CENACOLO  DEI COGITANTI

PRIMA PAGINA

TUTTI I DOSSIER

CRONOLOGICA


Report "Cultura"   17-3-2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Corrado Bedogni sostituisce Moirano alla guida dell'Asl Cn 1 ( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dal 1993, inoltre, Bedogni insegna alla Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università di Siena, occupandosi di problematiche inerenti l'organizzazione dei servizi ospedalieri, ed è docente della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università di Genova.

Incubo-test, c'è lo psicologo ( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ansia e migliorare la relazione con docenti e colleghi. L'iniziativa fa parte del progetto CaoS, un servizio rivolto a tutti gli studenti dell'UniVdA «che siano interessati a prendersi un po' di tempo per riflettere su di sé, per fare il punto della situazione rispetto al proprio progetto di studio e professionale e all'andamento delle proprie relazioni» spiega Maria Grazia Monaci,

Domani incrociano le braccia docenti e personale amministrativo ( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: SCUOLA IMPERIA Domani incrociano le braccia docenti e personale amministrativo Pensioni di invalidità: un'inchiesta colloca la provincia a metà classifica È previsto per domani anche in provincia di Imperia, lo sciopero dei docenti personale amministrativo, dirigenti scolastici, ricercatori, tecnici, formatori, lettori a tempo indeterminato e precari.

Preliminari addio, l'anima gemella si "testa" al bacio ( da "City" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ancora più estremo Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all'università di Albany, secondo il quale il bacio conterrebbe "meccanismi altamente cablati che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica". 17 marzo 2009

Politica ed esoterismo se ne parla oggi ai Martedì Letterari ( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente di storia delle dottrine politiche all'Università di Milano, saggista di fama, da tempo ha indizzato le sue ricerche sull'intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche ed una serie di tradizioni e di culture che la cultura moderna ha più o meno confinato nell'ambito dell'irrazionale o dell'irrazionale.

Scuola, domani lo sciopero ( da "Trentino" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: delle rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata". La seconda iniziativa riguarderà l'università. La Flc, insieme agli studenti, manifesteranno con un presidio sotto il rettorato la propria contrarietà ai tagli. L'appuntamento è per le 10 in via Belenzani a Trento. Ma la Cisl è critica: «La Cgil è scorretta - si legge in una nota - perché mescola livello nazionale e locale»

INCONTRI Martedì Salute Stamane alle 10 il nuovo ciclo di incontri sulla salute affronta ... ( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Interviene Duccio Scatolero, docente di Criminologia all'Università di Torino. Asai, via Sant'Anselmo 27/e Educazione dei figli Alle 21, incontro promosso dall'associazione Famiglie per l'Accoglienza sul tema «Far obbedire i figli per crescerli liberi». Interviene la psicologa Anna Marazza.

Milano. Letizia Moratti indagata. L'accusa: violenza private e abuso di atti di ufficio ( da "AmericaOggi Online" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: quanto lo Statuto comunale prevede che prima del conferimento degli incarichi ne sia data pubblicità, mentre il regolamento comunale consente di procedere per "ricerca diretta". Il gip non ha dubbi nel qualificare "illegittimo" il regolamento, così "come tutti gli atti amministrativi che, pure conformi al regolamento, violino lo Statuto, così come è avvenuto nel caso di specie".

un formaggio anticolesterolo ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell'università di Pisa - è di migliorare naturalmente, e non con i farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo producendo naturalmente il primo 'pecorino anti-colesterolo'.

torna in piazza l'onda no gelmini - ottavia giustetti ( da "Repubblica, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, i ragazzi del Politecnico, dell´assemblea No Tremonti, i precari della ricerca, gli studenti medi, un gruppo di genitori, oltre, ovviamente, ai docenti e ai lavoratori tecnico amministrativi della scuola e dell´università. Infine, hanno aderito anche alcune rappresentanze sindacali di aziende piemontesi in crisi,

università terza età oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di agraria, ... ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sassari Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, ... Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale Italia 39, il prof. Lorenzo Campus, docente di Tecnologie lattiero casearie nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I latti minori: caratteristiche compositive e funzionali nell'

tesi sugli archivi militari ecco le voci dimenticate ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sottolinea il relatore Ugo Falcone, docente di Archivistica - è la prima del genere in Italia». Grazie all'inventariazione di questo fondo, ancora non consultabile dal pubblico, «si è recuperata - spiega Falcone - la memoria amministrativa e istituzionale di militi e militarizzati deceduti e dispersi durante la guerra».

airest, ristorazione veneta ( da "Nuova Venezia, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dato che nei patti di costituzione dell'alleanza pubblici privati, era scritto che a 80% dei lavori terminati nelle stazioni, Fs avrebbe venduto la sua partecipazione. Ci si starebbe orientando su una cessione all'asta con l'obbligo, per chi compra, se non sarà Save ad acquistare, di prendere anche la quota del gruppo veneto a determinate condizioni.

i giganti di monti prama nel libro di massimo pittau ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il libro tratta delle Statue di Monte Prama, monumentali simulacri nuragici che raffigurano atleti e guerrieri, rinvenuti nella Penisola del Sinis. Massimo Pittau, nuorese, docente all'Università di Sassari, ha pubblicato 40 libri e 300 studi in ambito linguistico e storico.

esperti per la regione.la regione cerca esperti in tecniche di valutazione e selezione di ... ( da "Centro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ed esperienze di lavoro nella pubblica amministrazione o come docente universitario. Per altre informazioni www.consiglio.regione.abruzzo.it. Decathlon.Decathlon cerca responsabili Universo sportivo. Per tutte le informazioni consultare il sito www.decathlon.it alla sezione "lavora con noi". Il candidato ideale è un laureato o diplomato con esperienza nell'ambito commerciale,

basta litigi, senza fondi siamo alla frutta - valeria gianoglio ( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: diversi docenti costretti a pagarsi di tasca le trasferte. Ma all'ennesima tappa della telenovela sull'università nuorese, fatta sinora soprattutto di litigi continui, incontri che saltano, promesse sventolate e mai mantenute e piccoli sgambetti nei palazzi della politica, i 34 lavoratori dell'ateneo nuorese hanno deciso di gridare al mondo che di questa che loro definiscono una "

il convegno sulle donne ( da "Centro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Maurizio Stupiggia, psicoterapeuta, docente all'università di Genova; Armanda Servino, giudice a Teramo; Laura Colica, sostituto procuratore di Teramo; Stefano Cristofori, presidente dell'associazione Amnis. Concluderà i lavori la presidente della commissione Germana Goderecci.

Laureati, per 7 su 10 c'è subito lavoro ( da "Arena, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente, il personale tecnico amministrativo e gli studenti, nella persuasione che dall'università derivi un insostituibile apporto allo sviluppo del territorio e dell'intero Paese». CONGIUNTURA. Il momento congiunturale è difficile, con tagli agli atenei e conseguenti ipoteche sulla formazione, ma non basta questo per dire che le aziende non offrono più opportunità a chi esce dalle

CAPO DI PONTE Una cena per la solidarietà La Cena del povero per condiv... ( da "Giornale di Brescia" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'iniziativa, nell'ambito di «Università 2000», si svolge al Centro San Siro a Breno. Il ciclo è organizzato in collaborazione con l'Unione cattolica insegnanti medi di Brescia e ha validità per l'aggiornamento professionale dei docenti e per il credito formativo dei maturandi.

formaggio anti colesterolo ( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di zootecnia alla facoltà di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo producendo naturalmente il primo "pecorino anti-colesterolo"

Difendiamo scuola e ricerca ( da "Nuova Ferrara, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, con l'obiettivo di contrastare gli effetti della legge 133, il vero effetto di un progetto-non progetto di riforma dell'istruzione, che inizia dalla scuola elementare e si conclude all'università. Per questa ragione il coordinamento si mobilita insieme alla Flc Cgil, domani partecipando alle 11 al sit-in davanti alla Prefettura.

Docenti, precari e ricercatori contro i tagli della Gelmini ( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Negli enti di ricerca pubblici e privati e nella formazione professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore. L'Onda Ritornano gli universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come accadde nell'autunno scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza della Minerva.

Tutti insieme allo sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si fermano, ... ( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Negli enti di ricerca pubblici e privati e nella formazione professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore. L'Onda Ritornano gli universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come accadde nell'autunno scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza della Minerva.

Nei suoi studi, gli operai gli immigrati, gli ultimi ( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'esclusione dei migranti in una società globale», «La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini», «Giovani stranieri e criminali». ALESSANDRO DAL LAGO Nato nel 1947, è docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di Genova Chi

Al Sale Grosso di Onè asparago e Vespaiolo ( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alessandro Sensidoni, docente di Scienze dell'alimentazione all'università di Udine. Saranno inoltre presenti il direttore generale dell'Usl 7, Angelo Lino De Favero, Carmela Plumbeo, direttrice Usr, Maria Giuliana Bigardi, Dirigente Usp e il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo.

CINQUE PROPOSTE PER UN'ITALIA IN CUI TORNARE ( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: ITALIA IN CUI TORNARE FUGA DI CERVELLI Una buona notizia: un gruppo di parlamentari, per una volta con spirito bipartisan, sta lavorando ad un pacchetto di norme per favorire il rientro dei talenti italiani all'estero (www.controesodo.it). La notizia meno buona è invece che il pacchetto di proposte ha come principale strumento un bonus fiscale finalizzato a rimborsare,

schiamazzi, vincono i contrari all'ordinanza ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ma anche ai docenti, che arrivano nella nostra città per frequentare i corsi degli ateneni di Udine e di Trieste, qui dislocati. A breve, se non ci saranno ripensamenti, dovrebbe arrivare anche il triennio di Architettura, con un ulteriore aumento della popolazione universitaria e sarebbe quanto mai interessante avere una "fotografia"

ecco quanto costano le facoltà - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Siamo i primi tre le università pubbliche a rilasciare un sistema di report sulle Facoltà». I confronti devono tenere conto di più variabili: il peso dei laboratori, i numeri chiusi, i coefficienti ministeriali. Nella classifica del costo medio dei docenti sul numero di iscritti regolari, dopo Chimica Industriale ci sono Agraria (15.

Il teatro musicale contemporaneo si ricorda che il re è rimasto nudo ( da "Giornale.it, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università San Pio V), Fabio Marri, ordinario di Linguistica all'università di Bologna, Claudio Saporetti, docente emerito all'Università di Pisa. Coordina i lavori Roberto Rosseti, vice direttore Rai Tg1 mattina. La celebrazione rientra nel centenario dalla nascita di Guareschi e a quaranta anni dalla morte dello scrittore.

ditenave, la regione inserisce nicoli nel comitato d'indirizzo ( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, ma anche con atenei e sistemi finanziari, porteranno ingenti risorse per il rilancio nel campo di ricerca, innovazione, formazione». La struttura di governance del Ditenave, ovvero il comitato di cui Nicoli fa parte, definirà le linee strategiche dell'intervento, pianificando gli obiettivi di medio e lungo termine in considerazione delle opportunità di finanziamento

il comune ha fatto il possibile ( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Umberto Cecchi e i professori Renato Barilli e Marino Biondi) ma anche ai diversi e prestigiosi soggetti che hanno variamente collaborato con il Comune - e non li cito per brevità - nonché ai tanti scrittori, uomini di cultura, studiosi e docenti universitari italiani e stranieri che hanno partecipato ai numerosi eventi scientifici e divulgativi».

livorno e ferrara alleate sul clima ( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato basata sulla "Responsabilità sociale d'impresa" ed in grado di attivare strategie per una "low carbon economy" locale. La presentazione del progetto ha visto perciò la partecipazione di Giorgio Kutufà, presidente della Provincia, (che è l'ente capofila), dell'assessore provinciale alle attività produttive Marcello Canovaro e del suo collega ferrarese Diego Carrara,

<Tagliamo i progettie non gli organici> ( da "Secolo XIX, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: obbligherà migliaia di docenti perdenti posto a girare da una scuola all'altra, poi toccherà alle superiori. In tre anni 90.000 docenti in meno cui si aggiungeranno 35.000 amministrativi. Per non parlare dei precari per i quali è stata trovata la soluzione definitiva: l'eliminazione dalla scuola e la condanna alla disoccupazione.

pecorino e carne contro il colesterolo ( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». I ricercatori italiani hanno raggiunto il primo successo producendo naturalmente il primo pecorino anti-colesterolo.

L'Onda torna in piazza: È in pericolo il futuro ( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gelmini non si sono fermati e abbiamo cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti, ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della conoscenza e non solo». In questi mesi, concludono, «sono stati colpiti molti altri pezzi di società: meno soldi, ma anche meno diritti e libertà».

I mercanti DELLA SETE ( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, in cui le autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio comprendenti il programma di riduzione della

La biblioteca a Santori, tra commozione e ricordi ( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: comunale al docente, poeta, filosofo, direttore artistico e di riviste culturali, ideatore e promotore di eventi, nonché assessore alla cultura, pubblica istruzione e turismo di S.Elpidio scomparso due anni fa. La manifestazione, (tenutasi nel giorno della sua nascita) ha visto un crescendo di iniziative intense e partecipate in cui si sono avvicendati i saluti del sindaco Mezzanotte,

La finanziaria della Regione dal 2004 è solo pubblica ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: una società a capitale pubblico-privato. Nel 1998 ha ottenuto l'iscrizione alla Banca d'Italia e l'anno successivo, nel 1999, la Regione Lombardia acquisisce la maggioranza delle quote. Cinque anni più tardi si completa il passaggio sotto l'ala del Pirellone: alla fine del 2004, infatti, la Regione Lombardia diventa al 100 per cento proprietaria del capitale sociale di Finlombarda,

Polo tecnologico, c'è l'esempio di Tortona ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privata, ha l'obiettivo di promuovere la diffusione dell'innovazione tecnologica e gestionale in stretta connessione con le esigenze e le caratteristiche delle aziende del territorio. «Grazie ad un efficiente sistema di servizi integrati - afferma il presidente del Parco Tecnologico, Marco Balossino - operiamo attivamente per favorire il collegamento tra il sistema della

CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica Biblioteca <Angelo Mai>, corso di esercitazioni paleografiche ( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di sociologia all'Università di Bergamo, parla sul tema «Il patto educativo scuola-famiglia». Cene, anziani in viaggio tra fossili e musei Ore 15, nella sala consiliare in piazza Italia, prosegue il corso organizzato dalla Terza Università dedicato al tema «Viaggio fra fossili e musei», alla scoperta della paleontologia bergamasca.

Per caso ( da "Italia Oggi" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Questo formaggio - ha spiegato Marcello Mele, docente di zootecnia alla Facoltà di agraria dell'università di Pisa - è in grado di prevenire, e in alcuni casi ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma un procedimento naturale.

Al via l'Università del colore ( da "Giorno, Il (Brianza)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: entrambi docenti del Politecnico di Milano. «L'Osservatorio Colore sarà inaugurato tra aprile e maggio, e sarà gestito da una Fondazione - spiega l'assessore alla Cultura Daniela Ronchi -. Farà ricerca sui temi del colore applicato a mobili e ambienti, e sarà di supporto alle aziende e alle attività produttive di Lissone».

E domani c'è lo sciopero della Cgil ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: tra docenti e personale tecnico amministrativo, aderiranno comunque, a livello personale. Perché le preoccupazioni per il prossimo anno scolastico sono tante, soprattutto nelle scuole elementari. Se da un lato le iscrizioni esprimono una forte bocciatura del maestro unico proposto dal ministro Gelmini, dall'altro accendono i timori di genitori e insegnanti.

Veleno al parco delle Folaghe Il sindaco smorza la polemica ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: mentre per il restante 40 si farà appello ai partner pubblico-privati». ««Comprendo bene che i volontari che si occupano della tutela e della valorizzazione del parco possano reagire male di fronte a qualche caso sospetto, ma sarebbe sbagliato dire che al momento esistono gravi pericoli per l'incolumità pubblica.

La Costituzione spiegata agli studenti ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'università della Svizzera Italiana: ha trattato il tema «Essere cittadini: coraggio, libertà e sicurezza». Ha chiuso la serata Graziella Arazzi, esponente dell'istituto per la ricerca educativa della Regione Liguria e dell'agenzia nazionale per lo sviluppo autonomia scolastica: «Grazie all'impegno che le scuole stanno dimostrando,

Il racconto ti salverà dalla crisi ( da "Italia Oggi" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Un rimprovero che i docenti rivolgeranno sempre meno agli studenti. Perché raccontare storie è un'arte che ora si apprende a scuola per prevenire la dispersione scolastica e sviluppare competenze in grado di orientare e progettare le scelte dei ragazzi nello studio, nel lavoro e nella vita.

Dibattito sul mondo femminile al castello sforzesco di Vigevano ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: filosofo e segretario della società italiana di psicologia della religione (università Cattolica di Milano); Francesca Rigotti, filosofa, scrittrice e insegnante dell'università della Svizzera italiana e, infine, don Luca Pedroli, teologo e biblista, rettore del Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona.

Sabato 21 marzo alle 9.45, presso l'auditorium Hera , via Spinelli 60 a Cesena, si terrà l... ( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: intervengono Tiziano Alessandrini, presidente Cciaa; Massimo Spisni docente di Finanza Aziendale presso l'Università di Bologna; Vasco Errani, presidente Regione. Intanto la presidenza della Cna ha discusso l'organizzazione delle assemblee elettive per il rinnovo degli organi dirigenti

DONNE al timone. Percorsi femminili eccellenti. Dieci donne, che ha... ( da "Nazione, La (Pisa)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di archeologia industriale all'università di Pisa ed Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale all'Università di Firenze. Donne al timone è il sesto volume della raccolta, dedicata alle donne di Pontedera. Dopo le lavoratrici della Piaggio e dopo le donne della Resistenza sono state descritte le donne al timone.

Tagli all'istruzione Domani scioperano scuola e università ( da "Adige, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: secondo la Cgil mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino all'abolizione delle rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata, oltre a dar vita ad un meccanismo di assunzione diretta degli insegnanti da parte delle scuole, che, per come è stato previsto nel testo di legge, rischia di ledere la libertà d'insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti.

Un libro ricorda Filippo Lussana e le neuroscienze ( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia della medicina all'Università di Milano, e Alessandro Porro, dell'Università di Brescia, delineano quindi un doveroso ricordo di Giuseppina Bock Berti, docente di Storia della medicina e autrice della voce biografica su Filippo Lussana per il «Dizionario biografico degli italiani», morta nel 2008.

Un incontro per ricordare Gabriella Lazzeri ( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente esemplare di lingua inglese presso la scuola primaria «A.Racchetti» di Sondrio, nasce un'associazione a lei titolata che in suo ricordo proporrà il convegno «Gabriella Lazzeri: un libro aperto». L'appuntamento è per venerdì alle 14,30, presso la sala conferenze «Arturo Succetti» dell'Unione artigiani di Sondrio.

Non è la prima volta che l'Accademia di Belle Arti "Vannucci" lancia da ... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a Roma e lo sciopero nazionale di università, ricerca e Afam. All'Accademia allae 10 si terrà una lectio magistralis di Patricia Brignone, docente dell'università di Grenoble, poi in biblioteca la proiezione di video prodotti dagli studenti, una mostra di sculture, alle 12,30 un concerto di musica degli studenti del Conservatorio, poi attività di giocolieri e spettacoli dal vivo,

CHIARAVALLE CI SONO volute ben 13 ore di dibattito in consiglio... ( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la società pubblico-privata che garantisce agli enti locali sistemi innovativi specie sul fronte della sicurezza. I dubbi del centrodestra si concentrano in particolare sulla situazione finanziaria della società ed i consiglieri del Pdl hanno chiesto di ascoltare in Consiglio «gli operatori che rischiano i posti di lavoro e da mesi pagano i gravi ritardi dell'

Il professor Ezio Capizzano, ex docente all'università di Camerino. Il processo di appello... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi Il professor Ezio Capizzano, ex docente all'università di Camerino. Il processo di appello è stato rinviato al 27 aprile: saranno visionati i filmani hard

ANCONA - Non è solo una questione di tagli all'istruzione, il prossimo anno ... ( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: segretario regionale della Flc Cgil - un Ata su 3 e un docente su 6. Se le nostre previsioni saranno confermate saranno 1.300 le persone che nelle Marche, tra docenti e Ata, perderanno il lavoro a settembre. Per i docenti i numeri saranno concentrati nelle scuole elementari e medie mentre per gli Ata su tutti gli ordini scolastici.

<Rischiano il posto nella scuola 183 docenti> ( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assieme ad altri docenti e ai genitori, proprio per protestare contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Scuola, ricerca, università, Afam (Accademia belle arti, Isia e Conservatorio di Pesaro) si danno appuntamento alle 10,30 in piazza del Popolo, per uno sciopero proclamato dalla Flc-Cgil a cui sono invitate anche le famiglie.

Il Convitto Palmieri ceduto all'Ateneo ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università per «attività di ricerca finalizzate all'approfondimento degli studi nel campo degli scavi archeologici, programmazione di apposite iniziative organizzate dalle facoltà dell'area umanistica, conferenze e seminari, residenza per studiosi, ricercatori e docenti provenienti anche da altre università». Marco Errico

Zaccaria candidato Rettore: <Donne e internet> ( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: it) dove contattare il docente per suggerimenti e proposte. Anche questo un modo per andare oltre. Giovanni Viafora «Ricerca, giovani, internazionalizzione» Il prorettore Giuseppe Zaccaria ha ufficializzato la sua candidatura per la carica di Rettore dell'Università di Padova (Gobbi/Bergamaschi)

ROMA - Il "3 2" è un flop. Colpa degli errori di applicazione e delle distors... ( da "Messaggero, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Associazione nazionale docenti universitari - La riforma è stata imposta, è stata una operazione di ammodernamento dall'alto, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Uno dei mali peggiori è stato il proliferare di stampo clientelare dei corsi di laurea. E' stato un errore anche avere imposto un meccanismo rigido nella articolazione degli anni.

RICERCA: IMPEDIRE LA FUGA DEI CERVELLI ( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: quindi gli Stati membri e gli istituti pubblici di ricerca e le università, a fornire incentivi alla ricerca applicata, in vista di una più stretta collaborazione con il settore privato. Infine, il Parlamento chiede di facilitare gli scambi con ricercatori di paesi terzi, attraverso l´introduzione di meccanismi quali i visti speciali e fornendo loro i necessari servizi di supporto,

Le belle passeggiate ( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Stasi, docente di Clinica chirurgica nella regia Università di Bologna. Lecce, via Cavallotti, 10. Istituto provveduto di tutto quanto l'arte e la scienza consigliano e di tutto il comfortable desiderabile. Sito in uno dei punti più belli e più salubri della città».

Il rettore \nCaro Presidente del Consiglio l'ateneo è un capitale umano e non un ammortizzatore sociale per i parenti ( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: città nella quale, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, l'Università ha voluto affrontare il tema della crisi finanziaria e delle sue conseguenze con un taglio strettamente tecnico, anzi scientifico, con le magnifiche prolusioni di due illustri docenti, i professori Nicola Sartor e Marcello De Cecco.

Siria aperta a investitori italiani ( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il budget della nostra spesa pubblica non sarà sufficiente. Vogliamo attrarre investimenti stranieri in questa'area. Come? Uno strumento efficace potrebbero essere le public-private partnership (Ppp). In altri Paesi è stato uno strumento di successo. I fondi privati partecipano alla costruzione di centrali elettriche, aeroporti, autostrade,

<Attenzione all'austerity, i manager vessati dalla crisi sono meno produttivi> ( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Può essere una soluzione contro lo stress negativo. Di certo non devono rintanarsi in casa, altrimenti rischiano di cadere nel vortice della depressione». L'esperto Giuseppe Fravretto, psicologo, docente dell'Università di Verona ed esperto di questioni occupazionali

HYDROGEN SHOW e BEST nuova energia per il mercato ( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nel Settimo Programma Quadro di Ricerca, tra le nove tematiche del progetto include anche il programma integrato di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione "Celle a combustibile e idrogeno". Il progetto è finanziato tramite una partnership pubblico-privato, guidata dall'industria europea, al quale l'Unione parteciperà con un contributo di 470 milioni di Euro;

LA PROVINCIA DI MATERA PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" : 100 BORSE DI STUDIO FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN INGHILTERRA, FRANCIA, SPAGNA E IRLANDA, NEL SETTOR ( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: la carta da giocare per frenare la fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso promuovere Ethos proprio nell?ottica di un percorso di riappropriazione del proprio capitale intellettuale, dove le risorse di un territorio si specializzano per dare una chance al proprio presente restando nella terra natia.

LA gente del Teatro si riunisce, discute, si confronta. Fra le alt... ( da "Messaggero, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: al teatro di produzione e creazione di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di parlare seriamente, il suo è un ragionamento da bambini...». Il 30 marzo, assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a Nicola Piovani e Benedetta Buccellato)

LEGGERI E PULITI COME LA...VELA AUTOBUS E CAMION PIÙ ECOLOGICI: IL CENTRO DI RICERCA DELLA COMMISSIONE APRE UN NUOVO LABORATORIO DI PROVA PER LE EMISSIONI DI CO2 ( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: costituiscono un elemento importante del piano europeo di ripresa economica della Commissione , nel quale si annunciavano tre partenariati pubblico-privato per la ricerca. Uno di essi, l?iniziativa per le ?auto verdi?, riguarda tutti i tipi di veicoli e anche il contesto più vasto dello sviluppo di infrastrutture e tecnologie per un trasporto su strada più pulito e più efficiente.

<Tagli selvaggi> Sit-in in prefettura ( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Ariosto . Con i nuovi coefficienti sugli alunni (classi più numerose, da 27, ndr) si perderanno delle classi. Nelle prime noi ne perderemo una secca a fronte di appena 4 richieste in meno rispetto allo scorso anno. E sulle terze si rischia di dover mischiare delle classi, anche se abbiamo fatto richiesta in senso contrario»

I 20 anni del web dal privato al pubblico ( da "Riformista, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I 20 anni del web dal privato al pubblico Giovedì scorso a Ginevra, nel più grande laboratorio di fisica del mondo, il Cern (europeo, quindi anche italiano) si è festeggiata la nascita 20 anni fa del web. Cioè del "meccanismo" (protocollo, in termini informatici) che avrebbe permesso l'enorme sviluppo di Internet potenzialmente in tutte le case del mondo.

MILANO CAPITALE EUROPEA DELLE BIOTECNOLOGIE VENTICINQUEMILA ADDETTI, OLTRE 250 IMPRESE E UN FATTURATO COMPLESSIVO STIMATO IN 4,8 MILIARDI DI EURO NEL 2008. ( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nonostante la presenza di ricercatori di altissimo livello, il settore in Italia soffre per i forti ritardi accumulati nell?erogazione di fondi già stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori privati. I fondi previsti (30% pubblici e 70% privati) dai grandi progetti strategici varati dall?

RICERCA: ACCORDO TRA 4 REGIONI PER PROGETTAZIONE COMUNE ( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università e ricerca. Il ruolo centrale sarà svolto dal Cra, il Centro di ricerca e la sperimentazione in agricoltura, che collaborerà con le Università e con gli altri enti di ricerca pubblici e privati presenti sul territorio. ?Creare una sinergia nella fase progettuale, che individui i reali fabbisogni di ricerca nelle aree tecnologico-

ULTIMI posti disponibili per il corso di cinese organizzato dal Centro Intercultu... ( da "Nazione, La (Empoli)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: provenienti da Università, Centri studi, Istituti di ricerca e associazionismo. In tre anni sono stati realizzati attività di sperimentazione dell'insegnamento disciplinare in un'ottica inclusiva e interculturale, corsi di formazione per il corpo docente e laboratori di intercultura rivolti a interE classI.

La scuola regionale? Vale come quella statale ( da "Corriere della Sera" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il consigliere regionale Prc, Luciano Muhlabauer, conclude: «Gli istituti pubblici finiscono sotto giurisdizione del Pirellone e vengono dunque inseriti in un sistema pubblico-privato ». A. Sac. Ministro Mariastella Gelmini, titolare dell'Istruzione

Migliaia di euro per il commercio ( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico/privati per la qualificazione commerciale del centro. Su questo intervento l'amministrazione comunale è riuscita ad ottenere contributi per 114.000 euro grazie alla legge regionale 41. Metà di questa somma, come ha illustrato il sindaco River Tagliavini, sarà destinata direttamente ai commercianti per interventi di qualificazione e ammodernamento delle loro attività commerciali.

I RISULTATI di una ricerca sui servizi educativi per l'infanzia nel territor... ( da "Nazione, La (Arezzo)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di cui 59 sono nidi di infanzia e la zona con maggior numero di servizi è quella aretina. «Abbiamo voluto presentare hanno ricordato Mario Bracci e Marco Bonci, della Fism la realtà dei nidi come unica, coinvolgendo sia il pubblico che il privato. Una ricerca finalizzata ad aiutare anche le scelte delle famiglie». m.b.

Cambio di velocità per l'Europa ( da "Corriere della Sera" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: figura di primo piano della diplomazia italiana fino a tempi recenti e oggi docente di Relazioni internazionali presso l'Università Luiss oltre che editorialista del Sole 24 Ore. Il titolo dell'opera, che vanta una prefazione di Mario Monti, è L'idea dell'Europa nelle relazioni internazionali (Franco Angeli, pp. 250, e 24).

CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ INAUGURATA sabato la Scuola di sp... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: non solo accogliente e piacevole per studenti e docenti, ma comodamente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto. La scuola si colloca al centro di questo progetto articolato, da un lato garantendo una costante presenza dell'istituzione universitaria nel territorio e la possibilità di creare, anche per la popolazione residente, opportunità di approfondimento,

umbertide Al via il corso per <attore consapevole> ( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I docenti del corso sono tra i più preparati. La prima lezione sarà tenuta da Piergiorgio Giacchè, docente di antropologia del teatro e dello spettacolo all'Università di Perugia. Ha condotto ricerche e scritto numerosi saggi sul rapporto tra antropologia culturale e cultura teatrale.

Orio vuole spiccare il volo e punta alla sfida europea ( da "Giorno, Il (Milano)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privata di gestione dello scalo, hanno avuto ieri con Vito Riggio, presidente dell'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e con il senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazione del Senato, che hanno visitato le strutture aeroportuali, verificando le attività di sviluppo che sono in corso per migliorare ulteriormente funzionalità e ricettività

CESENA <SA CHE COSA diceva il filosofo tedesco Walter Benja... ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'università è un luogo dove si realizzano riforme che valgono per l'intera città». Scenario grigio, statico. Ma per il formatore di tanti docenti, il colloquio con i giovani resta la base. «Quando, in qualche scuola, parlo i ragazzi, spiego che siamo di due generazioni diverse, io ho la mia esperienza,

PERUGIA IL FUTURO del trasporto di merce leggera si arricchisce ... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti perugini. I costi di realizzazione dell'infrastruttura, successivi alle fasi di start-up della tecnologia, sono inferiori al milione di euro al chilometro, estremamente ridotti rispetto alle altre infrastrutture di trasporto. Il primo stralcio del progetto è stato finanziato dall'Ue per 500mila euro.

Sos per l'Accademia Chiusura imminente ( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: alle 10 lezione magistrale di una docente francese, proiezione di video dei corsi, una mostra di sculture, dalle 12.30 concerti di musica classica, grazie all'intesa col Conservatorio, spettacoli di giocolieri e di marionette di Mirabassi. Entro il mese in accordo con i commercianti del centro, conferenza in piazza Italia.

Il cinema del critico Casetti alla Stranieri ( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'incontro prenderanno parte Enrico Menduni, docente di media digitali all'Università di Roma Tre con un intervento dal titolo «Vedere Lontano» e Veronica Pravadelli, docente di teoria e tecniche del linguaggio cinematografico nello stesso Ateneo con una relazione su «Cinema, new media e affettività».

PERUGIA UN FIUME IN PIENA, la vita in diretta, il tocco della leg... ( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università per amor di padre, la laurea dopo aver concluso gli esami da un biennio: «in diritto della navigazione, io che vomito quando metto piede in una barca. Ma il docente era un amico». Non saprà mai il voto finale, perché «non me ne importava niente e dovevo correre alla stazione a riprendere il treno per Roma».

NESSUN veto alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè ... ( da "Nazione, La (La Spezia)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 15 NESSUN veto alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè ... NESSUN veto alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè all'asportazione di sedimenti dall'alveo del Magra. L'Autorità di Bacino del Magra, con una nota, prende posizione sugli interventi idraulici sul fiume.

Premio in arrivo per l'Ateneo ( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: inefficienza del corpo docente dell'Alma Mater allo 0,5 % », ha precisato ieri il Magnifico. E CIO' perché nella lista dei 36 docenti «improduttivi» additati dal Nucleo di valutazione (formato tre professori di Atenei diversi dall'Alma Mater e uno nostrano) c'erano 13 «fuori ruolo» ha sottolineato Calzolari, confermando quanto anticipato nei giorni scorsi dal nostro giornale.

buoni pasto anche ai docenti ( da "Mattino di Padova, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: LE DELIBERE APPROVATE AL BO Buoni pasto anche ai docenti Il nuovo polo umanistico all'ex ospedale geriatrico Sì, sì e sì. Ecco il risultato di un pomeriggio lungo e intenso, ma assai proficuo. Quello riunitosi ieri al Bo è stato un consiglio di amministrazione alle prese con una sfilza di delibere da vagliare, discutere e poi firmare.

zaccaria: 47 milioni alla ricerca il patto con i giovani e le donne - morena trolese ( da "Mattino di Padova, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per il quadriennio 2009-2013, il docente di filosofia di diritto immagina il Bo come una freccia: una linea retta che parte da un punto chiamato tradizione per continuare in direzione futuro. Avanti sempre, tappa dopo tappa. Quello presentato da Zaccaria è un programma dettagliato e rigoroso.

Le promesse del neo onorevole Sechi: <Farò squadra con gli altri algheresi> ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Porto e palazzo dei congressi sotto la guida di unica società pubblico-privata. E ancora l'estensione dei confini del parco di Porto Conte fino ad includere Porto Ferro e Baratz. Carlo Sechi, appena eletto consigliere regionale, ha le idee chiare circa le battaglie che intende portare avanti per lo sviluppo del territorio.

Domani scuole in piazza ( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, ha lì un figlio, una sorella minore o un nipotino. I tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non si sono fermati e hanno cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti, ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della conoscenza e non solo.

In una Fondazione i soldi per Roberto ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente dell'Università Bicocca di Milano e direttore della Banca di cellule staminali cerebrali di Terni (struttura a cui il comitato ha donato 650 mila euro), erano venuti in Sardegna per illustrare la loro attività e chiedere sostegno. «Sono delle persone serie e competenti per le quali parlano le tante pubblicazioni e ricerche effettuate -

I cervelli dell'ambiente accolti nel silos ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: cervelli dell'ambiente accolti nel silos Arborea.. Firmato l'accordo tra Comune e facoltà di Veterinaria di Sassari. Il programma costerà 5 milioni di euro L'ex molino del Fascio diventerà un laboratorio di ricerca --> L'ex molino del Fascio diventerà un laboratorio di ricerca Un progetto che permetterà di sistemare una delle strutture architettoniche più rappresentative della storia

Università senza soldi Ma quanti docenti ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ma gli iscritti alle università italiane non sono equivalenti agli iscritti alle università straniere, dato che in queste università non sono ammessi i fuori corso. Grazie al connubio tra politica e autoreferenzialità universitaria, il corpo docente di ruolo delle nostre università è lievitato in seguito a due leggi, la 210/1998,

L'universo dell'adolescenza ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'universo dell'adolescenza Esce per Franco Angeli la ricerca di due docenti pavesi STEFANO PALLARONI PAVIA. Da un campione di oltre 1200 adolescenti della macroarea identificabile con le province di Pavia, Milano e Novara, una ricerca per sondare l'universo dell'adolescenza oggi.

Pavia, flauto e orchestra in concerto per la rassegna Musica in Università ( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nella sua prestigiosa carriera, ha suonato sia come solista, sia in compagia di grandi artisti e di rinomate orchestre. Il concerto, organizzato dal Cup - Circolo dell'università di Pavia "Amici dell'Ateneo" e dall' Adrat - Associazione docenti e ricercatori ateneo ticinense, inizierà alle 21.15. Ingresso libero.

Le antiche ricette elisir di lunga vita ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente nella scuola di specializzazione di scienze dell'alimentazione dell'Università di Sassari, ha reso noto come sulla base degli studi condotti per anni e pubblicati recentemente da National Geografic, l'Ogliastra (con una parte della Barbagia) costituisca la più importante tra le quattro Blue Zones localizzate nei quattro continenti sulla base della longevità.

Identificata la "firma" della coscienza ( da "Scienze.it, Le" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lo dimostra una ricerca pubblicata sull'ultimo numero della rivista on line ad accesso pubblico PLoS Biology in cui Stanislas Dehaene, Lionel Naccache, Raphael Gaillard e collaboratori dell'INSERM, a Gif sur Yvette, in Francia, hanno studiato l'attività cerebrale di persone a cui erano stati presentati due differenti tipi di stimoli,

Al Teatro Parvum di Alessandria sabato sera concerto del duo pianistico Davite/Zincone ( da "inalessandria.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Genova. E? docente di pianoforte al Laboratorio di Musica per Adulti del Conservatorio ?A.Vivaldi? e alla scuola delle arti ArteS di Alessandria ed è direttore artistico dell?Associazione Culturale Musicale Artemusica di Alessandria.

Continua il dibattito di Città Futura sull'unità della sinistra ( da "Giornal.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Anche questa seconda puntata del seminario sarà presentata da Franco Livorsi (docente dell?Università di Milano e Presidente di ?Città Futura?) e da Giorgio Barberis (docente dell?Università del Piemonte Orientale e capogruppo per Rifondazione Comunista nel Consiglio Comunale di Alessandria).

Progetto "Nipote per un giorno ( da "Caserta News" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Emergenza chirurgica alla Seconda Università di Napoli, noto 'Medico senza frontiere', infatti ha messo a punto un piano di rilancio della struttura che prevede, nei prossimi mesi l'istituzione di un centro di ricerca geriatrica internazionale e l'apertura di un moderno Hospice per malati terminali,

Zucchetti fa scuola negli USA ( da "Data Manager" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alcuni rappresentanti (docenti e studenti del Master in HR e Ingegneria Informatica) della Jon M. Huntsman Business School dell?Università dello Utah hanno infatti recentemente fatto visita alla Zucchetti per apprendere le dinamiche che hanno portato il gruppo italiano a diventare leader nel settore software e servizi non solo in Italia,

E' il bacio che ci fa trovare l'anima gemella ( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all?università di Albany, si spinge oltre. «Al momento del bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente ?cablati? che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, è una proposta ?

Sono 24 mila gli alunni e gli studenti modenesi che studiano almeno una lingua straniera ( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di didattica delle lingue moderne Università di Modena e Reggio Emilia, Silvia Minardi, presidente nazionale dell'istituto Lend - Lingua e nuova didattica. "Riflettere sull'apprendimento delle lingue straniere è significativo in questo momento per due ragioni", spiega l'assessore alla Scuola del Comune di Modena Adriana Querzè:

BluShuttle a Salerno; Campagna nazionale di controllo dei dati e di informazione ai cittadini ( da "Salerno notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti delle Scuole Elementari o Medie sono invitati a partecipare con le loro classi alla attività di monitoraggio in quanto l?esperienza può rivelarsi didatticamente interessante. La Blushuttle è una microvettura in grado di muoversi agevolmente anche nei centri storici urbani, dotata di attrezzature per poter effettuare misure dei campi elettromagnetici presenti nella zona.

Atenei-Pmi-istituzioni: rete per conquistare l'estero ( da "Denaro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Diritto Internazionale dell'Economia presso l'Università L'Orientale. Secondo il quale "le aziende campane necessitano di un rilancio dell'etica professionale degli affari. Non esistono fondi sovrani buoni o cattivi. " la pulizia, la trasparenza negli investimenti che è indispensabile, per una maggiore fiducia da parte delle banche,

FareTurismo, bilancio positivo ( da "Denaro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di settore presenti per un totale di oltre duemila studenti e duecento docenti, oltre 60 mila visitatori al sito web dedicato alla manifestazione. Si è chiusa con numeri decisamene incoraggianti la quattro giorni di FareTurismo, la rassegna organizzata a Salerno dalla Leader e giunta alla sesta edizione. Gabriella Pederbelli L'ultima giornata di lavori ha visto la partecipazione,

Immigrati, medici in piazza: "La denuncia fa inorridire" ( da "Dire" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Sanita' pubblica all'universita' La Sapienza di Roma- perche' credo che le modifiche che sono state proposte vadano contro lo spirito del nostro servizio sanitario, la filosofia con cui s'e' mosso fino ad adesso, la nostra Costituzione, l'interesse della collettivita' e la dignita' delle persone".

Un bene comune Passa dal Kurdistan la Carovana italiana ( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: pubblico-privato, in cui le autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio comprendenti il programma di riduzione della

Monribot e Ciaramelli da Evaluna libreria ( da "Napoli.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 30 I relatori saranno i docenti universitari: V.Sorge - A.Carrano gli psicoanalisti: N.Borie - C.Vigano Il ciclo di conferenze è aperto al pubblico evaluna ? libreria ? napoli piazza bellini 72 081292372 ? libreriadelledonne@evaluna.it www.evaluna.it

Regione: aumenta la prevenzione contro il killer della palme ( da "Sanremo news" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania. Il docente siciliano insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato.

2Â TROFEO INTERUNIVERSITARIO "FORO ITALICO" ( da "WindPress.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Roma ?Foro Italico?, quarta università statale di Roma, propone il 2° ?Trofeo Interuniversitario ? Foro Italico?, riservato agli studenti e ai docenti delle università di tutta Italia. L?Ateneo metterà in palio trofei e materiale sportivo per i primi classificati all?

E' il bacio che "svela" l'anima gemella ( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all?università di Albany, si spinge oltre. «Al momento del bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente ?cablati? che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, è una proposta ?

Ricerca USA: è il bacio che ci fa trovare l'anima gemella . ( da "Blogosfere" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di psicologia evolutiva all'universita' di Albany, si spinge oltre. "Al momento del bacio" dice, "ci sono meccanismi altamente 'cablati' che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilita' genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, e' una proposta 'o la va o la spacca'".

"Bio-Europe Spring 2009", a Milano il più importante evento Ue delle biotecnologie ( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: accumulati nella erogazione di fondi già stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori privati. Si tratta di una situazione gravissima che ricade principalmente sulle Università e sui Centri di ricerca pubblici che hanno avviato regolarmente i programmi di ricerca previsti dai bandi e si vedrebbero costretti ad una loro interruzione con gravissimi danni”

Giro di vite di governo e Inps sulle pensionigli invalidi di Agrigento citati dal Sole 24 Ore ( da "Sicilia, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, studenti e loro famiglie) hanno interesse al mantenimento ed al potenziamento dei corsi di laurea ecc. che si tengono qui in Agrigento. Le dichiarazioni rese alla stampa locale e le interviste ed i dibattiti dei responsabili delle istituzioni, trasmessi dalle emittenti locali, hanno finito per creare delle tensioni nei rapporti tra le pubbliche istituzioni,

Proposta la pianificazione di interventi sulla viabilità ( da "Sicilia, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di agraria all'università di Torino, e di chimica enologica alla scuola di Alba. «Il barolo - dice Scavuzzo - la cui degustazione è avvenuta attraverso diverse degustazioni, con interventi mirati da parte del docente, è considerato il "vino" per antonomasia, il cui vitigno, il nebbiolo, nasce e si sviluppa in 11 comuni del territorio piemontese,

MANNAGGIA ALLA MISERìA (CON L'ACCENTO SECONDA I) è IL TITOLO DELLO SPLEND... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il docente di sociologia del lavoro e dell'emigrazione presso l'Università di Salerno Franco Calvanese, il segretario provinciale della Cgil Franco Tavella. All'incontro partecipano i genitori di Marco Beyene, i giovane studente di 22 anni, vittima di un'aggressione razzista qualche settimana fa a Napoli.

AGROPOLI. SCOPRE DI AVERE UNA CUGINA CHE NON CONOSCE E VIVE IN LIGURIA GRAZIE A FACEBOOK. PROTAGONIS... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Oggi non è possibile trovare prove concrete che dimostrino inoppugnabilmente che sia figlio di un Verta - spiega Francesco Volpe, già docente di Storia moderna all'Università di Salerno - Però vari indizi, ricavati sia dai rapporti epistolari che dagli atti di stato civile, fanno propendere per questa conclusione». el.ma.

PREMIO MARIA MOCCI COSENZA, L'APPUNTAMENTO è A NAPOLI. DAL 31 MARZO AL 2 APRILE SI TERR... ( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la docente del liceo referente del progetto Paola Avallone, il presidente della commissione esaminatrice Salvatore Cerasuolo. «Il premio è alla terza edizione - racconta Paola Avallone - ed è il risultato di un'intensa sinergia tra scuola e università che lo ha portato a trasformarsi in competizione nazionale.

NEL 1953 LA BBC DOVETTE FATICARE PARECCHIO PER OTTENERE IL PERMESSO DI RIPRENDERE LA CERIMONIA DELL'... ( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia e critica della radio e della televisione all'Università di Roma Tre ed ex dirigente Rai, Lillo D'Agostino, presidente del comitato direttivo della Scuola di Giornalismo e docente di Linguistica generale, Guido Panico, docente di Storia del giornalismo, Mimmo Liguoro, ex giornalista Rai e docente della Scuola,

PINO NERI POMIGLIANO. SETTANTAQUATTRO MESI PER REALIZZARE QUELLO CHE FINORA NESSUNO è STATO... ( da "Mattino, Il (Caserta)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La prima pietra della maxiopera pubblico-privata è stata posata ieri mattina dal sindaco di Pomigliano, Antonio Della Ratta, e dal consigliere regionale del Pd, Michele Caiazzo, che di questo progetto è stato il promotore da primo cittadino nell'ormai lontano 1996. L'attesa è stata lunga tredici anni e ieri il tutto è stato benedetto dal presidente della giunta regionale,

Presente e futuro delle sale operatorie: convegno all'Università Cattolica ( da "SaluteEuropa.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Karl Kob, Commissione per l' Assistenza Sanitaria all'Estero - Provincia Autonoma di Bolzano; Americo Cicchetti, docente di Organizzazione aziendale Facoltà di Economia della Cattolica Roma; Carmelo Del Giudice, Casa di Cura S. Luca Torino; Antonio D'Urso, direttore sanitario Azienda Usl Roma B Roma.

Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa ( da "gomarche.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: competenze e tecnologie), Grid Thoma (docente di economia e gestione delle imprese), Daniele Salvi (Assessore alla formazione, attività produttive e politiche attive del Lavoro della Provincia di Macerata), Pietro Marcolini (assessore al Bilancio della Regione Marche), i rappresentanti delle aziende Ecogest srl, G.

La Via del Dharma ( da "Napoli.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontro il docente di Psicologia Generale all?Università Federico II di Napoli il Prof. Mario Mastropaolo (intervento Buddismo e Psicologia); per l?intervento La Via del Dharma Marco Calvetti, rappresentante dell?Istituto Lama Tzong Khapa; per Poesia Mantrica Gino Sansone;

Giovedì 12, incontro delle Serate con l'Università a Sanremo ( da "Sanremo news" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania, che ha appassionato il pubblico con il seminario dal titolo 'Nuovi orientamenti del florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo'. Nel corso della serata è stato analizzato e approfondito il problema della individuazione di specie e/

Progetto S.Co.P.E. al via Innovazione al Sud ( da "Data Manager" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università Federico II di Napoli un centro di eccellenza per la ricerca scientifica»,ha commentatoil professor Guido Russo che, conil professorLeonardo Merola e altri docenti,fa parte del Comitato Direttivo di S.Co.P.E. «Dell è stata identificata come interlocutore preferenziale sulla base di motivazioni concrete: le competenze in ambito di progettazione,

Liguria: punteruolo rosso, la Regione annuncia la battaglia ( da "Savona news" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania. Il docente siciliano insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato.

ROLANDO (ASSOCIAZIONE NITTI) RICORDA RAFFAELE GIURA LONGO ( da "Basilicanet.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: componente del Comitato tecnico scientifico della Associazione Francesco Saverio Nitti, illustre docente di Storia del Risorgimento allâ??Università degli Studi di Bari e Presidente della Deputazione di Storia Patria Lucana, è¨ venuto a mancare in questi giorni. Lâ??Associazione intitolata a Francesco Saverio Nitti â?? che ha intrecciato negli anni recenti il suo impegno con lâ?

Obama ci mette la firma... ( da "Famiglia Cristiana" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: passo indietro rispetto alla libertà della ricerca nel momento in cui decide di finanziarla con denaro pubblico. Non basta dire che si finanziano le ricerche sia sulle staminali embrionali sia su quelle ricavate da tessuti da adulti. Le due linee di ricerca non sono equiparabili, né sul piano scientifico (perché i risultati ci sono solo dalle staminali adulte) né su quello etico.

Inchiesta Civis, magistrati incaricano due periti ( da "RomagnaOggi.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: BOLOGNA - Saranno due docenti universitari, di Federico Gualandi, professore di Diritto amministrativo all'Università di Venezia, e Giulio Maternini, ingegnere esperto di trasporti all'Università di Brescia a chiarire se l'appalto e la realizzazione del Civis da parte del Comune di Bologna e dell'Atc, sono stati regolari.

Malattie epatiche: riconoscimento al <Maggiore> ( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Missale e Wedemeyer hanno invitato undici docenti di cui dieci europei ed uno dagli Stati Uniti d'America e un ospite speciale, Raymond Welsh docente di Molecular Genetics and Microbiology all?Università del Massachusetts (Usa), noto a tutta la comunità scientifica per i suoi studi di base di immunologia e immunopatologia.

In morte del teatro ( da "superEva notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: al teatro di produzione e creazione di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di parlare seriamente,. il suo è un ragionamento da bambini.». ll 30 marzo, assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a Nicola Piovani e Benedetta Buccellato)

Bologna ricorda Marco Biagi con una seduta solenne del Consiglio comunale ( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Seguirà il discorso commemorativo tenuto dal professor Luigi Mariucci, docente di Diritto del Lavoro dell?Università Ca? Foscari Venezia. Alla cerimonia della 3a edizione del Premio Marco Biagi, prevista nel pomeriggio nella sede del quotidiano il Resto del Carlino, sarà presente, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'assessore Libero Mancuso.

Riparte l'Onda: scioper del 18 marzo ( da "Blogosfere" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università alle scuole ha coinvolto centinaia di migliaia di persone tra studenti, docenti, ricercatori e insegnanti precari deve tornare a farsi sentire: tutti i motivi che avevano provocato l?Onda Anomala” nelle università italiane e che aveva coinvolto molte parti della scuola pubblica sono ancora lì,

La scuola diventa community con Google Apps e Moodle ( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è un insieme di applicazioni web che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche; mentre le funzionalità di Moodle (la piattaforma open-source più usata dalle scuole di tutto il mondo) spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online, a strumenti come forum, quiz, blog.

Il cervello "perde i colpi" dai 27 anni in sù Lo studio della Virginia University: le migliori prestazioni cerebrali si hanno per 5 anni, a partire dai 22 ( da "Dire" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Il cervello "perde i colpi" dai 27 anni in sù ROMA - A che età si comincia a perdere lucidità, dimenticare il nome di qualcuno o il posto dove si ha parcheggiato la sera prima? I ricercatori dell' Università della Virginia sono pronti a giurare che questi effetti del "declino della mente" abbiano inizio a 27 anni.

Google per la scuola: integrazione tra Apps Education e Moodle ( da "Reuters Italia" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Google Apps permette invece a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche. L'integrazione fra le due applicazioni, dice Google, trasforma la scuola "in un'autentica community Web 2.0, in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una modalità di apprendimento più moderna,

Istruzione/ Domani sciopero Flc-Cgil: cortei e lezioni a ( da "Virgilio Notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dovrebbero produrre la sparizione di 20mila posti da docente e 15mila Ata. Numeri peraltro ridimensionati grazie ai pensionamenti. "In Italia - sostiene Mimmo Pantaleo, segretario delle Flc-Cgil - la politica non ha mai concepito la formazione come opportunità ma come un vincolo di bilancio, anche nel centrosinistra: eppure mai si è giunti a pianificare tagli di queste proporzioni"

Francia/ Sarkozy lancia progetto "Grand Paris" 29 aprile ( da "Virgilio Notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incaricato dal presidente della Repubblica di "definire una visione per la regione capitale all'orizzonte del 2030" e un "progetto". Il suo costo è stimato fra i 15 e i 20 miliardi di euro e il suo finanziamento, su 50 anni, sarà pubblico-privato, ha aggiunto Blanc. Tra gli "eletti" ci sono quattro non-francesi, incluso l'italiano Bernardo Secchi.

Il governo contro la scuola ovvero "la guerra continua" ( da "EUROPA ON-LINE" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di filosofia morale all?università di Napoli: «Credo che i genitori non sappiano e quindi non si rendano conto di cosa sta per accadere nelle scuole medie inferiori napoletane». E glie lo fa sapere lui, ricordando che nelle medie ogni sezione ha due docenti di lettere, uno con orario pieno (18 ore settimanali) l?


Articoli

Corrado Bedogni sostituisce Moirano alla guida dell'Asl Cn 1 (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CUNEO. SCELTO DALLA GIUNTA REGIONALE Impegno prioritario del manager «maggiore efficienza a servizio degli utenti» Corrado Bedogni sostituisce Moirano alla guida dell'Asl Cn 1 [FIRMA]MARIO BOSONETTO CUNEO Resta in mano ligure la guida dell'Asl Cuneo 1, una delle più grandi del Piemonte e d'Italia, con un bacino di circa 400 mila utenti e quattromila dipendenti. A sostituire Fulvio Moirano, savonese d'origine - anche se da trent'anni saviglianese d'adozione - chiamato a Roma come presidente dell'Agenzia nazionale per la valutazione delle prestazioni sanitarie, la Giunta regionale ha designato Corrado Bedogni, genovese, 56 anni. Il nuovo direttore generale (che prenderà formalmente servizio tra due o tre giorni) era già direttore sanitario della stessa Azienda. Il governo della Regione Piemonte ha formalizzato la decisione, nell'aria da settimane, nella seduta di ieri mattina, con una delibera in cui si motiva la scelta «alla luce delle esperienze professionali maturate e le evidenze curriculari, che adeguatamente si conciliano con le peculiarità dell'incarico da rivestire». «Proseguirò nel processo di unificazione delle tre ex Asl, di Cuneo, Mondovì-Ceva e Savigliano-Saluzzo-Fossano - dice il dottor Bedogni -, con l'obiettivo di elevare il livello di efficienza delle prestazioni sanitarie agli utenti e di risparmiare e meglio utilizzare le risorse disponibili. E' un'operazione non facile e neppure sempre ''indolore'', rispetto alla quale con il dottor Moirano abbiamo condiviso progetti e provvedimenti. Ci sarà dunque una naturale continuità con quanto già fatto». «Ho già vissuto in prima persona un'altra fusione - ricorda Bedogni -: quella delle ex Usl di Saluzzo, Savigliano e Fossano. Credo che, a distanza di tempo, nonostante i timori iniziali del territorio, si possa dire che il processo ha funzionato bene, portando a una vantaggiosa razionalizzazione». Corrado Bedogni si è laureato in Medicina e chirurgia all'Università di Genova. Nel Cuneese è stato prima direttore sanitario facente funzioni del presidio unificato di Savigliano, Fossano e Saluzzo (dal '95 al '97), quindi direttore medico di presidio del «Santa Croce e Carle» di Cuneo» (dal '98 al 2006) e infine direttore sanitario dell'Azienda sanitaria locale Cn 1. Dal 1993, inoltre, Bedogni insegna alla Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università di Siena, occupandosi di problematiche inerenti l'organizzazione dei servizi ospedalieri, ed è docente della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università di Genova.

