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Report "Cultura"   23-24 aprile 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

"Università la svolta nella ricerca" ( da "Stampa, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per radicare l'università lavoreremo anche sull'accoglienza di docenti e studenti. In via Arò, nella ex fabbrica di camicie "Macobi", c'è già un progetto privato per trasformare la struttura in alloggi per studenti e docenti, in vista del trasferimento dei corsi nella nuova sede dell'ex caserma, prevista per fine anno».

Oggi summit con prèsidi universitari ( da "Stampa, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'appuntamento è al polo universitario di Imperia oggi, dalle 11 alle 13. La circostanza è didattica e scientifica: la presentazione di una serie di studi e di testi storici sul Diritto Penale dell'Ottocento. Interverranno docenti delle università di Genova, Torino e Pavia.

L'omaggio di Camilleri alla memoria di Venturi ( da "Stampa, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: accompagnati da studiosi e docenti provenienti da città diverse e università italiane e straniere: Genova, Torino, Pavia, Perugia, Roma, Milano, Marburg (in Germania), Los Angeles. Suddiviso in tre sessioni - con testimonianze come quella del giornalista Alfredo Barberis su «La Milano dei giornali tra anni Cinquanta e anni Sessanta» o della professoressa Laurana Lajolo su «

Gelmini: fondi per la ricerca e per giovani ricercatori ( da "Giornale di Brescia" del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: un programma contro la fuga di cervelli e per il rientro in Italia dei nostri ricercatori, intitolato a Rita Levi Montalcini. In questo momento di crisi vogliamo far tornare trenta ricercatori con trenta contratti triennali». Un abbozzo del modello americano, dove chi ha un'idea la sottopone all'ente governativo e può trovare i finanziamenti.

Alunni disabili: rilevazione Usp per garantire il sostegno ( da "Giornale di Brescia" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: organico dei docenti di sostegno per il 2009-10. Gli insegnanti di sostegno devono essere in possesso di un'apposita specializzazione conseguita all'Università o, in alternativa, aver frequentato appositi corsi organizzati in questi anni dall'Usp. Brescia è in prima linea, a livello regionale, per l'assistenza e l'integrazione dei disabili nella scuola.

Laureati insieme per il Graduation day ( da "Libertà" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente e direttore dell'istituto di Viticoltura, ma anche uno dei primi laureati dalla Facoltà di Agraria - i cui corsi partirono con l'anno accademico 1952-53 -; uno dei pochi ad avere conosciuto direttamente padre Gemelli. «In quegli anni vedevamo - ha spiegato il professore - settimanalmente Gemelli,

( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: scuola Materialità' in modo sa coinvolgere non solo studenti e docenti delle scuole superiori ma anche delle medie e delle elementari». D'altra parte, aggiunge, «i cittadini ravennati sono da sempre attenti alle tematiche dell'ambiente e dell'energia, basta pensare alle buone percentuali della raccolta differenziata che superano il 50%.

daccapo. le associazioni daccapo e brain organizzano una pubblica conferenza-dibattito sulle possibilità ... ( da "Mattino di Padova, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: mila euro per i buoni dei docenti nelle mense universitarie e gli studenti si ribellano: «Con quei soldi - accusa il Sindacato degli Studenti - si sarebbero potute finanziare 156 borse di studio». Provocatorie casse di mele alla mano, Giulia Fioravanti, neo-eletta rappresentante degli studenti in senato accademico, ieri pomeriggio ha manifestato davanti al palazzo del Bo con i «

cooperazione, idee a confronto ( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La relazione introduttiva sarà curata dalla docente di economia all'università di Venezia, Chiara Mio, che esporrà un'analisi approfondita della situazione economica, con focus sulla regione e la provincia di Pordenone. Le conclusioni saranno tratte dal vice presidente della Giunta regionale, Luca Ciriani, che ricopre anche l'incarico di assessore alle Attività produttive.

dibattito su costituzione e sui diritti delle donne ( da "Tirreno, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prenderanno parte le professoresse Elisabetta Palici di Suni (docente di diritto pubblico comparato all'Università di Torino) ed Elisabetta Catelani (docente di istituzioni di diritto pubblico all'Ateneo di Pisa). «L'appuntamento - spiega l'assessore Guazzini - è il primo di un ciclo di incontri che intende offrire un'occasione di confronto sui diritti e sulla cultura femminile.

ora i cervelli vengono da noi ( da "Tirreno, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Milano e Torino, tutte università che, oltre a validi corsi di laurea, possono contare sul fascino di città grandi e ricche di opportunità. Secondo i dati del ministero dell'Università e della Ricerca, a Pisa gli studenti stranieri rappresentano il 3,1% del totale degli iscritti all'anno accademico 2008/09.

l'amore al tempo dei romani ( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dal 1935 docente di Filologia classica all´Università di Napoli: «Ho vissuto a Napoli fino a 4 anni, mentre mio padre dirigeva l´Officina dei Papiri di Ercolano. Abitavamo a Palazzo Donn´Anna, di cui ho un ricordo magico e confuso: non so se mio, o raccontato da mia madre, che mi mostrava le sue foto.

aritzo, vittorio melis presenta i sardi nuragici luce degli dei - giovanni melis ( da "Nuova Sardegna, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di linguistica all'università di Sassari, l'assessore comunale alla cultura Tito Contu, che sarà anche relatore. Coordina i lavori il consigliere provinciale Camillo Cogoni, il quale si augura «una nutrita partecipazione, visto il valore dell'iniziativa ed i temi trattati, che creano un dibattito culturale acceso e che,

aiuti alle piccole imprese precedenza alla tecnologia - alessandro ladiana ( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle aziende del made in Italy nel mondo. si tratta di 14 nuovi progetti destinati ai settori trainanti dell´economia (tessile, arredamento, alimentare) che prevedono investimenti per un totale di 80 milioni di euro proprio i quelle regioni del Sud est asiatico dove nell´ultimo periodo si guarda con curiosità ai prodotti pugliesi.

università e prof over 70 il problema non è quello - bartolo anglani ( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Bari UNIVERSITà E PROF OVER 70 IL PROBLEMA NON è QUELLO BARTOLO ANGLANI Leggo i «baroni stakanovisti» avrebbero ottenuto, dal Rettore e dalla commissione incaricata di studiare il problema del pensionamento dei docenti, di restare in servizio due anni in più, «con buona pace dei ricercatori e degli universitari che vorrebbero tentare la scalata accademica»

ansaldo, imprese in archivio il passato dell'industria diventa arte - michela bompani ( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia e critica cinematografica all´Università di Genova e consulente per il settore cinematografico della Fondazione. Salotti ha attinto al prezioso fondo Ilva, mentre è stato presentato il riordino delle 80.000 fotografie conservate nella stessa sezione dell´archivio, finanziato dal gruppo Riva.

"salvate il teatro dell'archivolto" - raffaele niri ( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: visto che normalmente i teatri pubblici-privati fanno metà e metà, tra finanziamenti e incassi - viene dalla bigliettazione, dagli incassi degli spettacoli dell´Archivolto in giro per l´Italia, dall´affitto del teatro. Sull´altro piatto della bilancia, quelli del teatro ci mettono - mica poco - una struttura sempre aperta con due sale sempre piene,

IL SINDACO Pietro Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a capo di ben 4 lis... ( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: proprio dal Pd ha ottenuto a notte fonda martedì il lasciapassare definitivo per nuove urbanizzazioni, case, opere pubblico-private e ristrutturazioni in città con l'approvazione a maggioranza del futuro Poc (il piano operativo comunale che nei prossimi anni prevede altri 250-300 appartamenti). Ma dietro il mattone c'è una scena politica a dir poco intricata.

IL CONSIGLIO massese ha approvato il Pat, Piano d'assetto del territorio comunale co... ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Qualità urbana salvaguardata con la riqualificazione, in via prioritaria, di aree dismesse e degradate. Per Caramori essenziali gli accordi pubblico-privato «finalizzandoli al superiore interesse della comunità pur nella salvaguardia e nella garanzia del rispetto dei diritti dei privati». Franco Rizzi

Accordo solo se condiviso ( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a sostenere gli investimenti pubblici nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie "verdi". Un paragrafo del documento parla della costituzione del "business forum", del quale faranno parte anche l'Agenzia internazionale dell'energia e la Banca Mondiale, e un altro paragrafo del documento è dedicato alle azioni necessarie ad affrontare il cambiamento climatico.

Un'opportunità per proporre cultura e dinamismo italiani ( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla collaborazione tra mondo delle impresee strutture della ricerca nazionale, grazie inoltre al partenariato pubblico-privato, l'Italia presenterà a Shanghai un progetto ricco di stimoli e di promesse, una vera e propria vetrina di prestigio della creatività, della capacità di innovazione e del potenziale industriale, accademicoe scientifico del nostro Paese.

BIBLIOTECA Pane e lavoro: altra edizione Ogg... ( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nella biblioteca "Elsa Morante" di via Cozza 7 presentazione del nuova edizione del libro "Pane e lavoro" sulla storia della bonifica del litorale scritto da Giuseppe Lattanzi, Vito Lattanzi e Paolo Isaja. Introduzione di Lidia Piccioni, docente di Storia moderna e contemporanea all'università"La Sapienza".

Nuova sede pronta a giugno ( da "Nazione, La (Umbria)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: esigenze del corpo docente e di ricerca dell'Università». Il fabbisogno complessivo per le attrezzature è stato stimato in due milioni e 650mila euro, tra dotazione per aule didattiche e servizi, laboratori, aula magna e stabulario. «In questo contesto è di tutta evidenza la necessità di lavorare fin da ora alla copertura economica dell'intero ammontare del fabbisogno relativo all'

SABATO, alle ore 11, nella chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da m... ( da "Nazione, La (Pistoia)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E' stata invitata a parlare delle Avventure di Pinocchio illustrate da Bartolini la figlia dell'artista, Simonetta, docente di Letteratura Italiana Contemporanea e di Letteratura per l'infanzia presso la Libera Università S. Pio V di Roma. a.c.

O il referendum o questa brutta legge elettorale pubblico/privato ( da "Riformista, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: O il referendum o questa brutta legge elettorale pubblico/privato Vogliamo cambiarla o no? Dal dibattito in corso sembra che veramente finto sia il giudizio negativo sul cosiddetto Porcellum. Se davvero si pensasse che è pessimo, non si rinuncerebbe così facilmente all'occasione di farlo bocciare dagli elettori;

JESI - Domani le porte dell'Università si apriranno per la cerimonia di inaugurazione dei ... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti ed esperti del settore daranno voce al convegno "Oltre la crisi finanziaria" il cui obiettivo sarà fare un'analisi della situazione dei mercati con particolare riguardo al ruolo di istituzioni e imprese. «Un anno accademico particolarmente significativo quello della nostra università - continua la Fondazione - che ha visto il rafforzamento dei corsi presenti in città e la

L'AQUILA - Sono oltre cento gli edifici che la Procura dell'Aquila ha posto sotto sequestr... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attività di verifica coordinata dalla Protezione Civile e svolta da docenti e dottorandi del Dipartimento di Ingegneria civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma, "Tor Vergata". Oggetto delle prime verifiche sono state le abitazioni private, vista l'urgenza di stabilire quante persone potessero rientrare nelle abitazioni con un adeguato livello di sicurezza.

Da oggi, fino a sabato 26 aprile, l'hotel Baia Flaminia Resort ospita il ventiquattresimo congr... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tra i relatori figurano Virginia Novel Martì, docente universitaria spagnola, Vincenzo Ziparo, preside della facoltà di Medicina alla Sapienza, Mauro Montesi, presidente dell'Aip, e Marco Cavallini, chirurgo e docente alla Sapienza. Nel pomeriggio la tavola rotonda dal titolo "La podologia.

Una sfida tra decani della facoltà di Medicina. La corsa al rettorato si fa concreta e ... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: direttore della clinica di oftalmologia dell'università D'Annunzio. Il comitato di docenti per lo sviluppo dell'Università, sorto per trovare una alternativa all'uscente magnifico rettore, ha trovato la quadra dopo aver sfogliato una margherita di nomi autorevoli da contrapporre al fortissimo rettore.

LUTTO all'università per la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docen... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 8 LUTTO all'università per la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docen... LUTTO all'università per la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docente di Chimica Fisica alla facoltà di Scienze. Il docente si è spento ieri, a 63 anni, presso l'abitazione della sorella, dove si trovava da tempo per le sue condizioni di salute.

E il senatore fa il comizio in facoltà ( da "Manifesto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervenire di fronte ai docenti e agli studenti arrivati sin lì per partecipare a ricostruire il futuro della loro facoltà, che per finire l'anno finirà «spalmata» fra Avezzano, Sulmona e Pescara. Piccone ha assicurato di aver avviato i contatti «per ospitare studenti, professori e tutto ciò che concerne l'attività universitaria: dagli uffici amministrativi alle aule per le lezioni,

Tra imprese e governi, un summit senza clima ( da "Manifesto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dando al partenariato pubblico privato il massimo risalto possibile. Proseguendo nella linea del partenariato, è stato anche firmato l'accordo tra Australia ed Enel. Il ministro dell'ambiente Burke di qua, Fulvio Conti poliglotta di là. L'Enel porterà l'anidride carbonica, Co2, con navi fino in Australia che dal canto suo metterà a disposizione le cavità delle miniere di carbone.

Tubercolosi a Ingegneria Controlli per 200 persone ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma anche docenti e personale della facoltà: tutti coloro, insomma, che potrebbero essere venuti a contatto con il giovane (un ventenne) nel quale è stata accertata la malattia. In particolare, gli studenti invitati a sottoporsi al test sono quelli del primo anno dei corsi di laurea in ingegneria civile e ingegneria per l'ambiente e il territorio.

Come rendersi invisibili alla rete ( da "Manifesto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professore di Knowledge management data mining all'Università di Bologna; Giovanni Ziccardi: docente d'Informatica Giuridica all'Università Statale di Milano; Luca Lupària, professore di Diritto Penale all'Università di Teramo; Marco Calamari del Progetto Winston Smith e Jan Reister anima del progetto Tor.

di PAOLO GUIDOTTI L'ULTIMO ATTO del consiglio comunale borghigiano è... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Resi ancor più complessi dal fatto che in relazione alla Sopram c'è un'altra società, la Acom, società pubblico-privata, partecipata al 49% dalla stessa Sopram, per il 49% da Publiambiente e per il 2% dal Comune di Borgo San Lorenzo. Quell'Acom costituita per realizzare e gestire il grande impianto di compostaggio, da tempo in costruzione accanto alla Sopram, nella valle di Faltona.

All'Itis Nobili una conferenza sulla nascita dell'universo ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Itis Nobili una conferenza sulla nascita dell'universo IL PROFESSOR Maurizio Gasperini, docente di fisica teorica all'università di Bari, studioso di fama mondiale e autore di importanti volumi, sarà al centro di un convegno su "La nascita dell'universo" che si tiene alle 16 di oggi nell'aula magna della sede Itis Nobili di via Makallè.

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: LA DENUNCIA IL DOCENTE UNIVERSITARIO PAOLO GIUDICI (CITTÀ ATTIVA) PRESENTA UN DOSSIER FOTOGRAFICO «IERI SONO STATO al campus universitario del San Lazzaro dove il sindaco Graziano Delrio vorrebbe attrarre i talenti». Paolo Giudici, docente universitario e candidato a consigliere nella lista di «Città attiva», ne ha approfittato per un impietoso dossier fotografico:

Studiano la Liberazione e i campi di sterminio ( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di otto classi quinte assisteranno alla proiezione di un filmato che ripercorre i temi più importanti del periodo che va dall'8 settembre del 1943 all'entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana. Seguirà una lezione tenuta dal professor Fabio Bertini dell'Università di Firenze ed un dibattito con il docente universitario e i rappresentanti dell'Anpi. morv

Ricerca testimoni per un incidente Si ricerca un testimone per un sinistro stradale occorso in vi... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di malattie del metabolismo dell'Università di Firenze, terrà una conferenza sul tema Il cambiamento dello stile di vita: curarsi o essere curati?'. Ingresso libero. Phillips, conferenza alla New York University David Phillips, professore associato alla New York University Graduate School of Politics,

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: non esita ad andare pesante contro il questionario di valutazione dei docenti, definito «un simulacro vuoto», per poi rassicurare sul tema principe, le tasse: «Non si aumentano i prezzi quando si perdono i clienti. Voi siete anche gli euro di questo territorio, i commercianti, l'Ascom, non possono considerarvi solo mucche da mungere».

Un docente della lista Città Attiva Il campus lasciato a se stesso ( da "Gazzetta di Reggio" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Un docente della lista Città Attiva «Il campus lasciato a se stesso» Il campus universitario del San Lazzaro è un luogo abbandonato. Così si esprime Paolo Giudici, docente dell'università di Modena e Reggio, aderente alla lista civica «Città Attiva».

Alcol e droga un incontro ( da "Gazzetta di Reggio" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: delle attuali risorse e opportunità di aiuto del sistema pubblico-privato per le dipendenze. «I problemi di dipendenza e l'uso di droghe sono fenomeni in continua crescita che minano alla base la nostra società - afferma Matteo Iori - Si è infatti ormai consapevoli che l'utilizzo di sostanze pervade fasce sempre più ampie di popolazione di tutte le età e di tutti i ceti sociali»

io, precaria, ora rischio di restare a casa ( da "Tirreno, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aspetto economico») transito per l'università e un tentativo, presto abortito, di libera professione. Ora però a 42 anni compiuti teme di dover ripartire da capo. Paola Pecoriello, architetta che si è riciclata docente - insegna Tecnologia alle medie di Campi Bisenzio - potrebbe rientrare tra i quasi 1500 professori "tagliati".

il nipote di hitler in israele "io, ebreo, insegno il talmud" - (segue dalla prima pagina) dal nostro inviato ( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Diversi sono docenti universitari. Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se in Israele qualcuno lo ha già identificato. «Non mi piace sentir parlare dei palestinesi con sufficienza. L´Olocausto e il Terzo Reich mi hanno forgiato.

Aziende intelligenti che capiscono i clienti ( da "Provincia Pavese, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Risponde Antonella Zucchella, docente di Marketing Aziendale all'università di Pavia: «Sicuramente stiamo assistendo a un processo di evoluzione: le imprese cercano di innovare i prodotti anche nel packaging. La confezione è sempre stata importante nel colore, nelle informazioni che reca, nel marchio.

Fioroni e Rolla, due grandi pavesi per il concerto in San Teodoro ( da "Provincia Pavese, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: due grandi pavesi per il concerto in San Teodoro Stasera la rassegna dell'Università tiene a battesimo la nuova orchestra cittadina "Il Demetrio" PAVIA. Nel 1782 fu primo violino solista alla corte di Parma, poi a capo dell'orchestra ducale. Nel 1802 divenne direttore alla Scala e tre anni dopo docente di violino al Conservatorio di Milano.

BASILICATA: APPROVATO DALLA GIUNTA IL PIANO ENERGETICO REGIONALE ( da "marketpress.info" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: efficientamento del patrimonio edilizio pubblico e privato ed alcuni interventi nel settore dei trasporti. Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei consumi di energia elettrica, incentivando l?impiego di lampade e sistemi di alimentazione efficienti, ed intervenendo sugli azionamenti elettrici, sull?

RACCOLTA DI DATI PER UNO STUDIO SULLO SPORT IN ALTO ADIGE ( da "marketpress.info" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente in questo settore. La ricerca sarà condotta in collaborazione con le Intendenze scolastiche, i nuclei di valutazione, l?ufficio sport, l?Ussa ed il Vss. Secondo l?intendente scolastico Peter Höllrigl grazie a questo studio si vuole definire una conoscenza empirica dello sport scolastico provinciale per poter poi analizzare la situazione nei suoi diversi aspetti e fare delle

FEDERICO MAGGIONI INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLITECNICO AL FESTIVAL DELL'ILLUSTRAZIONE DI PAVIA GIOVEDÌ 23 APRILE ( da "marketpress.info" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: "Docenti" d´eccezione, i protagonisti delle due mostre collaterali a quella di Tiziano Sclavi: Federico Maggioni e Allegra Agliardi, le cui esposizioni sono ospitate al Castello Visconteo (fino al 25 aprile quella di Maggioni, fino al 3 maggio quella di Allegra Agliardi).

COME FA IL CERVELLO A COLLEGARE MEMORIA E COMPORTAMENTO ( da "marketpress.info" del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: università di Nottingham, nel Regno Unito. I ricercatori si sono prefissi di definire quali parti del cervello sono responsabili di quali tipi di memoria. Per esempio, un compito ripetitivo come guidare la macchina per andare al lavoro richiede un tipo diverso di memoria rispetto a stare davanti al frigorifero cercando di ricordarsi cosa si voleva prendere o a chiedersi dove si sono

PARLAMENTO EUROPEO: UNA POLITICA COMUNE PER L'IMMIGRAZIONE ( da "marketpress.info" del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: tenendo conto delle implicazioni della fuga di cervelli dagli Stati di provenienza. Sostengono infatti che tale «drenaggio di capitale possa essere mitigato attraverso la migrazione temporanea o circolare», offrendo ai paese d´origine un sostegno concreto per la formazione di professionisti nei settori chiave.

IMPRESE, DALLA REGIONE CAMPANIA 6 MILIONI E MEZZO PER I DISTRETTI PRODUTTIVI. COZZOLINO: "UN SOSTEGNO AI SETTORI CHIAVE DELLA NOSTRA ECONOMIA" ( da "marketpress.info" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: bandi ad azioni verticali sono rivolti a società miste pubblico-privato, a consorzi di Pmi, ad associazioni temporanee d´impresa o associazioni temporanee di scopo formate da almeno 15 Pmi. Questa misura finanzia la realizzazione di progetti, della durata massima di 12 mesi, nei settori classificati come strategici ai fini dello sviluppo: biotecnologico, aeronautico/aerospaziale,

un palatenda è meglio del nuovo auditorium - massimo giorgetti ( da "Mattino di Padova, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: idea che il denaro pubblico deve fare un passo indietro, e invita a non aver paura di lasciare il campo all'iniziativa privata. In questo caso, mi sembra ci siano invece in gioco la libertà e l'autonomia della cultura, ovvero il più efficace degli strumenti sociali per migliorare la natura delle persone, farle riflettere,

Future mamme, c'è la cura dell'ago ( da "Salute (La Repubblica)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: spiega il professor Claudio Corbellini, neurologo e docente di agopuntura all'Università di Pavia, " nei casi di mal posizione del feto. Uno studio pubblicato sulla rivista medica Jama, su 130 pazienti trattate ed un gruppo di controllo della stessa entità, ha confermato la validità del trattamento".

Ricerca, l'alleanza atenei-impresa ( da "Salute (La Repubblica)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La reputazione dei cibi nei processi di decisione di consumo alimentare", con università di riferimentro La Sapienza di Roma. Gli Atenei che hanno risposto alla chiamata sono stati trentatre con il coinvolgimento di 500 docenti. I quattro progetti ritenuti validi dal punto di vista scientifico verranno finanziati nel biennio 2009-2010.

I 60 anni dal Nobel per la lobotomia ( da "Salute (La Repubblica)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di neurologia, AntÓnio Caetano de Abreu Freire (che aveva assunto il nome di Egas Moniz per commemorare un patriota portoghese del dodicesimo secolo) si dedicò per quasi vent'anni alla politica, diventando prima deputato, poi ministro e ambasciatore, e finendo anche in carcere per le sue idee antidittatoriali.

Energie alternative, via senza alternativa Forlì cenerentola in Regione ( da "Fò Romagna, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ingegnere elettronico docente dell'Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì, ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito Democratico per il Comune di Forlì,

Le libere professioni e la tecnologia digitale ( da "TopTrade" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Strategia Aziendale all?Università Bocconi di Milano, che propone una riflessione sul rapporto tra economia e funzione delle libere professioni anche con riferimento all?attuale momento di crisi. Nel pomeriggio i notai dell?Associazione Euronot@ries, guidati dal fondatore e presidente Riccardo Genghini e affiancati da esperti nel settore dell?

via libera al triennio di architettura ( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: apporto di docenti di provenienza estera. Siamo inoltre convinti che la serietà dell'operazione finirà per catalizzare l'interesse e la collaborazione anche dell'Università di Udine, favorendo quella integrazione che da più parti si auspica». Dunque, dal prossimo anno accademico, la sede goriziana di via d'Alviano accoglierà le nuove matricole di Architettura;

In Israele il nipote di Hitler "Così sono diventato ebreo" ( da "Repubblica.it" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Diversi sono docenti universitari. Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se in Israele qualcuno lo ha già identificato. "Non mi piace sentir parlare dei palestinesi con sufficienza. L'Olocausto e il Terzo Reich mi hanno forgiato.

Bra:ultimo incontro della Scuola di Pace, si parla di lavoro ( da "Targatocn.it" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Relatore Maurizio Ambrosini, docente di sociologia presso l?Università di Milano. Elisa Russello vicepresidente Nazionale GIOC, responsabile della campagna d?azione 'Giovani e lavoro'. Il diritto al lavoro può essere considerato il primo diritto sociale, in quanto costituisce la fonte di sostentamento dell?

Gelmini: "Sei milioni per la ricerca" ( da "Tempo, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: per i cervelli in fuga Gelmini: "Sei milioni per la ricerca" Grandi manovre del governo per la ricerca e la scuola. Ieri mattina il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato, durante un convegno in Campidoglio, un programma contro la fuga dei cervelli e per il rientro di ricercatori connazionali intitolato a Rita Levi Montalcini che compie 100 anni.

Tor Vergata, missione Abruzzo ( da "Italia Sera" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Cronaca Roma Docenti e dottorandi di ingegneria nell?area devastata Tor Vergata, missione Abruzzo Alcune squadre, composte da docenti e dottorandi del dipartimento di Ingegneria civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Tor Vergata, stanno partecipando ad un'attività di verifica su edifici situati nelle zone colpite dal sisma del 6 Aprile scorso.

"TURISMO, OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO DI UN TERRITORIO" ( da "LeccePrima.it" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell?Università del Salento, che ha compiuto uno studio sull?argomento, l?Assessore al Turismo del Comune di Lecce, Massimo Alfarano che è promotore insieme ad altri Comuni e alle Associazioni di categoria di un Sistema turistico locale che vede come capofila il Comune di Lecce e Alfredo Prete,

IDENTIFICATE AREE CERVELLO RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA ( da "Farmacia.it" del 23-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: 00 IDENTIFICATE AREE CERVELLO RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA Farmacia.it 23 aprile 2009 Alcuni ricercatori dell?Università Nottingham, nel Regno Unito sono riusciti ad identificare le parti del cervello responsabili dei vari tipi di memoria. Ed è stato scoperto che è l'ippocampo il responsabile dell'attivazione delle cellule di posizione -

La sperimentazione ha dato ossigeno nel 2003 si rischiava di chiudere ( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La denuncia del presunto fallimento della gestione sperimentale pubblico-privata degli ospedali di Cortina, dichiarata dal consigliere regionale Guido Trento con dati alla mano, viene smentita da Girolamo Calsabianca, presidente dell'Associazione nazionale per le infezioni osteoarticolari (Anio). «Vogliamo essere neutrali nel gioco astuto di poltrone.

Approvato il Piano degli interventi, critica l'opposizione ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: mila metri quadri di ulteriore edificazione a fronte di accordi pubblico-privato. 140mila metri di zona commerciale a Calcroci. Uno scempio, uno spot elettorale arrabattato in fretta senza tener conto della pianificazione provinciale", dice il consigliere d'opposizione di "Uniti per Camponogara", Rosalia Tassetto, candidata per "Sinistra Democratica" alle prossime amministrative.

Rating e Report di Ricerca Qualitativi ( da "Morningstar IT" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il team di ricerca pubblica l'elenco dei fondi disponibili alla vendita in Italia che hanno già ricevuto un Rating Qualitativo Morningstar. Cliccando sull'icona PDF, è possibile consultare la versione integrale dei Report di Ricerca per ciascun fondo. L'obiettivo di Morningstar è effettuare analisi indipendenti su 1500 fondi di investimento in Europa entro il 2009.

Ingegneria gestionale in materie plastiche e gomma ( da "Macplas" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti da coinvolgere negli insegnamenti specialistici di settore, messi a disposizione laboratori e/o centri di formazione a loro collegati (per esempio, il Cesap di Verzellino-Zingonia, in provincia di Bergamo, gestito da Assocomaplast) per la realizzazione di specifiche attività formative, identificati e/o predisposti i materiali didattici da utilizzare negli insegnamenti di

Più anidride per ridurre l'anidride ( da "Foglio, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Da una ricerca pubblicata su "Nature", e' emerso che la "produttivita'" globale delle piante e' aumentata di un quarto dal 1960 al 1999. Cio' si e' tradotto in un aumento netto del 10 per cento della quantita' di anidride carbonica immagazzinata sulla terra.

La di San Cataldoal concorso di lingua inglese ( da "Sicilia, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti referenti Mariella Pagano (inglese) e Angelo La Rosa (matematica), vogliamo dare ampio spazio anche al potenziamento delle eccellenze». «E' importante ? continuano i prof. Pagano e La Rosa - che gli alunni imparino a mettersi in gioco, ad accettare la vittoria come un momento di gioia o una eventuale sconfitta come un momento di riflessione per tendere ad un miglioramento

Pensare camminando: torna Passoparola ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: coinvolgerà scrittori, pensatori e docenti, italiani e stranieri, impegnati per l?occasione, non solo in lezioni e conferenze, ma anche in “passeggiate filosofiche” ed escursioni laboratoriali. Tra gli ospiti, Michael Jakob (Università di Grenoble e Ginevra) e Alain Montandon (Università di Clermont-Ferrand).

Forlì, elezioni. Primo 'format' per Balzani: "Questo è il modo moderno di fare politica" ( da "RomagnaOggi.it" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università degli studi di Bologna, su "Energia rinnovabile: fantasia o alternativa concreta", Alberto Bellini, docente all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, su "Fonti energetiche rinnovabili: scenari di sviluppo nel Comune di Forlì", e l'architetto forlivese Francesca Nardi su "Casa passiva a Forlì"

Amministrative, Format di Balzani sulle energie alternative: "Forlì ancora indietro" ( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ingegnere elettronico docente dell?Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì, ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito Democratico per il Comune di Forlì,

Persecuzione e confino politico degli antifascisti ad Ascoli ( da "Quotidiano.it, Il" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interverranno: Adriana Mollaroli, Presidente della Commissione cultura della Regione Marche, Giusy Cesari, università di Macerata, in rappresentanza della famiglia Cesari, Tito Alessandrini, Presidente ANPI provinciale di Ascoli Piceno e Paola Magnarelli, docente presso l'Università di Macerata. 23/04/2009

Terremoto Abruzzo: Gelmini, gli studenti abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie ( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: line suddivisi per aree disciplinari con il supporto di docenti esperti e con la collaborazione dei docenti delle scuole di appartenenza. Dalla piattaforma, inoltre, gli studenti potranno accedere a forum, chat, lezioni in audio-video, aree per la condivisione di materiali e link selezionati per prepararsi ai colloqui pluridisciplinari dell?

Piano Azione Locale: 9,5 milioni per la montagna piacentina. Coinvolti 21 comuni ( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per le province di Parma e Piacenza sono a disposizione fondi pubblici per 9 milioni e mezzo di euro. Il cofinanziamento di soggetti pubblici e privati coinvolti nelle varie iniziative porterà ad un investimento complessivo di circa 16.000.000 di euro. Il PAL resterà in vigore fino al 2015. Per l'anno 2009 sono a disposizione 4 milioni e mezzo di euro.

Cerba, Formigoni: "Nasce un nuovo polo di ricerca e di cura" ( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico e privato. Queste due grandi e ambiziose realizzazioni nascono in un ambito territoriale, quello lombardo, in cui sono presenti 56 dipartimenti universitari delle facoltà di medicina, 17 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRRCS), il 42% del totale nazionale, 47 istituti e 32 centri di ricerca e ben 9 centri di eccellenza nei settori delle biotecnologie,

Erika De Nardo, laurea con 110 e lode ( da "Stampaweb, La" del 23-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che oggi ha 25 anni, questa mattina davanti a una commissione di docenti dell?Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi dal titolo ?Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonicì. Votazione finale: 110 e lode.

L'Aquila aspetta scuole e ospedali veri ( da "EUROPA ON-LINE" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 108 docenti, con la possibilità di chiudere le scuole di montagna e la formazione conseguente di classi composte da 35-40 alunni. Altra nota dolente della ricostruzione è quella della sanità. L'emergenza è stata gestita con grande professionalità da medici e paramedici volontari.

Antagonisti: si parla di sicurezza ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di sicurezza I giovani di Mantova Antagonista si ritrovano oggi nella sede di via Frutta 3 per discutere il tema 'Ossessione sicurezza: repressione e controllo sociale. Dalla Lega Nord ai sindaci sceriffo'. Interverranno il docente di sociologia della devianza dell'università di Brescia Giuseppe Sandri e Felice Mometti del tavolo nazionale migranti. Discussione al via alle 18.30.

L'eco-centrale della Vasarina Riusciranno finalmente i nostri eroi... ( da "Gazzetta di Mantova, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: escludendo quelle della società pubblico-privata «Mantova energia» composta dal privato Clausius 51%, dal Consorzio di bonifica alta e media pianura mantovana 25%, dalla Provincia 14%, Sisam e Siem, due multiutility comunali 5% a testa. - Soddisfazione in via Roma. Molto meno nella sede della società esclusa, il cui presidente, Carlo Anselmi,

Gli Amici di Beppe Grillo insorgono contro il sindaco ( da "Settegiorni (Rho)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: siano alla ricerca di pubblicità gratuita - ha dichiarato Crivellone - . Il programma e i tempi di attuazione sono decisi dall'amministrazione e dal consiglio comunale. Non mi risulta che le case dell'acqua le abbiano inventate loro. Il Consorzio Acqua Potabile, di cui facciamo parte, le sta realizzando da anni in diversi comuni e ci ha presentato una proposta che abbiamo accettato.

Acr, meeting e mostra sull'infanzia ( da "Giornale di Brescia" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mario Falanga, docente di Diritto presso l'Università di Bolzano, e il prof. Anselmo Palini, docente di Lettere negli istituti superiori e autore di varie pubblicazioni sui diritti umani e l'educazione alla pace. Per ulteriori informazioni rivolgersi a info@villapace.

Borse di studio e di ricerca ( da "Giornale di Brescia" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: insegnamento e di contribuire alla formazione di docenti, animatori ed operatori sociali secondo i principi pedagogici cristiani. Tornando alla cerimonia, la accoglienza dei presenti non poteva che essere fatta da Giuseppe Camadini, presidente della Fondazione. Di fronte ad una platea di studenti, studiosi e famigliari, Camadini ha spiegato che la Fondazione Tovini è «

Mina Mezzadri, la prima e la più grande ( da "Giornale di Brescia" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Paolo Bosisio, docente di Storia del teatro e dello spettacolo all'Università statale di Milano, in apertura del suo intervento alla presentazione, ieri nel Ridotto del Teatro Grande, del libro «Mina Mezzadri, il segreto di un altrove - La regia di una donna libera», a cura di Eleonora Firenze (QuattroVenti, pp.

VENERDI' 24 Tantestorie FABBRICA DELLE E, CORSO TRAPANI 95, ORE 9,30 Festa finale di T... ( da "Stampa, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Psicologa e Dottore di Ricerca in Scienze dell'Educazione, terrà un seminario dal titolo "Alunni sikh in Italia: percorsi di vita tra scuola ed extrascuola"; discussant Francesca Gobbo, dell'Università degli Studi di Torino. Info 011/5160044 o www.fieri.it. Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 E 17 "Il Regio dietro le quinte -

La Fondazione per lo Sport ha fatto risparmiare 90mila euro ( da "Gazzetta di Reggio" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A tanto ammonta la cifra risparmiata dall'Amministrazione comunale grazie agli accordi pubblico-privato guidati dalla Fondazione per lo Sport attiva dal 1º gennaio 2008. L'affidamento in concessione del Mirabello, del Palafanticini e della piscina Filippo Re rientrano in questo quadro. Il tutto senza diminuire la qualità del servizio.

palù lancia la sfida futurista al bo competizione europea - ernesto milanesi ( da "Mattino di Padova, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: purché si tenga in considerazione che si tratta di succursali dell'Università di Padova. E non di proliferazione di nuove facoltà e corsi di laurea. Altri impegni? Progetti di residenzialità a Treviso per i docenti che vi insegnano, una caratteristica che influisce sulla qualità dell'offerta universitaria. E' l'idea del college che Padova possiede fin dalla sua fondazione.

maestra fa causa allo stato e la vince ( da "Tirreno, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La docente, di ruolo, ha insegnato nella piccola frazione della provincia pisana fino allo scorso anno scolastico. Nel luglio 2008 il provveditorato la nomina a Fucecchio non tenendo conto dell'handicap grave del figlio, che le darebbe il diritto ad ottenere l'assegnazione più vicina a casa.

i liceali del veronese a scuola di astronomia ( da "Nuova Venezia, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Carlo Alberto Soncin e Gloria Tiozzo sono stati selezionati con un test di livello universitario. «Nello stage di Asiago - spiegano le docenti Monica Sambo e Sandra Moni - hanno lavorato come veri astronomi, si sono occupati di gruppi di galassie isolate effettuando studi di carattere fotometrico e spettrometrico». (e.b.a.)

Ecco le iniziative a favore dell'ateneo abruzzese ( da "Tempo, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: possibilità per gli studenti iscritti presso l'Università de L'Aquila di frequentare le attività didattiche, utilizzare i laboratori e sostenere gli esami di profitto presso l'Università degli Studi del Molise (con Commissioni costituite integralmente da docenti dell'Università de L'Aquila o miste/integrate con docenti dell'Università del Molise);

normalità e ferocia nelle scuole ( da "Messaggero Veneto, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università di Ferrara, della psicologa dell'età evolutiva Liviana Zanchettin e di don Mario Vatta, fondatore della Comunità di San Martino al Campo di Trieste. «Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo,

vilipendio alla religione denunciati sette studenti - gabriele cereda ( da "Repubblica, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Viviamo nella cultura dell´apparire - spiega Vittore Mariani, docente di Pedagogia dello sviluppo dell´Università Cattolica - i ragazzi difficili credono che se non compaiono sulle "piazze virtuali", non esistono». I militari di Rho confermano di tenere alta l´attenzione su Youtube definito una «banca dati di comportamenti delinquenziali».

a bitti dieci comuni si incontrano sul costituendo gal montalbo ( da "Nuova Sardegna, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Come previsto dal Bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale e dei Piani di Sviluppo Locale pubblicato nel dicembre del 2008 dalla Regione, l'incontro prosegue le consultazioni pubbliche fra i soggetti che hanno sottoscritto la manifestazione di interesse del 30 luglio 2008 e tra tutti gli attori pubblici e privati che desiderino far parte del costituendo Gal.

università ai pensionati verrà lasciato lo studio - laura montanari ( da "Repubblica, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: l´università fiorentina ha bisogno di svecchiarsi. Non significa che mettiamo brutalmente alla porta i docenti settantenni, vanno in pensione, ma possono continuare ad avere il loro studio, partecipare all´interno dell´università a studi e ricerche, non potranno invece partecipare nelle commissioni dei concorsi,

maestra fa causa allo stato e la vince - candida virgone ( da "Tirreno, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: insegnante al suo posto Secondo il provveditorato la legge 104 non riguarda i docenti di prima nomina CANDIDA VIRGONE PISA. Una mamma pisana sfida il Miur, il ministero dell'istruzione e dell'università, e vince la causa. è accaduto l'altra mattina davanti al giudice del lavoro di Firenze, Raffaele Bazzoffi. La madre, Cristina M.

due voti quasi contemporanei che cambieranno la città - giovanni de plato ( da "Repubblica, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università dalle altre istituzioni in una logica di velleitaria autosufficienza. E´ sperabile che i docenti in maggio sappiano scegliere un rettore all´altezza del compito, riconoscendo che alcuni candidati sono altamente in grado di fare della prima Università italiana un polo di eccellenza fortemente integrato e come tale produttore di innovazione dell´

Il genoma bovino ora è senza veli ( da "Italia Oggi" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: consorzi di ricerca mondiali è stato già un traguardo importante» ci dice il professore Paolo Ajmone Marsan, docente di miglioramento genetico e biotecnologie animali e co-autore di due degli articoli pubblicati da Science insieme ai collaboratori, Riccardo Negrini e Raffaele Mazza, «ci ha posto all'avanguardia su progetti che avranno importanti ripercussioni sul mondo zootecnico.

L'Idv: Di Ruscio: ( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 5 L'Idv: «Università e scuole in difficoltà» Di Ruscio: «Falso, l'Euf non perde pezzi» LA POLEMICA: MONTANINI ATTACCA MENO DOCENTI, accorpamenti di classi, tempi prolungati non concessi, didattica fortemente penalizzata, le scuole storiche di tutti i piccoli centri del fermano a rischio di chiusura.

Piacenza traccia la mappa del dna bovino ( da "Libertà" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: Università dell'Illinois. «Un grande risultato che lascia sperare bene per il futuro della ricerca italiana e della nostra facoltà in particolare», ha commentato Paolo Ajmone Marsan, docente all'Istituto di Zootecnica della Facoltà di Agraria, protagonista insieme ai suoi collaboratori Riccardo Negrini e Raffaele Mazza di un «

Preti racconta i Blue devils'>( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: A illustrare il volume il professor Alberto Preti, docente del del dipartimento di Discipline storiche dell'università di Bologna. L'incontro è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e l'ingresso è libero. Info: 0542.26606 .

Prosegue la sinergia tra Cattolica e "Cesaris" ( da "Libertà" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e per gli studenti del quinto anno dell'Istituto casalese, così come project work, atelier di orientamento, visite di studio. L'Università Cattolica si impegna inoltre a promuovere in Casalpusterlengo convegni e seminari aperti al pubblico, con il coinvolgimento di docenti universitari e di esperti di chiara fama e a collaborare con la scuola per la realizzazione di progetti

SULMONA - E'ufficiale. Il Senato Accademico dell'Università dell'Aquila, nell'ottica de... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il Senato Accademico dell'Università dell'Aquila, nell'ottica della priorità lanciata dal rettore Ferdinando Di Orio del rilancio immediato delle attività di docenti e studenti, farà si che le lezioni e le attività legate alla fine di questo anno accademico, continuino (anche) a Sulmona.

IL SOROPTIMIST Club della Spezia organizza per lunedì 27 aprile con inizio a... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in altro caso se la sintomatologia è di intensità tale da determinare una compromissione delle suddette aree allora si dovrà parlare di disturbo d'ansia di separazione e si dovrà rilevarne la presenza nelle varie sindromi. INTRODURRÀ l'argomento la professoressa Isa Corradi, docente di Psicoterapia nella Facoltà di Medicina dell'Università di Pisa.

I convegni ( da "Sole 24 Ore, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: degli enti di ricerca pubblici e privati e delle università. Questi gli argomenti a tema: biocompositi e sostenibilità (compositi e fibre naturali, smaltimento); nanocompositi e smart materials (nanomateriali per compositi, ricerca, nanomateriali e materiali intelligenti, nanotecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali compositi);

Medicina ha fatto il pieno all'Info day dell'Università ( da "Provincia Pavese, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: visite ai collegi, incontri formali e non con docenti e tutor. La giornata è trascorsa tra moltissime domande, sulle facoltà, su come prepararsi per affrontare un esame, sulle esperienze all'estero. E' stato un eventodai risvolti piuttosto positivi, sia per chi l'ha vissuta sia per chi l'ha organizzata.

Il preside di Ingegneria civile: ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: adeguando il numero dei docenti nella quantità richiesta dalla legge ». La decisione finale spetterà al Senato accademico che, almeno per ora, sembra orientato verso la scelta di una ripartizione di sacrifici indifferenziata tra le varie facoltà per evitare di aprire l'inevitabile conflittualità che ci sarebbe in presenza di criteri più selettivi con differenziazioni tra le varie realtà.

Maurizio Botta preside di Farmacia ( da "Nazione, La (Siena)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: impegno dei suoi docenti, del personale tecnico e amministrativo e dall'energia e l'entusiasmo dei suoi studenti". "Un particolare ringraziamento ha proseguito Botta - va poi all'attuale preside, l'amico Federico Corelli, che nei sei anni della sua presidenza ha portato ad una crescita sia quantitativa (nell'anno 2007-2008 la facoltà ha raggiunto la sua massima espansione per studenti,

Lettori di scambio sul piede di guerra Presidio per protestare contro i tagli ( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stamani i lettori - supportati da docenti, ricercatori, precari e tecnici - si riuniranno in presidio davanti all'ingresso del rettorato, in concomitanza con la riunione del CdA. E poi incontreranno i candidati al rettorato. «I Paesi coinvolti nei lettorati di scambio hanno scritto sia al rettore che ai presidi», riferisce Anna.

( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: INTERVISTA ALTRO CHE cervelli in fuga'. Ci sono, per fortuna, giovani ricercatori felici di lavorare a Firenze. E' il caso di Simone Ciofi Baffoni (foto), 37enne ricercatore di Chimica impegnato nello studio dei meccanismi cellulari. Un settore importantissimo, grazie al quale un giorno potrebbero essere sconfitte malattie degenerative che solo a pronunciarle mettono i brividi:

NEL PERIODO dal 27 aprile al 5 maggio il Cerm (Centro di Risonanze Magnetiche del... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alla finanza e agli amministratori devono collaborare per far sì che i risultati della ricerca si trasformino in nuova imprenditoria e nuova ricchezza per il Paese. Come si vede, sebbene la ricerca scientifica rischi di essere la cenerentola nelle priorità del Paese, qualcosa è possibile fare. * Docente universitario direttore del Cerm

di COSIMO ZETTI FIORI all'occhiello nonostante le difficoltà, la car... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti-ricercatori, e altrettanti dottorandi si dedicano allo studio di sistemi in grado di produrre energia e calore rispettando l'ambiente. E tra i progetti già in parte applicati, oltre allo studio dell'energia solare e all'utilizzo delle microalghe per produrre biodiesel, ce n'è anche uno che permette di far funzionare piccoli impianti di produzione di energia elettrica utilizzando

Sport di squadra, i segreti per preparare al meglio gli atleti ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Armando De Vincentis, tecnico nazionale Fidal, coordinatore preparatore e consulente dell'Ascoli Calcio per la preparazione fisica delle squadre; Luigi Maria Formica, medico dello sport e docente della Facoltà di medicina e chirurgia Università di Brescia.

oggi, alle 10.30, il regista giuliano montaldo (nella foto) incontrerà gli studenti e i docenti ... ( da "Mattino di Padova, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ligure di nascita, il regista ha firmato numerosi successi, primo fra tutti «Sacco e Vanzetti», con Gian Maria Volonté, Rosanna Fratello, Sergio Fantoni e Marisa Fabbri. Montaldo è stato presidente di Rai Cinema fino al 2003. Oggi è docente di Discipline dello spettacolo dell'Università la Sapienza di Roma. (n.c.)

Salone dell'orientamento: ecco l'università di domani ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ateneo, in cui docenti, studenti e personale amministrativo dell?Università, con l?aiuto dell?aggiornato materiale illustrativo, saranno a disposizione dei visitatori per aiutarli a costruire il proprio percorso di studi nel modo più consapevole possibile. E?

Mastronardi, il precursore ( da "Provincia Pavese, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di lettere dell'Università di Pavia, che oggi ha ritrovato più di ieri la sua città. E lo pone, la Grignani, in analogia con lo scrittore Luciano Bianciardi, anche lui testimone dei cambiamenti economici e sociali dei primi anni Sessanta, anche lui vittima del contrasto tra il talento di scrittore e la città che gli ha dato i natali.

Erika si è laureata in carcere ( da "Provincia Pavese, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che oggi ha 25 anni, ieri mattina davanti a una commissione di docenti dell'Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi dal titolo "Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonici". Votazione finale: 110 e lode.

Iniziative culturali per la chiusura di OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica ( da "inalessandria.it" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: conferenza di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l?Università degli studi di Parma e autore del manuale Nuovo parlo Yiddish (Vallardi). Tempietto invernale della Sinagoga ? Ore 18.00: La musica nel misticismo ebraico conferenza di Riccardo Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A.

Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell'Aquila ( da "PC World online" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In questo modo studenti e insegnanti potranno essere sfruttate in modalità didattica dai docenti e in modalità interattiva dagli studenti. Inoltre, le Aule Informatiche Mobili potranno permettere un risparmio per le famiglie che hanno perso tutto, grazie ad accordi con gli editori che il Ministero dell?Istruzione sta portando avanti per l?

Voti migliori per gli studenti più belli e brillanti ( da "Stampaweb, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: spiega Michael French, docente di economica sanitaria dell?ateneo e uno degli autori dello studio. «Molte ricerche hanno rivelato che l?aspetto fisico è strettamente collegato con il guadagno dei lavoratori, maschi e femmine. Ma è in qualche modo sorprendente scoprire che questo elemento non è la più importante “

( da "EUROPA ON-LINE" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dai rispettivi corpi elettorali poco abili a governare e a rapportarsi con la globalizzazione », conferma Renzo Guolo, docente di sociologia dell'Islam all'università di Torino e raffinato conoscitore dell'universo musulmano. Con lui abbiamo discusso del tracollo dell'Islam politico. Professore, che succede nell'arco musulmano? La crisi dei partiti islamici è passeggera o profonda?

Nuova scoperta sul ricambio' dei neuroni ( da "SaluteEuropa.it" del 24-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: La ricerca ha mostrato come questo meccanismo dipenda da un numero abbastanza ridotto di fattori, riproducendo, con un modello matematico al computer, i risultati ottenuti in sperimentazione su fettine' di cervello di topo. "La simulazione - dice Filippo Castiglione, ricercatore Iac-Cnr - da un lato ha permesso di validare le conclusioni biologiche (

All'Est la crisi si sente meno ( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha spiegato Marco Giansoldati, docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia -, vi sono la rapida crescita associata ad ampi squilibri finanziari, l'elevato apporto di capitale estero (che ha creato una forte dipendenza verso i paesi occidentali) e un eccessivo ottimismo dei mercati sulla percezione delle economie dell'area».

Il webmaster di grido, il corista da 40 anni ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricercatrice e docente in varie università italiane. "Sono contenta che Rosà sia attenta anche ad altre culture" ha commentato l'interessata. Applausi poi per Samanta Sovernigo, del gruppo Pittori rosatesi, per Luciana Alessio, una delle prime animatrici del gruppo Cif rosatese e dell'Università de la Rosa, per Aurelio Bizzotto,

Come strutturare un curriculum vitae, in quali canali immetterlo, come affrontare sicuri e preparati... ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: psicologo del lavoro e docente del seminario -. Prima dell'appuntamento rileggete il vostro curriculum per essere pronti a raccontarlo ed approfondirlo. Raccogliete quando possibile informazioni sull'azienda per cui vi accingete a fare il colloquio. Preparatevi una buona autopresentazione: basta essere sinceri e limitarsi a raccontare le proprie esperienze lavorative con naturalezza,

Strage di Novi Ligure, Erika si è laureata ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: oggi ha 25 anni e ieri mattina davanti a una commissione di docenti dell?Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi intitolata «Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonici». Voto finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un pò speciale, c'erano,

San Severo, amministrative: le proposte di Sderlenga per l'agricoltura e l'agroindustria ( da "Grecale, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente nell?Università di Perugia - ha subito sottolineato che bisogna riportare il valore aggiunto in agricoltura, attraverso la trasformazione in loco dei prodotti agricoli. Utilissime, secondo la Ventura, le tipizzazioni comunali con l?indicazione della provenienza del prodotto, prima base affinché il territorio promuova i propri frutti.

Assegnata la superperiziasarà la chiave dei processi ( da "Sicilia, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Anatomia patologica a Milano, hanno giurato prima davanti al Tribunale per i minorenni presieduto da Nino Minneci e poi davanti alla corte d'assise presieduta da Luigi Russo. Un quarto componente del collegio peritale il prof. Giancarlo Umani Ronchi, dell'Università La Sapienza di Roma, uno dei massimi esperti italiani di medicina legale,

Elezione del rettore: ultimo incontroe poi il dibattito su Antenna Sicilia ( da "Sicilia, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania per il quadriennio '09-'13, di illustrare i propri programmi ai docenti, al personale tecnico amministrativo e agli studenti. Come negli incontri precedenti, i candidati avranno a disposizione 45' ciascuno. In questa occasione, specifica per gli appartenenti alle facoltà di Ingegneria e Architettura,

'Sant'Antoniello a Port'Alba. Storia-Arte-Restauro' ( da "Napoli.com" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interverranno il monsignor Ugo Dovere, docente della Pontificia Facoltà dell?Italia Meridionale, Leonardo di Mauro, Direttore del Dipartimento di Storia dell?Architettura, e Luisa Storchi, Soprintendente dei Beni Archivistici della Campania. La manifestazione si terrà presso il complesso di Sant?

Fine settimana di musica e riflessione per la rassegna di cultura ebraica 'OyOyOy!' ( da "inalessandria.it" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: colori e profumi è una conferenza di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l?Università degli studi di Parma e autore del manuale ?Nuovo parlo Yiddish? (Vallardi), mentre alle ore 18.00: ?La musica nel misticismo ebraico? conferenza di Riccardo Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A.

Senza titolo..... ( da "PC World online" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In questo modo studenti e insegnanti potranno essere sfruttate in modalità didattica dai docenti e in modalità interattiva dagli studenti. Inoltre, le Aule Informatiche Mobili potranno permettere un risparmio per le famiglie che hanno perso tutto, grazie ad accordi con gli editori che il Ministero dell?Istruzione sta portando avanti per l?

Cultura e Spettacoli: Dal passato al futuro La storia come fonte di conoscenza ( da "Sannio Online, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pier Luigi Rovito (docente all?Università di Salerno e direttore della Rivista Storica del Sannio) ha spiegato che, nonostante i limiti nel processo d?unificazione, non tutti i mali del Meridione derivarono da quelle vicende. Già nel 1612, Tommaso Campanella lamentava la povertà delle masse meridionali.

L'offerta e le strutture dell'Ateneo Due incontri per future matricole ( da "Stampa, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti, rappresentanti dell'orientamento e studenti universitari accolgono i visitatori presso dipartimenti, biblioteche, aule e laboratori. Questa settimana sono in calendario due appuntamenti presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.

LUIGI FUCCI LUIGI SANTONASTASO, STUDENTE DI FILOSOFIA DI SOLOPACA, CON UNA DETERMINAZIONE SOSTENU... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia e filosofia, di Nicola Magliulo, docente dell'Università di Napoli, e i saluti del sindaco Pompilio Forgione. Solopaca, paese del vino, è stato anche il luogo che ha dato i natali al filosofo Stefano Cusani, il primo a discutere a Napoli di Kant e di Hegel e che una malattia ha reciso giovanissimo,

RITA ADDESA IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER LA FESTIVITà DI SANTA RITA, IN PROGRAMMA FRA... ( da "Mattino, Il (Avellino)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: avellinese attualmente docente della Pontificia Università Lateranense, verrà custodita in una teca d'argento, donata, come tiene a precisare Don Antonio, da un fedele devoto che preferisce restare in anonimato ed esposta accanto alla statua di Santa Rita, ritornata al suo posto dopo circa venti anni dal terremoto del 23 novembre 1980 che aveva seriamente danneggiato la Chiesa di S.

VIETRI SUL MARE. CANDIDATI SINDACI E LISTE ANCORA IN ALTO MARE. CONTINUANO GLI INCONTRI PER LA MESSA... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: sottosegretario alla Pubblica istruzione-Ricerca-Università. Nei prossimi giorni Franco Benincasa - sostenuto da Verdi, Rifondazione comunista, Italia dei Valori, Comunisti italiani e associazione Terra e liberta che ha tra i suoi soci lo zoccolo duro dei Ds - ufficializzerà la sua candidatura, la lista e il programma.

CIRO CENATIEMPO ISCHIA. QUANDO IL BINOMIO TRA NATURA E CULTURA DIVENTA UN EVENTO INTERNAZIONALE, ... ( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a illustrare le tracce degli interventi di Barbara Continenza, docente di Storia del pensiero scientifico all'università Tor Vergata di Roma, su «L'evoluzione biologica secondo Charles Darwin»; di Pietro Greco, direttore del master in Comunicazione scientifica alla SISSA di Trieste, su «Crocifiggere Darwin?

BRESCIA. ERIKA DE NARDO, DA IERI è LA DOTTORESSA ERIKA DE NARDO. LA PROTAGONISTA DEL MASSACRO D... ( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ieri mattina davanti a una commissione di docenti dell'Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi su Socrate. Votazione finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un po' speciale, c'erano, ad ascoltare, il padre, l'ingegner Francesco De Nardo,

CUP e Fondazione: nuovi orizzonti ( da "Quotidiano.it, Il" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il documento è finalizzato alla realizzazione di una serie di interventi per il consolidamento e lo sviluppo dell'Università e per un maggior radicamento della stessa nel territorio Piceno, per favorire la crescita e la formazione di professionalità locali anche attraverso l'erogazione di borse di studio ed incentivando l'utilizzo di docenti del territorio.

Nasce a Porta Palazzo il condominio solidale ( da "Stampa, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Siamo pronti a convenzionarci per attivare i servizi rivolti al quartiere - commenta l'assessore Tricarico -. E' un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che merita di essere sostenuto». Con l'auspicio, spiega Sanna, che quello di via Cottolengo si inserisca in una rete di «condomini solidali» in punti diversi della città».

Capire la Turchia Un secolo tra laicismo e Islam ( da "Stampa, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Piemonte Orientale e docente del Dottorato di Diritto Pubblico dell'Università degli Studi di Torino. La conferenza si inserisce all'interno del ciclo di incontri «I Mercoledì dell'Accademia», organizzati dall'Accademia delle Scienze.

Congresso nazionale ad Asti con chimici e ricercatori ( da "Stampa, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Chimica, astigiano; il presidente del consorzio Astiss, Michele Maggiora e il direttore Francesco Scalfari. Durante il convegno, al quale parteciperanno studiosi italiani ed europei, verrà fatto il punto sulla ricerca e sull'utilizzo delle «ciclodestrine» (elementi naturali derivati dall'amido,

"Far vivere l'università con i giovani ricercatori" ( da "Stampa, La" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dai 7 ai 9 docenti, fra associati e ordinari. A Biella il settore di riferimento è il tessile, a Cuneo gli indirizzi di studio devono orientarsi all'agroambientale, così come per Asti si sta profilando un futuro legato all'enogastronomia. «Il nostro compito - sottolinea ancora l'assessore regionale - è valutare l'impegno di Ateneo e territorio,

Cesena, elezioni. Cappelli (PdL): "Ufficio di collocamento dentro le facoltà" ( da "RomagnaOggi.it" del 24-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con vari corsi di laurea attivati e molti docenti di rilievo nazionale, non mancano certo le eccellenze a livello di didattica e di ricerca- dice Cappelli -. Tuttavia molti riconoscono che il limite principale della nostra università è l'eccessiva autoreferenzialità e lo scarso collegamento con le esigenze e le opportunità delle imprese.


Articoli

"Università la svolta nella ricerca" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

intervista Michele Maggiora Fondazione CrAt "Università la svolta nella ricerca" CLAUDIA CANEGALLO ASTI E' tempo di scelte decisive, per l'università di Asti. Nel dibattito aperto da tempo in città, si è inserita di recente una proposta dell'Ateneo di Torino, che chiede di trovare una «connotazione» comune, in chiave enogastronomica, a tutti i corsi di laurea di via Testa, con il vincolo, da parte degli enti locali, di finanziare l'arrivo di un certo numero di ricercatori. La proposta definitiva sarà presentata ad Astiss entro una decina di giorni da Roberto Cavallo Perin, docente di Diritto Amministrativo, incaricato dal rettore di Torino, Ezio Pelizzetti, di gestire i rapporti con le sedi astigiane. Michele Maggiora, presidente di Astiss e della Fondazione Cr Asti, socio di maggioranza del Consorzio che gestisce i corsi universitari astigiani, non nasconde l'ottimismo sulla strada intrapresa. Presidente Maggiora, ci troviamo di fronte ad una svolta decisiva. Che strada prenderà Astiss? «Posso parlare soprattutto a nome della Fondazione, ma credo fermamente che se vogliamo continuare ad avere un'università ad Asti, dovremo assumerci anche l'impegno di incardinare i ricercatori e connotare i nostri indirizzi di laurea». In altre province piemontesi, come Biella e Cuneo, l'accordo è già stato siglato. Pensa che Astiss avrà la forza economica di affrontare questa svolta? «Lo sforzo richiesto è notevole: non è tanto il costo annuo di ciascun ricercatore, pari a 50 mila euro, quanto il vincolo di impegnarsi per almeno 10 anni. A conti fatti, però, credo che non ci costerà di più di quanto spendiamo oggi». Avere dei docenti e dei ricercatori su Asti rappresenta un primo passo per trasformare la sede in un vero polo universitario stabile. A Cuneo, questa scelta è stata ripagata anche dalla Regione, che ha messo 4,5 milioni di euro in tre anni per la ricerca. Possiamo sperare che accada lo stesso anche ad Asti? «Me lo auguro, e sicuramente lavoreremo anche in quella direzione. Se però non facciamo prima una convenzione, rischiamo di perdere anche questo treno. Fondi di ricerca specifici per Asti significano ossigeno per la nostra economia e per il nostro futuro». Basterà questo a rilanciare la città? «Forse no, ma è un primo tassello importante. Per radicare l'università lavoreremo anche sull'accoglienza di docenti e studenti. In via Arò, nella ex fabbrica di camicie "Macobi", c'è già un progetto privato per trasformare la struttura in alloggi per studenti e docenti, in vista del trasferimento dei corsi nella nuova sede dell'ex caserma, prevista per fine anno».

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Oggi summit con prèsidi universitari (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

DIRITTO PENALE Oggi summit con prèsidi universitari Le tre più importanti università italiane del Nord-Ovest, rappresentate dai rispettivi prèsidi delle facoltà di giurisprudenza. L'appuntamento è al polo universitario di Imperia oggi, dalle 11 alle 13. La circostanza è didattica e scientifica: la presentazione di una serie di studi e di testi storici sul Diritto Penale dell'Ottocento. Interverranno docenti delle università di Genova, Torino e Pavia.

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L'omaggio di Camilleri alla memoria di Venturi (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

LETTERATURA. STUDIOSI ANCHE DA MARBURG (GERMANIA) E LOS ANGELES L'omaggio di Camilleri alla memoria di Venturi A giugno due giorni di convegno tra Ovada e Molare [FIRMA]MIRIAM MASSONE OVADA «Non è il corpo che conta ma quello che rimane dopo». Così, attraverso una frase volutamente presa a prestito da Rita Levi Montalcini, la scrittrice Camilla Salvago Raggi presenta il primo importante convegno di due giorni organizzato in memoria di suo marito, Marcello Venturi, uomo della Resistenza, giornalista e scrittore, morto di malattia il 21 aprile del 2008, a 83 anni: «Lascia in eredità scritti, riflessioni, libri, una fetta di cultura del dopoguerra analizzata con lucidità e passione». Ospite d'onore del convegno, in programma tra Ovada e Molare il 26 e 27 giugno, sarà un big della letteratura italiana contemporanea, il romanziere Andrea Camilleri, amico ed estimatore di Venturi che in occasione della ristampa dell'Ultimo veliero, edito da Sellerio nel 2007, scrisse: «E' il più riuscito e felice lavoro di Venturi, ma anche uno tra i migliori romanzi italiani pubblicati nel secondo novecento... tratta della vita e della morte, del disagio esistenziale del nostro tempo, della possibilità di riscatto che la ricerca della libertà offre all'uomo». Camilleri, autore di centinaia di best sellers tra cui la celebre saga del poliziotto Montalbano, aprirà il convegno, che si terrà a partire dalle 15,30 a palazzo Delfino, con un video intitolato «Il mio omaggio a Marcello Venturi». Fornirà la chiave per un viaggio di due giorni a ritroso nel tempo per ripercorrere la lunga e variegata attività di Venturi, accompagnati da studiosi e docenti provenienti da città diverse e università italiane e straniere: Genova, Torino, Pavia, Perugia, Roma, Milano, Marburg (in Germania), Los Angeles. Suddiviso in tre sessioni - con testimonianze come quella del giornalista Alfredo Barberis su «La Milano dei giornali tra anni Cinquanta e anni Sessanta» o della professoressa Laurana Lajolo su «Marcello Venturi e Ulisse», di Walter Pedullà, di Marisa Fenoglio e Paolo Conte - il convegno passerà in rassegna gli esordi dello scrittore (con l'intervento del critico letterario Gian Carlo Ferretti), l'attività giornalistica che lo ha visto dirigere la pagina culturale dell'Unità tra il 1952 e il 1958. Poi il contesto nel quale Venturi ha vissuto, indagato dallo studioso Giovanni Capecchi e dal professore Raimondo Luraghi. Ai docenti universitari Arturo Colombo e Luigi Ballerini spetterà l'analisi sulla fedeltà alla memoria dei morti di Cefalonia ai quali Venturi ha dedicato il suo libro più noto, Bandiera bianca a Cefalonia, edito da Feltrinelli nel 1963. Poi il focus sui romanzi sul tramonto della civiltà contadina in Monferrato (con interventi del professor Stefano Verdino) e sulla parentesi russa con le traduzioni in Unione sovietica e la storia del romanzo «Via Gorkij 8 interno 106», del 1996 (ne parlerà la scrittrice Julia Dobrovolskaja). E altri ancora. Il 27 giugno il convegno, organizzato da Ovada, Molare, Genova, con Provincia e Regione, si trasferirà a Campale di Molare, dove Venturi visse fino alla fine: il sindaco Gian Marco Bisio, d'accordo col Consiglio, ha deciso di intitolargli la nuova Biblioteca civica.

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Gelmini: fondi per la ricerca e per giovani ricercatori (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 23-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Edizione: 23/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:interno Gelmini: fondi per la ricerca e per giovani ricercatori Il Ministero dell'istruzione stanzia 500mila euro all'Ebri della Montalcini e 6 milioni per un programma rivolto ai nostri «cervelli» ROMANon voleva festeggiarlo, ma alla fine il suo centesimo compleanno è stata una giornata «bellissima», nella quale Rita Levi Montalcini torna a casa con lo spirito più leggero sul futuro del suo Istituto Europeo per le Ricerche sul Cervello (Ebri). Dal Ministero per l'università e la ricerca arriveranno infatti 500.000 euro del bando per le fondazioni, per il quale l'Ebri aveva presentato domanda in luglio. Altri 500.000 euro sono stati incassati martedì dalla Regione per un credito. Sempre dal ministro Mariastella Gemini è arrivato l'annuncio di un programma per giovani ricercatori che porterà il suo nome: ricordando il suo rientro in Italia, avvenuto nel 1963 dopo 15 anni negli Stati Uniti, il Nobel ha detto che «potranno rientrare talenti in Italia. Il sogno della mia vita era dare ai giovani di talento la possibilità di tornare in Italia, come è stata la mia fortuna negli anni '80». «Lanceremo un grande programma nazionale per la ricerca. Un forte coordinamento, una grande razionalizzazione, per gestire insieme, in modo sinergico, finanziamenti italiani e internazionali, pubblici e privati», ha detto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, intervistata da Affariitaliani.it. Sarà - spiega il ministro - «un programma contro la fuga di cervelli e per il rientro in Italia dei nostri ricercatori, intitolato a Rita Levi Montalcini. In questo momento di crisi vogliamo far tornare trenta ricercatori con trenta contratti triennali». Un abbozzo del modello americano, dove chi ha un'idea la sottopone all'ente governativo e può trovare i finanziamenti... «Esattamente - risponde Gelmini - sul modello americano. Lì molto diffuso. Qui i finanziamenti dal 2001 erano stati ridotti, noi li abbiamo portati da 3 a 6 milioni». Qual è il problema della ricerca italiana? «La fuga all'estero dei talenti e la frammentazione». Il programma riguarderà «l'agroalimentare, la salute (presenteremo con il sottosegretario Fazio al G8 un progetto contro l'invecchiamento), l'energia, e l'ambiente e le neuroscienze. Ci lavorerà un pool di esperti». Una sorta di business plan per la ricerca? «Anche se può suonare blasfemo è così. La ricerca - spiega Gelmini - soffre di assenza di programmazione e di frammentazione. Non c'è un indirizzo nazionale che orienti le scelte di tutti. Gli istituti, gli enti, sono frammentati e c'è una polverizzazione delle risorse. Vogliamo mettere ordine e dare efficacia. È in arrivo il regolamento dell'Anvur una sorta di authority che valuterà gli investimenti».

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Alunni disabili: rilevazione Usp per garantire il sostegno (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 23/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:brescia e provincia Alunni disabili: rilevazione Usp per garantire il sostegno Da oggi si apre nelle scuole statali bresciane di ogni ordine e grado (materme, elementari, medie e superiori), di città e provincia, la rilevazione del numero degli alunni disabili che si prevede saranno presenti nelle classi nel prossimo anno scolastico 2009-2010. In base agli iscritti e alle relative certificazioni rilasciate dall'Asl su segnalazioni obbligatorie firmate dai genitori, l'Ufficio scolastico provinciale (Usp), in accordo con l'Ufficio scolastico regionale (che potrà effettuare compensazioni tra ordini diversi di scuola sui «numeri» previsti dal Ministero dell'istruzione), procederà alla definizione dei posti da assegnare nell'organico dei docenti di sostegno per il 2009-10. Gli insegnanti di sostegno devono essere in possesso di un'apposita specializzazione conseguita all'Università o, in alternativa, aver frequentato appositi corsi organizzati in questi anni dall'Usp. Brescia è in prima linea, a livello regionale, per l'assistenza e l'integrazione dei disabili nella scuola. Anche per il 2009-10 Brescia punta a mantenere il rapporto di un docente di sostegno ogni due alunni disabili. Nell'anno scolastico in corso, secondo i dati forniti dall'Ufficio per l'integrazione degli alunni disabili dell'Usp, negli istituti statali di Brescia e provincia, su un totale di 146.352 iscritti, si contano 2.656 alunni disabili: l'1,81% della popolazione scolastica. Per favorire l'integrazione nella classe ed esprimere al meglio le potenzialità degli alunni disabili sono presenti gli insegnanti di sostegno, che non rappresentano un aiuto ad personam, bensì una risorsa a disposizione dell'intera classe. Nell'ordinanza sugli organici è peraltro previsto un numero minore di alunni nelle classi in cui è presente un disabile certificato. Gli insegnanti di sostegno sono quest'anno nel Bresciano complessivamente 1.256 (circa un terzo sono di ruolo), e il rapporto alunni disabili-docenti di sostegno è stimato in 2,11. Significativa è pure la ripartizione nelle scuole di diverso ordine e grado che vede alle materne 87 docenti (su un totale di 170 bimbi diversamente abili), alle elementari 521 (su un totale di 1.119 alunni), alle medie 384 (su 817) e, alle superiori, 267 insegnanti su un totale di 550 studenti. Le cattedre sono le stesse dello scorso anno, mentre gli alunni sono 7 in più. g. spi.

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Laureati insieme per il Graduation day (sezione: Cultura)

( da "Libertà" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Laureati insieme per il Graduation day Alla Cattolica domenica l'85ª Giornata dell'Università e le celebrazioni per il 50° della morte di padre Gemelli Torna domenica prossima, 26 aprile, la Giornata per l'Università Cattolica del Sacro Cuore, che si presenta nella sua 85esima edizione con una sapore tutto particolare. Alla ricorrenza sono infatti collegate sia le celebrazioni per il 50esimo anniversario della scomparsa terrena di padre Agostino Gemelli, fondatore e primo rettore dell'Ateneo; sia la prima edizione del Graduation Day, un momento di incontro della comunità universitaria con i laureati dell'anno accademico 2007/2008, che svolgerà per la prima volta proprio nella sede piacentina. Il programma della giornata è stato presentato ieri in una conferenza stampa nella quale è intervenuto - oltre al direttore di sede Libero Ranelli - anche Mario Fregoni, docente e direttore dell'istituto di Viticoltura, ma anche uno dei primi laureati dalla Facoltà di Agraria - i cui corsi partirono con l'anno accademico 1952-53 -; uno dei pochi ad avere conosciuto direttamente padre Gemelli. «In quegli anni vedevamo - ha spiegato il professore - settimanalmente Gemelli, che seguiva personalmente i lavori di fabbricazione della facoltà che non erano ancora terminati completamente. In quelle occasioni si intratteneva ogni volta con noi e teneva lezioni su vari temi. Ad esempio la verità scientifica, ma anche la politica, che ci diceva dovevamo lasciare sulla bicicletta, perché allora era questo il mezzo più utilizzato». Fregoni ricorda anche momenti di approfondimento in cui Gemelli analizzava l'approccio che i futuri docenti (allora i giovani ricercatori si chiamavano assistenti) avrebbero dovuto privilegiare: l'equilibrio tra didattica e ricerca ad esempio secondo il primo rettore doveva vedere sempre al primo posto la ricerca, proprio per valorizzare al massimo le ricadute sulla didattica (che è l'approccio da sempre scelto nelle facoltà della Cattolica). Tanti anche i ricordi del "magnifico terrore", il sopranome scherzoso che gli studenti di allora avevano "appioppato" a Gemelli, sempre pronto a riprenderli e ad interrogarli - bonariamente, in realtà - persino nei corridoi. Ed ecco l'articolato programma della mattinata di domenica: la giornata si aprirà alle ore 9 con la messa celebrata dal vescovo, monsignor Gianni Ambrosio. Quindi gli indirizzi di saluto e la relazione del Pro Rettore Vicario, Luigi Campiglio, che interverrà alle ore 10,15 sul tema "L'idea di università nel pensiero di Padre Gemelli, fondatore e primo Rettore dell'Ateneo del Sacro Cuore". Alle ore 10,45 un momento dedicato agli interventi dei laureati per poi passare alla tradizionale foto ricordo. Dunque una novità tutta piacentina quella del Graduation Day, che approda per la prima volta in Cattolica. «L'evento - ha spiegato il direttore di sede, Ranelli - rappresenta un vero e proprio ritrovo, non solo ufficiale, dei laureati dell'ultimo anno accademico, che potranno rivedersi e condividere insieme alle loro famiglie un momento di incontro». Complessivamente sono coinvolte più 350 persone, in quanto oltre ai laureati delle facoltà sono anche stati invitati alcuni studenti provenienti da Atenei stranieri e docenti partner di alcuni progetti della facoltà di Economia. Claudia Molinari 23/04/2009

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(sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ravenna)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

RAVENNA CRONACA pag. 10 «AFFRONTARE le tematiche ambientali in modo razionale e scientifico evitando... «AFFRONTARE le tematiche ambientali in modo razionale e scientifico evitando approcci emotivi. In particolare, diffondendo la conoscenza di questi temi anche nelle scuole». Il presidente di Hera Ravenna, Filippo Brandolini, sintetizza così l'obiettivo del progetto Un pozzo di Scienza', promosso dal Gruppo Hera in collaborazione con la Fondazione M. Golinelli. La tre-giorni di incontri in città si conclusa ieri all'ITIS Baldini con l'approfondimento di Ivano Vassura, del Dipartimento di Chimica dell'ambiente e dei beni culturali dell'Università di Bologna, sul tema del Ciclo della vita dei rifiuti: la gestione integrata'. Oltre all'ITIS Baldini sono stati coinvolti gli istituti LGS Alighieri e ITG Morigia che hanno fatto il progetto parte integrante dei loro programmi didattici. Nel corso delle tre giornate sono state allestite anche due mostre-laboratorio, Energia. Facciamola strana' e Appesi ad un filo', all'interno dei locali dell'Itis Baldini. «UN'INIZIATIVA condotta a livello di tutto il Gruppo spiega Brandolini che viene inserita, per quanto riguarda il nostro territorio, nel progetto-scuola Materialità' in modo sa coinvolgere non solo studenti e docenti delle scuole superiori ma anche delle medie e delle elementari». D'altra parte, aggiunge, «i cittadini ravennati sono da sempre attenti alle tematiche dell'ambiente e dell'energia, basta pensare alle buone percentuali della raccolta differenziata che superano il 50%. Penso che, nel loro piccolo, progetti come Materialità' o Un pozzo di scienza' abbiano contribuito all'accrescimento di questo senso civico e di questa sensibilità». GLI APPUNTAMENTI si spostano adesso in provincia, all'Itip Bucci di Fanza. Il 28 aprile, ci sarà l'incontro con Vincenzo Balzani del Dipartimento di Chimica G. Ciamician' dell'Università di Bologna sul tema Energia per l'astronave Terra'. A seguire, il 29 aprile, lezione di Geofisica a cura di Francesco Mulargia del Gruppo di Geofisica dell'Università di Bologna dedicata al tema Dalla Terra per la Terra'. Contemporaneamente, arriverà da Ravenna la mostra-laboratorio itinerante Energia. Facciamola strana'. Si tratta di 15 pannelli che mostrano ai ragazzi come ottenere energia e come utilizzarla in modo più consapevole: aquiloni, pedane metropolitane, maree, tessuti con nano generatori, nuove tecnologie per diventare produttori anziché essere semplici utilizzatori. a. g.

