNICO AL FESTIVAL DELL'ILLUSTRAZIONE DI PAVIA GIOVEDÌ 23
APRILE ( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: "Docenti" d´eccezione, i
protagonisti delle due mostre collaterali a quella di Tiziano Sclavi: Federico
Maggioni e Allegra Agliardi, le cui esposizioni sono ospitate al Castello
Visconteo (fino al 25 aprile quella di Maggioni, fino al 3 maggio quella di
Allegra Agliardi).
COME FA IL CERVELLO A
COLLEGARE MEMORIA E COMPORTAMENTO
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: università di Nottingham, nel Regno
Unito. I ricercatori si sono prefissi di definire quali parti del cervello sono
responsabili di quali tipi di memoria. Per esempio, un compito ripetitivo come
guidare la macchina per andare al lavoro richiede un tipo diverso di memoria
rispetto a stare davanti al frigorifero cercando di ricordarsi cosa si voleva
prendere o a chiedersi dove si sono
PARLAMENTO EUROPEO: UNA
POLITICA COMUNE PER L'IMMIGRAZIONE
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: tenendo conto delle implicazioni
della fuga di cervelli dagli Stati di provenienza. Sostengono infatti che tale
«drenaggio di capitale possa essere mitigato attraverso la migrazione
temporanea o circolare», offrendo ai paese d´origine un sostegno concreto per
la formazione di professionisti nei settori chiave.
IMPRESE, DALLA REGIONE
CAMPANIA 6 MILIONI E MEZZO PER I DISTRETTI PRODUTTIVI. COZZOLINO: "UN
SOSTEGNO AI SETTORI CHIAVE DELLA NOSTRA ECONOMIA"
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: bandi ad azioni verticali sono
rivolti a società miste pubblico-privato, a consorzi di Pmi, ad associazioni
temporanee d´impresa o associazioni temporanee di scopo formate da almeno 15
Pmi. Questa misura finanzia la realizzazione di progetti, della durata massima
di 12 mesi, nei settori classificati come strategici ai fini dello sviluppo:
biotecnologico, aeronautico/aerospaziale,
un palatenda è meglio del
nuovo auditorium - massimo giorgetti
( da "Mattino di Padova, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: idea che il denaro pubblico deve
fare un passo indietro, e invita a non aver paura di lasciare il campo
all'iniziativa privata. In questo caso, mi sembra ci siano invece in gioco la
libertà e l'autonomia della cultura, ovvero il più efficace degli strumenti
sociali per migliorare la natura delle persone, farle riflettere,
Future mamme, c'è la cura
dell'ago ( da "Salute
(La Repubblica)" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: spiega il professor Claudio
Corbellini, neurologo e docente di agopuntura all'Università di Pavia, "
nei casi di mal posizione del feto. Uno studio pubblicato sulla rivista medica
Jama, su 130 pazienti trattate ed un gruppo di controllo della stessa entità,
ha confermato la validità del trattamento".
Ricerca, l'alleanza
atenei-impresa ( da "Salute
(La Repubblica)" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La reputazione dei cibi nei
processi di decisione di consumo alimentare", con università di
riferimentro La Sapienza di Roma. Gli Atenei che hanno risposto alla chiamata
sono stati trentatre con il coinvolgimento di 500 docenti. I quattro progetti ritenuti
validi dal punto di vista scientifico verranno finanziati nel biennio
2009-2010.
I 60 anni dal Nobel per la
lobotomia ( da "Salute
(La Repubblica)" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di neurologia, AntÓnio
Caetano de Abreu Freire (che aveva assunto il nome di Egas Moniz per
commemorare un patriota portoghese del dodicesimo secolo) si dedicò per quasi
vent'anni alla politica, diventando prima deputato, poi ministro e
ambasciatore, e finendo anche in carcere per le sue idee antidittatoriali.
Energie alternative, via
senza alternativa Forlì cenerentola in Regione
( da "Fò Romagna, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ingegnere elettronico docente
dell'Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì,
ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il
primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa
prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito
Democratico per il Comune di Forlì,
Le libere professioni e la
tecnologia digitale ( da "TopTrade"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Strategia Aziendale
all?Università Bocconi di Milano, che propone una riflessione sul rapporto tra
economia e funzione delle libere professioni anche con riferimento all?attuale
momento di crisi. Nel pomeriggio i notai dell?Associazione Euronot@ries,
guidati dal fondatore e presidente Riccardo Genghini e affiancati da esperti
nel settore dell?
via libera al triennio di
architettura ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: apporto di docenti di provenienza
estera. Siamo inoltre convinti che la serietà dell'operazione finirà per
catalizzare l'interesse e la collaborazione anche dell'Università di Udine,
favorendo quella integrazione che da più parti si auspica». Dunque, dal
prossimo anno accademico, la sede goriziana di via d'Alviano accoglierà le
nuove matricole di Architettura;
In Israele il nipote di
Hitler "Così sono diventato ebreo"
( da "Repubblica.it"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Diversi sono docenti universitari.
Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se
in Israele qualcuno lo ha già identificato. "Non mi piace sentir parlare
dei palestinesi con sufficienza. L'Olocausto e il Terzo Reich mi hanno
forgiato.
Bra:ultimo incontro della
Scuola di Pace, si parla di lavoro
( da "Targatocn.it" del
23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relatore Maurizio Ambrosini,
docente di sociologia presso l?Università di Milano. Elisa Russello
vicepresidente Nazionale GIOC, responsabile della campagna d?azione 'Giovani e
lavoro'. Il diritto al lavoro può essere considerato il primo diritto sociale,
in quanto costituisce la fonte di sostentamento dell?
Gelmini: "Sei milioni
per la ricerca" ( da "Tempo,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: per i cervelli in fuga Gelmini:
"Sei milioni per la ricerca" Grandi manovre del governo per la
ricerca e la scuola. Ieri mattina il ministro dell'Istruzione Mariastella
Gelmini ha annunciato, durante un convegno in Campidoglio, un programma contro
la fuga dei cervelli e per il rientro di ricercatori connazionali intitolato a
Rita Levi Montalcini che compie 100 anni.
Tor Vergata, missione
Abruzzo ( da "Italia
Sera" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Cronaca Roma Docenti e dottorandi
di ingegneria nell?area devastata Tor Vergata, missione Abruzzo Alcune squadre,
composte da docenti e dottorandi del dipartimento di Ingegneria civile della
Facoltà di Ingegneria dell'Università di Tor Vergata, stanno partecipando ad un'attività
di verifica su edifici situati nelle zone colpite dal sisma del 6 Aprile
scorso.
"TURISMO, OPPORTUNITÀ
DI SVILUPPO DI UN TERRITORIO"
( da "LeccePrima.it"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell?Università del
Salento, che ha compiuto uno studio sull?argomento, l?Assessore al Turismo del
Comune di Lecce, Massimo Alfarano che è promotore insieme ad altri Comuni e
alle Associazioni di categoria di un Sistema turistico locale che vede come
capofila il Comune di Lecce e Alfredo Prete,
IDENTIFICATE AREE CERVELLO
RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA
( da "Farmacia.it" del
23-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: 00 IDENTIFICATE AREE CERVELLO
RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA Farmacia.it 23 aprile 2009 Alcuni
ricercatori dell?Università Nottingham, nel Regno Unito sono riusciti ad
identificare le parti del cervello responsabili dei vari tipi di memoria. Ed è
stato scoperto che è l'ippocampo il responsabile dell'attivazione delle cellule
di posizione -
La sperimentazione ha dato
ossigeno nel 2003 si rischiava di chiudere
( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La denuncia del presunto fallimento
della gestione sperimentale pubblico-privata degli ospedali di Cortina,
dichiarata dal consigliere regionale Guido Trento con dati alla mano, viene
smentita da Girolamo Calsabianca, presidente dell'Associazione nazionale per le
infezioni osteoarticolari (Anio). «Vogliamo essere neutrali nel gioco astuto di
poltrone.
Approvato il Piano degli
interventi, critica l'opposizione
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mila metri quadri di ulteriore
edificazione a fronte di accordi pubblico-privato. 140mila metri di zona
commerciale a Calcroci. Uno scempio, uno spot elettorale arrabattato in fretta
senza tener conto della pianificazione provinciale", dice il consigliere
d'opposizione di "Uniti per Camponogara", Rosalia Tassetto, candidata
per "Sinistra Democratica" alle prossime amministrative.
Rating e Report di Ricerca
Qualitativi ( da "Morningstar
IT" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il team di ricerca pubblica
l'elenco dei fondi disponibili alla vendita in Italia che hanno già ricevuto un
Rating Qualitativo Morningstar. Cliccando sull'icona PDF, è possibile
consultare la versione integrale dei Report di Ricerca per ciascun fondo.
L'obiettivo di Morningstar è effettuare analisi indipendenti su 1500 fondi di
investimento in Europa entro il 2009.
Ingegneria gestionale in
materie plastiche e gomma ( da "Macplas"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti da coinvolgere negli
insegnamenti specialistici di settore, messi a disposizione laboratori e/o
centri di formazione a loro collegati (per esempio, il Cesap di
Verzellino-Zingonia, in provincia di Bergamo, gestito da Assocomaplast) per la
realizzazione di specifiche attività formative, identificati e/o predisposti i
materiali didattici da utilizzare negli insegnamenti di
Più anidride per ridurre
l'anidride ( da "Foglio,
Il" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Da una ricerca pubblicata su
"Nature", e' emerso che la "produttivita'" globale delle
piante e' aumentata di un quarto dal 1960 al 1999. Cio' si e' tradotto in un
aumento netto del 10 per cento della quantita' di anidride carbonica
immagazzinata sulla terra.
La
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti referenti Mariella Pagano
(inglese) e Angelo La Rosa (matematica), vogliamo dare ampio spazio anche al
potenziamento delle eccellenze». «E' importante ? continuano i prof. Pagano e
La Rosa - che gli alunni imparino a mettersi in gioco, ad accettare la vittoria
come un momento di gioia o una eventuale sconfitta come un momento di
riflessione per tendere ad un miglioramento
Pensare camminando: torna
Passoparola ( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: coinvolgerà scrittori, pensatori e
docenti, italiani e stranieri, impegnati per l?occasione, non solo in lezioni e
conferenze, ma anche in “passeggiate filosofiche” ed escursioni laboratoriali.
Tra gli ospiti, Michael Jakob (Università di Grenoble e Ginevra) e Alain
Montandon (Università di Clermont-Ferrand).
Forlì, elezioni. Primo
'format' per Balzani: "Questo è il modo moderno di fare politica"
( da "RomagnaOggi.it"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università degli studi
di Bologna, su "Energia rinnovabile: fantasia o alternativa
concreta", Alberto Bellini, docente all'Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia, su "Fonti energetiche rinnovabili: scenari di sviluppo nel
Comune di Forlì", e l'architetto forlivese Francesca Nardi su "Casa
passiva a Forlì"
Amministrative, Format di
Balzani sulle energie alternative: "Forlì ancora indietro"
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ingegnere elettronico docente
dell?Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì,
ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il
primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa
prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito
Democratico per il Comune di Forlì,
Persecuzione e confino
politico degli antifascisti ad Ascoli
( da "Quotidiano.it, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interverranno: Adriana Mollaroli,
Presidente della Commissione cultura della Regione Marche, Giusy Cesari,
università di Macerata, in rappresentanza della famiglia Cesari, Tito
Alessandrini, Presidente ANPI provinciale di Ascoli Piceno e Paola Magnarelli,
docente presso l'Università di Macerata. 23/04/2009
Terremoto Abruzzo:
Gelmini, gli studenti abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: line suddivisi per aree
disciplinari con il supporto di docenti esperti e con la collaborazione dei
docenti delle scuole di appartenenza. Dalla piattaforma, inoltre, gli studenti
potranno accedere a forum, chat, lezioni in audio-video, aree per la
condivisione di materiali e link selezionati per prepararsi ai colloqui
pluridisciplinari dell?
Piano Azione Locale: 9,5
milioni per la montagna piacentina. Coinvolti 21 comuni
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per le province di Parma e Piacenza
sono a disposizione fondi pubblici per 9 milioni e mezzo di euro. Il
cofinanziamento di soggetti pubblici e privati coinvolti nelle varie iniziative
porterà ad un investimento complessivo di circa 16.000.000 di euro. Il PAL
resterà in vigore fino al 2015. Per l'anno 2009 sono a disposizione 4 milioni e
mezzo di euro.
Cerba, Formigoni:
"Nasce un nuovo polo di ricerca e di cura"
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico e privato. Queste due
grandi e ambiziose realizzazioni nascono in un ambito territoriale, quello
lombardo, in cui sono presenti 56 dipartimenti universitari delle facoltà di
medicina, 17 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRRCS), il
42% del totale nazionale, 47 istituti e 32 centri di ricerca e ben 9 centri di
eccellenza nei settori delle biotecnologie,
Erika De Nardo, laurea con
110 e lode ( da "Stampaweb,
La" del 23-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che oggi ha 25 anni, questa mattina
davanti a una commissione di docenti dell?Università Cattolica di Brescia, in
una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha
discusso una tesi dal titolo ?Socrate e la ricerca della verità negli scritti
platonicì. Votazione finale: 110 e lode.
L'Aquila aspetta scuole e
ospedali veri ( da "EUROPA
ON-LINE" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 108 docenti, con la possibilità di
chiudere le scuole di montagna e la formazione conseguente di classi composte
da 35-40 alunni. Altra nota dolente della ricostruzione è quella della sanità.
L'emergenza è stata gestita con grande professionalità da medici e paramedici
volontari.
Antagonisti: si parla di
sicurezza ( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di sicurezza I giovani di Mantova
Antagonista si ritrovano oggi nella sede di via Frutta 3 per discutere il tema
'Ossessione sicurezza: repressione e controllo sociale. Dalla Lega Nord ai
sindaci sceriffo'. Interverranno il docente di sociologia della devianza
dell'università di Brescia Giuseppe Sandri e Felice Mometti del tavolo nazionale
migranti. Discussione al via alle 18.30.
L'eco-centrale della
Vasarina Riusciranno finalmente i nostri eroi...
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: escludendo quelle della società
pubblico-privata «Mantova energia» composta dal privato Clausius 51%, dal
Consorzio di bonifica alta e media pianura mantovana 25%, dalla Provincia 14%,
Sisam e Siem, due multiutility comunali 5% a testa. - Soddisfazione in via
Roma. Molto meno nella sede della società esclusa, il cui presidente, Carlo
Anselmi,
Gli Amici di Beppe Grillo
insorgono contro il sindaco ( da "Settegiorni
(Rho)" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: siano alla ricerca di pubblicità gratuita
- ha dichiarato Crivellone - . Il programma e i tempi di attuazione sono decisi
dall'amministrazione e dal consiglio comunale. Non mi risulta che le case
dell'acqua le abbiano inventate loro. Il Consorzio Acqua Potabile, di cui
facciamo parte, le sta realizzando da anni in diversi comuni e ci ha presentato
una proposta che abbiamo accettato.
Acr, meeting e mostra
sull'infanzia ( da "Giornale
di Brescia" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Mario Falanga, docente di Diritto
presso l'Università di Bolzano, e il prof. Anselmo Palini, docente di Lettere
negli istituti superiori e autore di varie pubblicazioni sui diritti umani e
l'educazione alla pace. Per ulteriori informazioni rivolgersi a info@villapace.
Borse di studio e di
ricerca ( da "Giornale
di Brescia" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: insegnamento e di contribuire alla
formazione di docenti, animatori ed operatori sociali secondo i principi
pedagogici cristiani. Tornando alla cerimonia, la accoglienza dei presenti non
poteva che essere fatta da Giuseppe Camadini, presidente della Fondazione. Di
fronte ad una platea di studenti, studiosi e famigliari, Camadini ha spiegato
che la Fondazione Tovini è «
Mina Mezzadri, la prima e
la più grande ( da "Giornale
di Brescia" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Paolo Bosisio, docente di Storia
del teatro e dello spettacolo all'Università statale di Milano, in apertura del
suo intervento alla presentazione, ieri nel Ridotto del Teatro Grande, del
libro «Mina Mezzadri, il segreto di un altrove - La regia di una donna libera»,
a cura di Eleonora Firenze (QuattroVenti, pp.
VENERDI' 24 Tantestorie
FABBRICA DELLE E, CORSO TRAPANI 95, ORE 9,30 Festa finale di T...
( da "Stampa, La" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Psicologa e Dottore di Ricerca in
Scienze dell'Educazione, terrà un seminario dal titolo "Alunni sikh in
Italia: percorsi di vita tra scuola ed extrascuola"; discussant Francesca
Gobbo, dell'Università degli Studi di Torino. Info 011/5160044 o www.fieri.it.
Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 E 17
"Il Regio dietro le quinte -
La Fondazione per lo Sport
ha fatto risparmiare 90mila euro ( da "Gazzetta
di Reggio" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A tanto ammonta la cifra
risparmiata dall'Amministrazione comunale grazie agli accordi pubblico-privato
guidati dalla Fondazione per lo Sport attiva dal 1º gennaio
palù lancia la sfida
futurista al bo competizione europea - ernesto milanesi
( da "Mattino di Padova, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: purché si tenga in considerazione
che si tratta di succursali dell'Università di Padova. E non di proliferazione
di nuove facoltà e corsi di laurea. Altri impegni? Progetti di residenzialità a
Treviso per i docenti che vi insegnano, una caratteristica che influisce sulla
qualità dell'offerta universitaria. E' l'idea del college che Padova possiede
fin dalla sua fondazione.
maestra fa causa allo
stato e la vince ( da "Tirreno,
Il" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La docente, di ruolo, ha insegnato
nella piccola frazione della provincia pisana fino allo scorso anno scolastico.
Nel luglio 2008 il provveditorato la nomina a Fucecchio non tenendo conto
dell'handicap grave del figlio, che le darebbe il diritto ad ottenere
l'assegnazione più vicina a casa.
i liceali del veronese a
scuola di astronomia ( da "Nuova
Venezia, La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Carlo Alberto Soncin e Gloria
Tiozzo sono stati selezionati con un test di livello universitario. «Nello
stage di Asiago - spiegano le docenti Monica Sambo e Sandra Moni - hanno
lavorato come veri astronomi, si sono occupati di gruppi di galassie isolate effettuando
studi di carattere fotometrico e spettrometrico». (e.b.a.)
Ecco le iniziative a
favore dell'ateneo abruzzese ( da "Tempo,
Il" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: possibilità per gli studenti
iscritti presso l'Università de L'Aquila di frequentare le attività didattiche,
utilizzare i laboratori e sostenere gli esami di profitto presso l'Università
degli Studi del Molise (con Commissioni costituite integralmente da docenti
dell'Università de L'Aquila o miste/integrate con docenti dell'Università del
Molise);
normalità e ferocia nelle
scuole ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università di Ferrara,
della psicologa dell'età evolutiva Liviana Zanchettin e di don Mario Vatta,
fondatore della Comunità di San Martino al Campo di Trieste. «Uno studente è
oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando
viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo,
vilipendio alla religione
denunciati sette studenti - gabriele cereda
( da "Repubblica, La"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Viviamo nella cultura dell´apparire
- spiega Vittore Mariani, docente di Pedagogia dello sviluppo dell´Università
Cattolica - i ragazzi difficili credono che se non compaiono sulle "piazze
virtuali", non esistono». I militari di Rho confermano di tenere alta
l´attenzione su Youtube definito una «banca dati di comportamenti
delinquenziali».
a bitti dieci comuni si
incontrano sul costituendo gal montalbo
( da "Nuova Sardegna, La"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Come previsto dal Bando per la
selezione dei Gruppi di Azione Locale e dei Piani di Sviluppo Locale pubblicato
nel dicembre del 2008 dalla Regione, l'incontro prosegue le consultazioni
pubbliche fra i soggetti che hanno sottoscritto la manifestazione di interesse
del 30 luglio 2008 e tra tutti gli attori pubblici e privati che desiderino far
parte del costituendo Gal.
università ai pensionati
verrà lasciato lo studio - laura montanari
( da "Repubblica, La"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: l´università fiorentina ha bisogno
di svecchiarsi. Non significa che mettiamo brutalmente alla porta i docenti
settantenni, vanno in pensione, ma possono continuare ad avere il loro studio,
partecipare all´interno dell´università a studi e ricerche, non potranno invece
partecipare nelle commissioni dei concorsi,
maestra fa causa allo
stato e la vince - candida virgone
( da "Tirreno, Il" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: insegnante al suo posto Secondo il
provveditorato la legge 104 non riguarda i docenti di prima nomina CANDIDA
VIRGONE PISA. Una mamma pisana sfida il Miur, il ministero dell'istruzione e
dell'università, e vince la causa. è accaduto l'altra mattina davanti al
giudice del lavoro di Firenze, Raffaele Bazzoffi. La madre, Cristina M.
due voti quasi
contemporanei che cambieranno la città - giovanni de plato
( da "Repubblica, La"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università dalle altre istituzioni
in una logica di velleitaria autosufficienza. E´ sperabile che i docenti in
maggio sappiano scegliere un rettore all´altezza del compito, riconoscendo che
alcuni candidati sono altamente in grado di fare della prima Università
italiana un polo di eccellenza fortemente integrato e come tale produttore di
innovazione dell´
Il genoma bovino ora è
senza veli ( da "Italia
Oggi" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: consorzi di ricerca mondiali è
stato già un traguardo importante» ci dice il professore Paolo Ajmone Marsan,
docente di miglioramento genetico e biotecnologie animali e co-autore di due
degli articoli pubblicati da Science insieme ai collaboratori, Riccardo Negrini
e Raffaele Mazza, «ci ha posto all'avanguardia su progetti che avranno
importanti ripercussioni sul mondo zootecnico.
L'Idv: Abstract: 5 L'Idv: «Università e scuole in difficoltà» Di Ruscio: «Falso, l'Euf non perde pezzi» LA POLEMICA: MONTANINI ATTACCA MENO DOCENTI, accorpamenti di classi, tempi prolungati non concessi, didattica fortemente penalizzata, le scuole storiche di tutti i piccoli centri del fermano a rischio di chiusura.
Argomenti: Cultura
Abstract: Università dell'Illinois. «Un grande risultato che lascia sperare bene per il futuro della ricerca italiana e della nostra facoltà in particolare», ha commentato Paolo Ajmone Marsan, docente all'Istituto di Zootecnica della Facoltà di Agraria, protagonista insieme ai suoi collaboratori Riccardo Negrini e Raffaele Mazza di un «
Abstract: A illustrare il volume il professor
Alberto Preti, docente del del dipartimento di Discipline storiche
dell'università di Bologna. L'incontro è organizzato dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Imola e l'ingresso è libero. Info: 0542.26606 .
Prosegue la sinergia tra
Cattolica e "Cesaris" ( da "Libertà"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e per gli studenti del
quinto anno dell'Istituto casalese, così come project work, atelier di
orientamento, visite di studio. L'Università Cattolica si impegna inoltre a
promuovere in Casalpusterlengo convegni e seminari aperti al pubblico, con il coinvolgimento
di docenti universitari e di esperti di chiara fama e a collaborare con la
scuola per la realizzazione di progetti
SULMONA - E'ufficiale. Il
Senato Accademico dell'Università dell'Aquila, nell'ottica de...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il Senato Accademico
dell'Università dell'Aquila, nell'ottica della priorità lanciata dal rettore
Ferdinando Di Orio del rilancio immediato delle attività di docenti e studenti,
farà si che le lezioni e le attività legate alla fine di questo anno
accademico, continuino (anche) a Sulmona.
IL SOROPTIMIST Club della
Spezia organizza per lunedì 27 aprile con inizio a...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in altro caso se la sintomatologia
è di intensità tale da determinare una compromissione delle suddette aree
allora si dovrà parlare di disturbo d'ansia di separazione e si dovrà rilevarne
la presenza nelle varie sindromi. INTRODURRÀ l'argomento la professoressa Isa
Corradi, docente di Psicoterapia nella Facoltà di Medicina dell'Università di
Pisa.
I convegni
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: degli enti di ricerca pubblici e
privati e delle università. Questi gli argomenti a tema: biocompositi e
sostenibilità (compositi e fibre naturali, smaltimento); nanocompositi e smart
materials (nanomateriali per compositi, ricerca, nanomateriali e materiali
intelligenti, nanotecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali compositi);
Medicina ha fatto il pieno
all'Info day dell'Università ( da "Provincia
Pavese, La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: visite ai collegi, incontri formali
e non con docenti e tutor. La giornata è trascorsa tra moltissime domande,
sulle facoltà, su come prepararsi per affrontare un esame, sulle esperienze
all'estero. E' stato un eventodai risvolti piuttosto positivi, sia per chi l'ha
vissuta sia per chi l'ha organizzata.
Il preside di Ingegneria
civile:
Argomenti:
Cultura
Abstract: adeguando il numero dei docenti
nella quantità richiesta dalla legge ». La decisione finale spetterà al Senato
accademico che, almeno per ora, sembra orientato verso la scelta di una
ripartizione di sacrifici indifferenziata tra le varie facoltà per evitare di
aprire l'inevitabile conflittualità che ci sarebbe in presenza di criteri più
selettivi con differenziazioni tra le varie realtà.
Maurizio Botta preside di
Farmacia ( da "Nazione,
La (Siena)" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: impegno dei suoi docenti, del
personale tecnico e amministrativo e dall'energia e l'entusiasmo dei suoi
studenti". "Un particolare ringraziamento ha proseguito Botta - va
poi all'attuale preside, l'amico Federico Corelli, che nei sei anni della sua
presidenza ha portato ad una crescita sia quantitativa (nell'anno 2007-2008 la
facoltà ha raggiunto la sua massima espansione per studenti,
Lettori di scambio sul
piede di guerra Presidio per protestare contro i tagli
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stamani i lettori - supportati da
docenti, ricercatori, precari e tecnici - si riuniranno in presidio davanti
all'ingresso del rettorato, in concomitanza con la riunione del CdA. E poi
incontreranno i candidati al rettorato. «I Paesi coinvolti nei lettorati di
scambio hanno scritto sia al rettore che ai presidi», riferisce Anna.
Argomenti:
Cervelli
Abstract: INTERVISTA ALTRO CHE cervelli in
fuga'. Ci sono, per fortuna, giovani ricercatori felici di lavorare a Firenze.
E' il caso di Simone Ciofi Baffoni (foto), 37enne ricercatore di Chimica
impegnato nello studio dei meccanismi cellulari. Un settore importantissimo,
grazie al quale un giorno potrebbero essere sconfitte malattie degenerative che
solo a pronunciarle mettono i brividi:
NEL PERIODO dal 27 aprile
al 5 maggio il Cerm (Centro di Risonanze Magnetiche del...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: alla finanza e agli amministratori
devono collaborare per far sì che i risultati della ricerca si trasformino in
nuova imprenditoria e nuova ricchezza per il Paese. Come si vede, sebbene la ricerca
scientifica rischi di essere la cenerentola nelle priorità del Paese, qualcosa
è possibile fare. * Docente universitario direttore del Cerm
di COSIMO ZETTI FIORI
all'occhiello nonostante le difficoltà, la car...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti-ricercatori, e altrettanti
dottorandi si dedicano allo studio di sistemi in grado di produrre energia e
calore rispettando l'ambiente. E tra i progetti già in parte applicati, oltre
allo studio dell'energia solare e all'utilizzo delle microalghe per produrre
biodiesel, ce n'è anche uno che permette di far funzionare piccoli impianti di
produzione di energia elettrica utilizzando
Sport di squadra, i
segreti per preparare al meglio gli atleti
( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Armando De Vincentis, tecnico
nazionale Fidal, coordinatore preparatore e consulente dell'Ascoli Calcio per
la preparazione fisica delle squadre; Luigi Maria Formica, medico dello sport e
docente della Facoltà di medicina e chirurgia Università di Brescia.
oggi, alle 10.30, il
regista giuliano montaldo (nella foto) incontrerà gli studenti e i docenti ...
( da "Mattino di Padova, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ligure di nascita, il regista ha
firmato numerosi successi, primo fra tutti «Sacco e Vanzetti», con Gian Maria
Volonté, Rosanna Fratello, Sergio Fantoni e Marisa Fabbri. Montaldo è stato
presidente di Rai Cinema fino al 2003. Oggi è docente di Discipline dello
spettacolo dell'Università la Sapienza di Roma. (n.c.)
Salone dell'orientamento:
ecco l'università di domani ( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ateneo, in cui docenti, studenti e
personale amministrativo dell?Università, con l?aiuto dell?aggiornato materiale
illustrativo, saranno a disposizione dei visitatori per aiutarli a costruire il
proprio percorso di studi nel modo più consapevole possibile. E?
Mastronardi, il precursore
( da "Provincia Pavese, La"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di lettere dell'Università
di Pavia, che oggi ha ritrovato più di ieri la sua città. E lo pone, la
Grignani, in analogia con lo scrittore Luciano Bianciardi, anche lui testimone
dei cambiamenti economici e sociali dei primi anni Sessanta, anche lui vittima
del contrasto tra il talento di scrittore e la città che gli ha dato i natali.
Erika si è laureata in
carcere ( da "Provincia
Pavese, La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che oggi ha 25 anni, ieri mattina
davanti a una commissione di docenti dell'Università Cattolica di Brescia, in
una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha
discusso una tesi dal titolo "Socrate e la ricerca della verità negli
scritti platonici". Votazione finale: 110 e lode.
Iniziative culturali per
la chiusura di OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica
( da "inalessandria.it"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: conferenza di Davide Astori,
docente di linguistica generale presso l?Università degli studi di Parma e
autore del manuale Nuovo parlo Yiddish (Vallardi). Tempietto invernale della
Sinagoga ? Ore 18.00: La musica nel misticismo ebraico conferenza di Riccardo
Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A.
Progetto Aula Informatica
Mobile di Fujitsu per le scuole dell'Aquila
( da "PC World online"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In questo modo studenti e
insegnanti potranno essere sfruttate in modalità didattica dai docenti e in
modalità interattiva dagli studenti. Inoltre, le Aule Informatiche Mobili
potranno permettere un risparmio per le famiglie che hanno perso tutto, grazie
ad accordi con gli editori che il Ministero dell?Istruzione sta portando avanti
per l?
Voti migliori per gli
studenti più belli e brillanti ( da "Stampaweb,
La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: spiega Michael French, docente di
economica sanitaria dell?ateneo e uno degli autori dello studio. «Molte
ricerche hanno rivelato che l?aspetto fisico è strettamente collegato con il
guadagno dei lavoratori, maschi e femmine. Ma è in qualche modo sorprendente
scoprire che questo elemento non è la più importante “
Argomenti:
Cultura
Abstract: dai rispettivi corpi elettorali
poco abili a governare e a rapportarsi con la globalizzazione », conferma Renzo
Guolo, docente di sociologia dell'Islam all'università di Torino e raffinato
conoscitore dell'universo musulmano. Con lui abbiamo discusso del tracollo
dell'Islam politico. Professore, che succede nell'arco musulmano? La crisi dei
partiti islamici è passeggera o profonda?
Nuova scoperta sul
ricambio' dei neuroni ( da "SaluteEuropa.it"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: La ricerca ha mostrato come questo
meccanismo dipenda da un numero abbastanza ridotto di fattori, riproducendo,
con un modello matematico al computer, i risultati ottenuti in sperimentazione
su fettine' di cervello di topo. "La simulazione - dice Filippo
Castiglione, ricercatore Iac-Cnr - da un lato ha permesso di validare le
conclusioni biologiche (
All'Est la crisi si sente
meno ( da "Gazzettino,
Il (Udine)" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ha spiegato Marco Giansoldati,
docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia -, vi sono la rapida crescita
associata ad ampi squilibri finanziari, l'elevato apporto di capitale estero
(che ha creato una forte dipendenza verso i paesi occidentali) e un eccessivo
ottimismo dei mercati sulla percezione delle economie dell'area».
Il webmaster di grido, il
corista da 40 anni ( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricercatrice e docente in varie
università italiane. "Sono contenta che Rosà sia attenta anche ad altre
culture" ha commentato l'interessata. Applausi poi per Samanta Sovernigo,
del gruppo Pittori rosatesi, per Luciana Alessio, una delle prime animatrici del
gruppo Cif rosatese e dell'Università de la Rosa, per Aurelio Bizzotto,
Come strutturare un
curriculum vitae, in quali canali immetterlo, come affrontare sicuri e
preparati... ( da "Gazzettino,
Il (Venezia)" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: psicologo del lavoro e docente del
seminario -. Prima dell'appuntamento rileggete il vostro curriculum per essere
pronti a raccontarlo ed approfondirlo. Raccogliete quando possibile
informazioni sull'azienda per cui vi accingete a fare il colloquio. Preparatevi
una buona autopresentazione: basta essere sinceri e limitarsi a raccontare le
proprie esperienze lavorative con naturalezza,
Strage di Novi Ligure,
Erika si è laureata ( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: oggi ha 25 anni e ieri mattina
davanti a una commissione di docenti dell?Università Cattolica di Brescia, in
una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha
discusso una tesi intitolata «Socrate e la ricerca della verità negli scritti
platonici». Voto finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo
giorno un pò speciale, c'erano,
San Severo,
amministrative: le proposte di Sderlenga per l'agricoltura e l'agroindustria
( da "Grecale, Il" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente nell?Università di Perugia
- ha subito sottolineato che bisogna riportare il valore aggiunto in
agricoltura, attraverso la trasformazione in loco dei prodotti agricoli.
Utilissime, secondo la Ventura, le tipizzazioni comunali con l?indicazione
della provenienza del prodotto, prima base affinché il territorio promuova i
propri frutti.
Assegnata la
superperiziasarà la chiave dei processi
( da "Sicilia, La" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Anatomia patologica a
Milano, hanno giurato prima davanti al Tribunale per i minorenni presieduto da
Nino Minneci e poi davanti alla corte d'assise presieduta da Luigi Russo. Un
quarto componente del collegio peritale il prof. Giancarlo Umani Ronchi,
dell'Università La Sapienza di Roma, uno dei massimi esperti italiani di
medicina legale,
Elezione del rettore:
ultimo incontroe poi il dibattito su Antenna Sicilia
( da "Sicilia, La" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania per il
quadriennio '09-'13, di illustrare i propri programmi ai docenti, al personale
tecnico amministrativo e agli studenti. Come negli incontri precedenti, i
candidati avranno a disposizione 45' ciascuno. In questa occasione, specifica
per gli appartenenti alle facoltà di Ingegneria e Architettura,
'Sant'Antoniello a
Port'Alba. Storia-Arte-Restauro' ( da "Napoli.com"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interverranno il monsignor Ugo
Dovere, docente della Pontificia Facoltà dell?Italia Meridionale, Leonardo di
Mauro, Direttore del Dipartimento di Storia dell?Architettura, e Luisa Storchi,
Soprintendente dei Beni Archivistici della Campania. La manifestazione si terrà
presso il complesso di Sant?
Fine settimana di musica e
riflessione per la rassegna di cultura ebraica 'OyOyOy!'
( da "inalessandria.it"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: colori e profumi è una conferenza
di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l?Università degli
studi di Parma e autore del manuale ?Nuovo parlo Yiddish? (Vallardi), mentre
alle ore 18.00: ?La musica nel misticismo ebraico? conferenza di Riccardo
Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A.
Senza titolo.....
( da "PC World online"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In questo modo studenti e
insegnanti potranno essere sfruttate in modalità didattica dai docenti e in
modalità interattiva dagli studenti. Inoltre, le Aule Informatiche Mobili
potranno permettere un risparmio per le famiglie che hanno perso tutto, grazie
ad accordi con gli editori che il Ministero dell?Istruzione sta portando avanti
per l?
Cultura e Spettacoli: Dal
passato al futuro La storia come fonte di conoscenza
( da "Sannio Online, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pier Luigi Rovito (docente
all?Università di Salerno e direttore della Rivista Storica del Sannio) ha
spiegato che, nonostante i limiti nel processo d?unificazione, non tutti i mali
del Meridione derivarono da quelle vicende. Già nel 1612, Tommaso Campanella
lamentava la povertà delle masse meridionali.
L'offerta e le strutture
dell'Ateneo Due incontri per future matricole
( da "Stampa, La" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docenti, rappresentanti
dell'orientamento e studenti universitari accolgono i visitatori presso
dipartimenti, biblioteche, aule e laboratori. Questa settimana sono in
calendario due appuntamenti presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e
Naturali.
LUIGI FUCCI LUIGI
SANTONASTASO, STUDENTE DI FILOSOFIA DI SOLOPACA, CON UNA DETERMINAZIONE
SOSTENU... ( da "Mattino,
Il (Benevento)" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia e filosofia, di
Nicola Magliulo, docente dell'Università di Napoli, e i saluti del sindaco
Pompilio Forgione. Solopaca, paese del vino, è stato anche il luogo che ha dato
i natali al filosofo Stefano Cusani, il primo a discutere a Napoli di Kant e di
Hegel e che una malattia ha reciso giovanissimo,
RITA ADDESA IN OCCASIONE
DELLE CELEBRAZIONI PER LA FESTIVITà DI SANTA RITA, IN PROGRAMMA FRA...
( da "Mattino, Il (Avellino)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: avellinese attualmente docente
della Pontificia Università Lateranense, verrà custodita in una teca d'argento,
donata, come tiene a precisare Don Antonio, da un fedele devoto che preferisce
restare in anonimato ed esposta accanto alla statua di Santa Rita, ritornata al
suo posto dopo circa venti anni dal terremoto del 23 novembre 1980 che aveva
seriamente danneggiato la Chiesa di S.
VIETRI SUL MARE. CANDIDATI
SINDACI E LISTE ANCORA IN ALTO MARE. CONTINUANO GLI INCONTRI PER LA MESSA...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: sottosegretario alla Pubblica
istruzione-Ricerca-Università. Nei prossimi giorni Franco Benincasa - sostenuto
da Verdi, Rifondazione comunista, Italia dei Valori, Comunisti italiani e associazione
Terra e liberta che ha tra i suoi soci lo zoccolo duro dei Ds - ufficializzerà
la sua candidatura, la lista e il programma.
CIRO CENATIEMPO ISCHIA.
QUANDO IL BINOMIO TRA NATURA E CULTURA DIVENTA UN EVENTO INTERNAZIONALE, ...
( da "Mattino, Il (Circondario Nord)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a illustrare le tracce degli
interventi di Barbara Continenza, docente di Storia del pensiero scientifico
all'università Tor Vergata di Roma, su «L'evoluzione biologica secondo Charles
Darwin»; di Pietro Greco, direttore del master in Comunicazione scientifica
alla SISSA di Trieste, su «Crocifiggere Darwin?
BRESCIA. ERIKA DE NARDO,
DA IERI è LA DOTTORESSA ERIKA DE NARDO. LA PROTAGONISTA DEL MASSACRO D...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ieri mattina davanti a una
commissione di docenti dell'Università Cattolica di Brescia, in una delle sale
della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi
su Socrate. Votazione finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo
giorno un po' speciale, c'erano, ad ascoltare, il padre, l'ingegner Francesco
De Nardo,
CUP e Fondazione: nuovi
orizzonti ( da "Quotidiano.it,
Il" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il documento è finalizzato alla
realizzazione di una serie di interventi per il consolidamento e lo sviluppo
dell'Università e per un maggior radicamento della stessa nel territorio
Piceno, per favorire la crescita e la formazione di professionalità locali
anche attraverso l'erogazione di borse di studio ed incentivando l'utilizzo di
docenti del territorio.
Nasce a Porta Palazzo il
condominio solidale ( da "Stampa,
La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Siamo pronti a convenzionarci per
attivare i servizi rivolti al quartiere - commenta l'assessore Tricarico -. E'
un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che merita di essere
sostenuto». Con l'auspicio, spiega Sanna, che quello di via Cottolengo si
inserisca in una rete di «condomini solidali» in punti diversi della città».
Capire la Turchia Un
secolo tra laicismo e Islam ( da "Stampa,
La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente ordinario di Filosofia del
Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Piemonte
Orientale e docente del Dottorato di Diritto Pubblico dell'Università degli
Studi di Torino. La conferenza si inserisce all'interno del ciclo di incontri
«I Mercoledì dell'Accademia», organizzati dall'Accademia delle Scienze.
Congresso nazionale ad
Asti con chimici e ricercatori ( da "Stampa,
La" del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Chimica, astigiano; il
presidente del consorzio Astiss, Michele Maggiora e il direttore Francesco
Scalfari. Durante il convegno, al quale parteciperanno studiosi italiani ed
europei, verrà fatto il punto sulla ricerca e sull'utilizzo delle
«ciclodestrine» (elementi naturali derivati dall'amido,
"Far vivere
l'università con i giovani ricercatori"
( da "Stampa, La" del
24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dai 7 ai 9 docenti, fra associati e
ordinari. A Biella il settore di riferimento è il tessile, a Cuneo gli
indirizzi di studio devono orientarsi all'agroambientale, così come per Asti si
sta profilando un futuro legato all'enogastronomia. «Il nostro compito -
sottolinea ancora l'assessore regionale - è valutare l'impegno di Ateneo e
territorio,
Cesena, elezioni. Cappelli
(PdL): "Ufficio di collocamento dentro le facoltà"
( da "RomagnaOggi.it"
del 24-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con vari corsi di laurea attivati e
molti docenti di rilievo nazionale, non mancano certo le eccellenze a livello
di didattica e di ricerca- dice Cappelli -. Tuttavia molti riconoscono che il
limite principale della nostra università è l'eccessiva autoreferenzialità e lo
scarso collegamento con le esigenze e le opportunità delle imprese.
