CENACOLO DEI COGITANTI |
Si comincia il 26 marzo
con il direttore del Centro di formazione professionale "Canossa"
( da "Cittadino, Il"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Centro d'Ateneo Studi e Ricerche
sulla Famiglia, dell' Università Cattolica di MilanoIl terzo incontro il 16
Aprile alle ore 21 sul tema: "Grandangolo ragazzi: quando autodeterminarsi
non basta", relatrice sarà Francesca Scotti, docente scuola secondaria e
membro dell commissione pedagogica della Fism, regione Lombardia.
A partire dal 27 marzo con
gli autorevoli relatori invitati dall'Amci di Lodi diretta da Farina
( da "Cittadino, Il"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relatore: Alberto Torresani,
docente di storia della Chiesa presso l'Istituto superiore di Scienze religiose
e della Pontificia Università della Santa Croce. Si prosegue il 21 aprile: Il
medico cattolico di fronte al Magistero: l'orizzonte si allarga. Relatrice:
Guja Minoja, medico dell'azienda ospedaliera di Lodi.
Unesco, cerimonia col
ministro ( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: indomani convegno sul recupero
sostenibile della città d'acqua con architetti, docenti e analisti ambientali
Il titolo è prezioso, richiede la maiuscola: Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Ed esige una festa in tono. Due giorni di convegni, mostre, spettacoli per
celebrare il riconoscimento - arrivato in luglio - e ripensare la città
d'acqua.
Galileo Galilei, successo
per il recital in aula magna ( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: scritta dal docente Ledo Stefanini
La gaia scienza. Nel senso di una lectio magistralis, data la sede, aula magna
dell'Università; per il tema collegato all'Anno Internazionale dell'Astronomia;
per i promotori (Facoltà di Ingegneria, Accademia Nazionale Virgiliana) ma, nel
rispetto dei contenuti, priva di sussiego accademico e resa viva anche dalla
teatralità di un dialogo serrato,
Il decalogo di Vascellari
per la provincia ( da "Corriere
delle Alpi" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e la società mista pubblico-privata
per il turismo provinciale, capace di fare di tutto, dall'assistenza al turista
alla commercializzazione su scala mondiale. «La Provincia si doti di un
assessore al turismo», arriva a suggerire Vascellari, che nel decalogo non
dimentica l'innovazione e ipotizza l'esonero dal pagamento dell'Ici per le
aziende che costruiscono centri di ricerca.
"Università,
novecento precari ma il concorso è per dodici posti"
( da "Gazzetta di Modena,La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sulla chiamata diretta dei docenti
da parte dei presidi, approvata dalla settima commissione legislativa della
Camera. Sono alcune delle rivendicazioni del sindacato Flc Cgil che ieri ha
chiamato a raccolta i precari di scuola e università (ma hanno risposto in una
cinquantina) in vista della manifestazione del 4 aprile.
Gelmini: La Statale non è
in pericolo ( da "Giornale
di Brescia" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: appiattimento non hanno giovato né
ai docenti né alla scuola nel suo complesso». Sulla base di questa
considerazione il ministro lancia pure una frecciata ai sindacati che, a suo
dire, «hanno un peso eccessivo nel campo dell'istruzione», mentre il suo
auspicio è che «in Parlamento, sulla valutazione dei docenti, si possa formare
una maggioranza trasversale».
Nella bufera Radio Bue,
l'emittente dell'Ateneo di Padova. Una radio "ben frequentata", ch...
( da "Gazzettino, Il"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Poi Luisa Mazzarolli, figlia del
professor Leopoldo, stimato giurista oggi docente ordinario fuori ruolo a
Diritto pubblico internazionale e comunitario. I casi sollevati dopo le dimissioni
del direttore di un master per "l'inopportunità" dell'assunzione del
figlio illustre. Bernardini a pagina
Aprea: Serve qualità
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: allungamento del percorso
accademico e il numero dei docenti». E controbattendo ad una provocazione di
Barisoni che sosteneva l'inadeguatezza dello stipendio medio di un insegnante
oggi, il presidente Aprea ha risposto che «900 mila docenti in Italia sono troppi
e che lo stipendio di 1300 euro è uno stipendio da proletari.
Più alunni ai tecnici
( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tante volte anche i docenti stessi
ridimensionano le proprie lezioni a seconda del tipo di scuola in cui
insegnano». L'ALLONTANAMENTO dei giovani dalla cultura tecnica è palese - e
rispecchia fedelmente la situazione dell'intero Paese - nelle parole di Alberto
De Toni, presidente della Commissione tecnica e professionale del Ministero
dell'
CORSO SU CONTROLLI NELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ( da "Arena,
L'" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tra i docenti giudici della Corte
dei Conti, avvocati e dirigenti. Le lezioni si svolgeranno dall'8 maggio al 5
giugno. Iscrizioni entro il 31 marzo. «CENACOLO D'IMPRESA» INCONTRO SULLA
FINANZA AGEVOLATA PER LE IMPRESE Il secondo ciclo di incontri «Il Cenacolo
dell'Impresa», iniziativa del Comitato Pi di Confindustria Verona,
più ricerca e strutture
all'avanguardia, le priorità degli aspiranti magnifici - silvia sanna
( da "Nuova Sardegna, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricercatori e docenti». L'altra
situazione d'emergenza riguarda le strutture sanitarie. Rosati se la prende con
la giunta Soru e con l'assessore Dirindin in particolare: «Ha cercato di
cancellare la parola Università, ha dirottato la stragrande maggioranza dei
fondi nel Cagliaritano, è venuta a inaugurare Chirurgia pediatrica ma non c'
i geni alle industriali,
va a loro la finale di cesenatico - antonello palmas
( da "Nuova Sardegna, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: rivela uno dei docenti, Nino Cuomo)
l'unico istituto tecnico in gara ha preceduto ben 11 licei: lo scientifico
«Fermi» di Nuoro (570, anch'esso in finale), lo scientifico «M. d'Arborea» di
Oristano (495), lo scientifico «Spano» (420), lo scientifico «Fermi» di Alghero
(365), il classico di Bosa (315), lo scientifico «Galilei» di Macomer (
le domeniche per 50 il
concerto "a mille ce n'è, una favola golosa tra le canzoni di ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Spano" in via Monte Grappa,
tenuti dal professor Stefano Carta, docente e tecnico federale in possesso
della qualifica di istruttore giovanile nazionale. I laboratori di minivolley e
pallavolo si terrano nel pomeriggio e sono completamente gratuiti grazie al
finanziamento della Regione e proseguiranno per tutto il 2009.
mercato estero e più
ricerca per progredire ( da "Centro,
Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ha una consolidata tradizione di
collaborazioni mirate con università e istituzioni accademiche in Italia e
all'estero Cosa fare in tempo di crisi lo spiega Luciano Fratocchi, docente di
ingegneria economico gestionale presso l'università dell'Aquila, individuando
nel controllo di gestione una delle armi per battere la crisi.
"questa crisi è un
inferno ma l'italia sta per rinascere" - alessandra bonomolo londra
( da "Repubblica, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: specie pensando alle nuove
generazioni in fuga dal proprio paese? «Conosco bene la situazione dei giovani
in Italia, perché io vengo da là. Ma io non fuggo perché non sono un cervello,
giusto per quello? Pensa se ci fosse stata questa fuga dei cervelli nel
Rinascimento e avessero lasciato andare all´estero persone come Michelangelo,
Leonardo,
nuovo rinascimento
( da "Repubblica, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Spettacoli Male e stupidità La fuga
dei cervelli Nuovo rinascimento Londra e Firenze Nel nostro paese sta per
succedere qualcosa, un piccolo Rinascimento Da noi è tutto vivo non ci sono
cadaveri Questa di oggi è una crisi orribile nata dal male e dalla stupidità
Speriamo che questo inferno sia un monito Io non fuggo all´estero giusto perché
non sono un cervello.
"contro l'onda
critiche ingiuste" - laura mari
( da "Repubblica, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti votino la proposta dei
ragazzi" LAURA MARI «La protesta dell´Onda è assolutamente legittima e per
questo sono dalla loro parte. Ma gli studenti devono manifestare nel rispetto
delle regole, così eviteranno di concedere l´alibi a chi vuole lasciarsi andare
a facili e ingenerosi appellativi» il riferimento,
vincitori&sconfitti
cosa resta del fischella day all'università - stefano allievi
( da "Mattino di Padova, Il"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il caso è stato sollevato da alcuni
docenti. Ma il clamore, un certo clamore, l'hanno aggiunto gli studenti.
Meglio: alcuni studenti. Meglio ancora: uno in particolare, coccolato dai media
proprio per questo suo ruolo, nemmeno più studente di questa Università, con
una propensione al protagonismo che si traduce in un linguaggio pirotecnico,
settimana della cultura
scientifica da lunedì al liceo machiavelli
( da "Tirreno, Il" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il docente di Chimica all'Itis
"Ferrari" di Borgo a Mozzano parlerà di "Produzione di energia
da fonti alternative". Martedì alle 15,30 il professor Aldo Frediani
docente ordinario di aeroelasticità al dipartimento di ingegneria aerospaziale
dell'università di Pisa parlerà de "Le molteplici applicazioni della
matematica;
ipercoop, oggi al via
laboratori dedicati ai bambini e alle donne
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la concertazione pubblico-privato,
la sinergia fra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo e la qualità della
vita e dell'ambiente in cui vivono. Per questo il progetto si avvale del
coinvolgimento attivo dell'intero territorio e dei suoi abitanti, partendo dai bambini,
passando per le scuole, le istituzioni, le associazioni locali,
metrò, fermate con i nomi
delle università ( da "Repubblica,
La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti e personale amministrativo,
offrendo valide alternative all´auto privata - dal car sharing al bike sharing
- e soluzioni strutturali per favorire i pedoni, i ciclisti e i mezzi pubblici.
Così, ecco l´idea di biglietti e abbonamenti ridotti, una nuova campagna di
informazione sui servizi di auto e bici in condivisione e a noleggio.
"per la vittoria di
renzi alle primarie determinanti i voti del centrodestra" - ernesto
ferrara ( da "Repubblica,
La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ammette Fulvio Venturino, il
docente di scienza della politica dell´Università di Cagliari che ha condotto
lo studio sui partecipanti alle primarie del centrosinistra. Sul totale degli
intervistati, 1722, l´8,9 per cento si è dichiarato simpatizzante del centrodestra,
anche se non necessariamente iscritto ad un partito.
il mistero dell'amore
declinato in mille modi ( da "Tirreno,
Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Pisa e la
Northwestern University dell'Illinois, uno degli atenei più prestigiosi degli
Stati Uniti. Sviluppato già da quattro anni, questo accordo prevede lo scambio
di docenti tra le istituzioni, lo sviluppo di ricerche su progetti comuni e,
appunto, l'organizzazione di un congresso da tenersi alternativamente nelle due
sedi universitarie.
investimenti per 60
milioni in 5 anni ( da "Tirreno,
Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: amministrazione comunale e dei vari
soggetti pubblici/privati d'intesa con l'amministrazione stessa. Il Comune di
Cascina ha, infatti, partecipato al bando promosso dalla Regione Toscana al
fine di ottenere i finanziamenti regionali ed europei che, uniti ai
finanziamenti messi a disposizione dall'amministrazione, potrebbero portare
alla realizzazione di opere,
Anasf, boom di
partecipanti ( da "Milano
Finanza" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: compreso un breve estratto dei temi
affrontati da ciascun seminario. Sul sito sono inoltre disponibili, per un mese
dalla data di svolgimento del seminario e per i soli partecipanti che hanno
ritirato la password a loro riservata al momento dell'ingresso in aula, le
slide dei docenti con i temi affrontati.
Anasf mette in palio 5
mila euro ( da "Milano
Finanza" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: esperti del settore finanziario e
docenti universitari. La commissione, ai fini della stesura di una graduatoria,
valuterà i profili dei candidati assegnando un punteggio complessivo che terrà
conto degli elementi che seguono: - elenco degli esami specifici del settore
finanziario, con relativa votazione, sostenuti nel corso di laurea triennale;
l'università premia gli ex
allievi: il campano d'oro al filosofo bodei
( da "Tirreno, Il" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università premia gli ex allievi:
il Campano d'oro al filosofo Bodei PISA. Sarà conferito al professor Remo
Bodei, filosofo e docente alla University of California (Ucla) di Los Angeles,
il premio Campano d'oro 2009. Il Campano d'oro è il riconoscimento che
l'Associazione laureati dell'ateneo pisano (Alap) assegna ogni anno,
la mia fede - tony blair
( da "Repubblica, La"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La mia fondazione e l´università di
Yale hanno dato vita a un corso dedicato a questa tematica, in riferimento alla
quale io stesso ho tenuto insieme ad altri docenti alcune lezioni nell´ultimo
trimestre. Nostro obiettivo è dar vita a un dibattito globale su questo
argomento tra una decina di università di alto livello.
Mezzogiorno, piano unico
per i fondi Ue ( da "Italia
Oggi" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblici e privati presenti sul
territorio.A spiegare i dettagli dell'accordo è l'assessore regionale
all'Agricoltura della Sicilia, Giovanni La Via. «Creare una sinergia nella fase
progettuale, che individui i reali fabbisogni di ricerca nelle aree
tecnologico-produttive», commenta l'assessore, «significa mettere a fattore
comune le esigenze delle Regioni della Convergenza per lo
<Rettore e presidi Le
indennità vanno dimezzate> ( da "Adige,
L'" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: consigliere provinciale dell'Italia
dei valori e da 18 anni docente in matematica alla Facoltà di ingegneria di
Mesiano, a giudizio del quale «soltanto in questo modo si potrebbe dimostrare
un'autentica sensibilità nei confronti della crisi che coinvolge tutti i
settori dell'economia e ci si rende credibili».
University day per
scegliere il proprio futuro ( da "Resto
del Carlino, Il (Rovigo)" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Si proporranno ai ragazzi dei test
di simulazione per sollecitare curiosità e verificare preparazione ed
attitudini verso i vari tipi di corsi. Sabato 28 alle 10 si svolgerà una tavola
rotonda sulla ricerca in ambito sociale ed interverrà Andrea Pamparana,
vicedirettore Tg5 e due docenti dell'Università di Padova, Barbara Segatto e
Vincenzo Rebba. Daniela Muraca
Lucrezia Gonzaga ritorna
nella sua corte ( da "Resto
del Carlino, Il (Rovigo)" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia moderna
all'Università di Firenze e studiosa delle esperienze monastiche femminili) e
Gino Benzoni (già ordinario di storia della storiografia all'Università di
Venezia e autore di importanti pubblicazioni sulle accademie del 500) e gli
interventi dei due curatori e di Mario Cavriani presidente della Minelliana.
Di Paolo: scuole di
pensiero diverse ( da "Corriere
Alto Adige" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università di Trento: «In pratica
il giudicato si è formato sul giudizio civile, visto che era estinto il lato
penale della questione — spiega la docente — se don Carli è da ritenersi
colpevole, o responsabile o qualcos'altro? A questa domanda ci sono due
risposte, due teorie a seconda di come si interpretano le norme sulla
prescrizione.
<A TAVOLA con gli
etruschi> è il secondo appuntament...
( da "Nazione, La (Grosseto)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di etruscologia
all'università di Torino. Il tema conduttore di questo ciclo di incontri è «La
cucina nell'antichità. Archeologia, storie e ricette» e al termine di ogni
conferenza sarà possibile, su prenotazione, sperimentare gli antichi sapori in
uno dei ristoranti che partecipano all'iniziativa.
Oggi i nomi dei più bravi
tra i... più bravi. Si conclude stamani la terza edizione del pi...
( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: professore ordinario di teatro e
drammaturgia dell'antichità all'università di Torino. Al termine la premiazione
dei vincitori. Soddisfatti i docenti del comitato organizzativo Marilisa Del
Duchetto, Francesca Di Domenico, Rosalba Ferilli, Enrica Massera, Viviana
Pitti, Annamaria Ramoni, Stefania Turchetti e Simona Zintu.
Sanità trentina senza
direttore da 15 mesi ( da "Adige,
L'" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: intanto uno ha spiccato il volo
verso altri lidi, e poi parlano della fuga dei cervelli. Mi sorge un sospetto:
non sarà che gli ha giocato contro il suo curriculum da indipendente e la
perentoria affermazione che «in Italia manca una classe manageriale. I politici
non vogliono costruirla, perché temono l'indipendenza»?
Aig, dilaga la protesta:
cause al via in 19 Stati ( da "Sole
24 Ore, Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: accusato di aver saputo troppo poco
e agito troppo tardi nella vicenda Aig nonostante il governo controlli l'80%
del gruppo. Proprio Geithner dovrebbe presto far decollare nuove strategie di
salvataggio bancario, a cominciare da una partnership pubblico-privato per
rilevare asset tossici. Governatore. Ben Bernanke, presidente della Fed, ieri a
Phoenix AFP
Il Comune cerca soci che
investano soldi loro ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: REALIZZARE opere pubbliche
trasferendo il rischio e la ricerca di capitali ai privati. E' la filosofia di
base della Società di trasformazione urbana, strumento pubblico-privato che il
Comune ha scelto di utilizzare per la realizzazione della nuova questura in via
Lamarmora, per il completamento del tribunale e per la realizzazione di un
parcheggio sotterraneo in piazzale Carducci.
In arrivo 50 milioni per
la promozione ( da "Sole
24 Ore, Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sulla necessità di una migliore
regolazione del rapporto pubblico privato legislatore/impresa ha insistito
anche Francesco Senesi, presidente del gruppo Giovani: «Le imprese alimentari
hanno bisogno di un ambiente di regole favorevoli, di chiarezza e trasparenza
ed invece il dibattito in Italia non ci aiuta a crescere.
<DOVE VA l'economia,
strategie dinamiche per affrontare la crisi>:...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A interloquire con lui Massimo
Spisni, docente di Finanza aziendale dell'Università di Bologna, e Tiziano
Alessandrini, presidente della Camera di Commercio. Introdurrà e modererà il
dibattito Alvaro Attiani, presidente dell'associazione. In provincia la Cna
associa 7.804 imprese e 13.
Le forme sono già a buon
punto e ho iniziato a preparare il programma . Carlo Carbon...
( da "Messaggero, Il (Ancona)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Carlo Carboni, docente di
sociologia all'Università Politecnica, da ieri ha messo in moto la macchina
organizzativa in vista delle Primarie del 5 aprile. Carboni perché questa
scelta? «La spinta decisiva è venuta dalla fame di novità arrivata da numerosi
ambienti».
<Per me il governatore
rappresenterà bene il Sud> ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: ma soprattutto mettendo in campo
nuove politiche produttive e puntando sui giovani per limitare al massimo la
fuga dei cervelli, che fa perdere le migliori risorse al nostro territorio». 4.
«Antonio Bassolino ha svolto in questi anni un ruolo di grande rilievo per
Napoli e la Campania. Penso che anche in Europa saprà rappresentare a livello
altissimo il Sud.
Aree ex Falck In campo il
Comune ( da "Corriere
della Sera" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: una società mista pubblico privato.
Non più tardi di qualche giorno fa l'Associazione imprenditori Nordmilano aveva
lanciato la proposta di comprare le aree tutti insieme. Le carte saranno
scoperte solo martedì quando il sindaco Giorgio Oldrini e il professor Guido
Rossi, super consulente economico del Comune, diranno cosa intendono fare.
Il decalogo di Vascellari
ai politici ( da "Corriere
del Veneto" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: una società pubblico-privata per il
rilancio del turismo e l'agenzia per la montagna BELLUNO - Una società
pubblico- privata per il rilancio del turismo, l'agenzia per lo sviluppo della
montagna veneta, l'autostrada delle Dolomiti. Sono tre punti del decalogo
illustrato ieri dal presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Valentino
Vascellari nella relazione di apertura dell'
MASSA E' DEDICATO a
"Crisi economica e forme dell'...
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente universitario di storia
contemporanea e assessore comunale al Bilancio Partecipato. Coordina Alessandro
Breccia, ricercatore dell'Università di Pisa. LA DEFINIZIONE Altra Economia fa
riferimento a stili di vita e iniziative produttive, commerciali e finanziarie
ispirate ai principi di sobrietà,
Disabilità, in 1600 tra i
banchi ( da "Provincia
Pavese, La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: non giova allo studente nè al
docente. Insegnanti specializzati che hanno il compito di fare da cerniera tra
l'alunno e la classe, di lavorare fianco a fianco del docente curricolare. Di
non fare, appunto «l'angelo custode di un singolo studente». Portarlo fuori
dalla classe durante le lezioni, perché non disturbi - cosa che talvolta
avviene - vuol dire abdicare al proprio ruolo.
Palazzo Marino e
università, lotta all'inquinamento
( da "Giorno, Il (Milano)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma anche tra i docenti e il
personale amministrativo, attraverso azioni concrete che offrono alternative
all'uso dell'auto privata. «Comune e università collaborano per una mobilità
sostenibile e un ambiente migliore con interventi a favore di studenti, docenti
e personale universitario - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità,
Scuola di C munità
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: LUCA FAZZI Docente di Sociologia,
Università di Trento L'impostazione del seminario prevede un alternanza di
contributi teorici e dibattito. A metà mattina è previsto un coffee break. Ore
13.00 - Pranzo a buffet Per informazioni ed iscrizioni entro il 24 marzo 2009
Forum Solidarietà Enrica Ferrari, Monica Bussoni - 0521.
Lezioni all'aperto
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 2009 Università in Piazza. Studenti
e professori contro la riforma del ministro Gelmini Lezioni all'aperto Continua
la protesta degli studenti e dei docenti contro la riforma del ministro
Gelmini. Ieri a Parma le lezioni si sono tenute in piazza Garibaldi: prof e
ragazzi armati di quaderni e tabelloni hanno continuato la loro attività come
se fossero in un'
<In Emilia i cervelli
del nuclare italiano> ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anche attraverso la creazione di
joint ventures pubblico-privato, a una serie di attività industriali per le
quali il territorio dell'Emilia Romagna e della Toscana è particolarmente
vocato e ricettivo. E così come ho fatto per lo sviluppo del solare termodinamico,
io sono pronti ad attivarmi anche in sede internazionale per trovare
finanziamenti».
Così Eracle ha migliorato
i conti del Banco Popolare ( da "Sole
24 Ore, Il (Plus)" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Secondo il parere pro veritate che
Claudio Cacciamani, docente all'università di Parma, ha steso su Eracle su
richiesta del Fondo pensione dei dipendenti dell'istituto di Verona per
valutare l'investimento, l'operazione è in sostanza «un'obbligazione a
contenuto immobiliare» il cui sottostante è il patrimonio di filiali e uffici.
I DOCUMENTI
( da "Sole 24 Ore, Il (Plus)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Plus sezione: ATTUALITA data:
2009-03-21 - pag: 10 autore: I DOCUMENTI Il parere di Cacciamani e la
valutazione di Sandulli In alto, il parere tecnico pro veritate di Claudio
Cacciamani, docente all'università di Parma. In basso, la valutazione legale di
Pasquale Sandulli, professore alla Sapienza di Roma
L'Italia non è un Paese
per giovani: emarginati da politica, università e professioni
( da "Panorama.it" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università è in questo senso
emblematico: i docenti giovani nell'università italiana sono merce rara. Lo
studio del Cnel mostra che l'età media dei docenti universitari è di 51 anni.
Ma altri dati, secondo i ricercatori, offrono in pieno "la misura della
deriva gerontocratica" dell'università italiana: la metà dei professori di
prima fascia ha superato i 60 anni e circa 8 docenti
Addio alle aule
( da "Blogosfere" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma circa la metà dei vostri docenti
non solo è costituita da precari, ma non è neppure pagata per il lavoro
didattico che svolge (o è retribuita solo simbolicamente con 300 euro a
modulo). Seguendo l'elementare principio per cui il lavoro va pagato, lo scorso
giugno abbiamo inviato una lettera alla Preside.
SCUOLA/ BRUNETTA: GUAI A
SOTTOVALUTARE TEPPISTI DELL'ONDA ( da "Wall
Street Italia" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: chiama in causa anche i rettori
delle Università che, secondo il ministro, hanno delle
"responsabilità". Certo l'Università ha bisogno di riforme,
"ancora attende la sua rivoluzione del merito per docenti e
discenti", ma, spiega il ministro, "quando leggo, a fatica, la
sgrammaticata incoerenza delle critiche che la presunta Onda ha rivolto alle
riforme proposte dalla collega Gelmini,
USA/ ASSET TOSSICI, PIANO
GEITHNER PREVEDE SOSTEGNO FED E FDIC
( da "Wall Street Italia"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con la formazione di partnership
pubblico-privato per riacquistare gli asset tossici messi in vendita da
investitori privati, una collaborazione finanziata dal piano di salvataggio. In
una seconda fase, si vuole estendere un programma recentemente varato dalla Fed
(Tasf - Term Asset-Backed Securities Loan Facility) per rendere più facile la
concessione di prestiti ai privati per l'
Scuola/ Brunetta: Guai a
sottovalutare teppisti dell'Onda ( da "Virgilio
Notizie" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: chiama in causa anche i rettori
delle Università che, secondo il ministro, hanno delle
"responsabilità". Certo l'Università ha bisogno di riforme,
"ancora attende la sua rivoluzione del merito per docenti e
discenti", ma, spiega il ministro, "quando leggo, a fatica, la
sgrammaticata incoerenza delle critiche che la presunta Onda ha rivolto alle
riforme proposte dalla collega Gelmini,
Comunicazione, arriva l'Hi
tech ( da "Denaro,
Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricerca sulle Tci, da 1,1 mld nel
La Luiss presenta la sua
offerta all'Unione degli Industriali
( da "Denaro, Il" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Economia aziendale
presso la Facoltà di Economia e commercio della Luiss. "Offriamo un tipo
di formazione che punta alla qualità più che alla quantità: abbiamo pochi
studenti e per noi è un vanto", aggiunge. La Luiss, presieduta da Luca
Cordero di Montezemolo, offre molteplici vantaggi, dalla possibilità di aprirsi
al mercato internazionale del lavoro all'
Sviluppo, in campo la
Provincia ( da "Denaro,
Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Regione Campania e tre centri di
competenza e che è presieduta dal professor Furio Cascetta, ha anche provveduto
all'indicazione del suo rappresentante in seno al Consiglio d'amministrazione.
Si tratta del professor Antonio Garofalo, docente di Politica economica
all'Università Parthenope. del 21-03-2009 num.
ASSOCIAZIONE GORKI. DOMANI
ALLE 16, PRESSO L'ASSOCIAZIONE MASSIMO GORKI, VIA NARDONES 17, SERAT...
( da "Mattino, Il (City)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: In edicola in nuovo numero del
quindicinale di informazione universitaria. Tra i temi trattati: la Seconda
Università inaugura l servizio wi-fi, pensionamenti di docenti e ricercatori,
ridotto il tetto massimo di immatricolati ad Architettura. Per informazioni
www.ateneapoli.it.
Vince il modello europeo
( da "Denaro, Il" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: occidente è chiamato a contribuire
in maniera sostanziale avvicinandosi alla cultura cinese come ad una realtà da
decifrare in tutti i suoi aspetti. Docente di Disegno e Disegno Automatico ,
Facoltà di Ingegneria, Università"Parthenope" Rappresentante in
Italia del College of International Culture Exchange della Hebei Normal
University, ShiJiaZhuang (P.R.China) del 21-03-2009 num.
<È proprio vero, una
telefonata (all'Asl 3) allunga la vita>
( da "Sicilia, La" del
21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente alla Bocconi, il sen.
Marcello Dell'Utri, presidente nazionale Il Circolo del buon governo; il prof.
Concetto Costa, ordinario di Diritto Commerciale Università di Catania; il sen.
Salvo Fleres, componente, il rag. Antonino Leone, presidente Consorzio Apifidi
Sicilia di Catania fondazione verga Lunedì 23,
Arrestati due
usuraidisposto sequestro beni ( da "Sicilia,
La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il rettore dell'Università di
Palermo, Roberto Lagalla, risponde al ministro della Gioventù, Giorgia Meloni
che due giorni fa aveva parlato del caso del professore Carapezza, docente alla
facoltà di Lettere e filosofia all'Università di Palermo che, nel corso delle
recenti manifestazioni contro i provvedimenti del ministro Gelmini,
Profondo conoscitore della
storia ( da "Sicilia,
La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente universitario e giornalista
pubblicista, autore di numerosi volumi sulla storia, sull'urbanistica e
architettura, nonché sulle tradizioni di Palermo e della Sicilia. Tra le
pubblicazioni si ricordano: 'La città perduta', "I veleni di Palermo",
"Lo sviluppo dei quartieri esterni di Palermo", "Palermo
felicissima",
Droga, fermato un giovane
polacco ( da "Sicilia,
La" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Agrigento e Trapani che punta a
rafforzare le politiche pubbliche di sostegno al settore dei servizi turistici
e la collaborazione pubblico-privata, nonché teso a veicolare sul mercato
proposte di forte attrazione per il turismo, in particolare quello straniero.
