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Report "Cultura"   17-4-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

IBM stimola il cambiamento dei curricula accademici per un pianeta più intelligente ( da "AreaPress" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e sponsorizza Premi incentrati sulla SSME sia per gli studenti sia per i docenti. Maggiori informazioni sulla SSME sono disponibili sul sito www.ibm.com/university/ssme; per informazioni sui Programmi per le università e sulla Academic Initiative di IBM: www.ibm.com/press/university. Ufficio Stampa Morgana Stell Email: morgana.

Un summit con i geni dei numeri ( da "Stampa, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti anche dagli Stati Uniti ed aperto ad un'ottantina di giovani ricercatori da tutto il mondo» spiega Giorgio Benedek, professore ordinario di struttura della materia all'università della Bicocca e membro del comitato organizzatore. Un'occasione per riflettere sull'importanza del lavoro dello studioso tedesco e delle scoperte che ancora oggi restano pietre miliari nel campo

Scalon, riapertura possibile ma soltanto a metà ( da "Corriere delle Alpi" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: come si evidenzia nella relazione preliminare del docente di geomeccanica», anticipano il sindaco di Vas, Andrea Biasiotto e il vicesindaco Sereno Solagna. «Ma dalla scansione si evidenzia l'opportunità di una riapertura a metà. Entro dieci o quindici giorni al massimo, il docente invierà la relazione definitiva.

Norme antisismiche inapplicate ( da "Trentino" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Trento è arrivata martedì in Abruzzo per verificare l'agibilità degli edifici colpiti dal devastante terremoto che ha colpito L'Aquila e dintorni. A coordinare i lavori è Leonardo Vulcan, 33 anni, dottore di ricerca e docente presso la facoltà di Ingegneria di Mesiano, ingegnere civile, esperto in progettazione in zone a rischio sismico.

Sportello per analisi finanziarie ( da "Trentino" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Trento, seguiti da docenti dell'ateneo e appositamente formati per svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. L'analisi parte dalla messa a fuoco della situazione finanziaria dell'azienda per poi suggerire percorsi di riequilibrio e di rafforzamento.

Si discute di Pat L'opposizione lascia l'aula ( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato per la riqualificazione di Zero e l'opposizione compatta lascia la seduta. «Uno tra i documenti più importanti per un Comune, qual'è appunto il Pat, ci è stato consegnato all'ultimo minuto, senza alcuna possibilità di chiarimenti con i tecnici che lo hanno curato - attacca Renato Toppan - la giunta ha organizzato mesi fa un solo incontro per illustrare sulla carta

Un ciclo di incontri dedicato a Darwin: una giusta collocazione al suo pensiero ( da "Cittadino, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di biologia evolutiva dell'Università Bicocca di Milano, tratterà il tema "Darwin e l'evoluzione dell'uomo". Infine, l'ultimo appuntamento si terrà sabato 23 maggio alle ore 15, sempre nella biblioteca comunale, dove il professor Stefano Meriggi, docente di filosofia della scienza all'Università Statale di Milano,

Università, le minoranze vogliono farsi sentire ( da "Provincia Pavese, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Pavia 2020". La nuova generazione di docenti, quelli che appunto saranno ancora in cattedra tra un decennio. «Abbiamo dato intenzionalmente un titolo ambizioso - spiegano Giovanni Magenes e Paolo Giudici - Ma sia chiaro che questo gruppo non ha dietro alcun candidato rettore, la nostra è solo una proposta di sviluppo»

i morti potevano essere di meno ( da "Centro, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il docente si augura che tutto ciò possa indurre a una riflessione coloro che stanno accertando le responsabilità, «anche perché», afferma, «la massima accelerazione del terremoto del 6 sembrerebbe essere dell'ordine di 0.5g, più del doppio di un terremoto previsto per la zona 2».

Futuristi a Stradella e Mede Domani l'incontro sull'arte ( da "Provincia Pavese, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Anna Modena, docente di letteratura contemporanea all'Università di Pavia (che tratterà dell'opera dello stradellino Pino Masnata) e degli storico dell'arte Silvia Ferrari e Anna Zelaschi, docente di Storia dell'Arte che parlerano del futurismo pavese e dell'attività di Regina Cassolo.

a tu per tu con l'energia del sole ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che sarà aperta dai saluti delle autorità locali e ospiterà docenti dell'università di Sassari e di Cagliari e i referenti locali delle associazioni Legambiente e Emergency, ha lo scopo di delineare un quadro della situazione energetica attuale e di illustrare i possibili sviluppi delle energie rinnovabili.

terra , una mostra alla fondazione maria carta ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Estetica delle Università di Siena e Sassari, che permette allo spettatore di scorgere per un breve attimo lo sguardo dell'artista, che come un veggente ha talvolta quella particolare capacità di andare "oltre" la superficie delle cose, di cogliere l'invisibile nel visibile, dandogli colore e forma,

matematica un progetto innovativo ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervento nelle classi e nelle sezioni di docenti esperti del Mce, associazione di docenti di scienze e matematica, altissime professionalità tra le quali un docente del Dipartimento di Matematica e fisica dell'Università degli Studi di Sassari. è comunque la determinazione 1384 del 12 giugno scorso della Regione, che attraverso l'azione 3.

originali creazioni ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vittoprio Calvi, Valerio Mazzanti, Sergio Contu, Lucidori, Liliana Cano. A Siligo, dal 18 al 26 aprile, seguendo i testi di Gavina Cherchi, docente di estetica nelle Università di Sassari e Siena, Gianni Polinas reinterpreta e propone alcune delle immagini più intense di Maria Carta, nel Museo a lei dedicato.

anni di piombo dibattito pd ( da "Mattino di Padova, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il docente universitario di storia Carlo Fumian, il professore di psicologia dello sviluppo all'Università Guido Petter, che subì le violenze del terrorismo, il giornalista Michele Sartori e Alessandro Naccarato, deputato Pd e autore del saggio «Violenze, eversione e terrorismo del partito armato a Padova» (Cleup).

università mai ostaggio dei privati - mario girau ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che invita i 1200 docenti (compresi 540 ricercatori) a potenziare il connubio università-territorio. «Il servizio più richiesto dagli studenti - ha detto Gavino Faa - è farci carico dei loro problemi ordinari: casa e trasporti prima di tutto». Con un appello-critico alla città: «Cagliari non ha capito l'importanza dell'Università».

pulizia straordinaria delle spiagge ( da "Centro, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: società mista pubblico-privata che per conto del Comune si occupa del servizio di igiene urbana. L'opera di ripulitura, dell'importo complessivo di 12mila euro, verrà effettuata nuovamente durante il ponte del 1º maggio, con la speranza che, questa volta, arrivino i turisti che sono stati attesi invano a Pasqua.

la città che legge 2009 ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di lingua e letteratura araba presso l'Università di Cagliari. Sarà presente anche l'autore del libro, Gianluca Solera: «Il libro si presenta come un viaggio attraverso l'umanità - si legge nella presentazione degli organizzatori - un viaggio silenzioso tra le crepe delle ideologie e delle credenze messianiche che hanno reso la vita della Palestina e di Israele un inferno.

L'INVASIONE DELLA SCIENZA ( da "Unita, L'" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per valorizzare e far conoscere le risorse scientifiche e culturali della zona, in collaborazione con l'Università La Sapienza, l'Iss e il Cnr. La kermesse dedicata ai ragazzi si apre stasera alle 19.30 con un Caffè matematico alla Biblioteca comunale di Villa Mercede; il mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari. Domani alle 11.

Coni: ecco le medaglie per gli atleti ( da "Libertà" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università cattolica del Sacro Cuore. Quindi, sarà la volta di un intervento del professor Pierpaolo Triani, docente di didattica e pedagogia speciale nella facoltà di scienze della formazione, sul significato pedagogico e culturale della premiazione, intervento che verrà approfondito con il contributo degli studenti delle classi presenti all'

nicoletta redolfi Ci ha lasciati una figura storica della scuola roveretana: il professor Alessandro Niccolini, per quarant'anni stimatissimo docente di matematica ( da "Adige, L'" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anni stimatissimo docente di matematica nicoletta redolfi Ci ha lasciati una figura storica della scuola roveretana: il professor Alessandro Niccolini, per quarant'anni stimatissimo docente di matematica. Al liceo Rosmini ha formato generazioni di studenti ai quali dava molto e dai quali, allo stesso tempo, pretendeva molto,

Io non crollo Universitari già pronti a ricominciare ( da "Unita, L'" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il personale non docente, gli sfollati, gli amministratori, la gente che vive qua, e dorme sotto il cielo nudo e ci spera perché l'Università dell'Aquila è come il Gran Sasso che domina tutto, ovunque ti giri. È la base per ricominciare, è il cemento armato per ricostruire: 27 mila iscritti, quasi 20 mila fuori sede, quindi affitti,

Oggi conferenza di Bellingeri E' confermata per questa sera alle 21 al Museo civico di storia naturale, in via Scalabrini 107, la conferenza di Giampiero Bellingeri, docente di let ( da "Libertà" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la conferenza di Giampiero Bellingeri, docente di letteratura turca all'Università Ca Foscari di Venezia Oggi conferenza di Bellingeri E' confermata per questa sera alle 21 al Museo civico di storia naturale, in via Scalabrini 107, la conferenza di Giampiero Bellingeri, docente di letteratura turca all'Università Ca Foscari di Venezia.

stasera a piacenza ( da "Libertà" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stasera a piacenza Tra Oriente e Occidente al Museo di scienze Questa sera alle ore 21 nella sede del Museo civico di storia naturale in via Scalabrini 107 Giampiero Bellingeri, docente di lingua turca all'Università Ca Foscari di Venezia, terrà una conversazione sui rapporti tra Oriente e Occidente presentando anche immagini del quattrocentesco mappamondo di Fra Mauro 17/04/2009

castel del piano ricorda la professoressa bonelli ( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente ordinario di matematica presso l'Università degli studi de L'Aquila e al Dottor Cristiano Bocci, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche dell'Ateneo senese. Il primo, amico e il secondo, alunno della Bonelli, che hanno lanciato l'idea di un convegno in suo ricordo.

Una mostra e un documentarioper raccontare Camillo Golgi ( da "Secolo XIX, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Paolo Mazzarello (docente di Storia della Medicina) e Alberto Calligaro (preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Pavia); il regista del documentario Marco Kuveiller. La mostra rimarrà aperta fino al 30 maggio. L'ingresso è libero. Orari: dal martedì al giovedì dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.

Incontri, dibattiti e aperitivocon il pescautore ( da "Secolo XIX, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Non solo pesca ma anche ambiente e salute", con Silvano Focardi, Rettore dell'Università di Siena e Michael De Alessi, docente di microeconomia, all'Università della California Berkeley. Alla stessa ora, nella sala F, "Come compriamo: consumatori più consapevoli possono guarire il mare" con Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia.

università: combattiamo per gli spazi ( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: effetto di avvicinare i docenti e gli studenti alla cittadinanza e di acculturare con convegni e dibattiti quanti avevano abbandonato gli studi. Abbiamo più volte ripetuto le strette analogie tra il regolamento sull'uso delle biblioteche e il regolamento per la concessione di spazi dell'ateneo gestiti direttamente dall'amministrazione centrale.

Tanti appuntamenti in questo week end ( da "inalessandria.it" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: conferenza di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l?Università degli studi di Parma e autore del manuale Nuovo parlo Yiddish (Vallardi). Tempietto invernale della Sinagoga - ore 18.00: La musica nel misticismo ebraico conferenza di Riccardo Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A.

Sfruttamento acque, il modello è il Trentino ( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: Ci vuole una gestione pubblico-privata» SONDRIO di PARIDE DIOLI SONDRIO LA SOCIETÀ idreolettrica territoriale, sul modello delle regioni autonome del Trentino e del Sudtirol, è l'obiettivo comune, indicato da tutti i partecipanti al convegno di ieri a Palazzo Muzio e ribadito anche dal presidente di A2A Giuliano Zuccoli.

Anziana truffata a domicilio ( da "Giorno, Il (Como)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ultimo si è tenuto di recente al centro Auser, in precedenza a Gerenzano si è svolto un incontro promosso dall'Amministrazione civica. All'Unitre, l'Università delle tre età, per il secondo anno consecutivo è stato anche organizzato un sempre affolato corso sulla legalità, con docente il comandante dei carabinieri, il capitano Paolo Degrassi.

E' scomparso Angelo Cecchini E' scomparso Angelo Cecchini, docente di Letteratura all&#... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Letteratura all&#... E' scomparso Angelo Cecchini E' scomparso Angelo Cecchini, docente di Letteratura all'Università di Pisa, figlio dell'ex sindaco di Pisa, Fausta e fratello nel noto cardiologo Maurizio Cecchini. La famiglia ringrazia i dottori Paolo Malacarne e Marzia Corini della Rianimazione del pronto soccorso,

S. Francesco, S. Domenico e duomo: rischio terremoto ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è ancora Cardinali (che tra l'altro è autore di una ricerca pubblicata dalla rivista dell'Apt in cui vengono illustrate le caratteristiche dei principali edifici sacri della città) a venirci in soccorso. Intanto, ha affermato, è una leggenda che i centri storici debbano per forza crollare alle prime scosse di terremoto.

FALCONARA - Per la stagione turistica tanti nodi irrisolti e marcia a tappe forzate per scio... ( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: problemi igienici ma si pensa alla possibilità di vendere pubblicità ai privati, compresa una nuova cartellonistica (sullo stile di Palombina Nuova). I ricavi andranno a compensare i costi di manutenzione. Tra le istanze anche un contributo per il progetto intercomunale di salvataggio, il ripristino dei quattro vigili urbani part time per consentire turni notturni alla Municipale (

Dopo il rinvio a giudizio per una lunga serie di reati ambientali dell'ex presidente dell'&#... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che propose ai Comuni della zona e ad alcuni privati di entrare nel business. E si fece largo il progetto di costituire un Centro sperimentale per le biomasse a partecipazione pubblico-privata, il cui presidente era lo stesso Cesani mentre la Comunità montana il soggetto di maggioranza con un quota pari al 38,56%.

"RISO & ROSE IN MONFERRATO" ATTO NONO NEL MESE DI MAGGIO TORNANO GLI EVENTI DELLA GRANDE KERMESSE CHE COINVOLGE UNA TRENTINA DI SUGGESTIVI BORGHI DEL MONFERRATO CASALESE E DELLA PI ( da "marketpress.info" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il Consorzio pubblico-privato per la qualificazione turistica del Monferrato casalese e dell?area circostante della Pianura del Po che ne segue il coordinamento e ne cura la comunicazione e la promozione) e dal concreto coinvolgimento ed impegno di oltre 30 dei suoi Comuni soci e operatori privati che insieme hanno realizzato tutte le manifestazioni del programma,

FINANZIAMENTI REGIONALI PER LA RICERCA, NASCE IL DIAMANTE ARTIFICIALE ( da "marketpress.info" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bari e docente di Fisica Sperimentale. ?Il diamante ? spiega ? è un sensore degli Uv particolarmente efficace per le sue proprietà cristalline che assicurano una sensibilità molto elevata ed un assorbimento selettivo di fotoni con lunghezza d?

MILANO: SABATO 18 APRILE OPEN DAY UNIVERSITÀ BICOCCA ( da "marketpress.info" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ai loro docenti e alle loro famiglie. Si tratta di un?importante occasione di conoscenza diretta dell?Ateneo, dei suoi programmi formativi, delle strutture e dei servizi a supporto della didattica, al fine di contribuire a una scelta consapevole e motivata della Facoltà universitaria e del Corso di Laurea.

UN'ONDATA DI SCIENZA AL MUNICIPIO 3 INVESTIRÀ QUEST'AREA DI ROMA, DAL 17 AL 24 APRILE, CON UN FESTIVAL PER VALORIZZARE E FAR CONOSCERE LE RISORSE SCIENTIFICHE E CULTURALI PRESENTI ( da "marketpress.info" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aprile con un Caffè matematico dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno: ?Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca?. Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: ?La fisica suonata?, la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con premi offerti dall?

è il tema della conferenza che si terrà ogg... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 30 alla sala Rossa del Centro cinema San Biagio da Riccardo Caporali, docente del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna, primo di un ciclo di incontri sul tema «Schiavitù» promosso dall'associazione La Parola, col patrocinio del Comune.

OGGI ALLE 17.30 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio verr&... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 30 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio verrà presentato il libro Il fascismo degli italiani scritto da Patrizia Dogliani, docente di Storia comntemporanea dell'Università di Bologna, che sarà presente all'incontro. Promotore l'istituto per la Storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Forlì-Cesena, rappresentato da Ines Briganti e Massimo Lodovici.

Esplode tubo d'acqua Voragine in via degli Asili ( da "Nazione, La (Livorno)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: trapiantato a Livorno, docente di diritto del lavoro. Ha retto la sede della Conferenza delle regioni periferiche e marittime a Livorno «che però da due anni si è trasferita a Marsiglia - ha ricordato - e tra poco andrà a Roma. Così Livorno ha perso l'occasione di essere al centro delle politiche comunitarie».

: Mauro Gallegati candidato della lista collegata a Grillo ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Mauro Gallegati candidato della lista collegata a Grillo Il professore Mauro Gallegati, docente di macroeconomia all'università Politecnica è il candidato sindaco della lista civica Ancona a 5 stelle'. «Questa lista civica riferisce una nota è nata dalla volontà di quegli anconetani che non intendono più far gestire la propria vita dai mestieranti della politica».

Project finance, i conti dei privati ( da "Italia Oggi" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La circolare ha chiarito che oggetto delle comunicazioni sono i contratti di concessione di lavori pubblici di iniziativa pubblica (art. 144 del Codice dei contratti pubblici, d. lgs. 163/06), sia quelli di iniziativa privata (art. 153 del Codice) (cd. Finanza di Progetto), ovvero i contratti di concessione assentiti in base agli articoli 20 e 37-bis e seguenti.

di STEFANIA MEZZINA INCONTRO dibattito con gli studenti e annuncio delle cinqu... ( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Coinvolgerà docenti e studenti delle scuole medie superiori, e nelle vesti di relatori il professor Carlo Carboni, (ordinario Sociologia Economica Economia Università Politecnica Marche) e la dottoressa Mara Cerquetti, (ricercatore Economia e Gestione imprese Università Macerata, Beni Culturali Fermo).

PRATICA MARE Conferenza al museo "Miti class... ( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 17-04-2009) + 1 altra fonte
Argomenti: Cultura

Abstract: laziale tra IV e III secolo avanti Cristo" è il tema della conferenza che si svolge domani al museo archeologico di Pratica di Mare a partire dalle 10,30. Ornella Guzzi, docente della seconda Università di Napoli, illustrerà i rapporti tra i prodotti artigianali del centro Italia e quelle della Grecia settentrionale e della Magna Grecia.

I nuovi contratti estesi agli statali ( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il prossimo appuntamento è con il pubblico impiego. L'accordo separato di palazzo Chigi del 22 gennaio prevede un unico assetto pubblico-privato, ma dovrà essere tradotto in pratica anche per i 3,6 milioni di pubblici dipendenti. Le due principali novità della riforma sono il maggior peso della contrattazione decentrata e il nuovo indicatore previsionale costruito sulla base dell'

Gli Usa nella trappola delle lobby ( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: investimento pubblico/privato" del segretario al Tesoro Tim Geithner, i critici hanno ragione: se funziona è solo perché è un modo oscuro per trasferire la ricchezza dei contribuenti alle banche. Ma è improbabile che si riesca a colmare il gran vuoto di capitali che i mercati stanno attualmente ignorando, come asserisce Michael Pomerleano.

INTERNET libero per tutti. E' stato atti... ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti e il personale dell'Università di Ferrara (utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi di Ateneo). Al momento l'accesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi di connessione e il servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri della Libertà, piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola.

Logistica, le sfide ai tempi della crisi ( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dopo la relazione introduttiva del professor Sebastian Kummer, docente di Trasporti e Logistica presso l'Università di Economia di Vienna, si parlerà di magazzini automatici innovativi, di RFID, di soluzioni per la sicurezza, di modelli avanzati per software di gestione magazzino: per tutti i dettagli e l'iscrizione (gratuita ma necessaria): www.

Aiuti, la rivolta delle banche Usa ( da "Corriere della Sera" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dimon ha preannunciato che il suo istituto non intende partecipare «nè come compratore nè come acquirente» al programma pubblico-privato d'investimenti messo a punto dal segretario al Tesoro Timothy Geithner per ripulire le banche dai titoli «tossici ». LO ha anzi definito «irrilevante e rischioso». Ed ha aggiunto che i nuovi criteri contabili sono «un pasticcio».

di SETTIMO BAISI RAMISETO DOMANI alle 10 nella sala multimed... ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università di Parma, nato a Castagneto di Ramiseto il 19 ottobre 1851, sotto il governo di Maria Luigia d'Austria a cui apparteneva all'epoca il territorio ramisetano. Apre i lavori dell'importante ricorrenza storica che vede il modesto Comune dell'Appennino al centro della scena nazionale,

E' SEMPRE maggiore l'impegno di Unife nella cooperazione ... ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Le lezioni sono state tenute da docenti di fama internazionale come Albis Gabrielli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha parlato degli interventi per il controllo delle malattie infettive tropicali dimenticate, Laura Pacifici, della Croce Rossa Italiana, che ha relazionato sugli interventi sanitari in corso di calamità e disastri,

Gli scugnizzi del mare ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente a Scienze della Formazione all'Università di Salerno, hanno allestito nelle belle sale museali dell'Istituto nautico «Duca degli Abruzzi» a Bagnoli. E dove propongono il tema della memoria marinara di Napoli, che nel caso della Nave-Asilo «Caracciolo» coincide con quella «educazione naturale» praticata con successo dalla donna che prima e unica in Italia diresse una scuola

Magnani ha formalizzato la sua candidatura a rettore ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In questa Università ho incontrato Maestri che mi hanno introdotto alla ricerca ed alle relazioni internazionali (come Giorgio Fornaini) e mi hanno insegnato le regole di vita di una comunità di docenti e studenti (come Carlo Bo e don Italo Mancini). Mi considero fortunato per aver potuto incontrare colleghi e studenti (in alcuni casi poi diventati a loro volta colleghi)

Una laurea all'ateneo telematico Tanti iscritti a ( da "Nazione, La (Firenze)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli allievi possono incontrare online i docenti, che provengono da realtà quali La Sapienza, La Cattolica e la Luiss, e darsi appuntamento in aule virtuali anche con i compagni' di corso. Insomma, esami a parte, tutto avviene tramite pc. Con un risparmio di tempo e costi. «Un'iniziativa interessante che nella nostra provincia, composta soprattutto di piccole e medie imprese,

ConvegniApprendere sempre Ore 9-12,45, allo Spazio Polaresco, via del Polaresco 15, seminario organizzato dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ufficio sc ( da "Eco di Bergamo, L'>" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Sociologia alla Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Bergamo e Massimo Pezzali, preside dell'istituto «Rezzara» di Clusone. CorsiClusone, alla scoperta dei funghi Apertura del corso dal titolo «I funghi, il loro ambiente, la loro tossicità» organizzato dalla Comunità montana Valle Seriana superiore in collaborazione con il gruppo di Villa d'

a mercatale per l'africa con musica e cena etnica ( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: parlamentare e docente di Geografia Economica e Politica presso l'Università La Sapienza di Roma, Giuseppe Carrisi giornalista e scrittore autore di un documentario sui bambini soldato, un rappresentante dell'Associazione "Il Granello di senape", coordina Fiora Livi dell'Associazione "Al pozzo di Sichar".

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Anatomia patologica all'Università di Cagliari. Assolutamente di parte: tifa per se stesso. Ma se diventerà Magnifico dice che non comanderà da solo e formerà una squadra con tutte le categorie degli universitari. Però l'anatomopatologo di Masullas, Gavino Faa, ci terrebbe a passare alla storia come «il rettore degli studenti»

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Servirà una collaborazione maggiore tra docenti, ricercatori e tecnici», hanno evidenziato tutti e cinque gli aspiranti rettore. Anche sul rapporto tra Università e territorio le proposte vanno tutte in un'unica direzione: integrazione, perché il sistema universitario deve essere visto come una ricchezza da Regione, Provincia e Comune.

Premiati i talenti ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Massimo D' Apuzzo, docente alla facoltà e presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie, al quale afferiscono le facoltà tecnico-scientifiche dell'Ateneo, elogia l'impegno dei docenti napoletani in Abruzzo, nei luoghi del sisma. Lo imita Luigi Vinci, il presidente dell'Ordine provinciale degli ingegneri.

ECCELLENZA ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: interventi di messa in sicurezza di Università, scuole e aziende. Pilotando il lavoro di centinaia di docenti di ingegneria di altre facoltà italiane. D'altro canto, che la facoltà di Ingegneria della Federico II sia tra le prime del mondo lo sapevamo già. Così come sappiamo bene che livelli di straordinaria eccellenza sono riconosciuti anche a ricercatori delle altre aree dell'

( da "Corriere del Veneto" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Chimica del Restauro, appunto, e direttore di Arcadia Ricerche, uno spin off dell'ateneo veneziano. Il tempo di trovare i finanziamenti e le prime dodici colonne dell'ala napoleonica di piazza San Marco tornavano a risplendere. Merito del gel «Graffiti Remover » che grazie a una miscela di solventi ecocompatibili cancellava in un baleno decenni di scritte e cuoricini

Mortara rivedrà il volto del beato ( da "Provincia Pavese, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il corpo è in buono stato di conservazione, conferma Giovanni Pierucci, docente emerito di Medicina legale e patologia forense all'Università di Pavia. Il professor Pierucci ha assistito sia alla prima esumazione della salma - effettuata nel 1990 quando il corpo era stato trovato "incorrotto" - che a quella recentissima del 6 aprile scorso.>

Convegno sulla crisi con Tancredi Bianchi ( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Bergamo in via dei Caniana. All'incontro interverranno il professor Tancredi Bianchi, docente emerito di Economia delle aziende di Credito all'Università Bocconi, il professor Luigi Guatri, docente emerito e vicepresidente della stessa Università Bocconi e Laura Viganò, preside della facoltà di Economia all'

conferenza all'archeoclub oggi glauco baldassarri catturerà l'attenzione ... ( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di letteratura comparate all'Università di Firenze, presidente dell'Associazione "Archivio per la memoria e la scrittura delle donne". Partecipa: Alessandra Atturio, vicesindaco e assessore alle politiche di genere. Coordina: Maria Giovanna Papucci, responsabile Centro Donna, presidente di Ippogrifo.

Dalla Cariplo 7 milioni e mezzo ( da "Giornale di Brescia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: realizzazione di corsi di formazione per docenti, attività pomeridiane per studenti, seminari di divulgazione scientifica nazionale ed internazionale. Convitto vescovile S. Giorgio Un milione di euro anche all'Odal, Opera diocesana venerabile Alessandro Luzzago di Brescia per interventi di ristrutturazione straordinaria dell'edificio «Convitto vescovile universitario San Giorgio»

Copernico, è tempo di lezioni alternative ( da "Giornale di Brescia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: costituito da docenti, studenti e genitori. «Perno della manifestazione sono i ragazzi, che presentano solitamente una lunga serie di proposte - spiega Liliana Pedrazzoli, vice dirigente del Copernico -. Gli organi collegiali selezionano poi le più interessanti e il calendario viene organizzato con la collaborazione di tutti coloro che ruotano attorno al sistema scuola»

è solo questione di quorum ( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: avrebbe garantito comunque la possibilità di astenersi dal voto referendario, evitando, invece, l'astensione per mero disinteresse o pigrizia, agevolati anche da un continuo susseguirsi di votazioni nell'ultimo tratto di primavera. Andrea Pertici docente di diritto costituzionale all' Università di Pisa

gallino: "poche prospettive per i mezzi professionisti" - ottavia giustetti ( da "Repubblica, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: questa ricerca emerge che il Politecnico offre grandi opportunità mentre l´Università di meno. Ma dipende probabilmente dal fatto che dentro all´Università convivono i docenti di storia medievale con i chimici con gli ingegneri finanziari. Non si possono mettere a confronto queste professionalità». Secondo lei, quindi, alcune facoltà dell´area umanistica valgono quanto ingegneria?

Buone notizie, non sono poi così rare ( da "Comunicatori Pubblici" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Psicologo del Lavoro e docente di Psicologia delle Comunicazioni presso l?Università di Chieti-Pescara. Informazioni organizzative Il workshop si svolgerà sabato 18 aprile dalle ore 15 alle ore 19 e domenica 19 aprile dalle ore 9 alle ore 13. Sarà messo a disposizione un servizio navetta gratuito dalla stazione ferroviaria di Perugia Ponte S.

C'è allarme tattoo? ( da "Napoli.com" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: indagine nonché docente di Igiene nella stessa Università ? viene a colmare un vuoto formativo è stato portato avanti dalla Parthenope, prima in Italia, nell?ambito di una più vasta divulgazione medico-sanitaria tra gli studenti medi e universitari?. Dai primi dati esaminati (un campione parziale di 3.

Foggia, "Dalla scuola di Barbiana alla sobrietà felice" ( da "Grecale, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gesualdi incontrerà gli studenti e i docenti, con una relazione imperniata maggiormente sulla pedagogia proposta dal priore e sperimentata nel primo tentativo di scuola a tempo pieno espressamente rivolto alle classi popolari. Entrambi gli incontri sono promossi da Solidaunia onlus, associazione foggiana che opera nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo (

08:56 SCIENZE: BATTERI VIVONO SOTTO GHIACCI, SENZA LUCE NE' OSSIGENO ( da "Agi" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Scienze Planetarie e della Terra della Facolta' di Scienze ed Arti dell'Universita' di Harvard a Boston. Secondo l'autore che ha guidato la ricerca, Jill Mikuchi, docente di Scienze della Terra a Dartmouth, sulla terra non esiste un ambiente simile, ma e' possibile che qualcosa di analogo sia apparso durante qualcuna delle glaciazioni.

Avellino: Cristiano sociali con il centrosinistra: ( da "Sannio Online, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: fuga dei cervelli, la crisi industriale, gli effetti del Decreto Gelmini, l?appropriazione delle acque, attenzioni alle classi sociali più deboli, la perdita d?identità culturale dell?Irpinia, le energie rinnovabili, la carenza delle infrastrutture, il sostegno alle eccellenza agro-alimentari della provincia sono tra i punti focali del confronto che i Cristiano Sociali intendono

Avellino: 'Omaggio a Mario Luzi' Domani il simposio ( da "Sannio Online, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alla manifestazione parteciperanno i docenti dell?Istituto, alcune personalità del mondo culturale del comune altirpino tra cui Nancy e Cinzia Malanga, la prof. Ruglio, il prof. Alessandro Di Napoli del Centro di documentazione sulla poesia del Sud?.

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La sintesi è di Andrea Lionzo, docente della facoltà di Economia dell'Università di Verona, che ieri, davanti alle commissioni consiliari riunite a Palazzo Nievo in collaborazione con la Fondazione studi universitari presieduta da Silvio Fortuna, ha illustrato la ricerca "Crescita e competitività delle imprese vicentine".

Musica e Musicisti al Real Palazzo di Na ( da "superEva notizie" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il lavoro di ricerca, revisione e trascrizione moderna viene svolto da Egidio Mastrominico. I programmi proposti sono indicativi delle ricerche compiute dall'ensemble per offrire all'ascolto non un mero florilegio di musiche, ma percorsi musicali costruiti con una struttura tematica in modo da unire coerentemente ricerca musicologica e godibilità d'

Si discute sulla polizza anti-calamita' ( da "Miaeconomia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Come succede negli altri Paesi, dove vige un sistema pubblico-privato che interviene in caso di disastri naturali e l?assicurazione e? obbligatoria o semi-obbligatoria. In questo modo - ha spiegato il presidente dell?Ania, Fabio Cerchiai - ?i premi che verranno fuori sarebbero molto sostenibili sulla collettivita?

Lavori creativi, Napoli bocciata ( da "Denaro, Il" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: secondo la ricerca della Camera di commercio di Milano in collaborazione con l'Università Bocconi, ci sono direttori di grandi aziende private, gestori e responsabili di piccole imprese, specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed assimilati, ingegneri, architetti e professioni assimilate, specialisti nelle scienze della vita,

addio edisu, arriva l'agenzia unica "risparmi e più servizi agli studenti" ( da "Repubblica, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: amministrazione che deciderà per tutte e cinque le università pugliesi. A capo dell´Adisu ci sarà l´ex senatrice diessina Alba Sasso. Attorno a lei un cda di 20 membri: cinque rappresentanti nominati dalla giunta regionale, un docente e uno studente universitario per ogni università pugliese, due docenti e tre studenti scelti dalle Accademie di belle arti e Conservatori.

zimerman o lang lang calano i finanziamenti non i grandi interpreti - francesca parisini ( da "Repubblica, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: continuare col modello misto pubblico-privato. Noi scegliamo questa seconda possibilità». Anche i contributi pubblici per Musica Insieme, tuttavia, vacillano: potrebbero ridursi del 10% i 40mila euro dati dal Comune. La Regione continuerà invece a finanziare la rassegna "Mico" sulla musica contemporanea con 25mila euro e la Provincia ha portato il suo contributo da 10mila e 15mila.

Convegno DIDAMATICA: Le tecnologie per la didattica nella Società della Conoscenza ( da "FullPress.it" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Trento e patrocinata dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), si propone in particolare di coinvolgere il mondo della formazione a tutto campo: dai docenti di scuola a quelli universitari, dagli esperti di formazione finanziata e professionale a quelli inseriti in contesti di organizzazioni pubbliche e private.

Sanremo: a Villa Nobel spazio espositivo di Camillo Golgi ( da "Sanremo news" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i curatori della mostra, Paolo Mazzarello (docente di Storia della Medicina) e Alberto Calligaro (preside della Facoltà di Medicina dell?Università di Pavia); il regista Marco Kuveiller. La mostra è in italiano e inglese. L?ingresso è libero.

Università/ Elio e le Storie Tese in cattedra alla 'Kore' ( da "Virgilio Notizie" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Kore di Enna ha co-prodotto il podcast Consigli pratici per evoluzionisti spaesati in cui Elio e le Storie Tese, in collaborazione con Emanuele Coco - docente della facoltà di Arti e Comunicazione - affrontano temi di storia della scienza celebrando il bicentenario della nascita di Darwin attraverso una lettura di classici di naturalisti vissuti tra il XVII e il XX secolo.

UNIVERSITÀ/ ELIO E LE STORIE TESE IN CATTEDRA ALLA 'KORE' DI ENNA ( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Kore di Enna ha co-prodotto il podcast Consigli pratici per evoluzionisti spaesati in cui Elio e le Storie Tese, in collaborazione con Emanuele Coco - docente della facoltà di Arti e Comunicazione - affrontano temi di storia della scienza celebrando il bicentenario della nascita di Darwin attraverso una lettura di classici di naturalisti vissuti tra il XVII e il XX secolo.

Tumore del seno: "serve uno screening personalizzato. Mammografia anche alle quarantenni e alle over 70" ( da "SaluteEuropa.it" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da parte delle Aziende farmaceutiche e degli Enti di ricerca pubblici e privati. A tutto vantaggio soprattutto dei pazienti che potranno accedere con maggiore facilità alle molecole più innovative". In Italia solo il 2.3% del totale delle sperimentazioni sono di fase 1, a fronte del 30.3% in Germania, del 22% in Francia, del 21.

Bufera sulle torri, il Consiglio fa le ore piccole ( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il pubblico non era molto folto, poi il numero dei partecipanti si è ingrossato raggiungendo in serata una cinquantina di unità. La discussione si è infuocata quando dall'opposizione sono partite accuse all'accordo pubblico-privato: «Tra le 15 osservazioni presentate sul piano ce ne sono due di Floria Piva e Numeria spa,

Si va dalla laguna, dove il prototipo del vaporetto alimentato a idrogeno ha già cominciato a s... ( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assessore regionale alla Pianificazione territoriale e alla Riconversione di Porto Marghera, presente assieme al docente padovano Paolo Mazzoldi, al presidente di Veneto Innovazione Giorgio Simonetto e all'amministratore delegato di Venezia Tecnologie Luigi D'Elia. «Siamo qua per questo», ha risposto Marangon ricordando l'inaugurazione del vaporetto a idrogeno.

Consegna del premio agli artigianicon oltre trent'anni di attività ( da "Sicilia, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: amministrazione ed è composto da esperti che presteranno la loro opera a titolo gratuito, per l'azienda Silvopastorale. La presidenza del comitato è stata assegnata all'assessore regionale all'Agricoltura La Via e tra gli altri componenti, i docenti dell'università di Catania Biagio Pecorino e Salvatore Bracco. Giu. Mar.

Evoluzione della comunicazione universitariabandito concorso per premiare la migliore tesi ( da "Sicilia, La" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: laurea e nome del docente relatore. Le richieste di partecipazione al concorso dovranno essere corredate inoltre dei seguenti documenti: certificato di laurea in carta semplice dal quale risultino anche le votazioni riportate nei singoli esami di profitto, ovvero autocertificazione relativa alla laurea con le votazioni dei singoli esami e le date in cui essi sono stati sostenuti,

TUMORE DEL SENO: SERVE UNO SCREENING PERSONALIZZATO ( da "Farmacia.it" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da parte delle Aziende farmaceutiche e degli Enti di ricerca pubblici e privati. A tutto vantaggio soprattutto dei pazienti che potranno accedere con maggiore facilità alle molecole più innovative?. In Italia solo il 2.3% del totale delle sperimentazioni sono di fase 1, a fronte del 30.3% in Germania, del 22% in Francia, del 21.

IT: al via l'edizione 2009 del convegno DIDAMATICA ( da "ITnews.it" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Trento e patrocinata dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), si propone in particolare di coinvolgere il mondo della formazione a tutto campo: dai docenti di scuola a quelli universitari, dagli esperti di formazione finanziata e professionale a quelli inseriti in contesti di organizzazioni pubbliche e private.

VATICANO/ REGINA APOSTOLORUM, MASTER SU 'DONNE E MANAGEMENT' ( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Europea di Roma (www.unier.it). Oggi è stato il professor Tommaso Cozzi, docente di Economia e Gestione delle Imprese all'Università di Bari, a presiedere un incontro sul tema "Introduzione al Management Femminile", da cui è emerso un forte messaggio di speranza per il futuro delle donne nel mondo del lavoro.

Imperia: Università ed Unicef insieme con un corso ( da "Sanremo news" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Infanzia" Giuliana Meraviglia Canu Docente di Diritto Internazionale, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Genova Massimo Ruggero ? Docente di Geografia e storia dello sviluppo e del sottosviluppo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Genova "Disuguaglianze sanitarie tra Nord e Sud del mondo.

Ravenna, la Città Universitaria compie vent'anni ( da "RomagnaOggi.it" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: delle numerose sedi universitarie sparse per la città per essere accompagnati da docenti e studenti in un viaggio lungo gli innumerevoli sentieri della conoscenza e della didattica universitaria ravennate. La ricerca e l'attività tecnico-scientifica, che rimane spesso chiusa all'interno dei laboratori universitari, è invece il fulcro di RavennaRicerca 2009, la due-giorni di convegni,

Amministrative, al via i "Format" messi a punto dal Roberto Balzani e dal suo comitato elettorale ( da "Sestopotere.com" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell?Università di Bologna preside della II facoltà di ingegneria di Forlì sul tema: “Energia rinnovabile, fantasia o alternativa concreta ?”; Alberto Bellini, docente dell?Università di Modena e Reggio sul tema : “Fonti energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo nel comune di Forlì”

Toscana/ Regione sostiene 60 progetti ricerca per programma... ( da "Virgilio Notizie" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli enti di ricerca e i laboratori internazionali presenti in Toscana, come Ego di Cascina e Cerm di Firenze, ma anche 10 ricercatori singoli, 7 imprese private e una Organizzazione senza scopo di lucro, per un costo complessivo di 975mila euro. Le proposte di ricerca potranno essere presentate entro il 30 giugno 2010 alla Commissione europea.

ALITALIA/ ATITECH: FIT-CISL: SERVONO SCELTE EFFICACI E DEFINITIVE ( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: proprie di un nuovo assetto societario pubblico/privato. Ci auguriamo - conclude il segretario generale della Fit-Cisl - che si dia il via ad una nuova fase già tracciata dagli accordi dell'autunno 2008, offrendo sviluppo e orizzonte certo, grazie ad accordi condivisi, ad importanti settori tecnici".

TOSCANA/ REGIONE SOSTIENE 60 PROGETTI RICERCA PER PROGRAMMA UE ( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gli enti di ricerca e i laboratori internazionali presenti in Toscana, come Ego di Cascina e Cerm di Firenze, ma anche 10 ricercatori singoli, 7 imprese private e una Organizzazione senza scopo di lucro, per un costo complessivo di 975mila euro. Le proposte di ricerca potranno essere presentate entro il 30 giugno 2010 alla Commissione europea.

TERREMOTO: OSS.ROMANO,DIETRO CROLLI PALAZZI STESSE RAGIONI ( da "Virgilio Notizie" del 17-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Universita' di Tor Vergata e esponente del Movimento dei Focolari. ''Se continuiamo ad idolatrare concetti di efficienza e massimizzazione degli utili svincolati da ogni altra considerazione non facciamo - che stimolare l'avidita' che alberga in tutti noi'', spiega l'economista, per il quale gli errori alla radice dei danni provocati dal terremoto in Abruzzo e quelli


Articoli

IBM stimola il cambiamento dei curricula accademici per un pianeta più intelligente (sezione: Cultura)

( da "AreaPress" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

pubblicato il 17/04/2009 - Lingua: ITALIANO A cura di: Pleon per IBM - Tratto da: IBM IBM stimola il cambiamento dei curricula accademici per un pianeta più intelligente 250 università in 50 paesi offrono corsi sulla Service Science Management and Engineering IBM annuncia la collaborazione con oltre 250 università in 50 paesi, che offrono corsi di laurea sulla Service Science Management and Engineering (SSME). La SSME è una disciplina accademica recente, ideata per consentire agli studenti di acquisire una combinazione di competenze tecnologiche e di business necessarie per entrare a far parte dell’attuale mondo del lavoro e per poter dare immediatamente un contributo all'agenda economica e dell'innovazione dei diversi paesi. Il mondo sta diventando sempre più ricco di tecnologie, più interconnesso, più intelligente e anche i servizi ai clienti vengono forniti attraverso sistemi più complessi, che richiedono nuove capacità di problem-solving e di comunicazione da parte della forza lavoro globale. La SSME offre una formazione su questi sistemi e reti complesse in modo da rispondere meglio alle esigenze dei clienti, aiutando così a creare ciò che IBM definisce uno “Smarter Planet”: un pianeta più intelligente dotato di un sistema sanitario più intelligente, di reti più intelligenti e di città più intelligenti. Oltre a corsi di tecnologia e di business, i programmi di studio sulla SSME si focalizzano su molti sistemi di servizi complessi, come quello dell’assistenza sanitaria e delle reti di trasporto. I governi di 18 nazioni, tra cui Germania e Giappone, hanno risposto all’appello dando priorità e offrendo fondi per la ricerca e per percorsi di studio nei servizi. “IBM collabora con università e altre organizzazioni del settore per identificare le competenze necessarie in questa economia mondiale in continuo cambiamento", spiega Jai Menon, Vice President of Technical Strategy and University Programs, IBM. “Stiamo rilevando che una formazione basata su una combinazione di discipline attinenti al business, alla tecnologia e alle scienze sociali è in grado di fornire agli studenti le competenze di base per promuovere processi di innovazione. È stato entusiasmante osservare la rapida espansione della SSME sia nei mercati emergenti, Vietnam e India, sia in economie affermate, come Stati Uniti e Germania". La SSME si è diffusa in 250 università di 50 paesi diversi, in sei continenti, offrendo corsi di laurea e singoli corsi specifici. Qualche esempio: · L’Università di Pavia ha avviato da tre anni un corso di laurea specialistica in Ingegneria dei Servizi fortemente incentrato sulla riprogettazione di processi operativi della sanità e dei servizi al pubblico per renderli più efficienti e innovativi. Gli studenti hanno lavorato alla preparazione di project work per il monitoraggio del livello di servizio e della qualità clinica del reparto di senologia della Fondazione Maugeri di Pavia. · La Vietnam National University ha promosso un corso in Gestione dei Servizi IT. · L’Università di Bahçeþehir in Turchia ha un programma di scambio (dual degree program) per la laurea specialistica in SSME con la Northeastern University del Massachusetts. · L’Università di Pretoria, Sudafrica, sta realizzando un corso in SSME. · L’Universidad del Salvador in Argentina offre un corso di laurea specialistica in Gestione dei Servizi Globali. · La Bond University del Queensland, Australia, offre un corso di laurea specialistica in Gestione dei Servizi. Le altre università italiane che hanno già avviato corsi o Master sulla SSME sono: il Politecnico di Milano, l’Università di Castellanza (LIUC), la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università Milano Bicocca, l’Università di Trento, l’Università di Roma Tre e la SDA Bocconi. “Dopo il primo triennio di corsi universitari sulla SSME avviati con successo, IBM ritiene sia importante compiere un ulteriore passo in avanti” dichiara Carla Milani, University Relations Manager di IBM Italia “Questo comporta da una parte una sempre più stretta collaborazione con le università italiane in modo che questi corsi producano riscontri sempre più positivi sulla vita reale delle persone e contribuiscano a rendere i nostri sistemi di servizi (le città, il sistema sanitario, la gestione del traffico, i sistemi museali, ecc.) sempre più efficienti; dall’altra parte significa motivare i Governi, centrali e locali, ad intervenire per sostenere queste iniziative”. A questo proposito IBM ha recentemente organizzato ad Helsinki un evento europeo per dibattere sull’evoluzione di questa nuova disciplina con un crescente coinvolgimento sia dei Governi sia delle università maggiormente impegnate. A sostegno della ricerca e dell’innovazione dei servizi vi sono attualmente 27 centri di innovazione e ricerca sulla SSME in università di tutto il mondo. Questi centri offrono a team interdisciplinari composti da ricercatori universitari collaborazione ed esperienza pratica. IBM promuove anche concorsi per studenti con l’obiettivo di migliorare i sistemi dei servizi, per creare un pianeta più intelligente, e sponsorizza Premi incentrati sulla SSME sia per gli studenti sia per i docenti. Maggiori informazioni sulla SSME sono disponibili sul sito www.ibm.com/university/ssme; per informazioni sui Programmi per le università e sulla Academic Initiative di IBM: www.ibm.com/press/university. Ufficio Stampa Morgana Stell Email: morgana.stell@it.ibm.com Tel. 02 59620963 Cell. 3357693528 Pleon per IBM Emanuela Colò emanuela.colo@pleon.com tel. 02 0066290 Rachida Azdod Tel: +39-02-006629-517 Fax: +39-02-20562-222 E-Mail: Rachida.Azdod@pleon.com Pleon Italy Via Lorenzini 4 20139 Milan Italy Tel: +39 02 0066290 Fax: +39 02 0066290 Web: http://www.pleon.com

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Un summit con i geni dei numeri (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

VERBANIA. APPUNTAMENTO DA DOMANI AL 25 APRILE Un summit con i geni dei numeri Confronto fra le tesi di docenti, ricercatori e studenti: i lavori al Chiostro di Intra [FIRMA]LUCA ZIROTTI VERBANIA Capitale della matematica nel nome di Georg Friedrich Berhnard Riemann, studioso tedesco punto di riferimento del settore e per una settimana al centro dell'attenzione di docenti, ricercatori e studenti in arrivo da tutto il mondo. Verbania ed il Lago Maggiore si aprono alle scienze e alla ricerca di qualità con il primo corso della «Riemann International School of Mathematics», la scuola internazionale di matematica che aprirà i battenti da domani al 25 aprile al «Chiostro» di Intra con il primo corso di alta formazione. Un progetto pensato dagli atenei di Milano (statale, Bicocca e Politecnico) con «Ars.Uni.Vco» (l'università del Verbano Cusio Ossola), Provincia e Comune di Verbania, ma soprattutto con il sostegno economico fondamentale da parte delle Fondazioni Cariplo e Banca di Intra. «Una settimana di studio ed approfondimento di assoluta qualità, con docenti anche dagli Stati Uniti ed aperto ad un'ottantina di giovani ricercatori da tutto il mondo» spiega Giorgio Benedek, professore ordinario di struttura della materia all'università della Bicocca e membro del comitato organizzatore. Un'occasione per riflettere sull'importanza del lavoro dello studioso tedesco e delle scoperte che ancora oggi restano pietre miliari nel campo della ricerca matematica, come nel caso della teoria della relatività di Einstein. La sua vita fu breve, morì a 40 anni per tubercolosi e fu proprio il Lago Maggiore ad ospitarne gli ultimi giorni di vita, cercò invano sollievo e cure con il clima del lago e alla sua morte fu posata una lapide al cimitero di Biganzolo. Risvolti storici e legati al territorio che rivivranno anche durante la settimana di lavori del convegno, in particolare domenica con l'intitolazione di una targa all'istituto di Maria Consolatrice a Biganzolo e poi nel pomeriggio con una sessione di lavori aperta al pubblico. «Un'iniziativa ancora più importante in questa fase di crisi - commenta Tiziano Pera, presidente di «Ars.Uni.Vco» -, siamo un territorio piccolo e non possiamo avere un ateneo, lo sappiamo e non lo vogliamo neppure ma è a questi master che pensiamo quando parliamo di formazione di qualità, in grado di attirare persone sul nostro territorio».

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Scalon, riapertura possibile ma soltanto a metà (sezione: Cultura)

( da "Corriere delle Alpi" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

di Laura Milano Scalon, riapertura possibile ma soltanto a metà L'esperto Genevois fissa un limite all'estrazione: disponibili altri 15 mila metri cubi Dopo cinque mesi di chiusura la Telve Rigo potrà ripartire ma seguendo nuove direttive VAS. La miniera di Vas, chiusa all'attività estrattiva da cinque mesi, gode di relativa buona salute, ma non deve strapazzarsi. Fuor di metafora, il parere di massima di Rinaldo Genevois, fra i massimi esperti di geomeccanica dell'università di Padova, corredato dalla diagnosi definitiva attesa a giorni, è di aprire e mettere in sicurezza la strada di arroccamento e continuare l'attività estrattiva solo a metà, per un corrispettivo di 15 mila metri cubi al massimo. Con la riapertura parziale ai fini della messa in sicurezza del sito, si rimette in moto l'attività di un'azienda, la Telve Rigo, in sofferenza per la cessazione forzata che si prolunga ormai da sei mesi, da quando cioè si sono distaccati massi di oltre sei metri cubi che, nell'ottobre dell'anno scorso, hanno quasi raggiunto la sede stradale. La Provincia ha bloccato l'attività. Ma a quanto riferisce il sindaco di Vas, Andrea Biasiotto, per le operazioni di ripristino e messa in sicurezza della strada di arroccamento, sarebbe stata autorizzata l'asportazione del materiale, con beneficio anche per la Telve Rigo in ritardo con i pagamenti ai lavoratori. Ma gli interventi da fare sul sito per la ripresa dell'attività, sono "certificati" dal superesperto di geomeccanica Rinaldo Genevois che per un mese ha "fatto a fettine" la montagna sia con rilievi dall'alto, mediante elicotteri, sia con la scansione della montagna con il laserscanner. «Dall'alto la situazione è sembrata meno peggio, come si evidenzia nella relazione preliminare del docente di geomeccanica», anticipano il sindaco di Vas, Andrea Biasiotto e il vicesindaco Sereno Solagna. «Ma dalla scansione si evidenzia l'opportunità di una riapertura a metà. Entro dieci o quindici giorni al massimo, il docente invierà la relazione definitiva. Va da sé che il parere dell'esperto farà testo per la revisione del piano futuro di coltivazione». Per gli amministratori di Vas, la tutela della pubblica incolumità resta al primo posto. Ma in tempi di vacche magre, dove il bilancio è condizionato anche agli introiti dell'attività estrattiva (al comune vanno 65 centesimi di euro per ogni metro cubo scavato), la rinuncia è improponibile, anche a fronte dei veti della Provincia. L'esecutivo Biasiotto, del resto, non si è accontentato dell'intervento di messa in sicurezza del sito, all'indomani del distacco dei massi, con l'inserzione di estensimetri nelle crepe e con la disintegrazione del tratto di parete più fragile. E' andato anche oltre la competenza del comune, per aggiudicarsi l'autorevole parere da giocare nella fase di revisione del piano di coltivazione. «L'unico potenziale pericolo», taglia corto Solagna, «era l'instabilità della parete. Tolto quel problema, non ci sono motivi per non procedere all'attività estrattiva».