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daccapo. le associazioni daccapo e brain organizzano una pubblica conferenza-dibattito sulle possibilità ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 19 - Cronaca DACCAPO. Le associazioni Daccapo e Brain organizzano una pubblica conferenza-dibattito sulle possibilità ... DACCAPO. Le associazioni Daccapo e Brain organizzano una pubblica conferenza-dibattito sulle possibilità di riabilitazione delle persone che sono state vittima di cerebrolesione acquisita. L'appuntamento è stasera dalle 20 nella sala Pontello dell'Opera immacolata concezione in via Toblino 55, alla Mandria. NUOVI CHIOSCHI. Vengono inaugurati oggi alle 12.30 lungo il canale di San Gregorio (percorso giallo), il canale Scaricatore (percorso verde), il Lungargine Boschetto e il canale Brentella (percorso azzurro). La novità è un primo gruppo di chioschi fluviali: il primo è alla chiusa di Voltabarozzo a beneficio dell'adiacente spiaggia fluviale, attrezzata con ombrelloni e sdraio. BUONI PASTO. Il cda d'Ateneo stanzia 400 mila euro per i buoni dei docenti nelle mense universitarie e gli studenti si ribellano: «Con quei soldi - accusa il Sindacato degli Studenti - si sarebbero potute finanziare 156 borse di studio». Provocatorie casse di mele alla mano, Giulia Fioravanti, neo-eletta rappresentante degli studenti in senato accademico, ieri pomeriggio ha manifestato davanti al palazzo del Bo con i «suoi» uomini della lista di sinistra contro «una delibera che ha del ridicolo». «L'Università dovrebbe mettere in primo piano le necessità di studenti e dottorandi. E poi chi ha visto mai un prof pranzare in mensa?».

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cooperazione, idee a confronto (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Pordenone Cooperazione, idee a confronto Domenica convegno con Bruni, Mio, Mazzocco e Tassinari Una riflessione su come il mondo della cooperazione sta vivendo l'attuale momento di crisi economica è in programma domenica 26 aprile, dalle 10.30, nella sala convegni della Cantina di Casarsa per iniziativa della Pro loco e del Comune in collaborazione con i Viticoltori friulani La Delizia, Coop Casarsa e la cooperativa sociale Il Piccolo principe. Tre, quindi, i settori di analisi, con altrettanti esperti di caratura nazionale: l'agroalimentare, che sarà affrontato da Paolo Bruni, presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative; la grande distribuzione attraverso Vincenzo Tassinari, presidente nazionale di Coop Italia; il terzo settore e la cooperazione sociale col contributo di Wilma Mazzocco, presidente nazionale di Federsolidarietà-Confcooperative. La relazione introduttiva sarà curata dalla docente di economia all'università di Venezia, Chiara Mio, che esporrà un'analisi approfondita della situazione economica, con focus sulla regione e la provincia di Pordenone. Le conclusioni saranno tratte dal vice presidente della Giunta regionale, Luca Ciriani, che ricopre anche l'incarico di assessore alle Attività produttive. Moderatrice Flavia Leonarduzzi, già presidente di Coop Casarsa e vice presidente dell'Unione delle cooperative. Il convegno dedicato alla cooperazione rientra nell'ambito del programma della 61° edizione della Sagra del Vino di Casarsa che prenderà il via oggi con un convegno dedicato alla viticoltura (alle 20 nella sala convegni della Cantina). Interverranno i professori Enrico Peterlunger (università di Udine), Luigi Bavaresco (università di Piacenza) e Raffaele Testolin (università di Udine). Seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista Rai Piero Villotta.

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dibattito su costituzione e sui diritti delle donne (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

IN PROVINCIA Dibattito su Costituzione e sui diritti delle donne PISA. "La Costituzione italiana e i diritti delle donne": questo il titolo e il tema del dibattito in programma oggi alle 16.30 nella sala di consiglio della Provincia, su iniziativa dell'assessorato alle pari opportunità della stessa amministrazione e del coordinamento movimenti e associazioni femminili. Ai lavori - che saranno aperti dall'assessore provinciale Manola Guazzini e introdotti dalla presidente del coordinamento Virginia Del Re - prenderanno parte le professoresse Elisabetta Palici di Suni (docente di diritto pubblico comparato all'Università di Torino) ed Elisabetta Catelani (docente di istituzioni di diritto pubblico all'Ateneo di Pisa). «L'appuntamento - spiega l'assessore Guazzini - è il primo di un ciclo di incontri che intende offrire un'occasione di confronto sui diritti e sulla cultura femminile. L'obiettivo è riavvicinare le donne alle istituzioni e promuovere nuove forme di partecipazione alla vita locale».

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ora i cervelli vengono da noi (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Pagina 5 - Pisa Ora i cervelli vengono da noi Triplicati in quattro anni gli iscritti all'ateneo da oltre confine PISA. L'invasione dei cervelli. Dopo aver consumato pagine d'inchiostro per denunciare l'inarrestabile espatrio dei giovani più brillanti, un articolo apparso domenica scorsa sul "Corriere della Sera", abbatte il luogo comune e svela che le nostre università non sono poi così deficitarie: secondo un'indagine condotta dall'associazione "Vision", sono 45.798 gli stranieri che studiano in Italia, su un totale di 1.411.192 iscritti. Ancora pochi se paragonati al flusso mondiale di 2,7 milioni di universitari che vanno all'estero, ma il dato resta incoraggiante, soprattutto per il trend positivo degli ultimi anni. L'ateneo di Pisa è sesto in Italia per numero di iscritti nati oltre confine (sono 1.273), ed è preceduto in questa classifica da quelli di Bologna (primatista con 4.017 stranieri), Roma, Milano e Torino, tutte università che, oltre a validi corsi di laurea, possono contare sul fascino di città grandi e ricche di opportunità. Secondo i dati del ministero dell'Università e della Ricerca, a Pisa gli studenti stranieri rappresentano il 3,1% del totale degli iscritti all'anno accademico 2008/09. Di questi, circa un terzo arriva dall'Albania (409), le altre nazionalità meglio rappresentate sono Cina (168), Romania (96) e Germania (34). La facoltà di Economia è la più internazionale, con 266 stranieri, un quinto del totale. Seguono Ingegneria (197, il 15%), Lingue e Letterature straniere (154, 12%), Scienze Politiche (144, 11%). Passando al dato di genere, si scopre che le donne sono quasi il doppio degli uomini: 775 contro 498. Nel corso degli anni, il numero degli studenti con cittadinanza straniera è triplicato. Nel 2004/05 erano solo 470: i più presenti erano già gli albanesi (193), mentre la comunità greca ha perso consistenza (13 oggi, contro i 21 di allora). Tutte le altre nazionalità hanno registrato un costante aumento, ma il fenomeno più rilevante è senza dubbio rappresentato dal boom dei giovani provenienti dalla Cina: quattro anni fa gli iscritti del paese orientale erano solo cinque mentre oggi il cinese è la terza lingua più parlata in ateneo, dopo l'italiano e l'albanese. Storia e tradizione, ma anche capacità di guardare al futuro, puntando sulla qualità dei servizi, della didattica e della ricerca. Sono queste le parole d'ordine che ripetono all'interno dell'ateneo: «Abbiamo sempre lavorato al massimo per facilitare l'ingresso e la vita delle persone che arrivano da fuori - spiega il professor Enrico Giaccherini, prorettore ai Rapporti internazionali - I risultati ci sono e vengono testimoniati dal fatto che Pisa e ai primi posti anche in questa classifica». Fra questi c'è anche Marin Dema, un 25enne albanese, iscritto al corso di laurea specialistica in Ingegneria elettronica. «Sono venuto in Italia sette anni fa - racconta - mia sorella studiava informatica in questa università. Si è trovata bene, così anch'io ho deciso di raggiungerla. Conoscevo già l'italiano e per questo l'inserimento è stato piuttosto semplice, ora posso dire che Pisa è la mia seconda casa». Al contrario di molti italiani Marin ha una buona opinione della sua esperienza di studio». Gianni Parrini

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l'amore al tempo dei romani (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVII - Napoli L´amore al tempo dei romani Eva Cantarella: "Nel mio libro l´idea mediterranea dell´onore" "Da bambina ho vissuto a Palazzo Donn´Anna come in un sogno, non so se è un ricordo o me l´hanno raccontato" Baciarsi sulla bocca a volte era un modo per salutarsi, anche tra uomo e donna. Altre volte serviva al marito per controllare se la moglie aveva bevuto di nascosto. Insomma, non è detto che labbra con labbra uguale passione. E poi ancora: lo stupro come parte del mito fondante della città di Roma. E parolacce come se piovesse, nelle poesie d´amore. Tutto questo e molto altro è l´amore al tempo dei romani, nel secondo libro del dittico sui sentimenti antichi di Eva Cantarella, milanese ma figlia del grecista messinese morto nel ‘77, dal 1935 docente di Filologia classica all´Università di Napoli: «Ho vissuto a Napoli fino a 4 anni, mentre mio padre dirigeva l´Officina dei Papiri di Ercolano. Abitavamo a Palazzo Donn´Anna, di cui ho un ricordo magico e confuso: non so se mio, o raccontato da mia madre, che mi mostrava le sue foto. Non ci sono mai più tornata». L´ultimo libro, seguito di "L´amore è un dio", della Cantarella, che insegna Diritto greco antico all´Università di Milano s´intitola "Dammi mille baci", dal celebre carme numero 5 di Catullo che faceva arrossire le studentesse sui banchi del liceo. Edito da Feltrinelli, sarà presentato domani alle 18 al megastore di piazza dei Martiri, da Giuseppe Cacciatore e Marco Lombardi. Perché parlare ancora di sentimenti provenienti dal passato? «Gli storici li studiano da poco. Mi è parso importante soprattutto perché in materia di amore, di famiglia c´è una persistente retorica che dice che tutto è immutabile nel tempo. Non è vero, e questo vale principalmente per Roma. Avevano valori e istituzioni familiari diversi dai nostri, e anche i sentimenti venivano vissuti in un´altra maniera. Da un lato volevo mettere in evidenza la differenza, dall´altra le similitudini». Quali similitudini? «La virilità è intesa come sopraffazione, e mi sembra di parlare di quanto avviene oggi con lo stupro. Ci sono fili che attraversano i secoli. Alla base di questo comportamento c´è una mentalità vecchia di 2000 anni, la legge è fondamentale ma non basta, bisogna agire sull´educazione. Punire non basta». Era una questione di cultura come nel caso della camorra, che basa il rapporto uomo donna sulla sopraffazione? «Pensiamo al padre viennese che ha tenuto segregata la figlia per 24 anni. Sembra che i soli colpevoli di questo siano i rumeni. No, quella mentalità è fra noi, è antica e rimane a volte anche nei rapporti familiari, bisogna riflettere quando si cerca di porre mano a questi problemi». La legge romana come considerava la violenza sessuale? «Lucrezia dopo lo stupro si uccide perché non può più essere di esempio alle altre donne. Un uomo che si macchia di violenza nell´antica Roma, offende l´onore dei maschi della famiglia della stuprata. Questo significato rimane a lungo, pensiamo all´omicidio per causa d´onore. Una concezione mediterranea, che si ritrova in "Divorzio all´italiana" e ci viene direttamente da quel tempo, basta leggere le iscrizioni pompeiane». In che senso i sentimenti venivano vissuti diversamente? «Per noi sarebbe inconcepibile che un padre o un marito abbiano il diritto di uccidere i loro figli. Il padre romano ha il potere sui figli fino a quando non escono dalla sua potestà, e fino ad allora è l´unico titolare del patrimonio familiare, finché non muore. Questo crea un rapporto tra padri e figli carico di tensioni, al punto che abbastanza frequentemente i figli uccidevano i padri per ereditare». La poesia latina è spesso esplicitamente oscena, perché viene definita sentimentale? «Dimentichiamo troppo spesso che loro erano pagani e noi siamo cristiani». Vuol dire che non c´è un terzo - cioè il Dio cristiano - che viene offeso in caso di oscenità? «Le scene di sesso esplicito non sono riferite solo ai postriboli. A Roma persino le coppie di coniugi si mettevano sul letto i quadretti che noi consideriamo pornografici. Per questo erano diversi anche i rapporti omosessuali. Il sesso era una questione umana, fra esseri mortali. Semmai, non amando, si offendeva Venere e Afrodite». (stella cervasio)

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aritzo, vittorio melis presenta i sardi nuragici luce degli dei - giovanni melis (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Nuoro Aritzo, Vittorio Melis presenta i sardi nuragici «luce degli dei» GIOVANNI MELIS ARITZO. Il mistero dei popoli dell'antica Sardegna sarà oggetto di un interessante incontro-dibattito, organizzato dall'Associazione culturale «Is campanas de Aritzo», in collaborazione con la parrocchia di san Michele ed il patrocinio dell'amministrazione comunale. Domani, alle 17.30 presso il centro culturale sarà infatti presentato il nuovo libro di Vittorio Melis, intitolato Sardo luce degli Dei. Dopo "Shardana", prosegue il percorso letterario di Vittorio Melis, ex docente di fisica e scienze, alla ricerca delle origini della civiltà sarda. Ripercorrendo la storia di Maya, Egizi ed Inca, Melis muove alla ricerca di un anello di congiunzione sullo sviluppo delle culture che ha interessato anche la nostra isola. La domanda principale riguarda proprio i sardi nuragici, una civiltà di pastori e contadini, con l'occhio verso l'edilizia monumentale e lo scrutamento degli astri. L'autore sarà presente all'incontro e spiegherà le sue tesi in nel dibattito pubblico, al quale prenderanno parte il sindaco Paolo Fontana di Aritzo, il parroco don Giovanni Zedda, il professor Massimo Pittau, docente di linguistica all'università di Sassari, l'assessore comunale alla cultura Tito Contu, che sarà anche relatore. Coordina i lavori il consigliere provinciale Camillo Cogoni, il quale si augura «una nutrita partecipazione, visto il valore dell'iniziativa ed i temi trattati, che creano un dibattito culturale acceso e che, dunque, merita di essere approfondito con la giusta curiosità e attenzione».

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aiuti alle piccole imprese precedenza alla tecnologia - alessandro ladiana (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina X - Bari AIUTI ALLE PICCOLE IMPRESE PRECEDENZA ALLA TECNOLOGIA ALESSANDRO LADIANA Gli ultimi dati sullo stato di salute delle imprese pugliesi confermano il proseguimento di una fase congiunturale negativa e la necessità di scelte strategiche ponderate. Negli ultimi cinque anni la dimensione del mercato mondiale è cambiata velocemente e per giocare in un campo più grande e con concorrenti nuovi e determinati (Paesi dell´Est Europeo e Orientali, area Mediterranea) è necessario disporre di forza per correre ma anche di lucidità per correre meglio. Questa forza è la dimensione delle imprese; la capacità di stare sui mercati e di rischiare guardando ai mercati più lontani e più difficili evitando di adagiarsi sulle ormai vacillanti certezze del mercato regionale europeo; la capacità di vincere la sfida tecnologica e quella della managerializzazione abbandonando una volta per tutte tipologie di imprese che hanno dimensioni, occhi, braccia e conoscenze del singolo imprenditore. Le nostre imprese oggi denunciano una fragilità competitiva. Manca la cultura della ricerca, la propulsione ad investire ma soprattutto la sfida dell´internazionalizzazione. Oltre la frontiera la grande distribuzione e i grossisti sono giganti che rendono la vita dura alle nostre imprese troppo deboli per affrontare i costi di campagne d´esportazione. Per approvvigionarsi sui mercati di capitali e incentivi esteri fare network può rappresentare la strada maestra. In altre Regioni la strategia sta funzionando. Il Consorzio Parma, ad esempio, sta aprendo un centro di rappresentanza in Cina e si propone sempre più come marchio unico come brand multimpresa. Analoghe esperienze arrivano dal Trentino, dalla Lombardia, dal Lazio. Oggi in Italia operano oltre 300 consorzi export comprendenti 7 mila aziende; aziende che hanno capito per prime che si deve compensare all´estero quanto si sta perdendo sui mercati domestici; di queste poche sono pugliesi. Eppure per chi gioca in squadra all´estero i finanziamenti non mancano. L´ultima iniziativa arriva dalla Simest la finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle aziende del made in Italy nel mondo. si tratta di 14 nuovi progetti destinati ai settori trainanti dell´economia (tessile, arredamento, alimentare) che prevedono investimenti per un totale di 80 milioni di euro proprio i quelle regioni del Sud est asiatico dove nell´ultimo periodo si guarda con curiosità ai prodotti pugliesi. Ogni impresa deve poter liberare risorse da investire principalmente nel proprio "core business", demandando al proprio esterno attività a supporto a basso valore aggiunto, concentrandosi sull´innovazione continua realizzando e gestendo un continuo processo di business transformation in grado di adattarsi alle sempre più veloci dinamiche competitive e di mercato. La tecnologia sarà usata per estendere la dimensione della rete in cui l´impresa opera, valorizzando la propria identità nazionale e locale, sfruttando i vantaggi della collaborazione e del cosiddetto "lavoro di squadra". Soltanto investendo su questo modello le PMI Pugliesi possono trasformare la loro struttura di costi, sin qui fissi, in una struttura a costi variabili liberando risorse. analista economico

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università e prof over 70 il problema non è quello - bartolo anglani (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina X - Bari UNIVERSITà E PROF OVER 70 IL PROBLEMA NON è QUELLO BARTOLO ANGLANI Leggo i «baroni stakanovisti» avrebbero ottenuto, dal Rettore e dalla commissione incaricata di studiare il problema del pensionamento dei docenti, di restare in servizio due anni in più, «con buona pace dei ricercatori e degli universitari che vorrebbero tentare la scalata accademica». Magari fosse così! In realtà il blocco del turn-over voluto dai governi precedenti (di ogni colore) fa sì che il pensionamento di un docente non produca quasi mai un posto da bandire per i più giovani. Tra qualche anno, grazie alla sciagurata decisione di distruggere la scuola e l´università con i tagli indiscriminati, moltissime cattedre resteranno senza titolare. Il posto dei docenti pensionati sarà preso non già da nuovi docenti regolarmente assunti, ma da ricercatori supplenti o da esterni con contratti di docenza a duemila euro l´anno (e in alcuni casi a zero euro). Che ci siano docenti «baroni» attaccati alle poltrone e a certi privilegi, sarà vero: ma bisognerebbe evitare di sparare nel mucchio, cercando invece di mettere a fuoco la miserevole condizione in cui i governi Prodi e Berlusconi hanno precipitato l´Università con il pretesto di risparmiare qualche stipendio, e in realtà chiudendo gli accessi ai giovani e ai meritevoli. Questo è il vero scandalo. Ad ogni pensionamento il corpo docente si riduce. Per quanto mi riguarda, se dopo il mio pensionamento fosse bandito il concorso per la cattedra che ora occupo non avrei alcuna difficoltà ad andare in pensione anche anticipatamente. Ma poiché so benissimo che la disciplina che attualmente insegno sarà o soppressa o affidata a un poveraccio che dovrà accontentarsi di un contratto da precario, e che dunque non avrà alcun interesse a sviluppare la ricerca e a migliorare la didattica, ho deciso di rimanere in servizio fino all´ultimo giorno consentito. E´ una piccola cosa, un rinvio di soli due anni: ma non c´è altro da fare nelle condizioni presenti. I miei colleghi di altre nazioni vanno in pensione anche prima dei settanta anni, perché da loro esiste un ricambio fisiologico e solo le cattedre manifestamente inutili vengono soppresse. Da noi sarebbe utile, per esempio, accertare quanti doppioni esistono negli insegnamenti impartiti attualmente: quante irrisorie differenze di aggettivi che consentono di tenere in piedi discipline assolutamente identiche, frequentate da pochissimi studenti. Se il processo di bonifica iniziasse da questi sprechi, il bilancio delle Università ne guadagnerebbe parecchio. Ma questa strada non la prende nessuno perché nessuno ha voglia di tagliare interessi consolidati e ramificati. Si preferisce perciò tagliare indiscriminatamente, abolendo semplicemente le cattedre lasciate vuote dai pensionati che essendo ormai fuori gioco non possono più difendere le loro discipline, senza compiere alcuna verifica critica e progettuale. In Italia è invalso ormai l´uso di tagliare con l´accetta buoni e cattivi. Anzi, a volte proprio i cattivi, ossia gli inutili e i dannosi, rimangono ai loro posti. Di fronte a tanta irresponsabilità governativa, non mi pare che i docenti che tentano di restare in servizio altri due anni meritino di essere lapidati. docente di Letterature Comparate

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ansaldo, imprese in archivio il passato dell'industria diventa arte - michela bompani (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIX - Genova Ansaldo, imprese in archivio il passato dell´industria diventa arte E ora l´ente diventa anche editore con una nuova collana sugli inventari MICHELA BOMPANI Nasce a maggio la nuova collana della Fondazione Ansaldo editrice dedicata agli inventari. E il ministero dei Beni culturali acquisirà la scheda di catalogo messa a punto dai ricercatori della Fondazione per tutti gli inventari d´impresa. E il "modello Ansaldo" diventa nazionale. Si comincia dall´inventario della Finmare, poi quello del fondo Gaslini, a seguire il fondo Manzitti e il fondo Perrone. Entro l´anno. Un´impresa ciclopica, che imporrà a livello internazionale, presso gli studiosi, l´istituto genovese, nato nel 1987, come Archivio Ansaldo: il primo archivio storico d´impresa in Europa. E trasformato, nel 2000, in Fondazione (cui partecipano Regione, Provincia, Comune, Università), presieduta da Luigi Giraldi. Martedì, nella sede di villa Cattaneo dell´Olmo, si è svolta "Col ferro e col fuoco", manifestazione inserita nella Settimana dei Beni culturali del ministero, in collaborazione con la soprintendenza archivistica della Liguria. La Fondazione Ansaldo ha messo in mostra un´antologia del suo grandissimo archivio, con un collage di filmati cuciti da Marco Salotti, docente di Storia e critica cinematografica all´Università di Genova e consulente per il settore cinematografico della Fondazione. Salotti ha attinto al prezioso fondo Ilva, mentre è stato presentato il riordino delle 80.000 fotografie conservate nella stessa sezione dell´archivio, finanziato dal gruppo Riva. Il presidente Giraldi traccia le dimensioni del patrimonio della Fondazione: sedici chilometri di materiale cartaceo. Oltre 500.000 fotografie, lastre, negativi. E più di 5000 filmati. In molti casi, opere d´arte o documenti unici. Come il lungometraggio "Col ferro e col fuoco", realizzato nel 1926 da Ceccarius e Fontana: è il primo documentario italiano sul lavoro industriale. Descrive l´estrazione del ferro all´isola d´Elba, il trasferimento del materiale a Piombino e la produzione dell´acciaio. «E´ in corso un lungo e meticoloso restauro del patrimonio audiovisivo della Fondazione - spiega Salotti - i vecchi nitrati, ovvero le vecchie pellicole, oltre al supporto infiammabile fanno saturare i colori. Non soltanto i supporti originali vengono restaurati, ma il contenuto viene anche riversato su dvd, così la consultazione delle opere sta diventando molto più semplice, senza che i lavori originali corrano rischi». Tra le opere più preziose, il film di finzione "Acciaio", realizzato nel 1933 del maggior documentarista tedesco Walter Ruttmann per la Cines di Emilio Cecchi: ambientato alle acciaierie di Terni, il soggetto è di Luigi Pirandello con la collaborazione di un giovane Mario Soldati, musiche sono di Riccardo Malipiero. Preziosissimo, poi il film "Un centro siderurgico a ciclo integrale" girato tra il 1951 e il 1955 da Giovanni Paolucci sulla nascita dello stabilimento di Cornigliano, descrive, anno per anno, l´avanzamento dei lavori, lo sbancamento degli Erzelli, i riempimenti in mare, «è la realizzazione del sogno di Oscar Sinigaglia, la produzione dell´acciaio sul mare», spiega Salotti. Da quel momento Genova, che fino ad allora aveva avuto un ruolo ancillare nella siderurgia, diventa una vera "capitale dell´acciaio". Altro documento unico, "Una strada d´acciaio", sulla costruzione della sopraelevata, con il testo di Franco Fortini: come spiega Salotti, quando nacque l´Italsider (dalla fusione di Ilva e Cornigliano spa) venne lanciato un vero e proprio «settore cinematografico dell´azienda», commissionando opere che fecero incetta di premi nella sezione documentari della Biennale cinematografica di Venezia.

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"salvate il teatro dell'archivolto" - raffaele niri (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XXI - Genova "Salvate il Teatro dell´Archivolto" Appello ai parlamentari liguri, servono 600 mila euro o si chiude RAFFAELE NIRI Il colpo di teatro è efficace. Pina Rando e Giorgio Gallione, la mamma e il papà dell´Archivolto, sono sul palco, spalle alla platea: i giornalisti - una decina - li vivisezionano mentre loro hanno dietro un teatro magnifico, completamente vuoto. «Siamo una Millecento perfetta, che però ha finito la benzina» sintetizza il regista di Bisio e di Marcorè, di Crozza e di Lella Costa. «E´ chiaro, se hai dieci dita puoi tagliartene una, due, anche tre - aggiunge la Rando - Se hai due gambe, puoi mozzartene una. Poi, ad un certo punto, ti fermi». Dopo le pesantissime polemiche dei mesi scorsi ("prendete troppi finanziamenti pubblici, soprattutto dalla Regione guidata da Claudio Burlando", l´accusa), per il Teatro dell´Archivolto è l´ennesima resa dei conti. Ennesima perché il grido d´allarme lanciato ieri mattina - "invochiamo un summit dei Grandi della Liguria affinché ci aiutino a salvare il nostro teatro" - ricorre, purtroppo, ogni quattro-cinque stagioni. «E´ difficile fare di più, che essere i primi» allarga le braccia Gallione, ricordando il "biglietto d´oro" assegnato dall´Agis per lo spettacolo più visto dal pubblico, cioè i 44.878 biglietti staccati per "Un certo Signor G" con Neri Marcorè. Il paradosso Archivolto è tutto lì: c´è una macchina che va bene, macina un successo teatrale dopo l´altro, garantisce quaranta posti di lavoro e, soprattutto, è il cuore del risanamento di un quartiere. Tutti passano, dicono "che bravi", danno pacche sulle spalle, spiegano che "il recupero del Modena è fondamentale nel recupero del ponente". Eppure quella macchina ha un "difetto" congenito, che si porta dietro da vent´anni: i debiti con le banche per la ricostruzione. Un difetto che ora esplode: il bilancio del 2008 non si riesce a chiudere, quello della prossima stagione è pieno di punti interrogativi e la Premiata Ditta Gallione&Rando si gioca un´ultima carta, gli Stati Generali di domani a mezzogiorno. Spiega lei: "Abbiamo chiesto a tutti i deputati liguri, di destra come di sinistra, di mettersi intorno ad un tavolo con noi. Al primo punto ci mettiamo il finanziamento dello Stato, che è infimo: puntiamo, almeno, a raddoppiarlo». Ma di quanto c´è bisogno per chiudere la partita pregressa? «Se riusciamo ad ottenere 600mila euro l´anno di finanziamenti pubblici, in cinque anni ne usciamo». Tre milioni di euro cercansi, quindi, e vedremo domani in quanti ci stanno, a dare una mano, dopo aver mangiato i cibi preparati dalla Rando (che è cuoca eccelsa). Ma come si concilia questo "buco" con le polemiche dei mesi scorsi? Gallione e la Rando accettano la sfida, e rendono pubblici i conti («siamo abituati a fare, con le nostre toppe, l´abito di Arlecchino» scherza lui). Il finanziamento normale dal Comune è di 130mila euro (e l´anno scorso se ne è aggiunto uno, straordinario, di 170mila), dalla Provincia ne arrivano 150mila (più venti lo scorso anno per il progetto Gaber), la Regione (a differenza di altri teatri) non prevede finanziamenti fissi per l´Archivolto, ma l´anno scorso ha dato 20mila euro per il progetto Gaber e 150mila per un progetto sul rilancio di Sampierdarena. Poi ci sono i 360mila euro per "Mondomare Festival" («ma finanziano, appunto, quel determinato festival») e i 388mila dello Stato. Più qualche sponsor privato (aeroporto, Latte Oro, Coop Liguria): 100mila euro in tutto. Più o meno è il trenta per cento del bilancio (che veleggia attorno ai tre milioni e duecentomila euro): l´altro 70 per cento - e siamo a livelli record, visto che normalmente i teatri pubblici-privati fanno metà e metà, tra finanziamenti e incassi - viene dalla bigliettazione, dagli incassi degli spettacoli dell´Archivolto in giro per l´Italia, dall´affitto del teatro. Sull´altro piatto della bilancia, quelli del teatro ci mettono - mica poco - una struttura sempre aperta con due sale sempre piene, sessantacinquemila spettatori l´anno e il rilancio di Sampierdarena. Senza i debiti pregressi, una macchinetta che filerebbe veloce. Con i debiti, una struttura che fa acqua.

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IL SINDACO Pietro Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a capo di ben 4 lis... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rimini)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

CATTOLICA E VALCONCA pag. 15 IL SINDACO Pietro Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a capo di ben 4 lis... IL SINDACO Pietro Pazzaglini, oramai fuori dal Pd (si candida a capo di ben 4 liste civiche), proprio dal Pd ha ottenuto a notte fonda martedì il lasciapassare definitivo per nuove urbanizzazioni, case, opere pubblico-private e ristrutturazioni in città con l'approvazione a maggioranza del futuro Poc (il piano operativo comunale che nei prossimi anni prevede altri 250-300 appartamenti). Ma dietro il mattone c'è una scena politica a dir poco intricata. E spiegarla è un rompicapo. Marco Tamanti (giovane candidato a sindaco Pd) si è astenuto, dopo aver promesso alla vigilia di votare contro, e così il suo primo sostenitore Antonio Gabellini, pare per pressioni da Rimini (il Pd di Rimini non vuole la rottura totale con Pazzaglini). Ma il Pd cattolichino con 11 voti di maggioranza (su 13 totali) ha approvato il Poc voltando le spalle a Tamanti (approvato poi pure il consuntivo 2008). Ora con chi sta dunque il Pd? «E' assurdo parlare di una vittoria solo di Pazzaglini _ dice Luca Ercolessi, consigliere Pd perché il partito unito ha fatto un lavoro di anni per questo piano urbanistico che ha coinvolto sindaco, assessori, tecnici e consiglieri. Dunque abbiamo votato per il bene della città. Certo è coinvolto in tutto questo anche il sindaco ma non è solo merito suo. Tamanti? Non ci ha fatto una bella figura». Ma Tamanti continua a cercare consensi. «La mia scelta è stata quella di lanciare un ponte verso le opposizioni _ spiega il giovane candidato a sindaco _ per abbattere quel muro che fino a ieri ha diviso la maggioranza di governo da chi è in minoranza». Capito? Tamanti tende la mano all'Arcobaleno ed ai suoi. Ma il muro è ancora altissimo perché per l'ennesima volta i consiglieri di minoranza sono usciti dall'aula compatti (per la votazione sul Poc) per protestare contro il metodo politico di questa amministrazione. E non mancano il giorno dopo gli attacchi: «Il Pd ha così consacrato dice Cono Cimino, consigliere e candidato a sindaco PdL _ un candidato che si è chiamato fuori dal partito a discapito di chi invece è stato legittimato a rappresentarlo pubblicamente. Siamo qui sull'orlo della schizofrenia con esponenti di partito che un giorno giurano fedeltà alle primarie, un giorno al segretario, un giorno al gruppo consiliare e mai alla propria intelligenza e sensibilità!». E così pure Alessandro Bondi, candidato a sindaco Arcobaleno: «Pazzaglini incassa così una pesante cambiale politica e aumenta con la perequazione il valore dei terreni dati a garanzia della Parco Navi spa quando, sotto la sua presidenza, la società ha rischiato il fallimento». Luca Pizzagalli

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IL CONSIGLIO massese ha approvato il Pat, Piano d'assetto del territorio comunale co... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

BADIA E LENDINARA pag. 12 IL CONSIGLIO massese ha approvato il Pat, Piano d'assetto del territorio comunale co... IL CONSIGLIO massese ha approvato il Pat, Piano d'assetto del territorio comunale con i soli voti della maggioranza di centro-sinistra, la lista Sviluppo Sostenibile. Sandro Caramori, capogruppo dell'amministrazione Savioli, ha letto un documento per giustificare il via libera. Dopo 15 mesi di lavoro «abbiamo raggiunto un traguardo importante, pur se la ratifica definitiva spetterà al nuovo consiglio comunale si legge nella nota dopo approfondita analisi delle osservazioni che perverranno nei prossimi due mesi. Il Pat consente a Castelmassa di avere ulteriori opportunità d'espansione e di sviluppo, uno strumento strategico che sostituisce il vecchio Prg». Nei prossimi anni il paese si svilupperà ad est verso l'Eridania, tramite la nuova rotatoria di via Gilioli, la cui costruzione comincerà il prossimo autunno a cura di Veneto Strade. Secondo i vincoli di legge regionali e provinciali è previsto uno sviluppo corretto «rispetto agli scostamenti dell'impianto urbanistico originario». Correttamente dimensionate le «aree produttive riposizionate sulla viabilità principale». Per quanto riguarda lo sviluppo residenziale sono previste aree di nuova destinazione «ma anche, dopo l'efficace valutazione dell'ufficio tecnico, lottizzazioni ancora da completare e da iniziare». Qualità urbana salvaguardata con la riqualificazione, in via prioritaria, di aree dismesse e degradate. Per Caramori essenziali gli accordi pubblico-privato «finalizzandoli al superiore interesse della comunità pur nella salvaguardia e nella garanzia del rispetto dei diritti dei privati». Franco Rizzi

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Accordo solo se condiviso (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-04-23 - pag: 24 autore: G-8 di Siracusa. Il ministro Prestigiacomo al summit: più impegno dai Paesi industrializzati «Accordo solo se condiviso» Dal vertice sull'ambiente nascerà un «Business Forum» per le aziende Jacopo Giliberto SIRACUSA. Dal nostro inviato La partita dell'ambiente e della difesa del clima si gioca sul tavolo dell'impresa. La soluzione tecnologica deve passare per forza attraverso l'economia, attraverso le esperienze delle aziende e la loro capacità di innovare, a patto che l'accordo - ha affermato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo – «sia condiviso, senza negazionismo nè catastrofismo, ma con un'equilibratasoluzione basata su verità scientifiche e sussidi alla ricerca per la tecnologìa pulita». La bozza in discussione del documento finale che sarà concordato domani dai ministri dell'Ambiente del G-8 e degli altri Paesi invitati al negoziato (a cominciare da India e Cina) prevede un coinvolgimento diretto del sistema produttivo, per esempio attraverso la costituzione di un "business forum", contenuto nel documento finale del G8 Ambiente di cui il Sole 24 Ore anticipa i punti salienti. Un "club dell'impresa virtuosa"che,insieme ai Governi, si riunirà ogni anno sotto il coordinamento del Paese presidente di turno del G-8. Secondo Stefania Prestigiacomo «l'ingrediente assolutamente necessario per il raggiungimento di un accordo a dicembre » a Copenhagen sul dopo Kyoto è «la consapevolezza che tutti devono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e la disponibilità a farlo». Ma non basta, ci vogliono «una leadership dei Paesi industrializzati in termini di sforzo di riduzione e il supporto finanziario per lo sviluppo, la diffusione delle tecnologie a basso contenuto di carbonio». E proprio in quest'ottica il ministro dell'Ambiente italiano e l'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti ieri hanno firmato accordi per entrare in un'istituzione australiana che promuove la cattura dell'anidride carbonica, una tecnologia interessante ma non risolutiva, specifica Paolo Scaroni dell'Eni, mentre la francese Areva e l'italiana Edison (con l'a.d. Umberto Quadrino) ricordano il ruolo del nucleare per contenere le emissioni. Mentre alle tecnologie a basso contenuto di carbonio dedica un paragrafo la bozza del documento finale, di cui Il Sole 24 Ore anticipa i contenuti, e sul quale stanno lavorando le delegazioni di mezzo mondo riunite in Sicilia fino a domani. I Paesi vogliono creare intese internazionali tra il sistema pubblico e l'impresa privata; vanno individuati gli strumenti per finanziare la diffusione delle nuove tecnologie dall'industria dei Paesi ricchi verso quelli più arretrati. Inoltre, nello stesso paragrafo, i ministri del G8 vogliono aggiungere un invito – indirizzato ai loro capi di Stato che si riuniranno in luglio alla Maddalena – a sostenere gli investimenti pubblici nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie "verdi". Un paragrafo del documento parla della costituzione del "business forum", del quale faranno parte anche l'Agenzia internazionale dell'energia e la Banca Mondiale, e un altro paragrafo del documento è dedicato alle azioni necessarie ad affrontare il cambiamento climatico. Quali sono le azioni migliori per contenere le emissioni? Il documento del G-8 ovviamente è politicamente neutralissimo: ha ragione l'Europa con il suo sistema di vincoli e divieti, hanno ragione gli Stati Uniti con il loro approccio volontaristico e industriale alla questione. «Non esiste una formula unica – dice il documento nella sua versione attuale – per combattere il cambiamento climatico, perché le esperienze in corso dimostrano che i diversi approcci possono dare risultati positivi e tra loro sinergici». I programmi specifici per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili (è il caso della Cina) «possono raggiungere risultati altrettanto significativi di quelli ottenibili dalla imposizione di limiti alle emissioni», dice il G8, «oppure partenariati pubblico privati per lo sviluppo di tecnologie innovative hanno in prospettiva risultati molto incoraggianti anche in assenza di impegni vincolanti per i Paesi». Secondo Corrado Clini, direttore generale del ministero dell'Ambiente e negoziatore internazionale, il G8 di Siracusa dovrebbe concludersi con «un'iniziativa globale per l'efficienza energetica. Bisognerebbe prendere esempio dalla Cina: Pechino ha previsto che il 38% delle risorse per la ripresa economica siano indirizzate alla crescita verde, contro l'8% dell'Europa». © RIPRODUZIONE RISERVATA Ministre. Stefania Prestigiacomo (a sinistra) e la danese Connie Hedegaard, responsabili per l'Ambiente dei rispettivi Governi ANSA

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Un'opportunità per proporre cultura e dinamismo italiani (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: EXPO CINA data: 2009-04-23 - pag: 19 autore: Il Governo Un'opportunità per proporre cultura e dinamismo italiani di Franco Frattini L' Esposizione Universale di Shanghai sarà un evento ed un appuntamento straordinario al quale l'Italia si prepara con grande attenzione. Poiché noi tutti ci auguriamo che esso coincida con la prospettiva di una ripresa dell'economia globale, il 2010 dell'Expo si profila certo come una sfida, ma anche e soprattutto come una opportunità italiana: una sfida che nasce dal mettersi in giocoe dalla competizione cui ognuno dei Paesi partecipanti è chiamato- tutti impegnatia rappresentare le proprie eccellenze per rilanciare gli scambi- , ma anche appunto un'opportunità. Quella di offrire un'immagine compiuta ed aggiornata dell'Italia e del suo made in Italy tanto al pubblico dei visitatori cinesi, che si affacciano prepotentemente sul mercato, quanto agli osservatori ed ai competitors più qualificati. Dobbiamo quindi assicurare una nostra partecipazione all'Expo capace di riproporre il dinamismo ed il protagonismo italiani, al mondo ed alla Cina in particolare. Un'Italia solida e dinamica, l'Italia che torna ad offrire ottime prospettive tanto sul piano economicoe commerciale quanto sul versante culturale. Soprattutto grazie alla ritrovata e rinnovata capacità di fare sistema, alla collaborazione tra mondo delle impresee strutture della ricerca nazionale, grazie inoltre al partenariato pubblico-privato, l'Italia presenterà a Shanghai un progetto ricco di stimoli e di promesse, una vera e propria vetrina di prestigio della creatività, della capacità di innovazione e del potenziale industriale, accademicoe scientifico del nostro Paese. Un'Italia del made in Italy che continua e si rinnova. Il nostro Paese dovrà infine assicurare una presenza di alto livello a Shanghai, per testimoniare dell'importanza che noi attribuiamo a sempre più solide e strette relazioni con la Repubblica Popolare Cinese: un partner sempre più rilevante non soltanto sotto il profilo bilaterale, ma anche per il ruolo di player autorevole che ormai interpreta negli equilibri politici internazionali. Il nostro forte impegno per l'Esposizione Universale del 2010 dovrà insomma contribuirea confermare la migliore immagine italiana, anchee soprattutto per preparare il successivo appuntamento, a Milano nel 2015. ministro degli Esteri © RIPRODUZIONE RISERVATA IMAGOECONOMICA Franco Frattini

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BIBLIOTECA Pane e lavoro: altra edizione Ogg... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 Chiudi BIBLIOTECA Pane e lavoro: altra edizione Oggi alle ore 18, in occasione della Giornata Mondiale della Lettura, nella biblioteca "Elsa Morante" di via Cozza 7 presentazione del nuova edizione del libro "Pane e lavoro" sulla storia della bonifica del litorale scritto da Giuseppe Lattanzi, Vito Lattanzi e Paolo Isaja. Introduzione di Lidia Piccioni, docente di Storia moderna e contemporanea all'università"La Sapienza".

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Nuova sede pronta a giugno (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA TERNI pag. 18 Nuova sede pronta a giugno Annuncio del preside Puxeddu e di Ricci Feliziani UNIVERSITÀ FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA TERNI I LAVORI della nuova sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia saranno consegnati a giugno, nel rispetto del cronoprogramma, consentendo l'avvio della didattica nella struttura già con l'inizio dell'anno accademico 2009-2010. L'annuncio è stato dato da Ciano Ricci Feliziani, presidente del Consorzio per il completamento del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia, e dal preside della Facoltà, Adolfo Puxeddu, nel corso del sopralluogo di ieri (nella foto) a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle istituzioni locali. «Sulla base di un incarico conferito allo scopo dal Consorzio universitario generalista ha spiegato Ricci Feliziani si è costituito un gruppo tecnico-scientifico per l'elaborazione di un progetto di massima e per la definizione di un piano del fabbisogno economico e del cronoprogramma per procedere, per step, all'allestimento delle strutture secondo i più moderni canoni scientifici e le esigenze del corpo docente e di ricerca dell'Università». Il fabbisogno complessivo per le attrezzature è stato stimato in due milioni e 650mila euro, tra dotazione per aule didattiche e servizi, laboratori, aula magna e stabulario. «In questo contesto è di tutta evidenza la necessità di lavorare fin da ora alla copertura economica dell'intero ammontare del fabbisogno relativo all'allestimento della nuova sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia aggiungono Ricci Feliziani e Puxeddu anche al fine di consentire al Consorzio di Medicina e al gruppo di lavoro tecnico di procedere all'elaborazione e all'attuazione di un progetto esecutivo per la dotazione materiale della struttura. Si rivolge pertanto un auspicio, rivolto ai soci consortili, all'amministrazione comunale e al Consorzio generalista, affinché tale obiettivo sia inserito al primo posto dell'agenda degli impegni da assumere sul versante dello sviluppo e del radicamento dell'attività accademica e di quella della ricerca a Terni». IL SINDACO Raffaelli, presidente del Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario provinciale, ha annunciato per lunedì la riunione del cda dell'organismo, che provvederà al finanziamento del primo modulo di attrezzature e arredi per 800mila euro. I fondi saranno reperiti attraverso il contributo biennale 2008-09 della Fondazione Carit per 450mila euro, lo stanziamento di 100mila euro dei residui di bilancio del Consorzio provinciale e, infine, la disponibilità di 250mila euro di fondi per investimenti da parte del bilancio del Comune di Terni.. Raffaelli ha chiarito che, seguendo questa tendenza, in un triennio sarà possibile coprire l'intero fabbisogno ed ha mosso un appello all'Università di Perugia affinché partecipi anche agli investimenti strutturali nella provincia. Il sindaco ha infine ricordato la massa degli investimenti pubblici per le strutture universitarie: agli oltre 15 milioni per la Facoltà di Medicina, si aggiungono gli 8 stanziati dalla Regione per l'acquisto del Polo di Pentima ed i 6 che saranno destinati al Campus di San Valentino.

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SABATO, alle ore 11, nella chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da m... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pistoia)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISTOIA pag. 8 SABATO, alle ore 11, nella chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da m... SABATO, alle ore 11, nella chiesa dell'Immacolata, sarà celebrata, da monsignor Simone Scatizzi, per tanti anni alla guida della diocesi di Pistoia, una messa in memoria di Sigfrido Bartolini, morto il 24 aprile 2007. Con l'artista pistoiese monsignor Scatizzi aveva avuto modo di intrattenere un lungo rapporto di amicizia e di stima, e pertanto di apprezzarne non solo le grandi doti artistiche ma anche le qualità umane. L'artista, ritenuto uno dei più importanti e significativi del nostro tempo, verrà commemorato proprio nella chiesa parrocchiale dell'Immacolata a cui Sigfrido Bartolini apparteneva e alla quale aveva voluto lasciare il suo ultimo capolavoro: le quattordici vetrate policrome dedicate ai sette sacramenti e alle sette opere di misericordia. Numerose le manifestazioni in programma quest'anno per ricordare il grande artista scomparso e fra queste rivestono particolare importanza la conferenza che la professoressa M.Giuseppina Malfatti Angelantoni (vicepresidente del Comitato Nazionale Italiano dell'Association Internationale pour l'Histoire du Verre) terrà il 9 maggio a Milano, Palazzo Bagatti-Valsecchi su "Le 14 Vetrate di Sigfrido Bartolini nella chiesa dell'Immacolata a Pistoia" e la presentazione de "Il libro delle 14 Vetrate Moderne di Sigfrido Bartolini", in occasione delle "Giornate di studio", che hanno scadenza annuale, e in cui vengono presentate le opere specialistiche sulle vetrate inserite nel circuito internazionale dell'Associazione. Non solo. Sempre per ricordare il grande artista pistoiese, l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi ha organizzato una conferenza sulla fiaba di Pinocchio illustrata da Sigfrido Bartolini. L'evento, in calendario il giorno 26 aprile nel padiglione riservato alla Unione Europea del XXVII Salone del libro di Tunisi dedicato quest'anno alla letteratura per l'infanzia, si inserisce nelle iniziative che hanno per tema i libri d'artista. E' stata invitata a parlare delle Avventure di Pinocchio illustrate da Bartolini la figlia dell'artista, Simonetta, docente di Letteratura Italiana Contemporanea e di Letteratura per l'infanzia presso la Libera Università S. Pio V di Roma. a.c.

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O il referendum o questa brutta legge elettorale pubblico/privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

O il referendum o questa brutta legge elettorale pubblico/privato Vogliamo cambiarla o no? Dal dibattito in corso sembra che veramente finto sia il giudizio negativo sul cosiddetto Porcellum. Se davvero si pensasse che è pessimo, non si rinuncerebbe così facilmente all'occasione di farlo bocciare dagli elettori; soprattutto sapendo che la mancata bocciatura lo renderebbe per lungo tempo immodificabile Superata più o meno fortunosamente la questione della data, il dibattito sul referendum elettorale è entrato nel vivo. Come da tradizione, e nonostante l'indubbia difficoltà di raggiungere il quorum, la prospettiva dell'approvazione viene temuta ed esorcizzata descrivendo il referendum come un assoluto negativo: devastante (Passigli sulla Stampa) o finto, per il direttore di questo giornale. Chi ha sostenuto i precedenti referendum elettorali non si stupisce di trovarsi di fronte allo stesso argomento: la normativa che risulterebbe dall'approvazione non dà origine a una legge elettorale soddisfacente. Passigli le rimprovera addirittura di non risolvere questioni che toccano la Costituzione e non potrebbero essere affrontate da nessuna legge elettorale, come il superamento del bicameralismo perfetto, o la riduzione del numero dei parlamentari. Com'è noto, il referendum è abrogativo e - sulla base della giurisprudenza costituzionale - non può fare altro che ritagliare la legge esistente; ma il suo obiettivo è quello di cancellarla, non di produrne un'altra. Questo sarà compito del Parlamento. Allora la questione centrale è: vogliamo cambiare la legge elettorale o no? Dal dibattito in corso sembra che veramente finto sia il giudizio negativo sul cosiddetto Porcellum. Se davvero si pensasse che questa legge è pessima, non si rinuncerebbe così facilmente all'occasione di farla bocciare dalla volontà degli elettori; soprattutto sapendo che la mancata bocciatura equivarrebbe, nell'interpretazione delle forze politiche se non nella realtà giuridica, a una definitiva convalida. Cambiarla diventerebbe per lungo tempo impossibile. Ma, si dice, il risultato è peggiore del Porcellum. Non è vero: è invece simile all'uso che di questa legge è stato fatto nelle ultime elezioni dal Partito democratico e dal Popolo della libertà. I difetti imputati ai quesiti sono le liste bloccate, l'assenza di soglia minima, il premio di maggioranza che consentirebbe a una lista da sola di raggiungere il 54%, con tutto quel che ne consegue. Per quanto riguarda le liste bloccate, c'è in verità una notevole differenza: il divieto di presentarsi in più di una circoscrizione eliminerebbe il mercato delle vacche sui secondi e terzi posti, e sarebbe un bel passo avanti. Gli altri punti sono già presenti nella legge in vigore. Nuova sarebbe soltanto l'impossibilità di presentare più liste coalizzate tra loro, che, secondo i critici, aprirebbe la porta alla possibilità che quel partito che ha vinto da solo, con successive alleanze, raggiunga i due terzi delle Camere: nella situazione attuale significherebbe consegnare il Parlamento e la Costituzione a Berlusconi. Ma questi sono calcoli numerici che prescindono completamente dalla politica. La politica dice che è ben difficile realizzare un'alleanza che non si è potuta fare prima, dopo le elezioni e dopo l'assegnazione del premio di maggioranza, che appare, giustamente, al partito minore come un furto di seggi. Ma la politica dice anche un'altra cosa, che è quella decisiva. Le ultime elezioni hanno segnato, nonostante tutto, un netto passo avanti dal punto di vista di sistema. Il nostro Parlamento è oggi molto più simile a un Parlamento occidentale. Non ci sono più i veti dei partiti piccoli a impedire di fare una legge elettorale, se c'è la volontà politica di farla. Questa volontà oggi non c'è, perché di fatto questa legge conviene a tutti i partiti, o alla loro anima più oligarchica; può essere prodotta solo da un risultato referendario non gradito a un soggetto importante dello schieramento politico. Non c'è il minimo dubbio che, se il referendum passasse, la Lega, che è determinante per la maggioranza, non accetterebbe il risultato, ma avrebbe un fortissimo motivo per voler cambiare la legge. A meno che si pensi veramente che Berlusconi possa decidere di rompere con la Lega, consegnandole il Nord per fare il pieno al Sud (questa però non è politica, è fantapolitica), non si può non vedere che la spinta della Lega porterebbe tutta la maggioranza su questa posizione. Insomma, mai come oggi, in questo Parlamento, ci sono le premesse perché il risultato del referendum serva di stimolo per fare una nuova legge elettorale (cosa che del resto è avvenuta anche nel 1993, per quanto riguarda la Camera). Mentre è del tutto illusorio pensare che, bocciato il referendum, qualcuno - soprattutto la maggioranza, che quella legge l'ha fatta e l'ha trovata vantaggiosa - metta mano all'impresa. Una nuova legge potrebbe effettivamente superare in modo soddisfacente i problemi posti dal Porcellum. Cioè abolire le liste bloccate, non certo reintroducendo le preferenze ma ristabilendo i collegi uninominali, che sono il modo in cui più o meno tutti i Paesi di democrazia matura regolano la rappresentanza, o almeno definendo circoscrizioni piccole: due sistemi che hanno entrambi il pregio di determinare un effetto maggioritario senza bisogno di premio di maggioranza, e insieme di consentire un corretto e fisiologico rapporto tra eletti e elettori. di Claudia Mancina 23/04/2009

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JESI - Domani le porte dell'Università si apriranno per la cerimonia di inaugurazione dei ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 Chiudi JESI - Domani le porte dell'Università si apriranno per la cerimonia di inaugurazione dei corsi accademici 2008/2009. Lo annuncia la Fondazione Angelo Colocci. Il programma celebrativo partirà alle 15 quando, nella Sala convegni della Colocci, si alterneranno gli interventi del presidente della Fondazione Gabriele Fava (recentemente riconfermato alla guida dell'università), del sindaco Fabiano Belcecchi, del Magnifico Rettore Roberto Sani, del Preside della Facoltà di Giurisprudenza Rino Froldi, del Presidente della Classe di Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici Giorgio Galeazzi. Dopo i saluti delle autorità, docenti ed esperti del settore daranno voce al convegno "Oltre la crisi finanziaria" il cui obiettivo sarà fare un'analisi della situazione dei mercati con particolare riguardo al ruolo di istituzioni e imprese. «Un anno accademico particolarmente significativo quello della nostra università - continua la Fondazione - che ha visto il rafforzamento dei corsi presenti in città e la realizzazione del dipartimento di ricerca che ha fatto della nostra sede una struttura scientifica specifica, caratterizzata per la sua impronta giuridico-economica, unica a livello locale».

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L'AQUILA - Sono oltre cento gli edifici che la Procura dell'Aquila ha posto sotto sequestr... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 Chiudi L'AQUILA - Sono oltre cento gli edifici che la Procura dell'Aquila ha posto sotto sequestro e tra questi una cinquantina quelli privati dove ci sono stati dei morti: il resto riguarda edifici pubblici a vario tipo. Lo ha confermato il Pm Fabio Picuti. In ragione di questo alto numero «è difficile fare un calcolo preciso delle perizie affidate», ma un conto approssimativo secondo il magistrato si avvicina a 200. Oltre alle verifiche strutturali sugli edifici sono infatti necessarie anche perizie geologiche sui materiali. «Non potevamo sequestrare tutta L'Aquila - ha detto Picuti - abbiamo concentrato il nostro obiettivo su quelle strutture dove si sono registrati lutti o problemi a strutture pubbliche». Quanto ai tempi dell'indagine «abbiamo sei mesi per fare indagini contro ignoti», ha insistito Picuti. Ma il pm ha voluto comunque confermare che intenzione della Procura, e sua in particolar modo, è di un ritorno alla normalità delle indagini «perché per me il ritorno alla normalità è rispettare la legge e i suoi tempi». Tra i 13 palazzi sequestrati dalla Procura della Repubblica c'è anche Palazzo del Tosto, gravemente danneggiato dal sisma: è una struttura privata ma ha una connotazione pubblica perché - ad esclusione del piano terra, dove sono ubicati un supermercato e alcuni negozi - nei successivi piani è affittato al Comune dell'Aquila che vi ha insediato gli uffici ambiente, anagrafe e urbanistica e la sede del giudice di pace. I tecnici del Comune hanno chiesto se si può accedere per recuperare i documenti, ma è stato risposto loro che è possibile soltanto se accompagnati dai vigili del fuoco, per motivi di sicurezza, in quanto non sono sequestrati gli uffici e i documenti, ma l'immobile. Per questo è molto difficile che l'archivio urbanistico possa essere spostato. La singolarità della vicenda è che la Procura abbia sequestrato un immobile nel quale viene custodito l'archivio urbanistico, proprio la banca dati da cui gli inquirenti dovranno attingere per reperire i documenti sulla storia dei palazzi privati e degli edifici pubblici crollati. Il palazzo, come sottolineano fondi della Procura, è stato sequestrato per permettere ai periti di indagare se ci sono state irregolarità nella costruzione che è recente. Intanto nuovi sopralluoghi sono stati compiuti ieri in alcune strutture crollate per il sisma, in particolare la casa dello studente e il palazzo di via XX settembre 79, dove ci sono state molte vittime, sono stati effettuati dal sostituto procuratore Picuti e dal pool di periti incaricati dalla procura aquilana di risalire alla cause dei cedimenti strutturali. Il motivo dei sopralluoghi è determinato dall'esigenza di vedere direttamente lo scenario prima di effettuare l'esame della campionatura dei materiali già sequestrata. Picuti e i periti sono stati accompagnati dal vice questore Mauro Pansini, uno dei coordinatori del pool interforze che sta svolgendo le indagini di polizia giudiziaria. Il 70% di 6 mila edifici esaminati nelle zone colpite dal sisma sarà presto agibile: il 57% lo è già mentre il 21% riporta una agibilità condizionata. È quanto emerso dall'attività di verifica coordinata dalla Protezione Civile e svolta da docenti e dottorandi del Dipartimento di Ingegneria civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma, "Tor Vergata". Oggetto delle prime verifiche sono state le abitazioni private, vista l'urgenza di stabilire quante persone potessero rientrare nelle abitazioni con un adeguato livello di sicurezza. Un'altra importante attività ha riguardato la verifica degli edifici scolastici in previsione della riapertura delle scuole. Grazie al contributo delle squadre provenienti da molte università italiane, quasi la totalità degli edifici scolastici è stata sottoposta a valutazione permettendo la riapertura di tutte le scuole risultate agibili. L'attività sta proseguendo sugli edifici residenziali, sia all'Aquila che nei comuni limitrofi, anche se gran parte del lavoro è stato completato. Infine sono 63.509 gli sfollati del terremoto che sono assistiti nelle tendopoli e negli hotel lungo la costa. Degli oltre 63mila sfollati, 36.118 vivono nei 165 campi allestiti nell'aquilano, per un totale di 5.030 tende. Altre 27.391 persone sono invece ospitate negli hotel e nelle strutture private sulla costa adriatica. A.D.M.

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Da oggi, fino a sabato 26 aprile, l'hotel Baia Flaminia Resort ospita il ventiquattresimo congr... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 Chiudi Da oggi, fino a sabato 26 aprile, l'hotel Baia Flaminia Resort ospita il ventiquattresimo congresso nazionale di Podologia. Si discuterà di prevenzione, e delle nuove strumentazioni destinate alla diagnosi e cura delle patologie podaliche che ogni anno colpiscono in Italia migliaia di persone. Al congresso, organizzato dall'Associazione Italiana Podologi (Aip), in collaborazione con l'Università degli studi "La Sapienza" di Roma, sono attesi 250 tra i più qualificati medici, specialisti ed esperti italiani del settore che daranno vita a venti, tra relazioni scientifiche, workshop, tavole rotonde, dedicate al tema dell'assistenza podologica, della futura formazione universitaria dei podologi e delle esperienze svolte in questo ramo in ambito europeo. Si comincia oggi, alle ore 9, con un confronto tra i diversi percorsi universitari adottati nel vecchio continente in prospettiva della definizione nel nostro paese di un corso di studi in podoiatria. Tra i relatori figurano Virginia Novel Martì, docente universitaria spagnola, Vincenzo Ziparo, preside della facoltà di Medicina alla Sapienza, Mauro Montesi, presidente dell'Aip, e Marco Cavallini, chirurgo e docente alla Sapienza. Nel pomeriggio la tavola rotonda dal titolo "La podologia. Un'opportunità per il Sistema Sanitario Nazionale" affronterà invece il tema della collocazione dell'attività podologica nella sanità italiana e dei benefici che potrebbe generare nei malati di diabete. La giornata di venerdì vedrà l'apertura dei workshop nei quali saranno affrontate teorie e tecniche di assistenza podologica, con particolare attenzione alla prevenzione delle complicanze del piede diabetico. Il congresso sarà presieduto da Mario Falconi, presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Roma. Si.Spa.

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Una sfida tra decani della facoltà di Medicina. La corsa al rettorato si fa concreta e ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 Chiudi di FEDERICA GIALLORETO Una sfida tra decani della facoltà di Medicina. La corsa al rettorato si fa concreta e alla vigilia delle elezioni, si vota il 13 maggio, c'è un nome pronto a confrontarsi con l'attuale rettore Franco Cuccurullo al suo quinto mandato consecutivo. Si tratta del luminare di oculistica Pier Enrico Gallenga, direttore della clinica di oftalmologia dell'università D'Annunzio. Il comitato di docenti per lo sviluppo dell'Università, sorto per trovare una alternativa all'uscente magnifico rettore, ha trovato la quadra dopo aver sfogliato una margherita di nomi autorevoli da contrapporre al fortissimo rettore. Il diretto interessato commenta la sua candidatura con una simpatica risata, però chiarisce che «non si tratta di uno scontro con Cucurullo, ma di ipotesi, sviluppi, valori, idee». Secondo Gallenga «bisogna capire anche in che direzione andrà l'università: se è meglio avere un Ateneo libero e privato in cui si cristallizzi una gestione amministrativa con manager generali o avere un'università pubblica». Sfumate via via tutte le altre ipotesi, prima fra tutte la candidatura di Nicola Mattoscio, preside di scienze sociali e presidente della fondazione PescarAbruzzo, molto corteggiato per replicare il percorso del collega Uberto Crescenti, pescarese ma attento alle esigenze della facoltà di Medicina, rettore prima dell'era Cuccurullo. Fumate nere anche per Leonardo Mastropasqua, presidente dell'istituto di oftalmologia, e Paolo Innocenti. A confrontarsi con l'attuale rettore che gode di un consenso larghissimo, sarà dunque il luminare di oculistica, ottimo docente universitario con una carriera prestigiosa alle spalle. Le facoltà pescaresi, Lingue, Scienze manageriali e Architettura, sono compatte nell'appoggio al professor Gallenga. Diverso invece il discorso per la facoltà di Economia. La preside Anna Morgante nei giorni scorsi, aveva mandato un segnale di rottura con il fronte pescarese anti-Cuccurullo, dichiarandosi a favore dell'attuale rettore, «per la profonda e radicata conoscenza dell'Ateneo e per la capacità di intessere relazioni nazionali importanti in un momento delicato come quello che stiamo vivendo», scriveva la Morgante. Tuttavia al di là dei nomi, ciò che conterà davvero, soprattutto per le future generazioni che si affacciano al mondo universitario, sono i programmi. Per questo nei prossimi giorni si lavorerà per far emergere la candidatura di Gallenga affinché sia alla pari con l'uscente e a breve Crescenti farà richiesta al rettore di una convention, come non è mai stata organizzata finora, per ufficializzare candidature e programmi. Una richiesta che Crescenti formalizzerà a Cuccurullo e che nel caso di parere contrario, potrebbe anche realizzarsi sottoforma di autogestione. Comunque sarà una sfida all'insegna del fair play attraverso dibattiti sul futuro dell'Ateneo. Almeno nelle intenzioni.

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LUTTO all'università per la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docen... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

MODENA pag. 8 LUTTO all'università per la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docen... LUTTO all'università per la scomparsa del professor Ivan Baraldi, docente di Chimica Fisica alla facoltà di Scienze. Il docente si è spento ieri, a 63 anni, presso l'abitazione della sorella, dove si trovava da tempo per le sue condizioni di salute. Dal 1973, il professor Baraldi ha svolto ininterrottamente la sua attività scientifica e didattica al Dipartimento di Chimica, prima come assistente alla cattedra di Chimica fisica, poi come professore associato e dal 2002 come professore ordinario. In particolare, ha dato qualificati apporti all'insegnamento della Spettroscopia molecolare e della Fotochimica, coordinando anche attività didattiche post laurea a livello nazionale. Il suo impegno didattico in queste discipline è testimoniato dalla recente pubblicazione di due monografie, altamente apprezzate nell'ambito del Gruppo italiano di Fotochimica e del Gruppo interdivisionale di Fotochimica della Società Chimica italiana.

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E il senatore fa il comizio in facoltà (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITÀ Piccone (Pdl): traslocate i corsi nella Marsica, ci arricchite E il senatore fa il comizio in facoltà Daniela Preziosi Il terremoto a L'Aquila diventa «un'opportunità per la Marsica». Lo ha ammesso senza tanti giri di parole il senatore Filippo Piccone lunedì scorso intervenendo a un consiglio di Ingegneria convocato dal preside Pier Ugo Foscolo nella sede di Celano, cittadina nel cuore della terra di Ignazio Silone, dove la facoltà ha un corso di laurea di ingegneria agroindustriale. L'ateneo aquilano da qualche giorno ha ripreso la sua "vita attiva" con soluzioni di fortuna (lauree e esami in tende e sedi provvisorie. Ma ora cerca sede per rilanciarsi, nonostante i gravi danni subiti dal sisma. Cercando anche di difendersi dalla solidarietà interessata di atenei e amministrazioni, ingolositi dal tesoretto di universitari in cerca di collocazione. A Celano il consiglio era «aperto», visto la straordinarietà della situazione: la sede aquilana di Ingegneria è inagibile. E così l'azzurro Piccone, già sindaco della cittadina marsicana e coordinatore regionale Pdl, non si è fatto sfuggire l'occasione di intervenire di fronte ai docenti e agli studenti arrivati sin lì per partecipare a ricostruire il futuro della loro facoltà, che per finire l'anno finirà «spalmata» fra Avezzano, Sulmona e Pescara. Piccone ha assicurato di aver avviato i contatti «per ospitare studenti, professori e tutto ciò che concerne l'attività universitaria: dagli uffici amministrativi alle aule per le lezioni, alle sistemazioni dei fuorisede». Esterrefatti gli studenti: «Intanto viene da chiedere a che titolo un senatore intervenga in un consiglio di facoltà a farci il suo comizietti», replica Alessia D'Attorre, dell'Udu. «Il guaio vero è che l'attivismo del parlamentare Pdl favorisce il rischio della diaspora dell'università da L'Aquila, contro il quale tutto il consiglio di ateneo si è sempre espresso, almeno a parole».

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Tra imprese e governi, un summit senza clima (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

SIRACUSA Discorsi scontati e accordo difficile. Via al G8 ambientale Tra imprese e governi, un summit senza clima Guglielmo Ragozzino INVIATO A SIRACUSA INVIATO A SIRACUSA Il primo a parlare al G8 dell'ambiente, dopo la padrona di casa e dopo il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, è stato Marco Fumagalli della Confindustria italiana, un tempo figlio favorito del Pds lombardo. Subito dopo Fumagalli, ha detto la sua un rappresentante di una grande impresa brasiliana, Unica, che ha parlato - udite, udite! - dell'etanolo da ficcare nelle macchine correnti in Brasile, ma da coltivare su tutte le foreste del mondo. Poi una rappresentante di secondo rango dell'Areva, la fabbrica del nucleare francese, la signora Ana Palacio, già esponente della Banca mondiale, simpaticamente vestita come uno dei manifestanti fermati fuori dal castello. E forse fermata a sua volta. Prima di lei si è espresso Paolo Scaroni dell'Eni e dopo di lei Fulvio Conti dell'Enel che si è spericolatamente arrampicato su per un forbitissimo inglese, lingua di tutti i ceo che si rispettino. Ogni tanto, in sala stampa ci si guardava, un po' divertiti e un po' sconsolati. Non si erano ancora ascoltate Mitsubishi e Bmw, notissime entrambe per la dedizione ambientale e il buon esempio nella lotta contro le emissioni climateranti. Venire fino a Siracusa, al famoso castello Maniace, attirati dal G8 dell'ambiente, per sentire affermazioni generiche e risapute, sempre le stesse, sempre inutili, è un po' deprimente. A dire il vero, Stefania Prestigiacomo che ha almeno il merito di aver dato una mano alla sua città natale, l'aveva annunciato, nel suo discorsetto d'apertura. Cerchiamo di dare spazio alle imprese insieme ai rappresentanti dei governi. Vogliamo che si parlino, aveva detto. Vogliamo creare un'occasione di intreccio, dando al partenariato pubblico privato il massimo risalto possibile. Proseguendo nella linea del partenariato, è stato anche firmato l'accordo tra Australia ed Enel. Il ministro dell'ambiente Burke di qua, Fulvio Conti poliglotta di là. L'Enel porterà l'anidride carbonica, Co2, con navi fino in Australia che dal canto suo metterà a disposizione le cavità delle miniere di carbone. Il quando, il quanto, il come dell'accordo non sono stati resi noti e forse sono ancora in discussione. C'è il precedente di una parte della Co2 di Brindisi che viene seppellita - ci assicurano - a Cortemaggiore, in Emilia Romagna, là dove l'Eni aveva i giacimenti. Dunque si tratta di un accordo tra i due monopolisti italiani che appare come un passo avanti alla rappresentante del governo italiano che vi trova l'applicazione pratica di una delle 12 possibili misure per sequestrare il carbonio, intesa come una magnifica prova dell'efficienza e della ricerca nazionale. Si tratta del Ccs (Cattura e Sequestro del Carbonio). Al G8 si era affidato un compito difficile. Molto di più di quello di venire a patti con le multinazionali. Quello di fare il punto nei rapporti tra i paesi del G8 stesso e gli altri 12 paesi invitati, tra i quali l'intero Bric (Brasile, Russia, India, Cina) in un momento di formidabile importanza, con il cambiamento di opinione degli Stati uniti, dopo l'avvento di Barack Obama, la possibilità di raggiungere un accordo nel dopo Kyoto al vertice di dicembre a Copenaghen, con la sua ambiziosa proposta di riduzione nelle emissioni e il tutto in un contesto di formidabile crisi finanziaria ed economica. Nelle poche battute di saluto scambiate tra i ministri presenti, i problemi sono emersi in modo drammatico. Noi contiamo di fare questo e quello hanno detto i G8 originali; voi 12 ci state? Certo che ci stiamo, hanno detto gli altri. Ma abbiamo solo un dubbio da chiarire: chi paga? Noi, no di sicuro, assicurano i principali dei dodici. E pensiamo che anche gli altri paesi che qui non sono presenti si allineeranno facilmente alla nostra posizione. In queste condizioni, un accordo appare piuttosto difficile. Appare difficile ogni accordo, tanto più che la prossima settimana, il 27-28 aprile, gli stessi 20 paesi si riuniranno a Washington insieme a Obama per discutere di ambiente. È facile capire che la discussione vera sarà in quella sede, mentre questa di Siracusa è solo un allenamento. Tra l'altro il rapporto tra governi e multinazionali non è sempre liscio. Il ministro rappresentante della Germania Mathias, per esempio, critica il sequestro del carbonio fatto senza pagare per le emissioni. Inoltre è molto incerto sull'effettività dell'efficienza dell'industria. Si dovrebbe fare molto di più, assicura. Finalmente è un discorso che ci riporta sulle questioni dell'ambiente e dei grossi pericoli che noi viventi ci troviamo nel futuro e la cui soluzione non possiamo lasciare a chi ha provocato i disastri. Durante la breve conferenza stampa delle organizzazioni non governative esce un'immagine rimarchevole, in due tempi: c'è una Ferrari investe e distrugge la capanna di una povera donna e in seguito c'è il pilota della Ferrari che fa un prestito alla donna per ricostruire la casa. Queste sono le imprese occidentali, le loro banche, il sistema del credito che ha costruito il mondo com'è. Intanto ha parlato Quadrino dell'Edison, subito seguito da un seconda linea di Gazprom: c'è poco da ridere: sono i rappresentanti di due imprese vere paladine dell'ambiente, come è ben noto. Poi parla il rappresentante di Fiat e intavola un discorso carico di amorosi sensi con l'etanololista del Brasile e con il collega della Bmw. Poi è la volta di Tronchetti Provera, l'ambientalista di Pirelli. E non è ancora finita.