«La Provincia di Ragusa, insieme a quelle di Trapani ed Agrigento - ha
dichiarato l'assessore alle Politiche comunitarie,
Parentopoli, se la
cattedra è affare di famiglia ( da "Gazzettino,
Il" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: fin troppo attuale e negletto se si
pensa alla fuga sistematica dei cervelli che fanno grande i giovani italiani
nel loro impegno all'estero. Non è solo questione di soldi, di alimentare la
ricerca per far progredire nel buono e nel bello l'umanità in quanto tale, è
anche questione di soldi che finiscono in circuiti parentali di varie caste: da
quella politica a quella dei baroni.
Padova NOSTRO SERVIZIO Una
radio davvero "ben frequentata". E' Radio Bue, l'emitte...
( da "Gazzettino, Il"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: avvalgono della collaborazione di
docenti, ricercatori, e anche qualche collega del personale tecnico
amministrativo che si cimenta fra computer e microfoni». Forse però il sito,
dopo il termine "universitari", avrebbe dovuto aggiungere l'aggettivo
"illustri". Perché alla new entry Federico Milanesi, all'interno del
Servizio relazioni pubbliche dell'Università si trovano altri due "
Convegno su Marcello
Peretti professore e accademico olimpico
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Pedagogia
dell'Università di Padova, è data dalla pubblicazione di un libro postumo sul
pensiero di Georges Bernanos, dal titolo: "La pedagogia della
Salvezza", a cura di Carla Xodo ed Ermenegildo Guidolin, edito
dall'Editrice La Scuola, presso cui l'autore aveva pubblicato la maggior parte
della sua vasta produzione scientifica.
Quando mangiare diventa
fatica ( da "Gazzettino,
Il (Treviso)" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: al pari di Alessandro Sensidoni,
docente al dipartimento di scienze dell'alimentazione dell'Università di Udine,
a completare la triplice collaborazione scuola-università- mondo del lavoro.
Interverranno anche Antonio Sacchetta, primario di medicina a Conegliano, su
"Deglutire: è sempre così semplice?
"DIGITAL BRIDGE"
SOSTIENE I PROFUGHI DEL SAHARAWI ( da "marketpress.info"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per le scuole è stato affidato al
direttore scientifico della fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, docente
di Strategie delle tecnologie all?Università di Edimburgo. Inoltre, è appunto
in ?missione speciale? in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle
tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di
istruzione secondaria superiore, A.
Costituita Agenzia per lo
Sviluppo sostenibile integrat ( da "Caserta
News" del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Confindustria Caserta, Regione
Campania e tre centri di competenza e che è presieduta dal professor Furio
Cascetta, ha anche provveduto all'indicazione del suo rappresentante in seno al
Consiglio d' amministrazione. Si tratta del professor Antonio Garofalo, docente
di Politica economica all'Università "Parthenope".
90 anni de "il
Momento": concluso a Bertinoro il Convegno Nazionale della Fisc
( da "Sestopotere.com"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: vescovo di Macerata, presidente
della Commissione episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della
Cei, i giornalisti Rai Lorena Bianchetti, conduttrice di “Domenica in”, e
Marino Bartoletti, Paolo Bustaffa, direttore del Sir, e Ivo Colozzi, docente di
Sociologia all?Università di Bologna.
Assemblea "Dove va
l'economia, strategie dinamiche per affrontare la crisi"
( da "Sestopotere.com"
del 21-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Massimo Spisni docente di Finanza
Aziendale presso l?Università di Bologna; Vasco Errani, presidente Regione
Emilia Romagna. L?Assemblea sarà l?occasione per l?Associazione, per affrontare
i temi collegati alla difficile congiuntura economia che si sta vivendo a
livello globale , attraverso gli interventi di importanti interlocutori del
mondo accademico ed istituzionale.
( da "Cittadino, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Agesc a Lodi: il
disagio dei nostri figli un ciclo di incontri all'istituto "Bassi" n
L'Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc) lancia un percorso sul
disagio dei ragazzi, adolescenti, giovani. Si tratta di un percorso formativo
per educatori volto a favorire un confronto con la propria esperienza, tra
adulti che percepiscono le medesime difficoltà. In particolare tende ad
individuare segnali e cause del disagio giovanile, che si può manifestare fin
dai primi anni dell'età scolare, ed eventuali approcci di prevenzione.
L'itinerario si svilupperà in cinque incontri, arricchiti dalla presenza di
esperti (sociologi, pedagogisti, psicologi), di insegnanti e di genitori, con
momenti di ascolto e di dialogo. La sede degli incontri sarà sempre presso
l'istituto "Agostino Bassi", piazza Castello,
( da "Cittadino, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Medici cattolici, le
sfide di oggi Una serie di incontri sull'attualità del Magistero n Il Magistero
della Chiesa una grande ricchezza e l'Associazione medici cattolici italiani (A
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Unesco, cerimonia
col ministro Il 3 aprile la consegna ufficiale del riconoscimento a Mantova e
Sabbioneta E l'indomani convegno sul recupero sostenibile
della città d'acqua con architetti, docenti e analisti ambientali Il titolo è
prezioso, richiede la maiuscola: Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Ed esige una
festa in tono. Due giorni di convegni, mostre, spettacoli per celebrare il
riconoscimento - arrivato in luglio - e ripensare la città d'acqua.
Appuntamento il 3 e 4 aprile, con il ministro per i beni e le attività
culturali Sandro Bondi, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni,
amministratori locali, sovrintendenti, professori universitari. La festa sarà
doppia, per Mantova e Sabbioneta, "gli esempi più eminenti delle due
modalità più emblematiche della progettazione urbanistica del
Rinascimento". Le modalità in questione sono l'evolutiva e la fondativa.
Grazie alle quali Mantova e Sabbioneta, "sono servite da riferimento per
gran parte delle successive esperienze di costruzione della città fino
all'epoca moderna". Sì, perché "gli artisti che hanno concorso alla
realizzazione delle due città hanno prodotto capolavori che hanno portato a
compimento gli ideali del primo Rinascimento, contribuendo in maniera
determinante alla diffusione internazionale di un movimento destinato ad
influenzare e plasmare l'intera Europa". Queste, in pillole, le motivazioni
del riconoscimento Unesco. Che saranno ribadite durante la cerimonia in
programma il 3 aprile alle 16.30 nel Palazzo Ducale di Mantova (Sala di Manto).
Con i sindaci Fiorenza Brioni e Antonio Beccari, interverranno anche il
presidente della Provincia Maurizio Fontanili, Alvaro Gomez Ferrer Bayo del
comitato spagnolo Icomos, il sovrintendente Luca Rinaldi, il direttore
regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia Mario Turetta,
il governatore Roberto Formigoni e Amedeo Belluzzi dell'Università di Firenze.
A consegnare il certificato d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale
Unesco saranno Manuel Roberto Guido, responsabile dell'omonimo ufficio, e
Francesco Bandarin, direttore del Centro Patrimonio Mondiale. Le conclusioni
spetteranno al ministro Bondi. A fare gli onori di casa, il sovrintendente
Filippo Trevisani. La cerimonia proseguirà quindi a Palazzo del Podestà con
l'inaugurazione della targa commemorativa. Per poi concludersi a Sabbioneta,
dove sarà scoperta la targa gemella e verrà offerto uno spettacolo di fuochi e
luci dal titolo "Trionfo della bellezza". L'indomani il Bibiena
ospiterà il convegno internazionale di studi "Territori e città d'acqua:
la rigenerazione come progetto" (dalle 9.30). Ricco l'elenco dei relatori,
tra amministratori, docenti universitari da tutto il mondo, architetti e
analisti ambientali. Due le sessioni, la prima dedicata alle esperienze
internazionali, la seconda circoscritta a Mantova per individuare
"strategie e azioni per un progetto di recupero sostenibile della città
d'acqua". Gran finale nelle vie del centro con immagini e suoni della
città antica.
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Galileo Galilei,
successo per il recital in aula magna Applauditissima 'La quinta giornata del
Dialogo di Galileo Galilei' scritta dal docente Ledo Stefanini La gaia scienza.
Nel senso di una lectio magistralis, data la sede, aula magna dell'Università;
per il tema collegato all'Anno Internazionale dell'Astronomia; per i promotori
(Facoltà di Ingegneria, Accademia Nazionale Virgiliana) ma, nel rispetto dei
contenuti, priva di sussiego accademico e resa viva anche dalla teatralità di
un dialogo serrato, oltre che da coerenti intermezzi musicali. Allora,
ieri pomeriggio è andata in scena (non si creda irrispettosa la terminologia)
'La quinta giornata del Dialogo di Galileo Galilei', testo di Ledo Stefanini, docente universitario di Fisica. Personaggi e interpreti:
Ariede Pulleghini, preside (Paola Bruschi, preside del 'Manzoni' di Suzzara);
Manfredo Alberigi Quaranta, professore di Fisica (Giuseppe Montecchio, preside
del 'Virgilio'); Ermete Strinasacchi, avvocato (Giancarlo Gobbi Frattini,
insegnante al 'Belfiore'). Regia: Claudio Fraccari, critico cinemagtografico.
Colonna sonora: Erica Barzoni di Cerese, violinista (J.S.Bach, Prima sonata in
Sol minore; N. Paganini, Capricci n. 2 e 16). Personaggi di fantasia, cognomi
però presenti nel Mantovano. Le Giornate galileiane sono quattro, la quinta è
quella di Stefanini e l'altro colpo di teatro lo ha dato l'ingresso in aula del
professor Montecchio in carrozzina da 'diversamente mobile', suscitando
preoccupazioni solidali per la sua salute, cancellate alla fine, nel pubblico
variegato di studenti universitari, liceali, accademici virgiliani, professori,
amici che lo conoscono. Doppiamente preside, Bruschi presiedeva il dibattito,
nel quale Strinasacchi-Gobbi Frattini parlava rigorosamente male di Galilei,
scienziato e uomo, fermamente contrastato da Alberigi-Montecchio, mentre
Stefanini, in toga e tocco, era l'anti-Galileo Ludovico delle Colombe e lettore
della sentenza del Santo Uffizio che imponeva l'abiura allo scienziato eretico.
Sintesi drastica e punitiva, questa mia, delle intenzioni e del significato
della applauditissima idea-provocazione: «Introdurre il seme del dubbio dentro
convinzioni diffuse e sclerotizzate in materia di cultura scientifica, come
dire che la Terra è in moto quale verità assoluta. Lo si insegna a scuola
mentre non è così...» la morale della storia ascoltata e tale da rimettere in
discussione antiche convinzioni liceali. Avanti nel dibattito.... (rda)
( da "Corriere delle Alpi" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
di Irene Aliprandi
Il decalogo di Vascellari per la provincia Il presidente degli imprenditori
bellunesi mette in elenco l'autostrada come priorità Sui rifiuti è urgente «una
soluzione strategica a livello provinciale» BELLUNO. Dall'occhialeria al
tessile il segno negativo investe ogni settore produttivo dell'economica
bellunese e nessuno azzarda previsioni, nemmeno a brevissimo termine. Eppure
ottimismo e fiducia sono le parole d'ordine anche per gli industriali, che ieri
si sono riuniti nell'assemblea generale di Confindustria Belluno Dolomiti. Un
nuovo nome che significa maggior radicamento e marketing territoriale, ma senza
rivedere le proprie posizioni, prima di tutto nei confronti della politica, che
tanto sta segnando la presidenza di Valentino Vascellari. Aziende e politica.
«Ci sentiamo in diritto, ma anche in dovere di intervenire per orientare le scelte
a sostegno dello sviluppo. Se questo significa fare politica, allora sì: anche
Confindustria Belluno fa politica». Vascellari è chiaro e non si pone come uno
dei tanti interlocutori, ma come colui che può dettare gli «obiettivi
prioritari per lo sviluppo delle nostre valli». Da qui il decalogo affidato ai
candidato alla Provincia: «Affinché si ricordino di non poter prescindere da
questi temi». Il decalogo. Dopo il cambio di nome, auspicato anche per
l'amministrazione provinciale, la «priorità assoluta» è l'autostrada e chiunque
ponga condizioni sbaglia: «Ci sono leggi che tutelano l'ambiente e l'autostrada
non può colmare tutti i gap infrastrutturali», dice Vascellari riferendosi alle
richieste avanzate dalla Provincia, «non è più tempo per i sì condizionati».
Prioritaria però è anche la metropolitana di superficie e Belluno avrebbe
diritto ad essere in pole position rispetto alla pianura veneta, proprio per la
sua posizione periferica. Le strade virtuali non sono meno importanti per le
aziende e la diffusione della fibra ottica appare irrinunciabile. L'operazione
però vale qualcosa come 15 milioni di euro e per Vascellari dovrebbe trovarli
la Regione attraverso i fondi Por. Agenzie & C. Il presidente di
Confindustria Belluno suggerisce la creazione di due nuove realtà: l'agenzia
per lo sviluppo della montagna veneta di emanazione regionale con testa a
Belluno e la società mista pubblico-privata per il turismo provinciale,
capace di fare di tutto, dall'assistenza al turista alla commercializzazione su
scala mondiale. «La Provincia si doti di un assessore al turismo», arriva a
suggerire Vascellari, che nel decalogo non dimentica l'innovazione e ipotizza
l'esonero dal pagamento dell'Ici per le aziende che costruiscono centri di
ricerca. Troppo verdi. Continua la battaglia di Vascellari a favore
degli inceneritori. Il presidente e titolare di un'azienda "nel ramo"
ricorda la scarsa prospettiva di vita delle nostre discariche, i divieti
europei di sotterramento e ipotizza un imminente sovraccarico dei termovalorizzatori
veneti: «Che non accetteranno più i nostri rifiuti. Urge una soluzione
strategica a livello provinciale» e annuncia un «interessante convegno» in
materia a Trichiana in aprile. Infine l'urbanistica, che deve liberarsi dai
vincoli di tutela e salvaguardia: «Nelle nostre vallate sviluppo sostenibile è
diventato diniego». Per Vascellari inoltre bisogna «fare ponti d'oro» a chi
vuole investire, come Metalba, Forgialluminio, Pandolfo o l'albergo al passo
Giau: «Ognuna si è scontrata contro un muro ideologico», oltre agli
amministratori e ai cittadini, ci sarebbero: «Presunti ambientalisti che spesso
sono invece altre forze economiche che esprimono interessi di parte».
L'economia. «Ci aspetta un 2009 molto difficile, con ordinativi bloccati e
senza garanzie sufficienti di sostegno da parte delle banche». Vascellari dà i
numeri della cassa integrazione (3,97% a gennaio e 4,28% a febbraio),
ricordando che essa viene pagata dalle imprese con soldi accantonati negli
anni, ma il meccanismo va rivisto. Tra i suggerimenti a rinforzo degli
investimenti alle imprese, il presidente chiede che l'Europa preveda
l'applicazione obbligatoria di un'etichettatura specifica per i prodotti di
qualità. Pubblica amministrazione. Il tavolo dell'economia è fatto da quattro
gambe: «Una non si sta dimostrando all'altezza del compito che i tempi
richiedono». Peggio delle banche che non fanno credito, peggio dei filibustieri
della finanza, per Vascellari c'è la pubblica
amministrazione. Fa prova la comparazione europea.
( da "Gazzetta di Modena,La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
"Università,
novecento precari ma il concorso è per dodici posti" Immediata immissione
in ruolo di 78 mila precari della scuola per recuperare le mancate assunzioni
volute da Prodi. Stabilizzazione del personale precario dell'università.
Contestazione della "proposta di legge Aprea" sulla
chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi, approvata dalla settima
commissione legislativa della Camera. Sono alcune delle rivendicazioni del
sindacato Flc Cgil che ieri ha chiamato a raccolta i precari di scuola e università (ma hanno risposto in una
cinquantina) in vista della manifestazione del 4 aprile. La proposta
Aprea, teme il sindacato, sarà approvata dal Parlamento solo dopo le elezioni,
per evitare che il governo si giochi il voto dei precari. L'on. Aprea (Pdl)
aveva annunciato l'anno scorso in campagna elettorale proprio a Carpi che se
avesse vinto Berlusconi il reclutamento avrebbe cambiato registro. Gianluca
Tosetto, responsabile Flc università, ha ricordato che
nel nostro ateneo lavorano 890 tra ricercatori e docenti di ruolo e 1450
precari. Si tratta di 900 tra dottorandi, assegnisti e borsisti e 550 medici
specializzandi. Sarebbero stati convinti dai loro professori a rimanere in università perchè prima o poi ci sarebbe stato un concorso.
Ebbene, il concorso riguarda solo 6 posti a tempo indeterminato e altri
( da "Giornale di Brescia" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 21/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:brescia e provincia Gelmini: «La Statale
non è in pericolo» Il ministro, ospite dell'Aib, rassicura sul futuro
dell'ateneo e ribadisce: «Gli stranieri nelle classi non superino il 30%»
ministro della Pubblica Istruzione (Foto Eden)" title="Mariastella
Gelmini, bresciana, trentacinque anni, ministro della Pubblica Istruzione (Foto
Eden)" onClick="showImage('http://www.giornaledibrescia.it/gdbonline/contenuti/20090321/foto/full_brescia_153.jpg',600,897)">
Mariastella Gelmini, bresciana, trentacinque anni, ministro della Pubblica
Istruzione (Foto Eden) n«L'Università di Brescia a rischio? Non credo proprio.
È un ateneo virtuoso ed è nelle condizioni più di altri di andare avanti». A
dirlo è il ministro Mariastella Gelmini a margine del convegno «La scuola (di
oggi) fucina di talenti (di domani)?», organizzato dall'Associazione
industriale bresciana. «Al rettore Preti - aggiunge - va dato atto di aver ben
amministrato, tant'è che la spesa corrente è al di sotto della soglia del 90%».
Queste parole fanno di certo tirare un sospiro di sollievo a quanti temevano
per la sopravvivenza dell'università cittadina: nelle
settimane scorse, infatti, lo stesso numero uno dell'ateneo bresciano aveva
definito «insopportabili» i tagli del governo e, di conseguenza, aveva
addirittura minacciato le sue dimissioni. Durante il suo intervento il
ministro, dopo aver ringraziato Confindustria «per il suo sostegno e la
sensibilità mostrata verso il mondo dell'istruzione», si è poi soffermata sui
temi di stretta attualità a partire dall'intenzione di porre il limite del 30%
al numero di studenti stranieri nelle classi: «il tetto - ha ribadito - entrerà
in vigore nel 2010-2011, ma già dal prossimo anno scolastico sarà chiesto uno
"sforzo" ai dirigenti per evitare i casi più eclatanti: le
"classi ghetto" - taglia corto - vanno a tutto danno dell'integrazione».
«Aprire la scuola al territorio» La titolare del dicastero di viale Trastevere
si dice poi convinta che la sfida più importante da vincere sia «l'innalzamento
del livello dell'istruzione». Un obiettivo che «passa dall'apertura verso il
territorio» e che non può prescindere «da uno sforzo collettivo: non solo di
tutte le forze presenti in Parlamento, ma anche del mondo produttivo e di tutti
i soggetti che hanno a cuore il mondo della scuola». Un mondo, aggiunge, «nel
quale sono presenti ancora molti sprechi e inefficienze: puntiamo quindi a
razionalizzare la spesa per valorizzare la qualità». «Promuovere la
meritocrazia» La Gelmini affronta poi il delicato tema del reclutamento degli
insegnanti: «Il meccanismo - sentenzia - è senz'altro da rivedere alla luce di
una logica meritocratica, in base alla quale l'avanzamento di carriera non può
avvenire solo per l'anzianità di servizio. D'altronde l'egualitarismo e l'appiattimento non hanno giovato né ai docenti né alla scuola nel
suo complesso». Sulla base di questa considerazione il ministro lancia pure una
frecciata ai sindacati che, a suo dire, «hanno un peso eccessivo nel campo
dell'istruzione», mentre il suo auspicio è che «in Parlamento, sulla
valutazione dei docenti, si possa formare una maggioranza trasversale».
Il tema della meritocrazia ritorna anche a proposito degli studenti: «grazie ai
70 milioni di euro che abbiamo stanziato sarà la prima volta che il nostro
Paese garantirà la borsa di studio a tutti i ragazzi capaci e meritevoli». «È
chiaro - prosegue - che ci vuole tempo per verificare gli effetti del
cambiamento della scuola, ma una cosa è certa: soprattutto in un periodo di
crisi non possiamo difendere lo "status quo", né possiamo ignorare
che nelle classifiche internazionali indietreggiamo di anno in anno: al contrario,
dobbiamo promuovere il cambiamento con coraggio e con la capacità di
confrontarsi da parte di tutti». «Stop ai troppi corsi di laurea» A proposito
dei tagli dei corsi di laurea il ministro ribadisce che «verranno effettuati
sulla base dei numeri degli studenti che vi si iscrivono. D'altronde - commenta
- penso che 5.500 corsi siano davvero troppi, ragion per cui ne abbiamo già
prevista, applicando la legge 1 del 2009, una riduzione del 20%». Quanto al
bisogno di avere più studenti nelle materie tecnico-scientifiche, la Gelmini
suggerisce che la questione «si può affrontare spiegando alle famiglie e ai
ragazzi che quel tipo di formazione può dare più opportunità di occupazione».
In questo senso si muove la riforma della scuola superiore, in particolare di
quella tecnica, che entrerà in vigore dal 2010-2011, ma che già l'anno
prossimo, ha ricordato il ministro, avrà alcune sperimentazioni in diverse
regioni, fra le quali la Lombardia. Marco Tedoldi
( da "Gazzettino, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 21 Marzo
2009, Nella bufera Radio Bue, l'emittente dell'Ateneo di Padova. Una radio
"ben frequentata", che vanta tra i propri dipendenti nomi famosi,
figli di celebri professori dell'Università. Primo fra tutti Federico Milanesi,
erede del rettore uscente Vincenzo. Quindi Silvia Riccamboni, figlia di Gianni,
preside di Scienze Politiche, nonché responsabile di Radio Bue. Poi Luisa Mazzarolli, figlia del professor Leopoldo, stimato
giurista oggi docente ordinario
fuori ruolo a Diritto pubblico internazionale e comunitario. I casi sollevati
dopo le dimissioni del direttore di un master per "l'inopportunità"
dell'assunzione del figlio illustre. Bernardini a pagina 9
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
LA DIFESA. L'operato
del governo sul fronte formativo al centro del dibattito Aprea: «Serve qualità»
E' Valentina Aprea a difendere l'operato dell'attuale governo sul fronte
scuola. Incalzata dalle pungenti osservazioni del moderatore, il giornalista
Sebastiano Barisoni, il presidente della VII commissione Cultura, Scienza ed
Istruzione della Camera ha ribadito il bisogno di rivedere i costi - giudicati
eccessivi - della scuola pubblica in Italia. Parla di tagli, ridimensionamenti
perchè «sono eccessivi nel nostro sistema istruzione. Eccessivi il numero delle
ore che i ragazzi passano a scuola, la frammentarietà delle discipline - spiega
Aprea - l'allungamento del percorso accademico e il numero
dei docenti». E controbattendo ad una provocazione di Barisoni che sosteneva
l'inadeguatezza dello stipendio medio di un insegnante oggi, il presidente
Aprea ha risposto che «900 mila docenti in Italia sono troppi e che lo
stipendio di 1300 euro è uno stipendio da proletari. L'unica alternativa
allora è quella di dimezzarne il numero». CINQUE, secondo il deputato, le
emergenze che investono l'universo scuola. Prima fra tutte le criticità, quella
del bisogno di estendere a chiunque un'istruzione di buon livello. Porte aperte
allora alla piena meritocrazia, «al dare fiducia a chi vale». Stessa ricetta
che potrebbe venire in soccorso al mancato cambio generazionale dilagante nel
Paese. Rendere sistematica alternanza dei percorsi scuola-lavoro è l'altro
punto sul quale mettere in moto le idee. Il presidente di Commisione Aprea fa
un appello ai tanti industriali presenti in sala. «Ho visto in questo senso lo
sforzo solo di alcune regioni italiane come la Lombardia, il Veneto, la Liguria
e in minor misura l'Emilia Romagna e il Piemonte - commenta -. Anche a Brescia
c'è l'eccellenza, cioè le imprese si impegnano nella collaborazione concreta
con gli istituti e le università». E ancora il parlamentare
non si dimentica di annoverare tra le emergenze del pianeta scuola italiano la
scarsa valorizzazione delle esperienze tecnico- scientifiche anticipando
l'intervento del ministro Gelmini - di introdurre elementi di stampo liberale
nella governance delle università. Nell'intervento di
Valentina Aprea trova spazio anche il Trattato di Lisbona. «L'Italia - secondo
il deputato - ha sforato in pieno gli obblighi stabiliti dal trattato». «I
politici italiani sembrano troppo spesso dimenticarsi di ciò che sottoscrivono
all'estero. Tutte sfide che ignorano quando sono di ritorno nel Bel Paese». SI
ARRABBIA il presidente della VII Commissione quando sente accusare il governo
di non aver stanziato le risorse necessarie per il comparto scuola. «Si è fatto
molto in questi anni - precisa -. Sono state molto ingenti le risorse e gli
investimenti messi in campo per migliorare la scuola pubblica». «L'unico neo -
ammette Aprea - è aver puntato sulla quantità lasciando che la qualità passasse
in secondo piano». Nella rivalutazione della qualità dell'offerta formativa la
via indicata dal presidente Aprea per risposte efficaci.S.GH.
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
LA CONTROTENDENZA.
Mentre in Italia calano le preferenze, a Brescia sono in aumento Più alunni ai
«tecnici» Se la tendenza nel Paese tira da una parte, Brescia tira invece in
senso opposto. E' un'anomalia tutta bresciana quella che vede la Leonessa
invertire la rotta delle iscrizioni alle scuole di stampo tecnico- scientifico.
Da più parti si lamenta che negli ultimi anni c'è stata una significativa
flessione delle immatricolazioni degli studenti italiani in quegli istituti in
grado di garantire una cultura tecnica. Durante la seconda tavola rotonda - dal
titolo «La cultura tecnica: un'emergenza italiana» - del convegno voluto dal
gruppo giovani impreditori dell'Aib «La scuola (di oggi) fucina di talenti (di
domani)?», si è preso coscienza del proliferare delle scelte che vanno nella
direzione di facoltà come scienze della comunicazione, sociologia, scienze politiche,
giurisprudenza. E' Giuseppe Colosio, dirigente dell'ufficio scolastico
provinciale a dare i numeri dello strano fenomeno bresciano. Il 37 per cento
degli studenti di Brescia e provincia ha scelto il comparto professionale, il
32 per cento gli istituti tecnici e «solo» il 31 per cento i licei. Un dato che
sta a significare che nella nostra città la cultura tecnico-scientifica sembra
avere più appeal rispetto a quella umanistica. Colosio accusa, inoltre, il
sistema scuola di considerare il metodo di insegnamento negli istituti tecnici
una «riduzione della metodologia dei licei». Piena dignità e valorizzazione
delle scuole tecniche è ciò che il dirigente dell'Usp auspica. «Troppo spesso
si pensa, sbagliando, che ci debba per forza essere una riduzione in percentuale
dei programmi da un liceo ad un'istituto tecnico - denuncia Colosio -. Tante volte anche i docenti stessi ridimensionano le proprie
lezioni a seconda del tipo di scuola in cui insegnano». L'ALLONTANAMENTO dei
giovani dalla cultura tecnica è palese - e rispecchia fedelmente la situazione
dell'intero Paese - nelle parole di Alberto De Toni, presidente della
Commissione tecnica e professionale del Ministero dell'Istruzione,
Università e Ricerca. « In Italia la domanda di laureati in materie scientifiche
- spiega De Toni - è quasi doppia rispetto all'offerta». «All'università di Udine dove insegno - continua - succede che
molti ingegneri stranieri vengano a fare dei corsi di perfezionamento prima di
trovare lavoro in Italia. Ciò significa che l'Italia cerca e assume ingegneri
esteri perchè non ce ne sono di italiani e prima di farlo si assicura che
vengano riqualificati nelle univesità del Paese perchè sono le migliori». Mette
in primo piano il ruolo che la confederazione guidata da Emma Marcegalia ha nell'indirizzare
i giovani verso la scelta di facoltà tecnico- scientifiche, Alberto Barcella,
presidente commissione Scuola di Confindustria. «Ogni anno Confindustria
propone ai giovani l'evento "Vento della Scienza" un salone creato ad
hoc per invogliare alla scelta di materie tecniche e scietifiche». E Barcella
conclude con una nota positiva ricordando che la Commissione presieduta da
Alberto De Toni - insediata dal ministro Fioroni - è stata riconfermata da
Maria Stella Gelmini. «Segno - commenta - di un'attenzione bipartisan sulla
materia». S.G.
