CENACOLO DEI COGITANTI |
Ep 4, Serie 4: Thirteen
( da "superEva notizie"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'università di Charlie,
una donna affascinante che ha completamente cambiato ramo di studi. E Amita
dimostra ancora una volta il suo valore. A volte le esperienze portano lontano
da dove ci si aspettava. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione
per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato
ospitato sul sito di ScienzaOnLine del
DOMUS Le difficili
transizioni della vita Alle 18.10 di domani, lunedì, nell'atrio dell...
( da "Giornale di Brescia"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: CATTOLICA Viaggio nel Paradiso
dantesco Continua nella sala polifunzionale dell'Università Cattolica in via
Trieste 17/d il percorso di lettura del Paradiso dantesco. Lunedì alle 16.30
sarà illustrato il canto dedicato a San Pietro. Sarà presente Andrea Canova,
docente di Letteratura italiana. Inoltre verranno proiettate alcune immagini
video riferite ai personaggi principali del canto,
Voglia di Pinot nero, la
convention di esperti all'Ersaf ( da "Provincia
Pavese, La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Milano), Davide
Bacchiega (Ager), Giacomo Mela (collaboratore Università di Milano) e Giuseppe
Fogliani (già docente universitario). Sotto i riflettori la prima guida
italiana dedicata al vitigno che rende l'Oltrepo un po' Champagne, con il
Metodo Classico Docg, e un po' Borgogna, con il grande rosso che esprime.
La Chiesa aperta ai laici
( da "Provincia Pavese, La"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente alla Pontificia Università
Gregoriana, ha aperto il meeting di primavera dell'Azione cattolica diocesana,
presieduta da Gabriele Sonzogni, con una serata nell'Aula Magna del Seminario
vescovile. Sul piatto un argomento attuale: il ruolo dei laici e delle
associazioni laicali nell'ambito della Chiesa.
sanità, c'è il rischio che
l'isola ridiventi una regione canaglia
( da "Nuova Sardegna, La"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sono un docente universitario e mi
dispiace molto non aver lavorato abbastanza sulla formazione. Non ho neppure
ricevuto proposte, ma probabilmente se le aspettavano da me. Tante volte mi
sono ripromessa di dedicarmi al tema, sono riuscita soltanto a promuovere il
corso Ippocrate, ottimo, sulla programmazione e vari temi sanitari,
fare grappa in friuli: uno
studio dell'università ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I risultati del progetto,
realizzato da Carla Da Porto, docente di Tecnologie dei distillati di origine
viticola alla facoltà di Agraria dell'università di Udine, e finanziato dalla
Camera di Commercio di Udine, saranno presentati mercoledì alle 16 nella sede
deldi Cormòns (Go) in via San Giovanni 79.
costruire l'europa dei
popoli unicef, un corso per gli studenti
( da "Nuova Sardegna, La"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con relazioni della docente
Donatella Spano della facoltà di Agraria e di Silvia Sanna di Scienze
politiche. Si continuerà il 23 e 30 marzo con le relazioni del professor
Armando Savignano, dell'università di Trieste, su «Discriminazione e
valorizzazione delle differenze: come si diventa cittadini europei» e di Luca
Contini (Sardegna Ricerche)
botte e cilindro per la
rassegna "famiglie a teatro" domenica 22 marzo andrà in scena ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in busta chiusa con la dicitura:
domanda per la funzione di docente esperto nel progetto "Sardegna Speaks
English". Alcolisti anonimi L'associazione alcolisti anonimi Sassari 1
comunica il trasferimento di sede in via Armando Diaz n. 27 sassari per
informazioni, e se servisse aiuto rivolgersi al 334 7344933 o al 347 3834144.
attenti al computer, crea
dipendenza ( da "Nuova
Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: Docenti e studiosi del dipartimento
di neuroscinze, diretto da Maria Del Zompo (allieva dello scienziato Gian Luigi
Gessa), hanno illustrato un universo ancora troppo poco noto al grande pubblico
ma affascinante e complesso come il cosmo: il nostro cervello.
università, possibili
nuove assunzioni ( da "Centro,
Il" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rappresentano le spese complessive
per i docenti di ruolo e il personale tecnico-amministrativo a tempo
determinato - e i fondi di finanziamento ordinario, assegnati ogni anno agli
atenei della Penisola dal ministero dell'Istruzione dell'università e della
ricerca. Le prescrizioni della nuova legge 1/2009, delineano una distinzione
netta tra atenei virtuosi e atenei non virtuosi.
nuoro. trovato cucciolo di
cane ( da "Nuova
Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Unidaf organizza un laboratorio di
chitarra (corso base) rivolto a giovani e adulti (se docenti della scuola
primaria o secondaria verrà rilasciato loro l'attestato di frequenza). Le
lezioni si terranno il mercoledì dalle ore 18 alle 20 (a partire dal 25 marzo)
nella sede dell'associazione in via Biasi 42. Per info: 338 2464555,
ildiapason@email.
<Ora iniziamo a
costruire la città nuova> ( da "Secolo
XIX, Il" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il mix di risorse pubblico-private
con un rapporto di uno a quattro è realistico. E tra le risorse pubbliche c'è
l'area stessa». Ha osservato Di Tullio: «Sono poche le città che hanno messo a
disposizione per l'università e per le aziende hi tech un'area come quella
dell'ex caserma sulla quale sorge il Campus e, oggi, quella dello stadio»
come vivere sicuri nella
propria casa ( da "Nuova
Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presentata dalla professoressa Ida
Mura, docente ordinario e direttore della Scuola di specializzazione di Igiene
e Medicina preventiva dell'Università di Sassari. La tematica sarà ampliata
dagli interventi di tre medici specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva:
Maddalena Di Martino, Manuela Idini e Stefano Madeddu.
gli italiani di oxford
giovani cervelli in fuga - enrico franceschini
( da "Repubblica, La"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: graduate e i docenti di origine
italiana. «Ma non si sta insieme solo a tavola, l´università ti organizza una
vita comunitaria, sport, cultura, attività sociali, feste in maschera». E qual
è il vantaggio di studiare in un ambiente simile? «Primo, il rapporto stretto
con gli insegnanti, l´incontro settimanale con il tutore,
Paolino la peste, che
disse no al calcio professionistico per amore della pittura
( da "Giorno, Il (Lodi)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: una manifestazione internazionale
alla quale parteciperò con i miei "cavolfiori di poliuretano
espanso", una allegoria della fuga di cervelli». Torniamo a Bologna...
«Nella mia personale mi misuro con il paesaggio tradizionale proposto con forte
impegno esecutivo, pallida scala cromatica e introduzione di varianti prese
dalla "confusione di massa", prodotto della contemporaneità».
Olimpiadi della
matematica, l'Itis Viola alla gara nazionale
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Matematica presso
l'Università di Roma 3, Tor Vergata, originario di Corbola e quindi legato da
un senso profondo di appartenenza alla sua terra. Nel corso della
manifestazione sono state selezionate le due squadre migliori che concorreranno
alla Gara Nazionale a Cesenatico che sono quelle del Liceo Scientifico Majorana
di Mirano e del Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo.
di ALBERTO ORSINI Sospiro
di sollievo per l'Università: secondo la misurazione uffi...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Domenica 22 Marzo 2009 Chiudi di
ALBERTO ORSINI Sospiro di sollievo per l'Università: secondo la misurazione
ufficiale del Ministero, la spesa per gli stipendi del personale docente e
amministrativo di ruolo nel 2008 non ha superato il 90 per cento del fondo di
finanziamento ordinario (Ffo), la principale fonte di entrata.
JAVRÈ - <Il tempo, il
sole, le stelle> ( da "Adige,
L'" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attraverso l'intervento del docente
Claudio Cominotti , del progetto «Il tempo del sole», promosso dall'Istituto
Comprensivo Val Rendena (con 4 meridiane realizzate da alunni e studenti delle
elementari e medie; l'ultima, quella di Carisolo, sarà collocata a breve) per concludere
con «Mondi sconosciuti: le meraviglie del cosmo»,
Interporto, nuovo centro
direzionale ( da "Adige,
L'" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presidente della società di
gestione pubblico-privata Interbrennero - contiamo di inaugurarlo entro
maggio». Ma la struttura non ospiterà solo gli uffici degli operatori
interportuali. Si tratta di un complesso che, insieme alle altre costruzioni
che stanno sorgendo intorno, darà un nuovo volto all'area, divenuta, come
ricorda Maschio, «punto strategico della viabilità a nord di Trento»
CARRARA <C'È POCO da
dire sul bilancio 2009 che s... ( da "Nazione,
La (Massa - Carrara)" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: creare un unico soggetto più
funzionale per affrontare le questioni legate alle opere pubbliche». Poc'anzi
ha fatto cenno anche alla cultura... «E dico, anzi lo ridico perchè ne avevo
già parlato anni fa, che stanti le scarse risorse la soluzione sta in una
Fondazione pubblico-privata. Occorre razionalizzare. Mi spiego: quanti soldi
impiega la Fondazione della CrC sul territorio?
Raffaele a Verona per due
esami universitari ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che a sua volta continua a studiare
seguendo il suo corso di laurea in letteratura all'Università di Seattle, da
dove riceve materiale e test per gli esami su cd che poi, una volta compilati
vengono rispediti ai docenti americani per la valutazione) e Raffaele, anche
ieri in aula c'è stato uno scambio di saluto, sguardi e di sorrisi.
<Mozart Day> libro
in musica a Terni ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tecnologie della Produzione
Artistica della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Perugia
(in via Luigi Casale 5/7), verrà presentato il libro «Mozart Day. Itinerari
storici, sociologici ed artistici», a cura di Antonio Caroccia e Marta Picchio
(Edizioni Thyrus, 2008). Alla presentazione interverranno docenti e
rappresentanti dell'Università di Perugia: Romano Ugolini,
Giochi di matematica:
piccoli <geni> al lavoro ( da "Gazzetta
di Parma (abbonati)" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: E come spiega la responsabile e
docente di matematica del Marconi, Barbara Ugolotti: «Dal momento che lo studio
della matematica spesso è confuso con il calcolo e l'applicazione di regole, i
Giochi matematici sono una manifestazione che intende aiutare lo studente a
scoprire il fascino della matematica, che nasce dalla ricerca e dalla scoperta,
<La causa è in una
scuola che non favorisce i rapporti>
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: preside del corso di laurea di
Scienze della formazione all'Università di Modena e Reggio. «Esistono ricerche
molto belle dell'Associazione italiana di pediatria - spiega la docente - ci
dicono che nella scuola non c'è un rapporto personale tra le persone. Se c'è
bullismo significa che c'è anonimato, rapporto di non conoscenza.
<Più agenti sul
territorio> ( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: turismo con il recupero della Rocca
grazie ad un innovativo sistema di compartecipazione gestionale
pubblico-privato. Per i privati si potranno prevedere membri nominati da
Confindustria, API, Confcommercio/Confesercenti, CNA/Confartigianato,
Coldiretti-Confcolitvatori-Unione Agricoltori. Poi la famiglia, tornata di
moda. Ormai tutti ne parlano Noi non abbiamo mai smesso di farlo.
Banche Usa, ecco il piano
Geithner ( da "Corriere
della Sera" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ecco il piano Geithner Interventi
misti pubblico-privato. Obama: le dimissioni? Non le accetterei Affidata
all'agenzia federale che assicura i depositi l'erogazione di prestiti a bassi
tassi per attrarre gli investitori MILANO — L'amministrazione Barack Obama si
prepara ad annunciare domani il piano per ripulire dai titoli «tossici» il
sistema bancario americano,
Inedite alleanze contro le
resistenze ( da "Corriere
della Sera" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Secondo uno studio dell'ISS appena
pubblicato una strada potrebbe essere l'associazione con l'interferone- beta;
una ricerca apparsa su Nature Medicine qualche giorno fa punta a modificare
geneticamente il bacillo CG e unire la rapamicina, farmaco usato nei trapianti
d'organo.
Sono pericolosi quelli che
amano le armi? ( da "Corriere
della Sera" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nella casistica italiana -
chiarisce Isabella Merzagora Betsos, psicologa, docente di Criminologia clinica
dell'Università di Milano - riferita al 2002, le malattie psichiche erano
registrate come "movente" nel 33% dei casi. Non va però dimenticato
che i criteri di raccolta dei dati di fonte giudiziaria sono controversi.
L'ESPERIENZA DELL'AMORE,
con i tanti modi in cui essa può essere d...
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Pisa e la
Northwestern University dell'Illinois, uno degli atenei più prestigiosi degli
Stati Uniti. Sviluppato già da quattro anni, questo accordo prevede lo scambio
di docenti fra le istituzioni, lo sviluppo di ricerche su progetti comuni e,
appunto, l'organizzazione di un congresso da tenersi alternativamente nelle due
sedi universitarie.
Un economista di
Gricignano a Francoforte ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: è uno dei tanti «cervelli in fuga»,
come vengono definiti scienziati e studiosi che decidono di lasciare l'Italia,
per cogliere importanti opportunità professionali. L'economista si è ritagliato
un ruolo di primo piano nella Bce: si occupa di analisi quantitative e
previsioni economiche per gli Stati dell'area euro.
Tempesta sul piano
regolatore della cultura: l'opposizione attacca, dubbi anche nel Pd
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A gestire il polo sarà una
fondazione mista pubblico-privato in grado di lavorare grazie a finanziamenti.
A margine della discussione accuse anche alla Mostra nazionale
dell'antiquariato (definita un «cadavere ambulante» da Camaiora) e
sull'attività nelle società partecipate del Comune di tre dirigenti comunali,
di cui due già in pensione.
<Materie in via di
estinzione, un destino da contrastare>
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mutarono profondamente i rapporti
tra il personale docente dei diversi settori: gli orientalisti divennero
progressivamente minoranza entro l'Orientale, e ciò spiega la storia
successiva, fino al mutamento della denominazione stessa da Istituto Universitario
Orientale a Università di Napoli «L'Orientale».
Nel toto-rettore spunta un
outsider ( da "Corriere
del Veneto" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: considerati i venti di crisi che
soffiano sulle università impegnate a salvare il salvabile, dopo i pesanti
tagli dei fondi ministeriali. Più che mai in pole position sarebbe la
candidatura di Carlo Carraro, docente della Facoltà di Economia e membro di
quel Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (Ipcc) che vinse con
Al Gore il Nobel per la pace nel 2007.
Belve, elefanti e
gladiatori Così gli scavi <scoprono> l'Arena del passato
( da "Corriere del Veneto"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A spiegarlo è Patrizia Basso,
docente di storia e di antichità romane all'Università di Verona, autrice di un
ampio studio sull'utilizzo degli anfiteatri romani. «Il sistema di cunicoli a
cui oggi si lavora per il ripristino - spiega - costituivano un sistema di
scolo delle acque piovane.
QUANDO IL RICORDO va al
padre Antonio, uno dei maestri della nostra universit ...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: archivio e la biblioteca di Raffaele
Spongano, a lungo italianista della nostra università, di un altro docente
prestigioso come Mario Saccenti, e il fondo del poeta Mario Ramous, direttore
per più di vent'anni della Cappelli. Casa Carducci dovrebbe divenire un centro
di studio per i materiali sugli scrittori legati a Bologna».
IL CENTRO di
Documentazione Educativa del Comune di Bagno a Ripoli, co...
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con la collaborazione di Slow Food
Firenze e di Siaf, azienda di catering pubblico/privata con sede a Bagno a
Ripoli, organizza "Stasera cuciniamo noi", laboratorio gastronomico
destinato ad insegnare ai più giovani l'arte di preparare la pizza e la pasta
al pomodoro. Verranno coinvolti gli studenti della scuola media Redi/Granacci.
Disturbi ossessivi
provocati dai videogiochi ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: I ricercatori dell'Università di
Cagliari hanno spiegato nei dettagli i complicati meccanismi di funzionamento
del cervello. Nel dibattito con gli studenti sono emersi tanti spunti, con
alcune domande sugli attacchi di panico e sulla «dipendenza dalle tecnologie».
Giorgio Bejor, la lezione
dell'archeologo ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di latino e greco nel liceo
cagliaritano Dettori, per avvicinare gli studenti alle bellezze del patrimonio
artistico-culturale della Sardegna? Chi, meglio di lui, avrebbe potuto
raccontare a decine di ragazzi del ginnasio le (tante) gioie e i (pochi) dolori
di una lunga storia d'amore spesa al sole del sud di un'
La curiosità E la Knox da
dietro le sbarre traduce le poesie del papà di Frattini
( da "Giornale.it, Il"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di letteratura italiana
alla Washington University di Seattle, che segue Amanda a distanza, così come
l'insegnante di tedesco. I genitori, o gli amici che possono avere colloqui in
carcere con lei, prima di partire dagli Usa, vanno a prendere il materiale
all'università, lo consegnano alle autorità carcerarie italiane e queste,
Intervista a Sophia
Livingstone della segreteria Fiom-Cgil
( da "Targatocn.it" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relazione dibattito con Daniela
Izzi, docente di Diritto del Lavoro dell?Università di Torino ? sede di Cuneo
Ingresso libero Venerdì 27 marzo ? domenica 5 aprile Atrio Salone d?Onore del
comune di Cuneo Mostra ?Donne, diritti politici e partecipazione democratica
del CIRSDe - Università degli Studi di Torino?
<Ma l'uomo non c'entra,
la natura governa il clima> ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Chimica ambientale
all'università di Modena, membro dell'N-Ipcc, «Non-governmental International
panel on climate change», che ha valutato la stessa letteratura scientifica a
disposizione dell'Ipcc giungendo a conclusioni esattamente opposte: «La natura,
non l'attività dell'uomo, governa il clima».
Quei rapporti periodici
che <guidano> il mondo ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: primo italiano ad averne fatto
parte - che l'Ipcc non fa ricerca direttamente, ma una valutazione della
ricerca pubblicata su riviste scientifiche di tutto il mondo. I rapporti
forniscono la base scientifica su cui si fondano i negoziati internazionali
sulle politiche da attuare per rispondere ai cambiamenti climatici.
In mille a <lezione>
con il Rotary ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Bergamo a cui si
rivolgono sempre più ragazzi che tengono in considerazione l'aspetto di
vicinanza rispetto ad altre sedi. E Giuseppe Roma, già direttore della sede
della Banca d'Italia, docente di Economia degli intermediari finanziari
dell'Università cittadina, a margine dell'incontro ha spiegato «l'importanza di
seguire la propria vocazione nella scelta di una facoltà,
Bra: celebrazioni per il
centenario della nascita di Bobbio
( da "Targatocn.it" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Torino. Organizzata
dal Centro Culturale Edith Stein, la conferenza del prof. Portinaro (docente di
Filosofia Politica presso l?Università di Torino), si terrà a Bra, venerdì 27
marzo alle 21, presso la Sala Conferenze del Centro Polifunzionale Arpino.
Le eccellenze
dell'imprenditoria ( da "Corriere
Adriatico" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente Unicam di Economia e
gestione delle imprese, di Daniele Salvi, assessore alla formazione, attività
produttive e politiche attive del lavoro della Provincia, dei rappresentanti
delle aziende Ecogest srl, G. I. & E. Holding spa, Elcolab srl, Faggiolati
Pumps spa, Harpax srl e Teuco Guzzini spa.
Profili criminali, analisi
e ricerca ( da "Corriere
Adriatico" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esperto in criminologia e
consulente dei principali giallisti italiani, i docenti di criminologia della
sezione di medicina legale dell'Università di Camerino organizzano un altro
interessante appuntamento "Tra fiction e realtà". Il 26 marzo,
infatti, l'aula Allara e Grosso di palazzo ducale ospiterà il seminario
"Tecniche di analisi criminale e criminal profiling".
La cucina del Rinascimento
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: studiosa di storia
dell'alimentazione ha realizzato 12 mostre sul tema in Italia e all'estero; è
docente presso l'Università di Bologna e RomaTre ed autrice di numerosi studi e
monografie ed editrice di manoscritti inediti. Immancabile il momento
conviviale, dopo la presentazione del libro, con musiche rinascimentali e
barocche.
Chiampo - (p.f.)
"Smog e polveri sottili, killer silenziosi. Quali tecnologie per
abbatterli", quest... ( da "Gazzettino,
Il (Vicenza)" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: illustrerà: "Rischi e
patologie connessi all'inquinamento da polveri sottili e smog"; alle 18.15
Giovanni Zannoni, docente di Tecnologia dell'Architettura, Università Iuav di
Venezia, parlerà di "Soluzioni e tecnologie per l'abbattimento dell'inquinamento
atmosferico nell'edilizia civile". Alle 19, il dibattito.
Vicenza È stata una delle
più grandi scoperte archeologiche del secolo scorso. L'...
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università La Sapienza diretta dal
professor Paolo Matthiae che opera a tell Mardik ininterottamente dal 1964.
Ignace Jay Gelb, decano degli assirologi e docente all'Università di Chicago,
spazzò via ogni dubbio sull'importanza dell'evento. «Gli italiani a Ebla - dichiarò
a un giornalista - hanno scoperto una nuova lingua,
Amarcord
( da "Sicilia, La" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Spetta anche alla città onorare
degnamente una personalità così ricca. «Noi - conclude Blancato - faremo la
nostra parte con un seminario di studi, a cui, tra gli altri parteciperà Giulio
Guidorizzi, docente dell' Università di Palermo, e abbiamo invitato anche il
senatore Giulio Andreotti».
<Accolto bene ovunquema
nella mia terra...> ( da "Sicilia,
La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti dell'Università di
Catania Salvatore Amato, ordinario di Filosofia del diritto; Andrea Bettetini,
ordinario di Diritto ecclesiastico; Giuseppe Pezzino, ordinario di Filosofia
morale e don Nisi Candido, direttore dell'istituto di Scienze religiose di
Siracusa hanno discusso sul giurista-filosofo del XIX secolo Paul Yorck von
Wartemburg.
Le meraviglie della fisica
cercano casa ( da "Gazzettino,
Il (Padova)" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: del Teatro di Filosofia
Sperimentale, primo laboratorio di fisica in un'Università italiana fondato da
Giovanni Poleni, illustre ed eclettico docente dello Studio patavino. I
successori di Poleni proseguirono poi, nel corso dei secoli ad arricchire la
raccolta con strumenti destinati sia alla ricerca sia alla didattica.
Commissioni consiliarii
componenti scendono a 5 ( da "Sicilia,
La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ricordiamo che le Stu sono un
particolare tipo di società a capitale misto pubblico-privato che, per il loro
specifico oggetto sociale (progettare e realizzare interventi di trasformazione
urbana), sono in grado di offrire importanti spazi al concorso di risorse
private per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche.
Crisi, il caso
"derivati" e le pillole avvelenate
( da "Gazzettino, Il"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In realtà la cosiddetta
globalizzazione ha fatto scordare quel sano vecchio proverbio che dice
"donne e buoi dei paesi tuoi". Non si dovevano comunque comprare
titoli di emittenti esotici, dei quali proprio per questo non poteva esserci
una conoscenza diretta. *docente di economia Università di Ca' Foscari Venezia
SCUOLA/ PARTE DIDAMATICA:
TUTTE NOVITÀ ICT DA PORTARE A SCUOLA
( da "Wall Street Italia"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dai docenti di scuola a quelli
universitari, dagli esperti di formazione finanziata e professionale a quelli
inseriti in contesti di organizzazioni pubbliche e private. I temi sui quali si
è trattato oggi e si tratterà nei prossimi giorni riguardano contributi che
includono le principali tematiche riguardanti l'informatica per la didattica:
USA/ CONFERMATO PER DOMANI
PIANO GEITHNER SU ASSET TOSSICI ( da "Wall
Street Italia" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che lunedì verrà esposto il piano
sulla partnership pubblico-privata. Sempre oggi, Christina Romer, il capo dei
consiglieri economici del presidente americano Barack Obama, ha precisato che
il piano dell'amministrazione Obama per ripulire le banche dagli asset tossici
necessita anche del ricorso ad investimenti privati e del sostegno della
Federal Reserve (la Banca centrale)
VALLO DELLA LUCANIA. È
STATO CONSIGLIERE DEL PARCO DEL CILENTO E VALLO DI DIANO, DOCENTE DI ZOO...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: È stato consigliere del Parco del
Cilento e Vallo di Diano, docente di zoologia all'Università Federico II e
fondatore dell'Associazione studi ornitologici Italia meridionale. In ricordo
del compianto Mario Milone (nella foto) il Parco e l'Asoim hanno organizzato un
concorso fotografico, la cui premiazione si è svolta nei giorni scorsi a Vallo.
ASSOCIAZIONE GORKI. OGGI
ALLE 16, PRESSO L'ASSOCIAZIONE MASSIMO GORKI, VIA NARDONES 17, SERATA ...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 22-03-2009) + 2 altre fonti
Argomenti:
Cultura
Abstract: Aspreno, sarà presentata la ricerca
«Potenzialità del partenariato pubblico privato per lo sviluppo locale»
realizzata dall'Acen. Interverranno: Gaetano Cola, Ambrogio Prezioso, Guido
Capaldo, Guglielmo Allodi, Ennio Cascetta, Sabatino Santangelo, Sergio
Vetrella, Pasquale Viespoli.
UGO CUNDARI IL MONDO
ANTICO, PER COME è STUDIATO OGGI, OFFRE UNA IMMAGINE PARZIALE DEL...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 22-03-2009) + 4 altre fonti
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Cambridge e Serafina
Cuomo del «Birkbeck College» di Londra. Insieme alla Roselli, l'altro
responsabile scientifico del progetto è il professore Roberto Velardi, docente
di Letteratura greca dell'Orientale e titolare anche di un insegnamento, primo
in Italia, dal titolo «Storia della comunicazione nell'antichità»
SALVO VITRANO QUELLO CHE
HA RACCONTATO IN GOMORRA ROBERTO SAVIANO NON è Né TUTTA ...
( da "Mattino, Il (Nazionale)"
del 22-03-2009) + 4 altre fonti
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sociologia dello
sviluppo alla «Federico II», diventa un discorso basato su ricerche e su dati
per provare a capire come sono davvero le periferie di Napoli. Anche
paragonandole alle periferie di altre grandi città europee. Come si farà nel
convegno «Periferie urbane e periferie sociali: Berlino e Napoli a confronto»
Da domani a domenica
settimana cultura scientifica e ( da "Virgilio
Notizie" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: articolato 'sistema ricerca'
composto da università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende e
associazioni. Le iniziative si attueranno attraverso una serie di convegni,
mostre, forum telematici, conferenze, visite guidate o pacchetti didattici
presso i musei scientifici, gli orti botanici, i parchi naturali.
DA DOMANI A DOMENICA
SETTIMANA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
( da "Wall Street Italia"
del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: articolato 'sistema ricerca'
composto da università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende e
associazioni. Le iniziative si attueranno attraverso una serie di convegni,
mostre, forum telematici, conferenze, visite guidate o pacchetti didattici
presso i musei scientifici, gli orti botanici, i parchi naturali.
Docente a Roma: era
assente da tre anni ( da "Stampa,
La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: LE IENE A CACCIA DEL PROFESSORE
Docente a Roma: era assente da tre anni «Il professor Soria? E chi se lo
ricorda. E' tre anni che da queste parti non si fa vedere». La telecamera de Le
Iene si muove svelta per i corridoi dell'università Roma Tre. Inquadra uno dopo
l'altro ragazzi che raccontano una storia identica: il professor Giuliano
Soria,
Docente a Roma: era
assente da 3 anni ( da "Stampa,
La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Le Iene a caccia del professore
Docente a Roma: era assente da 3 anni [FIRMA]ANDREA ROSSI «Il professor Soria?
E chi se lo ricorda. E' tre anni che da queste parti non si fa vedere». La
telecamera de Le Iene si muove svelta per i corridoi dell'università Roma Tre.
Inquadra uno dopo l'altro ragazzi che raccontano una storia identica: il
professor Giuliano Soria,
Diga in Liguria, con acqua
cuneese ( da "Stampa,
La" del 22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: intesa tra enti locali e società
pubblico-private nel 2006, gli amministratori lo sanno (è stato loro illustrato
nella stessa sede dell'ente montano a novembre 2007), ma che da allora sia
partito un iter concreto «non risulta». Eppure notizie diffuse dalla stampa
ligure e interrogazioni parlamentari hanno creato preoccupazione, bagarre
politica ed esigenza di verificare.