( da "Stampa, La" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
intervista Michele
Maggiora Fondazione CrAt "Università la svolta nella ricerca" CLAUDIA
CANEGALLO ASTI E' tempo di scelte decisive, per l'università
di Asti. Nel dibattito aperto da tempo in città, si è inserita di recente una
proposta dell'Ateneo di Torino, che chiede di trovare una «connotazione»
comune, in chiave enogastronomica, a tutti i corsi di laurea di via Testa, con
il vincolo, da parte degli enti locali, di finanziare l'arrivo di un certo
numero di ricercatori. La proposta definitiva sarà presentata ad Astiss entro
una decina di giorni da Roberto Cavallo Perin, docente
di Diritto Amministrativo, incaricato dal rettore di Torino, Ezio Pelizzetti,
di gestire i rapporti con le sedi astigiane. Michele Maggiora, presidente di
Astiss e della Fondazione Cr Asti, socio di maggioranza del Consorzio che
gestisce i corsi universitari astigiani, non nasconde l'ottimismo sulla strada
intrapresa. Presidente Maggiora, ci troviamo di fronte ad una svolta decisiva.
Che strada prenderà Astiss? «Posso parlare soprattutto a nome della Fondazione,
ma credo fermamente che se vogliamo continuare ad avere un'università
ad Asti, dovremo assumerci anche l'impegno di incardinare i ricercatori e
connotare i nostri indirizzi di laurea». In altre province piemontesi, come
Biella e Cuneo, l'accordo è già stato siglato. Pensa che Astiss avrà la forza
economica di affrontare questa svolta? «Lo sforzo richiesto è notevole: non è
tanto il costo annuo di ciascun ricercatore, pari a 50 mila euro, quanto il
vincolo di impegnarsi per almeno 10 anni. A conti fatti, però, credo che non ci
costerà di più di quanto spendiamo oggi». Avere dei docenti e dei ricercatori
su Asti rappresenta un primo passo per trasformare la sede in un vero polo
universitario stabile. A Cuneo, questa scelta è stata ripagata anche dalla
Regione, che ha messo 4,5 milioni di euro in tre anni per la ricerca. Possiamo
sperare che accada lo stesso anche ad Asti? «Me lo auguro, e sicuramente
lavoreremo anche in quella direzione. Se però non facciamo prima una convenzione,
rischiamo di perdere anche questo treno. Fondi di ricerca specifici per Asti
significano ossigeno per la nostra economia e per il nostro futuro». Basterà
questo a rilanciare la città? «Forse no, ma è un primo tassello importante. Per radicare l'università lavoreremo anche
sull'accoglienza di docenti e studenti. In via Arò, nella ex fabbrica di
camicie "Macobi", c'è già un progetto privato per trasformare la
struttura in alloggi per studenti e docenti, in vista del trasferimento dei
corsi nella nuova sede dell'ex caserma, prevista per fine anno».
( da "Stampa, La" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
DIRITTO PENALE Oggi
summit con prèsidi universitari Le tre più importanti università
italiane del Nord-Ovest, rappresentate dai rispettivi prèsidi delle facoltà di
giurisprudenza. L'appuntamento è al polo universitario di
Imperia oggi, dalle 11 alle 13. La circostanza è didattica e scientifica: la
presentazione di una serie di studi e di testi storici sul Diritto Penale
dell'Ottocento. Interverranno docenti delle università di
Genova, Torino e Pavia.
( da "Stampa, La" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
LETTERATURA.
STUDIOSI ANCHE DA MARBURG (GERMANIA) E LOS ANGELES L'omaggio di Camilleri alla
memoria di Venturi A giugno due giorni di convegno tra Ovada e Molare
[FIRMA]MIRIAM MASSONE OVADA «Non è il corpo che conta ma quello che rimane
dopo». Così, attraverso una frase volutamente presa a prestito da Rita Levi
Montalcini, la scrittrice Camilla Salvago Raggi presenta il primo importante
convegno di due giorni organizzato in memoria di suo marito, Marcello Venturi,
uomo della Resistenza, giornalista e scrittore, morto di malattia il 21 aprile
del
( da "Giornale di Brescia"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Edizione: 23/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:interno Gelmini: fondi per la ricerca e per giovani ricercatori
Il Ministero dell'istruzione stanzia 500mila euro all'Ebri della Montalcini e 6
milioni per un programma rivolto ai nostri «cervelli»
ROMANon voleva festeggiarlo, ma alla fine il suo centesimo compleanno è stata
una giornata «bellissima», nella quale Rita Levi Montalcini torna a casa con lo
spirito più leggero sul futuro del suo Istituto Europeo per le Ricerche sul
Cervello (Ebri). Dal Ministero per l'università e la ricerca arriveranno infatti 500.000 euro del bando per le
fondazioni, per il quale l'Ebri aveva presentato domanda in luglio. Altri
500.000 euro sono stati incassati martedì dalla Regione per un credito. Sempre
dal ministro Mariastella Gemini è arrivato l'annuncio di un programma per
giovani ricercatori che porterà il suo nome:
ricordando il suo rientro in Italia, avvenuto nel 1963 dopo 15 anni negli Stati
Uniti, il Nobel ha detto che «potranno rientrare talenti in Italia. Il sogno
della mia vita era dare ai giovani di talento la possibilità di tornare in
Italia, come è stata la mia fortuna negli anni '80». «Lanceremo un grande
programma nazionale per la ricerca. Un forte
coordinamento, una grande razionalizzazione, per gestire insieme, in modo
sinergico, finanziamenti italiani e internazionali, pubblici e privati», ha
detto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, intervistata da
Affariitaliani.it. Sarà - spiega il ministro - «un
programma contro la fuga di cervelli e per il rientro in Italia dei nostri ricercatori,
intitolato a Rita Levi Montalcini. In questo momento di crisi vogliamo far
tornare trenta ricercatori con trenta contratti triennali». Un abbozzo del modello
americano, dove chi ha un'idea la sottopone all'ente governativo e può trovare
i finanziamenti... «Esattamente - risponde Gelmini - sul modello
americano. Lì molto diffuso. Qui i finanziamenti dal 2001 erano stati ridotti,
noi li abbiamo portati da
( da "Giornale di Brescia"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 23/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:brescia e provincia Alunni disabili:
rilevazione Usp per garantire il sostegno Da oggi si apre nelle scuole statali
bresciane di ogni ordine e grado (materme, elementari, medie e superiori), di
città e provincia, la rilevazione del numero degli alunni disabili che si prevede
saranno presenti nelle classi nel prossimo anno scolastico 2009-
( da "Libertà" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Laureati insieme per
il Graduation day Alla Cattolica domenica l'85ª Giornata dell'Università e le
celebrazioni per il 50° della morte di padre Gemelli Torna domenica prossima,
26 aprile, la Giornata per l'Università Cattolica del Sacro Cuore, che si
presenta nella sua 85esima edizione con una sapore tutto particolare. Alla
ricorrenza sono infatti collegate sia le celebrazioni per il 50esimo
anniversario della scomparsa terrena di padre Agostino Gemelli, fondatore e
primo rettore dell'Ateneo; sia la prima edizione del Graduation Day, un momento
di incontro della comunità universitaria con i laureati dell'anno accademico
2007/2008, che svolgerà per la prima volta proprio nella sede piacentina. Il
programma della giornata è stato presentato ieri in una conferenza stampa nella
quale è intervenuto - oltre al direttore di sede Libero Ranelli - anche Mario
Fregoni, docente e direttore dell'istituto di Viticoltura, ma anche uno dei primi
laureati dalla Facoltà di Agraria - i cui corsi partirono con l'anno accademico
1952-53 -; uno dei pochi ad avere conosciuto direttamente padre Gemelli. «In
quegli anni vedevamo - ha spiegato il professore - settimanalmente Gemelli,
che seguiva personalmente i lavori di fabbricazione della facoltà che non erano
ancora terminati completamente. In quelle occasioni si intratteneva ogni volta
con noi e teneva lezioni su vari temi. Ad esempio la verità scientifica, ma
anche la politica, che ci diceva dovevamo lasciare sulla bicicletta, perché
allora era questo il mezzo più utilizzato». Fregoni ricorda anche momenti di
approfondimento in cui Gemelli analizzava l'approccio che i futuri docenti
(allora i giovani ricercatori si chiamavano assistenti) avrebbero dovuto
privilegiare: l'equilibrio tra didattica e ricerca ad esempio secondo il primo
rettore doveva vedere sempre al primo posto la ricerca, proprio per valorizzare
al massimo le ricadute sulla didattica (che è l'approccio da sempre scelto
nelle facoltà della Cattolica). Tanti anche i ricordi del "magnifico
terrore", il sopranome scherzoso che gli studenti di allora avevano
"appioppato" a Gemelli, sempre pronto a riprenderli e ad interrogarli
- bonariamente, in realtà - persino nei corridoi. Ed ecco l'articolato
programma della mattinata di domenica: la giornata si aprirà alle ore 9 con la
messa celebrata dal vescovo, monsignor Gianni Ambrosio. Quindi gli indirizzi di
saluto e la relazione del Pro Rettore Vicario, Luigi Campiglio, che interverrà
alle ore 10,15 sul tema "L'idea di università nel
pensiero di Padre Gemelli, fondatore e primo Rettore dell'Ateneo del Sacro
Cuore". Alle ore 10,45 un momento dedicato agli interventi dei laureati
per poi passare alla tradizionale foto ricordo. Dunque una novità tutta
piacentina quella del Graduation Day, che approda per la prima volta in
Cattolica. «L'evento - ha spiegato il direttore di sede, Ranelli - rappresenta
un vero e proprio ritrovo, non solo ufficiale, dei laureati dell'ultimo anno
accademico, che potranno rivedersi e condividere insieme alle loro famiglie un
momento di incontro». Complessivamente sono coinvolte più 350 persone, in
quanto oltre ai laureati delle facoltà sono anche stati invitati alcuni
studenti provenienti da Atenei stranieri e docenti partner di alcuni progetti
della facoltà di Economia. Claudia Molinari 23/04/2009
( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
RAVENNA CRONACA pag.
10 «AFFRONTARE le tematiche ambientali in modo razionale e scientifico
evitando... «AFFRONTARE le tematiche ambientali in modo razionale e scientifico
evitando approcci emotivi. In particolare, diffondendo la conoscenza di questi
temi anche nelle scuole». Il presidente di Hera Ravenna, Filippo Brandolini,
sintetizza così l'obiettivo del progetto Un pozzo di Scienza', promosso dal
Gruppo Hera in collaborazione con la Fondazione M. Golinelli. La tre-giorni di
incontri in città si conclusa ieri all'ITIS Baldini con l'approfondimento di
Ivano Vassura, del Dipartimento di Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
dell'Università di Bologna, sul tema del Ciclo della vita dei rifiuti: la
gestione integrata'. Oltre all'ITIS Baldini sono stati coinvolti gli istituti
LGS Alighieri e ITG Morigia che hanno fatto il progetto parte integrante dei
loro programmi didattici. Nel corso delle tre giornate sono state allestite
anche due mostre-laboratorio, Energia. Facciamola strana' e Appesi ad un filo',
all'interno dei locali dell'Itis Baldini. «UN'INIZIATIVA condotta a livello di
tutto il Gruppo spiega Brandolini che viene inserita, per quanto riguarda il
nostro territorio, nel progetto-scuola Materialità' in modo
sa coinvolgere non solo studenti e docenti delle scuole superiori ma anche
delle medie e delle elementari». D'altra parte, aggiunge, «i cittadini
ravennati sono da sempre attenti alle tematiche dell'ambiente e dell'energia,
basta pensare alle buone percentuali della raccolta differenziata che superano
il 50%. Penso che, nel loro piccolo, progetti come Materialità' o Un
pozzo di scienza' abbiano contribuito all'accrescimento di questo senso civico
e di questa sensibilità». GLI APPUNTAMENTI si spostano adesso in provincia,
all'Itip Bucci di Fanza. Il 28 aprile, ci sarà l'incontro con Vincenzo Balzani
del Dipartimento di Chimica G. Ciamician' dell'Università di Bologna sul tema
Energia per l'astronave Terra'. A seguire, il 29 aprile, lezione di Geofisica a
cura di Francesco Mulargia del Gruppo di Geofisica dell'Università di Bologna
dedicata al tema Dalla Terra per la Terra'. Contemporaneamente, arriverà da
Ravenna la mostra-laboratorio itinerante Energia. Facciamola strana'. Si tratta
di 15 pannelli che mostrano ai ragazzi come ottenere energia e come utilizzarla
in modo più consapevole: aquiloni, pedane metropolitane, maree, tessuti con
nano generatori, nuove tecnologie per diventare produttori anziché essere
semplici utilizzatori. a. g.
( da "Mattino di Padova, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 19 - Cronaca
DACCAPO. Le associazioni Daccapo e Brain organizzano una pubblica
conferenza-dibattito sulle possibilità ... DACCAPO. Le associazioni Daccapo e
Brain organizzano una pubblica conferenza-dibattito sulle possibilità di
riabilitazione delle persone che sono state vittima di cerebrolesione acquisita.
L'appuntamento è stasera dalle 20 nella sala Pontello dell'Opera immacolata
concezione in via Toblino 55, alla Mandria. NUOVI CHIOSCHI. Vengono inaugurati
oggi alle 12.30 lungo il canale di San Gregorio (percorso giallo), il canale
Scaricatore (percorso verde), il Lungargine Boschetto e il canale Brentella
(percorso azzurro). La novità è un primo gruppo di chioschi fluviali: il primo
è alla chiusa di Voltabarozzo a beneficio dell'adiacente spiaggia fluviale,
attrezzata con ombrelloni e sdraio. BUONI PASTO. Il cda d'Ateneo stanzia 400 mila euro per i buoni dei docenti nelle mense universitarie e gli
studenti si ribellano: «Con quei soldi - accusa il Sindacato degli Studenti -
si sarebbero potute finanziare 156 borse di studio». Provocatorie casse di mele
alla mano, Giulia Fioravanti, neo-eletta rappresentante degli studenti in
senato accademico, ieri pomeriggio ha manifestato davanti al palazzo del Bo con
i «suoi» uomini della lista di sinistra contro «una delibera che ha del
ridicolo». «L'Università dovrebbe mettere in primo piano le necessità di
studenti e dottorandi. E poi chi ha visto mai un prof pranzare in mensa?».
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Pordenone
Cooperazione, idee a confronto Domenica convegno con Bruni, Mio, Mazzocco e
Tassinari Una riflessione su come il mondo della cooperazione sta vivendo
l'attuale momento di crisi economica è in programma domenica 26 aprile, dalle
10.30, nella sala convegni della Cantina di Casarsa per iniziativa della Pro
loco e del Comune in collaborazione con i Viticoltori friulani La Delizia, Coop
Casarsa e la cooperativa sociale Il Piccolo principe. Tre, quindi, i settori di
analisi, con altrettanti esperti di caratura nazionale: l'agroalimentare, che
sarà affrontato da Paolo Bruni, presidente nazionale di
Fedagri-Confcooperative; la grande distribuzione attraverso Vincenzo Tassinari,
presidente nazionale di Coop Italia; il terzo settore e la cooperazione sociale
col contributo di Wilma Mazzocco, presidente nazionale di
Federsolidarietà-Confcooperative. La relazione introduttiva
sarà curata dalla docente di economia all'università di Venezia, Chiara Mio,
che esporrà un'analisi approfondita della situazione economica, con focus sulla
regione e la provincia di Pordenone. Le conclusioni saranno tratte dal vice
presidente della Giunta regionale, Luca Ciriani, che ricopre anche l'incarico
di assessore alle Attività produttive. Moderatrice Flavia Leonarduzzi,
già presidente di Coop Casarsa e vice presidente dell'Unione delle cooperative.
Il convegno dedicato alla cooperazione rientra nell'ambito del programma della
61° edizione della Sagra del Vino di Casarsa che prenderà il via oggi con un convegno
dedicato alla viticoltura (alle 20 nella sala convegni della Cantina).
Interverranno i professori Enrico Peterlunger (università
di Udine), Luigi Bavaresco (università di Piacenza) e
Raffaele Testolin (università di Udine). Seguirà una
tavola rotonda moderata dal giornalista Rai Piero Villotta.
( da "Tirreno, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
IN PROVINCIA
Dibattito su Costituzione e sui diritti delle donne PISA. "La Costituzione
italiana e i diritti delle donne": questo il titolo e il tema del
dibattito in programma oggi alle 16.30 nella sala di consiglio della Provincia,
su iniziativa dell'assessorato alle pari opportunità della stessa
amministrazione e del coordinamento movimenti e associazioni femminili. Ai
lavori - che saranno aperti dall'assessore provinciale Manola Guazzini e
introdotti dalla presidente del coordinamento Virginia Del Re - prenderanno parte le professoresse Elisabetta Palici di Suni (docente di diritto pubblico comparato all'Università di Torino) ed
Elisabetta Catelani (docente di istituzioni di diritto pubblico all'Ateneo di Pisa).
«L'appuntamento - spiega l'assessore Guazzini - è il primo di un ciclo di
incontri che intende offrire un'occasione di confronto sui diritti e sulla
cultura femminile. L'obiettivo è riavvicinare le donne alle istituzioni
e promuovere nuove forme di partecipazione alla vita locale».
( da "Tirreno, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 5 - Pisa Ora
i cervelli vengono da noi Triplicati in quattro anni
gli iscritti all'ateneo da oltre confine PISA. L'invasione dei cervelli. Dopo aver consumato pagine d'inchiostro per
denunciare l'inarrestabile espatrio dei giovani più brillanti, un articolo
apparso domenica scorsa sul "Corriere della Sera", abbatte il luogo
comune e svela che le nostre università non sono poi
così deficitarie: secondo un'indagine condotta dall'associazione
"Vision", sono 45.798 gli stranieri che studiano in Italia, su un
totale di 1.411.192 iscritti. Ancora pochi se paragonati al flusso mondiale di
2,7 milioni di universitari che vanno all'estero, ma il dato resta
incoraggiante, soprattutto per il trend positivo degli ultimi anni. L'ateneo di
Pisa è sesto in Italia per numero di iscritti nati oltre confine (sono 1.273),
ed è preceduto in questa classifica da quelli di Bologna (primatista con 4.017
stranieri), Roma, Milano e Torino, tutte università che, oltre a validi corsi di laurea, possono contare sul fascino
di città grandi e ricche di opportunità. Secondo i dati del ministero
dell'Università e della Ricerca, a Pisa gli studenti stranieri rappresentano il
3,1% del totale degli iscritti all'anno accademico 2008/09. Di questi,
circa un terzo arriva dall'Albania (409), le altre nazionalità meglio rappresentate
sono Cina (168), Romania (96) e Germania (34). La facoltà di Economia è la più
internazionale, con 266 stranieri, un quinto del totale. Seguono Ingegneria
(197, il 15%), Lingue e Letterature straniere (154, 12%), Scienze Politiche
(144, 11%). Passando al dato di genere, si scopre che le donne sono quasi il
doppio degli uomini: 775 contro 498. Nel corso degli anni, il numero degli
studenti con cittadinanza straniera è triplicato. Nel 2004/05 erano solo 470: i
più presenti erano già gli albanesi (193), mentre la comunità greca ha perso
consistenza (13 oggi, contro i 21 di allora). Tutte le altre nazionalità hanno
registrato un costante aumento, ma il fenomeno più rilevante è senza dubbio
rappresentato dal boom dei giovani provenienti dalla Cina: quattro anni fa gli
iscritti del paese orientale erano solo cinque mentre oggi il cinese è la terza
lingua più parlata in ateneo, dopo l'italiano e l'albanese. Storia e
tradizione, ma anche capacità di guardare al futuro, puntando sulla qualità dei
servizi, della didattica e della ricerca. Sono queste
le parole d'ordine che ripetono all'interno dell'ateneo: «Abbiamo sempre
lavorato al massimo per facilitare l'ingresso e la vita delle persone che
arrivano da fuori - spiega il professor Enrico Giaccherini, prorettore ai
Rapporti internazionali - I risultati ci sono e vengono testimoniati dal fatto
che Pisa e ai primi posti anche in questa classifica». Fra questi c'è anche
Marin Dema, un 25enne albanese, iscritto al corso di laurea specialistica in
Ingegneria elettronica. «Sono venuto in Italia sette anni fa - racconta - mia
sorella studiava informatica in questa università. Si
è trovata bene, così anch'io ho deciso di raggiungerla. Conoscevo già
l'italiano e per questo l'inserimento è stato piuttosto semplice, ora posso
dire che Pisa è la mia seconda casa». Al contrario di molti italiani Marin ha
una buona opinione della sua esperienza di studio». Gianni Parrini
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XVII - Napoli
L´amore al tempo dei romani Eva Cantarella: "Nel mio libro l´idea
mediterranea dell´onore" "Da bambina ho vissuto a Palazzo Donn´Anna
come in un sogno, non so se è un ricordo o me l´hanno raccontato" Baciarsi
sulla bocca a volte era un modo per salutarsi, anche tra uomo e donna. Altre
volte serviva al marito per controllare se la moglie aveva bevuto di nascosto.
Insomma, non è detto che labbra con labbra uguale passione. E poi ancora: lo
stupro come parte del mito fondante della città di Roma. E parolacce come se
piovesse, nelle poesie d´amore. Tutto questo e molto altro è l´amore al tempo
dei romani, nel secondo libro del dittico sui sentimenti antichi di Eva
Cantarella, milanese ma figlia del grecista messinese morto nel 77, dal 1935 docente di Filologia classica all´Università di Napoli: «Ho vissuto a
Napoli fino a 4 anni, mentre mio padre dirigeva l´Officina dei Papiri di
Ercolano. Abitavamo a Palazzo Donn´Anna, di cui ho un ricordo magico e confuso:
non so se mio, o raccontato da mia madre, che mi mostrava le sue foto.
Non ci sono mai più tornata». L´ultimo libro, seguito di "L´amore è un
dio", della Cantarella, che insegna Diritto greco antico all´Università di
Milano s´intitola "Dammi mille baci", dal celebre carme numero 5 di
Catullo che faceva arrossire le studentesse sui banchi del liceo. Edito da
Feltrinelli, sarà presentato domani alle 18 al megastore di piazza dei Martiri,
da Giuseppe Cacciatore e Marco Lombardi. Perché parlare ancora di sentimenti
provenienti dal passato? «Gli storici li studiano da poco. Mi è parso
importante soprattutto perché in materia di amore, di famiglia c´è una
persistente retorica che dice che tutto è immutabile nel tempo. Non è vero, e
questo vale principalmente per Roma. Avevano valori e istituzioni familiari
diversi dai nostri, e anche i sentimenti venivano vissuti in un´altra maniera.
Da un lato volevo mettere in evidenza la differenza, dall´altra le similitudini».
Quali similitudini? «La virilità è intesa come sopraffazione, e mi sembra di
parlare di quanto avviene oggi con lo stupro. Ci sono fili che attraversano i
secoli. Alla base di questo comportamento c´è una mentalità vecchia di 2000
anni, la legge è fondamentale ma non basta, bisogna agire sull´educazione.
Punire non basta». Era una questione di cultura come nel caso della camorra,
che basa il rapporto uomo donna sulla sopraffazione? «Pensiamo al padre
viennese che ha tenuto segregata la figlia per 24 anni. Sembra che i soli
colpevoli di questo siano i rumeni. No, quella mentalità è fra noi, è antica e
rimane a volte anche nei rapporti familiari, bisogna riflettere quando si cerca
di porre mano a questi problemi». La legge romana come considerava la violenza
sessuale? «Lucrezia dopo lo stupro si uccide perché non può più essere di
esempio alle altre donne. Un uomo che si macchia di violenza nell´antica Roma,
offende l´onore dei maschi della famiglia della stuprata. Questo significato
rimane a lungo, pensiamo all´omicidio per causa d´onore. Una concezione
mediterranea, che si ritrova in "Divorzio all´italiana" e ci viene
direttamente da quel tempo, basta leggere le iscrizioni pompeiane». In che
senso i sentimenti venivano vissuti diversamente? «Per noi sarebbe
inconcepibile che un padre o un marito abbiano il diritto di uccidere i loro
figli. Il padre romano ha il potere sui figli fino a quando non escono dalla
sua potestà, e fino ad allora è l´unico titolare del patrimonio familiare,
finché non muore. Questo crea un rapporto tra padri e figli carico di tensioni,
al punto che abbastanza frequentemente i figli uccidevano i padri per
ereditare». La poesia latina è spesso esplicitamente oscena, perché viene
definita sentimentale? «Dimentichiamo troppo spesso che loro erano pagani e noi
siamo cristiani». Vuol dire che non c´è un terzo - cioè il Dio cristiano - che
viene offeso in caso di oscenità? «Le scene di sesso esplicito non sono
riferite solo ai postriboli. A Roma persino le coppie di coniugi si mettevano
sul letto i quadretti che noi consideriamo pornografici. Per questo erano
diversi anche i rapporti omosessuali. Il sesso era una questione umana, fra
esseri mortali. Semmai, non amando, si offendeva Venere e Afrodite». (stella
cervasio)
( da "Nuova Sardegna, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Nuoro
Aritzo, Vittorio Melis presenta i sardi nuragici «luce degli dei» GIOVANNI
MELIS ARITZO. Il mistero dei popoli dell'antica Sardegna sarà oggetto di un
interessante incontro-dibattito, organizzato dall'Associazione culturale «Is
campanas de Aritzo», in collaborazione con la parrocchia di san Michele ed il
patrocinio dell'amministrazione comunale. Domani, alle 17.30 presso il centro
culturale sarà infatti presentato il nuovo libro di Vittorio Melis, intitolato
Sardo luce degli Dei. Dopo "Shardana", prosegue il percorso
letterario di Vittorio Melis, ex docente di fisica e
scienze, alla ricerca delle origini della civiltà sarda. Ripercorrendo la
storia di Maya, Egizi ed Inca, Melis muove alla ricerca di un anello di
congiunzione sullo sviluppo delle culture che ha interessato anche la nostra
isola. La domanda principale riguarda proprio i sardi nuragici, una civiltà di
pastori e contadini, con l'occhio verso l'edilizia monumentale e lo scrutamento
degli astri. L'autore sarà presente all'incontro e spiegherà le sue tesi in nel
dibattito pubblico, al quale prenderanno parte il sindaco Paolo Fontana di
Aritzo, il parroco don Giovanni Zedda, il professor Massimo Pittau, docente di linguistica all'università di
Sassari, l'assessore comunale alla cultura Tito Contu, che sarà anche relatore.
Coordina i lavori il consigliere provinciale Camillo Cogoni, il quale si augura
«una nutrita partecipazione, visto il valore dell'iniziativa ed i temi
trattati, che creano un dibattito culturale acceso e che, dunque, merita
di essere approfondito con la giusta curiosità e attenzione».
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina X - Bari
AIUTI ALLE PICCOLE IMPRESE PRECEDENZA ALLA TECNOLOGIA ALESSANDRO LADIANA Gli
ultimi dati sullo stato di salute delle imprese pugliesi confermano il
proseguimento di una fase congiunturale negativa e la necessità di scelte
strategiche ponderate. Negli ultimi cinque anni la dimensione del mercato
mondiale è cambiata velocemente e per giocare in un campo più grande e con
concorrenti nuovi e determinati (Paesi dell´Est Europeo e Orientali, area
Mediterranea) è necessario disporre di forza per correre ma anche di lucidità
per correre meglio. Questa forza è la dimensione delle imprese; la capacità di
stare sui mercati e di rischiare guardando ai mercati più lontani e più
difficili evitando di adagiarsi sulle ormai vacillanti certezze del mercato
regionale europeo; la capacità di vincere la sfida tecnologica e quella della
managerializzazione abbandonando una volta per tutte tipologie di imprese che
hanno dimensioni, occhi, braccia e conoscenze del singolo imprenditore. Le
nostre imprese oggi denunciano una fragilità competitiva. Manca la cultura
della ricerca, la propulsione ad investire ma soprattutto la sfida
dell´internazionalizzazione. Oltre la frontiera la grande distribuzione e i
grossisti sono giganti che rendono la vita dura alle nostre imprese troppo
deboli per affrontare i costi di campagne d´esportazione. Per approvvigionarsi
sui mercati di capitali e incentivi esteri fare network può rappresentare la
strada maestra. In altre Regioni la strategia sta funzionando. Il Consorzio
Parma, ad esempio, sta aprendo un centro di rappresentanza in Cina e si propone
sempre più come marchio unico come brand multimpresa. Analoghe esperienze
arrivano dal Trentino, dalla Lombardia, dal Lazio. Oggi in Italia operano oltre
300 consorzi export comprendenti 7 mila aziende; aziende che hanno capito per
prime che si deve compensare all´estero quanto si sta perdendo sui mercati
domestici; di queste poche sono pugliesi. Eppure per chi gioca in squadra
all´estero i finanziamenti non mancano. L´ultima iniziativa arriva dalla Simest
la finanziaria pubblico-privata che
promuove lo sviluppo delle aziende del made in Italy nel mondo. si tratta di 14
nuovi progetti destinati ai settori trainanti dell´economia (tessile,
arredamento, alimentare) che prevedono investimenti per un totale di 80 milioni
di euro proprio i quelle regioni del Sud est asiatico dove nell´ultimo periodo
si guarda con curiosità ai prodotti pugliesi. Ogni impresa deve poter
liberare risorse da investire principalmente nel proprio "core
business", demandando al proprio esterno attività a supporto a basso
valore aggiunto, concentrandosi sull´innovazione continua realizzando e
gestendo un continuo processo di business transformation in grado di adattarsi
alle sempre più veloci dinamiche competitive e di mercato. La tecnologia sarà
usata per estendere la dimensione della rete in cui l´impresa opera,
valorizzando la propria identità nazionale e locale, sfruttando i vantaggi
della collaborazione e del cosiddetto "lavoro di squadra". Soltanto
investendo su questo modello le PMI Pugliesi possono trasformare la loro
struttura di costi, sin qui fissi, in una struttura a costi variabili liberando
risorse. analista economico
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina X - Bari UNIVERSITà E PROF OVER 70 IL PROBLEMA NON è QUELLO BARTOLO
ANGLANI Leggo i «baroni stakanovisti» avrebbero ottenuto, dal Rettore e dalla
commissione incaricata di studiare il problema del pensionamento dei docenti,
di restare in servizio due anni in più, «con buona pace dei ricercatori e degli
universitari che vorrebbero tentare la scalata accademica». Magari fosse
così! In realtà il blocco del turn-over voluto dai governi precedenti (di ogni
colore) fa sì che il pensionamento di un docente non
produca quasi mai un posto da bandire per i più giovani. Tra qualche anno, grazie
alla sciagurata decisione di distruggere la scuola e l´università
con i tagli indiscriminati, moltissime cattedre resteranno senza titolare. Il
posto dei docenti pensionati sarà preso non già da nuovi docenti regolarmente
assunti, ma da ricercatori supplenti o da esterni con contratti di docenza a
duemila euro l´anno (e in alcuni casi a zero euro). Che ci siano docenti
«baroni» attaccati alle poltrone e a certi privilegi, sarà vero: ma
bisognerebbe evitare di sparare nel mucchio, cercando invece di mettere a fuoco
la miserevole condizione in cui i governi Prodi e Berlusconi hanno precipitato
l´Università con il pretesto di risparmiare qualche stipendio, e in realtà
chiudendo gli accessi ai giovani e ai meritevoli. Questo è il vero scandalo. Ad
ogni pensionamento il corpo docente si riduce. Per
quanto mi riguarda, se dopo il mio pensionamento fosse bandito il concorso per
la cattedra che ora occupo non avrei alcuna difficoltà ad andare in pensione
anche anticipatamente. Ma poiché so benissimo che la disciplina che attualmente
insegno sarà o soppressa o affidata a un poveraccio che dovrà accontentarsi di
un contratto da precario, e che dunque non avrà alcun interesse a sviluppare la
ricerca e a migliorare la didattica, ho deciso di rimanere in servizio fino
all´ultimo giorno consentito. E´ una piccola cosa, un rinvio di soli due anni:
ma non c´è altro da fare nelle condizioni presenti. I miei colleghi di altre
nazioni vanno in pensione anche prima dei settanta anni, perché da loro esiste
un ricambio fisiologico e solo le cattedre manifestamente inutili vengono
soppresse. Da noi sarebbe utile, per esempio, accertare quanti doppioni
esistono negli insegnamenti impartiti attualmente: quante irrisorie differenze
di aggettivi che consentono di tenere in piedi discipline assolutamente
identiche, frequentate da pochissimi studenti. Se il processo di bonifica
iniziasse da questi sprechi, il bilancio delle Università ne guadagnerebbe
parecchio. Ma questa strada non la prende nessuno perché nessuno ha voglia di
tagliare interessi consolidati e ramificati. Si preferisce perciò tagliare
indiscriminatamente, abolendo semplicemente le cattedre lasciate vuote dai
pensionati che essendo ormai fuori gioco non possono più difendere le loro
discipline, senza compiere alcuna verifica critica e progettuale. In Italia è
invalso ormai l´uso di tagliare con l´accetta buoni e cattivi. Anzi, a volte
proprio i cattivi, ossia gli inutili e i dannosi, rimangono ai loro posti. Di
fronte a tanta irresponsabilità governativa, non mi pare che i docenti che
tentano di restare in servizio altri due anni meritino di essere lapidati. docente di Letterature Comparate
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIX - Genova
Ansaldo, imprese in archivio il passato dell´industria diventa arte E ora
l´ente diventa anche editore con una nuova collana sugli inventari MICHELA
BOMPANI Nasce a maggio la nuova collana della Fondazione Ansaldo editrice
dedicata agli inventari. E il ministero dei Beni culturali acquisirà la scheda
di catalogo messa a punto dai ricercatori della Fondazione per tutti gli
inventari d´impresa. E il "modello Ansaldo" diventa nazionale. Si
comincia dall´inventario della Finmare, poi quello del fondo Gaslini, a seguire
il fondo Manzitti e il fondo Perrone. Entro l´anno. Un´impresa ciclopica, che
imporrà a livello internazionale, presso gli studiosi, l´istituto genovese,
nato nel 1987, come Archivio Ansaldo: il primo archivio storico d´impresa in
Europa. E trasformato, nel
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XXI - Genova
"Salvate il Teatro dell´Archivolto" Appello ai parlamentari liguri,
servono 600 mila euro o si chiude RAFFAELE NIRI Il colpo di teatro è efficace.
Pina Rando e Giorgio Gallione, la mamma e il papà dell´Archivolto, sono sul
palco, spalle alla platea: i giornalisti - una decina - li vivisezionano mentre
loro hanno dietro un teatro magnifico, completamente vuoto. «Siamo una
Millecento perfetta, che però ha finito la benzina» sintetizza il regista di
Bisio e di Marcorè, di Crozza e di Lella Costa. «E´ chiaro, se hai dieci dita
puoi tagliartene una, due, anche tre - aggiunge la Rando - Se hai due gambe,
puoi mozzartene una. Poi, ad un certo punto, ti fermi». Dopo le pesantissime
polemiche dei mesi scorsi ("prendete troppi finanziamenti pubblici,
soprattutto dalla Regione guidata da Claudio Burlando", l´accusa), per il
Teatro dell´Archivolto è l´ennesima resa dei conti. Ennesima perché il grido
d´allarme lanciato ieri mattina - "invochiamo un summit dei Grandi della
Liguria affinché ci aiutino a salvare il nostro teatro" - ricorre,
purtroppo, ogni quattro-cinque stagioni. «E´ difficile fare di più, che essere
i primi» allarga le braccia Gallione, ricordando il "biglietto d´oro"
assegnato dall´Agis per lo spettacolo più visto dal pubblico, cioè i 44.878
biglietti staccati per "Un certo Signor G" con Neri Marcorè. Il
paradosso Archivolto è tutto lì: c´è una macchina che va bene, macina un
successo teatrale dopo l´altro, garantisce quaranta posti di lavoro e,
soprattutto, è il cuore del risanamento di un quartiere. Tutti passano, dicono
"che bravi", danno pacche sulle spalle, spiegano che "il
recupero del Modena è fondamentale nel recupero del ponente". Eppure
quella macchina ha un "difetto" congenito, che si porta dietro da
vent´anni: i debiti con le banche per la ricostruzione. Un difetto che ora
esplode: il bilancio del 2008 non si riesce a chiudere, quello della prossima
stagione è pieno di punti interrogativi e la Premiata Ditta Gallione&Rando
si gioca un´ultima carta, gli Stati Generali di domani a mezzogiorno. Spiega
lei: "Abbiamo chiesto a tutti i deputati liguri, di destra come di
sinistra, di mettersi intorno ad un tavolo con noi. Al primo punto ci mettiamo
il finanziamento dello Stato, che è infimo: puntiamo, almeno, a raddoppiarlo».
Ma di quanto c´è bisogno per chiudere la partita pregressa? «Se riusciamo ad
ottenere 600mila euro l´anno di finanziamenti pubblici, in cinque anni ne
usciamo». Tre milioni di euro cercansi, quindi, e vedremo domani in quanti ci
stanno, a dare una mano, dopo aver mangiato i cibi preparati dalla Rando (che è
cuoca eccelsa). Ma come si concilia questo "buco" con le polemiche
dei mesi scorsi? Gallione e la Rando accettano la sfida, e rendono pubblici i
conti («siamo abituati a fare, con le nostre toppe, l´abito di Arlecchino»
scherza lui). Il finanziamento normale dal Comune è di 130mila euro (e l´anno
scorso se ne è aggiunto uno, straordinario, di 170mila), dalla Provincia ne
arrivano 150mila (più venti lo scorso anno per il progetto Gaber), la Regione
(a differenza di altri teatri) non prevede finanziamenti fissi per
l´Archivolto, ma l´anno scorso ha dato 20mila euro per il progetto Gaber e
150mila per un progetto sul rilancio di Sampierdarena. Poi ci sono i 360mila
euro per "Mondomare Festival" («ma finanziano, appunto, quel
determinato festival») e i 388mila dello Stato. Più qualche sponsor privato
(aeroporto, Latte Oro, Coop Liguria): 100mila euro in tutto. Più o meno è il
trenta per cento del bilancio (che veleggia attorno ai tre milioni e
duecentomila euro): l´altro 70 per cento - e siamo a livelli record, visto che normalmente i teatri pubblici-privati fanno metà e
metà, tra finanziamenti e incassi - viene dalla bigliettazione, dagli incassi
degli spettacoli dell´Archivolto in giro per l´Italia, dall´affitto del teatro.
Sull´altro piatto della bilancia, quelli del teatro ci mettono - mica poco -
una struttura sempre aperta con due sale sempre piene,
sessantacinquemila spettatori l´anno e il rilancio di Sampierdarena. Senza i
debiti pregressi, una macchinetta che filerebbe veloce. Con i debiti, una
struttura che fa acqua.
( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
CATTOLICA E VALCONCA
pag. 15 IL SINDACO Pietro Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a capo di
ben 4 lis... IL SINDACO Pietro Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a
capo di ben 4 liste civiche), proprio dal Pd ha ottenuto a
notte fonda martedì il lasciapassare definitivo per nuove urbanizzazioni, case,
opere pubblico-private e ristrutturazioni in città con l'approvazione a
maggioranza del futuro Poc (il piano operativo comunale che nei prossimi anni
prevede altri 250-300 appartamenti). Ma dietro il mattone c'è una scena
politica a dir poco intricata. E spiegarla è un rompicapo. Marco Tamanti
(giovane candidato a sindaco Pd) si è astenuto, dopo aver promesso alla vigilia
di votare contro, e così il suo primo sostenitore Antonio Gabellini, pare per
pressioni da Rimini (il Pd di Rimini non vuole la rottura totale con
Pazzaglini). Ma il Pd cattolichino con 11 voti di maggioranza (su 13 totali) ha
approvato il Poc voltando le spalle a Tamanti (approvato poi pure il consuntivo
2008). Ora con chi sta dunque il Pd? «E' assurdo parlare di una vittoria solo
di Pazzaglini _ dice Luca Ercolessi, consigliere Pd perché il partito unito ha
fatto un lavoro di anni per questo piano urbanistico che ha coinvolto sindaco,
assessori, tecnici e consiglieri. Dunque abbiamo votato per il bene della
città. Certo è coinvolto in tutto questo anche il sindaco ma non è solo merito
suo. Tamanti? Non ci ha fatto una bella figura». Ma Tamanti continua a cercare
consensi. «La mia scelta è stata quella di lanciare un ponte verso le
opposizioni _ spiega il giovane candidato a sindaco _ per abbattere quel muro
che fino a ieri ha diviso la maggioranza di governo da chi è in minoranza».
Capito? Tamanti tende la mano all'Arcobaleno ed ai suoi. Ma il muro è ancora
altissimo perché per l'ennesima volta i consiglieri di minoranza sono usciti
dall'aula compatti (per la votazione sul Poc) per protestare contro il metodo
politico di questa amministrazione. E non mancano il giorno dopo gli attacchi:
«Il Pd ha così consacrato dice Cono Cimino, consigliere e candidato a sindaco
PdL _ un candidato che si è chiamato fuori dal partito a discapito di chi
invece è stato legittimato a rappresentarlo pubblicamente.