Torna all'inizio


Incubo-test, c'è lo psicologo (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ISTRUZIONE.UNIVERSITA' DELLA VALLE D'AOSTA LA SOFFERENZA La storia L'odissea di una ragazza al primo anno Incubo-test, c'è lo psicologo Previsti consulti anche via email «Li sosteniamo perché non mollino» "Io, uno zombie per paura di sbagliare" «Sono ossessionata dal buon risultato E non mi concentro» AOSTA [FIRMA]LAURA SECCI AOSTA Per molti studenti gli esami sono un incubo. Gli psicologi hanno definito «ansia da esame» quel tipo particolare di ansia che li colpisce nelle vicinanze di una prova e che si manifesta con insonnia, nervosismo, irritabilità, difficoltà di concentrazione e vuoti di memoria. Chi ne soffre in modo grave può essere preda del panico e fare scena muta durante un'interrogazione o non ricordare nulla durante una prova scritta e questo a prescindere da quanto sia intelligente e preparato. Per aiutare gli studenti a vincere lo stress da esame e a comprenderne i fattori scatenanti, l'università della Valle d'Aosta ha lanciato un servizio di consulenza che offre ai ragazzi la possibilità di parlare gratis dei loro problemi con un psicologo, messo a disposizione dall'ateneo. E' un professionista torinese, Riccardo Garofalo che offre la sua consulenza (anche via mail, per chi desidera mantenere l'anonimato) per evidenziare gli errori più comuni nel processo di studio, i metodi di apprendimento più efficaci, oltre che a gestire l'ansia e migliorare la relazione con docenti e colleghi. L'iniziativa fa parte del progetto CaoS, un servizio rivolto a tutti gli studenti dell'UniVdA «che siano interessati a prendersi un po' di tempo per riflettere su di sé, per fare il punto della situazione rispetto al proprio progetto di studio e professionale e all'andamento delle proprie relazioni» spiega Maria Grazia Monaci, preside della facoltà di Psicologia. «Questo servizio nasce dalla convinzione che tutti noi attraversiamo periodi di caos dovuti a particolari momenti evolutivi (ingresso all'università, prolungata permanenza nella casa dei genitori unita alla difficoltà ad essere economicamente indipendenti, separazioni, lutti) o alle richieste dell'ambiente che, oggi, impone tempi rapidi di risposta e standard di prestazione elevati in nome della competitività. In questi momenti, è necessario intervenire per evitare che una sensazione di caos diventi motivo di ritiro dalle relazioni e di atteggiamento di rinuncia verso il proprio progetto di vita». Sono già 84 (53 ragazze e 31 ragazzi) gli studenti che hanno richiesto un supporto psicologico. Rappresentano l'8 per cento del totale degli iscritti. Sono, per la maggior parte, studenti iscritti al primo anno e studenti lavoratori. «La preparazione di un esame universitario richiede agli studenti di confrontarsi con periodi di studio spesso lunghi e faticosi e con prove di valutazione differenti da quelle previste dalle scuole superiori - dice Monaci - in molti casi questa incombenza deve convivere con le esigenze del lavoro e della sfera privata». L'ansia da esame ha rovinato e continua a rovinare molte carriere scolastiche di studenti dotati ma fragili. Quali sono le cause dell'ansia d'esame? «Sono tante. In alcuni casi ci sono problemi più gravi alla base di uno stato ansioso, come la dipendenza da droghe o alcol, e un supporto psicologico come quello offerto da noi non basta. In questo caso indirizziamo il ragazzo verso un terapeuta specializzato». Sara è al primo anno, ma l'ansia da esame per lei è una vecchia conoscenza. «Arrivo all'esame che sembro uno zombie, in uno stato fisico e mentale disastroso - racconta -. La causa? Notti passate sui libri, tonnellate di caffè per restare sveglia, un'alimentazione irregolare. Due settimane prima dell'esame mi si chiude lo stomaco per l'ansia. E' un problema che mi porto dietro da anni senza mai affrontarlo in modo serio, con uno specialista - confessa -. Anche alle suole superiori andavo nel panico tutte le volte che avevo un'interrogazione, benché conoscere professori e compagni di classe mi aiutasse a sbloccarmi con più facilità». Sono trascorsi pochi mesi dalla maturità. «E' stato il giorno più brutto della mia vita - ricorda - un incubo. Nonostante le ore passate sui libri, ho reso un decimo di quello che avrei reso se fossi riuscita ad essere più serena». Per chi soffre di ansia da esame è importante arrivare all'appuntamento ben preparati. Salvo i casi in cui l'ansia sia così grave da degenerare nel panico, chi ha studiato riesce sempre a cavarsela. «Però è stato frustrante, perché molti miei compagni hanno avuto un voto più alto del mio, con una preparazione inferiore». Quanto conta l'autostima nell'affrontare lo stress da esame? «E' fondamentale - risponde Sara - mentre studio, mi ripeto: non posso farcela, ho troppe cose da studiare, è troppo difficile. E' più forte di me, non riesco a concentrarmi». Chi soffre d'ansia da esame sente che, durante la prova, non viene valutata solo la sua preparazione scolastica, ma anche la sua intelligenza e le sue capacità personali. Fa così dipendere l'autostima da un riconoscimento esteriore (un bel voto). «Sono ossessionata dal risultato, se penso di prendere un brutto voto mi assale l'ansia, immagino che mi possa far perdere la stima e l'approvazione dei miei genitori e degli amici». Il fatto di studiare con amici può offrire l'opportunità di condividere le ansie e aiutare a ridimensionare l'esame. «E' il consiglio che mi ha dato lo psicologo ma non riesco a studiare con persone che conosco appena e che magari riescono ad apprendere i concetti al volo. Sarebbe un ulteriore colpo alla mia autostima».\

Torna all'inizio


Domani incrociano le braccia docenti e personale amministrativo (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

SCUOLA IMPERIA Domani incrociano le braccia docenti e personale amministrativo Pensioni di invalidità: un'inchiesta colloca la provincia a metà classifica È previsto per domani anche in provincia di Imperia, lo sciopero dei docenti personale amministrativo, dirigenti scolastici, ricercatori, tecnici, formatori, lettori a tempo indeterminato e precari. Lo stato di agitazione è stato indetto dalla Cgil-Flc contro i tagli del Governo e riguarda «tutti coloro che lavorano nella scuole, negli atenei, negli enti di ricerca, nell'alta formazione e nella formazione professionale». I lavoratori della scuola, dell'Università e dell'alta formazione artistica e musicale sciopereranno per l'intera giornata o turno di lavoro. Negli enti di ricerca e nella formazione professionale l'astensione dal lavoro sarà di sole quattro ore. Pensioni di invalidità: con quasi quaranta (39,7) abitanti beneficiari ogni mille, la provincia di Imperia è a metà classifica circa (46° posto) tra le province italiane per quanto riguarda l'incidenza di questo tipo di pensioni. Complessivamente nel 2008 i titolari dell'assistenza sono stati 8.714, con una variazione in aumento del 31,3% rispetto al 2004. Sono questi i dati della provincia imperiese pubblicati ieri sulle pagine del quotidiano economico-finanziario «Il Sole 24 ore». Secondo la stessa inchiesta, i controlli sulle pensioni di invalidità, nella provincia di Imperia, hanno coperto il 7,1% del totale.\

Torna all'inizio


Preliminari addio, l'anima gemella si "testa" al bacio (sezione: Cultura)

( da "City" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Preliminari addio, l'anima gemella si "testa" al bacio ROMA - Quella che state romanticamente guardando negli occhi è la persona giusta? Baciatela. L'esortazione viene da eminenti studiosi americani come Helen Fisher: per l'antropologa il bacio, è uno "strumento di valutazione della compatibilità" in grado di rivelare, senza astuzia nè inganno, "chi si è, cosa si vuole e cosa si può dare". Ancora più estremo Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all'università di Albany, secondo il quale il bacio conterrebbe "meccanismi altamente cablati che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica". 17 marzo 2009

Torna all'inizio


Politica ed esoterismo se ne parla oggi ai Martedì Letterari (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA OSPITE IL POLITOLOGO GIORGIO GALLI Politica ed esoterismo se ne parla oggi ai Martedì Letterari [FIRMA]BRUNO MONTICONE SANREMO Giorgio Galli è un politologo di fama, conosciuto dal grande pubblico per le sue note politiche su testate di grande tiratura. Docente di storia delle dottrine politiche all'Università di Milano, saggista di fama, da tempo ha indizzato le sue ricerche sull'intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche ed una serie di tradizioni e di culture che la cultura moderna ha più o meno confinato nell'ambito dell'irrazionale o dell'irrazionale. Ricerche che hanno portato Galli a pubblicare libri di originale interesse come «Occidente misterioso. Baccanti, gnostici, streghe, i vinti della storia e la loro eredità» o «Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del reich millenario» o, ancora «La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton». Si inquadra in questo filone anche «La Russia da Fatima al riarmo atomico. Politica ed esoterismo all'ombra del Cremlino» che Giorgio Galli, introdotto dal giornalista-scrittore Fernando Mezzetti, presenterà oggi, alle 16,30, al teatro del casinò municipale per i Martedì Letterari della casa da gioco. Un libro in cui Galli - intellettuale «eretico» - propone un'analisi originale della realtà sovietica e posto sovietica. E lo fa seguendo due direttrici precise: da una parte la politica vera che si snoda tra falsi golpe e la proposta argomentata, e per questo ancor più suggestiva e spiazzante, di un'attenzione privilegiata del Vaticano per il Cremlino passando attraverso le indicazioni e la regia di suor Lucia, l'ultima testimone dei fatti prodigiosi di Fatima, dall'altra l'irresistibile ascesa degli uomini del Kgb nuovi araldi di un capitalismo poliziesco, ma anche la scalata di Putin, la questione energetica, la Chiesa Ortodossa e quella Romana, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, il segretario di stato vaticano Bertone, le spie, perfino il polonio, sostanza radioattiva che fu al centro di uno scandalo internazionale.

Torna all'inizio


Scuola, domani lo sciopero (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola, domani lo sciopero La Cgil aderisce, ma la Cisl la critica TRENTO. Con un presidio sotto il rettorato di Trento e un'assemblea sul disegno di legge Aprea, la Cgil del Trentino aderisce allo sciopero nazionale del personale della scuola pubblica e privata, dell'università e della ricerca indetto per domani. In occasione dell'agitazione la Flc Cgil del Trentino organizzerà, alle 9.30 nella sede di via dei Muredei a Trento, un'assemblea pubblica nella quale verrà presentato e discusso il disegno di legge che secondo la Cgil "mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino all'abolizione delle rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata". La seconda iniziativa riguarderà l'università. La Flc, insieme agli studenti, manifesteranno con un presidio sotto il rettorato la propria contrarietà ai tagli. L'appuntamento è per le 10 in via Belenzani a Trento. Ma la Cisl è critica: «La Cgil è scorretta - si legge in una nota - perché mescola livello nazionale e locale».

Torna all'inizio


INCONTRI Martedì Salute Stamane alle 10 il nuovo ciclo di incontri sulla salute affronta ... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRI Martedì Salute Stamane alle 10 il nuovo ciclo di incontri sulla salute affronta il tema «Reni a rischio per gli ipertesi». Discutono sull'argomento Giuseppe Piccoli, specialista in Nefrologia e presidente della Fondazione Italiana del Rene in Piemonte; Franco Veglio, professore ordinario di Medicina Interna all'Università, e Luciano Platter, presidente associazione Titolari di Farmacia. Unione Industriale, via Vela 17 Preistoria Nell'ambito delle conferenze mensili organizzate dall'associazione Amici del Museo di Antichità, Pietro Rossi parla (ore 18) di «Nuove prospettive sul Neolitico e i suoi simboli sull'Alto Eufrate». Centro Incontri Regione Piemonte, corso Stati Uniti 23 I Martedì Sera Prende il via (ore 21,15) un nuovo ciclo di incontri dedicati all'attualità e cultura organizzati in collaborazione con La Stampa. Argomento della serata: «Fare gli Italiani? L'identità nazionale verso il 2011» con lo storico Walter Barberis, il direttore de «La Repubblica» Ezio Mauro e il consigliere della Corte dei Conti, Paolo Peluffo. Unione Industriale, via Vela 17 Genitori & Figli Questa sera (ore 21) lo psicologo Leopoldo Grosso interviene sul tema «Informare, dissuadere, controllare, ascoltare», riflessioni sulla prevenzione in famiglia. Fabbrica delle «e» corso Trapani 91/b Sport e violenza L'associazione di Animazione Interculturale, organizza (ore 20,45) un incontro dal titolo «Sport e gestione della violenza». Interviene Duccio Scatolero, docente di Criminologia all'Università di Torino. Asai, via Sant'Anselmo 27/e Educazione dei figli Alle 21, incontro promosso dall'associazione Famiglie per l'Accoglienza sul tema «Far obbedire i figli per crescerli liberi». Interviene la psicologa Anna Marazza. Istituto SS. Natale via Piedicavallo 5 Teologia paolina Mons. Renzo Savarino, docente di Storia della Chiesa alla facoltà di Teologia dell'Italia Settentrionale, parla (ore 21) su «le comunità paoline della chiesa delle origini e nella società greco-romana». Arciconfraternita della Misericordia, via Barbaroux 41 LIBRI Scienza e tecnica Luciano Genta dialoga con il giornalista scientifico Piero Bianucci che presenta (ore 18) il suo libro «Le macchine invisibili» ovvero scienza e tecnica in tre camere e cucina. La Feltrinelli, piazza Cln 251 Ragione Alle 18, presentazione del libro «Vertigini della ragione» di Emilio Carlo Corriero. Con l'autore intervengono Claudio Ciancio, Ugo Perone e Marco Ravera. La Torre di Abele via Pietro Micca 22 SPETTACOLI Per farvi ridere Va in scena (ore 21) la prima di «Cavern. L'uomo delle caverne» prodotto - nella versione italiana - da Theater Mogul e Teatro delle Erbe, e interpretato da Maurizio Colombi (già regista dello spettacolo dei record «Peter Pan il Musical») per la regia di Teo Teocoli. Repliche sino al 5 aprile, dal martedì al sabato alle 21; domenica ore 16. Teatro Gioiello via Cristoforo Colombo 31 Anniversario Per il 165° compleanno i cinque piani della sede della Reale Società Ginnastica si trasformano in un grande palcoscenico. Oltre 60 tra artisti e attori della Scuola di Circo Flic animano l'intero edificio con tableaux e coreografie. Oggi alle 18, 20,30 e 21,30; domani ore 20, 21 e 22. Reale Società Ginnastica via Magenta 11 MUSICA Classica Questa sera (ore 21) è in programma il concerto del Quartetto Artemis. Si ascoltano musiche di Schubert e Widmann. A cura dell'Unione Musicale. Conservatorio «G. Verdi», piazza Bodoni Trio Johannes La formazione composta da Francesco Manara al violino, Massimo Polidori al violoncello e da Claudio Voghera al pianoforte, esegue (ore 21) musiche di Mozart, Schumann e Brahms. Pinerolo, Accademia di Musica, via Giolitti 7 CINEMA CinemAmbiente Il direttore del Festival, Gaetano Capizzi, introduce la rassegna cinematografica presentando (ore 20,30) una selezione di corti intitolata «Darwinismo animato». In programma anche una sonorizzazione live a cura di Place du Marchè. Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36 MOSTRE Fotografia S'inaugura alle 18 la mostra di Dario Lanzardo dal titolo «Soglie d'ombra e di luce». Sino al 10 aprile. Unione Culturale via Cesare Battisti 4b VARIE Escursione notturna Parte alle 21 l'escursione in pulmino per l'osservazione della fauna selvatica che popola il Parco La Mandria. Costa 11 euro. Prenotare. Info: tel. 011/4993381. A cura di Elena Del Santo giornonotte@lastampa.it

Torna all'inizio


Milano. Letizia Moratti indagata. L'accusa: violenza private e abuso di atti di ufficio (sezione: Cultura)

( da "AmericaOggi Online" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Milano. Letizia Moratti indagata. L'accusa: violenza private e abuso di atti di ufficio 17-03-2009 MILANO. Nessuna archiviazione, per ora, per il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e altre quattro persone del comune nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione di 51 consulenze e su presunti episodi di mobbing', affinché alcuni funzionari lasciassero il proprio incarico a favore di persone esterne. Il no alla richiesta di archiviazione è del gip Paolo Ielo che ha ordinato al pm Alfredo Robledo nuove indagini che dovranno terminare il 30 giugno prossimo: il pm dovrà risentire i funzionari rimossi o che sono andati in prepensionamento, ad eccezione di uno, in relazione ai quali gli indagati (non la Moratti che deve rispondere solo di abuso d'ufficio) devono rispondere di violenza privata aggravata e, come deciso dal gip, non più di concussione. Per quanto riguarda un episodio, "il materiale investigativo acquisito appare idoneo a sostenere l'accusa in giudizio con ragionevoli probabilità di condanna", scrive Ielo, lo stesso materiale appare però "da integrare nei confronti degli altri testi escussi, poiché le sommarie informazioni testimoniali non hanno indicato i fatti sulla base dei quali essi si sono rappresentati probabili condotte di mobbing nel caso di mancata risoluzione consensuale del contratto". Il giudice affronta poi l'ipotesi di abuso d'ufficio e rileva una "violazione di legge conclamata" in quanto lo Statuto comunale prevede che prima del conferimento degli incarichi ne sia data pubblicità, mentre il regolamento comunale consente di procedere per "ricerca diretta". Il gip non ha dubbi nel qualificare "illegittimo" il regolamento, così "come tutti gli atti amministrativi che, pure conformi al regolamento, violino lo Statuto, così come è avvenuto nel caso di specie". Di più, il comune sarebbe ricorso alla "chiamata diretta", nemmeno alla "ricerca diretta", violando "pure il più blando limite previsto dal regolamento". Valutando la volontà di favorire qualcuno (uno degli elementi dell'abuso d'ufficio), il gip scrive che non c'é stata "nessuna ricerca delle professionalità maggiormente adeguate alle funzioni da ricoprire...". È accaduto, per esempio, nel caso del direttore del settore famiglia, Carmela Modaffari (217mila euro di remunerazione annua, annota il gip) scelta "senza una preventiva ricerca" e nonostante avesse "subito provvedimenti negativi, sia pur non definitivi... ", come la "risoluzione del suo contratto di direttore generale dell'Asl di Locri". Il metodo, per Ielo, "evidenzia una violazione di legge, allo stato degli atti, indice di una volontà specificamente diretta a favorire la Madaffari".

Torna all'inizio


un formaggio anticolesterolo (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Studio delle università di Pisa e sarde Un formaggio anticolesterolo CAGLIARI. Formaggio e carne anti-colesterolo. Una ricerca tutta italiana - coordinata dall'Università di Pisa e alla quale hanno partecipato le università di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma - sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal colesterolo 'cattivo' (Ldl). «Il nostro scopo - ha spiegato Marcello Mele, docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell'università di Pisa - è di migliorare naturalmente, e non con i farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo producendo naturalmente il primo 'pecorino anti-colesterolo'. «Questo formaggio - ha detto Mele - è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale. Noi agiamo sulla materia prima e cioè sull'alimentazione degli animali». I ricercatori hanno infatti cibato una cinquantina di pecore con una miscela di mais, orzo e vari cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo di semi di lino che permetterebbe di arrivare a produrre un formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto efficace contro il colesterolo'cattivo'. Gli effetti benefici del pecorino 'anti-colesterolo' sono stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari su due gruppi di volontari a cui è stato chiesto di consumare ogni giorno, per tre settimane, una porzione di formaggio. Il primo gruppo di soggetti (una quarantina di volontari), aveva normali livelli di colesterolo anche prima della sperimentazione. Dopo la dieta a base di pecorino 'anti-colesterolo' il loro stato di salute è rimasto invariato. Il secondo gruppo di volontari, che aveva prima della ricerca alti livelli di Ldl, è riuscito a ridurre l'Ldl dopo essersi cibato per un mese mezzo col formaggio speciale. «Il loro livello di colesterolo è calato del 10 per cento», ha detto Mele.

Torna all'inizio


torna in piazza l'onda no gelmini - ottavia giustetti (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VII - Torino Torna in piazza l´onda No Gelmini Corteo di docenti Cgil e studenti: "Ecco il degrado di scuola e università" La manifestazione prevista per domani. Ci saranno anche gli operai della Indesit OTTAVIA GIUSTETTI L´Onda torna in piazza e chiama a raccolta tutte le forze dell´autunno caldo della protesta per ritrovare l´entusiasmo dei suoi giorni migliori. E cammina fianco a fianco con i lavoratori del settore della conoscenza durante la manifestazione torinese, partenza piazza Arbarello ore 9,30, nello sciopero indetto per domani dalla Flc-Cgil. Saranno presenti gli studenti di tutti i collettivi dell´Università, i ragazzi del Politecnico, dell´assemblea No Tremonti, i precari della ricerca, gli studenti medi, un gruppo di genitori, oltre, ovviamente, ai docenti e ai lavoratori tecnico amministrativi della scuola e dell´università. Infine, hanno aderito anche alcune rappresentanze sindacali di aziende piemontesi in crisi, come la Indesit, che da settimane stanno lavorando fianco a fianco con gli studenti del Politecnico e dell´Università per la mobilitazione. Il corteo raggiungerà piazza Castello dove interverranno sul palco rappresentanti degli studenti, dei precari della ricerca e delle associazioni dei genitori. Concluderanno il segretario generale della Flc-Cgil Piemonte, Rodolfo Aschiero e il segretario generale della Cgil Piemonte, Vincenzo Scudiere. «Vogliamo richiamare l´attenzione sulla grave situazione della scuola - spiega Scudiere - dopo i tagli del governo e le scelte del ministro Gelmini che si sono rivelate completamente sbagliate». E non mancheranno nemmeno le trovate folcloristiche per dare un tono di allegria alla protesta: un gruppo di sindaci piemontesi ha già organizzato un incatenamento sul palco come messinscena contro i tagli alla scuola promessi dalla finanziaria; l´assemblea No Tremonti sta costruendo in questi giorni una grande barca colorata trainata da una bici, a simboleggiare le protesta che cavalca ancora l´Onda; e poi manifesti e striscioni con slogan di ogni genere sono in fase di preparazione nelle "officine" improvvisate per l´allestimento dei tronconi di corteo. La speranza è di tornare a essere numerosissimi, come nelle manifestazioni di novembre e dicembre, con questo nuovo sodalizio lavoratori-studenti che non vuole scimmiottare i cortei del ´68 ma mette insieme due generazioni, la prima che vede passare gli effetti della crisi sul proprio presente, la seconda cui la crisi nega un futuro. Sempre meno evidente è, invece, la componente politica tra gli studenti che marceranno indicando l´appartenenza alla propria facoltà ma nessun movimento politico a contraddistinguerlo, fuorché l´antifascismo.

Torna all'inizio


università terza età oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di agraria, ... (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 30 - Sassari Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, ... Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale Italia 39, il prof. Lorenzo Campus, docente di Tecnologie lattiero casearie nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I latti minori: caratteristiche compositive e funzionali nell'alimentazione umana». Giovedì alle 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, la prof. Eugenia Tognotti, associato di Storia della medicina nella facoltà di Medicina terrà una lezione su: «Dalle malattie della povertà alle malattie dell'abbondanza». Consulenti del lavoro Oggi dalle 9 alle 13,30 nella sala convegni della Promocamera, a Predda Niedda, si svolgerà un incontro di studio dei Consulenti del Lavoro della provincia su: «Novità Finanziaria 2009». Relatore all'incontro sarà il professor Francesco Barone, pubblicista del Sole 24 Ore. L'incontro è aperto ai praticanti ed è valido ai fini della Formazione Continua Obbligatoria. Escursione Il Club alpino italiano di Sassari organizza per domenica 22 marzo un'escursione intersezionale "La via dei grandi alberi" nel bosco di Illorai; durata 6 ore; difficoltà E. Partenza autobus da piazzale Segni alle ore 8, appuntamento Nu-Ca alle 9 al bivio Foresta Burgos Frida, info: 346-3354002 e 328-9022644 Iti Angioy L'Iti Angioy di Sassari organizza per il 20 marzo alle 14.30 la seconda edizione della gara a squadre di matematica. Partecipano alla gara 12 scuole delle province di Sassari, Olbia Tempio, Nuoro e Oristano. Le migliori classificate parteciperanno alla finale nazionale di Cesenatico nel mese di maggio. Per informazioni ed eventuali adesioni contattare i docenti Nino Cuomo, Marina Cazzola o Massimo Cellesi. Beneficenza «Unisciti a noi in un sogno per il Sogno»: spettacolo di beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound, G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada, Orchestra scuola media n. 3, info 20/21 marzo alla Piazzetta tel. 338-2839064 Adms Diabete è convocata per sabato in prima e domenica 22 in seconda convocazione l'assemblea dell'Adms (associazione diabete mellito e celiachia) nella sede di via De Cupis 24, regione San Giovanni, per l'approvazione dei bilanci e la relazione del presidente. Bilancio consultabile su www.admsonlus.com, info: 079-395800 e 335-7167777. Cappella musicale La Cappella musicale don Gino Porcheddu ha trasferito la propria sede nei nuovi locali del Cif, in via Giusti 22 ed esprime gratitudine ai Frati conventuali di San Pietro in Silki per l'ospitalità che avevano ricevuto finora e confermano il loro servizio liturgico nel santuario della Madonna delle Grazie. Assegno di ricerca L'Università ha indetto la procedura di valutazione per un assegno di ricera annuale nel Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale settore scentifico disciplinare GEo/03 Geologia strutturale, il termine per la presentazione della domanda è il 30 marzo. Il bando è a disposizione nell'Ufficio concorsi dell'Università in via Macao 32 e sul sito: www.uniss.it/ammin/concorsi Patronato Ital Uil Il patronato Ital Uil fornisce gratuitamente le indicazioni sulle ultime riforme previdenziali riguardanti l'indennità di disoccupazione e la compilazione e l'inoltro telematico all'Inps delle domande di disoccupazione con requisiti ridotti con scadenza fissata al 31 marzo, rivolgersi a Sassari in via Muroni5/c tel. 079-232391, a Porto Torres via Sassari 118 tel. 079-510535 e ad Alghero via XX Settembre 98 tel. 079-9738294. Castelsardo Il dirigente scoalstico dell'Istituto comprensivo Eleonora d'Arborea invita il personale docente e Ata, che ha prestato servizio in qualità di supplente temporaneo, a ritirare, entro il 31 marzo, il modello Cud 2009, nella segreteria della scuola, dal lunedì al sabato dalle 11 alle 13. Scientifico Marconi Il dirigente scolastico del Liceo scientifico Marconi di Sassari informa che, presso la segreteria amministrativa dell'Istituto, possono essere ritirati i modelli CUD 2009 relativi ai redditi percepiti nel 2008 dai dipendenti che hanno prestato servizio a tempo determinato. Lavoro Il Comune di Sassari ha richiesto l'avviamento a selezione a tempo determinato per 4 mesi, 30 ore settimanali, di 1 magazziniere, richiesta qualifica specifica e iscrizione al Centro servizi lavoro, giorno chiamata: 24 marzo, avviso integrale su www.silsardegna.it e info: 079-2599600. Clown in corsia L'associazione HappyClown Sassari cerca nuovi volontari. info: 389-8382556 dopo le 19 o scrivere a happyclownsassari@virgilio.it Move in art Sabato 21 dalle ore 18 alle ore 21, nella Boutique Dini gioielli in corso Vittorio Emanuele 118 Move in Art presenterà un'esposizione dei pittori Mario Gaspa e Lina Mannu, suonerà il piano Graziano Madrau, l'esposizione è visitabile sino al 15 Aprile negli orari della boutique. Continuano la personale di Giulio Ledda al Giardino degli Aranci in via Coppino sino al 16 aprile. Ama L'Associazione di auto-mutuo-aiuto «AMAsemplicemente» di Sassari organizza incontri di gruppo per persone che attraversano un periodo di disagio esistenziale personale (lutti, separazioni, solitudine). Chi volesse partecipare agli incontri e avere ulteriori informazioni tel. 349-7069293. Lavoro Pizzeria bar ristorante ricerca 1 pizzaiolo ad Alghero, richiesta esperienza lavorativa, contratto full time a tempo determinato da maggio a settembre, vitto e alloggio, scadenza domande il 10 aprile, presentare curriculum al Csl di Alghero, via Sardegna, 60 o inviarlo per fax allo 079-986619 o per mail: cslalghero yahoo.it Info: servizio incontro domanda/offerta tel. 079-985555 Itc Pitagora L'Istituto tecnico commerciale paritario "Pitagora" informa tutti coloro che hanno frequentato il corso "Sardegna speaks english" che possono ritirare gli attestati nella sede scolastica di via Prunizzedda 49/g. Visto il positivo riscontro dell'iniziativa regionale, la scuola ha aderito al nuovo bando per la realizzazione dei nuovi corsi di lingua inglese gratuiti, destinati a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni residenti o domiciliati in Sardegna, le iscrizioni sono ancora aperte. Aics All'Aics provinciale sono riprese le lezioni di tecnica giornalistica. Info al 3282846832. Liceo Azuni Nell'ambito della Rete Biblioteche Scolastiche della provincia di Sassari - in qualità di scuola capofila e in collaborazione con l'assessorato provinciale alla Pubblica istruzione è affisso all'albo del Liceo e pubblicato sul sito www.liceoazuni.it l'avviso per l'attuazione del progetto di inserimento del patrimonio librario delle scuole, consorziato in rete, in SBN e attivazione di servizi unificati e informatizzati all'utenza. I curricula e i progetti dovranno essere indirizzati al Dirigente scolastico del Liceo "Azuni" entro il 18 marzo. Snals Negli uffici Snals di viale Umberto 106/E si stanno raccogliendo le adesioni per il ricorso diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto alla maggiorazione del 18% anche sulla I.I.S. ormai conglobata nello stipendio tabellare. Sono interessati al ricorso tutti i dipendenti scolastici, i dipendenti dei ministeri, enti Locali, vigili del fuoco, enti pubblici non economici, presidenza del consiglio dei ministri, sanità, università, agenzie fiscali, Afam, info: 079-280050 e 079-280949. Sassari in Cionfra Per tutto il mese di marzo resterà aperta la mostra delle copertine originali e delle caricature più rappresentative del giornale satirico nella Sala Duce di Palazzo Ducale dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13. Inoltre ogni venerdì dalle ore 17 alle 19, sempre nella Sala Duce, si parlerà della Cionfra con recite e letture di brani, da parte di Tino Grindi e Dino Muroni, con l'accompagnamento musicale di Gavino Ruggiu. Forza Dinamo Per la trasferta della Dinamo basket a Casale Monferrato del 22 marzo, il gruppo «La cultura è sport» organizza una trasferta con i tifosi, oltre alla partita sono previste visita a Torino, Venaria reale, Museo egizio, Palazzo madama, e alla Sinagoga di Casale Monferrato, partenza il 21 marzo rientro il 23 con volo da Alghero, info: 347-8821811. Istituto Magistrale Il dirigente scolastico comunica che è affisso all'albo dell'Istituto Magistrale in via Manno il bando di selezione per il reclutamento di esperti esterni per l'attuazione del progetto «Sardegna speaks english» corsi gratuiti di inglese. Rosilde Bertolotti La Fidapa ha bandito il concorso di poesia e prosa in sassarese «Rosilde Bertolotti», con le varianti di Porto Torres, Sorso e Sintino ed esteso alla parlata di Castelsardo e Sedini, articolato in tre sezioni: poesia, prosa e giovani, tema libero. Info: Fidapa via Muroni 44 presso Museo Bande lunedì e martedì dalle 17 alle 20 e telefonare (dalle 9 alle 10) a: 079-298114, 079-298785 e 079-294054. Commissari di polizia Nella Gazzetta ufficiale - 4ª serie speciale "Concorsi ed Esami" - è stato pubblicato il bando di concorso, per esami, per il conferimento di 80 posti di commissario nella polizia di Stato. Le domande devono essere redatte esclusivamente su un modulo che sarà possibile ritirare nell'ufficio corsi e concorsi della Questura dalle ore 9 alle 12, dal lunedì al venerdì e dalle ore 15 alle ore 18 di lunedì e martedì. Dovranno essere presentate alla Questura della provincia di residenza entro il 30 marzo. Unitalsi Sono in corso le iscrizioni al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, Cascia, Assisi che si svolgerà in nave-pullman dal 31 marzo al 5 aprile. Info: 079 291032. Brigata Sassari L'associazione nazionale Brigata Sassari comunica ai propri iscritti che il 21 marzo alle 10 nel Poligono di tiro di via Pirandello si terrà l'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci e che è in corso il tesseramento 2009.. Info: 347 7728377. Nuovi Orizzonti L'associazione propone a soci e simpatizzanti un viaggio per Pasqua con pullman al seguito. Pensione completa a Fiuggi, escursioni nelle caratteristiche cittadine della Ciociaria: Alatri, Palestrina,Vico nel Lazio, Casamari e Ferentino. Partenza il 9 aprile, rientro a Sassari il 14 aprile, info e prenotazioni tel. 079309370 - 3961035. Visite alla Nuova Proseguono le visite delle scolaresche alla redazione della Nuova Sardegna, a Predda Niedda. Per gli appuntamenti telefonare tutti i mercoledì dalle 9,30 alle 12 allo 079 222403 o 222400 e chiedere di Bruno Lubino. Chi trova Collana di perle con diamante smarrita ad Alghero domenica, tel. 339-5251753. Smarrita targa anteriore auto: DE633JW, tel. 339-8372043. Smarrito orologio da uomo tra piazza Azuni e il pronto soccorso, tel. 339-4827641 Smarrita memoria Usb 8 gb grigia tra Predda Niedda e Sant'Orsola, tel. 348-5324251. Smarrita fede nuziale con nome di uomo in via Prunizzedda, tel. 392-9971281. Testimoni Cerco testimoni dell'incidente avvenuto la mattina del 30 gennaio intorno alle 7.50 all'incrocio tra corso Angioy e via Sant'Anna, si chiede la collaborazione dell'automobilista che viaggiava nel mio senso di marcia alla guida di una Toyota Yaris grigia e che si trovava a transitare nell'incrocio dopo di me tel. 348-2988629. Animali Smarrita gatta grigia (razza Certosino), collare blu con campanella rossa, zona San Sisto centro storico, è crescuta con un bimbo che aspetta con ansia il suo ritorno, tel. 348-9193419.

Torna all'inizio


tesi sugli archivi militari ecco le voci dimenticate (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Udine Tesi sugli archivi militari ecco le voci dimenticate Dagli archivi militari emergono preziose testimonianze che potranno gettare nuova luce sui tragici avvenimenti del secondo conflitto mondiale. Nasce dalla collaborazione tra le cattedre di Archivistica della facoltà di Lettere e filosofia dell'università di Udine e il comando militare del Centro documentale di Udine, ex Distretto militare, la prima tesi di laurea dedicata al tema "La Sezione archivio del Centro documentale di Udine (Comando militare esercito Friuli Venezia Giulia): riordinamento e inventariazione del fondo 'Presenti alle bandiere' 1941-1959". Discussa dall'udinese Roberto Goldaniga, neodottore triennale in Conservazione dei beni culturali, indirizzo archivistico-librario, «la tesi - sottolinea il relatore Ugo Falcone, docente di Archivistica - è la prima del genere in Italia». Grazie all'inventariazione di questo fondo, ancora non consultabile dal pubblico, «si è recuperata - spiega Falcone - la memoria amministrativa e istituzionale di militi e militarizzati deceduti e dispersi durante la guerra». Il progetto di riordinamento del fondo archivistico sfociato nella tesi di Goldaniga «è nato - ricorda il correlatore Roberto Navarrini, ordinario di Archivistica - come tirocinio formativo nel 2008, nell'ambito della collaborazione tra Archivio di Stato, Comando militare esercito Fvg e Università di Udine, terminato il quale si è deciso di approfondire l'argomento e di farlo diventare tesi di laurea». «L'auspicio - annuncia il colonnello Francesco Paolo Romanazzi, comandante del Centro documentale - è che a breve si possa arrivare a un protocollo di intesa con il dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell'università per proseguire nella valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico-documentario».

Torna all'inizio


airest, ristorazione veneta (sezione: Cultura)

( da "Nuova Venezia, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

dall'inviato Alessandra Carini Airest, ristorazione veneta La nuova società creata da Save sfida Autogrill dei Benetton Un colosso con 2.000 dipendenti e 200 milioni di fatturato Enrico Marchi pronto a sbarcare anche nelle autostrade o ancora meglio nel project MILANO. Nasce in casa veneta un altro gruppo per conquistare il promettente settore della ristorazione e del retail per le persone che viaggiano. Lo crea la Save di Enrico Marchi riunendo tutte le società (Airport Elite, Airest, Very Italian Food) che si occupano del settore e partendo all' attacco di nuovi mercati. Si chiamerà Airest e se anche avrà per ora «solo» 200 milioni di fatturato e circa 2.000 dipendenti è, dopo Autostrade Autogrill dei Benetton, il secondo gruppo che nasce e si espande dalle infrastrutture al retail e al food. La «gara» tra i due veneti non è finita qui: perchè Marchi dopo aeroporti, stazioni, retail e food potrebbe anche sbarcare nelle autostrade, o, meglio nel project. «Certo che se mettono in vendita quote della Venezia-Padova sono interessato» dice, dal suo 4,9% di partecipazione. Quota che che potrebbe salire, data la scarsità di mezzi degli altri enti pubblici che sono azionisti. E mentre il gruppo aumenta la presenza in questi settori va avanti anche il progetto Marco Polo City. «Il progetto - sostiene il presidente di Save - potrebbe essere varato a breve. Si dovrebbero chiudere entro quest'anno le procedure di autorizzazione. Entro la primavera del 2010 penso che saranno aperti i primi cantieri». A presentare ieri a Milano il nuovo gruppo del food e retail c'erano, di fronte a giornalisti ed analisti, i vertici della Save e della nuova società Airest, che avrà una propria struttura di management, sotto l'amministratore delegato di Save, Monica Scarpa. Ma è stata l'occasione anche per fare il punto su le strategie del gruppo. AIREST. La nuova società, che nasce dalla fusione di Airport Elite, Airest, Italian food ha l'ambizione di diventare, con i suoi molteplici marchi, da Ristop all'Orto, da Rustichelli&Mangione a Hub, Elite e Bottega dei Sapori, un punto di riferimento del cibo e del retail in aeroporti, stazioni, ferrovie, autostrade e anche nei centri commerciali (a Noventa, ad esempio ne ha aperto uno di recente). Centocinquanta punti vendita in otto Paesi, da Venezia, dove è partita nel 2001, fino a Shanghai, la società ha in programma di aprirne altri 25 nel 2009 (tra i quali ci sono punti vendita negli aeroporti di Mosca, Cina, Abu Dhabi e Emirati Arabi). E non esclude poi, con alcuni marchi, come Rustichelli e Mangione, cui è affidato il presidio della Pasticceria e del Bakery di lusso e che produce in proprio nei suoi stabilimenti, di avviare un'azione anche di franchising. «La nostra forza - dice Marchi - è di avere un centro di produzione, ricerca e design dedicato al cibo italiano di qualità, esperienza nel servizio ai nostri clienti, una buona e motivata squadra di management». Una rarità, dice, nel panorama italiano, «dato che gli italiani hanno i prodotti ma non sanno vendere e le catene dalla pizza al caffè sono tutte straniere». E Autogrill? Non è un modello? «Il nostro modello - dice Marchi - è Airest». E prendendo una rivincita su chi gli aveva bocciato a suo tempo l'acquisto di Nuance ribatte: «Siamo stati i primi a superare la logica del food separato dal resto dello shopping aeroportuale. Alla fine gli altri ci hanno seguito. Siamo stati i primi a non dividere food a terra e in volo» E poi: «Siamo imprenditori in proprio e non venditori di spazi a fronte di affitti». Il mercato captive è oggi pari al 20% del fatturato (40 milioni su 220) i conti non presentano grandi margini (18 milioni) anche se risentono dei processi di ristrutturazione avviati con Ristop. Il 90% dei ricavi viene dai punti vendita in autostrade e aeroporti, il 20% del fatturato è all'estero. CENTOSTAZIONI. Marchi ha reso noto che è stata rinnovato parte dell'accordo con le Ferrovie dello Stato, azionista di maggioranza della società, nata dall'accordo tra Save e altri e Fs per ristrutturare le medie stazioni italiane. L'amministratore delegato resterà Paolo Simioni che in Save si occupa di mobilità. Stanno per essere definite anche le procedure per l'uscita delle Ferrovie, dato che nei patti di costituzione dell'alleanza pubblici privati, era scritto che a 80% dei lavori terminati nelle stazioni, Fs avrebbe venduto la sua partecipazione. Ci si starebbe orientando su una cessione all'asta con l'obbligo, per chi compra, se non sarà Save ad acquistare, di prendere anche la quota del gruppo veneto a determinate condizioni. AUTOSTRADE. Save ha una quota del 4,9% della Venezia-Padova ma è interessata ad aumentarla. L'occasione potrebbe arrivare dal piano di dismissioni cui la Serenissima, cioè l'autostrada Brescia Padova, deve dare corso per pagare i suoi debiti e il finanziamento fornito a Infracom dalle banche. Il finanziamento infatti è stato concesso dagli istituti dietro l'impegno che Serenissima avrebbe dismesso in fretta le sue partecipazioni. La cessione di Venezia-Padova, non riguarda la concessione autostradale, che quest'anno, alla scadenza, dovrebbe passare alla Cav, la società mista Anas Regione. Si tratta invece della cessione delle partecipazioni finanziarie e in alcuni project financing che la Venezia Padova ha «in pancia», come quello del Gra di Padova e della Nogara mare. «La Venezia-Padova ha fatto bene nel settore autostradale, ha project interessanti dentro. Certo che se mettono in vendita quote Save potrebbe comprare». MARCO POLO CITY. Marchi sostiene che se si supererà il parere della Commissione di Salvaguardia i lavori potrebbero partire a breve, entro la primavera dell'anno prossimo. «Venezia è rissosa ma in questo caso abbiamo tutte le istituzioni che sono d'accordo: Regione, Provincia, Comune hanno dato la loro approvazione e il Comune è interessato a fare in fretta per sbloccare Stadio e Casinò». Manca il parere della Salvaguardia. «Ma conto di aprire i cantieri - dice Marchi - nei primi mesi del 2010».

Torna all'inizio


i giganti di monti prama nel libro di massimo pittau (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

SABATO 28 PRESENTAZIONE ALL'INPDAP I giganti di Monti Prama nel libro di Massimo Pittau ORISTANO. "Il Sardus Pater e i guerrieri di Monte Prama": il libro di Massimo Pittau (nella foto), edito dalla Edes di Sassari, sarà presentato sabato 28 alle 16,30 nella sede provinciale dell'Inpdap. La presentazione, alla quale parteciperà l'autore, sarà introdotta dal presidente dell'amministrazione provinciale Pasquale Onida. Il libro tratta delle Statue di Monte Prama, monumentali simulacri nuragici che raffigurano atleti e guerrieri, rinvenuti nella Penisola del Sinis. Massimo Pittau, nuorese, docente all'Università di Sassari, ha pubblicato 40 libri e 300 studi in ambito linguistico e storico.

Torna all'inizio


esperti per la regione.la regione cerca esperti in tecniche di valutazione e selezione di ... (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 31 - Altre Esperti per la Regione.La Regione cerca esperti in tecniche di valutazione e selezione di ... Esperti per la Regione.La Regione cerca esperti in tecniche di valutazione e selezione di personale, e in materie giuridiche ed economiche. Gli interessati possono inviare il proprio Cv al Consiglio regionale, direzione attività amministrativa, servizio Organizzazione e Gestione Risorse Umane, via M. Iacobucci 4, 67100 L'Aquila. Ai primi è richiesta la conoscenza di teorie, metodi, tecniche e strumenti connessi al processo di selezione e valutazione del personale, oltre a esperienze di lavoro maturate nell'elaborazione e somministrazione di test e questionari per la selezione del personale. I secondi devono invece avere conoscenza approfondita dei settori fondamentali dell'ordinamento giuridico, competenze nelle discipline politico-sociali istituzionali, economiche, giuridiche e gestionali, ed esperienze di lavoro nella pubblica amministrazione o come docente universitario. Per altre informazioni www.consiglio.regione.abruzzo.it. Decathlon.Decathlon cerca responsabili Universo sportivo. Per tutte le informazioni consultare il sito www.decathlon.it alla sezione "lavora con noi". Il candidato ideale è un laureato o diplomato con esperienza nell'ambito commerciale, appassionato/a di sport, dinamico e vitale, con senso del team e del servizio al cliente, propositivo e concreto, disponibile alla mobilità geografica e a lavorare il sabato. La sede di lavoro è tutta Italia. impiegati. Un posto da impiegato in ufficio commerciale nella zona industriale di Atessa (scadenza 20 marzo), uno da addetto sistemi di gestione a Mozzagrogna: sono le offerte segnalate dal Cpi di Lanciano. Requisiti del primo profilo sono il possesso del diploma, ottima conoscenza dell'inglese e del tedesco, buona conoscenza del pacchetto Office e pregressa esperienza in ambiti manifatturieri. Alla seconda figura è richiesta la laurea in Economia ambientale o Ingegneria ambientale, età 26-35 anni, inglese buono e almeno due anni di esperienza. Per informazioni tel 0872/ 43879.

Torna all'inizio


basta litigi, senza fondi siamo alla frutta - valeria gianoglio (sezione: Cultura)

( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 2 - Nuoro «Basta litigi, senza fondi siamo alla frutta» Università, l'appello della coop di servizi: sinora troppe chiacchiere dai politici «Troviamo i soldi oppure corriamo il rischio di sparire» VALERIA GIANOGLIO NUORO. Sinora avevano scelto la strada della pazienza e del silenzio carico di speranza. Nonostante i mesi di stipendi in ritardo, il conseguente ricorso alle anticipazioni di cassa, le fatture arretrate che attendono di essere saldate, i corsi di laurea ridotti negli ultimi anni da otto a due, e diversi docenti costretti a pagarsi di tasca le trasferte. Ma all'ennesima tappa della telenovela sull'università nuorese, fatta sinora soprattutto di litigi continui, incontri che saltano, promesse sventolate e mai mantenute e piccoli sgambetti nei palazzi della politica, i 34 lavoratori dell'ateneo nuorese hanno deciso di gridare al mondo che di questa che loro definiscono una "pantomina" ne hanno piene le scatole. Che, a meno della immediata convocazione di un tavolo operativo, l'ateneo barbaricino rischia seriamente di scomparire. E che loro sono stufi di sentirsi ripetere dalla gente, per strada: «Ma come, l'università non sta chiudendo?». E di vedere lo sconforto cominciare a prendere persino gli studenti barbaricini più tenaci. C'è una data, in particolare, che fa loro paura: è quella del 30 aprile. Entro quel giorno le università devono consegnare al ministero la loro programmazione, ovvero l'offerta formativa. «Gli atenei di Cagliari e Sassari - dicono i 34 dipendenti della cooperativa Ecotopia che da quindici anni gestisce i servizi del Consorzio universitario - ci hanno fatto capire che se entro breve l'università nuorese non sarà sicura di avere i fondi che le spettano, rischia di sparire dalla loro programmazione». «Il vero dramma - dicono i dipendenti della cooperativa - in questi anni è stata l'incertezza continua dei finanziamenti, i ritardi con cui la Regione eroga i soldi, la mancata concertazione con le università "madri", la poca o addirittura falsa conoscenza, da parte dei nostri amministratori di quello che ha prodotto e produce l'università a Nuoro». Sino a questo momento, spiega la responsabile della coop Gina Loi, la Ecotopia, vista la carenza di fondi, ha dovuto anticipare i tasca persino gli stipendi per i suoi 34 dipendenti. Mentre le fatture arretrate per le spese ordinarie di gestione del Consorzio, dalla pulizia dei locali alla gestione della biblioteca, ormai non si contano più. «Intendiamoci - spiega ancora Gina Loi - la colpa di questi arretrati non è del Consorzio ma piuttosto di chi non lo finanzia con puntualità». «Si accusa spesso il Consorzio - continua - di aver fallito nel suo obiettivo, non gli si dà atto di aver lavorato alacremente e bene per tanti anni, di aver creato l'esistente, e non si analizzano i veri motivi di questa crisi dando a intendere che sia lo strumento "istituzionale" usato a non aver funzionato, assolvendo la politica». E invece è proprio con la politica, sinora foriera di molte promesse ma pochi fatti concreti, che i dipendenti della coop se la prendono. Definiscono «danza immobile», la «pantomima di dichiarazioni del Comune e della Provincia sull'università nuorese». «Tutti - aggiungono - con il dichiarato intento di valorizzare e rilanciare l'università, propongono ricette miracolose: campus, fondazione, scuola forestale, polo di eccellenza per la governance e l'ambiente, e nel frattempo, da più di due anni, l'università a Nuoro subisce le picconate medianiche dei nostri amministratori, con il drastico calo delle iscrizioni e con una offerta formativa ridotta alla metà degli anni passati». Ce l'hanno in particolare con la «situazione di annunci e smentite, di progetti di rilancio e di grave difficoltà economica», perché stando così le cose si chiedono come si possa «sperare che Nuoro attiri nuovi studenti o invogli le università di Sassari e Cagliari a investire?». «La presidente della commissione cultura della Provincia - concludono - l'altro giorno dichiarava che la situazione è drammatica e ha ragione. Ma dubitiamo che la colpa di questa situazione sia la forma di gestione. Se si cambia la scatola ma non il contenuto i problemi saranno gli stessi».

Torna all'inizio


il convegno sulle donne (sezione: Cultura)

( da "Centro, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

NOTIZIE BREVI Il convegno sulle donne CONVEGNO SULLE DONNE. La Commissione pari opportunità promuove una riflessione ad un anno dall'apertura del centro antiviolenza "La Fenice". Giovedì alle 17, nella sala consiliare della Provincia, si svolgerà un convegno sul tema "La violenza contro le donne: storie di tutti i giorni". Interverranno l'assessore alle politiche sociali Mauro Sacco; Maurizio Stupiggia, psicoterapeuta, docente all'università di Genova; Armanda Servino, giudice a Teramo; Laura Colica, sostituto procuratore di Teramo; Stefano Cristofori, presidente dell'associazione Amnis. Concluderà i lavori la presidente della commissione Germana Goderecci. CONFESERCENTI. Si svolgerà domani alle 20.30 nel dehors del Caffè Grande Italia l'assemblea elettiva della Confesercenti comunale di Teramo. PANNELLI SOLARI. Produzione di energie rinnovabili e promozione del turismo sostenibile: due misure previste dai progetti integrati territoriali, i cosiddetti Pit, di cui fra pochi giorni saranno pronti i bandi pubblici per l'accesso ai finanziamenti. I regolamenti sono stati esaminati ieri mattina dall'osservatorio provinciale per l'economia e lo sviluppo, presieduto, dal presidente della giunta provinciale da Ernino D'Agostino. Sono disponibili un milione e 668 mila euro per le fonti rinnovabili e saranno utilizzati per l'installazione di tetti fotovoltaici su edifici pubblici e scuole; 2 milioni e 688 mila euro, invece, la somma disponibile, per i progetti di promozione del turismo verde e sostenibile. CERIMONIA PER CHIARINI. Domani sera alle 18.30, nella sala audiovisivi della biblioteca provinciale Melchiorre Dèlfico, verranno ricordate la figura e l'opera dell'artista teramano Alberto Chiarini. Il ricordo del pittore e docente teramano, scomparso prematuramente nel 1988 a causa di un incidente stradale, sarà delineato da Romolo Bosi. Nell'occasione i familiari di Chiarini, la moglie Rina, i figli Marco, Carla, Gianni, doneranno alla biblioteca Dèlfico l'opera "Il ritorno del figliol prodigo", l'acrilico su tela a cui Alberto Chiarini stava lavorando, rimasto incompiuto. CENA PER LO SPORT. Oggi alle 19.30, nel ristorante "Il Vigneto del Principe" di Giulianova alta, si svolgerà una cena per finanziare le attività della Polisportiva "Pier Giorgio Cappelluti". Parteciperanno atleti della Teknoelettronica pallamano e della Framasil Pineto volley. CORSO DI CUCINA. Il Comune di Penna Sant'Andrea, in collaborazione con l'Associazione Pro loco, organizza un corso di cucina che si terrà, a partire dal 27 marzo, nella sala annessa alla scuola Materna di Val Vomano. Le otto lezioni saranno tenute da Rosita Di Antonio, esperta della cucina tradizionale. Le richieste di iscrizione dovranno essere presentate al Comune oppure alla Pro loco.

Torna all'inizio


Laureati, per 7 su 10 c'è subito lavoro (sezione: Cultura)

( da "Arena, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 CRONACA Pagina 15 DOPO LA FACOLTÀ. Indagine di AlmaLaurea su 2.700 iscritti al nostro ateneo: risulta sopra la media nazionale per le percentuali di assunzione dopo gli studi Laureati, per 7 su 10 c'è subito lavoro Giovedì all'università si tiene il «Career day»: i neodiplomati potranno incontrare 25 aziende Laureati disoccupati? Assolutamente no, quel «pezzo di carta» serve ancora. Il titolo di dottore apre le porte del mondo del lavoro con tempi di attesa sempre più brevi. A Verona 70 neolaureati su 100 trovano occupazione nel giro di un anno. In Italia solo 49 su 100. L'8,6 per cento di chi non lavora sta cercando, il 21,4 non cerca nemmeno perché probabilmente impegnato in altre attività di studio e aggiornamento. È quanto emerge da un'indagine di AlmaLaurea, banca dati on line del sistema universitario italiano. QUESTIONARI. Sono 2.700 i questionari rivolti ai laureati dell'Università veronese nel 2007, per ricavare un quadro che risulta confortante e di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale. La prima busta paga è di 1.100 euro per i neolaureati delle facoltà scientifiche (medicina e informatica), scende sotto i mille per i dottori in materie umanistiche. L'università a chi la frequenta inoltre piace: l'80 per cento dei neo dottori è soddisfatto e il 53 per cento l'ha trovata molto efficace e se potesse tornare indietro si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso, nello stesso ateneo. Un risultato positivo che smentisce il luogo comune che laurearsi in Italia serve a poco. «Sono dati di rilevante significato che ci incoraggiano a proseguire nel nostro impegno quotidiano», dice il rettore Alessandro Mazzucco, «che vede affiancati il corpo docente, il personale tecnico amministrativo e gli studenti, nella persuasione che dall'università derivi un insostituibile apporto allo sviluppo del territorio e dell'intero Paese». CONGIUNTURA. Il momento congiunturale è difficile, con tagli agli atenei e conseguenti ipoteche sulla formazione, ma non basta questo per dire che le aziende non offrono più opportunità a chi esce dalle università. Un laureato dell'ateneo veronese - che raccoglie otto facoltà e 23mila iscritti - impiega mediamente tre mesi per trovare un impiego. Merito della continua osmosi tra didattica e aziende. «Come università abbiamo 5.200 convenzioni con imprese, professionisti ed enti pubblici di tutto il territorio», spiega il professore Alessandro Lai, delegato del rettore all'orientamento. «Cerchiamo di mantenere un costante dialogo con le aziende», precisa il Mazzucco. Che si spiega in tremila tirocini e 1.700 stage. «Quando le aziende selezionano i giovani da assumere», aggiunge, «sono sicuri della qualità dei nostri studenti». Il dialogo con l'impresa si traduce, concretamente, anche nel Career day organizzato dall'università per avvicinare neolaureati e imprese. Sono già 2mila i laureati iscritti (www.careerday.univr.it) che giovedì prossimo avranno la possibilità di incontrare, al polo Zanotto, 25 aziende tra cui Bnl Paribas, Banca Popolare di Verona, Generali, Ina, Cattolica, Lidl, Calzedonia. AZIENDE. «Due delle aziende presenti», spiega Lai, «faranno vera e propria selezione. Dal Career day usciranno i nuovi assunti». Le altre avranno la possibilità di raccoglie curricula, di incontrare i neo dottori mentre questi avranno l'opportunità di prendere confidenza con i colloqui professionali. «È un evento che si sostiene da solo», precisa il delegato all'orientamento, «il fatto che le aziende abbiano pagato per essere presenti all'università è sinonimo di grande interesse per l'evento. E significa anche che ci sono ancora buoni margini di inserimento». Anche per i figli della riforma universitaria che nel '99 ha modificato gli ordinamenti in 3+2. Per AlmaLaurea sono loro, infatti, i veri premiati dal mondo del lavoro. Sono convinti del valore del titolo guadagnato a suon di crediti. «La tanto criticata laurea di primo livello piace al mondo del lavoro», sottolinea il professor Lai, «ha ridotto il numero dei fuoricorso e di chi abbandona gli studi e ha accorciato la distanza tra i giovani e il mondo del lavoro». I dottori in tre anni trovano lavoro nel 71,5 per cento dei casi. Un punto e mezzo di percentuale in più rispetto ai colleghi che proseguono gli studi per altri due anni.  

Torna all'inizio


CAPO DI PONTE Una cena per la solidarietà La Cena del povero per condiv... (sezione: Cultura)

( da "Giornale di Brescia" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Edizione: 17/03/2009 testata: Giornale di Brescia sezione:valcamonica CAPO DI PONTE Una cena per la solidarietà La «Cena del povero» per «condividere la nostra ricchezza contro la povertà di molti». È organizzata per domani alle 19 all'oratorio di Capo di Ponte un'iniziativa benefica per continuare a sostenere il progetto per la casa di accoglienza per ragazze bengalesi e per l'opera di fratel Menici. Sarà presente don Raffaele Donneschi, responsabile dell'Ufficio missionario diocesano. La serata è organizzata dal gruppo missionario parrocchiale di Capo di Ponte, Cemmo e Pescarzo. BRENO Torna il ciclo «Paolo, apostolo di Cristo» È in programma per domani alle 20.30 la quinta lezione del ciclo «Paolo, apostolo di Cristo, parola viva anche oggi». L'iniziativa, nell'ambito di «Università 2000», si svolge al Centro San Siro a Breno. Il ciclo è organizzato in collaborazione con l'Unione cattolica insegnanti medi di Brescia e ha validità per l'aggiornamento professionale dei docenti e per il credito formativo dei maturandi. Info 0364-22012. BRENO Giovedì incontro sui principi della bioetica «Bioetica: tra orientamenti laici e cattolici per una scelta di diritto» è il tema dell'incontro in programma giovedì al Palazzo della Cultura di Breno. L'appuntamento, organizzato dalla Biblioteca brenese in collaborazione con l'Auser e il Sistema bibliotecario, prenderà il via alle 20.30.

Torna all'inizio


formaggio anti colesterolo (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Pisa Formaggio anti colesterolo L'ha prodotto la facoltà di agraria: combatte l'Ldl PISA. Formaggio e carne anti-colesterolo. Una ricerca coordinata dall'Università di Pisa - e a cui hanno partecipato gli atenei di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma - sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal colesterolo cattivo (Ldl). «Il nostro scopo - ha spiegato Marcello Mele, docente di zootecnia alla facoltà di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo producendo naturalmente il primo "pecorino anti-colesterolo". «Questo formaggio - ha detto Mele - è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale. Noi agiamo sulla materia prima, cioè sull'alimentazione degli animali». Infatti, i ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore con una miscela di mais, orzo e vari cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo di un'alta percentuale di semi di lino che permetterebbe di arrivare a produrre un formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto efficace contro il colesterolo cattivo. Gli effetti benefici del pecorino "anti-colesterolo" sono stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari su due gruppi di volontari a cui è stato chiesto di consumare ogni giorno, per tre settimane, una porzione di formaggio. Il primo gruppo di soggetti, composto da una quarantina di volontari, aveva normali livelli di colesterolo anche prima della sperimentazione. Dopo la dieta a base di pecorino "anti-colesterolo", il loro stato di salute è rimasto invariato: il colesterolo cattivo non è quindi iniziato a essere un problema. Il secondo gruppo di volontari, che aveva prima della ricerca elevati livelli di colesterolo cattivo, è riuscito a ridurre di circa il 10% l'Ldl dopo essersi cibato per un mese e mezzo con questo formaggio speciale. Ora il gruppo di ricerca sta lavorando alla produzione di carne che abbia le stesse caratteristiche del formaggio derivato dalle pecore allevate con la dieta speciale.

Torna all'inizio


Difendiamo scuola e ricerca (sezione: Cultura)

( da "Nuova Ferrara, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Genitori, studenti e docenti contro le diseguaglianze sociali prodotte dalla legge Gelmini «Difendiamo scuola e ricerca» Domani si mobilita il coordinamento istruzione pubblica Aumenta la disuguaglianza sociale. Questo è, secondo il coordinamento istruzione pubblica, l'organismo spontaneo nato dalla volontà di genitori, studenti, docenti, con l'obiettivo di contrastare gli effetti della legge 133, il vero effetto di un progetto-non progetto di riforma dell'istruzione, che inizia dalla scuola elementare e si conclude all'università. Per questa ragione il coordinamento si mobilita insieme alla Flc Cgil, domani partecipando alle 11 al sit-in davanti alla Prefettura. Le iniziative di mobilitazione proseguono alle 17.30 alla sala del Borgonuovo con un'assemblea tra insegnanti e genitori e si concludono a mezzanotte in piazza Trento Trieste con una riflessione sui paradossi dell'università, con musica dal vivo. «Le componenti giovani della ricerca italiana vengono messe in un cassetto - denuncia Marcella Ravaglia del coordinamento ricercatori precari -; con i tagli vengono eliminati i docenti a contratto, l'offerta formativa si impoverisce. Chi aveva continuerà ad avere e chi non ha o non ha mai avuto, continuerà a non avere». E passiamo alla scuola elementare: «Le famiglie hanno dimostrato che la legge non risponde ai loro bisogni, - prosegue Nadia Migliari del comitato genitori difesa scuola pubblica - non solo dal punto quantitativo, ma anche qualitativo. L'attenzione dei genitori è alla qualità educativa e pedagogica del tempo scuola. Il timore delle famiglie è che questo modello di scuola discrimini i bambini che hanno maggiori difficoltà». Il disegno del Ministro, che non è nato da intenti di natura pedagogica, è stato bocciato dalla maggior parte delle famiglie. I genitori credono nella pluralità dei docenti come occasione di crescita culturale e metodo di cittadinanza attiva per i figli. «Per questo - spiega il maestro Mauro Presini - chiediamo a gran voce le dimissioni del Ministro Gelmini». Il sistema scolastico va migliorato, ma in modo concertato, e non con decreto legge. «Mancano aule, laboratori, - spiega Alessandro Pepe di Onda Ferrara Csu - mense e incentivi allo studio. Questi sono i reali problemi dell'Università. L'Italia - conclude Giovanni Oliva del Rua-Udu Ferrara - rispetto al resto dell'Europa in un momento di crisi va controcorrente e invece di investire nella ricerca, ne riduce i fondi e li potenzia su realtà già sicure». Silvia Siano

Torna all'inizio


Docenti, precari e ricercatori contro i tagli della Gelmini (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Docenti, precari e ricercatori contro i tagli della Gelmini MARISTELLA IERVASI Tutti insieme allo sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si fermano, per la prima volta uniti, tutti coloro che lavorano nella scuola, negli Atenei, negli enti di ricerca, nella formazione professionale e Afam. Docenti, precari, ricercatori, collaboratori scolastici e dirigenti saranno nelle piazze con manifestazioni, cortei e presidi promossi dalla Flc-Cgil. Un'adesione allo sciopero della Conoscenza che si annuncia di peso. Già schierate la Sinistra e Legambiente scuola, la Rete nazionale precari e gli studenti medi, la scienziata Margherita Hack ma anche il Cidi e Movimento cooperazione educativa (Mce). Assenti i sindacati Cisl e Uil, come da copione, tranne il Gilda degli insegnanti che promette «cattedre deserte». Aderisce allo sciopero a titolo personale anche Mariangela Bastico, responsabile scuola del Pd. E in occasione della grande mobilitazione contro i provvedimenti del governo Berlusconi sull'istruzione e ricerca, anche l'Onda torna in movimento. Gli universitari dei collettivi di protesta contro la riforma Gelmini proprio in queste ore hanno deciso di tornare a «surfare» nelle città. Nel giorno della Flc-Cgil anche l'Onda è intenzionata a guadagnarsi una fetta di protesta indipendente e autonoma, come fece in autunno. Le piazze dello sciopero Dall'Abruzzo alla Sardegna, senza saltare una regione. Guglielmo Epifani, leader della Cgil, e Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, concluderanno la manifestazione nazionale a Palermo in programma alle 9.30 al teatro Politeama. L'intervento di Epifani affronterà il tema dei giovani e del Mezzogiorno. La necessità di ottenere più fondi per l'istruzione e la formazione come ricetta per uscire dalla crisi. Una scelta non causale quella del Sud, dove il modello scuola del modulo l'ha fatta da padrone sul tempo pieno. Di conseguenza, con la soppressione delle compresenze (2 insegnanti su 3 classi) i tagli al personale docente saranno più visibili che altrove. A Roma nessun corteo ma una manifestazione in piazza Santi Apostoli a partire dalle 9.30. In Calabria, presidi con gazebo in ogni provincia sul precariato. A Milano un corteo da Bastioni di Porta Venezia a piazza Duomo. Idem a Torino: concentramento in piazza Arbarello poi in corteo fino a piazza Castello con comizio finale. E così via. Gli slogan: «Tutti insieme. Sciopero generale. Per uscire dalla crisi investendo nella Conoscenza». Tre almeno gli «stop» per non lasciare che i diritti «vadano in crisi» e rivolti tutti contro il governo Berlusconi che «fa pagare la crisi a cittadini e lavoratori, vuole indebolire la contrattazione e scommette sull'ignoranza». Docenti, educatori e l'alta formazione musicale e artistica scioperà per l'intera giornata. Negli enti di ricerca pubblici e privati e nella formazione professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore. L'Onda Ritornano gli universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come accadde nell'autunno scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza della Minerva. A Milano in piazza Venezia. Ad Ancona in piazza del Papa, sotto la Prefettura. A Genova in piazza Caricamento. Tagli alla scuola, ricerca bistrattata, precari messi in strada. Dagli atenei alla ricerca, dalle elementari alla formazione il malcontento è generale. Domani sciopero generale della Flc-Cgil. Epifani a Palermo.

