CENACOLO DEI COGITANTI |
Corrado Bedogni
sostituisce Moirano alla guida dell'Asl Cn 1
( da "Stampa, La" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Dal 1993, inoltre, Bedogni insegna
alla Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università
di Siena, occupandosi di problematiche inerenti l'organizzazione dei servizi
ospedalieri, ed è docente della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina
preventiva dell'Università di Genova.
Incubo-test, c'è lo
psicologo ( da "Stampa,
La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ansia e migliorare la relazione con
docenti e colleghi. L'iniziativa fa parte del progetto CaoS, un servizio
rivolto a tutti gli studenti dell'UniVdA «che siano interessati a prendersi un
po' di tempo per riflettere su di sé, per fare il punto della situazione
rispetto al proprio progetto di studio e professionale e all'andamento delle
proprie relazioni» spiega Maria Grazia Monaci,
Domani incrociano le
braccia docenti e personale amministrativo
( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: SCUOLA IMPERIA Domani incrociano le
braccia docenti e personale amministrativo Pensioni di invalidità: un'inchiesta
colloca la provincia a metà classifica È previsto per domani anche in provincia
di Imperia, lo sciopero dei docenti personale amministrativo, dirigenti
scolastici, ricercatori, tecnici, formatori, lettori a tempo indeterminato e
precari.
Preliminari addio, l'anima
gemella si "testa" al bacio
( da "City" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ancora più estremo Gordon Gallup,
docente di psicologia evolutiva all'università di Albany, secondo il quale il
bacio conterrebbe "meccanismi altamente cablati che valutano lo stato di
salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica". 17 marzo 2009
Politica ed esoterismo se
ne parla oggi ai Martedì Letterari
( da "Stampa, La" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente di storia delle dottrine
politiche all'Università di Milano, saggista di fama, da tempo ha indizzato le
sue ricerche sull'intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche ed una
serie di tradizioni e di culture che la cultura moderna ha più o meno confinato
nell'ambito dell'irrazionale o dell'irrazionale.
Scuola, domani lo sciopero
( da "Trentino" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: delle rappresentanze sindacali per
docenti e personale Ata". La seconda iniziativa riguarderà l'università.
La Flc, insieme agli studenti, manifesteranno con un presidio sotto il
rettorato la propria contrarietà ai tagli. L'appuntamento è per le
INCONTRI Martedì Salute
Stamane alle 10 il nuovo ciclo di incontri sulla salute affronta ...
( da "Stampa, La" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Interviene Duccio Scatolero,
docente di Criminologia all'Università di Torino. Asai, via Sant'Anselmo 27/e
Educazione dei figli Alle 21, incontro promosso dall'associazione Famiglie per
l'Accoglienza sul tema «Far obbedire i figli per crescerli liberi». Interviene
la psicologa Anna Marazza.
Milano. Letizia Moratti
indagata. L'accusa: violenza private e abuso di atti di ufficio
( da "AmericaOggi Online"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: quanto lo Statuto comunale prevede
che prima del conferimento degli incarichi ne sia data pubblicità, mentre il
regolamento comunale consente di procedere per "ricerca diretta". Il
gip non ha dubbi nel qualificare "illegittimo" il regolamento, così
"come tutti gli atti amministrativi che, pure conformi al regolamento,
violino lo Statuto, così come è avvenuto nel caso di specie".
un formaggio
anticolesterolo ( da "Nuova
Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Zootecnia alla Facoltà
di Agraria dell'università di Pisa - è di migliorare naturalmente, e non con i
farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». Per il momento
i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo producendo
naturalmente il primo 'pecorino anti-colesterolo'.
torna in piazza l'onda no
gelmini - ottavia giustetti ( da "Repubblica,
La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università, i ragazzi del Politecnico,
dell´assemblea No Tremonti, i precari della ricerca, gli studenti medi, un
gruppo di genitori, oltre, ovviamente, ai docenti e ai lavoratori tecnico
amministrativi della scuola e dell´università. Infine, hanno aderito anche
alcune rappresentanze sindacali di aziende piemontesi in crisi,
università terza età oggi
alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di agraria, ...
( da "Nuova Sardegna, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sassari Università Terza Età Oggi
alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, ... Università Terza
Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale
Italia 39, il prof. Lorenzo Campus, docente di Tecnologie lattiero casearie
nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I latti minori:
caratteristiche compositive e funzionali nell'
tesi sugli archivi
militari ecco le voci dimenticate
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: sottolinea il relatore Ugo Falcone,
docente di Archivistica - è la prima del genere in Italia». Grazie
all'inventariazione di questo fondo, ancora non consultabile dal pubblico, «si
è recuperata - spiega Falcone - la memoria amministrativa e istituzionale di
militi e militarizzati deceduti e dispersi durante la guerra».
airest, ristorazione
veneta ( da "Nuova
Venezia, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dato che nei patti di costituzione
dell'alleanza pubblici privati, era scritto che a 80% dei lavori terminati
nelle stazioni, Fs avrebbe venduto la sua partecipazione. Ci si starebbe
orientando su una cessione all'asta con l'obbligo, per chi compra, se non sarà
Save ad acquistare, di prendere anche la quota del gruppo veneto a determinate
condizioni.
i giganti di monti prama
nel libro di massimo pittau ( da "Nuova
Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il libro tratta delle Statue di
Monte Prama, monumentali simulacri nuragici che raffigurano atleti e guerrieri,
rinvenuti nella Penisola del Sinis. Massimo Pittau, nuorese, docente
all'Università di Sassari, ha pubblicato 40 libri e 300 studi in ambito linguistico
e storico.
esperti per la regione.la
regione cerca esperti in tecniche di valutazione e selezione di ...
( da "Centro, Il" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ed esperienze di lavoro nella
pubblica amministrazione o come docente universitario. Per altre informazioni
www.consiglio.regione.abruzzo.it. Decathlon.Decathlon cerca responsabili
Universo sportivo. Per tutte le informazioni consultare il sito
www.decathlon.it alla sezione "lavora con noi". Il candidato ideale è
un laureato o diplomato con esperienza nell'ambito commerciale,
basta litigi, senza fondi
siamo alla frutta - valeria gianoglio
( da "Nuova Sardegna, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: diversi docenti costretti a pagarsi
di tasca le trasferte. Ma all'ennesima tappa della telenovela sull'università
nuorese, fatta sinora soprattutto di litigi continui, incontri che saltano,
promesse sventolate e mai mantenute e piccoli sgambetti nei palazzi della
politica, i 34 lavoratori dell'ateneo nuorese hanno deciso di gridare al mondo
che di questa che loro definiscono una "
il convegno sulle donne
( da "Centro, Il" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Maurizio Stupiggia, psicoterapeuta,
docente all'università di Genova; Armanda Servino, giudice a Teramo; Laura
Colica, sostituto procuratore di Teramo; Stefano Cristofori, presidente
dell'associazione Amnis. Concluderà i lavori la presidente della commissione
Germana Goderecci.
Laureati, per 7 su 10 c'è
subito lavoro ( da "Arena,
L'" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente, il personale tecnico
amministrativo e gli studenti, nella persuasione che dall'università derivi un
insostituibile apporto allo sviluppo del territorio e dell'intero Paese».
CONGIUNTURA. Il momento congiunturale è difficile, con tagli agli atenei e
conseguenti ipoteche sulla formazione, ma non basta questo per dire che le
aziende non offrono più opportunità a chi esce dalle
CAPO DI PONTE Una cena per
la solidarietà La Cena del povero per condiv...
( da "Giornale di Brescia"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'iniziativa, nell'ambito di
«Università 2000», si svolge al Centro San Siro a Breno. Il ciclo è organizzato
in collaborazione con l'Unione cattolica insegnanti medi di Brescia e ha
validità per l'aggiornamento professionale dei docenti e per il credito
formativo dei maturandi.
formaggio anti colesterolo
( da "Tirreno, Il" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di zootecnia alla facoltà
di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non
con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole».
Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo
producendo naturalmente il primo "pecorino anti-colesterolo"
Difendiamo scuola e
ricerca ( da "Nuova
Ferrara, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, con l'obiettivo di
contrastare gli effetti della legge 133, il vero effetto di un progetto-non
progetto di riforma dell'istruzione, che inizia dalla scuola elementare e si
conclude all'università. Per questa ragione il coordinamento si mobilita insieme
alla Flc Cgil, domani partecipando alle 11 al sit-in davanti alla Prefettura.
Docenti, precari e
ricercatori contro i tagli della Gelmini
( da "Unita, L'" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Negli enti di ricerca pubblici e
privati e nella formazione professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore.
L'Onda Ritornano gli universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come
accadde nell'autunno scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza
della Minerva.
Tutti insieme allo
sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si
fermano, ... ( da "Unita,
L'" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Negli enti di ricerca pubblici e
privati e nella formazione professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore.
L'Onda Ritornano gli universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come
accadde nell'autunno scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza
della Minerva.
Nei suoi studi, gli operai
gli immigrati, gli ultimi ( da "Unita,
L'" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'esclusione dei migranti in una
società globale», «La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini»,
«Giovani stranieri e criminali». ALESSANDRO DAL LAGO Nato nel 1947, è docente
di Sociologia dei processi culturali all'Università di Genova Chi
Al Sale Grosso di Onè
asparago e Vespaiolo ( da "Tribuna
di Treviso, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alessandro Sensidoni, docente di
Scienze dell'alimentazione all'università di Udine. Saranno inoltre presenti il
direttore generale dell'Usl 7, Angelo Lino De Favero, Carmela Plumbeo, direttrice
Usr, Maria Giuliana Bigardi, Dirigente Usp e il vescovo della diocesi di
Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo.
CINQUE PROPOSTE PER
UN'ITALIA IN CUI TORNARE ( da "Unita,
L'" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: ITALIA IN CUI TORNARE FUGA DI
CERVELLI Una buona notizia: un gruppo di parlamentari, per una volta con
spirito bipartisan, sta lavorando ad un pacchetto di norme per favorire il
rientro dei talenti italiani all'estero (www.controesodo.it). La notizia meno
buona è invece che il pacchetto di proposte ha come principale strumento un
bonus fiscale finalizzato a rimborsare,
schiamazzi, vincono i
contrari all'ordinanza ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma anche ai docenti, che arrivano
nella nostra città per frequentare i corsi degli ateneni di Udine e di Trieste,
qui dislocati. A breve, se non ci saranno ripensamenti, dovrebbe arrivare anche
il triennio di Architettura, con un ulteriore aumento della popolazione
universitaria e sarebbe quanto mai interessante avere una
"fotografia"
ecco quanto costano le
facoltà - ilaria venturi ( da "Repubblica,
La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Siamo i primi tre le università
pubbliche a rilasciare un sistema di report sulle Facoltà». I confronti devono
tenere conto di più variabili: il peso dei laboratori, i numeri chiusi, i
coefficienti ministeriali. Nella classifica del costo medio dei docenti sul
numero di iscritti regolari, dopo Chimica Industriale ci sono Agraria (15.
Il teatro musicale
contemporaneo si ricorda che il re è rimasto nudo
( da "Giornale.it, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università San Pio V), Fabio Marri,
ordinario di Linguistica all'università di Bologna, Claudio Saporetti, docente
emerito all'Università di Pisa. Coordina i lavori Roberto Rosseti, vice
direttore Rai Tg1 mattina. La celebrazione rientra nel centenario dalla nascita
di Guareschi e a quaranta anni dalla morte dello scrittore.
ditenave, la regione
inserisce nicoli nel comitato d'indirizzo
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privato, ma anche con
atenei e sistemi finanziari, porteranno ingenti risorse per il rilancio nel
campo di ricerca, innovazione, formazione». La struttura di governance del
Ditenave, ovvero il comitato di cui Nicoli fa parte, definirà le linee strategiche
dell'intervento, pianificando gli obiettivi di medio e lungo termine in
considerazione delle opportunità di finanziamento
il comune ha fatto il
possibile ( da "Tirreno,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Umberto Cecchi e i professori
Renato Barilli e Marino Biondi) ma anche ai diversi e prestigiosi soggetti che
hanno variamente collaborato con il Comune - e non li cito per brevità - nonché
ai tanti scrittori, uomini di cultura, studiosi e docenti universitari italiani
e stranieri che hanno partecipato ai numerosi eventi scientifici e
divulgativi».
livorno e ferrara alleate
sul clima ( da "Tirreno,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privato basata sulla
"Responsabilità sociale d'impresa" ed in grado di attivare strategie
per una "low carbon economy" locale. La presentazione del progetto ha
visto perciò la partecipazione di Giorgio Kutufà, presidente della Provincia,
(che è l'ente capofila), dell'assessore provinciale alle attività produttive
Marcello Canovaro e del suo collega ferrarese Diego Carrara,
<Tagliamo i progettie
non gli organici> ( da "Secolo
XIX, Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: obbligherà migliaia di docenti
perdenti posto a girare da una scuola all'altra, poi toccherà alle superiori.
In tre anni 90.000 docenti in meno cui si aggiungeranno 35.000 amministrativi.
Per non parlare dei precari per i quali è stata trovata la soluzione
definitiva: l'eliminazione dalla scuola e la condanna alla disoccupazione.
pecorino e carne contro il
colesterolo ( da "Tirreno,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Zootecnia alla Facoltà
di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non
con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole». I
ricercatori italiani hanno raggiunto il primo successo producendo naturalmente
il primo pecorino anti-colesterolo.
L'Onda torna in piazza: È
in pericolo il futuro ( da "Manifesto,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gelmini non si sono fermati e
abbiamo cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti, ricercatori,
professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno a che fare
con il mondo della conoscenza e non solo». In questi mesi, concludono, «sono
stati colpiti molti altri pezzi di società: meno soldi, ma anche meno diritti e
libertà».
I mercanti DELLA SETE
( da "Manifesto, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privato, in cui le
autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un
contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale
dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta
di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio
comprendenti il programma di riduzione della
La biblioteca a Santori,
tra commozione e ricordi ( da "Resto
del Carlino, Il (Fermo)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: comunale al docente, poeta,
filosofo, direttore artistico e di riviste culturali, ideatore e promotore di
eventi, nonché assessore alla cultura, pubblica istruzione e turismo di
S.Elpidio scomparso due anni fa. La manifestazione, (tenutasi nel giorno della
sua nascita) ha visto un crescendo di iniziative intense e partecipate in cui
si sono avvicendati i saluti del sindaco Mezzanotte,
La finanziaria della
Regione dal 2004 è solo pubblica ( da "Provincia
Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: una società a capitale
pubblico-privato. Nel
Polo tecnologico, c'è
l'esempio di Tortona ( da "Provincia
Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privata, ha l'obiettivo di
promuovere la diffusione dell'innovazione tecnologica e gestionale in stretta
connessione con le esigenze e le caratteristiche delle aziende del territorio.
«Grazie ad un efficiente sistema di servizi integrati - afferma il presidente
del Parco Tecnologico, Marco Balossino - operiamo attivamente per favorire il
collegamento tra il sistema della
CorsiEsercitazioni paleografiche
Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica Biblioteca <Angelo Mai>,
corso di esercitazioni paleografiche
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di sociologia
all'Università di Bergamo, parla sul tema «Il patto educativo scuola-famiglia».