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Tubercolosi a Ingegneria Controlli per 200 persone (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 23-04-2009 SALUTE DA DOMANI I TEST PER VERIFICARE EVENTUALI CONTAGI Tubercolosi a Ingegneria Controlli per 200 persone Uno studente africano risultato malato ha fatto scattare il protocollo precauzionale dell'Ausl II Scattano i controlli preventivi alla facoltà di Ingegneria dopo che nei giorni scorsi si è registrato un caso di tubercolosi polmonare in uno studente di origini africane. A essere state invitate a presentarsi ai controlli sono in tutto circa duecento persone, per lo più studenti, ma anche docenti e personale della facoltà: tutti coloro, insomma, che potrebbero essere venuti a contatto con il giovane (un ventenne) nel quale è stata accertata la malattia. In particolare, gli studenti invitati a sottoporsi al test sono quelli del primo anno dei corsi di laurea in ingegneria civile e ingegneria per l'ambiente e il territorio. Un caso del tutto analogo si era avuto in marzo, quando 75 studenti ospiti del collegio «Giovanni XXIII» furono invitati a sottoporsi ai test dopo che un ragazzo africano era risultato affetto da tbc. «Prima viene fatto il test tubercolinico cutaneo, come quelli che si facevano ai bambini nelle scuole fino a poco tempo fa», spiega Bianca Borrini, medico del dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl. Se risulta esserci l'infezione tubercolare latente, continua, «si viene sottoposti ad altri controlli per escludere che ci sia la malattia attiva. Se la persona è vaccinata spesso non si deve fare nulla, se invece non è vaccinata e si ritiene che per le sue condizioni individuali sia consigliabile intervenire, gli si propone la terapia antibiotica, in modo da impedire di sviluppare la malattia in futuro». Fra i vari tipi di tubercolosi, quella polmonare è la più contagiosa, anche se esistono vari livelli di contagiosità. La tubercolosi riscontrata nello studente africano, secondo quando spiega la Borrini, «è di media contagiosità, quindi non particolarmente elevata». Tuttavia, a scopo precauzionale, l'Azienda Usl ha predisposto un piano di controlli preventivi, in collaborazione con l'Università. «Nel momento in cui mi è stato segnalato il caso e che si intendeva mettere in atto un protocollo di controllo - spiega il preside Antonio Montepara - abbiamo dato immediatamente la nostra disponibilità a collaborare, mettendo a disposizione la facoltà. Fortunatamente tutto lascia pensare che sia una cosa non preoccupante». Tutte le persone interessate sono già state contattate e invitate a presentarsi, in due giorni distinti, alla sala riunioni della presidenza di Ingegneria (sede didattica): un primo gruppo già domani mattina, un secondo gruppo lunedì 4 maggio. Non c'è alcun obbligo di presentarsi ai controlli, anche se a tutti è stato raccomandato di sottoporsi ai prescritti test a scopo precauzionale, per escludere ogni eventuale rischio e, se risulteranno casi di infezione latente, provvedere per tempo con le cure opportune. Al momento lo studente africano nel quale è stata riscontrata la malattia non è in condizioni preoccupanti e, dopo un primo ricovero all'ospedale, sarebbe già stato dimesso. I casi di persone ricoverate per tubercolosi a Parma sono stati 47 nel 2008 e una quindicina in questa prima parte del 2009. f.ban. Campus universitario La sede della facoltà di Ingegneria, dove saranno effettuati i test per la tbc.

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Come rendersi invisibili alla rete (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

CURRENT TV Geek, i misteri del web Come rendersi invisibili alla rete È stata una delle conseguenze del post 11 settembre, quello del controllo sulle comunicazioni online è diventato un imperativo assoluto. Ma è certo che così si infrange spesso e volentieri la privacy, che soccombe alla richiesta più o meno voluta, di «sicurezza». Accade così che ogni giorno qualcuno controlla e conserva ogni scambio che avviene sul web. Ma è possibile bypassare i controlli, in qualche modo rendersi invisibili alla rete? Se lo chiedono i protagonisti della quarta di dodici puntate di Geek Files, fra i programmi di punta di Current (Sky canale 130) in onda alle 23.00. A condurlo Giacomo Cannelli e Livia Iacolare, impegnati ogni settimana in una investigazione tra informatica e tecnologie, sempre ai confini tra mondo virtuale e reale. Ogni puntata un file da aprire, un'indagine world web wide sugli argomenti più nascosti e meno noti della rete. Questa volta svelano metodi e tecnologie impiegate per tracciare le conversazioni online, ma anche tecniche per rendersi anonimi in rete e proteggere la propria identità digitale. Per la ricostruzione dei fatti, Geek Files ha raccolto le testimonianze di: Alessandro Zanasi, professore di Knowledge management data mining all'Università di Bologna; Giovanni Ziccardi: docente d'Informatica Giuridica all'Università Statale di Milano; Luca Lupària, professore di Diritto Penale all'Università di Teramo; Marco Calamari del Progetto Winston Smith e Jan Reister anima del progetto Tor. Geek Files nasce da un'idea di Ilaria Nicosia, Livia Iacolare e Giacomo Cannelli, coautori del programma. Dodici file, dodici puntate dedicate ad altrettanti temi caldi, per scoprire meccanismi di funzionamento della «cultura digitale», gli usi creativi e i risvolti politici e economici.

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di PAOLO GUIDOTTI L'ULTIMO ATTO del consiglio comunale borghigiano è... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

MUGELLO pag. 21 di PAOLO GUIDOTTI L'ULTIMO ATTO del consiglio comunale borghigiano è... di PAOLO GUIDOTTI L'ULTIMO ATTO del consiglio comunale borghigiano è stato quello di occuparsi della crisi della Sopram, azienda che da oltre vent'anni opera nella produzione e commercializzazione di concimi e terricci e che oltre allo stabilimento di Faltona, con 14 dipendenti, ha altri due impianti, uno a Pisa e l'altro a Pordenone, per un totale di 35 addetti. Sala gremita - lavoratori, familiari, sindacalisti, ed anche il titolare della Sopram, l'imprenditore Sauro Crescioli -, tante domande, ma le risposte non hanno dissolto le preoccupazioni. Perché il caso Sopram non è chiaro. Non si conoscono le esatte ragioni della crisi, non sono chiari gli scenari. Resi ancor più complessi dal fatto che in relazione alla Sopram c'è un'altra società, la Acom, società pubblico-privata, partecipata al 49% dalla stessa Sopram, per il 49% da Publiambiente e per il 2% dal Comune di Borgo San Lorenzo. Quell'Acom costituita per realizzare e gestire il grande impianto di compostaggio, da tempo in costruzione accanto alla Sopram, nella valle di Faltona. E se da una parte il sindaco Giovanni Bettarini ha molto insistito nel tenere separate le due cose, e a garantire che Acom «non dovrà subire contraccolpi», alla fine è emerso che Publiambiente potrebbe rilevare la quota di Sopram. E lo stesso Crescioli ha chiarito che il grave ritardo nella realizzazione dell'impianto di compostaggio, che viaggia con anni di ritardo, ha senz'altro costituito un'aggravante. L'imprenditore non ha nascosto il rischio di fallimento, indicando la via d'uscita in un piano industriale, che potrebbe significare tagli occupazionali o anche la cessione di alcune strutture aziendali. Ma anche qui niente è deciso, così come si ventila che a Faltona rimanga solo l'attività commerciale, con l'ovvia domanda del perché allora si sarebbe costruito accanto l'impianto di compostaggio, giustificato, nonostante l'elevato impatto ambientale, per azzerare i costi di trasporto. Alla fine il consiglio comunale ha approvato all'unanimità un documento di solidarietà ai lavoratori, con l'invito al sindaco di convocare le parti in tempi rapidi per fare il punto sulla delicata vertenza e a valutare congiuntamente quali interventi siano appropriati.

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All'Itis Nobili una conferenza sulla nascita dell'universo (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

REGGIO pag. 8 All'Itis Nobili una conferenza sulla nascita dell'universo IL PROFESSOR Maurizio Gasperini, docente di fisica teorica all'università di Bari, studioso di fama mondiale e autore di importanti volumi, sarà al centro di un convegno su "La nascita dell'universo" che si tiene alle 16 di oggi nell'aula magna della sede Itis Nobili di via Makallè. Introdurrà il professor Massimo Cellario, interverrà il professor Enrico Rota. Nel quadro dell'anno internazionale che l'assemblea generale delle Nazioni Unite ha dedicato all'astronomia, il convegno si propone di promuovere nel pubblico la conoscenza della disciplina astronomica e, più in generale, di favorire l'accesso alle nuove scoperte in questo campo.

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(sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

REGGIO pag. 9 «Ecco il Campus dove Delrio vorrebbe attrarre talenti» LA DENUNCIA IL DOCENTE UNIVERSITARIO PAOLO GIUDICI (CITTÀ ATTIVA) PRESENTA UN DOSSIER FOTOGRAFICO «IERI SONO STATO al campus universitario del San Lazzaro dove il sindaco Graziano Delrio vorrebbe attrarre i talenti». Paolo Giudici, docente universitario e candidato a consigliere nella lista di «Città attiva», ne ha approfittato per un impietoso dossier fotografico: «Le condizioni del campus del San Lazzaro sono sotto gli occhi di tutti: qualche padiglione trasformato in sede di facoltà, in un contesto generale di degrado e disorganizzazione, fabbricati decadenti, prati incolti, pali della luce a terra, detriti di diversa natura sparsi qua e là. E ancora: nei giorni di pioggia pozzanghere che diventano paludi, parcheggi selvaggi, tombini scoperti, poltrone abbandonate, cancelli forzati, segnaletica obsoleta o addirittura inesistente». E ancora: «Nell'area poi c'è un piccolo bar (meno male!) che chiude alle 15: posto che gli studenti, finite le lezioni, abbandonano di corsa». «La domanda conclude Giudici è inevitabile: è questo il luogo in cui il sindaco pensa di riuscire ad attrarre talenti e cervelli? Il completamento del progetto campus al San Lazzaro è tra i primi obiettivi della lista Città attiva in modo da potenziare realmente l'università a Reggio». Image: 20090423/foto/10563.jpg

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Studiano la Liberazione e i campi di sterminio (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

METROPOLI E PROVINCIA FIRENZE pag. 15 Studiano la Liberazione e i campi di sterminio RUSSELL-NEWTON L'ISTITUTO IMPEGNATO NELLA CRESCITA CIVILE DEI RAGAZZI LIBERAZIONE al Russell-Newton, tutte le iniziative. Da oggi, gli studenti delle ultime classi del polo d'istruzione superiore scandiccese, saranno impegnati in tre importanti iniziative legate al tema della "memoria" e della liberazione dal nazifascismo. Cento studenti accompagnati da otto docenti parteciperanno al Forum Giovani a Sant'Anna di Stazzema. Il Forum di quest'anno ha per tema "Immagini dell'altro. Identità e diversità a confronto". Attraverso racconti e testimonianze dirette, documenti filmati, laboratori e spettacoli teatrali, gli studenti affronteranno un viaggio nella memoria degli avvenimenti storici ed approfondiranno tematiche di natura storica e culturale legate alla contemporaneità. In contemporanea una delegazione di sette studenti, accompagnati dalla professoressa Chiara Verri, si ritroverà in visita al campo di sterminio di Auschwitz per il "Viaggio della memoria" organizzato dalla Provincia di Firenze. Nell'auditorium della scuola infine, stamani gli studenti di otto classi quinte assisteranno alla proiezione di un filmato che ripercorre i temi più importanti del periodo che va dall'8 settembre del 1943 all'entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana. Seguirà una lezione tenuta dal professor Fabio Bertini dell'Università di Firenze ed un dibattito con il docente universitario e i rappresentanti dell'Anpi. morv

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Ricerca testimoni per un incidente Si ricerca un testimone per un sinistro stradale occorso in vi... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA FIRENZE pag. 30 Ricerca testimoni per un incidente Si ricerca un testimone per un sinistro stradale occorso in vi... Ricerca testimoni per un incidente Si ricerca un testimone per un sinistro stradale occorso in via di Novoli alle 12 del 12 febbraio scorso tra una moto e un'auto. Pregasi contattare l'utenza 338.4195.930. Ammi, stile di vita e benessere L'Ammi, Associazione Mogli Medici Italiani organizza per oggi alle 17 nella sede dell'Ordine dei Medici, via Vanini 15, il quarto appuntamento del ciclo Problemi di cuore'. Il professor Carlo Maria Rotella, docente di malattie del metabolismo dell'Università di Firenze, terrà una conferenza sul tema Il cambiamento dello stile di vita: curarsi o essere curati?'. Ingresso libero. Phillips, conferenza alla New York University David Phillips, professore associato alla New York University Graduate School of Politics, Centro per gli Studi sui Diritti Umani, Columbia University, senior fellow al Consiglio Atlantico degli Stati Uniti d'America e direttore di progetto del Comitato Nazionale sugli Affari Estri Americani, terrà una conferenza oggi alle 18 a Villa La Pietra (via Bolognese 120) sul tema Una Strategia di controterrorismo più globale per l'amministrazione di Obama: incorporare democrazia e sviluppo nelle strategie per la sicurezza'. La conferenza sarà in lingua inglese e l'accesso è riservato solo a coloro che si saranno prenotati chiamando lo 055/5007.210 o scrivendo all'indirizzo lapietra.reply@nyu.edu. Visita al Museo Marini Firenze e il 900, dagli anni '20 al dopoguerra', un interessante percorso fra arte e storia, organizzato dal Quartiere 2 con l'Associazione culturale Regola d'Arte, prosegue domani con la visita guidata al museo Marino Marini in piazza S. Pancrazio. Ritrovo alle 10 presso il museo. L'intero ciclo si articola in conferenze e visite guidate. Per conoscere il programma completo, info e prenotazioni: 333 3833673 (ore 11-13); 347 0057608 (ore 17-19), email posta@regoladarte.info . Inside Buffalo' La vera storia dei soldati bisonte' rivive alla vigilia del 25 aprile: verrà proiettato domani alle 18 allo Spazio Uno (via del Sole 10), alla vigilia della Festa della Liberazione, Inside Buffalo', docu-fiction di Fred Kuwornu regista italiano di origini ghanesi - che racconta le vicende sulla Linea Gotica dei soldati afro-americani della 92° divisione. Su iniziativa di Mediateca regionale Toscana Film Commission (fino a esaurimento posti gli inviti sono ritirabili nella sede di Mediateca, in via San Gallo 25). Bobby, si parla di States allo Stensen Oggi all'Auditorium Stensen di viale don Minzoni (ingresso libero), ultimo appuntamento di Res Publica. Cinema e politica tra declino e nuove speranze', la rassegna sostenuta e finanziata dal Quartiere 2 del Comune di Firenze in collaborazione con Stensen|Cinema. Alle ore 21 avrà luogo la proiezione di Bobby' (Usa 2006, 114 min) di Emilio Estevez, un film sugli eventi dell'assassinio di Robert F. Kennedy (nella foto, una scena del film con Sharon Stone e William H. Macy). Interverranno Gregory Alegi (Docente di Storia e Istituzioni dell'America del Nord, Univ. Luiss di Roma) e Jane Fogarty (California State University Florence). Archi alla Badia Come ogni anno i Nem Nuovi Eventi Musicali - ripartono dalla Badia Fiesolana (via Badia de' Roccettini 9 ) per la loro stagione di concerti: stasera alle 21 (ingresso libero) un trio d'archi d'eccezione, composto da Leonardo Matucci al violino, Lorenzo Falconi alla viola e Alice Gabbiani al violoncello.

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(sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA PRIMO PIANO pag. 2 «Lo sgombero è stato un errore» Candidati rettore a confronto coi ragazzi di SARAH BUONO NELLA CORSA al rettorato mancavano solo loro. Anche gli studenti universitari hanno finalmente incontrato i sei, assenza giustificata per Giuseppe Sassatelli, candidati alla carica di rettore. Sarà l'elezione sempre più vicina, ma si percepisce un certo nervosismo e le battute si rincorrono veloci. I temi portanti saranno principalmente due: la mancanza di spazi, anche in riferimento al recente sgombero del gruppo Bartleby, presente in aula, e le tasse. Con legittima estrazione viene sancito che inizi il mass-mediologo Roberto Grandi, che dopo un'iniziale ritrosia «non sono ancora pronto, cedo il posto volentieri» dedica il proprio intervento al tema dell'abbandono: «Duemila e cinquecento studenti non pagano la seconda rata del primo anno, è necessario prevedere un tutorato all'ingresso, in itinere e in uscita». Particolarmente apprezzata la battuta finale: «Vengono prese decisioni che riguardano gli studenti senza la loro presenza, è problematico. Bisogna porre domande specifiche anche ai candidati sindaco per ottenere di più anche da loro». Il riferimento all'altre importanti elezioni cittadine è costante in tutti gli interventi, il messaggio è chiaro: bisogna lavorare insieme per risollevare l'Università. E non mancano le accuse ad un Comune giudicato assente. «Il probelma degli spazi non può essere scaricato solo sull'ateneo» è il commento ricorrente. Dario Braga, chimico, non esita ad andare pesante contro il questionario di valutazione dei docenti, definito «un simulacro vuoto», per poi rassicurare sul tema principe, le tasse: «Non si aumentano i prezzi quando si perdono i clienti. Voi siete anche gli euro di questo territorio, i commercianti, l'Ascom, non possono considerarvi solo mucche da mungere». Di difficile comprensione l'incipit di Giorgio Cantelli Forti: «Voglio volare con i piedi per terra», poi chiarisce: «Il confronto tra persone mature è imprescindibile per fermare questa deriva. La riforma 3 più 2 è stato un imbroglio fatto ai danni degli studenti per aumentare i corsi e le possibilità d'intervento». POI PERÒ proprio da lui arriva il sostegno a Bartleby: «Sono d'accordo con voi: la risposta che vi è stata data dall'università è sbagliata. Si potrebbe convertire qualche hotel destinato alla chiusura per spazi convenzionati a basso costo. A Rimini lo abbiamo fatto, con la collaborazione del Comune». Tocca al latinista Ivano Dionigi: «Trovo questo incontro asimmetrico, un po' sghembo. Voi non siete clienti, ma allievi e di fronte alla qualità attuale dell'insegnamento non si possono aumentare le tasse». Assesta il colpo finale: «L'ordine pubblico non è nostro compito, ma la politica degli spazi di accoglienza sì». È il turno del candidato più giovane, Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria: «Bisogna valorizzare le associazioni studentesche e costituire un osservatorio regionale sugli studenti e sul diritto allo studio. L'Italia è la nazione che vi dedica meno spazio in assoluto». L'economista, e ultimo candidato, Giancarlo Barbiroli si alza e, complice il sole, spegne le luci. Scatta una piccola discussione: Segrè lo ringrazia per «essere particolarmente attivo su questo tema» e Barbiroli ricorda «il libro scritto sull'energia già nel '76 quando tu eri piccolo». Il preside non si scompone e conclude: «Non sono cresciuto poi tanto». Barbiroli prende la parola col sorriso: «Serve una struttura funzionale ma partecipata della società e per la società». Facciamo luce?

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Un docente della lista Città Attiva Il campus lasciato a se stesso (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Reggio" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Un docente della lista Città Attiva «Il campus lasciato a se stesso» Il campus universitario del San Lazzaro è un luogo abbandonato. Così si esprime Paolo Giudici, docente dell'università di Modena e Reggio, aderente alla lista civica «Città Attiva». «Le condizioni del campus del San Lazzaro - dice Giudici - sono sotto gli occhi di tutti: qualche padiglione trasformato in sede di facoltà, in un contesto generale di degrado e disorganizzazione, fabbricati decadenti, prati incolti, pali della luce a terra, detriti di diversa natura sparsi qua e là. E ancora: nei giorni di pioggia pozzanghere che diventano paludi, parcheggi selvaggi, tombini scoperti, poltrone abbandonate, cancelli forzati, segnaletica obsoleta o addirittura inesistente. Nell'area poi c'è un piccolo bar che chiude alle 15: posto che gli studenti, finite le lezioni, abbandonano di corsa. Per Giudici la domanda è inevitabile: «E' questo il luogo in cui il sindaco Delrio pensa di riuscire ad attrarre talenti e cervelli?». Il completamento del progetto campus al San Lazzaro è tra i primi obiettivi della lista «Città attiva», per potenziare l'università a Reggio.

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Alcol e droga un incontro (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Reggio" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

VEZZANO Alcol e droga un incontro VEZZANO. Un incontro con i cittadini su alcol, droghe illegali e gioco d'azzardo. Matteo Iori, presidente della comunità Papa Giovanni XXIII, affronterà queste tematiche stasera alle 21 nella sala civica. L'incontro verterà sulla presentazione del fenomeno dipendenze, con uno sguardo alla situazione nazionale e regionale, attraverso l'analisi di alcuni dati statistici, per poi scendere nel dettaglio con una riflessione sull'evoluzione del problema dipendenze nel Reggiano e sull'esame delle attuali risorse e opportunità di aiuto del sistema pubblico-privato per le dipendenze. «I problemi di dipendenza e l'uso di droghe sono fenomeni in continua crescita che minano alla base la nostra società - afferma Matteo Iori - Si è infatti ormai consapevoli che l'utilizzo di sostanze pervade fasce sempre più ampie di popolazione di tutte le età e di tutti i ceti sociali».

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io, precaria, ora rischio di restare a casa (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

di Gemma Vignocchi Io, precaria, ora rischio di restare a casa La scure della Gelmini sulle cattedre: si temono 1500 posti in meno «Ho lavorato gratis all'università per 11 anni, poi ho iniziato la trafila delle supplenze» UNA scure taglia-cattedre, il piano del ministro Gelmini. Nel prossimo anno scolastico sono previsti circa 1460 posti d'insegnante in meno ("spariscono" anche 874 amministrativi): 363 nella scuola primaria, 700 alle medie e 437 alle superiori. E questo mentre gli alunni crescono: 4.443 in più. A fare le spese dei tagli saranno i precari che rappresentano la bellezza del 30% dell'organico toscano, sono cioè più o meno 1200. In allarme i sindacati: la Cisl ieri ha annunciato di voler aprire una grande vertenza a livello nazionale e locale, mentre la Cgil denuncia che «molti plessi nei prossimi anni saranno costretti a chiudere, a meno di esternalizzare i servizi». «In Toscana la razionalizzazione è già stata fatta - sottolinea l'assessore Simoncini - da noi c'è una media di 21,2 alunni per classe contro il dato nazionale di 20,6. Non c'è bisogno che il governo colpisca così». La speranza è che i tagli di cattedre vengano in parte compensati con i pensionamenti. Alla scuola è arrivata tardi, dopo un lungo («e improduttivo, almeno sotto l'aspetto economico») transito per l'università e un tentativo, presto abortito, di libera professione. Ora però a 42 anni compiuti teme di dover ripartire da capo. Paola Pecoriello, architetta che si è riciclata docente - insegna Tecnologia alle medie di Campi Bisenzio - potrebbe rientrare tra i quasi 1500 professori "tagliati". «E' più che un timore, direi che è quasi una certezza - sospira - sono la più precaria dei precari visto che figuro solo nelle graduatorie d'istituto. Negli ultimi tempi però m'era andata bene, perché nella mia classe di concorso ci sono parecchi posti, e dal 2006 ho avuto sempre incarichi annuali. Pensavo di essere vicina a una svolta: nel giugno scorso stavo per iscrivermi al corso di abilitazione e invece... tutto bloccato. Poi la notizia dei tagli. So di essere a rischio, a settembre potrei restare a casa. Spero di riuscire a non perdermi d'animo e d'inventare qualcosa per sopravvivere». All'inizio Paola Pecoriello aveva tentato con l'Università. Arrivata da Potenza a Firenze per studiare, si era laureata in architettura con 110 ed era rimasta nell'ateneo. «Ma ho scelto un cavallo sbagliato: un professore bravo e poco potente, che non aveva nulla del barone». Così la neo-architetta partecipa a lavori importanti - il progetto per il porto turistico di Scarlino, il piano di recupero di Brescia - però poi non riesce a ottenere neppure un dottorato. Undici anni di lavoro gratis. «E per fortuna c'erano i miei genitori a mantenermi». Nel frattempo si sposa - «ho incontrato il mio futuro marito quando avevo la valigia già pronta per andare all'estero», racconta, e anche lui è un precario. Dopo un po', visto che con l'ateneo le prospettive sono pari a zero, la Pecoriello lascia l'università e apre uno studio professionale. Ma lo chiude presto, i costi sono tanti e il guadagno poco. E a 36 anni ricomincia dalla scuola. Il lavoro accademico, per lo meno, le è servito ad accumulare punteggi. Infatti la chiamano subito per una supplenza lunga: da gennaio a giugno a Firenze. Poi comincia a girare per diverse scuole nei dintorni del capoluogo. Il primo incarico annuale le capita a Figline Valdarno. «In quel periodo mi alzavo alle cinque - avevo un treno alle 6,45 e poi dalla stazione dovevo camminare per più d'un quarto d'ora - e tornavo a casa, se andava bene, alle quattro, quattro e mezza del pomeriggio. Alle nove ero già a letto. Guadagnavo 1200 euro, ma 70 se ne andavano per l'abbonamento ferroviario. E altri 5 o 6 euro al giorno per il pranzo, che spesso era solo un panino. La mia vita era completamente stravolta, però ero fortunata: avevo una cattedra piena». Quando Paola Pecoriello ha un bambino - «a 39 anni, non era il caso di aspettare ancora» - le cose naturalmente si complicano: «La retta mensile del nido è di 620 euro e io ne guadagno 1300. Poi ci sono le baby-sitter, tutte le volte che il bimbo è malato o quando io ho riunioni di pomeriggio. Nei periodi in cui mio marito non ha lavoro è lui a occuparsi del piccolo così risparmiamo sulle "tate": quasi quasi conviene», sorride. «E meno male che la casa è nostra e non dobbiamo pagare l'affitto». Adesso poi questa spada di Damocle, una minaccia che tiene svegli la notte. «Fino al 31 agosto ho un contratto, poi? Mia madre fa sacrifici e continua a darmi dei soldi, ma è una tristezza dover chiedere aiuto a quest'età. Avevo dei sogni, non sono riuscita a realizzarli perché non ho accettato compromessi. Se si muovesse qualcosa, forse tra un po' potrei tornare alla libera professione, ci sto pensando. Intanto, se resto disoccupata mi offrirò di tenere dei corsi d'informatica negli istituti privati, meglio che niente... Ma ci sono dei miei colleghi che sono precari da vent'anni nella scuola, e per loro rimettersi in gioco sarà ancora più difficile».

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il nipote di hitler in israele "io, ebreo, insegno il talmud" - (segue dalla prima pagina) dal nostro inviato (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 37 - Esteri Ha 52 anni, è nato a Francoforte ma vive da tempo in Terra Santa Si è convertito e spiega il libro sacro agli studenti universitari Il nipote di Hitler in Israele "Io, ebreo, insegno il Talmud" "Mia nonna era una nazista fervente Lei credeva nell´ideologia nazionalsocialista, prima, durante e dopo la guerra" "Ho letto il Mein Kampf da ragazzo Come ha potuto la gente essere così stupida da eleggere un uomo che diceva cose simili?" (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) DAL NOSTRO INVIATO marco ansaldo «Quel che a lui mancava in termini di rudezza, non difettava invece alla moglie, mia nonna appunto». E´ un uomo alto e snello, con un misto di accento tedesco, inglese ed ebraico. Nato Francoforte nel 1952, ma da 25 anni vive e lavora in Israele. Ha un nome e un cognome, un numero di telefono e una mail, ma non è disposto a rivelarli pubblicamente: dimostrerebbero in modo inequivocabile non solo l´origine teutonica, ma la trama della sua vita. Da tempo si è convertito. Oggi, addirittura, insegna il Talmud, il libro sacro dell´ebraismo, in una Università israeliana. E´ il nipote di Adolf Hitler. «Mia nonna era una nazista fervente. Lei credeva nell´ideologia nazionalsocialista, prima, durante e dopo la guerra. Era orgogliosa che suo suocero fosse il fratello di Hitler, benché egli si fosse tenuto lontano dalla politica. Lui gestiva un caffè a Berlino, e tutta la dirigenza nazista frequentava il locale. I miei genitori erano entrambi cattolici protestanti. Tutti e due nella Wehrmacht, l´esercito del Terzo Reich. Mio padre, ardente sostenitore del Partito, divorziò da mia madre poco dopo la mia nascita. Così fui cresciuto da lei, che a quel punto non ricevette alcun sostegno, né finanziario né tantomeno morale da nonna Erna, una donna indifferente alle pene e alle sofferenze altrui. Ho avuto un´infanzia piena di problemi. Con mia madre passavamo da una casa all´altra, buttati fuori quando non c´erano più i soldi per l´affitto. Però lei mi ha raccontato sempre tutto, mostrandomi i documenti con le svastiche, le lettere e le fotografie dei nostri parenti - compresa lei stessa - mentre indossavano le divise. E quando le chiesi, visto che sapeva le condizioni in cui vivevano gli ebrei polacchi a Lodz, perché avesse continuato a obbedire, mi disse semplicemente, con molta vergogna, "avevo paura". Le credetti». Adolf Hitler, com´è noto, non ebbe figli. Ma aveva un fratellastro, Alois junior. Fu costui a generare Hans. «Hans sposò nonna Erna quando lei divorziò dall´altro mio nonno. Io, dunque, non ho alcun legame di sangue con il Fuehrer, non ho Dna in comune. Incontrai Hans solo una volta. Gli Hitler vennero a casa per un tè. Lui era un uomo molto simpatico. Nonna era elettrizzata di avere sposato uno del loro clan. Rimase nazista fino al termine dei suoi giorni». «Mio padre morì quando avevo 19 anni. L´ho visto di rado, e quelle poche volte ero così contento che non gli chiesi mai che cosa avesse fatto durante la guerra. Seppi dopo che era un maggiore della Wehrmacht. Mia madre mi picchiava. Un tempo così forte da non poter andare a lavorare, dopo, perché aveva le dita troppo gonfie per battere a macchina». «Lessi "Mein Kampf", il libro di Hitler, da ragazzo. E ne rimasi imbarazzato. Come ha potuto la gente essere così stupida da eleggere un uomo che scriveva cose simili? Il mio percorso verso l´ebraismo è stato lungo. Dopo la maturità, al momento di fare il servizio militare in Germania, ho scelto teologia. Il corso prevedeva un periodo di sei settimane in Israele. Era l´inizio degli Anni Settanta. Una volta arrivato, mi sono sentito a casa. Sono rimasto. E mi sono convertito». Secondo alcune stime sono circa 300 i tedeschi convertiti che vivono oggi in Israele. Molti di loro tuttavia non vogliono rivelare la loro identità, preferendo nascondere il passato. Diversi sono docenti universitari. Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se in Israele qualcuno lo ha già identificato. «Non mi piace sentir parlare dei palestinesi con sufficienza. L´Olocausto e il Terzo Reich mi hanno forgiato. Sono pacifista, e penso che la democrazia provi sé stessa rispettando i diritti delle minoranze. Ho sempre cercato di essere onesto sulle mie origini: non le ho mai nascoste. Ne ho anzi parlato con i miei studenti, e uno di loro mi ha detto: "Immagina, tuo nonno potrebbe aver saponificato mia nonna". Quando la mia storia ha iniziato a circolare, diverse persone con cui parlavo normalmente, non mi hanno più stretto la mano. Cambiavano strada. E ai miei figli, a scuola, i bambini sputavano addosso chiamandoli "nazisti". Ho imparato la lezione. Certa gente non vuole che tu cambi. Mai».

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Aziende intelligenti che capiscono i clienti (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Antonella Zucchella, docente di marketing aziendale «Aziende intelligenti che capiscono i clienti» PAVIA. La grande distribuzione mette in commercio da qualche tempo confezioni più piccole: latte da 750 ml, mozzarelle da 100 grammi, passate di pomodoro a metà tra le confezioni per single e le solite per famiglie da 700 ml circa. Perchè? Risponde Antonella Zucchella, docente di Marketing Aziendale all'università di Pavia: «Sicuramente stiamo assistendo a un processo di evoluzione: le imprese cercano di innovare i prodotti anche nel packaging. La confezione è sempre stata importante nel colore, nelle informazioni che reca, nel marchio. Ora è la dimensione a essere sotto i riflettori: prima contavano solo l'aspetto estetico e le informazioni perchè catturava l'attenzione, oggi in un contesto in cui contano gli elementi essenziali e la razionalità del consumo, la dimensione delle confezioni sta iniziando a interessare le direzioni marketing, per fortuna». Per fortuna? «Da tempo sentiamo dire che le aziende sono orientate al cliente, che le aziende lo osservano e lo coccolano, ma se ci mettiamo nella prospettiva dell'anziano, del single o della persona a basso reddito ovvero della quota dominante del mercato, allora percepiamo il disagio». Cosa significa? «Che finora le aziende non hanno capito il cliente: le confezioni sono troppo grandi rispetto ai bisogni delle nuove famiglie composte da uno o due componenti, e causano molti sprechi. Adesso invece alcune aziende intelligenti si stanno orientando verso confezioni meno eccedenti rispetto alla dimensione dei consumi e, fatto non trascurabile, alla capacità di spesa ridotta dalla crisi economica. Accade soprattutto per le confezioni di prodotti freschi e deteriorabili, suscettibili al rischio degli sprechi». Si tratta solo di esigenze del consumatore o le aziende cercano di puntare ad altro? «Si tratta comunque di strategie aziendali, che vanno incontro alla ridotta capacità di spesa del consumatore ma cercano di aumentare i margini di guadagno. Una chiave di interpretazione può essere quella del rapporto con le esigenze del consumatore, dall'altro conta anche il rapporto dell'azienda con sè stessa in termini di margini e obiettivi di profitto. Il problema è che così il consumatore può ricevere meno prodotto spendendo proporzionalmente non di meno. Questo può essere legato al fatto che anche le aziende vivono la difficoltà economica e tentano di uscirne in qualche modo». Possibile distinguere tra i prodotti in cui il calo del peso dipende da un'esigenza del consumatore e quelli invece in cui è l'azienda a guadagnarci di più? «Servirebbe un'indagine sul campo. Il consumatore deve in ogni caso fare una valutazione ogni volta che compra qualcosa: se la confezione dimezzata costa più o meno della metà di quella grande. Può costare di più perché i costi di confezionamento sono maggiori».

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Fioroni e Rolla, due grandi pavesi per il concerto in San Teodoro (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Fioroni e Rolla, due grandi pavesi per il concerto in San Teodoro Stasera la rassegna dell'Università tiene a battesimo la nuova orchestra cittadina "Il Demetrio" PAVIA. Nel 1782 fu primo violino solista alla corte di Parma, poi a capo dell'orchestra ducale. Nel 1802 divenne direttore alla Scala e tre anni dopo docente di violino al Conservatorio di Milano. Fu per qualche mese maestro di Paganini e compositore prolifico. Eppure il pavese Alessandro Rolla non ha mai avuto l'attenzione che merita. A valorizzarlo è ora l'ensemble "Il Demetrio" con un concerto in programma stasera in San Teodoro; l'appuntamento si inserisce nel ciclo di musica sacra della rassegna "Musica in Università" ideata e organizzata dall'Adrat e dal Cup. Diretto da Maurizio Schiavo, l'ensemble "Il Demetrio" - che stasera si presenta ufficialmente alla città - è composto da musicisti specializzati nell'interpretazione della musica antica e si dedica in prevalenza alla rivalutazione degli autori pavesi. Definito "il più abile virtuoso dell'Europa sulla viola", Rolla lasciò un vastissimo catalogo comprendente ben 275 opere pubblicate e oltre trecento manoscritte per lo più non autografe in cui compaiono composizioni per tutti i generi coltivati all'epoca, dalle sinfonie alla musica da camera a quella sacra. Pagine di altissimo interesse, assolutamente da scoprire, che rivelano una personalità artistica di primo piano. Stasera il concerto presenterà l'intero corpus della produzione sacra di Rolla ovvero il "Dixit Dominus", scritto per il convento di Einsiedeln, e il "Tantum Ergo per basso, viola concertata e orchestra, un brano concepito come una cavatina in cui Rolla, oltre a prevedere naturamente un dialogo con la voce solista, affida all'amata viola un'intensa introduzione e, curiosamente, un breve e brillante commento conclusivo. Rolla fu allievo Gian Andrea Fioroni, anche lui pavese, musicista-chiave del mondo milanese del Settecento, che occupò dal 1747 la carica di Maestro di Cappella del Duomo di Milano, dedicandosi alla musica sacra. La produzione comprende la "Salve Regina a 4 con Sinfonia per la Beata Vergine Maria del Camposanto", in cui - nonostante il termine "sinfonia" - la parte orchestrale autonoma si limita a poche battute introduttive prima dell'intervento del coro con caratteristiche funzionali all'espressione di contenuti di carattere religioso. Il concerto si completa con la "Sinfonia n. 26 in re minore Lamentatione" di Haydn, una composizione scritta per la quaresima. Benchè mai pubblicata durante la vita del compositore, la Sinfonia ebbe vasta popolarità e fu largamente utilizzata nei monasteri austriaci, boemi e della Germania meridionale. MUSICA SACRA con l'Ensemble "Il Demetrio". Direttore e viola solista Maurizio Schiavo; Dan Shen, soprano; Marta Fumagalli, contralto; Vito Martino, tenore; Alessandro Bares, basso; coro Canti Corum preparato da Vincenzo Simmarano. Oggi (ore 21.15) alla chiesa di S. Teodoro di Pavia. Ingresso libero.

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BASILICATA: APPROVATO DALLA GIUNTA IL PIANO ENERGETICO REGIONALE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 BASILICATA: APPROVATO DALLA GIUNTA IL PIANO ENERGETICO REGIONALE Potenza, 23 aprile 2009 - Nel corso di una conferenza stampa, il Presidente Vito De Filippo e la Giunta Regionale hanno illustrato il Piano di Indirizzo Energetico Ambientale, approvato ieri dall’Esecutivo. Il Piano contiene la strategia energetica della Regione Basilicata da attuarsi fino al 2020. L’intera programmazione ruota intorno a quattro macro-obiettivi: riduzione dei consumi e della bolletta energetica; incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; incremento dell’energia termica da fonti rinnovabili; creazione di un distretto energetico in Val d’Agri. L’intera programmazione relativa al comparto energetico, delineata dal Piear ruota intorno a quattro macro-obiettivi: 1. Riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica; 2. Incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; 3. Incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili; 4. Creazione di un distretto energetico in Val d’Agri. La Riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica. La Regione intende conseguire, dati gli obiettivi fissati dall’Ue e dal Governo italiano, un aumento dell’efficienza energetica che permetta, nell’anno 2020, una riduzione della domanda di energia per usi finali della Basilicata pari al 20% di quella prevista per tale periodo. Le azioni previste dal Piano riguardano prevalentemente l’efficientamento del patrimonio edilizio pubblico e privato ed alcuni interventi nel settore dei trasporti. Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei consumi di energia elettrica, incentivando l’impiego di lampade e sistemi di alimentazione efficienti, ed intervenendo sugli azionamenti elettrici, sull’efficienza dei motori elettrici e, più in generale, sugli usi elettrici in industria ed agricoltura. Sono anche contemplate la generazione e la cogenerazione distribuita, che, pur non contribuendo propriamente alla riduzione della domanda di energia per usi finali, permettono apprezzabili riduzioni dei consumi di energia primaria e dei costi energetici. L’incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’incremento della produzione di energia, finalizzato al soddisfacimento del fabbisogno interno, assume un ruolo essenziale nella programmazione energetica ed ambientale, anche in considerazione delle crescenti problematiche legate all’approvvigionamento energetico. Peraltro, in considerazione delle necessità di sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale, è auspicabile un ricorso sempre maggiore alle fonti rinnovabili. Sulla base di queste considerazioni, anche in relazione alle potenzialità offerte dal proprio territorio, la Regione Basilicata intende puntare al soddisfacimento dei fabbisogni interni di energia elettrica esclusivamente attraverso il ricorso ad impianti alimentati da fonti rinnovabili. Più nel dettaglio, con il presente Piear, la Regione Basilicata si propone di colmare il deficit tra produzione e fabbisogno di energia elettrica stimato al 2020, indirizzando significativamente verso le rinnovabili il mix di fonti utilizzato. In altre parole l’obiettivo da raggiungere consiste nell’assicurare una produzione che, seppur naturalmente caratterizzata da una certa discontinuità, consenta localmente un approvvigionamento energetico in linea con le necessità di sviluppo ed i consumi locali. Per il conseguimento di questo obiettivo, inoltre, è previsto il supporto di azioni finalizzate all’eliminazione delle criticità presenti sulla rete elettrica, nonché alla semplificazione delle norme e delle procedure autorizzative. Attualmente il sistema elettrico regionale sconta una condizione di deficit di produzione rispetto ai fabbisogni interni pari al 51% (Terna, 2007). Nei prossimi anni il fabbisogno di energia elettrica è destinato a crescere fino ad un valore di circa 3. 800 Gwh/anno (329 ktep/anno). Ipotizzando che dal 2008 al 2020 non si registri alcun incremento della produzione interna di elettricità, è possibile stimare un deficit di produzione, per l’anno 2020, pari a 2. 300 Gwh/anno (197 ktep/anno), che costituisce proprio l’obiettivo di incremento della produzione di energia elettrica. L’incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sarà perseguito, in accordo con le strategie di sviluppo regionale, puntando su tutte le tipologie di risorse disponibili sul territorio, secondo la ripartizione riportata in tabella. Fonte energetica Ripartiz. (%) Energia Prodotta (Gwh/anno) Rendimento Elettrico (%) Ore equivalenti di funzionamento (h) Potenza Installabile (Mwe); Eolico 60 1374 70 2000 981; Solare fotovoltaico 20 458 85 1500 359; Biomasse 15 343 85 8000 50; Idroelettrico 5 114 80 3000 48; Totale 100 2289 1438. Per quanto riguarda la produzione di energia da biomassa, si intende promuovere la realizzazione di impianti per la produzione combinata di energia elettrica e termica, privilegiando gli impianti di piccola taglia. Entro il 2015 si prevede di raggiungere una produzione pari al 40% del valore complessivo riportato in Errore. L´origine riferimento non è stata trovata. , corrispondente a 916 Gwh/anno (ovvero 79 ktep/anno), per una potenza installata di poco più di 575 Mw. La restante parte, 1. 374 Gwh/anno (118 ktep/anno), sarà progressivamente coperta nel corso del periodo 2016-2020. Nel computo dell’incremento di produzione è esclusa l’energia derivante da impianti per autoproduzione, da iniziative della Sel e del Distretto Energetico, corrispondente ad una potenza complessiva stimabile in circa 250 Mw. Gli impianti saranno realizzati in modo da assicurare uno sviluppo sostenibile e garantire prioritariamente il soddisfacimento dei seguenti criteri: Rispondenza ai fabbisogni energetici e di sviluppo locali; Massima efficienza degli impianti ed uso delle migliori tecnologie disponibili; Minimo impegno di territorio; Salvaguardia ambientale. Si prevede, a tal fine, l’introduzione di standard qualitativi per la progettazione, la realizzazione, la gestione e la dismissione degli impianti di produzione . Potenziamento e razionalizzazione delle linee di trasporto e distribuzione dell’energia. A fronte degli innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, l’auspicato aumento della produzione di energia elettrica aggraverà ulteriormente le criticità già attualmente presenti sulla rete di trasmissione e distribuzione. Per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico regionale e migliorare la qualità del servizio per cittadini ed imprese, sarà pertanto necessario operare sul potenziamento, efficientamento e razionalizzazione della rete elettrica primaria e secondaria lucana. Questo obiettivo si pone in linea con il Libro Verde della Commissione Europea del 13/11/2008 (“Verso una rete energetica sicura, sostenibile e competitiva”), che conferisce allo sviluppo delle reti un ruolo importante della politica energetica, già contemplata nel Reg. Ce n. 680 del 20 giugno 2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea. In particolare, per garantire il collegamento degli impianti di potenza superiore a 10Mw, saranno richiesti interventi sulla rete di trasporto ad alta tensione, di competenza Terna. A tal fine la Regione ha già promosso Protocolli d’Intesa con Terna e le Regioni meridionali, finalizzati rispettivamente alla sperimentazione della V. A. S. Di piani e programmi di sviluppo della rete sul territorio regionale, ed alla valutazione condivisa dei Piani di Sviluppo della rete Terna. Per quanto riguarda gli impianti di potenza inferiore, invece, sarà necessario intervenire sulle reti di distribuzione a media e bassa tensione, principalmente gestite da Enel Distribuzione. In questo caso, saranno intraprese iniziative analoghe a quelle già formalizzate con Terna. In definitiva, tutti gli interventi avranno come scopo principale quello di sviluppare delle reti in grado di trasportare e distribuire l’elettricità in modo efficiente e razionale, di gestire i flussi di energia prodotta dai singoli impianti di produzione da fonti rinnovabili, ma anche di favorire lo sviluppo della generazione distribuita. Il conseguimento di questo obiettivo imporrà il ricorso a tecnologie innovative ed a sistemi di controllo informatici sulle reti di trasmissione e distribuzione (secondo un modello simile a quello della rete internet), al fine di migliorare la gestione dei flussi energetici. In questo senso è auspicabile un’interazione con la piattaforma di ricerca europea dedicata alle reti intelligenti (“smart grids”), di recente istituzione, finalizzata anche all’implementazione di progetti pilota sul territorio regionale. Semplificazione amministrativa ed adeguamento legislativo e normativo. Le innovazioni introdotte dalle recenti modifiche della legislazione nazionale hanno determinato un progressivo decentramento delle funzioni amministrative, tali per cui alle Regioni è demandato il compito di pianificare le strategie energetiche da attuare nei propri territori, in linea con la normativa europea e con gli altri strumenti di programmazione territoriale. Fra le funzioni assegnate assume un ruolo centrale l’emanazione di normative che consentono la semplificazione del procedimento autorizzatorio per la realizzazione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia derivante da fonti rinnovabili. In particolare, in attuazione delle disposizioni concernenti il procedimento di “autorizzazione unica” (D. Lgs. N. 387/03), la Regione Basilicata procederà all’armonizzazione delle normative nazionali e regionali con propria legge regionale. La stessa dovrà considerare anche le disposizioni contemplate dalla legislazione ambientale (D. Lgs. N. 152/06 e. S. M. I. ), paesaggistica (D. Lgs. N. 42/04) e, più in generale, dalla normativa sul procedimento amministrativo (L. N. 241/90). Siffatta normativa prevederà, inoltre, procedure differenziate a seconda della potenza dell’impianto: particolare attenzione sarà rivolta agli impianti di produzione energetica di piccola taglia (anche fino ad 1 Mw di potenza) alimentati da fonti rinnovabili, per i quali sarà messa a punto una procedura semplificata. La diretta conseguenza di questo processo sarà quella di agevolare gli investitori pubblici e privati nel conseguimento degli obiettivi contenuti all’interno del presente documento. Produzione di energia termica da biomasse e biocombustibili. Parallelamente all’incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, si ritiene importante realizzare interventi al fine di potenziare l’utilizzo di biomasse legnose e biocombustibili per la produzione di energia termica. Si intende promuovere l’utilizzo di sistemi energetici e generatori di calore alimentati con biomasse lignocellulosiche provenienti dalla gestione del patrimonio boschivo e dai comparti agricolo, zootecnico e industriale locali, secondo le disponibilità e le modalità indicate nella parte I del presente Piano. Realizzazione di un Distretto energetico in Val d’Agri. Nella convinzione che finanza, ricerca e sistema industriale siano fattori che debbano interagire per dare impulso allo sviluppo di nuove ed avanzate tecnologie, in particolare nel settore energetico, in coerenza con le indicazioni contenute nella Deliberazione Cipe n. 166 del 21 dicembre 2007 “Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (Qsn) 2007-2013: Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate”, la Regione persegue l’obiettivo di promuovere la realizzazione di un Distretto energetico in Val d’Agri, avente i seguenti fini: lo sviluppo di attività di ricerca, innovazione tecnologica in campo energetico, coinvolgendo a tal fine le eccellenze regionali, a partire dall’Università degli Studi della Basilicata Cnr, Enea, Agrobios, Fondazione Mattei etc. ; creazione di un centro permanente di formazione ed alta formazione mediterranea sui temi dell’energia, in stretta collaborazione con Enea, Fondazione Mattei ed i centri di ricerca presenti sul teritorio regionale. La formazione sarà rivolta agli installatori e manutentori di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, l’alta formazione ai progettisti ed ai ricercatori del settore; l’insediamento nell’area di imprese innovative specializzate nella produzione di materiali innovativi, impiantistica e componentistica per il miglioramento dell’efficienza energetica degli usi finali, sia in campo civile, sia nel settore produttivo; l’attivazione di filiere produttive incentrate sull’adozione di tecnologie innovative per la produzione di energia, con particolare riferimento alle fonti rinnovabili e alla cogenerazione; realizzazione di impianti innovativi e sperimentali per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la tri-quadrigenerazione, con il diretto coinvolgimento di Enti di ricerca (Università, Enea, Agrobios, Cnr, ecc. ), Enti locali e, ove necessario, di grandi operatori del settore, anche attraverso gli strumenti della programmazione negoziata; svolgimento di attività di ricerca e di sperimentazione sulla produzione di biocarburanti a partire da matrice lignocellulosica, e sulla definizione di idonei sistemi per il contenimento delle emissioni di particolato solido e delle altre sostanze dannose prodotte dalla combustione di biomassa; attività di formazione nel settore energetico e trasferimento tecnologico alle Pmi locali; realizzazione di un parco energetico (denominato Valle dell’energia) finalizzato ad evidenziare le più avanzate tecnologie nel settore delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica (anche con la realizzazione di un edificio dimostrativo ad emissioni zero ed energeticamente autosufficiente). Il distretto sarà inoltre inserito nella costituenda rete dei distretti energetici nazionali per sviluppare progetti ed iniziative in rapporto sinergico con le altre regioni partner. Promozione di attività di formazione e di trasferimento tecnologico. In accordo con le linee indicate a livello europeo e nazionale, si intende promuovere attività di formazione a vari livelli e favorire il trasferimento tecnologico verso le imprese regionali. Per quanto riguarda le attività di formazione, esse saranno rivolte sia a bambini e ragazzi in età scolare, sia ad adulti e famiglie, al fine di educare al rispetto dell’ambiente e ad un uso sostenibile ed efficiente delle risorse naturali e dell’energia. Sono previsti inoltre percorsi di alta formazione e specializzazione su tematiche specifiche in ambito energetico, rivolti a tecnici e laureati operanti nel settore. Particolare importanza rivestono le ricadute in ambito industriale, in quanto si prevede di poter dare impulso alla nascita ed allo sviluppo di attività imprenditoriali e produttive legate allo sviluppo di competenze nella gestione delle filiere energetiche e degli impianti di produzione, alla produzione di componenti e sistemi ed alla progettazione di tecnologie e prodotti ad alto contenuto tecnologico. Si intende quindi favorire attività di trasferimento tecnologico dagli enti di ricerca e di sviluppo coinvolti nelle azioni definite dal presente Piano alle aziende locali. In generale, le finalità del Piear sono quelle di garantire un adeguato supporto alle esigenze di sviluppo economico e sociale attraverso una razionalizzazione dell’intero comparto energetico ed una gestione sostenibile delle risorse territoriali. Le priorità di intervento afferiscono al risparmio energetico, al settore delle fonti energetiche rinnovabili – favorendo principalmente la “generazione distribuita” dell’energia elettrica nell’ambito dell’autoproduzione e l’utilizzo delle biomasse per la produzione di energia termica – ed infine al sostegno della ricerca e dell’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla produzione di componentistica innovativa nel campo dell’efficienza energetica. In considerazione delle caratteristiche del territorio regionale, della vocazione economica e dello sviluppo delle risorse energetiche da esse ricavabili, l’ipotesi di produrre o impiegare l’energia nucleare non è compresa nelle ipotesi di sviluppo del sistema energetico della Regione Basilicata, non è altresì ritenuta possibile l’ipotesi che alcuna parte del territorio regionale possa ospitare un deposito di scorie nucleari anche superficiale, che accolga rifiuti nucleari provenienti da alcuna altra parte di Italia o del mondo. Tale scelta è supportata da una notevole esperienza delle problematiche sia tecniche che sociali connesse al nucleare, maturata nel territorio della Basilicata, sia in relazione alle pluriennali problematiche connesse alla gestione di Itrec in Trisaia a Rotondella (Mt), che in relazione alla scelta operata dal Governo con il Decreto del 14 novembre 2003 n. 314 di realizzare un deposito di scorie nucleari di Iii categoria a Terzo Cavone in Scanzano J. Co. La scelta assunta è conseguente alla sussistenza di problemi intrinseci legati allo sviluppo della tecnologia nucleare, in particolar modo per la presenza di difficoltà legate: alla garanzia per la sicurezza della salute dei cittadini; alla creazione di uno sviluppo che concili con le peculiarità e le ipotesi di valorizzazione delle risorse del nostro territorio; all’assenza di un quadro normativo nazionale che disciplini le procedure autorizzative, sospeso in seguito al referendum del 1987; alla remota ipotesi che il rilancio globale dell’energia nucleare ridurrebbe i costi energetici le emissioni di Co2 e i problemi della dipendenza energetica. In seguito alla conversione del Decreto “Scanzano” con la legge n. 368 del 2003, il legislatore non ha adottato una decisione politica per la messa in sicurezza dei rifiuti nucleari. Successivamente il Governo ha cercato di intraprendere un percorso concertato di individuazione del sito unico, attraverso il Dm del 25 Febbraio 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico con l’istituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione della tipologia, delle procedure e della metodologia di selezione dirette alla realizzazione, su un sito del territorio nazionale, di un centro di servizi tecnologici e di ricerca ad alto livello nel settore dei rifiuti radioattivi. Anche in questa occasione la Regione Basilicata, attraverso la nota nel verbale di chiusura del componente tecnico di nomina regionale, ha ribadito che in nessun caso si potrà pervenire alla scelta del sito di ubicazione del sito unico nazionale di stoccaggio delle scorie radioattive, prescindendo dall’autocandidatura di un territorio, che fosse formulata dal Governo regionale di quel territorio stesso. Attualmente (marzo 2009) la decisione di riaprire le centrali nucleari e la ricerca di una procedura per l’individuazione di un deposito per la messa in sicurezza dei rifiuti, nonostante la forte volontà del Governo è ferma nella X Commissione Industria del Senato dove è in discussione il ddl As n. 1195 sulle “disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazioni delle imprese, nonché in materia di energia”. La presenza nel centro della Trisaia in Rotondella di attività nucleari legate al riprocessamento del ciclo uranio-torio, richiede un’attenzione costante da parte del Governo della Regione Basilicata affinché vengano garantiti gli obiettivi della massima sicurezza per la salute dell’ambiente e raggiunta la condizione di prato verde. Attraverso alcuni interventi tra i quali il Tavolo della Trasparenza e le diverse azioni di monitoraggio, la Regione è impegnata al raggiungimento degli obiettivi. Il rapporto congiunto Iaea – Nea (2008) stima che le risorse di uranio “ragionevolmente sicure” ammontano a 3,3 milioni di tonnellate. Se aggiungiamo a queste le “risorse stimate” si arriva a 5,5 milioni di tonnellate. Considerando che il consumo attuale di uranio per far funzionare le 439 centrali nucleari è di circa 70 mila tonnellate anno, possiamo stimare un utilizzo per almeno 50 – 80 anni ancora. In questa situazione di scarsità della risorsa uranio nel mondo, una nazione legata all’utilizzo dell’uranio avrebbe seri problemi di dipendenza energetica. La produzione di energia nucleare, oltre a non risolvere alcune importanti questioni aperte in particolare sulla sicurezza, genererebbe uno “sviluppo distorto” del territorio regionale. Pertanto, considerando la volontà della Regione di voler sviluppare e valorizzare le risorse del territorio per profondere lo sviluppo sostenibile della regione Basilicata, l’ipotesi nucleare non è considerata tra le scelte di generazione energetica possibili. In queste aree non è consentita la realizzazione di impianti eolici di macrogenerazione. Sono aree che per effetto dell’eccezionale valore ambientale, paesaggistico, archeologico e storico, o per effetto della pericolosità idrogeologica, si ritiene necessario preservare. Ricadono in questa categoria: 1. Le Riserve Naturali regionali e statali; 2. Le aree Sic; 3. Le aree Zps; 4. Le Oasi Wwf; 5. I siti archeologici e storico-monumentali con fascia di rispetto di 300 m; 6. Le aree indicate con rischio idrogeologico elevato o molto elevato nei “Piani per la difesa del rischio idrogeologico” (Pai) redatti dalle competenti Autorità di bacino (aree R3 ed R4 dei Pai), nonché le aree classificate come aree a rischio geologico eccezionale o elevato nei Piani Paesistici di Area Vasta; 7. Le aree comprese nei Piani Paesistici di Area vasta soggette a vincolo di conservazione A1 e A2; 8. I boschi governati a fustaia e di castagno; 9. Le fasce costiere per una profondità di almeno 1. 000 m; 10. Le aree fluviali, umide, lacuali e le dighe artificiali con fascia di rispetto di 300 m dalle sponde; 11. I centri urbani. A tal fine è necessario considerare la zona all’interno del limite dell’ambito urbano previsto dai regolamenti urbanistici redatti ai sensi della L. R. N. 23/99. 12. Aree dei Parchi Nazionali e Regionali; 13. Aree comprese nei Piani Paesistici di Area Vasta soggette a verifica di ammissibilità; 14. Aree sopra i 1. 200 m di altitudine dal livello del mare; 15. Aree di crinale individuati dai Piani Paesistici di Area Vasta come elementi lineari di valore elevato. I progetti per la realizzazione di impianti eolici di grande generazione, per essere esaminati ai fini dell’autorizzazione unica di cui all’art. 12 del D. Lgs 387/2003, è necessario che, indipendentemente dalla zona in cui ricadono, soddisfino i seguenti vincoli tecnici minimi: a) Velocità media annua del vento a 25 m dal suolo non inferiore a 5 m/s; b) Ore equivalenti di funzionamento dell’aerogeneratore non inferiori a 2. 000 ore; c) Densità volumetrica di energia annua unitaria non inferiore a 0,3 kWh/(anno·mc), come riportato nella formula seguente: Ev = Dove: E = energia prodotta dalla turbina (espressa in kWh/anno); D = diametro del rotore (espresso in metri); H = altezza totale dell’aerogeneratore (espressa in metri), somma del raggio del rotore e dell’altezza da terra del mozzo; d) Taglia minima dell’aerogeneratore: 2 Mw (2. 000 kW); e) Numero massimo di aerogeneratori: 15 (10 nelle aree di valore naturalistico, paesaggistico e ambientale). Il numero massimo degli aerogeneratori potrà essere aumentato fino a 30 qualora i progetti comprendano interventi di sviluppo locale ed in grado di concorrere al complesso degli obiettivi del Piear, concordati con le Amministrazioni locali interessate dal parco eolico. La Giunta regionale, al riguardo, provvederà a definire le tipologie, le condizioni, la congruità e le modalità di valutazione e attuazione degli interventi di sviluppo locale. Ai fini della valutazione delle ore equivalenti, di cui al punto b, e della densità volumetrica, di cui al punto c, valgono le seguenti definizioni: 1. Ore equivalenti di funzionamento di un aerogeneratore: rapporto fra la produzione annua di energia elettrica dell’aerogeneratore espressa in megawattora (Mwh) (basata sui dati forniti dalla campagna di misure anemometriche) e la potenza nominale dell’aerogeneratore espressa in megawatt (Mw). 2. Densità volumetrica di energia annua unitaria (Ev): rapporto fra la stima della produzione annua di energia elettrica dell’aerogeneratore espressa in chilowattora anno, e il volume del campo visivo occupato dall’aerogeneratore espresso in metri cubi e pari al volume del parallelepipedo di lati 3D, 6D e H, dove D è il diametro del rotore e H è l’altezza complessiva della macchina (altezza del mozzo + lunghezza della pala); cfr. La densità volumetrica di energia annua unitaria è un parametro di prestazione dell’impianto che permette di avere una misura dell’impatto visivo di due diversi aerogeneratori a parità di energia prodotta. Infatti, avere elevati valori di Ev significa produrre maggiore energia a parità di impatto visivo dell’impianto. I progetti, per poter avviare l’iter autorizzativo, devono rispettare i seguenti requisiti di sicurezza inderogabili: a) Distanza minima di ogni aerogeneratore dal limite dell’ambito urbano previsto dai regolamenti urbanistici redatti ai sensi della L. R. N. 23/99 pari a 1. 000 m, previa verifica di compatibilità acustica e mancanza di effetti di Shadow-flickering in prossimità delle abitazioni; b) Distanza minima da edifici a carattere abitativo, commerciale, per servizi e turistico-ricreativo, fuori dal limite dell’ambito urbano previsto dai regolamenti urbanistici redatti ai sensi della L. R. N. 23/99, pari a 500 m, previa verifica di compatibilità acustica e mancanza di effetti di Shadow-flickering in prossimità degli edifici; c) Distanza minima da edifici non residenziali e/o utilizzati per attività produttive, fuori dal limite dell’ambito urbano previsto dai regolamenti urbanistici redatti ai sensi della L. R. N. 23/99, pari a 200 m, previa verifica di compatibilità acustica. Distanze inferiori sono ammesse per edifici adibiti a stoccaggio materiali ove non vi sia presenza di persone e/o animali; d) Per i punti di cui alle lett. B) e c) le distanze possono essere ridotte nel caso i titolari o aventi la disponibilità degli edifici siano favorevoli. Restano fermi i vincoli di compatibilità acustica imposti dalla normativa vigente e la verifica dell’assenza di effetti di Shadow-flikering in prossimità degli edifici; e) Distanza minima da autostrade e strade statali di 400 m; f) Distanza minima di 100 m dalle strade provinciali e comunque non inferiore alla distanza di sicurezza calcolata per singolo aerogeneratore; g) E’ inoltre necessario nella progettazione, con riferimento al rischio sismico, osservare quanto previsto dall’Ordinanza n. 3247/03 e sue successive modifiche e, con riferimento al rischio idrogeologico, osservare le prescrizioni previste dai Piani di Assetto Idrogeologico (Pai) delle competenti Autorità di Bacino. Ai fini della sicurezza deve essere elaborato un apposito studio sulla gittata massima degli elementi rotanti nel caso di rottura accidentale. Il progetto definitivo dell’impianto deve contenere uno Studio Anemologico, effettuato da società certificata e/o accreditate, correlato alle dimensioni del parco e della durata di almeno un anno. Le rilevazioni anemologiche devono rispettare i seguenti requisiti minimi: a) Presenza di almeno una torre anemometrica nel sito con documentazione comprovante l’installazione. B) La torre anemometrica deve essere installata seguendo le norme Iec 61400 sul posizionamento dei sensori e sulle dimensioni caratteristiche delle diverse parti che compongono la torre medesima. C) I sensori di rilevazione della velocità del vento devono essere corredati da certificato di calibrazione non antecedente a 3 anni dalla data di fine del periodo di acquisizione. D) Deve essere fornito un certificato di installazione della torre rilasciato dal soggetto incaricato dell’installazione, completa dei sensori e del sistema di acquisizione, memorizzazione e trasmissione dati. Devono inoltre essere forniti i rapporti di manutenzione della torre. E) Periodo di rilevazione di almeno 1 anno di dati validi e consecutivi (è ammessa una perdita di dati pari al 10% del totale); qualora vi sia stata una perdita di dati superiore al 10% ma inferiore al 20% del totale è facoltà del richiedente adottare una delle due strategie seguenti: considerare il periodo mancante alla stregua di un periodo di calma ed includere tale periodo nel calcolo dell’energia prodotta; estendere il periodo di acquisizione fino al raggiungimento di misurazioni che per un periodo consecutivo di un anno presentino una perdita di dati non superiore al 10% del totale. Qualora i dati mancanti fossero in numero maggiore al 20% del totale, il periodo di monitoraggio dovrà estendersi ad un totale di almeno 2 anni o, in alternativa, i dati mancanti potranno essere acquisiti da stazioni di rilevamento prossime alle aree d’intervento e con le ca. F) I dati sperimentali acquisiti dovranno essere forniti alla presentazione del progetto nella loro forma digitale, originaria ed in forma aggregata con periodicità giornaliera, in un formato alfanumerico tradizionale (ascii o xls). La Pubblica Amministrazione si impegna ad utilizzare i dati anemologici forniti dal proponente per i soli fini istituzionali. G) Devono essere fornite le incertezze totali di misura delle velocità rilevate dai sensori anemometrici utilizzati per la stima della produzione energetica. H) Nella documentazione tecnica dovrà essere riportato un calendario dettagliato delle acquisizioni fatte da ciascun sensore nei 12 mesi minimi di rilevazione, insieme all’elenco delle misure ritenute non attendibili. Gli impianti fotovoltaici sono classificati di “microgenerazione” se soddisfano una delle seguenti condizioni: a) potenza nominale massima non superiore a 1. 000 Kwp (art. 2 del D. Lgs. 387/03); b) se destinati a soddisfare il proprio fabbisogno energetico (classificati per autoproduzione ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. 79/99); Per tali tipi di impianti si applica la disciplina della denuncia di inizio attività (D. I. A. ) di cui agli articoli 22 e 23 del Testo Unico di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e sue successive modificazioni. La D. I. A. Deve essere presentata al Comune territorialmente competente nonché all’Ufficio competente della Regione Basilicata allegando, in aggiunta a quanto previsto dal richiamato T. U. , la seguente documentazione (L. R. N. 31/2008): a) titolo di proprietà o disponibilità dell’area; b) copia della Stmg (soluzione tecnica minima generale) rilasciata dalla società della rete utente, che prevede la connessione dell’impianto; c) progetto definitivo dell’impianto, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili; d) progetto di gestione e manutenzione dell’impianto; e) progetto di dismissione dell’impianto; f) nel caso di impianti di potenza nominale superiore a 200 Kw: i. Quadro economico finanziario asseverato da un istituto bancario o da un intermediario finanziario inscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del testo unico delle leggi in materia bancaria o creditizia emanato con decreto legislativo 1 settembre 1993, 385 come da ultimo modificato dalla lettera m) del comma 1 dell’articolo 1 del decreto legge 27 dicembre 2006, n. 297, come modificata dalla legge di conversione, che ne attesti la congruità: ii. Dichiarazione resa da un istituto bancario che attesti che il soggetto proponente l’impianto disponga di risorse finanziarie ovvero di linee di credito proporzionate all’investimento per la realizzazione dell’impianto; iii. Eventuali assensi dovuti a specifiche norme di legge che interessano il sito oggetto di intervento: Tali impianti, ad eccezione dei sistemi integrati (parzialmente o totalmente ai sensi del D. M. 19/02/07) non possono essere realizzati: i. Nei siti della Rete Natura 2000 (siti di importanza comunitaria – Sic – e zone di protezione speciale – Zps) ai sensi delle direttive comunitarie 92/43/Cee del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e 79/409/Cee del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici; ii. Nei parchi nazionali e regionali ove non espressamente consentiti dai rispettivi regolamenti; iii. Nelle aree vincolate ai sensi dei Piani Stralcio di Bacino redatti ai sensi del D. Lgs. N. 152/2006 e classificate a rischio R2, R3 ed R4; iv. Su terreni agricoli classificati catastalmente irrigui, ovvero destinati a colture intensive quali uliveti, agrumeti o altri alberi da frutto nonché a boschi e foreste; v. Su terreni agricoli la cui estensione non superi 6 volte la superficie del generatore fotovoltaico ( superficie captante dei pannelli); per soddisfare detta condizione è consentito l’asservimento solo di particelle contigue che pertanto non potranno essere asservite ad altri impianti; vi. Su terreni agricoli derivanti da azioni di frazionamento successive alla data dell’1/12/2008 ovvero su particelle di terreni agricoli confinanti. La titolarità della realizzazione e della gestione dell’impianto ottenuta con la procedura semplificata può essere ceduta a terzi, mediante autorizzazione alla volturazione rilasciata dal Comune interessato, che provvede a darne comunicazione alla Regione Basilicata. I proprietari degli impianti fotovoltaici di microgenerazione sono tenuti a comunicare al Comune in cui l’impianto è ubicato ed all’Ufficio regionale competente la data di entrata in funzione ed in esercizio dell’impianto medesimo, nonché la data di cessazione definitiva dell’attività produttiva dell’impianto. Alla fine della vita utile dell’impianto fotovoltaico di microgenerazione, il proprietario è tenuto a dismettere, a propria cura e spese, le opere e le componenti dell’impianto stesso provvedendo al ripristino dello stato dei luoghi. Procedure per la realizzazione e l’esercizio degli impianti fotovoltaici di grande generazione. Si definiscono impianti di grande generazione gli impianti di potenza nominale superiore a 1. 000 Kwp. Gli impianti di grande generazione devono possedere requisiti minimi di carattere ambientale, territoriale, tecnico e di sicurezza, propedeutici all’avvio dell’iter autorizzativo. A tal fine sul territorio regionale sono stati individuati aree e siti non idonei alla installazione di tali impianti. Aree e siti non idonei. Sono aree che per effetto dell’eccezionale valore ambientale, paesaggistico, archeologico e storico o per effetto della pericolosità idrogeologica si ritiene necessario preservare. Ricadono in questa categoria: 1. Le Riserve Naturali regionali e statali; 2. Le aree Sic; 3. Le aree Zps; 4. Le Oasi Wwf; 5. I siti archeologici e storico-monumentali con fascia di rispetto di 300 m; 6. Le aree indicate con rischio idrogeologico elevato o molto elevato nei “Piani per la difesa del rischio idrogeologico” (Pai) redatti dalle competenti Autorità di bacino (aree R2, R3 ed R4 dei Pai), nonché le aree classificate come aree a rischio geologico eccezionale o elevato nei Piani Paesistici di Area Vasta; 7. Le aree comprese nei Piani Paesistici di Area vasta soggette a vincolo di conservazione A1 e A2; 8. I boschi governati a fustaia e di castagno 9. Le fasce costiere per una profondità di 1. 000m; 10. Le aree fluviali, umide, lacuali e dighe artificiali con fascia di rispetto di 300 m dalle sponde; 11. I centri urbani. A tal fine è necessario considerare la zona all’interno del limite dell’ambito urbano previsto dai regolamenti urbanistici redatti ai sensi della L. R. N. 23/99. 12. Aree dei Parchi Nazionali e Regionali esistenti; 13. Aree comprese nei Piani Paesistici di Area Vasta soggette a verifica di ammissibilità; 14. Aree sopra i 1200 metri di altitudine dal livello del mare; 15. Aree di crinale individuati dai Piani Paesistici di Area Vasta come elementi lineari di valore elevato; 16. Su terreni agricoli classificati catastalmente irrigui, ovvero destinati a colture intensive quali uliveti, agrumeti o altri alberi da frutto nonché a boschi e foreste; Aree e siti idonei. In queste aree un progetto di impianto fotovoltaico deve soddisfare i seguenti requisiti tecnici, propedeutici all’avvio dell’iter autorizzativo. Requisiti tecnici minimi. Il progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di grande generazione deve soddisfare i seguenti requisiti: 1. Potenza massima dell’impianto non superiore a 10Mw (la potenza massima dell’impianto potrà essere raddoppiata qualora i progetti comprendano interventi di sviluppo locale ed in grado di concorrere al complesso degli obiettivi del Piear, concordati con le Amministrazioni locali interessate dal parco fotovoltaico. La Giunta regionale, al riguardo, provvederà a definire le tipologie, le condizioni, la congruità e le modalità di valutazione e attuazione degli interventi di sviluppo locale); 2. Distanza tra due o più impianti di almeno 2. 000 m dai perimetri dei medesimi; 3. Nelle aree dei Piani Paesistici soggette a trasformabilità condizionata o ordinaria, la superficie occupata dall’impianto (area delimitata dal perimetro esterno dell’impianto) non potrà superare il 10% delle particelle catastali interessate. 4. Garanzia almeno ventennale del produttore dei moduli fotovoltaici; 5. Decadimento prestazionale dei moduli fotovoltaici non superiore al 10% nell’arco dei 10 anni e non superiore al 20 % nei venti anni di vita; 6. Utilizzo di moduli fotovoltaici realizzati in data non anteriore a due anni rispetto alla data di installazione; 7. Irradiazione giornaliera media annua valutata in Kwh/mq*giorno di sole sul piano dei moduli non inferiore a 4. La progettazione. Il progetto deve evidenziare gli elementi che possono determinare un impatto apprezzabile sull’ambiente, elencando ed analizzando le singole opere ed operazioni, distinguendo le varie fasi (fase di cantiere, fase di esercizio e di manutenzione, fase di dismissione). Inoltre dovrà contenere la descrizione dell’ambiente, l’analisi degli impatti, l’analisi delle alternative, le misure di mitigazione correlate alla componente naturalistica (fauna, flora ed ecosistema). Particolare attenzione dovrà essere dedicata a: a) Impatto visivo e paesaggistico. Tra i vari impatti che la realizzazione di un impianto fotovoltaico determina, l’impatto visivo e paesaggistico è quello ritenuto, almeno da letteratura, il più rilevante e ciò per effetto di una serie di ragioni strettamente connesse alla localizzazione degli impianti e alle loro caratteristiche costruttive. Dovendo, infatti, gli impianti fotovoltaici per sfruttare l’energia solare per produrre elettricità essi debbono essere posti in zone esposte al sole e quindi per lo più su aree libere, pianeggianti, prive di ombreggiamento esposte a sud. L’inserimento di una centrale fotovoltaica all’interno di un territorio non è però da vedersi una intrusione visiva se inserita in un contesto ambientale marginale e poco visibile dagli insediamenti antropici. In tal senso si deve prestare molta attenzione alla progettazione della ubicazione dell’impianto e del posizionamento dei suoi singoli elementi realizzando uno studio di impatto sul paesaggio dal quale emerga come viene a modificarsi lo stesso a causa dell’inserimento dell’impianto fotovoltaico. B) Impatto elettromagnetico. La presenza di un impianto fotovoltaico determina anche un impatto elettromagnetico sul territorio circostante. L’impatto elettromagnetico causato dagli impianti fotovoltaici è molto ridotto nei casi in cui il trasporto dell’energia prodotta avviene tramite l’utilizzo di linee di trasmissione esistenti. Diverso è il caso in cui le linee elettriche siano appositamente progettate e costruite. In ogni caso, a completamento dello Studio di Impatto Ambientale, dovrà essere allegata una tavola riassuntiva del tracciato e delle caratteristiche fisiche dell’elettrodotto ed una relazione tecnica specialistica di calcolo del campo elettrico e del campo di induzione magnetica (corredata dai rispettivi diagrammi) che metta in luce il rispetto dei limiti della Legge n. 36/2001 e dei relativi Decreti attuativi. Tale verifica di compatibilità elettromagnetica deve essere eseguita anche per le stazioni di disconnessione e le sottostazioni elettriche. Nella redazione del progetto bisognerà in ogni caso osservare le prescrizioni di seguito elencate: a) Per garantire il passaggio della fauna, la recinzione dell’impianto deve essere rialzata di almeno 20 cm dal piano di campagna; b) la distanza minima longitudinale tra le file di pannelli deve essere tale da evitare ombreggiamenti e consentire il transito di mezzi e persone per la gestione e manutenzione dell’impianto; c) Al fine di ridurre l’impatto visivo e paesaggistico è necessario che fra più impianti che presentano intervisibilità sia rispettata una distanza minima di almeno 2 km fra le recinzioni degli stessi Può essere accettata una distanza inferiore ai 2 km solo nel caso in cui ci sia una condivisione tra i due impianti della sottostazione elettrica di trasformazione da media ad alta tensione per la connessione alla rete di distribuzione o di trasmissione nazionale e delle opere civili connesse alla realizzazione delle infrastrutture principali, ad eccezione delle strade, qualora preesistenti. In ogni caso si richiede la progettazione dovrà affrontare lo studio dell’impatto cumulativo generato dai due impianti, al fine di valutare la sostenibilità dell’opera da un punto di vista paesaggistico ed ambientale. Indipendentemente dal soggetto richiedente, la deroga alla interdistanza di 2 km non è estendibile a più di 2 impianti. D) l’ubicazione dell’impianto deve essere il più vicino possibile al punto di connessione alla rete di conferimento dell’energia in modo tale da ridurre l’impatto degli elettrodotti di collegamento. Le linee interrate devono essere collocate ad una profondità minima di 1,2 metri, protette e accessibili nei punti di giunzione, opportunamente segnalate e adiacenti il più possibile ai tracciati stradali. Ove non fosse tecnicamente possibile la realizzazione di elettrodotti interrati, la linea aerea in Mt deve essere dotata di conduttori riuniti all’interno di un unico rivestimento isolante. In tal caso il tracciato delle linee aeree deve il più possibile affiancarsi alle infrastrutture lineari esistenti e deve essere preso in esame l’impatto che la presenza di linee aeree può avere sull’avifauna, sia in riferimento al fenomeno delle collisioni che dell’elettrocuzione, e sul paesaggio, nonché le relative misure di mitigazione. E) l’installazione degli impianti non è consentita su aree classificate a rischio R2, R3 ed R4 dal vigente Pai; f) la stabilità delle aree impegnate dall’impianto dovrà essere dimostrata dagli esiti di apposita indagine geologica; g) l’ubicazione degli impianti e delle opere connesse (cavidotti interrati, strade di servizio, sottostazione, ecc. ) deve essere evitata in prossimità di compluvi e torrenti montani indipendentemente dal loro bacino idraulico, regime e portate; h) gli sbancamenti ed i riporti di terreno devono essere contenuti il più possibile ed è necessario prevedere per le opere di contenimento e ripristino l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica; i) dovranno essere indicate le aree di cantiere ed i percorsi utilizzati per il trasporto delle componenti dell’impianto fino al sito prescelto privilegiando le strade esistenti per evitare la realizzazione di modifiche ai tracciati; andranno valutati accessi alternativi con esame dei relativi costi ambientali; j) nel caso sia indispensabile realizzare nuovi tratti stradali per garantire l’accesso al sito, dovranno preferirsi soluzioni che consentano il ripristino dei luoghi una volta realizzato l’impianto; in particolare: piste in terra o a bassa densità di impermeabilizzazione aderenti all’andamento del terreno; k) Deve essere evitato il rischio di erosione causato dall’impermeabilizzazione delle strade di servizio e dalla costruzione dell’impianto. Fase di realizzazione. A) Il soggetto autorizzato dovrà assicurare che la presenza del cantiere non precluda l’esercizio delle attività agricole dei fondi confinanti e la continuità della viabilità esistente; b) Durante la fase di realizzazione, dovranno essere impiegati tutti gli accorgimenti tecnici possibili per ridurre la dispersione di polveri sia nel sito che nelle aree circostanti; c) Dovrà essere predisposto un sistema di smaltimento delle acque meteoriche cadute sull’area di cantiere, e prevedere idonei accorgimenti tecnici che impediscano il dilavamento della superficie dell’aerea di cantiere; d) Deve essere ripristinata la vegetazione eliminata durante la fase di cantiere e deve essere garantita la restituzione alle condizioni ante operam delle aree interessate dalle opere non più necessarie durante la fase di esercizio (piste di lavoro, aree di cantiere e di stoccaggio dei materiali ecc. ); e) Al termine dei lavori il proponente deve procedere al ripristino morfologico, alla stabilizzazione ed inerbimento di tutte le aree soggette a movimenti di terra e al ripristino della viabilità pubblica e privata, utilizzata ed eventualmente danneggiata in seguito alle lavorazioni. Fase di esercizio. A) Il soggetto autorizzato dovrà assicurare che la centrale fotovoltaica non precluda, in nessun caso, l’esercizio delle attività agricole dei fondi confinanti né ogni altro tipo di attività preesistente; b) Dovrà essere assicurata la protezione della centrale fotovoltaica in caso d’incendio; Fase di dismissione. Alla fine del ciclo produttivo dell’impianto, il soggetto autorizzato è tenuto a dismettere la centrale fotovoltaica secondo il progetto approvato o, in alternativa, l’adeguamento produttivo dello stesso. Nel caso di dismissione il soggetto autorizzato dovrà, nel rispetto del progetto approvato e della normativa vigente: a) Rimuovere il generatore fotovoltaico in tutte le sue componenti conferendo il materiale di risulta agli impianti all’uopo deputati dalla normativa di settore per lo smaltimento ovvero per il recupero; b) Rimuovere completamente le linee elettriche e gli apparati elettrici e meccanici della sottostazione conferendo il materiale di risulta agli impianti all’uopo deputati dalla normativa di settore; c) Ripristinare lo stato preesistente dei luoghi mediante la rimozione delle opere interrate, il rimodellamento del terreno allo stato originario ed il ripristino della vegetazione, avendo cura di: i. Ripristinare la coltre vegetale assicurando il ricarico con almeno 50 cm di terreno vegetale; ii. Rimuovere i tratti stradali della viabilità di servizio rimuovendo la fondazione stradale e tutte le relative opere d’arte; iii. Utilizzare per il ripristino della vegetazione essenze erbacee, arbustive ed arboree autoctone; iv. Utilizzare tecniche di ingegneria naturalistica per i ripristini geomorfologici; d) Convertire ad altra destinazione d’uso, compatibile con le norme urbanistiche vigenti per l’area e conservando gli elementi architettonici tipici del territorio di riferimento, gli edifici dei punti di raccolta delle reti elettriche e della sottostazione; in alternativa gli stessi dovranno essere demoliti. E) Comunicare agli Uffici regionali competenti la conclusione delle operazioni di dismissione dell’impianto. Documentazione a corredo della domanda di autorizzazione. Nella domanda di autorizzazione unica ai sensi del D. Lgs. 387/2003 deve essere inclusa: a) copia della Stmg (soluzione tecnica minima generale) rilasciata dalla società della rete utente ovvero dalla società titolare delle reti di trasmissione, che prevede la connessione dell’impianto; b) progetto definitivo dell’impianto, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili; c) relazione tecnica sull’individuazione del sito dell’impianto e del tracciato dell’elettrodotto di collegamento, che dimostri la bontà della scelta in relazione alla distanza dal punto di consegna; d) progetto di gestione e manutenzione dell’impianto; e) progetto di dismissione dell’impianto (è indispensabile riportare nel progetto un piano di dismissione dell’impianto che preveda, alla cessazione dell’attività produttiva, le modalità di rimozione della infrastruttura e di tutte le opere principali connesse, lo smaltimento del materiale dismesso ed il ripristino dello stato dei luoghi; il piano dovrà contenere le modalità la quantificazione delle operazioni di dismissione, di smaltimento e di ripristino dello stato dei luoghi); f) quadro economico finanziario asseverato da un istituto bancario o da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del testo unico delle leggi in materia bancaria o creditizia emanato con decreto legislativo 1 settembre 1993, 385 come da ultimo modificato dalla lettera m) del comma 1 dell’articolo 1 del decreto legge 27 dicembre 2006, n. 297, come modificata dalla legge di conversione, che ne attesti la congruità: g) dichiarazione resa da un istituto bancario che attesti che il soggetto proponente l’impianto disponga di risorse finanziarie ovvero di linee di credito proporzionate all’investimento per la realizzazione dell’impianto; h) piano particellare di esproprio con l’indicazione delle ditte catastali, delle superfici interessate dall’impianto e loro classificazione; i) certificazione urbanistica rilasciata dal/dai comuni interessati con indicazione dei vincoli cui è soggetta l’area di ubicazione dell’impianto, delle opere connesse e delle infrastrutture necessaria; j) Garanzia almeno ventennale del produttore dei moduli fotovoltaici; k) Certificazione comprovante il decadimento prestazionale dei moduli fotovoltaici non superiore al 10% nell’arco dei 10 anni e non superiore al 20 % nei venti anni di vita; l) Certificazione comprovante la costruzione dei moduli fotovoltaici di data non anteriore a due anni rispetto alla data di installazione. M) i dati e le planimetrie descrittivi del sito con localizzazione georeferenziata dell’impianto in coordinate Utm Wgs84 . <<BACK