Torna all'inizio


Tutti insieme allo sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si fermano, ... (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Tutti insieme allo sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si fermano, per la prima volta uniti, tutti coloro che lavorano nella scuola, negli Atenei, negli enti di ricerca, nella formazione professionale e Afam. Docenti, precari, ricercatori, collaboratori scolastici e dirigenti saranno nelle piazze con manifestazioni, cortei e presidi promossi dalla Flc-Cgil. Un'adesione allo sciopero della Conoscenza che si annuncia di peso. Già schierate la Sinistra e Legambiente scuola, la Rete nazionale precari e gli studenti medi, la scienziata Margherita Hack ma anche il Cidi e Movimento cooperazione educativa (Mce). Assenti i sindacati Cisl e Uil, come da copione, tranne il Gilda degli insegnanti che promette «cattedre deserte». Aderisce allo sciopero a titolo personale anche Mariangela Bastico, responsabile scuola del Pd. E in occasione della grande mobilitazione contro i provvedimenti del governo Berlusconi sull'istruzione e ricerca, anche l'Onda torna in movimento. Gli universitari dei collettivi di protesta contro la riforma Gelmini proprio in queste ore hanno deciso di tornare a «surfare» nelle città. Nel giorno della Flc-Cgil anche l'Onda è intenzionata a guadagnarsi una fetta di protesta indipendente e autonoma, come fece in autunno. Le piazze dello sciopero Dall'Abruzzo alla Sardegna, senza saltare una regione. Guglielmo Epifani, leader della Cgil, e Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, concluderanno la manifestazione nazionale a Palermo in programma alle 9.30 al teatro Politeama. L'intervento di Epifani affronterà il tema dei giovani e del Mezzogiorno. La necessità di ottenere più fondi per l'istruzione e la formazione come ricetta per uscire dalla crisi. Una scelta non causale quella del Sud, dove il modello scuola del modulo l'ha fatta da padrone sul tempo pieno. Di conseguenza, con la soppressione delle compresenze (2 insegnanti su 3 classi) i tagli al personale docente saranno più visibili che altrove. A Roma nessun corteo ma una manifestazione in piazza Santi Apostoli a partire dalle 9.30. In Calabria, presidi con gazebo in ogni provincia sul precariato. A Milano un corteo da Bastioni di Porta Venezia a piazza Duomo. Idem a Torino: concentramento in piazza Arbarello poi in corteo fino a piazza Castello con comizio finale. E così via. Gli slogan: «Tutti insieme. Sciopero generale. Per uscire dalla crisi investendo nella Conoscenza». Tre almeno gli «stop» per non lasciare che i diritti «vadano in crisi» e rivolti tutti contro il governo Berlusconi che «fa pagare la crisi a cittadini e lavoratori, vuole indebolire la contrattazione e scommette sull'ignoranza». Docenti, educatori e l'alta formazione musicale e artistica scioperà per l'intera giornata. Negli enti di ricerca pubblici e privati e nella formazione professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore. L'Onda Ritornano gli universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come accadde nell'autunno scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza della Minerva. A Milano in piazza Venezia. Ad Ancona in piazza del Papa, sotto la Prefettura. A Genova in piazza Caricamento.

Torna all'inizio


Nei suoi studi, gli operai gli immigrati, gli ultimi (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nei suoi studi, gli operai gli immigrati, gli ultimi Sociologo, si è laureato alla Facoltà di Scienze politiche dell' Università di Pavia e insegna all'Università di Genova. Tra i saggi più recenti segnaliamo: «Non-persone. L'esclusione dei migranti in una società globale», «La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini», «Giovani stranieri e criminali». ALESSANDRO DAL LAGO Nato nel 1947, è docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di Genova Chi è

Torna all'inizio


Al Sale Grosso di Onè asparago e Vespaiolo (sezione: Cultura)

( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Al Sale Grosso di Onè asparago e Vespaiolo Il Ristorante Sale Grosso di Onè di Fonte entra nel clima di primavera e propone una serata dedicata all'asparago bianco di Bassano del Grappa abbinato al vino Vespaiolo, in programma sabato 21 marzo. Nel tavolo a buffet, in apertura di cena, il bianco turrione sarà gustato in varie declinazioni: dalle tartine con asparagi e uova di quaglia al toast con i gamberi, fino al classico risotto. Poi tutti a tavola per gustare asparagi e uova alla bassanese, uovo in sfoglia con ricotta e spinaci, baccalà salato con asparagi e pomodorini in olio cottura al profumo d'arancio, bavarese agli asparagi con spuma alla grappa. Il tutto annaffiato da vini bianchi del Trevigiano e dal Vespaiolo, bianco di Breganze, la cui acidità ben si abbina all'asparago di Bassano del Grappa. Informazioni e prenotazioni tel. 0423.949732, www.ristorantesalegrosso.com (il Sale Grosso è in via Gaidola 55). Cibo-vino, lezioni dalla Pasina. L'Osteria alla Pasina di Dosson propone un corso di abbinamento cibo-vino, tenuto da un docente dell'Ais che si terrà per quattro giovedì a partire dal 19 marzo alle 20.30 (si prosegue il 26 marzo, il 2 e 9 aprile). I temi trattati sono le regole generali di abbinamento cibo-vino; le negazioni (i pesci con i vini bianchi e non solo); dalle carni bianche alle carni rosse; tutti i dolci dalla crema alla pasta frolla. Costo 195,00 euro. Informazioni: telefono 0422.382112 (Simone). Barontini dà lezione al Perchè. Pier Angelo Barontini, chef stellato Michelin, è il docente del corso base di cucina organizzato dal Ristorante Perchè di Roncade (sulla Treviso Mare). Sei lezioni dal 5 al 20 maggio di due ore (due volte alla settimana) per cucinare nella propria cucina di casa come al ristorante. Il corso, che si svolge attorno al tavolo di cottura per un massimo di 15 persone, si svolge in due fasce orarie (17.30-19.30 e 20.30-22.30). Costo di 290,00 euro. Informazioni e prenotazioni: Perchè tel. 0422.849015. Convegno sul piacere del cibo. L'edonismo del mangiare bene (e sano) il tema di un convegno scientifico, che vede coinvolte istituzioni, università, aziende private e scuola superiore, organizzato dall'istituto alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto. L'intento che sta alla base del convegno scientifico «La qualità alimentare» è esplicitato dal dirigente Pasquale Di Nunno. Che prima di essere il manager di un'istituzione scolastica è un filosofo, con una predilezione «morale» per la categoria dell'edonismo. Per Di Nunno «l'etica e la deontologia professionale, nel settore della ristorazione e dell'alimentazione, non possono essere disgiunte dal piacere, dato dalla consapevolezza che la qualità dell'alimentazione è anche qualità del vivere». Il convegno, previsto per sa bato 21 marzo, a partire dalle 9, si svolgerà nell'aula polifunzionale della sede Beltrame (in via Carso 114, a Vittorio Veneto) e vedrà succedersi relatori esperti e operatori del settore nutrizionale. Tra questi il biologo Luigi Tonellato, che parlerà delle nuove esigenze alimentari, tra normativa e necessità; Antonio Sacchetta, primario del De Gironcoli, che affronterà il tema della deglutizione; Alessandro Sensidoni, docente di Scienze dell'alimentazione all'università di Udine. Saranno inoltre presenti il direttore generale dell'Usl 7, Angelo Lino De Favero, Carmela Plumbeo, direttrice Usr, Maria Giuliana Bigardi, Dirigente Usp e il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo. Per informazioni: tel. 0438.556128/ fax. 0438.94336.

Torna all'inizio


CINQUE PROPOSTE PER UN'ITALIA IN CUI TORNARE (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cervelli

CINQUE PROPOSTE PER UN'ITALIA IN CUI TORNARE FUGA DI CERVELLI Una buona notizia: un gruppo di parlamentari, per una volta con spirito bipartisan, sta lavorando ad un pacchetto di norme per favorire il rientro dei talenti italiani all'estero (www.controesodo.it). La notizia meno buona è invece che il pacchetto di proposte ha come principale strumento un bonus fiscale finalizzato a rimborsare, almeno in parte, le spese sostenute per ottenere alta formazione all'estero. Ancora una volta si cerca insomma di mettere fine all'emorragia di cervelli di cui l'Italia soffre azionando la leva economica e così mancando, a mio avviso in modo clamoroso, le ragioni per le quali la massima parte degli italiani decide di lasciare il Paese per ricostruirsi una vita fuori dai confini nazionali. Chi emigra lo fa in genere per poter raggiungere quello che la Costituzione degli Usa definisce come "il diritto alla felicità", cioè la possibilità concreta di realizzare il proprio progetto di vita. Come hanno fatto notare studiosi come Richard Florida e Irene Tinagli, un paese in tanto è competitivo in termini di attrazione del talento umano in quanto si dimostri un luogo aperto e desiderabile come luogo dove non solo lavorare ma anche vivere e realizzarsi. Così, cosa potrebbe mai convincere chi è emigrato a tornare in un paese a scarsa mobilità sociale, dove le professioni passano ormai quasi esclusivamente di padre in figlio? Oppure: perché le nostre professioniste dovrebbero tornare sui propri passi se la discriminazione retributiva e di carriera nei confronti delle donne è qui da noi la regola? Quale bonus riuscirà dunque mai a riportare in Italia il talento perduto? Nessuno, io credo; e l'evidenza del problema è data dal misero numero di stranieri che considerano l'Italia un luogo per venire a studiare o a svolgere professioni di eccellenza. La strada da battere sarebbe quindi la costruzione di un Paese inclusivo e aperto, obiettivo da raggiungere attraverso azioni sulle quali siamo come paese abbondantemente in ritardo, quali: 1. l'eliminazione del valore legale del titolo di studio, per incentivare la competitività tra atenei e la meritocrazia nell'assegnazione degli incarichi universitari; 2. l'abolizione degli ordini professionali, per aprire l'accesso alle professioni; 3. l'approvazione di una legge sulla piena e sostanziale parità di trattamento economico tra uomini e donne a parità di mansioni e di rendimento; 4. stabilire, come in altri paesi, sanzioni per le Società nei cui Consigli di amministrazione non siedono un numero minimo di donne; 5. l'approvazione di una legge di standard europeo sulle unioni civili, per garantire la piena libertà di movimento anche alle famiglie di chi torna, comunque queste famiglie siano costituite. Cinque proposte per fare innanzi tutto dell'Italia un paese dove valga la pena ritornare: e se poi c'è anche un bonus fiscale in aggiunta, allora, perché no?

Torna all'inizio


schiamazzi, vincono i contrari all'ordinanza (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Gorizia Schiamazzi, vincono i contrari all'ordinanza Sono 163 i lettori che hanno preso parte con sms, e-mail e telefonate al sondaggio-forum del Messaggero Veneto Di questi, 87 ritengono che il provvedimento adottato dal Comune abbia peggiorato la qualità della vita in città Nel sondaggio-forum promosso dal Messaggero Veneto prevalgono i contrari all'ordinanza antischiamazzi. Hanno partecipato all'iniziativa, in cui si chiedeva se la città fosse migliorata o peggiorata a un anno dall'attivazione del provvedimento, 163 lettori, 87 dei quali ritiene che con l'ordinanza le cose non siano migliorate e 76, invece, che sostengono il contrario. Come si vede, la differenza, a livello numerico, non è elevata: solo 11 lunghezze, a testimoniare che c'è anche una buona "fetta" di cittadini favorevole alla chiusura anticipata dei bar. Va subito ribadito che il sondaggio non ha valore né statistico né decisionale, ma, come abbiamo ripetuto più volte in questi giorni, voleva semplicemente "tastare" il polso su una questione, quella dell'ordinanza antischiamazzi, che fa ancora molto discutere. Peraltro, va sottolineato che rispetto al primo sondaggio, realizzato circa un anno fa, subito dopo l'emissione dell'ordinanza, la vittoria dei contrari è decisamente meno netta. Ciò significa che, questa volta, il "popolo che la notte vuole dormire" si è maggiormente mobilitato. Detto questo, non si può non prendere atto che esiste anche un "popolo che la notte vuole divertirsi", il quale ritiene fortemente restrittiva l'ordinanza antischiamazzi e sembra davvero incredibile che non si riesca a trovare un punto d'incontro fra le esigenze di queste due "anime" che, come in tutte le città, convivono anche a Gorizia. I tanti che, oltre al parere affermativo o negativo hanno invitato anche un loro commento, esprimono considerazioni, con implicazioni socio-culturali che meriterebbero davvero di essere approfondite, soprattutto in merito al concetto di divertimento applicato ai giovani. C'è chi ritiene, ad esempio, che i ragazzi non dovrebbero rimanere fuori fino alle ore piccole ogni settimana e, soprattutto, bere tanto e chi, invece, pensa che i giovani abbiano tutto il diritto di divertirsi in città e che l'ordinanza abbia soltanto evidenziato che Gorizia è "vecchia". Questioni che, probabilmente, vengono vissute in ogni città, ma che sarebbe interessante, come detto, fossero al centro di un confronto dove giovani e meno giovani potessero esprimere le loro opinioni aprendosi anche a quelle degli altri. Siamo sicuri che se ci fosse questa volontà, da una parte e dall'altra, l'ordinanza potrebbe diventare davvero superflua. Una considerazione va fatta anche sulla questione Università. Anche in questo caso, il vivace dibattito, diventato in breve scontro, sull'ordinanza antischiamazzi, potrebbe rappresentare l'occasione per aprire una riflessione sui servizi che Gorizia offre oggi agli studenti universitari, ma anche ai docenti, che arrivano nella nostra città per frequentare i corsi degli ateneni di Udine e di Trieste, qui dislocati. A breve, se non ci saranno ripensamenti, dovrebbe arrivare anche il triennio di Architettura, con un ulteriore aumento della popolazione universitaria e sarebbe quanto mai interessante avere una "fotografia" dei servizi presenti, anche per verificare se c'è la possibilità di un loro ulteriore miglioramento. Patrizia Artico

Torna all'inizio


ecco quanto costano le facoltà - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Bologna Ecco quanto costano le facoltà Report dell´Ateneo. A Chimica 28mila euro per studente all´anno Il Sole 24 ore fa la stima delle università più meritevoli. Alma Mater in testa ILARIA VENTURI A CHIMICA industriale uno studente costa, in stipendi di professori, 28.162 euro all´anno. A Scienze della Formazione e a Giurisprudenza ne bastano poco più di 1.900. La media d´Ateneo è di 4.400 euro. Poi c´è il rapporto tra docenti-studenti: dai minimi di uno su quattro a Chimica Industriale e uno su otto ad Agraria, fuori corso compresi, ai massimi di uno su 59 a Scienze Politiche e a Scienze della Formazione. Infine, la spesa dell´Ateneo per un docente, l´età media di chi insegna e fa ricerca, le ore dedicate alle lezioni. Ecco il report sulle Facoltà, distribuito ai presidi a gennaio, con indicatori che saranno aggiornati a maggio. Un´operazione trasparenza per valutare l´efficienza e l´efficacia delle Facoltà. Che fa discutere i presidi. Quello del riequilibrio tra Facoltà che costano di più o che hanno più docenti è un tema caldo in campagna elettorale. «Da quando sono arrivato abbiamo dedicato un quarto del turn over al riequilibrio», spiega il rettore. «Si tratta di riprendere il discorso, ma ci sarà turn over in futuro?». Pier Ugo Calzolari annuncia che il consueto monitoraggio diventerà più sistematico, per «arrivare a valutare la qualità della didattica». Intanto il Sole 24 Ore ha misurato, sulla base dei criteri dello scorso anno, il «premio» che il ministro Gelmini potrebbe distribuire agli Atenei in base al merito: l´Alma Mater è al top e beneficerebbe di 5 milioni in più. Il rettore parla di «prudente soddisfazione» in attesa della ripartizione. Ma incassa il primo posto in classifica. Sui report per Facoltà, il prorettore Marco Depolo spiega: «Siamo i primi tre le università pubbliche a rilasciare un sistema di report sulle Facoltà». I confronti devono tenere conto di più variabili: il peso dei laboratori, i numeri chiusi, i coefficienti ministeriali. Nella classifica del costo medio dei docenti sul numero di iscritti regolari, dopo Chimica Industriale ci sono Agraria (15.193 euro) e Statistica (10.220), seguono Medicina Veterinaria e Scienze (sopra gli 8mila euro), Beni culturali (6.743), Scuola interpreti (5.884), Ingegneria (5.052), Farmacia (4.889), Architettura (4.531), Lingue (3.746), Lettere (2.946), Scienze politiche di Forlì (2.636), Scienze motorie (2.547), Economia Bologna (2.532), Psicologia (2.495), Scienze politiche (2.411). Per fare un laureato Chimica industriale spende in docenti 93mila euro, Lettere meno di 10mila. Sul numero medio di ore di lezioni per docente si va dalle 178 ore di Architettura alle 55 di Medicina e 71 di Veterinaria dove contano di più le ore di laboratorio. Un´altra forbice è sul costo medio del personale strutturato: da 132mila a Chimica industriale a 93mila a Giurisprudenza. SEGUE A PAGINA V

Torna all'inizio


Il teatro musicale contemporaneo si ricorda che il re è rimasto nudo (sezione: Cultura)

( da "Giornale.it, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

n. 65 del 2009-03-17 pagina 5 Il teatro musicale contemporaneo si ricorda che il re è rimasto nudo di Redazione Secondo Indro Montanelli la storia del XX secolo «la si può fare senza chiunque altro ma non senza Guareschi». Non è un'esagerazione, anche solo ricordando gli episodi più importanti della vita e dell'opera di questo scrittore. Già nella prima metà del Novecento Giovannino Guareschi è un celebre giornalista del Bertoldo. Nel '43 viene deportato nei lager nazisti, divenendo una figura di spicco della «resistenza bianca». Al rientro fonda e dirige il Candido, il maggior settimanale politico-satirico del dopoguerra. Nel '46 sostiene la monarchia al referendum istituzionale. Fornisce un contributo essenziale alla vittoria democristiana nelle elezioni del '48 con i famosi manifesti «Nell'urna Dio ti vede, Stalin no» e «Mamma votagli contro anche per me». Diviene un importante opinion-leader, uno dei più feroci fustigatori del partitismo e il principale polemista anti-comunista. Nel '53 finisce in carcere per diffamazione di Einaudi e De Gasperi. Questi sono solo alcuni episodi della vita e della carriera del celebre giornalista e scrittore che rivivranno oggi alle 17.30 al teatro Euclide dove è in programma la presentazione di una mostra «Don Camillo nel mondo: le copertine e le illustrazioni di Mondo Piccolo» e una tavola rotonda dal titolo «L'Europa celebra Guareschi», organizzata dall'europarlamentare Luca Romagnoli (già segretario nazionale del MS Fiamma Tricolore). All'incontro, oltre ai figli di Guareschi, Alberto e Carlotta, parteciperà Marco Ferrazzoli che per l'occasione presenta il suo nuovo libro Non solo don Camillo (edizioni L'uomo libero). Con Alberto e Carlotta Guareschi intervengono: Simonetta Bartolini (università San Pio V), Fabio Marri, ordinario di Linguistica all'università di Bologna, Claudio Saporetti, docente emerito all'Università di Pisa. Coordina i lavori Roberto Rosseti, vice direttore Rai Tg1 mattina. La celebrazione rientra nel centenario dalla nascita di Guareschi e a quaranta anni dalla morte dello scrittore. La mostra comprende una raccolta delle più belle copertine e illustrazioni dei libri di Guareschi nelle edizioni di tutto il mondo e allo stesso tempo una testimonianza della sua fama a livello internazionale. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 - 20123 Milano

Torna all'inizio


ditenave, la regione inserisce nicoli nel comitato d'indirizzo (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 13 - Gorizia Ditenave, la Regione inserisce Nicoli nel Comitato d'indirizzo MONFALCONE MONFALCONE. Da giugno l'ex Albergo impiegati di via Cosulich sarà la sede di Ditenave, Distretto tecnologico navale, ed è un monfalconese il rappresentante della Regione nel Comitato per l'indirizzo strategico del distretto. Il presidente Tondo ha infatti nominato Giuseppe Nicoli (nella foto), coordinatore cittadino di Fi e consigliere comunale. Oltre a Nicoli, nel comitato con il ruolo di presidente è stato nominato Livio Marchesini del Consorzio Rinave (in sua assenza sarà Nicoli a presiedere gli incontri), in rappresentanza di Fincantieri ci sono Attilio dell'Osso (gruppo Navalimpianti) e Piercipriano Rollo (direttore di Corporate studio e strategie d'impresa), per le imprese nautico-navali Licio Lorenzut (Dlm di Gradisca), Gianfranco Borghello (Cna di Latisana), Claudio Hauser (direttore di Confindustria Fvg), per il sistema ricerca e innovazione è stato nominato Luciano Mauro (facoltà di Economia Università di Trieste) per gli enti territoriali il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza e il presidente della provincia di Udine, Fontanini e, in rappresentanza di Unioncamere, Sandra Pesle Cosulich. «Nell'intento di aiutare le imprese grandi e piccole a uscire dalla palude della crisi in cui si trova anche la regione, nasce un importante distretto tecnologico che si occuperà di ricerca e innovazione in campo nautico e navale», spiega Nicoli, che evidenzia come il programma nazionale sui distretti tecnologici sia chiaro e coinvolga anche la Regione, puntando a eliminare gli sprechi e a tagliare i rami secchi di tante strutture inefficienti. «Si punta a valorizzare i distretti - dice - che, grazie a intese pubblico-privato, ma anche con atenei e sistemi finanziari, porteranno ingenti risorse per il rilancio nel campo di ricerca, innovazione, formazione». La struttura di governance del Ditenave, ovvero il comitato di cui Nicoli fa parte, definirà le linee strategiche dell'intervento, pianificando gli obiettivi di medio e lungo termine in considerazione delle opportunità di finanziamento delle iniziative da attuare. «Il piano finanziario è interessante: arriveranno fondi sia dall'Ue con il Fesr, fondo europeo per lo sviluppo regionale (circa 10 milioni), che si divide in Por, programma operativo regionale, e Pon, programma nazionale e dal Fondo sociale europeo, sia dalla Regione (altri 10 milioni). Il Ditenave, quindi - valuta Nicoli -, può essere un ottimo strumento per valorizzare insediamenti e innovazione tecnologica, che potrà insediarsi sul territorio vista anche la realtà che abbiamo dinanzi». Il Comitato ha già affrontato temi quali il progetto di dismissione delle barche di vetroresina o il risparmio energetico a bordo delle imbarcazioni. «Sono contento che Tondo abbia voluto dare un riconoscimento a Monfalcone, alla sua storia nella cantieristica e al ruolo di punto di riferimento per l'economia del mare. Questa è anche una buona prospettiva - aggiunge, ringraziando Tondo anche per la fiducia personale - per attirare sul Monfalconese nuove imprese e nuovi soggetti, che porteranno nuovi posti di lavoro». Da ricordare che nell'area del canale Est-Ovest, in primavera, entrerà in attività il nuovo stabilimento della slovena Seaway per la costruzione di barche a vela e a motore anche di grandi dimensioni, mentre in un paio di anni sulla sponda meridionale sbarcherà la francese Beneteau attraverso la controllata Monte Carlo yachts. Assieme, le due realtà produttive creeranno circa 300 posti di lavoro.

Torna all'inizio


il comune ha fatto il possibile (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Prato «Il Comune ha fatto il possibile» Fondo Malaparte, la difesa di Mazzoni: la proposta culturale era seria «E Silli si legga almeno i giudizi di Luchetti in consiglio comunale» PRATO. «Il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio - come ha sottolineato anche il presidente Cenni - hanno operato con impegno tenace per portare a Prato l'archivio, certo sulla base di una perizia attendibile e non di cifre buttate lì, data la responsabilità che si ha quando si gestiscono soldi pubblici». E' l'assessore alla Cultura, Andrea Mazzoni, a riprendere, con un proprio commento, il filo delle reazioni suscitate dalla vendita dell'Archivio Malaparte. «Il Comune - prosegue Mazzoni - proprio perché istituzione pubblica, fece presente al rappresentante degli eredi quali vantaggi in termini di valorizzazione del fondo potessero venire dalla sua collocazione nella nuova Biblioteca Lazzerini, quanti convegni e pubblicazioni l'amministrazione avrebbe potuto inserire nelle sue attività, quali rapporti si sarebbero sicuramente attivati con Regione, Università, e tante istituzioni culturali». «Evidentemente - aggiunge - non è bastato perché l'obiettivo di ottenere la maggiore redditività economica ha prevalso sulle considerazioni di tipo culturale». Ma non si dica che il Comune è rimasto inerte. «Rivendico con forza - dice Mazzoni - il fatto che per la prima volta l'amministrazione comunale, pur in periodo di vacche magre, si è mossa concretamente per acquisire l'Archivio. Non mi risulta che la "spregiudicatezza" oggi richiesta sia stata esercitata in altre stagioni amministrative, ben più floride economicamente e in altri contesti celebrativi malapartiani». Quanto alle dichiarazioni del coordinatore di Forza Italia Silli, Mazzoni gli consiglia «di informarsi almeno su quello che hanno detto i suoi rappresentanti nei consessi istituzionali cittadini. Infatti, su interrogazione del consigliere di F.I. Giovanni Luchetti, il 7 giugno 2007 ebbi modo di esporre in Consiglio comunale il programma di quelle celebrazioni. Al termine del mio intervento Luchetti - come risulta dai verbali - affermò con apprezzabile onestà intellettuale che sulle commemorazioni "la valutazione, anche alla luce di quelli che sono i riflessi che giungono anche da fuori della nostra città, è sicuramente nel complesso positiva"». Mazzoni risponde anche all'avvocato Rositani, secondo cui le celebrazioni malapartiane, «alle quali, pur invitato, non ha mai messo piede», risultarono "più slogan politici che non eventi di qualità": «Un giudizio stupefacente da spiegare non solo al Comitato scientifico (Umberto Cecchi e i professori Renato Barilli e Marino Biondi) ma anche ai diversi e prestigiosi soggetti che hanno variamente collaborato con il Comune - e non li cito per brevità - nonché ai tanti scrittori, uomini di cultura, studiosi e docenti universitari italiani e stranieri che hanno partecipato ai numerosi eventi scientifici e divulgativi».

Torna all'inizio


livorno e ferrara alleate sul clima (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Livorno Livorno e Ferrara alleate sul clima LIVORNO. Sono piuttosto lontane fra di loro Livorno e Ferrara: l'una affacciata sul mar Ligure, l'altra sul Po, l'una soleggiata e ventosa, l'altra nota per essere il capoluogo più nebbioso d'Italia. Le due province hanno però in comune il fatto di avere sul loro territorio un polo petrolchimico e siderurgico, oltre ad un tessuto produttivo legato alla meccanica. Ed è appunto da queste realtà produttive similari e dalla necessità di ridurne localmente l'impatto ambientale in termini di emissioni di anidride carbonica che nasce il progetto presentato ieri mattina al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Ha così preso vita il L.A.C.Re (Local Alliance for Climate Responsability), un progetto biennale promosso a livello europeo che mira ad opporsi ai cambiamenti climatici per mezzo di una partnership pubblico-privato basata sulla "Responsabilità sociale d'impresa" ed in grado di attivare strategie per una "low carbon economy" locale. La presentazione del progetto ha visto perciò la partecipazione di Giorgio Kutufà, presidente della Provincia, (che è l'ente capofila), dell'assessore provinciale alle attività produttive Marcello Canovaro e del suo collega ferrarese Diego Carrara, mentre su temi più strettamente tecnici sono poi intervenuti il prof. Cesare Pozzi (Luiss Roma) ed il prof. Maurizio Fauri (università di Trento), oltre ad altre relazioni sul Clinton Climate Initiative, sul progetto MicroKyoto. Alla realizzazione del progetto, insieme alle due province, partecipano anche l'associazione ImprontaEtica ed il Coordinamento Agende 21 avvalendosi nel complesso di un budget di circa 600.000 euro di cui il 50 per cento proveniente da un apposito contributo della Commissione Europea, mentre il resto è finanziato direttamente dalle due amministrazioni provinciali. L'azione del progetto si dispiegherà di qui al dicembre 2010 attraverso cinque fasi ed al termine verranno determinati i risultati ottenuti in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Roberto Riu

Torna all'inizio


<Tagliamo i progettie non gli organici> (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Tagliamo i progettie non gli organici» Stamane assemblea al liceo Cassini di Genova organizzatadal sindacato Gilda. Domani sciopero insieme alla Cgil genova. «Mi preparo ad una assemblea degli insegnanti che si terrà questa mattina al liceo Cassini, in via Galata a Genova. Oltre a me ci sarà anche Alessandro Baragona che è il coordinatore regionale della Gilda degli Insegnanti e l'avvocato Eliana Ortori. Credo, spero che sarà un'assemblea molto affollata perché i temi sono importanti, ne va della qualità di vita professionale di milioni di persone. Di lavoratori della scuola. A livello nazionale ho invitato tutti i docenti ad aderire allo sciopero indetto per domani, pur essendo cosciente della scarsa possibilità di indurre il governo a mitigare i feroci tagli agli organici. Ma abbiamo comunque il dovere di testimoniare il nostro dissenso da una politica sbagliata che danneggerà, in modo forse irreparabile, la scuola pubblica statale. Va detto che è per me motivo di rammarico la mancata unità tra i sindacati, situazione da addebitare alla guerra in corso tra gli alti vertici delle confederazioni sindacali. E' intuibile che questa situazione rende più debole la scuola e crea polemiche anche strumentali, come quella innescata dalla Cgil sulla firma del contratto economico. L'ultimo contratto ha attribuito agli insegnanti una vera miseria, frutto dello scarica barile tra due governi, quello Prodi che aveva stanziato 8 euro per il 2008, e quello Berlusconi che ha stanziato solo l'inflazione programmata del 2009, circa 30 euro. Il tavolo contrattuale poteva solo decidere come utilizzare le risorse e, una volta respinta al mittente la proposta di destinarli alla "meritocrazia", poteva solo prendere o lasciare quanto stanziato dalla finanziaria. Ben altri sono stati i contratti che hanno danneggiato la funzione docente, mi riferisco a quelli, che mai abbiamo firmato, che hanno introdotto la logica del fondo d'istituto e dell'incentivo. Questa logica ha fatto sì che nella scuola fossero valorizzate più le competenze burocratiche ed i progetti, spesso inutili, che le capacità del buon docente, colui che conosce la propria materia e la trasmette bene agli allievi. Tornando alla riforma Gelmini, non posso altro che rimarcare che per la prima volta nella storia della scuola italiana si colpisce prima con tagli così pesanti e poi li si giustificano con una riforma degli ordinamenti. La Scuola ne uscirà con le ossa rotte: il prossimo anno toccherà alle elementari e medie, che vedranno devastato i loro sistema di lavoro e, con la soppressione di 47200 posti, obbligherà migliaia di docenti perdenti posto a girare da una scuola all'altra, poi toccherà alle superiori. In tre anni 90.000 docenti in meno cui si aggiungeranno 35.000 amministrativi. Per non parlare dei precari per i quali è stata trovata la soluzione definitiva: l'eliminazione dalla scuola e la condanna alla disoccupazione. Una scelta che non appare saggia, in un momento di crisi economica, lo Stato riduce i posti di lavoro, e contribuisce all'impoverimento generale. Il ministro Mariastella Gelmini fa molta propaganda. Sostiene ad esempio, che garantirà tutte le richieste di tempo pieno, ma non risulta che siano state sino ad oggi istituite nuove scuole o sezioni di tempo pieno. D'altro canto si è visto come è finita con il maestro unico, non voluto dalle famiglie italiane che, davanti a un'offerta improponibile, hanno preferito scegliere la continuità di un modello educativo. E per capire che era era improponibile, lo ribadisco, bastava venire in piazza lo scorso 30 ottobre, durante la manifestazione di protesta contro la riforma. Concludendo. Allo sciopero che abbiamo annunciato per domani, non è detto che non seguano altre forme di protesta, quali l'astensione dalle attività aggiuntive, dalle gite scolastiche e visite guidate, non escludendo ricadute sugli scrutini finali». RINO DI MEGLIO (Coordinatore nazionale della Gilda -insegnanti) 17/03/2009 GENOVA. Le frontiere del web sono nate per aprire orizzonti, così come i nuovi metodi di didattica. Per questo io ed alcuni miei colleghi degli Istituti scolastici, della Ssis di Genova e di altre realtà artistiche e culturali della provincia abbiamo pensato di aprire un sito internet per ora intitolato "La Tavola Rotonda" dedicato ad apporti culturali di ogni tipo che potessero spaziare negli ambiti più vari, appunto come intorno ad un'unica tavola del sapere ma sempre attinenti alle nostre competenze, senza trascurare la presenza e l'utilizzo degli strumenti più disparati, tra cui gli stessi ipertesti all'interno del sito o i links ad altri siti utili e magari ancora poco noti. E' un progetto da poco sviluppato e ancora in itinere, anzi, che vuole essere sempre in itinere, aperto cioè a tutti coloro che vogliono offrire un contributo, dare un segno della loro presenza nel panorama letterario, visivo, artistico di Genova, per permettere collegamenti continui e quanto più approfonditi e piacevoli agli argomenti trattati. Per questo a breve contatteremo soprattutto docenti ma anche alunni, speriamo, di molte scuole di Genova che abbiano piacere e sentano il bisogno di offrire e condividere validi e approfonditi contributi, percorsi di letteratura, arte, fotografia, musicali, cinematografici e quant'altro. Ma non solo: il sito si propone di diventare al momento una bacheca virtuale per dare luce a opere di diverso genere che abbiano un messaggio da comunicare, un esempio da trasmettere a chi vuole dedicarsi, per mestiere o per passione, all'universo caleidoscopico dei saperi e delle arti visive e non. Anche la grafica del sito e le singole pagine dei contributi degli autori sono state pensate per esser "sfogliate" in modo accattivante e agile, per non dar luogo al "solito database" basato su lunghi contributi letterari che spesso stancano o annoiano chi legge e nemmeno per costituire un doppione dei siti adibiti esclusivamente a riversare le lezioni del giorno o i materiali didattici di pronto uso. Al contrario, ogni pagina, ogni approfondimento vuole essere uno stimolo, un richiamo per chiunque a dedicarsi per qualche minuto o giornate intere se ha piacere, voglia e tempo ad un qualsiasi argomento, raccogliendo percorsi letterari uniti a immagini, opere teatrali, coreografiche, filmiche, fotografiche e quant'altro possa offrire il web e la propria esperienza personale. In quest'ultimo caso non mancano apporti forniti da giovani della Sdac e della Gai. La scelta è pressoché infinita: da un canto della Commedia di Dante a un richiamo in letteratura straniera, da un personaggio storico a un concetto comune a filosofi di età diverse, dalla storia della musica ai balletti dell'opera, da un aneddoto su un dipinto impressionista a una poesia che ritratti quel tema, da un personaggio reso celebre da un cantautore alla trasposizione in fumetto e così via. Il sito al momento è presente come link intitolato "La Tavola Rotonda" alla pagina personale www.simonepatrucco.itSimone Patrucco(Docente Istituto Maria Ausiliatrice) 17/03/2009

Torna all'inizio


pecorino e carne contro il colesterolo (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 20 - Spettacolo Pecorino e carne contro il colesterolo Banditi i farmaci ecco la ricetta tutta naturale che nasce dalla ricerca Il segreto è nei semi di lino nella dieta degli animali PISA. Formaggio e carne anti-colesterolo. Una ricerca tutta italiana - coordinata dall'Università di Pisa e alla quale hanno partecipato le università di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma - sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal colesterolo "cattivo" (Ldl). «Il nostro scopo - ha spiegato Marcello Mele, docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». I ricercatori italiani hanno raggiunto il primo successo producendo naturalmente il primo pecorino anti-colesterolo. «Questo formaggio - ha detto Mele - è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevde l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale. Noi agiamo sulla materia prima e cioè sull'alimentazione degli animali». I ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore di allevamenti grossetani con una miscela di mais, orzo e vari cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo di un'alta percentuale di semi di lino che permetterebbe di arrivare a produrre un formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto efficace contro il colesterolo "cattivo". Gli effetti benefici del pecorino anti-colesterolo sono stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari su due gruppi di volontari a cui è stato chiesto di consumare ogni giorno, per tre settimane, una porzione di formaggio. Il primo gruppo di soggetti, composto da una quarantina di volontari, aveva normali livelli di colesterolo anche prima della sperimentazione. Dopo la dieta a base di pecorino anti-colesterolo il loro stato di salute è rimasto invariato. Il secondo gruppo di volontari, che aveva prima della ricerca elevati livelli di colesterolo cattivo, è riuscito a ridurre l'Ldl dopo essersi cibato per un mese e mezzo con questo formaggio speciale. «Il loro livello di colesterolo è diminuito all'incirca del 10 per cento», ha sottolineato Mele. Attualmente il gruppo di ricerca sta lavorando alla produzione di carne che abbia le stesse caratteristiche del formaggio.

Torna all'inizio


L'Onda torna in piazza: È in pericolo il futuro (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITÀ Nello sciopero della Flc Cgil anche precari e ricercatori L'Onda torna in piazza: «È in pericolo il futuro» Stefano Milani «Torniamo a surfare come una volta». L'invito, che sa di speranza, apre la «primavera di conflitto» promessa dai ragazzi dell'Onda. Che domani provano a tornare ad «allagare» le piazze italiane, con la stessa forza movimentista messa in campo nell'ottobre scorso. Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Padova, ogni città è buona per partecipare allo sciopero indetto dalla Flc Cgil. Studenti universitari sfileranno accanto ai ricercatori e ai lavoratori precari degli atenei per rilanciare con forza tutto il loro dissenso contro i tagli del governo alla scuola e contro le leggi targate Gelmini. Che già cominciano a farsi sentire sulla loro pelle. «Sono stati bloccati i nuovi bandi di dottorato nella mia università e il preside alza le braccia: "La colpa non è mia se hanno tagliato i fondi", dice. Così ci ammazzano il futuro». Quella di Alice, studentessa all'ultimo anno di Architettura a Firenze, è la stessa situazione di tantissimi altri suoi colleghi sparsi per lo Stivale. È dunque ora di ripartire e mobilitarsi. Il calo «fisiologico» di questi ultimi mesi, confida Carlo studente della Federico II di Napoli, «ha fatto bene al movimento che ha ridiscusso alcune posizioni interne e si è ricompattato». Ora, giura, «siamo tornati più vivi che mai». Centro nevralgico rimane Roma e la Sapienza, dove l'Onda è nata e si è sviluppata. E da lì vuole ricominciare a farsi sentire. L'appuntamento è per domani alle 9,30 sotto la statua della Minerva per «ricominciare da dove eravamo rimasti». Nel frattempo però il governo ha aggravato la situazione, c'è una legge (la 133) e un dl (il 180) approvati che hanno dato un ulteriore colpo di grazia all'istruzione del nostro paese, già abbondantemente martoriata. Il loro lavoro è perciò ora più complicato ed è arrivato ad un bivio. «Da un lato - dicono dal primo ateneo capitolino - la distruzione del sistema di formazione e ricerca auspicata dai processi di riforma italiani ed europei, dall'altro l'università viva, autoriformata dal basso attraverso l'autogestione e le pratiche di conflitto». Anche da Palermo sono convinti che l'Onda è più viva che mai. «Siamo consapevoli - dicono dai collettivi del capoluogo siciliano - che il clima generale di agitazione non è stato neutralizzato, che i rapporti di forza imposti dalla fase esplosiva del movimento rimangono, che nel contesto nazionale come in quello internazionale nuovi movimenti e nuove fasi di forte conflittualità stanno arrivando, che la crisi aprirà nuovi spazi ai movimenti sociali che non si danno per vinti, ma al contrario sono pronti a ripartire forti dell'esperienza di quest'ultimo autunno caldo». Raccolgono la sfida anche i colleghi di Milano che partiranno in corteo dalle 9 da Porta Venezia, mossi dalla convinzione che «i tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non si sono fermati e abbiamo cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti, ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della conoscenza e non solo». In questi mesi, concludono, «sono stati colpiti molti altri pezzi di società: meno soldi, ma anche meno diritti e libertà». Per gli studenti di Bologna il 18 marzo sarà anche l'occasione per ribadire «un reddito garantito, un nuovo welfare, contro la precarietà, contro la socializzazione delle perdite». In una parola, contro la crisi. Perché dalla scuola al mondo del lavoro il passo è breve. E così tra i motivi della protesta non c'è solo la riforma Gelmini sull'università ma anche il ddl 116, la famigerata norma «ammazzaprecari», che il Senato si appresta a votare entro questo mese. In piazza ci saranno poi anche gli studenti medi che protestano per la scomparsa dei corsi di recupero pubblici mentre aumenta il numero dei debiti formativi, con il conseguente aumento del ricorso alle lezioni private. Ciò vuol dire, denuncia la Rete degli studenti, «che aumentano i costi per studiare, e in un momento di crisi questo si traduce nell'aumento della dispersione scolastica e dell'abbandono. Perciò chiediamo più diritto allo studio, più investimenti e provvedimenti seri per dare alla scuola e a tutti i settori della conoscenza un ruolo fondamentale per uscire dalla crisi». Ma l'effetto Onda non si limiterà solo a domani. Tra gli appuntamenti in calendario, c'è quello del 28 marzo, data del G14 sul welfare a Roma e dello sciopero generale dei sindacati di base. E poi ci sono il 4 aprile, manifestazione nazionale della Cgil, e il 18 e 19 maggio, quando a Torino si terrà il G8 delle università. Insomma ce ne sono di motivi per riprendere (e continuare) a surfare.

Torna all'inizio


I mercanti DELLA SETE (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

I mercanti DELLA SETE WORLD WATER FORUM Un bene comune Passa dal Kurdistan la Carovana italiana Guglielmo Ragozzino A Istanbul è iniziato il V Forum mondiale dell'acqua. A qualche chilometro di distanza, in una sede universitaria, si è aperto anche un Controforum che raccoglie tutti coloro che si rifiutano di fare dell'acqua una merce, ma puntano a farne un bene comune, distribuito equamente. Molto più in là, in Kurdistan, viaggia la Carovana promossa dal Cevi (Centro di volontariato internazionale) e dal Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua e che è guidata da Emilio Molinari. La Carovana raggiungerà il Controforum tra pochi giorni. Molinari racconta così gli aspetti salienti delle prime tappe in Kurdistan: «abbiamo incontrato Osman Baydemir, sindaco di Dijarbakir che è anche presidente dell'associazione di 84 municipi del Kurdistan. Questi ha ribadito la volontà di resistere e di mettersi in rete con tutti gli altri sindaci per l'acqua pubblica dell'Europa e del mondo». Molinari ha inoltre aggiunto che è stato possibile realizzare un incontro tra il direttore della società di gestione pubblica della rete idrica di Dijarbakir con esponenti della rete idrica della Provincia di Milano. «Anche in questo caso si sono gettate le basi per una collaborazione futura». La Carovana si sente un po' tradita dalla Risoluzione del parlamento europeo approvata il giorno stesso della partenza per Dijarbakir e Istanbul. Il presidente del Parlamento ha avuto l'incarico di portare la Risoluzione al Forum dell'acqua di Istanbul. Molinari parla di ambiguità: in effetti se il punto 1. dichiara che «l'acqua è un bene comune dell'umanità....», il punto 2. è già più problematico, asserendo che «l'acqua va proclamata bene pubblico e dovrebbe essere posta sotto controllo pubblico, a prescindere dal fatto che sia gestita, interamente o parzialmente, dal settore privato». Più sotto, si arriva ai punti 18 e 20 che chiedono cose assai diverse: Il 18 richiede che «...nel contesto della proprietà pubblica... siano permessi sforzi maggiori per coinvolgere il settore privato nella distribuzione dell'acqua, onde far tesoro dei suoi capitali, delle sue competenze e della sua tecnologia, al fine di migliorare l'accesso all'acqua e alle strutture igienico-sanitarie per tutti....»; mentre il 20 sottolinea i vantaggiosi «sistemi di partnership pubblico-privato, in cui le autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio comprendenti il programma di riduzione della sete mondiale in vista del 2015, hanno affidato alla Banca mondiale il compito di trovare una soluzione. La Banca mondiale non ha fatto altro che indirizzarsi ai maggiori esperti, cioè alle grandi multinazionali dell'acqua attraverso il World Water Council, ente incaricato di organizzare i Forum e in buona sostanza di fare la politica dell'acqua nel mondo. Il risultato è che il Forum è in mano a Loïc Fauchon, presidente della società che gestisce l'acquedotto di Marsiglia (Group des Eaux de Marseille) ed è metà di Suez e metà di Veolia, le multinazionali del settore. Lo spirito del World Water Council è dunque quello e lo conferma il fatto che i suoi membri sono per il 41% esponenti dell'industria idrica, a confronto del 27% di esperti e professori, il 17% di rappresentanti dei governi, il 10% di persone della società civile e 5% di organizzazioni intergovernative. Questi dati sono tratti dal rapporto biennale del Council pubblicati nel sito di Emma Lui dal titolo esplicito: «Stop the World Water Forum». Al Forum ufficiale, dal titolo anch'esso ambiguo «Colmare il divario per l'acqua» sono attesi 20mila partecipanti di 3mila organizzazioni. Molti rappresentano i governi di tutto il mondo, nonché le principali imprese che con l'acqua hanno a che fare. Ma quale è il divario da colmare? Quello che ci separa dall'acqua potabile per tutti, 20 litri almeno a persona, dai servizi igienici e le fognature in ogni abitazione di tutti i quartieri di tutto il mondo, dalla riduzione del numero dei bimbi che muoiono per aver bevuto acqua non potabile (uno ogni 15 secondi)? Oppure il divario preso di mira è quello che ostacola la diffusione del partenariato pubblico privato, ritarda l'avvento della gestione privata, mortifica la cessione delle fonti di acqua pulita alle imprese di imbottigliamento? Non possiamo che augurarci che il Forum risponda in modo non ambiguo alle perplessità sollevate. Ma per l'intanto non possiamo che sperare nelle capacità del Controforum di rispondere alle vere esigenze del pubblico: turco, curdo e di tutto il mondo.

Torna all'inizio


La biblioteca a Santori, tra commozione e ricordi (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

P.S. ELPIDIO - S. ELPIDIO A MARE pag. 8 La biblioteca a Santori, tra commozione e ricordi SANT'ELPIDIO A MARE S.ELPIDIO A MARE SONO STATI momenti di forte emozione e commozione quelli che hanno caratterizzato la giornata del 14 marzo che il Comune ha voluto dedicare alla memoria del compianto e indimenticato Antonio Santori, culminata con l'intitolazione della Biblioteca comunale al docente, poeta, filosofo, direttore artistico e di riviste culturali, ideatore e promotore di eventi, nonché assessore alla cultura, pubblica istruzione e turismo di S.Elpidio scomparso due anni fa. La manifestazione, (tenutasi nel giorno della sua nascita) ha visto un crescendo di iniziative intense e partecipate in cui si sono avvicendati i saluti del sindaco Mezzanotte, dell'assessore alla cultura Cifola, l'ex sindaco Martinelli, Poli (Università di Macerata), Laureano (poeta critico letterario) e Cassetta (Associazione «A.Santori») e il ringraziamento di Cristina, moglie di Santori. Emozionanti le «Improvvisazioni», ascolto inedito di registrazioni di poesie lette da Santori, alternate ad arie e musica. Commovente lo scoprimento della targa. Gran finale, in serata, col concerto «Albergo ad ore», produzione originale, inedita e preziosa con cui il pianista Ramberto Ciammarughi (Pino Menzolini voce recitante e Roberto Zechini alla chitarra) ha voluto ricordare un amico e un grande uomo di cultura. «Questa intitolazione è un giusto tributo a un uomo di elevato spessore culturale e umano e un messaggio ai giovani affinché coltivino l'amore per la lettura, i libri, la poesia» hanno detto gli amministratori. «Esprimo grande e commossa soddisfazione per l'iniziativa del Comune di intitolare la biblioteca all'indimenticabile Santori, mostrando indubbia sensibilità con la cerimonia di sabato» dice Franca Romagnoli che come vicepresidente della I Commissione cultura in Regione si impegna «a cercare la condivisione di tutte le forze politiche perché si promuovano iniziative regionali per celebrare questo grande marchigiano e diffondere il suo pensiero tra i giovani». Image: 20090317/foto/3542.jpg

Torna all'inizio


La finanziaria della Regione dal 2004 è solo pubblica (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Era nata nel 1971 con 5 banche al fianco del Pirellone La finanziaria della Regione dal 2004 è solo pubblica MILANO. Finlombarda, società per azioni, è la finanziaria della Regione Lombardia ed è stata costituita nel 1971 su iniziativa delle principali banche operanti in Lombardia (Cariplo, Mediocredito Lombardo, Banca Popolare di Milano, Banca Commerciale Italiana) e della stessa Regione Lombardia, che ne acquisì all'epoca il 30 per cento delle quote. Finlombarda si è così caratterizzata come una società a capitale pubblico-privato. Nel 1998 ha ottenuto l'iscrizione alla Banca d'Italia e l'anno successivo, nel 1999, la Regione Lombardia acquisisce la maggioranza delle quote. Cinque anni più tardi si completa il passaggio sotto l'ala del Pirellone: alla fine del 2004, infatti, la Regione Lombardia diventa al 100 per cento proprietaria del capitale sociale di Finlombarda, restandone così l'unico socio, per poi sottoscrivere tra il 2005 e il 2006 un aumento considerevole del capitale sociale. La "mission" di Finlombarda è quella di fornire supporto alle politiche regionali di sviluppo economico-sociale del territorio lombardo, mediante strumenti ed iniziative di carattere finanziario e gestionale. In particolare, attraverso la strutturazione e l'attivazione di strumenti di finanziamento, fornisce alle linee d'azione economico-finanziarie della Regione l'apporto tecnico dell'intermediario finanziario, specializzandosi in due fondamentali aree di sviluppo del sistema socio economico lombardo, ovvero nel settore delle imprese e nel settore delle infrastrutture. Il ruolo di "operatore finanziario territoriale" si esplicita nelle iniziative finanziarie a favore delle imprese e nel sostegno ai progetti nei settori delle infrastrutture e dei servizi di pubblica utilità. Presidente di Finlombarda (che ha sede in piazza Belgioioso a Milano) è Giampaolo Chirichelli, con lui nel consiglio siedono anche Marco Bonometti, Stefania Concordati, Enrico Corali e Benedetto Lorito. Il Direttore generale è Marco Nicolai. Finlombarda partecipa attualmente al capitale di dieci società e imprese.