Cene, anziani in viaggio tra fossili e musei Ore 15, nella sala consiliare in
piazza Italia, prosegue il corso organizzato dalla Terza Università dedicato al
tema «Viaggio fra fossili e musei», alla scoperta della paleontologia
bergamasca.
Per caso
( da "Italia Oggi" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Questo formaggio - ha spiegato
Marcello Mele, docente di zootecnia alla Facoltà di agraria dell'università di
Pisa - è in grado di prevenire, e in alcuni casi ridurre, l'aumento dei livelli
di colesterolo. La sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze
artificiali, ma un procedimento naturale.
Al via l'Università del
colore ( da "Giorno,
Il (Brianza)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: entrambi docenti del Politecnico di
Milano. «L'Osservatorio Colore sarà inaugurato tra aprile e maggio, e sarà
gestito da una Fondazione - spiega l'assessore alla Cultura Daniela Ronchi -.
Farà ricerca sui temi del colore applicato a mobili e ambienti, e sarà di
supporto alle aziende e alle attività produttive di Lissone».
E domani c'è lo sciopero
della Cgil ( da "Provincia
Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: tra docenti e personale tecnico
amministrativo, aderiranno comunque, a livello personale. Perché le
preoccupazioni per il prossimo anno scolastico sono tante, soprattutto nelle
scuole elementari. Se da un lato le iscrizioni esprimono una forte bocciatura
del maestro unico proposto dal ministro Gelmini, dall'altro accendono i timori
di genitori e insegnanti.
Veleno al parco delle
Folaghe Il sindaco smorza la polemica
( da "Provincia Pavese, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mentre per il restante 40 si farà
appello ai partner pubblico-privati». ««Comprendo bene che i volontari che si
occupano della tutela e della valorizzazione del parco possano reagire male di
fronte a qualche caso sospetto, ma sarebbe sbagliato dire che al momento
esistono gravi pericoli per l'incolumità pubblica.
La Costituzione spiegata
agli studenti ( da "Provincia
Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'università della
Svizzera Italiana: ha trattato il tema «Essere cittadini: coraggio, libertà e
sicurezza». Ha chiuso la serata Graziella Arazzi, esponente dell'istituto per
la ricerca educativa della Regione Liguria e dell'agenzia nazionale per lo
sviluppo autonomia scolastica: «Grazie all'impegno che le scuole stanno
dimostrando,
Il racconto ti salverà
dalla crisi ( da "Italia
Oggi" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Un rimprovero che i docenti rivolgeranno
sempre meno agli studenti. Perché raccontare storie è un'arte che ora si
apprende a scuola per prevenire la dispersione scolastica e sviluppare
competenze in grado di orientare e progettare le scelte dei ragazzi nello
studio, nel lavoro e nella vita.
Dibattito sul mondo
femminile al castello sforzesco di Vigevano
( da "Provincia Pavese, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: filosofo e segretario della società
italiana di psicologia della religione (università Cattolica di Milano);
Francesca Rigotti, filosofa, scrittrice e insegnante dell'università della
Svizzera italiana e, infine, don Luca Pedroli, teologo e biblista, rettore del
Seminario di Vigevano e docente nei seminari di Lodi e Cremona.
Sabato 21 marzo alle 9.45,
presso l'auditorium Hera , via Spinelli 60 a Cesena, si terrà l...
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: intervengono Tiziano Alessandrini,
presidente Cciaa; Massimo Spisni docente di Finanza Aziendale presso
l'Università di Bologna; Vasco Errani, presidente Regione. Intanto la
presidenza della Cna ha discusso l'organizzazione delle assemblee elettive per
il rinnovo degli organi dirigenti
DONNE al timone. Percorsi
femminili eccellenti. Dieci donne, che ha...
( da "Nazione, La (Pisa)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di archeologia industriale
all'università di Pisa ed Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale
all'Università di Firenze. Donne al timone è il sesto volume della raccolta,
dedicata alle donne di Pontedera. Dopo le lavoratrici della Piaggio e dopo le
donne della Resistenza sono state descritte le donne al timone.
Tagli all'istruzione
Domani scioperano scuola e università
( da "Adige, L'" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: secondo la Cgil mira a ridurre
ruolo e titolarità della contrattazione fino all'abolizione delle
rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata, oltre a dar vita ad un
meccanismo di assunzione diretta degli insegnanti da parte delle scuole, che,
per come è stato previsto nel testo di legge, rischia di ledere la libertà
d'insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti.
Un libro ricorda Filippo
Lussana e le neuroscienze ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia della medicina
all'Università di Milano, e Alessandro Porro, dell'Università di Brescia,
delineano quindi un doveroso ricordo di Giuseppina Bock Berti, docente di
Storia della medicina e autrice della voce biografica su Filippo Lussana per il
«Dizionario biografico degli italiani», morta nel 2008.
Un incontro per ricordare
Gabriella Lazzeri ( da "Giorno,
Il (Sondrio)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente esemplare di lingua inglese
presso la scuola primaria «A.Racchetti» di Sondrio, nasce un'associazione a lei
titolata che in suo ricordo proporrà il convegno «Gabriella Lazzeri: un libro
aperto». L'appuntamento è per venerdì alle 14,30, presso la sala conferenze
«Arturo Succetti» dell'Unione artigiani di Sondrio.
Non è la prima volta che
l'Accademia di Belle Arti "Vannucci" lancia da ...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a Roma e lo sciopero nazionale di
università, ricerca e Afam. All'Accademia allae 10 si terrà una lectio
magistralis di Patricia Brignone, docente dell'università di Grenoble, poi in
biblioteca la proiezione di video prodotti dagli studenti, una mostra di
sculture, alle 12,30 un concerto di musica degli studenti del Conservatorio,
poi attività di giocolieri e spettacoli dal vivo,
CHIARAVALLE CI SONO volute
ben 13 ore di dibattito in consiglio...
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la società pubblico-privata che
garantisce agli enti locali sistemi innovativi specie sul fronte della
sicurezza. I dubbi del centrodestra si concentrano in particolare sulla
situazione finanziaria della società ed i consiglieri del Pdl hanno chiesto di
ascoltare in Consiglio «gli operatori che rischiano i posti di lavoro e da mesi
pagano i gravi ritardi dell'
Il professor Ezio
Capizzano, ex docente all'università di Camerino. Il processo di appello...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Martedì 17 Marzo 2009 Chiudi Il
professor Ezio Capizzano, ex docente all'università di Camerino. Il processo di
appello è stato rinviato al 27 aprile: saranno visionati i filmani hard
ANCONA - Non è solo una
questione di tagli all'istruzione, il prossimo anno ...
( da "Messaggero, Il (Marche)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: segretario regionale della Flc Cgil
- un Ata su 3 e un docente su 6. Se le nostre previsioni saranno confermate
saranno 1.300 le persone che nelle Marche, tra docenti e Ata, perderanno il
lavoro a settembre. Per i docenti i numeri saranno concentrati nelle scuole
elementari e medie mentre per gli Ata su tutti gli ordini scolastici.
<Rischiano il posto
nella scuola 183 docenti> ( da "Resto
del Carlino, Il (Pesaro)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: assieme ad altri docenti e ai
genitori, proprio per protestare contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini.
Scuola, ricerca, università, Afam (Accademia belle arti, Isia e Conservatorio
di Pesaro) si danno appuntamento alle
Il Convitto Palmieri
ceduto all'Ateneo ( da "Corriere
del Mezzogiorno" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università per «attività di ricerca
finalizzate all'approfondimento degli studi nel campo degli scavi archeologici,
programmazione di apposite iniziative organizzate dalle facoltà dell'area
umanistica, conferenze e seminari, residenza per studiosi, ricercatori e
docenti provenienti anche da altre università». Marco Errico
Zaccaria candidato
Rettore: <Donne e internet>
( da "Corriere del Veneto"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: it) dove contattare il docente per
suggerimenti e proposte. Anche questo un modo per andare oltre. Giovanni
Viafora «Ricerca, giovani, internazionalizzione» Il prorettore Giuseppe
Zaccaria ha ufficializzato la sua candidatura per la carica di Rettore
dell'Università di Padova (Gobbi/Bergamaschi)
ROMA - Il "3 2"
è un flop. Colpa degli errori di applicazione e delle distors...
( da "Messaggero, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Associazione nazionale docenti
universitari - La riforma è stata imposta, è stata una operazione di
ammodernamento dall'alto, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Uno
dei mali peggiori è stato il proliferare di stampo clientelare dei corsi di
laurea. E' stato un errore anche avere imposto un meccanismo rigido nella articolazione
degli anni.
RICERCA: IMPEDIRE LA FUGA
DEI CERVELLI ( da "marketpress.info"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura , Cervelli
Abstract: quindi gli Stati membri e gli
istituti pubblici di ricerca e le università, a fornire incentivi alla ricerca
applicata, in vista di una più stretta collaborazione con il settore privato.
Infine, il Parlamento chiede di facilitare gli scambi con ricercatori di paesi
terzi, attraverso l´introduzione di meccanismi quali i visti speciali e
fornendo loro i necessari servizi di supporto,
Le belle passeggiate
( da "Corriere del Mezzogiorno"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Stasi, docente di Clinica
chirurgica nella regia Università di Bologna. Lecce, via Cavallotti, 10.
Istituto provveduto di tutto quanto l'arte e la scienza consigliano e di tutto
il comfortable desiderabile. Sito in uno dei punti più belli e più salubri
della città».
Il rettore \nCaro
Presidente del Consiglio l'ateneo è un capitale umano e non un ammortizzatore
sociale per i parenti ( da "Corriere
del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: città nella quale, in occasione
dell'inaugurazione dell'anno accademico, l'Università ha voluto affrontare il
tema della crisi finanziaria e delle sue conseguenze con un taglio strettamente
tecnico, anzi scientifico, con le magnifiche prolusioni di due illustri docenti,
i professori Nicola Sartor e Marcello De Cecco.
Siria aperta a investitori
italiani ( da "Sole
24 Ore, Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il budget della nostra spesa
pubblica non sarà sufficiente. Vogliamo attrarre investimenti stranieri in
questa'area. Come? Uno strumento efficace potrebbero essere le public-private
partnership (Ppp). In altri Paesi è stato uno strumento di successo. I fondi
privati partecipano alla costruzione di centrali elettriche, aeroporti,
autostrade,
<Attenzione
all'austerity, i manager vessati dalla crisi sono meno produttivi>
( da "Corriere del Veneto"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Può essere una soluzione contro lo
stress negativo. Di certo non devono rintanarsi in casa, altrimenti rischiano
di cadere nel vortice della depressione». L'esperto Giuseppe Fravretto,
psicologo, docente dell'Università di Verona ed esperto di questioni
occupazionali
HYDROGEN SHOW e BEST nuova
energia per il mercato ( da "Sole
24 Ore, Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: nel Settimo Programma Quadro di
Ricerca, tra le nove tematiche del progetto include anche il programma
integrato di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione
"Celle a combustibile e idrogeno". Il progetto è finanziato tramite
una partnership pubblico-privato, guidata dall'industria europea, al quale
l'Unione parteciperà con un contributo di 470 milioni di Euro;
LA PROVINCIA DI MATERA
PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" : 100 BORSE DI STUDIO FINALIZZATE ALLA
REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN INGHILTERRA, FRANCIA, SPAGNA E IRLANDA,
NEL SETTOR ( da "marketpress.info"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: la carta da giocare per frenare la
fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso promuovere Ethos
proprio nell?ottica di un percorso di riappropriazione del proprio capitale
intellettuale, dove le risorse di un territorio si specializzano per dare una
chance al proprio presente restando nella terra natia.
LA gente del Teatro si
riunisce, discute, si confronta. Fra le alt...
( da "Messaggero, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: al teatro di produzione e creazione
di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione
mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di
parlare seriamente, il suo è un ragionamento da bambini...». Il 30 marzo,
assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a
Nicola Piovani e Benedetta Buccellato)
LEGGERI E PULITI COME
LA...VELA AUTOBUS E CAMION PIÙ ECOLOGICI: IL CENTRO DI RICERCA DELLA
COMMISSIONE APRE UN NUOVO LABORATORIO DI PROVA PER LE EMISSIONI DI CO2
( da "marketpress.info"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: costituiscono un elemento
importante del piano europeo di ripresa economica della Commissione , nel quale
si annunciavano tre partenariati pubblico-privato per la ricerca. Uno di essi,
l?iniziativa per le ?auto verdi?, riguarda tutti i tipi di veicoli e anche il
contesto più vasto dello sviluppo di infrastrutture e tecnologie per un
trasporto su strada più pulito e più efficiente.
<Tagli selvaggi>
Sit-in in prefettura ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Ariosto . Con i nuovi
coefficienti sugli alunni (classi più numerose, da 27, ndr) si perderanno delle
classi. Nelle prime noi ne perderemo una secca a fronte di appena 4 richieste
in meno rispetto allo scorso anno. E sulle terze si rischia di dover mischiare
delle classi, anche se abbiamo fatto richiesta in senso contrario»
I 20 anni del web dal
privato al pubblico ( da "Riformista,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I 20 anni del web dal privato al
pubblico Giovedì scorso a Ginevra, nel più grande laboratorio di fisica del
mondo, il Cern (europeo, quindi anche italiano) si è festeggiata la nascita 20
anni fa del web. Cioè del "meccanismo" (protocollo, in termini
informatici) che avrebbe permesso l'enorme sviluppo di Internet potenzialmente
in tutte le case del mondo.
MILANO CAPITALE EUROPEA
DELLE BIOTECNOLOGIE VENTICINQUEMILA ADDETTI, OLTRE 250 IMPRESE E UN FATTURATO
COMPLESSIVO STIMATO IN 4,8 MILIARDI DI EURO NEL 2008.
( da "marketpress.info"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nonostante la presenza di
ricercatori di altissimo livello, il settore in Italia soffre per i forti
ritardi accumulati nell?erogazione di fondi già stanziati a livello pubblico e
la pratica inesistenza di investitori privati. I fondi previsti (30% pubblici e
70% privati) dai grandi progetti strategici varati dall?
RICERCA: ACCORDO TRA 4
REGIONI PER PROGETTAZIONE COMUNE ( da "marketpress.info"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università e ricerca. Il ruolo
centrale sarà svolto dal Cra, il Centro di ricerca e la sperimentazione in
agricoltura, che collaborerà con le Università e con gli altri enti di ricerca
pubblici e privati presenti sul territorio. ?Creare una sinergia nella fase
progettuale, che individui i reali fabbisogni di ricerca nelle aree
tecnologico-
ULTIMI posti disponibili
per il corso di cinese organizzato dal Centro Intercultu...
( da "Nazione, La (Empoli)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: provenienti da Università, Centri
studi, Istituti di ricerca e associazionismo. In tre anni sono stati realizzati
attività di sperimentazione dell'insegnamento disciplinare in un'ottica
inclusiva e interculturale, corsi di formazione per il corpo docente e
laboratori di intercultura rivolti a interE classI.