Evoluzione, astronomia e
clima al Museo Regionale di Scienze
( da "Stampa, La" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di fisica nucleare, parlerà
di «Quark e origini dell'universo», raccontando cosa succede con gli
esperimenti della macchina Lhc di Ginevra. Il 17 aprile (17,45) Walter Ferreri,
dell'Osservatorio Astronomico di Pino Torinese, fornirà delucidazioni sulle
possibilità che vi sia vita nell'universo,
VENERDI' 20 Valutazione on
line LICEO GIOBERTI, VIA SANT'OTTAVIO 9/11, ORE 9 Conve...
( da "Stampa, La" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente universitario, e Alessandra
Rognoni, esperta di Cecenia, entrambi curatori della mostra "Cecenia Una
guerra e una pacificazione violenta", Francesca Sforza, responsabile
esteri de La Stampa. 100 anni Sei PALAZZO BAROLO, VIA CORTE D'APPELLO 20, ORE
17,30 Presentazione del libro "Serenant et illuminant: i cento anni della
Sei"
Guerra e comunicazione
( da "Stampa, La" del
22-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Relazioni
internazionali, seguito da Giorgio Spagnol della Scuola di Applicazione, che
illustra il contributo italiano alle Organizzazioni internazionali impegnate in
aree di crisi. A seguire Massimo Fogari dello Stato Maggiore della Difesa che spiega
alcuni aspetti della comunicazione interna nei casi di operazioni all'
( da "superEva notizie" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ep 4, Serie 4:
Thirteen Uno psicopatico sequestra persone e le uccide seguendo gli esempi dei
primi martiri cristiani ed una personale numerologia. Ma Charlie non sa come
aiutare Don, visto che la numerologia non è matematica,[...] Uno psicopatico
sequestra persone e le uccide seguendo gli esempi dei primi martiri cristiani
ed una personale numerologia. Ma Charlie non sa come aiutare Don, visto che la
numerologia non è matematica, ma una particolare scienza qabbalistica, quindi
non è scienza. I nostri devono quindi chiedere aiuto ad un altro docente dell'università di Charlie,
una donna affascinante che ha completamente cambiato ramo di studi. E Amita
dimostra ancora una volta il suo valore. A volte le esperienze portano lontano
da dove ci si aspettava. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione
per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato
ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 22
marzo 2009 in: Episodi » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> »
Le vostre opinioni
( da "Giornale di Brescia" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 22/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:la città DOMUS Le difficili transizioni
della vita Alle 18.10 di domani, lunedì, nell'atrio dell'Hospice della Domus
salutis in via Lazzaretto 3 si svolgerà il primo dei quattro incontri su «Passaggi
della vita: occasioni di crescita umana e spirituale» promossi dal Centro studi
e documentazione Vad «Menni». Il prof. Giancarlo Tamanza, docente
di Psicologia clinica alla Cattolica, parlerà de «le difficili transizioni
della vita: rischi ed opportunità della crisi». ASTRONOMIA Osservatorio aperto
per le famiglie Nell'ambito della Giornata dei planetari, oggi alle 15 sarà
aperto l'osservatorio Serafino Zani del Colle San Bernardo di Lumezzane Pieve.
Sono previste visite guidate per bambini e famiglie. Informazioni allo
030.872164. CULTURA «I martiri di Rodengo Saiano» Oggi alle
( da "Provincia Pavese, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Voglia di Pinot
nero, la convention di esperti all'Ersaf Torrazza, è stato presentato il
manuale che insegna a coltivarlo e a identificarlo TORRAZZA COSTE. L'Oltrepo
del vino ha sfogliato il suo futuro. L'ha fatto attraverso le pagine della
«Guida all'utilizzo della denominazione d'origine Pinot nero», lette e
commentate da esperti del campo: Osvaldo Failla (Università
di Milano), Davide Bacchiega (Ager), Giacomo Mela (collaboratore Università di
Milano) e Giuseppe Fogliani (già docente
universitario). Sotto i riflettori la prima guida italiana dedicata al vitigno
che rende l'Oltrepo un po' Champagne, con il Metodo Classico Docg, e un po'
Borgogna, con il grande rosso che esprime. Ieri mattina all'Ersaf di
Riccagioia, che si sta trasformando nella cittadella della ricerca e della
formazione dei professionisti del vino (oltre ad essere sede di un impianto
sperimentale di Pinot nero), il Consorzio del presidente Giuliano Pozzi e del
direttore Carlo Alberto Panont ha svelato le carte della partita del prossimo
decennio. Pozzi, che ha portato ai produttori il saluto e l'elogio dell'assessore
regionale all'agricoltura Luca Daniel Ferrazzi, ha definito la neonata guida
«strumento operativo che raccoglie gli sforzi profusi e che proietta in avanti
all'insegna del fare sistema». Panont è partito dai dati: «Siamo ormai vicini
ai 3mila ettari coltivati a Pinot nero. Nei prossimi 5 anni possiamo arrivare a
quota 4mila, portando il vitigno a essere coltivato sulle nostre colline tanto
quanto la Croatina». Bisognerà, però, fare delle scelte: «Basta con il Bonarda
da 1 euro e mezzo, fa perdere quote di mercato. Sì al Pinot nero come biglietto
da visita. Strategica - ha ricordato Panont - la scelta di Riccagioia come
centro di formazione e ricerca. Una parte dell'eredità Gallini tornerà. I
manager del vino studieranno qui, con l'università di
Milano, sfruttando la filiera che si creerà con l'istituto Gallini di Voghera».
Si è parlato anche del progetto Cassino: enoteca e nuova sede del Consorzio.
«Il piano c'è, renderlo economicamente sostenibile sarebbe un segnale forte in
vista dell'Expo 2015». Nel corso dei suoi interventi, Panont ha disegnato nuovi
orizzonti: «Il futuro è far nascere il terzo pilastro spumantistico italiano,
insieme ad Asti e Prosecco. Il Metodo classico può esserlo». Dalle parole ai
fatti: guida e condotta consortile. Il Consorzio, che si prepara a ProWein e a
Vinitaly col «Cruasé» (unico spumante rosé Docg da uve a bacca rossa), regala
alle aziende oltrepadane il marketing del Pinot nero, per aiutarle a
posizionarsi e caratterizzarsi. Una scelta benedetta in sala dal presidente
della Camera di Commercio, Piero Mossi, e dall'ex presidente del Consorzio,
Vittorio Ruffinazzi. Giacomo Mela, insieme a Panont che detterà l'iter,
affiancherà le aziende senza sostituire enologi e consulenti interni, ma
dialogando con loro. «Il Consorzio - ha spiegato Panont - può già contare per
la condotta sull'appoggio di La Versa, della Cantina di Casteggio e sul
supporto di Fontanachiara. Serve però un altro grande partner». Dagli
interventi dei relatori e dalle domande del pubblico, giornalisti e produttori,
è emerso l'orgoglio dell' Oltrepo. E fra le indiscrezioni trapelate la visita
in Consorzio di Daniel Thomases, giornalista-degustatore americano e braccio
destro di Robert Parker («The wine advocate», uno fra i più autorevoli esperti
mondiali di vino). Thomases ha trovato, in quattro anni, un enorme passo avanti
della qualità del Pinot nero d'Oltrepo. Il Consorzio pensa ora al 2013, quando
le quote vitivinicole potrebbero espandersi anche nelle aree collinari più
alte.
( da "Provincia Pavese, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
La Chiesa aperta ai
laici Incontri organizzati da Azione cattolica VIGEVANO. La teologa Stella Morra,
docente alla Pontificia Università Gregoriana, ha aperto il meeting di
primavera dell'Azione cattolica diocesana, presieduta da Gabriele Sonzogni, con
una serata nell'Aula Magna del Seminario vescovile. Sul piatto un argomento
attuale: il ruolo dei laici e delle associazioni laicali nell'ambito della
Chiesa. La teologa ha messo in evidenza il ruolo delle associazioni di
laici e dell'Azione cattolica per riavvicinare le posizioni tra le gerarchie
della Chiesa e il mondo secolarizzato. A questo proposito ha citato le figure
bibliche del profeta Tobia e di suo figlio, che porta lo stesso nome, ma che
hanno prospettive diverse: uno è più rivolto al presente e al passato, e
l'altro guarda al futuro. Il meeting proseguirà giovedì sera con l'incontro
degli adulti con monsignor Domenico Sigalini, assistente spirituale di Ac, che
parlerà di «Azione Cattolica con la Chiesa per affrontare l'emergenza
educativa». La mattina dopo monsignor Sigalini parlerà alle 10 agli studenti
delle superiori al teatro Moderno sul tema: «I giovani e la religione oggi».
( da "Nuova Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
di Alessandra
Sallemi Sanità, c'è il rischio che l'isola ridiventi una regione canaglia Mi
hanno attaccata perché piemontese: era il segno che avevano difficoltà a fare
opposizione nel merito CAGLIARI. Per Nerina Dirindin ex assessore alla Sanità
ormai la Sardegna non è soltanto la casa delle Ferrovie a Cagliari comprata «in
corsia preferenziale», accusava l'opposizione, in un'asta delle stesse Ferrovie
su internet, spiegò lei. Sono gli amici che ha trovato e che non intende
perdere. E' la disponibilità a tornare se qualcuno vorrà discutere delle
politiche sanitarie dell'isola. La nostalgia e anche l'amarezza per gli
attacchi mai risparmiati racconta che sono «molto compensate» dal ritorno a
casa a Torino, in famiglia, all'università dove
insegna Economia pubblica (l'ex Scienza delle finanze) e dove l'anno prossimo
spera di riattivare l'insegnamento di Economia sanitaria che nessuno ha ripreso
durante la sua assenza sarda. Il nuovo assessore Liori si è piacevolmente
stupito per la cortesia con la quale lei ha fatto il passaggio delle consegne.
«Non c'era nessuna ragione per avere atteggiamenti polemici». Liori ha
lamentato che la stessa cortesia non l'ha avuta da assessore perché lei, un
tecnico, non è stata rispettosa della politica. «Sono loro che non mi hanno
rispettato come tecnico. La valutazione su di me, anche solo del mio arrivo, è
stata non tecnica, ma di campanile». Un episodio sgradevole? «Mah, ho voltato
pagina...». I ricordi però restano, qual'è la cosa che la colpiva di più?
«Forse... gli attacchi in quanto piemontese. Era il segno che avevano difficoltà
a fare opposizione nel merito, cosa che mi sarebbe piaciuta. Era un Consiglio
che non sapeva svolgere il suo ruolo, la funzione politica veniva meno,
sovrastata da una contrapposizione inutile: ai microfoni si è dibattuto
continuamente, fino all'ultimo giorno, soltanto sulla mia carta d'identità.
Intelligenze sprecate, direi». Un bel ricordo? «Il giardino del reparto di
psichiatria di Is Mirrionis. Una piccola cosa, ma significativa. Andai in
visita al reparto, c'era un giovane che voleva avvicinarsi, i medici cercavano
di proteggermi, io chiesi che lo lasciassero avvicinare: «Dica che ci facciano
uscire...». Era estate, molto caldo, l'aria chiusa, si fumava, e là fuori c'era
un giardino incolto. Domandai perché non cercassero di utilizzarlo, mi dissero che
c'erano molte difficoltà. Al nuovo direttore generale Gumirato chiesi subito di
aprire quel giardino e lo fece, mi sembrò di buon auspicio: ce l'avremmo fatta
a cambiare qualcosa. Quando invitai i volontari dell'Avo a entrare nel reparto
di psichiatria si spaventarono, poi riconobbero che faceva parte della loro
missione, si sono formati e oggi dicono che è stata una grande crescita».
Cos'ha trovato, al suo arrivo, di funzionante? «L'impegno degli operatori in
generale. Nella maggior parte ho incontrato senso del dovere, attaccamento al
paziente, volontà di supplire alla carenze mettendoci l'anima. Poi quando ho
visto quel che fanno al Microcitemico. E i trapianti di fegato: tante piccole
realtà molto positive. In generale c'è un mondo sanitario meno inquinato che
altrove, più legato ai valori della sanità tradizionale. Altrove è più diffusa
la capacità di negoziare su tutto, di contrastare un cambiamento se non
adeguatamente incentivato. Qui c'è una maggiore partecipazione. E anche le
associazioni dei malati e dei familiari non sono ancora inquinate». Inquinate?
«Spesso in altre regioni d'Italia le associazioni sono condizionate dalle
industrie farmaceutiche o dalle lobby di professionisti. Qui c'è maggiore
indipendenza. Le abbiamo coinvolte molto nelle scelte. All'inizio i medici
storcevano il naso, poi si sono abituati». I sindacati invece l'hanno accusata
ripetutamente di non coinvolgere le categorie nelle sedi di valutazione dei
problemi e delle scelte finali. «Abbiamo fatto una quantità enorme di incontri,
ma spesso i sindacati dei singoli settori professionali difendono i
professionisti e non il ruolo del servizio sanitario». Ha saputo che il
centrodestra non farà il nuovo ospedale dell'area di Cagliari? «Con un accenno
vago l'ha detto l'assessore Liori al passaggio di consegne. Ha spiegato che per
loro alcuni ospedali vanno bene così. Non so da cosa dipenda questa scelta.
Cagliari ha tanti ospedali, accorparne due in uno era efficace per
l'ottimizzazione delle risorse e qualificante per l'uso delle tecnologie.
Vogliono farlo a Is Mirrionis: già in consiglio regionale tanti, in modo
trasversale, volevano tenere quell'ospedale. Ricordo come alcuni temessero la
perdita di valore degli immobili attorno... Ormai gli ospedali dentro le città
non si fanno più e anche l'ospedale a padiglioni non si fa più perché è
inefficiente, fa aumentare i costi del personale e della logistica. Spostare il
Marino: ancora tanti ospedali anziché integrarli e allestire un polo di
altissimo livello. Noi ultimamente si pensava di farlo a Monserrato, avevamo
messo 200 milioni di euro di risorse che dovevamo ancora chiudere col
ministero». Un favore all'ospedalità privata? «Liori e parte di An hanno detto
di non avere legami con i privati. Ma io penso che se non si vuole un ospedale
pubblico alla fine si lascia spazio ai privati. E poi c'è anche il personale
che non desidera spostarsi da quella zona». Un'accusa costante nei suoi
confronti è stata quella di ragionierismo sanitario: prima i conti, poi la
salute delle persone. «E' di nuovo un modo qualunquistico di guardare le cose.
E di non voler vedere ciò che si è fatto. Noi abbiamo trovato una situazione in
cui la spesa era fuori controllo e i soldi si sprecavano. In un anno soltanto
abbiamo risparmiato circa 40 milioni di euro per la spesa farmaceutica: mettere
a posto i conti è doveroso verso il contribuente. A casa loro vorrei vedere se
spendono senza guardare. Torno a dire che non c'era opposizione nei contenuti».
Ma anche la maggioranza a volte è stata aspra con lei. «Già. Ricordo la prima
volta che entrai in consiglio regionale. L'onorevole Paolo Fadda si avvicinò al
tavolo e mi disse 'io sono il diavolo'. Io gli chiesi chi fosse, lui rispose
'l'ex assessore'. Feci memoria: io ero a Roma al ministero quando lui era
assessore. Non riuscivamo a chiudere un accordo di programma con la Regione
perché l'assessorato era praticamente assente. Quando Soru arrivò al tavolo,
Fadda ripetè: io sono il diavolo». E Soru? «Disse che lui aveva portato
l'acquasanta. Uno scambio di battute segno della guerra preconcetta che si
stava combattendo. Credo che loro stessi si sentissero percepiti come
antagonisti. Debbo dire comunque che nel centrosinistra in generale ci sono
spesso posizioni non uniformi, a volte si tratta di sfumature, altre di
divergenze sostanziali. Come sui modelli organizzativi, sulla modalità di
controllo della spesa farmaceutica o sui sistemi di finanziamento».
Professoressa, se si vuole guardare alle 'cose fatte', la scelta del manager
Zanaroli per la Asl di Sassari è da considerare un errore? «Zanaroli era un
manager rigoroso e inflessibile e questo ha creato tensioni. Ma di tutta la
Sardegna, Sassari è il territorio più difficile. E' vero che non ha gli
interessi economici e professionali di Cagliari, ma ha una latente decadenza di
cui tutti si sentono vittime e invece sono partecipi, una perdita di prestigio
dilagante, una tendenza all'individualismo ancora più marcata di altri
territori e una università poco capace di alzare il
tono della professione, del modo di agire». Un giudizio severo. «Non
dimenticherò mai il rettore quando riprendemmo i discorsi sulle
ristrutturazioni delle cliniche e scoprimmo che lui aveva circa 15 milioni di
euro fermi, nonostante le condizioni del tutto inadeguate del
materno-infantile, per esempio. Io gli dissi che avrebbe dovuto averli già
spesi e lui risposte che invece dovevo ringraziarlo per aver conservato questi
soldi. Sassari ha dato all'Italia grandi nomi, ma il livello medio non è
elevato. Si lamentano su tutto, c'è un privato parcellizzato che rende
difficile il funzionamento del pubblico. Zanaroli trovò al Santissima
Annunziata 3 milioni di euro di cucine comprate e mai usate, tante irregolarità
dappertutto che, scoperte, ovviamente provocarono critiche pretestuose, anche
sul colore dei suoi calzini». Contro Zanaroli ci sono cause in corso, però. «Si
riferisce agli interinali. Nella Asl ce n'erano tantissimi, decidemmo di
congedarli con gradualità e Zanaroli fu denunciato per questo alla procura
della Repubblica. Curioso che chi in passato aveva usato gli interinali per
tutto non sia mai stato denunciato. Ripeto: forse Zanaroli poteva essere più
diplomatico». Insomma, non è stato un errore. Secondo lei quali sono stati i
suoi errori? «Certo sulle questioni di metodo. Bisognava accompagnare di più le
cose programmate. Io ho chiesto ai miei collaboratori di andare a vedere nel
territorio l'applicazione delle delibere e di parlare con gli operatori. Molte
delibere sono state applicate solo in parte perché se non si coinvolge la gente
e non si fa capire l'importanza di una scelta è chiaro che vengono trascurate.
Un'altra cosa che non ho capito è stata la difficoltà degli operatori a
lavorare in gruppo. Abbiamo fatto tante commissioni, ma ci voleva un continuo
intervento dell'assessorato per mandare avanti i lavori. Anche sull'oncologia
abbiamo lavorato troppo poco, la commissione si è impantanata in problemi
interni, siamo riusciti solo nella radioterapia. E poi ho un cruccio quasi
personale». Dica. «Sono un docente
universitario e mi dispiace molto non aver lavorato abbastanza sulla
formazione. Non ho neppure ricevuto proposte, ma probabilmente se le
aspettavano da me. Tante volte mi sono ripromessa di dedicarmi al tema, sono
riuscita soltanto a promuovere il corso Ippocrate, ottimo, sulla programmazione
e vari temi sanitari, ma ancora poco». Per alcuni progetti l'accusa nei
suoi confronti è di non aver accolto le osservazioni degli operatori tutti i
giorni sul campo. «Se parliamo di programmazione sanitaria, una cosa che non ci
può essere rimproverata è proprio quella di non aver ascoltato, di non aver
promosso incontri e momenti di partecipazione con gli enti locali, gli
operatori, i territori. Molte osservazioni interessanti ci sono arrivate e le
abbiamo accolte. Altre volte devo dire però che gli stessi operatori non
riuscivano a produrre una proposta condivisa tra loro stessi. Per esempio con
la neuropsichiatria infantile è successo un fatto incredibile: dalla
commissione non sono riuscita ad avere un documento unitario. Quando ho
sollecitato me ne hanno mandato due, uno contrapposto all'altro».
Professoressa, i privati l'hanno accusata di voler ridurre i posti letto a loro
per far spazio a potentati quali il San Raffaele di Milano. «Senta, in Italia
la sanità privata, tranne poche eccezioni, è di basso livello. Non ce l'ho coi
privati: è che sono per la sanità pubblica. Il privato tende a dire 'faccio
quello che voglio io e non quello che serve a te'. La Regione ha sempre
acquistato quello che il privato offriva, invece adesso ha cominciato ad analizzare
i bisogni dei pazienti e chiede alla sanità pubblica e a quella privata di
strutturarsi per soddisfare queste necessità». Torniamo al San Raffaele.
«Quando sono arrivata l'ipotesi era in ballo da circa 15 anni, anche per
accordi poco chiari del passato. A Olbia ci chiedevano di aprirlo. Il San
Raffaele ha punte di eccellenza e abbiamo cercato di fare un accordo perché a
Olbia portasse una sanità di qualità. Il San Raffaele, qui, ha dato fastidio ai
privati per un possibile confronto, al sistema pubblico perché alla fine lo
avrebbe costretto a confrontarsi. Anche l'università
di Sassari esprimeva perplessità. Sa qual è invece il vero problema?». Dica.
«Che il San Raffaele rispetti le regole, altrimenti diventerà una struttura
mangiasoldi. Il piano sanitario prevede ad esempio che non possa aprire
ambulatori delle specialità per le quali non sia possibile ricoverare le
persone a Olbia. Per evitare che i primari visitassero in Sardegna e si
portassero i pazienti a Milano». Quello che avete fatto ora è passato in mano
all'ex opposizione. Cosa teme? «In primo luogo che non controllino la spesa.
Mantenere il livello non è facile, ma se la Sardegna esce dal controllo della
spesa rientra nel vortice delle regioni-canaglia. Il bilancio 2008 si è chiuso
nel rispetto delle previsioni, le Asl avranno un residuo di spesa di 30, 35
milioni di euro che si potrà coprire con i 54 milioni di euro recuperati e
tenuti apposta per far fronte ai piccoli eccessi di spesa. Un'altra cosa che
spero non buttino via è il progetto di mobilità sociale. L'Aias un anno fa
disse che il servizio trasporto disabili costava troppo e avrebbe licenziato
circa 110 persone. Mi resi conto che nell'isola non c'era un servizio di
trasporto pubblico per disabili. Abbiamo fatto una società con l'Arst e chiesto
che l'Aias ci trasferisse gli esuberi. Poi abbiamo scoperto che in realtà il
problema dell'Aias era ricevere più soldi». La casa delle Ferrovie è in
vendita? «No, la tengo, spero di affittarla. Sono due miniappartamenti, in
tutto saranno 100,
( da "Messaggero Veneto, Il" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'INIZIATIVA Fare
grappa in Friuli: uno studio dell'università Fare
grappa in Friuli: l'ateneo di Udine ha realizzato una prima mappatura sugli
effetti che hanno le tipologie di impianti e la loro gestione sulla
composizione dell'acquavite. I risultati del progetto,
realizzato da Carla Da Porto, docente di Tecnologie dei distillati
di origine viticola alla facoltà di Agraria dell'università di
Udine, e finanziato dalla Camera di Commercio di Udine, saranno presentati
mercoledì alle 16 nella sede deldi Cormòns (Go) in via San Giovanni 79.
( da "Nuova Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Quadrilatero, già
iniziate le lezioni del primo modulo «Costruire l'Europa dei popoli» Unicef, un
corso per gli studenti SASSARI. Corso universitario multidisciplinare di
educazione allo sviluppo dell'Unicef Sassari. Gli effetti della
globalizzazione, le misure per lo sviluppo delle regioni svantaggiate, i
rapporti con l'area euromediterranea, le politiche europee per la ricerca e
l'innovazione, la crescita e l'occupazione insieme al rafforzamento del
sentimento di appartenenza, nel rispetto delle differenze culturali. Questi gli
argomenti che saranno trattati dal 16º corso organizzato assieme all'università di Sassari. Il corso 2009, rivolto agli studenti
universitari neolaureati e laureandi e ad altri giovani del mondo
dell'associazionismo e del volontariato, ha come titolo «Costruire l'Europa dei
Popoli» e propone un percorso di conoscenza delle istituzioni dell'Unione
Europea e di analisi del processo di integrazione e coesione sociale, con
particolare riferimento ai diritti umani e ai valori sui quali si fonda la
costruzione dell'Europa dei popoli. Inaugurato a fine febbraio alla presenza
del rettore Maida e del professor Paolo Fois, che ha tenuto la prolusione su
«La Carta dei diritti fondamentali», il corso si propone di fare il punto sui
traguardi raggiunti e alcuni problemi aperti, come la discriminazione delle
minoranze, la xenofobia, l'intolleranza, la recessione economica, la
sostenibilità ambientale, la tratta degli esseri umani, la violenza nei
confronti dei bambini, per i quali urge trovare soluzioni condivise. Il
programma, che si svolgerà presso l'aula Germania del Quadrilatero di viale
Mancini dalle 15,30 alle 18,30 e le cui iscrizioni si ricevono presso il Punto
d'Incontro Unicef, via Duca degli Abruzzi 3 (di fronte alla Facoltà di Lettere)
telefono: 079 278981, si articolerà in tre diversi moduli. Alla fine verrà
rilasciato l'attestato di partecipazione e il corso può essere utilizzato anche
come credito formativo. Già iniziato il primo modulo, con
relazioni della docente Donatella Spano della facoltà di Agraria e di Silvia Sanna di
Scienze politiche. Si continuerà il 23 e 30 marzo con le relazioni del
professor Armando Savignano, dell'università di
Trieste, su «Discriminazione e valorizzazione delle differenze: come si diventa
cittadini europei» e di Luca Contini (Sardegna Ricerche) su «Ricerca e
innovazione nell'Unione Europea». Seguiranno le relazioni su «Come rispondere
alla crisi attuale in materia di recessione» del docente
di Scienze Politiche, Antonello Paba, e del suo collega di Medicina,Andrea
Montella, su «L'Università italiana in Europa». Il secondo modulo invece
verterà su «Globalizzazione, cooperazione e solidarietà», inizierà il 6 aprile
prossimo per concludersi dopo tre incontri, mentre il terzo modulo, previsto a
maggio, tratterà de «Costruire l'Europa con i bambini» e si concluderà, con la
conclusione del corso stesso e la presentazione delle tesine degli studenti, il
18 maggio. Roberto Spezzigu
( da "Nuova Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 32 - Sassari
Botte e Cilindro Per la rassegna "Famiglie a Teatro" domenica 22
marzo andrà in scena ... Botte e Cilindro Per la rassegna "Famiglie a
Teatro" domenica 22 marzo andrà in scena al "Ferroviario" di
Sassari "Pocahontas", scritto e diretto da Alice Capitanio per la
compagnia Akroama di Cagliari. Inizio alle ore 18. Info www.bottecilindro.it Le
domeniche per 50 Si comunica che il concerto "A mille ce n'è, una favola
golosa tra le canzoni di Walt Disney in jazz" previsto per domenica 22
marzo è stato rinviato a data da destinarsi. La rassegna proseguirà come da
programma domenica 5 aprile, con il concerto "Ritratto in bianco e nero,
semplicemente Mina" Centro Amico della Valle di Rosello Per favorire un
costruttivo confronto e dialogo fra tutti propone ogni venerdì e ogni domenica
interessanti iniziative sociali e culturali con calendari di escursioni e
itinerari per una nuova forma di turismo sociale. Per adesioni e informazioni
telefonare ai n. 079218262 e dalle ore 19 alle ore 20,30 al n. 0792590018 Itc
"Dessì" Si cercano insegnanti di lingua inglese, madrelingua e non,
nell'ambito del progetto Sardegna Speaks English. La domanda, corredata da
curriculum vitae, deve pervenire al dirigente scolastico entro le 13 del
28.03.09, in busta chiusa con la dicitura: domanda per la
funzione di docente esperto nel progetto "Sardegna Speaks English".