Siamo qui sull'orlo della schizofrenia con esponenti di partito che un giorno
giurano fedeltà alle primarie, un giorno al segretario, un giorno al gruppo
consiliare e mai alla propria intelligenza e sensibilità!». E così pure
Alessandro Bondi, candidato a sindaco Arcobaleno: «Pazzaglini incassa così una
pesante cambiale politica e aumenta con la perequazione il valore dei terreni
dati a garanzia della Parco Navi spa quando, sotto la sua presidenza, la
società ha rischiato il fallimento». Luca Pizzagalli
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
BADIA E LENDINARA
pag. 12 IL CONSIGLIO massese ha approvato il Pat, Piano d'assetto del
territorio comunale co... IL CONSIGLIO massese ha approvato il Pat, Piano
d'assetto del territorio comunale con i soli voti della maggioranza di
centro-sinistra, la lista Sviluppo Sostenibile. Sandro Caramori, capogruppo
dell'amministrazione Savioli, ha letto un documento per giustificare il via
libera. Dopo 15 mesi di lavoro «abbiamo raggiunto un traguardo importante, pur
se la ratifica definitiva spetterà al nuovo consiglio comunale si legge nella
nota dopo approfondita analisi delle osservazioni che perverranno nei prossimi
due mesi. Il Pat consente a Castelmassa di avere ulteriori opportunità
d'espansione e di sviluppo, uno strumento strategico che sostituisce il vecchio
Prg». Nei prossimi anni il paese si svilupperà ad est verso l'Eridania, tramite
la nuova rotatoria di via Gilioli, la cui costruzione comincerà il prossimo
autunno a cura di Veneto Strade. Secondo i vincoli di legge regionali e
provinciali è previsto uno sviluppo corretto «rispetto agli scostamenti
dell'impianto urbanistico originario». Correttamente dimensionate le «aree
produttive riposizionate sulla viabilità principale». Per quanto riguarda lo
sviluppo residenziale sono previste aree di nuova destinazione «ma anche, dopo
l'efficace valutazione dell'ufficio tecnico, lottizzazioni ancora da completare
e da iniziare». Qualità urbana salvaguardata con la
riqualificazione, in via prioritaria, di aree dismesse e degradate. Per
Caramori essenziali gli accordi pubblico-privato «finalizzandoli al superiore
interesse della comunità pur nella salvaguardia e nella garanzia del rispetto
dei diritti dei privati». Franco Rizzi
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-04-23 - pag: 24 autore: G-8 di Siracusa.
Il ministro Prestigiacomo al summit: più impegno dai Paesi industrializzati
«Accordo solo se condiviso» Dal vertice sull'ambiente nascerà un «Business
Forum» per le aziende Jacopo Giliberto SIRACUSA. Dal nostro inviato La partita
dell'ambiente e della difesa del clima si gioca sul tavolo dell'impresa. La
soluzione tecnologica deve passare per forza attraverso l'economia, attraverso
le esperienze delle aziende e la loro capacità di innovare, a patto che
l'accordo - ha affermato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo –
«sia condiviso, senza negazionismo nè catastrofismo, ma con
un'equilibratasoluzione basata su verità scientifiche e sussidi alla ricerca
per la tecnologìa pulita». La bozza in discussione del documento finale che
sarà concordato domani dai ministri dell'Ambiente del G-8 e degli altri Paesi
invitati al negoziato (a cominciare da India e Cina) prevede un coinvolgimento
diretto del sistema produttivo, per esempio attraverso la costituzione di un
"business forum", contenuto nel documento finale del G8 Ambiente di
cui il Sole 24 Ore anticipa i punti salienti. Un "club dell'impresa
virtuosa"che,insieme ai Governi, si riunirà ogni anno sotto il
coordinamento del Paese presidente di turno del G-8. Secondo Stefania
Prestigiacomo «l'ingrediente assolutamente necessario per il raggiungimento di
un accordo a dicembre » a Copenhagen sul dopo Kyoto è «la consapevolezza che
tutti devono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e la
disponibilità a farlo». Ma non basta, ci vogliono «una leadership dei Paesi
industrializzati in termini di sforzo di riduzione e il supporto finanziario
per lo sviluppo, la diffusione delle tecnologie a basso contenuto di carbonio».
E proprio in quest'ottica il ministro dell'Ambiente italiano e l'amministratore
delegato dell'Enel Fulvio Conti ieri hanno firmato accordi per entrare in
un'istituzione australiana che promuove la cattura dell'anidride carbonica, una
tecnologia interessante ma non risolutiva, specifica Paolo Scaroni dell'Eni,
mentre la francese Areva e l'italiana Edison (con l'a.d. Umberto Quadrino)
ricordano il ruolo del nucleare per contenere le emissioni. Mentre alle
tecnologie a basso contenuto di carbonio dedica un paragrafo la bozza del
documento finale, di cui Il Sole 24 Ore anticipa i contenuti, e sul quale
stanno lavorando le delegazioni di mezzo mondo riunite in Sicilia fino a
domani. I Paesi vogliono creare intese internazionali tra il sistema pubblico e
l'impresa privata; vanno individuati gli strumenti per
finanziare la diffusione delle nuove tecnologie dall'industria dei Paesi ricchi
verso quelli più arretrati. Inoltre, nello stesso paragrafo, i ministri del G8
vogliono aggiungere un invito – indirizzato ai loro capi di Stato che si
riuniranno in luglio alla Maddalena – a sostenere gli
investimenti pubblici nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie
"verdi". Un paragrafo del documento parla della costituzione del
"business forum", del quale faranno parte anche l'Agenzia
internazionale dell'energia e la Banca Mondiale, e un altro paragrafo del
documento è dedicato alle azioni necessarie ad affrontare il cambiamento
climatico. Quali sono le azioni migliori per contenere le emissioni? Il
documento del G-8 ovviamente è politicamente neutralissimo: ha ragione l'Europa
con il suo sistema di vincoli e divieti, hanno ragione gli Stati Uniti con il
loro approccio volontaristico e industriale alla questione. «Non esiste una
formula unica – dice il documento nella sua versione attuale – per combattere
il cambiamento climatico, perché le esperienze in corso dimostrano che i
diversi approcci possono dare risultati positivi e tra loro sinergici». I
programmi specifici per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili (è il
caso della Cina) «possono raggiungere risultati altrettanto significativi di
quelli ottenibili dalla imposizione di limiti alle emissioni», dice il G8,
«oppure partenariati pubblico privati per lo sviluppo di tecnologie innovative
hanno in prospettiva risultati molto incoraggianti anche in assenza di impegni
vincolanti per i Paesi». Secondo Corrado Clini, direttore generale del
ministero dell'Ambiente e negoziatore internazionale, il G8 di Siracusa
dovrebbe concludersi con «un'iniziativa globale per l'efficienza energetica.
Bisognerebbe prendere esempio dalla Cina: Pechino ha previsto che il 38% delle
risorse per la ripresa economica siano indirizzate alla crescita verde, contro
l'8% dell'Europa». © RIPRODUZIONE RISERVATA Ministre. Stefania Prestigiacomo (a
sinistra) e la danese Connie Hedegaard, responsabili per l'Ambiente dei
rispettivi Governi ANSA
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: EXPO CINA data: 2009-04-23 - pag: 19 autore: Il Governo Un'opportunità
per proporre cultura e dinamismo italiani di Franco Frattini L' Esposizione
Universale di Shanghai sarà un evento ed un appuntamento straordinario al quale
l'Italia si prepara con grande attenzione. Poiché noi tutti ci auguriamo che
esso coincida con la prospettiva di una ripresa dell'economia globale, il 2010
dell'Expo si profila certo come una sfida, ma anche e soprattutto come una
opportunità italiana: una sfida che nasce dal mettersi in giocoe dalla
competizione cui ognuno dei Paesi partecipanti è chiamato- tutti impegnatia
rappresentare le proprie eccellenze per rilanciare gli scambi- , ma anche
appunto un'opportunità. Quella di offrire un'immagine compiuta ed aggiornata
dell'Italia e del suo made in Italy tanto al pubblico dei visitatori cinesi,
che si affacciano prepotentemente sul mercato, quanto agli osservatori ed ai
competitors più qualificati. Dobbiamo quindi assicurare una nostra
partecipazione all'Expo capace di riproporre il dinamismo ed il protagonismo
italiani, al mondo ed alla Cina in particolare. Un'Italia solida e dinamica,
l'Italia che torna ad offrire ottime prospettive tanto sul piano economicoe
commerciale quanto sul versante culturale. Soprattutto grazie alla ritrovata e
rinnovata capacità di fare sistema, alla collaborazione tra
mondo delle impresee strutture della ricerca nazionale, grazie inoltre al
partenariato pubblico-privato, l'Italia presenterà a Shanghai un progetto ricco
di stimoli e di promesse, una vera e propria vetrina di prestigio della
creatività, della capacità di innovazione e del potenziale industriale,
accademicoe scientifico del nostro Paese. Un'Italia del made in Italy
che continua e si rinnova. Il nostro Paese dovrà infine assicurare una presenza
di alto livello a Shanghai, per testimoniare dell'importanza che noi
attribuiamo a sempre più solide e strette relazioni con la Repubblica
Popolare Cinese: un partner sempre più rilevante non soltanto sotto il profilo
bilaterale, ma anche per il ruolo di player autorevole che ormai interpreta
negli equilibri politici internazionali. Il nostro forte impegno per
l'Esposizione Universale del 2010 dovrà insomma contribuirea confermare la
migliore immagine italiana, anchee soprattutto per preparare il successivo
appuntamento, a Milano nel 2015. ministro degli Esteri © RIPRODUZIONE RISERVATA
IMAGOECONOMICA Franco Frattini
( da "Messaggero, Il (Ostia)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 Chiudi BIBLIOTECA Pane e lavoro: altra edizione Oggi alle ore
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA TERNI pag.
18 Nuova sede pronta a giugno Annuncio del preside Puxeddu e di Ricci Feliziani
UNIVERSITÀ FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA TERNI I LAVORI della nuova sede
della Facoltà di Medicina e Chirurgia saranno consegnati a giugno, nel rispetto
del cronoprogramma, consentendo l'avvio della didattica nella struttura già con
l'inizio dell'anno accademico 2009-
( da "Nazione, La (Pistoia)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA PISTOIA pag.
8 SABATO, alle ore 11, nella chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da m...
SABATO, alle ore 11, nella chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da monsignor
Simone Scatizzi, per tanti anni alla guida della diocesi di Pistoia, una messa in
memoria di Sigfrido Bartolini, morto il 24 aprile 2007. Con l'artista pistoiese
monsignor Scatizzi aveva avuto modo di intrattenere un lungo rapporto di
amicizia e di stima, e pertanto di apprezzarne non solo le grandi doti
artistiche ma anche le qualità umane. L'artista, ritenuto uno dei più
importanti e significativi del nostro tempo, verrà commemorato proprio nella
chiesa parrocchiale dell'Immacolata a cui Sigfrido Bartolini apparteneva e alla
quale aveva voluto lasciare il suo ultimo capolavoro: le quattordici vetrate
policrome dedicate ai sette sacramenti e alle sette opere di misericordia.
Numerose le manifestazioni in programma quest'anno per ricordare il grande
artista scomparso e fra queste rivestono particolare importanza la conferenza
che la professoressa M.Giuseppina Malfatti Angelantoni (vicepresidente del
Comitato Nazionale Italiano dell'Association Internationale pour l'Histoire du
Verre) terrà il 9 maggio a Milano, Palazzo Bagatti-Valsecchi su "Le 14
Vetrate di Sigfrido Bartolini nella chiesa dell'Immacolata a Pistoia" e la
presentazione de "Il libro delle 14 Vetrate Moderne di Sigfrido
Bartolini", in occasione delle "Giornate di studio", che hanno
scadenza annuale, e in cui vengono presentate le opere specialistiche sulle
vetrate inserite nel circuito internazionale dell'Associazione. Non solo.
Sempre per ricordare il grande artista pistoiese, l'Istituto Italiano di
Cultura di Tunisi ha organizzato una conferenza sulla fiaba di Pinocchio
illustrata da Sigfrido Bartolini. L'evento, in calendario il giorno 26 aprile
nel padiglione riservato alla Unione Europea del XXVII Salone del libro di
Tunisi dedicato quest'anno alla letteratura per l'infanzia, si inserisce nelle
iniziative che hanno per tema i libri d'artista. E' stata
invitata a parlare delle Avventure di Pinocchio illustrate da Bartolini la
figlia dell'artista, Simonetta, docente di
Letteratura Italiana Contemporanea e di Letteratura per l'infanzia presso la
Libera Università S. Pio V di Roma. a.c.
( da "Riformista, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
O
il referendum o questa brutta legge elettorale pubblico/privato Vogliamo cambiarla
o no? Dal dibattito in corso sembra che veramente finto sia il giudizio
negativo sul cosiddetto Porcellum. Se davvero si pensasse che è pessimo, non si
rinuncerebbe così facilmente all'occasione di farlo bocciare dagli elettori; soprattutto sapendo che la mancata
bocciatura lo renderebbe per lungo tempo immodificabile Superata più o meno
fortunosamente la questione della data, il dibattito sul referendum elettorale
è entrato nel vivo. Come da tradizione, e nonostante l'indubbia difficoltà di
raggiungere il quorum, la prospettiva dell'approvazione viene temuta ed
esorcizzata descrivendo il referendum come un assoluto negativo: devastante
(Passigli sulla Stampa) o finto, per il direttore di questo giornale. Chi ha
sostenuto i precedenti referendum elettorali non si stupisce di trovarsi di
fronte allo stesso argomento: la normativa che risulterebbe dall'approvazione
non dà origine a una legge elettorale soddisfacente. Passigli le rimprovera
addirittura di non risolvere questioni che toccano la Costituzione e non
potrebbero essere affrontate da nessuna legge elettorale, come il superamento
del bicameralismo perfetto, o la riduzione del numero dei parlamentari. Com'è
noto, il referendum è abrogativo e - sulla base della giurisprudenza
costituzionale - non può fare altro che ritagliare la legge esistente; ma il
suo obiettivo è quello di cancellarla, non di produrne un'altra. Questo sarà
compito del Parlamento. Allora la questione centrale è: vogliamo cambiare la
legge elettorale o no? Dal dibattito in corso sembra che veramente finto sia il
giudizio negativo sul cosiddetto Porcellum. Se davvero si pensasse che questa
legge è pessima, non si rinuncerebbe così facilmente all'occasione di farla
bocciare dalla volontà degli elettori; soprattutto sapendo che la mancata
bocciatura equivarrebbe, nell'interpretazione delle forze politiche se non
nella realtà giuridica, a una definitiva convalida. Cambiarla diventerebbe per
lungo tempo impossibile. Ma, si dice, il risultato è peggiore del Porcellum.
Non è vero: è invece simile all'uso che di questa legge è stato fatto nelle
ultime elezioni dal Partito democratico e dal Popolo della libertà. I difetti
imputati ai quesiti sono le liste bloccate, l'assenza di soglia minima, il
premio di maggioranza che consentirebbe a una lista da sola di raggiungere il
54%, con tutto quel che ne consegue. Per quanto riguarda le liste bloccate, c'è
in verità una notevole differenza: il divieto di presentarsi in più di una
circoscrizione eliminerebbe il mercato delle vacche sui secondi e terzi posti,
e sarebbe un bel passo avanti. Gli altri punti sono già presenti nella legge in
vigore. Nuova sarebbe soltanto l'impossibilità di presentare più liste
coalizzate tra loro, che, secondo i critici, aprirebbe la porta alla
possibilità che quel partito che ha vinto da solo, con successive alleanze,
raggiunga i due terzi delle Camere: nella situazione attuale significherebbe
consegnare il Parlamento e la Costituzione a Berlusconi. Ma questi sono calcoli
numerici che prescindono completamente dalla politica. La politica dice che è
ben difficile realizzare un'alleanza che non si è potuta fare prima, dopo le
elezioni e dopo l'assegnazione del premio di maggioranza, che appare,
giustamente, al partito minore come un furto di seggi. Ma la politica dice
anche un'altra cosa, che è quella decisiva. Le ultime elezioni hanno segnato,
nonostante tutto, un netto passo avanti dal punto di vista di sistema. Il
nostro Parlamento è oggi molto più simile a un Parlamento occidentale. Non ci
sono più i veti dei partiti piccoli a impedire di fare una legge elettorale, se
c'è la volontà politica di farla. Questa volontà oggi non c'è, perché di fatto
questa legge conviene a tutti i partiti, o alla loro anima più oligarchica; può
essere prodotta solo da un risultato referendario non gradito a un soggetto
importante dello schieramento politico. Non c'è il minimo dubbio che, se il
referendum passasse, la Lega, che è determinante per la maggioranza, non
accetterebbe il risultato, ma avrebbe un fortissimo motivo per voler cambiare
la legge. A meno che si pensi veramente che Berlusconi possa decidere di
rompere con la Lega, consegnandole il Nord per fare il pieno al Sud (questa
però non è politica, è fantapolitica), non si può non vedere che la spinta
della Lega porterebbe tutta la maggioranza su questa posizione. Insomma, mai
come oggi, in questo Parlamento, ci sono le premesse perché il risultato del
referendum serva di stimolo per fare una nuova legge elettorale (cosa che del
resto è avvenuta anche nel 1993, per quanto riguarda la Camera). Mentre è del
tutto illusorio pensare che, bocciato il referendum, qualcuno - soprattutto la
maggioranza, che quella legge l'ha fatta e l'ha trovata vantaggiosa - metta
mano all'impresa. Una nuova legge potrebbe effettivamente superare in modo
soddisfacente i problemi posti dal Porcellum. Cioè abolire le liste bloccate,
non certo reintroducendo le preferenze ma ristabilendo i collegi uninominali,
che sono il modo in cui più o meno tutti i Paesi di democrazia matura regolano
la rappresentanza, o almeno definendo circoscrizioni piccole: due sistemi che
hanno entrambi il pregio di determinare un effetto maggioritario senza bisogno
di premio di maggioranza, e insieme di consentire un corretto e fisiologico
rapporto tra eletti e elettori. di Claudia Mancina 23/04/2009
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 Chiudi JESI - Domani le porte dell'Università si apriranno per la
cerimonia di inaugurazione dei corsi accademici 2008/2009. Lo annuncia la
Fondazione Angelo Colocci. Il programma celebrativo partirà alle 15 quando,
nella Sala convegni della Colocci, si alterneranno gli interventi del
presidente della Fondazione Gabriele Fava (recentemente riconfermato alla guida
dell'università), del sindaco Fabiano Belcecchi, del
Magnifico Rettore Roberto Sani, del Preside della Facoltà di Giurisprudenza
Rino Froldi, del Presidente della Classe di Lauree in Scienze dei Servizi
Giuridici Giorgio Galeazzi. Dopo i saluti delle autorità, docenti
ed esperti del settore daranno voce al convegno "Oltre la crisi
finanziaria" il cui obiettivo sarà fare un'analisi della situazione dei
mercati con particolare riguardo al ruolo di istituzioni e imprese. «Un anno
accademico particolarmente significativo quello della nostra università - continua la Fondazione - che ha visto il rafforzamento dei
corsi presenti in città e la realizzazione del dipartimento di ricerca
che ha fatto della nostra sede una struttura scientifica specifica,
caratterizzata per la sua impronta giuridico-economica, unica a livello
locale».
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 Chiudi L'AQUILA - Sono oltre cento gli edifici che la Procura dell'Aquila
ha posto sotto sequestro e tra questi una cinquantina quelli privati dove ci
sono stati dei morti: il resto riguarda edifici pubblici a vario tipo. Lo ha
confermato il Pm Fabio Picuti. In ragione di questo alto numero «è difficile
fare un calcolo preciso delle perizie affidate», ma un conto approssimativo
secondo il magistrato si avvicina a 200. Oltre alle verifiche strutturali sugli
edifici sono infatti necessarie anche perizie geologiche sui materiali. «Non
potevamo sequestrare tutta L'Aquila - ha detto Picuti - abbiamo concentrato il
nostro obiettivo su quelle strutture dove si sono registrati lutti o problemi a
strutture pubbliche». Quanto ai tempi dell'indagine «abbiamo sei mesi per fare
indagini contro ignoti», ha insistito Picuti. Ma il pm ha voluto comunque
confermare che intenzione della Procura, e sua in particolar modo, è di un
ritorno alla normalità delle indagini «perché per me il ritorno alla normalità
è rispettare la legge e i suoi tempi». Tra i 13 palazzi sequestrati dalla
Procura della Repubblica c'è anche Palazzo del Tosto, gravemente danneggiato
dal sisma: è una struttura privata ma ha una connotazione pubblica perché - ad
esclusione del piano terra, dove sono ubicati un supermercato e alcuni negozi -
nei successivi piani è affittato al Comune dell'Aquila che vi ha insediato gli
uffici ambiente, anagrafe e urbanistica e la sede del giudice di pace. I
tecnici del Comune hanno chiesto se si può accedere per recuperare i documenti,
ma è stato risposto loro che è possibile soltanto se accompagnati dai vigili
del fuoco, per motivi di sicurezza, in quanto non sono sequestrati gli uffici e
i documenti, ma l'immobile. Per questo è molto difficile che l'archivio
urbanistico possa essere spostato. La singolarità della vicenda è che la
Procura abbia sequestrato un immobile nel quale viene custodito l'archivio
urbanistico, proprio la banca dati da cui gli inquirenti dovranno attingere per
reperire i documenti sulla storia dei palazzi privati e degli edifici pubblici
crollati. Il palazzo, come sottolineano fondi della Procura, è stato
sequestrato per permettere ai periti di indagare se ci sono state irregolarità
nella costruzione che è recente. Intanto nuovi sopralluoghi sono stati compiuti
ieri in alcune strutture crollate per il sisma, in particolare la casa dello
studente e il palazzo di via XX settembre 79, dove ci sono state molte vittime,
sono stati effettuati dal sostituto procuratore Picuti e dal pool di periti
incaricati dalla procura aquilana di risalire alla cause dei cedimenti
strutturali. Il motivo dei sopralluoghi è determinato dall'esigenza di vedere
direttamente lo scenario prima di effettuare l'esame della campionatura dei
materiali già sequestrata. Picuti e i periti sono stati accompagnati dal vice
questore Mauro Pansini, uno dei coordinatori del pool interforze che sta
svolgendo le indagini di polizia giudiziaria. Il 70% di 6 mila edifici
esaminati nelle zone colpite dal sisma sarà presto agibile: il 57% lo è già
mentre il 21% riporta una agibilità condizionata. È quanto emerso dall'attività di verifica coordinata dalla Protezione Civile e svolta
da docenti e dottorandi del Dipartimento di Ingegneria civile della Facoltà di
Ingegneria dell'Università di Roma, "Tor Vergata". Oggetto delle
prime verifiche sono state le abitazioni private, vista l'urgenza di stabilire
quante persone potessero rientrare nelle abitazioni con un adeguato livello di
sicurezza. Un'altra importante attività ha riguardato la verifica degli
edifici scolastici in previsione della riapertura delle scuole. Grazie al
contributo delle squadre provenienti da molte università
italiane, quasi la totalità degli edifici scolastici è stata sottoposta a
valutazione permettendo la riapertura di tutte le scuole risultate agibili.
L'attività sta proseguendo sugli edifici residenziali, sia all'Aquila che nei
comuni limitrofi, anche se gran parte del lavoro è stato completato. Infine
sono 63.509 gli sfollati del terremoto che sono assistiti nelle tendopoli e
negli hotel lungo la costa. Degli oltre 63mila sfollati, 36.118 vivono nei 165
campi allestiti nell'aquilano, per un totale di 5.030 tende. Altre 27.391
persone sono invece ospitate negli hotel e nelle strutture private sulla costa
adriatica. A.D.M.
( da "Messaggero, Il (Pesaro)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 Chiudi Da oggi, fino a sabato 26 aprile, l'hotel Baia Flaminia Resort
ospita il ventiquattresimo congresso nazionale di Podologia. Si discuterà di
prevenzione, e delle nuove strumentazioni destinate alla diagnosi e cura delle
patologie podaliche che ogni anno colpiscono in Italia migliaia di persone. Al
congresso, organizzato dall'Associazione Italiana Podologi (Aip), in
collaborazione con l'Università degli studi "La Sapienza" di Roma,
sono attesi 250 tra i più qualificati medici, specialisti ed esperti italiani
del settore che daranno vita a venti, tra relazioni scientifiche, workshop,
tavole rotonde, dedicate al tema dell'assistenza podologica, della futura
formazione universitaria dei podologi e delle esperienze svolte in questo ramo
in ambito europeo. Si comincia oggi, alle ore 9, con un confronto tra i diversi
percorsi universitari adottati nel vecchio continente in prospettiva della
definizione nel nostro paese di un corso di studi in podoiatria. Tra i relatori figurano Virginia Novel Martì, docente universitaria spagnola, Vincenzo Ziparo, preside della facoltà
di Medicina alla Sapienza, Mauro Montesi, presidente dell'Aip, e Marco
Cavallini, chirurgo e docente alla Sapienza. Nel pomeriggio la tavola rotonda dal titolo
"La podologia. Un'opportunità per il Sistema Sanitario
Nazionale" affronterà invece il tema della collocazione dell'attività
podologica nella sanità italiana e dei benefici che potrebbe generare nei
malati di diabete. La giornata di venerdì vedrà l'apertura dei workshop nei
quali saranno affrontate teorie e tecniche di assistenza podologica, con
particolare attenzione alla prevenzione delle complicanze del piede diabetico.
Il congresso sarà presieduto da Mario Falconi, presidente dell'Ordine dei
Medici della provincia di Roma. Si.Spa.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 Chiudi di FEDERICA GIALLORETO Una sfida tra decani della facoltà di
Medicina. La corsa al rettorato si fa concreta e alla vigilia delle elezioni,
si vota il 13 maggio, c'è un nome pronto a confrontarsi con l'attuale rettore
Franco Cuccurullo al suo quinto mandato consecutivo. Si tratta del luminare di
oculistica Pier Enrico Gallenga, direttore della clinica di
oftalmologia dell'università D'Annunzio. Il comitato di docenti per lo sviluppo
dell'Università, sorto per trovare una alternativa all'uscente magnifico
rettore, ha trovato la quadra dopo aver sfogliato una margherita di nomi
autorevoli da contrapporre al fortissimo rettore. Il diretto interessato
commenta la sua candidatura con una simpatica risata, però chiarisce che «non
si tratta di uno scontro con Cucurullo, ma di ipotesi, sviluppi, valori, idee».
Secondo Gallenga «bisogna capire anche in che direzione andrà l'università: se è meglio avere un Ateneo libero e privato in
cui si cristallizzi una gestione amministrativa con manager generali o avere
un'università pubblica». Sfumate via via tutte le
altre ipotesi, prima fra tutte la candidatura di Nicola Mattoscio, preside di
scienze sociali e presidente della fondazione PescarAbruzzo, molto corteggiato
per replicare il percorso del collega Uberto Crescenti, pescarese ma attento
alle esigenze della facoltà di Medicina, rettore prima dell'era Cuccurullo.
Fumate nere anche per Leonardo Mastropasqua, presidente dell'istituto di
oftalmologia, e Paolo Innocenti. A confrontarsi con l'attuale rettore che gode
di un consenso larghissimo, sarà dunque il luminare di oculistica, ottimo docente universitario con una carriera prestigiosa alle
spalle. Le facoltà pescaresi, Lingue, Scienze manageriali e Architettura, sono
compatte nell'appoggio al professor Gallenga. Diverso invece il discorso per la
facoltà di Economia. La preside Anna Morgante nei giorni scorsi, aveva mandato
un segnale di rottura con il fronte pescarese anti-Cuccurullo, dichiarandosi a
favore dell'attuale rettore, «per la profonda e radicata conoscenza dell'Ateneo
e per la capacità di intessere relazioni nazionali importanti in un momento
delicato come quello che stiamo vivendo», scriveva la Morgante. Tuttavia al di
là dei nomi, ciò che conterà davvero, soprattutto per le future generazioni che
si affacciano al mondo universitario, sono i programmi. Per questo nei prossimi
giorni si lavorerà per far emergere la candidatura di Gallenga affinché sia
alla pari con l'uscente e a breve Crescenti farà richiesta al rettore di una
convention, come non è mai stata organizzata finora, per ufficializzare
candidature e programmi. Una richiesta che Crescenti formalizzerà a Cuccurullo
e che nel caso di parere contrario, potrebbe anche realizzarsi sottoforma di
autogestione. Comunque sarà una sfida all'insegna del fair play attraverso
dibattiti sul futuro dell'Ateneo. Almeno nelle intenzioni.
( da "Resto del Carlino, Il (Modena)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
MODENA pag. 8 LUTTO all'università per la scomparsa del
professor Ivan Baraldi, docen... LUTTO all'università per la
scomparsa del professor Ivan Baraldi, docente di Chimica
Fisica alla facoltà di Scienze. Il docente si è
spento ieri, a 63 anni, presso l'abitazione della sorella, dove si trovava da
tempo per le sue condizioni di salute. Dal 1973, il professor Baraldi ha
svolto ininterrottamente la sua attività scientifica e didattica al
Dipartimento di Chimica, prima come assistente alla cattedra di Chimica fisica,
poi come professore associato e dal 2002 come professore ordinario. In
particolare, ha dato qualificati apporti all'insegnamento della Spettroscopia
molecolare e della Fotochimica, coordinando anche attività didattiche post
laurea a livello nazionale. Il suo impegno didattico in queste discipline è
testimoniato dalla recente pubblicazione di due monografie, altamente
apprezzate nell'ambito del Gruppo italiano di Fotochimica e del Gruppo
interdivisionale di Fotochimica della Società Chimica italiana.
( da "Manifesto, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITÀ Piccone
(Pdl): traslocate i corsi nella Marsica, ci arricchite E il senatore fa il
comizio in facoltà Daniela Preziosi Il terremoto a L'Aquila diventa
«un'opportunità per la Marsica». Lo ha ammesso senza tanti giri di parole il
senatore Filippo Piccone lunedì scorso intervenendo a un consiglio di
Ingegneria convocato dal preside Pier Ugo Foscolo nella sede di Celano,
cittadina nel cuore della terra di Ignazio Silone, dove la facoltà ha un corso di
laurea di ingegneria agroindustriale. L'ateneo aquilano da qualche giorno ha
ripreso la sua "vita attiva" con soluzioni di fortuna (lauree e esami
in tende e sedi provvisorie. Ma ora cerca sede per rilanciarsi, nonostante i
gravi danni subiti dal sisma. Cercando anche di difendersi dalla solidarietà
interessata di atenei e amministrazioni, ingolositi dal tesoretto di
universitari in cerca di collocazione. A Celano il consiglio era «aperto»,
visto la straordinarietà della situazione: la sede aquilana di Ingegneria è
inagibile. E così l'azzurro Piccone, già sindaco della cittadina marsicana e
coordinatore regionale Pdl, non si è fatto sfuggire l'occasione di intervenire di fronte ai docenti e agli studenti arrivati sin lì
per partecipare a ricostruire il futuro della loro facoltà, che per finire
l'anno finirà «spalmata» fra Avezzano, Sulmona e Pescara. Piccone ha assicurato
di aver avviato i contatti «per ospitare studenti, professori e tutto ciò che
concerne l'attività universitaria: dagli uffici amministrativi alle aule per le
lezioni, alle sistemazioni dei fuorisede». Esterrefatti gli studenti:
«Intanto viene da chiedere a che titolo un senatore intervenga in un consiglio
di facoltà a farci il suo comizietti», replica Alessia D'Attorre, dell'Udu. «Il
guaio vero è che l'attivismo del parlamentare Pdl favorisce il rischio della
diaspora dell'università da L'Aquila, contro il quale
tutto il consiglio di ateneo si è sempre espresso, almeno a parole».
( da "Manifesto, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
SIRACUSA Discorsi
scontati e accordo difficile. Via al G8 ambientale Tra imprese e governi, un
summit senza clima Guglielmo Ragozzino INVIATO A SIRACUSA INVIATO A SIRACUSA Il
primo a parlare al G8 dell'ambiente, dopo la padrona di casa e dopo il sindaco
di Siracusa, Roberto Visentin, è stato Marco Fumagalli della Confindustria
italiana, un tempo figlio favorito del Pds lombardo. Subito dopo Fumagalli, ha
detto la sua un rappresentante di una grande impresa brasiliana, Unica, che ha
parlato - udite, udite! - dell'etanolo da ficcare nelle macchine correnti in
Brasile, ma da coltivare su tutte le foreste del mondo. Poi una rappresentante
di secondo rango dell'Areva, la fabbrica del nucleare francese, la signora Ana
Palacio, già esponente della Banca mondiale, simpaticamente vestita come uno
dei manifestanti fermati fuori dal castello. E forse fermata a sua volta. Prima
di lei si è espresso Paolo Scaroni dell'Eni e dopo di lei Fulvio Conti
dell'Enel che si è spericolatamente arrampicato su per un forbitissimo inglese,
lingua di tutti i ceo che si rispettino. Ogni tanto, in sala stampa ci si
guardava, un po' divertiti e un po' sconsolati. Non si erano ancora ascoltate
Mitsubishi e Bmw, notissime entrambe per la dedizione ambientale e il buon
esempio nella lotta contro le emissioni climateranti. Venire fino a Siracusa,
al famoso castello Maniace, attirati dal G8 dell'ambiente, per sentire
affermazioni generiche e risapute, sempre le stesse, sempre inutili, è un po'
deprimente. A dire il vero, Stefania Prestigiacomo che ha almeno il merito di
aver dato una mano alla sua città natale, l'aveva annunciato, nel suo discorsetto
d'apertura. Cerchiamo di dare spazio alle imprese insieme ai rappresentanti dei
governi. Vogliamo che si parlino, aveva detto. Vogliamo creare un'occasione di
intreccio, dando al partenariato pubblico privato il
massimo risalto possibile. Proseguendo nella linea del partenariato, è stato
anche firmato l'accordo tra Australia ed Enel. Il ministro dell'ambiente Burke
di qua, Fulvio Conti poliglotta di là. L'Enel porterà l'anidride carbonica,
Co2, con navi fino in Australia che dal canto suo metterà a disposizione le
cavità delle miniere di carbone. Il quando, il quanto, il come
dell'accordo non sono stati resi noti e forse sono ancora in discussione. C'è
il precedente di una parte della Co2 di Brindisi che viene seppellita - ci
assicurano - a Cortemaggiore, in Emilia Romagna, là dove l'Eni aveva i
giacimenti. Dunque si tratta di un accordo tra i due monopolisti italiani che
appare come un passo avanti alla rappresentante del governo italiano che vi
trova l'applicazione pratica di una delle 12 possibili misure per sequestrare
il carbonio, intesa come una magnifica prova dell'efficienza e della ricerca
nazionale. Si tratta del Ccs (Cattura e Sequestro del Carbonio). Al G8 si era
affidato un compito difficile. Molto di più di quello di venire a patti con le
multinazionali. Quello di fare il punto nei rapporti tra i paesi del G8 stesso
e gli altri 12 paesi invitati, tra i quali l'intero Bric (Brasile, Russia,
India, Cina) in un momento di formidabile importanza, con il cambiamento di
opinione degli Stati uniti, dopo l'avvento di Barack Obama, la possibilità di
raggiungere un accordo nel dopo Kyoto al vertice di dicembre a Copenaghen, con
la sua ambiziosa proposta di riduzione nelle emissioni e il tutto in un
contesto di formidabile crisi finanziaria ed economica. Nelle poche battute di
saluto scambiate tra i ministri presenti, i problemi sono emersi in modo
drammatico. Noi contiamo di fare questo e quello hanno detto i G8 originali;
voi 12 ci state? Certo che ci stiamo, hanno detto gli altri. Ma abbiamo solo un
dubbio da chiarire: chi paga? Noi, no di sicuro, assicurano i principali dei
dodici. E pensiamo che anche gli altri paesi che qui non sono presenti si
allineeranno facilmente alla nostra posizione. In queste condizioni, un accordo
appare piuttosto difficile. Appare difficile ogni accordo, tanto più che la
prossima settimana, il 27-28 aprile, gli stessi 20 paesi si riuniranno a
Washington insieme a Obama per discutere di ambiente. È facile capire che la
discussione vera sarà in quella sede, mentre questa di Siracusa è solo un
allenamento. Tra l'altro il rapporto tra governi e multinazionali non è sempre
liscio. Il ministro rappresentante della Germania Mathias, per esempio, critica
il sequestro del carbonio fatto senza pagare per le emissioni. Inoltre è molto
incerto sull'effettività dell'efficienza dell'industria. Si dovrebbe fare molto
di più, assicura. Finalmente è un discorso che ci riporta sulle questioni
dell'ambiente e dei grossi pericoli che noi viventi ci troviamo nel futuro e la
cui soluzione non possiamo lasciare a chi ha provocato i disastri. Durante la
breve conferenza stampa delle organizzazioni non governative esce un'immagine
rimarchevole, in due tempi: c'è una Ferrari investe e distrugge la capanna di
una povera donna e in seguito c'è il pilota della Ferrari che fa un prestito
alla donna per ricostruire la casa. Queste sono le imprese occidentali, le loro
banche, il sistema del credito che ha costruito il mondo com'è. Intanto ha
parlato Quadrino dell'Edison, subito seguito da un seconda linea di Gazprom:
c'è poco da ridere: sono i rappresentanti di due imprese vere paladine
dell'ambiente, come è ben noto. Poi parla il rappresentante di Fiat e intavola
un discorso carico di amorosi sensi con l'etanololista del Brasile e con il
collega della Bmw. Poi è la volta di Tronchetti Provera, l'ambientalista di
Pirelli. E non è ancora finita.
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 23-04-2009
SALUTE DA DOMANI I TEST PER VERIFICARE EVENTUALI CONTAGI Tubercolosi a
Ingegneria Controlli per 200 persone Uno studente africano risultato malato ha
fatto scattare il protocollo precauzionale dell'Ausl II Scattano i controlli
preventivi alla facoltà di Ingegneria dopo che nei giorni scorsi si è
registrato un caso di tubercolosi polmonare in uno studente di origini
africane. A essere state invitate a presentarsi ai controlli sono in tutto
circa duecento persone, per lo più studenti, ma anche
docenti e personale della facoltà: tutti coloro, insomma, che potrebbero essere
venuti a contatto con il giovane (un ventenne) nel quale è stata accertata la
malattia. In particolare, gli studenti invitati a sottoporsi al test sono
quelli del primo anno dei corsi di laurea in ingegneria civile e ingegneria per
l'ambiente e il territorio. Un caso del tutto analogo si era avuto in
marzo, quando 75 studenti ospiti del collegio «Giovanni XXIII» furono invitati
a sottoporsi ai test dopo che un ragazzo africano era risultato affetto da tbc.
«Prima viene fatto il test tubercolinico cutaneo, come quelli che si facevano
ai bambini nelle scuole fino a poco tempo fa», spiega Bianca Borrini, medico del
dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl. Se risulta esserci l'infezione
tubercolare latente, continua, «si viene sottoposti ad altri controlli per
escludere che ci sia la malattia attiva. Se la persona è vaccinata spesso non
si deve fare nulla, se invece non è vaccinata e si ritiene che per le sue
condizioni individuali sia consigliabile intervenire, gli si propone la terapia
antibiotica, in modo da impedire di sviluppare la malattia in futuro». Fra i
vari tipi di tubercolosi, quella polmonare è la più contagiosa, anche se
esistono vari livelli di contagiosità. La tubercolosi riscontrata nello
studente africano, secondo quando spiega la Borrini, «è di media contagiosità,
quindi non particolarmente elevata». Tuttavia, a scopo precauzionale, l'Azienda
Usl ha predisposto un piano di controlli preventivi, in collaborazione con
l'Università. «Nel momento in cui mi è stato segnalato il caso e che si
intendeva mettere in atto un protocollo di controllo - spiega il preside
Antonio Montepara - abbiamo dato immediatamente la nostra disponibilità a
collaborare, mettendo a disposizione la facoltà. Fortunatamente tutto lascia
pensare che sia una cosa non preoccupante». Tutte le persone interessate sono
già state contattate e invitate a presentarsi, in due giorni distinti, alla
sala riunioni della presidenza di Ingegneria (sede didattica): un primo gruppo
già domani mattina, un secondo gruppo lunedì 4 maggio. Non c'è alcun obbligo di
presentarsi ai controlli, anche se a tutti è stato raccomandato di sottoporsi
ai prescritti test a scopo precauzionale, per escludere ogni eventuale rischio
e, se risulteranno casi di infezione latente, provvedere per tempo con le cure
opportune. Al momento lo studente africano nel quale è stata riscontrata la
malattia non è in condizioni preoccupanti e, dopo un primo ricovero
all'ospedale, sarebbe già stato dimesso. I casi di persone ricoverate per
tubercolosi a Parma sono stati 47 nel 2008 e una quindicina in questa prima
parte del
( da "Manifesto, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
CURRENT TV Geek, i
misteri del web Come rendersi invisibili alla rete È stata una delle
conseguenze del post 11 settembre, quello del controllo sulle comunicazioni
online è diventato un imperativo assoluto. Ma è certo che così si infrange
spesso e volentieri la privacy, che soccombe alla richiesta più o meno voluta,
di «sicurezza». Accade così che ogni giorno qualcuno controlla e conserva ogni
scambio che avviene sul web. Ma è possibile bypassare i controlli, in qualche
modo rendersi invisibili alla rete? Se lo chiedono i protagonisti della quarta
di dodici puntate di Geek Files, fra i programmi di punta di Current (Sky
canale 130) in onda alle 23.00. A condurlo Giacomo Cannelli e Livia Iacolare,
impegnati ogni settimana in una investigazione tra informatica e tecnologie, sempre
ai confini tra mondo virtuale e reale. Ogni puntata un file da aprire,
un'indagine world web wide sugli argomenti più nascosti e meno noti della rete.
