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Report "Cultura"   19-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Seychelles ristruttura l'Ente del Turismo ( da "Agenzia di Viaggi, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ente da pubblica a mista pubblico/privato. Il turismo costituisce tuttora il pilastro dell?economia delle Seychelles. Da poco tempo le Seychelles hanno adottato il programma di riforma proposto dal Fondo Monetario Internazionale che ha comportato la svalutazione della moneta locale, raddoppiando il potere di acquisto dell?

Scuola in ginocchio "Salvateci dai tagli" ( da "Stampa, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professori e lavoratori di Università e Politecnico, docenti dell'Accademia e del Conservatorio: tutte le categorie prese di mira dai tagli dei ministri Gelmini e Tremonti. E ieri, molto più che nelle manifestazioni d'autunno, si è sentito il peso della crisi che nel frattempo ha ampliato i suoi confini.

di Lorena Loiacono La protesta studentesca finisce in rissa, s... ( da "Leggo" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli scontri tra polizia e studenti hanno infiammato ieri anche Barcellona in cui, durante sgombero dell'occupazione del rettorato, non sono mancati i feriti con tre arresti e 16 denunce a piede libero e Parigi dove, in occasione della "Notte delle università" in difesa di docenti e ricercatori, sono state devastate nel quartiere di Montmartre le vetrine di negozi e banche. (ass)

Modesta l'adesione nelle scuole bresciane ( da "Giornale di Brescia" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: allo sciopero del personale della scuola e dell'università, indetto dai sindacati Flc Cgil (ex Cgil scuola) e dalla Gilda degli insegnanti per protestare contro il taglio delle risorse finanziare alla scuola e dei posti di docenti e personale Ata. Al 6° Circolo didattico di via Raffaello ha scioperato il 39% dei docenti.

Pecorelli (Università di Brescia) verso la presidenza dell'Aifa ( da "Giornale di Brescia" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In ogni caso il docente bresciano afferma che se le voci venissero confermate «non potrei che accoglierle bene. Si tratta di un ruolo importante, ma anche di grande responsabilità». Per l'Agenzia italiana del farmaco il rinnovo dei vertici attualmente in scadenza è atteso per il prossimo mese di aprile.

"parentopoli" affari di famiglia nelle università ( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ecco dimostrato dunque, secondo l'autore, che la nostra università diventa in tanti casi un affare di famiglia. Un docente, per spiegare i successi accademici del suo pargolo, spiega papale papale: «Che volete, i nostri figli sono più bravi perché hanno la forma mentis tipica di noi professori...».

l'isola dei ventisettemila cani randagi ( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giovanni Cubeddu, docente di legislazione e medicina legale veterinaria, deontologia e protezione animale, è stato anche sindaco di Ozieri e quindi conosce il problema da più prospettive: «Colpa dei sindaci? La legge 91 dice che l'applicazione della legge è una collaborazione tra Comuni e Asl.

rettorato, candidati a confronto ( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: E per la prima volta il personale non docente voterà in maniera diretta, non attraverso propri delegati eletti in precedenza. L'appuntamento di domani mattina, organizzato sin nei minimi dettagli tecnici dai dirigenti sindacali Cisl Ciriaco Carru e Piero Canu, appare così destinato a suscitare grande attenzione.

tremila in corteo per il diritto allo studio - roberto paracchini ( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per l'università, oltre alla riduzione dei finanziamenti, è previsto il blocco del ricambio: chi va in pensione non verrà sostituito. «Ma oggi la maggior parte dei docenti di Cagliari e di Sassari - spiega il fisico Pino Calledda, della Cgil, università e ricerca - sono attorno ai 55-60 anni e oltre.

sito, i documenti del grande bluff - ettore boffano ( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Oggi Sito ha un azionista pubblico di maggioranza, Finpiemonte partecipazioni, che detiene il 52 per cento delle azioni. C´è anche un azionista privato, la società Socotras, che ha il 43 per cento e che chiede di andarsene da Sito. Tra i privati di Socotras il socio più grande è Zoppoli&Pulcher che ha il 25,36%.

adozioni: un dibattito tra esperti ( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aula Magna di Piazza Università il 20 e il 21 marzo. Molti saranno i contributi previsti nelle due giornate a cui presenzieranno esperti del settore come psicologi, assistenti sociali, docenti e giudici. Coordinano i lavori delle due sessioni Filippo Dettori, giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Sassari e Antonio Minisola,

lettere e filosofia giovedì 19 marzo nell'aula g della facoltà di lettere dalle 17 ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per informazioni ed eventuali adesioni contattare i docenti Nino Cuomo, Marina Cazzola o Massimo Cellesi. Pallavolo Riprendono i corsi gratuiti di minivolley e pallavolo al Liceo scientifico "G. Spano" in via Monte Grappa, tenuti dal professor Stefano Carta, docente e tecnico federale in possesso della qualifica di istruttore giovanile nazionale.

Dalla Gelmini solo tagli mascherati da riforma ( da "Arena, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Al liceo classico Maffei su 85 insegnanti in servizio ieri, hanno scioperato 13 docenti. 26, sempre su 85, sono state le adesione al Marco Polo, che ha visto scioperare anche il personale non docente: 6 su 29. Dieci i docenti assenti al Messedaglia, a cui si aggiunge però anche l'adesione allo sciopero del dirigente scolastico Giancarlo Peretti.

una nuova farmacia nella zona del pizzetti ( da "Tirreno, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: apertura di una nuova farmacia pubblica nella zona di espansione tra via Orcagna e l'area alle spalle di Villa Pizzetti. «Stiamo verificando - spiega il sindaco, Emilio Bonifazi - la disponibilità di locali adeguati». Non sarà, però, la società pubblico-privata Farmacie comunali riunite ad aprire il nuovo negozio: il Comune lo farà "in economia".

In 5 mila contro la Gelmini ( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tra cui presidi, docenti, bidelli, impiegati, studenti, genitori ed anche delegati Fiom e dei pensionati, arrivati da tutto il Veneto per respingere i 4.000 tagli preventivati dal Governo nella nostra regione. In prima fila lo striscione della Cgil «I lavoratori della scuola pubblica contro la Gelmini».

Nasce il centro commerciale naturale ( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: associazione pubblico-privata a cui è affidato questo compito di dare vita a questo particolarissimo centro commerciale, ritenuto la naturale vocazione del centro storico, nato nella seconda metà dell'Ottocento proprio con funzioni commerciali. Già fissate le prossime scadenze: il 6 aprile si svolgerà la prima assemblea costituente del Mosaico,

Interpellanza di Ghizzo e Botteon Il Comune salvi l'hotel Eurorest ( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sinergiche iniziative pubblico-privato, tenuto conto che, in questo periodo difficile dell'economia, l'obiettivo dovrebbe essere quello di evitare che un'attività economica che «tira», chiuda per motivi, a parere dei sottoscritti, superabili. Si parla tanto di programmi di sviluppo turistico della città, ma alla fine dobbiamo registrare atti con i quali si smentiscono questi programmi»

Lavori in corso per 5 nuove aule alla Puccini ( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: prevedono accordi tra pubblico e privato finalizzati al recupero di aree degradate o compromesse. La realizzazione del secondo stralcio della scuola «Puccini», che prevede la costruzione di cinque nuove aule e dei locali per i laboratori, nonché il ricavo di spazi per magazzini e depositi, è frutto di un accordo pubblico-privato con la ditta Venerandi di Vacil attraverso il Piruea «

mille veneziani nelle vie di padova genitori nelle file dei manifestanti ( da "Nuova Venezia, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università». In corteo tanti docenti del Cà Foscari (con un proprio striscione) e tanti insegnanti, bidelli e impiegati delle scuole veneziane. In mezzo a loro anche Cristina Giadresco, del circolo didattico San Girolamo di Venezia ed Emanuela Crosariol, precaria da 15 anni, attualmente in servizio a Pianiga e Martellago,

entro lunedì le domande per potere studiare in russia ( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITÀ Entro lunedì le domande per potere studiare in Russia Studiare e fare ricerca in dodici università russe per un periodo variabile da uno a sei mesi. È l'opportunità offerta dall'università di Udine a studenti, docenti e iscritti a dottorati di ricerca e master grazie alle borse di mobilità messe a disposizione dal progetto "

impianto a biomasse previste 30 assunzioni ( da "Tirreno, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di un consorzio pubblico-privato che apre la filiera ripulendo il bosco e praticamente la chiude producendo energia. «Oggi il bosco non vale più niente - dice l'assessore -. Noi vorremmo ridargli valore riportandolo ai fasti del passato. Penso ai frutti del sottobosco, alla castagna, al legname di pregio e agli scarti da riutilizzare come legna da ardere o per ricavarne pallet o,

denise e le altre, la rabbia è donna "noi, sfruttate e sbattute fuori" ( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Non capisco perché non ci siano i miei colleghi: se ne rendono conto della batosta che aspetta l´università? Se va in porto la nuova norma, dopo 40 anni di servizio te ne devi andare. Si svuotano le cattedre, ma non serve per nuovi docenti: serve per aprire la porta alla privatizzazione. La cultura, la scuola, la ricerca, sono nel mirino di questo governo».

"Siamo onorati E' l'omaggio più bello a Biagi" ( da "Gazzetta di Modena,La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Questo per noi significa la visita di Giorgio Napolitano. Questo per noi significa - chiude il rettore - il ricordo di Marco Biagi: porre in cima alle nostre azioni e preoccupazioni di docenti il futuro e le prospettive di lavoro e di vita delle migliaia di giovani che frequentano l'università».

università, la carica dei precari - laura montanari ( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Firenze Università, la carica dei precari Studenti e prof in corteo contro i tagli. I sindacati: 10 mila in piazza L´ateneo azzera i fondi per i docenti a contratto. E a Scienze politiche scatta la protesta: basta lezioni gratis LAURA MONTANARI (segue dalla prima di cronaca) gaia rau Le paure degli insegnanti e quelli delle famiglie che temono per il tempo pieno sono scese in piazza,

Non smetteremo di lottare contro questa pseudo riforma ( da "Unita, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vogliamo più scuola pubblica e che le università non diventino fondazioni di privati. Per fortuna c'è un fronte compatto tra noi, i genitori e i docenti». In chi riponi più speranze e fiducia? «Nella Cgil. Sono quelli che più stanno facendo opposizione alle scelte della Gelmini».

Progetto Fedra: Â<primaÂ> al Florian e convegno ( da "Tempo, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a cui parteciperanno illustri studiosi dannunziani come Pietro Gibellini e Paolo Puppa dell'Università di Venezia, Anna Karlova dell'Università di Pietroburgo e Stefano Scioli dell'Università di Bologna. L'evento è ideato dalla professoressa Marilena Giammarco, docente di Letteratura Italiana alla facoltà di Lingue dell'Università "d'Annunzio di Pescara.

tremila in piazza con la cgil - alessandro cori ( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 500 tra docenti e ausiliari) che la scuola bolognese subirà nei prossimi tre anni per effetto della riforma Gelmini. Tra la folla anche il candidato sindaco del Pd, Flavio Delbono, che ha fatto «appello al buonsenso» per quanto riguarda gli interventi sulla scuola e poi ha risposto al senatore del Pd, Walter Vitali,

Energie, l'ora degli eco-incentivi ( da "Adige, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università di Trento, di Roberto Bertoldi dell'Agenzia Provinciale per l'Energia, di Elisabetta Endrici dell'Agenzia delle Entrate e di Giuliano Leonardi della Cassa Rurale d'Anaunia. Gios ha sottolineato l'importanza di effettuare interventi di risparmio energetico anche su piccola scala,

in piazza contro i tagli della riforma: meno 4 mila posti ( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la rete dei docenti precari e quelli mobilitati che rischiano di vedere ridotti di 4mila unità i posti a disposizione in tutta la regione, gli insegnanti, i professori, i ricercatori e gli amministratori locali che rifiutano «l´attacco Berlusconi-Tremonti-Brunetta-Gelmini ai settori della conoscenza».

TRENTO - L'assemblea di Dolomiti Edison Energy ha approvato all'unanimità il bilancio 2008 e la ripartizione dell'utile record di 9 milioni 622 mila euro ( da "Adige, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dolomiti Energia, la società pubblico-privata trentina, riceverà per il suo 51% un dividendo di 4 milioni 641 mila euro, mentre Edison, che è partecipata indirettamente dalla stessa Dolomiti e da altre utility del Nord, incasserà 4 milioni 459 mila euro, corrispondenti al 49% del totale.

Forestale, via al nuovo anno accademico ( da "Tempo, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Presenti tra gli ospiti le più alte cariche del Corpo, docenti appartenenti agli altri Corpi di Polizia oltre a esponenti dell'Università della Tuscia e del Ruolo del Corpo Forestale. Anche tutte le cariche a livello provinciale hanno voluto onorare il Corpo Forestale con la loro presenza, con a capo il prefetto Silvana Riccio.

Prof e studenti insieme contro i tagli ( da "Adige, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il blocco del reclutamento sia dei docenti sia dei tecnici e amministrativi che sta mettendo in ginocchio le nostre facoltà e la mancanza di prospettive per i giovani precari e ricercatori. Altro argomento incandescente ancora una volta è stato il contratto, uno dei cavalli di battaglia della Flc - Cigl.

In alcune scuole fermi il 50% dei docenti ( da "Adige, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dei docenti «L'adesione registrata ieri in Trentino in occasione dello sciopero nazionale della scuola, dell'università e della ricerca è sicuramente positivo per essere un'agitazione proclamata da una sola sigla sindacale. Siamo soddisfatti perché in alcune scuole abbiamo raggiunto anche il 50% delle adesioni sul totale del personale»

festa del libro in tutte le scuole della montagna ( da "Tirreno, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è dunque prevista per quest'anno la formazione sulla materia, di quattordici insegnanti, da docenti dell'Università di Pisa che temporaneamente li affiancheranno. Per il prossimo verrà messa in scena una rappresentazione con marionette di «La Città ideale di Platone» che tratta temi attualissimi, come il potere e i rapporti con lo straniero.

Il mitico Jacopo a scuola di Gregoriano ( da "Adige, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: accovacciato e sorridente nel Duomo di Trento assieme ai docenti e agli altri allievi del corso di canto Gregoriano in onore di Laurence Feininger per il Festival «Trento Musicantica». È il settembre 2008 e i docenti sono Giacomo Baroffio, Marco Gozzi, Roberto Gianotti, Salvatore De Salvo e Stefano Rattini.

"Greco e latino, quando il ministro non arrivava al 6" ( da "Stampa, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Contrarie le associazioni degli studenti e anche larga parte dei docenti. «Il fatto che il ministro, il giorno in cui il mondo della scuola e dell'università protesta per chiedere risorse, intervenga sull'inammissibilità all'esame di Stato con un 5, oltre che paradossale, è ridicolo», afferma Fausto Raciti, segretario dei Giovani democratici.

Usato sicuro, si cerca all'estero ( da "Secolo XIX, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Se il problema si chiama brain drain, fuga di cervelli, il rimedio l'ha trovato la Sampdoria. Semplice, semplice. Riportarli a casa. In principio fu Antonio Cassano. Storia stranota: Giuseppe Marotta è andato a prenderlo nel Real Madrid, dove si stava immalinconendo a Valdebebas, il Mugnaini della società merengue.

Amico materasso ( da "Salute (La Repubblica)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: una ricerca pubblicata su The Lancet pochi anni fa, condotta dallo spagnolo Kovacs, dimostrò che i benefici maggiori sul mal di schiena provenivano da un materasso di media rigidità: meno dolore al risveglio, minor ricorso ad antidolorifici. Lo studio mostrò che un materasso non duro permette con più facilità di dormire in posizione fetale,

l'onda in piazza, scontri con la polizia - laura mari mario reggio ( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Finita la bagarre assemblea affollatissima nell´aula 1 di Lettere: la mobilitazione riprende, l´Onda ha ripreso il suo cammino, manifestazione la prossima settimana contro i tagli alla scuola e all´università, unità tra studenti docenti e precari della scuola: «La crisi non la paghiamo».

Cortei da Milano a Palermo ( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, genitori, personale tecnico e amministrativo, studenti. Circa 10.000 persone in piazza a Firenze, duemila a Cagliari, manifestazioni a Bari e Palermo (con comizio finale del segretario della Cgil Guglielmo Epifani), un serpentone a Milano, dove hanno sfilato anche gli studenti delle superiori e dell'università,

E a Napoli il Blocco attacca gli studenti ( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il ragazzo di origine etiope figlio di un docente dell'Orientale, ndr) è stato aggredito da una squadraccia fascista nel centro storico. Noi ricordiamo che questa gente è quella che incita all'odio razziale». La cosa sicura è che dopo un corteo animato e pacifico che si è snodato nella city e promosso dal sindacato per lo sciopero della conoscenza,

L'Inps è in attivo ( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le pensioni pubbliche, va ricordato, non sono però gestite dall'Inps, ma dall'Inpdap. Il presidente dell'Inps ha infatti voluto distinguere, nel suo discorso, il comparto pubblico dal privato: «Nel settore privato - ha spiegato - i due terzi delle donne vanno in pensione di vecchiaia e un terzo in pensione di anzianità».

Liste d'attesa raddoppiate nell'arco di 3 anni E il privato è bloccato ( da "Giorno, Il (Lodi)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anomalia nel panorama della sanità mista privato-pubblica della Lombardia. Il famoso modello Formigoni, nato con una legge del 1997, che equiparava il pubblico al privato, infatti sembra non applicarsi a sud di Melegnano. FRA tutte le province lombarde, infatti, Lodi è l'unica a non avere grandi strutture diagnostiche e sanitarie a rimborso diretto.

<Valle Seriana, le scuole sono risorse anti-crisi> ( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La ricerca si è svolta da settembre 2008 a gennaio 2009: «Un periodo - spiega Stefano Tomelleri, docente di sociologia generale, che ha coordinato il lavoro insieme con Ivo Lizzola, preside della facoltà - in cui in ambito scolastico è arrivata la riforma Gelmini, mentre dal punto di vista socio-economico si è entrati nella fase acuta di una profonda crisi».

<Formazione e territorio> Oggi la presentazione alla Comunità Montana ( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Sociologia generale, che parlerà di «Capitale economico e capitale sociale nelle valli». A Viviana Molaschi, docente di Legislazione dei servizi sociali, sarà affidato il compito di presentare la cornice normativa: «La governance dell'offerta formativa: la scommessa degli ambiti istituiti dalla Provincia».

ConvegniMacchine utensili e dintorni Ore 9,45, hotel San Marco, seminario <Progetto Balcani: opportunità per la macchina utensile italiana e dintorni> dedicato alle prospettive per ( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bergamo, Alberto Castoldi e i docenti di lingua cinese Mireille De Gouville e Mao Wen che hanno curato la versione in lingua cinese. Valmarina fra natura e tessuto urbano Ore 11, Consorzio Parco dei Colli, ex monastero di Valmarina, via Valmarina 25, Renato Ferlinghetti del Centro studi sul territorio parla sul tema:

Convegno nazionale sul lavoro Ospiti di prestigio alla Sala dei Savi ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti e gli studenti. Una politica che i presenti con tanto di striscioni hanno definito «fatta di tagli e di smantellamenti che stanno mettendo in ginocchio il sistema d'istruzione e formazione e stanno fermando la ricerca». «Questo sciopero generale è stato indetto da tutti i lavoratori della conoscenza spiega Giuseppe Vaglieco,

Nati nel '95, il computer ha preso il posto del libro ( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: autore che riguarda tutti e va a coincidere con la formazione di una nuova etica che può reggersi solo su un'idea condivisa di responsabilità personale e sociale e poco sulla divisione pubblico/privato, diritti/doveri. «I nati digitali» si svolge domani a Palazzo Fast di Milano, in piazzale Morandi, con inizio alle 9,30. Susanna Pesenti 19/03/2009 nascosto-->

La crisi noi non la paghiamo! E' il grido dei docenti precari della Provincia di Pe... ( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: raccontano alcune docenti - Anziché vederci riconosciuti i nostri diritti, il Governo è pronto a darci il benservito». Particolarmente allarmati i docenti di lingua straniera, tra i più penalizzati: «Prima veniamo sottoposti ad approfonditi corsi di aggiornamento - raccontano - Poi la seconda lingua diventa opzionale e ci ritroviamo praticamente messi alla porta»

CASTEL DI SANGRO - Tagli alla sanità. Sindacati uniti per difendere l'ospedale san... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stessa situazione in una sala operatoria, insieme ad altri fattori di rischio che si discostano da quello che è il panorama della sicurezza negli ambienti di lavoro. Angelo Petrarca dell'Adas sottopone all'attenzione anche l'ipotesi di un intervento pubblico privato per la realizzazione di un nuovo ospedale in un edificio già esistente.

Emigrazione veneta in Romania ( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l'Università di Iasi in Romania. Referente scientifico del progetto è il prof. Gianpaolo Romanato, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Padova. Nella storia della prima grande emigrazione veneta nell'ultimo trentennio dell'Ottocento, un capitolo importante, ma ancora largamente inesplorato,

Studiare da manager per accompagnare l'artigianato che cambia ( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nel corso delle lezioni si alterneranno anche per il 2009 nel ruolo di docenti, tra gli altri, Lucio Poma (professore di Economia politica e industriale all'Università di Ferrara), Enzo Rullani (professore dell'Università Ca' Foscari di Venezia) e Riccardo Bellofiore (docente di Economia politica presso l'Università degli studi di Bergamo).

Sono stati ritirati i 98 licenziamenti alla Kiss di Pagliare del Tronto. L'azienda ha richie... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ieri la Cgil ha indetto uno sciopero generale dei settori della Conoscenza (scuola, università, ricerca e formazione professionale) e contro l'accordo separato sulle regole per la contrattazione. Secondo il sindacato Cgil nell'anno scolastico 2009/2010 il Piceno perderà non meno di 120 docenti della scuola primaria e 113 del personale Ata.

Per celebrare il centenario della celebre riscrittura della "Fedra" di Gabriele d'Annunzio, il Comun... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per il 22 e 23 aprile all'auditorium Petruzzi ideato da Marilena Giammarco, docente di letteratura italiana all'università d'Annunzio, che annovera la partecipazione di prestigiosi studiosi: i docenti universitari Pietro Gibellini, Anna Karlova, Gianni Oliva, Paolo Puppa, Stefano Scili, Valentina Valentini e Giorgio Zanetti.

IL PROFESSOR Raffaele Donnarumma, docente di Letteratura italiana contemporanea a... ( da "Nazione, La (Grosseto)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Letteratura italiana contemporanea a... IL PROFESSOR Raffaele Donnarumma, docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Pisa, svolgerà la parte letteraria del ciclo di conferenze «Novecento e oltre» organizzato dalla «Associazione italiana per la ricerca storico-critico-letteraria» e dall'Archivio di Stato.

PROSEGUONO le azioni di mobilitazione del sindacato scuola e università Flc-... ( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro la Cgil porterà numerose testimonianze di docenti, personale Ata e ricercatori universitari che rischiano la mancata stabilizzazione e il licenziamento in tronco dal prossimo anno scolastico, la relazione introduttiva dal titolo Scuola e precarietà: novità sulle graduatorie ad esaurimento e immissioni in ruolo' sarà tenuta da Cinzia Cornia, segretario provinciale Flc-

Il rituale è antico e collaudato. Gruppi di studenti protestano contro q... ( da "Messaggero, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ridimensionati e comunque contestati da un fronte abbastanza ampio che comprende anche docenti e organizzazioni sindacali. Ma le occasioni per protestare non sono mai mancate e verosimilmente non mancheranno in futuro. L'impressione è che, in molti casi, la mobilitazione sia soprattutto fine a se stessa, che serva cioè a tenere in vita un "movimento" altrimenti destinato a esaurirsi: se poi,

CONCLUSA positivamente per l'Ateneo senese la verifica amministrativo-contab... ( da "Nazione, La (Siena)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attraverso un messaggio a tutto il personale docente e non docente, che l'Ispettorato generale di Finanza ha comunicato al rettore Silvano Focardi, di «ritenere conclusa» la verifica amministrativo-contabile presso l'Ateneo senese sui progetti di ricerca relativi ai bandi Prin (Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale) e Firb (Fondo per gli investimenti della ricerca di base)

Exilium, l'ultima opera di Massimo Lippi ( da "Nazione, La (Siena)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pietro Clemente docente Università di Firenze e da Antonio Prete docente Università di Siena. Parteciperà anche l'attrice Paola Lambardi. Massimo Lippi, nato a Ponte a Tressa nel 1951, per le sue doti creative e per l'appartenenza viva alle tradizioni della sua gente è considerato un «magicien de la terre», un mago della terra,

<Addio alle aule> I docenti a contratto lasciano gli incarichi ( da "Nazione, La (Firenze)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sono un centinaio i docenti a contratto di Scienze politiche. Per loro, lavorare gratis non è purtroppo una novità. «Circa la metà dei vostri docenti scrivono i docenti non solo è costituita da precari, ma non è neppure pagata per il lavoro didattico che svolge».

IL SUPERAMENTO della crisi passa anche dalla creatività e dall'innovazi... ( da "Nazione, La (Firenze)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il presidente dell'Accademia di Firenze Paolo Targetti, i docenti Vito Cappellini e Alberto Del Bimbo, e il prorettore Sandro Rogari. Per la politica, saranno presenti l'onorevole Michele Ventura, il vicepresidente della Provincia Andrea Barducci e l'assessore Eugenio Baronti. Info:www.chim1.unifi.it/group/education.

Niente tirocinio neppure al IV anno ( da "Nazione, La (Umbria)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: come spiegato dal docente non soltanto ai ragazzi, ma anche con una lettera ufficiale al preside di Medicina Adolfo Puxeddu, al presidente del corso di laurea Giacomo Urbani e all'Ufficio legale dell'ateneo, sarebbe la mancata convenzione tra Università e Azienda ospedaliera, situazione che rende impossibile svolgere l'attività accademica.

Orti sui grattacieli e passerelle verdi: ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e volumi misti pubblico privato; il segnalato, che si pone come «porta» alla città, con al centro due torri che citano le torri medioevali del centro storico. Il terzo, menzionato, più «ambientale», con la caratteristica di un «green carpet», un tappeto verde al fianco del torrente Rodano con un sistema di passerelle tra edifici alla cui sommità si trovano orti produttivi Rodano.

Le tute blu affiancano i docenti ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 6 Le tute blu affiancano i docenti Anche gli studenti ingrossano il corteo. Il sindacato: precari senza risposte SCUOLA, LO SCIOPERO CGIL Sciopero generale Cgil ieri per i lavoratori di scuola, università e ricerca. A questo gruppo si sono uniti poi per uno sciopero di 4 ore, anche i lavoratori d'industria, artigianato ed agricoltura.

Il Pantheon di An visto da Sangiuliano ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attività molto diffusa fra i giornalisti dei grandi quotidiani e i docenti delle università. Le polemiche non sono mancate, ma per la prima volta la destra italiana richiama personalità come Croce, Gobetti, Giovanni Amendola, Calamandrei, marcatamente antifasciste. «I nomi sono sempre la cosa che si evidenzia di più, perché mi rendo conto che rispondono a un gioco mediatico —

Alla Pinacoteca, la cultura catalana ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il Retablo dell'Annunciazione e la cultura catalana in Sardegna tra XV e XVI secolo?. È il tema della conferenza di Aldo Sari , docente di storia dell'arte medioevale e moderna all'Università di Sassari, in programma oggi alle 17 alla Pinacoteca Nazionale, in piazza Arsenale.

Parenti in cattedra, atenei da vergogna ( da "Corriere della Sera" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: le eccellenze del settore e meno afflitto dalla cronica povertà di docenti stranieri), vero che nelle «hit parade» avulse la «Normale » è stabilmente nelle prime venti al mondo, vero che tanti ragazzi usciti dai nostri atenei vanno alla conquista del mondo. Il reportage di Nino Luca, però, proprio per l'abbondanza di episodi così incredibili da risultare irresistibilmente comici,

Lezione sui vulcani al Museo marinaro ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: CESENATICO pag. 8 Lezione sui vulcani al Museo marinaro Oggi alle 16 al Museo della Marineria conferenza sul tema: "Vulcani e miti". Relatore è Luigi Rossi, docente all'università di Bologna.

Die ac nocte, manoscritti liturgici ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: curata dallo studioso e docente universitario Giampaolo Mele, contiene la riproduzione di manoscritti liturgici del Giudicato di Arborea e del Marchesato di Oristano, notizie su secoli di spiritualità, splendide grafie gotiche, miniature sontuose e un ?mare magnum? di melodie gregoriane con l'intero repertorio musicale intonato nelle chiese dell'

MASSA E' DEDICATO a <Crisi economica e ... ( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Andrea Baranes, direttore dell'Osservatorio finanza e collaboratore di Banca Etica; Alessando Volpi, docente universitario di storia contemporanea e assessore al Bilancio Partecipato del Comune di Massa. Coordina Alessandro Breccia, ricercatore presso l'università di Pisa. Image: 20090319/foto/3971.jpg

Nuovo mercato ittico: cambiano le regole ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: presidente del consiglio di ammnistrazione della società a capitale misto pubblico-privato creata per la gestione del nuovo impianto. Ma la notizia più importante sembra essere un'altra: il nuovo mercato, nato per funzionare col sistema a base d'asta, cambia pelle e opererà con le regole del commercio all'ingrosso.

DOMANI alle 16 nell'Auditorium di Palazzo Pretorio, la Libera Università... ( da "Nazione, La (Empoli)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la Libera Università... DOMANI alle 16 nell'Auditorium di Palazzo Pretorio, la Libera Università ospiterà Anna Benvenuti, docente di storia medievale all'Università di Firenze, che terrà un incontro su «Itinerari toscani nel tempo». La professoressa Benvenuti ha sviluppato le sue ricerche soprattutto nell'ambito della storia del cristianesimo:

La Cgil contro tutto: cento vanno in piazza ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Non siamo tantissimi ma a manifestare ci sono rappresentanti di ogni ordine di scuola, dall'infanzia alle università, tutti per ribadire il loro "no" al taglio di risorse e di personale docente e Ata previsti dalla legge 133. Ma ci sono anche i rappresentanti dei genitori e degli studenti, allarmati perché il governo non vuole investire nei lavoratori della conoscenza».

FANNULLONI IN ATENEO, CON CHE CRITERI? ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quando un docente (confermato in ruolo) può essere considerato fannullone? In realtà la legge prevede un impegno didattico limitato alle ore di insegnamento frontale (cioè ore di lezioni agli studenti), ma non prevede altro: nulla per la ricerca, nulla per le attività amministrative di coordinamento dei corsi, di presidenza delle sedute di laurea,

Stl, un conto da 930 mila euro ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che secondo la nota integrativa al bilancio riguarda i costi di impianto, ricerca, sviluppo, pubblicità e i diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno. Una cifra così alta presuppone l'acquisto di un intervento importante, che ha impegnato cervelli in ricerca e analisi di prodotti di alta tecnologia.

Più poveri e meno liberi con i tagli ( da "Nuova Ferrara, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti e famiglie contro riforma e maestro unico Più poveri e meno liberi con i tagli Mobilitazione davanti alla Prefettura: a casa il ministro Gelmini Le famiglie hanno bocciato il ritorno al maestro unico. «Per questa ragione chiediamo le dimissioni del ministro Gelmini» ha detto ieri Fausto Chiarioni Flc Cgil durante la giornata di mobilitazione dei settori della conoscenza,

Con Bejor negli scavi di Nora ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: finanziato dalla legge regionale sul diritto allo studio, è coordinato dalla docente di latino e greco Fatima Carta Piras, e coinvolge illustri studiosi del settore i da diversi atenei: oltre a Bejor, Danila Artizzu della Facoltà Teologica della Sardegna; Antonio Ibba, Università di Sassari; Antonio Maria Corda, Università di Cagliari.

In Pinacoteca con Aldo Sari ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pinacoteca nazionale di Cagliari, piazza Arsenale, Aldo Sari, docente di storia dell'Arte medioevale e moderna nella facoltà di Lettere e filosofia di Sassari, terrà una conferenza dal titolo ?Il Retablo dell'Annunciazione e la cultura catalana in Sardegna tra XV e XVI secolo?. La serata rientra nel ciclo ?

NUMANA IN MERITO alla sistemazione del lungomare d... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ipotesi di un project financing che contempli un partenariato pubblico privato. In questa prospettiva gli amministratori hanno valutato, in accordo con la Regione, le proposte avanzate da un equipe specializzata, in relazione a un piano di fattibilità per il Lungomare e per il Porto. I suggerimenti sono stati attentamente considerati, così come per altri progetti,

Al Duchessa Isabella si analizza l'anno 1956 con Campi e Pagnoni ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Carlo Alberto Campi, ordinario di geografia economica all'Università di Ferrara e docente di geografia politica all' Accademia militare di Modena, presenterà l'ultimo libro del socio Gherardo Pagnoni dal titolo 1956: la storia a una svolta'.

JESI GIÀ programmata per il 20 prossimo, la con... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Umberto Galimberti, docente di Filosofia della Storia all'Università Ca' Foscari di Venezia, è stata rinviata al venerdì della prossima settimana (27 marzo), alle ore 17, nella Biblioteca Planettiana. L'iniziativa rientra nell'ambito degli incontri culturali su: «Il volto nuovo della città Disgregazione o convivenza».

Istruzioni per gli Usa in note, parole e film ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: attrice Lucilla Tempesti e la proiezione di un filmato tratto da "Fronte del porto" di Elia Kazan. A seguire, dibattito con Massimiliano Guareschi, docente di Politiche globali all'Università di Genova, e Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano. L'ingresso alla serata è libero.

La scuola scende in piazza contro il decreto Gelmini ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti delle scuole primarie e secondarie, personale Ata, docenti universitari, maestri e maestre autoconvenzionate di Parma e Provincia e l'Udu, Unione degli Universitari. «Quel modello di scuola che si augura la Gelmini, e che ha tra i principi fondanti il ritorno al maestro unico, non sta in piedi perché,

Via agli incontri di <SalsoGenitori> ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Parma, ha visto relatrici la neuropsichiatra Emanuela Rastelli, la docente e delegata del rettore dell'ateneo di Parma Emilia Caronna e la pediatra Paola Battilocchi. Il 25 marzo si svolgerà «Si scrive disabile, si legge persona» con Emilia Caronna, Anna Maria Morini, Sandra Sesenna e Maura Morelli,

L'EUROPA DEVE INNALZARE IL GIOCO SE VUOLE DIVENTARE LEADER MONDIALE DELLE TIC, DICE LA COMMISSIONE ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: l´Europa soffre attualmente di una mancanza di ricercatori delle Tic qualificati, dovuta in parte al fatto in Europa esistono pochi centri di eccellenza per la ricerca sulle Tic. Questo significa che le persone migliori e la mole di finanziamenti privati per la ricerca, tendono ad essere deviati altrove.

GOVERNO CHIAMA, SCUOLA RISPONDE. L'ENERGIA NUCLEARE AL CENTRO DEL DIBATTITO ANCHE FRA LE GIOVANI GENERAZIONI. ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Angelo Baracca, docente di Fisica all?Università di Firenze, saranno analizzati gli aspetti legati all?uso civile e all?uso bellico dell?energia nucleare, insieme ai nuovo scenari che la politica internazionale propone a valle dello storico spartiacque del 1989, la caduta del muro di Berlino.

CON DIGITAL BRIDGE I PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologie all?Università di Edimburgo. Inoltre, dal 14 al 21 marzo è in ?missione speciale? in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione secondaria superiore, A.

maria, 104 candeline. viene festeggiata oggi maria floriani vedova zanchetti (nella foto) ... ( da "Mattino di Padova, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: UNIVERSITà POPOLARE. Le conferenze Università Popolare, prevedono oggi alle 16.30 nell'aula magna dell'Istituto Calvi in via S. Chiara 10: «Tra sogno e realtà: i mondi possibili di David Lynch» con Cristina Menegolli docente di lettere negli Istituti medi superiori di Padova.

LA FUGA DEI TALENTI STORIE DI PROFESSIONISTI CHE L'ITALIA SI È LASCIATA SCAPPARE DI SERGIO NAVA ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: La fuga dei talenti vi spiega dove finiscono i nostri migliori cervelli e talenti, quelli che avrebbero potuto risollevare ? per davvero ? le sorti di questa nazione. Attraverso le storie di ventisette ricercatori, professori universitari, artisti, uomini d?

FLUSSI MIGRATORI. PRESENTATA UNA RICERCA SULL'EMIGRAZIONE VENETA IN ROMANIA ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Iasi in Romania. Referente scientifico del progetto è il prof. Gianpaolo Romanato, docente di Storia contemporanea presso l?Università di Padova e componente della Consulta regionale dei Veneti nel Mondo. Nella storia della prima grande emigrazione veneta nell?

INSEDIATO, IN CALABRIA, IL COMITATO SCIENTIFICO DELL'OSSERVATORIO REGIONALE PER LA CULTURA ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: autore di opere teatrali e professore ordinario di Composizione architettonica presso l´Università "Mediterranea" di Reggio Calabria, Anna Maria Longo, presidente dell?Associazione ?Il Luogo della Politica? e Spartaco Capogreco, storico, docente presso la Facoltà di Scienze politiche dell?Università della Calabria e presidente della Fondazione ?

BOLZANO: TECNOLOGIA PER SENTIRE IL BAROCCO NAPOLETANO ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: esperto di tecnologia antropocentrica Marcello Conigliaro, docente presso l?Università di Palermo ed il Politecnico di Milano che consente un´esperienza multisensoriale. Il visitatore, oltre ad ammirare le opere che saranno illuminate rispetto agli ambienti in penombra che le ospiteranno, avvalendosi in modo intuitivo di una ?

VALORIZZAZIONE DEL TARTUFO DELLA MARCA DI CAMERINO ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Camerino), Andrea Catorci (Università di Camerino), Marco Mataloni (Helix Srl), Claudio Modesti (Presidente Gruppo Micologico Matelicese, Docente del C. A. M. M. ), Federico Maria Tardella (Università di Camerino), Pierluigi Pieruccini (Università di Siena), Francesco Bonelli ed Emiliano Pompei (Studio Ge.

bagnoli di sopra ( da "Mattino di Padova, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il delegato Pietro Fracanzani riproporrà la famosa focaccia di Cortellazzo, il cui storico negozio a Este è chuiuso ormai da anni. (n.c.) MONSELICE GIORGIA BELLENGHI E BARCELLONA Oggi alle 15,30 l'Università per la terza età presenta al centro «La Ginestra» la docente di arte Giorgia Bellenghi: parlerà di Barcellona. (m.l.)

GENOVA: AUMENTA PREVENZIONE CONTRO PUNTERUOLO ROSSO, IL KILLER DELLE PALME ( da "marketpress.info" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ordinario di Entomologia Agraria all´Università di Catania. Il docente siciliano insiste da tempo sull´importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte degli enti pubblici dei privati. "Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato.

scoliosi, nuovo strumento di diagnosi: al gervasutta un libro finanzia la ricerca ( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Apprezzamento che nel corso del 2008 si è concretizzato in un significativo contributo, assicurato dalla Uildm, per la borsa di ricerca e per la diffusione del volumetto di fiabe che ha potuto contare anche sul sostegno di alcuni sponsor privati (Infoeventi, Banca di Credito Cooperativo di Udine, Carnelutti), di enti locali, come i Comuni di San Giovanni e Buttrio, e di realtà.

università, intesa per pordenone ( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: promosso dall'Irse e moderato da Chiara Mio, docente all'università di Venezia. «Il territorio pordenonese - ha affermato - è esemplare dal punto di vista economico con elevati livelli di specializzazione in particolare nei settori della meccanica e del legno. Un modello che è stato al centro di ricerche anche dal Nord America.

oggi prolusione sui diari goriziani di zinzendorf ( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia all'Università di Graz, che presenterà l'edizione dei diari del conte Karl Zinzendorf, governatore di Trieste e del Litorale dal 1776 al 1782. Relazionerà su "Gorizia e i goriziani nei diari di Karl Zinzendorf". L'intervento della studiosa austriaca sarà accompagnato dalla lettura di alcuni passi dei diari a cura dell'

Una scuola per una politica etica, quindi sociale. E in grado di appassionare e di formare i... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e annovera vari docenti, non solo dell'istituto teologico marchigiano, ma anche dall'università di Urbino come Piergiorgio Grassi, di Macerata, come Gianni Di Cosimo e Luigi Alici, dell'università Politecnica delle Marche come Alberto Niccoli, persino Massimo Papini direttore dell'istituto di Storia del movimento di liberazione nelle Marche.

Ventimiglia: 2 appuntamenti per 'Leggere la città medievale' ( da "Sanremo news" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è docente associato presso l?Università degli Studi di Firenze, dove insegna Storia dell?arte Medievale. Mercoledì prossimo alla stessa ora (e nella stessa sede) un altro incontro molto atteso con la lezione del giovane archeologo francese Fabien Blanc, relativa a 'Fonctions, usages et techniques du relevé manuel et numérique en archéologie du bâti'

Il lavoro artigiano risolverà la crisi? Forse ( da "Varesenews" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Organizzazione delle Piccole e Medie Imprese all?Università Bocconi di Milano. Al professore Preti il compito, come dichiara prontamente, di «guardare al “giorno dopo”, perché il tema del convegno rilancia la necessità di applicare una buona e corretta gestione aziendale al fine di guardare “

Il partenariato pubblico privato per lo sviluppo ( da "Napoli.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 3/2009 Il partenariato pubblico privato per lo sviluppo Lunedì 23 la presentazione dello studio alla Camera di Commercio Lunedì 23 marzo alle ore 10.00, presso la sede della Camera di Commercio di Napoli (via S. Aspreno, 2), sarà presentata la ricerca Potenzialità del partenariato pubblico privato per lo sviluppo locale.

Per lavorare possiamo solo emigrare ( da "Blogosfere" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mar 0919 Per lavorare possiamo solo emigrare Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 09:34 in Politica, Ricerca Abbiamo coniato questo slogan durante una delle manifestazioni che abbiamo fatto a Cosenza, un lungo corteo per le strade della cittadina calabrese. Ieri, durante la manifestazione di protesta, a Milano, contro il governo e le politiche dei tagli e delle privatizzazioni,

<Dalla Gelmini solo tagli mascherati da riforma> ( da "Arena.it, L'" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Al liceo classico Maffei su 85 insegnanti in servizio ieri, hanno scioperato 13 docenti. 26, sempre su 85, sono state le adesione al Marco Polo, che ha visto scioperare anche il personale non docente: 6 su 29. Dieci i docenti assenti al Messedaglia, a cui si aggiunge però anche l'adesione allo sciopero del dirigente scolastico Giancarlo Peretti.

E sulla castrazione chimica tutti i dubbi dell'esperto: <Quei farmaci possono dare seri effetti collaterali> ( da "Avvenire" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Patologia clinica all'Università di Padova, esprime più di un dubbio sulla proposta di procedere alla castrazione chimica di soggetti condannati per violenza sessuale: «Questi farmaci si utilizzano in pazienti con tumore alla prostata, ma in questi casi i rischi sono compensati dai benefici».

Eccellenze italiane, così riparte il sistema ( da "Avvenire" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: anche il dato dei ricercatori italiani, circa 2.600, impiegati nella ricerca pubblica fuori dall'Italia, in maggioranza fisici e medici. Di questi un terzo sono negli Usa e un quarto nel Regno Unito. Un dato che, normalmente, viene descritto in negativo come fuga di cervelli, ma nella sala del Refettorio, alla Camera, dove si tiene l'incontro di presentazione del nuovo trimestrale,

<L'Inps è in attivo> ( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le pensioni pubbliche, va ricordato, non sono però gestite dall'Inps, ma dall'Inpdap. Il presidente dell'Inps ha infatti voluto distinguere, nel suo discorso, il comparto pubblico dal privato: «Nel settore privato - ha spiegato - i due terzi delle donne vanno in pensione di vecchiaia e un terzo in pensione di anzianità».

NASCE L'OSSERVATORIO SULLA PROFESSIONE DEL FARMACISTA ( da "Farmacia.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori della SDA Bocconi e da membri del Comitato Centrale della FOFI. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione Andrea Mandelli FOFI e da Erika Mallarini per SDA Bocconi, per l?

Savona: al via il convegno sul tema dell'anoressia ( da "Savona news" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di Psicopatologia del Comportamento Alimentare presso l?Università di Pavia; Francesca Rigotti - Facoltà di Scienze delle Comunicazioni Università di Lugano; Paolo Rossi - Accademia dei Lincei. «Questo congresso dà conferma e continuità al lavoro che il Dott Ferro ed i suoi collaboratori del Dipartimento di Salute Mentale portano avanti da anni su questa importante patologia

Sanremo Sotenibile organizza raccolta firme per l'acqua ( da "Sanremo news" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: riconoscendo in modo esplicito l'acqua come bene comune e il servizio idrico come ?servizio pubblico privo di rilevanza economica?, primi fondamentali e necessari passi per riottenere una gestione completamente pubblica e partecipata del servizio idrico, realizzabile poi attraverso una società di diritto pubblico".

Una settimana alla scoperta della scienza ( da "Varesenews" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sistema Ricerca (università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende, associazioni, ecc.), dall'altro. I Musei Civici di Como, come ogni anno, hanno organizzato per la Settimana numerosi eventi, rivolgendosi a tutti i cittadini ed in particolare agli studenti, perché diventino protagonisti di questo processo di partecipazione e sensibilizzazione nei confronti della scienza,

Ischia Film Festival ( da "Napoli.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le ricerche pubblicate da importanti quotidiani e riviste come Il sole 24 ore hanno dimostrato che il settore festival è in crescita e per fare in modo che questo trend si rafforzi, è auspicabile un costante scambio tra le parti e una forte coesione, per riuscire ad avviare un continuo e proficuo dialogo con imprese ed istituzioni.

Scuola/ Gelmini: Voto in condotta è un fatto di necessità ( da "Virgilio Notizie" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il provvedimento è equilibrato - ha sottolineato il ministro - perché non è il singolo docente, ma il collegio docenti nel complesso a prendere questa decisione. Dobbiamo avere fiducia nella capacità di giudizio degli insegnanti". Occorre poi tenere presente, ha aggiunto, che "ci sono molti ragazzi che dal voto in condotta verranno premiati.

Docenti Cgil in piazza: Scontri all'università ( da "Denaro, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docenti Cgil in piazza: Scontri all'università Migliaia di docenti, ricercatori e studenti sono scesi ieri in piazza a Napoli in occasione dello sciopero dei settori scuola, università e ricerca indetto dalla Cgil. La mobilitazione, spiega una nota del sindacato, è stata indetta per chiedere uno stop ai tagli alle risorse e agli organici e porre fine ad un sistema che tende sempre

Il Maestro ha cambiato strada ( da "Denaro, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ha insegnato in Italia e all'estero ed è da venti anni formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e le metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell'esclusione precoce. Fondatore del progetto Chance, dal 1994 al 2006 è stato maestro di strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli.

Enti pubblici e istituzioni a confrontosu posti di lavoro e diritto alla salute ( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dal docente di Diritto Costituzionale dell'Università di Catania, prof. avv. Agatino Cariola; dal Sostituto Procuratore del Tribunale di Catania, dott. Ignazio Fonzo; dal Consigliere del TAR Catania, dott. Dauno Trebastoni; dalla responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania,

Il matrimonio concordatarionell'ordinamento italiano ( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: don Vito Bentivegna, giudice del tribunale ecclesiastico di Palermo; la prof.ssa Concetta Marino, docente di Diritto processuale civile presso l'università di Catania; la prof.ssa Nicoletta Parisi, docente di Diritto internazionale all'università di Catania (facoltà di Giurisprudenza).

Apre i lavori studentessa cieca ( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stefano Salmeri, docente di Pedagogia all'università Kore di Enna, che affronterà il tema della fatica di apprendere. E ancora Massimo Gramillano, responsabile del reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Lentini che relazionerà su normativa e realtà del distretto socio sanitario;

Molestie e violenza privata27enne arrestato dai carabinieri ( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: idonei e moderni canili anche con interventi pubblico-privato. Il sindaco sostiene che anche nella nostra zona la pericolosità dei cani randagi è reale e spesso si determinano situazioni di difficile gestione. Attraverso l'ANCI Valvo intende chiedere più risorse per i comuni. Per Noto sostiene: «Grazie ad un finanziamento regionale di poco più di 20.

Uniti contro gli aumenti TiaS. Maria di Licodia. ( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università del Salento, che attraverso i suoi scritti sul filosofo brontese Nicola Spedalieri, ha certamente portato lustro alla città. Così, dopo la votazione del Consiglio comunale aggiornato di un'ora per raggiungere il numero legale, poiché l'opposizione,

LA STORIA è COMINCIATA CON LA LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 28 NOVEMBRE SCORSO INTITOLATA MIS... ( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubbliche di lavoratori delle strutture sanitarie private licenziati e posti in mobilità dopo il provvedimento di revoca dell'accreditamento delle cliniche private. Quanti siano questi lavoratori, nessuno a tutt'oggi lo sa. Comunque il governo ha impugnato la legge regionale davanti alla Corte Costituzionale ritenendo che la Regione Campania sia venuta meno al principio di contenimento

GIANLUCA SOLLAZZO FINO AL PROSSIMO MESE DI LUGLIO CONTINUERANNO A LAVORARE PRESSO L'UNIVERSIT... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tre pullman con i docenti salernitani che hanno deciso di aderire allo sciopero generale proclamato da Flc Cgil. A Salerno invece sono stati i membri di una delegazione della "Rete Studenti" del capoluogo a far sentire la loro voce di dissenso. Studenti universitari e di scuole superiori del capoluogo hanno dato inizio a un presidio sotto palazzo sant'

Scuola, assenze insegnanti: nel 2009 diminuite del 32,45% ( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La rilevazione ha riguardato le assenze effettuate dai docenti e dal personale ausiliario tecnico amministrativo (Ata) in servizio presso le scuole statali di ogni ordine e grado. Le informazioni raccolte, relative al 95% delle istituzioni scolastiche, hanno riguardato le assenze per malattia, retribuite e non, e le assenze dovute ad altri motivi.

Modena e Bologna ricordano Marco Biagi, sette anni dopo ( da "Dire" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di docenti, di studiosi, di prezioso sapere specialistico e di profonda passione democratica'. Erano uomini, insiste Napolitano, che 'intesero porsi al servizio, non di una qualsiasi pur legittima causa di partito ma dello Stato democratico, delle sue istituzioni rappresentative e al di là dell'alternarsi delle maggioranze e degli indirizzi politici'

In consiglio il regolamento per la disciplina dell'Ici ( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vanno segnalate anche le approvazioni degli schemi di accordo pubblico-privato con le ditte Unieco di Reggio Emilia e Franceschetti Adriana di Villamarzana. Prevista anche l'approvazione della convenzione tra il comune di Villamarzana e il circolo Auser 43 Martiri. Spazio anche alla riserva degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa e all'

Nuova associazione per rivitalizzare il centro ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: associazione pubblico-privata (e l'integrazione pubblico privata è una novità) che avrà il compito di attivare e promuovere il "Centro Commerciale Naturale" nel cuore della città. Ora, il Comune sta inviando centinaia di lettere ai commercianti del centro per invitarli ad aderire all'iniziativa, che punta appunto a rilanciare il commercio in città ma anche a rendere più vivibile il centro.

L'Eurorest verso la chiusura: Botteon: E il turismo paga ( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Impedimenti che potrebbero essere superati con opportune e sinergiche iniziative pubblico-private - propongono i consiglieri nell'interrogazione - tenuto conto che, in questo periodo difficile dell'economia, l'obiettivo dovrebbe essere quello di evitare che un'attività economica che 'tira' chiuda per motivi, a parere dei sottoscritti, superabili».

Cnel: giovani emarginati da politica e professioni ( da "Giornale.it, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università italiana: "docenti anziani e nessun ricambio generazionale". In base agli ultimi dati messi a disposizione dal ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca "l?età media dei docenti universitari è di 51 anni". Tuttavia, il dato non dà a pieno la misura della deriva gerontocratica dell?

CROSSKNOWLEDGE PROSEGUE LA SUA STRATEGIA DI ESPANS ( da "WindPress.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: contributo di una Faculty internazionale costituita da Docenti di prestigiose Business Schools e Università ed Autori e Consulenti di fama internazionale. * Immagine disponibile su richiesta. A proposito di CrossKnowledge : Fondata nel 2000, CrossKnowledge è¨ leader europeo nello sviluppo di competenze e capacità critiche in Management e Leadership, mediante l'uso delle tecnologie dell'

CrossKnowledge prosegue la sua strategia di espansione in Europa insediandosi in Italia. ( da "ITnews.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: contributo di una Faculty internazionale costituita da Docenti di prestigiose Business Schools e Università ed Autori e Consulenti di fama internazionale. * Immagine disponibile su richiesta. A proposito di CrossKnowledge : Fondata nel 2000, CrossKnowledge è leader europeo nello sviluppo di competenze e capacità critiche in Management e Leadership, mediante l'uso delle tecnologie dell'

Libro e mostra per i 150 anni della Provincia (1), inaugurazione in S. Paolo a Modena ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: del presidente del Consiglio Luca Gozzoli, di Lorenzo Bertucelli, docente di Storia contemporanea all?Università di Modena e Reggio Emilia, di Francesca Sofia, docente di Storia delle istituzioni politiche all?Università di Bologna, del vice presidente della Fondazione Massimo Giusti. Ai presenti copia omaggio.

Tetto del 30% per stranieri in classe, la Gelmini lancia la nuova proposta ( da "Corriere.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Non lascia al singolo docente la valutazione - ha spiegato - ma sarà frutto di una decisione collegiale. Il collegio dei docenti deciderà il voto da assegnare e il 5 in condotta potrà essere attribuito previa sanzione disciplinare. Inoltre - ha aggiunto - molti ragazzi dal voto in condotta verranno premiati dal momento che esso potrà anche alzare la media.

Centottantadue giovani geni della matematica in gara per la Coppa Paolo Ruffini ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ssa Franca Cattelani docente dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - è quello di far apprezzare agli studenti degli istituti superiori l?importanza del <gioco di squadra> per affrontare i problemi di tipo scientifico. Il lavoro coordinato di un gruppo spesso porta a risultati notevoli e a volte totalmente inaspettati da parte degli stessi studenti,

Napolitano a Modena, Ascom: "un'iniezione di fiducia" ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: espresse in veste di docente della nostra Università. L?importanza della giornata di oggi celebra la figura di Biagi, cui va riconosciuto il merito di aver tracciato un concetto del lavoro che tende a coniugare la flessibilità con strumenti di garanzia sociale per il lavoratore e di aver indicato come sia concretamente possibile creare moderne relazioni sindacali,

Università/ Nuovi scontri a Torino tra autonomi e Fuan ( da "Virgilio Notizie" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma pare che in uno dei video disponibili si veda un poliziotto che agita il manganello nel parapiglia, finendo per colpire proprio il collega della Digos. "Vedremo. Nel frattempo - annuncia - stiamo preparando un libro bianco sulle ultime cariche in università, raccogliendo materiale e anche testimonianze dei docenti".

Goliarda Sapienza: storia di un successo voluto dalle lettrici ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assessore provinciale Manuela Paltrinieri e vedrà la partecipazione di diversi docenti universitari ed esperti, tra cui la regista Manuela Vigorita, lo scrittore Angelo Pellegrino e la psicanalista Manuela Fraire. Vissuta tra il 1924 e il 1996, Goliarda Sapienza, è stata dapprima attrice e poi autrice di sei libri. Il suo capolavoro “

Scuola, assenze insegnanti: nel 2009 diminuite del 32,45%. Rapporto Ministro dell'istruzione ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La rilevazione ha riguardato le assenze effettuate dai docenti e dal personale ausiliario-tecnico-amministrativo (Ata) in servizio presso le scuole statali di ogni ordine e grado. Le informazioni raccolte, relative al 95% delle istituzioni scolastiche, hanno riguardato le assenze per malattia, retribuite e non, e le assenze dovute ad altri motivi.

Università: nel prossimo anno accademico corsi diminuiti del 20% ( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea. Inoltre permetterà la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio, attraverso l?indicazione di un numero minimo di 6 crediti formativi per ciascun insegnamento e l?

Tetto del 30% per gli alunni stranieri Brunetta: "L'Onda? Sono guerriglieri" ( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Non lascia al singolo docente la valutazione - ha spiegato - ma sarà frutto di una decisione collegiale. Il collegio dei docenti deciderà il voto da assegnare e il 5 in condotta potrà essere attribuito previa sanzione disciplinare. Inoltre - ha aggiunto - molti ragazzi dal voto in condotta verranno premiati dal momento che esso potrà anche alzare la media.

Scuola estiva di danza con docenti inter ( da "superEva notizie" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aperte a tutti i partecipanti sulla storia e le creazioni coreografiche degli stili proposti, tenute dagli stessi maîtres e da docenti universitari. Prof.ssa Eugenia Casini Ropa Docente di Storia della Danza Presidente della Laurea Specialistica in Discipline Teatrali DAMS. Università di Bologna Per informazioni: Maria Guaraldi Tel. 335 6912928 - fax 0541 791316 - maria@guaraldi.

Il Pantheon di Alleanza Nazionale visto dal giornalista Gennaro Sangiuliano ( da "Campaniapress" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti delle università. Le polemiche non sono mancate, ma per la prima volta la destra italiana richiama personalità come Croce, Gobetti, Giovanni Amendola, Calamandrei, marcatamente antifasciste. «I nomi sono sempre la cosa che si evidenzia di più, perché mi rendo conto che rispondono a un gioco mediatico aggiunge ma il loro inserimento risponde a una precisa logica culturale.

Italia deferita dall'Ue sulle farmacie ( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: impresa mista pubblico-privata. Ma a Bruxelles non si sono convinti e hanno ribadito che l?operazione mancava della necessaria trasparenza e pubblicità verso tutti gli operatori economici potenzialmente interessati. I comuni cioè avrebbero dovuto bandire una gara a evidenza pubblica.

Gelmini: "Tetto del 30% di stranieri per classe" ( da "Giornale.it, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea; la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso attraverso l?indicazione di un numero minimo di sei crediti formativi per ciascun insegnamento e l?individuazione del numero di insegnamenti che ciascun ateneo è in grado di sostenere in base alle strutture e ai docenti di ruolo disponibili.

Fossano: al via un corso sulla gestione con Confcooperative ( da "Targatocn.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente e coordinatore del corso di laurea in economia e management delle aziende non profit presso l?Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il corso, promosso da Confcooperative Cuneo con l?ottica di stimolare la continua crescita formativa dei quadri e dei dirigenti delle imprese cooperative ed articolato in 5 incontri settimanali di carattere semiresidenziale,

Università: al via razionalizzazione dei corsi di laurea ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea; la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio, attraverso: l?indicazione di un numero minimo di 6 crediti formativi per ciascun insegnamento;

Scuola. Iniziative a favore dell'ingresso di giovani e precari ( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: andrebbero in pensione 7500 docenti e 1000 dipendenti Ata in più. L?emendamento sarà ripresentato nell?ambito del Decreto Fiat attualmente in discussione in commissione alla Camera o nell?ambito del Collegato Lavoro in discussione al Senato. Già quest?anno quasi 32mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione, 12mila in più dell?

Cern/ Un altro italiano guida esperimento superacceleratore ( da "Virgilio Notizie" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nel 2006 viene nominato Vice-Responsabile internazionale dell' esperimento e si trasferisce al CERN per seguire da vicino l' installazione e la messa in opera dell'apparato. E' docente all'Università di Pisa ed è autore di 315 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali con indice medio di citazioni superiore a 50.

Savigliano: il Molo si rinnova e bacchetta il Comune ( da "Targatocn.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la ricerca di un partenariato pubblico privato che consenta, insieme a tutti gli attori protagonisti della vita cittadina, una politica condivisa per la gestione del centro città; un grande ed ulteriore sforzo nel potenziamento del rapporto con la community composta da tutti coloro che frequentano il centro,

Quando la cultura diventa un mollusco ( da "Foglio, Il" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è una primizia perché raccoglie un buon numero di docenti e assistenti di università statali che si occupano di teologia pur in assenza di una facoltà dedicata. Gente che ha passione per la materia disseminata nei vari dipartimenti e corsi di laurea di filosofia, filologia classica, scienze storico-religiose, sociali e antropologiche.

UNIVERSITA'. TAGLI AD UN QUINTO DEI CORSI DI LAUREA ( da "AgoPress" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il pacchetto di misure prevede la disattivazione di corsi di studio con un numero basso di iscritti, qualora nella stessa Regione risultino già attivi corsi con analoghi obiettivi formativi, l?aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea, e la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio.

Immigrati in classe, arriva il tetto ( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 500 docenti e 1.000 dipendenti Ata in più. Già quest?anno, ha spiegato Gelmini, quasi 32 mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione (12 mila in più dell?anno scorso) e 8 mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata (l?

UNIVERSITà: AL VIA RAZIONALIZZAZIONE DEI CORSI DI ( da "WindPress.it" del 19-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea;la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio, attraverso: l?indicazione di un numero minimo di 6 crediti formativi per ciascun insegnamento;


Articoli

Seychelles ristruttura l'Ente del Turismo (sezione: Cultura)

( da "Agenzia di Viaggi, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

DESTINAZIONI Seychelles ristruttura l?Ente del Turismo Nell?àmbito della recente ristrutturazione dell?Ente del Turismo di Seychelles, Monette Rose è stata confermata manager regionale per l?Italia. Rose è stata la rappresentante delle isole Seychelles in Italia per quasi quattro anni. Alain St. Ange, operatore alberghiero delle Seychelles, è stato nominato direttore dell?ufficio marketing. La ristrutturazione è stata avviata in seguito al passaggio della gestione dell?Ente da pubblica a mista pubblico/privato. Il turismo costituisce tuttora il pilastro dell?economia delle Seychelles. Da poco tempo le Seychelles hanno adottato il programma di riforma proposto dal Fondo Monetario Internazionale che ha comportato la svalutazione della moneta locale, raddoppiando il potere di acquisto dell?euro. http://www.seychelles.travel/it NUMERO: Giornale online DATA: 19-03-2009 CATEGORIA: DESTINAZIONI

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Scuola in ginocchio "Salvateci dai tagli" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Retroscena In ventimila in piazza con la Cgil SCIOPERO NON SOLO PROF Scuola in ginocchio "Salvateci dai tagli" A rischio 3500 docenti e tutta la formazione MARIA TERESA MARTINENGO Aderisce il 40% «Molti non possono perdere 50 euro» «I precari primi a saltare». Tremano centinaia di impiegati Scuole chiuse a macchia di leopardo con 40% di adesione allo sciopero generale proclamato da Cgil e Gilda che ha coinvolto anche Università, Ricerca, Alta formazione artistico-musicale e Formazione professionale, ventimila in piazza (stima della Cgil). Sono le coordinate della giornata di ieri, che nel corteo partito da piazza Arbarello e concluso in piazza Castello (gli studenti dell'Onda - «Tagli in vista, promesse nuove mareggiate» - hanno proseguito in corteo fino al Valentino) ha visto sfilare insieme insegnanti, presidi, studenti di decine di istituti, professori e lavoratori di Università e Politecnico, docenti dell'Accademia e del Conservatorio: tutte le categorie prese di mira dai tagli dei ministri Gelmini e Tremonti. E ieri, molto più che nelle manifestazioni d'autunno, si è sentito il peso della crisi che nel frattempo ha ampliato i suoi confini. I tagli previsti incominciano a concretizzarsi nelle scuole con le prime tabelle di collaboratori scolastici e impiegati: una strage. Quanto ai docenti, Rodolfo Aschiero, segretario regionale dell'Flc-Cgil, ha confermato «che, pur nella speranza che Tremonti accetti l'alleggerimento da 42 mila a 37 mila posti in meno, in Piemonte i tagli riguarderanno 3500 posti. Senza dimenticare i 194 milioni di euro decurtati alla Regione per la formazione professionale, comparto in cui in Piemonte lavorano 6000 persone». In corteo tanti precari, i primi che faranno le spese, da settembre, delle economie volute dal governo. «Sono venuta dalla Sicilia a Torino per lavorare nella scuola 7 anni fa - ha raccontato Sonia Raeli, maestra della materna di Grugliasco -, ho avuto più volte l'incarico annuale, ma già quest'anno mi trovo a coprire una maternità. Il mio contratto scade in aprile. Se mi chiameranno ancora? Difficile, molte insegnanti accettano di fare straordinario, coprono quelle che sarebbero supplenze». Anna Maria Barbero, rsu dell'Istituto comprensivo Cena: «Le colleghe ti dicono che non scioperano perché non possono permettersi di perdere 50 euro. Tra noi sta diventando diffuso avere un marito cassintegrato». Cristina Ferrando: «Alla Cena da 15 collaboratori scolastici passeremo a 9 con 4 sedi, in segreteria perderemo 1 o 2 impiegati. Siamo preoccupati: ci sono scolari con handicap gravissimi, alimentati col sondino. Di loro si occupano i bidelli. Come faremo?». Gabriella Mortarotto, dirigente scolastica a Grugliasco, e Nunzia Del Vento, della Gabelli: «Abbiamo bambini emofiliaci, epilettici, con epatite. Dobbiamo assicurare a tutti l'istruzione e per poterlo fare l'asl ci richiede di aumentare l'igiene, un'attenzione che solo i collaboratori scolastici possono assicurare». Davanti al palco, dal quale il segretario regionale della Cgil Vincenzo Scudiere osserva «che ormai ci sono famiglie che faticano a provvedere ai figli il necessario per andare a scuola» e che «invece di fare il ponte sullo stretto di Messina sarebbe meglio mettere quei soldi nella scuola», Edi Gamma, maestra precaria, accarezza i capelli del figlio di 6 anni: «Mio marito è cassintegrato di una piccola fabbrica dell'indotto auto. Io sono 130ª in graduatoria. Chissà se entrerò in ruolo? Lavoro a Pianezza, lì si perderanno 7 posti. Chissà quante ne faranno, di assunzioni...». Vincenzo Gelormini, docente alla media Tommaseo-Calvino: «Con i tagli alle ore di didattica noi perderemo due cattedre di lettere». Una situazione che si ripete ovunque. Poco più in là, a testimoniare che la scuola non dovrebbe subire impoverimenti, c'è Alberto Pian, il docente del professionale Bodoni-Paravia che insegna con webcam e internet: «Ci sono studenti di V che lasciano la scuola perché le loro famiglie sono in condizioni così disagiate da costringerli ad andare a lavorare». Presenti anche, con tutto il peso di una lunga precarietà destinata a peggiorare a causa dei tagli ai bilanci degli atenei, i bibliotecari dipendenti dalle cooperative. Come Rosanna, Rita e Luisa, quarantenni laureate. Rosanna: «Vivo sola, in affitto: guadagno 600 euro al mese e sono costretta a integrare con un altro lavoro». Marco Beltrando, 30 anni, rappresenta la costellazione dei precari dell'Università: «Dopo il dottorato in Australia, sto facendo un post-dottorato qui. Mi occupo di evoluzione delle catene montuose e di distribuzione dell'amianto nelle aree delle grandi opere, cioè Tav. Ma la mia figura non esiste. Noi precari chiediamo al rettore un contratto triennale da ricercatori con accesso indipendente ai fondi di ricerca». Prudentemente, Marco tiene stretti contatti con l'Australia e con la Francia.