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Norme antisismiche inapplicate (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'esperto in progettazione nelle zone a rischio, svolge con un team di trentini la verifica di stabilità delle case terremotate «Norme antisismiche inapplicate» Leonardo Vulcan, ingegnere a Mesiano, in Abruzzo per i sopralluoghi JACOPO TOMASI TRENTO. Una squadra di ingegneri e architetti dell'Università di Trento è arrivata martedì in Abruzzo per verificare l'agibilità degli edifici colpiti dal devastante terremoto che ha colpito L'Aquila e dintorni. A coordinare i lavori è Leonardo Vulcan, 33 anni, dottore di ricerca e docente presso la facoltà di Ingegneria di Mesiano, ingegnere civile, esperto in progettazione in zone a rischio sismico. Con lui ci sono Andrea Lazzaroni, architetto ed esercitatore ad Ingegneria, Nicola Tondini, ingegnere civile e dottore di ricerca, Marco Molinari, tecnico di laboratorio, e Claudio La Manna, docente di architettura. Assieme a questo team di esperti sono alloggiati al Campo Trento 1 di Paganica altri venti trentini: dipendenti provinciali, ingegneri e vigili del fuoco che sono al servizio della protezione civile nelle zone terremotate. Il loro è un ruolo decisivo, preziosissimo: capire quali siano le strutture agibili e quali invece siano ancora a rischio. Capire quali famiglie potranno tornare nelle loro case e quali dovranno restare nelle tendopoli. Avanzare le prime ipotesi sulla ricostruzione di città e paesi praticamente rasi al suolo dalle scosse del terremoto. Ingegner Vulcan, cosa state facendo dal vostro arrivo in Abruzzo? Ogni giorno dobbiamo verificare l'agibilità di alcuni edifici: andare sul posto, studiare lo stato dei danni, la sicurezza delle strutture e compilare le schede per la protezione civile nelle quali suggeriamo gli interventi da fare per rendere agibile l'edificio, oppure se è inagibile. Che scenario avete trovato? Decisamente forte. Alcune zone, come Onna o i centri storici di Paganica e L'Aquila, sono quasi totalmente distrutti e la maggior parte delle case sono inagibili anche per il rischio di crolli degli edifici vicini. Fuori dai centri, dove ci sono edifici nuovi in cemento armato, la situazione è migliore. Cosa pensa della polemica sulla "sabbia di mare" per costruire i palazzi? Finora non ci siamo imbattuti in situazioni del genere. Si possono evitare disastri come questo? I terremoti non sono facilmente prevedibili ed è quasi impossibile evitare che ci siano danni agli edifici. Con una progettazione oculata, però, è possibile evitare che ci siano morti. Bisogna seguire le nuove norme ed effettuare controlli per evitare che ci sia qualcuno che fa il furbo. Costruzioni in legno possono essere utili? Se si tratta di edifici a due piani, possono risolvere diversi problemi. Per altri, dipende se il contesto urbanistico lo consente. Come state vivendo questa esperienza? La gente come vi ha accolto? Una cosa che ci ha colpito è l'ospitalità della gente. Nonostante molti abbiano perso tutto, quando facciamo i sopralluoghi nelle case ci offrono sempre qualcosa, ci ringraziano. è un'esperienza forte perché un conto è insegnare certe cose sulla carta, un'altra è toccarle con mano. Stiamo alloggiando nelle tende allestite dalla protezione civile e ci fermeremo qui fino a domani, quando ci darà il cambio un'altra squadra di esperti che arriva dal Trentino.

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Sportello per analisi finanziarie (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sportello per analisi finanziarie Business Point: l'assistenza degli studenti alle imprese TRENTO. Analisti finanziari in erba, seguiti da tutor esperti, per dare una mano alle imprese in difficoltà. è l'idea alla base del progetto Business Point, uno sportello di prima assistenza in materia di finanza e accesso al credito, nato per testare sul campo le competenze maturate durante gli studi. Un progetto di formazione, dunque, che però può portare molti benefici anche alle aziende. Soprattutto a quelle che non dispongono di professionalità e strumenti adeguati per affrontare in autonomia una gestione finanziaria che oggi, anche alla luce della crisi globale, si fa sempre più complessa. L'aspetto innovativo sta proprio nel coinvolgimento diretto degli studenti dell'Università di Trento, seguiti da docenti dell'ateneo e appositamente formati per svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. L'analisi parte dalla messa a fuoco della situazione finanziaria dell'azienda per poi suggerire percorsi di riequilibrio e di rafforzamento. Gli studenti possono successivamente svolgere un tirocinio presso l'impresa interessata o i suoi partner (consulenti, banche, confidi) per approfondire il piano d'azione proposto e seguirne gli sviluppi. Il progetto è partito in queste settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che, con l'aiuto di un docente, stanno seguendo il caso di un'impresa artigiana. L'obiettivo è però quello di estendere la sperimentazione ad altri casi, attraverso la collaborazione con le organizzazioni d'impresa (associazioni o confidi), gli studi professionali e le banche. «Il Business Point è prima di tutto un progetto di tirocinio. Ma è anche un luogo di ascolto delle persone che si trovano ad affrontare criticità nuove nella gestione delle loro aziende» spiega Luca Erzegovesi, del Dipartimento di informatica e studi aziendali dell'Università di Trento, ideatore del progetto. «Il Business Point non dispensa ricette miracolose, né contributi finanziari, ma può aiutare l'impresa a riconoscere i problemi e a rappresentarli in maniera chiara e realistica. In questo modo, diventa più facile pensare e proporre ai partner dell'impresa delle soluzioni efficaci, basate sulla fiducia reciproca e sulla ricerca del bene comune». «Non esiste una soluzione globale alla crisi in atto» aggiunge Erzegovesi. «Per combattere la recessione si invocano, giustamente, massicci interventi pubblici. In Italia, gli aiuti alle imprese sono limitati dai noti vincoli di spesa. In ogni caso non bastano se, parallelamente, non si mobilitano i singoli operatori economici per riorganizzare e rilanciare le attività d'impresa».

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Si discute di Pat L'opposizione lascia l'aula (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Documenti giunti in ritardo Si discute di Pat L'opposizione lascia l'aula ZERO BRANCO. In consiglio comunale arrivano il piano di assetto del territorio e gli accordi pubblico-privato per la riqualificazione di Zero e l'opposizione compatta lascia la seduta. «Uno tra i documenti più importanti per un Comune, qual'è appunto il Pat, ci è stato consegnato all'ultimo minuto, senza alcuna possibilità di chiarimenti con i tecnici che lo hanno curato - attacca Renato Toppan - la giunta ha organizzato mesi fa un solo incontro per illustrare sulla carta cos'è il piano di assetto del territorio e quali siano i principi base, poi più nulla. In Consiglio gli argomenti importanti vengono trattati da questa giunta alla stregua delle piccole cose». Mercoledì in discussione c'erano l'adozione del Pat e gli accordi tra il Comune e i privati Viva srl, Civibus, Cazzaro srl e Zanibellato Dino e Ruggero. Non appena la discussione è entrata nel vivo hanno lasciato i loro posti prima i consiglieri del Pd, a seguire quelli del Gruppo Autonomo, di Impegno e Solidarietà e di Impegno Popolare. «Quello della maggioranza è un atteggiamento bulgaro - conclude Toppan - Non sanno argomentare le loro scelte e quindi cadono sull'attacco personale». (ru.b.)

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Un ciclo di incontri dedicato a Darwin: una giusta collocazione al suo pensiero (sezione: Cultura)

( da "Cittadino, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Un ciclo di incontri dedicato a Darwin: una giusta collocazione al suo pensiero n Ripresentare Darwin e il suo pensiero nella corretta collocazione scientifica e culturale, sfatando i falsi miti e le interpretazioni forzate della sua opera in chiave socio-evolutiva o razziale. È questa la motivazione da cui ha preso mossa a Casale l'organizzazione di un ciclo d'incontri dedicati a Darwin in occasione del bicentenario della sua nascita (e 150esimo di pubblicazione dell'Origine della Specie). A realizzare l'iniziativa sono state le associazioni Anppia, Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti, e Anpi, Associazione nazionale partigiani italiani, insieme all'amministrazione comunale e in collaborazione con il Centro Cultura e con l'Itis Cesaris.«Tutto è nato da un'iniziativa dell'anno scorso per il 70esimo di promulgazione delle leggi razziali - spiega Tiziana Mirotti, presidente dell'Anppia -. Il pensiero darwiniano è stato spesso distorto, basti pensare al darwinismo sociale da taluni visto alla base del razzismo nazifascista. Con questi incontri vogliamo far conoscere alla gente, in modo semplice e divulgativo, il reale pensiero scientifico del naturalista, spiegando anche quali sono le più moderne linee interpretative dell'evoluzionismo biologico, e delle sue implicazioni socio-culturali ed etiche».Il primo incontro si tiene oggi (alle ore 11) presso l'aula magna dell'istituto Cesaris, dove il professor Vittorio Sgaramella, responsabile del laboratorio di biologia molecolare e cellulare del Parco Tecnologico Padano di Lodi, parlerà di "Rivisitazione di Darwin da parte di un biologo molecolare". Il secondo incontro è previsto sabato 9 maggio alle ore 15 nella biblioteca comunale: il professor Maurizio Casiraghi, docente di biologia evolutiva dell'Università Bicocca di Milano, tratterà il tema "Darwin e l'evoluzione dell'uomo". Infine, l'ultimo appuntamento si terrà sabato 23 maggio alle ore 15, sempre nella biblioteca comunale, dove il professor Stefano Meriggi, docente di filosofia della scienza all'Università Statale di Milano, parlerà di "Etica ed altruismo nella storia evolutiva dell'uomo". «Sono iniziative di grande spessore culturale, non frequenti in provincia - dice la professoressa Maria Teresa Cigolini, dirigente scolastico del Cesaris che ospita il primo incontro -. Scuola e biblioteca possono diventare la base di un piccolo polo di divulgazione scientifica per la città». Un concetto caro anche all'amministrazione comunale. «Il titolo dell'iniziativa non a caso è "Scienza e Cittadinanza" - spiega l'assessore Roberto Ferrari -. La volontà è di avvicinare la gente a temi anche difficili: riappropriarsi di metodo e conoscenze non può che contribuire a innalzare il livello».Andrea Bagatta

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Università, le minoranze vogliono farsi sentire (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

di Maria Grazia Piccaluga Università, le minoranze vogliono farsi sentire «Il rettore sarà confermato, ma siamo in crisi e serve un lavoro comune» «Ci vuole qualcuno con più energia» «Nessuno oggi intende mettersi in gioco» PAVIA. Un solo candidato, nessun avversario. Salvo colpi di scena prima del 5 maggio Angiolino Stella si avvia senza scosse verso una riconferma come rettore. L'incontro di ieri pomeriggio, organizzato da ex illustri accademici in aula Foscolo, forniva «idee per un programma». Ma di fatto sondava la possibilità di trovare un candidato, un'alternativa a Stella. Un'impresa difficile, sembra. E allora c'è chi rilancia. «Con il 51% si vincono le elezioni, ma non si governa». Vittorio Vaccari, docente di scienze Merceologiche, ha tirato un assist al collega, ex preside, Dario Velo. E Velo, che qualcuno indica come non del tutto disinteressato alla candidatura, ieri è intervenuto per dire che «il momento è talmente difficile che nessuno ha voglia di mettersi in gioco. Significherebbe prendersi sulle spalle un fardello troppo pesante». Come ha chiarito Gianluigi Corona - tra i promotori dell'incontro insieme agli altri tre ex docenti Alberto Gigli Berzolari (rettore negli anni Ottanta), Paola Vita Finzi e Alessandro Cavalli - «ci vuole qualcuno con più energia». «O si rimedia subito o diventa tardi - ha vaticinato Velo -. A Pavia siamo più in crisi rispetto ad altre università. Dobbiamo raccogliere questa sfida o abbiamo chiuso. Ma questo contrasta con la presenza di una sola candidatura senza programma». E allora ecco la carta da giocare lanciata sul tavolo, alla presenza di un centinaio di persone: «Non bisogna individuare un candidato ma una squadra, che lavori su un programma di rilancio del nostro ateneo. La cosa più facile è litigare ma la difficoltà del momento lo sconsiglia. Serve un piano che faccia dialogare il palazzo centrale con il Cravino». Cambiare il sistema di governo dell'Università. Tante le ricette presentate ieri per fare fronte comune contro la crisi nera. «Puntare su alcune aree dove Pavia già eccelle» ha proposto in apertura Cavalli. «E se le cose funzioneranno far entrare nel meccanismo virtuoso anche altri settori» ha precisato il matematico Maurizio Cornalba che ha collaborato alla stesura del documento "dei quattro saggi". Un documento che punta molto sulla ricerca e sugli studenti sranieri. Anche se per attrarli, ha ricordato Giovanni Desimoni, che tra due mesi lascerà la facoltà di Chimica per andare in pensione, «bisognerebbe pagarli. Invece gli stranieri sono solo il 2% perché vengono gratis». Ieri, all'incontro in aula Foscolo, erano presenti anche i rappresentanti degli oltre 30 firmatari del documento "Università di Pavia 2020". La nuova generazione di docenti, quelli che appunto saranno ancora in cattedra tra un decennio. «Abbiamo dato intenzionalmente un titolo ambizioso - spiegano Giovanni Magenes e Paolo Giudici - Ma sia chiaro che questo gruppo non ha dietro alcun candidato rettore, la nostra è solo una proposta di sviluppo». L'obiettivo è darsi da fare per far rientrare l'ateneo di Pavia, scivolato in basso nelle graduatorie, nelle prime posizioni. E snocciolano cinque punti cardine. Far convogliare le risorse sugli atenei è ormai il risultato di calcoli balistici fatti dal numero degli studenti, da quello dei docenti, da una serie di variabili economiche e gestionali. Ma per rilanciare l'ateneo, ha sottolineato timidamente ieri Luca Canova, zoologo, «forse bisognerebbe cominciare anche a considerare alcune questioni pratiche, come quella geografica. Perché iscriversi a Pavia invece che a Milano se i collegamenti per tutto il bacino di Cremona, Crema, Mantova sono difficilissimi? Strade dissestate, linea ferroviaria carente. E ancora, perché l'Università non si pone come fornitrice di servizi?». I problemi spiccioli del resto non mancano: «Non siamo più in grado di gestire la manutenzione degli edifici - ha ricordato il fisico Gianluca Introzzi -. A Scienze non compriamo un libro di testo nuovo dal dicembre 2006 perché mancano i soldi». Gianni Francioni, filosofo, ex preside di Lettere, ammorbidisce il contorni del quadro a tinte fosche. «Non vedo un declino particolare di Pavia rispetto ad altri atenei, ma un momento difficile generalizzato». Di una cosa è certo però: «Non servirà decentrare le sedi, come ha fatto Bologna, ma investire sul modello di Università-campus, con la rete di collegi, che ha funzionato per decenni, per non dir secoli».

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i morti potevano essere di meno (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 24 - Regione I morti potevano essere di meno Il geologo: ma i costruttori in linea con la classe sismica sottostimata L'AQUILA. Progettisti e costruttori degli edifici crollati possono non essere perseguibili, perché in realtà si sono adeguati alla normativa che pone l'area in una categoria di pericolosità inferiore a quella effettiva. Sulla classificazione in zona 2 va giù duro Patrizio Signanini, ordinario di Geologia applicata all'università D'Annunzio di Chieti-Pescara. «E' inconcepibile come, nonostante da oltre mezzo secolo esistessero tutte le premesse, mai nulla sia stato fatto per riclassificare l'Aquilano in zona 1», denuncia. Il presupposto da cui parte il geologo è che l'Aquila - che con Reggio Calabria ha il maggior livello di pericolosità sismica e che, dopo Messina e Catania, risulta la città più severamente colpita dai terremoti dell'ultimo millennio - è considerata zona 2 nella Carta di classificazione sismica (la Casmis, dal 1998 di competenza regionale), strettamente correlata alle norme tecniche di costruzione. Questo malgrado nella Carta della pericolosità sismica, (redatta nel 2004 dall'Istituto di geofisica a vulcanologia, pubblicata nel 2005), da cui deriva la Casmis, la città sia considerata ad alta pericolosità. Un concetto questo ripreso da un altro geologo, Emanuele Tondi, del dipartimento di Scienza della Terra dell'università di Camerino, secondo cui all'Aquila «vengono tuttora utilizzate norme tecniche applicate in città nelle quali il terremoto non rappresenta un grave pericolo». «I criteri costruttivi di una prima categoria sono molto più severi rispetto alla seconda», riprende Signanini, «un edificio di prima categoria è in grado di resistere a un'accelerazione orizzontale al suolo pari a 0.33g, cioé un terzo dell'accelerazione di gravità, mentre un edificio di seconda è progettato per resistere a un'accelerazione pari a 0.25g. E' chiaro che nel caso in cui tali edifici subiscano accelerazioni via via maggiori, possono lesionarsi e infine collassare. Così, se un edificio progettato per resistere a 0.25g riceve delle sollecitazioni del doppio di quelle previste non è escluso che non possa collassare. D'altra parte per un edificio costruito con le normative di prima categoria e che riceva sollecitazioni pari al doppio di quelle previste, 0.66g, è meno probabile ipotizzarne il collasso». E' per questo motivo che per il geologo la catastrofe poteva essere contenuta, almeno in termini di decessi, «se le cose fossero state affrontate ragionevolmente e per tempo». «Credo», continua, «che l'attuale terremoto abbia presentato un'accelerazione al suolo inferiore rispetto a quella del 1703 e che quindi non rappresenti per l'area quello che gli americani chiamerebbero il "Big one"». Il docente si augura che tutto ciò possa indurre a una riflessione coloro che stanno accertando le responsabilità, «anche perché», afferma, «la massima accelerazione del terremoto del 6 sembrerebbe essere dell'ordine di 0.5g, più del doppio di un terremoto previsto per la zona 2». «Ne deriva», conclude, «la possibilità che progettisti e costruttori di quegli edifici anche recenti e collassati abbiano operato più o meno bene, ma comunque attenendosi all'attuale normativa in vigore nell'Aquilano e perciò difficilmente perseguibili». (a.mo.)

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Futuristi a Stradella e Mede Domani l'incontro sull'arte (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

RIVANAZZANO Futuristi a Stradella e Mede Domani l'incontro sull'arte RIVANAZZANO Nell'ambito delle celebrazioni del centenario del movimento futurista, organizzate dall'associazione Culturale Progetto Voghera e dall'assessorato alla Cultura del Comune di Voghera, si terrà domani, dalle ore 9 alle 13, alla sala riunioni dell'Aeroporto di Rivanazzano un convegno sul tema "Futurismo Pavese". I relatori del Convegno sono Paola Pettenella, responsabile degli archivi storici del Mart, uno dei più importanti musei dedicati all'arte contemporanea (che conserva una ricca raccolta futurista); Anna Modena, docente di letteratura contemporanea all'Università di Pavia (che tratterà dell'opera dello stradellino Pino Masnata) e degli storico dell'arte Silvia Ferrari e Anna Zelaschi, docente di Storia dell'Arte che parlerano del futurismo pavese e dell'attività di Regina Cassolo.

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a tu per tu con l'energia del sole (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 26 - Sassari A tu per tu con l'energia del sole Una tre giorni sulle «rinnovabili» al parco di Monserrato Convegni e postazioni per dimostrare le varie applicazioni SASSARI. Da oggi il parco di Monserrato ospita una tre giorni dal titolo «Rinnovabil.Mente». Si tratta della manifestazione locale con cui il Comune di Sassari aderisce all'evento nazionale "I Giorni delle Rinnovabili. Impianti aperti ai cittadini" promosso da Ises Italia, la sezione italiana dell'International Solar Energy Society. L'appuntamento nazionale nasce per avvicinare il grande pubblico alle energie rinnovabili. «Rinnovabil.Mente», organizzata da Tottumpari-Cooperativa Sociale e Gesenu consentirà ai cittadini di entrare in contatto le più importanti realtà nazionali nel campo delle energie rinnovabili. Le tre giornate si apriranno con la conferenza che avrà luogo in via Vienna, nell'aula magna della facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e proseguiranno all'interno del Parco di Monserrato con i momenti educativi e ludici. La conferenza, che sarà aperta dai saluti delle autorità locali e ospiterà docenti dell'università di Sassari e di Cagliari e i referenti locali delle associazioni Legambiente e Emergency, ha lo scopo di delineare un quadro della situazione energetica attuale e di illustrare i possibili sviluppi delle energie rinnovabili. Vi prenderanno parte Leonetto Conti della facoltà di Scienze Matematiche di Sassari con la relazione «Le rinnovabili nel bilancio energetico italiano», Francesco Spanedda della facoltà di Architettura di Sassari con «Nuovi spazi per la sostenibilità», Michelangelo Puliga del dipartimento di Fisica dell'università di Cagliari che parlerà di «Accumulatori di Energie Rinnovabili», Massimo Fresi, responsabile Energia di Legambiente Sardegna «L'energia dal sole ai tetti: le dinamiche e la fattibilità del solare» e Giusi Canestrelli, anestesista e cardioanimatore con «Il fotovoltaico nella struttura di Cardiochirurgia di Khartoum». In concomitanza inizieranno gli incontri al Parco di Monserrato dove saranno allestiti stand espositivi per le diverse tecnologie da fonti rinnovabili. La Brandoni solare, la più importante realtà italiana per il fotovoltaico, presenterà le caratteristiche dei pannelli fotovoltaici vetro vetro, una tecnologia di ultima generazione pensata per una completa integrazione architettonica. La Riello, con Lovisi s.r.l, esporrà e illustrerà le caratteristiche e i vantaggi dell'utilizzo di pannelli solari termici mentre i rappresentanti di CoverSystem illustreranno alcuni accorgimenti ideati per l'isolamento termico e acustico delle nostre abitazioni. All'interno del parco sarà inoltre presente Suncar srl con la Toyota Prius, la prima automobile di serie con tecnologia ibrida nella storia, pensata per rispettare l'ambiente diminuendo consumi e emissioni. Per i più giovani, sarà ricreato, oggi e domani, un momento di educazione ambientale rivolto a tutte le scuole e domenica ci sarà un momento ludico realizzato grazie alla collaborazione della libreria "Petali di Carta", del negozio di giocattoli "La Città del Sole" e del Laboratorio di Origami organizzato da Rosella Ulleri. Ai visitatori sarà offerta una degustazione di prodotti tipici locali.

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terra , una mostra alla fondazione maria carta (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

SETTIMANA DELLA CULTURA A SILIGO «Terra», una mostra alla Fondazione Maria Carta SILIGO. "Terra" è il titolo della mostra che sarà allestita nei locali della Fondazione Maria Carta in via Aldo Moro dal 18 al 26 aprile, nell'ambito della XIª settimana della cultura promossa ogni anno a livello nazionale dal ministero dei Beni e delle Attività culturali. La mostra di Siligo è dell'artista Gianni Polinas che ha realizzato due immagini, rielaborando in modo originale due tra i ritratti fotografici di Maria Carta presenti nel vasto archivio della Fondazione. Una personale reinterpretazione che ha trasformato le foto originarie accompagnandole con parole, in un suggestivo percorso iconografico che, partendo dai ricordi personali e di famiglia, ha costruito dei brevi racconti sospesi come per incanto tra la realtà e la fantasia. «Questo lavoro - spiega l'artista - segue un precedente percorso intitolato "Il viaggio di Maria", anch'esso composto da due immagini, in cui veniva affrontato il tema del distacco dalla propria terra per raggiungere un sogno oltre il mare». Dalle immagini di Polinas, dal titolo significativo di "Terra Chiara" e "Terra Scura", emerge il volto bellissimo dell'artista silighese, che esce dalla funzione documentaria e funeraria delle foto modello per assurgere da un lato a dea dell'amore, dall'altro a dea della malinconia. Un felice connubio quindi tra immagini e parole, reso possibile grazie ai testi preparati per l'occasione da Grazia Cherchi, docente di Estetica delle Università di Siena e Sassari, che permette allo spettatore di scorgere per un breve attimo lo sguardo dell'artista, che come un veggente ha talvolta quella particolare capacità di andare "oltre" la superficie delle cose, di cogliere l'invisibile nel visibile, dandogli colore e forma, come in questo caso. Antonio Carboni

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matematica un progetto innovativo (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Elementari di Sorso Matematica un progetto innovativo SORSO. Il circolo didattico di Sorso, nell'ambito delle attività didattiche, ha offerto una interessante iniziativa ai propri allievi, sull'insegnamento innovativo e sperimentale della matematica e della logica. L'obiettivo è quello di "tamponare" fin dalla più tenera età le grandi difficoltà che esistono tra gli studenti nell'approccio a queste discipline. Le attività prevedono l'intervento nelle classi e nelle sezioni di docenti esperti del Mce, associazione di docenti di scienze e matematica, altissime professionalità tra le quali un docente del Dipartimento di Matematica e fisica dell'Università degli Studi di Sassari. è comunque la determinazione 1384 del 12 giugno scorso della Regione, che attraverso l'azione 3.6.a, finalizza alle iniziative di innovazione didattica nelle scuole dell'infanzia statali e nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e destina parte dei fondi Por deliberati dalla commissione europea. Non si sono lasciati scappare la ghiotta occasione la dirigente Andreina Desole e il corpo insegnante della scuola elementare di Sorso, per avviare attività di laboratorio che vanno nella direzione di una innovazione didattica capace di suggerire modalità di insegnamento meno direttive. Sono molti gli studi recenti in didattica della matematica che hanno per obiettivi quelli di esplorare le connessioni tra le difficoltà che gli studenti incontrano nello studio della matematica, in particolare dell'algebra, gli atteggiamenti dei docenti verso tale disciplina e i nodi della loro formazione. Il problema della formazione diventa allora il nodo attorno al quale costruire la sensibilità verso i contenuti e verso la didattica. Questa iniziativa si muove in tale direzione, fornendo un'opportunità per la condivisione di metodi e strumenti innovativi, con cui stimolare la formazione dei docenti della scuola primaria e secondaria nel quadro teorico dell'early algebra, cioè promuovendo la diffusione nelle classi di un insegnamento della matematica di tipo costruttivo, atto a favorire il passaggio dal pensiero aritmetico a quello algebrico, per valorizzare le attività di matematizzazione, con le quali favorire la conquista da parte degli allievi delle competenze. Competenze individuate dall'Ocse come indispensabili per l'educazione scientifica di base nella società attuale e futura e valutate dal test internazionale Pisa. Antonello Fiorentino

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originali creazioni (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 31 - Sassari Originali creazioni Euli 900, il laboratorio di ceramica di Lalla Maurelli, si trasferisce al n. 25 di via Carmelo. I locali, che saranno inaugurati oggi alle 18, sono ampi e il bianco delle pareti fa risaltare il rosso dei coralli e le tenui sfumature delle rose e delle calle che abbelliscono le originali creazioni. Lavori fini e pregiati che l'autrice realizza ispirandosi al mondo marino e alla sua isola, seguendo i metodi di lavorazione tradizionali ma anche avvalendosi delle tecniche più moderne per dare leggerezza e respiro alle sue opere. Così splendidi paralumi prendono la forma di coralli, fiori e preziosi ricami, attraverso i quali la luce filtra giocando con le ombre che si prioiettano sui muri. Oggetti certamente unici e straordinari che ora Lalla Maurelli riprenderà a ideare nei nuovi locali con materiali e attrezzature molto semplici: un tavolo da lavoro, una sfogliatrice, smalti naturali, colori, vetrine, spatole, pennelli, raschietti, sgorbie e tornielli. Perciò, niente calchi nè torni nel suo laboratorio, dove l'opera nasce dall'assemblaggio delle parti, completate da deliziosi dettagli, spesso molto piccoli, realizzati a mano. Tutto ciò permette di accogliere le richieste dei clienti, personalizzando i lavori a seconda dei gusti. Così il laboratorio di Lalla Maurelli arricchisce e rende più interessante e piacevole quella parte del centro storico compresa tra via Usai, via Carmelo e via Mercato, che con le sue gallerie, i laboratori, le botteghe e i negozietti di vario genere fa rivivere e nobilita le arti e i mestieri della vecchia Sassari. Nella Sala Duce di Palazzo Ducale è in corso una personale di Mario Soma, un medico-pittore innamorato del paesaggio. Campagne, marine e scorci di paesi appaiono in tante sue opere, sia che si tratti di acrilici, chine, tempere o acquarelli. I panorami di Alghero, le marine di Stintino, i bianchi litorali del golfo dell'Asinara, alcuni vicoli della vecchia Sassari e le campagne assolate di Tergu li ritroviamo nelle sue tele accese dai rossi e dai gialli dell'estate, o addolciti dal turchese del mare della Sardegna. Una mostra che merita di essere visitata. Resterà aperta fino al 22 aprile. Galleria Dada (via Carlo Alberto 2). Molti apprezzamenti per la mostra di Tiziana d'Ascanio e Perla Malombra. Al Cancello (via Usai n. 6). Esposizione permanente di opere di Michele Poddighe, Franco Carenti, Costantino Spada, Stanis Dessy, Ennio Licheri, Manlio Masu, Francesco Becciu, Mario Zedda, Ausonio Tanda, Video Anfossi, Vittoprio Calvi, Valerio Mazzanti, Sergio Contu, Lucidori, Liliana Cano. A Siligo, dal 18 al 26 aprile, seguendo i testi di Gavina Cherchi, docente di estetica nelle Università di Sassari e Siena, Gianni Polinas reinterpreta e propone alcune delle immagini più intense di Maria Carta, nel Museo a lei dedicato.

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anni di piombo dibattito pd (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 35 - Provincia Anni di piombo Dibattito Pd ESTE. La stagione degli anni di piombo a Padova e il dibattito ancora aperto sull'offensiva giudiziaria partita dagli arresti del 7 aprile 1979. Se ne parlerà domenica al convegno del Partito Democratico su «Terrorismo rosso ed eversione a Padova tra memoria e storia», alle 10 nella sala Nassirya. Parteciperanno al dibattito coordinato da Omar Monestier, direttore del mattino, il sindaco di Este Giancarlo Piva, il docente universitario di storia Carlo Fumian, il professore di psicologia dello sviluppo all'Università Guido Petter, che subì le violenze del terrorismo, il giornalista Michele Sartori e Alessandro Naccarato, deputato Pd e autore del saggio «Violenze, eversione e terrorismo del partito armato a Padova» (Cleup). (n.s.)

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università mai ostaggio dei privati - mario girau (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Cagliari Università mai ostaggio dei privati I cinque candidati a confronto con il personale amministrativo MARIO GIRAU CAGLIARI. Cinque professori contemporaneamente sotto esame era da un po' che non si vedevano. C'è voluta la corsa, ormai lanciata, alla successione di Pasquale Mistretta per sottoporre Maria Del Zompo, Gavino Faa, Giovanni Melis, Raffaele Paci e Antonio Sassu alla valutazione di una commissione esigente: il personale dell'Università convocato da Cgil, Cisl e Uil per "interrogare i futuri rettori". Risultato? Giudizio sospeso, niente standing ovation, l'applausometro è schizzato in alto solamente quando Sassu ha dichiarato che "la politica del personale non si può fare con la circolare Brunetta". Per il resto battimani da bon ton del galateo. Banditi i toni da campagna elettorale, molto soft i riferimenti al curriculum individuale, indicato come unica stella polare per non sbagliare nella scelta del rettore. «Anche se bisogna riconoscere - ha aggiunto la Del Zompo - che non sono indifferenti carattere e personalità per un ruolo di coordinamento e confronto». S'è parlato molto di ricerca, organizzazione, personale, rapporti col territorio e governance. Solenne la promessa corale davanti ai rappresentanti di 1190 amministrativi e tecnici: l'Università di Cagliari dovrà rimanere totalmente pubblica, autonoma, a finanziamento statale, perché le "Fondazioni non risolvono i problemi", ha chiarito Giovanni Melis. Contro la politica dei tagli annunciata dal "decreto Gelmini", l'unica strada percorribile è il potenziamento della ricerca, unità di misura per attrarre fondi pubblici. Gavino Faa ha promesso che uno dei suoi primi atti sarà l'apertura di un ufficio europeo, "per portare fondi comunitari" sotto la torre dell'Elefante. Raffaele Paci ha già individuato le direttrici: riorganizzazione, premialità, merito e valutazione. Il futuro rettore, qualunque sia il suo nome, teme il rischio dell'autoreferenzialità, che l'Ateneo si chiuda in una torre d'avorio avulsa dalla città e dalla regione. «Con la ricerca si fa la fertilizzazione del territorio», ha spiegato efficacemente Antonio Sassu, che invita i 1200 docenti (compresi 540 ricercatori) a potenziare il connubio università-territorio. «Il servizio più richiesto dagli studenti - ha detto Gavino Faa - è farci carico dei loro problemi ordinari: casa e trasporti prima di tutto». Con un appello-critico alla città: «Cagliari non ha capito l'importanza dell'Università». Neppure quella economica. è stato calcolato che ciascuno dei 20 mila studenti fuori sede spende ogni mese 1000 euro e un assegno mensile di 20 milioni merita maggior attenzione e sensibilità, forse addirittura un vero quartiere universitario da Castello all'Orto botanico, da piazza Yenne a piazza d'Armi. Ricerca e didattica in cima alle preoccupazioni dei futuri rettori, ma supportate da una macchina amministrativa e tecnica oliata, ancor meglio se decentrata - secondo Melis - "per dare più potere a facoltà e dipartimenti". Qualche brusco colpo di timone e cambiamento di rotta immediato l'Universià cagliaritana se lo deve aspettare. Per risolvere il precariato: alcuni ricercatori da ben 16 anni lasciati "tra coloro che son sospesi". Per scorporare dall'Università le 130 persone che fanno parte dell'azienda mista. Per risolvere i conflitti di competenza tra Senato accademico e Consiglio di Amministrazione.

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pulizia straordinaria delle spiagge (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 53 - Cronaca Pulizia straordinaria delle spiagge L'assessore Del Prete: «Pronti ad accogliere i primi vacanzieri» TURISMO Piano demaniale ancora fermo VASTO. Spiaggia pulita per i ponti di Pasqua e del 1º maggio. Un intervento straordinario per rimuovere rifiuti ed erbacce dall'arenile è stato effettuato durante le vacanze pasquali dalla Pulchra, società mista pubblico-privata che per conto del Comune si occupa del servizio di igiene urbana. L'opera di ripulitura, dell'importo complessivo di 12mila euro, verrà effettuata nuovamente durante il ponte del 1º maggio, con la speranza che, questa volta, arrivino i turisti che sono stati attesi invano a Pasqua. «Noi siamo pronti ad accoglierli», afferma fiducioso il vice-sindaco Nicola Del Prete (Pd), «nel frattempo abbiamo voluto effettuare questo intervento straordinario di pulizia dell'arenile per offrire ai potenziali vacanzieri una immagine accattivante della spiaggia che rappresenta il principale biglietto da visita della località». I mezzi meccanici della Pulchra - trattori, estirpatrici e pulispiaggia - sono entrati in azione il 6 aprile scorso e hanno provveduto allo sgombero di detriti, erbacce, rami, vetri e rifiuti disseminati sull'arenile, dove durante il ponte di Pasqua sono iniziati anche i lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari. Insomma, ci si prepara per l'arrivo dell'estate, anche se sulla stagione turistica ormai imminente non pesa solo l'incognita della crisi e del terremoto che ha colpito la zona dell'Aquila, ma anche la mancanza del piano-spiaggia. A distanza di circa tre anni dal suo insediamento, la giunta del sindaco Luciano Lapenna (Pd) non ha ancora portato l'importante provvedimento di pianificazione all'attenzione del consiglio comunale, un passaggio che sarà preceduto dall'avvio di una serie di consultazioni. Ad oggi non si riesce neanche a capire se le ragioni di tanto ritardo sono di tipo tecnico o politico. In ogni caso bisogna fare in fretta. Lo chiedono sia gli operatori turistici, che invocano certezze, sia le associazioni di categoria che stigmatizzano i ritardi che stanno accompagnando il varo del piano di programmazione del litorale. Eppure il piano spiaggia è una priorità per l'amministrazione comunale che da tempo l'ha inserito nell'agenda. «Stiamo aspettando di essere convocati per discutere delle nuove concessioni demaniali e di quelle già esistenti», afferma Simone Lembo, coordinatore provinciale Fiba (Federazione italiana balenatori), «su questo argomento bisogna accelerare i tempi». Anna Bontempo

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la città che legge 2009 (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA «La città che legge 2009» Rassegna di libri e incontri con gli autori in città Prossimo appuntamento con lo scrittore Gianluca Solera CARBONIA. Continua la prestigiosa rassegna culturale «La città che legge 2009». In questa fase sono previsti incontro con le autrici e gli autori delle opere letterarie più significative del panorama nazionale ed internazionale. L'iniziativa è del Comune di Carbonia, Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, Libreria Lilith, Società Umanitaria ed il Presidio del Libro «Libriamoci». Il prossimo appuntamento è per sabato 18 aprile, presso i locali della Biblioteca Comunale, alle ore 18. Riflettori puntati su un libro di Gianluca Solera, dal titolo «Muri, lacrime, za'tar- Storie di vita e voci dalla Palestina». Si tratta di un'opera di grande attualità che offre numerosi spunti di riflessione. L'introduzione sarà di Flavio Multineddu, mentre la presentazione del libro è stata affidata a Wasim Dahmash, docente di lingua e letteratura araba presso l'Università di Cagliari. Sarà presente anche l'autore del libro, Gianluca Solera: «Il libro si presenta come un viaggio attraverso l'umanità - si legge nella presentazione degli organizzatori - un viaggio silenzioso tra le crepe delle ideologie e delle credenze messianiche che hanno reso la vita della Palestina e di Israele un inferno. Ma allo stesso tempo è un libro politico, nel senso che legge fatti ed avvenimenti odierni attraverso le piccole cose di tutti i giorni, senza guardare al colore della fede e del sangue dei suoi protagonisti, con pietas cristiana, interrogandosi sul senso della giustizia umana e dando voce a chi vuole alimentare le speranze di pace e convivenza senza ignorare ciò che è fonte di oppressione ed ingiustizia». Il libro «Muri, lacrime, za'tar» è una sorta di itinerario attraverso quella terra particolare che qualcuno definisce «senza confini» e che di volta in volta viene chiamata Samaria, Giudea, Gaza, Territori Palestinesi Occupati, Israele, Terra Promessa, Terra Santa o Waqf Islamico. Insomma, una regione sofferente e divisa. Giulio Solera la racconta in modo profondo. Lo scrittore è responsabile network della Fondazione «Anna Lindh» che opera per il dialogo tra le culture del Mediterraneo ed ha sede ad Alessandria d'Egitto. Solera ha vissuto per due anni nei Territori Palestinesi: «Un'esperienza che lo porterà a compiere un viaggio attraverso la Terra santa - aggiunge la nota - al di là delle appartenenze nazionali, etniche e religiose, annotando da scrupoloso cronista le voci dei suoi abitanti e facendo risaltare la bellezza nelle cose più umili, come, ad esempio, lo za'tar (il timo) che viene gustato con l'olio d'oliva sul pane casereccio». Il patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Michel Sabbah ha scritto la prefazione del libro mentre Luisa Morgantini, vicepresidente del Parlamento Europeo s'è occupata della postfazione.(e.c.)

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L'INVASIONE DELLA SCIENZA (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'INVASIONE DELLA SCIENZA BIMBINFORMA Da oggi al 24 aprile un'ondata di scienza investirà il Municipio Roma 3 con il festival «Scienza 3» per valorizzare e far conoscere le risorse scientifiche e culturali della zona, in collaborazione con l'Università La Sapienza, l'Iss e il Cnr. La kermesse dedicata ai ragazzi si apre stasera alle 19.30 con un Caffè matematico alla Biblioteca comunale di Villa Mercede; il mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari. Domani alle 11.00, alle 15.00 e alle 17.00 a Technotown «La fisica suonata», un laboratorio scientifico musicale per ragazzi. Domenica alle 11.00 grande «Caccia al tesoro scientifica» a Villa Torlonia con premi offerti dall'Agenzia Spaziale Italiana. Chiuderà il festival una serata astronomica nella città universitaria: alle ore 20.00 al Dipartimento di Fisica. Sempre domenica 19 alle 10.30 e alle 15.30 «Vivente o non vivente», il museo a disposizione dei più piccoli per scoprire i segreti della vita. Sempre domenica alle 11.30 e alle 16.30 «A caccia di Dna», dove saranno proprio i bimbi più grandi, dagli 8 agli 11 anni, ad estrarre il Dna da un frutto per conoscere meglio questa molecola e il suo funzionamento. Via U. Aldovrandi, 18. Info. 06. 32609200.

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Coni: ecco le medaglie per gli atleti (sezione: Cultura)

( da "Libertà" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Coni: ecco le medaglie per gli atleti E martedì l'okay alla collaborazione con l'università Cattolica Piacenza - Mercoledì 22 aprile, dalle ore 10 alle 12, presso la Sala Convegni "G. Piana" dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, si svolgerà la cerimonia di consegna delle medaglie Coni al valore atletico. Prima della cerimonia, verrà presentato il protocollo d'intesa relativo al rapporto di collaborazione tra il Comitato provinciale Coni e l'università cattolica del Sacro Cuore. Quindi, sarà la volta di un intervento del professor Pierpaolo Triani, docente di didattica e pedagogia speciale nella facoltà di scienze della formazione, sul significato pedagogico e culturale della premiazione, intervento che verrà approfondito con il contributo degli studenti delle classi presenti all'evento. Le medaglie al valore atletico che verranno consegnate martedì mattina, sono state assegnate dal Coni sulla base dei risultati sportivi conquistati a livello agonistico da atleti piacentini nel corso degli anni 2004, 2005 e 2006. Saranno premiati: Salvatore Chiuri, Massimiliano Cremona, Luca Tencati, Giancarlo Borreri, Giovanni Dallarda (medaglia d'argento); Benedetta Bisotti, Alessandro Cremona, Laura D'Amato, Luca Fontanella, Giorgia Mancin, Chiara Prazzoli, Davide Dallospedale, Giairo Ermeti (medaglia di bronzo). 17/04/2009

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nicoletta redolfi Ci ha lasciati una figura storica della scuola roveretana: il professor Alessandro Niccolini, per quarant'anni stimatissimo docente di matematica (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

nicoletta redolfi Ci ha lasciati una figura storica della scuola roveretana: il professor Alessandro Niccolini, per quarant'anni stimatissimo docente di matematica nicoletta redolfi Ci ha lasciati una figura storica della scuola roveretana: il professor Alessandro Niccolini, per quarant'anni stimatissimo docente di matematica. Al liceo Rosmini ha formato generazioni di studenti ai quali dava molto e dai quali, allo stesso tempo, pretendeva molto, lasciando un'impronta indelebile. Nacque a Trento nel 1922: il padre era il latinista Ludovico Niccolini. Si è laureato presso l'università degli studi di Milano. Rientrato a casa dal servizio militare a seguito dei convulsi eventi dell'8 settembre, dopo la guerra ha cominciato ad insegnare alle scuole medie Bresadola di Trento matematica e fisica. Vinto quindi il concorso a Roma per le scuole superiori, è venuto ad insegnare a Rovereto verso la fine degli anni Cinquanta, lavorando prima al liceo classico e poi allo scientifico (istituito successivamente) fino alla pensione (ultimi anni Ottanta), assumendo anche il ruolo di vicepreside senza rinunciare alla sua mitica giacchetta blu . Ha prestato servizio anche all'Euroscuola e all'Alfieri. Due gli hobby amati: i fossili ed i francobolli. Andava con i figli a «sassi» nei dintorni di Rovereto e con loro ha messo insieme una bella raccolta. Come filatelico, interessato soprattutto alla Germania e all'Austria, ha esposto spesso in vari congressi meritando riconoscimenti per la sua professionalità. Uomo semplice e schietto, molto colto, dalla parlata secca e breve ma essenziale, sensibile e generoso, onesto con pochi amici ma molto attaccato alla famiglia: la moglie Dolores, i figli Francesca e Beppe, infine la nipotina, regalo gioioso degli ultimi sei anni, che seguiva con orgoglio e commozione. Non lo incroceremo più a passeggio per via Lungoleno o in via Dante dove spesso si perdeva il suo sguardo azzurro limpido. Oggi alle 16, nella chiesa di Santa Maria l'ultimo saluto. 17/04/2009

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Io non crollo Universitari già pronti a ricominciare (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

«Io non crollo» Universitari già pronti a ricominciare MARCO BUCCIANTINI Loro non crollano. «Ma non lasciateci soli» - chiedono gli studenti. E con loro i professori, il personale non docente, gli sfollati, gli amministratori, la gente che vive qua, e dorme sotto il cielo nudo e ci spera perché l'Università dell'Aquila è come il Gran Sasso che domina tutto, ovunque ti giri. È la base per ricominciare, è il cemento armato per ricostruire: 27 mila iscritti, quasi 20 mila fuori sede, quindi affitti, spese, soldi, istruzione, cultura. Democrazia, perché studiare all'Aquila costa poco, con 100 euro si trova un posto in camera doppia. «Vorrei fare architettura» - raccontava la «maturanda» Ilaria, «ma a Roma non posso andare, mio padre non può spendere quei soldi, mentre qui posso continuare a studiare». L'Università per tutto, ma intanto per gli aquilani, perché l'Ateneo occupa anche mille e 500 persone, quasi tutte del posto. per difendersi Per difendere questo, per difendere loro stessi, studenti e dipendenti bazzicano le tendopoli con la maglietta «Io non crollo», scritta in stampatello maiuscolo, sotto lo stemma dell'Università. Così vestiti sono stati a Coppito, al dipartimento di Scienze, dove il rettorato ha trovato una dimora d'emergenza. Sono stati ieri ad Ingegneria, su in montagna, la facoltà a 1.200 metri d'altitudine, sopra Pianola. Buone notizie, l'anagrafe degli studenti è stata recuperata e sarà messa online. Entro metà maggio si dovrebbe riprendere a fare lezione, in qualche modo (solo la sede di Medicina è prossima all'agibilità,e potrebbe ospitare anche altri corsi di laurea). Le sessioni d'esame estive saranno rispettate, assicura la segreteria. «Noi possiamo studiare anche nelle tende» - scrivono sul blog del sito universitario i ragazzi fuori sede, pronti a tornare, «anche se non ci sono case disponibili». Sono i laureandi di ingegneria, «nessuno di noi vuol trasferirsi, vogliamo laurearci all'Aquila» - è l'atto d'amore per la città ferita. la specialistica Fra loro, c'è Federico Samuenti, che è in dirittura d'arrivo, alle prese con la Specialistica. Sta appresso alla Protezione civile, che se ne serve per le ricognizioni degli edifici della zona, per valutare l'agibilità. «In pratica faccio tirocinio, spero mi serva per il curriculum». È accampato al campo adiacente la sua facoltà, lassù sui monti: «La struttura ha retto - fa, con l'occhio dell'ingegnere civile che già difende la categoria - mentre sono caduti i tramezzi, schiacciati dai lucernari. I calcoli furono fatti bene, l'arredo no». Nella foto spettinata davanti alla sede di Scienze, quando quelli che non crollano si sono messi in ordine come una squadra di calcio, i più bassi davanti, i più alti dietro, e il vento scompigliava le pose, Michela Tuzzi è la terza in seconda fila. «Vengo dalla vale del Roveto, quella che scende verso Sora. Mio fratello fa l'operaio nelle ferrovie, a Milano. I suoi amici sono tutti disoccupati, passano le giornate alle macchinette del videopoker. Dalle mie parti, o studi o non sai che fartene del tempo. L'Università dell'Aquila per tutto il nostro povero territorio è una possibilità, una speranza». Non crollano, ma diamo loro una possibilità. «Io non crollo» è lo slogan scelto da universitari e docenti per far conoscere la voglia di ricominciare. Sono 27mila gli iscritti all'Ateneo. Alcune sedi, come Medicina, si sono salvate, e possono ospitare le lezioni.