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RACCOLTA DI DATI PER UNO STUDIO SULLO SPORT IN ALTO ADIGE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 RACCOLTA DI DATI PER UNO STUDIO SULLO SPORT IN ALTO ADIGE Bolzano, 23 aprile 2009 - Inizia in questi giorni la raccolta di dati sul settore dello sport scolastico commissionata dalla Giunta provinciale all’Istituto di scienze dello sport dell’Università di Innsbruck. È iniziata in questi giorni la raccolta di dati per la realizzazione di uno studio approfondito sulla realtà dello sport scolastico a livello provinciale. Lo studio è stato commissionato dalla Giunta provinciale all’Istituto di scienze dello sport dell’Università di Innsbruck e sarà condotto da Elmar Kornexl. Dallo studio dovranno emergere aspetti come ad esempio l’importanza che lo sport scolastico riveste per la popolazione altoatesina, quali sono le dotazioni sportive delle palestre degli istituti scolastici provinciali, come si svolge la lezione di educazione fisica nelle scuole e qual è la qualificazione professionale del personale docente in questo settore. La ricerca sarà condotta in collaborazione con le Intendenze scolastiche, i nuclei di valutazione, l’ufficio sport, l’Ussa ed il Vss. Secondo l’intendente scolastico Peter Höllrigl grazie a questo studio si vuole definire una conoscenza empirica dello sport scolastico provinciale per poter poi analizzare la situazione nei suoi diversi aspetti e fare delle scelte nel medio e lungo periodo. . <<BACK

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FEDERICO MAGGIONI INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLITECNICO AL FESTIVAL DELL'ILLUSTRAZIONE DI PAVIA GIOVEDÌ 23 APRILE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 FEDERICO MAGGIONI INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLITECNICO AL FESTIVAL DELL´ILLUSTRAZIONE DI PAVIA GIOVEDÌ 23 APRILE Pavia, 23 aprile 2009 - Giornate di incontro e di laboratori per studenti all´interno del Festival dell´Illustrazione di Pavia. "Docenti" d´eccezione, i protagonisti delle due mostre collaterali a quella di Tiziano Sclavi: Federico Maggioni e Allegra Agliardi, le cui esposizioni sono ospitate al Castello Visconteo (fino al 25 aprile quella di Maggioni, fino al 3 maggio quella di Allegra Agliardi). Mentre il tratto di Allegra Agliardi continua anche nei prossimi giorni a tenere compagnia ai bambini di scuole elementari pavesi e di Comuni attorno a Pavia, Federico Maggioni sarà domani, giovedì 23 aprile, nel pomeriggio, l´atteso ospite di alcuni studenti del primo anno del Politecnico di Pavia. Il laboratorio di Maggioni, concertato con la docente di storia dell´architettura classica Luisa Erba, prevede un "viaggio" alla scoperta dell´edificio nell´illustrazione. Dopo la visita alla mostra di Federico Maggioni, nel primo pomeriggio, gli studenti si sposteranno in un´aula preparata in Università dove l´illustratore analizzerà con loro alcune sue immagini in cui sarà proprio "il palazzo", "l´edificio" il centro evidente. E con gli studenti Federico Maggioni affronterà l´argomento di come è possibile valutare l´architettura, l´ingegneria in un ambito non tecnico, ma "visionario", in cui l´edificio diventa elemento di espressione. Tra suggestione e tecnica, insomma, per far capire come chi illustra possa creare un´atmosfera, una visione non solo attraverso il paesaggio, ma anche attraverso un palazzo. . <<BACK

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COME FA IL CERVELLO A COLLEGARE MEMORIA E COMPORTAMENTO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 23-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Giovedì 23 Aprile 2009 COME FA IL CERVELLO A COLLEGARE MEMORIA E COMPORTAMENTO Bruxelles, 23 aprile 2009 - Un team di ricerca ha identificato quali parti del cervello sono responsabili dei diversi tipi di memoria, un risultato che potrebbe avere importanti implicazioni per la nostra comprensione di disturbi neuropsichiatrici come la schizofrenia. Lo studio, "From rapid place learning to behavioral performance: A key role for the intermediate hippocampus, pubblicato online su Plos Biology, è stato condotto dal dott. Tobias Bast dell´università di Nottingham, nel Regno Unito. I ricercatori si sono prefissi di definire quali parti del cervello sono responsabili di quali tipi di memoria. Per esempio, un compito ripetitivo come guidare la macchina per andare al lavoro richiede un tipo diverso di memoria rispetto a stare davanti al frigorifero cercando di ricordarsi cosa si voleva prendere o a chiedersi dove si sono messe le chiavi. Il team di ricerca ha concentrato le proprie indagini sull´ippocampo, una parte del cervello a forma di banana sotto il lobo temporale. L´ippocampo è responsabile dell´ "attivazione delle cellule di posizione" - l´abilità di collegare la memoria a posti specifici. Le precedenti ricerche sull´ippocampo condotte sui ratti hanno rivelato che i neuroni ippocampali si attivano quando un ratto passa da un certo posto, stimolando la sua memoria. Ma fino ad ora, il come questa memoria ippocampale sia tradotta in comportamento non ha ricevuto molta attenzione. Il team del dott. Bast ha testato dei ratti in un esperimento con un labirinto ad acqua, nel quale gli animali dovevano localizzare una piattaforma nell´acqua. Parti diverse dell´ippocampo dei ratti sono state messe fuori uso usando una neurotossina e sono state misurate le capacità di memoria derivanti. I risultati hanno mostrato che se approssimativamente il 30-40% del tessuto neuronale al centro dell´ippocampo dei ratti - chiamato la regione intermedia - veniva lasciato intatto, i ratti erano ancora in grado di portare a termine il compito di identificare dove fosse la piattaforma nell´acqua. Ma quando l´ippocampo intermedio veniva disattivato, con solo il 30-40% del tessuto alle due estremità dell´ippocampo (le regioni "settale" e "temporale") lasciato intatto, i ratti facevano fatica a completare il compito. La ricerca ha anche rivelato che l´estremità settale dell´ippocampo, che ha dei legami con precise informazioni visuali e spaziali, può comunque formare una memoria spaziale precisa, ma non può tradurre ciò in un comportamento perché ha bisogno dell´aiuto dell´ippocampo per fornire legami con il controllo comportamentale. "Le persone spesso si concentrano su deficit di memoria pensando all´importanza di una funzione ippocampale anormale," ha detto il dott. Bast. "Ma le nostre nuove scoperte sottolineano gli importanti legami dell´ippocampo con il controllo del comportamento. Abbiamo intenzione di partire da questi risultati ed esaminare la possibilità che una funzione anormale dell´ippocampo - a seconda di dove avvenga all´interno della struttura e con quale portata - possa causare deficit di memoria selettiva e disturbi più profondi del controllo del comportamento. " Il team ha in programma di continuare la sua ricerca concentrandosi su come un´attività anormale dell´ippocampo sia coinvolta in molte malattie neuropsichiatriche come la schizofrenia. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Nottingham: http://www. Nottingham. Ac. Uk/ Plos Biology: http://biology. Plosjournals. Org/ . <<BACK

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PARLAMENTO EUROPEO: UNA POLITICA COMUNE PER L'IMMIGRAZIONE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 23-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Giovedì 23 Aprile 2009 PARLAMENTO EUROPEO: UNA POLITICA COMUNE PER L´IMMIGRAZIONE Strasburgo, 23 aprile 2009 - Occorre contrastare efficacemente l´immigrazione clandestina con una gestione integrata delle frontiere, il rafforzamento delle competenze di Frontex e la cooperazione con i paesi terzi. E´ quanto afferma il Parlamento, sostenendo anche la necessità di una politica d´immigrazione legale comune visto che l´Ue ha bisogno del lavoro degli immigrati. E´ poi necessario agevolare la loro integrazione offrendo opportunità di partecipazione democratica, incluso il diritto di voto alle elezioni locali. Approvando con 485 voti favorevoli, 110 contrari e 19 astenuti la relazione di Simon Busuttil (Ppe/de, Mt) il Parlamento nota che «il flusso migratorio verso l´Europa continuerà ad esistere fintantoché vi saranno considerevoli differenze nel benessere e nella qualità della vita tra l´Europa e altre regioni del mondo». Aggiunge inoltre che «un approccio comune sull´immigrazione nell´Ue è divenuto essenziale», dal momento che l´azione o l´inazione di uno Stato membro può avere conseguenze dirette sugli altri. Rilevando che a tutt´oggi troppo poco è stato fatto per attuare una politica d´immigrazione legale comune e che una gestione mal diretta della stessa, «potrebbe ostacolare la coesione sociale dei paesi di destinazione ed essere lesiva sia per i paesi di origine sia per gli stessi migranti», i deputati sostengono con forza l’istituzione di una politica comune europea in materia. La gestione dei flussi migratori deve quindi «basarsi su un approccio coordinato che tenga conto della situazione demografica ed economica dell´Ue e dei suoi Stati membri». Coordinamento in materia di immigrazione e gestione delle frontiere - Il Parlamento si rammarica del fatto che gli Stati membri abbiano dimostrato «un grado di solidarietà insufficiente di fronte alla crescente sfida dell´immigrazione». Invita quindi a riesaminare il programma quadro sulla solidarietà e gestione dei flussi migratori per il periodo 2007-2013 e i suoi quattro strumenti finanziari, così che «possano riflettere le nuove realtà derivanti dalla crescente pressione migratoria ed essere usati per affrontare le necessità stringenti, come nel caso di afflussi massicci». In particolare accoglie con favore l´inclusione di un meccanismo di condivisione degli oneri, «che consenta la ridistribuzione intracomunitaria dei beneficiari di protezione internazionale dagli Stati membri, che si trovano a sostenere pressioni specifiche e sproporzionate sui propri sistemi nazionali di asilo, verso altri Stati membri». Valuta inoltre positivamente la dotazione di 5 milioni di euro nel bilancio Ue del 2009, prevista a tale scopo dal Fondo europeo per i rifugiati. Sottolineando poi la necessità di un piano generale che definisca l’architettura globale della strategia europea in materia di gestione integrata delle frontiere, il Parlamento chiede l´adozione di meccanismi che permettano di ripartire gli oneri derivanti dal controllo delle frontiere e di coordinare le politiche nazionali degli stessi. Un efficace contrasto dell´immigrazione irregolare è, infatti, un elemento cruciale della politica complessiva in materia. Nel ricordare che il flusso illegale di immigrati è spesso gestito da reti criminali responsabili della morte in mare di centinaia di persone ogni anno, ribadisce la responsabilità comune degli Stati membri nel salvataggio delle vite in mare, e invita Commissione e Consiglio a moltiplicare gli sforzi per contrastare il crimine organizzato, la tratta di esseri umani e il contrabbando che si verificano in molte parti dell´Ue. A tale proposito, i Parlamento afferma che «nonostante i mezzi di bilancio siano stati ripetutamente aumentati», l’Agenzia Ue per la cooperazione operativa delle frontiere esterne, Frontex, non è ancora capace di fornire un controllo sufficiente delle frontiere esterne dell´Ue, soprattutto per la mancanza d´impegno da parte dei paesi terzi, in particolare per quanto riguarda le operazioni marittime. Accoglie quindi con favore l’iniziativa della Commissione per una proposta di revisione del mandato di Frontex giudicando urgente un suo rafforzamento. In particolare ritiene importante estenderne la capacità di coordinamento e concederle l’abilitazione per il coordinamento di missioni permanenti in zone che subiscono forti pressioni migratorie su richiesta degli Stati membri interessati. E´ inoltre del parere che occorra dare particolare rilievo alla capacità dell´Agenzia in materia di analisi del rischio e di raccolta di informazioni d´intelligence e sostiene la creazione di uffici specializzati che valutino le situazioni specifiche dei confini particolarmente sensibili, con particolare riguardo alle frontiere terrestri orientali e alle frontiere costiere meridionali. I deputati invitano inoltre la Commissione a condurre uno studio, corredato di valutazioni, sulla possibilità per Frontex di acquistare le proprie attrezzature e sui requisiti per una possibile riqualificazione, nell´ambito delle operazioni marittime, nel ruolo di una guardia costiera dell’Ue senza pregiudicare il controllo degli Stati membri sulle loro frontiere. In riferimento ai soggetti che non hanno diritto alla protezione internazionale o che soggiornano irregolarmente sul territorio degli Stati membri, i deputati sostengono che questi siano tenuti a lasciare il territorio dell´Unione europea. A tale proposito, prendono atto dell´adozione della direttiva sul rimpatrio ed esortano gli Stati membri, nell´ambito della sua trasposizione, a mantenere le disposizioni già previste nel loro diritto nazionale, invitandoli a garantire che i rimpatri siano effettuati con il dovuto rispetto della legge e della dignità delle persone coinvolte, favorendo quelli volontari. Chiedono poi di sostituire gli attuali visti nazionali del sistema Schengen con visti Schengen europei uniformi, per consentire un trattamento paritario di tutti i richiedenti, nonché di migliorare la cooperazione tra i consolati degli Stati membri e di istituire servizi consolari congiunti su base volontaria. Immigrazione legale e integrazione - Diritto di voto alle elezioni locali - Il Parlamento nota che gli immigrati hanno svolto negli ultimi decenni un ruolo fondamentale nello sviluppo dell´Ue, e che è essenziale riconoscere che la Comunità continui ad aver bisogno del loro lavoro. Per tali motivi, «l´Unione europea è e deve rimanere un ambiente accogliente per coloro che ottengono il diritto di restarvi, che siano immigrati per motivi di lavoro, ricongiungimento familiare, studio, o soggetti bisognosi di protezione internazionale». Facendo quindi riferimento ai dati Eurostat, secondo i quali l’invecchiamento demografico dell’Ue sarà una realtà nel medio termine, afferma che «l´immigrazione potrebbe contribuire in modo significativo ad assicurare buoni risultati economici nelle Comunità». In tale prospettiva, i deputati ribadiscono la necessità di rendere più interessante l’Ue per i lavoratori altamente qualificati, tenendo conto delle implicazioni della fuga di cervelli dagli Stati di provenienza. Sostengono infatti che tale «drenaggio di capitale possa essere mitigato attraverso la migrazione temporanea o circolare», offrendo ai paese d´origine un sostegno concreto per la formazione di professionisti nei settori chiave. Riconoscendo che l’integrazione è un processo a doppio senso «che richiede adattamento sia da parte degli immigrati sia da parte della popolazione ospite», il Parlamento appoggia gli sforzi degli Stati membri e dei migranti legali in tale intento. Ricorda che l´inclusione delle organizzazioni di questi ultimi rappresenta un elemento chiave, poiché le stesse, concedendo ai migranti un´opportunità di partecipazione democratica, «rivestono un importante ruolo nel processo d´integrazione». Invita quindi i Paesi membri «a facilitare i sistemi per il sostegno della società civile nell´inserimento, consentendo la presenza di migranti nella vita civile e politica della società ospite, permettendo loro la partecipazione nei partiti politici e nei sindacati e dando loro l´opportunità di votare alle elezioni locali». La proposta del Ppe/de di sostituire questo paragrafo è stata respinta dall´Aula con 262 voti favorevoli, 344 contrari e 23 astensioni. Il Parlamento rivolge particolare attenzione alle donne immigrate. Nota infatti che «per la maggior parte di loro, l´integrazione e l´accesso al mercato del lavoro sono problematici a causa del basso livello d´istruzione e di pratiche e stereotipi negativi importati dai paesi di origine, nonché per effetto delle discriminazioni esistenti in quelli di accoglienza». Chiede quindi agli Stati membri di garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali, «a prescindere dallo status legale o illegale». Li incoraggia inoltre a sostenere campagne d´informazione destinate alle donne migranti per sensibilizzarle sui loro diritti, sulle possibilità d´istruzione, di formazione linguistica e professionale e di accesso al lavoro. Gli Stati membri dovrebbero anche impedire «i matrimoni forzati, la mutilazione genitale femminile e altre forme di coercizione fisica o psichica». Cooperazione con i paesi terzi - Il Parlamento rileva che un´amministrazione efficiente della politica di immigrazione richiede il coinvolgimento delle autorità regionali e locali, e forme di vero partenariato e cooperazione con i paesi terzi di origine e di transito che rispettino le leggi internazionali sui diritti umani e sulla protezione, e che siano inoltre firmatari della Convenzione di Ginevra del 1951 Si dice quindi amareggiato del fatto che ad eccezione della Spagna, che ha stretto legami con il Senegal e con altre Nazioni dell´Africa subsahariana e del nordafrica, la cooperazione con Stati terzi non abbia raggiunto risultati sufficienti. Sollecita poi un sostegno mirato ai paesi terzi di transito e di origine, al fine di aiutarli a sviluppare un sistema efficace di gestione delle frontiere, coinvolgendo Frontex. Chiedono poi alla Commissione di intensificare il suo sostegno a favore dei paesi terzi, «in modo da creare condizioni economiche e sociali tali da scoraggiare l´immigrazione irregolare, le attività connesse alla droga e il crimine organizzato (88). Dovrebbe inoltre promuovere accordi globali europei per compiere progressi nei negoziati con Marocco, Senegal e Libia e con i principali paesi d´origine degli immigrati. . <<BACK

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IMPRESE, DALLA REGIONE CAMPANIA 6 MILIONI E MEZZO PER I DISTRETTI PRODUTTIVI. COZZOLINO: "UN SOSTEGNO AI SETTORI CHIAVE DELLA NOSTRA ECONOMIA" (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 23 Aprile 2009 IMPRESE, DALLA REGIONE CAMPANIA 6 MILIONI E MEZZO PER I DISTRETTI PRODUTTIVI. COZZOLINO: "UN SOSTEGNO AI SETTORI CHIAVE DELLA NOSTRA ECONOMIA" Napoli, 23 aprile 2009 - L´assessorato regionale alle Attività Produttive ha emanato il decreto attuativo dei bandi per il finanziamento delle attività di sviluppo dei distretti produttivi della Campania. Complessivamente vengono messi a disposizione 6. 592. 800 di euro suddivisi su due bandi: azioni orizzontali e azioni verticali. I bandi ad azioni orizzontali sono rivolti ad associazioni temporanee d´impresa o associazioni temporanee di scopo che si propongono di realizzare interventi, della durata massima di 18 mesi, finalizzati a migliorare il sistema distrettuale campano nel suo complesso attraverso la realizzazione di un osservatorio e di un portale oppure attraverso la costituzione di una rete di distretti in grado di mettere in collegamento i distretti campani con realtà distrettuali italiane ed estere. Per questo bando vengono messi a disposizione 988. 920 euro. I bandi ad azioni verticali sono rivolti a società miste pubblico-privato, a consorzi di Pmi, ad associazioni temporanee d´impresa o associazioni temporanee di scopo formate da almeno 15 Pmi. Questa misura finanzia la realizzazione di progetti, della durata massima di 12 mesi, nei settori classificati come strategici ai fini dello sviluppo: biotecnologico, aeronautico/aerospaziale, biomedicale, agroindustria, mezzi di trasporto, cantieristica navale e industria della vela, Ict per logistica, filiera tecnologica per le fonti rinnovabili, tecnologie per il riutilizzo, valorizzazione e riciclo dei rifiuti, settori di specializzazione dei distretti produttivi. Per questa misura vengono messi a disposizione € 5. 603. 880,00. Il costo di ogni singolo progetto dovrà essere compreso tra 200mila e 600mila euro. Sono classificati come distretti produttivi i 7 distretti industriali presenti sul territorio regionale, i Poli Produttivi, il Polo Nautico e Aeronautico e i Meta-distretti (Imast, Distretto Ict e i 7 sistemi locali a vocazione industriale). "Con questo intervento sosteniamo il consolidamento e la crescita dei nostri distretti e contemporaneamente diamo una mano a tante realtà produttive che in questo momento di crisi sono in difficoltà", dichiara l´assessore regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. "In particolare, noi vogliamo aiutare le tante imprese di importanti settori chiave dell´economia campana, come, ad esempio, il comparto conciario dell´area di Solofra, che va rilanciato e messo nelle condizioni di reggere la sfida dei nuovi competitori internazionali. Il bando che abbiamo emanato va esattamente in questa direzione". "Ora dobbiamo continuare a lavorare per mettere in campo nuovi strumenti e nuove risorse con l´obiettivo di tutelare e, dove possibile, far ulteriormente crescere l´occupazione", conclude Cozzolino. . <<BACK

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un palatenda è meglio del nuovo auditorium - massimo giorgetti (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA Un palatenda è meglio del nuovo Auditorium MASSIMO GIORGETTI Una recente dichiarazione del ministro per le Attività Culturali, che condivido, ha avuto lo stesso effetto del famoso sasso gettato nello stagno. Bondi sostiene che «il motore della fiorente industria degli eventi culturali è un fatto reciprocamente vantaggioso fra politici e uomini di cultura, dove i primi cercano di allargare il proprio consenso mentre i secondi sono ben felici di promuovere se stessi partecipando a ogni sorta di manifestazione culturale». Nulla di scandaloso, è il gioco delle parti che fino ad ora sembra aver reso bene, considerati i risultati a livello nazionale in termini di spettatori. Ma il consenso per il politico non è mai così scontato. L'evento culturale è infatti un'arma a doppio taglio assai affilata. Se si è stati bravi il riconoscimento arriva, ma se lo spettacolo è stato un disastro rimane impresso nella memoria di chi vi ha assistito, e quasi mai l'insuccesso viene perdonato. Mestiere difficile quello dell'assessore alla Cultura, in un soffio si può passare dalle stelle alle stalle, e magari un singolo, infelice episodio vanifica in un attimo anni d'impegno e dedizione. L'affermazione di Alessandro Baricco, altro sasso gettato di recente nello stagno, mi trova invece un po' meno d'accordo, soprattutto quando dice che bisognerebbe abituarsi all'idea che il denaro pubblico deve fare un passo indietro, e invita a non aver paura di lasciare il campo all'iniziativa privata. In questo caso, mi sembra ci siano invece in gioco la libertà e l'autonomia della cultura, ovvero il più efficace degli strumenti sociali per migliorare la natura delle persone, farle riflettere, renderle più tolleranti verso il diverso, aiutarle a scoprire il valore della democrazia e della solidarietà, sostenerle nel contenere l'aggressività e la violenza. Quale amministratore pubblico, date queste premesse, potrebbe non avere come interesse primario la promozione e la diffusione della Cultura: lasciarla interamente in mano ai privati, in una logica esclusiva del profitto, sarebbe sicuramente un pericolo che una società civile non potrebbe permettersi di correre. Nel pensiero di Baricco, invece, il mercato guida e intraprende, il denaro pubblico va distribuito, nei limiti delle risorse disponibili, a tutti senza alcuna discriminazione, e la Cultura dovrebbe vivere sui progetti delle ditte più profittevoli. Come sempre, ho l'impressione che il giusto stia nel mezzo. E, a questo proposito, non posso dimenticare la sorte di due realtà particolarmente significative e attuali, che stanno a cuore a tutti i padovani, a me in primis: il Centro culturale San Gaetano e il costruendo Auditorium. Per quanto riguarda il primo, certamente lodevole l'impegno di restituire alla città una testimonianza architettonica di così gran pregio, ma perché non creare una sinergia pubblico-privato per trasformare l'ex tribunale in un polo attrattivo culturale con una strategia e un progetto articolato veramente efficaci? Perché un'opportunità tale per i cittadini deve limitarsi ad essere solo un contenitore di eventi slegati tra loro, che trovano spazio grazie ad un'agenda di prenotazioni buone per un campo da tennis? L'Auditorium, invece, sono assolutamente convinto sarà l'ennesimo bagno di sangue per le finanze pubbliche, a maggior ragione in un momento difficile come questo, destinate alla costruzione di una struttura che nasce già sottodimensionata e inefficace. Perché continuare a non voler prendere atto che i gusti e le aspettative del pubblico sono cambiati? Perché ostinarsi a voler investire soldi pubblici in architetture con capienza limitata, destinate ad un'elite culturale, l'unica in grado di comprendere musica colta? Perché non ragionare invece sull'opportunità di realizzare un Palatenda, come avvenuto in tante altre città non solo in Italia ma anche all'estero, Venezia compresa, capace di ospitare migliaia di spettatori? L'esperienza di questi cinque anni mi ha insegnato che la domanda di Cultura è tanta, e continua ad aumentare. I cittadini rispondono entusiasti alle buone proposte: diamo la possibilità al maggior numero possibile di persone di sentirsi partecipi di eventi di qualità. «La vita può essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti», affermava Kierkegaard, e quello che ho imparato nei miei cinque anni da assessore mi ha profondamente convinto della necessità di avere luoghi destinati a fare cultura, ma non per pochi. Oltre a questo, l'esperienza mi ha anche insegnato quanto il ruolo della politica nella promozione culturale sia imprescindibile, proprio perché i finanziamenti spesso e per fortuna servono per non perdere un patrimonio altrimenti infruttuoso per qualunque privato. Basti pensare a tutta quella produzione minore che, grazie alle associazioni e ai gruppi, oggi è ancora così viva e attiva nel nostro territorio, e che cesserebbe di esistere perché nessun privato ci guadagnerebbe. assessore alla Cultura della Provincia di Padova

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Future mamme, c'è la cura dell'ago (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 23 Aprile 2009 pag. 24 Future mamme, c'è la cura dell'ago di Valeria Pini In gravidanza l'attesa si fa più dolce con l'agopuntura. Sempre più studi confermano l'efficacia di questo trattamento per la salute delle puerpere. "Particolarmente utile", spiega il professor Claudio Corbellini, neurologo e docente di agopuntura all'Università di Pavia, " nei casi di mal posizione del feto. Uno studio pubblicato sulla rivista medica Jama, su 130 pazienti trattate ed un gruppo di controllo della stessa entità, ha confermato la validità del trattamento". Movimenti fetali La cura è in grado di provocare un aumento dei movimenti fetali e lo spostamento a testa in giù. "Il metodo usato tradizionalmente in Cina è la moxibustione", spiega il professor Francesco Cardini, ginecologo e agopuntore e consulente dell'Istituto superiore di Sanità, "tecnica derivata dall'agopuntura che consiste nella stimolazione dei punti mediante calore. Per correggere la presentazione podalica viene stimolato un punto che si trova sul quinto dito del piede". In caso di prima gravidanza gli esperti consigliano di intervenire fra la 32esima e 33esima settimana, mentre in quelle successive il periodo migliore è 34-35 settimane. "Il trattamento può aumentare del 25% la probabilità di versione cefalica", dice Cardini, "In altri termini, stimolando 100 donne in prima gravidanza si sono ottenute 75 versioni cefaliche. In 100 donne non stimolate si sono osservate invece solo 47 versioni cefaliche. è una tecnica sicura. Va solo detto che non deve essere eseguita da donne con minaccia di parto pretermine, dato che le contrazioni uterine potrebbero aumentare". La "cura in punta d'ago" ha effetti positivi anche sulla nausea, uno dei fastidi più diffusi fra le donne in attesa. Colpisce infatti il 90% delle donne in gravidanza. L'acupressione, la stimolazione elettrica transcutanea e l'agopuntura si sono dimostrate in grado di migliorare la nausea. "Esistono prove abbastanza solide che la stimolazione del punto P6, che è situato sul polso, mediante agopuntura o ago-pressione sia utile per il trattamento della nausea gravidica, ma non per quanto riguarda invece il vomito", spiega Cardini. Le sperimentazioni hanno dimostrato che l'agopuntura è efficace in caso di dolore pelvico e lombare in gravidanza, ma anche per combattere l'emicrania. "Due studi recenti (Cochrane Review) ribadiscono quanto sia utile l'agopuntura nelle cefalee. è uno dei principali rimedi nella cefalea muscolo tensiva", spiega Renato Crepaldi, presidente Fondazione Matteo Ricci di Bologna. Tecniche dolci "L'agopuntura è usata anche per curare la lombalgia", continua l'agopuntore bolognese. Il Centro Cefalee della Donna istituito presso la cattedra di Ginecologia e ostetricia dell'Università di Torino all'ospedale Sant'Anna utilizza da tempo le tecniche dolci per curare le pazienti e fra queste l'agopuntura. Gli esperti hanno invece pareri discordanti per quanto riguarda l'uso di questa tecnica per contro le infezioni come, ad esempio, faringiti, bronchiti, influenze o altre malattie infettive. Per alcuni esperti l'agopuntura può portare alla guarigione in breve tempo, mentre per altri è semplicemente utile come azione stimolante del sistema immunitario. Ma anche per il parto L'effetto positivo di quest'antica tecnica ha dato risultati anche nel momento del parto. "L'agopuntura è utilizzata non solo per l'induzione al travaglio del parto", aggiunge Crepaldi, "ma anche per controllare il dolore durante il travaglio". La "cura con l'ago" può essere un valido aiuto anche dopo la nascita del bimbo. Durante il puerperio la produzione di latte può risultare difficile soprattutto in termini di quantità a causa di un eccessivo affaticamento della madre. "L'agopuntura può stimolare una montata lattea insufficiente e aiutare a superare un periodo di scarsa produzione durante un normale allattamento", afferma Cardini. "Recenti studi ne hanno confermato l'efficacia per la montata lattea.", aggiunge Corbellini, "Succede di fronte a una carenza dovuta ad affaticamento, frequentissimo nella puerpera, e a depressione. Studi scientifici hanno confermato la validità dell'agopuntura nell'ansia e depressione in gravidanza. E' efficace anche nell'incontinenza urinaria post-partum e per i malesseri psicofisici sempre susseguenti al parto". Alcuni studi hanno affrontato anche il delicato aspetto legato all'inseminazione artificiale. Le donne che si sottopongono ad agopuntura avrebbero più probabilità di rimanere incinte con la Fivet, la fecondazione in vitro, e di portare a termine la gravidanza. Uno studio pubblicato sul British Medical Journal, riporta il lavoro effettuato alla Scuola di Medicina dell'Università del Maryland (Baltimora), secondo cui ogni 10 donne trattate con Fivet e agopuntura si è ottenuto un test di gravidanza positivo in più rispetto a quelli di chi ha eseguito Fivet senza agopuntura. "Aiutare il processo di trasferimento dell'embrione con agopuntura sembra aumentare le probabilità della gravidanza del 65%, se confrontato ad agopuntura finta o a nessun trattamento ausiliario", ha detto Eric Manheimer, autore della ricerca.

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Ricerca, l'alleanza atenei-impresa (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 23 Aprile 2009 pag. 37 Ricerca, l'alleanza atenei-impresa di Mariapaola Salmi Nestlè e Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, consolidano il legame tra impresa e ricerca a favore della collettività. Insieme E promuovono "Axìa", dal greco "valore". Il progetto, presentato lo scorso 22 aprile a Roma nella sede del Crui dopo 12 mesi di lavoro finalizzato a mappare nuovi progetti di ricerca proposti degli Atenei italiani, coniuga in chiave innovativa le attività di ricerca scientifica da un lato e le competenze del mondo produttivo dall'altro con l'obiettivo di diffondere in chiave di responsabilità sociale valori e conoscenze alla collettività. E' la prima volta che un'azienda supera i tradizionali canali di finanziamento alla ricerca per creare un legame tra mondo dell'impresa e sistema accademico. "La collaborazione è innovativa perché mirata a superare il tradizionale rapporto tra accademia e impresa per creare valore nella collettività,", ha detto Manuel Andrès, capo mercato del Gruppo Nestlè Italia. Si parte con l'allocazione di un milione di euro da parte di Nestlè che permetterà l'operatività su 4 progetti di ricerca tra i 117 pervenuti: 71 di essi rientrano nell'ambito della alimentazione (gestione della filiera produttiva, sicurezza alimentare, disturbi alimentari, sperimentazione di nuovi protocolli terapeutici, stili alimentari, influenze culturali), 23 in quello dello sviluppo sostenibile (efficienza energetica sviluppo socialmente responsabile), 23 nell'area della multiculturalità (integrazione sociale, identità interculturale, pedagogia ed educazione).Uno dei progetti, nell'ambito dell'alimentazione e Scienze mediche, che otterrà finanziamenti per il biennio, riguarda le scelte dei consumatori e ha come titolo "La reputazione dei cibi nei processi di decisione di consumo alimentare", con università di riferimentro La Sapienza di Roma. Gli Atenei che hanno risposto alla chiamata sono stati trentatre con il coinvolgimento di 500 docenti. I quattro progetti ritenuti validi dal punto di vista scientifico verranno finanziati nel biennio 2009-2010. Tutti i dati saranno resi noti su pubblicazioni dedicate e resi disponibili per eventuali ulteriori interventi di finanziamento.

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I 60 anni dal Nobel per la lobotomia (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 23 Aprile 2009 pag. 41 I 60 anni dal Nobel per la lobotomia Il contestato premio al portoghese Egas Moniz. Una storia emblematica di Francesco Cro * Il punto di vista della comunità scientifica può variare nel tempo, e anche la validità di un premio Nobel può essere messa in discussione alla luce dei mutamenti nel comune sentire della società. Così è stato per la figura e l'opera dello psichiatra e neurochirurgo portoghese AntÓnio Caetano de Abreu Freire Egas Moniz (1874-1955), vincitore nel 1949 del Premio Nobel per la Medicina (insieme al fisiologo svizzero Walter Rudolf Hess, che aveva mappato le aree cerebrali coinvolte nel controllo degli organi interni) "per la sua scoperta del valore terapeutico in alcune psicosi della leucotomia": pratica più nota come lobotomia e non certo universalmente considerata, al giorno d'oggi, degna di un così alto riconoscimento. Docente di neurologia, AntÓnio Caetano de Abreu Freire (che aveva assunto il nome di Egas Moniz per commemorare un patriota portoghese del dodicesimo secolo) si dedicò per quasi vent'anni alla politica, diventando prima deputato, poi ministro e ambasciatore, e finendo anche in carcere per le sue idee antidittatoriali. Nel 1921 tornò alla neurologia, e nel 1927 sviluppò la tecnica dell'angiografia cerebrale con contrasto. Ma al secondo Congresso mondiale di neurologia, tenutosi a Londra nel 1935, Moniz restò estremamente colpito dalla relazione dei neurologi John Fulton e Carlyle Jacobsen, dell'Università di Yale (Connecticut, USA). I due colleghi avevano sperimentato su due scimpanzè una tecnica di rimozione chirurgica dei lobi frontali, e avevano riferito che dopo l'intervento Lucy e Becky (questi i nomi dei due sventurati animali) erano diventati molto più calmi ed incapaci di reagire aggressivamente agli stimoli esterni. Rientrato in patria, Moniz si dedicò all'applicazione della tecnica sull'uomo e, nel 1936, pubblicò i risultati della sua metodica, sviluppata in collaborazione con il suo assistente Pedro Almeida Lima, che prevedeva l'interruzione delle fibre nervose che congiungono il talamo alla corteccia prefrontale (aree cerebrali critiche per la regolazione delle emozioni). Alcuni precedenti tentativi di curare i disturbi mentali con la chirurgia, praticati sin dalla fine dell'800, avevano sempre avuto un esito infausto, ma la tecnica di Moniz e Almeida Lima sembrò conquistare la comunità scientifica. Moniz ricevette il Nobel nel 1949 ed ottenne riconoscimenti prestigiosi nel mondo. La leucotomia si diffuse ovunque e specialmente negli Stati Uniti, dove il neurologo Walter Jackson Freeman II (1895-1972), privo di una specifica formazione chirurgica, mise a punto un metodo (che utilizzò su 3500 pazienti viaggiando su un furgone che aveva battezzato "lobotomobile") che gli consentiva di intervenire senza bisogno di camera operatoria, con una specie di scalpello ("leucotomo") che veniva spinto con un martello attraverso l'orbita del paziente. A partire dagli anni '50 del secolo scorso l'avvento degli psicofarmaci contribuì a rendere obsoleta la lobotomia. Nel 1975 il film Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman, tratto dall'omonimo libro di Ken Kesey del 1962 e vincitore di 5 premi Oscar, denunciò e rese noto al grande pubblico il lato inumano di certi trattamenti psichiatrici. Nel 1939 Moniz venne colpito da un proiettile sparatogli da un suo paziente; ristabilitosi, morì a Lisbona 16 anni dopo. Non è chiaro perché Moniz fu insignito del Nobel per la sua discutibile tecnica psicochirurgica, e non per il suo precedente e rimarchevole contributo alla scoperta e allo sviluppo dell'angiografia, che aveva reso possibile la diagnosi di tumori e malformazioni arterovenose cerebrali. *Psichiatra, Dsm -Viterbo

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Energie alternative, via senza alternativa Forlì cenerentola in Regione (sezione: Cultura)

( da "Fò Romagna, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Versione stampabile Primo Format con Roberto Balzani alla sala S.Caterina Energie alternative, via senza alternativa Forlì cenerentola in Regione Forlì cenerentola in Emilia-Romagna per quel che riguarda l'approvvigionamento energetico. Localmente si produce solo il 4% dell'energia elettrica consumata, mentre il 96% viene acquistata dalle grandi centrali fuori regione. Un preoccupante primato che pone Forlì lontanissima dai limiti di Kyoto, in un'Italia anch'essa molto indietro nel raggiungerli rispetto ad altri stati europei. Per rientrare nei limiti ambientali previsti dal Protocollo di Kyoto a Forlì servirebbero investimenti per 400 milioni di euro. Cifra iperbolica, che ben disegna il quadro di arretratezza locale in questo campo Enrico Sangiorgi, ingegnere elettronico docente dell'Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì, ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito Democratico per il Comune di Forlì, è stato quello delle fonti alternative oggi. A parlare di " Altre Energie", mercoledì 22 aprile (ore 21) in una sala Santa Caterina stracolma di gente, sono stati gli ingegneri Enrico Sangiorgi e Alberto Bellini (docente dell'U niversità di Modena e Reggio Emilia) e l'architetto Francesca Nardi, esperta di edifici passivi. Assieme a loro Roberto Balzani ha tracciato le prospettive e le proposte per Forlì da attuare nei prossimi cinque anni, in una serata ricca di interventi video, interviste, domande dal pubblico. «Portiamo Forlì nel 21 secolo - dice Balzani cercando tutti insieme di cambiare mentalità. Non possiamo essere soggetti passivi di un cambiamento epocale e necessario come quello che interessa le fonti energetiche. Dobbiamo essere un'avanguardia e un esempio a livello nazionale. È un cambio di passo necessario verso la modernità vera - prosegue che abbandona la logica dei vecchi privilegi e le ragioni delle forze conservatrici che sono contrarie ad ogni tipo di cambiamento». Produrre energia in casa propria attraverso fonti non inquinanti, portando vantaggi all'economia locale, alle bollette dei cittadini e all'ambiente. Sembra l'uovo di colombo, che se in tanti ancora pensano sia un obiettivo troppo difficile o troppo costoso da raggiungere. Eppure giovani sindaci romagnoli come Mirko Betti, primo cittadino del Comune di Portico San Benedetto, ci sono riusciti. Tra le videointerviste presentate nel corso della serata c'era anche la sua. Betti ha illustrato gli interventi fatti per produrre energia pulita, tali da portare Portico - San Benedetto al secondo posto in Italia tra i piccoli comuni solarizzati. «E con il risparmio ottenuto dal minor acquisto di energia dalle centrali ha spiegato il sindaco di Portico finanziamo borse di studio per gli studenti delle scuole superiori». Grande interesse tra il pubblico hanno suscitato anche le idee lanciate da Alberto Bellini realizzabili a livello locale, come pannelli solari sulle tettoie dei parcheggi di grandi strutture (ospedale in primis) attraverso cui alimentare i condizionatori d'aria; e poi progetti pilota nelle scuole, sistemi eolici funzionanti anche a bassa intensità del vento. All'architetto Francesca Nardi il compito invece di illustrare un progetto di ristrutturazione di una casa colonica forlivese, trasformata in un edificio a bassissimo impatto ambientale con grandi vantaggi sotto il profilo energetico ma anche come migliore vivibilità, grazie al sistema di ventilazione interno che tiene sempre l'aria sotto controllo. E basta vedere i numeri per rendersi conto della differenza: «Una casa media di Forlì ha spiegato Nardi consuma circa 150 kilowattora a metro quadro. La casa passiva ne consuma meno di 15». La serata si è conclusa con domande da parte dei presenti, a cui Roberto Balzani e gli altri ospiti hanno dato le loro risposte. Tutte le domande raccolte saranno pubblicate, con relativa risposta, sul sito del Comitato Forlì per Balzani (www.balzanisindaco.it). Dopo le energie alternative si parla di centro storico, urbanistica, moderno concetto di vivibilità: il secondo format è in programma per mercoledì 29 aprile (ore 21) alla Sala Zambelli della Camera di Commercio di Forlì (corso della Repubblica 5). Titolo della serata, a cui tutti sono invitati, è "Forlì: dai luoghi comuni al luogo della comunità". (23 aprile 2009)

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Le libere professioni e la tecnologia digitale (sezione: Cultura)

( da "TopTrade" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Le libere professioni e la tecnologia digitale In un convegno promosso da Euronot@ries in collaborazione con la Scuola Napoletana per la Formazione dei Professionisti Legali si discuterà dell’impatto che le tecnologie digitali hanno su procedure e relazioni commerciali. 23 Aprile 2009 A Roma, presso la Sala Conferenze della Banca di Roma, il 22 maggio avrà luogo il convegno “La funzione notarile digitale”. Sociologi, economisti, rappresentanti della Pubblica Amministrazione e del mondo accademico delineeranno il nuovo contesto di mercato in cui operano i liberi professionisti italiani e l’impatto che le tecnologie digitali hanno su procedure e relazioni commerciali. Si tratta di un importante passaggio culturale che traghetta verso uno scenario caratterizzato da nuovi valori e parametri - quali la collaborazione, l’interattività, la multicanalità - fortemente incentivati anche dai recenti obblighi normativi che sostengono la diffusione delle soluzioni digitali. L’agenda del convegno prevede due sessioni di lavoro: in mattinata il dibattito, che coinvolge figure di livello istituzionale, sarà orientato a inquadrare il contesto socio-economico nel quale operano attualmente i liberi professionisti; nel pomeriggio si affronteranno temi e aspetti più tecnici legati allo svolgimento delle libere professioni con particolare riferimento al ruolo dei notai. I lavori della sessione mattutina si apriranno con un intervento di Floretta Rolleri del Cnipa; seguirà la presentazione e il commento di Renato Mannheimer, presidente di Ipso, ai risultati di un sondaggio - condotto presso interlocutori del mondo finance, industriale e imprenditoriale - che analizza l’evoluzione della figura del notaio e delinea nuove prospettive rispetto al suo ruolo nel contesto del Sistema Paese. Chiude la prima sessione una relazione di Francesco Sacco, docente di Strategia Aziendale all’Università Bocconi di Milano, che propone una riflessione sul rapporto tra economia e funzione delle libere professioni anche con riferimento all’attuale momento di crisi. Nel pomeriggio i notai dell’Associazione Euronot@ries, guidati dal fondatore e presidente Riccardo Genghini e affiancati da esperti nel settore dell’informatica, proporranno alcuni casi pratici che evidenziano come l’adozione delle tecnologie digitali apporti considerevoli vantaggi nello svolgimento di alcune funzioni notarili. Chiude la giornata una Tavola Rotonda che si propone di identificare i benefici dei servizi notarili digitali a favore del mondo delle banche.

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via libera al triennio di architettura (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Dal prossimo autunno. E la tappa successiva potrebbe essere la costituzione di una Scuola internazionale. Anche Udine è favorevole, in prospettiva, al polo regionale Via libera al triennio di architettura Il graduale trasferimento deliberato a larghissima maggioranza dal Senato accademico di Trieste LA NOVITÀ Dal prossimo anno accademico la prestigiosa sede di via d'Alviano accoglierà le matricole di Architettura, mentre gli attuali iscritti potranno concludere il ciclo di studi nella sede di Trieste IN PROSPETTIVA Nella nostra città potrebbe essere costituito il Polo unico regionale della facoltà, ipotesi che vede concorde anche l'ateneo di Udine e grazie alla quale verrebbero superate le resistenze sotto il profilo dei costi Con voto assunto a larghissima maggioranza, il Senato accademico dell'Università di Trieste ha deliberato, nella sua ultima seduta, il graduale trasferimento a Gorizia, a partire dal prossimo anno accademico, del corso di laurea triennale in Scienze dell'architettura. In particolare, il Senato accademico ha fatto sua la delibera assunta in precedenza dal Consiglio della facoltà di Architettura. Di quest'ultima sono stati condivisi gli obiettivi strategici, ispirati all'obiettivo di una rafforzata qualità dell'offerta formativa, da realizzarsi, tra l'altro, con un'accentuata internazionalizzazione della didattica. Nel corso del dibattito, il preside della facoltà, Giacomo Borruso, ha chiarito che la scelta dello spostamento nel polo universitario della città isontina - insediato nel prestigioso complesso dell'antico seminario vescovile - s'inserisce in un più ambizioso disegno di ampliamento delle relazioni interuniversitarie, nazionali e internazionali. In quest'ottica, la prossima tappa potrebbe essere la costituzione di una Scuola internazionale di architettura, che si avvalga del contributo di alcuni Atenei del Centro Europa, con cui la facoltà già oggi intrattiene rapporti, e nella quale entri far parte, auspicabilmente, anche l'ateneo udinese. Decisivo per il risultato è stato il contributo delle istituzioni goriziane: in particolare, il Consorzio universitario di Gorizia si è fatto carico di un cospicuo investimento pluriennale a sostegno dell'operazione, coordinando l'azione di molteplici attori istituzionali della città. Vivo apprezzamento è stato espresso dal rettore dell'Ateneo triestino, Francesco Peroni: «Si tratta di un'operazione che punta esclusivamente alla qualità. Nessuno spreco di risorse e nessun doppione, ma, semmai, miglior impiego di una prestigiosa sede universitaria, attualmente sottoutilizzata. Saremo in grado di offrire ai nostri studenti una didattica più stimolante e arricchita dall'apporto di docenti di provenienza estera. Siamo inoltre convinti che la serietà dell'operazione finirà per catalizzare l'interesse e la collaborazione anche dell'Università di Udine, favorendo quella integrazione che da più parti si auspica». Dunque, dal prossimo anno accademico, la sede goriziana di via d'Alviano accoglierà le nuove matricole di Architettura; gli attuali iscritti concluderanno gli studi a Trieste. E c'è da registrare un'altra notizia molto positiva che giunge dall'Università di Udine, ovvero dallo stesso rettore, Cristiana Compagno, che ieri ha presentato il progetto sul futuro dell'Università a Gorizia. Compagno ha lanciato un chiaro messaggio di disponibilità a lavorare affinchè il capoluogo isontino diventi, in futuro, sede non solo del triennio ma della stessa facoltà di Architettura. «Nell'ambito della facoltà di Ingegneria- ha affermato il rettore -, c'è la disponibilità alla predisposizione di un piano per una facoltà di Architettura interateneo con Trieste e di una scuola di dottorato nell'area delle discipline architettoniche a Gorizia». Un'affermazione di grande rilevanza che conferma come si stia ragionando sulla possibilità di concentrare a Gorizia il polo regionale di Architettura. Ciò consentirebbe anche di superare le resistenze manifestate a più riprese dall'assessore al bilancio, Alessia Rosolen. (p.a.)

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In Israele il nipote di Hitler "Così sono diventato ebreo" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica.it" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

TEL AVIV - "Il nome di nonna era Erna Patra Hitler. Dopo la guerra, per non farsi riconoscere, fece cadere la "t" e cambiò il suo nome in "Hiler". Hans Hitler - il suo secondo marito - era il nipote del Fuehrer, ma fisicamente non lo ricordava per niente. Disponibile e gentile. "Quel che a lui mancava in termini di rudezza, non difettava invece alla moglie, mia nonna appunto". E' un uomo alto e snello, con un misto di accento tedesco, inglese ed ebraico. Nato Francoforte nel 1952, ma da 25 anni vive e lavora in Israele. Ha un nome e un cognome, un numero di telefono e una mail, ma non è disposto a rivelarli pubblicamente: dimostrerebbero in modo inequivocabile non solo l'origine teutonica, ma la trama della sua vita. Da tempo si è convertito. Oggi, addirittura, insegna il Talmud, il libro sacro dell'ebraismo, in una Università israeliana. E' il nipote di Adolf Hitler. "Mia nonna era una nazista fervente. Lei credeva nell'ideologia nazionalsocialista, prima, durante e dopo la guerra. Era orgogliosa che suo suocero fosse il fratello di Hitler, benché egli si fosse tenuto lontano dalla politica. Lui gestiva un caffè a Berlino, e tutta la dirigenza nazista frequentava il locale. I miei genitori erano entrambi cattolici protestanti. Tutti e due nella Wehrmacht, l'esercito del Terzo Reich. Mio padre, ardente sostenitore del Partito, divorziò da mia madre poco dopo la mia nascita. Così fui cresciuto da lei, che a quel punto non ricevette alcun sostegno, né finanziario né tantomeno morale da nonna Erna, una donna indifferente alle pene e alle sofferenze altrui. Ho avuto un'infanzia piena di problemi. Con mia madre passavamo da una casa all'altra, buttati fuori quando non c'erano più i soldi per l'affitto. Però lei mi ha raccontato sempre tutto, mostrandomi i documenti con le svastiche, le lettere e le fotografie dei nostri parenti - compresa lei stessa - mentre indossavano le divise. E quando le chiesi, visto che sapeva le condizioni in cui vivevano gli ebrei polacchi a Lodz, perché avesse continuato a obbedire, mi disse semplicemente, con molta vergogna, "avevo paura". Le credetti". OAS_RICH('Middle'); Adolf Hitler, com'è noto, non ebbe figli. Ma aveva un fratellastro, Alois junior. Fu costui a generare Hans. "Hans sposò nonna Erna quando lei divorziò dall'altro mio nonno. Io, dunque, non ho alcun legame di sangue con il Fuehrer, non ho Dna in comune. Incontrai Hans solo una volta. Gli Hitler vennero a casa per un tè. Lui era un uomo molto simpatico. Nonna era elettrizzata di avere sposato uno del loro clan. Rimase nazista fino al termine dei suoi giorni". "Mio padre morì quando avevo 19 anni. L'ho visto di rado, e quelle poche volte ero così contento che non gli chiesi mai che cosa avesse fatto durante la guerra. Seppi dopo che era un maggiore della Wehrmacht. Mia madre mi picchiava. Un tempo così forte da non poter andare a lavorare, dopo, perché aveva le dita troppo gonfie per battere a macchina". "Lessi Mein Kampf, il libro di Hitler, da ragazzo. E ne rimasi imbarazzato. Come ha potuto la gente essere così stupida da eleggere un uomo che scriveva cose simili? Il mio percorso verso l'ebraismo è stato lungo. Dopo la maturità, al momento di fare il servizio militare in Germania, ho scelto teologia. Il corso prevedeva un periodo di sei settimane in Israele. Era l'inizio degli Anni Settanta. Una volta arrivato, mi sono sentito a casa. Sono rimasto. E mi sono convertito". Secondo alcune stime sono circa 300 i tedeschi convertiti che vivono oggi in Israele. Molti di loro tuttavia non vogliono rivelare la loro identità, preferendo nascondere il passato. Diversi sono docenti universitari. Uno di questi è proprio il nipote di Hitler che utilizza un altro nome anche se in Israele qualcuno lo ha già identificato. "Non mi piace sentir parlare dei palestinesi con sufficienza. L'Olocausto e il Terzo Reich mi hanno forgiato. Sono pacifista, e penso che la democrazia provi sé stessa rispettando i diritti delle minoranze. Ho sempre cercato di essere onesto sulle mie origini: non le ho mai nascoste. Ne ho anzi parlato con i miei studenti, e uno di loro mi ha detto: "Immagina, tuo nonno potrebbe aver saponificato mia nonna". Quando la mia storia ha iniziato a circolare, diverse persone con cui parlavo normalmente, non mi hanno più stretto la mano. Cambiavano strada. E ai miei figli, a scuola, i bambini sputavano addosso chiamandoli "nazisti". Ho imparato la lezione. Certa gente non vuole che tu cambi. Mai". (23 aprile 2009

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Bra:ultimo incontro della Scuola di Pace, si parla di lavoro (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Bra:ultimo incontro della Scuola di Pace, si parla di lavoro L’attività della Scuola di Pace per il 2008-2009 è giunta al suo ultimo incontro che si terrà questa sera alle 21 presso il Centro Culturale 'G. Arpino' via Guala 45 a Bra dal titolo: 'Il lavoro un diritto? Art. 1 della Costituzione: l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Relatore Maurizio Ambrosini, docente di sociologia presso l’Università di Milano. Elisa Russello vicepresidente Nazionale GIOC, responsabile della campagna d’azione 'Giovani e lavoro'. Il diritto al lavoro può essere considerato il primo diritto sociale, in quanto costituisce la fonte di sostentamento dell’individuo, la possibilità di crescita e sviluppo sociale oltre ad essere lo strumento per affermare la propria autonomia ed indipendenza. In quanto tale è il presupposto di molti diritti di libertà. Le trasformazioni del mondo del lavoro negli ultimi vent’anni (la crisi globale, la legge sul precariato, la forte immigrazione che ha interessato il nostro paese, ecc.) hanno però modificato radicalmente sia le caratteristiche del ciclo produttivo, sia le aspettative nei confronti del lavoro e del suo ruolo sociale. L’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro oggi assumono infatti caratteristiche differenti rispetto al passato, con condizioni d’ingresso da parte dei giovani segnate da estrema flessibilità e, troppo spesso, da costante precarietà, oltre alla grande difficoltà di reinserimento degli espulsi dal sistema produttivo. Che impatto hanno sulla nostra vita privata le trasformazioni delle condizioni lavorative di questi ultimi anni? Quale futuro possono aspettarsi o possono costruirsi i nostri ragazzi? Come e quando la precarietà e la flessibilità condizionano le nostre scelte di vita? In che misura l’immigrazione ha modificato il mondo del lavoro? Nel nostro ultimo incontro discuteremo di tutto questo riflettendo su come rimettere al centro il diritto al lavoro come diritto fondamentale sancito dalla Costituzione. Immagine di repertorio, Carlin Petrini ospite della Scuola di Pace

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Gelmini: "Sei milioni per la ricerca" (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cervelli

stampa Il progetto "Levi Montalcini" per i cervelli in fuga Gelmini: "Sei milioni per la ricerca" Grandi manovre del governo per la ricerca e la scuola. Ieri mattina il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato, durante un convegno in Campidoglio, un programma contro la fuga dei cervelli e per il rientro di ricercatori connazionali intitolato a Rita Levi Montalcini che compie 100 anni. «è un grande programma nazionale per la ricerca - ha spiegato il ministro - Un forte coordinamento, una grande razionalizzazione, per gestire insieme, in modo sinergico, finanziamenti italiani e internazionali, pubblici e privati». Sul piatto ci sono sei milioni di euro per faranno tornare in Italia trenta ricercatori con trenta contratti triennali. Inoltre la Gelmini ha annunciato un finanziamento di 500.000 euro per la sopravvivenza dell'Ebri (l'European Brain Research Instistute fondato dal premio Nobel). Montalcini, presente al convegno, si è detta «commossa per queste iniziative». «Ho sempre avuto fiducia - ha aggiunto rivolgendosi a Gelmini - nella ricerca, negli uomini, nelle capacità del nostro capitale umano e nel talento dei nostri giovani». Buone notizie pure per il mondo della scuola. Tra le anticipazioni sull'anno scolastico 2009-2010 fatte dal ministro Gelmini al Senato è arrivata anche una notizia che il personale precario della scuola aspettava con ansia. Il ministro Gelmini ha detto di aver inviato al Ministero dell'Economia la richiesta di autorizzare 20.000 immissioni in ruolo di docenti e personale amministrativo con decorrenza dal 1° settembre 2009. «Esprimiamo apprezzamento per la scelta del Ministro che rappresenta una prima positiva risposta alla nostra pressante richiesta di stabilizzare il personale precario in servizio nelle scuole» ha infatti sottolineato Marco Paolo Nigi, segretario generale dello Snals Confsal. Il sindacato, però, punta all'assunzione in pianta stabile di tutti i precari. «E infatti nostro auspicio - ha continuato Nigi - che la decisione del Ministro rappresenti un primo passo per la definitiva immissione in ruolo di tutti i precari che ne abbiano titolo in base all'attuale normativa». (che sono all'incirca 100.000 tra docenti e personale Ata). «Lo Snals Confsal - ha concluso Nigi - condivide anche l'ipotesi di prevedere una precedenza assoluta nel conferimento delle supplenze temporanee ai supplenti annuali attualmente in servizio, a condizione che sia prevista una nomina giuridica per tutti gli interessati con decorrenza 1° settembre 2009 e con benefici economici a partire dalla presa di servizio». Questo per garantire agli interessati una continuità del rapporto di lavoro.

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Tor Vergata, missione Abruzzo (sezione: Cultura)

( da "Italia Sera" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca Roma Docenti e dottorandi di ingegneria nell’area devastata Tor Vergata, missione Abruzzo Alcune squadre, composte da docenti e dottorandi del dipartimento di Ingegneria civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Tor Vergata, stanno partecipando ad un'attività di verifica su edifici situati nelle zone colpite dal sisma del 6 Aprile scorso. L'attività è finalizzata alla redazione di una scheda di danno e alla formulazione di un giudizio di agibilità. Le squadre devono valutare se gli edifici in esame siano agibili, se possano tornare agibili a fronte di provvedimenti, o se siano completamente inagibili. La situazione al 18 aprile, su circa 6000 edifici esaminati, riportava una percentuale di agibilità del 57% e di una agibilità condizionata a provvedimenti del 21%. Quasi il 70% per cento degli edifici, quindi, potrà essere presto agibile. Oggetto delle prime verifiche sono state le abitazioni private, data l'urgenza di stabilire quante persone possano rientrare nelle proprie case con un adeguato livello di sicurezza. Un'altra importante attività ha riguardato i controlli sugli edifici scolastici in vista della loro riapertura fissata per il 20 aprile. L'attività sta ora proseguendo sugli edifici residenziali, sia a L'Aquila che nei comuni limitrofi. Gran parte del lavoro, comunque, è stato completato. Ora si avvia la fase che porterà al rientro a casa dei tanti sfollati. Tante, infatti, sono le case che potranno tornare vivibili con pochi interventi. Edizione n. 2168 del 23/04/2009

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"TURISMO, OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO DI UN TERRITORIO" (sezione: Cultura)

( da "LeccePrima.it" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Si terrà a Lecce domani, venerdì 24 aprile con inizio alle 1, presso la sala conferenze Ex Convento dei Teatini, l’annuale Convegno dell’Ente Bilaterale nazionale del settore Turismo (EBN) di Confesercenti, dal titolo “Sistemi turistici locali: opportunità di sviluppo di un territorio”. Lo scorso anno l’appuntamento si è tenuto a Verbania, sul Lago Maggiore, sul Turismo di Eccellenza. Parteciperanno rappresentanti nazionali e regionali dell’EBN che, come è noto, è costituito dai rappresentanti di datori di lavoro della Confesercenti e dai rappresentanti di lavoratori di CGIL, CISL e UIL. Ma a parlare di Sistemi Turistici locali, dalle loro rispettive angolazioni, saranno anche: Stefano De Rubertis, docente dell’Università del Salento, che ha compiuto uno studio sull’argomento, l’Assessore al Turismo del Comune di Lecce, Massimo Alfarano che è promotore insieme ad altri Comuni e alle Associazioni di categoria di un Sistema turistico locale che vede come capofila il Comune di Lecce e Alfredo Prete, Presidente della Camera di Commercio di Lecce, un Ente che avrà un ruolo determinante nella costituzione e nella gestione dei Sistemi turistici locali. In una dichiarazione congiunta Salvatore Santese e Antonio Schipa, rispettivamente Presidente e Direttore di Confesercenti Lecce, esprimono “soddisfazione per la scelta dell’EBN di tenere a Lecce questo importante Convegno che vedrà la partecipazione di ospiti nazionali e regionali esperti del settore Turismo. I Sistemi turistici locali, previsti dalla Legge Regionale, che saranno attivati unitariamente da Comuni, CCIAA, Associazioni, Operatori, possono e devono rappresentare una grossa opportunità per la promozione e lo sviluppo del territorio. Il Convegno sarà certamente una buona occasione per approfondire questi temi.

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IDENTIFICATE AREE CERVELLO RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA (sezione: Cultura)

( da "Farmacia.it" del 23-04-2009)

Argomenti: Cervelli

23 Aprile 2009 - 11:00 IDENTIFICATE AREE CERVELLO RESPONSABILI DEI DIVERSI TIPI DI MEMORIA Farmacia.it 23 aprile 2009 Alcuni ricercatori dell’Università Nottingham, nel Regno Unito sono riusciti ad identificare le parti del cervello responsabili dei vari tipi di memoria. Ed è stato scoperto che è l'ippocampo il responsabile dell'attivazione delle cellule di posizione - l'abilità di collegare la memoria a posti specifici. "Le persone spesso si concentrano su deficit di memoria pensando all'importanza di una funzione ippocampale anormale", ha chiarito un ricercatore. "Ma le nostre nuove scoperte sottolineano gli importanti legami dell'ippocampo con il controllo del comportamento. Abbiamo intenzione di partire da questi risultati ed esaminare la possibilità che una funzione anormale dell'ippocampo - a seconda di dove avvenga all'interno della struttura e con quale portata - possa causare deficit di memoria selettiva e disturbi più profondi del controllo del comportamento".

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La sperimentazione ha dato ossigeno nel 2003 si rischiava di chiudere (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Belluno)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

«La sperimentazione ha dato ossigeno nel 2003 si rischiava di chiudere» Giovedì 23 Aprile 2009, Cortina (nim) La denuncia del presunto fallimento della gestione sperimentale pubblico-privata degli ospedali di Cortina, dichiarata dal consigliere regionale Guido Trento con dati alla mano, viene smentita da Girolamo Calsabianca, presidente dell'Associazione nazionale per le infezioni osteoarticolari (Anio). «Vogliamo essere neutrali nel gioco astuto di poltrone. Noi rappresentiamo gli ammalati. Nel 1921 voluto dal Rizzoli, nasce il Codivilla-Putti come sanatorio tubercolare. Abbiamo combattuto quando si andava a paventare la soppressione del Putti. Voglio smentire quanto dichiarato da Trento. Coloro che dal 2003 ad oggi hanno vissuto entrambe le gestioni parlano di una struttura che aveva cominciato ad avere un certo decadentismo nella funzione pubblica e di una partecipata che ha portato ottimi risultati sulla gestione del paziente che vorrei ricordare, è il primo obiettivo di un ospedale. Il sentirsi non numero, ma paziente, non caso, ma nome e cognome, al centro delle attenzioni del personale, della struttura, dell'amministrazione. Ho centinata di lettere di persone che sono state e che continuamente passano in quegli ospedali per curarsi di un problema gravissimo come sono le infezioni ossee di cui non si guarisce. Cortina continua a darci risposte terapeutiche d'aiuto per la patologia di riferimento nazionale». I numeri di ricoveri «sono più bassi, perché gli spazi sono stati ridotti». Il Putti è stato venduto all'Inail e le patologie concentrate al Codivilla. «Il progetto della sperimentazione ( 51% all'Ulls e il 49% alla Giomi, ndr) prevede la riduzione dei posti letto - sottolinea Calsabianca - già nel '99 c'era la mancanza di personale. La sperimentazione ha portato nuovo ossigeno, ha ridato spessore alla struttura. Il Codivilla è stato ristrutturato. Il Putti è destinato a diventare una struttura di accoglienza del personale e per gli esterni che vanno ad usufruirne. Il progetto prevede tutto questo che è scritto nero su bianco». Sulla questione poi degli ambulatori chiesti dall'amministrazione comunale per l'associzione «la competenza non può essere della società che partecipa alla gestione. Di sicuro spetta all'Ulss».