( da "Arena, L'" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 21 Marzo 2009
ECONOMIA Pagina 39 Brevi ALL'UNIVERSITÀ CORSO SU CONTROLLI NELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE L'Università e la Facoltà di Giurisprudenza promuovono un
modulo di formazione, integrato nel Master di II livello in Direzione delle
aziende pubbliche, per approfondire il tema dei controlli e delle
responsabilità nella pubblica amministrazione. Tra i
docenti giudici della Corte dei Conti, avvocati e dirigenti. Le lezioni si
svolgeranno dall'8 maggio al 5 giugno. Iscrizioni entro il 31 marzo. «CENACOLO
D'IMPRESA» INCONTRO SULLA FINANZA AGEVOLATA PER LE IMPRESE Il secondo ciclo di
incontri «Il Cenacolo dell'Impresa», iniziativa del Comitato Pi di
Confindustria Verona, presieduto da Raffaele Bonizzato, prosegue martedì
alle 18 all'Hotel Tryp di S. Giovanni Lupatoto e tratterà il tema della finanza
agevolata. Interverranno Stefano Chelli di Confindustria Verona, Paolo Perin di
Finest e Gianfranco Perali di Informest. A MILANO 87 IMPRESE VENETE ALLA FIERA
MONDIALE DELLA PLASTICA Sono 87 le aziende venete (di cui una decina veronesi)
che partecipano a Plast '09, la mostra triennale internazionale dedicata al
mondo della plastica e della gomma, per la seconda edizione al quartiere
espositivo di Fiera Milano a Rho dal 24 al 28 marzo. Alla mostra milanese
saranno presenti quasi 1.500 espositori provenienti da 45 paesi.
( da "Nuova Sardegna, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 21 - Sassari
Più ricerca e strutture all'avanguardia, le priorità degli aspiranti
«Magnifici» SILVIA SANNA SASSARI. Il riformista e il rivoluzionario moderato
hanno parecchie cose in comune. I programmi e l'elenco delle priorità da
affrontare nei primi 100 giorni sono lo specchio di idee piuttosto simili.
Eppure Attilio Mastino, l'attuale prorettore, è considerato l'uomo della
continuità, probabilmente perchè da parecchi anni è il principale collaboratore
del rettore uscente Alessandro Maida. Mentre Pietro Luciano, preside di
Agraria, rappresenterebbe la rottura con il passato. Poi si scopre però che
cambiamento è la parola d'ordine dei progetti di Mastino, e che Luciano è
generoso di complimenti verso il Magnifico che se ne va. Nell'aula magna
dell'Università i candidati si confrontano nell'incontro organizzato dalla
Cisl. A pungolarli su vari temi ci sono Ciriaco Carru (segretario regionale
Fed-Cisl Università), Gavino Carta (segretario generale Ust-Cisl) e i
giornalisti Pier Giorgio Pinna (La Nuova Sardegna) e Gibi Puggioni (Unione
Sarda). Un'iniziativa inedita, che consente alla platea di elettori di
conoscere quale ateneo hanno in mente i due contendenti. Dei 17mila studenti
c'è una rappresentanza poco nutrita, ma le lezioni da seguire sono tante e per
confrontarsi con Luciano e Mastino ci saranno altre occasioni. Anche se, da qui
a giugno, il numero di candidati potrebbe aumentare. Lo ricorda lo stesso
Maida, seduto in prima fila. Nell'attesa di eventuali new entry, il rettore
dice di gradire i programmi «e lo spirito di entrambi, che manifestano grande
volontà di impegnarsi per fare crescere la nostra università».
La prima nell'isola, che non ha intenzione di arretrare di un millimetro a favore
della collega cagliaritana, con la quale intende lavorare in sinergia ma
allargando gli orizzonti. Dice Attilio Mastino: «L'internazionalizzazione è
fondamentale. Il nostro ateneo deve proiettarsi in una dimensione più ampia.
Per questo bisogna sostenere gli scambi attraverso gli Erasmus e potenziare la
ricerca». Bisogna cioè creare le condizioni perchè i ricercatori non debbano
fare la valigia e portare i loro cervelli lontano. Dice Pietro Luciano:
«Servono i contratti di ricerca, che offrono maggiori garanzie rispetto alle
borse di studio. è la strategia più efficace per garantire il ricambio
generazionale». Soprattutto, bisogna attrarre gli studenti «sfruttando anche il
web», suggerisce Luciano. Già, ma come si fa con gli spazi attuali,
insufficienti e inadeguati? Il grido di dolore arriva dalla facoltà di
Medicina, dalle parole del preside Giulio Rosati: «Arrivano tante richieste ma
a volte non rispondo neppure. Mi vergogno di dire che non siamo in grado di
accogliere studenti, ricercatori e docenti». L'altra
situazione d'emergenza riguarda le strutture sanitarie. Rosati se la prende con
la giunta Soru e con l'assessore Dirindin in particolare: «Ha cercato di
cancellare la parola Università, ha dirottato la stragrande maggioranza dei
fondi nel Cagliaritano, è venuta a inaugurare Chirurgia pediatrica ma non c'erano
neppure i letti. Poi mi ha chiesto se due atenei in Sardegna non mi sembravano
troppi». Attilio Mastino e Pietro Luciano dicono che il rapporto con la Regione
va rivisitato e che l'Azienda mista deve rilanciare l'integrazione tra ricerca
e didattica. Sugli spazi, tra le priorità di entrambi c'è una sede in città
della facoltà di Economia. Dice Luciano: «Potremmo trasferire alcuni
dipartimenti di Scienze a Piandanna. Dobbiamo ricordare alla Regione che c'era
un accordo per completare il polo bionaturalistico». Mastino annuisce: «Entro
gennaio l'Università avrebbe dovuto ricevere 20 milioni». Resta poi da
sciogliere il nodo di Bonassai, «la Regione aveva promesso 200 milioni - dice
Mastino -, per ora ce ne sono 10», nel frattempo «bisogna dotare la facoltà di
Veterinaria delle strutture necessarie per ottenere la certificazione europea»,
aggiunge Luciano. Si parla anche di parentopoli, di quelle che il neurologo
Virgilio Agnetti definisce «correnti di privilegio», cioè inespugnabili
montagne da scalare per ricercatori e docenti che non vantano pedigree
illustri. Per fare vincere la meritocrazia, ecco la novità: un codice etico e
un'apposita commissione che avrà il compito di vagliare le richieste di nipoti
o figli di. Anche su questo, i due aspiranti Magnifici viaggiano in sintonia.
( da "Nuova Sardegna, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
LE OLIMPIADI DI
MATEMATICA I «geni» alle Industriali, va a loro la finale di Cesenatico
ANTONELLO PALMAS SASSARI. E poi li chiamano «i freddi numeri». Macchè: c'era
tifo da Coppa Davis, composto ma acceso, a tratti anche sadico quando a
sbagliare erano i concorrenti e sullo schermo appariva la fatidica scritta «ha
risposto in modo errato». Era la seconda edizione della fase regionale delle
Olimpiadi della matematica, competizione nazionale promossa l'Unione
Matematici: in palio due posti per la finale di Cesenatico. Se li è
aggiudicati, l'Iti «Angioy», l'istituto industriale organizzatore, che si
conferma così campione sardo dei cervelloni. Con 645 punti frutto non del caso
ma di mesi di allenamenti («Mettevamo in palio i buoni-mensa» rivela uno dei docenti, Nino Cuomo) l'unico istituto tecnico in
gara ha preceduto ben 11 licei: lo scientifico «Fermi» di Nuoro (570, anch'esso
in finale), lo scientifico «M. d'Arborea» di Oristano (495), lo scientifico
«Spano» (420), lo scientifico «Fermi» di Alghero (365), il classico di Bosa
(315), lo scientifico «Galilei» di Macomer (255), il classico «Azuni»
(215), lo scientifico «Marconi» (145), il classico «Canopoleno» (170), lo
scientifico «Mossa» di Olbia (140) e il classico «Gramsci» di Olbia (110).
Sbagli se aspetti di trovare i classici «secchioni» dal colorito pallido e gli
occhialoni alla Arisa: «A me e ad altri piace giocare al calcio - dice Antonio
Altana, 18enne sorsese della squadra dei neocampioni -; no, niente geni, siamo
ragazzi normali, solo un paio di noi sono proprio bravi» mentre lui e i
compagni ricevono la coppa e i complimenti della dirigente dell'Angioy, Marisa
Castellini. Azzeccata la formula, con uno schermo che consente alle squadre di
7 elementi e al pubblico di seguire in tempo reale e far tifo per i beniamini:
un programma elettronico attribuisce o leva i punti a seconda che la risposta a
uno dei 24 quiz sia giusta o meno. Contano anche altre variabili: i tempi di
soluzione, la capacità di scegliere quiz che altri non hanno saputo risolvere e
che acquista valore col passare dei minuti (Nuoro ha raggiunto così il secondo
posto nel concitatissimo finale), la bravura nel saper aspettare (l'Angioy ha
atteso circa un'ora per non compromettere il vantaggio, piazzando poi
coraggiosamente la risposta decisiva a 3' dalla fine). «Li prepariamo su cose
che solitamente non trovano molto spazio, come calcolo combinatorio e delle
probabilità, in modo che imparino a saper applicare le nozioni. Serve più che
altro la logica» dice Cuomo. «Importante che la scuola riesca a stimolare uno
spirito di competizione sano - spiega Rosa Esposito, nel poule organizzatore
con Massimo Cellesi, Marina Cazzola e Giovanna Spada - ma insegni anche a
collaborare con chi è più o meno bravo di te. Crediamo che sia un modo per
rivalutare una materia che da sempre è stata considerata ostica e fredda, ma
che trattata in maniera giocosa assume un altro aspetto. L'Universo in fondo
non è matematica?».
( da "Nuova Sardegna, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 30 - Sassari
Le domeniche per 50 Il concerto "A mille ce n'è, una favola golosa tra le
canzoni di ... Le domeniche per 50 Il concerto "A mille ce n'è, una favola
golosa tra le canzoni di Walt Disney in jazz" previsto per domenica 22
marzo è stato rinviato a data da destinarsi. La rassegna proseguirà come da
programma domenica 5 aprile, con il concerto "Ritratto in bianco e nero,
semplicemente Mina". Teatro dell'Arca Parte la IXª Rassegna del teatro in
sassarese "Una città a teatro", organizzata dal Teatro dell'Arca in
collaborazione con l'assessorato comunale alla Cultura. Sabato 4 aprile alle
21, al Teatro Verdi è in programma "Lu Tisthamentu", commedia in 3
atti di Mario Dettori, con la regia di Silvana Ganga. Prevendite (posti
numerati): interi 7 euro, ridotti e loggione 5 euro. Info 079/299421;
079/290724. Torneo playstation Il circolo «I camionisti» in via Boggio a Li
Punti informa che il torneo di playstation è stato rinviato al 6 aprile. Info:
347.6915626. Chiamata al lavoro Il Comune di Stintino ha richiesto l'avvio a
selezione di 2 muratori qualificati e di 7 operai generici. Data della chiamata
presso il Centro servizi per il lavoro in via Bottego: 2 aprile 2009. Mansioni
per i 2 muratori: manutenzione fabbricati, strade, marciapiedi, recinzioni. Mansioni
per i 7 operai: pulizia spiagge, litorali e aree pubbliche. Tipologia
contrattuale: tempo determinato per 6 mesi. Commedia in sassarese Oggi alle 21
al teatro Smeraldo andrà in scena la commedia in due atti "L'ipiritu di la
pazi", scritta da Ugo Niedda, che ne cura anche la regia. Biglietti presso
la tabaccheria di Lelle Rubino alla galleria La Piazzetta, oppure al botteghino
del teatro sabato dalle 10 alle 12, il pomeriggio dalle 17. Difesa personale Il
Coni e la Libertas organizzano corsi di difesa personale gratuiti. Info:
079.296063. Messaggerie sarde La libreria propone nella sala incontri in piazza
Castello 11 due laboratori riservati ai bambini dai 4 ai 10 anni:
"L'Inventastorie", ideato e condotto da Rosalba Massidda, è uno
spazio in cui i bambini possono muoversi liberamente sperimentando materiali di
tutti i tipi e colori, impastare, manipolare, costruire i personaggi e le
scenografie di racconti inventati o fiabe tradizionali. Info 340 2575635. Nel
"Laboratorio di Animazione alla Lettura e di Educazione alle
Emozioni" i bambini verranno accolti e seguiti da un'insegnante, Maria
Grazia Maciocco e da un'educatrice, Graziella Amico, che li aiuteranno tramite
fiabe, filastrocche, musica, giochi e colori ad entrare nel magico mondo della
lettura, liberando e gestendo le proprie emozioni. Info 335 6593864 o 079
230028. Festa della Francofonia L'Alliance franÇaise di Sassari in
collaborazione con l'Università di Sassari-facoltà di Lingue invitano tutti i
francofili alla giornata della francofonia che avrà per tema "Le FranÇais
a' l'epreuve du monde": l'incontro sarà animato da dibattito, film e
giochi. Appuntamento lunedì 23 alle 15 nella nuova sede in via Armando Diaz 27
(tel. 079.238558) Nidil Cgil Entro il 31 marzo anche i lavoratori in
somministrazione possono chiedere l'indennità di disoccupazione a requisiti
ridotti. Visto che il periodo di riferimento è l'anno precedente i lavoratori
interessati possono chiedere l'indennità di disoccupazione anche se in questo
momento lavorano. Ulteriori informazioni al NidiL-Cgil, 079-219383/84 il
pomeriggio dalle ore 16 alle ore 20. Bahà'i Al Centro Bahà'i di Sassari, via
Poligono 5, sabato 21 marzo alle ore 18 si svolgerà la Festa di Naw-Ruz, il
Capodanno Bahà'i. Per informazioni 079 2591083, 349 4707417, www.bahai.it. Gita
Gita culturale per Pasqua e Pasquetta 2009 con visita di Calasetta, centro
storico, giro panoramico dell'Isola con Capo Sperone, S.Antioco con la omonima
chiesa del patrono, le catacombe, il Tophet e il Museo Etnografico. Sosta ad
Iglesias e visita del centro storico con la cattedrale di Santa Chiara.
Informazioni al 333 7050034, 079 231767. Filosofia ambientale Mercoledì 25
marzo iniziano gli incontri di studio e documentazione di Filosofia ambientale
aperti a tutti nella sede del Museo etnografico «Francesco Bande» in via Muroni
44, dalle 18 alle 20. Il fine è quello di aggiornarsi sulle problematiche
ambientali, sia dal punto di vista più scientifico, sia da quello etico.
Pensionati Inps/Inpdap Il Caf Cisal informa i pensionati Inps e Inpdap che gli
enti previdenziali stanno inoltrando a domicilio i modelli per la richiesta
delle detrazioni d'imposta per l'anno 2008 da applicare al trattamento
pensionistico. Il Caf Cisal provvederà gratuitamente all'assistenza per la
compilazione dei relativi elaborati nonché all'invio telematico ai vari enti.
Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: mattina
9-12; pomeriggio 17-19. Infoline 079/275128; 079/2825050; 079/503311.
Escursione Il Club alpino italiano organizza per domenica 22 marzo
un'escursione intersezionale "La via dei grandi alberi" nel bosco di
Illorai; durata 6 ore; difficoltà E. Partenza autobus da piazzale Segni alle
ore 8, appuntamento Nu-Ca alle 9 al bivio Foresta Burgos Frida, info:
346-3354002 e 328-9022644 Beneficenza Unisciti a noi, in un sogno per «Il
Sogno», spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna
Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre,
Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n.
( da "Centro, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'INDAGINE Mercato
estero e più ricerca per progredire PESCARA. Presenza in contesti
internazionali, rigoroso controllo di gestione, particolare attenzione rivolta
a prodotti, servizi e risorse umane, investimento costante in ricerca e
sviluppo. Queste le armi di chi sta battendo la crisi in Abruzzo. E' quanto
emerge da un'inchiesta pubblicata sul numero di marzo del mensile «Abruzzo Impresa»,
che ne ha anticipato una sintesi. «Abbiamo capito che non é questione di
fortuna ma di lungimiranza», dice il direttore della rivista, Tommaso Di Rino
«le aziende abruzzesi che stanno riuscendo a cavalcare l'onda anomala che da
mesi sta colpendo l'economia mondiale, non sono state graziate in modo
fortunoso dalla crisi, ma hanno saputo erigere le loro barriere protettive.
Sono state e sono in grado di far valere i propri punti di forza». Chi oggi può
vantare numeri confortanti ha adottato in un recente passato una strategia
basata sulla razionalizzazione dei costi e sull'innovazione; ha una consolidata tradizione di collaborazioni mirate con università e istituzioni accademiche in
Italia e all'estero Cosa fare in tempo di crisi lo spiega Luciano Fratocchi, docente di ingegneria economico
gestionale presso l'università dell'Aquila, individuando nel controllo di gestione una delle
armi per battere la crisi.
( da "Repubblica, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 43 -
Spettacoli L´attore sbarca a Londra, nel teatro di Lloyd Webber, con il tour
mondiale dello spettacolo "Tutto Dante" "Voglio portare il mio
abbraccio agli italiani all´estero. Ma il mio messaggio è universale, tocca
tutti" "Questa crisi è un Inferno ma l´Italia sta per rinascere"
Dopo il tutto esaurito a Parigi e Bruxelles, il comico sarà in scena dal 5
aprile in Inghilterra ALESSANDRA BONOMOLO LONDRA Il 5 aprile Roberto Benigni
sbarca a Londra con il suo "Tutto Dante", prima di fare rotta verso
l´America. Il tour mondiale si è rivelato un successo senza precedenti, che ha
superato ogni aspettativa per uno show di poesia (il V Canto dell´Inferno)
unita a satira. Il palcoscenico sarà quello del Royal Drury Lane, il più antico
teatro di Londra, di proprietà del compositore Andrew Lloyd Webber, nel cuore
del West End. La sua però non è un´operazione di divulgazione letteraria? «No,
assolutamente. Gli studenti hanno i professori. "Tutto Dante" è
invece uno show, nel vero senso della parola. Perché Dante è spettacolare e
perché spero di fare spettacolo io. Non è nemmeno un fatto politico. Il
messaggio è racchiuso nell´abbraccio che rivolgo principalmente agli italiani
che vivono all´estero». Di cosa parlerà nella parte di attualità? «Beh, vengo
in Inghilterra? dovremo parlare un po´ di quello che accade qua, iniziando da
Gordon Brown. Poi Obama e? Berlusconi. Perché lo spettacolo è come Dante e la
Divina Commedia: c´è l´Inferno e il Paradiso. Un momento per divertirsi e uno
per commuoversi. Se non ci si diverte, non ci si può commuovere. Le persone del
pubblico alla fine si commuovono. Non perché sia Dante a commuovere, ma perché
si va toccare, dentro di noi, una parte della quale nessuno si preoccupa mai,
dove ogni passo rimbomba. L´anima ha bisogno di essere nutrita come il corpo.
Quando mangi scegli le cose migliori, no? E invece alla nostra anima viene data
tutta spazzatura, continuamente». A Londra Benigni ha appena scompigliato la
compassata Sarah Montague nel Today Programme di BBC Radio
( da "Repubblica, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Pagina 43 - Spettacoli Male e stupidità La fuga dei cervelli
Nuovo rinascimento Londra e Firenze Nel nostro paese sta per succedere
qualcosa, un piccolo Rinascimento Da noi è tutto vivo non ci sono cadaveri
Questa di oggi è una crisi orribile nata dal male e dalla stupidità Speriamo
che questo inferno sia un monito Io non fuggo all´estero giusto perché non sono
un cervello. Ma pensiamo se avessero fatto fuggire Galileo Londra è come
Firenze all´epoca di Dante dove dominavano lussuria e avidità. La differenza è
che allora si pentivano
( da "Repubblica, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina XI - Roma
"Contro l´Onda critiche ingiuste" Il rettore Fabiani risponde a
Brunetta: "Ma gli studenti rispettino le regole" "La targa
antifascista a Roma Tre? I docenti votino la proposta dei
ragazzi" LAURA MARI «La protesta dell´Onda è assolutamente legittima e per
questo sono dalla loro parte. Ma gli studenti devono manifestare nel rispetto
delle regole, così eviteranno di concedere l´alibi a chi vuole lasciarsi andare
a facili e ingenerosi appellativi» il riferimento, neanche troppo
velato, alle parole del ministro Brunetta (che nei giorni scorsi ha definito
«guerriglieri» gli studenti dell´Onda) è del rettore di Roma Tre Guido Fabiani.
Trova che la reazione delle forze dell´ordine, che hanno ripetutamente caricato
gli studenti fuori della Sapienza, sia stata spropositata? «Non posso giudicare
l´operato delle forze dell´ordine perché non ero presente alla manifestazione.
è ovvio che in una società civile e democratica se esistono delle regole e dei
protocolli, vanno rispettati. Ma sono anche fermamente convinto che gli
studenti delle università di Roma non siano dei
"guerriglieri". Sono semplicemente dei giovani preoccupati per il
loro futuro» Dopo gli scontri avvenuti nella facoltà di Scienze Politiche tra
collettivi e studenti di destra, gli universitari di Roma Tre hanno raccolto
circa 300 firme per chiederle di affiggere una targa antifascista nella
facoltà. Accoglierà la loro richiesta? «La decisione spetta al consiglio di
facoltà e mi auguro che i docenti votino la proposta degli studenti
all´unanimità, anche perché una targa simile è già stata affissa, anni fa,
nella facoltà di Lettere. Ma non nego che sono molto amareggiato dal fatto che,
nel 2009, ci sia ancora bisogno di ribadire che viviamo in una società
antifascista» I collettivi di sinistra denunciano da tempo che nelle facoltà di
Roma Tre si stanno diffondendo gruppi studenteschi che si ispirano ai valori e
agli ideali dell´estrema destra. Condivide queste affermazioni? «L´università è lo specchio di quanto avviene nella società. Ci
sono sempre state, negli atenei, fazioni e divisioni politiche. Ma bisogna
vigilare affinché non si sfoci nella violenza» In qualità di rettore, quali
provvedimenti prenderà in merito agli scontri avvenuti nella facoltà di Scienze
Politiche? «Attendiamo l´esito delle indagini e solo quando avremo risposte
certe agiremo di conseguenza. Saranno comunque provvedimenti proporzionati alla
gravità dell´episodio»
( da "Mattino di Padova, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 29 - Altre
VINCITORI&SCONFITTI Cosa resta del Fischella day all'università
STEFANO ALLIEVI Il caso Fisichella avrebbe potuto essere considerato chiuso. Ma
in questi giorni si è notata più volte la volontà di riesumarlo. Durante
l'inaugurazione dell'anno accademico, o in sortite politiche che accusano la
Chiesa locale di non aver difeso un suo esponente di rilievo. Sembra destinato
a diventare anch'esso parte di una lunga campagna elettorale. Non è forse
inutile, dunque, tornare sulla questione, con un'analisi degli attori sociali
in gioco. Cominciando con una valutazione retrospettiva, innanzitutto. Dopo la
relazione di monsignor Fisichella, quello che era considerato da alcuni il
sospetto malevolo di un gruppo di docenti prevenuti, è diventato una conferma.
Una smilza paginetta e mezzo, su quattordici, dedicata ai trapianti; le cellule
staminali nemmeno nominate. Lo stesso per l'intervento dell'onorevole Lupi, che
ha ignorato gli uni e le altre. Lo stesso per la sterminata serie di saluti, di
cui forse solo uno o due era incentrato sui trapianti. Qualcuno vuole ancora
far credere che si è trattato di un convegno accademico su «Etica nella
medicina dei trapianti e delle cellule staminali»? Che il vero scopo non era
fare una forzatura identitaria all'interno di una operazione schiettamente
politica? E infatti, a contrario: qualcuno si è domandato perché la presenza,
ieri, in questo stesso ateneo, del cardinale Scola (servizio in Cultura), non
ha suscitato alcuna polemica e non ha avuto bisogno di alcuno schieramento di
forze, nonostante i temi fossero analoghi? La risposta è semplice: perché
questo era un convegno accademico, all'interno di un contraddittorio vero, e
con uno spessore accademico reale. Cominciamo dalla fine. Non crediamo sia
reato di lesa maestà dire con franchezza che la relazione di monsignor
Fisichella è stata, sul piano dei contenuti, deludente: l'impressione era
diffusa. Certamente vi erano affermazioni condivisibili e altre meno. Ma, va
detto con franchezza, lo spessore scientifico è parso modesto. Non solo perché
non ha parlato del tema che gli era stato affidato. Ma perché anche le
considerazioni sul rapporto tra scienza e fede sono apparse semplicistiche e
datate. Detto questo, chi sono gli sconfitti di questa giornata, che qualcuno
ha ribattezzato, e già questo è significativo, «Fisichella day»? Molti,
purtroppo. Sconfitta la città, inutilmente militarizzata per un pericolo
inesistente, a pagare il prezzo di una paranoia senza serio fondamento, assolutamente
sproporzionata al rischio reale. Sconfitti gli studenti. E su questo qualche
considerazione va spesa. Il caso è stato sollevato da
alcuni docenti. Ma il clamore, un certo clamore, l'hanno aggiunto gli studenti.
Meglio: alcuni studenti. Meglio ancora: uno in particolare, coccolato dai media
proprio per questo suo ruolo, nemmeno più studente di questa Università, con
una propensione al protagonismo che si traduce in un linguaggio pirotecnico,
il cui solo risultato è stato di ritorcersi contro gli studenti tutti. I quali,
per lo più, hanno intelligentemente criticato e isolato i pochi piccoli
moschettieri del boicottaggio. Se l'espressione intelligenza politica ha un
senso, e la sua mancanza un significato, forse qualcuno dovrebbe riflettere sul
risultato che ha ottenuto: sul fatto che quella che avrebbe potuto essere una
vittoria - sollevare un problema anche di principio non irrilevante, e
discuterne di fronte ad un'arena assai vasta - si sia trasformata in una
cocente sconfitta. Va detto, a questo proposito, che una parte del gruppo
contestatore, piccola ma reale, ha manifestato intolleranza concettuale nel
voler espellere dall'Università una posizione etica religiosamente ispirata,
quella cattolica: e questo è inaccettabile di principio, moralmente
censurabile, politicamente stupido e tatticamente controproducente, perché ha
consentito di far passare per vittime, a quel punto a giusto titolo, gli
artefici iniziali di una modalità di porsi che era invece arrogante e
prevaricatrice, appoggiata da una fetta consistente di potere cittadino e
accademico. Sconfitta l'Università. Che ha abdicato in questa occasione alla
sua missione più alta, cedendo alla tentazione egemonica di alcuni. Non i
cattolici. Guai a far passare questo messaggio: cattolici ve ne erano anche tra
chi ha criticato le modalità del convegno. Ma una specifica componente
cattolica organizzata. Che si è costruita con questa iniziativa una piattaforma
di visibilità, presumibilmente anche in vista delle elezioni rettorali, in cui
giocherà un ruolo importante. Si può leggere in questa chiave la piccola gaffe
del preside della facoltà di medicina, che ha chiamato l'onorevole l'onorevole
Lupi monsignore: qualcosa di più di un lapsus. L'Università ha perso perché
alcuni, al suo interno, hanno voluto usarla strumentalmente, ed è stato loro
permesso; ha perso, perché ha perso il controllo della situazione, perché come
un apprendista stregone ha messo in moto un meccanismo che non è stata più in
grado di controllare; ha perso, perché è stata espropriata di una sua stessa
iniziativa, utilizzata come passerella da altri; ha perso perché è stata
soltanto la sede di un evento e il suo megafono, ma è stata, di fondo,
tragicamente assente. Sconfitti noi, i docenti che hanno sollevato il caso. Che
volevano solamente innescare una discussione civile, ma che nel vedersela presa
in mano dagli interlocutori più disparati, per i motivi più disparati, in un
impressionante gioco di strumentalizzazioni reciproche, hanno scoperto di aver
creato loro malgrado un gigantesco spot pubblicitario non solo e non tanto per
monsignor Fisichella, quanto per interessi altri, che forse poco avevano a che
fare con il caso in questione. E non ci riferiamo alla Fondazione che ha
organizzato il convegno, che di suo fa un onesto mestiere. Paghiamo,
evidentemente, un peccato di ingenuità: non pensavamo si sarebbe arrivati a
tanto, e non avevamo valutato nel giusto modo le conseguenze del nostro gesto.
Paghiamo, probabilmente, un peccato di presunzione intellettuale: il pensare
che una libera discussione tra liberi cittadini, gettata nello spazio pubblico,
possa rimanere tale, senza rischiare di venire cannibalizzata da altri.
Paghiamo, anche, un banale peccato di libertà individuale: voler dire quello
che si pensa, da persone che non hanno ruoli di potere e non aspirano ad
averne, per motivi che con il potere non hanno nulla a che fare. A posteriori,
prevale l'amarezza: la vittoria d'immagine, apparentemente, è loro. Sconfitti,
in parte, i media. Che sono stati, va pur detto, il mezzo attraverso il quale
la discussione si è sviluppata, e in questo senso un formidabile strumento di
democrazia. Ma che hanno commesso alcuni peccati abituali, che hanno avuto un
ruolo nel caso specifico. Perché hanno titillato, per far fermentare la notizia,
i malsani desideri di visibilità di alcuni, andandoli a cercare prima ancora
che questi cercassero loro. Perché hanno usato talvolta un linguaggio roboante
(parlando per giorni di un inesistente «assedio al Bo») che si è trasformato,
come spesso accade, in una profezia che si autorealizza. Perché non hanno
informato, con le dovute eccezioni, su alcuni dati di base che sono pur
rilevanti (chi rappresenta chi, quanto conta, al di là di quanto forte abbaia).