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Oggi conferenza di Bellingeri E' confermata per questa sera alle 21 al Museo civico di storia naturale, in via Scalabrini 107, la conferenza di Giampiero Bellingeri, docente di let (sezione: Cultura)

( da "Libertà" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi conferenza di Bellingeri E' confermata per questa sera alle 21 al Museo civico di storia naturale, in via Scalabrini 107, la conferenza di Giampiero Bellingeri, docente di letteratura turca all'Università Ca Foscari di Venezia Oggi conferenza di Bellingeri E' confermata per questa sera alle 21 al Museo civico di storia naturale, in via Scalabrini 107, la conferenza di Giampiero Bellingeri, docente di letteratura turca all'Università Ca Foscari di Venezia. 17/04/2009

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stasera a piacenza (sezione: Cultura)

( da "Libertà" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

stasera a piacenza Tra Oriente e Occidente al Museo di scienze Questa sera alle ore 21 nella sede del Museo civico di storia naturale in via Scalabrini 107 Giampiero Bellingeri, docente di lingua turca all'Università Ca Foscari di Venezia, terrà una conversazione sui rapporti tra Oriente e Occidente presentando anche immagini del quattrocentesco mappamondo di Fra Mauro 17/04/2009

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castel del piano ricorda la professoressa bonelli (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 12 - Grosseto Castel del Piano ricorda la professoressa Bonelli CASTEL DEL PIANO. Iniziativa toccante, quella che si svolgerà martedì 28 aprile, alle ore 15,30, nella sala consiliare del Comune di Casteldelpiano, organizzata dal liceo "Fermi": "In ricordo di Paola Bonelli: la matematica e la sua didattica". Chi è. Paola Bonelli, scomparsa nel 2001 a soli 48 anni, è stata una insegnante di matematica conosciutissima da tutti e amata profondamente dai ragazzi amiatini che avevano frequentato o stavano frequentando allora il Liceo scientifico di Castel del Piano. Ricercatrice universitaria per qualche anno, aveva cominciato a insegnare al Magistrale di Arcidosso e poi aveva scelto l'insegnamento della matematica e della fisica al liceo "Fermi". Per tutti i ragazzi è stata non solo una ottima docente, ma soprattutto una attenta e esperta consigliera e un modello insostituibile per studenti e colleghi. Un'insegnante che credeva e comunicava oltre che il fascino dei numeri, anche la necessità più urgente dei valori e delle responsabilità. Il testamento. Il testamento che ha lasciato ai suoi ragazzi è stato scritto con tutta la passione che richiede il compito con cui l'insegnante da sempre si confronta: dare agli allievi dei punti fermi che possano servire nella vita oltre che nelle aule della scuola. Adesso il Liceo casteldelpianese che le ha intitolato, qualche tempo fa, anche l'aula degli insegnanti dell'Istituto, la vuole ricordare con questo incontro a cui sono stati invitati "tutti coloro che sono stati alunni, colleghi e amici della professoressa Paola Bonelli, docente di matematica e fisica". Il progetto. Il dirigente scolastico Franco Lovari, che ha organizzato l'iniziativa, spiega che l'idea di organizzare un convegno sulla matematica legato alla memoria di Paola Bonelli, è venuta al professor Paolo Freguglia, docente ordinario di matematica presso l'Università degli studi de L'Aquila e al Dottor Cristiano Bocci, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche dell'Ateneo senese. Il primo, amico e il secondo, alunno della Bonelli, che hanno lanciato l'idea di un convegno in suo ricordo. «Abbiamo colto di buon grado l'idea di Freguglia e del Bocci, aggiunge il dirigente Lovari, e abbiamo ricercato nei nostri registri tutti i nomi degli alunni di Paola. Più di 300 persone a cui abbiamo spedito l'invito. Sono sicuro che interverranno in tanti, perché sebbene siano già trascorsi 8 anni dalla sua scomparsa, la figura di Paola è restata impressa nella mente e nel cuore i tutti. Segno che quando si semina bene, i frutti rimangono». Il tema dell'incontro, la matematica e la sua didattica, sarà sviluppato dal Prof. Paolo Freguglia e dal Dottor Cristiano Bocci. Fiora Bonelli

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Una mostra e un documentarioper raccontare Camillo Golgi (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Una mostra e un documentarioper raccontare Camillo Golgi l'evento di villa nobel UNA CORNICE straordinaria per celebrare, nella Settimana della Cultura, Camillo Golgi, il primo Italiano vincitore del Nobel per la Medicina (1906). Sarà Villa Nobel, il "nido" dello scienziato svedese, ad accogliere le celebrazioni dedicate al grande studioso considerato "l'architetto del cervello". All'opera scientifica di Camillo Golgi (1843 - 1926) e ai riflessi che ebbe sull'evoluzione della medicina fino ai nostri giorni è dedicato lo spazio espositivo "Golgi, architetto del cervello" che la Provincia di Imperia ha realizzato in collaborazione con il Sistema Museale dell'Università degli Studi di Pavia. Mercoledì 22 aprile alle ore 11 apre ufficialmente lo spazio espositivo e verrà proiettata l'anteprima della Docufiction "La Finestra al Microscopio - un dialogo impossibile con Camillo Golgi" (la proiezione verrà ripetuta alle ore 17). Si tratta del primo documentario sulla figura di Golgi, realizzato nei luoghi legati alla sua vita e alle sue scoperte come il Pio luogo degli Incurabili di Abbiategrasso e l'istituto di Patologia dell'Università di Pavia. La mostra presenta temi che hanno avuto un grande sviluppo nella biomedicina contemporanea come le origini delle neuroscienze, la biologia strutturale della cellula, le prime fasi di sviluppo dell'infettivologia. Saranno esposti documenti (i telegrammi di felicitazioni di Giosuè Carducci e Giolitti o i primi disegni dei neuroni) e oggetti legati alla vita e all'attività scientifica di Golgi. All'apertura parteciperanno: il presidente della Provincia Gianni Giuliano; i curatori della mostra, Paolo Mazzarello (docente di Storia della Medicina) e Alberto Calligaro (preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Pavia); il regista del documentario Marco Kuveiller. La mostra rimarrà aperta fino al 30 maggio. L'ingresso è libero. Orari: dal martedì al giovedì dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Il 30 maggio l'esposizione verrà chiusa con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di Gunter Blobel, Nobel per la medicina 1999. In occasione della "Settimana della Cultura" da domani al 26 aprile, Villa Nobel resterà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 15 alle ore 18. Milena Arnaldi 17/04/2009

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Incontri, dibattiti e aperitivocon il pescautore (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Incontri, dibattiti e aperitivocon il pescautore il programma IL PROGRAMMA di oggi prevede alle 16 nella sala D l'incontro "Identikit di un pesce". Modera Silvio Greco, presidente del comitato scientifico di Slow Fish. Conduce Angelo Maria Droetto, Veterinario responsabile unità operativa igiene e alimenti animali della Asl 3. Sempre alle 16, (sala E), "Non solo pesca ma anche ambiente e salute", con Silvano Focardi, Rettore dell'Università di Siena e Michael De Alessi, docente di microeconomia, all'Università della California Berkeley. Alla stessa ora, nella sala F, "Come compriamo: consumatori più consapevoli possono guarire il mare" con Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia. Nella sala G, invece, "Mari di carta per i ragazzi - Il mare raccontato" con la presentazione del libro "Vi piace il mare? Il Mare raccontato ai bambini di Franco Andaloro". Alle 19 nella sala C "Aperitivo con il pescautore" (su prenotazione). Infine, da segnalare gli appuntamenti del Teatro del gusto, nella sala teatro, con le dimostrazioni della chef Franca Checchi alle 16 e della chef slovena Ana Ros, alle 19. Questi eventi sono a pagamento: 20 euro per i soci e 25 per i non soci. 17/04/2009

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università: combattiamo per gli spazi (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Pisa Università: combattiamo per gli spazi Nell'Ateneo di Pisa da alcuni mesi si stanno restringendo gli spazi di libertà e di partecipazione. Quello che ci preoccupa è il sostegno accordato da liste studentesche a provvedimenti che vanno nella direzione di mercificare non solo il sapere ma anche l'uso di spazi universitari fino ad oggi liberi ambiti dove discutere, dialogare, organizzare dibattiti. Non capire che il nuovo regolamento sugli spazi è espressione di un modello universitario analogo a quello voluto dalla Gelmini e da Berlusconi è un segnale preoccupante specie per quanti poi rivendicano in pubblico la riappropiazione di spazi e processi di autoformazione (come saranno possibili in una università che offrirà i propri spazi solo a pagamento?). Dal rifiuto di concedere le aule per le iniziative organizzate dalla campagna di boicottaggio a sostegno del popolo palestinese, al silenzio del corpo accademico verso le cariche della Polizia agli studenti, registriamo fatti preoccupanti che sanciscono la chiusura dell'università rispetto alla città. Negli anni l'università, specie nelle stagioni di maggiore conflitto sociale, è stato un punto di discussione aperto a lavoratori e cittadini, la presenza di molti operai nelle aule dell'Ateneo ha avuto anche l'effetto di avvicinare i docenti e gli studenti alla cittadinanza e di acculturare con convegni e dibattiti quanti avevano abbandonato gli studi. Abbiamo più volte ripetuto le strette analogie tra il regolamento sull'uso delle biblioteche e il regolamento per la concessione di spazi dell'ateneo gestiti direttamente dall'amministrazione centrale. Poche riflessioni su questo testo: gli spazi saranno per lo più a pagamento (sempre, per il personale esterno all'Università); anche per la concessione gratuita il concessionario dovrà sostenere le spese per la vigilanza, per l'antincendio e il pronto soccorso; il rettore avrà il potere di revocare la concessione e in molti casi verrà richiesta una cauzione. è evidente che questo regolamento si prefigge l'obiettivo ben preciso di eliminare ogni libero accesso alle aule universitarie, eliminare le aule autogestite, lasciare a Rettori e Presidi ogni decisione in materia. Il nostro invito va agli studenti: respingete questo regolamento e combattete ogni forma di restringimento degli spazi di libera discussione. Salvatore Bonavoglia Cobas pubblico impiego

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Tanti appuntamenti in questo week end (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 17 Aprile 2009 Tanti appuntamenti in questo week end Anche in questo week end di aprile sono in programma in molte località della provincia di Alessandria, diversi appuntamenti con concerti musicali, spettacoli teatrali, mostre d’arte, eventi culturali ed anche politici, rassegne fieristiche. Come di consueto, li raggruppiamo in un unico articolo ed in questa specifica rubrica (con qualche ulteriore riferimento nella galleria fotografica): Venerdì ad Alessandria sit-in di fronte alla libreria ‘Nuova Terra’ Il Partito Democratico organizza per Venerdì 17 Aprile un SIT-IN di fronte alla libreria Nuova Terra (nei giorni scorsi chiusa per cessata attività) nell’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi del commercio e sulle perdite di posti di lavoro nello stesso. Il sit-in avrà inizio alle ore 18. Abbiamo scelto di partire da un caso concreto (due commessi che perdono il posto di lavoro) per parlare di un problema ben più ampio. Due piccoli commercianti moltiplicati per cento, duecento o più, danno come risultato alcune centinaia di disoccupati che vivono le identiche difficoltà di chi sta perdendo lavoro in altri settori. In questo caso specifico, poi, i problemi da affrontare sono ancora più gravi, poiché i nuovi disoccupati non sono sostenuti da cassa integrazione o da altri ammortizzatori sociali. Con l’iniziativa del SIT-IN, il Partito Democratico vuole esprimere solidarietà ai due commessi della Nuova Terra e a tutti i lavoratori nelle loro condizioni, ma non solo. Chiediamo che a livello locale si affronti con serietà il problema della sopravvivenza dei piccoli negozianti. Chi chiude un’attività spesso perde il lavoro, proprio come chi ha lavorato con lui. Crediamo dunque che l’opinione pubblica debba essere sensibilizzata su questo problema, specialmente quei negozianti che rischiano la chiusura e la disoccupazione come i commessi della libreria Nuova Terra. Il problema degli affitti commerciali, in un momento di grande difficoltà economica come quello in atto, incide in modo rilevante sui costi di gestione. Nel caso della libreria Nuova Terra, a fronte di un’autoriduzione di stipendio che i commessi si sono imposti per sopravvivere commercialmente, non ha fatto seguito una proporzionale diminuzione dell’affitto (vicino a 5.000 euro mensili in Vicolo dell’Erba!). I proprietari degli immobili debbano essere sensibilizzati sul fatto che, in tempo di crisi, aumentare gli affitti è controproducente per tutti, anche per loro stessi. In questo, il ruolo di sensibilizzazione da parte dell’Amministrazione comunale sulle Associazioni dei proprietari e sui proprietari stessi possa essere determinante. Crediamo che un nuovo patto tra Comune, Commercianti e Proprietari sia una strada concreta e percorribile per affrontare al meglio i problemi attuali dei commercianti cittadini, e per mettersi al riparo dai visibili effetti della crisi economica. L’accessibilità al centro storico, infine, è da rivedere: ribadiamo la nostra richiesta di un immediato intervento sui costi e sugli orari dei parcheggi a pagamento: questi rappresentano un deterrente sia per chi vuole fare acquisti in centro, sia per chi deve recarvisi per lavoro con ulteriore aggravio di costi. L’estensione del pagamento della sosta alla “pausa pranzo” e l’aumento del costo del ticket incide negativamente, com’è ovvio, sul bilancio dei commercianti della città. Il Comune può e deve dare subito dare una pronta risposta sulla questione dei costi del parcheggio, il cui recente aumento non è di aiuto al settore del “piccolo” commercio. Pensiamo che non sia impossibile presentare un’idea di ZTL FUTURA e POSSIBILE, che metta insieme le esigenze dei commercianiti, quelle dei cittadini e quelle della salute. Preparando una citta’ dove si possa parcheggiare in tutti i parcheggi periferici usufruendo di un comodo servizio navetta, incrementendo il servizio ECCOBUS, permettendo di coprire zone e orari ancora scoperti, limitando le strisce blu nella metratura e negli orari, creando un servizio di consegna domicilire per chi commercia in articoli difficilmente traportabili, offrendo buoni parcheggio a prezzo notevolmente ribassato per chi lavora in centro e arriva da fuori citta’. Ottima l’idea di bike e moto sharing magari con moto elettriche (che oggi usufruiscono di grandi incentivi all’acquisto): purché si creino anche le colonnine per la ricarica delle stesse, ad oggi inesistenti! (Partito Democratico - Forum Commercio Circolo di Alessandria) Oggi sciopero generale di otto ore del comparto agricolo FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL Nazionali hanno proclamato per oggi, venerdì 17 aprile uno sciopero generale di otto ore del comparto agricolo per protestare contro quanto contenuto nel disegno di legge n. 2187. Tali norme, previste nel disegno di legge n. 2187 in via di approvazione definitiva, sollevano sostanziali questioni, così sintetizzabili: 1. La prima questione riguarda il lavoro accessorio che, regolato dall’art. 70 della decreto l.gs 276/2003, attualmente è limitato alle sole attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati, e da giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso luniversità o un istituto scolastico di ogni ordine e grado. L’estensione di tale tipologia contrattuale alle “casalinghe” comporta una discriminazione inaccettabile che, oltretutto, farebbe perdere tutele e diritti acquisiti nel corso degli ultimi cinquanta anni. 2. La seconda, invece, è relativa all’ad. 74 dello stesso decreto legislativo, in materia di Prestazioni che esulano dal mercato del lavoro. Si tratta, precisamente, delle attività agricole che “non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato” attualmente limitate alle prestazioni svolte “da parenti e affini sino al terzo grado, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori”. Con l’ipotesi ora introdotta, si considerano prive di tutele (previdenziali, assistenziali e salariali) le prestazioni svolte da parenti fino al quarto grado di parentela. Una estensione che, in particolar modo nei piccoli centri, può produrre evidente distorsioni. 3. La terza, infine, è da riferirsi agli ammortizzatori sociali ed all’ipotesi di rendere compatibile, anche se in via sperimentale per il 2009, il “lavoro accessorio” con le “prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito”. Ciò provocherebbe profonde distorsioni, disarticolando definitivamente il già precario mercato del lavoro agricolo. Queste decisioni vengono ulteriormente aggravate dal fatto che come Parti Sociali abbiamo un tavolo aperto proprio sui temi del mercato del lavoro e che le relative richieste presentate al Ministro Sacconi, di apertura di un tavolo, peraltro promesso, a tutt’oggi non hanno ancora trovato adesione. (FAI-CISL / FLAI-CGIL / UILA-UIL) Alle Sale d’arte oggi si inaugura la mostra dedicata a Francesco Mensi In occasione della XI edizione della Settimana della Cultura, in programma dal 18 al 26 aprile, la Città di Alessandria inaugura venerdì 17 aprile alle ore 18 alle Sale d’arte di via Machiavelli 13, la mostra Francesco Mensi: dagli studi preparatori ai dipinti del Museo Civico di Alessandria. La mostra è stata progettata dall’assessorato alla cultura della Città di Alessandria, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e con la curatela scientifica del funzionario della Soprintendenza, Giorgio Careddu. “La mostra dedicata a Francesco Mensi mette in primo piano le collezioni di proprietà civica, che sono patrimonio dei nostri concittadini, in una settimana di vivacità culturale straordinaria ma non inconsueta per Alessandria – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla cultura e turismo, Paolo Bonadeo-. Quest’anno la Settimana della Cultura coincide con il periodo della Fiera di San Giorgio in cui ampio spazio sarà dedicato a dibattiti ed eventi culturali: è naturale che anche i giovani artisti alessandrini partecipino all’evento che coinvolge tutta la città, con la propria opera e un’area a loro interamente dedicata per incontrare il grande pubblico”. Oltre a tre pregevoli studi accademici che documentano gli esordi neoclassici di Francesco Mensi, saranno esposte, tra le altre opere, bozzetti relativi a opere conservate nel Museo di Alessandria (L’estate, L’inverno, Zefiro e Psiche e L’apoteosi di Napoleone) che evidenziano lo stretto legame del Mensi con Alessandria, sua città d’adozione. Le tele L’estate e L’inverno, appartenenti alla serie delle Stagioni, sono esposte eccezionalmente per l’evento. All’inizio del percorso viene presentato, a restituire le sembianze del pittore ormai maturo, uno dei suoi tre autoritratti dipinti su tela (gli altri due sono conservati agli Uffizi di Firenze): di forte intensità, fu donato dall’autore nel 1870. Una piccolo capolavoro è il modello per Zefiro e Psiche in cui l’eleganza dei personaggi e la leggiadria dei movimenti saranno riportate anche nel dipinto, prima opera del pittore a giungere in Museo nel 1854. I bozzetti relativi all’ Apoteosi di Napoleone I si riferiscono al dipinto di cui il Museo Civico di Alessandria conserva il cartone preparatorio firmato e datato 1847. In occasione della mostra Francesco Mensi: dagli studi preparatori ai dipinti del Museo Civico di Alessandria è stato predisposto un sofisticato allestimento multimediale che permetterà ai visitatori, tramite un dispositivo a sfioramento, di collegare, scegliendo fra le opere selezionabili, il dipinto al disegno preparatorio dell’artista, seguendo così il passaggio dalla fase progettuale al risultato finale. Si tratta di un’installazione interattiva progettata dall’artista torinese Riccardo Mazza. Il visitatore, aiutato da una piccola segnaletica a terra, posizionandosi davanti ad una consolle e sfiorando uno dei disegni presenti sulla stessa, potrà avviare la proiezione all’interno della cornice appesa alla parete: il disegno si trasformerà nel dipinto, mostrandone inizialmente un particolare per poi concludersi nella visione del quadro completo. Francesco Mensi: dagli studi preparatori ai dipinti del Museo Civico di Alessandria Dal 17 aprile al 14 giugno 2009 Orari: mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Biglietti: intero 2,50 € ridotto 1,50 € Informazioni: Assessorato Cultura e Turismo tel. 0131/40035 Iat tel. 0131/234794 Dal 18 al 26 aprile l’ingresso alla mostra è gratuito SETTIMANA DELLA CULTURA - IL PROGRAMMA La cultura è di tutti: partecipa anche tu. Con questo slogan si apre il 18 aprile la Settimana della Cultura. In programma dal 18 al 26 aprile, quest’anno i giorni della Settimana della Cultura coincidono con quelli di apertura dell’edizione 405 della Fiera di San Giorgio. Torna in Fiera il borgo degli artisti con appositi spazi allestiti per giovani artisti alessandrini. Per tutta la durata della Settimana della Cultura, i musei della rete Musei Civici di Alessandria saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito. - Palazzo Cuttica. Prosegue la mostra ’900. Cento anni di creatività in Piemonte. Solo le visite guidate sono gratuite: alle ore 18.00 nei giorni di sabato 18, domenica 19, sabato 25 e domenica 26 aprile. - Sale d’arte. Venerdì 17 aprile alle ore 18.00 inaugurazione della mostra Francesco Mensi: dagli studi preparatori ai dipinti del Museo Civico di Alessandria. Dal 17 aprile al 14 giugno. Orari: mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. - Museo del Cappello Borsalino. Sarà possibile visitare la mostra fotografica Lo Spirito dei Luoghi, inaugurata lo scorso novembre in occasione della Settimana della Cultura d’Impresa. Orari: sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. - Teatro delle Scienze. É allestita la mostra fotografica Wildlife Photographer of the Year: la mostra comprende 83 immagini naturalistiche provenienti da ogni angolo del mondo. Sono le migliori fotografie naturalistiche scattate in tutto il mondo e selezionate fra più di 32.000 fotografie dai giudici del concorso promosso dal Natural History Museum di Londra e dalla BBC. Orari: martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00; sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. - Biblioteca Civica “F. Calvo”. Mercoledì 23 aprile, apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 22.00 in concomitanza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, promossa dalla Conferenza Generale dell’Unesco con lo scopo di rendere un omaggio al libro e agli autori e di incoraggiare in particolare i più giovani a scoprire il piacere della lettura. Alle ore 19.00 nell’area TV dal mondo all’interno della Biblioteca si svolgerà la lettura “Il libro di sabbia”, a cura dell’Associazione Culturale Teatro Tascabile. - Museo etnografico C’era una volta. Due appuntamenti con Musicalia, il festival di musica da camera: domenica 19 aprile alle ore 17.00 Flauto e chitarra testimoni del ’900 con esecuzioni di Federica Bettonte e Giovanni Cestino; domenica 26 aprile alle ore 17.00 Quartetto di fiati con esecuzioni di Andrea Stefanoni, Eva Petrini, Dario Venghi e Jamie Hutchinson. Da sabato 18 aprile e fino al 30 aprile, visitabile la mostra Ricostruzione di mobili antichi. Lunedì 20 aprile alle ore 17.30 presentazione del fumetto I viaggi di Sansone. - Antiquarium Forum Fulvii. Visitabile l’esposizione permanente. Orari: domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. - Museo del Fiume. Visitabile l’esposizione permanente. Orari: sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. - Spazio ottagonale della Biblioteca Civica “F. Calvo”. Domenica 26 aprile alle ore 21.00, concerto di chiusura “Quando la chitarra classica incontra il ritmo del jazz...”: Diego Barber, chitarrista nato nelle Isole Canarie e formatosi in Europa alla scuola della più pura tradizione classica, ha cercato, andando a New York, di risolvere il conflitto che lo agitava fin dalla sua infanzia: scegliere fra l’emozione per un brano di Miles Davis e il fascino prodotto dall’ascolto di Bach. L’aver accettato questa sua duplice veste lo rende ancora più interessante. Nel primo tempo, alla chitarra classica, suonerà Johann Sebastian Bach e Giulio Regondi, nel secondo tempo, alla chitarra acustica, presenterà brani jazz di sua creazione. Promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città di Alessandria, il concerto è a cura del comitato promotore del concorso internazionale di chitarra classica “Michele Pittaluga”. Tutte le iniziative della Settimana della Cultura sono gratuite. Appuntamento venerdì 17 aprile al Civico di Tortona con Galanzino e ‘La Via della Seta’ Una prima assoluta, dedicata a Tortona. Un regalo a chi porta nel cuore il desiderio di partire alla scoperta di posti e popoli sempre diversi. Un modo per fare del bene. Ha coniugato amore per la sua città, per la sfida sportiva e intento benefico il runner Francesco Galanzino nell’organizzare la proiezione di “La via della seta”, il film che ripercorre quella che, finora, è stata la corsa più lunga affrontata dal campione del mondo dei quattro deserti. L’appuntamento è per venerdì 17 aprile, alle ore 21, al Teatro Civico di Tortona: l’ingresso alla serata è ad offerta e l’incasso sarà totalmente devoluto all’Associazione Ricerca sul Cancro. Il Teatro Civico per l’occasione si fa cornice ideale per un viaggio alla scoperta dei paesaggi e delle popolazioni che Checco Galanzino ha incontrato nell’estate del 2007: è stato allora che, in tre settimane, il pluripremiato runner tortonese ha percorso i 480 km del tracciato della Via della Seta, una corsa massacrante dal Kirghizistan all’Iran, affrontando un dislivello complessivo di tredicimila metri. La “Via della Seta” ripercorre in parte quello che fu il viaggio di Marco Polo alla volta della Cina: venerdì 17 aprile sarà lo stesso Galanzino a raccontare le immagini del film e l’esperienza vissuta in gara, guidando i presenti a Teatro in un viaggio fantastico lungo le più affascinanti direttrici della geografia e della storia umana. Dal 16 al 19 Aprile nell’area fieristica di Caresanablot (VC) è in programma “Energyblot” Fino al 19 Aprile è in programma la prima edizione di “Energyblot”, Salone delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, all’Expoblot, il nuovo polo fieristico di Caresanablot (Vercelli), seconda struttura permanente in Piemonte. Un’importante manifestazione dall’argomento attuale che si focalizza sul grande tema delle energie, presentando ai visitatori i sistemi, le tecniche, le opportunità legate all’utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili in un panorama attuale che vede un crescente interesse verso le tematiche energetiche contribuendo a promuovere il comparto produttivo e favorendo al contempo la conoscenza delle potenzialità di un sistema sostenibile. Grazie alla collaborazione con importanti partner, particolarmente ricco di contenuti sarà il programma degli eventi con una serie di convegni, seminari e workshop a tutto tondo in tema di energia rinnovabile e sostenibile. Le mattine del giovedì e del venerdì saranno dedicate alle scuole del Vercellese in visita al Salone; attraverso momenti di didattica ambientale e percorsi interattivi i ragazzi saranno coinvolti in laboratori ludico-pedagogici al fine di sensibilizzarli in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico. Il venerdì ospiterà il Convegno della Regione Piemonte e L’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti “Energia da realizzare, energia da comunicare”, che vedrà la partecipazione di esponenti politici e funzionari del dipartimento ambiente e energia. Parte del convegno sarà rivolta ai temi della comunicazione della sostenibilità grazie al contributo di esponenti dell’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti . Seguirà il Premio Tp 2009 “Comunicare la sostenibilità”, ideato proprio in seno alla sfida di “Uniamo le energie”. Nel corso della premiazione saranno presentate le migliori case-history visionate dalla giuria di esperti. Dalle 17.30 in poi, ampio spazio ai momenti culinari con degustazioni e aperitivi biologici. La mattina del sabato in collaborazione con il Politecnico di Torino, si terrà il Convegno “Zero Energy House”: mito o realtà? centrato sul tema attuale della “casa passiva” in tutte le sue sfaccettature. Interverranno relatori del Politecnico di Torino, Dipartimento Energetica. Il pomeriggio avrà la partecipazione del Politecnico di Torino, dipartimento Energetica, che attraverso il Convegno “Energia, edifici ed enti pubblici: conoscere per agire” destinato ad un pubblico di amministratori, tecnici degli enti locali, amministratori metterà in luce l’importanza della conoscenza delle tematiche sul risparmio energetico per gli amministratori locali riguardo l’edilizia pubblica. Saranno presenti le maggiori Autorità della Provincia ed i membri del Politecnico di Torino, Dipartimento di Energetica. A seguire la tavola rotonda “Il ruolo della pubblica amministrazione per l’uso razionale dell’energia negli edifici” moderata dall’Ing. Stefano Paolo Corgnati. Per tutta la giornata i padiglioni saranno aperti per le visite ai vari stand. La domenica vedrà protagonisti i visitatori che, attraverso “Gli Sportelli Energia”, messi a disposizione nell’Area Multimediale in orari prestabiliti, troveranno risposta alle loro domande in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico. Infine è stata allestita un’aula multimediale, nella quale è stato creato uno spazio interattivo ed un’emeroteca, dedicata all’esposizione di libri e riviste dove poter creare anche momenti di incontro e dibattito sui principali argomenti trattati nel Salone. INFO: http://www.expoblot.com Venerdì 17 aprile Marcello Chiaraluce in concerto al Moscardo di Alessandria Marcello Chiaraluce (voce, chitarra, mandolino), si esibirà venerdì 17 aprile in Alessandria presso Il Moscardo (Via Volturno 20) e porterà nel locale alessandrino il suo ON A WINTER WALK TOUR accompagnato dalla sua band, in formazione acustica, composta da Daniela Caschetto (basso, violoncello), Simona Caligiuri (flauto traverso, ottavino, clarinetto), Gigi “il bello” Guerrera (tastiere) e Luca Careglio (percussioni). In repertorio i brani del primo lavoro, alcune cover e, con tutta probabilità, qualche anteprima del nuovo lavoro. Marcello Chiaraluce, sarà in Alessandria, contemporaneamente al suo impegno nel tour dei Beggar’s farm (tribute band dei Jethro Tull), che vede la partecipazione straordinaria di Clive Bunker ed in alcune date la presenza di Bernardo Lanzetti (PFM) e di Rodolfo Maltese (Banco del Mutuo Soccorso). Inizio spettacolo ore 22 - Ingresso libero. INFO: Il Moscardo – Via Volturno 20 – Alessandria - Tel. 0131 222088 MARCELLO CHIARALUCE BIOGRAFIA: Marcello Chiaraluce è chitarrista/cantautore di Alessandria nato il 13 marzo 1980. 2009: Attualmente è impegnato in studio per la realizzazione del nuovo album in programmazione per la primavera/estate. Continua la parallela attività di chitarrista dei Beggar’s Farm (Tribute Band Ufficiale dei Jethro Tull), portando in tour i brani del celebre gruppo inglese insieme a illustri ospiti del panorama progressive internazionale. 2007: Pubblica l’album ON A WINTER WALK con ospiti Mick Abrahams (ex Jethro Tull e Blodwyn Pig) e Beppe Crovella (Arti & Mestieri). E’ il primo album da solista e contiene 10 brani originali composti, arrangiati e prodotti dal chitarrista. 2004 – 2009 : Viene ingaggiato dai Beggar’s Farm ed insieme a loro collabora con nomi del calibro di: Ian Anderson (Jethro Tull), Clive Bunker (Jethro Tull), Bernardo Lanzetti (PFM), Dave Pegg (Fairport Convention), Rodolfo Maltese (Banco del Mutuo Soccorso), Jonathan Noyce (Gary Moore), Marco Minnemann (Paul Gilbert), Barriemore Barlow (Jethro Tull), Glenn Cornick (Jethro Tull), David Goodier (Jethro Tull), Jerry Conway (Fairport Convention), ecc 1998 – 2004 : fonda gli Interra Straniera, gruppo Pop/Rock italiano con il quale muove i primi passi nel mondo del professionismo musicale. 1992 : inizia a suonare la chitarra da autodidatta. DISCOGRAFIA: 2001: Interra Straniera – Per Stupirti un po’ – Samigo (EP) 2002: Interra Straniera – Ho bisogno di Superman – Samigo (Singolo) 2006: Beggar’s Farm – Itullians – Electromantic (LP) 2007: Marcello Chiaraluce – On a Winter Walk – Autoprodotto (LP) Ambito di caccia Alessandria 3: due giorni di incontri e conferenze sulla caccia di selezione In questo fine settimana sono in programma due giorni di incontri e conferenze sulla caccia di selezione nell’ambito di caccia Alessandria 3 (Tortona, valli Curone, Borbera, Ossona, Grue e Spinti) con premiazioni dei trofei di daino che hanno ottenuto i punteggi migliori al centro di controllo e materiale didattico per le scuole elementari e medie: ecco la nuova iniziativa dell’Atc volta a coinvolgere non solo le associazioni venatorie e agricole, ma anche gli studenti delle scuole elementari e medie, fornendo loro interlocutori e materiale per accompagnarli in un viaggio alla scoperta della fauna, della flora e dell’ecosistema della valle Scrivia e di quelle limitrofe. Domenica 19 aprile a partire dalle ore 9 presso il Palazzetto dello Sport di Cantalupo Ligure si terrà l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei tecnici faunistici, delle rappresentanze dei cacciatori, degli agricoltori, dei sindaci e dei presidenti delle Comunità Montane, nonché degli ex presidenti dell’Ambito chiamati a premiare i selettori che negli anni hanno collezionato i trofei dei maschi Palanconi di daino abbattuti nell’Appennino della Val Borbera. Il convegno che durerà l’intera mattinata prevede interventi degli ospiti, dei tecnici faunistici dottori Paolo Costelli e Fabio Ogliastro e del presidente dell’Ambito Franco Semino: verranno illustrati i risultati ottenuti sin’ora e i nuovi progetti al vaglio del Comitato di Gestione. Verrà fornito un quadro della caccia di selezione e una prima bozza della proposta ora al vaglio della Regione di aprire in Val Curone il prelievo selettivo alla specie capriolo: si tratta di linee guida proposte all’amministrazione torinese chiamata a decidere in base ai dati raccolti durante i censimenti. Venerdì 17 invece, sempre al mattino, spazio alle scolaresche: saranno a disposizione dei ragazzi fotografie, cartelloni e materiale didattico di diverso tipo per guidarli alla scoperta delle abitudini della fauna nei nostri ambienti con interlocutori specializzati nel rapporto con gli studenti. Il convegno dovrebbe terminare a mezzogiorno di domenica, al termine sarà offerto un rinfresco per tutti i partecipanti Sabato 18 ‘Festa del Volontariato’ a Tortona Si rinnova l’appuntamento annuale con la Festa del Volontariato di Tortona, evento ormai più che consolidato e di successo. La data di questa nuova edizione, voluta e organizzata sempre dalla Consulta del Volontariato di Tortona e dall’Amministrazione Comunale, con il supporto del CSVA, è fissata per sabato 18 aprile, con un ricco programma di eventi che si svolgeranno a partire dal mattino. Nata come occasione di incontro tra il mondo del volontariato tortonese e la comunità, finalizzato a sensibilizzare la popolazione in merito alla preziosa attività svolta dalle numerosi Associazioni socio-assistenziali, culturali e del settore civile del territorio, la Festa del Volontariato di Tortona si qualifica sempre più come un evento ricco di iniziative capaci di creare un vero e proprio clima di festa e convivialità e di coinvolgere ogni fascia di età. Il programma della giornata propone infatti iniziative davvero eterogenee: il primo appuntamento è alle ore 10, sotto i Portici Frascaroli e in piazza Duomo, dove avverrà l’apertura e la benedizione degli stand delle Associazioni di Volontariato protagoniste della Festa che saranno presenti per sensibilizzare ed informare le persone in merito alla propria attività. Alle ore 16.30, in via Carducci, si svolgerà un emozionante spettacolo di burattini a cura della Compagnia “Vladimiro Strinati” esponenti di spicco di un’arte antica e sempre affascinante che non manca di canalizzare l’attenzione di adulti e bambini. Il clima di festa della giornata sarà poi enfatizzato dall’animazione dei clown dell’Associazione VIP che intratterranno con gioghi e gag divertenti tutti coloro che si sposteranno tra via Carducci e piazza Duomo a partire dalle ore 16. E per concludere la giornata di festa all’insegna della solidarietà alle ore 17.30, in via Carducci e piazza Duomo si svolgerà la premiazione dei disegni “I gesti della solidarietà” degli alunni “L. Valenziano” che, sempre nel pomeriggio del 19, si potranno visionare in una specialissima mostra. Insomma la Festa del Volontariato di Tortona può davvero essere un’occasione per regalarsi un sabato diverso e stimolante conoscendo le Associazioni di Volontariato impegnate a favorire la crescita sociale per il benessere dell’intera comunità. Dal 18 aprile l’Archivio di Stato di Alessandria presenta una Mostra documentaria dal titolo "dodici chilometri di storia" (Giovanni Maria Panizza, direttore Archivio di Stato Alessandria) - Come si misurano i documenti d’interesse storico custoditi negli Archivi di Stato? A metri lineari, cioè in pratica secondo la lunghezza complessiva dei ripiani che occupano nelle scaffalature (trattandosi di patrimonio dello Stato, sono anche valutati analogamente: circa cinquemila euro al metro). Gli Archivi di Stato, Istituti di Conservazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sono ad oggi cento, situati nei capoluoghi di provincia, cui si aggiungono trentaquattro Sezioni in altri comuni. Il patrimonio archivistico statale ammonta oggi a più di un milione e mezzo di metri lineari, per un totale superiore a dodici milioni di unità (mazzi, registri, filze, volumi eccetera), cui vanno aggiunti oltre due milioni di pergamene, settecentomila mappe ed altro ancora, dall’ottavo secolo ad oggi. L’Archivio di Stato di Alessandria, istituito nel 1941, conserva circa dodici chilometri di documentazione, liberamente e gratuitamente consultabile da tutti (il documento più antico risale all’undicesimo secolo). Abbiamo pensato di dedicare una piccola mostra al nostro istituto, approfittando del tema che quest’anno caratterizza l’XI Settimana della Cultura: La Cultura è di tutti. Esporremo, quindi, in originali presso l’Archivio di Stato ed in copie presso il Museo della Gambarina, documenti scelti per illustrare in modo chiaro e sintetico il patrimonio che ci è stato affidato, nelle sue principali tipologie (atti notarili, disegni, pergamene, lettere, fotografie, registri, fascicoli processuali eccetera), in modo tale da rendere evidenti le molteplici possibilità di ricerca che esso offre al pubblico. Le mostre si potranno visitare presso l’Archivio di Stato da lunedì a sabato dalle 9 alle 12; presso il Museo della Gambarina da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 (domenica mattina chiuso) INFO E PRENOTAZIONI: Archivio di Stato di Alessandria: Tel. 0131 252794 - Fax 0131 236048 - E-mail as-al@beniculturali.it Nunzia Tuberosi – Monica Canepa. Museo della Gambarina: Tel e fax 0131 40 0 30, sito http://www.museogambarina.it Elena Garneri – Piero Teseo Sassi Sabato ad Alessandria il Ministro Renato Brunetta Sabato 18 aprile, alle ore 18 presso il cinema-teatro Alessandrino sarà presente il Ministro Renato Brunetta con l’Onorevole Franco Strabella, candidato per Pdl e Lega Nord a presidente della Provincia di Alessandria e il giornalista Massimo Gramellini. Al ‘Serravalle Designer Outlet’ il 18 ed il 19 aprile importante shopping benefico Serravalle Designer Outlet, si schiera ancora in favore dei bambini e insieme all’organizzazione italiana di “Make-A-Wish”, organizza anche quest’anno l’importante iniziativa benefica che ha riscosso tanto successo anche negli anni passati. La fondazione “Make a Wish”, attiva in Italia dal settembre 2004, ha sede a Genova e uffici a Roma e Milano ed è presente in ben 30 Paesi. Nata negli Stati Uniti 25 anni fa, si prefigge di esaudire i desideri dei bambini dai 3 ai 17 anni gravemente malati, regalando loro un momento magico di gioia e speranza. Un sogno che si realizza significa capire che nulla è impossibile. Recuperare speranza e forza per continuare a lottare, significa dimenticare per un attimo di essere malato e tornare ad essere semplicemente un bambino. Nel weekend di sabato 18 e domenica 19 Aprile, facendo shopping al Serravalle Designer Outlet si potrà aiutare concretamente la fondazione: molti negozi del centro infatti metteranno in vendita alcuni articoli selezionati il cui ricavato verrà interamente devoluto a “Make a Wish” per aiutare a realizzare il sogno di bambini affetti da gravi patologie. Tra i punti vendita che aderiscono all’iniziativa: Bulgari, Dolce&Gabbana, Salvatore Ferragamo, Roberto Cavalli, Prada, Calvin Klein, Diesel e molte altre griffes prestigiose. Serravalle Designer Outlet rinnova il suo impegno in favore dell’infanzia sposando questa importante causa di solidarietà, che vuole portare speranza nel cuore di bambini gravemente malati. INFO: www.makeawish.it Sabato pomeriggio banchetto dell’UDC ad Alessandria Sabato 18 aprile, per tutto il pomeriggio, l’ UDC – Unione di Centro – sarà presente in corso Roma, di fronte la Chiesa di San Giovannino, con un proprio banchetto. Si raccoglieranno le firme per la presentazione delle liste alle provinciali del 6 e 7 giugno 2009. Saranno presenti, inoltre, i responsabili del settore Giovani-UDC, Davide Nocito, Giulia Lombardi e Marco Merlani, per raccogliere eventuali adesioni e programmare nuovi eventi ed iniziative inerenti la nostra città. Si ricorda infine che martedi 21 aprile, alle ore 21,30, presso la sede del partito in via Faà di Bruno 6, sarà presente la più giovane consigliera comunale di Torino Federica Scanderebech, che illustrerà la propria esperienza a tutti gli amici che interverranno. Domenica allo stadio Moccagatta i tifosi della ‘Nord’ raccolgono fondi in aiuto dei terremotati dell’Abruzzo In occasione della partita Alessandria-Ivrea in programma domenica 19 allo stadio ‘Moccagatta’, i gruppi di tifosi della NORD organizzano una raccolta fondi da destinare alla popolazione abruzzese colpita dal violento terremoto della scorsa settimana. La raccolta verrà effettuata all’ingresso di ogni settore dello stadio e la somma donata da tutti i tifosi grigi verrà versata sul Conto Corrente Postale che la Protezione Civile Nazionale ha attivato per l’emergenza abruzzese. Facciamo appello al pubblico alessandrino affinché possa dare il proprio preziosissimo contributo dimostrando concretamente la solidarietà della nostra tifoseria. Sabato 18 aprile a Casale si premiano le “Bandiere del Monferrato” Dal 21 marzo, sui pennoni del Castello di Casale Monferrato, sventolano “Il libro delle ricchezze di Casale Monferrato” e “La prospettiva del Monferrato”: questi i titoli scelti dai rispettivi autori per le due bandiere (una per la sezione scuole elementari e una per la sezione scuole medie) che hanno raccolto i voti on line sul sito www.castellodelmonferrato.it per scegliere le due migliori proposte di nuove bandiere del rinato monumento casalese. L’iniziativa ha voluto coinvolgere le scuole elementari e medie nella rinascita del Castello e nella sua trasformazione in polo culturale multifunzionale, dedicato in modo particolare ai giovani. Ora le due classi vincitrici del concorso e tutti i partecipanti sono i protagonisti di una giornata dedicata ai giovani e alla loro creatività: l’appuntamento è per sabato 18 aprile, naturalmente al Castello, a partire dalle 9,30. Sabato 18 aprile l’appuntamento è per le 9,30, di fronte all’ingresso del Castello del Monferrato in Piazza Castello, sotto il pennone delle bandiere: sono invitati gli alunni, gli insegnati e i famigliari, ma anche tutti i cittadini che vorranno festeggiare gli autori delle due bandiere e tutti i partecipanti al concorso. Fra i vincitori, la classe 5a A della scuola primaria “IV Novembre” ha partecipato con la bandiera “Il libro delle ricchezze di Casale Monferrato”, raccogliendo il maggior numero di preferenze (oltre il 25%) nella sezione Scuole elementari. Per la sezione Scuole medie, l’Istituto Sacro Cuore ha proposto la bandiera “La prospettiva del Monferrato”, raccogliendo il maggior numero di preferenze, oltre il 27%. Alle classi vincitrici verrà assegnato un riconoscimento ufficiale dalla città. Al termine si terrà l’esibizione degli alunni del corso di indirizzo musicale della secondaria di primo grado “Trevigi”, che proporranno il sempre apprezzato repertorio: un doveroso riconoscimento all’impegno degli alunni e degli insegnanti in una giornata dedicata interamente alle scuole casalesi e del territorio. Sabato la Provincia di Alessandria inaugura il centro antiviolenza Me.Dea Sabato 18 aprile, alle ore 16.30, in Via Santa Maria di Castello 14, ad Alessandria, il presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, e l’assessore provinciale alle Pari Opportunità, Maria Grazia Morando, inaugureranno il centro di ascolto contro la violenza alle donne. Con l’apertura del centro di ascolto, presso la sede dell’Associazione Me.Dea di contrasto alla violenza sulle donne, s’inaugura una prima risposta per la donna vittima di violenze e/o maltrattamenti, nata per effetto del Piano Regionale di contrasto alla violenza e di sostegno alle vittime e dell’analogo Piano Provinciale. “Dai dati raccolti riguardanti i casi di violenza subiti da donne e segnalati presso i pronto soccorsi degli ospedali della Provincia di Alessandria (riferiti agli anni 2007 e 2008) – sottolinea il presidente della Provincia, Paolo Filippi – nel 2008 emerge un lieve aumento del fenomeno, con un incremento rispetto al 2007 dell’1,5%, incremento che riguarda maggiormente le donne italiane che quelle straniere”. L’Associazione Me.Dea può contare sul supporto professionale della Cooperativa Sociale Azimut e su un nutrito gruppo di socie specializzate e competenti come la psicologa Sarah Sclauzero, presidente, avvocati, educatrici, figure sanitarie ed un’assistente sociale. Il centro offre uno “spazio” in cui è possibile per la donna esprimere i propri vissuti, raccontare e leggere, dal suo punto di vista, l’esperienza di violenza subita, ricostruire stima e fiducia in se stessa e tracciare, insieme all’operatrice, una strategia efficace di uscita dalla violenza nel più assoluto rispetto dell’anonimato. La violenza sulle donne è un fenomeno sottostimato, soprattutto dal momento che, finché non possono contare su uno spazio sicuro e riconosciuto, risulta difficile che possano vincere la paura, intravedere una via di uscita dalla loro situazione e denunciare le violenze subite. “Si tratta di una struttura molto valida – aggiunge l’assessore provinciale alle Pari Opportunità, Maria Grazia Morando – fatta per le donne e gestita da donne capaci di aiutare le vittime a prendere consapevolezza di quello che stanno vivendo e supportarle nel cercare in se stesse la forza per dire basta”. Il progetto UISP “colpire di striscio” è rivolto ai ragazzi e vuole promuovere il fair-play nello sport. Domenica l’iniziativa è svolta allo stadio ‘Moccagatta’ di Alessandria La Uisp si occupa da molti anni di calcio amatoriale nella provincia di Alessandria e ha una realtà sportiva concreta ed efficiente in più discipline, da quest’anno è operativo un tecnico specializzato che si occupa di politiche sociali e quindi, di tutte quelle iniziative, che permettono di vedere lo sport da un altro punto di vista. Il progetto UISP “colpire di striscio” mira a promuovere il fair-play nello sport con l’affermazione di valori come solidarietà, lealtà, aggregazione, contrastando fenomeni di violenza, di razzismo e qualsiasi fenomeno di intolleranza. Come target di riferimento sono stati individuati i giovani delle scuole medie facenti parte di un gruppo tifoseria organizzata dell’Alessandria Calcio-sez. La Fraschetta. Il progetto si è articolato in più incontri coi ragazzi a cura di esperto UISP, finalizzati alla realizzazione di un elaborato, il galateo “du tifus lisandren” che verrà distribuito tra il pubblico allo stadio Mocagatta domenica 19 aprile e di uno striscione che sempre in quell’occasione verrà esposto che è un po’ il sunto delle idee dei ragazzi. “Colpire di striscio” vuole essere una provocazione, vuole essere un modo per non prendersi troppo sul serio e per essere uniti davanti alla stessa passione… I ragazzi e la UISP ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di un laboratorio di lavoro e di riflessione in un contesto un po’ diverso dal solito, dimostrando a se stessi e agli altri che quando si desidera fortemente qualcosa la si puo ottenere!!! Grazie a tutti e forza magico orso!!! ( Unione Italiana Sport per tutti - Alessandria) Sabato 18 aprile dibattito della Confederazione italiana agricoltori di Alessandria a Castelletto d’Orba “Il vigneto e la cultura del paesaggio agrario” è il titolo del dibattito che la Cia – Confederazione italiana agricoltori di Alessandria organizza sabato 18 aprile a Castelletto d’Orba, nell’ambito della Rassegna dei Vini e dei Sapori dell’Alto Monferrato e in occasione della terza Giornata Nazionale dell’Agriturismo. Il tema scelto per questo incontro è di stretta attualità: tra la candidatura di alcune aree vitate della nostra provincia a divenire patrimonio dell’UNESCO e la necessità di difendere e tutelare il nostro paesaggio agrario consapevoli del grande valore che esso esprime, diventa necessario confrontarsi ed interrogarsi sulla nostra cultura del paesaggio e su ciò che bisogna fare per valorizzarlo. I lavori saranno aperti dal saluto di Federico Fornaro, Sindaco di Castelletto d’Orba a cui seguirà il confronto. Interverranno: il presidente provinciale della Cia, Carlo Ricagni; gli assessori provinciali, Davide Sandalo (agricoltura e valorizzazione prodotti tipici) e Gian Franco Comaschi (pianificazione territoriale); il presidente dell’associazione Strada del Vino dell’Alto Monferrato, Aureliano Galeazzo; il professore della facoltà di agraria dell’Università di Torino, Marco Devecchi; il presidente del Consorzio di Tutela del Dolcetto di Ovada, Anna Maria Alemanni; il presidente provinciale di Turismo Verde, Guido Rapetti. Moderatore dell’incontro Fabrizio Capra, responsabile dell’Ufficio Stampa Immagine e Comunicazione della Cia provinciale, che incalzerà gli ospiti sulle tematiche legate al territorio, al paesaggio e al vigneto, componente fondamentale delle nostre colline. Naturalmente spazio anche al pubblico che con interventi o domande potranno portare ulteriori contributi alla discussione. L’incontro avrà luogo, con inizio alle ore 10.30, presso lo spazio dibattiti della Rassegna di Castelletto d’Orba (Centro Sportivo - Regione Castelvero). Sabato 18 aprile dibattito della Confederazione italiana agricoltori di Alessandria a Castelletto d’Orba L’Amministrazione Provinciale di Alessandria in collaborazione con la Comunità Montana "Suol d’Aleramo" ha promosso l’organizzazione della mostra documentale e di dipinti dal titolo "L’altra medicina, magia superstizione e cronaca nel "Suol d’Aleramo" tra il XVI e il XVII sec.", presso il Grand Hotel Nuone Terme di Acqui. E’ dagli archivi dei Comuni del territorio provinciale alessandrino che sono emersi i documenti fonti di ispirazione per le acqueforti e i dipinti del maestro Concetto Fusillo e che trattano temi processuali strettamente legati alle nostre zone e risalgono tutti al periodo che va dal 1500 al 1600. I testi sono a cura di Carlo Pesce, Carlo Prosperi e Michele Tavola. Inaugurazione sabato 18 alle ore 11. A Casale nuovo incontro per i ragazzi della “Palestra di cittadinanza attiva” Proseguiranno sabato 18 aprile nell’aula magna dell’Istituto “Balbo” a partire dalle ore 11,30 gli incontri con Carlo Infante per il progetto “Palestra di cittadinanza attiva”. L’attività è stata promossa nei mesi scorsi con gli studenti delle scuole superiori di Casale, creando una sorta di laboratorio ludico-partecipativo basato inizialmente su Facebook per poi sviluppare una piattaforma particolare. In particolare si è dato vita ad un geo-blog che permette di “scrivere storie nelle geografie” del Monferrato. Su http://geoblog.it/castell/ è possibile vedere alcuni interventi che “mappano” i luoghi dell’aggregazione giovanile, gli istituti scolastici, le palestre, i centri culturali. Un’attività in progress che delinea un rapporto inedito tra web e territorio: un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di rendere, al termine del percorso, autonomi i giovani casalesi nell’interfacciarsi con le istituzioni e la società in generale in modo propositivo e, soprattutto, attivo. Per fare un bilancio di questa interessante esperienza l’appuntamento è nell’aula magna del Liceo Balbo sabato 18 aprile alle ore 11,30. Sabato 18 aprile Casale inaugura il restaurato monumento a Urbano Rattazzi Ad un anno esatto dall’inizio dei lavori, decisi nell’aprile 2008 dalla Giunta Comunale, grande attesa a Casale per la cerimonia ufficiale di inaugurazione del monumento a Urbano Rattazzi: l’appuntamento è per sabato 18 aprile, alle ore 11, in piazza Rattazzi. Un restauro che ha restituito alla città un pezzo di storia. Il monumento in bronzo venne realizzato nel 1887 da Leonardo Bistolfi ed è a pianta quadrata, con basamento formato da due scalini e piedritto, entrambi in granito rosa, sormontati dalla statua di Rattazzi. La scultura bronzea era quelle che denotava maggiori necessità di intervento, con croste nere diffuse nelle zone non dilavate e nelle zone d’incavo del modellato (sotto il mantello, sotto le mani, sotto il panneggio). Anche il granito rosa della base era in condizioni molto ammalorate, e presentava scritte vandaliche che coprivano la scritta in lettere bronzee, ora tornata completamente leggibile: A URBANO RATTAZZI STRENUO PROPUGNATORE DI LIBERTA’ CITTADINO ONORARIO DI CASALE, FILIPPO MELLANA, LA PROVINCIA, IL COMUNE MDCCCLXXXVII. I lavori hanno avuto un importo di € 35.000: erano iniziati con l’estate scorsa e avevano visto sia il RESTAURO del basamento e del piedritto in granito rosa (con rimozione dei depositi superficiali, tutti i necessari interventi di consolidamento, la disinfestazione delle superfici dalla vegetazione esistente e la disinfezione delle colonie di microrganismi, la rimozione dei depositi di notevole spessore sulle superfici piane e sulle modanature architettoniche, la rimozione delle scritte vandaliche e il consolidamento delle fessure accompagnato da rimozione di vecchie stuccature e dal ripristino delle parti originali, dalla ricostruzione del pezzo mancante dello scalino dall’applicazione finale di un apposito prodotto a protezione delle superfici) sia il RESTAURO DELLE PARTI IN BRONZO, ossia la statua, i bassorilievi nel basamento e le lettere sul piedritto (i lavori hanno compreso la pulizia dei depositi superficiali, l’eliminazione degli agenti infestanti, la cancellazione delle tracce di vernice spray, la pulitura chimica della superficie in bronzo e stesura finale di una protezione in cera microcristallina). Ad Acqui Terme sabato inaugurazione di due mostre MOSTRA DI NINO BERNOCCO ALLA SALA D’ARTE DI PALAZZO ROBELLINI Sabato 18 aprile 2009 alle ore 18, presso la Sala d’Arte di Palazzo Robellini, Piazza Levi ad Acqui Terme, sarà inaugurata la mostra di Nino Bernocco, che resterà aperta al pubblico sino al 3 maggio con orario da martedì a sabato dalle ore 15,30 alle 18,30 e dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 la domenica Grazie alla collaborazione con il Comune di Acqui , alla sensibilità del suo Assessore alla Cultura prof.Carlo Sburlati e alla Fondazione De Ferrari , organizzata dalla Promotrice di Belle Arti della Liguria , si inaugura a Palazzo Robellini la rassegna delle opere più recenti del pittore genovese Nino Bernocco. Nato 1948, dopo aver frequentato l’Accademia Ligustica di Belle Arti, incoraggiato dai critici Gianfranco Bruno, Germano Beringheli, Franco Sborgi inizia, giovane, una intensa attività espositiva . Quasi subito, dopo le prime opere di impianto descrittivo-geometrico , influenzato da Sutherland e Gian Franco Fasce, inizia un lungo periodo informale dove ha modo di condurre una approfondita ricerca sui rapporti fra luce, forma e colore ottenendo sorprendenti risultati di cui, il trittico delle “colline di Nozarego” ne è l ‘apice. Il bisogno di esprimere più compiutamente le proprie emozioni, confortato dal parere della scomparsa critica Marina De Stasio , lo volgono verso una pittura poeticamente più descrittiva ed il 1994 con le mostre “Un’altra quarto” dove dipinge l’abbandono e la malinconica solitudine manicomiale e, successivamente, le periferie desolate della rassegna “naturalismo urbano” dove il segno , nervoso e rapido, il colore , a volte cupo ,a volte contrastato, sottolineano la denuncia di un inarrestabile degrado sociale ,sono l’ inizio di riappropriata figurazione Dopo un viaggio a Lipari, dove l’abbagliante riflesso della luce rinnova la sua tavolozza che si fa più armonica nel cromatismo , nel segno, quasi a sottolineare una pace interiore ritrovata, ed i contenuti, ora puramente descrittivi del paesaggio, i suoi dipinti sono tutti volti a fermare le vibrazioni della luce fissata in una metafisica assenza di ogni presenza umana. Un soggiorno in Normandia , il contatto con la violenza dell’oceano , con i tormentati tramonti mutano , per aderire meglio alle sue emozioni, il cromatismo ,il segno dei suoi dipinti che acquistano la furia degli elementi , la forza di toni sono il risultato e la sintesi di tutte le sue frequentazioni ed esperienze, l’informale e l’espressionismo,il naturalismo divisionista ed il novecento ligure per rendendoci opere di raffinata cromia, poesia e pittura. Un ricco catalogo , curato dalla professoressa Elena Pontiggia , con un contributo del prof. Gian Franco Bruno, accompagna la rassegna. Personale di Giuseppe Antonio Lampignano ALla Sala d’Arte di Palazzo Chiabrera Sabato 18 aprile 2009 alle ore 17, presso la Sala d’Arte di Palazzo Chiabrera, via Manzoni 14, Acqui Terme, sarà inaugurata la Personale di Giuseppe Antonio Lampignano, pittore, incisore, scultore, grafico, ceramista che rimarrà aperta fino al 3 maggio p.v., con il seguente orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14,30 alle 19. Giuseppe Lampignano presenta un gruppo di opere che sono il frutto e il punto d’arrivo di una lunga attività artistica, iniziata addirittura all’età di tredici anni quando egli avvertì il desiderio di esprimere ciò che sentiva dentro in forma pittorica. Lampignano potrebbe esser definito il pittore delle strade: un tema che ritroviamo nella maggior parte delle opere, strade, scorci di città indefinite e valorizzate da un colore audace che si stempera sempre in una luce simbolica, che ha indubbiamente un riferimento preciso: il desiderio di trovare, appunto, la strada della verità. Ci troviamo di fronte a una pittura coerente, ad un pittore che ha pazientemente costruito. “Il mio discorso pittorico- dice lo stesso Lampignano- è maturato attraverso esperienze d’ambiente. Le differenze enormi che esistevano tra la grande metropoli caotica e la provincia si stanno attenuando. Le mie “vie”, i “vasi”, i “mondi”, le figure di giovani donne tristi e melanconiche vogliono essere un invito alla meditazione viva, sincera, profonda, per poter salvare ciò che di buono , rimane nell’umanità”. Tali assunti Lampignano persegue anche con la ceramica, con la scultura e con la grafica, alla ricerca continua di una sempre più soddisfacente visione etica ed estetica. Visitando la personale di Lampignano emergerà un artista dotato di un’arte che valorizza la ricerca della semplicità e della speranza in un mondo che, a volte, par messo in contrasto con questi valori spesso ignorati dall’uomo. Sabato 18 primo incontro ufficiale del circolo di lettura alessandrino Si terrà sabato 18 aprile alle 16, presso la libreria Mondadori di Via Trotti ad Alessandria, il primo incontro del circolo di lettura organizzato con la casa editrice Giulio Perrone Editore in collaborazione con Barbara Balbiano. I titoli scelti, che verranno discussi sono "Veronika decide di morire" di Paulo Choelo e "La morte qualunque" di Roberta Buffi. L’autrice che vive a Madrid parteciperà in video conferenza all’evento. L’argomento tema di questo incontro sarà l’eutanasia, che verrà trattato con l’inetervento di Don Biagio Biasioli. La partecipazione è aperta a tutti anche chi non è socio potrà intervenire, ed eventualmente iscriversi sul posto. Sabato serata di solidarietà al Cine-Teatro Ambra di Alessandria Nasce da un’idea della Cooperativa “Progetto A.” e dal suo incontro con MIKELE SOAVE, musicista di Castelnuovo Belbo, il progetto di cercare di regalare un sorriso ai minori che vivono nelle due Comunità Alloggio Socio Assistenziali denominate “C.A.S.A. AGAPE” E “C’ENTRO ANCH’IO”, gestite da Progetto A in Alessandria. Con alcuni tra i più prestigiosi musicisti di Blues italiani abbiamo organizzato una serata intitolata “BLUES 4 CHILDREN” che si terrà SABATO 18 APRILE, ALLE ORE 21.30, PRESSO IL CINE TEATRO AMBRA DI ALESSANDRIA. Si tratta di GAETANO PELLINO - fratello del più noto NEFFA, chitarrista di fama europea, IVAN THOR LONGHINI - chitarrista astigiano compositore e realizzatore del disco LOVE FROM MARS ed allievo del grande FRANK GAMBALE, SIMONE SLIM BOFFA - chitarrista nicese di fama nazionale, MIKELE SOAVE - bassista e MARIO RONKO - batterista e, dal 1998, sezione ritmica dei tre super chitarristi sopracitati. La voce della serata sarà quella di BEPPE NIK NIKOLOSI - ad oggi dalla critica definito in assoluto il miglior cantante italiano di blues soul gospel funky e r’n’blues, solista della SUNSHINE GOSPEL QUIRE, che ha collaborato con alcuni tra i più grossi nomi del blues e del jazz italiano e non, da Romano Mussolini al reverendo Lee Brown di Chicago. Ma non finiscono qui le collaborazioni per questa serata all’insegna della solidarietà!!!!. A Canelli, infatti, è nata un’associazione no profit che porta il nome di CITTA’ DELLA MUSICA e nasce nel laboratorio del noto liutaio ROBERTO PINNA presso gli studi SOUND GOOD dove una sera, tra un bicchiere di barbera e l’altro, DANILO SACCO cantante dei NOMADI, ha chiesto a Roberto Pinna di costruire una chitarra secondo determinati canoni. Tale strumento, firmato dallo stesso DANILO SACCO, dà il via al sub progetto “strumento per un amico!”, verrà presentato durante la serata e venduto all’asta! L’intero ricavo sarà chiaramente devoluto a favore dei bambini che vivono a Casa Agape e Centro Anch’io. Vi aspettiamo numerosi … perché è bello vederli sorridere!!! (Mikaela Piasentin) Domenica spettacolo teatrale a Pozzolo Formigaro Domenica 19 aprile, ore 21,30, presso il Teatro Lorenzo Perosi di Pozzolo Formigaro (Vicolo Bocca) andrà in scena ‘MIRANDOLINA 30’ANNI DOPO’, scritto e diretto da Francesco Parise. Recitano gli attori del Laboratorio Teatrale Permanente del Teatrolab Novi: Alessandro Cariola, Fausto Cavo, Valentina Ciampi, Maurizia Cibrelli (nella foto), Eletta Colarich, Daniela Daraio, Daniela Ferretti, Nuccia Fulco, Roberta Persechino, Gerardo Melucci, Daniela Rocchetta, Lorenza Torlaschi, Cristina Zoccoletto. Realizzazione costumi: Eletta Colarich. Trucco: Nuccia Fulco. IL TEMA DELLA PIÈCE Sono passati trent’anni e Mirandolina, la famosa locandiera goldoniana, è ormai una donna stanca e usurata dal tempo e ripetutamente tradita dal marito Fabrizio, una sorta di Yeti sessualmente maniacale.Alla vecchia locandiera non resta che dedicare tutto il suo tempo a cercare di vendere la sua decrepita locanda e a sfuggire ai rimpianti di una vita che ormai gli riserva solo amarezze. Fino a quando arriva alla locanda uno strano tipo chiamato Gerardo, che… INFO E PRENOTAZIONI: tel. 3282849142 - email: gerar.melucci@inwind.it Per ‘OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica’ appuntamenti ad Alessandria Anche quest’anno presso la Sinagoga di Alessandria si svolgeranno (il 19 e il 26 aprile) le iniziative di OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica, giunto ormai alla sua quarta edizione. Forti del successo riscosso gli scorsi anni, gli organizzatori hanno nuovamente scelto di includere Alessandria tra le città che ospitano la manifestazione. Alessandria va quindi ad affiancare Casale Monferrato, che del Festival è il centro principale, oltre a Biella, Vercelli, Cherasco, Asti e numerose altre località piemontesi in cui sarà possibile visitare sinagoghe e siti ebraici di valore storico e artistico oltre a partecipare ad eventi culturali e concerti di grande interesse e richiamo.La storica Sinagoga di via Milano, ad Alessandria, ospiterà visite guidate gratuite a cura di Codess Cultura (19 e 26 aprile, h. 14-18) e due conferenze sulla cultura ebraica, previste per domenica 26 aprile (a partire dalle h. 17). Presso il Teatro Comunale sarà invece proposta una nuova selezione di film dal Roma Kolno’a Festival, rassegna dedicata al cinema israeliano in Italia (19 e 26 aprile, h.21, ingresso gratuito). INFO: www.oyoyoy.it IL PROGRAMMA DEI DUE APPUNTAMENTI AD ALESSANDRIA DOMENICA 19 APRILE Apertura della Sinagoga (via Milano n. 7) A cura di Codess Cultura - Orari: 14,00 - 18,00 (in collaborazione con la comunità ebraica di Torino). Per prenotazioni e informazioni: Codess Cultura 011 6699725. Rassegna cinematografica Ritorna per il pubblico dei cinefili la tradizionale Rassegna cinematografica ad Alessandria in collaborazione con il prestigioso Roma Kolno’a Festival, rassegna dedicata al cinema israeliano e di argomento ebraico. Il Roma Kolno’a Festival, la più importante e prestigiosa rassegna di cinema israeliano in Italia, è diretta dal noto critico cinematografico italo- israeliano Dan Muggia e dalla giornalista Ariela Piattelli, organizzata dal Centro Ebraico Italiano "Il Pitigliani", in collaborazione con l’Ambasciata di Israele.La rassegna si svolge ad Alessandria, presso il Teatro-Cinema Comunale, promossa dall’A.T.A., nella Sala Zandrino (ingresso gratuito), nelle sere, ore 21, di domenica 19 e 26 di aprile. Conduce la rassegna il critico cinematografico Nuccio Lodato. I quattro film della rassegna sono: Beaufort, di Joseph Cedar Noodle, di Ayelet Menatemi Julia mia, di Yuval Granot Vasermil, di Mushon Salmona. DOMENICA 26 APRILE Apertura della Sinagoga (via Milano n. 7) A cura di Codess Cultura - Orari: 14,00 - 18,00 (in collaborazione con la comunità ebraica di Torino). Per prenotazioni e informazioni: Codess Cultura 011 6699725. Tempietto invernale della Sinagoga - ore 17.00: Viaggio alla scoperta della lingua Yiddish: suoni, colori e profumi, conferenza di Davide Astori, docente di linguistica generale presso l’Università degli studi di Parma e autore del manuale Nuovo parlo Yiddish (Vallardi). Tempietto invernale della Sinagoga - ore 18.00: La musica nel misticismo ebraico conferenza di Riccardo Joshua Moretti, compositore, docente presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma ed esperto di musica ed ermeneutica ebraica. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