Alcolisti anonimi L'associazione alcolisti anonimi Sassari 1 comunica il
trasferimento di sede in via Armando Diaz n. 27 sassari per informazioni, e se
servisse aiuto rivolgersi al 334 7344933 o al 347 3834144. Associazione
Nastro Azzurro La federazione provinciale di Sassari dell'associazione dei
decorati al valore militare comunica l'avvenuta nomina del nuovo commissario,
il signor Antonello Tola. Per info: 348 3489948. Teatro dell'Arca Parte la IXª
Rassegna del teatro in sassarese "Una città a teatro", organizzata
dall'assessorato comunale alla Cultura. Sabato 4 aprile alle 21, al Teatro
Verdi è in programma "Lu Tisthamentu", commedia in 3 atti di Mario
Dettori, con la regia di Silvana Ganga. Prevendite (posti numerati): interi 7
euro, ridotti e loggione 5 euro. Info 079/299421; 079/290724. Torneo
playstation Il circolo «I camionisti» in via Boggio a Li Punti informa che il
torneo di playstation è stato rinviato al 6 aprile. Info: 347.6915626. Chiamata
al lavoro Il Comune di Stintino ha richiesto l'avvio a selezione di 2 muratori
qualificati e di 7 operai generici. Data della chiamata presso il Centro
servizi per il lavoro in via Bottego: 2 aprile 2009. Mansioni per i 2 muratori:
manutenzione fabbricati, strade, marciapiedi, recinzioni. Mansioni per i 7 operai:
pulizia spiagge, litorali e aree pubbliche. Tipologia contrattuale: tempo
determinato per 6 mesi. Difesa personale Il Coni e la Libertas organizzano
corsi di difesa personale gratuiti. Info: 079 296063. Messaggerie sarde La
libreria propone nella sala incontri in piazza Castello 11 due laboratori
riservati ai bambini dai 4 ai 10 anni: "L'Inventastorie", ideato e
condotto da Rosalba Massidda, è uno spazio in cui i bambini possono muoversi
liberamente sperimentando materiali di tutti i tipi e colori, impastare,
manipolare, costruire i personaggi e le scenografie di racconti inventati o
fiabe tradizionali. Info 340 2575635. Nel "Laboratorio di Animazione alla
Lettura e di Educazione alle Emozioni" i bambini verranno accolti e
seguiti da un'insegnante, Maria Grazia Maciocco e da un'educatrice, Graziella
Amico, che li aiuteranno tramite fiabe, filastrocche, musica, giochi e colori
ad entrare nel magico mondo della lettura, liberando e gestendo le proprie
emozioni. Info 335 6593864 o 079 230028. Festa della Francofonia L'Alliance
franÇaise di Sassari in collaborazione con l'Università di Sassari-facoltà di
Lingue invitano tutti i francofili alla giornata della francofonia che avrà per
tema "Le FranÇais a' l'epreuve du monde": l'incontro sarà animato da
dibattito, film e giochi. Appuntamento lunedì 23 alle 15 nella nuova sede in
via Armando Diaz 27 (tel. 079.238558) Nidil Cgil Entro il 31 marzo anche i
lavoratori in somministrazione possono chiedere l'indennità di disoccupazione a
requisiti ridotti. Visto che il periodo di riferimento è l'anno precedente i
lavoratori interessati possono chiedere l'indennità di disoccupazione anche se
in questo momento lavorano. Ulteriori informazioni al NidiL-Cgil, 079 219383-84
il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 20. Gita Gita culturale per Pasqua e
Pasquetta 2009 con visita di Calasetta, centro storico, giro panoramico
dell'Isola con Capo Sperone, S.Antioco con la omonima chiesa del patrono, le
catacombe, il Tophet e il Museo Etnografico. Sosta ad Iglesias e visita del
centro storico con la cattedrale di Santa Chiara. Informazioni al 333 7050034,
079 231767. Filosofia ambientale Mercoledì 25 marzo iniziano gli incontri di
studio e documentazione di Filosofia ambientale aperti a tutti nella sede del
Museo etnografico «Francesco Bande» in via Muroni 44, dalle 18 alle 20. Il fine
è quello di aggiornarsi sulle problematiche ambientali, sia dal punto di vista
più scientifico, sia da quello etico. Pensionati Inps/Inpdap Il Caf Cisal
informa i pensionati Inps e Inpdap che gli enti previdenziali stanno inoltrando
a domicilio i modelli per la richiesta delle detrazioni d'imposta per l'anno
2008 da applicare al trattamento pensionistico. Il Caf Cisal provvederà
gratuitamente all'assistenza per la compilazione dei relativi elaborati nonché all'invio
telematico ai vari enti. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì con i
seguenti orari: mattina 9-12; pomeriggio 17-19. Infoline 079/275128;
079/2825050; 079/503311. Beneficenza Unisciti a noi, in un sogno per «Il
Sogno», spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna
Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre,
Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n.
( da "Nuova Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Pagina 1 - Cagliari
«Attenti al computer, crea dipendenza» Terminata ieri alla Cittadella
universitaria la «Settimana del cervello» Oltre seicento studenti hanno
partecipato alla manifestazione CAGLIARI. Attenti alle tecnologie: un uso
esagerato e non regolato dei giochi elettronici può provocare un disturbo ossessivo-compulsivo.
Sono stati quasi seicento gli studenti delle prime classi delle scuole
superiori che ieri hanno trascorso la mattinata a curiosare nei misteri del
cervello nell'aula magna della Cittadella universitaria di Monserrato. Docenti e studiosi del dipartimento di neuroscinze, diretto da
Maria Del Zompo (allieva dello scienziato Gian Luigi Gessa), hanno illustrato
un universo ancora troppo poco noto al grande pubblico ma affascinante e
complesso come il cosmo: il nostro cervello. Si è chiusa ieri la
Settimana del Cervello, iniziativa annuale dedicata a sollecitare la pubblica
consapevolezza verso questo organo così importante. Liana Fattore, ricercatrice del Cnr in forza al dipartimento di
Neuroscienze, ha spiegato ai ragazzi che «come si ammalano cuore e fegato, può
ammalarsi anche il cervello. Ma anch'esso, come gli altri organi, può essere
curato». Fattore si è poi intrattenuta sugli effetti delle droghe e la
tossicodipendenza, mettendo in guardia dagli effetti prodotti da queste
sostanze. Sull'invito ad una maggiore consapevolezza ha insistito Del Zompo,
che è intervenuta nel dialogo con gli studenti tramite un messaggio rivolto a
quei ragazzi che sempre più spesso rischiano di ammalarsi di depressione e
disturbo bipolare: «è una malattia indipendente dalla famiglia, dagli amici,
dal censo - ha chiarito la professoressa - improvvisamente una mattina ci si
sveglia tristi. E lo si rimane tutto il giorno. Se vi accorgete che qualcosa
non va, chiedete aiuto. E se vedete un vostro amico, un vostro compagno con
questo problema, non deridetelo, ma aiutatelo a chiedere aiuto. Dobbiamo dire
chiaramente che la depressione è un disturbo non peggiore di altri, che si
cura, ma che bisogna riconoscere». I ricercatori dell'università di Cagliari si sono alternati al microfono
spiegando nei dettagli, con slide e filmati, e un linguaggio discorsivo, i
complicati meccanismi di funzionamento del cervello. Paola Devoto ha spiegato
la struttura delle cellule nervose, Marco Pistis ha parlato di sensazioni e
comunicazione cerebrale, Antonio Argiolas (che insegna a Scienze della
Formazione) ha raccontato di paure ed emozioni e il neuropsichiatra infantile
Alessandro Zuddas dei meccanismi del comportamento collegati con la maturazione
del cervello. Mentre Maria Rosaria Melis ha spiegato il funzionamento dei
recettori sensoriali discutendo con gli studenti sul funzionamento dei cinque
sensi.
( da "Centro, Il" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'ateneo aquilano è
fra quelli considerati virtuosi. Il direttore Del Vecchio: potremo contare su
fondi aggiuntivi Università, possibili nuove assunzioni Il rettore: le spese
per il personale nei limiti imposti dal ministero L'AQUILA. L'università dell'Aquila entra nel «club» degli atenei
virtuosi che nei prossimi mesi saranno in condizioni di potenziare i servizi e
assumere nuovo personale. E questo sulla base del rapporto tra la spesa per il
personale a tempo indeterminato e i fondi di finanziamento ordinario (Ffo). La
nuova normativa stabilisce, infatti, che questo rapporto deve essere contenuto
entro il 90%, pena l'impossibilità di effettuare nuove assunzioni. Fonti
ufficiali del Miur collocano L'Aquila al 89,86%. è soddisfatto il rettore dell'università dell'Aquila, Ferdinando di Orio a fronte della
divulgazione del rapporto «Proper 2008» che premia la capacità di ogni ateneo
di saper amministrare i fondi ministeriali per la gestione del personale. La
misurazione «Proper 2008» descrive in maniera analitica il rapporto tra assegni
fissi - che rappresentano le spese complessive per i
docenti di ruolo e il personale tecnico-amministrativo a tempo determinato - e
i fondi di finanziamento ordinario, assegnati ogni anno agli atenei della
Penisola dal ministero dell'Istruzione dell'università e della
ricerca. Le prescrizioni della nuova legge 1/2009, delineano una distinzione
netta tra atenei virtuosi e atenei non virtuosi. Ai «buoni» viene
riconosciuta la possibilità di assumere il 50% del personale rispetto alle
cessazioni di rapporto (per pensionamenti o per altre ragioni) dell'anno
precedente, cosa preclusa agli atenei meno virtuosi. Gli atenei virtuosi,
inoltre, potranno contare su un'integrazione dei fondi di finanziamento
ordinario che, per quanto concerne L'Aquila, è stimata sui 5-6 milioni di euro.
Di poco superiori a 70 milioni di euro sono stati i fondi di funzionamento
ordinario (Ffo) nel 2008, mentre la spesa per gli assegni fissi al personale di
ruolo ammonta a 63,5 milioni di euro. «Grazie a questo risultato possiamo
procedere sulla strada dello sviluppo, possiamo continuare a fare assunzioni»,
ha detto il rettore di Orio a palazzo Carli. «Questi contribuiti ci consentono
di continuare a crescere e mettere in campo progetti di ampio respiro. Si potrà
inoltre», ha aggiunto, «incentivare l'assuzione di giovani ricercatori,
personale tecnico amministrativo cercando di promuovere avanzamenti di carriera
fra i docenti e, perché no, promuovere l'ateneo sul territorio con progetti
specifici e iniziative di spin-off». Sulla base di questi parametri, l'università potrà effettuare da
( da "Nuova Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Nuoro
NUORO. Trovato cucciolo di cane NUORO. Trovato cucciolo di cane Ieri mattina di
fronte alla stazione è stato ritrovato un cucciolo di cane, razza meticcia,
color miele, con un collarino blu. Il proprietario può telefonare al numero 392
6183561. NUORO. Corso di ballo sardo Sono aperte le iscrizioni al corso di
ballo sardo presso la sala ricreazione della parrocchia dei salesiani a Funtana
Buddia. Il corso è tenuto da insegnanti qualificati ed è riservato sia a
bambini che adulti. I corsi si tengono il martedì e il giovedì dalle ore 21
alle 22. è prevista la formazione di un gruppo di ballo folk. Per informazioni
rivolgersi al numero 347 3748088 (Giovanni) oppure al 346 0183166 (Rosaria).
NUORO. Appuntamenti Allo Spazio Bowling Pub stasera dalle 22 il maestro Mario
Sanna animerà la serata con balli latino americani e caraibici. NUORO.
Certificazione Ecdl All'Istituto tecnico Chironi, presso la segreteria, sono
disponibili i moduli per la domanda di iscrizione/partecipazione al corso di
preparazione alla certificazione Ecdl Base annualità 2009. Info e iscrizioni
nella segreteria di istituto (tel 0784 30067) dal lunedì al venerdì ore 11-13.
GALTELLì. Torneo di tennis Il Tennis club di Galtellì organizza dal 23 al 28
aprile, un torneo di tennis a premi riservato a professionisti e a dilettanti.
Si svolgerà nel campo in manto sintetico. Iscrizioni al 331 3659427. NUORO.
Pensionati scuola La segreteria provinciale dello Snals ricorda che anche i
dipendenti scolastici cessati dal servizio a decorrere dal 01.01.2003 possono
proporre ricorso diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto alla
maggiorazione del 18% sull'Iis nella determinazione della base pensionabile. Le
sedi del Patronato Inpas sono a disposizione presso i locali di Via La Marmora
( da "Secolo XIX, Il" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Ora iniziamo a
costruire la città nuova» berruti e di tullio il giorno dopo l'approvazione del
puc Sindaco e assessore: finita una crisi d'identità difficile, ci buttiamo tra
la gente perchè l'idea sia condivisa Savona. «Questo risultato dà una
grandissima forza politica alla nostra squadra, a questa maggioranza». Il
giorno dopo lo storico voto - 22 sì e soli 8 no - che ha dato a Savona il nuovo
piano regolatore dopo 34 anni, il sindaco Federico Berruti e l'assessore
all'urbanistica Livio Di Tullio mettono già all'incasso le cambiali del
successo. Il varo del Puc consegna al sindaco e alla sua coalizione un credito
- di forza, di credibilità, di autorevolezza - che ora Berruti intende
immediatamente far fruttare. Un programma in due punti, secchi, netti, decisi,
da affrontare senza indugi sull'onda del risultato ottenuto. Il primo: «Dare
attuazione concreta al complessivo disegno di programmazione, che significa
realizzare una città nuova, più forte, dove si vive meglio». Il secondo: «Far
diventare questa idea di città un'idea condivisa». Il sindaco intende andare
tra i cittadini, nei circoli, nelle associazioni, ovunque ci sia da discutere:
«Per costruire una coscienza collettiva del fatto che finalmente si esce da una
profonda crisi economica e di identità e si entra in una fase di costruzione».
Sul fronte politico il sindaco è consapevole che il risultato è storico, e lo
dice con garbo istituzionale, ma non meno schiettezza: «Rispetto al Puc,
abbiamo realizzato tutti i punti del programma. Dal punto di vista politico il
risultato non era né semplice né scontato». E aggiunge:â??«Non sono mancate le
opinioni di chi pensava che non ce l'avremmo fatta». Il risultato, invece, è
arrivato. E dopo un quarantennio di declino la città, ora, ha un'idea di futuro
sulla quale confrontarsi. «Il sindaco, gli assessori, i consiglieri hanno
dimostrato una solidarietà forte». Il messaggio è chiaro: «La maggioranza non è
una caserma, è scoprire l'acqua calda dire che si discute. La forza politica
non sta nel non avere distinzioni di opinioni, che sarebbe francamente
preoccupante, ma nel saper trovare una sintesi efficace. Questa è la lettura
politica: non la difficoltà, ma la forza della maggioranza nel trovare una
sintesi. E il voto sul Puc lo dimostra». Poi rende onore all'opposizione: «La
campagna elettorale è stata vissuta in un clima infuocato. Poi, il consiglio
comunale ha lavorato in un clima sereno. Il merito è della maggioranza, ma
anche dell'opposizione che si è comportata in modo serio nell'interesse della
città». L'assessore Livio Di Tullio, l'altro artefice di un lavoro che ha visto
nell'ultimo anno - nonostante inciampi e veleni - la macchina comunale girare a
pieno regime, dice: «Con il Puc si construiscono i presupposti di una città
moderna e lo si fa attraverso i valori che, invece, sono tipici di Savona: la
centralità del lavoro e la centralità della solidarietà». Prosegue l'assessore:
«La cittadella dell'innovazione, l'edilizia sociale, la qualità urbana, la
mobilità, sono temi declinati secondo questi grandi valori». Poi Di Tullio
entra nel merito del clima arroventato e avvelenato che ha contraddistinto la
città negli ultimi anni: «Le modalità dell'approvazione del nuovo Piano
regolatore - dice - potranno finalmente rasserenare un clima pesante sui temi
dell'urbanistica: le scelte sono state evidenti, trasparenti, compiute sotto
gli occhi di tutti, il consiglio comunale è stato coinvolto, tutti hanno chiaro
di cosa stiamo parlando». E sottolinea: «Ora tutto questo va trasmesso alla
città. Agli amministratori, al dunque, sta la responsabilità di decidere. Poi
occorre parlare con i cittadini». Da lunedì, dice l'assessore, subito a testa
bassa: «Si apre una fase di conoscenza, ma anche una nuova fase operativa. La
crisi economica nazionale è molto grave. Dobbiamo lavorare perché tutto ciò che
si può realizzare sia fatto nel più breve tempo possibile». Al centrodestra dice:
«A differenza di Berlusconi, noi non aumentiamo le cubature per "creare
lavoro", ma cerchiamo di essere efficienti e di mettere in moto il
sistema. Questo è il nostro ruolo e questa è la risposta che dobbiamo alla
gente che lavora». L'ultima riflessione sindaco e assessore la dedicano alla
Cittadella dell'innovazione, il marchio più significativo di questa
amministrazione sul Puc, il software della città di domani. Un'operazione da
110 milioni di euro. Il sindaco annuncia che verrà avviato al più presto lo
studio di fattibilità: «Il primo screening informale di prefattibilità - spiega
Berruti - ci ha fornito indicatori incoraggianti. Il mix di
risorse pubblico-private con un rapporto di uno a quattro è realistico. E tra
le risorse pubbliche c'è l'area stessa». Ha osservato Di Tullio: «Sono poche le
città che hanno messo a disposizione per l'università e per le aziende hi tech
un'area come quella dell'ex caserma sulla quale sorge il Campus e, oggi, quella
dello stadio». E ha concluso: «Sarebbe un errore tragico pensare che
un'operazione di questa portata, nel nome della qualità e dell'eccellenza,
abbia una dimensione comunale. Dovrà riguardare l'Università stessa, la
Regione, lo Stato». Antonella Granero granero@ilsecoloxix.it 22/03/2009 '
22/03/2009 la forzapoliticaQualcuno pensava che non ce l'avremmo fatta. Il
risultato ci dà una grande forza politica federico berrutisindaco di Savona
22/03/2009
( da "Nuova Sardegna, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 36 - Sassari
Come vivere sicuri nella propria casa Un ciclo di seminari promosso dalla
commissione Pari opportunità OZIERI. Toccherà anche Ozieri l'iniziativa "A
casa in sicurezza", serie di incontri informativi promossi dalla
Commissione per le Pari Opportunità della provincia di Sassari. Un ciclo di
seminari che ha già interessato, sin dal mese di gennaio, i comuni di
Valledoria, Nulvi e Porto Torres. Obiettivo degli incontri è quello di
migliorare la consapevolezza sul fenomeno del rischio domestico da parte delle
popolazioni locali. Il convegno, organizzato con il patrocinio della Provincia,
dell'Istituto di Igiene e Medicina preventiva dell'Università di Sassari e dell'Inail
con la collaborazione di Federfarma, si svolgerà il 27 marzo, alle 16, nei
locali del centro culturale di San Francesco. è prevista la partecipazione di
un nutrito gruppo di esperti, chiamati a illustrare i principali pericoli che
si corrono in casa, le principali norme di sicurezza, le nozioni di primo
soccorso e le tipologie di assicurazione domestica. Dopo il saluto dei
rappresentanti delle istituzioni l'introduzione della discussione sarà affidata
ad Annalisa Pistidda, presidente della Commissione Pari Opportunità della
provincia di Sassari, promotrice degli incontri. Seguirà la relazione dal
titolo "La casa e i suoi pericoli", presentata
dalla professoressa Ida Mura, docente ordinario e direttore della
Scuola di specializzazione di Igiene e Medicina preventiva dell'Università di
Sassari. La tematica sarà ampliata dagli interventi di tre medici
specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva: Maddalena Di Martino, Manuela
Idini e Stefano Madeddu. In seguito Gavina Solinas, dirigente medico
dell'Inail di Sassari, illustrerà le "Nozioni di pronto soccorso negli
incidenti domestici più frequenti". La conclusione sarà affidata a
Virginia Melis, medico e responsabile del processo di prevenzione dell'Inail di
Sassari, che tratterà il tema "L'assicurazione contro gli infortuni in
ambito domestico". Si tratta di un appuntamento molto importante per
trattare quello che è un tema del quale si parla sempre troppo poco, soprattutto
nel nostro paese, malgrado la crescita numerica degli incidenti domestici sia
in costante aumento. Lo scopo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare la
popolazione, soprattutto quella femminile, al problema. Il punto principale è
la necessità di "insegnare" ai cittadini a identificare tutti i
pericoli e i rischi che si nascondono nell'ambiente della casa, sottolineando
gli errori da evitare e i comportamenti corretti da adottare nella vita di ogni
giorno per scongiurare il pericolo di incorrere in incidenti domestici. Un
problema quotidiano, che provoca infortuni anche gravi, resi ancora dal
massiccio utilizzo di elettrodomestici, «Da una recente indagine dell'Ispesl -
si legge infatti nel comunicato di presentazione diramato dalla Commissione
provinciale per le Pari Opportunità - è emerso che in Italia ogni anno si
rilevano circa 4 milioni e 500 mila infortuni domestici, di cui 8 mila mortali,
per un totale di circa 3 milioni e 800 mila persone infortunate. Un quadro
drammatico che può evolversi in positivo soltanto con una incisiva campagna di
sensibilizzazione sulla sicurezza e sulla prevenzione. Gli incidenti domestici,
detti anche "infortuni in ambiente di vita domestica", colpiscono in
maniera maggiore le donne, che eseguono quasi per intero il lavoro familiare».
Un lavoro legato alla cura della famiglia e che, di conseguenza, le espone in
misura maggiore ai rischi di incidenti, insieme a bambini ed anziani. Proprio a
costoro è destinato il ciclo dei seminari, volto a fornire gli strumenti di
conoscenza della prevenzione degli infortuni. Gli incontri hanno infatti lo
scopo di favorire l'accesso alle informazioni sui servizi esistenti, come
l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici. Barbara Mastino
( da "Repubblica, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Pagina 30 - Cultura
Gli italiani di Oxford giovani cervelli in fuga Senza frontiere l´attualità Sono più di un centinaio i
nostri connazionali che studiano nella più prestigiosa università
britannica. Un numero ancora ridotto, ma in costante incremento, che è la spia
di una tendenza: aumentano i ragazzi che scelgono di laurearsi fuori
dall´Italia. Un esercito di quarantamila unità che investe in un futuro
lavorativo più solido e global Gli elementi per essere ammessi? Conoscenza
dell´inglese, passione, buoni voti, ma soprattutto curiosità intellettuale
ENRICO FRANCESCHINI OXFORD Ci sono luoghi dove le donne sembrano più belle, gli
uomini più alti, la gente più povera. La sensazione a cui il visitatore non
riesce a sfuggire, nelle strade di questa gotica cittadella, è che i giovani
siano tutti più intelligenti della media. Indubbiamente hanno l´aria sveglia e
un aspetto intellettuale. Ma a rafforzare l´impressione che siano dei
formidabili cervelloni è il posto in cui studiano: la Oxford University,
migliore università d´Europa, una delle prime dieci
del mondo, dalle cui aule sono passati, prima dei ragazzi e delle ragazze che
in questo momento mi trovo davanti, qualcosa come venticinque primi ministri
britannici, tra i quali Blair e la Thatcher, svariati re, Abdullah di Giordania
e Harald di Norvegia tra i più recenti, decine di capi di stato o di governo
stranieri, inclusi tre premier australiani, due dell´India, un presidente degli
Stati Uniti, Bill Clinton, e il defunto premier pachistano Benazir Bhutto,
oltre a quarantasette premi Nobel, una dozzina di santi, ottantasei arcivescovi
di Canterbury, compreso quello in carica, e poi, citando alla rinfusa, Lawrence
d´Arabia, l´astrofisico Stephen Hawking, scrittori come Oscar Wilde, Evelyn
Waugh, Graham Greene. Da quelle stesse aule, in questi giorni, passano anche
154 studenti italiani. Sono la quarta nazionalità più diffusa a Oxford, in
ambito europeo, dopo tedeschi (655), irlandesi (178, ma per loro è quasi come
restare a casa) e francesi (177). Un anno fa, gli italiani che studiavano a
Oxford erano 142: dunque aumentano. Così come cresce, in generale, il numero
degli italiani che studiano in Inghilterra: le domande d´iscrizione, dal 2008
al 2009, hanno compiuto addirittura un balzo in avanti del 21 per cento, per
l´esattezza da
( da "Giorno, Il (Lodi)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cervelli
IL PERSONAGGIO pag.
8 Paolino la peste, che disse no al calcio professionistico per amore della
pittura Oltre 300 gol in campo, decine di tele in mostra LODI NEL MONDO del
calcio è conosciuto come "Paolino la peste" per il solito guizzo
vincente che lo porta al gol. Fra gli appassionati d'arte è noto solo come
Pierpaolo, il nome di battesimo. Non le pesa la passione bruciante per calcio e
arte? «No, nel calcio faccio il dilettante, ho rifiutato contratti con società
professionistiche pur di potermi dedicare al "football" lasciando
adeguato tempo libero alla mia vera vocazione: la pittura». A dispetto dei 37
anni, non vuole appendere le scarpette al chiodo... «Ora sto bene, ma dopo un brutto
infortunio che mi ha fatto pensare seriamente di chiudere con il calcio. Detto
questo, giocare a pallone mi diverte e voglio andare avanti, senza farne una
questione di categorie: non ho mai avuto grandi ambizioni di carriera, tanto
che ho rifiutato il contratto con il Fiorenzuola quando gli emiliani erano in
C1. Ne nacque un caso...». La società dove ti sei trovato meglio? «Dappertutto,
anche se ho nostalgia per il mio Fanfulla e per i cinque anni a Sant'Angelo.
Spero di tornare presto, magari con qualche incarico: è il mio sogno di
carriera». Passiamo alla pittura: quando è esplosa la sua passione? «Il mio
pigmalione è stato uno zio, Pino: dipingeva e, quando faceva composizioni di
nature morte, provavo a imitarlo. Ho cominciato per gioco, poi mi sono accorto
che questo mio "lato nascosto" mi piaceva. Da ragazzo suonavo la
chitarra, ma la pittura era già allora il mio linguaggio preferito. Ancora
oggi, quando dipingo devo ascoltare musica in sottofondo: meglio se colta e
moderna». La sua prima uscita? «Alla rassegna "Lunatiche"
nell'Archivio storico di Lodi: era il 1996, una mostra personale. La ricordo
con piacere, un bel successo anche per via dell'allestimento fuori dalla norma:
era una sorta di luogo di meditazione, tema dominante della mia pittura».
Quante esposizioni personali ha tenuto? «Quanto basta: non voglio inflazionare
il mercato. Mi rendo conto di essere perennemente "sulla strada", il
mio è un dialogo continuo con me stesso, l'arte aiuta a scoprirmi e cerco di
perfezionare la mia tecnica. Più che un pittore mi considero un operatore
d'arte: mi dedico a realizzazioni con performance originali, in particolare di
natura ecologica». Quali sono i suoi maestri? «Se parto da lontano, il mio
prediletto è Bruegel il Vecchio, venendo ai giorni nostri dico Alberto Burri e
Edward Hopper. Considero la mia una pittura "post-umana". Mi rendo
conto che il linguaggio che frequento non è facile né comodo, ma lo sento mio:
mi ispiro alla sacralità della vita, non in termini religiosi ma umani». È
reduce da una personale dalla celebre Galleria Studio G7 di Bologna, dove ha
tenuto la mostra «White buildings». «La mostra è stata protratta perché ha
riscosso un discreto successo. Il gallerista crede nel mio lavoro, questo fatto
mi gratifica. Il 28 aprile sarò a Roma alla Galleria "Il traghetto"
con una esposizione collettiva». E alla fiera-mercato di Bologna? «Ci sono
stato due anni fa: gran bella esperienza». Progetti per il futuro? «Uno,
grandissimo: a ottobre a Ferrara ci sarà un raduno di teste pensanti da tutto
il mondo, una manifestazione internazionale alla quale
parteciperò con i miei "cavolfiori di poliuretano espanso", una
allegoria della fuga di cervelli». Torniamo a Bologna... «Nella mia personale mi misuro con il
paesaggio tradizionale proposto con forte impegno esecutivo, pallida scala
cromatica e introduzione di varianti prese dalla "confusione di
massa", prodotto della contemporaneità». Luigi Albertini
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
ROVIGO pag. 7
Olimpiadi della matematica, l'Itis Viola alla gara nazionale GRANDE SUCCESSO
per la gara provinciale a squadre delle Olimpiadi della Matematica rivolta agli
istituti Superiori della Provincia di Rovigo. L'importante manifestazione ha
avuto luogo l'altro pomeriggio nella palestra dell'Itis Viola di Rovigo. I
testi delle prove consegnate agli studenti sono stati dati in contemporanea
anche per la Coppa Fermat a Genova. Oltre alle scuole della provincia, erano
presenti anche due squadre ospiti provenienti dai licei di Mirano della
provincia di Venezia, per un totale di 21 squadre. Nella veste di allenatore
ufficiale nonchè animatore della manifestazione c'era il professor Callegari, docente di Matematica presso l'Università di Roma 3, Tor Vergata,
originario di Corbola e quindi legato da un senso profondo di appartenenza alla
sua terra. Nel corso della manifestazione sono state selezionate le due squadre
migliori che concorreranno alla Gara Nazionale a Cesenatico che sono quelle del
Liceo Scientifico Majorana di Mirano e del Liceo Scientifico Paleocapa di
Rovigo. L'organizzazione dell'evento, anche quest'anno, affidata alla
professoressa Anna Fiorenzato dell'Itis F. Viola, coadiuvata dalla
professoressa Dina Maragno responsabile provinciale delle Olimpiadi della
Matematica, ha ricevuto il plauso da parte di tutte le scuole partecipanti.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica
22 Marzo 2009 Chiudi di ALBERTO ORSINI Sospiro di sollievo per l'Università:
secondo la misurazione ufficiale del Ministero, la spesa per gli stipendi del
personale docente e
amministrativo di ruolo nel 2008 non ha superato il 90 per cento del fondo di
finanziamento ordinario (Ffo), la principale fonte di entrata. Pertanto quello aquilano rientra
tra gli Atenei "virtuosi", che potranno continuare a fare assunzioni
e investimenti per lo sviluppo. Inizialmente il dato era del 92,54 per cento
del fondo, che ammonta a circa 70 milioni di euro. «Con una lettera - ha detto
il rettore Ferdinando di Orio - ho cercato di spiegare le ragioni del presunto
superamento del tetto, dovuto al sottofinanziamento di 7,3 milioni rispetto al
Ffo 2007 e alla stabilizzazione del nostro personale a tempo determinato». Alla
fine l'allarme è rientrato, e ora si potrà procedere a nuove assunzioni,
seppure con qualche limitazione; «una spesa pari al 50 per cento di quella
relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal
servizio nell'anno precedente», come si legge nella comunicazione ufficiale
ministeriale. E sempre secondo la legge, di questi nuovi ingressi non meno del
60% dovrà essere destinato all'assunzione di ricercatori a tempo indeterminato,
mentre non più del 10% a quella di professori ordinari. Essendoci nel 2008
state 38 uscite nel personale, insomma, ci si può attendere per il 2009 poco
meno di una ventina di assunzioni nell'Ateneo. «Miglioreremo - ha promesso di
Orio - l'attività didattica e i servizi per gli studenti, per cui abbiamo già
fatto grandi sforzi». «Senza dimenticare - ha sottolineato il direttore
amministrativo, Filippo Del Vecchio - le circa 100 progressioni interne che ci
sono state negli ultimi quattro anni: vale a dire un notevole incremento nella
qualità della docenza».