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Approvato il Piano degli interventi, critica l'opposizione (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Approvato il Piano degli interventi, critica l'opposizione Giovedì 23 Aprile 2009, Camponogara L'atto amministrativo più importante a Camponogara dal 1985. È stato votato l'altra sera in consiglio comunale. È il Piano degli interventi che, adottato definitivamente, sostituisce per sempre il Prg. L'opposizione, però, attacca. «Questa giunta spinge in fretta per l'adozione del piano del sindaco a pochi mesi dalle elezioni, proponendo quella cementificazione inconcludente che veniva tanto osteggiata proprio dall'Italia dei Valori con cui l'assessore allo Sport, Pasquale Chirico, oggi fa alleanze elettorali essendo candidato sindaco alle prossime elezioni». Per Chirico, invece, l'attuale piano degli interventi, benché mostrato agli amministratori solo di recente, consentirà di realizzare alcune importanti opere come la caserma dei Carabinieri, il distretto sanitario e la piazza di Campoverardo. «L'approvazione di stasera è una mera trovata elettorale. 50 mila metri quadri di ulteriore edificazione a fronte di accordi pubblico-privato. 140mila metri di zona commerciale a Calcroci. Uno scempio, uno spot elettorale arrabattato in fretta senza tener conto della pianificazione provinciale", dice il consigliere d'opposizione di "Uniti per Camponogara", Rosalia Tassetto, candidata per "Sinistra Democratica" alle prossime amministrative. Per il sindaco, Desiderio Fogarin, invece, la giunta ha realizzato molte opere significative, realizzerà la nuova caserma dei Carabinieri, la casa di riposo, nuovi parcheggi a Calcroci con la sistemazione della stazione della ferrovia che ospiterà la metropolitana per Venezia. Elisa Vigolo, consigliere di Lega Nord, vede nel Pi il continuare di una edificazione diffusa, l'assenza di servizi come le scuole, la mancanza di un progetto per la viabilità. «È prevista la possibilità di edificare a pochi metri dalle strade e quindi non potremo in futuro realizzare piste ciclabili. Manca un centro abitato a Calcroci», dice Elisa Vigolo. Per Giampietro Menin, candidato alle elezioni per il Pd e capogruppo della lista d'opposizione, "Uniti per Camponogara", «non sarebbe chiaro il rapporto tra gli interessi pubblici e privati negli accordi, pur necessari, per la realizzazione delle grandi opere». «Non è così - ribattono dai banchi della maggioranza - il Piano consente uno sviluppo del territorio e non determina alcuna cementificazione indiscriminata. Il distretto sanitario resterà da noi, Calcroci finalmente godrà di uno sviluppo che le darà un centro ed una zona pedonale e commerciale». Emanuele Compagno

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Rating e Report di Ricerca Qualitativi (sezione: Cultura)

( da "Morningstar IT" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il team di ricerca pubblica l'elenco dei fondi disponibili alla vendita in Italia che hanno già ricevuto un Rating Qualitativo Morningstar. Cliccando sull'icona PDF, è possibile consultare la versione integrale dei Report di Ricerca per ciascun fondo. L'obiettivo di Morningstar è effettuare analisi indipendenti su 1500 fondi di investimento in Europa entro il 2009. Per consultare la metodologia sviluppata dal nostro team di ricerca ed avere maggiori informazioni sui Report di Ricerca e sui Rating Qualitativi, clicca qui Morningstar Analysis Nome Fondo Morningstar Rating QualitativoTM Data Lingua PDF Fidelity Funds - European Dynamic Growth A Euro Standard 15/04/09 Inglese Invesco Energy Fd A Acc Standard 17/04/09 Tedesco MS INVF European Equity Alpha A Acc Superiore 15/04/09 Inglese Tricolore Acc Standard 16/04/09 Francese Aberdeen Glb World Equity A2 Acc Superiore 08/06/08 Italiano Aberdeen Glb World Equity A2 Acc Superiore 14/10/08 Spagnolo AGF Valeurs Durables R Acc Superiore 19/03/09 Francese Allianz Azioni Italia L Acc Standard 18/02/09 Italiano Allianz Monetario Acc Standard 23/02/09 Italiano Allianz RCM Global Equity AT EUR Acc Superiore 11/02/09 Tedesco Aureo Azioni Euro Acc Standard 10/04/09 Italiano Aureo Azioni Globale Acc Inferiore 06/04/09 Italiano Aureo PrimaClasse Crescita Acc Standard 09/04/09 Italiano AXA WF European Small Cap A Acc Standard 23/01/09 Francese BGF European A2 EUR Superiore 25/02/09 Inglese BGF European A2 EUR Superiore 23/03/09 Tedesco BGF European Focus A2 EUR Standard 09/03/09 Inglese BGF US Flexible Equity A2 USD Superiore 01/04/09 Inglese BNL Azioni Europa Crescita Acc Inferiore 31/03/09 Francese BNL Azioni Europa Crescita Acc Inferiore 31/03/09 Italiano BNY Mellon Asian Equity A USD Acc Superiore 21/08/08 Inglese Carige Azionario Europa A Acc Inferiore 19/01/09 Italiano Carige Azionario Internazionale A Acc Standard 20/02/09 Italiano Carige Azionario Italia A Acc Standard 11/02/09 Italiano Carmignac Investissement A Acc Eccellente 09/04/09 Francese Centifolia Acc Eccellente 08/12/08 Francese Centifolia Europe Acc Standard 03/04/09 Francese Comgest Growth Emerging Markets Acc Eccellente 10/02/09 Francese Comgest Growth Europe Acc Eccellente 10/02/09 Francese Comgest Growth Europe Acc Eccellente 10/02/09 Olandese DekaLux-Europa TF Inc Inferiore 23/03/09 Tedesco DWS Invest Top 50 Asia LC Acc Superiore 06/03/09 Tedesco DWS Osteuropa Acc Standard 30/09/08 Tedesco Epsilon QEquity Acc Superiore 27/02/09 Italiano Epsilon QValue Acc Superiore 03/03/09 Italiano ESPA Stock Europe-Emerging A Inc Inferiore 19/09/08 Tedesco Eurizon EasyFund Equity Europe R Inferiore 17/03/09 Italiano Eurizon EasyFund Equity Japan R Inferiore 18/03/09 Italiano Eurizon EasyFund Equity North America R Standard 04/03/09 Italiano Eurizon Stars Fund Euro Q-Equity R Acc Superiore 10/03/09 Italiano Eurizon Stars Fund European Q-Equity R Superiore 10/03/09 Italiano Eurose Acc Superiore 17/03/09 Francese Fidelity Funds - Euro Blue Chip A Euro Superiore 05/03/09 Inglese Fidelity Funds - Euro Blue Chip A Euro Superiore 05/03/09 Spagnolo Fidelity Funds - Euro Blue Chip A Euro Superiore 05/03/09 Norvegese Fidelity Funds - Euro Blue Chip A Euro Superiore 26/03/09 Tedesco Fidelity Funds - European Growth A Euro Superiore 06/03/09 Inglese Fidelity Funds - European Growth A Euro Superiore 06/03/09 Spagnolo Fidelity Funds - European Growth A Euro Superiore 24/03/09 Tedesco Fidelity Funds - France A Euro Standard 22/01/09 Francese Fidelity Funds - Glb Financial Services A Euro Inc Standard 18/02/09 Inglese Fidelity Funds - Glb Financial Services A Euro Inc Standard 08/04/09 Tedesco Fidelity Funds - Global Consumer Industries A Euro Superiore 19/03/09 Inglese Fidelity Funds - Global Consumer Industries A Euro Superiore 07/04/09 Tedesco Fidelity Funds - Global Health Care A Euro Superiore 23/02/09 Inglese Fidelity Funds - Global Industrials A Euro Superiore 19/03/09 Inglese Fidelity Funds - Global Industrials A Euro Superiore 01/04/09 Tedesco Fidelity Funds - Italy A Euro Standard 20/01/09 Italiano First State Glb Emerg Mkts Leaders A Acc Eccellente 31/03/09 Inglese First State Glb EmerMkt A Acc Eccellente 31/03/09 Inglese First State Glb Grw A Acc Superiore 19/03/09 Inglese First State Glb Opps A Acc Superiore 23/03/09 Inglese Fortis LF Equity Small Caps Eurp Acc Standard 23/02/09 Inglese Fortis LF Equity Small Caps Eurp Acc Standard 23/02/09 Norvegese Generali IS Euro Corporate Bonds D Acc Superiore 25/03/09 Italiano HSBC Actions France Acc Standard 12/01/09 Francese HSBC GIF Euroland Equity A Inc Standard 08/12/08 Francese HSBC Middle Cap Euro A Acc Superiore 22/01/09 Francese ING (L) Inv Computer Technologies P Acc Standard 02/02/09 Inglese ING (L) Invest Euro Hi Dividend X Acc Superiore 14/01/09 Italiano Invesco Energy Fd A Acc Standard 08/04/09 Inglese Invesco Global Structured Eq A USD Inc Superiore 07/04/09 Tedesco Invesco Pan European Strctd Eq A Acc Superiore 02/04/09 Tedesco JB EF US Value USD B Acc Standard 28/01/09 Tedesco Leonardo Euro Acc Standard 21/01/09 Italiano Leonardo Italian Opportunity Acc Standard 12/01/09 Italiano LM-LM Value Fd A Distr. (A) $ Superiore 27/03/09 Inglese Metzler European Growth Inc Standard 22/01/09 Tedesco Metzler European Smaller Companies Inc Standard 11/02/09 Tedesco Old Mutual Ethical Fd A Acc Inferiore 28/10/08 Inglese Orange SeNSe Fund Inc Standard 02/02/09 Inglese Orsay Développement Acc Standard 19/01/09 Francese Parvest Euro Equities C Acc Standard 23/03/09 Francese Parvest Europe Dividend C Acc Standard 10/03/09 Francese Parvest Europe Growth C Acc Standard 27/03/09 Francese Petercam Equities Europe Dividend Acc Superiore 08/12/08 Francese Petercam L Bonds Higher Yield B Acc Superiore 20/01/09 Francese Petercam L Bonds Higher Yield B Acc Superiore 20/01/09 Spagnolo Pictet F-Water P Acc Standard 28/10/08 Tedesco Pictet F-Water P Acc Standard 28/10/08 Spagnolo Pioneer Azionario Crescita A Acc Standard 14/01/09 Italiano Pioneer Funds European Small Companies Standard 27/01/09 Italiano Pioneer Funds Italian Equity A EUR Standard 22/01/09 Italiano Robeco Emerg Stars Equities D EUR Acc Superiore 01/04/09 Inglese Robeco Health Care Eq D EUR Acc Standard 27/03/09 Inglese Robeco N.V. Inc Standard 24/02/09 Olandese Schroder ISF European Special Sit A Acc Superiore 09/04/09 Inglese SNS Duurzaam Aandelenfonds Inc Standard 02/02/09 Inglese Socgen International Sicav Standard 10/03/09 Francese Tocqueville Dividende Acc Standard 08/12/08 Francese Tricolore Rendement Acc Superiore 06/04/09 Francese Triodos Meerwaarde AandelenFds Inc Standard 03/03/09 Olandese Se vuoi inviare un commento, contattaci a: research.italy@morningstar.com Puoi mandare un commento all'Autore cliccando qui. Utimi Articoli Promotori, kamikaze o imprenditori? Eurizon Stars Fund Euro Q-Equity Eurizon EasyFund Equity North America Epsilon QValue Epsilon QEquity Articoli correlati Link Correlati

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Ingegneria gestionale in materie plastiche e gomma (sezione: Cultura)

( da "Macplas" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Ingegneria gestionale in materie plastiche e gomma Si è tenuta il 21 aprile la conferenza stampa di presentazione dell’accordo di collaborazione tra l’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza (Varese) e Assocomaplast, Federazione Gomma Plastica e Federchimica/PlasticsEurope Italia. L’Università Carlo Cattaneo – LIUC ha da sempre in essere un sistema di consultazione informale con il mondo dell’impresa per assimilarne le necessità e assicurare l’idoneità della propria offerta formativa alle sue esigenze. Con le tre associazioni, essa ha adesso sottoscritto un accordo con cui tale consultazione è istituzionalizzata. Si tratta di un accordo che prevede un intenso interscambio che porti, da un lato, a un aggiornamento continuo della didattica e, dall’altro, a uno sviluppo di competenze che permettano di migliorare la competitività delle imprese. La collaborazione parte dal giudizio positivo espresso dalle associazioni stesse in merito all’attività di formazione della Facoltà di ingegneria della LIUC nel settore delle materie plastiche e gomma. Un percorso di studi che meriterebbe maggiore attenzione da parte dei giovani, il cui numero è cronicamente insufficiente a coprire tutte le posizioni disponibili presso le aziende del settore. L’orientamento in materie plastiche e gomma della laurea triennale in ingegneria gestionale della LIUC fornisce le conoscenze di base sui materiali base per gomma e materie plastiche (i polimeri), sulle principali tecnologie di sintesi, sulle famiglie di prodotti e sulle tecnologie di trasformazione. Il taglio è applicativo, ossia rivolto alla comprensione delle tecnologie stesse più che alle teorie sottostanti. Il confronto diretto e costante tra Università e associazioni è ritenuta la strada più efficiente ed efficace per fornire agli studenti una preparazione aderente alle effettive necessità formative delle aziende. L’accordo darà luogo a un contributo importante nell’attività didattica, che sarà regolato mediante la costituzione di un comitato di indirizzo con il compito di dare indicazioni al consiglio di facoltà di ingegneria riguardo l’aggiornamento dei contenuti. In particolare, saranno identificati i docenti da coinvolgere negli insegnamenti specialistici di settore, messi a disposizione laboratori e/o centri di formazione a loro collegati (per esempio, il Cesap di Verzellino-Zingonia, in provincia di Bergamo, gestito da Assocomaplast) per la realizzazione di specifiche attività formative, identificati e/o predisposti i materiali didattici da utilizzare negli insegnamenti di settore, individuate e coinvolte le aziende del settore che siano disponibili a ospitare gli studenti per il tirocinio conclusivo del percorso di laurea e che in grado di proporre a questi studenti dei progetti di tirocinio coerenti con il percorso formativo. Sono previste anche diverse iniziative finalizzate alla promozione del corso di laurea in ingegneria gestionale, tra cui giornate di orientamento nelle scuole superiori, presentazioni redazionali e pubblicitarie del corso negli organi di informazione (riviste, siti web) gestiti dalle associazioni e predisposizione di eventuali stand informativi messi a disposizione della LIUC a fiere ed eventi organizzati dalle associazioni. In tal modo sarà ampliata ulteriormente, in un orizzonte nazionale, la conoscenza della LIUC e delle sue peculiarità, in particolare la sua volontà e capacità di ritagliare, all’interno dei corsi di laurea, degli orientamenti merceologici specifici sulla base delle effettive richieste che pervengono dal settore produttivo. Con una totale aderenza, quindi, a necessità formative reali e, dunque, con successive prospettive occupazionali concrete. Sarà inoltre promossa la cooperazione tra gli istituti e i centri di ricerca della LIUC e i centri studi delle associazioni, per incentivare anche l’attività di ricerca del settore. L’accordo - di durata triennale ma rinnovabile - prevede infine una contribuzione economica da parte delle associazioni per sostenere i costi relativi all’arricchimento del piano di studi per l’orientamento gomma-plastica del corso di ingegneria e al suo svolgimento.

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Più anidride per ridurre l'anidride (sezione: Cultura)

( da "Foglio, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

23 aprile 2009 Più anidride per ridurre l'anidride Ecco i risultati di una nuova ricerca che arriva dall'Inghilterra: ARIA INQUINATA "AIUTA", LE PIANTE ASSORBONO PIU' CO2 (AGI) - Londra, 23 apr. - L'inquinameto dell'aria ha un effetto positivo per la lotta ai cambiamenti climatici perche' accresce il livello di assorbimento di anidride carbonica da parte delle piante. Da una ricerca pubblicata su "Nature", e' emerso che la "produttivita'" globale delle piante e' aumentata di un quarto dal 1960 al 1999. Cio' si e' tradotto in un aumento netto del 10 per cento della quantita' di anidride carbonica immagazzinata sulla terra. Un gruppo di studiosi di Zurigo, del Met Office Hadley Centre britannico e dell'Universita' di Exeter ha osservato che, contrariamente a quanto si crede, le piante sono piu' brave ad assorbire CO2 in condizioni di nebbia e inquinamento piuttosto che sotto un cielo terso. Gli esperti hanno usato i modelli climatici globali per stimare gli effetti della riduzione dell'inquinamento atmosferico sulla capacita' netta delle piante di assorbire CO2. E' emerso che nel periodo di 'oscuramento globale' dei cieli, tra 1950 e 1980, dovuto agli inquinanti atmosferici che hanno ridotto la quantita' complessiva di luce solare che raggiungeva la superficie terrestre, le piante hanno assorbito piu' anidride carbonica. Questo perche' l'aerosol, le particelle inquinanti disperse nell'atmosfera, frastaglia la luce solare che cosi' non arriva piu' diretta dall'alto ma si disperde su un maggior numero di foglie e favorisce quindi una piu' diffusa fotosintesi clorofilliana, il processo dell'assorbimento di C02. Il risultato e' che nella lotta per la riduzione delle emissioni di gas serra si dovra' tenere conto anche del fatto che con un'aria piu' pulita le piante assorbiranno meno anidride carbonica. La ricerca porta un argomento a favore della geo-ingegneria, che propone di frenare i raggi solari con satelliti che usano specchi o particelle di luce riflettenti. (AGI) In sintesi, per combattere il riscaldamento globale creato dalla CO2 bisogna produrre più CO2: più ce n'è, ancora di più le piante imparano ad assorbirla, di fatto riducendola. Forse l'inventore di questo adesivo trovato su questo sito aveva già capito tutto: di Piero Vietti

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La di San Cataldoal concorso di lingua inglese (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

La «Carducci» di San Cataldo al concorso di lingua inglese San Cataldo. La scuola secondaria di primo grado G. Carducci” di San Cataldo, diretta dalla prof. Francesca D'Asaro, partecipa per la prima volta al gioco-concorso Kangaurou di lingua inglese organizzato dall'Associazione internazionale Kangaurou in collaborazione con il British Institute e le università di Milano e “La Sapienza” di Roma. Gli alunni Carlo Caramia e Maria Russo (3^F), Salvatore Ferraro (3^G), Lara Emma, Costanza Maurici, Daniela Lo Bue, Carla Giammusso, Elena Riggi e Luca Toscano (3^D), dopo aver superato la prima selezione, hanno partecipato sabato scorso alla semifinale regionale di Palermo. Inoltre il 23 maggio, presso l'Università Bocconi di Milano, gli alunni Raffaele Anselmo (2^F), Chiara Anzalone (2^A), Flavia Pilato (2^D), Roberta Piampiano (3^A) e Noemi Nardillo (3^L) parteciperanno alla finale nazionale dei giochi logico-matematici indetti dalla Pristem-Bocconi, avendo superato le semifinali nazionali tenutesi a Gela il 21 marzo. «E' importante - afferma la dirigente - che la scuola favorisca la crescita del livello culturale dei ragazzi assicurando a ogni studente la possibilità di realizzare le proprie potenzialità. In sintonia con gli indirizzi ministeriali, oltre agli interventi di recupero nell'ambito delle lingue e della matematica, supportati dai docenti referenti Mariella Pagano (inglese) e Angelo La Rosa (matematica), vogliamo dare ampio spazio anche al potenziamento delle eccellenze». «E' importante – continuano i prof. Pagano e La Rosa - che gli alunni imparino a mettersi in gioco, ad accettare la vittoria come un momento di gioia o una eventuale sconfitta come un momento di riflessione per tendere ad un miglioramento continuo». «La valorizzazione delle eccellenze - continua La Rosa - è anche uno strumento che crea un effetto traino: sulla scia dei risultati conseguiti, il 27 aprile alla Carducci, oltre cento alunni parteciperanno ai giochi logico-matematici della Pristem-Bocconi». Valerio Cimino

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Pensare camminando: torna Passoparola (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pensare camminando: torna Passoparola Seminari, spettacoli, escursioni con gli autori, mostre e tanto altro, tutti legati dal filo rosso del camminare. Torna anche quest’anno sull’Appennino Parmense “Passoparola”, dal 30 maggio al 2 giugno, con un ricco programma di eventi e con qualche novità. L’edizione 2009 è stata illustrata questa mattina al Parma Point in occasione della presentazione del secondo volume della collana Pensieri Viandanti “L’etica del camminare” (Ed. Diabasis), nata proprio dal festival del cammino: una testimonianza di grande valore scientifico di ciò che è stato affrontato durante gli approfondimenti dell’edizione 2008. Quattro le giornate in cui si potranno visitare luoghi suggestivi attraversati dalla storica via Francigena nel tratto dell’Appennino Parmense: Berceto, Cassio e Corchia, i paesi visitati nel Medioevo da viandanti e pellegrini che, dall’Europa nord-occidentale, si recavano a Roma attraverso il passo della Cisa. PassoParola è organizzato dalla Provincia di Parma con la collaborazione del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Parma, dell’associazione La Boscaglia, del Cai Sezione di Parma, dei Comuni di Berceto e di Terenzo e del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Comunità Montana Appennino Parma Ovest. Il programma è stato illustrato questa mattina da Sara Piovani, che collabora alla cura e all’organizzazione di Passoparola. “Accanto agli appuntamenti tradizionali, quest’anno abbiamo alcune novità, a partire dalla durata, un giorno in più, e una sezione totalmente dedicata ai bambini e ai ragazzi con eventi studiati ad hoc per loro, tra cui escursioni di vario genere, laboratori e attività educative. Inoltre verrà coinvolto un territorio più ampio: il cammino infatti inizierà prima del festival con l’arrivo a Berceto da quattro tracciati differenti”. A BERCETO A PIEDI - Berceto si potrà infatti raggiungere con “viaggi di avvicinamento” a piedi, accompagnati da guide professioniste, della durata da 2 a 3 giorni, dai quattro punti cardinali: da Fornovo, dal Passo ligure dei Due Santi, da Terrarossa in Lunigiana e dal Lago Santo Parmense. “Berceto sarà il fulcro della manifestazione perché è qui che si incontrano due grandi tracciati, la via Francigena e la Grande escursione appenninica – ha affermato il direttore del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Giuseppe Vignali -. Per questo è nata l’idea di partire proprio da qui per dare valore al camminare.” L’inaugurazione è prevista per sabato 30 maggio alle 19.30 a Berceto, in piazza Barbuti, con il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli e le altre autorità coinvolte. SEMINARIO FILOSOFICO - Appuntamento centrale è il seminario filosofico dal titolo “Pensieri Viandanti. Le poetiche del camminare”, curato da Italo Testa e suddiviso in tre sessioni, dal pomeriggio di sabato a lunedì. Aperto a tutti, coinvolgerà scrittori, pensatori e docenti, italiani e stranieri, impegnati per l’occasione, non solo in lezioni e conferenze, ma anche in “passeggiate filosofiche” ed escursioni laboratoriali. Tra gli ospiti, Michael Jakob (Università di Grenoble e Ginevra) e Alain Montandon (Università di Clermont-Ferrand). INCONTRI E CAMMINATE - Ad arricchire il festival numerosi incontri con autori e testimonianze di camminatori, tra cui Enrico Brizzi, reduce dal pellegrinaggio a piedi da Roma a Gerusalemme, che lunedì alle 18 a Berceto parlerà dell’esplosione negli ultimi anni del camminare spirituale. La sezione Cai di Parma proporrà camminate per adulti e ragazzi: dal trekking, a passeggiate naturalistiche, a camminate meditative all’alba e al tramonto. “Il Cai non si occupa solo di alpinismo, come pensano in molti, ma anche di escursioni – ha detto Guiduberto Galloni -. Per questo già dalla prima edizione abbiamo deciso di collaborare con questa manifestazione. Saranno camminatori più o meno noti a portare le loro esperienze e parlare del cammino in modo da dare non tanto un taglio tecnico ma un profilo culturale”. MUSICA E TEATRO - Il Festival è anche musica e teatro. Tra gli appuntamenti in programma, due si terranno al Duomo di Berceto: Giovanni Lindo Ferretti si esibirà domenica alle 21.30 nel recital “Bella Gente d’Appennino”, mentre lunedì Giovanni Sollima, violoncellista e compositore palermitano, presenterà originali contaminazioni fra generi diversi con “Cello Solo”. Torna il mercato tematico “La fiera del camminare” dedicato al cammino e al viaggio, che quest’anno si arricchisce: trentacinque stand, allestiti nella piazza del mercato di Berceto (domenica e lunedì), ospiteranno editoria di settore, associazioni di viaggi escursionistici, abbigliamento sportivo, attrezzatura da montagna e tanto altro ancora. Inoltre, a Berceto nel Punto Tappa a fianco del Duomo sarà possibile visitare la mostra collettiva dal titolo “L’amo” (acronimo di Liguria Amata Martoriata Opere), patrocinata dalla Regione Liguria per far conoscere la bellezza e le problematiche ambientali emerse da un cammino effettuato dagli artisti la scorsa estate. Tutte le iniziative e gli eventi inseriti nel programma sono a partecipazione gratuita. La prenotazione è obbligatoria per le escursioni curate dal Cai, mentre è consigliata per gli altri eventi. Per i partecipanti al seminario filosofico la Provincia offre vantaggiose soluzioni di ospitalità. Iscrizione è gratuita e obbligatoria entro il 22 maggio. Per informazioni e prenotazioni: Parma Turismi Tel.: 0521.228152 info@passoparola.it www.passoparola.it

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Forlì, elezioni. Primo 'format' per Balzani: "Questo è il modo moderno di fare politica" (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

23 aprile 2009 - 13.05 (Ultima Modifica: 23 aprile 2009) FORLI' - Sala Santa Caterina gremita, mercoledì 22 aprile, per la prima serata di presentazione degli aspetti specifici del programma ("format") di Roberto Balzani, candidato sindaco della città sostenuto dalle forze di Centrosinistra. Il primo evento è stato dedicato alle energie rinnovabili, uno dei punti qualificanti del programma del candidato sindaco del centrosinistra: argomento approfondito da alcuni esperti e poi concluso direttamente dal candidato sindaco. Lo scopo dell'incontro e delle numerose iniziative tematiche che seguiranno, è stata illustrata in apertura dalla moderatrice Roberta Brunazzi: l'obiettivo del Comitato pro Balzani è mettere a punto il programma di governo grazie al coinvolgimento di donne e uomini di tutte le età. L'importante è recepire i bisogni, le attese e le speranze dei forlivesi e consegnarli in tempo reale al candidato sindaco. Il servizio d'ordine della serata è stato assolto da numerosi volontari in maglietta gialla. Il "Format" su "Altre energie, le fonti alternative oggi", si è dipanato sino alle 22.30 circa, con l'intervento di specialisti del calibro di Enrico Sangiorgi, docente all'Università degli studi di Bologna, su "Energia rinnovabile: fantasia o alternativa concreta", Alberto Bellini, docente all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, su "Fonti energetiche rinnovabili: scenari di sviluppo nel Comune di Forlì", e l'architetto forlivese Francesca Nardi su "Casa passiva a Forlì". I due docenti Sangiorgi e Bellini, entrambi ingegneri e specialisti in materia ambientale, hanno messo in luce il grave "gap" dell'Italia sul fronte delle energie rinnovabili, sia in termini di produzione che di utilizzo. Purtroppo in linea col quadro nazionale, la stessa Forlì non se la passa bene. Ma è bene chiarire da subito, sgombrando il campo dagli equivoci, che il ricorso alle energie "nuove", da parte sia delle imprese che dei privati cittadini, è auspicabile e persino vantaggioso. "L'installazione di pannelli solari nelle proprie abitazioni - dichiara Sangiorgi - è ormai alla portata di tutti, e può consentire di produrre energia pulita, di consumarla direttamente in loco e addirittura di venderla". Con somma gratitudine dello stesso habitat forlivese, che vedrebbe così ridursi sensibilmente l'emissione di biossido di carbonio nell'atmosfera. L'ingegner Bellini ha approfondito le varie ipotesi di fonti rinnovabili, definendo anche i possibili sviluppi delle politiche economico-ambientali a Forlì. "L'ideale - precisa il professionista - sarebbe l'introduzione del pannello fotovoltaico a concentrazione, in grado di amplificare a livelli esponenziali la produzione di energia. Peccato solo che non sia ancora reperibile in commercio a prezzi abbordabili". E' invece già possibile entrare nell'ordine di idee che con le fonti rinnovabili si può arrivare persino all'indipendenza energetica. Vedi il progetto pilota che si sta realizzando a San Martino in Villafranca, nell'estrema periferia nord cittadina. "Prima di pensare alle energie alternative - interviene l'architetto Francesca Nardi - è necessario eliminare gli sprechi in atto nelle nostre abitazioni". La professionista ha illustrato nel dettaglio la realizzazione concreta di una "casa passiva" nella campagna forlivese. Si tratta di edifici molto diffusi nel nord Europa, caratterizzati da tenuta stagna rispetto all'esterno, con conseguente annullamento della dispersione energetica e massima riduzione dell'emissione di biossido. Ma ecco l'atteso intervento di Roberto Balzani: "Immagino vi sarete chiesti le ragioni di relazioni così professionali e quasi da addetti ai lavori: bene, questo è un modo moderno di fare politica". Il candidato sindaco ha, infatti, invocato la necessità di mutamenti di mentalità e dello stato delle cose, per il bene dell'intera collettività forlivese. "La futura Amministrazione di governo locale dovrà favorire trasformazioni radicali nel comportamento dei cittadini: Forlì consuma un'enorme quantità di energia, ma ne produce poca". L'obiettivo futuro dell'indipendenza energetica della città che fu di San Mercuriale, don Pippo Prati e Aurelio Saffi, e il pieno rispetto del protocollo di Kyoto, imporrebbero quattrocento milioni di euro di investimenti. Veramente troppi. Intanto, Balzani promette comunque un cambio di passo davvero notevole: "Il mutamento collettivo di mentalità nel consumo energetico avrà benefici pratici immediati: meno soldi all'Enel e aria più pulita". Il Comune dovrà informare correttamente la cittadinanza delle sue intenzioni al riguardo. Ma si potrebbe iniziare ad abbracciare la politica energetica rinnovabile a partire dagli edifici pubblici, istituzioni, scuole, ospedali e quant'altro. Forlì deve entrare nell'ordine idee di concorrere, nel suo piccolo, alla salvezza ambientale del pianeta. La strada è irta, ma appare segnata: "So bene che in città ci sono molte forze conservatrici che puntano a mantenere lo ‘status quo' attuale, ma non importa: abbiamo fretta di abbracciare il futuro, mettendo in relazione fra loro il pubblico, i professionisti e gli imprenditori". L'obiettivo è un cambio di rotta epocale, per garantire un domani alle nuove generazioni. Piero Ghetti

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Amministrative, Format di Balzani sulle energie alternative: "Forlì ancora indietro" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Amministrative, Format di Balzani sulle energie alternative: "Forlì ancora indietro" (23/4/2009 16:04) | (Sesto Potere) - Forlì - 23 aprile 2009 -Forlì cenerentola in Emilia-Romagna per quel che riguarda l’approvvigionamento energetico. Localmente si produce solo il 4% dell’energia elettrica consumata, mentre il 96% viene acquistata dalle grandi centrali fuori regione. Un preoccupante primato che pone Forlì lontanissima dai limiti di Kyoto, in un’Italia anch’essa molto indietro nel raggiungerli rispetto ad altri stati europei. Per rientrare nei limiti ambientali previsti dal Protocollo di Kyoto a Forlì servirebbero investimenti per 400 milioni di euro. Cifra iperbolica, che ben disegna il quadro di arretratezza locale in questo campo. Così Enrico Sangiorgi, ingegnere elettronico docente dell’Università di Bologna e preside della Facoltà di Ingegneria II di Forlì, ha inquadrato il problema energetico a livello locale e mondiale, aprendo il primo format promosso dal comitato Forlì per Balzani. Il tema scelto per questa prima serata pubblica con Roberto Balzani, candidato sindaco del Partito Democratico per il Comune di Forlì, è stato quello delle fonti alternative oggi. A parlare di “Altre Energie”, mercoledì 22 aprile (ore 21) in una sala Santa Caterina stracolma di gente, sono stati gli ingegneri Enrico Sangiorgi e Alberto Bellini (docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e l’architetto Francesca Nardi, esperta di edifici passivi. Assieme a loro Roberto Balzani ha tracciato le prospettive e le proposte per Forlì da attuare nei prossimi cinque anni, in una serata ricca di interventi video, interviste, domande dal pubblico. «Portiamo Forlì nel 21° secolo - dice Balzani – cercando tutti insieme di cambiare mentalità. Non possiamo essere soggetti passivi di un cambiamento epocale e necessario come quello che interessa le fonti energetiche. Dobbiamo essere un’avanguardia e un esempio a livello nazionale. è un cambio di passo necessario verso la modernità vera – prosegue – che abbandona la logica dei vecchi privilegi e le ragioni delle forze conservatrici che sono contrarie ad ogni tipo di cambiamento». Produrre energia in casa propria attraverso fonti non inquinanti, portando vantaggi all’economia locale, alle bollette dei cittadini e all’ambiente. Sembra l’uovo di colombo, che se in tanti ancora pensano sia un obiettivo troppo difficile o troppo costoso da raggiungere. Eppure giovani sindaci romagnoli come Mirko Betti, primo cittadino del Comune di Portico – San Benedetto, ci sono riusciti. Tra le videointerviste presentate nel corso della serata c’era anche la sua. Betti ha illustrato gli interventi fatti per produrre energia pulita, tali da portare Portico - San Benedetto al secondo posto in Italia tra i piccoli comuni solarizzati. «E con il risparmio ottenuto dal minor acquisto di energia dalle centrali – ha spiegato il sindaco di Portico – finanziamo borse di studio per gli studenti delle scuole superiori». Grande interesse tra il pubblico hanno suscitato anche le idee lanciate da Alberto Bellini realizzabili a livello locale, come pannelli solari sulle tettoie dei parcheggi di grandi strutture (ospedale in primis) attraverso cui alimentare i condizionatori d’aria; e poi progetti pilota nelle scuole, sistemi eolici funzionanti anche a bassa intensità del vento. All’architetto Francesca Nardi il compito invece di illustrare un progetto di ristrutturazione di una casa colonica forlivese, trasformata in un edificio a bassissimo impatto ambientale con grandi vantaggi sotto il profilo energetico ma anche come migliore vivibilità, grazie al sistema di ventilazione interno che tiene sempre l’aria sotto controllo. E basta vedere i numeri per rendersi conto della differenza: «Una casa media di Forlì – ha spiegato Nardi – consuma circa 150 kilowattora a metro quadro. La casa passiva ne consuma meno di 15». La serata si è conclusa con domande da parte dei presenti, a cui Roberto Balzani e gli altri ospiti hanno dato le loro risposte. Tutte le domande raccolte saranno pubblicate, con relativa risposta, sul sito del Comitato Forlì per Balzani (www.balzanisindaco.it). Dopo le energie alternative si parla di centro storico, urbanistica, moderno concetto di vivibilità: il secondo format è in programma per mercoledì 29 aprile (ore 21) alla Sala Zambelli della Camera di Commercio di Forlì (corso della Repubblica 5). Titolo della serata, a cui tutti sono invitati, è “Forlì: dai luoghi comuni al luogo della comunità”.

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Persecuzione e confino politico degli antifascisti ad Ascoli (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Persecuzione e confino politico degli antifascisti ad Ascoli Ascoli Piceno | In occasione della festa della Liberazione, anche Ascoli si riunisce in un convegno per ricordare e celebrare i difficili anni della guerra. In occasione del 25 Aprile l'"Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e dell'Età Contemporanea" di Ascoli Piceno presenterà la ricerca del Dott. Giuseppe Cesari "La Negazione del Dissenso - Persecuzione e confino politico degli antifascisti del Piceno (1926-1945)". La presentazione della ricerca, patrocinata dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ascoli Piceno avrà luogo domani, 24 aprile, presso l'auditorium della Fondazione di Ascoli con il seguente orario: ore 9.00-12.00 - 16.00-19.00. Presiede e coordina l'incontro Antonio D'Isidoro, Vice Presidente ISML Ascoli Piceno e Docente Università di Macerata. Parteciperanno, inoltre, Laura Ciotti, Presidente ISML Ascoli Piceno - Archivio di Stato di Ascoli Piceno, Maria Paola Del Rossi, Costantino Di Sante, Andrea Di Stefano, dell'ISML Ascoli Piceno e Luigi Ponziani, Direttore della Biblioteca provinciale "Melchiorre Delfico" di Teramo. Interverranno: Adriana Mollaroli, Presidente della Commissione cultura della Regione Marche, Giusy Cesari, università di Macerata, in rappresentanza della famiglia Cesari, Tito Alessandrini, Presidente ANPI provinciale di Ascoli Piceno e Paola Magnarelli, docente presso l'Università di Macerata. 23/04/2009

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Terremoto Abruzzo: Gelmini, gli studenti abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Terremoto Abruzzo: Gelmini, gli studenti abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie (23/4/2009 17:45) | (Sesto Potere) - Roma - 23 aprile 2009 - Gli studenti abruzzesi non pagheranno le tasse universitarie, verranno ridotti i tagli agli organici, sarà ricostruito il Conservatorio. Sono alcuni dei provvedimenti in favore di scuola e universita’ presentati dal ministro Mariastella Gelmini e approvati nel corso del Consiglio dei Ministri che si e’ tenuto all’Aquila. Entrando nel dettaglio, sono stati ridotti i tagli previsti sugli organici della scuola dell’Abruzzo per una cifra di 20 milioni. Ulteriori 16 milioni di euro saranno destinati agli interventi per le spese di funzionamento delle scuole e per pagare prestazioni aggiuntive di professori e personale amministrativo. Tutte le risorse nazionali aggiuntive del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca per gli arredamenti scolastici sono destinate alle scuole dell’Abruzzo. E’ stato quindi deciso che una quota specifica di circa 110 milioni di euro del fondo Cipe di 1 miliardo per l’edilizia scolastica sara’ destinata alla ricostruzione del Convitto Nazionale "Domenico Cutugno" dell’Aquila e delle scuole colpite dal sisma. Per l’edilizia universitaria saranno stanziate risorse per il risanamento delle strutture esistenti e per la ricostruzione degli edifici distrutti dell’universita’ dell’Aquila, pari a circa 70 milioni mentre 3 milioni di euro saranno destinati alla ristrutturazione del Conservatorio di musica "A. Casella" dell’Aquila. Queste risorse si aggiungono ai 2 milioni di euro gia’ stanziati precedentemente dal Ministero a favore del Conservatorio. Inoltre gli studenti che il prossimo anno si iscriveranno all’universita’ dell’Aquila non pagheranno le tasse universitarie. L’importo delle tasse, infatti, ha spiega il Ministero Gelmini, sara’ versato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca direttamente all’universita’ abruzzese. Inoltre, a margine del Consiglio dei Ministri il ministro Mariastella Gelmini e il ministro Renato Brunetta hanno consegnato agli studenti dell’Universita’ e agli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di II grado dell’Aquila 1500 computer portatili dotati di connessione ad Internet offerti dalla Vodafone. Con questi computer gli studenti delle scuole superiori potranno accedere alla piattaforma on-line predisposta per il Ministero dell’Istruzione dall’Ansas (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica) dedicata a tutti gli studenti delle classi V delle zone colpite dal sisma che dovranno sostenere l’Esame di Stato. All’interno della piattaforma, raggiungibile all’indirizzo esamedistatoabruzzo.indire.it, gli studenti potranno partecipare a gruppi di lavoro on-line suddivisi per aree disciplinari con il supporto di docenti esperti e con la collaborazione dei docenti delle scuole di appartenenza. Dalla piattaforma, inoltre, gli studenti potranno accedere a forum, chat, lezioni in audio-video, aree per la condivisione di materiali e link selezionati per prepararsi ai colloqui pluridisciplinari dell’Esame di Stato.

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Piano Azione Locale: 9,5 milioni per la montagna piacentina. Coinvolti 21 comuni (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)

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Piano Azione Locale: 9,5 milioni per la montagna piacentina. Coinvolti 21 comuni (23/4/2009 17:19) | (Sesto Potere) - Piacenza - 23 aprile 2009 - Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Soprip, Agenzia di Sviluppo di Parma e Piacenza a capitale misto pubblico/privato, ha presentato oggi, giovedì 23 aprile, al palazzo dell'Agricoltura di via Colombo il Piano di Azione Locale (PAL) che ha predisposto, in accordo con Provincia, Comunità montane piacentine e altre rappresentanze istituzionali, economiche e sociali del territorio, per rispondere al bando emanato dalla Regione per dare attuazione all'asse 4 Leader del Piano di Sviluppo Rurale. Tale asse, ricordiamo, ha il compito di sostenere strategie di valorizzazione delle potenzialità del territorio rurale, specie di area montana. Per le province di Parma e Piacenza sono a disposizione fondi pubblici per 9 milioni e mezzo di euro. Il cofinanziamento di soggetti pubblici e privati coinvolti nelle varie iniziative porterà ad un investimento complessivo di circa 16.000.000 di euro. Il PAL resterà in vigore fino al 2015. Per l'anno 2009 sono a disposizione 4 milioni e mezzo di euro. L'area interessata è quella collinare e montana delle due province e riguarda, complessivamente, 53 Comuni e 98.862 abitanti. I comuni piacentini interessati sono: Bettola, Bobbio, Caminata, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini, Ferriere, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Morfasso, Nibbiano, Ottone, Pecorara, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte dell’Olio, Travo, Vernasca, Zerba, Ziano Piacentino. I comuni di Alseno, Castell’Arquato e Vigolzone sono inseriti soltanto parzialmente nell’area Leader. Il PAL dell’Appennino Parmense e Piacentino ha come riferimenti i contenuti del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna e dei due PRIP (Piano Rurale Integrato Provinciale) delle Province di Parma e Piacenza dai quali mutua la strategia, riassumibile nel rafforzamento delle filiere agroalimentari e forestali e del sistema delle imprese, dalle aziende agricole e di trasformazione alla distribuzione. Il PAL finanzierà le iniziative selezionate attraverso l’emanazione di bandi, la stipula di Convenzioni Attuative proposte da Enti e Soggetti Pubblici e la realizzazione di interventi gestiti direttamente dal GAL. Il Piano verrà attuato per stralci operativi corrispondenti alle singole annualità; il PAL per l’anno 2009, già approvato e già presentato al Comitato Consultivo Leader, l’organismo nel quale vengono rappresentate tutte le istanze degli attori istituzionali ed economici presenti sul territorio, prevede, come sopra specificato, l’impegno di circa 4.500.000 Euro di contributi e l’attivazione di progetti di investimento connessi alla promo-commercializzazione dei prodotti tipici dei territori Leader, alla qualificazione e sviluppo del turismo rurale, alla valorizzazione delle risorse ambientali ed al sostegno di investimenti finalizzati al recupero ed alla rifunzionalizzazione di borghi rurali ed emergenze architettoniche a fini turistici. Alla presentazione del PAL hanno provveduto, al Palazzo dell'Agricoltura, il presidente, Alessandro Cardinali, e il direttore, Edoardo Terenziani, di SOPRIP. Mario Spezia, assessore provinciale all'Agricoltura, Gianluigi Molinari, presidente della Comunità Montana delle Valli del Nure e dell'Arda, e Massimo Castelli, in rappresentanza della Comunità montana dell'Appennino piacentino, hanno rimarcato le capacità operative e l'efficienza di cui SOPRIP ha dato prova in questi anni ed i buoni risultati raggiunti, nella riqualificazione del comparto agricolo, e produttivo nel suo complesso, della nostra area montana. Un risultato, conseguito, si è osservato, anche grazie alla capacità di coordinamento di cui il nostro sistema ha dato prova.

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Cerba, Formigoni: "Nasce un nuovo polo di ricerca e di cura" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cerba, Formigoni: "Nasce un nuovo polo di ricerca e di cura" (23/4/2009 20:22) | (Sesto Potere) - Milano - 22 aprile 2009 - Un grande Parco scientifico internazionale per la cura e la ricerca nei campi dell'oncologia, cardiologia, neurologia, radioterapia (in grado di ampliare le attività anche ad altre discipline), con positive ricadute in termini socio-economici e di riqualificazione ambientale (attraverso la realizzazione di una grande area verde). E' questa la fisionomia del nuovo Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata (CERBA), che sorgerà a Milano a est di via Ripamonti, all'altezza dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). L'Accordo di Programma che ne permetterà la realizzazione, approvato dalla Giunta regionale, è stato presentato oggi in una conferenza stampa dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, insieme a Umberto Veronesi (presidente Fondazione CERBA), Letizia Moratti (sindaco di Milano) e Bruna Brembilla (assessore all'Ambiente della Provincia di Milano). L'Accordo coinvolge, anche Parco Agricolo Sud Milano e IM.CO. spa, proprietaria dell'area. "Questo progetto - ha detto Formigoni - avrà enormi e positive ricadute, oltre che sotto il profilo medico e scientifico, anche da un punto di vista sociale, economico e ambientale". "Si tratta - ha aggiunto il presidente - del secondo grande progetto dopo la Città della Salute che presentiamo in meno di un mese, frutto anch'esso dell'integrazione, ma anche della virtuosa competizione, tra pubblico e privato. Queste due grandi e ambiziose realizzazioni nascono in un ambito territoriale, quello lombardo, in cui sono presenti 56 dipartimenti universitari delle facoltà di medicina, 17 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRRCS), il 42% del totale nazionale, 47 istituti e 32 centri di ricerca e ben 9 centri di eccellenza nei settori delle biotecnologie, della genomica, nanotecnologie". "L'eccellenza, tuttavia - ha detto ancora Formigoni - non basta da sola per restare competitivi. Dobbiamo sviluppare ancora di più una visione corale: tanti fuoriclasse ma che fanno parte dello stesso sistema". L'assessore Bresciani ha sottolineato la "qualità delle cure garantite in Lombardia" e lo sforzo compiuto dalla stessa Regione per "migliorare sempre di più questa qualità, assicurando come ormai da molti anni la sostenibilità economica". Ha parlato invece di "svolta storica" Umberto Veronesi, ricordando i tre passaggi epocali che hanno portato a questo progetto: la decodificazione del DNA, l'evoluzione della tecnologia medica e l'evoluzione "etica" nel rapporto con i malati. Il sindaco Moratti, dopo aver affermato che "la vera ricchezza di una nazione è il patrimonio immateriale della conoscenza", ha fatto notare il grande investimento sul capitale umano del progetto CERBA, la cui realizzazione, secondo Bruna Brembilla è il "risultato della collaborazione tra istituzioni". Il CERBA sorgerà su un'area di circa 620.000 metri quadri adiacente all'Istituto Europeo di Oncologia (all'interno del Parco Agricolo Sud Milano) e realizzerà - ha spiegato il presidente - attività cliniche, strettamente connesse ad attività di ricerca e formazione. Verranno raggruppati in un unico Polo sanitario i principali istituti milanesi operanti nell'oncologia (lo stesso IEO), nella cardiologia (Monzino) e nelle neuroscienze (Istituto Europeo di Neuroscienze). All'attività di ricerca, svolta da oltre 500 scienziati, collaborerà anche l'IFOM (Istituto di oncologia molecolare) e l'attività di formazione sarà svolta dalla SEMM (Scuola Europea di Medicina Molecolare) e dall'Università degli Studi di Milano. Il CERBA sarà dotato di piattaforme tecnologiche comuni in grado di integrare ricerca sperimentale e clinica, servizi terapeutici e diagnostici e strutture per la didattica, la formazione e la cultura scientifica. Il Centro vero e proprio sarà affiancato da edifici residenziali e ricettivi che ospiteranno i pazienti e i loro parenti, gli studenti, i medici, i ricercatori, i docenti e il personale impiegato nelle stesso Centro, oltre che da alcune attività commerciali, ristoranti e bar, al servizio del complesso. Tutte queste strutture dovranno avere una superficie lorda massima di pavimento di 310.000 metri quadri: almeno 263.000 metri quadri per istituti clinici e di ricerca, laboratori di analisi, edifici universitari e di formazione; 40.000 metri quadri al massimo per le attività ricettive; 7.000 metri quadri al massimo per le attività commerciali e la ristorazione. PARCO E OPERE DI COMPENSAZIONE Alla costruzione del Centro si affiancherà la realizzazione di un Parco attrezzato di almeno 320.000 metri quadri (per un valore di circa 18 milioni di euro), dotato dei relativi parcheggi. A questo intervento si affiancheranno altre opere infrastrutturali e di compensazione e riqualificazione ambientale (per un valore di 42 milioni). L'intervento avrà un costo complessivo di oltre 1.226 milioni di euro: sarà finanziato interamente con i capitali privati di un pool di banche e assicurazioni. La realizzazione del CERBA (che sarà un istituto di diritto privato non profit) avverrà in due fasi. PRIMA FASE (2009/2013) La prima fase riguarda la realizzazione di oltre il 50% delle strutture previste per diagnosi, cura e ricerca clinica e delle strutture ricettive, residenziali temporanee e di accoglienza. Principali opere infrastrutturali prima fase: - realizzazione del Parco - riqualificazione e ampliamento di via Ripamonti - prolungamento della linea tranviaria 24 (da progettare tenendo conto della eventuale realizzazione della linea MM6) - servizio navetta di collegamento tra CERBA e MM Abbiategrasso - itinerari ciclopedonali che colleghino il Parco con il sistema dei percorsi ciclabili SECONDA FASE (2013/2018) La seconda riguarda il completamento delle strutture previste per diagnosi, cura e ricerca clinica e delle strutture ricettive, residenziali temporanee e di accoglienza. Principali opere infrastrutturali seconda fase: - riorganizzazione della viabilità funzionale all'insediamento - prolungamento della linea tranviaria lungo via Ripamonti, dal confine comunale a Locate Triulzi (sempre in raccordo con l'eventuale linea MM 6).

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Erika De Nardo, laurea con 110 e lode (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 23-04-2009)

Argomenti: Cultura

Erika De Nardo, da oggi è la dottoressa Erika De Nardo. La ragazza protagonista del massacro di Novi Ligure, condannata per l’omicidio della madre e del fratellino, si è laureata con il massimo dei voti in lettere e filosofia nel carcere bresciano di Verziano. Erika, che oggi ha 25 anni, questa mattina davanti a una commissione di docenti dell’Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi dal titolo ’Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonicì. Votazione finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un pò speciale, c’erano, ad ascoltare, il padre, l’ingegner Francesco De Nardo, la nonna materna e una delle zie. Un giorno un pò speciale ma al quale Erika ha voluto dare un senso di normalità nella sua vita carceraria. E, quindi, dopo essere stata dichiarata ’dottoressa in letterè, è andata a lavorare. Si è presentata, come fa da tempo, alla cooperativa interna specializzata in assemblaggi. In carcere, dove gli studi universitari sono considerati molto importanti ai fini del recupero, il percorso accademico della giovane è stato seguito da vicino da alcune persone, tra cui operatori penitenziari, educatori e volontari. Una in particolare si è occupata di tutto ciò che le serviva dall’esterno, a cominciare dai testi universitari. «Gli ultimi esami - hanno raccontato - sono stati vissuti da Erika con una grande passione per la filosofia e sono andati ancora meglio degli altri. Sembra proprio innamorata di questa materia». La discussione della tesi è stata gestita con strettissimo riserbo dall’Università e dalla casa di reclusione, anche alla luce di quanto accadde alcuni anni fa. Una domenica pomeriggio Erika partecipò a un torneo di pallavolo organizzato in un oratorio di Brescia e fu fotografata e ripresa dalle telecamere. La notizia e le immagini, pubblicate dai giornali, le provocarono un certo turbamento: un forte contraccolpo emotivo. Erika, il 21 febbraio 2001, insieme al fidanzato Omar Favaro, uccise a coltellate la madre Susy e il fratellino Gianluca nella casa di famiglia a Novi Ligure. Minorenne, come il complice, all’epoca del duplice delitto, fu condannata a 16 anni di reclusione. Fino a 21 anni è stata detenuta nel carcere minorile Beccaria di Milano, dal 2005 si trova a Verziano, casa di reclusione a trattamento avanzato. Al Beccaria aveva ottenuto la maturità all’esame per geometra. Trasferita a Brescia, si è iscritta alla Cattolica e oggi ha tagliato un altro traguardo: ha concluso il suo percorso con la laurea in lettere. In tutti questi anni, la ragazza è sempre stata seguita dal padre, che l’ha incontrata regolarmente in carcere. Nel 2006 la difesa aveva chiesto la libertà condizionale con destinazione in una comunità di recupero. Ma la Cassazione aveva detto no ritenendo che la giovane non si fosse ravveduta, con un giudizio che rimaneva pesante. Erika comunque a breve potrebbe chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali e uscire dal carcere. Considerato il periodo di detenzione (oltre otto anni), l’indulto e gli sconti annuali per buona condotta, le mancano infatti tre anni al fine pena.

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L'Aquila aspetta scuole e ospedali veri (sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Articolo Sei in News Analysis 24 aprile 2009 L'Aquila aspetta scuole e ospedali veri All'Aquila servono scuole e ospedali Passata l'emergenza dopo la grande scossa è arrivato il momento di ricostruire L'Aquila. Il governo, dal canto suo, è impegnato per far ripartire la vita quotidiana nei centri colpiti dal sisma. Con una certezza, però: case, scuole, chiese e ospedali devono essere rifatti lì dove sono caduti, con criteri antisismici per evitare nuove tragedie. E quel che è certo è che un tessuto sociale non si ricuce se non vengono ricostruite prima di tutto scuole e università. Senza contare l'emergenza sanità. Le lezioni nei centri più colpiti dal terremoto sono riprese una decina di giorni dopo il sisma nelle tende allestite nei campi, ma questa è evidentemente una soluzione temporanea, soprattutto considerando i rigidi inverni abruzzesi. Una situazione d'emergenza tastata con mano anche da alcuni rappresentati del Pd, tra i quali l'ex ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, che ha chiesto un piano scuola «immediato» che indichi con sicurezza come saranno ricostruiti gli edifici scolastici e dove si realizzeranno le strutture provvisorie, per «consentire una regolare ripresa dell'anno scolastico a settembre». Un'operazione che dovrebbe coinvolgere anche gli enti locali, proprio perché intorno alla scuola si ricrei anche la comunità sociale. Un piano che, però, secondo Fioroni, dovrebbe «essere approvato subito, con risorse vere e adeguate». E quindi, forse non basteranno i 110 miliardi di euro stanziati ieri dal consiglio dei ministri, recuperati dal fondo Cipe (1 miliardo) per l'edilizia scolastica, e che saranno destinati alla ricostruzione delle scuole colpite dal sisma e per la ricostruzione del convitto nazionale dell'Aquila. All'università, principale azienda del capoluogo con 27mila iscritti di cui la metà fuori sede, andranno 70 milioni per il risanamento delle strutture esistenti e per la riedificazione degli edifici distrutti. Inoltre, gli studenti universitari abruzzesi non pagheranno le tasse. Per la scuola, poi, sono stati "alleggeriti", «con effetto immediato», i tagli previsti sugli organici per una cifra di 20 milioni. Ulteriori 16 milioni di euro saranno destinati agli interventi per le spese di funzionamento delle scuole e per pagare prestazioni aggiuntive di professori e personale amministrativo. I risparmi previsti dal ministero dell'economia per l'Abruzzo presisma avrebbero richiesto tagli per 1.108 docenti, con la possibilità di chiudere le scuole di montagna e la formazione conseguente di classi composte da 35-40 alunni. Altra nota dolente della ricostruzione è quella della sanità. L'emergenza è stata gestita con grande professionalità da medici e paramedici volontari. All'Aquila, per esempio, è attivo una struttura di primo soccorso marchigiana, «di grande livello e professionalità» dice Fioroni, ma ora sarebbe necessario un vero e proprio ospedale da campo, con ambulatori e sale operatorie, per affrontare i problemi di salute degli abitanti. Così come andrebbe verificato, in tempi brevi, quali siano i danni subiti dal nosocomio del capoluogo abruzzese, quali strutture vanno demolite e quali, invece, ristrutturate e rimesse in funzione. Basterebbe, spiega Fioroni, sbloccare i fondi dell'ex articolo 20 per gli interventi urgenti che prevede un finanziamento straordinario per la sanità. Paola Fabi

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Antagonisti: si parla di sicurezza (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Antagonisti: si parla di sicurezza I giovani di Mantova Antagonista si ritrovano oggi nella sede di via Frutta 3 per discutere il tema 'Ossessione sicurezza: repressione e controllo sociale. Dalla Lega Nord ai sindaci sceriffo'. Interverranno il docente di sociologia della devianza dell'università di Brescia Giuseppe Sandri e Felice Mometti del tavolo nazionale migranti. Discussione al via alle 18.30.

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L'eco-centrale della Vasarina Riusciranno finalmente i nostri eroi... (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Mantova, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'eco-centrale della Vasarina Riusciranno finalmente i nostri eroi... Riusciranno i nostri eroi... a redigere il progetto esecutivo della eco-centrale della Vasarina, per poi effettuarne la realizzazione? Riassunto delle puntate precedenti. - (Gazzetta di Mantova 12.06.07) I lavori riguardano la realizzazione di una centrale idroelettrica alla Vasarina, sfruttando il dislivello di tre metri tra il lago Superiore e quello di mezzo, producendo circa 2 milioni di chilowattora all'anno. Contemporaneamente verrà costruita una mini conca di navigazione ed altre piccole opere. - La Provincia comunica, in via ufficiosa, di aver scelto il progetto presentato dal Comune di Mantova e predisposto dalla Tea, escludendo quelle della società pubblico-privata «Mantova energia» composta dal privato Clausius 51%, dal Consorzio di bonifica alta e media pianura mantovana 25%, dalla Provincia 14%, Sisam e Siem, due multiutility comunali 5% a testa. - Soddisfazione in via Roma. Molto meno nella sede della società esclusa, il cui presidente, Carlo Anselmi, dice: «A noi non è ancora stato comunicato nulla. Appena avremo le motivazioni della scelta operata dalla Provincia decideremo se far ricorso o meno. Ricordiamo che da quasi tre anni all'attenzione di palazzo di Bagno c'erano i due progetti di centrale idroelettrica simili...». - L'ing. Alberto Ghidorzi della Tea si dice pronto anche alla costruzione diretta dell'impianto, in un tempo di un anno e mezzo e fare anche meno. - (Gazzetta di Mantova 7.8.07) «Vasarina, dopo l'OK il Comune prepara il progetto esecutivo.» «Tra un anno dovrà essere funzionante.» «Se non si rispetteranno i tempi la Provincia toglierà la concessione» «Si è conclusa una vicenda che andava avanti da due anni» quindi dall'agosto 2005. L'impianto costerà 3 milioni 400 mila euro. - (Gazzetta di Mantova 25.11.07) «Battaglia legale per l'eco-centrale - La parola al Tribunale delle acque». La società sconfitta ha presentato ricorso al Tribunale superiore delle acque pubbliche di Roma. - (Gazzetta di Mantova 19.10.08) «Eco-centrale ancora al palo - In febbraio la pronuncia del Tribunale delle acque». La speranza del Comune e del Consorzio di Mantova energia è di chiudere prima, con un accordo che soddisfi entrambi. Considerazioni: è aprile 2009 inoltrato e siamo ancora al palo. Il ritardo accumulato risulta di almeno anni 3 e mesi 7. Volete sapere, a tutt'oggi, quanti kw sono andati in fumo, anzi... a mare? 9.250.000, che al costo di euro 0,15 per kwh fanno un totale di euro 1.387.000, corrispondente al 40% dell'intera opera. Non vengono prese in considerazione le spese legali, in quanto, quei soldi non vanno in fumo, ma graziosamente traslati dalle tasche dei cittadini a quelle degli avvocati. Chi sono gli artefici di tale eco-disastro economico? La Provincia tiene sul tavolo il progetto quasi 3 anni. Il consorzio Mantova energia fa causa alla Provincia. Il 14% del consorzio è della Provincia; quindi la Provincia fa causa a se stessa. Oppure, nonostante il suo 14%, la Provincia, nel consorzio, vale come il proverbiale due di coppe? Il resto lo fa il Tribunale. Che dire dei tempi per la costruzione dell'impianto? La Tea li prevederebbe in un anno e mezzo e forse ancora meno. La Provincia invece li fissa in 4 anni, pena la revoca della concessione. Legge della relatività! A voi i commenti! E ricordo che il manufatto di scarico della Vasarina è stato costruito tra il 22.3.1962 e il 10.8.1963 (mesi 17) e ha comportato mc. 15.400 di scavi e demolizioni, mc. 3.390 di scavi e demolizioni in aria compressa, mc. 3750 di calcestruzzi. Così è, se vi pare. Remo Truzzi

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Gli Amici di Beppe Grillo insorgono contro il sindaco (sezione: Cultura)

( da "Settegiorni (Rho)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

SECONDO ATTACCO A CRIVELLONE GLI AMICI DI BEPPE GRILLO INSORGONO CONTRO IL SINDACO CORNAREDO - «Per la seconda volta il sindaco Crivellone si prende il merito di un'iniziativa che non è sua, dopo le case dell'acqua anche il progetto banda larga». Gli Amici di Beppe Grillo, Simone Savergnini e Marco Magnaguagno tornano alla carica. «Come abbiamo già  raccontato nel febbraio del 2008 incontrammo Crivellone per proporre delle nostre idee – spiegano Magnaguagno e Savergnigni -, che sono rimaste nel cassetto per essere tirate fuori alla fine del mandato, quindi tali iniziative vengono fatte realmente per dare un servizio ai cittadini o per fare bella figura per l'elezioni? Fermo restando la bontà  dell'idea, quello che ci "disturba" è il metodo usato dal sindaco e dall'assessore Meregalli : costava troppo valutare in qualche mese l'idea anzichè dopo un anno e coinvolgerci? Prima le case dell'acqua ed ora il Wi Fi; la prossima iniziativa quale punto del nostro libricino sarà ?». Secca la replica del sindaco: « Ho l'impressione che queste persone siano alla ricerca di pubblicità  gratuita - ha dichiarato Crivellone - . Il programma e i tempi di attuazione sono decisi dall'amministrazione e dal consiglio comunale. Non mi risulta che le case dell'acqua le abbiano inventate loro. Il Consorzio Acqua Potabile, di cui facciamo parte, le sta realizzando da anni in diversi comuni e ci ha presentato una proposta che abbiamo accettato. Se invece cercavano consulenze lo dicano chiaramente. Visto che passano con disinvoltura dai consigli di partecipazione a liste civiche: presentino il loro programma per il futuro di Cornaredo e ci confronteremo su quello». . Articolo pubblicato il 24/04/09

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Acr, meeting e mostra sull'infanzia (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 24/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Acr, meeting e mostra sull'infanzia Diritti affermati e negati al centro dell'iniziativa in città e degli incontri a Villa Pace Inizierà il 27 aprile il Meeting diocesano Acr «Diritti verso i desideri» è il tema del Meeting diocesano Acr in programma domani, dalle 9 alle 17, nella parrocchia di S. Angela Merici in città. Durante tutta la giornata, in oratorio, si potrà visitare la mostra «Ogni diritto resti diritto» sulla Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia. La mostra verrà poi trasferita a Villa pace di Gussago: dal 27 aprile al 9 maggio l'Azione Cattolica promuove un confronto a più voci per ricordare i 20 anni della Convenzione La mostra, strutturata in 16 grandi pannelli, è organizzata dall'Azione Cattolica dei Ragazzi, e illustra la Convenzione internazionale, letta e commentata dai bambini. Vengono raccolti i primi 42 articoli della Convenzione in una forma comprensibile e accattivante per ogni bambino. All'interno della mostra è disponibile materiale bibliografico informativo e di approfondimento sui diritti dei bambini. Rivolta ad insegnanti, scolaresche e alle associazioni, è visitabile a Villa Pace, via Cavalletto 1, Gussago, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, sabato 8 maggio dalle 9 alle 12. Sempre a Villa Pace, nell'ambito della mostra, la sera di lunedì 27, alle 20.30 si svolgerà un dibattito a più voci sul tema «Infanzia oggi: diritti affermati, diritti negati». Interverranno il prof. Mario Falanga, docente di Diritto presso l'Università di Bolzano, e il prof. Anselmo Palini, docente di Lettere negli istituti superiori e autore di varie pubblicazioni sui diritti umani e l'educazione alla pace. Per ulteriori informazioni rivolgersi a info@villapace.org, tel. 030.2772399.