Questa volta svelano metodi e tecnologie impiegate per tracciare le
conversazioni online, ma anche tecniche per rendersi anonimi in rete e
proteggere la propria identità digitale. Per la ricostruzione dei fatti, Geek
Files ha raccolto le testimonianze di: Alessandro Zanasi, professore
di Knowledge management data mining all'Università di Bologna; Giovanni
Ziccardi: docente d'Informatica Giuridica all'Università Statale di Milano; Luca
Lupària, professore di Diritto Penale all'Università di Teramo; Marco Calamari
del Progetto Winston Smith e Jan Reister anima del progetto Tor. Geek
Files nasce da un'idea di Ilaria Nicosia, Livia Iacolare e Giacomo Cannelli,
coautori del programma. Dodici file, dodici puntate dedicate ad altrettanti
temi caldi, per scoprire meccanismi di funzionamento della «cultura digitale»,
gli usi creativi e i risvolti politici e economici.
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
MUGELLO pag. 21 di
PAOLO GUIDOTTI L'ULTIMO ATTO del consiglio comunale borghigiano è... di PAOLO
GUIDOTTI L'ULTIMO ATTO del consiglio comunale borghigiano è stato quello di
occuparsi della crisi della Sopram, azienda che da oltre vent'anni opera nella
produzione e commercializzazione di concimi e terricci e che oltre allo
stabilimento di Faltona, con 14 dipendenti, ha altri due impianti, uno a Pisa e
l'altro a Pordenone, per un totale di 35 addetti. Sala gremita - lavoratori,
familiari, sindacalisti, ed anche il titolare della Sopram, l'imprenditore
Sauro Crescioli -, tante domande, ma le risposte non hanno dissolto le
preoccupazioni. Perché il caso Sopram non è chiaro. Non si conoscono le esatte
ragioni della crisi, non sono chiari gli scenari. Resi ancor
più complessi dal fatto che in relazione alla Sopram c'è un'altra società, la
Acom, società pubblico-privata, partecipata al 49% dalla stessa Sopram, per il 49% da
Publiambiente e per il 2% dal Comune di Borgo San Lorenzo. Quell'Acom
costituita per realizzare e gestire il grande impianto di compostaggio, da
tempo in costruzione accanto alla Sopram, nella valle di Faltona. E se
da una parte il sindaco Giovanni Bettarini ha molto insistito nel tenere
separate le due cose, e a garantire che Acom «non dovrà subire contraccolpi»,
alla fine è emerso che Publiambiente potrebbe rilevare la quota di Sopram. E lo
stesso Crescioli ha chiarito che il grave ritardo nella realizzazione
dell'impianto di compostaggio, che viaggia con anni di ritardo, ha senz'altro
costituito un'aggravante. L'imprenditore non ha nascosto il rischio di
fallimento, indicando la via d'uscita in un piano industriale, che potrebbe
significare tagli occupazionali o anche la cessione di alcune strutture
aziendali. Ma anche qui niente è deciso, così come si ventila che a Faltona
rimanga solo l'attività commerciale, con l'ovvia domanda del perché allora si
sarebbe costruito accanto l'impianto di compostaggio, giustificato, nonostante
l'elevato impatto ambientale, per azzerare i costi di trasporto. Alla fine il
consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento di solidarietà ai
lavoratori, con l'invito al sindaco di convocare le parti in tempi rapidi per
fare il punto sulla delicata vertenza e a valutare congiuntamente quali
interventi siano appropriati.
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
REGGIO pag. 8 All'Itis Nobili una conferenza sulla nascita dell'universo IL
PROFESSOR Maurizio Gasperini, docente di fisica teorica all'università di Bari, studioso di fama mondiale e autore di importanti
volumi, sarà al centro di un convegno su "La nascita dell'universo"
che si tiene alle 16 di oggi nell'aula magna della sede Itis Nobili di via
Makallè. Introdurrà il professor Massimo Cellario, interverrà il
professor Enrico Rota. Nel quadro dell'anno internazionale che l'assemblea
generale delle Nazioni Unite ha dedicato all'astronomia, il convegno si propone
di promuovere nel pubblico la conoscenza della disciplina astronomica e, più in
generale, di favorire l'accesso alle nuove scoperte in questo campo.
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
REGGIO pag. 9 «Ecco
il Campus dove Delrio vorrebbe attrarre talenti» LA
DENUNCIA IL DOCENTE UNIVERSITARIO PAOLO GIUDICI (CITTÀ ATTIVA) PRESENTA UN
DOSSIER FOTOGRAFICO «IERI SONO STATO al campus universitario del San Lazzaro
dove il sindaco Graziano Delrio vorrebbe attrarre i talenti». Paolo Giudici, docente universitario e candidato a consigliere nella lista di «Città
attiva», ne ha approfittato per un impietoso dossier fotografico: «Le
condizioni del campus del San Lazzaro sono sotto gli occhi di tutti: qualche
padiglione trasformato in sede di facoltà, in un contesto generale di degrado e
disorganizzazione, fabbricati decadenti, prati incolti, pali della luce a
terra, detriti di diversa natura sparsi qua e là. E ancora: nei giorni di
pioggia pozzanghere che diventano paludi, parcheggi selvaggi, tombini scoperti,
poltrone abbandonate, cancelli forzati, segnaletica obsoleta o addirittura inesistente».
E ancora: «Nell'area poi c'è un piccolo bar (meno male!) che chiude alle 15:
posto che gli studenti, finite le lezioni, abbandonano di corsa». «La domanda
conclude Giudici è inevitabile: è questo il luogo in cui il sindaco pensa di
riuscire ad attrarre talenti e cervelli? Il completamento del progetto campus
al San Lazzaro è tra i primi obiettivi della lista Città attiva in modo da
potenziare realmente l'università a Reggio». Image:
20090423/foto/10563.jpg
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
METROPOLI E
PROVINCIA FIRENZE pag. 15 Studiano la Liberazione e i campi di sterminio
RUSSELL-NEWTON L'ISTITUTO IMPEGNATO NELLA CRESCITA CIVILE DEI RAGAZZI
LIBERAZIONE al Russell-Newton, tutte le iniziative. Da oggi, gli studenti delle
ultime classi del polo d'istruzione superiore scandiccese, saranno impegnati in
tre importanti iniziative legate al tema della "memoria" e della
liberazione dal nazifascismo. Cento studenti accompagnati da otto docenti
parteciperanno al Forum Giovani a Sant'Anna di Stazzema. Il Forum di quest'anno
ha per tema "Immagini dell'altro. Identità e diversità a confronto".
Attraverso racconti e testimonianze dirette, documenti filmati, laboratori e
spettacoli teatrali, gli studenti affronteranno un viaggio nella memoria degli
avvenimenti storici ed approfondiranno tematiche di natura storica e culturale
legate alla contemporaneità. In contemporanea una delegazione di sette
studenti, accompagnati dalla professoressa Chiara Verri, si ritroverà in visita
al campo di sterminio di Auschwitz per il "Viaggio della memoria"
organizzato dalla Provincia di Firenze. Nell'auditorium della scuola infine,
stamani gli studenti di otto classi quinte assisteranno
alla proiezione di un filmato che ripercorre i temi più importanti del periodo
che va dall'8 settembre del 1943 all'entrata in vigore della nuova Costituzione
della Repubblica Italiana. Seguirà una lezione tenuta dal professor Fabio
Bertini dell'Università di Firenze ed un dibattito con il docente universitario e i rappresentanti dell'Anpi. morv
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA FIRENZE pag.
30 Ricerca testimoni per un incidente Si ricerca un testimone per un sinistro
stradale occorso in vi... Ricerca testimoni per un incidente Si ricerca un
testimone per un sinistro stradale occorso in via di Novoli alle 12 del 12
febbraio scorso tra una moto e un'auto. Pregasi contattare l'utenza
338.4195.930. Ammi, stile di vita e benessere L'Ammi, Associazione Mogli Medici
Italiani organizza per oggi alle 17 nella sede dell'Ordine dei Medici, via
Vanini 15, il quarto appuntamento del ciclo Problemi di cuore'. Il professor
Carlo Maria Rotella, docente di malattie del metabolismo dell'Università di Firenze, terrà
una conferenza sul tema Il cambiamento dello stile di vita: curarsi o essere
curati?'. Ingresso libero. Phillips, conferenza alla New York University David
Phillips, professore associato alla New York University Graduate School of
Politics, Centro per gli Studi sui Diritti Umani, Columbia University,
senior fellow al Consiglio Atlantico degli Stati Uniti d'America e direttore di
progetto del Comitato Nazionale sugli Affari Estri Americani, terrà una
conferenza oggi alle
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA PRIMO PIANO
pag. 2 «Lo sgombero è stato un errore» Candidati rettore a confronto coi
ragazzi di SARAH BUONO NELLA CORSA al rettorato mancavano solo loro. Anche gli
studenti universitari hanno finalmente incontrato i sei, assenza giustificata
per Giuseppe Sassatelli, candidati alla carica di rettore. Sarà l'elezione
sempre più vicina, ma si percepisce un certo nervosismo e le battute si rincorrono
veloci. I temi portanti saranno principalmente due: la mancanza di spazi, anche
in riferimento al recente sgombero del gruppo Bartleby, presente in aula, e le
tasse. Con legittima estrazione viene sancito che inizi il mass-mediologo
Roberto Grandi, che dopo un'iniziale ritrosia «non sono ancora pronto, cedo il
posto volentieri» dedica il proprio intervento al tema dell'abbandono: «Duemila
e cinquecento studenti non pagano la seconda rata del primo anno, è necessario
prevedere un tutorato all'ingresso, in itinere e in uscita». Particolarmente
apprezzata la battuta finale: «Vengono prese decisioni che riguardano gli
studenti senza la loro presenza, è problematico. Bisogna porre domande
specifiche anche ai candidati sindaco per ottenere di più anche da loro». Il
riferimento all'altre importanti elezioni cittadine è costante in tutti gli
interventi, il messaggio è chiaro: bisogna lavorare insieme per risollevare
l'Università. E non mancano le accuse ad un Comune giudicato assente. «Il
probelma degli spazi non può essere scaricato solo sull'ateneo» è il commento
ricorrente. Dario Braga, chimico, non esita ad andare
pesante contro il questionario di valutazione dei docenti, definito «un
simulacro vuoto», per poi rassicurare sul tema principe, le tasse: «Non si
aumentano i prezzi quando si perdono i clienti. Voi siete anche gli euro di
questo territorio, i commercianti, l'Ascom, non possono considerarvi solo
mucche da mungere». Di difficile comprensione l'incipit di Giorgio
Cantelli Forti: «Voglio volare con i piedi per terra», poi chiarisce: «Il
confronto tra persone mature è imprescindibile per fermare questa deriva. La
riforma 3 più 2 è stato un imbroglio fatto ai danni degli studenti per
aumentare i corsi e le possibilità d'intervento». POI PERÒ proprio da lui
arriva il sostegno a Bartleby: «Sono d'accordo con voi: la risposta che vi è
stata data dall'università è sbagliata. Si potrebbe
convertire qualche hotel destinato alla chiusura per spazi convenzionati a
basso costo. A Rimini lo abbiamo fatto, con la collaborazione del Comune».
Tocca al latinista Ivano Dionigi: «Trovo questo incontro asimmetrico, un po' sghembo.
Voi non siete clienti, ma allievi e di fronte alla qualità attuale
dell'insegnamento non si possono aumentare le tasse». Assesta il colpo finale:
«L'ordine pubblico non è nostro compito, ma la politica degli spazi di
accoglienza sì». È il turno del candidato più giovane, Andrea Segrè, preside
della facoltà di Agraria: «Bisogna valorizzare le associazioni studentesche e
costituire un osservatorio regionale sugli studenti e sul diritto allo studio.
L'Italia è la nazione che vi dedica meno spazio in assoluto». L'economista, e
ultimo candidato, Giancarlo Barbiroli si alza e, complice il sole, spegne le
luci. Scatta una piccola discussione: Segrè lo ringrazia per «essere
particolarmente attivo su questo tema» e Barbiroli ricorda «il libro scritto
sull'energia già nel '76 quando tu eri piccolo». Il preside non si scompone e
conclude: «Non sono cresciuto poi tanto». Barbiroli prende la parola col
sorriso: «Serve una struttura funzionale ma partecipata della società e per la
società». Facciamo luce?
( da "Gazzetta di Reggio"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Un
docente della lista Città Attiva «Il
campus lasciato a se stesso» Il campus universitario del San Lazzaro è un luogo
abbandonato. Così si esprime Paolo Giudici, docente dell'università di Modena e
Reggio, aderente alla lista civica «Città Attiva». «Le condizioni del campus del San
Lazzaro - dice Giudici - sono sotto gli occhi di tutti: qualche padiglione
trasformato in sede di facoltà, in un contesto generale di degrado e
disorganizzazione, fabbricati decadenti, prati incolti, pali della luce a
terra, detriti di diversa natura sparsi qua e là. E ancora: nei giorni di
pioggia pozzanghere che diventano paludi, parcheggi selvaggi, tombini scoperti,
poltrone abbandonate, cancelli forzati, segnaletica obsoleta o addirittura
inesistente. Nell'area poi c'è un piccolo bar che chiude alle 15: posto che gli
studenti, finite le lezioni, abbandonano di corsa. Per Giudici la domanda è
inevitabile: «E' questo il luogo in cui il sindaco Delrio pensa di riuscire ad
attrarre talenti e cervelli?». Il completamento del progetto campus al San
Lazzaro è tra i primi obiettivi della lista «Città attiva», per potenziare l'università a Reggio.
( da "Gazzetta di Reggio"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
VEZZANO Alcol e
droga un incontro VEZZANO. Un incontro con i cittadini su alcol, droghe
illegali e gioco d'azzardo. Matteo Iori, presidente della comunità Papa
Giovanni XXIII, affronterà queste tematiche stasera alle 21 nella sala civica.
L'incontro verterà sulla presentazione del fenomeno dipendenze, con uno sguardo
alla situazione nazionale e regionale, attraverso l'analisi di alcuni dati
statistici, per poi scendere nel dettaglio con una riflessione sull'evoluzione
del problema dipendenze nel Reggiano e sull'esame delle
attuali risorse e opportunità di aiuto del sistema pubblico-privato per le
dipendenze. «I problemi di dipendenza e l'uso di droghe sono fenomeni in
continua crescita che minano alla base la nostra società - afferma Matteo Iori
- Si è infatti ormai consapevoli che l'utilizzo di sostanze pervade fasce
sempre più ampie di popolazione di tutte le età e di tutti i ceti sociali».
( da "Tirreno, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
di Gemma Vignocchi
Io, precaria, ora rischio di restare a casa La scure della Gelmini sulle
cattedre: si temono 1500 posti in meno «Ho lavorato gratis all'università per 11 anni, poi ho iniziato la trafila delle
supplenze» UNA scure taglia-cattedre, il piano del ministro Gelmini. Nel
prossimo anno scolastico sono previsti circa 1460 posti d'insegnante in meno
("spariscono" anche 874 amministrativi): 363 nella scuola primaria,
700 alle medie e 437 alle superiori. E questo mentre gli alunni crescono:
( da "Repubblica, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 37 - Esteri
Ha 52 anni, è nato a Francoforte ma vive da tempo in Terra Santa Si è
convertito e spiega il libro sacro agli studenti universitari Il nipote di
Hitler in Israele "Io, ebreo, insegno il Talmud" "Mia nonna era
una nazista fervente Lei credeva nell´ideologia nazionalsocialista, prima,
durante e dopo la guerra" "Ho letto il Mein Kampf da ragazzo Come ha
potuto la gente essere così stupida da eleggere un uomo che diceva cose
simili?" (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) DAL NOSTRO INVIATO marco ansaldo «Quel
che a lui mancava in termini di rudezza, non difettava invece alla moglie, mia
nonna appunto». E´ un uomo alto e snello, con un misto di accento tedesco,
inglese ed ebraico. Nato Francoforte nel 1952, ma da 25 anni vive e lavora in
Israele. Ha un nome e un cognome, un numero di telefono e una mail, ma non è
disposto a rivelarli pubblicamente: dimostrerebbero in modo inequivocabile non
solo l´origine teutonica, ma la trama della sua vita. Da tempo si è convertito.
Oggi, addirittura, insegna il Talmud, il libro sacro dell´ebraismo, in una
Università israeliana. E´ il nipote di Adolf Hitler. «Mia nonna era una nazista
fervente. Lei credeva nell´ideologia nazionalsocialista, prima, durante e dopo
la guerra. Era orgogliosa che suo suocero fosse il fratello di Hitler, benché
egli si fosse tenuto lontano dalla politica. Lui gestiva un caffè a Berlino, e
tutta la dirigenza nazista frequentava il locale. I miei genitori erano
entrambi cattolici protestanti. Tutti e due nella Wehrmacht, l´esercito del
Terzo Reich. Mio padre, ardente sostenitore del Partito, divorziò da mia madre
poco dopo la mia nascita. Così fui cresciuto da lei, che a quel punto non
ricevette alcun sostegno, né finanziario né tantomeno morale da nonna Erna, una
donna indifferente alle pene e alle sofferenze altrui. Ho avuto un´infanzia
piena di problemi. Con mia madre passavamo da una casa all´altra, buttati fuori
quando non c´erano più i soldi per l´affitto. Però lei mi ha raccontato sempre
tutto, mostrandomi i documenti con le svastiche, le lettere e le fotografie dei
nostri parenti - compresa lei stessa - mentre indossavano le divise. E quando
le chiesi, visto che sapeva le condizioni in cui vivevano gli ebrei polacchi a
Lodz, perché avesse continuato a obbedire, mi disse semplicemente, con molta
vergogna, "avevo paura". Le credetti». Adolf Hitler, com´è noto, non
ebbe figli. Ma aveva un fratellastro, Alois junior. Fu costui a generare Hans.
«Hans sposò nonna Erna quando lei divorziò dall´altro mio nonno. Io, dunque,
non ho alcun legame di sangue con il Fuehrer, non ho Dna in comune. Incontrai
Hans solo una volta. Gli Hitler vennero a casa per un tè. Lui era un uomo molto
simpatico. Nonna era elettrizzata di avere sposato uno del loro clan. Rimase
nazista fino al termine dei suoi giorni». «Mio padre morì quando avevo 19 anni.
L´ho visto di rado, e quelle poche volte ero così contento che non gli chiesi
mai che cosa avesse fatto durante la guerra. Seppi dopo che era un maggiore
della Wehrmacht. Mia madre mi picchiava. Un tempo così forte da non poter
andare a lavorare, dopo, perché aveva le dita troppo gonfie per battere a
macchina». «Lessi "Mein Kampf", il libro di Hitler, da ragazzo. E ne
rimasi imbarazzato. Come ha potuto la gente essere così stupida da eleggere un
uomo che scriveva cose simili? Il mio percorso verso l´ebraismo è stato lungo.
Dopo la maturità, al momento di fare il servizio militare in Germania, ho
scelto teologia. Il corso prevedeva un periodo di sei settimane in Israele. Era
l´inizio degli Anni Settanta. Una volta arrivato, mi sono sentito a casa. Sono
rimasto. E mi sono convertito». Secondo alcune stime sono circa 300 i tedeschi
convertiti che vivono oggi in Israele. Molti di loro tuttavia non vogliono
rivelare la loro identità, preferendo nascondere il passato. Diversi sono docenti universitari. Uno di questi è proprio il
nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se in Israele qualcuno lo ha
già identificato. «Non mi piace sentir parlare dei palestinesi con sufficienza.
L´Olocausto e il Terzo Reich mi hanno forgiato. Sono pacifista, e penso
che la democrazia provi sé stessa rispettando i diritti delle minoranze. Ho
sempre cercato di essere onesto sulle mie origini: non le ho mai nascoste. Ne
ho anzi parlato con i miei studenti, e uno di loro mi ha detto: "Immagina,
tuo nonno potrebbe aver saponificato mia nonna". Quando la mia storia ha
iniziato a circolare, diverse persone con cui parlavo normalmente, non mi hanno
più stretto la mano. Cambiavano strada. E ai miei figli, a scuola, i bambini
sputavano addosso chiamandoli "nazisti". Ho imparato la lezione.
Certa gente non vuole che tu cambi. Mai».
( da "Provincia Pavese, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Antonella Zucchella,
docente di marketing aziendale «Aziende intelligenti
che capiscono i clienti» PAVIA. La grande distribuzione mette in commercio da
qualche tempo confezioni più piccole: latte da 750 ml, mozzarelle da
( da "Provincia Pavese, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Fioroni e Rolla, due grandi pavesi per il concerto in San Teodoro Stasera la
rassegna dell'Università tiene a battesimo la nuova orchestra cittadina
"Il Demetrio" PAVIA. Nel 1782 fu primo violino solista alla corte di
Parma, poi a capo dell'orchestra ducale. Nel 1802 divenne direttore alla Scala
e tre anni dopo docente di violino al Conservatorio di Milano. Fu per qualche
mese maestro di Paganini e compositore prolifico. Eppure il pavese Alessandro Rolla
non ha mai avuto l'attenzione che merita. A valorizzarlo è ora l'ensemble
"Il Demetrio" con un concerto in programma stasera in San Teodoro;
l'appuntamento si inserisce nel ciclo di musica sacra della rassegna
"Musica in Università" ideata e organizzata dall'Adrat e dal Cup.
Diretto da Maurizio Schiavo, l'ensemble "Il Demetrio" - che stasera
si presenta ufficialmente alla città - è composto da musicisti specializzati
nell'interpretazione della musica antica e si dedica in prevalenza alla rivalutazione
degli autori pavesi. Definito "il più abile virtuoso dell'Europa sulla
viola", Rolla lasciò un vastissimo catalogo comprendente ben 275 opere
pubblicate e oltre trecento manoscritte per lo più non autografe in cui
compaiono composizioni per tutti i generi coltivati all'epoca, dalle sinfonie
alla musica da camera a quella sacra. Pagine di altissimo interesse,
assolutamente da scoprire, che rivelano una personalità artistica di primo
piano. Stasera il concerto presenterà l'intero corpus della produzione sacra di
Rolla ovvero il "Dixit Dominus", scritto per il convento di
Einsiedeln, e il "Tantum Ergo per basso, viola concertata e orchestra, un
brano concepito come una cavatina in cui Rolla, oltre a prevedere naturamente
un dialogo con la voce solista, affida all'amata viola un'intensa introduzione
e, curiosamente, un breve e brillante commento conclusivo. Rolla fu allievo
Gian Andrea Fioroni, anche lui pavese, musicista-chiave del mondo milanese del
Settecento, che occupò dal 1747 la carica di Maestro di Cappella del Duomo di
Milano, dedicandosi alla musica sacra. La produzione comprende la "Salve
Regina a 4 con Sinfonia per la Beata Vergine Maria del Camposanto", in cui
- nonostante il termine "sinfonia" - la parte orchestrale autonoma si
limita a poche battute introduttive prima dell'intervento del coro con
caratteristiche funzionali all'espressione di contenuti di carattere religioso.
Il concerto si completa con la "Sinfonia n.
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 BASILICATA: APPROVATO DALLA GIUNTA IL PIANO ENERGETICO REGIONALE Potenza,
23 aprile 2009 - Nel corso di una conferenza stampa, il Presidente Vito De
Filippo e la Giunta Regionale hanno illustrato il Piano di Indirizzo Energetico
Ambientale, approvato ieri dallEsecutivo. Il Piano contiene la
strategia energetica
della Regione Basilicata da attuarsi fino al 2020. Lintera
programmazione ruota intorno a quattro macro-obiettivi: riduzione dei consumi e
della bolletta energetica; incremento della produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili; incremento dellenergia termica da fonti rinnovabili;
creazione di un distretto energetico in Val dAgri. Lintera
programmazione relativa al comparto energetico, delineata dal Piear ruota
intorno a quattro macro-obiettivi: 1. Riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica; 2.
Incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; 3.
Incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili; 4.
Creazione di un distretto energetico in Val dAgri. La
Riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica. La Regione intende conseguire, dati
gli obiettivi fissati dallUe e dal Governo italiano, un aumento
dellefficienza energetica che permetta, nellanno 2020, una
riduzione della domanda di energia per usi finali della Basilicata pari al 20% di quella
prevista per tale periodo. Le azioni previste dal Piano riguardano
prevalentemente lefficientamento del patrimonio edilizio
pubblico e privato ed alcuni interventi nel settore dei trasporti. Particolare
attenzione sarà rivolta
alla riduzione dei consumi di energia elettrica, incentivando limpiego
di lampade e sistemi di alimentazione efficienti, ed intervenendo sugli azionamenti
elettrici, sullefficienza dei motori elettrici e, più in
generale, sugli usi elettrici in industria ed agricoltura. Sono anche contemplate la generazione e
la cogenerazione distribuita, che, pur non contribuendo propriamente alla
riduzione della domanda di energia per usi finali, permettono apprezzabili
riduzioni dei consumi di energia primaria e dei costi energetici. Lincremento
della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Lincremento
della produzione di energia, finalizzato al soddisfacimento del fabbisogno
interno, assume un ruolo essenziale nella programmazione energetica ed ambientale, anche in considerazione delle
crescenti problematiche legate allapprovvigionamento
energetico. Peraltro, in considerazione delle necessità di sviluppo sostenibile
e salvaguardia ambientale, è auspicabile un ricorso sempre maggiore alle fonti
rinnovabili. Sulla
base di queste considerazioni, anche in relazione alle potenzialità offerte dal
proprio territorio, la Regione Basilicata intende puntare al soddisfacimento
dei fabbisogni interni di energia elettrica esclusivamente attraverso il
ricorso ad impianti alimentati da fonti rinnovabili. Più nel dettaglio, con il
presente Piear, la Regione Basilicata si propone di colmare il deficit tra
produzione e fabbisogno di energia elettrica stimato al 2020, indirizzando
significativamente verso le rinnovabili il mix di fonti utilizzato. In altre
parole lobiettivo da raggiungere consiste nellassicurare una
produzione che, seppur naturalmente caratterizzata da una certa discontinuità,
consenta localmente un approvvigionamento energetico in linea con le necessità di sviluppo ed i consumi locali.
Per il conseguimento di questo obiettivo, inoltre, è previsto il supporto di
azioni finalizzate alleliminazione delle criticità presenti sulla
rete elettrica, nonché alla semplificazione delle norme e delle procedure autorizzative. Attualmente il sistema
elettrico regionale sconta una condizione di deficit di produzione rispetto ai
fabbisogni interni pari al 51% (Terna, 2007). Nei prossimi anni il fabbisogno
di energia elettrica è destinato a crescere fino ad un valore di circa 3. 800
Gwh/anno (329 ktep/anno). Ipotizzando che dal 2008 al 2020 non si registri
alcun incremento della produzione interna di elettricità, è possibile stimare
un deficit di produzione, per lanno 2020, pari a 2. 300 Gwh/anno
(197 ktep/anno), che costituisce
proprio lobiettivo di incremento della produzione di energia elettrica.
Lincremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
sarà perseguito, in accordo con le strategie di sviluppo regionale, puntando su
tutte le tipologie di risorse
disponibili sul territorio, secondo la ripartizione riportata in tabella. Fonte
energetica Ripartiz. (%) Energia Prodotta (Gwh/anno) Rendimento Elettrico (%)
Ore equivalenti di funzionamento (h) Potenza Installabile (Mwe); Eolico 60 1374
70 2000 981; Solare fotovoltaico 20 458 85 1500 359; Biomasse 15 343 85 8000
50; Idroelettrico 5 114 80 3000 48; Totale 100 2289 1438. Per quanto riguarda
la produzione di energia da biomassa, si intende promuovere la realizzazione di
impianti per la produzione combinata di energia elettrica e termica,
privilegiando gli impianti di piccola taglia. Entro il 2015 si prevede di
raggiungere una produzione pari al 40% del valore complessivo riportato in
Errore. L´origine riferimento non è stata trovata. , corrispondente a 916
Gwh/anno (ovvero 79 ktep/anno), per una potenza installata di poco più di 575
Mw. La restante parte, 1. 374 Gwh/anno (118 ktep/anno), sarà progressivamente
coperta nel corso del periodo 2016-2020. Nel computo dellincremento
di produzione è esclusa lenergia derivante da impianti per autoproduzione, da iniziative della
Sel e del Distretto Energetico, corrispondente ad una potenza complessiva
stimabile in circa 250 Mw. Gli impianti saranno realizzati in modo da
assicurare uno sviluppo sostenibile e garantire prioritariamente il
soddisfacimento dei seguenti criteri: Rispondenza ai fabbisogni energetici e di
sviluppo locali; Massima efficienza degli impianti ed uso delle migliori
tecnologie disponibili; Minimo impegno di territorio; Salvaguardia ambientale.
Si prevede, a tal fine, lintroduzione di standard qualitativi per la
progettazione, la realizzazione, la gestione e la dismissione degli impianti di
produzione . Potenziamento e razionalizzazione delle linee di trasporto e
distribuzione dellenergia. A fronte degli innumerevoli vantaggi dal punto di vista
economico, sociale ed ambientale, lauspicato aumento della
produzione di energia elettrica aggraverà ulteriormente le criticità già
attualmente presenti sulla rete di trasmissione e distribuzione. Per garantire la sicurezza dellapprovvigionamento
elettrico regionale e migliorare la qualità del servizio per cittadini ed
imprese, sarà pertanto necessario operare sul potenziamento, efficientamento e
razionalizzazione della rete elettrica primaria e secondaria lucana. Questo obiettivo si
pone in linea con il Libro Verde della Commissione Europea del 13/11/2008 (Verso
una rete energetica sicura, sostenibile e competitiva), che conferisce
allo sviluppo delle reti un ruolo importante della politica energetica, già contemplata nel Reg. Ce n.
680 del 20 giugno 2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio dellUnione
Europea. In particolare, per garantire il collegamento degli impianti di
potenza superiore a 10Mw, saranno richiesti interventi sulla rete di trasporto ad alta tensione, di competenza
Terna. A tal fine la Regione ha già promosso Protocolli dIntesa
con Terna e le Regioni meridionali, finalizzati rispettivamente alla
sperimentazione della V. A. S. Di piani e programmi di sviluppo della rete sul
territorio regionale,
ed alla valutazione condivisa dei Piani di Sviluppo della rete Terna. Per
quanto riguarda gli impianti di potenza inferiore, invece, sarà necessario
intervenire sulle reti di distribuzione a media e bassa tensione,
principalmente gestite da Enel Distribuzione. In questo caso, saranno
intraprese iniziative analoghe a quelle già formalizzate con Terna. In
definitiva, tutti gli interventi avranno come scopo principale quello di
sviluppare delle reti in grado di trasportare e distribuire lelettricità in modo efficiente e
razionale, di gestire i flussi di energia prodotta dai singoli impianti di
produzione da fonti rinnovabili, ma anche di favorire lo sviluppo della
generazione distribuita. Il conseguimento di questo obiettivo imporrà il
ricorso a tecnologie innovative ed a sistemi di controllo informatici sulle
reti di trasmissione e distribuzione (secondo un modello simile a quello della
rete internet), al fine di migliorare la gestione dei flussi energetici. In
questo senso è auspicabile uninterazione con la piattaforma di ricerca europea
dedicata alle reti intelligenti (smart grids), di
recente istituzione, finalizzata anche allimplementazione di progetti
pilota sul territorio regionale. Semplificazione amministrativa ed adeguamento
legislativo e
normativo. Le innovazioni introdotte dalle recenti modifiche della legislazione
nazionale hanno determinato un progressivo decentramento delle funzioni
amministrative, tali per cui alle Regioni è demandato il compito di pianificare
le strategie energetiche da attuare nei propri territori, in linea con la
normativa europea e con gli altri strumenti di programmazione territoriale. Fra
le funzioni assegnate assume un ruolo centrale lemanazione di
normative che consentono la semplificazione del procedimento autorizzatorio per la
realizzazione e lesercizio di impianti per la produzione di
energia derivante da fonti rinnovabili. In particolare, in attuazione delle
disposizioni concernenti il procedimento di autorizzazione unica
(D. Lgs. N. 387/03), la Regione Basilicata procederà allarmonizzazione delle
normative nazionali e regionali con propria legge regionale. La stessa dovrà
considerare anche le disposizioni contemplate dalla legislazione ambientale (D.
Lgs. N. 152/06 e. S. M. I. ), paesaggistica (D. Lgs. N. 42/04) e, più in generale, dalla normativa
sul procedimento amministrativo (L. N. 241/90). Siffatta normativa prevederà, inoltre,
procedure differenziate a seconda della potenza dellimpianto:
particolare attenzione sarà rivolta agli impianti di produzione energetica di piccola
taglia (anche fino ad 1 Mw di potenza) alimentati da fonti rinnovabili, per i
quali sarà messa a punto una procedura semplificata. La diretta conseguenza di
questo processo sarà quella di agevolare gli investitori pubblici e privati nel
conseguimento degli obiettivi contenuti allinterno del presente
documento. Produzione di energia termica da biomasse e biocombustibili.
Parallelamente allincremento della produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili, si ritiene importante realizzare interventi al fine di potenziare lutilizzo
di biomasse legnose e biocombustibili per la produzione di energia termica. Si
intende promuovere lutilizzo di sistemi energetici e generatori di calore
alimentati con biomasse lignocellulosiche provenienti dalla gestione del patrimonio boschivo e dai
comparti agricolo, zootecnico e industriale locali, secondo le disponibilità e
le modalità indicate nella parte I del presente Piano. Realizzazione di un
Distretto energetico in Val dAgri. Nella convinzione che finanza, ricerca e
sistema industriale siano fattori che debbano interagire per dare impulso allo
sviluppo di nuove ed avanzate tecnologie, in particolare nel settore
energetico, in coerenza con le indicazioni contenute nella Deliberazione Cipe
n. 166 del 21 dicembre 2007 Attuazione del Quadro Strategico
Nazionale (Qsn) 2007-2013: Programmazione del Fondo per le Aree
Sottoutilizzate, la Regione persegue lobiettivo di promuovere la
realizzazione di un Distretto energetico in Val dAgri, avente i seguenti fini: lo sviluppo di
attività di ricerca, innovazione tecnologica in campo energetico, coinvolgendo
a tal fine le eccellenze regionali, a partire dallUniversità
degli Studi della Basilicata Cnr, Enea, Agrobios, Fondazione Mattei etc. ;
creazione di un centro
permanente di formazione ed alta formazione mediterranea sui temi dellenergia,
in stretta collaborazione con Enea, Fondazione Mattei ed i centri di ricerca
presenti sul teritorio regionale. La formazione sarà rivolta agli installatori
e manutentori di
impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, lalta
formazione ai progettisti ed ai ricercatori del settore; linsediamento
nellarea di imprese innovative specializzate nella produzione di
materiali innovativi, impiantistica e componentistica per il miglioramento dellefficienza
energetica degli usi finali, sia in campo civile, sia nel settore produttivo;
lattivazione di filiere produttive incentrate sulladozione di
tecnologie innovative per la produzione di energia, con particolare riferimento alle fonti
rinnovabili e alla cogenerazione; realizzazione di impianti innovativi e
sperimentali per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la
tri-quadrigenerazione, con il diretto coinvolgimento di Enti di ricerca
(Università, Enea, Agrobios, Cnr, ecc. ), Enti locali e, ove necessario, di
grandi operatori del settore, anche attraverso gli strumenti della
programmazione negoziata; svolgimento di attività di ricerca e di
sperimentazione sulla produzione di biocarburanti a partire da matrice
lignocellulosica, e sulla definizione di idonei sistemi per il contenimento
delle emissioni di particolato solido e delle altre sostanze dannose prodotte
dalla combustione di biomassa; attività di formazione nel settore energetico e
trasferimento tecnologico alle Pmi locali; realizzazione di un parco energetico
(denominato Valle dellenergia) finalizzato ad evidenziare le più
avanzate tecnologie nel settore delle fonti energetiche rinnovabili e
dellefficienza energetica (anche con la realizzazione di un edificio dimostrativo ad
emissioni zero ed energeticamente autosufficiente). Il distretto sarà inoltre
inserito nella costituenda rete dei distretti energetici nazionali per
sviluppare progetti ed iniziative in rapporto sinergico con le altre regioni
partner. Promozione di attività di formazione e di trasferimento tecnologico.
In accordo con le linee indicate a livello europeo e nazionale, si intende
promuovere attività di formazione a vari livelli e favorire il trasferimento
tecnologico verso le imprese regionali. Per quanto riguarda le attività di
formazione, esse saranno rivolte sia a bambini e ragazzi in età scolare, sia ad
adulti e famiglie, al fine di educare al rispetto dellambiente
e ad un uso sostenibile ed efficiente delle risorse naturali e dellenergia.
Sono previsti inoltre percorsi di alta formazione e specializzazione su
tematiche specifiche in ambito energetico, rivolti a tecnici e laureati
operanti nel settore. Particolare importanza rivestono le ricadute in ambito
industriale, in quanto
si prevede di poter dare impulso alla nascita ed allo sviluppo di attività
imprenditoriali e produttive legate allo sviluppo di competenze nella gestione
delle filiere energetiche e degli impianti di produzione, alla produzione di
componenti e sistemi ed alla progettazione di tecnologie e prodotti ad alto
contenuto tecnologico. Si intende quindi favorire attività di trasferimento
tecnologico dagli enti di ricerca e di sviluppo coinvolti nelle azioni definite
dal presente Piano alle aziende locali. In generale, le finalità del Piear sono
quelle di garantire un adeguato supporto alle esigenze di sviluppo economico e
sociale attraverso una razionalizzazione dellintero comparto
energetico ed una gestione sostenibile delle risorse territoriali. Le priorità di intervento afferiscono al
risparmio energetico, al settore delle fonti energetiche rinnovabili
favorendo principalmente la generazione distribuita
dellenergia elettrica nellambito dellautoproduzione e
lutilizzo delle biomasse per la produzione di energia termica ed infine al
sostegno della ricerca e dellinnovazione tecnologica, con particolare
riferimento alla produzione di componentistica innovativa nel campo
dellefficienza energetica. In considerazione delle caratteristiche del
territorio regionale,
della vocazione economica e dello sviluppo delle risorse energetiche da esse
ricavabili, lipotesi di produrre o impiegare
lenergia nucleare non è compresa nelle ipotesi di sviluppo del sistema
energetico della Regione Basilicata, non è altresì ritenuta possibile lipotesi
che alcuna parte del territorio regionale possa ospitare un deposito di scorie
nucleari anche superficiale, che accolga rifiuti nucleari provenienti da alcuna
altra parte di Italia o del mondo. Tale scelta è supportata da una notevole esperienza delle
problematiche sia tecniche che sociali connesse al nucleare, maturata nel
territorio della Basilicata, sia in relazione alle pluriennali problematiche
connesse alla gestione di Itrec in Trisaia a Rotondella (Mt), che in relazione alla
scelta operata dal Governo con il Decreto del 14 novembre 2003 n. 314 di
realizzare un deposito di scorie nucleari di Iii categoria a Terzo Cavone in
Scanzano J. Co. La scelta assunta è conseguente alla sussistenza di problemi
intrinseci legati allo sviluppo della tecnologia nucleare, in particolar modo
per la presenza di difficoltà legate: alla garanzia per la sicurezza della
salute dei cittadini; alla creazione di uno sviluppo che concili con le
peculiarità e le ipotesi di valorizzazione delle risorse del nostro territorio;
allassenza di un quadro normativo nazionale che disciplini le
procedure autorizzative, sospeso in seguito al referendum del 1987; alla remota
ipotesi che il rilancio globale dellenergia nucleare ridurrebbe i costi
energetici le emissioni
di Co2 e i problemi della dipendenza energetica. In seguito alla conversione
del Decreto Scanzano con la legge n. 368 del 2003, il legislatore non
ha adottato una decisione politica per la messa in sicurezza dei rifiuti
nucleari. Successivamente
il Governo ha cercato di intraprendere un percorso concertato di individuazione
del sito unico, attraverso il Dm del 25 Febbraio 2008 del Ministro dello
Sviluppo Economico con listituzione di un gruppo di lavoro per
lindividuazione della tipologia, delle procedure e della metodologia di selezione dirette alla
realizzazione, su un sito del territorio nazionale, di un centro di servizi
tecnologici e di ricerca ad alto livello nel settore dei rifiuti radioattivi.
Anche in questa occasione la Regione Basilicata, attraverso la nota nel verbale
di chiusura del componente tecnico di nomina regionale, ha ribadito che in
nessun caso si potrà pervenire alla scelta del sito di ubicazione del sito
unico nazionale di stoccaggio delle scorie radioattive, prescindendo dallautocandidatura
di un territorio, che fosse formulata dal Governo regionale di quel territorio
stesso. Attualmente (marzo 2009) la decisione di riaprire le centrali nucleari
e la ricerca di una procedura per lindividuazione di un deposito per la
messa in sicurezza dei
rifiuti, nonostante la forte volontà del Governo è ferma nella X Commissione
Industria del Senato dove è in discussione il ddl As n. 1195 sulle disposizioni
per lo sviluppo e linternazionalizzazioni delle imprese, nonché in
materia di energia.