Torna all'inizio


Polo tecnologico, c'è l'esempio di Tortona (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Polo tecnologico, c'è l'esempio di Tortona E' nato nel 2000, accoglie venticinque aziende, ci lavorano 350 persone. Ecco perché funziona TORTONA. 25 aziende che danno lavoro a 350 persone in una struttura che ha richieste da ogni parte d'Italia. Sono questi i dati salienti del Parco Scientifico Tecnologico di Tortona, nato 9 anni fa e diventato ben presto una realtà importante per moltissime aziende che qui, grazie alla tecnologia e agli strumenti che il Parco mette a loro disposizione, hanno la possibilità di sviluppare e migliorare i loro prodotti. Inaugurato nei primi mesi del 2000, il parco scientifico oggi dispone di moltissimi laboratori, uffici, sale conferenze e altre strutture su una superficie di 100 mila mq, di cui 26 mila al coperto. "Attualmente - afferma il direttore del Parco Scientifico, Enrico Bellone - abbiamo occupato il 90 per cento degli spazi disponibili, e abbiamo già prenotazioni per la seconda metà dell'anno quando nel parco si insedieranno nuove aziende come la Chemtex che sperimenterà il bioetanolo non derivante da prodotti agricoli». «Ci sono aziende - dice Bellone - che arrivano nel parco scientifico, vi rimangono alcuni anni e poi se ne vanno. Altre invece che rimangano qui per molto tempo continuando a lavorare all'interno della nostra struttura. E' una situazione molto variegata e in continua evoluzione. Recentemente, per disposizione della Regione Piemonte, la specializzazione del Parco scientifico di Tortona è cambiate e ci è stato affidato il settore delle fonti energetiche alterative: fotovoltaico e al bioetanolo». Al parco di Tortona operano stabilmente alcune aziende di fama internazionale come la «Carlo Gavazzi space» che lavora in collaborazione con la Nasa e l'Unione spaziale Europea e che proprio a Tortona ha prodotto satelliti inviati in orbita nei mesi scorsi; poi la ditta "Omega" incaricata di effettuare i test di sicurezza dei caschi per auto e moto, il consorzio Pro.Plast e molte altre aziende. Fondato da una società mista pubblico-privata, ha l'obiettivo di promuovere la diffusione dell'innovazione tecnologica e gestionale in stretta connessione con le esigenze e le caratteristiche delle aziende del territorio. «Grazie ad un efficiente sistema di servizi integrati - afferma il presidente del Parco Tecnologico, Marco Balossino - operiamo attivamente per favorire il collegamento tra il sistema della ricerca ed il mondo delle aziende, al fine di sostenere la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali che nel medio elungo periodo si concretizzerà anche in termini di crescita occupazionale». Il Parco inoltre fa parte di una rete, a livello europeo, creata per assistere le imprese e per il trasferimento di innovazione. Diverse sono le strutture convegnistiche di cui dispone: una sala per videoconferenze per 100 posti, predisposta per traduzione simultanea multilingue, una saletta polifunzionale, un aula didattica multimediale (25 postazioni dotate di personal computer) e la sala riunioni vip. Tra i vantaggi offerti alle aziende ci sono la possibilità di relazionarsi con altre imprese nei rispettivi campi di interesse e la possibilità di instaurare stretti rapporti con Istituti Universitari e Centri di Ricerca. Angelo Bottiroli

Torna all'inizio


CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica Biblioteca <Angelo Mai>, corso di esercitazioni paleografiche (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica Biblioteca «Angelo Mai», corso di esercitazioni paleografiche --> Martedì 17 Marzo 2009 AGENDA, pagina 16 e-mail print CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica Biblioteca «Angelo Mai», corso di esercitazioni paleografiche. Il bene, il male. Per una nuova etica Ore 20, aula magna dell'Istituto Vittorio Emanuele II, piazzale Alpini, continua il corso di filosofia dal titolo «Il bene, per una nuova etica - Il male» organizzato da Giovan Battista Paninforni e da Noesis, libera associazione per la diffusione e lo studio della cultura filosofica. Rocco Ronchi dell'Università degli Studi dell'Aquila parla sul tema «Luogo comune. Per un'etica della finitezza». feste e tradizioniColzate festeggia San Patrizio La comunità festeggia il patrono San Patrizio, vescovo d'Irlanda: al santuario Messe alle 9 e 10,30 (solenne), ore 17 vespri. IncontriGruppo anziani S. Lucia Ore 15,30, Centro parrocchiale di via S. Lucia 8, conversazione di Osvaldo Roncelli sul tema «Le storie della vera Croce raccontate da Piero Della Francesca». I martedì di S. Bartolomeo Ore 21, al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, 1, prosegue il ciclo sul tema «Le voci dello Spirito: anime contraddittorie, pagine di autori contemporanei». Ruth Hendeerson o.p. parla sul tema «Thomas Merton, cattolico per scelta». Brusaporto, lezione sui vini austriaci Ore 20,30, ristorante «Cascina dei Frati», lezione-degustazione di vini austriaci promossa dalla delegazione di Bergamo dell'Associazione italiana sommeliers. Trenotazioni te. 035.611428. Calcinate, gli alunni incontrano Stefano Bordiglioni Ore 14,30, al centro culturale «San Rocco», pomeriggio dedicato alla letteratura per ragazzi dal titolo «Incontro con l'autore» con la partecipazione dello scrittore Stefano Bordiglioni. Casnigo, patto scuola-famiglia Ore 20,30, al polo scolastico «Bonandrini Bagardi» di Casnigo, apertura di un ciclo d'incontri dedicato all'educazione dei ragazzi, organizzato dall'Istituto comprensivo di Gandino in collaborazione con il Comitato genitori di Gandino e Casnigo e con il patrocinio dell'Ufficio scolastico provinciale. Stefano Tomelleri, docente di sociologia all'Università di Bergamo, parla sul tema «Il patto educativo scuola-famiglia». Cene, anziani in viaggio tra fossili e musei Ore 15, nella sala consiliare in piazza Italia, prosegue il corso organizzato dalla Terza Università dedicato al tema «Viaggio fra fossili e musei», alla scoperta della paleontologia bergamasca. Clusone, crisi finanziaria ed economica Ore 20,45, sala Legrenzi, vicolo Caio, Giancarlo Graziola, ordinario alla Facoltà di Economia dell'Università di Bergamo, parla sul tema «L'attuale crisi finanziaria ed economica. Cause prossime nella prospettiva storica della globalizzazione», a cura del Circolo culturale «in Dialogo». Curno, Essere genitori oggi Ore 20,45, in oratorio, chiusura del percorso educativo proposto dalla parrocchia sul tema «Essere genitori oggi» con don Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote diocesano, psicologo clinico, psicoterapeuta e psicoanalista. Ponteranica, icone su vetro Ore 21, biblioteca comunale di via Valbona 73, conferenza con proiezione di immagini di Giovanni Ruggeri, esperto di Romania e autore del volume illustrato «Le icone su vetro di Sibiel», dal titolo «Le icone su vetro della Transilvania e la storia del loro Museo a Sibiel in Romania». La serata è organizzata dall'Associazione culturale Pensieri Parole. Romano di Lombardia, alcol e droga Ore 21, all'Istituto tecnico Rubini, incontro rivolto ai genitori, promosso dall'Associazionegenitori dell'Istituto tecnico Rubini, per parlare di droga, di alcol specie quando si guidano autoveicoli. Verranno anche proiettati dei video sui temi che saranno trattati da rappresentanti dei Carabinieri, della Polizia locale, della Cri e dei Vigili del fuoco di Romano. Romano di Lombardia, educare i figli alle relazioni Ore 20,45, nella sala della Comunità della parrocchia di San Pietro, prosegue il ciclo d'incontri «Educare i figli ai legami di reciprocità» organizzato da «Il Decollo» associazione e rete di famiglie solidali. Lo psicologo Silvio Marchetti, responsabile della comunità alloggio e il consulente pedagogico Alessandro Forlani parlano sul tema: «La strada come forma e bene relazionale». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella Moratto; fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi, sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e meticci peruviani Alla Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria Marelia Alla Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della mostra), tel. 035.399.010-022. Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile. Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Convivio artistico al Caffè del Tasso Al Caffè del Tasso, Piazza Vecchia in Città Alta, mostra dell'artista toscano Francesco Verdi; fino al 29 marzo. Orario: 8-2. Icone russe fra storia e spiritualità Allo Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio della Curia Vescovile della Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio, Università di Bergamo e Fondazione Russia Cristiana è visitabile fino al 14 giugno. Orario: 15-19. Ingresso libero. Il Segno dell'Altro Alla Galleria Triangoloarte, via Palma il Vecchio 18/e, mostra «Il segno dell'Altro» di Paolo D'Angelo, Salvatore Falci ed Enzo Santambrogio; fino al 4 aprile. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. La città visibile Museo Storico-Convento di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20 settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di Midali Al Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La videoinstallazione di Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino, videoinstallazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile. Orario: 15,30-19. L'artista americano Marcelino Stuhmer Alla Jade Art Gallery, via Piccinini, 2, prima personale dell'artista Marcelino Stuhmer che presenta il progetto «Get Ready to Shoot Yourself»: installazione, dipinti e lavoro fotografico ispirati al film «La signora di Shanghai»; fino al 26 aprile. Orario: 10-15 e 18,30-23. Le opere di Camillo Campana Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti 1, mostra di Camillo Campana; fino al 22 marzo. Orario: 10-12 e 16-19,30. Le opere di Giuseppe Albergoni Al Baioni Café, via Baioni 5, mostra di Giuseppe Albergoni «Colore bianco, ricerche superficiali»; fino al 17 aprile. Orario: 7-16. Lorenzo Boggi: arte da indossare omaggio al Futurismo Allo studio 2B Boggiarte, piazza Risorgimento, con ingresso anche da via Trecourt, collezione permanente delle opere raccolte, a partire dal 1967, dallo Studio «Centro Internazionale Arti Visive», e opera inedita dal titolo «Arte da indossare - omaggio al Futurismo 1909-2009» di Lorenzo Boggi. Fino al 15 marzo, ore 16-19,30. L'uomo e la macchina scatti di Massimo Colombo Sede Cgil di via Garibaldi 3, per iniziativa dell'associazione LavoroDopo, mostra fotografica di Massimo Colombo dal titolo «Nero Officina». L'artista propone un viaggio nelle officine meccaniche dove gli uomini lavorano in simbiosi con la macchina; fino al 3 aprile. Orario: 9-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Opere di Claude Viallat Galleria Fumagalli, via Paglia 28, mostra di Claude Viallat «Toiles, objects, cordes et filets» a cura di Annamaria Maggi; fino all'11 aprile. Opere di Margherita Bialetti Al Circolo artistico bergamasco, via Malj Tabajani, 4, mostra personale di Margherita Bialetti; fino al 26 marzo. Orario: 16-19. Personale di Arturo Sereni All'Ottobarradieci, via S. Bernardino, mostra personale di Arturo Sereni; fino al 21 marzo. Sicurezza, cadute dall'alto e in profondità Sala lettura della biblioteca Caversazzi, via Torquato Tasso 4, mostra sulla sicurezza, cadute dall'alto e cadute in profondità organizzata dall'associazione «Amici delle Mura di Bergamo» in collaborazione con Asl, Cai, istituto comprensivo Donadoni, liceo artistico e sindacati; fino al 31 marzo. Orario: 8,30-12,30; 14,30-18,30 e 20,30-23,30. Tavole silografiche alla Olim Spazio Olim, Via Pignolo 9/b, mostra delle Tavole silografiche per l'opera Weiss Kunig, di Hans Burgkmair; fino all'11 aprile. Orario: 16-19. Tutto il mondo in una scatola Libreria Ars di via Pignolo 116, installazione di Luca Resta «Boxes» scatole-non scatole per parlare di forma ed essenza, visibile e invisibile; fino al 31 marzo. Orario: 15-18,30. Tuttosullalbero Mostra-laboratorio dell'Orto botanico, nella sala Viscontea, piazza Cittadella, fino al 31 maggio. Orario: 15-18,30. Mattino per scolaresche e su prenotazione domenica e festivi 10-13 e 15-18,30. Ingresso gratuito. Una città senza Sala Manzù, via Camozzi, passaggio via Sora, mostra di Maurizio Bonfanti dal titolo «Una città senza»; fino al 13 aprile. Orario: 16-19. Viaggi di Arno Stern Caffè Letterario, via San Bernardino 53, mostra fotografica «Viaggi di Arno Stern e la traccia naturale» a cura dell'associazione culturale il Segno e il Colore; fino al 27 marzo. Alzano Lombardo, le foto di Igor Kormyshev Alla Mazzoleni Art Gallery, via Locatelli 1, mostra dell'artista, fotografo e scenografo russo Igor Kormyshev; fino al 5 aprile. Orario: 9,30-19. Romano di Lombardia «Sulla via di Damasco» Alla basilica di S. Defendente, in piazza San Defendente, in occasione del bimillenario della nascita di San Paolo, mostra itinerante dal titolo «Sulla via di Damasco. L'inizio di una vita nuova», organizzata su proposta e in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana; fino al 22 marzo. Orario: 9-12 e 16-19. Seriate, le opere di Daniela Formento Alla Libreria Terzo Mondo, via Italia 73, esposizione delle opere della pittrice Daniela Formento; fino al 15 aprile. Torre Boldone, una donna per le donne Atrio del municipio, «Una donna per le donne» mostra fotografica di Livia Lecchi che illustra l'attività della dottoressa Daniela Armani nei quartieri poveri di Esmeraldas in Ecuador; fino al 28 marzo. Orario: 8,30-12,30 e 15,30-17,30. Treviglio, i capolavori della Cassa Rurale Nella sala delle esposizioni «G. Battista dell'Era», della Cassa Rurale, via Carcano, 15, mostra intitolata «I capolavori della Cassa Rurale», con esposizione dei gioielli della Pinacoteca e di due capolavori di proprietà dell'Accademia Carrara, «Storia di Gualtieri e Griselda» di Francesco di Stefano detto «il Pesellino» momentaneamente in esposizione a Treviglio dopo i lavori di restauro; fino al 29 marzo. Orario: 15-18. Treviolo, «Genio e follia» di Manuel Ondei All'interno del locale «Provino wine relax bar» di via Dalla Chiesa, mostra di pittura dell'artista urgnanese Manuel Ondei dal titolo «Genio e follia»; fino all'11 aprile. L'esposizione è un percorso-omaggio in 14 tele dedicato ai grandi geni dell'arte, dello sport e della musica, come Salvador Dalì, Jim Morrison, Albert Einstein e George Best, personaggi eccentrici, anticonformisti e dalla forte personalità. Orario: 7-1. Valbrembo, Silvia Manfredini donne e colori Nella sala consiliare, mostra personale di Silvia Manfredini, visitabile fino al 29 marzo. Orari: 16-19. Verdello, collettiva di scultori pittori stezzanesi Sala esposizioni del Centro civico, piazza Aldo Moro, collettiva di scultori e pittori stezzanesi; fino al 22 marzo. Orario: 15,30-18. MusicaI Marte jazz al «Cheers» Ore 21,30, al «Cheers» di via Moroni, angolo via Previtali, continuano i «Marte jazz» con esibizione del chitarrista Roberto Cecchetto, del contrabbassista Marco Micheli e del batterista Vittorio Marinoni. Alzano Lombardo, Govin Trio al Vecchio Tagliere Ore 21,30, al Vecchio Tagliere di Nese, via Marconi, musica dal vivo con il trio formato da Leonardo Govin al basso baby e trombone, Guido Bombardieri al sax e Federico Duende alle percussioni. Ingresso gratuito. Dalmine, rock blues con J.C.Cinel Ore 21,30, al Paprika di Mariano, rock blues con J.C. Cinel. Settimana della caritàParrocchia S. Alessandro in Colonna Nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna, settimana della carità sul tema «Disabilità: problema o risorsa?»; fino al 22 marzo. Ore 9,30 e 20,45, alla Domus, riflessione proposta dal prevosto mons. Gianni Carzaniga sul tema «La sofferenza nelle Sacre Scritture». SolidarietàClusone, artigianato tessile per il Perù In piazza Uccelli, esposizione di artigianato tessile «Arte e Carità» con vendita di tappeti, ricami e maglioni a favore della «Familia Artesiana Maria Auxiliadora»; fino al 5 aprile. Orario: 9-12 e 15-19. Tempo liberoLudoteca Parco Locatelli Al parco Locatelli, via Diaz 1, dalle 15 alle 18,30, ingresso libero per i ragazzi/e della scuola primaria dai 6 agli 11 anni. Ore 16,30, «La casa dei maschi e la casa delle femmine», laboratori per ragazzi/e per confrontarsi ed esprimersi sulle differenze e somiglianze tra maschi e femmine. 17/03/2009 nascosto-->

Torna all'inizio


Per caso (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: agricoltura data: 17/03/2009 - pag: 11 autore: Per caso PRIMO PECORINO ANTI-COLESTEROLOFormaggio anti-colesterolo. Una ricerca italiana - coordinata dall'Università di Pisa (a cui hanno partecipato gli atenei di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma) sta lavorando alla produzione di cibi liberi da colesterolo cattivo (Ldl). I ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo producendo il primo «pecorino anti-colesterolo». «Questo formaggio - ha spiegato Marcello Mele, docente di zootecnia alla Facoltà di agraria dell'università di Pisa - è in grado di prevenire, e in alcuni casi ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma un procedimento naturale. Agiamo sulla materia prima e cioè sull'alimentazione degli animali». I ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore con miscela di mais, orzo e cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo di un'alta percentuale di semi di lino che permetterebbe di arrivare a produrre formaggio a contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, efficace contro il colesterolo «cattivo». Gli effetti benefici del «pecorino anti-colesterolo» sono stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari.SCALDASOLE DIVERSIFICA LO YOGURTFattorie Scaldatole storico marchio del biologico commercializzato in Italia dalla società varesina Solo Italia (105 mln di fatturato 2008) del gruppo francese Andros, ha lanciato una nuova gamma di yogurt rivista nel packaging. Quattro le linee: Demeter per yogurt bianco biologico biodinamico, in versione intero e magro; magro, in cinque varianti di gusto con frutta; cremoso sia bianco che in tre gusti alla frutta; e Fibre con fermento probietico Bifidobacterium BB-12 in tre varianti di gusto con cereali, prugne e kiwi.DUE MOSSE DA GRANA E PARMIGIANO La consistente integrazione finanziaria dei consorzi di tutela del Parmigiano-reggiano e del Grana padano a chi si aggiudicherà la gara del bando Agea per il ritiro dei due formaggi (circa 200 mila forme complessive, pari al 3% della produzione) in scadenza il 18 marzo, consentirà ai produttori dei due formaggi di ottenere un doppio beneficio: nell'immediato una remunerazione che copra i costi di produzione e, in prospettiva, di non deprimere le già basse quotazioni del prodotto. Il contributo di 1,7 mln del Consorzio del Grana padano, in aggiunta allo stanziamento Agea, pari a circa 23 mln euro (Iva esclusa) per questo formaggio, consentirà ai produttori di realizzare un prezzo pari ai 6,10 euro/kg per un formaggio scelto sperlato. Mentre il contributo di 2 mln euro del Consorzio del parmigiano-raggiano in aggiunta a quello Agea di circa 26 mln (Iva esclusa) porterà i produttori a ottenere una remunerazione di 7,5 euro/kg per formaggio di prima categoria stagionato almeno 15 mesi.IL TIGULLIO ORA È PIÙ DIGERIBILELa gamma di latte ad alta digeribilità a marchio Tigullio del Centro latte Rapallo (gruppo Centrale latte Torino) ha una nuova referenza: il latte Tigullio alta digeribilità pastorizzato a temperatura elevata in bottiglia in Pet blu da litro. Avrà una shelf life di 20 giorni dal confezionamento se conservato in frigorifero a una temperatura fra 0 e +4° C.

Torna all'inizio


Al via l'Università del colore (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Brianza)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

LISSONE MACHERIO pag. 7 Al via l'Università del colore Il centro studi e laboratorio di ricerca sarà operativo da aprile LISSONE di FABIO LUONGO LISSONE APRIRÀ tra i mesi di aprile e maggio l'Osservatorio Colore Interni, il centro studi e laboratorio di ricerca applicata che verrà realizzato in città per investigare tutti i possibili utilizzi dei colori nell'arredamento e negli spazi abitati, pubblici e privati. SARÀ UN'ATTIVITÀ innovativa, unica nel suo genere. E il suo arrivo avrà riflessi anche sull'aspetto estetico della stazione ferroviaria, che si troverà proprio accanto alla sede dell'Osservatorio: questo sarà infatti ospitato negli spazi dell'ex magazzino merci della stazione, appena rimesso a nuovo. Si tratterà di una struttura di ricerca che metterà insieme studiosi, progettisti, imprese ed università italiane e straniere, creata dal Comune insieme a Progetto Lissone - la società mista pubblico-privato che raccoglie oltre 200 tra artigiani, mobilieri, architetti e designer lissonesi del settore del legno e dell'arredo - Sviluppo Brianza e la società B&B Color Design, fondata da Giulio Bertagna e Aldo Bottoli, entrambi docenti del Politecnico di Milano. «L'Osservatorio Colore sarà inaugurato tra aprile e maggio, e sarà gestito da una Fondazione - spiega l'assessore alla Cultura Daniela Ronchi -. Farà ricerca sui temi del colore applicato a mobili e ambienti, e sarà di supporto alle aziende e alle attività produttive di Lissone». Scopo dichiarato è infatti quello di sostenere l'innovazione del sistema produttivo del territorio, diventando un polo all'avanguardia in questi campi della ricerca e del design. Questo, grazie al fatto che l'Osservatorio sarà l'unica struttura esistente di questo tipo nel campo dello studio del colore per gli interni, e potrà perciò diventare un punto di riferimento a livello internazionale, coinvolgendo diverse facoltà del mondo universitario. Ma la sua esistenza a Lissone avrà anche un altro effetto benefico: l'ulteriore riqualificazione della stazione FS. «UNO DEI PROGETTI previsti sarà quello di dare un aspetto diverso e migliore alla stazione - sottolinea Ronchi -. Ci sono già dei rendering con ipotesi di lavoro sul colore della stazione, perché questa si trova in una zona che per noi è importante, con la presenza del Museo d'Arte Contemporanea, dell'Osservatorio stesso e, lì vicino, dell'Ipsia Meroni. È quasi una fermata di treno in un polo culturale della città, e va perciò valorizzata». Costituito ufficialmente lo scorso anno, l'Osservatorio Colore Interni è la seconda struttura creata in Italia relativamente allo studio della percezione e colore, insieme all'Osservatorio Colore Paesaggio in Liguria, attivo dal 2002. Dello stesso gruppo, anche i presidi tematici su Colore e Sanità a Vicenza e su Colore&Luce a Roma.

Torna all'inizio


E domani c'è lo sciopero della Cgil (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

E domani c'è lo sciopero della Cgil Corteo a Milano per dire «no» alle riforme di tutto il settore istruzione PAVIA. Domani scuola, università e ricerca si uniscono nello sciopero generale della Cgil, esteso a tutti i «lavoratori della conoscenza». Non ci sarà una manifestazione a Pavia, il punto di riferimento resterà Milano. Nelle scuole potrebbe esserci qualche disagio. Anche se lo sciopero è stato indetto solo dalla Cgil, molti, tra docenti e personale tecnico amministrativo, aderiranno comunque, a livello personale. Perché le preoccupazioni per il prossimo anno scolastico sono tante, soprattutto nelle scuole elementari. Se da un lato le iscrizioni esprimono una forte bocciatura del maestro unico proposto dal ministro Gelmini, dall'altro accendono i timori di genitori e insegnanti. Perché? Perché le scuole non sono sicure di poter garantire il modello a 40 ore se i tagli promessi dal ministro non si ridimensioneranno. Ci sono poi le preoccupazioni per le scuole medie, con la riduzione delle ore di italiano, e di tecnica. Ma anche per le superiori, con la riforma rimandata solo di un anno. In questo quadro si inserisce il numero di docenti che dovrebbe restare a casa da settembre: 42mila in tutta Italia, 3.500 gli insegnanti in meno in Lombardia. Anche in ateneo, una nota sul sito internet, avverte che potrebbero verificarsi disservizi per lo sciopero «di tutto il personale dell'università indetto per l'intera giornata». La Cgil ha deciso per lo sciopero di domani per ribadire il suo «no» alla riforma della scuola e dell'università. Per esprimere le sue perplessità sui tagli, e per esprimere la posizione contraria al disegno di legge Aprea sulla formazione e sul reclutamento dei nuovi insegnanti. La manifestazione partirà dai bastioni di Porta Venezia a Milano alle 9.30. Il corteo si snoderà tra corso Venezia, piazza San Babila, corso Europa e piazza Fontana. L'arrivo è previsto intorno alle 11 in piazza Duomo. (ma.br.)

Torna all'inizio


Veleno al parco delle Folaghe Il sindaco smorza la polemica (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Veleno al parco delle Folaghe Il sindaco smorza la polemica CASEI. Dopo l'allarme bocconi avvelenati al Parco naturalistico Le Folaghe, il Comune si mobilita, al pari delle autorità preposte alla tutela delle specie protette. La sensazione del sindaco, Giancarlo Foschi, che nelle ultime ore ha contattato Asl, Forestale, Provincia e comando dei carabinieri, è che non c'è alcun pericolo. «Il parco è sicuro e sarà sempre più controllato. Chi ha segnalato i casi di sospetto avvelenamento avrebbe però fatto bene a inoltrare anche circostanziate denunce alle autorità preposte». Detto questo, il primo cittadino di Casei promette il massimo impegno della sua amministrazione per il potenziamento del parco locale d'interesse sovracomunale. «Venerdì in consiglio comunale porterò un iter progettuale da 165mila euro che, attraverso un cofinanziamento che chiederemo a Fondazione Cariplo e Provincia, mira a rendere più ampia, fruibile e sicura l'area protetta che tutti amiamo. Il Comune è pronto a investire il 60 per cento, mentre per il restante 40 si farà appello ai partner pubblico-privati». ««Comprendo bene che i volontari che si occupano della tutela e della valorizzazione del parco possano reagire male di fronte a qualche caso sospetto, ma sarebbe sbagliato dire che al momento esistono gravi pericoli per l'incolumità pubblica. Inviteremo alla cautela i frequentatori e le scuole». Rassicurazioni anche per quanto concerne i padroni di cani. «Se il consiglio di tenerli al guinzaglio vale sempre, per poterli tenere sotto controllo in ogni momento anche a tutela delle specie protette che abitano il parco, sono certo che al momento si possa tranquillamente portarli a sgranchirsi senza patemi d'animo». (e.b.)

Torna all'inizio


La Costituzione spiegata agli studenti (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Progetto scolastico ha coinvolto 7 istituti. Interessante convegno al teatro Comunale La Costituzione spiegata agli studenti RIVANAZZANO. Incontro di formazione all'insegna di «Pensieri e valori di cittadinanza» al teatro Comunale. Un appuntamento per riflettere sul valore dell'essere cittadino e sull'educazione al pensiero, due obiettivi portati avanti dal progetto nazionale «Esercizi di filosofia minima». L'iniziativa ha coinvolto anche una rete di scuole dell'Oltrepo, coordinate dal dirigente scolastico Graziella Zelaschi: gli istituti comprensivi di Rivanazzano e Varzi, le direzioni di Casteggio e Stradella, il primo circolo didattico di Voghera, l'Itis Maserati e l'Ipsia Calvi. Il progetto, coordinato dal Lions Club «Castello Visconteo» presieduto da Fabrizio Scabini, si prefigge di creare, in una cooperazione didattica fra più scuole, laboratori per «filosofare» con i ragazzi, dalla materna fino alle scuole superiori, lasciando spazio a interrogativi, curiosità e problemi quotidiani. Al tavolo dei relatori anche le docenti Mara Saviotti (San Vittore) e Daniela Ferlin (Dante). «Le esperienze che sono state realizzate - spiega la Saviotti - e che sono attualmente in corso ci dimostrano l'efficacia nel coinvolgere a pieno non solo docenti e alunni, ma anche le famiglie». Daniela Ferlin (Dante) ha poi illustrato il progetto realizzato dalle classi quinte in concomitanza con il concorso nazionale «Vorrei una legge che», sviluppato sui principi fondamentali della costituzione. Il microfono è poi passato a Francesca Rigotti, docente all'università della Svizzera Italiana: ha trattato il tema «Essere cittadini: coraggio, libertà e sicurezza». Ha chiuso la serata Graziella Arazzi, esponente dell'istituto per la ricerca educativa della Regione Liguria e dell'agenzia nazionale per lo sviluppo autonomia scolastica: «Grazie all'impegno che le scuole stanno dimostrando, il viaggio della cittadinanza è appena iniziato». (f. cal.)

Torna all'inizio


Il racconto ti salverà dalla crisi (sezione: Cultura)

( da "Italia Oggi" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ItaliaOggi sezione: Azienda Scuola data: 17/03/2009 - pag: 19 autore: Di Emanuela Micucci I primi risultati su un modello didattico nato in Italia e sperimentato in Svizzera e America latina Il racconto ti salverà dalla crisi La narrazione aiuta i giovani a orientarsi nelle proprie scelte Non raccontarmi storie!». Un rimprovero che i docenti rivolgeranno sempre meno agli studenti. Perché raccontare storie è un'arte che ora si apprende a scuola per prevenire la dispersione scolastica e sviluppare competenze in grado di orientare e progettare le scelte dei ragazzi nello studio, nel lavoro e nella vita. Se ne è parlato la scorsa settimana al II Convegno biennale sull'Orientamento Narrativo organizzato a Grosseto e Arezzo da Pratika, in collaborazione con le due amministrazioni e uffici scolastici provinciali. Un appuntamento importante per fare il punto sull'unica metodologia di orientamento formativo nata in Italia ma che manca di adeguati finanziamenti pubblici. Dalle prime ricerche di Federico Batini, ideatore del metodo, all'università di Arezzo nel 1997 alla sua presentazione internazionale a un convegno dell'Isfol nel 2005 (i dati disponibili, in attesa della pubblicazione, su www.liguori.it). Fino alle ultime sperimentazioni delle scuole italiane di ogni ordine e grado e ai progetti in corso in Svizzera e in America Latina. Attraverso le storie i ragazzi leggono testi e svolgono attività, dalle ludiche alla scrittura, che sviluppano competenze e skil life: imparano a conoscere ed accettarsi, a programmare e programmarsi, a farsi un quadro di valori e saper decidere. «Questo metodo può essere una vera e propria occasione e ricchezza per il nostro territorio», spiega Batini. Oltre che una risorsa contro la crisi economica perché giovani ben orientati costano meno allo stato. «Contribuisce a combattere la dispersione scolastica», sottolinea Maria D'Ambrosio che con la Suor Orsola Benincasa di Napoli lo ha sperimentato per la prima volta in questo ambito. Migliora al nido le relazioni educatori-bambini problematici, stimolando «un atteggiamento di maggior neutralità verso i bimbo», commenta Samantha Bonucci che ha condotto uno studio in 3 asili del comune di Perugia. «L'idea fondamentale dell'orientamento narrativo è che attraverso le narrazioni è possibile aumentare il potere delle persone», afferma Alfonso Greco, dirigente dell'Usp di Grosseto. «E la scuola ha il dovere di sviluppare l'autonomia e lo spirito critico delle persone», aggiunge Alfonso Caruso, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Arezzo. «Le narrazioni confermano tutto il loro valore educativo e orientativo», interviene Paolo Jedlowski, sociologo dell'Università della Calabria. Una consapevolezza cresciuta negli ultimi anni nella comunità scientifica e nella scuola. Documenti, raccomandazioni comunitarie, circolari ministeriali, modificazioni normative assegnano all'orientamento un ruolo formativo e professionale fondamentale. Tuttavia le scelte politiche ne fanno retrocedere la presenza. «Assegnazioni delle risorse, procedure regolative, programmazioni politico-operative», denuncia Simone Giusti, «confinano l'orientamento in una serie di cattive pratiche». Si punta sull'informazione degli studenti per accompagnarne il passaggio ai diversi gradi di istruzione. «Le giornate dell'orientamento», afferma Batini, «dovrebbero essere denominate giornate del marketing scolastico o universitario, in quanto scuole e atenei hanno lo scopo di persuadere creando utenze, perché la loro sopravvivenza e l'erogazione di fondi sono legate al numero degli iscritti E molti operatori si improvvisano orientatori ma sono privi di qualificazione e formazione».

Torna all'inizio


Dibattito sul mondo femminile al castello sforzesco di Vigevano (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

La figura della donna nella religione e nella letteratura Dibattito sul mondo femminile al castello sforzesco di Vigevano VIGEVANO. Un universo al femminile che ne racchiude, e ne rispecchia pluralità, importanza e profondità, in diversi contesti della cultura occidentale, da quello filosofico a quello religioso, passando per quello letterario. Se n'è parlato nell'ambito della rassegna di arte al femminile «Chi dice donna», nella Strada sotterranea del Castello. Un incontro intitolato «Che diavolo di donne!»: sono intervenuti Massimo Diana, filosofo e segretario della società italiana di psicologia della religione (università Cattolica di Milano); Francesca Rigotti, filosofa, scrittrice e insegnante dell'università della Svizzera italiana e, infine, don Luca Pedroli, teologo e biblista, rettore del Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona. Un pomeriggio in cui la figura della donna è stata analizzata a partire dalla lettura dei miti della creazione, dalla nascita e dalla presentazione della donna, anche in ambito religioso, «per mostrare - spiega don Pedroli - la ricchezza e l'attenzione che i testi riservano alla figura femminile, come simbolo della riflessione e della ricerca».

Torna all'inizio


Sabato 21 marzo alle 9.45, presso l'auditorium Hera , via Spinelli 60 a Cesena, si terrà l... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

FORLI' ECONOMIA pag. 11 Sabato 21 marzo alle 9.45, presso l'auditorium Hera , via Spinelli 60 a Cesena, si terrà l... Sabato 21 marzo alle 9.45, presso l'auditorium Hera , via Spinelli 60 a Cesena, si terrà l'assemblea annuale di Cna Forlì-Cesena che avrà come tema «Dove va l'economia, strategie dinamiche per affrontare la crisi». Introduce i lavori il presidente Alvaro Attiani, saluti del sindaco Giordano Conti e di Massimo Bulbi, presidente Provincia ; intervengono Tiziano Alessandrini, presidente Cciaa; Massimo Spisni docente di Finanza Aziendale presso l'Università di Bologna; Vasco Errani, presidente Regione. Intanto la presidenza della Cna ha discusso l'organizzazione delle assemblee elettive per il rinnovo degli organi dirigenti

Torna all'inizio


DONNE al timone. Percorsi femminili eccellenti. Dieci donne, che ha... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Pisa)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

PONTEDERA / VALDERA pag. 15 DONNE al timone. Percorsi femminili eccellenti. Dieci donne, che ha... DONNE al timone. Percorsi femminili eccellenti. Dieci donne, che hanno intrapreso a Pontedera una professione o un ruolo di vertice all'interno di un'impresa. E' stato presentato al Centro per l'arte Otello Cirri l'ultimo libro della collana Lunaris, promosso dall'assessore Daniela Pampaloni e realizzato da Cristiana Torti, docente di archeologia industriale all'università di Pisa ed Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale all'Università di Firenze. Donne al timone è il sesto volume della raccolta, dedicata alle donne di Pontedera. Dopo le lavoratrici della Piaggio e dopo le donne della Resistenza sono state descritte le donne al timone. La forma del libro è ancora quella delle interviste. Accanto ai racconti ci sono le foto artistiche di Giacomo Saviozzi. «All'inizio avevo pensato al sottotitolo: percorsi di vita e di lavoro; ma nel continuare le nostre interviste è emerso sempre di più che ognuna di queste donne aveva raggiunto nel proprio campo un livello di eccellenza, quindi ho scelto: percorsi di vita eccellenti ha spiegato Cristiana Torti A Pontedera si può verificare una concentrazione di imprenditoria al femminile che ha saputo reggere alle difficoltà, anche laddove l'imprenditoria al maschile non ce l'ha fatta. Molto spesso all'origine era presente una piccola attività di famiglia, che ha dato l'impronta per la nuova attività". Dieci storie di donne come Elisa Latini, ingegnere aerospaziale responsabile della Electrawinds Italia, Francesca Posarelli, vicepresidente del gruppo Posarelli, Cecilia Tessieri, titolare di Ciccolato Medei e Gianna Meliani, stilista e creatrice di calzature.

Torna all'inizio


Tagli all'istruzione Domani scioperano scuola e università (sezione: Cultura)

( da "Adige, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Cgil Tagli all'istruzione Domani scioperano scuola e università Domani a Trento è previsto uno sciopero di tutto il personale della scuola pubblica e privata, dell'università e della ricerca. Alle 10, sotto la sede del rettorato in via Belenzani a Trento, la Cgil ha organizzato assieme agli studenti un presidio per protestare contro i tagli alla ricerca e alla formazione previsti dal governo nazionale. Sempre domani, ma nella sede del sindacato in via Muredei, sarà organizzata un'assemblea a partire dalle 9.30. Durante l'incontro verrà presentato e discusso il disegno di legge, firmato dalla deputata del Pdl Valentina Aprea, che secondo la Cgil mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino all'abolizione delle rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata, oltre a dar vita ad un meccanismo di assunzione diretta degli insegnanti da parte delle scuole, che, per come è stato previsto nel testo di legge, rischia di ledere la libertà d'insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti. «A livello locale - spiega Gloria Bertoldi, segretaria della Flc Cgil del Trentino - protesteremo anche per ottenere la copertura di tutti i posti in organico e contro la riduzione, prevista a partire dall'anno scolastico 2009-2010, di 60 cattedre nei tre ordini della scuola provinciale a carattere statale. Chiederemo inoltre una revisione del sistema per l'infanzia da zero a sei anni, il potenziamento dell'organico del personale Ata degli istituti scolastici e formativi della Provincia , nonché garanzie certe sulle prospettive della formazione professionale». 17/03/2009

Torna all'inizio


Un libro ricorda Filippo Lussana e le neuroscienze (sezione: Cultura)

( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Un libro ricorda Filippo Lussana e le neuroscienze --> Martedì 17 Marzo 2009 VITABERGAM, pagina 35 e-mail print Sarà presentato venerdì, alle 17 al cineteatro dell'oratorio di Cenate Sopra, il libro «Filippo Lussana (1820-1897). Da Cenate alle neuroscienze», terzo volume della collana «Storia della sanità a Bergamo», edito dalla Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, presieduta da Roberto Sestini, con il contributo dei Comuni di Cenate Sopra e Sotto, della Comunità montana Val Cavallina e della Provincia. Il volume raccoglie gli atti dell'incontro di studio svoltosi a Cenate Sopra il 26 maggio 2007, a cura di Giosuè Berbenni, dell'Ateneo di scienze, lettere e arti di Bergamo, e di Lorenzo Lorusso, neurologo all'azienda ospedaliera «Mellino Mellini» di Chiari, in provincia di Brescia. Nel 1820, anno di nascita a Cenate Sopra di Filippo Lussana, grande fisiologo e scienziato che in paese fu anche sindaco, i Comuni di Cenate Sopra e Sotto erano raggruppati in una sola giurisdizione civile. E insieme i due paesi hanno voluto rendere omaggio al loro figlio, morto nel 1897 a Cenate Sotto, dove visse gli ultimi anni della sua vita. Filippo Lussana, a cui è intitolato il più antico liceo scientifico di Bergamo (tra i discendenti anche l'onorevole Carolina Lussana), compì in particolare illuminati studi sui centri nervosi. Il libro si apre con le prefazioni a cura dei sindaci di Cenate Sotto, Gianluigi Belotti, e di Cenate Sopra, Stefano Cattaneo; Antonia Francesca Franchini, docente di Storia della medicina all'Università di Milano, e Alessandro Porro, dell'Università di Brescia, delineano quindi un doveroso ricordo di Giuseppina Bock Berti, docente di Storia della medicina e autrice della voce biografica su Filippo Lussana per il «Dizionario biografico degli italiani», morta nel 2008. Quindi Mario Sigismondi, appassionato esperto di storia locale, riferisce di Cenate al tempo di Lussana. A seguire, diversi autorevoli contributi sulla figura di Lussana studente, scienziato e pure poeta. La presentazione del volume sarà a ingresso libero; tutte le persone interessate potranno quindi richiedere, gratuitamente, copia del libro negli Uffici comunali di Cenate Sopra e di Cenate Sotto. Rossella Tomassoni 17/03/2009 nascosto-->

Torna all'inizio


Un incontro per ricordare Gabriella Lazzeri (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

MORBEGNO BASSA VALLE pag. 7 Un incontro per ricordare Gabriella Lazzeri SCUOLA A UN ANNO dalla prematura scomparsa di Gabriella Lazzeri, docente esemplare di lingua inglese presso la scuola primaria «A.Racchetti» di Sondrio, nasce un'associazione a lei titolata che in suo ricordo proporrà il convegno «Gabriella Lazzeri: un libro aperto». L'appuntamento è per venerdì alle 14,30, presso la sala conferenze «Arturo Succetti» dell'Unione artigiani di Sondrio. «La figura della maestra Lazzeri è come un libro aperto sul suo messaggio di vita impegnata a fondo nell'insegnamento della lingua inglese, ma anche sulla memoria di un'attività instancabile che ha sempre puntato sulla qualità di un'attività didattica dalla metodologia siuramente innovativa»: è così che il dirigente scolastico del 2° Circolo didattico di Via Vanoni, Carlo Zanesi, ricorda la grande professionalità di una docente eccellente non solo sotto il profilo professionale, ma soprattutto sotto l'aspetto umano. Al convegno interverranno il dirigente scolastico provinciale Nicola Montrone (nella foto), l'ispettrice tecnica Gisella Langè, il presidente dell'associazione, Danilo Lazzeri, l'autore di testi scolastici Steve Marsland, il consulente educativo Keith Kelly e la titolare della cattedra di Didattica della lingua inglese dell'Università di Milano, M. Cecilia Rizzardi. Nello Colombo

Torna all'inizio


Non è la prima volta che l'Accademia di Belle Arti "Vannucci" lancia da ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi di LUCIANO GIANFILIPPI Non è la prima volta che l'Accademia di Belle Arti "Vannucci" lancia da San Francesco al Prato il suo Sos. Ma questa volta la situazione è ancora più critica che nel passato, anche perché si rischia di finire nel periodo preelettorale, quando tra poco le amministrazioni non potranno più deliberare. E a giudizio di dirigenti e sindacati si rischia di chiudere l'attività a maggio per mancanza di quattrini per pagare bollette, spese e stipendi. Il problema è squisitamente finanziario: il presidente Alfredo De Poi denuncia il fatto che gli enti locali a capo della Fondazione Accademia, cioè il Comune e la Provincia non versano le cifre promesse. Nel caso del bilancio 2009 della Provincia di Perugia il contributo non è stato neanche messo nel bilancio preventivo del 2009. Sarebbe una svista, ma all'Accademia si attende ancora che venga rimediata con un emendamento. Insomma il futuro appare buio. Così i dirigenti provinciali dei sindacati Cgil e Cisl per l'università, rispettivamente Amedeo Zupi e Luigi Fabiani, hanno convocato una assemblea alla Accademia con docenti, personale e studenti per illustrare la situazione e chiedere un urgente confronto con gli enti locali, oltre ad esplorare le possibili soluzioni e rimedi. Il tempo stringe, hanno sottolineato sia Zupi che Fabiani, quindi il direttore dell'Accademia Fabrizio Fabbroni ha annunciato una iniziativa pubblica per mercoledì, in concomitanza con la manifestazione a Roma e lo sciopero nazionale di università, ricerca e Afam. All'Accademia allae 10 si terrà una lectio magistralis di Patricia Brignone, docente dell'università di Grenoble, poi in biblioteca la proiezione di video prodotti dagli studenti, una mostra di sculture, alle 12,30 un concerto di musica degli studenti del Conservatorio, poi attività di giocolieri e spettacoli dal vivo, infine una rappresentazione di marionette di Mario Mirabassi alle 19,30. Un modo per aprire le porte alla città, dimostrare che l'Accademia Vannucci è viva, spiegare i problemi aperti e le possibili soluzioni alla crisi. E sulla ricetta per guarire la febbre dell'Accademia i sindacalisti hanno parlato chiaro. Per Fabiani della Cisl, «Perugia non può permettersi di perdere l'Accademia di Belle Arti, l'Accademia dovrà continuare a vivere». E Fabiani ha rilanciato l'ipotesi di un intervento diretto dell'Università degli Studi di Perugia, ricordando che «il rettore Bistoni è pronto a dare un supporto, l'Università di Perugia può farsi carico dell'Accademia». Bisogna riaprire il dialogo e farlo presto perché «a maggio qui finiscono i soldi». Secondo Fabiani bisogna dunque creare una delegazione che con il presidente De Poi incontri subito il rettore Bistoni, esplorando le possibilità di creare corsi di laurea breve. «E' l'unica strada da tentare» ha concluso Fabiani «perché non sembra che gli enti locali abbiano voglia di rispettare i precedenti accordi di finanziamento dell'Accademia». Va ricordato che dalla Provincia dovrebbero arrivare 200 mila euro, dal Comune di Perugia 700 mila e altri aiuti al bilancio dell'Accademia dovrebbero giungere dalla Regione. Secondo Zupi della Cgil va ricordato sempre che «l'Accademia Vannucci è un istituto di alta formazione artistica, sacrificato da tempo in un bilancio limitato e con un ristretto organico, che invece dovrebbe essere adeguatamente finanziato». Per questo, ha aggiunto, «dato che il ruolo del sindacato è la difesa dei posti di lavoro, Regione, Provincia e Comune devono versare le risorse per garantire i percorsi di qualità didattica e i programmi dell'Accademia, altrimenti i soldi spesi saranno gettati via se i finanziamenti verranno ridotti». Ed ha rilevato che da dieci anni non è rispettata la legge sulle accademia, che prevedeva la statalizzazione.

Torna all'inizio


CHIARAVALLE CI SONO volute ben 13 ore di dibattito in consiglio... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

JESI pag. 11 CHIARAVALLE CI SONO volute ben 13 ore di dibattito in consiglio... CHIARAVALLE CI SONO volute ben 13 ore di dibattito in consiglio comunale, conclusosi alle quattro di notte, per affrontare tutti i temi all'ordine del giorno della seduta del 13 marzo: la situazione della Sic 1, ma anche le nuove lottizzazioni di Chiaravalle, il progetto di bike-sharing da avviare insieme ai comuni limitrofi, un pullman notturno per i giovani contro le stragi del sabato sera, oltre all'ipotesi del mancato trasferimento della Fiera di Ancona nel polo fieristico Quadrilatero. Argomenti, in alcuni casi, davvero spinosi la cui trattazione in consiglio ha fatto salire sulle barricate il Popolo delle Libertà (che accusa la Giunta, ad eccezione dell'assessore Moscatelli, di aver abbandonato anzitempo la seduta), che per il 3 aprile ha chiesto un Consiglio comunale straordinario sulla Sic1, la società pubblico-privata che garantisce agli enti locali sistemi innovativi specie sul fronte della sicurezza. I dubbi del centrodestra si concentrano in particolare sulla situazione finanziaria della società ed i consiglieri del Pdl hanno chiesto di ascoltare in Consiglio «gli operatori che rischiano i posti di lavoro e da mesi pagano i gravi ritardi dell'amministrazione comunale». Respinta invece la richiesta del centrodestra per la costituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie vittime' della crisi. A portare in primo piano la questione del polo fieristico è stata La Sinistra L'Arcobaleno, che si chiede se l'ipotesi di canoni d'affitto stratosferici per i nuovi capannoni, circolata in ambienti Erf, nasconda in realtà la volontà di escludere che la Fiera della Pesca possa trasferirvisi. Il gruppo di Sa ha chiesto al Comune di prendere una posizione forte in merito, eventualmente recedendo dall'adesione alla Quadrilatero per il mancato rispetto degli accordi di programma. I rappresentanti della Sinistra si dicono invece soddisfatti per l'accoglimento di una proposta per la predisposizione di un piano di bike sharing su modello di quanto sta avvenendo nel Comune di Jesi, dove si sta progettando di mettere a disposizione dei cittadini una flotta' di biciclette elettriche. A rilento, invece, il progetto di attivazione di un autobus estivo notturno per i giovani della Vallesina diretti a Senigallia, oggetto di un'interrogazione di Sa.

Torna all'inizio


Il professor Ezio Capizzano, ex docente all'università di Camerino. Il processo di appello... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi Il professor Ezio Capizzano, ex docente all'università di Camerino. Il processo di appello è stato rinviato al 27 aprile: saranno visionati i filmani hard

Torna all'inizio


ANCONA - Non è solo una questione di tagli all'istruzione, il prossimo anno ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi di MARINA VERDENELLI ANCONA - «Non è solo una questione di tagli all'istruzione, il prossimo anno scolastico ci troveremo a dover gestire anche gli esuberi di personale». E' drammatica la situazione del personale scolastico delle Marche, docenti e personale Ata, e ieri non ha portato certo belle notizie da Roma Luigi Rossi, segretario nazionale della Flc-Cgil intervenuto all'assemblea regionale del sindacato nell'aula magna del liceo scientifico Galilei. Rossi, che ha annunciato un ultimo incontro oggi al Ministero, ha confermato le previsione dei tagli che verranno attuate in tre anni, dopo la riforma Gelmini. A rimetterci saranno soprattutto gli Ata (personale ausiliario). Così il sindacato conferma la data dello sciopero generale dei lavoratori di scuole e università, in programma domani. L'assemblea - «Il prossimo settembre - ha spiegato Rossi - nelle Marche verranno tagliati 443 posti tra il personale tecnico, amministrativo e ausiliario. Di questi, ben 294 sono collaboratori scolastici». Senza bidelli, la Flc Cgil teme il rischio chiusura di alcuni plessi nella scuola primaria, asili ed elementari. Il dato anticipato dal segretario nazionale riguarda solo il primo anno. Ma la situazione non migliorerà il secondo e terzo, visto che l'eliminazione degli esuberi sarà spalmata nei tre anni dalla riforma scolastica. «Non ci eravamo resi conto - ha aggiunto Rossi - che dietro la politica dei fannulloni e del libro verde c'era anche il "progetto" della scuola. La Cgil ha cercato fin da subito di difendere la precarietà. Ma negli ultimi 10 anni i precari sono raddoppiati, soprattutto nelle Marche». I docenti in questa situazione, nell'ultimo anno, sono 3.818 di cui 3.367 con un contratto a termine annuale e 451 con un contratto fino al termine dell'attività didattica. Gli Ata invece sono 2.265, di cui 1.823 con un contratto a termine annuale e 442 con un contratto fino al termine dell'attiva didattica. «E' precario - ha spiegato Daniela Barbaresi, segretario regionale della Flc Cgil - un Ata su 3 e un docente su 6. Se le nostre previsioni saranno confermate saranno 1.300 le persone che nelle Marche, tra docenti e Ata, perderanno il lavoro a settembre. Per i docenti i numeri saranno concentrati nelle scuole elementari e medie mentre per gli Ata su tutti gli ordini scolastici. E' a rischio la qualità del servizio offerto». Diversi i precari presenti all'assemblea, che ha raggruppato un centinaio di persone tra sindacalisti, docenti e ata, che hanno chiesto informazioni al segretario Rossi e al rappresentante del centro nazionale Flc Cgil Corrado Colangelo. Tante le storie di precariato come quella di Pierpaolo Pacifici, 34 anni, insegnante di italiano al liceo classico Nolfi di Fano. «Sono in questo stato da 10 anni - ha raccontato il docente - ed ora non so se a settembre avrò o meno il mio lavoro. Così si vive male, con l'ansia, con un mutuo da pagare e senza diritto alla cassa integrazione. Se non avrò il posto a scuola dovrò cambiare lavoro. In questo campo è molto difficile riciclarsi». Lo sciopero - Domani, a partire dalle 9.30, davanti alla Prefetture di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro, la Flc Cgil incrocerà le braccia per dire no ai tagli e al precariato. Un sit-in di protesta è stato indetta invece il 26 marzo, a Pesaro, alle 15, davanti all'ex provveditorato, dalla rete Docenti Precari Marche.

Torna all'inizio


<Rischiano il posto nella scuola 183 docenti> (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

PESARO pag. 5 «Rischiano il posto nella scuola 183 docenti» DOMANI PRESIDIO IN PIAZZA ORGANIZZATO DALLA CGIL CENTOTRENTA DOCENTI della scuola primaria e 53 della scuola secondaria della nostra provincia rischiano il posto, assieme a oltre cento tra collaboratori scolastici e assistenti tecnici e amministrativi. Un piccolo esercito di «licenziati» dalla riforma della scuola, che scenderà in piazza domani, assieme ad altri docenti e ai genitori, proprio per protestare contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Scuola, ricerca, università, Afam (Accademia belle arti, Isia e Conservatorio di Pesaro) si danno appuntamento alle 10,30 in piazza del Popolo, per uno sciopero proclamato dalla Flc-Cgil a cui sono invitate anche le famiglie. «I tagli per oltre 10 miliardi di euro previsti dalla Finanziaria e oggi confermati si legge in una nota della Flc Pesaro Urbino provocheranno effetti devastanti per il sistema pubblico della conoscenza. Sono tagli alle risorse che avranno ripercussioni pesanti sulla qualità dell'offerta formativa e sulle condizioni di lavoro di tantissimi lavoratori e lavoratrici ai quali sono stati negati contratti nazionali' degni di essere chiamati tali». «A pochi giorni dal termine per le iscrizioni all'anno scolastico 2009/2010, com'era prevedibile la maggioranza delle famiglie ha scelto un tempo scuola esteso dice Lilli Gargamelli, segretaria provinciale Flc Cgil provinciale e in particolare nella scuola primaria, la stragrande maggioranza dei genitori ha richiesto un tempo scuola a 30 ore. Crescono le richieste di tempo pieno, mentre sono pochissimi e marginali quelli che hanno chiesto le 24 ore. Poche anche le richieste di un orario a 27 ore. Nelle nuove iscrizioni alla prima classe, si confermano le 30 ore o il tempo pieno all'I.C. "Olivieri" di Pesaro, alla "Giò Pomodoro" di Orciano dove cresce anche la richiesta di tempo prolungato nella secondaria di primo grado, analogamente si confermano le 30 ore alla "Pirandello" di Pesaro, e in quasi tutti gli istituti comprensivi della provincia: eppure quasi 300 tra docenti e assistenti rischiano il posto. Le famiglie hanno bocciato il ritorno al maestro unico preferendo i modelli orari e organizzativi esistenti. Ora il ministro e il governo devono mantenere gli impegni presi pubblicamente e rispettare le scelte delle famiglie per la scuola dei loro figli e garantire il tempo scuola a 30 ore». In agitazione anche l'università di Urbino e l'Afam (Accademia belle arti di Urbino, Isia di Urbino e Conservatorio Pesaro) «i cui finanziamenti conclude la nota della Cgil sono stati ridotti del 45%, mentre sono stati annullati i fondi per il 2009 e 2010». d.e.

Torna all'inizio


Il Convitto Palmieri ceduto all'Ateneo (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-17 num: - pag: 4 categoria: REDAZIONALE Il progetto Il Convitto Palmieri ceduto all'Ateneo LECCE — La Provincia di Lecce cede in comodato d'uso gratuito il primo piano dell'ex Convitto Palmieri all'Università del Salento. L'immobile diventerà il punto di riferimento delle attività di internazionalizzazione promosse dall'Ateneo. Sarà sede del Centro Euro-Mediterraneo per gli Studi Australiani ed ospiterà Master e Dottorati di Ricerca Internazionali. Il contratto di comodato d'uso gratuito, firmato ieri mattina da Provincia ed Ateneo, ha durata di 29 anni e sarà rinnovabile previa istanza scritta da parte dell'Università. Secondo la vicepresidente della Provincia Loredana Capone «la collaborazione con l'Università del Salento permetterà di far ritornare all'antico splendore la struttura dell'ex Convitto Palmieri. Con il ripristino architettonico e funzionale dell'immobile, si apre la prospettiva di una vera e propria cittadella della cultura, a servizio della città di Lecce e dell'intero Salento». Intanto, si sta già lavorando ad un altro progetto, che prevede la concessione all'ateneo di altri spazi, da ricavare all'interno del Palazzo Ducale «Guarini» di Poggiardo. La Provincia sta infatti cercando di acquisire al proprio patrimonio immobiliare anche palazzo Guarini e c'è già un accordo di massima con l'Ateneo. La struttura verrebbe utilizzata dall'Università per «attività di ricerca finalizzate all'approfondimento degli studi nel campo degli scavi archeologici, programmazione di apposite iniziative organizzate dalle facoltà dell'area umanistica, conferenze e seminari, residenza per studiosi, ricercatori e docenti provenienti anche da altre università». Marco Errico

Torna all'inizio


Zaccaria candidato Rettore: <Donne e internet> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - PADOVA - sezione: PADOVA - data: 2009-03-17 num: - pag: 8 categoria: REDAZIONALE L'annuncio Il prorettore vicario avvia la sua campagna elettorale e promuove il suo sito Zaccaria candidato Rettore: «Donne e internet» PADOVA – Sul tavolo di Enrico Berti, decano dei professori del Bo, è giunta la prima lettera di candidatura per l'elezione del Rettore prevista il prossimo giugno: è firmata da Giuseppe Zaccaria, ordinario di Teoria generale del diritto e attuale Prorettore vicario. E ieri il docente, già Preside della facoltà di Scienze politiche dal 1992 al 2001 e poi Direttore del Dipartimento di Diritto comparato, ha presentato alla stampa le linee del suo programma. «Ricerca, giovani e internazionalizzazione ha sintetizzato Zaccaria -. L'obiettivo è quello di andare oltre a ciò che di buono è stato sin qui realizzato». Il punto di partenza è comunque eccellente: il Bo nel corso degli ultimi anni è riuscito ad assestarsi ai primi posti delle classifiche nazionali per qualità. E l'ultima attestazione è stata anticipata ieri da Il Sole 24 Ore, che ha collocato Padova al secondo posto in Italia, dietro solo a Bologna, nella classifica del merito: un piazzamento che consentirà all'ateneo di ricevere cospicui incentivi da parte del governo (si calcola che vi sarà un aumento di finanziamenti di quasi 4,7 milioni di euro). Dunque quale metodo adottare per spingersi ancora in avanti? «La nostra università, grande per tradizione, articolazioni, collocazione ai primissimi posti a livello nazionale – ha spiegato Zaccaria - ha quotidiano bisogno tanto di decisionalità equilibrata, quanto di consultazione, scambio, partecipazione». Il candidato alla poltrona di Magnifico giocherà le sue carte soprattutto sul piano della ricerca. «Occorrerà un'accresciuta concentrazione di sforzi per il supporto dei nostri ricercatori e per la valutazione della ricerca – ha detto Zaccaria –; ci vuole una migliore gestione delle ingenti risorse dedicate, con una veridica in itinere dei risultati raggiunti». Il punto è cruciale, come quello che riguarda il ricambio generazionale (in vista, specialmente, dell'elevato numero di pensionamenti che avverrà nei prossimi anni). Così il Prorettore: «Non ho timori a dirlo: largo ai giovani! E' una priorità strategica dell'intero Ateneo, dovremo promuovere politiche di sostegno dei giovani docenti e della loro produttività, potenziando canali di finanziamento dedicati». E su questo punto a Zaccaria scappa anche una promessa: «Non ho ancora definito la squadra di “governo”, tuttavia posso dire che ci saranno molti giovani ». Su un altro punto infine Zaccaria si è sbottonato. «Non sottovaluteremo la presenza delle donne - ha detto il candidato alla poltrona di Magnifico - , l'obiettivo è raggiungere gli standard europei, con il 38% di occupazione femminile (attualmente raggiunge il 30%). Una novità, come quella presentata dal professore alla fine della conferenza: il sito internet (www.giuseppezaccaria. it) dove contattare il docente per suggerimenti e proposte. Anche questo un modo per andare oltre. Giovanni Viafora «Ricerca, giovani, internazionalizzione» Il prorettore Giuseppe Zaccaria ha ufficializzato la sua candidatura per la carica di Rettore dell'Università di Padova (Gobbi/Bergamaschi)

Torna all'inizio


ROMA - Il "3 2" è un flop. Colpa degli errori di applicazione e delle distors... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi di ANNA MARIA SERSALE ROMA - Il "3+2" è un flop. Colpa degli errori di applicazione e delle distorsioni che lo hanno accompagnato. Non c'è solo il proliferare clientelare dei corsi di laurea e la frammentazione delle materie. Dopo un calo iniziale, la piaga dei fuori corso aumenta. La riforma, che doveva servire a ridurre il numero dei ritardatari, non ha ottenuto i risultati sperati. Infatti il numero degli studenti-lumaca cresce. Così a otto anni dall'avvio i numeri dicono che occorre una profonda revisione del doppio livello di laurea. Ecco i dati: oltre quattro studenti su dieci non sono in regola e il fenomeno tende a peggiorare. Nel 2006-2007 gli «studenti fuori corso o ripetenti erano il 40,7% degli iscritti all'università, tra vecchio e nuovo ordinamento», recita il nono Rapporto del Comitato nazionale di valutazione, presentato lo scorso dicembre. Dato che ha già subito un incremento. Consultando il sito del Comitato si scoprono aggiornamenti inediti: «Nel 2007-2008 il totale di studenti (vecchio e nuovo ordinamento) è pari a 1.806.056, di questi risultano regolari (ovvero iscritti da un numero di anni non superiore alla durata del corso) 1.058.628, pari al 58,6% del totale. Risultato: gli iscritti non regolari sono 747.428, il 41,4% del totale», lo rileva il Comitato nazionale di valutazione. Se poi si va indietro nel tempo si vede che il numero dei regolari è in progressivo calo. Nel 2006-2007 erano il 59,3%, nel 2007-2008 il 58,6%. Si può ipotizzare che siano gli studenti ante riforma a tenere alta la percentuale del fuori corso. Ma è vero in parte. Infatti, nel 2006-2007 i fuori corso del nuovo ordinamento, ossia quelli del "3+2", erano il 31,5%. Nel 2007-2008 sono diventati il 36% (il totale degli iscritti al "3+2" è di 1.499.008, di questi sono regolari 959.356, ossia il 64%). Anzi, c'è un dato ancora più sorprendente. Nel vecchio ordinamento il numero dei regolari nel 2005-2006 era del 5,1%, nel 2006-2007 è salito al 5,7%. «C'è una tendenza opposta nei corsi del nuovo ordinamento - osserva il Comitato di valutazione - Poiché, confrontando gli stessi periodi, la regolarità degli studi si è ridotta di 2,5 punti percentuali, toccando i valori più bassi dall'introduzione della riforma». E' desolante il quadro che emerge dal dossier. Significa che il nuovo ordinamento, nonostante qualche miglioramento ottenuto, non fa decollare l'università italiana. Su oltre un milione e ottocentomila studenti solo un milione è in regola con gli studi. Il 41,4% di ripetenti o fuori corso è il valore più alto registrato in tutto il periodo considerato, prova che il sistema è in crisi. Dai dati per nulla incoraggianti si evincono le difficoltà degli studenti italiani nel tenere il passo con le lezioni e gli esami. A suscitare preoccupazione ci sono anche le cifre degli abbandoni: «Uno studente su cinque dopo avere frequentato il primo anno getta la spugna». Preoccupanti anche le percentuali degli "studenti inattivi", che nel corso dell'anno precedente non hanno sostenuto alcun esame o acquisito crediti formativi: nel 2005-2006 sono stati il 16%, nel 2006-2007 il 18,3%. I dati negativi sono in crescita. «Il "3+2" non solo non ha risolto i problemi, ma ne ha creati altri. Ha prodotto un netto abbassamento della qualità della didattica danneggiando gli studenti - sostiene Nunzio Miraglia, dell'Andu, l'Associazione nazionale docenti universitari - La riforma è stata imposta, è stata una operazione di ammodernamento dall'alto, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Uno dei mali peggiori è stato il proliferare di stampo clientelare dei corsi di laurea. E' stato un errore anche avere imposto un meccanismo rigido nella articolazione degli anni. Più volte abbiamo richiesto un monitoraggio della riforma, senza pregiudizi, senza dire che tutto è sbagliato». L'altro problema è quello degli sbocchi professionali: le lauree triennali hanno come obiettivo la formazione di professionalità definite, però il mercato ha molte resistenze nei confronti dei triennalisti. Risultato: la maggior parte degli studenti sente di avere una «laurea di serie B» e va avanti con il biennio specialistico, allungando i tempi di permanenza all'università, il contrario di quello che si auspicava. Positiva, invece, l'esperienza di molti atenei del Nord. Il rettore del Politecnico di Milano, Giulio Ballio, fa un bilancio favorevole del "3+2": «Siamo riusciti ad abbassare l'età di ingresso nel mondo del lavoro, ci è costato lacrime e sangue ma ci siamo riusciti, cambiando i contenuti di tutti i corsi di laurea». Convinto che si debba fare una riforma del "3+2" il rettore di Tor Vergata, Renato Lauro. «Molte scelte andrebbero riviste, l'esperienza non è stata positiva - osserva Lauro - Però va anche detto che nel settore delle professioni sanitarie la laurea di primo livello ha risolto molti problemi. Penso comunque che se i ragazzi non tengono il passo il problema è anche legato alla fragilità della loro preparazione». «Certo, la scuola ha le sue colpe - osserva Mauro Moresi, docente dell'ateneo della Tuscia - E' soprattutto scarsa la formazione di base in matematica, fisica e in genere nelle materie scientifiche». Ma anche nel campo letterario ci sono carenze, lo dimostrano i tanti corsi di alfabetizzazione che molti atenei hanno dovuto allestire per le matricole. Quando Luigi Berlinguer si adoperò per varare la riforma, partì dalla constatazione che l'età dei neolaureati italiani era in media molto alta, oltre i 27 anni, che le università avevano un numero enorme di studenti fuori corso e che il numero degli abbandoni era elevato, sette su dieci. Nacque la formula del "3+2" che richiedeva che gli universitari si rimboccassero le maniche e organizzassero i loro insegnamenti in modo efficiente. Pochi lo hanno fatto, il sistema feudale dell'università italiana ha prodotto reazioni patologiche, dalla moltiplicazione dei corsi a quella degli esami, incurante degli obiettivi da raggiungere.