La scuola regionale? Vale
come quella statale ( da "Corriere
della Sera" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il consigliere regionale Prc,
Luciano Muhlabauer, conclude: «Gli istituti pubblici finiscono sotto
giurisdizione del Pirellone e vengono dunque inseriti in un sistema
pubblico-privato ». A. Sac. Ministro Mariastella Gelmini, titolare
dell'Istruzione
Migliaia di euro per il
commercio ( da "Resto
del Carlino, Il (R. Emilia)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico/privati per la
qualificazione commerciale del centro. Su questo intervento l'amministrazione
comunale è riuscita ad ottenere contributi per 114.000 euro grazie alla legge
regionale 41. Metà di questa somma, come ha illustrato il sindaco River Tagliavini,
sarà destinata direttamente ai commercianti per interventi di qualificazione e
ammodernamento delle loro attività commerciali.
I RISULTATI di una ricerca
sui servizi educativi per l'infanzia nel territor...
( da "Nazione, La (Arezzo)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di cui 59 sono nidi di infanzia e
la zona con maggior numero di servizi è quella aretina. «Abbiamo voluto
presentare hanno ricordato Mario Bracci e Marco Bonci, della Fism la realtà dei
nidi come unica, coinvolgendo sia il pubblico che il privato. Una ricerca
finalizzata ad aiutare anche le scelte delle famiglie». m.b.
Cambio di velocità per
l'Europa ( da "Corriere
della Sera" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: figura di primo piano della
diplomazia italiana fino a tempi recenti e oggi docente di Relazioni
internazionali presso l'Università Luiss oltre che editorialista del Sole 24
Ore. Il titolo dell'opera, che vanta una prefazione di Mario Monti, è L'idea
dell'Europa nelle relazioni internazionali (Franco Angeli, pp. 250, e 24).
CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ
INAUGURATA sabato la Scuola di sp...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: non solo accogliente e piacevole
per studenti e docenti, ma comodamente raggiungibile con qualsiasi mezzo di
trasporto. La scuola si colloca al centro di questo progetto articolato, da un
lato garantendo una costante presenza dell'istituzione universitaria nel
territorio e la possibilità di creare, anche per la popolazione residente,
opportunità di approfondimento,
umbertide Al via il corso
per <attore consapevole> ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: I docenti del corso sono tra i più
preparati. La prima lezione sarà tenuta da Piergiorgio Giacchè, docente di
antropologia del teatro e dello spettacolo all'Università di Perugia. Ha
condotto ricerche e scritto numerosi saggi sul rapporto tra antropologia
culturale e cultura teatrale.
Orio vuole spiccare il
volo e punta alla sfida europea ( da "Giorno,
Il (Milano)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privata di gestione dello scalo,
hanno avuto ieri con Vito Riggio, presidente dell'Enac (Ente Nazionale
Aviazione Civile) e con il senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione
lavori pubblici e comunicazione del Senato, che hanno visitato le strutture
aeroportuali, verificando le attività di sviluppo che sono in corso per
migliorare ulteriormente funzionalità e ricettività
CESENA <SA CHE COSA
diceva il filosofo tedesco Walter Benja...
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'università è un luogo dove si
realizzano riforme che valgono per l'intera città». Scenario grigio, statico.
Ma per il formatore di tanti docenti, il colloquio con i giovani resta la base.
«Quando, in qualche scuola, parlo i ragazzi, spiego che siamo di due
generazioni diverse, io ho la mia esperienza,
PERUGIA IL FUTURO del
trasporto di merce leggera si arricchisce ...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti perugini. I costi di
realizzazione dell'infrastruttura, successivi alle fasi di start-up della
tecnologia, sono inferiori al milione di euro al chilometro, estremamente
ridotti rispetto alle altre infrastrutture di trasporto. Il primo stralcio del progetto
è stato finanziato dall'Ue per 500mila euro.
Sos per l'Accademia
Chiusura imminente ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: alle 10 lezione magistrale di una
docente francese, proiezione di video dei corsi, una mostra di sculture, dalle
12.30 concerti di musica classica, grazie all'intesa col Conservatorio,
spettacoli di giocolieri e di marionette di Mirabassi. Entro il mese in accordo
con i commercianti del centro, conferenza in piazza Italia.
Il cinema del critico
Casetti alla Stranieri ( da "Nazione,
La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'incontro prenderanno parte
Enrico Menduni, docente di media digitali all'Università di Roma Tre con un
intervento dal titolo «Vedere Lontano» e Veronica Pravadelli, docente di teoria
e tecniche del linguaggio cinematografico nello stesso Ateneo con una relazione
su «Cinema, new media e affettività».
PERUGIA UN FIUME IN PIENA,
la vita in diretta, il tocco della leg...
( da "Nazione, La (Umbria)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università per amor di padre, la
laurea dopo aver concluso gli esami da un biennio: «in diritto della
navigazione, io che vomito quando metto piede in una barca. Ma il docente era
un amico». Non saprà mai il voto finale, perché «non me ne importava niente e
dovevo correre alla stazione a riprendere il treno per Roma».
NESSUN veto alla
costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè
... ( da "Nazione,
La (La Spezia)" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 15 NESSUN veto alla costituzione di
un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè ... NESSUN veto
alla costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio
nè all'asportazione di sedimenti dall'alveo del Magra. L'Autorità di Bacino del
Magra, con una nota, prende posizione sugli interventi idraulici sul fiume.
Premio in arrivo per
l'Ateneo ( da "Resto
del Carlino, Il (Bologna)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: inefficienza del corpo docente
dell'Alma Mater allo 0,5 % », ha precisato ieri il Magnifico. E CIO' perché
nella lista dei 36 docenti «improduttivi» additati dal Nucleo di valutazione
(formato tre professori di Atenei diversi dall'Alma Mater e uno nostrano)
c'erano 13 «fuori ruolo» ha sottolineato Calzolari, confermando quanto
anticipato nei giorni scorsi dal nostro giornale.
buoni pasto anche ai
docenti ( da "Mattino
di Padova, Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: LE DELIBERE APPROVATE AL BO Buoni
pasto anche ai docenti Il nuovo polo umanistico all'ex ospedale geriatrico Sì,
sì e sì. Ecco il risultato di un pomeriggio lungo e intenso, ma assai proficuo.
Quello riunitosi ieri al Bo è stato un consiglio di amministrazione alle prese
con una sfilza di delibere da vagliare, discutere e poi firmare.
zaccaria: 47 milioni alla
ricerca il patto con i giovani e le donne - morena trolese
( da "Mattino di Padova, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per il quadriennio 2009-2013, il
docente di filosofia di diritto immagina il Bo come una freccia: una linea
retta che parte da un punto chiamato tradizione per continuare in direzione
futuro. Avanti sempre, tappa dopo tappa. Quello presentato da Zaccaria è un
programma dettagliato e rigoroso.
Le promesse del neo
onorevole Sechi: <Farò squadra con gli altri algheresi>
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Porto e palazzo dei congressi sotto
la guida di unica società pubblico-privata. E ancora l'estensione dei confini
del parco di Porto Conte fino ad includere Porto Ferro e Baratz. Carlo Sechi,
appena eletto consigliere regionale, ha le idee chiare circa le battaglie che
intende portare avanti per lo sviluppo del territorio.
Domani scuole in piazza
( da "Manifesto, Il"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università, ha lì un figlio, una
sorella minore o un nipotino. I tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non
si sono fermati e hanno cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti,
ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno
a che fare con il mondo della conoscenza e non solo.
In una Fondazione i soldi
per Roberto ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università Bicocca di
Milano e direttore della Banca di cellule staminali cerebrali di Terni
(struttura a cui il comitato ha donato 650 mila euro), erano venuti in Sardegna
per illustrare la loro attività e chiedere sostegno. «Sono delle persone serie
e competenti per le quali parlano le tante pubblicazioni e ricerche effettuate
-
I cervelli dell'ambiente
accolti nel silos ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: cervelli dell'ambiente accolti nel
silos Arborea.. Firmato l'accordo tra Comune e facoltà di Veterinaria di
Sassari. Il programma costerà 5 milioni di euro L'ex molino del Fascio
diventerà un laboratorio di ricerca --> L'ex molino del Fascio diventerà un
laboratorio di ricerca Un progetto che permetterà di sistemare una delle
strutture architettoniche più rappresentative della storia
Università senza soldi Ma
quanti docenti ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ma gli iscritti alle università
italiane non sono equivalenti agli iscritti alle università straniere, dato che
in queste università non sono ammessi i fuori corso. Grazie al connubio tra
politica e autoreferenzialità universitaria, il corpo docente di ruolo delle
nostre università è lievitato in seguito a due leggi, la 210/1998,
L'universo
dell'adolescenza ( da "Provincia
Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: L'universo dell'adolescenza Esce
per Franco Angeli la ricerca di due docenti pavesi STEFANO PALLARONI PAVIA. Da
un campione di oltre 1200 adolescenti della macroarea identificabile con le
province di Pavia, Milano e Novara, una ricerca per sondare l'universo dell'adolescenza
oggi.
Pavia, flauto e orchestra
in concerto per la rassegna Musica in Università
( da "Provincia Pavese, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Nella sua prestigiosa carriera, ha
suonato sia come solista, sia in compagia di grandi artisti e di rinomate
orchestre. Il concerto, organizzato dal Cup - Circolo dell'università di Pavia
"Amici dell'Ateneo" e dall' Adrat - Associazione docenti e ricercatori
ateneo ticinense, inizierà alle 21.15. Ingresso libero.
Le antiche ricette elisir
di lunga vita ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente nella scuola di
specializzazione di scienze dell'alimentazione dell'Università di Sassari, ha
reso noto come sulla base degli studi condotti per anni e pubblicati
recentemente da National Geografic, l'Ogliastra (con una parte della Barbagia)
costituisca la più importante tra le quattro Blue Zones localizzate nei quattro
continenti sulla base della longevità.
Identificata la
"firma" della coscienza
( da "Scienze.it, Le"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo dimostra una ricerca pubblicata
sull'ultimo numero della rivista on line ad accesso pubblico PLoS Biology in
cui Stanislas Dehaene, Lionel Naccache, Raphael Gaillard e collaboratori
dell'INSERM, a Gif sur Yvette, in Francia, hanno studiato l'attività cerebrale
di persone a cui erano stati presentati due differenti tipi di stimoli,
Al Teatro Parvum di
Alessandria sabato sera concerto del duo pianistico Davite/Zincone
( da "inalessandria.it"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Genova.
E? docente di pianoforte al Laboratorio di Musica per Adulti del Conservatorio
?A.Vivaldi? e alla scuola delle arti ArteS di Alessandria ed è direttore
artistico dell?Associazione Culturale Musicale Artemusica di Alessandria.
Continua il dibattito di
Città Futura sull'unità della sinistra
( da "Giornal.it" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Anche questa seconda puntata del
seminario sarà presentata da Franco Livorsi (docente dell?Università di Milano
e Presidente di ?Città Futura?) e da Giorgio Barberis (docente dell?Università
del Piemonte Orientale e capogruppo per Rifondazione Comunista nel Consiglio
Comunale di Alessandria).
Progetto "Nipote per
un giorno ( da "Caserta
News" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Emergenza chirurgica
alla Seconda Università di Napoli, noto 'Medico senza frontiere', infatti ha
messo a punto un piano di rilancio della struttura che prevede, nei prossimi
mesi l'istituzione di un centro di ricerca geriatrica internazionale e
l'apertura di un moderno Hospice per malati terminali,
Zucchetti fa scuola negli
USA ( da "Data
Manager" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alcuni rappresentanti (docenti e
studenti del Master in HR e Ingegneria Informatica) della Jon M. Huntsman
Business School dell?Università dello Utah hanno infatti recentemente fatto
visita alla Zucchetti per apprendere le dinamiche che hanno portato il gruppo
italiano a diventare leader nel settore software e servizi non solo in Italia,
E' il bacio che ci fa
trovare l'anima gemella ( da "Stampaweb,
La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gordon Gallup, docente di
psicologia evolutiva all?università di Albany, si spinge oltre. «Al momento del
bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente ?cablati? che valutano lo stato di
salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica. Quello che accade al
momento del bacio, insomma, è una proposta ?
Sono 24 mila gli alunni e
gli studenti modenesi che studiano almeno una lingua straniera
( da "Sestopotere.com"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di didattica delle lingue
moderne Università di Modena e Reggio Emilia, Silvia Minardi, presidente
nazionale dell'istituto Lend - Lingua e nuova didattica. "Riflettere
sull'apprendimento delle lingue straniere è significativo in questo momento per
due ragioni", spiega l'assessore alla Scuola del Comune di Modena Adriana
Querzè:
BluShuttle a Salerno;
Campagna nazionale di controllo dei dati e di informazione ai cittadini
( da "Salerno notizie"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti delle Scuole Elementari o
Medie sono invitati a partecipare con le loro classi alla attività di
monitoraggio in quanto l?esperienza può rivelarsi didatticamente interessante.
La Blushuttle è una microvettura in grado di muoversi agevolmente anche nei
centri storici urbani, dotata di attrezzature per poter effettuare misure dei
campi elettromagnetici presenti nella zona.
Atenei-Pmi-istituzioni:
rete per conquistare l'estero ( da "Denaro,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Diritto Internazionale
dell'Economia presso l'Università L'Orientale. Secondo il quale "le
aziende campane necessitano di un rilancio dell'etica professionale degli
affari. Non esistono fondi sovrani buoni o cattivi. " la pulizia, la
trasparenza negli investimenti che è indispensabile, per una maggiore fiducia
da parte delle banche,
FareTurismo, bilancio
positivo ( da "Denaro,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di settore presenti per un totale
di oltre duemila studenti e duecento docenti, oltre 60 mila visitatori al sito
web dedicato alla manifestazione. Si è chiusa con numeri decisamene
incoraggianti la quattro giorni di FareTurismo, la rassegna organizzata a
Salerno dalla Leader e giunta alla sesta edizione. Gabriella Pederbelli
L'ultima giornata di lavori ha visto la partecipazione,
Immigrati, medici in
piazza: "La denuncia fa inorridire"
( da "Dire" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Sanita' pubblica
all'universita' La Sapienza di Roma- perche' credo che le modifiche che sono
state proposte vadano contro lo spirito del nostro servizio sanitario, la
filosofia con cui s'e' mosso fino ad adesso, la nostra Costituzione, l'interesse
della collettivita' e la dignita' delle persone".
Un bene comune Passa dal
Kurdistan la Carovana italiana ( da "Manifesto,
Il" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: pubblico-privato, in cui le
autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un
contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale
dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta
di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio
comprendenti il programma di riduzione della
Monribot e Ciaramelli da
Evaluna libreria ( da "Napoli.com"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 30 I relatori saranno i docenti
universitari: V.Sorge - A.Carrano gli psicoanalisti: N.Borie - C.Vigano Il
ciclo di conferenze è aperto al pubblico evaluna ? libreria ? napoli piazza
bellini 72 081292372 ? libreriadelledonne@evaluna.it www.evaluna.it
Regione: aumenta la
prevenzione contro il killer della palme
( da "Sanremo news" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania. Il docente
siciliano insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle
palme da parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno
costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati,
spesso sono portate avanti in modo errato.