( da "Adige, L'" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
JAVRÈ - «Il tempo,
il sole, le stelle» JAVRÈ - «Il tempo, il sole, le stelle». Sotto questo titolo
si è tenuto, ieri pomeriggio nella storica cornice di «Casa Guste» a Javrè, un
incontro culturale che, promosso dall'Istituto Comprensivo Val Rendena, insieme
al Centro studi Judicaria (Csj) e al Comune di Villa, ha dato modo di
riflettere sul rapporto tra l'uomo e il tempo, tra la finitezza della vita e la
vastità dell'universo. Dopo i saluti del sindaco di Villa Rendena Emanuele
Bernardi ci sono stati vari interventi: l'introduzione del dirigente scolastico
Franco Brunelli , l'illustrazione, da parte dello storico Danilo Mussi , della
ricerca sulle meridiane condotta dal Csj (81 quelle censite in Val Rendena, il
territorio della Judicaria che ne conta di più), la presentazione, attraverso l'intervento del docente Claudio
Cominotti , del progetto «Il tempo del sole», promosso dall'Istituto
Comprensivo Val Rendena (con 4 meridiane realizzate da alunni e studenti delle
elementari e medie; l'ultima, quella di Carisolo, sarà collocata a breve) per
concludere con «Mondi sconosciuti: le meraviglie del cosmo», un intenso
viaggio alla scoperta di alcune particolarità dell'universo con una guida
d'eccezione: Matteo Maturi , giovane astronomo di Madonna di Campiglio che,
dopo essersi laureato a Padova, oggi lavora come ricercatore presso
l'Università tedesca di Heidelberg. L'astronomia è l'argomento che, quest'anno
(Anno internazionale dell'astronomia), l'Istituto Comprensivo ha scelto quale
occasione per interagire con altre esperienze presenti sul territorio. «È un
tema suggestivo - ha spiegato Franco Brunelli - perché si allaccia all'idea
che, scrutando l'universo, l'uomo capisce meglio qual è il suo posto. Invita
inoltre a riflettere sull'avventura della scienza per un mondo più equo,
pacifico e giusto. Invita a ragionare su questa forma popolare e colta, che
erano le meridiane nel passato». L'incontro è stato allietato da brani musicali
eseguiti alla chitarra da Maurizio Failoni , mentre nel prologo del pomeriggio
il presidente del Centro Studi Judicaria Graziano Riccadonna ha colto
l'occasione per presentare l'ultimo numero della rivista del Csj dedicato, in
gran parte, a vicende storiche e iniziative culturali riguardanti la Val
Rendena. Al. V. 22/03/2009
( da "Adige, L'" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Interporto, nuovo
centro direzionale Auditorium, ristorante, asilo e una sala preghiera per tutti
Francesco Terreri f.terreri@ladige.it Il nuovo centro direzionale
dell'interporto di Trento (nella foto) è praticamente pronto. Alcune delle
ditte che occuperanno gli uffici sono già dentro. «Lo stiamo collaudando - dice
Pier Renato Maschio, presidente della società di gestione
pubblico-privata Interbrennero - contiamo di inaugurarlo entro maggio». Ma la
struttura non ospiterà solo gli uffici degli operatori interportuali. Si tratta
di un complesso che, insieme alle altre costruzioni che stanno sorgendo intorno,
darà un nuovo volto all'area, divenuta, come ricorda Maschio, «punto strategico
della viabilità a nord di Trento», soprattutto con l'apertura
definitiva, ieri, delle gallerie per Mezzolombardo. Vi troveranno posto, tra
l'altro, un auditorium, un asilo nido, una mostra d'arte permanente, una sala
di preghiera aperta a tutti, qualsiasi religione professino. Diecimila metri
quadri. Come amano ripetere Maschio e il direttore Flavio Maria Tarolli, «non
ci occupiamo solo di merci, ma anche, e soprattutto, di persone». Il nuovo
complesso direzionale, costato oltre 20 milioni di euro, che diventano 30
milioni con il contiguo albergo a quattro stelle della Edilbeton di Diego Zini,
si estende per
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA CARRARA pag.
9 CARRARA «C'È POCO da dire sul bilancio 2009 che s... PROPOSTE Andrea Zanetti,
nella foto impegnato in un intervento durante un convegno, vicesindaco e
assessore alle attività produttive, esponente di punta del Partito Democratico:
«Bisogna cambiare strategia nell'elaborazione del bilancio comunale» CARRARA
«C'È POCO da dire sul bilancio 2009 che sarà approvato dal prossimo consiglio
comunale», risponde a precisa domanda il vicesindaco "piddino" Andrea
Zanetti. Scusi, come sarebbe a dire che il vicesindaco non ha niente da
commentare sul bilancio in approvazione? Con tutte le discussioni che ci sono
state... «Va beh... Posso dire che siamo obbligati ad una riflessione di
carattere non solo economico, ma anche sulla necessità di una diversa e
complessiva politica di programmazione». Visto che qualcosa da dire c'era? Non
le piace questo bilancio... «No, non ho affatto detto questo: è un bilancio di
crisi in un'epoca di crisi. E le prospettive non sono rosee tenuto conto che
per tutte le spese correnti sono previsti ulteriori ridimensionamenti, anche in
quei settori, come ad esempio quello delle attività culturali, dove già i
servizi sono ridotti al minimo della sussistenza. Oltre ai mancati
trasferimenti statali c'è la difficoltà creata da una crisi che a livello locale
è accentuata anche dalla contrazione del "sistema marmo" e dal
conseguente minor gettito. E anche il settore della attività produttive e del
turismo deve adeguarsi al ridimensionamento: il commercio vive sulla pelle le
conseguenze di questa situazione e l'amministrazione ne è consapevole. Ma è
inutile nascondersi: bisognerà fare di necessità virtù, senza rincorrere
soluzioni estemporanee». E allora cosa suggerisce? «Un momento. Visto che mi
chiede un commento, allora avrei da aggiungere anche una riflessione...».
Prego... «Questa: troppe volte sento dire che tutti gli investimenti vengono
assorbiti dalla Strada dei Marmi, che è recepita più come un problema che come
un'opportunità. Ribadisco invece che la Strada dei Marmi è l'infrastruttura più
importante e fondamentale del nuovo modello di sviluppo per Carrara e per il
suo territorio. Gli inevitabili sacrifici saranno ripagati in termini di
occupazione e rilancio economico». Okay. Ma la domanda è: lei cosa suggerisce?
«Prima di tutto ritengo che tutte le forze politiche e amministrative debbano
cominciare subito a guardare al prossimo bilancio, quello del 2010,
ripensandone una diversa impostazione». Lei continua a dare la sensazione di
essere fortemente critico... «Assolutamente no! Semplicemente, rifletto: ad
esempio, non è più attuale sostenere che non debbano essere toccate le spese
destinate al sociale: ma proprio per salvaguardare il sociale si devono
valutare con attenzione quantità e efficacia dei servizi esistenti. A Carrara
esiste una buona rete di servizi, ma è utile capire se è ancora sufficiente, o
se con una diversa organizzazione sarebbe possibile intercettare le nuove
emergenze sociali, facendo investimenti in maniera diversa». Non è una critica
neanche questa? «Non capisco perchè si debba per forza sempre leggere tutto in
chiave di scontro... A Carrara il servizio sociale funziona: solo mi chiedo, e
chiedo, se non si renda necessario, diciamo così, "attualizzarli"
tenuto conto delle nuove e diversificate emergenze che la crisi economica sta
comportando». Comunque, una nuova organizzazione... «Anche. Ma anche l'esigenza
di verificare il destino di alcune società pubbliche. Cito l'esempio di
Apuafarma, che sta svolgendo un ruolo importante, avendo acquisito servizi
strategici nel settore socio-educativo. E proprio per questo, guardando al
futuro, Apuafarma non potrà essere scollegata dall'Istituzione Casa di Riposo.
Un altro esempio è la Progetto Carrara: quale funzione avrà quando sarà
terminata la Strada dei Marmi, cioè la mission per la quale è stata istituita?
Poi l'Amia, che con l'istituzione dell'Ato rifiuti vedrà un ridimensionamento
del proprio ruolo. Ecco, dunque, che sarebbe forse utile creare
un unico soggetto più funzionale per affrontare le questioni legate alle opere
pubbliche». Poc'anzi ha fatto cenno anche alla cultura... «E dico, anzi lo
ridico perchè ne avevo già parlato anni fa, che stanti le scarse risorse la
soluzione sta in una Fondazione pubblico-privata. Occorre
razionalizzare. Mi spiego: quanti soldi impiega la Fondazione della CrC sul
territorio? Moltissimi. Ebbene, riterrei saggio impiegare queste risorse
in maniera più organica, meno occasionale, verso un unico obiettivo. Penso a
una Fondazione composta dalla stessa Fondazione CrC, dalla CrC Spa, dal Comune,
da qualche privato: sono convinto che avremmo risultati molto più efficaci». E
il commercio e il turismo? «Anche qui la parola d'ordine è razionalizzare.
Interventi mirati e strategicamente a lunga scadenza. La minutaglia non paga».
Gestire la crisi e non subirla: è questo il concetto? «Esattamente. La politica
deve dare risposte, soprattutto in un momento come questo. Dalla crisi possono
scaturire opportunità e anche innovazioni: l'augurio è che il dibattito
politico, che sul bilancio 2010 deve aprirsi subito, riesca a lanciare anche
nuovi sistemi di gestione, che non rispondano più al principio di
"sussidiarietà", non puntando più su enti che soccorrano il pubblico
colmando in maniera estemporanea dei vuoti, ma concorrendo insieme al
raggiungimento degli obiettivi, condividenone sia la gestione che le
responsabilità». f. c.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
PERUGIA pag. 3
Raffaele a Verona per due esami universitari LO STUDIO DOMANI TRASFERTA NEL
CARCERE VENETO. MAORI: PENSA AL FUTURO PERUGIA AFFRONTA il processo Raffaele
Sollecito (nella foto) ma «pensa anche al futuro», ha sottolineato uno dei suoi
legali, l'avvocato Luca Maori commentando il fatto che nelle pause del processo
il giovane scorreva le offerte di lavoro su un giornale. Lo studente di
Giovinazzo infatti, la prossima settimana sosterrà due esami all'Università di
Verona dove è iscritto alla facoltà specialistica in realtà virtuale dopo aver
conseguito la laurea in informatica a Perugia. L'imputato, che giovedì tra
l'altro compirà gli anni, sarà trasferito domani nella città veneta. Martedì
poi sosterrà davanti alla commissione gli esami di «linguaggio formale» ed
«elementi di fisica», materie che ha preparato studiando nel carcere di
Capanne, dopodichè farà ritorno a Perugia, dove venerdì parteciperà alla nuova
udienza del processo in Corte d'Assise che lo vede imputato con l'ex
fidanzatina Amanda Knox per la violenza e l'omicidio della studentessa inglese.
Tra Amanda (che a sua volta continua a studiare seguendo il
suo corso di laurea in letteratura all'Università di Seattle, da dove riceve
materiale e test per gli esami su cd che poi, una volta compilati vengono
rispediti ai docenti americani per la valutazione) e Raffaele, anche ieri in
aula c'è stato uno scambio di saluto, sguardi e di sorrisi. I due
ragazzi, così come confermato in un'intervista televisiva nei giorni scorsi dal
padre di Sollecito, Francesco, continuano ad avere rapporti amichevoli che
mantengono con uno scambio epistolare in carcere. Le difese dei due imputati,
nell'udienza di venerdì, hanno chiesto di poter svolgere alcune misurazioni
nell' abitazione del delitto il cui dissequestro resta bloccato. Negativo anche
il parere della Corte contro la proposta fatta della questura di mettere delle
grate alle finestre della casa, oggetto negli ultimi giorni di ben due
intrusioni, nell'ultima delle quali sono stati portati via addirittura il
materasso della vittima, cuscini e una valigia. La Corte ha concesso alle parti
il termine del 25 marzo per indicare le operazioni richieste. Successivamente
sarà fissata la data per un sopralluogo della stessa corte nell' appartamento
del delitto. D.M. Image: 20090322/foto/7487.jpg
( da "Nazione, La (Umbria)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA & SPETTACOLI
UMBRIA pag. 25 «Mozart Day» libro in musica a Terni L'INCONTRO TERNI UN LIBRO e
un concerto in omaggio al genio di Wolfgang Amadesu Mozart. Domani alle 17
nella sede ternana del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie
della Produzione Artistica della Facoltà di Scienze della Formazione
dell'Università di Perugia (in via Luigi Casale 5/7), verrà presentato il libro
«Mozart Day. Itinerari storici, sociologici ed artistici», a cura di Antonio
Caroccia e Marta Picchio (Edizioni Thyrus, 2008). Alla presentazione
interverranno docenti e rappresentanti dell'Università di Perugia: Romano
Ugolini, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Maria
Caterina Federici, ordinario di Sociologia generale, Francesco Bono, associato
di Cinema, fotografia e televisione e lo storico Piero Melograni, già ordinario
di Storia contemporanea nell'Ateneo di Perugia. LA PRESENTAZIONE sarà
accompagnata da un momento musicale con musiche mozartiane eseguite da Edoardo
Silvi e Aya Otsuka dell'Istituto Superiore di Studi Musicali «G. Briccialdi» di
Terni, sempre in prima linea nella promozione e diffusione della cultura
musicale a tutti i livelli. L'ingresso è libero.
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 22-03-2009
CAMPIONATO TANTISSIMI GLI ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE Giochi di matematica:
piccoli «geni» al lavoro I migliori classificati di ogni categoria
parteciperanno alla finale a Milano Mariacristina Maggi II Sono stati 291 gli
studenti di Parma e provincia che ieri hanno preso parte alle semifinali dei
Campionati internazionali di giochi matematici, organizzati dal centro
P.RI.ST.EM.- Eleusi dell'Università Bocconi di Milano (che è la sezione del
Centro Eleusi che si occupa specificatamente di Storia della matematica, di
problemi metodologici connessi allo sviluppo e alla divulgazione della
matematica e alla sua applicazione alle discipline economiche-sociali). I
risultati saranno proclamati giovedì prossimo sul sito del liceoscientifico
Marconi (www.lmarconi. pr.it), anche quest'anno sede provinciale di una
manifestazione che è giunta alla sua 23» edizione nel mondo e alla 16» in
Italia. Cinque le diverse categorie dei partecipanti: C1 per gli studenti di
prima e seconda media; C2 per gli studenti di terza media e del primo anno
delle superiori; L1 per gli studenti delle seconde, terze, quarte classi delle
superiori; L2 per gli studenti delle quinte classi delle superiori e del
biennio universitario; GP per gli «amatori» della matematica che non rientrano
nelle precedenti categorie. I migliori classificati parteciperanno alla finale
nazionale che si terrà il 23 maggio a Milano (Università Bocconi): in
quest'occasione verrà selezionata la squadra (composta dai primi tre
classificati per le categorie L1, l2, GP e dai primi 5 per le categorie C1e C2)
che rappresenterà l'Italia alla finale internazionale di Parigi di fine agosto.
E a giudicare dall'entusiasmo degli studenti in gara, queste semifinali
rappresentano qualcosa di più di un semplice Campionato (con premi interessanti
per tutti i finalisti e l'iscrizione gratuita al primo anno della Bocconi per i
vinciori delle categorie L1 E L2): qualcosa che lascia il segno e che può
gettare le basi per un futuro. E come spiega la
responsabile e docente di matematica del Marconi, Barbara Ugolotti: «Dal momento che lo
studio della matematica spesso è confuso con il calcolo e l'applicazione di
regole, i Giochi matematici sono una manifestazione che intende aiutare lo
studente a scoprire il fascino della matematica, che nasce dalla ricerca e
dalla scoperta, e a rendere attraente l'ora di matematica. Il gioco
matematico nasce dall'esigenza di sdrammatizzare la materia e offrirla al di
fuori del contesto scolastico, in una cornice diversa e divertente; la
padronanza di un gioco o di una strategia dà soddisfazione, stimola la
creatività, consolida la conoscenza. Nessun esercizio richiede specifiche
competenze, formule da conoscere, equazioni complesse da risolvere: è
sufficiente utilizzar l'intuito, il ragionamento logico, l'abilità e dedurre e
molta fantasia». Altissimo il numero dei partecipanti delle scuole medie, tra i
quali Andrea Torri (8° classificato alla finale nazionale dello scorso anno)
che considera i Campionati, «un'opportunità importante per il futuro». Dello
stesso parere anche Giulia Bertolotti, che un domani vorrebbe iscriversi alla
facoltà di Matematica. Vincere è la speranza di tutti anche se, naturalmente,
l'importante è partecipare. Campionati di matematica Gli studenti impegnati
nella gara.
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
REGGIO PRIMO PIANO
pag. 2 «La causa è in una scuola che non favorisce i rapporti» PRESIDE DI
SCIENZE DELLA FORMAZIONE IL PRIMO episodio di violenza nei confronti di un
insegnante reggiano risale a due anni fa. Inverno 2007. Una professoressa di
istituto superiore venne minacciata in classe da uno studente. Che la avvertì
così, davanti ai compagni di classe: «Qui tu sei il capo, ma fuori faccio
quello che mi pare, non ci sono le tue regole. So che vai a prendere il treno e
non vedo il momento di incontrarti». Un fatto grave a cui «Carlino Reggio»
riservò ampio spazio. La situazione nell'istituto tornò tranquilla. La scuola
seppe intervenire senza clamori e risolse il problema. Ma era un campanello
d'allarme: il segnale che il rapporto tra docenti e studenti era in via di
drammatica trasformazione. Oggi si torna a discutere del problema dopo
l'intervento della polizia in un centro di formazione professionale per la
bagarre tra alcuni studenti e un professore, con la segnalazione dell'episodio
- pugno e sputo all'insegnante, secondo quanto si è appreso in questura - alla
procura presso il tribunale dei minori. COME MAI il ripetersi di questi
episodi? Ne parliamo, in generale non conoscendo lei l'episodio particolare,
con la professoressa Roberta Cardarello (foto sopra), preside
del corso di laurea di Scienze della formazione all'Università di Modena e
Reggio. «Esistono ricerche molto belle dell'Associazione italiana di pediatria
- spiega la docente - ci dicono che nella scuola non c'è un rapporto personale tra
le persone. Se c'è bullismo significa che c'è anonimato, rapporto di non
conoscenza. E di questo le istituzioni formative un po' si devono
preoccupare». La professoressa Cardarello sottolinea questo aspetto che precede
tutti gli altri: la «zona grigia» che consiste in una «protezione di
anonimato», un fenomeno presente non solo nella scuola ma anche nelle palestre,
nelle discoteche, dove il rapporto è spersonalizzato. IN quest'ultimo caso
siamo però di fronte al conflitto tra studenti e insegnanti, cioè l'autorità; e
non, come nel bullismo, allo scontro tra pari, alla vessazione di persone
ritenute «inferiori». C'è però un aspetto comune: «L'affermazione deviante di
se stessi, un modo patologico di affermarsi o di dare riparazione a un presunto
torto subito». La scuola deve comprendere che «adolescenti e preadolscenti
chiedono rapporti personali con gli adulti. Un tempo non era così». Agli
adolescenti non sta bene un rapporto subalterno «e gli insegnanti, fermo
restando che ci sono insegnanti straordinariamente bravi, capaci sul doppio
fronte dell'interazione personale e dell'interazione culturale, non sempre sono
in grado di far fronte a questa richiesta».
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
SCANDIANO E ZONA
DELLE CERAMICHE pag. 19 «Più agenti sul territorio» Filippini chiede un
incremento della videosorveglianza IL PERSONAGGIO Fabio Filippini, candidato
del Pdl e Lega SCANDIANO LAVORO, famiglia, sicurezza, riorganizzazione
dell'ente. Sono in estrema sintesi le linee guida del programma di Fabio
Filippini, candidato unitario di Pdl e Lega come sindaco a Scandiano. Trentasei
anni, sposato con Monica, due figli (di 3 ed 1 anno), funzionario presso un
importante istituto di credito reggiano. Ora capogruppo Pdl in consiglio
comunale. Andiamo con ordine. Per il lavoro cosa prevede? «Incentivi alla
diversificazione delle attività produttive senza commettere errori del passato
(mi riferisco al caso Pregel), poi aiuti per le aziende o attività avviate da
giovani e da chi investe in innovazione. Rilancio del turismo
con il recupero della Rocca grazie ad un innovativo sistema di
compartecipazione gestionale pubblico-privato. Per i privati si potranno
prevedere membri nominati da Confindustria, API, Confcommercio/Confesercenti,
CNA/Confartigianato, Coldiretti-Confcolitvatori-Unione Agricoltori. Poi la
famiglia, tornata di moda. Ormai tutti ne parlano Noi non abbiamo mai smesso di
farlo. Proponiamo la diminuzione delle rette nei nidi d'infanzia del 20%
e nelle materne del 10%. L'incentivo alla creazione di asili
"interni" nelle grosse aziende e privati». Per la sicurezza, vostro
cavallo di battaglia? «Aumento organico del corpo di polizia municipale con una
presenza più capillare e continua sul territorio, incremento video
sorveglianza». Ambizioso, ma ci spiega dove troverà le risorse finanziarie?
«Riorganizzando l'ente e tagliando gli sprechi. Conto di abbattere la spesa
corrente di almeno il 10% nel corso della legislatura (circa 1,7 mln di euro
annui), mantenendo gli attuali livelli di servizi attraverso: digitalizzazione
spinta della pubblica amministrazione (entro fine
legislatura tutte le pratiche potranno essere espletate anche on-line),
riorganizzazione dei processi interni, taglio drastico alle consulenze esterne,
gestione della governance dei costi attraverso un attento controllo di gestione
che evidenzi le aree sulle quali intervenire. Mi permetta di concludere che da
subito daremo seguito un patto per la trasparenza: tutti gli atti
dell'amministrazione on line, tutti i servizi amministrativi e l'operato dei
politici di maggioranza saranno oggetto di una valutazione (positiva, neutra,
negativa) da parte del cittadino che saranno pubblicati
e resi noti costantemente». Image: 20090322/foto/9429.jpg
( da "Corriere della Sera" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-22 num: - pag: 25 categoria:
REDAZIONALE Mercati e regole Il Tesoro americano potrebbe mettere in campo
altri 100 miliardi di dollari Banche Usa, ecco il piano Geithner Interventi
misti pubblico-privato. Obama: le dimissioni? Non le accetterei Affidata
all'agenzia federale che assicura i depositi l'erogazione di prestiti a bassi
tassi per attrarre gli investitori MILANO — L'amministrazione Barack Obama si
prepara ad annunciare domani il piano per ripulire dai titoli «tossici» il
sistema bancario americano, permettendo così di rimettere in moto il flusso di
crediti verso le aziende e le famiglie. Il progetto, messo a punto in queste
settimane dal segretario al Tesoro Timothy Geithner, è articolati in tre punti
chiave. Innanzitutto, verrà creato un istituto ad hoc, sostenuto dalla Federal
Deposit Insurance Corporation »(Fdic, l'agenzia federale di assicurazione dei
depositi), con il compito di acquisire e detenere le attività finanziarie
illiquide. Parallelamente, dovrebbe essere ampliata la struttura della Federal
Reserve destinata ad assorbire i prodotti finanziari con scadenza meno recente,
i cosiddetti « legacy asset ». Il terzo «pilastro» della manovra consiste in
una partnership fra capitali pubblici e privati con l'obiettivo di acquistare i
titoli legati ai mutui e altri «cattivi» asset finanziari. Ed è proprio sui
questo fronte molti osservatori hanno già espresso le loro perplessità. Da
parte sua, lo Stato metterà probabilmente sul piatto risorse comprese fra 75 e
100 miliardi di dollari, ma resta tutta da verificare la volontà degli
investitori privati di partecipare al programma. Secondo il Wall Street
Journal, infatti, c'è ancora troppa diffidenza da parte del mercato verso la
Casa Bianca. A confermarlo sarebbe anche l'andamento del Talf ( Term
Asset-backed Securities Loan Facility), cioè il piano per far ripartire il credito
verso i consumatori e le piccole imprese. Dei 200 miliardi di dollari messi a
disposizione dalla Federal Reserve per l'acquisto di asset backed securities
legate ai prestiti, gli investitori ne hanno richiesti per ora meno del 2,5%.
In un'intervista a Bloomberg, Geithner si è comunque mostrato ottimista:
«Abbiamo e ci aspettiamo un sostegno consistente al programma», ha sottolineato
il segretario al Tesoro. In base al suo piano, la Fdic si dovrà occupare di
prestare denaro a tassi particolarmente bassi agli investitori, in modo che si
prendano carico di asset illiquidi. Nel complesso, dunque, l'intera
architettura del programma anti titoli tossici si fonda sul presupposto di
riuscire ad attirare capitali privati. E questo proprio nel momento in cui è particolarmente
aspra la polemica sui bonus ai top manager delle grandi banche e assicurazioni
che sono state «salvate» dall'intervento pubblico (e dal denaro dei
contribuenti). La proposta di tassare del 90% i compensi di chi ha gestito
istituti che hanno chiesto almeno 5 miliardi di aiuti allo Stato ha infatti
sollevato un coro di feroci critiche da parte di tutti i protagonisti di Wall
Street. Il dito è puntato soprattutto contro Geithner, ritenuto inadatto a
gestire la crisi economica. Ma ieri, in serata, lo stesso presidente Obama è
intervenuto in sua difesa: «Se Tim mi presentasse le dimissioni — ha scandito —
gli direi: "Mi dispiace, ragazzo, ma il tuo lavoro è ancora qui». G.Ra. Il
segretario Usa al Tesoro Timothy Geithner Vikram Pandit, numero uno di Citigroup:
ha già ricevuto 25 miliardi di dollari di aiuti pubblici James Dimon,
presidente e amministratore delegato del gruppo Jp Morgan Chase
( da "Corriere della Sera" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Salute - data: 2009-03-22 num: - pag: 51 categoria:
REDAZIONALE Terapie Vecchi e nuovi farmaci per un germe mutevole Inedite
alleanze contro le resistenze E si studia anche un vaccino potenziato Seconda
metà dell'Ottocento. La tubercolosi ce l'aveva Kafka, ne scriveva Dostoevskij,
era responsabile della "gelida manina" di Mimì nella Bohéme, che ne
moriva come Violetta nella Traviata. Fuori dall'aura letteraria, la tisi
falciava migliaia di vittime e ha continuato a farlo fino a metà del secolo
scorso, quando le condizioni delle abitazioni sono migliorate ed è arrivata la
rifampicina, il primo antibiotico in grado di curarla, che ancora fa parte
dell'arsenale degli antitubercolari. Efficaci, poco costosi, i medicinali di
prima linea risolvono la stragrande maggioranza dei casi se la terapia viene
seguita con scrupolo: per assicurarsene in Italia si applica la strategia DOT (
Direct Observed Therapy), che prevede un operatore a monitorare il paziente
durante i 6-8 mesi di cura. Perché sgarrare, ad esempio smettere quando dopo
uno o due mesi ci si sente meglio, significa aprire la strada alle resistenze.