Torna all'inizio


RICERCA: IMPEDIRE LA FUGA DEI CERVELLI (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Martedì 17 Marzo 2009 RICERCA: IMPEDIRE LA FUGA DEI CERVELLI Strasburgo, 17 marzo 2009 - A fronte della carenza di ricercatori nell´Ue, il Parlamento chiede di scoraggiare la ?fuga di cervelli", promuovere il rientro dei ricercatori e creare un mercato unico della ricerca. Occorre quindi migliorare le retribuzioni, le opportunità di carriera e la portabilità delle sovvenzioni, garantire la flessibilità delle condizioni di lavoro e creare un fondo pensionistico europeo. Ma anche rafforzare la collaborazione con il settore privato e agevolare gli scambi con ricercatori di paesi terzi. Approvando con 512 voti favorevoli, 16 contrari e 14 astensioni la relazione di Pia Locatelli (Pse, It), il Parlamento rileva che l?Europa ha bisogno di un maggior numero di scienziati, poiché la loro attività è indispensabile all?incremento della produttività e della competitività europee, e contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona. Occorre quindi incoraggiare il rientro dei ricercatori europei che lavorano al di fuori dell´Unione e agevolare l´ingresso di quelli di paesi terzi che desiderano lavorare al suo interno. Appoggia quindi l´iniziativa della Commissione relativa ad una partnership europea per i ricercatori, ritenendo che le azioni proposte dovrebbero anche permettere di rimuovere i principali ostacoli che impediscono la realizzazione di uno Spazio europeo della ricerca (Ser). Più in particolare, al fine di evitare una "fuga di cervelli" all´interno dell´Ue, i deputati suggeriscono agli Stati membri di sfruttare con maggiore efficacia le opportunità offerte dai meccanismi di finanziamento del programma specifico "Persone". Occorre quindi rendere il ritorno agli istituti d´origine più allettante per gli studiosi, tramite l´aumento delle retribuzioni e l´offerta di vantaggi aggiuntivi, garantendo così che le condizioni economiche siano paragonabili a quelle di cui hanno beneficiato durante il periodo di mobilità. Il Parlamento incoraggia gli Stati membri a migliorare le opportunità di carriera per i giovani ricercatori, ad esempio aumentando i finanziamenti e consentendo l´avanzamento professionale non sulla base dell´anzianità, bensì dei risultati acquisiti, come la capacità di innovazione, i tirocini nelle imprese, ecc. Chiede inoltre la definizione di un modello unico di carriera nel campo della ricerca a livello Ue, nonché l´introduzione di un sistema integrato di informazione sulle offerte di lavoro e di contratti di tirocinio nell´ambito della ricerca europea, contribuendo alla creazione di un mercato unico del lavoro per i ricercatori. Esorta poi la Commissione e gli Stati membri a rivedere lo status giuridico dei dottorandi negli Stati membri per valutare la possibilità di introdurne uno uniforme. Occorre anche una maggiore apertura delle procedure di reclutamento da parte degli organismi pubblici. Gli Stati membri e la Commissione sono poi incoraggiati a rivedere le condizioni necessarie all´introduzione della portabilità delle sovvenzioni individuali di ricerca, qualora ciò permetta agli organismi di finanziamento di soddisfare in modo più efficace le loro esigenze di analisi, e agli scienziati, di accedere a strutture di ricerca non disponibili negli istituti d´origine. Il Parlamento ritiene inoltre che, per conseguire una maggiore mobilità, occorra adottare un sistema di "buoni-ricerca", in grado di rafforzare l´interesse e i vantaggi per gli istituti e le università che ospitano studiosi provenienti da altri Stati membri. I deputati sottolineano poi la necessità di una maggiore flessibilità delle condizioni di lavoro dei ricercatori, al fine di consentire loro di conciliare il lavoro con la vita familiare, e chiedono l´eliminazione dei differenziali retributivi di genere. Commissione e Stati membri sono invitati a valutare la possibilità di creare un Fondo pensionistico europeo per i ricercatori, indipendentemente dalla durata del contratto di ricerca, e a accordare maggiore importanza alla ricerca scientifica all´interno del bilancio Ue. Secondo i deputati, l?importanza di condividere la conoscenza con l?industria, la comunità imprenditoriale e la società, «non è ancora riconosciuta da molte università», e ciò «è all?origine di una mancanza di collegamenti con il mondo delle imprese e fattore di indebolimento per la competitività nell´Unione europea». Invitano quindi gli Stati membri e gli istituti pubblici di ricerca e le università, a fornire incentivi alla ricerca applicata, in vista di una più stretta collaborazione con il settore privato. Infine, il Parlamento chiede di facilitare gli scambi con ricercatori di paesi terzi, attraverso l´introduzione di meccanismi quali i visti speciali e fornendo loro i necessari servizi di supporto, fra cui l´accesso all´alloggio, alle scuole e alle strutture per l?infanzia. . <<BACK

Torna all'inizio


Le belle passeggiate (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-17 num: - pag: 6 categoria: REDAZIONALE Allora&Ora di Chiarella D'Ambrogio chiarel@email.it Le belle passeggiate 1909Avvisi al pubblico: «Divieto di caccia. E' vietata la caccia nel fondo che va dal macchioso, denominato Sperri, di Stasi Luigi fu Carlo, sito nel territorio di Acquarica del Capo». «Casa di salute per malattie chirurgiche e ginecologiche del professor G. Stasi, docente di Clinica chirurgica nella regia Università di Bologna. Lecce, via Cavallotti, 10. Istituto provveduto di tutto quanto l'arte e la scienza consigliano e di tutto il comfortable desiderabile. Sito in uno dei punti più belli e più salubri della città». 2009 Per stare in salute, fatevi delle belle passeggiate, visto che il tempo sta migliorando. Percorsi cittadini: da Porta Rudiae sino all'Hotel President; oppure tre giri del perimetro interno della Villa Comunale. Provare per credere.

Torna all'inizio


Il rettore \nCaro Presidente del Consiglio l'ateneo è un capitale umano e non un ammortizzatore sociale per i parenti (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-17 num: - pag: 4 categoria: BREVI Il rettore Caro Presidente del Consiglio l'ateneo è un capitale umano e non un ammortizzatore sociale per i parenti di ALESSANDRO MAZZUCCO A lla luce dei contenuti della relazione da me presentata all'inaugurazione dell'anno accademico veronese lo scorso 13 marzo, che dire nel leggere le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sulla Università del suo Paese: è un ammortizzatore sociale per i parenti? Dopo essermi sforzato di dare un quadro dell'Università italiana fondato su numeri, su dati oggettivi confrontati con il contesto europeo, è quanto meno desolante sentire il capo del Governo liquidare in modo così tristemente sommario la questione. Ribadisco quanto ho sostenuto in maniera documentata: l'Università italiana è di gran lunga migliore di quanto si vada sostenendo. Essa deve riformare alcuni suoi pilastri strutturali alla luce di criteri certi di trasparenza e di valutazione. Ma se il Paese non vuol perdere un appuntamento forse irripetibile, deve investire sul proprio capitale intellettuale, sul proprio potenziale di fare ricerca ed innovazione. A mio modo di vedere questo messaggio è venuto in modo molto forte da Verona, città nella quale, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, l'Università ha voluto affrontare il tema della crisi finanziaria e delle sue conseguenze con un taglio strettamente tecnico, anzi scientifico, con le magnifiche prolusioni di due illustri docenti, i professori Nicola Sartor e Marcello De Cecco. E il messaggio è andato oltre, si è aperto al mondo delle imprese, quando il Presidente di Confindustria ed il Rettore si sono seduti ad ascoltare il dibattito di altissimo livello tra la scienza e l'impresa, tra l'eminente economista e l'affermato manager: ne è uscita la sensazione – sono parole di De Cecco – che proprio Verona sia un laboratorio da coltivare per le grandi opportunità che da questa apertura si intravedono. L'Università ha definitivamente spalancato le sue porte ad una città sensibile e generosa ed ha già formalizzato intese importanti con il mondo produttivo e sa bene che, per sostenere giorno dopo giorno la credibilità che questa collaborazione richiede, deve farsi valutare. Lo stiamo chiedendo a gran voce, caro Presidente: valutate le persone per quello che valgono, non per il loro grado di parentela con chicchessia. Fortunatamente, a questa manifestazione, sedeva in prima fila, estremamente partecipe e consapevole, il sottosegretario Alberto Giorgetti, politico responsabile la cui parsimonia verbale è pari alla responsabilità ed alla conoscenza dei problemi, inclusi quelli della città, inclusi quelli della sua Università. E questo ci consente una buona dose di ottimismo.

Torna all'inizio


Siria aperta a investitori italiani (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-03-17 - pag: 27 autore: Intervista. Parla Abdullah Dardari, vice premier a Damasco - Nuove prospettive economiche dal dialogo con gli Usa «Siria aperta a investitori italiani» «Perché arrivano gli svizzeri e voi no?» - Via libera a partnership pubblico-private Roberto Bongiorni DAMASCO. Dal nostro inviato Il riscatto della Siria? Il cauto riavvicinamento tra Washington e Damasco per trovare una soluzione nel processo di pace in Medio Oriente potrebbe esercitare un ulteriore stimolo anche sul fronte economico. Se l'isolamento siriano e la sua parziale chiusura al libero mercato hanno consentito all'ex baluardo del socialismo in Medio Oriente di non farsi travolgere dalla crisi finanziaria mondiale (il Pil nel 2009 crescerà comunque del 3 per cento), da alcuni anni lo Stato definito "canaglia" dall'amministrazione di George W. Bush sta assistendo a una pioggia di investimenti stranieri, in arrivo in particolare dai Paesi arabi. Merito, soprattutto, del processo di riforme economiche portato avanti con tenacia da Abdullah Dardari. è lui, 45 anni, il vice-primo ministro siriano, con delega sull'Economia, l'artefice e la mente del piano. Più volte non avete nascosto l'ambizione di fare della Siria uno snodo centrale nel Medio Oriente, perfino lo sbocco naturale delle merci irachene sul Mediterraneo. Nei prossimi 10 anni la Siria avrà bisogno di investire 45-50 miliardi di dollari in progetti infrastrutturali. Il budget della nostra spesa pubblica non sarà sufficiente. Vogliamo attrarre investimenti stranieri in questa'area. Come? Uno strumento efficace potrebbero essere le public-private partnership (Ppp). In altri Paesi è stato uno strumento di successo. I fondi privati partecipano alla costruzione di centrali elettriche, aeroporti, autostrade, ferrovie, in alcuni casi anche con denaro pubblico. Ma il management resterà in mano ai privati. Il Governo ha appena approvato la strategia delle Ppp e ora stiamo ultimando l'iter legale per farle entrare in vigore. Anche nel 2008 l'Italia è stato il vostro primo partner commerciale con un interscambio di circa 2 miliardi di dollari. Lo scorso ottobre ha incontrato a Roma ministri e funzionari. Colloqui da lei definiti molto interessanti... Il nostro obiettivo è semplice: vogliamo diventare la porta di accesso italiana per il Medio Oriente e fare dell'Italia la porta di accesso, amichevole, della Siria verso il mercato europeo. Ci conosciamo molto bene, abbiamo ottime relazioni, il 70% dell'industria siriana possiede macchine italiane e diversi vostri tecnici hanno contribuito alla meccanizzazione della Siria. Non dimentichiamo che l'unica sede estera delle nostre Camere di commercio si trova a Milano. Ma ci aspettiamo di più. Vorremmo vedere più investimenti italiani in Siria. Finora sono stato molto limitati e non comprendiamo il perché. L'ambiente di business che offriamo è buono. Gli svizzeri sono molto interessati, come possono non esserlo gli italiani? Quest'anno intendiamo invitare un'organizzazione di imprenditori e politici per presentare loro dei progetti concreti. Ma ci aspettiamo di più. A fine anno dovrebbe essere firmato l'Eu-Syria association agreement. Una volta abbattuti i dazi all'import non rischiate di subire la concorrenza dei prodotti europei? Non direi, neanche sul breve periodo. Siamo sopravvissuti al Gafta (Greater Arab free trade area, ndr.). La concorrenza dei prodotti arabi, certo meno costosi e più competitivi di quelli europei, non ci ha danneggiati. Innegabile che, dopo l'accordo commerciale con l'Europa, la concorrenza crescerà, ma il nostro Paese si aprirà a un grande mercato. Ci sarà una migliore collaborazione con le aziende europee che, attratte dal nostro minor costo del lavoro, intenderanno investire qui per poi riesportare all'estero. Passiamo alle riforme. Avete fatto passi grandi in materia fiscale, ridotto i piani quinquennali, privatizzato dodici banche e ridimensionato la presenza pubblica. Introdurrete l'Iva nel 2010. Qual è la riforma più urgente? è il mercato del lavoro, essenziale per aumentare l'occupazione. Seguiremo tre approcci: riforma della legge sul lavoro, con una maggiore fessibilità nei licenziamenti e nelle assunzioni. Un passo che deve essere accompagnato da riforme del sistema di sicurezza sociale, che oggi copre solo il 30% della forza lavoro; dobbiamo espandere la copertura assicurativa, renderla più efficiente e sostenibile e proteggere chi ha perso lavoro. Questi progetti, oggi in discussione, saranno realizzati entro la fine del 2009. Ma anche sul fronte della riduzione dei sussidi stiamo facendo progressi. Dopo l'aumento delle tariffe energetiche, come per i prezzi del diesel, abbiamo deciso di non sussidiare più il prezzo dei fertilizzanti per gli agricoltori (l'agricoltura rappresenta circa il 15% del Prodotto interno lordo), ma di dar loro un fondo limitato con cui acquistare i fertilizzanti a prezzi di mercato. In questo modo evitiamo corruzione, sprechi e contrabbando con i Paesi vicini. roberto.bongiorni@ilsole24ore.com «Nei prossimi 10 anni avremo bisogno di spendere 50 miliardi in grandi infrastrutture» DA GIORNALISTA A PADRE DELLE RIFORME Sulla strada del libero mercato Prima autorevole giornalista e direttore di testata, funzionario dell'Onu, poi alla guida della Commissione statale per la pianificazione, dal 2003 Abdullah Dardari, 45 anni, è vice-primo ministro del Governo siriano con delega per l'Economia. Stretto collaboratore del presidente Assad, ma apprezzato da diversi Paesi della Comunità internazionale come uomo moderato e competente in materia economica, Dardari è l'artefice dell'ambizioso piano di riforme economiche per aprire, con gradualità, la Siria al libero mercato e agli investitori stranieri. WORLD ECONOMIC FORUM

Torna all'inizio


<Attenzione all'austerity, i manager vessati dalla crisi sono meno produttivi> (sezione: Cultura)

( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere del Veneto - VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-17 num: - pag: 5 categoria: REDAZIONALE L'esperto «Attenzione all'austerity, i manager vessati dalla crisi sono meno produttivi» VERONA — Ridurre stipendi e benefit ai manager, può rivelarsi controproducente. Il personale rischia di perdere stimoli ed efficienza. E di conseguenza a rimetterci sarebbe l'azienda stessa. A prospettare questo scenario è Giuseppe Favretto, psicologo del lavoro, professore ordinario di organizzazione aziendale all'Università di Verona e autore del volume «Lo stress tra i manager e i colletti bianchi». Se Mageritalia lancia l'allarme sullo stato di disagio provocato dai tagli a stipendi, cene di lavoro e viaggi disposti dalle imprese nei confronti dei loro dirigenti, lo specialista mette in guardia dalle possibili ripercussioni. «I manager hanno grandi responsabilità - spiega Favretto ma a loro viene riconosciuta anche un'ampia discrezionalità nell'affrontare gli impegni. Le cene di lavoro e i viaggi diventano così un'occasione per stringere alleanze e sviluppare progetti di lavoro. Il "potere" permette loro di organizzare al meglio gli impegni e la pressione lavorativa. è uno stress positivo, fatto di stimoli continui». Ma togliendo questa «libertà di manovra» ai manager, si rischia di farli piombare in uno stress negativo. «Se la pressione lavorativa si affievolisce - prosegue l'esperto - o gli si riduce la possibilità di intrecciare questo genere di relazioni attraverso appuntamenti che, almeno all'apparenza, sono informali, il manager può risultare meno produttivo. Senza stimoli, l'uomo di potere rende meno». Le aziende devono quindi valutare con attenzione i tagli alle spese. E i dirigenti in balia della crisi economica, dovranno trovare nuove valvole di sfogo. «Devono cercare altri stimoli - consiglia Favretto - che provengano da ambienti extra-lavorativi. C'è chi si dà al golf o frequenta club esclusivi. Può essere una soluzione contro lo stress negativo. Di certo non devono rintanarsi in casa, altrimenti rischiano di cadere nel vortice della depressione». L'esperto Giuseppe Fravretto, psicologo, docente dell'Università di Verona ed esperto di questioni occupazionali

Torna all'inizio


HYDROGEN SHOW e BEST nuova energia per il mercato (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: SYSTEM (ARTENERGY) data: 2009-03-17 - pag: 36 autore: INFORMAZIONE PUBBLICITARIA HYDROGEN SHOW e BEST nuova energia per il mercato Dal 25 al 27 novembre a fieramilano - Rho i due saloni dedicati a idrogeno e celle a combustibile e all'industria dell'immagazzinamento dell'elettricità, metteranno in vetrina le aziende che puntano al mercato del Mediterraneo L e fonti rinnovabili sono ormai in grado di traghettare il nostro pianeta verso un futuro sostenibile, contribuire alla ripresa economica globale e a un conseguente incremento dell'occupazione. Si tratta di impostare una nuova catena energetica che a partire dalla produzione (da fonti rinnovabili) passi attraverso lo stoccaggio (tecnologie di immagazzinamento) e la distribuzione (a minima dispersione). Ancora una volta la sfida al futuro si basa sul modello di sviluppo legato alla ricerca tecnologica; più investiremo in una ricerca che dia applicazioni in ambito energetico sostenibile più garantiremo un futuro alle prossime generazioni. In questo quadro un ruolo di sempre maggiore rilievo assumono le tecnologie dell'idrogeno e delle celle a combustibile e quelle dedicate all'immagazzinamento energetico. Per questo dal 25 al 27 novembre fieramilano ospiterà HYDROGEN SHOW 2009, Salone internazionale dell'idrogeno e delle celle a combustibile e BEST 2009 - Batteries & Electric Storage Technology Conference & Expo, l'appuntamento internazionale dedicato all'industria dell'immagazzinamento dell'elettricità. I due eventi si svolgeranno nell'ambito di HTE-Hi.Tech.Expo l'appuntamento dedicato alla scienza, alla ricerca e alle tecnologie più avanzate. LE POTENZIALITà DELL'IDROGENO Il nostro Paese ha grandi risorse in termini di energie rinnovabili (irraggiamento solare, vento, flusso delle acque, biomasse, geotermia, per citarne solo alcune) e proprio grazie a questo potenziale è possibile produrre idrogeno in modo sostenibile. Delle potenzialità offerte dall'idrogeno in campo energetico si interessa anche l'Unione Europea che, nel Settimo Programma Quadro di Ricerca, tra le nove tematiche del progetto include anche il programma integrato di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione "Celle a combustibile e idrogeno". Il progetto è finanziato tramite una partnership pubblico-privato, guidata dall'industria europea, al quale l'Unione parteciperà con un contributo di 470 milioni di Euro; la stessa quota è stata messa a disposizione del progetto da parte del settore privato. Scopo dichiarato è imprimere un'accelerazione allo sviluppo delle tecnologie basate sull'idrogeno la cui immissione sul mercato è prevista tra il 2010 e il 2020. Secondo le stime dei partner del progetto HyWays, l'introduzione dell'idrogeno (solo da fonti rinnovabili) nel settore del trasporto stradale provocherà una riduzione delle emissioni di CO2 nel 2050 pari a 190-410 Mton annue. Il vettore energetico idrogeno (il cui contenuto di carbonio è pari a zero), può essere prodotto da fonti rinnovabili e trasformato in calore o in energia a zero emissioni e impiegato nelle celle a combustibile. Una tecnologia duttile e in rapida evoluzione, che ben si presta a interessanti applicazioni e contribuisce alla salute del Pianeta. In questo quadro si inserisce Hydrogen Show 2009, il Salone internazionale dell'idrogeno e delle celle a combustibile che dal 25 al 27 novembre a fieramilano, metterà in mostra le soluzioni tecnologicamente avanzate e le ultime novità in fatto di componen-ti, applicazioni, prodotti, industria e servizi. Giunto alla sua ottava edizione l'evento consolida la sua posizione di vetrina di eccellenza per tutte le aziende impegnate nella ricerca di soluzioni innovative atte a portare, come prevedono le strategie comunitarie, l'industria dell'idrogeno e delle celle a combustibile verso una diffusione di massa. A Hydrogen Show 2009 le aziende espositrici avranno la possibilità di presentare lo stato dell'arte della ricerca e delle nuove applicazioni dell'idrogeno, di far conoscere a responsabili di aziende, Enti e Amministrazioni locali e grande pubblico le nuove soluzioni e tecnologie, di esporre le ultime novità in ambito di soluzioni automotive e stationary e, soprattutto, di cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato. Un appuntamento da non perdere in cui ai visitatori sarà offerta l'opportunità di approfondire gli aspetti riguardanti la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno, le normative che ne regolano l'applicazione per automotive e stationary, le modalità di produzione tramite l'utilizzo di fonti rinnovabili, gli aspetti riguardanti la produzione e l'applicazione delle celle a combustibile. IMBRIGLIARE L'ENERGIA Le fonti energetiche rinnovabili sono una risposta sostenibile al fabbisogno di energia del pianeta soprattutto se questa può essere equamente prodotta e distribuita nei momenti in cui la domanda registra dei picchi. Una soluzione oggi percorribile riguarda proprio l'immagazzinamento dell'elettricità, una tecnologia che sta compiendo passi da gigante. E se molti anni fa l'industria degli accumulatori veniva considerata un settore maturo, oggi la sfida verso le nuove tecnologie per l'alimentazione efficiente dei veicoli e la salvaguardia dell'ambiente sta sviluppando, anche nell'ambito delle batterie di piccole dimensioni, nuovi scenari di mercato. "I sistemi elettrochimici di accumulo e conversione dell'energia, quali batterie e supercapacitori spiega Marina Mastragostino, docente presso il Dipartimento di Scienza dei Metalli, Elettrochimica e Tecniche Chimiche dell'Università di Bologna - , per l'elevata efficienza di conversione giocano un ruolo strategico sia nello sfruttamento dell'energia da fonti rinnovabili (solare ed eolica) che per un trasporto sostenibile mediante veicoli ibridi (HEV) ed elettrici. Veicoli ibridi, dove una sinergica combinazione del motore a combustione interna con le batterie consente un efficiente utilizzo del combustibile con conseguenti benefici in termini di consumi e di emissioni inquinanti, sono stati recentemente messi sul mercato a firma di case automobilistiche giapponesi e questo ha indotto tutti gli altri produttori a impegnarsi nel loro sviluppo". La ricerca è vivace e nuovi tipi di batterie sono attualmente già in uso o in corso di convalida in esercizio o comunque in via di sviluppo. Non è dunque un caso se "importanti investimenti - prosegue Marina Mastragostino - sono stati fatti in questi ultimi anni, particolarmente in Germania e negli Stati Uniti, per la ricerca e lo sviluppo di tali batterie, con il coinvolgimento di laboratori accademici e industriali (case automobilistiche e produttori di batterie). Alcuni produttori americani e asiatici sono già in grado di fornire batterie litio-ione dimensionabili per applicazioni nel campo del trasporto". Ma non è tutto. è infatti noto che le utility statunitensi si stanno muovendo per la messa a punto di batterie di enormi dimensioni in grado di immagazzinare energia pulita: "gli avanzamenti prodotti dalla ricerca su batterie litio-ione per applicazioni nel trasporto - continua Marina Mastragostino - , avranno una duplice valenza: saranno un ottimo punto di partenza per la produzione di batterie litio-ione per l'accumulo da impianti fotovoltaici di medie-grandi dimensioni. Infatti una stima sui ritorni energetici di impianti fotovoltaici/batterie indicano le batterie litio-ione fra quelle che determinano un maggior fattore di ritorno energetico". Le ultime novità in fatto di ricerca e di soluzioni applicative saranno in mostra a BEST 2009, il salone internazionale interamente dedicato all'industria dell'immagazzinamento dell'elettricità, che torna a fieramilano dal 25 al 27 novembre. La seconda edizione di BEST sarà la vetrina espositiva di tutto il meglio della produzione italiana e internazionale: l'industria dei produttori di batterie innovative, i fornitori di macchine e impianti per la produzione di batterie, i produttori di materie prime, i produttori di condensatori e ultra condensatori e gli utilizzatori di batterie provenienti dai paesi del Sud Europa e dall'area mediterranea. Courtesy of: Hydro2Power

Torna all'inizio


LA PROVINCIA DI MATERA PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" : 100 BORSE DI STUDIO FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN INGHILTERRA, FRANCIA, SPAGNA E IRLANDA, NEL SETTOR (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Martedì 17 Marzo 2009 LA PROVINCIA DI MATERA PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" : 100 BORSE DI STUDIO FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN INGHILTERRA, FRANCIA, SPAGNA E IRLANDA, NEL SETTORE DEL TURISMO, AMBIENTE, CULTURA E INNOVAZIONE. Matera, 17 marzo 2009 - La Provincia di Matera, nell?ambito delle attività promosse dall?assessorato alla Formazione e alle Politiche del lavoro, in collaborazione con The Culture net e Centro Servizi, promuove il progetto Ethos che prevede l?assegnazione di 100 borse di studio finalizzate alla realizzazione di tirocini formativi in Inghilterra, Francia, Spagna e Irlanda, nel settore del Turismo, Ambiente, Cultura e Innovazione. ?Ethos ? ha dichiarato l?assessore provinciale al ramo Pasquina Bona ? è un progetto di mobilità approvato nell?ambito del programma ?Leonardo Da Vinci?, cofinanziato dalla Comunità Europea, che si propone di sviluppare attraverso la cooperazione transnazionale la qualità, l?innovazione e la dimensione europea nel settore della formazione professionale. Traguardo ambitissimo per un territorio che soffre di atavici problemi di collegamento. Ethos, nello specifico, intende migliorare le competenze e l?occupabilità di quanti beneficeranno delle borse di studio proprio attraverso esperienze di formazione e lavoro presso un organismo di accoglienza (imprese, enti, organizzazioni attive nel settore turistico) in Inghilterra, Francia, Spagna o Irlanda nell?ambito del settore del turismo tradizionale e trasversale (culturale, congressuale, itinerante?) ambiente, comunicazione, promozione e marketing, cultura e innovazione, e-busimness e nuove teconologie. ? Tredici settimane di permanenza all?estero per svolgere uno stage professionale. La borsa coprirà i costi: di preparazione linguistica e culturale, del viaggio, del vitto e dell?alloggio presso il paese ospitante e dell?assicurazione contro rischi e infortuni e responsabilità civile. I candidati alle selezioni devono essere cittadini italiani residenti in Basilicata e, con riserva, anche nelle regioni italiane del centro sud; non devono avere usufruito nei 12 messi antecedenti la pubblicazione del bando di altre borse di studio nell?ambito di programmi comunitari (Leonardo da Vinci, Erasmus, ecc. ); devono avere tra i 18 e i 35 anni; essere in possesso di diploma o neo laureati, inoccupati o disoccupati. La ripartizione delle 100 borse di studio avverrà secondo due flussi di partenza. Un primo gruppo con destinazione Gran Bretagna (2 borse), Irlanda (18 borse) e Spagna (30 borse), soggiornerà nei periodi tra maggio e agosto (2009); i candidati interessati dovranno presentare le domande entro il 14 aprile. Il secondo gruppo con destinazione Francia (2 borse), Irlanda (18 borse) e Spagna (30 borse), soggiornerà nei periodi tra settembre e dicembre (2009); i candidati interessati dovranno presentare le domande entro il 23 luglio. ?Questo nuovo progetto - ha sottolineato l?assessore Bona ? fornisce nuove opportunità per i nostri giovani e per l?intero territorio. In un periodo difficile, dove la mancanza di lavoro colora di tinte fosche il futuro della nostra regione, formarsi all?estero, nei settori chiave per lo sviluppo dell?economia locale, diventa, per i giovani, una occasione di crescita professionale irrinunciabile e, per la Basilicata, la carta da giocare per frenare la fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso promuovere Ethos proprio nell?ottica di un percorso di riappropriazione del proprio capitale intellettuale, dove le risorse di un territorio si specializzano per dare una chance al proprio presente restando nella terra natia. ? Il bando e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della Provincia di Matera: www. Provincia. Matera. It . <<BACK

Torna all'inizio


LA gente del Teatro si riunisce, discute, si confronta. Fra le alt... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi di RITA SALA LA gente del Teatro si riunisce, discute, si confronta. Fra le altre cose, lunedì 30 marzo, dalle 16 alle 19, ci sarà una mobilitazione in piazza Farnese alla quale hanno annunciato di partecipare moltissmi artisti. Vogliono urlare "No", per l'ennesima volta e nel corso di una manifestazione pubblica, ai tagli al Fus (Fondo Unico dello Spettacolo). Ma vogliono anche offrire una valida replica alle posizioni espresse, qualche giorno fa, da Alessandro Baricco. Secondo lo scrittore, lo Stato farebbe meglio a investire i suoi soldi, anziché in teatro e in lirica, nella scuola e per le televisioni: almeno contribuirebbe a creare il pubblico di domani, più sensibile e più pronto di quello odierno ad amare Shakespeare e la Traviata. Provocazione, certo. Che molti hanno però usato come arma contundente contro le "improduttive" arti della parola e del canto. La posizione di Baricco, secondo Giorgio Gennari, responsabile prosa dell'Agis-Italiafestival «fa parte dello stesso filone del disprezzo o disinteresse che gli intellettuali italiani hanno sempre avuto per quell'ibrido imperfetto di parola, immagine, suono che si chiama Teatro. Un sogno utopico del perfetto e del sublime, e quindi spesso considerato come arte minore». «Baricco? È un servo sciocco, forse inavvertitamente» ha dichiarato Maurizio Scaparro, a margine della presentazione (al cinema Lumière della cineteca di Bologna) del suo film "L'ultimo Pulcinella", con Massimo Ranieri. Gigi Proietti ha un'altra idea ancora: «Sostegno al teatro di produzione e creazione di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di parlare seriamente, il suo è un ragionamento da bambini...». Il 30 marzo, assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a Nicola Piovani e Benedetta Buccellato), in piazza Farnese ci sarà anche Ascanio Celestini, l'affabulatore. A lui il compito di pronunciare l'orazione funebre "in morte del Teatro". E il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Sandro Bondi? Dopo un solo anno di lavoro, sta pensando se lasciare o meno l'incarico ministeriale per diventare coordinatore politico del PdL. Le proposte di Baricco? Le ha giudicate un nuovo clima di collaborazione, da parte della sinistra, nel campo della Cultura.

Torna all'inizio


LEGGERI E PULITI COME LA...VELA AUTOBUS E CAMION PIÙ ECOLOGICI: IL CENTRO DI RICERCA DELLA COMMISSIONE APRE UN NUOVO LABORATORIO DI PROVA PER LE EMISSIONI DI CO2 (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 LEGGERI E PULITI COME LA...VELA AUTOBUS E CAMION PIÙ ECOLOGICI: IL CENTRO DI RICERCA DELLA COMMISSIONE APRE UN NUOVO LABORATORIO DI PROVA PER LE EMISSIONI DI CO2 Bruxelles, 17 marzo 2009 - il Commissario europeo responsabile della scienza e della ricerca, Janez Poto nik, il 13 marzo ha aperto una nuova struttura nella quale verranno testati il consumo e le emissioni di autobus e camion. L?impianto, denominato ?Vela 7?, si trova presso il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione, a Ispra, ed è destinato a simulare in maniera realistica la spinta del vento, l?attrito pneumatico-strada e i cicli di guida completi degli autoarticolati effettivamente circolanti, fino a 40 tonnellate, o degli autobus, fino a 12 metri di lunghezza. L?impianto arriva in un momento decisivo visto che entro il 1° aprile 2010 dovranno essere definite le linee guida per l?applicazione delle nuove norme di emissione, in particolare l?Euro Vi per i veicoli pesanti. ?La Commissione europea combatte i cambiamenti climatici con le parole e con i fatti, grazie ad esperti ?interni?, sia a livello politico che scientifico. Il Centro di ricerca della Commissione ci fornisce dati scientifici indipendenti e affidabili che servono ad ispirare le norme istituite nella legislazione ambientale dell?Ue tesa a combattere l?inquinamento atmosferico e a ridurre gli effetti negativi del trasporto su strada?, ha dichiarato il Commissario europeo per la scienza e la ricerca, Janez Poto nik. ?Oggi il trasporto merci su strada in Europa ha raggiunto i 1888 miliardi di tonnellate-chilometri l?anno; se aumentiamo l?efficienza dei camion riusciremo a ridurre di molto il consumo di carburante. La nuova struttura della Commissione darà un contributo importante alle priorità che la Commissione ha fissato in questi campi. ? Il nuovo laboratorio di prova ad alta tecnologia, il settimo della serie di laboratori sulle emissioni dei veicoli (Vela), vanta un impressionante banco a rulli in una camera climatica che serve a testare i gas di scarico emessi da veicoli pesanti con apparecchiature di misura avanzate. In questo modo i ricercatori del Ccr potranno provare ad applicare le norme di emissione in vigore per i camion e gli autobus usando cicli di prova molto simili alle condizioni reali e, in futuro, a svilupparne di nuove. Vela 7 è una delle strutture più avanzate nel suo genere al mondo e fornirà risultati indipendenti, accurati e imparziali. Le misure ottenibili andranno ben al di là di quelle ricavabili sui semplici banchi di prova dei motori e per questo Vela 7 sarà in grado di sperimentare tutta una serie di combustibili alternativi e di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico dei camion in configurazioni esistenti o future. Il laboratorio permetterà di ottenere un ampio quadro ? sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo ? delle emissioni di tutta la serie di veicoli pesanti dell?Ue, un passo necessario per ridurre successivamente le emissioni in maniera efficace. La spettroscopia e altre tecnologie moderne permettono infatti di analizzare nel dettaglio i componenti gassosi più importanti e le particelle contenute negli scarichi. Il Ccr ha già svolto un ruolo fondamentale di supporto alla legislazione europea sull?inquinamento atmosferico prodotto dal trasporto su strada. Recentemente, ad esempio, ha sostenuto l?applicazione dei limiti di emissione dettagliati del Co2 approvati per le auto dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel dicembre 2008. I trasporti ecologici su strada costituiscono un elemento importante del piano europeo di ripresa economica della Commissione , nel quale si annunciavano tre partenariati pubblico-privato per la ricerca. Uno di essi, l?iniziativa per le ?auto verdi?, riguarda tutti i tipi di veicoli e anche il contesto più vasto dello sviluppo di infrastrutture e tecnologie per un trasporto su strada più pulito e più efficiente. . <<BACK

Torna all'inizio


<Tagli selvaggi> Sit-in in prefettura (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

FERRARA ECONOMIA E POLITICA pag. 8 «Tagli selvaggi» Sit-in in prefettura Domani pure summit e musica in piazza di VALERIO BARONCINI UN SIT-IN davanti alla prefettura «per dire no ai tagli selvaggi che depauperano la scuola, dalle elementari all'università». Un serpentone di centinaia di persone in corso Ercole I d'Este che si allungherà, dal mattino di domani fino alla notte, in piazza Trento e Trieste, per una giornata dedicata «alla partecipazione», agli incontri, al dibattito, alla musica. Ecco qua il popolo degli insorti contro il ministro Mariastella Gelmini, che presenta il conto attraverso una «giornata di informazione» nella giornata dell'ennesimo sciopero targato Cgil. Per la precisione quella di domani sarà la battaglia della Flc-Cgil, i lavoratori della conoscenza. E il popolo' che si associa alle manifestazioni di protesta dal sit-in alle urla per spiegare che così l'educazione va a morire è quello del Coordinamento istruzione pubblica: leggi ricercatori, insegnanti, personale tecnico amministrativo, Flc, Rua-Udu, onda Ferrara Csu, precari, genitori. A QUELLA che viene definita la «giornata della partecipazione» il coordinamento aderisce «perché siamo ancora tutti coinvolti, perché colpire l'istruzione è colpire il futuro del nostro paese, perché limitare la scelta delle persone è una violenza, perché nascondersi dietro la crisi economica è da irresponsabili». Il programma è dettagliato: dopo l'avvio dello sciopero, alle 11 ecco il sit-in. Dalle 17.30 alle 20, nella sala Borgonuovo in via Cairoli, assemblea di informazione e confronto tra insegnanti e genitori per un momento di dibattito sulla situazione delle scuole elementari, medie e superiori, con largo spazio alle domande dei genitori. Dalle 20 alle 24, infine, momento conclusivo di riflessione sui paradossi dell'Università in piazza Trento e Trieste, con considerazioni sulla situazione attuale, interventi e anche musica dal vivo. MA QUAL è la situazione attuale? Breve carrellata, a partire dall'Università. «Molti corsi rischiano di saltare e l'offerta formativa si impoverisce. A Ferrara siamo 400 precari inclusi i dottorandi spiega Marcella Ravaglia, del coordinamento ricercatori precari . Ormai si parla solo di sprechi e baronie per l'università, ma in realtà si sta depauperando un patrimonio pubblico». Esempi concreti: «Ad Architettura si sta avviando un processo di razionalizzazione spiega Giovanni Oliva, di Rua che ci porterà da 9 laboratori finali a 4. Si è cercato di non tagliare troppo ma molti piani di studio non verranno rispettati». Esempio concreto numero due: «A Giurisprudenza spiega Alessandro Pepe di Onda è stato già tagliato il servizio di abbonamento on line alle riviste giuridiche. E gli studenti restano a piedi». E le scuole superiori? «La situazione è problematica spiega Maria Calabrese, docente all'Ariosto . Con i nuovi coefficienti sugli alunni (classi più numerose, da 27, ndr) si perderanno delle classi. Nelle prime noi ne perderemo una secca a fronte di appena 4 richieste in meno rispetto allo scorso anno. E sulle terze si rischia di dover mischiare delle classi, anche se abbiamo fatto richiesta in senso contrario». Ma la protesta corre anche alle elementari, come spiegano Nadia Migliari (genitore) e Mauro Presini (maestro). Il sit-in, insomma, si preannuncia bollente.

Torna all'inizio


I 20 anni del web dal privato al pubblico (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

I 20 anni del web dal privato al pubblico Giovedì scorso a Ginevra, nel più grande laboratorio di fisica del mondo, il Cern (europeo, quindi anche italiano) si è festeggiata la nascita 20 anni fa del web. Cioè del "meccanismo" (protocollo, in termini informatici) che avrebbe permesso l'enorme sviluppo di Internet potenzialmente in tutte le case del mondo. E generato enormi profitti quotati nelle borse e tassati. Quanti di noi, digitando sul computer la misteriosa sigla "www" si sono chiesti cosa significasse e da dove venisse. "Www" sta per World Wide Web ed è così che vent'anni fa Tim Berners Lee battezzò quello che aveva presentato al suo responsabile al Cern come «progetto per l'informazione». La risposta fu «vago, ma stimolante» e per fortuna gli venne dato il sostegno che avrebbe poi portato alla nascita al Cern del primo "browser". L'esigenza era quella di far comunicare fisici sparsi in tutto il mondo in modo efficace per coordinare il lavoro comune dell'esperimento. Una esigenza nata dalla scienza di cui non potremmo più fare a meno nella nostra vita di tutti i giorni. Posta, annunci, compravendite, giornali, televisione, chat e molto altro vivono sulla oggi sulla rete in un moto sempre più impetuoso di globalizzazione: un'autentica rivoluzione sociale. Le ricerche estreme sono sorgenti di innovazione: la creatività viene stimolata da progetti ambiziosi e quanto più sono complessi tanto maggiore è la messe di applicazioni utilizzabili che ne scaturiscono. Il Cern, organismo europeo finanziato con i fondi pubblici, lasciò che questa scoperta fosse messa a disposizione di tutti perché potesse essere utilizzata e migliorata senza vincoli di proprietà. Una scelta coraggiosa, impossibile per un settore privato, che però ha permesso uno sviluppo incredibile di tale strumento sia per la velocità di diffusione sia per quella di evoluzione. Difficilmente un brevetto avrebbe portato ad altrettanto sviluppo, confinato e costretto dalle inevitabili leggi di protezione industriale. Naturalmente, rendere il mondo industriale attento alle ricadute del mondo della ricerca gli consente di metabolizzare per primo le eventuali innovazioni conquistando il mercato non grazie alle protezioni ma alla velocità di implementazione delle nuove idee. La scienza "addomestica" il mondo della natura alle nostre esigenze creando continuamente suoi strumenti di lavoro che possono risultati perfetti per tanti altri lavori. Naturalmente, se volete saperne di più non dovete far altro che aprire il browser del vostro computer e digitare su uno dei tanti motori di ricerca: web, cern, internet? * presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Roberto Petronzio* 17/03/2009

Torna all'inizio


MILANO CAPITALE EUROPEA DELLE BIOTECNOLOGIE VENTICINQUEMILA ADDETTI, OLTRE 250 IMPRESE E UN FATTURATO COMPLESSIVO STIMATO IN 4,8 MILIARDI DI EURO NEL 2008. (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 MILANO CAPITALE EUROPEA DELLE BIOTECNOLOGIE VENTICINQUEMILA ADDETTI, OLTRE 250 IMPRESE E UN FATTURATO COMPLESSIVO STIMATO IN 4,8 MILIARDI DI EURO NEL 2008. Milano, 17 marzo 2009 - Si è aperta ieri a Fieramilanocity ?Bio-europe Spring 2009?, una tre giorni di convegni, incontri scientifici, divulgativi e promozionali sulle biotecnologie, organizzata con la collaborazione di Comune, Provincia e Regione. Alla manifestazione sono attesi oltre 2000 partecipanti provenienti da 43 Paesi rappresentanti di 935 industrie operanti nel settore. Tra le novità di quest?anno, la partecipazione di tutte le università e dei centri di ricerca italiani che sono stati invitati a presentare a Bio-europe 2009 i loro progetti a operatori e finanziatori del settore. La manifestazione, fortemente voluta a Milano dal Sindaco Letizia Moratti, fa assumere alla città e alla Lombardia il ruolo guida a livello nazionale in un settore che negli ultimi anni ha visto una costante crescita a livello mondiale. La Lombardia con il 73% degli investimenti, un fatturato di 2,2 miliardi di euro e 11. 200 addetti (dati di Blossom Associati-cresit, 2008) riveste un ruolo di primo piano in un quadro che vede la Regione Emilia-romagna al 9%, il Lazio al 7% e la Toscana al 3%. ?L?importanza del convegno, che vede la presenza di industrie produttrici, organizzazioni finanziarie e ricercatori consiste nella possibilità di incontro tra i vari interessi rappresentati ? ha spiegato l?assessore all?Innovazione, Ricerca e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi - . L?industria biotech è ancora oggi fortemente dipendente dalla disponibilità di investimenti pubblici e da capitali di rischio per sostenere le ingenti spese di sviluppo di nuovi prodotti che richiedono in genere oltre 5-7 anni per entrare nel mercato, a causa della necessità di superare i rigidi controlli delle autorità autorizzative. Per la prima volta ? ha aggiunto Rossi Bernardi - quest?anno tutte le università e i centri di ricerca italiani sono stati invitati a presentare a Bio-europe 2009 i loro progetti più promettenti di sviluppo commerciale ad una platea di operatori e di finanziatori difficilmente contattabili in altre occasioni. Nonostante la presenza di ricercatori di altissimo livello, il settore in Italia soffre per i forti ritardi accumulati nell?erogazione di fondi già stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori privati. I fondi previsti (30% pubblici e 70% privati) dai grandi progetti strategici varati dall?allora Ministro Moratti, di cui due rispettivamente nel settore farmaceutico e delle scienze della vita, già quattro anni fa, non sono ancora stati erogati per le difficoltà burocratiche legate all?utilizzo dei fondi pubblici che a loro volta bloccano i forti investimenti privati previsti; oltre 180 milioni già stanziati per finanziare il fondo incentivazione ricerca di base (Firb) sono andati in perenzione amministrativa per una norma predisposta dal Ministro Padoa Schioppa che prevede l?annullamento di fondi pubblici dopo tre anni dal loro stanziamento, una norma assolutamente non applicabile ai fondi per la ricerca che prevedono programmi pluriennali. Si tratta in questo caso ? ha concluso l?assessore Rossi Bernardi - di una situazione gravissima che ricade principalmente sulle università e sui centri di ricerca pubblici che hanno avviato regolarmente i programmi di ricerca previsti dai bandi e si vedrebbero costretti ad una loro interruzione con gravissimi danni?. ?La Lombardia ? ha sottolineato Sergio Dompé presidente di Farmindustria ? è un polo di eccellenza anche per Ricerca e Sviluppo. Biotecnologie e industria farmaceutica sono tra i principali settori che trainano l?economia, con una propensione alla competitività che sfida la crisi mondiale. Con 64 imprese biotecnologiche, nel 2007, la Lombardia è la regione del biotech. Una realtà, quella lombarda e milanese in particolare, sostenuta da un network dinamico e agile composto da Comune, Provincia, Regione, enti pubblici e privati che promuovono ricerca di alto livello, fondamentale per la crescita del Paese e per favorire la competitività delle imprese a livello internazionale. Complessivamente in Italia la pipeline di prodotti biotech in sviluppo conta 209 farmaci, di cui 136 in fase clinica e 73 in preclinica, oltre a 49 progetti in fase discovery. Numeri rilevanti ? ha concluso Dompé - per un settore con un valore significativo in termini di potenzialità di cura, ma anche un comparto industriale di altissimo profilo innovativo?. ?Sono lieto del ritorno a Milano, per la seconda volta, della manifestazione internazionale Bio-europe Spring 2009 ? ha commentato Roberto Gradnik, Presidente di Assobiotec -. E? un segnale importante, oltre che una conferma del ruolo che si è saputo ritagliare il biotech italiano in questi anni in virtù della sua crescita sostenuta, a tante nuove imprese e alla sua forte capacità di innovare. Grazie a queste caratteristiche, l?Italia è riuscita a vincere una sfida solo pochi anni fa impensabile: apparire finalmente sul radar screen delle grandi compagnie biofarmaceutiche e biotecnologiche e dei venture capital. In questo percorso è stato di grande aiuto il sostegno che le istituzioni locali, Comune, Provincia e Regione, hanno saputo e voluto dare al comparto biotecnologico: un supporto che ha dato frutti tangibili, se si pensa che il 35% circa delle imprese biotech italiane ha sede in Lombardia. Con il suo portafoglio di potenzialità l?Italia ? ha concluso Gradnik - prosegue il proprio percorso di maturazione che genererà certamente ulteriore innovazione e crescita economica, potenziandone il ruolo di player a livello internazionale?. ?Le biotecnologie rappresentano per Milano e per l?Italia un settore strategico su cui puntare ? ha dichiarato Attilio Martinetti, direttore Innovhub, azienda speciale per l?innovazione della Camera di Commercio ?. Per questo la Camera di Commercio è impegnata in questo ambito e collabora con le altre realtà istituzionali, associazionistiche e imprenditoriali, per offrire iniziative a supporto della competitività delle imprese. In quest?ottica, la partecipazione a ?Bio-europe Spring? punta a rafforzare il ruolo del biotech milanese e italiano a livello internazionale?. Scheda Riassuntiva del Biotech Interscambio italiano di prodotti innovativi - territorio 2008 Ii trim. peso su tot Italia interscambio import export import export Ii trim. 2008 peso su tot Italia Piemonte 885. 528. 192 935. 615. 808 4,40% 7,20% 1. 821. 144. 000 5,50% Valle d´Aosta 4. 974. 912 2. 304. 456 0,00% 0,00% 7. 279. 368 0,00% Lombardia 11. 745. 666. 151 4. 746. 881. 797 59,00% 36,30% 16. 492. 547. 948 50,00% Liguria 138. 983. 824 147. 651. 910 0,70% 1,10% 286. 635. 734 0,90% Trentino-alto Adige 165. 319. 182 91. 206. 149 0,80% 0,70% 256. 525. 331 0,80% Veneto 718. 856. 291 699. 643. 030 3,60% 5,40% 1. 418. 499. 321 4,30% Friuli-venezia Giulia 148. 493. 744 116. 525. 135 0,70% 0,90% 265. 018. 879 0,80% Emilia Romagna 882. 936. 538 842. 417. 526 4,40% 6,40% 1. 725. 354. 064 5,20% Toscana 784. 796. 750 547. 635. 178 3,90% 4,20% 1. 332. 431. 928 4,00% Umbria 37. 749. 128 48. 871. 877 0,20% 0,40% 86. 621. 005 0,30% Marche 245. 972. 520 656. 919. 495 1,20% 5,00% 902. 892. 015 2,70% Lazio 2. 821. 359. 112 2. 133. 272. 630 14,20% 16,30% 4. 954. 631. 742 15,00% Abruzzo 142. 541. 536 285. 127. 442 0,70% 2,20% 427. 668. 978 1,30% Molise 14. 425. 705 14. 405. 576 0,10% 0,10% 28. 831. 281 0,10% Campania 462. 387. 913 1. 001. 093. 235 2,30% 7,70% 1. 463. 481. 148 4,40% Puglia 510. 868. 764 522. 426. 135 2,60% 4,00% 1. 033. 294. 899 3,10% Basilicata 22. 396. 456 17. 862. 205 0,10% 0,10% 40. 258. 661 0,10% Calabria 13. 006. 079 2. 404. 449 0,10% 0,00% 15. 410. 528 0,00% Sicilia 146. 013. 534 194. 397. 092 0,70% 1,50% 340. 410. 626 1,00% Sardegna 21. 508. 550 46. 767. 777 0,10% 0,40% 68. 276. 327 0,20% altro 781. 194 11. 106. 525 0,00% 0,10% 11. 887. 719 0,00% Tot. Italia 19. 914. 566. 075 13. 064. 535. 427 100,00% 100,00% 32. 979. 101. 502 100,00% elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2008 . <<BACK

Torna all'inizio


RICERCA: ACCORDO TRA 4 REGIONI PER PROGETTAZIONE COMUNE (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 RICERCA: ACCORDO TRA 4 REGIONI PER PROGETTAZIONE COMUNE Palermo - Un progetto unico per lo sviluppo del settore agroalimentare, zootecnico e forestale tra le 4 Regioni dell?obiettivo Convergenza. E? l?accordo raggiunto tra gli assessori all?Agricoltura di Sicilia, Calabria, Puglia e Campania e che è stato illustrato presso il Centro ricerca per l?agrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale. L?occasione sarà data dal Pon, il Programma operativo nazionale ?Ricerca e competitività?, il cui bando sarà pubblicato prossimamente dal ministero dell?Istruzione, università e ricerca. Il ruolo centrale sarà svolto dal Cra, il Centro di ricerca e la sperimentazione in agricoltura, che collaborerà con le Università e con gli altri enti di ricerca pubblici e privati presenti sul territorio. ?Creare una sinergia nella fase progettuale, che individui i reali fabbisogni di ricerca nelle aree tecnologico-produttive - spiega l?assessore regionale all?Agricoltura, Giovanni La Via - significa mettere a fattore comune le esigenze delle Regioni della Convergenza per lo sviluppo del settore agricolo con interventi tesi a valorizzare non singole imprese, ma interi sistemi produttivi grazie a progetti di ricerca non solo industriale e sperimentale, ma anche creativa?. L?incontro, al quale hanno partecipato il direttore generale del Cra, Giovanni Lo Piparo, e i rappresentanti degli enti di ricerca operanti nel settore agricolo siciliano, è stata l?occasione per illustrare la genesi e le finalità dell´accordo, nonché le successive fasi operative da concordare con i soggetti interessati. . <<BACK

Torna all'inizio


ULTIMI posti disponibili per il corso di cinese organizzato dal Centro Intercultu... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Empoli)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA EMPOLI pag. 5 ULTIMI posti disponibili per il corso di cinese organizzato dal Centro Intercultu... ULTIMI posti disponibili per il corso di cinese organizzato dal Centro Interculturale Empolese - Valdelsa. Una risposta concreta ai bisogni formativi degli insegnanti del Circondario, che sempre più spesso si trovano a interagire con ragazzi di madrelingua non italiana. Nato nel 2005 sulla base di attività già avviate come volontariato, il Centro Interculturale ha trovato collocazione all'interno dell'Agenzia per lo sviluppo di via delle Fiascaie, e fin dall'inizio si è contraddistinto per la promozione di una cultura che sia apertura, confronto, dialogo tra realtà diverse. «Gran parte dei conflitti culturali nascono da difficoltà di comunicazione tra migranti e nativi spiega Elisa Gori, coordinatrice del Centro e questa incomprensione è particolarmente sentita nei contesti educativi dove la comunicazione scuola - famiglia è resa più difficile dalla mancanza di strumenti linguistici». IL CORSO di cinese, fortemente voluto dagli insegnanti del Circondario, rappresenta l'ultimo capitolo di una più ampia attività di valorizzazione delle differenze, che si sostanzia in corsi mirati al mantenimento della lingua madre, rivolti sia ai bambini stranieri fino a 14 anni, che ai loro coetanei italofoni (per i quali lo studio di una lingua come l'arabo o il cinese rappresenta un'importante occasione). Il Centro si avvale della consulenza di un Comitato scientifico, composto da 7 esperti in materia di intercultura e migrazioni, provenienti da Università, Centri studi, Istituti di ricerca e associazionismo. In tre anni sono stati realizzati attività di sperimentazione dell'insegnamento disciplinare in un'ottica inclusiva e interculturale, corsi di formazione per il corpo docente e laboratori di intercultura rivolti a interE classI. Sempre in ambito scolastico, il Centro Interculturale, in collaborazione con il Centro studi Bruno Ciari, ha promosso il progetto «Mille e una voce», rivolto agli studenti delle superiori: oltre all'insegnamento dell'italianO ai ragazzi stranieri, prevede l'organizzazione di attività ludiche per lo sviluppo della interculturalità e l'attivazioni di uno sportello di orientamento e ri-orientamento per quegli studenti migranti che devono scegliere la scuola superiore a cui iscriversi o stanno pensando di cambiare indirizzo. «UNO SPORTELLO per l'orientamento scolastico precisa Elisa Gori è già presente da molti anni sul territorio e il Centro studi Bruno Ciari ha una lunga esperienza in questo settore. L'attivazione di un ulteriore sportello ha la finalità di offrire un servizio più completo in una fase della crescita, durante la quale non è raro che i ragazzi abbiano le idee un po' confuse su quale strada intraprendere a livello scolastico». Gli interventi del Centro Interculturale non si limitano al contesto scolastico. Il Centro coordina, infatti, la mediazione linguistico - culturale nei Centri per l'impiego di Empoli, Castelfiorentino e Fucecchio e organizza ogni anno corsi di italiano per adulti stranieri in orario pomeridiano e serale, per venire incontro alle esigenze di coloro che lavorano e delle donne che, invece, si occupano della famiglia e delle faccende domestiche. A loro, in particolar modo, è dedicato il servizio di accompagnamento di baby-sitting, che permette alle madri di frequentare in modo più continuo e proficuo le lezioni, senza lasciare a casa i bambini. Per informazioni sui corsi e sulle attività: Centro Interculturale Empolese Valdelsa, Via delle Fiascaie 12 Empoli. Telefono 057176650, www.centrointerculturale.it. Giovanna Ciampi

Torna all'inizio


La scuola regionale? Vale come quella statale (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - MILANO - sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-03-17 num: - pag: 3 categoria: REDAZIONALE Federalismo in classe Il ministro: qui la realtà più virtuosa d'Italia. Il governatore: alunni e famiglie potranno scegliere la strada che ritengono più adeguata La scuola regionale? Vale come quella statale Accordo Gelmini-Formigoni. Parte la sperimentazione in Lombardia. Il Pd: illegittimo Il Governo ha annunciato il ritiro del ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma lombarda del 2007 Federalismo scolastico, si parte. Dopo due anni di contenziosi (con il precedente governo) sul titolo V della Costituzione, la Lombardia inaugura il «suo» modello di istruzione superiore: un accordo firmato ieri tra il ministro Mariastella Gelmini e il governatore Roberto Formigoni sancisce la parificazione tra corsi di formazione professionale regionali e statali. «Ma questa scelta — commenta Mariangela Bastico, fino all'anno scorso vice di Giuseppe Fioroni — presenta profili di illegittimità: viene sperimentata in deroga alla legislazione nazionale vigente». Devolution in classe. E un passaggio di competenze — dallo Stato alla Regione — immediato: da settembre il sistema di istruzione professionale statale (circa 170 istituti) e quello regionale saranno unificati «sotto il governo» del Pirellone. Patto indolore, anzi «di pace »: con la sigla di ieri, il Governo ritira il ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma lombarda del 2007, e a sua volta Formigoni straccia il ricorso contro le finanziaria del 2007 e la legge n. 40 del 2007. «Questa decisione - sottolinea Formigoni - chiude un contenzioso lungo due anni, durante i quali la Lombardia aveva contestato al Governo il tentativo di ricondurre l'intera materia dell'istruzione professionale nella sfera delle competenze statali». Via alla sperimentazione. Nella prima fase (2009-2010), l'Istruzione professionale regionale (Ifp) verrà offerta anche dagli istituti statali (su base volontaria), in aggiunta ai loro percorsi didattici. Già da settembre la Regione (prima in Italia) rilascerà il diploma profess ionale e tecnico. Dal 2010-2011, infine, l'accordo sarà ancora più stretto: dopo il quadriennio «regionale» (valido per assolvere l'obbligo scolastico) gli studenti potranno accedere a un ultimo anno di studi superiori, sostenere l'esame di maturità e iscriversi, eventualmente, all'università. In vero e proprio regime di «passerelle ». Obiettivo: «Vogliamo creare - spiega Formigoni - percorsi di formazione il più possibile personalizzati. L'alunno e la famiglia potranno scegliere la strada che più ritengono adeguata ». Un occhio al mercato del lavoro, soprattutto in una stagione di crisi: «Una Regione competitiva deve dare ai propri giovani la possibilità di essere i migliori». Conferma il ministro: «Vogliamo combattere la dispersione scolastica (nei corsi regionali al 3 per cento, in quelli statali al 25, sottolinea l'assessore Gianni Rossoni) e offrire al sistema produttivo profili tecnici adeguati». Tanto più che «il modello lombardo è uno dei migliori a livello nazionale» e che la sperimentazione potrebbe essere estesa nel resto d'Italia. Stoccata a Fioroni, suo predecessore: «Abbiamo sostituito la collaborazione istituzionale all'incomprensibile conflitto di competenze aperto dal precedente Governo. Questo accordo può essere la risposta migliore alle richieste del mondo produttivo». E i docenti? La Regione, «limitatamente al personale degli istituti professionali», interverrà nella contrattazione territoriale integrativa, nella «premialità in rapporto a risultati conseguiti », nei criteri di utilizzo di risorse attribuite alle scuole. Commento dell'opposizione: «L'accordo sottoscritto con la Lombardia è vuoto nelle risorse e pericoloso negli effetti». Lo afferma Mariangela Bastico, responsabile Scuola del Pd: «Ci sono evidenti profili di illegittimità: l'intesa affida alla Lombardia la titolarità dell'istruzione professionale. Trasferire alle Regioni gli oltre 1.400 istituti professionali di Stato, con quasi un terzo degli studenti, significa spezzare l'ordinamento nazionale dell'istruzione superiore». Il consigliere regionale Prc, Luciano Muhlabauer, conclude: «Gli istituti pubblici finiscono sotto giurisdizione del Pirellone e vengono dunque inseriti in un sistema pubblico-privato ». A. Sac. Ministro Mariastella Gelmini, titolare dell'Istruzione

Torna all'inizio


Migliaia di euro per il commercio (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

SANT'ILARIO, MONTECCHIO E VAL D'ENZA pag. 12 Migliaia di euro per il commercio CAMPEGINE CAMPEGINE UN investimento di 114.000 euro la valorizzazione commerciale del centro. Nonostante la crisi di questi anni il commercio rappresenta a Campegine il ramo del terziario che offre maggior numero di posti di lavoro; diventa dunque sempre più importante valorizzare il commercio, che anche dopo l'apertura del casello autostradale, può contare su nuove possibilità. Anche per questo è nata una stretta collaborazione fra amministrazione comunale ed i commercianti, attraverso l'associazione di promozione "Campegine C'è" che raggruppa 35 esercizi commerciali. Da questa collaborazione è nato un progetto articolato di interventi pubblico/privati per la qualificazione commerciale del centro. Su questo intervento l'amministrazione comunale è riuscita ad ottenere contributi per 114.000 euro grazie alla legge regionale 41. Metà di questa somma, come ha illustrato il sindaco River Tagliavini, sarà destinata direttamente ai commercianti per interventi di qualificazione e ammodernamento delle loro attività commerciali. n.re.