Perché molti giornalisti - e lo sappiamo per esperienza personale, visto che ce
lo dicevano - ritenevano che ci fossero in ballo importanti questioni
elettorali interne all'università, e forse anche
alleanze più ampie, che riguardano la città nel suo complesso e il suo futuro,
e che sarebbe stato interessante indagare. Ma non uno che ne abbia scritto.
Mentre altri, ed è più grave, non se ne sono resi conto. E solo pochi, avendolo
avvertito, sono stati tacitati in anticipo dalle reazioni stizzite degli
interessati: segno che anche loro stavano colpendo nel segno. Sconfitta, ci
pare, la Chiesa: silente, probabilmente con buone ragioni, anche perché di
fatto essa stessa esautorata, a livello locale, e rappresentata quindi dai suoi
principi romani. Una Chiesa la cui immagine ancora una volta viene associata al
potere e ai suoi rappresentanti: che, non a caso, hanno fatto a gara - anche
quelli non credenti, come ci stiamo abituando a vedere in questo tempo e in
questo paese in cui il tasso di clericalismo è spesso inversamente
proporzionale alla fede - a fingere di omaggiarla, stringendosi intorno a
monsignore. Sconfitta, certamente, la politica, quella che si occupa di
problemi reali, che cerca di affrontarli e risolverli. Ma vincenti, totalmente
vincenti, i politici, invitati e autoinvitati. Non è un caso che in questa
vicenda, molti media e tutta la politica d'accordo, il tema sia diventato, alla
fine, la libertà di parola di uno, mentre era il suo esatto opposto: il suo
monopolio da parte di pochi. Un considerazione finale. Raramente abbiamo visto,
a livello locale, una così consistente parata trasversale di potenti stringersi
intorno a un alto prelato: e mai, probabilmente, se non forse in storicamente
lontani precedenti, in questa Università. Un segno dei tempi, certo. Ma anche
qualcosa di più. Guardando quella impressionante sfilata di facce, tutte
maschili (non ce ne voglia la presidentessa della Fondazione organizzatrice, se
non l'annoveriamo tra coloro che in quella sede contavano davvero), ci sono
venute alla mente certe grottesche caricature di George Grosz. C'erano tutti:
il potere politico - nelle sue varie sfaccettature, indistinguibili in quanto a
contenuto del messaggio nonostante la diversità di schieramento - il potere
ecclesiastico, il potere accademico. Anche il potere economico, assente nei
suoi rappresentanti, ma rappresentato nei suoi interessi. E una tale potenza di
fuoco, un tale unanimismo, una tale volontà di cantare all'unisono, al
cittadino comune, che non è uomo di potere e che non spera di diventarlo, non
può che suscitare un'amara inquietudine, e produrre un brivido freddo alla
schiena.
( da "Tirreno, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Lucca
Settimana della cultura scientifica da lunedì al liceo Machiavelli LUCCA. Il
liceo Machiavelli, grazie alla collaborazione del Comune e della Provincia, con
il sostegno della Fondazione Crl aderisce alla XIX Settimana della Cultura
Scientifica con un ricco programma di incontri che avranno luogo - a ingresso
libero - dal 23 al 27 marzo nell'aula magna della sede di via Degli Asili 35.
Quest'anno la manifestazione è intitolata "Quale ambiente oggi?" e
quindi affronterà tematiche legate allo sviluppo sostenibile e compatibile. Il
primo appuntamento è lunedì alle 15.30 con il professor Roberto Ciari. Il docente di
Chimica all'Itis "Ferrari" di Borgo a Mozzano parlerà di
"Produzione di energia da fonti alternative". Martedì alle 15,30 il
professor Aldo Frediani docente ordinario di aeroelasticità al dipartimento di ingegneria
aerospaziale dell'università di Pisa parlerà de "Le molteplici applicazioni della
matematica; dallo studio dei fenomeni naturali ai cartoni animati".
Mercoledì alle 15,30 il professor Marco Nigro dell'università
di Pisa facoltà di medicina parlerà di: "Antartico: ecosistemi e
adattamenti". Giovedì alle 15,30 il professor Guido Risaliti Inaf
dell'osservatorio astrofisico di Arcetri si concentrerà su "Relatività di
Einstein e buchi neri". Venerdì dalle 11 alle 17 ci sarà l'annullo
filatelico (al liceo verrà aperto, in questo orario) un ufficio postale per
l'annullo commemorativo della manifestazione; alle 15,30 il professor
Alessandro Giannì responsabile della campagna mare di Greenpeace parlerà de
"La biodiversità nel Mediterraneo". Infine, tutti i giorni dalle
15,30 alle 17,30 ci sono visite guidate gratuite al museo di storia naturale al
liceo classico. Per informazioni telefonare alla segreteria del liceo: 0583
496471 (fax: 0583 495202), o inviare una mail a segreteria@liceo-machiavelli.it
oppure consultare il programma sul sito www.liceo-machiavelli.it (sezione
ufficio stampa e comunicazione). Da lunedì al Machiavelli
( da "Messaggero Veneto, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 10 - Gorizia
Ipercoop, oggi al via laboratori dedicati ai bambini e alle donne GRADISCA.
Promuovere la creatività, ma anche la voglia di stare insieme, di sentirsi
comunità. È con questo scopo che sono state pensate e realizzate le due
iniziative denominate "Baby lab" e Lady lab", rivolte ai più
piccoli, ma pensate anche come momento di aggregazione e crescita per le
famiglie e gli anziani. Il progetto, che partirà oggi e si concluderà in
dicembre, si fonda su un'elevata carica educativa, civile e sociale, «in linea
con gli obiettivi - dicono gli organizzatori - che ogni comunità si pone: la
collaborazione tra le forze sociali, la concertazione
pubblico-privato, la sinergia fra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo e
la qualità della vita e dell'ambiente in cui vivono. Per questo il progetto si
avvale del coinvolgimento attivo dell'intero territorio e dei suoi abitanti,
partendo dai bambini, passando per le scuole, le istituzioni, le associazioni
locali, i circoli, fino agli enti locali». Il progetto avrà come
"teatro" il centro commerciale Isonzo (Ipercoop) di Gradisca, che
metterà a disposizione i suoi spazi «per far emergere e toccare con mano i
valori che connotano il territorio e i cittadini che lo abitano e lo vivono».
Oggi il via con "Baby lab", il primo di nove appuntamenti. Incontro
caratterizzato da laboratori di creatività, manualità e gioco dove i bimbi
possono apprendere cose nuove, ma anche divertirsi, partecipare e creare con le
proprie mani oggetti da offrire a genitori, nonni e amici. L'iniziativa
"Lady lab", riservato alle donne, debutterà invece sabato 28. (m.c.)
( da "Repubblica, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Milano
La novità Affiancheranno le vecchie voci Metrò, fermate con i nomi delle università PIù CHIAREZZA, ANCHE - ma non solo - per gli
studenti fuori sede che si trovano a fare i conti con strade sconosciute e che,
alla fine, preferiscono usare la propria auto per non perdersi. Per aiutarli,
cambieranno i nomi delle stazioni della metropolitana in corrispondenza delle
sedi universitarie. Ecco così le fermate Piola-Politecnico, Missori-Statale,
Romolo-Iulm, Sant´Ambrogio-Cattolica. è una delle novità del protocollo
d´intesa, approvato dalla giunta, con il quale il Comune e i sette atenei
milanesi si impegnano a promuovere la mobilità sostenibile fra studenti, docenti e personale amministrativo, offrendo valide alternative
all´auto privata - dal car sharing al bike sharing - e soluzioni strutturali
per favorire i pedoni, i ciclisti e i mezzi pubblici. Così, ecco l´idea di
biglietti e abbonamenti ridotti, una nuova campagna di informazione sui servizi
di auto e bici in condivisione e a noleggio. Per le bici, il Comune ha
assicurato che entro l´anno anche le sedi universitarie non ancora raggiunte
dal bike sharing avranno le loro stazioni. Tanti progetti per cui servono
fondi: per metterli assieme, il protocollo d´intesa ha anche previsto che
Comune e università collaboreranno per trovare sponsor
e mezzi finanziari da destinare alla realizzazione di questi interventi.
(a.gall.)
( da "Repubblica, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Firenze
Nel primo faccia a faccia tra gli ex candidati Pd presentati i risultati di una
ricerca dell´Università di Cagliari "Per la vittoria di Renzi alle
primarie determinanti i voti del centrodestra" Pistelli amaro: "Il
partito non ha creduto fino in fondo nella consultazione" ERNESTO FERRARA
«I voti del centrodestra potrebbero essere stati determinanti per la vittoria
al primo turno di Matteo Renzi», ammette Fulvio Venturino,
il docente di scienza della
politica dell´Università di Cagliari che ha condotto lo studio sui partecipanti
alle primarie del centrosinistra. Sul totale degli intervistati, 1722, l´8,9
per cento si è dichiarato simpatizzante del centrodestra, anche se non
necessariamente iscritto ad un partito. Inoltre l´84 per cento degli
intervistati che hanno dichiarato di aver votato per il centrodestra alle
elezioni politiche del 2008 stavolta hanno scelto Renzi. Sono dati non
aggregati e in termini assoluti si tratta di numeri irrisori. Ma secondo
Venturino indicano una tendenza: «Renzi ha mostrato grande capacità di attrarre
voti del centrodestra: si può ipotizzare che sui quasi 38 mila votanti
complessivi i simpatizzanti del centrodestra siano stati tra i 2000 e i 3500 e
la gran parte hanno scelto Renzi», spiega il professore durante il primo
incontro tra i candidati dell´era post primarie che si è tenuto ieri alla
facoltà di Scienze politiche di Novoli. C´erano tutti tranne Eros Cruccolini:
Daniela Lastri, Michele Ventura, Lapo Pistelli e naturalmente il vincitore.
Senza i voti del centrodestra Renzi sarebbe andato ballottaggio con il secondo
concorrente? «è probabile» dice Venturino, riaprendo un dibattito che già aveva
infuocato la campagna. Salta fuori anche un altro dato: l´incertezza
dell´elettorato "perdente": quasi la metà fra gli intervistati che
hanno votato Lastri, Ventura, Pistelli o Cruccolini si sono dichiarati
«incerti» sul voto che esprimeranno alle comunali. «Per questo il Pdl deve
presentare una lista forte, i voti di Renzi sono un prestito, devono tornare a noi»,
commenta subito il parlamentare Pdl Gabriele Toccafondi. D´altronde è anche
vero, dice la ricerca, che uno dei meriti di Renzi è stato proprio quello di
riuscire a portare dalla sua i non iscritti ai partiti e gli indecisi, quasi la
metà del suo elettorato. Mentre il voto di Pistelli è riconducibile al Pd: 4 su
10 fra gli iscritti democratici lo hanno scelto. Renzi getta acqua sul fuoco:
«Mi aspettavo che gli elettori di centrodestra fossero di più, il loro è stato
un ruolo di disturbo più che di scelta», dice prima di accogliere con il primo
attacco vero il neocandidato del Pdl Galli: «Io sto al calcio come lui sta alla
politica». Cosa resta dei comitati elettorali ad un mese dal voto? Gli
sconfitti delle primarie sosterranno Renzi? «Lo spero, io non ho nulla da
chiedere - dice Ventura - ma Matteo non si illuda di aver già vinto». «La
stagione dei comitati elettorali è finita, ormai c´è un candidato», spiega
Lastri, di cui pure si era parlato come possibile vicesindaco di Renzi, ma per
cui sembra invece aprirsi la porta di un assessorato regionale nel 2010. E
Pistelli? Il secondo della gara, apparso ieri amaro, è l´unico con cui Renzi
non sembra poter ancora chiudere un accordo organico. Il candidato sindaco ha
offerto ai pistelliani un posto in giunta, ma il niet è già arrivato: la
partita non è ancora chiusa.
( da "Tirreno, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Studiosi a confronto
Il mistero dell'amore declinato in mille modi PISA. L'esperienza dell'amore,
con i tanti modi in cui essa può essere declinata, sarà al centro del convegno
internazionale che si terrà, mercoledì e giovedì prossimi, nell'aula magna
storica della Sapienza. L'iniziativa, aperta a tutti, è frutto di un ampio
progetto di collaborazione tra l'Università di Pisa e la
Northwestern University dell'Illinois, uno degli atenei più prestigiosi degli
Stati Uniti. Sviluppato già da quattro anni, questo accordo prevede lo scambio
di docenti tra le istituzioni, lo sviluppo di ricerche su progetti comuni e,
appunto, l'organizzazione di un congresso da tenersi alternativamente nelle due
sedi universitarie. Nel
( da "Tirreno, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 - Pisa
Investimenti per 60 milioni in 5 anni Cascina: proficuo l'incontro tra
l'amministrazione e i sindacati Decise agevolazioni per le famiglie
attanagliate dalla crisi CASCINA. L'amministrazione comunale informa che dal 24
al 27 marzo, (orario 10-12 e 16-19) al Polo espositivo di via Pascoli, 57,
verrà aperta una mostra degli elaborati relativi agli interventi racchiusi nel
progetto Piuss (programma integrato urbano di sviluppo sostenibile). Sempre al
polo espositivo di via Pascoli, giovedì 26 marzo, alle 17.30, saranno
presentati i progetti di intervento e le opere previste per Cascina centro.
L'iniziativa è stata organizzata per illustrare, alle associazioni e ai
cittadini, i progetti presentati alla Regione Toscana da parte dell'amministrazione comunale e dei vari soggetti pubblici/privati
d'intesa con l'amministrazione stessa. Il Comune di Cascina ha, infatti,
partecipato al bando promosso dalla Regione Toscana al fine di ottenere i
finanziamenti regionali ed europei che, uniti ai finanziamenti messi a
disposizione dall'amministrazione, potrebbero portare alla realizzazione di
opere, per oltre 40 milioni di euro, di grande importanza e significato
sia per il Centro Storico che per l'intero comune (ad esempio, il restauro del
Teatro Nuovo, la costruzione di parcheggi e la riqualificazione del centro
storico). QUesti progetti e altri temi legati alla città sono stati discussi in
un incontro che si è tenuto fra amministrazione comunale e organizzazioni
sindacali. Ogni tema è stato affrontato alla luce di un necessario livello di
intervento per mantenere al massimo lo sviluppo e la crescita della nostra
realtà unite all'obiettivo di promuovere azioni di sostegno alle categorie più
deboli e quindi maggiormente colpite dalla crisi. Grazie all'approvazione da
parte del Parlamento della mozione del segretario Pd Franceschini, sarà
possibile allentare i vincoli del patto di stabilità che impedisce di
utilizzare le risorse finanziarie dei comuni. Un simile provvedimento potrebbe
attenuare le conseguenze dei tagli della finanziaria (oltre 2 milioni di Euro
al Comune di Cascina). Nonostante le reali difficoltà l'amministrazione prevede
di mantenere gli investimenti agli stessi livelli degli anni passati e, insieme
ai finanziamenti Piuss, si prevedono investimenti per opere pubbliche per circa
60 milioni di euro in 5 anni, venendo così a costituire un volano per la
crescita delle opportunità di lavoro. L'incontro con le organizzazioni
sindacali è stato proficup perché è finito con una intesa significativa. Sono
stati previsti interventi sul piano sociale che sono, in sintesi, i seguenti:
agevolazioni sui servizi (mensa e trasporto scolastico dei figli) per coloro
che perdono il lavoro e non hanno diritto alla C.i.g. e successivamente anche
per coloro che, pur in cassa integrazione, questa risulta essere l'unica fonte
di reddito. Oltre a questi, purtroppo piccoli, benefici verranno anche
aumentati gli interventi per i contributi sugli affitti, saranno praticati
abbattimenti sulle tariffe (Tia, acque ecc) e sarà finanziato un fondo di
40.0000 euro per un abbattimento del reddito Isee, anche questo a vantaggio di
coloro che avranno perso il posto di lavoro.
( da "Milano Finanza" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Milano Finanza
sezione: I Vostri Soldi inGestione Promotori Finanziari data: 21/03/2009 - pag:
47 autore: Anasf, boom di partecipanti Oltre 2.800 soci si sono prenotati agli
appuntamenti formativi dell'Associazione a meno di un mese dall'apertura delle
iscrizioni su www.anasf.it Il tour dei seminari Anasf è appena partito e sono
già più di 2.800 le prenotazioni dei soci giunte in sede attraverso il sito. In
linea anche con quanto espresso nell'ultimo sondaggio Real Trend,
l'Osservatorio mensile che Anasf conduce tra un campione rappresentativo di
soci, sembra che quest'anno uno dei punti di forza su cui i promotori
finanziari intendono fare leva sarà proprio la loro formazione.Dopo aver
toccato Cagliari, Jesi e Perugia, i seminari di Anasf, condotti sotto la
docenza di Sda Bocconi, Fondazione Cuoa, Università di Roma Tre, Progetica e il
consulente legale Luca Frumento, e con la collaborazione di Anima Sgr, BalckRock
e J. P. Morgan Asset Management, faranno tappa settimana prossima a Torino,
Genova e Villa San Giovanni (Reggio Calabria).A Torino, sotto la docenza di
Sergio Sorgi, Progetica, si affronterà il tema della previdenza
comportamentale, con un'analisi degli impedimenti psicologici tipici delle
scelte di investimento previdenziali e dei percorsi di comunicazione che
possano rimuovere tali ostacoli e facilitare la presa di decisione. Con questo
seminario si è aperta a Cagliari, lo scorso 6 marzo, la stagione formativa
2009. «La risposta dei partecipanti è stata molto positiva, soprattutto per
quanto riguarda la scelta dell'argomento. Quello della previdenza è un tema su
cui i promotori finanziari possono intervenire più efficacemente per aiutare i
risparmiatori a compiere scelte di pianificazione di lungo periodo», ha
commentato Fabrizio Alessandrini, Coordinatore Regionale Anasf della Sardegna.
Sempre Sorgi, a Genova, toccherà un altro tema, quello dell'approccio
consulenziale nella gestione dei rischi, per fornire ai soci uno spunto di
riflessione sulla coniugazione tra aspetti consulenziali e comunicazione
orientata all'assunzione di responsabilità individuale da parte del cliente. A
tale scopo verranno esemplificati comportamenti utili al soddisfacimento delle
«nuove» preoccupazioni dei risparmiatori e coerenti con i nuovi standard di
servizio affermati dalla Uni Iso 22222:2008. La nascita di questa normativa
sottolinea l'esigenza di cambiamento che ha investito da tempo il rapporto che
lega promotore finanziario e risparmiatore e che è in costante evoluzione così
come il ruolo del pf, cui è dedicato un approfondimento con l'intervista a
corredo a Gaetano Megale, presidente di Progetica, che farà tappa settimana
prossima in Calabria.Per conoscere tutti i prossimi appuntamenti e prenotarsi,
basta visitare il sito www.anasf.it e cliccare su «seminari». Il calendario
on-line, scaricabile anche in formato pdf, fornisce ogni indicazione circa il
luogo e la data di svolgimento di ogni incontro, compreso
un breve estratto dei temi affrontati da ciascun seminario. Sul sito sono
inoltre disponibili, per un mese dalla data di svolgimento del seminario e per
i soli partecipanti che hanno ritirato la password a loro riservata al momento
dell'ingresso in aula, le slide dei docenti con i temi affrontati.
( da "Milano Finanza" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Milano Finanza
sezione: I Vostri Soldi inGestione Promotori Finanziari data: 21/03/2009 - pag:
50 autore: Anasf mette in palio 5 mila euro Tutti gli universitari italiani
possono concorrere all'assegnazione della borsa di studio «Ivo Taddei», alla
sua terza edizione. Le domande, entro il 31 maggio Anasf ha ampliato il bacino
degli Atenei italiani, legalmente riconosciuti, i cui studenti, laureati e che
stanno specializzandosi nel settore economico-finanziario, possono aspirare al
conseguimento del premio di 5mila euro messo in palio dall'Associazione con la
borsa di studio intitolata ad Ivo Taddei, consigliere nazionale prematuramente
scomparso nel 2006. La scadenza per la presentazione delle domande di
partecipazione è il 31 maggio 2009: il bando e il modulo da inviare alla
Segreteria dell'Associazione per poter partecipare al concorso per
l'assegnazione della borsa sono consultabili su www.anasf.it. In un contesto
sempre più competitivo che seleziona i migliori, Anasf ha deciso di dare ai
giovani l'opportunità di investire nelle proprie capacità per poter affrontare
al meglio le sfide del mondo del lavoro, premiando l'eccellenza.IL BANDO E LA
DOMANDADI PARTECIPAZIONELa borsa di studio ?Ivo Taddei? è riservata ai laureati
di un corso di laurea triennale ad orientamento economico, attualmente iscritti
ad un corso di laurea specialistica o magistrale in classi di ambito
economico-finanziario, presso un'università italiana
legalmente riconosciuta. I requisiti richiesti per partecipare sono: - Laurea
triennale in ambito economico conseguita entro i tre anni previsti presso un'università italiana legalmente riconosciuta. - Progetto o
tesi di laurea su un argomento dell'ambito finanziario. - Iscrizione ad un
percorso di laurea specialistica o magistrale in materie economico-finanziarie
presso un'università italiana legalmente riconosciuta.
Le classi di laurea specialistica o magistrale ammesse sono elencate nel bando
di concorso disponibile sul sito Anasf, dov'è possibile scaricare il modulo di
partecipazione che, unitamente alla documentazione prevista, dovrà essere
inviato via e-mail all'indirizzo formazione@anasf.it, oppure via fax al numero
02 67070839, oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo
Anasf, Via Vittor Pisani 22, 20124 Milano. Saranno accettate solo ed
esclusivamente le domande complete di tutta la documentazione richiesta e
spedite in Associazione entro e non oltre il 31 maggio 2009. Ai fini della
determinazione dell'invio faranno fede i timbri postali e la data di ricezione
in Anasf dei fax e delle e-mail. L'ASSEGNAZIONEDELLA BORSALa commissione
esaminatrice che si occuperà di selezionare le domande di partecipazione e il
materiale pervenuto alla Segreteria è composta da cinque membri, individuati
tra responsabili dell'Anasf, esperti del settore
finanziario e docenti universitari. La commissione, ai fini della stesura di
una graduatoria, valuterà i profili dei candidati assegnando un punteggio
complessivo che terrà conto degli elementi che seguono: - elenco degli esami
specifici del settore finanziario, con relativa votazione, sostenuti nel corso
di laurea triennale; - contenuti della tesi o del progetto di laurea
triennale e voto di laurea;- percorso di laurea triennale conseguito in tempi
regolari;- debiti formativi con cui il candidato è stato ammesso al corso di
laurea di specialistica o magistrale.Nel caso in cui due partecipanti al
concorso dovessero totalizzare lo stesso punteggio, la commissione darà
precedenza al candidato più giovane di età. Anasf comunicherà via posta all'indirizzo
specificato sulla domanda inviata dai candidati, l'assegnazione della borsa di
studio al vincitore del concorso. A seguito di tale comunicazione l'interessato
dovrà dare risposta scritta di accettazione o rinuncia della borsa di studio.
L'erogazione dell'importo avverrà in un'unica soluzione nel corso del 2009.
( da "Tirreno, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 26 -
Spettacolo L'università premia gli
ex allievi: il Campano d'oro al filosofo Bodei PISA. Sarà conferito al
professor Remo Bodei, filosofo e docente alla University of California (Ucla) di Los Angeles, il premio
Campano d'oro 2009. Il Campano d'oro è il riconoscimento che l'Associazione
laureati dell'ateneo pisano (Alap) assegna ogni anno, dal 1971, agli «ex
allievi che si siano distinti nel campo della cultura, della scienza,
dell'industria e delle professioni». La cerimonia si svolgerà martedì 24 marzo
alle ore 16, nell'Aula magna storica della Sapienza. Aperta dai saluti del
rettore Marco Pasquali e dal preside della facoltà di lettere e filosofia Alfonso
Maurizio Iacono, la cerimonia proseguirà con la lettura, da parte del
presidente dell'Alap, Attilio Salvetti, delle motivazioni del conferimento del
premio. In conclusione della cerimonia è previsto l'intervento del professor
Bodei.
( da "Repubblica, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 47 - Cultura
LA MIA FEDE l´ex premier britannico tony blair parla di dio e delle sfide del xxi
secolo cinque progetti per capire il mondo e la mia politica La "Abraham
House" di Londra come luogo di incontro e di conoscenza La fondazione da
lui promossa si pone l´obiettivo della comprensione interreligiosa Senza il
pieno riconoscimento del peso delle religioni la nostra società sarà più povera
Tutti i leader, siano essi esponenti religiosi o no, devono "agire a
imitazione di Dio" TONY BLAIR La mia fede è sempre stata una parte
fondamentale della mia politica. Quando ero premier ho ritenuto però più
opportuno non strombazzarlo ai quattro venti, nel timore che si pensasse che
cercavo di rivendicare una sorta di superiorità morale mia o del mio partito.
Nelle rare occasioni nelle quali ho parlato di religione, c´è stata una
tendenza a fraintendere le mie parole per adattarle alle finalità politiche
altrui. Questo è il motivo per il quale "non ho agito a imitazione di
Dio". Al termine del mio mandato, cercando in vario modo di dare un
contributo personale a importanti temi di natura pubblica e politica, non ho
più sentito la necessità di astenermi dal parlarne. In realtà, quanto più
passava il tempo, tanto più mi ha colpito con sempre maggiore intensità un
fatto: omettere di comprendere il potere intrinseco della religione significa
non essere in grado di comprendere il mondo moderno. In Europa occidentale ciò
potrebbe suonare molto anti-intuitivo. Altrove, pressoché ovunque, è invece
evidente a tutti. Prendiamo brevemente in considerazione le statistiche: nel
mondo si contano oltre due miliardi di cristiani, quasi un miliardo e mezzo di
musulmani, più di 900 milioni di induisti, 400 milioni di buddisti, 24 milioni
di sikh e 13 milioni di ebrei. Da queste stime sono esclusi i seguaci di altre
confessioni religiose. Nella maggior parte dei Paesi queste cifre sono in
aumento. In Africa, per esempio, nel 1900 c´erano dieci milioni di cristiani,
diventati nel 2000 360 milioni, il più cospicuo aumento di sempre. Persone
appartenenti a confessioni religiose diverse convivono sempre più a contatto
tra loro: per farsi un´idea alquanto chiara del microcosmo religioso esistente
al mondo è sufficiente passeggiare in pochi metri quadrati lungo molte strade
del Regno Unito. La fede religiosa e le modalità con le quali essa acquista
maggior rilievo ovunque potrebbero assumere la medesima importanza per il XXI
secolo di quella che nel XX secolo ebbe l´ideologia politica. Potrebbe
contribuire a guidare e sostenere l´era della globalizzazione, prestandole i
suoi stessi valori, e avvicinando confessioni religiose e culture a una
maggiore comprensione reciproca, incoraggiando la coesistenza pacifica.
All´opposto, però, può essere in alternativa una forza reazionaria, che
allontana gli individui proprio come la globalizzazione li spinge vicini gli
uni agli altri. Quale ne sia l´esito, ciò significa che tutti i leader, siano
essi esponenti religiosi o meno, devono "agire a imitazione di Dio".
Ho fondato la Faith Foundation con l´obiettivo di promuovere un maggiore
rispetto e una più profonda comprensione tra le principali religioni, per
affermare e sostenere la causa della religione come forza orientata al bene, e
per dimostrare ciò concretamente, incoraggiando iniziative interreligiose per
affrontare e sconfiggere la povertà e i conflitti globali. Noi ci ripromettiamo
di dimostrare l´importanza che la fede ha nelle sfide del XXI secolo e le
potenzialità che essa offre per avvicinare le persone, non per allontanarle
ulteriormente. Inizialmente, ci stiamo focalizzando su cinque importanti
progetti e stiamo lavorando con partner di sei delle principali confessioni
religiose. Primo: abbiamo messo a punto Faith Acts Together, un programma che
coinvolge i sostenitori di oltre 30 Paesi in sei continenti. Superando le
barriere religiose, stiamo lavorando nell´ottica di un obiettivo comune, quello
di porre fine allo scandalo delle morti per malaria e contribuire così
attivamente agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. In una prima fase
lavoreremo in alcuni Paesi del continente africano, avvicinando le comunità di
diverse confessioni per distribuire loro reti antimalaria per i letti e
insegnando loro come utilizzarle, essendo queste il sistema più efficace e più
economico per eliminare il tragico quanto evitabile bilancio di morti dovuti
alla malaria. In seguito, a partire dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e dal
Canada, nomineremo 30 Faith Acts Fellows, giovani leader incaricati di dar vita
a campagne e coalizioni ben radicate nelle varie confessioni religiose per
sostenere il lavoro in Africa direttamente sul campo. In secondo luogo, abbiamo
dato vita a Face to Faith, un programma scolastico interreligioso mirato a
contrastare l´intolleranza e l´estremismo: ciò farà sì che le classi di tutto
il mondo siano collegate tramite videoconferenze ben organizzate e accessibili.