«La tubercolosi è cambiata e le forme resistenti sono aumentate: da noi sono il
2-3%, ma in alcuni Paesi dell 'Est Europa arrivano al 15-20% – spiega Antonio
Cassone del-l'ISS –. L'immigrazione, ma anche gli spostamenti frequenti del
mondo globalizzato possono portare germi resistenti ovunque. Per questo gli
studiosi sono molto impegnati nel monitoraggio della resistenza - il Progetto
SMIRA- CCM dell'ISS ha istituito allo scopo 30 "laboratori
sentinella" sparsi per l'Italia - e nella ricerca di nuovi farmaci». O
magari nuove combinazioni: è di poche settimane fa la notizia, sulla rivista
Science, che un'inedita associazione di due antibiotici già in commercio blocca
i germi super-resistenti. «Sarebbe poi importante ottenere un vaccino in grado
di proteggere dalla malattia o se non altro bloccarla, impedendone la
trasmissione – continua Cassone –. Alcuni vaccini sono in fase di
sperimentazione clinica iniziale, ma per ora siamo lontani dall'averne di
efficaci e temo sarà difficile riuscirci: perché il germe è abilissimo a
nascondersi al sistema immunitario, e perché è complicato misurare l'efficacia
di un vaccino, visto che la malattia si sviluppa solo nel 10% degli infetti».
Il vaccino attualmente disponibile (si usa soprattutto nei Paesi in via di
sviluppo) contiene il bacillo di Calmette- Guérin, ma negli adulti è
praticamente inutile e nei bimbi ha efficacia parziale. Così si sta cercando di
"potenziarlo". Secondo uno studio dell'ISS appena
pubblicato una strada potrebbe essere l'associazione con l'interferone-
beta; una ricerca apparsa su Nature Medicine qualche giorno fa punta a
modificare geneticamente il bacillo CG e unire la rapamicina, farmaco usato nei
trapianti d'organo. Le cose potrebbero migliorare con diagnosi più
precoci: secondo una ricerca, un anziano su 4 viene diagnosticato in ritardo.
«E non accade solo negli anziani. Riconoscere presto la tubercolosi è indispensabile
per curarla al meglio» interviene Giuseppe Ippolito dello Spallanzani di Roma.
Anche per la diagnosi sono allo studio test più veloci e precisi di quello
classico (si espone la cute alla tubercolina e si osserva se c'è una reazione
entro 24 ore). Nel frattempo, non resta che contrastare la diffusione della
malattia combattendo il degrado. O magari accendendo una lampada a luce
ultravioletta: secondo una ricerca pubblicata su Plos
Medicine ridurrebbe del 70% la trasmissione del germe in tutti quei luoghi
affollati dove il contagio è più probabile. E. M. Sanatorio Un centro di cura
della TBC italiano nel 1920
( da "Corriere della Sera" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Salute - data: 2009-03-22 num: - pag: 54 categoria:
REDAZIONALE Dibattiti Mentre cresce l'allarme sociale, arriva la proposta di
far imbracciare il fucile (da caccia) anche ai sedicenni Sono pericolosi quelli
che amano le armi? Viaggio con gli esperti tra paure ingiustificate, facili
etichettature e veri rischi Le armi sparano, ma non da sole: è possibile
individuare meglio le personalità a rischio che le usano? Pare di sì. Se la
proposta di legge di Franco Orsi, senatore del Popolo della libertà passerà,
sarà possibile imbracciare un fucile già a 16 anni, ma solo per cacciare, sotto
la tutela di tre cacciatori esperti, e dopo aver conseguito un regolare
patentino. Eppure la proposta lascia molto perplessi, non solo chi guarda alla
caccia con profonde riserve, ma anche chi vede nella possibilità di maneggiare
armi un pericolo per la società e, quindi, non vede nessuna necessità di
anticipare «i tempi». Fermi restando i molti vincoli contenuti nel disegno di
legge, il pensiero corre a episodi di cronaca recenti. Una settimana fa, vicino
a Stoccarda, un diciassettenne ha ucciso 15 persone. Era un ragazzo tranquillo
con la passione per le armi. In Alabama, sempre la settimana scorsa, un uomo ha
ucciso dieci persone prima di togliersi la vita. Stragi come queste sono un
tema classico della cronaca nera e ogni volta ci si domanda: ma si può
tracciare un profilo di personalità di chi ha una forte passione per le armi?
«Sono molte le ragioni per detenere un arma e, perciò, dobbiamo parlare di
profili "diversi" di personalità. Al plurale » risponde Carlo Alfredo
Clerici, medico, psicoterapeuta, ricercatore dell'università
di Milano e autore di numerose pubblicazioni in materia. «Per esempio, chi
detiene armi per lavoro, non è detto che le "ami". Chi ne fa
collezione ha già una forma di "affezione" nei confronti dell'arma,
ma non per questo si deve pensare a una patologia. Poi c'è chi ha armi perché
vive nel timore: se il timore è reale, l'arma è uno strumento di difesa imposto
dalle necessità, se le paure sono esagerate, ossessive, è evidente che si
scivola verso il patologico. Comunque è sbagliato pensare che il solo fatto di
detenere un'arma sia espressione di una forma di aggressività mascherata e
patologica. «Certo qualcuno — prosegue Clerici — può trovare nel possesso di
fucili e pistole una forma di compensazione alle proprie paure e ansie. Si
tratta di un fenomeno nel complesso molto circoscritto, ma effettivamente
presente. In questi casi il coinvolgimento emotivo, direi quasi la
"fiducia" riposta nell'arma, è decisamente sproporzionato e anche
sospetto. «Una cosa è certa — conclude Clerici — le armi sono pericolose ma è
l'uomo che spara. La pericolosità intrinseca delle armi, tanto evidente da non
poter essere trascurata, richiede la messa in atto di adeguate garanzie nei
confronti della collettività e del singolo; il che comporta la necessità di
verificare con estrema attenzione se chi maneggia armi è in possesso dei
requisiti di salute mentale e di stabilità emotiva necessari ad escludere
rischi». Ma si è tentato di valutare la percentuale di "abusi" da
armi da fuoco riconducibile a problemi psichici? «Nella
casistica italiana - chiarisce Isabella Merzagora Betsos, psicologa, docente di Criminologia clinica dell'Università di Milano - riferita al
2002, le malattie psichiche erano registrate come "movente" nel 33%
dei casi. Non va però dimenticato che i criteri di raccolta dei dati di fonte
giudiziaria sono controversi. è difficile misurare i processi mentali
nel loro trasformarsi in comportamenti. Va anche precisato che alcol e droga
sono portatori di un diverso stato di coscienza ma, di per se, stando ai dati,
non sono necessariamente fonte di violenza, aggressività, omicidi o suicidi».
Si può fare un profilo delle personalità a rischio, per intenderci di quelli
che, per esempio, sparano a caso sulla folla o dal balcone di casa sui
passanti? La professoressa Merzagora riconduce questi casi a gravi disturbi di
personalità: dal delirio paranoico ai quadri psicotici acuti. Ogni caso è però
a se ed è una storia remota, tutta personale, la molla che fa scattare il
disturbo di personalità. «Quello che è certo, è l'alto rischio rappresentato
dalle armi da fuoco in ambito familiare prosegue la professoressa Merzagora. —
Negli Usa si è visto che in caso di possesso di armi da fuoco, il rischio di
passare da lesioni a omicidi nei confronti di familiari aumenta di 12 volte. E
uno studio condotto sugli omicidi (e suicidi) di 21 Paesi ha evidenziato una
correlazione molto forte fra la presenza di armi da fuoco in casa e i tassi di
omicidio a danno di mogli, conviventi, fidanzate. Ed anche se - qui come
altrove - "correlazione" non significa "causalità" cioè —
ricorda la professoressa Merzagora — gli autori concordano nel pensare che il
fatto che l'arma sia a disposizione proprio nel luogo, la casa, in cui è
avvenuto il delitto, possa essere un fattore decisivo per il verificarsi del
dramma». Tanto più se si considera che, in gran parte dei casi, gli omicidi
"di prossimità" sono commessi in momenti di rabbia e non sono il
risultato di una intenzione omicida architettata e attuata a sangue freddo. E
quindi si usa quello che si ha già a "portata di mano". Certo, si può
uccidere anche con un vaso da fiori o con un coltello, ma se si aggredisce con
un'arma le probabilità che "ci scappi il morto" sono maggiori. Per di
più diverse ricerche hanno dimostrato che le armi in casa non solo aumentano il
rischio di omicidio familiare ma forniscono ben poco aiuto nel contrastare gli
assalti criminali. E non si può dimenticare il caso — tutt'altro che
infrequente - dell'incidente domestico con armi dovuto a incuria o
disattenzione. Com'è possibile che persone in condizioni di grande fragilità
psichica riescano a ottenere il porto d'armi? Che regole vigono in Italia? Nel
nostro Paese ogni cittadino non pregiudicato, in buona "salute
psicofisica", può chiedere un'autorizzazione per acquistare armi per uso
sportivo o per la caccia; se la richiesta è per autodifesa l'autorizzazione è
soggetta a una severa valutazione del prefetto che giudica la reale necessità
della richiesta. Ma chi giudica la salute psicofisica? «I medici di base sono i
primi a rilasciare un certificato anamnestico (un secondo certificato viene
rilasciato dalle Asl), ma sono generalmente poco formati per affrontare
situazioni di rischio psicologico — chiarisce la dottoressa Laura Veneroni,
psicologa e referente del sito www. ricercawar.com, voluto da un gruppo di
psicologi e criminologi dell'Università di Milano, per studiare il rischio di
abuso delle armi e i metodi di valutazione di chi richiede un porto d'armi.
«Per di più — prosegue Veneroni — per i medici di base è complesso chiedere, in
caso di dubbio, un approfondimento di tipo psicologico o psichiatrico. E non
c'è alcuna procedura codificata per segnalare alle autorità, pazienti che si sa
essere già in possesso di porto d'armi, che diano segni di instabilità
psichica. Senza contare che psicologi e psichiatri non hanno nessun modo per
accedere a un qualche registro e sapere se pazienti, che ritengono a rischio
suicidio o omicidio, possiedono legalmente armi». «A mio avviso — conclude
Laura Veneroni — per rendere più sicura la valutazione di chi richiede un porto
d'armi, non c'è bisogno nè di commissioni di più esperti, nè di moltiplicare le
verifiche arrivando a tre o quattro invece di due, per altro tutte iniziative
già proposte ma decadute e costose, sarebbe invece sufficiente porre rimedio
alle carenze evidenti come quelle che ho citato». Angelo de' Micheli
( da "Nazione, La (Pisa)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
AGENDA PISA pag.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 22-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere del
Mezzogiorno - CASERTA - sezione: CASERTA - data: 2009-03-22 num: - pag: 9
categoria: REDAZIONALE Aquilante alla Bce Un economista di Gricignano a
Francoforte GRICIGNANO D'AVERSA — Da più di un anno è ricercatore
a Francoforte, presso la divisione di Econometria della Banca Centrale Europea.
Il prestigioso incarico lo ha ricevuto, a soli 23 anni, dopo la laurea in
discipline economiche e sociali ed il «Master of Science» alla Bocconi di
Milano. Tommaso Aquilante (nella foto), di Gricignano d'Aversa, è uno dei tanti «cervelli in fuga», come vengono definiti scienziati e studiosi che decidono di
lasciare l'Italia, per cogliere importanti opportunità professionali.
L'economista si è ritagliato un ruolo di primo piano nella Bce: si occupa di
analisi quantitative e previsioni economiche per gli Stati dell'area euro.
Volendo semplificare, studia la crisi finanziaria che ha investito il mondo
intero e, in particolare, i suoi effetti in Europa. D'obbligo è chiedergli dei
risultati delle sue indagini e dei risvolti, soprattutto in Italia, del crollo
economico. «La crisi— afferma Aquilante — nasce nel mercato immobiliare, ma le
cause sono da ricercare nell'interventismo
dell'amministrazione americana, che ha garantito prestiti per persone che non
avrebbero mai potuto usufruirne, a condizioni di mercato. Si è passati
dall'immobiliare al finanziario e ora la crisi investe l'economia reale.
L'Italia è poco esposta sui mercati finanziari rispetto ad altri Paesi avanzati
e quindi da noi la crisi è meno virulenta. Ma oggi, nel mercato globale, la
velocità e il grado di contagio sono estremamente elevati ed è difficile fare
previsioni future». Tra un mese Tommaso porterà a termine il suo lavoro a
Francoforte e, a settembre, comincerà un dottorato di ricerca
in «Economics» a Londra. Sempre lontano dalla sua terra d'origine. «Ho lasciato
l'Agro aversano— racconta il giovane ricercatore — già
dopo le scuole superiori. Non volevo studiare in un territorio dove, tranne
poche eccezioni, la mentalità camorrista prevale. Dalla scuola alle imprese,
passando per la politica e l'università». Aquilante
spiega le difficoltà ad affermarsi in Italia. «Il nostro sistema-nazione —
sottolinea — non è basato sul merito. In Italia si può anche arrivare in alto,
ma spesso si deve scendere a compromessi. I ragazzi dovrebbero smetterla di
chiedere favori ai potenti di turno e mettersi maggiormente in gioco. Dovremmo
chiederci: perché pochi ricercatori stranieri vengono
a studiare in Italia? Le ragioni sono molteplici, anche se quella prevalente è
che il nostro sistema universitario, che andrebbe cambiato, è deficitario e non
attrae gli scienziati». Ignazio Riccio
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
PRIMA SARZANA pag.
13 Tempesta sul piano regolatore della cultura: l'opposizione attacca, dubbi
anche nel Pd E' NUOVO di zecca ma scricchiola già; in commissione affari
istituzionali sono emerse non poche perplessità intorno allo studio di
fattibilità per il Piano regolatore della cultura presentato dall'assessore
alla cultura Stefano Milano e costato 80mila euro. Dalle iniziative previste
non è stata inserito il Palio di Sarzana (come sottolineato da Massimo Baudone
del Pd) ed è stata esclusa una delle tante associazioni operanti sul
territorio. Dito puntato anche sul bilancio previsto per il «Polo museale»
programmato all'interno della Cittadella. Lo studio di fattibilità prevede per
il suo autofinanziamento 100mila visite l'anno, quasi 300 al giorno. Stima
esagerata secondo il presidente della commissione Andrea Camaiora (Pdl), mentre
l'assessore Milano ha ritenuto possibile convogliare su Sarzana una fetta dei
4-5 milioni di visitatori annui delle 5 Terre. A gestire il
polo sarà una fondazione mista pubblico-privato in grado di lavorare grazie a
finanziamenti. A margine della discussione accuse anche alla Mostra nazionale
dell'antiquariato (definita un «cadavere ambulante» da Camaiora) e
sull'attività nelle società partecipate del Comune di tre dirigenti comunali,
di cui due già in pensione. Lo studio di fattibilità sarà presentato in
consiglio comunale martedì 31, insieme al bilancio comunale. Image:
20090322/foto/4313.jpg
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - CASERTA - sezione: CULTSPETT - data: 2009-03-22 num: - pag: 19
categoria: REDAZIONALE L'Ateneo deve combattere il rischio della «diluizione»
«Materie in via di estinzione, un destino da contrastare» di ADRIANO ROSSI * L'
Orientale è il più antico centro europeo di studi dell'Asia e dell'Africa
(fondato nel 1732, è il più antico ateneo campano dopo la Federico II); a
fine'800 gli studi si estesero all'Europa orientale. In tempi recenti l'Ateneo
si è trasformato da mono- in plurifacoltà (Lettere e filosofia, Scienze
politiche e Studi islamici dal 1972, Lingue e letterature straniere dal 1991),
e ha sviluppato nuove specializzazioni che, assenti nell'assetto originario, si
sono presto integrate e hanno spesso dato origine a centri di ricerca di
notevole livello. Tuttavia la ridefinizione dei compiti dell'Orientale nel
passaggio all'università di massa non è avvenuta senza
scosse. A partire dagli anni '70, quando la distribuzione delle risorse agli
atenei statali iniziò a legarsi sempre più alla quantità di studenti iscritti,
entrarono drammaticamente in contrasto le esigenze degli insegnamenti per i
quali occorrono moltiplicazioni di aule, sussidi didattici, insegnanti di
supporto ecc. con quelle degli insegnamenti in cui il valore formativo - in
studi che sono spesso unici in Italia non può essere commisurato alla quantità
di studenti frequentanti. Con le massicce immissioni in ruolo degli anni '80, mutarono profondamente i rapporti tra il personale docente dei diversi settori: gli orientalisti divennero progressivamente
minoranza entro l'Orientale, e ciò spiega la storia successiva, fino al
mutamento della denominazione stessa da Istituto Universitario Orientale a
Università di Napoli «L'Orientale». Nacque così la querelle sulla
distribuzione delle risorse (fondi di ricerca e per le biblioteche;
stipendialità per il personale docente) che certa
stampa ha talvolta liquidato come uno scontro accademico tra «orientalisti» e
«occidentalisti», raggruppando impropriamente sotto quest'ultima etichetta
tutti i settori - ora il 70% di quelli presenti in ateneo - che non si occupino
direttamente di culture di Asia, Africa ed Europa orientale. Il superamento dei
vincoli di spesa al finanziamento ordinario dello Stato, che obbliga ora per
legge l'Orientale a predisporre un piano di rientro pena il commissariamento,
rende impossibile sostituire chi lascia l'insegnamento, senza che si possa
prevedere la data di assunzione di un nuovo professore (tra le cattedre in
estinzione, nel solo arco di un triennio, e solo per le lingue meno note
menziono urdu, hindi, swahili, amharico, ivrit, somalo, indonesiano,
anticoturco, neogreco, rumeno, polacco; per altre analoghe cattedre di
altissima specializzazione i professori si sono già ridotti da due/tre a uno,
ed entro un decennio, se nulla muterà, le rispettive materie saranno estinte).
L'ultimo modo rimasto per difendere un patrimonio di conoscenze e rapporti che
ha reso così straordinaria questa Istituzione è quindi cogliere la
predisposizione del piano di rientro finanziario, rifondare l'Orientale e farne
riconoscere la specifica missione, anche attraverso provvedimenti normativi ad
hoc, come avviene per istituzioni con compiti particolari come la Normale di
Pisa. Solo con l'intesa tra governo nazionale, sistema universitario e istanze
territoriali potrà delinearsi una difesa efficace verso parametri di
valutazione standard che non si adattano ai compiti dell'ateneo e spingono
ancor più nella direzione della «diluizione» dei suoi punti di forza. * Rettore
dell'Orientale dal 1992 al 1998
( da "Corriere del Veneto" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VENEZIA - sezione: VENEZIAMESTRE - data: 2009-03-22 num: - pag: 8 categoria:
REDAZIONALE Ca' Foscari In pole position la candidatura di Carraro ma si fa
strada anche Marcomini Nel toto-rettore spunta un outsider VENEZIA — Ca'
Foscari e il dopo Ghetti: fra candidature più o meno ufficiali ed altre che
sarebbero vicine al dietrofont, spunta pure l'outsider dell'ultima ora. E
intanto, dentro l'ateneo, non si parla d'altro. Il prossimo giugno, infatti, si
svolgeranno le elezioni per la nomina del nuovo rettore dell'università
veneziana, guidata negli ultimi sei anni da Pier Francesco Ghetti, professore
della Facoltà di Scienze. Ad oggi, tutto è ancora confinato al «si dice», nulla
c'è di ufficiale ma nei corridoi si comincia a scalpitare per conoscere i nomi
dei candidati. E quest'anno ancora di più, considerati i
venti di crisi che soffiano sulle università
impegnate a salvare il salvabile, dopo i pesanti tagli dei fondi ministeriali.
Più che mai in pole position sarebbe la candidatura di Carlo Carraro, docente della Facoltà di Economia e membro di quel Comitato
Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (Ipcc) che vinse con Al Gore il
Nobel per la pace nel 2007. Una candidatura indubbiamente forte la sua,
che potrebbe raccogliere consensi bipartisan soprattutto fra il personale docente. Carraro avrebbe già presentato il suo programma
elettorale ai colleghi di Economia, un documento definito da più parti
«rivoluzionario » per i contenuti innovativi sul futuro dell'ateneo di Ca'
Foscari. Contenuti che potrebbero però non piacere a tutti (si mormora che
Carraro abbia in mente una decisa razionalizzazione dei servizi amministrativi
che potrebbe risultare non gradita al personale tecnico il cui voto
nell'elezione del rettore conta per un 20 per cento). Se la candidatura di
Carlo Carraro è ormai data per certa, non altrettanto si può dire per l'altro
nome che circola da un po', quello di Umberto Margiotta, docente
della Facoltà di Lettere e già direttore regionale della Ssis, la scuola di
abilitazione per l'insegnamento. La sua candidatura non sarebbe infatti più
così sicura come sembrava all'inizio, al punto che potrebbe risolversi proprio
in questi giorni con un nulla di fatto. I giochi dunque sono ancora aperti,
tutto potrebbe rimescolarsi nelle prossime settimane, le ultime prima dell'avvio
della campagna elettorale. Intanto, però, spunta una terza possibilità: quella
di una candidatura importante dalla Facoltà di Scienze, che secondo qualcuno
potrebbe avere più di un motivo per contrastare la corsa di Carraro. A
confermarlo è lo stesso preside, il professor Paolo Cescon: «Il momento è
ancora prematuro — dice — ma c'è la disponibilità di più di una persona». E fra
i nomi che circolano, c'è quello di Antonio Marcomini, attuale prorettore alla
Ricerca. Questa settimana, intanto, in Senato è passata la mozione rettorale
che elimina la proroga automatica di due anni per i docenti settantenni giunti
al pensionamento, con l'eccezione dei professori con cariche (per esempio i
presidi e i direttori di dipartimento). Paola Vescovi Università La sede di Ca'
Foscari
( da "Corriere del Veneto" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: CRONACAVERONA - data: 2009-03-22 num: - pag: 6 categoria:
REDAZIONALE L'anfiteatro Nuove rivelazioni dai cunicoli appena riportati alla
luce Belve, elefanti e gladiatori Così gli scavi «scoprono» l'Arena del passato
Presenete anche un sistema di saliscendi per la scena Patrizia Basso, docente di storia antica: «Nell'arena il pubblico era
attirato solo da spettacoli turpi e sanguinosi» VERONA — Ciò che gli scavi
stanno mettendo in luce nei sotterranei dell'Arena di Verona, con la
liberazione dai detriti dei cunicoli sotterranei e del pozzo, aprirà a nuove
conoscenze. Se fosse confermata l'origine romana del pozzo situato al centro
della cavea dell'Arena, del quale era già nota l'esistenza fin dal '500 ma che
si pensava medievale, ciò renderebbe il nostro anfiteatro- uno dei maggiori
esistenti, concepito nei primi decenni del I secolo, dunque prima del Colosseo
di Roma- un unicum. A spiegarlo è Patrizia Basso, docente di storia e di antichità romane all'Università di Verona,
autrice di un ampio studio sull'utilizzo degli anfiteatri romani. «Il sistema
di cunicoli a cui oggi si lavora per il ripristino - spiega - costituivano un
sistema di scolo delle acque piovane. L'acqua inoltre serviva per
ripulire i piani sotterranei dove si raccoglievano gli animali e gli uomini che
poi venivano portati in scena con un sistema ad effetto di saliscendi». Quali
erano gli spettacoli che vi avevano luogo? «Gli spettacoli di cacce tra uomini
e belve risalgono al III secolo a.C. in seguito ad un vittoria africana per cui
si conduce a Roma un gran numero di elefanti. è successiva invece, del I secolo
a.C., l'idea di costruire edifici appositi perché tali cacce potessero andare
in scena. Vi venivano impiegati anche condannati a morte privi di strumenti di
difesa». Quali altri spettacoli esistevano? «Escludendo le battaglie navali,
che molto più probabilmente avevano luogo in Adige o comunque sui fiumi, salvo
forse qualche raro caso nel Colosseo, si facevano combattere gli animali tra
loro o anche gli uomini tra loro, suddivisi per categorie di peso e tipologie
di armatura. Si perdeva per morte o per arresa, nel qual caso il pubblico
decretava se concedere o no la grazia al perdente. Rispetto agli spettacoli
teatrali, alle commedie, più elitarie, gli spettacoli in anfiteatro che
attiravano le folle erano truci e sanguinosi. Ma erano talmente amati da
prevedere anche figure di sponsor (le spese per organizzarli erano molto elevate),
privati facoltosi che attraverso questo strumento si facevano pubblicità magari
ai fini della carriera politica». Come venne utilizzata nei secoli successivi
l'Arena? «Da quando viene inserito nella cinta muraria comunale, il monumento
viene sempre sentito come qualcosa da conservare e utilizzare. Se l'interno
viene spogliato dei gradoni (utilizzati come materiale edilizio insieme alle
pietre dell'anello esterno crollato ancora prima del famoso tremendo terremoto
del 1117), l'esterno viene visto come luogo abitativo e dal 1200 fino al 1500
ospita le prostitute. Solo dal XIX secolo i "covali" o
"arcovali" (nome di origine medievale) saranno destinati alle
attività commerciali e artigianali». Se il pozzo in Arena fosse romano a cosa poteva
servire e quali nuovi elementi di conoscenza potrebbe aggiungere? «Sarebbe un
caso unico a quanto è a mia conoscenza. Escluderei comunque gli allagamenti che
sono accertati solo in tarda età, verso IV o V secolo, in molti teatri dove si
diffonde la moda di spettacoli in acqua con partecipazione di donne in costumi
succinti, cosa che scatena le reazioni avverse dei padri della chiesa, critici
sia nei confronti dell'atrocitas degli spettacoli di lotta che dell'impudicizia
di questa nuova moda che coinvolgeva per la prima volta attrici femminili.
Attendiamo comunque gli esiti degli accertamenti in corso: era tempo che si
riprendesse a lavorare su un edificio romano di così grande importanza e finora
così poco studiato». Camilla Bertoni Scavi e scoperte La ripulitura dei cunicoli
ha portato alla luce un pozzo romano. Il Comune valuta l'idea di aprire al
pubblico un percorso sotto la cavea
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL PERSONAGGIO pag.
10 QUANDO IL RICORDO va al padre Antonio, uno dei maestri della nostra
universit ... QUANDO IL RICORDO va al padre Antonio, uno dei maestri della
nostra università, uno dei fondatori del Mulino,
scomparso a 80 anni nel 2006 dopo avere tenuto la cattedra di Storia della
Filosofia e aver fatto scoprire all'Italia il pensiero di David Hume
(1711-1776), la cultura dell'illuminismo e gli autori inglesi e americani del
pragmatismo e dell'empirismo moderno, l'espressione sorvegliata di Simonetta
Santucci si apre a un calore dove rispetto e tracce di un legame solidale,
complice si stringono e spiccano. «Mio padre racconta la donna, laureatasi in
Lettere nel 1983, che dal 1994 cura Casa Carducci, l'abitazione archivio e
museo del poeta di Pianto antico', il quale vi risiedette dal 1890 alla morte
del 1907 era un uomo molto schivo, forse come è chi ama la montagna, faceva
parte per sé anche tra i suoi colleghi del Mulino, ma era pieno di ironia, di
uno scetticismo brillante. Una volta, negli anni '80, eravamo a Parigi, andammo
a visitare il Louvre, papà non pareva particolarmente interessato. Quando
arrivammo davanti alla Venere di Milo io richiamai la sua attenzione, ma lui
continuò a mangiucchiare la marmellata di un vasetto che aveva con sé». Lo ha
avuto come professore? «No, no, frequentare una facoltà dove insegnava mio
padre mi dava un certo disagio. Così eliminai quasi gli esami di filosofia e
puntai sull'indirizzo letterario. Mi sono laureata con Andrea Battistini
discutendo una tesi di storia della lingua italiana. Il medievista Ovidio
Capitani e Fiorenzo Forti, un finissimo studioso di letteratura italiana che
era anche un grande gentiluomo, sono altri due maestri da cui ho avuto molto».