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di Lorena Loiacono La protesta studentesca finisce in rissa, s... (sezione: Cultura)

( da "Leggo" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

di Lorena Loiacono La protesta studentesca finisce in rissa, sale la tensione negli Atenei europei ed è scontro con le forze dell'ordine, da Roma a Napoli, fino a Parigi e Barcellona. Ieri nel giorno dello sciopero della conoscenza a cui, secondo i dati forniti da Cgil, ha aderito il quarantacinque per cento dei lavoratori ma solo poco più del nove per cento secondo i rilevamenti del Miur, non sono mancati momenti di forte tensione tra studenti e forze dell'ordine, degenerati poi in veri e propri scontri con tanto di feriti. Alla Sapienza ieri mattina, un gruppo di poche centinaia di studenti, intenzionato a lasciare l'Ateneo per raggiungere la manifestazione della Cgil, è stato bloccato all'uscita della Città universitaria da uno scontro con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, con manganelli e scudi, perché di fatto il corteo per raggiungere la manifestazione non era stato autorizzato. E' finita in rissa anche la protesta dell'Università Federico II di Napoli dove i ragazzi dell'Onda, di ritorno dalla manifestazione, si sono scontrati con un gruppo di ragazzi di estrema destra all'ingresso della facoltà di giurisprudenza. La protesta contro le riforme universitarie e gli scontri tra polizia e studenti hanno infiammato ieri anche Barcellona in cui, durante sgombero dell'occupazione del rettorato, non sono mancati i feriti con tre arresti e 16 denunce a piede libero e Parigi dove, in occasione della "Notte delle università" in difesa di docenti e ricercatori, sono state devastate nel quartiere di Montmartre le vetrine di negozi e banche. (ass)

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Modesta l'adesione nelle scuole bresciane (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 19/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:interno Modesta l'adesione nelle scuole bresciane BRESCIAAdesioni a macchia di leopardo, ieri, allo sciopero del personale della scuola e dell'università, indetto dai sindacati Flc Cgil (ex Cgil scuola) e dalla Gilda degli insegnanti per protestare contro il taglio delle risorse finanziare alla scuola e dei posti di docenti e personale Ata. Al 6° Circolo didattico di via Raffaello ha scioperato il 39% dei docenti. All'Istituto comprensivo Franchi del Villaggio Sereno: 34 insegnanti su 78. Di gran lunga inferiore l'adesione nelle scuole superiori. Solo per fare qualche esempio al Liceo scientifico Calini ha aderito allo sciopero il 18% dei docenti mentre al Leonardo hanno aderito, in tutto, 4 docenti su 131. percentuali simili negli altri istituti superiori.Secondo Santo Gafforini segretario provinciale Flc Cgil: «È andata abbastanza bene, anche se non ha avuto l'adesione forte come nello sciopero del 30 ottobre. L'uscita dalla crisi passa però attraverso investimenti significativi nei settori della scuola e dell'università». g. s.

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Pecorelli (Università di Brescia) verso la presidenza dell'Aifa (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 19/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:brescia e provincia Pecorelli (Università di Brescia) verso la presidenza dell'Aifa Il bresciano Sergio Pecorelli potrebbe diventare presidente nazionale dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. La notizia è riportata dal quotidiano di informazione farmaceutica «PharmaKronos», testata di settore dell'agenzia AdnKronos. Il direttore del Dipartimento di ostetricia e ginecologia dell'Università di Brescia è stato anche raggiunto dall'agenzia per un commento sui rumors che lo riguardano. «Io presidente dell'Aifa? - risponde - Sono voci e indiscrezioni che non smentisco e che conosco anch'io. Se son rose fioriranno». «Sono stato dieci giorni negli Usa per altri impegni - racconta ancora Pecorelli a PharmaKronos -. Ora prenderò contatti e maggiori informazioni. Non escludo che possa essere così, ma credo che ora sia prematuro». In ogni caso il docente bresciano afferma che se le voci venissero confermate «non potrei che accoglierle bene. Si tratta di un ruolo importante, ma anche di grande responsabilità». Per l'Agenzia italiana del farmaco il rinnovo dei vertici attualmente in scadenza è atteso per il prossimo mese di aprile.

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"parentopoli" affari di famiglia nelle università (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 10 - Cultura e spettacoli "Parentopoli" affari di famiglia nelle università Il libro di PAOLO MEDEOSSI Arabella, Michela, Marina, Sabrina, Roberta, Caterina, Marta e Debora... Chi sono? Le partecipanti a una selezione per diventare velina oppure le giocatrici di una squadra di pallavolo? No, sono i nomi di battesimo delle otto segretarie personali del magnifico rettore dell'università di Siena. Una notizia che, detta così, fa già sobbalzare, ma è solo l'antipasto d'un menù ben più sostanzioso, l'ennesimo che in questi tempi grami per il mondo accademico viene sfornato sotto forma di libro-inchiesta che scandaglia il marcio fra facoltà e atenei sparsi per la penisola, accomunando così nord, centro e sud sotto la formuletta che, stringi stringi, tutto il mondo è paese. Questo della pubblicistica dedicata ai mali dell'università nazional-popolare è un filone che si arricchisce continuamente di nuovi titoli. Ormai, a livello di coinvolgimento sembra aver superato quello incentrato sull'ingordigia della casta politica. Se escono libri a raffica significa che materia da raccontare c'è e che il pubblico compra, incuriosito dalla triste vicenda.. L'ultimo in ordine di tempo - da cui è tratto l'esempio delle segretarie - è proposto da Marsilio e si intitola Parentopoli. Quando l'università è un affare di famiglia (320 pagine, 18 euro). È scritto da Nino Luca, classe 1968, videoreporter di Corriere.it, che ha composto il suo affresco di storie, sprechi e misfatti grazie alle centinaia di e-mail spedite da tutta Italia. Il web, una volta lanciato il sasso, si è scatenato fra proteste, denunce, nomi e cognomi, testimonianze di innumerevoli concorsi truccati. Ecco dimostrato dunque, secondo l'autore, che la nostra università diventa in tanti casi un affare di famiglia. Un docente, per spiegare i successi accademici del suo pargolo, spiega papale papale: «Che volete, i nostri figli sono più bravi perché hanno la forma mentis tipica di noi professori...». Parole che inceneriscono il buon senso comune. Come si è capito dal titolo del libro, Nino Luca ha puntato l'inchiesta soprattutto sul nepotismo che ammorba il mondo accademico. Ci sono addirittura famiglie con otto docenti stipati nello stesso ateneo. L'immagine complessiva che ne viene fuori è quanto mai desolante, oltre che molto pessimistica sui possibili sviluppi. Il libro infatti, come succede in tutti quelli del genere, fa una doverosa premessa sottolineando che, se sono scattate delle inchieste giudiziarie, comunque esse avranno tempi infiniti e nessuno può essere considerato colpevole fino a sentenza definitiva. Intanto chi è finito nel vortice delle intercettazioni e degli accertamenti ha potuto tranquillamente restare nella medesima sede, e attorno a lui nulla è accaduto di traumatico alla corte dei parenti. Quindi, campa cavallo... Nessuno è così ingenuo da non sapere che in altri mondi professionali (giornalisti, avvocati, commercialisti, ingegneri, e così via) avvengano vicende analoghe, ma a colpire in queste inchieste sugli atenei è l'ampiezza del fenomeno, radicatosi ormai come solo una piovra può fare. Va aggiunto che Nino Luca, per raccontare le dinastie accademiche e la rabbia degli onesti e dei danneggiati, sceglie un tono leggero, ironico, quasi confidenziale. E questo è un aspetto abbastanza inedito rispetto agli altri libri simili. La lettura diventa così gustosa e agile, ma il contenuto è sempre tosto andando a colpire i sentimenti di chi - da coinvolto in modo diretto nella vicenda, oppure semplicemente da cittadino italiano, da contribuente, da genitore di studenti universitari - nutre ancora qualche illusione su una svolta in nome della pulizia morale e dell'onestà. Libro da leggere senz'altro, provando un moto interiore di sincera indignazione. E allora sembra giusto rammentare un vecchio testo del professor Carlo Tullio Altan, edito da Gaspari e intitolato La coscienza civile degli italiani. Ecco una breve citazione: «In Italia non si è creata un'identità etnica capace di motivare la partecipazione alla vita collettiva in nome di valori comuni. L'istituto in cui si accentrò ogni valore fu la famiglia allargata, con l'appendice strumentale delle amicizie utili. La società e i doveri civili vennero radicalmente squalificati... La politica delle fazioni, la struttura clientelare del potere e quel diffuso stato d'animo che oggi è chiamato qualunquistico affondano le radici in questo terreno». Forse è proprio questo il miglior commento a Parentopoli.

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l'isola dei ventisettemila cani randagi (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

di Antonello Palmas L'isola dei ventisettemila cani randagi Sindaci inadempienti, pochissimi canili E una scarsissima collaborazione tra enti Mentre funziona bene l'anagrafe canina, nelle campagne regna l'anarchia E tutti attaccano tutti SASSARI. Per alcuni è un'isola felice. Certo rispetto alle cifre di altre regioni del Sud e nonostante la pessima fama la Sardegna vanta un numero di randagi (circa 27.000, anche se alcuni parlano di 34.000 tra animali in libertà e ricoverati nei canili) decisamente inferiori a quelli del Meridione, che vanno dai 70.000 ai 100.000. Ma in Lombardia, Veneto o Trentino il problema praticamente non esiste. Come hanno fatto? Con la prevenzione e programmi seri. Con politiche efficaci e aiutati forse da un senso civico diverso. «Ci sono troppi sindaci inadempienti - dice Maria Carboni, presidente della Lida di Sassari - perchè non costruiscono i canili o non propagandano le adozioni come dice la legge, utili ad esempio per i ricoveri momentanei in occasione delle sterilizzazioni o per animali pericolosi. Il problema è però meno grave che altrove». Quello del randagismo in Sardegna è un osso duro da rodere. Tutti danno la colpa a tutti. I cittadini senza senso civico che abbandonano le cucciolate e non fanno niente per evitare le nascite danno poi la colpa alle Asl che non li metterebbero in condizioni di farlo a costi contenuti, i Comuni che non costruiscono i canili dicono di non avere l'aiuto della Regione. La soluzione dell'abbattimento fa orrore (quasi) a tutti ma purtroppo viene rilanciata facendo leva sul dato oggettivo che la vita dietro le sbarre è comunque una tortura per il cane. C'è chi ricorda come sino a qualche decennio fa l'Università di Sassari pagava 1000 lire per ogni randagio procurato per gli esperimenti: così si teneva anche a bada la popolazione canina. Nel 2006 una protesta di allevatori disperati per le stragi di greggi nel Sassarese fu cavalcata con la speranza di aggirare una legge che proibisce di eliminare i cani. Soluzioni che fanno saltare i nervi agli animalisti, spesso additati come la causa di molti mali quando in realtà tengono in piedi la baracca attivandosi per una campagna di adozioni che sul fronte pubblico non è sentita come una priorità. E spesso sobbarcandosi le spese delle sterilizzazioni. «I soldi ci sono e non sono pochi - dice Andrea Sarria, presidente dell'Ordine dei veterinari di Sassari -: 2 milioni di euro stanziati dall'assessorato regionale alla Sanità a dicembre. Uno andrà ai Comuni che hanno fatto richiesta per i canili, l'altro sarà destinato a una campagna di sterilizzazione, e 50mila serviranno per promuovere l'informazione». Ma nel frattempo la Giunta è cambiata e occorrerà, cosa succederà? E come vanno spesi per evitare altri errori? «Innanzittutto non costruendo nuovi costosi ambulatori Asl, il pubblico si deve occupare di tanti altri problemi. Ma facendo - dice Sarria - delle convenzioni coi privati, che hanno le professionalità per operare al meglio, con un gran risparmio». Altro aspetto è quello delle parassitosi, che rappresentano gravi pericoli per l'uomo. «Ma questo non ha impedito che la campagna di sterilizzazioni, che dovrebbe essere una strada obbligata, subisse uno stop con l'ultimo governo regionale» afferma Sarria. Che ricorda come 5 anni fa la Regione pensasse di favorire la sterilizzazione di cani di famiglie non abbienti. Coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti: formazione di branchi di cani che in stato di necessità riscoprono la capacità di organizzarsi per predare». Funziona invece l'anagrafe canina: la Sardegna (e in particolare Sassari) ha fatto da pilota ed è tra le prime in Italia. La fascia che sfugge è soprattutto quella dei cani di campagna. Non funziona invece il sistema adozioni. Nessuno è spinto a scegliere un cane in una struttura, si preferisce comprarlo. E non mancano i casi di business dei canili convenzionati. Inoltre non c'è una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. Giovanni Cubeddu, docente di legislazione e medicina legale veterinaria, deontologia e protezione animale, è stato anche sindaco di Ozieri e quindi conosce il problema da più prospettive: «Colpa dei sindaci? La legge 91 dice che l'applicazione della legge è una collaborazione tra Comuni e Asl. Ricordo che da sindaco chiedemmo un finanziamento consortile tra quasi tutti i Comuni della comunità montana. Ci vennero riconosciuti 211.000 euro. Coi quali, abbiamo calcolato, si possono ospitare 24 cani. E le Asl hanno sbagliato a voler gestire in proprio il fenomeno senza coinvolgere Università e privati, con conseguente risparmio di denari».

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rettorato, candidati a confronto (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Sardegna Rettorato, candidati a confronto Domani faccia a faccia tra Attilio Mastino e Pietro Luciano Senza precedenti e di estremo interesse l'iniziativa della Cisl SASSARI. Due candidati alla carica di rettore si ritroveranno faccia a faccia domani alle 10 nell'aula magna dell'ateneo centrale, in piazza Università. Sono l'attuale prorettore, Attilio Mastino, e il preside della facoltà di medicina, Pietro Luciano. Il pubblico confronto, senza precedenti in un mondo accademico spesso paludato e contrassegnato da riserve e riservatezze verso l'esterno, è stato promosso dalla Cisl di Sassari, settore università. L'iniziativa sta già incontrando consensi e grande interesse. Gli sfidanti illustreranno le loro posizioni facendo riferimento ai programmi che intendono presentare tra breve a livello ufficiale e ai problemi di più stretta attualità. Per il successore di Alessandro Maida (giunto al massimo dei mandati consecutivi previsti dallo statuto di ateneo) si voterà nel mese di giugno. Appuntamento analogo, grosso modo nelle stesse settimane, a Cagliari. Dove è già in corso da parecchio una caccia al candidato forte che dovrà subentrerà a Pasquale Mistretta, anche lui in carica da tanto tempo (nel suo caso, al cumulo di mandati, si aggiunge l'età: 77 anni). La tavola rotonda organizzata a Sassari per domani ruoterà attorno a un tema emblematico: «Università oggi e domani». A promuoverla, per l'esattezza, è stata la federazione provinciale che all'interno della Cisl si occupa degli atenei. All'incontro parteciperanno Ciriaco Carru (segretario generale della federazione sarda di questo settore del sindacato), Gavino Carta (responsabile Ust-Cisl di Sassari), Gibi Puggioni (redattore dell'«Unione Sarda»), Pier Giorgio Pinna (giornalista della «Nuova Sardegna). Ma i protagonisti più attesi saranno com'è naturale proprio Mastino e Luciano, entrambi di fatto già ufficialmente candidati alla carica di rettore. Così come a Cagliari in queste settimane, anche nelle facoltà e nei dipartimenti sassaresi l'avvicendamento ai vertici dell'ateneo è uno dei temi centrali nelle discussioni. Alle urne andranno infatti centinaia tra professori, amministrativi, tecnici e ausiliari. E per la prima volta il personale non docente voterà in maniera diretta, non attraverso propri delegati eletti in precedenza. L'appuntamento di domani mattina, organizzato sin nei minimi dettagli tecnici dai dirigenti sindacali Cisl Ciriaco Carru e Piero Canu, appare così destinato a suscitare grande attenzione. Le questioni che oggi si muovono dentro e attorno all'ateneo di Sassari sono infatti tante: dagli effetti delle riforme nazionali agli scossoni sul piano regionale e locale dovuti alla creazione dell'azienda mista per la gestione della sanità, ai nuovi poli universitari, sino ad arrivare all'amministrazione dei fondi per la didattica, la ricerca, l'edilizia. Tutti temi che saranno certo affrontati durante il vis-à-vis.

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tremila in corteo per il diritto allo studio - roberto paracchini (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Contro i pericoli di chiusura di tanti istituti iniziative sindacali in difesa dei precari e delle categorie più deboli Tremila in corteo per il diritto allo studio Grande partecipazione alla marcia di protesta regionale indetta dalla Cgil ROBERTO PARACCHINI CAGLIARI. Circa 210 plessi scolastici rischiano di venire depennati nei prossimi 3 anni, assieme ad almeno 300 istituti. «Si tratta di una vera Caporetto che interesserà la scuola sarda se saranno applicati i criteri proposti da Mariastella Gelmini, il ministro della Pubblica istruzione», lamenta Peppino Loddo, responsabile regionale della Cgil scuola, il sindacato che ieri mattina ha promosso a Cagliari la manifestazione regionale dei «lavoratori della conoscenza». La protesta. Duemila persone secondo i vigili urbani, quasi tremila secondo gli organizzatori: il corteo è partito alle 10 da piazza Garibaldi per arrivare alle 11,30 in piazza Jenne. Aperto dallo striscione della Cgil-Flc e chiuso da quello dei precari della ricerca, il corteo si è mosso un po' a singhiozzo, con fermate davanti alla sede della direzione scolastica e al palazzo del consiglio regionale, in via Roma. Ma a parte gli studenti universitari che hanno scandito diversi «Vergogna!» davanti alla Regione, il resto degli slogan sono stati soft. Lo smantellamento. «Il padrone conosce mille parole, l'operaio cento. Per questo lui è il padrone», si legge in un cartello portato nelle spalle da una insegnante. E nella parte anteriore si vede un Berlusconi che incita la Gemini: «Taglia, taglia...!». In Sardegna ci sono 424 plessi scolastici con preside e amministrazione, ma le indicazioni del governo parlano di strutture con almeno 500 alunni. Il che significa che nei prossimi tre anni, precisa la Cgil, quasi la metà potrebbe scomparire. In tutta l'isola vi sono circa 1600 strutture scolastiche, ma le disposizioni parlano di almeno 50 alunni per istituto. «Così facendo - continua Loddo - 300 potrebbero essere chiusi. Quindi in molti paesi del Nuorese, dell'Oristanese, nel Sarrabus e nel Gerrei non ci saranno più scuole». I precari. Le disposizioni del ministro Gelmini non prevedono il licenziamento degli insegnanti, «ma non va dimenticato che la scuola si è sempre retta grazie ai precari», sottolinea Enzo Costa, segretario generale regionale della Cgil. «Nei periodi di crisi - continua - solitamente si punta sullo sviluppo delle infrastrutture e la scuola è la più importante, indispensabile per dare un segno di speranza e di prospettiva. Invece si torna al passato. Nel dopoguerra ci si è battuti per una scuola di massa, oggi si ripropone quella d'élite... In Sardegna su seicentomila occupati, centomila sono precari, circa il 14 per cento». Nella scuola vi sono dagli 8 ai 9mila docenti non di ruolo impiegati in numero di 3.000-3.500 ogni anno. «Dal prossimo anno mille insegnanti resteranno a casa e 500 tra amministrativi e ausiliari», informa Loddo. I docenti di sostegno. Le ore di insegnamento da parte dei docenti di sostegno «scenderanno da diciotto a nove», spiega Serenella Aledda, docente di scienze in questo settore (opera tra Elmas e Quartu). Con le proposte «della Gelmini - precisa - si lede il diritto allo studio dei disabili che saranno di nuovo relegati ai margini: persone di serie B». L'educazione per gli adulti. In Sardegna operano sedici centri permanenti di educazione per gli adulti. Nati dalle vecchie «150» ore, sono diventate strutture di formazione, soprattutto per lavoratori fuori dal processo produttivo. «Ora, però - spiega Filippo Lunesu, docente di lettere, rischiamo di perdere il 50 per cento degli organici». La riforma della scuola parla di una diminuzione delle ore di insegnamento che da 36-40 arriverà a 27. E le classi si perderanno per strada. «Il problema - afferma Giovanni De Santis, preside del Nautico Buccari di Cagliari - è che si stanno tagliando tutti i finanziamenti. Prima, quando la Sardegna era ancora nell'Obiettivo 1, si poteva supplire con progetti supportati dall'Ue. Ora non è possibile nemmeno questo». I ricercatori. Per l'università, oltre alla riduzione dei finanziamenti, è previsto il blocco del ricambio: chi va in pensione non verrà sostituito. «Ma oggi la maggior parte dei docenti di Cagliari e di Sassari - spiega il fisico Pino Calledda, della Cgil, università e ricerca - sono attorno ai 55-60 anni e oltre. Se non verranno sostituiti la ricerca morrà per asfissia». Chi svolge parte della ricerca, sottolinea Claudia Ortu (assegnista di ricerca in Scienze politiche, a Cagliari), «sono i precari come me e i colleghi che hanno contratti di ricerca annuali o semestrali. Ma ora siamo tutti a rischio». La fabbrica. «L'Eurallumina non si chiude», hanno scandito più volte i delegati dell'azienda durante il corteo. «Noi siamo qui per solidarietà - afferma Sergio Murenu - Tutti noi abbiamo dei figli e la scuola è importante. Inoltre abbiamo bisogno di visibilità, fra l'altro non c'è ancora stata la convocazione per la cassa integrazione».

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sito, i documenti del grande bluff - ettore boffano (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VII - Torino Sito, i documenti del grande bluff La stima di 4 milioni nel bilancio 2006 sale a 28 se a comprare è la Regione ETTORE BOFFANO (segue dalla prima di cronaca) paolo griseri Perché la valutazione di Zoppoli&Pulcher fatta all´epoca, si era nel dicembre 2006, chiude la querelle sul valore di Sito e svela il gioco pesante dei soci privati della società dell´Interporto di Orbassano. Quei privati sapevano benissimo che il valore della loro partecipazione non superava i 4 milioni di euro quando invece ne pretendevano dalla Regione 28, sette volte tanto. Nel giorno in cui la commissione di inchiesta regionale tenta di fare chiarezza su un affare ora all´esame della magistratura, le nuove carte di cui Repubblica è entrata in possesso sembrano inchiodare alle loro responsabilità commercialisti, avvocati d´affari e i loro padrini politici. All´inizio di dicembre del 2006 «mister X» e Astegiano arrivano ai ferri corti. «Mister X» possiede il 22 per cento della Zoppoli&Pulcher. Per andarsene pretende la sua parte. Quanto vale la Zoppoli&Pulcher? «Mister X» nomina un commercialista che chiede documenti. Il presidente della società di revisione di «Zoppoli&Pulcher», Lionello Jona Celesia, risponde che il valore della società è già definito senza bisogno di ulteriori accertamenti di commercialisti. «Mister X» si adegua, incassa i soldi e se ne va. Passano due anni e mezzo e «mister x» legge sui giornali le polemiche sul valore di Sito. Va a riprendersi le carte e sobbalza sulla sedia: «Se quel che si legge è vero - confida a un amico - ho perso 1,3 milioni di euro». Oppure c´è qualcuno che gioca pesante. Per capirlo è necessario riassumere brevemente il sistema di scatole cinesi che sta dietro alla società dell´interporto. Oggi Sito ha un azionista pubblico di maggioranza, Finpiemonte partecipazioni, che detiene il 52 per cento delle azioni. C´è anche un azionista privato, la società Socotras, che ha il 43 per cento e che chiede di andarsene da Sito. Tra i privati di Socotras il socio più grande è Zoppoli&Pulcher che ha il 25,36%. Dunque per dare a «mister X» la sua parte bisogna conoscere il valore di Z&P e per farlo bisogna conoscere anche il valore della partecipazione di Z&P in Socotras. Secondo quanto dissero i soci di Z&P a «mister x» nel dicembre 2006, quella partecipazione in Socotras valeva 980.732 euro. Essendo quella partecipazione il 25 per cento della Socotras stessa, se ne deduce che la società dei privati era valutata all´epoca 3.867.240 euro. Era il dicembre 2006. Perché a febbraio 2008 il commercialista Luigi Tealdi valutava la stessa Socotras 28 milioni di euro, cioè 7,38 volte tanto? E dire che Tealdi non arrivava dalla luna. Era stato sindaco insieme a Jona Celesia nella società «Vadò srl» posseduta da Z&P e da Finpiemonte. Dunque Tealdi e Jona conoscevano i bilanci di Z&P. E ancora a luglio 2008 i soci di Z&P approvavano il bilancio 2007, l´ultimo oggi disponibile. Quel bilancio, a pagina 48 dell´allegato, parla delle «Imprese collegate» e cita la Socotras: il «patrimonio netto - si legge - è di 4,1 milioni di euro». Il bilancio è certificato dalla società di revisione Jona. Dunque al 31 dicembre 2007 Socotras valeva, secondo Jona nella sua veste di revisore dei conti, 4,1 milioni di euro. Ma a febbraio 2008, dopo soli due mesi, quella società valeva, secondo Tealdi e Jona (nella sua veste di presidente di Socotras) 28 milioni di euro. Una differenza di 24 milioni in pochi giorni. «Mister x» che si è accontentato di quel che gli era stato proposto nel 2006 si sta mangiando le mani. Ma i contribuenti della Regione avrebbero di che preoccuparsi: se l´operazione fosse andata in porto avrebbero regalato 24 milioni di denaro pubblico ai privati della Socotras.

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adozioni: un dibattito tra esperti (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITà Adozioni: un dibattito tra esperti .SASSARI.Fare chiarezza per cercare di descrivere gli intoppi di una strada a ostacoli, spesso snervante per le molte persone che cercano di adottare un bambino. E'questo il tema del convegno "Adozione nazionale: questioni giuridiche e bisogni educativi del minore adottato", promossa dall'Associazione italiana magistrati per i minorenni e la famiglia (Aimmf), che si svolgerà a Sassari nell'aula Magna di Piazza Università il 20 e il 21 marzo. Molti saranno i contributi previsti nelle due giornate a cui presenzieranno esperti del settore come psicologi, assistenti sociali, docenti e giudici. Coordinano i lavori delle due sessioni Filippo Dettori, giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Sassari e Antonio Minisola, giudice del Tribunale per i minorenni di Sassari. Sono previsti gli interventi di: Lucia La Corte, presidente del Tribunale per minorenni e membro del consiglio direttivo Aimmf di Cagliari, Giovanni Maria Uda, docente di Diritto di famiglia all'università di Sassari, Marco Christolini, psicoterapeuta, Laura Laera, presidente Aimmf e consigliere della Corte d'appello di Milano, Cristiano Ceccarelli, giudice onorario e socio Aimmf Sassari, Elena Careddu, Carmen Ghiani, Lorenza Bazzoni, psicologhe dei consultori familiari di Nuoro, Olbia e Porto Torres, Battistina Oliva e Francesca Pinna, assistenti sociali dei comuni di Sassari e Nuoro. L'evento è stato organizzato grazie alla collaborazione del Consiglio dell'ordine Forense di Sassari e l'università cittadina.

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lettere e filosofia giovedì 19 marzo nell'aula g della facoltà di lettere dalle 17 ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 30 - Sassari Lettere e filosofia Giovedì 19 marzo nell'aula G della facoltà di Lettere dalle 17 ... Lettere e filosofia Giovedì 19 marzo nell'aula G della facoltà di Lettere dalle 17 alle 19 il professor Robert Welch terrà una lezione-seminario in irlandese, su letteratura e cultura irlandese. Messaggerie sarde La libreria propone nella sala incontri in piazza Castello 11 due laboratori riservati ai bambini dai 4 ai 10 anni: "L'Inventastorie", ideato e condotto da Rosalba Massidda, è uno spazio in cui i bambini possono muoversi liberamente sperimentando materiali di tutti i tipi e colori, impastare, manipolare, costruire i personaggi e le scenografie di racconti inventati o fiabe tradizionali. Info 340 2575635. Nel "Laboratorio di Animazione alla Lettura e di Educazione alle Emozioni" i bambini verranno accolti e seguiti da un'insegnante, Maria Grazia Maciocco e da un'educatrice, Graziella Amico, che li aiuteranno tramite fiabe, filastrocche, musica, giochi e colori ad entrare nel magico mondo della lettura, liberando e gestendo le proprie emozioni. Info.3356593864 o 079230028. Nidil Cgil Entro il 31 marzo anche i lavoratori in somministrazione possono chiedere l'indennità di disoccupazione a requisiti ridotti. Visto che il periodo di riferimento è l'anno precedente i lavoratori interessati possono chiedere l'indennità di disoccupazione anche se in questo momento lavorano. Ulteriori informazioni al NidiL-Cgil, 079-219383/84 il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 20. Bahà'i Al Centro Bahà'i di Sassari, via Poligono 5, sabato 21 marzo alle ore 18 si svolgerà la Festa di Naw-Ruz, il Capodanno Bahà'i. Per informazioni 079 2591083, 349 4707417, www.bahai.it. Gita Gita culturale per Pasqua e Pasquetta 2009 con visita di Calasetta, centro storico, giro panoramico dell'Isola con Capo Sperone, S.Antioco con la omonima chiesa del patrono, le catacombe, il Tophet e il Museo Etnografico. Sosta ad Iglesias e visita del centro storico con la cattedrale di Santa Chiara. Informazioni al 333 7050034, 079 231767. Filosofia ambientale Mercoledì 25 marzo iniziano gli incontri di studio e documentazione di Filosofia ambientale aperti a tutti nella sede del Museo etnografico «Francesco Bande» in via Muroni 44, dalle 18 alle 20. Il fine è quello di aggiornarsi sulle problematiche ambientali, sia dal punto di vista più scientifico, sia da quello etico. Pensionati Inps/Inpdap Il Caf Cisal informa i pensionati Inps e Inpdap che gli enti previdenziali stanno inoltrando a domicilio i modelli per la richiesta delle detrazioni d'imposta per l'anno 2008 da applicare al trattamento pensionistico. Il Caf Cisal provvederà gratuitamente all'assistenza per la compilazione dei relativi elaborati nonché all'invio telematico ai vari enti. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: mattina 9-12; pomeriggio 17-19. Infoline 079/275128; 079/2825050; 079/503311. Escursione Il Club alpino italiano organizza per domenica 22 marzo un'escursione intersezionale "La via dei grandi alberi" nel bosco di Illorai; durata 6 ore; difficoltà E. Partenza autobus da piazzale Segni alle ore 8, appuntamento Nu-Ca alle 9 al bivio Foresta Burgos Frida, info: 346-3354002 e 328-9022644 Nuovi Orizzonti L'associazione propone a soci e simpatizzanti un viaggio per Pasqua con pullman al seguito. Pensione completa a Fiuggi, escursioni nelle caratteristiche cittadine della Ciociaria: Alatri, Palestrina,Vico nel Lazio, Casamari e Ferentino. Partenza il 9 aprile, rientro a Sassari il 14 aprile. Per informazioni e prenotazioni tel. 079309370 - 3961035. Beneficenza Unisciti a noi, in un sogno per «Il Sogno», spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n. 3, in programma il 2 aprile alle 20,30 al teatro Verdi. Prevendita nel negozio Pasquali e il 20/21 marzo alla Piazzetta Info 338-2839064. Università Terza Età Giovedì 19 marzo alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale Italia 39, Eugenia Tognotti, associato di Storia della medicina nella facoltà di Medicina terrà una lezione su: «Dalle malattie della povertà alle malattie dell'abbondanza». Sindacato Lo Spi Cgil invita tutti gli iscritti a recarsi nelle sedi dello Spi per esprimere il proprio voto in riferimento all'accordo del 22 gennaio che modifica le regole in base alle quali sottoscrivere i r innovi contrattuali. Iti Angioy L'Iti Angioy di Sassari organizza per il 20 marzo alle 14.30 la seconda edizione della gara a squadre di matematica. Partecipano alla gara 12 scuole delle province di Sassari, Olbia Tempio, Nuoro e Oristano. Le migliori classificate parteciperanno alla finale nazionale di Cesenatico nel mese di maggio. Per informazioni ed eventuali adesioni contattare i docenti Nino Cuomo, Marina Cazzola o Massimo Cellesi. Pallavolo Riprendono i corsi gratuiti di minivolley e pallavolo al Liceo scientifico "G. Spano" in via Monte Grappa, tenuti dal professor Stefano Carta, docente e tecnico federale in possesso della qualifica di istruttore giovanile nazionale. I laboratori di minivolley e pallavolo si terrano nel pomeriggio e sono completamente gratuiti grazie al finanziamento della Regione e proseguiranno per tutto il 2009. Per adesioni, iscrizioni e informazioni rivolersi al 328-3139631. Adms Diabete è convocata per domenica 22 marzo l'assemblea dei soci dell'Adms (associazione diabete mellito e celiachia Sardegna) nella sede di via De Cupis 24, regione San Giovanni, per l'approvazione dei bilanci e la relazione del presidente. Il bilancio è consultabile su www.admsonlus.com, info: 079-395800 e 335-7167777. Società Archeologica Sassarese Domenica 22 maggio escursione ai monumenti archeologici di Siligo. Santuario nuragico di Monte Sant'Antonio e diicco o "su muru e ferru" di Monte Ruju - Partenza ore 8,45 da piazza Madrid, auto proprie e pranzo al sacco. Info 3477564720 - 3493919418. Assegno di ricerca L'università ha indetto la procedura di valutazione per un assegno di ricera annuale nel Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale settore scentifico disciplinare GEo/03 Geologia strutturale, il termine per la presentazione della domanda è il 30 marzo. Il bando è a disposizione nell'Ufficio concorsi dell'Università in via Macao 32 e sul sito: www.uniss.it/ammin/concorsi Bonus energia Il Caaf Tfdc in convenzione con il Comune di Sassari informa che i propri uffici di via Torres sono a disposizione di tutti coloro che sono interessati alla compilazione e presentazione gratuita della pratica Bonus Energia. Gli interessati possono chiamare al numero 079273199. Circoscrizione 4 Il consiglio della Circoscrizione n.4 è convocato alle 19 di lunedì 23 marzo. La seduta avrà luogo nella sede di via La Malfa. All'ordine del giorno un incontro con l'assessore al Decentramento Gianni Cambula. Patronato Ital Uil Il patronato Ital Uil fornisce gratuitamente le indicazioni sulle ultime riforme previdenziali riguardanti l'indennità di disoccupazione e la compilazione e l'inoltro telematico all'Inps delle domande di disoccupazione con requisiti ridotti con scadenza fissata al 31 marzo, rivolgersi a Sassari in via Muroni5/c tel. 079-232391, a Porto Torres via Sassari 118 tel. 079-510535 e ad Alghero via XX Settembre 98 tel. 079-9738294. Rifugio Gesù Bambino Il 26 marzo alle 17,30 nel salone del Rifugio Gesù Bambino in viale Mameli 10 è convocata l'assemblea degli associati. Raduno fuoristrada L'Ichnusa club 4x4 organizza per domenica 22 marzo il 6º raduno nazionale F.I.F." Della Primavera" valido per l'assegnazione del Trofeo raduni regionale. Incontro partecipanti alle 9 a Viddalba presso il bar Lu Buttighinu, in via Gramsci per iscrizioni e ritiro documentazione, partenza ore 9,30 con breve trasferimento su asfalto prima del percorso off-road lungo circa 30 km, di tipologia turistica è affrontabile con qualsiasi 4x4. Arrivo alle 14, nel parco di San Leonardo, info: 328-5588905 (Edoardo) e 393-9904220 (Massimo) e info@ichnusaclub4x4.it Lavoro Il Comune di Sassari ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 4 mesi, 30 ore settimanali, di 1 magazziniere, richiesta qualifica specifica e iscrizione al Centro servizi lavoro, giorno chiamata: 24 marzo, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Clown in corsia L'associazione HappyClown Sassari cerca nuovi volontari. Per informazioni telefonare al 3898382556 dopo le 19 o scrivere a happyclownsassari@virgilio.it Move in art Sabato 21 dalle ore 18 alle ore 21, nella Boutique Dini gioielli in corso Vittorio Emanuele 118 Move in Art presenterà un'esposizione dei pittori Mario Gaspa e Lina Mannu, suonerà il piano Graziano Madrau, l'esposizione è visitabile sino al 15 Aprile negli orari della boutique. Continuano la personale di Giulio Ledda al Giardino degli Aranci in via Coppino sino al 16 aprile. Brigata Sassari L'associazione nazionale Brigata Sassari comunica ai propri iscritti che il 21 marzo alle 10 nel Poligono di tiro di via Pirandello si terrà l'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci e che è in corso il tesseramento 2009.. Info: 347 7728377. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Collana di perle con diamante smarrita ad Alghero domenica, tel. 339-5251753. Smarrita targa anteriore auto: DE633JW, tel. 339-8372043. Smarrito orologio da uomo tra piazza Azuni e il pronto soccorso, tel. 339-4827641 Smarrito mazzo di chiavi zona via Mastino, via Cottoni tel. 339-7356605. Testimoni Cerco testimoni dell'incidente avvenuto la mattina del 30 gennaio intorno alle 7.50 all'incrocio tra corso Angioy e via Sant'Anna, in particolare, si chiede la collaborazione dell'automobilista che viaggiava nel mio senso di marcia alla guida di una Toyota Yaris grigia e che si trovava a transitare nell'incrocio immediatamente dopo di me, tel. 348-2988629. Cerco testimoni dell'incidente avvenuto il 5 marzo alle ore 17,35 all'incrocio tra via Muroni e corso Angioy. Tel. 3315399545 Animali Smarrito nella vecchia strada Porto Torres-Stintino, pressi cva Ragas, cane meticcio media taglia, nero con zampe anteriori bianche, collare marron, si chiama Argo, telefonare 079 514931 ore negozio o 334 3542991. Regalo cucciolo pastore tedesco, 338 8399328. Smarrita gatta grigia (razza Certosino), collare blu con campanella rossa, zona San Sisto centro storico, un bimbo aspetta con ansia il suo ritorno, tel. 348-9193419.

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Dalla Gelmini solo tagli mascherati da riforma (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 CRONACA Pagina 13 SCUOLA. Contenuta negli istituti veronesi la partecipazione all'agitazione sindacale nazionale «Dalla Gelmini solo tagli mascherati da riforma» Circa del dieci per cento l'adesione allo sciopero Non chiamatela riforma. I provvedimenti decretati dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini «sono solo che tagli alle risorse della scuola e all'organico, mascherati da nuove e rivoluzionare iniziative mirate alla qualità dell'insegnamento». A sostenerlo a gran voce sono i maestri e i docenti che ieri hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dai sindacati Cgil e Gilda per protestare contro le nuove norme previste dalla riforma Gelmini. «I motivi per cui manifestiamo sono sostanzialmente gli stessi che hanno mosso le battaglie dei mesi scorsi e lo sciopero del 30 ottobre. Alcune novità però ci sono e riguardano un ulteriore taglio all'organico della scuola primaria: inammissibili», ha spiegato Laura Delfini segretaria generale di Flc Cgil, che ieri mattina ha aderito, insieme a una delegazione veronese di un centinaio di docenti, alla manifestazione in piazza organizzata a Padova. Ora, la speranza degli insegnanti è quella di coinvolgere nella loro battaglia anche i genitori di alunni e studenti. «Le famiglie ancora non si rendono conto di quante bugie sono state raccontate loro. Nelle scuole elementari, ad esempio, la richiesta per il prossimo anno del tempo pieno o comunque del tempo prolungato superiore alle 27 ore settimanali, è del 90 per cento», ha spiegato Delfini, «ma il Ministero non è neanche lontanamente in grado di far fronte a queste richieste, che sono spesso vere e proprie esigenze per le famiglie». La situazione nel veronese è in linea con quella nazionale. «Le domande di tempo pieno, negli ultimi anni, sono raddoppiate ma solo una minima percentuale, con queste premesse, potrà essere soddisfatta», ha aggiunto Delfini. «Inoltre, la direzione scolastica del Veneto ha recentemente emanato una circolare in cui sostanzialmente spiega che ci sono esuberi negli organici della scuola primaria. Con il risultato che ci saranno più insegnanti assunti a tempo indeterminato che posti». Nel Veneto, l'adesione allo sciopero, che ha coinvolto tutto il mondo della scuola, dalla materna fino all'università, secondo i dati resi noti dal Dipartimento della Funzione Pubblica, è stata del 10,30 per cento. Un numero che trova conferma, seppur con qualche variazione, anche in città. Nelle scuole materne comunali, ha scioperato poco meno del 14 per cento degli educatori, il 13,68, per la precisione. E anche nelle scuole superiori l'adesione è stata abbastanza contenuta. Al liceo classico Maffei su 85 insegnanti in servizio ieri, hanno scioperato 13 docenti. 26, sempre su 85, sono state le adesione al Marco Polo, che ha visto scioperare anche il personale non docente: 6 su 29. Dieci i docenti assenti al Messedaglia, a cui si aggiunge però anche l'adesione allo sciopero del dirigente scolastico Giancarlo Peretti. Contenuti anche i disagi per ragazzi e genitori. Qualche classe, soprattutto alle superiori, è stata fatta entrare un'ora o due dopo il normale inizio delle lezioni, o mandata a casa prima, per l'assenza dell'insegnante.  

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una nuova farmacia nella zona del pizzetti (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Grosseto Una nuova farmacia nella zona del Pizzetti Sorgerà entro l'anno e sarà gestita direttamente dal Comune di Grosseto Il sindaco Bonifazi: «Siamo alla ricerca di un locale adeguato» L'investimento si aggira intorno al mezzo milione di euro GROSSETO. Entro l'anno sarà aperta la sesta farmacia comunale a Grosseto. A fine febbraio la giunta ha fatto la revisione della pianta organica delle farmacie sul territorio comunale e ha deciso di andare avanti con gli adempimenti per l'apertura di una nuova farmacia pubblica nella zona di espansione tra via Orcagna e l'area alle spalle di Villa Pizzetti. «Stiamo verificando - spiega il sindaco, Emilio Bonifazi - la disponibilità di locali adeguati». Non sarà, però, la società pubblico-privata Farmacie comunali riunite ad aprire il nuovo negozio: il Comune lo farà "in economia". Nel Comune di Grosseto sono 18, attualmente, le farmacie in attività e cinque di queste sono le farmacie comunali che sono in mano alla società Farmacie comunali riunite di cui il Comune ha il 51 per cento. La legge prevede una farmacia ogni 4 mila abitanti e Grosseto ha raggiunto al soglia degli 80 mila residenti, dunque, «abbiamo l'obbligo - dice il sindaco - di aprire altre due farmacie». Per questo si è resa necessaria la revisione della pianta organica e la localizzazione delle due nuove strutture, una nell'area di via Orcagna e l'altra nella zona della Cittadella, nei pressi del Borgo. L'ultima volta che si era aperta la possibilità di aprire nuove farmacie - ricorda Bonifazi - il Comune di Grosseto non aveva esercitato il proprio diritto di opzione e «aveva saltato un turno», nel senso che le strutture erano state aperte da soggetti privati. Questa volta, invece, l'amministrazione è intenzionata a partecipare al bando della Regione e ad esercitare la propria opzione «per incrementare - dice Bonifazi - il patrimonio dell'ente» con un investimento relativamente modesto, dal momento che non dovrebbe superare il mezzo milione di euro. Il Comune di Grosseto ha tempo fino alla fine dell'anno per esercitare la propria opzione e aprire la nuova farmacia. La scelta della giunta è di procedere in economia, senza coinvolgere la società Farmacie comunali riunite. «Stiamo lavorando - dice il sindaco - per rispettare i tempi e aprire questa nuova farmacia che non passerà subito al sistema delle Farmacie comunali riunite, al limite si ipotizza una convenzione con la società per l'utilizzo del personale». Le ragioni di questa scelta sono semplici: l'amministrazione comunale non ha ancora ben chiara la strategia da seguire per tutta la partita delle farmacie. La società oggi fa utili per circa 800 mila euro l'anno, non molti se si considera che si tratta di cinque farmacie, ma «è un risultato soddisfacente - dice il sindaco - se si considera che in Italia ci sono farmacie comunali che producono solo perdite o, al massimo vanno in pareggio». L'unica cosa certa è che la situazione non resterà ancora troppo a lungo in stand by ma presto si dovrà decidere se procedere alla riacquisizione del 49 per cento della Frc oggi in mano ai privati o se vendere ulteriormente quote fino a restare con il solo 20 per cento. Il sindaco Bonifazi non fa mistero di propendere per la prima soluzione, ma ambedue le strade sono ancora aperte. Anche per questo, per non pregiudicare alcuna scelta futura, la nuova farmacia l'aprirà il Comune. Enrico Pizzi

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In 5 mila contro la Gelmini (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

IN PIAZZA A PADOVA In 5 mila contro la Gelmini L'Onda a Venezia occupa uno stabile dell'Università PADOVA. Alle nove e trenta sono già tutti in Piazza Garibaldi. Sotto le bandiere della Cgil, della Gilda, del Comitato Genitori-Insegnanti, del Coordinamento Precari, della Rete degli Studenti e degli Universitari, della Sinistra Democratica, contro la Riforma della Scuola, orchestrata dai Ministri Gelmini e Tremonti, a Padova sono scesi in piazza circa cinquemila persone, tra cui presidi, docenti, bidelli, impiegati, studenti, genitori ed anche delegati Fiom e dei pensionati, arrivati da tutto il Veneto per respingere i 4.000 tagli preventivati dal Governo nella nostra regione. In prima fila lo striscione della Cgil «I lavoratori della scuola pubblica contro la Gelmini». Il corteo, scortato da pochi poliziotti e carabinieri, parte in direzione del Listòn alle 9,45. Il servizio d'ordine è assicurato dai delegati nerboruti della Fiom, con in testa Luciano Gallo, Leonardo Mazzotta e Candido Salvato. Nelle prime fila anche i presidi Antonio Giacobbi (Itc Pertini), Floriana Rizzetto (Comprensivo di Piazzola sul Brenta) e Maria Rosa Salmazo, una padovana dirigente a Cencenighe. Numerosi i sindaci e gli assessori con la fascia tricolore, tra cui Franco Frazzarin(Vigodarzere), Cesarina Foresti (Arzergrande), Letterio Turiaco (Cadoneghe), Lamberto Tellatin (Galliera), Silvia Salvagnin, Giancarlo Piva (Este) e Marcello Volpato (Camposampiero). Tra i tanti cartelli al vento si distingue quello della primaria Elsa Morante: «Scuola con meno insegnanti uguale scuola con più ignoranti». In mezzo al corteo anche Fabio Rocco, del Pd ed Alessandro Zan, della Sinistra Democratica. Tanti anche i rappresentanti de «I Comunisti Italiani» e «Rifondazione». Tutto liscio sino all'incrocio con riviera Tito Livio, dove la polizia frena la marcia pacifica di una cinquantina di studenti dell'Onda, partiti da Piazza dei Signori. Ed è in questo punto che il corteo provoca un po' di disagi al traffico. I bus 11,13, 16, 18 e 22 ed il tram sono costretti a fermarsi. Un gruppo di studenti dell'Università di Venezia aderenti all'Onda hanno occupato ieri uno stabile libero dell'ateneo di Cà Foscari, tra Piazzale Roma e Santa Marta. L'iniziativa voleva portare l'attenzione sui temi legati ai costi per chi studia in città, in particolare sulla questione degli affitti delle case. (Felice Paduano)

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Nasce il centro commerciale naturale (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'assessore alle attività produttive Favero garantisce che non si tratterà dell'ennesimo ente Nasce il centro commerciale naturale Si chiamerà «Mosaico», un complesso di negozi fra piazze e vie MONTEBELLUNA. Pronto a decollare «Mosaico», il centro commerciale naturale finalizzato a fare del centro storico di Montebelluna un grande centro commerciale costituito da negozi e negozietti sparsi tra piazze e vie. In questi giorni stanno partendo dal municipio le lettere ai negozianti invitandoli ad aderire al progetto, adesioni necessarie per far partire il centro commerciale naturale. Sono due mesi che amministrazione comunale e associazioni di categoria stanno lavorando a questo progetto. Il primo passo operativo sarà ora la costituzione di «Mosaico», associazione pubblico-privata a cui è affidato questo compito di dare vita a questo particolarissimo centro commerciale, ritenuto la naturale vocazione del centro storico, nato nella seconda metà dell'Ottocento proprio con funzioni commerciali. Già fissate le prossime scadenze: il 6 aprile si svolgerà la prima assemblea costituente del Mosaico, mentre il 20 aprile ci sarà la presentazione del progetto. «Non sarà un ennesimo ente - spiega l'assessore alle attività produttive, Tiziana Favero - la presenza congiunta dell'ambito pubblico e di quello provato garantirà il massimo coordinamento tra le iniziative e gli interventi che le diverse compagini attueranno nel centro commerciale Naturale per meglio finalizzarle all'attivazione di processi strutturali di sviluppo delle stesse, mediante l'implementazione di appositi programmi integrati di riqualificazione commerciale. Per ottenere questi risultati è necessario moltiplicare le forze, con la partecipazione diffusa di tutte le attività commerciali, produttive, culturali e artistiche del territorio». Il sistema per rivitalizzare e qualificare dal punto di vista commerciale il centro storico di Montebelluna passa attraverso alcuni interventi: innanzitutto la realizzazione di opere pubbliche destinate a rinnovare l'aspetto fisico dei luoghi, azioni di marketing della rete commerciale, innovazione nella gestione dei punti vendita. (e.f.)

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Interpellanza di Ghizzo e Botteon Il Comune salvi l'hotel Eurorest (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Interpellanza di Ghizzo e Botteon «Il Comune salvi l'hotel Eurorest» CONEGLIANO. La «lista Ghizzo» sindaco chiede l'intervento dell'amministrazione comunale per evitare la chiusura dell'hotel Eurorest. «I sottoscritti consiglieri comunali interrogano il sindaco per conoscere quali iniziative l'amministrazione ha preso o intende prendere per evitare la chiusura di una struttura alberghiera così importante quale l'Eurorest - scrivono Mario Botteon e Achille Ghizzo - gli interpellanti sono a conoscenza che il 31 marzo l'Eurorest chiuderà la propria attività, non per mancanza di clientela, ma per motivi diversi. Gli impedimenti potrebbero essere superati con opportune sinergiche iniziative pubblico-privato, tenuto conto che, in questo periodo difficile dell'economia, l'obiettivo dovrebbe essere quello di evitare che un'attività economica che «tira», chiuda per motivi, a parere dei sottoscritti, superabili. Si parla tanto di programmi di sviluppo turistico della città, ma alla fine dobbiamo registrare atti con i quali si smentiscono questi programmi». In pratica, come rilevano i consiglieri, la struttura alberghiera lavora, ma a incidere sulla chiusura sono intervenuti anche altri fattori. «Si tratterebbe di cause legate all'adeguamento delle nuove leggi sulla sicurezza degli impianti - dice Botteon - problematiche risibili rispetto al bisogno di sviluppo del turismo che c'è, per questo l'amministrazione dovrebbe intervenire».

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Lavori in corso per 5 nuove aule alla Puccini (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lavori in corso per 5 nuove aule alla «Puccini» BREDA. E' in fase di realizzazione da parte della ditta Bortoletto Costruzioni di Ponzano i lavori del secondo stralcio che andrà a completare il nuovo plesso della scuola elementare in via Formentano. Il completamento dell'opera è stato reso possibile grazie ai Piruea, che prevedono accordi tra pubblico e privato finalizzati al recupero di aree degradate o compromesse. La realizzazione del secondo stralcio della scuola «Puccini», che prevede la costruzione di cinque nuove aule e dei locali per i laboratori, nonché il ricavo di spazi per magazzini e depositi, è frutto di un accordo pubblico-privato con la ditta Venerandi di Vacil attraverso il Piruea «4 Colonne». La spesa dell'opera, 650 mila euro, è a carico della ditta Venerandi che avrà la possibilità di recuperare l'area interessata dalla storica ex discoteca, pizzeria e bar, ricavando una zona commerciale e residenziale, spazi ad uso pubblico e una nuova viabilità per la frazione di Vacil. Il potenziamento del plesso scolastico era già previsto, ma la difficoltà di recuperare i fondi necessari aveva indotto l'amministrazione a dividere l'opera in due stralci. «Il completamento dell'opera - dice l'assessore ai Lavori pubblici Flores Benedos - consentirà di sopperire all'aumento della popolazione scolastica. Il plesso diventerà così più funzionale e potrà disporre di ulteriori aule e di laboratori che qualificheranno ulteriormente l'istituzione scolastica del capoluogo». (g.p.)

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mille veneziani nelle vie di padova genitori nelle file dei manifestanti (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 3 - Primo Piano Mille veneziani nelle vie di Padova «Genitori nelle file dei manifestanti» PADOVA. Cinquemila in corteo, a Padova, sotto le bandiere della Cgil e della Gilda contro la riforma della scuola orchestrata dai ministri Gelmini e Tremonti. Cinquemila persone, tra cui presidi, docenti, bidelli, impiegati, genitori ed anche delegati della Fiom, degli edili, chimici e dei pensionati, arrivati da tutto il Veneto, per dire al ministero di Viale Trastevere che i 4 mila tagli previsti dal Governo nella nostra regione non devono essere effettuati. Nelle prime file dell'imponente manifestazione, anche circa mille persone provenienti dalla provincia di Venezia, tra cui iscritti e non della GiIda e della Cgil e gli attivisti del Comitato Lagunare dei Genitori. In testa al plotone dei veneziani il segretario provinciale della Flc-Cgil, Carlo Forte. «E' la prima volta che scioperiamo assieme ai genitori, agli universitari ed ai colleghi della ricerca - sottolinea Forte -. Noto con piacere che Venezia ha risposto alla grande a questa manifestazione regionale. E' uno sciopero compatto contro il Governo Berlusconi, il solo in Europa a non investire nell'istruzione e nell'università». In corteo tanti docenti del Cà Foscari (con un proprio striscione) e tanti insegnanti, bidelli e impiegati delle scuole veneziane. In mezzo a loro anche Cristina Giadresco, del circolo didattico San Girolamo di Venezia ed Emanuela Crosariol, precaria da 15 anni, attualmente in servizio a Pianiga e Martellago, venuta a Padova assieme alla figlia con un vistoso cartello in mano sul quale è scritto «Non tagliate il futuro dei nostri figli». «Sono qui anche a nome dei tantissimi precari che l'anno prossimo rischiano di non essere più assunti - dice la Giadresco -. La Gelmini ha effettuato una vera controriforma perché, anche nel Veneto, intende abolire il tempo scuola nel pomeriggio, compresi i trasporti per i ragazzi e le mense. Nel Veneto rischiano di restare senza il servizio scolastico pomeridiano circa 20 mila famiglie». Appena dietro i veneziani anche i trevigiani, guidati dal segretario provinciale della Flc, Ermanno Rambaldi. I manifestanti arrivati dalla Marca sono quasi tutti raggruppati dietro due striscioni molto colorati, intitolati «La Grande Abbuffata». Tra gli altri si fanno notare per le loro canzoni derisorie contro la Gelmini la docente Gabriella Ballarin, di Olme di Mogliano e le bidelle Fabiola Caramel ed Anna Lisa Tamaro, sempre di Mogliano. In tutti i modi il corteo prosegue, tra canti e slogan, in tutta tranquillità sino a Piazzale Pontecorvo, dove si tengono i comizi conclusivi. Nell'ordine, prendono, la parola Maria Teresa de Sanctis, segretaria Flc di Padova, la precaria Alessandra Micheletto, la studentessa universitaria Serena Capodicasa, il sindaco di Vigodarzere, Franco Frazzarin, iscritto alla Cisl, Francesco Bortolotto, coordinatore regionale della Gilda e il segretario regionale Cgil Emilio Viafora. (Felice Paduano)

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entro lunedì le domande per potere studiare in russia (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITÀ Entro lunedì le domande per potere studiare in Russia Studiare e fare ricerca in dodici università russe per un periodo variabile da uno a sei mesi. È l'opportunità offerta dall'università di Udine a studenti, docenti e iscritti a dottorati di ricerca e master grazie alle borse di mobilità messe a disposizione dal progetto "International academic mobility network with Russia" (Iamonet-Ru). L'importo mensile delle borse è di 800 euro per gli studenti e i partecipanti ai master, 1.500 euro per gli iscritti ai corsi di dottorato e 2.500 euro per i docenti. Entro le 12 di lunedì prossimo, gli interessati dovranno consegnare la domanda e i documenti allegati all'ufficio protocollo dell'ateneo.

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impianto a biomasse previste 30 assunzioni (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Lucca Impianto a biomasse previste 30 assunzioni VILLA BASILICA Prima assemblea sul progetto VILLA BASILICA. Consorzio agroforestale e impianto a biomasse, due progetti strettamente collegati che il comune di Villa Basilica è in procinto di realizzare grazie ad un finanziamento di 100mila euro messi a disposizione dalla Provincia, capofila di "Biomass", piano di interventi per la promozione delle energie rinnovabili sostenuto in parte dal Cipe e in parte dalla Comunità europea. Domani sera il progetto verrà presentato per la prima volta alla popolazione in un'assemblea aperta che si terrà nella sala convegni di Villa. L'impianto a biomasse dovrebbe sorgere accanto alla nuova centrale idroelettrica (in località Biecina), costituendo così un parco delle energie rinnovabili ed ecocompatibili. Recuperare e rinnovare il bosco, diminuire incendi e frane, incentivare le attività agricole, promuovere il turismo sostenibile e creare posti di lavoro. A tutto questo serviranno il Consorzio agroforestale e l'impianto a biomasse, parola di Giovanni Bertilacchi, assessore all'ambiente del comune di Villa Basilica. Ma che cosa fa un impianto a biomasse? «Crea energia bruciando (gassificando, per l'esattezza) gli scarti della lavorazione del legname e della manutenzione del bosco. Energia da riutilizzare per illuminare o scaldare edifici pubblici, per esempio - spiega Bertilacchi -, come già avviene in altri comuni d'Italia, ma non ancora in Toscana. Il nostro obiettivo però non è solo l'impianto, ma coprire tutta la filiera del bosco e a questo serve la costituzione del Consorzio agroforestale». In poche parole, l'amministrazione comunale si è fatta promotrice di un consorzio pubblico-privato che apre la filiera ripulendo il bosco e praticamente la chiude producendo energia. «Oggi il bosco non vale più niente - dice l'assessore -. Noi vorremmo ridargli valore riportandolo ai fasti del passato. Penso ai frutti del sottobosco, alla castagna, al legname di pregio e agli scarti da riutilizzare come legna da ardere o per ricavarne pallet o, appunto, materiale per l'impianto. Il tutto nell'ottica della filiera corta. Il Consorzio si occuperà della pulizia della selva e i proprietari potranno così tornare a goderne e, se vogliono, a produrre nel segno della tradizione». Il Consorzio sarà in parte pubblico e in parte privato e le richieste di adesione non mancano. «Perché un consorzio? - prosegue Bertilacchi -. Perché non vogliamo che lo sfruttamento del bosco diventi intensivo, ma anzi concorra a ridare salute alle nostre foreste attraverso il controllo delle fitopatologie e l'abbattimento delle piante infestanti come le acacie. Contiamo di dare lavoro fin da subito a 20-30 persone che potranno aumentare se il progetto crescerà e si allargherà alla produzione di legname, pali, pallet, cippato». Si inizierà creando tre piazzole per lo stoccaggio del legname e si procederà con l'affitto di un capannone sempre per lo stoccaggio. E poi c'è l'impianto a biomasse. I tempi di realizzazione sono strettissimi: entro il 2010 dovrà essere attivo e produrre 250 kilowattora. Sorgerà accanto alla centrale idroelettrica (che sarà inaugurata il 19 aprile, stesso giorno della presentazione del progetto dell'impianto) e con questa costituirà un parco delle energie rinnovabili. Chi consegnerà legname da ardere e cippato verrà pagato, un incentivo in più per tenere i boschi puliti. «Il progetto è curato dall'università di Pisa - conclude Bertilacchi -. Si tratta del primo impianto del genere in Toscana e ne siamo fieri. Un ringraziamento particolare al dottor Secca, della Provincia, che per quattro anni ci ha aiutati e sostenuti per ottenere i finanziamenti». Arianna Bottari

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denise e le altre, la rabbia è donna "noi, sfruttate e sbattute fuori" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Genova Sulle note di "No woman no cry" sfilano lavoratrici deluse e preoccupate: "Ogni giorno qualcuna perde il posto" Denise e le altre, la rabbia è donna "Noi, sfruttate e sbattute fuori" VENTISETTE anni da precaria «e tredici senza contributi», tutti trascorsi tra il vecchio magistero e la facoltà di scienze della formazione. «E con stima generale: tanto che il 16 febbraio mi è arrivata una mail di congratulazioni per la mia opera. Peccato che mi avessero lasciato a casa dal 31 dicembre... e senza possibilità di rientro: nei contratti di collaborazione i non laureati non entrano» Sorride amaro Denise Volpe, con le mani a tener su lo striscione dei precari dell´università. Quei mille euro al mese non ci sono più «e per fortuna che i miei due figli sono ormai laureati». No woman no cry canta Bob Marley dal camioncino che guida il corteo su per via Roma, per buona parte composto da "lavoratori della conoscenza". Sono tante le donne che, se non piangono, però ci sono vicine. Racconta Ornella: «Sono precaria da due parti, come bibliotecaria e come ricercatrice di filosofia: da quindici anni. Adesso, ho un contratto di tre mesi; poi basta. Cosa faccio? Ah, magari faccio consulenze agli studenti, cosa ne so?». Tante donne in corteo, che ti raccontano di lavori persi e chissà se ne vedranno altri. «Perché questo è proprio il periodo peggiore per restare a casa» sospirano Angela, Grazia e altre precarie dell´università, circa 300 persone messe fuori «e continui a sentir dire che hanno eliminato i fannulloni, ma se c´è chi lavora, e tanto, è chi non è garantito.... «. Le più fortunate sono state riassunte con contratti di collaborazione da cooperative, sette euro e cinquanta lordi l´ora: «Meglio andare a far le pulizie». In ballo, per Gloria Viarengo, che insegna diritto romano a Giurisprudenza, non ci sono posto e stipendio, ma senso di quello che ha sempre fatto: insegnare. «Non capisco perché non ci siano i miei colleghi: se ne rendono conto della batosta che aspetta l´università? Se va in porto la nuova norma, dopo 40 anni di servizio te ne devi andare. Si svuotano le cattedre, ma non serve per nuovi docenti: serve per aprire la porta alla privatizzazione. La cultura, la scuola, la ricerca, sono nel mirino di questo governo». Ma anche il commercio se la passa male. Anche in una grande multinazionale come Ikea, raccontano le donne che ci lavorano, ma senza nomi, perché non si sa mai. «Hanno cominciato a incentivare glie sodi di qualche primo livello, e i contratti a termine, dopo diciotto mesi, non li rinnovano più. Sappiate che l´85% di chi lavora è a part time, che chi fa 20 ore prende 600 euro e con 30 ore ne porti a casa 950. Finché dura, perché gli organici sono in calo». Un cartello in italiano e spagnolo per sollecitare tutti a far valere i propri diritti nelle mani di Marjorie Burgos, ecuadoriana che segue i lavoratori immigrati per la Filcams-Cgil: «Ogni giorno arriva qualcuno che ha perso il posto: specialmente domestici e badanti. E quando si tratta di immigrati, se perdi il lavoro perdi anche il pernesso di soggiorno». In largo Lanfranco tante donne hanno al collo un cartello colorato, con un uovo di Pasqua di carta crespa con su scritto "diritto al lavoro". Per non trovarsi la (brutta) sorpresa di rimanere senza. (d. al.)

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"Siamo onorati E' l'omaggio più bello a Biagi" (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Modena,La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il rettore Tomasi "Siamo onorati E' l'omaggio più bello a Biagi" Il rettore dell'Università di Modena Aldo Tomasi era presente anche ieri pomeriggio alla Camera di Commercio nell'incontro col mondo imprenditoriale: «La sua presenza ci onora - attacca il rettore - e rappresenta l'omaggio più significativo che l'intera comunità accademica e la cittadinanza possano rendere al sacrificio di questo nostro docente. Ci tormenta non poter riascoltare la lezione di Marco Biagi, un professore che ha sempre tenuto una condotta esemplare nel lavoro, nella disponibilità ad ascoltare e dialogare, consegnandoci un ricordo di vita che ha pochi eguali. Ed è questo senso del dovere che lo ha condotto in braccio ai suoi carnefici. L'arrivo del Presidente Napolitano alla Fondazione Biagi è un atto di stima verso questo servitore dello Stato e di fiducia nella intraprendenza di chi ha saputo raccogliere il testimone dei suoi insegnamenti. Questo per noi significa la visita di Giorgio Napolitano. Questo per noi significa - chiude il rettore - il ricordo di Marco Biagi: porre in cima alle nostre azioni e preoccupazioni di docenti il futuro e le prospettive di lavoro e di vita delle migliaia di giovani che frequentano l'università».