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Borse di studio e di ricerca (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 24/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Borse di studio e di ricerca La Fondazione Tovini ha assegnato ieri aiuti a 110 studenti universitari e a 20 borsisti post-universitari. Quattro dotazioni economiche nel ricordo di mons. Zammarchi Un momento della cerimonia di ieri in cui sono state consegnate le borse di studio della Fondazione Tovini nTradizionale cerimonia ieri pomeriggio, al Centro Paolo VI, per la consegna delle borse di studio della Fondazione Tovini. Un appuntamento che si ripete ormai da anni e che concretizza, in uno dei tanti modi, quella che è la missione della Fondazione stessa. Nata a Brescia nel 1957, nel solco della tradizione cattolica bresciana per iniziativa di mons. Angelo Zammarchi e Vittorino Chizzolini, ha tra le sue finalità quella di aiutare ed incoraggiare le vocazioni all'insegnamento e di contribuire alla formazione di docenti, animatori ed operatori sociali secondo i principi pedagogici cristiani. Tornando alla cerimonia, la accoglienza dei presenti non poteva che essere fatta da Giuseppe Camadini, presidente della Fondazione. Di fronte ad una platea di studenti, studiosi e famigliari, Camadini ha spiegato che la Fondazione Tovini è «una piccola istituzione con le porte sempre aperte, che vi indica, anche nella attuale dispersione dei valori, la ricerca della via positiva. Il vostro incontro con la ricerca - ha continuato Camadini - sia ricerca della Verità, e tutto questo sia incontro con Gesù Cristo». Gesù Cristo che si identifica con la Verità, «perché la Verità cristiana non è astrazione, non è un'idea regolativa, e non è neppure una clava per polemizzare: è appunto la persona di Cristo». In rappresentanza del vescovo Monari era presente monsignor Giacomo Canobbio, che ha spiegato che «l'uomo è animale razionale. E, come dice Benedetto XVI, la ragione umana è aperta alla trascendenza, all'infinito. «E la ragione prende corpo attraverso lo studio, soprattutto quello universitario. «Nell'ambito universitario - ha spiegato Canobbio - lo studio si realizza in forma critica. È qui che matura l'uomo come animale razionale: nelle aule universitarie si impara ad imparare. Senza però mai perdere la propria originalità, si diventa persone capaci di procedere con la sua testa». Citando san Tommaso ha ricordato che è «libero chi è causa di se stesso». In merito alla Fondazione Tovini, Canobbio ne ha sottolineato il «valore umanizzante di altissimo livello». Presente alla cerimonia anche mons. Gabriele Filippini, prevosto della Chiesa dei Santi Nazaro e Celso e «assistente spirituale» della Fondazione. Prima che Mauro Torri, segretario della Fondazione, leggesse l'elenco dei beneficiari delle borse di studio (110 per studenti universitari, 20 per borsisti post universitari e 4 borse dedicate alla memoria di mons. Angelo Zammarchi), un saluto ai presenti è stato fatto da Marco Iamoni, borsista della Fondazione, dottorato a Cambridge ed attualmente ricercatore presso l'Università di Udine. Iamoni ha sottolineato che «quelli della Fondazione non sono piccoli aiuti, ma un sostegno fondamentale per chi vuole fare ricerca. La Fondazione Tovini è un fiore all'occhiello per Brescia, di realtà così non ce ne sono molte in Italia e neppure in Europa». Francesco Alberti

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Mina Mezzadri, la prima e la più grande (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 24/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:cultura Mina Mezzadri, la prima e la più grande Ampi riconoscimenti alla regista scomparsa alla presentazione del libro dedicato alla sua figura Da sin: Borsoni, Bosisio, Firenze, Sangermano, Fontana «Ho un senso di colpa nei confronti di Mina Mezzadri, come lo dovrebbero avere molti storici del teatro italiano...». Fa ammenda, Paolo Bosisio, docente di Storia del teatro e dello spettacolo all'Università statale di Milano, in apertura del suo intervento alla presentazione, ieri nel Ridotto del Teatro Grande, del libro «Mina Mezzadri, il segreto di un altrove - La regia di una donna libera», a cura di Eleonora Firenze (QuattroVenti, pp. 349, 27 ). Ad aprire l'incontro è Renato Borsoni, che dopo aver osservato che l'autrice «ha lavorato molto e bene per questa figura geniale quanto riottosa», ha presentato i relatori, comunicando l'assenza dell'annunciata Lina Wertmüller e rivolgendo il pensiero a tre scomparsi (Enrico Job, Aldo Engheben e Pieremilio Gabusi), «persone che a Mina hanno dato molto e molto hanno ricevuto». Bosisio ha ricordato di aver parlato a lungo con la regista agli Incontri di Gargnano, e da lì in poi ha dichiarato di aver avuto voglia di studiarla meglio. Il motivo della «dimenticanza» della regista nei manuali di teatro sta - secondo Bosisio - nel suo essere «né regista tradizionale, né decisamente sperimentale. Il libro (che ha fatto seguito a una tesi di laurea) nasce - ha spiegato il docente - da «una confessione-fiume che la Firenze riuscì a raccogliere». Bosisio ha parlato di una regista «che è anche autrice e una drammaturga notevole. Compiva scelte imprevedibili, sperimentava. La Mezzadri - ha concluso - sta sul crinale fra il grande teatro di regia e il grande teatro di sperimentazione, e i suoi spettacoli molte volte hanno lasciato il pubblico di stucco». L'attore Franco Sangermano ha testimoniato la centralità del teatro nella vita della Mezzadri, di cui - ha detto sorridendo con affetto - le interessavano poche cose: direi... i gatti, le piante, i gelati, i tappeti persiani e le collane». Sangermano non ha ignorato il problema di genere: «Essere donna nel teatro italiano è molto difficile. Mina è stata la prima regista ad aver fatto spettacoli epocali in Italia. Ed è stata maestra del fare teatro con attenzione al sociale circostante, cosa che oggi molti fanno». Sandro Fontana, che per la Compagnia della Loggetta scrisse due testi all'epoca del "teatro documento" e che come assessore alla Cultura della Regione Lombardia si fece sostenitore del nascente teatro stabile bresciano, ha rievocato, attraverso il libro della Firenze, «una stagione di grande fecondità ed elaborazione culturale e politica della nostra Brescia», e rivolgendosi al presidente del Ctb, Diego Ambrosi, presente fra il pubblico, ha ricordato che «se Brescia ha avuto un Ctb lo deve a due persone: a Renato Borsoni e a Mina Mezzadri». Fontana ha poi sottolineato che nella regista «la dolcezza mascherava una grande intransigenza morale», e l'ha descritta come una donna «che non accettava compromessi e diceva quello che sentiva con grande chiarezza», avvicinandola allo spirito «giansenista» nella sua ricerca «di un rapporto diretto con Dio, senza intermediari». Borsoni ha poi letto un messaggio pervenuto dall'assessore comunale alla Cultura Arcai, mentre Eleonora Firenze ha descritto il suo rapporto con la regista e ha letto un messaggio dell'editore Emilio Pozzi, il quale rievocava le telefonate della Mezzadri durante la preparazione del libro («esasperata perfezionista e consapevole di essere in lotta contro il tempo, la sentivo in ansia...»). E ha concluso leggendo un brano dalla presentazione dell'ultimo lavoro di Mina Mezzadri, «L'inverno di Diderot». Negli orecchi del pubblico rimane una frase («Tutto ho svolto in teatro») e la parola che chiude lo scritto: «spirito». Paola Carmignani

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VENERDI' 24 Tantestorie FABBRICA DELLE E, CORSO TRAPANI 95, ORE 9,30 Festa finale di T... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

VENERDI' 24 Tantestorie FABBRICA DELLE E, CORSO TRAPANI 95, ORE 9,30 Festa finale di Tantestorie, con le classi che a novembre hanno partecipato alla settimana di Tantestorie. Info 011/4429858. Life Alignment SUPERCIBARIUS, VIA DOMODOSSOLA 9, ORE 10-13 Trattamenti Life Alignment, insieme di tecniche di guarigione energetica che possono aiutare ad allineare la struttura fisica e a bilanciare i campi energetici del corpo, a cura di Grazia Garfi. Prenotazione necessaria. Info 335/5819796. Promessi Sposi BIBLIOTECA CIVICA TORINO CENTRO, VIA DELLA CITTADELLA 5, ORE 11-13 Gruppo di lettura sull'opera di Alessandro Manzoni, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. Info 011/4429826. Plagio PALAZZO NUOVO, VIA SANT'OTTAVIO 20, ORE 14,30 Il Prof. Salvo Dell'Arte propone la lezione - dibattito con case history e interventi di esperti e testimonials "Il plagio musicale", intervengono dj Ringo e Marta Gerbi. Alunni sikh DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI, VIA GIOLITTI 33, PRE 15-17 Francesca Galloni, Psicologa e Dottore di Ricerca in Scienze dell'Educazione, terrà un seminario dal titolo "Alunni sikh in Italia: percorsi di vita tra scuola ed extrascuola"; discussant Francesca Gobbo, dell'Università degli Studi di Torino. Info 011/5160044 o www.fieri.it. Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 E 17 "Il Regio dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Visita guidata GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 17 Visita guidata alla mostra "Cronostasi 2". Info 011/4429546. Franca Valeri FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 18 Incontro con Franca Valeri, che presenta il libro "Di tanti palpiti. Divertimenti musicali", nell'occasione verrà presentata anche la nuova edizione di "Tragedie da ridere". Con Franca Valeri e Patrizia Zappa Mulas interviene Ferzan Ozpetek. Pasqua romena PIEMONTEUROPA, PIAZZA CARLO FELICE 80, ORE 18,30 Aperitivo multi-etnico di Piemonteuropa/Associazione 360: la pasqua ortodossa secondo la tradizione rumena. Modera e introduce la serata Raffaele D'Amato; interventi di Alida Meles su "La Pasqua in Romania" e di Marco Calgaro sul tema "Stranieri e legislazione: integrazione e riforme". Segue degustazione-aperitivo con piatti tipici romeni. Hata yoga CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 19 Presentazione del corso di Hata Yoga, a cura del Maestro Vincenzo. Ingresso gratuito, con dimostrazione pratica, consigliato abbigliamento comodo. Info e prenotazioni 011/4119849 o 334/3145040. Canto gregoriano CHIESA IMMACOLATA CONCEZIONE, VIA MONTE CORNO 36, ORE 19 "La notazione quadrata, i neumi semplici e complessi", incontro aperto a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza dell'antica vocalità cristiana, conducono Enrico Demaria ed Elena Vadori. Info 340/8346713. Fantasmi a Torino PALAZZO BAROLO, VIA DELLE ORFANE 7, ORE 19,50 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Note golose CASCINA ROCCAFRANCA, VIA RUBINO 45, ORE 20 Serata tra abbinamenti golosi di cibi e birre artigianali Gilac, con musica dal vivo. Cena con degustazione solo su prenotazione, allo 011/3139665. Info www.cascinaroccafranca.it. Caccia al Teshorus MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 20,10-21,50 Iniziativa, rivolta a grandi e piccoli, che trasforma le sale del Museo nel teatro di una coinvolgente caccia al tesoro. Ogni squadra-famiglia è chiamata a risolvere dei quesiti sulle divinità animali e nell'ultima sala si trovano premi per tutti. Durata di un'ora, partenze scaglionate ogni 20 minuti. Costo 8 euro. Info e prenotazioni 011/4406903 o info@museitorino.it. Storytelling ASSOCIAZIONE SULLA PAROLA, VIA CIBRARIO 28, ORE 21 Appuntamento mensile organizzato dall'Associazione TeaStoryCat: "Tutto sulle streghe", racconta Silvia Iannazzo. Entrata libera e prenotazione obbligatoria allo 011/748706. Stadi SHORTBUS, VIA GAUDENZIO FERRARI 5/I, ORE 21,30 Alfredo Trentalange, Osservatore Arbitri Uefa, ex arbitro di serie A, presenta "Lo stadio più bello del mondo", libro di Luca Farinotti. Info www.shortbuscafe.it. SABATO 25 Theta Healing CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 9,30 Corso di Theta Healing avanzato. Info e prenotazioni 011/4119849, 334/3145040. Antiche trame PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 10-13 E 14-17 Iniziativa nata in collaborazione con l'Istituto Europeo per il Design: il museo espone le creazioni di abiti e accessori di moda sul tema del velluto elaborati dagli studenti. Info 011/541111. A casa di Kha MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 10,30 Percorso pensato per i più piccoli, che in compagnia dei genitori verranno accompagnati da esperti egittologi alla scoperta della vita quotidiana ai tempi dei faraoni. Costo 3,50 euro, è consigliata la prenotazione. Info 011/4406903 o info@museitorino.it. Costruire giocando BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 10,30-12,30 E 15,30-17,30 Per "Costruire giocando - mani e materia" appuntamento col laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni "Portami con te". Info e prenotazioni 011/4431710. Festa della Liberazione AREA PEDONALE, VIA DI NANNI, ORE 11 Bancarelle per tutta la giornata, alle 16 corteo per le vie del quartiere e a seguire wall painting e dj set. Alle 18 presentazione del libro del prof. Brunello Martelli "Il libro dei deportati". Alle 19 selezioni hip hop e alle 20,30 performance teatrale laboratorio Burn Babylon! Burn!. Alle 22 spettacolo di circo aereo e alle 23 fuochi d'artificio. Insy Loan FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 16 Insy Loan presenta "Alla fine di questo libro la mia vita si autodistruggerà", con l'autore interviene Luca Bianchini. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICA 9-11, ORE 11,30 E 16,30 Servizio di visite guidate, costo 3 euro. Al mattino visita alla galleria Giappone, al pomeriggio alla galleria Cina. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. Sabato al museo ARMERIA REALE, PIAZZA CASTELLO 191, ORE 13-23 Apertura straordinaria con visita guidata a tema, alle 19, "Il Medagliere Reale e la collezione numismatica di Carlo Alberto". Ingresso 4 euro, ridotto 2. Presentando il biglietto, dopo le ore 18 è possibile usufruire della promozione "Un aperitivo al Caffé Reale", alla caffetteria presso Palazzo Reale, al costo di 5 euro. Info e prenotazioni 011/5184358. Sentieri e storie CENTRO VISITE PARCO COLLINA TORINESE, STRADA FUNICOLARE 55, ORE 15,30 Escursione di mezza giornata nel parco di Superga, in cui a guidarci non sarà semplicemente la carta dei sentieri ma saranno racconti tratti da libri che ognuno porterà, che verranno suggeriti, che si incontreranno, che si scambieranno. Info e prenotazioni 011/8903667. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 15,30-18,30 "Arte bimbo", atelier concepito con l'intento di far vivere il Museo come uno spazio divertente ed emozionante dove è possibile scoprire i grandi capolavori dell'arte attraverso il gioco. La merendina è gentilmente offerta dalla Centrale del Latte di Torino. Info e prenotazioni 011/5711820. Democrazia tecnologica TEATRO GOBETTI, VIA ROSSINI 8, ORE 16-17,30 Panel su "Internet e democrazia deliberativa", esperti italiani e stranieri discuteranno le interazioni tra processo democratico e Internet. Visita guidata GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 16,30 Visita guidata "L'Ottocento alla Gam". Info 011/4429546. Fantasmi a Torino PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 19,15 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. DOMENICA 26 Meditazione CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 9 Seminario di meditazione di Osho, conduce Abheeru (Emanuele Riccobene). Info e iscrizioni 011/4119849 o 334/3145040. Arte alla Tesoriera PARCO TESORIERA, CORSO FRANCIA 186, ORE 9,30-19 Lungo i viali alberati del parco espongono i pittori della Tesoriera. Info 348/5469658. Scuola cosmica VITA UNIVERSALE, VIA LUSERNA DI RORA' 3/A, ORE 10 Incontro "La via del Discorso della Montagna nel Cristianesimo delle origini è la via dell'autoconoscenza che porta, passo per passo, più vicino a Dio nell'interiore. Così venne insegnata da Gesù di Nazareth e così, ancora oggi, tramite la parola profetica odierna". Ingresso libero. Info 011/4330976. Mercatino BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 10-18 Torna il Mercato dei Prodotti del Paniere, che offre ai visitatori l'opportunità di assaggiare le eccellenze enogastronomiche della Provincia di Torino. Inoltre il Borgo ospita un'inedita animazione storica dedicata alla figura del mercenario nel medioevo. Info 011/4431701. Meditazione universale CENTRO DELL'UOMO - ONLUS, VIA SERVAIS 92 INT. 149, ORE 10,30 Il contatto con la Luce e l'Armonia Celestiali: la più elevata forma di meditazione, alla base delle maggiori filosofie e religioni mondiali, un'esperienza pratica alla portata di tutti. Info 335/6876189. Giochiamo con Bes MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 15 Laboratorio "Giochiamo con Bes", dedicato alle famiglie: itinerario tematico seguito da un'attività di laboratorio, ciascuno della durata di un'ora. Costo 6 euro + biglietto del Museo. Durante il laboratorio verrà fornito un foglio di rame a testa, con il quale verrà creato un amuleto con la tecnica dello sbalzo. I manufatti realizzati saranno lasciati in dono ai partecipanti. Prenotazioni allo 011/4406903 o a info@museitorino.it. Concerto della domenica TEATRO SALESIANI CROCETTA, VIA PIAZZI 25, ORE 15 L'Orchestra degli Amici con la Musica dell'Unitre in "Le ali della libertà", dirige Carlo De Marco. Info 011/4342450. Venti sonori VILLA DELLA REGINA, STRADA SANTA MARGHERITA 79, ORE 15,30 "Venti sonori", concerto di strumenti a fiato: i giovani studenti della Scuola di musica d'insieme per strumenti a fiato del Conservatorio G. Verdi di Torino eseguiranno musiche di Danzi, Ibert, Rosa Ribas e Holst. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per visitare appartamenti reali necessario prenotare all'800/329329. Visita guidata BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 15,30 Itinerario tra Rocca e Borgo. Info 011/4431701. Lance e spade MUSEO DI ANTICHITÀ, VIA XX SETTEMBRE 88/C, ORE 16 La Compagnia del Pomo e della Punta organizza un incontro fatto di proiezioni, dimostrazioni di tecnica schermistica e una appassionante visita guidata su "Lance, spade e pugnali: la pratica guerriera medievale nei reperti del Museo di Antichità di Torino" e "L'arte della scherma nel medioevo: la scherma e il combattimento tardo medioevale, i codici manoscritti, l'armeggio e le tecniche, le armi. Passato e presente: oggi la pratica di un'arte marziale europea dalle grandi tradizioni (Marco Andreoli)". Info www.pomoepunta.it. Visita guidata PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 16 Diciotto secoli d'arte, visita al palazzo e ai capolavori delle collezioni. Info e prenotazioni 011/4429911. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICA 9-11, ORE 16 Servizio di visite guidate, costo 3 euro: visita a tutte le collezioni. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. Dorothy Porter FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 16 Elena Varvello introduce alla lettura di Dorothy Porter, scrittrice e poeta lesbica morta l'8 dicembre 2008 a 54 anni. L'attrice Valeria Solarino propone una doppia lettura di brani in inglese e in italiano da "La maschera di scimmia". Fabbriche e futurismo EUT3, VIA MILLIO 20, ORE 16,30 Fabbrica: lettura teatrale-conferenza tratta dai testi di Graziano Sampò, già dipendente e sindacalista della SPA, sulla storia della ex fabbrica di automobili, autocarri, trattori, carri armati, ora in gran parte demolita e trasformata in centro direzionale. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 18,30 Visite fisse per singoli, massimo 25 persone. Info 011/5711820. LUNEDI' 27 GlobalGap CEIPIEMONTE, CORSO REGIO PARCO 27/29, ORE 9-13 E 14-17,15 Seminario "Lo standard Global Gap Frutta & Verdura", le buone pratiche agricole riconsciute da venditori e fornitori a livello mondiale. Info 011/6700669. Poesia spagnola PALAZZO NUOVO, VIA SANT'OTTAVIO 20, ORE 9,30 IV Giornata di Poesia Spagnola Contemporanea: "Donde hay música no puede haber nada malo: Poesia in musica nella Spagna Contemporanea", con interventi di Rafael Morales e Corrado Margutti e alle 12 tavola rotonda "Con la música a otra parte: Metamorfosi di poesia e musica". Superare la crisi STARHOTEL, CORSO VITTORIO EMANUELE 54, ORE 10 Convegno "Illuminiamo il cammino. Crisi e tecniche di sopravvivenza". Durante l'incontro si terranno tre speech della durata di mezz'ora ciascuno: il primo affronterà il tema del cambiamento dello scenario, il secondo verterà sul cambiamento nella crisi e il terzo sulla performance nell'emergenza. Info e iscrizioni 335/8396659 o poppa@paloaltoscuola.it. Greci e romani CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA, VIA NINO COSTA 8, ORE 15 Convegno di studi "Il romanzo dei greci e dei romani", interventi di Massimo Fusillo, Pierpaolo Fornaro, Mario Labate, Claudio Moreschini, Patrizia Liviabella e Luca Graverini. Info 011/599698. Lunedì Cultura TEATRO MASSAIA, VIA SOSPELLO 32, ORE 15 "Cultura & spettacolo", interviene l'assessore Gianni Oliva. Ingresso riservato agli iscritti. Info 011/257881 o www.teatromassaia.it. Español BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17-19 Lettrici e lettori si incontrano in biblioteca per conversare in spagnolo. Info 011/4437080. Luna di latte BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO, LUNGO DORA AGRIGENTO 94, ORE 17 Gruppo di sostegno per l'allattamento al seno, in collaborazione con l'ASL 2. Info 011/4430740. Incontri del lunedì ASSOCIAZIONE LUCA AUROBINDO CAPOSIO, VIA BIANZE' 28/A, ORE 17,30-19,30 Corso di psicosintesi tenuto da Rina Oddone, Marco Balbi e Giuliano Caposio: "L'amore. Esercizio di visualizzazione". 18 personaggi BIBLIOTECA CIVICA A. PASSERIN D'ENTRÈVES, VIA G. RENI 102, ORE 17,30 Per "18 appuntamenti con personaggi, miti, libri sportivi", a cura di Mario Parodi: "Independiente Sporting", di Mauro Berruto, l'autore, trainer della Nazionale di volley finlandese, ci porta a Leticia, sperduta località del Sudamerica, dove si esibiva una strana squadra di calcio in cui militava Che Guevara. Info 011/4435290. Colloqui del lunedì CENTRO STUDI PIEMONTESI, VIA OTTAVIO REVEL 15, ORE 18 Rosanna Roccia e l'autore Francesco Contaretti presentano il libro "Giuseppe Govone. Le molte vite di un uomo del Risorgimento: soldato, diplomatico, agente segreto e politico". Info 011/537486 o www.studipiemontesi.it. Valentino alla radio CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 "Rodolfo Valentino alla radio", appuntamento che ruota intorno ad uno sceneggiato radiofonico in quindici puntate di Emilia Costantini prodotto da Rai Radio 2 con regia di Idalberto Fei; ne parlano Idalberto Fei, Emilia Costantini, Emma Caggiano con Martine Brochard, Ludovica Apertura gratuita CENTRO DELLA NORMA, VIA ASSISI 6, ORE 18-19 Centro aperto gratuitamente per il "Progetto di sostegno, aiuto e di salvaguardia del benessere di ciascuno". Ingresso gratuito. Asta per i terremotati ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI, VIA ACCADEMIA ALBERTINA 6, ORE 18 I migliori docenti - artisti donano le loro opere per un'asta di beneficenza a favore degli allievi dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila colpiti dal recente terremoto. L'asta verrà battuta grazie alla cortese collaborazione della Casa d'Aste Sant'Agostino e solo in questa occasione la base d'asta partirà da 500 euro, senza aggiunta di altre spese. Info 011/889020. Classici cinema gay FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 18 "100 classici cinema gay. I film che cambiano la vita", Vincenzo Patanè ripercorre in maniera esaustiva la turbolenta storia del rapporto fra cinema e omosessualità. Con l'autore interviene Cristina Piccino. Cavour CENTRO PANNUNZIO, VIA MARIA VITTORIA 35/H, ORE 18 Giuseppe Balbiano d'Aramengo terrà la prima conferenza del ciclo "Cavour prepara il Piemonte al 1859": "Cavour e il suo tempo". Info www.centropannunzio.it. Essere attori ISTITUTO SAN GIUSEPPE, VIA SAN FRANCESCO DA PAOLA 23, ORE 18,30 Incontro di presentazione del laboratorio "Essere attori oggi. Professionisti del teatro: il contributo della psicologia", che si terrà a partire dal 13 maggio. Info benandanti@libero.it o 328/6326484, 339/2591686. Slim Pilates ASSOCIAZIONE FIOR DI LOTO, VIA OROPA 105, ORE 18,45 Pilates per perdere peso, in grado di conciliare esercizi utili a bruciare grassi e perdere peso, e tecniche di distensione e rilassamento autogeno. Incontro dimostrativo gratuito su prenotazione. Info 346/2412183. La douleur MOOD LIBRI E CAFFE', VIA CESARE BATTISTI 3/E, ORE 19 Letture a cura del Laboratorio di scrittura creativa NOUS e del Teatro delle dieci "La douleur" di Marguerite Duras. Info 011/5660809 o www.moodlibri.it. Sicurezza alimentare VSSP, VIA TOSELLI 1, ORE 20-22 Incontro "Le aree protette come occasione di sviluppo ed educazione alla consapevolezza ambientale. Il caso del Parc National Ornitologique de Djoudj e della Foret Classée at Resérve Partielle de Faune de la Comoé Léraba: Senegal", interviene Germana Chiusano, assegnista di ricerca, Dipartimento Interateneo Territorio, Università di Torino. Info www.coopi.org. Giungla dei numeri SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO E. DEAMICIS, CORSO CASALE 134, ORE 20,45 Incontro condotto da Davide Mana su "Come Tarzan nella giungla dei numeri: sopravvivere alla statistica e vivere felici". Destra & Sinistra CENTRO STUDI SAN CARLO, VIA MONTE DI PIETA' 1, ORE 21 "Destra & Sinistra: lavori in corso... incontro col Partito Democratico", presenta Stefano Commodo, intervengono Roberto Placido e Antonio Boccuzzi. Collisioni CAFFE' BASAGLIA, VIA MANTOVA 34, ORE 21,30 Reading di Gianluca Favetto e Hamid Ziarati, accompagnati dalla chitarra blues di Andrea Mignone e dalla pianista Valentina Valenzano. Info 338/3865001 o www.collisioni.it. MARTEDI' 28 Blog the frog MUSEO REGIONALE SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36, ORE 9 Per la Giornata mondiale di salvaguardia degli Anfibi, giornata di icnotri, presentazione di volumi e del cortometraggio sugli anfibi di Maroantsetra realizzato da Gianni Valente. Info www.savethefrogs.com o www.amphibians.org. Tecnologie ASCOM, VIA MASSENA 20, ORE 9-12,30 Convegno gratuito "Tecnologie: la differenza tra sopravvivere, vivere e fare business", rivolto a tutte quelle aziende che sentono la necessità di dover cambiare qualcosa, ma ancora non sanno cosa. Info 011/5516286. Greci e romani CENTRO CONGRESSI TORINO INCONTRA, VIA NINO COSTA 8, ORE 9 Convegno di studi "Il romanzo dei greci e dei romani", interventi di Massimo Fusillo, Pierpaolo Fornaro, Mario Labate, Claudio Moreschini, Patrizia Liviabella e Luca Graverini. Info 011/599698. Uni En Iso CEIPIEMONTE, CORSO REGIO PARCO 27/29, ORE 9-13 E 14-17,15 Corso di aggiornamento su la nuove norma Uni En Iso 9001:2008, corso qualificato KHC e riconosciuto da tutti gli enti accreditati Sincert, valido ai fini dell'aggiornamento alla nuova norma e al mantenimento delle qualifiche per gli auditor. Info 011/6700669. Martedì Salute AGORA' CENTRO CONGRESSI, VIA FANTI 17, ORE 10 Si parla di "Osteoporosi e fratture di femore", intervengono Giancarlo Isaia e Paolo Rossi. Info 011/5718246. Life Alignment SUPERCIBARIUS, VIA DOMODOSSOLA 9, ORE 10-13 Trattamenti Life Alignment, insieme di tecniche di guarigione energetica che possono aiutare ad allineare la struttura fisica e a bilanciare i campi energetici del corpo, a cura di Grazia Garfi. Prenotazione necessaria. Info 335/5819796. Fondazione Caligara BIBLIOTECA COLLEGIO UNIVERSITARIO EINAUDI, VIA MARIA VITTORIA 39, ORE 12 Viene presentata la Fondazione Franco e Marilisa Caligara per l'alta formazione interdisciplinare, finalizzata alla promozione del dialogo tra saperi diversi con l'istituzione di momenti formativi ed occasioni di ricerca e di studio interdisciplinari. Interventi del prof. Rinaldo Bertolino e del prof. Donato Firrao. Sarà presente la dott.ssa Marilisa Perotti Caligara. Martedì Culturali CENTRO CHANTAL, VIA PERAZZO 7, ORE 15,30 Incontro "Corona delle delizie: alcuni esempi di residenze sabaude extraurbane", interviene Elisa Bessone. Ingresso libero. Info http://www.smgoretti.it/mc.htm. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 16,45-19,46 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4437080. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 16,45-19,46 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4438604. Stagioni della memoria ISTITUTO GIORGIO AGOSTI, VIA DEL CARMINE 13, ORE 17 Per il ciclo di incontri "Le stagioni della memoria. Resistenze e politica nella scrittura delle donne", presentazione del volume "Con le armi e con la penna. Poesia clandestina della Resistenza", a cura di Marta Bonzanini; con l'autrice intervengono Gian Luigi Beccaria, Gianni Perona, letture di Federica Cassini, coordina Claudio Dellavalle. Info www.istoreto.it. L'Universo BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA, PIAZZA CARLO ALBERTO 3, ORE 17,30 Per il ciclo "L'Universo, a te scoprirlo", conferenza di Edward (Rocky) Kolb, University of Chicago su "La cosmologia attraverso i tempi". Info www.ada-astrofisica.to.infn.it. 1848 BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 17,30 "Il 1848: semiario sul Risorgimento". Info 011/4438604. MirafuoriTv BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17,30-19,30 MirafuoriTv si apre al quartiere invitando tutti gli interessati a costituire un gruppo redazionale e una troupe. Incontri di redazione ogni martedì. Info 011/4437080. Leggi forte BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17,30 Reading del primo capitolo de "La profezia della curandera" di Hernan Huarache Mamani. Info 011/4437080. Improvvisazione teatrale LABORATORIO CREATIVO, VIA V. AMEDEO II 16, ORE 17,30 Serata di improvvisazione teatrale, secondo il metodo Strasberg e Commedia dell'arte. Prenotazione necessaria, accesso gratuito. Info 340/5263010. Danza FNAC, VIA ROMA 56, ORE 18 Il Crud presenta la collana "Tracce di Tersicore", come anticipazione della Giornata Mondiale della Danza e del convegno Susanna Egri e la cultura di danza nel Secondo Novecento, intervengono Susanne Franco, Marina Nordera, Elena Zo, Ornella Di Tondo, Ambra Senatore, Claudia Allasia, Chiara Castellazzi. Modera l'incontro Alessandro Pontremoli. Info 011/5516711. Banana Moon FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 18 Bruno Casini presenta "Banana Moon", con l'autore interviene Alberto Campo, musicologo e giornalista. Grafologia CENTRO PANNUNZIO, VIA MARIA VITTORIA 35/H, ORE 18 Carla Lambertelli, psicologa, parlerà sul tema "Conoscersi con la grafologia", introdurrà Anna Ricotti. Info www.centropannunzio.it. Ricette degli Elfi LIBRERIA COOP, PIAZZA CASTELLO 113, ORE 18 Presentazione del libro di Giuliana Cerrato, direttrice della Biblioteca di Moncalieri, "Ricette dalla terra degli Elfi". Interviene con l'autrice lo scrittore Massimo Centini. Valdesi CAVALLERIZZA REALE, VIA VERDI 9, ORE 18,30 "Facciamo qualcosa di laico": presentazione dei progetti finanziati con l'otto per mille devoluto alla Chiesa Valdese. Chiude la giornata l'Orchestra di Porta Palazzo. Info www.ottopermillevaldese.org. Storia e leggende MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 20,30 E 22,30 Percorso improntato sull'esoterismo, dal taglio insolitamente ironico. Un egittologo e il suo assistente alle prime armi, interagiscono con i visitatori, ma tra questi ce n'è uno un po' troppo curioso. Costo a persona 15 euro, info e prenotazioni 011/4406903 o info@museitorino.it. FestAmbiente2009 ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI TRIPOLI STADIO OLIMPICO, VIA TRIPOLI 24, ORE 20,30 Presentazione di "FestAmbiente 2009" che avrà luogo il 24 maggio in via Tripoli, interverranno le Istituzioni, le Aziende Smat, Amiat, Iride, Trm, i commercianti e i cittadini. Torino che cambia UNIONE CULTURALE ANTONICELLI, VIA CESARE BATTISTI 4/B, ORE 21 Incontro "Un esempio di arte pubblica: il Parco d'Arte Vivente", intervengono Piero Gilardi e Francesco Poli, presenta Manfredo Montagnana. Info 011/5621776 o www.unioneculturale.org. Ribosomi ACCADEMIA DI MEDICINA, VIA PO 18, ORE 21 Seduta scientifica dal titolo "Ribosomi e malattie", interviene la professoressa Irma Dianzani. Info www.accademiadimedicina.unito.it. MERCOLEDI' 29 Operazioni di triangolazione CEIPIEMONTE, CORSO REGIO PARCO 27/29, ORE 9-13 Incontro "Problematiche fiscali e doganali negli scambi con l'estero: le operazioni di triangolazione in Unione Europea e con paesi Extra Ue". Info 011/6700669. Susanna Egri TEATRO CARIGNANO, PIAZZA CARIGNANO 6, ORE 9,30 Giornata Internazionale di Studi dal titolo "Susanna Egri e la cultura di danza nel secondo Novecento". In chiusura diverse generazioni di danzatori di Susanna Egri interpretano, a loro modo, un omaggio alla Maestra. Info info.crud@unito.it o 366/4308040. Gli appuntamenti CENTRO CONGRESSI, VIA FANTI 17, ORE 10 Ugo Sartorio e Francesco Adorno parleranno de "I quartieri di Torino: Borgo Vecchio e dintorni. San Donato, Campidoglio e Parella". Info 011/5718246. Danza e benessere SALA MULTIMEDIALE REGIONE PIEMONTE, VIA BELFIORE 23, ORE 10-13 Convegno "Danza e benessere: l'importanza di una corretta alimentazione". Info 335/1222559. Pausa d'arte PINACOTECA AGNELLI, VIA NIZZA 230, ORE 13 Per "Pausa d'arte in Pinacoteca", incontro e visita tematica "Il vedutismo a Venezia e nelle corti europee attraverso le opere di Canaletto e Bellotto", costo 4 euro. Info 011/0062713 o www.pinacoteca-agnelli.it. In francese BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 15 Gruppo di lettura e conversazione tra attualità e letteratura per chi possiede conoscenze di base della lingua e desidera coltivarle. Info 011/4431262. Leggere Calvino BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO, LUNGO DORA AGRIGENTO 94, ORE 15 Leggere Italo Calvino: gruppo di lettura attorno alle Fiabe italiane raccolte da Italo Calvino. Info 011/4420740. Storia del Piemonte SALA MARIO OPERTI, CORSO SIRACUSA 213, ORE 16-18 Incontro "Piemonte in guerra, spettacolo storico musicale". Info www.comune.torino.it/circ2. Il Piemontese BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 17 Gli scrittori, le opere, i luoghi, le parole, l'avvenire, a cura del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis. Info 011/4438604. See you BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17-19 See you @ your library: lettrici e lettori si incontrano in biblioteca per conversare in inglese. Info 011/4437080. Conferenze del Regio TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 17 "L'illuminismo di Franz Joseph Haydn", conversazione e ascolti discografici a cura di Paolo Gallarati. Info 011/8815557. Lettori BIBLIOTECA CIVICA CASCINA MARCHESA, CORSO VERCELLI 141/7, ORE 17,30 Incontro con la poesia napoletana, il nostro lettore Carlo Panzarino leggerà poesie di autori napoletani. Info 011/2051565. Torino che cambia UNIONE CULTURALE ANTONICELLI, VIA CESARE BATTISTI 4/B, ORE 17,30 Inaugurazione della mostra fotografica "Mirafiori: immagini dal cambiamento". Info 011/5621776 o www.unioneculturale.org. La Turchia CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 17,30 Incontro "La Turchia tra Europa ed Asia: un secolo tra laicismo ed Islam", interviene Mario Losano. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info 011/ 5620047. Progetto Salute 2009 OSPEDALE MOLINETTE, CORSO BRAMANTE 88, ORE 18 Incontro "Quale cura per la guarigione?", incontro con Massimo Citro. Info 011/9874917 o 328/2171027. Carte (e)libranti BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 18 Inaugurazione di "Carte (e)libranti", installazioni di Laura Castagno, visitabile fino al 16 maggio. Info 011/4438604. Il praticante FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 18 Gilberto Severini presenta "Il praticante", con l'autore interviene Enzo Cucco. In inglese BIBLIOTECA CIVICA A. PASSERIN D'ENTRÈVES, VIA G. RENI 102, ORE 18,15 Incontri in lingua inglese, condotti da Antonella Del Torchio. Info 011/4435290. Slim Pilates ASSOCIAZIONE FIOR DI LOTO, VIA OROPA 105, ORE 18,45 Pilates per perdere peso, in grado di conciliare esercizi utili a bruciare grassi e perdere peso, e tecniche di distensione e rilassamento autogeno. Incontro dimostrativo gratuito su prenotazione. Info 346/2412183. Dire di no HAMMAM, VIA FIOCCHETTO 15, ORE 20 Incontro teorico esperienziale dal tema "Imparare a dire di no: rispondere alle richieste altrui rispettando i propri bisogni", a cura di Ivan Bono e Francesca Pantò. L'incontro è preceduto da assaggi di cucina araba. Info e prenotazione necessaria 328/0287813 o 347/0827861. Psicoaperitivo SHORTBUS, VIA GAUDENZIO FERRARI 5/I, ORE 20 Tema della serata "Bisessualità: la soluzione all'indecisione o la vera natura umana?", ospite la Dott.ssa H. Rissone. Info e prenotazioni 011/2763987 o info@shortbuscafe.it. Prova di scorrimento CENTRO DELLA NORMA, VIA ASSISI 6, ORE 21 "Pensieri caligulliani dall'isola che c'è: con-passione/compassione", interviene Claudia Rapetti. Ingresso gratuito. Parchi africani SERMIG, VIA BORGODORA 61, ORE 21,30 Proiezione di "Mondo off", sui parchi dell'Africa. Ingresso libero. Info www.angolodellavventuraroma.com/regioni/piemonte/piemonte.htm. GIOVEDI' 30 Chiacchiere con l'ostetrica SPAZIO AGILE, VIA MADAMA CRISTINA 27, ORE 13-14 Incontro "Partorire a casa: un bisogno e una realtà", incontro con l'ostetrica Paola Lussoglio. Info 329/4087849 o www.paolalussoglio.it. Fisiologia umana SALA MARIO OPERTI, CORSO SIRACUSA 213, ORE 16-18 Ciclo di conferenze condotte da Ornella Navello: "Vegetali rustici: miniere di Sali e vitamine, coltivarli e consumarli in pietanze". Info www.comune.torino.it/circ2. Il tempo della scienza ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA, STRADA DELLE CACCE 91, ORE 16 Per il ciclo di conferenze "Il Tempo della Scienza - Incontri del Giovedì", Rajandrea Sethi del Politecnico di Torino, interviene su "Nanoparticelle di ferro per il trattamento di falde contaminate". Info 011/3919524. Incontri del giovedì ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA, STRADA DELLE CACCE 91, ORE 16 In occasione del ciclo di conferenze "Il Tempo della Scienza - Incontri del Giovedì 2009", l'ingegner Rajandrea Sethi terrà il seminario dal titolo "Nanoparticelle di ferro per il trattamento di falde contaminate". Pavese allegro BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 16,30 Luisella Mesiano presenta il suo libro "Il ritratto oscurato di Pavese allegro", lettura e documenti di un'inedita condizione espressiva, con una prefazione di Lorenzo Mondo. L'autrice dialoga con Francesca Pilato e Barbara Mariatti. Info 011/4438604. Palazzo Bricherasio ARCHIVIO DI STATO, PIAZZA MOLLINO 1, ORE 16,45 L'Associazione Pro Cultura Femminile organizza l'incontro "Storia della Fondazione Palazzo Bricherasio e il suo ruolo nel sistema culturale subalpino", interviene Alberto Alessio. Info 011/6688627. Scimmia nuda MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36, ORE 17 Nell'ambito delle iniziative sulla mostra "La scimmia nuda. Storia naturale dell'umanità" si tiene un ciclo di conferenze: "Comunicare la crisi climatica ed energetica", intervengono il Prof Piero Bianucci, il Prof. Stefano Camerini e il Dott Luca Mercalli. Ingresso libero. Info www.mrsntorino.it. Stagioni della memoria ISTITUTO GIORGIO AGOSTI, VIA DEL CARMINE 13, ORE 17 Per il ciclo di incontri "Le stagioni della memoria. Resistenze e politica nella scrittura delle donne", presentazione del volume "Pecore nere: racconti" di Gabriella Kuruvilla, Ingy Mubiayi, Igiaba Scego, Laila Wadia, a cura di Flavia Capitani e Emanuele Coen. Intervengono Carla Colombelli e Marisa Peisino. Info www.istoreto.it. Amore & psiche EUROSTUDIO, VIA SAN QUINTINO 31, ORE 17,30 Tavola rotonda "L'amore dopo i 50 anni. Prospettive e aspettative", conduce in studio lo psicologo Maurizio Brescello. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria. Info 011/5631233. Testa di Bue BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA, PIAZZA CARLO ALBERTO 3, ORE 17,30 Inaugurazione della mostra che verrà allestita presso la Sala Mostre "Testa di bue e sirena. La memoria della carta e delle filigrane dal medioevo al seicento", che sarà visitabile fino al 27 giugno. Info 011/8101113. Ora d'arte PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 18 Appuntamento settimanale in compagnia di chi lavora nel Museo per scoprire un'opera di Palazzo Madama raccontata da chi è a quotidiano contatto con le collezioni: "Una stanza tutta per me: la Veranda juvarriana", con Anna La Ferla. Info e prenotazioni 011/4429911. Tre libri FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 18 Elisabetta Pasquali presenta "Il gusto del picchio"; Julie Maggi presenta "Elenoir" e Francesca Ramos presenta "Una come me". Accompagnamento musicale di Pia Tuccitto. Introduce Consolata Lanza. Carte (e)libranti BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 18 Inaugurazione di "Carte (e)libranti", installazioni di Laura Castagno, visitabile fino al 16 maggio. Info 011/4438604. Slim Pilates ATELIER BODY & FIT, CORSO MATTEOTTI 40, ORE 19,45 Pilates per perdere peso, in grado di conciliare esercizi utili a bruciare grassi e perdere peso, e tecniche di distensione e rilassamento autogeno. Incontro dimostrativo gratuito su prenotazione. Info 346/2412183. Yogaflex ATELIER BODY & FIT, CORSO MATTEOTTI 40, ORE 20,30 Incontro dimostrativo di Yogaflex, unione ponderata dello yoga al pilates. Info 346/2412183. Regole dell'amore CAFFE' ROMA, VIA MAGENTA 49 BIS, ORE 21 Il Centro Studi Comunicazione organizza una lezione su: conoscere la Comunicazione Seduttiva per mettere fine agli amori disastrosi, attrarre chi desideri realmente , riconquistare chi ami ancora, riaccendere la passione in una relazione consolidata. Info 333/1511703. MOSTRE Evoluzione dell'auto MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE, CORSO MASSIMO D'AZEGLIO 15 La mostra "L'evoluzione dell'automobile", un nuovo appuntamento dedicato alla storia dell'automobile, sarà visitabile fino al 27 settembre, con orario, dal martedì alla domenica 10-18. Info 011/6599872. Mostra calligrafica ARCHIVIO DI STATO, VIA PIAVE 21 La V Mostra Calligrafica Internazionale "Il Mondo nell'Alfabeto" è visitabile fino al 18 maggio, con orario lunedì - venerdì, 9,30-18; sabato 9,30-13, chiuso i festivi. Ingresso gratuito. Info www.caus.it. Chapeau! ISTITUTO D'ARTE PASSONI, VIA DELLA ROCCA 7 L'esposizione "Chapeau! I cappelli di Popy Moreni. Paris" è apprezzabile fino al 30 settembre, col seguente orario: lunedì e martedì, 9-16; mercoledì - venerdì, 9-13; sabato 9-12. Info 011/8177377. Testa di bue e sirena BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA DI TORINO, PIAZZA CARLO ALBERTO 3 Dal 30 aprie, ore 17,30, sino al 27 giugno "La memoria della carta e delle filigrane dal medioevo al Seicento". La mostra è prodotta dai partecipanti al progetto Bernstein - The Memory of Papers, tra i quali l'Accademia Austriaca delle Scienze di Vienna, l'Archivio di Stato di Stoccarda e l'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte di Firenze, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Argomento della mostra: storia della carta e delle filigrane; metodi di analisi e di uso degli studi della carta e delle filigrane nelle varie discipline. Orari: lunedì, venerdì e sabato ore 9-14; martedì, mercoledì e giovedì 9-18. Diabolik NH HOTELES SANTO STEFANO, VIA PORTA PALATINA 19 Le tele della mostra "Diabolik" saranno visibili fino al 15 maggio. Info www.mycrom.it. Tutte le mostre MUSEO REGIONALE SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36 "La scimmia nuda" fino al 10 gennaio. Orario 10-19 tutti i giorni, chiuso il martedì. Info 011/4326354. Feste barocche PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO La mostra "Feste barocche. Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra Cinque e Settecento", sarà visitabile fino al 5 luglio, con orario: martedì-sabato 10-18, domenica 10-20, chiuso lunedì. Info 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it e www.fondazionetorinomusei.it. Atmosphera PIAZZA DEI MESTIERI, VIA JACOPO DURANDI 13 Fino al 30 aprile, in collaborazione con Meeting Mostre, si svolge la mostra didattica "Atmosphera", incentrata sul tema dei cambiamenti climatici. Orari: lunedì - venerdì, ore 9-12 e 15-19; sabato, ore 16-20; chiuso la domenica. Ingresso libero. Info 011/19709600 o www.piazzalive.it. Costituzione MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, CORSO VALDOCCO 4/A La mostra "I giovani e la Costituzione. Disegni, laboratori, performance e videoinstallazioni" sarà visitabile fino al 21 giugno, con orario martedì - domenica, ore 10-18; giovedì 14-22; lunedì chiuso. Info www.museodiffusotorino.it. Vulcano di Fogo MUSEO DI VALSALICE, VIALE THOVEZ 37 La mostra tematica sul vulcano di Fogo, Capo Verde, "Conoscere per convivere con il vulcano", sarà visitabile fino al 24 maggio, con orario da lunedì a venerdì e sabato mattina, su prenotazione, 9-12,30 e 14,30-18,30; nei pomeriggi di sabato, domenica e festivi non occorre prenotare. Ingresso gratuito. Info 011/6300611. Esposizioni 2009 TURINGARDEN, STRADA DEL MAINERO 64 Fino al 16 maggio si possono apprezzare "Peonie erbacee e suffruticose. Varietà cinesi, indiane ed europee per amatori e collezionisti". Info www.turingarden.it o vietti@turingarden.it. Aperture al pubblico VILLA DELLA REGINA, STRADA SANTA MARGHERITA 40 Fino al 26 aprile proseguono le visite a Villa della Regina: il sabato e la domenica, dalle ore 10 alle 18,30 (ingresso ultimo gruppo alle ore 16). Ogni giorno verranno organizzati 6 gruppi di visita di 25 persone (partenze gruppi: ore 10 - 11 - 12; 14 - 15 - 16). Nella giornata di sabato gli ingressi delle ore 14, 15 e 16 sono riservati ai gruppi preorganizzati. Per i vistatori singoli prenotazioni prenotazione telefonica all'800/329329. Info 011/5641717, villadellaregina@artito.arti.beniculturali.it o www.artito.arti.beniculturali.it/Villa. Visite guidate PALAZZO CHIABLESE, PIAZZA SAN GIOVANNI 2 I dipendenti della Soprintendenza aprono le porte di Palazzo Chiablese accompagnando il pubblico nelle visite guidate, tutti i sabato fino al 25 aprile. Necessario prenotare. Info www.beniarchitettonicipiemonte.it o 011/5220411. Camera delle meraviglie FONDAZIONE ACCORSI, VIA PO 55 Fino al 3 maggio in mostra due mobili inediti del primo ebanista del Re, provenienti dalla donazione Laura Volpi Ottolini. Orario visite da martedì a domenica, 10-13 e 14-18,30; lunedì chiuso. Info 011/837688 int. 3. Scatole di latta BIBLIOTECA DELLA REGIONE PIEMONTE, VIA CONFIENZA 14 La mostra "Immagini di Torino e del Piemonte attraverso le scatole di latta" ospita circa 100 scatole di biscottifici, fabbriche di cioccolato e torrone, pasticcerie torinesi e piemontesi, realizzate tra i primi del '900 e gli anni Trenta e appartenenti alla preziosa, e più vasta, collezione raccolta nel corso degli anni dalla signora Silvie Mola di Nomaglio. La mostra è visitabile fino al 29 maggio, dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-16. Info 011/5757371. Akhenaton PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20 Fino al 14 giugno sarà visitabile la mostra "Akhenaton. Faraone del sole". Info 011/5711888 o www.palazzobricherasio.it. Luigi Einaudi ARCHIVIO DI STATO, PIAZZA CASTELLO 209 La mostra "L'eredità di Luigi Einaudi: la nascita dell'Italia repubblicana e la costruzione dell'Europa", sarà visitabile fino al 26 aprile, con orario dal martedì al venerdì 10-18, sabato 10-19 e domenica 15-19. Info www.mostraluigieinaudi.it. Usseglio MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, PIAZZALE MONTE CAPPUCCINI 7 Fino al 17 maggio sarà visitabile la mostra "Crescere a Usseglio. Ritratti fotografici di Enzo Isaia". Orario da martedì a domenica 9-19; chiuso il lunedì. Info 011/6604104. Serenant et Illuminant PALAZZO BAROLO, VIA CORTE D'APPELLO 22 In occasione dei 100 anni di fondazione della Casa editrice SEI, la mostra "Serenant et Illuminant. I grandi libri illustrati per l'infanzia della SEI (1908 - 2008)" sarà visitabile fino al 26 aprile, col seguente orario: lunedì - venerdì 9,30-12,30 e domenica 15,30-18,30. Ingresso libero. Info 011/3716661 o info@fondazionetancredidibarolo.it. VARIE Fiera Europea GIARDINI REALI, CORSO SAN MAURIZIO Alla quarta edizione della Fiera Europea di Torino, dal 24 al 26 aprile, parteciperanno più di 20 nazioni, con quasi 5.000 metri quadrati di merci esposte. Ogni giorno aertura dalle 9 a mezzanotte. Sabato 25 alle 11 verranno conferiti i riconoscimenti: Migliore stand europeo; Migliore stand italiano e Premio speciale. Info 011/4365961. Casting ALFA TEATRO, VIA CASALBORGONE 16/I Sai cantare? Ballare? Recitare? Ti affascina il mondo del teatro musicale? Partecipa al casting che selezionerà la nuova protagonista femminile degli spettacoli di operetta della stagione 2009/2010. Solo per residenti a Torino e dintorni. Inviare curriculum con foto a segreteria@alfateatro.com. Info 011/8193529. Gold Master 2009 PLARUFFINI, PARCO RUFFINI Giovedì 30 aprile e venerdì 1° maggio si svolgono i "Gold Master 2009. Internazionale della Danza", evento di alto livello agonistico Nazionale ed Internazionale della Danza Sportiva. Si parte il 30 dalle 16 alle 23,30, si prosegue il giorno successivo con orario 10-22. Info www.magikdancing.com, 0131/266063 o 338/9312472. Apertura SALGARI CAMPUS, CORSO CHIERI 60 Il parco a tema apre i battenti nei giorni festivi dalle 10 alle 18, proponendo attività per famiglie, ragazzi, giovani. Non occorre prenotazione, con eccezione per i gruppi di oltre 8-10 persone. Info e prenotazioni 340/5414755 o 339/6497243. Attività anziani SPAZIO ANZIANI, VIA OSASCO 80 Lo spazio anziani circoscrizionale è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12; lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30, e giovedì dalle 14,30 alle 17. Info 011/3852919. Terza età e computer ASSOCIAZIONE EURO 3, VIA VERDI 7 Proseguono le iscrizioni ai corsi di computer base per principianti, a disposizione un pc per ogni allievo. I corsi durano 30 ore (una lezione a settimana di 3 ore consecutive) da farsi il venerdì al mattino o a scelta il pomeriggio. Info 011/8129772 o scuola.eurotre@email.it. Biglietto multimuseo WWW.FONDAZIONETORINOMUSEI.IT La Fondazione Torino Musei propone un biglietto unico che consente l'accesso a Gam, Palazzo Madama, Mao e Borgo e Rocca Medievale, tariffa intera 14 euro, ridotta a 11. Il biglietto ha la validità di un mese dalla data di emissione. GITE Roma CONSULTA PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ ONLUS, VIA SAN MARINO 10 Gita a Roma per i "giovani" della terza età, dal 14 al 17 maggio. Quota di partecipazione 280 euro, con mezza pensione e trasferimenti bus attrezzato. Info 011/3198145. Paese delle cicogne OREDISVAGO, TEL. 331/9886564 O OREDISVAGO@EMAIL.IT Per trascorrere una giornata in compagnia il 10 maggio, in occasione della "Festa della mamma", gita "Nel paese delle cicogne". Iscrizioni entro il 30 aprile. Meditazione ASSOCIAZIONE GANESH, VIA VARALLO 6 Il 25 e 26 aprile stage di Healing Trek all'Isola del Giglio (adesioni entro il 10 aprile). Info e prenotazioni 346/2412183. Teatro della Seduzione LUDOS TEATRO, CORSO BRIANZA 26 Il 9 e 10 maggio laboratorio intensivo di "Teatro della Seduzione", con gita a Levanto e Cinque Terre. Numero minimo partecipanti 6, massimo 12. Iscrizioni entro il 28 aprile. Info e prenotazioni 346/1503736 o ludos@freemail.it. Itinerari del vento ASD ANEMOS, WWW.ANEMOSTORINO.COM Domenica 26 "La Via delle Cascine: escursione gastronomica in mountain bike"; mercoledì 6 maggio "Presentazione XII edizione corso base di mountain bike Raggi&Paesaggi"; domenica 10 e domenica 24 "Raggi&Paesaggi XII edizione corso base di mountain bike"; sempre domenica 24 "Escursione in mountain bike". Info 011/6317065 o info@anemostorino.com. Turchia UNITRE, CORSO FRANCIA 27 Il corso di russo dell'Unitre di Torino organizza un viaggio in Turchia (Istanbul e Cappadocia) dal 23 al 30 settembre. Info e prenotazioni entro il 30 aprile 011/7392236. Sorrento UILP - UIL, VIA BARLETTA135/A Sono aperte le iscrizioni per il Tour della penisola sorrentina di 7 giorni, dal 5 all'11 settembre. Costo euro 490. Info e prenotazioni, entro il 31 maggio, 011/351967. Escursioni I NATURALENTI, WWW.NATURALENTI.IT I NaturaLenti organizzano: sabato 9 e domenica 10 maggio un interessante weekend "Magia Verde", dedicato all'arte antica di alimentarsi con le erbe selvatiche; dal 30 maggio al 2 giugno quattro giorni di escursioni e turismo nelle splendide Gorges du Verdon, nel Sud della Francia. Info e prenotazioni 340/4106172 o patrizia@naturalenti.it. Romania RAGGIUNGERE TOUR OPERATOR, WWW.RAGGIUNGERE.IT Da San Sebastian a Balbao passando per le cantine di Navarra, dal 30 maggio al 2 giugno; dal 16 al 26 luglio itinerario culturale alla scoperta della Romania, tra vestigia greche e romane. Info 011/6604261. Gite in bici ASSOCIAZIONE BICI&DINTORNI, WWW.BICIEDINTORNI.IT Sabato 25 "Messer Tulipano" (treno + bici): visita all'esposizione di tulipani nel parco del castello di Pralormo; domenica 26 lungo la ciclostrada della Stura e la Vauda (treno + bici). Info e iscrizioni 328/9618668 o 011/888981. Iran e Giappone CTC, PIAZZA BERNINI 16 Dal 5 al 7 giugno, Forlì, Arezzo ed Urbino in occasione delle mostre di Raffaello, Della Robbia e Canova. Il 17 maggio "Da Gaudenzio a Pianca", i capolavori restaurati nel Novarese, Varallo e il Sacro Monte. Il 25 e 26 luglio la Turandot al Festival Pucciniano di Torre del Lago; dal 20 al 27 luglio: Copenhagen e la magia dei Fiordi in nave. Info e prenotazioni 011/5604183, info@assoctc.it o www.assoctc.it. A spasso nella 9 EUT 9, VIA BOSSOLI 72/A L'Ecomuseo 9 in collaborazione con l'Associazione Turistica Torinese, propone visite guidate nel quartiere, della durata di due ore circa ciascuna. Numero partecipanti minimo 15, massimo 25. "Scoprire e riscoprire Italia '61", il 30 maggio alle 10,30; "Dai mercati generali al Lingotto", il 9 maggio alle 10. Info e prenotazioni 347/7574366. Basaglia viaggi CAFFE' BASAGLIA, VIA MANTOVA 34, ORE 21 Proposte viaggi per il 2009: Mali dal 24 ottobre al 15 novembre, prenotazioni entro il 10 settembre e Messico dal 31 luglio al 23 agosto, iscrizioni entro il 30 aprile. Info 347/2734202. Giappone ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE ITALIA-GIAPPONE SAKURA, WWW.SAKURATORINO.IT Dal 29 giugno al 10 luglio viaggio in Giappone, che toccherà le città di Tokyo, Nikko, Ise, Kanazawa (località termale) Kyoto, Nara. Info e prenotazioni postmaster@sakuratorino.it o 348/8101343. Inverno/Primavera MGM VIAGGI, VIA GIOLITTI 45 Turchia e Cappadocia, dal 12 al 19 maggio; Lourdes, 22-25 e 28-30 maggio; Engadina col Bernina Express dal 23 al 24 maggio. Info 011/8177629. Praga e Londra VIAGGI ELIANTO, VIA DELLA MISERICORDIA 6 Il 16 e 17 maggio due giorni col Trenino rosso del Bernina; dal 19 al 25 maggio viaggio nelle Fiandre; dal 30 maggio al 2 giugno alla scoperta di Berlino. Dal 26 giugno al 2 luglio viaggio a Mosca e San Pietroburgo. Info 011/5612818. Torino magica SOMEWHERE, VIA BOTERO 15 Ogni giovedì e sabato alle 21 appuntamento con "Torino Magica", ritrovo in piazza Statuto 15, durata del tour 2 ore e 30 minuti, costo di 20 euro (parte a piedi e parte in bus privato); ogni venerdì alle 20 e alle 20,30 "Torino Sotterranea", ritrovo in piazza Vittorio 5, durata del tour 3 ore e 30 minuti, costo 25 euro (parte a piedi e parte in bus privato); ogni giovedì alle 21 "Torino Gialla", costo 20 euro e sabato 14 "Speciale Venaria - Egitto e i tesori sommersi", partenza da piazza Statuto alle 20,30, costo 22 euro. Info e prenotazione obbligatoria 011/6680580 o booking@somewhere.it. Tour guidati WWW.TORINGIRANDO.IT; TEL 333/6791750. Giri guidati ideati e condotti dalla guida Micaela: "Signorsì", sui corpi militari di Venaria (5 euro); a Torino (10 euro) "Rol è ancora con noi" sul sensitivo torinese, "Seduzione e civetterie di donne alla conquista del Re", "Torino inglese e piccola Parigi", curiosità inglesi e francesi in città; "Torino proibita", tour trasgressivo su scandali e proibizioni del passato; "Il malatour", sulla mala di un tempo e ancora "Penne d'oro del Piemonte" su Pavese e Salgari, e "Torino elegante capitale alla moda". Info toringirando@yahoo.it o www.toringirando.it. Torino nello zodiaco RAFFAELA PALMA, WWW.CAUS.IT "Torino nello Zodiaco" è un nuovo e interessante percorso per le vie di Torino alla scoperta dei segni zodiacali esterni agli edifici del capoluogo subalpino. Ideato da Raffaele Palma con fotografie di Norberto Tosetti e progettazione internet di Flavio Portis, il percorso è scaricabile dal sito www.caus.it, con tanto di mappa. Una breve introduzione al singolare itinerario, aiuterà gli interessati esploratori alla comprensione e alla individuazione di questi dettagli architettonici tipici di Torino. CONCORSI Valli di Lanzo COMPAGNIA SAN PAOLO, CORSO VITTORIO EMANUELE II 75 La Compagnia di San Paolo ha lanciato il bando Valli di Lanzo, che ha come oggetto la presentazione di progetti integrati tesi alla valorizzazione e all'apertura al pubblico di beni di interesse ambientale, architettonico e artistico, soggetti al vincolo di tutela. Il bando ha una dotazione di 1,5 milioni di euro ed è rivolto a Enti pubblici, Enti religiosi e Enti senza fini di lucro. Le domande, da presentare utilizzando l'apposita modulistica reperibile su www.compagnia.torino.it, dovranno pervenire entro le ore 12 del 30 giugno a:Compagnia di San Paolo - Valli di Lanzo - Bando per progetti integrati a sostegno del territorio locale, corso Vittorio Emanuele II 75, 10128 Torino. Europa a Torino ETF, WWW.ETF.EUROPA.EU/EUROPEFOTO Concorso fotografico "Fotografando l'Europa a Torino": per partecipare è necessario immortalare con uno scatto l'immagine che meglio rappresenta il tema "L'Europa è a Torino, Torino è Europa" e trasmetterla entro il 28 aprile all'Etf attraverso il sito www.etf.europa.eu/europefoto. Il modulo di adesione è disponibile insieme al regolamento completo dell'iniziativa sul sito internet. Il 9 maggio è la Giornata dell'Unione Europea e per questa occasione l'Etf, European Training Foundation, invita tutti gli appassionati di fotografia e tutti coloro che hanno voglia di cimentarsi in questo ambito a dare il loro contributo creativo, partecipando attivamente alla festa europea. Basterà infatti immortalare con uno scatto fotografico l'immagine che meglio rappresenta il tema "L'Europa è a Torino, Torino è Europa" e trasmetterla entro il 28 aprile all'Etf attraverso il sito www.etf.europa.eu/europefoto per poter aderire alla manifestazione. Tra tutti gli scatti, quello che secondo la giuria renderà meglio l'idea "L'Europa è a Torino, Torino è Europa" avrà l'onore di essere mostrato al pubblico in occasione della giornata dell'Unione Europea che si terrà il 9 maggio a Torino. In questa data verrà allestita in pieno centro cittadino una gigantografia della migliore opera fotografica, accompagnata da un'esposizione di tutte le altre opere che si saranno distinte per creatività o valore artistico. La festa, che celebrerà anche i 15 anni di attività di Etf presso la sua sede torinese. Sergio Nicola EUT CIRCOSCRIZIONE 6, VIA SAN GAETANO DA TIENE 6 La partecipazione al premio di fotografia e libere composizioni, dedicato a Sergio Nicola, suddiviso in tre sezioni (Individuale - fotografica; Scolastica e Premio Speciale Unitre Falchera) è stata prorogata fino al 10 maggio. Info 334/2034206 o www.premiosergionicola.it. Illustrazione ACCADEMIA PICTOR, VIA PIETRO MICCA 4 Concorso di illustrazione, in collaborazione con la casa editrice Sonda, su sollecitazione della frase di G. B. Shaw: "Gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici". Termine ultimo di consegna 30 aprile. Info e iscrizione 011/5622969 o www.pictor.it. Ecofocus 2.0 VADO AL MINIMO, WWW.VADOALMINIMO.ORG Ecofocus 2.0: il concorso fotografico per chi ama l'ambiente si ripete e ti porta in Senegal. Il tema è l'energia, soluzioni innovative da fonti rinnovabili, proposte nuove e originali, immagini anche divertenti per illustrare in quanti modi è possibile produrre e utilizzare l'energia. Le fotografie dovranno essere inviate esclusivamente via mail, col modulo di iscrizione debitamente compilato, entro il 5 maggio a ecofocus@vadoalminimo.org. Sguardo del consumatore I.RUR - INNOVAZIONE RURALE, VIA DEL CARMINE 10, TEL. 011/5217965 L'associazione I.rur - Innovazione rurale organizza il concorso fotografico "Paesaggio, agricoltura e alimentazione. Lo sguardo del consumatore verso il rurale", una ricerca delle immagini che più rappresentano il punto di vista di consumatori e cittadini nei confronti del rurale. Scadenza 15 maggio. Info e regolamento www.irur.it o info@irur.it. Giovani collezionisti WWW.COMUNE.TORINO.IT/MUSEISCUOLA "Giovani collezionisti", concorso ideato dalla Città di Torino e dal Museo Civico d'Arte Antica di Palazzo Madama, intende promuovere ed esplorare il fenomeno del collezionismo, analizzarne i meccanismi e gli obiettivi e valorizzare il collezionismo privato dei giovani piemontesi. Saranno selezionate le migliori tre raccolte. Termine di presentazione 10 settembre. Info e bando www.palazzomadamatorino.it; www.fondazionetorinomusei.it o 011/4429911. Le donne scrivono CIRCOSCRIZIONE 6, VIA SAN BENIGNO 22 8° Concorso letterario "Le donne pensano... le donne scrivono" aperto a tutte le donne che desiderano inviare i loro testi purché inediti, diviso in due sezioni: prosa e poesia. Gli elaborati con il titolo, in 5 copie dattiloscritte, preferibilmente accompagnati da copia su cd, dovranno essere inviati, in busta chiusa, a Centrodonna - 8° Concorso "Le donne pensano... le donne scrivono", 6ª Circoscrizione, via San Benigno 22, 10154 Torino, entro e non oltre il 10 luglio. Info www.comune.torino.it/circ6. Scatti distratti SHORTBUS CAFÈ, VIA GAUDENZIO FERRARI 5/I L'associazione Graphito organizza il concorso di fotografia "Scatti distratti" in collaborazione con la rivista Zoom e phLibero. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile. Info e regolamenti www.myspace.com/graphito, 338/1165476 o 340/3321310. A scuola camminando PROVINCIA DI TORINO, VIA MARIA VITTORIA 12 Prosegue fino al 6 maggio, il nuovo bando del concorso "A scuola camminando", rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia. Si tratta di un'iniziativa della Provincia di Torino orientata a diffondere e incentivare i percorsi casa-scuola dei bambini a piedi o in bicicletta. Le scuole che partecipano al concorso devono inviare alla Provincia di Torino il materiale illustrativo del proprio progetto. Bando su http://www.provincia.torino.it/ambiente/educazione/ascuola_camminando/index. Info 011/8612870. Premio letterario CIRCOLO RICREATIVO AIRALI, TEL. 0121/500097 Il Circolo Ricreativo Airali indice la XVIIa edizione del Concorso Nazionale di Poesia "Premio Airali 2009". Il concorso è suddiviso in quattro sezioni: in lingua italiana a tema libero o "La montagna: non solo poesia"; in lingua piemontese a tema libero o "La montagna: nen mach poesìa". Info 0121/500097. Scadenza 4 maggio. Concorso Haiku CASCINA MACONDO, RIVA PRESSO CHIERI, WWW.CASCINAMACONDO.COM Settima edizione del concorso internazionale di poesia haiku in lingua italiana. Per partecipare inviare le proprie composizioni in un massimo di tre, entro il 31 maggio, attraverso la compilazione del modulo on line www.cascinamacondo.com. Premio di poesia LIDJ ITALIA, VIA LEINI' 85 XXVII premio letterario internazionale di poesia "Ulivo d'Oro Lidh Italia 2009", sul tema "I diritti umani". Il regolamento prevede che l'opera non debba superare i 25 versi, deve pervenire in 6 copie, entro le ore 24 del 20 maggio a Lidh Italia, via Leinì 85, 10155 Torino. Info 368/3660930 o dirittiumani30@alice.it.

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La Fondazione per lo Sport ha fatto risparmiare 90mila euro (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Reggio" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

La Fondazione per lo Sport ha fatto risparmiare 90mila euro REGGIO. E' arrivata da poco in città ma ha già lasciato il segno. Un segno da 90mila euro. A tanto ammonta la cifra risparmiata dall'Amministrazione comunale grazie agli accordi pubblico-privato guidati dalla Fondazione per lo Sport attiva dal 1º gennaio 2008. L'affidamento in concessione del Mirabello, del Palafanticini e della piscina Filippo Re rientrano in questo quadro. Il tutto senza diminuire la qualità del servizio. Lo hanno annunciato ieri il sindaco Graziano Delrio e l'assessore allo Sport Giovanni Catellani presentando il bilancio delle attività della Fondazione e ribadendo «l'importanza dello sport di base come strumento educativo e paradigma della vita in comunità, con regole precise e una continua tensione a migliorarsi». «La razionalizzazione delle risorse ci permette di disporre di 50mila euro per nuove politiche come i corsi sportivi per le scuole - sottolinea Catellani -. La collaborazione tra pubblico e privato permette di uscire dal mero assistenzialismo e di valorizzare il mondo del volontariato che nello scorso hanno ha fatto registrare circa 7mila ore totali di prestazioni per i 73 soggetti aderenti alla Fondazione». Tutto ha avuto inizio con la delibera comunale del 13 luglio 2007 e con la concessione gratuita da parte del Comune degli edifici, degli immobili, degli impianti sportivi, della sede della Fondazione e delle sedi di servizio connesse, per giungere poi alla realizzazione del processo partecipativo delle società e dei soggetti sportivi avviato con la pubblicazione della manifestazione d'interesse per la partecipazione alla neonata Fondazione. Oltre ad aver ultimato il processo di affidamento in concessione degli impianti per Palafanticini, Mirabello e piscina Filippo Re, la Fondazione ha gestito direttamente la «Quattro Porte» e creato un proprio sito, articolato in 2 ambiti: uno istituzionale e uno dinamico (portale aggregatore) che ha lo scopo di creare una comunità virtuale attorno alla Fondazione. A livello sperimentale, sono state anche realizzate delle dirette web di alcuni eventi sportivi, attraverso innovative tecnologie reperibili in rete. «Dopo il campo sintetico per la Falk e per il rugby, e dopo la piscina di via Assalini - ha concluso Catellani - in programma ci sono la una campagna per lo sport al femminile e la costruzione di due piscine coperte all'Aquatico e a Parco Ottavi. La Fondazione continuerà a seguire la quotidianità dello sport dei reggiani fatta da uomini di sport che si prodigano per una migliore gestione delle risorse e per una maggiore diffusione delle attività sul territorio». Francesca Manini

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palù lancia la sfida futurista al bo competizione europea - ernesto milanesi (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Primo Piano Palù lancia la sfida «futurista» «Al Bo competizione europea» «Chi me l'ha fatto fare? La squadra di colleghi che mi vuole rettore» ERNESTO MILANESI PADOVA. Ieri sera cenava con il ministro Maurizio Sacconi ospite d'onore del simposio europeo a Roma. Sempre intorno ad una tavola, il professor Giorgio Palù ha convivialmente gettato le basi per la conferma alla presidenza di Medicina. Un metodo che deve funzionare, se ora si candida a diventare Magnifico rettore. Con un efficace antidoto alla filosofia della decadenza. Professor Palù, chi gliel'ha fatto fare? Gli altri, nel senso di un gruppo di colleghi e amici. Io davvero non ci pensavo, tanto più che dall'anno scorso ho anche una cattedra negli Usa. Invece, è arrivato il sostegno trasversale da tutte le Facoltà insieme alla stima nei miei riguardi. Una bella impresa, no? Ed è di gruppo. Siamo una squadra. Con le forze migliori dell'Ateneo che sostengono una prospettiva di sviluppo e rinnovamento. Perdoni, professore, ma lei viene dipinto come «un fascista in toga d'ermellino». E' vero? E' una fola. Perché? Vengo, se mai, da una tradizione liberale. E sono un uomo libero: mai stato iscritto a nessun partito. Dica la verità: lei è massone? A scanso di equivoci, mi sono dimesso anche da socio dal Rotary prima di candidarmi al rettorato. Sarà una guerra senza quartiere? Mi ostino a preferire il confronto sulle idee. Nutro il massimo rispetto per le istituzioni. La nostra Università è portatrice di grandi valori da otto secoli. Graziano Debellini, la guida della Compagnia delle Opere, sembra fare il tifo per lei. Così c'è chi... ...dice che Palù è un ciellino... Appunto. E' così? Mi onoro di avere amici di Cl. Li ho conosciuti nel loro lavoro di professionisti. Come Walter Gatti che cura per me la comunicazione. Bene. E' però un fatto che l'Università, anche a Padova, soffre non solo per colpa del ministro Gelmini. C'è una ricca pubblicistica sui peccati capitali, sui tradimenti, sul nepotismo e quant'altro affligge gli Atenei. Il rischio di un declino esiste. Anche qui. Come si reagisce? Accettando la sfida, la competizione, il "mercato". Con una rivisitazione delle politiche di investimento, della qualità formativa erogata, dei punti di forza della ricerca. Bisogna riprogrammare l'Ateneo, convinti di poter essere gli unici insieme a Milano a poterci misurare in chiave europea. Cioè? Germania e Inghilterra lo fanno da tempo: classificano l'attività universitaria e finanziano i centri d'eccellenza. L'Austria in tre anni ha cambiato radicalmente il quadro dell'assetto amministrativo senza bisogno di leggi nazionali. In Italia, abbiamo 81 Università più una cinquantina di sedi decentrati che diventano una macchina di pressione sulla Crui. In sintesi, professor Palù, qual è il punto? Padova deve pensare a dove si collocherà in Europa fra cinque-dieci anni. Quindi ha bisogno di costruire progetti come Londra, Parigi o Boston. Ma non siamo l'Ateneo virtuoso per antonomasia? Guardi, il blocco del turn over era scattato già con il rettore Muraro. Ma ora basta una Finanziaria a mandare all'aria i budget. Altri paradossi? Abbiamo 5.500 titoli di dottorato, mentre all'estero sono un centinaio. Sarà il caso di commisurasi con le linee europee e con l'effettiva richiesta. Altrimenti, un 110 in medicina a Messina continuerà a contare più di un 108 a Padova, anche se con il numero chiuso l'ultimo dei nostri laureati vale più del primo di Catanzaro. E le proposte? Non si può soltanto andare a piangere al ministero. Credo che si debba osare, avere idee, coraggio maieutico. Con il federalismo fiscale, le Regioni diventano interlocutori per la "filiera della conoscenza" in funzione della produzione. Le nuove realtà d'impresa nascono da un tessuto che solo l'Università può dare. Padova in questo gioca un ruolo chiave con le biotecnologie e le nanotecnologie: siamo il sesto polo nazionale. Professore, hanno iniziato ad abbattere il Tre Pini. Che ne pensa? Un peccato mortale. L'Antonianum doveva essere la sede della Scuola galileiana. E un rettore eletto deve rispettare ciò che ha fatto il suo predecessore, per rispetto dell'Ateneo. Da preside di Medicina, che ne sarà della Biblioteca Pinali? Il Consiglio di Facoltà, ancora tre anni fa, ha ribadito il rispetto per il lascito. La biblioteca è pro tempore diretta dal preside, si garantisce la fruibilità di un patrimonio straordinario alla collettività. Ma la Pinali afferisce al polo bibliotecario di Medicina. Ultima questione: Treviso. Qual è la sua posizione? Se sarò eletto rettore, difenderò a tutti i costi le sedi di Treviso della Facoltà di Girusprdunza e Medicina, sempre che la Fondazione CassaMarca (presieduta da Dino De Poli) tenga fede agli impegni economici assunti. Sono assolutamente favorevole alla prosecuzione dell'attività didattica a Treviso, purché si tenga in considerazione che si tratta di succursali dell'Università di Padova. E non di proliferazione di nuove facoltà e corsi di laurea. Altri impegni? Progetti di residenzialità a Treviso per i docenti che vi insegnano, una caratteristica che influisce sulla qualità dell'offerta universitaria. E' l'idea del college che Padova possiede fin dalla sua fondazione.

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maestra fa causa allo stato e la vince (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Empoli Maestra fa causa allo Stato e la vince Madre di un bimbo con handicap era stata assegnata a una scuola di Fucecchio troppo lontana da casa sua FUCECCHIO. Una mamma sfida il Miur, il ministero dell'istruzione e dell'università, e vince la causa. è accaduto l'altra mattina davanti al giudice del lavoro di Firenze, Raffaele Bazzoffi. La madre, Cristina M., 36 anni, di Arena Metato, in provincia di Pisa, maestra di una scuola di Fucecchio, è stata reinserita al suo posto, alla scuola elementare di Pappiana nella frazione di San Giuliano Terme, e potrà restare accanto al suo bambino di quattro anni afflitto da un grave handicap. Un bimbo che ha bisogno di assistenza e cure continue. Nella causa l'insegnante è stata assistita dall'avvocato Anna Micheli, del foro di Pisa. La docente, di ruolo, ha insegnato nella piccola frazione della provincia pisana fino allo scorso anno scolastico. Nel luglio 2008 il provveditorato la nomina a Fucecchio non tenendo conto dell'handicap grave del figlio, che le darebbe il diritto ad ottenere l'assegnazione più vicina a casa. Cristina, madre di tre figli, una bambina di sette anni, e due maschietti, uno di un anno ed uno di quattro, affetto da un grave handicap pari al settantacinque per cento, dovuto ad asfissia natale, chiede l'applicazione della legge 104 che le darebbe la sede più vicina a casa. Le viene opposto che questa legge non vale per gli insegnanti che, seppur di ruolo, sono di prima nomina, i quali devono compiere il previsto periodo di prova di sei mesi. Cristina, entrata in ruolo con l'insegnamento della religione cattolica, con cui avrebbe già compiuto peraltro il periodo di prova, tenta una conciliazione stragiudiziale davanti al provveditore, Maria Gloria Bracci Marinai, che però ricorda la norma del contratto che esclude dalla legge gli insegnanti di prima nomina. Cristina entra in congedo parentale, circostanza in cui non può ricorrere il periodo di prova, che avviene solo in caso di prestazione effettiva. Non ha scelta, il suo bambino - non udente dalla nascita e dunque anche muto, impossibilitato a deglutire (si alimenta solo con liquidi e solo dalla madre), con una grave insufficienza renale che purtroppo potrebbe portarlo presto al trapianto - ha bisogno di cure e assistenza continue. Una cosa per questa maestra sarebbe la sede di Pappiana, a due passi da casa, una cosa Fucecchio, che la porterebbe troppo lontano dal piccolo e per troppe ore al giorno. Fra l'altro, Cristina avrà bisogno dei ventiquattro mesi previsti per il congedo parentale nel momento in cui il piccolo dovesse aggravarsi e magari sostenere appunto il temuto intervento. Il giudice del lavoro di Firenze, competente nel momento in cui alla docente viene assegnata la sede di Fucecchio, è di tutt'altro avviso rispetto al provveditorato e ribalta interamente la situazione, ritenendo, sia in sede cautelare che in sede di merito, i provvedimenti presi illegittimi. Assegna la mamma alla scuola di Pappiana e ritiene retroattiva la nomina, annullando il periodo di congedo fruito e di fatto ritenendolo come lavoro effettivamente svolto e dunque come periodo di prova fatto. A questo punto per Cristina resta integro il periodo di congedo parentale fruibile, ventiquattro mesi in toto, visto che i mesi fruiti da settembre a marzo vengono considerati appunto come servizio svolto. «Il giudice Bazzoffi - ha detto l'avvocato Micheli - ha dato ragione alla ricorrente su tutti i fronti e il miur ha adempiuto immediatamente sia alla sentenza avvenuta in sede cautelare che a quella di merito».

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i liceali del veronese a scuola di astronomia (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

CHIOGGIA I liceali del Veronese a scuola di Astronomia CHIOGGIA. Sei studenti del liceo Veronese selezionati per uno stage all'Osservatorio di Asiago nell'anno mondiale dell'Astronomia. A 400 anni dalle prime osservazioni di Galilei con il telescopio, il fascino del cielo torna a catturare l'interesse degli studenti. Il liceo di Chioggia ha partecipato al progetto «Il cielo come laboratorio», organizzato dall'università di Padova e dall'Osservatorio astronomico di Asiago. Il progetto, nato da un'idea del professor Piero Rafanelli, direttore del dipartimento di Astronomia dell'università patavina, è giunto all'VIII edizione ed è rivolto agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori. I sei liceali, Alessandro Baccarin, Giulia Boscolo, Laura Gavagna, Riccardo Ravagnan, Carlo Alberto Soncin e Gloria Tiozzo sono stati selezionati con un test di livello universitario. «Nello stage di Asiago - spiegano le docenti Monica Sambo e Sandra Moni - hanno lavorato come veri astronomi, si sono occupati di gruppi di galassie isolate effettuando studi di carattere fotometrico e spettrometrico». (e.b.a.)

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Ecco le iniziative a favore dell'ateneo abruzzese (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

stampa UniversitàIeri, durante il consiglio di amministrazione, adottati i primi provvedimenti Ecco le iniziative a favore dell'ateneo abruzzese CAMPOBASSO Solidarietà dall'Ateneo molisano a quello Aquilano. Ieri, durante la seduta del Consiglio di Amministrazione, si è deciso di adottare una serie di provvedimenti funzionali ad una rapida ripresa delle attività didattiche e scientifiche con l'obiettivo di arginare il concreto rischio di fuga degli studenti (soprattutto di quelli delle Facoltà umanistiche maggiormente colpite perché collocate nel centro storico della città) presso altre sedi universitarie con gravose conseguenze per la città de L'Aquila. Queste alcune delle iniziative intraprese dall'ateneo molisano: raccolta dei fondi da destinare alle zone colpite dal terremoto mediante il versamento da parte del personale docente e tecnico amministrativo di un proprio contributo sul fondo «Università Emergenza e Terremoto»; conferimento dell'incarico ai docenti e ricercatori della Facoltà di Ingegneria di collaborare con il Dipartimento della Protezione Civile per misurare la stabilità degli edifici colpiti dal sisma e suggerire gli interventi necessari; conferimento incarico ai docenti e ricercatori della Facoltà di Scienze Umane e Sociali di collaborare con il Ministero dei Beni Culturali per analizzare il patrimonio artistico e architettonico gravemente danneggiato dal sisma; possibilità per gli studenti iscritti presso l'Università de L'Aquila di frequentare le attività didattiche, utilizzare i laboratori e sostenere gli esami di profitto presso l'Università degli Studi del Molise (con Commissioni costituite integralmente da docenti dell'Università de L'Aquila o miste/integrate con docenti dell'Università del Molise); garantire 10 posti letto del Collegio Medico a studenti iscritti presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università de L'Aquila; consentire al personale docente e tecnico amministrativo di autorizzare il Settore Stipendi ad effettuare una trattenuta a richiesta quale Contributo di solidarietà da utilizzare per la ricostruzione. Cos.San.