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Sfruttamento acque, il modello è il Trentino (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

VALTELLINA: PRIMO PIANO pag. 2 Sfruttamento acque, il modello è il Trentino Il presidente di A2A, il valtellinese Giuliano Zuccoli: «Ci vuole una gestione pubblico-privata» SONDRIO di PARIDE DIOLI SONDRIO LA SOCIETÀ idreolettrica territoriale, sul modello delle regioni autonome del Trentino e del Sudtirol, è l'obiettivo comune, indicato da tutti i partecipanti al convegno di ieri a Palazzo Muzio e ribadito anche dal presidente di A2A Giuliano Zuccoli. «Intendo andare alla ricerca di nuove sfide per superare la logica dei sovraccanoni che era tipica di un periodo storico basato su una risorsa, l'idroelettrico, che era di proprietà demaniale». Zuccoli non ha mancato di riflettere il suo essere valtellinese in una visione internazionale di manager di primo piano del settore energetico. «NON POSSO che essere daccordo - ha annunciato - con quanto il presidente Provera ha affermato in modo cortese ma con grande fermezza e cioè la necessità di utilizzare la risorsa idroelettrica rafforzando il collegamento con il territorio. L'auspicio è dunque che si faccia una riflessione per un rilancio della Valtellina e della Valchiavenna attraverso un modello di gestione pubblico-privato dell'idroelettrico, la cui importanza si è affievolita a livello mondiale, mentre si è rafforzata nella sfera locale». Il presidente di A2A ha poi affrontato il problema delle scadenze delle concessioni "storiche". «Dato per scontato che certe prerogative sono state trasferite a livello regionale e locale è dunque necessario che il territorio abbia il potere decisionale, sfruttando le capacità di chi è tornato in provincia dopo aver studiato fuori dai propri confini, mi riferisco ai tanti giovani che attendono delle risposte da queste nuove prospettive». L'ARGOMENTO è stato quindi approfondito dal presidente di Confindustria Corrado Fabi che ha sottolineato l'importanza del Polo tecnologico nell'assumere un ruolo di «centro d'eccellenza per le energie rinnovabili e lo sviluppo sostenibile che passano prevalentemente attraverso l'idroelettrico. Il resto, eolico, solare eccetera non rappresenta che una minima parte della quota prodotta. E' sul Polo che si gioca la sfida futura rivolta alle nuove generazioni di ricercatori, per evitare un' ulteriore fuga di cervelli che possono invece investire il proprio sapere in valle. Come industriali ricordiamo infatti che qui si sono collocate diverse imprese proprio nella prospettiva di trovarsi vicine ai luoghi della produzione idroelettrica». L'esperienza delle regioni autonome alpine confinanti è stata infine illustrata da Klaus Stocker, presidente della Società elettrica di Bolzano e da Paolo Duiella, presidente dell'Autostrada del Brennero.

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Anziana truffata a domicilio (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Como)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

SARONNO TRADATE VALLE OLONA pag. 8 Anziana truffata a domicilio Una giovane coppia le ruba dalla cassaforte tutti i gioielli SARONNO EMERGENZA RAGGIRI di ROBERTO BANFI SARONNO UNA DISTINTA e giovane coppia ha truffato una pensionata di 75 anni portandole via tutti gli ori di famiglia: è successo alla periferia di Saronno. Alle 11 di ieri mattina l'anziana si è trovata alla porta di casa un ragazzo ed una ragazza, dai modi estremamente gentili. Le hanno detto di essere amici della figlia, che all'apparenza conoscevano bene. Hanno chiesto all'anziana di custodire alcuni loro gioielli, dicendo di essere a conoscenza che in casa c'era una cassaforte. La nonnina, che vive da sola, non si è insospettita, li ha fatti entrare, ha offerto un caffè e quindi ha recuperato la chiave della cassaforte e l'ha aperta senza tentennamenti. A quel punto la donna è stata distratta con una scusa, poi la coppia se ne è andata salutando e dandole appuntamento a un'altra data. Solo successivamente la malcapitata si è accorta di quel che era accaduto, ha guardato nella cassaforte e si è accorta che dentro non c'era più niente. Infatti, approfittando di qualche momento di distrazione le avevano completamente svuotato il forziere, al cui interno c'erano alcuni anelli, orecchini e catenine, d'oro e d'argento. Oggetti di scarso valore materiale, stimato in circa cinquecento euro, ma molto importanti per la proprietaria, perchè i si trattava di preziosi ricordi. Comunque sia alla pensionata, quando si è resa conto dell'accaduto, non è rimasto altro che rivolgersi ai carabinieri per presentare una denuncia contro ignoti. Sono adesso in corso le indagini, che si profilano in salita: tutto fa pensare che ad agire siano stati due italiani, perchè hanno parlato senza particolare accento. Non si sono lasciati tracce alle spalle. Si pensa che possa trattarsi di truffatori provenienti da fuori città e che molto probabilmente avranno ormai cambiato zona, almeno per qualche tempo, per non farsi rintracciare. NEGLI ULTIMI tempi i raggiri ai danni di anziani, in città e nel circondario, sono stati numerosi, tanto che pure associazioni no profit ed enti locali hanno deciso di promuovere corsi ed incontri per mettere in guardia gli anziani. L'ultimo si è tenuto di recente al centro Auser, in precedenza a Gerenzano si è svolto un incontro promosso dall'Amministrazione civica. All'Unitre, l'Università delle tre età, per il secondo anno consecutivo è stato anche organizzato un sempre affolato corso sulla legalità, con docente il comandante dei carabinieri, il capitano Paolo Degrassi.

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E' scomparso Angelo Cecchini E' scomparso Angelo Cecchini, docente di Letteratura all&#... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

AGENDA PISA pag. 11 E' scomparso Angelo Cecchini E' scomparso Angelo Cecchini, docente di Letteratura all&#... E' scomparso Angelo Cecchini E' scomparso Angelo Cecchini, docente di Letteratura all'Università di Pisa, figlio dell'ex sindaco di Pisa, Fausta e fratello nel noto cardiologo Maurizio Cecchini. La famiglia ringrazia i dottori Paolo Malacarne e Marzia Corini della Rianimazione del pronto soccorso, il dottor Lucchi della Chirurgia Toracica e tutti i colleghi e gli infermieri della Rianimazione della Cardiochirurgia di Cisanello (dottoressa Baldassarri e dottor Stefani). I funerali stamani alle 10.30 nella Pieve Romanica di Calci. Incontro dedicato ad Artemisia Gentileschi Oggi (ore 15.30), alla Fondazione Cerratelli in via Di Vittorio 2 a San Giuliano Terme, incontro dedicato ad Artemisia Gentileschi con le professoresse Cinzia Maria Sicca e Concetta D'Angeli dell'Università di Pisa. Info: 050 / 81.79.00. Ordine dei Medici, presentazione di un libro Oggi (ore 18), nella sala-convegni dell'Ordine dei Medici, presentazione del libro «Etica di fine vita: il processo decisionale in terapia intensiva» del dottor Guido Bertolini. «Lezione» sull'etichettatura dei prodotti alimentari L'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali organizza, oggi (ore 15.30) nell'aula 9 della Facoltà di Agraria, un incontro di formazione professionale sull'«Etichettatura dei prodotti alimentari e tracciabilità nella pratica professionale del dottore agronomo», relatrice la dottoressa Anna Francesca Ragone. Cane trovato È stata trovata martedì scorso in piazza del Duomo una cagna Weimar' grigio tortora e con occhi gialli, di un anno circa. Telefono: 050 / 56.24.94 o 340 / 89.31.329.

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S. Francesco, S. Domenico e duomo: rischio terremoto (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

PRIMO PIANO pag. 2 S. Francesco, S. Domenico e duomo: rischio terremoto Elenco del ministero: anche la Madonna del Calcinaio E' UN ELENCO da fare paura. Sterminato. Comprende addirittura il 60% dei tesori architettonici d'Italia. E Arezzo, era facilmente intuibile, non sfugge alla regola. Insomma, ci siamo in pieno con le nostre chiese più importanti. L'elenco è stata preparato nel 2007 quando Protezione Civile e Ministero dei Beni Culturali misero a punto una lista con i comuni a rischio sismico, che sono oltre 3000, con loro i monumenti. Dello stesso anno è la direttiva della presidenza del consiglio che impone la verifica della vulnerabilità entro dicembre 2010. Complessivamente sono 2345 le città e i paesi compresi nella cosiddetta «Zona 2 di rischio», la stessa aalla quale appartengono, tanto per dirne una, Aquila e Assisi. Veniamo a noi. Nel centro storico sarebbero a serio rischio crollo, nel caso di un terremoto pari a quello che ha sconvolto l'Abruzzo, la Basilica di San Francesco con la Leggenda di Piero, la cattedrale e la chiesa di San Domenico. Stesse problematiche per la chiesa della Madonna del Calcinaio a Cortona. E' bene subito dire che certezze in questo campo non ci sono. Questi edifici, ad esempio, sono stati testati nel corso dei secoli da altri terremoti, vedi quello del 1789. E hanno resistito, anche se è difficile stabilire a quale effettiva magnitudo corrispondesse il sisma di quell'anno. «SIAMO IN UNA REGIONE ha detto recentemente l'ingegnere capo della Provincia Giovanni Cardinali che ha fatto della sicurezza sismica un valore assoluto: abbiamo monitorato tutti gli edifici strategici e pubblici, siamo intervenuti ovunque». C'è quindi la base da cui partire per eventuali (e indispensabili) interventi di messa in sicurezza anche delle chiese inserite nell'elenco del ministero. Quanto agli accorgimenti che si possono mettere in atto, è ancora Cardinali (che tra l'altro è autore di una ricerca pubblicata dalla rivista dell'Apt in cui vengono illustrate le caratteristiche dei principali edifici sacri della città) a venirci in soccorso. Intanto, ha affermato, è una leggenda che i centri storici debbano per forza crollare alle prime scosse di terremoto. E comunque «la diagnosi dell'edificio nelle zone antiche è più determinante che mai. Ma una volta misurata la cosiddetta 'sismoresistenza' di uno stabile ci sono mille interventi possibili. Alcuni: l'alleggerimento dei tetti con posa in opera di materiale idoneo, il risarcimento di lesioni esistenti, l'introduzione di catene in corrispondenza degli orizzontamenti». LA SOTTOSCRIZIONE lanciata dal nostro giornale sta intanto confermando la generosità dei lettori: i fondi raccolti ammontano già a 200.841,05 euro. sergio rossi

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FALCONARA - Per la stagione turistica tanti nodi irrisolti e marcia a tappe forzate per scio... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ancona)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009 Chiudi di MARCO CATALANI FALCONARA - Per la stagione turistica tanti nodi irrisolti e marcia a tappe forzate per sciogliere entro la fine del mese le priorità. Oltre due ore di meeting tra Comune e bagnini (aderenti al consorzio Falcomar e non) e i problemi - neanche a dirlo - arrivano dalla scarsità di fondi delle casse comunali. E così si risparmia anche sulla sabbia con le parti coordinate per recuperarla dalle zone che ne hanno accumulata di più durante l'inverno, per trasportarla nelle concessioni più erose. Al risparmio anche per i sottopassi: la verniciatura avverrà per via di possibili problemi igienici ma si pensa alla possibilità di vendere pubblicità ai privati, compresa una nuova cartellonistica (sullo stile di Palombina Nuova). I ricavi andranno a compensare i costi di manutenzione. Tra le istanze anche un contributo per il progetto intercomunale di salvataggio, il ripristino dei quattro vigili urbani part time per consentire turni notturni alla Municipale (proposta che il Comune ha già bocciato sempre per mancanza di fondi) e un'ordinanza ad hoc che vieti totalmente l'utilizzo del vetro. Dall'anno scorso il provvedimento era stato adottato per gli chalet mentre da quest'anno si chiede di estendere l'ordinanza per evitare eventuali arrivi di bottiglie dai bar cittadini. «Abbiamo avviato un buon percorso - dice la presidente del Falcomar Adriana Brandoni - Il Comune anche se ha pochi soldi è disposto a collaborare con noi». Il Comune per ora ha ascoltato e sono in programma due nuovi incontri con gli assessore Stefania Signorini per concordare le manifestazioni e Matteo Astolfi per l'ordinanza sui decibel delle feste. L'impianto della norma dovrebbe rispecchiare quello dello scorso anno ma si punta a qualche correttivo. «Giusto così - dice Giordano Pacetti, Donaflor - ma presto così da riuscire a programmare le serate». Nella fretta, restano fuori i parcheggi (i bagnini chiedono l'apertura di parco Kennedy e delle Aldo Moro), l'utilizzo delle terrazze come estensione dei ristoranti (il Comune sta studiando una variante al Piano Spiaggia) e la rifioritura delle scogliere che spetta alla Regione. La rampa di Palombina Vecchia sarà arretrata per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso ma il New Tropical perderà 4 metri di fronte mare. Possibile un utilizzo della spiaggia libera a fianco, come già avvenuto nel 2007. La pulizia della spiaggia, infine partirà subito nei week-end e diverrà giornaliera dal 15 maggio.

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Dopo il rinvio a giudizio per una lunga serie di reati ambientali dell'ex presidente dell'&#... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009 Chiudi di CORSO VIOLA Dopo il rinvio a giudizio per una lunga serie di reati ambientali dell'ex presidente dell'"Agrobioforest" Enrico Cesani (per la Procura sarebbero stati costruiti cinque capannoni fuorilegge in una zona sottoposta a rigidi vincoli paesaggistici e sismica), arrivano nuovi guai giudiziari per gli ex amministratori del consorzio nato per realizzare biomasse (il pallet) destinato a far funzionare centrali che producano energia alternativa. Questa volta le indagini riguardano i conti in rosso con un buco che ha raggiunto un anno fa il picco di un milione e ottocento mila euro. Gli uomini della Guardia di Finanza coordinati dal comandante provinciale Domenico Solfaroli hanno acquisito decine di documenti negli uffici del Comune di Arrone, ma presto le fiamme gialle busseranno alle porte di altri municipi e della Comunità montana. I controlli sono stati richiesti dalla Corte dei Conti di Perugia che vuole verificare se ci sono stati degli sprechi nella gestione dei finanziamenti pubblici ricevuti dal Consorzio. L' "Agrobioforest" è nata nel 2004 e avrebbe dovuto dare vita ad un'attività capace di valorizzare al meglio il patrimonio boschivo del comprensorio da utilizzare nel business dell'energia alternativa delle biomasse. A dare il là alle operazioni era stata la Comunità Montana di Terni guidata allora da Enrico Cesani, che è stato ex sindaco di Arrone, che propose ai Comuni della zona e ad alcuni privati di entrare nel business. E si fece largo il progetto di costituire un Centro sperimentale per le biomasse a partecipazione pubblico-privata, il cui presidente era lo stesso Cesani mentre la Comunità montana il soggetto di maggioranza con un quota pari al 38,56%. Ed è proprio la Comunità montana che si impegnò a trovare la localizzazione dell'impianto che doveva sorgere nell'ex vivaio di Castel di Lago di Arrone sempre di proprietà della comunità. Un consorzio con 10 soggetti pubblici tra cui i comuni di Arrone, Polino, Ferentillo e Stroncone e 12 privati tra cui la cooperativa Cosp tecno service. L'idea era quella di creare uno spazio dove far crescere delle piante che servono per produrre energia pulita nella centrale a biomasse. La vicenda giudiziaria è iniziata nell'agosto del 2007 quando i capannoni usati come magazzini e come segherie vennero sequestrati dalla magistratura dopo la denuncia presentato dal corpo forestale, con cui si segnalava, tra l' altro, la realizzazione dei capannoni considerati abusivi all'interno dell'ex vivaio di Arrone, gestito dalla Comunità montana di Terni. Ora Cesani non c'è più, al suo posto è stato nominato Domenico Rosati, con un nuovo piano industriale che prevede l "affitto" l'attività della "Agrobioforest" a tre soci privati.

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"RISO & ROSE IN MONFERRATO" ATTO NONO NEL MESE DI MAGGIO TORNANO GLI EVENTI DELLA GRANDE KERMESSE CHE COINVOLGE UNA TRENTINA DI SUGGESTIVI BORGHI DEL MONFERRATO CASALESE E DELLA PI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-04-2009)

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Venerdì 17 Aprile 2009 “RISO & ROSE IN MONFERRATO” ATTO NONO NEL MESE DI MAGGIO TORNANO GLI EVENTI DELLA GRANDE KERMESSE CHE COINVOLGE UNA TRENTINA DI SUGGESTIVI BORGHI DEL MONFERRATO CASALESE E DELLA PIANA DEL PO Casale Monferrato - Ritorna per il nono anno consecutivo “Riso & Rose in Monferrato”, la grande kermesse che - nei primi tre weekend di maggio (dall’1 al 3, il 9 e 10, il 16 e 17) - coinvolge circa trenta paesi del Monferrato Casalese e della circostante Pianura del Po in una serie di eventi che vanno dal florovivaismo all’enogastronomia, dall’arte ai giochi per i bambini, dalle rievocazioni storiche ai motori. Casale, la capitale del Monferrato, darà l’avvio alla manifestazione nel primo weekend, con rievocazioni storiche, grandi mostre ed eventi presso il Castello del Monferrato, fortificazione risorgimentale recentemente restaurata. Per i tre giorni della manifestazione sarà aperta una mostra di orchidee con circa centocinquanta specie fiorite provenienti da tutto il mondo oltre ad un’esposizione di armature, spade ed equipaggiamenti attinenti al periodo storico dal Xii al Xiii secolo. Con “Luna di maggio” (2 maggio) diversi eventi in notturna: La dama e la rosa, ricostruzione storica teatralizzata con la presenza di cavalieri, armati e dame e a seguire Alla Luna, spettacolo dedicato alla Luna, musa ispiratrice di musica, poesie e danze, dagli Incas all’uomo del Xxi secolo. Per domenica 3 maggio si segnalano la ricostruzione di un campo medievale in prossimità del quale saranno allestiti banchi di lavoro di artigiani medievali, la vestizione del cavaliere e dimostrazioni di scherma medievale in armatura oltre a dimostrazioni di falconeria. A conclusione grande sfilata che animerà le vie del centro con dimostrazioni di sbandieratori e musici. Nello stesso fine settimana appuntamento con la storia del territorio nell’ambito del “Progetto celebrativo per i 150 anni della Ii Guerra di Indipendenza” - con eventi in rete dei Comuni di Frassineto Po, San Salvatore, Occimiano - in particolare a Frassineto Po (3 maggio) per una manifestazione dedicata con mostre, convegni, concerti e a San Salvatore per una esposizione di fotografie, stampe, disegni, divise, in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino (primi tre week-end di maggio). Nella raffinata cornice di Villa Vidua a Conzano, nei tre week end di Riso e Rose, sarà possibile visitare la mostra della pittrice torinese Carol Rama (premiata nel 2003 con il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia): l’esposizione proporrà al pubblico sette lavori inediti della grande artista di fama internazionale oltre a dipinti ed opere grafiche insieme ad alcune mappe dei viaggi compiuti nell’800 dal Conte Carlo Vidua, realizzando un accostamento tanto inconsueto quanto suggestivo. L’arte sarà protagonista anche a Solonghello: la Locanda dell’arte – sede permanente di esposizioni che ospitano artisti di fama internazionale – propone un “Omaggio a Federica Galli”. In mostra una cinquantina di acqueforti che ritraggono alberi monumentali o cascine, raccontando l’amore che l’artista ha profuso in una ricerca instancabile attraversi tutta l’Italia. Attività, dedicate in particolar modo ai bambini, avranno spazio il 10 maggio a Mombello con “La Rosa dei Venti”, in cui l’animazione farà da padrona, con laboratori, gonfiabili a forma di castello, esibizione di ballerini, artisti di strada e degustazioni di piatti a base di riso e rose; con il concorso “Biciclett-art” a Giarole (9-10 maggio), la piazza del paese si trasformerà in una divertente esposizione di biciclette decorate “ad arte”: sarà premiata “La più Riso & Rose” (la bicicletta più vicina al tema “Riso & Rose”), “La più pazza” (la bicicletta più divertente), “Minibici grande fantasia” (la bici dei più piccoli). Degustazioni e assaggi sono in programma a Vignale (10 maggio) a Palazzo Callori, splendida dimora gentilizia oggi sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato, con il banco d’assaggio di vini tipici monferrini. Nella stessa occasione verrà conferito anche quest’anno il premio “La Rosa dell’Enoteca” ad una personalità femminile del territorio. Tra gli altri eventi, nel secondo week-end: “Grande Mercato in Piccola Città” a Moncalvo, con decine di espositori che, a partire da venerdì 8, presenteranno prodotti di altissima qualità con lo scopo di far conoscere e promuovere le tipicità locali; “Rose e Motori, Risate e Sapori . E turti d’nisoli” a Lu, con il vespa raduno, il mercatino di artigianato e prodotti tipici e la fiera della nocciola introdotta da conferenza a tema; “Vivi il Parco e non solo” a Fubine (10 maggio) con il mercatino di rose e fiori ed il mercatino del gusto con degustazione di riso e vini del Monferrato – a cura della Condotta Casalese di Slow Food; “Spose del Monferrato” ad Alfiano Natta con l’inaugurazione di una mostra di abiti da sposa (sabato 9), mercatino delle rose, spettacolo con cavalli e per i bimbi tour su pony per le vie del paese (domenica 10); “Riso e Rose in vespa” a Mede (10 maggio) con il raduno nazionale di vespe, il mercatino dell’antiquariato e di prodotti artigianali di hobbistica, l’infiorata e la mostra fotografica sul riso. Nello stesso week-end, per gli amanti dell’hobbistica femminile, “Continua la vie en rose” di Rosignano che propone l’esposizione e la vendita di lavori e schemi a punto croce di artiste francesi di fama internazionale, oltre al mercatino di riso e rose e gli intrattenimenti musicali. Nel terzo week-end, a Pontestura (17 maggio) si attende la “Risottata in piazza” preparata nella pentola del Guinnes dei primati (3 metri di diametro), dove i cuochi usano remi per mescolare quintali di riso. La grande festa collettiva sarà allietata da musica e animazione di pagliacci giocolieri e maghi: intrattenimenti per grandi e piccoli all’insegna della risata. E’ prevista inoltre l’apertura del Deposito museale delle opere di Enrico Colombotto Rosso e del Museo delle bambole antiche. Gli incontri con l’arte proseguiranno sempre il 17 maggio con la mostra d’arte contemporanea “Risalto” a Camino in cui otto artisti esporranno i loro mosaici di riso colorato, nella storica cornice del Castello. Accanto alla visita verrà offerta la possibilità di partecipare ai laboratori di produzione dei mosaici da parte del pubblico. Non mancheranno (sabato 16 maggio) stand enogastronomici e degustazioni dei migliori vini piemontesi e delle specialità alimentari d’eccellenza del territorio. Appuntamento irrinunciabile poi a “Coniolo Fiori” (16 e 17 maggio), la mostra mercato florovivaistica di Coniolo, cui si accompagnano il concorso di progettazione “La rosa nell’arredo urbano”, la conferenza a tema e la possibilità di degustare e acquistare riso e prodotti tipici locali oltre a prodotti pistoiesi (a seguito di un gemellaggio tra comuni monferrini e toscani) e di altre località. E ancora esposizione in anteprima assoluta delle rose novità della David Austin Roses. Momenti di rievocazione storica saranno come ogni anno presenti a Quargnento, con il “Palio dell’Oca Bianca” (17 maggio), giunto alla 26° edizione, con gli sbandieratori e la tradizionale sfilata in costume per le vie del centro. Sempre Quargnento offrirà inoltre l’occasione di coniugare territorio e arte con il “Ii Simposio di Scultura” (16 e 17 maggio) dove artisti di diversa provenienza produrranno opere scultoree a tema libero nella piazza del paese utilizzando il tufo del Monferrato: materia grezza da plasmare che rappresenta il forte legame con il territorio e la cui valorizzazione si concretizza nell’opera compiuta. Manifestazioni sabato 16 maggio anche a Pecetto con “Il Belvedere della rosa”, che prevede una rassegna di antichi mestieri, il Ballo della rosa e la Camminata della Rosa mentre Ozzano propone “Suggestioni notturne”, passeggiata nel borgo di notte tra suggestive luci, stand enogastronomici e proiezioni di immagini artistiche. Infine, a Cellamonte “Xxv Maggiociondolo”: durante tutta la domenica (17 maggio) musicisti europei si esibiranno in brevi concerti nelle chiesette del paese, raggiungibili a piedi dai visitatori per godere della natura e del paesaggio; musica e vari intrattenimenti anche a Borgo Rovereto con concerti nelle chiese, letture nei cortili, eventi culturali e teatro di strada a movimentare undici vie del borgo per una grande festa collettiva. Da segnalare, inoltre, l’offerta dei Menù di Riso & Rose a cura dei ristoratori del territorio monferrino, affinché i turisti possano godere appieno della tradizione enogastronomica del territorio. Il progetto Riso & Rose nasce da un’idea di Mon. D. O. (il Consorzio pubblico-privato per la qualificazione turistica del Monferrato casalese e dell’area circostante della Pianura del Po che ne segue il coordinamento e ne cura la comunicazione e la promozione) e dal concreto coinvolgimento ed impegno di oltre 30 dei suoi Comuni soci e operatori privati che insieme hanno realizzato tutte le manifestazioni del programma, grazie anche al sostegno economico di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e Fondazione Cra. “Riso & Rose in Monferrato” in questa nona edizione si intreccerà con “Monferrato Aperto”, nuova idea turistica di Mondo che prevede l’apertura dei monumenti più significativi del Monferrato Casalese e della Piana del Po, con possibilità di accompagnamento con visite guidate da parte di associazioni e volontari del territorio. Entrambe le offerte si propongono di attrarre visitatori e turisti fruitori del cosiddetto “turismo dolce”, facendo loro scoprire e perlustrare un intero territorio attraverso un sistema organizzato e correlato di eventi e manifestazioni. Il Monferrato vi aspetta! www. Monferrato. Org . <<BACK

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FINANZIAMENTI REGIONALI PER LA RICERCA, NASCE IL DIAMANTE ARTIFICIALE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009 FINANZIAMENTI REGIONALI PER LA RICERCA, NASCE IL DIAMANTE ARTIFICIALE Bari, 20 aprile 2009 - La scienza e la tecnologia della Puglia regalano al mondo il diamante artificiale sensibile alle radiazioni ultraviolette. È un gioiello tecnologico più prezioso di qualsiasi gemma perché rivela, come nessun congegno è riuscito a fare, la presenza di raggi Uv. Gli ultravioletti, preziosi e allo stesso tempo pericolosissimi, grazie a questo sensore potranno essere “visti” con grande precisione, di conseguenza monitorati e controllati. In tal modo il loro uso o la loro semplice presenza non sarà più un pericolo per l’ambiente e la salute dell’uomo. Tanti scienziati, in vari paesi del mondo, stanno sviluppando questa sperimentazione, i ricercatori pugliesi coordinati dall’Università di Bari, ci sono riusciti con risultati estremamente competitivi rispetto a quelli raggiunti da altri gruppi. Un simile traguardo è stato reso possibile grazie ai finanziamenti che la Regione Puglia, attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico, ha indirizzato a questa ricerca applicata, inserendola nei 53 progetti strategici ai quali sono stati destinati complessivamente 45 milioni di euro. Così gli scienziati hanno potuto realizzare un film di diamante con due caratteristiche che ne sanciscono il pregio: la notevole grandezza e la riproducibilità. Significa che il “diamante artificiale” made in Puglia nell’immediato futuro potrà essere brevettato e immesso sul mercato. Qualche anno fa ci provò un’impresa del Nord Europa, ma di lì a poco dovette ritirare i diamanti perché non presentavano le stesse proprietà, cioè non risultavano identici fra loro. A Bari ce l’hanno fatta. Oggi il miracolo tecnologico pugliese è opera di quattro gruppi di ricerca (il Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari, il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari, il Cnr-unità Imip, cioè l’Istituto di Metodologie Inorganiche e dei Plasmi, tutti coordinati dall’Università di Bari) con la partecipazione di tre aziende (Alta s. P. A. Di Pisa, Planetek di Bari, Aurelia Microelettronica di Viareggio). Si è compiuto a Bari, nel reattore installato in un bunker del Dipartimento di Fisica. Ci hanno lavorato in 37, tra docenti, ricercatori, tecnici e collaboratori esterni. Di questo gruppo, una squadra è composta da 13 giovani ricercatori, di cui la maggioranza assoluta (9 su 13) è rappresentata da donne. Sono loro a vegliare e monitorare lo sviluppo dei diamanti nel reattore, a controllare che il processo si svolga alla perfezione. Qui, grazie a tecniche di crescita chimico-fisiche, su uno strato di silicio, è nato il primo della serie: un diamante policristallino esteso e sottile come la pellicola di un film. Ci ha impiegato circa due settimane per raggiungere lo spessore sufficiente, poi è arrivato il secondo, il terzo, il quarto diamante, fino a diverse decine di prototipi con risultati sempre più soddisfacenti. La ricerca partita all’inizio del 2007 non è ancora terminata, ma ha già dato un risultato che - come è già avvenuto per il progetto strategico finanziato dalla Regione che permise la riproduzione in cattività del tonno rosso - parecchi paesi del mondo invidieranno alla Puglia e all’Italia. Il diamante artificiale servirà dovunque ci siano o vengano utilizzati gli Uv, quindi potrà essere utilizzato per controllare i laser usati dagli oculisti negli interventi sulla cornea e dai dentisti per monitorare i dispositivi che rendono solida la pasta delle otturazioni, servirà per proteggere l’ambiente dalle sostanze inquinanti visibili attraverso raggi ultravioletti, potrà essere utilizzato nella radioterapia per intercettare le radiazioni ionizzanti, ma anche per monitorare i processi di realizzazione di fibre ottiche e per controllare il flusso di Uv delle lampade per abbronzatura. Servirà nella fotolitografia impiegata per mettere a punto i dispositivi elettronici miniaturizzati perché sono gli Uv a scolpire e incidere il silicio. Potrà essere usato persino per scoprire i segreti dello spazio. Gli Uv infatti abbondano al di là dell’atmosfera, intercettandoli si possono studiare stelle di nuova formazione e polveri galattiche. Il diamante pugliese installato su satelliti potrà permettere di compiere studi particolari sull’evoluzione degli astri, perché tutte le stelle, incluso il sole, emettono Uv. Il senso di questo successo è nella stretta collaborazione tra mondo della ricerca, aziende e politiche pubbliche. Il progetto (che ha un costo totale di 1. 961. 200 euro) è stato finanziato dalla Regione Puglia, attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico, con 1. 339. 200 euro. È uno dei 53 progetti strategici di ricerca applicata varati insieme a 112 progetti esplorativi con risorse totali pari a 60 milioni di euro (45 per gli strategici, 15 per gli esplorativi). Si tratta solo di una fetta del pacchetto di finanziamenti pubblici che il governo Vendola ha destinato a ricerca e sviluppo, portando avanti una precisa strategia di politica economica. A spiegarlo è il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo: “Noi crediamo che investire in ricerca sia la chiave di volta dello sviluppo pugliese immediato e futuro. Per questo nella programmazione 2007-2013 abbiamo più che triplicato i fondi destinati a ricerca e sviluppo del Por precedente, facendoli salire da 190 milioni a 581. Siamo assolutamente certi che questa politica aiuterà la Puglia a crescere in competitività e innovazione. L’esito della sperimentazione del diamante artificiale come è avvenuto per il tonno rosso, è la conferma che la ricerca accompagnata da adeguate politiche pubbliche fa volare alto la nostra regione e l’Italia intera”. Il “Diamante artificiale” è la seconda tappa della campagna “I doni della scienza”, il tour dell’Assessorato allo Sviluppo economico “a caccia del risultato”. Si tratta di una campagna che ha lo scopo monitorare i progetti di ricerca finanziati dalla Regione Puglia, proprio per verificarne i risultati e farli conoscere al pubblico, sensibilizzando i cittadini sull’importanza della ricerca. Come nasce e come funziona il diamante artificiale - Il diamante pugliese si presenta come un francobollo liscio e scuro, nella parte superiore appaiono minuscoli rettangoli fatti di strisce d’oro, e due dischetti d’argento. L’oro raccoglie e conduce gli impulsi elettrici mentre l’argento funge da collante per eventuali fili di collegamento per circuiti di amplificazione. Il film di diamante si sviluppa su uno strato di silicio in un reattore nel quale vengono immessi due gas, metano e idrogeno. Nel reattore i gas vengono ionizzati, intercettano la lamina di silicio e si depositano formando lo strato di carbonio, che, a seconda del tipo di legame, può diventare grafite o diamante. Perché diventi diamante è importante la temperatura del silicio (da 550°C a 800° C) e la pressione, che deve essere alquanto bassa (un ventesimo circa di quella atmosferica). I policristalli di diamante sullo strato di silicio (che ne determina il colore nero), raggiungono una crescita sufficiente in due settimane circa. Il prototipo è di quattro centimetri quadrati e viene diviso in quattro parti, su ciascuna vengono impresse le minuscole strisce d’oro. Il coordinatore del progetto è Paolo Spinelli, preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Bari e docente di Fisica Sperimentale. “Il diamante – spiega – è un sensore degli Uv particolarmente efficace per le sue proprietà cristalline che assicurano una sensibilità molto elevata ed un assorbimento selettivo di fotoni con lunghezza d’onda molto inferiore a quella della luce visibile. Inoltre questo materiale presenta un’alta conducibilità termica, elevata stabilità chimica, ottima resistenza a radiazioni ionizzanti e non è igroscopico, cioè non assorbe l’umidità dell’aria come altri materiali attualmente usati per la rivelazione di Uv”. Per di più il diamante barese ha un valore aggiunto non di poco conto: la dimensione particolarmente grande. “Inizialmente – chiarisce Paolo Spinelli – pensavamo ad un prototipo di 5 millimetri di lato, ma abbiamo voluto fare di più: più grande è il sensore, maggiore è la quantità di luce che può raccogliere, quindi maggiore è il segnale”. Ma come funziona il diamante? “Al contrario del diamante di gioielleria”, spiega il professore. “Il gioiello deve il suo pregio alla capacità di riflettere la luce visibile, il nostro diamante, non è un unico cristallo come la gemma, ma policristallino e viene utilizzato per mettere in evidenza solo la luce ultravioletta, che invece non è visibile. Quando arrivano gli Uv, questi cristalli microscopici danno segnali elettrici raccolti attraverso quelle micro-strisce d’oro, per poterlo fare devono essere assolutamente insensibili alla luce solare. Infatti il nostro diamante è cieco al sole”. Le insidie degli Uv - Il rilievo di questa ricerca è tutto legato agli effetti dei raggi ultravioletti nell’ambiente e per la salute dell’uomo. Tutti siamo esposti quotidianamente ad una certa dose di radiazioni ultraviolette in gran parte derivanti dal sole ma anche da fonti artificiali. Queste radiazioni hanno un ruolo importante e benefico nella sintesi di vitamina D (sostanza coinvolta nello sviluppo dello scheletro e in grado di proteggere le ossa da malattie come il rachitismo o l’osteoporosi) o nella sterilizzazione degli ambienti. Hanno tuttavia anche effetti negativi accentuati dalla riduzione dello strato di ozono atmosferico alle medie latitudini e dal buco dell’ozono antartico. Questi fattori influenzano i livelli di Uv rendendoli nocivi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono 9 le malattie causate da Uv: oltre a bruciature, cataratta ed herpes labiale, si contano soprattutto i tumori della pelle, a cominciare dal melanoma. Per il ministero della Salute questo è uno dei tumori per i quali la mortalità in Italia è in crescita. Secondo le stime dell’Italian Skin Cancer Foundation ogni anno ci sono 2000 nuovi casi di melanoma. L’ultimo dato Istat sulla mortalità per i tumori della cute che risale al 2003, parla di 1491 casi in Italia, 86 dei quali in Puglia. I raggi ultravioletti oggi si trovano dappertutto, nella luce solare, nelle lampade per l’abbronzatura artificiale, nei laser usati dagli oculisti e in alcuni dispositivi impiegati in odontoiatria. Il problema è che gli Uv non si riescono ad osservare, non sono visibili all’occhio umano, occorrono strumenti che permettano di vederne l’emissione per poterli interrompere quando rischiano di diventare nocivi. Il diamante artificiale serve a questo. Era l’anello mancante per il perfezionamento e il potenziamento di una delle più potenti tecnologie del presente e del futuro, quella legata alla produzione e al controllo della radiazione luminosa, e allo stesso tempo lo strumento necessario per aprire una finestra sugli innumerevoli segreti dello spazio. (com) Tutti i protagonisti della ricerca - Coordinatori: Paolo Spinelli, Nicola Giglietto, Savino Longo, Grazia Cicala. Docenti di staff: per l’Università di Bari Paolo Spinelli, Bartolomeo Marangelli, Nicola Mirizzi, Grazia Verrone, Antonio Rainò, Piergiorgio Fusco, Francesco Giordano, Francesco Loparco, Antonio Valentini. Savino Longo, De Giacomo Alessandro, Claudine Gorse, Mario Capitelli. Per il Politecnico di Bari: Nicola Giglietto, Cecilia Favuzzi, Giovanni Ferraro, Roberto Celiberto. Cnr – Unità Imip: Grazia Cicala, Olga Depascale, Giorgio Saverio Senesi Giovani Ricercatori (13, under 35): Daniela Bottalico, Monica Brigida, Andrea Caliandro, Tiziana Cassano, Vito Crismale, Vincenzo Laporta, Maria F. Muscarella, Maria A. Nitti, Annalisa Romeo, Rosaria Brescia, Marcella Dell’aglio, Francesco Taccagna, Paola Diomede Tecnici: Michele Perchiazzi e Giuseppe Casamassima. Collaboratori esterni: Mario Nicola Mazziotta (Infn), Fabio Gargano (Infn). . <<BACK

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MILANO: SABATO 18 APRILE OPEN DAY UNIVERSITÀ BICOCCA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009 MILANO: SABATO 18 APRILE OPEN DAY UNIVERSITÀ BICOCCA Sabato 18 aprile, dalle ore 9. 00 alle ore 13. 00, l´Università degli Studi di Milano-bicocca apre le porte agli studenti delle scuole superiori per l´Open Day alla scelta del percorso accademico post-diploma. L’iniziativa si svolge presso l´edificio U6 (Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1) ed è aperta agli studenti delle scuole superiori, ai loro docenti e alle loro famiglie. Si tratta di un’importante occasione di conoscenza diretta dell’Ateneo, dei suoi programmi formativi, delle strutture e dei servizi a supporto della didattica, al fine di contribuire a una scelta consapevole e motivata della Facoltà universitaria e del Corso di Laurea. La giornata aperta è l´occasione per dialogare direttamente con docenti e studenti universitari, raccogliendo informazioni presso stand e banchetti informativi. Nel corso dell’Open Day verrà anche presentato il Progetto Parliamone. Sono quasi 900 gli studenti che hanno già confermato la propria presenza alla giornata di orientamento, ma è ancora possibile iscriversi. Il programma dell´iniziativa è articolato in due momenti: dalle ore 9. 00 alle ore 10. 00 si svolge la prima accoglienza, durante la quale gli studenti familiarizzano con la nuova realtà istituzionale attraverso una presentazione generale dell´Ateneo, della sua storia, delle sue attività e dei suoi protagonisti; dalle ore 10. 30 i docenti universitari tengono incontri di presentazione di ciascuna Facoltà, rispondendo alle domande degli studenti sugli obiettivi formativi, i piani di studio e gli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea. Progetto Parliamone - Per dare in modo concreto una mano alle future matricole l’Università di Milano-bicocca, con la consulenza della Facoltà di Scienze della Formazione, ha dato vita al Progetto Parliamone. Si tratta di uno strumento di orientamento che ha una formula più vicina alla consulenza che alla semplice presentazione dell’offerta formativa. Il Progetto Parliamone propone incontri di gruppo destinati alle future/potenziali matricole dell’Ateneo attraverso i quali si cercherà di fare il punto della situazione sull’importante e complesso cambiamento che presuppone il passaggio dalla scuola media superiore alluniversità. Come ci si iscrive all´Open Day È possibile registrarsi all’Open Day inviando una mail a orientamento@unimib. It, orientamento. 150ore@unimib. It o telefonando ai seguenti recapiti telefonici: 02 6448 6118- 6056 (dal lun. Al ven. Dalle ore 9:30 alle 12:30, e dalle ore 14:00 alle ore 17:00). . <<BACK

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UN'ONDATA DI SCIENZA AL MUNICIPIO 3 INVESTIRÀ QUEST'AREA DI ROMA, DAL 17 AL 24 APRILE, CON UN FESTIVAL PER VALORIZZARE E FAR CONOSCERE LE RISORSE SCIENTIFICHE E CULTURALI PRESENTI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009 UN’ONDATA DI SCIENZA AL MUNICIPIO 3 INVESTIRÀ QUEST’AREA DI ROMA, DAL 17 AL 24 APRILE, CON UN FESTIVAL PER VALORIZZARE E FAR CONOSCERE LE RISORSE SCIENTIFICHE E CULTURALI PRESENTI NELLA ZONA. Un’area di Roma ad alta concentrazione di scienza. È il Municipio 3 che vanta sul suo territorio prestigiose istituzioni scientifiche che richiamano quotidianamente migliaia di persone: 154. 500 l’Università ‘La Sapienza’, 1. 886 l’Istituto Superiore di Sanità, 800 la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Questo insieme di capitale umano, cultura, competenze e infrastrutture rappresenta una risorsa territoriale unica, che il Municipio 3 intende far conoscere e promuovere attraverso ‘Scienza3’, un festival che si terrà dal 17 al 24 aprile. Alla realizzazione dell’evento, organizzato con il sostegno della Provincia e dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, hanno collaborato, fra gli altri, l’Università ‘La Sapienza’, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Superiore di Sanità, l’associazione ‘formaScienza’, ‘Technotown’ e il Gestore Servizi Elettrici (Gse). La kermesse si apre il 17 aprile con un Caffè matematico dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno: “Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca”. Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: ‘La fisica suonata’, la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con premi offerti dall’Agenzia Spaziale Italiana. Gli animali selvatici in città saranno oggetto del seminario dell’etologo Enrico Alleva dell’Istituto Superiore di Sanità, mentre le energie alternative saranno l’argomento dell’incontro promosso dal Gestore Servizi Elettrici. ‘Il mondo dei cristalli’, ‘Caos e complessità’, ‘Dalla voce al canto’, ‘La statistica per il mare’ sono appuntamenti che, in modo divertente, avvicineranno il pubblico alla chimica, alla matematica e alla statistica. Anche le scuole porteranno il loro contributo attraverso mostre ed esperimenti. “In qualità di presidente del Municipio Roma 3 che ospita oltre il 50% delle istituzioni scientifiche della capitale”, dichiara Dario Marcucci, “intendo mettere la cultura scientifica al centro delle politica territoriale”. Un intento condiviso da Valentina Grippo, Assessore alle Politiche Culturali del Municipio e ideatrice dell’ iniziativa: “Il progetto Scienza3 nasce dall’ambizione di raccontare questo mondo scientifico attraverso le istituzioni per la ricerca presenti sul territorio, sperando che siano visitate, conosciute, apprezzate”. L’offerta in tema di biologia, genetica e medicina è ampia grazie ai seminari dell’Istituto Pasteur-fondazione Cenci Bolognetti e alle visite al laboratorio del Dipartimento di Biologia cellulare e dello sviluppo. Tra i protagonisti del Festival, anche il Cnr che “nato in questo quartiere, è lieto di far parte del distretto scientifico della Capitale, nel Municipio 3, assieme a molti altri Enti di ricerca suoi vicini, con cui spesso collabora”, spiega il presidente Luciano Maiani. “Il festival Scienza 3”, prosegue, “è la dimostrazione concreta di questa importante sinergia tra scienziati, alla ricerca della conoscenza. Per questa ragione mi auguro un’ampia partecipazione dei cittadini, che l’Ente accompagnerà in due viaggi emozionanti e interessanti. Uno nel passato, per visitare grazie al Museo virtuale della Via Flaminia, la Villa di Livia a Prima Porta, l’altro tra i ghiacci dell’Antartide”. L’ente, inoltre, aprirà il laboratorio di robotica dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione per attrarre il pubblico con videogiochi didattici e robottini. “Tutto ciò che contribuisce a creare una cultura scientifica è estremamente importante per la vita e il futuro del Paese”, dichiara Enrico Garaci, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Con il festival la narrazione della scienza può raggiungere un obiettivo molto alto: collegare la comunità scientifica al tessuto cittadino e parlare ai giovani perché possano cogliere attraverso una ‘mostra’ del sapere la sua bellezza e i valori più alti che inevitabilmente la conoscenza porta con sé”. “L’interesse verso le energie rinnovabili e l’avvio di comportamenti consapevoli va stimolato soprattutto nelle giovani generazioni”, commenta Andrea Bollino, presidente del Gestore dei Servizi Elettrici. “Per questa ragione abbiamo voluto sostenere questa manifestazione sin dalla prima edizione: per raccontare ai ragazzi nelle scuole e alle famiglie che anche in una città come Roma è possibile avere un consumo di energia elettrica responsabile e compatibile con lo sviluppo sostenibile”. Chiuderà il festival una serata astronomica. Nella città universitaria: spettacoli ispirati ai pianeti e alle stelle, la cupola mobile del Planetario e immagini in diretta dal telescopio Tacor. Tutto il programma su www. Scienza3. Com. . <<BACK

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è il tema della conferenza che si terrà ogg... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

CESENA pag. 4 «LA SCHIAVITÙ nel mondo antico» è il tema della conferenza che si terrà ogg... «LA SCHIAVITÙ nel mondo antico» è il tema della conferenza che si terrà oggi alle 16.30 alla sala Rossa del Centro cinema San Biagio da Riccardo Caporali, docente del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna, primo di un ciclo di incontri sul tema «Schiavitù» promosso dall'associazione La Parola, col patrocinio del Comune.