I bambini di una data confessione religiosa e una data cultura avranno la
possibilità di interagire con i bambini appartenenti ad altre culture e
religioni, vivendo così la preziosa esperienza reciproca di comprendere la
mentalità e la vita altrui. Il programma prevede di concentrare l´attenzione
sui principali argomenti contemporanei, quali l´ambiente, indagando che cosa
possono offrire le grandi tradizioni religiose per contribuire alla risoluzione
di queste tematiche. Il programma pilota è attualmente in corso in cinque Paesi
di tre continenti. Terzo: stiamo perfezionando una comprensione più
approfondita e intellettuale delle dinamiche della religione e della
globalizzazione. La mia fondazione e l´università di Yale hanno dato vita a un
corso dedicato a questa tematica, in riferimento alla quale io stesso ho tenuto
insieme ad altri docenti alcune lezioni nell´ultimo trimestre. Nostro obiettivo
è dar vita a un dibattito globale su questo argomento tra una decina di università di alto livello. Al
momento stiamo chiarendo le modalità con le quale altre tre di esse potranno
dar vita a questo stesso corso, e altre ancora seguiranno. Ciascuna università contribuirà al programma con le proprie
tradizioni intellettuali e la propria prospettiva regionale, e tutte
indagheranno nello stesso modo i rapporti tra la religione e l´economia, la
politica e la società, e come le grandi religioni possano fare di più per
rendere maggiormente a misura d´uomo il mondo globalizzato. Nell´ambito di
tutto ciò, stiamo altresì indagando la questione dei valori e del sistema
finanziario alla luce della crisi finanziaria, esaminando in che modo i nostri
sistemi finanziari possano essere rimessi in rapporto con alcuni valori di base
dai quali essi si sono in buona parte distanziati. Abbiamo dato il nostro
contributo al dibattito globale in occasione della conferenza di Parigi del
presidente Sarkozy e al World Economic Forum, e adesso stiamo cercando di
scoprire in che modo tradurre tutto ciò in realtà e azione concreta. Infine,
stiamo lavorando con la Coexist Foundation e l´università
di Cambridge per realizzare l´idea dell´Abraham House, un luogo di incontro a
Londra a livello internazionale per le tre religioni di Abramo, ma aperta
altresì a seguaci di qualsiasi fede o anche nessuna. Essa darà rilievo
nazionale e internazionale a un movimento di pensiero ed esplorazione critica,
il che implicherà nuove iniziative e una conoscenza più approfondita. Copyright
New Statesman Traduzione di Anna Bissanti
( da "Italia Oggi" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Normativa data: 21/03/2009 - pag: 26 autore: Andrea Settefonti in 4 regioni
Mezzogiorno, piano unico per i fondi Ue Nasce il Regno delle Due Sicilie per
l'agricoltura. È stato infatti sottoscritto l'accordo per la realizzazione di
un progetto unico per lo sviluppo del settore agroalimentare, zootecnico e
forestale tra le quattro Regioni dell'obiettivo Convergenza. È questa l'intesa
raggiunta tra gli assessori all'Agricoltura di Sicilia, Calabria, Puglia e
Campania, accordo recentemente illustrato presso il Centro ricerca per
l'agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale.L'occasione per rendere
operativo il progetto che coinvolge le quattro Regioni del Sud, sarà data dal
Pon, il Programma operativo nazionale «Ricerca e
competitività», il cui bando sarà pubblicato
prossimamente dal ministero dell'Istruzione, università e ricerca. Il ruolo
centrale sarà svolto dal Cra, il Centro di ricerca e la sperimentazione in
agricoltura, che collaborerà con le Università e con gli altri enti di ricerca pubblici e privati presenti sul territorio.A spiegare i dettagli
dell'accordo è l'assessore regionale all'Agricoltura della Sicilia, Giovanni La
Via. «Creare una sinergia nella fase progettuale, che individui i reali
fabbisogni di ricerca nelle aree tecnologico-produttive», commenta l'assessore,
«significa mettere a fattore comune le esigenze delle Regioni della Convergenza
per lo sviluppo del settore agricolo con interventi tesi a valorizzare
non singole imprese, ma interi sistemi produttivi grazie a progetti di ricerca
non solo industriale e sperimentale, ma anche creativa».Obiettivo Convergenza
della Ue vuole stimolare la crescita e l'occupazione nelle regioni meno
sviluppate. A questo obiettivo è assegnato oltre l'80% della dotazione totale
del Fondo Sociale Europeo. Dell'obiettivo Convergenza fanno parte le cosiddette
regioni di convergenza, quelle con un Pil pro capite inferiore al 75% della
media dell'Ue-
( da "Adige, L'" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
firmani «Rettore e
presidi Le indennità vanno dimezzate» «Rettori, prorettori, presidi di facoltà,
direttori di dipartimento e dirigenti inizino a dare il buon esempio e si
dimezzino le indennità. Se si dovranno fare tagli e chiedere sacrifici e più
ore di lavoro a qualche categoria, sarebbe buona cosa cominciare a rivedere gli
emolumenti più alti di chi assomma stipendio ed indennità. Il presidente degli
Stati Uniti Barak Obama docet». Lo afferma in una nota Bruno Firmani, consigliere provinciale dell'Italia dei valori e da 18 anni docente in matematica alla Facoltà di
ingegneria di Mesiano, a giudizio del quale «soltanto in questo modo si
potrebbe dimostrare un'autentica sensibilità nei confronti della crisi che
coinvolge tutti i settori dell'economia e ci si rende credibili». «In
previsione di tagli alle Università che il governo vuole attuare, soprattutto
nei confronti degli atenei che non dimostrano la massima oculatezza nella
gestione delle risorse - ricorda Firmani -, anche il rettore dell'Università di
Trento Davide Bassi nei giorni scorsi ha lanciato un monito perché all'interno
delle Facoltà si proceda quanto prima alla riduzione delle spese, tagliando gli
incarichi esterni e diminuendo il numero dei corsi». Per Firmani si tratta di
iniziative che quindi non devono restare sulla carte ma anzi vanno attuate al
più presto. 21/03/2009
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
VENETO pag. 11 University
day per scegliere il proprio futuro ROVIGO CULTURA ed economia, un binomio
stretto e ormai quasi tautologico nell'individuazione dei fattori che
promuovono lo sviluppo. La differenza la fanno le modalità ed i criteri
prescelti per l'interazione fra un fattore e l'altro, quali, ad esempio,
l'investimento prevalente in saperi tecnici a servizio dell'impresa locale
oppure nella formazione del capitale umano da impiegare "sotto ogni
cielo", quindi anche fuori dal Polesine, come ha osservato il sindaco Fausto
Merchiori, e la fa anche la determinazione ad attendere risultati e benefici
dei processi di sviluppo non solo nel breve, ma anche nel medio e lungo
periodo. Questi temi sono emersi ieri nel corso di un incontro nella sede
centrale del Consorzio Università di Rovigo (Cur) in Via Marconi per presentare
l' "University Day" che si svolgerà il 27 e 28 marzo nelle moderne
strutture del Cur in Viale Porta Adige. Hanno partecipato all'incontro
l'assessore provinciale alla Cultura Laura Negri che colloca le nanotecnologie
al vertice della scala della ricerca scientifica del Cur ed il presidente della
Camera di Commercio Loredano Zampini che ha aggiunto l'impresa fra i soggetti
sociali con i quali il Cur dovrebbe incrementare opportunità ed occasioni di
convergenza per selezionare direttrici di sviluppo condivise e che ha guardato
con molto favore all'ultima novità didattica: l'istituzione del corso di
specializzazione in materie plastiche inaugurato lo scorso 5 marzo. «Con l'
University Day continua l'opera di promozione dell'università
ha affermato Roberto Tovo, presidente del Cur e ciò implica la diffusione della
conoscenza delle iniziative didattiche, il ricorso all'orientamento dei giovani
ed il potenziamento dell'informazione sulla nostra offerta culturale e
formativa». Venerdì prossimo sono programmate lezioni dimostrative ed incontri,
che si ripeteranno il sabato, di orientamento per gli studenti. Si proporranno ai ragazzi dei test di simulazione per sollecitare
curiosità e verificare preparazione ed attitudini verso i vari tipi di corsi.
Sabato 28 alle 10 si svolgerà una tavola rotonda sulla ricerca in ambito
sociale ed interverrà Andrea Pamparana, vicedirettore Tg5 e due docenti
dell'Università di Padova, Barbara Segatto e Vincenzo Rebba. Daniela Muraca
( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA E SPETTACOLI
pag. 12 Lucrezia Gonzaga ritorna nella sua corte Questa sera alle 17 nella
chiesa di San Francesco QUANTE VOLTE, nei sei lunghi e angosciati anni della
prigionia del marito, Lucrezia Gonzaga aveva spiato da una delle finestre del
gran palazzo dei Manfrone a Fratta le ombre che scendevano quasi improvvise
sullo Scortico e si mangiavano poco per volta la luce del tardo pomeriggio. E
quante volte era riandata ai giorni lontani della prima giovinezza a
Castelgoffredo nella dimora del marchese Luigi Gonzaga, quando Matteo Bandello
le leggeva le pagine dei filosofi antichi e le insegnava il greco traducendo
con lei l'Ecuba di Euripide. Il suo cuore adolescente pulsava, allora, di
passioni segrete e i sogni erano affollati di immagini delicate. Poi era arrivato
lui, il bel capitano di ventura, elegante e ardito, arrogante ma percorso da
oscure inquietudini: Giampaolo Manfrone, lo sposo promesso, che dopo le nozze
aveva seguito a Fratta, fra terre redente dalle acque e gelide nebbie
invernali. Aveva solo diciassette anni e aveva lasciato gli studi e la poesia,
per occuparsi della casa e delle due figlie che crescevano. Ma appena cinque
anni dopo, l'incauto Manfrone, per vendicarsi di chissà quali parole ingiuriose
o forse solo per mettere a tacere voci malevole che infamavano la sorella,
aveva ordito una folle sortita per uccidere Ercole II il duca di Ferrara,
finendo senza speranza in una angusta segreta della torre di San Michele al
castello estense di Ferrara. SI DICE che fra quei muri Manfrone fosse impazzito
o quasi e ridotto a una larva d'uomo, per morire in un freddo giorno di
febbraio nel 1552: Lucrezia non aveva ancora trent'anni e poco per volta era
tornata agli studi diletti e alla poesia, trovando sollievo anche nella cura
del suo giardino, tra fiori e aiuole che disponeva secondo gli insegnamenti
degli antichi. E intorno a lei, quando il tempo era mite, si adunavano
intellettuali e artisti, spendendo le ore in conversari e dispute filosofiche,
parole in chiave e musiche, insistendo su morale e religione, ma anche
agricoltura e architettura. Una eletta e piccola corte, che intesseva rapporti
con i maggiori centri di arte e cultura e che adunava in nell'inclita accademia
dei Pastori Frattegiani personaggi di rilievo come il Dolce e il Ruscelli, il
Toscanella e specialmente quell'Ortensio Lando che poteva vantare opere insigni
e la prima traduzione dell'Utopia di Tommaso Moro. C'erano anche il Cieco Groto
che giungeva a cavallo da Adria e il fido Giovanni Maria Bonardo che era di
sostegno alla dama che stava al centro di questo gioco letterario, in cui
circolava anche una sottile vena eterodossa che si richiamava non a caso a
Erasmo da Rotterdam. Giusto in quei giorni Palladio aveva progettato villa
Badoer. TUTTO questo ritroviamo in un volume denso di oltre trecento lettere
pubblicato nel 1554 con il nome della stessa Lucrezia, ma quasi sicuramente
"rivisto ed emendato" (se non addirittura composto) da Ortensio
Lando. Proprio questo volume ritorna oggi con le luci di quella stagione
perduta in una splendida edizione critica (la prima in epoca moderna) della
Minelliana con il consistente apporto della Fondazione Banca del Monte,
filologicamente inappuntabile e curata da Renzo Bragantin e Primo Griguolo, che
in appendice ha aggiunto nuovi documenti. E per presentare il volume,
elegantissimo e con ricco apparato iconografico, questa sera nella chiesa di
San Francesco a Fratta alle 17 concerto di omaggio a Lucrezia con il gruppo
vocale-strumentale "Corte Antica" e, dopo il saluto delle autorità,
le relazioni di Gabriella Zarri (docente di Storia moderna all'Università di Firenze e studiosa delle
esperienze monastiche femminili) e Gino Benzoni (già ordinario di storia della
storiografia all'Università di Venezia e autore di importanti pubblicazioni
sulle accademie del 500) e gli interventi dei due curatori e di Mario Cavriani
presidente della Minelliana. Sergio Garbato
( da "Corriere Alto Adige" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere dell'Alto
Adige - BOLZANO - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-21 num: - pag: 3
categoria: REDAZIONALE Il parere «tecnico » Parla la docente
di Procedura penale all'ateneo di Trento Di Paolo: scuole di pensiero diverse
BOLZANO — «Esistono norme precise, per esempio l'articolo 578 del Codice di
procedura penale, che prevedono come in caso di condanna "penale e
civile", se in Appello o Cassazione interviene la prescrizione (o l'amnistia),
il giudice si pronuncia comunque sull'azione civile, che viene mantenuta in
piedi appunto in virtù della precedente sentenza». Se tra la gente fioccano i
dubbi, i «tecnici » hanno idee abbastanza chiare sull'epilogo in Cassazione del
caso di don Carli. A parlare è Gabriella Di Paolo, che insegna Procedura penale
all'università di Trento: «In pratica il giudicato si
è formato sul giudizio civile, visto che era estinto il lato penale della
questione — spiega la docente — se don Carli è da
ritenersi colpevole, o responsabile o qualcos'altro? A questa domanda ci sono
due risposte, due teorie a seconda di come si interpretano le norme sulla
prescrizione. Da una parte c'è chi ritiene che una dichiarazione di
prescrizione contenga implicitamente un'accertamento di responsabilità perché
"altrimenti il giudice avrebbe adottato una formula di proscioglimento
liberatoria nel merito". Dall'altra, in sostanza, c'è chi pensa che si
tratta di un proscioglimento per motivi strettamente procedurali e il fatto che
sia decorso il tempo non comporta un obbligo di andare a vedere poi nel merito
come erano andate esattamente le cose». Insomma, la Di Paolo fa capire che le
questioni giuridiche «non sono matematica ma ci sono degli orientamenti». E la
richiesta di un risarcimento così ingente? Implica forse una forma di
«responsabilità » di don Carli? «Non conosco il fatto specifico, ma direi che a
questo punto resta fermo l'accertamento che era stato fatto in secondo grado,
con una sanzione che non era certo leggera », dice la Di Paolo, che appunto
sottolinea come possa succedere che gli aspetti penale e civile abbiano due
«percorsi » diversi. Ma c'era la possibilità che la Cassazione annullasse anche
l'aspetto civile del risarcimento? «Avrebbe potuto annullarla solo nel caso che
si fossero trovato dei "vizi" particolari e gravi, ma anche questo
possiamo dirlo solo in linea generale, non conoscendo le motivazioni esatte di
questa ultima decisione», conclude la Di Paolo. P. P.
( da "Nazione, La (Grosseto)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
AMIATA / COLLINE
pag. 11 «A TAVOLA con gli etruschi» è il secondo appuntament... «A TAVOLA con
gli etruschi» è il secondo appuntamento del ciclo di conferenze «Incontri di
archeologia». La conferenza è in programma oggi alle 17, alla biblioteca
comunale di Manciano. L'argomento sarà illustrato dal professor Alessandro
Mandolesi, docente di etruscologia
all'università di Torino.
Il tema conduttore di questo ciclo di incontri è «La cucina nell'antichità.
Archeologia, storie e ricette» e al termine di ogni conferenza sarà possibile,
su prenotazione, sperimentare gli antichi sapori in uno dei ristoranti che
partecipano all'iniziativa. Oggi la degustazione si terrà alla trattoria
«Da Paolino» (telefono 0564-629388). Gli altri due appuntamenti sono previsti
per sabato 28 marzo, su «La cucina nell'antica Roma». L'ultimo incontro è
previsto per sabato 4 aprile, con «La cucina medievale».
( da "Messaggero, Il (Civitavecchia)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 21 Marzo 2009
Chiudi Oggi i nomi dei più bravi tra i... più bravi. Si conclude stamani la
terza edizione del piccolo e grande "Certamen Traianeum" organizzato
dal liceo classico "Guglielmotti" e finanziato dalla Fondazione
cariciv. Alle 9, nell'aula magna del liceo, si svolgerà la conferenza sul tema:
"Modelli familiari nella tragedia greca", relatore Giulio Guido
Rizzi, professore ordinario di teatro e drammaturgia
dell'antichità all'università di Torino. Al termine la premiazione dei vincitori. Soddisfatti
i docenti del comitato organizzativo Marilisa Del Duchetto, Francesca Di
Domenico, Rosalba Ferilli, Enrica Massera, Viviana Pitti, Annamaria Ramoni,
Stefania Turchetti e Simona Zintu.
( da "Adige, L'" del 21-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Sanità trentina
senza direttore da 15 mesi V orrei commentare una notizia apparsa sull'Adige
lunedì scorso, e cioè il fatto che il dottor Gino Gumirato, 43 anni padovano,
ex direttore generale dell'Asl di Cagliari, sia stato chiamato a fare parte di
un gruppo selezionato di consulenti, nientemeno che dal neo presidente degli
Stati Uniti d'America, Barack Obama, per cercare di riformare il sistema
sanitario statunitense, oramai al collasso. La notizia in sé potrebbe forse
solleticare l'italico orgoglio ma nulla più in termini di interesse, se non ci
fosse un «piccolo» particolare: il manager pubblico che sbarcherà alla Casa
Bianca, figurava (mai termine al passato appare più appropriato) nella rosa di
quattro papabili alla carica di direttore generale della Azienda provinciale
per i servizi sanitari della Provincia autonoma di Trento, che una apposita
Commissione costituita dalla Giunta provinciale all'indomani delle dimissioni
del dottor Carlo Favaretti nel gennaio 2008, aveva sollecitamente predisposto
dopo una attenta, minuziosa e rigorosa analisi comparativa dei numerosi
curricula presentati. È di dominio pubblico il fatto che a distanza di oltre un
anno da quelle dimissioni, la più grande azienda trentina abbia ancora un
direttore generale facente funzioni (professionista peraltro serio e preparato)
e che la nomina del successore di Favaretti sia stata «congelata» a data da
destinarsi; ora l'Assessore provinciale alla Salute e alle Politiche Sociali
Ugo Rossi ha dato l'annuncio del «habemus papam» entro la fine del mese di
marzo...; ma sarà comunque un incarico a termine, un anno, massimo due, fino
alla ventilata riforma del servizio sanitario provinciale (l.p. 10/93); quindi
un «traghettatore», un professionista a progetto, una sorta di co.co.co. Nel
frattempo si è svilito e annullato il ruolo ed il lavoro di una Commissione
tecnica qualificata che, alla resa dei conti ha dimostrato di avere agito in
maniera corretta, facendo emergere il merito e non l'appartenenza. Per qualcuno
evidentemente Gumirato, come anche gli altri tre idonei, non erano all'altezza
di gestire la sanità del piccolo Trentino con i suoi cinquecentomila abitanti,
mentre la prima potenza mondiale è stata di diverso avviso; intanto uno ha spiccato il volo verso altri lidi, e poi parlano
della fuga dei cervelli. Mi sorge un sospetto: non sarà
che gli ha giocato contro il suo curriculum da indipendente e la perentoria
affermazione che «in Italia manca una classe manageriale. I politici non
vogliono costruirla, perché temono l'indipendenza»? Ermanno Sartori -
Condino L ' Azienda sanitaria provinciale è da quindici mesi priva di una guida
stabile nel pieno dei suoi poteri, e per un altro anno o forse due lo resterà,
visto che si parla di un'ulteriore soluzione provvisoria in attesa della nuova
legge. Nonostante la grande professionalità e le capacità dimostrate dal dottor
Franco Debiasi, attuale direttore facente funzioni, è innegabile che la
provvisorietà in cui lavora non aiuta a prendere decisioni durature e a dare
una gestione alla Sanità trentina oltre l'ordinaria amministrazione. Tutto
questo perché la giunta provinciale ha voluto dare il benservito (meritato o no
saranno gli utenti a dirlo) a Carlo Favaretti ad un anno dalla sua scadenza,
senza voler trovare però una soluzione e individuare un successore. O meglio,
la soluzione era stata trovata, perché la Commissione tecnica preposta e
nominata aveva lavorato, e lavorato bene. Ma i nomi che sono usciti dall'esame
tecnico, dei titoli e delle competenze, non sono piaciuti al presidente Dellai
e ad alcuni alleati di giunta. Così il tutto è stato affossato in attesa delle
calende greche, quando ci sarà la riforma del servizio sanitario. Nel frattempo
per i 7mila dipendenti dell'Azienda sanitaria trentina, ma soprattutto per le
migliaia di utenti che quotidianamente si avvalgono dei servizi sanitari
provinciali, si andrà avanti così, provvisoriamente. Se le cose dovevano andare
in questo modo, forse era meglio lasciare Favaretti al suo posto. Come forse
era meglio non indire nemmeno la procedura di nomina del sostituto e insediare
una commissione ad hoc, sapendo già prima che, se non usciva il nome richiesto,
sarebbe stato fatto saltare tutto. Intanto, il candidato scartato dalla giunta
di Trento è stato scelto da Obama. Buon per lui. Un po' meno per il Trentino.
p.giovanetti@ladige.it 21/03/2009
( da "Sole 24 Ore, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-03-21 - pag: 43 autore: Scandali. Cresce
lo sdegno sui super-premi - Bernanke: servono nuove leggi Aig, dilaga la
protesta: cause al via in 19 Stati In Europa e Usa manager critici sulla
«stangata» fiscale per i bonus Marco Valsania NEW YORK Dilagano le inchieste
sul caso Aig. Una coalizione di 19 Stati americani ha lanciato un'indagine sui
bonus pagati dalla grande compagnia di assicurazione, che con la sua crisi ha
minacciato di travolgere il sistema finanziario e costretto il governo a un
salvataggio costato oltre 173 miliardi di dollari. L'alleanza,guidata dal
procuratore generale del New Jersey Anne Milgram, ha inviato una lettera
all'amministratore delegato del gruppo Edward Liddy informandolo di voler far
luce su «potenziali truffe » e violazioni di leggi locali. Le procure, dal
Nebraska all'Illinois, dal Texas alla Pennsylvania, precisano che l'obiettivo è
«garantire al pubblico che i fondi ricevuti dall'azienda siano utilizzati per
migliorare le condizioni finanziarie, non per arricchire individui che hanno
causato la crisi». Aig deve già fare i conti con un'inchiesta del procuratore
di New York Andrew Cuomo sui 165 milioni in premi versati nella divisione
servizi finanziari che scommetteva sui derivati. L'ondata di inchieste locali è
scattata mentre l'amministrazione di Barack Obama fatica sempre più a gestire
gli scandali sui supercompensi, anche se il Ceo di Citigroup, Vikram Pandit, ha
dichiarato che il gruppo «sta lavorando con il governo per risolvere il problema
». Ieri il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke, oltre a promettere
alle banche riforme negli standard di capitale e nella valutazione degli asset
meno liquidi, ha invocato per il futuro compensi legati agli «interessi di
lungo termine delle società», denunciando «politiche che creano incentivi
perversi e capaci di mettere in pericolo un'istituzione» e invocando l'adozione
di nuove leggi. Ma, alla Casa Bianca, scotta oggi soprattutto l'affaire Aig. Il
management della compagnia ha chiesto ai suoi dipendenti di comunicare entro
lunedì se intendano restituire i bonsu riceviti, ma non basta. Dopo aver
espresso «rabbia» sui supercompensie chiesto al ministro del Tesoro Tim
Geithner di ricorrere a ogni «via legale» per ottenere rimborsi, il presidente
ha invitato alla calma. Dal palco di una popolare trasmissione televisiva, il
Tonight Show con Jay Leno, ha frenato le crociate del Congresso, impegnato a
passare leggi per tassare fino al 90% i premi nelle aziende salvate dal
governo. Obama è parso scettico all'idea di usare il fisco per recuperare i
premi, approvata giovedì dalla Camera tra le polemiche. Occorre evitare
vendette, ha detto il presidente, puntando piuttosto sulla prevenzione di
simili problemi e sul risanamento dell'intera finanza. Leno lo ha incalzato
sostenendo che il piano crea precedenti da «far paura», perché «il Congresso
può decidere che qualcuno non gli piace e tassarlo al 90%». E non è stato il
solo: un editoriale del Washington Post ha denunciato una «capitale selvaggia».
Un clima di «opportunismo» e «linciaggio» che «cambiando i termini di accordi a
mesi di distanza trasforma il governo in un partner inaffidabile, erodendo la
fiducia e mettendo in pericolo la ripresa». Contro questa crociata sui bonus -
secondo quanto riferisce il Financial Times nell'edizione online- sarebbero
pronti a dare battaglia i banchieri statunitensi ma anche britannici. Le
difficoltà dell'amministrazione hanno danneggiato Geithner, accusato di aver saputo troppo poco e agito troppo tardi nella
vicenda Aig nonostante il governo controlli l'80% del gruppo. Proprio Geithner
dovrebbe presto far decollare nuove strategie di salvataggio bancario, a
cominciare da una partnership pubblico-privato per rilevare asset tossici.
Governatore. Ben Bernanke, presidente della Fed, ieri a Phoenix AFP
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO pag. 4 Il
Comune cerca soci che investano soldi loro Per la nuova Questura e completare
il Tribunale REALIZZARE opere pubbliche trasferendo il
rischio e la ricerca di capitali ai privati. E' la filosofia di base della
Società di trasformazione urbana, strumento pubblico-privato che il Comune ha
scelto di utilizzare per la realizzazione della nuova questura in via
Lamarmora, per il completamento del tribunale e per la realizzazione di un
parcheggio sotterraneo in piazzale Carducci. L'approvazione dello
strumento è prevista per il consiglio comunale di lunedì prossimo. E' il primo
passaggio ufficiale (a parte il parere delle commissioni consigliari con il
voto negativo di quella delle società partecipate) per un lavoro che ha
impegnato gli uffici comunali, in particolare la dirigente Paola Nonni, per
diversi mesi. E' un passaggio politicamente significativo ma che, con l'aria
che tira (alienazioni immobiliari pubbliche andate tutte deserte, compreso
l'ex-Riformatorio) rischia anche di rimanere lettera morta. Con possibili
polemiche a non finire trattandosi di due strutture statali, di cui, in qualche
maniera, il Comune si fa carico della progettazione e realizzazione.
PUBBLICO-PRIVATO. Ebbene il Comune metterà nella Stu le aree: compresa quella
per la Questura che ha acquisito dallo Stato anni addietro. Tra valore
fondiario e diritti edificativi si ipotizza 3,8 un ritorno di milioni di euro,
una parte in opere (parte pubblica del parcheggio
interrato), una parte - forse - in denaro. Il giro d'affari previsto (se
andranno a buon fine la vendita al Ministero della Giustizia del Tribunale e
l'affitto al Viminale della nuova Questura) è di quasi 30 milioni di euro.