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normalità e ferocia nelle scuole (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 8 maggio "vicino/lontano" propone un dibattito aperto agli studenti sul bullismo Normalità e ferocia nelle scuole In Chiavris Dopo il successo dell'incontro che lo scorso anno aveva visto lo scrittore sloveno Boris Pahor parlare ai ragazzi delle scuole, vicino/lontano ripropone nel calendario dei "Confronti", venerdì 8 maggio, alle 11.30, un'iniziativa appositamente studiata per studenti, insegnanti e formatori. "Bulli e pupe. Normalità e ferocia della prevaricazione a scuola": questo il titolo dell'incontro che, a partire da una storia vera, e col supporto di una serie di immagini proiettate sul grande schermo di San Francesco, a Udine, affronterà il problema del bullismo e della prevaricazione a scuola, con il contributo della pedagogista Anita Gramigna, docente all'Università di Ferrara, della psicologa dell'età evolutiva Liviana Zanchettin e di don Mario Vatta, fondatore della Comunità di San Martino al Campo di Trieste. «Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più compagni». Questa la definizione classica di bullismo, formulata da Dan Olweus, professore di psicologia all'Università di Bergen (Norvegia), il primo studioso a essersi occupato in modo sistematico del fenomeno negli anni Settanta. Una recente indagine condotta in Italia nelle scuole superiori ha evidenziato che un ragazzo su due è vittima di episodi di violenza verbale, psicologica o fisica e che il 33% è ripetutamente vittima di abusi. È pure emerso che le prepotenze di natura verbale e psicologica prevalgono rispetto a quelle di tipo fisico. Il problema non è nuovo, ma ha assunto proporzioni preoccupanti, sintomo di un malessere sociale diffuso e di un disagio relazionale che si manifesta soprattutto tra adolescenti e giovani a prescindere dalle categorie sociali. I numeri sono inequivocabili anche tra i più piccoli, come è emerso in un'altra indagine della Società italiana di pediatria: un bimbo su due alle elementari è vittima di prepotenze fisiche o psicologiche da parte dei compagni, mentre alle medie la percentuale è di uno su tre. Il fenomeno riguarda, tra vittime e carnefici, il 64% degli alunni delle elementari e il 50% di quelli delle medie. Tre le forme di bullismo individuate dalla ricerca: quello fisico è preferito dai maschi, quello psicologico-verbale è adottato soprattutto dalle femmine, mentre quello indiretto è ugualmente diffuso tra i due sessi. Un atteggiamento aggressivo e prevaricatore in età scolare sembra preludere a comportamenti problematici, criminosi o a una condizione di dipendenza da alcool o da sostanze in età successiva. «Il disagio giovanile - afferma Anita Gramigna -, prima che diventi devianza, va affrontato in maniera congiunta da famiglie, servizi preposti e studiosi del problema. Il segmento intermedio fra le due forme è la parte più inquietante, per diversi aspetti, del percorso di crescita dei ragazzi, la cui sensibilità individuale è messa talvolta in crisi dalle esigenze di omologazione alle regole e ai comportamenti del branco». Studenti ed educatori sono dunque sollecitati a intervenire in un dibattito aperto. Per le scuole che volessero aderire è possibile prenotare chiamando lo 0432-201408 oppure scrivendo a vicino.lontano@tiscali.it

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vilipendio alla religione denunciati sette studenti - gabriele cereda (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XV - Milano Vandalismi a scuola, scoperti per aver messo il video su Youtube Vilipendio alla religione denunciati sette studenti Diedero fuoco al crocifisso di classe Già sospesi, ora affronteranno il processo Il parroco: troppa severità GABRIELE CEREDA Inchiodati dalle immagini e dalle testimonianze dei compagni. Sette minorenni, tra i 16 e i 17 anni, sono stati denunciati dai carabinieri con l´accusa di vilipendio della religione e danneggiamento. Il 25 febbraio qualcuno aveva messo su Youtube un video in cui sette studenti dell´Itis Cannizzaro di Rho davano fuoco a un crocefisso e distruggevano parte dell´arredamento dell´aula. In meno di due mesi, i carabinieri di Rho, al comando del capitano Luca Necci, sono risaliti agli autori del gesto. Un contributo decisivo è arrivato dallo stesso preside, Sergio Breda, e dal corpo docenti. Arduo, invece, scalfire l´iniziale ritrosia degli studenti. Gli interrogatori, vinta l´omertà dei compagni-testimoni, sono stati condotti in presenza del dirigente scolastico. Dalle indagini è emerso che l´episodio risaliva all´anno precedente. Il 29 febbraio 2008, approfittando di una momentanea assenza dell´insegnante, i sette bulli staccano dal muro della seconda D il crocefisso, vi spruzzano sopra del profumo e gli danno fuoco. La violenta fiammata è immortalata con i telefonini. Ma l´oggetto sacro rimane intatto, tanto che viene subito rimesso al suo posto. Al suo rientro, il docente non si accorge di nulla. A un anno di distanza, i responsabili sono stati puniti con una sospensione da due a dieci giorni, tre di loro hanno però già cambiato scuola. Chi è rimasto al Cannizzaro rischia di perdere l´anno. «Preferisco non commentare, le decisioni sul caso sono state prese in sede di consiglio di classe», spiega Lucia Saponaro, vicepreside. «Una punizione troppo severa - commenta don Giampaolo Citterio, parroco di Rho - l´accaduto è imputabile alla giovane età. Ora è importante il recupero educativo». I vandali-adolescenti sono tutti ragazzi di famiglie senza problemi, e i genitori hanno sdrammatizzato l´episodio definendolo «una bravata». «Viviamo nella cultura dell´apparire - spiega Vittore Mariani, docente di Pedagogia dello sviluppo dell´Università Cattolica - i ragazzi difficili credono che se non compaiono sulle "piazze virtuali", non esistono». I militari di Rho confermano di tenere alta l´attenzione su Youtube definito una «banca dati di comportamenti delinquenziali».

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a bitti dieci comuni si incontrano sul costituendo gal montalbo (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 10 - Nuoro A Bitti dieci comuni si incontrano sul costituendo Gal Montalbo BITTI. Oggi, ore 19 presso la sala del Giudice di pace, in via Deffenu, si tiene un incontro sul costituendo Gal Montalbo fra i comuni di Bitti, Lodè, Loculi, Lula, Onanì, Onifai, Orune, Osidda, Posada, Torpè. All'ordine del giorno della riunione, convocata dal vicesindaco di Lula Michele Calia (comune capofila del partenariato pubblico-privato), sono previsti tre punti: definizione quote associative, approvazione definitiva dello statuto, definizione tempistica e apertura termini per la adesione dei privati al Gal. Come previsto dal Bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale e dei Piani di Sviluppo Locale pubblicato nel dicembre del 2008 dalla Regione, l'incontro prosegue le consultazioni pubbliche fra i soggetti che hanno sottoscritto la manifestazione di interesse del 30 luglio 2008 e tra tutti gli attori pubblici e privati che desiderino far parte del costituendo Gal. è una delle ultime riunioni operative. L'obiettivo dell'intesa fra i 10 comuni, nel rispetto delle direttive e edegli intenti della Regione, è di migliorare la qualità della vita nelle realtà rurali puntando sulla creazione e sviluppo di micro-imprese, incentivazione di attività turistiche; realizzazione di servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale;interventi per lo sviluppo e rinnovamento dei paesi, tutela e riqualificazione patrimonio rurale; acquisizione competenze. (b.a.)

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università ai pensionati verrà lasciato lo studio - laura montanari (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina III - Firenze Oggi il cda Università ai pensionati verrà lasciato lo studio LAURA MONTANARI Se andranno in pensione, i docenti over 70 potranno comunque collaborare per altri due anni con l´ateneo. Lo spiega il preside di Economia, Giampiero Nigro: «C´è chi vorrebbe mandare a fare il rettore persone che sono sulla soglia della pensione, università fiorentina ha bisogno di svecchiarsi. Non significa che mettiamo brutalmente alla porta i docenti settantenni, vanno in pensione, ma possono continuare ad avere il loro studio, partecipare all´interno dell´università a studi e ricerche, non potranno invece partecipare nelle commissioni dei concorsi, né gestire le risorse economiche sulle ricerche. Sarà comunque la singola facoltà a stabilire come e in quale misura continuare la collaborazione». Oggi il consiglio di amministrazione dell´ateneo dovrà approvare il bilancio consuntivo 2008 e discutere la spinosa questione dei pensionamenti delle cattedre over 70. In piazza San Marco dalle 8 ci sarà un presidio di protesta per contestare le dieci lettere di licenziamento inviate dall´università ad altrettanti lettori di scambio (per lingue che vanno dal croato al danese, dall´ebraico al finlandese). Alle 10 studenti, lettori e docenti si sposteranno in via San Gallo (a Storia, Lettere) dove ci sarà un incontro con i cinque candidati a rettore: «Chiederemo un impegno e delle garanzie» spiega il gruppo «Lingue unite a Lettere».

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maestra fa causa allo stato e la vince - candida virgone (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sede troppo lontana per una madre di bimbo con handicap Maestra fa causa allo Stato e la vince Il giudice del lavoro reintegra l'insegnante al suo posto Secondo il provveditorato la legge 104 non riguarda i docenti di prima nomina CANDIDA VIRGONE PISA. Una mamma pisana sfida il Miur, il ministero dell'istruzione e dell'università, e vince la causa. è accaduto l'altra mattina davanti al giudice del lavoro di Firenze, Raffaele Bazzoffi. La madre, Cristina M., una maestra di 36 anni, di Arena Metato, è stata reinserita al suo posto, alla scuola elementare di Pappiana, e potrà restare accanto al suo bambino di 4 anni afflitto da un grave handicap. Un bimbo che ha bisogno di assistenza e cure continue. Nella causa l'insegnante è stata assistita dall'avvocato Anna Micheli, del foro di Pisa. La docente, di ruolo, ha insegnato a Pappiana fino allo scorso anno scolastico. Nel luglio 2008 il provveditorato la nomina a Fucecchio non tenendo conto dell'handicap grave del figlio, che le darebbe il diritto ad ottenere l'assegnazione più vicina a casa. Cristina, madre di tre figli, una bambina di 7 anni, e due maschietti, uno di 1 anno ed uno di 4, affetto da un grave handicap pari al 75%, dovuto ad asfissia natale, chiede l'applicazione della legge 104 che le darebbe la sede più vicina a casa. Le viene opposto che questa legge non vale per gli insegnanti che, seppur di ruolo, sono di prima nomina, i quali devono compiere il previsto periodo di prova di sei mesi. Cristina, entrata in ruolo con l'insegnamento della religione cattolica, con cui avrebbe già compiuto peraltro il periodo di prova, tenta una conciliazione stragiudiziale davanti al provveditore, Maria Gloria Bracci Marinai, che però ricorda la norma del contratto che esclude dalla legge gli insegnanti di prima nomina. Cristina entra in congedo parentale, circostanza in cui non può ricorrere il periodo di prova, che avviene solo in caso di prestazione effettiva. Non ha scelta, il suo bambino - non udente dalla nascita e dunque anche muto, impossibilitato a deglutire (si alimenta solo con liquidi e solo dalla madre), con una grave insufficienza renale che purtroppo potrebbe portarlo presto al trapianto - ha bisogno di cure e assistenza continue. Una cosa per questa maestra sarebbe la sede di Pappiana, a due passi da casa, una cosa Fucecchio, che la porterebbe troppo lontano dal piccolo e per troppe ore al giorno. Fra l'altro, Cristina avrà bisogno dei 24 mesi previsti per il congedo parentale nel momento in cui il piccolo dovesse aggravarsi e magari sostenere appunto il temuto intervento. Il giudice del lavoro di Firenze, competente nel momento in cui alla docente viene assegnata la sede di Fucecchio, è di tutt'altro avviso rispetto al provveditorato e ribalta interamente la situazione, ritenendo, sia in sede cautelare che in sede di merito, i provvedimenti presi illegittimi. Assegna la mamma alla scuola di Pappiana e ritiene retroattiva la nomina, annullando il periodo di congedo fruito e di fatto ritenendolo come lavoro effettivamente svolto e dunque come periodo di prova fatto. A questo punto per Cristina resta integro il periodo di congedo parentale fruibile, 24 mesi in toto, visto che i mesi fruiti da settembre a marzo vengono considerati appunto come servizio svolto. «Il giudice Bazzoffi - ha detto l'avvocato Micheli - ha dato ragione alla ricorrente su tutti i fronti e il miur ha adempiuto immediatamente sia alla sentenza avvenuta in sede cautelare che a quella di merito».

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due voti quasi contemporanei che cambieranno la città - giovanni de plato (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIII - Bologna DUE VOTI QUASI CONTEMPORANEI CHE CAMBIERANNO LA CITTà GIOVANNI DE PLATO (segue dalla prima di cronaca) La prima: riconoscere che si tratta di due istituzioni, una accademica e l´altra amministrativa, la cui piena autonomia è garantita dalla Costituzione. La seconda: considerare che sono due istituzioni strettamente interdipendenti, la cui autonomia è garantita non dalla forzata separazione ma dalla libera cooperazione. Su questo ultimo aspetto si può dire che la eccellenza dell´uno permette il primato dell´altro e viceversa. Deve essere chiaro che questa reciproca valorizzazione può avvenire senza invadere o limitare i rispettivi poteri e le specifiche funzioni. Per queste ragioni sarebbe un errore da parte dei candidati all´una e all´altra carica voler rappresentare questo delicato passaggio in termini di continuità o discontinuità e di eredità positiva o negativa. Il vero problema è che la crisi economica globale manifestatasi nel 2008 sta sconvolgendo la realtà dei continenti, dei paesi, delle istituzioni e delle persone, rendendo critiche tutte le attuali forme di governance a livello mondiale e locale. Il nuovo rettore come il nuovo sindaco dovranno nei rispettivi campi mettere in atto una nuova struttura di governo per concorrere congiuntamente alla uscita da una crisi che ha reso impotente ogni settorialità e unilateralismo. Giustamente il candidato sindaco Flavio Delbono nel suo programma, colloca la centralità del governo locale in un sistema federativo che dovrà permettere ad ogni soggetto istituzionale o sociale del territorio di far parte di un sistema come polo di sviluppo, la cui interconnessione con altri poli dovrebbe rendere altamente competitivo ogni elemento costitutivo. L´Università viene così chiamata a rafforzare la sua autonomia in un sistema di cooperazione con altre istituzioni, con le imprese e gli altri soggetti attivi del territorio per poter sviluppare una ricerca e formazione che le permettano di competere nell´eccellenza internazionale. Purtroppo, fra i candidati a rettore, non manca chi vuole fare dell´autonomia un fattore identitario che porta a separare l´Università dalle altre istituzioni in una logica di velleitaria autosufficienza. E´ sperabile che i docenti in maggio sappiano scegliere un rettore all´altezza del compito, riconoscendo che alcuni candidati sono altamente in grado di fare della prima Università italiana un polo di eccellenza fortemente integrato e come tale produttore di innovazione dell´economia e della società.

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Il genoma bovino ora è senza veli (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: agricoltura data: 24/04/2009 - pag: 12 autore: di Alberto Grimelli Tre studi dell'università Cattolica di Piacenza, oggi su Science, puntano al miglioramento della specie Il genoma bovino ora è senza veli Dna fatto da 22 mila geni. Ricostruiti gli antenati della mucca I l genoma dei bovini ha meno segreti e grazie a un virus ne sappiamo di più anche sul passato degli ovini. Tre studi dell'Università Cattolica di Piacenza, pubblicati oggi dalla prestigiosa rivista Science, anticipano un rinascimento del miglioramento genetico animale. Si tratta dell'ultima conferma del primato della ricerca agricola italiana. E quel che è più straordinario è che Science pubblichi contemporaneamente tre ricerche provenienti dallo stesso ateneo. «Entrare a far parte di due importanti consorzi di ricerca mondiali è stato già un traguardo importante» ci dice il professore Paolo Ajmone Marsan, docente di miglioramento genetico e biotecnologie animali e co-autore di due degli articoli pubblicati da Science insieme ai collaboratori, Riccardo Negrini e Raffaele Mazza, «ci ha posto all'avanguardia su progetti che avranno importanti ripercussioni sul mondo zootecnico. Le pubblicazioni su Science sono un'ulteriore successo, il coronamento di duri anni di lavoro». Il Bovine HapMap Consortium e il Bovine Genome Sequencing and Analysis Consortium sono infatti consessi scientifici che studiano i mattoni della vita bovina, il Dna, sequenziandolo e caratterizzandolo fino a giungere a individuare delle connessioni tra i geni, la distribuzione delle razze sulla Terra, le loro differenze, anche in ragione della selezione operata dall'uomo. Interessante anche la possibilità, svelata proprio dall'Università di Piacenza in collaborazione con quella di York, di arrivare a definire la storia evolutiva di una specie attraverso un patogeno, quale è un retrovirus. Responsabili di infezioni in molti organismi viventi, tra cui gli ovini, alcuni di questi virus si legano al Dna in maniera indissolubile, trasmettendosi anche alla prole. Attraverso complesse analisi bioinformatiche si è potuto così scoprire che il Muflone, pecora caratteristica della Sardegna, e il Soay, che invece è presente nel Nordovest della Scozia, appartengono a razze primitive, che ci riportano alla prima colonizzazione della pecora in Europa. Solo successivamente, infatti, l'uomo iniziò la selezione allo scopo di ottenere più lana, bene prezioso all'epoca. Attraverso tali ricerche è possibile comprendere le linee di sviluppo della domesticazione degli animali nel corso dei secoli, come in diverse aree geografiche i caratteri che sono stati scelti differiscano sensibilmente e infine come, da una popolazione ancestrale, si sia giunti a un numero elevato di razze. «Si tratta di studi che aprono nuove frontiere», continua Paolo Ajmone Marsan, «per i bovini oggi abbiamo individuato e messo in relazione più di 37 mila polimorfismi, ovvero variazioni genetiche che danno luogo a differenti caratteri. Si tratta di un numero enorme, impensabile fino a qualche anno fa, quando la ricerca poteva permettersi di lavorare solo su poche centinaia. Il livello di dettaglio a cui possiamo giungere è molto stimolante e determinante per il futuro della zootecnia. I polimorfismi possono essere infatti utilizzati per contraddistinguere e caratterizzare diverse razze, rilevando con maggiore precisione gradi di parentela e affinità». Tale ricerca genetica avanzata ha permesso non solo di sequenziare il genoma bovino ma anche di cominciare a determinarne il significato. Quella che altrimenti sarebbe una semplice sequenza di lettere deve essere infatti tradotta in unità funzionali, i geni, che presiedono alla formazione di proteine ed enzimi. Le ricerche a cui ha contribuito l'Università Cattolica hanno individuato come minimo 22 mila geni nei bovini, alcuni dei quali ripetitivi come quelli associati alla lattazione e alla difesa immunitaria. Il sequenziamento del Dna e la sua successiva interpretazione, offre quindi una migliore comprensione di questi mammiferi, consentendo di accelerare il miglioramento genetico.

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L'Idv: Di Ruscio: (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

FERMO pag. 5 L'Idv: «Università e scuole in difficoltà» Di Ruscio: «Falso, l'Euf non perde pezzi» LA POLEMICA: MONTANINI ATTACCA MENO DOCENTI, accorpamenti di classi, tempi prolungati non concessi, didattica fortemente penalizzata, le scuole storiche di tutti i piccoli centri del fermano a rischio di chiusura. Scuole elementari e medie con classi "maggiorate". Perfino l'Euf perde qualche pezzo grazie alla riforma Gelmini. A rilanciare l'allarme attorno al mondo della scuola è Adolfo Marinangeli, coordinatore provinciale dell'Idv, che parla di situazione inaccettabile: «Ho scritto al presidente della Giunta regionale, Spacca, rappresentandogli la questione e chiedendogli un intervento affinché nei centri minori della Provincia alcuni servizi scolastici essenziali non vengano interrotti ma siano sostenuti da contributi speciali da parte della Regione». Secondo Marinangeli la provincia di Fermo sarebbe la più penalizzata da una situazione sempre più insostenibile: «La nuova provincia non può scontare in questa maniera così forte una ripartizione dell'organizzazione scolastica che non tiene conto delle peculiarità di questo territorio». A Marinageli risponde il presidente dell'Euf, Di Ruscio, che smentisce il coordinatore dell'Idv per quanto riguarda l'>università fermana: «Dire che l'offerta universitaria a Fermo perde pezzi è del tutto falso. La riforma scolastica attuata dal Ministro Gelmini non ha niente a che fare con l'Euf. Fermo è stata scelta, per il suo ruolo sul territorio e il posizionamento strategico nel distretto industriale e produttivo, come sede unica per l'Ingegneria Gestionale a livello regionale. La razionalizzazione in atto, mirata ad istituire il percorso completo della laurea in Ingegneria Gestionale, nasce dalla volontà di Fermo e Ancona di evitare corsi fotocopia, causa prima dello spreco di risorse economiche».

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Piacenza traccia la mappa del dna bovino (sezione: Cultura)

( da "Libertà" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Piacenza traccia la mappa del dna bovino Ajmone: «Un risultato che lascia sperare bene per il futuro della ricerca italiana» piacenza - La facoltà di Agraria di Piacenza, precisamente l'Istituto di Zootecnica, è protagonista di un importante lavoro pubblicato sulla rivista Science, il periodico americano, che rappresenta la pubblicazione scientifica leader a livello mondiale nel settore delle scienze. Contenuto del lavoro: la stesura della mappa del genoma dei bovini. Una conoscenza che potrà fornire agli allevatori preziose informazioni su come migliorare la sua produzione di latte, in quantità e qualità. In realtà questo numero della rivista presenta ben tre studi ad opera degli scienziati piacentini, che hanno lavorato in un gruppo di 300 ricercatori di 25 Paesi diretti da Harris Lewin dell'Università dell'Illinois. «Un grande risultato che lascia sperare bene per il futuro della ricerca italiana e della nostra facoltà in particolare», ha commentato Paolo Ajmone Marsan, docente all'Istituto di Zootecnica della Facoltà di Agraria, protagonista insieme ai suoi collaboratori Riccardo Negrini e Raffaele Mazza di un «impresa» che rappresenta un primato per i ricercatori italiani, poiché mai sono stati pubblicati contemporaneamente tre lavori sulla prestigiosa pubblicazione. «Due lavori - spiega il professore - sono correlati tra loro e sono stati svolti nell'ambito di progetti portati avanti con grossi consorzi universitari ai quali aderiamo insieme ai centri di ricerca più importanti del mondo. Ad essi è dedicata la prestigiosa "front cover" (copertina) della rivista». Quali sono le scoperte scientifiche che vengono comunicate? «Nel primo lavoro sono divulgati risultati di ricerche sul sequenziamento del genoma bovino e sulla sua caratterizzazione. In pratica si tratta di dare un nome e un cognome ai geni dei bovini, anche attraverso un confronto continuo con il genoma umano. Il secondo articolo invece analizza la struttura del genoma delle diverse razze: il che ha una grande rilevanza in termini scientifici perché ci permette di comprendere su quale grado di variabilità genetica nelle razze possiamo ancora contare e quindi quale margine di miglioramento genetico abbiamo». Da queste ricerche dunque emerge che è possibile fare ancora molto per migliorare le performances produttive degli animali? «Sembra di sì, poiché il grado di variabilità, che come è noto viene fortemente ridotto dalla domesticazione, nelle specie bovine è ancora molto elevato. Quasi come nell'uomo!». Il terzo lavoro è svolto in collaborazione con l'Universtià di York e riguarda invece il genoma delle pecore… «Abbiamo studiato il processo di domesticazione delle pecore attraverso le informazioni rilevate sul genoma. Dai risultati emergono due grandi colonizzazioni: la prima che ha portato alla diffusione di una pecora primitiva non vocata alla produzione della lana; la seconda che ha invece portato alla prevalenza di pecore più moderne che si sono imposte e che producono lana. Tuttavia esistono ancora esempi di pecore ancestrali, in pratica tornate allo stato selvatico: in Italia un esempio è quello del muflone sardo». Un risultato di grande soddisfazione: un vero traguardo nella vita professionale di un ricercatore. Un successo italiano che però non fa dimenticare il problema della "fuga dei cervelli"? «In realtà il problema non è tanto la fuga dei ricercatori italiani, ma il mancato arrivo nei nostri centri di quelli stranieri. Per spiegarci dobbiamo vedere che cosa accade nelle università del Nord Europa: qui esiste una comunità universitaria veramente internazionale, mentre in Italia succede che i nostri vanno all'estero e contemporaneamente pochi vengono a lavorare da noi…». Forse però come docente in questo triste fenomeno c'è una consolazione? «Certo. I nostri laureati sono molto ben preparati, tanto che non fanno fatica ad affermarsi anche nei centri di ricerca più prestigiosi del mondo». Claudia Molinari 24/04/2009

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Preti racconta i Blue devils' (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Imola)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

IMOLA AGENDA pag. 11 Preti racconta i Blue devils' LIBRI OGGI alle 18 a Palazzo Sersanti, in piazza Matteotti si verrà presentato il libro di Valerio Calderoni e Renzo Grandi Blue Devils. Le battaglie del Nord Appennino nell'autunno 1944 raccontate dai protagonisti dell'88° Divisione'. A illustrare il volume il professor Alberto Preti, docente del del dipartimento di Discipline storiche dell'università di Bologna. L'incontro è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e l'ingresso è libero. Info: 0542.26606 .

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Prosegue la sinergia tra Cattolica e "Cesaris" (sezione: Cultura)

( da "Libertà" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Prosegue la sinergia tra Cattolica e "Cesaris" CASALPUSTERLENGO - Continua l'alleanza tra l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e l'istituto di istruzione superiore "Cesaris" volta a favorire l'approfondimento delle conoscenze nel settore delle scienze applicate all'industria agroalimentare. Il rinnovo triennale della convenzione, che beneficia anche del supporto del Comune e della Provincia di Lodi, è stato illustrato ieri mattina a scuola dalla dirigente scolastica Maria Teresa Cigolini e dal docente della Cattolica Amedeo Pietri, affiancati dal presidente della Provincia Lino Osvaldo Felissari, dall'assessore provinciale all'istruzione Isa Veluti, dal sindaco di Casale Angelo Pagani e dall'assessore comunale all'istruzione Roberto Ferrari. Presenti all'appuntamento anche il professor Libero Ranelli, direttore della sede piacentina, il professor Angelo Manfredini, responsabile della formazione, e l'avvocato Angelo Benelli, vicepresidente del Parco tecnologico padano di Lodi. In estrema sintesi l'accordo, prevede che fino al 2011 alcune attività didattiche del corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari continuino a svolgersi nei laboratori attrezzati e nelle aule del "Cesaris". Novità importanti che sono state inserite nel rinnovo del patto, sono l'impegno a promuovere corsi di formazione e di aggiornamento per i docenti e per gli studenti del quinto anno dell'Istituto casalese, così come project work, atelier di orientamento, visite di studio. L'Università Cattolica si impegna inoltre a promuovere in Casalpusterlengo convegni e seminari aperti al pubblico, con il coinvolgimento di docenti universitari e di esperti di chiara fama e a collaborare con la scuola per la realizzazione di progetti di ricerca relativi al territorio lodigiano. Forte soddisfazione è stata espressa dalla preside Cigolini. «Questa collaborazione sottolinea una grande sinergia - ha detto - e l'apertura al territorio della scuola che mi onoro di guidare. Si tratta di un'opportunità stimolante in un momento in cui cultura e istruzione sono un po' mortificate. Noi guardiamo al futuro dei nostri ragazzi». Il magnifico rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi, non potendo essere presente ha inviato un messaggio di saluto con il quale ha espresso la propria soddisfazione per la prosecuzione del rapporto con il "Cesaris". Leonardo Giansante 24/04/2009

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SULMONA - E'ufficiale. Il Senato Accademico dell'Università dell'Aquila, nell'ottica de... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 24 Aprile 2009 Chiudi di ORNELLA LA CIVITA SULMONA - E'ufficiale. Il Senato Accademico dell'Università dell'Aquila, nell'ottica della priorità lanciata dal rettore Ferdinando Di Orio del rilancio immediato delle attività di docenti e studenti, farà si che le lezioni e le attività legate alla fine di questo anno accademico, continuino (anche) a Sulmona. Almeno per ciò che riguarda alcuni corsi di laurea della facoltà di Ingegneria e per la facoltà di Economia. La decisione è stata presa durante la riunione di un paio di giorni fa. A disposizione, presso la scuola penitenziaria di Fonte D'Amore dove si terranno le lezioni, sei aule più un'aula magna. Non è escluso, poi, che possano tenersi lezioni pomeridiane nell'istituto Fermi del liceo scientifico del capoluogo peligno. In linea di massima Provincia e preside dell'Istituto hanno dato il loro assenso. Non resterebbe altro che definire i dettagli. Comunque le lezioni, a Sulmona, nel complesso situato in un territorio adiacente il Parco della Maiella, struttura sovrastata dall'eremo di Sant'Onofrio in cui soggiornò a lungo in solitudine Celestino V, inizieranno dalla prossima metà di maggio «e serviranno a finire il semestre e, quindi, a completare i corsi del triennio. Ci trasferiremo a Sulmona temporaneamente. Il tempo necessario, cioè, per ripristinare le cose qui nel capoluogo. L'Università deve tornare a L'Aquila com'è giusto che sia», spiega Dante Galeota rappresentante, in seno al Senato accademico, dei direttori di dipartimento di ingegneria. Non lascia spazio alle interpretazioni Galeota: la presenza nella città di Ovidio della facoltà di ingegneria (o meglio parte di essa) sarà dunque circoscritta nel tempo. Intanto, però, studenti e professori continueranno nonostante tutto le loro attività didattiche, mentre non è ancora chiaro se gli studenti, molti fuori sede, alloggeranno nella scuola di Fonte D'Amore. Eventualmente a disposizione ci sono 210 posti letto. L'impegno dell'Università dell'Aquila per il ritorno alla normalità, comincia anche da qui, in attesa del prossimo «vero giorno della rinascita» per dirla con le parole del rettore Di Orio convinto, fortissimamente convinto che la "sua" Università non sia affatto morta e che, con il tempo, seppure in fretta, si riusciranno a risanare le ferite. Per quanto possibile. Sulmona, ma non solo. Molti corsi di Scienze umanistiche potranno essere ospitati ad Avezzano nella scuola media "Luigi Marini" in via Pereto: a disposizione dell'università dell'Aquila sei-sette aule e un ampio padiglione. Altri edifici messi a disposizione dal Comune e dalla Provincia sono il liceo classico e il Crab, il centro per le biotecnologie. E per restare nella Marsica, alcuni corsi di Ingegneria potrebbero essere trasferiti a Celano. Anche l'Università del MOlise ha dato la sua disponibilità ad ospitare corsi dell'Aquila, ma il rettore è orientato a declinare l'offerta e a rimanere in Abruzzo.

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IL SOROPTIMIST Club della Spezia organizza per lunedì 27 aprile con inizio a... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA LA SPEZIA pag. 19 IL SOROPTIMIST Club della Spezia organizza per lunedì 27 aprile con inizio a... IL SOROPTIMIST Club della Spezia organizza per lunedì 27 aprile con inizio alle ore 18 al Jolly Hotel una conferenza, che è aperta al pubblico, su un tema di rilevanza psicologica e psichiatrica dal titolo «Ansia di separazione e ansia di abbandono: passaggi esistenziali e psicopatologia». L'argomento verrà trattato prendendo in considerazione gli aspetti psicologici, biologici e i risultati di ricerca a cui sono pervenuti i Ricercatori del Diparimento di Psichiatria dell'Università di Pisa diretto dal professor G. B. Cassano. LA RELATRICE, dottoressa Marianna Abelli, illustrerà come nasce quel particolare stato d'animo fastidioso e sgradevole che può manifestarsi quando ci si allontana da casa per un certo periodo di tempo, o dalla famiglia, o dai luoghi conosciuti, o dal partner. Queste sensazioni sono normali e fisiologiche se non comportano una compromissione dell'adattamento sociale, lavorativo o dei rapporti interpersonali; in altro caso se la sintomatologia è di intensità tale da determinare una compromissione delle suddette aree allora si dovrà parlare di disturbo d'ansia di separazione e si dovrà rilevarne la presenza nelle varie sindromi. INTRODURRÀ l'argomento la professoressa Isa Corradi, docente di Psicoterapia nella Facoltà di Medicina dell'Università di Pisa.

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I convegni (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM (ARTENERGY) data: 2009-04-24 - pag: 20 autore: I convegni A completare l'offerta espositiva di COMPOMAT LIGHTWEIGHT sono previste sei sessioni convegnistiche che vedranno alternarsi, in due giornate, più di 40 relatori. Prenderanno la parola i rappresentanti dell'industria, degli enti di ricerca pubblici e privati e delle università. Questi gli argomenti a tema: biocompositi e sostenibilità (compositi e fibre naturali, smaltimento); nanocompositi e smart materials (nanomateriali per compositi, ricerca, nanomateriali e materiali intelligenti, nanotecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali compositi); compositi e adesivi (adesivi strutturali nei trasporti); compositi per il coating, l'energia (materiali compositi per il fv, resine e compositi antincendio, applicazioni per il settore eolico) e l'alleggerimento nel settore dei trasporti (automotive,areonautica, aerospazio, navale, trasporto urbano). Il programma congressuale si rivolge, a tutti gli operatori coinvolti nell'intera filiera industriale dei materiali compositi, ai ricercatori e agli studenti.

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Medicina ha fatto il pieno all'Info day dell'Università (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

I DATI FACOLTA' PER FACOLTA' Medicina ha fatto il pieno all'Info day dell'Università PAVIA. 1400 studenti all'Info day dello scorso 22 aprile. Un dato decisamente positivo che conferma l'attenzione con cui gli studenti guardano al nostro Ateneo. Alla base di questa crescita di interesse per l'Università di Pavia ci sono le attività di orientamento del Cor, che da sempre mantiene stretti contatti con le Scuole superiori, e l'interesse dei ragazzi verso le diverse opportunità di studio. L'Info day è insomma un primo passo verso la vita universitaria. Più di 500 iscritti dalle scuole. Le presenze attese erano intorno al migliaio ma nessuno si aspettava di arrivare a quota 1500. Ecco com'erano distribuiti nelle varie aree: circa 100 per ingegneria, circa 110 per le scienze, 500 per medicina, circa 300 per le facoltà umanistiche, 350 per l'ambito giuridico-politico-economico. Commenta così, il presidente del Cor Laura Pagani, questo boom di futuri universitari «La manifestazione si tiene in un periodo di piena attività scolastica, quindi ancora più apprezzabile è l'iniziativa di chi, anche da lontano, si è organizzato per venire a trovarci» All'Info day i ragazzi hanno potuto sperimentare la vita dello studente universitario pavese, tra lezioni, visite ai collegi, incontri formali e non con docenti e tutor. La giornata è trascorsa tra moltissime domande, sulle facoltà, su come prepararsi per affrontare un esame, sulle esperienze all'estero. E' stato un eventodai risvolti piuttosto positivi, sia per chi l'ha vissuta sia per chi l'ha organizzata. «Da sempre stiamo lavorando con le Scuole - dichiara la Laura Pagani - Lo svolgimento di presentazioni, incontri, test nelle Scuole durante tutto l'anno produce curiosità e aspettative che i ragazzi cercano di soddisfare in queste giornate in cui possono fare esperienza diretta» Ma il contatto coi futuri universitari non si esaurisce qui. L'attività di relazione con gli studenti è garantita per tutto il periodo estivo ealtre iniziative che precedono l'apertura dello Sportello Matricole 2009: da Porte Aperte all'Università ai corsi per i test d'ingresso di luglio. E' anche garantito un servizio di consulenza individuale per chi fatica a maturare una scelta. Chiara Folcato

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Il preside di Ingegneria civile: (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 24-04-2009 UNIVERSITA' IL GRIDO D'ALLARME DI MONTEPARA SUI TAGLI IN ARRIVO Il preside di Ingegneria civile: «No al numero chiuso» «Ridimensionamento della facoltà dannoso per Parma» II Numero chiuso il prossimo anno per il corso di laurea in Ingegneria civile dell'Università di Parma: è un'eventualità concreta che sta prendendo sempre più corpo e che potrebbe concretizzarsi dopo la riunione del Senato in calendario per il 4 maggio che dovrà «distribuire» le «quote» dei professori per il prossimo anno accademico decidendo così, di fatto, anche il numero degli studenti che potrà iscriversi a ciascuna facoltà. Il punto è che se, le anticipazioni dovessero essere confermate, per quel che riguarda Ingegneria, in base al rapporto studentidocenti che, dopo la riforma- Mussi, è l'indice per stabilire la quantità di iscrizioni ammesse alla facoltà, l'alternativa sarebbe fra la chiusura di un corso di laurea magistrale e l'istituzione del numero chiuso nel corso di laurea di Ingegneria civile. E proprio quest'ultima ipotesi, che rappresenta il «sacrificio» che quasi certamente verrebbe scelto, porterebbe alla perdita «secca » di 90 studenti rispetto all'anno accademico in corso, con inevitabili ricadute anche sull'attrattività e sull'attività accademica di una delle facoltà più quotate dell'Ateneo cittadino. E il preside della facoltà, Antonio Montepara, lancia l'allarme proprio sul pericolo che Ingegneria innesti la retromarcia dopo lo sviluppo costante avuto nel corso degli ultimi anni, sia in termini di iscritti che di attività accademica: «Ingegneria, per la sua stessa costituzione, è una facoltà che vive in grande contatto con il territorio che la circonda. E a Parma, dopo che è stata istituita, il rapporto con la realtà economica locale è sempre stato importante. Per questo ritengo che un suo ridimensionamento sarebbe un problema non solo e non tanto per la facoltà o per l'Università, ma anche per la città, le aziende che la compongono e per tutte le istituzioni, a partire dal Comune. Dover rinunciare a 90 iscritti in uno dei corsi maggiormente richiesti significa anche rinunciare ad altrettanti potenziali "intelligenze" che si sviluppano a beneficio della realtà circostante». Il preside solleva poi anche un problema per il futuro dell'Università: «A livello nazionale i finanziamenti da distribuire che vengono stabiliti ogni anno si basano su parametri matematici. E fra questi ne rientra anche uno che assegna un valore teorico "di spesa" differenziato per gli studenti di ciascuna facoltà. Per gli studenti di Ingegneria il finanziamento previsto è 5 volte maggiore, giustificato dalla necessità di laboratori, ricerche e attrezzature tecniche particolari per lo svolgimento dell'attività accademica, rispetto a quello di altre facoltà. In sostanza, dunque, oltre a perdere studenti si verrebbe a perdere in futuro anche una quota importante di finanziamento statale». L'auspicio del preside è «che da qui al 4 maggio si possa trovare il modo per mantenere il livello attuale di studenti adeguando il numero dei docenti nella quantità richiesta dalla legge ». La decisione finale spetterà al Senato accademico che, almeno per ora, sembra orientato verso la scelta di una ripartizione di sacrifici indifferenziata tra le varie facoltà per evitare di aprire l'inevitabile conflittualità che ci sarebbe in presenza di criteri più selettivi con differenziazioni tra le varie realtà. Il ridimensionamento del corso di laurea di Ingegneria civile e della facoltà di Ingegneria (che, va ricordato, potè a suo tempo essere istituita soltanto grazie a una donazione voluta da Pietro Barilla) potrebbe avere importanti ripercussioni anche sul mondo imprenditoriale del nostro territorio. Da qui l'appello finale di Montepara: «Non voglio aprire conflitti con nessuno, ma mi auguro che la città tutta rifletta sulla grande opportunità che la facoltà di Ingegneria rappresenta e dunque sui problemi che potrebbero presentarsi per tutta la comunità nel caso di un suo ridimensionamento più o meno marcato».

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Maurizio Botta preside di Farmacia (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 2 Maurizio Botta preside di Farmacia UNIVERSITA' IL PROFESSOR Maurizio Botta è stato eletto ieri mattina preside della facoltà di Farmacia dell'Università di Siena per il triennio accademico 2009/2012. Botta, che ha raggiunto la maggioranza assoluta con 44 voti su 68 aventi diritto al voto, entrerà in carica dall'1 novembre 2009, in coincidenza con l'inizio dell'anno accademico 2009/2010. "Ringrazio tutti per il grande privilegio che mi è stato concesso - ha detto il professor Botta a commento dell'elezione - sarà davvero un grande onore per me presiedere una facoltà caratterizzata da una tale vivacità intellettuale, dal grande impegno dei suoi docenti, del personale tecnico e amministrativo e dall'energia e l'entusiasmo dei suoi studenti". "Un particolare ringraziamento ha proseguito Botta - va poi all'attuale preside, l'amico Federico Corelli, che nei sei anni della sua presidenza ha portato ad una crescita sia quantitativa (nell'anno 2007-2008 la facoltà ha raggiunto la sua massima espansione per studenti, corpo docente e offerta formativa) che, soprattutto, qualitativa, per la valutazione dell'attività didattica e della produzione scientifica. Se la mia presidenza si porrà nel segno della continuità con l'operato del mio predecessore, in un momento particolarmente difficile per l'economia in generale e per la nostra Università in particolare, sarà anche necessaria una spinta innovativa che ci porti a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Per far questo chiedo l'aiuto e la collaborazione di tutti".Il professor Maurizio Botta, dal 2008 professore ordinario di Chimica farmaceutica all'Università di Siena, ha maturato esperienze di didattica e di ricerca all'estero, soprattutto in Canada. Negli anni 2002-2008 ha ricoperto l'incarico di direttore del dipartimento Farmaco chimico tecnologico dell'Ateneo senese. Il professor Botta è stato membro, fra l'altro, del direttivo della Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana dal 1998 al 2004, direttore della Scuola annuale "Laboratorio di Metodologie Sintetiche in Chimica Farmaceutica".

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Lettori di scambio sul piede di guerra Presidio per protestare contro i tagli (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE FIRENZE pag. 17 Lettori di scambio sul piede di guerra Presidio per protestare contro i tagli UNIVERSITA' LETTORI di scambio sul piede di guerra. Dopo che lo scorso dicembre il rettore Augusto Marinelli (nella foto) si era impegnato a trovare una soluzione per garantire i finanziamenti per i lettori, prima di Pasqua è arrivata una doccia fredda. «Abbiamo ricevuto una lettera in cui si dice che a partire dal prossimo anno accademico i nostri contratti non verranno rinnovati. Per due motivi: la legge 133, che abolisce i lettori di scambio, e i problemi finanziari dell'Ateneo», racconta Anna Wegener, lettrice danese. Sono in tutti dieci i lettori di scambio della nostra Università. «Se i nostri contratti non verranno rinnovati sostengono i lavoratori - scompariranno del tutto gli insegnamenti delle lingue croata, danese, ebraica, finlandese e polacca. E ci sarà pure una forte riduzione dell'insegnamento di francese, russo, spagnolo e tedesco». Per questo motivo, stamani i lettori - supportati da docenti, ricercatori, precari e tecnici - si riuniranno in presidio davanti all'ingresso del rettorato, in concomitanza con la riunione del CdA. E poi incontreranno i candidati al rettorato. «I Paesi coinvolti nei lettorati di scambio hanno scritto sia al rettore che ai presidi», riferisce Anna. Che aggiunge: «La cosa incredibile è che, sempre in seguito alle pressioni dei vari Paesi, il Governo sta pensando di fare retromarcia con un decreto ad hoc. Non ha alcun senso buttare al vento accordi internazionali. Gli studenti necessitano del nostro apporto».

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(sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cervelli

PRIMO PIANO FIRENZE pag. 4 «Svelo i segreti delle cellule per battere la Sla» L'INTERVISTA ALTRO CHE cervelli in fuga'. Ci sono, per fortuna, giovani ricercatori felici di lavorare a Firenze. E' il caso di Simone Ciofi Baffoni (foto), 37enne ricercatore di Chimica impegnato nello studio dei meccanismi cellulari. Un settore importantissimo, grazie al quale un giorno potrebbero essere sconfitte malattie degenerative che solo a pronunciarle mettono i brividi: la Sla, l'Alzheimer e il Parkinson. Davvero non ha mai pensato di andare all'estero, come (purtroppo) molti suoi colleghi? «No. Ho la fortuna di lavorare al Cerm, un centro d'eccellenza che vanta strumenti di risonanza magnetica che non si trovano facilmente nel mondo. Questa struttura è unica. Perché mai dovrei lasciarla?. Certo, nel nostro Ateneo le difficoltà non mancano, ma il Cerm rappresenta comunque un'isola felice», sorride lo studioso, consapevole della «grande opportunità» che gli si è aperta. «Avendo il mio interesse in questo campo, non ho avuto incertezze», ribadisce il ricercatore, che vanta esperienze in America e in Inghilterra. «Sono sempre in contatto coi colleghi di altri Paesi. E viaggio parecchio prosegue . Anzi, il fatto di poter portare nuove esperienze nella mia Università mi rende felice». «E' vero però riflette il giovane che ad esempio in America la ricerca gode di molti più finanziamenti. E che le possibilità di carriera sono più avanzate, tant'è che ci sono persone della mia età che sono già professori con un proprio laboratorio e una propria indipendenza di fondi». Lui invece è indipendente dal punto di vista della ricerca. Ma non sul versante del fondi. Che sono del Cerm. «Le nostre ricerche sono finanziate dal Miur e soprattutto dalla Comunità Europea», fa sapere Simone. Ma i fondi a disposizione sono sufficienti? «Negli ultimi anni sono progressivamente calati sospira il giovane . E questo certo non è positivo. Perché per rimanere all'avanguardia è necessario avere finanziamenti cospicui, e sempre in crescita». Simone, nella sua attività di «biologo strutturale», studia le proteine, e in particolare la loro dimensione tridimensionale. Scoprendo i meccanismi cellulari, riesce a fornire importanti informazioni sulle basi molecolari che determinano lo sviluppo delle malattie degenerative. «E' proprio quando le proteine non interagiscono più correttamente tra loro che si può sviluppare ad esempio la Sla spiega Simone . In questo senso le nostre ricerche sono a buon punto, ma vanno fatte verifiche a livello biologico e medico». Un giorno arriveremo a sconfiggere questi mali? «Ce la faremo a prevenire alcune malattie. E a curarne altre. Ma è difficile prevedere quando verrà raggiunto l'ambizioso obiettivo», risponde Simone. Elettra Gullé

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NEL PERIODO dal 27 aprile al 5 maggio il Cerm (Centro di Risonanze Magnetiche del... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO FIRENZE pag. 4 NEL PERIODO dal 27 aprile al 5 maggio il Cerm (Centro di Risonanze Magnetiche del... NEL PERIODO dal 27 aprile al 5 maggio il Cerm (Centro di Risonanze Magnetiche dell'Università) è impegnato più del solito in attività scientifico-manageriale: lunedì 27 c'è il Premio città di Firenze sulle Scienze Molecolari, martedì 28 si festeggia il decennale del polo scientifico di Sesto Fiorentino, che è il decennale del Cerm giacché il Cerm fu la prima istituzione a installarsi nel nuovo polo scientifico, mercoledì e giovedì ci sarà il convegno sullo stato di avanzamento della infrastruttura europea di biologia strutturale, il lunedì e martedì successivi e successivi al primo maggio ci sarà un worskhop sullo stato di avanzamento della nuova infrastruttura di calcolo detta e-Nmr. ANDIAMO ora a spendere qualche parola su queste iniziative per poi trarne delle conclusioni sulla ricerca a Firenze e in Italia e sulle sue implicazioni. Il Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari è organizzato dalla Società Chimica Italiana, gloriosa e più grande società scientifica italiana. Il comitato scientico è costituito da Lucia Banci e Claudio Luchinat oltre al sottoscritto del Cerm, da Maurizio Peruzzini del Cnr al polo scientifico e da Giovanni Natile in rappresentanza della Società Chimica Italiana. I promotori e sostenitori finanziari del premio sono l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Camera di Commercio e la Banca Cassa di Risparmio. Il premio è all'ottava edizione ed ha finora premiato personaggi scientifici che hanno influenzato l'atteggiamento dei ricercatori verso la scienza a livello mondiale. Quest'anno il premiato è Ad Bax, dell'istituto nazionale della salute americano a Bethesda, che è un pioniere delle applicazioni della risonanza magnetica nucleare. La sua scelta è anche legata al decennale del Cerm. Un altro premiato nel settore scienza e società' è Carlo Rizzuto, presidente del sicrotrone di Trieste e presidente del forum internazionale per le infrastrutture europee. Questo forum è il frutto di un accordo intergovernativo per la creazione di infrastrutture europee necessarie per tenere l'Europa all'avanguardia della scienza nel mondo. Il Cerm è uno dei sette nodi dell'infrastruttura europea di biologia strutturale approvata dal forum di cui sopra. Il Cerm organizza al Convitto della Calza il convegno annuale dell'infrastruttura. Qui approviamo il business plan dell'infrastruttura e discutiamo di come organizzarci dal punto legale a livello internazionale. Discutiamo delle tematiche emergenti che dobbiamo affrontare per rimanere all'avanguardia nel settore. Infine il Cerm organizza i festeggiamenti per il decennale del polo scientifico. Il rettore aprirà i lavori nell'aula magna, poi nell'ordine interverranno il coordinatore dell'Infrastruttura, David Stuart, il presidente della Camera di commercio Luca Mantellassi, il presidente dell'ente Cassa di risparmio, Michele Gremigni, il presidente della Provincia Matteo Renzi, del governo regionale Claudio Martini e il neo-nominato consigliere del Ministro dell'Università Alberto Albertini. L'Università, insieme agli imprenditori, alla finanza e agli amministratori devono collaborare per far sì che i risultati della ricerca si trasformino in nuova imprenditoria e nuova ricchezza per il Paese. Come si vede, sebbene la ricerca scientifica rischi di essere la cenerentola nelle priorità del Paese, qualcosa è possibile fare. * Docente universitario direttore del Cerm

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di COSIMO ZETTI FIORI all'occhiello nonostante le difficoltà, la car... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO FIRENZE pag. 4 di COSIMO ZETTI FIORI all'occhiello nonostante le difficoltà, la car... di COSIMO ZETTI FIORI all'occhiello nonostante le difficoltà, la carenza di fondi, i salari e il precariato. Dal Cerm, al Lens, dal Denothe al Certus e al Consorzio per la scienza e la tecnologia dei materiali. Sono tante, nonostante tutto, le eccellenze della ricerca scientifica fiorentina e del polo scientifico dell'Università di Firenze. Il Centro Denothe, attivo nel campo della biomedicina, si occupa della ricerca avanzata sulle cellule staminali. «Il centro spiega il direttore Sergio Romagnani, ordinario di medicina interna, uno degli ottanta italiani più citati in tutti i campi della ricerca mette insieme i gruppi che hanno la più alta qualità riconosciuta a livello internazionale. Ci occupiamo di patologie infiammatorie, neoplastiche e degenerative, con l'intenzione di sviluppare nuove terapie attraverso il lavoro di numerose unità operative attive nel campo delle malattie del metabolismo, dell'apparato digestivo e delle patologie neurologiche e immunitarie». IL GRUPPO di lavoro è composto da un centinaio di persone fra professori, ricercatori, borsisti e dottorandi. Tanta passione, tanta volontà, ma pochi fondi. «Purtroppo spiega il professor Romagnani la situazione economica dell'Ateneo non è fra le più floride. Questo non ci impedisce di andare avanti e di essere stati inseriti fra i dieci centri di eccellenza, di ricerca e di alta formazione. Devo aggiungere che numerosi ricercatori stranieri mi contattano quasi quotidianamente chiedendomi di entrare a far parte del gruppo. Questo è indice della bontà del lavoro e della credibilità raggiunta anche a livello internazionale. Purtroppo quando vengono a sapere dell'entità degli stipendi, rinunciano all'incarico e optano per altri paesi europei. Peccato conclude Romagnani perché le loro esperienze potrebbero rivelarsi molto utili». La metà degli studenti di dottorato del Lens, il Laboratorio europeo per la spettroscopia non lineare, proviene invece dall'estero. «Riceviamo molte richieste spiega il direttore Roberto Righini, ordinario di chimica fisica all'Università di Firenze ma è difficile trattenerli oltre un certo periodo di tempo». Nonostante questo, il Lens è considerato il più grande laboratorio italiano per le applicazioni scientifiche del laser. «La struttura spiega Righini può contare su 30 ricercatori di ruolo e altri 50 fra borsisti, assegnisti, studenti di dottorato e collaboratori. Abbiamo chimici, fisici e biologi. Nel campo della fisica atomica il laser è utilizzato per portare i gas atomici a temperature molto basse con interessanti applicazioni nell'informatica quantistica e nella tecnologia dello spazio. In medicina, invece, la luce laser serve per studiare le proprietà meccaniche di macromolecole e per ottenere immagini tridimensionali delle cellule. Lo studio della propagazione della luce può aprire la strada verso la realizzazione di dispositivi di alto interesse tecnologico nel campo della fotonica e delle telecomunicazioni, senza dimenticare conclude Righini che la spettroscopia laser viene applicata anche al restauro e alla conservazione delle opere d'arte». Un fiore all'occhiello dell'Ateneo è anche il Centro ricerche energie rinnovabili. È lì che trenta docenti-ricercatori, e altrettanti dottorandi si dedicano allo studio di sistemi in grado di produrre energia e calore rispettando l'ambiente. E tra i progetti già in parte applicati, oltre allo studio dell'energia solare e all'utilizzo delle microalghe per produrre biodiesel, ce n'è anche uno che permette di far funzionare piccoli impianti di produzione di energia elettrica utilizzando solo olio vegetale puro.

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Sport di squadra, i segreti per preparare al meglio gli atleti (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

ASCOLI PROVINCIA pag. 8 Sport di squadra, i segreti per preparare al meglio gli atleti AMANDOLA ESPERTI A CONFRONTO ALL'AUDITORIUM SIBILLINI, L'INCONTRO E' APERTO AL PUBBLICO AMANDOLA SI PARLERÀ di preparazione fisica negli sport di squadra oggi pomeriggio alle 18 all'Auditorium Sibillini di Amandola. La pratica sportiva e motoria ha modificato il costume di intere comunità ma anche il modo di gestire il vivere quotidiano. Ecco allora che la divulgazione del sapere di ciò che determina la motricità umana (fisiologia, anatomia, alimentazione, psicologia, metodologia dell'allenamento) diventa compito importante da parte di quanti hanno a cuore la crescita culturale e di vita di una comunità. Nel corso di questo ultimo decennio c'è stata una crescita culturale significativa riguardo alla metodologia dell'allenamento degli sport di squadra che si è diffusa soprattutto tra i professionisti, mentre nei dilettanti e soprattutto nelle categorie giovanili, c'è ancora oggi un significativo ritardo con conseguenze negative non soltanto per la crescita sportiva del territorio ma anche e soprattutto per una positiva evoluzione psico-fisica dei giovani. L'appuntamento sarà un'occasione di confronto importante per quanti si occupano di preparazione fisica negli sport di squadra, sia per le fasce giovanili che per quelle adulte ma anche per genitori, dirigenti. Tra i relatori ci sono Nicola Silvaggi, docente in biomeccanica e metodologia dell'allenamento alla facoltà di Scienze Motorie di Urbino, Tor Vergata di Roma e L'Aquila, attualmente direttore tecnico della Federazione Italiana di Atletica Leggera; Armando De Vincentis, tecnico nazionale Fidal, coordinatore preparatore e consulente dell'Ascoli Calcio per la preparazione fisica delle squadre; Luigi Maria Formica, medico dello sport e docente della Facoltà di medicina e chirurgia Università di Brescia.

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oggi, alle 10.30, il regista giuliano montaldo (nella foto) incontrerà gli studenti e i docenti ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

GIULIANO MONTALDO OGGI A ESTE Oggi, alle 10.30, il regista Giuliano Montaldo (nella foto) incontrerà gli studenti e i docenti ... Oggi, alle 10.30, il regista Giuliano Montaldo (nella foto) incontrerà gli studenti e i docenti del liceo statale Ferrari di Este. L'incontro si terrà nell'Accademia dell'Artigianato di Este. Figura di primissimo piano della cultura e del cinema di qualità degli ultimi quarant'anni, Montaldo toccherà i temi principali sviluppati nella sua illustre carriera, dalla relazione letteratura-cinema all'impegno dell'intellettuale. Ligure di nascita, il regista ha firmato numerosi successi, primo fra tutti «Sacco e Vanzetti», con Gian Maria Volonté, Rosanna Fratello, Sergio Fantoni e Marisa Fabbri. Montaldo è stato presidente di Rai Cinema fino al 2003. Oggi è docente di Discipline dello spettacolo dell'Università la Sapienza di Roma. (n.c.)

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Salone dell'orientamento: ecco l'università di domani (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Salone dell'orientamento: ecco l'università di domani Torna anche per il 2009 il tradizionale Salone di Orientamento e Informazione “Studiare a Parma”, giunto quest’anno alla sua 16° edizione, che si svolgerà presso il Palazzo Centrale dell’Università, in via Università 12, dal 6 all’8 maggio, con apertura dalle 9 alle 18. Il Salone “Studiare a Parma” è realizzato con il patrocinio di Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma e Fondazione Cariparma, e con il contributo di Cariparma - Crédit Agricole. STAND DI TUTTE LE FACOLTA' - Come ogni anno l’Università di Parma apre le sue porte ai visitatori, con l’obiettivo di offrire alle aspiranti matricole, ai laureati triennali intenzionati a proseguire gli studi e alle loro famiglie un quadro esaustivo del mondo universitario. Quest’anno in particolare verrà presentata ufficialmente la nuova offerta formativa dell’Ateneo di Parma in base al D.M. 270/2004, con diverse novità e cambiamenti rispetto al panorama dei Corsi degli anni passati. Il percorso per i visitatori si snoda attraverso il prestigioso Palazzo Centrale dell’Ateneo, all’interno del quale troveranno posto gli stand delle Facoltà e dei Servizi dell’Ateneo, in cui docenti, studenti e personale amministrativo dell’Università, con l’aiuto dell’aggiornato materiale illustrativo, saranno a disposizione dei visitatori per aiutarli a costruire il proprio percorso di studi nel modo più consapevole possibile. E’ già disponibile il calendario degli incontri e delle presentazioni dei diversi Corsi di Studio: durante ciascuna delle tre giornate del Salone verrà infatti presentata ufficialmente l’offerta didattica di ognuna delle 12 Facoltà dell’Ateneo, più quella del Corso di Laurea Interfacoltà in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche VISITE A STRUTTURE E LABORATORI CON SERVIZIO NAVETTA - Sono inoltre previste visite alle strutture didattiche e ai laboratori di ricerca delle Facoltà di Agraria, Farmacia, Ingegneria e Scienze MM.FF.NN. (al Campus universitario), alla Facoltà di Economia in via Kennedy, alla Facoltà di Medicina Veterinaria in Via del Taglio e alla Facoltà di Psicologia in borgo Carissimi. Sarà a disposizione un servizio navetta gratuito con collegamento diretto dal Salone alle Facoltà del Campus e a Medicina Veterinaria in via del Taglio, mentre Economia e Psicologia sono facilmente raggiungibili a piedi dal Palazzo Centrale dell’Ateneo, con una passeggiata di 10 minuti nel centro storico di Parma. Saranno presenti anche gli stand di importanti istituzioni del territorio parmense (ER.GO Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, Cariparma - Crédit Agricole, Centro Universitario Sportivo - CUS Parma, MUP - Monte Università Parma Editore, Informagiovani del Comune di Parma, Amministrazione Provinciale di Parma, AVIS – AIDO - Sezione Università) per ricevere utili indicazioni sulle opportunità e i servizi offerti dalla città oltre che dall’Università di Parma. STUDENTI CON DISABILITA' - Nel corso del Salone gli studenti con disabilità/invalidità e i loro genitori e tutor potranno incontrare la Prof.ssa Emilia Caronna, Delegata del Rettore alle Iniziative per studenti disabili e fasce deboli, mercoledì 6 maggio dalle 14 alle 18, giovedì 7 maggio dalle 9 alle 14 e venerdì 8 maggio dalle 9 alle 16, per avere informazioni su quanto l'Università di Parma offre a studenti e studentesse con invalidità di qualsiasi percentuale e/o appartenenti alle fasce deboli. Proprio a loro, inoltre, è rivolto l’incontro “dis-A-bi-LI-tà: voliamo verso una laurea…”, che si terrà giovedì 7, alle 15.30, a cura della Prof.ssa Caronna e del Prof. Emilio Acerbi, Delegato all’orientamento ai corsi di studio. ATTIVITA' SPORTIVE - Per gli appassionati di sport l’appuntamento da non perdere è per giovedì 7 maggio alle 17.00, quando il CUS Parma presenterà le attività sportive rivolte agli studenti universitari e gli atleti che parteciperanno ai Campionati Nazionali Universitari, che si terranno a Lignano nel maggio 2009. Durante i giorni del Salone, dalle 10.30 alle 18.30, sarà anche possibile visitare gli impianti sportivi del CUS Parma al Campus universitario. Per tutta la durata del Salone il Museo di Storia Naturale dell’Ateneo, che si trova al primo piano del Palazzo Centrale, sarà aperto ai visitatori con orario continuato dalle 10 alle 18. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Orientamento ai Corsi e Tutorato (tel. 0521/034042) e al Servizio Comunicazione Istituzionale e URP (tel. 0521/034007).

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Mastronardi, il precursore (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mastronardi, il precursore Vigevano. La tavola rotonda sull'«umorista scomodo» A 30 ANNI DALLA MORTE VIGEVANO. Lucio Mastronardi e Vigevano, Lucio Mastronardi e il quadro della produzione letteraria contemporanea, Lucio Mastronardi e la sua vita privata. Uno «scrittore senza cielo», come è stato definito dal romanziere Guido Conti, ma pieno di slanci, di speranze e di aperture, come invece fa notare la figlia, Maria Mastronardi. Lucio Mastronardi, con la sua complessa profondità di uomo e di scrittore, sono stati al centro della tavola rotonda organizzata, nell'arco delle celebrazioni nel trentennale della sua morte nella sala dell'Affresco del castello Sforzesco, e moderata dalla scrittrice e ricercatrice Bianca Garavelli. Uno scrittore, come sottolinea Maria Antonietta Grignani, docente di lettere dell'Università di Pavia, che oggi ha ritrovato più di ieri la sua città. E lo pone, la Grignani, in analogia con lo scrittore Luciano Bianciardi, anche lui testimone dei cambiamenti economici e sociali dei primi anni Sessanta, anche lui vittima del contrasto tra il talento di scrittore e la città che gli ha dato i natali. Lucio Mastronardi che ha saputo caratterizzare così bene i personaggi del boom, quelli del suo «Il calzolaio di Vigevano», definiti da una recensione di Montale «i castori», gente che pensa solo al lavoro, come spiegato da Mauro Novelli, docente dell'Università di Milano, figure, quelle dei romanzi, lontane anni luce dalle caricature, e molto più simili ai ritratti di un'epoca ancora attuale, che incarnavano la contraddizione tra progresso economico e civile, presenti anche nel suo «Il maestro di Vigevano», uno scontro tra l'Italia operaia e quella dei colletti bianchi, gli impiegati, gradini sociali diversi, che non riescono a dialogare e a comunicare tra loro. Un rapporto di Mastronardi con la provincia cittadina che è stato analizzato dallo scrittore Guido Conti, di un Mastronardi umorista scomodo, cancellato dalla letteratura come Giovanni Guareschi e inserito come ultimo rappresentante dei neorealisti. Un Lucio Mastronardi padre di Maria, che aveva solo quattro anni quando lo ha perso per sempre. Ma che di lui condivide, e ricorda, in un'intervista con l'assessore alla cultura, Antonio Prati, sprazzi di vita di bambina. Come quel disegno dell'arcobaleno su un muro del salotto di casa, ultimato proprio insieme al padre. Ilaria Cavalletto

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Erika si è laureata in carcere (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Erika si è laureata in carcere In lettere (110 e lode) a Brescia con una tesi su Socrate BRESCIA. Erika De Nardo, da ieri è la dottoressa Erika De Nardo. La ragazza protagonista del massacro di Novi Ligure, condannata per l'omicidio della madre e del fratellino, si è laureata con il massimo dei voti in lettere e filosofia nel carcere bresciano di Verziano. Erika, che oggi ha 25 anni, ieri mattina davanti a una commissione di docenti dell'Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi dal titolo "Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonici". Votazione finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un po' speciale, c'erano, ad ascoltare, il padre, l'ingegner Francesco De Nardo, la nonna materna e una delle zie. Un giorno un po' speciale ma al quale Erika ha voluto dare un senso di normalità nella sua vita carceraria. E, quindi, dopo essere stata dichiarata "dottoressa in lettere", è andata a lavorare. Si è presentata, come fa da tempo, alla cooperativa interna specializzata in assemblaggi. In carcere, dove gli studi universitari sono considerati molto importanti ai fini del recupero, il percorso accademico della giovane è stato seguito da vicino da alcune persone, tra cui operatori penitenziari, educatori e volontari. Una in particolare si è occupata di tutto ciò che le serviva dall'esterno, a cominciare dai testi universitari. «Gli ultimi esami - hanno raccontato - sono stati vissuti da Erika con una grande passione per la filosofia e sono andati ancora meglio degli altri. Sembra proprio innamorata di questa materia». La discussione della tesi è stata gestita con strettissimo riserbo dall'Università e dalla casa di reclusione, anche alla luce di quanto accadde alcuni anni fa. Una domenica pomeriggio Erika partecipò a un torneo di pallavolo organizzato in un oratorio di Brescia e fu fotografata e ripresa dalle telecamere. La notizia e le immagini, pubblicate dai giornali, le provocarono un certo turbamento: un forte contraccolpo emotivo. Erika, il 21 febbraio 2001, insieme al fidanzato Omar Favaro, uccise a coltellate la madre Susy e il fratellino Gianluca nella casa di famiglia a Novi Ligure. Minorenne, come il complice, all'epoca del duplice delitto, fu condannata a 16 anni di reclusione.

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Iniziative culturali per la chiusura di OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 24 Aprile 2009 Iniziative culturali per la chiusura di OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica Per la chiusura di OyOyOy!(www.oyoyoy.it), Festival internazionale di cultura ebraica, domenica 26 aprile, in Alessandria, presso la Sinagoga, vi saranno alcune iniziative culturali DOMENICA 26 APRILE 2009, Alessandria Apertura della Sinagoga (via Milano n. 7) A cura di Codess Cultura - Orari: 14,00 - 18,00 (in collaborazione con la comunità ebraica di Torino). Per prenotazioni e informazioni: Codess Cultura 011 6699725 Tempietto invernale della Sinagoga • Ore 17.00: Viaggio alla scoperta della lingua Yiddish: suoni, colori e profumi, conferenza di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l’Università degli studi di Parma e autore del manuale Nuovo parlo Yiddish (Vallardi). Tempietto invernale della Sinagoga • Ore 18.00: La musica nel misticismo ebraico conferenza di Riccardo Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma ed esperto di musica ed ermeneutica ebraica. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

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Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell'Aquila (sezione: Cultura)

( da "PC World online" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

24-04-2009 Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell’Aquila Fujitsu ha messo a disposizione degli Istituti Scolastici colpiti dal terremoto 5 aule informatiche mobili Elena Re Garbagnati Nessun vantaggio dal chipset GN40 per i netbook con XP X-Slim X340: ecco l’ultrasottile di MSI Memorie SSD per aggiornare i netbook I netbook mettono in difficoltà Microsoft Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell’Aquila Apple conferma: per ora niente netbook Trackpad LCD per il nuovo netbook di Sharp Bizzarro errore nel configuratore di Lenovo Acer, Asus e MSI: vendite dei netbook in calo Apre a Torino il primo Vaio Store di Sony Presentati i nuovi netbook Toshiba mini NB200 Ecco i notebook Pavilion dv3 di HP Il progetto OLPC abbandona le CPU di AMD e sceglie Via Acer Aspire One a 79 dollari con AT&T Netbook Samsung N120 in vendita Fujitsu Technology Solutions, insieme al Ministro della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione Renato Brunetta,ha annunciato l’avvio di un programma di supporto agli Istituti Scolastici della Provincia dell’Aquila, colpita dal terremoto lo scorso 6 aprile, attraverso l’invio in Abruzzo di equipaggiamenti tecnologici finalizzati alla realizzazione di aule didattiche informatizzate, per le quali l’azienda giapponese fornirà ancheil servizio di gestione e assistenza necessario. Il programma rientra nell’ambito dell’impegno di Corporate Social Responsibility di Fujitsu, che contribuisce al piano “Scuola e Università in Rete” promosso dai ministri Brunetta e Gelmini. L’iniziativa di Fujitsu prevede la realizzazione di 5 aule informatiche mobili per gli istituti scolastici della Provincia de L’Aquila, realizzate sfruttando la tecnologia Fujitsu Mobile School Car. Ciascuna aula metterà a disposizione degli studenti 10 notebook e 1 server, oltre al server centrale che sarà installato presso l’Ufficio Scolastico Provinciale de L’Aquila per consentire la connettività e la condivisione di contenuti fra Istituti Scolastici diversi. In questo modo studenti e insegnanti potranno essere sfruttate in modalità didattica dai docenti e in modalità interattiva dagli studenti. Inoltre, le Aule Informatiche Mobili potranno permettere un risparmio per le famiglie che hanno perso tutto, grazie ad accordi con gli editori che il Ministero dell’Istruzione sta portando avanti per l’utilizzo degli eBook come testi scolastici. Commenti Per commentare devi essere registrato nel forum. Per registrarti clicca qui Risposta Rapida Messaggio: Segui qui la discussione sul forum Nessun vantaggio dal chipset GN40 per i netbook con XP BLOBbox mette insieme TV e Internet Warner Bros. sostituisce i film HD-DVD con i corrispettivi Blu-ray Scuola di giornalismo con un videogame Microsoft segna ricavi in calo del 6% nell'ultimo trimestre X-Slim X340: ecco l’ultrasottile di MSI Memorie SSD per aggiornare i netbook 1 miliardo di applicazioni scaricate dall'App Store Conficker ha distratto i navigatori dai malware più insidiosi Navigon Fresh è più ricco e facile da usare I netbook mettono in difficoltà Microsoft Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell’Aquila Penguin pubblicherà e-book in Cina Con Vodafone, Facebook è sul cellulare tutto il giorno Apple conferma: per ora niente netbook Director's Cut - Scusi, dov?è il Wi-Fi? SmileTech - La vera innovazione Attenti al portatile - La crisi economica migliora la qualità Diritto & Rovescio - Decreto salva-SIAE: il bollino rientra dalla finestra :( Non in linea - Pirate Bay condannata e noi condannati al dibattito (3 commenti) OnOff - Atom contro la crisi Pane al pane - IL TERREMOTO MEDIATICO E IL GIORNALISMO ANTISISMICO (4 commenti) Il Rompiscatole - Uno smartphone su tre è un iPhone, viva la rivoluzione

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Voti migliori per gli studenti più belli e brillanti (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Ore e ore chini sui libri possono non bastare. Anche un bell’aspetto, ma soprattutto buone maniere e una personalità interessante aiutano a ottenere buoni voti. Almeno secondo i ricercatori dell’Università di Miami (Usa), che hanno indagato sul legame tra aspetto, carattere e successo fra i banchi. Ebbene questo studio, che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Labour Economics”, dimostra chiaramente che alcune caratteristiche non cognitive hanno un ruolo importante nei voti ottenuti al liceo. Insomma, per la prima volta arriva la prova che la bellezza non è utile solo sul lavoro, ma anche negli anni precedenti, quando ancora si è alle prese con compiti in classe ed esercitazioni. E non è il solo aspetto ad avere il suo peso. Il primo obiettivo dei ricercatori era quello di individuare quale caratteristica non-cognitiva fosse più strettamente legata ai successi scolastici, spiega Michael French, docente di economica sanitaria dell’ateneo e uno degli autori dello studio. «Molte ricerche hanno rivelato che l’aspetto fisico è strettamente collegato con il guadagno dei lavoratori, maschi e femmine. Ma è in qualche modo sorprendente scoprire che questo elemento non è la più importante “spia” di tipo non cognitivo nel caso dei voti a scuola», spiega lo studioso. «Buone maniere e personalità sono gli elementi più importanti per poter prevedere un successo accademico al liceo, rispettivamente per i ragazzi e le ragazze». In particolare, i ricercatori hanno scoperto che la bellezza fisica ha un effetto positivo sui voti in maschi e femmine, ma solo se è considerata indipendentemente rispetto a tutto il resto. Se, infatti, si tiene conto anche di buone maniere e personalità il suo effetto sbiadisce. Raffinatezza e modi gentili hanno un peso maggiore per i maschi, mentre una personalità brillante lo ha per le ragazze. Il fatto che un ragazzo sia ribelle o conformista non sembra invece influenzare i voti ottenuti a scuola. Mentre gli studenti figli di una donna che è andata alluniversità, quelli che vivono con entrambi i genitori e quelli che frequentano piccole scuole hanno in genere voti più alti rispetto ai coetanei. Infine, sembra che in generale le ragazze ottengono punteggi migliori dei maschi.