La presenza nel centro della Trisaia in Rotondella di attività nucleari legate
al riprocessamento del ciclo uranio-torio, richiede unattenzione costante
da parte del Governo della Regione Basilicata affinché vengano garantiti gli
obiettivi della massima
sicurezza per la salute dellambiente e raggiunta la condizione
di prato verde. Attraverso alcuni interventi tra i quali il Tavolo della
Trasparenza e le diverse azioni di monitoraggio, la Regione è impegnata al
raggiungimento degli obiettivi. Il rapporto congiunto Iaea Nea (2008) stima che
le risorse di uranio ragionevolmente sicure ammontano a 3,3 milioni
di tonnellate. Se aggiungiamo a queste le risorse stimate si arriva
a 5,5 milioni di tonnellate. Considerando che il consumo attuale di uranio per far funzionare le 439
centrali nucleari è di circa 70 mila tonnellate anno, possiamo stimare un
utilizzo per almeno 50 80 anni ancora. In questa situazione di
scarsità della risorsa uranio nel mondo, una nazione legata allutilizzo
delluranio avrebbe
seri problemi di dipendenza energetica. La produzione di energia nucleare,
oltre a non risolvere alcune importanti questioni aperte in particolare sulla
sicurezza, genererebbe uno sviluppo distorto del
territorio regionale. Pertanto, considerando la volontà della Regione di voler sviluppare e
valorizzare le risorse del territorio per profondere lo sviluppo sostenibile
della regione Basilicata, lipotesi nucleare non è considerata
tra le scelte di generazione energetica possibili. In queste aree non è consentita la realizzazione di
impianti eolici di macrogenerazione. Sono aree che per effetto delleccezionale
valore ambientale, paesaggistico, archeologico e storico, o per effetto della
pericolosità idrogeologica, si ritiene necessario preservare. Ricadono in questa categoria: 1. Le
Riserve Naturali regionali e statali; 2. Le aree Sic; 3. Le aree Zps; 4. Le
Oasi Wwf; 5. I siti archeologici e storico-monumentali con fascia di rispetto
di
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 RACCOLTA DI DATI PER UNO STUDIO SULLO SPORT IN ALTO ADIGE Bolzano, 23
aprile 2009 - Inizia in questi giorni la raccolta di dati sul settore dello
sport scolastico commissionata dalla Giunta provinciale allIstituto
di scienze dello sport
dellUniversità di Innsbruck. È iniziata in questi giorni la raccolta
di dati per la realizzazione di uno studio approfondito sulla realtà dello
sport scolastico a livello provinciale. Lo studio è stato commissionato dalla
Giunta provinciale allIstituto di scienze dello sport dellUniversità
di Innsbruck e sarà condotto da Elmar Kornexl. Dallo studio dovranno emergere
aspetti come ad esempio limportanza che lo sport scolastico riveste per
la popolazione altoatesina, quali sono le dotazioni sportive delle palestre degli istituti
scolastici provinciali, come si svolge la lezione di educazione fisica nelle
scuole e qual è la qualificazione professionale del personale docente in questo settore. La ricerca sarà condotta in
collaborazione con le Intendenze scolastiche, i nuclei di valutazione, lufficio
sport, lUssa ed il Vss. Secondo lintendente scolastico Peter
Höllrigl grazie a questo studio si vuole definire una conoscenza empirica dello
sport scolastico provinciale per poter poi analizzare la situazione nei suoi diversi aspetti e fare
delle scelte nel medio e lungo periodo. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 FEDERICO MAGGIONI INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLITECNICO AL FESTIVAL
DELL´ILLUSTRAZIONE DI PAVIA GIOVEDÌ 23 APRILE Pavia, 23 aprile 2009 - Giornate
di incontro e di laboratori per studenti all´interno del Festival
dell´Illustrazione di Pavia. "Docenti"
d´eccezione, i protagonisti delle due mostre collaterali a quella di Tiziano
Sclavi: Federico Maggioni e Allegra Agliardi, le cui esposizioni sono ospitate
al Castello Visconteo (fino al 25 aprile quella di Maggioni, fino al 3 maggio
quella di Allegra Agliardi). Mentre il tratto di Allegra Agliardi
continua anche nei prossimi giorni a tenere compagnia ai bambini di scuole
elementari pavesi e di Comuni attorno a Pavia, Federico Maggioni sarà domani,
giovedì 23 aprile, nel pomeriggio, l´atteso ospite di alcuni studenti del primo
anno del Politecnico di Pavia. Il laboratorio di Maggioni, concertato con la docente di storia dell´architettura classica Luisa Erba,
prevede un "viaggio" alla scoperta dell´edificio nell´illustrazione.
Dopo la visita alla mostra di Federico Maggioni, nel primo pomeriggio, gli
studenti si sposteranno in un´aula preparata in Università dove l´illustratore
analizzerà con loro alcune sue immagini in cui sarà proprio "il
palazzo", "l´edificio" il centro evidente. E con gli studenti
Federico Maggioni affronterà l´argomento di come è possibile valutare
l´architettura, l´ingegneria in un ambito non tecnico, ma
"visionario", in cui l´edificio diventa elemento di espressione. Tra
suggestione e tecnica, insomma, per far capire come chi illustra possa creare
un´atmosfera, una visione non solo attraverso il paesaggio, ma anche attraverso
un palazzo. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Giovedì 23 Aprile
2009 COME FA IL CERVELLO A COLLEGARE MEMORIA E COMPORTAMENTO Bruxelles, 23
aprile 2009 - Un team di ricerca ha identificato quali
parti del cervello sono responsabili dei diversi tipi di memoria, un risultato
che potrebbe avere importanti implicazioni per la nostra comprensione di
disturbi neuropsichiatrici come la schizofrenia. Lo studio, "From rapid
place learning to behavioral performance: A key role for the intermediate hippocampus,
pubblicato online su Plos Biology, è stato condotto dal dott. Tobias Bast dell´università di Nottingham, nel Regno Unito. I ricercatori si
sono prefissi di definire quali parti del cervello sono responsabili di quali
tipi di memoria. Per esempio, un compito ripetitivo come guidare la macchina
per andare al lavoro richiede un tipo diverso di memoria rispetto a stare
davanti al frigorifero cercando di ricordarsi cosa si voleva prendere o a
chiedersi dove si sono messe le chiavi. Il team di ricerca
ha concentrato le proprie indagini sull´ippocampo, una parte del cervello a
forma di banana sotto il lobo temporale. L´ippocampo è responsabile dell´
"attivazione delle cellule di posizione" - l´abilità di collegare la
memoria a posti specifici. Le precedenti ricerche sull´ippocampo condotte sui
ratti hanno rivelato che i neuroni ippocampali si attivano quando un ratto
passa da un certo posto, stimolando la sua memoria. Ma fino ad ora, il come
questa memoria ippocampale sia tradotta in comportamento non ha ricevuto molta
attenzione. Il team del dott. Bast ha testato dei ratti in un esperimento con
un labirinto ad acqua, nel quale gli animali dovevano localizzare una
piattaforma nell´acqua. Parti diverse dell´ippocampo dei ratti sono state messe
fuori uso usando una neurotossina e sono state misurate le capacità di memoria
derivanti. I risultati hanno mostrato che se approssimativamente il 30-40% del
tessuto neuronale al centro dell´ippocampo dei ratti - chiamato la regione
intermedia - veniva lasciato intatto, i ratti erano ancora in grado di portare
a termine il compito di identificare dove fosse la piattaforma nell´acqua. Ma
quando l´ippocampo intermedio veniva disattivato, con solo il 30-40% del
tessuto alle due estremità dell´ippocampo (le regioni "settale" e
"temporale") lasciato intatto, i ratti facevano fatica a completare
il compito. La ricerca ha anche rivelato che
l´estremità settale dell´ippocampo, che ha dei legami con precise informazioni
visuali e spaziali, può comunque formare una memoria spaziale precisa, ma non
può tradurre ciò in un comportamento perché ha bisogno dell´aiuto dell´ippocampo
per fornire legami con il controllo comportamentale. "Le persone spesso si
concentrano su deficit di memoria pensando all´importanza di una funzione
ippocampale anormale," ha detto il dott. Bast. "Ma le nostre nuove
scoperte sottolineano gli importanti legami dell´ippocampo con il controllo del
comportamento. Abbiamo intenzione di partire da questi risultati ed esaminare
la possibilità che una funzione anormale dell´ippocampo - a seconda di dove
avvenga all´interno della struttura e con quale portata - possa causare deficit
di memoria selettiva e disturbi più profondi del controllo del comportamento.
" Il team ha in programma di continuare la sua ricerca
concentrandosi su come un´attività anormale dell´ippocampo sia coinvolta in
molte malattie neuropsichiatriche come la schizofrenia. Per maggiori
informazioni, visitare: Università di Nottingham: http://www. Nottingham. Ac.
Uk/ Plos Biology: http://biology. Plosjournals. Org/ . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Giovedì 23 Aprile
2009 PARLAMENTO EUROPEO: UNA POLITICA COMUNE PER L´IMMIGRAZIONE Strasburgo, 23
aprile 2009 - Occorre contrastare efficacemente l´immigrazione clandestina con
una gestione integrata delle frontiere, il rafforzamento delle competenze di
Frontex e la cooperazione con i paesi terzi. E´ quanto afferma il Parlamento,
sostenendo anche la necessità di una politica d´immigrazione legale comune
visto che l´Ue ha bisogno del lavoro degli immigrati. E´ poi necessario
agevolare la loro integrazione offrendo opportunità di partecipazione
democratica, incluso il diritto di voto alle elezioni locali. Approvando con 485
voti favorevoli, 110 contrari e 19 astenuti la relazione di Simon Busuttil
(Ppe/de, Mt) il Parlamento nota che «il flusso migratorio verso l´Europa
continuerà ad esistere fintantoché vi saranno considerevoli differenze nel
benessere e nella qualità della vita tra l´Europa e altre regioni del mondo».
Aggiunge inoltre che «un approccio comune sull´immigrazione nell´Ue è divenuto
essenziale», dal momento che l´azione o l´inazione di uno Stato membro può
avere conseguenze dirette sugli altri. Rilevando che a tutt´oggi troppo poco è
stato fatto per attuare una politica d´immigrazione legale comune e che una
gestione mal diretta della stessa, «potrebbe ostacolare la coesione sociale dei
paesi di destinazione ed essere lesiva sia per i paesi di origine sia per gli
stessi migranti», i deputati sostengono con forza listituzione
di una politica comune europea in materia. La gestione dei flussi migratori
deve quindi «basarsi su un approccio coordinato che tenga conto della
situazione demografica ed economica dell´Ue e dei suoi Stati membri». Coordinamento in materia di
immigrazione e gestione delle frontiere - Il Parlamento si rammarica del fatto
che gli Stati membri abbiano dimostrato «un grado di solidarietà insufficiente
di fronte alla crescente sfida dell´immigrazione». Invita quindi a riesaminare
il programma quadro sulla solidarietà e gestione dei flussi migratori per il
periodo 2007-2013 e i suoi quattro strumenti finanziari, così che «possano
riflettere le nuove realtà derivanti dalla crescente pressione migratoria ed
essere usati per affrontare le necessità stringenti, come nel caso di afflussi
massicci». In particolare accoglie con favore l´inclusione di un meccanismo di
condivisione degli oneri, «che consenta la ridistribuzione intracomunitaria dei
beneficiari di protezione internazionale dagli Stati membri, che si trovano a
sostenere pressioni specifiche e sproporzionate sui propri sistemi nazionali di
asilo, verso altri Stati membri». Valuta inoltre positivamente la dotazione di
5 milioni di euro nel bilancio Ue del 2009, prevista a tale scopo dal Fondo
europeo per i rifugiati. Sottolineando poi la necessità di un piano generale
che definisca larchitettura globale della strategia
europea in materia di gestione integrata delle frontiere, il Parlamento chiede
l´adozione di
meccanismi che permettano di ripartire gli oneri derivanti dal controllo delle
frontiere e di coordinare le politiche nazionali degli stessi. Un efficace
contrasto dell´immigrazione irregolare è, infatti, un elemento cruciale della
politica complessiva in materia. Nel ricordare che il flusso illegale di
immigrati è spesso gestito da reti criminali responsabili della morte in mare
di centinaia di persone ogni anno, ribadisce la responsabilità comune degli
Stati membri nel salvataggio delle vite in mare, e invita Commissione e
Consiglio a moltiplicare gli sforzi per contrastare il crimine organizzato, la
tratta di esseri umani e il contrabbando che si verificano in molte parti
dell´Ue. A tale proposito, i Parlamento afferma che «nonostante i mezzi di
bilancio siano stati ripetutamente aumentati», lAgenzia Ue per la
cooperazione operativa delle frontiere esterne, Frontex, non è ancora capace di
fornire un controllo sufficiente delle frontiere esterne dell´Ue, soprattutto
per la mancanza d´impegno da parte dei paesi terzi, in particolare per quanto riguarda le
operazioni marittime. Accoglie quindi con favore liniziativa
della Commissione per una proposta di revisione del mandato di Frontex
giudicando urgente un suo rafforzamento. In particolare ritiene importante estenderne la
capacità di coordinamento e concederle labilitazione per il
coordinamento di missioni permanenti in zone che subiscono forti pressioni
migratorie su richiesta degli Stati membri interessati. E´ inoltre del parere
che occorra dare
particolare rilievo alla capacità dell´Agenzia in materia di analisi del
rischio e di raccolta di informazioni d´intelligence e sostiene la creazione di
uffici specializzati che valutino le situazioni specifiche dei confini
particolarmente sensibili, con particolare riguardo alle frontiere terrestri
orientali e alle frontiere costiere meridionali. I deputati invitano inoltre la
Commissione a condurre uno studio, corredato di valutazioni, sulla possibilità
per Frontex di acquistare le proprie attrezzature e sui requisiti per una
possibile riqualificazione, nell´ambito delle operazioni marittime, nel ruolo
di una guardia costiera dellUe senza pregiudicare il controllo
degli Stati membri sulle loro frontiere. In riferimento ai soggetti che non
hanno diritto alla
protezione internazionale o che soggiornano irregolarmente sul territorio degli
Stati membri, i deputati sostengono che questi siano tenuti a lasciare il
territorio dell´Unione europea. A tale proposito, prendono atto dell´adozione
della direttiva sul rimpatrio ed esortano gli Stati membri, nell´ambito della
sua trasposizione, a mantenere le disposizioni già previste nel loro diritto
nazionale, invitandoli a garantire che i rimpatri siano effettuati con il
dovuto rispetto della legge e della dignità delle persone coinvolte, favorendo
quelli volontari. Chiedono poi di sostituire gli attuali visti nazionali del
sistema Schengen con visti Schengen europei uniformi, per consentire un
trattamento paritario di tutti i richiedenti, nonché di migliorare la cooperazione
tra i consolati degli Stati membri e di istituire servizi consolari congiunti
su base volontaria. Immigrazione legale e integrazione - Diritto di voto alle
elezioni locali - Il Parlamento nota che gli immigrati hanno svolto negli
ultimi decenni un ruolo fondamentale nello sviluppo dell´Ue, e che è essenziale
riconoscere che la Comunità continui ad aver bisogno del loro lavoro. Per tali
motivi, «l´Unione europea è e deve rimanere un ambiente accogliente per coloro
che ottengono il diritto di restarvi, che siano immigrati per motivi di lavoro,
ricongiungimento familiare, studio, o soggetti bisognosi di protezione
internazionale». Facendo quindi riferimento ai dati Eurostat, secondo i quali linvecchiamento
demografico dellUe sarà una realtà nel medio termine, afferma che «l´immigrazione potrebbe
contribuire in modo significativo ad assicurare buoni risultati economici nelle
Comunità». In tale prospettiva, i deputati ribadiscono la necessità di rendere
più interessante lUe per i lavoratori altamente qualificati, tenendo
conto delle implicazioni della fuga di cervelli dagli
Stati di provenienza. Sostengono infatti che tale «drenaggio di capitale possa
essere mitigato attraverso la migrazione temporanea o circolare», offrendo ai
paese d´origine un sostegno concreto per la formazione di professionisti nei
settori chiave. Riconoscendo che lintegrazione è un
processo a doppio senso «che richiede adattamento sia da parte degli immigrati
sia da parte della popolazione ospite», il Parlamento appoggia gli sforzi degli Stati membri e dei
migranti legali in tale intento. Ricorda che l´inclusione delle organizzazioni
di questi ultimi rappresenta un elemento chiave, poiché le stesse, concedendo
ai migranti un´opportunità di partecipazione democratica, «rivestono un
importante ruolo nel processo d´integrazione». Invita quindi i Paesi membri «a
facilitare i sistemi per il sostegno della società civile nell´inserimento,
consentendo la presenza di migranti nella vita civile e politica della società
ospite, permettendo loro la partecipazione nei partiti politici e nei sindacati
e dando loro l´opportunità di votare alle elezioni locali». La proposta del
Ppe/de di sostituire questo paragrafo è stata respinta dall´Aula con 262 voti
favorevoli, 344 contrari e 23 astensioni. Il Parlamento rivolge particolare
attenzione alle donne immigrate. Nota infatti che «per la maggior parte di
loro, l´integrazione e l´accesso al mercato del lavoro sono problematici a
causa del basso livello d´istruzione e di pratiche e stereotipi negativi
importati dai paesi di origine, nonché per effetto delle discriminazioni
esistenti in quelli di accoglienza». Chiede quindi agli Stati membri di
garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali, «a prescindere dallo
status legale o illegale». Li incoraggia inoltre a sostenere campagne
d´informazione destinate alle donne migranti per sensibilizzarle sui loro
diritti, sulle possibilità d´istruzione, di formazione linguistica e
professionale e di accesso al lavoro. Gli Stati membri dovrebbero anche impedire
«i matrimoni forzati, la mutilazione genitale femminile e altre forme di
coercizione fisica o psichica». Cooperazione con i paesi terzi - Il Parlamento
rileva che un´amministrazione efficiente della politica di immigrazione
richiede il coinvolgimento delle autorità regionali e locali, e forme di vero
partenariato e cooperazione con i paesi terzi di origine e di transito che
rispettino le leggi internazionali sui diritti umani e sulla protezione, e che
siano inoltre firmatari della Convenzione di Ginevra del 1951 Si dice quindi
amareggiato del fatto che ad eccezione della Spagna, che ha stretto legami con
il Senegal e con altre Nazioni dell´Africa subsahariana e del nordafrica, la
cooperazione con Stati terzi non abbia raggiunto risultati sufficienti. Sollecita
poi un sostegno mirato ai paesi terzi di transito e di origine, al fine di
aiutarli a sviluppare un sistema efficace di gestione delle frontiere,
coinvolgendo Frontex. Chiedono poi alla Commissione di intensificare il suo
sostegno a favore dei paesi terzi, «in modo da creare condizioni economiche e
sociali tali da scoraggiare l´immigrazione irregolare, le attività connesse
alla droga e il crimine organizzato (88). Dovrebbe inoltre promuovere accordi
globali europei per compiere progressi nei negoziati con Marocco, Senegal e
Libia e con i principali paesi d´origine degli immigrati. . <<BACK
( da "marketpress.info"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 23 Aprile
2009 IMPRESE, DALLA REGIONE CAMPANIA 6 MILIONI E MEZZO PER I DISTRETTI
PRODUTTIVI. COZZOLINO: "UN SOSTEGNO AI SETTORI CHIAVE DELLA NOSTRA
ECONOMIA" Napoli, 23 aprile 2009 - L´assessorato regionale alle Attività
Produttive ha emanato il decreto attuativo dei bandi per il finanziamento delle
attività di sviluppo dei distretti produttivi della Campania. Complessivamente
vengono messi a disposizione 6. 592. 800 di euro suddivisi su due bandi: azioni
orizzontali e azioni verticali. I bandi ad azioni orizzontali sono rivolti ad
associazioni temporanee d´impresa o associazioni temporanee di scopo che si
propongono di realizzare interventi, della durata massima di 18 mesi,
finalizzati a migliorare il sistema distrettuale campano nel suo complesso attraverso
la realizzazione di un osservatorio e di un portale oppure attraverso la
costituzione di una rete di distretti in grado di mettere in collegamento i
distretti campani con realtà distrettuali italiane ed estere. Per questo bando
vengono messi a disposizione 988. 920 euro. I bandi ad
azioni verticali sono rivolti a società miste pubblico-privato, a consorzi di
Pmi, ad associazioni temporanee d´impresa o associazioni temporanee di scopo
formate da almeno 15 Pmi. Questa misura finanzia la realizzazione di progetti,
della durata massima di 12 mesi, nei settori classificati come strategici ai
fini dello sviluppo: biotecnologico, aeronautico/aerospaziale, biomedicale,
agroindustria, mezzi di trasporto, cantieristica navale e industria della vela,
Ict per logistica, filiera tecnologica per le fonti rinnovabili, tecnologie per
il riutilizzo, valorizzazione e riciclo dei rifiuti, settori di
specializzazione dei distretti produttivi. Per questa misura vengono messi a
disposizione 5. 603. 880,00. Il costo di ogni singolo progetto dovrà essere
compreso tra 200mila e 600mila euro. Sono classificati come distretti
produttivi i 7 distretti industriali presenti sul territorio regionale, i Poli
Produttivi, il Polo Nautico e Aeronautico e i Meta-distretti (Imast, Distretto
Ict e i 7 sistemi locali a vocazione industriale). "Con questo intervento
sosteniamo il consolidamento e la crescita dei nostri distretti e
contemporaneamente diamo una mano a tante realtà produttive che in questo
momento di crisi sono in difficoltà", dichiara l´assessore regionale
all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. "In
particolare, noi vogliamo aiutare le tante imprese di importanti settori chiave
dell´economia campana, come, ad esempio, il comparto conciario dell´area di Solofra,
che va rilanciato e messo nelle condizioni di reggere la sfida dei nuovi
competitori internazionali. Il bando che abbiamo emanato va esattamente in
questa direzione". "Ora dobbiamo continuare a lavorare per mettere in
campo nuovi strumenti e nuove risorse con l´obiettivo di tutelare e, dove
possibile, far ulteriormente crescere l´occupazione", conclude Cozzolino.
. <<BACK
( da "Mattino di Padova, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA Un palatenda
è meglio del nuovo Auditorium MASSIMO GIORGETTI Una recente dichiarazione del
ministro per le Attività Culturali, che condivido, ha avuto lo stesso effetto
del famoso sasso gettato nello stagno. Bondi sostiene che «il motore della
fiorente industria degli eventi culturali è un fatto reciprocamente vantaggioso
fra politici e uomini di cultura, dove i primi cercano di allargare il proprio
consenso mentre i secondi sono ben felici di promuovere se stessi partecipando
a ogni sorta di manifestazione culturale». Nulla di scandaloso, è il gioco
delle parti che fino ad ora sembra aver reso bene, considerati i risultati a
livello nazionale in termini di spettatori. Ma il consenso per il politico non
è mai così scontato. L'evento culturale è infatti un'arma a doppio taglio assai
affilata. Se si è stati bravi il riconoscimento arriva, ma se lo spettacolo è
stato un disastro rimane impresso nella memoria di chi vi ha assistito, e quasi
mai l'insuccesso viene perdonato. Mestiere difficile quello dell'assessore alla
Cultura, in un soffio si può passare dalle stelle alle stalle, e magari un
singolo, infelice episodio vanifica in un attimo anni d'impegno e dedizione.
L'affermazione di Alessandro Baricco, altro sasso gettato di recente nello
stagno, mi trova invece un po' meno d'accordo, soprattutto quando dice che
bisognerebbe abituarsi all'idea che il denaro pubblico deve
fare un passo indietro, e invita a non aver paura di lasciare il campo
all'iniziativa privata. In questo caso, mi sembra ci siano invece in gioco la libertà e
l'autonomia della cultura, ovvero il più efficace degli strumenti sociali per
migliorare la natura delle persone, farle riflettere, renderle più
tolleranti verso il diverso, aiutarle a scoprire il valore della democrazia e
della solidarietà, sostenerle nel contenere l'aggressività e la violenza. Quale
amministratore pubblico, date queste premesse, potrebbe non avere come
interesse primario la promozione e la diffusione della Cultura: lasciarla
interamente in mano ai privati, in una logica esclusiva del profitto, sarebbe
sicuramente un pericolo che una società civile non potrebbe permettersi di
correre. Nel pensiero di Baricco, invece, il mercato guida e intraprende, il
denaro pubblico va distribuito, nei limiti delle risorse disponibili, a tutti
senza alcuna discriminazione, e la Cultura dovrebbe vivere sui progetti delle
ditte più profittevoli. Come sempre, ho l'impressione che il giusto stia nel
mezzo. E, a questo proposito, non posso dimenticare la sorte di due realtà
particolarmente significative e attuali, che stanno a cuore a tutti i padovani,
a me in primis: il Centro culturale San Gaetano e il costruendo Auditorium. Per
quanto riguarda il primo, certamente lodevole l'impegno di restituire alla
città una testimonianza architettonica di così gran pregio, ma perché non
creare una sinergia pubblico-privato per trasformare l'ex tribunale in un polo
attrattivo culturale con una strategia e un progetto articolato veramente
efficaci? Perché un'opportunità tale per i cittadini deve limitarsi ad essere
solo un contenitore di eventi slegati tra loro, che trovano spazio grazie ad
un'agenda di prenotazioni buone per un campo da tennis? L'Auditorium, invece,
sono assolutamente convinto sarà l'ennesimo bagno di sangue per le finanze
pubbliche, a maggior ragione in un momento difficile come questo, destinate
alla costruzione di una struttura che nasce già sottodimensionata e inefficace.
Perché continuare a non voler prendere atto che i gusti e le aspettative del
pubblico sono cambiati? Perché ostinarsi a voler investire soldi pubblici in
architetture con capienza limitata, destinate ad un'elite culturale, l'unica in
grado di comprendere musica colta? Perché non ragionare invece sull'opportunità
di realizzare un Palatenda, come avvenuto in tante altre città non solo in
Italia ma anche all'estero, Venezia compresa, capace di ospitare migliaia di
spettatori? L'esperienza di questi cinque anni mi ha insegnato che la domanda
di Cultura è tanta, e continua ad aumentare. I cittadini rispondono entusiasti
alle buone proposte: diamo la possibilità al maggior numero possibile di
persone di sentirsi partecipi di eventi di qualità. «La vita può essere capita
solo all'indietro, ma va vissuta in avanti», affermava Kierkegaard, e quello
che ho imparato nei miei cinque anni da assessore mi ha profondamente convinto
della necessità di avere luoghi destinati a fare cultura, ma non per pochi.
Oltre a questo, l'esperienza mi ha anche insegnato quanto il ruolo della
politica nella promozione culturale sia imprescindibile, proprio perché i
finanziamenti spesso e per fortuna servono per non perdere un patrimonio
altrimenti infruttuoso per qualunque privato. Basti pensare a tutta quella
produzione minore che, grazie alle associazioni e ai gruppi, oggi è ancora così
viva e attiva nel nostro territorio, e che cesserebbe di esistere perché nessun
privato ci guadagnerebbe. assessore alla Cultura della Provincia di Padova
( da "Salute (La Repubblica)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 23 Aprile 2009 pag. 24 Future mamme, c'è la cura dell'ago
di Valeria Pini In gravidanza l'attesa si fa più dolce con l'agopuntura. Sempre
più studi confermano l'efficacia di questo trattamento per la salute delle
puerpere. "Particolarmente utile", spiega il
professor Claudio Corbellini, neurologo e docente di
agopuntura all'Università di Pavia, " nei casi di mal posizione del feto.
Uno studio pubblicato sulla rivista medica Jama, su 130 pazienti trattate ed un
gruppo di controllo della stessa entità, ha confermato la validità del
trattamento". Movimenti fetali La cura è in grado di provocare un
aumento dei movimenti fetali e lo spostamento a testa in giù. "Il metodo
usato tradizionalmente in Cina è la moxibustione", spiega il professor
Francesco Cardini, ginecologo e agopuntore e consulente dell'Istituto superiore
di Sanità, "tecnica derivata dall'agopuntura che consiste nella
stimolazione dei punti mediante calore. Per correggere la presentazione
podalica viene stimolato un punto che si trova sul quinto dito del piede".
In caso di prima gravidanza gli esperti consigliano di intervenire fra la
32esima e 33esima settimana, mentre in quelle successive il periodo migliore è
34-35 settimane. "Il trattamento può aumentare del 25% la probabilità di
versione cefalica", dice Cardini, "In altri termini, stimolando 100
donne in prima gravidanza si sono ottenute 75 versioni cefaliche. In 100 donne
non stimolate si sono osservate invece solo 47 versioni cefaliche. è una
tecnica sicura. Va solo detto che non deve essere eseguita da donne con
minaccia di parto pretermine, dato che le contrazioni uterine potrebbero
aumentare". La "cura in punta d'ago" ha effetti positivi anche
sulla nausea, uno dei fastidi più diffusi fra le donne in attesa. Colpisce
infatti il 90% delle donne in gravidanza. L'acupressione, la stimolazione
elettrica transcutanea e l'agopuntura si sono dimostrate in grado di migliorare
la nausea. "Esistono prove abbastanza solide che la stimolazione del punto
P6, che è situato sul polso, mediante agopuntura o ago-pressione sia utile per
il trattamento della nausea gravidica, ma non per quanto riguarda invece il
vomito", spiega Cardini. Le sperimentazioni hanno dimostrato che
l'agopuntura è efficace in caso di dolore pelvico e lombare in gravidanza, ma
anche per combattere l'emicrania. "Due studi recenti (Cochrane Review)
ribadiscono quanto sia utile l'agopuntura nelle cefalee. è uno dei principali
rimedi nella cefalea muscolo tensiva", spiega Renato Crepaldi, presidente
Fondazione Matteo Ricci di Bologna. Tecniche dolci "L'agopuntura è usata
anche per curare la lombalgia", continua l'agopuntore bolognese. Il Centro
Cefalee della Donna istituito presso la cattedra di Ginecologia e ostetricia
dell'Università di Torino all'ospedale Sant'Anna utilizza da tempo le tecniche
dolci per curare le pazienti e fra queste l'agopuntura. Gli esperti hanno
invece pareri discordanti per quanto riguarda l'uso di questa tecnica per
contro le infezioni come, ad esempio, faringiti, bronchiti, influenze o altre
malattie infettive. Per alcuni esperti l'agopuntura può portare alla guarigione
in breve tempo, mentre per altri è semplicemente utile come azione stimolante
del sistema immunitario. Ma anche per il parto L'effetto positivo di
quest'antica tecnica ha dato risultati anche nel momento del parto.
"L'agopuntura è utilizzata non solo per l'induzione al travaglio del
parto", aggiunge Crepaldi, "ma anche per controllare il dolore
durante il travaglio". La "cura con l'ago" può essere un valido
aiuto anche dopo la nascita del bimbo. Durante il puerperio la produzione di
latte può risultare difficile soprattutto in termini di quantità a causa di un
eccessivo affaticamento della madre. "L'agopuntura può stimolare una
montata lattea insufficiente e aiutare a superare un periodo di scarsa
produzione durante un normale allattamento", afferma Cardini.
"Recenti studi ne hanno confermato l'efficacia per la montata
lattea.", aggiunge Corbellini, "Succede di fronte a una carenza
dovuta ad affaticamento, frequentissimo nella puerpera, e a depressione. Studi
scientifici hanno confermato la validità dell'agopuntura nell'ansia e
depressione in gravidanza. E' efficace anche nell'incontinenza urinaria
post-partum e per i malesseri psicofisici sempre susseguenti al parto".
Alcuni studi hanno affrontato anche il delicato aspetto legato all'inseminazione
artificiale. Le donne che si sottopongono ad agopuntura avrebbero più
probabilità di rimanere incinte con la Fivet, la fecondazione in vitro, e di
portare a termine la gravidanza. Uno studio pubblicato sul British Medical
Journal, riporta il lavoro effettuato alla Scuola di Medicina dell'Università
del Maryland (Baltimora), secondo cui ogni 10 donne trattate con Fivet e
agopuntura si è ottenuto un test di gravidanza positivo in più rispetto a
quelli di chi ha eseguito Fivet senza agopuntura. "Aiutare il processo di
trasferimento dell'embrione con agopuntura sembra aumentare le probabilità
della gravidanza del 65%, se confrontato ad agopuntura finta o a nessun
trattamento ausiliario", ha detto Eric Manheimer, autore della ricerca.
( da "Salute (La Repubblica)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 23 Aprile 2009 pag. 37 Ricerca, l'alleanza atenei-impresa
di Mariapaola Salmi Nestlè e Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, consolidano il legame tra impresa e
ricerca a favore della collettività. Insieme E promuovono "Axìa", dal
greco "valore". Il progetto, presentato lo scorso 22 aprile a Roma
nella sede del Crui dopo 12 mesi di lavoro finalizzato a mappare nuovi progetti
di ricerca proposti degli Atenei italiani, coniuga in chiave innovativa le
attività di ricerca scientifica da un lato e le competenze del mondo produttivo
dall'altro con l'obiettivo di diffondere in chiave di responsabilità sociale
valori e conoscenze alla collettività. E' la prima volta che un'azienda supera
i tradizionali canali di finanziamento alla ricerca per creare un legame tra
mondo dell'impresa e sistema accademico. "La collaborazione è innovativa
perché mirata a superare il tradizionale rapporto tra accademia e impresa per
creare valore nella collettività,", ha detto Manuel Andrès, capo mercato
del Gruppo Nestlè Italia. Si parte con l'allocazione di un milione di euro da
parte di Nestlè che permetterà l'operatività su 4 progetti di ricerca tra i 117
pervenuti: 71 di essi rientrano nell'ambito della alimentazione (gestione della
filiera produttiva, sicurezza alimentare, disturbi alimentari, sperimentazione
di nuovi protocolli terapeutici, stili alimentari, influenze culturali),
( da "Salute (La Repubblica)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
SUPPLEMENTO SALUTE
ultimo aggiornamento 23 Aprile 2009 pag. 41 I 60 anni dal Nobel per la
lobotomia Il contestato premio al portoghese Egas Moniz. Una storia emblematica
di Francesco Cro * Il punto di vista della comunità scientifica può variare nel
tempo, e anche la validità di un premio Nobel può essere messa in discussione
alla luce dei mutamenti nel comune sentire della società. Così è stato per la
figura e l'opera dello psichiatra e neurochirurgo portoghese AntÓnio Caetano de
Abreu Freire Egas Moniz (1874-1955), vincitore nel 1949 del Premio Nobel per la
Medicina (insieme al fisiologo svizzero Walter Rudolf Hess, che aveva mappato
le aree cerebrali coinvolte nel controllo degli organi interni) "per la
sua scoperta del valore terapeutico in alcune psicosi della leucotomia":
pratica più nota come lobotomia e non certo universalmente considerata, al
giorno d'oggi, degna di un così alto riconoscimento. Docente
di neurologia, AntÓnio Caetano de Abreu Freire (che aveva assunto il nome di
Egas Moniz per commemorare un patriota portoghese del dodicesimo secolo) si
dedicò per quasi vent'anni alla politica, diventando prima deputato, poi
ministro e ambasciatore, e finendo anche in carcere per le sue idee
antidittatoriali. Nel 1921 tornò alla neurologia, e nel 1927 sviluppò la
tecnica dell'angiografia cerebrale con contrasto. Ma al secondo Congresso
mondiale di neurologia, tenutosi a Londra nel 1935, Moniz restò estremamente
colpito dalla relazione dei neurologi John Fulton e Carlyle Jacobsen,
dell'Università di Yale (Connecticut, USA). I due colleghi avevano sperimentato
su due scimpanzè una tecnica di rimozione chirurgica dei lobi frontali, e
avevano riferito che dopo l'intervento Lucy e Becky (questi i nomi dei due
sventurati animali) erano diventati molto più calmi ed incapaci di reagire
aggressivamente agli stimoli esterni. Rientrato in patria, Moniz si dedicò
all'applicazione della tecnica sull'uomo e, nel 1936, pubblicò i risultati
della sua metodica, sviluppata in collaborazione con il suo assistente Pedro
Almeida Lima, che prevedeva l'interruzione delle fibre nervose che congiungono
il talamo alla corteccia prefrontale (aree cerebrali critiche per la regolazione
delle emozioni). Alcuni precedenti tentativi di curare i disturbi mentali con
la chirurgia, praticati sin dalla fine dell'800, avevano sempre avuto un esito
infausto, ma la tecnica di Moniz e Almeida Lima sembrò conquistare la comunità
scientifica. Moniz ricevette il Nobel nel 1949 ed ottenne riconoscimenti
prestigiosi nel mondo. La leucotomia si diffuse ovunque e specialmente negli
Stati Uniti, dove il neurologo Walter Jackson Freeman II (1895-1972), privo di
una specifica formazione chirurgica, mise a punto un metodo (che utilizzò su
3500 pazienti viaggiando su un furgone che aveva battezzato
"lobotomobile") che gli consentiva di intervenire senza bisogno di
camera operatoria, con una specie di scalpello ("leucotomo") che
veniva spinto con un martello attraverso l'orbita del paziente. A partire dagli
anni '50 del secolo scorso l'avvento degli psicofarmaci contribuì a rendere
obsoleta la lobotomia. Nel 1975 il film Qualcuno volò sul nido del cuculo di
Milos Forman, tratto dall'omonimo libro di Ken Kesey del 1962 e vincitore di 5
premi Oscar, denunciò e rese noto al grande pubblico il lato inumano di certi
trattamenti psichiatrici. Nel 1939 Moniz venne colpito da un proiettile
sparatogli da un suo paziente; ristabilitosi, morì a Lisbona 16 anni dopo. Non
è chiaro perché Moniz fu insignito del Nobel per la sua discutibile tecnica
psicochirurgica, e non per il suo precedente e rimarchevole contributo alla
scoperta e allo sviluppo dell'angiografia, che aveva reso possibile la diagnosi
di tumori e malformazioni arterovenose cerebrali. *Psichiatra, Dsm -Viterbo
( da "Fò Romagna, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Versione stampabile
Primo Format con Roberto Balzani alla sala S.Caterina Energie alternative, via
senza alternativa Forlì cenerentola in Regione Forlì cenerentola in
Emilia-Romagna per quel che riguarda l'approvvigionamento energetico.
Localmente si produce solo il 4% dell'energia elettrica consumata, mentre il
96% viene acquistata dalle grandi centrali fuori regione. Un preoccupante
primato che pone Forlì lontanissima dai limiti di Kyoto, in un'Italia anch'essa
molto indietro nel raggiungerli rispetto ad altri stati europei. Per rientrare
nei limiti ambientali previsti dal Protocollo di Kyoto a Forlì servirebbero
investimenti per 400 milioni di euro. Cifra iperbolica, che ben disegna il
quadro di arretratezza locale in questo campo Enrico Sangiorgi, ingegnere elettronico docente
dell'Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì,
ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il
primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa
prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito
Democratico per il Comune di Forlì, è stato quello delle fonti
alternative oggi. A parlare di " Altre Energie", mercoledì 22 aprile
(ore 21) in una sala Santa Caterina stracolma di gente, sono stati gli
ingegneri Enrico Sangiorgi e Alberto Bellini (docente
dell'U niversità di Modena e Reggio Emilia) e l'architetto Francesca Nardi,
esperta di edifici passivi. Assieme a loro Roberto Balzani ha tracciato le
prospettive e le proposte per Forlì da attuare nei prossimi cinque anni, in una
serata ricca di interventi video, interviste, domande dal pubblico. «Portiamo
Forlì nel 21 secolo - dice Balzani cercando tutti insieme di cambiare
mentalità. Non possiamo essere soggetti passivi di un cambiamento epocale e
necessario come quello che interessa le fonti energetiche. Dobbiamo essere
un'avanguardia e un esempio a livello nazionale. È un cambio di passo
necessario verso la modernità vera - prosegue che abbandona la logica dei
vecchi privilegi e le ragioni delle forze conservatrici che sono contrarie ad
ogni tipo di cambiamento». Produrre energia in casa propria attraverso fonti
non inquinanti, portando vantaggi all'economia locale, alle bollette dei
cittadini e all'ambiente. Sembra l'uovo di colombo, che se in tanti ancora
pensano sia un obiettivo troppo difficile o troppo costoso da raggiungere.
Eppure giovani sindaci romagnoli come Mirko Betti, primo cittadino del Comune
di Portico San Benedetto, ci sono riusciti. Tra le videointerviste presentate
nel corso della serata c'era anche la sua. Betti ha illustrato gli interventi
fatti per produrre energia pulita, tali da portare Portico - San Benedetto al
secondo posto in Italia tra i piccoli comuni solarizzati. «E con il risparmio
ottenuto dal minor acquisto di energia dalle centrali ha spiegato il sindaco di
Portico finanziamo borse di studio per gli studenti delle scuole superiori».