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OGGI ALLE 17.30 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio verr&... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

CESENA pag. 4 OGGI ALLE 17.30 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio verr&... OGGI ALLE 17.30 alla sala Cacciaguerra della Banca di Cesena in viale Bovio verrà presentato il libro Il fascismo degli italiani scritto da Patrizia Dogliani, docente di Storia comntemporanea dell'Università di Bologna, che sarà presente all'incontro. Promotore l'istituto per la Storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Forlì-Cesena, rappresentato da Ines Briganti e Massimo Lodovici.

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Esplode tubo d'acqua Voragine in via degli Asili (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Livorno)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA LIVORNO pag. 2 Esplode tubo d'acqua Voragine in via degli Asili LA LISTA Confronto per Livorno' dell'ex sindaco Gianfranco Lamberti, di nuovo in corsa per la poltrona di primo cittadino, si arricchisce di altri cinque livornesi d'adozione, dalle più disparate provenienze geografiche e lavorative. «Un valore in più da spendere per la città - ha sottolineato Lamberti - che speriamo avranno il gradimento degli elettori». Giuseppina Bombaci è messinese, da 35 anni vive a Livorno, ha amministrato beni dello Stato per una vita ed è impegnata nelle pari opportunità: «Mi metto disposizione della città che tanto mi ha dato in questi anni e che purtroppo oggi appare vuota, senza giovani, senza vita perché tutti si ritrovano nei centri commerciali, cosa che non condivido», ha detto la Bombaci dimenticando forse che Porta a Terra è nata proprio con Lamberti. Francesca Cagianelli, pisana, esperta d'arte, curatrice di mostre, moglie dell'ex assessore lambertiano' Dario Matteoni, è entrata nella squadra Lamberti perché «è l'unica che può dare ossigeno ad arte e cultura a Livorno, oggi isolata dai grandi circuiti». E di occasioni perse ha parlato Angelo Parello, di Merano (Bolzano), trapiantato a Livorno, docente di diritto del lavoro. Ha retto la sede della Conferenza delle regioni periferiche e marittime a Livorno «che però da due anni si è trasferita a Marsiglia - ha ricordato - e tra poco andrà a Roma. Così Livorno ha perso l'occasione di essere al centro delle politiche comunitarie». Danilo Verticelli, romano, laureato in ingegneria edile, collabora con l'Università di Pisa ed è artista per vocazione e passione. Infine Miriam Azzarone, napoletana, da 11 anni a Livorno, agente di commercio, è impegnata nel mondo cattolico è per questo legata alla famiglia dei Paolini. Monica Dolciotti

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: Mauro Gallegati candidato della lista collegata a Grillo (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

ANCONA PRIMO PIANO pag. 2 «Ancona a 5 stelle»: Mauro Gallegati candidato della lista collegata a Grillo Il professore Mauro Gallegati, docente di macroeconomia all'università Politecnica è il candidato sindaco della lista civica Ancona a 5 stelle'. «Questa lista civica riferisce una nota è nata dalla volontà di quegli anconetani che non intendono più far gestire la propria vita dai mestieranti della politica». Gallegati è nello staff di Beppe Grillo per l'economia e il lavoro, e collabora con lui nel suo blog su internet. «La lista civica viene spiegato fa paura agli apparati della politica per il tentativo di risvegliare le coscienze della gente, di stimolare a decidere della propria vita senza più delegarla a chi ha fatto bene i propri interessi». Nel programma elettorale politiche in favore dell'ambiente e per una città più vivibile.

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Project finance, i conti dei privati (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Edilizia e Territorio data: 17/04/2009 - pag: 10 autore: di Andrea Mascolini Chiarimento sugli adempimenti per i contratti di partenariato p.p. nella circolare in G.U. Project finance, i conti dei privati Da verificare l'impatto delle operazioni sull'indebitamento Entro 30 giorni dalla stipula di nuovi contratti di partenariato pubblico-privato (Ppp), le amministrazioni aggiudicatici dovranno trasmettere all'Unita tecnica per la finanza di progetto una serie di documenti finalizzati a verificare la natura dell'operazione e a stabilire l'esclusione degli assets dai conti economici delle stesse amministrazioni; per i Ppp affidati dopo il 2000 l'obbligo deve essere adempiuto entro il 10 maggio 2009; fra i Ppp devono essere considerati anche le società miste. E' quanto ha chiarito la Circolare della presidenza del consiglio dei ministri del 27 marzo 2009 (in Gazzetta Ufficiale del 10 aprile 2009) relativamente alle comunicazioni che devono essere trasmesse all'Unità tecnica finanza di progetto per interventi di partenariato pubblico-privato (Ppp). La circolare, predisposta d'intesa con l'Istat, dà attuazione a quanto previsto dall'articolo 44, comma 1-bis del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1 della legge 28 febbraio 2008, n. 31 che, per consentire la stima dell'impatto sull'indebitamento netto e sul debito pubblico delle operazioni di Ppp che ricadono nell'ambito applicativo della decisione Eurostat del 2004, fa obbligo alle amministrazioni di comunicare una serie di dati concernenti queste operazioni all'Unità tecnica per la finanza di progetto. Va premesso che la decisione Eurostat dell'11 febbraio 2004 Eurostat, aveva stabilito diverse indicazioni per il trattamento nei conti economici nazionali di specifiche tipologie di partenariato pubblico-privato (Ppp), per le quali gli stati membri dell'Unione europea possono evitare di registrare i beni oggetto delle operazioni (i cosiddetti assets) nei conti delle amministrazioni pubbliche, ai fini del calcolo dell'indebitamento netto e del debito. L'Eurostat aveva fatto riferimento a contratti di lunga durata, stipulati fra un'amministrazione e uno o più privati anche costituiti in società, relativi ad opere di interesse pubblico di cui l'amministrazione sia acquirente principale dei servizi generati dall'opera in questione; per questi interventi è necessario che il soggetto privato assuma il rischio di costruzione, oltre al rischio di disponibilità o di domanda. La circolare ha chiarito che oggetto delle comunicazioni sono i contratti di concessione di lavori pubblici di iniziativa pubblica (art. 144 del Codice dei contratti pubblici, d. lgs. 163/06), sia quelli di iniziativa privata (art. 153 del Codice) (cd. Finanza di Progetto), ovvero i contratti di concessione assentiti in base agli articoli 20 e 37-bis e seguenti. della legge Merloni, nonché gli atti di costituzione di società miste. Tenute agli obblighi di comunicazione sono le «amministrazioni aggiudicatici» di cui all'art. 3 comma 25 del Codice e gli «organismi di diritto pubblico» definiti dal comma 26 del medesimo articolo che abbiano avviato operazioni di partenariato pubblico privato. Per queste operazioni le amministrazioni aggiudicatici devono inviare all'Utfp il contratto di concessione, con i relativi allegati ed eventuali atti aggiuntivi e di modifica, il piano economico-finanziario, con relativa relazione illustrativa, ed eventuali successivi atti aggiuntivi e di modifica dello stesso e la relazione illustrativa del progetto. A questi documenti dovrà aggiungersi anche una scheda di progetto prevista dalla circolare. Per le società miste dovrà essere trasmesso l'atto costitutivo, lo statuto della società e l'eventuale contratto fra amministrazione aggiudicatrice e società mista. La circolare e le schede possono essere scaricate dall' all'indirizzo www.utfp.it.

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di STEFANIA MEZZINA INCONTRO dibattito con gli studenti e annuncio delle cinqu... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ascoli)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

SAN BENEDETTO pag. 10 di STEFANIA MEZZINA INCONTRO dibattito con gli studenti e annuncio delle cinqu... di STEFANIA MEZZINA INCONTRO dibattito con gli studenti e annuncio delle cinquine finaliste, sono i punti cardine dell'appuntamento in programma domani, alle 10,30, nella sala consiliare del comune, nell'ambito del XXVI Premio letterario "Riviera delle Palme per la Saggistica e la Narrativa in edizione economica". La prima fase del premio in avvio vedrà il presidente Silvio Venieri annunciare le cinquine scelte dalla giuria nazionale, presieduta da Paolo Mauri, tra i venti titoli proposti dal locale comitato tecnico. Per la narrativa, sono La vita bassa (A.Arbasino), La grammatica di Dio (S.Benni), Il circo capovolto (M.Magnani), Sorella (M. Lodoli), Mille anni che sto qui (M.Venezia), Carmine Pascià (che nacque buttero) (G.A.Stella), Ali di babbo (M.Agus), Ne qui né altrove una notte a Bari (G.Carofiglio), Il codice d'Amore (L. Mancinelli) e Le seduzioni dell'inverno (L.Ravera). Per la saggistica Sulle regole (G.Colombo), La questione immorale (B. Tinti), La città come opera d'arte (M.Romano), Prima lezione di storia moderna (G.Galasso), La tenaglia (N.Irti), Orgoglio di classe (M.Oggero), Partiti politici in Italia (P.Ignazi), Resisto dunque sono (P.Trabucchi), Grande guerra, piccoli generali (L.Del Boca) e Per una sinistra reazionaria (B.Arpaia). "La cultura e la crisi economico- finanziaria: problematiche e prospettive", invece, è il tema dell'incontro che si pone l'intento di indagare l'incidenza che il grave stato di difficoltà dell'economia internazionale e nazionale riverbera sullo sviluppo della cultura, ponendo l'interrogativo se proprio in tempi contraddistinti dalla recessione economica si debbano incrementare le risorse da allocare in favore di seri progetti di promozione culturale. Coinvolgerà docenti e studenti delle scuole medie superiori, e nelle vesti di relatori il professor Carlo Carboni, (ordinario Sociologia Economica Economia Università Politecnica Marche) e la dottoressa Mara Cerquetti, (ricercatore Economia e Gestione imprese Università Macerata, Beni Culturali Fermo). Parallelamente si annuncerà il concorso di scrittura per gli studenti, ai quali verrà chiesto di prendere in esame un passo di Marco Vitruvio Pollione e di svolgere una riflessione sul ruolo della cultura nel mondo d'oggi.

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PRATICA MARE Conferenza al museo "Miti class... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Ostia)" del 17-04-2009)
Pubblicato anche in: (Messaggero, Il (Civitavecchia))

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009 Chiudi PRATICA MARE Conferenza al museo "Miti classici nell'artigianato artistico etrusco-laziale tra IV e III secolo avanti Cristo" è il tema della conferenza che si svolge domani al museo archeologico di Pratica di Mare a partire dalle 10,30. Ornella Guzzi, docente della seconda Università di Napoli, illustrerà i rapporti tra i prodotti artigianali del centro Italia e quelle della Grecia settentrionale e della Magna Grecia.

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I nuovi contratti estesi agli statali (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-04-17 - pag: 4 autore: Il modello. In attesa 3,6 milioni di dipendenti I nuovi contratti estesi agli statali ROMA Per l'applicazione della riforma del modello contrattuale dopo l'intesa di mercoledì tra Confindustria e sindacati (con l'esclusione della Cgil),il prossimo appuntamento è con il pubblico impiego. L'accordo separato di palazzo Chigi del 22 gennaio prevede un unico assetto pubblico-privato, ma dovrà essere tradotto in pratica anche per i 3,6 milioni di pubblici dipendenti. Le due principali novità della riforma sono il maggior peso della contrattazione decentrata e il nuovo indicatore previsionale costruito sulla base dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato europeo (Ipca) depurato dei beni energetici importati, che sostituisce il tasso di inflazione programmata. Ma a differenza del privato, nel pubblico la decisione sulle risorse da destinare agli incrementi salariali è «demandata ai ministeri competenti », previa concertazione con i sindacati, «nel rispetto e nei limiti della programmazione della Finanziaria», assumendo sempre l'Ipca al netto dei prodotti energetici importati come riferimento per l'indice. Nel pubblico è prevista la verifica degli eventuali scostamenti alla scadenza del triennio contrattuale. Il recupero avverrà nel successivo triennio «tenendo conto dei reali andamenti delle retribuzioni di fatto nell'intero settore». Diversamente del privato dove il nuovo modello prevede un recupero «entro la vigenza contrattuale», senza considerare il peso dei contratti integrativi, limitandosi a verificare «lo scostamento tra l'inflazione prevista e quella reale», sempre al netto dell'inflazione energetica. Altro nodo importante, quellodegli incentivi fiscali oggi previsti nel privato. Nel pubblico saranno concessi «gradualmente e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica» ai premi legati ad obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi «tendendo conto dei vincoli di finanza pubblica». La Cgil non firmerà anche in questo caso: «L'Ipca di fatto non esiste – sostiene Michele Gentile ( Cgil) –gli aumenti saranno in base alle risorse della Finanziaria, le Regioni e gli enti Locali sono tagliati fuori dalle decisioni, per il recupero bisognerà aspettare fino a 6 anni e l'incremento dei contratti integrativi ridurrà gli aumenti del contratto nazionale ». Opposto il giudizio di Cisl e Uil. «Ci attendiamo una convocazione per la prossima settimana – spiega Gianni Baratta (Cisl) - l'estensione degli incentivi al pubblico consentirà di compiere un salto di qualità nei servizi». Per Paolo Pirani (Uil) il superamento dell'inflazione programmata «avrà un impatto positivo sui salari» e «un adeguato sistema di incentivazione che premi il merito produrrà più efficienza nelle prestazioni». G. Pog. LE SPECIFICITà A differenza dei privati il recupero dell'inflazione sulla base dell'indice Ipca avverrà nel triennio successivo

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Gli Usa nella trappola delle lobby (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-04-17 - pag: 12 autore: Gli Usa nella trappola delle lobby di Martin Wolf G li Stati Uniti sono come la Russia? Una domanda provocatoria, se non addirittura scandalosa, ma a porla è Simon Johnson, ex capo economista del Fondo monetario internazionale e professore della Sloan school of management al Massachusetts Institute of Technology. In un articolo, «The Quiet Coup», il golpe silenzioso, pubblicato sul numero di maggio della rivista «Atlantic Monthly»,Johnson mette a confronto l'influenza dell'"oligarchia finanziaria" sulla politica statunitense con quella delle élite societarie dei Paesi emergenti. Ma ha senso un tale confronto? La risposta è sì, ma solo fino a un certo punto. «La profondità e l'immediatezza della crisi economica e finanziaria che ha investito gli Stati Uniti - argomenta Johnson ci ricorda in maniera impressionante i momenti attraversati di recente dai mercati emergenti ». Le analogie sono evidenti: consistenti afflussi di capitale; crescita esponenziale del credito; eccessivo ricorso alla leva finanziaria; bolle dei prezzi degli asset, in particolare delle proprietà immobiliari; e in ultimo, il crollo dei prezzi dei beni e la catastrofe finanziaria. «Tuttavia - aggiunge Johnson - c'è un'analogia più profonda e inquietante: gli interessi delle élite societarie - gli uomini dell'alta finanza, nel caso degli Stati Uniti- hanno giocato un ruolo fondamentale in questa crisi, speculando in maniera esagerata, con il supporto implicito del Governo, fino a quando non si è verificato il crollo inevitabile». Per di più, «la grande ricchezza creata e concentrata dal settore finanziario ha conferito ai banchieri un'enorme leva politica». Ora, afferma Johnson, la leva operata dal settore finanziario sta impedendo la risoluzione della crisi. Le banche «non vogliono riconoscere l'entità delle perdite subite perché così facendo risulterebbero insolventi... Un tale comportamento è corrosivo: le banche che navigano in cattive acque non concedono prestiti (e accumulano denaro per sostenere le riserve) oppure speculano su prestiti ad alto rischio e su investimenti che dovrebbero generare alti rendimenti ma che alla fine non ne generano affatto. In entrambi i casi l'economia continua a soffrire e, in tal modo, i beni delle banche continuano a subire perdite di valore- creando così un ciclo molto distruttivo». Ha senso un'analisi di questo tipo? è una questione a cui ho pensato durante il mio soggiorno di tre mesi a New York e durante le mie visite a Washington DC, l'attuale capitale della finanza globale. Qui ho capito l'importanza dell'analisi di Simon Johnson. Senza dubbio siamo stati spettatori di una crescita massiccia dell'importanza del settore finanziario. Nel 2002 il settore ha generato ben il 41% degli utili societari nazionali (si veda il grafico). Nel 2008 l'indebitamento privato statunitense ha raggiunto il 295% del Pil, una crescita record dal 112% del 1976, mentre il debito del settore finanziario ha raggiunto il 121% del Pil sempre nel 2008. La remunerazione media del settore è salita da una cifra prossima alla media di tutte le industrie tra il 1948 e il 1982 al 181% della stessa cifra nel 2007. Ricerche recenti, come quelle condotte da Thomas Philippon della Stern School of Business dell'Università di New York e da Ariell Reshef dell'Università della Virginia, concludono che tra il 1909 e il 1933 il settore finanziario era un'industria altamente qualificata e ben retribuita. Poi ci fu un calo fino al 1980, momento in cui ricominciò ad essere un settore altamente qualificato e ben remunerato. Concludono dicendo che la causa principale è stata la deregolamentazione, che «scatena la creatività e l'innovazione nonché l'aumento della domanda di lavoratori specializzati». La deregolamentazione, tuttavia, determina anche l'aumento del credito, quella materia grezza che viene creata dal settore finanziario e di cui questo si nutre. La trasformazione del credito in reddito è il motivo per cui la redditività del sistema finanziario può essere illusoria. Analogamente, l'espansione del settore finanziario farà marcia indietro, almeno all'interno degli Stati Uniti: la crescita del credito e della leva finanziaria hanno mascherato la bassa o inesistente redditività di molta attività, che è destinata a scomparire, e parte del debito dovrà essere liquidato. L'epoca d'oro di Wall Street è giunta al termine: il ritorno alla regolamentazione è sia la causa che la conseguenza di questo cambiamento. Tuttavia Johnson fa un'affermazione ben più dura di questa. Asserisce che il rifiuto da parte di potenti istituzioni di accettare le perdite - con l'aiuto e la complicità del Governo asservito ai "cambiavalute" - può impedire la risoluzione della crisi. Inoltre, dato che gli Stati Uniti godono del privilegio di poter ottenere prestiti nella propria valuta, rattoppare i buchi risulta molto più facile che non per le economie emergenti, ma in tal modo la crisi si trasforma in un malessere cronico. Pertanto abbiamo assistito a una serie d'improvvisazioni o "accordi" il cui scopo fondamentale è quello di salvare il sistema finanziario per quanto possibile con tutti i mezzi che i politici ritengono di poter utilizzare. Condivido la critica lanciata alle politiche adottate sino ad oggi. Nel dibattito sul forum degli economisti del Financial Times sulla "partnership d'investimento pubblico/privato" del segretario al Tesoro Tim Geithner, i critici hanno ragione: se funziona è solo perché è un modo oscuro per trasferire la ricchezza dei contribuenti alle banche. Ma è improbabile che si riesca a colmare il gran vuoto di capitali che i mercati stanno attualmente ignorando, come asserisce Michael Pomerleano. E non sono neanche convinto che gli "stress test" in corso operati sul capitale delle banche porteranno a interventi che colmeranno il vuoto di capitali. Tuttavia, tali debolezze fanno degli Stati Uniti la Russia? Certamente no. In molti Paesi emergenti la corruzione è diffusa e manifesta, e pesa. Negli Stati Uniti, l'influenza viene tanto da un sistema di idee condivise quanto dal sistema delle lobby (anche se quest'ultimo ha avuto il suo ruolo). Ciò che era buono per Wall Street è stato considerato buono per il mondo. Ne è risultato un programma bipartisan di cattiva deregolamentazione per gli Stati Uniti e, data la loro influenza, per il mondo intero. Inoltre, sostenere che Wall Street debba essere mantenuta così com'è attualmente è frutto di paure.La visione che istituzioni finanziarie grandi e complesse siano troppo grandi per fallire potrebbe essere sbagliata. Ma è facile capire perché i politici intelligenti si rifiutino di metterla alla prova. Allo stesso tempo, i politici temono una reazione pubblica contro l'immissione di considerevoli capitali pubblici. Così, analogamente al Giappone, anche gli Stati Uniti sono intrappolati tra i timori dell'élite per la bancarotta e l'odio pubblico per i salvataggi operati dal Governo. Si tratta di un fenomeno più complesso del "golpe silenzioso" di cui parla Johnson. Tuttavia, una ristrutturazione decisiva è senza dubbio necessaria. Non perché il riportare l'economia alla crescita alimentata dal debito di questi ultimi anni sia possibile o accettabile. Ma due sono gli obiettivi da raggiungere: primo, le principali istituzioni finanziarie devono diventare credibilmente solvibili; e, secondo, nessuna istituzione privata con scopo di lucro può essere così grande da poter fallire. Questo non è capitalismo, ma socialismo. è uno dei punti su cui si trovano d'accordo siala destra che lasinistra. E hanno ragione. La bancarotta - e di conseguenza le perdite per i creditori chirografari - deve far parte di una soluzione duratura. Senza quel tipo di cambiamento, la risoluzione della crisi attuale servirà solo a preannunciare la prossima.

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INTERNET libero per tutti. E' stato atti... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

FERRARA CRONACA pag. 6 INTERNET libero per tutti. E' stato atti... INTERNET libero per tutti. E' stato attivato durante il Cittaterritoriofestival il nuovo servizio di connettività pubblica e gratuita a internet del Comune di Ferrara. Il servizio, per ora sperimentale e già funzionante, prende il nome di WiFe e ha come marchio un computer portatile montato sul manubrio di una bicicletta. Lo scopo è fornire una copertura wireless (cioè di connettività senza fili a internet) nel centro della città a chiunque intenda collegarsi con il proprio computer portatile o pc dotato di scheda wifi o telefonino di ultima generazione opportunamente predisposto. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l'Università di Ferrara che ha messo a disposizione le proprie competenze e una consolidata esperienza in materia, consente di usufruire del servizio a chiunque, purché maggiorenne. E' sufficiente fare richiesta dei codici di accesso all'Urp del Comune o in uno dei due uffici turistici, in Castello o in stazione ferroviaria. Possono inoltre accedere gli studenti, i docenti e il personale dell'Università di Ferrara (utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi di Ateneo). Al momento l'accesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi di connessione e il servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri della Libertà, piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola. Verrà esteso, nel corso dei prossimi mesi, a largo Castello, parco Massari, atrio della stazione ferroviaria, giardini dell'acquedotto, giardini del grattacielo, biblioteca Ariostea. Durante l'anno successivo, fondi di bilancio permettendo, si intende completare la copertura delle principali aree di interesse, dal campeggio al parco urbano, dalla piscina all'area in costruzione degli ex magazzini Savonuzzi presso la darsena, a piazza Ariostea. «L'amministrazione comunale commenta il sindaco Gaetano Sateriale compie un ulteriore passo per avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie, favorendone l'utilizzo. Attraverso la rete passano informazioni e servizi, l'accesso al web sta diventando un strumento di democrazia. Quella della socializzazione dei canali digitali e informatici è una strada che seguiamo con coerenza. Già con le esperienze dei forum sull'urbanistica e sui progetti di mandato abbiamo interpellato i cittadini, dato la parola sollecitando gli interventi, la partecipazione, l'individuazione e la condivisione di soluzioni per la città. Di recente con Citybook abbiamo messo a disposizione anche uno spazio personale di presenza e dialogo sul web».

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Logistica, le sfide ai tempi della crisi (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma (abbonati)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA 17-04-2009 SALSO IL 22 CON UPI E LOGISTICAMENTE.IT Logistica, le sfide ai tempi della crisi II Nuovo appuntamento dedicato alla logistica frutto della collaborazione fra logisticamente. it e l'Unione Parmense degli Industriali: si tratta del convegno «Technologistica. Informatica, automazione e nuove tecnologie per la logistica del futuro » che si terrà mercoledì 22 aprile al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore. L'obiettivo è quello di mettere in evidenza la centralità della logistica, anzi della buona logistica, nell'impresa, piccola o grande che sia. In quest'ottica la crisi economica globale, per quanto sottoponga a dura prova sia le imprese manifatturiere sia quelle che forniscono servizi logistici, può essere letta non solo come un "periodo difficile" da attraversare, in cui l'imperativo è "tagliare dove si può", ma anche come occasione per informarsi sulle soluzioni che possono entrare a far parte di una progettualità aziendale che ripensa il presente e prepara il futuro. Il convegno intende focalizzare l'attenzione sui progressi tecnologici e sulle soluzioni innovative in ambito logistico non solo per far fronte alle necessità contingenti, ma per fornire spunti, mezzi e strumenti che possano rientrare in strategie aziendali orientate, con o senza crisi, alla razionalizzazione dei processi. Dopo la relazione introduttiva del professor Sebastian Kummer, docente di Trasporti e Logistica presso l'Università di Economia di Vienna, si parlerà di magazzini automatici innovativi, di RFID, di soluzioni per la sicurezza, di modelli avanzati per software di gestione magazzino: per tutti i dettagli e l'iscrizione (gratuita ma necessaria): www.logisticamente.it

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Aiuti, la rivolta delle banche Usa (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Economia data: 17/04/2009 - pag: 28 Wall Street Dimon: non ci interessa il piano Geithner sui titoli tossici. Un pasticcio la nuova contabilità Aiuti, la rivolta delle banche Usa Jp Morgan: pronti a rimborsare i fondi. Borse europee in salita: Milano su dell'1,77% Dopo Goldman, un altro grande istituto americano presenta un primo trimestre positivo e chiede mano libera sulla gestione MILANO «Potremmo rimborsare i contribuenti anche domani, abbiamo i soldi per farlo: restiamo in attesa di indicazioni del governo per sapere come e quando restituirli al Tesoro». E' un James Dimon sferzante quello che ieri ha annunciato che nel primo trimestre di questo 2009, test cruciale per tutti i big della finanza Usa, Jp Morgan Chase ha registrato profitti molto al di sopra di quanto si attendevano gli analisti: 2,1 miliardi di dollari, solo il 12,5% in meno dello stesso periodo del 2008, quando la crisi finanziaria innescata dai titoli sui mutui immobiliari non aveva ancora cominciato a mordere in profondità. Oltre le aspettative di mercato sono anche i ricavi: 25,03 miliardi di dollari, addirittura il 48% in più rispetto ai primi tre mesi dell'anno scorso. E per il resto dell'anno, l'amministratore delegato ha sintetizzato le aspettative in una battuta: «Anche il più avverso degli scenari economici non sarà in grado di compromettere la nostra forza e stabilità». Di più: Dimon ha preannunciato che il suo istituto non intende partecipare «nè come compratore nè come acquirente» al programma pubblico-privato d'investimenti messo a punto dal segretario al Tesoro Timothy Geithner per ripulire le banche dai titoli «tossici ». LO ha anzi definito «irrilevante e rischioso». Ed ha aggiunto che i nuovi criteri contabili sono «un pasticcio». Sui mercati, i risultati di Jp Morgan hanno avuto ieri l'effetto di orientare un'ondata di acquisti sui titoli bancari. Soprattutto in Europa: da Francoforte, dove il titolo Deutsche Bank ha chiuso in rialzo del 6,1%, fino a Zurigo, con Crédit Suisse ha terminato positiva del 6,9%. Meno ottimista, invece, la reazione di Wall Street, con Jp Morgan che ha terminato la seduta a più 2,09%, Citigroup a più 1,01%, Bank of America negativa dello 0,96%. Del tutto piatta Goldman Sachs, che due giorni fa ha resi noti risultati trimestrali migliori delle attese di mercato e ha anch'essa annunciato di essere pronta a restituire gli aiuti pubblici ricevuti dal governo. Jp Morgan, dal canto suo, ha sostanzialmente già cominciato a farlo, collocando la scorsa settimana azioni proprie per 5 miliardi di dollari che serviranno proprio a restituire 10 dei 25 miliardi di dollari ricevuti nell'ambito del Tarp ( Troubled Asset Relief Program), il piano salva banche varato dall'amministrazione Bush lo scorso autunno. I numeri annunciati ieri da Jp Morgan per il primo trimestre 2009 segnano una performance diffusa in tutti i campi. Le attività d'investment banking hanno prodotto fra gennaio e marzo profitti per 1,6 miliardi di dollari, da raffrontare con le perdite per 87 milioni di dollari dello stesso periodo del 2008, mentre in quelle dei servizi retail si è passati da perdite per 311 milioni di dollari del primo trimestre dell'anno scorso a utili per 474 milioni nei tre mesi di quest'anno, dettati in buona parte dall'acquisizione di Washington Mutual. In passivo restano i servizi di carte di credito, che da un attivo di 609 milioni nel 2008 sono precipitati a un passivo di 547 milioni. Meno utili Il numero uno di Jp Morgan Chase, Jamie Dimon Giancarlo Radice

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di SETTIMO BAISI RAMISETO DOMANI alle 10 nella sala multimed... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

MONTAGNA pag. 14 di SETTIMO BAISI RAMISETO DOMANI alle 10 nella sala multimed... di SETTIMO BAISI RAMISETO DOMANI alle 10 nella sala multimediale del Centro polivalente, in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, si celebra a Ramiseto la nascita dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) ad opera del professor Ferdinando Laghi, docente dell'Università di Parma, nato a Castagneto di Ramiseto il 19 ottobre 1851, sotto il governo di Maria Luigia d'Austria a cui apparteneva all'epoca il territorio ramisetano. Apre i lavori dell'importante ricorrenza storica che vede il modesto Comune dell'Appennino al centro della scena nazionale, il presidente della Deputazione Storia e Patria di Reggio Emilia, Gino Badini, con comunicazioni sul personaggio e sull'evento. Seguiranno quindi nell'ordine le relazioni del sindaco di Ramiseto Davide Dazzi su "Nasce a Ramiseto l'idea postunitaria dell'associazione dei comuni", Rachele Grassi su "Il crinale: la tradizione delle autonomie locali dal Medioevo all'Età moderna", Alberto Attolini su "La nascita del comune postunitario nell'alto Appennino", Luciana Bonilauri su "L'organizzazione amministrativa preunitaria: la rappresentanza del governo estense nel territorio reggiano". Alle 12 conclusione dei lavori e buffet offerto dall'Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro loco. L'idea che i comuni dovessero associarsi per rivendicare la loro piena autonomia per poter svolgere i compiti affidati ha trovato sostenitori appassionati come il sindaco di Foligno, Francesco Fazi. In questo clima matura la proposta del ramisetano Ferdinando Laghi, docente di diritto internazionale nella regia Università di Parma dove ha insegnato per ben 47 anni. Fedele alle tradizioni dei familiari, amministratori sotto diversi governi, Laghi si occupa anche di politica amministrativa ricoprendo diverse cariche pubbliche. Molto attento alla vita dei cittadini, aveva visitato diversi paesi europei. Il 21 febbraio 1900 il consiglio municipale di Parma formalizzava il primato della città deliberando all'unanimità, su proposta del consigliere socialista Ferdinando Laghi, che per primo aveva intuito la necessità di costituire un'organizzazione autonoma di comuni per opporsi al duro centralismo statale dei primi anni dell'unificazione politica italiana. Una convinzione maturata nel corso dei suoi viaggi in altri paesi, soprattutto in Inghilterra di cui era grande ammiratore. Durante una seduta ordinaria del consiglio comunale di Parma, Laghi ha presentato una mozione con la quale chiedeva la promozione di una lega tra i comuni italiani per ottenere, dal potere legislativo, "l'autonomia tributaria e amministrativa necessaria alla funzione economica e sociale del municipio moderno". Qualcosa che assomiglia alla "riforma tributaria" invocata oggi da una parte politica a distanza di oltre un secolo.

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E' SEMPRE maggiore l'impegno di Unife nella cooperazione ... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

FERRARA UNIVERSITA' pag. 11 E' SEMPRE maggiore l'impegno di Unife nella cooperazione ... E' SEMPRE maggiore l'impegno di Unife nella cooperazione internazionale. In aprile si sono tenute infatti nell'aula magna della Facoltà di economia di Unife una serie di lezioni sulla cooperazione internazionale in ambito sanitario, organizzate dalla Facoltà di medicina e chirurgia e coordinate da Rosario Cultrera, infettivologo e vice-direttore del Centro per la Cooperazione allo sviluppo internazionale. Le lezioni sono state tenute da docenti di fama internazionale come Albis Gabrielli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha parlato degli interventi per il controllo delle malattie infettive tropicali dimenticate, Laura Pacifici, della Croce Rossa Italiana, che ha relazionato sugli interventi sanitari in corso di calamità e disastri, argomento tristemente attuale in questi ultimi giorni e Giovanni Gabutti, Igienista del nostro Ateneo, che ha focalizzato la sua lezione sull'importanza dei programmi vaccinali per il controllo e l'eradicazione delle malattie infettive. All'iniziativa hanno partecipato studenti, italiani e stranieri, iscritti a diversi Corsi di laurea delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Farmacia e medici specializzandi. Nel corso degli incontri è stata sottolineata la necessità di interazione tra le diverse organizzazioni internazionali e nazionali nell'attuare programmi finalizzati in questi progetti sanitari, per i quali l'Università di Ferrara è da anni protagonista con programmi di formazione e ricerca in America latina ed Africa in collaborazione proprio con Oms, Croce Rossa Italiana e Università straniere.

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Gli scugnizzi del mare (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno sezione: 1CULTURA data: 17/04/2009 - pag: 11 La mostra All'Istituto nautico «Duca degli Abruzzi» a Bagnoli rivive l'impresa d'una grande educatrice Gli scugnizzi del mare La straordinaria avventura di Giulia Civita, la «Montessori delle acque» e della sua nave-asilo «Caracciolo» che cambiò la vita di 750 ragazzini di ELEONORA PUNTILLO S uscitò l'ammirazione di Maria Montessori già famosa innovatrice nell'educazione dell'infanzia, attirò l'attenzione di numerosi pedagogisti, giuristi di tutta l'Europa. Accadeva nel porto di Napoli, su una nave dal nome famoso, «Caracciolo», dove in quindici anni 750 fra orfani e ragazzi presi dalla strada in età pre-delinquenziale divennero marinai e tecnici apprezzati dagli armatori italiani. «Da scugnizzi a marinaretti» s'intitola la ricca e suggestiva mostra foto-documentaria che Antonio Mussari, direttore del Museo del Mare e Maria Antonietta Selvaggio, docente a Scienze della Formazione all'Università di Salerno, hanno allestito nelle belle sale museali dell'Istituto nautico «Duca degli Abruzzi» a Bagnoli. E dove propongono il tema della memoria marinara di Napoli, che nel caso della Nave-Asilo «Caracciolo» coincide con quella «educazione naturale» praticata con successo dalla donna che prima e unica in Italia diresse una scuola nautica. Tutto cominciò nel 1911, in piena «Belle Èpoque», quando su sollecitazione di signore della buona e non frivola società, il ministro Pasquale Leonardi Cattolica donò la nave che stava per essere smantellata, e istituì la scuola. In quel gruppo c'erano, fra le altre, Enrichetta Chiaraviglio Gio-- litti, Antonia Nitti, Lucy Re-Bartlett, Elvira Levi-Morenos, e Giulia Civita Franceschi che, nominata direttrice, andò a vivere sulla nave fin dall'inaugurazione della scuola, nell'aprile 1913. Non essendo previsto né ammesso che una donna potesse dirigere una scuola nautica, fu David Levi-Morenos, marito di Elvira, direttore della scuola per orfani di pescatori sulla nave «Scilla» a Venezia, a dover dichiarare Giulia Civita sua diretta delegata. La prima, nel 1883, era stata la nave-officina «Garaventa» a Genova, destinata ai ragazzi che uscivano dal carcere. La «Caracciolo» fu riservata ai fanciulli «pericolanti» e agli orfani; il «sistema Civita » dell'educazione naturale trasformò la scuola in una comunità dove ciascun ragazzo veniva rispettato, incoraggiato, aiutato a svilupparsi «in modo armonico». Quando fu esautorata dai fascisti nel 1928, Giulia Civita Franceschi lavorava a un altro «pericoloso» progetto: una scuola marinara per bambine e ragazze abbandonate, con sede a Miseno. Memorie lungamente dimenticate. Maria Antonietta Selvaggio, che da anni si dedica alla sociologia della memoria e dei processi culturali, ha rintracciato dove e come l'opera educativa di Giulia Civita Franceschi fu riproposta. Avvenne nell'immediato dopoguerra, a opera della giornalista Lieta Nicodemi e della docente di filosofia Olga Arcuno (del Centro Attività Femminile) che ne scrissero sul «Risorgimento» e sul periodico «Solidarietà»; nel congresso delle donne napoletane del 29-30 giugno 1947, alla Civita Franceschi toccò l'intervento inaugurale, e lei parlò degli «scugnizzi », duramente profetica sul drammatico problema che «torna oggi a imperversare in questa nostra martoriata città e vi imperverserà tanto maggiormente quando gli anni renderanno più visibili le conseguenze del passaggio di due eserciti, l'uno di padroni, l'altro di vittoriosi». Dal Museo del Mare nato nel 1904, riconosciuto dal ministero per il Turismo e nel 2007 divenuto «di interesse regionale», parte anche un appello per la memoria diretto alle famiglie che conservano fotografie, libretti di navigazione, diari di bordo, e qualsiasi oggetto della vita marinara, perché mettano al sicuro nel Museo questi loro preziosi documenti. Verrà costituito un archivio, che si aggiungerà ai circa 1200 strumenti scientifici, nautici, modelli e macchine, carte nautiche e filmati, biblioteca con testi preziosi di arte navale, architettura, comunicazione, astronomia. Esautorata dal fascismo Aveva un altro «pericoloso» progetto: creare a Miseno una scuola marinara per bambine e ragazze abbandonate Il gruppo degli scugnizzi-marinai a bordo della nave-asilo «Caracciolo». In basso, seduta, si riconosce la Civita

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Magnani ha formalizzato la sua candidatura a rettore (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

URBINO E MONTEFELTRO pag. 18 Magnani ha formalizzato la sua candidatura a rettore Come «vice» ha scelto Guido Arbizzoni Artusi URBINO IL 20 E 21 maggio prossimi i docenti, il personale tecnico e amministrativo ed i rappresentanti degli studenti sono chiamati a votare per l'elezione del Rettore che dovrà guidare l'Ateneo Urbinate per il prossimo triennio. Ieri il professor Mauro Magnani, attuale Prorettore Vicario, ha formalizzato la propria candidatura (per altri candidati c'è tempo fino al 20 aprile) con l'invio della propria proposta programmatica alla professoressa Franca Perusino, Decano dell'Ateneo. In un documento di una ventina di cartelle sono riassunte le proposte emerse dai confronti e dalle discussioni che si sono svolte in università e nella città negli ultimi mesi. «L'UNIVERSITA' degli Studi di Urbino ha detto Mauro Magnani ha superato quella che probabilmente è stata la peggior crisi della propria storia. Il bilancio di previsione 2009, per la prima volta dopo molti anni, è stato approvato senza più debito residuo. Ciò, però, non è da solo sufficiente per un reale rilancio del nostro Ateneo. Anche per le difficili condizioni economiche nazionali ed internazionali, sarà invece necessaria una seria politica capace di valorizzare i punti di forza di Urbino e di trasformare in forza le nostre debolezze». Magnani si è anche detto convinto che «Urbino sia in grado di affrontare le nuove sfide, di cogliere le nuove opportunità, lavorando tutti insieme ed elaborando strategie di sviluppo basate sulla qualità della didattica, della ricerca, dei servizi, della formazione ed incentivazione del personale, e sul reperimento delle risorse». L'impegno al quale il candidato Rettore richiama se stesso e tutto il personale dell'ateneo è: «torniamo a progettare il nostro futuro». IL PROFESSOR Magnani ha inoltre annunciato che, qualora sia eletto rettore, nominerà quale Prorettore vicario il professor Guido Arbizzoni Artusi, autorevole membro della Facoltà di Lettere e già direttore dell'Istituto di Filologia Moderna, membro del Nucleo di Valutazione dell'Università e delegato per il coordinamento delle biblioteche di Ateneo: una lunga esperienza di apprezzato ricercatore e conoscitore dei numerosi aspetti e problemi della gestione dell'Ateneo. ARBIZZONI Artusi si è detto entusiasta di poter collaborare allo sviluppo dell'Università di Urbino in un periodo di grandi cambiamenti, ma soprattutto in un periodo dove le scelte strategiche saranno fondamentali per il futuro della nostra università e per tutto il territorio. NEL SUO programma Magnani apre con una premessa: «Sono convinto che in democrazia, qualunque sia il programma che un candidato intenda realizzare, rimangano della massima importanza anche la sua storia ed il suo profilo professionale. Le idee camminano sulle gambe degli uomini, e chi chiede fiducia ha anche il dovere di presentarsi. Permettetemi di farlo. Sono arrivato in Urbino come studente ormai molti anni fa. Qui sono cresciuto e qui, tranne alcuni periodi all'estero (USA, UK, Israele), ho lavorato sino ad oggi. Laureato in Scienze biologiche nel 1976, sono stato prima assistente, poi professore associato ed infine professore ordinario di Biochimica. Dal 1995 al 2001 sono stato preside della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e dal 2001 Prorettore vicario. Ad Urbino è legata la mia vita e la mia carriera di ricercatore. In questa Università ho incontrato Maestri che mi hanno introdotto alla ricerca ed alle relazioni internazionali (come Giorgio Fornaini) e mi hanno insegnato le regole di vita di una comunità di docenti e studenti (come Carlo Bo e don Italo Mancini). Mi considero fortunato per aver potuto incontrare colleghi e studenti (in alcuni casi poi diventati a loro volta colleghi) con i quali condividere la gioia per la conclusione di un significativo esperimento o per la pubblicazione del nostro lavoro su una importante rivista, o a volte anche condividere la delusione per un progetto non finanziato o per un'ipotesi di ricerca rivelatasi errata. Questa condivisione del lavoro, del tempo e dei medesimi obiettivi, è stata la vera spinta che mi ha permesso di ottenere i risultati che sono riuscito a raggiungere». Il sito web del professor Magnani è www.mauromagnani.it

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Una laurea all'ateneo telematico Tanti iscritti a (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

24 ORE FIRENZE pag. 15 Una laurea all'ateneo telematico Tanti iscritti a «Gestione d'impresa» CAMERE DI COMMERCIO OTTENERE una laurea di primo livello in Gestione d'impresa e Management delle risorse umane senza uscire di casa o dal proprio ufficio. Si rivolge a chi già lavora Universitas Mercatorum, l'ateneo telematico del sistema delle Camere di Commercio italiane. Sono già 300 gli iscritti a questa Università, che ha da questo mese dato il via al terzo anno accademico. «Vogliamo recuperare la dispersione universitaria che, nel nostro Paese, si attesta sul 3-4% degli iscritti agli Atenei tradizionali», ha spiegato la responsabile relazioni esterne Universitas Mercatorum Monica Didò, intervenuta alla Camera di Commercio di Firenze per la presentazione dell'iniziativa. Tramite una speciale piattaforma, >gli allievi possono incontrare online i docenti, che provengono da realtà quali La Sapienza, La Cattolica e la Luiss, e darsi appuntamento in aule virtuali anche con i compagni' di corso. Insomma, esami a parte, tutto avviene tramite pc. Con un risparmio di tempo e costi. «Un'iniziativa interessante che nella nostra provincia, composta soprattutto di piccole e medie imprese, trova un terreno particolarmente fertile», ha aggiunto il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Francesco Barbolla. Info: www.unimercatorum.it

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ConvegniApprendere sempre Ore 9-12,45, allo Spazio Polaresco, via del Polaresco 15, seminario organizzato dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ufficio sc (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