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(sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Articolo Sei in Esteri 24 aprile 2009 «Il tramonto delle élite musulmane radicali» Intervista a Renzo Guolo, docente di sociologia dell'Islam all'università di Torino Elezioni in Indonesia, lo scorso weekend: batosta per il "blocco verde", la coalizione dei partiti islamici, passata mestamente all'opposizione. Consultazioni amministrative in Turchia, meno di un mese fa: l'Akp (Partito della giustizia e dello sviluppo) del premier Recep Tayyip Erdogan si conferma primo partito del paese ma accusa una significativa emorragia di consensi, rispetto al pieno delle politiche 2007. Il responso delle urne in queste due nazioni musulmane, unito alle sicure difficoltà che il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad incontrerà quando a giugno cercherà la riconferma, lascia intendere che l'Islam politico non è più "attraente" come un tempo. Che non fa più presa, come ha scritto Europa in questi giorni. «Stiamo assistendo a una congiuntura che registra un netto calo dei consensi per i partiti d'ispirazione islamica, giudicati dai rispettivi corpi elettorali poco abili a governare e a rapportarsi con la globalizzazione », conferma Renzo Guolo, docente di sociologia dell'Islam all'università di Torino e raffinato conoscitore dell'universo musulmano. Con lui abbiamo discusso del tracollo dell'Islam politico. Professore, che succede nell'arco musulmano? La crisi dei partiti islamici è passeggera o profonda? Partirei dal dato del palese fallimento del progetto radicale e jihadista, fondato sul meccanismo azione-insurrezione. Possiamo dire che questo progetto si è del tutto svuotato di forza. Allo stesso tempo, dai risultati delle recenti elezioni indonesiane e turche, si osserva l'indebolimento dei partiti islamici. In Indonesia è stato molto netto. In Turchia un po' meno. Queste formazioni, comunque, sono costrette oggi a ridurre il loro tasso d'alterità. L'Akp, per fare esempio, negli ultimi anni ha accentuato il suo profilo tecnocratico, a scapito dei valori islamici di cui è portatore. A cosa dobbiamo imputare questo declino dell'Islam politico? Il ciclo politico attuale evidenzia che in seno all'elettorato dei singoli paesi musulmani emerge sempre più chiaramente l'idea che queste formazioni siano inadatte a governare. In altre parole, alla loro abilità nella denuncia non corrisponde la capacità di amministrare in modo efficace la cosa pubblica. In virtù di questo deficit la loro credibilità e la loro popolarità si è deteriorata. È il caso del Partito della prosperità e della giustizia, la versione indonesiana dei Fratelli Musulmani. Oppure degli eredi del Fronte islamico di salvezza algerino, che quando si ripresentato alle elezioni non riescono a rappresentare un'alternativa. Queste dinamiche nascono principalmente dall'interno oppure sono influenzate da fattori internazionali? Direi che la spinta è sostanzialmente interna. In Indonesia non ci sono elementi esterni che motivano il tonfo dei partiti islamici. A innescare il processo di indebolimento di queste formazioni è, come detto, un fenomeno di autopercezione, che sgorga dalle pieghe della società e che tende a vedere nell'Islam politico una forza poco capace di governare il paese e di rapportarsi alla globalizzazione, nella quale i paesi musulmani, benché siano attori meno decisivi rispetto agli altri, sono comunque immersi e coinvolti. Ne consegue, quindi, una crescita del pluralismo sociale, che erode la presa dell'Islam. Ma ci sono comunque situazioni più aperte, dove i partiti religiosi mi riferisco a Hezbollah e Hamas contano e hanno peso. Questo dipende dal fatto che possono fare leva sulla presenza di un "nemico esterno". Inoltre, tanto Hamas che Hezbollah affiancano all'obiettivo della liberazione e alla verve islamista una capacità di governo, che deriva dall'investimento effettuato nel campo delle reti sociali. Il loro "welfare religioso" li rende, insieme, partiti combattenti e di governo. In alcuni segmenti del mondo musulmano l'Islam politico è stato "assorbito" dalle istituzioni. È il caso della Cecenia e del versante settentrionale del Caucaso. È il caso, forse, anche del Marocco. Ritiene che "l'Islam istituzionale" stia diventando un modello? Non arriverei a dire questo. L'Islam istituzionale non è un fenomeno di oggi. C'è da prima. Basta ricordare l'Egitto di Nasser. Anche nel Caucaso, da un decennio abbondante frontiera di conflitti, l'istituzionalizzazione dell'Islam politico trova un precedente importante nell'epoca dell'Unione sovietica, che mise la religione sotto controllo. Però è ovvio che forme di questo tipo esistono. Rappresentano, in generale, un compromesso tra potere e società, continuando a rispettare l'idea in base alla quale l'Islam può occupare la società ma non il potere. L'Islam politico si sta sgonfiando, ma a Occidente il fattore musulmano continua a essere percepito come una seria minaccia. Siamo in ritardo nel cogliere la trasformazione e i fenomeni in atto nell'Islam? Come spesso accade, a Occidente i cambiamenti che maturano e sopravvengono nel mondo islamico vengono percepiti con notevole ritardo. Le classi dirigenti non si dotano degli strumenti necessari per leggere queste vicende. E questa è certamente una carenza. Matteo Tacconi

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Nuova scoperta sul ricambio' dei neuroni (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 24-04-2009)

Argomenti: Cervelli

24/04/2009 Nuova scoperta sul ricambio' dei neuroni Una ricerca internazionale alla quale hanno partecipato ricercatori dell'Istituto per le applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche (Iac-Cnr), della Fondazione Santa Lucia di Roma, dell'Università dei Paesi Baschi e dell'Istituto Leibniz di Magdeburgo in Germania, pubblicata oggi su PLoS ONE, ha individuato alcuni fattori che, dopo un episodio di ischemia cerebrale, impediscono la formazione di nuovi neuroni ad opera di staminali cerebrali. Durante un'ischemia, quando il sangue non arriva più a una porzione del cervello, per esempio a causa dell'ostruzione o della rottura di un vaso sanguigno, alcuni neuroni cominciano a morire per mancanza di ossigeno e di altri elementi nutritivi. L'ischemia, nei casi più gravi, può portare all'ictus, che in Italia colpisce ogni anno 200 mila persone ed è la terza causa di morte. Ma, al posto di quelle morte', possono nascere nuove cellule cerebrali? In teoria sì, però nonostante l'intensa attività di ricerca degli ultimi dieci anni molte cose restano ancora da capire. "Un modello matematico - spiega Roberto Natalini dell'Istituto per le Applicazione del Calcolo del CNR - ha ora permesso di confermare il ruolo di alcuni fattori inibitori della possibilità di rigenerare nuovi neuroni in un cervello adulto, oltre che di simulare l'attività di queste cellule durante la crisi ischemica, aprendo così la strada a una sperimentazione più affidabile di nuovi farmaci in grado di potenziare l'azione delle cellule staminali riparatrici'". "In seguito a un'ischemia, il cervello tenta faticosamente di ripararsi: alcune staminali di una precisa area, chiamata zona subventricolare, vengono allertate da segnali chimici emessi dalle cellule danneggiate, una sorta di chiamata di soccorso' - spiega Cinzia Volontè, ricercatrice della Fondazione Santa Lucia e dell'Istituto di neurobiologia e medicina molecolare (Inmm) del Cnr - Queste staminali rispondono producendo nuove cellule, chiamate precursori neuronali, che si muovono per andare a sostituire i neuroni danneggiati. Il nostro gruppo ha scoperto che l'ostacolo principale da superare, in questo caso, si chiama ATP, adenosinatrifosfato: una molecola chiave del metabolismo energetico della cellula, che viene rilasciata durante un'ischemia e che, se presente nello spazio extracellulare in dosi massicce, inibisce l'azione delle staminali e dei precursori". La ricerca ha mostrato come questo meccanismo dipenda da un numero abbastanza ridotto di fattori, riproducendo, con un modello matematico al computer, i risultati ottenuti in sperimentazione su fettine' di cervello di topo. "La simulazione - dice Filippo Castiglione, ricercatore Iac-Cnr - da un lato ha permesso di validare le conclusioni biologiche (i fattori considerati sono stati sufficienti a spiegare i risultati) e, dall'altro, permetterà in futuro di condurre sperimentazioni tridimensionali realistiche, che sarebbero impossibili a livello biologico, misurando e ottimizzando le prestazioni dei farmaci, allo scopo di aprire la strada a nuove terapie farmacologiche di tipo rigenerativo". La parte biologica della ricerca si è svolta in laboratorio, utilizzando un modello cellulare formato da lamine sottili di cervello di ratto, contenenti sia parti di corteccia sia la zona subventricolare di produzione delle staminali. In queste lamine è stata indotta in vitro un'ischemia, ed è stata studiata la capacità di generazione e di migrazione di nuovi precursori. "Il composto commerciale PPADS (antagonista dei recettori per l'APT) ha mostrato una elevata capacità di ridurre l'effetto inibitorio causato dall'ATP sui precursori attivati in seguito al danno provocato dall'ischemia cerebrale - afferma Fabio Cavaliere, coautore dello studio, biologo del laboratorio Neurotek, del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università dei Paesi Baschi. Sotto il profilo computazionale, un modello matematico ha riprodotto lo svolgersi di questi esperimenti, simulando l'attività delle cellule staminali, con o senza farmaci. "Questo modello - conclude Natalizi - è basato su delle equazioni differenziali di bilancio di massa che tengono conto di come evolvono le densità di cellule staminali e di precursori e le concentrazioni delle molecole, inibitrici o attivatrici. Il confronto tra gli esperimenti biologici e le simulazioni numeriche ha permesso di affinare il modello matematico, fino a renderlo più preciso ed efficace, stabilendo così un sostanziale accordo tra esperimenti e simulazioni". Secondo Fabio Cavaliere "questa ricerca è un primo passo verso la comprensione profonda di questi fenomeni. Studi ulteriori saranno necessari per capire come si comportano i precursori alla fine della migrazione, una volta arrivati nell'area danneggiata, e il modello matematico dovrà essere esteso a coprire tutto il ciclo rigenerativo. Sono sempre più convinto che discipline translazionali come neuroscienze e matematica costituiranno il futuro per lo sviluppo di nuove terapie nel campo della medicina rigenerativa".

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All'Est la crisi si sente meno (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Udine)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

All'Est la crisi si sente meno Venerdì 24 Aprile 2009, Udine La crisi colpisce i paesi dell'Est europeo con effetti a macchia di leopardo ma, complessivamente, le loro economie sono solide. È questo il parere, abbastanza condiviso, espresso degli economisti che sono intervenuti alla tavola rotonda organizzata dalla Cciaa di Udine sul tema della crisi economica e finanziaria dei paesi dell'Europa orientale e sulle sue ricadute sul sistema produttivo italiano e regionale. Una riflessione necessaria, perché l'Est europeo costituisce un partner molto importante per il Fvg e per il Nordest. Nel 2008 verso questi paesi (Stati Baltici, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria), la nostra regione ha esportato prodotti per 1,8 miliardi (15% del totale esportato dell'economia regionale) e importato merci per 1,2 miliardi (18% del totale). La crisi mondiale, ha spiegato Patrizia Tiberi Vipraio, professore straordinario di Politica economica all'Università di Udine, ha trascinato con sé anche le monete e i sistemi produttivi dei paesi dell'Est, con conseguenze significativamente diverse tra quelli dell'area euro (più "protetti") e gli esterni. «In particolare - ha evidenziato il presidente della Cciaa di Udine, Giovanni Da Pozzo - la svalutazione rispetto all'euro di diverse divise nazionali, sta provocando preoccupazioni nel sistema economico del Nord Est, in maniera significativa tra le imprese che hanno un'intensa attività commerciale in quell'area. I ritardi nei pagamenti, le insolvenze, la crescita del costo del lavoro e le commesse annullate sono gli effetti reali che si ripercuotono sulle aziende. In ogni caso - ha proseguito - il tessuto produttivo regionale deve guardare a questi paesi pensandoli nella loro attuale posizione geopolitica europea baricentrica e, allo stesso tempo, a noi vicina». «Tra i punti di criticità - ha spiegato Marco Giansoldati, docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia -, vi sono la rapida crescita associata ad ampi squilibri finanziari, l'elevato apporto di capitale estero (che ha creato una forte dipendenza verso i paesi occidentali) e un eccessivo ottimismo dei mercati sulla percezione delle economie dell'area». Per Stefano Miani, professore all'Università di Udine e segretario dell'Osservatorio sui sistemi finanziari delle imprese dell'Europa Centro Orientale, le delocalizzazioni delle aziende regionali e italiane sono state di scarsa qualità e non hanno aiutato la crescita equilibrata delle economie dei paesi dell'Est, commettendo un errore strategico.

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Il webmaster di grido, il corista da 40 anni (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il webmaster di grido, il corista da 40 anni Premiati personaggi celebri del paese Venerdì 24 Aprile 2009, Rosà Grande serata in duomo con un gemellaggio di due comunità, quella di Santa Croce di Bassano e quella locale unite nell'applaudire i due cori, la Schola Cantorum di Sant'Antonio abate diretto da Mirco Ballico e quello della parrocchia bassanese Schola Cantorum A. Gabrieli diretto da Mauro Alberti, i quali insieme hanno eseguito celebri arie di Mozart ed Haendel. L'appuntamento, accompagnato dall'orchestra della scuola di musica Montegrappa, suggellava la conclusione della settimana della cultura, organizzata dall'assessore Ballico, che aveva avuto in mattinata un momento significativo nell'attribuzione in sala consiliare di attestati di merito e persone distintesi nella promozione appunto culturale. E' stata, quella di domenica mattina, un'occasione per conoscere una attività ed un impegno culturale di concittadini non sempre nota a molti. E' stato il caso di Albino Grandesso, esperto di comunicazione informatica e di fotografia, che ha realizzato un sito web visitato giornalemente da circa 1.200 persone, o la situazione di Francesca Todesco, altra premiata, esperta di letteratura francese e magrebina, ricercatrice e docente in varie università italiane. "Sono contenta che Rosà sia attenta anche ad altre culture" ha commentato l'interessata. Applausi poi per Samanta Sovernigo, del gruppo Pittori rosatesi, per Luciana Alessio, una delle prime animatrici del gruppo Cif rosatese e dell'Università de la Rosa, per Aurelio Bizzotto, presidente dei Fanti, fautore del gemellaggio Rosà Calvisano. Tantissimi gli applausi per Mario Bizzotto, componente da oltre 40 anni sia del coro la Rosa che del coro parrocchiale. Un personaggio molto amato dalla gente, che ha commentato bonariamente: "Devo ringraziare più di tutti mia moglie , che mi ha sempre permesso di andare alle prove di canto". Premiato infine dal sindaco Lanzarin e dall'assessore alla cultura Ballico il Coro la rosa, nella persona del presidente Mario Baggio, che ha accompagnato tutta la manifestazione. Per tutta la giornata sono rimaste aperte al pubblico le numerose mostre in biblioteca civica, mentre il giorno prima una delegazione di rosatesi aveva partecipato alla inaugurazione del nuovo laboratorio pittorico a Carpanè del maestro Gianni Visentin. Silvano Bordignon

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Come strutturare un curriculum vitae, in quali canali immetterlo, come affrontare sicuri e preparati... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 24 Aprile 2009, Come strutturare un curriculum vitae, in quali canali immetterlo, come affrontare sicuri e preparati un colloquio di lavoro. Insomma tutte le indicazioni e suggerimenti utili e preziosi per inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Ad ascoltarli attenti e partecipi, al Pacinotti a Mestre gli studenti delle classi quinte dell'istituto tecnico industriale mestrino. Si tratta del seminario "Il mio passaporto per il lavoro", iniziativa organizzata per il 4. anno consecutivo dalla fondazione Coin che, in collaborazione con la scuola, promuove anche altri progetti didattico-formativi. Dopo i saluti del preside del Pacinotti Luciano Pierini e del presidente della Fondazione Coin, Piergiorgio Coin, quattro ore di full immersion, dalle 9 alle 13, per apprendere ed approfondire tecniche metodologiche, ma anche per cimentarsi in esercitazioni e simulazioni guidate. Un denso programma di formazione replicato anche questa mattina per consentire a tutti i circa 60 ragazzi dell'istituto che quest'anno sosterranno la maturità, di acquisire le tecniche necessarie a "conquistarsi" un posto di lavoro, consono agli studi effettuati e che soddisfi le aspettative professionali. «Arrivare sicuri e preparati ad un colloquio dipende dal candidato - ha spiegato Angelo Boccato, psicologo del lavoro e docente del seminario -. Prima dell'appuntamento rileggete il vostro curriculum per essere pronti a raccontarlo ed approfondirlo. Raccogliete quando possibile informazioni sull'azienda per cui vi accingete a fare il colloquio. Preparatevi una buona autopresentazione: basta essere sinceri e limitarsi a raccontare le proprie esperienze lavorative con naturalezza, senza esagerare e senza sottovalutarsi troppo. Arrivate puntuali, se non con qualche minuto di anticipo». Indicazioni apparentemente scontate, ma in realtà molto utili per ragazzi di 18-19 anni che stanno per conseguire un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro: «Circa un trenta per cento dei ragazzi che si diplomano ogni anno - dice il vicepreside del Pacinotti Marco Zorzi - prosegue gli studi all'Università, la restante parte, ossia la maggioranza, cerca subito un lavoro, ottenendolo, tra l'altro, con una certa facilità, visto che i periti elettrotecnici, chimici e meccanici sono molto richiesti dalle aziende». E difatti i ragazzi, nonostante la lunga lezione formativa, hanno dimostrato un forte interesse interagendo con il loro docente e rispondendo tempestivamente, curiosi ed affascinati dalle tematiche trattate, alle domande che gli venivano poste nel corso delle simulazioni. «Le informazioni che ci sono state date - racconta Enrico Palmieri, studente della V A indirizzo elettrotecnico - sono dati che non si reperiscono tutti i giorni e che credo mi saranno utili, quando, fatta la maturità comincerò a cercare un posto di lavoro». Caterina Colucci

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Strage di Novi Ligure, Erika si è laureata (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Strage di Novi Ligure, Erika si è laureata è la ragazza protagonista del massacro di Novi Ligure. Da oggi è anche la dottoressa Erika De Nardo, laureata con il massimo dei voti in Lettere e filosofia. La discussione della tesi è avvenuta nel carcere bresciano di Verziano. Erika è stata condannata a 16 anni di reclusione per l'omicidio (assieme all'allora fidanzato Omar) della madre e del fratellino. La strage avvenne il 21 febbraio 2001. All'epoca Erika era minorenne; oggi ha 25 anni e ieri mattina davanti a una commissione di docenti dell’Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi intitolata «Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonici». Voto finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un pò speciale, c'erano, ad ascoltare, il padre, l’ingegner Francesco De Nardo, la nonna materna e una delle zie. Un giorno un po' speciale ma al quale Erika ha voluto dare un senso di normalità nella sua vita carceraria. Dopo essere stata dichiarata «dottoressa in lettere» è andata a lavorare. Si è presentata, come fa da tempo, alla cooperativa interna specializzata in assemblaggi. In carcere, dove gli studi universitari sono considerati molto importanti ai fini del recupero, il percorso accademico della giovane è stato seguito da vicino da alcune persone, tra cui operatori penitenziari, educatori e volontari. Una in particolare si è occupata di tutto ciò che le serviva dall’esterno, a cominciare dai testi universitari. «Gli ultimi esami - hanno raccontato - sono stati vissuti da Erika con una grande passione per la filosofia e sono andati ancora meglio degli altri. Sembra proprio innamorata di questa materia». La discussione della tesi è stata gestita con strettissimo riserbo dall’Università e dalla casa di reclusione, anche alla luce di quanto accadde alcuni anni fa. Una domenica pomeriggio Erika partecipò a un torneo di pallavolo organizzato in un oratorio di Brescia e fu fotografata e ripresa dalle telecamere. La notizia e le immagini, pubblicate dai giornali, le provocarono un certo turbamento: un forte contraccolpo emotivo.

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San Severo, amministrative: le proposte di Sderlenga per l'agricoltura e l'agroindustria (sezione: Cultura)

( da "Grecale, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

venerdì 24 aprile 2009 15:45 Sono intervenuti anche la senatrice Adriana Poli Bortone e la professoressa Flaminia Ventura San Severo - Un emozionato quanto determinato Francesco Sderlenga, candidato sindaco, ha introdotto i lavori del convegno “Agricoltura e agroindustria: proposte concrete per l’economia di San Severo”, moderato dalla giornalista Marilia Castelli. Dopo i rituali saluti e dopo aver richiamato il proprio programma elettorale improntato alla partecipazione, Sderlenga ha introdotto il tema individuando alcuni punti di debolezza dell’agricoltura locale, come ad esempio la lunghezza della filiera caratterizzata da troppi passaggi tra produttore e consumatore, e ancora lo sperpero di finanziamenti comunitari utilizzati più per pubblicizzare i progetti che per fornire aiuti agli agricoltori e gli scarsi aiuti concessi ai giovani imprenditori. Nella relazione tecnica affidatale, la professoressa Flaminia Ventura - docente nell’Università di Perugia - ha subito sottolineato che bisogna riportare il valore aggiunto in agricoltura, attraverso la trasformazione in loco dei prodotti agricoli. Utilissime, secondo la Ventura, le tipizzazioni comunali con l’indicazione della provenienza del prodotto, prima base affinché il territorio promuova i propri frutti. Un esempio è costituito dal vino “Nero d’Avola”, misconosciuto fino a pochi anni fa ed ora famoso sia a causa di una intelligente campagna di promozione che per la qualità del prodotto, migliorato grazie alla collaborazione con l’università. La Ventura ha poi evidenziato l’importanza dell’agricoltura, nel breve periodo, nella produzione di energia, soprattutto utilizzando scarti e sottoprodotti. Il ruolo dell’Amministrazione comunale, in tutto questo, è importantissimo: essa deve promuovere e stimolare accordi con luniversità, e inoltre sviluppare politiche di cantierabilità dei progetti finanziabili con fondi comunitari, come i Piani di Sviluppo Rurale (PSR). Un ruolo fondamentale l’agricoltura lo svolge nella tutela dell’ambiente, e ancora potrebbe contribuire allo sviluppo agricolo locale una serie di azioni semplici ed immediate, come la promozione del biologico, la creazione di “fattorie scuola” e la creazione di farmer market, mercati dedicati alla vendita diretta ai consumatori, che però abbisognano di regole molto chiare e di un grande impegno da parte del Comune. La Ventura ha anche lanciato l’idea di favorire la fornitura di prodotti locali nelle mense pubbliche del territorio, ma soprattutto ha plaudito all’iniziativa della coalizione del candidato Sderlenga di far partire il programma elettorale dal basso, cioè da chi conosce davvero il territorio. Massimo Digennaro – coordinatore cittadino del Movimento Io Sud - è intervenuto rivolgendo un breve saluto alla senatrice Adriana Poli Bortone, fondatrice e presidente del Movimento, alla professoressa Ventura e a tutti gli intervenuti. Digennaro si è anche rammaricato della mancanza di continuità nello sviluppo del Sud, capace di grandi eccellenze, ma anche di croniche arretratezze. L’intervento conclusivo della Presidente Adriana Poli Bortone è stato più volte punteggiato dai fragorosi applausi del numeroso pubblico da “tutto esaurito” che ha incorniciato la serata. La senatrice si è detta felice di essere a San Severo soprattutto per sostenere la candidatura a sindaco della città di Francesco Sderlenga, un giovane che, con la sua squadra, può fare molto. La Poli Bortone ha poi vivacemente criticato il federalismo fiscale, che toglie risorse alle regioni povere per assegnarle a quelle più ricche del Nord, come è già successo perché il governo nazionale subisce il ricatto politico della Lega Nord. Il suo Movimento, ha dichiarato, è nato per difendere il Sud, perché ci vuole amore per la propria città e per la propria terra. Poi, la senatrice, dall’alto della propria esperienza, ha dato alcuni consigli pratici al candidato Sderlenga e ai suoi collaboratori: continuare a lavorare come stanno facendo, alla campagna elettorale ed all’approntamento di progetti per la città, in modo da essere pronti alle sfide con il futuro e al confronto con un’Europa che è realtà. (Il Grecale - Red/Sv01)

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Assegnata la superperiziasarà la chiave dei processi (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Assegnata la superperizia sarà la chiave dei processi cARMEN GRECO La parola ai periti. Saranno loro a dire per quale motivo è morto l'ispettore Raciti. Lo sperano i giudici del Tribunale per i minorenni e quelli della Corte d'assise che hanno ufficialmente chiesto ad un collegio di super esperti di scoprire come e perché morì l'ispettore. Ieri mattina, tre dei quattro periti i prof. Pier Antonio Ricci e Gionata Fragomeni, delle facoltà di Medicina legale e di Bioingegneria industriale dell'ateneo Magna Grecia di Catanzaro e Gaetano Pietro Bulfamante, docente di Anatomia patologica a Milano, hanno giurato prima davanti al Tribunale per i minorenni presieduto da Nino Minneci e poi davanti alla corte d'assise presieduta da Luigi Russo. Un quarto componente del collegio peritale il prof. Giancarlo Umani Ronchi, dell'Università La Sapienza di Roma, uno dei massimi esperti italiani di medicina legale, "giurerà" il 28 aprile (ieri non poteva essere a Catania per impegni di lavoro) e prima di quella data le operazioni peritali non potranno avere inizio. Ai periti i giudici hanno chiesto che venga accertata «la causa mortis dell'ispettore Filippo Raciti e i mezzi che l'hanno prodotta ed ogni altra circostanza utile a fini di giustizia» ma anche di «procedere alle proprie considerazioni e conclusioni sviluppando tutte le osservazioni e controdeduzioni del caso con riferimenti ai pareri espressi da precedenti periti e consulenti delle parti». Come si vede un mandato amplissimo che ha l'obiettivo di fugare ogni dubbio sulla morte dell'ispettore. I periti per arrivare allo scopo potranno anche fare ricorso, per singoli accertamenti, anche all'aiuto di specialisti diversi e ovviamente, avranno a disposizione tutti gli atti dei due processi (che sono praticamente gli stessi) e tutti gli oggetti sequestrati (il giubbotto dell'ispettore, il sottolavello, etc) oltre ai reperti anatomici prelevati dal cadavere di Raciti e attualmente depositati nel reparto di anatomia patologica dell'ospedale «Cannizzaro» che porteranno nei loro laboratori per le operazioni necessarie. Novanta i giorni di tempo concessi dai giudici per eseguire la perizia che, però, potrebbe anche richiedere più tempo, vista la complessità dei quesiti e forse anche la riesumazione del cadavere. La parcella dei super esperti, per la cronaca, non sarà "doppia", ma verrà liquidata a metà tra Tribunale per i minorenni e Corte d'assise, (a pagare il conto sarà comunque il ministero della Giustizia). Gli avvocati di Speziale, Giuseppe Lipera e Grazia Coco, hanno già nominato i loro consulenti il prof. Carlo Torre il dott. Giuseppe Caruso, e l'ing. Giorgia Coco per seguire le operazioni peritali. Lo stesso faranno i legali di Micale, Domenico Cannavò, Eugenio e Piergiuseppe De Luca. Finora il braccio di ferro sulle perizie mediche e non, ha caratterizzato il «caso Raciti» sul piano processuale. Da un lato, infatti, la perizie sul giubbotto indossato dall'ispettore sul quale si sono espressi i carabinieri del Ris di Parma e la Polizia Scientifica di Roma. I secondi smentendo i primi e criticando le metodologia di indagine che aveva portato i tecnici dell'Arma a propendere per l'«incompatibilità» tra il sottolavello e i tagli riscontrati sulla giubba dell'ispettore. L'altra battaglia è sulle cause della morte. Per il consulente dei pubblici ministeri, il medico legale Giuseppe Ragazzi, il poliziotto sarebbe morto in seguito allo shock emorragico causato dal colpo infertogli con il sottolavello, per i consulenti della difesa a partire da Carlo Torre, professore di Medicina legale all'Università di Torino, la morte di Raciti sarebbe di origine polmonare «dopo un trauma stradale». Per questo la superperizia rappresenta un passo decisivo. Nel frattempo i due processi vanno avanti. Quello a carico di Antonio Speziale proseguirà nell'udienza (la quindicesima) del 22 maggio, l'altro in corte d'assise a carico di Daniele Micale, il 20 maggio per l'esame (tra gli altri) della vedova dell'ispettore Raciti, Marisa Grasso, in relazione al corpetto di protezione che un collega di Raciti dice di aver sfilato dal corpo dell'ispettore (e buttato via) quando lo soccorse. Il corpetto in questione è stato già acquisito agli atti del processo e sarebbe proprio quello che l'ispettore Raciti aveva in dotazione e che - così ha sostenuto la signora - il marito non indossava mai nei servizi di ordine pubblico. Per questo anche il collega che ne ha parlato nella scorsa udienza, Giuseppe Balsamo, è stato riconvocato in aula in modo da chiarire se l'ispettore la sera del 2 febbraio 2007 lo indossasse o meno.

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Elezione del rettore: ultimo incontroe poi il dibattito su Antenna Sicilia (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Elezione del rettore: ultimo incontro e poi il dibattito su Antenna Sicilia Oggi, alle 16 nell'aula magna della facoltà di Ingegneria (Nuovo edificio per la Didattica, Cittadella universitaria) si terrà l'ultimo degli incontri nelle facoltà stabiliti dalla commissione elettorale d'Ateneo per consentire ai cinque candidati in lizza per la carica di rettore dell'Università di Catania per il quadriennio '09-'13, di illustrare i propri programmi ai docenti, al personale tecnico amministrativo e agli studenti. Come negli incontri precedenti, i candidati avranno a disposizione 45' ciascuno. In questa occasione, specifica per gli appartenenti alle facoltà di Ingegneria e Architettura, ma aperta - come da tradizione - a tutta la comunità accademica, parleranno, nell'ordine, il prof. Vincenzo Albanese, il prof. Carmelo Strano, la prof.ssa Zaira Dato, il prof. Antonio Licata e il prof. Antonino Recca. Anche questo incontro, come i precedenti (Facoltà di Medicina, Dipartimento di Fisica, Auditorium dei Benedettini, aula magna Palazzo Fortuna), sarà trasmesso in diretta dall'emittente d'Ateneo, Radio Zammù (www.radiozammu.it e via etere su 101 Fm). Sempre oggi a partire dalle 20,30 circa, tutti i candidati saranno ospiti della trasmissione di Antenna Sicilia "Prima Pagina", condotta dal direttore Rino Lodato, per un confronto pubblico. Le urne, come noto, per il primo turno di votazione saranno aperte lunedì 27 dalle 8 alle 18. Ai seggi sono chiamati 1681 docenti, 1637 dipendenti del personale tecnico-amministrativo e sanitario e 165 rappresentanti degli studenti.

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'Sant'Antoniello a Port'Alba. Storia-Arte-Restauro' (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

24/4/2009 'Sant'Antoniello a Port'Alba. Storia-Arte-Restauro' Con la presentazione del volume si conclude la settimana della cultura Napoli - L’XI Settimana della Cultura si concluderà martedì 28 aprile, alle ore 18, con la presentazione del volume “Sant’Antoniello a Port’Alba. Storia-Arte-Restauro”, promosso e realizzato dalla “Fondazione P. Valerio per la Storia delle Donne” e pubblicato con il Patrocinio dell’Università Federico II di Napoli. Curato da Aldo Pinto e Adriana Valerio, con contributi di Luciana Arbace, Daniela Giampaola, Giuseppe Rago e Ugo di Furia, il volume è edito dalla Fridericiana editrice. All’incontro saranno presenti il Rettore Guido Trombetti, Fulvio Tessitore, già Rettore dell’Ateneo,  Massimo Marrelli, Presidente del Polo Umanistico, Claudio Claudi de Saint Mihiel, Preside della Facoltà di Architettura ed Arturo De Vivo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Interverranno il monsignor Ugo Dovere, docente della Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale, Leonardo di Mauro, Direttore del Dipartimento di Storia dell’Architettura, e Luisa Storchi, Soprintendente dei Beni Archivistici della Campania.    La manifestazione si terrà presso il complesso di Sant’Antoniello a Port’Alba - recentemente restaurato e restituito al suo notevole valore storico-architteonico - oggi sede della Biblioteca del Polo Umanistico dell’Università Federico II. E’ prevista la visita guidata al complesso, a partire dalle 16.30.      Il programma della giornata è on line all’indirizzo: http://wpage.unina.it/area.download/cir/locandina.pdf

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Fine settimana di musica e riflessione per la rassegna di cultura ebraica 'OyOyOy!' (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 24 Aprile 2009 Fine settimana di musica e riflessione per la rassegna di cultura ebraica ‘OyOyOy!’ Non sarà esattamente un gran finale solo perché sotto l’insegna di OyOyOy! sono previste ancora mostre ed incontri a Casale e in Piemonte. Ma di certo quello che sta arrivando è il week end più importante dell’edizione 2009. Dove il concerto (gratuito) di Noa al teatro municipale sarà solo il coronamento di tre giorni vissuti soprattutto all’insegna della musica e del divertimento, senza però mai dimenticare quello straordinario ponte tra le culture che il festival riesce a creare. Venerdì 24: Festa Albanese È proprio questo il senso della grande festa albanese della sera di venerdì 24 al mercato Pavia/Salone Tartara (piazza Castello - Casale Monferrato). È un modo per ricordare che in Albania, durante la seconda guerra mondiale e l’occupazione fascista e nazista, nessun ebreo è stato denunciato o deportato. Casale ha una consistente comunità albanese, frutto già delle prime immigrazioni all’inizio degli anni ’90. Come ha dimostrato l’edizione del 2008, la festa diventa quindi un grande momento di integrazione e di divertimento per tutti i Casalesi, nuovi e non con canti balli e girotondi che sembrano non finire mai e a cui partecipano centinaia di persone. Si comincia alle ore 18,30 con un appuntamento istituzionale: la premiazione della comunità albanese monferrina, come esempio di integrazione sociale. Conducono l’incontro lo scrittore albanese Fatos Lubonja e il giornalista televisivo David Parenzo. Sarà presente il Console d’Albania Giovanni Firera. Naturalmente per festeggiare un popolo il cibo è importante ed alle ore 19,30 partirà una festa gastronomica (apericena) con degustazioni albanesi e contaminazioni ebraico monferrine (e gli immancabili krumiri e vino kasher). Dalle ore 21 poi non sarà possibile stare fermi. Scende in piazza il gruppo albanese-salentino Talea parte con un grande concerto e baraonda di ballo che trascinerà in un vortice di ritmo tutti i presenti. I Talea sono una band transnazionale che si avvale del virtuoso fisarmonicista albanese Admir Shkurtaj, del chitarrista bosniaco Adnan Hozic (chitarra e voce), già alla corte di Goran Bregovic, nonché della vocalist Meli Hajderaj. Con loro validissimi musicisti pugliesi: Alessandro Nocco (sax contralto) Gaetano Partipilo (sax contralto e soprano), Giorgio Distante (tromba) Vincenzo Bardaro (batteria), Giorgio Vendola (contrabbasso), Mario Grassi (percussioni). Insomma il grande patrimonio musicale balcanico s’incontra e si fonde con le sonorità della terra salentina, del Sud, del Mediterraneo e sconfina addirittura con disinvoltura nel jazz. Un concerto che fa muovere le gambe e vibrare il cuore. Il concerto è ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti. Sabato 25 aprile con Noa: un concerto dedicato alla memoria Sabato 25 aprile è il giorno di Noa, la voce di Israele. Per un concerto unico ed esclusivo, dato che è la sola tappa in Italia della cantante che poi volerà a Mosca. E la data del 25 aprile lo rende ancora più speciale per tutto quello che rappresenta nella memoria collettiva: 64 anni fa finiva la guerra e finivano le persecuzioni, due eventi che si incrociano nella consapevolezza che stanno sparendo gli ultimi testimoni diretti ed ecco allora che per gli organizzatori di OyOyOy! e per la stessa Noa c’è l’impegno alla memoria come garanzia perché quegli eventi non si ripetano e si preservi la pace. Noa è un testimonial ideale per questo messaggio, con la sua voce cristallina mescola jazz, rock americano e suggestioni mediorientali. Di lei stessa, stella della world music, dice: "Mi sono formata a New York, ma non potrei mai vivere lontano da Israele" e proprio quando si immerge nel clima mediorientale, danzando e accompagnandosi con percussioni, tamburelli, piccoli strumenti a fiato, Noa dà il meglio di sé. Quando intona "Beautiful that way", il brano della colonna sonora del film di Roberto Benigni "La vita è bella", si ha la prova che canzoni come questa sono realmente un dono. Il concerto si chiuderà con il regalo di "Shalom", pace, che Noa rivolgerà alla platea. Un saluto e un augurio che comunica un’idea della vita che esclude l’odio e il pregiudizio. Anche questo concerto è ad ingresso libero, inizierà alle 21,30, ma consigliamo di essere a Teatro Municipale con un buon anticipo perché l’ingresso avverrà fino ad esaurimento dei posti. Domenica 26, una giornata di incontri Infine per OyOyOy! il 26 aprile sarà una domenica ricca di spunti di riflessione. Alle ore 16,30 a Casale in Sinagoga ci sarà addirittura una "Disputa su Dio". Confronto tra Vito Mancuso e rav. Giuseppe Laras, due pensatori e protagonisti della cultura religiosa che non hanno mai deluso il pubblico con ragionamenti capaci di spaziare in ambiti diversissimi e una certo gusto nel condirli di aneddoti e di sapide citazioni . A seguire alle ore 18,30 alla libreria del Labirinto (via Benvenuto San Giorgio, 4) dibattono sulle forme della musica Giulio Castagnoli compositore casalese che ha appena scritto un libro sull’argomento e la celebre voce di Radio DJ La Pina, sarà una riflessione anche sulla musica come potrebbe essere. Modera l’incontro Giancarlo Giorcelli. Numerosi anche gli incontri ad Alessandria, in collaborazione con Codess Cultura, dove, oltre l’apertura della Sinagoga nel Tempietto invernale domenica 26 aprile alle ore 17, si svolgerà un vero e proprio ‘Viaggio alla scoperta della lingua Yiddish’: suoni, colori e profumi è una conferenza di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l’Università degli studi di Parma e autore del manuale ‘Nuovo parlo Yiddish’ (Vallardi), mentre alle ore 18.00: ‘La musica nel misticismo ebraico’ conferenza di Riccardo Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma ed esperto di musica ed ermeneutica ebraica. La Rassegna cinematografica realizzata in collaborazione con il prestigioso Roma Kolno’a Festival, e condotta dal critico cinematografico Nuccio Lodato. Prosegue con il film Noodle di Ayelet Menahemi. Inizio alle ore 21 presso il Teatro-Cinema Comunale - Sala Zandrino (ingresso gratuito). Ultima settimana per visitare le mostre di Paolo Novelli a Valenza, I valori della Costituzione di Emanuele Luzzati e Roberto Piumini a Trino, Giovanni Bonardi a Moncalvo e naturalmente la mostra Sguardi in Sinagoga a Casale. Infine sempre domenica apertura di moltissime Sinagoghe oltre Casale e Alessandria anche Vercelli, Cherasco, Asti, Carmagnola, tutte le informazioni sul sito internet www.oyoyoy.it o telefonando al 340 3437723. (Alberto Angelino) Nella foto: Gad Lerner intervista Inge Feltrinelli nella Sinagoga di Casale. Leggi i

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Senza titolo..... (sezione: Cultura)

( da "PC World online" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

24-04-2009 Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell’Aquila Fujitsu ha messo a disposizione degli Istituti Scolastici colpiti dal terremoto 5 aule informatiche mobili Elena Re Garbagnati Nessun vantaggio dal chipset GN40 per i netbook con XP X-Slim X340: ecco l’ultrasottile di MSI Memorie SSD per aggiornare i netbook I netbook mettono in difficoltà Microsoft Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell’Aquila Apple conferma: per ora niente netbook Trackpad LCD per il nuovo netbook di Sharp Bizzarro errore nel configuratore di Lenovo Acer, Asus e MSI: vendite dei netbook in calo Apre a Torino il primo Vaio Store di Sony Presentati i nuovi netbook Toshiba mini NB200 Ecco i notebook Pavilion dv3 di HP Il progetto OLPC abbandona le CPU di AMD e sceglie Via Acer Aspire One a 79 dollari con AT&T Netbook Samsung N120 in vendita Fujitsu Technology Solutions, insieme al Ministro della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione Renato Brunetta,ha annunciato l’avvio di un programma di supporto agli Istituti Scolastici della Provincia dell’Aquila, colpita dal terremoto lo scorso 6 aprile, attraverso l’invio in Abruzzo di equipaggiamenti tecnologici finalizzati alla realizzazione di aule didattiche informatizzate, per le quali l’azienda giapponese fornirà ancheil servizio di gestione e assistenza necessario. Il programma rientra nell’ambito dell’impegno di Corporate Social Responsibility di Fujitsu, che contribuisce al piano “Scuola e Università in Rete” promosso dai ministri Brunetta e Gelmini. L’iniziativa di Fujitsu prevede la realizzazione di 5 aule informatiche mobili per gli istituti scolastici della Provincia de L’Aquila, realizzate sfruttando la tecnologia Fujitsu Mobile School Car. Ciascuna aula metterà a disposizione degli studenti 10 notebook e 1 server, oltre al server centrale che sarà installato presso l’Ufficio Scolastico Provinciale de L’Aquila per consentire la connettività e la condivisione di contenuti fra Istituti Scolastici diversi. In questo modo studenti e insegnanti potranno essere sfruttate in modalità didattica dai docenti e in modalità interattiva dagli studenti. Inoltre, le Aule Informatiche Mobili potranno permettere un risparmio per le famiglie che hanno perso tutto, grazie ad accordi con gli editori che il Ministero dell’Istruzione sta portando avanti per l’utilizzo degli eBook come testi scolastici. Commenti Per commentare devi essere registrato nel forum. Per registrarti clicca qui Risposta Rapida Messaggio: Segui qui la discussione sul forum L'EeeBox B208 porta l'alta definizione nel piccolo desktop di Asus Nessun vantaggio dal chipset GN40 per i netbook con XP BLOBbox mette insieme TV e Internet Warner Bros. sostituisce i film HD-DVD con i corrispettivi Blu-ray Scuola di giornalismo con un videogame Microsoft segna ricavi in calo del 6% nell'ultimo trimestre X-Slim X340: ecco l’ultrasottile di MSI Memorie SSD per aggiornare i netbook 1 miliardo di applicazioni scaricate dall'App Store Conficker ha distratto i navigatori dai malware più insidiosi Navigon Fresh è più ricco e facile da usare I netbook mettono in difficoltà Microsoft Progetto Aula Informatica Mobile di Fujitsu per le scuole dell’Aquila Penguin pubblicherà e-book in Cina Con Vodafone, Facebook è sul cellulare tutto il giorno Director's Cut - Scusi, dov?è il Wi-Fi? SmileTech - La vera innovazione Attenti al portatile - La crisi economica migliora la qualità Diritto & Rovescio - Decreto salva-SIAE: il bollino rientra dalla finestra :( Non in linea - Pirate Bay condannata e noi condannati al dibattito (3 commenti) OnOff - Atom contro la crisi Pane al pane - IL TERREMOTO MEDIATICO E IL GIORNALISMO ANTISISMICO (4 commenti) Il Rompiscatole - Uno smartphone su tre è un iPhone, viva la rivoluzione

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Cultura e Spettacoli: Dal passato al futuro La storia come fonte di conoscenza (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura e Spettacoli: Dal passato al futuro La storia come fonte di conoscenza Pubblicato il 24-04-2009 E’ partita la terza edizione delle ‘Giornate Giannoniane’ dedicata quest’anno a «Risorgimento e questione meridionale» organizzata dal Liceo Classico Giannone... Risorgimento e questione nazionale. Luci e ombre”, il tema della terza edizione delle “Giornate Giannoniane”, rassegna organizzata dal Liceo Classico “P. Giannone” con l’apporto della Rivista Storica del Sannio. Ieri mattina l’inaugurazione con la sessione di lavoro moderata da Maria Felicia Crisci, dirigente del Liceo “P. Giannone”. Ha sottolineato quanto sia interessante il tema scelto quest’anno, tanto più che s’approssimano due anniversari importanti il 150esimo dell’unificazione nazionale del nostro Paese e il bicentenario della fondazione del Liceo Giannone. Indagare la storia risorgimentale a Benevento, risvegliata dal torpore legato a secoli di dominio pontificio, nei sociali, economici, culturali – ha detto la Crisci – ricordando anche i sanniti protagonisti di quell’epoca, è uno sforzo d’analisi importante che consente di rimeditare l’identità presente e proiettarla, criticamente e in modo positivo, verso il futuro. Dopo, il saluto del Pro Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Gaspare Lisella, che ha sottolineato l’importanza degli studi storici come strumento di analisi del presente, in una società globalizzata, che necessita sempre più di cultura e conoscenze necessarie per la competitività. Si sono poi succeduti gli interventi dei relatori. Con “Risorgimento e questione meridionale, note introduttive”, Pier Luigi Rovito (docente all’Università di Salerno e direttore della Rivista Storica del Sannio) ha spiegato che, nonostante i limiti nel processo d’unificazione, non tutti i mali del Meridione derivarono da quelle vicende. Già nel 1612, Tommaso Campanella lamentava la povertà delle masse meridionali. Depressione e scarsa propensione alla modernità, che ancora attanagliano il Mezzogiorno, hanno radici profonde. Né si può dare al colpa solo ai Borbone o alle dominazioni straniere. L’unificazione non poteva risolvere problemi secolari e finì in alcuni casi per aggravarli, ad esempio con un regime di imposizione fiscale che tassava più duramente il Sud, che il Nord. Per Benevento l’unificazione non fu economicamente un buon affare, perché la perdita della condizione di enclave e “paradiso fiscale” fece venire meno l’economia legata a contrabbando e riciclaggio di denaro. Pier Luigi Rovito, pur facendo comprendere come non tutti i mali del Meridione siano imputabili alla storia risorgimentale, ha detto di errori ed eccessi di quel tempo (come la sanguinosa repressione del brigantaggio) e ribadito l’importanza di tornare a discutere di Questione Meridionale in termini di impegno civile, attingimento delle migliori energie in una prospettiva europea e internazionale. “I caratteri del Risorgimento Sannita”, la relazione sviluppata da Raffaele Matarazzo, già preside del Liceo Giannone, saggista, storico, critico. Ha detto della condizione di depressione e isolamento in cui dopo secoli di dominio pontificio si trovava Benevento, enclave nel regno meridionale. Proprio in virtù delle teorie del giurisdizionalismo, coerentemente sostenute e sviluppate da Pietro Giannone, Ferdinando IV di Borbone, con il ministro Tanucci,occuparono militarmente Benevento tra il 1758 e 1764. Poi il potere temporale della Chiesa fu interrotto dai fatti seguiti alla Rivoluzione Francese, l’occupazione delle milizie francesi nel 1799 e poi dal 1806 e fino al crollo dell’impero napoleonico, il principato, voluto da Napoleone e guidato da Talleyrand per interposta persona. E poi fallito il tentativo dell’incorporazione nel Regno di Napoli, il ripristino del potere temporale della Chiesa. Destinato a durare fino alla conquista del Meridione del Garibaldi nel 1860. Nella Benevento di quegli anni, in una realtà sociale vivificata da fermenti e innovazioni portate dai Francesi (nel 1810 la fondazione del Liceo di Benevento), eppure misera e affamata, la condizione di povertà era così insopportabile che anche un cardinale della Curia Romana, il beneventano Domenico De Simone, nominato da Papa Gregorio XVI, la denunciò documentalmente. Nel 1848 la sollevazione guidata dal Sabariani, repressa duramente. In una realtà in cui beni immobili e ricchezze erano appannaggio di ecclesiastici e nobili, moti di critica provenivano anche dal basso clero. Risuonarono beffarde le parole, pronunciate nella sua visita dell’autunno del 1849 da Papa Pio IX, nel dire della necessità di rispettare il diritto di proprietà e i doveri che ne conseguono, ad un popolo cencioso e affamato. Nel 1854 una nuova sollevazione quella detta delle Frasche, a sua volta repressa. Nel 1860 l’epopea garibaldina e la nascita con l’impegno decisivo di Carlo Torre (fratello di quel Federico, ministro della Repubblica Romana mazziniana del 1848 e amico di Garibaldi) tra tante contraddizioni e l’affermarsi di una nuova borghesia possidente e il perdurare della miseria popolare. La partecipazione popolare al Risorgimento non vi fu dunque né vi poteva essere tra tanta depressione e miseria. A chiudere la sessione di lavori di ieri mattina l’intervento di Francesco Barra intitolata “I contesti internazionali del Risorgimento”. Il Meridione non era una landa naturalmente ricca e prospera, misera per il malgoverno dei Borboni. Averlo ritenuto ancora nella seconda metà del XIX secolo era un errore. A dimostrarlo, quanto accadde con l’impresa dei Mille di Giuseppe Garibaldi. Lo sbarco a Marsala, la vittoria di Calatafimi, la conquista di Palermo nel maggio del 1860, la caduta della fortezza di Milazzo, la perdita della Sicilia e poi, dopo il tradimento della flotta borbonica, lo sbarco in Calabria dimostrarono la fragilità del regno borbonico. Che si spiegava con la miseria delle popolazioni e le debolezze strutturali di sistema statuale e apparato amministrativo, tenuto insieme dal paternalismo dei Borboni. Uno sfaldamento così rapido che i tentativi diplomatici di trovare un’intesa con i Savoia e Cavour e le misure interne, per instaurare una moderna monarchia costituzionale, caddero nel vuoto e Francia e Inghilterra non poterono che abbandonare i Borbone al loro destino. La libertà e il benessere promesso o lasciato intravedere da Garibaldi non vennero ed esplosero fenomeni di disagio economico con sollevazioni violente, brigantaggio e repressioni ancor più sanguinose. Sempre ieri la sessione pomeridiana dalle 16 con interventi di Pier Luigi Rovito, “La scuola dell’Italia Unita”; Paola Caruso (Liceo Classico “P. Giannone”), con la relazione intitolata “L’istruzione a Benevento nel periodo post unitario”; Lina Rosa Massa (Liceo Classico “P. Giannone”), “L’episcopato beneventano del cardinale Camillo Siciliano Di Rende (1879-1897): dinamiche educative e prassi pastorale”. La rassegna prosegue oggi. Dalle 9, gli interventi di Antonio Gisondi (Università di Salerno), con la relazione “Da Mazzini a Cattaneo”; G. De Bellis, A. De Cristoforo, V. Iarrusso, I. Lamparelli, V. Pepe, N. Silverstri, corso E con il lavoro “Unità d’Italia: il caso di Benevento e la sua classe dirigente”; G. Bozzi, M. Corrado, C. Giaquinto, E. Falbo, M.F. Mansueto, corso F, con “Unità d’Italia: il caso di Benevento, le classi subalterne, aspettative e risultati”. Nella sessione pomeridiana, presieduta da Lina Rosa Massa, dalle 16: Annalisa Cervone (Liceo Classico “De La Salle” di Benevento), relaziona su “N. Nisco e il Risorgimento critico”; Rossella Del Prete (Università del Sannio), su “Un teatro per la nuova borghesia”; Amerigo Ciervo (Liceo “P. Giannone”) su “I canti politici della tradizione popolare dal 1799 alla fine dell’800”.

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L'offerta e le strutture dell'Ateneo Due incontri per future matricole (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

INIZIATIVA «UNIVERSITA' A PORTE APERTE» L'offerta e le strutture dell'Ateneo Due incontri per future matricole SILVIA NUGARA Continua l'iniziativa «Università a porte aperte» per far conoscere l'offerta formativa e le strutture d'Ateneo ai ragazzi delle classi quarte e quinte delle scuole superiori. Docenti, rappresentanti dell'orientamento e studenti universitari accolgono i visitatori presso dipartimenti, biblioteche, aule e laboratori. Questa settimana sono in calendario due appuntamenti presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Venerdì 24 alle ore 15, porte aperte al corso di studio in Scienze Geologiche presso il Dipartimento di Scienze della Terra (via Valperga Caluso 35). Il corso prepara gli studenti in ambiti come la rappresentazione cartografica di indagini geologiche, la valutazione dei rischi e dell'impatto ambientali, la prevenzione del degrado dei beni culturali, i rilievi topografici, oceanografici e atmosferici etc. Martedì 28 alle 14 presso il Dipartimento di Matematica a Palazzo Campana (via Carlo Alberto 10) è invece la volta del corso di studio in Matematica. Per chi si iscrive, il triennio prevede i primi due anni dedicati alla formazione di base e un terzo anno il cui programma può essere scelto tra diverse opzioni (economica, storica, informatica etc.) Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Scienze Informa: corso Massimo d'Azeglio, 60/H, tel. 011/670.79.21, infoscienze@unito.it.

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LUIGI FUCCI LUIGI SANTONASTASO, STUDENTE DI FILOSOFIA DI SOLOPACA, CON UNA DETERMINAZIONE SOSTENU... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

LUIGI FUCCI Luigi Santonastaso, studente di filosofia di Solopaca, con una determinazione sostenuta dalla sua passione per tale disciplina ha invitato Davide Grossi, dottore di ricerca metafisica presso l'Università Vita-Salute di Milano, a parlare della sua pubblicazione, preparata assieme a Raphael Ebgi, «L'infinito intorno-Studio sul Sofista di Platone». L'incontro con un numeroso pubblico, sponsorizzato da «Il Cenobio», è avvenuto nel salone del Museo enogastronomico (nella foto) e ha fatto registrare, prima della relazione di Grossi, gli interventi di Nicola Sguera, docente di Storia e filosofia, di Nicola Magliulo, docente dell'Università di Napoli, e i saluti del sindaco Pompilio Forgione. Solopaca, paese del vino, è stato anche il luogo che ha dato i natali al filosofo Stefano Cusani, il primo a discutere a Napoli di Kant e di Hegel e che una malattia ha reciso giovanissimo, impedendogli di raggiungere brillanti risultati ai quali era sicuramente destinato. La discussione si è svolta tutta sulla relazione tra l'essere il nulla che sono «le tesi che compongono il volume presentato e che tentano di affrontare l'enigma su cui si trova costretto ad indugiare chi si rimetta all'ascolto del Sofista platonico». E l'autore sostiene: «Il pensiero parla nominando le cose, ed i nomi delle cose diventano parte delle cose stesse. Quando il nulla viene negato, innanzitutto viene nominato. Il nome del nulla è la manifestazione che lo tradisce, è l'apparire del non essere come essere, come significato positivo, come parola. Le cose appaiono nella parola che le nomina come i colori appaiono nella luce. L'assenza di luce, gettando ombra sui colori, li dissolve. Il nulla è ciò che non si dissolve perché è ciò che rimane investito di luce ad ogni ora. Il Sofista evoca il significato positivo di ciò che il nulla significa senza ricordare il contenuto assolutamente negativo del significato stesso. Ciò che il sofista dimentica, lo ricorda Platone, che però trascura il volto positivo del negativo, lasciando così insoluto l'enigma del giano Nulla».

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RITA ADDESA IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER LA FESTIVITà DI SANTA RITA, IN PROGRAMMA FRA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Avellino)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

RITA ADDESA In occasione delle celebrazioni per la festività di Santa Rita, in programma fra poco meno di un mese, don Antonio Dente, rettore della Chiesa di San Francesco Saverio, in cui è custodita la statua della Santa, ha riservato una sorpresa ai suoi fedeli: «Durante la celebrazione eucaristica del 17 maggio - spiega il sacerdote - in cui verrà effettuata la benedizione dei bambini, momento compreso nel rito della novena che precede la processione del 22 maggio, arriverà in Chiesa un frammento osseo della Santa di Cascia». La reliquia, ottenuta dalle suore della basilica della cittadina umbra grazie all'intercessione di padre Vittorino Grossi, agostiniano di origine avellinese attualmente docente della Pontificia Università Lateranense, verrà custodita in una teca d'argento, donata, come tiene a precisare Don Antonio, da un fedele devoto che preferisce restare in anonimato ed esposta accanto alla statua di Santa Rita, ritornata al suo posto dopo circa venti anni dal terremoto del 23 novembre 1980 che aveva seriamente danneggiato la Chiesa di S. Francesco Saverio. Questa iniziativa è soltanto una delle tante avviate negli ultimi anni da Don Antonio Dente e dal Comitato per la Festa di Santa Rita: partendo dal restauro dell'organo del 1700 e di alcune statue colpite anch'esse dalla violenza del sisma, passando, poi, al rifacimento della porta di ingresso in bronzo raffigurante la Santa di Cascia e il Santo da cui la Chiesa prende il nome e all'esposizione permanente del presepe composto da pastori anch'essi del XVIII secolo, si è arrivati all'impresa che il 17 maggio farà felici i cittadini avellinesi.

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VIETRI SUL MARE. CANDIDATI SINDACI E LISTE ANCORA IN ALTO MARE. CONTINUANO GLI INCONTRI PER LA MESSA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Vietri sul Mare. Candidati sindaci e liste ancora in alto mare. Continuano gli incontri per la messa a punto di liste e la battaglia per i candidati sindaci. Solo Michele Sarno da tempo ha ufficializzato la sua candidatura, ha presentato la lista "Vietri Viva" e illustrato il programma. Intanto ha incassato l'appoggio della Dc di Salvatore Giordano e proprio nei giorni scorsi ha incontrato il segretario nazionale Giuseppe Pizza, sottosegretario alla Pubblica istruzione-Ricerca-Università. Nei prossimi giorni Franco Benincasa - sostenuto da Verdi, Rifondazione comunista, Italia dei Valori, Comunisti italiani e associazione Terra e liberta che ha tra i suoi soci lo zoccolo duro dei Ds - ufficializzerà la sua candidatura, la lista e il programma. Cesare Marciano ha annunciato che era sua ferma intenzione scendere in campo, ma i tempi per una ufficializzazione della lista si allungano. Alcune importanti defezioni come quella di Gerardo Pellegrino, ex Udeur e oggi sostenitore di Benincasa, e un serrato confronto all'interno dell'area moderata (Pdl) pesano sulle mosse che si appresta a fare. Entro le prossime ore Tommaso Buono, che ha chiesto ufficialmente di entrare nel Pdl, potrebbe essere il contraccolpo decisivo per Marciano. L'area moderata si frantumerebbe in altri rivoli, tali da rendere difficile il cammino di Marciano e dello stesso Buono. Se si aggiunge che nella stessa area si trova ad agire l'altro candidato Nicola Campanile, si può comprendere la difficoltà di sciogliere definitivamente le riserve che permangono sulla ufficializzazione delle candidature. Ma i tempi stringono, osserva Tommaso Buono, ed occorre dare una risposta forte ed univoca alla comunità di Vietri. Intanto potrebbero essere della partita Giuseppe Martino, l'ex proprietario della Concord, e l'ex sindaco Alfonso Giannella.

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CIRO CENATIEMPO ISCHIA. QUANDO IL BINOMIO TRA NATURA E CULTURA DIVENTA UN EVENTO INTERNAZIONALE, ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

CIRO CENATIEMPO Ischia. Quando il binomio tra natura e cultura diventa un evento internazionale, nel segno della bellezza proteiforme delle piante esotiche, della filosofia, della biologia e, soprattutto, di Charles Darwin, del quale si celebrano i duecento anni dalla nascita. Si chiama Meristema, ed è la kermesse - quest'anno alla seconda edizione - organizzata a Forio, da oggi a domenica, nell'originale contesto dei Giardini di Ravino, non lontano dalla baia di Citara. È un habitat suggestivo che ospita qualche migliaio di cactacee non comuni, ed è stato allestito da Giuseppe, Chris e Luca D'Ambra che lo hanno aperto al pubblico dopo lunghe ricerche e confronti, trasformandolo in un polo di riferimento per appassionati e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Per tre giorni un centinaio di specialisti, professionisti e collezionisti di piante succulente rare si incontrano per esporre le loro meraviglie botaniche, mentre studiosi di diverse discipline illustrano e dibattono alcune tesi che ruotano intorno al tema della biodiversità e dell'evoluzione. «Evoluzione e biodiversità - spiega Luca D'Ambra - sono proprio gli argomento scelti per i focus di questo secondo appuntamento, per commemorare il bicentenario della nascita di Charles Darwin e il 150.mo anniversario della pubblicazione della sua opera capitale, "L'origine delle specie", un libro che ha segnato una svolta nella storia del pensiero occidentale. Il programma è diversificato e non trascura l'aspetto fieristico, con una serie di premi riservati agli espositori, che potranno dunque mettere in concorso i loro esemplari più interessanti: saranno giudicati da una giuria di esperti del settore. Inoltre, anche il pubblico di Meristema potrà indicare il proprio gradimento, indicando le preferenze su una scheda da inserire in un'apposita urna, proprio perché il nostro obiettivo è quello di offrire un coinvolgimento sempre più allargato, in un clima di festa primaverile». L'inaugurazione è prevista per le ore 11.30 mentre, nel pomeriggio, a partire dalle 16, il programma si fa subito intenso, con il convegno «Darwin e la scoperta della biodiversità», curato dal circolo Georges Sadoul di Ischia. Dopo l'introduzione di Elettra Carletti, responsabile delle attività culturali dei Giardini Ravino, sarà Ilia Delizia, presidente del Sadoul, a illustrare le tracce degli interventi di Barbara Continenza, docente di Storia del pensiero scientifico all'università Tor Vergata di Roma, su «L'evoluzione biologica secondo Charles Darwin»; di Pietro Greco, direttore del master in Comunicazione scientifica alla SISSA di Trieste, su «Crocifiggere Darwin?»; e di Davide Tarizzo, ricercatore di Filosofia morale dell'università di Salerno su «Come Darwin ha cambiato la filosofia». Domani e domenica, poi, finestre aperte sul pianeta, dal Sudafrica al Sudamerica, fino al Mediterraneo e Ischia, con incursioni nel dibattito religioso.

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BRESCIA. ERIKA DE NARDO, DA IERI è LA DOTTORESSA ERIKA DE NARDO. LA PROTAGONISTA DEL MASSACRO D... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Brescia. Erika De Nardo, da ieri è la dottoressa Erika De Nardo. La protagonista del massacro di Novi Ligure, condannata per l'omicidio della madre e del fratellino, si è laureata con il massimo dei voti in lettere e filosofia nel carcere bresciano di Verziano. Erika, che oggi ha 25 anni, ieri mattina davanti a una commissione di docenti dell'Università Cattolica di Brescia, in una delle sale della casa di reclusione dove è rinchiusa da quattro anni, ha discusso una tesi su Socrate. Votazione finale: 110 e lode. E lì a pochi metri da lei, in questo giorno un po' speciale, c'erano, ad ascoltare, il padre, l'ingegner Francesco De Nardo, la nonna materna e una delle zie. Un giorno un po' speciale ma al quale Erika ha voluto dare un senso di normalità nella sua vita carceraria. E, quindi, dopo essere stata dichiarata dottoressa in lettere, è andata a lavorare. Si è presentata, come fa da tempo, alla cooperativa interna specializzata in assemblaggi. In carcere, dove gli studi universitari sono considerati molto importanti ai fini del recupero, il percorso accademico della giovane è stato seguito da vicino da alcune persone, tra cui operatori penitenziari, educatori e volontari. Una, in particolare si è occupata di tutto ciò che le serviva dall'esterno, a cominciare dai testi universitari. «Gli ultimi esami - hanno raccontato - sono stati vissuti da Erika con una grande passione per la filosofia e sono andati ancora meglio degli altri. Sembra proprio innamorata di questa materia». La discussione della tesi è stata gestita con strettissimo riserbo dall'Università e dalla casa di reclusione, anche alla luce di quanto accadde alcuni anni fa. Una domenica Erika partecipò a un torneo di pallavolo e fu fotografata e ripresa. La notizia e le immagini, pubblicate dai giornali, le provocarono un forte contraccolpo emotivo. Erika, il 21 febbraio del 2001, insieme al fidanzato Omar Favaro, uccise a coltellate la madre Susy e il fratellino Gianluca nella casa di famiglia a Novi Ligure. Minorenne, come il complice, all'epoca del duplice delitto, fu condannata a 16 anni di reclusione. Erika, comunque, a breve potrebbe chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali e uscire dal carcere. Considerato il periodo di detenzione (oltre otto anni), l'indulto e gli sconti annuali per buona condotta, le mancano infatti tre anni al fine pena.

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CUP e Fondazione: nuovi orizzonti (sezione: Cultura)

( da "Quotidiano.it, Il" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

CUP e Fondazione: nuovi orizzonti San Benedetto del Tronto | Sottoscritta la convenzione tra il Consorzio Universitario Piceno e la Fondazione di Ascoli Piceno per il consolidamento e lo sviluppo dell’Università nel territorio. Da sin: Direttore CUP Pierluigi Raimondi, Presidente CUP Renzo Maria De Santis, Presidente Fondazione Vincenzo Marini Marini, Segretario Generale Fabrizio Zappasodi Firmata oggi la Convenzione tra la Fondazione di Ascoli Piceno ed il Consorzio Universitario Piceno per il biennio 2009/2010. Il documento è finalizzato alla realizzazione di una serie di interventi per il consolidamento e lo sviluppo dell'Università e per un maggior radicamento della stessa nel territorio Piceno, per favorire la crescita e la formazione di professionalità locali anche attraverso l'erogazione di borse di studio ed incentivando l'utilizzo di docenti del territorio. La Convenzione è l'ennesima concreta testimonianza del lavoro e del rapporto tra i due Enti in favore della nostra comunità: la Fondazione infatti riconosce al CUP il ruolo di cabina di regia dello sviluppo dell'Università nel territorio e mette a disposizione del sistema universitario importanti risorse economiche (€ 620.000,00 per il biennio 2009/2010) che saranno erogate a fronte di documentati interventi per il consolidamento e lo sviluppo. Fondazione e CUP infatti hanno concordato di definire anche alcuni indicatori di carattere quantitativo volti a misurare le linee di tendenza dello sviluppo universitario locale. Il CUP, oltre a impegnarsi a promuovere concrete iniziative di carattere universitario e a documentarne gli effetti sul nostro territorio, ha integrato il proprio Consiglio di amministrazione con la nomina (nel luglio dell'anno scorso) dell'avv. Carlo Grilli, membro nominato dalla Fondazione, quale ulteriore elemento di raccordo tra le due Istituzioni. 24/04/2009

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Nasce a Porta Palazzo il condominio solidale (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

PROGETTO I PROMOTORI SI COSTITUISCONO IN COOPERATIVA E ACQUISTANO UNO STABILE DA RISTRUTTURARE 2 Nasce a Porta Palazzo il condominio solidale «Il palazzo è popolato da persone con idee e principi comuni ed è aperto al quartiere» milioni di euro Iniziativa di cinque famiglie per coabitare in armonia [FIRMA]ALESSANDRO MONDO Al Comune chiedono il patrocinio e il supporto delle iniziative in cantiere. Loro mettono le risorse (quasi due milioni di euro), curano il progetto, dividono gli spazi, pensano tutti insieme le attività rivolte al quartiere. Il compromesso è già firmato. Una volta definito l'atto di vendita partirà la ristrutturazione che vedrà nascere nel cuore di Porta Palazzo una soluzione abitativa destinata a fare scuola. Appuntamento in via Cottolengo, civici 2 e 4. Qui, in un vecchio stabile di fine Ottocento disabitato e piuttosto malandato dopo un lungo abbandono, prenderà le mosse «Numero Zero», il primo progetto di «co-housing» varato da privati cittadini: cinque nuclei familiari di varia età ed estrazione sociale, ma il numero è destinato a salire ad otto, che intendono promuovere la coabitazione come stile di vita. L'ultima adesione è quella di Bruna Cibrario, conquistata dall'idea. Non si tratta della riproposizione della vecchia «comune» - nel senso ideologico e architettonico del termine - ma di un «condominio solidale» aperto all'esterno. Il primo passo dei promotori è stato costituirsi in una cooperativa che ricalca il nome del progetto (e viceversa). Poi, individuato il palazzo dopo una lunga ricerca, hanno bussato alla porta dell'assessore Roberto Tricarico (Politiche per la casa) e a quella di Giovanni Magnano, il dirigente di settore, proponendo la loro idea della casa e dell'abitare. «Non uno stabile comprato dall'impresa o selezionato tramite un'agenzia immobiliare, da dividere con perfetti sconosciuti - spiega Paolo Sanna, futuro inquilino e progettista di mestiere -, ma un "condominio solidale" popolato da persone con idee e principi comuni, costruito ad hoc e aperto al quartiere». Quali? Al momento tutte le strade sono aperte: un nido familiare, servizi culturali per i giovani (come la biblioteca comune), un piccolo magazzino per ospitare le derrate alimentari raccolte dai gruppi di acquisto solidale, progetti di accompagnamento rivolti agli anziani ospitati nella vicina casa di riposo, promozione di feste di quartiere... Tra le ipotesi più ambiziose, e più impegnative, la messa a disposizione di un monolocale a canone sostenibile per soggetti deboli bisognosi di percorsi di reinserimento. Sono solo alcune delle proposte che potranno essere realizzate negli spazi comuni del caseggiato. Ai piani superiori i 7-8 alloggi di chi ha acquistato, negli spazi sottostanti i servizi condominiali (ad esempio la lavanderia) e quelli aperti al quartiere. Un progetto, obiettivi diversi: disegnare la casa ideale, eco-compatibile e tagliata su misura, sfruttando le competenze dei futuri inquilini (nell'impresa si cimenteranno un progettista, un ingegnere e un architetto); viverla in armonia con gli altri; trasformarla in occasione di riqualificazione del tessuto urbano e collettore di iniziative rivolte al quartiere. L'idea ha fatto breccia in Comune. «Siamo pronti a convenzionarci per attivare i servizi rivolti al quartiere - commenta l'assessore Tricarico -. E' un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che merita di essere sostenuto». Con l'auspicio, spiega Sanna, che quello di via Cottolengo si inserisca in una rete di «condomini solidali» in punti diversi della città».

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Capire la Turchia Un secolo tra laicismo e Islam (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

MERCOLEDI' 29 Capire la Turchia Un secolo tra laicismo e Islam L'Accademia delle Scienze organizza mercoledì 29 alle ore 17,30 al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 una conferenza dedicata alla realtà turca ed al suo legame con l'Europa, dal titolo «La Turchia tra Europa ed Asia: un secolo tra laicismo ed Islam». La conferenza mira ad illustrare in maniera ampia e dettagliata la realtà turca attraverso un breve excursus storico-giuridico incentrato sulle vicissitudini religiose degli ultimi tempi, in modo da poter comprendere meglio quale siano state le trasformazioni del tessuto sociale alle quali il popolo turco ha assistito di recente. In particolare si analizzeranno i punti di contatto e le differenze che sussistono tra questa realtà ed i due continenti contigui, l'Europa da una parte e l'Asia dall'altro. A guidare il pubblico in questo viaggio culturale alla scoperta della Turchia sarà il professor Mario Losano, docente ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Piemonte Orientale e docente del Dottorato di Diritto Pubblico dell'Università degli Studi di Torino. La conferenza si inserisce all'interno del ciclo di incontri «I Mercoledì dell'Accademia», organizzati dall'Accademia delle Scienze. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info 011/562.00.47.

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Congresso nazionale ad Asti con chimici e ricercatori (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

Dal 3 al 5 maggio Congresso nazionale ad Asti con chimici e ricercatori La città di Asti ospiterà, dal 3 al 5 maggio, il secondo congresso nazionale di Chimica e Tecnologia delle Ciclodestrine. L'evento, patrocinato dal polo universitario di Astiss, si svolgerà nella sala ipogea della Cassa di Risparmio di Asti, in piazza Libertà 23, per iniziativa dell'università di Torino. Per presentare il programma e i relatori provenienti anche da alcune prestigiose università europee è stata convocata una conferenza stampa, lunedì 27, alle 11,30, alla biblioteca universitaria, via Testa 89, primo piano. Interverranno il coordinatore scientifico del congresso Francesco Trotta, docente di Chimica, astigiano; il presidente del consorzio Astiss, Michele Maggiora e il direttore Francesco Scalfari. Durante il convegno, al quale parteciperanno studiosi italiani ed europei, verrà fatto il punto sulla ricerca e sull'utilizzo delle «ciclodestrine» (elementi naturali derivati dall'amido, impiegati nei prodotti farmaceutici, come capsule e soluzioni) in ambito medico e farmaceutico. Durante il convegno, verrà inoltre presentata ufficialmente la candidatura di Asti quale sede del congresso europeo, previsto nel 2010.

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"Far vivere l'università con i giovani ricercatori" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

DIBATTITO.L'ASSESSORE REGIONALE ANDREA BAIRATI: «SULL'ESEMPIO DI CUNEO E BIELLA» "Far vivere l'università con i giovani ricercatori" "E' indispensabile che Asti partecipi alle spese" [FIRMA]CLAUDIA CANEGALLO ASTI Il futuro assetto del polo universitario non sta a cuore solo agli astigiani. C'è chi guarda ad Astiss con interesse, e non da oggi. «Sono stato il primo, ormai tre anni fa, a porre la questione di un cambiamento - rileva Andrea Bairati, assessore alla Ricerca e all'Università della Regione Piemonte - Il destino dei poli universitari decentrati, Cuneo, Biella e anche Asti, è legato alla ricerca di una forte identità territoriale». A Cuneo e Biella la via è già stata imboccata, almeno per quanto riguarda i corsi legati all'Ateneo di Torino. Gli enti locali, infatti, hanno firmato una convenzione che li impegna a incardinare un certo numero di ricercatori, in cambio di un altrettanto oneroso impegno da parte dello stesso ateneo, che affianca per ogni 10 ricercatori, dai 7 ai 9 docenti, fra associati e ordinari. A Biella il settore di riferimento è il tessile, a Cuneo gli indirizzi di studio devono orientarsi all'agroambientale, così come per Asti si sta profilando un futuro legato all'enogastronomia. «Il nostro compito - sottolinea ancora l'assessore regionale - è valutare l'impegno di Ateneo e territorio, e intervenire con aiuti alla ricerca. Si completa solo così il ruolo di un'istituzione universitaria: insegnamento, ricerca e trasferimento di conoscenze alla rete imprenditoriale locale». Quelle dell'assessore Bairati non sono solo parole: a Biella e Cuneo si sono tradotte in finanziamenti concreti, mentre un progetto è già in fase di studio a Mondovì, per le facoltà di Ingegneria. «In altre sedi piemontesi abbiamo rilanciato l'impegno degli enti locali - precisa Bairati - stanziando una cifra pari a quella che loro hanno messo per i ricercatori». Tradotto in cifre, si tratta di 500 mila euro a Biella e di 1,5 milioni a Cuneo per i prossimi tre anni (pari ad un totale di 1,5 milioni a Biella e 4,5 a Cuneo). «Questo tipo di contributo serve a compensare almeno in parte la riduzione di trasferimenti nazionali verso gli atenei - aggiunge l'assessore - E' però indispensabile che anche il territorio partecipi alle spese». La razionalizzazione delle risorse, imposta dal ministero, si farà sentire soprattutto nei prossimi due o tre anni: per questo molte facoltà si vedono costrette a ridurre il numero di corsi di laurea e pretendere l'impiego di personale giovane nelle sedi decentrate. «La presenza di giovani ricercatori è un investimento per il futuro - conclude Bairati - Gli amministratori hanno iniziato a capire che ogni euro speso per finanziare attività universitarie, ne genera circa quattro nella comunità circostante, purché il polo abbia una forte attrattiva anche per chi risiede in altre zone».

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Cesena, elezioni. Cappelli (PdL): "Ufficio di collocamento dentro le facoltà" (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 24-04-2009)

Argomenti: Cultura

24 aprile 2009 - 18.58 (Ultima Modifica: 24 aprile 2009) CESENA - Un "placement office" dell'Università in cui neolaureati hanno qualche possibilità in più di trovare un lavoro che sia coerente con il proprio percorso di studi: è la richiesta per il polo universitario di Cesena di Riccardo Cappelli, del coordinamento del Pdl di Cesena. Si tratta di un ufficio di collocamento all'interno delle facoltà, per favorire l'ingresso sul mercato del lavoro delle competenze formate nell'ateneo, sempre secondo l'esponente del centro-destra. "Nelle facoltà del Polo cesenate, con vari corsi di laurea attivati e molti docenti di rilievo nazionale, non mancano certo le eccellenze a livello di didattica e di ricerca- dice Cappelli -. Tuttavia molti riconoscono che il limite principale della nostra università è l'eccessiva autoreferenzialità e lo scarso collegamento con le esigenze e le opportunità delle imprese. Purtroppo su questo versante la Giunta Conti si è contraddistinta per un eccessivo immobilismo". Da qui l'idea che, per incrementare i rapporti tra università e imprese ed insieme favorire l'ingresso dei neolaureati nel mondo del lavoro, un intervento utile potrebbe essere l'attivazione di un placement office, ovvero un ufficio di collocamento universitario, dove la domanda e l'offerta di lavoro si incontrano direttamente all'interno delle singole facoltà. "Negli ultimi anni la Giunta Conti ha privilegiato le spese per lavori pubblici e riqualificazioni urbanistiche a scapito di altre priorità, come l'università e la formazione. Penso che chi guiderà la città nei prossimi cinque anni dovrà invertire questo trend, per fare in modo che le condizioni di benessere economico del nostro territorio non siano solo motivo di vanto per gli amministratori attuali ma proseguano anche in futuro", conclude Cappelli.

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