Torna all'inizio


I RISULTATI di una ricerca sui servizi educativi per l'infanzia nel territor... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Arezzo)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA AREZZO pag. 9 I RISULTATI di una ricerca sui servizi educativi per l'infanzia nel territor... I RISULTATI di una ricerca sui servizi educativi per l'infanzia nel territorio, saranno presentati oggi, alle 15, nel corso di un convegno nella sala dei Grandi della Provincia. Una ricerca per capire come sono cambiate le esigenze delle famiglie e per offrire servizi all'infanzia più efficaci. «Un lavoro ha detto Mirella Ricci vicepresidente della Provincia (nella foto), nel corso di un incontro realizzato dal nostro osservatorio per le politiche sociali insieme alla Federazione italiana scuole materne che ha riguardato la fascia di età da zero a 36 mesi e tutte le strutture, pubbliche e private, che erogano servizi all'infanzia. Un lavoro che ha coinvolto anche le famiglie». L'analisi che prende in esame i dati 2007- 2008, evidenzia, oltre al numero totale di minori di età compresa tra 0 e 36 mesi, anche l'incidenza della presenza di stranieri in questa fascia di età, particolarmente rilevante in Casentino dove raggiunge il 21% a fronte del 15,6% della media provinciale. Le strutture, nel territorio provinciale sono 73, di cui 59 sono nidi di infanzia e la zona con maggior numero di servizi è quella aretina. «Abbiamo voluto presentare hanno ricordato Mario Bracci e Marco Bonci, della Fism la realtà dei nidi come unica, coinvolgendo sia il pubblico che il privato. Una ricerca finalizzata ad aiutare anche le scelte delle famiglie». m.b.

Torna all'inizio


Cambio di velocità per l'Europa (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera - NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-03-17 num: - pag: 35 categoria: REDAZIONALE Strategie Silvio Fagiolo, docente alla Luiss, sul futuro dell'Unione Cambio di velocità per l'Europa di FRANCO VENTURINI L a crisi economica e finanziaria fa gravare sull'Europa un interrogativo non più eludibile: la competizione tra interessi nazionali porterà al tramonto del processo integrativo e delle sue conquiste, oppure la Ue saprà vedere nella congiuntura avversa una formidabile occasione di ripensamento, e dai suoi attuali tormenti uscirà con nuovo slancio? Sin qui non sono i motivi di ottimismo a prevalere, ma proprio per questo risulta istruttivo, e in una certa misura consolante, ricordare che il processo dell'integrazione europea si è sempre nutrito di alti e di bassi, di ostacoli formidabili e di altrettanto formidabili rilanci. è questo il messaggio che si trae dalla lettura dell'ultimo libro di Silvio Fagiolo, figura di primo piano della diplomazia italiana fino a tempi recenti e oggi docente di Relazioni internazionali presso l'Università Luiss oltre che editorialista del Sole 24 Ore. Il titolo dell'opera, che vanta una prefazione di Mario Monti, è L'idea dell'Europa nelle relazioni internazionali (Franco Angeli, pp. 250, e 24). Un titolo ambizioso ma che corrisponde all'ampio respiro del libro, perché quello di Fagiolo è un accurato racconto storico della nascita, della crescita e dei patemi dell'Europa in una chiave originale e oggi più che mai opportuna: l'autore spiega come e fino a che punto abbiano esercitato la loro influenza le spinte «esterne» all'Europa, dai blocchi contrapposti e dalla guerra fredda alle scelte non sempre europeiste degli Stati Uniti, dal tramonto del sistema di Bretton Woods all'avvento della globalizzazione. Storia e analisi del passato portano Fagiolo a guardare avanti, e a riproporre, con il concetto delle diverse velocità, quell'europeismo realista che in Italia è ancora tanto raro. Non si tratta, conclude l'autore, di abrogare l'Europa esistente né di creare due Europe parallele, bensì di promuovere dentro i Trattati e in settori strategici aggregazioni più forti tra coloro che credono che il cammino dell'integrazione possa diventare più politico.

Torna all'inizio


CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ INAUGURATA sabato la Scuola di sp... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

PERUGIA / TRASIMENO pag. 8 CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ INAUGURATA sabato la Scuola di sp... CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ INAUGURATA sabato la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell'Università degli Studi di Perugia, diretta da Giancarlo Baronti e nata in convenzione con le Università di Firenze e Siena, con sede nello storico Palazzo della Corgna. Istituita attraverso il Decreto Ministeriale sul "Riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale", la scuola ha lo scopo di curare la preparazione scientifica nel campo delle discipline demoetnoantropologiche impegnate nella conoscenza dei beni culturali e di fornire competenze professionali nell'ambito della conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. «Da tempo stavamo valutando l'ipotesi di istituire un corso universitario e la scelta dell'indirizzo è maturata in seguito ad accurate riflessioni e da un costruttivo confronto con la presidenza della facoltà di Lettere e Filosofia e la direzione del dipartimento Uomo e Territorio dell'Università di Perugia ha spiegato il sindaco Valter Carloia tenendo conto in primo luogo delle volontà e dei programmi di sviluppo socio-culturale del Comune e in secondo luogo nelle potenzialità ancora non del tutto espresse che la realtà castiglionese possiede». Determinante, tra le motivazioni della scelta, è stata la posizione geografica di Castiglione del Lago, che trovandosi al centro esatto della penisola italiana (lungo la linea ferroviaria Roma-Firenze; a cinque chilometri dalla superstrada che collega Siena e Perugia), sulla riva occidentale del lago, risulterà, non solo accogliente e piacevole per studenti e docenti, ma comodamente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto. La scuola si colloca al centro di questo progetto articolato, da un lato garantendo una costante presenza dell'istituzione universitaria nel territorio e la possibilità di creare, anche per la popolazione residente, opportunità di approfondimento, di riflessione e di confronto; dall'altro ponendosi come punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio culturale demo-etno-antropologico, obiettivo primario dell'attuale programma amministrativo. Ant.Men.

Torna all'inizio


umbertide Al via il corso per <attore consapevole> (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CITTA' DI CASTELLO pag. 12 umbertide Al via il corso per «attore consapevole» UMBERTIDE INIZIA stasera alle 21 il corso di recitazione teatrale promosso dall'Accademia dei Riuniti di Umbertide. «Si tratta afferma il direttore artistico Achille Roselletti di un corso per attore consapevole', con l'obiettivo di formare figure che non sappiano solo ripetere battute, ma che conoscano cosa è una scenografia, come funzionano le luci in uno spettacolo teatrale, nozioni di ballo, la tecnica di uno spettacolo». Il corso prevede lezioni specifiche di recitazione, dizione, mimo ed è anche finalizzato a un laboratorio teatrale che permetterà di mettere in scena uno spettacolo il prossimo inverno, in occasione del ventennale del Teatro dei Riuniti. Il gruppo che si formerà sarà una nuova costola dell'Accademia dei Riuniti. I docenti del corso sono tra i più preparati. La prima lezione sarà tenuta da Piergiorgio Giacchè, docente di antropologia del teatro e dello spettacolo all'Università di Perugia. Ha condotto ricerche e scritto numerosi saggi sul rapporto tra antropologia culturale e cultura teatrale. È stato, per volontà di Carmelo Bene, il primo presidente della sua fondazione postuma, «L'immemoriale». La lezione si terrà alla sala Avis di via dei Patrioti e non al Teatro dei Riuniti, poiché il teatro è in questi giorni occupato dalla nuova produzione di Filippo Timi, uno dei più bravi giovani attori italiani.

Torna all'inizio


Orio vuole spiccare il volo e punta alla sfida europea (sezione: Cultura)

( da "Giorno, Il (Milano)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACHE pag. 17 Orio vuole spiccare il volo e punta alla sfida europea E' già il quarto scalo italiano con 6,5 milioni di passeggeri ORIO AL SERIO (Bergamo) L'AEROPORTO internazionale di Bergamo-Orio al Serio si prepara e si attrezza a un ulteriore salto di qualità e punta a essere inserito tra gli scali di primaria importanza nel sistema aeroportuale non solo lombardo, consolidando e rafforzando il trend di crescita nei voli passeggeri, soprattutto low-cost. E' quanto emerso al termine dell'incontro che i dirigenti bergamaschi della Sacbo, la società pubblico-privata di gestione dello scalo, hanno avuto ieri con Vito Riggio, presidente dell'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e con il senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazione del Senato, che hanno visitato le strutture aeroportuali, verificando le attività di sviluppo che sono in corso per migliorare ulteriormente funzionalità e ricettività dello scalo orobico, in proiezione dell'immediato futuro. LO SVILUPPO di Orio poggia anche su nuovi servizi e infrastrutture. Entro l'anno, ad esempio, sarà pronta la nuova torre di controllo, come ha ricordato Roberto Filì dirigente dell'Enav locale, dopo che sono stati completamente sostituiti i tradizionali sistemi di navigazione con sofisticati radar d'aria e di superficie per una migliore visibilità. Quanto prima anche la volumetria destinata all'accoglienza dei passeggeri sarà notevolmente incrementata, come i ponteggi e i tralicci attualmente in essere testimoniano. Ma oltre ai nuovi servizi e alle moderne infrastrutture, un elemento essenziale per lo sviluppo dello scalo, come ha sottolineato il presidente di Sacbo, Mario Ratti, è anche l'urgente necessità di sbloccare le tariffe, ferme da anni, per un adeguamento agli standard europei. «Bergamo-Orio al Serio ha dichiarato Vito Riggio è un city-airport che, con i suoi sei milioni e mezzo di passeggeri movimentati annualmente, si conferma tra i primi quattro/cinque aeroporti italiani e di terza classe in campo continentale, col miglior tasso di crescita. La sua dimensione si attesta così al massimo livello regionale e proprio per questo necessita di una piena sinergia con il sistema aeroportuale lombardo, che comprende anche Malpensa, Linate e Brescia-Montichiari, quest'ultimo sia pure legato al veronese Catullo. Puntiamo a porre estrema attenzione per renderlo sempre più competitivo in sicurezza, abbattimento del rumore (già quasi tutti gli aerei che vi transitano sono a norma) e impatto ambientale, con piena soddisfazione delle aspettative dei gestori, e dei fruitori». DAL BILANCIO Sacbo 2008 (approvato dal Comitato esecutivo della società) emerge il quadro di un aeroporto in grande salute, capace di migliorare tutte le sue performance, di traffico ed economiche. Sommando il dato dei transiti passeggeri a quello relativo alle merci, lo scalo bergamasco si conferma il quarto in Italia, dietro Fiumicino, Malpensa e Linate. Dal punto di vista strettamente economico, nel 2008 la Sacbo ha superato il tetto dei 10 milioni d'utile (10 milioni e 230 mila 897 euro), in crescita di oltre il 3% rispetto ai 9 milioni 932 mila dell'esercizio precedente. Il fatturato 2008 ammonta invece a 84 milioni 226 mila euro, in crescita del 7,3% rispetto ai 78 milioni e 479 mila euro del 2007. Si tratta di un incremento che dal punto di vista percentuale è leggermente minore rispetto ai dodici mesi precedenti, ma il 2008 è stato un anno difficile per il mercato e la performance registata da Sacbo va considerata un ottimo risultato. Ezio Grandi

Torna all'inizio


CESENA <SA CHE COSA diceva il filosofo tedesco Walter Benja... (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SPETTACOLI EMILIA-ROMAGNA pag. 30 CESENA «SA CHE COSA diceva il filosofo tedesco Walter Benja... CESENA «SA CHE COSA diceva il filosofo tedesco Walter Benjamin? Che l'altra faccia della cultura è la barbarie. Mi sembra che stia succedendo un po' così, come affermavia già anche Aristotele nel IV secolo prima di Cristo, nella sua Retorica. Viviamo di parole d'ordine, di affermazioni non verificate, messe in giro e poi cancellate, suggestive, che, in assenza di un'opinione pubblica ben fondata disarmano l'analisi critica. Il nostro è un tempo corto, privo di durata, di parole sotto voce, pronto solo a gridare». Ezio Raimondi, l'italianista maestro, per un quarantennio, all'università di Bologna, e oggi presidente dell'Istituto Beni Culturali dell'Emilia Romagna, si avvicina così, «non con nostalgia ma con il rimpianto per tutto ciò che non riuscirò a sapere», agli 85 anni che compirà venerdì e alla cittadinanza onoraria di Cesena, che gli verrà consegnata nella sala consiliare del municipio alle 17.15 di giovedì. «Cesena ricorda il professore è la città di Renato Serra, il critico morto appena trentunenne sul fronte della Grande Guerra, a cui ho dedicato tanti dei miei studi. Che cosa vi è di significativo in lui, ancora oggi? Quella semplicità che fa a meno dell'ostentazione e del rumore, come in un romagnolo poco romagnolo. Mi viene in mente la strade della mia infanzia, povera, popolare, via del Borgo, e la paragono a Cesena. Un ambiente domestico, silenzioso, operoso, Serra era provinciale ed europeo, partiva dal piccolo per giungere a toccare ciò che è grande». MENTRE cerchi di seguire lo spaziare continuo, i cerchi sempre più ampi e intrecciati del discorso di Raimondi l'interprete straordinariamente acuto di Manzoni, di Tasso, di Dante, dell'umanesimo bolognese, di Alfieri, del barocco e più ti accorgi di quanto, in lui, letteratura ed etica siano inscindibili. Raimondi cita Heidegger o Curtius, ma dall'altra parte dello specchio affiora la realtà di oggi. Per lui, la pagina scritta dice cose, non volatili parole. «Ho riletto di recente un volume di Carlos Fuentes confida , una specie di libro di memorie, In questo io credo. E' già di alcuni anni fa, ma vi si parla di banche che falliscono e di banchieri fraudolenti. La cultura è il modo di comportarsi al di fuori dell'economia, è lei che porta ordine in mezzo al disordine. Il globale, per non creare guai, ha bisogno del locale». Ma quella che Raimondi tesse, tra passato e futuro, è anche la rete dei rapporti umani. «Lo ripeto, la nostalgia non conta, conta la fedeltà a ciò che ci ha fatto crescere, come se restituissimo la vita a quanti ci hanno insegnato a rapportarci con gli altri». La famiglia. Via del Borgo. Il Raimondi studente lavoratore, che insegna alle elementari, alle scuole dei reduci e alle superiori, e poi al Collegio Irnerio, «che ho diretto, e ne sono usciti professori e alti funzionari». Aggiunge lo studioso: «La scuola funziona solo se è una comunità, se fonda dei rapporti basati anche sui contrasti di idee. Il Dams, a Bologna, nacque con questo intento, poi i giochi di potere hanno prevalso. Ma il legame tra università e città è carente, la produzione delle idee deve tradursi sul territorio. E poi, come si stabiliscono i rapporti in una città di anziani dove un quarto degli abitanti sono giovani. Ciò che mi stupisce profondamente», prosegue Raimondi, « è che in tutti questi anni i professori non sono stati capaci di riformare l'istituzione in cui lavorano. L'università è un luogo dove si realizzano riforme che valgono per l'intera città». Scenario grigio, statico. Ma per il formatore di tanti docenti, il colloquio con i giovani resta la base. «Quando, in qualche scuola, parlo i ragazzi, spiego che siamo di due generazioni diverse, io ho la mia esperienza, loro la vitalità tipica dei giovani. Cerco di farli sentire protagonisti, di spingerli ad avere dei fini, a convincersi che ci sono dei radar interni che ci orientano e che può esistere qualcosa per cui entusiasmarsi, senza darsi subito alla delusione». C'è un civismo senza schiamazzi in tutto questo. L'etica del buon maestro. Della buona responsbailità. «Una frase di Wittgenstein dice: facci essere umani»: Raimondi la pronuncia come se parlasse di sè. c. su.

Torna all'inizio


PERUGIA IL FUTURO del trasporto di merce leggera si arricchisce ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ECONOMIA & FINANZA pag. 25 PERUGIA IL FUTURO del trasporto di merce leggera si arricchisce ... PERUGIA IL FUTURO del trasporto di merce leggera si arricchisce di un nuovo strumento, una rete di tubi chiamata Pipenet, un progetto sviluppato da Ansaldo Breda, del gruppo Finmeccanica (Sifi.Mi: Quotazione), con l'Università di Perugia. La rete di "tubi porta pacchi" (al massimo 50 chili o 200 litri per collo) è stata presentata a Bruxelles nella conferenza sul futuro dei trasporti «Hight level stakeholder conference on the future of trasport» da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario della Politica europea dei trasporti, e gli ideatori di Pipenet Franco Cotana (nella foto con Tajani) e Federico Rossi, docenti perugini. I costi di realizzazione dell'infrastruttura, successivi alle fasi di start-up della tecnologia, sono inferiori al milione di euro al chilometro, estremamente ridotti rispetto alle altre infrastrutture di trasporto. Il primo stralcio del progetto è stato finanziato dall'Ue per 500mila euro. Cotana ha definito la rete come il «quinto sistema di trasporti del futuro», dopo quello stradale, via mare, ferroviario e aereo, destinato a collegare capillarmente l'Europa ad altissima velocità e «a trasportare merci leggere sostituendo numerosi e pericolosi tradizionali sistemi che sono anche causa di incidenti e di vittime della strada». Oltre alla velocità, il sistema Pipenet garantisce risparmio energetico ed economico: «La merce viaggerà ad una velocità che può raggiungere i 1500 km/h mentre i consumi energetici, a parità di tonnellate di merce trasportate, risultano ridotti del 70% rispetto alla strada, del 50% rispetto al trasporto ferroviario e del 90% rispetto al trasporto aereo, con conseguente riduzione delle emissioni di Co2». Il sistema può essere realizzato anche in superficie, in affiancamento a opere esistenti riutilizzando infrastrutture già utilizzate quali tracciati stradali, ferroviari, ponti e gallerie. Secondo l'altro realizzatore del progetto, Rossi, «un'altra particolarità è la possibilità della posa in opera sottomarina che potrebbe determinare collegamenti strategici su grandi distanze (esempio Palermo-Napoli-Genova, Bari-Ancona-Trieste)». Nei tubolari viaggiano delle capsule contenenti merci che possono arrivare fino a 50 chilogrammi di peso e 200 litri di volume, ovvero il 70% della merce che oggi viene trasportata sulle reti infrastrutturali convenzionali: «In una prima fase il sistema Pipenet dovrà collegare i centri dei principali vettori di trasporto merci. Lo sviluppo della rete invece prevede lunghi collegamenti sia sottomarini che via terra, privi di impatto ambientale», dice Cotana.

Torna all'inizio


Sos per l'Accademia Chiusura imminente (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SPETTACOLI UMBRIA pag. 21 Sos per l'Accademia Chiusura imminente L'ULTIMA CRISI PERUGIA FUORI, IN PIAZZA San Francesco, uno striscione bianco è un grido, un'invocazione. «Perugino aiutaci tu» hanno scritto i ragazzi dell'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci che vedono nel maestro il protettore, un richiamo alla tradizione, uno sberleffo allo stato delle cose. Dentro, nella sala della biblioteca, i sindacati cercano rimedi alla crisi che divora speranze, alla chiusura minacciata a maggio per soldi che più non arrivano. Si è esaurito il gettito certificato dallo Statuto, si respira aria pesante, agitazione in corso. E si deve far presto, bruciare i tempi. Dice Luigi Fabiani, segretario provinciale Cisl, che nessuno si può permettere di perdere l'Accademia e la strada è un accordo con l'università: magari con capitali da stornare, unendo le forze, una laurea breve, come si fece per l'ex Isef. Fa eco Amedeo Gigli della Cgil: l'istituzione è viva, vanta professionalità, percorsi di studio, investimenti nel futuro, non è una piccola scuola d'arte ma fucina di alta formazione artistica. Incalza: «Con chiarezza si decida se la Regione, intesa anche come territorio, Provincia e Comune intendono avvalersi dell'Accademia. Se è sì, bisogna spendere quanto ci vuole». Parole amare: il livello dignitoso di oggi è figlio di sacrifici e di una crisi lontana, se si continua nella precarietà non si riuscirà più a costruire. «Gli impegni vanno onorati, ogni ulteriore diminuzione di fondi non significa risparmio ma chiusura. Lo Stato dev'essere coinvolto nella vicenda, i canali nazionali sono attivati, ci sarà un incontro al ministero della pubblica istruzione». L'Accademia ha 436 anni, ha conosciuto periodi di fulgore e altri di stallo prolungato. Ora è allarme e panico autentico. Si pensa al patrimonio ammassato nell'aula che ai tempi di Pino Lancetti era di Moda e Costume: quadri, stampe, calchi, gessi, sculture il cui valore è stimato in 45 milioni di euro. L'eredità di un grande passato: sta lì, neppure in buona salute, e il piano di sistemazione tarda a giungere. Vibrano le frasi del presidente Alfredo de Poi per quella che definisce l'ultima battaglia: cose gravi, inattese. La Fondazione dell'Accademia non è stata riconosciuta dalla Prefettura per le condizioni gestionali e la chiusura della gipsoteca (360 opere dal VI secolo a.C. all'Ottocento) e questo getta gli amministratori in una dura responsabilità diretta. Il decreto di attuazione per passare allo Stato attende, la Corte dei Conti l'ha rigettato due volte, eppure tutte le Accademie costano meno di un piccolo ateneo. Con l'università? «Ottimo rapporto, ma la fusione è impensabile, la sinergia sì. Non resta che farci valere in sede legale. Parleremo con gli avvocati, potrebbe scattare un'ingiunzione per morosità nei confronti degli enti inadempienti». Eppure i progetti ci sono, parecchi e tutti nel cassetto. Ma l'Accademia si fa onore ancora: uno studente, Simone Basilari della cattedra di Scultura, sabato ha vinto il premio per il nuovo logo dell'olio umbro indetto dalla Camera di Commercio. E il direttore Fabbroni annuncia azioni improntate alla civile fermezza: domani sciopero attivo, alle 10 lezione magistrale di una docente francese, proiezione di video dei corsi, una mostra di sculture, dalle 12.30 concerti di musica classica, grazie all'intesa col Conservatorio, spettacoli di giocolieri e di marionette di Mirabassi. Entro il mese in accordo con i commercianti del centro, conferenza in piazza Italia. L'Accademia non vuole morire, non deve, ogni sforzo va compiuto. Altrimenti quel che resta del giorno sarebbe solo cenere. mimmo coletti

Torna all'inizio


Il cinema del critico Casetti alla Stranieri (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SPETTACOLI UMBRIA pag. 21 Il cinema del critico Casetti alla Stranieri L'INCONTRO PERUGIA UN INCONTRO per celebrare Francesco Casetti, maestro degli studi teorici su cinema e televisione. E' quello che l'Università per Stranieri organizza oggi dlle 15.30 nell'aula magna di Palazzo Gallenga per parlare del futuro del cinema con lo studioso che ha maggiormente contribuito ad esportare nel mondo la cultura cinematografica italiana e i modelli teorici della sua scuola. Il pomeriggio sarà tutto dedicato al futuro del cinema nel panorama dei media digitali e avrà il suo momento centrale nella Lectio Magistralis di Casetti sulle prospettive della settima arte. La lectio sarà introdotta dal Rettore dell'Ateneo Stefania Giannini, e dal direttore del Dipartimento di Scienze del Linguaggio Dianella Gambini. All'incontro prenderanno parte Enrico Menduni, docente di media digitali all'Università di Roma Tre con un intervento dal titolo «Vedere Lontano» e Veronica Pravadelli, docente di teoria e tecniche del linguaggio cinematografico nello stesso Ateneo con una relazione su «Cinema, new media e affettività». Antonio Catolfi, docente di teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo alla Stranieri, dedicherà il suo intervento alle opere di Francesco Casetti e alla sua visione di cinema e tv. Ingresso libero.

Torna all'inizio


PERUGIA UN FIUME IN PIENA, la vita in diretta, il tocco della leg... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SPETTACOLI UMBRIA pag. 23 PERUGIA UN FIUME IN PIENA, la vita in diretta, il tocco della leg... PERUGIA UN FIUME IN PIENA, la vita in diretta, il tocco della leggerezza, sapere e far capire di non dover prendersi mai troppo sul serio. Così Enrico Vaime (nella foto) alla Feltrinelli ha parlato del suo universo frastagliato e ricco, che abbraccia una miriade di persone, personaggi e personalità. L'occasione è stata la presentazione del libro più recente (La democrazia secondo me), sedicesimo della serie. Platea piena, attratta dalla verve comunicativa, da un parlare misurato e denso di sfumature, battute, commenti, ironie da lasciar tutti appesi al filo della parola. Vaime è perugino purosangue, dichiara amore intatto per la città, fa ascoltare in avvio, come prologo, la lettura di una bella, triste, nota poesia di Mirabassi, «Noi siamo gli ultimi», che ha fatto recitare alla radio da Pierfrancesco Poggi. «Io non avrei potuto confessa perché non so bene il dialetto e mi sarei messo piangere a metà, cosa successa puntualmente al mio amico attore». Introduzione del professor Norberto Cacciaglia che sempre fa della civiltà dei modi l'arma del suo eloquio, poi Vaime spiega, e non si stanca di girare attorno a questa costellazione privata, a volti cari che hanno indirizzato il corso della navigazione, anche se il nocchiero è stato sempre lui. Perugia certo, Porta San Pietro, il trasferimento della famiglia a Napoli dove i professori del terzo liceo parlavano in dialetto stretto e difficile era sintonizzarsi con una città «dove la guerra pareva finita da 20 minuti e non da anni». Prime esperienze giornalistiche, cronista di nera, università per amor di padre, la laurea dopo aver concluso gli esami da un biennio: «in diritto della navigazione, io che vomito quando metto piede in una barca. Ma il docente era un amico». Non saprà mai il voto finale, perché «non me ne importava niente e dovevo correre alla stazione a riprendere il treno per Roma». Già, il concorso alla Rai superato nel frattempo, in 38 su 12500 candidati, le difficoltà di resistere «visto che non eravamo i più graditi, solo i più bravi». Battute a raffica, ogni inciso equivale a un sorriso, a una satira lieve. Poi Milano, la casa editrice, l'incontro con Angelo Rizzoli «individuo meraviglioso, di ignoranza enciclopedica, non sapeva nulla di tutto». Il ricordo di amici, Pasolini, Moravia, Zavattini che erano della commissione al concorso Rai, e Flaiano, genio svogliato, pronto a inventare scuse inverosimili pur di non lavorare. Vaime in duetto con Marcoré arrivato a salutarlo, un cabaret domestico, condito di arguzia rara. E il libro, i libri? Enrico è tuttolì, nelle pagine dove batte il cuore, volano le emozioni, la favola della vita. m.c.

Torna all'inizio


NESSUN veto alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè ... (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (La Spezia)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

SARZANA / LUNIGIANA pag. 15 NESSUN veto alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè ... NESSUN veto alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè all'asportazione di sedimenti dall'alveo del Magra. L'Autorità di Bacino del Magra, con una nota, prende posizione sugli interventi idraulici sul fiume. «Nell'ambito delle finalità indicate dalle norme di Bacino, siamo sempre stati disponibili a valutare insieme agli Enti locali, la fattibilità di interventi di asportazione di sedimenti in aree a rischio'». Semaforo verde anche all'istituzione di un comitato pubblico-privato che gestisca il dragaggio, come proposto dall'amministrazione comunale di Ameglia agli operatori della nautica. «Le norme del piano di Bacino prevedono questa possibilità, laddove sia necessario per garantire la stabilità nel tempo di configurazioni di alveo dragato, per mitigare il rischio idraulico».

Torna all'inizio


Premio in arrivo per l'Ateneo (sezione: Cultura)

( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

BOLOGNA CRONACA pag. 13 Premio in arrivo per l'Ateneo Il ministero attribuirà all'Alma Mater oltre 30 milioni di incentivi TIMORI Pier Ugo Calzolari ha esplicitamente ridimensionato le cifre sui docenti fannulloni di RENATA ORTOLANI LA RIFORMA Gelmini porterà più soldi proprio all'Alma Mater, che in base ai criteri relativi a ricerca, didattica e numero degli iscritti, si trova in posizione ottima: come riporta Il Sole-24 Ore di ieri infatti, si stima che all'Ateneo arriveranno nell'anno in corso oltre 30 milioni di euro di premio', sotto forma di quota incentivi. E mentre anche in fatto di concorsi si preannunciano nuove regole (presumibilmente ci saranno due liste da cui estrarre i commissari, una per i concorsi da ordinario e associato, l'altra per i ricercatori), i candidati al rettorato parlano oggi proprio di governance in tempo di crisi economica a Medicina: la più numerosa e la più pesante, in termini di elettorato, fra le facoltà. IL RETTORE Calzolari, a sua volta, ieri sera ha chiarito durante un' intervista a 7Gold che «parlare di professori fannulloni è ridicolo», riferendosi alla polemica scatenata dalla divulgazione, un po' confusa, dei dati contenuti nel rapporto del Nucleo di valutazione dell'Ateneo. Cifre che, contrariamente a quanto si era detto in un primo tempo, ora riducono «l'inefficienza del corpo docente dell'Alma Mater allo 0,5 % », ha precisato ieri il Magnifico. E CIO' perché nella lista dei 36 docenti «improduttivi» additati dal Nucleo di valutazione (formato tre professori di Atenei diversi dall'Alma Mater e uno nostrano) c'erano 13 «fuori ruolo» ha sottolineato Calzolari, confermando quanto anticipato nei giorni scorsi dal nostro giornale. «I NOMI di quei 13, che essendo fuori ruolo non possono svolgere attività didattica ha proseguito il Rettore non verranno resi pubblici, ma messi a disposizione dei presidi delle rispettive facoltà con il vincolo della segretezza.Questi casi saranno comunque oggetto di valutazione attenta da parte delle presidenze». SEMBRA ridimensionato, il caso dei prof fannulloni; così come quello di un'Alma Mater sprecona e a rischio di «portare i libri in tribunale», come aveva detto di temere alcuni mesi fa sempre Calzolari. Il budget 2009 dell'Ateneo, se tutto va come deve, sarà invece aumentato rispetto al passato. E Bologna, insieme con Padova e Torino, figurerà addirittura fra le prime (Università) della classe.

Torna all'inizio


buoni pasto anche ai docenti (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

LE DELIBERE APPROVATE AL BO Buoni pasto anche ai docenti Il nuovo polo umanistico all'ex ospedale geriatrico Sì, sì e sì. Ecco il risultato di un pomeriggio lungo e intenso, ma assai proficuo. Quello riunitosi ieri al Bo è stato un consiglio di amministrazione alle prese con una sfilza di delibere da vagliare, discutere e poi firmare. Risultato? Tre risposte positive. Al via il nuovissimo servizio di buoni pasto per ordinari, associati e ricercatori; approvato il progetto di riqualifica dell'ex Ospedale Geriatrico situato tra le vie Beato Pellegrino e Vendramini per trasformarlo nell'estensione ideale del polo umanistico (per ora con quartiere generale al Liviano e al Maldura) e, infine, aggiornamento sul nuovo sistema informatico che riunirà nel web tutti (ma proprio tutti) i dati degli studenti dell'ateneo. BUONI PASTI PER I PROF. Finora, a godere del ticket del pasto gratuito in mensa, era solo il personale tecnico-amministrativo. Adesso, a consumare un primo, un secondo e un dessert al giorno nelle mense dell'Esu saranno anche i docenti. Ricercatori inclusi. Ieri il Cda ha approvato il regolamento che lo prevede. I prof si dicono soddisfatti: «Finalmente, lo attendevamo da anni». Il buono prevede una spesa massima di 5.29 euro a testa e non è previsto per quanti siano convenzionati con la mensa dell'azienda ospedaliera. NUOVO POLO UMANISTICO. L'intervento di ristrutturazione del mega-complesso dell'ex Geriatrico per ricavare 21 mila metri per una nuova base del sapere umanistico ci sarà: ora non ci sono più ostacoli di sorta. E ospiterà quattro dipartimenti: Lingue germaniche, Dams, Italianistica e Filologia romanza. Ma pure Scienze della formazione e qualche dipartimento di Lettere. Il Maldura? Resterà all'università che ne farà un simbolo, visto il valore storico e architettonico dell'edificio. Che sarà adibito a biblioteca. NUOVO SISTEMA INFORMATICO. Si chiamerà «Esse3 Plus» e sarà attivo dall'8 gennaio 2010. Non è mica una novità: l'okay originale risale al 25 giugno 2007. Tuttavia, è una novità se si considera che cosa comporterà, a breve, questa «rivoluzione informatica». Intanto, la versione online dell'ateneo somiglierà alle università di Pisa, Torino, Bari, alla Bocconi di Milano e a Roma 3, perché anche loro hanno adottato il sistema Cineca (consorzio interuniversitario per il calcolo scientifico). Poi, il progetto prevede di trasferire tutte le informazioni relative alle carriere degli studenti degli ultimi 30 anni (600 mila) in un'unica, mostruosa, massa di info: 27 milioni di dati. Tale sistema permetterà una maggiore chiarezza e funzionalità e una maggiore interattività sulla rete nazionale. (m.tro.)

Torna all'inizio


zaccaria: 47 milioni alla ricerca il patto con i giovani e le donne - morena trolese (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 17 - Cronaca Zaccaria: 47 milioni alla ricerca Il patto con i giovani e le donne LA CANDIDATURA A RETTORE L'ateneo deve vincere la sfida della qualità Il sito web dove raccoglierà le proposte MORENA TROLESE Investire su ricerca, giovani, internazionalizzazione e sulle donne, che verranno coinvolte nel governo del Bo. Il tutto, in nome di uno stile di governo equilibrato e partecipato. E di un approccio comunicativo rinnovato nella forma. Ecco l'università secondo Giuseppe Zaccaria. Ieri il prorettore vicario del Magnifico uscente Vincenzo Milanesi si è candidato ufficialmente a prossimo leader della Patavina universitas. Lo ha fatto per primo, battendo sul tempo gli altri due candidati: il preside di Medicina e chirurgia Giorgio Palù e l'ordinario di Zootecnica generale Giovanni Bittante. Per il quadriennio 2009-2013, il docente di filosofia di diritto immagina il Bo come una freccia: una linea retta che parte da un punto chiamato tradizione per continuare in direzione futuro. Avanti sempre, tappa dopo tappa. Quello presentato da Zaccaria è un programma dettagliato e rigoroso. Rigoroso com'è il professore, che puntuale varca la soglia del suo Dipartimento di diritto comparato, al primo piano di Palazzo del Bo, alle 12 esatte. Completo grigio, qualche appunto scritto a penna, un sorriso appena abbozzato. «Non si dorma sugli allori, rispetto ai risultati ottenuti finora dall'ateneo metto a disposizione il mio impegno per progredire e migliorare, tutti insieme». LA LETTERA. Docenti, tecnici, amministrativi e studenti dell'intero ateneo ieri si sono visti recapitare la stessa lettera presentata al mattino alla stampa. «Ho deciso di raccogliere la sfida - vi si legge - Dopo molti anni di impegno istituzionale in università». Sessantadue anni il prossimo 25 marzo, Zaccaria è un padovano doc: diploma al liceo classico Tito Livio, laurea con lode in Giurisprudenza al Bo e poi perfezionamento a Oxford (Inghilterra), Saarbrcken (Germania) e Washington (Stati Uniti). Dal 1990 è prof ordinario e dal 2002, inoltre, prorettore vicario. IL SITO. Dalle 12 di ieri, è attivo il suo portale: www.giuseppezaccaria.it. Un sito internet nuovo di zecca in cui, annuncia, «aspetto impressioni e suggerimenti da parte di chiunque volesse interagire con me». Ma dalla homepage il messaggio è chiaro: virtuale sì, ma non troppo. «Resto a disposizione anche per incontri e scambi vis-a-vis». IL LOGO. Rosso, nero e bianco: sono i colori scelti da Zaccaria per definire contorni e sfondo del teschio di bue da cui il Bo prende il nome. Un simbolo che rimanda al passato. LO SLOGAN. «Unipd-andare oltre: unire l'esperienza alle idee, le generazioni dell'ateneo, l'ateneo al mondo». Ovvero «un filo rosso che parta da me coinvolgendo le nuove leve e, con loro, possa varcare i confini italiani». In nome della competitività. LA RICERCA. «E valutazione della ricerca: sono due aspetti indissolubili l'uno dall'altro». «Per il 2009 l'ateneo ha messo a bilancio 47 milioni di euro, di cui 10 milioni per finanziare programmi di ricerca e altri 27 per favorire progetti strategici. Oltre alle risorse, però - puntualizza Zaccaria - si deve monitorare l'attività dei dipartimenti che sono al centro del sistema universitario». I GIOVANI. «Largo ai giovani, è il mio motto. Il turnover è indispensabile, soprattutto considerando che nel 2011 più di 350 docenti andranno in pensione. I giovani sono una priorità strategica su cui investire per migliorare la qualità». L'ESTERO. «Sprovincializzazione, è l'obiettivo. Sia per ottenere i fondi della Comunità Europea che per inserire i nostri ricercatori nei network internazionali». LA DIDATTICA. «A tutti i ricercatori che si lamentano di dover insegnare - continua Zaccaria - prometto: più qualità e meno quantità. Perché è giusto che si prosegua con la ricerca». LA SCUOLA MEDICA. «Va salvaguardata la sua vocazione universitaria: equilibrio, dunque, tra la facoltà di Medicina e l'ateneo per il nuovo ospedale-policlinico». I SERVIZI. E-learning (formazione informatica) per il personale tecnico-amministrativo e servizi in sinergia con il Comune in favore degli studenti. Altra meta: più donne in ateneo. «Anche nella mia squadra al governo del Bo». IL TERRITORIO. «Più legami con il sistema socio-economico, favorendo l'inserimento in azienda dei nostri laureati».

Torna all'inizio


Le promesse del neo onorevole Sechi: <Farò squadra con gli altri algheresi> (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Sassari Pagina 7031 Alghero Le promesse del neo onorevole Sechi: «Farò squadra con gli altri algheresi» Alghero --> Porto e palazzo dei congressi sotto la guida di unica società pubblico-privata. E ancora l'estensione dei confini del parco di Porto Conte fino ad includere Porto Ferro e Baratz. Carlo Sechi, appena eletto consigliere regionale, ha le idee chiare circa le battaglie che intende portare avanti per lo sviluppo del territorio. Giovedì a Cagliari ci sarà l'assemblea elettiva, ma l'ex sindaco che si era candidato come indipendente nella lista di Rifondazione comunista, ha voluto anticipare la sua posizione politica, le azioni e le priorità che intende portare avanti nell'aula di via Roma. Insieme a lui anche l'assessore provinciale Salvatore Marino, segretario cittadino del Prc. «Il porto e il palazzo dei congressi dovrebbero essere gestiti dalla stessa società - spiega il consigliere Sechi - un organismo formato da Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio , proprio come succede per l'aeroporto». Polpa e osso, insomma. In questo modo le entrate degli ormeggi potrebbero sopperire al difficile e costoso management del colosso di vetro e cemento che nessuno si vuole accollare. L'area sottoposta a tutela, invece, andrebbe estesa coinvolgendo i Comuni vicini. «Assurdo che sia il consiglio comunale a decidere sul parco - continua - in questo modo le beghe politiche e i malumori dell'aula del municipio di ripercuotono sull'amministrazione della riserva naturale». L'ex sindaco, nel ringraziare gli elettori che gli hanno dato fiducia, ha ribadito l'intenzione di fare squadra insieme agli altri due consiglieri algheresi, Mario Bruno del Pd e Pietrino Fois dei Riformatori sardi. Nell'interesse di una Riviera del Corallo che si appresta a vivere uno degli anni più duri dal punto di vista economico e sociale. ( c. f. )

Torna all'inizio


Domani scuole in piazza (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Domani scuole in piazza *** Abbiamo detto da subito che non volevamo pagare la crisi, per questo saremo di nuovo in piazza domani, nel giorno dello sciopero. E come ad ogni sciopero parteciperemo in movimento, determinati a portare in piazza le ragioni del mondo della formazione. Siamo scesi in centinaia di migliaia, bloccando le strade tra gli applausi dalle finestre, fermando il traffico con il sorriso degli automobilisti, perchè ognuno, se non è più a scuola o all'università, ha lì un figlio, una sorella minore o un nipotino. I tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non si sono fermati e hanno cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti, ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della conoscenza e non solo. In questi mesi sono stati colpiti molti altri pezzi di società: meno soldi, ma anche meno diritti e libertà. Con la crisi, la precarietà quotidiana della vita è cresciuta, mentre i servizi essenziali, a partire da quelli che riguardano direttamente l'università, vengono smantellati e cancellati. Gli Stipendi dei lavoratori della scuola vengono colpiti, poco importa se il numero di iscritti per classe aumenta a dismisura.. Abbiamo visto la limitazione del diritto di sciopero, i pacchetti sicurezza e il decreto antistupri fatto di ronde, strumenti per diffondere razzismo e non per garantire una vita migliore a tante e tanti. E' nei momenti di crisi che si rende più facile far passare la demagogia dei discorsi discriminatori e intolleranti dell'autoritarismo. Abbiamo anche visto i primi risultati dell'effetto Gelmini e del tentativo autoritario nelle scuole: una pioggia di 5 in condotta e un aumento smisurato delle insufficienze in materie come la geografia e le lingue fondamentali. L'attacco alla conoscenza tramite i tagli, tramite le riforme e le modifiche della didattica è assolutamente strumentale alla diffusione di ignoranza, e quindi della diffidenza e della paura nei confronti degli altri. Non voler pagare la crisi va a significare una rivendicazione ben più ampia: non è solo opporsi ai tagli indiscriminati agli stipendi, ai posti di lavoro, ai corsi, ma significa soprattutto che la crisi non la vogliamo pagare nemmeno sulla nostra pelle in termini di sottrazione delle libertà, in quanto soggettività molteplici e differenti. In tutti questi mesi non abbiamo però smesso di far sentire la nostra voce, a volte meno forte, ma costante, abbiamo sviluppato le pratiche di costruzione della buona scuola, dell'autoformazione, della libertà di ricercare, perchè rivendichiamo la possibilità di scegliere consapevolmente sul futuro delle giovani generazioni e non solo. Rivendichiamo all'Onda di questo autunno e alle mareggiate a venire, ma anche al lavoro meticoloso di reti solidali che fanno vivere la battaglia sulla formazione, la capacità di disegnare un futuro meno cupo, di scambiare realmente i saperi di produrre delle soluzioni nel corso della lotta, chiara, e netta, contro l'ennesimo colpo micidiale fatto di tagli di fondi. Lo dimostreremo anche domani, facendo del corteo un giorno di cooperazione, in cui salgano in cattedra i precari della ricerca rivolti agli studenti medi come gli studenti delle università rivolti ai bambini delle materne, portando un'altra volta in piazza, davanti a tutti, la nostra forma gioiosa e costruttiva di bloccare la città manifestando. Concentramento alle ore 9 in porta Venezia. Assemblea delle scuole del milanese, Coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e Provincia, Network dei collettivi per l'autoformazione.

Torna all'inizio


In una Fondazione i soldi per Roberto (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nuoro e Provincia Pagina 5015 Gavoi. Il comitato nato per pagare le cure al bimbo ha finanziato con 700 mila euro la nascita di un pool internazionale di esperti In una Fondazione i soldi per Roberto Gavoi.. Il comitato nato per pagare le cure al bimbo ha finanziato con 700 mila euro la nascita di un pool internazionale di esperti --> Il comitato Pro Roberto nato tre anni fa per finanziare le costosissime cure di un bambino di Gavoi affetto da una malattia neurodegenerativa rara, passa il testimone ai massimi esperti della ricerca mondiale. Grazie ai 700 mila euro donati dal comitato sorto in Barbagia in seguito ad una mobilitazione popolare senza precedenti (che aveva portato in poco meno di un mese a raccogliere due milioni di euro), una task force internazionale di scienziati, ricercatori, pediatri, neurologici, farmacologi ha potuto costituire una Fondazione - denominata Brains for brain - con una missione precisa: lottare in maniera sinergica, come probabilmente mai è stato fatto fino ad oggi, contro le malattie genetiche rare che colpiscono e danneggiano gravemente il cervello. Così, grazie alla generosità dei sardi si potranno finalmente avviare dei progetti di ricerca con l'obiettivo di arrivare alla sperimentazione clinica. La speranza è di trovare una terapia capace di contrastare le malattie neurodegenerative, dalla sclerosi laterale amiotrofica, al morbo di Parkinson, alla sclerosi multipla, alla leucodistrofia metacromatica diagnosticata al piccolo Roberto, il bambino che ha commosso e che con grande dignità sta affrontando il calvario della patologia. La Fondazione Brains for brain è stata presentata ufficialmente ieri all'Auditorium Gustav Mahler di Milano dal professor Maurizio Scarpa, neurologo pediatra dell'Università di Padova e dai vari partners internazionali (Ingolf Blasing, neurofisiologo dell'università di Berlino, Fran Plast, farmacologa dell'Università di Londra, Jean Michel Heard dell'Istituto Pasteur di Parigi). «Oggi per noi è un giorno importante - ha detto il professor Scarpa -. La Fondazione rappresenta il coronamento di un sogno e l'inizio di un'attività operativa, che dimostra quanti passi in avanti si possono fare per contrastare patologie allo stato attuale difficilmente curabili come la leucodistrofia metacromatica su cui verrà avviato il primo progetto». «Senza la donazione del Comitato Pro Roberto - ha poi proseguito - non sarebbe stato possibile far nascere la Fondazione, ma ora siamo pronti a lavorare con un obiettivo comune, sconfiggere attraverso mirati progetti le patologie neurodegenerative capaci di colpire milioni di persone e causando contemporaneamente dolore e costi sociali altissimi». Accanto a medici ed esperti (85 scienziati clinici e sessanta università in rappresentanza di 12 paesi europei, oltre America, Australia, Brasile) all'e vento di ieri a Milano hanno partecipato anche Dario Sanna, padre di Roberto e presidente del comitato che porta il nome del figlio e Giorgio Lai, segretario dell'associazione. «Sentiamo in maniera forte - ha detto Dario Sanna - la responsabilità che quelle risorse donate con grande generosità dalla nostra gente servano per uno scopo nobile capace di alimentare la speranza di molte famiglie, oggi troppo spesso sole e senza armi di fronte alla malattie». Il lavoro e la bontà dei progetti elaborati dalla Fondazione Brains for brain ha convinto i rappresentanti del comitato Pro Roberto già nei mesi scorsi quando il professor Scarpa, assieme e Angelo Vescovi, docente dell'Università Bicocca di Milano e direttore della Banca di cellule staminali cerebrali di Terni (struttura a cui il comitato ha donato 650 mila euro), erano venuti in Sardegna per illustrare la loro attività e chiedere sostegno. «Sono delle persone serie e competenti per le quali parlano le tante pubblicazioni e ricerche effettuate - il commento di Giorgio Lai - a loro passiamo adesso il testimone per la sfida più importante». LUCA URGU

Torna all'inizio


I cervelli dell'ambiente accolti nel silos (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Oristano e Provincia Pagina 4015 Arborea. Firmato l'accordo tra Comune e facoltà di Veterinaria di Sassari. Il programma costerà 5 milioni di euro I cervelli dell'ambiente accolti nel silos Arborea.. Firmato l'accordo tra Comune e facoltà di Veterinaria di Sassari. Il programma costerà 5 milioni di euro L'ex molino del Fascio diventerà un laboratorio di ricerca --> L'ex molino del Fascio diventerà un laboratorio di ricerca Un progetto che permetterà di sistemare una delle strutture architettoniche più rappresentative della storia della Bonifica. Non una facoltà gemmata, ma un grande laboratorio dove decine di studiosi punteranno la lente d'ingrandimento sulle emergenze ambientali del territorio, le problematiche della zootecnia e le nuove frontiere dell'agricoltura. VETERINARIA Arborea si candida a diventare un centro di ricerca per l'Università di Sassari: tra il Comune e l'ateneo turritano c'è già un'intesa e ora l'amministrazione è pronta ad avviare un grande progetto di ristrutturazione di una vecchia struttura per realizzare le aule e gli alloggi per gli studiosi. «L'idea non è nuova, visto che da molti anni gli studenti universitari stanno lavorando nel nostro territorio: le loro ricerche hanno grande importanza per lo sviluppo delle attività economiche della nostra zona - sostiene il sindaco, Beppi Costella - Con questo progetto non solo ci sarà la possibilità di creare i laboratori per le ricerche, ma si potranno anche realizzare gli alloggi per gli studenti». IL LABORATORIO Nel vecchio molino, quello che ad Arborea tutti conoscono come ex silos, sarà allestito il grande laboratorio che sarà messo a disposizione dei ricercatori della facoltà di veterinaria per indagini scientifiche ed esperimenti. Da Sassari è già arrivato il parere favorevole e la creazione del laboratorio nel centro di Arborea sarà discusso nel prossima riunione del Consiglio di facoltà. «Da tempo i ricercatori dell'Università di Sassari lavorano nel nostro territorio per portare avanti importanti ricerche sulle problematiche ambientali e sulla zootecnia - aggiunge il sindaco - L'attenzione degli studiosi è un grande supporto all'economia del territorio e per questo l'amministrazione comunale ha deciso di offrire un importante supporto alla loro attività di studio». A parte la collaborazione con le più grandi aziende agricole e zootecniche della zona, infatti, i ricercatori sassaresi si sono occupati negli ultimi anni dell'inquinamento degli stagni e di uno studio sulla presenza dei nitrati nel terreno e di un progetto di riduzione delle sostanze dannose. IL PROGETTO Il piano di ristrutturazione del vecchio molino di Arborea è stato curato da due studenti universitari che hanno dedicato la tesi di laurea al recupero della vecchia struttura, oggi importante esempio di archeologia industriale. «Partiamo da un progetto che ha dei forti legami con il territorio, anche con il coinvolgimento delle più importanti aziende locali - aggiunge l'assessore comunale all'Ambiente, Adriano Cossu - Questo sarà un primo passo, per creare un polo di studio a livello europeo». L'amministrazione comunale ha inserito l'intervento nel piano triennale delle opere pubbliche e ha previsto una spesa di cinque milioni di euro, sperando nell'intervento (finanziario) della Regione e dell'Unione europea. «Questo progetto dunque ci consente di ristrutturare una delle strutture architettoniche che sono il simbolo del nostro paese - sottolinea ancora il primo cittadino di Arborea - L'ex silos è l'ultima delle grandi opere costruite al tempo della bonifica che ancora devono essere risistemate: con questa iniziativa dunque sarà possibile recuperare un altro dei monumenti più rappresentativi della nostra storia. Le altre strutture sono già state risanate e hanno trovato una nuova funzione». NICOLA PINNA

Torna all'inizio


Università senza soldi Ma quanti docenti (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Prima Pagina Pagina 2 Manifestazioni e conti in rosso Università senza soldi Ma quanti docenti Manifestazioni e conti in rosso di Gaetano Di Chiara --> di Gaetano Di Chiara Per il 4 aprile la sezione della Cgil che raccoglie i "Lavoratori della Conoscenza" (cioè i docenti universitari e i ricercatori degli Enti di ricerca pubblici), ha indetto una manifestazione di protesta contro le politiche governative sulla ricerca, l'università, il pubblico impiego, la crisi economica, il diritto di sciopero. In pratica una manifestazione contro la politica del governo nella sua globalità. Perciò, nonostante il relativo appello sia stato firmato da studiosi italiani di livello internazionale, è difficile non attribuire alla manifestazione un significato strumentale di natura politica. La manifestazione del 4 aprile rischia così di asservire i problemi della ricerca e dell'università a una generica logica di opposizione. Il pericolo di questa strategia è che qualsiasi proposta, pur buona e ragionevole, sia bollata come strumentale e -conseguentemente - cassata. Il fatto è che l'abbraccio all'università da parte della Cgil rischia di essere mortale. Difficilmente la logica del posto fisso della Cgil potrà portare qualcosa di buono all'Università. Il problema centrale è infatti che il corpo docente di ruolo è assolutamente elefantiaco. Quirino Paris, economista americano, ha paragonato le università della California a quelle dell'Italia. L'Italia, pur avendo meno studenti a tempo pieno (670 mila) rispetto alla California (940 mila) ha il doppio (in economia, fisica, matematica) e fino a 5 volte (economia agraria) dei docenti universitari di ruolo della California. Quindi non è vero che l'università italiana ha il più basso rapporto docenti/studenti del mondo. In realtà ci chiediamo da dove venga questa leggenda. Probabilmente dall'utilizzazione a fini statistici del totale degli studenti iscritti. Ma gli iscritti alle università italiane non sono equivalenti agli iscritti alle università straniere, dato che in queste università non sono ammessi i fuori corso. Grazie al connubio tra politica e autoreferenzialità universitaria, il corpo docente di ruolo delle nostre università è lievitato in seguito a due leggi, la 210/1998, che ha decentrato i concorsi e introdotto la tripla idoneità, e la 509/1999, che ha istituito le lauree triennali e specialistiche (il 3+2). Queste leggi hanno creato aspettative (gli idonei) e aumentato l'offerta formativa, determinando una immissione in ruolo di docenti e lo sfondamento del tetto del 90% dei fondi statali destinati al pagamento di stipendi. Il risultato è stato, per università come quella di Cagliari prive di finanziamenti aggiuntivi a quelli statali, l'impossibilità di una politica che non fosse quella di pagare stipendi e distribuire posti di lavoro, un risultato soddisfacente per il sindacato ma non certo per l'università. Per questo, la saldatura tra gli interessi dei docenti universitari e quelli di un sindacato come la Cgil non può che suonare come un campanello d'allarme. Tanto più che, in contraddizione con la necessità di contenere la spesa per stipendi, la doppia idoneità concorsuale è prevista anche dal ddl 1387 sull'università che prossimamente approderà in Senato. Che dire: è proprio vero che l'autoreferenzialità universitaria sopravvive a qualsiasi cambio di governo.

Torna all'inizio


L'universo dell'adolescenza (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

L'universo dell'adolescenza Esce per Franco Angeli la ricerca di due docenti pavesi STEFANO PALLARONI PAVIA. Da un campione di oltre 1200 adolescenti della macroarea identificabile con le province di Pavia, Milano e Novara, una ricerca per sondare l'universo dell'adolescenza oggi. Nella direzione di stabilire un codice comunicativo utile per genitori, insegnanti e operatori sociali. «Adolescenti: cultura del rischio ed etica dei limiti» (ed. FrancoAngeli, pagg. 192, 18 euro), curato dallo psichiatra Marco Francesconi e dalla psicologa Maria Assunta Zanetti, entrambi docenti dell'università di Pavia, è il frutto di un modo nuovo di rivolgersi in particolare alla scuola, perché sia riflessiva e consapevole, secondo il pensiero di Don Milani che nel 1967 scriveva «che la differenza fra il mio figliolo e il vostro non è nella quantità né nella qualità del tesoro chiuso dentro la mente e il cuore, ma in qualcosa che è sulla soglia fra il dentro e il fuori, anzi è la soglia stessa: la parola». Francesconi e Zanetti aprono la raccolta di contributi sui condizionamenti e le fascinazioni che si subiscono in età adolescenziale, introducendo il concetto di rischio, passaggio obbligato di prove che porteranno alla formazione della prudenza - che è la capacità di guardar lontano - per arrivare alla coscienza del valore della vita determinato dall'aver attraversato indenni le crisi. Il libro tocca aspetti come l'assunzione di droghe, la guida ad alta velocità in stato d'ebbrezza, i comportamenti sessuali, il gioco d'azzardo, ovvero l'ossessiva ricerca di sensazioni forti. Una lettura trasversale porta alla conclusione che il problema dei giovani d'oggi è l'assenza di una genitorialità adulta. Silvia Vegetti Finzi - suo il primo contributo della raccolta - inquadra i nostri tempi definendo la società postmoderna, quella della deindustrializzazione. «Molti stanno vivendo una progressiva erosione dei legami di appartenenza, basti pensare alla crisi dei partiti, al fatto che il sindacato più numeroso è quello dei pensionati, alla facilità con cui gli studenti lasciano la scuola e interrompono gli studi, le coppie si dividono, i giovani passano da un lavoro all'altro», scrive Vegetti Finzi, condizioni che, specie l'ultima, portano a condotte di sopravvivenza che inibiscono la cultura del trasferimento di esperienza. Proprio gli adolescenti sono i destinatari mancati di un patrimonio in dissolvimento. A loro è dedicata la terza parte del libro, frutto della ricerca sul campo, le risposte raccolte sollecitando i ragazzi con immagini e situazioni colte dal reale.

Torna all'inizio


Pavia, flauto e orchestra in concerto per la rassegna Musica in Università (sezione: Cultura)

( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Pavia, flauto e orchestra in concerto per la rassegna Musica in Università PAVIA. L'Aula del Quattrocento ospiterà questa sera il settimo concerto del ciclo Musica in Università. Sarà di scena l'orchestra da camera Milano Classica diretta da Philippe Bernold (pure solista al flauto) impegnata nella prima esecuzione assoluta di un brano di Fulvio Troiani, "Parafrasando Haydn", nella Sinfonia n.49 "La Passione" di Franz Joseph Haydn e in due pagine mozartiane, l'Andante KV 315 in do maggiore per flauto e il Concerto KV 314 in re maggiore per flauto. Philippe Bernold, dopo i brillanti studi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, ha vinto nel 1987 il primo premio al concorso internazionale di flauto dedicato a Jean-Pierre Rampal. Unico francese premiato in questa prestigiosa competizione, Bernold è oggi considerato uno dei più brillanti esponenti della scuola francese di flauto. Nella sua prestigiosa carriera, ha suonato sia come solista, sia in compagia di grandi artisti e di rinomate orchestre. Il concerto, organizzato dal Cup - Circolo dell'università di Pavia "Amici dell'Ateneo" e dall' Adrat - Associazione docenti e ricercatori ateneo ticinense, inizierà alle 21.15. Ingresso libero.