ConvegniApprendere sempre Ore 9-12,45, allo Spazio Polaresco, via del Polaresco 15, seminario organizzato dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ufficio scolastico provinciale di Bergamo e Auser, sul tema «Apprendere sempre» --> Venerdì 17 Aprile 2009 AGENDA, pagina 20 e-mail print ConvegniApprendere sempre Ore 9-12,45, allo Spazio Polaresco, via del Polaresco 15, seminario organizzato dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ufficio scolastico provinciale di Bergamo e Auser, sul tema «Apprendere sempre». Dopo l'introduzione di Claudio Cremaschi, presidente Auser provinciale di Bergamo, Silvana Nespoli, assessore Istruzione Comune di Bergamo e Luigi Roffia, dirigente dell'Ufficio scolastico di Bergamo, relazioni di Mauro Ceruti, Fiorella Farinelli, Luigi De Vittorio, Sem Galimberti, Orazio Amboni, Mario Fiorendi, Bruno Brambilla, Alessandro Rota, Ivo Lizzola. Conclusioni di Maria Carla Marchesi. Riforme per superare la crisi Ore 18, Palazzo dei contratti e delle manifestazioni di via Petrarca 10, seminario organizzato dall'Associazione Liberal Pd di Bergamo sul tema «Riforme per superare la crisi: merito, tutele, equità». All'incontro, coordinato da Valter Grossi, assessore allo Sviluppo economico e territoriale del Comune di Bergamo, interverranno il sindaco di Bergamo Roberto Bruni, il giuslavorista e senatore Pd Pietro Ichino, il vicepresidente di Confindustria per l'Europa Andrea Moltrasio, il presidente nazionale dei Giovani imprenditori edili Ance Simona Leggeri e Enzo Bianco, presidente nazionale di Liberal Pd. Ponte Nossa, scuola cattolica un'opportunità per il territorio Ore 20,30, sala riunioni della scuola materna «Santa Maria», viale Rimembranze 3, seminario sul tema «Scuola cattolica: quali opportunità per la società, per il territorio e per l'integrazione scolastica», con interventi di mons. Vittorio Bonati, delegato vescovile per la scuola, Stefano Tomelleri, docente di Sociologia alla Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Bergamo e Massimo Pezzali, preside dell'istituto «Rezzara» di Clusone. CorsiClusone, alla scoperta dei funghi Apertura del corso dal titolo «I funghi, il loro ambiente, la loro tossicità» organizzato dalla Comunità montana Valle Seriana superiore in collaborazione con il gruppo di Villa d'Ogna dell'Associazione micologica Bresadola. Ore 20,30, auditorium delle scuole elementari, Pierino Bigoni parla su «Ciclo riproduttivo, cosa sono i funghi e il loro ambiente di crescita». Ingresso libero. Feste e tradizioniGandino, spettacolo interculturale con il gruppo Yanapakuna Ore 20,30 al Teatro Loverini, spettacolo del Gruppo Yanapakuna, serate interculturali curate dalle scuole primaria e secondaria di Gandino e Casnigo. Villa di Serio, festa al santuario della Madonna del Buon Consiglio Al santuario, proseguono i festeggiamenti per il 90° dell'Incoronazione della Madonna del Buon Consiglio; in programma fino al 27 aprile. Ore 16, Messa; ore 17, lettura della Bibbia; ore 20, Rosario; ore 20,30, Messa con predicazione della Novena da parte di don Davide Pelucchi, superiore dei preti del Sacro Cuore di Bergamo. Ore 21,15, concerto del «Quintetto italiano» (2 violini, viola e violoncello) diretto dal maestro Paolo Testa. FiereTreviglio, il Salone dell'Università Oggi e domani, nel padiglione espositivo dell'ex Upim di piazza Garibaldi, «Salone dell'Università» organizzato dall'amministrazione comunale attraverso il Progetto Ulisse, per offrire informazioni e strumenti per operare scelte motivate e motivanti nel mondo dell'Università. Orari: 8-12,30; 13,30-17. InaugurazioniIl nuovo spazio giovanile di Boccaleone Ore 18,30, alla presenza del sindaco Roberto Bruni e dell'assessore alle Politiche giovanili Fabio Rustico, inaugurazione del nuovo Spazio giovanile di Boccaleone di via Gandhi (Clementina). A seguire incontro con i rappresentanti dei gruppi giovanili sul tema «Abitare gli spazi, abitare la città: le voci dei giovani». Ore 20,30, esibizione teatrale a cura del Circo dei Monelli e dello Spazio Giovanile di Boccaleone. Seriate, il busto di Papa Luciani Ore 10, nel giardino della residenza sanitaria per anziani «Giovanni Paolo I», via Cesare Battisti 3, inaugurazione e benedizione del busto raffigurante Papa Giovanni Paolo I, meglio conosciuto come Papa Luciani, opera dello scultore seriatese Fabio Pozzi donata all'Amministrazione comunale e alla comunità. Alla cerimonia interverranno tra gli altri, oltre all'artista Fabio Pozzi, il sindaco di Seriate, Silvana Santisi Saita, e mons. Gino Rossoni per la benedizione. IncontriAcerbis alla Ubik Ore 18,30, allo spazio incontri Ubik, via S. Alessandro 1 (di fronte alla libreria), Ludovico Acerbis presenta «Quattro squinternati e una nuvola bianca», introduce Alessandra Mignatti dell'Università degli studi di Bergamo. Tra cibo e malattia Ore 20,30, sede dell'Abin, via Turani 4, vicino alla Sace, conversazione del medico antroposofico omeopata Guido Cantamessa sul tema «Relazione tra cibo e malattia». Le storie degli abitanti di Valtesse e Monterosso Ore 20,30, nell'auditorium dell'ex scuola «Angelini» di via Ruggeri da Stabello, presentazione del libro dal titolo «Bigio Long e gli altri - Storia e storie della gente di Valtesse, Valverde, Monterosso e Conca Fiorita» curato dal giornalista Paolo Aresi. La serata prevede anche momenti musicali con il gruppo «Pane e guerra». Andrea Serra alla Feltrinelli Ore 18,30, alla Feltrinelli Libri&Musica, via XX Settembre 55, presentazione dei libri «Fila Dritto» e «Diritti». Ospite l'autore Andrea Serra. Il difficile dialogo adulto-adolescente Ore 15,30, allo Sportello «Essere madre nelle diverse culture» saletta delle Grazie, viale Papa Giovanni XXIII 13, incontro con Elio Dotti, psicopedagogista e consulente che parla sul tema «La relazione adulto-adolescente, un difficile dialogo». La Beatrice di Dante e la donna di oggi Ore 17, Palazzo Rezzara, salone conferenze 5° piano, viale Papa Giovanni 106, incontro promosso dal Centro italiano femminile comunale e provinciale di Bergamo, su «La donna nelle letteratura italiana a confronto con la donna di oggi». Giovanni Dal Covolo parla sul tema «La Beatrice di Dante "La donna Angelo" a confronto con la donna di oggi». Franco Cattaneo intervista Massimo D'Alema Incontro pubblico sul tema «Per un'Europa dei cittadini» organizzato dal Pd con visita di Massimo D'Alema accompagnato dai segretari regionale Maurizio Martina e provinciale Mirosa Servidati e dai parlamentari bergamaschi. Ore 16, Hotel San Marco, piazzale Repubblica, 6, Massimo D'Alema sarà intervistato dal vicedirettore de «L'Eco di Bergamo» Franco Cattaneo. Scuola di preghiera Ore 20,30, nella chiesa ipogea del Seminario, incontro della Scuola di preghiera sul tema «Scoprirmi ospite: a tavola con Gesù». Albino, filmati su museo, natura e scolaresche Ore 20,45, sala della Comunità di Comenduno, nell'ambito delle manifestazioni per il ventennale della fondazione del Museo etnografico della Torre, serata sul tema «Il mondo da scoprire è vicino a noi. Due associazioni comendunesi presentano i vent'anni di attività nel settore dell'educazione ambientale», in collaborazione con il G.S. Marinelli. Nel corso della serata, alla presenza dell'autore, proiezione di filmati del documentarista Giambattista Moroni, e dibattito con Franco Petteni, presidente del gruppo sportivo, Franco Innocenti, vicepresidente del Museo, Sandro Noris, responsabile della sentieristica e dell'escursionismo scolastico; moderatore Maurizio Noris. Alzano Lombardo, fedi in dialogo Alla casa Missionari Saveriani, via Ponchielli 4, conclusione del ciclo d'incontri di formazione «Fedi in dialogo» colloqui interreligiosi in una società multiculturale, organizzato dal Gruppo Cem (Centro educazione alla mondialità). Ore 20,30, serata su «Islam e Oriente. Cosa dà senso alla mia vita?», relatori Boumchita Hamid, docente e traduttore di lingua araba in scuole lombarde e testimonianze di spiritualità giapponese; moderatore il docente Fulvio Cesare Manara. Arcene, arte in luce Continua il ciclo di incontri «Vedere l'invisibile», organizzato dal Museo diocesano Adriano Bernareggi in collaborazione con «Arte in Luce», dedicati quest'anno alla scoperta all'arte sacra contemporanea nelle nostre chiese. Ore 20,30, chiesa parrocchiale di S. Michele, Francesca Cologni e Giovanni Gusmini approfondiscono «Il santuario della Madonna delle Lagrime: il miracolo tra storia e arte». Azzano San Paolo, serata dedicata al popolo birmano Ore 20,45, al Centro Marchesi, via Papa Giovanni XXIII, serata dedicata al popolo birmano con Piergiorgio Pescali, giornalista e fotografo di National Geographic e History Channel. Calcinate, contro la povertà costruire la pace Ore 20,30, sala riunioni dell'oratorio, in preparazione alla 4ª giornata per la pace «Contro la povertà, costruire la pace», in programma domenica, il gruppo missionario l'oratorio e la parrocchia organizzano un incontro d'approfondimento sul tema della solidarietà e dell'aiuto al prossimo con Cristina Moroni, infermiera volontaria in Bolivia. Casazza, sentieri... per ricordare Continuano le serate organizzate dal Cai di Trescore, ore 21, nella sala consiliare, incontro su «Sentieri per...ricordare: luoghi ed episodi della Resistenza sulle montagne del nostro territorio», in collaborazione con Anpi-Scanzorosciate e Acli-Bergamo. Relatore Rodolfo Vittori, del liceo «Mascheroni» di Bergamo, affiancato da Vincenzo Beni, che porterà la testimonianza diretta di un partgiano. Leffe, Piano di governo del territorio Ore 20,30, auditorium comunale Andrea Pezzoli, incontro pubblico per informare la cittadinanza circa le procedure necessarie al fine di definire il nuovo Piano di governo del territorio. Relatore l'architetto Marco Baggi, incaricato dall'amministrazione per l'estensione del piano. Lovere, incontro con Tarita Rût Ore 20,30, nell'auditorium di villa Milesi, serata dedicata al Nepal organizzata in collaborazione con Lovere Iniziative, con presentazione del libro «A cento passi dal cielo» di Tarita Rût, insignito del premio «L'autore». Presenta Paolo Pagni. Mapello, educare insieme Ore 20,45, auditorium Giovanni XXIII, incontro pubblico sul tema «Educare insieme: dal patto educativo di corresponsabilità al patto educativo di comunità». Relatore Luigi Roffia, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale. Osio Sotto, rivive il passato tra foto e storie Ore 20,45, centro sociale mons. Barbisotti, presentazione del libro «Osio Sotto. La storia, le storie» con testi di Gianluigi Della Valentina e Giampiero Valoti. Durante la serata momenti di animazione dialettale. Romano di Lombardia, Nadia Tiraboschi e la Patagonia Ore 21,15, salone della Rocca, serata con la guida alpina Nadia Tiraboschi su «La mia Patagonia». Seriate, comunicazione e verità Ore 20,45, teatro parrocchiale Aurora, apertura del ciclo di conferenze «Comunicazione e verità, una sfida possibile» con interventi di Nando Pagnoncelli, direttore dell'agenzia di ricerche Ipsos e Luigi Accattoli del «Corriere della Sera». MercatiniIl mercato del contadino Dalle 14 alle 18, sul piazzale Alpini, primo appuntamento sperimentale con il «Mercato del contadino», iniziativa dell'osservatorio comunale dei prezzi, con aziende produttrici che venderanno i loro prodotti a prezzi contenuti direttamente ai consumatori. MostreL'altro Cifrondi Ore 18, sala Manzù di via Camozzi, passaggio via Sora, inaugurazione della mostra «L'altro Cifrondi. Pittore di paesaggio e di natura morta»; in programma fino al 10 maggio. Orari: da lunedì a venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 10-12,30 e 15-19. Musica«Il barbiere di Siviglia» Ore 21, al cineteatro San Giovanni Bosco di Colognola, via San Sisto 9, a conclusione della stagione musicale organizzata dal Circolo Mayr-Donizetti, rappresentazione de «Il barbiere di Siviglia» di Gioachino Rossini. I Concerti del Sant'Alessandro Sala Bernareggi del Collegio vescovile Sant'Alessandro, via Garibaldi 3, rassegna «I Concerti del Sant'Alessandro» organizzata in collaborazione con l'Accademia musicale Santa Cecilia Opera S. Alessandro. Ore 20,45, «Omaggio a Crumb Makrokosmos III e IV» con Leonardo Zunica & Fravia Casari al piano e Carlo Miotto e Didier Bellon alle percussioni. Tango al Caffè Letterario Ore 21, al Caffè Letterario di via S. Bernardino, spettacolo musicale «Historias de Buenos Aires (Viaggio nel tango e nella memoria)» con Maurizio Stefanìa al pianoforte e Susanna Castagnino, voce e recitazione. Nembro, tributo ai Beatles La musica dei Beatles per far conoscere l'area verde di Piazzo e Trevasco, al confine fra Albino e Nembro. Ore 20,45, nel cine-teatro San Filippo Neri, l'associazione «Insieme per Piazzo» organizza un concerto-tributo ai Beatles, in versione acustica. Protagonista il gruppo «The Beatles Acustic Trio» composto da Marco Pieri, Jacopo Delfini e Lorenzo Colace, che si esibiranno in un concerto soltanto per voci e chitarre. Durante l'intervallo del concerto, e mediante opuscoli ad hoc in distribuzione in sala, verranno illustrate le peculiarità del nascente parco, che ora dovrà essere riconosciuto dalla Provincia di Bergamo. SolidarietàGorlago, emozioni rock per aiutare i bambini del Malawi Ore 20,45, al teatro Carisma, concerto del gruppo locale dei «Trifasico» composto da Paolo Austoni, Matteo Cremaschi, Marco Pasinetti e Sebastiano Pezzoli. Con loro, guest star la cantautrice Elena Vittoria, il cantante Boris Savoldelli e la violinista Jada Salem. Il ricavato della serata servirà a finanziare una scuola a Mikoke in Malawi. Martinengo, al Bagaglino serata benefica Ore 21, al Caffè «Il Bagaglino» sotto i portici di via Tadino, serata benefica a favore dell'associazione «Aiutiamoli a Vivere». Insieme alla presentazione del libro «Life» scritto da Angela Lazzarini, i somelier Roberto Ambrosini e Giancarlo Bassani proporranno la degustazione del Moscato di Pantelleria «Morsi di Luce» in abbinamento con il cioccolato «Venchi». (Costo degustazione 5 euro), info allo 0363/947089 o sul sito www.ilbagaglinocaffe.it. Tempo liberoDecorazione, artisti dal mondo Nei chiostri dell'ex convento di San Francesco in Città Alta, piazza Mercato delle scarpe, continua «Salon» la kermesse dedicata all'arte della decorazione dal titolo «Il Teatro dell'Illusione: maschere, miti, inganni» che riunisce artisti-artigiani provenienti da tutto il mondo, organizzata dalla Fondazione Museo di Palazzo Moroni, in collaborazione con l'Associazione artigiani di Bergamo, in programma fino a domenica. Nelle sale Bonomini di Palazzo Moroni, via Porta Dipinta, mostra «Tendenze» con le opere dei migliori decoratori delle precedenti edizioni. L'esposizione così come le dimostrazioni nei chiostri sono visitabili dalle 10 alle 17. Nella sala dell'ex Ateneo, viene allestito un grande pannello dove gli artisti lavoreranno a turno prendendo spunto dal tema della manifestazione sino a comporre una grande unica opera che verrà donata alla città attraverso la Fondazione. Utilità socialeCittà Alta Chiusura al traffico dalle ore 21 alle ore 1. 17/04/2009 nascosto-->

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a mercatale per l'africa con musica e cena etnica (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Prato A Mercatale per l'Africa con musica e cena etnica VERNIO. "Una rete con l'Africa" è il titolo di una manifestazione con incontri, musica e mercatini, che si svolgerà a Vernio domani nei locali del Museo Ex Meucci di Mercatale organizzata dal Cesvot insieme ai comuni di Vernio, Vaiano e Cantagallo, Provincia e la collaborazione delle associazioni della Val di Bisenzio e di quelle che fanno parte di "Una Rete sull'Africa". Si inizia alle 16 con una tavola rotonda dedicata alla "guerra dimenticata" del Congo a cui parteciperanno Jean Leonard Touadi, parlamentare e docente di Geografia Economica e Politica presso l'Università La Sapienza di Roma, Giuseppe Carrisi giornalista e scrittore autore di un documentario sui bambini soldato, un rappresentante dell'Associazione "Il Granello di senape", coordina Fiora Livi dell'Associazione "Al pozzo di Sichar". Alle 19.30 si svolgerà una cena multietnica e un mercatino sull'artigianato africano con gli stand che raccontano le attività delle associazioni italiane in Africa. Alle 21 spettacolo di danza e musica africana. Per informazioni Centro di Solidarietà 0574 603333.

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(sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1018 Rettorato. Parla uno dei 5 candidati: dobbiamo sfruttare i fondi Ue e della Regione «L'Università più vicina all'Europa» Rettorato.. Parla uno dei 5 candidati: dobbiamo sfruttare i fondi Ue e della Regione Faa: sarò il rettore degli studenti. Campus nel centro storico --> Faa: sarò il rettore degli studenti. Campus nel centro storico I progetti di Gavino Faa, docente di Anatomia patologica all'Università di Cagliari. Assolutamente di parte: tifa per se stesso. Ma se diventerà Magnifico dice che non comanderà da solo e formerà una squadra con tutte le categorie degli universitari. Però l'anatomopatologo di Masullas, Gavino Faa, ci terrebbe a passare alla storia come «il rettore degli studenti» (e va da sé che «con me le tasse non si toccano»), senza nulla togliere ai ricercatori. Anzi, la novità potrebbe essere questa: se sarà eletto ne metterà subito uno al suo fianco, assieme a un associato. «So io come far funzionare bene l'Università». LA CORSA Per ora l'impegno di Faa è convincere i 1200 docenti cagliaritani a dargli il voto il prossimo 21 maggio. E se mai vincerà la sfida con i 4 candidati-rettori, non lascerà l'insegnamento e continuerà a essere un ricercatore, «l'unica cosa bella per un docente di 56 anni come me». Per il resto farà «un'Università più europea» ma anche molto collegata al territorio, darà un premio «ai bravi ricercatori che pubblicano bene», motiverà il personale tecnico e specializzerà gli amministrativi nei progetti da spedire a Bruxelles. «Il decentramento è un punto-cardine del mio programma». Al San Giovanni di Dio, nello studio che occupa da 34 anni, Faa si spoglia per qualche minuto del camice bianco per indossare i panni del candidato e dire la sua sulla “sua” università. «Nel bene e nel male sono un suo prodotto», dice ricordando le tappe della sua carriera, svolta col professor Virgilio Costa, «il mio grande maestro». L'UNIVERSITÀ «La nostra è un'Università molto ricca con bravissimi ricercatori in tutti i settori: il mio ottimismo sul suo futuro deriva dall'aver preso atto dell'esistenza di realtà brillanti. Ma è anche un'Università dove c'è molta demotivazione, soprattutto tra il personale tecnico e amministrativo, dove i fondi per la ricerca sono carenti e dove i dipartimenti sono snobbati, pur rappresentando gli istituti deputati alla ricerca e che portano prodotti scientifici importanti all'ateneo. Se sarò io il rettore, viaggerò molto tra Roma e Bruxelles, dove dovranno esserci anche i nostri uffici per non perdere alcuna opportunità. Cagliari è rimasta isolata, rispetto all'Europa ma anche all'Italia: invece dobbiamo fare lobby con gli altri atenei e portare avanti i nostri interessi. E poi, pur avendo studenti molto apprezzati in Europa, l'aspetto organizzativo ci penalizza, insieme ai trasporti». TAGLI AI FONDI STATALI «È in questi momenti di crisi che si vede se un'istituzione è forte o debole. Noi abbiamo ricercatori, tecnici e amministrativi abili ma per vincere un progetto europeo non basta: dobbiamo creare un team di esperti per avere accesso ai fondi Ue, clamorosamente poco utilizzati. Poi dobbiamo dialogare con la Regione che con l'Università deve stringere buoni patti per sviluppare il sistema Sardegna. Quel che non è accaduto col parco scientifico di Pula, una grande realtà ma troppo lontano dall'Università, rimasta a Cagliari e Monserrato. E molto può fare la Fondazione del Banco di Sardegna». STUDENTI «Bisogna ascoltarli: il loro principale problema, provenendo in gran parte dai paesi, è trovare una casa. I prezzi sono proibitivi e preferiscono abitare in periferia o fare i pendolari. E così nascono i fuoricorso, altra piaga da affrontare. Io sogno Cagliari città universitaria, con un campus nel centro storico per rivitalizzare Castello, Stampace e Marina: ci sono 3800 stanze libere e l'idea è quella di un “bed&breakfast diffuso” che porti anche turisti in città e vada incontro alle esigenze degli studenti. Per loro si è fatto poco, anche se sono una ricchezza per la città: solo i fuorisede danno vita a un giro d'affari di 20 milioni al mese. Alla Regione vorrei dire: l'Università è la più grande azienda e risorsa della città, diamole più attenzione». CARLA RAGGIO

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(sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)>" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1018 amministrativi Promesse e programmi elettorali «Lavoreremo in difesa dell'Ateneo pubblico» Amministrativi. Promesse e programmi elettorali --> «L'Università deve restare pubblica». I cinque candidati rettore lo hanno ribadito ieri nell'incontro con il personale tecnico e amministrativo dell'ateneo cagliaritano. Nell'aula magna del corpo aggiunto della facoltà di Lettere si sono ritrovate duecento persone, anche alcuni studenti. Dopo l'introduzione di Pino Calledda, segretario della Flc Cgil che ha organizzato il confronto insieme a Cisl e Uil, i cinque candidati, Maria Del Zompo, Gavino Faa, Raffaele Paci, Antonio Sassu e Giovannino Melis, si sono alternati nel rispondere ad alcune domande su grandi temi che riguardano il futuro dell'Università. LEGGE 133 Tagli ai finanziamenti, a rischio la qualità della ricerca e della didattica: le proteste contro la legge 133 si moltiplicano e anche i candidati rettore hanno chiarito ancora una volta la loro posizione. «Il ruolo dell'Università pubblica è fondamentale», ha ribadito Faa, «per questo serve una forte reazione di tutto il mondo accademico». «Dobbiamo difendere l'Università dalla legge 133», ha aggiunto Paci. Sulla stessa lunghezza d'onda Melis («Una politica dei tagli è inaccettabile»), Sassu («La conoscenza è pubblica e deve restare tale») e la Del Zompo («Tutti i Paesi europei stanno finanziando la cultura e la ricerca, in Italia no. Dobbiamo protestare»). RICERCA E TERRITORIO Tra le note negative, i candidati hanno ricordato la difficoltà dei ricercatori cagliaritani di arrivare a farsi finanziare i progetti dall'Unione europea: «Servirà una collaborazione maggiore tra docenti, ricercatori e tecnici», hanno evidenziato tutti e cinque gli aspiranti rettore. Anche sul rapporto tra Università e territorio le proposte vanno tutte in un'unica direzione: integrazione, perché il sistema universitario deve essere visto come una ricchezza da Regione, Provincia e Comune. (m. v.)

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Premiati i talenti (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno sezione: SPECIALE data: 17/04/2009 - pag: 12 Premiati i talenti Federico II: mille euro ciascuno a sei ingegneri del futuro e riconoscimenti ad altri trentatré I magnifici sei della facoltà di Ingegneria della Federico II sono Giovanni Montefusco (Ingegneria edile), Francesco Foglia Manzillo (Ingegneria elettronica), Gerardo Maria Mauro (meccanica), Maria Teresa De Risi (civile), Giuseppe Galano (informatica) e Simone Minacci (elettrica). Studenti del primo e del secondo anno, riceveranno ciascuno mille euro. E cioè la somma destinata a coloro i quali, nell'ambito della propria classe di laurea, abbiano sostenuto più esami e abbiano conseguito i voti più alti. Sono stati premiati ieri mattina al Politecnico di piazzale Tecchio, nell'ambito della quarta edizione della manifestazione promossa dalla Federico II con l'Unione degli industriali di Napoli e il Corriere del Mezzogiorno. Gratificati da un attestato e dai complimenti del preside Edoardo Cosenza altri trentatré studenti. Ventisette perché sono stati i migliori nell'ambito del proprio corso di laurea, sei perché appena una spanna più giù. A ognuno di questi ultimi hanno è andata una menzione di merito. Aula piena, ieri mattina per la manifestazione finale del «Premio Qualità e Merito negli studi universitari». Apre la cerimonia Cosenza, reduce dall'Abruzzo, dove con altri strutturisti ha collaborato nei giorni scorsi alle verifiche sulla stabilità degli edifici nell'area dell'epicentro del sisma. «Ne abbiamo fatte un migliaio al giorno. Abbiamo lavorato tantissimo, ma in un contesto del genere era doveroso che lo facessimo». Cosenza dribbla la stanchezza e un microfono che fa i capricci per buoni cinque minuti, poi racconta la sua facoltà in cifre: «17.200 studenti, 2.500 laureati all'anno, 500 tra docenti e ricercatori». Ingegneria della Federico II è in salute, dice il preside. Che racconta: «Ovunque vada, in Italia o all'estero, incontro sempre professionisti di assoluto livello, che sono stati preparati in queste aule. I giovani lo sanno e credo che anche per questo motivo, ogni anno, cresca il numero degli immatricolati a Ingegneria dell'ateneo federiciano. Lo scorso autunno sono stati 3.500, il 12 per cento in più, rispetto a dodici mesi prima. Circa l'8 per cento degli ingegneri italiani si è laureato in questa sede». Massimo D' Apuzzo, docente alla facoltà e presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie, al quale afferiscono le facoltà tecnico-scientifiche dell'Ateneo, elogia l'impegno dei docenti napoletani in Abruzzo, nei luoghi del sisma. Lo imita Luigi Vinci, il presidente dell'Ordine provinciale degli ingegneri. Interventi brevi, poi la cerimonia entra nel vivo con le premiazioni. A ogni studente il preside Cosenza consegna anche la riproduzione del libro che, nel 1965, il professore Luigi Tocchetti scrisse per ricostruire la nascita della scuola di strade e ponti fondata da Gioacchino Murat nel 1811. «Non lasciate questo libro abbandonato su uno scaffale», esorta il preside. «Sfogliatelo con attenzione. Troverete, tra l'altro, la riproduzione del manoscritto con il quale, era il 4 marzo 1811, fu licenziato il primo bando di ammissione degli allievi. I posti erano 12». Uno dei migliori, tra quei primi studenti, fu Luigi Giura. Racconta Cosenza: «Seguì i lavori della ferrovia Napoli- Portici e progettò il ponte sul Garigliano. Una struttura che sta ancora lì». Fabrizio Geremicca Foto di gruppo Ecco tutti gli studenti della facoltà di Ingegneria dell'Università Federico II premiati ieri Al centro del gruppo si riconoscono anche i componenti della «giuria»

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ECCELLENZA (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno sezione: SPECIALE data: 17/04/2009 - pag: 12 ECCELLENZA E GIUSTE MOTIVAZIONI di GUIDO TROMBETTI * M artedì, 14 aprile. «Porta a Porta». Bruno Vespa introduce Edoardo Cosenza, preside della facoltà di Ingegneria della Federico II. «Preside di una delle più importanti facoltà di Ingegneria d'Europa». Questo il commento del conduttore. Il ruolo centrale che la facoltà sta avendo nella tragica emergenza abruzzese è sotto gli occhi di tutti. Edoardo Cosenza e Gaetano Manfredi coordinano gli interventi di messa in sicurezza di Università, scuole e aziende. Pilotando il lavoro di centinaia di docenti di ingegneria di altre facoltà italiane. D'altro canto, che la facoltà di Ingegneria della Federico II sia tra le prime del mondo lo sapevamo già. Così come sappiamo bene che livelli di straordinaria eccellenza sono riconosciuti anche a ricercatori delle altre aree dell'Ateneo. Medica, umanistica, scientifica... L'eccellenza si raggiunge anche motivando i giovani. Sollecitandoli a dare sempre di più. Riconoscendone il merito. L'iniziativa di premiare i migliori studenti della facoltà di Ingegneria è perciò molto meritoria. Al di là di ogni altra considerazione, essa serve a ricordare che al centro del sistema della formazione deve esserci il merito. Dovreste vederli gli occhi di questi ragazzi e dei loro familiari. Brillare. Luccicare. Per l'emozione di ricevere un premio. Riconoscimento della qualità dei loro studi. Ed è molto bello vedere ragazzi provenienti da ceti sociali differenti. E oramai anche da paesi stranieri. Ricordiamo che l'Italia nella classifica Ocse è al penultimo posto per la mobilità sociale. E si vede. Oggi ben difficilmente un orfano, primo di tre figli, riuscirebbe a farsi strada. È più probabile arretrare che progredire rispetto alla propria famiglia di origine. Lo studio, l'alta formazione, l'Università restano l'unica occasione vera di mobilità sociale. Ciò, se si mette al centro il merito. Ecco perché valuto questa iniziativa, che presto sarà estesa anche alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, di grande valore emblematico. E sono grato all'Unione industriali di Napoli e al Corriere del Mezzogiorno che con lungimiranza l'hanno sostenuta. * Rettore dell'Università Federico II di Napoli

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto sezione: CRONACAVERONA data: 17/04/2009 - pag: 10 Monumenti Preparato dagli esperti dell'ateneo Ca' Foscari. «Funziona come una pellicola» «La vernice anti-scritte? Un gel, l'abbiamo inventato noi» Già usato in piazza San Marco a Venezia. «Si toglie tutto con l'acqua» Dopo l'annuncio dell'assessore Di Dio di una sostanza allo studio dei tecnici comunali per proteggere i monumenti VERONA «La vernice antiscritte? L'abbiamo inventata noi a Venezia». Dal comune e dall'università lagunare rispondono così all'assessore Di Dio che ha annunciato lo studio a Verona di una nuova sostanza a protezione dei monumenti. Il battagliero assessore al Decoro di Venezia, Augusto Salvadori già due anni fa ha mobilitato la Sovrintendenza per «fare pulizia», a partire dal salotto buono della città, piazza San Marco. Niente di più facile con il dipartimento di Chimica del Restauro di Ca' Foscari a due passi e con le ricerche in atto, proprio in quel periodo, di Guido Driussi, docente di Chimica del Restauro, appunto, e direttore di Arcadia Ricerche, uno spin off dell'ateneo veneziano. Il tempo di trovare i finanziamenti e le prime dodici colonne dell'ala napoleonica di piazza San Marco tornavano a risplendere. Merito del gel «Graffiti Remover » che grazie a una miscela di solventi ecocompatibili cancellava in un baleno decenni di scritte e cuoricini a pennarello di turisti incivili, per quanto innamorati. Il prodotto è stato studiato dal professor Driussi e dalla sua équipe associato alla «fase due», quell'Isograff (entrambi prodotti dal colorificio San Marco di Marcon, nel Veneziano) che si pone come barriera invisibile e invalicabile fra pietra e inchiostro. Barriera tanto potente quanto facilmente asportabile insieme ai nuovi graffiti con della semplice acqua calda. «Il problema delle scritte sui monumenti è annoso e complesso spiega il professor Driussi le amministrazioni pubbliche spendono ingenti somme per rimuovere le scritte salvo poi ritrovarne di nuove già il mattino dopo. I due interventi distinti sono la prima rimozione e la successiva protezione. Abbiamo messo a punto una miscela di solventi in grado di aggredire e rimuovere, senza danneggiare il supporto, qualsiasi tipo di inchiostro, dal pennarello indelebile alla biro, dal pennello alla bomboletta spray. In più abbiamo puntato sulla scelta di un sistema il meno tossico possibile, un prodotto ecocompatibile che risulti meno pericoloso anche per l'operatore che lo utilizza». E quando le scritte si sono sovrapposte in palinsesti quasi avvincenti per decenni il processo di prima rimozione può essere molto laborioso. Per ripulire le prime dodici colonne dell'ala napoleonica ci sono voluti due mesi. «La seconda fase continua Driussi - è evitare che la scritta ricompaio l'indomani. A quel punto ci sono due strade, o si applica al supporto una sorta di barriera permanente, una pellicola, o si punta alle cosiddette 'barriere sacrificali' cioè asportabili. Abbiamo optato per queste ultime visto che una pellicola stabile rischia di lesionare, con l'andar del tempo, il supporto. Se si tratta di pietra d'Istria ovviamente resisterà di più, ma in caso di intonaco la delicatezza è maggiore». Così si spennella una sorta di vernice che blocca le scritte di qualsiasi genere e viene asportata, inchiostro compreso, con un semplice lavaggio ad acqua calda. Per poi essere nuovamente spennellata nell'eterna lotta fra arte e sedicenti «street artist ». Martina Zambon L'applicazione Tecnici dell'>università applicano la sostanza sulle colonne di piazza San Marco Arco dei Gavi Uno dei monumenti spesso imbrattati a Verona. A lato l'assessore Vittorio Di Dio

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Mortara rivedrà il volto del beato (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Parla il docente che ha assistito all'esumazione della salma di Pianzola Mortara rivedrà il volto del beato Pierucci: «Il corpo ancora in buono stato di conservazione dopo 62 anni» ANNA MANGIAROTTI MORTARA. Il volto di Padre Pianzola, come l'ha visto chi conosceva l'"apostolo delle risaie", che aiutava i più poveri e umili fra le genti di Lomellina. Sarà possibile vederlo ancora, quando il prossimo ottobre verrà esposto il corpo del sacerdote, morto nel 1943 e proclamato Beato il 4 ottobre 2008. Il corpo è in buono stato di conservazione, conferma Giovanni Pierucci, docente emerito di Medicina legale e patologia forense all'Università di Pavia. Il professor Pierucci ha assistito sia alla prima esumazione della salma - effettuata nel 1990 quando il corpo era stato trovato "incorrotto" - che a quella recentissima del 6 aprile scorso. E' confermato la stato di conservazione riscontrato durante la prima ricognizione. «Secondo la prassi seguita nell'iter della beatificazione, il corpo deve essere preparato per l'esposizione, con una serie di accorgimenti tecnici», aggiunge Pierucci. Quanto allo stato di buona conservazione della salma del sacerdote, il professor Pierucci osserva a livello generale che «la migliore o peggiore conservazione di un corpo dipende certo da fattori oggettivi, come la sepoltutra in una cassa foderata di zinco che rallenta i processi di deterioramento». Ma esistono anche «situazioni che non trovano una spiegazione scientifica». Nato a Sartirana il 5 ottobre 1881, padre Pianzola è stato ordinato sacerdote il 16 marzo 1907: è morto il 4 giugno 1943 a Mortara. E' stato proclamato Beato in Duomo a Vigevano. L'iter di canonizzazione, iniziato negli anni Ottanta, è stato seguito da suor Tiziana Conterbia e come giudice delegato del processo diocesano da don Mario Tarantola, parroco di Cilavegna. Il decreto di beatificazione è stato firmato da papa Benedetto XVI nel marzo 2007, dopo il riconoscimento di una guarigione miracolosa attribuita al sacerdote di Sartirana. Da 25 anni infatti Gianpietro Rigolone, 40 anni, di Vercelli, convive con 50 pallini di nichel conficcati nella testa. Era seduto su una poltrona del tinello di casa sua, e stava giocando con una pistola flobert calibro 9, quando un colpo è partito accidentalmente centrandolo all'occhio sinistro. La madre, che conosceva un suora pianzolina, aveva allora pregato Padre Pianzola di salvare il figlio. Il messaggio di fede del sacerdote, partito dalle campagne lomelline, è arrivato a Roma e nel mondo proprio grazie alle missioni delle suore dell'Immacolata Regina Pacis, congregazione fondata nel 1919. Proprio l'evangelizzazione degli umili e l'educazione della gioventù sono stati un impegno costante della vita del Beato. Nella sua missione spirituale è stata al suo fianco madre Anna Bandi, prima superiora delle suore pianzoline.

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Convegno sulla crisi con Tancredi Bianchi (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Convegno sulla crisi con Tancredi Bianchi --> Venerdì 17 Aprile 2009 ECONOMIA, pagina 40 e-mail print Un convegno dai contenuti quantomai attuali quello dal titolo «Crisi economica: effetti sull'economia e sui bilanci», organizzato dall'associazione «Gli Amici di Ubi Banca» il 22 aprile a partire dalle 17,30, nella sala Galeotti della facoltà di Economia all'Università di Bergamo in via dei Caniana. All'incontro interverranno il professor Tancredi Bianchi, docente emerito di Economia delle aziende di Credito all'Università Bocconi, il professor Luigi Guatri, docente emerito e vicepresidente della stessa Università Bocconi e Laura Viganò, preside della facoltà di Economia all'Università di Bergamo. Tra l'altro la partecipazione al convegno è valida per l'attribuzione dei crediti formativi professionali per gli iscritti all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Bergamo. 17/04/2009 nascosto-->

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conferenza all'archeoclub oggi glauco baldassarri catturerà l'attenzione ... (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 12 - Livorno CONFERENZA ALL'ARCHEOCLUB Oggi Glauco Baldassarri catturerà l'attenzione ... CONFERENZA ALL'ARCHEOCLUB Oggi Glauco Baldassarri catturerà l'attenzione della platea sul "lungo cammino dell'uomo nella Preistoria". La conferenza è nella sede dell'Archeoclub: la circoscrizione 3 in via Corsica 27, alle 18. MICHELI: "DIRE, FARE E CREARE" Giornata conclusiva del progetto educativo "Dire, fare e creare" oggi alla scuola primaria Micheli di piazza XI Maggio. Alle ore 17.30, nell'aula magna della scuola, sarà allestita una mostra insolita di disegni, oggetti e suggestioni grafiche eseguite sia dai ragazzi che dai genitori. Si tratta degli elaborati, frutto del lavoro svolto nel corso del progetto "Dire, fare e creare" che il Comune (Ciaf Edda Fagni) e la direzione didattica Micheli hanno portato avanti in questi mesi per promuovere, attraverso l'invenzione ed il racconto di storie, una serie di riflessioni sistematiche sul rapporto con l'altro e con la diversità. I laboratori a cui hanno partecipato principalmente i genitori (per i bambini le attività si sono svolte in classe) si sono avvalsi dell'aiuto di esperti delle tecniche di racconto e di rappresentazione delle storie del Gruppo d'Arti Sceniche "Ars Nova". LA BELLEZZA AL CENTRO DONNA La bellezza: benessere, equilibrio, feticcio, idolo, valore, prodotto di mercato? Lo specchio del corpo, la maschera, l'immagine, la realtà. "La bellezza è un prodotto in vendita?", parliamone con Benedetta Barzini mercoledì 22 alle ore 16.30 al Centro Donna in Largo Strozzi 3. Benedetta Barzini, modella e icona della bellezza degli anni 60, Musa di Andy Warhol e Gerard Malanga, giornalista, saggista, docente universitaria, da anni riflette sulla moda e sul costume e sulla tirannia dei modelli di bellezza imposti. ARGENTINA 1976-2001 L'Associazione Don Nesi Corea e la redazione di Senzasoste presentano "Argentina 1976-2001" - Terrorismo di stato e neoliberismo, lunedì 20 alle ore 21.15 nel Villaggio Scolastico di Corea Largo Nesi 9, in via La Pira. L'incontro si terrà con Enrico Calamai ed Elide M. Taviani, introduce Andrea Grillo. Enrico Calamai, diplomatico italiano, ha ricoperto la carica di viceconsole durante il colpo di Stato di Pinochet nel 1973 in Cile e poi è tornato in Argentina in occasione del golpe nel 1976: è stato testimone diretto di alcune fra le pagine più drammatiche della storia contemporanea, ha salvato centinaia di persone e si è battuto in difesa dei diritti umani durante la dittatura. Elide M. Taviani è coordinatrice dell' Associazione studi America Latina ed esperta in comunicazione interculturale. ERNESTINA PELLEGRINI Il Centro Donna del Comune e l'Associazione Ippogrifo, promuovono l'iniziativa sul tema della memoria e la scrittura femminile, presentando il testo di Ernestina Pellegrini, "Notizie da un cantiere aperto per la memoria e la scrittura femminile". L'incontro è con Ernestina Pellegrini, docente di letteratura comparate all'Università di Firenze, presidente dell'Associazione "Archivio per la memoria e la scrittura delle donne". Partecipa: Alessandra Atturio, vicesindaco e assessore alle politiche di genere. Coordina: Maria Giovanna Papucci, responsabile Centro Donna, presidente di Ippogrifo. La presentazione dell'iniziativa si terrà al Centro Donna in Largo Strozzi 3, martedì 21 alle ore 16,30.

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Dalla Cariplo 7 milioni e mezzo (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 17/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Dalla Cariplo 7 milioni e mezzo Finanziati sei progetti emblematici: il convitto San Giorgio, l'Asl Vallecamonica-Sebino, il liceo Luzzago, il Collegio universitario, la psichiatria di comunità e l'Hospice di Pisogne Sette milioni e mezzo di euro per sei progetti a favore di malati terminali, studenti, persone con disturbi psichici. A metterli a disposizione è la Fondazione Cariplo che, per la seconda volta, ha scelto la nostra provincia quale realtà a cui assegnare una quota significativa di finanziamenti che si aggiungono a quelli tradizionalmente erogati con i bandi. Per questi ultimi, nel 2008 ha sostenuto 76 progetti «bresciani» per oltre 18,8 milioni di euro. «Ogni anno la Fondazione destina, a rotazione, a due province la somma di 7,5 milioni di euro per il sostegno di iniziative importanti; essa si aggiunge ai contributi che ogni anno vengono concessi agli enti non profit», ha spiegato Giuseppe Guzzetti che ieri, alla facoltà di Economia, ha illustrato gli «interventi emblematici» insieme al presidente della Provincia Alberto Cavalli e al presidente della Fondazione della Comunità Bresciana Giacomo Gnutti. Per quest'ultima, in sala erano presenti anche i consiglieri Graziano Tarantini e Elio Fontana. I sei progetti, nel dettaglio, sono stati spiegati dai rappresentanti delle realtà beneficiate. «La scelta è caduta su progetti che erano in gestazione da anni e che avevano bisogno di un'erogazione significativa - ha aggiunto Guzzetti -. Una scelta che, anche in questo caso, ha come obiettivo quello di mantenere forte e vitale il rapporto con le nostre comunità locali». Nel merito della selezione delle opere sostenute, il presidente della Provincia Cavalli ha tracciato una sintesi: «È stata posta una forte attenzione al bilanciamento geografico delle realtà, privilegiando due temi: il rafforzamento dell'offerta universitaria e la promozione della vocazione scientifica delle nuove generazioni, senza dimenticare un aspetto che ci è sempre caro, e che è quello della cura alla persona». Dello stretto legame esistente tra la Fondazione Cariplo e la Fondazione della Comunità Bresciana - «vera e propria antenna sul territorio di Fondazione Cariplo» - ha parlato Giacomo Gnutti che ha ricordato gli esordi della realtà da lui presieduta, nel 2002, proprio in coincidenza della prima erogazione della Cariplo a favore di progetti «emblematici». Ha ricordato, anche, l'attuale patrimonio della Comunità Bresciana, pari a 16 milioni di euro, sostenuto ogni anno con due milioni dalla Cariplo. Ecco i sei progetti emblematici sostenuti dalla Fondazione Cariplo. «Scienzamica» liceo Luzzago Un milione e mezzo di euro è stato destinato alla Provincia di Lombardia San Carlo Borromeo dei Frati Minori - liceo scientifico Luzzago per il progetto «Scienzamica» che prevede la ristrutturazione e l'allestimento di locali per la realizzazione di laboratori, aula multimediale con postazione Pc, aule studio e library cafè, progettazione e realizzazione di corsi di formazione per docenti, attività pomeridiane per studenti, seminari di divulgazione scientifica nazionale ed internazionale. Convitto vescovile S. Giorgio Un milione di euro anche all'Odal, Opera diocesana venerabile Alessandro Luzzago di Brescia per interventi di ristrutturazione straordinaria dell'edificio «Convitto vescovile universitario San Giorgio». La prima parte dei lavori terminerà a giugno, con 54 posti a disposizione; gli altri 54 saranno disponibili entro il 2010. Asl Vallecamonica-Sebino Un milione anche all'Asl di Vallecamonica-Sebino per il progetto «Una comunità solidale» che consiste nella realizzazione di un edificio che ospiterà i servizi relativi all'area di salute mentale della Vallecamonica: comunità riabilitativa ad alta assistenza, centro diurno, centro psico-sociale e neuropsichiatria infantile. Il nuovo edificio sorgerà all'interno del perimetro dell'ospedale di Esine. Collegio di Brescia Un milione 750mila euro all'Università degli Studi di Brescia per la realizzazione del Collegio universitario. Un finanziamento che ha spinto le realtà promotrici a cercare una nuova soluzione residenziale, adatta alle finalità del Collegio che si ispira alla tradizione secolare dei collegi universitari di merito. Oltre all'Università degli Studi, i promotori sono l'Università Cattolica e le Fondazioni Lucchini e Tassara. Psichiatria di comunità Un milione 250mila euro alla IS.PA.RO., Società cooperativa sociale Corte Franca, per il progetto «Psichiatria di comunità. Un nuovo modello per l'inclusione sociale» con l'obiettivo di promuovere l'inclusione sociale di persone con problemi psichiatrici attraverso lo sviluppo degli aspetti ritenuti più critici per il raggiungimento della loro autonomia. Hospice S. Maria della Neve Infine, un milione di euro alla Fondazione Santa Maria della Neve di Pisogne per il progetto «Hospice», una struttura residenziale per il ricovero di malati di tumore o di altre patologie gravi in fase avanzata o progressiva. Anna Della Moretta

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Copernico, è tempo di lezioni alternative (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 17/04/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Copernico, è tempo di «lezioni alternative» Due mattine per discutere tra studenti, genitori, insegnanti ed esperti L'ingresso del «Copernico» Due mattinate per discutere temi non toccati solitamente dal programma scolastico, insieme a genitori, insegnanti ed esperti esterni. Ma anche per dedicarsi allo sport. Dove? Al liceo scientifico Niccolò Copernico. Quando? Oggi e domani. L'istituto di viale Duca degli Abruzzi ha promosso anche quest'anno le «Lezioni alternative», una due giorni in cogestione. Corsi, conferenze e tornei L'iniziativa, nata con il nome di «Copernicana» sette anni fa e poi ribattezzata «Lezioni alternative», è organizzata dal Comitato paritetico, costituito da docenti, studenti e genitori. «Perno della manifestazione sono i ragazzi, che presentano solitamente una lunga serie di proposte - spiega Liliana Pedrazzoli, vice dirigente del Copernico -. Gli organi collegiali selezionano poi le più interessanti e il calendario viene organizzato con la collaborazione di tutti coloro che ruotano attorno al sistema scuola». Prendono così vita momenti di didattica diversi e originali, apprezzati dai ragazzi proprio per la possibilità di affrontare sui banchi di scuola una grande varietà di tematiche che non rientrano nel consueto programma. Le «Lezioni alternative '09» si articolano «in tre diverse proposte: corsi tenuti da studenti, genitori, insegnanti o esperti esterni (nei locali scolastici), conferenze (nell'auditorium di via Balestrieri) e tornei sportivi (in palestra) - prosegue Mario Bussi, docente del Comitato -. Tutte le attività hanno una durata di circa due ore (con inizio alle 8.10 e alle 10.20), perché sia possibile partecipare in ciascuna mattinata a due diversi appuntamenti. Dalle 12 alle 13 circa si ricostituisce poi il gruppo classe, per un momento di bilancio, di racconto da parte di un genitore della personale esperienza lavorativa o per un ulteriore corso tenuto dagli studenti». Dall'attualità alla cultura Musica, matematica, medicina, attualità, teatro, informatica, danza, letteratura e molto altro ancora sarà al centro delle «Lezioni alternative». Protagonisti delle quattro conferenze in programma saranno oggi don Fabio Corazzina, che parlerà delle «Vite di scarto: poveri, zingari, extracomunitari, carcerati...» e Charlie Cinelli per parlare de «La tradizione dialettale nella musica». Domani saliranno invece sul palco dell'auditorium Gigi Simeoni («Il fumetto come forma d'arte») e il duo dei Cantica per un «Tributo a Lucio Battisti». I corsi sono invece circa 80 e vedranno la partecipazione di 30 insegnanti (ai quali si devono aggiungere i docenti che si dedicano alla sorveglianza) e 25 esterni. Tra le proposte, un incontro con i Carabinieri per conoscere meglio l'alcool e i suoi effetti, mentre con esponenti del 118 si parlerà di droghe chimiche biologiche. Il rapporto delle persone con il cibo sarà affrontato da Andrea Benedetto e insieme a Daniela Gatti, Germana Tognon e Claudia Stregher si potranno approfondire le tematiche inerenti alla contraccezione e alle malattie sessualmente trasmesse. In ambito scientifico, Alfredo Marzocchi dell'Università Cattolica parlerà poi ai ragazzi de «La matematica nelle carte di credito», Achille Platto (autore del Bibbiù) de «Il dialetto bresciano» e del suo ruolo nella cultura e nella tradizione, mentre don Fabio Corazzina sarà protagonista anche di un corso inerente al tema dell'immigrazione in Italia. In contemporanea, la palestra sarà animata da diversi tornei sportivi che si concluderanno con le finali, oggi e domani, dalle 12.10 alle 13. «Le iniziative sono riservate agli studenti del Copernico e sono considerate alla stregua di orario regolare di lezione - conclude la vicepreside -. Alle 8 rileviamo le presenze e le eventuali assenze sono da giustificare, ma gli studenti dimostrano ogni anno grande partecipazione ed entusiasmo, come testimonia anche l'alto numero delle proposte raccolte per questa edizione». Conferma Michele Gregorini, rappresentante degli studenti: «È un appuntamento atteso e accolto con interesse dai ragazzi, oltre che un'occasione di collaborazione con docenti e genitori». Chiara Corti

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è solo questione di quorum (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

SEGUE DALLA 1ª è SOLO QUESTIONE DI QUORUM Però, lo scioglimento anticipato delle Camere ha determinato la sospensione del procedimento, i cui termini hanno ripreso a decorrere il 15 aprile 2009 (cioè il 365º giorno successivo alle elezioni). A partire da questa data, il presidente della Repubblica può indire il referendum, in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno, purché siano trascorsi almeno cinquanta giorni dall'emanazione del decreto di indizione. Fino a ieri, dunque, le date astrattamente possibili erano due: 7 e 14 giugno, ma la prima pare essere stata esclusa da un accordo politico tra il presidente del Consiglio e la Lega nord. Così si è fatta strada l'ipotesi del 21 giugno, ma per stabilire questa data sarà necessario approvare una legge in deroga. Lo svolgimento del referendum il 7 giugno avrebbe determinato l'abbinamento con le elezioni europee, consentendo il risparmio di alcune centinaia di milioni di euro e rendendo altresì molto più probabile il raggiungimento del quorum di partecipazione. La Costituzione, infatti, richiede per la validità del referendum abrogativo la partecipazione della maggioranza degli elettori. L'ultima volta è avvenuto nel 1995. Nelle occasioni successive la maggioranza degli italiani non è andata a votare, o per scarso interesse o per strategia elettorale, in quanto le organizzazioni contrarie all'abrogazione hanno invitato a non partecipare, avvantaggiandosi di circa un 20 per cento di astensione fisiologica. Anche questa volta il referendum votato da solo non pare avere molte possibilità di raggiungere il quorum, come auspicano alcune forze politiche. Per comprendere i termini della scelta in questione, occorre vedere quali sarebbero gli effetti dei referendum proposti. I quesiti sono tre. I primi due eliminerebbero, per le elezioni della Camera e del Senato, la possibilità per le liste di presentarsi in coalizioni guidate da un unico leader e con un unico programma. Conseguentemente, il premio di maggioranza del 55 per cento dei seggi - sostanzialmente necessario per formare il Governo - sarebbe attribuito alla lista (e non più alla coalizione) più votata (nelle ultime elezioni, ad esempio, il premio sarebbe andato al Popolo delle libertà e non alla coalizione guidata da Berlusconi, comprendente anche Lega nord e MpA). Il terzo quesito, invece, eliminerebbe la possibilità per una stessa persona di candidarsi in più di una circoscrizione. è evidente che soprattutto i primi due quesiti risultano sgraditi ai partiti minori delle coalizioni, e in particolare alla Lega nord la quale, in caso di esito positivo del referendum, vedrebbe a forte rischio la propria permanenza al governo, se non in questa, almeno nella prossima legislatura (a meno di non confluire nella lista del Popolo delle libertà, soci fondatori permettendo). Per questo la Lega nord è stata la forza politica più ostile all'accorpamento con le elezioni europee, sperando nel mancato raggiungimento del quorum. Si tratta di una posizione politica del tutto legittima ed anzi ben comprensibile che, però, non può essere nascosta dietro un presunto impedimento giuridico all'abbinamento delle due consultazioni, che non risulta né dalla Costituzione, né dalla legge attuativa del referendum. Non pare sostenibile, in particolare, che l'abbinamento sarebbe stato un modo di aggirare la previsione del quorum di partecipazione previsto dalla Costituzione. Così ragionando, infatti, si omette di considerare che il quorum non è stato previsto per ostacolare l'abrogazione di leggi, ma per garantire che essa sia voluta da una significativa percentuale di elettori. Per di più, deve ricordarsi che il contemporaneo svolgimento di più consultazioni non impedisce a chi voglia votare per una sola di non ritirare le altre schede. L'abbinamento, quindi, avrebbe garantito comunque la possibilità di astenersi dal voto referendario, evitando, invece, l'astensione per mero disinteresse o pigrizia, agevolati anche da un continuo susseguirsi di votazioni nell'ultimo tratto di primavera. Andrea Pertici docente di diritto costituzionale all' Università di Pisa

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gallino: "poche prospettive per i mezzi professionisti" - ottavia giustetti (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Torino I dati Gallino: "Poche prospettive per i mezzi professionisti" "Questa riforma dovrebbe essere riformata" Confermano che la laurea primo livello ha penalizzato le facoltà umanistiche e gli studenti sono meno specializzati OTTAVIA GIUSTETTI «Questa riforma dell´università dovrebbe essere riformata. I dati sull´occupazione dei neo laureati lo confermano»: Luciano Gallino, sociologo, docente dell´università di Torino, legge così i numeri di Almalaurea e pone l´accento sull´insuccesso ormai chiaro dell´introduzione della laurea di primo livello. «Che è stata istituita per ridurre il numero di studenti fuori corso - dice - e che invece ha penalizzato tante facoltà umanistiche dove si è dato l´impressione che fosse sufficiente un mezzo impegno per conseguire una mezza professionalità». Sono diminuiti gli studenti fuori corso? «Per nulla, e allo stesso tempo si sono penalizzati tantissimo gli studenti di alcune facoltà umanistiche. Si è dato loro la possibilità di impegnarsi meno, di fermarsi a metà strada, prima di raggiungere l´obiettivo. Ho visto con i miei occhi assottigliarsi lo spesso die manuali, e non di poche pagine. Questo alla fine ha il suo peso anche sulla ricerca del lavoro». Perché gli studenti delle facoltà scientifiche continuano a studiare fino al conseguimento della specialistica mentre molti delle facoltà umanistiche smettono? C´è un mercato del lavoro per questi "mezzi-laureati"? «Non c´è, evidentemente, perché i mezzi professionisti non servono. Al contrario chi ha in mente di diventare progettista di edifici non può permettersi di smettere dopo i primi tre anni. Chi vuole operare a cuore aperto nemmeno. Ma nemmeno chi deve conoscere a memoria tutti gli articoli del diritto privato. Le facoltà umanistiche non sono tutte uguali, qui si paragonano i cavalli con le mele e si rischia di fare confusione». Che cosa intende esattamente? «Dico solo che da questa ricerca emerge che il Politecnico offre grandi opportunità mentre l´Università di meno. Ma dipende probabilmente dal fatto che dentro all´Università convivono i docenti di storia medievale con i chimici con gli ingegneri finanziari. Non si possono mettere a confronto queste professionalità». Secondo lei, quindi, alcune facoltà dell´area umanistica valgono quanto ingegneria? «Certamente sì. A Torino si formano ottimi professionisti in facoltà come giurisprudenza, economia, che non hanno alcuna difficoltà a trovare lavoro. Per altri è più difficile e soprattutto se si sono fermati alla fine del terzo anno». Allora perché i dati sull´occupazione risultano tanto diversi tra Università e Politecnico? «Perché il Politecnico offre lauree di tipo molto più compatto che magari dall´interno appaiono diversissime ma dall´esterno non saranno mai lontane come la cardiochirurgia e la storia del cinema». Sembra che la crisi più che incidere sull´occupazione incida sui tipi di contratto e sul salario. «è evidente che sono sempre più numerosi i contratti atipici e di formazione lavoro e questo vale allo stesso modo per i laureati in architettura che per i laureati in medicina. è un segnale da non perdere di vista».