2Â TROFEO
INTERUNIVERSITARIO "FORO ITALICO"
( da "WindPress.it" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Roma
?Foro Italico?, quarta università statale di Roma, propone il 2° ?Trofeo
Interuniversitario ? Foro Italico?, riservato agli studenti e ai docenti delle
università di tutta Italia. L?Ateneo metterà in palio trofei e materiale
sportivo per i primi classificati all?
E' il bacio che
"svela" l'anima gemella
( da "Stampaweb, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gordon Gallup, docente di
psicologia evolutiva all?università di Albany, si spinge oltre. «Al momento del
bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente ?cablati? che valutano lo stato di
salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica. Quello che accade al
momento del bacio, insomma, è una proposta ?
Ricerca USA: è il bacio
che ci fa trovare l'anima gemella .
( da "Blogosfere" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di psicologia evolutiva
all'universita' di Albany, si spinge oltre. "Al momento del bacio"
dice, "ci sono meccanismi altamente 'cablati' che valutano lo stato di
salute, quello riproduttivo e la compatibilita' genetica. Quello che accade al
momento del bacio, insomma, e' una proposta 'o la va o la spacca'".
"Bio-Europe Spring
2009", a Milano il più importante evento Ue delle biotecnologie
( da "Sestopotere.com"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: accumulati nella erogazione di
fondi già stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori
privati. Si tratta di una situazione gravissima che ricade principalmente sulle
Università e sui Centri di ricerca pubblici che hanno avviato regolarmente i
programmi di ricerca previsti dai bandi e si vedrebbero costretti ad una loro
interruzione con gravissimi danni”
Giro di vite di governo e
Inps sulle pensionigli invalidi di Agrigento citati dal Sole 24 Ore
( da "Sicilia, La" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, studenti e loro famiglie)
hanno interesse al mantenimento ed al potenziamento dei corsi di laurea ecc.
che si tengono qui in Agrigento. Le dichiarazioni rese alla stampa locale e le
interviste ed i dibattiti dei responsabili delle istituzioni, trasmessi dalle
emittenti locali, hanno finito per creare delle tensioni nei rapporti tra le
pubbliche istituzioni,
Proposta la pianificazione
di interventi sulla viabilità ( da "Sicilia,
La" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di agraria all'università
di Torino, e di chimica enologica alla scuola di Alba. «Il barolo - dice
Scavuzzo - la cui degustazione è avvenuta attraverso diverse degustazioni, con
interventi mirati da parte del docente, è considerato il "vino" per
antonomasia, il cui vitigno, il nebbiolo, nasce e si sviluppa in 11 comuni del
territorio piemontese,
MANNAGGIA ALLA MISERìA
(CON L'ACCENTO SECONDA I) è IL TITOLO DELLO SPLEND...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il docente di sociologia del lavoro
e dell'emigrazione presso l'Università di Salerno Franco Calvanese, il
segretario provinciale della Cgil Franco Tavella. All'incontro partecipano i
genitori di Marco Beyene, i giovane studente di 22 anni, vittima di
un'aggressione razzista qualche settimana fa a Napoli.
AGROPOLI. SCOPRE DI AVERE
UNA CUGINA CHE NON CONOSCE E VIVE IN LIGURIA GRAZIE A FACEBOOK. PROTAGONIS...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Oggi non è possibile trovare prove
concrete che dimostrino inoppugnabilmente che sia figlio di un Verta - spiega
Francesco Volpe, già docente di Storia moderna all'Università di Salerno - Però
vari indizi, ricavati sia dai rapporti epistolari che dagli atti di stato
civile, fanno propendere per questa conclusione». el.ma.
PREMIO MARIA MOCCI
COSENZA, L'APPUNTAMENTO è A NAPOLI. DAL 31 MARZO AL 2 APRILE SI TERR...
( da "Mattino, Il (Circondario Nord)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la docente del liceo referente del
progetto Paola Avallone, il presidente della commissione esaminatrice Salvatore
Cerasuolo. «Il premio è alla terza edizione - racconta Paola Avallone - ed è il
risultato di un'intensa sinergia tra scuola e università che lo ha portato a
trasformarsi in competizione nazionale.
NEL 1953 LA BBC DOVETTE
FATICARE PARECCHIO PER OTTENERE IL PERMESSO DI RIPRENDERE LA CERIMONIA DELL'...
( da "Mattino, Il (Salerno)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia e critica della
radio e della televisione all'Università di Roma Tre ed ex dirigente Rai, Lillo
D'Agostino, presidente del comitato direttivo della Scuola di Giornalismo e
docente di Linguistica generale, Guido Panico, docente di Storia del
giornalismo, Mimmo Liguoro, ex giornalista Rai e docente della Scuola,
PINO NERI POMIGLIANO.
SETTANTAQUATTRO MESI PER REALIZZARE QUELLO CHE FINORA NESSUNO è STATO...
( da "Mattino, Il (Caserta)"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La prima pietra della maxiopera
pubblico-privata è stata posata ieri mattina dal sindaco di Pomigliano, Antonio
Della Ratta, e dal consigliere regionale del Pd, Michele Caiazzo, che di questo
progetto è stato il promotore da primo cittadino nell'ormai lontano
Presente e futuro delle
sale operatorie: convegno all'Università Cattolica
( da "SaluteEuropa.it"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Karl Kob, Commissione per l'
Assistenza Sanitaria all'Estero - Provincia Autonoma di Bolzano; Americo
Cicchetti, docente di Organizzazione aziendale Facoltà di Economia della
Cattolica Roma; Carmelo Del Giudice, Casa di Cura S. Luca Torino; Antonio
D'Urso, direttore sanitario Azienda Usl Roma B Roma.
Ricerca + Innovazione =
Eccellente Impresa ( da "gomarche.it"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: competenze e tecnologie), Grid
Thoma (docente di economia e gestione delle imprese), Daniele Salvi (Assessore
alla formazione, attività produttive e politiche attive del Lavoro della
Provincia di Macerata), Pietro Marcolini (assessore al Bilancio della Regione
Marche), i rappresentanti delle aziende Ecogest srl, G.
La Via del Dharma
( da "Napoli.com" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: incontro il docente di Psicologia
Generale all?Università Federico II di Napoli il Prof. Mario Mastropaolo
(intervento Buddismo e Psicologia); per l?intervento La Via del Dharma Marco
Calvetti, rappresentante dell?Istituto Lama Tzong Khapa; per Poesia Mantrica
Gino Sansone;
Giovedì 12, incontro delle
Serate con l'Università a Sanremo
( da "Sanremo news" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Professore associato e docente di
orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania, che ha
appassionato il pubblico con il seminario dal titolo 'Nuovi orientamenti del
florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo'. Nel
corso della serata è stato analizzato e approfondito il problema della
individuazione di specie e/
Progetto S.Co.P.E. al via
Innovazione al Sud ( da "Data
Manager" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Federico II di Napoli un
centro di eccellenza per la ricerca scientifica»,ha commentatoil professor
Guido Russo che, conil professorLeonardo Merola e altri docenti,fa parte del
Comitato Direttivo di S.Co.P.E. «Dell è stata identificata come interlocutore
preferenziale sulla base di motivazioni concrete: le competenze in ambito di
progettazione,
Liguria: punteruolo rosso,
la Regione annuncia la battaglia ( da "Savona
news" del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania. Il docente
siciliano insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle
palme da parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno
costi molto alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso
sono portate avanti in modo errato.
ROLANDO (ASSOCIAZIONE
NITTI) RICORDA RAFFAELE GIURA LONGO
( da "Basilicanet.it"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: componente del Comitato tecnico
scientifico della Associazione Francesco Saverio Nitti, illustre docente di
Storia del Risorgimento allâ??Università degli Studi di Bari e Presidente della
Deputazione di Storia Patria Lucana, è¨ venuto a mancare in questi giorni.
Lâ??Associazione intitolata a Francesco Saverio Nitti â?? che ha intrecciato
negli anni recenti il suo impegno con lâ?
Obama ci mette la firma...
( da "Famiglia Cristiana"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: passo indietro rispetto alla
libertà della ricerca nel momento in cui decide di finanziarla con denaro
pubblico. Non basta dire che si finanziano le ricerche sia sulle staminali
embrionali sia su quelle ricavate da tessuti da adulti. Le due linee di ricerca
non sono equiparabili, né sul piano scientifico (perché i risultati ci sono
solo dalle staminali adulte) né su quello etico.
Inchiesta Civis,
magistrati incaricano due periti ( da "RomagnaOggi.it"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: BOLOGNA - Saranno due docenti
universitari, di Federico Gualandi, professore di Diritto amministrativo
all'Università di Venezia, e Giulio Maternini, ingegnere esperto di trasporti
all'Università di Brescia a chiarire se l'appalto e la realizzazione del Civis
da parte del Comune di Bologna e dell'Atc, sono stati regolari.
Malattie epatiche:
riconoscimento al <Maggiore>
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Missale e Wedemeyer hanno invitato
undici docenti di cui dieci europei ed uno dagli Stati Uniti d'America e un
ospite speciale, Raymond Welsh docente di Molecular Genetics and Microbiology
all?Università del Massachusetts (Usa), noto a tutta la comunità scientifica
per i suoi studi di base di immunologia e immunopatologia.
In morte del teatro
( da "superEva notizie"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: al teatro di produzione e creazione
di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione
mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di
parlare seriamente,. il suo è un ragionamento da bambini.». ll 30 marzo,
assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a
Nicola Piovani e Benedetta Buccellato)
Bologna ricorda Marco
Biagi con una seduta solenne del Consiglio comunale
( da "Sestopotere.com"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Seguirà il discorso commemorativo
tenuto dal professor Luigi Mariucci, docente di Diritto del Lavoro
dell?Università Ca? Foscari Venezia. Alla cerimonia della 3a edizione del
Premio Marco Biagi, prevista nel pomeriggio nella sede del quotidiano il Resto
del Carlino, sarà presente, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale,
l'assessore Libero Mancuso.
Riparte l'Onda: scioper
del 18 marzo ( da "Blogosfere"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università alle scuole ha coinvolto
centinaia di migliaia di persone tra studenti, docenti, ricercatori e
insegnanti precari deve tornare a farsi sentire: tutti i motivi che avevano
provocato l?Onda Anomala” nelle università italiane e che aveva coinvolto molte
parti della scuola pubblica sono ancora lì,
La scuola diventa
community con Google Apps e Moodle
( da "Stampaweb, La"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è un insieme di applicazioni web
che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su
documenti, elaborati, ricerche; mentre le funzionalità di Moodle (la
piattaforma open-source più usata dalle scuole di tutto il mondo) spaziano
dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online, a strumenti come
forum, quiz, blog.
Il cervello "perde i
colpi" dai 27 anni in sù Lo studio della Virginia University: le migliori
prestazioni cerebrali si hanno per 5 anni, a partire dai 22
( da "Dire" del
17-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Il cervello "perde i
colpi" dai 27 anni in sù ROMA - A che età si comincia a perdere lucidità,
dimenticare il nome di qualcuno o il posto dove si ha parcheggiato la sera prima?
I ricercatori dell' Università della Virginia sono pronti a giurare che questi
effetti del "declino della mente" abbiano inizio a 27 anni.
Google per la scuola:
integrazione tra Apps Education e Moodle
( da "Reuters Italia"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Google Apps permette invece a
studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti,
elaborati, ricerche. L'integrazione fra le due applicazioni, dice Google,
trasforma la scuola "in un'autentica community Web 2.0, in linea con le
aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una
modalità di apprendimento più moderna,
Istruzione/ Domani
sciopero Flc-Cgil: cortei e lezioni a
( da "Virgilio Notizie"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dovrebbero produrre la sparizione
di 20mila posti da docente e 15mila Ata. Numeri peraltro ridimensionati grazie
ai pensionamenti. "In Italia - sostiene Mimmo Pantaleo, segretario delle
Flc-Cgil - la politica non ha mai concepito la formazione come opportunità ma
come un vincolo di bilancio, anche nel centrosinistra: eppure mai si è giunti a
pianificare tagli di queste proporzioni"
Francia/ Sarkozy lancia
progetto "Grand Paris" 29 aprile
( da "Virgilio Notizie"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: incaricato dal presidente della
Repubblica di "definire una visione per la regione capitale all'orizzonte
del 2030" e un "progetto". Il suo costo è stimato fra i 15 e i
20 miliardi di euro e il suo finanziamento, su 50 anni, sarà pubblico-privato,
ha aggiunto Blanc. Tra gli "eletti" ci sono quattro non-francesi,
incluso l'italiano Bernardo Secchi.
Il governo contro la
scuola ovvero "la guerra continua"
( da "EUROPA ON-LINE"
del 17-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di filosofia morale
all?università di Napoli: «Credo che i genitori non sappiano e quindi non si
rendano conto di cosa sta per accadere nelle scuole medie inferiori
napoletane». E glie lo fa sapere lui, ricordando che nelle medie ogni sezione
ha due docenti di lettere, uno con orario pieno (18 ore settimanali) l?
( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CUNEO. SCELTO DALLA
GIUNTA REGIONALE Impegno prioritario del manager «maggiore efficienza a
servizio degli utenti» Corrado Bedogni sostituisce Moirano alla guida dell'Asl
Cn 1 [FIRMA]MARIO BOSONETTO CUNEO Resta in mano ligure la guida dell'Asl Cuneo
1, una delle più grandi del Piemonte e d'Italia, con un bacino di circa 400
mila utenti e quattromila dipendenti. A sostituire Fulvio Moirano, savonese
d'origine - anche se da trent'anni saviglianese d'adozione - chiamato a Roma
come presidente dell'Agenzia nazionale per la valutazione delle prestazioni
sanitarie, la Giunta regionale ha designato Corrado Bedogni, genovese, 56 anni.
Il nuovo direttore generale (che prenderà formalmente servizio tra due o tre
giorni) era già direttore sanitario della stessa Azienda. Il governo della
Regione Piemonte ha formalizzato la decisione, nell'aria da settimane, nella
seduta di ieri mattina, con una delibera in cui si motiva la scelta «alla luce
delle esperienze professionali maturate e le evidenze curriculari, che
adeguatamente si conciliano con le peculiarità dell'incarico da rivestire».
«Proseguirò nel processo di unificazione delle tre ex Asl, di Cuneo,
Mondovì-Ceva e Savigliano-Saluzzo-Fossano - dice il dottor Bedogni -, con
l'obiettivo di elevare il livello di efficienza delle prestazioni sanitarie
agli utenti e di risparmiare e meglio utilizzare le risorse disponibili. E'
un'operazione non facile e neppure sempre ''indolore'', rispetto alla quale con
il dottor Moirano abbiamo condiviso progetti e provvedimenti. Ci sarà dunque
una naturale continuità con quanto già fatto». «Ho già vissuto in prima persona
un'altra fusione - ricorda Bedogni -: quella delle ex Usl di Saluzzo,
Savigliano e Fossano. Credo che, a distanza di tempo, nonostante i timori iniziali
del territorio, si possa dire che il processo ha funzionato bene, portando a
una vantaggiosa razionalizzazione». Corrado Bedogni si è laureato in Medicina e
chirurgia all'Università di Genova. Nel Cuneese è stato prima direttore
sanitario facente funzioni del presidio unificato di Savigliano, Fossano e
Saluzzo (dal '95 al '97), quindi direttore medico di presidio del «Santa Croce
e Carle» di Cuneo» (dal '98 al 2006) e infine direttore sanitario dell'Azienda
sanitaria locale Cn 1. Dal 1993, inoltre, Bedogni insegna
alla Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università
di Siena, occupandosi di problematiche inerenti l'organizzazione dei servizi
ospedalieri, ed è docente
della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva
dell'Università di Genova.
( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ISTRUZIONE.UNIVERSITA'
DELLA VALLE D'AOSTA LA SOFFERENZA La storia L'odissea di una ragazza al primo
anno Incubo-test, c'è lo psicologo Previsti consulti anche via email «Li
sosteniamo perché non mollino» "Io, uno zombie per paura di
sbagliare" «Sono ossessionata dal buon risultato E non mi concentro» AOSTA
[FIRMA]LAURA SECCI AOSTA Per molti studenti gli esami sono un incubo. Gli
psicologi hanno definito «ansia da esame» quel tipo particolare di ansia che li
colpisce nelle vicinanze di una prova e che si manifesta con insonnia,
nervosismo, irritabilità, difficoltà di concentrazione e vuoti di memoria. Chi
ne soffre in modo grave può essere preda del panico e fare scena muta durante
un'interrogazione o non ricordare nulla durante una prova scritta e questo a prescindere
da quanto sia intelligente e preparato. Per aiutare gli studenti a vincere lo
stress da esame e a comprenderne i fattori scatenanti, l'università
della Valle d'Aosta ha lanciato un servizio di consulenza che offre ai ragazzi
la possibilità di parlare gratis dei loro problemi con un psicologo, messo a
disposizione dall'ateneo. E' un professionista torinese, Riccardo Garofalo che
offre la sua consulenza (anche via mail, per chi desidera mantenere
l'anonimato) per evidenziare gli errori più comuni nel processo di studio, i
metodi di apprendimento più efficaci, oltre che a gestire l'ansia e migliorare la relazione con docenti e colleghi.
L'iniziativa fa parte del progetto CaoS, un servizio rivolto a tutti gli
studenti dell'UniVdA «che siano interessati a prendersi un po' di tempo per
riflettere su di sé, per fare il punto della situazione rispetto al proprio
progetto di studio e professionale e all'andamento delle proprie relazioni»
spiega Maria Grazia Monaci, preside della facoltà di Psicologia. «Questo
servizio nasce dalla convinzione che tutti noi attraversiamo periodi di caos
dovuti a particolari momenti evolutivi (ingresso all'università,
prolungata permanenza nella casa dei genitori unita alla difficoltà ad essere
economicamente indipendenti, separazioni, lutti) o alle richieste dell'ambiente
che, oggi, impone tempi rapidi di risposta e standard di prestazione elevati in
nome della competitività. In questi momenti, è necessario intervenire per
evitare che una sensazione di caos diventi motivo di ritiro dalle relazioni e
di atteggiamento di rinuncia verso il proprio progetto di vita». Sono già 84
(53 ragazze e 31 ragazzi) gli studenti che hanno richiesto un supporto
psicologico. Rappresentano l'8 per cento del totale degli iscritti. Sono, per
la maggior parte, studenti iscritti al primo anno e studenti lavoratori. «La
preparazione di un esame universitario richiede agli studenti di confrontarsi
con periodi di studio spesso lunghi e faticosi e con prove di valutazione
differenti da quelle previste dalle scuole superiori - dice Monaci - in molti
casi questa incombenza deve convivere con le esigenze del lavoro e della sfera
privata». L'ansia da esame ha rovinato e continua a rovinare molte carriere
scolastiche di studenti dotati ma fragili. Quali sono le cause dell'ansia
d'esame? «Sono tante. In alcuni casi ci sono problemi più gravi alla base di
uno stato ansioso, come la dipendenza da droghe o alcol, e un supporto
psicologico come quello offerto da noi non basta. In questo caso indirizziamo
il ragazzo verso un terapeuta specializzato». Sara è al primo anno, ma l'ansia
da esame per lei è una vecchia conoscenza. «Arrivo all'esame che sembro uno
zombie, in uno stato fisico e mentale disastroso - racconta -. La causa? Notti
passate sui libri, tonnellate di caffè per restare sveglia, un'alimentazione
irregolare. Due settimane prima dell'esame mi si chiude lo stomaco per l'ansia.
E' un problema che mi porto dietro da anni senza mai affrontarlo in modo serio,
con uno specialista - confessa -. Anche alle suole superiori andavo nel panico
tutte le volte che avevo un'interrogazione, benché conoscere professori e
compagni di classe mi aiutasse a sbloccarmi con più facilità». Sono trascorsi
pochi mesi dalla maturità. «E' stato il giorno più brutto della mia vita - ricorda
- un incubo. Nonostante le ore passate sui libri, ho reso un decimo di quello
che avrei reso se fossi riuscita ad essere più serena». Per chi soffre di ansia
da esame è importante arrivare all'appuntamento ben preparati. Salvo i casi in
cui l'ansia sia così grave da degenerare nel panico, chi ha studiato riesce
sempre a cavarsela. «Però è stato frustrante, perché molti miei compagni hanno
avuto un voto più alto del mio, con una preparazione inferiore». Quanto conta
l'autostima nell'affrontare lo stress da esame? «E' fondamentale - risponde
Sara - mentre studio, mi ripeto: non posso farcela, ho troppe cose da studiare,
è troppo difficile. E' più forte di me, non riesco a concentrarmi». Chi soffre
d'ansia da esame sente che, durante la prova, non viene valutata solo la sua
preparazione scolastica, ma anche la sua intelligenza e le sue capacità
personali. Fa così dipendere l'autostima da un riconoscimento esteriore (un bel
voto). «Sono ossessionata dal risultato, se penso di prendere un brutto voto mi
assale l'ansia, immagino che mi possa far perdere la stima e l'approvazione dei
miei genitori e degli amici». Il fatto di studiare con amici può offrire
l'opportunità di condividere le ansie e aiutare a ridimensionare l'esame. «E'
il consiglio che mi ha dato lo psicologo ma non riesco a studiare con persone
che conosco appena e che magari riescono ad apprendere i concetti al volo.
Sarebbe un ulteriore colpo alla mia autostima».\
( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
SCUOLA
IMPERIA Domani incrociano le braccia docenti e personale amministrativo
Pensioni di invalidità: un'inchiesta colloca la provincia a metà classifica È
previsto per domani anche in provincia di Imperia, lo sciopero dei docenti
personale amministrativo, dirigenti scolastici, ricercatori, tecnici,
formatori, lettori a tempo indeterminato e precari. Lo stato di agitazione è stato indetto
dalla Cgil-Flc contro i tagli del Governo e riguarda «tutti coloro che lavorano
nella scuole, negli atenei, negli enti di ricerca, nell'alta formazione e nella
formazione professionale». I lavoratori della scuola, dell'Università e
dell'alta formazione artistica e musicale sciopereranno per l'intera giornata o
turno di lavoro. Negli enti di ricerca e nella formazione professionale
l'astensione dal lavoro sarà di sole quattro ore. Pensioni di invalidità: con
quasi quaranta (39,7) abitanti beneficiari ogni mille, la provincia di Imperia
è a metà classifica circa (46° posto) tra le province italiane per quanto
riguarda l'incidenza di questo tipo di pensioni. Complessivamente nel 2008 i
titolari dell'assistenza sono stati 8.714, con una variazione in aumento del
31,3% rispetto al 2004. Sono questi i dati della provincia imperiese pubblicati
ieri sulle pagine del quotidiano economico-finanziario «Il Sole 24 ore».
Secondo la stessa inchiesta, i controlli sulle pensioni di invalidità, nella
provincia di Imperia, hanno coperto il 7,1% del totale.\
( da "City" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Preliminari addio,
l'anima gemella si "testa" al bacio ROMA - Quella che state
romanticamente guardando negli occhi è la persona giusta? Baciatela.
L'esortazione viene da eminenti studiosi americani come Helen Fisher: per
l'antropologa il bacio, è uno "strumento di valutazione della
compatibilità" in grado di rivelare, senza astuzia nè inganno, "chi
si è, cosa si vuole e cosa si può dare". Ancora più
estremo Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all'università di Albany, secondo il quale il bacio conterrebbe
"meccanismi altamente cablati che valutano lo stato di salute, quello
riproduttivo e la compatibilità genetica". 17 marzo 2009
( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA OSPITE IL
POLITOLOGO GIORGIO GALLI Politica ed esoterismo se ne parla oggi ai Martedì
Letterari [FIRMA]BRUNO MONTICONE SANREMO Giorgio Galli è un politologo di fama,
conosciuto dal grande pubblico per le sue note politiche su testate di grande
tiratura. Docente di storia delle dottrine politiche
all'Università di Milano, saggista di fama, da tempo ha indizzato le sue
ricerche sull'intreccio fra vicende e dottrine storico-politiche ed una serie
di tradizioni e di culture che la cultura moderna ha più o meno confinato
nell'ambito dell'irrazionale o dell'irrazionale. Ricerche che hanno
portato Galli a pubblicare libri di originale interesse come «Occidente
misterioso. Baccanti, gnostici, streghe, i vinti della storia e la loro
eredità» o «Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del reich
millenario» o, ancora «La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton». Si
inquadra in questo filone anche «La Russia da Fatima al riarmo atomico.
Politica ed esoterismo all'ombra del Cremlino» che Giorgio Galli, introdotto
dal giornalista-scrittore Fernando Mezzetti, presenterà oggi, alle 16,30, al
teatro del casinò municipale per i Martedì Letterari della casa da gioco. Un
libro in cui Galli - intellettuale «eretico» - propone un'analisi originale
della realtà sovietica e posto sovietica. E lo fa seguendo due direttrici
precise: da una parte la politica vera che si snoda tra falsi golpe e la
proposta argomentata, e per questo ancor più suggestiva e spiazzante, di
un'attenzione privilegiata del Vaticano per il Cremlino passando attraverso le
indicazioni e la regia di suor Lucia, l'ultima testimone dei fatti prodigiosi
di Fatima, dall'altra l'irresistibile ascesa degli uomini del Kgb nuovi araldi
di un capitalismo poliziesco, ma anche la scalata di Putin, la questione
energetica, la Chiesa Ortodossa e quella Romana, Giovanni Paolo II, Benedetto
XVI, il segretario di stato vaticano Bertone, le spie, perfino il polonio,
sostanza radioattiva che fu al centro di uno scandalo internazionale.
( da "Trentino" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola, domani lo
sciopero La Cgil aderisce, ma la Cisl la critica TRENTO. Con un presidio sotto
il rettorato di Trento e un'assemblea sul disegno di legge Aprea, la Cgil del
Trentino aderisce allo sciopero nazionale del personale della scuola pubblica e
privata, dell'università e della ricerca indetto per
domani. In occasione dell'agitazione la Flc Cgil del Trentino organizzerà, alle
9.30 nella sede di via dei Muredei a Trento, un'assemblea pubblica nella quale
verrà presentato e discusso il disegno di legge che secondo la Cgil "mira
a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino all'abolizione delle rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata".
La seconda iniziativa riguarderà l'università. La Flc, insieme agli studenti, manifesteranno con un presidio
sotto il rettorato la propria contrarietà ai tagli. L'appuntamento è per le
( da "Stampa, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
INCONTRI Martedì Salute
Stamane alle 10 il nuovo ciclo di incontri sulla salute affronta il tema «Reni
a rischio per gli ipertesi». Discutono sull'argomento Giuseppe Piccoli,
specialista in Nefrologia e presidente della Fondazione Italiana del Rene in
Piemonte; Franco Veglio, professore ordinario di Medicina Interna
all'Università, e Luciano Platter, presidente associazione Titolari di
Farmacia. Unione Industriale, via Vela 17 Preistoria Nell'ambito delle
conferenze mensili organizzate dall'associazione Amici del Museo di Antichità,
Pietro Rossi parla (ore 18) di «Nuove prospettive sul Neolitico e i suoi
simboli sull'Alto Eufrate». Centro Incontri Regione Piemonte, corso Stati Uniti
23 I Martedì Sera Prende il via (ore 21,15) un nuovo ciclo di incontri dedicati
all'attualità e cultura organizzati in collaborazione con La Stampa. Argomento
della serata: «Fare gli Italiani? L'identità nazionale verso il 2011» con lo
storico Walter Barberis, il direttore de «La Repubblica» Ezio Mauro e il
consigliere della Corte dei Conti, Paolo Peluffo. Unione Industriale, via Vela
17 Genitori & Figli Questa sera (ore 21) lo psicologo Leopoldo Grosso
interviene sul tema «Informare, dissuadere, controllare, ascoltare»,
riflessioni sulla prevenzione in famiglia. Fabbrica delle «e» corso Trapani 91/b
Sport e violenza L'associazione di Animazione Interculturale, organizza (ore
20,45) un incontro dal titolo «Sport e gestione della violenza». Interviene Duccio Scatolero, docente di Criminologia all'Università di Torino. Asai, via Sant'Anselmo
27/e Educazione dei figli Alle 21, incontro promosso dall'associazione Famiglie
per l'Accoglienza sul tema «Far obbedire i figli per crescerli liberi».
Interviene la psicologa Anna Marazza. Istituto SS. Natale via
Piedicavallo 5 Teologia paolina Mons. Renzo Savarino, docente
di Storia della Chiesa alla facoltà di Teologia dell'Italia Settentrionale,
parla (ore 21) su «le comunità paoline della chiesa delle origini e nella
società greco-romana». Arciconfraternita della Misericordia, via Barbaroux 41
LIBRI Scienza e tecnica Luciano Genta dialoga con il giornalista scientifico
Piero Bianucci che presenta (ore 18) il suo libro «Le macchine invisibili»
ovvero scienza e tecnica in tre camere e cucina. La Feltrinelli, piazza Cln 251
Ragione Alle 18, presentazione del libro «Vertigini della ragione» di Emilio
Carlo Corriero. Con l'autore intervengono Claudio Ciancio, Ugo Perone e Marco
Ravera. La Torre di Abele via Pietro Micca 22 SPETTACOLI Per farvi ridere Va in
scena (ore 21) la prima di «Cavern. L'uomo delle caverne» prodotto - nella
versione italiana - da Theater Mogul e Teatro delle Erbe, e interpretato da
Maurizio Colombi (già regista dello spettacolo dei record «Peter Pan il
Musical») per la regia di Teo Teocoli. Repliche sino al 5 aprile, dal martedì
al sabato alle 21; domenica ore 16. Teatro Gioiello via Cristoforo Colombo 31
Anniversario Per il 165° compleanno i cinque piani della sede della Reale
Società Ginnastica si trasformano in un grande palcoscenico. Oltre 60 tra
artisti e attori della Scuola di Circo Flic animano l'intero edificio con
tableaux e coreografie. Oggi alle 18, 20,30 e 21,30; domani ore 20, 21 e 22.