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università, la carica dei precari - laura montanari (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VIII - Firenze Università, la carica dei precari Studenti e prof in corteo contro i tagli. I sindacati: 10 mila in piazza L´ateneo azzera i fondi per i docenti a contratto. E a Scienze politiche scatta la protesta: basta lezioni gratis LAURA MONTANARI (segue dalla prima di cronaca) gaia rau Le paure degli insegnanti e quelli delle famiglie che temono per il tempo pieno sono scese in piazza, ieri per la manifestazione della Flc-Cgil. Studenti in coda, maestre e professori davanti. Diecimila secondo la stima del sindacato, 2.500 per la polizia. Da Arezzo, Siena, Pisa, Pontassieve, da scuole piccole e grandi, da licei e università. Le forbici del governo non risparmiano nessuno: «In Toscana sono 40 mila - dice il segretario regionale della Cgil Alessio Gramolati - i precari della conoscenza che rischiano di perdere il posto, tra quelli che vedranno interrotto il loro contratto prima del tempo e quelli che, a settembre, non lo avranno rinnovato». Numeri che preoccupano l´assessore all´istruzione di Palazzo Vecchio Daniela Lastri: «Sta per iniziare un anno scolastico molto difficile, è necessaria una legge di iniziativa popolare per costruire una proposta alternativa alla riforma del ministro Gelmini». Ministro che diventa bersaglio facile di slogan e sfottò: «Non si risparmia sui bambini, no ai tagli della Gelmini», «Un popolo ignorante si governa meglio», «La Gelmini è l´unico esubero che vogliamo». E infine, in piazza Santa Croce, i versi danteschi, applauditissimi, recitati da un docente precario: «Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza». Ci sono anche i lettori precari, 97 quelli di Firenze che aspettano di essere stabilizzati: «Stanno per arrivare all´università 3 milioni di euro dal fondo di finanziamento ordinario - spiega Moreno Verdi della Cgil - devono servire per sistemare i precari». Intanto a Scienze politiche un gruppo di docenti a contratto annuncia che non insegnerà più gratis. «Non ne so niente - dice la preside Franca Alacevich che nel 2007-08 ha ridotto del 30% la docenza a contratto e di un altro 35% l´anno dopo - però senato accademico e cda hanno azzerato i fondi per questo tipo di docenza e noi già dallo scorso anno abbiamo affidato tutte le materie obbligatorie ai professori della facoltà».

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Non smetteremo di lottare contro questa pseudo riforma (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Non smetteremo di lottare contro questa pseudo riforma» Come sta il movimento studentesco? È in salute? «Con queste proteste stiamo dimostrando di esserci. A Firenze tra le scuole superiori è nato un coordinamento permanente, e sono in arrivo alcuni forum. Non vogliamo mollare le lotte contro questa pseudo-riforma, anche se non è facile». Temete per la vostra formazione culturale? «I tagli mettono in discussione il nostro diritto alla cultura e all'istruzione. Vogliamo più scuola pubblica e che le università non diventino fondazioni di privati. Per fortuna c'è un fronte compatto tra noi, i genitori e i docenti». In chi riponi più speranze e fiducia? «Nella Cgil. Sono quelli che più stanno facendo opposizione alle scelte della Gelmini». T.GAL

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Progetto Fedra: Â<primaÂ> al Florian e convegno (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Comune e Provincia celebrano l'opera di d'Annunzio Progetto Fedra: «prima» al Florian e convegno Parte il "Progetto Fedra", per celebrare la famosa opera di Gabriele d'Annunzio cento anni dopo. Il Comune e la Provincia di Pescara hanno infatti promosso un'iniziativa che comprende due momenti fondamentali: la messa in scena del testo per la regia di Claudio Di Scanno, con la prima nazionale prevista per il 22 aprile al Florian Tsa, e un convegno nazionale intitolato "Una grande anima alata. Cento anni di Fedra", a cui parteciperanno illustri studiosi dannunziani come Pietro Gibellini e Paolo Puppa dell'Università di Venezia, Anna Karlova dell'Università di Pietroburgo e Stefano Scioli dell'Università di Bologna. L'evento è ideato dalla professoressa Marilena Giammarco, docente di Letteratura Italiana alla facoltà di Lingue dell'Università "d'Annunzio di Pescara. La produzione della "Fedra" è a cura del Drammateatro/Florian Teatro Stabile d'innovazione: dopo Pescara verrà rappresentato anche al Vittoriale, per l'apertura della stagione estiva: sarà l'inizio di una collaborazione che il Comune vuole instaurare con quello che può essere sicuramente considerato un simbolo nella vita - e nella storia - del Vate. M.G.

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tremila in piazza con la cgil - alessandro cori (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Bologna Tremila in piazza con la Cgil L´Onda blocca Feltrinelli e "incatena" l´ingresso del rettorato Alla manifestazione in piazza Nettuno ricercatori e lavoratori di Perla e Magneti Marelli ALESSANDRO CORI Intensa mattinata di protesta per il mondo della scuola e del lavoro, scandita da cortei, comizi e azioni dimostrative in zona universitaria. Circa tremila persone hanno partecipato, in piazza del Nettuno alla manifestazione indetta dalla Cgil nell´ambito dello sciopero nazionale proclamato dalla Flc (federazione lavoratori conoscenza) che ha coinvolto università ed enti di ricerca e formazione professionale, contro i tagli dell´esecutivo all´istruzione. A protestare contro le politiche del governo, nel campo del lavoro, c´erano anche i settori del trasporto pubblico locale, tessile, legno ed edili, l´agroalimentare e le Cartiere. Sotto al Nettuno però sono stati soprattutto i temi legati all´università a farla da padrone. In piazza Verdi si sono fatti rivedere anche i ragazzi dell´Onda, circa 300, che hanno indirizzato la loro protesta prima contro la libreria Feltrinelli di piazza di porta Ravegnana e poi se la sono presa direttamente con l´Alma Mater: bloccando con catene e nastro adesivo gli ingressi del rettorato in via Zamboni e in via Belmeloro. Con striscioni, megafoni e bandiere rosse, i lavoratori sono scesi in piazza alle 9.30. A parlare, dal palco improvvisato sui gradoni del Nettuno, i ricercatori del Cnr, i delegati di Magneti Marelli e la Perla. Tante le delegazioni delle aziende in crisi, tra cui Bonfiglioli e Ducati. Alle 12 è partito un corteo verso la Prefettura dove un gruppo di manifestanti è stato ricevuto dal prefetto, Angelo Tranfaglia. Altri invece si sono recati in piazza XX Settembre, per parlare con i vertici dell´ufficio scolastico regionale. «Lo sciopero è un sacrificio - ha detto mentre era in piazza Cesare Melloni, segretario della Cgil di Bologna - ma anche un´arma per fare valere i diritti minacciati». Melloni detta anche la ricetta anti-crisi: «Alzare le tasse ai redditi alti e lotta all´evasione, è il fisco che deve sostenere gli ammortizzatori, non le pensioni». Sandra Soster, segretario Flc-Cgil, ha ricordato i dati dei tagli (1.500 tra docenti e ausiliari) che la scuola bolognese subirà nei prossimi tre anni per effetto della riforma Gelmini. Tra la folla anche il candidato sindaco del Pd, Flavio Delbono, che ha fatto «appello al buonsenso» per quanto riguarda gli interventi sulla scuola e poi ha risposto al senatore del Pd, Walter Vitali, che aveva lanciato l´idea di una vertenza degli enti locali proprio sulla scuola. «Gli enti locali non possono fare miracoli su questo. La riforma colpisce soprattutto i territori più dotati e questo sarebbe molto penalizzante per Bologna e l´Emilia Romagna». In piazza del Nettuno anche gli studenti dello Spazio sociale studentesco sono intervenuti dal palco, ricucendo così, almeno in parte, lo strappo creatosi con il sindacato durante la manifestazione del 12 dicembre. Durante il corteo dell´Onda in zona universitaria, però, le critiche alla Cgil non sono mancate. Al grido «noi la crisi non la paghiamo» nel mirino degli studenti è finita prima la Feltrinelli, dove i ragazzi hanno bloccato l´ingresso e c´è stato qualche momento di tensione con i responsabili. Poi è stata la volta del rettorato: l´entrata di via Zamboni è stata "sigillata" con un nastro di plastica, mentre quella di via Belmoloro chiusa con lucchetto e catena.

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Energie, l'ora degli eco-incentivi (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Val di Non Oggi, a Romeno, l'ultimo incontro dei «Giovani Soci d'Anaunia» dedicato al ritorno del nucleare Energie, l'ora degli eco-incentivi VAL DI NON - Si è parlato di eco-incentivi a sostegno degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili nel corso della serata tenutasi giovedì scorso presso la Tassullo Materiali spa L'evento organizzato dal club Giovani Soci d'Anaunia, che sta riscuotendo molto successo nell'intera valle, ha visto in questa serata gli interventi di Geremia Gios , docente all'Università di Trento, di Roberto Bertoldi dell'Agenzia Provinciale per l'Energia, di Elisabetta Endrici dell'Agenzia delle Entrate e di Giuliano Leonardi della Cassa Rurale d'Anaunia. Gios ha sottolineato l'importanza di effettuare interventi di risparmio energetico anche su piccola scala, dal momento che essi consentono da una parte di liberarsi del peso dovuto alle emissioni di CO² e di altri inquinanti in atmosfera, dall'altra di conseguire gli obiettivi fissati e sottoscritti dall'Italia con il protocollo di Kyoto. Le possibilità di usufruire di agevolazioni più o meno cospicue sono state esplicitate da Roberto Bertoldi e da Elisabetta Endici. Anche la Cassa Rurale d'Anaunia, per altro, offre la possibilità di richiedere finanziamenti per sostenere le spese che riguardano il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti alternative. In questo senso, Giuliano Leonardi ha spiegato con esempi concreti la procedura necessaria per richiedere le agevolazioni, oltre a illustrare l'ultimo intervento nel settore effettuato dalla stessa Cassa Rurale, ovvero l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture di alcune delle sue filiali. La serata si è conclusa con l'intervento di alcuni rappresentanti della Tassullo spa, che hanno spiegato da una parte le moderne tecnologie adottate dall'azienda per contenere i consumi energetici, dall'altra il modo in cui vengono studiati e testati i materiali prodotti, guidando i presenti in una visita ai laboratori stessi. L'ultimo appuntamento del questo ciclo di serate è previsto stasera ad ore 20:15 a Romeno (sala Lanzerotti). Il titolo della serata è: «Nucleare: ancora possibile?». Il tema, molto attuale a causa del recente accordo Italia-Francia sulla costruzione di quattro centrali nucleari nel nostro Paese, vedrà la partecipazione dei professori Antonio Zecca , Paolo Baggio e Renzo Leonardi dell'Università degli Studi di Trento, oltre che del giornalista dell' Adige Francesco Terreri . 19/03/2009

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in piazza contro i tagli della riforma: meno 4 mila posti (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Bari In piazza contro i tagli della riforma: meno 4 mila posti Prove generali di sciopero a Bari per il mondo della scuola e dell´università, che ieri mattina è sceso in piazza contro i tagli e le ipotesi di riforma imposti dal governo Berlusconi. La manifestazione promossa dalla Flc Cgil in vista della mobilitazione nazionale del 4 aprile a Roma ha riunito in piazza del Ferrarese circa duemila persone: gli universitari dell´Udu pronti a combattere contro i rischi di privatizzazione degli atenei e i tagli alla ricerca, la rete dei docenti precari e quelli mobilitati che rischiano di vedere ridotti di 4mila unità i posti a disposizione in tutta la regione, gli insegnanti, i professori, i ricercatori e gli amministratori locali che rifiutano «l´attacco Berlusconi-Tremonti-Brunetta-Gelmini ai settori della conoscenza».

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TRENTO - L'assemblea di Dolomiti Edison Energy ha approvato all'unanimità il bilancio 2008 e la ripartizione dell'utile record di 9 milioni 622 mila euro (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

TRENTO - L'assemblea di Dolomiti Edison Energy ha approvato all'unanimità il bilancio 2008 e la ripartizione dell'utile record di 9 milioni 622 mila euro TRENTO - L'assemblea di Dolomiti Edison Energy ha approvato all'unanimità il bilancio 2008 e la ripartizione dell'utile record di 9 milioni 622 mila euro. Ai dividendi sono stati destinati 9,1 milioni. Dolomiti Energia, la società pubblico-privata trentina, riceverà per il suo 51% un dividendo di 4 milioni 641 mila euro, mentre Edison, che è partecipata indirettamente dalla stessa Dolomiti e da altre utility del Nord, incasserà 4 milioni 459 mila euro, corrispondenti al 49% del totale. Dolomiti Edison gestisce dal maggio scorso le tre centrali idroelettriche fino ad allora in concessione al gruppo di Foro Buonaparte: Taio-Santa Giustina (nella foto) , Mezzocorona-Mollaro e Pozzolago, per una potenza installata complessiva di 180 megawatt e una producibilità media annua di 500 milioni di chilowattora. I dipendenti sono 32. Il fatturato da maggio a dicembre ammonta a quasi 24 milioni. I risultati sono stati favoriti dall'elevato prezzo dell'energia durante l'anno, trainato dal balzo delle quotazioni del petrolio. Dolomiti Edison Energy ha un capitale sociale di 5 milioni e un patrimonio netto di 26,3 milioni. Le centrali conferite erano state valutate 105 milioni di euro, ma l'effettivo pagamento da parte di Dolomiti Energia per il 51% è stato di 31 milioni, dato che la nuova società si è accollata debiti per 40 milioni. In consiglio di amministrazione siedono tre rappresentati di Dolomiti, il presidente Marco Merler, Diego Cattoni e Bruno Ballardini, e due di Edison, l'amministratore delegato Roberto Barbieri e Franco Balsamo. Dalla cessione delle centrali, Edison ha ottenuto una plusvalenza di 22,3 milioni. F. Ter. 19/03/2009

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Forestale, via al nuovo anno accademico (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Ieri la cerimonia Forestale, via al nuovo anno accademico Ieri mattina inaugurato l'anno accademico del Corpo Forestale dello Stato, nella sede della Scuola di Cittaducale. Ad aprire la cerimonia il capo del Corpo, Cesare Patrone, e il magistrato Maurizio Santoloci direttore del centro Studi del Cfs che collabora da venti anni con la Scuola Forestale ed è tra gli addetti ai lavori in materia ambientale. Presenti tra gli ospiti le più alte cariche del Corpo, docenti appartenenti agli altri Corpi di Polizia oltre a esponenti dell'Università della Tuscia e del Ruolo del Corpo Forestale. Anche tutte le cariche a livello provinciale hanno voluto onorare il Corpo Forestale con la loro presenza, con a capo il prefetto Silvana Riccio.Ale. Pas.

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Prof e studenti insieme contro i tagli (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

università Ieri protesta pacifica, organizzata dalla Cgil contro il governo Berlusconi, davanti alla sede del rettorato in via Belenzani Prof e studenti insieme contro i tagli giuseppe fin È stato un presidio tranquillo quello organizzato ieri dalla Cgil assieme agli studenti per protestare contro i tagli all'università e alla ricerca, davanti alla sede del rettorato in via Belenzani. Erano poco meno di cinquanta le persone della Cigl facenti capo alla Flc (Federazione lavoratori conoscenza) che già prima delle 10, ora di inizio del presidio, si erano radunati davanti al rettorato. C'erano i rappresentanti delle categorie che sono interessate da questi tagli, quali professori precari, ricercatori, lettori di madrelingua, personale tecnico amministrativo ma anche professori in dirittura di pensionamento. La protesta aveva come primo obiettivo quello di esprimere il dissenso verso la precarietà del lavoro e la riduzione di posti nell'organico. Tra le motivazioni c'è anche la mancanza completa di risposte da parte del governo per una crisi che sempre più «morde» i redditi dei lavoratori, i tagli ai finanziamenti che tra pochi mesi faranno chiudere i corsi di studio e mancare i soldi per le retribuzioni nella maggior parte degli atenei italiani e quindi anche in quello di Trento. Oltre a questo, il blocco del reclutamento sia dei docenti sia dei tecnici e amministrativi che sta mettendo in ginocchio le nostre facoltà e la mancanza di prospettive per i giovani precari e ricercatori. Altro argomento incandescente ancora una volta è stato il contratto, uno dei cavalli di battaglia della Flc - Cigl. C'è infatti la completa disapprovazione per quanto riguarda l'accordo separato sul secondo biennio del contratto università che ha dato aumenti pari a metà dell'inflazione assieme anche all'accordo che prevede un taglio ai salari dei lavoratori dipendenti cancellando la forma dei contratti nazionali e anche il diritto di sciopero. Il salario infine, spiegano dalla Cgil, ha avuto un taglio del 10% rispetto al 2004 e le norme elimineranno la contrattazione anche sui passaggi di livello. Quelli presentati ieri però non sono stati solo elementi di protesta ma sono arrivate anche delle proposte. Si è chiesto infatti di portare i settori della conoscenza, a cominciare dall'università, al centro dell'attenzione e degli investimenti, respingendo tagli e privatizzazioni. Si è chiesto poi di accrescere i finanziamenti tagliati dalle legge 133 riprendendo il reclutamento dei giovani. Il ministro Brunetta è stato ancora una volta il bersaglio preferito. Il sindacato infatti mira a cancellare «le norme inique del pubblico impiego» restituendo alla contrattazione un ruolo effettivo. Si chiede uno stop «alla continua aggressione ai dipendenti pubblici trattati come fannulloni e additati al pubblico disprezzo». Tutti questi punti saranno poi anche portati in piazza alla manifestazione nazionale della Cgil il 4 aprile a Roma, dove scenderanno a far valere le loro ragioni docenti universitari, ricercatori e studenti. Accanto al presidio sindacale a sostegno sono arrivati anche un trentina di studenti che si erano dati appuntamento davanti alla facoltà di sociologia poco prima delle 10. Il gruppo, anch'esso pacifico, sotto il cartello del movimento «Trento anomala» ha protestato contro l'abbassamento della qualità dell'offerta di servizi fatta alla studente, con il rischio di creare poi una università di élite, contro chi vuole far pagare la crisi soprattutto ai giovani. Sono poi arrivate al governo accuse «di mascherare la situazione gravissima nella quale stanno vivendo numerosi lavoratori e precari». 19/03/2009

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In alcune scuole fermi il 50% dei docenti (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

l'adesione In alcune scuole fermi il 50% dei docenti «L'adesione registrata ieri in Trentino in occasione dello sciopero nazionale della scuola, dell'università e della ricerca è sicuramente positivo per essere un'agitazione proclamata da una sola sigla sindacale. Siamo soddisfatti perché in alcune scuole abbiamo raggiunto anche il 50% delle adesioni sul totale del personale». Il commento è di Gloria Bertoldi, segretaria Flc Cgil del Trentino. I dati dell'adesione saranno disponibili in forma ufficiale solo oggi. Ieri, comunque, alle scuole elementari Pigarelli di Gardolo ha scioperato il 44,6% dei docenti, all'istituto comprensivo di Arco il 39,4%, all'istituto superiore Floriani a Riva del Garda il 15% e alle scuole elementari di Borgo Vasugana il 50%. 19/03/2009

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festa del libro in tutte le scuole della montagna (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tre giorni di incontri, conferenze, mercatini Festa del libro in tutte le scuole della montagna S.MARCELLO. Il 23 aprile sarà celebrata in Italia e in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore con il patrocinio dell'Unesco, la data è simbolica e rappresenta un omaggio a tre grandi autori che casualmente si spensero in quel giorno dello stesso anno 1616: William Shakespeare, Miguel De Cervantes Saavedra e «El Inca» Garciloso De La Vega. Il Comune di San Marcello in accordo con quello di Abetone, Cutigliano, Piteglio e l'Istituto Comprensivo, promuoveranno per questa occasione la festa del libro, intitolandola «Librando» dedicata ai bambini della scuola materna ed elementare e agli studenti della media. Ne ha dato notizia l'assessore alle politiche culturali Lucia Geri in una conferenza stampa alla quale erano presenti l'assessore alle politiche culturali di Cutigliano Rosanna Sichi, la dirigente scolastica Maria Lucia Querques, la vice preside Gabriella Signorini e la psicologa Arianna Villani. L'iniziativa vede coinvolti quindi plessi scolastici e prevede vari eventi che si terranno dal 20 al 23 aprile. Per avvicinare i bambini della materna al libro è prevista una rappresentazione teatrale dedicata alla lettura, con la compagnia Circusbandando, che interagisce con i piccoli spettatori che non sanno leggere, cantando e ballando. Per le elementari è previsto un incontro con due scrittrici per bambini, locali, Sandra Strufaldi e Patrizia Ceccarelli con le loro illustratrici, Simona Strufaldi e Maddalena Giannoni, che presenteranno i loro libri. Anche le medie incontreranno tre scrittori della montagna, Daniela Fratoni, Gianpaolo Merciai e Federico Pagliai. Il giorno 23 aprile nella palestra dell'Istituto comprensivo si terrà il mercato del libro, ogni bambino porterà all'insegnante un libro già letto e possibilmente il più amato, e gli verrà consegnato un gettone con il quale potrà averne un altro al mercato. In più ci saranno i «libri dimenticati», ovvero quei libri lasciati in giro appositamente per farli circolare, infatti all'interno hanno una fascetta con indirizzo e.mail. Per quest'anno, annuncia l'assessore Geri, l'iniziativa riguarderà la materna l'elementare e la media, il prossimo saranno coinvolte anche le superiori. Inoltre riferisce anche di altre iniziative intraprese in ambito scolastico, e ricorda «lo sportello di ascolto psicologico», Arianna Villani, psicologa sarà disponibile il mercoledì, per tutti gli studenti e i genitori, anche per quelli che non frequentano le scuole locali, per problemi di disagi educativi, orientamento scolastico, sostegno genitoriale o per bisogni individuali dei ragazzi, con tutela assoluta della privacy, in quanto gli appuntamenti vengono presi personalmente con la psicologa o tramite e.mail. Sono previste quattro conferenze, sul cibo, con date ancora da definirsi, «Significato e simbologia del cibo», «Ristorazione scolastica», «Dipendenza da cibo e droghe», «I cibi antichi della montagna» a cura di professionisti e docenti universitari. Per i bambini delle elementari è previsto un progetto improtante, introdurre alle elementari la filosofia etica, «L'argomento è molto difficile da trattare, anche se all'estero ne parlano già tranquillamente» dice l'Assessore Geri e prosegue «l'etica è molto importante, i bambini hanno un senso della giustizia molto forte e la filosofia risponde a tutti gli interrogativi». è dunque prevista per quest'anno la formazione sulla materia, di quattordici insegnanti, da docenti dell'Università di Pisa che temporaneamente li affiancheranno. Per il prossimo verrà messa in scena una rappresentazione con marionette di «La Città ideale di Platone» che tratta temi attualissimi, come il potere e i rapporti con lo straniero. Solo per il Comune di San Marcello, nella scuola di Campotizzoro, interverrà il gruppo «Aiuto Donna». Conclude Lucia Geri con l'ultimo piano importante in elaborazione, che riguarda la possibilità di fornire agli studenti delle medie, i libri in comodato d'uso. Silvia Maria Cornio

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Il mitico Jacopo a scuola di Gregoriano (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

SORPRESA L'anno scorso Broseghini partecipò al corso di canto in onore di Feininger Il mitico Jacopo a scuola di Gregoriano A ltro che rockettari da strapazzo! Altro che voci sguaiate! State ben attenti... ché gli stonati siete voi. Guardate un po' la foto a destra («firmata» Danilo Curti): vi pare di riconoscere qualcuno, al centro? Vi pare di averla già vista quella zazzera folta e birichina? Certo che l'avete vista: tutti i lunedì sera (e dall'altro giorno il martedì sera) su Rai 2, «perché la musica batte sul due!», per dirla con l'urlatore Facchinetti. Il capellone in questione è nientepopodimeno che Jacopo Broseghini. Perché Jacopo sarà pure uno dei tre «bastardi» (forse il più «bastardo»...), ma quando c'è da imparare a cantare non guarda in faccia nessuno. Eccolo qui, allora, il nostro rocker, accovacciato e sorridente nel Duomo di Trento assieme ai docenti e agli altri allievi del corso di canto Gregoriano in onore di Laurence Feininger per il Festival «Trento Musicantica». È il settembre 2008 e i docenti sono Giacomo Baroffio, Marco Gozzi, Roberto Gianotti, Salvatore De Salvo e Stefano Rattini. Jacopo - udite udite! - ha anche cantato durante la solenne celebrazione liturgica in latino, in Duomo. La messa venne celebrata da monsignor Alberto Carotta. Gli allievi del corso provenivano da tutta Italia e dalla Spagna. Jacopo è iscritto alla Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Trento e ha seguito i corsi musicali della professoressa Rossana Dalmonte. Grande, no? G. La. 19/03/2009

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"Greco e latino, quando il ministro non arrivava al 6" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

"Greco e latino, quando il ministro non arrivava al 6" No di molti docenti «E' un errore perché in nome del merito cresce il fenomeno della dispersione» Milioni di debiti Sono almeno quattro quelli che dovrebbero essere recuperati in un solo anno Boom di bocciati Se prevarrà la linea dura, il 60% dei ragazzi non potrà accedere all'esame Professor Gian Enrico Manzoni, lei insegna latino e greco all'Arici, un liceo classico privato di Brescia, e letteratura latina alla Cattolica di Milano. Quando ha conosciuto il ministro Gelmini? «E' stata una mia allieva all'Arici per più di due anni e mezzo. Dopo aver fatto il ginnasio al liceo Manin di Cremona ed avere iniziato il triennio del liceo al Bagatta di Desenzano, è arrivata in classe con me. Era metà novembre. Era in prima». Impatto con la scuola? «All'inizio non fu facile per lei. Qualche difficoltà nelle mie materie l'ha avuta. Ma era tenace, era una che si impegnava. Ed è migliorata col tempo». Quindi come è andata a finire? «Si è diplomata con 50 sessantesimi. Un voto di tutto rispetto. E non è mai stata rimandata a settembre». Che ricordo ne ha? Che tipo era Mariastella Gelmini studentessa? «Una ragazza assolutamente non appariscente, molto tranquilla. Riservata è la parola che la contraddistingue meglio. Non riesco a farmi venire in mente un solo episodio preciso sul suo conto, né positivo, né negativo. Noi insegnanti tendiamo a ricordare a distanza di molto tempo gli studenti che si imponevano in quanto estremamente brillanti oppure quelli indisciplinati. Maristella, ecco, era nella fascia intermedia». Il ministro era più brava nella traduzione delle versioni o in letteratura? «Era senz'altro meglio negli orali. Negli scritti qualche 5 l'ha preso. Ma appunto, come dicevo, per lei è stato un crescendo. Studiosa com'era». Che cosa ha pensato quando le ha visto indosso i panni di ministro? «Non l'avrei immaginato. E pensare che era così timida all'epoca. E' cambiata moltissimo. E non lasciava certo trapelare ambizioni del genere». E la condotta? Era il suo pallino anche allora? «Qui sì era da 10. Mai una chiacchiera di troppo, mai un ritardo, mai una nota sul registro o che disturbasse i compagni. La perfezione». Scioperi? «Ma no. E poi l'Arici è una scuola privata, gli scioperi non si fanno». [FIRMA]FLAVIA AMABILE ROMA Non tutti ci avevano fatto caso, ma nel regolamento approvato una settimana fa il ministero dell'Istruzione prevedeva che per essere ammessi alla maturità si dovesse avere la sufficienza in tutte le materie. E, quindi, anche un solo cinque e ci si può dimenticare l'esame di Stato. I dirigenti scolastici hanno impiegato alcuni giorni, poi se ne sono resi conto ed è scattato l'allarme. Il regolamento attende l'ultimo via libera dal Consiglio di Stato: se dovesse essere approvato senza modifiche, si correrebbe il rischio di trovarsi con un bel po' di studenti non ammessi o con un sei «politico», deciso da parte dei consigli di classe per evitare di penalizzare gli alunni per una insufficienza in una sola materia. Il contrario, insomma, di quello che la Gelmini voleva. Lo schema di regolamento per il coordinamento delle norme sulla valutazione prevede infatti che «gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto, secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, sono ammessi all'esame di Stato». Insomma, niente insufficienze, ma gli studenti quest'anno non hanno brillato come dimostrano i calcoli sui corsi di recupero. Si stima che oltre il 60% degli alunni delle scuole superiori abbia riportato una o più insufficienze al termine del primo quadrimestre. Questo vuol dire più di un milione e mezzo di alunni. E se si considera che in media le insufficienze per studente sono tre, siamo intorno ai quattro milioni di debiti da recuperare. All'allarme da parte dei dirigenti il ministro ha risposto confermando le regole approvate una settimana fa: «Con un cinque non si viene ammessi» alla maturità. Secondo il ministro, con questa introduzione «c'è un maggior rigore nella valutazione degli apprendimenti e c'è severità e disciplina nella valutazione dei comportamenti. Due cose indispensabili per formare cittadini che domani siano consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri». Più in generale, la Gelmini ha parlato di «valutazione equilibrata», che allontana «l'egualitarismo e il livellamento che c'è stato fino ad oggi» e che è «frutto della cultura del '68 che non condividiamo e non ci sentiamo di confermare per il futuro. Andiamo - ha concluso - verso una scuola della responsabilità e del merito». Contrarie le associazioni degli studenti e anche larga parte dei docenti. «Il fatto che il ministro, il giorno in cui il mondo della scuola e dell'università protesta per chiedere risorse, intervenga sull'inammissibilità all'esame di Stato con un 5, oltre che paradossale, è ridicolo», afferma Fausto Raciti, segretario dei Giovani democratici. «In un Paese con il tasso di dispersione scolastica superiore al 25% - continua - è gravissimo che il ministero irrigidisca la scuola, impoverendola. Non è sessantottismo porsi il problema di creare una scuola aperta nei confronti degli studenti con difficoltà. Fare la scuola del merito è possibile se tutti partono dalle stesse condizioni. Questa è solo retorica». www.lastampa.it/amabile

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Usato sicuro, si cerca all'estero (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Usato sicuro, si cerca all'estero la sampdoria La Samp punta su italiani che giocano in altri campionati. C'è anche Giuseppe Rossi Genova. Se il problema si chiama brain drain, fuga di cervelli, il rimedio l'ha trovato la Sampdoria. Semplice, semplice. Riportarli a casa. In principio fu Antonio Cassano. Storia stranota: Giuseppe Marotta è andato a prenderlo nel Real Madrid, dove si stava immalinconendo a Valdebebas, il Mugnaini della società merengue. Era l'estate del 2007. In seguito, furono Fabio Zamblera e Roberto Soriano, diciotto e diciassette anni. Storia più recente: Marotta è andato a prenderli due mesi fa rispettivamente a Newcastle e Monaco di Baviera. L'attaccante aveva lasciato Bergamo e l'Atalanta attratto dalle sirene della Premiership, il centrocampista invece in Germania c'è proprio nato e cresciuto, da genitori originari della provincia di Avellino. Il dirigente blucerchiato ha capito che spesso e volentieri la realtà delle esperienze all'estero è diversa dalle aspettative. E che, da un certo punto in poi, il richiamo dello spaghetto al pomodoro si fa sempre più insistente. E il prossimo mercato della Sampdoria potrebbe proporre una nuova puntata di questo filone. Sul futuro di Cassano, per ora, vige il riserbo, terreno fertilissimo per i "si dice". L'ipotesi più probabile è che rimanga a Genova. Però a Torino in molti sono convinti che nella prossima stagione vestirà la maglia bianconera. Altri ipotizzano altre strade: quella che porta a Napoli, ad esempio, a maggior ragione dopo l'arrivo sulla panchina partenopea di Roberto Donadoni. Che da ct della nazionale gli diede fiducia a sorpresa all'ultimo Europeo. Dal futuro di Cassano, in ogni caso, dipende la prossima campagna di rafforzamento. Se il numero 99 decidesse di lasciare Genova, la società blucerchiata dovrebbe sostituirlo adeguatamente. E l'uomo giusto potrebbe essere Giuseppe Rossi del Villareal, vecchio pallino di Marotta. Ventidue anni, seconda punta che può fare anche la prima, piccolino, fisicamente simile a Bellucci, dotato di fantasia e tecnica, Rossi è finito nella Liga dopo essere stato bocciato dal Manchester United. Piace a Marotta e non solo a lui. Il suo nome è stato accostato a quelli di Inter, Napoli, Fiorentina, Juventus e Sunderland. Pochi giorni fa, in un'intervista, Rossi (che domenica sarà convocato da Lippi per le sfide contro Montenegro e Irlanda) ha escluso un suo ritorno in Inghilterra: «Non c'è nulla che devo dimostrare a Ferguson». Rispetto al caso Cassano, c'è una differenza: Rossi al Villareal sta giocando regolarmente. E segnando anche regolarmente: dodici gol in campionato fino a questo momento. E poi, ovviamente, il prezzo. Non sarebbe, quella di Rossi, un'operazione a costo zero. Ma costerebbe attorno ai venti milioni di euro (il Villareal lo aveva pagato poco più di dieci al Manchester). Il che significa, togliendo il ricavo netto dell'eventuale cessione di Cassano (meno cioè il lordo di 5 milioni e mezzo da girare al Real), che si richiederebbe uno sforzo economico alla proprietà. Il Villareal ufficialmente non lo ha mai messo in vendita. I quotidiani spagnoli, qualche giorno fa, hanno però scritto che la società spagnola avrebbe intenzione di richiamare dal prestito al Racing Santander il giovane attaccante Jonathan Pereira Rodriguez. E questo sarebbe un segnale che potrebbe preludere proprio alla cessione di Rossi. Dopo Rossi c'è Massimo Donati. Il centrocampista è legato al Celtic Glasgow fino al 2011, ma già più volte ha manifestato la volontà di interrompere in anticipo l'avventura scozzese e di rientrare in Italia. Tra la Samp e il suo procuratore D'Amico ci sono stati dei contatti. Il giocatore gradirebbe Genova e si tratterebbe di un doppio ritorno. In Italia e in blucerchiato: 19 presenze nella stagione 2003/2004. In Spagna, a Siviglia, c'è Enzo Maresca, visto a Marassi in Coppa Uefa, centrocampista di ottima tecnica. Ottimo giocatore, ma molto affezionato al sole dell'Andalusia. Tra gli italiani all'estero, con pensiero di rientro, ci sono anche: Graziano Pellè, 23 anni, punta dell'Az Alkmaar in Olanda; Ivan Pelizzoli, 28 anni portiere della Lokomotiv Mosca; Morgan De Sanctis, 31 anni portiere del Galatasaray in Turchia; il campione del Mondo Cristian Zaccardo, 27 anni, difensore del Wolfsburg in Germania, che in Bundesliga sta avendo meno fortuna di Andrea Barzagli. La società blucerchiata sta anche monitorando, come si usa dire adesso, alcuni giovani, stile Zamblera e Soriano. Sempre al Bayern c'è una punta Nicola Sansone, azzurro under 18. I rapporti su di lui sarebbero molto positivi, come i rapporti tra Marotta e Karl Heinz Rummenigge, figura importante della società bavarese. Altri nomi? Nell'Academy del Chelsea ci sono il difensore Jacopo Sala, ex Atalanta, e l'attaccante Fabio Borini, ex Bologna. Nel Manchester United ci sono l'attaccante Federico Macheda, 17 anni, talento (ex) delle giovanili della Lazio e il centrocampista Davide Petrucci talento (ex) delle giovanili della Roma. E poi ancora Vito Mannone, portiere 20 anni, dall'Atalanta all'Arsenal; Luca Santonocito, 18 anni difensore, dall'Inter al Celtic; nell'Academy del Fulham ci sono due ex interisti, i centrocampisti diciassettenni Luca Moscatiello e Karim Laribi. Tra questi nomi ci potrebbe essere un futuro sampdoriano. Damiano Basso 19/03/2009 giuseppe rossi talento a villarreal 19/03/2009 i campioni 19/03/2009 Giuseppe Rossi, 22 anni, rientra nella categoria dei giocatori italiani di prima fascia che giocano all'estero. A differenza di Antonio Cassano, che in Spagna c'era andato dalla Roma già accompagnato dalla fama, Rossi è nato all'estero (negli Stati Uniti) da genitori italiani ed è stato notato e portato in Italia nel 2000 dal Parma, il primo a credere in lui. Poi il Manchester United gli ha offerto le luci della ribalta. Ma non abbastanza: per giocare di più, si è trasferito al Villareal. In poco tempo ha conquistato maglia da titolare e anche un posto nella nazionale di Lippi. 19/03/2009 massimo donati mastino a glasgow 19/03/2009 gli esperti 19/03/2009 Massimo Donati è una vecchia conoscenza del calcio italiano. Ha debuttato in serie A, con la maglia dell'Atalanta, nella stagione 2000-2001. Poi ha cambiato praticamente una squadra all'anno: Milan, Parma, Torino, Sampdoria, Messina, di nuovo Atalanta finchè nell'estate del 2007 ha deciso di tentare l'avventura all'estero, accettando l'ingaggio del Celtic Glasgow. Donati fa parte di quella categoria di calciatori esperti che giocano fuori dall'Italia. Come lui, ad esempio, i portieri De Sanctis e Pelizzoli, il centrocampista Maresca e il difensore Zaccardo. 19/03/2009 roberto soriano italiano di germania 19/03/2009 le promesse 19/03/2009 Negli ultimi tempi sono diventati sempre più frequenti le scelte di giovani calciatori italiani, non ancora maggiorenni, che hanno lasciato le società di appartenenza per trasferirsi in blasonate formazioni estere. Due esempi sono rappresentati da Soriano e Zamblera, che lo scorso gennaio la Sampdoria ha riportato in Italia prelevandoli da Newcastle e Bayern di Monaco. Ma in giro ci sono ancora altri casi simili: Borini e Sala nel Chelsea, Macheda e Petrucci nel Manchester United, Santonocito nel Celtic, Moscatiello e Laribi nel Fulham. 19/03/2009

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Amico materasso (sezione: Cultura)

( da "Salute (La Repubblica)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

SUPPLEMENTO SALUTE ultimo aggiornamento 19 Marzo 2009 pag. 30 Amico materasso Ci passiamo un terzo della vita, scegliamolo con cura di Maria Gullo Dormi che ti passa. Dolori e tensioni muscolari, mal di schiena o cervicalgie dovrebbero ricevere sollievo dal riposo notturno, ma il beneficio lo otteniamo solo se si tratta di un buon riposo, in una posizione che aiuti il corpo a rigenerarsi e non lo danneggi ulteriormente. E questo non può prescindere da un materasso e un guanciale ottimali. Del resto anche per evitare l'insorgenza di dolori e indolenzimenti ci preoccupiamo di quale sia la postura corretta da adottare durante il giorno, camminando o seduti al pc, quando solleviamo pesi o stiriamo. Come non preoccuparci della nostra postura durante il sonno, visto che dormendo spendiamo circa un terzo della nostra esistenza? Superata l'antica convinzione che contro dolori e mal di schiena fosse utile dormire sul duro, una ricerca pubblicata su The Lancet pochi anni fa, condotta dallo spagnolo Kovacs, dimostrò che i benefici maggiori sul mal di schiena provenivano da un materasso di media rigidità: meno dolore al risveglio, minor ricorso ad antidolorifici. Lo studio mostrò che un materasso non duro permette con più facilità di dormire in posizione fetale, ottimale per chi soffre di lombalgia - grazie al minor attrito a livello di spalle e fianchi - mentre chi dorme sul rigido ha una frequenza cardiaca più elevata e mantiene in attività il muscolo erettore spinale, come in una tensione continua. Come era già noto, anche un supporto troppo morbido disallinea la colonna vertebrale, per via della famosa forma "a conca" che assume. è proprio questo il punto cruciale nella scelta di un buon materasso o guanciale: che assicurino l'allineamento della colonna vertebrale e l'assenza di pressione, nei limiti del possibile. Devono adattarsi al corpo e rispettarlo, non il contrario. Se il materasso non protegge la curva naturale a S della colonna vertebrale, i muscoli, le articolazioni in postura innaturale restano in tensione, contratti, e generano rigidità al risveglio; mentre se l'attrito è troppo intenso nei punti di maggior contatto corpo-superficie (testa, spalle, lombari-anche, talloni), la circolazione va in stasi e si ha gonfiore, dolore o torpore. Insomma, si va ben oltre il già di per sé fastidioso girarsi e rigirarsi nel letto tutta la notte Ora la tecnologia ci permette di avere a disposizione materiali che garantiscono tali comfort, elastici ed allevia-pressione. Ad aiutarli anche le nuovissime reti composte di ammortizzatori montati su doghe, a 4 o più zone di portanza differenziata. Per tutti i nuovi materassi atossicità certificata, fibre anallergiche, antibatteriche e antimicotiche e lavorazioni ecocompatibili. Ultimo consiglio degli esperti statunitensi: non abbiate timore di provare il materasso prima di acquistarlo, anche 15-20 minuti, nella posizione in cui abitualmente dormite e fatelo nel tardo pomeriggio, quando si è più sensibili a eventuali sensazioni di disagio fisico. Dormire sul fianco è la posizione ideale per chi soffre di mal di schiena, lombalgia, sciatalgia. Ancor meglio, soprattutto in fase di dolore acuto, porre un cuscino tra le ginocchia: il bacino resterà allineato con la colonna vertebrale. Un cuscino di forma anatomica che si inserisca nell'incavo del collo garantirà il giusto sostegno alle vertebre cervicali. Supini Dormendo a pancia in su sarà meglio sistemarsi un cuscino sotto le ginocchia, ricreando la fisiologica curva a S della colonna e ottenendo sollievo in caso di lombalgie. Se si accusano dolori cervicali il segreto è di poggiarsi su un cuscino relativamente basso, iniziando dalla parte alta delle spalle. Proni Dormire a pancia in giù è la posizione meno indicata per chi ha problemi di schiena, perché la colonna vertebrale tende a curvarsi ad arco e i dolori possono peggiorare. Se però è l'unica posizione congeniale al vostro sonno mettete un cuscino sotto il bacino e un guanciale basso per la testa.

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l'onda in piazza, scontri con la polizia - laura mari mario reggio (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 13 - Cronaca L´Onda in piazza, scontri con la polizia Roma, cariche davanti all´Ateneo. La Questura: "Il corteo non era autorizzato" Gli studenti volevano uscire dall´università. Ma dal 10 marzo è in vigore il nuovo protocollo che regolamenta le manifestazioni LAURA MARI MARIO REGGIO ROMA - La Cgil scende in piazza in tutta Italia per protestare contro i tagli del governo alla scuola pubblica e all´università. L´Onda si mobilita alla Sapienza, ma a suon di manganellate viene ricacciata dentro l´Ateneo. La Cgil condanna duramente il comportamento delle forze dell´ordine. La Questura si difende: dal 10 marzo è in vigore il nuovo protocollo sui cortei, firmato dal prefetto Giuseppe Pecoraro, dal sindaco Alemanno e da Cgil, Cisl e Uil. In quell´occasione il sindaco di Roma aveva dichiarato: «Saremo inflessibili, faremo rispettare le regole e non concederemo deroghe». Idee chiare e pugno di ferro. L´effetto è già palpabile: da oggi si mobiliteranno gli studenti delle scuole superiori, i centri sociali, i comitati di base della scuola, i coordinamenti dei precari. Il prossimo appuntamento annunciato è la manifestazione del 28 marzo contro in G8 alla Maddalena. Ma già dalla prossima settimana è in programma la mobilitazione in tutti gli atenei e le scuole superiori. Era proprio necessario usare i manganelli? «Esiste un protocollo firmato con i sindacati - commenta un vicequestore a piazzale Aldo Moro - e quando noi riceviamo un ordine siamo obbligati ad eseguirlo». La risposta è chiara, la convinzione un po´ meno. Ma veniamo alla giornata. Attorno alle 9 centinaia di studenti universitari e gruppi di giovani delle superiori riempiono il piazzale della Minerva. La mobilitazione dell´Onda anomala è annunciata da giorni. Attorno alla Sapienza poliziotti, carabinieri e Guardia di finanza si notano ma sono pochi. Dopo un´ora e mezza la massa di giovani è aumentata, la mobilitazione non è un flop. L´idea è quella di uscire dalla Sapienza ed arrivare al ministero dell´Economia, a via XX settembre, e lanciare alcune scarpe contro il dicastero di Giulio Tremonti, seguendo l´esempio del giornalista iracheno nei confronti di Bush. Niente da fare. Ora poliziotti, carabinieri, finanzieri si sono moltiplicati e tutti sono in tenuta antisommossa. A piazzale Aldo Moro il primo tentativo, per raggiungere la manifestazione della Cgil a piazza Santi Apostoli. Niente da fare. Gli studenti provano a concordare un percorso fino a viale Trastevere, davanti al ministero della Pubblica Istruzione. La risposta è no. Studenti con le mani alzate a pochi centimetri dagli scudi e i manganelli dei poliziotti. All´improvviso parte la carica di «alleggerimento»: manganellate a tutto spiano. I giovani tentano di guadagnare i cancelli della Sapienza, qualcuno inciampa e cade a terra. Poliziotti e carabinieri si accaniscono con i manganelli. Gli studenti chiudono i cancelli. Riprovano dall´uscita di via De Lollis e da quella di viale Regina Elena. La Guardia di finanza non è da meno: manganelli e botte a tutto spiano. «Ma perché invece di picchiarci non vanno a controllare i redditi del rettore Luigi Frati? », urla uno studente di Medicina. E il rettore?«Nessun commento, c´è un protocollo sulle manifestazioni e deve essere rispettato». Finita la bagarre assemblea affollatissima nell´aula 1 di Lettere: la mobilitazione riprende, l´Onda ha ripreso il suo cammino, manifestazione la prossima settimana contro i tagli alla scuola e all´università, unità tra studenti docenti e precari della scuola: «La crisi non la paghiamo».

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Cortei da Milano a Palermo (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

LE ALTRE CITTÀ Cortei da Milano a Palermo È tornato in piazza ieri il mondo della scuola: docenti, genitori, personale tecnico e amministrativo, studenti. Circa 10.000 persone in piazza a Firenze, duemila a Cagliari, manifestazioni a Bari e Palermo (con comizio finale del segretario della Cgil Guglielmo Epifani), un serpentone a Milano, dove hanno sfilato anche gli studenti delle superiori e dell'università, i genitori e gli insegnanti di Retescuole e una rappresentanza degli operai dell'azienda metalmeccanica Innse di via Rubattino, che da mesi lottano contro la chiusura dello stabilimento. A Firenze invece hanno sfilato in 10.000 per le vie del centro storico: docenti, personale tecnico e amministrativo, ricercatori, studenti, genitori. A Torino in piazza sindacati e studenti, questi ultimi con lo striscione «Pericolo tagli, in vista promesse nuove mareggiate contro sprechi e privilegi». In corteo, oltre ai palloncini colorati della Flc-Cgil numerosi striscioni, come quello dei Precari della ricerca discipline umanistiche e scienze sociali di Torino e della Fillea-Cgil di Torino, delle cooperative delle biblioteche universitarie e quello del Politecnico in lotta e della Assemblea no Tremonti con una bicicletta trasformata in barca dei pirati con tanto di vela nera con la scritta «Le onde passano i pirati restano».

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E a Napoli il Blocco attacca gli studenti (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITÀ Blitz neofascista, botte a Giurisprudenza E a Napoli il Blocco attacca gli studenti Francesca Pilla NAPOLI NAPOLI «Attacco neofascista», «aggressione», «provocazione». Sono queste le parole che usano gli studenti dell'onda napoletana per descrivere i tafferugli scoppiati ieri davanti alla facoltà di giurisprudenza della Federico II. I fatti li raccontano con le loro testimonianze e con qualche foto, denunciando di essere stati aggrediti dagli attivisti del Blocco studentesco che con caschi, mazze, cinghie e anche lame di piccolo taglio avrebbero impedito loro di entrare nell'Università per un'assemblea. «È andata proprio così - conferma Andrea, uno dei portavoce dell'Onda partenopea - ci sono venuti contro e noi ci siamo difesi. Il clima di xenofobia e violenza è crescente, ricordiamo che appena pochi giorni fa un nostro compagno, Marco Beyene (il ragazzo di origine etiope figlio di un docente dell'Orientale, ndr) è stato aggredito da una squadraccia fascista nel centro storico. Noi ricordiamo che questa gente è quella che incita all'odio razziale». La cosa sicura è che dopo un corteo animato e pacifico che si è snodato nella city e promosso dal sindacato per lo sciopero della conoscenza, gli studenti hanno proseguito le iniziative. Un folto gruppo si è staccato dalla manifestazione ed è andato ad occupare gli uffici dell'Unico Campania, il reparto amministrativo dei trasporti pubblici, per protestare contro il caro biglietti e per chiedere maggiori agevolazioni per gli studenti. «Abbiamo anche srotolato uno striscione - racconta Andrea - e poi ci siamo diretti verso la facoltà per riunirci e decidere le prossime iniziative». Ad attenderli i ragazzi del Blocco studentesco, la sigla di estrema destra che stava volantinando nel piazzale fuori Porta di Massa e che, secondo quanto raccontato da quelli dell'Onda, avrebbe transennato l'entrata della facoltà per impedirgli il passaggio. Secondo le testimonianze sarebbero bastati un paio di botta e risposta perché gli studenti di destra infilassero i caschi e si dirigessero con mazze, cinghie e armi di piccolo taglio verso un gruppo di ragazzi. La risposta di quelli di sinistra non si è fatta attendere ed è scoppiata una violenta rissa. Fortunatamente nessuno si è fatto male, anche se i giovani aggrediti hanno riferito di alcuni contusi lievi. «Subito dopo - continua Andrea - ci siamo diretti verso le stanze del rettore, ma Fulvio Trombetti prima si è chiuso dentro con altri professori, quindi è uscito e ha parlato per pochi minuti». Il rettore ha infatti letto alla folla raccolta davanti i suoi uffici un piccolo comunicato: «L'università è spazio di democrazia - ha detto Trombetti - e di libero pensiero; al suo interno tutti hanno il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni nel rispetto dei valori fondamentali sanciti nella carta costituzionale. Fenomeni di intolleranza e di squadrismo non possono e non saranno mai tollerati all'interno dell'Università di Napoli Federico II da qualunque parte provengano». Il rettore ha anche chiesto alle forze dell'ordine di identificare i responsabili degli incidenti. Ma gli studenti non hanno dubbi, sono stati attaccati e si sono difesi. Non solo, pongono anche alla dirigenza universitaria una domanda sulla legittimità di una sigla studentesca a presidiare con mazze e caschi l'entrata alle aule: «Che cosa ci facevano questi individui all'ingresso dell'università? - chiedono in un comunicato - e perché nessuno ha detto niente? È stato un vero e proprio blitz, guarda caso nello stesso giorno in cui a migliaia di studenti è stato impedito di uscire dalla Sapienza».

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L'Inps è in attivo (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA RELAZIONE Il presidente dell'ente: 11,2 miliardi di avanzo, non servono riforme «L'Inps è in attivo» Antonio Sciotto ROMA ROMA «Il sistema è in equilibrio, i conti dell'Inps sono a posto. Il bilancio 2008 dell'Istituto presenta un saldo attivo di più di 11 miliardi di euro». A parlare è Antonio Mastropasqua, presidente dell'Inps, che ieri ha presentato la Relazione annuale, affermando che per il momento non c'è bisogno di una nuova riforma. L'attivo dell'istituto di previdenza è esattamente di 11,275 miliardi di euro: Mastropasqua chiarisce che su una eventuale riforma, più volte agitata dall'esecutivo negli ultimi mesi, «spetta al Parlamento, governo e parti sociali decidere, ma un troppo frequente intervento su questa materia rischia di incrinare il rapporto di fiducia tra generazioni. Il sistema delle pensioni ha bisogno di tempi certi - aggiunge - fare riforme ogni due anni rischia di compromettere la capacità di guardare al futuro con la necessaria fiducia e certezza». Messaggio colto dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che ha ripetuto una posizione già espressa più volte: «Sulle pensioni non è il momento di riforme strutturali». Nonostante queste affermazioni, non sembra comunque tramontata l'idea di riformare le pensioni del pubblico impiego, portando l'età d'uscita delle donne a 65 anni, come è attualmente per gli uomini. Una riforma annunciata dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, poi «frenata» da Sacconi, ma che rimane all'ordine del giorno, perché il governo si starebbe consultando con la Ue (che ha chiesto la modifica) e vorrebbe decidere entro l'estate: è probabile, tra l'altro, che l'esecutivo attenda che passino le elezioni europee, in modo da non inimicarsi la base elettorale. Tra i partiti che si sono mostrati più che perplessi, non a caso, c'è proprio la Lega, con Bossi che aveva chiesto di «consultare le donne» prima di decidere. Le pensioni pubbliche, va ricordato, non sono però gestite dall'Inps, ma dall'Inpdap. Il presidente dell'Inps ha infatti voluto distinguere, nel suo discorso, il comparto pubblico dal privato: «Nel settore privato - ha spiegato - i due terzi delle donne vanno in pensione di vecchiaia e un terzo in pensione di anzianità». Aumentare l'età pensionabile per loro nel privato sarebbe quindi «un paradosso perché le donne così andrebbero in pensioni più tardi». Per questo, Mastrapasqua «esclude per ora » una equiparazione dell'età pensionabile di uomini e donne nell'ambito privato. Sulla stessa ipotesi, circoscritta però alla Pubblica amministrazione, il presidente dell'Inps si è limitato a osservare che ora «c'è un dibattito interno al governo e con le parti sociali». Ieri Sacconi ha dunque ribadito che «non è il momento delle riforme strutturali». In un momento di crisi infatti, ha spiegato il ministro, le riforme strutturali rischiano, in una fase di transizione, di aggiungere «insicurezza a insicurezza». A chi gli chiedeva più specificamente dell'innalzamento dell'età delle donne, Sacconi ha risposto che «non è il tempo delle riforme neanche in questo settore». Il miglioramento dei conti dell'Inps, ha spiegato Mastropasqua «è da attribuire essenzialmente agli effetti del nuovo quadro macroeconomico, che nonostante l'incipiente crisi ha allargato sensibilmente la platea dei contribuenti, italiani e stranieri che lavorano in Italia». Le entrate contributive sono «sensibilmente in crescita, così come migliora l'attività di recupero dei crediti, un vero piccolo grande boom con 5 miliardi di euro nel 2008». Il presidente dell'Inps ha spiegato che il numero degli iscritti alle gestioni pensionistiche è cresciuto: «Sono ormai più di 19 milioni, con un incremento netto di oltre 230 mila soggetti (+1,2%). Si aggiunga a questo l'incremento dei contributi versati dai lavoratori stranieri regolarizzati: ormai quasi 2 milioni di cittadini stranieri versano contributi previdenziali nel nostro Paese». La spesa per pensioni al 2008 è risultata pari a quasi 167 miliardi di euro, con un incremento netto di 4,5 miliardi. E il numero delle prestazioni si è attestato su 16.086.076. La Cgil, con Morena Piccinini, «apprezza la posizione espressa da Sacconi»: «Gli oltre 11 miliardi di avanzo devono tornare ai lavoratori dipendenti attraverso gli ammortizzatori e ai pensionati». Anche Raffaele Bonanni (Cisl) apprezza e chiede ora di «aumentare i contributi degli atipici per migliorare le prestazioni». Foto: ALLO SPORTELLO INPS /FOTO ANDREA SABBADINI. IN ALTO, L'AMMINISTRATORE DELEGATO UNICREDIT ALESSANDRO PROFUMO

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Liste d'attesa raddoppiate nell'arco di 3 anni E il privato è bloccato (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Lodi)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 3 Liste d'attesa raddoppiate nell'arco di 3 anni E il privato è bloccato LA DIAGNOSTICA LODI I MEDICI non risparmiano il lavoro, i radiologi fanno quanto prescritto. Ma dietro l'allungarsi delle liste d'attesa, negli ultimi anni, all'interno delle strutture ospedaliere del Lodigiano i motivi vanno cercati alla radice, nell'assetto generale che la Regione ha dato all'organizzazione sanitaria del territorio. Prima di tutto il fenomeno. Basta fare il confronto fra quanto accadeva nel 2006 e i tempi attuali per capire che la situazione complessiva delle liste d'attesa è tutt'altro che favorevole. PER TRACCIARNE il ritratto basta dire che, salvo urgenze e ricoveri, al momento è pressoché impossibile prenotare, ad esempio, un ecodoppler in tempi ragiovevoli. Anche se ogni giorno i macchinari e i medici lavorano a pieno regime. Nel 2006, ad aprile, l'attesa media per questo tipo di esame era di quattro mesi, saliti a sei oggi per il primo screening e a 1 anno per il controllo. Tempi troppo alti, come ad esempio quelli di Tac e Risonanza magnetica: 121 giorni, contro i 60-70 di tre anni fa. Perché accade questo? Come sempre, accade per un complesso di fenomeni concomitanti. Innanzitutto bisogna tenere conto, come fattore positivo, del numero di pazienti che si rivolgono alle strutture locali e di quanti lasciano il Lodigiano per approdare in reparti fuori provincia. Questa volta il numero è stabile: erano poco meno del 50 per cento nel 2006 come oggi. Ciononostante le liste crescono, anche perché negli anni l'utilizzo della tecnologia nella diagnostica tende a crescere. Secondo dati confermati anche dagli studi della Regione, ogni anno - a parità di pazienti - l'uso della diagnostica radiologica cresce spontaneamente del 10 per cento. Da qui, un inevitabile aumento. Ma il Lodigiano è di per sé anche un'anomalia nel panorama della sanità mista privato-pubblica della Lombardia. Il famoso modello Formigoni, nato con una legge del 1997, che equiparava il pubblico al privato, infatti sembra non applicarsi a sud di Melegnano. FRA tutte le province lombarde, infatti, Lodi è l'unica a non avere grandi strutture diagnostiche e sanitarie a rimborso diretto. In altre parole a Lodi nessuno può rivolgersi a un privato pagando solo il ticket, come avviene a Milano, Pavia, Cremona o Brescia. Mentre, infatti, nel resto della Lombardia imperversava il boom di strutture private, le prime sorte nel 2004 si videro troncare le speranze di un contratto per il rimborso diretto. La Regione, che sforò quell'anno i tetti di spesa per la sanità, decise di chiudere i rubinetti. Lo scorso anno, nelle linee guida regionali sulla sanità, una parziale marcia indietro: se l'Asl, in palese difficoltà con le liste d'attesa, è in emergenza può chiedere di dare i rimborsi diretti a strutture già convenzionate. Ma ancora nulla si è mosso.