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Buone notizie, non sono poi così rare (sezione: Cultura)

( da "Comunicatori Pubblici" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pubblicato il: 17-04-2009 Buone notizie, non sono poi così rare “Buone notizie: cambiare prospettiva - Il ruolo delle notizie positive nel panorama editoriale italiano” è il workshop che si svolgerà nei giorni 18 e 19 aprile per approfondire il ruolo dei mass media nella spettacolarizzazione e nella drammatizzazione della cronaca nera e la scarsità di quelle che possono essere definite “buone notizie”. è l’Associazione culturale Buone Notizie, editrice dell’omonimo giornale on line, in collaborazione con Michele Dotti, co-autore del libro “Non è vero che tutto va peggio”, scritto a quattro mani con Jacopo Fo, ad organizzare il workshop presso la Libera Università di Alcatraz, a Gubbio in località Santa Cristina. Buone notizie o cronaca nera? L’obiettivo delle due giornate è promuovere un modo di comunicare più equilibrato e aperto ai progressi in atto nella società, di conseguenza una comunicazione meno drammatica e negativa. Gli organizzatori ritengono infatti che “le buone notizie di cui sentiamo la mancanza non sono tanto le storie a lieto fine, ma quelle con qualche traccia di apertura all'infinito, che mantengano viva la fiducia nella vita e la speranza nel futuro”. Il compito del comunicatore e del giornalista è quindi quello di trasmettere con le notizie un racconto che vada oltre la cronaca e che aspiri ad essere una vera e propria ricerca di risultati e impegno e non di paura. è una percezione comune che il netto prevalere del racconto drammatico e della cronaca nera siano un trend che non rispecchia la nostra realtà. Il programma del workshop Nel corso della prima giornata si tratteranno temi riguardanti i vari aspetti della comunicazione con un’attenzione particolare al ruolo dell’informazione positiva e dei suoi potenziali effetti sul pubblico, oltre ad un confronto con l’attuale modello basato sulla cronaca nera. La seconda giornata, moderata da Michele Dotti, comincerà con un dibattito sulle problematiche legate alla società civile: i rappresentanti delle organizzazioni e delle associazioni che condividono interessi o rappresentano diversi settori della società discuteranno le esperienze positive e le buone pratiche che quotidianamente vengono ignorate dai media. I relatori Il programma prevede la partecipazione di Jacopo Fo, fondatore, con Simone Canova, di Cacao, quotidiano delle buone notizie; Silvio Malvolti, Presidente e fondatore dell’Associazione Buone Notizie; Michele Buono, giornalista e regista di Report; Sebastiano Todero, psicologo ed esperto di Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), autore del libro “Un amico ottimista!”; Marco Fratoddi, direttore del periodico La Nuova Ecologia; Maso Notarianni, direttore di Peacereporter; Pietro Raitano, direttore di Altreconomia; Sergio Ferraris, giornalista scientifico. Il dibattito sarà moderato dal Professor Davide Pietroni, Psicologo del Lavoro e docente di Psicologia delle Comunicazioni presso l’Università di Chieti-Pescara. Informazioni organizzative Il workshop si svolgerà sabato 18 aprile dalle ore 15 alle ore 19 e domenica 19 aprile dalle ore 9 alle ore 13. Sarà messo a disposizione un servizio navetta gratuito dalla stazione ferroviaria di Perugia Ponte S.Giovanni e dall’aeroporto. Per informazioni, contattare la segreteria organizzativa scrivendo a segreteria@buonenotizie.it.

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C'è allarme tattoo? (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

17/4/2009 C’è allarme tattoo? di Alessandra Giordano Il 92% dei minori si procura un piercing. L’85% si fa tatuare. La percentuale scende tra gli universitari. Solo il 77% dei genitori ne è informato… E quali sono le motivazioni che spingono un giovane a tatuarsi o a procurarsi un piercing?  E chi lo fa, conosce realmente i rischi ai quali va incontro? Queste e tante altre domande sono racchiuse in un questionario che è stato distribuito in oltre trenta scuole di Napoli e provincia e a giovani universitari di Scienze Motorie dell’Università Parthenope e i cui risultati sono stati resi noti in un convegno, svoltosi in una mattinata di studi presso la sede della Regione Campania al Centro Direzionale alla presenza del Magnifico Rettore Gennaro Ferrara, del Direttore del Dipartimento Giuseppe Vito e presentato al pubblico da Bruno Zamparelli dello staff dell’Assessorato regionale alla Sanità. “Il progetto educativo su questo tema - ha affermato il prof. Giorgio Liguori, coordinatore dell’indagine nonché docente di Igiene nella stessa Università – viene a colmare un vuoto formativo è stato portato avanti dalla Parthenope, prima in Italia, nell’ambito di una più vasta divulgazione medico-sanitaria tra gli studenti medi e universitari”. Dai primi dati esaminati (un campione parziale di 3.419 ragazzi di cui 2.252 alunni delle superiori e 867 studenti universitari) si evince che il piercing è preferito al tatuaggio, lo fanno “perché va di moda” (36%), che solo un ragazzo su due si dirige in un centro autorizzato e il 61% dichiara di sapere a quali patologie può andare incontro. Lo studio presentato fa parte di un progetto biennale di ricerca che si concluderà alla fine di quest’anno. All’incontro, moderato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno, Marco Demarco e durante il quale è stato anche distribuito un opuscolo molto accattivante su cosa è bene sapere a proposito di piercing e tatuaggi, hanno preso parte docenti di entrambe le facoltà mediche di Napoli: il dermatologo della Federico II, Mario Delfino e l’igienista Paolo Marinelli e, per l’ufficio scolastico regionale, la prof. Giuseppina Iommelli, l’infettivologo della Sun Evangelista Sagnelli, il medico legale Luigi Palmieri, il coordinatore dell’Area di Assistenza sanitaria della Regione Antonio Emilio Gambacorta e il Referente per l’educazione alla salute dell’Ufficio Scolastico regionale Bruno Galzerano. Il presidente nazionale dei tatuatori, Giuseppe Serra, ha poi fatto un excursus sugli aspetti culturali e sulla storia del tatuaggio che ha avuto vicende alterne, più o meno fortunate. Le origini sono antichissime e risalgono addirittura all’Egitto del 4.000 a.C.! Grandi precursori sono stati marinai e galeotti: il loro era il tempo della nostalgia e quindi disegni come ancore, sottomarini, gozzi, pesci e ami da pesca, remi incrociati e cuori trafitti, campeggiavano sui bicipiti abbronzati. Poi segni zodiacali, rettili e lucertole, draghi e contenuti passionali come “signorine” in slip, reggiseno e reggicalze. Oggi i riferimenti sono cambiati e forse i più completi e complicati rimangono quelli cinesi o a caratteri gotici. Sono tante le malattie infettive e contagiose - patologie tipo epatite C, sifilide, aids - gli eczemi e le allergie causati da un tatuaggio o da un piercing, soprattutto se condotti in ambiente poco igienico. “Queste operazioni invasive possono anche stimolare una malattia preesistente e latente come la psoriasi – ha detto Delfino – o malattie granulomatose; anche un tumore può insorgere, magari nascosto da un neo o mascherato col colore”. Un tattoo col tempo può modificare e diventare sgradevole esteticamente e, meno bello, può essere non più accettato. O, se viene fatto in un determinato periodo della vita o in ricordo ad una affiliazione a un gruppo, come simbolo di solidarietà o come altra devianza, il soggetto può desiderare, un giorno, di “cancellarlo”. E allora? Cancellare un tatuaggio è quasi impossibile. Esistono varie tecniche e sono costose: la dermoabrasione, la salabrasione (col sale), lo stiramento della pelle e la scissione, in cui la pelle viene tagliata in una o più ripresa e i lembi ricuciti, il cover up (se ne disegna un altro sopra), oppure il laser, il metodo più efficace. “Ma bisogna tenere presente – sottolinea ancora Delfino - che di laser ce n’è più di uno, in pratica uno per ogni colore: le nostre cellule inglobulano le sostanze pigmentate e quando si rompono per cancellare il disegno, vanno in circolo”. E, comunque, rimangono le cicatrici. Certo questo può capitare anche con l’esposizione al sole che procura una reazione fototossica: le sostanze iniettate, coloranti e fissanti, possono lasciare macchie permanenti. Però, dicono, per contro, gli esperti, un piccolo tatuaggio in soggetto sano, fatto in ambiente sterile non dà problema alcuno. Imprescindibile, dunque, il consenso informato con cui “gli operatori devono sempre mettere al corrente l’utente, in maniera comprensibile e per iscritto, di tutti i rischi relativi a queste pratiche, chiedendo loro di firmare un apposito foglio informativo.

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Foggia, "Dalla scuola di Barbiana alla sobrietà felice" (sezione: Cultura)

( da "Grecale, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

venerdì 17 aprile 2009 07:58 Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Franco Gesualdi alluniversità ed al liceo Lanza Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Foggia - Un incontro con Franco Gesualdi, alunno di don Lorenzo Milani, all’insegna delle riflessioni e prospettive per un consumo responsabile. E’ questo il tema del convegno "Dalla scuola di Barbiana… alla sobrietà felice", in programma sabato 18 aprile alle ore 16,30 nell’Aula 1 della facoltà di Economia a Foggia, promosso dall’associazione Solidaunia onlus e patrocinato dall’Università degli Studi di Foggia. Allievo di don Milani e di quella scuola in cui furono pensati, elaborati e lanciati spunti di riflessione e provocazione per il mondo politico, del sindacato e dell’insegnamento, Franco Gesualdi ha fatto dell’impegno sociale la sua ragione di vita. Infermiere, coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano (PI), si è occupato in particolar modo di sottolineare e documentare le disuguaglianze e le sperequazioni esistenti tra Nord e Sud del mondo. Oggi, teorico (e pratico) della decrescita, si occupa anche di molti altri argomenti come lo sfruttamento minorile, i mutamenti del mondo del lavoro, la distruzione degli ecosistemi, la guerra dell’acqua. Autore di numerosi libri sulla sobrietà, tra cui la famosa "Guida al consumo critico", Franco Gesualdi ha il merito di aver introdotto a livello nazionale il concetto di "voto al supermercato", secondo cui si vota più con i nostri consumi che non in cabina elettorale. Nella stessa giornata di sabato, in mattinata, alle ore 11 presso l’Aula Magna del Liceo Classico Lanza, Gesualdi incontrerà gli studenti e i docenti, con una relazione imperniata maggiormente sulla pedagogia proposta dal priore e sperimentata nel primo tentativo di scuola a tempo pieno espressamente rivolto alle classi popolari. Entrambi gli incontri sono promossi da Solidaunia onlus, associazione foggiana che opera nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo (www.solidaunia.it Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ) attualmente con progetti in campo agricolo e sanitario in Albania, Angola, Costa d’Avorio ed in particolare Guinea Bissau.

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08:56 SCIENZE: BATTERI VIVONO SOTTO GHIACCI, SENZA LUCE NE' OSSIGENO (sezione: Cultura)

( da "Agi" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

SCIENZE: BATTERI VIVONO SOTTO GHIACCI, SENZA LUCE NE' OSSIGENO (AGI) - Washington, 17 apr. - Un antico ecosistema sotto i ghiacci dell'Antartide e' riuscito a sopravvivere milioni di anni in acqua di mare altamente salina, fredda, senza luce ne' ossigeno. E poiche' l'ecosistema e' rimasto intatto in condizioni estreme, la scoperta potrebbe aprire uno squarcio sull'eventualita' della vita su altri pianeti. Secondo lo studio di ricercatori delle universita' di Harvard e del Darmouth College (New Hampshire), l'habitat potrebbe infatti essere simili a quello che esiste su alcuni pianeti ed esopianeti, per esempio Marte e la luna Europa di Giove, nel sistema solare. I microbi trovati, riusciti a sopravvivere senza fotosintesi o nutrienti di una fonte esterna, sono straordinariamente simili ad alcune specie trovate in ambienti marini contemporanei, il che suggerisce che tali organismi siano resti di una popolazione che abitava in fiordi aperti e nel mare milioni di anni fa. "E' come trovare un bosco che nessuno ha visto per un milione e mezzo di anni", ha spiegato Ann Pearson, docente di Scienze Planetarie e della Terra della Facolta' di Scienze ed Arti dell'Universita' di Harvard a Boston. Secondo l'autore che ha guidato la ricerca, Jill Mikuchi, docente di Scienze della Terra a Dartmouth, sulla terra non esiste un ambiente simile, ma e' possibile che qualcosa di analogo sia apparso durante qualcuna delle glaciazioni. "Questo lago salato e' come una capsula del tempo che fotografa un periodo della storia della terra". Il lago, che ha un'estensione di poco piu' di 5 chilometri, si trova vicino ai ghiacciai Taylor e Bonney, nella zona orientale dell'Antartide; le acque hanno una temperatura costante di 25 gradi centigradi sotto lo zero, ma non si congelano a causa dell'alto contenuto salino, tre/quattro volte superiore a quello del mare. I ricercatori hanno utilizzato tecniche di biochimica, microbiologia e biologia molecolare per capire come l'ecosistema possa essere sopravvissuto in assenza di fotosintesi. Il batterio piu' comune trovato e' il Thiomicrospira arctica, scoperto mentre gli scienziati analizzavano le Blood Falls (le cascate di sangue), le acque rossicce che escono da un settore al alto contenuto ferroso del ghiacciaio Taylor. Gli scienziati non possono pero' raggiungere la piscina naturale anossica, perche' dovrebbero perforare l'enorme cappa di gelo che lo copre, profonda circa 1,5 chilometri.

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Avellino: Cristiano sociali con il centrosinistra: (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Avellino: Cristiano sociali con il centrosinistra: «L’Irpinia nel cuore» Pubblicato il 17-04-2009 avellino n Presentate al ‘Samantha Della Porta’ le linee guida e il simbolo della lista di Nino Musto. L’attestato di stima di Vittoria: «E’ un patto politico, non un cartello elettorale»... Presentate ieri mattina presso il centro sociale ‘Samantha Della Porta’ di Avellino le linee guida del programma e il simbolo della lista dei Cristiano Sociali per l’Irpinia, il movimento guidato da Nino Musto che ha deciso di aderire al centro sinistra e di affrontare le sfide elettorali negli oltre 50 comuni della provincia, presentando proprie liste e propri candidati. Al tavolo con il presidente dell’associazione, l’avvocato Giancarlo Di Gregorio, il consigliere comunale di Torrioni e candidato al Consiglio provinciale, Carmine Iommazzo, il segretario provinciale del Pd, Franco Vittoria ed il sindaco della Città di Avellino, Giuseppe Galasso. In platea oltre a Nino Musto, presenti Gennaro Romei ed amici e simpatizzanti della lista. “I Cristiano Sociali nascono con lo scopo principale di salvaguardare l’Irpinia e tutto il suo patrimonio socio culturale – ha riferito in apertura Iommazzo che ha moderato il dibattito – Non a caso, come si legge dalle locandine, noi portiamo l’Irpinia nel cuore. Il contributo costante di idee dei Cristiano Sociali si unisce agli sforzi che il centro sinistra irpino sta già facendo per arginare il malgoverno nazionale che ha inteso fare della provincia il capro espiatorio delle responsabilità napoletane”. “L’Irpinia vive un momento di particolare disagio rispetto alle altre realtà provinciali della Regione – ha riferito il presidente dell’associazione Giancarlo Di Gregorio – ed il Governo non si è mai curato di questo particolare. Gli stabilimenti dell’Fma di Pratola Serra, ad esempio, dovrebbero rappresentare un vanto per la produzione industriale nel Mezzogiorno del Paese ma di fronte a questo dato, non sono stati presi ancora provvedimenti seri e concreti da parte del Governo centrale. Di pari passo con la crisi che attanaglia l’industria irpina, ci sarà da fare i conti con quella che è la disoccupazione intellettuale: i nostri giovani laureati sono costretti a vivere con stipendi miseri, troppo spesso sottopagati ed iper-sfruttati. Ecco che scappare dall’Irpinia in cerca di fortuna diventa una necessità per sopravvivere. Facciamo in modo che la nostra terra sia ancora appetibile e dia prospettive reali ai giovani”. Il perché i Cristiano Sociali abbiano scelto di cooperare nel progetto del centro sinistra è presto detto: “Il centro sinistra in Irpinia ha avuto sicuramente passaggi criticabili – continua Di Gregorio – ma è stato coerente con i suoi programmi e non ha mai ceduto ai ricatti. Alberta De Simone e Pino Galasso sono dei validi esempi di questo operato. Per questo motivo i Cristiano Sociali scelgono di stare col centro sinistra, pienamente consci che in un contesto generale si può e si deve essere utili al compimento del programma e non strettamente necessari”. Diverse e significative le tematiche inserite nel programma dei Cristiano Sociali. L’emergenza rifiuti, lo spopolamento delle aree interne, la fuga dei cervelli, la crisi industriale, gli effetti del Decreto Gelmini, l’appropriazione delle acque, attenzioni alle classi sociali più deboli, la perdita d’identità culturale dell’Irpinia, le energie rinnovabili, la carenza delle infrastrutture, il sostegno alle eccellenza agro-alimentari della provincia sono tra i punti focali del confronto che i Cristiano Sociali intendono portare avanti con le Istituzioni locali “… al fine di consentire lo sviluppo di un territorio che ha già pagato troppo per gli errori commessi in passato”. Gli attestati di stima e ringraziamento per i Cristiano Sociali non sono mancati. Franco Vittoria ha precisato che “… si tratta di un patto politico non di un cartello elettorale. Con gli amici dei Cristiano Sociali di Nino Musto puntiamo a recuperare quelli che sono gli invisibili ed i nuovi poveri della provincia, cercando di creare nuovamente la sintesi tra territorio e cittadino. Si può partire anche da questo per contrastare un Governo che rimane tuttora immobile di fronte ai problemi dell’Irpinia”. Sulla stessa linea di pensiero Giuseppe Galasso, sindaco uscente e candidato al Comune per il centro sinistra: “Ci apprestiamo con i Cristiano Sociali ad iniziare una campagna elettorale che sarà durissima. Condividiamo gli stessi interessi per la Città che è stata in passato di centro sinistra e lo sarà anche in futuro. L’accordo con i Cristiano Sociali si fa su basi programmatiche, uniti nell’unico interesse comune di dare un futuro di vivibilità e serenità ad Avellino”.

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Avellino: 'Omaggio a Mario Luzi' Domani il simposio (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Avellino: ‘Omaggio a Mario Luzi’ Domani il simposio Pubblicato il 17-04-2009 CAPOSELE: Tanti gli esperti a confronto. L’incontro si terrà presso il Liceo Scientifico del comune altirpino... Si terrà domani, alle ore 9, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico di Caposele la diciassettesima giornata del Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo, manifestazione ideata dal professore Ruglio e da Alessandro Di Napoli del Centro di documentazione sulla poesia del Sud. L’evento è diretto da Paolo Saggese e Giuseppe Iuliano, del Centro di documentazione sulla poesia del Sud dal titolo “Omaggio a Mario Luzi”. La manifestazione, che completa la giornata del 6 dicembre dedicata alla poesia toscana del Novecento, patrocinata dall’Amministrazione comunale di Caposele e dall’Associazione culturale “Sorgenti di Sapere”, avrà il seguente programma: Saluti: Pasquale Farina, sindaco di Caposele Romualdo Marandino, dirigente scolastico Istituto “De Sanctis” Donatello Cirillo, consigliere comunale con delega al Turismo Antonio Ruglio, presidente dell’Associazione “Sorgenti di Sapere” Introduce: Antonietta Gnerre, poetessa Intervengono: Michele Ceres, critico letterario Francesco D’Episcopo, Università di Napoli e Campobasso Giuseppe Panella, Scuola Normale Superiore di Pisa Paola Di Natale, dirigente scolastico Giuseppe Liuccio, poeta e scrittore Mario Specchio, Università di Siena Modera: Salvatore Salvatore, direttore della rivista “Vicum” Concludono: Paolo Saggese e Giuseppe Iuliano, CDPS “In tal modo, dopo un’attività iniziata ad ottobre, - si legge nella nota - entriamo nel vivo del Festival, che ha inteso, come dichiarano i direttori artistici, studiare due aspetti differenti della poesia italiana: quello regionale, passando in rassegna la produzione letteraria di alcune regioni italiane (in questa edizione la poesia toscana, molisana, laziale, campana, pugliese, siciliana e marchigiana) nonché la produzione di alcune nazioni del Mediterraneo (Grecia, Spagna, Palestina, Portogallo), così da mostrare la varietà ma anche l’unità di questa cultura poetica, che sarà documentato nel secondo numero della rivista “Poesia meridiana” in corso di pubblicazione. Alla manifestazione parteciperanno i docenti dell’Istituto, alcune personalità del mondo culturale del comune altirpino tra cui Nancy e Cinzia Malanga, la prof. Ruglio, il prof. Alessandro Di Napoli del Centro di documentazione sulla poesia del Sud.

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(sezione: Cultura)

( da "Giornale di Vicenza.it, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA. In Consiglio provinciale lo studio dell'Università di Verona sulle aziende locali. Pd e Pdl pizzicano la Giunta Il professor Lionzo: «Effetti negativi accentuati dalla vocazione all'export Ma innovazione e aggregazioni sono le carte vincenti in ogni settore» 17/04/2009 rss e-mail print Da sinistra Andrea Lionzo, Nicola Sartor e Silvio Fortuna «Quasi il 40 per cento delle imprese continua a macinare profitti ed hanno le qualità culturali e organizzative per tenere in piedi il sistema produttivo, nonostante la terribile crisi». D'altra parte, «c'è un 50% di aziende locali che è espressione di un modo di fare business ormai superato. E ora rischia di pagare dazio più che mai». Mezzo pieno o mezzo vuoto è questione di sensibilità soggettive. La sintesi è di Andrea Lionzo, docente della facoltà di Economia dell'Università di Verona, che ieri, davanti alle commissioni consiliari riunite a Palazzo Nievo in collaborazione con la Fondazione studi universitari presieduta da Silvio Fortuna, ha illustrato la ricerca "Crescita e competitività delle imprese vicentine". Lo studio è stato condotto dall'Osservatorio sulle Pmi e fotografa la situazione a fine 2008, cioè a crisi già iniziata. VICENZA SOFFRE MA RESISTE. «Il clima di fiducia è il più basso da trent'anni», premette Lionzo. La peculiarità del tessuto produttivo vicentino fa sì che sia «più esposto degli altri alla sofferenza in questo picco di crisi», sottolinea Lionzo. Colpa della vocazione all'export («incidenza sul valore aggiunto doppia di quella del Nordest, tripla di quella italiana») e del peso preponderante del manifatturiero («doppio dell'Italia). D'altronde, «la flessibilità delle aziende beriche permette di resistere più a lungo alla crisi». Oro, concia, tessile soffrono più di altri, ma non è colpa del settore, quanto del tipo di aziende, spiega Lionzo. «Patisce cali di fatturato o di redditività chi non ha investito, non ha fatto ricerca né creato reti d'acquisto o vendita». INNOVARE E AGGREGARSI. Quel «38% di aziende vicentine competitive e vicentini», hanno tassi di «crescita degli investimenti dal 20 al 40 per cento, hanno innovato l'organizzazione aziendale, decentrando e aprendosi all'esterno. Il motore è la qualità del team imprenditoriale - riprende Lionzo -. E adesso più che mai è il momento di spingere sulle aggregazione, magari di parte del ciclo produttivo, pur non perdendo la flessibilità». DIBATTITO E POLEMICHE. Dopo la relazione, il dibattito. Con un abbrivio polemico, targato Piero Collareda, Pd, che ha criticato «l'assenza dalla seduta di molti esponenti della Giunta» (il presidente Schneck, dopo un intervento iniziale e richiamato da altri impegni ha lasciato l'aula dove è rimasto il vicepresidente Dino Secco). Collareda ha chiesto che sia avviato al più presto un tavolo tra enti e categorie, sotto la regia della Camera di commercio. Ha poi denunciato il fatto che «il Piano provinciale del lavoro non è mai approdato nemmeno in commissione». Un lamento per la «scarsa presenza dei membri di Giunta», è arrivato anche da Arrigo Abalti, Pdl. Rivolto a Collareda, ha sostenenuto che «i tavoli non bastano» e rivolto alla Giunta ha ricordato che «è l'ora dei fatti», esortandola ad assumere il coordinamento del tavolo, e a costituire una commissione ad hoc per la crisi da cui emerga una proposta concreta». Marco Scorzato Marco Scorzato

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Musica e Musicisti al Real Palazzo di Na (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Musica e Musicisti al Real Palazzo di Napoli Lunedì 20 aprile per la Settimana della Cultura l'Ensemble Le Musiche da Camera invitato all'inaugurazione del ponte in ghisa che collega il giardino pensile con l'Appartamento Storico del Palazzo Reale Comunicato Associazione Area Arte La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e Provincia apre la Settimana della Cultura del 2009 a Palazzo Reale con l'inaugurazione del ponte in ghisa che collega il superbo giardino pensile con l'Appartamento Storico. Il ponte è stato recentemente ricostruito sotto la direzione dell'Arch. Enrico Guglielmo, dopo che quello originale, opera di Gaetano Genovese, fu distrutto a seguito di un bombardamento nel 1943. L'inaugurazione è prevista per il giorno 20 aprile, alle ore 17.00, e sarà accompagnata da un concerto di musica da Camera offerto da "Vesuvio Teatro" in collaborazione con "Le Musiche da Camera" - Ensemble vocale e strumentale. Il programma di questo concerto dedicato alla musica di corte dal titolo "Musica e Musicisti al Real Palazzo di Napoli - Varie Sinfonie e Arie", è incentrato sulle musiche dei maestri operanti nella Cappella Reale di Napoli. Esso rispecchia il lavoro intrapreso dall'ensemble dal 1993 per la riscoperta e la valorizzazione del repertorio degli autori di Scuola Napoletana dei secoli XVII e XVIII. Il lavoro consiste nel recupero e nell'esecuzione di brani tratti da opere che, ad un attento esame dei manoscritti, furono scritte per la corte in precise occasioni ed eseguite a Palazzo Reale in un arco di tempo che abbraccia quasi tutto il XVIII secolo. Il programma è nato in collaborazione con la "Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Napoli e provincia" per una serie di Lezioni-Concerto tenutesi presso il Palazzo Reale di Napoli. Programma F. Mancini (1672-1737): "Privo del mio tesoro", Aria di Cumene dalla III scena dall'opera "Alessandro il grande" A. Scarlatti (1659-1725): "Assistimi o destino", Aria dal "Massimo Puppieno" M. Mascitti (1660 ca.-1760): Sonata IX op. IV a tre in re maggiore G. Latilla (1711 - 1788 ): "T'aggio voluto bene", Aria a voce sola con strumenti G. Paisiello (1740-1816): "Se in arboscel foresto", Barcarola da Le trame per amore N. Piccinni (1728 -1800): "Se videtella vi che bannera", Aria di Cannetella dall'opera comica Gelosia per Gelosia E. Barbella (1718 - 1777): Trio V a due violini in sol maggiore N. Piccinni: "La posta a lo froncillo" D. Cimarosa (1749 1801): "Si la cantante me mett'a fare", Arie di Stella da l'Armida Immaginaria Ensemble LE MUSICHE DA CAMERA Rosa Montano, mezzosoprano Egidio Mastrominico, violino di concerto Raffaele Tiseo, violino Fernando Ciaramella, viola Leonardo Massa, violoncello Debora Capitanio, clavicembalo Ensemble Le Musiche da Camera Costituito nel 1993 da musicisti napoletani dediti alla ricerca nel campo della musica antica, "Le Musiche da Camera" fin dall'inizio ha indirizzato la propria attività verso la riscoperta di brani inediti o poco conosciuti di compositori napoletani dei secoli XVII e XVIII, con esecuzioni basate sul recupero della prassi esecutiva barocca. I componenti dell'ensemble si sono formati alla scuola di specialisti nella prassi esecutiva barocca e classica, e collaborano altresì con importanti istituzioni ed ensemble barocchi. La formazione base varia secondo le esigenze del repertorio, e si caratterizza inoltre per l'uso di strumenti tipici dell'area napoletana. Le fonti su cui si basa il lavoro esecutivo sono, manoscritti e copie a stampa originali; il lavoro di ricerca, revisione e trascrizione moderna viene svolto da Egidio Mastrominico. I programmi proposti sono indicativi delle ricerche compiute dall'ensemble per offrire all'ascolto non un mero florilegio di musiche, ma percorsi musicali costruiti con una struttura tematica in modo da unire coerentemente ricerca musicologica e godibilità d'ascolto. "Le Musiche da Camera" ha presentato in prima esecuzione moderna numerose opere di compositori del Settecento napoletano presso festival e rassegne di rilevanza nazionale ("Harmonie Palatinae" 2006 Roma Palazzo Barberini, Festival "Grande Musica in Chiesa" Roma, IX Festival "Antiqua"-Torino, 51 Festival di Ravello, "Todi Festival", VIII Festival di Musica Antica "Seicentonovecento"- Pescara, V e X Edizione del Barocco Festival "Leonardo Leo"- Brindisi, II Festival "Sentieri Armonici" - Bari, VII Festival di Musica Antica "Il Montesardo" Alessano, III Festival di Musica Barocca "Farinelli"-Andria, Festival Musicarchitettura - Gerace, Festival dell'Opera Buffa "Recitarcantando"- Ripatransone, Festival "Musiche nelle Corti" - Matera, II Convegno Internazionale Jommelli e Cimarosa Aversa, "Aperitivi alla Reggia 2006" - "Festa dell'Arte 2004" e "Natale alla Reggia" Teatro di Corte della Reggia di Caserta, IX e X Maggio dei Monumenti Napoli, Manifestazioni 2006 per il VII Centenario della Certosa di Padula, "Classica al Chiostro"- Sorrento, " Musica antica per un nuovo mondo" Concerti per Greenpeace, Teatro Comunale di Viterbo, Unione Musicisti Napoletani) invitato da enti ed associazioni quali: UNESCO, Regione Campania, Comune e Provincia di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Caserta, Sovrintendenza BB.AA di Napoli, Sovrintendenza BB.AA. di Salerno e Avellino, Scuola HOLDEN - HoldenArt ecc, riscuotendo lusinghieri consensi di pubblico e di critica (articoli su La Repubblica, Il Mattino, Il Tempo, Roma, Contrappunti, Il Giornale di Napoli, Cronache di Napoli). Dal 2001 assieme all'associazione "Area Arte", che gestisce l'attività dell'ensemble, hanno dato vita alla rassegna "Convivio Armonico" presso il Teatro Sancarluccio di Napoli, ed in quest'ambito nello stesso anno è stato avviato il progetto "L'Intermezzo Ritrovato", che ha visto gli allestimenti, in prima esecuzione moderna, degli intermezzi "Eurilla e Beltramme" di D. Sarro, "Morano e Rosicca" di F. Feo ed "Erighetta e Don Chilone" di L.Vinci e nel 2007 de "La Dirindina" di D.Scarlatti replicata anche nell'ambito del Teatro Festival Italia e per lo "Scarlatti Festival" di Napoli organizzato dal Comitato per le Celebrazioni Scarlattiane. L'ultima produzione il concerto spettacolo multimediale , "Un Te alla Napoletana" ha riscosso grande successo.L'ensemble svolge attività divulgativa con cicli di concerti per le scuole della Campania, e particolare importanza ha rivestito la serie di Lezioni-Concerto "Musica e musicisti al Palazzo Reale nel Settecento", realizzate con la collaborazione della Sovrintendenza B.B.A.A. di Napoli e con l' Assessorato alla Cultura della Regione Campania presso il Palazzo Reale di Napoli. "Le Musiche da Camera" ha registrato per l'etichetta Tactus gli Hamilton-Trios di Emanuele Barbella, ben accolto dalla stampa specializzata ("Most enthusiastically recommended." Fanfare Magazine, "..lettura equilibrata e notevole la perizia tecnica messa in gioco" 4 stelle sul mensile "Musica"), primo di una serie di CD dedicati al violinista e compositore napoletano, e per l'etichetta Bongiovanni gli intermezzi "Eurilla e Beltramme" ( realizzazione del continuo fantasiosa ed ariosa "Musica", Questa riproposta moderna - una vera novità - ha trovato una realizzazione molto elegante nel Teatro di Corte di Caserta ."Suono") di D. Sarro, primo Cd della serie degli "Intermezzi ritrovati". PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 17 aprile 2009 in: Prima del concerto » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

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Si discute sulla polizza anti-calamita' (sezione: Cultura)

( da "Miaeconomia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Gli ultimi articoli da: Esperto conti correnti Assegno fuori termini dal protestoSmarrimento assegno postaleC/c cointestatoRichiesta c/c per protestatoApertura c/c per cattivo pagatoreProtesto cambialiCointestazione c/c con quote differentiAccredito bonifico per protestatoVersamento assegno per protestatoRichiesta Pos per protestato Gli ultimi articoli da: Esperto mutui casa Usufrutto e pignoramentoPrima casa e cambio residenzaIntestazione immobile a minoreEsenzione IciBenefici prima casaMutuo per protestatoPiano ammortamento franceseVendita immobileDetrazione mutuo e Ici per immobileDetrazione 36% su box ASSICURAZIONI » News Si discute sulla polizza anti-calamita' (17/04/2009) I danni provocati dal terremoto in Abruzzo peseranno molto poco sulle casse delle assicurazioni italiane. Per questo tipo di eventi catastrofici, infatti, le polizze lasciano margini di manovra molto ristretti. Cosi’ dei circa 3 miliardi di euro di distruzione, causati dai 20 secondi duranti i quali la terra ha tremato, solo 300 milioni verranno ripagati dai gruppi assicurativi. Una situazione che gia’ negli scorsi giorni aveva portato il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta a ribadire la necessita’ dell’obbligo di assicurazioni per le case. “Si responsabilizzerebbero di piu’ sia i proprietari che gli enti locali, i quali - ha spiegato Brunetta - pagando parte del premio assicurativo, avrebbero piu’ interesse a controllare che gli edifici siano costruiti a norma. Di controlli ne sono stati fatti indubbiamente pochi - ha proseguito il ministro - ognuno deve prendersi le sue responsabilita’, ma se tutti gli edifici fossero stati assicurati forse non si sarebbe arrivati a questo punto, l’assicurazione sullo stabile da’ un segno di responsabilita’ e trasparenza”. E, alla luce di quanto successo in Abruzzo, a fare chiarezza sulle assicurazioni contro le calamita’ ci pensa anche Confedilizia che senza mezze misure spiega: “Non risultano esistenti contratti di mutuo che includano l’assicurazione”. Il suggerimento e’ quindi chiaro: controllare in ogni caso il contratto. La legge italiana, infatti, non obbliga i gruppi finanziari e assicurativi a coprire il rischio-catastrofi. Cosi’ i costi per le assicurazioni avranno un basso impatto perche’ il sistema di copertura dei grandi danni adottato in Italia attribuisce allo Stato il ruolo di distribuzione degli aiuti economici e logistici nelle zone colpite e alle persone in difficolta’. E per quanto riguarda l’impatto delle calamita’ naturali sulle abitazioni civili c’a’ un calcolo difficile da effettuare perche’ cambia a seconda del tipo di evento e del luogo in cui questo accade. Nel complesso, comunque, i danni ad abitazioni sono circa il 30% dei danni complessivi. Ora, per affrontare la fase due, cioe’ quella della ricostruzione, l’Ania (l’associazione delle compagnie assicurative italiane) ha spiegato che le sue iscritte sono disponibili a intervenire nella copertura dei rischi da catastrofi, segnatamente da terremoti, ma e’ necessario un sistema misto con lo Stato. Come succede negli altri Paesi, dove vige un sistema pubblico-privato che interviene in caso di disastri naturali e l’assicurazione e’ obbligatoria o semi-obbligatoria. In questo modo - ha spiegato il presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai - “i premi che verranno fuori sarebbero molto sostenibili sulla collettivita’ e stimabili in 150-200 euro l’anno per un’abitazione media, costo che scenderebbe se lo Stato intervenisse con agevolazioni fiscali”. A spingere su questa proposta e’ anche il presidente e direttore generale dell’Isvap, Giancarlo Giannini. Secondo il numero dell’istituto di vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, l’assicurazione sulla casa obbligatoria “e’ una delle soluzioni allo studio in modo da far apparire la copertura assicurativa sulla casa non come una tassa, ma come una vera e propria assicurazione come quella riguardante l’RC auto”. Ma le associazioni di consumatori hanno espresso in merito la propria contrarieta’. Adusbef, Federconsumatori e Codacons fanno presente come “la polizza obbligatoria sulle calamita’ naturali non farebbe altro che ingrassare le casse delle compagnie, cosi’ come avvenuto per l’RC auto che negli anni ha fatto registrare aumenti insostenibili. Inoltre, la polizza anticalamita’ non serve se la casa e’ costruita bene”. 1 voti - » Vota questa notizia »

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Lavori creativi, Napoli bocciata (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Napoli occupazione Lavori creativi, Napoli bocciata L'incidenza sulle assunzioni totali è del 10%, sotto la media nazionale A Napoli c'è poco spazio per i creativi nel mondo del lavoro. Il verdetto emerge da uno studio condotto dalla Camera di commercio relativo al 2008 e basato sui dati della rilevazione Excelsior-Unioncamere sulle previsioni occupazionali delle imprese per il 2008. Giovanni Brancaccio Dalla ricerca emerge che a Napoli solo il 10 per cento delle assunzioni (2.850 su 28.600 totali) ha riguardato "creativi", un valore inferiore alla media nazionale (11,2 per cento). Napoli risulta ancora più staccata se il raffronto viene effettuato con le altre grandi città italiane. A Milano la richiesta di creativi sulle assunzioni totali è del 18,4 per cento (14.590 su 79.080); segue Roma, con un'incidenza del 16,6 per cento (10.720 assunzioni su 64.470). Anche Torino fa meglio, con una percentuale di creativi sulle assunzioni totali pari al 16,3 per cento (5.280 su 32.530 complessive); e così pure Bologna, con il 14,1 per cento (2.860 assunzioni su 20.320 totali). Tra le professioni indicate come creative, secondo la ricerca della Camera di commercio di Milano in collaborazione con l'Università Bocconi, ci sono direttori di grandi aziende private, gestori e responsabili di piccole imprese, specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed assimilati, ingegneri, architetti e professioni assimilate, specialisti nelle scienze della vita, specialisti della salute, specialisti in scienze umane, sociali e gestionali, specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati, professioni tecniche nelle scienze naturali, ingegneria ed assimilate, professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita, professioni qualificate nei servizi sanitari. I fattori che facilitano il ricorso alla creatività nelle professioni per Milano sono l'apertura, la ricchezza, la presenza di imprese simboliche (editoria, pubblicità, design, consulenza), l'arte e il divertimento. Andando a spulciare tra i dati delle singole categorie di "creativi", emerge ad esempio che a Napoli sono soltanto 30 le richieste per direttori di grandi aziende private, contro le 420 di Milano e le 290 di Roma. Sempre Napoli si segnala per l'assoluta mancanza di richieste di manager di piccole imprese (che per la verità sono solo 20 a Milano e mancano del tutto anche a Roma). Distanza siderale, tra le altre metropoli e Napoli, per quanto riguarda le richieste di specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturale e assimilate: nel capoluogo lombardo le richieste sono in questo caso 2.830, contro le 2.250 di Roma. le 710 di Torino e le sole 270 di Napoli. Proseguendo, per ingegneri e architetti le richieste a Milano sono 920, a Roma 530, a Napoli 290. In verità, Napoli in alcune graduatorie riesce a battere Milano: per esempio per quanto riguarda gli specialisti nelle scienze della vita (330 contro 80) o gli specialisti in formazione e ricerca (150 contro 30). Il confronto con Milano Profilo professionale Milano Napoli Direttori di grandi aziende private 420 30 Gestori piccole imprese 20 0 Ingegneri, Architetti e professioni assimilate 920 290 Specialisti in scienza matematiche, fisiche e naturali 2830 270 Specialisti in scienze umane, sociali e gestionali 2780 330 Specialisti della salute 60 60 Specialisti nelle scienze dalla vita 80 330 Specialisti della formazione e della ricerca 30 150 del 17-04-2009 num.

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addio edisu, arriva l'agenzia unica "risparmi e più servizi agli studenti" (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Bari Università, Alba Sasso nominata presidente. Vendola: "Così riusciremo a ridurre le spese per due milioni all´anno" Addio Edisu, arriva l´agenzia unica "Risparmi e più servizi agli studenti" Dalle Edisu all´Adisu. Un cambio di lettera cancella gli sprechi del diritto allo studio. Ieri il presidente della Regione Nichi Vendola ha insediato ufficialmente il nuovo consiglio d´amministrazione dell´Adisu. L´agenzia regionale per il diritto allo studio che racchiuderà in sé funzioni e cariche che, prima di questa riforma, erano spartite in cinque diversi Edisu, uno per ogni università pugliese. Ognuno con un consiglio d´amministrazione e uno stuolo di consiglieri, revisori dei conti e auto blu, che sottraeva dai 300 ai 550mila euro l´anno per ciascun ente alle borse di studio e alle mense destinate agli studenti pugliesi. La nuova agenzia, ufficialmente insediata ieri, avrà un consiglio d´amministrazione che deciderà per tutte e cinque le università pugliesi. A capo dell´Adisu ci sarà l´ex senatrice diessina Alba Sasso. Attorno a lei un cda di 20 membri: cinque rappresentanti nominati dalla giunta regionale, un docente e uno studente universitario per ogni università pugliese, due docenti e tre studenti scelti dalle Accademie di belle arti e Conservatori. Spariranno anche i super stipendi che, sotto il governo Fitto, arrivavano a far percepire a un rappresentante degli studenti fino a duemila euro al mese. Uno scandalo al quale l´assessore al Diritto allo studio Mimmo Lomelo ha posto fine prima con il commissariamento dei cinque enti pugliesi e poi con la riforma entrata in vigore ieri. «I rappresentanti del cda percepiranno solo un gettone di presenza pari a quello di un consigliere comunale». Regola che varrà anche per i cinque comitati di controllo che si formeranno in ciascuna delle università della regione. Ma non per il presidente Alba Sasso né per il direttore generale. «Con il taglio dei rappresentanti e delle loro indennità possiamo assicurarci un risparmio annuo di quasi due milioni di euro», ha spiegato ieri l´assessore al Diritto allo studio. L´Adisu regionale, nei calcoli di Lomelo, non dovrà costare di più del vecchio Edisu dell´Università di Bari». «Ora questi soldi potranno essere restituiti agli studenti», ha esultato ieri il presidente della Regione Nichi Vendola, intervenuto per dettare la linea al nuovo cda: «Da voi mi aspetto due cose fondamentali - ha detto - l´assoluta trasparenza nella gestione di questo ente e una costante attenzione alle esigenze degli studenti che devono ritornare al centro dell´attenzione». L´insediamento del nuovo cda è stato accompagnato dalle proteste di un gruppo di venti studenti che lamentavano di aver già terminato il blocchetto dei pasti per la mensa messo a loro disposizione. (p.rus.)

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zimerman o lang lang calano i finanziamenti non i grandi interpreti - francesca parisini (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XIX - Bologna Zimerman o Lang Lang calano i finanziamenti non i grandi interpreti La nuova stagione della Fondazione risente della crisi e dei tagli. Borsari: "Ma noi puntiamo sul pubblico e sul suo sostegno per questo non riduciamo concerti e qualità" FRANCESCA PARISINI Anche la 23ma stagione di Musica Insieme fa i conti con la crisi dei finanziamenti. «Del contributo statale - spiega infatti Bruno Borsari, patron della Fondazione - ancora non abbiamo notizia, sappiamo però che ci sarà una riduzione rispetto ai 37mila euro del 2008. Anche per quanto riguarda gli sponsor abbiamo avuto un calo del 30-35%. Ma noi puntiamo sul pubblico, sul suo sostegno. E´ per questo che non abbiamo ridotto né numero dei concerti, né la loro qualità». Sono 1240 gli abbonati di Musica Insieme, divisi tra gli affezionati alla stagione tradizionale, quelli di «Invito alla musica» (gli appassionati che vengono dai paesi del circondario, grazie a un servizio di navette organizzato dalla Provincia) e i ragazzi delle scuole superiori. «Musica Insieme affronta egregiamente un repertorio musicale che il Teatro Comunale non può affrontare», ha specificato Marco Tutino, sovrintendente del Comunale, ospitando la presentazione. Per segnare inizio e fine del programma, ci si affida a due grandi pianisti: in autunno con Krystian Zimerman (12 ottobre) e in maggio (il 7) con Lang Lang. «Due protagonisti della scena mondiale - spiega Fulvia de Colle di Musica Insieme - anche se rappresentano due estremi del pianismo». Poi gli interpreti italiani, a cominciare dal pianista Andrea Lucchesini (18/1), il Divertimento Ensemble (9/11), sempre più dedicato alla ricerca sulla musica contemporanea, e un bolognese che ha fatto fortuna all´estero: è il violinista Markus Placci, arcinoto in Germania e docente di violino al Conservatorio di Boston (12/4). Spazio agli archi ancora con Gil Shaham (15/3), Sarah Chang (8/2) e Mischa Maisky, insieme alla figlia Lily al piano (19/4). I debutti in città nella stagione 2009-2010 sono due. Il primo è con il violino di Patricia Kopatchinskaja che si presenta in duo con il pianista Fazil Say (25/1), gettando così un ponte tra la cultura orientale e quella occidentale. Il secondo riguarda Alisa Weilerstein (22/2), già invitata speciale di star come Lorin Maazel e Zubin Metha. Non manca anche quest´anno l´omaggio a Uri Caine che sarà a Bologna con la sua ensemble il 15 febbraio per portare una provocazione: Mahler in jazz. «Nella situazione di crisi in cui ci troviamo oggi - aggiunge Mauro Felicori, direttore del Settore Cultura del Comune - la possibilità è quella di far sopravvivere le attività delle istituzioni nel mezzo del deserto in cui vivono le associazioni, oppure continuare col modello misto pubblico-privato. Noi scegliamo questa seconda possibilità». Anche i contributi pubblici per Musica Insieme, tuttavia, vacillano: potrebbero ridursi del 10% i 40mila euro dati dal Comune. La Regione continuerà invece a finanziare la rassegna "Mico" sulla musica contemporanea con 25mila euro e la Provincia ha portato il suo contributo da 10mila e 15mila. Tutti i concerti al Teatro Manzoni. Abbonamenti dal 22 aprile, al teatro in via de´ Monari 1/2.