Reale Società Ginnastica via Magenta 11 MUSICA Classica Questa sera (ore 21) è
in programma il concerto del Quartetto Artemis. Si ascoltano musiche di Schubert
e Widmann. A cura dell'Unione Musicale. Conservatorio «G. Verdi», piazza Bodoni
Trio Johannes La formazione composta da Francesco Manara al violino, Massimo
Polidori al violoncello e da Claudio Voghera al pianoforte, esegue (ore 21)
musiche di Mozart, Schumann e Brahms. Pinerolo, Accademia di Musica, via
Giolitti 7 CINEMA CinemAmbiente Il direttore del Festival, Gaetano Capizzi,
introduce la rassegna cinematografica presentando (ore 20,30) una selezione di
corti intitolata «Darwinismo animato». In programma anche una sonorizzazione
live a cura di Place du Marchè. Museo Regionale di Scienze Naturali, via
Giolitti 36 MOSTRE Fotografia S'inaugura alle 18 la mostra di Dario Lanzardo
dal titolo «Soglie d'ombra e di luce». Sino al 10 aprile. Unione Culturale via
Cesare Battisti 4b VARIE Escursione notturna Parte alle
( da "AmericaOggi Online" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Milano. Letizia
Moratti indagata. L'accusa: violenza private e abuso di atti di ufficio
17-03-2009 MILANO. Nessuna archiviazione, per ora, per il sindaco di Milano,
Letizia Moratti, e altre quattro persone del comune nell'ambito dell'inchiesta
su presunte irregolarità nell'assegnazione di 51 consulenze e su presunti
episodi di mobbing', affinché alcuni funzionari lasciassero il proprio incarico
a favore di persone esterne. Il no alla richiesta di archiviazione è del gip
Paolo Ielo che ha ordinato al pm Alfredo Robledo nuove indagini che dovranno
terminare il 30 giugno prossimo: il pm dovrà risentire i funzionari rimossi o
che sono andati in prepensionamento, ad eccezione di uno, in relazione ai quali
gli indagati (non la Moratti che deve rispondere solo di abuso d'ufficio)
devono rispondere di violenza privata aggravata e,
come deciso dal gip, non più di concussione. Per quanto riguarda un episodio,
"il materiale investigativo acquisito appare idoneo a sostenere l'accusa
in giudizio con ragionevoli probabilità di condanna", scrive Ielo, lo
stesso materiale appare però "da integrare nei confronti degli altri testi
escussi, poiché le sommarie informazioni testimoniali non hanno indicato i
fatti sulla base dei quali essi si sono rappresentati probabili condotte di
mobbing nel caso di mancata risoluzione consensuale del contratto". Il
giudice affronta poi l'ipotesi di abuso d'ufficio e rileva una "violazione
di legge conclamata" in quanto lo Statuto comunale
prevede che prima del conferimento degli incarichi ne sia data pubblicità,
mentre il regolamento comunale consente di procedere per "ricerca
diretta". Il gip non ha dubbi nel qualificare "illegittimo" il
regolamento, così "come tutti gli atti amministrativi che, pure conformi
al regolamento, violino lo Statuto, così come è avvenuto nel caso di
specie". Di più, il comune sarebbe ricorso alla "chiamata
diretta", nemmeno alla "ricerca diretta", violando "pure il
più blando limite previsto dal regolamento". Valutando la volontà di
favorire qualcuno (uno degli elementi dell'abuso d'ufficio), il gip scrive che
non c'é stata "nessuna ricerca delle professionalità maggiormente adeguate
alle funzioni da ricoprire...". È accaduto, per esempio, nel caso del
direttore del settore famiglia, Carmela Modaffari (217mila euro di remunerazione
annua, annota il gip) scelta "senza una preventiva ricerca" e
nonostante avesse "subito provvedimenti negativi, sia pur non
definitivi... ", come la "risoluzione del suo contratto di direttore
generale dell'Asl di Locri". Il metodo, per Ielo, "evidenzia una
violazione di legge, allo stato degli atti, indice di una volontà
specificamente diretta a favorire la Madaffari".
( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Studio delle università di Pisa e sarde Un formaggio anticolesterolo
CAGLIARI. Formaggio e carne anti-colesterolo. Una ricerca tutta italiana -
coordinata dall'Università di Pisa e alla quale hanno partecipato le università di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano,
Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma
- sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal colesterolo 'cattivo' (Ldl).
«Il nostro scopo - ha spiegato Marcello Mele, docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell'università di Pisa - è di migliorare
naturalmente, e non con i farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle
nostre tavole». Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il
primo successo producendo naturalmente il primo 'pecorino anti-colesterolo'.
«Questo formaggio - ha detto Mele - è in grado di prevenire, e in alcuni casi
anche di ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non
prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale.
Noi agiamo sulla materia prima e cioè sull'alimentazione degli animali». I
ricercatori hanno infatti cibato una cinquantina di pecore con una miscela di
mais, orzo e vari cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo di semi di lino
che permetterebbe di arrivare a produrre un formaggio con un contenuto
quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto efficace contro il
colesterolo'cattivo'. Gli effetti benefici del pecorino 'anti-colesterolo' sono
stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari su due gruppi di volontari a cui
è stato chiesto di consumare ogni giorno, per tre settimane, una porzione di
formaggio. Il primo gruppo di soggetti (una quarantina di volontari), aveva
normali livelli di colesterolo anche prima della sperimentazione. Dopo la dieta
a base di pecorino 'anti-colesterolo' il loro stato di salute è rimasto
invariato. Il secondo gruppo di volontari, che aveva prima della ricerca alti
livelli di Ldl, è riuscito a ridurre l'Ldl dopo essersi cibato per un mese
mezzo col formaggio speciale. «Il loro livello di colesterolo è calato del 10
per cento», ha detto Mele.
( da "Repubblica, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VII - Torino
Torna in piazza l´onda No Gelmini Corteo di docenti Cgil e studenti: "Ecco
il degrado di scuola e università" La
manifestazione prevista per domani. Ci saranno anche gli operai della Indesit
OTTAVIA GIUSTETTI L´Onda torna in piazza e chiama a raccolta tutte le forze
dell´autunno caldo della protesta per ritrovare l´entusiasmo dei suoi giorni
migliori. E cammina fianco a fianco con i lavoratori del settore della
conoscenza durante la manifestazione torinese, partenza piazza Arbarello ore
9,30, nello sciopero indetto per domani dalla Flc-Cgil. Saranno presenti gli
studenti di tutti i collettivi dell´Università, i ragazzi
del Politecnico, dell´assemblea No Tremonti, i precari della ricerca, gli
studenti medi, un gruppo di genitori, oltre, ovviamente, ai docenti e ai
lavoratori tecnico amministrativi della scuola e dell´università. Infine, hanno aderito anche alcune rappresentanze sindacali di
aziende piemontesi in crisi, come la Indesit, che da settimane stanno
lavorando fianco a fianco con gli studenti del Politecnico e dell´Università
per la mobilitazione. Il corteo raggiungerà piazza Castello dove interverranno
sul palco rappresentanti degli studenti, dei precari della ricerca e delle
associazioni dei genitori. Concluderanno il segretario generale della Flc-Cgil
Piemonte, Rodolfo Aschiero e il segretario generale della Cgil Piemonte,
Vincenzo Scudiere. «Vogliamo richiamare l´attenzione sulla grave situazione
della scuola - spiega Scudiere - dopo i tagli del governo e le scelte del
ministro Gelmini che si sono rivelate completamente sbagliate». E non
mancheranno nemmeno le trovate folcloristiche per dare un tono di allegria alla
protesta: un gruppo di sindaci piemontesi ha già organizzato un incatenamento
sul palco come messinscena contro i tagli alla scuola promessi dalla
finanziaria; l´assemblea No Tremonti sta costruendo in questi giorni una grande
barca colorata trainata da una bici, a simboleggiare le protesta che cavalca
ancora l´Onda; e poi manifesti e striscioni con slogan di ogni genere sono in
fase di preparazione nelle "officine" improvvisate per l´allestimento
dei tronconi di corteo. La speranza è di tornare a essere numerosissimi, come nelle
manifestazioni di novembre e dicembre, con questo nuovo sodalizio
lavoratori-studenti che non vuole scimmiottare i cortei del ´68 ma mette
insieme due generazioni, la prima che vede passare gli effetti della crisi sul
proprio presente, la seconda cui la crisi nega un futuro. Sempre meno evidente
è, invece, la componente politica tra gli studenti che marceranno indicando
l´appartenenza alla propria facoltà ma nessun movimento politico a
contraddistinguerlo, fuorché l´antifascismo.
( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 30 - Sassari Università Terza Età Oggi alle ore 16,30 nell'aula magna
della facoltà di Agraria, ... Università Terza Età Oggi alle ore 16,30
nell'aula magna della facoltà di Agraria, in viale Italia 39, il prof. Lorenzo
Campus, docente di
Tecnologie lattiero casearie nella facoltà di Agraria, terrà una lezione su: «I
latti minori: caratteristiche compositive e funzionali nell'alimentazione
umana». Giovedì alle 16,30 nell'aula magna della facoltà di Agraria, la prof.
Eugenia Tognotti, associato di Storia della medicina nella facoltà di Medicina
terrà una lezione su: «Dalle malattie della povertà alle malattie
dell'abbondanza». Consulenti del lavoro Oggi dalle 9 alle 13,30 nella sala
convegni della Promocamera, a Predda Niedda, si svolgerà un incontro di studio
dei Consulenti del Lavoro della provincia su: «Novità Finanziaria 2009».
Relatore all'incontro sarà il professor Francesco Barone, pubblicista del Sole
24 Ore. L'incontro è aperto ai praticanti ed è valido ai fini della Formazione
Continua Obbligatoria. Escursione Il Club alpino italiano di Sassari organizza
per domenica 22 marzo un'escursione intersezionale "La via dei grandi
alberi" nel bosco di Illorai; durata 6 ore; difficoltà E. Partenza autobus
da piazzale Segni alle ore 8, appuntamento Nu-Ca alle 9 al bivio Foresta Burgos
Frida, info: 346-3354002 e 328-9022644 Iti Angioy L'Iti Angioy di Sassari
organizza per il 20 marzo alle 14.30 la seconda edizione della gara a squadre
di matematica. Partecipano alla gara 12 scuole delle province di Sassari, Olbia
Tempio, Nuoro e Oristano. Le migliori classificate parteciperanno alla finale
nazionale di Cesenatico nel mese di maggio. Per informazioni ed eventuali
adesioni contattare i docenti Nino Cuomo, Marina Cazzola o Massimo Cellesi.
Beneficenza «Unisciti a noi in un sogno per il Sogno»: spettacolo di
beneficenza con Baz, Piero Marras, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Doc Sound,
G.B. New Dance, Teatro danza Jana, Coro Mariele Ventre, Compagnia Estemporada,
Orchestra scuola media n. 3, info 20/21 marzo alla Piazzetta tel. 338-2839064
Adms Diabete è convocata per sabato in prima e domenica
( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Udine
Tesi sugli archivi militari ecco le voci dimenticate Dagli archivi militari
emergono preziose testimonianze che potranno gettare nuova luce sui tragici
avvenimenti del secondo conflitto mondiale. Nasce dalla collaborazione tra le
cattedre di Archivistica della facoltà di Lettere e filosofia dell'università di Udine e il comando militare del Centro
documentale di Udine, ex Distretto militare, la prima tesi di laurea dedicata
al tema "La Sezione archivio del Centro documentale di Udine (Comando
militare esercito Friuli Venezia Giulia): riordinamento e inventariazione del
fondo 'Presenti alle bandiere' 1941-1959". Discussa dall'udinese Roberto
Goldaniga, neodottore triennale in Conservazione dei beni culturali, indirizzo
archivistico-librario, «la tesi - sottolinea il relatore
Ugo Falcone, docente di
Archivistica - è la prima del genere in Italia». Grazie all'inventariazione di
questo fondo, ancora non consultabile dal pubblico, «si è recuperata - spiega
Falcone - la memoria amministrativa e istituzionale di militi e militarizzati
deceduti e dispersi durante la guerra». Il progetto di riordinamento del
fondo archivistico sfociato nella tesi di Goldaniga «è nato - ricorda il
correlatore Roberto Navarrini, ordinario di Archivistica - come tirocinio
formativo nel 2008, nell'ambito della collaborazione tra Archivio di Stato,
Comando militare esercito Fvg e Università di Udine, terminato il quale si è
deciso di approfondire l'argomento e di farlo diventare tesi di laurea».
«L'auspicio - annuncia il colonnello Francesco Paolo Romanazzi, comandante del
Centro documentale - è che a breve si possa arrivare a un protocollo di intesa
con il dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell'università per proseguire nella valorizzazione del nostro
immenso patrimonio storico-documentario».
( da "Nuova Venezia, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
dall'inviato
Alessandra Carini Airest, ristorazione veneta La nuova società creata da Save
sfida Autogrill dei Benetton Un colosso con 2.000 dipendenti e 200 milioni di
fatturato Enrico Marchi pronto a sbarcare anche nelle autostrade o ancora
meglio nel project MILANO. Nasce in casa veneta un altro gruppo per conquistare
il promettente settore della ristorazione e del retail per le persone che
viaggiano. Lo crea la Save di Enrico Marchi riunendo tutte le società (Airport
Elite, Airest, Very Italian Food) che si occupano del settore e partendo all'
attacco di nuovi mercati. Si chiamerà Airest e se anche avrà per ora «solo» 200
milioni di fatturato e circa 2.000 dipendenti è, dopo Autostrade Autogrill dei
Benetton, il secondo gruppo che nasce e si espande dalle infrastrutture al
retail e al food. La «gara» tra i due veneti non è finita qui: perchè Marchi
dopo aeroporti, stazioni, retail e food potrebbe anche sbarcare nelle
autostrade, o, meglio nel project. «Certo che se mettono in vendita quote della
Venezia-Padova sono interessato» dice, dal suo 4,9% di partecipazione. Quota
che che potrebbe salire, data la scarsità di mezzi degli altri enti pubblici
che sono azionisti. E mentre il gruppo aumenta la presenza in questi settori va
avanti anche il progetto Marco Polo City. «Il progetto - sostiene il presidente
di Save - potrebbe essere varato a breve. Si dovrebbero chiudere entro
quest'anno le procedure di autorizzazione. Entro la primavera del 2010 penso
che saranno aperti i primi cantieri». A presentare ieri a Milano il nuovo
gruppo del food e retail c'erano, di fronte a giornalisti ed analisti, i
vertici della Save e della nuova società Airest, che avrà una propria struttura
di management, sotto l'amministratore delegato di Save, Monica Scarpa. Ma è
stata l'occasione anche per fare il punto su le strategie del gruppo. AIREST.