Grande interesse tra il pubblico hanno suscitato anche le idee lanciate da
Alberto Bellini realizzabili a livello locale, come pannelli solari sulle
tettoie dei parcheggi di grandi strutture (ospedale in primis) attraverso cui
alimentare i condizionatori d'aria; e poi progetti pilota nelle scuole, sistemi
eolici funzionanti anche a bassa intensità del vento. All'architetto Francesca
Nardi il compito invece di illustrare un progetto di ristrutturazione di una
casa colonica forlivese, trasformata in un edificio a bassissimo impatto
ambientale con grandi vantaggi sotto il profilo energetico ma anche come
migliore vivibilità, grazie al sistema di ventilazione interno che tiene sempre
l'aria sotto controllo. E basta vedere i numeri per rendersi conto della
differenza: «Una casa media di Forlì ha spiegato Nardi consuma circa 150
kilowattora a metro quadro. La casa passiva ne consuma meno di 15». La serata
si è conclusa con domande da parte dei presenti, a cui Roberto Balzani e gli
altri ospiti hanno dato le loro risposte. Tutte le domande raccolte saranno
pubblicate, con relativa risposta, sul sito del Comitato Forlì per Balzani
(www.balzanisindaco.it). Dopo le energie alternative si parla di centro
storico, urbanistica, moderno concetto di vivibilità: il secondo format è in
programma per mercoledì 29 aprile (ore 21) alla Sala Zambelli della Camera di
Commercio di Forlì (corso della Repubblica 5). Titolo della serata, a cui tutti
sono invitati, è "Forlì: dai luoghi comuni al luogo della comunità".
(23 aprile 2009)
( da "TopTrade" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Le libere
professioni e la tecnologia digitale In un convegno promosso da Euronot@ries in
collaborazione con la Scuola Napoletana per la Formazione dei Professionisti
Legali si discuterà dellimpatto che le tecnologie digitali hanno su
procedure e relazioni commerciali. 23 Aprile
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Dal prossimo
autunno. E la tappa successiva potrebbe essere la costituzione di una Scuola
internazionale. Anche Udine è favorevole, in prospettiva, al polo regionale Via
libera al triennio di architettura Il graduale trasferimento deliberato a larghissima
maggioranza dal Senato accademico di Trieste LA NOVITÀ Dal prossimo anno
accademico la prestigiosa sede di via d'Alviano accoglierà le matricole di
Architettura, mentre gli attuali iscritti potranno concludere il ciclo di studi
nella sede di Trieste IN PROSPETTIVA Nella nostra città potrebbe essere
costituito il Polo unico regionale della facoltà, ipotesi che vede concorde
anche l'ateneo di Udine e grazie alla quale verrebbero superate le resistenze
sotto il profilo dei costi Con voto assunto a larghissima maggioranza, il
Senato accademico dell'Università di Trieste ha deliberato, nella sua ultima
seduta, il graduale trasferimento a Gorizia, a partire dal prossimo anno
accademico, del corso di laurea triennale in Scienze dell'architettura. In particolare,
il Senato accademico ha fatto sua la delibera assunta in precedenza dal
Consiglio della facoltà di Architettura. Di quest'ultima sono stati condivisi
gli obiettivi strategici, ispirati all'obiettivo di una rafforzata qualità
dell'offerta formativa, da realizzarsi, tra l'altro, con un'accentuata
internazionalizzazione della didattica. Nel corso del dibattito, il preside
della facoltà, Giacomo Borruso, ha chiarito che la scelta dello spostamento nel
polo universitario della città isontina - insediato nel prestigioso complesso
dell'antico seminario vescovile - s'inserisce in un più ambizioso disegno di
ampliamento delle relazioni interuniversitarie, nazionali e internazionali. In
quest'ottica, la prossima tappa potrebbe essere la costituzione di una Scuola
internazionale di architettura, che si avvalga del contributo di alcuni Atenei
del Centro Europa, con cui la facoltà già oggi intrattiene rapporti, e nella
quale entri far parte, auspicabilmente, anche l'ateneo udinese. Decisivo per il
risultato è stato il contributo delle istituzioni goriziane: in particolare, il
Consorzio universitario di Gorizia si è fatto carico di un cospicuo
investimento pluriennale a sostegno dell'operazione, coordinando l'azione di
molteplici attori istituzionali della città. Vivo apprezzamento è stato
espresso dal rettore dell'Ateneo triestino, Francesco Peroni: «Si tratta di
un'operazione che punta esclusivamente alla qualità. Nessuno spreco di risorse
e nessun doppione, ma, semmai, miglior impiego di una prestigiosa sede universitaria,
attualmente sottoutilizzata. Saremo in grado di offrire ai nostri studenti una
didattica più stimolante e arricchita dall'apporto di
docenti di provenienza estera. Siamo inoltre convinti che la serietà
dell'operazione finirà per catalizzare l'interesse e la collaborazione anche
dell'Università di Udine, favorendo quella integrazione che da più parti si
auspica». Dunque, dal prossimo anno accademico, la sede goriziana di via
d'Alviano accoglierà le nuove matricole di Architettura; gli attuali
iscritti concluderanno gli studi a Trieste. E c'è da registrare un'altra
notizia molto positiva che giunge dall'Università di Udine, ovvero dallo stesso
rettore, Cristiana Compagno, che ieri ha presentato il progetto sul futuro
dell'Università a Gorizia. Compagno ha lanciato un chiaro messaggio di
disponibilità a lavorare affinchè il capoluogo isontino diventi, in futuro,
sede non solo del triennio ma della stessa facoltà di Architettura.
«Nell'ambito della facoltà di Ingegneria- ha affermato il rettore -, c'è la
disponibilità alla predisposizione di un piano per una facoltà di Architettura
interateneo con Trieste e di una scuola di dottorato nell'area delle discipline
architettoniche a Gorizia». Un'affermazione di grande rilevanza che conferma
come si stia ragionando sulla possibilità di concentrare a Gorizia il polo
regionale di Architettura. Ciò consentirebbe anche di superare le resistenze
manifestate a più riprese dall'assessore al bilancio, Alessia Rosolen. (p.a.)
( da "Repubblica.it"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
TEL AVIV - "Il
nome di nonna era Erna Patra Hitler. Dopo la guerra, per non farsi riconoscere,
fece cadere la "t" e cambiò il suo nome in "Hiler". Hans
Hitler - il suo secondo marito - era il nipote del Fuehrer, ma fisicamente non
lo ricordava per niente. Disponibile e gentile. "Quel che a lui mancava in
termini di rudezza, non difettava invece alla moglie, mia nonna appunto".
E' un uomo alto e snello, con un misto di accento tedesco, inglese ed ebraico.
Nato Francoforte nel 1952, ma da 25 anni vive e lavora in Israele. Ha un nome e
un cognome, un numero di telefono e una mail, ma non è disposto a rivelarli
pubblicamente: dimostrerebbero in modo inequivocabile non solo l'origine
teutonica, ma la trama della sua vita. Da tempo si è convertito. Oggi,
addirittura, insegna il Talmud, il libro sacro dell'ebraismo, in una Università
israeliana. E' il nipote di Adolf Hitler. "Mia nonna era una nazista
fervente. Lei credeva nell'ideologia nazionalsocialista, prima, durante e dopo
la guerra. Era orgogliosa che suo suocero fosse il fratello di Hitler, benché
egli si fosse tenuto lontano dalla politica. Lui gestiva un caffè a Berlino, e
tutta la dirigenza nazista frequentava il locale. I miei genitori erano
entrambi cattolici protestanti. Tutti e due nella Wehrmacht, l'esercito del
Terzo Reich. Mio padre, ardente sostenitore del Partito, divorziò da mia madre poco
dopo la mia nascita. Così fui cresciuto da lei, che a quel punto non ricevette
alcun sostegno, né finanziario né tantomeno morale da nonna Erna, una donna
indifferente alle pene e alle sofferenze altrui. Ho avuto un'infanzia piena di
problemi. Con mia madre passavamo da una casa all'altra, buttati fuori quando
non c'erano più i soldi per l'affitto. Però lei mi ha raccontato sempre tutto,
mostrandomi i documenti con le svastiche, le lettere e le fotografie dei nostri
parenti - compresa lei stessa - mentre indossavano le divise. E quando le
chiesi, visto che sapeva le condizioni in cui vivevano gli ebrei polacchi a
Lodz, perché avesse continuato a obbedire, mi disse semplicemente, con molta
vergogna, "avevo paura". Le credetti". OAS_RICH('Middle'); Adolf
Hitler, com'è noto, non ebbe figli. Ma aveva un fratellastro, Alois junior. Fu
costui a generare Hans. "Hans sposò nonna Erna quando lei divorziò
dall'altro mio nonno. Io, dunque, non ho alcun legame di sangue con il Fuehrer,
non ho Dna in comune. Incontrai Hans solo una volta. Gli Hitler vennero a casa
per un tè. Lui era un uomo molto simpatico. Nonna era elettrizzata di avere
sposato uno del loro clan. Rimase nazista fino al termine dei suoi
giorni". "Mio padre morì quando avevo 19 anni. L'ho visto di rado, e
quelle poche volte ero così contento che non gli chiesi mai che cosa avesse
fatto durante la guerra. Seppi dopo che era un maggiore della Wehrmacht. Mia
madre mi picchiava. Un tempo così forte da non poter andare a lavorare, dopo,
perché aveva le dita troppo gonfie per battere a macchina". "Lessi
Mein Kampf, il libro di Hitler, da ragazzo. E ne rimasi imbarazzato. Come ha
potuto la gente essere così stupida da eleggere un uomo che scriveva cose
simili? Il mio percorso verso l'ebraismo è stato lungo. Dopo la maturità, al
momento di fare il servizio militare in Germania, ho scelto teologia. Il corso
prevedeva un periodo di sei settimane in Israele. Era l'inizio degli Anni
Settanta. Una volta arrivato, mi sono sentito a casa. Sono rimasto. E mi sono
convertito". Secondo alcune stime sono circa 300 i tedeschi convertiti che
vivono oggi in Israele. Molti di loro tuttavia non vogliono rivelare la loro
identità, preferendo nascondere il passato. Diversi sono
docenti universitari. Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza
un altro nome anche se in Israele qualcuno lo ha già identificato. "Non mi
piace sentir parlare dei palestinesi con sufficienza. L'Olocausto e il Terzo
Reich mi hanno forgiato. Sono pacifista, e penso che la democrazia provi
sé stessa rispettando i diritti delle minoranze. Ho sempre cercato di essere
onesto sulle mie origini: non le ho mai nascoste. Ne ho anzi parlato con i miei
studenti, e uno di loro mi ha detto: "Immagina, tuo nonno potrebbe aver
saponificato mia nonna". Quando la mia storia ha iniziato a circolare,
diverse persone con cui parlavo normalmente, non mi hanno più stretto la mano.
Cambiavano strada. E ai miei figli, a scuola, i bambini sputavano addosso
chiamandoli "nazisti". Ho imparato la lezione. Certa gente non vuole
che tu cambi. Mai". (23 aprile 2009
( da "Targatocn.it"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Bra:ultimo incontro
della Scuola di Pace, si parla di lavoro Lattività della Scuola
di Pace per il 2008-2009 è giunta al suo ultimo incontro che si terrà questa
sera alle 21 presso il Centro Culturale 'G. Arpino' via Guala
( da "Tempo, Il" del
23-04-2009)
Argomenti: Cervelli
stampa Il progetto
"Levi Montalcini" per i cervelli in fuga Gelmini: "Sei milioni per la ricerca"
Grandi manovre del governo per la ricerca e la
scuola. Ieri mattina il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha
annunciato, durante un convegno in Campidoglio, un programma contro la fuga dei cervelli e per il rientro di ricercatori
connazionali intitolato a Rita Levi Montalcini che compie 100 anni. «è
un grande programma nazionale per la ricerca - ha
spiegato il ministro - Un forte coordinamento, una grande razionalizzazione,
per gestire insieme, in modo sinergico, finanziamenti italiani e
internazionali, pubblici e privati». Sul piatto ci sono sei milioni di euro per
faranno tornare in Italia trenta ricercatori con
trenta contratti triennali. Inoltre la Gelmini ha annunciato un finanziamento
di 500.000 euro per la sopravvivenza dell'Ebri (l'European Brain Research
Instistute fondato dal premio Nobel). Montalcini, presente al convegno, si è
detta «commossa per queste iniziative». «Ho sempre avuto fiducia - ha aggiunto
rivolgendosi a Gelmini - nella ricerca, negli uomini,
nelle capacità del nostro capitale umano e nel talento dei nostri giovani».
Buone notizie pure per il mondo della scuola. Tra le anticipazioni sull'anno
scolastico 2009-2010 fatte dal ministro Gelmini al Senato è arrivata anche una
notizia che il personale precario della scuola aspettava con ansia. Il ministro
Gelmini ha detto di aver inviato al Ministero dell'Economia la richiesta di
autorizzare 20.000 immissioni in ruolo di docenti e personale amministrativo
con decorrenza dal 1° settembre 2009. «Esprimiamo apprezzamento per la scelta
del Ministro che rappresenta una prima positiva risposta alla nostra pressante
richiesta di stabilizzare il personale precario in servizio nelle scuole» ha
infatti sottolineato Marco Paolo Nigi, segretario generale dello Snals Confsal.
Il sindacato, però, punta all'assunzione in pianta stabile di tutti i precari.
«E infatti nostro auspicio - ha continuato Nigi - che la decisione del Ministro
rappresenti un primo passo per la definitiva immissione in ruolo di tutti i
precari che ne abbiano titolo in base all'attuale normativa». (che sono
all'incirca 100.000 tra docenti e personale Ata). «Lo Snals Confsal - ha
concluso Nigi - condivide anche l'ipotesi di prevedere una precedenza assoluta
nel conferimento delle supplenze temporanee ai supplenti annuali attualmente in
servizio, a condizione che sia prevista una nomina giuridica per tutti gli
interessati con decorrenza 1° settembre 2009 e con benefici economici a partire
dalla presa di servizio». Questo per garantire agli interessati una continuità
del rapporto di lavoro.
( da "Italia Sera"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca Roma Docenti
e dottorandi di ingegneria nellarea devastata Tor Vergata,
missione Abruzzo Alcune squadre, composte da docenti e dottorandi del
dipartimento di Ingegneria
civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Tor Vergata, stanno
partecipando ad un'attività di verifica su edifici situati nelle zone colpite
dal sisma del 6 Aprile scorso. L'attività è finalizzata alla redazione di una
scheda di danno e alla formulazione di un giudizio di agibilità. Le squadre
devono valutare se gli edifici in esame siano agibili, se possano tornare
agibili a fronte di provvedimenti, o se siano completamente inagibili. La
situazione al 18 aprile, su circa 6000 edifici esaminati, riportava una
percentuale di agibilità del 57% e di una agibilità condizionata a
provvedimenti del 21%. Quasi il 70% per cento degli edifici, quindi, potrà
essere presto agibile. Oggetto delle prime verifiche sono state le abitazioni
private, data l'urgenza di stabilire quante persone possano rientrare nelle
proprie case con un adeguato livello di sicurezza. Un'altra importante attività
ha riguardato i controlli sugli edifici scolastici in vista della loro
riapertura fissata per il 20 aprile. L'attività sta ora proseguendo sugli
edifici residenziali, sia a L'Aquila che nei comuni limitrofi. Gran parte del
lavoro, comunque, è stato completato. Ora si avvia la fase che porterà al
rientro a casa dei tanti sfollati. Tante, infatti, sono le case che potranno
tornare vivibili con pochi interventi. Edizione n. 2168 del 23/04/2009
( da "LeccePrima.it"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Si terrà a Lecce
domani, venerdì 24 aprile con inizio alle 1, presso la sala conferenze Ex
Convento dei Teatini, lannuale Convegno dellEnte Bilaterale
nazionale del settore Turismo (EBN) di Confesercenti, dal titolo Sistemi
turistici locali:
opportunità di sviluppo di un territorio. Lo scorso anno
lappuntamento si è tenuto a Verbania, sul Lago Maggiore, sul Turismo di
Eccellenza. Parteciperanno rappresentanti nazionali e regionali dellEBN
che, come è noto, è costituito dai rappresentanti di datori di lavoro della Confesercenti e dai
rappresentanti di lavoratori di CGIL, CISL e UIL. Ma a parlare di Sistemi
Turistici locali, dalle loro rispettive angolazioni, saranno anche: Stefano De
Rubertis, docente dellUniversità del
Salento, che ha
compiuto uno studio sullargomento, lAssessore al Turismo del
Comune di Lecce, Massimo Alfarano che è promotore insieme ad altri Comuni e
alle Associazioni di categoria di un Sistema turistico locale che vede come
capofila il Comune di Lecce e Alfredo Prete, Presidente della Camera di Commercio di Lecce, un
Ente che avrà un ruolo determinante nella costituzione e nella gestione dei
Sistemi turistici locali. In una dichiarazione congiunta Salvatore Santese e
Antonio Schipa, rispettivamente Presidente e Direttore di Confesercenti Lecce,
esprimono soddisfazione per la scelta dellEBN di tenere a Lecce
questo importante Convegno che vedrà la partecipazione di ospiti nazionali e
regionali esperti del settore Turismo. I Sistemi turistici locali, previsti dalla Legge Regionale, che saranno
attivati unitariamente da Comuni, CCIAA, Associazioni, Operatori, possono e
devono rappresentare una grossa opportunità per la promozione e lo sviluppo del
territorio. Il Convegno sarà certamente una buona occasione per approfondire
questi temi.
( da "Farmacia.it"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli
23 Aprile 2009 -
11:00 IDENTIFICATE AREE CERVELLO RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA
Farmacia.it 23 aprile 2009 Alcuni ricercatori dellUniversità
Nottingham, nel Regno Unito sono riusciti ad identificare le parti del cervello
responsabili dei vari tipi
di memoria. Ed è stato scoperto che è l'ippocampo il responsabile
dell'attivazione delle cellule di posizione - l'abilità di collegare la memoria
a posti specifici. "Le persone spesso si concentrano su deficit di memoria
pensando all'importanza di una funzione ippocampale anormale", ha chiarito
un ricercatore. "Ma le nostre nuove scoperte
sottolineano gli importanti legami dell'ippocampo con il controllo del
comportamento. Abbiamo intenzione di partire da questi risultati ed esaminare
la possibilità che una funzione anormale dell'ippocampo - a seconda di dove
avvenga all'interno della struttura e con quale portata - possa causare deficit
di memoria selettiva e disturbi più profondi del controllo del
comportamento".
( da "Gazzettino, Il (Belluno)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
«La sperimentazione
ha dato ossigeno nel 2003 si rischiava di chiudere» Giovedì 23 Aprile 2009,
Cortina (nim) La denuncia del presunto fallimento della
gestione sperimentale pubblico-privata degli ospedali di Cortina,
dichiarata dal consigliere regionale Guido Trento con dati alla mano, viene
smentita da Girolamo Calsabianca, presidente dell'Associazione nazionale per le
infezioni osteoarticolari (Anio). «Vogliamo essere neutrali nel gioco astuto di
poltrone. Noi rappresentiamo gli ammalati. Nel 1921 voluto dal Rizzoli,
nasce il Codivilla-Putti come sanatorio tubercolare. Abbiamo combattuto quando
si andava a paventare la soppressione del Putti. Voglio smentire quanto
dichiarato da Trento. Coloro che dal 2003 ad oggi hanno vissuto entrambe le
gestioni parlano di una struttura che aveva cominciato ad avere un certo
decadentismo nella funzione pubblica e di una
partecipata che ha portato ottimi risultati sulla gestione del paziente che
vorrei ricordare, è il primo obiettivo di un ospedale. Il sentirsi non numero,
ma paziente, non caso, ma nome e cognome, al centro delle attenzioni del
personale, della struttura, dell'amministrazione. Ho centinata di lettere di
persone che sono state e che continuamente passano in quegli ospedali per
curarsi di un problema gravissimo come sono le infezioni ossee di cui non si
guarisce. Cortina continua a darci risposte terapeutiche d'aiuto per la
patologia di riferimento nazionale». I numeri di ricoveri «sono più bassi,
perché gli spazi sono stati ridotti». Il Putti è stato venduto all'Inail e le
patologie concentrate al Codivilla. «Il progetto della sperimentazione ( 51%
all'Ulls e il 49% alla Giomi, ndr) prevede la riduzione dei posti letto -
sottolinea Calsabianca - già nel '99 c'era la mancanza di personale. La
sperimentazione ha portato nuovo ossigeno, ha ridato spessore alla struttura.
Il Codivilla è stato ristrutturato. Il Putti è destinato a diventare una
struttura di accoglienza del personale e per gli esterni che vanno ad
usufruirne. Il progetto prevede tutto questo che è scritto nero su bianco».
Sulla questione poi degli ambulatori chiesti dall'amministrazione comunale per
l'associzione «la competenza non può essere della società che partecipa alla
gestione. Di sicuro spetta all'Ulss».
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Approvato il Piano
degli interventi, critica l'opposizione Giovedì 23 Aprile 2009, Camponogara
L'atto amministrativo più importante a Camponogara dal 1985. È stato votato
l'altra sera in consiglio comunale. È il Piano degli interventi che, adottato
definitivamente, sostituisce per sempre il Prg. L'opposizione, però, attacca.
«Questa giunta spinge in fretta per l'adozione del piano del sindaco a pochi
mesi dalle elezioni, proponendo quella cementificazione inconcludente che
veniva tanto osteggiata proprio dall'Italia dei Valori con cui l'assessore allo
Sport, Pasquale Chirico, oggi fa alleanze elettorali essendo candidato sindaco
alle prossime elezioni». Per Chirico, invece, l'attuale piano degli interventi,
benché mostrato agli amministratori solo di recente, consentirà di realizzare
alcune importanti opere come la caserma dei Carabinieri, il distretto sanitario
e la piazza di Campoverardo. «L'approvazione di stasera è una mera trovata
elettorale. 50 mila metri quadri di ulteriore edificazione
a fronte di accordi pubblico-privato. 140mila metri di zona commerciale a
Calcroci. Uno scempio, uno spot elettorale arrabattato in fretta senza tener
conto della pianificazione provinciale", dice il consigliere d'opposizione
di "Uniti per Camponogara", Rosalia Tassetto, candidata per
"Sinistra Democratica" alle prossime amministrative. Per il
sindaco, Desiderio Fogarin, invece, la giunta ha realizzato molte opere
significative, realizzerà la nuova caserma dei Carabinieri, la casa di riposo,
nuovi parcheggi a Calcroci con la sistemazione della stazione della ferrovia
che ospiterà la metropolitana per Venezia. Elisa Vigolo, consigliere di Lega
Nord, vede nel Pi il continuare di una edificazione diffusa, l'assenza di
servizi come le scuole, la mancanza di un progetto per la viabilità. «È
prevista la possibilità di edificare a pochi metri dalle strade e quindi non
potremo in futuro realizzare piste ciclabili. Manca un centro abitato a
Calcroci», dice Elisa Vigolo. Per Giampietro Menin, candidato alle elezioni per
il Pd e capogruppo della lista d'opposizione, "Uniti per
Camponogara", «non sarebbe chiaro il rapporto tra gli interessi pubblici e
privati negli accordi, pur necessari, per la realizzazione delle grandi opere».
«Non è così - ribattono dai banchi della maggioranza - il Piano consente uno
sviluppo del territorio e non determina alcuna cementificazione indiscriminata.
Il distretto sanitario resterà da noi, Calcroci finalmente godrà di uno
sviluppo che le darà un centro ed una zona pedonale e commerciale». Emanuele
Compagno
( da "Morningstar IT"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il
team di ricerca pubblica l'elenco dei
fondi disponibili alla vendita in Italia che hanno già ricevuto un Rating
Qualitativo Morningstar. Cliccando sull'icona PDF, è possibile consultare la
versione integrale dei Report di Ricerca per ciascun
fondo. L'obiettivo di Morningstar è effettuare analisi indipendenti su 1500
fondi di investimento in Europa entro il 2009. Per consultare la metodologia
sviluppata dal nostro team di ricerca ed avere maggiori informazioni sui Report
di Ricerca e sui Rating Qualitativi, clicca qui
Morningstar Analysis Nome Fondo Morningstar Rating QualitativoTM Data Lingua
PDF Fidelity Funds - European Dynamic Growth A Euro Standard 15/04/09 Inglese
Invesco Energy Fd A Acc Standard 17/04/09 Tedesco MS INVF European Equity Alpha
A Acc Superiore 15/04/09 Inglese Tricolore Acc Standard 16/04/09 Francese
Aberdeen Glb World Equity A2 Acc Superiore 08/06/08 Italiano Aberdeen Glb World
Equity A2 Acc Superiore 14/10/08 Spagnolo AGF Valeurs Durables R Acc Superiore
19/03/09 Francese Allianz Azioni Italia L Acc Standard 18/02/09 Italiano
Allianz Monetario Acc Standard 23/02/09 Italiano Allianz RCM Global Equity AT
EUR Acc Superiore 11/02/09 Tedesco Aureo Azioni Euro Acc Standard 10/04/09
Italiano Aureo Azioni Globale Acc Inferiore 06/04/09 Italiano Aureo PrimaClasse
Crescita Acc Standard 09/04/09 Italiano AXA WF European Small Cap A Acc
Standard 23/01/09 Francese BGF European A2 EUR Superiore 25/02/09 Inglese BGF
European A2 EUR Superiore 23/03/09 Tedesco BGF European Focus A2 EUR Standard
09/03/09 Inglese BGF US Flexible Equity A2 USD Superiore 01/04/09 Inglese BNL
Azioni Europa Crescita Acc Inferiore 31/03/09 Francese BNL Azioni Europa
Crescita Acc Inferiore 31/03/09 Italiano BNY Mellon Asian Equity A USD Acc
Superiore 21/08/08 Inglese Carige Azionario Europa A Acc Inferiore 19/01/09
Italiano Carige Azionario Internazionale A Acc Standard 20/02/09 Italiano
Carige Azionario Italia A Acc Standard 11/02/09 Italiano Carmignac
Investissement A Acc Eccellente 09/04/09 Francese Centifolia Acc Eccellente
08/12/08 Francese Centifolia Europe Acc Standard 03/04/09 Francese Comgest
Growth Emerging Markets Acc Eccellente 10/02/09 Francese Comgest Growth Europe
Acc Eccellente 10/02/09 Francese Comgest Growth Europe Acc Eccellente 10/02/09
Olandese DekaLux-Europa TF Inc Inferiore 23/03/09 Tedesco DWS Invest Top 50
Asia LC Acc Superiore 06/03/09 Tedesco DWS Osteuropa Acc Standard 30/09/08
Tedesco Epsilon QEquity Acc Superiore 27/02/09 Italiano Epsilon QValue Acc
Superiore 03/03/09 Italiano ESPA Stock Europe-Emerging A Inc Inferiore 19/09/08
Tedesco Eurizon EasyFund Equity Europe R Inferiore 17/03/09 Italiano Eurizon
EasyFund Equity Japan R Inferiore 18/03/09 Italiano Eurizon EasyFund Equity
North America R Standard 04/03/09 Italiano Eurizon Stars Fund Euro Q-Equity R
Acc Superiore 10/03/09 Italiano Eurizon Stars Fund European Q-Equity R
Superiore 10/03/09 Italiano Eurose Acc Superiore 17/03/09 Francese Fidelity
Funds - Euro Blue Chip A Euro Superiore 05/03/09 Inglese Fidelity Funds - Euro
Blue Chip A Euro Superiore 05/03/09 Spagnolo Fidelity Funds - Euro Blue Chip A
Euro Superiore 05/03/09 Norvegese Fidelity Funds - Euro Blue Chip A Euro
Superiore 26/03/09 Tedesco Fidelity Funds - European Growth A Euro Superiore
06/03/09 Inglese Fidelity Funds - European Growth A Euro Superiore 06/03/09
Spagnolo Fidelity Funds - European Growth A Euro Superiore 24/03/09 Tedesco
Fidelity Funds - France A Euro Standard 22/01/09 Francese Fidelity Funds - Glb
Financial Services A Euro Inc Standard 18/02/09 Inglese Fidelity Funds - Glb
Financial Services A Euro Inc Standard 08/04/09 Tedesco Fidelity Funds - Global
Consumer Industries A Euro Superiore 19/03/09 Inglese Fidelity Funds - Global
Consumer Industries A Euro Superiore 07/04/09 Tedesco Fidelity Funds - Global
Health Care A Euro Superiore 23/02/09 Inglese Fidelity Funds - Global
Industrials A Euro Superiore 19/03/09 Inglese Fidelity Funds - Global
Industrials A Euro Superiore 01/04/09 Tedesco Fidelity Funds - Italy A Euro
Standard 20/01/09 Italiano First State Glb Emerg Mkts Leaders A Acc Eccellente
31/03/09 Inglese First State Glb EmerMkt A Acc Eccellente 31/03/09 Inglese
First State Glb Grw A Acc Superiore 19/03/09 Inglese First State Glb Opps A Acc
Superiore 23/03/09 Inglese Fortis LF Equity Small Caps Eurp Acc Standard
23/02/09 Inglese Fortis LF Equity Small Caps Eurp Acc Standard 23/02/09
Norvegese Generali IS Euro Corporate Bonds D Acc Superiore 25/03/09 Italiano
HSBC Actions France Acc Standard 12/01/09 Francese HSBC GIF Euroland Equity A
Inc Standard 08/12/08 Francese HSBC Middle Cap Euro A Acc Superiore 22/01/09
Francese ING (L) Inv Computer Technologies P Acc Standard 02/02/09 Inglese ING
(L) Invest Euro Hi Dividend X Acc Superiore 14/01/09 Italiano Invesco Energy Fd
A Acc Standard 08/04/09 Inglese Invesco Global Structured Eq A USD Inc
Superiore 07/04/09 Tedesco Invesco Pan European Strctd Eq A Acc Superiore
02/04/09 Tedesco JB EF US Value USD B Acc Standard 28/01/09 Tedesco Leonardo
Euro Acc Standard 21/01/09 Italiano Leonardo Italian Opportunity Acc Standard
12/01/09 Italiano LM-LM Value Fd A Distr. (A) $ Superiore 27/03/09 Inglese
Metzler European Growth Inc Standard 22/01/09 Tedesco Metzler European Smaller
Companies Inc Standard 11/02/09 Tedesco Old Mutual Ethical Fd A Acc Inferiore
28/10/08 Inglese Orange SeNSe Fund Inc Standard 02/02/09 Inglese Orsay
Développement Acc Standard 19/01/09 Francese Parvest Euro Equities C Acc
Standard 23/03/09 Francese Parvest Europe Dividend C Acc Standard 10/03/09
Francese Parvest Europe Growth C Acc Standard 27/03/09 Francese Petercam
Equities Europe Dividend Acc Superiore 08/12/08 Francese Petercam L Bonds
Higher Yield B Acc Superiore 20/01/09 Francese Petercam L Bonds Higher Yield B
Acc Superiore 20/01/09 Spagnolo Pictet F-Water P Acc Standard 28/10/08 Tedesco
Pictet F-Water P Acc Standard 28/10/08 Spagnolo Pioneer Azionario Crescita A
Acc Standard 14/01/09 Italiano Pioneer Funds European Small Companies Standard
27/01/09 Italiano Pioneer Funds Italian Equity A EUR Standard 22/01/09 Italiano
Robeco Emerg Stars Equities D EUR Acc Superiore 01/04/09 Inglese Robeco Health
Care Eq D EUR Acc Standard 27/03/09 Inglese Robeco N.V. Inc Standard 24/02/09
Olandese Schroder ISF European Special Sit A Acc Superiore 09/04/09 Inglese SNS
Duurzaam Aandelenfonds Inc Standard 02/02/09 Inglese Socgen International Sicav
Standard 10/03/09 Francese Tocqueville Dividende Acc Standard 08/12/08 Francese
Tricolore Rendement Acc Superiore 06/04/09 Francese Triodos Meerwaarde
AandelenFds Inc Standard 03/03/09 Olandese Se vuoi inviare un commento,
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23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Ingegneria
gestionale in materie plastiche e gomma Si è tenuta il 21 aprile la conferenza
stampa di presentazione dellaccordo di collaborazione tra
lUniversità Carlo Cattaneo LIUC di Castellanza (Varese) e
Assocomaplast, Federazione Gomma Plastica e Federchimica/PlasticsEurope Italia. LUniversità
Carlo Cattaneo LIUC ha da sempre in essere un sistema di consultazione
informale con il mondo dellimpresa per assimilarne le necessità e
assicurare lidoneità della propria offerta formativa alle sue esigenze. Con le tre associazioni, essa
ha adesso sottoscritto un accordo con cui tale consultazione è
istituzionalizzata. Si tratta di un accordo che prevede un intenso interscambio
che porti, da un lato, a un aggiornamento continuo della didattica e, dallaltro, a uno sviluppo di competenze che
permettano di migliorare la competitività delle imprese. La collaborazione
parte dal giudizio positivo espresso dalle associazioni stesse in merito allattività
di formazione della Facoltà di ingegneria della LIUC nel settore delle materie plastiche e
gomma. Un percorso di studi che meriterebbe maggiore attenzione da parte dei
giovani, il cui numero è cronicamente insufficiente a coprire tutte le
posizioni disponibili presso le aziende del settore. Lorientamento
in materie plastiche e
gomma della laurea triennale in ingegneria gestionale della LIUC fornisce le
conoscenze di base sui materiali base per gomma e materie plastiche (i
polimeri), sulle principali tecnologie di sintesi, sulle famiglie di prodotti e
sulle tecnologie di trasformazione. Il taglio è applicativo, ossia rivolto alla
comprensione delle tecnologie stesse più che alle teorie sottostanti. Il
confronto diretto e costante tra Università e associazioni è ritenuta la strada
più efficiente ed efficace per fornire agli studenti una preparazione aderente
alle effettive necessità formative delle aziende. Laccordo
darà luogo a un contributo importante nellattività didattica, che sarà
regolato mediante la costituzione di un comitato di indirizzo con il compito di dare
indicazioni al consiglio di facoltà di ingegneria riguardo laggiornamento
dei contenuti. In particolare, saranno identificati i docenti da
coinvolgere negli insegnamenti specialistici di settore, messi a disposizione
laboratori e/o centri di formazione a loro collegati (per esempio, il Cesap di
Verzellino-Zingonia, in provincia di Bergamo, gestito da Assocomaplast) per la
realizzazione di specifiche attività formative, identificati e/o predisposti i
materiali didattici da utilizzare negli insegnamenti di settore,
individuate e coinvolte le aziende del settore che siano disponibili a ospitare
gli studenti per il tirocinio conclusivo del percorso di laurea e che in grado
di proporre a questi studenti dei progetti di tirocinio coerenti con il
percorso formativo. Sono previste anche diverse iniziative finalizzate alla
promozione del corso di laurea in ingegneria gestionale, tra cui giornate di
orientamento nelle scuole superiori, presentazioni redazionali e pubblicitarie
del corso negli organi di informazione (riviste, siti web) gestiti dalle
associazioni e predisposizione di eventuali stand informativi messi a
disposizione della LIUC a fiere ed eventi organizzati dalle associazioni. In
tal modo sarà ampliata ulteriormente, in un orizzonte nazionale, la conoscenza
della LIUC e delle sue peculiarità, in particolare la sua volontà e capacità di
ritagliare, allinterno dei corsi di laurea, degli
orientamenti merceologici specifici sulla base delle effettive richieste che
pervengono dal settore produttivo. Con una totale aderenza, quindi, a necessità formative reali e,
dunque, con successive prospettive occupazionali concrete. Sarà inoltre
promossa la cooperazione tra gli istituti e i centri di ricerca della LIUC e i
centri studi delle associazioni, per incentivare anche lattività
di ricerca del settore. Laccordo - di durata triennale ma rinnovabile -
prevede infine una contribuzione economica da parte delle associazioni per
sostenere i costi relativi allarricchimento del piano di studi per
lorientamento gomma-plastica del corso di ingegneria e al suo svolgimento.
( da "Foglio, Il" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
23 aprile 2009 Più anidride
per ridurre l'anidride Ecco i risultati di una nuova ricerca che arriva
dall'Inghilterra: ARIA INQUINATA "AIUTA", LE PIANTE ASSORBONO PIU'
CO2 (AGI) - Londra, 23 apr. - L'inquinameto dell'aria ha un effetto positivo
per la lotta ai cambiamenti climatici perche' accresce il livello di
assorbimento di anidride carbonica da parte delle piante. Da
una ricerca pubblicata su "Nature", e' emerso che la
"produttivita'" globale delle piante e' aumentata di un quarto dal
1960 al 1999. Cio' si e' tradotto in un aumento netto del 10 per cento della
quantita' di anidride carbonica immagazzinata sulla terra. Un gruppo di
studiosi di Zurigo, del Met Office Hadley Centre britannico e dell'Universita'
di Exeter ha osservato che, contrariamente a quanto si crede, le piante sono
piu' brave ad assorbire CO2 in condizioni di nebbia e inquinamento piuttosto
che sotto un cielo terso. Gli esperti hanno usato i modelli climatici globali
per stimare gli effetti della riduzione dell'inquinamento atmosferico sulla
capacita' netta delle piante di assorbire CO2. E' emerso che nel periodo di
'oscuramento globale' dei cieli, tra 1950 e 1980, dovuto agli inquinanti
atmosferici che hanno ridotto la quantita' complessiva di luce solare che
raggiungeva la superficie terrestre, le piante hanno assorbito piu' anidride
carbonica. Questo perche' l'aerosol, le particelle inquinanti disperse
nell'atmosfera, frastaglia la luce solare che cosi' non arriva piu' diretta
dall'alto ma si disperde su un maggior numero di foglie e favorisce quindi una piu'
diffusa fotosintesi clorofilliana, il processo dell'assorbimento di C02. Il
risultato e' che nella lotta per la riduzione delle emissioni di gas serra si
dovra' tenere conto anche del fatto che con un'aria piu' pulita le piante
assorbiranno meno anidride carbonica. La ricerca porta un argomento a favore
della geo-ingegneria, che propone di frenare i raggi solari con satelliti che
usano specchi o particelle di luce riflettenti. (AGI) In sintesi, per
combattere il riscaldamento globale creato dalla CO2 bisogna produrre più CO2:
più ce n'è, ancora di più le piante imparano ad assorbirla, di fatto
riducendola. Forse l'inventore di questo adesivo trovato su questo sito aveva
già capito tutto: di Piero Vietti
( da "Sicilia, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
La «Carducci» di San
Cataldo al concorso di lingua inglese San Cataldo. La scuola secondaria di
primo grado G.
Carducci di San Cataldo, diretta dalla prof. Francesca D'Asaro,
partecipa per la prima volta al gioco-concorso Kangaurou di lingua inglese
organizzato dall'Associazione internazionale Kangaurou in collaborazione con il
British Institute e le
università di Milano e La Sapienza
di Roma. Gli alunni Carlo Caramia e Maria Russo (3^F), Salvatore Ferraro (3^G),
Lara Emma, Costanza Maurici, Daniela Lo Bue, Carla Giammusso, Elena Riggi e
Luca Toscano (3^D), dopo aver superato la prima selezione, hanno partecipato sabato scorso alla semifinale
regionale di Palermo. Inoltre il 23 maggio, presso l'Università Bocconi di
Milano, gli alunni Raffaele Anselmo (2^F), Chiara Anzalone (2^A), Flavia Pilato
(2^D), Roberta Piampiano (3^A) e Noemi Nardillo (3^L) parteciperanno alla
finale nazionale dei giochi logico-matematici indetti dalla Pristem-Bocconi,
avendo superato le semifinali nazionali tenutesi a Gela il 21 marzo. «E'
importante - afferma la dirigente - che la scuola favorisca la crescita del
livello culturale dei ragazzi assicurando a ogni studente la possibilità di
realizzare le proprie potenzialità. In sintonia con gli indirizzi ministeriali,
oltre agli interventi di recupero nell'ambito delle lingue e della matematica,
supportati dai docenti referenti Mariella Pagano (inglese) e Angelo La Rosa
(matematica), vogliamo dare ampio spazio anche al potenziamento delle
eccellenze». «E' importante continuano i prof. Pagano e La
Rosa - che gli alunni imparino a mettersi in gioco, ad accettare la vittoria
come un momento di
gioia o una eventuale sconfitta come un momento di riflessione per tendere ad
un miglioramento continuo». «La valorizzazione delle eccellenze - continua La
Rosa - è anche uno strumento che crea un effetto traino: sulla scia dei
risultati conseguiti, il 27 aprile alla Carducci, oltre cento alunni
parteciperanno ai giochi logico-matematici della Pristem-Bocconi». Valerio
Cimino
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pensare camminando:
torna Passoparola Seminari, spettacoli, escursioni con gli autori, mostre e
tanto altro, tutti legati dal filo rosso del camminare. Torna anche questanno
sullAppennino
Parmense “Passoparola”, dal 30 maggio al 2 giugno, con un ricco programma di
eventi e con qualche novità. Ledizione 2009 è stata illustrata
questa mattina al Parma Point in occasione della presentazione del secondo
volume della collana Pensieri Viandanti “Letica del camminare” (Ed.