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Convegno DIDAMATICA: Le tecnologie per la didattica nella Società della Conoscenza (sezione: Cultura)

( da "FullPress.it" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

L’edizione 2009 del convegno DIDAMATICA, promosso annualmente da AICA, si terrà a Trento dal 22 al 24 Aprile prossimo. Il Convegno si propone di fornire un quadro ampio ed approfondito delle ricerche, degli sviluppi innovativi e delle esperienze in atto nel settore dell’Informatica applicata alla Didattica nei diversi contesti di apprendimento. Pubblicato il: 17/04/2009 --> DIDAMATICA 2009, organizzata e ospitata dallUniversità degli Studi di Trento e patrocinata dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), si propone in particolare di coinvolgere il mondo della formazione a tutto campo: dai docenti di scuola a quelli universitari, dagli esperti di formazione finanziata e professionale a quelli inseriti in contesti di organizzazioni pubbliche e private. Sono pervenuti 133 lavori, provenienti da istituzioni formative sparse sull’intero territorio nazionale. I temi e gli argomenti oggetto di confronto e discussione scelti per l'edizione 2009 metteranno in evidenza il ruolo e l’importanza delle tecnologie informatiche nelle attività di Formazione della Società della Conoscenza consentendo a quanti operano nel settore di disporre di mezzi e di strumenti per proporre e incentivare un uso consapevole delle Tecnologie Informatiche per la Didattica. Collaborano all’edizione di quest’anno il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e, per la prima volta, il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) che saranno presenti con workshop e sessioni dedicate. “L’adozione a partire dal contesto educativo delle tecnologie informatiche è essenziale per sostenere lo sviluppo di una moderna Società della Conoscenza, fornendo ai discenti gli strumenti per esserne parte in modo compiuto, nella scuola, nel lavoro, nella vita individuale” commenta Bruno Lamborghini, Presidente di AICA“ – “Questa XXII edizione di Didamatica, che rappresenta il momento chiave delle iniziative di diffusione della cultura informatica in ambito formativo che sono parte della nostra missione, si arricchisce ulteriormente del contributo del CNIPA. Etichette: AICA, Didamatica, didattica, e-learning, formazione, informatica Segnala questa notizia: STAMPA

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Sanremo: a Villa Nobel spazio espositivo di Camillo Golgi (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo: a Villa Nobel spazio espositivo di Camillo Golgi Per la 'Settimana della Cultura, mercoledì prossimo a Villa Nobel di Sanremo, la provincia di Imperia in collaborazione con l’Università di Pavia apre lo spazio espositivo dedicato a Camillo Golgi e proietta in anteprima il documentario sulla sua vita e le sue scoperte. All'opera scientifica di Camillo Golgi (1843 - 1926) e ai riflessi che ebbe sull'evoluzione della medicina fino ai nostri giorni è dedicato lo spazio espositivo Golgi, architetto del cervello che la Provincia di Imperia ha realizzato in collaborazione con il Sistema Museale dell'Università degli Studi di Pavia per ricordare il primo Nobel italiano per la medicina, vinto da Golgi nel 1906. Mercoledì 22 Aprile alle ore 11.00 apre ufficialmente lo spazio espositivo e verrà proiettata l’anteprima della Docufiction: La finestra al microscopio. Dialogo impossibile con Camillo Golgi per la regia di Marco Kuveiller (la Proiezione verrà ripetuta alle ore 17.00). Si tratta del primo documentario sulla figura di Golgi, realizzato nei luoghi legati alla sua vita e alle sue scoperte come il Pio luogo degli Incurabili di Abbiategrasso e l'istituto di Patologia Generale dell'Università di Pavia (in allegato Flysheet di presentazione). La mostra presenta temi che hanno avuto un grande sviluppo nella biomedicina contemporanea, che presero origine con le ricerche di Golgi negli anni di attività a Pavia presso l'Istituto di Patologia Generale dell'Università: le origini delle neuroscienze, la biologia strutturale della cellula, le ricerche sulla malaria e le prime fasi di sviluppo dell’infettivologia. Le scoperte dello scienziato in questi campi rappresentano dei capisaldi delle scienze mediche, tanto che ancora oggi portano il suo nome: l'apparato di Golgi, componente fondamentale della cellula; il ciclo di Golgi, che descrive lo sviluppo nel sangue del microrganismo che provoca la malaria; la reazione nera - o metodo di Golgi - tecnica istologica ideata dallo scienziato che permise di osservare la fine struttura del sistema nervoso centrale, presupposto indispensabile per i successivi sviluppi delle neuroscienze. I visitatori incontreranno documenti (come i telegrammi di felicitazioni di Giosuè Carducci e Giolitti o i primi disegni dei neuroni) e oggetti legati alla vita e all’attività scientifica di Camillo Golgi e potranno immergersi in uno dei periodi più entusiasmanti della medicina italiana. All’apertura parteciperanno: il presidente della Provincia Gianni Giuliano; i curatori della mostra, Paolo Mazzarello (docente di Storia della Medicina) e Alberto Calligaro (preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Pavia); il regista Marco Kuveiller. La mostra è in italiano e inglese. L’ingresso è libero.

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Università/ Elio e le Storie Tese in cattedra alla 'Kore' (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Palermo, 17 apr. (Apcom) - Si parlerà di creatività, comunicazione e nuove tecnologie nel corso dell'incontro con Elio e le Storie Tese che si terrà mercoledì prossimo alle ore 10 presso l'aula Montessori dell'Università Kore di Enna. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del ciclo di seminari organizzati dalla facoltà di Arti e Comunicazione dal titolo Nitido come una radio, forte come un libro, ed è rivolta in modo particolare agli studenti dell'ateneo, ma è aperta a tutti. Apriranno l'incontro il presidente dell'Università Cataldo Salerno, il rettore Salvo Andò e il preside della facoltà di Arti e Comunicazione, Liborio Termine. L'incontro con Elio e la sua band sarà un momento di confronto importante e originale per discutere del nuovo modo di fare arte e comunicazione soprattutto nell'epoca di internet. Un'attenzione particolare verrà dedicata alla produzione dei podcast, cioè quei periodici multimediali distribuiti gratuitamente on line, che possono essere consultati sia sul computer sia tramite i comuni lettori mp3. Nell'ambito dell'iniziativa l'Università Kore di Enna ha co-prodotto il podcast Consigli pratici per evoluzionisti spaesati in cui Elio e le Storie Tese, in collaborazione con Emanuele Coco - docente della facoltà di Arti e Comunicazione - affrontano temi di storia della scienza celebrando il bicentenario della nascita di Darwin attraverso una lettura di classici di naturalisti vissuti tra il XVII e il XX secolo. Il podcast, oltre a essere disponibile gratuitamente su internet, sarà stampato su CD e verrà presentato nel corso di alcune importanti manifestazioni nazionali tra cui le iniziative culturali del Museo Regionale di Storia Naturale di Torino e la mostra su Darwin organizzata dall'American Museum of Natural History di New York presso la città di Milano, che si svolgeranno nel mese di giugno; il Festival della scienza di Genova che si terrà ad ottobre.

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UNIVERSITÀ/ ELIO E LE STORIE TESE IN CATTEDRA ALLA 'KORE' DI ENNA (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università/ Elio e le Storie Tese in cattedra alla 'Kore' di Enna di Apcom Arte e comunicazione nell'era di internet -->Palermo, 17 apr. (Apcom) - Si parlerà di creatività, comunicazione e nuove tecnologie nel corso dell'incontro con Elio e le Storie Tese che si terrà mercoledì prossimo alle ore 10 presso l'aula Montessori dell'Università Kore di Enna. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del ciclo di seminari organizzati dalla facoltà di Arti e Comunicazione dal titolo Nitido come una radio, forte come un libro, ed è rivolta in modo particolare agli studenti dell'ateneo, ma è aperta a tutti. Apriranno l'incontro il presidente dell'Università Cataldo Salerno, il rettore Salvo Andò e il preside della facoltà di Arti e Comunicazione, Liborio Termine. L'incontro con Elio e la sua band sarà un momento di confronto importante e originale per discutere del nuovo modo di fare arte e comunicazione soprattutto nell'epoca di internet. Un'attenzione particolare verrà dedicata alla produzione dei podcast, cioè quei periodici multimediali distribuiti gratuitamente on line, che possono essere consultati sia sul computer sia tramite i comuni lettori mp3. Nell'ambito dell'iniziativa l'Università Kore di Enna ha co-prodotto il podcast Consigli pratici per evoluzionisti spaesati in cui Elio e le Storie Tese, in collaborazione con Emanuele Coco - docente della facoltà di Arti e Comunicazione - affrontano temi di storia della scienza celebrando il bicentenario della nascita di Darwin attraverso una lettura di classici di naturalisti vissuti tra il XVII e il XX secolo. Il podcast, oltre a essere disponibile gratuitamente su internet, sarà stampato su CD e verrà presentato nel corso di alcune importanti manifestazioni nazionali tra cui le iniziative culturali del Museo Regionale di Storia Naturale di Torino e la mostra su Darwin organizzata dall'American Museum of Natural History di New York presso la città di Milano, che si svolgeranno nel mese di giugno; il Festival della scienza di Genova che si terrà ad ottobre.

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Tumore del seno: "serve uno screening personalizzato. Mammografia anche alle quarantenni e alle over 70" (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

17/04/2009 Tumore del seno: "serve uno screening personalizzato. Mammografia anche alle quarantenni e alle over 70" La mammografia dovrà essere "su misura": la presenza di uno o più casi di tumore del seno in famiglia, il sovrappeso, l'aver o meno avuto figli, la sedentarietà, l'assunzione della terapia ormonale sostitutiva, particolari caratteristiche della mammella e interventi precedenti diventeranno criteri per dividere le donne in tre categorie di rischio (normale, medio e alto). Resta invariato l'iter per chi non presenta fattori "critici". Per le altre, andranno invece previste corsie preferenziali e l'utilizzo di strumenti più sensibili, come la mammografia digitale. Non più quindi un esame standard ogni 24 mesi fra i 50 e i 69 anni, ma uno screening ritagliato su misura. E ancora, l'estensione per le quarantenni e per le over 70. "Lo screening ha consentito di ridurre del 50% la mortalità, ma ora è necessario rinnovare i criteri ha spiegato il prof. Francesco Cognetti, direttore dell'Oncologia Medica del Regina Elena di Roma e presidente del Convegno International Meeting on new drugs in breast cancer, in corso oggi e domani nella Capitale, che vede riuniti oltre 300 fra i massimi esperti mondiali -. Le nuove indicazioni sono ormai condivise dal mondo scientifico, come emerge con forza in questo convegno, e sono già allo studio della Commissione Prevenzione e Screening del Ministero: la proposta del relatore, il prof. Alessandro Del Maschio del San Raffaele di Milano, diventerà al più presto operativa". Un provvedimento che mira a ridurre i 12.000 morti che il tumore del seno causa ogni anno nel nostro Paese, su 38.000 nuovi casi. Infatti, se si interviene ai primissimi stadi, la sopravvivenza raggiunge il 98%. Merito della prevenzione ma anche delle terapie target sviluppate negli ultimi anni, in grado di agire solo sulle cellule malate. Proprio a queste molecole innovative è dedicato il Meeting di Roma, che vede il Regina Elena protagonista. "Un importante riconoscimento alla nostra oncologia ha continuato il prof. Cognetti - che si è distinta nel panorama scientifico internazionale per il livello delle pubblicazioni e la qualità delle sperimentazioni cliniche. Non è così purtroppo per le ricerche di Fase I (su volontari sani o pazienti), in cui l'Italia gioca un ruolo marginale soprattutto a causa delle difficoltà burocratiche. È necessaria e non più rinviabile una riforma del sistema che renda il nostro Paese "attrattivo" per gli investimenti, da parte delle Aziende farmaceutiche e degli Enti di ricerca pubblici e privati. A tutto vantaggio soprattutto dei pazienti che potranno accedere con maggiore facilità alle molecole più innovative". In Italia solo il 2.3% del totale delle sperimentazioni sono di fase 1, a fronte del 30.3% in Germania, del 22% in Francia, del 21.2% in Olanda e del 15% in Spagna. Proprio in questi giorni è in discussione una proposta per la costituzione di una piattaforma interistituzionale con Ministero e AIFA per potenziare le sperimentazioni di fase 1 e allinearci agli altri Paesi europei. Un'italiana su 11 rischia di ricevere una diagnosi di tumore del seno nel corso della vita e una su 50 di morirne. L'incidenza è simile in tutte le regioni ma ciò, purtroppo, non è vero per i programmi di screening. "Esiste una grave differenza fra Centro-Nord, Sud e Isole ha spiegato ancora Cognetti . Se nel settentrione 8 donne su 10 dichiarano di aver eseguito almeno una mammografia preventiva, la percentuale scende a una su 2 nell'Italia meridionale. L'estensione effettiva dei programmi di screening attivi al 2007 è pari all'82.9% al Nord, al 73.3% al Centro e solo al 27.6 % al Sud. E la sopravvivenza cambia di conseguenza: al nord è del 10% più elevata. Su questo tema si sta impegnando in particolare la Commissione Prevenzione e Screening del Ministero, con progetti e proposte concreti per garantire pari accesso all'assistenza sanitaria a tutti i cittadini". Altra battaglia che vede gli specialisti uniti e determinati è il contrasto dello screening "opportunistico": troppe donne si rivolgono per la mammografia alla piccola struttura "sotto casa" e questo rischia di minare la serietà dei controlli e la credibilità dei risultati. Va invece potenziato l'accreditamento istituzionale di Centri specialistici nazionali di livello. Sull'importanza di potenziare le strutture di eccellenza è intervenuto anche il prof. Francesco Bevere, Direttore Generale dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e dell'Istituto Dermatologico San Gallicano "Bisogna investire per creare reti oncologiche regionali fortemente collegate e coordinate da centri di altissima specializzazione, quali il Regina Elena ed il S. Gallicano di Roma per la Regione Lazio, in grado di esprimere la centralizzazione di tutte le tecniche diagnostiche necessarie anche alla identificazione dei più avanzati fattori prognostici e predittivi di risposta, in un'ottica di innovazione e di appropriatezza ed in un contesto di sicurezza e di una elevata performance scientifica". Le italiane guarite dal tumore del seno sono oggi circa 500.000, merito di una strategia su più fronti: prevenzione, nuove terapie, ma anche ricerca. "Pur con molte difficoltà strutturali e risorse economiche esigue, il nostro Paese può contare su professionisti di primo livello ha concluso Cognetti -. Vanno segnalati in particolare quelli che aderiscono al Gruppo cooperativo Italiano Mammella (GIM), una realtà di eccellenza che coinvolge 180 strutture oncologiche per la promozione di studi clinici. Attualmente ve ne sono in corso 9, che arruolano ogni anno circa 2.000 pazienti. Ci si concentra soprattutto sul miglior affinamento delle sequenze dei farmaci biotecnologici nella terapia adiuvante, con grande attenzione ai profili di farmacogenomica". Nei due giorni del Convegno - il primo, destinato a ripetersi ogni biennio nella Capitale gli esperti, oltre a discutere delle nuove modalità di screening, si confrontano sulle più recenti evidenze scientifiche delle nuove molecole. Sono oltre una decina quelle in sperimentazione per il tumore del seno. Di queste, alcuni hanno già mostrato la loro efficacia su altre neoplasie, altre sono invece messe a punto nello specifico per la mammella. Il meeting rappresenta infine l'occasione per stringere importanti collaborazioni fra il Regina Elena e i migliori Centri oncologici internazionali.

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Bufera sulle torri, il Consiglio fa le ore piccole (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Vicenza)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Bufera sulle torri, il Consiglio fa le ore piccole Il consigliere di An Galliotto litiga con il pubblico. Forza Italia fa quadrato: «Le carte sono in regola» Venerdì 17 Aprile 2009, Bassano Clima elettrico nel consiglio comunale che ieri sera era chiamato a votare il progetto delle torri di Portoghesi: polemiche roventi da parte delle minoranze, documenti contestati, nervosismo nella maggioranza e, in serata, una sospensione della seduta che ha fatto slittare il voto oltre la mezzanotte. Eppure l'argomento, originariamente al punto 20 dell'ordine del giorno, era stato anticipato al 10. Anche questa un'impresa non facile, dal momento che in apertura di seduta era stata bocciata con 15 voti contro 10 la richiesta di Giovanni Battista Sandonà di discutere il tutto molto presto. Intorno alle 21, tuttavia, con il capogruppo di Forza Italia Sergio Martinelli si è raggiunto l'accordo per trattare il tema. «Se il Consiglio vuole dimostrare di non avere alcun problema a trattare questo tema, perchè lasciarlo nel cuore della notte? E' anche una forma di rispetto per i cittadini che sono accorsi a sentire», aveva dichiarato Sandonà. All'inizio, per la verità, il pubblico non era molto folto, poi il numero dei partecipanti si è ingrossato raggiungendo in serata una cinquantina di unità. La discussione si è infuocata quando dall'opposizione sono partite accuse all'accordo pubblico-privato: «Tra le 15 osservazioni presentate sul piano ce ne sono due di Floria Piva e Numeria spa, proprietarie dei comparti. Hanno chiesto modifiche sostanziali dei tempi per la realizzazione (9 e 5 anni rispettivamente) e di non pagare la cauzione prevista - ha affermato Francesco Fantinato del Pd - non ha senso votare su queste basi, è tutto stravolto rispetto al passato. Si chiede in pratica di approvare un accordo che non esiste». A questo punto Fantinato ha presentato una mozione d'ordine per far ritirare la delibera per «assoluta improbabilità di contenuto, forma e sostanza». La seduta è stata quindi sospesa per mezz'ora. Alla ripresa, la replica di Martinelli a nome della maggioranza: «Abbiamo valutato attentamente la delibera e abbiamo dedotto che è stata redatta da un esperto di urbanistica. Dobbiamo andare avanti con la discussione». La mozione del Pd è stata bocciata con 17 voti contrari e 10 favorevoli, astenuto il leghista Dalla Rosa. Ma nel frattempo, durante la pausa, a surriscaldare l'atmosfera aveva contribuito un battibecco tra il consigliere di An Luigi Galliotto e una parte del pubblico. «La raccolta di firme contro le torri è stata una montatura - ha sostenuto Galliotto - delle 1300 sottoscrizioni raccolte, circa 500 sono di gente provenienti da fuori Bassano». Mario Baruchello, Massimo Vallotto, Carmine Abate e Carlo Ziliotto, tutti del fronte del no, hanno replicato con toni polemici e le voci si sono alzate. L'assessore Giuseppe Bottecchia ha difeso la bontà del progetto: «Questa sera - ha dichiarato - nessuno ha detto che è sbagliato da un punto di vista urbanistico ed estetico. La delibera è stata contestata per illegittimità. In sede di commissione consiliare nessuno era contrario e una persona della minoranza ha detto addirittura che largo Parolini era l'unico posto dove potevano essere realizzate le torri. E il consiglio comunale, a suo tempo, aveva condiviso l'idea votandola all'unanimità. In questi due anni si sono succeduti discussioni e confronti pubblici, dovete riconoscere l'onestà intellettuale di questa amministrazione». Bottecchia ha anche respinto le accuse relative al fatto che la discussione dell'argomento fosse al ventesimo punto dell'ordine del giorno: «Non c'è nessuna strategia furbesca: nel novanta per cento dei casi, nei consigli comunali, gli argomenti urbanistici vengono lasciati alla fine». E ha aggiunto: «Non è questione dell'amministrazione chi andrà ad abitare nelle torri. Portoghesi ha detto che saranno giovani coppie. A noi interessa solo che il modo di operare dell'amministrazione sia stato e sia corretto». La parola è poi tornata agli esponenti delle minoranze che hanno ripreso il fuoco di fila nei confronti delle torri. Diversi di loro erano intenzionati a lasciare l'aula al momento della votazione. Ma l'approvazione nella notte appariva scontata. Lucia Fincato Lara Lago

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Si va dalla laguna, dove il prototipo del vaporetto alimentato a idrogeno ha già cominciato a s... (sezione: Cultura)

( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009, Si va dalla laguna, dove il prototipo del vaporetto alimentato a idrogeno ha già cominciato a solcare i canali, ai monti, sull'Adamello, dove a fine estate l'Università di Trento si prepara a sperimentare l'idrogeno come fonte energetica per il Rifugio Ai Caduti. Con la segreta aspirazione di arrivare a sostituire l'idrogeno con il petrolio per far funzionare i motori delle auto. In mezzo c'è ancora tanta strada da compiere, sul piano sperimentale e delle applicazioni tecnologiche. Un cammino lungo e costoso per il quale la Regione Veneto (attraverso la società controllata Veneto Innovazione) e il ministero dell'Ambiente, nell'ambito dell'Accordo di programma del 2005, hanno inaugurato ieri nella sede di Venezia Tecnologie a Porto Marghera il Centro Idrogeno. Con un investimento di un milione di euro - sui dieci stanziati al 50 per cento dai due partner istituzionali per la creazione nell'area industriale di un polo dell'idrogeno - è stato realizzato un laboratorio di 270 metri quadrati che servirà a università, centri di ricerca ma soprattutto al sistema delle piccole e medie imprese a eseguire test sulla produzione e lo stoccaggio dell'idrogeno, sulle celle a combustibile (fuel cells) e sull'efficienza energetica dei sistemi che utilizzano l'idrogeno. «È una sfida del limite - l'ha definita senza mezzi termini il rettore dell'Università di Trento Davide Bassi - Trasformare l'idrogeno da un tema accademico a un percorso sistematico richiede una regia per coordinare gli interventi, e questo sarà un compito della politica». Ovvero di Renzo Marangon, assessore regionale alla Pianificazione territoriale e alla Riconversione di Porto Marghera, presente assieme al docente padovano Paolo Mazzoldi, al presidente di Veneto Innovazione Giorgio Simonetto e all'amministratore delegato di Venezia Tecnologie Luigi D'Elia. «Siamo qua per questo», ha risposto Marangon ricordando l'inaugurazione del vaporetto a idrogeno. Nel prossimo futuro Marangon ha in programma l'apertura sull'Autobrennero di una serie di pompe di rifornimento per le vetture già alimentate a idrogeno (Bmw e Opel in primo luogo). Più difficile sarà il compito di coordinare gli interventi fra i vari centri di ricerca e i destinatari di questi interventi, ovvero le piccole e medie imprese del Nordest che, come ha sottolineato il professor Mazzoldi, dovrebbero a disposizione «una struttura regionale di produzione» sul modello di quelle assistenti all'estero per limitare i costi ancora elevati di questa tecnologia. Ma a portare una ventata di ottimismo ha pensato Raoul Casellato, titolare delle Enerco di Monselice che ha già sperimentato con successo due auto (una Panda e la sua Jaguar) alimentate a idrogeno, con un'autonomia di 150 chilometri. «La vera sfida - secondo quest'ultimo - sarà realizzare un compressore a misura di famiglia per la produzione autonoma di energia». In ogni caso per Porto Marghera l'idrogeno rappresenta una prospettiva importante: se non altro per il fatto che la materia prima è fornita, praticamente gratis, da Polimeri Europa (come sottoprodotto dell'etilene) e da Syndial con la riapertura del ciclo del clorosoda. Ne sono consci anche i sindacati: per Maurizio Don (Uilcem) «tutto quello che di innovativo è possibile realizzare all'interno di quest'area va fatto e presto», parere condiviso da Massimo Meneghetti (Femca-Cisl), per il quale il Centro Idrogeno «è una grande opportunità che va sviluppata». Per una volta a Marghera sono tutti d'accordo. E già questo è un segnale innovativo. Alberto Francesconi

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Consegna del premio agli artigianicon oltre trent'anni di attività (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

domani al Comune Consegna del premio agli artigiani con oltre trent'anni di attività Nicosia. Una giornata di studio come primo atto del Comitato tecnico scientifico per l'azienda Silvopastorale. Il seminario al quale parteciperà l'assessore regionale all'Agricoltura, La Via, si terrà lunedì 20 nella struttura agrituristica "Il Nibbio". La giornata ha come tema il "Ruolo dell'agronomo per lo sviluppo delle aree interne della Sicilia e le opportunità previste dalla leggi sulle aree interne e sulla montagna". Relatori della tavola rotonda che si aprirà alle 11,30, il preside della facoltà di Agraria dell'università di Catania, Agatino Russo, il presidente dell'Ordine agronomi Salvatore Rizzo, il dirigente dell'Ipa Salvatore Nasello, il dirigente del dipartimento Foreste Enna, Francesco de Francesco, il dirigente dell'Azienda foreste Nunzio Caruso, il responsabile provinciale del servizio agricoltura Andrea Scoto, il presidente provinciale Legambiente Giuseppe Amata. Interverranno il sindaco di Nicosia Antonello Catania e l'assessore all'azienda Silvopastorale Carmelo Lizzo. Il seminario è patrocinato da Regione e Comune. Si tratta di una delle numerose iniziative del comitato, che è stato nominato dall'amministrazione ed è composto da esperti che presteranno la loro opera a titolo gratuito, per l'azienda Silvopastorale. La presidenza del comitato è stata assegnata all'assessore regionale all'Agricoltura La Via e tra gli altri componenti, i docenti dell'università di Catania Biagio Pecorino e Salvatore Bracco. Giu. Mar.

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Evoluzione della comunicazione universitariabandito concorso per premiare la migliore tesi (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Evoluzione della comunicazione universitaria bandito concorso per premiare la migliore tesi L'Associazione italiana comunicatori d'Università promuove la sesta edizione del concorso per titoli per l'attribuzione di un premio di studio da assegnare ad una tesi triennale, biennale, di master o di dottorato, in "Comunicazione delle organizzazioni universitarie e di ricerca". Il concorso è riservato ai laureati dei due livelli, o diplomati nei master o nei dottorati, delle Università italiane nell'anno accademico 2007/2008. Il premio, pari a 1500 euro, intende valorizzare le tematiche della comunicazione e del marketing istituzionale, contribuendo così alla continua evoluzione degli studi e degli approfondimenti inerenti alle organizzazioni dell'alta formazione e della ricerca. Le tesi saranno valutate da una commissione selezionatrice che assegnerà il premio basandosi su un giudizio di merito e considerando sia il grado di scientificità della tesi, sia il voto. La giuria potrà decidere di concedere anche menzioni speciali a particolari tesi che si saranno distinte. Un estratto della tesi premiata sarà visibile sul sito dell'Aicun (www.aicun.it), all'interno del quale sono anche presenti informazioni sulle premiazioni delle edizioni precedenti. Le domande di ammissione al concorso, da redigere su apposito modello prestampato, dovranno pervenire, con lettera raccomandata, entro il 31 dicembre, a Simonetta Pattuglia, presidente commissione premio di studio in Comunicazione, Aicun, - c/o facoltà di Economia, edificio B, Area comunicazione, Università di Roma Tor Vergata - via Columbia 2 - 00133 Roma. Nelle domande, che all'esterno dovranno indicare la dicitura "Premio di studio per tesi in Comunicazione", il candidato dovrà indicare data e luogo di nascita, residenza, recapito eletto agli effetti del concorso, titolo della tesi di laurea e nome del docente relatore. Le richieste di partecipazione al concorso dovranno essere corredate inoltre dei seguenti documenti: certificato di laurea in carta semplice dal quale risultino anche le votazioni riportate nei singoli esami di profitto, ovvero autocertificazione relativa alla laurea con le votazioni dei singoli esami e le date in cui essi sono stati sostenuti, curriculum degli studi compiuti, copia della tesi di laurea ed eventuali pubblicazioni, titoli e documenti atti a comprovare la preparazione scientifica del candidato. Il bando del concorso è scaricabile dal sito dell'Aicun (www.aicun.it.). Per ulteriori informazioni si può inviare una mail a pattuglia@economia.uniroma2.it.

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TUMORE DEL SENO: SERVE UNO SCREENING PERSONALIZZATO (sezione: Cultura)

( da "Farmacia.it" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

17 Aprile 2009 - 14:58 TUMORE DEL SENO: SERVE UNO SCREENING PERSONALIZZATO Farmacia.it - 17 aprile 2009 Roma – La mammografia dovrà essere “su misura”: la presenza di uno o più casi di tumore del seno in famiglia, il sovrappeso, l’aver o meno avuto figli, la sedentarietà, l’assunzione della terapia ormonale sostitutiva, particolari caratteristiche della mammella e interventi precedenti diventeranno criteri per dividere le donne in tre categorie di rischio (normale, medio e alto). Resta invariato l’iter per chi non presenta fattori “critici”. Per le altre, andranno invece previste corsie preferenziali e l’utilizzo di strumenti più sensibili, come la mammografia digitale. Non più quindi un esame standard ogni 24 mesi fra i 50 e i 69 anni, ma uno screening ritagliato su misura. E ancora, l’estensione per le quarantenni e per le over 70. “Lo screening ha consentito di ridurre del 50% la mortalità, ma ora è necessario rinnovare i criteri – spiega il prof. Francesco Cognetti, direttore dell’Oncologia Medica del Regina Elena di Roma e presidente del Convegno International Meeting on new drugs in breast cancer, in corso oggi e domani nella Capitale, che vede riuniti oltre 300 fra i massimi esperti mondiali -. Le nuove indicazioni sono ormai condivise dal mondo scientifico, come emerge con forza in questo convegno, e sono già allo studio della Commissione Prevenzione e Screening del Ministero: la proposta del relatore, il prof. Alessandro Del Maschio del San Raffaele di Milano, diventerà al più presto operativa”. Un provvedimento che mira a ridurre i 12.000 morti che il tumore del seno causa ogni anno nel nostro Paese, su 38.000 nuovi casi. Infatti, se si interviene ai primissimi stadi, la sopravvivenza raggiunge il 98%. Merito della prevenzione ma anche delle terapie target sviluppate negli ultimi anni, in grado di agire solo sulle cellule malate. Proprio a queste molecole innovative è dedicato il Meeting di Roma, che vede il Regina Elena protagonista. “Un importante riconoscimento alla nostra oncologia – continua il prof. Cognetti - che si è distinta nel panorama scientifico internazionale per il livello delle pubblicazioni e la qualità delle sperimentazioni cliniche. Non è così purtroppo per le ricerche di Fase I (su volontari sani o pazienti), in cui l’Italia gioca un ruolo marginale soprattutto a causa delle difficoltà burocratiche. È necessaria e non più rinviabile una riforma del sistema che renda il nostro Paese “attrattivo” per gli investimenti, da parte delle Aziende farmaceutiche e degli Enti di ricerca pubblici e privati. A tutto vantaggio soprattutto dei pazienti che potranno accedere con maggiore facilità alle molecole più innovative”. In Italia solo il 2.3% del totale delle sperimentazioni sono di fase 1, a fronte del 30.3% in Germania, del 22% in Francia, del 21.2% in Olanda e del 15% in Spagna. Proprio in questi giorni è in discussione una proposta per la costituzione di una piattaforma interistituzionale con Ministero e AIFA per potenziare le sperimentazioni di fase 1 e allinearci agli altri Paesi europei. Un’italiana su 11 rischia di ricevere una diagnosi di tumore del seno nel corso della vita e una su 50 di morirne. L’incidenza è simile in tutte le regioni ma ciò, purtroppo, non è vero per i programmi di screening. “Esiste una grave differenza fra Centro-Nord, Sud e Isole – spiega Cognetti –. Se nel settentrione 8 donne su 10 dichiarano di aver eseguito almeno una mammografia preventiva, la percentuale scende a una su 2 nell’Italia meridionale. L’estensione effettiva dei programmi di screening attivi al 2007 è pari all’82.9% al Nord, al 73.3% al Centro e solo al 27.6 % al Sud. E la sopravvivenza cambia di conseguenza: al nord è del 10% più elevata. Su questo tema si sta impegnando in particolare la Commissione Prevenzione e Screening del Ministero, con progetti e proposte concreti per garantire pari accesso all’assistenza sanitaria a tutti i cittadini”. Altra battaglia che vede gli specialisti uniti e determinati è il contrasto dello screening “opportunistico”: “Troppe donne si rivolgono per la mammografia alla piccola struttura “sotto casa” e questo rischia di minare la serietà dei controlli e la credibilità dei risultati. Va invece potenziato l’accreditamento istituzionale di Centri specialistici nazionali di livello”. Sull’importanza di potenziare le strutture di eccellenza interviene anche il prof. Francesco Bevere, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e dell’Istituto Dermatologico San Gallicano “Bisogna investire per creare reti oncologiche regionali fortemente collegate e coordinate da centri di altissima specializzazione, quali il Regina Elena ed il S. Gallicano di Roma per la Regione Lazio, in grado di esprimere la centralizzazione di tutte le tecniche diagnostiche necessarie anche alla identificazione dei più avanzati fattori prognostici e predittivi di risposta, in un’ottica di innovazione e di appropriatezza ed in un contesto di sicurezza e di una elevata performance scientifica”. Le italiane guarite dal tumore del seno sono oggi circa 500.000, merito di una strategia su più fronti: prevenzione, nuove terapie, ma anche ricerca. “Pur con molte difficoltà strutturali e risorse economiche esigue, il nostro Paese può contare su professionisti di primo livello – conclude Cognetti -. Vanno segnalati in particolare quelli che aderiscono al Gruppo cooperativo Italiano Mammella (GIM), una realtà di eccellenza che coinvolge 180 strutture oncologiche per la promozione di studi clinici. Attualmente ve ne sono in corso 9, che arruolano ogni anno circa 2.000 pazienti. Ci si concentra soprattutto sul miglior affinamento delle sequenze dei farmaci biotecnologici nella terapia adiuvante, con grande attenzione ai profili di farmacogenomica”. Nei due giorni del Convegno - il primo, destinato a ripetersi ogni biennio nella Capitale – gli esperti, oltre a discutere delle nuove modalità di screening, si confrontano sulle più recenti evidenze scientifiche delle nuove molecole. Sono oltre una decina quelle in sperimentazione per il tumore del seno. Di queste, alcuni hanno già mostrato la loro efficacia su altre neoplasie, altre sono invece messe a punto nello specifico per la mammella. Il meeting rappresenta infine l’occasione per stringere importanti collaborazioni fra il Regina Elena e i migliori Centri oncologici internazionali. Intermedia Ufficio Stampa intermedia@intermedianews.it 030-226105

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IT: al via l'edizione 2009 del convegno DIDAMATICA (sezione: Cultura)

( da "ITnews.it" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 17 apr. - (Ign) - L'edizione 2009 del convegno DIDAMATICA, promosso annualmente da AICA, si terrà a Trento dal 22 al 24 aprile. L'incontro si propone di fornire un quadro ampio e approfondito delle ricerche, degli sviluppi innovativi e delle esperienze in atto nel settore dell'informatica, applicata alla didattica nei diversi contesti di apprendimento. DIDAMATICA 2009, organizzata e ospitata dall'Università degli Studi di Trento e patrocinata dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), si propone in particolare di coinvolgere il mondo della formazione a tutto campo: dai docenti di scuola a quelli universitari, dagli esperti di formazione finanziata e professionale a quelli inseriti in contesti di organizzazioni pubbliche e private. Sono pervenuti 133 lavori, provenienti da istituzioni formative sparse sull'intero territorio nazionale. I temi e gli argomenti oggetto di confronto e discussione scelti per l'edizione 2009 metteranno in evidenza il ruolo e l'importanza delle tecnologie informatiche nelle attività di Formazione della Società della Conoscenza, consentendo a quanti operano nel settore di disporre di mezzi e di strumenti per proporre e incentivare un uso consapevole delle Tecnologie Informatiche per la Didattica. Collaborano all'edizione di quest'anno il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e, per la prima volta, il CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) che saranno presenti con workshop e sessioni dedicate. Nel corso dei tre giorni di convegno si alterneranno momenti di discussione e tavole rotonde, workshop tematici organizzati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da CNIPA e 15 sessioni scientifiche, dedicate a presentare le esperienze più innovative in materia di didattica, formazione continua e sperimentazione nell'applicazione dell'informatica in ambito educativo.

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VATICANO/ REGINA APOSTOLORUM, MASTER SU 'DONNE E MANAGEMENT' (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Vaticano/ Regina Apostolorum, Master su 'Donne e Management' di Apcom Oggi focus su 'Introduzione a Management femminile' -->Roma, 17 apr. (Apcom) - Continuano le conferenze del Master "Lavoro, Famiglia e Leadership Femminile", organizzato dall'Istituto di Studi Superiori sulla Donna in collaborazione con l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (www.upra.org) e con l'Università Europea di Roma (www.unier.it). Oggi è stato il professor Tommaso Cozzi, docente di Economia e Gestione delle Imprese all'Università di Bari, a presiedere un incontro sul tema "Introduzione al Management Femminile", da cui è emerso un forte messaggio di speranza per il futuro delle donne nel mondo del lavoro. "Soprattutto - ha spiegato Cozzi - per le multinazionali e le società che commercializzano prodotti di largo consumo, più di altre attente all'immagine che trasmettono ai consumatori. Così crescono le politiche di diversity, che hanno come principio guida la valorizzazione delle differenze di cui ciascun individuo è portatore all'interno dell'organizzazione, senza discriminazioni di età, origine, ma soprattutto di genere". Il docente ha ricordato che sono molte, oggi, le aziende che adottano strategie di diversity management. Queste si sviluppano attraverso la creazione di sportelli per raccogliere le necessità specifiche dei dipendenti, la previsione di contratti a tempo parziale per le neomamme, la creazione di uffici postali e lavanderie all'interno dei luoghi di lavoro per evitare lunghi spostamenti alle dipendenti. Uno dei settori in cui la presenza delle donne manager è maggiore è il largo consumo. In particolare le direzioni delle risorse umane e del marketing. Ma le cifre sono ancora sconsolanti: le donne appena il 5% dei top manager e degli amministratori delegati; l'8% dei direttori finanziari; il 12% dei direttori marketing e il 6% dei direttori vendite.

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Imperia: Università ed Unicef insieme con un corso (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Imperia: Università ed Unicef insieme con un corso Nasce il I Corso Universitario multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, durante il quale si affronteranno tematiche inerenti i diritti, cooperazione e vie per lo sviluppo. Questa opportunità è nata grazie all'Unicef, organizzatrice del corso, in collaborazione con l'Università di Genova e il Polo Universitario di Imperia. Il Corso è gratuito e aperto a tutti, gli studenti potranno avere riconoscimenti in funzione dei regolamenti di facoltà. Questo il programma del corso MODULO 1 - Diritti, politiche sociali locali e cooperazione. 21 aprile 2009 - Introduzione e saluti di autorità, responsabili e docenti. - 1. Il rapporto UNICEF sulla condizione dell'infanzia nel mondo 2009. Gli interventi indispensabili nei Paesi in via di sviluppo per la salute materna e neonatale Colomba Tirari– Presidente Comitato Provinciale UNICEF Imperia Giacomo Guerrera - Presidente Comitato Regionale UNICEF Liguria "Il Rapporto UNICEF 2009 sulla Condizione dell'Infanzia" Giuliana Meraviglia Canu Docente di Diritto Internazionale, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Genova Massimo Ruggero – Docente di Geografia e storia dello sviluppo e del sottosviluppo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Genova "Disuguaglianze sanitarie tra Nord e Sud del mondo. Per un approccio teorico e metodologico alla doppia disparità di genere" 28 aprile 2009 - 2. Strategie e programmi di sviluppo umano. Esperienze a confronto con: Massimo Ruggero – Docente di Geografia e storia dello sviluppo e del sottosviluppo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Genova “Introduzione allo sviluppo umano. L’altra dimensione della crescita planetaria” Marco Braghero – Responsabile Ufficio Studi U.S.P. Imperia. Presidente PeaceWaves Onlus “Il processo di ricostruzione: il caso Afghanistan” Don Rito Alvarez "I diritti umani delle popolazioni indigene della Colombia" 5 maggio 2009 - 3. I diritti, la tutela dell’infanzia e gli ambiti di applicazione a livello locale Giuliana Meraviglia Canu - Docente di Diritto Internazionale, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Genova “La cooperazione multilaterale in tema di diritti del bambino” Prof.ssa Isabel Fanlo Cortés - Docente di Filosofia del diritto, Sociologia del diritto e Controllo sociale e diritti umani, Facoltà di Giuriprudenza, Università degli Studi di Genova "La condizione dei minori stranieri a livello locale. Situazioni problematiche e prospettive di intervento" Mauro Spotorno - Docente di Geografia applicata e Geografia del Turismo, Università degli Studi di Genova - "Sviluppo partecipato e turismo responsabile. Il caso del Togo" MODULO 2 - Per un’azione diretta e concreta nell’ambito della cooperazione e dello sviluppo 12 maggio 2009 - 4. La cooperazione italiana per lo sviluppo Maria Galasso - Ricercatrice Agenzia Nazionale Scuola - Nucleo Territoriale Liguria - “I diritti tra logica ed emotività” Roberto Trovato - Docente di Drammaturgia e Istituzioni di regia, DAMS, Facoltà di lettere e filosofia, Università degli Studi di Genova ”Il diritto del bambino a praticare teatro a scuola. Esperienze nel ponente” Gian Marco Ugolini – Docente di Geografia economica e Geografia politica e scenari mondiali, Università degli Studi di Genova "Geopolitica e cooperazione: un quadro complesso e in evoluzione" 20 maggio 2009 - 5. L’UNICEF e le politiche di sviluppo nei PVS Enrico Noviello – UNICEF Italia - "Diritto all’istruzione: storie dalla Bolivia". Proiezione video "Cerca del Cielo Vicini al cielo, Storie di ragazzi e ragazze di El Alto, Bolivia" 26 maggio 2009 - 6. Per una partnership territoriale: esperienze e modelli sostenibili negli interventi di sviluppo Ambasciatore Maurizio Moreno – Presidente dell’ Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo - "Diritto umanitario, diritti dell'uomo nei processi di pace" Fabrizio Bartaletti – Presidente G.I.S. e Docente di Geografia e Geografia urbana e delle regioni, Università degli Studi di Genova “Il fenomeno metropolitano nei Paesi del Terzo mondo” Sandra Morano - Docente di Ginecologia ed ostetricia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Genova “Nuovi modelli di sostegno alla maternità: esperienze in campo educativo e di organizzazione delle cure.”

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Ravenna, la Città Universitaria compie vent'anni (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

17 aprile 2009 - 16.32 (Ultima Modifica: 17 aprile 2009) Lezioni aperte al pubblico, open day dei corsi di laurea, laboratori, convegni e incontri dedicati all'universo della didattica e della ricerca scientifica e tecnologica ravennate. Così Ravenna Città Universitaria si prepara a festeggiare i suoi primi vent'anni di vita. Dal 20 al 23 aprile saranno innumerevoli le occasioni per conoscere l'università a Ravenna e ripercorrere i passi del cammino compiuto insieme a Fondazione Flaminia, l'ente che ne ha sostenuto lo sviluppo. Al centro delle iniziative di celebrazione, RavennaDidattica e RavennaRicerca 2009, due grandi contenitori, con un unico comune denominatore: aprire l'università alla città, mostrando cosa avviene all'interno delle sue aule e dei suoi laboratori. Alla prima edizione, RavennaDittatica 2009 propone presentazioni, iniziative di orientamento e lezioni aperte a cittadini e studenti. Tra lunedì 20 e martedì 21, il pubblico potrà liberamente accedere alle aule dei corsi di laurea del polo ravennate e scoprire come il sapere si declina all'ombra dei mosaici. Dall'archeologia ai beni culturali, dalla giurisprudenza alle scienze ambientali, senza dimenticare l'ingegneria edile e le materie medico-infermieristiche. Sarà sufficiente varcare la soglia delle numerose sedi universitarie sparse per la città per essere accompagnati da docenti e studenti in un viaggio lungo gli innumerevoli sentieri della conoscenza e della didattica universitaria ravennate. La ricerca e l'attività tecnico-scientifica, che rimane spesso chiusa all'interno dei laboratori universitari, è invece il fulcro di RavennaRicerca 2009, la due-giorni di convegni, incontri, laboratori aperti al pubblico in programma da mercoledì 22 a giovedì 23 aprile. Scopo dell'iniziativa, giunta alla terza edizione, è di svelare la ricerca così come viene quotidianamente condotta nei laboratori universitari ravennati. La manifestazione, che si svolge con il contributo di Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ravenna, si propone di mettere in contatto cittadini e imprese con il mondo della ricerca universitaria a Ravenna che, insieme a enti di ricerca pubblici e privati, associazioni e aziende, è volano di innovazione e sviluppo. RavennaDidattica e RavennaRicerca sono organizzate da Polo scientifico didattico di Ravenna e Fondazione Flaminia, ente di supporto e sviluppo dell'Università a Ravenna e in Romagna. Il programma completo delle iniziative è disponibile su www.fondazioneflaminia.it e www.poloravenna.unibo.it

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Amministrative, al via i "Format" messi a punto dal Roberto Balzani e dal suo comitato elettorale (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Amministrative, al via i “Format“ messi a punto dal Roberto Balzani e dal suo comitato elettorale (17/4/2009 15:55) | (Sesto Potere) - Forlì - 17 aprile 2009 - Prende avvio mercoledì 22 aprile alle 21 presso la sala Santa Caterina a Forlì, il primo degli incontri previsti nel programma dei “Format“ messi a punto dal Roberto Balzani e dal suo comitato elettorale, per analizzare problemi ed avanzare proposte concrete per il governo della città. Ogni incontro vedrà momenti di approfondimento su un problema specifico, attraverso interventi di esperti , testimonianze e materiali multimediali; la possibilità per il pubblico di porre sintetiche domande e un intervento conclusivo del candidato Roberto Balzani che presenterà le proposte del suo programma politico ed elettorale sul tema oggetto dell’incontro. Si tratta di un modo nuovo di fare comunicazione politica del tutto nuovo, ben lontano dal classico “comizio” di propaganda, sulla scia dello stile concreto e propositivo inaugurato dal candidato del centro sinistra anche nel corso dei precedenti incontri pubblici. Il primo “format “ dal titolo : “ Altre energie, le fonti alternative oggi “ , vedrà interventi di Enrico Sangiorgi, docente dell’Università di Bologna preside della II facoltà di ingegneria di Forlì sul tema: “Energia rinnovabile, fantasia o alternativa concreta ?”; Alberto Bellini, docente dell’Università di Modena e Reggio sul tema : “Fonti energetiche rinnovabili, scenari di sviluppo nel comune di Forlì”. Seguiranno videointerviste : “gli imprenditori, le buone pratiche, le esperienze” con testimonianze di operatori economici forlivesi che già da anni realizzano interventi nel campo delle energie rinnovabili non solo nella realtà locale ma anche in ambito nazionale e delle costruzioni ecocompatibili; infine l’intervento dell’architetto Francesca Nardi :”Esempio di casa passiva a Forlì”. Seguirà l’intervento conclusivo del candidato sindaco Roberto Balzani : “2009-2013, le proposte per Forlì. “ Si tratta di un argomento di grandissimo interesse e non è casuale la scelta di inaugurare il ciclo d ei Format con questo argomento. Balzani si è sempre dimostrato molto interessato e sensibile alle problematiche di carattere ambientale e vuole dare il segno , attraverso proposte concrete e realizzabili, della idea di rinnovamento che ha in mente per il futuro della città di Forlì, a partire dagli aspetti che possono riguardare la vita quotidiana dei forlivesi sensibili al futuro dei loro figli. Nella conferenza stampa di domenica verrà presentato l’intero ciclo di incontri, alla presenza dei candidati PD in consiglio comunale, riuniti insieme per la prima volta con il candidato. Tutte le informazioni nell’agenda del sito: www.balzanisindaco.it

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Toscana/ Regione sostiene 60 progetti ricerca per programma... (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Firenze, 17 apr. (Apcom) - Oltre 90 le domande pervenute e 60 i progetti finanziati, in Toscana, per i fondi del VII Programma quadro di attività comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico, che prevede una dotazione finanziaria di oltre 50 miliardi di euro a livello europeo per il periodo 2007-2013. La Regione ha deciso di sostenere la partecipazione delle Università, degli organismi di ricerca e delle imprese private e pubbliche, assistendoli nella presentazione di proposte il più possibile rispondenti alle caratteristiche e ai requisiti richiesti dai bandi europei per accedere ai finanziamenti. A partecipare sono state tutte le università, gli enti di ricerca e i laboratori internazionali presenti in Toscana, come Ego di Cascina e Cerm di Firenze, ma anche 10 ricercatori singoli, 7 imprese private e una Organizzazione senza scopo di lucro, per un costo complessivo di 975mila euro. Le proposte di ricerca potranno essere presentate entro il 30 giugno 2010 alla Commissione europea. (segue)

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ALITALIA/ ATITECH: FIT-CISL: SERVONO SCELTE EFFICACI E DEFINITIVE (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Alitalia/ Atitech: Fit-Cisl: servono scelte efficaci e definitive di Apcom Necessaria una valorizzazione del sito industriale -->Roma, 17 apr. (Apcom) - Per Atitech servono soluzioni efficaci e definitive. Lo auspica il segretario generale della Fit-Cisl, Claudio Claudiani sulla vertenza relativa alla società che si occupa della manutenzione pesante di Alitalia. "Si va definendo una soluzione per l'Atitech di Napoli. Potrebbe essere finalmente una buona notizia. Le sollecitazioni del sindacato - afferma Claudiani - sono servite. Adesso l'augurio è che si adottino scelte definitive di alto profilo, scongiurando il rischio che la montagna partorisca un topolino. È necessaria - aggiunge - una valorizzazione del sito industriale". "Questo si può realizzare - precisa Claudiani - con l'adozione di un robusto piano industriale, articolato su committenze certe e di lungo periodo, proprie di un nuovo assetto societario pubblico/privato. Ci auguriamo - conclude il segretario generale della Fit-Cisl - che si dia il via ad una nuova fase già tracciata dagli accordi dell'autunno 2008, offrendo sviluppo e orizzonte certo, grazie ad accordi condivisi, ad importanti settori tecnici".

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TOSCANA/ REGIONE SOSTIENE 60 PROGETTI RICERCA PER PROGRAMMA UE (sezione: Cultura)

( da "Wall Street Italia" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

Toscana/ Regione sostiene 60 progetti ricerca per programma Ue di Apcom Hanno partecipato Università, enti, laboratori ricerca, singoli -->Firenze, 17 apr. (Apcom) - Oltre 90 le domande pervenute e 60 i progetti finanziati, in Toscana, per i fondi del VII Programma quadro di attività comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico, che prevede una dotazione finanziaria di oltre 50 miliardi di euro a livello europeo per il periodo 2007-2013. La Regione ha deciso di sostenere la partecipazione delle Università, degli organismi di ricerca e delle imprese private e pubbliche, assistendoli nella presentazione di proposte il più possibile rispondenti alle caratteristiche e ai requisiti richiesti dai bandi europei per accedere ai finanziamenti. A partecipare sono state tutte le università, gli enti di ricerca e i laboratori internazionali presenti in Toscana, come Ego di Cascina e Cerm di Firenze, ma anche 10 ricercatori singoli, 7 imprese private e una Organizzazione senza scopo di lucro, per un costo complessivo di 975mila euro. Le proposte di ricerca potranno essere presentate entro il 30 giugno 2010 alla Commissione europea. (segue)

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TERREMOTO: OSS.ROMANO,DIETRO CROLLI PALAZZI STESSE RAGIONI (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 17-04-2009)

Argomenti: Cultura

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 17 apr - ''Tra il terremoto in Abruzzo e la crisi finanziaria mondiale, tra le case crollate e i mutui subprime'' c'e' in comune ''molto piu' di quanto sembri''. Lo scrive oggi l'Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, in un articolo firmato dell'economista Leonardo Beccehetti, docente all'Universita' di Tor Vergata e esponente del Movimento dei Focolari. ''Se continuiamo ad idolatrare concetti di efficienza e massimizzazione degli utili svincolati da ogni altra considerazione non facciamo - che stimolare l'avidita' che alberga in tutti noi'', spiega l'economista, per il quale gli errori alla radice dei danni provocati dal terremoto in Abruzzo e quelli che hanno originato la crisi globale sono, in ultima analisi, simili. ''Sperando che lo shock e il lungo periodo non arrivino mai - spiega - in un'ottica di breve periodo il costruttore piu' efficiente e' quello che risparmia di piu' sui materiali e dunque realizza il piu' elevato rapporto tra ricavi e costi. L'intermediario finanziario che realizza piu' profitti e' quello che costruisce i mutui supbrime ottenendo quella valutazione di massima affidabilita' che gli consentira' di aumentare il guadagno da interessi pagati dagli acquirenti dei titoli cartolarizzati''. ''Quando insegniamo meccanicamente e acriticamente nelle scuole e nelle universita' il criterio dell'efficienza e della massimizzazione degli utili diamo per scontato - rileva l'articolo - che le regole ci siano e saranno fatte rispettare. Illudendoci di avere di fronte produttori responsabili ed illuminati, consumatori sempre in grado di verificare la qualita' del prodotto, legislatori e certificatori lungimiranti e disinteressati, vigilanti in grado di verificare e sanzionare immediatamente tutti gli illeciti. Purtroppo sappiamo benissimo che non e' cosi'''. Per Becchetti, ''e' dunque necessario cominciare a temperare il concetto di efficienza con quello di qualita', sostenibilita' e capacita' del modello d'impresa a sopravvivere agli eventi estremi. e' necessario investire in quei settori e in quelle iniziative che alimentano e creano responsabilita', sapendo - conclude - che le regole devono essere migliorate, ma che non potranno salvarci da sole''.

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