E dopo la la laurea? «Pensavo di insegnare, feci i concorsi, poi venne lanciato
da Regione e Comune di Cesenatico il riordino degli archivi di Casa Moretti. Mi
fu dato l'incarico, e nel 1988 vinsi il concorso. La ricerca archivistica mi
affascina. Nel '94 sono diventata responsabile di Casa Carducci, che fa capo
alla direzione dell'Archiginnasio, cioè a Pierangelo Bellettini, direttore
della biblioteca dell'Archiginnasio. La casa riaprì nel '96, dopo una lunga
chiusura e i restauri». Suo padre come commentò? «Papà ha sempre stimolato le
nostre iniziative, la nostra libertà, sia nei miei confronti sia con i miei due
fratelli minori. Tuttavia, i suoi studi gli facevano preferire di gran lunga
Dickens e Faulkner a Carducci. Sosteneva anche che la scuola lo rovinava,
presentandolo ai giovani con una retorica d'altri tempi. Il mio, diceva, era un
lavoro inutile. Quando però vide la biblioteca in ordine, capì che dentro c'era
una vita di studioso serio, serissimo, e questo gli piaceva». Ma quale
attrattiva può esercitare Carducci oggi? «Bisognerebbe che se ne occupassero
gli storici più dei critici letterari. Carducci, soprattutto quello delle prose
e delle lettere - che io farei leggere alle medie, tanto sono ricche di spunti
e di vita -, è un intellettuale che, con tutti i suoi difetti, ci fa capire il
nostro '800, un secolo trascurato o male inteso». Che cos'è Casa Carducci? «E'
il luogo che raccoglie la quasi totalità delle carte carducciane, e che
racconta, come un museo personale, la quotidianità della della sua esistenza.
Ma a Casa Carducci sono stati donati anche l'archivio e la
biblioteca di Raffaele Spongano, a lungo italianista della nostra università, di un altro docente prestigioso come Mario
Saccenti, e il fondo del poeta Mario Ramous, direttore per più di vent'anni
della Cappelli. Casa Carducci dovrebbe divenire un centro di studio per i
materiali sugli scrittori legati a Bologna». Le case degli scrittori non
sono sempre un po' noiose? «La cultura italiana è poco attenta a questi
edifici. Bisogna renderli dinamici con incontri, presentazioni di libri. Il 13
maggio terremo qui un convegno proprio sulle case degli scrittori e dei
musicisti». Funziona tutto bene a Casa Carducci? «Nel 2007 il centenario del
Nobel e della morte hanno fruttato un discreto incremento negli studi sul
poeta. Ma nella casa c'è anche un gruppo di studenti che si ritrova stabilmente
per le sue ricerche. Ciò che non funziona è la manutenzione dell'edificio
assente da anni, nonostante le nostre richieste all'ufficio lavori pubblici del
Comune. La cancellata va rifatta, vi sono pezzi di persiane che cadono, il
monumento firmato dal Bistolfi nel 1929 è in condizioni pessime, e così il
giardino. La crisi c'è, ma se il Comune non agisce il patrimonio artistico e
architettonico tracolla». E Bologna come funziona? «Io ho vissuto bene, ai
tempi di Casa Moretti, a Cesena e a Cesenatico, in provincia. Bologna non è né
provincia né metropoli, e oggi ciò crea un problema di scelte. E' una città
molto conservatrice, con istituzioni culturali da cui non sa trarre
un'identità. E poi, respinge i giovani, con affitti altissimi, e in nero, per
un letto. Mio padre ripeteva che i professori sono uno dei guai dell'università. Crogiolarsi nel primato dell' ateneo più antico
del mondo non basta più».
( da "Nazione, La (Firenze)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
BAGNO A RIPOLI /
FIESOLE / IMPRUNETA pag. 19 IL CENTRO di Documentazione Educativa del Comune di
Bagno a Ripoli, co... IL CENTRO di Documentazione Educativa del Comune di Bagno
a Ripoli, con la collaborazione di Slow Food Firenze e di
Siaf, azienda di catering pubblico/privata con sede a
Bagno a Ripoli, organizza "Stasera cuciniamo noi", laboratorio
gastronomico destinato ad insegnare ai più giovani l'arte di preparare la pizza
e la pasta al pomodoro. Verranno coinvolti gli studenti della scuola media
Redi/Granacci. L'iniziativa avrà luogo il 25 marzo prossimo fra le 17 e
le 20 presso la cucina della scuola elementare Marconi, a Grassina in via
Lilliano e Meoli. Sotto la guida di esperti dello Slow Food e della Siaf, i
ragazzi si cimenteranno nell'arte culinaria per preparare la cena che
consumeranno subito insieme ai genitori (nella ragione di un genitore per
studente). Il genitore invitato potrà raggiungere il figlio dopo le 19. Qualora
le adesioni fossero in numero consistente il laboratorio sarà riproposto per un
secondo gruppo il 1° aprile 2009.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Cagliari e Provincia
Pagina 1015 Settimana del cervello Disturbi ossessivi provocati dai videogiochi
Settimana del cervello --> Si è chiusa questa mattina con una conversazione
con i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze, la
Settimana del Cervello, iniziativa annuale dedicata a sollecitare la pubblica
consapevolezza nei confronti della ricerca sul
cervello. Anche il centro di eccellenza dell'Ateneo cagliaritano, guidato da
Maria Del Zompo, fa parte del network mondiale che ogni anno organizza
iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei disturbi e delle malattie
psichiatriche. Sono stati quasi 600 gli studenti delle prime classi di alcune
scuole superiori (soprattutto dei licei cittadini) arrivati nell'aula magna
della Cittadella universitaria di Monserrato per una mattinata con gli studiosi
del dipartimento. I ricercatori
dell'Università di Cagliari hanno spiegato nei dettagli i complicati meccanismi
di funzionamento del cervello. Nel dibattito con gli studenti sono emersi tanti
spunti, con alcune domande sugli attacchi di panico e sulla «dipendenza dalle
tecnologie». Anche in questo caso i ricercatori
sono stati chiari: un uso esagerato e non regolato dei giochi elettronici può
provocare un disturbo ossessivo-compulsivo.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura Pagina 349
Il progetto Tra gli allievi del Dettori Giorgio Bejor, la lezione
dell'archeologo Il progetto. Tra gli allievi del Dettori --> Il matrimonio
tra Giorgio Bejor, insigne archeologo dell'Università statale di Milano, e la
città di Nora, gioiello archeologico nel cuore del Mediterraneo, da quasi
vent'anni non conosce liti, strappi, pause di riflessione o tradimenti. Non c'è
distanza o fatica che sia riuscita a scalfire quella relazione nata per caso
agli inizi degli anni novanta e presto diventata amore. Non c'è delusione o
distrazione che abbia fatto dimenticare all'archeologo quella città distesa a
un passo dal mare. Chi, dunque, meglio di Bejor avrebbe potuto dare inizio a
"Sardòa tellus", il ciclo di incontri organizzato da Fatima Carta Piras,
docente di latino e greco nel liceo cagliaritano Dettori, per avvicinare
gli studenti alle bellezze del patrimonio artistico-culturale della Sardegna?
Chi, meglio di lui, avrebbe potuto raccontare a decine di ragazzi del ginnasio
le (tante) gioie e i (pochi) dolori di una lunga storia d'amore spesa al sole
del sud di un'Isola magica? E infatti Bejor non impiega molto tempo a
catturare l'attenzione di un'aula magna piena di teste spettinate, in una
scialba mattina di metà marzo. Parla e spiega, scherza e interroga,
l'archeologo, raccontando in sintesi i suoi vent'anni a Nora. Dalle tante
diapositive che illustra, emergono le pietre, i muri, i pavimenti di una città
ricca di sfaccettature, un sito archeologico che porta su di sé le cicatrici di
tutte le sue epoche: la nuragica, la fenicio-punica, la romana. Dalla
proiezione delle immagini si vede un film che si snoda lungo i secoli, un corpo
in cui si vedono tracce tanto dell'età giovanile quanto di quella matura.
«Perché questo è il segreto di Nora», spiega Bejor, «la sua capacità di essere
tante cose insieme. Ed è questa parallelamente la sfida più difficile: sfuggire
alle trappole del tempo per dare a ogni frammento la sua giusta collocazione,
senza leggerezze o scatti in avanti. La fretta, in questi casi, non paga mai».
Senza fretta, dal 1990 al 2008, durante 19 campagne di scavo compiute dalle università di Pisa, Padova, Viterbo, Genova e Milano, a Nora
è emersa una quantità eccezionale di reperti e informazioni. Teatro, foro,
terme, abitazioni, scavo dopo scavo, hanno trovato una cornice sempre più
chiara e autentica, che ancora oggi risulta incompleta e suscita l'interesse di
ricercatori provenienti da tutta Italia. «Studiosi di atenei diversi che a Nora
lavorano in perfetta armonia», sottolinea il professore, «un fatto che non
accade poi così spesso e porta sempre a risultati sorprendenti». Gli studenti,
incuriositi e al tempo stesso distratti da tanta bellezza, forse non colgono
fino in fondo la portata della storia d'amore tra l'archeologo e la magnifica
città che fu. Non sanno, loro, le fatiche e le soddisfazioni degli scavi, così
come non sanno che dietro a ogni scavo è in ballo, più della singola scoperta,
un messaggio profondamente democratico, un fine nobile che muove Bejor, come
ricercatore e come conferenziere. «Perché, in ultima istanza, scaviamo?», si
chiede. «Perché ci confrontiamo col passato e accettiamo anche l'eventualità di
avere torto. Cerchiamo perché non abbiamo una sola verità. Siamo diversi dai
Talebani che buttano giù le statue dei Buddha di Bamiyan, perché noi non
crediamo di avere in tasca la spiegazione di ogni cosa. Non abbiamo quella
certezza che rende inutile la ricerca di altre verità nel passato». LORENZO
MANUNZA
( da "Giornale.it, Il" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
n. 70 del 2009-03-22
pagina 18 La curiosità E la Knox da dietro le sbarre traduce le poesie del papà
di Frattini di Redazione «Prenderà la laurea entro due anni». Lo assicura Chris
Mellas, il patrigno. E sul fatto che Amanda Knox, 21 anni, sia una brava
studentessa, non ci sono dubbi. Lo hanno assicurato gli insegnanti delle scuole
superiori di Seattle, lo ha ripetuto in tribunale la professoressa Antonella
Negri («Brava, attenta, partecipativa»), lo sostiene il professor Giuseppe
Leporace, docente di letteratura italiana alla Washington University di Seattle,
che segue Amanda a distanza, così come l'insegnante di tedesco. I genitori, o
gli amici che possono avere colloqui in carcere con lei, prima di partire dagli
Usa, vanno a prendere il materiale all'università, lo
consegnano alle autorità carcerarie italiane e queste, dopo la verifica,
lo passano alla detenuta. Amanda, una volta, completati i propri elaborati,
consegna il tutto alla direzione, che, a sua volta restituisce il plico ai
congiunti, i quali, rientrati a Seattle, lo depositano in facoltà. Ebbene,
nonostante questo iter farraginoso, Amanda ha tradotto in inglese i versi di un
poeta italiano del Novecento e lo ha fatto in maniera che il professor Leporace
ha definito: «Un lavoro degno di pubblicazione: la Knox ha talento». Il talento
di miss Knox si è esercitato su Alberto Frattini, (padre di Franco Frattini,
ministro degli Esteri) già insegnante della Lumsa di Roma e, appunto, poeta. A
lui, l'anno scorso a maggio, è stato dedicato, a Roma, un convegno con
relazioni di Walter Geerts dell'università di Anversa
sull'impegno critico e di Riccardo Scrivano dell'università
di Tor Vergata sulla ricerca poetica. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via
G. Negri 4 - 20123 Milano
( da "Targatocn.it" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Intervista a Sophia
Livingstone della segreteria Fiom-Cgil Intervista a Sophia Livingstone della
segreteria provinciale della FIOM CGIL di Cuneo. Eletta nella Segreteria
Provinciale nel maggio del
( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Ma l'uomo non
c'entra, la natura governa il clima» --> Domenica 22 Marzo 2009 GENERALI,
pagina 12 e-mail print Scioglimento dei ghiacciai, estinzione di intere specie,
aumento del livello degli oceani, uragani dai nomi sinistramente confidenziali
in spaventoso aumento, desertificazione di enormi aree geografiche - fra cui il
nostro Sud -, migrazioni bibliche, guerre per l'approvvigionamento dell'«oro
blu». Solo alcuni degli apocalittici scenari futuri rappresentati da
scienziati, ecologisti, politici. Ma non tutti gli studiosi del clima ritengono
che i mutamenti climatici siano da imputarsi alle attività umane. Al recente
convegno a Roma, «Cambiamenti climatici e ambiente politico», si sono dati
appuntamento, in particolare, i «Kyoto-scettici», scienziati che nutrono forti
dubbi sulle cause antropiche del global warming. Primo relatore del convegno,
presieduto dal fisico Antonino Zichichi, il professor Franco Battaglia, docente di Chimica ambientale all'università di
Modena, membro dell'N-Ipcc, «Non-governmental International panel on climate
change», che ha valutato la stessa letteratura scientifica a disposizione
dell'Ipcc giungendo a conclusioni esattamente opposte: «La natura, non
l'attività dell'uomo, governa il clima». Che è anche il titolo della relazione
di Battaglia, nonché del rapporto dell'N-Ipcc, curato da Fred Singer e
presentato nell'occasione. «Abbiamo la certezza - dice il professor Battaglia -
che il contributo antropico è irrilevante. Il pianeta è stato caldo come e più
di ora nel passato: per diversi secoli almeno 2-3 gradi in più. L'attuale
riscaldamento globale cominciò non con l'avvento della industrializzazione (150
anni fa), ma 400 anni fa, a partire dal minimo della piccola era glaciale.
Mentre la Co2 è cresciuta in modo monotono negli ultimi 150 anni, lo stesso non
si può dire per la temperatura, che anzi diminuiva quando la congettura
antropogenica del riscaldamento globale avrebbe previsto un accentuato aumento.
La temperatura è diminuita per 35 anni tra il 1940 e il
( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Quei rapporti
periodici che «guidano» il mondo --> Domenica 22 Marzo 2009 GENERALI, pagina
12 e-mail print «L'Intergovernmental panel on climate change» (Ipcc) è un
organismo internazionale che ha essenzialmente il mandato di pubblicare
un rapporto periodico (ogni sei anni circa) sui cambiamenti climatici,
mettendone in evidenza gli impatti su società ed ecosistemi naturali e le politiche
di adattamento, oltre alle politiche di mitigazione. Questi rapporti sono
redatti da centinaia di scienziati di fama internazionale. «Va sottolineato -
spiega Filippo Giorgi, che nel quarto rapporto, quello del 2007, è stato membro
del comitato direttivo di quest'organismo, primo italiano
ad averne fatto parte - che l'Ipcc non fa ricerca direttamente, ma una
valutazione della ricerca pubblicata su riviste scientifiche
di tutto il mondo. I rapporti forniscono la base scientifica su cui si fondano
i negoziati internazionali sulle politiche da attuare per rispondere ai
cambiamenti climatici. Il rapporto del 1996, per esempio, fornì la base
per le negoziazioni che portarono al Protocollo di Kyoto». Ma quali i metodi
per monitorare e prevedere l'andamento del clima? «I metodi sono vari,
dall'analisi delle osservazioni disponibili su molteplici aspetti del sistema
climatico all'uso di modelli matematici che vengono installati e
"girati" sui più potenti supercomputer oggi disponibili». Il rapporto
che l'Ipcc pubblicherà intorno al 2013 quali novità presenterà? «Probabilmente
si darà più rilievo ai cambiamenti climatici nelle decadi più vicine, diciamo
al massimo fino al
( da "Eco di Bergamo, L'" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
In mille a «lezione»
con il Rotary --> Domenica 22 Marzo 2009 CRONACA, pagina 17 e-mail print Chi
si appresta a iscriversi all'università è molto
probabile che si affaccerà al mercato del lavoro in coincidenza con la ripresa
economica, ecco allora che assume ancora più importanza scegliere la facoltà
più consona alle proprie attitudini. E il Rotary Club di Bergamo in
collaborazione con l'Università orobica da quasi vent'anni organizza le
Giornate di orientamento professionale, rivolte agli studenti del quarto anno
delle scuole superiori, offrendo loro, tramite un ciclo di incontri a tema,
elementi di valutazione sulle possibili scelte universitarie. Proprio ieri si è
svolto l'ultimo appuntamento in programma quest'anno, dedicato in particolare
ai liberi professionisti. Avvocato, notaio, magistrato, ingegnere, architetto,
commercialista sono alcune delle professioni di cui sono stati chiamati a
parlare «addetti al lavoro», preceduti dall'intervento del presidente del
Rotary Marco Venier che ha ricordato l'importante ruolo svolto dall'Università di Bergamo a cui si rivolgono sempre più ragazzi che
tengono in considerazione l'aspetto di vicinanza rispetto ad altre sedi. E
Giuseppe Roma, già direttore della sede della Banca d'Italia, docente di Economia degli intermediari finanziari dell'Università
cittadina, a margine dell'incontro ha spiegato «l'importanza di seguire la
propria vocazione nella scelta di una facoltà, in modo da essere
spronati ad applicarsi negli studi, conseguendo il titolo di studio nei tempi
previsti dal corso scelto». Ricordando poi che scegliere di frequentare l'università non deve apparire come una tappa obbligata, facendo
riferimento ad aziende bergamasche all'avanguardia «in cui gran parte dei
dirigenti non sono laureati». Guardare all'università
solo se si è motivati per evitare uno spreco di energie e risorse: «Deve
trattarsi di una scelta responsabile e ben ponderata», ha affermato Roma. E
quest'anno l'iniziativa del Rotary ha conquistato ancora più studenti rispetto
agli anni passati, circa 1.100, tanto che per il 2010 gli organizzatori stanno
pensando di ampliare il numero di incontri, replicando la giornata dedicata
alla medicina visto il successo riscosso. Ieri sono intervenuti, oltre Venier e
Roma, Gregorio Magnetti, presidente della commissione Orientamento
professionale del Rotary, Walter Fornasa, docente di
Psicologia dell'educazione del dipartimento di Scienze dell'Università di
Bergamo; Luciana Parati della Brembo, Renato Guerini, presidente della Kpmg
Spa, l'avvocato Mario Caffi, il magistrato Giorgio Brignoli, l'ingegnere Giulio
Pandini, Giorgio Frigeri, già direttore generale della Banca Popolare di Bergamo
- Ubi Banca e il commercialista e candidato sindaco di Bergamo Franco Tentorio.
Fr. Be. 22/03/2009 nascosto-->
( da "Targatocn.it" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bra: celebrazioni
per il centenario della nascita di Bobbio Bra celebra il primo centenario della
nascita del filosofo torinese Norberto Bobbio(1909-2009) con una conferenza del
prof. Pier Paolo Portinaro dell?Università di Torino. Organizzata dal Centro Culturale
Edith Stein, la conferenza del prof. Portinaro (docente
di Filosofia Politica presso l?Università di Torino), si terrà a Bra, venerdì
27 marzo alle 21, presso la Sala Conferenze del Centro Polifunzionale Arpino.
Nell?occasione verrà presentato il volume di Pier Paolo Portinaro,
'Introduzione a Bobbio', edito da Laterza. Introdurrà la serata il prof. Paolo
Bulgarini (Centro Culturale Edith Stein). La vita Norberto Bobbio è considerato
uno dei maggiori intellettuali del Novecento ed una delle personalità culturali
più influenti dell'Italia del ventesimo secolo. Studiò prima al Ginnasio e poi
al Liceo classico Massimo D'Azeglio dove conoscerà Ginzburg, Foa e Cesare
Pavese, poi divenute figure di primo piano della cultura dell'Italia
repubblicana. Dal 1928, come molti giovani dell'epoca, fu infine iscritto al
Partito Nazionale Fascista. La sua giovinezza, come da egli stesso descritto
fu: "vissuta tra un convinto fascismo patriottico in famiglia e un
altrettanto fermo antifascismo appreso nella scuola, con insegnanti noti
antifascisti, come Umberto Cosmo e Zino Zini, e compagni altrettanto
intransigenti antifascisti come Leone Ginzburg e Vittorio Foa". Allievo di
Gioele Solari e Luigi Einaudi, si laureò in giurisprudenza nel 1931. Nel 1934
conseguì la libera docenza in filosofia del diritto, che gli aprì le porte nel
1935 all'insegnamento, dapprima all'università di
Camerino (Macerata), poi all'università di Siena e a
Padova (dal 1940 al 1948). Nel 1934 pubblicò il primo libro. Le sue
frequentazioni sgradite al regime gli valsero, nel 1935, un primo arresto a
Torino, insieme agli amici del gruppo antifascista Giustizia e Libertà. La
chiara reputazione fascista di cui godeva la famiglia gli permise però una
piena riabilitazione, tanto che, pochi mesi dopo, ottenne la cattedra di
filosofia del diritto a Camerino. E' in questi anni che Norberto Bobbio delineò
parte degli interessi che saranno alla base della sua ricerca e dei suoi studi
futuri: la filosofia del diritto, la filosofia contemporanea e gli studi sociali;
uno sviluppo culturale che Bobbio vive contemporaneamente al contesto politico
temporale. Nel 1942 partecipò al movimento liberalsocialista fondato da Guido
Calogero e Aldo Capitini, e nell'ottobre dello stesso anno aderì al Partito
d'azione clandestino. Dopo la liberazione collaborò regolarmente con Giustizia
e Libertà, quotidiano torinese del Partito d'azione, diretto da Franco Venturi.
Collaborò all'attività del Centro di studi metodologici con lo scopo di
favorire l'incontro tra cultura scientifica e cultura umanistica, e poi con la
Società Europea di Cultura. Nel 1948 venne chiamato alla cattedra di filosofia
del diritto dell'Università di Torino. Dal 1962 assunse l'incarico di insegnare
scienza politica, che ricoprirà sino al 1971. Nei venticinque anni accademici
all'ombra della mole, Bobbio svolse anche diversi tra corsi su Kant, Locke,
lavori su Hobbes e Marx, Hans Kelsen, Carlo Cattaneo, Hegel, Pareto, Gaetano
Mosca, Piero Gobetti, Antonio Gramsci, e contribuì con una pluralità di saggi,
scritti, articoli ed interventi di grande rilievo che lo portarono, in seguito
a diventare socio dell'Accademia dei Lincei e della British Academy. Il
pensiero Il pensiero di Norberto Bobbio si forma nei primi decenni del
Novecento in una temperie filosofica dominata dell'idealismo. Tuttavia, come
molti studiosi torinesi, non abbraccia mai questa visione del mondo: dopo un
primo accostamento alla fenomenologia significativamente attestato dalle sue
opere sulla filosofia di Husserl, si avvicina al filone neorazionalista e
neoempirista fiorito sul continente, specialmente oltralpe in Germania ed
attorno al Circolo di Vienna. Negli anni Quaranta e Cinquanta Bobbio entra in
contatto con la filosofia analitica di tradizione anglosassone. Compie studi di
analisi del linguaggio tracciando le prime linee di ricerca della scuola
analitica italiana di filosofia del diritto di cui è ancora oggi riconosciuto
figura eminente di riferimento. Al riguardo vanno menzionati perlomeno i due
saggi: Scienza del diritto e analisi del linguaggio del 1950 e Essere e dover
essere nella scienza giuridica del 1967. Dedica studi specifici a Hobbes,
Pareto e molti filosofi e teorici della politica di cui già s'è detto. Vede
nell'Illuminismo un modello di rigore e di rifiuto del dogmatismo di cui
riprende l'ideale razionalistico traducendolo anche nell? analisi del sistema
democratico e parlamentare. Sino dagli anni Cinquanta si occupa di temi quali
la guerra e la legittimità del potere, dividendo la sua produzione tra la
filosofia giuridica, la storia della filosofia e i temi di attualità politica.
Durante gli ultimi anni del fascismo, Bobbio matura la convinzione della
necessità di uno stato democratico, che sgombri il campo dal pericolo della
politica ideologizzata e delle ideologie totalitarie sia di destra sia di
sinistra, invoca sia una gestione laica della politica, sia un approccio
filosofico-culturale alla politica, che aiuti a superare la contrapposizione
fra capitalismo e comunismo ed a promuovere la libertà e la giustizia. Nel
saggio Quale socialismo? (1976), Bobbio critica sia la dialettica marxista sia
gli obiettivi dei movimenti rivoluzionari, sostenendo che le conquiste
borghesi, dovevano estendersi anche alla classe dei proletari. Bobbio, ritiene
fallimentare solo l'esperienza marxista-leninista, mentre prevede che le
istanze di giustizia, rivendicate dai marxisti possano, in futuro, riaffiorare
nel panorama politico. Il pensiero di Bobbio diviene così, soprattutto tra gli
intellettuali dell'area socialista, un modello esemplare, grazie al suo 'sapere
impegnato', certamente "più preoccupato di seminare dubbi che di
raccogliere consensi". Egli stesso riprenderà la riflessione su un tema a
lui caro, quello del rapporto tra politica e cultura, proponendo, tra le pagine
di MondOperaio, una «autonomia relativa della cultura rispetto alla politica»
secondo la quale "la cultura non può né deve essere ridotta integralmente
alla sfera del politico". Nel 1994 esce l'opera Destra e sinistra, nella
quale Bobbio focalizza le differenze fra le due ideologie e i due indirizzi
politico-sociali; la destra, secondo l'autore, è caratterizzata dalle tendenze
alla disuguaglianza, al conservatorismo ed è ispirata da interessi, mentre la
sinistra persegue l'uguaglianza, la trasformazione, ed è sospinta da ideali.
Nell'opera L'età dei diritti (1990), Bobbio individua i diritti fondamentali
che consentono lo sviluppo di una democrazia reale e di una pace giusta e
duratura. Una partecipazione collettiva e non coercitiva alle decisioni
comunitarie, una contrattazione delle parti, l'allargamento del modello
democratico a tutto il mondo, la fratellanza fra gli uomini, il rispetto degli
avversari, l'alternanza senza l'ausilio della violenza, una serie di condizioni
liberali, vengono indicati da Bobbio come capisaldi di una democrazia, che
seppur cattiva, è preferibile ad una dittatura. Pier Paolo Portinaro Laureatosi
sotto la guida di Norberto Bobbio, è stato borsista della Alexander von
Humboldt Stiftung e dell?Istituto per la Storia europea di Mainz. Ha insegnato discipline
filosofiche e politiche preso le università di
Freiburg, di Mainz e di Torino. Fra le sue pubblicazioni: La crisi dello jus
pubblicum europaeum. Saggio su Carl Schmitt (1982), Stato (1999), Il realismo
politico (1999) Profilo del liberalismo (2001), Il principio disperazione. Tre
studi su Guenther Anders (2004), Il labirinto delle istituzioni nella storia
europea (2007).
( da "Corriere Adriatico" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Iniziativa di
Università di Camerino e Provincia Le eccellenze dell'imprenditoria Camerino
L'Università di Camerino e la Provincia di Macerata danno il via ad una serie
di iniziative volte ad evidenziare le peculiarità e le eccellenze del mondo
imprenditoriale provinciale. Il primo incontro sarà sul tema "Ricerca +
Innovazione = Eccellente Impresa" e si terrà a Camerino domani presso la
sala degli Stemmi del palazzo ducale. Dopo i saluti del Rettore Unicam Fulvio
Esposito e del presidente della Provincia Giulio Silenzi, i lavori saranno
introdotti da Flavio Corradini, referente Unicam per trasferimento di
conoscenze, competenze e tecnologie. Seguiranno poi gli interventi di Grid
Thoma, docente Unicam di Economia e gestione delle imprese, di Daniele Salvi,
assessore alla formazione, attività produttive e politiche attive del lavoro
della Provincia, dei rappresentanti delle aziende Ecogest srl, G. I. & E.