Diabasis), nata proprio dal festival del cammino: una testimonianza di grande
valore scientifico di ciò che è stato affrontato durante gli approfondimenti
delledizione 2008. Quattro le giornate in cui si potranno visitare luoghi suggestivi attraversati
dalla storica via Francigena nel tratto dellAppennino Parmense:
Berceto, Cassio e Corchia, i paesi visitati nel Medioevo da viandanti e
pellegrini che, dallEuropa nord-occidentale, si recavano a Roma
attraverso il passo della
Cisa. PassoParola è organizzato dalla Provincia di Parma con la collaborazione
del Dipartimento di Filosofia dellUniversità di Parma,
dellassociazione La Boscaglia, del Cai Sezione di Parma, dei Comuni di
Berceto e di Terenzo e del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, con il patrocinio della Regione
Emilia Romagna e della Comunità Montana Appennino Parma Ovest. Il programma è
stato illustrato questa mattina da Sara Piovani, che collabora alla cura e allorganizzazione
di Passoparola. “Accanto agli appuntamenti tradizionali, questanno abbiamo alcune
novità, a partire dalla durata, un giorno in più, e una sezione totalmente
dedicata ai bambini e ai ragazzi con eventi studiati ad hoc per loro, tra cui
escursioni di vario genere, laboratori e attività educative. Inoltre verrà coinvolto un territorio
più ampio: il cammino infatti inizierà prima del festival con larrivo
a Berceto da quattro tracciati differenti”. A BERCETO A PIEDI - Berceto si
potrà infatti raggiungere con “viaggi di avvicinamento” a piedi, accompagnati da guide
professioniste, della durata da
( da "RomagnaOggi.it"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
23 aprile 2009 -
13.05 (Ultima Modifica: 23 aprile 2009) FORLI' - Sala Santa Caterina gremita,
mercoledì 22 aprile, per la prima serata di presentazione degli aspetti
specifici del programma ("format") di Roberto Balzani, candidato
sindaco della città sostenuto dalle forze di Centrosinistra. Il primo evento è
stato dedicato alle energie rinnovabili, uno dei punti qualificanti del
programma del candidato sindaco del centrosinistra: argomento approfondito da
alcuni esperti e poi concluso direttamente dal candidato sindaco. Lo scopo
dell'incontro e delle numerose iniziative tematiche che seguiranno, è stata
illustrata in apertura dalla moderatrice Roberta Brunazzi: l'obiettivo del
Comitato pro Balzani è mettere a punto il programma di governo grazie al coinvolgimento
di donne e uomini di tutte le età. L'importante è recepire i bisogni, le attese
e le speranze dei forlivesi e consegnarli in tempo reale al candidato sindaco.
Il servizio d'ordine della serata è stato assolto da numerosi volontari in
maglietta gialla. Il "Format" su "Altre energie, le fonti
alternative oggi", si è dipanato sino alle 22.30 circa, con l'intervento
di specialisti del calibro di Enrico Sangiorgi, docente
all'Università degli studi di Bologna, su "Energia rinnovabile: fantasia o
alternativa concreta", Alberto Bellini, docente
all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, su "Fonti
energetiche rinnovabili: scenari di sviluppo nel Comune di Forlì", e
l'architetto forlivese Francesca Nardi su "Casa passiva a Forlì".
I due docenti Sangiorgi e Bellini, entrambi ingegneri e specialisti in materia
ambientale, hanno messo in luce il grave "gap" dell'Italia sul fronte
delle energie rinnovabili, sia in termini di produzione che di utilizzo.
Purtroppo in linea col quadro nazionale, la stessa Forlì non se la passa bene.
Ma è bene chiarire da subito, sgombrando il campo dagli equivoci, che il
ricorso alle energie "nuove", da parte sia delle imprese che dei
privati cittadini, è auspicabile e persino vantaggioso. "L'installazione di
pannelli solari nelle proprie abitazioni - dichiara Sangiorgi - è ormai alla
portata di tutti, e può consentire di produrre energia pulita, di consumarla
direttamente in loco e addirittura di venderla". Con somma gratitudine
dello stesso habitat forlivese, che vedrebbe così ridursi sensibilmente
l'emissione di biossido di carbonio nell'atmosfera. L'ingegner Bellini ha
approfondito le varie ipotesi di fonti rinnovabili, definendo anche i possibili
sviluppi delle politiche economico-ambientali a Forlì. "L'ideale - precisa
il professionista - sarebbe l'introduzione del pannello fotovoltaico a
concentrazione, in grado di amplificare a livelli esponenziali la produzione di
energia. Peccato solo che non sia ancora reperibile in commercio a prezzi
abbordabili". E' invece già possibile entrare nell'ordine di idee che con
le fonti rinnovabili si può arrivare persino all'indipendenza energetica. Vedi
il progetto pilota che si sta realizzando a San Martino in Villafranca,
nell'estrema periferia nord cittadina. "Prima di pensare alle energie
alternative - interviene l'architetto Francesca Nardi - è necessario eliminare
gli sprechi in atto nelle nostre abitazioni". La professionista ha
illustrato nel dettaglio la realizzazione concreta di una "casa
passiva" nella campagna forlivese. Si tratta di edifici molto diffusi nel
nord Europa, caratterizzati da tenuta stagna rispetto all'esterno, con
conseguente annullamento della dispersione energetica e massima riduzione
dell'emissione di biossido. Ma ecco l'atteso intervento di Roberto Balzani: "Immagino
vi sarete chiesti le ragioni di relazioni così professionali e quasi da addetti
ai lavori: bene, questo è un modo moderno di fare politica". Il candidato
sindaco ha, infatti, invocato la necessità di mutamenti di mentalità e dello
stato delle cose, per il bene dell'intera collettività forlivese. "La
futura Amministrazione di governo locale dovrà favorire trasformazioni radicali
nel comportamento dei cittadini: Forlì consuma un'enorme quantità di energia,
ma ne produce poca". L'obiettivo futuro dell'indipendenza energetica della
città che fu di San Mercuriale, don Pippo Prati e Aurelio Saffi, e il pieno
rispetto del protocollo di Kyoto, imporrebbero quattrocento milioni di euro di
investimenti. Veramente troppi. Intanto, Balzani promette comunque un cambio di
passo davvero notevole: "Il mutamento collettivo di mentalità nel consumo
energetico avrà benefici pratici immediati: meno soldi all'Enel e aria più
pulita". Il Comune dovrà informare correttamente la cittadinanza delle sue
intenzioni al riguardo. Ma si potrebbe iniziare ad abbracciare la politica
energetica rinnovabile a partire dagli edifici pubblici, istituzioni, scuole,
ospedali e quant'altro. Forlì deve entrare nell'ordine idee di concorrere, nel
suo piccolo, alla salvezza ambientale del pianeta. La strada è irta, ma appare
segnata: "So bene che in città ci sono molte forze conservatrici che
puntano a mantenere lo status quo' attuale, ma non importa:
abbiamo fretta di abbracciare il futuro, mettendo in relazione fra loro il
pubblico, i professionisti
e gli imprenditori". L'obiettivo è un cambio di rotta epocale, per
garantire un domani alle nuove generazioni. Piero Ghetti
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Amministrative,
Format di Balzani sulle energie alternative: "Forlì ancora indietro"
(23/4/2009 16:04) | (Sesto Potere) - Forlì - 23 aprile 2009 -Forlì cenerentola
in Emilia-Romagna per quel che riguarda lapprovvigionamento
energetico. Localmente si produce solo il 4% dellenergia elettrica
consumata, mentre il 96% viene acquistata dalle grandi centrali fuori regione.
Un preoccupante primato che
pone Forlì lontanissima dai limiti di Kyoto, in unItalia
anchessa molto indietro nel raggiungerli rispetto ad altri stati europei.
Per rientrare nei limiti ambientali previsti dal Protocollo di Kyoto a Forlì
servirebbero investimenti per 400 milioni di euro. Cifra iperbolica, che ben disegna il quadro di
arretratezza locale in questo campo. Così Enrico Sangiorgi, ingegnere
elettronico docente dellUniversità di
Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì, ha inquadrato il
problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il primo format
promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa prima serata
pubblica con Roberto
Balzani, candidato sindaco del Partito Democratico per il Comune di Forlì, è
stato quello delle fonti alternative oggi. A parlare di “Altre Energie”,
mercoledì 22 aprile (ore 21) in una sala Santa Caterina stracolma di gente,
sono stati gli ingegneri Enrico Sangiorgi e Alberto Bellini (docente
dellUniversità di Modena e Reggio Emilia) e larchitetto
Francesca Nardi, esperta di edifici passivi. Assieme a loro Roberto Balzani ha
tracciato le prospettive e le proposte per Forlì da attuare nei prossimi cinque anni, in una serata
ricca di interventi video, interviste, domande dal pubblico. «Portiamo Forlì
nel 21° secolo - dice Balzani – cercando tutti insieme di cambiare mentalità.
Non possiamo essere soggetti passivi di un cambiamento epocale e necessario
come quello che interessa le fonti energetiche. Dobbiamo essere unavanguardia
e un esempio a livello nazionale. è un cambio di passo necessario verso la
modernità vera – prosegue – che abbandona la logica dei vecchi privilegi e le
ragioni delle forze
conservatrici che sono contrarie ad ogni tipo di cambiamento». Produrre energia
in casa propria attraverso fonti non inquinanti, portando vantaggi alleconomia
locale, alle bollette dei cittadini e allambiente. Sembra luovo di
colombo, che se in tanti
ancora pensano sia un obiettivo troppo difficile o troppo costoso da
raggiungere. Eppure giovani sindaci romagnoli come Mirko Betti, primo cittadino
del Comune di Portico – San Benedetto, ci sono riusciti. Tra le videointerviste
presentate nel corso della serata cera anche la sua. Betti
ha illustrato gli interventi fatti per produrre energia pulita, tali da portare
Portico - San Benedetto al secondo posto in Italia tra i piccoli comuni
solarizzati. «E con il risparmio ottenuto dal minor acquisto di energia dalle centrali – ha spiegato il
sindaco di Portico – finanziamo borse di studio per gli studenti delle scuole
superiori». Grande interesse tra il pubblico hanno suscitato anche le idee
lanciate da Alberto Bellini realizzabili a livello locale, come pannelli solari
sulle tettoie dei parcheggi di grandi strutture (ospedale in primis) attraverso
cui alimentare i condizionatori daria; e poi progetti
pilota nelle scuole, sistemi eolici funzionanti anche a bassa intensità del
vento. Allarchitetto Francesca Nardi il compito invece di illustrare un progetto di
ristrutturazione di una casa colonica forlivese, trasformata in un edificio a
bassissimo impatto ambientale con grandi vantaggi sotto il profilo energetico
ma anche come migliore vivibilità, grazie al sistema di ventilazione interno
che tiene sempre laria sotto controllo. E basta vedere i numeri per rendersi
conto della differenza: «Una casa media di Forlì – ha spiegato Nardi – consuma
circa 150 kilowattora a metro quadro. La casa passiva ne consuma meno di 15».
La serata si è conclusa con domande da parte dei presenti, a cui Roberto
Balzani e gli altri ospiti hanno dato le loro risposte. Tutte le domande
raccolte saranno pubblicate, con relativa risposta, sul sito del Comitato Forlì
per Balzani (www.balzanisindaco.it). Dopo le energie alternative si parla di
centro storico, urbanistica, moderno concetto di vivibilità: il secondo format
è in programma per mercoledì 29 aprile (ore 21) alla Sala Zambelli della Camera
di Commercio di Forlì (corso della Repubblica 5). Titolo della serata, a cui
tutti sono invitati, è “Forlì: dai luoghi comuni al luogo della comunità”.
( da "Quotidiano.it, Il"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Persecuzione e
confino politico degli antifascisti ad Ascoli Ascoli Piceno | In occasione
della festa della Liberazione, anche Ascoli si riunisce in un convegno per
ricordare e celebrare i difficili anni della guerra. In occasione del 25 Aprile
l'"Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle
Marche e dell'Età Contemporanea" di Ascoli Piceno presenterà la ricerca
del Dott. Giuseppe Cesari "La Negazione del Dissenso - Persecuzione e
confino politico degli antifascisti del Piceno (1926-1945)". La
presentazione della ricerca, patrocinata dalla Regione Marche, dalla Provincia
di Ascoli Piceno avrà luogo domani, 24 aprile, presso l'auditorium della
Fondazione di Ascoli con il seguente orario: ore 9.00-12.00 - 16.00-19.00.
Presiede e coordina l'incontro Antonio D'Isidoro, Vice Presidente ISML Ascoli
Piceno e Docente Università di Macerata. Parteciperanno, inoltre, Laura Ciotti,
Presidente ISML Ascoli Piceno - Archivio di Stato di Ascoli Piceno, Maria Paola
Del Rossi, Costantino Di Sante, Andrea Di Stefano, dell'ISML Ascoli Piceno e
Luigi Ponziani, Direttore della Biblioteca provinciale "Melchiorre
Delfico" di Teramo. Interverranno: Adriana Mollaroli,
Presidente della Commissione cultura della Regione Marche, Giusy Cesari, università di Macerata, in rappresentanza della famiglia Cesari, Tito
Alessandrini, Presidente ANPI provinciale di Ascoli Piceno e Paola Magnarelli, docente presso l'Università di Macerata. 23/04/2009
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Terremoto Abruzzo:
Gelmini, gli studenti abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie
(23/4/2009 17:45) | (Sesto Potere) - Roma - 23 aprile 2009 - Gli studenti
abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie, verranno ridotti i tagli agli
organici, sarà ricostruito il Conservatorio. Sono alcuni dei provvedimenti in
favore di scuola e universita presentati dal ministro
Mariastella Gelmini e approvati nel corso del Consiglio dei Ministri che si
e tenuto allAquila. Entrando nel dettaglio, sono stati ridotti i tagli previsti sugli organici
della scuola dellAbruzzo per una cifra di 20 milioni.
Ulteriori 16 milioni di euro saranno destinati agli interventi per le spese di
funzionamento delle scuole e per pagare prestazioni aggiuntive di professori e
personale
amministrativo. Tutte le risorse nazionali aggiuntive del Ministero dellIstruzione,
dellUniversita e della Ricerca per gli arredamenti scolastici sono
destinate alle scuole dellAbruzzo. E stato quindi deciso che una
quota specifica di circa 110 milioni di euro del fondo Cipe di 1 miliardo per ledilizia
scolastica sara destinata alla ricostruzione del Convitto Nazionale
"Domenico Cutugno" dellAquila e delle scuole colpite dal sisma.
Per ledilizia universitaria saranno stanziate risorse per il risanamento delle strutture esistenti
e per la ricostruzione degli edifici distrutti delluniversita
dellAquila, pari a circa 70 milioni mentre 3 milioni di euro saranno
destinati alla ristrutturazione del Conservatorio di musica "A.
Casella" dellAquila. Queste risorse si aggiungono ai 2 milioni di euro gia
stanziati precedentemente dal Ministero a favore del Conservatorio. Inoltre gli
studenti che il prossimo anno si iscriveranno alluniversita
dellAquila non pagheranno le tasse universitarie. Limporto delle tasse, infatti, ha spiega il
Ministero Gelmini, sara versato dal Ministero
dellIstruzione, dellUniversita e della Ricerca direttamente
alluniversita abruzzese. Inoltre, a margine del Consiglio dei
Ministri il ministro Mariastella Gelmini e il ministro Renato Brunetta hanno consegnato agli
studenti dellUniversita e agli studenti
dellultimo anno delle scuole secondarie di II grado dellAquila 1500
computer portatili dotati di connessione ad Internet offerti dalla Vodafone.
Con questi computer gli
studenti delle scuole superiori potranno accedere alla piattaforma on-line
predisposta per il Ministero dellIstruzione
dallAnsas (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dellAutonomia
Scolastica) dedicata a tutti gli studenti delle classi V delle zone colpite dal sisma che dovranno
sostenere lEsame di Stato. Allinterno della piattaforma,
raggiungibile allindirizzo esamedistatoabruzzo.indire.it, gli studenti
potranno partecipare a gruppi di lavoro on-line suddivisi per aree disciplinari
con il supporto di
docenti esperti e con la collaborazione dei docenti delle scuole di
appartenenza. Dalla piattaforma, inoltre, gli studenti potranno accedere a
forum, chat, lezioni in audio-video, aree per la condivisione di materiali e
link selezionati per prepararsi ai colloqui pluridisciplinari dellEsame
di Stato.
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Piano Azione Locale:
9,5 milioni per la montagna piacentina. Coinvolti 21 comuni (23/4/2009 17:19) |
(Sesto Potere) - Piacenza - 23 aprile 2009 - Il Gruppo di Azione Locale (GAL)
Soprip, Agenzia di Sviluppo di Parma e Piacenza a capitale misto pubblico/privato,
ha presentato oggi, giovedì 23 aprile, al palazzo dell'Agricoltura di via
Colombo il Piano di Azione Locale (PAL) che ha predisposto, in accordo con
Provincia, Comunità montane piacentine e altre rappresentanze istituzionali,
economiche e sociali del territorio, per rispondere al bando emanato dalla
Regione per dare attuazione all'asse 4 Leader del Piano di Sviluppo Rurale.
Tale asse, ricordiamo, ha il compito di sostenere strategie di valorizzazione
delle potenzialità del territorio rurale, specie di area montana. Per le province di Parma e Piacenza sono a disposizione fondi
pubblici per 9 milioni e mezzo di euro. Il cofinanziamento di soggetti pubblici
e privati coinvolti nelle varie iniziative porterà ad un investimento
complessivo di circa 16.000.000 di euro. Il PAL resterà in vigore fino al 2015.
Per l'anno 2009 sono a disposizione 4 milioni e mezzo di euro. L'area
interessata è quella collinare e montana delle due province e riguarda,
complessivamente, 53 Comuni e 98.862 abitanti. I comuni piacentini interessati
sono: Bettola, Bobbio, Caminata, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Gropparello, Lugagnano Val dArda, Morfasso,
Nibbiano, Ottone, Pecorara, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte
dellOlio, Travo, Vernasca, Zerba, Ziano Piacentino. I comuni di Alseno, CastellArquato
e Vigolzone sono inseriti soltanto parzialmente nellarea Leader. Il PAL
dellAppennino Parmense e Piacentino ha come riferimenti i contenuti del
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna e dei due PRIP (Piano Rurale Integrato
Provinciale) delle Province di Parma e Piacenza dai quali mutua la strategia,
riassumibile nel rafforzamento delle filiere agroalimentari e forestali e del
sistema delle imprese, dalle aziende agricole e di trasformazione alla distribuzione.
Il PAL finanzierà le iniziative selezionate attraverso lemanazione
di bandi, la stipula di Convenzioni Attuative proposte da Enti e Soggetti
Pubblici e la realizzazione di interventi gestiti direttamente dal GAL. Il
Piano verrà attuato per stralci
operativi corrispondenti alle singole annualità; il PAL per lanno
2009, già approvato e già presentato al Comitato Consultivo Leader,
lorganismo nel quale vengono rappresentate tutte le istanze degli attori
istituzionali ed economici presenti sul territorio, prevede, come sopra specificato, limpegno
di circa 4.500.000 Euro di contributi e lattivazione di progetti di
investimento connessi alla promo-commercializzazione dei prodotti tipici dei
territori Leader, alla qualificazione e sviluppo del turismo rurale, alla valorizzazione
delle risorse ambientali ed al sostegno di investimenti finalizzati al recupero
ed alla rifunzionalizzazione di borghi rurali ed emergenze architettoniche a
fini turistici. Alla presentazione del PAL hanno provveduto, al Palazzo
dell'Agricoltura, il presidente, Alessandro Cardinali, e il direttore, Edoardo
Terenziani, di SOPRIP. Mario Spezia, assessore provinciale all'Agricoltura,
Gianluigi Molinari, presidente della Comunità Montana delle Valli del Nure e
dell'Arda, e Massimo Castelli, in rappresentanza della Comunità montana
dell'Appennino piacentino, hanno rimarcato le capacità operative e l'efficienza
di cui SOPRIP ha dato prova in questi anni ed i buoni risultati raggiunti,
nella riqualificazione del comparto agricolo, e produttivo nel suo complesso,
della nostra area montana. Un risultato, conseguito, si è osservato, anche
grazie alla capacità di coordinamento di cui il nostro sistema ha dato prova.
( da "Sestopotere.com"
del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cerba, Formigoni:
"Nasce un nuovo polo di ricerca e di cura" (23/4/2009 20:22) | (Sesto
Potere) - Milano - 22 aprile 2009 - Un grande Parco scientifico internazionale
per la cura e la ricerca nei campi dell'oncologia, cardiologia, neurologia, radioterapia
(in grado di ampliare le attività anche ad altre discipline), con positive
ricadute in termini socio-economici e di riqualificazione ambientale
(attraverso la realizzazione di una grande area verde). E' questa la fisionomia
del nuovo Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata
(CERBA), che sorgerà a Milano a est di via Ripamonti, all'altezza dell'Istituto
Europeo di Oncologia (IEO). L'Accordo di Programma che ne permetterà la
realizzazione, approvato dalla Giunta regionale, è stato presentato oggi in una
conferenza stampa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni,
affiancato dall'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, insieme a Umberto
Veronesi (presidente Fondazione CERBA), Letizia Moratti (sindaco di Milano) e
Bruna Brembilla (assessore all'Ambiente della Provincia di Milano). L'Accordo
coinvolge, anche Parco Agricolo Sud Milano e IM.CO. spa, proprietaria
dell'area. "Questo progetto - ha detto Formigoni - avrà enormi e positive
ricadute, oltre che sotto il profilo medico e scientifico, anche da un punto di
vista sociale, economico e ambientale". "Si tratta - ha aggiunto il
presidente - del secondo grande progetto dopo la Città della Salute che
presentiamo in meno di un mese, frutto anch'esso dell'integrazione, ma anche
della virtuosa competizione, tra pubblico e privato. Queste
due grandi e ambiziose realizzazioni nascono in un ambito territoriale, quello
lombardo, in cui sono presenti 56 dipartimenti universitari delle facoltà di
medicina, 17 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRRCS), il
42% del totale nazionale, 47 istituti e 32 centri di ricerca e ben 9 centri di
eccellenza nei settori delle biotecnologie, della genomica,
nanotecnologie". "L'eccellenza, tuttavia - ha detto ancora Formigoni
- non basta da sola per restare competitivi. Dobbiamo sviluppare ancora di più
una visione corale: tanti fuoriclasse ma che fanno parte dello stesso
sistema". L'assessore Bresciani ha sottolineato la "qualità delle
cure garantite in Lombardia" e lo sforzo compiuto dalla stessa Regione per
"migliorare sempre di più questa qualità, assicurando come ormai da molti
anni la sostenibilità economica". Ha parlato invece di "svolta
storica" Umberto Veronesi, ricordando i tre passaggi epocali che hanno
portato a questo progetto: la decodificazione del DNA, l'evoluzione della
tecnologia medica e l'evoluzione "etica" nel rapporto con i malati.
Il sindaco Moratti, dopo aver affermato che "la vera ricchezza di una
nazione è il patrimonio immateriale della conoscenza", ha fatto notare il
grande investimento sul capitale umano del progetto CERBA, la cui
realizzazione, secondo Bruna Brembilla è il "risultato della
collaborazione tra istituzioni". Il CERBA sorgerà su un'area di circa
( da "Stampaweb, La" del
23-04-2009)
Argomenti: Cultura
Erika De Nardo, da
oggi è la dottoressa Erika De Nardo. La ragazza protagonista del massacro di
Novi Ligure, condannata per lomicidio della madre e del
fratellino, si è laureata con il massimo dei voti in lettere e filosofia nel carcere bresciano di
Verziano. Erika, che oggi ha 25 anni, questa mattina davanti a una commissione
di docenti dellUniversità Cattolica di Brescia, in una
delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha
discusso una tesi dal
titolo Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonicì.
Votazione finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un pò
speciale, cerano, ad ascoltare, il padre, lingegner Francesco De
Nardo, la nonna materna e una delle zie. Un giorno un pò speciale ma al quale Erika ha voluto
dare un senso di normalità nella sua vita carceraria. E, quindi, dopo essere
stata dichiarata dottoressa in letterè, è andata a lavorare.
Si è presentata, come fa da tempo, alla cooperativa interna specializzata in assemblaggi. In
carcere, dove gli studi universitari sono considerati molto importanti ai fini
del recupero, il percorso accademico della giovane è stato seguito da vicino da
alcune persone, tra cui operatori penitenziari, educatori e volontari. Una in
particolare si è occupata di tutto ciò che le serviva dallesterno,
a cominciare dai testi universitari. «Gli ultimi esami - hanno raccontato -
sono stati vissuti da Erika con una grande passione per la filosofia e sono
andati ancora meglio degli
altri. Sembra proprio innamorata di questa materia». La discussione della tesi
è stata gestita con strettissimo riserbo dallUniversità e
dalla casa di reclusione, anche alla luce di quanto accadde alcuni anni fa. Una
domenica pomeriggio Erika partecipò a un torneo di pallavolo organizzato in un oratorio di Brescia e
fu fotografata e ripresa dalle telecamere. La notizia e le immagini, pubblicate
dai giornali, le provocarono un certo turbamento: un forte contraccolpo
emotivo. Erika, il 21 febbraio 2001, insieme al fidanzato Omar Favaro, uccise a
coltellate la madre Susy e il fratellino Gianluca nella casa di famiglia a Novi
Ligure. Minorenne, come il complice, allepoca del duplice
delitto, fu condannata a 16 anni di reclusione. Fino a 21 anni è stata detenuta nel carcere minorile
Beccaria di Milano, dal 2005 si trova a Verziano, casa di reclusione a
trattamento avanzato. Al Beccaria aveva ottenuto la maturità allesame
per geometra. Trasferita a Brescia, si è iscritta alla Cattolica e oggi ha
tagliato un altro
traguardo: ha concluso il suo percorso con la laurea in lettere. In tutti
questi anni, la ragazza è sempre stata seguita dal padre, che lha
incontrata regolarmente in carcere. Nel 2006 la difesa aveva chiesto la libertà
condizionale con destinazione in una comunità di recupero. Ma la Cassazione aveva detto no
ritenendo che la giovane non si fosse ravveduta, con un giudizio che rimaneva
pesante. Erika comunque a breve potrebbe chiedere laffidamento
in prova ai servizi sociali e uscire dal carcere. Considerato il periodo di
detenzione (oltre otto anni), lindulto e gli sconti annuali per
buona condotta, le mancano infatti tre anni al fine pena.
( da "EUROPA ON-LINE"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Articolo Sei in News
Analysis 24 aprile
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Antagonisti: si
parla di sicurezza I giovani di Mantova Antagonista si
ritrovano oggi nella sede di via Frutta 3 per discutere il tema 'Ossessione sicurezza:
repressione e controllo sociale. Dalla Lega Nord ai sindaci sceriffo'.
Interverranno il docente di sociologia della devianza dell'università di
Brescia Giuseppe Sandri e Felice Mometti del tavolo nazionale migranti.
Discussione al via alle 18.30.
( da "Gazzetta di Mantova, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
L'eco-centrale della
Vasarina Riusciranno finalmente i nostri eroi... Riusciranno i nostri eroi... a
redigere il progetto esecutivo della eco-centrale della Vasarina, per poi
effettuarne la realizzazione? Riassunto delle puntate precedenti. - (Gazzetta
di Mantova 12.06.07) I lavori riguardano la realizzazione di una centrale
idroelettrica alla Vasarina, sfruttando il dislivello di tre metri tra il lago
Superiore e quello di mezzo, producendo circa 2 milioni di chilowattora
all'anno. Contemporaneamente verrà costruita una mini conca di navigazione ed
altre piccole opere. - La Provincia comunica, in via ufficiosa, di aver scelto
il progetto presentato dal Comune di Mantova e predisposto dalla Tea, escludendo quelle della società pubblico-privata «Mantova energia» composta dal privato Clausius 51%, dal
Consorzio di bonifica alta e media pianura mantovana 25%, dalla Provincia 14%,
Sisam e Siem, due multiutility comunali 5% a testa. - Soddisfazione in via
Roma. Molto meno nella sede della società esclusa, il cui presidente, Carlo
Anselmi, dice: «A noi non è ancora stato comunicato nulla. Appena avremo
le motivazioni della scelta operata dalla Provincia decideremo se far ricorso o
meno. Ricordiamo che da quasi tre anni all'attenzione di palazzo di Bagno
c'erano i due progetti di centrale idroelettrica simili...». - L'ing. Alberto
Ghidorzi della Tea si dice pronto anche alla costruzione diretta dell'impianto,
in un tempo di un anno e mezzo e fare anche meno. - (Gazzetta di Mantova
7.8.07) «Vasarina, dopo l'OK il Comune prepara il progetto esecutivo.» «Tra un
anno dovrà essere funzionante.» «Se non si rispetteranno i tempi la Provincia
toglierà la concessione» «Si è conclusa una vicenda che andava avanti da due
anni» quindi dall'agosto
( da "Settegiorni (Rho)"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
SECONDO ATTACCO A
CRIVELLONE GLI AMICI DI BEPPE GRILLO INSORGONO CONTRO IL SINDACO CORNAREDO -
«Per la seconda volta il sindaco Crivellone si prende il merito di
un'iniziativa che non è sua, dopo le case dell'acqua anche il progetto banda
larga». Gli Amici di Beppe Grillo, Simone Savergnini e Marco Magnaguagno
tornano alla carica. «Come abbiamo già raccontato nel febbraio del 2008
incontrammo Crivellone per proporre delle nostre idee â
spiegano Magnaguagno e Savergnigni -, che sono rimaste nel cassetto per essere tirate fuori alla fine
del mandato, quindi tali iniziative vengono fatte realmente per dare un
servizio ai cittadini o per fare bella figura per l'elezioni? Fermo restando la
bontà dell'idea, quello che ci "disturba" è il metodo usato dal
sindaco e dall'assessore Meregalli : costava troppo valutare in qualche mese
l'idea anzichè dopo un anno e coinvolgerci? Prima le case dell'acqua ed ora il
Wi Fi; la prossima iniziativa quale punto del nostro libricino sarà ?».
Secca la replica del sindaco: « Ho l'impressione che queste persone siano alla
ricerca di pubblicità gratuita - ha dichiarato Crivellone - . Il
programma e i tempi di attuazione sono decisi dall'amministrazione e dal
consiglio comunale. Non mi risulta che le case dell'acqua le abbiano inventate
loro. Il Consorzio Acqua Potabile, di cui facciamo parte, le sta realizzando da
anni in diversi comuni e ci ha presentato una proposta che abbiamo accettato.
Se invece cercavano consulenze lo dicano chiaramente. Visto che passano con
disinvoltura dai consigli di partecipazione a liste civiche: presentino il loro
programma per il futuro di Cornaredo e ci confronteremo su quello». . Articolo pubblicato il 24/04/09
( da "Giornale di Brescia"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 24/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:la città Acr, meeting e mostra
sull'infanzia Diritti affermati e negati al centro dell'iniziativa in città e
degli incontri a Villa Pace Inizierà il 27 aprile il Meeting diocesano Acr
«Diritti verso i desideri» è il tema del Meeting diocesano Acr in programma
domani, dalle 9 alle 17, nella parrocchia di S. Angela Merici in città. Durante
tutta la giornata, in oratorio, si potrà visitare la mostra «Ogni diritto resti
diritto» sulla Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia. La mostra
verrà poi trasferita a Villa pace di Gussago: dal 27 aprile al 9 maggio
l'Azione Cattolica promuove un confronto a più voci per ricordare i 20 anni
della Convenzione La mostra, strutturata in 16 grandi pannelli, è organizzata
dall'Azione Cattolica dei Ragazzi, e illustra la Convenzione internazionale,
letta e commentata dai bambini. Vengono raccolti i primi 42 articoli della
Convenzione in una forma comprensibile e accattivante per ogni bambino.
All'interno della mostra è disponibile materiale bibliografico informativo e di
approfondimento sui diritti dei bambini. Rivolta ad insegnanti, scolaresche e
alle associazioni, è visitabile a Villa Pace, via Cavalletto 1, Gussago, dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, sabato 8 maggio dalle 9
alle 12. Sempre a Villa Pace, nell'ambito della mostra, la sera di lunedì 27,
alle 20.30 si svolgerà un dibattito a più voci sul tema «Infanzia oggi: diritti
affermati, diritti negati». Interverranno il prof. Mario
Falanga, docente di Diritto presso l'Università di Bolzano, e il prof. Anselmo
Palini, docente di Lettere negli istituti superiori e autore di varie
pubblicazioni sui diritti umani e l'educazione alla pace. Per ulteriori
informazioni rivolgersi a info@villapace.org, tel. 030.2772399.
( da "Giornale di Brescia"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 24/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:la città Borse di studio e di ricerca La
Fondazione Tovini ha assegnato ieri aiuti a 110 studenti universitari e a 20
borsisti post-universitari. Quattro dotazioni economiche nel ricordo di mons.
Zammarchi Un momento della cerimonia di ieri in cui sono state consegnate le
borse di studio della Fondazione Tovini nTradizionale cerimonia ieri
pomeriggio, al Centro Paolo VI, per la consegna delle borse di studio della
Fondazione Tovini. Un appuntamento che si ripete ormai da anni e che
concretizza, in uno dei tanti modi, quella che è la missione della Fondazione
stessa. Nata a Brescia nel 1957, nel solco della tradizione cattolica bresciana
per iniziativa di mons. Angelo Zammarchi e Vittorino Chizzolini, ha tra le sue
finalità quella di aiutare ed incoraggiare le vocazioni all'insegnamento e di contribuire alla formazione di docenti, animatori
ed operatori sociali secondo i principi pedagogici cristiani. Tornando alla
cerimonia, la accoglienza dei presenti non poteva che essere fatta da Giuseppe
Camadini, presidente della Fondazione. Di fronte ad una platea di studenti,
studiosi e famigliari, Camadini ha spiegato che la Fondazione Tovini è «una
piccola istituzione con le porte sempre aperte, che vi indica, anche nella
attuale dispersione dei valori, la ricerca della via positiva. Il vostro
incontro con la ricerca - ha continuato Camadini - sia ricerca della Verità, e
tutto questo sia incontro con Gesù Cristo». Gesù Cristo che si identifica con
la Verità, «perché la Verità cristiana non è astrazione, non è un'idea
regolativa, e non è neppure una clava per polemizzare: è appunto la persona di Cristo».
In rappresentanza del vescovo Monari era presente monsignor Giacomo Canobbio,
che ha spiegato che «l'uomo è animale razionale. E, come dice Benedetto XVI, la
ragione umana è aperta alla trascendenza, all'infinito. «E la ragione prende
corpo attraverso lo studio, soprattutto quello universitario. «Nell'ambito
universitario - ha spiegato Canobbio - lo studio si realizza in forma critica.
È qui che matura l'uomo come animale razionale: nelle aule universitarie si
impara ad imparare. Senza però mai perdere la propria originalità, si diventa
persone capaci di procedere con la sua testa». Citando san Tommaso ha ricordato
che è «libero chi è causa di se stesso». In merito alla Fondazione Tovini,
Canobbio ne ha sottolineato il «valore umanizzante di altissimo livello».
Presente alla cerimonia anche mons. Gabriele Filippini, prevosto della Chiesa
dei Santi Nazaro e Celso e «assistente spirituale» della Fondazione. Prima che
Mauro Torri, segretario della Fondazione, leggesse l'elenco dei beneficiari
delle borse di studio (110 per studenti universitari, 20 per borsisti post
universitari e 4 borse dedicate alla memoria di mons. Angelo Zammarchi), un
saluto ai presenti è stato fatto da Marco Iamoni, borsista della Fondazione,
dottorato a Cambridge ed attualmente ricercatore presso l'Università di Udine.
Iamoni ha sottolineato che «quelli della Fondazione non sono piccoli aiuti, ma
un sostegno fondamentale per chi vuole fare ricerca. La Fondazione Tovini è un
fiore all'occhiello per Brescia, di realtà così non ce ne sono molte in Italia
e neppure in Europa». Francesco Alberti
( da "Giornale di Brescia"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 24/04/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:cultura Mina Mezzadri, la prima e la più
grande Ampi riconoscimenti alla regista scomparsa alla presentazione del libro
dedicato alla sua figura Da sin: Borsoni, Bosisio, Firenze, Sangermano, Fontana
«Ho un senso di colpa nei confronti di Mina Mezzadri, come lo dovrebbero avere
molti storici del teatro italiano...». Fa ammenda, Paolo
Bosisio, docente di Storia del teatro e dello spettacolo all'Università statale
di Milano, in apertura del suo intervento alla presentazione, ieri nel Ridotto
del Teatro Grande, del libro «Mina Mezzadri, il segreto di un altrove - La
regia di una donna libera», a cura di Eleonora Firenze (QuattroVenti, pp.
349, 27 ). Ad aprire l'incontro è Renato Borsoni, che dopo aver osservato che
l'autrice «ha lavorato molto e bene per questa figura geniale quanto riottosa»,
ha presentato i relatori, comunicando l'assenza dell'annunciata Lina Wertmüller
e rivolgendo il pensiero a tre scomparsi (Enrico Job, Aldo Engheben e
Pieremilio Gabusi), «persone che a Mina hanno dato molto e molto hanno
ricevuto». Bosisio ha ricordato di aver parlato a lungo con la regista agli
Incontri di Gargnano, e da lì in poi ha dichiarato di aver avuto voglia di
studiarla meglio. Il motivo della «dimenticanza» della regista nei manuali di
teatro sta - secondo Bosisio - nel suo essere «né regista tradizionale, né
decisamente sperimentale. Il libro (che ha fatto seguito a una tesi di laurea)
nasce - ha spiegato il docente - da «una
confessione-fiume che la Firenze riuscì a raccogliere». Bosisio ha parlato di
una regista «che è anche autrice e una drammaturga notevole. Compiva scelte
imprevedibili, sperimentava. La Mezzadri - ha concluso - sta sul crinale fra il
grande teatro di regia e il grande teatro di sperimentazione, e i suoi
spettacoli molte volte hanno lasciato il pubblico di stucco». L'attore Franco
Sangermano ha testimoniato la centralità del teatro nella vita della Mezzadri,
di cui - ha detto sorridendo con affetto - le interessavano poche cose: direi...
i gatti, le piante, i gelati, i tappeti persiani e le collane». Sangermano non
ha ignorato il problema di genere: «Essere donna nel teatro italiano è molto
difficile. Mina è stata la prima regista ad aver fatto spettacoli epocali in
Italia. Ed è stata maestra del fare teatro con attenzione al sociale
circostante, cosa che oggi molti fanno». Sandro Fontana, che per la Compagnia
della Loggetta scrisse due testi all'epoca del "teatro documento" e
che come assessore alla Cultura della Regione Lombardia si fece sostenitore del
nascente teatro stabile bresciano, ha rievocato, attraverso il libro della
Firenze, «una stagione di grande fecondità ed elaborazione culturale e politica
della nostra Brescia», e rivolgendosi al presidente del Ctb, Diego Ambrosi,
presente fra il pubblico, ha ricordato che «se Brescia ha avuto un Ctb lo deve
a due persone: a Renato Borsoni e a Mina Mezzadri». Fontana ha poi sottolineato
che nella regista «la dolcezza mascherava una grande intransigenza morale», e
l'ha descritta come una donna «che non accettava compromessi e diceva quello
che sentiva con grande chiarezza», avvicinandola allo spirito «giansenista»
nella sua ricerca «di un rapporto diretto con Dio, senza intermediari». Borsoni
ha poi letto un messaggio pervenuto dall'assessore comunale alla Cultura Arcai,
mentre Eleonora Firenze ha descritto il suo rapporto con la regista e ha letto
un messaggio dell'editore Emilio Pozzi, il quale rievocava le telefonate della
Mezzadri durante la preparazione del libro («esasperata perfezionista e
consapevole di essere in lotta contro il tempo, la sentivo in ansia...»). E ha
concluso leggendo un brano dalla presentazione dell'ultimo lavoro di Mina
Mezzadri, «L'inverno di Diderot». Negli orecchi del pubblico rimane una frase
(«Tutto ho svolto in teatro») e la parola che chiude lo scritto: «spirito».
Paola Carmignani
( da "Stampa, La" del
24-04-2009)
Argomenti: Cultura
VENERDI' 24
Tantestorie FABBRICA DELLE E, CORSO TRAPANI 95, ORE 9,30 Festa finale di
Tantestorie, con le classi che a novembre hanno partecipato alla settimana di
Tantestorie. Info 011/4429858. Life Alignment SUPERCIBARIUS, VIA DOMODOSSOLA 9,
ORE 10-13 Trattamenti Life Alignment, insieme di tecniche di guarigione
energetica che possono aiutare ad allineare la struttura fisica e a bilanciare
i campi energetici del corpo, a cura di Grazia Garfi. Prenotazione necessaria.
Info 335/5819796. Promessi Sposi BIBLIOTECA CIVICA TORINO CENTRO, VIA DELLA
CITTADELLA 5, ORE 11-13 Gruppo di lettura sull'opera di Alessandro Manzoni,
rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. Info 011/4429826. Plagio
PALAZZO NUOVO, VIA SANT'OTTAVIO 20, ORE 14,30 Il Prof. Salvo Dell'Arte propone
la lezione - dibattito con case history e interventi di esperti e testimonials
"Il plagio musicale", intervengono dj Ringo e Marta Gerbi. Alunni
sikh DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI, VIA GIOLITTI 33, PRE 15-17 Francesca
Galloni, Psicologa e Dottore di Ricerca in Scienze
dell'Educazione, terrà un seminario dal titolo "Alunni sikh in Italia:
percorsi di vita tra scuola ed extrascuola"; discussant Francesca Gobbo,
dell'Università degli Studi di Torino. Info 011/5160044 o www.fieri.it. Regio
dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 E 17 "Il
Regio dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro
d'Opera", visita guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557.