La nuova società, che nasce dalla fusione di Airport Elite, Airest, Italian
food ha l'ambizione di diventare, con i suoi molteplici marchi, da Ristop
all'Orto, da Rustichelli&Mangione a Hub, Elite e Bottega dei Sapori, un
punto di riferimento del cibo e del retail in aeroporti, stazioni, ferrovie,
autostrade e anche nei centri commerciali (a Noventa, ad esempio ne ha aperto
uno di recente). Centocinquanta punti vendita in otto Paesi, da Venezia, dove è
partita nel 2001, fino a Shanghai, la società ha in programma di aprirne altri
25 nel 2009 (tra i quali ci sono punti vendita negli aeroporti di Mosca, Cina,
Abu Dhabi e Emirati Arabi). E non esclude poi, con alcuni marchi, come
Rustichelli e Mangione, cui è affidato il presidio della Pasticceria e del
Bakery di lusso e che produce in proprio nei suoi stabilimenti, di avviare
un'azione anche di franchising. «La nostra forza - dice Marchi - è di avere un
centro di produzione, ricerca e design dedicato al cibo italiano di qualità,
esperienza nel servizio ai nostri clienti, una buona e motivata squadra di
management». Una rarità, dice, nel panorama italiano, «dato che gli italiani
hanno i prodotti ma non sanno vendere e le catene dalla pizza al caffè sono
tutte straniere». E Autogrill? Non è un modello? «Il nostro modello - dice
Marchi - è Airest». E prendendo una rivincita su chi gli aveva bocciato a suo
tempo l'acquisto di Nuance ribatte: «Siamo stati i primi a superare la logica
del food separato dal resto dello shopping aeroportuale. Alla fine gli altri ci
hanno seguito. Siamo stati i primi a non dividere food a terra e in volo» E
poi: «Siamo imprenditori in proprio e non venditori di spazi a fronte di
affitti». Il mercato captive è oggi pari al 20% del fatturato (40 milioni su
220) i conti non presentano grandi margini (18 milioni) anche se risentono dei
processi di ristrutturazione avviati con Ristop. Il 90% dei ricavi viene dai
punti vendita in autostrade e aeroporti, il 20% del fatturato è all'estero.
CENTOSTAZIONI. Marchi ha reso noto che è stata rinnovato parte dell'accordo con
le Ferrovie dello Stato, azionista di maggioranza della società, nata
dall'accordo tra Save e altri e Fs per ristrutturare le medie stazioni
italiane. L'amministratore delegato resterà Paolo Simioni che in Save si occupa
di mobilità. Stanno per essere definite anche le procedure per l'uscita delle
Ferrovie, dato che nei patti di costituzione dell'alleanza
pubblici privati, era scritto che a 80% dei lavori terminati nelle stazioni, Fs
avrebbe venduto la sua partecipazione. Ci si starebbe orientando su una
cessione all'asta con l'obbligo, per chi compra, se non sarà Save ad
acquistare, di prendere anche la quota del gruppo veneto a determinate
condizioni. AUTOSTRADE. Save ha una quota del 4,9% della Venezia-Padova
ma è interessata ad aumentarla. L'occasione potrebbe arrivare dal piano di
dismissioni cui la Serenissima, cioè l'autostrada Brescia Padova, deve dare
corso per pagare i suoi debiti e il finanziamento fornito a Infracom dalle
banche. Il finanziamento infatti è stato concesso dagli istituti dietro
l'impegno che Serenissima avrebbe dismesso in fretta le sue partecipazioni. La
cessione di Venezia-Padova, non riguarda la concessione autostradale, che
quest'anno, alla scadenza, dovrebbe passare alla Cav, la società mista Anas
Regione. Si tratta invece della cessione delle partecipazioni finanziarie e in
alcuni project financing che la Venezia Padova ha «in pancia», come quello del
Gra di Padova e della Nogara mare. «La Venezia-Padova ha fatto bene nel settore
autostradale, ha project interessanti dentro. Certo che se mettono in vendita
quote Save potrebbe comprare». MARCO POLO CITY. Marchi sostiene che se si
supererà il parere della Commissione di Salvaguardia i lavori potrebbero
partire a breve, entro la primavera dell'anno prossimo. «Venezia è rissosa ma
in questo caso abbiamo tutte le istituzioni che sono d'accordo: Regione,
Provincia, Comune hanno dato la loro approvazione e il Comune è interessato a
fare in fretta per sbloccare Stadio e Casinò». Manca il parere della
Salvaguardia. «Ma conto di aprire i cantieri - dice Marchi - nei primi mesi del
2010».
( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
SABATO 28
PRESENTAZIONE ALL'INPDAP I giganti di Monti Prama nel libro di Massimo Pittau
ORISTANO. "Il Sardus Pater e i guerrieri di Monte Prama": il libro di
Massimo Pittau (nella foto), edito dalla Edes di Sassari, sarà presentato
sabato 28 alle 16,30 nella sede provinciale dell'Inpdap. La presentazione, alla
quale parteciperà l'autore, sarà introdotta dal presidente dell'amministrazione
provinciale Pasquale Onida. Il libro tratta delle Statue di
Monte Prama, monumentali simulacri nuragici che raffigurano atleti e guerrieri,
rinvenuti nella Penisola del Sinis. Massimo Pittau, nuorese, docente all'Università di Sassari, ha
pubblicato 40 libri e 300 studi in ambito linguistico e storico.
( da "Centro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 31 - Altre
Esperti per la Regione.La Regione cerca esperti in tecniche di valutazione e
selezione di ... Esperti per la Regione.La Regione cerca esperti in tecniche di
valutazione e selezione di personale, e in materie giuridiche ed economiche. Gli
interessati possono inviare il proprio Cv al Consiglio regionale, direzione
attività amministrativa, servizio Organizzazione e Gestione Risorse Umane, via
M. Iacobucci 4,
( da "Nuova Sardegna, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Nuoro
«Basta litigi, senza fondi siamo alla frutta» Università, l'appello della coop
di servizi: sinora troppe chiacchiere dai politici «Troviamo i soldi oppure
corriamo il rischio di sparire» VALERIA GIANOGLIO NUORO. Sinora avevano scelto
la strada della pazienza e del silenzio carico di speranza. Nonostante i mesi
di stipendi in ritardo, il conseguente ricorso alle anticipazioni di cassa, le
fatture arretrate che attendono di essere saldate, i corsi di laurea ridotti
negli ultimi anni da otto a due, e diversi docenti
costretti a pagarsi di tasca le trasferte. Ma all'ennesima tappa della
telenovela sull'università nuorese,
fatta sinora soprattutto di litigi continui, incontri che saltano, promesse
sventolate e mai mantenute e piccoli sgambetti nei palazzi della politica, i 34
lavoratori dell'ateneo nuorese hanno deciso di gridare al mondo che di questa
che loro definiscono una "pantomina" ne hanno piene le
scatole. Che, a meno della immediata convocazione di un tavolo operativo,
l'ateneo barbaricino rischia seriamente di scomparire. E che loro sono stufi di
sentirsi ripetere dalla gente, per strada: «Ma come, l'università
non sta chiudendo?». E di vedere lo sconforto cominciare a prendere persino gli
studenti barbaricini più tenaci. C'è una data, in particolare, che fa loro
paura: è quella del 30 aprile. Entro quel giorno le università
devono consegnare al ministero la loro programmazione, ovvero l'offerta
formativa. «Gli atenei di Cagliari e Sassari - dicono i 34 dipendenti della
cooperativa Ecotopia che da quindici anni gestisce i servizi del Consorzio
universitario - ci hanno fatto capire che se entro breve l'università
nuorese non sarà sicura di avere i fondi che le spettano, rischia di sparire
dalla loro programmazione». «Il vero dramma - dicono i dipendenti della
cooperativa - in questi anni è stata l'incertezza continua dei finanziamenti, i
ritardi con cui la Regione eroga i soldi, la mancata concertazione con le università "madri", la poca o addirittura falsa
conoscenza, da parte dei nostri amministratori di quello che ha prodotto e
produce l'università a Nuoro». Sino a questo momento,
spiega la responsabile della coop Gina Loi, la Ecotopia, vista la carenza di
fondi, ha dovuto anticipare i tasca persino gli stipendi per i suoi 34
dipendenti. Mentre le fatture arretrate per le spese ordinarie di gestione del
Consorzio, dalla pulizia dei locali alla gestione della biblioteca, ormai non
si contano più. «Intendiamoci - spiega ancora Gina Loi - la colpa di questi
arretrati non è del Consorzio ma piuttosto di chi non lo finanzia con
puntualità». «Si accusa spesso il Consorzio - continua - di aver fallito nel
suo obiettivo, non gli si dà atto di aver lavorato alacremente e bene per tanti
anni, di aver creato l'esistente, e non si analizzano i veri motivi di questa
crisi dando a intendere che sia lo strumento "istituzionale" usato a
non aver funzionato, assolvendo la politica». E invece è proprio con la
politica, sinora foriera di molte promesse ma pochi fatti concreti, che i
dipendenti della coop se la prendono. Definiscono «danza immobile», la
«pantomima di dichiarazioni del Comune e della Provincia sull'università nuorese». «Tutti - aggiungono - con il dichiarato
intento di valorizzare e rilanciare l'università,
propongono ricette miracolose: campus, fondazione, scuola forestale, polo di
eccellenza per la governance e l'ambiente, e nel frattempo, da più di due anni,
l'università a Nuoro subisce le picconate medianiche
dei nostri amministratori, con il drastico calo delle iscrizioni e con una
offerta formativa ridotta alla metà degli anni passati». Ce l'hanno in
particolare con la «situazione di annunci e smentite, di progetti di rilancio e
di grave difficoltà economica», perché stando così le cose si chiedono come si
possa «sperare che Nuoro attiri nuovi studenti o invogli le università
di Sassari e Cagliari a investire?». «La presidente della commissione cultura
della Provincia - concludono - l'altro giorno dichiarava che la situazione è
drammatica e ha ragione. Ma dubitiamo che la colpa di questa situazione sia la
forma di gestione. Se si cambia la scatola ma non il contenuto i problemi
saranno gli stessi».
( da "Centro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
NOTIZIE BREVI Il
convegno sulle donne CONVEGNO SULLE DONNE. La Commissione pari opportunità promuove
una riflessione ad un anno dall'apertura del centro antiviolenza "La
Fenice". Giovedì alle 17, nella sala consiliare della Provincia, si
svolgerà un convegno sul tema "La violenza contro le donne: storie di
tutti i giorni". Interverranno l'assessore alle politiche sociali Mauro
Sacco; Maurizio Stupiggia, psicoterapeuta, docente all'università di Genova; Armanda Servino, giudice a Teramo; Laura Colica,
sostituto procuratore di Teramo; Stefano Cristofori, presidente
dell'associazione Amnis. Concluderà i lavori la presidente della commissione
Germana Goderecci. CONFESERCENTI. Si svolgerà domani alle 20.30 nel
dehors del Caffè Grande Italia l'assemblea elettiva della Confesercenti
comunale di Teramo. PANNELLI SOLARI. Produzione di energie rinnovabili e promozione
del turismo sostenibile: due misure previste dai progetti integrati
territoriali, i cosiddetti Pit, di cui fra pochi giorni saranno pronti i bandi
pubblici per l'accesso ai finanziamenti. I regolamenti sono stati esaminati
ieri mattina dall'osservatorio provinciale per l'economia e lo sviluppo,
presieduto, dal presidente della giunta provinciale da Ernino D'Agostino. Sono
disponibili un milione e 668 mila euro per le fonti rinnovabili e saranno
utilizzati per l'installazione di tetti fotovoltaici su edifici pubblici e
scuole; 2 milioni e 688 mila euro, invece, la somma disponibile, per i progetti
di promozione del turismo verde e sostenibile. CERIMONIA PER CHIARINI. Domani
sera alle 18.30, nella sala audiovisivi della biblioteca provinciale Melchiorre
Dèlfico, verranno ricordate la figura e l'opera dell'artista teramano Alberto
Chiarini. Il ricordo del pittore e docente teramano,
scomparso prematuramente nel
( da "Arena, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 CRONACA Pagina 15 DOPO LA FACOLTÀ. Indagine di AlmaLaurea su 2.700
iscritti al nostro ateneo: risulta sopra la media nazionale per le percentuali
di assunzione dopo gli studi Laureati, per 7 su 10 c'è subito lavoro Giovedì
all'università si tiene il «Career day»: i
neodiplomati potranno incontrare 25 aziende Laureati disoccupati? Assolutamente
no, quel «pezzo di carta» serve ancora. Il titolo di dottore apre le porte del
mondo del lavoro con tempi di attesa sempre più brevi. A Verona 70 neolaureati
su 100 trovano occupazione nel giro di un anno. In Italia solo 49 su
( da "Giornale di Brescia" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Edizione: 17/03/2009
testata: Giornale di Brescia sezione:valcamonica CAPO DI PONTE Una cena per la
solidarietà La «Cena del povero» per «condividere la nostra ricchezza contro la
povertà di molti». È organizzata per domani alle 19 all'oratorio di Capo di
Ponte un'iniziativa benefica per continuare a sostenere il progetto per la casa
di accoglienza per ragazze bengalesi e per l'opera di fratel Menici. Sarà
presente don Raffaele Donneschi, responsabile dell'Ufficio missionario
diocesano. La serata è organizzata dal gruppo missionario parrocchiale di Capo
di Ponte, Cemmo e Pescarzo. BRENO Torna il ciclo «Paolo, apostolo di Cristo» È
in programma per domani alle 20.30 la quinta lezione del ciclo «Paolo, apostolo
di Cristo, parola viva anche oggi». L'iniziativa,
nell'ambito di «Università 2000», si svolge al Centro San Siro a Breno. Il
ciclo è organizzato in collaborazione con l'Unione cattolica insegnanti medi di
Brescia e ha validità per l'aggiornamento professionale dei docenti e per il
credito formativo dei maturandi. Info 0364-22012. BRENO Giovedì incontro
sui principi della bioetica «Bioetica: tra orientamenti laici e cattolici per
una scelta di diritto» è il tema dell'incontro in programma giovedì al Palazzo
della Cultura di Breno. L'appuntamento, organizzato dalla Biblioteca brenese in
collaborazione con l'Auser e il Sistema bibliotecario, prenderà il via alle
20.30.
( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Pisa
Formaggio anti colesterolo L'ha prodotto la facoltà di agraria: combatte l'Ldl
PISA. Formaggio e carne anti-colesterolo. Una ricerca coordinata dall'Università
di Pisa - e a cui hanno partecipato gli atenei di Firenze, Cagliari, Sassari,
Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca alimenti e
nutrizione di Roma - sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal
colesterolo cattivo (Ldl). «Il nostro scopo - ha spiegato Marcello Mele, docente di zootecnia alla facoltà di
Agraria dell'Università di Pisa - è quello di migliorare naturalmente, e non
con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole».
Per il momento i ricercatori italiani hanno già raggiunto il primo successo
producendo naturalmente il primo "pecorino anti-colesterolo".
«Questo formaggio - ha detto Mele - è in grado di prevenire, e in alcuni casi
anche di ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non
prevede l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale.
Noi agiamo sulla materia prima, cioè sull'alimentazione degli animali».
Infatti, i ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore con una miscela di
mais, orzo e vari cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo di un'alta
percentuale di semi di lino che permetterebbe di arrivare a produrre un
formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto
efficace contro il colesterolo cattivo. Gli effetti benefici del pecorino
"anti-colesterolo" sono stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari
su due gruppi di volontari a cui è stato chiesto di consumare ogni giorno, per
tre settimane, una porzione di formaggio. Il primo gruppo di soggetti, composto
da una quarantina di volontari, aveva normali livelli di colesterolo anche
prima della sperimentazione. Dopo la dieta a base di pecorino
"anti-colesterolo", il loro stato di salute è rimasto invariato: il
colesterolo cattivo non è quindi iniziato a essere un problema. Il secondo
gruppo di volontari, che aveva prima della ricerca elevati livelli di
colesterolo cattivo, è riuscito a ridurre di circa il 10% l'Ldl dopo essersi
cibato per un mese e mezzo con questo formaggio speciale. Ora il gruppo di
ricerca sta lavorando alla produzione di carne che abbia le stesse
caratteristiche del formaggio derivato dalle pecore allevate con la dieta
speciale.