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<Valle Seriana, le scuole sono risorse anti-crisi> (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Valle Seriana, le scuole sono risorse anti-crisi» --> L'offerta è ricca e gli studenti arrivano anche dal capoluogo. In Valle di Scalve una sperimentazione d'eccellenza Giovedì 19 Marzo 2009 PROVINCIA, pagina 17 e-mail print Valle SerianaLa valle non è più periferia ma centro, con un ricco patrimonio culturale e forti potenzialità anche dal punto di vista sociale e dello sviluppo economico. Al punto che al tradizionale pendolarismo degli studenti di valle verso le scuole di Bergamo stanno incominciando ad affiancarsi (per ora timidamente, ma ci sono) ragazzi che si spostano in senso inverso. È una prospettiva stimolante quella che emerge dalla ricerca sull'«offerta formativa» svolta dalla facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo su impulso delle Comunità montane della Valle Seriana, dell'alta Valle Seriana e della Valle di Scalve e della Provincia, che sarà presentata stamattina nel convegno «Educazione, formazione e territorio. L'offerta formativa in Valle Seriana, in Valle Seriana superiore e in Valle di Scalve» nella sede della Comunità montana di Albino. La ricerca si è svolta da settembre 2008 a gennaio 2009: «Un periodo - spiega Stefano Tomelleri, docente di sociologia generale, che ha coordinato il lavoro insieme con Ivo Lizzola, preside della facoltà - in cui in ambito scolastico è arrivata la riforma Gelmini, mentre dal punto di vista socio-economico si è entrati nella fase acuta di una profonda crisi». Lo studio, partendo da questi elementi, ha cercato di individuare le possibili linee di sviluppo per la formazione nei prossimi anni: è infatti dalle scuole che c'è la possibilità di far emergere nuove idee, nuovi talenti, risorse preziose per il rinnovamento e il rilancio della zona, per combattere la crisi. «L'offerta è ricca - prosegue Tomelleri - le possibilità a disposizione degli studenti sono molte. Gli studenti vanno a scuola ed escono ben preparati». Ci sono anche particolari esempi d'eccellenza, come quello dell'istituto comprensivo di Vilminore, dove al percorso normale fino alla terza media è stato aggiunto un primo biennio sperimentale «flessibile» in base alle richieste degli allievi, per permettere ai ragazzi di seguire vicino a casa il corso superiore che hanno scelto. «È un'esperienza - spiega Martino Doni, dell'Università di Bergamo, che ha lavorato al progetto - di particolare valore perché profondamente radicata sul territorio e perché con una forte consegna educativa ed etica». Anche per merito dei piccoli numeri si realizza un rapporto molto diretto tra insegnanti e allievi. Non mancano i problemi «prima di tutto i costi, e ci sono sempre cose da migliorare». Il quadro socioeconomico, la ricerca non lo nasconde, sta attraversando un momento difficilissimo, in particolare nel settore tessile e meccano-tessile. Le interviste (a cura di Mario Salomone, docente di Educazione ambientale e di Marcella Messina) a imprenditori, sindaci, sindacalisti, dirigenti e responsabili delle risorse umane evidenziano la necessità di aprire gli orizzonti, di far emergere nuove idee, di dirottare la produzione in settori in via di sviluppo come le tecnologie legate all'ambiente e alla sostenibilità. E sottolineano anche l'esigenza di avere a disposizione persone dotate di maggiori competenze tecniche. «Questo dato - sottolinea Tomelleri - conferma l'urgenza di creare un sistema nel quale i diversi soggetti possano dialogare e lavorare insieme. Pensiamo per esempio a quanto potrebbe essere importante recuperare il ruolo delle imprese come luoghi di formazione. È importante far sentire anche agli insegnanti l'importanza di considerare la Valle come sistema complesso». Proprio per questo i docenti che hanno collaborato al progetto sono stati invitati a costruire «mappe partecipative» che mostrano nel tempo il cambiamento dei punti di riferimento e dei soggetti attivi sul territorio e le possibili connessioni: saranno ora raccolte in un cd-rom. La valle risente ancora di qualche complesso d'inferiorità: lo dimostra per esempio il fatto che siano ancora moltissimi a scegliere scuole lontane da casa, anche per merito del miglioramento della rete viaria e dei trasporti. «In questo senso - conclude Tomelleri - è importante che cresca la consapevolezza delle risorse a disposizione, anche nelle famiglie». Sabrina Penteriani 19/03/2009 nascosto-->

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<Formazione e territorio> Oggi la presentazione alla Comunità Montana (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Formazione e territorio» Oggi la presentazione alla Comunità Montana --> Giovedì 19 Marzo 2009 PROVINCIA, pagina 17 e-mail print La ricerca sull'offerta formativa in Valle Seriana svolta dalla facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Bergamo su impulso delle Comunità montane della Valle Seriana, della Valle Seriana superiore e della Valle di Scalve e con il contributo della Provincia sarà presentata oggi in un convegno su «Educazione, formazione e territorio. L'offerta formativa in Valle Seriana, Valle Seriana superiore e Valle di Scalve». L'appuntamento è dalle 9 alle 13 nella sede della Comunità montana ad Albino. Ad aprire i lavori sarà Stefano Tomelleri, docente di Sociologia generale, che parlerà di «Capitale economico e capitale sociale nelle valli». A Viviana Molaschi, docente di Legislazione dei servizi sociali, sarà affidato il compito di presentare la cornice normativa: «La governance dell'offerta formativa: la scommessa degli ambiti istituiti dalla Provincia». Subito dopo Mario Salomone, docente di Educazione ambientale, parlerà di «Futuro e sostenibilità. Prospettive socioeconomiche della Valle Seriana e della Valle di Scalve e bisogni formativi». Chiara Brambilla, Martino Doni, Marcella Messina (facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bergamo) presenteranno i lavori sul campo. Le conclusioni sono affidate a Ivo Lizzola (preside della facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo). Nel corso dell'incontro sarà presentato un cd-rom con le «mappe partecipate» disegnate dagli insegnanti che sono stati coinvolti nel progetto. 19/03/2009 nascosto-->

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ConvegniMacchine utensili e dintorni Ore 9,45, hotel San Marco, seminario <Progetto Balcani: opportunità per la macchina utensile italiana e dintorni> dedicato alle prospettive per (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ConvegniMacchine utensili e dintorni Ore 9,45, hotel San Marco, seminario «Progetto Balcani: opportunità per la macchina utensile italiana e dintorni» dedicato alle prospettive per il comparto delle macchine utensili nei Paesi dei Balcani, organizzato da Ucimu - Sistemi per produrre, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione --> Giovedì 19 Marzo 2009 AGENDA, pagina 15 e-mail print ConvegniMacchine utensili e dintorni Ore 9,45, hotel San Marco, seminario «Progetto Balcani: opportunità per la macchina utensile italiana e dintorni» dedicato alle prospettive per il comparto delle macchine utensili nei Paesi dei Balcani, organizzato da Ucimu - Sistemi per produrre, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. Ore 9,45, intervento di Roberto Iotti, caporedattore Economia e Imprese de «Il Sole 24Ore»; a seguire, presentazione dei dati del settore macchine utensili, con focus su Albania, Croazia, Serbia e Slovenia, a cura di Gian Maria Gros-Pietro, direttore Dipartimento economia Università Luiss Guido Carli di Roma. Ore 10,30, tavola rotonda su «La macchina utensile italiana e dintorni: opportunità nei Balcani», con Giancarlo Losma, presidente Ucimu-Sistemi e Losma di Curno, Umberto Vattani, presidente Istituto nazionale per il Commercio con l'Estero, Gabriele del Torchio, amministratore delegato Ducati Motor Holding e Carlo Mazzoleni, presidente Gruppo industriali metalmeccanici Confindustria Bergamo. CorsiL'Italia e i nuovi cittadini europei Ore 14,30, Spazio Polivalente del Palamonti, via Pizzo della Presolana 15, chiusura del corso di formazione «L'Italia e i nuovi cittadini europei» organizzato dal Settore Politiche sociali della Provincia di Bergamo. Traian Valdman, decano della Chiesa Ortodossa Romena di Milano, Franco Pittau, coordinatore Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes e Patrizia Bonometti, direttore Risorse umane Europa di Tenaris HR Europe, parlano sul tema: «Prospettive di integrazione e di gestione dei conflitti». Ridi 'n Bergamo al Teatro Lottangolo Ore 21, al Teatro Lottangolo, parrocchia S. Paolo, piazzale S. Paolo 35, laboratorio comico «Ridi 'n Bergamo» a cura di Omar Fantini e Paolo Casiraghi. Un mare di gag, monologhi, situazioni comiche rigorosamente senza copione. La sanità oggi Università per anziani di Bergamo: «Una città nel mondo. Bergamaschi protagonisti nelle arti, nelle lettere in economia e nella cultura» organizzato da Anteas, associazione per la terza età della Fnp Cisl. Ore 15, sala «Conferenze» del Palazzo dei Contratti e della Manifestazioni, via Petrarca 10, lezione su «Incontro di ricerca azione: la sanità oggi», a cura del Centro di ricerca interdisciplinare «Scienze umane, salute e malattia» dell'Università degli Studi di Bergamo. Casazza, saper ridere Ore 14,30, in biblioteca, apertura del corso «Saper ridere. Ridere con gli altri, non degli altri», condotto da Cristina Paladini. feste e tradizioniLovere, «rogo della Vecchia» Ore 20,30, al teatro Crystal, tradizionale processo e «Rogo della Vecchia» di metà quaresima, organizzato dall'oratorio di Lovere. Lo spettacolo sarà preceduto da un intervento musicale degli allievi della Scuola media a indirizzo musicale dell'Istituto comprensivo di Lovere. Si esibiranno gli allievi della classe di pianoforte, tromba, clarinetto e chitarra dei professori Braghini, Bettoli, Fiorinelli e Nosari. Pognano in festa per San Giuseppe La comunità festeggia il patrono San Giuseppe, ore 20, nella chiesa dedicata al santo, Messa celebrata dal vescovo emerito di Bergamo mons. Roberto Amadei e processione serale con la statua del santo per le vie del paese. Nel corso della serata mons. Amadei inaugurerà nella cascina San Giuseppe un'esposizione di immagini sacre e santini della collezione del trevigliese Luigi Minuti. Nella chiesa dell'Immacolata, apertura della mostra di quadri del pittore Angelo Balduzzi. Ore 16: «Le avventure di Gioppino», spettacolo di burattini per gli alunni delle scuole elementari, proposto dal «teatro dei burattini Onofrio». IncontriDa Lotto a Fra Galgario Proseguono i percorsi nella pittura dal Rinascimento all'Ottocento organizzati dall'assessorato al Decentramento-Circoscrizione 1, dal Centro culturale Borgo Palazzo e dall'Associazione Guide Giacomo Carrara. Ore 20,30, Centro socio-culturale Borgo Palazzo, via Borgo Palazzo 25, Paolo Plebani parla sul tema: «I grandi maestri nella storia della città: da Lotto a Fra Galgario». Preghiera ecumenica fra cattolici ed evangelici Ore 20,45, nel tempio evangelico, via Roma 2a, chiusura degli incontri ecumenici di ascolto, riflessione e preghiera sulla Parola di Dio per tutti coloro che vivono l'interesse al cammino ecumenico. Interverranno la pastora Janique Perrin, della comunità cristiana evangelica di Bergamo e mons. Patrizio Rota Scalabrini, delegato diocesano per l'ecumenismo. Film all'Urban Center Ore 21, all'Urban Center di piazzale Alpini, nel corso della mostra del Piano di governo del territorio di Bergamo «Bergamo Futura», proiezione del film: «L'onorevole Angelina», di Luigi Zampa. «Premio Bergamo» incontro con Mauro Covacich Alla civica biblioteca Antonio Tiraboschi, via San Bernardino 74, incontri con i finalisti della XXV edizione del Premio nazionale di Narrativa Bergamo. Ore 18, Mauro Covacich presenta il libro: «Prima di sparire»; coordina Adriana Lorenzi. «Babele 56», con Giorgio Fontana Ore 18, sala delle carte del centro culturale alle Grazie, viale Papa Giovanni XXIII 13, per il ciclo «Incontri con l'autore» organizzato dalla Libreria Buona Stampa, l'autore Giorgio Fontana presenta il libro: «Babele 56. Otto fermate nella città che cambia». Interviene Paolo Doni, giornalista de L'Eco di Bergamo. La Cattedrale fra architettura e liturgia Ore 21, in Cattedrale, piazza Duomo, in occasione della riapertura della chiesa dopo i lavori di restauro, Michela Gatti della Fondazione Famiglia Legler di Ponte San Pietro, parla sul tema: «La Cattedrale doppia di Bergamo fra architettura e liturgia». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Info 035.243.539 - www.museobernareggi.it. Omaggio alla cultura cinese le poesie di Rosanna Bertacchi Monti Ore 17,45, sala ex consiliare di via T. Tasso 4, incontro organizzato dal Cenacolo Orobico di Poesia con presentazione, di Tosca Finazzi, della nuova raccolta di testi poetici della poetessa Rosanna Bertacchi Monti dal titolo: «Là dove flautano i bambù», con lettura dei testi curata dall'attore Ferruccio Giuliani, al flauto Guido Tacchini. Interverranno il Rettore dell'Università di Bergamo, Alberto Castoldi e i docenti di lingua cinese Mireille De Gouville e Mao Wen che hanno curato la versione in lingua cinese. Valmarina fra natura e tessuto urbano Ore 11, Consorzio Parco dei Colli, ex monastero di Valmarina, via Valmarina 25, Renato Ferlinghetti del Centro studi sul territorio parla sul tema: «Valmarina tra natura e tessuto urbano». Lo sport al femminile Ore 18,30, Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso 8, nell'ambito del ciclo «Sport e salute», conversazione del professor Calligaris sul tema: «Lo sport al femminile». Almenno San Salvatore, la vita degli emigranti Nella sala riunioni della Fondazione Rota, via Repubblica 1, presentazione di filmati sull'emigrazione delle valli bergamasche; ore 20,30 proiezione di «Mira il tuo popolo», di Alberto Valtellina e Sergio Visinoni. Boltiere, i giovedì della famiglia Ore 20,30, Centro civico Aldo Moro: «Le nuove scoperte legate all'adolescenza», serata organizzata dalla Fondazione San Giuliano di Ciserano, dal Comune e dalla parrocchia sul rapporto genitori-figli nella difficile età adolescenziale. Relatori Antonio Ravasio, Valentina Pedroni e Donatella Valsecchi. Lovere, a spasso tra le stelle Continua il ciclo di incontri su astronomia, astrofisica e cosmologia, nuove teorie e osservazioni sull'universo, dal titolo «Viaggio ai confini della conoscenza» organizzato dall'Auser con il patrocinio dell'Istituzione comunale «Lovere iniziative», nell'ambito del corso di Terza Università. Ore 15-17, auditorium di villa Milesi, Luigi Cottinelli parla sul tema: «Vari tipi di stelle». Costo: 15 euro più tessera Auser. Per iscrizioni: Auser via Marconi, 41, tel. 035964892. Piazza Brembana, storia della politica «Storia e forme della politica», incontri organizzati dal circolo del Partito democratico Alta Valle Brembana. Ore 20,30 nella sede del circolo del Pd Alta Valle Brembana in via Roma 9, Vincenzo Leone ripercorrerà i passi della rivoluzione francese, della democrazia assoluta, attraverso le tesi di Rousseau e della democrazia americana con Tocqueville. Pradalunga, concerto-lezione Ore 20,30, teatro oratorio «Don Bosco», concerto-lezione «Gianluigi Trovesi Nonet - autour du "sogne" intorno al sogno» con il Trio Barocco, il Trio Popolare e il Trio contemporaneo. Romano di Lombardia, il piano di governo del territorio Ore 15, nell'auditorium multimediale del centro sociale della Fondazione Rubini, nell'ambito degli «Incontri culturali» promossi dall'Associazione anziani e pensionati, relazione del sindaco Emilio Tognoli che parlerà del Piano di governo del territorio, adottato recentemente dal Consiglio comunale. San Pellegrino, intorno ad Alessandro Manzoni Alla sala Putti di Villa Speranza, «L'insolito Manzoni», ciclo organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune. Ore 16,30, Mariagrazia Deretti parla sul tema: «Dalla persona al personaggio: chi è stato veramente il modello per la figura dell'Innominato?». Villa d'Adda, Scuola e genitori Ore 20,45, sala Mater dell'Istituto «Sacro Cuore», la logopedista Mariagrazia Rigamonti affronta i temi del disagio, dei disturbi dell'apprendimento, affrontando le difficoltà create dalla dislessia, dalla discalculia o dalla disortografia. Villa di Serio, dal gioco allo sport «Lo sport per crescere». Ore 21, sala della comunità della biblioteca, Maurizio Cremonini, tecnico federale e responsabile del settore minibasket per la Federazione italiana pallacanestro, parla sul tema: «Gioco-giocosport-sport: il passaggio dal gioco allo sport. Come? Quando? Con chi?». Zogno, fra Lucrezio e Seneca Ore 15, Sala Priula del museo S. Lorenzo, Silvana Ardemagni parla sul tema: «Il "fragoroso" silenzio degli antichi classici: Lucrezio e Seneca». Mostre Bergamo Futura Urban Center di Piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra), tel. 035.399.010-022 Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. La video installazione di Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino, video installazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. Una città senza Sala Manzù, via Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo «Una città senza»; fino al 13 aprile. Orario: 16-19. Seriate, le opere di Daniela Formento Libreria Terzo Mondo, via Italia 73, esposizione delle opere della pittrice Daniela Formento; fino al 15 aprile. Treviglio, i capolavori della Cassa Rurale Sala esposizioni «G. Battista dell'Era», della Cassa Rurale, via Carcano, 15, mostra intitolata «I capolavori della Cassa Rurale», con esposizione dei gioielli della Pinacoteca e di due capolavori di proprietà dell'Accademia Carrara, «Storia di Gualtieri e Griselda» di Francesco di Stefano detto «il Pesellino» momentaneamente in esposizione a Treviglio dopo i lavori di restauro. La mostra sarà visitabile fino al 29 marzo; orario: 15-18. MusicaLezione-concerto al Sant'Alessandro Sala Bernareggi del Collegio Vescovile Sant'Alessandro, via Garibaldi 3, «I Concerti del sant'Alessandro», rassegna organizzata in collaborazione con l'Accademia musicale Santa cecilia Opera S. Alessandro. Ore 11,25, lezione-concerto del pianista Matteo Corio. Flauto e clarinetto in duo col pianoforte Ore 10,45, aula magna del Liceo Psicopedagogico Suardo di via Angelo Maj, «Lezioni-concerto» per far conoscere e partecipare alla musica tutta la scuola. Tema della giornata: «Flauto e clarinetto in duo col pianoforte» con Chiara Tintori al clarinetto, Gianbattista Grasselli al flauto, Alberto Foresti e Matteo Castagnoli al pianoforte. Nuovi suoni live al Polaresco «Nuovi Suoni Live», concerti dal vivo delle giovani band selezionate per il concorso riservato a solisti e giovani gruppi musicali bergamaschi, promosso dall'Ufficio giovani del Comune di Bergamo, in collaborazione con associazione Business a low cost company, associazione Onde Quadre e Agorà del Polaresco. Ore 21, sul palcoscenico dello Spazio Polaresco, esibizione dei gruppi Plug e The Blot. Rock band in centro Ore 21, serata rock a «La chiave Piano Bar» in via S. Francesco d'Assisi, promossa dall'agenzia Circolino Eventi, con esibizione di Alessio The Rain Band e The Deadberrys. Barzana, il rock dei Dreamland Ore 21,30, al Ryan, serata rock con la band bergamasca dei Dreamland. Ponteranica, jazz con Bombardieri e Del Barba Ore 21 al Bopo, via Concordia 6, esibizione del duo composto da Oscar del Barba (pianoforte) e Guido Bombardieri (clarinetto, clarinetto basso, sax soprano). Ingresso gratuito. Seriate, tributo ai Queen Ore 22, allo Xel, via Levata 18, serata tributo ai Queen con la Merqury Band, formazione capitanata da Ferdinando Altavilla. Ingresso gratuito. Treviolo, il trio Triò al Cafeteria Ore 21, al Cafeteria, viale Europa, esibizione del trio «Triò» formato da Tino Tracanna, Roberto Cecchetto e Ferdinando Faraò. Ingresso gratuito. Zanica, le sperimentazioni dell'Anorak Trio Ore 21, al Vecchio Tagliere, via Libertà, concerto dell'Anorak Trio, composto dall'olandese Onno Govaert alla batteria, l'americano Rachel Gawell al violoncello e l'italiano Andrea Taeggi al piano. Settimana della caritàParrocchia S. Alessandro in Colonna Nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna, settimana della carità sul tema «Disabilità: problema o risorsa?»; fino al 22 marzo. Alla Domus, lo «Spazio autismo» si presenta. SolidarietàClusone, artigianato tessile per il Perù In piazza Uccelli, esposizione di artigianato tessile «Arte e Carità» con vendita di tappeti, ricami e maglioni a favore della «Familia Artesiana Maria Auxiliadora»; fino al 5 aprile. Orario: 9-12 e15-19. Tempo liberoLudoteca Giocagulp Ore 16,30, alla Ludoteca Giocagulp, via don Gnocchi 3, nel parco Turani di Redona, «Vento che muovi...» creiamo il «quadrotto» di primavera, per bambini e bambine della Scuola Primaria. I laboratori sono gratuiti ma è necessario iscriversi allo 035.360.320. Ludoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1,dalle 16 alle 18,30, ingresso con gioco libero per i bambini/e della scuola dell'infanzia dai 3 ai 5 anni. Ore 16,30, «L'albero di primavera», laboratorio di collage. Urgnano, raccontami una storia Ore 16,45, in biblioteca, lettura di fiabe per bambini di tutte le età, «La balena rosa». 19/03/2009 nascosto-->

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Convegno nazionale sul lavoro Ospiti di prestigio alla Sala dei Savi (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ASCOLI PRIMO PIANO pag. 2 Convegno nazionale sul lavoro Ospiti di prestigio alla Sala dei Savi di EMANUELA ASTOLFI SCUOLA in rivolta. Accogliendo l'appello lanciato alcuni giorni fa dalla Flc - Cgil a livello nazionale, il mondo dell'istruzione ha manifestato, ieri mattina davanti alla sede della Prefettura, la contrarietà all'attuale politica del Governo che coinvolge le scuole, i docenti e gli studenti. Una politica che i presenti con tanto di striscioni hanno definito «fatta di tagli e di smantellamenti che stanno mettendo in ginocchio il sistema d'istruzione e formazione e stanno fermando la ricerca». «Questo sciopero generale è stato indetto da tutti i lavoratori della conoscenza spiega Giuseppe Vaglieco, segretario provinciale della Flc - Cgil per chiedere di rivedere e ritirare i provvedimenti che il Governo ha messo in atto dallo scorso luglio su ogni settore della conoscenza». Scuola, ma anche università. ricerca e formazione a trecentosessanta gradi. «SONO INTERVENUTI devastanti aggiunge il rappresentante sindacale a partire dai tagli al sistema scolastico». Tagli che, se non saranno rivisti, porteranno a livello provinciale la perdita di circa 500 posti di lavoro tra docenti e personale Ata che lavora nel mondo della scuola. «Solo se facciamo riferimento alle compresenze che sono state tagliate dice , perderemo circa 120 posti di lavoro e 113 per il personale Ata dell'intera provincia». A livello regionale, si potrebbero avere già a settembre tagli per oltre 600 posti nella scuola primaria e almeno 200 nella secondaria di primo gardo. ottocento precari in tutta la regione, rischiano di non lavorare più dal prossimo anno scolastico. La preoccupazione è evidente, chi ha manifestato ieri mattina parla di una vera e propria emergenza sociale, non solo per la perdita di posti di lavoro ma per le ripercussioni negative che si avranno sull'insegnamento. «Anche le famiglie degli studenti sono preoccupate sottolinea Vaglieco . Si sono appena concluse le iscrizioni per il prossimo anno e la maggioranza delle famiglie del territorio ha scelto un tempo scuola più lungo (30 ore al posto delle 24 previste nel decreto Gelmini, ndr)». All'Istituto scolastico comprensivo di Monteprandone, per esempio, alcuni genitori hanno sottoscritto un documento in cui chiedono di mantenere il tempo scuola in vigore adesso. SINDACATI e insegnati hanno consegnato al prefetto Alberto Cifelli un corposo documento che contiene quelli che saranno gli effetti sul territiro della riforma voluta dal Ministro della publbica istruzione. «Chiediamo di riflettere sugli effetti che questa manovra avrà sul mondo della conoscenza conclude il segretario provinciale Flc - Cgil perché invece di essere un volano di sviluppo, sottrae risorse, mettendo in ginocchio e creando incertezza per il futuro di centinaia di famiglie».

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Nati nel '95, il computer ha preso il posto del libro (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)

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Nati nel '95, il computer ha preso il posto del libro --> A Milano la presentazione di una ricerca del liceo Lussana Sotto osservazione 500 studenti: è la generazione «digitale» Giovedì 19 Marzo 2009 CRONACA, pagina 14 e-mail print Per loro Internet è una sorta di protesi. Non solo uno strumento di lavoro o di svago, ma una parte bionica di sé, l'ambiente che media gran parte della loro comunicazione ed espressione. Sono i «Nati digitali» ai quali domani a Milano viene dedicato un convegno di studio aperto dagli studenti del liceo Lussana perché la loro insegnante, la professoressa Dianora Bardi, li ha coinvolti nella ricerca che sta alla base dell'incontro, da lei stessa organizzato come fondatrice di Nova Multimedia, associazione-contenitore di idee e iniziative internazionali che collegano formazione e tecnologie dell'informazione. A discutere la ricerca, ci sarà anche Derrick De Kerckhove, il massmediologo allievo e successore di Mac Luhan nell'omonimo Istituto dell'Università di Toronto. I nati digitali sono i ragazzi del '95, nati sullo scorcio del XX secolo, i primi a nascere dotati di biberon e tastiera, diversi dai più anziani che sono tutti, chi più chi meno, «immigrati digitali». Giunti a 14 anni, rappresentano la prima generazione che non ha più come strumento base di conoscenza il libro stampato su carta. Per trovare una rivoluzione tecnocognitiva di questa portata bisogna risalire alla generazione nata dopo Gutenberg, più di cinquecento anni fa. Le risposte al questionario che sta alla base della ricerca lo testimoniano: ci sono scritti ma anche foto e video. Una risposta alla domanda «che rapporto hai con il libro di carta» è un video dove una ragazza è prima sepolta da una montagna di libri che deve consultare in contemporanea e poi siede tranquilla a un video. Altri però (via video!) sostengono che su carta si legge meglio. Anche la sezione tradizionale delle risposte scritte è piuttosto nutrita, ma, insomma, i digitali sono qua. «È andata così - racconta Dianora Bardi, una che vive e parla con premuto il tasto su "avanzamento veloce" - sul portale di Nova Multimedia ho invitato gli studenti a discutere il loro rapporto con le tecnologie. Dal materiale proposto sono uscite 250 domande che abbiamo analizzato insieme a Paolo Ferri dell'Università Bicocca. Alla fine sono uscite 13 macrodomande che ho affidato agli studenti di 15 classi del Lussana. Potevano rispondere con testi, immagini, multimediali. Tutto il materiale ricevuto è stato poi catalogato e ordinato e costituisce ora la base della discussione. Il dato che ci ha colpito nel sistemare le risposte è che quelle verbali sono in media più simili tra loro, formato tema, mentre i video e le immagini spesso sono più originali, forse perché sono format non ancora sentiti come scolastici». Al questionario hanno risposto 500 ragazzi dai 14 ai 18 anni, su domande che riguardavano il rapporto con il libro cartaceo e il modo di rapportarsi dei giovani alle tecnologie. Chiesti anche esempi di uso della fotovideocamera del cellulare e di video in Youtube. Poi l'amicizia reale e virtuale (reale!) il mondo senza tecnologie (cosa?); tecnologie e studio (wikipedia!); Facebook; grandi temi del pianeta; genitori e figli, privacy. Le risposte mostrano nel complesso grande equilibrio (come le risposte circa le tecnologie che possono allontanare o avvicinare figli e genitori secondo che il computer sia usato da entrambi oppure no) e ironia, come nel video «Come Facebook ci ha cambiato la vita» dove Mario Rossi è alle prese con l'invasione di sconosciuti in ogni momento della giornata. Insomma, digitali sì, sciocchi, no. Il convegno, discuterà se dietro il cambiamento c'è solo un'operazione di marketing o se davvero sta nascendo un modo nuovo di concepire la cultura. Sicuramente, chi apprende per via digitale procede più per pratica che si affina piuttosto che per quadro teorico, per condivisione e cooperazione. Il contrario del modello scolastico dominante che usa le tecnologie come «strumento aggiuntivo». Fra dubbi e tentativi procedono gli educatori, mentre i ragazzi sfrecciano sul loro terreno di caccia naturale. Interattività, velocità, pensiero nomade, omologazione per eccesso di possibilità di informazione, indifferenza al diritto d'autore, destinato a sostituirsi con una responsabilità d'autore che riguarda tutti e va a coincidere con la formazione di una nuova etica che può reggersi solo su un'idea condivisa di responsabilità personale e sociale e poco sulla divisione pubblico/privato, diritti/doveri. «I nati digitali» si svolge domani a Palazzo Fast di Milano, in piazzale Morandi, con inizio alle 9,30. Susanna Pesenti 19/03/2009 nascosto-->

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La crisi noi non la paghiamo! E' il grido dei docenti precari della Provincia di Pe... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Pesaro)" del 19-03-2009)

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Giovedì 19 Marzo 2009 Chiudi «La crisi noi non la paghiamo!» E' il grido dei docenti precari della Provincia di Pesaro e Urbino che non ci stanno a piegare la testa di fronte alla mannaia che la riforma Gelmini sembra avergli preparato. E ieri mattina in Piazza del Popolo c'erano decine di rappresentanti, con tanto di cartello al collo che citava a caratteri cubitali il loro ruolo. O meglio il loro "non ruolo": «Alcune di noi esercitano la professione da 15-20 anni in una cronica assenza di contratto regolarizzato - raccontano alcune docenti - Anziché vederci riconosciuti i nostri diritti, il Governo è pronto a darci il benservito». Particolarmente allarmati i docenti di lingua straniera, tra i più penalizzati: «Prima veniamo sottoposti ad approfonditi corsi di aggiornamento - raccontano - Poi la seconda lingua diventa opzionale e ci ritroviamo praticamente messi alla porta». Quella del precariato è però solo una delle tante lotte che la Flc Cgil intende portare avanti fino all'estremo tentativo di un'inversione di rotta del Ministero, di un'attenuazione, o quanto meno di una disposizione di ammortizzatori sociali che riconosca la categoria: «Fra i cosiddetti precari "di lunga data", almeno uno su quattro nella nostra Provincia si ritroverà senza occupazione - illustra Lilli Gargamelli, responsabile Flc Cgil Pesaro-Urbino - Senza contare chi effettua supplenze più marginali, che attualmente può già considerarsi fuori dai giochi». Proprio la Rete Docenti Precari Marche ha già indetto per il prossimo 26 marzo uno specifico sit-in di protesta davanti all'ex Provveditorato di Pesaro. Ma oltre a docenti precari e responsabili sindacali Cgil, ieri sono scesi in piazza i rappresentanti del personale Ata (sono circa 100 quelli che nel Pesarese dovranno farsi da parte) e del personale Afam e dell'Università di Urbino, per i quali il cappio non è meno stringente. Presenti anche comitati di genitori e studenti, e ad appoggiare la protesta anche l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Renzo Savelli. Una delegazione con rappresentanti dei diversi ruoli è poi stata ricevuta dal prefetto Alessio Giuffrida. «E' una protesta trasversale, perché riguarda davvero tutti - dice il segretario generale Cgil Pesaro-Urbino, Roberto Ghiselli - Non si tratta soltanto di difendere il posto di lavoro di una determinata categoria di lavoratori. Ma la Riforma attuale porta la scuola italiana ad un generalizzato decadimento di qualità. E l'istruzione e la cultura sono diritti sacrosanti di una società civile». D.S.

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CASTEL DI SANGRO - Tagli alla sanità. Sindacati uniti per difendere l'ospedale san... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 19-03-2009)

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Giovedì 19 Marzo 2009 Chiudi di SONIA PAGLIA CASTEL DI SANGRO - Tagli alla sanità. Sindacati uniti per difendere l'ospedale sangrino. Angelo Petrarca dell'Adass, Sandro Buzzelli della Fials e Beato Biagio dell'Ugl sollecitano un incontro urgente con la direzione della Asl Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro e con il sindaco Umberto Murolo. Propongono la riapertura dei reparti chiusi come per esempio la Ginecologia, divenuta ormai un dormitorio e la riattivazione di tutte quelle figure che sono sparse per il territorio e costrette ad esercitare la propria professione, in altre realtà. Ai sindacati si accoda il medico Luigi Altamura che chiede la riapertura delle stanze chiuse a pagamento, sollevando il problema della mancanza di posti letto, con pazienti costretti a ricoverarsi in ospedali distanti dalle nostre zone. Le organizzazioni sindacali invitano anche il neo assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, a verificare in che condizioni si trovi l'attuale presidio dal punto di vista della sicurezza. Non molto tempo fa il Nas rilevò che nel deposito di alimenti erano presenti infiltrazioni di acqua e altre situazioni. Stessa situazione in una sala operatoria, insieme ad altri fattori di rischio che si discostano da quello che è il panorama della sicurezza negli ambienti di lavoro. Angelo Petrarca dell'Adas sottopone all'attenzione anche l'ipotesi di un intervento pubblico privato per la realizzazione di un nuovo ospedale in un edificio già esistente.

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Emigrazione veneta in Romania (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Rovigo)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

VENETO pag. 12 Emigrazione veneta in Romania RICERCA PRESENTATO IERI a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dall'Assessore ai Flussi Migratori, Oscar De Bona, il volume «Veneti in Romania». Si tratta dell'ultima pubblicazione della collana «Civiltà Veneta nel mondo», diretta da Gianpaolo Romanato e finanziata dalla Regione del Veneto. Quella presentata ieri è una ricerca condotta dal prof. Roberto Scagno, docente di Lingua e Letteratura Romena presso l'Universtità di Padova, in collaborazione con Paolo Tomasella, architetto e dottore di ricerca in architettura tecnica presso l'Università di Trieste e Corina Tucu, che ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l'Università di Iasi in Romania. Referente scientifico del progetto è il prof. Gianpaolo Romanato, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Padova. Nella storia della prima grande emigrazione veneta nell'ultimo trentennio dell'Ottocento, un capitolo importante, ma ancora largamente inesplorato, è quello riguardante i Paesi dell'Europa centro orientale e in particolare danubiano-balcanica. Nel processo di modernizzazione e di creazione della indispensabile rete di infrastrutture stradali e ferroviarie e dell'edilizia pubblica di quest'area le maestranze venete e friulane ebbero un ruolo importante e determinante. «Dell'emigrazione nell'Europa dell'est ribadisce l'Assessore De Bona si conosce poco. Dallo studio emerge che la presenza di manodopera qualificata proveniente dalle province venete, soprattutto dell'alto bellunese, divenne insostituibile per lo sviluppo del Paese danubiano, al cui processo parteciparono in modo rilevante anche artisti e uomini di cultura veneti. Un'apprezzata attività professionale interrotta dall'instaurazione del regime comunista nel 1948, che determinò lo scioglimento delle associazioni culturali che avevano accompagnato l'emigrazione veneta in Romania».

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Studiare da manager per accompagnare l'artigianato che cambia (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Studiare da manager per accompagnare l'artigianato che cambia --> Al secondo anno SmArt, il «master» interno dell'Associazione Una trentina di funzionari a lezione. Carrara: esperienza unica Giovedì 19 Marzo 2009 ECONOMIA, pagina 40 e-mail print L'Associazione artigiani di Bergamo si trasforma in «università» per la formazione, l'aggiornamento e la crescita dei suoi quadri e dei funzionari. Dopo la partenza dello scorso anno, ha preso il via la seconda annualità della Scuola di management associativo (SmArt), percorso accademico di formazione strutturato in tre anni, che coinvolge oltre una trentina di quadri e capiservizio dell'organizzazione di via Torretta. E, proprio come succede nei master universitari, fa partecipare gli allievi a una serie di lezioni tenute da docenti, con tanto di giornate di studio e approfondimento, compiti a casa, verifiche, che terminano con la preparazione e la discussione di una vera e propria tesi. Come già avvenuto per il 2008, con le presentazioni fatte a novembre. Competenze e organizzazione L'anno scorso il filo conduttore è stato «Miglioramento, in termini di efficacia ed efficienza, del lavoro di ufficio di un gruppo di collaboratori». Quest'anno invece è la «Valorizzazione delle competenze nell'ottica dell'integrazione organizzativa». Sono previste otto lezioni-laboratori, a cadenza mensile: le prime si sono svolte il 18 febbraio e l'11 marzo. «Si tratta di un'esperienza unica nel suo genere - dice il presidente dell'Associazione, Angelo Carrara -, che si propone come momento strutturato d'integrazione e di approfondimento delle competenze e che costituisce per la nostra organizzazione il secondo pilastro della formazione interna, al fianco della scuola Tipo (Territorio, impresa, persona e organizzazione) della Consulta artigiana e della scuola per dirigenti artigiani, realizzata in collaborazione con l'Università di Bergamo». «Mettersi in discussione» «Da sempre - spiega il direttore Enrico Zucchi - insistiamo sull'importanza della formazione per tutti, imprenditori e quadri, e in quest'ottica stiamo investendo moltissimo, organizzando e promuovendo numerosi corsi, seminari, convegni rivolti a tutte le categorie». Per essere punto di riferimento, aggiunge, «è più che mai necessario partire dall'interno, ovvero metterci direttamente in gioco come Associazione in quanto tale. Oserei dire che con SmArt l'organizzazione dà il buon esempio, assumendosi una responsabilità in più nei confronti di chi intraprende. Quella di rimettersi ancora una volta in discussione, imparare, confrontarsi, coordinarsi per aiutare chi intraprende a credere in ciò che fa, nell'innovazione e nell'Associazione come luogo in cui trovare spunti, idee, coordinamento, sprone, tensione positiva, voglia di cambiamento e sostegno fattivo allo sviluppo, anche in un momento difficile come quello attuale». «Ritorno sui banchi di scuola» «Per i nostri quadri e funzionari - dice Giosuè Berbenni, vicepresidente dell'Associazione artigiani e presidente del Consorzio pasticcieri bergamaschi (Capab) - si tratta di una sorta di ritorno sui banchi di scuola ed è innegabile che si tratti di un sacrificio e di un impegno non da poco. Seguire le lezioni, lo studio a casa (magari di domenica), sostenere le verifiche e la discussione di una tesi finale vanno ad aggiungersi alle incombenze del lavoro quotidiano. Ma è molto significativo l'entusiasmo che viene messo in questa esperienza, dove si cementa quell'essere squadra necessario per rispondere ai cambiamenti continui e anche improvvisi del mondo imprenditoriale artigiano». «L'originalità del nostro tentativo - aggiunge Alessandro Benedetti, membro di Giunta e presidente del Consorzio artigiani bergamaschi del ferro (Cabfer) - è che punta sulle persone che vogliono crescere, ovvero sulla persona-quadro, sulla persona-funzionario come valore aggiunto dell'iniziativa e dell'organizzazione. Quindi non uno da riempire di nozioni e di informazioni, ma uno che si sente valorizzato e stimolato nelle sue capacità affinché "tiri fuori" il meglio di sé. Ci vuole anche una certa capacità di visione per puntare sulle persone come portatrici di valore, che quindi possano crescere ma questa è proprio la sfida che ci piace giocare». I punti di riferimento «La Scuola di management - dice Marziano Borlotti, membro di Giunta e presidente provinciale dell'Associazione nazionale acconciatori misti (Anam) - ha quattro direttrici fondamentali, comuni alla scuola della Consulta Artigiana: territorio, impresa, persona e organizzazione. "Territorio" è una materia rivolta all'analisi del contesto in cui operano le imprese e ne costituisce la premessa indispensabile; "impresa", di oggi e di domani, è potremmo dire l'oggetto base di conoscenza e di riflessione. Diventa indispensabile soprattutto di questi tempi cogliere la natura e gli sviluppi del fare impresa. "Persona" certamente è da intendersi come attore dirigente e dipendente artigiano, ma è anche e soprattutto soggetto e fine di ogni azione e anche comunità territoriale, ovvero insieme di persone. Infine "organizzazione" si traduce nel riflettere sui modelli che regolamentano e definiscono la realtà nella quale ci muoviamo e sul concetto di managerialità come scambio di valore». Nel corso delle lezioni si alterneranno anche per il 2009 nel ruolo di docenti, tra gli altri, Lucio Poma (professore di Economia politica e industriale all'Università di Ferrara), Enzo Rullani (professore dell'Università Ca' Foscari di Venezia) e Riccardo Bellofiore (docente di Economia politica presso l'Università degli studi di Bergamo). La frequenza alle lezioni è obbligatoria e in autunno gli allievi dovranno realizzare un compendio applicato in cui inserire quanto hanno appreso, discutendolo con i docenti, che indosseranno per l'occasione l'ermellino, per dare solennità al momento finale. E questo per ciascuno dei tre anni di formazione. Sapere e fare quotidiano «Lo scorso anno - aggiunge Ermes Mazzoleni, membro di Giunta e responsabile dell'Area costruzioni dell'Associazione - , tra i docenti che SmArt ha avuto c'è stato anche Andrea Zorzi, l'ex campione nazionale di pallavolo e ora commentatore televisivo, che ha tenuto una partecipata lezione su come affrontare vittorie e sconfitte nelle sfide quotidiane. Un tema sempre attuale che ha catturato l'attenzione di tutti». Il presidente dell'Associazione Angelo Carrara è fautore convinto dell'occasione privilegiata per quadri e funzionari associativi di partecipare a questi corsi per stare al passo con i cambiamenti e sostenere l'innovazione del mondo imprenditoriale artigiano. «Questo fa parte dell'educazione della quale ci stiamo facendo carico - conclude Carrara -, che ci permette forse di ottenere anche il trasferimento immediato o l'applicazione del sapere medesimo all'operatività quotidiana. Si capisce bene come questo, per il lavoro ed il ruolo che la nostra Associazione ha nel territorio, sia un valore aggiunto fondamentale e formidabile». 19/03/2009 nascosto-->

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Sono stati ritirati i 98 licenziamenti alla Kiss di Pagliare del Tronto. L'azienda ha richie... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 Chiudi di ENNIO MANCINI Sono stati ritirati i 98 licenziamenti alla Kiss di Pagliare del Tronto. L'azienda ha richiesto da ieri la cassa integrazione speciale per crisi aziendale. Si ricompone così una situazione molto difficile venutasi a creare dopo che l'azienda ascolana non aveva più ricevuto lavoro dal Gruppo Diesel di Renzo Rosso. Ma ieri c'è stato anche lo sciopero generale nella scuola, indetto dal sindacato della Cgil che ha coinvolto centinaia di operatori scolastici. C'è stato un picchetto di scioperanti davanti alla Prefettura ed è stato consegnato al prefetto Alberto Cifelli un documento con il quale vengono spiegate le ragioni dello sciopero. In diverse scuole della provincia, per solidarietà, altre sigle sindacali hanno organizzato assemblee a sostegno dell'iniziativa della Cgil. Sul fronte delle aziende, è stata definita rilevante come "esempio di solidarietà" l'intesa firmata ieri al Centro per l'Impiego tra la Kiss e le parti sociali. «Per la prima volta nel nostro territorio -ha detto il vice presidente della Provincia, Emidio Mandozzi- un'impresa ha considerato primario il diritto dei lavoratori. Tanto che in attesa che venga pagata la cassa integrazione, l'azienda provvederà a pagare direttamente con 600 euro al mese (marzo e aprile), somma che verrà trattenuta poi dal Tfr a fine rapporto». Ieri, al Centro per l'impiego, oltre all'assessore al lavoro Emidio Mandozzi c'erano il consulente della Kiss Vincenzo Pieroni, il sindaco di Spinetoli Angelo Canala, il funzionario della Regione Marche responsabile per le crisi aziendali, Giuseppe Soverchia e i responsabili di Cgil (Paola Giovannozzi) e Uil (Gianfranco Coccia e Floriano Canali). In strada ad attendere gli eventi le 98 lavoratrici con tanto di bambini al seguito. Via Kennedy si è trasformata in una sorta di asilo all'aperto, ma alla fine tutte si sono dette soddisfatte dell'accordo raggiunto. Dal canto suo la Kiss si è impegnata alla ricerca di una nuova clientela, alla riduzione dei costi attraverso una migliore organizzazione interna e, soprattutto, al riposizionamento della società in un segmento più remunerativo nella produzione dei capi di abbigliamento. Dal canto suo la Provincia procederà ad organizzare, per tutte le dipendenti, corsi di formazione e riqualificazione. Altra notizia positiva, ieri la Foodinvest ha riassunto 11 dipendenti che aveva messo in mobilità. Come detto, ieri la Cgil ha indetto uno sciopero generale dei settori della Conoscenza (scuola, università, ricerca e formazione professionale) e contro l'accordo separato sulle regole per la contrattazione. Secondo il sindacato Cgil nell'anno scolastico 2009/2010 il Piceno perderà non meno di 120 docenti della scuola primaria e 113 del personale Ata. Manco a dirlo tutto personale precario. A livello regionali i posti a rischio sono oltre 600 per i docenti e più di 450 del personale amministrativo. I docenti precari che non riavranno il posto nel prossimo anno scolastico saranno circa mille.

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Per celebrare il centenario della celebre riscrittura della "Fedra" di Gabriele d'Annunzio, il Comun... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 Chiudi Per celebrare il centenario della celebre riscrittura della "Fedra" di Gabriele d'Annunzio, il Comune e la Provincia hanno dato il via alle prove della messa in scena del testo per la regia di Claudio di Scanno. "Fedra", realizzata da Drammateatro e Florian, debutterà al Michetti il 22 aprile alle ore 21, con repliche 23 e 24. Ma il progetto prevede anche il convegno "Una grande anima alata. Cento anni di Fedra", per il 22 e 23 aprile all'auditorium Petruzzi ideato da Marilena Giammarco, docente di letteratura italiana all'università d'Annunzio, che annovera la partecipazione di prestigiosi studiosi: i docenti universitari Pietro Gibellini, Anna Karlova, Gianni Oliva, Paolo Puppa, Stefano Scili, Valentina Valentini e Giorgio Zanetti. Se in Euripide spicca la donna che si strugge, la "Fedra" di d'Annunzio, che aprirà la stagione estiva del Vittoriale, e che l'assessore alla cultura della Provincia Paolo Fornarola assicura sarà replicata nel territorio per tutta l'estate, è una figura artisticamente viva con atteggiamenti tra il folle e il demoniaco. «In un panorama regionale che elargisce fondi anche a compagnie amatoriali - afferma Claudio di Scanno - noi siamo clamorosamente penalizzati. Grazie a questa sinergia con gli enti metteremo finalmente in scena una grande opera che si avvale di talenti eccellenti come Susanna Costaglione, oltre che protagonista si è occupata della riscrittura scenica, Giulia Basel, Lello Lombardi, Cristina Golotta, Pino Censi, fino ai costumi importanti e alla macchina scenica di Ennio Tinari». «Davvero Pescara è la città del novecento - afferma l'assessore del Comune Paola Marchegiani -. Al progetto Fedra lavoriamo da mesi e ci riempie di orgoglio la disponibilità di Giordano Bruno Guerri ad inaugurare la stagione di prosa del Vittoriale con la nostra opera, frutto di sinergie preziose per il territorio». L. Val.

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IL PROFESSOR Raffaele Donnarumma, docente di Letteratura italiana contemporanea a... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Grosseto)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA GROSSETO pag. 7 IL PROFESSOR Raffaele Donnarumma, docente di Letteratura italiana contemporanea a... IL PROFESSOR Raffaele Donnarumma, docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Pisa, svolgerà la parte letteraria del ciclo di conferenze «Novecento e oltre» organizzato dalla «Associazione italiana per la ricerca storico-critico-letteraria» e dall'Archivio di Stato. La prima conferenza sarà tenuta oggi alle 16, all'Archivio, sul tema «Linee della narrativa contemporanea. Dopo il postmoderno-I». In particolare saranno trattati la letteratura americana e, per l'Italia, si parlerà di Niccolò Ammanniti Roberto, Saviano e Aldo Nove. Il professor Donnarumma, noto da circa un decennio ai frequentatori delle conferenze dell'Associazione all'Archivio di Stato, si è occupato, precedentemente, di Dante e Boiardo poi ha compiuto studi su Montale, su Gadda modernista, su Pirandello e Calvino. Nel successivo incontro di giovedì 26 il professor Donnarumma tratterà il tema «Linee della narrativa contemporanea. Dopo il postmoderno-II».

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PROSEGUONO le azioni di mobilitazione del sindacato scuola e università Flc-... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Modena)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

MODENA pag. 6 PROSEGUONO le azioni di mobilitazione del sindacato scuola e università Flc-... PROSEGUONO le azioni di mobilitazione del sindacato scuola e università Flc-Cgil. Domani, alle 17 presso la sede Cgil di piazza Cittadella, si terrà il Forum dei precari della conoscenza' organizzato dal sindacato. All'incontro la Cgil porterà numerose testimonianze di docenti, personale Ata e ricercatori universitari che rischiano la mancata stabilizzazione e il licenziamento in tronco dal prossimo anno scolastico, la relazione introduttiva dal titolo Scuola e precarietà: novità sulle graduatorie ad esaurimento e immissioni in ruolo' sarà tenuta da Cinzia Cornia, segretario provinciale Flc-Cgil, mentre Gianluca Tosetto della segreteria parlerà del futuro dell'Università a seguito dei tagli introdotti dalla riforma Gelmini. Prosegue, poi, presso le sedi Cgil della provincia, anche la raccolta firme per la petizione da inoltrare al prefetto e al ministro dell'Istruzione: «Chiederemo l'immissione in ruolo nel 2009 su tutti i posti vacanti nella scuola pubblica spiegano i responsabili il ritiro della legge 133/08 e il riesame dei regolamenti per la definizione degli organici che porterebbero altrimenti al taglio di 42.100 docenti nel solo anno scolastico 2009/10 e di 44.500 Ata nel triennio 2009 - 2011». Anche il ripristino delle compresenze nella scuola primaria e nel tempo pieno, saranno argomenti della petizione insieme alla riduzione del numero di alunni per classe. A livello modenese, la Cgil è impegnata, in particolare, a sostegno di una conclusione positiva e realizzabile in tempi brevi della procedura di stabilizzazione del personale docente precario all'istituto musicale parificato Vecchi-Tonelli'.

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Il rituale è antico e collaudato. Gruppi di studenti protestano contro q... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 Chiudi di GIOVANNI SABBATUCCI Il rituale è antico e collaudato. Gruppi di studenti protestano contro qualche decisione dei governi o delle autorità accademiche, organizzano cortei e occupazioni, lanciano slogan violenti, qualche volta occupano sedi universitarie, scuole o altri spazi pubblici. Da qualche mese a questa parte, obiettivo della protesta sono i tagli alla spesa universitaria decisi dal ministro Gelmini, in parte ridimensionati e comunque contestati da un fronte abbastanza ampio che comprende anche docenti e organizzazioni sindacali. Ma le occasioni per protestare non sono mai mancate e verosimilmente non mancheranno in futuro. L'impressione è che, in molti casi, la mobilitazione sia soprattutto fine a se stessa, che serva cioè a tenere in vita un "movimento" altrimenti destinato a esaurirsi: se poi, come è avvenuto ieri mattina alla Sapienza, parte una carica della polizia, l'obiettivo può dirsi per lo più raggiunto, visto che la repressione suscita ulteriore mobilitazione e così via all'infinito. Fin qui tutto scontato e tutto già visto: ciò che colpisce è però la sproporzione sempre più evidente fra la consistenza numerica del movimento e la sua capacità di mobilitarsi e di occupare spazi. Ieri, davanti ai cancelli di piazzale Aldo Moro, c'erano poche centinaia di giovani, fronteggiati da un numero di poco inferiore di agenti di polizia in assetto antisommossa; dentro le facoltà, lo dico da testimone oculare, le lezioni e le altre attività accademiche si svolgevano regolarmente, senza che nessuno sapesse che cosa stava succedendo fuori. L'"onda" evocata dalla protesta studentesca non aveva in realtà nulla di travolgente. Eppure gli incidenti (per fortuna non gravi), provocati dal rifiuto della polizia di lasciar partire un corteo non autorizzato, rischiano di mettere in moto altre agitazioni e di suscitare altre turbative della didattica, con inevitabile pregiudizio degli interessi dei più. Nemmeno questa, a guardar bene, è una novità. Anche negli anni Sessanta e Settanta, e persino durante il mitico 76essantotto, gli studenti attivi nella contestazione erano una minoranza nel paese e nella stessa Università. Ma erano una minoranza consistente, collegata a un più generale e duraturo movimento di protesta sociale. Oggi i protestatari non solo sono espressione di un'area politica (la sinistra estrema) ridotta ai minimi termini, non solo rappresentano, come in passato, una minoranza della popolazione studentesca, ma appaiono sempre più isolati e arroccati nella difesa di spazi occupati non si sa bene a che titolo. Anche le minoranze, naturalmente, hanno diritto di manifestare le loro opinioni in piazza, nei limiti stabiliti dalla legge (la normativa attualmente in vigore a Roma, come si sa, impone qualche restrizione, a tutela della libertà di movimento dei cittadini). Ciò che una minoranza protestataria - per quanto attiva, per quanto rumorosa, per quanto radicata in una tradizione ormai più che quarantennale - non può pretendere e attribuirsi una rappresentanza categoriale che nessuno le ha mai conferito (i risultati delle elezioni studentesche di qualche mese fa parlano chiaro in proposito), occupare spazi pubblici che nessuno le ha mai concesso, rifiutare ogni controllo di rappresentatività in base a una retorica assembleare che non ha nulla a che vedere con le procedure democratiche. Fondandosi su queste premesse, il movimento potrà anche conoscere qualche giornata di gloria mediatica, guadagnare qualche generico e distratto sostegno in una parte (minoritaria) dell'opinione pubblica, e soprattutto centrare il suo obiettivo principale, ossia la perpetuazione di se stesso. Ma al prezzo di esaurirsi nella sua autoreferenzialità, di sopravvivere come fenomeno residuale, tollerato più per abitudine che per convinzione. Non ne trarrà vantaggio la funzionalità di un'istituzione universitaria di per sé già abbastanza disastrata. E, paradossalmente, non se ne gioverà nemmeno l'efficacia della protesta.

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CONCLUSA positivamente per l'Ateneo senese la verifica amministrativo-contab... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA SIENA pag. 8 CONCLUSA positivamente per l'Ateneo senese la verifica amministrativo-contab... CONCLUSA positivamente per l'Ateneo senese la verifica amministrativo-contabile sui finanziamenti ministeriali per i bandi «Prin» e «Firb». Il direttore amministrativo Emilio Miccolis ha informato infatti la comunità accademica, attraverso un messaggio a tutto il personale docente e non docente, che l'Ispettorato generale di Finanza ha comunicato al rettore Silvano Focardi, di «ritenere conclusa» la verifica amministrativo-contabile presso l'Ateneo senese sui progetti di ricerca relativi ai bandi Prin (Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale) e Firb (Fondo per gli investimenti della ricerca di base). «Nel dicembre 2008 scrive Miccolis - l'Università, attraverso l'Ufficio centrale di bilancio del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, ha infatti "fornito notizie e chiarimenti che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ritiene essere "condivisibili". Lo stesso Ministero dell'Economia «prende atto che sono stati posti in essere (dall'Università di Siena) tutti quei comportamenti utili a prevenire, per il futuro situazioni di criticità o irregolarità».

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Exilium, l'ultima opera di Massimo Lippi (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Siena)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA SIENA pag. 8 Exilium, l'ultima opera di Massimo Lippi POESIE DOMANI LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA DELL'ARTISTA di ANTONELLA LEONCINI MASSIMO Lippi, poeta e artista affermato, racconta nella sua ultima raccolta di poesie, momenti ed esperienze, sensazioni del suo interessante percorso. Ventotto anni di vicende( 1980-2008), sintetizzate in Exilium, Cantagalli Editore: la presentazione domani alle 17,30, nell'aula magna dell'Università, in collaborazione con il Piviere di Siena della Lega del Chianti. La ricerca espressiva di questo artista è ricca di parole colte e popolari: si trasformano in poesia incontrando concetti e pensieri filosofici che stimolano la sua ispirazione. Exilium sarà presentato da Roberto Barzanti presidente dell'Accademia degli Intronati, da. Pietro Clemente docente Università di Firenze e da Antonio Prete docente Università di Siena. Parteciperà anche l'attrice Paola Lambardi. Massimo Lippi, nato a Ponte a Tressa nel 1951, per le sue doti creative e per l'appartenenza viva alle tradizioni della sua gente è considerato un «magicien de la terre», un mago della terra, della sua terra. Lippi è anche poeta tra i più apprezzati di quella generazione che ha esordito intorno alla fine degli anni settanta. Le opere di Lippi sono sate esposte nelle prestigiose dedi mondiali, ha scolpito portali in bronzo e altre opere per le chiese.

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<Addio alle aule> I docenti a contratto lasciano gli incarichi (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA FIRENZE pag. 11 «Addio alle aule» I docenti a contratto lasciano gli incarichi SCIENZE POLITICHE «ADDIO ALLE AULE». Così s'intitola la lettera che alcuni docenti a contratto di Scienze politiche distribuiranno ai loro studenti per spiegare come mai, dal prossimo anno accademico, non saliranno più in cattedra. «Rinunciare all'insegnamento a titolo gratuito è il nostro modo per dire che vogliamo un'Università basata su rapporti di lavoro giusti e dignitosi», lo sfogo dei professori. Che aggiungono: «La nostra rinuncia comporterà la cancellazione di alcuni corsi di laurea, con conseguente impoverimento dell'offerta didattica». Sono un centinaio i docenti a contratto di Scienze politiche. Per loro, lavorare gratis non è purtroppo una novità. «Circa la metà dei vostri docenti scrivono i docenti non solo è costituita da precari, ma non è neppure pagata per il lavoro didattico che svolge». Lo scorso giugno, raccontano i prof, «inviammo una lettera alla preside Franca Alacevich per manifestare la nostra indisponibilità a tenere corsi senza percepire un euro». «A distanza di quasi 9 mesi, con un Ateneo stretto tra l'incudine del dissesto finanziario e il martello di una gestione irresponsabile, ci pare che la situazione sia divenuta ancora più preoccupante», è la conclusione.

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IL SUPERAMENTO della crisi passa anche dalla creatività e dall'innovazi... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA FIRENZE pag. 11 IL SUPERAMENTO della crisi passa anche dalla creatività e dall'innovazi... IL SUPERAMENTO della crisi passa anche dalla creatività e dall'innovazione. Ecco uno dei concetti attorno a cui ruota il convegno organizzato dal Cnu di Firenze, associazione di carattere sindacale e culturale. L'appuntamento è per lunedì prossimo dalle 9.30 nell'aula magna del Polo scientifico di Sesto fiorentino. Cultura e innovazione: l'Università per il superamento della crisi' il titolo dell'appuntamento, che si svolge nell'ambito della diciannovesima Settimana della cultura scientifica e che ha ricevuto addirittura l'encomio della presidenza della Repubblica. «Le imprese e le Università dice Paolo Manzelli, direttore del laboratorio di ricerca e innovazione educativa del dipartimento di Chimica, hanno lavorato come sistemi chiusi. Invece hanno bisogno di trovare complementarietà e forme di collaborazione. E' assurdo ad esempio che il rettore Marinelli e il presidente dell'Accademia Targetti, ai vertici di due istituzioni che si trovano a pochi metri di distanza, non facciano mai una riunione insieme». Di spessore i relatori che interverranno all'incontro. Tra questi, il professor Tito Arecchi, il presidente dell'Accademia di Firenze Paolo Targetti, i docenti Vito Cappellini e Alberto Del Bimbo, e il prorettore Sandro Rogari. Per la politica, saranno presenti l'onorevole Michele Ventura, il vicepresidente della Provincia Andrea Barducci e l'assessore Eugenio Baronti. Info:www.chim1.unifi.it/group/education.

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Niente tirocinio neppure al IV anno (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

PERUGIA pag. 3 Niente tirocinio neppure al IV anno ODONTOIATRIA PERUGIA AMARA SORPRESA martedì mattina per gli studenti del quarto anno della facoltà di Odontoiatria e protesi dentaria, che, presentandosi all'ex Silvestrini per il tirocinio clinico necessario ad affrontare l'esame di Odontostomatologia nell'età evolutiva, hanno dovuto fare dietro-front e tornarsene a casa. Il motivo, come spiegato dal docente non soltanto ai ragazzi, ma anche con una lettera ufficiale al preside di Medicina Adolfo Puxeddu, al presidente del corso di laurea Giacomo Urbani e all'Ufficio legale dell'ateneo, sarebbe la mancata convenzione tra Università e Azienda ospedaliera, situazione che rende impossibile svolgere l'attività accademica. Il tutto, nonostante in bacheca fosse già stato affisso l'orario del tirocinio con turni di 4 o 5 studenti per volta all'interno della clinica, per un totale di 80 ore di formazione pratica. Il messaggio è chiaro: se non si creano strutture per il tirocinio, gli insegnamenti rischiano la paralisi. Intanto l'associazione regionale dentisti italiani (Andi) fa sapere che «attraverso una lunga serie di atti formali e iniziative concrete si è sempre adoperata per favorire l'inserimento dei giovani odontoiatri nel mondo della professione. Nello specifico si è sempre resa disponibile a qualsiasi forma di collaborazione con l'università». Image: 20090319/foto/7439.jpg

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Orti sui grattacieli e passerelle verdi: (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

REGGIO PRIMO PIANO pag. 2 Orti sui grattacieli e passerelle verdi: I vincitori del concorso internazionale di idee sono un vulcano', due torri gemelle IDEE PER LA «MEDIOPADANA» di BENEDETTA SALSI TRE NUOVI progetti per l'«Area Nord». Il vincitore fondato sull'idea di un «vulcano» diviso in spalti, corte interna e volumi misti pubblico privato; il segnalato, che si pone come «porta» alla città, con al centro due torri che citano le torri medioevali del centro storico. Il terzo, menzionato, più «ambientale», con la caratteristica di un «green carpet», un tappeto verde al fianco del torrente Rodano con un sistema di passerelle tra edifici alla cui sommità si trovano orti produttivi Rodano. E' il risultato di un concorso internazionale di idee chiamato «Europan 9», indetto col contributo del ministero delle Infrastrutture e rivolto a giovani progettisti di tutta Europa. Il concorso è di natura biennale e la sua finalità è quella di risolvere, attraverso tematiche generali, problemi concreti legati all'urbanizzazione. E Reggio, per la prima volta, è entrata all'interno delle città partecipanti. Con l'avvicinarsi della posa della prima pietra della stazione dell'alta velocità, il 18 aprile, la questione diventa sempre più stringente. Un problema, quello della cosiddetta «area nord», di cui si è discusso anche durante il congresso promosso da Industriali Reggio' al centro internazionale Loris Malaguzzi con ospite Santiago Calatrava. Occasione in cui il maestro' di Valencia aveva lanciato a sorpresa la proposta della nuova facciata sud della stazione Mediopadana, da lui progettata, rivolta verso il centro storico. Maria Sergio, ingegnere dirigente del servizio pianificazione e qualità urbana del Comune di Reggio ha seguito i progetti presentati e quelli che sono risultati vincitori. Da dove nasce la partecipazione reggiana a questo concorso di idee'? «Europan 9' è un concorso internazionale molto valido, nato inizialmente all'interno del ministero delle Infrastrutture e adesso resosi indipendente. Era interessante per noi poter avere un contatto con altre città europee e poter confrontare con esse le soluzioni studiate da giovani e promettenti architetti». Qual era la tematica di questi due anni? «Tema portante era: come sviluppare nuove urbanità'. E Reggio ha candidato la zona nord per la riqualificazione. In tutto ci sono pervenuti una ventina di progetti». Chi ha selezionato le proposte? «C'è una commissione internazionale appartenente a Europan con membri italiani e internazionali che hanno giudicato che i progetti rispondessero ai requisiti richiesti». Quali criteri sono stati utilizzati? «I vari progetti sono stati divisi per tre tematiche principali e per ognuna di queste è stato scelto lo studio migliore. Per questo motivo, per Reggio, abbiamo un progetto vincitore, uno selezionato e uno menzionato. Sono tre proposte molto diverse tra loro». Il progetto vincitore? «Si tratta del «nuovo polo di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo tecnologico». È stato premiato per perché tra tutti è risultato il più europeo'. Con caratteristiche che più rispondono a creare nuova urbanità intorno alla zona dell'alta velocità». C'è stato anche un altro progetto "segnalato". «Sì, è il progetto scelto per criteri di sviluppo dimensionale coerente con la nostra città. Si chiama "Landscape infrastructure feedback loop". Una proposta mirata a rinforzare il significato simbolico e funzionale della nuova stazione Mediopadana». E il terzo progetto? «È una porposta menzionata' proprio perché migliore interprete delle tematiche ambientali e di sostenibilità». Vedremo realizzato in futuro uno di questi progetti? «Non si è trattato di un concorso classico di progettazione, ma di idee messe in campo. E sotto questo profilo il nostro obiettivo è stato raggiunto: abbiamo ottenuto spunti e confronti, incontrato progettisti internazionali e città con problematiche simili alle nostre. Ci è servito soprattutto per individuare le possibili funzioni della zona e le varie visioni che si possono avere di essa». Image: 20090319/foto/9152.jpg

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Le tute blu affiancano i docenti (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

REGGIO pag. 6 Le tute blu affiancano i docenti Anche gli studenti ingrossano il corteo. Il sindacato: precari senza risposte SCUOLA, LO SCIOPERO CGIL Sciopero generale Cgil ieri per i lavoratori di scuola, università e ricerca. A questo gruppo si sono uniti poi per uno sciopero di 4 ore, anche i lavoratori d'industria, artigianato ed agricoltura. Gli scioperanti sono convogliati di fronte alla prefettura. Alta l'adesione che, secondo la Camera del Lavoro "nella scuola ha superato gli iscritti alla Cgil". Oltre ai lavoratori e gli insegnanti, soprattutto delle scuole elementari, erano presenti anche diversi studenti. "Sono scesi in campo ha detto il segretario provinciale della Cgil - le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola, dell'università e della ricerca. Tutto il sistema della conoscenza ha subito e subisce l'attacco, fin dall'inizio di questa legislatura, delle politiche regressive di questo governo: i tagli alle risorse e agli organici". "Ma oggi qui c'è anche la condizione dei tanti precari colpiti dalla crisi ai quali il Governo non ha ancora dato risposte ha continuato- nonostante le proposte che la Cgil ha avanzato anche nei giorni scorsi, per bloccare i licenziamenti nella scuola e nel pubblico impiego, per sbloccare le risorse dell'Accordo Governo-Regioni, oltre a tre misure specifiche finalizzate a estendere l'indennità di disoccupazione, a innalzare al 40% l'indennità dei collaboratori e ad incrementare i tetto della cassa integrazione di almeno 200 euro mensili". Una delegazione è stata poi ricevuta dal viceprefetto Valente, il quale, asserisce la Cgil, "si è impegnato a riportare al Governo le ragioni della mobilitazione e il quadro sociale-occupazionale, di grande preoccupazione, che inizia a profilarsi anche nel nostro territorio". "Nei vari interventi che si sono succeduti è emersa in tutta la sua evidenza la portata della crisi, le conseguenze della stessa sui lavoratori in particolar modo i precari e l'assoluta inadeguatezza delle misure sin qui adottate dal Governo", commenta il segretario Mirto Bassoli. Significativa la presenza al presidio di insegnanti, studenti e lavoratori. m.i. Image: 20090319/foto/9193.jpg

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Il Pantheon di An visto da Sangiuliano (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - CASERTA - sezione: INPRIMOPIANO - data: 2009-03-19 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Partiti e personaggi Centrodestra Il Pantheon di An visto da Sangiuliano NAPOLI — Napoletano, giornalista Rai, docente alla Sapienza e autore di una biografia di successo su Giuseppe Prezzolini. Gennaro Sangiuliano ha delineato, almeno come prima proposta, il pantheon di personalità della cultura italiana al quale Alleanza Nazionale si è ispirata nella mozione congressuale dell'assise che si apre dopodomani a Roma e che sancirà la confluenza nel Pdl. Sangiuliano, che già aveva scritto le tesi congressuali di Bologna, nel 2002, ha contribuito a stendere con Angelo Mellone e Salvatore Dama quest'ultimo documento. In America quella del ghostwriter è un'attività molto diffusa fra i giornalisti dei grandi quotidiani e i docenti delle università. Le polemiche non sono mancate, ma per la prima volta la destra italiana richiama personalità come Croce, Gobetti, Giovanni Amendola, Calamandrei, marcatamente antifasciste. «I nomi sono sempre la cosa che si evidenzia di più, perché mi rendo conto che rispondono a un gioco mediatico — aggiunge — ma il loro inserimento risponde a una precisa logica culturale. La Pdl all'atto della nascita vuole configurarsi come partito degli italiani, cioè come luogo dell'identità più vicina alla storia e al sentire comune italiano. In questa prospettiva richiama a se personalità varie, che vanno da Dante a Leopardi e Manzoni, a Gentile, Prezzolini e Longanesi, fino ad Enrico Mattei». C'è un concetto sul quale Gennaro Sangiuliano insiste spesso nei suoi saggi: «Quello di moral majority, come la chiamano negli Stati Uniti, è la maggioranza diffusa, quel tratto identitario comune che unisce i cittadini di una nazione. Vince chi la intercetta e la interpreta, il centrodestra negli ultimi anni ha saputo farlo meglio». A lungo collaboratore di Pinuccio Tatarella, Sangiuliano, che precisa come la sua sia «un'attività gratuita e ideale», e ricorda che a Napoli nacque la formula di «oltre il Polo» che è stato poi l'embrione della Pdl. «Tatarella teorizzò da Napoli, che si dovessero unificare tutte quelle culture politiche moderate, che vanno dal riformismo antimaxista fino alla destra, passando per liberali, cattolici, repubblicani, socialdemocratici. Oggi quel disegno si sostanzia nella nascita del Pdl. Allora, appariva un'utopia ambiziosa ma la politica è un divenire dove i partiti sono solo strumenti». Tra le accuse mosse alle tesi programmatiche della Pdl c'è quella di una certa sufficienza verso il Meridione. «Non c'è dubbio che l'asse della politica italiana appaia spostato verso il Nord, però, le elezioni il centrodestra le ha vinte al Sud e ha il dovere di pensare a un progetto per questa parte del Paese che non può rimanere marginale». R. P. Gennaro Sangiuliano Dall'alto: Croce e Calamandrei

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Alla Pinacoteca, la cultura catalana (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1022 Alla Pinacoteca, la cultura catalana --> ?Il Retablo dell'Annunciazione e la cultura catalana in Sardegna tra XV e XVI secolo?. È il tema della conferenza di Aldo Sari , docente di storia dell'arte medioevale e moderna all'Università di Sassari, in programma oggi alle 17 alla Pinacoteca Nazionale, in piazza Arsenale.