Torna all'inizio


Le antiche ricette elisir di lunga vita (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Prov Ogliastra Pagina 6020 Villagrande. Riscoprire i cibi genuini: il progetto lanciato dall'istituto Alberghiero di Tortolì riscuote l'approvazione degli esperti Le antiche ricette elisir di lunga vita Villagrande.. Riscoprire i cibi genuini: il progetto lanciato dall'istituto Alberghiero di Tortolì riscuote l'approvazione degli esperti --> Le tipicità del territorio costituiscono il punto di partenza per una sana alimentazione, uno dei fattori che hanno fatto dell'Ogliastra la terra d'elezione dei centenari. La stretta connessione che intercorre tra una sana alimentazione e la longevità è stato il filo conduttore degli interventi dei docenti universitari Gianni Pes e Giovanni Tolu al convegno organizzato dall'Istituto Alberghiero di Tortolì all'hotel Orlando di Villagrande. La teoria è stata egregiamente integrata dai laboratori di alta cucina, rivolti alla formazione dei docenti tecnico pratici del prestigioso istituto. Gli chef Achille Pinna, dell'Associazione nazionale cuochi, e di Salvatore Delogu dell'Hotel Orlando hanno riproposto i piatti della tradizione ogliastrina con il recupero delle vecchie ricette ma anche le nuove tendenze del ?finger food?, una sorta di slow food in dodicesimo dato che si tratta di piatti di alta qualità riproposti in dimensioni di un solo boccone. In apertura del convegno Rosa Anna Alfieri, dirigente scolastica dell'Alberghiero e dell'Agrario di Tortolì, ha sottolineato come una seria formazione culturale degli allievi non possa prescindere dall'identità territoriale, dalla loro appartenenza al territorio. L'Istituto alberghiero ogliastrino si è classificato al sesto posto tra i 26 finalisti in un recente concorso europeo. «Il territorio - ha rimarcato Chiara Marrosu, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale - va inteso come una grande risorsa, a sua volta capace di alimentare grandi opportunità». Gianni Pes, docente nella scuola di specializzazione di scienze dell'alimentazione dell'Università di Sassari, ha reso noto come sulla base degli studi condotti per anni e pubblicati recentemente da National Geografic, l'Ogliastra (con una parte della Barbagia) costituisca la più importante tra le quattro Blue Zones localizzate nei quattro continenti sulla base della longevità. «Lo studio - ha sottolineato il professor Pes - ha anche messo in evidenza come la salubrità dell'ambiente insieme alla qualità dell'alimentazione incidano sul risultato per il 75 per cento, a fronte del 25 per cento determinato dai fattori genetici . Alla base c'è la dieta mediterranea basata sul consumo dell'olio d'oliva, cereali non raffinati, latte, molta frutta e verdura e quantità modiche di carne e vino rosso». D'altro canto lo studioso ha posto l'accento sui pericoli derivati dal mutamento dello stile di vita che porta al ?paradosso alimentare?: abbondanza di cibi a fronte di una carenza di vitamine e di altri elementi «Una ricerca condotta in ambito nazionale - afferma il prof Pes - ha evidenziato come Il 75 per cento delle donne e il 44 per cento degli uomini seguono una dieta alimentare sulla base di quanto riportato dai giornali e dalla televisione, invece che consultare il dietologo». Sergio Usai, rappresentante provinciale di Slow Food, ha rimarcato che l'Ogliastra dispone di prodotti agricoli, latte e carni di altissima qualità. Francesco Tolu, docente di Scienza dell'alimentazione nell'Università di Sassari, ha dimostrato la superiorità alimentare del pane a fermentazione acida (derivato dal tradizionale framentu) rispetto a quello di produzione industriale . Gli interventi conclusivi sono stati tenuti dal presidente della Provincia Piero Carta e dal neo assessore regionale all'Agricoltura Andrea Prato sulla necessità di incrementare le produzioni tipiche anche in funzione di un turismo di qualità. Il tema sarà al centro dell'incontro che l'assessore Prato terrà venerdì a Lanusei con gli amministratori provinciali e i sindaci del territorio. NINO MELIS

Torna all'inizio


Identificata la "firma" della coscienza (sezione: Cultura)

( da "Scienze.it, Le" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Psicologie e scienze cognitive Come nasce questo stato della mente Identificata la "firma" della coscienza Quattro differenti "marcatori" elettrofisiologici, fra loro convergenti e complementari, caratterizzano il pasaggio di un'informazione allo stato di coscienza da uno stato pre-coscio PAROLE CHIAVE Coscienza Quattro specifici, distinti processi si combinano per dare luogo alla "firma" che contraddistingue quell'attività cerebrale che noi esperiamo come coscienza. Lo dimostra una ricerca pubblicata sull'ultimo numero della rivista on line ad accesso pubblico PLoS Biology in cui Stanislas Dehaene, Lionel Naccache, Raphael Gaillard e collaboratori dell'INSERM, a Gif sur Yvette, in Francia, hanno studiato l'attività cerebrale di persone a cui erano stati presentati due differenti tipi di stimoli, uno percepibile coscientemente, l'altro no. L'esperimento è stato possibile grazie alla collaborazione di diversi pazienti che per la terapia di gravi forme di epilessia dovevano comunque essere sottoposti a un intervento per il posizionamento di una serie di micro-elettrodi nel cervello, rendendo così possibile la registrazione, con una risoluzione spaziale e temporale mai ottenuta in precedenza, dell'attività elettrofisiologica intracerebrale. I ricercatori hanno presentato loro su un monitor una serie di parole "mascherate" e non mascherate mentre misuravano i cambiamenti nell'attività cerebrale e il livello di consapevolezza della loro visione delle parole. Confrontando la risposta elettrofisiologica dei neuroni ai due differenti tipi di stimoli, i ricercatori hanno così potuto isolare quattro differenti marcatori elettrofisiologici fra loro convergenti e complementari che caratterizzano l'accesso di un'informazione alla coscienza 300 millisecondi dopo la percezione. Tutte le misure hanno lasciato intravedere un coinvolgimento in uno stato di riverberazione di attività cerebrale a vasto raggio. "Questo lavoro suggerisce che una più matura concezione dei processo di coscienza dovrebbe considerare, invece di un unico marcatore (il correlato neuronale della coscienza). Uno schema di attivazione distribuito e coerente dell'attività cerebrale", spiega Lionel Naccache. I risultati vanno a corroborare il modello di coscienza che prevede l'esistenza di uno spazio di lavoro globale, e che ipotizza che un'informazione in arrivo diventi cosciente quando vengono soddisfatte tre condizioni. In primo luogo, l'informazione deve essere rappresentata da reti di neuroni sensoriali, come quelli della corteccia visiva primaria. Inoltre, la rappresentazione deve durare sufficientemente a lungo per avere accesso al (o "arrivare all'attenzione del") secondo stadio di elaborazione distribuita nella corteccia cerebrale, il principale centro di associazione fra tipi differenti di informazione. Infine, questa combinazione di propagazione dell'informazione "dal basso verso l'alto" e di amplificazione dell'informazione "dall'alto verso il basso" deve innescare, attraverso l'attenzione, un'attività coerente fra differenti centri cerebrali. Attività coerente che sarebbe quella, secondo il modello, che esperiamo come coscienza. Gli autori sottolineano che, secondo questo modello, la coscienza è sempre coscienza "di" qualcosa e che non esiste uno stato di coscienza "puro" svincolato dal contenuto del pensiero. (gg) *** Sei già iscritto alla nostra newsletter? Puoi richiedere sul tuo computer il nostro "notiziario a domicilio", il servizio gratuito di informazione e aggiornamento scientifico personalizzato, semplicemente iscrivendoti a questo link (17 marzo 2009) AGGIUNGI UN COMMENTO

Torna all'inizio


Al Teatro Parvum di Alessandria sabato sera concerto del duo pianistico Davite/Zincone (sezione: Cultura)

( da "inalessandria.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

(0) 17 Marzo 2009 Al Teatro Parvum di Alessandria sabato sera concerto del duo pianistico Davite/Zincone Per la Rassegna ?? I Volontari e l?Arte?? (organizzata dalll?APROVA e l?AVEAS-ONLUS), sabato 21 marzo, alle ore 21,15, l?Associazione "Artemusica?? presenta, presso il Teatro Parvum, Via Mazzini, 85, Alessandria, il duo pianistico a 4 mani Ilaria Davite/Ivana Zincone (nella foto). L?ingresso è ad offerta. Il programma G. ROSSINI: OUVERTURE DA ?IL BARBIERE DI SIVIGLIA? - OUVERTURE DA ?LA GAZZA LADRA? R. COGNAZZO: ?ROTAZIONE 2: GIROTONDO SEMISERIO SU SPUNTI DI NINO ROTA? J. BRAHMS: DANZE UNGHERESI I QUADERNO (nn.1, 2, 3, 4, 5) F. LISZT: RAPSODIA UNGHERESE N.2 (Lassan, Friska) Ilaria Davite si è diplomata in pianoforte, a pieni voti, presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria sotto la guida del Prof. Giuseppe Binasco e al contempo ha conseguito la maturità Magistrale. Si è sempre distinta in numerosi concorsi nazionali e internazionali fra cui ricordiamo i più importanti: 1° premio al concorso internazionale di Stresa; 1° premio al Concorso Perosi di Tortona; 1° Premio assoluto al concorso di Terzo d?Acqui e 1° premio assoluto al concorso J.S. Bach di Sestri Levante. Ha frequentato i corsi di alto perfezionamento a Imola, sotto la guida del Maestro Franco Scala e si è esibita nei concerti finali, come solista, nelle varie sedi dei corsi, (Sestriere, Bardonecchia, ecc...) fra i migliori allievi. Svolge attività concertistica in Italia e all?estero per importanti associazioni musicali. Suona come solista e in duo con il maestro Umberto Battegazzore e la professoressa Ivana Zincone. E? membro di giuria di Concorsi nazionali e internazionali, (Concorso Perosi di Tortona, Concorso di Sale, ecc..). Ivana Zincone si è brillantemente diplomata in pianoforte al Conservatorio ?Vivaldi? di Alessandria con Gianfranco Carlascio e si è in seguito perfezionata con la pianista Amelia Careggio ed in musica da camera con il M° Pier Narciso Masi all?Accademia di Musica di Voghera ed ai Corsi Estivi del Sestriere. La sua attività di pianista la vede impegnata in numerosi concerti in varie formazioni da camera oltre che nella provincia di Alessandria in tutta Italia. Ha eseguito in prima assoluta ?Legami? di Giovanna Cima e ?Kenong? di Alberto Colla, composizioni per pianoforte a quattro mani, ?Vento d?estate? per flauto e pianoforte di Francesca Musti ed inciso su un cd un brano per pianoforte a quattro mani del compositore alessandrino Pietro Abbà Cornaglia a cura dell?Istituto per i Beni Musicali in Piemonte. Con il flautista Marcello Crocco ha inciso ?Itinera? (2003) e ?Iridia? (2005), in cui suoni e colori si fondono e diffondono. Nel 1993 si è laureata con il massimo dei voti in lingue e letterature straniere moderne dissertando la tesi?L? immaginario infantile dalla letteratura alla musica di Ravel?, relatore il M° Leopoldo Gamberini, presso l?Università degli Studi di Genova. E? docente di pianoforte al Laboratorio di Musica per Adulti del Conservatorio ?A.Vivaldi? e alla scuola delle arti ArteS di Alessandria ed è direttore artistico dell?Associazione Culturale Musicale Artemusica di Alessandria. * Ricordiamo infine che il 10 maggio Ilaria Davite ed Ivana Zincone presenteranno i loro giovani allievi in un saggio ad Oviglio, mentre il 23 dello stesso mese si esibiranno in duo a Palazzo del Monferrato ad Alessandria nell?ambito dell?VIII edizione dei ?Concerti di Primavera? organizzati da Artemusica con il patrocinio della Provincia di Alessandria. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i

Torna all'inizio


Continua il dibattito di Città Futura sull'unità della sinistra (sezione: Cultura)

( da "Giornal.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

17/3/2009 Continua il dibattito di Città Futura sull?unità della sinistra Dopo un?interruzione di quasi due settimane venerdì 20 marzo alle ore 16 presso la sede della CGIL, in via Cavour 27, nella sala Caneva, al primo piano, riprende il dibattito sul tema dell??unità della sinistra qui ed ora?, organizzato da Città Futura e aperto a tutti i cittadini interessati. Ancora una volta Città Futura, pur senza sposare alcuna delle tesi in campo dell?area di sinistra e centrosinistra, invita al confronto tutti i gruppi così orientati, da Sinistra Democratica a Rifondazione Comunista e ai Comunisti italiani, dai socialisti ai Verdi, naturalmente sino al Partito democratico, per verificare le possibilità di unione e convergenza a sinistra. Il tema è quello degli orientamenti programmatici, politici e ideali, ovviamente con un occhio rivolto anche alle elezioni europee e provinciali. L?esplorazione delle possibilità di unità tra le forze progressiste e di sinistra ? con spirito critico e senza partecipazione diretta - è una sorta di vocazione politico culturale di Città Futura, sempre confermata nei suoi sei anni di attività ed ora ripresa anche in recenti interviste di Romano Prodi sulla necessità di ricostituire una vasta e rinnovata Unione. Città Futura ha pure avuto un confronto preparatorio con esponenti della sinistra, alcuni dei quali sembrano orientati a presentare nel corso del dibattito un loro documento d?indirizzo e programmatico, inteso come base di discussione. Anche questa seconda puntata del seminario sarà presentata da Franco Livorsi (docente dell?Università di Milano e Presidente di ?Città Futura?) e da Giorgio Barberis (docente dell?Università del Piemonte Orientale e capogruppo per Rifondazione Comunista nel Consiglio Comunale di Alessandria).

Torna all'inizio


Progetto "Nipote per un giorno (sezione: Cultura)

( da "Caserta News" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Martedì 17 Marzo 2009 Progetto ?Nipote per un giorno SOCIALE | S.Giorgio a C. "Nipote per un giorno" è un progetto interessante che è iniziato all'interno della Struttura Dentale, Casa Albergo per anziani gestita dalla Fondazione Dentale che, dopo un trentennio riapre le porte ai cittadini di San Giorgio a Cremano. Direttrice di questa storica struttura geriatrica, una delle più all'avanguardia della Regione, è la dinamica ed infaticabile Anna Maria Gargiulo Il presidente è il prof. Settimio Mordente, docente di Emergenza chirurgica alla Seconda Università di Napoli, noto 'Medico senza frontiere', infatti ha messo a punto un piano di rilancio della struttura che prevede, nei prossimi mesi l'istituzione di un centro di ricerca geriatrica internazionale e l'apertura di un moderno Hospice per malati terminali, realizzato in collaborazione con la Regione Campania. Questa Casa Albergo 'Dentale' è gestita dall'omonima Fondazione realizzata per volontà alla fine del settecento, dai coniugi 'Dentale-Tedesco', una famiglia nobiliare, per l'assistenza alle persone anziane bisognose di cure. " Vogliamo trasformare questa struttura in un centro di eccellenza ? dice il prof. Mordente ? non solo per l'ospitalità e l'assistenza degli anziani ma anche per la ricerca e la formazione. Un progetto così ambizioso, già in fase di realizzazione, non sarebbe stato possibile senza il sostegno del sindaco Giorgianni che, da medico, ci ha creduto fortemente, e la sinergia con le istituzioni del territorio: Comune, Provincia, Regione e ASL". Il progetto " Nipote per un giorno" quest'anno farà incontrare il 19 marzo, la festa del papà, dalle ore 10,00 in poi, gli anziani indigenti e con disagio sociale con i bambini e i ragazzi del Villaggio dei ragazzi di Maddaloni ,gestito dai Legionari di Cristo, una Congregazione religiosa di Diritto Pontificio che si occupa con un team di esperti con grande amore e professionalità della formazione dei ragazzi, tra i più bisognosi di tutta la Campania che, nel Villaggio, partecipano a tutte le attività formative di studio, ludiche e sportive programmate, dalla scuola materna alle superiori. "Una giornata interessante dove due età, due mondi, due momenti basilari della vita di ogni essere umano si incontreranno e racconteranno la loro esperienza , trasformandosi in quella figura straordinaria in seno ad ogni famiglia,il nonno e sarà data la possibilità di relazionare anche se solo per un giorno con questi" nipoti" iniziando a costruire una rete di relazioni affettive" spiega Anna Maria Gargiulo ,docente e coordinatrice delle attività di laboratorio didattico per gli anziani, che ha preparato con sapienza questo incontro. La direttrice esprime anche il suo rammarico che tale particolare e mirata iniziativa non è ancora applicata, né sostenuta in altre case albergo o in altri servizi alla persona che renderebbero più gioiosa e costruttiva la giornata dell'anziano all'interno delle strutture. Anna Maria Gargiulo ha voluto che a questa iniziativa della Fondazione Dentale fosse presente e partecipasse Cecilia Coppola, scrittrice per l'infanzia e presidente dell'Associazione culturale Cypraea che svolge un'attività costruttiva nel mondo dei bambini, dei ragazzi e dei giovani in tantissime parti del mondo, dando loro la possibilità di conoscerci, confrontarsi e creare amicizia e fratellanza e rispetto dei valori come quello della famiglia e dell'ambiente e si batte per la rivalutazione della figura del nonno in qualsiasi tipo di società. La scrittrice regalerà ai giovanissimi i suoi libri educativi che hanno come personaggio la ormai conosciuta bustina di plastica" Cio'Cio" che coinvolge nelle sue avventure migliaia di ragazzi in tutta Italia. La sua ultima pubblicazione " Ricicliamo con Cio'Cio' " editore N.Longobardi è stata voluta dall'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Corrado Gabriele della Regione Campania per diffondere la cultura del rispetto del territorio che è conseguenza di una crescita in un modo sano e tutelato.

Torna all'inizio


Zucchetti fa scuola negli USA (sezione: Cultura)

( da "Data Manager" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Zucchetti fa scuola negli USA A cura di Redazione DMO Pubblicato il 17-03-2009 10:57 Una delegazione della Jon M. Huntsman Business School dell?Università dello Utah ha fatto visita alla software house italiana per approfondire le strategie e conoscere le soluzioni che hanno portato il gruppo Zucchetti a essere leader in Italia e in Europa “Tu vuo? fa? l?italiano, ma si nato in USA...”. Abbiamo cambiato le parole della famosa canzone di Renato Carosone perché, per una volta, sono gli americani a volersi ispirare agli italiani…del software. Alcuni rappresentanti (docenti e studenti del Master in HR e Ingegneria Informatica) della Jon M. Huntsman Business School dell?Università dello Utah hanno infatti recentemente fatto visita alla Zucchetti per apprendere le dinamiche che hanno portato il gruppo italiano a diventare leader nel settore software e servizi non solo in Italia, ma anche in Europa. “I nostri master in Human Resources e Ingegneria Informatica prevedono sempre un viaggio in Europa allo scopo di incontrare le aziende più prestigiose dell?Information Technology – commenta Steven H. Hanks, professore associato e direttore del centro studi per le risorse umane della Jon M. Huntsman Business School – e il nostro direttore del programma MBA Kenneth C. Snyder, che conosce da anni il general manager operations del gruppo Zucchetti Antonio Grioli e con il quale ha anche collaborato in passato negli Stati Uniti, ci ha segnalato il gruppo Zucchetti come azienda leader per l?innovazione e, quindi, valido caso di studio per i nostri studenti.” L?incontro è stato coordinato dal responsabile della Divisione Estero Bruno Morini, che, coadiuvato dal direttore della divisione commercialisti Saverio Saltini, dal responsabile delle tecnologie di sviluppo Gregorio Piccoli e dall?amministratore di Zucchetti.com Paolo Camia, ha fornito un quadro esauriente dell?approccio nazionale e internazionale del gruppo Zucchetti, basato su un modello di vendita indiretto che privilegia i business partner e su un?offerta a 360 gradi di soluzioni per aziende di qualsiasi dimensione, professionisti ed enti pubblici. “E? stata davvero una piacevole giornata, anche perché gli studenti americani hanno dimostrato molto interesse ed entusiasmo per quello che facciamo – ha dichiarato Morini – e questo ha reso più facile il nostro compito di ?docenti?. Ci auguriamo, quindi, che questo rapporto iniziato nel 2009 possa diventare un appuntamento fisso anche negli anni successivi, perché rappresenta sicuramente un momento di confronto e di scambio di idee con importanti esponenti del mondo universitario statunitense”. Antonio Grioli ha voluto, invece, commentare l?incontro con la stessa battuta spiritosa utilizzata per l?apertura dei lavori, richiamando il ?soggetto? della più recente pubblicità estiva Zucchetti: “Finalmente, dopo tanti anni, una barca americana carica di talenti viene in Europa, anzi, in Italia, ad imparare come si fa il software”.

Torna all'inizio


E' il bacio che ci fa trovare l'anima gemella (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Dimenticate le cenette al lume di candela, risparmiatevi le passeggiate al tramonto mano nella mano o le lunghe chiacchierate in riva al mare. Se volete scoprire se la persona che avete davanti la vostra anima gemella c?è una sola cosa da fare: baciarla. È attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce chi è veramente l?altra metà della mela e non c?entrano niente tutte le romanticherie da «apostrofo tra le parole t?amo», quanto piuttosto un fulmineo e serrato esame di compatibilità biologica. «Un bacio è un?esplosione di informazioni che si inviano e si ricevono» dice Helen Fisher, antropologa autrice del volume ?Perche noi: la natura e la chimica dell?amore romantico? ». «Fondamentalmente - aggiunge- il bacio è uno strumento di valutazione della compatibilità. Il grosso della corteccia cerebrale è deputato a raccoglierei le sensazioni che vengono dalle labbra, dalle guance, dal naso e dalla lingua. Di dodici nervi craniali, cinque raccolgono informazioni da intorno alla bocca». «Il bacio è fatto per le sensazioni più delicate: i sapori, le temperature, il tocco e gli odori. Quando si bacia qualcuno lo si ?sente? per davvero, quindi un bacio non è solo un bacio, ma un modo di far sapere chi si è, cosa si vuole e cosa si può dare». Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all?università di Albany, si spinge oltre. «Al momento del bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente ?cablati? che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, è una proposta ?o la va o la spacca?». Un sondaggio dell?università di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse in un persona che trovava attraente già dopo il primo bacio. Ma la riproduzione e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal bacio. «Il cervello ha sviluppato tre diversi sistemi ? dice- una è la spinta sessuale, la seconda è l?amore romantico e il terzo è il senso si calma e di sicurezza che si avverte in una relazione di lunga durata».

Torna all'inizio


Sono 24 mila gli alunni e gli studenti modenesi che studiano almeno una lingua straniera (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Sono 24 mila gli alunni e gli studenti modenesi che studiano almeno una lingua straniera (17/3/2009 10:15) | (Sesto Potere) - Modena - 17 marzo 2009 - Sono oltre 24 mila gli alunni e gli studenti modenesi, dalla scuola d'infanzia alle superiori, che studiano almeno una lingua straniera. Si va dalle 2 o 4 ore settimanali di inglese, insegnato sotto forma di gioco, ai bambini della scuola d'infanzia, fino alle 15 ore delle classi ad indirizzo linguistico, dove gli idiomi stranieri insegnati sono 3. Alla didattica e all'apprendimento delle lingue straniere il Multicentro educativo Memo dedica una tre giorni, giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 marzo. In una tavola rotonda in programma giovedì 19 alle 17 al Memo in via Barozzi 172, esperti, insegnanti, il dirigente scolastico Gino Malaguti e l'assessore alla Scuola Adriana Querzè dialogheranno con genitori e cittadini sull'apprendimento delle lingue straniere nelle scuole italiane. Accanto all'assessore e al dirigente scolastico, gli esperti invitati alla tavola rotonda sono Benedetta Toni, dell'Agenzia per la ricerca educativa, Giselle Langè, ispettore tecnico di lingue straniere dell'Ufficio scolastico regionale Lombardia, Gabriele Pallotti, docente di didattica delle lingue moderne Università di Modena e Reggio Emilia, Silvia Minardi, presidente nazionale dell'istituto Lend - Lingua e nuova didattica. "Riflettere sull'apprendimento delle lingue straniere è significativo in questo momento per due ragioni", spiega l'assessore alla Scuola del Comune di Modena Adriana Querzè: "la prima è legata alla presenza di tanti studenti stranieri per i quali l'italiano è una lingua straniera da apprendere per integrarsi e per studiare; la seconda è invece legata a una scelta che l'Italia ha compiuto, in controtendenza con le indicazioni europee che sostengono lo studio di almeno due lingue comunitarie oltre a quella materna: fino a oggi, infatti, alle scuole medie erano previste tre ore di inglese e due ore di un'altra lingua, mentre oggi i genitori, al momento dell'iscrizione, possono scegliere se potenziare l'inglese a scapito dell'altra lingua. A nostro avviso invece - conclude l'assessore - l'apprendimento di più di una lingua e di una cultura straniera è una ricchezza per i ragazzi, in un'ottica europea e in un'Italia sempre più multiculturale". Al Memo sarà aperta venerdì 20 dalle 14 alle 19 e sabato 21 dalle 8.30 alle 12.30 una mostra di libri didattici in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Venerdì 20 marzo sono in programma seminari di studio sull'uso degli strumenti informatici e multimediali e sull'apprendimento della cultura e della civiltà dei popoli stranieri. Sabato 21 marzo ci saranno invece laboratori dedicati alle emozioni, alla didattica ludica dell'inglese nelle scuole d'infanzia e all'avvicinamento alla lettura in lingua. L'iniziativa è promossa da Memo, Coordinamento scuole dell'infanzia, Biblioteche del Comune di Modena, Ufficio scolastico provinciale e Centro risorse territoriali per le lingue straniere, in collaborazione con le associazioni Acit e Lend e con numerose case editrici.

Torna all'inizio


BluShuttle a Salerno; Campagna nazionale di controllo dei dati e di informazione ai cittadini (sezione: Cultura)

( da "Salerno notizie" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

BluShuttle a Salerno; Campagna nazionale di controllo dei dati e di informazione ai cittadini Ancora una volta a Salerno si parla di campi elettromagnetici a radiofrequenza, questa volta per effettuare una serie di indagini su tre particolari siti, via Torrione, via Posidonia, via Trento. Sarà la BluShuttle del Consorzio Elettra 2000, (Consorzio del quale fanno parte l?Università di Bologna e la Fondazione Ugo Bordoni) ad effettuare una serie di misure a tappeto in vari punti delle tre strade sopra indicate, il giorno 19 marzo. Il ritrovo è alle ore 9:00 presso la sede comunale di via Roma, dove i tecnici del Consorzio Elettra 2000 incontreranno l?Assessore alle Politiche Ambientali, avv. Gerardo Calabrese, promotore della iniziativa, prima di iniziare l?attività di misura vera e propria. La vettura proseguirà poi il suo itinerario muovendosi per effettuare misure lungo via Torrione (ore 9:00 ? 10:00), via Posidonia (ore 10:00 ? 11:00). Via Trento (ore 11:00 ? 11:45). Chiunque volesse assistere alle attività di misura o parlare direttamente con i tecnici può recarsi presso uno di questi siti negli orari indicati, i docenti delle Scuole Elementari o Medie sono invitati a partecipare con le loro classi alla attività di monitoraggio in quanto l?esperienza può rivelarsi didatticamente interessante. La Blushuttle è una microvettura in grado di muoversi agevolmente anche nei centri storici urbani, dotata di attrezzature per poter effettuare misure dei campi elettromagnetici presenti nella zona. Le misurazioni effettuate, di una durata di 6 minuti, si svolgono come da normativa CEI 221-7 e permettono di rilevare dati indicativi del livello delle emissioni elettromagnetiche nel range tra i 100 KHz e i 3 GHz. Questa campagna di informazione e di studio fa parte delle attività di ricerca del Consorzio e segue la rete nazionale di monitoraggio dei campi elettromagnetici attuata a partire dal 2003 dal Ministero delle Comunicazioni attraverso le locali ARPA ed è organizzata in collaborazione con il Comune di Salerno su richiesta dell?Assessorato alle Politiche Ambientali. 17/03/2009

Torna all'inizio


Atenei-Pmi-istituzioni: rete per conquistare l'estero (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Campania Atenei-Pmi-istituzioni: rete per conquistare l'estero Territori e imprese "in rete" oltre i confini: una nuova idea di internazionalizzazione: fari accesi sulle opportunità per le Pmi delle imprese all'estero nel convegno conclusivo della tre giorni organizzata da Mezzogiorno Europa, in collaborazione con la Regione Campania. Eliana De Leo Fare sistema per vincere la sfida della globalizzazione: ne hanno discusso, durante un confronto coordinato da Edoardo Imperiale, direttore generale di Città della Scienza, la coordinatrice tecnica alla cooperazione interregionale della Regione Campania Carmela Cotrone; Osvaldo Cammarota, amministratore delegato di Città del fare, l'imprenditore di Sinergie in Europe Salvatore Sica, Felice Siciliano, direttore generale della Compagnia delle Opere Campania ed Eugenio Zaniboni, docente di Diritto Internazionale dell'Economia presso l'Università L'Orientale. Secondo il quale "le aziende campane necessitano di un rilancio dell'etica professionale degli affari. Non esistono fondi sovrani buoni o cattivi. " la pulizia, la trasparenza negli investimenti che è indispensabile, per una maggiore fiducia da parte delle banche, per un rilancio del credito, e poi tra le imprese stesse, che solo allora saranno in grado di fare concretamente rete". Per Felice Siciliano "sono gli interessi in comune, e la creatività che le imprese del Mezzogiorno sono in grado di esprimere per metterli in pratica, a fare rete. La Compagnia delle Opere associa circa 40 mila imprenditori di Piccole e medie imprese sul suolo nazionale, assistendole e facendo sì che tra di esse si crei la cosiddetta "compagnia fidata", un sistema per condividere esperienze e knowledge anche tra imprese dello stesso settore, dalle dimensioni troppo piccole per imporsi all'interno di mercati esteri, che in rete, possono diventare espressione delle nostre eccellenze". Critico Osvaldo Cammarota che replica: "Come può fare un territorio che non ha cognizione di sé ad inserirsi in un discorso internazionale? Le rete reale da crearsi è quella fatta non solo di aziende, fatta di istituzioni, strutture, agenzie territoriali e sovra locali, affiancate dai luoghi di conoscenza e di formazione quali le università. Che promuovano un lavoro di studio e di conoscenza tra le parti". " Rete come cognizione di sé". La Cotrone dà voce alle istituzioni, sottolineando la difficoltà di mettere insieme strumenti che siano d'aiuto a un panorama eterogeneo e diversificato quale quello campano. Nonostante ciò ricorda l'esistenza di svariati progetti pilota che trovano in Città della Scienza un moltiplicatore. "In buona sostanza dice Cotrone gli obiettivi esistono. Bisogna che si faccia maggiore attenzione all'informazione, in termini pedagogici". Salvatore Sica racconta la propria esperienza fondata sullo sportello creato a Soccavo due anni fa che eroga servizi di tipo tecnologico per aziende multinazionali, coprendo 24 lingue. Sportello unico al mondo per dimensione e varietà di lingue."Per fare rete - dice - bisogna proprio partire dalle conoscenze uniche che esistono sul nostro territorio, dall'eccellenza rappresentata dalle Università e in particolare da un luogo di formazione quale quello dell'Orientale, culla della prospettiva internazionale". del 17-03-2009 num.

Torna all'inizio


FareTurismo, bilancio positivo (sezione: Cultura)

( da "Denaro, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Salerno rassegne FareTurismo, bilancio positivo Cinquemila visitatori hanno animato la sesta edizione della kermesse Cinquemila visitatori al salone espositivo, 60 istituti scolastici di settore presenti per un totale di oltre duemila studenti e duecento docenti, oltre 60 mila visitatori al sito web dedicato alla manifestazione. Si è chiusa con numeri decisamene incoraggianti la quattro giorni di FareTurismo, la rassegna organizzata a Salerno dalla Leader e giunta alla sesta edizione. Gabriella Pederbelli L'ultima giornata di lavori ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell'assessore al turismo della Campania Claudio Velardi. "Sono perfettamente d'accordo", ha sottolineato Velardi al IV Forum dei Presidenti dei Corsi dei Laurea del settore, "alla nomina di un ministro del Turismo che tolga le competenze in materia alle Regioni". Un passaggio giunto a un giorno di distanza dall'annuncio dal presidente dell'Osservatorio parlamentare Pierluigi Mantini, nel corso del Primo Forum Nazionale degli Osservatori del Turismo, che si è svolto nell'ambito della sesta edizione di FareTurismo. "Sono dell'idea che si debba ricreare una responsabilità nazionale in campo turistico, che permetta una seria promozione del Paese all'estero", ha aggiunto Velardi. "La decisione popolare di abolire il ministero del Turismo è stata una iattura. Bisogna promuovere il Paese attraverso il suo principale brand e se non abbiamo una politica nazionale del Turismo da cui partire, non possiamo fare quello che ha fatto, per esempio, la Spagna". Nei giorni precedenti dal direttore di FareTurismo, Ugo Picarelli, è arrivata invece la proposta rivolta all'amministrazione comunale di Salerno di modulare la propria offerta ricettiva in favore del turista con "bassa capacità di spesa". Per rendere operativa l'idea Picarelli ha ipotizzato la trasformazione in ostelli della gioventù o strutture ricettive a basso costo dell'ex caserma di piazza Luciani e dell'ex distretto militare di via San Benedetto. "A Salerno", ha sottolineato Picarelli, "abbiamo ex caserme ed ex conventi dimessi o sottoutilizzati, oltre alle ex carceri ancora senza destinazione. Realizzare delle strutture alberghiere accessibili a costi moderati, potrebbe facilitare la fruizione di destinazioni come la Costiera Amalfitana a fasce più deboli". All'evento 15 tra Università e Scuole di Master hanno promosso l'offerta formativa dedicata al turismo, 16 tra Organizzazioni Nazionali di Categoria, Associazioni Professionali, Enti, Agenzie per il Lavoro, di web recruiting e di orientamento alla formazione, Case Editrici, hanno illustrato le opportunità occupazionali presso il Salone espositivo, 21 Aziende oltre a Fiaip e Confindustria Salerno hanno effettuato 1.250 colloqui di selezione, 600 quelli effettuati da Valtur e Club Med, 500 i contatti con i Centri per l'Impiego, di cui 370 i colloqui di orientamento effettuati e 133 curriculum rilasciati. del 17-03-2009 num.

Torna all'inizio


Immigrati, medici in piazza: "La denuncia fa inorridire" (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Immigrati, medici in piazza: "La denuncia fa inorridire" ROMA - "La salute si deve garantire, la denuncia fa inorridire". Hanno cartelli sul petto, striscioni legati tra gli alberi, bandiere e manifesti: "Noi non segnaliamo", dicono. Medici, psicologi, infermieri e operatori tutti insieme questa mattina a Roma, ai piedi dell'Altare della patria, per manifestare contro il disegno di legge sulla sicurezza -atteso alla Camera dopo il via libera al Senato - che potrebbe introdurre la possibilità di segnalazione degli immigrati irregolari da parte dei medici. La manifestazione e' organizzata dalla Societa' italiana di medicina delle migrazioni (Simm), da Medici senza frontiere (Msf), dall'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) e dall'Osservatorio italiano sulla salute globale. L'iniziativa fa parte di una campagna nazionale che si svolgera' nella giornata di oggi in altre citta' italiane. "Siamo indignati- dice Carmelina Certo, medico degli ambulatori Stp per gli stranieri-. Non pensavo di dover scendere in piazza per un diritto che e' del medico, di non segnalare nessuno ma soltanto di curare. Lo giuriamo al momento della nostra laurea". Sono scesi in piazza col camice, medici, studenti universitari, infermieri e docenti di medicina. Hanno un adesivo sul petto. La frase e' la stessa: "noi non segnaliamo". Non sono tanti, qualcuno sperava in un numero diverso. Davanti a loro un cellulare dei carabinieri e cinque volanti della polizia. Li dividono dalla strada, dal passaggio delle macchine. Ma la loro manifestazione e' pacifica come il lieve movimento delle bandiere rosa simbolo dell'iniziativa. "Sono qui a manifestare- spiega Maurizio Marceca, docente di Sanita' pubblica all'universita' La Sapienza di Roma- perche' credo che le modifiche che sono state proposte vadano contro lo spirito del nostro servizio sanitario, la filosofia con cui s'e' mosso fino ad adesso, la nostra Costituzione, l'interesse della collettivita' e la dignita' delle persone". Anche Marceca e' stupito di ritrovarsi a manifestare. "Mi e' capitato diverse volte- spiega Marceca-, ma mai come questa volta con tanta indignazione e mai come questa volta insieme a tanti altri operatori della salute". Sui rischi dell'eventuale segnalazione di immigrati irregolari convengono tutti: e' in pericolo la salute di tutti, stranieri e non. Le prove gia' ci sono. "Sono diminuite le persone che vengono da noi- spiega Certo-. Alcuni ci conoscono e sanno che si possono fidare, ma di nuovi ne sono venuti molto meno". La salute pubblica e' in pericolo, sostengono i medici. "La clandestinita' sanitaria puo' mettere in pericolo la salute delle persone - spiega Marceca - e puo' mettere a rischio la salute della collettivita', perche' se si tratta di malattie trasmissibili, nel momento in cui queste persone non vengono tempestivamente curate possono trasmettere la malattia. La nostra Costituzione parla di salute come fondamentale diritto dell'individuo nell'interesse della collettivita' non casualmente". A rischio anche i percorsi di integrazione. È il caso dei rom, come afferma Fulvia Motta, medico per la Caritas diocesana di Roma. "Il percorso sanitario con i rom- afferma- e' un percorso che aiuta l'integrazione. Dal momento che si sentono accolti dal servizio sanitario sono anche piu' disponibili ad entrare in dialogo con altre strutture". Il problema dell'integrazione vale anche per tutti gli immigrati irregolari, spiega Motta, destinati ad incontrare anche maggiori difficolta' "La mia esperienza- afferma il medico della Caritas- e' che attraverso il percorso sanitario e l'accoglienza nelle strutture inizia poi un discorso globale, dall'inserimento nelle scuole per i bambini e nel mondo lavorativo. Negare loro il diritto alla salute significa farli diventare persone di serie B o C". 17 marzo 2009

Torna all'inizio


Un bene comune Passa dal Kurdistan la Carovana italiana (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

WORLD WATER FORUM Un bene comune Passa dal Kurdistan la Carovana italiana Guglielmo Ragozzino A Istanbul è iniziato il V Forum mondiale dell'acqua. A qualche chilometro di distanza, in una sede universitaria, si è aperto anche un Controforum che raccoglie tutti coloro che si rifiutano di fare dell'acqua una merce, ma puntano a farne un bene comune, distribuito equamente. Molto più in là, in Kurdistan, viaggia la Carovana promossa dal Cevi (Centro di volontariato internazionale) e dal Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua e che è guidata da Emilio Molinari. La Carovana raggiungerà il Controforum tra pochi giorni. Molinari racconta così gli aspetti salienti delle prime tappe in Kurdistan: «abbiamo incontrato Osman Baydemir, sindaco di Dijarbakir che è anche presidente dell'associazione di 84 municipi del Kurdistan. Questi ha ribadito la volontà di resistere e di mettersi in rete con tutti gli altri sindaci per l'acqua pubblica dell'Europa e del mondo». Molinari ha inoltre aggiunto che è stato possibile realizzare un incontro tra il direttore della società di gestione pubblica della rete idrica di Dijarbakir con esponenti della rete idrica della Provincia di Milano. «Anche in questo caso si sono gettate le basi per una collaborazione futura». La Carovana si sente un po' tradita dalla Risoluzione del parlamento europeo approvata il giorno stesso della partenza per Dijarbakir e Istanbul. Il presidente del Parlamento ha avuto l'incarico di portare la Risoluzione al Forum dell'acqua di Istanbul. Molinari parla di ambiguità: in effetti se il punto 1. dichiara che «l'acqua è un bene comune dell'umanità....», il punto 2. è già più problematico, asserendo che «l'acqua va proclamata bene pubblico e dovrebbe essere posta sotto controllo pubblico, a prescindere dal fatto che sia gestita, interamente o parzialmente, dal settore privato». Più sotto, si arriva ai punti 18 e 20 che chiedono cose assai diverse: Il 18 richiede che «...nel contesto della proprietà pubblica... siano permessi sforzi maggiori per coinvolgere il settore privato nella distribuzione dell'acqua, onde far tesoro dei suoi capitali, delle sue competenze e della sua tecnologia, al fine di migliorare l'accesso all'acqua e alle strutture igienico-sanitarie per tutti....»; mentre il 20 sottolinea i vantaggiosi «sistemi di partnership pubblico-privato, in cui le autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio comprendenti il programma di riduzione della sete mondiale in vista del 2015, hanno affidato alla Banca mondiale il compito di trovare una soluzione. La Banca mondiale non ha fatto altro che indirizzarsi ai maggiori esperti, cioè alle grandi multinazionali dell'acqua attraverso il World Water Council, ente incaricato di organizzare i Forum e in buona sostanza di fare la politica dell'acqua nel mondo. Il risultato è che il Forum è in mano a Loïc Fauchon, presidente della società che gestisce l'acquedotto di Marsiglia (Group des Eaux de Marseille) ed è metà di Suez e metà di Veolia, le multinazionali del settore. Lo spirito del World Water Council è dunque quello e lo conferma il fatto che i suoi membri sono per il 41% esponenti dell'industria idrica, a confronto del 27% di esperti e professori, il 17% di rappresentanti dei governi, il 10% di persone della società civile e 5% di organizzazioni intergovernative. Questi dati sono tratti dal rapporto biennale del Council pubblicati nel sito di Emma Lui dal titolo esplicito: «Stop the World Water Forum». Al Forum ufficiale, dal titolo anch'esso ambiguo «Colmare il divario per l'acqua» sono attesi 20mila partecipanti di 3mila organizzazioni. Molti rappresentano i governi di tutto il mondo, nonché le principali imprese che con l'acqua hanno a che fare. Ma quale è il divario da colmare? Quello che ci separa dall'acqua potabile per tutti, 20 litri almeno a persona, dai servizi igienici e le fognature in ogni abitazione di tutti i quartieri di tutto il mondo, dalla riduzione del numero dei bimbi che muoiono per aver bevuto acqua non potabile (uno ogni 15 secondi)? Oppure il divario preso di mira è quello che ostacola la diffusione del partenariato pubblico privato, ritarda l'avvento della gestione privata, mortifica la cessione delle fonti di acqua pulita alle imprese di imbottigliamento? Non possiamo che augurarci che il Forum risponda in modo non ambiguo alle perplessità sollevate. Ma per l'intanto non possiamo che sperare nelle capacità del Controforum di rispondere alle vere esigenze del pubblico: turco, curdo e di tutto il mondo.

Torna all'inizio


Monribot e Ciaramelli da Evaluna libreria (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

17/3/2009 Monribot e Ciaramelli da Evaluna libreria Nuovo incontro per il ciclo di conferenze Eros e Psiche Napoli - evaluna libreria presenta   Attività 2009 Antenna di Napoli Scuola Lacaniana di psicoanalisi (SLP) Istituto Freudiano Eros e Psiche ciclo di conferenze (curate dal Dr. Gabriele Grisolia)   Venerdi 20 marzo 2009 h.20.00   PATRICK MONRIBOT Psicoanalista  (Bordeaux): Psiche' Et Eros FABIO CIARAMELLI Ordinario di Filosofia del Diritto - Università di Catania Il Desiderio Dell'altro e L'immaginario Sociale   Il ciclo di conferenze prevede altri due  incontri che si terranno nelle seguenti date:   Venerdi 17-04-2009 h.20.00-22.30 Venerdi 05-06-2009 h.20.00-22.30   I relatori saranno i docenti universitari: V.Sorge - A.Carrano  gli psicoanalisti: N.Borie - C.Vigano   Il ciclo di conferenze è aperto al pubblico evaluna ? libreria ? napoli piazza bellini 72 081292372 ? libreriadelledonne@evaluna.it www.evaluna.it

Torna all'inizio


Regione: aumenta la prevenzione contro il killer della palme (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Regione: aumenta la prevenzione contro il killer della palme Per gli addetti ai lavori, esperti, tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome scientifico Rhynchophorus ferrugineus, l?insetto-killer delle palme che minaccia molte specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo, è una autentica catastrofe ambientale e del paesaggio. E dopo l?allarme lanciato nelle scorse settimane a Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria, per fare il punto sul fenomeno, ora si muove anche il governo. Spiega l?assessore all?Agricoltura Giancarlo Cassini: ?Su richiesta della Liguria, la Commissione Politiche Agricole ha ottenuto dal governo la modifica al decreto di lotta al Punteruolo Rosso per avviare nuovi interventi sulla prevenzione?. Sempre su proposta della Regione Liguria, la Commissione Politiche Agricole (formata dagli assessori delle regioni italiane) ha ricevuto il via libera dal Ministero dell?Agricoltura per la costituzione di un gruppo di lavoro all?interno del Comitato Fitosanitario Nazionale. ?Un grande risultato per la Regione Liguria che, anche grazie a al lavoro di questi mesi, è riuscita a sensibilizzare l?esecutivo e tutte le regioni italiane sulla necessità di avviare una forte azione di prevenzione e di lotta a un insetto in grado di distruggere in poco tempo migliaia di palme e con esse, per quanto ci riguarda, il paesaggio della Riviera Ligure?. Il Punteruolo rosso è un insetto le cui larve si annidano all?interno delle piante di palma 'divorandole' e portandole a morte sicura nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall?Ue e adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate, decine di migliaia negli ultimi due anni, oltre 12 mila solo in Sicilia. Ma l?abbattimento delle palme colpite a morte è un rimedio peggiore della malattia. Ne è convinto Michel Ferry, responsabile della stazione di ricerca di Elce, in Spagna, intervenuto al convegno di Genova. ?Solo un costante monitoraggio e una prevenzione può salvarci da una infestazione in costante crescita, quando si abbatte una pianta infestata ormai è troppo tardi, significa che anche tutte le altre attorno, dopo pochi mesi, dovranno subire lo stesso trattamento, perché irrimediabilmente malate - spiega Michel Ferry -. Senza considerare i rischi di diffusione del punteruolo rosso durante il trasporto delle palme tagliate?. Giudizio condiviso dalla Regione Liguria. Sulla diffusione del coleottero,originario dell?India che in un secolo ha percorso 10 mila chilometri raggiungendo l?Europa e nel 2008 anche le Antille, al convegno di Genova si era soffermato Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria all?Università di Catania. Il docente siciliano insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato. Un esempio? Le trappole appese alle palme del palazzo della Banca d?Italia, in via Nazionale, a Roma sono inutili. Il punteruolo rosso, infatti, non ha la capacità, volando, di 'atterrare' sulla trappola a mezz?aria. Risale invece la pianta dalla base e raggiunge le foglie, ignorando il marchingegno che, se mai, andrebbe sistemato a terra, nell?area della palma, ma non su di essa?, spiega il docente siciliano. Diverse le zone sicuramente già colpite in Liguria, fra cui Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di una diffusione massiccia del Punteruolo Rosso è reale. Gli adulti di questo coleottero di origina asiatica sono molto abili a volare, di giorno e di notte e sono in grado di raggiungere nuove palme nel raggio di un chilometro. Una femmina può deporre fino a 200 uova per volta. Tra i pericoli creati dal punteruolo rosso anche la caduta improvvisa di palme, minate dall?insetto all?insaputa delle autorità.

Torna all'inizio


2Â TROFEO INTERUNIVERSITARIO "FORO ITALICO" (sezione: Cultura)

( da "WindPress.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

17-03-2009 IL ?FORO ITALICO? PER LA MARATONA DI ROMA ORGANIZZA IL 2° TROFEO INTERUNIVERSITARIO In occasione della Maratona della città di Roma, in programma il 22 marzo prossimo nelle strade del centro storico della capitale, l?Università degli Studi di Roma ?Foro Italico?, quarta università statale di Roma, propone il 2° ?Trofeo Interuniversitario ? Foro Italico?, riservato agli studenti e ai docenti delle università di tutta Italia. L?Ateneo metterà in palio trofei e materiale sportivo per i primi classificati all?arrivo dei 42,195 km. nella categoria maschile e femminile, nella categoria maschile e femminile di atleti in situazione di disabilità e nella categoria docenti La premiazione avrà luogo presso l?Ateneo romano il prossimo 24 marzo alle ore 16,00 presso la sala Consiliare Giulio Marinozzi, Piazza Lauro De Bosis 4 - alla presenza del Rettore dell?Università e di altre personalità del mondo accademico e sportivo. L?Ateneo romano inoltre sarà presente con uno stand dal 19 al 21 marzo al Marathon Village presso il Palazzo dei Congressi - Piazza John Fitzgerald Kennedy. Per informazioni: relazioni.esterne@iusm.it - tel. 06 36733350/426/569.

Torna all'inizio


E' il bacio che "svela" l'anima gemella (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Dimenticate le cenette a lume di candela, risparmiatevi le passeggiate al tramonto mano nella mano o le lunghe chiacchierate in riva al mare. Se volete scoprire se la persona che avete davanti è la vostra anima gemella c?è una sola cosa da fare: baciarla. È attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce chi è veramente l?altra metà della mela e non c?entrano niente tutte le romanticherie da «apostrofo tra le parole t?amo», quanto piuttosto un fulmineo e serrato esame di compatibilità biologica. «Un bacio è un?esplosione di informazioni che si inviano e si ricevono» dice Helen Fisher, antropologa autrice del volume "Perchè noi: la natura e la chimica dell?amore romantico". «Fondamentalmente - aggiunge- il bacio è uno strumento di valutazione della compatibilità. Il grosso della corteccia cerebrale è deputato a raccoglierei le sensazioni che vengono dalle labbra, dalle guance, dal naso e dalla lingua. Di dodici nervi craniali, cinque raccolgono informazioni da intorno alla bocca». «Il bacio è fatto per le sensazioni più delicate: i sapori, le temperature, il tocco e gli odori. Quando si bacia qualcuno lo si ?sente? per davvero, quindi un bacio non è solo un bacio, ma un modo di far sapere chi si è, cosa si vuole e cosa si può dare». Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all?università di Albany, si spinge oltre. «Al momento del bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente ?cablati? che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, è una proposta ?o la va o la spacca?». Un sondaggio dell?università di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse in un persona che trovava attraente già dopo il primo bacio. Ma la riproduzione e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal bacio. «Il cervello ha sviluppato tre diversi sistemi ? dice- una è la spinta sessuale, la seconda è l?amore romantico e il terzo è il senso si calma e di sicurezza che si avverte in una relazione di lunga durata».

Torna all'inizio


Ricerca USA: è il bacio che ci fa trovare l'anima gemella . (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 0917 Ricerca USA: è il bacio che ci fa trovare l'anima gemella . Pubblicato da Gordon Francis Ferri alle 11:39 in Current Affairs Dimenticate le cenette al lume di candela, risparmiatevi le passeggiate al tramonto mano nella mano o le lunghe chiacchierate in riva al mare. Se volete scoprire se la persona che avete davanti la vostra anima gemella c'e' una sola cosa da fare: baciarla. E' attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce chi e' veramente l'altra meta' della mela e non c'entrano niente tutte le romanticherie da "apostrofo tra le parole t'amo", quanto piuttosto un fulmineo e serrato esame di compatibilita' biologica. "Un bacio e' un'esplosione di informazioni che si inviano e si ricevono" dice Helen Fisher, antropologa autrice del volume 'Perche noi: la natura e la chimica dell'amore romantico'". "Fondamentalmente" aggiunge, "il bacio e' uno strumento di valutazione della compatibilita'. Il grosso della corteccia cerebrale e' deputato a raccoglierei le sensazioni che vengono dalle labbra, dalle guance, dal naso e dalla lingua. Di dodici nervi craniali, cinque raccolgono informazioni da intorno alla bocca". Il bacio "e' fatto per le sensazioni piu' delicate: i sapori, le temperature, il tocco e gli odori. Quando si bacia qualcuno lo si 'sente' per davvero, quindi un bacio non e' solo un bacio, ma un modo di far sapere chi si e', cosa si vuole e cosa si puo' dare". Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all'universita' di Albany, si spinge oltre. "Al momento del bacio" dice, "ci sono meccanismi altamente 'cablati' che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilita' genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, e' una proposta 'o la va o la spacca'". Un sondaggio dell'universita' di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse in un persona che trovava attraente gia' dopo il primo bacio. Ma la riproduzione e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal bacio. "Il cervello ha sviluppato tre diversi sistemi" dice, "una e' la spinta sessuale, la seconda e' l'amore romantico e il terzo e' il senso si calma e di sicurezza che si avverte in una relazione di lunga durata". (fonte AGI - http://www.agi.it )

Torna all'inizio


"Bio-Europe Spring 2009", a Milano il più importante evento Ue delle biotecnologie (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

?Bio-Europe Spring 2009?, a Milano il più importante evento Ue delle biotecnologie (17/3/2009 10:30) | (Sesto Potere) - Milano - 17 marzo 2009 - Il mondo delle biotecnologie si incontra al Milano Convention Center, via Gattamelata, in occasione del “Bio-Europe Spring 2009”, il più importante evento a livello europeo e uno dei principali nel mondo. “Questo convegno – ha dichiarato l?assessore per la Ricerca e l?Innovazione Tecnologica Luigi Rossi Bernardi – è importante perché consente alle industrie produttrici, alle organizzazioni finanziarie e ai ricercatori di incontrarsi e di confrontarsi. L?industria biotech dipende ancor oggi dalla disponibilità di investimenti pubblici e da capitali di rischio per sostenere le ingenti spese di sviluppo di nuovi prodotti, che richiedono in genere oltre 5-7 anni per entrare nel mercato a causa della necessità di superare i rigidi controlli delle autorità”. In Italia questo settore ha fatturato nel 2008 circa 4,8 miliardi, le oltre 250 imprese che ne fanno parte danno lavoro a 25mila addetti. In particolare la Lombardia con il 73 per cento degli investimenti, un fatturato di 2,2 miliardi di euro e 11.200 addetti (dati di Blossom Associati-Cresit, 2008) assume un ruolo di assoluta preminenza in un quadro che vede la Regione Emilia Romagna al 9 per cento, il Lazio al 7 per cento e la Toscana al 3per cento. “Per la prima volta – ha aggiunto Rossi Bernardi - quest?anno tutte le Università e i centri di ricerca italiani sono stati invitati a presentare a Bio-Europe 2009 i loro progetti più promettenti di sviluppo commerciale a una platea di operatori e di finanziatori difficilmente contattabili in altre occasioni Questa edizione del Bio-Europe Spring, voluta e realizzata a Milano dal Sindaco Letizia Moratti e dall?assessore Luigi Rossi Bernardi, fa assumere al capoluogo lombardo e alla Lombardia il ruolo di guida e di promozione scientifica, tecnologica ed industriale in Italia in un settore che negli ultimi anni ha visto una costante crescita a livello mondiale. “Nonostante la presenza di ricercatori di altissima qualificazione internazionale – ha concluso l?assessore - il settore in Italia soffre per i forti ritardi accumulati nella erogazione di fondi già stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori privati. Si tratta di una situazione gravissima che ricade principalmente sulle Università e sui Centri di ricerca pubblici che hanno avviato regolarmente i programmi di ricerca previsti dai bandi e si vedrebbero costretti ad una loro interruzione con gravissimi danni”. Nei tre giorni della manifestazione, dal 16 al 18 marzo, sono previsti oltre 1.500 partecipanti, (più 30 per cento rispetto alla manifestazione del 2007) provenienti da 43 Paesi rappresentanti di 935 industrie operanti a livello internazionale.

Torna all'inizio


Giro di vite di governo e Inps sulle pensionigli invalidi di Agrigento citati dal Sole 24 Ore (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giro di vite di governo e Inps sulle pensioni gli invalidi di Agrigento citati dal Sole 24 Ore Ruoli e compiti del Cupa La polemica istituzionale accesasi attorno al rinnovo del Consiglio d'Amministrazione del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento retto ormai da tempo in regime commissariale ha ingenerato molta preoccupazione nell'Opinione pubblica della Provincia di Agrigento ed in quanti ( docenti, studenti e loro famiglie) hanno interesse al mantenimento ed al potenziamento dei corsi di laurea ecc. che si tengono qui in Agrigento. Le dichiarazioni rese alla stampa locale e le interviste ed i dibattiti dei responsabili delle istituzioni, trasmessi dalle emittenti locali, hanno finito per creare delle tensioni nei rapporti tra le pubbliche istituzioni, al di là delle loro effettive intenzioni tutte ispirate a buona fede,volte a dare idonee e migliori soluzioni alle problematiche poste sul tappeto. Spero di portare un contributo di chiarezza e di semplificazione della tematica, senza avere la presunzione di dare la soluzione alla problematica insorta. E' opportuno ricordare che la normativa fondamentale che disciplina i consorzi universitari risale all'ormai lontano 1933 e precisamente al R.d. 31 Agosto 1933 N. 1592 che approvava il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore. In particolare l'art. 60 del testo unico citato attribuiva ai rettori e ai direttori di promuovere qualsiasi «forma d'interessamento e di contribuzione finanziaria da parte di enti e di privati a favore delle Università ed Istituti cui sono rispettivamente preposti». Lo stesso articolo continuava ponendo a carico dei rettori e dei direttori «l'obbligo di promuovere la formazione dei consorzi alla scopo di coordinare le iniziative nel modo più utile ed efficace ai fini del mantenimento e funzionamento delle università ed istituti». Il successivo art. 61 dello stesso testo unico riconosce la personalità giuridica ai consorzi universitari precisando che «ciascun consorzio è costituito con la convenzione che determina i rapporti fra gli Enti ed i privati partecipanti al Consorzio stesso, ed ha uno Statuto che ne regola l'ordinamento ed il funzionamento». Il Consorzio universitario della Provincia di Agrigento si è costituito nel 1994 e con il suo Statuto ha previsto che " con l'apporto dei Soci fondatori ed ordinari di cui all'articolo 4 (Provincia reg.le di Agrigento, comune di Agrigento e Camera di Commercio, il Consorzio assicurerà il supporto logistico, e assumerà ogni altra iniziativa diretta a favorire lo sviluppo del Polo didattico della Provincia di Agrigento dell'Università egli studi di Palermo ed altre, d'intesa con gli organi di Governo universitario,ferme restando le competenze di questi ultimi. Se questo è l'impianto normativo che regola il funzionamento del Consorzio Universitario,ne discende che: 1) Il Consorzio universitario della Provincia di Agrigento è il " contenitore " mentre il "Polo didattico della Provincia di Agrigento dell'Università degli studi di Palermo" è il " contenuto" che non necessariamente deve riempire nella sua totalità il "contenitore"; 2) Al Consorzio Universitario spetta il compito di procedere alla istituzione, in Provincia di Agrigento,di facoltà,di corsi di laurea, corsi di diplomi, scuole dirette a fini speciali, scuole di specializzazione, corsi ci perfezionamento, corsi di dottorato di ricerca e tutte le altre attività culturali e formative di cui alla legge 19 novembre 1990 n. 341 e successive modifiche ed integrazioni( art 3 dello Statuto;). 3) Compete all'università degli studi di Palermo ed alle altre Università convenzionate, proporre il programma delle spese da sostenere nell'anno successivo per le necessità didattiche e tale adempimento va curato dell'Università previa deliberazione degli organi competenti entro il 31 ottobre dell'anno precedente l'esercizio di riferimento, ( art. 2 comma ° dello Statuto); 4) Sulla scorta della programmazione operata dall'Università convenzionata il Consiglio di Amministrazione del Consorzio predisporrà il bilancio preventivo entro il successivo mese di novembre provvedendo,se del caso alle riduzioni proporzionale delle spese per ottenere un necessario equilibrio di bilancio. 5 ) sarà poi cura dell'Assemblea dei Soci approvare il bilancio preventivo e quello consuntivo dell'esercizio precedente. Le «prese di posizione da parte dell'Università di Palermo e della Provincia regionale di Agrigento attraverso le dichiarazione dei suoi massimi rappresentanti e che hanno ingenerato viva preoccupazione in quanti sono interessati allo sviluppo del nostro consorzio universitario vanno, dunque , stemperate ricercando soluzioni condivise nel rispetto dei ruoli specifici assegnati dall'impianto normativo vigente sopraricordato. Occorre, innanzitutto, procedere senza ulteriori ritardi al rinnovo degli consiglio d'amministrazione del Consorzio universitario perché ad esso e soltanto ad esso appartiene il compito di redigere il bilancio di previsione per l'esercizio corrente,scegliendo i suoi componenti ed il Presidente tra persone esperte nel settore della Pubblica amministrazione e con capacità manageriali. Non concordo con quanto affermato dal Pro-rettore al Decentramento dell'Università di Palermo,secondo il quale " risulta imprescindibile ridefinire il sistema dell'offerta formativa e non tanto comporre subito il nuovo consiglio d'amministrazione"così come affermato nel corso di una recente conferenza stampa a Villa Genuardi. Al contrario,al fine di affrontare il tema dell'offerta formativa,si rende urgente comporre l'organo collegiale competente ad adottare il programma triennale dell'attività del Consorzio,da sottoporre annualmente aggiornato ,alla 'approvazione dell'Assemblea ( art 14,comma 2° lett. A) Nel rispetto della volontà degli organi elettivi del Consorzio universitario potranno essere avviati i necessari ed opportuni contatti con l'Università degli studi di Palermo e ,se del caso, anche con altre Università per assicurare il supporto logistico ed assumere ogni altra iniziativa diretta a favorire lo sviluppo " del Polo didattico della Provincia di Agrigento dell'Università degli studi di Palermo che è soggetto diverso dal Consorzio universitario. Il nuovo Consiglio d'Amministrazione del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento,sulla base delle esigenze del Polo Didattico esposte in sede di programma elaborato dagli organi competenti dell'Università convenzionata,potrà ricercare ed ottenere le erogazioni ordinarie e straordinarie dello Stato ,della Regione siciliana,dell'Unione europea e di altri enti pubblici e privati ( art 7 dello Statuto) divenendo così l'effettivo protagonista della gestione amministrativa e finanziaria del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento. Avv. Benedetto Aldo Timineri Amministrativista

Torna all'inizio


Proposta la pianificazione di interventi sulla viabilità (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Proposta la pianificazione di interventi sulla viabilità Ai "re dei vini" ma anche al "vino dei re" è stata dedicata una serata, organizzata dall'Onav, assaggiatori vini, il cui delegato è Tommaso Scavuzzo, collaborato da un esperto d'eccezione, l'enologo Giovanni Marletta. A tenere banco il massimo esponente in Italia in fatto di vini, Marco Rissone, docente di agraria all'università di Torino, e di chimica enologica alla scuola di Alba. «Il barolo - dice Scavuzzo - la cui degustazione è avvenuta attraverso diverse degustazioni, con interventi mirati da parte del docente, è considerato il "vino" per antonomasia, il cui vitigno, il nebbiolo, nasce e si sviluppa in 11 comuni del territorio piemontese, su aree propizie, assumendo caratteristiche tipiche, grazie a un connubio tra ambiente e clima. I fondamentali passaggi del barolo attraversano una lunga e sapiente lavorazione fino a garantirne il gusto, sontuoso, profumato, aromatico». Gli odori sprigionati dai calici che ogni assaggiatore porta con se', a ogni degustazione, sono stati apprezzati all'unanimità anche grazie alla perfetta preparazione dell'esperto che ha definito il barolo "un'opera d'arte o un'opera della natura". Continuano così gli appuntamenti dell'Onav, sempre più affollati. "Abbiamo raggiunto i 320 iscritti nel territorio ennese - spiega Scavuzzo - Ci auguriamo di continuare ad accogliere adesioni poichè anche il bere e gustare il vino è ormai un fatto di cultura e anche di salute. E' assodato, difatti, che tutti i medici consigliano un bicchiere di vino al giorno perché possiede sostanze antiossidanti che fanno bene al sistema cardiocircolatorio».