Holding spa, Elcolab srl, Faggiolati Pumps spa, Harpax srl e Teuco Guzzini spa.
L'assessore al Bilancio della Regione Pietro Marcolini concluderà i lavori. Il
dibattito sarà moderato da Franco Di Mare, giornalista Rai. "Le aziende
partecipanti sottolinea Flavio Corradini sono state selezionate sulla base di
indicatori di innovazione e rappresentano la piccola, media e grande impresa,
nei settori della meccanica avanzata, dei nuovi materiali, Ict e terziario
innovativo, ambiente".
( da "Corriere Adriatico" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un altro
interessante appuntamento di Tra fiction e realtà Profili criminali, analisi e
ricerca Camerino Dopo il grande successo del seminario tenuto dal dottor Silio
Bozzi, esperto in criminologia e consulente dei principali
giallisti italiani, i docenti di criminologia della sezione di medicina legale
dell'Università di Camerino organizzano un altro interessante appuntamento
"Tra fiction e realtà". Il 26 marzo, infatti, l'aula Allara e Grosso
di palazzo ducale ospiterà il seminario "Tecniche di analisi criminale e
criminal profiling". La relazione sarà tenuta dal dottor Carlo Bui,
dirigente superiore tecnico della polizia di Stato e docente
di "Analisi criminale" dell'Università dell'Aquila. Bui è stato
direttore dell'Unità per l'analisi del crimine violento della polizia
scientifica italiana e attualmente direttore dello stabilimento della polizia
di Stato di Senigallia. Esperto d'arte, filosofia e logica, da anni si occupa
di analisi criminale e, in particolare, dei metodi della psicologia e della
psichiatria forense applicati all'investigazione di omicidi. Il dottor Bui è
stato consulente del Fbi in materia di analisi della scena del crimine. Inoltre
è autore del romanzo Morte tra le rovine. L'incontro sarà strutturato in una
presentazione che, partendo dalle basi della logica investigativa e dai
concetti di semiotica applicati in campi diversi da quelli criminologici,
illustrerà le potenzialità del criminal profiling come tecnica di supporto alle
indagini nei casi di omicidi efferati e senza immediato movente.
( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
La cucina del
Rinascimento Domenica 22 Marzo 2009, (V.M.) L'Accademia Italiana della cucina,
delegazioni di Ferrara, Mestre e Terraferma, Rovigo - Adria - Chioggia ha
organizzato in Villa Morosini di Polesella "A tavola con il cuoco segreto
dei papi", un salto nel passato alla riscoperta dei gusti e della
tradizione culinaria rinascimentale. Un pubblico numeroso ha preso parte
all'iniziativa culturale; il vice presidente dell'Accademia Italiana della
cucina Severino Sani ed i rappresentanti delle delegazioni che hanno
organizzato l'evento hanno introdotto la presentazione del libro "Il cuoco
segreto dei Papi. Bartolomeo Scappi e la Confraternita dei cuochi e dei
pasticceri" di June Di Schino e Furio Luccichenti, per Gangemi Editore.
«Attraverso il banchetto il signore ostentava il proprio potere, stupiva gli
ospiti, offriva loro spunti culturali a volte molto spettacolari. Il banchetto
era perfezione in ogni sua singola parte»; così June di Schino ha presentato il
libro, che ha ricevuto il Premio Bancarella 2008 nella sezione cucina,
ricreando al contempo, attraverso una presentazione sobria ed intrigante,
suggestioni d'altri tempi, legate alla concezione della convivialità come
momento di espressione artistica e culturale. Nel libro sono raccolte le famose
ventotto tavole che illustrano l'architettura delle cucine e gli «instromenti,
ordigni e masserizie» necessari all'esercizio dell'arte del cuoco. La raccolta
di ricette per ospiti illustri evidenzia la complessità di una cultura
gastronomica aperta alle suggestioni di tutte le regioni italiane, con forte
prevalenza delle tradizioni lombarda, romana e napoletana. June Di Schino, studiosa di storia dell'alimentazione ha realizzato 12 mostre sul
tema in Italia e all'estero; è docente presso l'Università di
Bologna e RomaTre ed autrice di numerosi studi e monografie ed editrice di
manoscritti inediti. Immancabile il momento conviviale, dopo la presentazione
del libro, con musiche rinascimentali e barocche.
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 22 Marzo
2009, Chiampo - (p.f.) "Smog e polveri sottili, killer silenziosi. Quali
tecnologie per abbatterli", questo il tema del convegno, organizzato dal
comune di Chiampo e da Giuliana Fontanella, consigliere regionale, presidente
della terza Commissione attività produttive del Consiglio regionale, in
programma domani marzo alle 17.30 nella sala consiliare del comune. Inizio alle
17.30 con il saluto delle autorità e la presentazione dei relatori; alle 17.45
Rolando Negrin, primario di Pneumologia all'ospedale di Vicenza, illustrerà: "Rischi e patologie connessi all'inquinamento da
polveri sottili e smog"; alle 18.15 Giovanni Zannoni, docente di Tecnologia dell'Architettura, Università Iuav di Venezia,
parlerà di "Soluzioni e tecnologie per l'abbattimento dell'inquinamento
atmosferico nell'edilizia civile". Alle 19, il dibattito.
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Domenica 22 Marzo
2009, Vicenza È stata una delle più grandi scoperte archeologiche del secolo
scorso. L'antica città di Ebla in Siria, infruttuosamente cercata da tante
spedizioni, fu alla fine trovata dalla missione italiana dell'Università La Sapienza diretta dal professor Paolo Matthiae che
opera a tell Mardik ininterottamente dal 1964. Ignace Jay Gelb, decano degli
assirologi e docente all'Università di Chicago, spazzò via ogni dubbio
sull'importanza dell'evento. «Gli italiani a Ebla - dichiarò a un giornalista -
hanno scoperto una nuova lingua, una nuova storia, una nuova cultura».
«È il sogno di ogni archeologo», ha commentato Matthiae l'altra sera ai
chiostri di Santa Corona ricordando le parole del suo illustre collega. Gli
scavi continuano e il professor Matthiae è venuto a Vicenza per raccontare
degli ultimi ritrovamenti e per presentare il volume "Gli archivi reali di
Ebla - Le scoperte, i testi, il significato" edito da Mondadori Università
e dalla Sapienza. Andiamo per ordine. Di Ebla parlavano vari testi antichi.
L'antica città siriana è citata, tra l'altro, negli annali di Tutmosis III
incisi sulle mura tempio di Karnak, in Egitto. Ebla, importante centro
commerciale e potenza internazionale che ha prosperato con alterne vicende tra
il 2500 e il
( da "Sicilia, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Amarcord P. M. )
Renato Randazzo, come fa rilevare Mario Blancato, oltre a essere un grande
grecista e grande maestro del teatro classico, fu anche fine romanziere. I suoi
romanzi «La città verticale» e «Ilaria nel labirinto» sono pezzi di
siracusanità vera, di Ortigia. «In questi romanzi - afferma Blancato -
risuonano le strade piccole, strette e buie della Graziella e del quartiere
ebraico. Sono romanzi costruiti con grazia leggera e allo stesso tempo
preoccupata di una evoluzione dei tempi che stava scardinando il vecchio tempo
patriarcale, più marinaro e più contadino, di Siracusa, dei suoi quartieri,
rispetto a una società ormai laicizzata e proiettata verso un futuro
industriale». Due opere, queste di Randazzo, che evocano un pessimismo forse
eccessivo, ma sicuramente profetico: molti dei timori che sono evidenziati nei
romanzi si sono purtroppo verificati in tutta la loro crudeltà. Basti pensare
all'aumento indiscriminato di patologie oncologiche, le malformazioni dei
bambini, la poca considerazione in cui è tenuta la vecchiaia, le bande
giovanili, che scorazzano indisturbate in ogni angolo dell'amata Ortigia. «La
fama di Randazzo - dice sempre Blancato - è legata, però, alla sua profonda
conoscenza del teatro greco e della letteratura greca. Sono molte le opere che
ha tradotto dal greco. Mi limito a ricordare l'Agamennone, I sette contro Tebe,
entrambi di Eschilo; le Troiane, l'Alcesti di Euripide, Contro i mercanti di
grano di Lisia, il lamento di Agave, tratto dalle Baccanti di Euripide».
Numerosi sono anche gli studi sui lirici: Saffo, Alceo, Mimnermo, Archiloco. Le
due Associazioni (Aicc e Amici Inda), pertanto, si sono impegnate a indire un
convegno di due giorni per ricordare una figura di grande spessore culturale,
una personalità poliedrica, un illustre figlio della città greca, Siracusa,
greca nell'anima e nel costume. «Queste due associazioni - continua Blancato -
si sono impegnate anche per parlare, in questi due giorni di teatro, ma
soprattutto per mettere insieme i ragazzi del 1953, che anche in questa
occasione reciteranno brani dell'Alcesti, e i giovani attori che nascono e
crescono nel Laboratorio teatrale del liceo classico Gargallo: due mondi ormai
molto lontani anagraficamente, ma uniti da un'unica passione, la passione e
l'amore per il teatro dei Greci, il teatro classico». Un progetto di grande
respiro. Spetta anche alla città onorare degnamente una
personalità così ricca. «Noi - conclude Blancato - faremo la nostra parte con
un seminario di studi, a cui, tra gli altri parteciperà Giulio Guidorizzi, docente dell' Università di Palermo, e abbiamo invitato anche il
senatore Giulio Andreotti».
( da "Sicilia, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Accolto bene
ovunque ma nella mia terra...» Un appuntamento di grande interesse culturale,
filosofico e religioso, nella sala di rappresentanza dell'agenzia di Augusta
della Banca agricola popolare di Ragusa. Durante la presentazione del libro
«L'onda lunga della storicità» di Francesco Donadio, i
docenti dell'Università di Catania Salvatore Amato, ordinario di Filosofia del
diritto; Andrea Bettetini, ordinario di Diritto ecclesiastico; Giuseppe
Pezzino, ordinario di Filosofia morale e don Nisi Candido, direttore
dell'istituto di Scienze religiose di Siracusa hanno discusso sul
giurista-filosofo del XIX secolo Paul Yorck von Wartemburg. A
patrocinare la manifestazione sono stati la parrocchia della chiesa Madre Maria
SS. Assunta di Augusta e l'istituto di credito ospitante. Alla presenza
dell'autore del libro Francesco Donadio, ordinario di Storia della filosofia
alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Federico II di Napoli e di
un numeroso e attento uditorio, è toccato ad Andrea Bettini aprire i lavori
tracciando la figura del conte Paul Yorck, senatore prussiano. Metafisica,
trascendenza e storicità nel cristianesimo di Paul Yorck von Wartenburg: su
questo tema hanno relazionato, nell'ordine, Giuseppe Pezzino, Salvatore Amato e
don Nisi Candido, soffermandosi su alcuni aspetti approfonditi da Donadio. Le
relazioni dei tre docenti universitari e quella prettamente biblica trattata da
don Nisi Candido hanno toccato livelli di grande cultura filosofica e religiosa.
Dagli interventi è emerso soprattutto il riconoscimento del costitutivo
carattere di «storicità» del Cristianesimo, a fronte della sua tradizionale
interpretazione «metafisica», a partire da una lettura del potenziale
filosofico racchiuso nell'evento centrale della fede cristiana: l'incarnazione
di Dio. È stato fatto rilevare, come Yorck, con l'interpretazione della
religione cristiana come trascendenza storica, opposta all'eredità metafisica
greca, poteva rivendicare come legittima fonte della moderna ragione storica
non il teismo universalistico del suo amico Dilthey, ma l'antico cristianesimo
positivo, soprattutto in versione luterana. Da rilevare una nota critica
arrivata da Salvatore Amato su quella che sarebbe una diversità di vedute sul
diritto tra Cristianesimo e Cattolicesimo. Lo studioso ha evidenziato come il
Cattolicesimo e quindi la Chiesa tenda a istituzionalizzare le leggi, cercando
a lungo risposte nelle Scritture su temi di grande attualità come l'eutanasia,
la clonazione e la fecondità artificiale. Gli studi su Paul Yorck von
Wartemburg, che si può considerare un filosofo «atipico» hanno impegnato
Francesco Donadio, come egli stesso ha ribadito, per decenni e sono culminati
con la pubblicazione de «L'onda lunga della storicità». Paolo Mangiafico
( da "Gazzettino, Il (Padova)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Le meraviglie della
fisica cercano casa Spazi troppo ridotti in via Loredan per la straordinaria
collezione dell'Università: mille pezzi in
( da "Sicilia, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
san gregorio
Commissioni consiliari i componenti scendono a 5 E' stata approvata nel corso
dell'ultima seduta del Consiglio comunale di San Giovanni La Punta, la delibera
che consente di far partire la realizzazione di nuovi insediamenti artigianali
nel territorio. Tale intervento sarà affidato alla "Stu", la Società
di trasformazione urbana, già in fase di costituzione. Ricordiamo
che le Stu sono un particolare tipo di società a capitale misto
pubblico-privato che, per il loro specifico oggetto sociale (progettare e
realizzare interventi di trasformazione urbana), sono in grado di offrire
importanti spazi al concorso di risorse private per la realizzazione di opere e
infrastrutture pubbliche. Due le aree individuate, di circa
( da "Gazzettino, Il" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Crisi, il caso
"derivati" e le pillole avvelenate Domenica 22 Marzo 2009, Nel mio
precedente intervento in materia di strumenti finanziari derivati avevo anche
dato una risposta implicita su come eventualmente uscire da un contratto.
Accettando la semplificazione, peraltro molto utile al fine rendere
comprensibile l'argomento, secondo cui uno strumento derivato è come una
scommessa, ne consegue che, una volta fatto il contratto, non sarebbe più
possibile uscirne, come è appunto nel caso della scommessa, ovviamente con riferimento
alla parte che si trova in situazione di perdita. Per la controparte, che
invece vince, il problema non si pone. È altrettanto ovvio che l'affermata
impossibilità di uscire non è assoluta, ma è in realtà riferita alla condizione
di dover altrimenti pagare un onere che si presenta pesante: pagare subito il
controvalore di tutte le rate residue. Quantificate sulla base della previsione
del loro ammontare, e attualizzate ad un certo tasso, cioè scontate, dal
momento che si paga tutto subito anziché allo scadere di ciascuna delle rate
periodiche contrattualmente fissate. Così stanti le cose, è da chiedersi se ciò
convenga a colui che sta perdendo, perché sempre di lui si parla. E questo è un
grosso dilemma, che solo con la sfera di cristallo si potrebbe risolvere.
Abbiamo appena parlato di previsione dell'ammontare delle rate perché esse
variano al variare nel tempo del parametro di riferimento, in altre parole sono
variabili come lo sono i mutui a tasso variabile. E quindi i pagamenti a venire
potrebbero poi diventare più onerosi, come di solito teme chi si trova dalla
parte sbagliata del contratto, che sta cioè producendo perdite. Ma non si può a
priori escludere che invece le rate periodiche diventino invece più leggere. O
magari che la situazione si capovolga ed il contratto possa produrre utili.
Come si vede, non è una decisione da poco. Ma, ove si propenda per una
risoluzione anticipata del contratto, sorge un altro problema: quello della
liquidità necessaria per pagare tutto e subito. Nella maggioranza dei casi un
supporto lo dà la stessa banca che ha fornito il contratto, con un mutuo a
condizioni di particolare favore. Almeno così lo definisce la banca. Ovvero, in
alternativa, sottoscrivere un nuovo e diverso contratto derivato con la stessa
o altra banca, in sostituzione di quello che si va ad estinguere. Un contratto
che frutti immediatamente una somma uguale a quella che si deve pagare per
l'estinzione anticipata di quello in essere. Questa cifra fornita dal nuovo
contratto è una vera e propria esca, molto allettante per il cliente che ha
così la sensazione di non perdere nulla col vecchio contratto e di averne ora
una nuovo, molto favorevole tant'è che fa guadagnare da subito. È il contrario:
il nuovo contratto è altamente speculativo, quindi molto pericoloso e presto
comincerà a far perdere in misura maggiore del precedente. La stessa o altra
banca ne proporrà allora un altro nuovo e diverso, ed ancora con la pillola
avvelenata del rendimento immediato della somma che serve per pagare
l'estinzione di quello in essere: una sorta di catena di Sant'Antonio che
finirà per travolgere lo sprovveduto investitore. Termino osservando che il
ciclone derivati che ha travolto non poche aziende pubbliche e private non è il
frutto dell'attuale crisi economico-finanziaria che pervade il mondo intero, ma
è qualcosa di assolutamente diverso ed iniziato molto prima, almeno cinque anni
fa. Perciò i due fatti non vanno confusi. Certo però che le difficoltà attuali
aggravano le precedenti. Anche perché non pochi, abbiano o meno comprato
contratti derivati, hanno però investito in obbligazioni di emittenti esteri
recentemente falliti. In genere, chi ha preso le decisioni di investire in
titoli emessi da Lehman Brothers o Merry Lynch o Madoff si giustifica
sostenendo di non essere poi stato tanto irresponsabile come invece coloro che
hanno investito nei micidiali derivati, anche perché i rating di tali colossi
erano posizionati al massimo della scala delle graduatorie. In realtà la cosiddetta globalizzazione ha fatto scordare quel
sano vecchio proverbio che dice "donne e buoi dei paesi tuoi". Non si
dovevano comunque comprare titoli di emittenti esotici, dei quali proprio per
questo non poteva esserci una conoscenza diretta. *docente di
economia Università di Ca' Foscari Venezia
( da "Wall Street Italia" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola/ Parte
Didamatica: tutte novità Ict da portare a scuola di Apcom Fino al 24 università Trento: interessati anche prof accademici
-->Roma, 22 mar. (Apcom) - Ha preso il via oggi Didamatica 2009, il convegno
annuale sulle novità scientifiche e metodologiche di tipo informatico applicate
alla didattica. Organizzata ed ospitata dall'università
di Trento, la manifestazione, giunta quest'anno alla sua 23esima edizione, si
propone in particolare di avvicinare il mondo della formazione al fenomeno
dell'Information communication technology. Con l'iniziativa, che si protrarrà
sino a martedì 24 presso le Facoltà di Economia, Giurisprudenza e di Sociologia
dell'ateneo di Trento, gli organizzatori intendono fornire un ampio quadro
delle ricerche, degli sviluppi innovativi e delle esperienze in atto nel
settore dell' informatica applicata alla didattica nei diversi contesti di
apprendimento. Dall'Aica, l'Associazione italiana per l'informatica ed il
calcolo automatico, che annualmente è tra i promotori dell'iniziativa, fanno
sapere che quest'anno si intenderà coinvolgere il mondo della formazione a
tutto campo: dai docenti di scuola a quelli universitari,
dagli esperti di formazione finanziata e professionale a quelli inseriti in
contesti di organizzazioni pubbliche e private. I temi sui quali si è trattato
oggi e si tratterà nei prossimi giorni riguardano contributi che includono le
principali tematiche riguardanti l'informatica per la didattica: dalle
comunità virtuali per l'apprendimento e la costruzione della conoscenza
passando, solo per fare qualche esempio, per le tecnologie web a supporto della
didattica. Si prevedono anche esperienze d'uso dei linguaggi di programmazione
nella formazione scolastica, simulazioni di intelligenza artificiale applicata
all'apprendimento a scuola e al web semantico in applicazioni di e-Learning e
del Web 2.0.
( da "Wall Street Italia" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Usa/ Confermato per
domani piano Geithner su asset tossici di Apcom Necessario il ricorso ad
investimenti privati -->Washington, 22 mar. (Ap) - Il Dipartimento del
Tesoro americano ha confermato che domani annuncerà il suo piano per ripulire
le banche dagli asset tossici. L'economista della Casa Bianca Austan Goolsbee
ha confermato al programma televisivo della Cbs "Face the Nation" che lunedì verrà esposto il piano sulla partnership pubblico-privata. Sempre oggi, Christina Romer, il capo dei consiglieri economici
del presidente americano Barack Obama, ha precisato che il piano
dell'amministrazione Obama per ripulire le banche dagli asset tossici necessita
anche del ricorso ad investimenti privati e del sostegno della Federal Reserve
(la Banca centrale) e del Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic,
l'Agenzia che garantisce i depositi bancari).
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Vallo della Lucania.
È stato consigliere del Parco del Cilento e Vallo di Diano,
docente di zoologia all'Università Federico II e fondatore
dell'Associazione studi ornitologici Italia meridionale. In ricordo del
compianto Mario Milone (nella foto) il Parco e l'Asoim hanno organizzato un
concorso fotografico, la cui premiazione si è svolta nei giorni scorsi a Vallo.
Promuovere la visita delle aree naturalistiche l'obiettivo del premio che ha
visto in concorso una quarantina di foto. La sezione "animali
selvatici" è stata vinta dall'ornitologo Vincenzo Cavaliere, mentre la
sezione "flora e vegetazione spontanee" da Alfredo Galietti e Yari
Salvi. All'evento sono intervenuti anche Vincenzo La Valva, primo presidente
del Parco, e il neo insediato Amilcare Troiano. «Il modo migliore per ricordare
Milone è collaborare con l'Asoim per continuarne le ricerche e mettere a
sistema gli studi già effettuati - ha detto Troiano - Li divulgheremo nelle
scuole perchè i giovani conoscano le meraviglie del Parco e le difendano». «A
Milone si devono l'avvio del monitoraggio della fauna migratrice e lo studio
della coturnice nel Parco», ricorda il presidente dell'Asoim, Danila
Mastronardi. el.ma.
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 22-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento)) (Mattino,
Il (City))
Argomenti: Cultura
Associazione Gorki.
Oggi alle 16, presso l'associazione Massimo Gorki, via Nardones 17, serata
culturale della Repubblica del Kirghizistan. Per
informazioni è possibile telefonare allo 081/413564. Lucani. Oggi alle 17,30,
all'associazione lucana G. Fortunato in via Tarantino 4, «La Napoli di ieri e
di oggi» dal libro «Le ville di Napoli» di Yvonne Carbonaro e Luigi Cosenza,
nelle canzoni interpretate da Enrico Mosiello e nelle poesie recitate da
Giustina Petraroia. Conduce Yvonne Carbonaro. Libro. Domani alle 16,30 nella
sala conferenze della redazione de «Il Denaro» sarà presentato il volume di
Giovanni Grieco «Il costo umano del lavoro. Morti bianche e speranza
tecnologica», edito da Iuppiter. L'incontro è promosso dall'associazione ex
Consiglieri Regionali della Campania (Arec).Interverranno Giorgio Benvenuto,
Enzo Esposito e Gerardo Ragone. Scuola di liberalismo. Per la «Scuola di
liberalismo» promossa dalla Fondazione Guido e Roberto Cortese (via Medina 5),
domani lezione del professore Fulvio Tessitore sul tema «Attualità del
liberismo classico da Humboldt a Constant»; giovedì lezione dell'ingegnere
Alessandro Ortis, presidente dell'Autorità per l'energia, sul tema
«L'indipendenza energetica quale presupposto della liberà economica». Studi
storici. Domani e martedì alle 16 e mercoledì alle 10, nella sede dell'Istituto
italiano per gli studi storici (via Benedetto Croce 12), il professore Filippo
Mignini terrà un seminario sul tema «La tradizione averroista nella formazione
del pensiero di Spinosa». Per informazioni 081-5517159, 081-5512390. Ensemble
vocale Axia. Domani e lunedì 30 dalle 18 alle 19.30, nella chiesa Valdese di
via Vaccaro al Vomero, audizioni per le voci di soprano, contralto, tenore e
basso dell'ensemble vocale Aixa (presidente Lello della Pietra). Per
informazioni 339-6445365, www.coroaxia.it, info@coroaxia.it, Calcetto.
Nell'ambito dell'iniziativa «Il calcetto dei circoli» domani, alle 20.30, al
Tennis club Napoli in Villa Comunale, si giocherà la finale per il terzo posto
tra Circolo Posillipo e Circolo Italia e la finalissima tra il Tennis Club
Napoli e il circolo Canottieri Napoli. Acen. Domani alle 10, Camera di
Commercio, via S. Aspreno, sarà presentata la ricerca
«Potenzialità del partenariato pubblico privato per lo sviluppo locale»
realizzata dall'Acen. Interverranno: Gaetano Cola, Ambrogio Prezioso, Guido
Capaldo, Guglielmo Allodi, Ennio Cascetta, Sabatino Santangelo, Sergio
Vetrella, Pasquale Viespoli. Infopoint. Domani alle 12 presso il Centro
commerciale Campania si terrà una conferenza per la presentazione di un
info-point di informazioni turistiche che il centro metterà a disposizione per
la promozione e la valorizzazione delle attività turistiche del territorio
casertano e campano. Gran varietà benefico. Domani alle 20.45, al teatro
Acacia, recital «Gran varietà» con Gennaro Cannavacciuolo. Il ricavato dello
spettacolo sarà devoluto alla sezione di Napoli della Lega italiana per la
lotta confro i tumori (presidente Adolfo Gallipoli D'Errico).
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 22-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento)) (Mattino,
Il (Caserta)) (Mattino, Il (Circondario Nord)) (Mattino, Il (City))
Argomenti: Cultura
Ugo Cundari «Il
mondo antico, per come è studiato oggi, offre una immagine parziale della sua
immensa ricchezza e della sua incomparabile profondità. Gli antichi greci e
romani, infatti, non ci hanno lasciato in eredità solo testi di filosofia o di
letteratura, ma anche trattati scientifici e tecnici, che spaziano dalla
matematica alla medicina, dalla geografia all'edilizia: è questo il significato
- nelle parole della professoressa Amneris Roselli, preside della facoltà di
Lettere e filosofia dell'Università «l'Orientale» di Napoli dove insegna
Filologia classica - del convegno internazionale su «L'insegnamento delle
technai nelle culture antiche». Dove il termine technai sta a indicare,
appunto, quell'insieme di conoscenze tecniche e scientifiche del mondo antico,
il cui studio rimane ancora oggi circoscritto a un numero troppo limitato di
specialisti. Il convegno si terrà presso il Museo Archeologico Virtuale di
Ercolano e si articolerà tra domani e martedì, dalle 9 alle 19. Sarà aperto dal
rettore dell'Orientale, Lida Viganoni, e dal sindaco di Ercolano, Gaetano
Daniele, e tra gli oratori, a parte lo stesso direttore del museo Walter
Ferrara, ci saranno Geoffrey E. R. Lloyd dell'Università di
Cambridge e Serafina Cuomo del «Birkbeck College» di Londra. Insieme alla
Roselli, l'altro responsabile scientifico del progetto è il professore Roberto
Velardi, docente di Letteratura greca dell'Orientale e titolare anche di un
insegnamento, primo in Italia, dal titolo «Storia della comunicazione
nell'antichità»: «Sarà interessante mettere in luce non tanto le
conoscenze tecniche e scientifiche dell'antichità, quanto il modo in cui erano
trasmesse, dal momento che i greci e i romani erano anche raffinati
comunicatori. D'altra parte la retorica potrebbe già essere considerata
l'embrione della moderna disciplina scientifica che oggi è insegnata con il
nome di "comunicazione di massa"».
( da "Mattino, Il (Nazionale)" del 22-03-2009)
Pubblicato anche in: (Mattino, Il (Benevento)) (Mattino,
Il (Caserta)) (Mattino, Il (Circondario Nord)) (Mattino, Il (City))
Argomenti: Cultura
Salvo Vitrano «Quello
che ha raccontato in Gomorra Roberto Saviano non è né tutta Napoli né tutta
Scampia. In quel quartiere abitano tante persone che vogliono condurre una vita
normale, ci sono insegnanti e associazioni che s'impegnano in attività sociali.