L'azionariato è 60% privato (che dovrebbe metterci i soldi: almeno 4,3 milioni
di euro) e 40% Comune (che ci mette patrimonio e diritti per 2,9 milioni). Il
presidente è nominato dal Comune, l'amministratore delegato dai privati che
avranno la maggioranza del consiglio, ma i patti parasociali prevedono che il
no di un consigliere del Comune blocchi qualsiasi decisione. DA COSTRUIRE c'è
un bel po' di roba. Il parcheggio del Carducci prevede 499 posti auto, 300 da
vendere per finanziare la Stu, 90 interrati e
( da "Sole 24 Ore, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: AGROINDUSTRIA MERCATI ITALIA data: 2009-03-21 - pag: 26 autore:
Alimentare. Sbloccati i fondi Buonitalia In arrivo 50 milioni per la promozione
Vincenzo Rutigliano FASANO Fermi da oltre un biennio, dovrebbero cominciare a
"materializzarsi" a fine maggio i fondi destinati da Buonitalia alla
promozione dell'agroalimentare italiano all'estero. A metà aprile il Cda della
società presenterà il programma promozionale al ministero delle Politiche
Agricole e, tempo 40 giorni, come prevede il decreto che ha fissato i criteri
guida dei progetti di valorizzazione, il programma diventerà operativo. «A fine
maggio – anticipa Walter Brunello, presidente di Buonitalia – il programma
diventerà operativo». Verranno così scongelati i 50 milioni di euro del
programma di cui GianDomenico Auricchio, presidente di Federalimentare, ha
chiesto più volte, nelle ultime settimane, l'impiego perchè "
dimenticati" in chissà quale cassetto. «L'industria alimentare –ha
sottolineato Auricchio concludendo, a Fasano (Brindisi), la prima delle due
giornate del VI Forum dei Giovani imprenditori di Federalimentare – deve
moltiplicare gli sforzi fatti in questi ultimi anni sui mercati stranieri. Oggi
è troppo concentrata, per il 50% del totale del proprio fatturato, su 4 soli
mercati (Francia, Germania, Gran Bretagna e Usa) che sono i più esposti alla
crisi. Perciò nel 2009 dobbiamo allargare gliorizzonti per compensare la
flessione dell'export prevista nella misura del 10- 12% in valuta e del 5-6% in
quantità». Per questo servono sforzi promozionali comuni, coordinati e
concentrati su pochi ma importanti mercati esteri. «Coinvolgendo – ha aggiunto
Auricchio – l' Ice, il sistema camerale, le ambasciate, le Regioni». Ciò che,
secondo Brunello, è previsto nel programma finalmente in dirittura di arrivo:
«Buonitalia sarà la cabina di regia delle attività promozionali che dovranno
avere un respiro poliennale e che coinvolgeranno non solo i suoi soci, Ice e
Unioncamere, ma anche tutti gli altri soggetti deputati». Insieme all'export è
fondamentale che l'industria alimentare italiana scriva un nuovo sistema di
regole con la Grande distribuzione con il quale riequilibrare i rapporti di
forza, compreso lo spostamento della quota nella catena del valore che, sul
prezzo di ogni prodotto, appartiene alla grande distribuzione e ai trasporti:
oggi siamo al 50% contro il 40%di10 anni fa.«Occorre fare l'accordo che abbiamo
provato a chiudere in questi mesi con Centromarca, Federdistribuzione, Coop e
Conad e su cui proveremo ancora. Serve – ha detto Auricchio – riscrivere le
regole con un codice di buone prassi ed una camera di conciliazione tra le
parti che,senza l'intervento di soggetti esterni, componga le controversie. E
serve un tavolo politico permanente che possa coordinare il comparto». Sulla necessità di una migliore regolazione del rapporto pubblico
privato legislatore/impresa ha insistito anche Francesco Senesi, presidente del
gruppo Giovani: «Le imprese alimentari hanno bisogno di un ambiente di regole
favorevoli, di chiarezza e trasparenza ed invece il dibattito in Italia non ci
aiuta a crescere.Anzi vuole imporre altri vincoli e costi aggiuntivi ».
Infine il sistema fieristico, il terzo asse su cui, secondo Auricchio, si gioca
molto del futuro del settore: «Il nostro settore ha bisogno di una sola grande
fiera, non servono lotte fratricide tra quartieri fieristici». LE IMPRESE Gian
Domenico Auricchio: servono iniziative coordinate per rilanciare l'export e
altre regole con la grande distribuzioe
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
CESENA pag. 4 «DOVE
VA l'economia, strategie dinamiche per affrontare la crisi»:... «DOVE VA
l'economia, strategie dinamiche per affrontare la crisi»: è il tema
dell'assemblea annuale di Cna Forlì-Cesena che si terrà questa mattina a
partire dalle ore 9.45 all'auditorium Hera di via Spinelli. A trattarlo ci sarà
anche Vasco Errani (nella foto), il governatore dell'Emilia-Romagna. A interloquire con lui Massimo Spisni, docente di Finanza aziendale dell'Università di Bologna, e Tiziano
Alessandrini, presidente della Camera di Commercio. Introdurrà e modererà il
dibattito Alvaro Attiani, presidente dell'associazione. In provincia la Cna
associa 7.804 imprese e 13.172 imprenditori (i giovani sono 4.587, le
donne 3.200 e gli stranieri 602). La rete dei 19 uffici dislocati sul
territorio provinciale può contare su 314 dipendenti e collaboratori.
( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 21 Marzo 2009
Chiudi «Le forme sono già a buon punto e ho iniziato a preparare il programma».
Carlo Carboni, docente di sociologia all'Università Politecnica, da ieri ha messo in
moto la macchina organizzativa in vista delle Primarie del 5 aprile. Carboni
perché questa scelta? «La spinta decisiva è venuta dalla fame di novità
arrivata da numerosi ambienti». Non se l'aspettava? «Non in questi
termini. Dopo il manifesto firmato dai 26 tra docenti e imprenditori e altri
esponenti sono aumentate le telefonate e gli sms di incoraggiamento. E poi...»
Che altro c'è? «Sinora chi ha deciso di presentarsi alle Primarie o ha
intenzione di farlo ha alle spalle una lunga navigazione politica, mentre
ritengo ci sia bisogno di un apporto della società civile, una persona non di
Palazzo». L'ipotesi di vedere diversi partecipanti alle Primarie? «Fermo
restando l'importanza di una libera espressione come le Primarie, l'eccessiva
partecipazione potrebbe rappresentare il rischio di una scarsa legittimazione
del vincitore per frammentazione». Quali possono essere i limiti di un nome
nuovo come il suo? «Personalmente non vedo nessun svantaggio». Sicuro?
«L'essere esterno ai partiti può essere sicuramente visto come un valore
aggiunto in un momento in cui il centrosinistra non sembra brillare in maniera
particolare. C'è bisogno di una metamorfosi». E la metamorfosi, oltre che dalla
persona nuova, può iniziare dal programma? «Sicuramente c'è bisogno di un nuovo
metodo nel rapporto tra governo e cittadini». Come si può tradurre? «Con
l'agire, iniziando dai punti più delicati. Con le persone che hanno deciso di
aiutarmi abbiamo iniziato a scrivere il programma». Da dove si inizia?
«Dall'affrontare l'attuale crisi economica: cercando di attuare misure a difesa
per chi perde il posto di lavoro e rafforzando le politiche sociali, già
ottime, a difesa delle fasce deboli». Qualche proposta concreta? «Penso
all'introduzione di un salario di cittadinanza laddove si verifichi la perdita
di lavoro decisiva per un nucleo famigliare. Dobbiamo riuscire a dare certezze,
queste deve essere il compito della politica». Per la città invece da dove
ripartirebbe? «Dalla ricerca di risorse economiche. Sia all'interno del
Palazzo, magari attuando una politica di risparmio o dimissioni laddove
possibile. Così da poter reinvestire le risorse liberate. E poi... Che altro?
«Cercare anche di far leva sui fondi messi a disposizione da altri enti, come
la Regione o la Comunità europea. E poi solleciterei anche gli imprenditori a
dare il proprio contributo diretto per migliorare la città». Guardando in campo
avversario, come giudica la scelta del sindaco Galeazzi di presentarsi? «Mi
sembra un'operazione ardita, in linea con il trasformismo che lo ha portato a
muovere critiche dopo essersi messo al di fuori del centrosinistra». M.Petr.
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 21-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Corriere del
Mezzogiorno - CASERTA - sezione: INPRIMOPIANO - data: 2009-03-21 num: - pag: 7
categoria: REDAZIONALE ... e quelle di Salvatore Vozza «Per me il governatore
rappresenterà bene il Sud» 1. «Annuncerò la mia squadra prima del voto in modo
che gli elettori possano affidare pienamente e con la massima trasparenza il
loro mandato al centrosinistra. Soltanto preparando la giunta prima
dell'elezione si evita il rischio che il Presidente della Provincia non svolga
la piena autonomia che la legge gli assegna. Immagino una squadra snella,
costruita con il numero minimo di assessori previsto, e in cui siano
valorizzate esperienze e competenze del territorio e della coalizione. Come
vicepresidente vorrei una donna». 2. «Perché no? Guglielmo Allodi e Gino Nicolais
sono due risorse per il centrosinistra, non certo miei avversari. L'avversario
dell'intera coalizione è il centrodestra». 3. «Un contratto contro la camorra:
chi ha responsabilità pubblica deve dimettersi dall'incarico anche se solo
sospettato di vicinanza ai clan. E poi, argomento altrettanto importante, un
piano per i giovani e il lavoro che raggiunga tre obiettivi fondamentali:
faciliti loro l'accesso al mercato del lavoro anche attraverso l'istituzione di
un fondo per sostenere l'autoimprenditoria, rafforzi il tessuto produttivo del
territorio puntando su settori ad alto valore aggiunto e con attività
ecosostenibili, migliori e qualifichi il sistema della formazione. Napoli e
provincia contano il tasso di disoccupazione giovanile più alto d'Italia. Dalla
fortissima crisi economica che stiamo vivendo si esce sia sostenendo il reddito
dei lavoratori in difficoltà, come i cassa integrati, ma
soprattutto mettendo in campo nuove politiche produttive e puntando sui giovani
per limitare al massimo la fuga dei cervelli,
che fa perdere le migliori risorse al nostro territorio». 4. «Antonio Bassolino
ha svolto in questi anni un ruolo di grande rilievo per Napoli e la Campania.
Penso che anche in Europa saprà rappresentare a livello altissimo il Sud.
Una sua candidatura è affidata, comunque, ad una valutazione che spetta a lui e
al suo partito. Per quel che mi riguarda alle europee voterò Sinistra e
Libertà». Sindaco Salvatore Vozza
( da "Corriere della Sera" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- MILANO - sezione: Grande Milano - data: 2009-03-21 num: - pag: 10 categoria:
REDAZIONALE Sesto San Giovanni Aree ex Falck In campo il Comune Aree ex Falck,
scende in campo il Comune dopo la brusca interruzione della trattativa di
vendita dell'area nel ruolo di gestore della transizione per uscire dallo
stallo. O, in alternativa, una società mista pubblico
privato. Non più tardi di qualche giorno fa l'Associazione imprenditori
Nordmilano aveva lanciato la proposta di comprare le aree tutti insieme. Le
carte saranno scoperte solo martedì quando il sindaco Giorgio Oldrini e il
professor Guido Rossi, super consulente economico del Comune, diranno cosa
intendono fare. «Il nostro orientamento - spiega il sindaco - è
incontrare tutti gli attori coinvolti nella vicenda» F.Bar.
( da "Corriere del Veneto" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- TREVISO - sezione: BELLUNO - data: 2009-03-21 num: - pag: 12 categoria:
REDAZIONALE Il decalogo di Vascellari ai politici «Ci sentiamo in dovere di
orientare le scelte per lo sviluppo di Belluno» Le priorità: una società pubblico-privata per il rilancio del turismo e l'agenzia per la montagna BELLUNO
- Una società pubblico- privata per il rilancio del turismo, l'agenzia per lo sviluppo della
montagna veneta, l'autostrada delle Dolomiti. Sono tre punti del decalogo
illustrato ieri dal presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Valentino
Vascellari nella relazione di apertura dell'assemblea annuale. Dieci
desiderata, nonché battaglie per cui l'associazione degli industriali bellunesi
si batte da tempo, che saranno consegnati ai candidati delle prossime
provinciali. «Ci sentiamo non solo in diritto, ma anche in dovere di
intervenire per orientare le scelte a sostegno dello sviluppo - ha premesso
Vascellari se questo significa fare politica, allora sì: diciamo che anche la
Confindustria a Belluno fa politica. Come la fanno anche i nostri imprenditori
associati che ogni giorno, scontrandosi con ostacoli e problemi, si confrontano
e propongono delle soluzioni possibili ». Per il rilancio della provincia,
Vascellari chiede innanzi tutto una pubblica
amministrazione efficiente, poi che l'amministrazione provinciale valorizzi il
proprio nome aggiungendo la parola Dolomiti. Il prolungamento dell'autostrada
A27: «Per cui la Provincia si è dichiarata a favore ad alcune condizioni - dice
Vascellari, aggiungendo - non è più tempo per i sì condizionati. Serve il
chiaro e determinato appoggio di tutto il territorio ». E poi la metropolitana
di superficie, la banda larga, l'agenzia per lo sviluppo della montagna veneta,
la società per il turismo provinciale. «La Provincia si doti di un assessore al
turismo e ciascuno con le proprie competenze, ciascuno con le proprie
competenze e nell'ambito di un'unica società in cui far confluire tutte le
varie realtà, dia attuazione alle linee strategiche della Provincia e al
progetto operativo presentato dal Consorzio Dolomiti ». Vascellari parla poi di
sostegno all'innovazione, di pianificazione per la raccolta differenziata,
equilibrio tra la salvaguardia delle caratteristiche ambientali e
paesaggistiche. «E la necessità per le sue genti di viverla con il diritto di
prosperarvi anche sotto il profilo economico». Introducendo il presidente della
Provincia Sergio Reolon, la moderatrice Irene Pivetti osserva: «Si parla di
enti inutili e di tagli alle Province, in realtà la Provincia di Belluno è il
tipico esempio di ente di identità, molto attuale e legato al territorio, al
tessuto economico». «Ringrazio il presidente Vascellari che ha sottolineato
oggi come la Provincia sia l'ente di riferimento per il governo del territorio
- ha detto Reolon - ma non si può sempre parlare di buoni imprenditori e
cattivi politici. Esistono anche imprenditori lazzaroni. E in genere vanno
d'accordo con politici lazzaroni. In questo territorio possiamo dire di avere
validi imprenditori e buoni politici». Michela Canova Al vertice Valentino
Vascellari presidente di Confindustria
( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA MASSA pag. 5
MASSA E' DEDICATO a "Crisi economica e forme dell'... MASSA E' DEDICATO a
"Crisi economica e forme dell'Altra Economia" il convegno che si
svolgerà oggi, dalle ore 15, nella Casa delle Culture del Comune di Massa (ex
Deposito Cat). E' il primo evento di ampio respiro voluto da una parte delle
associazioni locali promotrici della Casa delle Culture. Al convegno
interverranno studiosi e docenti di livello nazionale: Guido Viale, economista
ed esperto di sostenibilità ambientale; Alberto Zoratti, della cooperativa
sociale Fair e coordinatore di Tradewatch; Andrea Baranes, direttore
dell'Osservatorio finanza e collaboratore di Banca Etica; Alessando Volpi, docente universitario di storia
contemporanea e assessore comunale al Bilancio Partecipato. Coordina Alessandro
Breccia, ricercatore dell'Università di Pisa. LA DEFINIZIONE Altra Economia fa
riferimento a stili di vita e iniziative produttive, commerciali e finanziarie
ispirate ai principi di sobrietà, equità, sostenibilità e solidarietà
con attenzione ai temi del commercio equo e solidale, della produzione
biologica, del rispetto dell'ambiente, della finanza etica e della cooperazione
internazionale. Promuovono il convegno le associazioni: L'Incontro, Briciole,
Fondazione Migrantes, Casa Betania, Centro Studi De Gasperi, Ex Alunni Liceo Classico
Rossi, Nuovo Progetto Ambiente, Alberto Benetti, Arci, Gas di Massa e di
Montignoso, Italia Nostra, Accademia Apuana della Pace, Luca Coscioni,
Emergency, Sancio Pancia, Semicattivi, 28 Aprile, Circolo Palomar, Associazione
Culturale Genitori Malaspina, Legambiente.
( da "Provincia Pavese, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Disabilità, in 1600
tra i banchi «Non servono angeli custodi, bisogna lavorare con la classe»
PAVIA. «L'insegnante di sostegno non deve fare l'angelo custode dello studente
disabile». Laura Caseria, dell'Ufficio scolastico provinciale, lo spiega
chiaramente al convegno che vuole radiografare "la disabilità a
trecentosessanta gradi", organizzato dalle facoltà di Medicina e di
Economia dell'Università. Ieri, nell'ultimo incontro del corso monografico che
si è tenuto al collegio Santa Caterina, l'attenzione si è focalizzata sulla scuola
e integrazione dei disabili. Che in provincia sono un piccolo esercito: 1581
sui 59.434 totali. Il 2,6 per cento della popolazione scolastica. Un numero che
racconta solo una parte del bisogno reale: quello diagnosticato, per il quale
si rende necessaria la nomina di un insegnante di sostegno o di un assistente
per l'autonomia (nominato invece dall'ente locale). C'è poi un sottobosco di
necessità che spaziano dalle difficoltà di apprendimento (dislessia, disgrafia
sempre più diffuse) a quelle ambientali, per arrivare a quelle linguistiche in
cui inciampano i quasi 7mila studenti stranieri che frequentano le scuole della
provincia. «Almeno il 10-20% degli alunni avrebbe bisogno di
un'individulizzazione dell'insegnamento - ammette Caseria -. E si potrebbero
mettere in gioco lezioni diverse, non più frontali all'intera classe ma
individuali, tutor, interventi per il potenziamento dell'autostima». Progetti
da mettere in cantiere, con le risorse a disposizione. Tornando al 2,6%, gli
insegnanti di sostegno pavesi sul campo sono 634, solo la metà dei quali in
ruolo. Gli altri restano precari, con un turn-over continuo che non giova allo studente nè al docente. Insegnanti specializzati che hanno il compito di fare da
cerniera tra l'alunno e la classe, di lavorare fianco a fianco del docente curricolare. Di non fare,
appunto «l'angelo custode di un singolo studente». Portarlo fuori dalla classe
durante le lezioni, perché non disturbi - cosa che talvolta avviene - vuol dire
abdicare al proprio ruolo. Perché se il lavoro è ben fatto - è stato
chiarito ieri nella giornata conclusiva del convegno - «lo studente disabile
arricchisce la classe, è un'opportunità di crescita a maturazione per tutti».
Un insegnante di sostegno ogni due alunni e mezzo è la media nel Pavese. E i
disabili sono 89 nella scuola d'infanzia (su 7914), 546 nella primaria (su
20.816), 582 alle medie (su 12.651) e 364 alle superiori (con 18.053). (m.g.p.)
( da "Giorno, Il (Milano)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
MILANO ATTUALITA'
pag. 4 Palazzo Marino e università, lotta
all'inquinamento MILANO «Andare in università con i
mezzi pubblici, in bici o a piedi. Con biglietti e abbonamenti ridotti e
integrati da utilizzare su tutta la rete dei trasporti e nuovi servizi di
mobilità come il bike sharing, il car pooling e il car sharing». È l'obiettivo
del protocollo d'intesa, approvato dalla Giunta, che impegna il Comune e i
sette atenei milanesi (Statale, Bicocca, Bocconi, Politecnico, Accademia di
Brera, Iulm e Cattolica) a promuovere la mobilità sostenibile tra gli studenti,
ma anche tra i docenti e il personale amministrativo,
attraverso azioni concrete che offrono alternative all'uso dell'auto privata.
«Comune e università
collaborano per una mobilità sostenibile e un ambiente migliore con interventi
a favore di studenti, docenti e personale universitario - ha dichiarato l'assessore
alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Edoardo Croci - promuovendo
l'utilizzo del trasporto pubblico, carsharing, carpooling, bike sharing e
realizzando interventi di ciclabilità e pedonalità». Comune e università avvieranno un tavolo istituzionale a cui
parteciperanno i mobility manager che raccoglieranno e segnaleranno le esigenze
degli studenti. Oltre al tavolo istituzionale che lavorerà alla programmazione
degli interventi, sono previsti anche incontri tecnici con i singoli atenei per
individuare soluzioni e adottare i provvedimenti necessari alla loro
attuazione. La collaborazione si svilupperà in più punti:innanzitutto
l'utilizzo del mezzo pubblico, promuovendo biglietti e abbonamenti ridotti e
integrati da utilizzare su tutta la rete e migliorando la segnaletica,
modificando ad esempio, la denominazione delle stazioni della metropolitana
inserendo il nome dell'università (Piola Politecnico,
Missori Statale, Romolo Iulm e Sant'Ambrogio Cattolica). Poi facendo conoscere
e incentivando nuovi servizi come il car sharing. Infine installando stazioni e
rastrelliere, ciclostazioni e ciclofficine per muoversi da e verso le università, ma anche all'interno delle loro aree.
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
PUBBLICITA'
21-03-2009 La Scuola di Comunità è un'occasione per stimolare riflessioni sugli
aspetti fondativi dell'agire gratuito e sulla crescita del capitale umano
impegnato nelle Organizzazioni che promuovono la cultura del Volontariato. La
Scuola di Comunità vuol essere occasione di incontro e confronto tra tutti i
soggetti che, a vario titolo, concorrono alla definizione della comunità
locale. In particolare questo secondo seminario, intende delineare i nodi
critici della partecipazione al processo democratico configurandone gli scenari
futuri proprio nel momento in cui, da più parti, si evidenziano i limiti della
democrazia rappresentativa, riconoscendole un ruolo più formale che
sostanziale. Programma Ore 9.30 - Saluti e presentazione del progetto Scuola di
C munità Volontariato, istituzioni e terzo settore a confronto A cura della
Provincia di Parma e di Forum Solidarietà, Centro Servizi per il Volontariato
in Parma Ore 9.45-13.00 Partecipazione e sussidiarietà: tra teoria e pratica
PROF. LUCA FAZZI Docente di Sociologia, Università di
Trento L'impostazione del seminario prevede un alternanza di contributi teorici
e dibattito. A metà mattina è previsto un coffee break. Ore 13.00 - Pranzo a
buffet Per informazioni ed iscrizioni entro il 24 marzo 2009 Forum Solidarietà
Enrica Ferrari, Monica Bussoni - 0521.228330 - formazione@
forumsolidarieta. it Provincia di Parma Debora Ta n z i - 0521.931320 - d.
tanzi@ provincia. parma. it La partecipazione è gratuita. Sabato 28 marzo 2009
- Ore 9.30/13.00 Parma - Hotel Stendhal ( Via Bodoni 3)
( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA 21-03-2009 Università in Piazza. Studenti e professori contro la
riforma del ministro Gelmini Lezioni all'aperto Continua la protesta degli
studenti e dei docenti contro la riforma del ministro Gelmini. Ieri a Parma le
lezioni si sono tenute in piazza Garibaldi: prof e ragazzi armati di quaderni e
tabelloni hanno continuato la loro attività come se fossero in un'aula,
sotto lo sguardo stupito e incuriosito dei passanti.
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
21-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag. 17 «In
Emilia i cervelli del nuclare italiano» Il centro Enea del Brasimone diventerà
uno dei punti di sviluppo nazionale di ALESSANDRO FARRUGGIA ROMA «IL RITORNO al
nucleare è una grande occasione per riportare alla sua missione il centro Enea
del Brasimone: oggi è sottoutilizzato e potrebbe invece diventare un centro di
sviluppo delle tecnologie nucleari con importanti ricadute sul nostro sistema
industriale». Il professor Luigi Paganetto ( foto a destra), che dell'Enea è
presidente, ha un progetto: strappare alla marginalità il grande centro di
ricerca che si estende per oltre
( da "Sole 24 Ore, Il (Plus)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Plus sezione:
ATTUALITA data: 2009-03-21 - pag: 10 autore: Spin off immobiliari. Verona
valorizza il suo network Così Eracle ha migliorato i conti del Banco Popolare P
er i greci Eracle, l'Ercole dei romani, riuscì con successo in 12 leggendarie
fatiche. Per il Banco Popolare invece Eracle - non l'eroe ma il fondo omonimo –
ha compiuto l'ardua impresa di centrare non 12 ma due obiettivi, entrambi tanto
apparentemente inconciliabili quanto vitali. Ha migliorato i parametri
patrimoniali (aumentando di 43 punti base il Core Tier 1 e di oltre 50 il Tier
1) e consentito una corposa plusvalenza (500 milioni al lordo del Fisco) senza
appesantire l'indebitamento, diluire il capitale o peggiorare il rating.
Mitologia? No: "semplice" ingegneria finanziaria che ha impegnato
Generali Immobiliari Sgr, che gestirà Eracle, Banca Imi e Morgan Stanley come
arranger e placement agent, e gli studi legali Bonelli Erede e Pappalardo,
Chiomenti e Pavesi Gitti Verzoni. Ma com'è costruita quest'operazione? E
davvero è un win to win deal, la quadratura del cerchio che offre solo vantaggi
a tutte le parti? Fondo o bond? Costituito il 28 novembre con l'apporto di 456
tra filiali e uffici affittati al Banco con un contratto di 18 anni
rinnovabile, a discrezione del Banco, per altri nove, Eracle il 12 dicembre ha
visto chiudere il collocamento delle 1.273 quote di categoria A per 318
milioni, consentendo all'istituto guidato da Pier Francesco Saviotti di
incassare 751 milioni. Secondo il parere pro veritate che
Claudio Cacciamani, docente
all'università di Parma, ha
steso su Eracle su richiesta del Fondo pensione dei dipendenti dell'istituto di
Verona per valutare l'investimento, l'operazione è in sostanza «un'obbligazione
a contenuto immobiliare» il cui sottostante è il patrimonio di filiali e
uffici. Un indizio di ciò, secondo Cacciamani, è il meccanismo
semestrale di distribuzione dei dividendi (gli affitti, pari a 47,7 milioni
annui lordi rivalutabili in base all'indice Istat), che ricorda le cedole dei
bond più che i fondi immobiliari. Un secondo la lunga postergazione della
plusvalenza da eventuali cessioni. Il fondo può vendere uffici e filiali ma il
Banco, grazie a una quota di categoria B del valore di un euro, ha fissato una
clausola di lock-up alle cessioni per i primi 15 anni, ha la prelazione sulle
vendite (il cui valore "di mercato" dovrà essere «validato» da una
perizia dell'esperto indipendente Patrigest Spa del gruppo Gabetti) e ha
vietato di affittare ad altre banche per 12 mesi dall'eventuale fine della
locazione non rinnovata. Rendimenti e rischi Il lock-up potrà essere scavalcato
solo se Eracle si trovasse in difficoltà finanziarie. Legate, ad esempio, alla
necessità di rifinanziare il mutuo da 435 milioni posto a carico del fondo,
della durata di cinque anni con opzione di estensione per altri due. Scadenze
che non collimano né con quella di Eracle (25 anni) né con il lock-up delle
cessioni (15 anni). Il finanziamento, che grazie all'effetto leva del 58%
esalta il rendimento per i quotisti, dovrà così essere rifinanziato ogni cinque
anni, come riportato nel dossier degli advisor/ collocatori Banca Imi e Morgan
Stanley. Dossier che, per calcolare i rendimenti attesi, ipotizza che il tasso
del mutuo (variabile e pari all'Euribor più 120 punti base) resti costante al
4,74% annuo iniziale (inclusi i costi di hedging) per l'intera vita del fondo.
Dal collocamento (quando veleggiava al 5,4%) a oggi il tasso è calato, ma
domani chissà. Dunque resta opinabile il dividend yield medio operativo («al
lordo della ritenuta di acconto o imposta del 20%») indicato dagli advisor nel
prospetto al 6%-6,5% sui primi cinque anni, del 6,5-7% sui primi 10 e del
7-7,5% sui primi 15, con un internal rate of return medio dell'8,5-9%
«variabile a seconda del prezzo di acquisto delle quote ». Il parere tecnico di
Cacciamani è che Eracle presenti sì caratteristiche comunque di vantaggio sul
piano della distribuzione dei flussi finanziari e sul rating del conduttore per
investitori istituzionali quali il fondo pensione dei dipendenti del Banco
Popolare. Tuttavia non sono da escludere elementi che in futuro, seppure non
immediato, possano portare a ridurre il rendimento o a compromettere la
stabilità del fondo. Dei rischi dell'evoluzione del mercato e della clientela
bancari (che sempre più alla filiale preferisce internet e i canali virtuali),
come delle concentrazioni tra banche (che per legge hanno effetti sulle filiali
che rappresentano quasi l'intero patrimonio di Eracle) non v'è traccia nel
dossier degli advisor/ collocatori. Ciò implica la necessità di inquadrare le
quote del fondo assolutamente non come singolo investimento, ma come asset in
un portafoglio immobiliare più vasto, per ridurne il rischio e mantenere un
certo grado di liquidità. I nodi della governance Come rilevano sia Cacciamani
sia Pasquale Sandulli, docente alla Sapienza di Roma,
al quale il Fondo pensione dei dipendenti CreBerg ha chiesto un valutazione
legale sull'investimento, il vero problema di Eracle resta comunque la
governance. Secondo il Banco Popolare, contattato sulla questione, alla
gestione del fondo pensa il cda di Generali Immobiliare Italia Sgr. Poi c'è il
Comitato consultivo, che delibera sui casi previsti dal regolamento ed è eletto
dall'assemblea dei partecipanti, espressione dei quotisti. Struttura che però
non scioglie due nodi. Il primo e più rilevante è il tema dei conflitti di
interesse tra Banco Popolare e investitori in Eracle. Secondo Sandulli è ovvio
il «presumibile interesse» del Banco a «realizzare il massimo risultato
dall'operazione di conferimento e collocazione delle quote». Una «situazione di
conflitto di interessi» tra il Banco e quotisti che «non impedisce
l'effettuazione dell'operazione» di investimento in Eracle da parte dei fondi
dei dipendenti, ma che «determina l'insorgenza di precisi obblighi di trasparenza,
in termini di comunicazioni da parte del responsabile del fondo alla Covip e di
eventuale (se richiesta da Covip) informazione agli iscritti». Il secondo, che
si innesta sul primo, è che il fondo non è quotato. Dunque la trasparenza andrà
attentamente monitorata. La quadratura del cerchio, insomma, nemmeno Eracle è
riuscito a realizzarla. Nicola Borzi nicola.borzi@ilsole24ore.com Ratios più
elevati e plusvalenze grazie alle filiali Due perizie chieste dagli investitori
( da "Sole 24 Ore, Il (Plus)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Plus
sezione: ATTUALITA data: 2009-03-21 - pag: 10 autore: I DOCUMENTI Il parere di
Cacciamani e la valutazione di Sandulli In alto, il parere tecnico pro veritate
di Claudio Cacciamani, docente all'università di Parma. In
basso, la valutazione legale di Pasquale Sandulli, professore alla Sapienza di
Roma
( da "Panorama.it" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
- Economia -
http://blog.panorama.it/economia - L'Italia non è un Paese per giovani:
emarginati da politica, università e professioni
Posted By redazione On 19/3/2009 @ 20:03 In Headlines | 4 Comments
"L'Italia è un paese vecchio: si vive più a lungo e si fanno meno figli.