Torna all'inizio


MANNAGGIA ALLA MISERìA (CON L'ACCENTO SECONDA I) è IL TITOLO DELLO SPLEND... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

«Mannaggia alla miserìa» (con l'accento seconda i) è il titolo dello splendido libro di Anselmo Botte, segretario della Cgil, dedicato alle problematiche degli extarcomunitari nella Piana del Sele. Il volume sarà presentato oggi alle ore 16,30 presso il salone Bottiglieri di Palazzo Sant'Agostino a Salerno. Con l'autore discuteranno i temi affrontati dal libro il presidente della Caritas diocesana don Marco Russo, il docente di sociologia del lavoro e dell'emigrazione presso l'Università di Salerno Franco Calvanese, il segretario provinciale della Cgil Franco Tavella. All'incontro partecipano i genitori di Marco Beyene, i giovane studente di 22 anni, vittima di un'aggressione razzista qualche settimana fa a Napoli. «Ho cercato di interpretare e dare voce - spiega Anselmo Botte - alle migliaia di immigrati che faticano nelle campagne della Piana del sele tra caporalato, sfruttamento e lavoro nero. Il libro vuole essere una denuncia delle condizioni disumane di vita in cui vivono ma anche il tentativo di delineare un progetto di riscatto».

Torna all'inizio


AGROPOLI. SCOPRE DI AVERE UNA CUGINA CHE NON CONOSCE E VIVE IN LIGURIA GRAZIE A FACEBOOK. PROTAGONIS... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Agropoli. Scopre di avere una cugina che non conosce e vive in Liguria grazie a facebook. Protagonisti della vicenda Gennaro Verta, 33 anni, titolare di una ditta di impianti elettrici di Agropoli, e Anna Sandrone, 27 anni, (entrambi nella foto) commessa di Borghetto, in provincia di Savona. Il nonno materno della ragazza, Generoso Benedetti, appena nato fu lasciato al brefotrofio centrale di Salerno e adottato da una famiglia di Cetara che poi si trasferì in provincia di Savona. La giovane, da tempo alla ricerca delle origini cilentane della famiglia, aveva l'atto di nascita del nonno, in cui la levatrice dichiarava che il bambino era nato nel 1917, in via Verta 5 a Castagneta, e la corrispondenza intercorsa tra lo stesso e alcune persone di Sessa Cilento. Dopo alcune ricerche su facebook, Anna ha trovato e contattato Gennaro e, nei giorni scorsi, è venuta ad Agropoli assieme al fratello Andrea e ai genitori Vanda e Pierfranco per incontrare quello che, in tutta probabilità, è suo cugino e la moglie Rita Esposito. Ad aiutare i due giovani nella ricerca anche la docente Luigia D'Auria, che ha curato il libro "I Verta di Castagneta nel Cilento", pubblicato dalle Edizioni scientifiche italiane e incentrato sulla storia della famiglia fino all'800. Più complessa è invece un'attribuzione certa della paternità di Generoso. «Oggi non è possibile trovare prove concrete che dimostrino inoppugnabilmente che sia figlio di un Verta - spiega Francesco Volpe, già docente di Storia moderna all'Università di Salerno - Però vari indizi, ricavati sia dai rapporti epistolari che dagli atti di stato civile, fanno propendere per questa conclusione». el.ma.

Torna all'inizio


PREMIO MARIA MOCCI COSENZA, L'APPUNTAMENTO è A NAPOLI. DAL 31 MARZO AL 2 APRILE SI TERR... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Premio Maria Mocci Cosenza, l'appuntamento è a Napoli. Dal 31 marzo al 2 aprile si terrà il Certamen nazionale di Greco, organizzato dalo storico liceo Umberto in collaborazione con l'associazione italiana di Cultura classica, sul tema: «La donna nell'epigramma greco: voci ed immagini» (della commissione del Premio fanno parte i docenti Avallone, Del Bello, Lo Iacono, Mastellone, Biondi, Rosanova). Le prove per gli studenti di ogni parte d'Italia si svolgeranno nell'aula magna dell'Umberto. Una tre giorni intensa, carica di appuntamenti e di incontri con gli studiosi. Il 2 aprile, alle 10, a palazzo Serra di Cassano, nell'Istituto di studi filosofici, poi, la premiazione. Interverranno, tra gli altri, il preside dell'Umberto, Alberto De Vico - presidente del Premio -, la docente del liceo referente del progetto Paola Avallone, il presidente della commissione esaminatrice Salvatore Cerasuolo. «Il premio è alla terza edizione - racconta Paola Avallone - ed è il risultato di un'intensa sinergia tra scuola e università che lo ha portato a trasformarsi in competizione nazionale. E la partecipazione sempre più numerosa dei ragazzi, dimostra come il greco, materia antica che parla al presente, affascina ogni generazione».

Torna all'inizio


NEL 1953 LA BBC DOVETTE FATICARE PARECCHIO PER OTTENERE IL PERMESSO DI RIPRENDERE LA CERIMONIA DELL'... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Nel 1953 la Bbc dovette faticare parecchio per ottenere il permesso di riprendere la cerimonia dell'incoronazione della regina Elisabetta. Al termine di una lunga trattativa, l'emittente britannica fu costretta ad accettare non poche limitazioni, come il divieto di primi piani e l'obbligo, in alcuni momenti della cerimonia, di limitarsi a inquadrare oggetti sacri. Erano gli inizi della televisione e l'avvenimento era ancora ben distinto dalla rappresentazione che ne faceva il piccolo schermo. Ben presto però, con lo sviluppo del mezzo televisivo, l'uno e l'altra - l'evento e la sua rappresentazione - avrebbero finito per con-fondersi, fino al punto che i grandi fatti della nostra epoca esistono ormai nella memoria collettiva quasi esclusivamente nella forma in cui la tv li ha trasmessi. E proprio di rappresentazione degli accadimenti storici del '900 nel piccolo schermo si è parlato ieri mattina alla Scuola di giornalismo dell'Università di Salerno in occasione della presentazione del libro di Anna Bisogno (nella foto), «La storia in tv. Immagine e memoria collettiva», edita da Carocci. All'incontro, moderato da Pino Blasi, coordinatore dei corsi della Scuola di giornalismo, sono intervenuti Franco Monteleone, docente di Storia e critica della radio e della televisione all'Università di Roma Tre ed ex dirigente Rai, Lillo D'Agostino, presidente del comitato direttivo della Scuola di Giornalismo e docente di Linguistica generale, Guido Panico, docente di Storia del giornalismo, Mimmo Liguoro, ex giornalista Rai e docente della Scuola, Gino Frezza, presidente del Corso di laurea in Scienze della comunicazione, Pasquale Iaccio, docente di Storia del cinema dell'Università di Salerno. Il libro, che si avvale della prefazione dell'ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, esplora le modalità attraverso le quali la storia del secolo scorso abbia assunto la grammatica, la narrazione, i personaggi e i mestieri della tv generalista italiana, pubblica e privata e anche quale storia sia stata assurta a "genere". Il tema affrontato da Anna Bisogno è stato particolarmente apprezzato dagli aspiranti giornalisti della scuola che hanno sottoposto gli interventori una serie di domande e curiosità, dando vita ad un confronto molto vivace. «L'immagine televisiva, come quella cinematografica, costituisce in primo luogo una fonte preziosa per la ricerca storica sul Novecento, come è stato ormai riconosciuto dagli storici contemporanei», ha sottolineato Franco Monteleone. Ma, attenzione a mantenere il rigore dello storico, ha affermato Panico, e a non sottovalutare la grande carica simbolica che la televisione imprime a ogni suo prodotto, avverte D'Agostino.

Torna all'inizio


PINO NERI POMIGLIANO. SETTANTAQUATTRO MESI PER REALIZZARE QUELLO CHE FINORA NESSUNO è STATO... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Caserta)" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

PINO NERI Pomigliano. Settantaquattro mesi per realizzare quello che finora nessuno è stato in grado di realizzare da queste parti, e forse neanche altrove. E in così poco tempo: un palazzo dove sviluppare la ricerca, un parco verde, un centro commerciale sotterraneo, una caserma dei carabinieri, migliaia di aziende in decine di edifici per almeno diecimila posti di lavoro. Sei anni: è il tempo concesso al consorzio di imprese che si è aggiudicato il project financing più ambizioso dell'ultimo ventennio. La prima pietra della maxiopera pubblico-privata è stata posata ieri mattina dal sindaco di Pomigliano, Antonio Della Ratta, e dal consigliere regionale del Pd, Michele Caiazzo, che di questo progetto è stato il promotore da primo cittadino nell'ormai lontano 1996. L'attesa è stata lunga tredici anni e ieri il tutto è stato benedetto dal presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino. Il governatore conta su Pomigliano e sulla capacità di trasformare la grande crisi globale in un'occasione imperdibile di sviluppo. Lo ha spiegato ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, nel salone della Teknosud di Pomigliano, giovane azienda della progettazione meccanica, sorta da poco accanto al grande impianto aeronautico Avio. Qui la Teknosud ospiterà momentaneamente gli uffici della sala operativa da cui sarà inizialmente gestito questo «piano di riqualificazione delle aree dismesse della Circumvesuviana». Oltre 62mila metri quadrati di spazi, la vecchia linea Napoli-Nola chiusa quindici anni fa grazie all'apertura della sopraelevata ferroviaria e alcune fabbriche risalenti al periodo fascista. «Da barriera a cerniera, da ostacolo urbanistico a collante tra le grandi industrie e la comunità», la definizione di Bassolino che, tono deciso e piglio energico, ha dato tutta la sensazione di avere accettato una grande scommessa credendo in questa sfida. Lo testimoniano i 22 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Campania. Altri 6 li hanno erogati in forma di credito Unicredit e Mediocredito centrale della Sicilia. Gli altri 52 milioni dovrà rastrellarli la Pfrp (Project financing riqualificazione Pomigliano) di Gianpiero Falco, napoletano, 43 anni, imprenditore e progettista dell'edilizia privata che da anni lavora con il pubblico. Al termine dei lavori, il Parco di città sarà gestito per trent'anni dalla Pfrp per poi essere consegnato al Comune a costo zero. Al suo interno sorgerà l'incubatore universitario d'imprese gestito dal consorzio Archè e attivo in tre settori: bonifica dei suoli e dei sottosuoli, fonti di energia rinnovabili e high technology. Una trasversalità di competenze che fa dire a Biagio Bossone, consulente dell'Fmi ed ex direttore della Banca mondiale per l'Italia, che la nuova impresa nasce sotto i migliori auspici grazie alla sua elevata competitività. Nell'high tech si svolgeranno le attività di ricerca e di sperimentazione del dipartimento di tecnologia dei materiali della facoltà di ingegneria della Federico II e dell'Avio. Infine, le assicurazioni sull'impermeabilità alle infiltrazioni mafiose. «Il progetto - spiega Caiazzo - sarà vincolato al protocollo di legalità».

Torna all'inizio


Presente e futuro delle sale operatorie: convegno all'Università Cattolica (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

17/03/2009 Presente e futuro delle sale operatorie: convegno all'Università Cattolica Attualità e nuovi scenari nell'organizzazione, nella gestione e nelle tecnologie del "teatro operatorio" al 6 Convegno dell'Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO), da giovedì alla Cattolica di Roma. Nell'occasione presentate le "Linee Guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale dei reparti operatori" dell'ISPESL. Un semplice gioco semantico, quello tra il "teatro" propriamente detto e il blocco operatorio di un moderno ospedale, è il singolare titolo del 6 Convegno nazionale sulle sale operatorie "Il Teatro Operatorio: scene, copioni ed attori del futuro" promosso dall'Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO), che si svolgerà giovedì 19 (ore 14.00-18.30) e venerdì 20 marzo (ore 9.00-17.30), presso il Centro Congressi Europa dell'Università Cattolica di Roma (L.go F. Vito 1). Appuntamento atteso e importante non solo per l' ANMDO, da sempre attenta alle problematiche multi-dimensionali di uno tra gli ambienti più complessi ed impegnativi dell'ospedale in termini di management e di assorbimento di risorse, ma per tutte le molteplici professionalità, gli "attori", che ruotano attorno al processo chirurgico. Il convegno, infatti, si articolerà in atti, sul modello della messa in scena teatrale, per illustrare le diverse fasi dell'attività operatoria ospedaliera. Il convegno verrà introdotto da Andrea Cambieri, Direttore sanitario del Policlinico Gemelli e Presidente ANMDO Lazio e da Lorenzo Sommella, Direttore sanitario Azienda Ospedaliera S. Filippo Neri e segretario scientifico ANMDO-Lazio. Sarà aperto dalla Lettura magistrale "La Direzione Sanitaria delle Sale Operatorie" di Gianfranco Finzi, Presidente nazionale ANMDO. "Grazie alla partecipazione di un articolato e qualificato panel interdisciplinare di esperti introduce Andrea Cambieri - verranno esaminati i macro-trends delle sale operatorie con un "outlook" di 15-20 anni da oggi, nei diversi angoli visuali del layout architettonico, dell'evoluzione nelle tecniche operatorie, delle tecnologie "abilitanti", della programmazione e della misurazione di efficienza, della sicurezza del processo e della comunicazione tra i professionisti. La partecipazione di autorevoli professionalità del settore, permetterà un confronto trasversale sulle tematiche più attuali e di più vivo interesse". Il convegno ANMDO sarà l'occasione per presentare le nuove "Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale dei reparti operatori", di prossima emanazione da parte dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL), che forniranno elementi di indirizzo fondamentali per l'attività quotidiana degli operatori. "Nelle grandi piastre operatorie' che caratterizzano il setting chirurgico del futuro - anticipa Cambieri - sarà essenziale il ruolo della Direzione Sanitaria, destinata ad assumere nuovi compiti di mediatore autorizzato' per sostenere, sul campo, le attività che si svolgono in un settore delicato, ma contrassegnato da valenze forti e caratteristiche come quelle delle sale operatorie". Tra i moderatori e relatori del convegno si segnalano: Cesare Catananti, Direttore del Policlinico Gemelli Roma; Giuseppe Manara, presidente Centro Nazionale Edilizia e Tecnica Ospedaliera CNETO Roma; Gabriele Pelissero, Policlinico San Donato Pavia; Paolo Magistrelli, preside Facoltà di Medicina Università Cattolica Roma; Ugo Aparo, direttore sanitario Istituto Dermopatico dell'Immacolata IDI Roma; Walter Ricciardi, direttore Istituto di Igiene Università Cattolica - Roma; Karl Kob, Commissione per l' Assistenza Sanitaria all'Estero - Provincia Autonoma di Bolzano; Americo Cicchetti, docente di Organizzazione aziendale Facoltà di Economia della Cattolica Roma; Carmelo Del Giudice, Casa di Cura S. Luca Torino; Antonio D'Urso, direttore sanitario Azienda Usl Roma B Roma.

Torna all'inizio


Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa (sezione: Cultura)

( da "gomarche.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

navigazione: Home > Attualità > Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa Martedì 17 Marzo 2009 15:36 Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa "Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa". Questo il tema del convegno che la Provincia di Macerata e l'Università degli studi di Camerino organizzano per lunedì prossimo, 23 marzo, a Camerino. CAMERINO - "Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa". Questo il tema del convegno che la Provincia di Macerata e l'Università degli studi di Camerino organizzano per lunedì prossimo. Con questa convegno, che si svolgerà nell'intera mattinata del 23 marzo a Camerino (Sala degli Stemmi del Palazzo Ducale), l'Amministrazione provinciale e l'Ateneo camerte intendono inaugurare una serie di iniziative che evidenzino le peculiarità e le eccellenze del mondo imprenditoriale provinciale. Questo primo incontro vedrà la partecipazione di alcune aziende in rappresentanza della piccola, media e grande impresa, scelte secondo criteri che evidenziano la capacità delle stesse di innovare e munirsi di nuovi brevetti. Un'adeguata sinergia tra enti e privati con l'innovazione ed il trasferimento tecnologico rappresenta senza dubbio una chiave vincente di sviluppo e di crescita per affrontare il particolare momento di crisi che il nostro Paese sta attraversando. Ne discuteranno Fulvio Esposito (Rettore Unicam) e Giulio Silenzi (Presidente della Provincia di Macerata) con: Flavio Corradini (referente Unicam per trasferimento di conoscenze, competenze e tecnologie), Grid Thoma (docente di economia e gestione delle imprese), Daniele Salvi (Assessore alla formazione, attività produttive e politiche attive del Lavoro della Provincia di Macerata), Pietro Marcolini (assessore al Bilancio della Regione Marche), i rappresentanti delle aziende Ecogest srl, G. I. & E. Holding spa, Elcolab srl, Faggiolati Pumps spa, Harpax srl e Teuco Guzzini spa. Il dibattito sarà moderato da Franco Di Mare, giornalista delle Rai. "Con questa iniziativa sottolinea l'assessore Salvi si vuole chiamare a raccolta le imprese del nostro territorio che in questi anni si sono contraddistinte per il livello di innovazione raggiunto. Lo facciamo perché vogliamo puntare su di loro come uno dei fattori in grado superare la crisi in atto, ma anche per un altro motivo: la provincia di Macerata è una terra di innovazione, troppo spesso poco esplorata e definita come legata solo a produzioni tradizionali. Non è più così e questo è un punto di forza da valorizzare."

Torna all'inizio


La Via del Dharma (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

17/3/2009 La Via del Dharma Per la ricostruzione della Sala di Meditazione all?Istituto Lama Tzong Khapa Mercoledì 18 Marzo (dalle ore 16 alle 19) l?Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio, 14- Napoli) e l?Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache invitano all?evento ?La Via del Dharma- un aiuto per la ricostruzione della Sala della Meditazione dell?Istituto Lama Tzong Khapa?. L?Istituto Lama Tzong Khapa è uno dei più grandi e più attivi centri di Buddhismo tibetano della tradizione Ghelug in occidente. È particolarmente conosciuto e apprezzato per il valore dei suoi maestri, sia residenti sia ospiti, così come per i suoi articolati corsi di studio. Il Gompa (Sala della Meditazione) dell?Istituto di Pomaia (Pisa) è stato devastato da un incendio il 26 Dicembre 2008. Con quest?iniziativa l?Associazione e l?Istituto per gli Studi Filosofici si propongono di attivare una rete cittadina a sostegno della sua ricostruzione. Parteciperanno all?incontro il docente di Psicologia Generale all?Università Federico II di Napoli il Prof. Mario Mastropaolo (intervento Buddismo e Psicologia); per l?intervento La Via del Dharma Marco Calvetti, rappresentante dell?Istituto Lama Tzong Khapa; per Poesia Mantrica Gino Sansone; per l?apporto musicale Marco Di Paolo e per le fotografie Eliana Esposito e Piero Sirianni. Sarà presente anche il Presidente dell?Istituto Lama Tzong Khapa Raffaello Longo portato da Orfeo Soldati del Shanga Rimè Italia. L?iniziativa nasce nell?ambito della mostra ?Omaggio al Tibet? di Teresa Mangiacapra (Niobe). Notizie Utili Dove: Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ? Via Monte di Dio, 14 ? Napoli Quando: Mercoledì 18 Marzo 2009 ore 16:00-19:00 Organizzazione e Info: Eliana Esposito cell. 3336519392

Torna all'inizio


Giovedì 12, incontro delle Serate con l'Università a Sanremo (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 12, incontro delle Serate con l?Università a Sanremo Giovedi 12 marzo, presso la Federazione Operaia Sanremese, si è tenuto il secondo incontro del Ciclo di conferenze 'Serate con l?Università... a Sanremo 2008/2009'. Protagonista della serata la Prof.ssa Daniela Romano, Professore associato e docente di orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania, che ha appassionato il pubblico con il seminario dal titolo 'Nuovi orientamenti del florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo'. Nel corso della serata è stato analizzato e approfondito il problema della individuazione di specie e/o di tecniche idonee ad aumentare la compatibilità del verde con le specifiche condizioni ambientali nella realizzazione e la gestione di spazi a verde soprattutto in ambito urbano. Il ciclo di seminari ha avuto per la stagione 2008-2009 un ottimo esordio. Un incentivo a fare diventare tradizione la manifestazione culturale che ha scelto Sanremo come sua sede di svolgimento e rappresentanza. Il prossimo appuntamento è fissato per il 29 aprile.

Torna all'inizio


Progetto S.Co.P.E. al via Innovazione al Sud (sezione: Cultura)

( da "Data Manager" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Progetto S.Co.P.E. al via Innovazione al Sud A cura di Antonio Savarese Pubblicato il 16-03-2009 0:00 Un'infrastruttura di calcolo, fornita da Dell, a supporto della ricerca avanzata che si propone di entrare nella classifica dei 500 centri di supercalcolo più potenti del mondo di Antonio Savarese Il primo dicembre a Napoli si è svolta l'inaugurazione del data center S.Co.P.E - Sistema Cooperativo Distribuito ad alte Prestazioni per Elaborazioni Scientifiche (www.scope.unina.it) - dell'Università Federico II di Napoli. Il data center, realizzato su una potente infrastruttura di calcolo fornita da Dell (www.dell.it), opererà nell'ambito della modellistica, del calcolo numerico a elevate prestazioni, della gestione di grandi banche dati, della simulazione e analisi di informazioni in ambito scientifico e applicativo-strategico (scienze del microcosmo e del macrocosmo, scienze della vita, scienze dei materiali, scienze dell'ambiente e scienze sociali). A seguito del bando di gara, Dell è risultata la società vincente tra i vari competitor per il miglior rapporto prezzo/prestazioni offerto, e in qualità di capocommessa, ha saputo coniugare le altissime tecnologie fornite insieme a partner leader mondiali, con un lavoro operativo, dall'impianto fino all'infrastruttura informatica e applicativa. La parte hardware comprende: 33 rack telecontrollati, 320 server blade (doppia Cpu quad core per un totale di 2.560 core), 16 blade e sei alimentatori per chassis, 20 server 1U, 20 server 2U, otto server 8U (quadriprocessore dual core), soluzioni di storage misto 200 Terabyte di storage fiber channel e 32 Terabyte di storage iScsi - rete Gigabit e Infiniband su ogni macchina. La parte servizi comprende: configurazione della rete e dello storage, installazione del software di base e del middleware, sistema di monitoraggio remoto. «S.Co.P.E. ha già condotto importanti collaborazioni in ambito internazionale, come quella con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (www.infn.it) per gli esperimenti di fisica delle particelle con l'acceleratore LHC (Large Hadron Collider) del Cern. Altri notevoli risultati si sono già avuti nel campo delle scienze del macrocosmo, per le quali è nata una collaborazione con Caltech (California Institute of Technology www.caltech.edu), per le scienze della vita e le scienze dei materiali che faranno dell'Università Federico II di Napoli un centro di eccellenza per la ricerca scientifica»,ha commentatoil professor Guido Russo che, conil professorLeonardo Merola e altri docenti,fa parte del Comitato Direttivo di S.Co.P.E. «Dell è stata identificata come interlocutore preferenziale sulla base di motivazioni concrete: le competenze in ambito di progettazione, implementazione, personalizzazione del data center in ogni suo aspetto; la collaborazione con partner globali come EMC e Cisco; il coinvolgimento nel progetto di realtà locali di provata professionalità; la scelta di soluzioni in grado di offrire un risparmio significativo sia nella fase di acquisto che di manutenzione del centro dati», ha detto Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Dell. Importanti le affermazioni di Francesco Beltrame, direttore del dipartimento di Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni del CNR (www.cnr.it): «Vi sono le risorse economiche per fare innovazione, bisogna avere la vision, bisognacreare un sistema virtuoso che favorisca la realizzazione di una rete del sistema pubblico della Ricerca e che favorisca l'internazionalizzazione della progettualità», tutto ciò per passare da una età della conoscenza informativa a una performativa tesa al raggiungimento di un risultato.

Torna all'inizio


Liguria: punteruolo rosso, la Regione annuncia la battaglia (sezione: Cultura)

( da "Savona news" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Liguria: punteruolo rosso, la Regione annuncia la battaglia Per gli addetti ai lavori, esperti, tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome scientifico Rhynchophorus ferrugineus, l?insetto-killer delle palme che minaccia molte specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo, è una autentica catastrofe ambientale e del paesaggio. E dopo l?allarme lanciato nelle scorse settimane a Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria , per fare il punto sul fenomeno, ora si muove anche il governo. Spiega l?assessore all?Agricoltura Giancarlo Cassini: ?Su richiesta della Liguria, la Commissione Politiche Agricole ha ottenuto dal governo la modifica al decreto di lotta al Punteruolo Rosso per avviare nuovi interventi sulla prevenzione?. Sempre su proposta della Regione Liguria , la Commissione Politiche Agricole (formata dagli assessori delle regioni italiane) ha ricevuto il via libera dal Ministero dell?Agricoltura per la costituzione di un gruppo di lavoro all?interno del Comitato Fitosanitario Nazionale. ?Un grande risultato per la Regione Liguria che, anche grazie a al lavoro di questi mesi, è riuscita a sensibilizzare l?esecutivo e tutte le regioni italiane sulla necessità di avviare una forte azione di prevenzione e di lotta a un insetto in grado di distruggere in poco tempo migliaia di palme e con esse, per quanto ci riguarda, il paesaggio della Riviera Ligure?. Il Punteruolo rosso è un insetto le cui larve si annidano all?interno delle piante di palma ?divorandole? e portandole a morte sicura nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall? Ue e adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate- decine di migliaia negli ultimi due anni, oltre 12 mila solo in Sicilia. Ma l?abbattimento delle palme colpite a morte è un rimedio peggiore della malattia. Ne è convinto Michel Ferry, responsabile della stazione di ricerca di Elce, in Spagna , intervenuto al convegno di Genova. ?Solo un costante monitoraggio e una prevenzione può salvarci da una infestazione in costante crescita, quando si abbatte una pianta infestata ormai è troppo tardi, significa che anche tutte le altre attorno, dopo pochi mesi, dovranno subire lo stesso trattamento, perché irrimediabilmente malate?, spiega Michel Ferry. ?Senza considerare i rischi di diffusione del punteruolo rosso durante il trasporto delle palme tagliate?. Giudizio condiviso dalla Regione Liguria. Sulla diffusione del coleottero,originario dell?India che in un secolo ha percorso 10 mila chilometri raggiungendo l?Europa e nel 2008 anche le Antille, al convegno di Genova si era soffermato Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria all?Università di Catania. Il docente siciliano insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono portate avanti in modo errato. Un esempio? Le trappole appese alle palme del palazzo della Banca d?Italia, in via Nazionale, a Roma sono inutili. Il punteruolo rosso, infatti, non ha la capacità, volando, di ?atterrare? sulla trappola a mezz?aria. Risale invece la pianta dalla base e raggiunge le foglie, ignorando il marchingegno che, se mai, andrebbe sistemato a terra, nell?area della palma, ma non su di essa??, spiega il docente siciliano. Diverse le zone sicuramente già colpite in Liguria, fra cui Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di una diffusione massiccia del Punteruolo Rosso è reale. Gli adulti di questo coleottero di origina asiatica sono molto abili a volare, di giorno e di notte e sono in grado di raggiungere nuove palme nel raggio di un chilometro. Una femmina può deporre fino a 200 uova per volta. Tra i pericoli creati dal punteruolo rosso anche la caduta improvvisa di palme, minate dall?insetto all?insaputa delle autorità.

Torna all'inizio


ROLANDO (ASSOCIAZIONE NITTI) RICORDA RAFFAELE GIURA LONGO (sezione: Cultura)

( da "Basilicanet.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROLANDO (ASSOCIAZIONE NITTI) RICORDA RAFFAELE GIURA LONGO 17/03/2009 15.56.51 [Basilicata] Il professor Raffaele Giura Longo, componente del Comitato tecnico scientifico della Associazione Francesco Saverio Nitti, illustre docente di Storia del Risorgimento allâ??Università  degli Studi di Bari e Presidente della Deputazione di Storia Patria Lucana, è¨ venuto a mancare in questi giorni. Lâ??Associazione intitolata a Francesco Saverio Nitti â?? che ha intrecciato negli anni recenti il suo impegno con lâ??insigne Collega in particolare nel quadro delle manifestazioni per il cinquantennale della morte di Nitti â?? afferma Stefano Rolando presidente Associazione Nitti, partecipa al cordoglio della famiglia, delle istituzioni e del mondo culturale, ricordando le alte qualità  scientifiche, civili e intellettuali di uno studioso che dagli anni â??60 ha assicurato alla ricerca storiografica, con particolare attenzione alle dinamiche del Mezzogiorno, opere preziose e un costante e appassionato contributo di idee.

Torna all'inizio


Obama ci mette la firma... (sezione: Cultura)

( da "Famiglia Cristiana" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

di Adriano Pessina e Fulvio Scaglione USA OBAMA CI METTE LA FIRMA? ...ma noi siamo sicuri di essere d?accordo? Era inevitabile che il "mito Obama" riportasse qualche graffio nell?impatto con le dure necessità del governo e con la crisi epocale lasciata in eredità dalle geniali politiche neo-con di George W. Bush. Non si può negare, però, che la musica dell?orchestra obamiana, messa insieme con una lunga serie di solisti (quasi scegliendo fior da fiore nelle grandi università Usa), sia un po? meno vivace di quanto ci si poteva aspettare. In particolare, le scelte politiche del nuovo presidente sembrano segnate da un pragmatismo che va oltre il rifiuto dell?ideologismo ottuso degli anni di Bush e sembra sconfinare nell?opportunismo. È possibile che la gravità della crisi economica stia assorbendo le migliori energie della Casa Bianca, il cui lavoro peraltro non è sempre apprezzato dai mercati. Ma su Irak, Darfur, Tibet e Afghanistan era lecito aspettarsi di più. Molto "movimento" sulla Palestina e sull?Iran, vedremo i risultati. I finanziamenti alla ricerca sulle cellule staminali, poi, assai più che sensibilità per la ricerca, paiono il saldo di un debito con i finanziatori della campagna elettorale. F.S. Ricerca scientifica UNA SCUSA RETORICA Le scienze sperimentali hanno bisogno di tutto salvo che del mantello della retorica. La scelta del presidente Obama di finanziare la ricerca pubblica sulle cellule staminali embrionali, che richiedono o hanno richiesto la distruzione degli embrioni umani, e il contemporaneo divieto della clonazione umana per fini riproduttivi (che non esclude una clonazione per la ricerca), è stata ricoperta da questo mantello. Obama ha rivestito questa decisione, senza fornire alcun adeguato dato scientifico, e con assoluta indifferenza rispetto al dibattito etico, con le parole della promessa di un mondo senza malattie e senza sofferenza, con il richiamo forte e persuasivo alla solidarietà verso i sofferenti e i malati, con la consacrazione della scienza come liberatrice dai mali della condizione umana, con il mito per cui la salvezza viene dall?America. Foto La Presse. Qualsiasi critica e resistenza, qualsiasi dubbio, ogni incertezza e perplessità circa questa decisione dovrebbe quindi essere letta come sadica indifferenza al dolore, come oscurantismo retrogrado, come lesa maestà alla scienza prodiga di benessere? Governare significa far credere. Obama vuol far credere che la politica fa un passo indietro rispetto alla libertà della ricerca nel momento in cui decide di finanziarla con denaro pubblico. Non basta dire che si finanziano le ricerche sia sulle staminali embrionali sia su quelle ricavate da tessuti da adulti. Le due linee di ricerca non sono equiparabili, né sul piano scientifico (perché i risultati ci sono solo dalle staminali adulte) né su quello etico. Non scegliere tra le due linee significa scegliere di ignorare che ciò che è in gioco è il posto che vogliamo assegnare al riconoscimento del valore non commensurabile dell?esistenza umana in tutte le sue fasi di sviluppo. L?Occidente celebra la vita piena, autonoma e adulta: mette a disposizione la vita nascente, fragile, esposta. Il cittadino consumatore si arroga il diritto di decidere che colui che ha generato in laboratorio può diventare materiale di ricerca, se questo gli può servire. Gli embrioni umani sono, per la sua volontà, una piccola cosa di cui disporre. Eppure, questa microscopica fase dell?esistenza umana che chiamiamo embrione è un banco di prova serio di come intendere la qualità della democrazia. Siamo sicuri che la politica con cui indirizzare le ricerche si traduca in Yes we can?

Torna all'inizio


Inchiesta Civis, magistrati incaricano due periti (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

17 marzo 2009 - 16.53 (Ultima Modifica: 17 marzo 2009) BOLOGNA - Saranno due docenti universitari, di Federico Gualandi, professore di Diritto amministrativo all'Università di Venezia, e Giulio Maternini, ingegnere esperto di trasporti all'Università di Brescia a chiarire se l'appalto e la realizzazione del Civis da parte del Comune di Bologna e dell'Atc, sono stati regolari. L'incarico è stato loro affidato dalla Procura di Bologna, che ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla base dell'esposto del parlamentare di Forza Italia Fabio Garagnani presentato all'inizio di settembre. Sono due le ipotesi di reato: abuso d'ufficio e frode in pubbliche forniture. Ipotesi necessarie per poter assegnare le consulenze ai due docenti universitari, ma al momento il fascicolo non conta nessun indagato. I due periti, incaricati dai pm Antonello Gustapane e Luigi Persico, hanno 90 giorni di tempo, a partire dall'1 aprile, per studiare la situazione e fornire risposte. Prima di tutto i magistrati vogliono sapere se l'appalto del Civis si è svolto con tutte le carte in regola, dalla stesura del bando alla gara alla realizzazione del tram. Gualandi e Maternini dovranno valutare, dunque, "quali procedure siano state seguite dal Comune di Bologna e da Atc per l'assegnazione e la realizzazione della fornitura dell'automezzo Civis". Non solo: dovranno saper dire ai magistrati se nell'appalto sono state rispettate la disciplina del settore degli appalti e quella urbanistico-ambientale. Il quesito forse piu' importante, pero', e' quello che accoglie la principale obiezione di Garagnani: il sistema di trasporto che e' stato realizzato dalla ditta vincitrice della gara d'appalto, corrisponde a quello richiesto dal bando? L'esito degli accertamenti si conosceranno quando Bologna avrà già un nuovo sindaco.

Torna all'inizio


Malattie epatiche: riconoscimento al <Maggiore> (sezione: Cultura)

( da "Gazzetta di Parma Online, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Malattie epatiche: riconoscimento al «Maggiore» Prestigioso riconoscimento per Gabriele Missale, dirigente medico della struttura di Malattie Infettive ed Epatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Carlo Ferrari, chiamato ad organizzare un corso europeo di alta specializzazione nello studio delle malattie del fegato. Ogni anno l?associazione europea per lo studio delle malattie del fegato (Easl) organizza una Scuola di Epatologia Basic ed una Clinica. Tale incarico è affidato, a rotazione, ai migliori specialisti dei Paesi europei. L'appuntamento di quest'anno si è svolto a Lisbona. Il corso, dal titolo «Liver Immunology», è stato organizzato da Gabriele Missale assieme a Heiner Wedemeyer dell?Università di Hannover (Germania) i quali hanno ricevuto l?incarico dal comitato coordinatore dell?Easl per la loro consolidata esperienza e curriculum scientifico nel campo dell?immunologia delle malattie del fegato. Missale e Wedemeyer hanno invitato undici docenti di cui dieci europei ed uno dagli Stati Uniti d'America e un ospite speciale, Raymond Welsh docente di Molecular Genetics and Microbiology all?Università del Massachusetts (Usa), noto a tutta la comunità scientifica per i suoi studi di base di immunologia e immunopatologia. Oltre a questi esperti, cinque giovani ricercatori, tra cui Alessandro Zerbini del Laboratorio di Immunopatologia Virale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, hanno tenuto un workshop pratico sulle tecniche di laboratorio utilizzate per lo studio dell?immunologia del fegato. Un altro riconoscimento da segnalare è l?incarico di Associate Editor per la prestigiosa rivista Gastroenterology, organo ufficiale dell?Associazione Gastroenterologica Americana, conferito a Carlo Ferrari. Il direttore di Malattie Infettive e Epatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma si è distinto per gli studi riguardanti l?immunologia e la virologia delle infezioni da virus patitici.

Torna all'inizio


In morte del teatro (sezione: Cultura)

( da "superEva notizie" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

In morte del teatro il 30 marzo grande mobilitazione a Roma contro Baricco, Berlusconi e Bondi. Tre terribili B che vogliono la cultura di serie B Lunedì 30 marzo, dalle 16 alle 19, ci sarà una mobilitazione in piazza Farnese alla quale hanno annunciato di partecipare moltissmi artisti. Vogliono urlare "No", per l'ennesima volta e nel corso di una manifestazione pubblica, ai tagli al Fus (Fondo Unico dello Spettacolo). Ma vogliono anche offrire una valida replica alle posizioni espresse, qualche giorno fa, da Alessandro Baricco. Secondo lo scrittore, lo Stato farebbe meglio a investire i suoi soldi, anziché in teatro e in lirica, nella scuola e per le televisioni: almeno contribuirebbe a creare il pubblico di domani, più sensibile e più pronto di quello odierno ad amare Shakespeare e la Traviata. Provocazione, certo che molti hanno però usato come arma contundente contro le "improduttive" arti della parola e del canto. La posizione di Baricco, secondo Giorgio Gennari, responsabile prosa dell'Agis-Italiafestival «fa parte dello stesso filone del disprezzo o disinteresse che gli intellettuali italiani hanno sempre avuto per quell'ibrido imperfetto di parola, immagine, suono che si chiama Teatro. Un sogno utopico del perfetto e del sublime, e quindi spesso considerato come arte minore». «Baricco? È un servo sciocco, forse inavvertitamente» ha dichiarato Maurizio Scaparro Gigi Proietti ha un 'altra idea ancora: «Sostegno al teatro di produzione e creazione di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di parlare seriamente,. il suo è un ragionamento da bambini.». ll 30 marzo, assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a Nicola Piovani e Benedetta Buccellato), in piazza Farnese ci sarà anche Ascanio Celestini, l'affabulatore. A lui il compito di pronunciare l'orazione funebre "in morte del Teatro". E il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Sandro Bondi? Dopo un solo anno di lavoro, sta pensando se lasciare o meno l'incarico ministeriale per diventare coordinatore politico del PdL. Le proposte di Baricco? Le ha giudicate un nuovo clima di collaborazione, da parte della sinistra, nel campo della Cultura. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 17 marzo 2009 in: news » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni

Torna all'inizio


Bologna ricorda Marco Biagi con una seduta solenne del Consiglio comunale (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Bologna ricorda Marco Biagi con una seduta solenne del Consiglio comunale (17/3/2009 17:06) | (Sesto Potere) - Bologna - 17 marzo 2009 - L?Amministrazione comunale ricorderà Marco Biagi, nel VII anniversario della sua uccisione, giovedì 19 marzo 2009, con una seduta solenne del Consiglio comunale. Prima della seduta, alle ore 11, nella Piazzetta Marco Biagi, sarà deposta una corona. Alla cerimonia sarà presente il Vicesindaco di Bologna Giuseppe Paruolo. Alle ore 11.30, nella Sala del Consiglio di Palazzo d?Accursio, si svolgerà la seduta solenne del Consiglio comunale. La seduta si aprirà con un intervento introduttivo del Sindaco Sergio Cofferati. Seguirà il discorso commemorativo tenuto dal professor Luigi Mariucci, docente di Diritto del Lavoro dell?Università Ca? Foscari Venezia. Alla cerimonia della 3a edizione del Premio Marco Biagi, prevista nel pomeriggio nella sede del quotidiano il Resto del Carlino, sarà presente, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'assessore Libero Mancuso. .

Torna all'inizio


Riparte l'Onda: scioper del 18 marzo (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Mar 0917 Riparte l'Onda: scioper del 18 marzo Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 16:35 in Annunci, Ricerca E riparte l'Onda dei ricercatori precari che, cogliendo l'occasione dello sciopero di domani 18 marzo, scendono nuovamente in piazza per protestare contro le politiche economiche del governo. Come ormai saprete sotto l'occhio della protesta i tagli alla ricerca e l'idea di privatizzare la conoscenza universitaria pubblica. A queste si uniscono le proteste del mondo del lavoro in genere, che ha la sensazione di essere messo in second'ordine rispetto alle esigenze delle banche e dell'alta finanza (forse anche per questo le recenti proteste di Confindustria sono state subitaneamente accolte dal nuovo leader del Partito Democratico). La situazione non è semplice per nessuno, ma di fronte a vari esempi di buona ricerca (da quando ho iniziato a gestire questo blog nella sezione delle News avete avuto modo di leggerne qualcuno, di esempio) finanziati spesso alla cieca da vari paesi e associazioni private, sembra incredibile come il governo e i politici italiani non colgano la sfida di un rinnovamento della conoscenza. Al momento l'unico modo proposto dalle istituzioni è un rinnovamento dell'università a costo zero: i privati entrano e fanno quello che vogliono, e in quanto fondazioni possono chiedere ulteriori fondi se sforano sulla spesa iniziale prevista, cosa che al momento un'università pubblica non potrebbe fare. A conti fatti non solo l'università privata potrebbe venirci a costare di più, ma potrebbe addirittura produrre un tipo di conoscenza molto poco utile al paese, quella stessa conoscenza che, ad esempio, ha generato l'attuale crisi mondiale, che sta portando al consumo incontrollato delle risorse del pianeta, quella conoscenza che, fino a pochi mesi fa, è stata indicata come spreco nell'università, ma che spesso è stata finanziata grazie alle spinte di politici a caccia di consensi o di consorzi privati a caccia di figure professionali. Dopo il lungo sfogo della prima parte, passo a segbalarvi alcuni passaggi sullo sciopero di domani. Innanzitutto vi segnalo Un'altra volta, un'altra Onda, dove vengono segnalate le iniziative universitarie collegate con lo sciopero di domani nelle città di Padova, Torino, Bologna, Palermo, Genova, Roma e Milano. Inoltre vi segnalo un post dal blog della Confederazione Cobas di Pisa, che inizia così: Il grande movimento dell?autunno, che dall?Università alle scuole ha coinvolto centinaia di migliaia di persone tra studenti, docenti, ricercatori e insegnanti precari deve tornare a farsi sentire: tutti i motivi che avevano provocato l?Onda Anomala” nelle università italiane e che aveva coinvolto molte parti della scuola pubblica sono ancora lì, alcuni in fase di applicazione, altri allo stato di discussione parlamentare. Nel campo dell?Università, anche la più alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto sentire alta la sua voce contro i tagli nei settori strategici del Paese, mentre i rettori associati nella CRUI, invece, sembrano sazi e ben lieti di aver “incassato” la disponibilità del Governo, dopo l?urto della “Onda Anomala” dello scorso autunno, a “concordare” le linee di riforma delle Università: la trasformazione degli atenei in Fondazioni di diritto privato avverrà seguendo le indicazioni degli stessi rettori che già coi precedenti governi (di entrambi gli schieramenti) avevano praticamente già scritto i capitoli salienti. (continua su Rilanciare una grande e reale mobilitazione delle università) Avvisando che, in ogni caso, ci potrebbero essere disagi per gli spostamenti un po' in tutta Italia (vuoi per i cortei, vuoi per l'adesione dei dipendenti del trasporto pubblico allo sciopero), si invitano i lettori che possono ad aderire allo sciopero e perché no a indicare la loro disponibilità a inviarmi foto sulle manifestazioni: basta commentare indicando un indirizzo e-mail valido.

Torna all'inizio


La scuola diventa community con Google Apps e Moodle (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Integrare due applicazioni usate dalle istituzioni scolastiche di tutto il mondo per creare una vera e propria piattaforma a supporto dell?apprendimento e insegnamento: è questa la novità annunciata da Google con l?integrazione di Google Apps Education e Moodle. Google Apps Education - offerta gratuitamente a istituzioni scolastiche e onlus - è un insieme di applicazioni web che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche; mentre le funzionalità di Moodle (la piattaforma open-source più usata dalle scuole di tutto il mondo) spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online, a strumenti come forum, quiz, blog. Con questa integrazione, la scuola si trasforma in una community Web 2.0 in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di un apprendimento più moderno. Aumenta, intanto, l?uso di Google Apps da parte delle università italiane: ad oggi sono attivi oltre 80 mila account. Pionieri nell?abbracciare la tecnologia sono state l?Università di Ferrara che ha attivato i servizi nel 2007 (con un risparmio sui costi di circa 60.000 euro l?anno), l?Istituto Europeo di Design e la Johns Hopkins University di Bologna. A questi atenei, tra la metà del 2008 e l?inizio del 2009, si sono aggiunti l?Università di Torino, di Messina, di Sassari, di Camerino e lo Iuav (Istituto Universitario di Architettura di Venezia).

Torna all'inizio


Il cervello "perde i colpi" dai 27 anni in sù Lo studio della Virginia University: le migliori prestazioni cerebrali si hanno per 5 anni, a partire dai 22 (sezione: Cultura)

( da "Dire" del 17-03-2009)

Argomenti: Cervelli

Il cervello "perde i colpi" dai 27 anni in sù ROMA - A che età si comincia a perdere lucidità, dimenticare il nome di qualcuno o il posto dove si ha parcheggiato la sera prima? I ricercatori dell' Università della Virginia sono pronti a giurare che questi effetti del "declino della mente" abbiano inizio a 27 anni. E' il risultato di uno studio durato 7 anni, effettuato su 2000 volontari di età compresa tra i 18 e gli 80 anni. I neuroscienziati hanno sottoposto periodicamente i volontari a questionari il cui scopo era mettere in evidenza le capacità mnemoniche e la reattività del cervello. Sono gli stessi test che si effettuano per diagnosticare malattie mentali o constatare il livelli di invecchiamento. All'esaminato si chiede di ricordare particolari di storie, definire vocaboli, interpretare simboli e modelli visivi. Da quanto è emerso, le migliori prestazioni il cervello le ottiene dai 22 anni in poi, dopo di che ci sono 5 anni di "gloria", e a 27 comincia il declino. Ma quest'ultimo riguarda solo alcune zone di competenza, ovvero quelle che governano il ragionamento, la rapidità di pensiero e la visualizzazione spaziale. Diversamente, la memoria comincia a "perdere i pezzi" dai 37 in poi. 17 marzo 2009

Torna all'inizio


Google per la scuola: integrazione tra Apps Education e Moodle (sezione: Cultura)

( da "Reuters Italia" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

MILANO (Reuters) - Gli strumenti di Google dedicati alle scuole ed all'apprendimento in Rete dispongono ora di nuove potenzialità. E' quanto afferma in una nota la stessa società di Internet, annunciando l'integrazione tra le applicazioni web Google Apps Education e Moodle, l'ambiente e-learning open-source più usato dalle istituzioni scolastiche di tutto il mondo. Moodle, ricorda Google, consente di spaziare dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online a strumenti quali forum, quiz, blog, wiki. Google Apps permette invece a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche. L'integrazione fra le due applicazioni, dice Google, trasforma la scuola "in un'autentica community Web 2.0, in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una modalità di apprendimento più moderna, stimolante ed efficace, nonché con l'indispensabile controllo dei costi". Intanto, dice l'azienda, continua l'adozione di Google Apps da parte delle università Italiane: dopo la recente adozione della versione Education da parte dell'Università di Torino, si è estesa a una decina di atenei italiani, con un numero di account Google Apps che supera gli 80.000. Google Apps Education è una suite di servizi di comunicazione e collaborazione gratuiti e integrati completamente ospitati sui server di Google (no hardware, no software da installare in locale), che comprende: Gmail, Google Calendar, Google Talk, Google Sites, Google Docs e Google Video. Tutti i servizi possono essere impiegati usando il dominio web della scuola/università.

Torna all'inizio


Istruzione/ Domani sciopero Flc-Cgil: cortei e lezioni a (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Roma, 17 mar. (Apcom) - Il mondo della scuola e dell'università torna a protestare contro i tagli del governo sugli organici del personale e le conseguenti riforme su tutto il settore della conoscenza: le lezioni scolastiche ed accademiche saranno a rischio per l'intera giornata di domani poiché la Flc-Cgil, per entrambi i settori, e la Gilda, solo per la scuola, hanno indetto lo sciopero generale nazionale. Sono previste tantissime manifestazioni e dibattiti a livello locale: l'iniziativa più importante si svolgerà a Palermo, dove al teatro Politeama ci saranno Mimmo Pantaleo, segretario generale nazionale Flc-Cgil, e il leder confederale Guglielmo Epifani. A livello nazionale la protesta potrà contare sul sostegno di diversi comitati, associazioni e sindacati studenteschi. Oltre ad alcuni partiti del centro sinistra e della sinistra extraparlamentare. Sono molte le ragioni che hanno portato una parte dai sindacati a scendere in piazza. A livello scolastico alla base della protesta, inizialmente indetta dalla Flc-Cgil, ci sono i tagli contenuti nella legge 133/08: con riduzioni di organico che già dal prossimo anno solo nella scuola dovrebbero produrre la sparizione di 20mila posti da docente e 15mila Ata. Numeri peraltro ridimensionati grazie ai pensionamenti. "In Italia - sostiene Mimmo Pantaleo, segretario delle Flc-Cgil - la politica non ha mai concepito la formazione come opportunità ma come un vincolo di bilancio, anche nel centrosinistra: eppure mai si è giunti a pianificare tagli di queste proporzioni". "L'attacco al settore della conoscenza - continua il leader di comparto - è trasversale. La crisi, invece, dovrebbe obbligarci a cercare una via d'uscita nell'innovazione, nella tecnologia e nella ricerca. Non vogliono promuovere il sapere ma controllarlo. Si vuole privatizzare l'intero sistema della conoscenza e dividere ilavoratori in corporazioni che non comunicano, segmentarli. Si programma la riduzione del potere contrattuale di tutti i dipendenti pubblici per i prossimi 10, 20 anni. Noi, invece, chiediamo una proroga di tutti i contratti". Tra i motivi della mobilitazione ci sono anche i rinnovi contrattuali che negli ultimi anni si sono trasformati in accordi "solo a perdere e soprattutto il ripristino del contratto nazionale a garanzia del lavoro". Per il sindacato di via Leopoldo Serra serve invece "l'introduzione di regole democratiche che permettano ai lavoratori di pronunciarsi sugli accordi". Oltre che "il ritiro delle norme tante care a Brunetta che penalizzano chi è ammalato. Il ritiro del disegno di legge Aprea sulla scuola che non solo cancella l'autonomia delle singole istituzioni ma penalizza e avvilisce la libertà d'insegnamento e l'autonomia professionale di docenti e dirigenti, oltre a togliere completamente la parola al personale Ata". La lista delle richieste è davvero lunga: contiene anche "il ritiro del ddl Sacconi che cancella il diritto di sciopero, l'unica arma di legittima difesa dei lavoratori" e la "difesa dell'occupazione, per salvaguardare non solo le persone dallo spettro della disoccupazione, ma anche i nostri settori da un depauperamento di risorse umane necessarie al loro funzionamento". (segue)

Torna all'inizio


Francia/ Sarkozy lancia progetto "Grand Paris" 29 aprile (sezione: Cultura)

( da "Virgilio Notizie" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Parigi, 17 mar. (Apcom) - Nicolas Sarkozy lancerà ufficialmente il 29 aprile "Grand Paris", il megaprogetto urbanistico-architettonico per ridisegnare Parigi e la sua sconfinata regione, rivolgendosi direttamente ai francesi. Lo ha annunciato il segretario di Stato responsabile del progetto, Christian Blanc. "Ho presentato tutto sabato scorso a Nicolas Sarkozy, il progetto economico e quello relativo ai trasporti", ha spiegato Blanc in occasione di un dibattito con le dieci squadre di architetti e urbanisti incaricate di presentare la loro visione della futura capitale-metropoli, ribattezzata la "Grand Paris". "Ho ricevuto il via libera per preparare tutte le convergenze", ha aggiunto. "Abbiamo identificato una griglia strutturata ampia 130 chilometri che può essere realizzata fra 10 o 12 anni" e che prevederà "una rete ferroviaria intorno a Parigi", ha spiegato Blanc, incaricato dal presidente della Repubblica di "definire una visione per la regione capitale all'orizzonte del 2030" e un "progetto". Il suo costo è stimato fra i 15 e i 20 miliardi di euro e il suo finanziamento, su 50 anni, sarà pubblico-privato, ha aggiunto Blanc. Tra gli "eletti" ci sono quattro non-francesi, incluso l'italiano Bernardo Secchi.

Torna all'inizio


Il governo contro la scuola ovvero "la guerra continua" (sezione: Cultura)

( da "EUROPA ON-LINE" del 17-03-2009)

Argomenti: Cultura

Il governo contro la scuola ovvero ?la guerra continua? FEDERICO ORLANDO RISPONDE Cara Europa, quando si è con l?acqua alla gola, non solo in mare ma anche in politica si gridano anche frasi sconnesse. Ma che interesse ha la signora o signorina Gelmini, ministro della scuola per meriti di genere, a prendersela ora con i presidi, definendoli «bugiardi»? Bugiardi perché, sulla cosiddetta riforma della scuola, farebbero «controinformazione politica»? Si può sparare a zero su intere categorie di cittadini, pubblici dipendenti fannulloni, insegnanti lavativi, presidi agit-prop? Nell?edizione napoletana di Repubblica vedo l?articolo, che vi accludo, del professor Ernesto Paolozzi sullo stato della scuola qual è. Se lo ritenete utile, fatene circolare il contenuto. ROBERTO FILACCHIONE, NAPOLI Caro Filacchione, l?onorevole Gelmini, di cui ho recentemente e insolitamente condiviso e lodato un?iniziativa, quella sul voto in condotta, è stata definita dal premier a Cernobbio «determinatissima»: e dunque deve dimostrare con le parole (se no, come?) di meritare il riconoscimento del padrone. Bacchetta i presidi perché «remano contro il governo», forse non legge sui giornali le ragioni di quel preside campano che, costretto a ristrettezze inconcepibili in un servizio pubblico, si rifiuta di firmare il bilancio del suo istituto; o di quegli amministratori Pd, leghisti e perfino Pdl di tutta Italia che denunciano d?avere le casse comunali e provinciali piene di euro e ma di non poterli spendere ? causa patto di stabilità ? per scuole cadenti, strade sconvolte, torme di randagi da catturare, forniture da pagare. E dà l?insufficienza al Pd, che «cavalca una protesta creata ad arte». Vedremo oggi, con lo sciopero della scuola proclamato da Cgil e Gilda, a chi andrà l?insufficienza. Vedremo se hanno torto Franceschini a denunciare la prossima chiusura delle scuole dei piccoli comuni; e Fioroni a spiegare che «con scuole senza fondi e tagli al personale, la chiusura delle scuole dei piccoli comuni è un dato inevitabile. Basta che il ministro legga le cronache locali dei giornali». La ringrazio dunque di averci mandato proprio una cronaca locale, peraltro di una metropoli. Scrive il professor Paolozzi, docente di filosofia morale all?università di Napoli: «Credo che i genitori non sappiano e quindi non si rendano conto di cosa sta per accadere nelle scuole medie inferiori napoletane». E glie lo fa sapere lui, ricordando che nelle medie ogni sezione ha due docenti di lettere, uno con orario pieno (18 ore settimanali) l?altro con orario ridotto (15 ore, donde i ?quindicisti?). Con la riduzione delle ore di italiano e geografia, l?istituto dovrà eliminare un quindicista ogni due sezioni. Costoro, in quanto precari, perderanno il posto, pur essendo diventati quarantenni e con famiglia in attesa di contratto definitivo. Insieme a loro, molti docenti di ruolo, anche ultracinquantenni di lunga esperienza, si troveranno senza classi e saranno sballottolati dove il caso vorrà. Affari loro, dirà la solita plebe di piazza Venezia, e invece sono affari di padri e madri, perché saranno i loro figli a risentire gli effetti dello tsunami. Può darsi che docenti così maltrattati finiscano col fare finalmente contento Brunetta, che li vuole puntuali ai tornelli, con le carte in ordine e con l?influenza controllata dai medici fiscali, pagati dall?istituto squattrinato; ma perderanno la passione e l?intelligenza. Così, grazie alla trimurti Tremonti-Brunetta-Gelmini, le scuole stanno facendo appelli a famiglie e docenti per comprare carta genica e gessetti (altro che computer). E se l?Onda che fu momentaneamente degli studenti venisse cavalcata dai genitori? Già oggi potremmo averne un annunzio. Il professor Paolozzi auspica che il Pd, che «ha ritrovato nuovo slancio e nuova capacità organizzativa», svolga nelle scuole e nella società quella «funzione informativa», perfino militante, che è il cuore della democrazia. Anche a costo di costringere la ministra ad asciugarsi qualche lacrimuccia col grembiulino.

Torna all'inizio