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Parenti in cattedra, atenei da vergogna (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-03-19 num: - pag: 43 categoria: REDAZIONALE Reportage Raccolte dal giornalista Nino Luca le segnalazioni inviate al Corriere.it sull'università italiana Parenti in cattedra, atenei da vergogna Favoritismi, corruzione, concorsi truccati: è l'ultimo scandalo di GIAN ANTONIO STELLA S e in vita vostra avete solo collaborato a un lavoro «scientifico» di una pagina (una!) scritto con altre cinque persone e presentato a un convegno ma mai pubblicato su una rivista internazionale, non disperate: potete sempre vincere un concorso universitario. Basta esser nati sotto la giusta congiunzione astrale. Come successe al «professor » Giovanni Lanteri. Che vinse appunto un posto da «associato» all'Università di Messina presentando 2 pubblicazioni. La prima («Studio preliminare sull'espressione immunoistochimica dell'Eritropoietina... ») fu subito scartata dagli stessi commissari: «Non venga presa in considerazione ai fini della presente valutazione ». La seconda («A new outbreak of photobacteriosis in Sicily») è finita nel fascicolo dell'inchiesta giudiziaria col giudizio del Ministero dell'Università consultato dai magi-strati: «Priva di rigore metodologico. Non è possibile individuare il singolo apporto di ciascuno dei sei autori». L'episodio, sconcertante, è uno dei tantissimi raccolti da Nino Luca, un collega del «Corriere.it», in un libro appena uscito da Marsilio: Parentopoli. Quando l'università è affare di famiglia. Un reportage durissimo e spassoso su uno degli aspetti più controversi dell'università, quello dei concorsi sospetti. Che troppo spesso finiscono col consegnare la cattedra a mogli, figli, cognati, amici e amici degli amici. Immaginiamo già l'obiezione: non ci son solo i baroni e le clientele e le apocalittiche classifiche internazionali! Giusto. è vero che la situazione «cambia drasticamente se si concentra l'analisi sulle singole aree disciplinari» (come ricorda Domenico Marinucci, direttore del Dipartimento diMatematica di Tor Vergata, 19Ë? in Europa tra le eccellenze del settore e meno afflitto dalla cronica povertà di docenti stranieri), vero che nelle «hit parade» avulse la «Normale » è stabilmente nelle prime venti al mondo, vero che tanti ragazzi usciti dai nostri atenei vanno alla conquista del mondo. Il reportage di Nino Luca, però, proprio per l'abbondanza di episodi così incredibili da risultare irresistibilmente comici, mette spavento. A partire dalla disinvolta e allegra spudoratezza con cui tanti rettori irridono alle perplessità di chi non riesce a capacitarsi di come, ad esempio, possano essere circondati da tanti parenti. Come Gennaro Ferrara, da 22 anni alla guida della Parthenope di Napoli: «Ma lei vuole fare un articolo serio o un articolo scherzoso? No, perché se lei vuole fare un articolo scherzoso, io ci sto». Come mai ha portato con sé all'università la seconda moglie, il di lei fratello, la figlia e i mariti delle due figlie? La risposta: «Se trattiamo “parentopoli” in termini scandalistici non va bene». Poveri figli, poi...«Devono dimostrare ogni giorno di valere...». Alcuni casi raccontati sono noti, come quello d'una torinese bocciata a un concorso che mesi fa si sfogò con «La Stampa» d'esser stata trombata, scusate il bisticcio, perché non aveva «più voluto compiacere sessualmente» il direttore della scuola di specializzazione. O quello della famiglia Massari che «porta l'Università di Bari nel Guinness dei primati» grazie al piazzamento nei dintorni della facoltà di economia di otto-Massari-otto: Antonella, Fabrizio, Francesco Saverio, Gian Siro, Gilberto, Lanfranco, Manuela e Stefania. O quello del preside di Medicina e rettore della «Sapienza» Luigi Frati («Parentopoli? Voi giornalisti sapete fare solo folclore!», ha urlato a Luca), un uomo tutto casa e ufficio dato che nella sua facoltà lavorano la moglie Luciana Angeletti, il figlio Giacomo e la figlia Paola, che nell'aula magna di Patologia ha fatto la festa di nozze. Altri casi sono meno conosciuti. Come quello di un recentissimo concorso per due posti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Bicocca di Milano con cinque soli concorrenti tra i quali tre figli (due vittoriosi, ovvio) di docenti della stessa Facoltà di Medicina e Chirurgia. O quello della condanna a un anno di reclusione per abuso d'ufficio (pena sospesa) e a uno d'interdizione dai pubblici uffici (per aver danneggiato la professoressa Antonina Alberti durante un concorso) di Fernanda Caizzi Decleva, moglie del presidente in carica della Crui, la conferenza dei rettori. La cosa più interessante del reportage, però, al di là della sottolineatura di certe bizzarrie (come quella che riguarda l'ex rettore di Bologna Fabio Roversi Monaco, che ha incassato 11 lauree honoris causa da vari atenei mondiali distribuendone in parallelo 160 a gente varia, da Madre Teresa di Calcutta a Valentino Rossi), sono le chiacchierate tra l'autore e alcuni dei protagonisti del mondo accademico italiano. Come quella con Augusto Preti, che diventò rettore a Brescia nel lontanissimo 1983, quando erano ancora vivi Garrincha e David Niven, e scherza: «Io sono il potere assoluto». O Pasquale Mistretta, il rettore di Cagliari, secondo il quale «molti figli illustri, proprio a causa dei complessi d'inferiorità verso i padri, a volte si sono smarriti: alcuni sono finiti anche nel tunnel della droga», quindi forse «quando un padre va in pensione, come un tempo succedeva in banca o all'Enel, è logico che ci sia un occhio di riguardo» per i figli. Il meglio, però, lo dà il professore Giuseppe Nicotina spiegando come il suo Ludovico avesse vinto in solitaria un concorso per ricercatore: «I figli dei docenti sono più bravi perché hanno tutta una "forma mentis" che si crea nell'ambito familiare tipico di noi professori». Insomma: è una questione quasi genetica. Se poi una spintarella aiuta la forma mentis...

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Lezione sui vulcani al Museo marinaro (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CESENATICO pag. 8 Lezione sui vulcani al Museo marinaro Oggi alle 16 al Museo della Marineria conferenza sul tema: "Vulcani e miti". Relatore è Luigi Rossi, docente all'università di Bologna.

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Die ac nocte, manoscritti liturgici (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Oristano Pagina 4019 Cattedrale Die ac nocte, manoscritti liturgici Cattedrale --> Si intitola ?Die ac nocte? il volume, con Cd allegato, sul culto e il canto tra immagini e scrittura, che verrà presentato oggi alle 18 nella cattedrale arborense. L'opera, curata dallo studioso e docente universitario Giampaolo Mele, contiene la riproduzione di manoscritti liturgici del Giudicato di Arborea e del Marchesato di Oristano, notizie su secoli di spiritualità, splendide grafie gotiche, miniature sontuose e un ?mare magnum? di melodie gregoriane con l'intero repertorio musicale intonato nelle chiese dell'Oristano medioevale: canti incessanti in tutte le ore della giornata liturgica, giorno e notte. I lavori saranno aperti dal saluto dell'arcivescovo metropolita Ignazio Sanna e di Pasquale Onida, Angela Nonnis, Graziano Milia e Stefano Pira. Quindi l'intervento di Giacomo Baroffio dell'università di Pavia. La serata sarà chiusa da Nicola Tangari (dell'università di Cassino) con la presentazione e dimostrazione del Cd-rom allegato al volume. ( e. f. )

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MASSA E' DEDICATO a <Crisi economica e ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Massa - Carrara)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA MASSA pag. 5 MASSA E' DEDICATO a «Crisi economica e ... MASSA E' DEDICATO a «Crisi economica e forme di Altra Economia» l'importante convegno che si svolgerà sabato, dalle ore 15, nella casa delle Culture del Comune di Massa (ex deposito Cat) promosso da diverse tra le associazioni locali che hanno promosso e condividono i principi ispiratori della Casa delle Culture. Interverranno studiosi e docenti di livello nazionale: Guido Viale, economista ed esperto di sostenibilità ambientale; Alberto zoratti, cooperativa Fair e coordinatore di Tradewatch; Andrea Baranes, direttore dell'Osservatorio finanza e collaboratore di Banca Etica; Alessando Volpi, docente universitario di storia contemporanea e assessore al Bilancio Partecipato del Comune di Massa. Coordina Alessandro Breccia, ricercatore presso l'università di Pisa. Image: 20090319/foto/3971.jpg

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Nuovo mercato ittico: cambiano le regole (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Oristano Pagina 4021 Cabras. Nato per funzionare col sistema a base d'asta opererà con le regole del commercio all'ingrosso Nuovo mercato ittico: cambiano le regole Cabras.. Nato per funzionare col sistema a base d'asta opererà con le regole del commercio all'ingrosso --> «Il nuovo mercato ittico aprirà sicuramente entro l'anno. Però sarebbe meglio che aprisse i battenti già ad agosto o settembre». È quanto sostiene Tonino Manca, presidente del consiglio di ammnistrazione della società a capitale misto pubblico-privato creata per la gestione del nuovo impianto. Ma la notizia più importante sembra essere un'altra: il nuovo mercato, nato per funzionare col sistema a base d'asta, cambia pelle e opererà con le regole del commercio all'ingrosso. «I vincoli imposti dalla Regione al momento del finanziamento originario dell'opera - spiega Manca - sono stati superati anche se una parte del reparto commerciale rimarrà riservato all'asta, sistema inizialmente non praticabile». Il mercato ittico, nato da un'idea che risale a circa venti anni fa, non manca di riservare sorprese. Prima i costi complessivi dell'opera, pari a svariati miliardi di vecchie lire, poi i tempi della sua apertura data più vole rimandata. Ora la struttura è stata completata, ci sono anche la gran parte degli impianti tecnologici ma mancano dettagli che non sono poi di poco conto. Infatti è dei giorni scorsi la pubblicazione del bando per l'appalto di lavori edili e di impiantistica pari a 330.000 euro. « Tenuto conto - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Davide Atzori - che l'apertura delle buste è prevista per il 15 aprile, e dei tempi tecnici dell'appalto, penso che i lavori potranno iniziare entro l'estate». I circa seicentoquarantamilioni di vecchie lire del nuovo appalto provengono dai fondi della Legge 37 e serviranno a rendere agibile il nuovo mercato nel rispetto delle indicazioni fatte dall'Asl di Oristano e dal Comando dei Vigili del Fuoco. Opere edili e installazione di impianti tecnologici, in particolare cinque nuove celle frigorifere che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti. «Abbiamo suggerito delle modifiche - ha spiegato il presidente del cda Manca - in modo che nel nuovo mercato possano trovare spazio anche quei grossisti che inialmente erano rimasti fuori. In tal senso abbiamo sensibilizzato questi operatori, anche in considerazione di una esigenza prospettata dall'amministrazione, ovvero di concentrare le attività all'ingrosso presenti al centro del paese per liberarlo dagli intralci derivanti da rumori e ingombranti operazioni di carico e scarico». I nuovi lavori comprenderanno anche la piastrellatura di pareti, la realizzazione di scarichi idrici, della zona lavaggio attrezzature e il completamento dei locali spogliatoi. Interventi sono previsti anche per l'area di lavorazione dei prodotti, con l'acquisto di arredi e attrezzature per lo stoccaggio ed il lavaggio dei prodotti perma della immissione alla vendita. Intanto il consiglio di amministrazione del mercato sta lavorando alacremente per risolvere i tanti problemi legati al funzionamento dell'impianto, non ultimo i servizi bancari interni. «Se ne sta occupando il nuovo direttore - ha spiegato - ed a breve verrà pubblicato il bando pubblico per l'assegnazione del servizio». Si va dunque verso l'apertura del nuovo mercato ittico, ma nessuno azzarda previsioni. «Noi - dice Tonino Manca - vorremmo affrettare i tempi, ma ogni previsione è strettamente legata alla conclusione dei lavori che stanno per essere appaltati. Si sa quando inizieranno ma non la fine». GIANFRANCO ATZORI

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DOMANI alle 16 nell'Auditorium di Palazzo Pretorio, la Libera Università... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Empoli)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

EM AGENDA pag. 9 DOMANI alle 16 nell'Auditorium di Palazzo Pretorio, la Libera Università... DOMANI alle 16 nell'Auditorium di Palazzo Pretorio, la Libera Università ospiterà Anna Benvenuti, docente di storia medievale all'Università di Firenze, che terrà un incontro su «Itinerari toscani nel tempo». La professoressa Benvenuti ha sviluppato le sue ricerche soprattutto nell'ambito della storia del cristianesimo: tra le numerose pubblicazioni e collaborazioni con enti e associazioni del settore, spiccano i suoi studi sulla tradizione del pellegrinaggio e la partecipazione al progetto «Toscana - Europa itinerari medicei e lorenesi» promosso dal Consiglio regionale della Toscana e dal Consiglio d'Europa. L'iniziativa è dell'Associazione culturale Il Ponte.

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La Cgil contro tutto: cento vanno in piazza (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

PESARO pag. 7 La Cgil contro tutto: cento vanno in piazza PROTESTA PER LA SCUOLA PRESIDIO I docenti precari. Sotto, Renzo Savelli «CONTRO Tremonti che vuole licenziare 140mila lavoratori della scuola; contro la Gelmini che vuole rubare ai nostri figli gli edifici e gli insegnanti; contro Brunetta che ci chiama fannulloni; contro Sacconi che ci vuole mandare in pensione a 65 anni; contro il ddl Aprea che ci vuole divisi e trasformati in umili subordinati; contro il governo che vuole comprare la nostra dignità con 50 euro di aumento». Sono queste le motivazioni che ieri mattina, in occasione del presidio organizzato dalla Cgil, hanno portato in piazza del Popolo un centinaio di rappresentanti delle varie categorie scolastiche. «Questa è una "piccola piazza della protesta" ha spiegato Lilli Gargamelli, segretaria provinciale della Flc Cgil . Non siamo tantissimi ma a manifestare ci sono rappresentanti di ogni ordine di scuola, dall'infanzia alle università, tutti per ribadire il loro "no" al taglio di risorse e di personale docente e Ata previsti dalla legge 133. Ma ci sono anche i rappresentanti dei genitori e degli studenti, allarmati perché il governo non vuole investire nei lavoratori della conoscenza». «Siamo preoccupatissimi per i tagli ha aggiunto Annalisa Casalino, insegnante di spagnolo Lo Stato ci ha sfruttato per anni e ora rischiamo che non ci venga riconosciuta neanche la nostra professionalità». Dello stesso avviso il suo collega Davide Alpi: «Ho passato 4 anni ad abilitarmi all'insegnamento della seconda lingua, una materia che ora è opzionale e facoltativa. A giugno rischiamo di ritrovarci tutti senza cattedre». Poi, uno per categoria, sono stati ricevuti dal prefetto Luigi Riccio a cui hanno portato un documento che raccoglie tutte le motivazioni, da consegnare al ministro Gelmini. Una protesta indetta anche per contrastare l'approvazione del ddl Aprea che mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione e che interverebbe anche sulla libertà d'insegnamento e sull'autonomia professionale dei docenti. Al presidio hanno partecipato anche il sindaco Luca Ceriscioli («Conosco i problemi della scuola perché sono stato insegnante precario per 10 anni»), e l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Renzo Savelli («Il governo sta dequalificando sempre di più la scuola italiana, ma questo è un momento di coscienza della categoria») che hanno espresso la loro vicinanza ai precari. Ma la protesta non si ferma: per il 26 marzo i docenti precari delle Marche hanno indetto un sit-in davanti all'Usp, mentre il 4 aprile, in occasione della manifestazione nazionale di Roma, partiranno ben 52 pullman da tutta la provincia. Claudia Del Magna Image: 20090319/foto/7857.jpg

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FANNULLONI IN ATENEO, CON CHE CRITERI? (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

IN BREVE pag. 15 FANNULLONI IN ATENEO, CON CHE CRITERI? L'INTERVENTO DA QUALCHE giorno è scoppiato il caso dei fannulloni' in Ateneo, cioè dei professori che prendono lo stipendio e non hanno attività documentabile. Parimenti il Ministero ha premiato l'Università di Bologna ponendola al primo posto nazionale nel momento in cui ha ripartito i suoi fondi in relazione alla produttività scientifica e didattica. Due dati apparentemente contrastanti, ma che devono essere letti con attenzione. Quando un docente (confermato in ruolo) può essere considerato fannullone? In realtà la legge prevede un impegno didattico limitato alle ore di insegnamento frontale (cioè ore di lezioni agli studenti), ma non prevede altro: nulla per la ricerca, nulla per le attività amministrative di coordinamento dei corsi, di presidenza delle sedute di laurea, dei dottorati di ricerca, delle scuole di perfezionamento, delle lezioni tenute in queste sedi, della preparazione necessaria per gli aggiornamenti, ecc. Queste ore, come le ore per organi collegiali vari, non vengono considerate: semplicemente non esistono, né sulla carta né nell'immaginario comune. Il docente, anche se compie queste attività, è fannullone'? Però l'Ateneo va avanti ed è il primo in Italia; forse, diciamo noi, perché i molti si sobbarcano i compiti innumerevoli che quei pochi fannulloni' non fanno. Come rimediare? Con il licenziamento? PRIMA di arrivare ad atteggiamenti punitivi o sanzionatori sarebbe il caso di trovare utili strumenti per capire le ragioni e rimediare al fatto che un docente, assunto in ruolo e chiamato dall'Ateneo proprio perché sapeva fare bene la didattica e la ricerca, ha smesso di lavorare, o, meglio, non rientra nelle categorie dei produttivi con gli attuali criteri. Capire le ragioni della disaffezione è il primo punto da affrontare; il nuovo Rettore dovrà fare ricorso per prima cosa al senso di responsabilità dei singoli e fare in modo che l'Ateneo e la sua immagine non venga danneggiata da giudizi affrettati e dalla incapacità di alcuni che non hanno ancora capito che il vento è cambiato e che le sacche di inefficienza non sono più tollerate. I fannulloni sono un danno per tutti, ma, prima di tutto, per loro stessi.

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Stl, un conto da 930 mila euro (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Prov Gallura Pagina 8040 La guerra del turismo. La cifra versata in un anno dal sistema che riunisce enti pubblici e operatori Stl, un conto da 930 mila euro La guerra del turismo.. La cifra versata in un anno dal sistema che riunisce enti pubblici e operatori Le accuse dei soci: «Spese alte, nessun risultato» --> Le accuse dei soci: «Spese alte, nessun risultato» Il bilancio 2007 sembra dare ragione, nella guerra sulla gestione del turismo, a Comune, Provincia e Confindustria che dopo le contestazioni del direttore del Stl, hanno duramente contrattaccato mettendo in discussione la società di cui fanno parte. Se si lancia con forza un boomerang, è certo che torna indietro con la stessa violenza. Le accuse di Tommaso Giagoni, direttore del Sistema Turistico Locale Gallura Costa Smeralda, hanno avuto proprio l'effetto tipico dell'arma australiana. Sono piovute critiche feroci da parte di tutti i principali operatori turistici privati e pubblici. È stata dichiarata l'inefficienza della gestione del Stl, e il bilancio 2007 dimostra inconfutabilmente che i rimproveri della Provincia di Olbia - Tempio, di tutti i Comuni e di Confindustria sono giustificati. Dal conto economico del 2007 risulta che il Stl è riuscita a spendere, in appena 12 mesi, 930 mila euro. Al riguardo, Giagoni lunedì mattina ha dichiarato: «Non abbiamo mai avuto gli strumenti necessari per fare quello che avremmo dovuto fare. Sono mancate le liquidità durante tutta la vita istituzionale di questo Ente». Ma il bilancio dichiara altro: nel gennaio del 2007, il Stl poteva vantare una disponibilità finanziaria immediatamente spendibile di 750 mila euro. Inoltre durante l'anno l'ente ha ricevuto ulteriori 400 mila euro di contributi, presumibilmente da parte dei soci. Ovvero, la Provincia, i Comuni e le aziende privati che hanno fondato la società. Quindi, in totale, si arriva a una liquidità, per l'anno 2007, di 1 milione e 150 mila euro. A fine anno, però, sono state dichiarate appena 23 mila euro di soldi in cassa. Praticamente, è stato speso tutto ad eccezione di 300 mila euro che sono stati accantonati ad altre riserve. Col progetto, evidentemente, di utilizzarle nel 2008. A fronte di questo enorme sostenimento di costi, il Stl non ha prodotto ricavi conseguenti. Nei ricavi delle attività, compaiono 62 mila euro. Per ricavi delle attività si intende l'organizzazione di convegni, fiere, o qualsiasi attività di interesse turistico in grado di sviluppare introiti. Ma nulla è stato fatto dalla società. Nel 2007 l'Stl ha dichiarato di aver speso 117 mila euro di stipendi e un totale di 167 mila euro di costi di produzione. Nonostante i 930 mila spesi in questi mesi, al dicembre 2007 rimanevano debiti per 135 mila euro, di cui 62 mila verso fornitori (ovvero, fatture ancora non pagate). In sostanza, il Stl ha speso in tutto un milione e 65 mila euro in un anno. Chissà se è un record. In ogni caso, il bilancio non è andato in rosso. Non ci sono passività rilevanti. Ma è stato speso tutto il possibile, senza una produzione accettabile di servizi, pubblicazioni o promozione culturale. Almeno, questo è stato il parere netto e chiaro di Confindustria e degli altri enti. Un capitolo a parte merita la voce 'Immobilizzazioni immateriali'. Sono esattamente 529 mila euro, che secondo la nota integrativa al bilancio riguarda i costi di impianto, ricerca, sviluppo, pubblicità e i diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno. Una cifra così alta presuppone l'acquisto di un intervento importante, che ha impegnato cervelli in ricerca e analisi di prodotti di alta tecnologia. Ma a distanza di un anno e mezzo i risultati e gli effetti di questo cospicuo investimento, i soci non li hanno ancora visti. Confindustria martedì ha scritto in una lettera: «Altri soggetti stanno facendo il lavoro che dovrebbe fare il Stl, per il quale sono stati stanziati ingenti soldi pubblici, che fino ad oggi hanno generato solo costi i cui risultati non sono neanche misurabili». Questi 529 mila potrebbero essere serviti per ricerche o analisi, poiché non risulta depositato nessun brevetto industriale da parte del Sistema. In bilancio risultano anche 674 mila euro di crediti da ricevere entro i 12 mesi successivi. Giagoni sostiene che non sono mai arrivati e per questo nel 2008 il Sistema turistico locale ha dovuto ridimensionare fortemente progetti e organico. CLAUDIO CHISU

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Più poveri e meno liberi con i tagli (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Studenti, docenti e famiglie contro riforma e maestro unico Più poveri e meno liberi con i tagli Mobilitazione davanti alla Prefettura: a casa il ministro Gelmini Le famiglie hanno bocciato il ritorno al maestro unico. «Per questa ragione chiediamo le dimissioni del ministro Gelmini» ha detto ieri Fausto Chiarioni Flc Cgil durante la giornata di mobilitazione dei settori della conoscenza, spiegando il perché della manifestazione. La maggior parte delle famiglie infatti ha chiesto per i figli il tempo lungo a 30 e a 40 ore. «Vorremmo capire - ha proseguito Chiarioni - come il ministro soddisferà le richieste dei genitori, avendo eliminato le compresenze». Ma non è stata solo la riforma delle scuole elementari a far scendere in piazza docenti, studenti e genitori. Il fine è trasversale a tutti i settori della conoscenza ed è quello di protestare contro la volontà di smantellare il sistema pubblico dell'istruzione e della formazione. «Togliere fondi alla conoscenza - ha commentato Chiarioni - significa iniziare un processo di privatizzazione, che si concluderà con un impoverimento della qualità dell'istruzione e con un aumento della disuguaglianza sociale. Le Università, lasciate in balia del libero mercato, potranno percorrere due strade: o impoverire l'offerta formativa o aumentare le tasse agli studenti. La conoscenza sarà solo di chi se la potrà permettere e non anche dei più meritevoli». Pregiudicare i finanziamenti alla conoscenza significa condannare le giovani generazioni a un futuro peggiore di quello dei loro genitori. «Il fatto è ancor più grave - ha incalzato Chiarioni - se si considera che questa politica al ribasso sta andando di pari passo con un abbassamento delle retribuzioni. Ciò significa che non potremo giocare alcuna competizione con gli altri paesi europei». Alla manifestazione organizzata dalla Flc Cgil hanno partecipato anche i movimenti spontanei, dal coordinamento istruzione pubblica, agli studenti dell'Onda Ferrara, a quelli del Rua-Udu Ferrara, ai giovani precari universitari, tutti concordi nel dire che la partecipazione, il dibattito, sono gli strumenti adatti a far sentire la propria voce. «Vorremmo decidere per il nostro futuro - hanno spiegato alcuni rappresentanti dei movimenti spontanei - senza che ci venissero imposte regole dall'alto, il cui obiettivo è distruggere ciò che di buono c'è nel nostro sistema di istruzione. L'errore di queste riforme è partire dai numeri, tagliare indiscriminatamente, senza coinvolgere chi lavora nella scuola, nell'università». «Abbiamo scelto di manifestare in modo trasversale per stimolare un dibattito pubblico sulla riforma della scuola - ha detto Carla Collina portavoce del coordinamento istruzione pubblica -; già quest'anno la qualità della scuola è stata intaccata, basti pensare che da due mesi sono finiti i soldi per le supplenze e ancora non sono stati stanziati i fondi per gli esami di stato». Questa è la prima di una serie di mobilitazioni, che avranno il loro momento conclusivo nella manifestazione nazionale del 4 aprile a Roma. «Auspichiamo - ha concluso Chiarioni - che anche gli enti locali ci sostengano, perché su di loro ricadranno gli effetti dei tagli, quando le famiglie chiederanno servizi». Silvia Siano

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Con Bejor negli scavi di Nora (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura Pagina 345 Progetti. L'archeologo al liceo Dettori per ?Sardoa Tellus? Con Bejor negli scavi di Nora Progetti.. L'archeologo al liceo Dettori per ?Sardoa Tellus? --> Che cosa sanno gli studenti delle superiori dell'archeologia e della storia della Sardegna antica? Delle civiltà che si sono avvicendate nel corso dei secoli lasciando un'impronta forte e caratterizzante? Poco, con molta probabilità. Per colmare questa lacuna è nato il progetto Sardòa Tellus che porterà al liceo Dettori di Cagliari, da domani, una serie di eminenti personaggi. Guide carismatiche che daranno ai ragazzi del biennio le informazioni necessarie, ma soprattutto cercheranno di suscitare in loro la curiosità e l'amore per il passato della loro terra. Si comincia domattina alle 9.30, nell'aula magna del liceo di via Cugia, con l'archeologo Giorgio Bejor della Statale di Milano, impegnato ormai da anni nelle campagne di scavo a Nora. Tema della sua conferenza sarà il lavoro in terra sarda (che verrà presentato nell'incontro in aula ma anche - nel pomeriggio - sul campo). Il progetto, finanziato dalla legge regionale sul diritto allo studio, è coordinato dalla docente di latino e greco Fatima Carta Piras, e coinvolge illustri studiosi del settore i da diversi atenei: oltre a Bejor, Danila Artizzu della Facoltà Teologica della Sardegna; Antonio Ibba, Università di Sassari; Antonio Maria Corda, Università di Cagliari. Giorgio Bejor ha insegnato a Pisa, Cosenza, Venezia prima di approdare alla cattedra di Archeologia classica e alla direzione della scuola di specializzazione della Statale. Docente di Storia dell'Arte Greca nella Scuola Archeologica Italiana di Atene, è direttore della rivista Lanx, ed è nella redazione delle riviste Acme, Quaderni Norensi, Rivista di Archeologia, Annuario della Scuola Italiana di Atene.

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In Pinacoteca con Aldo Sari (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura Pagina 345 In Pinacoteca con Aldo Sari --> Stasera alle 17, Pinacoteca nazionale di Cagliari, piazza Arsenale, Aldo Sari, docente di storia dell'Arte medioevale e moderna nella facoltà di Lettere e filosofia di Sassari, terrà una conferenza dal titolo ?Il Retablo dell'Annunciazione e la cultura catalana in Sardegna tra XV e XVI secolo?. La serata rientra nel ciclo ?I pittori dei fondi d'oro. Incontri al museo?, dedicato a un pubblico vasto e in programma fino a maggio, ogni primo e terzo giovedì del mese. A promuoverlo la Soprintendenza beni storici artistici ed etnoantropologici della Sardegna, diretta da Lucia Arbace, e le Università di Cagliari e Sassari. Ingresso libero. Attribuito al pittore catalano Joan Mates, esponente del Gotico internazionale a Barcellona, il retablo risale al Quattrocento ed è il più antico in Sardegna.

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NUMANA IN MERITO alla sistemazione del lungomare d... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

OSIMO pag. 11 NUMANA IN MERITO alla sistemazione del lungomare d... NUMANA IN MERITO alla sistemazione del lungomare di Numana, l'Amministrazione comunale ritiene doveroso avanzare alcune precisazioni. «Indubbiamente per rilanciare il turismo sotto il Conero dice il sindaco Mirko Bilò occorrono opere nuove, infrastrutture e servizi, arredi e viabilità degni dei nostri tempi, come recitano gli articoli. Di questo sono consapevoli gli amministratori che ben conoscono l'entità dei finanziamenti necessari per attuare una riqualificazione ottimale. Per questo si è avanzata l'ipotesi di un project financing che contempli un partenariato pubblico privato. In questa prospettiva gli amministratori hanno valutato, in accordo con la Regione, le proposte avanzate da un equipe specializzata, in relazione a un piano di fattibilità per il Lungomare e per il Porto. I suggerimenti sono stati attentamente considerati, così come per altri progetti, senza nascondersi le difficoltà attuative, di quanto proposto, prima tra tutte la mancanza di un adeguato strumento urbanistico che dovrà essere concordato (una volta approvato dalla Regione, con gli strumenti urbanistici previsti) con gli Enti sovraordinati e in particolare con l'Ente Parco del Conero, o con accordo di programma o conferenza di servizi. Pertanto prima di cedere a facili entusiasmi', gli amministratori consapevoli del gravoso impegno finanziario, hanno apprezzato le proposte avanzate che dovranno essere però condivise con gli operatori soggetti attivi del progetto e certamente non delegherano ad altri il ruolo guida che spetta al Comune per la realizzazione delle opere. Quindi, onde evitare false aspettative, strumentalizzazioni o seri allarmismi tra i cittadini, con il solo risultato di alimentare confusione o perseguire fini elettoralistici, lontani dal sentire degli amministratori, il Lungomare di Numana avrà sicuramente un futuro migliore, purtroppo viste le difficoltà, non di imminente risoluzione, comunque rassicuriamo i cittadini che ogni proposta sarà valutata attentamente ricecando la massima condivisione».

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Al Duchessa Isabella si analizza l'anno 1956 con Campi e Pagnoni (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

VETRINA FERRARA SPETTACOLI pag. 21 Al Duchessa Isabella si analizza l'anno 1956 con Campi e Pagnoni ROTARY CLUB STASERA alle 20.15 al ristorante Duchessa Isabella' si terrà una riunione conviviale con consorti del Rotary Ferrara. Carlo Alberto Campi, ordinario di geografia economica all'Università di Ferrara e docente di geografia politica all' Accademia militare di Modena, presenterà l'ultimo libro del socio Gherardo Pagnoni dal titolo 1956: la storia a una svolta'.

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JESI GIÀ programmata per il 20 prossimo, la con... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

JESI pag. 13 JESI GIÀ programmata per il 20 prossimo, la con... JESI GIÀ programmata per il 20 prossimo, la conferenza del prof. Umberto Galimberti, docente di Filosofia della Storia all'Università Ca' Foscari di Venezia, è stata rinviata al venerdì della prossima settimana (27 marzo), alle ore 17, nella Biblioteca Planettiana. L'iniziativa rientra nell'ambito degli incontri culturali su: «Il volto nuovo della città Disgregazione o convivenza».

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Istruzioni per gli Usa in note, parole e film (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE BRIANZA pag. 8 Istruzioni per gli Usa in note, parole e film VIMERCATE PAROLE, MUSICHE, letture e filmati per parlare di Stati Uniti e democrazia. E' l'incontro che si terrà oggi alle 21 nella biblioteca civica di piazza Unità d'Italia con il titolo "Istruzioni per gli Usa: i meccanismi della democrazia statunitense". Si comincerà con un reading dell'attrice Lucilla Tempesti e la proiezione di un filmato tratto da "Fronte del porto" di Elia Kazan. A seguire, dibattito con Massimiliano Guareschi, docente di Politiche globali all'Università di Genova, e Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano. L'ingresso alla serata è libero.

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La scuola scende in piazza contro il decreto Gelmini (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 19-03-2009 ISTRUZIONE ALLA PROTESTA HANNO ADERITO ANCHE GLI UNIVERSITARI La scuola scende in piazza contro il decreto Gelmini Manifestazione anti-riforma davanti alla Prefettura Gli insegnanti: «Ci vuole più rispetto per chi lavora» II Il mondo dell'istruzione è sceso in piazza, compatto e unitario per dire no al Decreto Gelmini e ad una riforma che scontenta maestri, professori, corpo non docente, studenti e genitori. Realtà diverse, spesso contrapposte ma, per una volta, unite. C'erano tutti, infatti, ieri mattina, di fronte al palazzo della Prefettura, in occasione di una manifestazione di protesta, organizzata dalla Flc Cgil. «In questo Paese, ci vuole più rispetto per chi lavora e, questa riforma, dimostra proprio il contrario», spiega Paolo Bertoletti, segretario generale Cgil Parma. Sul piede di guerra, docenti delle scuole primarie e secondarie, personale Ata, docenti universitari, maestri e maestre autoconvenzionate di Parma e Provincia e l'Udu, Unione degli Universitari. «Quel modello di scuola che si augura la Gelmini, e che ha tra i principi fondanti il ritorno al maestro unico, non sta in piedi perché, oltre ad abbassare il livello formativo, apre le porte del licenziamento a migliaia di lavoratori », precisa Patrizia Pellegrini, segretario provinciale Flc Cgil Parma. Tanti, ieri, quelli che hanno preso parte alla manifestazione, come una docente di lettere di una scuola secondaria di Parma che, a 45 anni, vive ancora con contratti a tempo determinato. «La situazione è tragica - spiega -. Ho alle spalle molti anni di precariato e, se è possibile, il futuro, lo vedo peggio del passato ». Un contratto che scade a giugno e, di conseguenza, lo spettro della disoccupazione che incombe. «Il rischio c'è, ed è concreto». Una situazione al collasso che, alcuni manifestanti, guidati da Paolo Bartoletti e Patrizia Pellegrini, hanno voluto portare alla conoscenza della Prefettura, attraverso un incontro con il capo di gabinetto. «Siamo qui per consegnargli un documento che fotografa la situazione della nostra provincia», precisa Patrizia Pellegrini. Tanti i numeri della crisi, a partire da quei 100 tagli che, si ipotizza, riguarderanno il personale Ata della nostra provincia, attualmente costituito da 1460 lavoratori. Nella scuola secondaria di primo grado, inoltre, nell'anno scolastico 2009/2010, i tempi prolungati, saranno 46 invece che 58 e, le cattedre, 734, invece di 739, come lo scorso anno. A protestare, anche il mondo universitario, preoccupato, principalmente, dalla proposta di trasformare le Università in fondazioni private: «Un cambiamento che comporterebbe gravi conseguenze sulla didattica e sulla libertà d'insegnamento», continua Patrizia Pellegrini. Dello stesso parere, anche i molti studenti presenti, che sottolineano come, «la lotta non sia ancora finita perché l'Università versa in situazioni critiche e non si può far finta di nulla». L'«onda», dunque, non accenna a placarsi. A. F. Manifestazione La protesta davanti alla Prefettura.

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Via agli incontri di <SalsoGenitori> (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

SALSOMAGGIORE 19-03-2009 ASSOCIAZIONI APPUNTAMENTO PER IL 25 Via agli incontri di «SalsoGenitori» II «Ahhhh...! Ho creato un mostro? » ha aperto la stagione di conferenze della neonata associazione «SalsoGenitori», che tra marzo ed aprile si propone una serie di incontri sulla diversità. Una rete di genitori per aiutarsi nella crescita dei figli. L'incontro, realizzato in collaborazione con l'Associazione Salsopediatria, l'Istituto Comprensivo di Salso con il sostegno di Terme di Salsomaggiore e Tabiano con il patrocinio del comune e l'Università degli Studi di Parma, ha visto relatrici la neuropsichiatra Emanuela Rastelli, la docente e delegata del rettore dell'ateneo di Parma Emilia Caronna e la pediatra Paola Battilocchi. Il 25 marzo si svolgerà «Si scrive disabile, si legge persona» con Emilia Caronna, Anna Maria Morini, Sandra Sesenna e Maura Morelli, Pediatra.

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L'EUROPA DEVE INNALZARE IL GIOCO SE VUOLE DIVENTARE LEADER MONDIALE DELLE TIC, DICE LA COMMISSIONE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 L´EUROPA DEVE INNALZARE IL GIOCO SE VUOLE DIVENTARE LEADER MONDIALE DELLE TIC, DICE LA COMMISSIONE Bruxelles, 19 marzo 2009 - Secondo una comunicazione della Commissione, se l´Europa vuole diventare leader delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), deve raddoppiare i suoi investimenti nella ricerca, attirare più operatori qualificati e rimuovere le barriere che ostacolano la crescita commerciale; la strategia descritta mira anche ad assicurare che l´economia e la soscietà beneficino in pieno di queste tecnologie. Il mercato globale delle Tic vale circa 2. 000 miliardi di euro e cresce ogni anno del 4%. In Europa, le Tic coprono il 6% del Pil (prodotto interno lordo) e creano 12 milioni di posti di lavoro. Nel settore della ricerca, un quarto di tutti i finanziamenti privati per la R&s è speso nelle Tic. Tuttavia, l´Europa è ancora indietro rispetto alla competizione internazionale; le aziende americane spendono il doppio rispetto all´Europa in ricerca e sviluppo (R&s) sulle Tic. Inoltre, l´Europa soffre attualmente di una mancanza di ricercatori delle Tic qualificati, dovuta in parte al fatto in Europa esistono pochi centri di eccellenza per la ricerca sulle Tic. Questo significa che le persone migliori e la mole di finanziamenti privati per la ricerca, tendono ad essere deviati altrove. Ciononostante, l´Europa eccelle in una serie di campi delle Tic, tra cui le attrezzature e i servizi telecom, la robotica, le tecnologie della sicurezza e la fotonica, ed è anche leader mondiale nelle applicazioni come la telemedicina, l´elettronica aerospaziale e le Tic embedded. Guardando al futuro, la comunicazione afferma che l´Europa dovrebbe prendere la guida nello sviluppo dell´Internet del futuro, nonché della prossima generazione di componenti e sistemi Tic, cogliendo nuove opportunità nella nanoelettronica, fotonica e elettronica organica. L´europa dovrebbe anche indicare la strada nell´uso delle Tic nei sistemi sanitari, nell´efficienza e sicurezza energetica negli edifici e nei trasporti. La nuova strategia delinea un approccio a tre tempi per affrontare questi problemi. Per prima cosa, gli investimenti nella R&s delle Tic devono essere raddoppiati entro il 2020. La spesa annuale per la R&s sulle Tic nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq) crescerà da 1,1 miliardi di euro nel 2010 a 1,7 miliardi di euro nel 2013, e la Commissione invita gli Stati membri a prevedere questo aumento di budget nei loro programmi di ricerca nazionali. Tra le altre cose, la Commissione intende creare una piattaforma per un dialogo più intenso tra gli investitori e gli innovatori delle Tic. Dichiara anche la sua intenzione di incrementare il coinvolgimento delle Pim (piccole e medie imprese) nei suoi programmi di ricerca. Gli Stati membri sono anche incoraggiati a fare un più ampio uso degli appalti pubblici per promuovere l´innovazione nel settore delle Tic. Il secondo percorso dell´azione delineata dalla strategia invita ad una maggiore collaborazione tra Ue, Stati membri, regioni, industrie e università. "L´europa deve coordinare meglio le sue politiche e concentrare e specializzare le sue risorse, per fare emergere anche in Europa dei poli di eccellenza delle Tic di livello mondiale ," si legge nella strategia. In altre parole, le diverse parti interessate coinvolte nei finanziamenti e che svolgono ricerca sulle Tic, devono convogliare le ricorse e il lavoro secondo una strategia europea comune. Infine, la strategia fa notare che le aziende impegnate nelle Tic hanno bisogno delle condizioni giuste per crescere e svilupparsi. Qui, il settore pubblico può guidare l´innovazione assicurando che le Tic siano sfruttate in pieno nei servizi pubblici. Per sostenere questo lavoro, l´Ue sta esaminando come meglio sostenere i progetti pan-europei che coprono l´intero ciclo delle Tic, dalla R&s al loro impiego. Questi progetti saranno sviluppati basandosi sulle cose apprese attraverso i partenariati pubblico-privati e l´iniziativa Lead Market, ad esempio. Potrebbero coprire questioni come l´uso delle Tic nella sanità, soluzioni Tic per l´efficienza energetica, o un sistema elettronico per la gestione dell´identità. La strategia dovrebbe aprire mercati con richieste più chiare per gli utenti, permettendo cicli di innovazione più brevi, risposte più rapide alle sfide socioeconomiche e nuove opportunità per l´industria in Europa," conclude la comunicazione. "Questo dovrebbe risultare in un ritorno più rapido degli investimenti e quindi una più grande attrattiva dell´Europa per gli investitori, le aziende e i ricercatori. " Per scaricare la strategia della Commissione, http://ec. Europa. Eu/information_society/tl/research/documents/ict-rdi-strategy. Pdf . <<BACK

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GOVERNO CHIAMA, SCUOLA RISPONDE. L'ENERGIA NUCLEARE AL CENTRO DEL DIBATTITO ANCHE FRA LE GIOVANI GENERAZIONI. (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 GOVERNO CHIAMA, SCUOLA RISPONDE. L?ENERGIA NUCLEARE AL CENTRO DEL DIBATTITO ANCHE FRA LE GIOVANI GENERAZIONI. Firenze, 19 marzo 2009 - Secondo appuntamento del ciclo ?Guerre e paci?, venerdì 20 marzo alle 11. 00, nell?Aula Magna dell?Isis (ex Iti) ?Leonardo da Vinci? di Firenze. Tema del giorno ?Il ritorno dell?energia nucleare: una salvezza o una minaccia??. Argomento di stringente attualità, dopo che il governo guidato da Silvio Berlusconi ha annunciato l?intenzione di tornare in Italia allo sfruttamento dell?energia nucleare, attraverso uno specifico accordo col capo dell?Eliseo Nicolas Sarkozy, considerando superata la scelta espressa dalla nel nostro Paese. Attraverso la proiezione di film, video e documentari, e la testimonianza scientifica del prof. Angelo Baracca, docente di Fisica all?Università di Firenze, saranno analizzati gli aspetti legati all?uso civile e all?uso bellico dell?energia nucleare, insieme ai nuovo scenari che la politica internazionale propone a valle dello storico spartiacque del 1989, la caduta del muro di Berlino. ?Elettricità, rischi e armamenti dall?atomo?: così recita infatti il sottotitolo dell?incontro all?Istituto di Via popolazione all?indomani del disastro di Chernobyl col referendum abrogativo del 1987, a seguito del quale fu decisa la definitiva chiusura delle centrali nucleari esistenti del Terzolle, a Rifredi, aperto alla partecipazione e all?intervento della cittadinanza, come nella tradizione ormai triennale degli ?Appuntamenti della Leonardo?. Redazione di Scuola & non solo Istituto Statale di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci Via del Terzolle 91, 50127 Firenze Tel. 055. 45. 96. 290, fax 055. 41. 20. 96 e-mail scuolanonsolo@virgilio. It; web www. Scuolanonsolo. Altervista. Org . <<BACK

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CON DIGITAL BRIDGE I PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 CON DIGITAL BRIDGE I PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ Roma, 19 marzo 2009 - Dal 14 al 21 marzo una delegazione di tre scuole romane, con la Fondazione Mondo Digitale e l?associazione Bambini+diritti, vivrà nelle tendopoli dei profughi Saharawi. È l?inizio dell?ultima fase del progetto Digital Bridge, la cooperazione alla pari. Giovedì 19 marzo, dal circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, videoconferenza con la Wilaya di Aiaun: sarà presentata la prima comunità scolastica per lo sviluppo in un ambiente di apprendimento on line, con un forum interattivo per dibattere i temi della cooperazione e dell?integrazione. Per i profughi che vivono nelle tendopoli vicino a Tindouf, Internet è diventato ?fondamentale come l?acqua e l?aria che si respira?. Lo sostiene con determinazione Mohamed Takio, responsabile locale del progetto Digital Bridge, perché grazie alle nuove tecnologie della comunicazione ora la voce dei profughi Saharawi si può ascoltare ovunque. Il progetto di e-inclusion a favore del popolo Saharawi, finanziato dalla Regione Lazio, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale, e realizzato sul territorio dell?associazione Bambini+diritti, ha portato infrastrutture tecnologiche, assistenza tecnica, piani didattici e formazione professionale. Adesso la parola passa alle scuole, perché diventino testimoni e garanti della cooperazione alla pari, grazie ad un ambiente di apprendimento comune. L?appuntamento per seguire in diretta il collegamento da Roma è giovedì prossimo, 19 marzo, alle ore 12, nell?aula magna del plesso Xxi Aprile del 299° circolo didattico, in via Luca Passi 57. Dalla Wilaya di Aaiun, partecipano alla videoconferenza il governatore del campo profughi, Mohamed Lamin Daddi, il ministro dell´Educazione della Rasd, Mariam Ahmada, e i rappresentanti del Fronte Polisario in Italia, Fatima Mahfud e Khandud Hamdi. Coordina Matteo Mennini, dell?associazione Bambini+diritti. Dalla Capitale intervengono il neo assessore Vincenzo Maruccio (Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa, Regione Lazio), il direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli, il rappresentante del Fronte Polisario per l?Italia, Omar Mih, la collaboratrice del dirigente scolastico del Circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, Annalisa Colaiacomo, il dirigente scolastico dell?Itis Einstein, Alfredo Menichelli, e Giovanni Intini dell?associazione Bambini+diritti. Il compito di presentare in anteprima la community per lo sviluppo come spazio di apprendimento comune per le scuole è affidato al direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologie all?Università di Edimburgo. Inoltre, dal 14 al 21 marzo è in ?missione speciale? in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione secondaria superiore, A. Einstein e I. Newton, e il plesso ?Xxi Aprile? del 299° Circolo didattico Papa Wojtyla. Il ricco programma prevede appuntamenti istituzionali, con le autorità del governo saharawi in esilio, e incontri con i responsabili delle diverse strutture sociali, che hanno saputo realizzare, seppure in condizioni precarie, un?organizzazione efficiente all?insegna della partecipazione e dell?inclusione. Le tre scuole romane, affiancate dall?associazione Bambini+diritti, sono protagoniste della cooperazione ?alla pari?: ognuna di loro, secondo le caratteristiche specifiche dell?indirizzo di studio, realizza un progetto di cooperazione, mentre insieme danno vita alla prima comunità scolastica per lo sviluppo. I materiali prodotti, dai casi di studio ai manuali didattici, confluiranno nell?ambiente di apprendimento on line, progettato dalla Fondazione Mondo Digitale. Documenti, foto e video sul progetto sono on line all?indirizzo www. Mondodigitale. Org . <<BACK

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maria, 104 candeline. viene festeggiata oggi maria floriani vedova zanchetti (nella foto) ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

NOTIZIE IN BREVE MARIA, 104 CANDELINE. Viene festeggiata oggi Maria Floriani vedova Zanchetti (nella foto) ... MARIA, 104 CANDELINE. Viene festeggiata oggi Maria Floriani vedova Zanchetti (nella foto) che compie 104 essendo nata il 19 marzo del 1905. Con lei, nella sua abitazione di via Dondi dell'Orologio, ci saranno figli e nipoti. Auguri. UNIVERSITà POPOLARE. Le conferenze Università Popolare, prevedono oggi alle 16.30 nell'aula magna dell'Istituto Calvi in via S. Chiara 10: «Tra sogno e realtà: i mondi possibili di David Lynch» con Cristina Menegolli docente di lettere negli Istituti medi superiori di Padova. «MORIRE» AL BO. Due giorni di confronti all'Università sul tema della morte. Si comincia con Angelo Scola ed Emanuele Severino domani alle 10.30 nell'Archivio Antico del Bo: i lavori si aprono con il confronto tra il Patriarca di Venezia, Angelo Scola, e il filosofo Emanuele Severino moderati dall'editorialista Armando Torno. «Con questo convegno - dice Ines Testoni organizzatrice dell'incontro e direttore del Master in Death studies & the end of life dell'Ateneo patavino - Padova mostra, nell'accordo che unisce le istituzioni del governo della città con quelle che amministrano il sapere scientifico e religioso, che il confronto non è mai temibile, neppure quando in gioco ci siano i difficili temi che riguardano la gestione dei confini tra la vita e la morte». LA GENESI. Oggi terzo incontro con la lettura integrale del Libro della Genesi, proposta dal Centro universitario per il tempo di Quaresima. L'incontro si svolgerà alle 18.15, al Centro universitario, in via Zabarella 82. Legge l'attore Sandro Buzzati. BOIA CHI MOLLA. A teatro contro la pena di morte: Amnesty international e il Consiglio di Quartiere 2 Nord propongono uno spettacolo teatrale sul tema della pena di morte sabato 21 alle 21 nella sala polivalente San Carlo. Lo spettacolo, intitolato «Boia chi molla», s'ispira a fatti realmente accaduti e gran parte dei testi sono stati scritti da condannati a morte.

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LA FUGA DEI TALENTI STORIE DI PROFESSIONISTI CHE L'ITALIA SI È LASCIATA SCAPPARE DI SERGIO NAVA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Giovedì 19 Marzo 2009 LA FUGA DEI TALENTI STORIE DI PROFESSIONISTI CHE L´ITALIA SI È LASCIATA SCAPPARE DI SERGIO NAVA Milano, 19 marzo 2009 - «La situazione attuale è equivalente al fatto che tre delle nostre maggiori università lavorano solo per formare competenze che vengono poi utilizzate esclusivamente da Paesi stranieri». (Rapporto Italiani nel Mondo 2006). «Il nostro è un sistema interamente basato sullo scambio di potere. Un sistema dal quale i giovani sono tagliati fuori, perché non hanno nulla da offrire, al di fuori del proprio talento». (Oscar Bianchi, musicista e compositore italiano, 33 anni, emigrato a New York). Mal di merito (Giovanni Floris, 2007) vi ha insegnato che, in Italia, i migliori finiscono spesso dietro la porta. Passano ? quasi solamente ? i raccomandati e i ?figli di?. Meritocrazia (Roger Abravanel, 2008) ve ne ha scientificamente dimostrato il perché. Mediocri (Antonello Caporale, 2008) ha scoperto che esiste persino una formula matematica in grado di escludere i migliori dalle leve di comando. La fuga dei talenti vi spiega dove finiscono i nostri migliori cervelli e talenti, quelli che avrebbero potuto risollevare ? per davvero ? le sorti di questa nazione. Attraverso le storie di ventisette ricercatori, professori universitari, artisti, uomini d?impresa, architetti, ingegneri, medici, giornalisti, funzionari europei e avvocati (tutti finiti all?estero), La fuga dei talenti è un viaggio-denuncia nell?emigrazione dei giovani di talento, costretti a lasciare ogni anno e a migliaia il Paese più clientelare e immeritocratico dell?Europa occidentale. Un viaggio tra le ?vittime collaterali? della ?non meritocrazia? italiana. Un libro che qualsiasi giovane dovrebbe leggere, prima di decidere cosa fare da grande. E dove farlo. Non solo ricercatori, ma un popolo di artisti, imprenditori, architetti, medici e altri professionisti che sarebbero una risorsa preziosa per l?Italia. Ma che lavorano all?estero. Sergio Nava, giornalista, classe 1975, lavora dal 1999 a Radio 24 e Il Sole 24 Ore, dove si occupa di notizie dall?estero, in particolare dall?Unione Europea. Per Radio 24 ha condotto programmi radiofonici e coperto summit internazionali. Ha lavorato, come giornalista o portavoce, in Francia, Germania, Inghilterra e Irlanda. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: Veronica Guerin. Una giornalista in lotta contro il crimine (2003). E? autore del blog www. Fugadeitalenti. Wordpress. Com Pagine: 368 Prezzo: ? 18,00 Edizioni San Paolo -. Milano . . <<BACK

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FLUSSI MIGRATORI. PRESENTATA UNA RICERCA SULL'EMIGRAZIONE VENETA IN ROMANIA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 FLUSSI MIGRATORI. PRESENTATA UNA RICERCA SULL?EMIGRAZIONE VENETA IN ROMANIA Venezia, 19 marzo 2009 - Presentato ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dall?Assessore ai Flussi Migratori, Oscar De Bona, il volume ?Veneti in Romania?. Si tratta dell?ultima pubblicazione della collana ?Civiltà Veneta nel mondo?, diretta da Gianpaolo Romanato e finanziata dalla Regione del Veneto. La Giunta regionale, infatti, su relazione dello stesso Assessore, aveva approvato un provvedimento con il quale ha accolto la proposta presentata dal Centro Interuniversitario di Studi Veneti (Cisve) di Venezia e dall?associazione Bellunesi nel Mondo per la realizzazione di una serie di ricerche dedicate alla presenza veneta nel mondo, due delle quali già pubblicate e relative al Sudafrica e agli Stati Uniti. Quella presentata oggi è una ricerca condotta dal prof. Roberto Scagno, docente di Lingua e Letteratura Romena presso l?Universtità di Padova, in collaborazione con Paolo Tomasella, architetto e dottore di ricerca in architettura tecnica presso l?Università di Trieste e Corina Tucu, che ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l?Università di Iasi in Romania. Referente scientifico del progetto è il prof. Gianpaolo Romanato, docente di Storia contemporanea presso l?Università di Padova e componente della Consulta regionale dei Veneti nel Mondo. Nella storia della prima grande emigrazione veneta nell?ultimo trentennio dell?Ottocento, un capitolo importante, ma ancora largamente inesplorato, è quello riguardante i Paesi dell?Europa centro orientale e in particolare danubiano-balcanica. Nel processo di modernizzazione e di creazione della indispensabile rete di infrastrutture stradali e ferroviarie e dell?edilizia pubblica di quest?area le maestranze venete e friulane ebbero un ruolo importante e determinante. ?Dell?emigrazione nell?Europa dell?est ? ribadisce l?Assessore De Bona ? si conosce poco e quel poco che si conosce aveva bisogno di essere organizzato in maniera sistematica e questo ha inteso fare la ricerca. Dallo studio ? ha proseguito Be Bona ? emerge che la presenza di manodopera qualificata proveniente dalle province venete, soprattutto dell?alto bellunese, divenne insostituibile per lo sviluppo del Paese danubiano, al cui processo parteciparono in modo rilevante anche artisti e uomini di cultura veneti. Un?apprezzata attività professionale interrotta dall?instaurazione del regime comunista nel 1948, che determinò, tra l?altro, lo scioglimento delle associazioni culturali che avevano accompagnato l?emigrazione veneta in Romania?. L?assessore De Bona ha infine annunciato che la prossima ricerca riguarderà l?emigrazione dei veneti nel Canada. . <<BACK

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INSEDIATO, IN CALABRIA, IL COMITATO SCIENTIFICO DELL'OSSERVATORIO REGIONALE PER LA CULTURA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 INSEDIATO, IN CALABRIA, IL COMITATO SCIENTIFICO DELL?OSSERVATORIO REGIONALE PER LA CULTURA Reggio Calabria, 19 marzo 2009 - Si è insediato, nel corso di un incontro tenutosi presso l?assessorato Cultura, Istruzione e Ricerca scientifica e presieduto dal dirigente generale del dipartimento, Laura Mancuso, il comitato scientifico dell?Osservatorio regionale per la Cultura designato dalla Giunta regionale su proposta del vicepresidente Domenico Cersosimo. Sono stati chiamati a farne parte Renato Nicolini, intellettuale di spicco del panorama culturale nazionale, ideatore dell?Estate romana quando era assessore alla Cultura del Comune di Roma, autore di opere teatrali e professore ordinario di Composizione architettonica presso l´Università "Mediterranea" di Reggio Calabria, Anna Maria Longo, presidente dell?Associazione ?Il Luogo della Politica? e Spartaco Capogreco, storico, docente presso la Facoltà di Scienze politiche dell?Università della Calabria e presidente della Fondazione ?Ferramonti?. All?incontro hanno partecipato anche il capo della segreteria del vicepresidente della Giunta, Nino Zumbo, e i dirigenti di settore e di servizio Armando Pagliaro, Menotti Lucchetta e Giacinto Gaetano. I lavori di insediamento del Comitato scientifico sono stati introdotti dalla dirigente generale Laura Mancuso che, dopo aver ringraziato i componenti dello stesso comitato, ha evidenziato l?importanza dell?Osservatorio la cui finalità è quella di avviare un accurato lavoro di monitoraggio delle attività culturali finanziate dalla Regione, attraverso la costituzione di una vera e propria banca dati nella quale confluiranno le informazioni riguardanti gli interventi regionali, in particolare quelli del settore Cultura che investe cospicue risorse nelle aree di propria pertinenza: musei, teatri, biblioteche, fondazioni culturali, eventi finanziati attraverso le associazioni culturali e/o gli enti locali. Obiettivo finale dell?Osservatorio è la promozione dell?intero settore culturale regionale, attraverso riferimenti scientifici e conoscitivi che siano alla base delle scelte di indirizzo delle politiche culturali e delle relative azioni programmatorie. Un percorso razionalizzato e non affidato alla estemporaneità, come avvenuto in passato, per impiegare in modo più mirato e ponderato le risorse e per divulgare i risultati attraverso opportune attività editoriali. ?Con l?insediamento del Comitato scientifico - ha sottolineato Laura Mancuso - si dà avvio e concretezza a un progetto, quello dell?Osservatorio regionale, da più tempo programmato e che non era ancora partito. Esso rappresenta un presupposto imprescindibile per la programmazione delle iniziative culturali finanziate dalla Regione che è la ?condicio sine qua non? per evitare l?eccessiva frammentazione delle risorse. ? La dirigente Mancuso ha anche sollecitato Renato Nicolini, Anna Maria Longo e Spartaco Capogreco a mettere a disposizione le loro riconosciute competenze per l?individuazione di linee guida delle attività culturali previste nella programmazione regionale. D?accordo sulla necessità di regolamentare il settore della cultura si è dichiarata la Anna Maria Longo che ha considerato prioritario, pur nella esiguità delle risorse disponibili, contrastare la polverizzazione degli interventi a sostegno delle attività culturali. Le linee di azione prospettate sono state ampiamente condivise dal professor Capogreco che ha evidenziato l?esigenza di coagulare attorno ad un unico organismo la programmazione delle attività in modo coerente. Con particolare riferimento alla redazione delle linee guida, il professor Nicolini ha formulato una serie di ipotesi che prevedono di agire sulla rete delle Università regionali, valorizzare il richiamo alla civiltà della Magna Grecia e dei suoi miti, far leva sul Risorgimento, in occasione dei 150 anni dell?Unità d?Italia che cadono nel 2011, per creare un forte legame Calabria-italia. Tra gli altri suggerimenti di renato Nicolini, quello di puntare decisamente sul Paesaggio, anche in un?ottica di destagionalizzazione degli eventi culturali, valorizzando i luoghi, intesi anche nella loro accezione simbolica e la creazione di azioni di trasversalità facendo leva sull?editoria calabrese. Il Comitato scientifico dell?Osservatorio per la Cultura tornerà a riunirsi nel prossimo mese di aprile. . <<BACK

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BOLZANO: TECNOLOGIA PER SENTIRE IL BAROCCO NAPOLETANO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 BOLZANO: TECNOLOGIA PER SENTIRE IL BAROCCO NAPOLETANO Bolzano, 19 marzo 2009 - Il percorso espositivo ?Respiro Barocco ? Un viaggio nella Napoli del Seicento? che dal 20 marzo al 27 maggio 2009 potrà essere visitato presso il Centro Trevi a Bolzano è stato presentato il 18 marzo dall´assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini. Realizzato avvalendosi di dispositivi tecnologici all?avanguardia e delle tecniche cinematografiche il percorso espositivo propone in un?ambientazione ad hoc una selezione di undici opere esemplificative di uno dei periodi più ricchi della storia dell?arte italiana, il Barocco Napoletano, curata personalmente dal suo massimo esperto mondiale, Nicola Spinosa, Sovrintendente ai Musei della città di Napoli. Il progetto espositivo ha la curatela di Barbara Bottacin, esperta d?arte bolzanina, e di Brigitte Daprà che, originaria di Scena, è responsabile dei prestiti e delle attività esterne della Sovrintendenza di Napoli ed esperta di Barocco Napoletano stretta collaboratrice di Nicola Spinosa. Come ha sottolineato l?assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini, il progetto si inserisce fra le poliedriche attività promosse dall?Ufficio cultura che mirano ad avvicinare alla storia dell?arte con metodologie innovative un pubblico più largo e differenziato, soprattutto giovane; l´intento è quello di rafforzare la consapevolezza nel gruppo linguistico italiano della propria identità attraverso il proprio retroterra culturale, ma anche di consentire al gruppo linguistico tedesco di rapportarsi con un patrimonio culturale unico al fine di produrre un interscambio fra le due culture, arricchimento culturale generale e reciproco rispetto. Le innovazioni tecnologiche costituiscono un ulteriore tramite per coinvolgere nella fruizione culturale nuovi pubblici a fronte di un già ottimo coinvolgimento della popolazione agli eventi culturali proposti sul territorio. In questa prospettiva , come ha proseguito il direttore della Ripartizione Antonio Lampis, va intesa la connessione tra gli ufici della ripartizione e le grandi istituzioni museali e culturali italiane e la formula della scomposizione del modo tradizionale di proporre arte e cultura. La formula espositiva sperimentata dall?Ufficio cultura per "Respiro Barocco" è consentita da una ricostruzione ambientale degli stretti vicoli della Napoli dell?epoca, ideata dall?ingegnere Valentina Eccher, che funge da contenitore e da amplificatore alle opere esposte esemplari del periodo artistico; a questa ambientazione è combinata un´innovativa tecnologia messa a punto dall?esperto di tecnologia antropocentrica Marcello Conigliaro, docente presso l?Università di Palermo ed il Politecnico di Milano che consente un´esperienza multisensoriale. Il visitatore, oltre ad ammirare le opere che saranno illuminate rispetto agli ambienti in penombra che le ospiteranno, avvalendosi in modo intuitivo di una ?torcia? che gli sarà consegnata all?ingresso del percorso espositivo potrà dialogare con il percorso espositivo; con questo indedito dispositivo tecnologico interattivo indirizzandolo sulle pareti potrà evidenziare suggestioni evocative degli ambienti della Napoli Barocca e attivare brevi filmati realizzati a Napoli dalla regista Katia Bernardi che lo catapulteranno nella Napoli del ?600 fra i suoi vicoli, palazzi e chiese. A tal riguardo Brigitte Daprà, ha evidenziato la bontà dei filmati che consentono anche un aggancio con i capolavori del Barocco Napoletano presenti nelle chiese e nei palazzi napoletani ancora godibili nella realtà odierna. Altra novità assoluta, al visitatore all?ingresso sarà fornito un ?transponder?, un sensore con codice unico, e di un tesserino personale. L?infrastruttura predisposta lungo il perimetro del percorso espositivo registrerà il passaggio del visitatore e le sue soste che saranno interpretati da un sistema intelligente che darà vita ad un sito calibrato su ogni singolo visitatore; avvalendosi del codice riportato sul tesserino consegnatoli all?ingresso della mostra il visitatore accedendo alla pagina web dell?iniziativa (www. Provincia. Bz. It/respirobarocco ) potrà accedere al proprio sito e scaricare il catalogo assolutamente personalizzato dell?esposizione con la possibilità di condividerlo con altri. Un catalogo completo vero e proprio dell?esposizione sarà pubblicato postumo nel 2010. L?esposizione di opere del Barocco Napoletano è accompagnata dal programma di eventi collaterali e sarà integrata con un nuovo percorso espositivo dedicato al Barocco Romano ed ad artisti quali il Guercino, Bernini, Pietro da Cortona ed altri, in programma dal 23 settembre al 12 dicembre 2009. Il percorso espositivo ?Respiro Barocco. Un viaggio nella Napoli del Seicento? sarà inaugurato domani, gìovedì 19 marzo 2009, alle ore 18. 00 e potrà essere visitato ad ingresso libero dal 20 marzo al 27 maggio 2009, (lunedì-sabato 10. 00-18. 00, giovedì fino alle 20. 00, domenica chiuso) presso il Centro Trevi, via Cappuccini 28, Bolzano, Info tel. 0471 300980, 3409574732, centrotrevi@provincia. Bz. It , www. Provincia. Bz. It/respirobarocco . <<BACK

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VALORIZZAZIONE DEL TARTUFO DELLA MARCA DI CAMERINO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 VALORIZZAZIONE DEL TARTUFO DELLA MARCA DI CAMERINO Il progetto di valorizzazione del Tartufo della Marca di Camerino - che verrà presentato a Muccia il 31 marzo 2009 - è stato avviato dalla Camera di commercio di Macerata congiuntamente alla Comunità Montana di Camerino per stimolare lo sviluppo del settore economico legato alla produzione di questo tubero e delle produzioni tipiche. Il progetto è condotto dal Dott. Andrea Catorci del Dipartimento di Scienze Ambientali dell?Università di Camerino, che ha elaborato un?accurata analisi del fenomeno da un punto di vista economico-produttivo, scientifico e di sostenibilità ambientale, sulla cui base potrà essere costruito un piano di lavoro complessivo che indichi strategie e strumenti adeguati agli obiettivi, in grado di coinvolgere attivamente gli operatori del territorio ed orientato al riconoscimento, anche giuridico, delle qualità e delle caratteristiche del Tartufo della Marca di Camerino. Interverranno: Giuliano Bianchi (Presidente Camera di commercio di Macerata), Luigi Gentilucci (Presidente della Comunità Montana di Camerino), Carlo Renieri (Direttore Dipartimento di Scienze Ambientali dell?Università di Camerino), Andrea Catorci (Università di Camerino), Marco Mataloni (Helix Srl), Claudio Modesti (Presidente Gruppo Micologico Matelicese, Docente del C. A. M. M. ), Federico Maria Tardella (Università di Camerino), Pierluigi Pieruccini (Università di Siena), Francesco Bonelli ed Emiliano Pompei (Studio Ge. A. Gestori Ambientali), Christine Robin e Bruno Robin (Vivai Robin). . <<BACK

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bagnoli di sopra (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 35 - Provincia BAGNOLI DI SOPRA BAGNOLI DI SOPRA DUE FURTI «MISERI» E UNO SVENTATO Scia di furti, l'altra notte, in una via di Bagnoli di Sopra. I ladri hanno visitato tre abitazioni lungo via Aldo Moro. I furti sono avvenuti nel cuore della notte. Due quelli andati a segno. In due appartamenti i malviventi sono riusciti a raccogliere 300 e 80 euro, ossia i pochi contanti trovati nelle camere setacciate. Un terzo furto è andato invece a vuoto: i rumori hanno allertato i residenti e costretto i ladri alla fuga. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Abano. (n.c.) ESTE DELEGAZIONE RUMENA DOMANI ALLA SESA Domani la Sesa ospiterà dalle 8.30 una delegazione rumena di esperti ambientali, giunta in Italia con lo scopo di esaminare da vicino il modello veneto di gestione e recupero dei rifiuti. Tra i componenti: David Dragos Florin (del Parlamento Europeo), Popa Alexandru (presidente del Codlea City), il deputato Janos Andras, Mihai Costel (console di Brasov). (n.c.) MONTAGNANA IL MATRIMONIO DI LORNA AL BELLINI Per «Cinema insieme 2009» organizzata da Montagnanafilmforum questa sera sarà proiettato «Il matrimonio di Lorna» diretto ai fratelli Dardenne, Palma d'Oro a Cannes 2008. (ro.mor.) ESTE OVS APRE UN NEGOZIO ALL'EXTENSE Ovs Industry inaugura oggi un nuovo store al centro commerciale «Extense» a Este. Si tratta di una conversione di negozi Melablu in seguito alla recente acquisizione della catena da parte di Gruppo Coin. Il nuovo negozio è un open space di circa 500 metri quadri. (n.c.) ESTE AL FARINELLI SI PROIETTA «MILK» Questa sera, al Farinelli, per il Cineforum alle 21 la proiezione di «Milk». 5 euro. (n.c.) ESTE IN MUSEO I POSACENERE D'ARTE CNA Domani, alle 9, al Museo Nazionale Atestino saranno consegnati i posacenere realizzati per il concorso «Culturarti» Cna. (n.c.) STANGHELLA IL FALSO IN TAVOLA, ACCADEMIA AL MUSEO La Delegazione di Eugania Basso Padovano dell'Accademia Italiana della Cucina presenterà oggi alle 18.30 al Museo Etnografico di Stanghella l'ultimo libro della collana di cultura gastronomica «Il falso in tavola» di Giovanni Ballarini e Paolo Petroni. Relatore Arturo Zamorani. Interverrà il Governatore Giancarlo Galan. Poi cena in Barchessa Centanin. Il delegato Pietro Fracanzani riproporrà la famosa focaccia di Cortellazzo, il cui storico negozio a Este è chuiuso ormai da anni. (n.c.) MONSELICE GIORGIA BELLENGHI E BARCELLONA Oggi alle 15,30 l'Università per la terza età presenta al centro «La Ginestra» la docente di arte Giorgia Bellenghi: parlerà di Barcellona. (m.l.)