Tuttavia, la società italiana sta invecchiando non solo per motivi demografici,
ma anche perchè il sistema di potere lascia poco spazio alle nuove generazioni.
I meccanismi di formazione e di selezione delle élite sono infatti
caratterizzati da una bassa capacità di ricambio e da una pronunciata longevità
grazie alla pervicacia con la quale la classe dirigente nostrana difende le
posizioni acquisite". Questa la fotografia scattata dal [1] Forum
nazionale dei giovani e dal [2] Cnel (Consiglio Nazionale dell'Economia e del
Lavoro), in collaborazione con [3] Unicredit Group, nella ricerca "Urg!
Urge ricambio generazionale". Tradotto in numeri: l'età del primo impiego
fisso e stabile (cioè a tempo indeterminato)? Intorno ai 35 anni. A quanti anni
si riesce a "metter su" casa e famiglia? Quaranta. Sono queste le
conclusioni a cui si giunge, considrando l'indagine Cnel. Che si è focalizzata
su quattro ambiti: lavoro, politica, università,
libere professioni. E sono note dolenti. L'attuale struttura del mercato del
lavoro blocca i giovani sia con il precariato - che impedisce loro di avere
carriere lunghe e continue - sia premiando l'anzianità lavorativa invece che la
produttività e le competenze. In 10 anni, il numero di giovani dipendenti in
ruoli dirigenziali è passato dal 9,7% al 6,9% e tra i quadri dal 17,8% al
12,3%. In calo anche i giovani imprenditori, passati dal 22% al 15% e i liberi
professionisti, dal 30% al 22%. La ricerca mette l'accento, in modo
particolare, sul nodo precarietà: oltre un collaboratore su due ha meno di 35
anni e nell'arco di un anno solo un collaboratore su cinque è diventato
lavoratore dipendente, ma la metà di questi ha dovuto accontentarsi di un
contratto a tempo determinato. Accanto al precariato, poi, si va delineando un
altro fenomeno: tra il 2006 e il 2007, sono cresciuti di 200 mila unità i
giovani inattivi, cioè che non lavorano e non cercano lavoro. Oltre 220 mila i
giovani che nel 2006 erano occupati e nel 2007 hanno rinunciato a cercare
attivamente un lavoro. E qui emerge un altro tratto del sistema italiano.
L'assunzione di posizioni di rilievo dipende dall'esperienza lavorativa, intesa
semplicemente in termini di anzianità aziendale, "a prescindere dai
livelli di produttività e delle competenze di ciascuno". E il caso dell'Università è in questo senso emblematico: i docenti giovani nell'università italiana sono merce rara. Lo
studio del Cnel mostra che l'età media dei docenti universitari è di 51 anni.
Ma altri dati, secondo i ricercatori, offrono in pieno "la misura della
deriva gerontocratica" dell'università italiana: la metà dei professori di prima fascia ha superato i
60 anni e circa 8 docenti su 100 hanno compiuto 70 anni. I giovani sono
solo il 7,6% (su 61.929 docenti e i ricercatori) se si considerano quanti non
hanno più di 35 anni. Di questi però la stragrande maggioranza ricopre la
qualifica più bassa della gerarchia accademica: i giovani ricercatori, infatti,
sono 4.374, i professori associati 311 e gli ordinari solo 21. Il progressivo
invecchiamento della popolazione accademica è un fenomeno che si è accentuato
nell'ultimo decennio: mentre dieci anni fa la classe più consistente da un
punto di vista numerico era costituita dai docenti con un'età compresa tra i 46
e i 50 anni, gli ultimi dati evidenziano come, ora, la classe modale sia
rappresentata dai docenti 56-60enni. E un dato rimane invariato. l'assoluta
marginalità degli inder35. Anzi, se possibile la rappresentanza dei giovani
docenti si è andata assottigliando: nel 1997 gli inder30 erano l'1,1% del
totale e i 31-35 enni il 7,3%; nel 2007 le quote sono rispettivamente scese
allo 0,9% e al 6,7%. Altro capitolo: il deficit democratico ai danni dei
giovani e della loro rappresentanza in Parlamento. Dal 1992 ad oggi, sottilina
la ricerca del Cnel, i deputati under 35 non hanno mai raggiunto il 10% (a
eccezione della legislatura 1994-96), e attualmente alla Camera sono solo il
5,6%. È in atto una vera e propria "deriva gerontocraticà', denuncia la
ricerca, perchè se i 25-35enni costituiscono il 18,7% della popolazione
maggiorenne, il loro peso parlamentare è meno di un terzo (5,6%). Ben diversa è
la condizione di altre fasce di età: tra i 36 e i 45 anni si riscontra un
rapporto equilibrato tra rappresentanza politica e incidenza sociale. Con
l'avanzare dell'età il rapporto si capovolge: la fascia 46-50 anni costituisce
l'8,4% della popolazione adulta ma il 20,5% degli eletti e quella 51-55 è il
7,6% della popolazione e il 20,5% degli eletti. Perchè gli under35 sono una
rarità in Parlamento? Secondo la ricerca, i giovani non gareggiano ad armi
pari, perchè non vengono quasi mai collocati ai vertici delle liste elettorali.
Risultato: nel Pd solo il 7,5% dei candidati giovani è stato eletto, nel Pdl il
16,1% ma solo per effetto della vittoria riportata. La Lega è l'unico partito
nel quale questo divario anagrafico si riduce: 11,4% di eletti tra gli under35
contro il 20,1% degli over35. Persino dove il libero mercato dovrebbe più
garantire le competenze rispetto ad altri fattori il freno posto ai giovani non
modera il suo effetto, infatti, secondo il rapporto del Cnel, "non poche
difficoltà incontrano anche i giovani italiani che vogliono intraprendere la
strada del giornalismo, della medicina, dell'avvocatura o del notariato".
"Pur con le dovute differenze, anche questi percorsi sembrano avere dei
tratti comuni: in Italia non è vero che il merito premia sempre" continua
lo studio "anche le persone più capaci, per riuscire a vivere del proprio
lavoro, tra tirocini, concorsi e contratti a brevissima scadenza, devono
pazientare fino a quarant'anni circa. Fino ad allora non possono che continuare
a sperare nell'aiuto della propria famiglia". Ma le conseguenze non sono
positive: "Il rischio è che i giovani, rassegnati a questo immobilismo
sociale, continuino ad accettare la propria condizione di emarginati in una società
organizzata per caste e al cui vertice si trova una gerontocrazia
inamovibile". Il VIDEO servizio:
( da "Blogosfere" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0921 Addio alle
aule Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 09:06 in Annunci, Ricerca E' con
una variazione su Hemingway che viene titolato il post con il quale il gruppo
dei ricercatori precari di Firenze annunciano che smetteranno di prendere incarichi
di docenza gratuiti: un'iniziativa serie e importante annunciata il giorno
dello sciopero del 18 marzo. Questa volta, nonostante tutto, sembra che il
mondo universitario non abbia nessuna voglia di mollare: la situazione è seria
e di difficile risoluzione. A seguire l'annuncio ufficiale (che può essere
letto direttamente sul sito dica133). Nell'anno accademico in corso, così come
in anni precedenti, abbiamo ricevuto in affidamento contratti di insegnamento a
titolo gratuito nella Facoltà di Scienze Politiche. Ebbene sì, magari non tutti
lo sanno, ma circa la metà dei vostri docenti non solo è
costituita da precari, ma non è neppure pagata per il lavoro didattico che
svolge (o è retribuita solo simbolicamente con 300 euro a modulo). Seguendo
l'elementare principio per cui il lavoro va pagato, lo scorso giugno abbiamo
inviato una lettera alla Preside. Vi manifestavamo la nostra
indisponibilità a tenere i corsi del prossimo anno accademico in assenza di
un'adeguata remunerazione. A distanza di quasi nove mesi, con un Ateneo
fiorentino stretto tra l'incudine del dissesto finanziario e il martello di una
gestione irresponsabile, ci pare che la situazione sia divenuta ancora più
preoccupante. Contratti non retribuiti. Attività non contrattualizzate. Nessun
concorso, né alcun piano di reclutamento (almeno in pubblico). Sempre meno
fondi per far ricerca, e per "vivere di" ricerca. Non ci sono soldi,
dice il rettore. E con ogni probabilità è vero. Nei mesi passati abbiamo
criticato duramente gli interventi del Governo su università
e ricerca, e abbiamo denunciato l'attacco alle fondamenta pubbliche
dell'Università che va avanti ormai da anni, sebbene con forme e intensità
variabili. Comprendiamo e riteniamo gravissima la situazione attuale. Ma ci
chiediamo anche: perché, se il governo taglia i finanziamenti, Firenze soffre
più di altre sedi? Qualche responsabilità locale ci sarà, vi pare? Purtroppo la
dirigenza dell'Ateneo, dopo aver favorito costosi avanzamenti di carriera con
effetti duraturi sul bilancio, sta gestendo la crisi tagliando il più possibile
sulle fasce più basse del personale, e in particolare sui precari. Se le parole
hanno ancora un senso, la chiusura del sabato e la non retribuzione degli
insegnamenti dei docenti precari sono un risparmio o sono piuttosto una
riduzione dei servizi e una forma di sfruttamento del lavoro? E che efficienza
è quella di un sistema che, con la lungimiranza di un investitore in bond
argentini, punta tutto sull'autoconservazione invece che sulla qualità della
formazione e sulla valorizzazione delle nuove competenze? Noi vi salutiamo,
care studentesse e cari studenti, è stato bello fare dei corsi con voi in
questi anni. Probabilmente alcuni di noi saranno sostituiti, perché per
lavorare gratis nella nostra prestigiosa Facoltà "c'è la fila", come
ci è stato autorevolmente fatto notare. La (vana?) speranza di una sanatoria, o
di un concorso "ben indirizzato", è la molla che spingerà altri a
prendere il nostro posto, insegnando gratuitamente. Altri corsi, invece, saranno
semplicemente aboliti, con conseguente impoverimento dell'offerta didattica.
Rinunciare a insegnare "a titolo gratuito", e spiegarne le ragioni, è
il nostro modo per dire che vogliamo un'università
basata su rapporti di lavoro giusti e dignitosi. Il comunicato può essere
scaricato in formato volantino direttamente dal sito. Interessante, poi il
trafiletto dedicato da La Nazione all'iniziativa: condivido con voi il pdf
della pagina. Buona lettura a tutti.
( da "Wall Street Italia" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola/ Brunetta:
Guai a sottovalutare teppisti dell'Onda di Apcom Sono non studenti che giocano
alla guerriglia (Stampa) -->Milano, 21 mar. (Apcom) - Gli studenti, anzi i
non-studenti, dell'Onda sono teppisti che giocano alla guerriglia. Così il ministro
per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, in un
articolo su La Stampa definisce chi compone il fenomeno nato nelle università come forma di protesta contro la riforma Gelmini.
"Si tratta di un fenomeno grave, di un sintomo preoccupante da non
trascurare, da comprendere nella sua reale natura", afferma Brunetta. E
ancora "L'Onda mi ricorda la violenza negli stadi, dove il tifo vela il
vero fine: la violenza", scrive il ministro. L'Onda non esprime valori e
idee, ma ha una sola necessità: "autorappresentarsi". "Non sono
un movimento rappresentativo degli studenti, e non solo perchè alle
democratiche elezioni, negli atenei, sono stati cancellati", ma perchè
"la loro azione è tutta indirizzata a togliere, non dare diritti agli
studenti", prosegue Brunetta che chiama in causa anche
i rettori delle Università che, secondo il ministro, hanno delle
"responsabilità". Certo l'Università ha bisogno di riforme,
"ancora attende la sua rivoluzione del merito per docenti e
discenti", ma, spiega il ministro, "quando leggo, a fatica, la
sgrammaticata incoerenza delle critiche che la presunta Onda ha rivolto alle
riforme proposte dalla collega Gelmini, mi convinco che il maroso si
muove nella corrente dell'Italia peggiore, connivente con quel che noi riformatori
voremmo cambiare".
( da "Wall Street Italia" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Usa/ Asset tossici,
piano Geithner prevede sostegno Fed e Fdic di Apcom Valore complessivo asset
tossici stimato mille miliardi dollari -->Washington, 21 mar. (Ap) - Già
lunedì il segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner, potrebbe rendere noto
nei dettagli il piano dell'amministrazione Obama per ripulire le banche dagli
asset "tossici". Secondo le anticipazioni fatte da esponenti
dell'amministrazione e riprese quest'oggi dalla stampa americana, il piano -
che si aggiunge al pacchetto di salvataggio di 700 miliardi di dollari già
approvato dal Congresso - utilizzerà risorse della Federal Reserve e del
Federal Deposit Insurance Corp (Fdic). Il sostegno della Fed e della Fdic è
ineludibile poiché sembra improbabile che Timothy Geithner ottenga dal Congresso
il voto per nuovi aiuti, soprattutto dopo lo scandalo di milioni di dollari di
bonus versati ai propri manager dal gigante delle assicurazioni Aig, salvato
dal fallimento con i soldi dei contribuenti. Il piano si svilupperà in tre
fasi: inizialmente con la formazione di partnership
pubblico-privato per riacquistare gli asset tossici messi in vendita da
investitori privati, una collaborazione finanziata dal piano di salvataggio. In
una seconda fase, si vuole estendere un programma recentemente varato dalla Fed
(Tasf - Term Asset-Backed Securities Loan Facility) per rendere più facile la
concessione di prestiti ai privati per l'acquisto di auto, le spese di
studio o per ottenere una carta di credito. L'estensione prevede l'offerta di
generosi sussidi sotto forma di tassi di interesse molto bassi, così da indurre
gli investitori privati a formare partnership con lo stato per riacquistare gli
asset tossici. La terza parte del piano utilizzerà le risorse della Fdic
(l'Agenzia che garantisce i depositi bancari) per acquistare gli assets
tossici, il cui valore complessivo è stimato oltre mille miliardi di dollari.
( da "Virgilio Notizie" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Milano, 21 mar.
(Apcom) - Gli studenti, anzi i non-studenti, dell'Onda sono teppisti che
giocano alla guerriglia. Così il ministro per la Pubblica amministrazione e
l'innovazione, Renato Brunetta, in un articolo su La Stampa definisce chi
compone il fenomeno nato nelle università come forma
di protesta contro la riforma Gelmini. "Si tratta di un fenomeno grave, di
un sintomo preoccupante da non trascurare, da comprendere nella sua reale
natura", afferma Brunetta. E ancora "L'Onda mi ricorda la violenza
negli stadi, dove il tifo vela il vero fine: la violenza", scrive il
ministro. L'Onda non esprime valori e idee, ma ha una sola necessità:
"autorappresentarsi". "Non sono un movimento rappresentativo
degli studenti, e non solo perchè alle democratiche elezioni, negli atenei,
sono stati cancellati", ma perchè "la loro azione è tutta indirizzata
a togliere, non dare diritti agli studenti", prosegue Brunetta che chiama in causa anche i rettori delle Università che, secondo il
ministro, hanno delle "responsabilità". Certo l'Università ha bisogno
di riforme, "ancora attende la sua rivoluzione del merito per docenti e
discenti", ma, spiega il ministro, "quando leggo, a fatica, la
sgrammaticata incoerenza delle critiche che la presunta Onda ha rivolto alle
riforme proposte dalla collega Gelmini, mi convinco che il maroso si
muove nella corrente dell'Italia peggiore, connivente con quel che noi
riformatori voremmo cambiare".
( da "Denaro, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Soldi & Imprese
qui bruxelles Comunicazione, arriva l'Hi tech Via a una nuova strategia europea
per le tecnologie dell'informazione stefano belfiore Una nuova strategia
europea per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Questa la
proposta della Commissione europea, che intende rafforzare la posizione
dell'Europa sui mercati mondiali del settore. Pur detenendo il 34 per cento del
comparto, con una crescita del 4 per cento annuo, in Europa il valore aggiunto
dato all'economia dalle Tci è solo del 23 per cento. Colmare il gap in ricerca
e innovazione che separa i paesi membri dagli altri concorrenti sulla scena
mondiale è l'intento del piano di investimenti proposto da Bruxelles, che quasi
raddoppierà la dotazione prevista per il suo programma di ricerca, da 1,1 mld
nel
( da "Denaro, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Napoli formazione La
Luiss presenta la sua offerta all'Unione degli Industriali E' la Giornata della
Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Oggi a Napoli, in
occasione del primo giorno di primavera, si tiene la quattordicesima edizione
della Giornata promossa da "Libera, associazioni, nomi e numeri contro le
mafie" e "Avviso Pubblico", con l'Alto patronato del presidente
della Repubblica e con il patrocinio del Comune di Napoli, la Provincia e la
Regione Campania. La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le
vittime innocenti delle mafie e rinnova, in nome di quelle vittime, il suo
impegno di contrasto alla criminalità organizzata. Libera per la
quattordicesima edizione "ha scelto la Campania e Napoli, città dalle mille
contraddizioni, dai mille colori", si legge in un comunicato. "Il
nostro obiettivo principale è contribuire a formare la classe dirigente di
questo Paese", spiega Francesca Di Donato, docente di Economia aziendale presso la Facoltà di Economia e commercio
della Luiss. "Offriamo un tipo di formazione che punta alla qualità più
che alla quantità: abbiamo pochi studenti e per noi è un vanto", aggiunge.
La Luiss, presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, offre molteplici vantaggi,
dalla possibilità di aprirsi al mercato internazionale del lavoro all'acquisizione
di competenze specialistiche, alla formazione di uno spirito di industria
attualmente raro nei giovani. L'Università può contare sull'assegnazione di
borse di studio finanziate dalla Regione Lazio e da enti privati e nella sua
offerta formativa sono compresi rapporti con istituzioni internazionali,
semestri di studio, tesi e stage all'estero, perfezionamenti post-lauream,
contatti tra le aziende e un ufficio di placement. del 21-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Caserta enti locali
Sviluppo, in campo la Provincia Costituita un'agenzia per attrarre opportunità
ed investimenti nel territorio La Provincia di Caserta ha costituito l'Agenzia
locale per lo Sviluppo sostenibile integrato, società di capitale pubblico con
partecipazioni totali dell'Ente. Il nuovo organismo è stato costituito a
seguito di una deliberazione del Consiglio provinciale e rappresenta lo
sviluppo di una ipotesi già avanzata dalla precedente Amministrazione.
Alessandro Dorelli L'Agenzia sarà al servizio delle politiche di sviluppo delle
amministrazioni locali che, come prevede lo Statuto fondativo, potranno entrare
a far parte della compagine societaria. Gli obiettivi dell'Agenzia per lo
sviluppo sostenbile sono quelli di creare le condizioni per lo sviluppo di un
sistema socio-economico del territorio mediante un ruolo di indirizzo e
coordinamento di una funzione programmatoria strategica delle risorse
regionali, nazionali e comunitarie a partire dalle politiche di coesione del
settennio 2007-2013. Compito dell'Agenzia è di costruire le condizioni per
attrarre opportunità ed investimenti e di mettere a sistema l'insieme delle
politiche per lo sviluppo locale formulate dai vari attori attraverso processi
di internazionalizzazione e globalizzazione nonché azioni di innovazione e
formazione, creando una positiva competizione tra sistemi territoriali e
poggiando sullo sviluppo della ricerca e della crescita del fattore umano. Il
consiglio di amministrazione è presieduto da Vincenzo Cinque, già manager di
Olivetti e Texas Instruments: i componenti sono composto Pasquale Vitale,
esperto di Scienze delle finanze produttive-vice presidente, e Luigi Rauci,
attuale responsabile dell'Area Generale di coordinamento Ecologia e Tutela
dell'ambiente della Regione Campania. La Provincia di Caserta, che è socio
fondatore della società consortile TechnoDistrict assieme alla Seconda
Università, Confindustria Caserta, Regione Campania e tre
centri di competenza e che è presieduta dal professor Furio Cascetta, ha anche
provveduto all'indicazione del suo rappresentante in seno al Consiglio
d'amministrazione. Si tratta del professor Antonio Garofalo, docente di Politica economica
all'Università Parthenope. del 21-03-2009 num.
( da "Mattino, Il (City)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Associazione Gorki.
Domani alle 16, presso l'associazione Massimo Gorki, via Nardones 17, serata
culturale della Repubblica del Kirghizistan. Per
informazioni è possibile telefonare allo 081/413564. Lucani. Domani alle 17,30,
all'associazione lucana G. Fortunato in via Tarantino 4, «La Napoli di ieri e
di oggi» dal libro «Le ville di Napoli» di Yvonne Carbonaro e Luigi Cosenza,
nelle canzoni interpretate da Enrico Mosiello e nelle poesie recitate da
Giustina Petraroia. Conduce Yvonne Carbonaro. Scuola di liberalismo. Per la
«Scuola di liberalismo» promossa dalla Fondazione Guido e Roberto Cortese (via
Medina 5), lunedì 23 lezione del professore Fulvio Tessitore sul tema
«Attualità del liberismo classico da Humboldt a Constant»; giovedì lezione
dell'ingegnere Alessandro Ortis, presidente dell'Autorità per l'energia, sul
tema «L'indipendenza energetica quale presupposto della liberà economica».
Studi storici. Lunedì e martedì alle 16 e mercoledì alle 10, nella sede
dell'Istituto italiano per gli studi storici (via Benedetto Croce 12), il
professore Filippo Mignini terrà un seminario sul tema «La tradizione
averroista nella formazione del pensiero di Spinosa». Per informazioni
081-5517159, 081-5512390. Ensemble vocale Axia. Lunedì 23 e lunedì 30 dalle 18
alle 19.30, nella chiesa Valdese di via Vaccaro al Vomero, audizioni per le
voci di soprano, contralto, tenore e basso dell'ensemble vocale Aixa
(presidente Lello della Pietra). Per informazioni 339-6445365, www.coroaxia.it,
info@coroaxia.it, Calcetto. Nell'ambito dell'iniziativa «Il calcetto dei
circoli» lunedi, alle 20.30, al Tennis club Napoli in Villa Comunale, si
giocherà la finale per il terzo posto tra Circolo Posillipo e Circolo Italia e
la finalissima tra il Tennis Club Napoli e il circolo Canottieri Napoli. Acen.
Lunedì alle 10, Camera di Commercio, via S. Aspreno, sarà presentata la ricerca
«Potenzialità del partenariato pubblico privato per lo sviluppo locale»
realizzata dall'Acen. Interverranno: Gaetano Cola, Ambrogio Prezioso, Guido
Capaldo, Guglielmo Allodi, Ennio Cascetta, Sabatino Santangelo, Sergio
Vetrella, Pasquale Viespoli. Infopoint. Lunedì alle 12 presso il Centro
commerciale Campania si terrà una conferenza per la presentazione di un
info-point di informazioni turistiche che il centro metterà a disposizione per
la promozione e la valorizzazione delle attività turistiche del territorio
casertano e campano. Gran varietà benefico. Lunedì alle 20.45, al teatro
Acacia, recital «Gran varietà» con Gennaro Cannavacciuolo. Il ricavato dello
spettacolo sarà devoluto alla sezione di Napoli della Lega italiana per la
lotta confro i tumori (presidente Adolfo Gallipoli D'Errico). Ateneapoli. In edicola in nuovo numero del quindicinale di informazione
universitaria. Tra i temi trattati: la Seconda Università inaugura l servizio
wi-fi, pensionamenti di docenti e ricercatori, ridotto il tetto massimo di
immatricolati ad Architettura. Per informazioni www.ateneapoli.it.
( da "Denaro, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura urbanistica
Vince il modello europeo Riflessioni con Zheng Shu Yang sul futuro
architettonico in Cina Francesco Maglioccola La Cina stà oggi mostrandosi al
mondo come una potenza economica avanzando con passi da gigante in tantissimi
settori ma vi sono ancora cose che rimangono indietro e sulle quali val la pena
di soffermarsi. I segnali più evidenti che confermano questo assunto sono le
trasformazioni evidenti sul territorio che vede contemporaneamente presenti
l'insediarsi di opere tecnologicamente all'avanguardia, accanto a manufatti di
un recente passato cosi come opere provenienti dalla storia. Purtroppo
l'atteggiamento rispetto a queste realtà è diversificato, poiché assistiamo
alla enfatizzazione del nuovo, alla distruzione del vecchio e alla
trasformazione dell'antico senza che vi siano regole generali condivise che
guardino ad una futura possibile situazione di equilibrio che al momento non è
per nulla identificabile. Il Fengshui è ancora un modello di riferimento ma lo
è soltanto ad un livello teorico che non si ritrova affatto quando si gira ad
esempio tra i grattacieli di Shanghai. E' pur vero però che nuovi designers
producono eccellenze ma queste sono una presenza ridotta soprattutto se la
paragoniamo a quella che è la dimensione del paese Cina. A Pechino, come a
Guangzhou, vi sono esempi eccellenti di rinnovamento urbano ma le cose che
qualificano questi interventi restano nell'ambito di un discorso molto parziale
e settoriale. Esempio emblematico è la risistemazione del lungo fiume di
Pechino dove gli argini sono cementificati ma il cemento è colato sapientemente
nelle anse naturali del fiume. Ci si sorprende però che allo stesso momento,
stando in questi luoghi ci si dimentichi della costruzione della diga che ha
stravolto territori immensi al centro del paese. Tantissime sono le gru che
quotidianamente cambiano lo sky-line della Cina. Si consuma 1/3 del
calcestruzzo prodotto al mondo e metà dell'acciaio. Purtroppo questi modelli
oggi provengono dall'esterno. Per capire come avvengono queste cose e come
risponde la realtà accademica e formativa che dovrebbe supportare in questo
settore un progresso sostenibile? Per chiarire i nostri dubbi abbiamo
incontrato il prof. Zheng Shu Yang, direttore dell'Accademia di Arts and Design
alla Tsinghua University di Beijing. Con lui abbiamo scambiato delle
riflessioni. Subito ci si immette nel cuore del problema inquadrandolo in una
ottica di mancanza di riferimenti e della necessità di ampliare l'orizzonte
scientifico dei cinesi avviando un processo di internazionalizzazione delle
conoscenze che non debba essere diretto ad acquisire modelli comportamentali
solo di tipo produttivo ma che si inquadrino in una ottica di crescita culturale.
Negli ultimi anni la Cina è diventato un paese in cui soprattutto si risentono
gli influssi delle presenze straniere che hanno visto il paese come un terreno
in cui applicare i propri modelli senza considerare quello che erano le
testimonianze pregresse. Per questo, piuttosto che fornire strumenti di
crescita, hanno ulteriormente frenato quei valori che si potevano preservare.
Oggi comunque vi è chi ha coscienza del problema e tenta di attuare soluzioni
migliorative andando a prelevare dalle esperienze straniere quelle qualità che
li caratterizzano. Sono le istanze di carattere universale, pienamente
condivise dalla Tsinghua University, che vedono poi il particolareggiarsi in
tematiche quali la protezione ambientale e la pianificazione urbana necessari
per lo sviluppo del paese ed il restauro che è un punto sostanziale dal quale
non si può prescindere. Su quest'ultimo tema è nota la velocità con la quale
avvengono le trasformazioni a scapito della distruzione delle opere del passato
senza alcuna remora. Una modalità di intervento che ha caratterizzato, in un
modo o nell'altro, già il secolo scorso la realtà cinese ma che ancora oggi
vediamo perpetrarsi nelle città ricche di storia ed alle quali non si sottrae
neanche Pechino. Oggi vi è una intera generazione di persone che non hanno
conosciuto la propria storia se non attraverso piccoli, ed a volte distorti,
esempi. Ora però qualcosa inizia a muoversi e vi è chi stà prendendo coscienza
della situazione. Il guasto è dettato però delle scelte fatte ai livelli
superiori dove la città non viene vista come un unico organismo ma come insieme
particellare di architetture nelle quali i singoli manufatti non vengono messi
in relazione tra loro. Ogni qualvolta si progetta viene a mancare l'analisi del
contesto e l'opera viene calata in un ambiente urbano con il quale non si
rapporta affatto, anche se vi sono presenze che necessiterebbero di tutela.