Denunciare va bene, ma attenzione a non basare la nostra visione della realtà
su immagini riduttive». Se a dirlo è un politico napoletano può sembrare una
difesa d'ufficio, se lo dice una sociologa come Enrica Morlicchio, docente di Sociologia dello sviluppo alla «Federico II», diventa un
discorso basato su ricerche e su dati per provare a capire come sono davvero le
periferie di Napoli. Anche paragonandole alle periferie di altre grandi città
europee. Come si farà nel convegno «Periferie urbane e periferie sociali: Berlino
e Napoli a confronto», domani (dalle 9,30) e martedì (dalle 17) al
«Goethe Institut» di Napoli, nell'ambito del progetto «Omniapolis». Il convegno
è stato organizzato dal «Goethe Institut» in collaborazione con il dottorato di
Sociologia e Ricerca Sociali dell'università «Federico
II», la Friedrich-Ebert Stiftung e la rete europea «Social Polis», con il
patrocinio dell'ambasciata di Germania e della Regione Campania. Per far
discutere sociologi e urbanisti su trasformazioni della struttura socio-spaziale
delle città di Berlino e Napoli, su trasformazioni indotte dai fenomeni
migratori -e dai mutamenti del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare in
Germania e in Italia. L'idea del confronto l'ha avuta la professoressa
Morlicchio ricordando una pagina su Napoli di Goethe nella seconda parte del
Viaggio in Italia. Spiega: «Goethe osservò che c'erano disordine e miseria, ma
non perché i napoletani fossero scansafatiche, anzi qui la gente appariva
industriosa più che altrove. L'intuizione di Goethe può essere ancora utile per
capire la Napoli d'oggi. Si tratta certo di una città difficile, ma questo
significa che qui la gente spesso deve affrontare fatiche enormi per cercare di
raggiungere una minima qualità di vita altrove considerata normale». E il paragone
con Berlino? «Anche Berlino è una città complicata, ha dovuto affrontare negli
ultimi cinquant'anni problemi enormi, dall'immigrazione alla presenza e alla
caduta del muro. Però lì oggi nelle periferie c'è una qualità di vita molto
migliore che a Napoli. C'è il verde, i bambini possono tranquillamente andare
in bicicletta, non bisogna vergognarsi di abitare lì». Da che cosa dipende?
«Per risolvere i problemi gravi di una grande città sono essenziali le
politiche sociali. Per Berlino sono state fatte scelte efficaci, sul piano
politico e su quello urbanistico. A Napoli, dopo qualche anno di nuovo slancio
strategico, le politiche sociali si sono arenate. Anche per problemi
finanziari». Sugli stereotipi da confutare con vere indagini insiste Enrico
Pugliese, sociologo dell'università «La Sapienza» di
Roma che ha vissuto e insegnato per molti anni a Napoli. Al convegno parlerà di
«Città e migrazione. Il caso di Napoli»: «Alcuni episodi di intolleranza
razziale a Napoli sono stati gonfiati dai media. A Napoli il problema della
tolleranza razziale non c'è. Si vada a vedere come si sono integrati i
cingalesi nei vecchi quartieri popolari della città. Certo dove c'è un
generalizzato disagio sociale possono nascere conflitti con qualunque pretesto.
Ma questo non significa che esistono radici di razzismo». Nell'ambito del
convegno verrà presentato il volume Da immigrato a cittadino: esperienze in
Germania e in Italia. Ci sarà in parallelo una mostra, da martedì, di due
fotografi con l'obiettivo puntato sulle comunità d'immigrati: Martin Krumm a
Stoccarda e Aniello Barone a Napoli. In tema una rassegna di film e due
incontri sull'esperienza della migrazione turca in Germania, d'intesa con l'università «L'Orientale» e con il titolo «Passaggio a
Occidente», a conclusione del ciclo Omniapolis.
( da "Virgilio Notizie" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 22 mar.
(Apcom) - Prenderà il via domani la 'Settimana della cultura scientifica e
tecnologica', giunta quest'anno alla 19esima edizione: in linea con il passato
la manifestazione, le cui iniziative si svolgeranno sino a domenica 29 marzo
compresa, intende favorire una capillare diffusione della cultura
tecnico-scientifica, soprattutto tra il mondo della scuola. Quest'anno il
ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ha
preferito non individuare tematiche specifiche lasciando ampia libertà nella
scelta delle proposte ai diretti promotori. Che comunque ruoteranno sempre
attorno alla diffusione dei valori della scienza e del suo impatto sulla vita
quotidiana, alla valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico del nostro
paese e alla necessità di 'mettere in comunicazione' i cittadini e il mondo
della scuola con l'articolato 'sistema ricerca' composto da
università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende e associazioni.
Le iniziative si attueranno attraverso una serie di convegni, mostre, forum
telematici, conferenze, visite guidate o pacchetti didattici presso i musei
scientifici, gli orti botanici, i parchi naturali. Verranno aperte al
pubblico anche le scuole che possiedono gabinetti scientifici di particolare
interesse; previste inoltre manifestazioni di vario tipo che vengono
organizzate nelle diverse Regioni. In programma anche una serie di mostre,
spettacoli teatrali, musicali e multimediali nel campo delle arti visive e
'minori', nell'ambito delle relazioni arti-scienza, storia-scienza e
società-scienza, sulle 'immagini della scienza e della tecnica' (nell'arte,
nella letteratura, nella storia, ecc.) e, in generale, su questioni
interdisciplinari. Tutte manifestazione che intendono rappresentare
un'occasione per riflettere sul ruolo e sui sempre più vasti campi di
applicazione delle nuove tecnologie:come ad esempio dalla tutela dei beni
culturali alla didattica e la formazione, dalla cura della salute al recupero
dell'handicap.
( da "Wall Street Italia" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Da domani a domenica
settimana cultura scientifica e tecnologica di Apcom Per diffondere valori
scienza soprattutto tra gli studenti -->Roma, 22 mar. (Apcom) - Prenderà il
via domani la 'Settimana della cultura scientifica e tecnologica', giunta quest'anno
alla 19esima edizione: in linea con il passato la manifestazione, le cui
iniziative si svolgeranno sino a domenica 29 marzo compresa, intende favorire
una capillare diffusione della cultura tecnico-scientifica, soprattutto tra il
mondo della scuola. Quest'anno il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ha preferito non individuare tematiche specifiche
lasciando ampia libertà nella scelta delle proposte ai diretti promotori. Che
comunque ruoteranno sempre attorno alla diffusione dei valori della scienza e
del suo impatto sulla vita quotidiana, alla valorizzazione del patrimonio
tecnico-scientifico del nostro paese e alla necessità di 'mettere in
comunicazione' i cittadini e il mondo della scuola con l'articolato
'sistema ricerca' composto da università, enti di ricerca pubblici e privati,
musei, aziende e associazioni. Le iniziative si attueranno attraverso una serie
di convegni, mostre, forum telematici, conferenze, visite guidate o pacchetti
didattici presso i musei scientifici, gli orti botanici, i parchi naturali.
Verranno aperte al pubblico anche le scuole che possiedono gabinetti
scientifici di particolare interesse; previste inoltre manifestazioni di vario
tipo che vengono organizzate nelle diverse Regioni. In programma anche una
serie di mostre, spettacoli teatrali, musicali e multimediali nel campo delle
arti visive e 'minori', nell'ambito delle relazioni arti-scienza,
storia-scienza e società-scienza, sulle 'immagini della scienza e della
tecnica' (nell'arte, nella letteratura, nella storia, ecc.) e, in generale, su
questioni interdisciplinari. Tutte manifestazione che intendono rappresentare
un'occasione per riflettere sul ruolo e sui sempre più vasti campi di
applicazione delle nuove tecnologie: come ad esempio dalla tutela dei beni
culturali alla didattica e la formazione, dalla cura della salute al recupero
dell'handicap.
( da "Stampa, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
LE
IENE A CACCIA DEL PROFESSORE Docente a Roma: era assente da tre anni «Il
professor Soria? E chi se lo ricorda. E' tre anni che da queste parti non si fa
vedere». La telecamera de Le Iene si muove svelta per i corridoi dell'università Roma Tre.
Inquadra uno dopo l'altro ragazzi che raccontano una storia identica: il
professor Giuliano Soria, ordinario di Letteratura spagnola alla facoltà di Lingue e
Letterature straniere, non mette piede in ateneo da almeno tre anni. Un
ragazzo: «L'anno scorso ho seguito il suo corso per la laurea specialistica ma
lui non s'è mai fatto vedere a lezione». Una ragazza: «C'è chi sta preparando
una tesi sul suo insegnamento e non ha mai ricevuto un minimo d'assistenza».
Un'altra: «Da tre anni cerco di seguire il suo corso ma non l'ho mai visto. Né
a lezione né a ricevimento studenti». Il guaio è che qualcuno dovrebbe vigilare
sulle sue presenze. La professoressa Marinella Rocca Longo è la presidente del
corso di laurea. Ma è anche in una condizione d'imbarazzo. Forse conflitto
d'interesse: c'è una foto che la ritrae vicino al «professore» durante una
delle cene letterarie del Grinzane. Lei stessa ammette: «Due volte sono stata
invitata a tenere conferenze al Grinzane Cinema». «Ma davvero Soria non si
faceva mai vedere a lezione?», le chiede l'inviato de Le Iene. La professoressa
non si scompone. «A me non risulta. Ufficialmente non ne so nulla, mai ricevuto
lamentele dagli studenti. Del resto io non conosco tutti i professori e non
posso controllarli tutti». \
( da "Stampa, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
Le
Iene a caccia del professore Docente a Roma: era assente da 3 anni
[FIRMA]ANDREA ROSSI «Il professor Soria? E chi se lo ricorda. E' tre anni che
da queste parti non si fa vedere». La telecamera de Le Iene si muove svelta per
i corridoi dell'università Roma Tre.
Inquadra uno dopo l'altro ragazzi che raccontano una storia identica: il
professor Giuliano Soria, ordinario di Letteratura spagnola alla facoltà di Lingue e
Letterature straniere, non mette piede in ateneo da almeno tre anni. Un
ragazzo: «L'anno scorso ho seguito il suo corso per la laurea specialistica ma
lui non s'è mai fatto vedere». Una ragazza: «C'è chi sta preparando una tesi
sul suo insegnamento e non ha mai ricevuto un minimo d'assistenza». Il guaio è
che qualcuno dovrebbe vigilare sulle sue presenze. La professoressa Marinella
Rocca Longo è la presidente del corso di laurea. Ma è anche in una condizione
d'imbarazzo. Forse conflitto d'interesse: c'è una foto che la ritrae vicino al
«professore» durante una delle cene letterarie del Grinzane. Lei stessa
ammette: «Due volte sono stata invitata a tenere conferenze al Grinzane
Cinema». «Ma davvero Soria non si faceva mai vedere a lezione?», le chiede
l'inviato de Le Iene. La professoressa non si scompone. «A me non risulta.
Ufficialmente non ne so nulla, mai ricevuto lamentele dagli studenti. Del resto
io non conosco tutti i professori e non posso controllarli tutti». Poi mostra
il questionario compilato dagli studenti sul gradimento del corso di
letteratura spagnola. Oltre il 70 per cento degli studenti lo promuove con
pieni voti. Di più: elogia la puntualità del professore. Peccato che quel
documento risalga all'anno 2004-2005. E non ne esistano di successivi. La
professoressa Rocca Longo accusa il colpo: «Forse sono un presidente un po'
distratto». Una piccola conferma: «Beh, forse non era un docente
assiduo. Sa, lui ha i suoi orari». Infine l'attacco finale: «Con tutti i
delinquenti che ci sono in giro, andate a correre dietro a loro anziché
continuare a scannarlo». Il bello è che ancora adesso, sul sito dell'ateneo
romano, c'è una pagina fitta fitta con tanto di foto di Soria, che declama una
vita spesa nello studio dei «legami tra Modernismo iberico e letteratura
francese, tra decadentismo e letteratura modernista». C'è ancora l'orario delle
lezioni dei suoi corsi, che avrebbero dovuto cominciare il 6 ottobre. Lezioni a
cui - dicono gli studenti - non s'è mai presentato. In tutta Roma Tre sembra
che non ci sia nessuno disposto a testimoniare di averlo visto una sola volta,
negli ultimi tre anni, in aula o in ufficio.
( da "Stampa, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
GARESSIO. POLEMICA
ALTA VALLE TANARO Diga in Liguria, con acqua cuneese [FIRMA]SABINA CRAVERO
GARESSIO «Vogliamo essere informati, tutelati, coinvolti». Sono d'accordo i
sindaci della Comunità montana Alta Val Tanaro riunitisi (assente Perlo)
l'altro ieri. Il nodo è il progetto di diga alle sorgenti del Tanaro. Che esso
esista, sancito da un protocollo d'intesa tra enti locali e
società pubblico-private nel 2006, gli amministratori lo sanno (è stato loro
illustrato nella stessa sede dell'ente montano a novembre 2007), ma che da
allora sia partito un iter concreto «non risulta». Eppure notizie diffuse dalla
stampa ligure e interrogazioni parlamentari hanno creato preoccupazione,
bagarre politica ed esigenza di verificare. In mano gli amministratori
hanno solo un'analisi di fattibilità del 2007, tre pagine. L'invaso artificiale
è previsto sul Tanarello, ma alimentato anche dal Negrone. La confluenza dei
due torrenti forma appunto il Tanaro. Tutto però sorgerebbe in terra ligure:
oltre alla diga, centrali idroelettriche (grazie a un salto naturale di
( da "Stampa, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
DAL 21 UN LUNGO E
ARTICOLATO CICLO DI INIZIATIVE Evoluzione, astronomia e clima al Museo
Regionale di Scienze ANTONIO LO CAMPO E' una full-immersion tra varie tematiche
scientifiche quella che inizierà sabato 21 marzo al Museo Regionale di Scienze
Naturali di Via Giolitti 36. Si tratta di un lungo e articolato ciclo tra
conferenze, mostre e proiezioni di film, dedicati a «Evoluzione, astronomia,
clima». E non poteva essere diversamente, dato che il 2009 è l'anno del
bicentenario della nascita di Charles Darwin, oltre che 500° anniversario dalla
pubblicazione del suo celebre trattato sull'evoluzionismo, ed è anche l'anno
mondiale dell'astronomia, per il 400° anniversario delle prime osservazioni
«planetarie» di Galileo. E poi c'è il clima, tema sempre d'attualità, al quale
il museo torinese da tempo dedica particolare attenzione. Il 21 marzo si
comincia con la conferenza dell'etologo e naturalista Giorgio Celli, che
parlerà proprio del padre dell'evoluzionismo e in particolare di «Due viaggi di
Charles Darwin: nel mondo e nella mente»; Celli ricorderà la figura del celebre
scienziato, con aneddoti della sua vita, umana e professionale. Inizio della
conferenza alle 17,45. Sempre alla natura è dedicata una mostra, aperta dal 3
aprile su «La Scimmia nuda: storia naturale dell'umanità», e sempre alla
scimmia è dedicato uno spettacolo teatrale dal titolo «Vestiti ..di scimmia»
(16 maggio, 21 giugno e 24 ottobre tra le 15 e le 19 e poi 16 ottobre e 10
novembre dalle 9 alle 13), organizzato dall'Associazione Compagni di Viaggio.
Su evoluzione della specie e la natura in generale sono poi dedicate le
conferenze «Il Codice Darwin», degli antropologi Olga Rickards e Gianfranco Biondi
(23 aprile, ore 17,45); «L'uomo di Neandertal e noi», di Giacomo Giacobini, docente di anatomia umana (24 aprile, ore 17.45); «Cultura
umana tra evoluzione e involuzione» dell'antropologo Francesco Remotti (8
maggio, ore 17.45); «Civiltà darwiniana: perchè l'etica non può (e soprattutto
non deve) fare a meno di Darwin», di Simone Pollo, docente
in etica pratica e bioetica (28 maggio, ore 17.45). Laura Mollea, che si occupa
di rapporti tra scienze e letteratura e di darwinismo parlerà il 10 giugno (ore
17.45) di «Scimmia chi legge: la presenza dei temi darwiniani nella letteratura
contemporanea». E sulle tracce di Darwin, è andato anche il noto conduttore
televisivo Patrizio Roversi, che assieme a Valerio Sbordoni, zoologo, e al
ricercatore Gabriele Gentile, sarà protagonista del primo evento speciale, in
programma l'11 giugno (ore 21, nel cortile del Museo). Altri eventi speciali
sono previsti sino a settembre. Anche sull'astronomia e lo spazio, il programma
è ricco, e con la presenza di autorevoli relatori. La prima è in programma per
il 27 marzo (ore 17,45) e Marco Costa, docente di fisica
nucleare, parlerà di «Quark e origini dell'universo», raccontando cosa succede
con gli esperimenti della macchina Lhc di Ginevra. Il 17 aprile (17,45) Walter
Ferreri, dell'Osservatorio Astronomico di Pino Torinese, fornirà delucidazioni
sulle possibilità che vi sia vita nell'universo, mentre il 20 aprile (ore
21) i fratelli Achille a Gianbattista Judica Cordiglia, lombardi di origine, ma
torinesi di adozione, parleranno della conquista dello spazio tramite le loro
esperienze di «intercettatori» di segnali radio provenienti dallo spazio,
soprattutto dalle missioni russe, tra fine Anni 50 e inizio Anni 60. Guido
Cossard, archeoastronomo, racconterà l'8 giugno (17.45) come gli antichi
osservavano il cielo, mentre il 15 giugno, il film «Gli anni di Galileo» (ore
21) renderà omaggio al celebre scienziato e alla sua vita, difficile e
leggendaria. Così come intensa e ricca di successi è ancora oggi la vita
dell'astrofisica Margherita Hack, che a settembre (in data da decidere - info
al 800/329.329) racconterà la sua carriera di esploratrice delle meraviglie del
cosmo. Il 20 novembre, Mario Di Martino, astronomo, illustrerà il «Rischio
asteroidi», mentre per celebrare i 40 anni dalll'atterraggio sulla Luna verrà
proiettato il 18 maggio (ore 21) il documentario «All'ombra della Luna»
raccontato dai protagonisti delle missioni Apollo. Sulle problematiche del
clima e dell'ambiente sono in programma vari incontri e proiezioni. Il primo,
il 30 aprile (ore 17) ha il titolo «Comunicare la crisi climatica ed
energetica»: ne parleranno il ricercatore Stefano Caserini, il climatologo Luca
Mercalli, e il giornalista e divulgatore scientifico Piero Bianucci. Le
conferenze e le proiezioni si terranno in sala conferenze; gli eventi speciali
nel cortile del Museo. In programma anche il concorso fotografico «Adattarsi in
città». Info allo 011/432.63.07 o 011/432.63.34,
www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali
( da "Stampa, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
VENERDI' 20
Valutazione on line LICEO GIOBERTI, VIA SANT'OTTAVIO 9/11, ORE 9 Convegno
"Dai materiale on line alla valutazione". Ingresso libero, sarà
rilasciato attestato di partecipazione. Info www.valutazione.it. Volontariato
CENTRO INCONTRI REGIONE PIEMONTE, CORSO STATI UNITI 23, ORE ORE 9-16 1°
Conferenza Volontariato delle Molinette, presieduta da Franco Napoletano:
"Il volontariato come risorsa prima, durante e dopo il ricovero
ospedaliero"; sarà presente l'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte
Eleonora Artesio. Scienze strategiche AULA MAGNA RETTORATO, VIA VERDI 8, ORE
9-13 E 14,30-17,30 Convegno "Scienze strategiche militari e comunicazione.
Dalle guerre del passato alle odierne operazioni in aree di crisi". Info e
adesioni gabriella.deblasio@fastwebnet.it. Bullismo al femminile BIBLIOTECA
CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 9,30 Sabrina Rondinelli presenta il
suo libro "Camminare, correre, volare", romanzo sul bullismo al
femminile raccontato dal punto di vista della "ragazza cattiva". Info
011/4431262. Libri per le "talpe" MUNICIPIO DI TORINO, PIAZZA PALAZZO
DI CITTÀ 1, ORE 9,30-13 Incontro "Grandi caratteri, la gioia di leggere a
tutte le età", organizzato dal Consiglio dei Seniores e dalla Consulta
Femminile Comunale. Info 011/4730775. Sicurezza e prevenzione FABBRICA DELLE
"E", CORSO TRAPANI 91/B, ORE 9,30-16,30 Il Gruppo Abele organizza un
incontro sulle "Ricadute sul lavoro sociale delle nuove norme in materia di
sicurezza e prevenzione", con Salvatore Rao, Carla Martoglio, Lorenzo
Trucco, Nazarena Zorzella, Amalia Neirotti, Manuela De Marco, Angelo Pansini,
Ornella Obert, Marco Bertoluzzo, Giuseppe Borgogno. Modera: Mirta Da Pra
Pocchiesa, giornalista. Ingresso libero. Molestie e mobbing SALA CONSIGLIERI,
VIA MARIA VITTORIA 12, ORE 10-12,30 Seminario "Una rete per contrastare le
molestie e il mobbing sul luogo di lavoro": si affronteranno tre tematiche
portanti: "Migliorare la valutazione del mobbing sul luogo di lavoro:
l'attività dei sindacati", "La risposta delle Istituzioni e dei
servizi" e "Le novità normative sugli atti persecutori
(stalking)". Segue dibattito. Computer BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA
LEONCAVALLO 17, ORE 10-12,30 Primi passi per avvicinarsi al computer. Richiesta
prenotazione. Info 011/4431262. Verità del passato IPIA PLANA, PIAZZA ROBILANT
5, ORE 10 Inaugurazione della mostra "Le verità del passato. In ricordo
delle vittime dell'Olocausto", visitabile fino al 16 aprile, con orario:
lunedì - venerdì 10-19, sabato 10-12. Comics SCUOLA INTERNAZIONALE DI COMICS,
CORSO PESCHIERA 140/6, ORE 10,45-13 E 15-18 Incontro con Ivo Milazzo, creatore
di Ken Parker. Ingresso gratuito per gli allievi della scuola, iscrizioni per
il pubblico 8 euro. Info 011/334940. Mercati internazionali CEIPIEMONTE, CORSO
REGIO PARCO 27/29, ORE 14-18 Incontro "Opportunità per le Pmi nei mercati
internazionali: focus USA". Info e iscrizioni 011/6700619. Regio dietro le
quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 "Il Regio dietro le quinte
- itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita guidata al
teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Divina Commedia PUNTO PRESTITO
GABRIELE D'ANNUNZIO, VIA SACCARELLI 18, ORE 16 Leggere la Divina Commedia, a
cura di Michele D'Amico: Purgatorio, canti XVI e XVII. Info 011/4439350.
Genialità al femminile CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 16-18 E 21-23
"Anna Politkovskaja: l'odio che genera odio": appuntamento costituito
da una tavola rotonda pomeridiana e una conferenza serale; tra gli ospiti
Majnat Abdullaeva giornalista di Novaja Gazeta e collega di Anna Politkovskaja;
Marco Buttino, docente universitario, e Alessandra Rognoni, esperta di Cecenia,
entrambi curatori della mostra "Cecenia Una guerra e una pacificazione
violenta", Francesca Sforza, responsabile esteri de La Stampa. 100 anni
Sei PALAZZO BAROLO, VIA CORTE D'APPELLO 20, ORE 17,30 Presentazione del libro
"Serenant et illuminant: i cento anni della Sei" di Fabio
Targhetta; con l'autore intervengono Giorgio Chiosso e Ulisse Jacomuzzi.
Ingresso libero. Info 011/52271. Premio Morelli CENTRO INTERCULTURALE, CORSO
TARANTO 160, ORE 17,30-19,30 Assegnazione del premio internazionale Morelli a
Carmine Macchione, Professore emerito di geriatria dell'Università di Torino,
poeta e scrittore con un curriculum di intenso impegno sociale e culturale sia
in Calabria che in Piemonte. Introdurranno la premiazione il Prof. Marco
Trabucchi e l'Avv. Antonio Rossomando. Venerdì letterari IL CIRCOLO DEI
LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 18 Nell'ultima conferenza del ciclo, la giornalista
Emanuela Audisio parlerà di "Campionesse... muscoli e psiche". Info
www.venerdiletterari.it. Foca Monaca FELTRINELLI, PIAZZA CLN 251, ORE 18
Presentazione del libro "Mia sorella è una foca monaca" di Christian
Frascella. Depressione CENTRO PANNUNZIO, VIA MARIA VITTORIA 35/H, ORE 18 Cesare
Liffredo, dirigente Medico Ospedale Giovanni Bosco di Torino, terrà una
conferenza sul tema "La depressione e il declino cognitivo",
introdurrà Anna Ricotti. Info www.centropannunzio.it. Consolato onorario CENTRO
DI STUDI VIETNAMITI, VIA FEDERICO CAMPANA 24, ORE 18 Cerimonia di inaugurazione
del Consolata onorario del Vi?t Nam, alla presenza di Autorità locali e
nazionali, esponenti del mondo accademico ed imprenditoriale ed una
rappresentanza diplomatica vietnamita. L'Ambasciatore Nguyen Van Nam conferirà
la nomina di Console Onorario alla Dott.ssa Sandra Scagliotti, già insignita
della Medaglia dell'Ordine dell'amicizia dal Governo vietnamita. Info
011/655166 o centrostudi.vietnamiti@arpnet.it. Hata Yoga CENTRO STUDI OLISTICI
BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 19 Presentazione del corso di Hata Yoga,
a cura del Maestro Vincenzo. Ingresso gratuito. Seguirà una dimostrazione
pratica, quindi si consiglia un abbigliamento comodo. Info 011/4119849 o
334/3145040. I segreti del cielo PARCO ASTRONOMICO INFINI-TO, VIA OSSERVATORIO,
PINO TORINESE, ORE 19,30 Al via le serate osservative di Infini.to. Per la
prima volta i visitatori potranno utilizzare, sotto la guida dello Staff di
Infini.to, alcuni telescopi per scoprire i "Segreti del cielo". Gli
strumenti, predisposti sulla terrazza che si affaccia sulle colline torinesi,
consentiranno di vivere in prima persona l'emozionante esperienza
dell'osservazione della volta stellata. Il primo appuntamento è stato
programmato proprio in occasione dell'equinozio di primavera. Orario: 19,30-24
(ultimo ingresso alle 23). Costo: 5 euro a persona (gratuito per i possessori
di Carta Musei, Torino+ Piemonte card e bambini sotto i 6 anni). In caso di mal
tempo la volta celeste sarà riprodotta nel Planetario digitale. Prenotazione
obbligatoria al numero 011/8118640 (gruppi di 20-25 persone ogni 15 minuti).
Fantasmi a Torino PALAZZO BAROLO, VIA DELLE ORFANE 7, ORE 19,50 Un itinerario
alla scoperta di noti fantasmi. Il tour si conclude alle
( da "Stampa, La" del 22-03-2009)
Argomenti: Cultura
CONVEGNO ORGANIZZATO
DAL LICEO CAVOUR CON L'UNIVERSITA' Guerra e comunicazione SILVIA NUGARA Il
Liceo Cavour assieme all'Università organizza il convegno «Scienze strategiche
militari e comunicazione. Dalle guerre del passato alle odierne operazioni in aree
di crisi.». Appuntamento venerdì 20, dalle 9 alle 17,30 nell'Aula Magna del
Rettorato in via Verdi 8 con una serie di interventi che presenteranno i
rapporti tra guerra e comunicazione dal punto di vista interno alla Difesa, da
quello giornalistico e da quello delle scienze storiche, politiche e
giuridiche. L'apertura è di Luigi Bonanate, docente di
Relazioni internazionali, seguito da Giorgio Spagnol della Scuola di
Applicazione, che illustra il contributo italiano alle Organizzazioni
internazionali impegnate in aree di crisi. A seguire Massimo Fogari dello Stato
Maggiore della Difesa che spiega alcuni aspetti della comunicazione interna nei
casi di operazioni all'estero. L'inviato di guerra della Stampa, Mimmo
Cándito concentra invece il suo intervento sul rapporto tra strategie militari
e mediatiche. Alle ore 14,30 Sergio Roda parlerà di legittimazione della guerra
a partire dall'esempio della Roma imperiale. Il percorso storico continuerà con
Aldo Settia dell'Università di Pavia che spiegherà i segnali militari
nell'Italia comunale mentre lo storico Giorgio Rochat si occuperà degli aspetti
retorici della figura del soldato italiano. Chiusura con il costituzionalista
Mario Dogliani. L'appuntamento è aperto a tutti, per partecipare inviare un
messaggio agabriella.deblasio@fastwebnet.it.