Visita guidata GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 17 Visita guidata alla mostra
"Cronostasi 2". Info 011/4429546. Franca Valeri FELTRINELLI, PIAZZA
CLN 251, ORE 18 Incontro con Franca Valeri, che presenta il libro "Di
tanti palpiti. Divertimenti musicali", nell'occasione verrà presentata
anche la nuova edizione di "Tragedie da ridere". Con Franca Valeri e
Patrizia Zappa Mulas interviene Ferzan Ozpetek. Pasqua romena PIEMONTEUROPA,
PIAZZA CARLO FELICE 80, ORE 18,30 Aperitivo multi-etnico di
Piemonteuropa/Associazione 360: la pasqua ortodossa secondo la tradizione
rumena. Modera e introduce la serata Raffaele D'Amato; interventi di Alida
Meles su "La Pasqua in Romania" e di Marco Calgaro sul tema
"Stranieri e legislazione: integrazione e riforme". Segue
degustazione-aperitivo con piatti tipici romeni. Hata yoga CENTRO STUDI OLISTICI
BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 19 Presentazione del corso di Hata Yoga,
a cura del Maestro Vincenzo. Ingresso gratuito, con dimostrazione pratica,
consigliato abbigliamento comodo. Info e prenotazioni 011/4119849 o
334/3145040. Canto gregoriano CHIESA IMMACOLATA CONCEZIONE, VIA MONTE CORNO 36,
ORE 19 "La notazione quadrata, i neumi semplici e complessi",
incontro aperto a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza
dell'antica vocalità cristiana, conducono Enrico Demaria ed Elena Vadori. Info
340/8346713. Fantasmi a Torino PALAZZO BAROLO, VIA DELLE ORFANE 7, ORE 19,50 Un
itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni
011/853670 o www.barburin.com. Note golose CASCINA ROCCAFRANCA, VIA RUBINO 45,
ORE 20 Serata tra abbinamenti golosi di cibi e birre artigianali Gilac, con
musica dal vivo. Cena con degustazione solo su prenotazione, allo 011/3139665.
Info www.cascinaroccafranca.it. Caccia al Teshorus MUSEO DELLE ANTICHITA'
EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 20,10-21,50 Iniziativa, rivolta a
grandi e piccoli, che trasforma le sale del Museo nel teatro di una
coinvolgente caccia al tesoro. Ogni squadra-famiglia è chiamata a risolvere dei
quesiti sulle divinità animali e nell'ultima sala si trovano premi per tutti.
Durata di un'ora, partenze scaglionate ogni 20 minuti. Costo 8 euro. Info e
prenotazioni 011/4406903 o info@museitorino.it. Storytelling ASSOCIAZIONE SULLA
PAROLA, VIA CIBRARIO 28, ORE 21 Appuntamento mensile organizzato
dall'Associazione TeaStoryCat: "Tutto sulle streghe", racconta Silvia
Iannazzo. Entrata libera e prenotazione obbligatoria allo 011/748706. Stadi
SHORTBUS, VIA GAUDENZIO FERRARI 5/I, ORE 21,30 Alfredo Trentalange, Osservatore
Arbitri Uefa, ex arbitro di serie A, presenta "Lo stadio più bello del
mondo", libro di Luca Farinotti. Info www.shortbuscafe.it. SABATO 25 Theta
Healing CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 9,30 Corso
di Theta Healing avanzato. Info e prenotazioni 011/4119849, 334/3145040.
Antiche trame PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 10-13 E 14-17 Iniziativa
nata in collaborazione con l'Istituto Europeo per il Design: il museo espone le
creazioni di abiti e accessori di moda sul tema del velluto elaborati dagli
studenti. Info 011/541111. A casa di Kha MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA
ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 10,30 Percorso pensato per i più piccoli, che in
compagnia dei genitori verranno accompagnati da esperti egittologi alla
scoperta della vita quotidiana ai tempi dei faraoni. Costo 3,50 euro, è
consigliata la prenotazione. Info 011/4406903 o info@museitorino.it. Costruire
giocando BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 10,30-12,30 E 15,30-17,30
Per "Costruire giocando - mani e materia" appuntamento col
laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni "Portami con te". Info e
prenotazioni 011/4431710. Festa della Liberazione AREA PEDONALE, VIA DI NANNI,
ORE 11 Bancarelle per tutta la giornata, alle 16 corteo per le vie del
quartiere e a seguire wall painting e dj set. Alle 18 presentazione del libro
del prof. Brunello Martelli "Il libro dei deportati". Alle 19
selezioni hip hop e alle 20,30 performance teatrale laboratorio Burn Babylon!
Burn!. Alle 22 spettacolo di circo aereo e alle 23 fuochi d'artificio. Insy
Loan FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 16 Insy Loan presenta "Alla fine di
questo libro la mia vita si autodistruggerà", con l'autore interviene Luca
Bianchini. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICA 9-11, ORE 11,30 E 16,30
Servizio di visite guidate, costo 3 euro. Al mattino visita alla galleria Giappone,
al pomeriggio alla galleria Cina. È consigliata la prenotazione. Info
011/4436928. Sabato al museo ARMERIA REALE, PIAZZA CASTELLO 191, ORE 13-23
Apertura straordinaria con visita guidata a tema, alle 19, "Il Medagliere
Reale e la collezione numismatica di Carlo Alberto". Ingresso 4 euro,
ridotto 2. Presentando il biglietto, dopo le ore 18 è possibile usufruire della
promozione "Un aperitivo al Caffé Reale", alla caffetteria presso
Palazzo Reale, al costo di 5 euro. Info e prenotazioni 011/5184358. Sentieri e
storie CENTRO VISITE PARCO COLLINA TORINESE, STRADA FUNICOLARE 55, ORE 15,30
Escursione di mezza giornata nel parco di Superga, in cui a guidarci non sarà
semplicemente la carta dei sentieri ma saranno racconti tratti da libri che
ognuno porterà, che verranno suggeriti, che si incontreranno, che si
scambieranno. Info e prenotazioni 011/8903667. Intorno alla mostra PALAZZO
BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 15,30-18,30 "Arte bimbo", atelier
concepito con l'intento di far vivere il Museo come uno spazio divertente ed
emozionante dove è possibile scoprire i grandi capolavori dell'arte attraverso
il gioco. La merendina è gentilmente offerta dalla Centrale del Latte di
Torino. Info e prenotazioni 011/5711820. Democrazia tecnologica TEATRO GOBETTI,
VIA ROSSINI 8, ORE 16-17,30 Panel su "Internet e democrazia
deliberativa", esperti italiani e stranieri discuteranno le interazioni
tra processo democratico e Internet. Visita guidata GAM, CORSO GALILEO FERRARIS
30, ORE 16,30 Visita guidata "L'Ottocento alla Gam". Info
011/4429546. Fantasmi a Torino PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 19,15 Un
itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni
011/853670 o www.barburin.com. DOMENICA 26 Meditazione CENTRO STUDI OLISTICI
BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 9 Seminario di meditazione di Osho,
conduce Abheeru (Emanuele Riccobene). Info e iscrizioni 011/4119849 o
334/3145040. Arte alla Tesoriera PARCO TESORIERA, CORSO FRANCIA 186, ORE
9,30-19 Lungo i viali alberati del parco espongono i pittori della Tesoriera.
Info 348/5469658. Scuola cosmica VITA UNIVERSALE, VIA LUSERNA DI RORA' 3/A, ORE
10 Incontro "La via del Discorso della Montagna nel Cristianesimo delle
origini è la via dell'autoconoscenza che porta, passo per passo, più vicino a Dio
nell'interiore. Così venne insegnata da Gesù di Nazareth e così, ancora oggi,
tramite la parola profetica odierna". Ingresso libero. Info 011/4330976.
Mercatino BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 10-18 Torna il Mercato dei
Prodotti del Paniere, che offre ai visitatori l'opportunità di assaggiare le
eccellenze enogastronomiche della Provincia di Torino. Inoltre il Borgo ospita
un'inedita animazione storica dedicata alla figura del mercenario nel medioevo.
Info 011/4431701. Meditazione universale CENTRO DELL'UOMO - ONLUS, VIA SERVAIS
92 INT. 149, ORE 10,30 Il contatto con la Luce e l'Armonia Celestiali: la più
elevata forma di meditazione, alla base delle maggiori filosofie e religioni
mondiali, un'esperienza pratica alla portata di tutti. Info 335/6876189.
Giochiamo con Bes MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6,
ORE 15 Laboratorio "Giochiamo con Bes", dedicato alle famiglie:
itinerario tematico seguito da un'attività di laboratorio, ciascuno della
durata di un'ora. Costo 6 euro + biglietto del Museo. Durante il laboratorio
verrà fornito un foglio di rame a testa, con il quale verrà creato un amuleto
con la tecnica dello sbalzo. I manufatti realizzati saranno lasciati in dono ai
partecipanti. Prenotazioni allo 011/4406903 o a info@museitorino.it. Concerto
della domenica TEATRO SALESIANI CROCETTA, VIA PIAZZI 25, ORE
( da "Gazzetta di Reggio"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
La Fondazione per lo
Sport ha fatto risparmiare 90mila euro REGGIO. E' arrivata da poco in città ma
ha già lasciato il segno. Un segno da 90mila euro. A tanto
ammonta la cifra risparmiata dall'Amministrazione comunale grazie agli accordi
pubblico-privato guidati dalla Fondazione per lo Sport attiva dal 1º gennaio
( da "Mattino di Padova, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Primo
Piano Palù lancia la sfida «futurista» «Al Bo competizione europea» «Chi me
l'ha fatto fare? La squadra di colleghi che mi vuole rettore» ERNESTO MILANESI
PADOVA. Ieri sera cenava con il ministro Maurizio Sacconi ospite d'onore del
simposio europeo a Roma. Sempre intorno ad una tavola, il professor Giorgio
Palù ha convivialmente gettato le basi per la conferma alla presidenza di
Medicina. Un metodo che deve funzionare, se ora si candida a diventare
Magnifico rettore. Con un efficace antidoto alla filosofia della decadenza.
Professor Palù, chi gliel'ha fatto fare? Gli altri, nel senso di un gruppo di
colleghi e amici. Io davvero non ci pensavo, tanto più che dall'anno scorso ho
anche una cattedra negli Usa. Invece, è arrivato il sostegno trasversale da
tutte le Facoltà insieme alla stima nei miei riguardi. Una bella impresa, no?
Ed è di gruppo. Siamo una squadra. Con le forze migliori dell'Ateneo che
sostengono una prospettiva di sviluppo e rinnovamento. Perdoni, professore, ma
lei viene dipinto come «un fascista in toga d'ermellino». E' vero? E' una fola.
Perché? Vengo, se mai, da una tradizione liberale. E sono un uomo libero: mai
stato iscritto a nessun partito. Dica la verità: lei è massone? A scanso di
equivoci, mi sono dimesso anche da socio dal Rotary prima di candidarmi al
rettorato. Sarà una guerra senza quartiere? Mi ostino a preferire il confronto
sulle idee. Nutro il massimo rispetto per le istituzioni. La nostra Università
è portatrice di grandi valori da otto secoli. Graziano Debellini, la guida
della Compagnia delle Opere, sembra fare il tifo per lei. Così c'è chi...
...dice che Palù è un ciellino... Appunto. E' così? Mi onoro di avere amici di
Cl. Li ho conosciuti nel loro lavoro di professionisti. Come Walter Gatti che
cura per me la comunicazione. Bene. E' però un fatto che l'Università, anche a
Padova, soffre non solo per colpa del ministro Gelmini. C'è una ricca
pubblicistica sui peccati capitali, sui tradimenti, sul nepotismo e quant'altro
affligge gli Atenei. Il rischio di un declino esiste. Anche qui. Come si
reagisce? Accettando la sfida, la competizione, il "mercato". Con una
rivisitazione delle politiche di investimento, della qualità formativa erogata,
dei punti di forza della ricerca. Bisogna riprogrammare l'Ateneo, convinti di
poter essere gli unici insieme a Milano a poterci misurare in chiave europea.
Cioè? Germania e Inghilterra lo fanno da tempo: classificano l'attività
universitaria e finanziano i centri d'eccellenza. L'Austria in tre anni ha cambiato
radicalmente il quadro dell'assetto amministrativo senza bisogno di leggi
nazionali. In Italia, abbiamo 81 Università più una cinquantina di sedi
decentrati che diventano una macchina di pressione sulla Crui. In sintesi,
professor Palù, qual è il punto? Padova deve pensare a dove si collocherà in
Europa fra cinque-dieci anni. Quindi ha bisogno di costruire progetti come
Londra, Parigi o Boston. Ma non siamo l'Ateneo virtuoso per antonomasia?
Guardi, il blocco del turn over era scattato già con il rettore Muraro. Ma ora
basta una Finanziaria a mandare all'aria i budget. Altri paradossi? Abbiamo
5.500 titoli di dottorato, mentre all'estero sono un centinaio. Sarà il caso di
commisurasi con le linee europee e con l'effettiva richiesta. Altrimenti, un
( da "Tirreno, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 3 - Empoli
Maestra fa causa allo Stato e la vince Madre di un bimbo con handicap era stata
assegnata a una scuola di Fucecchio troppo lontana da casa sua FUCECCHIO. Una
mamma sfida il Miur, il ministero dell'istruzione e dell'università,
e vince la causa. è accaduto l'altra mattina davanti al giudice del lavoro di
Firenze, Raffaele Bazzoffi. La madre, Cristina M., 36 anni, di Arena Metato, in
provincia di Pisa, maestra di una scuola di Fucecchio, è stata reinserita al
suo posto, alla scuola elementare di Pappiana nella frazione di San Giuliano
Terme, e potrà restare accanto al suo bambino di quattro anni afflitto da un
grave handicap. Un bimbo che ha bisogno di assistenza e cure continue. Nella
causa l'insegnante è stata assistita dall'avvocato Anna Micheli, del foro di
Pisa. La docente, di ruolo, ha insegnato
nella piccola frazione della provincia pisana fino allo scorso anno scolastico.
Nel luglio 2008 il provveditorato la nomina a Fucecchio non tenendo conto
dell'handicap grave del figlio, che le darebbe il diritto ad ottenere
l'assegnazione più vicina a casa. Cristina, madre di tre figli, una
bambina di sette anni, e due maschietti, uno di un anno ed uno di quattro,
affetto da un grave handicap pari al settantacinque per cento, dovuto ad
asfissia natale, chiede l'applicazione della legge 104 che le darebbe la sede
più vicina a casa. Le viene opposto che questa legge non vale per gli
insegnanti che, seppur di ruolo, sono di prima nomina, i quali devono compiere
il previsto periodo di prova di sei mesi. Cristina, entrata in ruolo con
l'insegnamento della religione cattolica, con cui avrebbe già compiuto peraltro
il periodo di prova, tenta una conciliazione stragiudiziale davanti al
provveditore, Maria Gloria Bracci Marinai, che però ricorda la norma del
contratto che esclude dalla legge gli insegnanti di prima nomina. Cristina
entra in congedo parentale, circostanza in cui non può ricorrere il periodo di
prova, che avviene solo in caso di prestazione effettiva. Non ha scelta, il suo
bambino - non udente dalla nascita e dunque anche muto, impossibilitato a
deglutire (si alimenta solo con liquidi e solo dalla madre), con una grave
insufficienza renale che purtroppo potrebbe portarlo presto al trapianto - ha
bisogno di cure e assistenza continue. Una cosa per questa maestra sarebbe la
sede di Pappiana, a due passi da casa, una cosa Fucecchio, che la porterebbe
troppo lontano dal piccolo e per troppe ore al giorno. Fra l'altro, Cristina
avrà bisogno dei ventiquattro mesi previsti per il congedo parentale nel
momento in cui il piccolo dovesse aggravarsi e magari sostenere appunto il
temuto intervento. Il giudice del lavoro di Firenze, competente nel momento in
cui alla docente viene assegnata la sede di Fucecchio,
è di tutt'altro avviso rispetto al provveditorato e ribalta interamente la
situazione, ritenendo, sia in sede cautelare che in sede di merito, i
provvedimenti presi illegittimi. Assegna la mamma alla scuola di Pappiana e
ritiene retroattiva la nomina, annullando il periodo di congedo fruito e di
fatto ritenendolo come lavoro effettivamente svolto e dunque come periodo di
prova fatto. A questo punto per Cristina resta integro il periodo di congedo
parentale fruibile, ventiquattro mesi in toto, visto che i mesi fruiti da
settembre a marzo vengono considerati appunto come servizio svolto. «Il giudice
Bazzoffi - ha detto l'avvocato Micheli - ha dato ragione alla ricorrente su
tutti i fronti e il miur ha adempiuto immediatamente sia alla sentenza avvenuta
in sede cautelare che a quella di merito».
( da "Nuova Venezia, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
CHIOGGIA I liceali
del Veronese a scuola di Astronomia CHIOGGIA. Sei studenti del liceo Veronese
selezionati per uno stage all'Osservatorio di Asiago nell'anno mondiale
dell'Astronomia. A 400 anni dalle prime osservazioni di Galilei con il
telescopio, il fascino del cielo torna a catturare l'interesse degli studenti.
Il liceo di Chioggia ha partecipato al progetto «Il cielo come laboratorio»,
organizzato dall'università di Padova e
dall'Osservatorio astronomico di Asiago. Il progetto, nato da un'idea del
professor Piero Rafanelli, direttore del dipartimento di Astronomia dell'università patavina, è giunto all'VIII edizione ed è rivolto
agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori. I sei liceali,
Alessandro Baccarin, Giulia Boscolo, Laura Gavagna, Riccardo Ravagnan, Carlo Alberto Soncin e Gloria Tiozzo sono stati selezionati con
un test di livello universitario. «Nello stage di Asiago - spiegano le docenti
Monica Sambo e Sandra Moni - hanno lavorato come veri astronomi, si sono
occupati di gruppi di galassie isolate effettuando studi di carattere fotometrico
e spettrometrico». (e.b.a.)
( da "Tempo, Il" del
24-04-2009)
Argomenti: Cultura
stampa
UniversitàIeri, durante il consiglio di amministrazione, adottati i primi
provvedimenti Ecco le iniziative a favore dell'ateneo abruzzese CAMPOBASSO
Solidarietà dall'Ateneo molisano a quello Aquilano. Ieri, durante la seduta del
Consiglio di Amministrazione, si è deciso di adottare una serie di
provvedimenti funzionali ad una rapida ripresa delle attività didattiche e
scientifiche con l'obiettivo di arginare il concreto rischio di fuga degli
studenti (soprattutto di quelli delle Facoltà umanistiche maggiormente colpite
perché collocate nel centro storico della città) presso altre sedi
universitarie con gravose conseguenze per la città de L'Aquila. Queste alcune
delle iniziative intraprese dall'ateneo molisano: raccolta dei fondi da
destinare alle zone colpite dal terremoto mediante il versamento da parte del
personale docente e tecnico amministrativo di un
proprio contributo sul fondo «Università Emergenza e Terremoto»; conferimento
dell'incarico ai docenti e ricercatori della Facoltà di Ingegneria di collaborare
con il Dipartimento della Protezione Civile per misurare la stabilità degli
edifici colpiti dal sisma e suggerire gli interventi necessari; conferimento
incarico ai docenti e ricercatori della Facoltà di Scienze Umane e Sociali di
collaborare con il Ministero dei Beni Culturali per analizzare il patrimonio
artistico e architettonico gravemente danneggiato dal sisma; possibilità per gli studenti iscritti presso l'Università de
L'Aquila di frequentare le attività didattiche, utilizzare i laboratori e
sostenere gli esami di profitto presso l'Università degli Studi del Molise (con
Commissioni costituite integralmente da docenti dell'Università de L'Aquila o
miste/integrate con docenti dell'Università del Molise); garantire 10
posti letto del Collegio Medico a studenti iscritti presso la Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università de L'Aquila; consentire al personale docente e tecnico amministrativo di autorizzare il Settore
Stipendi ad effettuare una trattenuta a richiesta quale Contributo di solidarietà
da utilizzare per la ricostruzione. Cos.San.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 8 maggio
"vicino/lontano" propone un dibattito aperto agli studenti sul
bullismo Normalità e ferocia nelle scuole In Chiavris Dopo il successo
dell'incontro che lo scorso anno aveva visto lo scrittore sloveno Boris Pahor
parlare ai ragazzi delle scuole, vicino/lontano ripropone nel calendario dei
"Confronti", venerdì 8 maggio, alle 11.30, un'iniziativa
appositamente studiata per studenti, insegnanti e formatori. "Bulli e
pupe. Normalità e ferocia della prevaricazione a scuola": questo il titolo
dell'incontro che, a partire da una storia vera, e col supporto di una serie di
immagini proiettate sul grande schermo di San Francesco, a Udine, affronterà il
problema del bullismo e della prevaricazione a scuola, con il contributo della
pedagogista Anita Gramigna, docente all'Università di Ferrara, della psicologa dell'età evolutiva
Liviana Zanchettin e di don Mario Vatta, fondatore della Comunità di San
Martino al Campo di Trieste. «Uno studente è oggetto di azioni di bullismo,
ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel
corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o
di più compagni». Questa la definizione classica di bullismo, formulata da Dan
Olweus, professore di psicologia all'Università di Bergen (Norvegia), il primo
studioso a essersi occupato in modo sistematico del fenomeno negli anni
Settanta. Una recente indagine condotta in Italia nelle scuole superiori ha
evidenziato che un ragazzo su due è vittima di episodi di violenza verbale,
psicologica o fisica e che il 33% è ripetutamente vittima di abusi. È pure
emerso che le prepotenze di natura verbale e psicologica prevalgono rispetto a
quelle di tipo fisico. Il problema non è nuovo, ma ha assunto proporzioni
preoccupanti, sintomo di un malessere sociale diffuso e di un disagio
relazionale che si manifesta soprattutto tra adolescenti e giovani a
prescindere dalle categorie sociali. I numeri sono inequivocabili anche tra i
più piccoli, come è emerso in un'altra indagine della Società italiana di pediatria:
un bimbo su due alle elementari è vittima di prepotenze fisiche o psicologiche
da parte dei compagni, mentre alle medie la percentuale è di uno su tre. Il
fenomeno riguarda, tra vittime e carnefici, il 64% degli alunni delle
elementari e il 50% di quelli delle medie. Tre le forme di bullismo individuate
dalla ricerca: quello fisico è preferito dai maschi, quello psicologico-verbale
è adottato soprattutto dalle femmine, mentre quello indiretto è ugualmente
diffuso tra i due sessi. Un atteggiamento aggressivo e prevaricatore in età
scolare sembra preludere a comportamenti problematici, criminosi o a una
condizione di dipendenza da alcool o da sostanze in età successiva. «Il disagio
giovanile - afferma Anita Gramigna -, prima che diventi devianza, va affrontato
in maniera congiunta da famiglie, servizi preposti e studiosi del problema. Il
segmento intermedio fra le due forme è la parte più inquietante, per diversi
aspetti, del percorso di crescita dei ragazzi, la cui sensibilità individuale è
messa talvolta in crisi dalle esigenze di omologazione alle regole e ai
comportamenti del branco». Studenti ed educatori sono dunque sollecitati a
intervenire in un dibattito aperto. Per le scuole che volessero aderire è
possibile prenotare chiamando lo 0432-201408 oppure scrivendo a
vicino.lontano@tiscali.it
( da "Repubblica, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XV - Milano
Vandalismi a scuola, scoperti per aver messo il video su Youtube Vilipendio
alla religione denunciati sette studenti Diedero fuoco al crocifisso di classe
Già sospesi, ora affronteranno il processo Il parroco: troppa severità GABRIELE
CEREDA Inchiodati dalle immagini e dalle testimonianze dei compagni. Sette
minorenni, tra i 16 e i 17 anni, sono stati denunciati dai carabinieri con
l´accusa di vilipendio della religione e danneggiamento. Il 25 febbraio
qualcuno aveva messo su Youtube un video in cui sette studenti dell´Itis
Cannizzaro di Rho davano fuoco a un crocefisso e distruggevano parte
dell´arredamento dell´aula. In meno di due mesi, i carabinieri di Rho, al
comando del capitano Luca Necci, sono risaliti agli autori del gesto. Un
contributo decisivo è arrivato dallo stesso preside, Sergio Breda, e dal corpo
docenti. Arduo, invece, scalfire l´iniziale ritrosia degli studenti. Gli
interrogatori, vinta l´omertà dei compagni-testimoni, sono stati condotti in
presenza del dirigente scolastico. Dalle indagini è emerso che l´episodio
risaliva all´anno precedente. Il 29 febbraio 2008, approfittando di una
momentanea assenza dell´insegnante, i sette bulli staccano dal muro della
seconda D il crocefisso, vi spruzzano sopra del profumo e gli danno fuoco. La
violenta fiammata è immortalata con i telefonini. Ma l´oggetto sacro rimane
intatto, tanto che viene subito rimesso al suo posto. Al suo rientro, il docente non si accorge di nulla. A un anno di distanza, i
responsabili sono stati puniti con una sospensione da due a dieci giorni, tre
di loro hanno però già cambiato scuola. Chi è rimasto al Cannizzaro rischia di
perdere l´anno. «Preferisco non commentare, le decisioni sul caso sono state
prese in sede di consiglio di classe», spiega Lucia Saponaro, vicepreside. «Una
punizione troppo severa - commenta don Giampaolo Citterio, parroco di Rho -
l´accaduto è imputabile alla giovane età. Ora è importante il recupero
educativo». I vandali-adolescenti sono tutti ragazzi di famiglie senza problemi,
e i genitori hanno sdrammatizzato l´episodio definendolo «una bravata». «Viviamo nella cultura dell´apparire - spiega Vittore Mariani, docente di Pedagogia dello sviluppo dell´Università Cattolica - i
ragazzi difficili credono che se non compaiono sulle "piazze
virtuali", non esistono». I militari di Rho confermano di tenere alta
l´attenzione su Youtube definito una «banca dati di comportamenti
delinquenziali».
( da "Nuova Sardegna, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 10 - Nuoro A
Bitti dieci comuni si incontrano sul costituendo Gal Montalbo BITTI. Oggi, ore
19 presso la sala del Giudice di pace, in via Deffenu, si tiene un incontro sul
costituendo Gal Montalbo fra i comuni di Bitti, Lodè, Loculi, Lula, Onanì,
Onifai, Orune, Osidda, Posada, Torpè. All'ordine del giorno della riunione,
convocata dal vicesindaco di Lula Michele Calia (comune capofila del
partenariato pubblico-privato), sono previsti tre punti: definizione quote
associative, approvazione definitiva dello statuto, definizione tempistica e
apertura termini per la adesione dei privati al Gal. Come
previsto dal Bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale e dei Piani di
Sviluppo Locale pubblicato nel dicembre del 2008 dalla Regione, l'incontro prosegue le
consultazioni pubbliche fra i soggetti che hanno sottoscritto la manifestazione
di interesse del 30 luglio 2008 e tra tutti gli attori pubblici e privati che
desiderino far parte del costituendo Gal. è una delle ultime riunioni
operative. L'obiettivo dell'intesa fra i 10 comuni, nel rispetto delle
direttive e edegli intenti della Regione, è di migliorare la qualità della vita
nelle realtà rurali puntando sulla creazione e sviluppo di micro-imprese,
incentivazione di attività turistiche; realizzazione di servizi essenziali per
l'economia e la popolazione rurale;interventi per lo sviluppo e rinnovamento
dei paesi, tutela e riqualificazione patrimonio rurale; acquisizione
competenze. (b.a.)
( da "Repubblica, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina III - Firenze
Oggi il cda Università ai pensionati verrà lasciato lo studio LAURA MONTANARI
Se andranno in pensione, i docenti over 70 potranno comunque collaborare per
altri due anni con l´ateneo. Lo spiega il preside di Economia, Giampiero Nigro:
«C´è chi vorrebbe mandare a fare il rettore persone che sono sulla soglia della
pensione, l´università
fiorentina ha bisogno di svecchiarsi. Non significa che mettiamo brutalmente
alla porta i docenti settantenni, vanno in pensione, ma possono continuare ad
avere il loro studio, partecipare all´interno dell´università a studi
e ricerche, non potranno invece partecipare nelle commissioni dei concorsi,
né gestire le risorse economiche sulle ricerche. Sarà comunque la singola
facoltà a stabilire come e in quale misura continuare la collaborazione». Oggi
il consiglio di amministrazione dell´ateneo dovrà approvare il bilancio
consuntivo 2008 e discutere la spinosa questione dei pensionamenti delle
cattedre over
( da "Tirreno, Il"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sede troppo lontana
per una madre di bimbo con handicap Maestra fa causa allo Stato e la vince Il
giudice del lavoro reintegra l'insegnante al suo posto
Secondo il provveditorato la legge 104 non riguarda i docenti di prima nomina
CANDIDA VIRGONE PISA. Una mamma pisana sfida il Miur, il ministero
dell'istruzione e dell'università, e vince la causa. è accaduto l'altra mattina davanti al giudice
del lavoro di Firenze, Raffaele Bazzoffi. La madre, Cristina M., una
maestra di 36 anni, di Arena Metato, è stata reinserita al suo posto, alla
scuola elementare di Pappiana, e potrà restare accanto al suo bambino di 4 anni
afflitto da un grave handicap. Un bimbo che ha bisogno di assistenza e cure
continue. Nella causa l'insegnante è stata assistita dall'avvocato Anna
Micheli, del foro di Pisa. La docente, di ruolo, ha
insegnato a Pappiana fino allo scorso anno scolastico. Nel luglio 2008 il provveditorato
la nomina a Fucecchio non tenendo conto dell'handicap grave del figlio, che le
darebbe il diritto ad ottenere l'assegnazione più vicina a casa. Cristina,
madre di tre figli, una bambina di 7 anni, e due maschietti, uno di 1 anno ed
uno di 4, affetto da un grave handicap pari al 75%, dovuto ad asfissia natale,
chiede l'applicazione della legge 104 che le darebbe la sede più vicina a casa.
Le viene opposto che questa legge non vale per gli insegnanti che, seppur di
ruolo, sono di prima nomina, i quali devono compiere il previsto periodo di
prova di sei mesi. Cristina, entrata in ruolo con l'insegnamento della
religione cattolica, con cui avrebbe già compiuto peraltro il periodo di prova,
tenta una conciliazione stragiudiziale davanti al provveditore, Maria Gloria
Bracci Marinai, che però ricorda la norma del contratto che esclude dalla legge
gli insegnanti di prima nomina. Cristina entra in congedo parentale,
circostanza in cui non può ricorrere il periodo di prova, che avviene solo in
caso di prestazione effettiva. Non ha scelta, il suo bambino - non udente dalla
nascita e dunque anche muto, impossibilitato a deglutire (si alimenta solo con
liquidi e solo dalla madre), con una grave insufficienza renale che purtroppo
potrebbe portarlo presto al trapianto - ha bisogno di cure e assistenza
continue. Una cosa per questa maestra sarebbe la sede di Pappiana, a due passi
da casa, una cosa Fucecchio, che la porterebbe troppo lontano dal piccolo e per
troppe ore al giorno. Fra l'altro, Cristina avrà bisogno dei 24 mesi previsti
per il congedo parentale nel momento in cui il piccolo dovesse aggravarsi e
magari sostenere appunto il temuto intervento. Il giudice del lavoro di
Firenze, competente nel momento in cui alla docente
viene assegnata la sede di Fucecchio, è di tutt'altro avviso rispetto al
provveditorato e ribalta interamente la situazione, ritenendo, sia in sede
cautelare che in sede di merito, i provvedimenti presi illegittimi. Assegna la
mamma alla scuola di Pappiana e ritiene retroattiva la nomina, annullando il
periodo di congedo fruito e di fatto ritenendolo come lavoro effettivamente
svolto e dunque come periodo di prova fatto. A questo punto per Cristina resta
integro il periodo di congedo parentale fruibile, 24 mesi in toto, visto che i
mesi fruiti da settembre a marzo vengono considerati appunto come servizio
svolto. «Il giudice Bazzoffi - ha detto l'avvocato Micheli - ha dato ragione
alla ricorrente su tutti i fronti e il miur ha adempiuto immediatamente sia
alla sentenza avvenuta in sede cautelare che a quella di merito».
( da "Repubblica, La"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XIII -
Bologna DUE VOTI QUASI CONTEMPORANEI CHE CAMBIERANNO LA CITTà GIOVANNI DE PLATO
(segue dalla prima di cronaca) La prima: riconoscere che si tratta di due
istituzioni, una accademica e l´altra amministrativa, la cui piena autonomia è
garantita dalla Costituzione. La seconda: considerare che sono due istituzioni
strettamente interdipendenti, la cui autonomia è garantita non dalla forzata
separazione ma dalla libera cooperazione. Su questo ultimo aspetto si può dire
che la eccellenza dell´uno permette il primato dell´altro e viceversa. Deve
essere chiaro che questa reciproca valorizzazione può avvenire senza invadere o
limitare i rispettivi poteri e le specifiche funzioni. Per queste ragioni
sarebbe un errore da parte dei candidati all´una e all´altra carica voler
rappresentare questo delicato passaggio in termini di continuità o
discontinuità e di eredità positiva o negativa. Il vero problema è che la crisi
economica globale manifestatasi nel 2008 sta sconvolgendo la realtà dei
continenti, dei paesi, delle istituzioni e delle persone, rendendo critiche
tutte le attuali forme di governance a livello mondiale e locale. Il nuovo
rettore come il nuovo sindaco dovranno nei rispettivi campi mettere in atto una
nuova struttura di governo per concorrere congiuntamente alla uscita da una
crisi che ha reso impotente ogni settorialità e unilateralismo. Giustamente il
candidato sindaco Flavio Delbono nel suo programma, colloca la centralità del
governo locale in un sistema federativo che dovrà permettere ad ogni soggetto
istituzionale o sociale del territorio di far parte di un sistema come polo di
sviluppo, la cui interconnessione con altri poli dovrebbe rendere altamente
competitivo ogni elemento costitutivo. L´Università viene così chiamata a
rafforzare la sua autonomia in un sistema di cooperazione con altre
istituzioni, con le imprese e gli altri soggetti attivi del territorio per
poter sviluppare una ricerca e formazione che le permettano di competere
nell´eccellenza internazionale. Purtroppo, fra i candidati a rettore, non manca
chi vuole fare dell´autonomia un fattore identitario che porta a separare l´Università dalle altre istituzioni in una logica di velleitaria
autosufficienza. E´ sperabile che i docenti in maggio sappiano scegliere un
rettore all´altezza del compito, riconoscendo che alcuni candidati sono
altamente in grado di fare della prima Università italiana un polo di
eccellenza fortemente integrato e come tale produttore di innovazione dell´economia
e della società.
( da "Italia Oggi"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
agricoltura data: 24/04/2009 - pag: 12 autore: di Alberto Grimelli Tre studi
dell'università Cattolica di Piacenza, oggi su
Science, puntano al miglioramento della specie Il genoma bovino ora è senza
veli Dna fatto da 22 mila geni. Ricostruiti gli antenati della mucca I l genoma
dei bovini ha meno segreti e grazie a un virus ne sappiamo di più anche sul
passato degli ovini. Tre studi dell'Università Cattolica di Piacenza,
pubblicati oggi dalla prestigiosa rivista Science, anticipano un rinascimento
del miglioramento genetico animale. Si tratta dell'ultima conferma del primato
della ricerca agricola italiana. E quel che è più straordinario è che Science
pubblichi contemporaneamente tre ricerche provenienti dallo stesso ateneo.
«Entrare a far parte di due importanti consorzi di ricerca
mondiali è stato già un traguardo importante» ci dice il professore Paolo
Ajmone Marsan, docente di miglioramento genetico e biotecnologie animali e co-autore di
due degli articoli pubblicati da Science insieme ai collaboratori, Riccardo
Negrini e Raffaele Mazza, «ci ha posto all'avanguardia su progetti che avranno
importanti ripercussioni sul mondo zootecnico. Le pubblicazioni su
Science sono un'ulteriore successo, il coronamento di duri anni di lavoro». Il
Bovine HapMap Consortium e il Bovine Genome Sequencing and Analysis Consortium
sono infatti consessi scientifici che studiano i mattoni della vita bovina, il
Dna, sequenziandolo e caratterizzandolo fino a giungere a individuare delle
connessioni tra i geni, la distribuzione delle razze sulla Terra, le loro
differenze, anche in ragione della selezione operata dall'uomo. Interessante
anche la possibilità, svelata proprio dall'Università di Piacenza in
collaborazione con quella di York, di arrivare a definire la storia evolutiva
di una specie attraverso un patogeno, quale è un retrovirus. Responsabili di
infezioni in molti organismi viventi, tra cui gli ovini, alcuni di questi virus
si legano al Dna in maniera indissolubile, trasmettendosi anche alla prole.
Attraverso complesse analisi bioinformatiche si è potuto così scoprire che il
Muflone, pecora caratteristica della Sardegna, e il Soay, che invece è presente
nel Nordovest della Scozia, appartengono a razze primitive, che ci riportano
alla prima colonizzazione della pecora in Europa. Solo successivamente,
infatti, l'uomo iniziò la selezione allo scopo di ottenere più lana, bene
prezioso all'epoca. Attraverso tali ricerche è possibile comprendere le linee
di sviluppo della domesticazione degli animali nel corso dei secoli, come in
diverse aree geografiche i caratteri che sono stati scelti differiscano
sensibilmente e infine come, da una popolazione ancestrale, si sia giunti a un
numero elevato di razze. «Si tratta di studi che aprono nuove frontiere»,
continua Paolo Ajmone Marsan, «per i bovini oggi abbiamo individuato e messo in
relazione più di 37 mila polimorfismi, ovvero variazioni genetiche che danno
luogo a differenti caratteri. Si tratta di un numero enorme, impensabile fino a
qualche anno fa, quando la ricerca poteva permettersi di lavorare solo su poche
centinaia. Il livello di dettaglio a cui possiamo giungere è molto stimolante e
determinante per il futuro della zootecnia. I polimorfismi possono essere
infatti utilizzati per contraddistinguere e caratterizzare diverse razze,
rilevando con maggiore precisione gradi di parentela e affinità». Tale ricerca
genetica avanzata ha permesso non solo di sequenziare il genoma bovino ma anche
di cominciare a determinarne il significato. Quella che altrimenti sarebbe una
semplice sequenza di lettere deve essere infatti tradotta in unità funzionali,
i geni, che presiedono alla formazione di proteine ed enzimi. Le ricerche a cui
ha contribuito l'Università Cattolica hanno individuato come minimo 22 mila
geni nei bovini, alcuni dei quali ripetitivi come quelli associati alla
lattazione e alla difesa immunitaria. Il sequenziamento del Dna e la sua
successiva interpretazione, offre quindi una migliore comprensione di questi
mammiferi, consentendo di accelerare il miglioramento genetico.
(
da "Resto del Carlino, Il (Fermo)"
del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura
FERMO pag. 5 L'Idv: «Università e scuole in difficoltà» Di Ruscio: «Falso, l'Euf non perde pezzi» LA POLEMICA: MONTANINI ATTACCA MENO DOCENTI, accorpamenti di classi, tempi prolungati non concessi, didattica fortemente penalizzata, le scuole storiche di tutti i piccoli centri del fermano a rischio di chiusura. Scuole elementari e medie con classi "maggiorate". Perfino l'Euf perde qualche pezzo grazie alla riforma Gelmini. A rilanciare l'allarme attorno al mondo della scuola è Adolfo Marinangeli, coordinatore provinciale dell'Idv, che parla di situazione inaccettabile: «Ho scritto al presidente della Giunta regionale, Spacca, rappresentandogli la questione e chiedendogli un intervento affinché nei centri minori della Provincia alcuni servizi scolastici essenziali non vengano interrotti ma siano sostenuti da contributi speciali da parte della Regione». Secondo Marinangeli la provincia di Fermo sarebbe la più penalizzata da una situazione sempre più insostenibile: «La nuova provincia non può scontare in questa maniera così forte una ripartizione dell'organizzazione scolastica che non tiene conto delle peculiarità di questo territorio». A Marinageli risponde il presidente dell'Euf, Di Ruscio, che smentisce il coordinatore dell'Idv per quanto riguarda l'>università
fermana: «Dire che l'offerta universitaria a Fermo perde pezzi è del tutto
falso. La riforma scolastica attuata dal Ministro Gelmini non ha niente a che
fare con l'Euf. Fermo è stata scelta, per il suo ruolo sul territorio e il
posizionamento strategico nel distretto industriale e produttivo, come sede
unica per l'Ingegneria Gestionale a livello regionale. La razionalizzazione in
atto, mirata ad istituire il percorso completo della laurea in Ingegneria
Gestionale, nasce dalla volontà di Fermo e Ancona di evitare corsi fotocopia,
causa prima dello spreco di risorse economiche».
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del 24-04-2009)
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Il (Imola)" del 24-04-2009)
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Spezia)" del 24-04-2009)
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(Firenze)" del 24-04-2009)
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(Firenze)" del 24-04-2009)
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Il (Ascoli)" del 24-04-2009)
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Il" del 24-04-2009)
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da "Gazzetta di Parma
Online, La" del 24-04-2009)
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da "Provincia Pavese,
La" del 24-04-2009)
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La" del 24-04-2009)
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(Udine)" del 24-04-2009)
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(Venezia)" del 24-04-2009)
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(Avellino)" del 24-04-2009)
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(Salerno)" del 24-04-2009)
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(Nazionale)" del 24-04-2009)
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del 24-04-2009)
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