Sono pochi gli esempi positivi. E' possibile citare il caso di Hangzhou in cui
è stata attuata una operazione di protezione globale in cui si è integrata la
protezione del patrimonio architettonico con l'inserimento del nuovo. Purtroppo
un caso unico, o poco imitato, in una Cina che è immensa. Luoghi e culture
molto diversificate, che non riescono a passarsi i modelli di riferimento:
l'est e l'ovest come il nord ed il sud, le aree a ridosso del mare o quelle
interne del paese vivono condizioni molto diverse tra loro, quindi
difficilmente confrontabili. Le soluzioni a questo non possono essere frutto di
operazioni a medio termine ma necessitano di agire sul sistema strutturale
degli studi, partendo dai programmi didattici, all'aggiornamento professionale
ed alla formazione avanzata degli stessi docenti che in virtù delle
trasformazioni volute dai Ministeri oggi rappresentano una classe giovane che
necessità di confrontarsi con altre realtà internazionali mancando loro i
livelli generazionali precedenti con una maturazione progressiva. Quindi la
questione viene riportata sull'avviare un processo di crescita partendo da una
diversa visione del concetto di scambio. Deve intendersi in maniera più
profonda. Si tratta di trasformare le prassi cinesi in tema di formazione a
quelle che sono le logiche occidentali facendo interagire i due sistemi che
all'attualità trovano difficoltà nel confronto. I paesi occidentali non
rivestono all'attualità un ruolo che potrebbero svolgere proprio per queste
metodiche non integrate, cosa che accade con ad esempio i sud coreani molto più
vicini alla mentalità cinese. Il freno sicuramente sono le differenti strategie
di governo, i differenti pesi economici sul sistema paese che consentono di
avviare solo operazioni di livello orizzontale. Gli interventi che vengono
fatti in Cina sono dettati dall'immediatezza e non sono visti in una logica
lungimirante. Questo è molto evidente nel settore della trasformazione urbana
dove enormi cambiamenti stanno avvenendo ma non vi è una pianificazione delle
iniziative. Tutto è sempre visto in una logica parziale ed i problemi vengono
affrontati in maniera monodisciplinare. Non vi è una visone proiettata nel
futuro ed un progetto scientifico che supporti tutto ciò. Questo purtroppo è
una realtà che interessa anche le alte sfere del potere politico che non sono
ancora entrati in questa ottica. La maturità nella pianificazione a qualunque
livello, sia paesaggistico, urbano o architettonico non si raggiunge
semplicemente nel favorire il semplice scambio cosi come ordinariamente avviene
tra l'oriente e l'occidente. Si ha necessità di esperienze mature che vengano
mostrate in terra orientale cosi da far accrescere il bagaglio di esperienze
che attualmente mancano. E' chiaro che uno scambio accademico a livello di
studenti è un passo positivo, ma è assolutamente poco. E' necessario avviare
esperienze più ricche che prevedano un contatto diretto di chi deve formarsi
con il mondo che ha già maturato realizzazioni ed ha dovuto affrontare i
problemi che sono presenti adesso in Cina e quelli che da qui a poco
nasceranno. Non è quindi un convegno o le manifestazioni episodiche che vanno
ricercate, ma vanno promosse esperienze in cui la formazione sia di alto
profilo. Realizzare ad esempio dei Master congiunti in cui i contenuti delle
discipline sia portate al massimo livello del loro approfondimento
costituirebbero esperienze di valore indiscusso, molto più di quanto lo si
possa fare con i corsi regolari in cui si è ancora in una fase iniziale di
acquisizione delle conoscenze di base. In molti settori questo produrrebbe una
crescita del capitale umano a tutti i livelli. I giovani che costituiscono il
patrimonio per la futura crescita sarebbero formati a pensare in un modo
diverso, ad acquisire nozioni nuove secondo logiche interdisciplinari e dettate
a governare le trasformazioni. Sono sicuramente poi la tipologia di tematiche
che darebbero anche la giusta dimensione in termini di attrattiva e di
rendimento nonché in termini di aggiornamento rispetto a metodiche vecchie e
prive di realistiche rilevanze. Tra i temi che più dovrebbero essere
approfonditi sono quelli legati alla conservazione del patrimonio culturale che
consentano da un lato di far riappropriare ai giovani le loro origini e
dall'altro sensibilizzarli alla loro tutela. In campo architettonico è
sicuramente il restauro e la conservazione del patrimonio costruito che può
fungere da elemento di innesto per far riavvicinare la popolazione al suo
ambiente antropico in maniera sinergica e far rinascere il gusto di quella
qualità della vita che oggi è stravolta dalla affannosa ricerca delle novità e
dell'assorbimento di culture esterne. Il futuro, quindi, delle trasformazioni
urbane cinesi dovrebbe partire da queste premesse in cui l'occidente
è chiamato a contribuire in maniera sostanziale avvicinandosi alla cultura
cinese come ad una realtà da decifrare in tutti i suoi aspetti. Docente di
Disegno e Disegno Automatico , Facoltà di Ingegneria,
Università"Parthenope" Rappresentante in Italia del College of
International Culture Exchange della Hebei Normal University, ShiJiaZhuang
(P.R.China) del 21-03-2009 num.
( da "Sicilia, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
«È proprio vero, una
telefonata (all'Asl 3) allunga la vita» burraco Oggi sabato alle 18 all'Aga
Hotel in viale R. Lauria inaugurazione dell'associazione sportiva
dilettantistica «Accademia del burraco», madrina la giornalista Carmela Marino.
sala magma Oggi, ore 20,30, in via Adua 3, incontro con la poesia. avis Domenica
il centro di via Asiago 10 resterà aperto dalle 8,30 alle 12, come in tutti i
giorni feriali, per una raccolta di sangue. incontro culturale Domenica 22, ore
17, alla Cappella Bonajuto, presentazione dei romanzi «Sopravvissuti a una
notte di ghiaccio» di Giuseppe Scuderi e «Lettera a un archivista fedifrago» di
Andrea Marrone: introduce, insieme con gli autori, Ornella Sgroi; letture di
Carmela Sanfilippo. circolo buongoverno Lunedì 23, ore 17,30, alla Biglioteca
Ursino Recupero, seminario su "Quale credito per lo sviluppo
siciliano"; interverranno il sen. Gianpiero Cantoni, docente alla Bocconi, il sen. Marcello Dell'Utri, presidente nazionale
Il Circolo del buon governo; il prof. Concetto Costa, ordinario di Diritto
Commerciale Università di Catania; il sen. Salvo Fleres, componente, il rag.
Antonino Leone, presidente Consorzio Apifidi Sicilia di Catania fondazione
verga Lunedì 23, ore 16,30, nella sede di via S. Agata 2, Mario Tropea e
Rosalba Galvagno presenteranno il libro di Rosa Maria Monastra «Le finestre di
Verga e altri saggi tra Otto e Novecento»; introdurrà il prof. Nicolò Mineo,
presidente del consiglio scientifico della Fondazione. italia nostra Lunedì 23,
ore 18, al Palazzo della Cultura (ex monastero di San Placido) in via Museo
Biscari, incontro su :" La portualità turistica a Catania"; relatore
ing. Viviano, ingegnere capo Genio Civile Opere Marittime per la Sicilia;
interveranno il sindaco Stancanelli e gli assessori Fatuzzo e Arcidiacono;
l'incontro è aperto alla città. Casa della Mercede C'è bisogno urgente di
vestiti di stagione, scarpe, alimenti, medicine e oggetti per la casa da
destinare a persone bisognose. Le consegne, accompagnate da un'offerta minima
di 10 euro, si possono effettuare in via Sangiuliano 58, tel. 095.532753 tutti
i giorni feriali dalle 9,30 alle 12,30. Inoltre ogni sabato è aperto il
«Mercatino della solidarietà». unuci Organizza per i soci ufficiali in congedo
una gita dal 10 al 13 aprile a Cefalù, S. Fratello e Piana degli albanesi;
prenotazioni fino al 31 marzo in segreteria, martedì, giovedì e sabato ore
9,30-12,30, tel. 095 325736. confesercenti Sono aperte le iscrizioni ai corsi
regionali abilitanti relativi al settore alimentare e per la somministrazione
al pubblico di alimenti e bevande, ai corsi regionali abilitanti per
l'iscrizione al ruolo agenti e rappresentanti di commercio, ed ai corsi
preparatori agli esami per agenti in mediazione immobiliare. Informazioni
095.388274 oppure 095.7374142, viale Vittorio Veneto 14. Touring Club Italiano
Organizza in occasione della Pasqua le seguenti attività: viaggio in Andalusia
dal 9 al 14 aprile con volo diretto da Catania, con visita di Siviglia,
Cordova, Granata e Malaga. Dal 10 al 12 aprile viaggio in pullman a Trapani per
partecipare alla processione del Venerdì Santo, sabato a Erice e Domenica a
Piana degli Albanesi per assistere alla Pasqua con il rito bizantino ed alla
sfilata nei costumi tradizionali. Informazioni 095 5900000. federcarni Alla
fine di marzo avrà inizio un corso professionale regionale per l'abilitazione
all'attività commerciale del settore alimentare e per l'attività di
somministrazione; informazioni in segreteria, via Sassari 1, da lunedì a
venerdì ore 8-13,30 e lunedì e mercoledì anche ore 16-20; 095 447381.
( da "Sicilia, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
indagine delle
fiamme gialle Arrestati due usurai disposto sequestro beni «Nessuna parentopoli».
Il rettore dell'Università di Palermo, Roberto Lagalla,
risponde al ministro della Gioventù, Giorgia Meloni che due giorni fa aveva
parlato del caso del professore Carapezza, docente alla facoltà di Lettere e filosofia all'Università di Palermo
che, nel corso delle recenti manifestazioni contro i provvedimenti del ministro
Gelmini, aveva fatto lezione all'aperto agli studenti. «Nella facoltà
dove insegna il professor Carapezza ? aveva denunciato Meloni ? ci sono altri
quattro docenti con lo stesso cognome. E quello che mi meraviglia di più non è
tanto che Carapezza partecipasse alla protesta, ma che gli studenti lo stessero
ad ascoltare. Occorre smontare queste oligarchie». Il rettore Lagalla ha
precisato che «i quattro Carapezza che insegnano all'Università di Palermo si
occupano di aree disciplinari molto diverse tra loro e Paolo Emilio e Francesco
da una parte e Marco e Attilio dall'altra sono lontanissimi parenti. È
totalmente fuori luogo, in questo caso, parlare di parentopoli». Infine, per il
rettore il fenomeno va affrontato «con pacatezza». e non «con sensazionalismo».
Roberto Valguarnera
( da "Sicilia, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Profondo conoscitore
della storia Il professore Rosario La Duca ricordato ieri dall'Università degli
Studi a Palazzo Steri vincenzo prestigiacomo «E' ancora viva e palpitante,
sebbene con una veneranda età di ventotto secoli; e se nella sua parte più
antica, nei vecchi quartieri del centro storico, potrai aver la ben
giustificata sensazione di un penoso stato di abbandono e di degrado delle sue
strutture urbane, edilizie e sociali, forse, con un po'di benevolenza, potrai
anche riguardarla come una vecchia signora, con il volto ormai devastato dal
tempo, ma che ancora non rinuncia ad agghindarsi con trine ingiallite e
tarlate, nel nostalgico ricordo di un tempo certamente felice». E' un passo del
volume 'Alla scoperta della tua città' (1979) di Rosario La Duca. Lo storico si
è spento all'età di 85 anni l'ottobre scorso. Ieri, a distanza di cinque mesi,
'Salvare Palermo' e l'Università lo hanno ricordato in un pomeriggio di memoria
allo Steri. All'incontro hanno partecipato: il rettore Roberto Lagalla, lo
storico Antonino Giuffrida, il preside della Facoltà di Lettere Vincenzo
Guarrasi, il preside della Facoltà teologica di Sicilia, Antonino Raspanti, e
il presidente di 'Salvare Palermo' Salvatore Butera. «L'iniziativa di Salvare
Palermo e dell'Università - dice Salvatore Butera - è quella di legare insieme
il ricordo di un grande intellettuale con una serie di attività volte a
conoscerne e proseguire l'opera. E domenica ci sarà una visita alle Segrete di
Palazzo Reale, della Cappella Palatina e alla chiesa Inferiore con la guida di
Chiara Alaimo e Giovanni Scaduto. Appuntamento alle ore
( da "Sicilia, La" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Ragusa Droga,
fermato un giovane polacco Puntare sul turismo e sulla individuazione di
strategie idonee a rafforzare l'immagine turistica, le infrastrutture ed i
servizi nelle aree territoriali promotrici di un programma di cooperazione
transnazionale Italia-Malta. Con questa "mission" è stato firmato il
protocollo d'intesa stipulato tra le province di Ragusa, Agrigento
e Trapani che punta a rafforzare le politiche pubbliche di sostegno al settore
dei servizi turistici e la collaborazione pubblico-privata, nonché teso a veicolare sul mercato proposte di forte
attrazione per il turismo, in particolare quello straniero. «La Provincia di
Ragusa, insieme a quelle di Trapani ed Agrigento - ha dichiarato l'assessore
alle Politiche comunitarie, Giovanni Di Giacomo - si inserisce a pieno
titolo in questo progetto che proietta il territorio ibleo al centro degli
scambi turistici e commerciali dell'intera area mediterranea. Si tratta di una
progettualità condivisa ed efficace, che guarda al turismo in quanto risorsa e motore
di sviluppo. Non a caso infatti nel progetto sono stati ampiamente coinvolti
anche il settore dei trasporti, delle produzioni, della cultura e della
comunicazione, nonché le attività dell'indotto, in una trasversalità di
interventi e di attività utili ai territori ed alla rete che si creerà nel
quadro del progetto strategico, che consentirà di avviare politiche di
marketing mirate ad una valorizzazione complessiva delle aree di intervento».
( da "Gazzettino, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cervelli
«Parentopoli, se la
cattedra è affare di famiglia» Sabato 21 Marzo 2009, VENEZIA - (F.P.) Per chi
volesse saperne di più con nomi e cognomi, c'è un libro di grande piacevolezza
nella scrittura e fomite pure di grande indignazione per le cose narrate. Il
libro è intitolato «Parentopoli» e reca come significativo sottotiolo «Quando
l'università è un affare di famiglia», pubblicato ne
"Gli specchi Marsilio". Ne è autore Nino Luca, classe 1968,
giornalista di Corriere.it, il sito internet del quotidiano milanese di via
Solferino. E un libro fresco di stampa (marzo 2009, www.marsilioeditori.it) che
ha il merito di affrontare - senza pudori e con le rasoiate dovute a chi sembra
proprio meritarle senza scusanti - un tema che appare fin
troppo attuale e negletto se si pensa alla fuga sistematica dei cervelli che fanno grande i giovani italiani nel loro impegno all'estero.
Non è solo questione di soldi, di alimentare la ricerca per far progredire nel buono e nel bello l'umanità in quanto
tale, è anche questione di soldi che finiscono in circuiti parentali di varie
caste: da quella politica a quella dei baroni. Inestinguibili, gli uni e
gli altri. Partendo ovviamente da beceri preconcetti razzisti e nazisti e
violazioni palesi della Costituzione della nostra Repubblica. Basta prendere
questa frase di origine demenziale di un barone che giustifica la vincita di un
concorso universitario del figlio suo diletto: «I nostri figli sono più bravi
perchè hanno la "forma mentis" tipica di noi professori». Ma,
scusate, Hitler non era defunto? In fin dei conti è un fortuna che i figli di
gente normale siano ben lontani da questi peripatetici dell'incultura odierna.
Sia ben chiaro non sono tutti così. Ci sono anche quelli che scelgono per
merito i loro collaboratori. Ma hanno il difetto di non poter spingere dalla
rupe Tarpea quei figli o nipoti o manutengoli dei baroni che fanno scudo alle
grandi intelligenze. Intelligenze che ci sono, e lo dimostra il fatto che vanno
all'estero a dare quello che è loro negato in casa.
( da "Gazzettino, Il" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 21 Marzo
2009, Padova NOSTRO SERVIZIO Una radio davvero "ben frequentata". E'
Radio Bue, l'emittente del Bo (il bue, appunto), l'ateneo di Padova, che vanta
tra le proprie maestranze nomi fin troppo famosi. Succede che, alla fine, un
posto al figlio del rettore dell'Università di Padova lo si doveva pur trovare.
Sì, perché a Federico Milanesi, erede del Magnifico uscente Vincenzo, dopo
essere stato allontanato un mese fa dal master in Giornalismo, nonostante
avesse vinto il concorso di responsabile fonico dei laboratori - un contratto a
termine della durata di due anni -, un altro impiego in ateneo dovevano
garantirglielo. A scatenare la bufera sul percorso post-laurea in Giornalismo
che portò all'allontanamento del figlio del rettore - con tanto di inchiesta
della magistratura, finita con un'archiviazione - furono le improvvise
dimissioni del direttore dei laboratori del master, che giustificò la sua
decisione con l'"inopportunità" dell'assunzione del figlio illustre.
Ma l'"inopportunità", evidentemente, non andava intesa a
trecentosessanta gradi, per tutte le strutture universitarie. Visto che, a due
mesi di distanza, il nome di Federico Milanesi compare in bella evidenza nel
sito di Radio Bue, la radio universitaria (i cui programmi, musica, interviste,
lezioni, sono partiti ufficialmente il 26 maggio 2008). A dare "asilo
politico" al figlio del rettore è stato uno degli ex pro-rettori
fedelissimi del Magnifico, il professor Gianni Riccamboni, che risulta essere
il responsabile del progetto via etere e il supervisore del Servizio pubbliche
relazioni di Ateneo. Al quale fa riferimento proprio la stazione radio
universitaria, tanto che le due strutture si trovano all'interno dello stesso
edificio in via Martiri della Libertà 8, nel cuore della città del Santo. «E'
una radio - precisa il sito del Bo - animata da universitari che si avvalgono della collaborazione di docenti, ricercatori, e anche
qualche collega del personale tecnico amministrativo che si cimenta fra
computer e microfoni». Forse però il sito, dopo il termine
"universitari", avrebbe dovuto aggiungere l'aggettivo
"illustri". Perché alla new entry Federico Milanesi, all'interno del
Servizio relazioni pubbliche dell'Università si trovano altri due "figli
di". La prima è proprio Silvia Riccamboni, erede di Gianni, che è anche
preside della Facoltà di Scienze Politiche, nonché responsabile di Radio Bue.
La seconda invece è Luisa Mazzarolli, figlia del professor Leopoldo, conosciuto
e stimato giurista padovano oggi docente ordinario
fuori ruolo al Dipartimento di Diritto pubblico internazionale e comunitario.
Prima di essere inserita all'interno dell'organico del Servizio Relazioni
Pubbliche, Luisa Mazzarolli era già stata impiegata pro-tempore, ovvero con
contratto a tempo determinato, al Servizio Cerimoniale di ateneo. Ma tutta la
vicenda, oltre a confermare i numerosi legami di parentela che si intrecciano
tra i responsabili degli uffici e dei servizi dell'università
patavina, fa emergere anche un altro aspetto. All'interno dello stesso ateneo
sembrano presenti due strutture sostanzialmente sovrapponibili: il Servizio
relazioni pubbliche, che vede tra le finalità "curare e coordinare le
forme comunicative di pertinenza interne ed esterne all'Ateneo", e l'Area
relazioni pubbliche, che invece si occupa del servizio stampa, di quello del
cerimoniale e dell'immagine del Bo attraverso il sito web. Insomma due aree con
organigrammi completamente diversi, ma con competenze evidentemente simili.
Matteo Bernardini
( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Convegno su Marcello
Peretti professore e accademico olimpico Sabato 21 Marzo 2009, Vicenza In onore
del professore vicentino e accademico olimpico Marcello Peretti l'università degli Studi di Padova, Facoltà di Scienze della
Formazione, ha organizzato ieri una giornata di studi dal tema "Pedagogia
sapienziale e Pedagogia convenzionale". L'occasione per ricordare l'opera
di Peretti, esponente di spicco del personalismo pedagogico italiano, docente di Pedagogia dell'Università di
Padova, è data dalla pubblicazione di un libro postumo sul pensiero di Georges
Bernanos, dal titolo: "La pedagogia della Salvezza", a cura di Carla
Xodo ed Ermenegildo Guidolin, edito dall'Editrice La Scuola, presso cui
l'autore aveva pubblicato la maggior parte della sua vasta produzione
scientifica. Il titolo del convegno per ricordare Marcello Peretti, dopo
undici anni dalla sua morte, avvenuta 21 marzo 1998, come maestro, professore,
collega, amico, si evince dalle prime righe della prefazione: "Ciò che più
conta nell'educazione deve corrispondere a 'ciò che più conta' nella vita.
Questa corrispondenza di significato e di valore impegna la pedagogia in quella
riflessione che, per la suprema importanza dei suoi propositi, chiamiamo
sapienziale. Essa, infatti, non si limita a combinare programmi relativi a
vantaggi particolari, ma è impegnata a giustificarli in riferimento al senso
totale della vita, cui debbono convergere le plurime funzioni e disposizioni
soggettive nell'unità di una esistenza pienamente gratificata".
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Quando mangiare
diventa fatica Sabato 21 Marzo 2009, Vittorio Veneto Per chi fa fatica a
deglutire correttamente, come alcuni anziani o persone con disabilità, mangiare
diventa una fatica. E una frustrazione: molte delizie del palato sono off
limits, pranzi e cene replicano infinite versioni delle stesse pappette: con
tutte le proteine vitamine sali minerali che servono, ma insipide. E lasciate
sul piatto. Del perché e come preparare pasti per chi fatica a deglutire che
siano, oltre che sani, buoni, e se possibile belli, tratterà il convegno
"La qualità alimentare", in programma per oggi dalle 9 all'ora di
pranzo presso l'istituto alberghiero Beltrame. Che è parte in causa. Infatti
due quinte dell'indirizzo ristorazione, con i docenti del laboratorio di cucina
Giuseppe Ingletto e Tullio Marchi, hanno analizzato e studiato e ovviamente
assaggiato le poltiglie gelatinose create per chi fatica a deglutire ma non
vuole perdere il piacere della tavola. L'azienda che realizza questi prodotti
sarà relatrice al convegno di sabato, al pari di Alessandro
Sensidoni, docente al
dipartimento di scienze dell'alimentazione dell'Università di Udine, a
completare la triplice collaborazione scuola-università- mondo del lavoro. Interverranno anche Antonio Sacchetta,
primario di medicina a Conegliano, su "Deglutire: è sempre così semplice?",
e Luigi Tonellato, con "Nuove esigenze alimentari: tra normativa e
necessità". Attesi al convegno anche le numero uno della scuola veneta,
Carmela Palumbo, e trevigiana, Maria Giuliana Bigardi, più sindaco Scottà,
vescovo Pizziolo, direttore Ulss Del Favero e fors'anche il ministro Zaia. Per
tutti il tipico buffet finale dell'alberghiero, stavolta arricchito da alcune
gelatine di frutta...ad alta deglutibilità.
( da "marketpress.info" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Venerdì 20 Marzo
2009 "DIGITAL BRIDGE" SOSTIENE I PROFUGHI DEL SAHARAWI Roma -
Integrazione e cooperazione. Questo il ?leit motiv? del progetto di
?e-inclusion? a favore del Popolo Saharawi, ?Digital Bridge?, finanziato dalla
Regione Lazio, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale e realizzato sul
territorio dell?associazione Bambini+diritti. L?iniziativa ha portato sul posto
infrastrutture tecnologiche, assistenza tecnica, piani didattici e formazione
professionale. Fino al 21 marzo una delegazione di tre scuole romane, con la
fondazione Mondo Digitale e l?associazione ?Bambini+diritti?, vivrà nelle
tendopoli dei profughi Saharawi. E proprio oggi, dal circolo didattico Papa
Wojtyla di Roma, c?è stata una videoconferenza dove è stata presentata la prima
comunità scolastica per lo sviluppo in un ambiente di apprendimento on line,
con un forum interattivo per dibattere i temi della cooperazione e
dell?integrazione. Per i profughi che vivono nelle tendopoli vicino a Tindouf,
Internet è diventato ?fondamentale come l?acqua e l?aria che si respira?. Lo
sostiene Mohamed Takio, responsabile locale del progetto ?Digital Bridge?,
?perché grazie alle nuove tecnologie della comunicazione ora la voce dei
profughi Saharawi si può ascoltare ovunque?. ?Ora - spiega - la parola passa
alle scuole, perché diventino testimoni e garanti della cooperazione alla pari,
grazie ad un ambiente di apprendimento comune?. ?La Regione - ha affermato
l?Assessore regionale alla Tutela dei consumatori e semplificazione
amministrativa, Vincenzo Maruccio - ha creduto in questo progetto. Lo stesso
Assessorato persegue gli obiettivi delle attività a sfondo sociale. E?
importante il coinvolgimento dei minori in un progetto che vede la cooperazione
e l?integrazione in primo piano. Temi questi che è bene ?insegnare? anche ai
più piccoli?. Il compito di presentare in anteprima la community per lo
sviluppo come spazio di apprendimento comune per le scuole è stato affidato al
direttore scientifico della fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologie all?Università di
Edimburgo. Inoltre, è appunto in ?missione speciale? in Saharawi una
delegazione di studenti e docenti delle tre scuole romane che partecipano al
progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione secondaria superiore, A.
Einstein e I. Newton, e il 299° Circolo didattico Papa Wojtyla. Ogni istituto,
secondo le caratteristiche specifiche dell?indirizzo di studio, realizza un
progetto di cooperazione, mentre insieme danno vita alla prima comunità
scolastica per lo sviluppo. I materiali prodotti, dai casi di studio ai manuali
didattici, confluiranno poi nell?ambiente di apprendimento ?on line?,
progettato dalla fondazione Mondo Digitale. . <<BACK
( da "Caserta News" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sabato 21 Marzo 2009
Costituita Agenzia per lo Sviluppo sostenibile integrato ISTITUZIONI | Caserta
è stata costituita l'Agenzia locale per lo Sviluppo sostenibile integrato
(Alssi), società di capitale pubblico con partecipazioni totali della
Provincia. L'iniziativa arriva a compimento a seguito di una deliberazione del
Consiglio provinciale e rappresenta lo sviluppo di una ipotesi solo accennata
dalla precedente Amministrazione. L'Agenzia sarà al servizio delle politiche di
sviluppo delle amministrazioni locali che, come prevede lo Statuto fondativo,
potranno entrare a far parte della compagine societaria. Gli obiettivi
dell'Alssi sono quelli di creare le condizioni per lo sviluppo di un sistema
socio-economico del territorio mediante un ruolo di indirizzo e coordinamento
di una funzione programmatoria strategica delle risorse regionali, nazionali e
comunitarie a partire dalle politiche di coesione del settennio 2007-2013.
Compito dell'Agenzia è di costruire le condizioni per attrarre opportunità ed
investimenti e di mettere a sistema l'insieme delle politiche per lo sviluppo
locale formulate dai vari attori attraverso processi di internazionalizzazione
e globalizzazione nonché azioni di innovazione e formazione, creando una
positiva competizione tra sistemi territoriali e poggiando sullo sviluppo della
ricerca e della crescita del fattore umano. Per realizzare questi scopi è stato
costituito un Consiglio d'amministrazione di alto profilo. Ne fanno parte, in
qualità di presidente, Vincenzo Cinque, già manager di Olivetti e Texas
Instruments, oggi direttore mondiale delle produzioni del Gruppo Ansaldo; di
vice presidente, Pasquale Vitale, esperto di Scienze delle finanze, componente
della segreteria tecnica del Ministro delle Attività produttive; di
consigliere, Luigi Rauci, attuale responsabile dell'Area Generale di
coordinamento Ecologia e Tutela dell'ambiente della Regione Campania. La
Provincia di Caserta, che è socio fondatore della società consortile
TechnoDistrict assieme alla Seconda Università, Confindustria
Caserta, Regione Campania e tre centri di competenza e che è presieduta dal
professor Furio Cascetta, ha anche provveduto all'indicazione del suo
rappresentante in seno al Consiglio d' amministrazione. Si tratta del professor
Antonio Garofalo, docente
di Politica economica all'Università "Parthenope".
( da "Sestopotere.com" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
90 anni de ?il
Momento?: concluso a Bertinoro il Convegno Nazionale della Fisc (21/3/2009
20:24) | (Sesto Potere) - Forlì - 21 marzo 2009 - Si è concluso a Bertinoro
sabato 21 marzo il Convegno Nazionale della Fisc, Federazione italiana
settimanali cattolici, svoltosi a Forlì dal 19 al
( da "Sestopotere.com" del 21-03-2009)
Argomenti: Cultura
Assemblea ?Dove va
l?economia, strategie dinamiche per affrontare la crisi? (21/3/2009 09:15) |
(Sesto Potere) - Forlì-Cesena - 21 marzo 2009 - Oggi alle 9.45, presso
l?auditorium Hera , via Spinelli n.