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GENOVA: AUMENTA PREVENZIONE CONTRO PUNTERUOLO ROSSO, IL KILLER DELLE PALME (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 GENOVA: AUMENTA PREVENZIONE CONTRO PUNTERUOLO ROSSO, IL KILLER DELLE PALME Per gli addetti ai lavori, esperti, tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome scientifico Rhynchophorus ferrugineus, l´insetto-killer delle palme che minaccia molte specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo, è una autentica catastrofe ambientale e del paesaggio. E dopo l´allarme lanciato nelle scorse settimane a Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria , per fare il punto sul fenomeno, ora si muove anche il governo. Spiega l´assessore all´Agricoltura Giancarlo Cassini: "Su richiesta della Liguria, la Commissione Politiche Agricole ha ottenuto dal governo la modifica al decreto di lotta al Punteruolo Rosso per avviare nuovi interventi sulla prevenzione". Sempre su proposta della Regione Liguria , la Commissione Politiche Agricole (formata dagli assessori delle regioni italiane) ha ricevuto il via libera dal Ministero dell´Agricoltura per la costituzione di un gruppo di lavoro all´interno del Comitato Fitosanitario Nazionale. "Un grande risultato per la Regione Liguria che, anche grazie a al lavoro di questi mesi, è riuscita a sensibilizzare l´esecutivo e tutte le regioni italiane sulla necessità di avviare una forte azione di prevenzione e di lotta a un insetto in grado di distruggere in poco tempo migliaia di palme e con esse, per quanto ci riguarda, il paesaggio della Riviera Ligure". Il Punteruolo Rosso è un insetto le cui larve si annidano all´interno delle piante di palma "divorandole" e portandole a morte sicura nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall´ Ue e adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate- decine di migliaia negli ultimi due anni, oltre 12 mila solo in Sicilia. Ma l´abbattimento delle palme colpite a morte è un rimedio peggiore della malattia. Ne è convinto Michel Ferry, responsabile della stazione di ricerca di Elce, in Spagna , intervenuto al convegno di Genova. "Solo un costante monitoraggio e una prevenzione può salvarci da una infestazione in costante crescita, quando si abbatte una pianta infestata ormai è troppo tardi, significa che anche tutte le altre attorno, dopo pochi mesi, dovranno subire lo stesso trattamento, perché irrimediabilmente malate", spiega Michel Ferry. "Senza considerare i rischi di diffusione del punteruolo rosso durante il trasporto delle palme tagliate". Giudizio condiviso dalla Regione Liguria. Sulla diffusione del coleottero,originario dell´India che in un secolo ha percorso 10 mila chilometri raggiungendo l´Europa e nel 2008 anche le Antille, al convegno di Genova si era soffermato Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria all´Università di Catania. Il docente siciliano insiste da tempo sull´importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte degli enti pubblici dei privati. "Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato. Un esempio? Le trappole appese alle palme del palazzo della Banca d´Italia, in via Nazionale, a Roma sono inutili. Il Punteruolo Rosso, infatti, non ha la capacità, volando, di "atterrare" sulla trappola a mezz´aria. Risale invece la pianta dalla base e raggiunge le foglie, ignorando il marchingegno che, se mai, andrebbe sistemato a terra, nell´area della palma, ma non su di essa", spiega il docente siciliano. Diverse le zone sicuramente già colpite in Liguria, fra cui Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di una diffusione massiccia del Punteruolo Rosso è reale. Gli adulti di questo coleottero di origina asiatica sono molto abili a volare, di giorno e di notte e sono in grado di raggiungere nuove palme nel raggio di un chilometro. Una femmina può deporre fino a 200 uova per volta. Tra i pericoli creati dal punteruolo rosso anche la caduta improvvisa di palme, minate dall´insetto all´insaputa delle autorità. . <<BACK

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scoliosi, nuovo strumento di diagnosi: al gervasutta un libro finanzia la ricerca (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Udine Scoliosi, nuovo strumento di diagnosi: al Gervasutta un libro finanzia la ricerca Pubblicare un libro di racconti per bambini per finanziare la ricerca medica. La scommessa lanciata dal dottor Flavio D'Osualdo, responsabile della Riabilitazione infantile all'istituto "Gervasutta", poteva sembrare azzardata. Si è, invece, dimostrata un successo perchè ha permesso di garantire i finanziamenti da 19 mila euro per una borsa di ricerca sullo studio del rachide, la colonna vertebrale, con tecniche non invasive per la cura della scoliosi e del dorso curvo. Il progetto di ricerca, infatti, ruota attorno a una nuova apparecchiatura computerizzata, il 3D-Tmt (Tridimensional tele motion tracking), utilizzata sia per l'analisi statica della colonna vertebrale sia per la valutazione dei movimenti del tronco. Si tratta di una strumentazione innovativa che il team di ricerca del Gervasutta ha contribuito a mettere a punto e di cui ora si stanno sperimentando le ricadute sul piano clinico, seguendo diversi filoni relativi allo studio della colonna di ragazzi con scoliosi e ipercifosi o alla verifica delle modifiche della postura del tronco in pazienti giovani con paresi agli arti inferiori che si spostano in carrozzina. I risultati di questi studi saranno esposti in un convegno nazionale sui problemi del rachide a Milano e in uno a Lione. Il bilancio del progetto "Leggi una favola, sostieni la ricerca" è stato presentato alla presenza, oltre che dei medici e dei ricercatori coinvolti, anche della presidente della sezione di Udine dell'Uildm di Udine, Mariangela Caroppo, che ha ribadito l'apprezzamento per l'iniziativa. Apprezzamento che nel corso del 2008 si è concretizzato in un significativo contributo, assicurato dalla Uildm, per la borsa di ricerca e per la diffusione del volumetto di fiabe che ha potuto contare anche sul sostegno di alcuni sponsor privati (Infoeventi, Banca di Credito Cooperativo di Udine, Carnelutti), di enti locali, come i Comuni di San Giovanni e Buttrio, e di realtà.

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università, intesa per pordenone (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

La Compagno incontrerà le istituzioni entro Pasqua «Fare sistema per garantire alle imprese innovazione» «Università, intesa per Pordenone» Il rettore: serve una nuova complicità con il territorio FORMAZIONE di STEFANO POLZOT Entro Pasqua il rettore dell'università di Udine, Cristiana Compagno, incontrerà i rappresentanti istituzionali della provincia di Pordenone per concertare un nuovo programma di sviluppo per la presenza universitaria a Pordenone con particolare riferimento all'innovazione tecnologica. Lo ha annunciato lo stesso rettore in occasione dell'incontro che si è tenuto ieri pomeriggio alla Casa dello studente, promosso dall'Irse e moderato da Chiara Mio, docente all'università di Venezia. «Il territorio pordenonese - ha affermato - è esemplare dal punto di vista economico con elevati livelli di specializzazione in particolare nei settori della meccanica e del legno. Un modello che è stato al centro di ricerche anche dal Nord America. In questo quadro il laboratorio formativo presente a Pordenone è strettamente collegato col territorio, in particolare attraverso i corsi di ingegneria ed economia che stanno dentro l'evoluzione del manifatturiero. Un impegno che l'università di Udine intende mantenere saldo, alla ricerca di una nuova complicità». Una rinnovata relazione che il rettore, per l'appunto, intende concretizzare «attraverso una serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni. Entro Pasqua - ha aggiunto - mi confronterò, tra gli altri, con il presidente e il direttore del Consorzio universitario, il sindaco e il presidente della Provincia, oltre ai rappresentanti del Polo tecnologico». La Compagno non intende parlare di patto con Pordenone, un termine sdrucciolevole nella polemica tra aree territoriali vista la mancata firma pordenonese di quello per l'ateneo friulano siglato nei mesi scorsi, quanto di una rinnovata intesa. Non si tratta di pensare a nuovi corsi universitari («in questo momento non ci sono le condizioni», ha detto la Compagno), quanto a fare sistema perché è la precondizione per realizzare innovazione. Il rettore ha parlato di un "pentagono virtuoso" tra centri di produzione della ricerca, imprese, utenti, pubblica amministrazione e finanziatori. «Senza uno di questi soggetti - ha sostenuto - il progetto è destinato a fallire». La Compagno ha ricordato un progetto di successo che ha seguito direttamente come responsabile del trasferimento tecnologico dell'università, ovvero il sequenziamento del gene della vite che ha permesso di realizzare applicazioni che consentono, a esempio, di non usare antiparassitari. «Non è stato difficile coinvolgere tutti gli attori - ha sostenuto - ma grazie alla disponibilità delle Banche di credito cooperativo, della Regione, delle aziende vinicole e dei Vivai di Rauscedo siamo riusciti a trovare i 4 milioni di euro necessari». Un modello per fare in modo che l'innovazione, «un termine molto usato e poco capito e praticato», ha detto la Mio, possa essere declinata con benefici per il tessuto delle piccole e medie imprese, sfatando il luogo comune che la cultura sia incompatibile con le ragioni dell'economia. Da qui anche l'indispensabile rapporto con il Polo tecnologico, «intermediario - ha detto la Compagno - tra l'università e il mercato».

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oggi prolusione sui diari goriziani di zinzendorf (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ISTITUTO STORIA SOCIALE Oggi prolusione sui diari goriziani di Zinzendorf La Prolusione dell'Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia si svolgerà oggi, nella sala conferenze "Della Torre" della Fondazione Carigo, con inizio alle 17.30. Interverrà la professoressa Grete Klingenstein, docente di storia all'Università di Graz, che presenterà l'edizione dei diari del conte Karl Zinzendorf, governatore di Trieste e del Litorale dal 1776 al 1782. Relazionerà su "Gorizia e i goriziani nei diari di Karl Zinzendorf". L'intervento della studiosa austriaca sarà accompagnato dalla lettura di alcuni passi dei diari a cura dell'attrice Mariolina De Feo.

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Una scuola per una politica etica, quindi sociale. E in grado di appassionare e di formare i... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 19 Marzo 2009 Chiudi di FRANCA SANTINELLI Una scuola per una politica etica, quindi sociale. E in grado di appassionare e di formare i costruttori della realtà. «Oggi si fa fatica a trovare persone che si impegnino nella politica» ha detto ieri Edoardo Menichelli, intervenuto all'inaugurazione della scuola di Alta formazione etico politica, presso l'istituto teologico marchigiano. E proprio Menichelli ha avuto l'idea di questo corso. «Occorre recuperare il pensiero che il sociale, la politica e l'etica del sociale si appartengono - ha detto Menichelli - è importante educare alla partecipazione, affinché le persone siano costruttrici di una realtà sociale degna dell'essere umano». Non solo, la consapevolezza dell'impegno è ben chiara all'arcivescovo, «non possiamo fare finta di non essere dentro una realtà di cui siamo costruttori e custodi. Io ho notato una frattura, un rallentamento, per questo cullavo da tempo questa idea della scuola, mi piacerebbe che il rapporto fratturato si ricomponesse». Appassionato anche Giancarlo Galeazzi, il filosofo direttore della nuova scuola, oltre che dell'istituto superiore di scienze religiose di cui fa parte, «l'intento non è solo sensibilizzare - ha detto Galeazzi - ma dare un'analisi di studio sistematico e un approfondimento organico di carattere tecnico ed etico». Conscio delle necessità «nella nostra società noi abbiamo molta tecnica ma non umanità ed etica, occorre rivendicare la dignità delle passioni, senza le quali c'è freddezza, questa società usa l'essere umano, invece di rispettarlo». Gli iscritti alla scuola, prevalentemente adulti, erano già nei banchi, oltre agli uditori, in tutto una ventina di persone. Si è voluto costituire un gruppo piccolo, per la migliore facilità formativa. Poi il dibattito ha appassionato i presenti, «alla politica, all'etica della politica- ha aggiunto Menichelli - manca la forza della profezia. Cioè all'essere umano appartiene il sognare, l'intravedere e la speranza, tutto ciò che oltrepassa il consumo immediato». La scuola è biennale, divisa in due moduli, L'impegno sociale tra convinzioni e responsabilità (i fondamenti e le fonti) e La democrazia alla prova (gli ambiti e le applicazioni) e annovera vari docenti, non solo dell'istituto teologico marchigiano, ma anche dall'università di Urbino come Piergiorgio Grassi, di Macerata, come Gianni Di Cosimo e Luigi Alici, dell'università Politecnica delle Marche come Alberto Niccoli, persino Massimo Papini direttore dell'istituto di Storia del movimento di liberazione nelle Marche. Le lezioni si tengono il venerdì ore 17,30- 20 e il sabato ore 8,30- 13 in via Monte Dago 87. Info 071891851.

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Ventimiglia: 2 appuntamenti per 'Leggere la città medievale' (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Ventimiglia: 2 appuntamenti per 'Leggere la città medievale' Sono imminenti altri due appuntamenti del corso 'Leggere la città medievale. Introduzione all?archeologia del Costruito'. Si tratta del quinto e il sesto incontro caratterizzanti la prima parte del corso, a cui seguirà il laboratorio archeologico e archiettonico nel centro storico ventimigliese. Domani alle 15, presso l?Auditorium del Liceo Scientifico-Classico 'Angelico Aprosio' di Ventimiglia, si terrà la lezione del prof. Fulvio Cervini, dedicata al tema 'Come rendere incrollabili gli edifici. Riti di fondazione, leggende edilizie e materiali apotropaici tra storia e antropologia'. Nell?occasione si parlerà di antropologia dell'architettura, facendo accenno a riti di fondazione o all'uso di materiali apotropaici concernenti la casa medievale, tentando un?efficace sintesi tra storia, arte, archeologia e antropologia. Il relatore, molto noto per i suoi studi e le sue pubblicazioni, è docente associato presso l?Università degli Studi di Firenze, dove insegna Storia dell?arte Medievale. Mercoledì prossimo alla stessa ora (e nella stessa sede) un altro incontro molto atteso con la lezione del giovane archeologo francese Fabien Blanc, relativa a 'Fonctions, usages et techniques du relevé manuel et numérique en archéologie du bâti'. Blanc, che è chercheur associé presso il Laboratoire d'Archéologie Médiévale Méditerranéenne di Aix-en-Provence (C.N.R.S., M.M.S.H, Université de Provence), farà il punto sulle nuove tecniche di rilievo caratterizzanti l?Archeologia del Costruito, grazie anche all?impiego di strumenti informatici di recente predisposizione. La partecipazione è libera.

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Il lavoro artigiano risolverà la crisi? Forse (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Varese - Il convegno dell'Associazione artigiani sull?addestramento dei giovani collaboratori in programma sabato 21 marzo. Relatore sarà il docente della Bocconi Paolo Preti Il lavoro artigiano risolverà la crisi? Forse “L?artigiano e l?addestramento dei giovani collaboratori”: questo il titolo del primo convegno di avvicinamento al Congresso 2009 dell?Associazione Artigiani della Provincia di Varese. Un percorso in tre tappe che prenderà il via sabato 21 marzo, alle ore 10, nella Sala Ferrario di Malpensafiere a Busto Arsizio. Presenti all?incontro Giorgio Merletti (presidente della struttura varesina di Viale Milano, di Confartigianato Lombardia e vice presidente vicario di Confartigianato nazionale), Paolo Rolandi, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell?Associazione Artigiani (promotore del seminario di approfondimento) ed il professore Paolo Preti, docente di Organizzazione delle Piccole e Medie Imprese all?Università Bocconi di Milano. Al professore Preti il compito, come dichiara prontamente, di «guardare al “giorno dopo”, perché il tema del convegno rilancia la necessità di applicare una buona e corretta gestione aziendale al fine di guardare “oltre” seppure nell?immediato». Si parla di crisi? «Certo, perché oggi le realtà produttive giocano il proprio futuro non combattendo sui costi ma sulla qualità, sull?innovazione e sui servizi. Chi ha preferito tenere, in tutti questi anni, stipendi bassi, di fronte alla recessione si troverà in difficoltà perché il suo capitale umano non sarà sufficientemente motivato. Questo lo si deve dire, perché nelle MPI è proprio il lavoratore a rappresentare la risorsa più importante, e spesso è insostituibile. Se l?addestramento dei giovani collaboratori, nei fatti quotidiani, non è così sentito, in tempi rapidi tornerà di grande importanza e sarà di sempre maggiore rilevanza». Insomma, non sarà un semplice seminario. Il professore Preti lo sottolinea più volte perché interessato anche a «guardare in prospettiva. Oggi tanti giovani studiano all?Università e nessuno è più interessato ad apprendere un lavoro artigiano. Eppure le imprese cercano elettricisti, edili, idraulici, imbianchini. Solo il mondo dell?artigianato potrebbe dare lavoro – secondo le stime pubblicate su un quotidiano nazionale proprio questa mattina, giovedì 19 marzo – a 50mila persone. Ma una larga parte di questa richiesta è disattesa. Così il mercato vede il nascere di imprese extracomunitarie che offrono una qualità del lavoro mediamente bassa e l?aprirsi di una fascia di mercato che gli italiani non riescono più a soddisfare: le MPI sono caratterizzate da un lavoro manuale-artigianale di media-alta specializzazione, ma manca la manodopera». Si impone un altro quesito: il lavoro artigiano come soluzione contro la crisi economica? «Sì, una possibile soluzione. Per analogia pensiamo, oggi, a quanto l?agricoltura – e non è un fuoco di paglia - stia tornando prepotentemente “alla ribalta”. Non si può pensare, ovviamente, che uno studente abbandoni l?università perché in questi 5 mesi la situazione economica si è aggravata, ma è indubbio che in prospettiva i lavori oggi “abbandonati” potranno creare nuova occupazione». Dunque l?artigiano come imprenditore creativo e pronto al rischio. «L?artigiano – sottolinea Paolo Rolandi, presidente del GGI - è la sua impresa ma anche la “famiglia” di giovani collaboratori che al suo fianco si formano e si fanno professionisti specializzati nella lavorazione e nel prodotto. L?esperienza si fa crescita e il mix di competenze maturato nel tempo passa di generazione in generazione. L?imprenditore, quindi, come depositario di un sapere che circola nell?impresa, che non si trova nei libri, che è consolidato e che si rigenera in un percorso di socializzazione del lavoro. Tutto si fa insieme, perché solo insieme si può migliorare e vincere le sfide. E sconfiggere la crisi, partendo dalle economie locali». Giovedi 19 Marzo 2009

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Il partenariato pubblico privato per lo sviluppo (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

19/3/2009 Il partenariato pubblico privato per lo sviluppo Lunedì 23 la presentazione dello studio alla Camera di Commercio Lunedì 23 marzo alle ore 10.00, presso la sede della Camera di Commercio di Napoli (via S. Aspreno, 2), sarà presentata la ricerca Potenzialità del partenariato pubblico privato per lo sviluppo locale. La ricerca, finanziata dall?ente camerale e realizzata dall?Acen, presenta e illustra le diverse, possibili applicazioni della finanza di progetto, comprese le ipotesi meno diffuse. Validi esempi sono i ?modelli? realizzati in altre regioni italiane, presenti nel volume. Lo studio fornisce anche l?occasione per divulgare le procedure di project financing a tutti gli attori interessati: dalle Università alle pubbliche amministrazioni, senza dimenticare le imprese e i progettisti. Lo strumento del partenariato, inoltre, risulta di grande attualità, per la scarsità di risorse finanziarie a disposizione degli Enti locali; spesso, infatti, è solo grazie alla finanza di progetto che si possono realizzare opere pubbliche di vasto interesse. Aprirà i lavori il presidente della Camera di Commercio di Napoli,  Gaetano Cola, mentre la ricerca sarà illustrata dal Presidente dell?Acen Ambrogio Prezioso e da Guido Capaldo, ordinario di Ingegneria economico-gestionale all?Università ?Federico II? di Napoli. Interverranno l?assessore alle Risorse Strategiche della Provincia di Napoli, Guglielmo Allodi; l?assessore Regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta; il vice Sindaco di Napoli,Sabatino Santangelo; il senatore Sergio Vetrella, componente della X commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato ed il sottosegretario di Stato al Lavoro, Salute e Politiche Sociali, Pasquale Viespoli.

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Per lavorare possiamo solo emigrare (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 0919 Per lavorare possiamo solo emigrare Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 09:34 in Politica, Ricerca Abbiamo coniato questo slogan durante una delle manifestazioni che abbiamo fatto a Cosenza, un lungo corteo per le strade della cittadina calabrese. Ieri, durante la manifestazione di protesta, a Milano, contro il governo e le politiche dei tagli e delle privatizzazioni, un altro lungo corteo, partito da Porta Venezia (di fronte al parco, per essere precisi) e finito fino a Piazza Duomo, ho sentito molti slogan e visto molti striscioni, ma nulla di abbastanza efficace come lo slogan che da il titolo al post. A parte questo, comunque, il corteo è stato lungo, animato e affollato, non come me lo aspettavo, però: piazza Duomo era piena a metà e alla fine si sono svolti due comizi paralleli, uno sull'altro: quello della CGIL e quello dell'università. Il tutto mentre intorno alla folla i turisti e i curiosi scattavano fotografie. Comunque, a partire dalle 9:00 in poi, i vari gruppi che hanno aderito alla manifestazione milanese (provenienti anche da Monza, Brescia, Cremona, ...) si sono mossi con buon ordine urlando slogan ed esprimendo con la voce, il canto e gli striscioni un malessere legato al futuro, al lavoro ed alla precarietà. La parte più confusionaria è quella finale, dove si sono concentrati gli studenti universitari e delle scuole superiori. La parte iniziale, decisamente più ordinata e tranquilla, è stata affidata ai sindacati. I termini dela protesta: non convincono le manovre finanziarie e le leggi che il governo sta varando in questo periodo per far sopravvivere alla crisi l'Italia, non convincono inoltre le idee in materia di istruzione del governo stesso. Voler riformare l'istruzione trasformando quella pubblica in privata nasconde dietro l'idea di una riforma a costo zero: l'efficienza se la vedrà il privato e se avrà bisogno di fondi li potrà comunque chiedere: per assurdo, come ho scritto nell'annuncio della manifestazione, le Fondazioni, sia universitarie sia scolastiche, potrebbero costarci già in termini economici molto di più dell'attuale istruzione pubblica. Comunque, camminando insieme ai manifestanti, la sensazione è stata che tutta quella fascia di lavoratori precari, in aumento con l'ingresso di sempre più giovani nel mondo del lavoro, non sembrava molto ben rappresentata: in sostanza pochi sia i precari della scuola sia quelli dell'università. Inoltre la distribuzione dei volantini è stata veramente efficace solo all'arrivo in Piazza Duomo: durante la manifestazione, infatti, i volantini venivano distribuiti tra di noi, tra gente che l'argomento lo conosce. Nonostante il numero cospicuo, ma non eccessivo (ripeto: piazza Duomo era piena a metà), dei convenuti, non mi sembra che questa manifestazione, almeno qui a Milano, sia stata veramente efficace: non pensiate che non ritengo giusta la lotta né inutile, ma sicuramente giornate come questa, nonostante il bel tempo, non invogliano molto all'ottimismo. Basta considerare le facce della gente incrociata lungo il percorso della manifestazione (che ha evitato la via dello shopping, via Vittorio Emanuele!): indifferenza (occhi bassi e via), disgusto (mi stai intralciando la strada), incomprensione. In fondo per lavorare... possiamo solo emigrare!

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<Dalla Gelmini solo tagli mascherati da riforma> (sezione: Cultura)

( da "Arena.it, L'" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Dalla Gelmini solo tagli mascherati da riforma» SCUOLA. Contenuta negli istituti veronesi la partecipazione all'agitazione sindacale nazionale Circa del dieci per cento l'adesione allo sciopero 19/03/2009 rss e-mail print Un'aula vuota per lo scipero del personale docente Non chiamatela riforma. I provvedimenti decretati dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini «sono solo che tagli alle risorse della scuola e all'organico, mascherati da nuove e rivoluzionare iniziative mirate alla qualità dell'insegnamento». A sostenerlo a gran voce sono i maestri e i docenti che ieri hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dai sindacati Cgil e Gilda per protestare contro le nuove norme previste dalla riforma Gelmini. «I motivi per cui manifestiamo sono sostanzialmente gli stessi che hanno mosso le battaglie dei mesi scorsi e lo sciopero del 30 ottobre. Alcune novità però ci sono e riguardano un ulteriore taglio all'organico della scuola primaria: inammissibili», ha spiegato Laura Delfini segretaria generale di Flc Cgil, che ieri mattina ha aderito, insieme a una delegazione veronese di un centinaio di docenti, alla manifestazione in piazza organizzata a Padova. Ora, la speranza degli insegnanti è quella di coinvolgere nella loro battaglia anche i genitori di alunni e studenti. «Le famiglie ancora non si rendono conto di quante bugie sono state raccontate loro. Nelle scuole elementari, ad esempio, la richiesta per il prossimo anno del tempo pieno o comunque del tempo prolungato superiore alle 27 ore settimanali, è del 90 per cento», ha spiegato Delfini, «ma il Ministero non è neanche lontanamente in grado di far fronte a queste richieste, che sono spesso vere e proprie esigenze per le famiglie». La situazione nel veronese è in linea con quella nazionale. «Le domande di tempo pieno, negli ultimi anni, sono raddoppiate ma solo una minima percentuale, con queste premesse, potrà essere soddisfatta», ha aggiunto Delfini. «Inoltre, la direzione scolastica del Veneto ha recentemente emanato una circolare in cui sostanzialmente spiega che ci sono esuberi negli organici della scuola primaria. Con il risultato che ci saranno più insegnanti assunti a tempo indeterminato che posti». Nel Veneto, l'adesione allo sciopero, che ha coinvolto tutto il mondo della scuola, dalla materna fino all'università, secondo i dati resi noti dal Dipartimento della Funzione Pubblica, è stata del 10,30 per cento. Un numero che trova conferma, seppur con qualche variazione, anche in città. Nelle scuole materne comunali, ha scioperato poco meno del 14 per cento degli educatori, il 13,68, per la precisione. E anche nelle scuole superiori l'adesione è stata abbastanza contenuta. Al liceo classico Maffei su 85 insegnanti in servizio ieri, hanno scioperato 13 docenti. 26, sempre su 85, sono state le adesione al Marco Polo, che ha visto scioperare anche il personale non docente: 6 su 29. Dieci i docenti assenti al Messedaglia, a cui si aggiunge però anche l'adesione allo sciopero del dirigente scolastico Giancarlo Peretti. Contenuti anche i disagi per ragazzi e genitori. Qualche classe, soprattutto alle superiori, è stata fatta entrare un'ora o due dopo il normale inizio delle lezioni, o mandata a casa prima, per l'assenza dell'insegnante.

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E sulla castrazione chimica tutti i dubbi dell'esperto: <Quei farmaci possono dare seri effetti collaterali> (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 19-03-2009 E sulla castrazione chimica tutti i dubbi dell'esperto: «Quei farmaci possono dare seri effetti collaterali» DA MILANO ENRICO NEGROTTI « S i tratterebbe di usare farmaci che causano effetti collaterali noti sulla salute dell'uomo. Credo che un medico avrebbe remore a praticare un tale trattamento». Carlo Foresta, endocrinologo andrologo, docente di Patologia clinica all'Università di Padova, esprime più di un dubbio sulla proposta di procedere alla castrazione chimica di soggetti condannati per violenza sessuale: «Questi farmaci si utilizzano in pazienti con tumore alla prostata, ma in questi casi i rischi sono compensati dai benefici». Si torna a ipotizzare la «castrazione chimica» per chi compie violenze sessuali. Che cosa significa dal punto di vista medico? Con questa espressione si indica la somministrazione di due tipi di farmaci. Da un lato ci sono quelli che bloccano gli ormoni ipofisari che regolano l'attività del testicolo, ad esempio la leuprolide: si ferma la produzione sia del testosterone sia degli spermatozoi, e quindi si induce una riduzione del volume dei testicoli. D'altra parte ci sono gli antiandrogeni (come il ciproterone acetato), cioè farmaci che bloccano l'attività dei recettori degli ormoni androgeni. Di solito questo secondo tipo di farmaci viene comunque assunto in associazione con i primi. L'effetto primario è che il blocco del testosterone, nella stragrande maggioranza dei casi, blocca il desiderio sessuale e la capacità di avere erezioni. Ma il nodo è che non si ottiene solo questo risultato. Quali sono gli effetti collaterali? La mancanza di testosterone nell'organismo maschile provoca altre conseguenze: induce l'osteoporosi, causa anemia, provoca la sindrome metabolica e secondo studi recenti influenza negativamente il sistema cardiovascolare. È stato calcolato che gli uomini che presentano naturalmente un basso livello di testosterone hanno un'aspettativa di vita di 3-4 anni inferiore agli altri. Quindi questa serie di influenze negative sulla salute fa problema: non si causa solo la castrazione chimica ma si induce uno stato di malattia. Le soluzioni chimiche portano solo problemi? Non esistono altre vie farmacologiche? Non esiste un farmaco specifico per l'attività sessuale. Le soluzioni sarebbero solo di intervenire chirurgicamente sui nervi deputati all'erezione, ma è ipotesi della irrealtà. Del resto i farmaci che inducono castrazione chimica vengono assunti in ben precise condizioni, dove il rapporto costo-beneficio è favorevole. Mi riferisco ai pazienti con tumore alla prostata, che dipende da attività ormonali: in questi casi si corrono i rischi collaterali elencati prima, ma di fronte alla necessità di curare un tumore. Qualcuno ha paventato che con la castrazione chimica l'aggressività si manifesterebbe in altri modi. È possibile? Se esiste una personalità aggressiva che si soddisfa nell'ambito sessuale, è possibile che se inibita si manifesti altrove. Ma è solo un discorso ipotetico. L'andrologo Foresta (università di Padova): quei medicinali provocano osteoporosi, anemia, problemi metabolici e cardiovascolari

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Eccellenze italiane, così riparte il sistema (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

ECONOMIA 19-03-2009 l'iniziativa Nasce una rivista col sostegno del Cnr che racconta le esperienze del migliore made in Italy Il direttore Pace: è l'amore per il bello Eccellenze italiane, così riparte il sistema DA ROMA ANGELO PICARIELLO R ipartire dalle eccellenze. Soprattutto in tempo di crisi. Nasce una rivista per raccontare esperienze individuali o societarie, o di settore che, remando controcorrente fra i flutti impetuosi della recessione, continuano a reggere alla concorrenza internazionale, aiutando il sistema Paese a tenere. Eccellenze italiane, s'intitola così il nuovo trimestrale, in realtà non era nata come risposta alla crisi. «Non ce l'aspettavamo così devastante quando ci siamo messi a pensare la rivista », spiega il direttore responsabile Rosanna Pace. Ma essa «ha fatto emergere nuove ragioni, ancora più urgenti». La Pace, che è anche presidente del comitato scientifico, cita alcuni esempi «che sfuggono alla narrazione corrente», dal-- l'ottica, al design, senza trascurare enogastronomia, turismo e cultura. Perché l'eccellenza delle eccellenze, «è l'amore per il bello che è nel nostro stile di vita, nella resistenza a lasciare il predominio all'homo oeconomicus. La frequentazione della dimensione immateriale è uno dei nostri segreti, quell'ora et labora su cui si è forgiato l'Occidente», conclude Rosanna Pace. Che cita anche il dato dei ricercatori italiani, circa 2.600, impiegati nella ricerca pubblica fuori dall'Italia, in maggioranza fisici e medici. Di questi un terzo sono negli Usa e un quarto nel Regno Unito. Un dato che, normalmente, viene descritto in negativo come fuga di cervelli, ma nella sala del Refettorio, alla Camera, dove si tiene l'incontro di presentazione del nuovo trimestrale, l'imperativo è: vietato piangersi addosso. E anche questo dato viene letto in positivo da Luciano Maiani, presidente del Cnr, fra i patrocinatori di questa nuova iniziativa editoriale: «Se c'è la fuga di cervelli ragiona vuol dire che essi vengono assunti, e riescono a competere con i concorrenti locali». Vuol dire insomma che il nostro Paese, tutto sommato, sforna ancora cervelli. Certo, l'investimento sulla ricerca dell'uno per cento del Pil è ben al di sotto della media europea, ma siamo pur sempre al sesto posto al mondo per pubblicazioni su riviste scientifiche. A Domenico Arcuri, amministratore delegato dell'A- genzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa tocca invece entrare nella vera palla al piede del nostro sviluppo. Indica nella burocrazia il vero dissuasore degli investitori stranieri, «quasi che l'obiettivo sia allontanarli più che attirarli». Senza dire del turismo: «Eravamo il primo Paese al mondo, siamo il quinto ricorda . E di 71 milioni di visitatori solo 34 milioni si fermano più di un giorno, e solo il 10 per cento visita località a Sud di Roma ». Ma anche Arcuri dà, in fondo, una lettura meno drammatica della situazione: «Tutti parlano dei 1.500 miliardi che fanno del nostro debito pubblico il terzo al mondo, ma nessuno ricorda i 7mila miliardi del nostro risparmio privato che è il secondo fra tutti». Si tratta, insomma, di riscoprire il «tratto identitario» del nostro Paese, come lo chiama il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, «fatto di cultura, cibo, qualità della vita». Sintetizza il preside di Lettere e Filosofia a Tor Vergata Rino Caputo: «È arrivato il momento di raccontarla in modo diverso».

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<L'Inps è in attivo> (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

LA RELAZIONE «L'Inps è in attivo» Il presidente dell'ente: 11,2 miliardi di avanzo, non servono riforme Antonio Sciotto ROMA «Il sistema è in equilibrio, i conti dell'Inps sono a posto. Il bilancio 2008 dell'Istituto presenta un saldo attivo di più di 11 miliardi di euro». A parlare è Antonio Mastropasqua, presidente dell'Inps, che ieri ha presentato la Relazione annuale, affermando che per il momento non c'è bisogno di una nuova riforma. L'attivo dell'istituto di previdenza è esattamente di 11,275 miliardi di euro: Mastropasqua chiarisce che su una eventuale riforma, più volte agitata dall'esecutivo negli ultimi mesi, «spetta al Parlamento, governo e parti sociali decidere, ma un troppo frequente intervento su questa materia rischia di incrinare il rapporto di fiducia tra generazioni. Il sistema delle pensioni ha bisogno di tempi certi - aggiunge - fare riforme ogni due anni rischia di compromettere la capacità di guardare al futuro con la necessaria fiducia e certezza». Messaggio colto dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che ha ripetuto una posizione già espressa più volte: «Sulle pensioni non è il momento di riforme strutturali». Nonostante queste affermazioni, non sembra comunque tramontata l'idea di riformare le pensioni del pubblico impiego, portando l'età d'uscita delle donne a 65 anni, come è attualmente per gli uomini. Una riforma annunciata dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, poi «frenata» da Sacconi, ma che rimane all'ordine del giorno, perché il governo si starebbe consultando con la Ue (che ha chiesto la modifica) e vorrebbe decidere entro l'estate: è probabile, tra l'altro, che l'esecutivo attenda che passino le elezioni europee, in modo da non inimicarsi la base elettorale. Tra i partiti che si sono mostrati più che perplessi, non a caso, c'è proprio la Lega, con Bossi che aveva chiesto di «consultare le donne» prima di decidere. Le pensioni pubbliche, va ricordato, non sono però gestite dall'Inps, ma dall'Inpdap. Il presidente dell'Inps ha infatti voluto distinguere, nel suo discorso, il comparto pubblico dal privato: «Nel settore privato - ha spiegato - i due terzi delle donne vanno in pensione di vecchiaia e un terzo in pensione di anzianità». Aumentare l'età pensionabile per loro nel privato sarebbe quindi «un paradosso perché le donne così andrebbero in pensioni più tardi». Per questo, Mastrapasqua «esclude per ora » una equiparazione dell'età pensionabile di uomini e donne nell'ambito privato. Sulla stessa ipotesi, circoscritta però alla Pubblica amministrazione, il presidente dell'Inps si è limitato a osservare che ora «c'è un dibattito interno al governo e con le parti sociali». Ieri Sacconi ha dunque ribadito che «non è il momento delle riforme strutturali». In un momento di crisi infatti, ha spiegato il ministro, le riforme strutturali rischiano, in una fase di transizione, di aggiungere «insicurezza a insicurezza». A chi gli chiedeva più specificamente dell'innalzamento dell'età delle donne, Sacconi ha risposto che «non è il tempo delle riforme neanche in questo settore». Il miglioramento dei conti dell'Inps, ha spiegato Mastropasqua «è da attribuire essenzialmente agli effetti del nuovo quadro macroeconomico, che nonostante l'incipiente crisi ha allargato sensibilmente la platea dei contribuenti, italiani e stranieri che lavorano in Italia». Le entrate contributive sono «sensibilmente in crescita, così come migliora l'attività di recupero dei crediti, un vero piccolo grande boom con 5 miliardi di euro nel 2008». Il presidente dell'Inps ha spiegato che il numero degli iscritti alle gestioni pensionistiche è cresciuto: «Sono ormai più di 19 milioni, con un incremento netto di oltre 230 mila soggetti (+1,2%). Si aggiunga a questo l'incremento dei contributi versati dai lavoratori stranieri regolarizzati: ormai quasi 2 milioni di cittadini stranieri versano contributi previdenziali nel nostro Paese». La spesa per pensioni al 2008 è risultata pari a quasi 167 miliardi di euro, con un incremento netto di 4,5 miliardi. E il numero delle prestazioni si è attestato su 16.086.076. La Cgil, con Morena Piccinini, «apprezza la posizione espressa da Sacconi»: «Gli oltre 11 miliardi di avanzo devono tornare ai lavoratori dipendenti attraverso gli ammortizzatori e ai pensionati». Anche Raffaele Bonanni (Cisl) apprezza e chiede ora di «aumentare i contributi degli atipici per migliorare le prestazioni».

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NASCE L'OSSERVATORIO SULLA PROFESSIONE DEL FARMACISTA (sezione: Cultura)

( da "Farmacia.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

19 Marzo 2009 - 12:51 NASCE L?OSSERVATORIO SULLA PROFESSIONE DEL FARMACISTA Farmacia.it - 19 marzo 2009 Milano - La Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI) e l?Università Commerciale Luigi Bocconi hanno stretto un accordo per realizzare un Osservatorio su ?Le nuove frontiere della professione del Farmacista?. L?Osservatorio, affidato alla Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi, svilupperà progetti di ricerca mirati a fornire a FOFI un aggiornamento sui temi di frontiera rilevanti, attraverso indagini empiriche di natura esplorativa, ma anche modelli e strumenti operativi per affrontare il cambiamento in atto. Il team di lavoro è composto da docenti e ricercatori della SDA Bocconi e da membri del Comitato Centrale della FOFI. In particolare sarà costituito un Comitato Direttivo composto dal Presidente della Federazione Andrea Mandelli FOFI e da Erika Mallarini per SDA Bocconi, per l?identificazione dei singoli progetti. Il Responsabile Scientifico dell?Osservatorio per SDA Bocconi sarà il professor Sandro Castaldo, esperto del settore farmaceutico, di studi di settore e, in particolare di liberalizzazioni nei settori commerciali. ?L?accordo con un?istituzione scientifica del calibro dell?Università Bocconi di Milano è una scelta che discende direttamente dalle tesi del nostro documento sulla professione, e dimostra la misura dell?impegno che la Federazione ha preso a favore dell?evoluzione del farmacista in tutte le sue declinazioni? ha detto Andrea Mandelli. ?Il nuovo scenario che oggi si va profilando impone infatti alla figura del farmacista ? che lavori in farmacia, in azienda sanitaria o in impresa - di evolversi coerentemente con le dinamiche dell?ambiente istituzionale e competitivo? spiega Erika Mallarini della SDA Bocconi ?nella consapevolezza che ripensare al proprio ruolo non è solamente un?esigenza dettata da valutazioni economiche contingenti, ma è anche una modalità per far sopravvivere quel sistema di valori che da sempre caratterizza la professione?. Obiettivo del percorso di ricerca è dunque analizzare quali sono le prospettive per la figura del farmacista, come essa si dovrebbe evolvere per essere coerente con le esigenze del settore e le attese degli stakeholder istituzionali e di mercato, nonché individuare le competenze e le attività che dovrebbe svolgere per rispondere a tali aspettative. Annualmente FOFI concorderà con l?Università Bocconi un piano di lavoro in cui saranno identificati gli interventi prioritari da attivare, i tempi e il valore economico. Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa FOFI - tel. 02 20241357; fax 02 29528200 Maurizio Imperiali ? cell. 334/60.68.949 Eliana Gaudino ? cell. 334/68.98.426 Email: ufficiostampa@fofi.it m.imperiali@vrelations.it e.gaudino@vrelations.it La redazione di Farmacia.it non presta alcuna opera di lavoro redazionale sulla pubblicazione dei comunicati e declina ogni responsabilità per i contenuti in esso presenti; la redazione inoltre si riserva di cancellare comunicati stampa in contrasto con la propria linea editoriale.

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Savona: al via il convegno sul tema dell'anoressia (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Savona: al via il convegno sul tema dell'anoressia Inizia oggi, giovedì 19 marzo, alle ore 14.30, nella prestigiosa cornice del Teatro Chiabrera di Savona, Terra madre e mele avvelenate. Dal buon cibo alle passioni tristi dell?anoressia mentale. Si tratta di un importantissimo convegno sul tema dell?anoressia, al quale parteciperanno esperti e professionisti illustri di calibro europeo e mondiale. Il congresso, che prevede un nutrito numero di interventi, articolati in tre diverse giornate di lavoro, permetterà di collocare questa delicata problematica di sofferenza all?interno di un discorso più ampio nel quale sono chiamati a riflettere e partecipare studiosi di varia provenienza e formazione; quindi non solo medici, psicologi e psichiatri, ma anche filosofi, sociologi e storici. Simona Argentieri - Membro Ordinario e didatta della Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell?International Psycho - analytical Association; Franco Cuccurullo - Rettore Università degli Studi ?G. d?Annunzio? Chieti e Pescara, Presidente Consiglio Superiore Sanità. Massimo Cuzzolaro - Psichiatra, Editor - in - Chief Eating and Weight Disorders. Studies on Anorexia Bulimia Obesity; Armando Massarenti - Filosofo, Resp. delle pagine scienza e filosofia del Il Sole 24 ore; Massimo Recalcati - Psicoanalista, Milano, Docente di Psicopatologia del Comportamento Alimentare presso l?Università di Pavia; Francesca Rigotti - Facoltà di Scienze delle Comunicazioni Università di Lugano; Paolo Rossi - Accademia dei Lincei. «Questo congresso dà conferma e continuità al lavoro che il Dott Ferro ed i suoi collaboratori del Dipartimento di Salute Mentale portano avanti da anni su questa importante patologia che coinvolge con numeri sempre più maggiori la popolazione giovanile. La notevole importanza di questo congresso è riconosciuta anche dalla Regione e dall?assessorato che giovedì, sarà presente all?apertura dei lavori» ha commentato Flavio Neirotti, direttore dell?ASL 2 savonese, nel corso di una conferenza organizzata per presentare ufficialmente l?evento. Il congresso è stato organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell?ASL 2 Savonese, diretto dal Dott. Antonio Maria Ferro, forte della notevole esperienza acquisita in anni di lavoro e attività nel Centro di valenza regionale per i Disturbi dell'Adolescenza e del comportamento Alimentare di natura psichica, di Pietra Ligure. La cittadinanza è invitata a partecipare. L?ingresso è gratuito.

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Sanremo Sotenibile organizza raccolta firme per l'acqua (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo Sotenibile organizza raccolta firme per l'acqua L'acqua è un bene comune, l'accesso ad essa è un diritto umano universale ed è proprio per non dimenticarne il suo valore che l'Associazione Sanremo Sostenibile agirà il prossimo 22 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua. In zona Sud-Est (Passeggiata Salvo D'Acquisto) a Sanremo, dalle ore 9:30 alle ore 18 sarà allestito un gazebo informativo. Quest'ultimo fornirà tutta la documentazione necessaria sull'argomento e per promuovere una campagna da parte di Sanremo Sostenibile. Infatti i matuziani vorrebbero che nel prossimo statuto comunale sia presente un riconoscimento effettivo dell'acqua come bene comune e quindi del servizio idrico come 'servizio pubblico e quindi privo di rilevanza economica'. Inoltre che nei prossimi mesi saranno attivi alcuni punti raccolta firme presso: Libreria Mondadori, Via Roma 91; il Filo di Paglia (Terresolidali), Via Debenedetti 24; la Bottega di Rachele, Via P. Agosti 10; Bar La Palma, C.so Cavallotti 25. "Nessuna legge deve trasformare questo diritto in una merce, assoggettata alle regole del mercato. - spiegano in una nota stampa i membri dell'Associazione matuziana - Domenica 22 Marzo 2009 organizzeremo quindi un gazebo informativo sulle problematiche legate al percorso di privatizzazione del ciclo idrico in atto in Italia, proponendo alla cittadinanza ed ai futuri amministratori della nostra città un' alternativa di civiltà, concreta e realizzabile. L'Associazione invita dunque tutti i cittadini di Sanremo a firmare una petizione popolare che impegni il prossimo Consiglio Comunale a modificare ed integrare lo Statuto Comunale, riconoscendo in modo esplicito l'acqua come bene comune e il servizio idrico come ?servizio pubblico privo di rilevanza economica?, primi fondamentali e necessari passi per riottenere una gestione completamente pubblica e partecipata del servizio idrico, realizzabile poi attraverso una società di diritto pubblico".

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Una settimana alla scoperta della scienza (sezione: Cultura)

( da "Varesenews" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Como - Torna l?appuntamento con la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica. Le iniziative dei musei civici comaschi Una settimana alla scoperta della scienza Dal 23 al 29 marzo torna l?appuntamento con la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, evento che quest?anno è alla sua 19esima edizione. Scopo della Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, promossa dal Ministero dell?Università e della Ricerca, è mobilitare tutte le competenze e le energie del Paese per favorire la più capillare diffusione di una solida e critica cultura tecnico-scientifica. In particolare, la Settimana stimola l'apertura di efficaci canali di comunicazione e di scambio tra l'universo della società civile (che vede in prima fila il mondo della scuola), da un lato, e l'articolato complesso del Sistema Ricerca (università, enti di ricerca pubblici e privati, musei, aziende, associazioni, ecc.), dall'altro. I Musei Civici di Como, come ogni anno, hanno organizzato per la Settimana numerosi eventi, rivolgendosi a tutti i cittadini ed in particolare agli studenti, perché diventino protagonisti di questo processo di partecipazione e sensibilizzazione nei confronti della scienza, per capirne l'impatto costante e rilevante che essa ha sul vivere quotidiano. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Il programma della Settimana prevede: martedì 24 marzo alle ore 16 al Tempio Voltiano “Il Tempio Voltiano: luogo di memoria, scienza, cultura e storia” visita guidata; giovedì 26 marzo alle ore 17 al Museo Archeologico “Il Laboratorio di Archeobiologia: più di mille storie di uomini, animali e piante” conferenza di Lanfredo Castelletti. Seguirà visita guidata al Laboratorio di Archeobiologia; venerdì 27 marzo alle ore 16 al Tempio Voltiano “Apparecchi, macchine e strumenti: lo specchio delle ricerche e degli studi di Alessandro Volta” visita guidata; sabato 28 marzo dalle ore 15 alle ore 16 al Museo Archeologico “Tutti pazzi per il microscopio!” laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni. Un modo divertente e accattivante per familiarizzare con il microscopio e guardare il mondo da un altro punto di vista (Il laboratorio è aperto a max 20 bambini; prenotazione obbligatoria in Museo allo 031/25 25 50). Giovedi 19 Marzo 2009

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Ischia Film Festival (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

19/3/2009 Ischia Film Festival Comincia il conto alla rovescia... Manca un mese alla deadline per inviare oper in concorso   Mancano circa 30 giorni alla deadline per inviarelungometraggi, documentari e cortometraggi all'Ischia Film Festival, il concorso cinematografico internaionale, posto sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, che attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia ed agli scenografi che hanno maggiormente valorizzatolocation italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi e l'identità culturale. La settima edizione del Festival si svolgerà ad Ischia dal 21 al 27 Giugno 2009 tra il Castello Aragonese e Sant'Angelo. Alle proiezioni sotto le stelle ed agli incontri con registi ed attori, aperti gratuitamente al pubblico, si affiancheranno il mercato sul Cineturismo ed i convegni sul Product Placement riservati agli operatori del settore. Il progetto, nato nel 2003 da un'idea del Direttore Artistico Michelangelo Messina, mira altresì a favorire una sinergia tra le produzioni audiovisive ed il territorio, per offrire maggiori risorse al cinema e nuove prospettive al marketing territoriale. Nel corso della passata edizione abbiamo proiettato 105 opere provenienti da 23 paesi diversi, tra cui 13 anteprime, spaziando con eguale convinzione tra cinema indipendente e quello dei grandi numeri. Abbiamo raccontato i luoghi attraverso le storie, scoperto e documentato paesaggi e stili di vita di ieri e di oggi. Abbiamo realizzato convegni, workshop, incontri con gli autori e i protagonisti della cinematografia nazionale ed internazionale, offrendo sempre preziose occasioni di discussione, interesse e scoperta. La presenza in questi anni di ospiti illustri tra cui i premi Oscar Ken Adam, Vittorio Storaro, Carlo Rambaldi, Alan Lee, Osvaldo Desideri, i registi Mario Monicelli, Krzysztof Zanussi, Giuliano Montaldo, Carlo Lizzani, Luciano Emmer, Vincenzo Marra, Edoardo Winspeare ha arricchito il festival di preziosi contenuti sottolineando anno dopo anno l'originalità di un festival unico nel panorama culturale internazionale. Scarica il regolamento e l?entry form dal sito dell?Ischia Film Festival Ischia Film Festival nel consiglio direttivo AFIC Con un'elezione svoltasi a Roma il 28 Febbraio scorso Enny Mazzella, in rappresentanza dell'Ischia FilmFestival è stata eletta membro del Consiglio Direttivo dell'AFIC, l'Associazione dei Festival Italiani di Cinema insieme a Giorgio Gosetti (Courmayeur Noir in Festival), Emanuela Martini (Torino Film Festival), Chiara Omero (Maremetraggio) e Giovanni Spagnoletti (Mostra Internazionale del Nuovo Cinema). L'Associazione ha totale ed assoluta indipendenza da partiti politici, dalla pubblica amministrazione ed ovviamente non ha scopo di lucro. Scopo dell'Associazione è la promozione e lo sviluppo di qualunque iniziativa volta a migliorare la qualità artistica e l'efficacia comunicativa dei festival cinematografici italiani attraverso la mutua collaborazione di tutti quelli riconosciuti e attraverso i media - cinema, audiovisivi, editoria - nell'idea di una produzione culturale libera, democratica, civile e pluralista. L'Associazione si propone di offrire una serie di attività atte al soddisfacimento di esigenze di conoscenza, di approfondimento, di aggiornamento, di formazione e qualificazione culturale e professionale del soggetto "festival cinematografici" nell'ambito della comunicazione con specifico riferimento alla individuazione, riconoscibilità, forza associativa e coordinamento delle manifestazioni cinematografiche italiane che si riconoscono nelle caratteristiche attribuite dal suo regolamento. Nello specifico, intende coordinare, organizzare, e realizzare il proprio progetto associativo con lo scopo di valorizzare e qualificare l'attività culturale e di studio dei soci dell'Associazione, di dare loro risalto pubblico e collettivo, di coordinarne l'attività ai fini di un migliore riconoscimento regionale, nazionale e internazionale, non sostituendosi in alcun modo all'autonomia di ciascun soggetto associato, bensì rafforzandone la possibilità d'interlocuzione e intervenendo come soggetto regolatore e suasorio nei rapporti tra i vari associati. (Estratto dallo Statuto dell?AFIC) Michelangelo Messina al convegno ISNART in BIT Milano "La congiuntura e il turismo in Italia: il ruolo di televisione, cinema e internet nella scelta delle vacanze" è questo il titolo del convegno svoltasi in BIT a Milano in cui la Dott.ssa Coccia ha brillantemente illustrato i numeri dell'ISNART sul turismo in Italia nel 2008 evidenziando purtroppo una diminuzione dell'1,2% delle presenze turistiche in Italia ma asserendo anche che, se in Italia il 2% dei 35000 turisti intervistati dichiara di essere stato spinto alla propria vacanza dal cinema, in Francia, dove negli ultimi 2 anni il cinema ha fortemente collaborato con il territorio per la realizzazione di produzioni internazionali che promuovessero le location, questa cifra sale al 30%  (secondo un'indagine francese). A testimonianza dell'importanza del cinema nel diffondere la positiva immagine di un territorio ed incrementarne l'indotto turistico sono intervenuti, tra gli altri, Michelangelo Messina in qualità di ideatore e direttore artistico del Festival delle Location e del Mercato dedicato al Cineturismo, Cinzia Th Torrini regista della fiction "Elisa di Rivombrosa" che ha determinato il successo del paesino di Agliè in Piemonte e Marco Valerio Pugini Presidente dell'Associazione Produttori Esecutivi italiani. Cinzia TH Torrini ha raccontato che il paesino di Agliè nel periodo in cui la produzione si apprestava a stabilire le location per la fiction, poteva contare su pochissimi posti letto, un piccolo bar al centro ed attività commerciali che dopo le 17 del pomeriggio erano chiuse. Dopo il successo della Fiction che ha poi avuto nuove edizioni, sono nati i piatti tipici di Elisa serviti con successo nei ristoranti locali, il vino di Elisa, commercializzato in tutti i paesi dove è stata venduta la fiction e persino i cioccolatini di Elisa. Il Castello di Agliè che ospitava un museo è divenuto quell'anno il museo più visitato d'Italia  e le presenze turistiche sono passate da 20000 del 2003 ad oltre 90000 nel 2004 dopo i primi successi della fiction. Marco Valerio Pugini rappresenta l'APE ovvero l'associazione italiana che raggruppa quegli imprenditori e quelle società che operano in Italia per conto delle produzioni cinematografiche straniere. Nel nostro paese si contano circa 50 società di produzione esecutiva e di queste solo 15 sono associate APE ma insieme, queste quindici rappresentano il 90% del giro di affari del settore. Nel suo interessante intervento Pugini ha evidenziato come secondo la prima ricerca presentata proprio ad Ischia nel 2006 il volume di affari delle produzioni straniere in Italia era stimato tra 150 e 300 milioni di Euro mentre nel 2008 per effetto della nostra moneta forte questa cifra è purtroppo scesa a 70 milioni di Euro. Ciò dimostra che è in questo momento assolutamente necessario investire non solo in incentivi fiscali al cinema ma anche alla televisione, alla pubblicità e ad internet per promuovere il territorio attraverso l'audiovisivo. Forte di questi dati Michelangelo Messina ha ricordato altri noti casi di successo che sono stati presentati in questi anni ai convegni sul cineturismo di Ischia e che riguardano film come "Sideways", "Il Signore degli Anelli", "Il codice Da Vinci", "La Passione di Cristo" e non ultimo "Australia" che sarà sicuramente oggetto di attenzione in occasione della prossima edizione del Festival che si svolgerà sull'isola dal 21 al 27 Giugno prossimi. "Inoltre" - ha concluso Messina "visto il significativo interesse dei cinefili nel visitare i luoghi del cinema, sarebbero auspicabili accordi tra le produzioni cinematografiche e gli enti territoriali già dalla fase di pre-produzione del film per la successiva promozione turistica dei luoghi utilizzati nelle riprese e l'inserimento delle location nei titoli di coda di tutti i film". Di tutto questo si continuerà sicuramente a discutere nel corso del VII convegno nazionale sul cineturismo che si svolgerà durante l'Ischia Film Festival ed al quale è già stato invitato l'ISNART nella persona della Dott.ssa Coccia. Attivata una convenzione con Festival of Festivals La prima edizione di Festival of Festival ha dimostrato, anche con la forza dei numeri raggiunti (oltre 650 accreditati alla prima edizione), la crescente esigenza da parte degli operatori culturali e degli organizzatori di festival, di creare una rete di relazioni volta a sviluppare un coordinamento continuo ed un reciproco sostegno. Ischia Film Festival ha partecipato attivamente alla prima edizione di Festival of Festival offrendo un lunch per gli accreditati in collaborazione con il Sannio Film Festival ed intervenendo al convegno "Può un festival essere glocale?" che ha permesso di evidenziare, attraverso il confronto con altre realtà festivaliere, quanto siano determinanti l'originalità dei contenuti e le scelte di marketing per l'affermazione di un festival sulla scena nazionale. Le ricerche pubblicate da importanti quotidiani e riviste come Il sole 24 ore hanno dimostrato che il settore festival è in crescita e per fare in modo che questo trend si rafforzi, è auspicabile un costante scambio tra le parti e una forte coesione, per riuscire ad avviare un continuo e proficuo dialogo con imprese ed istituzioni. In quest'ottica nasce il ?Progetto patrocini', attraverso il quale Festival of Festivals intende porsi come moltiplicatore di opportunità, come punto di riferimento per tutti i festival che vogliano cogliere gli importanti vantaggi e agevolazioni che derivano dall'essere parte di un sistema forte e coeso. Il progetto si concretizzerà con un reciproco scambio di visibilità tra le iniziative. Nello specifico, Ischia Film Festival, si impegna a riconoscere ai possessori di badge Festival of Festivals l'accredito culturale gratuito ed unosconto del 50% sul costo del catalogo e dell'accredito professionale.Visita il sito di FoF Cineturismo. Se ne è discusso ai Musei Capitolini Si è svolta il 6 Febbraio in Campidoglio, ospitata dal Sen. Cotrufo, la presentazione dellibro "L'Italia. Il declino economico e la forza del turismo. Fatori di vulnerabilità e potenziale competitivo di un settore strategico" voluto dal Preside della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza di Roma, Attilio Celant che pa proposto ad un gruppo di autori di collaborare ad un'opera forse unica in Italia: una voluminosa ricerca dedicata al turismo e al marketing turistico, sulle potenzialità del turismo in Italia. Purtroppo ancora una volta, mentre gli Emirati Arabi - come ha sottolineato nel suo intervento vicesindaco di Roma - fanno nascere dalle sabbie nel deserto, come un miraggio, il paese delle meraviglie del turismo contemporaneo, i bravi autori del volume grideranno nel deserto della politica italiana. L'obiettivo di questo lavoro è quindi riflettere sui limiti dello sviluppo turistico, per proporre politiche condivise da tutti i livelli operativi, pubblici e privati, arrivando ad ipotizzare la necessità di una regia turistica che permetta di beneficiare della sinergia pubblico-privato ed investendo su nuove forme di sviluppo turistico. In questa direzione è andato l'intervento di Michelangelo Messina che ha sottolineato gli importanti risultati del Cineturismo in altri paesi come l'Australia, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia mentre l'Italia ancora arranca in questo settore sostanzialmente sottovalutato. Non è un caso, infatti, che la Regione Campania per il 2008 non abbia concesso alcun tipo di finanziamento alla Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo che rappresenta l'unico mercato al mondo dedicato all'incontro tra il mondo del turismo e quello del cinema. E lo stesso tipo di cecità è venuta dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali che con la sua Direzione Generale Cinema ha deciso di non finanziare l'Ischia Film Festival, l'unico concorso cinematografico dedicato al tema della Location. E' già possibile accreditarsi al Festival È già possibile richiederel'accredito culturalegratuito o l'accreditoprofessionale e studentiper partecipare alla prossima edizione dell'Ischia Film Festival che si svolgerà dal 21 al 27 Giugno 2009 nella splendida cornice dell'isola d'Ischia. Dal sito del Festival si può anche prenotare il catalogo 2009 in cui saranno pubblicate le schede tecniche di tutte le opere in concorso oltre alle notizie relative al festival ed alla sua programmazione. Chi necessitasse di assistenza per prenotare il Suo soggiorno ad Ischia puòprenotare on line con Booking.com selezionando l! e nostre offerte più vantaggiose per alberghi ad Ischia. I pacchetti di soggiorno proposti direttamente dall'Ischia Film Festival sono pubblicati sul nostro sito: e sempre sul sito si può trovare un elenco di alberghi convenzionati con il Festival. Chi non è mai stato ad Ischia potrà prepararsi a questo splendido viaggio scoprendo i luoghi da visitare e tutte le informazioni per raggiungere Ischia! < span style="font-size: 10pt; color: black; font-family: Arial, sans-serif"> compresi gli orari dei collegamenti marittimi. Proiezioni, incontri con gli autori, convegni sul cineturismo, workshop sul product placement, occasioni formative e incontri professionali insieme a tanto cinema ti aspettano sull'isola d'Ischia. Prenota subito!... ti aspettiamo! Fare festival ...al tempo del colera Una Giornata di studi sul senso e le prospettive delle rassegne cinematografiche in Italia BOLOGNA, 20 MARZO 2009 [Laboratori DMS, Via Azzo Gardino 65°]. Nella stagione della grande recessione, come accade puntualmente, il settore della cultura risulta tra i più immediatamente penalizzati. Tutti parliamo e sentiamo parlare di contributi pubblici risicati, di latitanza degli sponsor e degli investitori privati, di incertezza sulle risorse dirette poiché è tutto da dimostrare che il pubblico non risenta a sua volta di un'incertezza del panorama complessivo, scegliendo svaghi facili anziché appuntamenti selezionati che chiamano alla riflessione. Chi però organizza, progetta, elabora i programmi delle rassegne cinematografiche, degli eventi culturali, dei festival cinematografici e audiovisivi, ha il dovere di non ridurre tutto il dibattito al semplice fattore economico; non può assistere impotente a una prevedibile falcidia delle risorse e degli eventi effettivamente realizzati senza porsi problemi altrettanto seri. Qualche domanda esemplare: a cosa servono oggi i festival? Cosa sta accadendo in Europa? Di che tipo di iniziative abbiamo bisogno? I festival devono essere solo cinematografici? Cosa possiamo fare rispetto alle risorse che si possono effettivamente investire? Che rapporto abbiamo col mercato? Che rapporto col pubblico? Che rapporto con gli autori? Cosa sopravvive della lezione storica dei modelli italiani? Eventi occasionali e politica sul territorio: chi vince e perché? Ha senso parlare solo di cinema e se sì, come? Ha senso aprirsi ad altre forme creative e se sì, quali e come? Sono solo alcune delle questioni ricorrenti che chi organizza - per abitudine, per necessità, per mancanza di confronto - tende a dilazionare, rimuovere o trasformare in ovvie certezze. Ma la sensazione che chi opera sul territorio (rassegne, istituzioni locali, iniziative in profondità) soffra la mancanza di eventi visibili e chi invece si concentra su questi (festival, premi, concorsi) ne avverta la crescente pochezza culturale e la vetustà dei modelli di riferimento, si fa sempre più palese. Esistono delle possibilità di uscire da questo doppio vicolo cieco? E queste possibilità si scontrano senza risultato con la ristrettezza dei mezzi o possono trarre nuovo entusiasmo dall'arte di arrangiarsi? I problemi messi sul tavolo non hanno a che vedere soltanto con il mestiere dell'organizzatore culturale, le aspettative (o velleità) degli amministratori locali, la visibilità promozionale delle opere. Chiamano in causa almeno tre altri livelli di confronto: - La formazione e le possibilità lavorative di una nuova generazione di operatori che dall'Università ricevono impulso a cercare impiego in questo settore, salvo poi essere spesso penalizzati e frustrati dalla mancanza di opportunità. - La resistenza e/o il rilancio di un panorama culturale che attualmente in Italia appare asfittico e periferico e aggrava quindi una crisi di sistema a cui stiamo tutti assistendo impotenti. - Lo spazio di confronto per una generazione di autori che vorrebbero sperimentare vie alternative al mercato e rischiano l'invisibilità e l'afasia in mancanza di un qualsiasi tipo di pubblico. Giornata promossa dall'AFIC in collaborazione con il DAMS di Bologna

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Scuola/ Gelmini: Voto in condotta è un fatto di necessità (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 19 mar. (Apcom) - Il voto in condotta "è un fatto di necessità e non di scelta". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Mariastella Gelmini, nel corso di un incontro con la stampa a Palazzo Chigi, spiegando che il provvedimento è stato necessario a causa dei tanti episodi di bullismo che si registrano nella scuola. "Il provvedimento è equilibrato - ha sottolineato il ministro - perché non è il singolo docente, ma il collegio docenti nel complesso a prendere questa decisione. Dobbiamo avere fiducia nella capacità di giudizio degli insegnanti". Occorre poi tenere presente, ha aggiunto, che "ci sono molti ragazzi che dal voto in condotta verranno premiati. Non dimentichiamo che la maggior parte dei ragazzi non sono bulli. Il loro comportamento corretto potrà aumentare la loro media". D'altra parte, ha sottolineato, prendere un cinque non è poi così grave: "Anche io ho preso qualche cinque, ma non sono mai stata rimandata. Chi - ha puntualizzato - nella propria carriera scolastica non ha mai preso un cinque?".

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Docenti Cgil in piazza: Scontri all'università (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Napoli scuola Docenti Cgil in piazza: Scontri all'università Migliaia di docenti, ricercatori e studenti sono scesi ieri in piazza a Napoli in occasione dello sciopero dei settori scuola, università e ricerca indetto dalla Cgil. La mobilitazione, spiega una nota del sindacato, è stata indetta per chiedere uno stop ai tagli alle risorse e agli organici e porre fine ad un sistema che tende sempre più a snaturare l'istruzione pubblica". Il corteo, partito da piazza Mancini, ha raggiunto piazza del Gesù. Sul palco anche la testimonianza di un lavoratore della Fiat di Pomigliano. Alla manifestazione hanno partecipato gli studenti dell'Onda, che si sono imbattuti in un gruppo di Blocco studentesco (studenti di destra) che faceva volantinaggio davanti alla Facoltà di Giurisprudenza, in via Marina. Ci sono stati degli scontri con feriti non gravi.Dura la presa di posizione della Cgil, che denuncia "l'aggressione" subita dai ragazzi dell'Onda. del 19-03-2009 num.

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Il Maestro ha cambiato strada (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Commenti scuola Il Maestro ha cambiato strada Marco Rossi Doria:?Ho portato a Trento il mio progetto antibullismo Marco Rossi-Doria, cinquantacinque anni, è maestro elementare dal 1975. Ha insegnato in Italia e all'estero ed è da venti anni formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e le metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell'esclusione precoce. Fondatore del progetto Chance, dal 1994 al 2006 è stato maestro di strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli. E' stato candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali conseguendo circa ventimila voti, poco più del 3 per cento. gianpaolo santoro Cominciamo dalla fine: ha lasciato a Napoli per andare a vivere e lavorare ora a Trento. Perché? E' stata una mia scelta professionale. Dal 2007 lavoravo presso la segreteria tecnica del viceministro della Pubblica Istruzione. Poi ci sono state le elezioni è cambiato il governo ed ho preferito tornare a lavorare con i ragazzi. Ma perché non a Napoli? Semplicemente perché collaboro da molti anni con la Provincia di Trento, dove ho avuto la possibilità di realizzare un progetto, denominato Campus ( finanziamento provinciale di appena sessantamila euro n.d.r.), contro il dilagare del fenomeno del bullismo e della maleducazione a scuola. Un progetto che si sta ampliando sempre più e che a breve dovrebbe interessare molti istituti superiori trentini e pure qualche scuola media inferiore. La mia è stata una scelta esclusivamente professionale, l'ambizione di vedere un mio progetto crescere e realizzarsi al meglio. Del resto io sono sempre andato in giro per il mondo, ho lavorato in Africa, in Francia E' vero soltanto quindici anni fa lei faceva ancora l'insegnante fuori dall'Italia, poi tornò a Napoli chiamato da Bassolino, attirato, soprattutto, da un progetto fascinoso "la città dei bambini". Come è andata a finire? Come è andata a finire lo sanno tutti. Il progetto della città dei bambini è rimasto sulla carta. Con Bassolino, se possibile, è finita peggio ancora. La mia discesa in campo per le comunali era anche l'esigenza di manifestare contro quindici anni di fallimento del centro sinistra e di Bassolino a Napoli. Lei ha collaborato, circa due anni fa, alla realizzazione del "Rapporto della commissione povertà". Una situazione che già allora si presentava molto difficile. E oggi? R. La crisi recessiva che stiamo vivendo ha funzionato da moltiplicatrice di trend che già due anni fa risultavano molto evidenti: ulteriore immiserimento di disoccupati e anche di lavoratori, di vecchi, di bambini e di donne e poca istruzione e formazione nelle fasce deboli. Con la conseguente crescita della spaccatura tra le condizioni di vita nel Mezzogiorno e quelle nel resto del Paese. Il «Social situation report 2007» della Unione Europea ha confermato quello che molti ipotizzavano: la scuola italiana continua ad essere una scuola di classe, dove i figli di chi ha fatto l'università e ha un lavoro sicuro hanno sempre molte più possibilità degli altri di completare l'intero corso degli studi. E' assolutamente così. Secondo la indagine effettuata la possibilità di completare il ciclo di studi va moltiplicata per 2,1 per la Germania, per 2,4 per il Regno Unito, per 2,8 per l'Olanda, per 3,3 per Spagna e Francia e per 3,6 per la media dei 25 paesi dell'Unione Europea. Ma in Italia la possibilità del figlio di chi ha studiato e ha un buon lavoro di finire bene scuola e università è di ben 7,7 volte quella del figlio di chi ha in tasca la terza media. Non serve aggiungere altro. Secondo l'Istat i minori poveri in Italia sono 1 milione e 809 mila. Ma di questi, 1 milione e 245 mila risiede nel Mezzogiorno. E' il 70 percento del totale dei bambini e ragazzi poveri italiani, uno su tre dei minori meridionali, concentrati nelle grandi aree urbane. Inutile dire che tutto questo si traduce con meno scuola, meno possibilità, meno futuro La risposta è una sola: servono maggiori opportunità per tutti coloro che sono meno protetti, serve una politica di rinnovamento della scuola, bisogna modificare il criterio di uguaglianza. Perché vi sia una effettiva eguaglianza bisogna dare di più, molto di più ha chi ha di meno. Obama fino a pochi anni fa faceva l'animatore di comunità a South Chicago e lavorava sulla base di un'idea fattiva di potenziamento democratico dal basso e della capability building, la costruzione di capacità, anche contro la normale paura umana di cambiare. Potrà mai esserci un sogno italiano? Io ci credo. Voglio continuare a crederci. Certo guardando come vanno le cose in Italia, con il sistema bloccato dai partiti, le liste decise dai segretari, la mancanze delle preferenze e le primarie, quando vengono concesse, con un unico candidato, c'è da scoraggiarsi. La politica italiana si fonda non sulla meritocrazia ma sulla fedeltà al capo, al gruppo di potere. Ma io sono convinto che le cose possono cambiare. Cosi com'è la politica italiana rischia l'implosione. Che cosa pensa di Beppe Grillo e del "grillismo"? Grillo è distante anni luce dalla mia formazione politica. Io credo e rispetto le istituzioni, credo nella democrazia rappresentativa. Una certa politica urlata non la condivido e non mi interessa. Che politica serve per il futuro di Napoli e del Mezzogiorno? Oggi le risposte le si devono ai bambini e ai ragazzi figli di poveri. Ci vuole una grande politica. Che metta insieme le esperienze migliori di scuola, volontariato, banche, imprese. Che ripristini, certo, la forza della legge. Che deve tornare a difendere i diritti e a presidiare i limiti e che consenta di essere visibile ai ragazzi di tanti quartieri pieni di rischi. Ma che offra anche scuola innovata, formazione e, naturalmente, lavoro. A Napoli si può morire affacciati ad un balcone, o mangiando uno gelato agli chalet di Mergellina. La sicurezza è l'emergenza numero uno? I cittadini hanno diritto alla sicurezza. E la politica di sicurezza, così come era scritto nel mio programma elettorale, non può essere fatta solo di azioni dimostrative e spedizioni punitive: deve esser fatta di pressione costante, contenimento equilibrato e costante, certezza del diritto, rispetto di poche ed elementari regole. E il cittadino non ha mai avuto e non può avere alcuna forma di tolleranza nei confronti di chi lo aggredisce. Le modalità di lotta al crimine possono essere diverse e articolate, ma la tolleranza è fuori discussione. Napoletano, 55 anni, da venti forma docenti sulle didattiche laboratoriali e sulle metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell'esclusione precoce. Fondatore di Chance, dal 1994 al 2006 è stato maestro di strada nei Quartieri Spagnoli. E' stato candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali conseguendo circa 20 mila voti, poco più del 3 per cento del 19-03-2009 num.

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Enti pubblici e istituzioni a confrontosu posti di lavoro e diritto alla salute (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

alla provincia Enti pubblici e istituzioni a confronto su posti di lavoro e diritto alla salute Domani alle 9.30, nel Centro direzionale Nuovaluce il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, aprirà i lavori della giornata studio dedicata al "Diritto alla salute nei posti di lavoro e responsabilità connesse", rivolta al personale degli Enti locali, Camere di Commercio, Università, Prefetture, Aziende Sanitarie ed altri Enti. L'evento scaturisce dall'esigenza di un confronto ed un approfondimento sulle novità legislative contenute nel Decreto 81/2008, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Le relazioni saranno tenute dal Vice Procuratore Generale della Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale della Regione Siciliana, dott.ssa Anna Luisa Carra; dal docente di Diritto Costituzionale dell'Università di Catania, prof. avv. Agatino Cariola; dal Sostituto Procuratore del Tribunale di Catania, dott. Ignazio Fonzo; dal Consigliere del TAR Catania, dott. Dauno Trebastoni; dalla responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania, dott.ssa Giuseppina Scandurra. I lavori saranno coordinati dal segretario generale della Provincia, comm. gran uff. Luigi Albino Lucifora.

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Il matrimonio concordatarionell'ordinamento italiano (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

rotary-camera civile Il matrimonio concordatario nell'ordinamento italiano g.p.) «Nullità del matrimonio concordatario; riconoscimento delle sentenze ecclesiastiche nell'ordinamento italiano». Sarà questo il tema di un convegno, promosso dalla Camera civile presso il tribunale e dal Rotary club di Ragusa centro, in programma alla Camera di Commercio il 27 e 28 marzo. Relatori saranno: il prof. avv. Carmelo Vecchio, avvocato della Sacra Romana Rota; il sac. don Vito Bentivegna, giudice del tribunale ecclesiastico di Palermo; la prof.ssa Concetta Marino, docente di Diritto processuale civile presso l'università di Catania; la prof.ssa Nicoletta Parisi, docente di Diritto internazionale all'università di Catania (facoltà di Giurisprudenza).

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Apre i lavori studentessa cieca (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Lentini. Convegno nell'aula magna del liceo classico «Gorgia» Apre i lavori studentessa cieca Lentini. «Nuove frontiere nella didattica speciale per l'integrazione». È questo l'argomento del convegno in programma per questa mattina, a partire dalle 9, nell'aula magna del liceo classico «Gorgia». Sul banco dei relatori una non vedente studentessa di lingue all'università di Catania: Marianna Alario che leggerà dal braille il primo canto del Paradiso. Con lei Giuseppe Castronovo, presidente della stamperia regionale di braille dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, per approfondire i temi della prevenzione e della riabilitazione visiva. Dopo Gaspare Raimondi, dirigente del ministero dell'Istruzione, con una relazione sull'integrazione dei disabili nel quadro della normativa vigente; Stefano Salmeri, docente di Pedagogia all'università Kore di Enna, che affronterà il tema della fatica di apprendere. E ancora Massimo Gramillano, responsabile del reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Lentini che relazionerà su normativa e realtà del distretto socio sanitario; Nando Sutera, specializzato nella formazione degli insegnanti di sostegno e nell'integrazione scolastica dei non vedenti che parlerà delle risorse per l'integrazione scolastica degli alunni con minorazioni visive. Infine toccherà a Enzo Incontro, direttore del Plemmirio con la sua dissertazione dal titolo «In fondo non ci sono confini». A moderare i lavori Giusy Milanesi. Roberta mammino

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Molestie e violenza privata27enne arrestato dai carabinieri (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Molestie e violenza privata 27enne arrestato dai carabinieri Solidarietà nei confronti del sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale manifestata dal sindaco Corrado Valvo anche nella sua veste di presidente di Commissione ANCI di Sicilia. Secondo Valvo accuse ingiustificate sarebbero state rivolte a Di Pasquale da varie parti e soprattutto dalla sottosegretaria Francesca Martini. «Sarebbe opportuno -sostiene Valvo- a prescindere dall'incresciosa e drammatica situazione odierna, che lo Stato e la Regione fornissero i necessari fondi per la realizzazione d'idonei e moderni canili anche con interventi pubblico-privato. Il sindaco sostiene che anche nella nostra zona la pericolosità dei cani randagi è reale e spesso si determinano situazioni di difficile gestione. Attraverso l'ANCI Valvo intende chiedere più risorse per i comuni. Per Noto sostiene: «Grazie ad un finanziamento regionale di poco più di 20.000 euro, abbiamo attivato un progetto denominato "Per un randagismo sotto controllo" mirato a contenere il fenomeno, ma ciò sicuramente è poco rispetto al problema ben più grave che riguarda l'intero territorio nazionale». Ma alle speranze per il futuro, qualche cittadino sfiduciato ricorda: «L'anno scorso di questi tempi, e per tutta l'estate, abbiamo verificato che decine e decine di cani, transitavano lungo il Corso Vittorio Emanuele e poi facevano la siesta davanti il portone di Palazzo Ducezio, indisturbati». Il problema si presenta di difficile soluzione. Lo sostiene il veterinario, libero professionista Roberto Rametta: «Il randagismo è senza dubbio una materia che riguarda principalmente le responsabilità dei sindaci e dei comuni. Il comune deve provvedere alla cura, al mantenimento, ed alla registrazione dei randagi in collaborazione con la banca dati dell'Asl. La nostra piaga consiste nel fatto che i cani dopo schedatura e sterilizzazione non sono ricollocati nel territorio come cani di quartieri, adottati dalle famiglie o utilizzati per la Pet terapia, per l'accompagnamento cioè di anziani e bambini». Molto più duro il consigliere di Noto-Nostra Salvo Veneziano: «Ognuno si assuma le proprie responsabilità rispetto alle competenze specifiche. Non ci si può sempre trincerare dietro l'alibi della mancanza di fondi, non si può sempre invocare l'aiuto alla regione e dello stato per ogni criticità che si viene a verificarsi nel territorio. Si attui ad esempio il divieto di alimentare i cani per strada l'obbligo di sterilizzarli e quindi non limitarsi alla sola mappatura con micro cip». Roberto Nastasi

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Uniti contro gli aumenti TiaS. Maria di Licodia. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Uniti contro gli aumenti TiaS. Maria di Licodia. Assemblea pubblica sulle misure da adottare BELPASSO. Un busto per ricordare il prof. Sambataro A ventiquattro anni dalla scomparsa, Belpasso ha commemorato il prof. Giuseppe Sambataro, «Professore di Sicilia», rendendogli omaggio con due giornate di manifestazioni che ne hanno messo in luce l'alto spessore culturale, umano e civile, e con la posa di un busto nella villa comunale. La sua personalità viva, acuta, si espresse con passione nel campo della poesia e della saggistica, apportando anche un rilevante contributo al teatro, di cui fu instancabile promotore. La cittadina etnea gli ha, quindi, reso il doveroso omaggio con un significativo momento nella sala consiliare alla presenza di un folto pubblico, delle scolaresche del territorio, del sindaco Alfio Papale, del presidente del Comitato organizzatore della manifestazione, Pippo Spampinato, dei figli Ruccio, Nando ed Elio e del nipote Giovanbattista Spampinato. A rievocare la poliedrica figura di Sambataro è stato il giornalista Luciano Mirone, che ha delineato il carattere e l'opera di un uomo che nei suoi scritti espresse l'animo verace della Sicilia, e del suo paese natio. «Il Paese dell'anima», che amò in modo viscerale, come altrettanto amore nutrì per il suo illustre concittadino Martoglio, nel cui spirito amava identificarsi «lontano dalla mistificazione politica, della bassezza morale e civile? cuore grande, ardente, affollato d'impulsi, colmo di sogni, inquieto, soprattutto cuore di siciliano», scriveva di lui. Di Sambataro è stato anche sottolineato l'impegno politico che lo vide sindaco di Belpasso dal '61 al 64. «A causa delle sue scelte politiche non sempre fu capito in paese - ha evidenziato Mirone - e il suo rapporto con una parte della comunità, in quel periodo, fu alquanto conflittuale, ma come tutti gli esseri che rifuggono dalla mediocrità non poteva essere compreso nella sua vera dimensione». E' seguita, poi, la cerimonia di scopertura del busto bronzeo, opera del maestro Dino Cunsolo, collocato nel giardino Martoglio; nel pomeriggio, un altro momento al teatro Martoglio, con un ricordo dell'avv. Giacomo Barletta, seguito da un recital a cura di Gianni De Luca. MARIA CALVAGNO Bronte. Il prof. Attilio Pisanò cittadino onorario Il Comune di Bronte ha un nuovo cittadino onorario illustre. Si tratta del prof. Attilio Pisanò, docente della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università del Salento, che attraverso i suoi scritti sul filosofo brontese Nicola Spedalieri, ha certamente portato lustro alla città. Così, dopo la votazione del Consiglio comunale aggiornato di un'ora per raggiungere il numero legale, poiché l'opposizione, non contestando il conferimento della cittadinanza onoraria ma i criteri di convocazione del Consiglio, ha preferito abbandonare l'aula, il sindaco Pino Firrarello ha consegnato al prof. Pisanò una targa e una pergamena, alla presenza della Giunta e soprattutto dell'assessore Luigi Putrino, che ha proposto l'iniziativa. «Sono onorato - ha affermato il prof. Pisanò - A Spedalieri ho dedicato tre anni di studio e più leggo i suoi scritti più lo comprendo e considero attuale». Alla fine della cerimonia, l'assessore Putrino ha regalato al Comune di Bronte un volume originale, edito nel 1791, «De Diritti dell'Uomo», del filosofo Spedalieri, che lo stesso assessore aveva comprato in una libreria antiquaria di Firenze. Successivamente, nell'aula magna della scuola media «Castiglione», si è svolta la conferenza dal titolo «60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo», cui oltre al prof. Pisanò hanno partecipato, moderati da Maria Pia Castiglione, il sindaco Firrarello, il prof. Giuseppe Bentivegna, docente della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Catania e la dirigente dell'istituto, Cinthia D'Anna.

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LA STORIA è COMINCIATA CON LA LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 28 NOVEMBRE SCORSO INTITOLATA MIS... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

La storia è cominciata con la legge regionale n. 16 del 28 novembre scorso intitolata «misure straordinarie di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale per i rientri dal disavanzo», che ha previsto (articolo 7) bandi di concorso riservati per l'assunzione nelle aziende sanitarie pubbliche di lavoratori delle strutture sanitarie private licenziati e posti in mobilità dopo il provvedimento di revoca dell'accreditamento delle cliniche private. Quanti siano questi lavoratori, nessuno a tutt'oggi lo sa. Comunque il governo ha impugnato la legge regionale davanti alla Corte Costituzionale ritenendo che la Regione Campania sia venuta meno al principio di contenimento della spesa sanitaria nonostante l'accordo siglato in materia tra gli organi regionali e i ministeri della salute e dell'economia. Il governo obietta poi che i concorsi riservati possano riguardare al più personale già in servizio nelle amministrazioni pubbliche e dotato di particolari titoli o caratteristiche. Non si può fissare una riserva di posti a personale esterno, proveniente dal settore privato, come nel caso dei lavoratori già in servizio presso le cliniche private. La vicenda delle discutibili assunzioni in organico a tempo indeterminato continua in questi giorni con la decisione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Campania di avviare l'immissione in ruolo di oltre duecento lavoratori finora comandati presso gli uffici del Consiglio e provenienti da altre amministrazioni pubbliche oppure da società a capitale misto pubblico/privato. I «comandati» sono persone che per lo più hanno finora collaborato con i consiglieri regionali in carica i quali li hanno impegnati con un rapporto fiduciario alla persona oppure sono stati chiamati a collaborare nel tempo con consiglieri regionali non più rieletti nell'ultima legislatura regionale che pure sta per finire. Se questi lavoratori fossero assunti, si violerebbero almeno tre principi di salvaguardia dell'interesse pubblico: a) il principio di non discriminazione tra i cittadini aspiranti al pubblico impiego, secondo il quale i concorsi sono aperti a tutti coloro che ne hanno titolo e salvo casi eccezionali non possono essere riservati ad alcuni escludendo altri; b) il principio dell'assunzione tramite concorso e non in virtù di un rapporto fiduciario stabilitosi nel tempo tra consiglieri regionali e «comandati» e men che mai in ragione della provenienza degli aspiranti all'impiego da una società di diritto privato, sia pure partecipata da un ente pubblico; c) il principio dell'assunzione a tempo indeterminato per riempire i vuoti intanto creatisi nella pianta organica dell'ente, pianta che non è ben definita né aggiornata, che si sappia, nel caso del Consiglio regionale della Campania. Oltre a tutto ciò, va ricordato l'articolo 81, comma 4, della Costituzione secondo il quale ogni legge che importi nuove e maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte. Nel caso del Consiglio regionale della Campania che già costa ai contribuenti più di 80 milioni di euro all'anno, la nuova spesa dovuta alle assunzioni dei «comandati», una volta quantificata (finora non lo è), dovrebbe essere bilanciata da riduzioni equivalenti di altre voci di costo di funzionamento dell'organo consiliare. Nel momento attuale, quando è diffuso presso l'opinione pubblica il discredito dei politici e delle amministrazioni governate dai politici, non credo che ci sia proprio il bisogno di ulteriori esempi di cattiva politica. Occorre anzi alzare la guardia a fronte dei guasti della cattiva politica e renderne continuamente informata l'opinione pubblica come fa il Mattino. Mariano D'Antonio * Assessore regionale al Bilancio

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GIANLUCA SOLLAZZO FINO AL PROSSIMO MESE DI LUGLIO CONTINUERANNO A LAVORARE PRESSO L'UNIVERSIT... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

GIANLUCA SOLLAZZO Fino al prossimo mese di luglio continueranno a lavorare presso l'Università con regolare contratto CoCoPro. Poi il loro futuro, ora più che mai pieno di incertezze, sarà tutto da scoprire. Ben 224 ricercatori dell'Ateneo dalla prossima estate non saranno più riconfermati nei rispettivi settori in cui operano. Per loro il rinnovo del contratto ha assunto i connotati di un autentico percorso ad ostacoli. Segno di un mondo, quello della ricerca, che sta cominciando ad accusare quelli che Paolo Moscato della Flc Cgil definisce «i tagli di una manovra che attenta alla qualità della ricerca e della formazione». Più di duecento contratti a progetto saranno interrotti, a detta del membro Cgil che segue da vicino le sorti dei lavoratori della realtà universitaria, e prospettive future di lavoro che di conseguenza si ridurranno al minimo per i tanti ricercatori costretti a fare i conti con quella che ormai etichettano come "un modo di vivere precario". «E questo accade - spiega Moscato della Flc Cgil - perché il settore della ricerca comincerà a pagare gli effetti del piano del ministro Gelmini che ha prodotto e produrrà nel medio e breve termine una serie di tagli pesantissimi alla cultura». Luglio sarà quindi l'ultimo mese di lavoro per i 224 ricercatori dell'Università di Salerno. Ieri è stato il giorno che ha visto il mondo della conoscenza scendere in piazza per far ripartire quell'«onda di protesta» contro la legge 133 del ministro dell'istruzione che apre così un periodo decisamente caldo sia nella scuola che nella realtà universitaria. Intorno alle 8 sono partiti da piazza della Concordia, con destinazione piazza Mancini a Napoli, tre pullman con i docenti salernitani che hanno deciso di aderire allo sciopero generale proclamato da Flc Cgil. A Salerno invece sono stati i membri di una delegazione della "Rete Studenti" del capoluogo a far sentire la loro voce di dissenso. Studenti universitari e di scuole superiori del capoluogo hanno dato inizio a un presidio sotto palazzo sant'Agostino a partire dalle 9.30, muniti di striscioni e volantini. Ci sono studenti dei licei Tasso, De Sanctis e Da Vinci, ma soprattutto quelli dell'Ateneo di Fisciano. Alle 11 passate si alza il grido "noi la crisi non la paghiamo", poi è la volta dell'assemblea. Chiedono a professori e insegnanti di "dedicare un'ora delle loro lezioni per effettuare riflessioni sul tema della crisi e delle sue conseguenze sociali", ma soprattutto di appoggiare il loro progetto della "Carta degli studenti" locale, che preferiscono definire "Student card". Un piano di agevolazione e sconti per gli studenti medi ed universitari che tenga conto dei parametri reddituali delle famiglie. "La situazione economica non rende certo meno complicata la condizione degli studenti di tutti i livelli - afferma Lucio Schiavone, studente al terzo anno di Giurisprudenza - che devono fare i conti con l'enorme incidenza sul bilancio familiare di libri di testo, tasse e trasporti". Tutti favorevoli alla Student card che vuole significare sconti per svolgere attività culturali, come andare al cinema o al teatro, oppure prezzi ridotti per entrare nelle palestre, perché la crisi comincia veramente a far paura. "Non ci permette di coltivare i nostri interessi inibendoci qualsiasi alternativa di vita - ammette Davide D'Acunto iscritto a Scienze Politiche - determinando situazioni di disagio ed emarginazione". Intorno alle 12 una delegazione di studenti guidati dal rappresentante di Flc Cgil, Paolo Moscato, ha prospettato all'assessore provinciale alla scuola, Pasquale Stanzione, il piano delle proposte. "Sottoscrivo in pieno l'idea della Carta dello studente - ha detto Stanzione agli studenti - ma senza una legge regionale si possono dare solo risposte parziali, i finanziamenti - chiosa l'assessore - devono partire dalla Regione".

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Scuola, assenze insegnanti: nel 2009 diminuite del 32,45% (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Sono 200-250 i milioni di euro risparmiati dallo Stato nel primo bimestre 2009 grazie al calo delle assenze per malattia dei professori (-32,45%) e quindi alla diminuzione del ricorso alle supplenze. Lo ha annunciato il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, illustrando, insieme al ministro dell?Istruzione, Mariastella Gelmini, i provvedimenti per la razionalizzazione dei corsi di laurea, dell?assenteismo e del precariato nella scuola e nell?università. Nel mese di gennaio la diminuzione è stata del 29,2%, mentre nel mese di febbraio le assenze sono diminuite del 35,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. è questo il risultato più significativo derivante dalla applicazione dell?art. 71 della legge 133/2008 sul contenimento della spesa nelle Amministrazioni Pubbliche. Il Ministero dell?Istruzione ha infatti svolto il monitoraggio mensile delle assenze del personale della scuola con contratto a tempo indeterminato, relativamente ai primi due mesi del 2009, confrontato con il corrispondente periodo del 2008. La rilevazione ha riguardato le assenze effettuate dai docenti e dal personale ausiliario tecnico amministrativo (Ata) in servizio presso le scuole statali di ogni ordine e grado. Le informazioni raccolte, relative al 95% delle istituzioni scolastiche, hanno riguardato le assenze per malattia, retribuite e non, e le assenze dovute ad altri motivi. Confrontando i periodi di assenza per malattia superiori a dieci giorni nei mesi di gennaio e febbraio relativi ai due anni, questi sono diminuiti, per i docenti, a febbraio del 19,8% e a gennaio del 18,5%; per il personale Ata invece rispettivamente del 28% a febbraio e 34,8% a gennaio. Nel mese di febbraio, su base territoriale, la maggiore diminuzione si è registrata, sia per il personale Ata che per il personale docente, nelle regioni dell?Italia centrale (rispettivamente il 39,1% e 39,7%). Seguono le aree meridionali ed insulari col 37,3% e del 36,6%. I meccanismi di razionalizzazione della scuola, come quello della riduzione delle assenze per malattia, ha quindi sottolineato Brunetta durante la conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Chigi, creano un «circuito virtuoso» per cui la scuola, non solo risparmierà 250 milioni di euro, ma avendo meno supplenze da fare creerà anche meno precariato. «La scuola - ha concluso Brunetta - serve non per dare lavoro ma per educare».

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Modena e Bologna ricordano Marco Biagi, sette anni dopo (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Modena e Bologna ricordano Marco Biagi, sette anni dopo Stamane cerimonia con il presidente Napolitano nella città dove il giuslavorista insegnava all'Università e commemorazione nel capoluogo dove è stato ucciso dalle Br, il 19 marzo di sette anni fa. NAPOLITANO: SPIRITO FAZIONE AVVELENA LOTTA POLITICA MODENA - Marco Biagi e' stato vittima della 'criminale aggressivita' del terrorismo brigatista'. Ma ha pagato anche, e prima, per 'lo spirito di fazione che da tempo avvelena la lotta politica e sociale del paese'. Lo dice oggi a Modena il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenuto ad un convegno nell'anniversario della scomparsa del professore di Economia ucciso dalle Br 7 anni fa. Secondo il capo dello Stato lo spirito di fazione 'impedisce ogni riconoscimento obiettivo del valore di ricerche e di proposte come quelle portate avanti da Marco Biagi, con la stessa indipendenza di giudizio in due diverse fasi politiche'. Ancora, dice Napolitano, la contrapposizione politica di parte, 'impedisce di vedere gli elementi di continuita' che si possono presentare nel campo dell'azione di governo e parlamentare delle politiche del lavoro'. Per il presidente della Repubblica sarebbe invece necessario 'uno sforzo comune a cui nessuna delle parti in causa si sottragga per riconoscere e coltivare questi elementi di continuita', pur in una corretta dialettica tra diversi e opposti schieramenti'. In particolare, suggerisce Napolitano, bisogna 'uscire nel mondo del lavoro da logiche puramente difensive e non farsi guidare da vecchi riflessi di arroccamento attorno a visioni e conquiste del passato, rispetto a mutamenti innegabili e a scelte ineludibili di rinnovamento del sistema delle garanzie e delle tutele'. Procedere in questo senso, liberarsi dallo spirito di fazione, conclude il presidente della Repubblica, significherebbe dare 'quel segno di maturita' della nostra vita democratica che da troppo tempo si attende'. NAPOLITANO: PER BR SUO IMPEGNO SCANDALO INTOLLERABILE MODENA - Uno 'scandalo intollerabile' quel professore che si mise al servizio dello Stato democratico, al di la' delle alternanze politiche. Questo il motivo per cui le Br lo uccisero. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parla dal palco della Fondazione modenese Marco Biagi nel convegno internazionale in ricordo del giuslavorista ucciso dalla Brigate rosse. Il capo dello Stato sottolinea l'esigenza che 'tutti gli uomini cui il giorno della memoria è dedicato siano ricordati non solo come vittime ma anche come persone che hanno vissuto, hanno avuto i loro affetti, il loro lavoro, il loro posto nella società prima di cadere in mano criminale'. Marco Biagi 'è ricordato per il suo percorso di vita- prosegue Napolitano- è rimasto impresso in modo incancellabile nel sentimento della moglie, dei figli e dei familiari e scandito da un impegno scientifico e civile che continua a dare frutti per il suo e nostro Paese'. Fu proprio quell'impegno, secondo il capo dello Stato che 'il terrorismo delle Brigate rosse volle colpire'. Infatti 'tra i tanti che furono uccisi o gravemente feriti- che Napolitano ricorda con eguale commosso rispetto e rimpianto- vi furono uomini colpiti ciecamente spesso come astratti simboli dello Stato nemico che si presumeva di abbattere o, perfino casualmente coinvolti nella furia sanguinaria di quei 'gruppi di fuoco''. Invece Marco Biagi e altre vittime 'furono scelti come bersagli precisi per quel che concretamente erano e facevano e per il meditato, sinistro messaggio che colpendoli a morte si voleva dare'. In sostanza per il presidente della Repubblica 'bersagli precisi in quanto figure di intellettuali, di docenti, di studiosi, di prezioso sapere specialistico e di profonda passione democratica'. Erano uomini, insiste Napolitano, che 'intesero porsi al servizio, non di una qualsiasi pur legittima causa di partito ma dello Stato democratico, delle sue istituzioni rappresentative e al di là dell'alternarsi delle maggioranze e degli indirizzi politici'. Questo quindi era 'lo scandalo intollerabile per l'estremismo politico e ideologico sfociato nel terrorismo' cioè 'che- evidenzia Napolitano- persone disinteressate dedicate interamente alla ricerca e all'insegnamento potessero impegnarsi a prestare le loro competenze e il loro ingegno alla ricerca di soluzioni valide per i problemi del lavoro non esitando a 'contaminarsi' con l'esercizio di responsabilità di questo governo'. Questo 'era il filo che nella logica delle Brigate rosse andava troncato: quello era il messaggio intimidatorio che bisognava dare spezzando le vite di Ezio Tarantelli, di Massimo D'Antona, di Marco Biagi espostisi generosamente sul fronte dell'elaborazione di nuove politiche del lavoro'. Ma 'né la prima né la seconda di quelle vite spezzate e il messaggio di morte così' lanciato, hanno trattenuto chi sentiva di non potersi piegare, di non poter farsi fermare alla minaccia, di non poter rinunciare a rendere i servigi che erano in grado di rendere al monto del lavoro e allo Stato democratico'. Qui, spiega il capo dello Stato, 'è il senso e il coraggio della scelta che è costata la vita all'uomo che oggi ricordiamo e onoriamo'. Qui 'deve partire i nostro appello perché dalla società civile, dal mondo della cultura e dell'università, dell'intellettualità operante in diversi campi del sapere venga l'impegno e il contributo attivo di cui- conclude Napolitano- lo stato e la comunità nazionale hanno bisogno'. PIGHI: GRAVE ERRORE NON AVER COMPLETATO SUO PERCORSO MODENA - "Il grave errore è di non aver completato il percorso, tracciato ed immaginato da Marco Biagi", un errore che "oggi produce gli effetti peggiori: la flessibilità non si è arricchita della protezione sociale che Biagi indicava come imprescindibile". Il sindaco di Modena Giorgio Pighi accoglie il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un "giorno velato di tristezza". Pighi prosegue sottolineando che "la flessibilità si è trasformata con troppa leggerezza in precariato diffuso". Troppo spesso sinonimo di "perdita repentina del posto di lavoro- denuncia il primo cittadino modenese-, senza tutele e con gravissimi rischi per il futuro di questo paese". Dal mercato del lavoro poi "stanno uscendo giovani che non sono in condizione di guardare con serenità al domani". La crisi economica "ma anche scelte profondamente sbagliate" stanno "minando alla base la nostra capacità di formare le nuove generazioni". Per Pighi "in questi mesi abbiamo visto tagliare i fondi all'Università e vediamo oggi la nostra scuola di base letteralmente sul lastrico". Pighi rimarca che "in primo luogo ognuno deve svolgere bene il proprio lavoro". Il Comune di Modena, racconta a Napolitano il sindaco modenese, "ha scelto di destinare agli interventi sociali ulteriori risorse rispetto 107 milioni di euro già previsti in bilancio, ben oltre il 50% della nostra spesa". MARIUCCI: IPOCRISIA DIETRO COMMEMORAZIONI ACCADEMICHE BOLOGNA - In certe commemorazioni 'c'è un certo tasso di ipocrisia e strumentalità. Immagino che a Marco, da lassù, avrebbe fatto piacere che queste cose si dicessero'. Luigi Mariucci, giuslavorista amico di Marco Biagi, parla alla commemorazione ufficiale al Comune di Bologna senza nascondere due aspetti dell'ultima fase della vita di Biagi: la delusione nei confronti dell'Alma mater e la preoccupazione per mancanza della scorta. Sulla prima Mariucci cita un viaggio in treno in compagnia del professore tra Roma e Bologna. In quell'occasione, racconta Mariucci rivolgendosi idealmente in modo diretto al collega ucciso dalle Br, Biagi gli parlò 'della cosa che ti stava più a cuore. Di ciò che mi dicesti allora manterrò il riserbo. Seguirò la volontà di Marina', la vedova Biagi. 'Posso solo aggiungere: quante ipocrisie, Marco, in questa città, dietro le tue commemorazioni accademiche'. Ma Mariucci torna a sollevare nell'aula del Consiglio comunale anche il tema della scorta negata a Biagi. 'Quella sera di fine gennaio 2002, arrivati alla stazione di Bologna- rievoca il professore ed esponente del Pd- mi stupii nel vedere che venivi a fare la fila con noi, alla fermata dei taxi. Davo per scontato che ti avessero restituito la scorta, data la tua esposizione. Quanta ipocrisia, Marco, anche qui, dietro le tue commemorazioni politiche'. Al termine della cerimonia Mariucci spiega che il riferimento è 'alla celebre frase pronunciata da un ministro in carica (Scajola, ndr), alla sciatteria con cui è stato risposto agli appelli drammatici che lui aveva fatto per settimane'. Sulle 'ipocrisie' del mondo accademico bolognese Mariucci si limita a spiegare: 'Su questo ho un vincolo di riserbo. Ma c'è un collegamento tra ciò che Marco mi disse e un certo tasso d'ipocrisia alle commemorazioni'. Biagi 'era contentissimo di stare all'Università di Modena. Ma Marco si era laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Bologna'. Mariucci ricorda che Biagi aveva fatto il concorso insieme con lui nel 1986. 'Dall'86 al 2002 è passato un certo lasso di tempo'. Insomma, chi parla di Biagi oggi all'Alma mater non lo chiamò a lavorare nella sua città. COFFERATI: RICORDATELO SEMPRE COSI', SENZA DIVISIONI BOLOGNA - Alla sua ultima commemorazione di Marco Biagi come sindaco di Bologna (il prossimo 19 marzo a Palazzo D'Accursio ci sarà il suo successore), Sergio Cofferati chiede che in futuro il ricordo del professore ucciso dalle Br mantenga lo stesso carattere di questi anni. Attraverso, insomma, ciò che definisce 'forme che accomunano', con lo stesso obiettivo e 'senza divisioni tra gli schieramenti politici'. sottolinea. 'Abbiamo un compito in più rispetto ad altre comunità- dice il sindaco nell'aula del Consiglio comunale- ed è importante che questo compito venga affrontato e risolto con lo spirito che anche questa mattina è presente in tutti voi'. Ringraziando il collega e amico di Biagi Luigi Mariucci per avere accettato di svolgere la commemorazione ufficiale, Cofferati loda lo spirito con cui la città ricorda il giuslavorista. 'Questo modo di ricordare Marco Biagi- dice- è importante che venga conservato e che dunque rappresenti quello che fin dall'inizio abbiamo voluto che fosse. Un'occasione unitaria, lo stringersi insieme, attraverso il ricordo, intorno ad una famiglia privata dell'affetto fondamentale. E dall'altra parte il riconoscimento di un'intera comunità verso una persona che qui ha vissuto, qui ha lavorato, ma che ha saputo oltre che potuto dare il suo contributo all'evoluzione dei rapporti e del tessuto democratico dell'intero paese'. In città sono diverse le occasioni in cui si ricorda Biagi nell'anniversario della sua uccisione. 'Forme diverse ma che hanno un unico obiettivo- prosegue Cofferati- quello di continuare ad esercitare il ricordo non solo come forma di rispetto per la persona che non c'è più e di affetto verso la sua famiglia, ma anche come elemento per riproporre il merito del lavoro di chi ha servito con efficacia e fedeltà il suo paese'. In apertura del consiglio comunale straordinario tenuto questa mattina a Palazzo D'Accursio, il vicepresidente dell'assemblea Paolo Foschini (Fi) ha definito Biagi 'uno dei figli più illustri e più cari di questa città'. In precedenza, il vicesindaco Giuseppe Paruolo, a fianco di Prefetto e Questore, aveva deposto la tradizionale corona di fiori in Piazzetta Biagi, a due passi dalla casa del professore. Presenti anche i consiglieri comunali dei due schieramenti e i rappresentanti dei sindacati. 19 marzo 2009

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In consiglio il regolamento per la disciplina dell'Ici (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Rovigo)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

In consiglio il regolamento per la disciplina dell'Ici Giovedì 19 Marzo 2009, (M.Sc.) Saranno 13 i punti all'ordine del giorno trattati nel consiglio comunale ordinario in programma in prima convocazione oggi alle 21 e in seconda convocazione sabato alle 10, nella sala delle adunanze. Tra gli argomenti di maggiore interesse, spiccano: l'approvazione del nuovo regolamento comunale per la disciplina dell'Ici; l'approvazione delle modifiche al regolamento di gestione dei rifiuti approvato con delibera consigliare il 27 marzo 2003; l'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari; l'approvazione del bilancio di previsione 2008. Vanno segnalate anche le approvazioni degli schemi di accordo pubblico-privato con le ditte Unieco di Reggio Emilia e Franceschetti Adriana di Villamarzana. Prevista anche l'approvazione della convenzione tra il comune di Villamarzana e il circolo Auser 43 Martiri. Spazio anche alla riserva degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per situazioni di emergenza abitativa e all'individuazione delle aree non metanizzate in zona climatica E. Infine approvazione dell'ordine del giorno in materia di riorganizzazione della rete scolastica.

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Nuova associazione per rivitalizzare il centro (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nuova associazione per rivitalizzare il centro Giovedì 19 Marzo 2009, Montebelluna (L.Bon) Anche una radio per rilanciare il centro. Dopo mesi di serrato lavoro, ha preso vita "Il Mosaico-Un Centro da vivere", la nuova associazione pubblico-privata (e l'integrazione pubblico privata è una novità) che avrà il compito di attivare e promuovere il "Centro Commerciale Naturale" nel cuore della città. Ora, il Comune sta inviando centinaia di lettere ai commercianti del centro per invitarli ad aderire all'iniziativa, che punta appunto a rilanciare il commercio in città ma anche a rendere più vivibile il centro. I commercianti, ovviamente, avranno una quota da pagare: il suo ammontare sarà deciso in assemblea, ma si sa già che sarà più bassa di quella dell'associazione commercianti del centro storico (la quota di ingresso sarà solo di 50 euro, quelle di funzionamento dipederanno dai partecipanti, ma l'obiettivo è quello di far spendere meno rispetto ale spese affrontate dall'associazione attualmente), entità che dovrebbe cedere il testimone alla nuova associazione. «La stessa sarà operativa non appena i commercianti avranno scelto gli organi direttivi - spiega Nevio Marchesini, segretario dell'Ascom - Una riunione è in programma per l'inizio di aprile». Intanto, la costituita società ha inviato in Regione richiesta di contributo e, nel progeto che supporta la richiesta, a fianco di iniziative già consolidate ne spicca qualcuna di piuttosto originale. «Ad esempio -spiega Marchesini- c'è il progetto di un'emittente radiofonica a circuito chiuso che, nei negozi ma anche nelle piazze diffonda musica e messaggi». Un po', in sostanza, come accade in molti centri commerciali, con l'unica differenza che questo sarà assolutamente naturale. «Inoltre -aggiunge Marchesini- verranno riproposti i giovedì musicali, con negozi aperti in centro: sono infatti diventati un appuntamento fisso estremamente gradito». Non manca poi l'idea di un'adeguata segnaletica commerciale come quella di un sito web dedicato. In tale contesto si inserisce inoltre la scelta dell'amministrazione di puntare, pur all'interno di un bilancio ridotto all'osso, sulla sistemazione delle piazze, da realizzare sulla base del progetto Podrecca. Sì, perché negozi ed iniziative avranno un senso solo in un contesto appetibile anche dal punto di vista urbanistico.

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L'Eurorest verso la chiusura: Botteon: E il turismo paga (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'Eurorest verso la chiusura: Botteon: «E il turismo paga» Giovedì 19 Marzo 2009, CONEGLIANO - La crisi economica non guarda in faccia nessuno e porta via con sé anche attività legate al territorio da molti anni. Il 31 marzo chiuderà l'hotel Eurorest di viale Venezia o almeno questo è quanto sostengono in un'interrogazione i consiglieri comunali Mario Botteon e Achille Ghizzo. «Non per mancanza di clientela - scrivono - ma per motivi diversi». «Da quanto ho sentito, difficoltà legate all'adeguamento alle nuove norme di sicurezza» afferma Botteon. «Impedimenti che potrebbero essere superati con opportune e sinergiche iniziative pubblico-private - propongono i consiglieri nell'interrogazione - tenuto conto che, in questo periodo difficile dell'economia, l'obiettivo dovrebbe essere quello di evitare che un'attività economica che 'tira' chiuda per motivi, a parere dei sottoscritti, superabili». Un'interrogazione con la quale i consiglieri vogliono sollevare una contestazione politica alla maggioranza:«Si parla tanto di sviluppo turistico della città, ma, alla fine, dobbiamo registrare atti con i quali si smentiscono questi programmi». Michele Barzanti, papà di Nadia Barzanti amministratore unico dell'hotel, però smentisce:«Io non ne so niente» dice. el gir.

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Cnel: giovani emarginati da politica e professioni (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 67 del 2009-03-19 pagina 0 Cnel: giovani emarginati da politica e professioni di Redazione L?Italia è un paese vecchio: si vive più a lungo e si fanno meno figli. La società invecchia non solo per motivi demografici, ma anche perché il sistema di potere lascia poco spazio alle nuove generazioni Roma - "L?Italia è un paese vecchio: si vive più a lungo e si fanno meno figli. Tuttavia, la società italiana sta invecchiando non solo per motivi demografici, ma anche perchè il sistema di potere lascia poco spazio alle nuove generazioni. I meccanismi di formazione e di selezione delle èlite sono infatti caratterizzati da una bassa capacità di ricambio e da una pronunciata longevità grazie alla pervicacia con la quale la classe dirigente nostrana difende le posizioni acquisite". Questa la fotografia scattata dal Cnel, in collaborazione con Unicredit Group, nella ricerca Urg! Urge ricambio generazionale. Il mercato del lavoro Per quanto riguarda il mercato del lavoro la ricerca sottolinea anzitutto che il fatto che "stando ai dati dell?Istat la trasformazione delle collaborazioni in contratti a tempo indeterminato non è affatto la norma: il 73,1% dei giovani che alla fine del 2006 erano assunti con un contratto di collaborazione, a distanza di un anno erano ancora nella stessa posizione". Il passaggio al lavoro dipendente è diventato realtà solo per un giovane collaboratore su cinque: questo passaggio per circa la metà dei neodipendenti ha significato accontentarsi di un contratto a tempo determinato. In pratica, nell?arco di un anno, solo un collaboratore su dieci è entrato a pieno titolo nel mondo del lavoro standard, ottenendo un contratto a tempo indeterminato. Insomma, le carriere si allungano. Ed ecco emergere un altro tratto del sistema italiano: "l?assunzione di posizioni di rilievo dipende dall?esperienza lavorativa, intesa semplicemente in termini di anzianità aziendale, a prescindere dai livelli di produttività e delle competenze di ciascuno". La partecipazione politica Le cose non vanno leglio, secondo il rapporto del Cnel, nel mondo della politica: dal 1992 ad oggi i deputati under35 non hanno mai raggiunto la soglia del 10% degli eletti alla Camera, fatta eccezione per la XII Legislatura (1994-1996 - 12,4%). Non è un caso che questo picco si sia registrato nel periodo in cui si sono avvertiti i contraccolpi più acuti del terremoto di Tangentopoli, quando i partiti si sono dovuti adeguare alla domanda di cambiamento proveniente dalla società. Il risultato è stato che, nella parte centrale degli anni Novanta, un numero maggiore di trentenni è riuscito a conquistare uno scranno parlamentare. Questa dinamica virtuosa si è però ben presto interrotta: già nella XIII Legislatura (1996-2001), i deputati giovani-adulti sono diminuiti in modo consistente (8,2%); nelle due Legislature successive, la percentuale di under35 si è addirittura dimezzata (rispettivamente 4,7% e 4,1%); oggi, dopo le elezioni di aprile 2008, si registra solo un modesto incremento rispetto al quinquennio precedente (5,6%, +1,5%). In pratica si è tornati ai livelli degli anni Ottanta. La prima conseguenza di questa "deriva gerontocratica" è "un deficit democratico ai danni dei giovani": i 25-35enni sono un segmento assai consistente della popolazione maggiorenne (18,7%), ma il loro peso parlamentare appare quanto mai scarso (5,6%); il che vuol dire che la loro rappresentanza è pari solo ad un terzo dell?incidenza effettiva sugli elettori (0,29). Il mondo universitario Note dolenti anche nelle università. Gli over 50 escludono sistematicamente i giovani non solo dal sistema politico, ma anche nel mondo accademico sono restii a farsi da parte: un sistema di cooptazione poco (o affatto) meritocratico, concorsi poco trasparenti e precariato, purtroppo, tendono ad essere la regola nel mondo dell?accademia. Il Cnel sottolinea che "l?anomalia del caso italiano non rappresenta certo una novità". Da tempo si denunciano i tratti peculiari dell?università italiana: "docenti anziani e nessun ricambio generazionale". In base agli ultimi dati messi a disposizione dal ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca "l?età media dei docenti universitari è di 51 anni". Tuttavia, il dato non dà a pieno la misura della deriva gerontocratica dell?università italiana. Se, infatti, si considerano solo gli ordinari, i docenti all?apice della carriera, l?età media raggiunge i 59 anni. Nel dettaglio la metà dei professori di prima fascia ha superato i 60 anni e circa 8 docenti su cento (7,6%) hanno compiuto 70 anni. Non che i professori associati e i ricercatori siano particolarmente giovani (l?età media è, rispettivamente, di 52 anni e di 45 anni). I giovani sono dunque pochissimi: solo il 7,6% (su 61.929 docenti e i ricercatori), se consideriamo solo quanti non hanno più di 35 anni. Di questi, però, la stragrande maggioranza ricopre la qualifica più bassa della gerarchia accademica: i giovani ricercatori sono 4.374 (7,1%), i professori associati 311 (0,5%) e gli ordinari solo 21 (0,03%). Le libere professioni Persino dove il libero mercato dovrebbe più garantire le competenze rispetto ad altri fattori il freno posto ai giovani non modera il suo effetto, infatti, secondo il rapporto del Cnel, "non poche difficoltà incontrano anche i giovani italiani che vogliono intraprendere la strada del giornalismo, della medicina, dell?avvocatura o del notariato". "Pur con le dovute differenze, anche questi percorsi sembrano avere dei tratti comuni: in Italia non è vero che il merito premia sempre - continua lo studio - anche le persone più capaci, per riuscire a vivere del proprio lavoro, tra tirocini, concorsi e contratti a brevissima scadenza, devono pazientare fino a quarant?anni circa. Fino ad allora non possono che continuare a sperare nell?aiuto della propria famiglia". Nel giornalismo i giovani sono costretti ad attraversare un vero e proprio limbo esistenziale, fatto di lavoro non riconosciuto e di formazione che in realtà è lavoro. Per i più stage, tirocini gratuiti e condizioni di estremo precariato o sotto-occupazione si susseguono senza soluzione di continuità fino a oltre 40 anni. L?età media degli iscritti alle diverse categorie professionali la dice lunga circa la lunghezza dei tempi che si prospettano a quanti decidono di intraprendere la professione del giornalista. Se, infatti, l?età media dei giornalisti professionisti è di 54 anni, i pubblicisti non sono certo molto più giovani (52 anni). Anche l?età media dei praticanti, 36 anni, è decisamente elevata rispetto a quella che dovrebbe essere l?età di chi si affaccia al mondo del lavoro. Favoritismo e raccomandazioni Nel campo della medicina, poi, "quella dei favoritismi e delle raccomandazioni è una pratica dura a morire anche in campo medico", accusa il rapporto sottolineando che "sempre più spesso, le cronache giudiziarie riportano esempi di concorsi poco trasparenti e sono ormai decine gli scandali di baroni che 'aiutano' le carriere parenti ed amici", posto che nel settore "solo dopo una lunga gavetta e molti anni di lavoro precario, si può sperare di riuscire ad esercitare la professione in modo stabile e continuativo". Una conferma di quanto sia lungo l?iter per diventare medici la dà il dato sull?età dei medici iscritti all?Albo professionale nel 2007: i medici con non più di 35 anni sono poco meno del 12%. Avvocatura e notariato Peculiare è poi la situaziune nell?avvocatura dove la percentuale di under 35 iscritti all?Albo degli avvocati è tutt?altro che irrilevante, essendo quasi un terzo del totale (27,8%). La maggior parte di essi esercita nelle regioni del Sud (43,5%) dove, probabilmente, le scarse opportunità lavorative incoraggiano i giovani a 'crearsi' delle opportunità, magari intraprendendo la strada della libera professione. Nel mondo dell?avvocatura la questione giovanile non è tanto legata all?accesso alla professione, ma piuttosto alle condizioni lavorative in cui versano i giovani professionisti e alle difficoltà che questi incontrano ad affermarsi in un mercato nel quale i grandi studi e i nomi di grido lasciano ben poco spazio alle nuove leve. Diverse le problematiche nel notariato che è "una professione elitaria per definizione, cui hanno accesso solo 4.726 persone". Bisogna riconoscere che il notariato ha promosso un processo di autoriforma, spingendo per un aumento del tetto dei notai e dei posti messi a concorso. Peccato però che, dati i ritmi dei concorsi, tra la copertura delle sedi attualmente previste e l?allargamento del numero delle stesse passeranno decenni. è infatti prevista l?introduzione di 840 nuove destinazioni. L?auspicio è che queste sedi vengano effettivamente assegnate e che non rimangano vacanti, come spesso di fatto avviene: negli ultimi dieci anni i vincitori di concorso sono sempre stati inferiori al numero delle sedi messe a disposizione, tanto che nel 2007 i posti vacanti erano ben 586. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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CROSSKNOWLEDGE PROSEGUE LA SUA STRATEGIA DI ESPANS (sezione: Cultura)

( da "WindPress.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

19-03-2009 LONDRA, March 19 /PRNewswire/ -- CrossKnowledge, leader europeo nello sviluppo di competenze e capacità  critiche in Management e Leadership, annuncia l'apertura di un ufficio a Milano. Già  presente nel Regno Unito, in Francia, in Belgio, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Svizzera, con l'entrata in Italia, effettiva dal 1 gennaio 2009, CrossKnowledge si afferma come un protagonista sul mercato europeo. Obiettivo: servire il mercato italiano e assistere i propri clienti su scala internazionale, tramite l'apporto della sua esperienza consolidata e del suo "know-how". La formazione professionale in Italia, un mercato da conquistare In Italia, la formazione professionale promossa dalle imprese, per quanto in fase di sviluppo, è¨ ancora relativamente indietro rispetto al livello raggiunto dalla maggior parte degli altri paesi europei. Privilegiando le modalità  tradizionali di formazione in aula, in particolare in materia linguistica e informatica, solo il 27% delle imprese italiane adottano soluzioni di Distance learning e di formazione mista aula/e-learning. È? anche vero, però², che le spese associate a programmi di e-learning sono in continuo aumento: nel 2006, sono complessivamente aumentate del 12,7% rispetto al 2005, attestandosi sui 479 milioni di euro. Un presenza strategica per CrossKnowledge Nonostante sia più¹ ristretto rispetto ad altri mercati europei, quello italiano è¨ un mercato strategico per CrossKnowledge. Da un lato, diversi clienti già  acquisiti da CrossKnowledge hanno espresso la necessità  di essere accompagnati nelle loro attività  in Italia. Dall'altro, poiché© percorsi formativi dedicati allo sviluppo delle competenze manageriali non sono ancora molto richiesti, il mercato italiano rappresenta per CrossKnowledge un business potenzialmente significativo. L'apertura di un ufficio in Italia si inserisce pienamente nel nostro continuo processo di sviluppo in Europa. La nostra ambizione è¨ quella di conquistare, entro il 2012, una quota consistente (oltre il 20%) del mercato italiano dello sviluppo delle competenze manageriali, spiega Mickaë«l Ohana, Direttore associato di CrossKnowledge. Oltre al potenziale business che l'Italia rappresenta, la presenza in questo mercato costituisce per noi anche una sfida: il fatto che il tessuto economico italiano sia prevalentemente costituito da PMI e da pochi grandi gruppi, ci porterà  a ridimensionare la nostra offerta al fine di adattarci e rispondere al meglio alle esigenze di mercato. CrossKnowledge ha intrapreso di localizzare in italiano la sua offerta di risorse pedagogiche / Learning Objects (quali sessioni di formazione, videocasts...) e intende portare avanti questo impegno in funzione dei bisogni e delle richieste delle imprese. Un team dedicato al mercato italiano Per avviare le proprie attività  in Italia, CrossKnowledge ha scelto un Manager, Emmanuel Remy, che, avvalendosi di un team dedicato, avrà  come impegno principale lo sviluppo del portafoglio clienti. Prima di entrare a far parte di CrossKnowledge, Emmanuel Remy ha ricoperto diversi ruoli nel campo dello sviluppo del Human Capital in Gran Bretagna, Italia e Francia, in seno a gruppi quali Nestlé©, Renault e Altran. Ha inoltre svolto attività  di consulenza in employer branding ed in recruiting tramite approccio diretto (head hunting) sia negli Stati Uniti che in Europa. In Italia, Emmanuel ha creato il Career Services del Politecnico di Milano. Sfruttando e valorizzando la propria capacità  di instaurare relazioni durature con organizzazioni sia internazionali che domestiche, dal 2005 Emmanuel organizza ogni anno, in Italia, una importante Conferenza internazionale attorno alle tendenze R.U. più¹ innovative, con particolare attenzione al recruiting, alla retention e allo sviluppo dei Talenti in azienda. Emmanuel Remy*, 35 anni, ha conseguito una Laurea specialistica in Diritto comparativo del Lavoro (Université© Paris I - Sorbonne, Francia) e un Master of Laws (L.LM) in Diritto Europeo (University of Essex, Inghilterra). Da 9 anni, CrossKnowledge valorizza l'enorme potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione applicate all'apprendimento degli adulti e dimostra quanto esse rispondano con efficacia alle sfide strategiche legate allo sviluppo delle competenze critiche nelle organizzazioni ormai in continuo cambiamento. Certificate dall'organismo britannico ILM(Institute of Leadership and Management), le soluzioni di CrossKnowledge vengono sviluppate con il contributo di una Faculty internazionale costituita da Docenti di prestigiose Business Schools e Università  ed Autori e Consulenti di fama internazionale. * Immagine disponibile su richiesta. A proposito di CrossKnowledge : Fondata nel 2000, CrossKnowledge è¨ leader europeo nello sviluppo di competenze e capacità  critiche in Management e Leadership, mediante l'uso delle tecnologie dell'informazione più¹ innovative. Con oltre 10.000 risorse pedagogiche / Learning Objects dedicati ai temi del Management e della Leadership, CrossKnowledge dispone ad'oggi dell'offerta più¹ completa che ci sia sul mercato. La sua Faculty è¨ composta dai migliori Docenti, Autori e Consulenti in Management provenienti dalle più¹ gettonate Business Schools, quali Harvard, Stanford, IMD e HEC. CrossKnowledge opera in Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera e, tramite partenariati strategici, anche in Marocco, India, Cina, Giappone e Canada. CrossKnowledge può² vantare 1,5 milioni di discenti in tutto il mondo. Per maggiori informazioni: http://www.crossknowledge.com. CrossKnowledge

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CrossKnowledge prosegue la sua strategia di espansione in Europa insediandosi in Italia. (sezione: Cultura)

( da "ITnews.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

LONDRA, March 19 /PRNewswire/ -- CrossKnowledge, leader europeo nello sviluppo di competenze e capacità critiche in Management e Leadership, annuncia l'apertura di un ufficio a Milano. Già presente nel Regno Unito, in Francia, in Belgio, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Svizzera, con l'entrata in Italia, effettiva dal 1 gennaio 2009, CrossKnowledge si afferma come un protagonista sul mercato europeo. Obiettivo: servire il mercato italiano e assistere i propri clienti su scala internazionale, tramite l'apporto della sua esperienza consolidata e del suo "know-how". La formazione professionale in Italia, un mercato da conquistare In Italia, la formazione professionale promossa dalle imprese, per quanto in fase di sviluppo, è ancora relativamente indietro rispetto al livello raggiunto dalla maggior parte degli altri paesi europei. Privilegiando le modalità tradizionali di formazione in aula, in particolare in materia linguistica e informatica, solo il 27% delle imprese italiane adottano soluzioni di Distance learning e di formazione mista aula/e-learning. È anche vero, però, che le spese associate a programmi di e-learning sono in continuo aumento: nel 2006, sono complessivamente aumentate del 12,7% rispetto al 2005, attestandosi sui 479 milioni di euro. Un presenza strategica per CrossKnowledge Nonostante sia più ristretto rispetto ad altri mercati europei, quello italiano è un mercato strategico per CrossKnowledge. Da un lato, diversi clienti già acquisiti da CrossKnowledge hanno espresso la necessità di essere accompagnati nelle loro attività in Italia. Dall'altro, poiché percorsi formativi dedicati allo sviluppo delle competenze manageriali non sono ancora molto richiesti, il mercato italiano rappresenta per CrossKnowledge un business potenzialmente significativo. >, spiega Mickaël Ohana, Direttore associato di CrossKnowledge. >. CrossKnowledge ha intrapreso di localizzare in italiano la sua offerta di risorse pedagogiche / Learning Objects (quali sessioni di formazione, videocasts...) e intende portare avanti questo impegno in funzione dei bisogni e delle richieste delle imprese. Un team dedicato al mercato italiano Per avviare le proprie attività in Italia, CrossKnowledge ha scelto un Manager, Emmanuel Remy, che, avvalendosi di un team dedicato, avrà come impegno principale lo sviluppo del portafoglio clienti. Prima di entrare a far parte di CrossKnowledge, Emmanuel Remy ha ricoperto diversi ruoli nel campo dello sviluppo del Human Capital in Gran Bretagna, Italia e Francia, in seno a gruppi quali Nestlé, Renault e Altran. Ha inoltre svolto attività di consulenza in employer branding ed in recruiting tramite approccio diretto (head hunting) sia negli Stati Uniti che in Europa. In Italia, Emmanuel ha creato il Career Services del Politecnico di Milano. Sfruttando e valorizzando la propria capacità di instaurare relazioni durature con organizzazioni sia internazionali che domestiche, dal 2005 Emmanuel organizza ogni anno, in Italia, una importante Conferenza internazionale attorno alle tendenze R.U. più innovative, con particolare attenzione al recruiting, alla retention e allo sviluppo dei Talenti in azienda. Emmanuel Remy*, 35 anni, ha conseguito una Laurea specialistica in Diritto comparativo del Lavoro (Université Paris I - Sorbonne, Francia) e un Master of Laws (L.LM) in Diritto Europeo (University of Essex, Inghilterra). Da 9 anni, CrossKnowledge valorizza l'enorme potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione applicate all'apprendimento degli adulti e dimostra quanto esse rispondano con efficacia alle sfide strategiche legate allo sviluppo delle competenze critiche nelle organizzazioni ormai in continuo cambiamento. Certificate dall'organismo britannico ILM(Institute of Leadership and Management), le soluzioni di CrossKnowledge vengono sviluppate con il contributo di una Faculty internazionale costituita da Docenti di prestigiose Business Schools e Università ed Autori e Consulenti di fama internazionale. * Immagine disponibile su richiesta. A proposito di CrossKnowledge : Fondata nel 2000, CrossKnowledge è leader europeo nello sviluppo di competenze e capacità critiche in Management e Leadership, mediante l'uso delle tecnologie dell'informazione più innovative. Con oltre 10.000 risorse pedagogiche / Learning Objects dedicati ai temi del Management e della Leadership, CrossKnowledge dispone ad'oggi dell'offerta più completa che ci sia sul mercato. La sua Faculty è composta dai migliori Docenti, Autori e Consulenti in Management provenienti dalle più gettonate Business Schools, quali Harvard, Stanford, IMD e HEC. CrossKnowledge opera in Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera e, tramite partenariati strategici, anche in Marocco, India, Cina, Giappone e Canada. CrossKnowledge può vantare 1,5 milioni di discenti in tutto il mondo. Per maggiori informazioni: http://www.crossknowledge.com. Comunicato Stampa: Agence Wellcom, Amandine Ferré / Ingrid Zémor / Claudia Meleghi, Tel: +33(0)1-46-34-60-60, e-mail: af@wellcom.fr / iz@wellcom.fr / cm@wellcom.fr

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Libro e mostra per i 150 anni della Provincia (1), inaugurazione in S. Paolo a Modena (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Libro e mostra per i 150 anni della Provincia (1), inaugurazione in S. Paolo a Modena (19/3/2009 15:06) | (Sesto Potere) - Modena - 19 marzo 2009 - L?11 giugno 1859 Francesco V d?Este, incalzato dai francesi, abbandona Modena sancendo così la fine del Ducato estense, immediatamente sostituito da un Governo territoriale riconducibile all?attuale Provincia che tra poco più di due mesi compie quindi 150 anni. A questo anniversario sono dedicati il libro “Breve storia della Provincia di Modena, 1859-2009” curato dallo storico Emanuele Guaraldi e la mostra di documenti e fotografie “Tra Regno e Repubblica. La Provincia di Modena 1859-2009”, allestita nella chiesa di San Paolo (via Selmi a Modena), che sarà inaugurata venerdì 20 marzo alle 11,30 e sarà visitabile fino a lunedì 13 aprile (dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19). Sia il libro che la mostra sono realizzati dall?Istituto storico di Modena, con il sostegno di Provincia e Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e con il contributo di Hera. «In questi 150 anni – afferma il presidente della Provincia Emilio Sabattini – l?istituzione ha fatto molta strada accompagnando il territorio nel suo percorso verso la modernità. E oggi, ogni giorno, i modenesi entrano in contatto con la Provincia: dall?economia alla scuola, dalle infrastrutture per la mobilità al mercato del lavoro, dalla promozione del territorio alla gestione dell?ambiente, dalla pianificazione urbana ai trasporti pubblici. Ripercorrerne la storia – aggiunge Sabattini – è utile anche come punto di partenza per una riflessione sul futuro». Il volume (edizioni Ediesse, in vendita nella librerie a 10 euro) e la mostra, ripercorrono la vita dell?amministrazione provinciale dal 1859 a oggi attraverso prospettive differenti: l?evoluzione delle funzioni dell?ente, lo sviluppo delle sue strutture organizzative, l?analisi delle prassi amministrative, disegnando un sintetico profilo della storia del territorio e della comunità modenese. In occasione dell?inaugurazione della mostra, alle 8,30 è prevista una lezione per gli studenti delle scuole superiori su “Enti locali ed educazione alla cittadinanza, mentre alle 17 (sala del Consiglio provinciale, viale Martiri della Libertà 34) si presenta il volume con la partecipazione dell?autore, del presidente del Consiglio Luca Gozzoli, di Lorenzo Bertucelli, docente di Storia contemporanea all?Università di Modena e Reggio Emilia, di Francesca Sofia, docente di Storia delle istituzioni politiche all?Università di Bologna, del vice presidente della Fondazione Massimo Giusti. Ai presenti copia omaggio.

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Tetto del 30% per stranieri in classe, la Gelmini lancia la nuova proposta (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI. «il 5 in condotta è stata una necessità» Gelmini: «Corsi di laurea ridotti del 20%. Già 32 mila richieste di pensionamento» Il ministro: «Così si riducono i 42 mila posti in meno per i precari». Tetto del 30% per gli stranieri a scuola Il ministro Mariastella Gelmini ROMA - «Quasi 32 mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione, 12 mila in più dell'anno scorso, e 8 mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata (lo scorso anno furono 6 mila)»: queste le cifre fornite dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Questo significa, ha aggiunto il ministro, che con 32 mila pensionamenti, i 42 mila posti in meno per i precari previsti a inizio anno si riducono notevolmente (il taglio potrebbe riguardare 18mila unità). TETTO PER GLI STRANIERI A SCUOLA - «Stiamo pensando all'introduzione di un tetto intorno al 30%» della presenza di alunni stranieri a scuola ha aggiunto la Gelmini. «Non credo che ciò sia possibile a partire dal prossimo anno ma dal successivo. Comunque sto chiedendo ai dirigenti uno sforzo per risolvere già dal prossimo anno i casi limite», ha aggiunto citatondo il caso della scuola «Pisacane» di Roma. «Una vicenda che fa riflettere», ha detto il ministro per il quale è importante accompagnare i bambini stranieri nella conoscenza della lingua italiana. Per il ministro la conoscenza della lingua e della Carta Costituzionale sono «due elementi necessari per l'integrazione. «CORSI DI LAUREA RIDOTTI DEL 20%» - Il ministro ha anche ribadito che «a partire dal prossimo anno accademico i corsi di studio degli atenei si ridurranno del 20% rispetto a quelli attivati quest'anno». Gli obiettivi del ministero sono disattivare i percorsi formativi non essenziali, rendere più razionale l' organizzazione delle attività didattiche per offrire agli studenti didattica di qualità. In questi anni, è stato sottolineato, si è assistito «ad una proliferazione dei corsi di laurea non sempre motivata da reali esigenze del mercato del lavoro». All'inizio dell'anno accademico 2007/2008 i corsi di primo livello (laurea triennale) e di secondo livello (laurea specialistica) erano 5.879. IL 5 IN CONDOTTA - La Gelmini è anche tornata sul tema del cinque in condotta, specificando che il ritorno alla valutazione del comportamento «è stato una necessità, non una scelta». Quello varato in materia, ha spiegato il ministro, «è un provvedimento equilibrato». «Non lascia al singolo docente la valutazione - ha spiegato - ma sarà frutto di una decisione collegiale. Il collegio dei docenti deciderà il voto da assegnare e il 5 in condotta potrà essere attribuito previa sanzione disciplinare. Inoltre - ha aggiunto - molti ragazzi dal voto in condotta verranno premiati dal momento che esso potrà anche alzare la media. Bisogna aver fiducia - ha concluso il ministro - nella capacità di giudizio degli insegnanti». «Anch'io ho preso un 5, ma non sono mai stata rimandata» ha aggiunto la Gelmini, rispondendo ad una domanda sul 5 in condotta. NAPOLITANO - Sui tagli alle università si è espresso anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rispondendo all'appello del rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi. «È necessario che le università continuino il loro sforzo di autoriforma e che siano poste in condizioni di fare la loro parte attraverso serie e coerenti politiche pubbliche», ha detto il presidente. Alla Fondazione Marco Biagi, il rettore Tomasi ha parlato di «grandi difficoltà e grave crisi degli atenei italiani in parte per responsabilità dell'università stessa che non ha utilizzato bene l'autonomia di ricerca e didattica. Ma da questo al taglio dei fondi ad un livello che non consentirà di rispettare regole di bilancio, si potrebbe pensare a un intento punitivo». Napolitano ha ascoltato e come altre volte ha invitato le università a fare la loro parte e a confrontarsi con «le gravi difficoltà e le complesse sfide cui il nostro sistema universitario è esposto». stampa |

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Centottantadue giovani geni della matematica in gara per la Coppa Paolo Ruffini (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Centottantadue giovani geni della matematica in gara per la Coppa Paolo Ruffini (19/3/2009 15:00) | (Sesto Potere) - Modena - 19 marzo 2009 -Sarà una guerra di numeri, radici, calcoli e ragionamenti logici che studenti appassionati di matematica affronteranno alla quinta edizione della “Coppa Paolo Ruffini”, il premio assegnato dal Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata “G.Vitali” dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, istituito in memoria del famoso matematico (modenese d?adozione) che legò il suo nome alla dimostrazione della irresolubilità algebrica delle equazioni di grado superiore al quarto e alla regola di scomposizione dei polinomi. Saranno 21 gli istituti superiori delle Province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Mantova, complessivamente 26 squadre per 182 studenti, che venerdì 20 marzo 2009 alle ore 14.30 presso il Palazzetto dello Sport (via Molza, 20) a Modena cercheranno di aggiudicarsi l?ambita Coppa Paolo Ruffini, valevole per le qualifiche nazionali delle Olimpiadi di Matematica che si terranno a maggio prossimo a Cesenatico. Tra le 26 squadre ci sarà una squadra di "veterani" nostalgici di questa manifestazione, formata da ex-studenti delle superiori che hanno gareggiato nelle edizioni precedenti, che si cimenteranno anche quest?anno solo per il piacere di competere senza andare a punti. I contendenti di questa edizione, che rientra nel “Progetto lauree scientifiche -Orientamento e formazione degli insegnanti – Matematica”, saranno gli studenti degli scuole superiori: ITIS e Liceo Scientifico Tecnologico “F. Corni” di Modena, Liceo “R. Corso” di Correggio (RE), Liceo “Dall'Aglio” di Castelnovo ne' Monti (RE), ITCG “L. Einaudi” di Correggio (RE), Liceo Scientifico “M. Fanti” di Carpi, ITIS “E. Fermi” di Modena, Liceo Scientifico “A. Formaggini” di Sassuolo, ITIS “G. Galilei” di Mirandola, Istituto “P. Godetti” di Scandiano (RE), ITIS “G. Marconi” di Pavullo, Liceo “A. Manzoni” di Suzzara (MN), Liceo “A. Moro” di Reggio Emilia, Liceo Scientifico“A. Roiti” di Ferrara, ITC “G. Scaruffi” di Reggio Emilia, Liceo “Ariosto-Spallanzani” di Reggio Emilia, Liceo “Sacro Cuore” di Modena, Liceo Classico “S. Carlo” di Modena, Liceo Scientifico “A. Tassoni” di Modena, ITIS “L. da Vinci” di Carpi, ITIS e Liceo Scientifico Tecnologico “A. Volta” di Sassuolo ed il Liceo Scientifico “Wiligelmo” diModena. “Lo scopo principale dell?iniziativa – afferma la prof.ssa Franca Cattelani docente dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - è quello di far apprezzare agli studenti degli istituti superiori l?importanza del per affrontare i problemi di tipo scientifico. Il lavoro coordinato di un gruppo spesso porta a risultati notevoli e a volte totalmente inaspettati da parte degli stessi studenti, che scoprono quanto sia proficuo discutere collegialmente i problemi e i tentativi di risoluzione, mentre imparano a conoscere le capacità dei loro compagni e ad utilizzarle nel miglior modo possibile. Inoltre la tensione della competizione, che viene sentita in modo molto forte in una gara individuale, è completamente ammortizzata dall?aspetto giocoso e dalla consapevolezza di far parte di una squadra in cui i meriti (e le colpe) sono condivisi fra i componenti dell?equipe”. Le modalità della gara, che dura due ore, sono analoghe a quelle degli anni scorsi: ogni scuola sarà rappresentata da una formazione di sette studenti, di cui almeno uno iscritto al biennio inferiore e non più di tre all?ultimo anno del triennio superiore. Ad ogni squadra, all?inizio della competizione, vengono assegnati 24 problemi, ognuno dei quali vale un certo numero di punti, e man mano che una squadra li risolverà (secondo l?ordine scelto dalla squadra e con un esercizio jolly – scelto sempre dalla squadra -, che consente di raddoppiare i punti a disposizione) porterà i risultati alla giuria, la quale attribuirà un punteggio favorevole o una penalità, in caso di risposta sbagliata, su cui la squadra potrà nuovamente cimentarsi per cercare la soluzione giusta. La classifica sarà continuamente aggiornata, dando modo sia alle squadre che al pubblico seguire l?evoluzione della gara in tempo reale. Premiazione. Le tre squadre prime classificate saranno premiate per mano dell?Assessore allo sport del Comune di Modena Antonino Marino con una targa, ogni loro componente riceverà una medaglia d?oro, d?argento o bronzo a seconda della graduatoria che risulterà alla fine della gara. Ad ogni singolo studente, invece, sarà rilasciato un attestato di partecipazione e ad ogni scuola verrà dato in omaggio un libro. Le squadre che otterranno i migliori piazzamenti potrebbero poi essere invitate a partecipare a maggio all?edizione nazionale delle Olimpiadi della Matematica a squadre.

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Napolitano a Modena, Ascom: "un'iniezione di fiducia" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Napolitano a Modena, Ascom: ?un?iniezione di fiducia? (19/3/2009 14:58) | (Sesto Potere) - Modena - 19 marzo 2009 - “La presenza del presidente della Repubblica alla Fondazione Marco Biagi per ricordare il giuslavorista ucciso dalle Brigate rosse suscita profonda commozione e anche il legittimo orgoglio per le elaborazioni del professor Biagi, espresse in veste di docente della nostra Università. L?importanza della giornata di oggi celebra la figura di Biagi, cui va riconosciuto il merito di aver tracciato un concetto del lavoro che tende a coniugare la flessibilità con strumenti di garanzia sociale per il lavoratore e di aver indicato come sia concretamente possibile creare moderne relazioni sindacali, fondate sulla comprensione e sulla collaborazione. Un?elaborazione che ha creato le basi di reali prospettive future per i giovani che oggi si immettono sul mercato del lavoro”. E? quanto afferma in una nota l?Ascom Confcommercio di Modena in occasione della visita nella città emiliana di Giorgio Napoletano. Significativo poi, per Ascom Confcommercio, che il presidente abbia aperto la sua visita con un incontro alla Camera di Commercio, “un apprezzabile riconoscimento all?impegno e alla rilevanza che hanno le imprese per gli esiti positivi dell'attuale crisi economica che morde anche il nostro territorio, un?iniezione di fiducia di cui le nostre imprese sapranno fare tesoro”.

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Università/ Nuovi scontri a Torino tra autonomi e Fuan (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 19 mar. (Apcom) - Nuove cariche della polizia questa mattina all'università di Torino, dove si sono scontrati studenti di destra e di sinistra. Una decina di giovani del Fuan (Fronte universitario di azione nazionale) ha piazzato un banchetto all'esterno di Palazzo Nuovo, la sede delle facoltà umanistiche per distribuire volantini per le prossime elezioni studentesche. Da martedì, infatti, in seguito agli scontri del 9 marzo, il rettore Ezio Pelizzetti ha vietato raccolte firme e iniziative elettorali dentro la sede l'ateneo. Il gruppo del Collettivo universitario autonomo (Cua), un centinaio di persone, si è disposto a presidio dell'ingresso. "All'inizio", spiega Andrea del Cua, "non volevano entrare ma poi hanno cambiato idea. Gli abbiamo detto - spiega Andrea - che non li avremmo fatti entrare finché non avessero fatto abiura del fascismo". I giovani del Fuan hanno tentato di sfondare la barriera umana, è partito qualche spintone, "finché la polizia - racconta ancora Andrea - è intervenuta a caricare per farli entrare". Alla fine, nel parapiglia, sono riusciti a entrare in tre, "ma si sono rifugiati nell'auletta dei rappresentanti, assediata dai collettivi. Ora è tutto finito, quelli del Fuan sono già usciti. Uno di loro ha colpito con un pugno uno studente del Collettivo, che è andato a farsi refertare al pronto soccorso". Non ci sono stati fermati. Il livello di scontro sta crescendo, spiega Andrea, perché "quest'anno per la prima volta abbiamo più di una lista di destra alle elezioni universitarie". A quella del Fuan, infatti, tradizionalmente presente a tutte le consultazioni elettorali da diversi anni, si è aggiunta "Arcadia - studenti di destra", una sigla legata a "Gioventù italiana", sezione giovanile del partito La Destra di Francesco Storace. Tra i suoi punti chiave la lista propone "mai più antifascismo". Mentre sul sito internet della sezione piemontese di Gioventù italiana, dove vengono pubblicati i comunicati della lista, campeggia una croce celtica sotto la Mole Antonelliana. Ora gli autonomi attendono la sentenza del tribunale del riesame per Luca, il giovane che è stato arrestato dopo gli scontri del 9 marzo. L'arresto è stato infatti convalidato con le accuse di resistenza, violenza e lesioni. "La questura sostiene che lui ha dato un pugno in testa a un agente della Digos. Ma pare che in uno dei video disponibili si veda un poliziotto che agita il manganello nel parapiglia, finendo per colpire proprio il collega della Digos. "Vedremo. Nel frattempo - annuncia - stiamo preparando un libro bianco sulle ultime cariche in università, raccogliendo materiale e anche testimonianze dei docenti".

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Goliarda Sapienza: storia di un successo voluto dalle lettrici (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Goliarda Sapienza: storia di un successo voluto dalle lettrici (19/3/2009 16:21) | (Sesto Potere) - Ferrara - 19 marzo 2009 - “E? diventata un caso letterario senza nessun aiuto dall?alto e solo grazie al tam tam innescato dai lettori e soprattutto dalle lettrici”. Così Monica Farnetti del Centro documentazione donna racconta l?insolito percorso editoriale della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza, definendola “il miracolo di una comunità di lettura che si è formata spontaneamente”. Alla sua figura e al suo lavoro Ferrara dedica un?intera giornata di studi, la prima in Italia, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, sabato 21 marzo, con una prima sessione in mattinata, dalle 9, incentrata sul “Profilo della scrittrice” e una seconda parte pomeridiana, dalle 15,30, dedicata alle opere. Il convegno, dal titolo “Appassionata Sapienza”, è aperto a tutti gli interessati ed è organizzato da un comitato scientifico costituitosi ad hoc, che accanto a Monica Farnetti e a Francesca Mellone della biblioteca Ariostea, comprende Marinella Antonelli, Stefania Calzolari e Maria Elisa Moretti. L?incontro, promosso da Comune e Provincia di Ferrara, Centro documentazione donna e Libreria delle donne di Bologna, con il patrocinio dell?Ufficio scolastico provinciale, sarà aperto dagli interventi dell?assessore comunale Massimo Maisto e dell?assessore provinciale Manuela Paltrinieri e vedrà la partecipazione di diversi docenti universitari ed esperti, tra cui la regista Manuela Vigorita, lo scrittore Angelo Pellegrino e la psicanalista Manuela Fraire. Vissuta tra il 1924 e il 1996, Goliarda Sapienza, è stata dapprima attrice e poi autrice di sei libri. Il suo capolavoro “L?arte della gioia” è stato a lungo respinto dagli editori italiani e solo dopo il successo francese e grazie al passaparola dei lettori ha ottenuto anche in Italia un grande consenso di pubblico e di critica. “La figura di Goliarda Sapienza – ha sottolineato stamani in conferenza stampa l?assessore Paltrinieri – rappresenta la sintesi di ciò che significa essere donna nella modernità e la potenza letteraria delle sue opere merita senza dubbio di essere analizzata con attenzione e divulgata il più possibile”. “La biblioteca Ariostea – ha ricordato Francesca Mellone – ha sempre riservato grande attenzione alla produzione intellettuale delle donne, accogliendone le opere e organizzando iniziative di approfondimento su figure particolari come quella di Goliarda Sapienza”. “Abbiamo scelto questa autrice – ha aggiunto ancora Monica Farnetti – soprattutto perché incarna al massimo la forza della scrittura femminile, una forza che esce dai suoi libri ed entra prepotentemente nella vita di chi li legge, lasciandovi importanti tracce”. LA SCHEDA a cura degli organizzatori Chi è Goliarda Sapienza Goliarda Sapienza (Catania 1924 - Gaeta 1996) è una scrittrice così straordinaria e potente che gli editori italiani ne hanno avuto paura, rifiutandosi lungamente di pubblicare il suo capolavoro “L?arte della gioia”. è stato necessario l?esplosivo successo del libro in Francia, e ancor più la passione di moltissime donne, perché anche in Italia ci si accorgesse di lei. Adesso, i suoi sei magnifici libri sono contesi dalle maggiori case editrici, su di essi fermentano i saggi critici e le tesi di laurea, e un video della Rai, compreso nella serie “Vuoti di memoria”, immortala la scrittrice fra le grandi figure del Novecento a cui è divenuto improrogabile rendere i dovuti onori. Autobiografica, politica, speculativa, struggente, la sua scrittura è capace di raccontare e insieme di pensare la vita, radicandosi nei crocevia più dolorosi e sprigionando al contempo quella gioia che dà il titolo al suo maggiore romanzo e che sta provocando nel pubblico di lettrici e lettori un vero e proprio effetto di contagio. “L?arte della gioia” racconta la storia di una vita, di una famiglia e di un secolo proponendosi come un grande affresco della cultura siciliana. Non a caso, è stato accostato al “Gattopardo” e ad altri testi capitali della letteratura di quell?isola, che nel Novecento hanno rappresentato al meglio la letteratura italiana. Ma gli altri titoli di Goliarda Sapienza sono ugualmente preziosi, e segnano con forza un percorso di riflessione e di scrittura capace di coinvolgere numerose lettrici e di aiutarle nella loro personale esperienza. Il programma della giornata di studi: “Appassionata Sapienza” Giornata di Studi e Formazione su Goliarda Sapienza Ferrara, sabato 21 marzo Sala Agnelli biblioteca Ariostea, via Scienze 17 Ore 9.00 Saluto delle autorità Intervengono: Manuela Paltrinieri Assessora alle Pari Opportunità della Provincia di Ferrara Massimo Maisto Assessore alle Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara Prima sessione Profilo della scrittrice Coordina Francesca Mellone (Biblioteca Ariostea) Video “L?arte di una vita” (RAI Educational) Loredana Rotondo (autrice radiotelevisiva, Roma) Manuela Vigorita (regista, Roma) Per un ritratto di Goliarda Sapienza Adriana Chemello (Università di Padova) Il romanzo del divenire di Goliarda Lucia Cardone (Università di Sassari) Goliarda attrice Laura Lepetit (Edizioni La Tartaruga, Milano) Angelo Pellegrino (Scrittore) Una donna da amare per sempre Ore 15.30 Seconda sessione Le opere Coordina Marinella Antonelli (CDD) Laura Fortini (Università di Roma Tre - SIL) Monica Farnetti (Università di Sassari - SIL) “L?arte della gioia” (e il genio dell?omicidio) Manuela Fraire (psicoanalista, Roma) “Il filo di mezzogiorno”. Il dolore nella mente Clotilde Barbarulli (CNR-Giardino dei Ciliegi di Firenze) “L?Università di Rebibbia” e la letteratura carceraria Giuliana Ortu (Università di Sassari) Cosa vedono gli occhi di quella bambina. “Lettera aperta” Lettura di Paola Pace dalle opere di Goliarda Sapienza

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Scuola, assenze insegnanti: nel 2009 diminuite del 32,45%. Rapporto Ministro dell'istruzione (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola, assenze insegnanti: nel 2009 diminuite del 32,45%. Rapporto Ministro dell?istruzione (19/3/2009 14:51) | (Sesto Potere) - Roma - 19 marzo 2009 - Si è svolta a Palazzo Chigi la conferenza stampa del Ministro dell?istruzione, università e ricerca, Mariastella Gelmini e il Ministro per la pubblica amministrazione e l?innovazione, Renato Brunetta. I temi all?ordine del giorno: - rilevazione assenze dei dipendenti della Scuola ; precariato Scuole e Università; razionalizzazione corsi di laurea. Alcuni dati? Sono diminuite del 32,45% le assenze del personale della scuola nel 2009. Nel mese di gennaio la diminuzione è stata del 29,2%, mentre nel mese di febbraio le assenze sono diminuite del 35,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. è questo il risultato più significativo derivante dalla applicazione dell?art. 71 della legge 133/2008 sul contenimento della spesa nelle Amministrazioni Pubbliche. Il Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca, come tutte le altre Amministrazioni Pubbliche, di concerto con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l?Innovazione, ha svolto il monitoraggio mensile delle assenze del personale della scuola con contratto a tempo indeterminato, relativamente ai primi due mesi del 2009, confrontato con il corrispondente periodo del 2008. La rilevazione ha riguardato le assenze effettuate dai docenti e dal personale ausiliario-tecnico-amministrativo (Ata) in servizio presso le scuole statali di ogni ordine e grado. Le informazioni raccolte, relative al 95% delle istituzioni scolastiche, hanno riguardato le assenze per malattia, retribuite e non, e le assenze dovute ad altri motivi. Confrontando i periodi di assenza per malattia superiori a dieci giorni nei mesi di gennaio e febbraio relativi ai due anni, questi sono diminuiti, per i docenti, a febbraio del 19,8% e a gennaio del 18,5%; per il personale Ata invece rispettivamente del 28% a febbraio e 34,8% a gennaio. Nel mese di febbraio, su base territoriale, la maggiore diminuzione si è registrata, sia per il personale Ata che per il personale docente, nelle regioni dell?Italia centrale (rispettivamente il 39,1% e 39,7%). Seguono le aree meridionali ed insulari col 37,3% e del 36,6%.

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Università: nel prossimo anno accademico corsi diminuiti del 20% (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA A partire dal prossimo anno accademico i corsi di studio degli Atenei si ridurranno del 20% rispetto a quelli attivati quest?anno. Lo ha detto il ministro dell?Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Gli obiettivi del Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca sono disattivare i percorsi formativi non essenziali, rendere più razionale l?organizzazione delle attività didattiche per offrire agli studenti didattica di qualità. Per questo motivo il ministro Mariastella Gelmini ha annunciato una nota di indirizzo vincolante con la finalità di fornire nuovi parametri che le Università dovranno tenere in considerazione per l?attivazione dei corsi di studio. In particolare questo pacchetto di misure prevede la disattivazione di corsi di studio con un numero basso di iscritti, qualora nella stessa Regione risultino già attivi corsi con analoghi obiettivi formativi e l?aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea. Inoltre permetterà la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio, attraverso l?indicazione di un numero minimo di 6 crediti formativi per ciascun insegnamento e l?individuazione del numero di insegnamenti che ciascun ateneo è in grado di sostenere effettivamente, in base alle strutture e ai docenti di ruolo disponibili. In questi anni, è stato sottolineato dal ministro dell'Istruzione, si è assistito «ad una proliferazione dei corsi di laurea non sempre motivata da reali esigenze del mercato del lavoro». All?inizio dell?anno accademico 2007/2008 i corsi di primo livello (laurea triennale) e di secondo livello (laurea specialistica) erano 5.879. Questa razionalizzazione dei corsi di laurea - ha aggiunto la Gelmini - è stata fatta con il Cun e con criteri di flessibilità. «Non andiamo a penalizzare le materie, ma abbiamo guardato il numero degli iscritti e cercato di eliminare la frammentazione». Altro punto fondamentale del pacchetto di misure predisposte è la razionalizzazione delle Scuole di specializzazione mediche attraverso l?accorpamento delle scuole con un basso numero di specializzandi. Grazie a queste misure, già da questo anno accademico 2008/2009, il numero di scuole di specializzazione mediche si è ridotto, passando dalle circa 1600 dell?a.a. 2007/2008 alle attuali 1150, diminuendo quindi di 450 scuole. In epoca di razionalizzazione della spesa non è più possibile mantenere corsi di specializzazione con 1 solo studente. Grazie a queste misure si potrà ottenere invece un miglioramento della qualità didattica.

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Tetto del 30% per gli alunni stranieri Brunetta: "L'Onda? Sono guerriglieri" (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Il ministero dell?Istruzione «sta ragionando per introdurre un tetto intorno al 30%» della presenza degli alunni stranieri tra i banchi. Lo ha annunciato il ministro Gelmini, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Non credo - ha aggiunto - che ciò sia possibile dal prossimo anno, ma dal successivo. Sto comunque chiedendo ai dirigenti uno sforzo per risolvere i casi-limite già dal prossimo anno». Gelmini a questo proposito ha citato la vicenda della scuola Pisacane di Roma. «è una vicenda - ha detto - che deve far riflettere. Si devono impegnare risorse per accompagnare i bambini immigrati nella conoscenza della lingua italiana». Gli insegnanti devono lavorare sull?integrazione e non denunciare i clandestini, ha poi spiegato il ministro rispondendo ai cronisti che le chiedevano se fosse d?accordo con l?iniziativa dei 101 deputati Pdl contro l?emendamento della Lega al ddl sicurezza, che prevede la possibilità per i medici di denunciare i clandestini e se lei ritenesse che anche gli insegnanti potessero essere chiamati a segnalare i clandestini. «Non penso che», ha affermato la Gelmini, il ddl sicurezza «riguarderebbe la scuola. Penso - ha aggiunto - che la scuola sia chiamata ad assolvere sempre di più la funzione di integrazione degli studenti migranti». La Gelmini è poi tornata sul voto in condotta. Il ritorno alla valutazione del comportamento «è stato una necessità, non una scelta». Ha detto il ministro aggiungendo che quello varato in materia «è un provvedimento equilibrato». «Non lascia al singolo docente la valutazione - ha spiegato - ma sarà frutto di una decisione collegiale. Il collegio dei docenti deciderà il voto da assegnare e il 5 in condotta potrà essere attribuito previa sanzione disciplinare. Inoltre - ha aggiunto - molti ragazzi dal voto in condotta verranno premiati dal momento che esso potrà anche alzare la media. Bisogna aver fiducia - ha concluso il ministro - nella capacità di giudizio degli insegnanti». E infine sui tagli: «Nella scuola scenderanno da 42.000 a 18.000 grazie ai prepensionamenti», ha assicurato il ministro. Per quanto riguarda invece gli scontri con le forze dell'ordine avvenuti ieri alla Sapienza di Roma, è intrevento oggi il ministro Renato Brunetta che ha bollato gli studenti dell'Onda come «guerriglieri». «E come guerriglieri verranno trattati», ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione. A chi gli faceva notare che la protesta sta crescendo nella scuola il ministro ha replicato: «Non vedo molta protesta, vedo ogni tanto delle azioni di guerriglia da parte dell?associazione Onda. Ma vedo che nelle votazioni degli organi di rappresentanti degli studenti, l?Onda non esiste». Brunetta ha quindi aggiunto: «Sono un democratico e credo molto di più al voto che alle azioni di guerriglia». Nelle recenti elezioni degli studenti «l?Onda non l?ho vista - ha detto ancora Brunetta - quindi sono dei guerriglieri e verranno trattati come guerriglieri». La replica degli studenti [ immediata. «Il ministro Brunetta si dimetta» chiede l?Unione degli Studenti che sottolinea come «un ministro della Repubblica non dovrebbe mai permettersi di definire dei giovani che esprimono il loro pensiero come dei guerriglieri da trattare come tali. Ieri c?è stata un?aggressione di cui gli studenti sono state vittime». «Quella di Brunetta - aggiunge l?Uds - è una dichiarazione degna dei peggiori regimi sudamericani». «Le dichiarazioni di Brunetta sono gravissime e inaccettabili: ma non abbiamo paura e continueremo a scendere in piazza» rincara il coordinamento dei collettivi dell?università La Sapienza. «Tutto siamo meno che guerriglieri e criminali - spiegano i collettivi - siamo centinaia e centinaia di studenti che pacificamente e democraticamente difendono i diritti inalienabili, sanciti dalla Costituzione, di manifestare e dimostrare per l?università pubblica». «Siamo studenti pacifici, ma siamo preoccupati perchè queste dichiarazioni non sono fini a se stesse ma si inseriscono nel quadro di svolta autoritaria del governo». VOTA Tetto per gli stranieri in classe, siete d'accordo? SCRIVI La scuola delle polemiche. Dite la vostra nel forum

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Scuola estiva di danza con docenti inter (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola estiva di danza con docenti internazionali Danzfest 2009, 13-25 Luglio, Cattolica. In collaborazione con Comune di Cattolica, Università di Bologna, Centro Danza di Erika Rifelli e Nuova Accademia di Marinella Capuano di Cattolica Danzfest 2009, al suo secondo anno di vita, conferma la sua vocazione di scuola estiva di altissimo livello, per la eccezionale qualità delle docenze internazionali che la contraddistinguono e che hanno indotto quest'anno l'Ateneo bolognese a creare al suo interno una Summer School universitaria internazionale di "Analisi delle tecniche e degli stili della danza". Danzfest, per i suoi corsi dedicati all'aggiornamento degli insegnanti di danza e agli allievi più promettenti delle scuole, si avvale infatti della collaborazione di insegnanti di valore artistico e professionalità indiscussa, rappresentanti di tecniche e istituzioni riconosciute ovunque nel mondo : Elisabeth Platel, Etoile e Direttrice dell'Ecole de l'Opéra National de Paris. Francesca Zumbo, Première Danseuse e Professeur a l'Ecole de l'Opéra. Christine Dakin e Terese Capucilli, Prime danzatrici e Former Principal Dancer e Artistic Director Laureate Martha Graham Dance Company and School. Elizabeth Bergmann, Dance Director and Lecturer at Harvard University. Christiane Marchant, Danzatrice Ballet du XXème Siècle (Maurice Béjart), Balletto di Amburgo (John Neumeier) e Maestra di Ballo al Balletto Reale delle Fiandre, al Balletto di Dresda, di Amburgo e di Montecarlo. Maestra ospite internazionale. Michele Politi, Ballerino presso il Balletto di Montecarlo, Balletto di Amburgo e Opera di Nizza. Maestro di Ballo presso l'Opera di Nizza e l'Aterballetto, Maestro ospite presso la Compagnia Nacional de Danza (Nacho Duato), il Nederland Dans Theatre (Kylian), Royal Swedish Ballet, la Scala di Milano. Elena Albano, insegnante Tecnica Graham al Centro Studi Coreografici Teatro Carcano di Milano. Tadashi Endo, danzatore, coreografo, direttore Butoh Centrum di Gottingen Danzfest offre, accanto alle lezioni pratiche, conversazioni teoriche aperte a tutti i partecipanti sulla storia e le creazioni coreografiche degli stili proposti, tenute dagli stessi maîtres e da docenti universitari. Prof.ssa Eugenia Casini Ropa Docente di Storia della Danza Presidente della Laurea Specialistica in Discipline Teatrali DAMS. Università di Bologna Per informazioni: Maria Guaraldi Tel. 335 6912928 - fax 0541 791316 - maria@guaraldi.it PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 19 marzo 2009 in: Stage » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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Il Pantheon di Alleanza Nazionale visto dal giornalista Gennaro Sangiuliano (sezione: Cultura)

( da "Campaniapress" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Marzo 19th, 2009 Il Pantheon di Alleanza Nazionale visto dal giornalista Gennaro Sangiuliano (Corriere del Mezzogiorno) - Napoletano, giornalista Rai, docente alla Sapienza e autore di una biografia di successo su Giuseppe Prezzolini. Gennaro Sangiuliano ha delineato, almeno come prima proposta, il pantheon di personalità della cultura italiana al quale Alleanza Nazionale si è ispirata nella mozione congressuale dell'assise che si apre dopodomani a Roma e che sancirà la confluenza nel Pdl. Sangiuliano, che già aveva scritto le tesi congressuali di Bologna, nel 2002, ha contribuito a stendere con Angelo Mellone e Salvatore Dama quest'ultimo documento. In America quella del ghostwriter è un'attività molto diffusa fra i giornalisti dei grandi quotidiani e i docenti delle università. Le polemiche non sono mancate, ma per la prima volta la destra italiana richiama personalità come Croce, Gobetti, Giovanni Amendola, Calamandrei, marcatamente antifasciste. «I nomi sono sempre la cosa che si evidenzia di più, perché mi rendo conto che rispondono a un gioco mediatico aggiunge ma il loro inserimento risponde a una precisa logica culturale. La Pdl all'atto della nascita vuole configurarsi come partito degli italiani, cioè come luogo dell'identità più vicina alla storia e al sentire comune italiano. In questa prospettiva richiama a se personalità varie, che vanno da Dante a Leopardi e Manzoni, a Gentile, Prezzolini e Longanesi, fino ad Enrico Mattei». C'è un concetto sul quale Gennaro Sangiuliano insiste spesso nei suoi saggi: «Quello di moral majority, come la chiamano negli Stati Uniti, è la maggioranza diffusa, quel tratto identitario comune che unisce i cittadini di una nazione. Vince chi la intercetta e la interpreta, il centrodestra negli ultimi anni ha saputo farlo meglio». A lungo collaboratore di Pinuccio Tatarella, Sangiuliano, che precisa come la sua sia «un'attività gratuita e ideale», e ricorda che a Napoli nacque la formula di «oltre il Polo» che è stato poi l'embrione della Pdl. «Tatarella teorizzò da Napoli, che si dovessero unificare tutte quelle culture politiche moderate, che vanno dal riformismo antimaxista fino alla destra, passando per liberali, cattolici, repubblicani, socialdemocratici. Oggi quel disegno si sostanzia nella nascita del Pdl. Allora, appariva un'utopia ambiziosa ma la politica è un divenire dove i partiti sono solo strumenti». Tra le accuse mosse alle tesi programmatiche della Pdl c'è quella di una certa sufficienza verso il Meridione. «Non c'è dubbio che l'asse della politica italiana appaia spostato verso il Nord, però, le elezioni il centrodestra le ha vinte al Sud e ha il dovere di pensare a un progetto per questa parte del Paese che non può rimanere marginale». R. P. Posted in rassegna stampa | This entry was posted on Giovedì, Marzo 19th, 2009 and is filed under rassegna stampa. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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Italia deferita dall'Ue sulle farmacie (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Affidare sevizi di consulenza alle farmacie senza aver prima indetto una gara d?appalto può costar caro all?Italia, che si è vista recapitare oggi un parere motivato da Bruxelles, che ha inaugurato così la seconda fase della procedura d?infrazione. Il prossimo passo, se l?Italia non risponderà in maniera soddisfacente, sarà il ricorso alla Corte di Giustizia. Tutto ha avuto inizio nel 1998 e nel 2002, quando due amministrazioni comunali italiane hanno affidato in concessione la prestazione di servizi di consulenza gestionale per le farmacie comunali. Nel primo caso, la concessione aveva una durata di dieci anni, nel secondo il contratto era a tempo indeterminato. Nessuno dei due comuni inoltre aveva alcun rapporto gestionale con il concessionario né poteri di controllo su di esso. L?Italia si è difesa dicendo che i comuni avrebbero apportato una serie di modifiche allo statuto del concessionario in modo da istituire con esso un rapporto di tipo “interno”, senza peraltro acquisire nessuna partecipazione al suo capitale. Il governo italiano ha inoltre sottolineato che, in base alla legge italiana, i comuni interessati dovevano effettuare un?analisi economica generale per decidere se mantenere la concessione del servizio senza previa gara o se lanciare un bando di gara per l?affidamento della concessione a un?impresa mista pubblico-privata. Ma a Bruxelles non si sono convinti e hanno ribadito che l?operazione mancava della necessaria trasparenza e pubblicità verso tutti gli operatori economici potenzialmente interessati. I comuni cioè avrebbero dovuto bandire una gara a evidenza pubblica. L?unico caso ammesso dalla stessa Corte perché essa non abbia luogo è infatti che l?amministrazione aggiudicatrice eserciti sul soggetto aggiudicatario un controllo analogo a quello sui propri servizi. Ma appunto, per Bruxelles, questo non è proprio il caso. commenti (0) scrivi

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Gelmini: "Tetto del 30% di stranieri per classe" (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 67 del 2009-03-19 pagina 0 Gelmini: "Tetto del 30% di stranieri per classe" di Redazione L'annuncio del ministro dell'Istruzione in una conferenza stampa a Palazzo Chigi: "Stiamo pensando all?introduzione di un tetto intorno al 30% della presenza di alunni stranieri a scuola". Decisa un'azione contro gli sprechi Roma - "Stiamo pensando all?introduzione di un tetto intorno al 30% della presenza di alunni stranieri a scuola". è quanto ha annunciato il ministro Gelmini durante la conferenza stampa che ha tenuto a Palazzo Chigi. "Non credo che ciò sia possibile a partire dal prossimo anno ma dal successivo. Comunque sto chiedendo ai dirigenti uno sforzo per risolvere già dal prossimo anno i casi limite", ha detto Gelmini che ha citato il caso della scuola "Pisacane" di Roma. "Una vicenda che fa riflettere", ha detto il ministro per il quale è importante accompagnare i bambini stranieri nella conoscenza della lingua italiana. Per il ministro la conoscenza della lingua e della Carta Costituzionale sono "due elementi necessari per l?integrazione". Contro gli sprechi Alleati nella lotta agli sprechi. I ministri Gelmini e Brunetta si sono presentati stamani a Palazzo Chigi per dar conto di quello che hanno fatto e intendono fare per recuperare risorse ed efficienza, nella scuola e nell?università. Intanto, risultato della legge sul contenimento della spesa nelle amministrazioni pubbliche si sono ridotte le assenze degli insegnanti: nel 2009 (gennaio-febbraio) sono calate del 32,4% e il mancato ricorso alle supplenze ha consentito di risparmiare tra i 200 e i 250 milioni di euro. I precari Altro capitolo importante quello relativo ai precari. Già quest?anno quasi 32mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione (+12mila rispetto allo scorso anno) e 8mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata (6mila l?anno scorso). Questo significa - ha spiegato il ministro Gelmini - che, con 32mila pensionamenti, i 42mila posti in meno per i precari previsti dalla Finanziaria si ridurranno notevolmente. Non solo. Il ministero sta lavorando su altre misure per l?assorbimento dei precari: ai precari che fino all?anno scorso avevano una supplenza annuale verrà garantita, per quest?anno, priorità sulle altre supplenze temporanee di durata consistente (congedi e aspettative di vario tipo); i periodi non coperti da supplenza potrebbero trovare parziale copertura con l?indennità di disoccupazione; sarà favorita la mobilità territoriale dei precari offrendo loro la possibilità di fare più richieste di supplenze in più province. Forbici sull'università Stretta anche sulle università sforbiciando i corsi di laurea. Dal prossimo anno scolastico saranno il 20% in meno: all?inizio dell?anno accademico 2007-2008 i corsi di laurea, tra triennale e specialistica erano 5.879. Questa razionalizzazione dei corsi - ha spiegato il ministro - è stata fatta con il Cun e con criteri di flessibilità: "Non andiamo a penalizzare le materie, ma abbiamo guardato il numero degli iscritti e cercato di eliminare la frammentazione". è in arrivo - ha annunciato - una nota di indirizzo vincolante allo scopo di fornire i nuovi parametri che le università dovranno rispettare per attivare nuovi corsi. In particolare questo pacchetto di misure prevede la disattivazione di corsi di studio con un numero basso di iscritti se nella stessa Regione esistono già corsi analoghi; l?aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea; la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso attraverso l?indicazione di un numero minimo di sei crediti formativi per ciascun insegnamento e l?individuazione del numero di insegnamenti che ciascun ateneo è in grado di sostenere in base alle strutture e ai docenti di ruolo disponibili. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

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Fossano: al via un corso sulla gestione con Confcooperative (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Fossano: al via un corso sulla gestione con Confcooperative Comincerà martedì 24 marzo il corso 'Controllo di gestione e gestione innovativa delle cooperative' organizzato da Confcooperative Cuneo in collaborazione con Fedagri Piemonte ed il professore Marco Grumo, docente e coordinatore del corso di laurea in economia e management delle aziende non profit presso l?Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il corso, promosso da Confcooperative Cuneo con l?ottica di stimolare la continua crescita formativa dei quadri e dei dirigenti delle imprese cooperative ed articolato in 5 incontri settimanali di carattere semiresidenziale, è rivolto ai Presidenti, Direttori, Responsabili Amministrativi di cooperativa che già da qualche tempo esercitano un ruolo direttivo e che intendono indirizzare la propria cooperativa in un percorso innovativo. Il corso vuole fornire un?approfondita conoscenza degli elementi di controllo di gestione finalizzati ad una gestione innovativa delle cooperative: gli argomenti trattati verteranno sulla pianificazione economico finanziaria e business plan, analisi di budget, analisi di break even e contabilità dei costi e vedranno in accompagnamento alla parte teorica, momenti di esercitazioni pratiche e risoluzioni di casi aziendali. Le lezioni si terranno a Fossano (a partire da martedì 24 prossimo e per i 4 martedì successivi sia al mattino che al pomeriggio) presso la sede della cooperativa Piemonte Miele- Località Cussanio. Per info ed iscrizioni potete rivolgervi all?Area Sindacale di Confcooperative Cuneo - Servizio Europrogetti e Formazione nella persona della Dott.ssa Roberta Rallo tel 0171/451738 ? e-mail: rallo.r@confcooperative.it.

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Università: al via razionalizzazione dei corsi di laurea (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Università: al via razionalizzazione dei corsi di laurea (19/3/2009 18:15) | (Sesto Potere) - Roma - 19 marzo 2009 - A partire dal prossimo anno accademico i corsi di studio degli Atenei si ridurranno del 20% rispetto a quelli attivati quest?anno. Gli obiettivi del Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca sono disattivare i percorsi formativi non essenziali, rendere più razionale l?organizzazione delle attività didattiche per offrire agli studenti didattica di qualità. In questi anni infatti si è assistito a una proliferazione dei corsi di laurea non sempre motivata da reali esigenze del mercato del lavoro. Per questo motivo il ministro Mariastella Gelmini ha annunciato una nota di indirizzo vincolante con la finalità di fornire nuovi parametri che le Università dovranno tenere in considerazione per l?attivazione dei corsi di studio. In particolare questo pacchetto di misure prevede: la disattivazione di corsi di studio con un numero basso di iscritti, qualora nella stessa Regione risultino già attivi corsi con analoghi obiettivi formativi; l?aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea; la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio, attraverso: l?indicazione di un numero minimo di 6 crediti formativi per ciascun insegnamento; l?individuazione del numero di insegnamenti che ciascun ateneo è in grado di sostenere effettivamente, in base alle strutture e ai docenti di ruolo disponibili. All?inizio dell?anno accademico 2007/2008 i corsi di I livello (laurea triennale) e di II livello (laurea specialistica) erano 5.879. Razionalizzazione delle Scuole di specializzazione mediche Altro punto fondamentale del pacchetto di misure predisposte è la razionalizzazione delle Scuole di specializzazione mediche attraverso l?accorpamento delle scuole con un basso numero di specializzandi. Grazie a queste misure, già da questo anno accademico 2008/2009, il numero di scuole di specializzazione mediche si è ridotto, passando dalle circa 1600 dell?a.a. 2007/2008 alle attuali 1150, diminuendo quindi di 450 scuole. In epoca di razionalizzazione della spesa non è più possibile mantenere corsi di specializzazione con 1 solo studente. Grazie a queste misure si potrà ottenere invece un miglioramento della qualità didattica.

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Scuola. Iniziative a favore dell'ingresso di giovani e precari (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola. Iniziative a favore dell?ingresso di giovani e precari (19/3/2009 18:11) | (Sesto Potere) - Roma - 19 marzo 2009 - Il ministro dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l?Innovazione Renato Brunetta presenteranno un emendamento grazie al quale, se approvato, si dovrà andare in pensione dopo 40 anni di anzianità contributiva e non più dopo 40 anni di servizio. In questo modo il pensionamento riguarderà più persone perché saranno conteggiati anche gli anni della laurea e ci saranno, quindi, più possibilità per i precari e per i giovani di entrare nella scuola. Con l?attuale sistema pensionistico nel 2009 andrebbero in pensione 1500 insegnanti e 1000 Ata con 40 anni di effettivo servizio. Al contrario, andando in pensione con 40 anni di anzianità contributiva, sarebbero 9000 gli insegnanti e 2000 gli Ata collocati a riposo. Quindi, in questo modo, andrebbero in pensione 7500 docenti e 1000 dipendenti Ata in più. L?emendamento sarà ripresentato nell?ambito del Decreto Fiat attualmente in discussione in commissione alla Camera o nell?ambito del Collegato Lavoro in discussione al Senato. Già quest?anno quasi 32mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione, 12mila in più dell?anno scorso, e 8mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata, l?anno scorso furono 6mila. Questo significa che, con 32mila pensionamenti, i 42mila posti in meno per i precari previsti a inizio anno si riducono notevolmente. Il Ministero dell?Istruzione, Università e Ricerca sta lavorando, inoltre, su alcune misure per l?assorbimento dei precari. In particolare: un intervento normativo per favorire chi è più prossimo al lavoro. Questo vuole dire che ai precari che fino all?anno scorso avevano una supplenza annuale sarà garantita, per quest?anno, priorità sulle altre supplenze temporanee di durata consistente (congedi e aspettative di vario tipo). I periodi non coperti da supplenza potrebbero trovare parziale copertura con l?indennità di disoccupazione ai sensi della normativa vigente. Sarà favorita la mobilità territoriale dei precari, offrendo loro la possibilità di fare più richieste di supplenze in più province del territorio nazionale. A breve sul sito del Ministero dell?Istruzione www.istruzione.it saranno rese pubbliche le disponibilità di posti sul territorio.

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Cern/ Un altro italiano guida esperimento superacceleratore (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 19 mar. (Apcom) - Guido Tonelli, ricercatore associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e' stato eletto nuovo coordinatore internazionale (spokesperson) di uno dei due maggiori esperimenti dell'acceleratore LHC al laboratorio europeo del CERN di Ginevra. Guido Tonelli e' ora a capo della Collaborazione CMS (Compact Muon Solenoid). Due italiani guidano cosi' altrettanti esperimenti sui 4 più importanti di LHC: dal primo marzo infatti Fabiola Gianotti e' spokeperson dell'esperimento ATLAS. "Il fatto che anche un secondo grande esperimento del CERN sia guidato da un italiano ci riempie di orgoglio - commenta il presidente dell'INFN, Roberto Petronzio - E' il risultato del voto di una collaborazione che comprende istituzioni scientifiche di 38 paesi del mondo. Un voto che sancisce l'eccellenza dei risultati ottenuti dal gruppo italiano che lavora all'esperimento CMS" . L'esperimento CMS e' una collaborazione internazionale che raggruppa circa 2500 scienziati distribuiti in 138 Universita' e Centri di Ricerca di 38 paesi del mondo. All'esperimento partecipano anche 250 scienziati italiani, organizzati in 14 laboratori e sezioni dell'INFN. Il grande apparato sperimentale di CMS  e' installato intorno ad una delle zone di interazione di LHC il grande acceleratore del CERN di Ginevra. CMS e' un concentrato delle piu' moderne tecnologie installato in una caverna sotterranea a 100 metri di profondita' ai piedi del Jura. Lo scopo principale dell'esperimento e' la ricerca del bosone di Higgs e di partner supersimmetrici delle particelle elementari che potrebbero dare spiegazione all'enigma della materia oscura che costituisce oltre un quarto della massa dell'universo. Nato a Casola in Lunigiana (Massa Cararra), l' 8 novembre 1950, Guido Tonelli lavora nel campo della fisica delle alte energie dal 1978 partecipando ad esperimenti al CERN (Svizzera) ed a Fermilab (Chicago-USA). Fra le sue ricerche figurano le prime misure di precisione di vita media dei mesoni "charmati", la determinazione del numero delle famiglie di neutrini leggeri, misure di precisione sui bosoni vettoriali intermedi, W e Z, e verifiche sperimentali del Modello Standard delle interazioni fondamentali. E' fra i pionieri dello sviluppo dei rivelatori a semiconduttore nella fisica delle alte energie ed e' il " padre" del tracciatore al silicio che costituisce il cuore di CMS. Partecipa all'esperimento fin dal primo disegno concettuale, coordina per molti anni l'attivita' del gruppo italiano dell'esperimento, circa 250 fra fisici ed ingegneri distribuiti in 14 Sezioni dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Nel 2006 viene nominato Vice-Responsabile internazionale dell' esperimento e si trasferisce al CERN per seguire da vicino l' installazione e la messa in opera dell'apparato. E' docente all'Università di Pisa ed è autore di 315 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali con indice medio di citazioni superiore a 50.

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Savigliano: il Molo si rinnova e bacchetta il Comune (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

Savigliano: il Molo si rinnova e bacchetta il Comune Sono passati quattro anni da quando verso la fine del 2004, a Savigliano, si costituiva ufficialmente l?associazione Il Molo, la cui creazione fu ispirata dal Piano di Qualificazione Urbana presentato dal Comune di Savigliano alla Regione Piemonte. E? scaduto pertanto il primo mandato degli organi dirigenti che hanno guidato l?associazione attraverso anni di 'rodaggio' in un campo nuovo che vede gli operatori economici impegnati attivamente nella vita del centro città. In seguito alle assemblee tra gli associati si è formato il nuovo consiglio direttivo che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni composto da: Balansino Claudio (28 Via Torino), Chiappero Claudio (L?Igloo), Depetris Roberto (RD Broker), Miraglio Gianpiero (Enoteca Le Marne), Nyffenegger Silvia (Odeon Tour), Paschetta Luca (Oreficeria Paschetta), Rivetti Claudia (Chocolat), Rivoira Enrico (Dottore Commercialista), Rubiolo Pietro (Rubiolo), Varolotti Davide (Idexè), Vasserot Flavio (Panificio Vasserot). In seguito alla prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo è stato riconfermato alla Presidenza Gianpiero Miraglio, mentre il nuovo Vice Presidente è Claudio Balansino. Dalla relazione del Presidente Gianpiero Miraglio, oltre ad un ringraziamento rivolto ai consiglieri decaduti e all?augurio di buon lavoro al nuovo gruppo direttivo, oltre ai tanti aspetti positivi, dopo i primi quattro anni di lavoro emergono sue importanti riflessioni. "Nel 2004, durante il primo giro di presentazione del progetto Il Molo, l?Amministrazione Comunale si era dichiarata entusiasta, in piena condivisione e disponibilità ad una vera e reale collaborazione. Purtroppo oggi possiamo dire che la condivisione iniziale si è limitata ad un mero contributo economico, che nel corso dei quattro anni si è ora quasi azzerato (ma che non era e non è né l?unico né il più importante modo di interagire con Il Molo), come se si trattasse una qualunque altra associazione privata locale. Di fronte agli argomenti che erano da sviluppare con l?Amministrazione e che toccavano i veri aspetti della qualità del centro urbano (nessuno escluso), dello sviluppo delle risorse economiche locali (soprattutto quelle legate alle manifestazioni e alle attività collegate), che non costavano nulla se non la vera disponibilità a trovare una soluzione condivisa, abbiamo sempre trovato il vuoto. Aver concretamente offerto la collaborazione al progetto 'bici in città' e averne ricevuta sulla sistemazione delle 50 piante nell?arredo urbano, è veramente poco per oggi poter dire che si è lavorato insieme. Sulla sistemazione del mercato - prosegue -(oggi in una situazione a dir poco preoccupante) l?Assessore competente si è dimesso (?dirà che era per altro) e il Sindaco si è tenuto le deleghe senza far nulla, ignorando colpevolmente il problema. Le manifestazioni, il tavolo che l?Assessore competente aveva costituito è naufragato, perdendo i pezzi uno ad uno, senza neanche aver potuto (saputo e voluto) discutere sulle vere finalità, sui veri obiettivi che le manifestazioni più importanti dovevano avere per il bene della collettività. Mi fermo perché non è questo il momento dell?approfondimento, ma voglio solo esternare tutta la mia delusione per questi anni in cui abbiamo offerto e proposto molto, ma in cui abbiamo ricevuto poca, troppo poca considerazione e collaborazione. Chi doveva capire non ha capito e chi doveva fare non ha fatto. Ancora oggi penso che molti, troppi, al 'palazzo' non conoscano le vere finalità de Il Molo, i veri obiettivi, sintetizzati nel Manifesto (peraltro da sempre anche pubblicati sul sito www.ilmolo.net) da cui si evince chiaramente che non siamo una 'categoria' con rivendicazioni corporative, ma ben altro. Comunque siamo ancora qui, io in particolare ho accettato di rinnovare il mio impegno in quanto confido nel rinnovamento delle persone al 'palazzo' (a prescindere dalla loro fede politica), che capiscano qual è il potenziale che noi mettiamo a disposizione della città per contribuire al suo reale sviluppo. Probabilmente però non dureremo, di sicuro io non durerò un?altra legislatura ad aspettare che la parte politica locale si attivi e colga l?opportunità che noi le stiamo continuando ad offrire. Questi non sono discorsi 'di parte', di categoria o di convenienza, la disponibilità è vera, ma ormai è a scadenza sempre più vicina, dopo di che si potrebbe tornare ad essere solo dei singoli piccoli imprenditori di singole piccole attività che opereranno per la loro sopravvivenza a prescindere dal contesto sociale (città) nel quale sono inseriti. A meno di emigrare in città nelle quali siamo da anni invitati a testimoniare e dalle quali riceviamo continui attestati di stima e invidia (Pisa, Siena, Modena, Sassuolo, Nizza M.to, Parma, Montebelluna, ecc.). E? proprio vero che 'chi non ha il pane non ha i denti' e viceversa." Il lavoro del nuovo gruppo dirigente del Molo avrà tre principali obiettivi: un migliore appeal nei confronti delle imprese che lavorano in città e per la città; la ricerca di un partenariato pubblico privato che consenta, insieme a tutti gli attori protagonisti della vita cittadina, una politica condivisa per la gestione del centro città; un grande ed ulteriore sforzo nel potenziamento del rapporto con la community composta da tutti coloro che frequentano il centro, attraverso benefit, vantaggi e tante azioni concrete. .

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Quando la cultura diventa un mollusco (sezione: Cultura)

( da "Foglio, Il" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

19 marzo 2009 Università e teologia Quando la cultura diventa un mollusco E' il tema del convegno "Elaborare l'esperienza di Dio", oggi e domani a Parma L?università italiana tiene il proprio scheletro nell?armadio, la teologia, e senza scheletro – è notorio – sono i molluschi. Certo, ci sono ragioni storiche precise: la legge Correnti del 10 maggio 1872, voluta dallo stato unitario appena nato dalla breccia di Porta Pia, sanciva lo sfratto dagli atenei statali della teologia confinata nelle università pontificie romane e nelle facoltà teologiche sorte nel postconcilio. L?intera storia occidentale, però, sta lì a mostrare come senza questa disciplina della nostra cultura si capisce poco o nulla, mentre il mercato della comunicazione abbonda di paccottiglia pseudoteologica. Ben venga, allora, il convegno in programma oggi e domani a Parma. A dispetto del titolo piuttosto vago, “Elaborare l?esperienza di Dio” (per dettagli clicca qui), è una primizia perché raccoglie un buon numero di docenti e assistenti di università statali che si occupano di teologia pur in assenza di una facoltà dedicata. Gente che ha passione per la materia disseminata nei vari dipartimenti e corsi di laurea di filosofia, filologia classica, scienze storico-religiose, sociali e antropologiche. Come uno dei promotori, Daniele Bertini, dell?Università di Parma. “Un corso di laurea in discipline umanistiche senza teologia è una grossa mistificazione storica, nonché una peculiarità italiana”. Di cui sono responsabili anche i vescovi che negli anni Settanta bocciarono la proposta di una reintroduzione dei corsi teologici nelle statali. “E? del tutto legittimo che la chiesa voglia tutelare il proprio patrimonio – sostiene Bertini – però altrove si fa diversamente. Basta vedere Germania e Inghilterra. Comunque il problema vero ce l?ha lo stato italiano che, scegliendo di non inserire tali corsi, risulta carente dal punto di vista scientifico. Fino almeno all?Ottocento, infatti, la storia della filosofia è inestricabile dalla teologia. Nel XIX secolo la scolastica era ancora l?insegnamento ufficiale nelle università. Non a caso l?obiettivo polemico di Kant era Christian Wolff, cioè uno scolastico. George Berkeley insegnava greco, ebraico e teologia al Trinity College, era un pastore e divenne vescovo, eppure l?ottanta per cento della bibliografia sorvola su questi aspetti come inutili per comprendere il suo pensiero”. I soliti pregiudizi. “Beh, se è per questo – prosegue Bertini – anche a noi non va molto meglio. Chi si occupa di queste cose è visto come un taumaturgo del IV secolo, un personaggio stravagante e scientificamente inaffidabile, come se la teologia fosse l?ora di religione all?università”. Forse anche per questo le cattedre di Storia della teologia (quanto di più vicino, in questo sistema accademico, a un approccio organico alla disciplina) si contano sulle dita di una mano; a Parma il titolare è Alberto Siclari, poi c?è Gaetano Lettieri alla Sapienza di Roma, Paolo Bettiolo a Padova, Giovanni Salmeri a Tor Vergata (un altro degli organizzatori, con Paolo Trianni dello stesso ateneo) e pochi altri. “Nelle statali non manca non solo la teologia – puntualizza Bertini – ma anche una cattedra di Filosofia patristica. E così filosofi del calibro di Ireneo e Origene vengono derubricati a semplici predicatori”. L?interesse del convegno di Parma sta anche nel taglio. Una volta tanto non ci si sfinisce in discussioni sullo statuto epistemologico della teologia (legittimità, confini e argomenti propri della materia) ma si va al sodo. Ogni relatore mette sul tavolo la propria mercanzia, e a giudicare dalle relazioni anticipate sul sito del convegno la qualità è ottima. Peccato che alla tavola rotonda finale manchi un rappresentante della teologia ecclesiastica. Bertini è secco: “Un eccesso di prudenza. L?insegnamento della teologia nelle statali è un tema spinoso, nessuno vuole esporsi dicendo qualcosa di significativo”. Eppure qualche tempo fa il patriarca di Venezia, Angelo Scola, aveva lanciato una proposta in questa direzione; ballon d?essai raccolto dal nostro giornale che aveva imbastito una piccola inchiesta interpellando intellettuali e addetti ai lavori. Nei fatti non è accaduto nulla, chi si dedica alla teologia nelle statali lo fa a sue spese, senza alcun vantaggio di carriera. O addirittura con qualche fastidio per aver osato togliere lo scheletro dall?armadio. di Marco Burini

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UNIVERSITA'. TAGLI AD UN QUINTO DEI CORSI DI LAUREA (sezione: Cultura)

( da "AgoPress" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

(AGO PRESS) A partire dal prossimo anno accademico i corsi di studio universitari saranno ridotti del 20 per cento. Lo ha annunciato oggi il ministro dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini. Saranno disattivati i percorsi formativi non essenziali, e sarà avviato un processo di razionalizzazione delle attività didattiche. Il ministro ha illustrato in una conferenza a Palazzo Chigi i contenuti di una nota di indirizzo vincolante, con i nuovi parametri che le Università dovranno osservare per l?attivazione dei corsi di studio. Il pacchetto di misure prevede la disattivazione di corsi di studio con un numero basso di iscritti, qualora nella stessa Regione risultino già attivi corsi con analoghi obiettivi formativi, l?aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea, e la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio.

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Immigrati in classe, arriva il tetto (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Anticipare la pensione dei lavoratori della scuola per fare spazio ai precari, studiando nuove misure per il loro inserimento; taglio del 20%, dal prossimo anno, dei corsi di laurea negli atenei e soppressione di 400 scuole di specializzazione medica; un tetto del 30% nelle classi per la presenza di alunni stranieri. Il ministro dell?Istruzione Mariastella Gelmini e quello della Pubblica amministrazione e dell?Innovazione Renato Brunetta hanno presentato oggi alcune novità per la scuola e l?università. Sui pensionamenti il governo presenterà un emendamento al decreto legge sugli incentivi per l?auto con il quale, se approvato, insegnati e personale Ata (ausiliario, tecnico, amministrativo) andranno in pensione dopo 40 anni di anzianità contributiva e non più dopo 40 anni di servizio. In questo modo il pensionamento riguarderà più persone, perché saranno conteggiati anche gli anni della laurea e ci saranno per il Ministero più possibilità per i precari e per i giovani di entrare nella scuola. Con l?attuale sistema pensionistico nel 2009 andrebbero in pensione 1.500 insegnanti e 1.000 Ata con 40 anni di effettivo servizio; al contrario, andando in pensione con 40 anni di anzianità contributiva sarebbero 9.000 gli insegnanti e 2.000 gli Ata collocati a riposo: in questo modo quindi andrebbero in pensione 7.500 docenti e 1.000 dipendenti Ata in più. Già quest?anno, ha spiegato Gelmini, quasi 32 mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione (12 mila in più dell?anno scorso) e 8 mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata (l?anno scorso furono 6mila): questo significa che con 32 mila pensionamenti i 42mila posti in meno per i precari previsti a inizio anno si riducono notevolmente. Il Ministero sta lavorando, inoltre, ad alcune misure per l?assorbimento dei precari. In particolare, un intervento normativo per favorire chi è più prossimo al lavoro (ai precari che fino all?anno scorso avevano una supplenza annuale sarà garantita, per quest?anno, priorità sulle altre supplenze temporanee di durata consistente come congedi e aspettative di vario tipo); i periodi non coperti da supplenza potrebbero trovare parziale copertura con l?indennità di disoccupazione ai sensi della normativa vigente; sarà favorita la mobilità territoriale dei precari, offrendo loro la possibilità di fare più richieste di supplenze in più province del territorio nazionale. Quanto all?università, Gelmini ha annunciato che a partire dal prossimo anno accademico i corsi di studio negli atenei si ridurranno del 20%: il Ministero pubblicherà a breve una nota di indirizzo vincolante con i nuovi parametri che le università dovranno tenere in considerazione per attivare i corsi. Con le nuove regole saranno soppresse anche 400 scuole di specializzazione medica (passeranno da 1.600 a 1.400) «utilizzando un criterio di flessibilità: siamo intervenuti dove ci sono scuole con un solo studente ma - ha precisato Gelmini - abbiamo tenuto conto anche delle distanze e della situazione geografica». Sulla presenza di studenti stranieri in classe «stiamo ragionando - ha annunciato il ministro - sulla possibilità di un tetto intorno al 30%. Non sarà possibile dal prossimo anno, ma da quello successivo, per un problema di organizzazione. Ma sto chiedendo ai dirigenti - ha concluso - di affrontare i casi limite già dal prossimo anno». Spiegando di non ritenere che il ddl sicurezza riguardi la scuola«, il ministro ha infine esortato la scuola «ad assolvere sempre di più la funzione di integrazione degli studenti migranti». VOTA Tetto per gli stranieri in classe, siete d'accordo? SCRIVI La scuola delle polemiche. Dite la vostra nel forum

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UNIVERSITà: AL VIA RAZIONALIZZAZIONE DEI CORSI DI (sezione: Cultura)

( da "WindPress.it" del 19-03-2009)

Argomenti: Cultura

19-03-2009 A partire dal prossimo anno accademico i corsi di studio degli Atenei si ridurranno del 20% rispetto a quelli attivati quest?anno. Gli obiettivi del Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca sono disattivare i percorsi formativi non essenziali, rendere più razionale l?organizzazione delle attività didattiche per offrire agli studenti didattica di qualità. In questi anni infatti si è assistito a una proliferazione dei corsi di laurea non sempre motivata da reali esigenze del mercato del lavoro. Per questo motivo il ministro Mariastella Gelmini ha annunciato una nota di indirizzo vincolante con la finalità di fornire nuovi parametri che le Università dovranno tenere in considerazione per l?attivazione dei corsi di studio. In particolare questo pacchetto di misure prevede: la disattivazione di corsi di studio con un numero basso di iscritti, qualora nella stessa Regione risultino già attivi corsi con analoghi obiettivi formativi;l?aumento del numero di docenti necessario per attivare un singolo corso di laurea;la riduzione della frammentazione degli insegnamenti presenti in ciascun corso di studio, attraverso: l?indicazione di un numero minimo di 6 crediti formativi per ciascun insegnamento;l?individuazione del numero di insegnamenti che ciascun ateneo è in grado di sostenere effettivamente, in base alle strutture e ai docenti di ruolo disponibili. All?inizio dell?anno accademico 2007/2008 i corsi di I livello (laurea triennale) e di II livello (laurea specialistica) erano 5.879. Razionalizzazione delle Scuole di specializzazione mediche Altro punto fondamentale del pacchetto di misure predisposte è la razionalizzazione delle Scuole di specializzazione mediche attraverso l?accorpamento delle scuole con un basso numero di specializzandi. Grazie a queste misure, già da questo anno accademico 2008/2009, il numero di scuole di specializzazione mediche si è ridotto, passando dalle circa 1600 dell?a.a. 2007/2008 alle attuali 1150, diminuendo quindi di 450 scuole. In epoca di razionalizzazione della spesa non è più possibile mantenere corsi di specializzazione con 1 solo studente. Grazie a queste misure si potrà ottenere invece un miglioramento della qualità didattica.

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