( da "Nuova Ferrara, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Genitori, studenti e
docenti contro le diseguaglianze sociali prodotte dalla legge Gelmini
«Difendiamo scuola e ricerca» Domani si mobilita il coordinamento istruzione
pubblica Aumenta la disuguaglianza sociale. Questo è, secondo il coordinamento
istruzione pubblica, l'organismo spontaneo nato dalla volontà di genitori,
studenti, docenti, con l'obiettivo di contrastare gli effetti
della legge 133, il vero effetto di un progetto-non progetto di riforma
dell'istruzione, che inizia dalla scuola elementare e si conclude all'università. Per questa ragione il
coordinamento si mobilita insieme alla Flc Cgil, domani partecipando alle 11 al
sit-in davanti alla Prefettura. Le iniziative di mobilitazione
proseguono alle 17.30 alla sala del Borgonuovo con un'assemblea tra insegnanti
e genitori e si concludono a mezzanotte in piazza Trento Trieste con una
riflessione sui paradossi dell'università, con musica
dal vivo. «Le componenti giovani della ricerca italiana vengono messe in un
cassetto - denuncia Marcella Ravaglia del coordinamento ricercatori precari -;
con i tagli vengono eliminati i docenti a contratto, l'offerta formativa si
impoverisce. Chi aveva continuerà ad avere e chi non ha o non ha mai avuto,
continuerà a non avere». E passiamo alla scuola elementare: «Le famiglie hanno
dimostrato che la legge non risponde ai loro bisogni, - prosegue Nadia Migliari
del comitato genitori difesa scuola pubblica - non solo dal punto quantitativo,
ma anche qualitativo. L'attenzione dei genitori è alla qualità educativa e
pedagogica del tempo scuola. Il timore delle famiglie è che questo modello di
scuola discrimini i bambini che hanno maggiori difficoltà». Il disegno del
Ministro, che non è nato da intenti di natura pedagogica, è stato bocciato
dalla maggior parte delle famiglie. I genitori credono nella pluralità dei
docenti come occasione di crescita culturale e metodo di cittadinanza attiva per
i figli. «Per questo - spiega il maestro Mauro Presini - chiediamo a gran voce
le dimissioni del Ministro Gelmini». Il sistema scolastico va migliorato, ma in
modo concertato, e non con decreto legge. «Mancano aule, laboratori, - spiega
Alessandro Pepe di Onda Ferrara Csu - mense e incentivi allo studio. Questi
sono i reali problemi dell'Università. L'Italia - conclude Giovanni Oliva del
Rua-Udu Ferrara - rispetto al resto dell'Europa in un momento di crisi va
controcorrente e invece di investire nella ricerca, ne riduce i fondi e li
potenzia su realtà già sicure». Silvia Siano
( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Docenti, precari e
ricercatori contro i tagli della Gelmini MARISTELLA IERVASI Tutti insieme allo
sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si
fermano, per la prima volta uniti, tutti coloro che lavorano nella scuola,
negli Atenei, negli enti di ricerca, nella formazione professionale e Afam.
Docenti, precari, ricercatori, collaboratori scolastici e dirigenti saranno
nelle piazze con manifestazioni, cortei e presidi promossi dalla Flc-Cgil.
Un'adesione allo sciopero della Conoscenza che si annuncia di peso. Già
schierate la Sinistra e Legambiente scuola, la Rete nazionale precari e gli
studenti medi, la scienziata Margherita Hack ma anche il Cidi e Movimento
cooperazione educativa (Mce). Assenti i sindacati Cisl e Uil, come da copione,
tranne il Gilda degli insegnanti che promette «cattedre deserte». Aderisce allo
sciopero a titolo personale anche Mariangela Bastico, responsabile scuola del
Pd. E in occasione della grande mobilitazione contro i provvedimenti del
governo Berlusconi sull'istruzione e ricerca, anche l'Onda torna in movimento.
Gli universitari dei collettivi di protesta contro la riforma Gelmini proprio
in queste ore hanno deciso di tornare a «surfare» nelle città. Nel giorno della
Flc-Cgil anche l'Onda è intenzionata a guadagnarsi una fetta di protesta
indipendente e autonoma, come fece in autunno. Le piazze dello sciopero
Dall'Abruzzo alla Sardegna, senza saltare una regione. Guglielmo Epifani,
leader della Cgil, e Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, concluderanno
la manifestazione nazionale a Palermo in programma alle 9.30 al teatro
Politeama. L'intervento di Epifani affronterà il tema dei giovani e del
Mezzogiorno. La necessità di ottenere più fondi per l'istruzione e la
formazione come ricetta per uscire dalla crisi. Una scelta non causale quella
del Sud, dove il modello scuola del modulo l'ha fatta da padrone sul tempo
pieno. Di conseguenza, con la soppressione delle compresenze (2 insegnanti su 3
classi) i tagli al personale docente saranno più visibili che altrove. A Roma
nessun corteo ma una manifestazione in piazza Santi Apostoli a partire dalle
9.30. In Calabria, presidi con gazebo in ogni provincia sul precariato. A
Milano un corteo da Bastioni di Porta Venezia a piazza Duomo. Idem a Torino:
concentramento in piazza Arbarello poi in corteo fino a piazza Castello con
comizio finale. E così via. Gli slogan: «Tutti insieme. Sciopero generale. Per
uscire dalla crisi investendo nella Conoscenza». Tre almeno gli «stop» per non
lasciare che i diritti «vadano in crisi» e rivolti tutti contro il governo
Berlusconi che «fa pagare la crisi a cittadini e lavoratori, vuole indebolire
la contrattazione e scommette sull'ignoranza». Docenti, educatori e l'alta
formazione musicale e artistica scioperà per l'intera giornata. Negli enti di ricerca pubblici e privati e nella formazione
professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore. L'Onda Ritornano gli
universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come accadde nell'autunno
scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza della Minerva.
A Milano in piazza Venezia. Ad Ancona in piazza del Papa, sotto la Prefettura.
A Genova in piazza Caricamento. Tagli alla scuola, ricerca bistrattata, precari
messi in strada. Dagli atenei alla ricerca, dalle elementari alla formazione il
malcontento è generale. Domani sciopero generale della Flc-Cgil. Epifani a
Palermo.
( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Tutti insieme allo
sciopero generale contro i tagli del governo alla Conoscenza. Domani si
fermano, per la prima volta uniti, tutti coloro che lavorano nella scuola,
negli Atenei, negli enti di ricerca, nella formazione professionale e Afam.
Docenti, precari, ricercatori, collaboratori scolastici e dirigenti saranno
nelle piazze con manifestazioni, cortei e presidi promossi dalla Flc-Cgil.
Un'adesione allo sciopero della Conoscenza che si annuncia di peso. Già
schierate la Sinistra e Legambiente scuola, la Rete nazionale precari e gli
studenti medi, la scienziata Margherita Hack ma anche il Cidi e Movimento
cooperazione educativa (Mce). Assenti i sindacati Cisl e Uil, come da copione,
tranne il Gilda degli insegnanti che promette «cattedre deserte». Aderisce allo
sciopero a titolo personale anche Mariangela Bastico, responsabile scuola del
Pd. E in occasione della grande mobilitazione contro i provvedimenti del governo
Berlusconi sull'istruzione e ricerca, anche l'Onda torna in movimento. Gli
universitari dei collettivi di protesta contro la riforma Gelmini proprio in
queste ore hanno deciso di tornare a «surfare» nelle città. Nel giorno della
Flc-Cgil anche l'Onda è intenzionata a guadagnarsi una fetta di protesta
indipendente e autonoma, come fece in autunno. Le piazze dello sciopero
Dall'Abruzzo alla Sardegna, senza saltare una regione. Guglielmo Epifani,
leader della Cgil, e Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil,
concluderanno la manifestazione nazionale a Palermo in programma alle 9.30 al
teatro Politeama. L'intervento di Epifani affronterà il tema dei giovani e del
Mezzogiorno. La necessità di ottenere più fondi per l'istruzione e la
formazione come ricetta per uscire dalla crisi. Una scelta non causale quella
del Sud, dove il modello scuola del modulo l'ha fatta da padrone sul tempo
pieno. Di conseguenza, con la soppressione delle compresenze (2 insegnanti su 3
classi) i tagli al personale docente saranno più visibili che altrove. A Roma
nessun corteo ma una manifestazione in piazza Santi Apostoli a partire dalle
9.30. In Calabria, presidi con gazebo in ogni provincia sul precariato. A
Milano un corteo da Bastioni di Porta Venezia a piazza Duomo. Idem a Torino:
concentramento in piazza Arbarello poi in corteo fino a piazza Castello con
comizio finale. E così via. Gli slogan: «Tutti insieme. Sciopero generale. Per
uscire dalla crisi investendo nella Conoscenza». Tre almeno gli «stop» per non
lasciare che i diritti «vadano in crisi» e rivolti tutti contro il governo
Berlusconi che «fa pagare la crisi a cittadini e lavoratori, vuole indebolire
la contrattazione e scommette sull'ignoranza». Docenti, educatori e l'alta
formazione musicale e artistica scioperà per l'intera giornata. Negli enti di ricerca pubblici e privati e nella formazione
professione l'astensione dal lavoro è di 4 ore. L'Onda Ritornano gli
universitari, con scioperi selvaggi e imprevedibili come accadde nell'autunno
scorso. A Roma l'appuntamento è alla Sapienza, in piazza della Minerva.
A Milano in piazza Venezia. Ad Ancona in piazza del Papa, sotto la Prefettura.
A Genova in piazza Caricamento.
( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nei suoi studi, gli
operai gli immigrati, gli ultimi Sociologo, si è laureato alla Facoltà di
Scienze politiche dell' Università di Pavia e insegna all'Università di Genova.
Tra i saggi più recenti segnaliamo: «Non-persone. L'esclusione
dei migranti in una società globale», «La città e le ombre. Crimini, criminali,
cittadini», «Giovani stranieri e criminali». ALESSANDRO DAL LAGO Nato nel 1947,
è docente di Sociologia dei
processi culturali all'Università di Genova Chi è
( da "Tribuna di Treviso, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Al Sale Grosso di
Onè asparago e Vespaiolo Il Ristorante Sale Grosso di Onè di Fonte entra nel
clima di primavera e propone una serata dedicata all'asparago bianco di Bassano
del Grappa abbinato al vino Vespaiolo, in programma sabato 21 marzo. Nel tavolo
a buffet, in apertura di cena, il bianco turrione sarà gustato in varie
declinazioni: dalle tartine con asparagi e uova di quaglia al toast con i
gamberi, fino al classico risotto. Poi tutti a tavola per gustare asparagi e
uova alla bassanese, uovo in sfoglia con ricotta e spinaci, baccalà salato con
asparagi e pomodorini in olio cottura al profumo d'arancio, bavarese agli
asparagi con spuma alla grappa. Il tutto annaffiato da vini bianchi del
Trevigiano e dal Vespaiolo, bianco di Breganze, la cui acidità ben si abbina
all'asparago di Bassano del Grappa. Informazioni e prenotazioni tel.
0423.949732, www.ristorantesalegrosso.com (il Sale Grosso è in via Gaidola 55).
Cibo-vino, lezioni dalla Pasina. L'Osteria alla Pasina di Dosson propone un corso
di abbinamento cibo-vino, tenuto da un docente
dell'Ais che si terrà per quattro giovedì a partire dal 19 marzo alle 20.30 (si
prosegue il 26 marzo, il 2 e 9 aprile). I temi trattati sono le regole generali
di abbinamento cibo-vino; le negazioni (i pesci con i vini bianchi e non solo);
dalle carni bianche alle carni rosse; tutti i dolci dalla crema alla pasta
frolla. Costo 195,00 euro. Informazioni: telefono 0422.382112 (Simone).
Barontini dà lezione al Perchè. Pier Angelo Barontini, chef stellato Michelin,
è il docente del corso base di cucina organizzato dal
Ristorante Perchè di Roncade (sulla Treviso Mare). Sei lezioni dal 5 al 20
maggio di due ore (due volte alla settimana) per cucinare nella propria cucina
di casa come al ristorante. Il corso, che si svolge attorno al tavolo di
cottura per un massimo di 15 persone, si svolge in due fasce orarie
(17.30-19.30 e 20.30-22.30). Costo di 290,00 euro. Informazioni e prenotazioni:
Perchè tel. 0422.849015. Convegno sul piacere del cibo. L'edonismo del mangiare
bene (e sano) il tema di un convegno scientifico, che vede coinvolte
istituzioni, università, aziende private e scuola
superiore, organizzato dall'istituto alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto.
L'intento che sta alla base del convegno scientifico «La qualità alimentare» è
esplicitato dal dirigente Pasquale Di Nunno. Che prima di essere il manager di
un'istituzione scolastica è un filosofo, con una predilezione «morale» per la
categoria dell'edonismo. Per Di Nunno «l'etica e la deontologia professionale,
nel settore della ristorazione e dell'alimentazione, non possono essere
disgiunte dal piacere, dato dalla consapevolezza che la qualità
dell'alimentazione è anche qualità del vivere». Il convegno, previsto per sa
bato 21 marzo, a partire dalle 9, si svolgerà nell'aula polifunzionale della
sede Beltrame (in via Carso
( da "Unita, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli
CINQUE PROPOSTE PER
UN'ITALIA IN CUI TORNARE FUGA DI CERVELLI Una buona
notizia: un gruppo di parlamentari, per una volta con spirito bipartisan, sta
lavorando ad un pacchetto di norme per favorire il rientro dei talenti italiani
all'estero (www.controesodo.it). La notizia meno buona è invece che il
pacchetto di proposte ha come principale strumento un bonus fiscale finalizzato
a rimborsare, almeno in parte, le spese sostenute per ottenere alta
formazione all'estero. Ancora una volta si cerca insomma di mettere fine
all'emorragia di cervelli di cui l'Italia soffre
azionando la leva economica e così mancando, a mio avviso in modo clamoroso, le
ragioni per le quali la massima parte degli italiani decide di lasciare il
Paese per ricostruirsi una vita fuori dai confini nazionali. Chi emigra lo fa
in genere per poter raggiungere quello che la Costituzione degli Usa definisce
come "il diritto alla felicità", cioè la possibilità concreta di
realizzare il proprio progetto di vita. Come hanno fatto notare studiosi come
Richard Florida e Irene Tinagli, un paese in tanto è competitivo in termini di
attrazione del talento umano in quanto si dimostri un luogo aperto e
desiderabile come luogo dove non solo lavorare ma anche vivere e realizzarsi.
Così, cosa potrebbe mai convincere chi è emigrato a tornare in un paese a
scarsa mobilità sociale, dove le professioni passano ormai quasi esclusivamente
di padre in figlio? Oppure: perché le nostre professioniste dovrebbero tornare
sui propri passi se la discriminazione retributiva e di carriera nei confronti
delle donne è qui da noi la regola? Quale bonus riuscirà dunque mai a riportare
in Italia il talento perduto? Nessuno, io credo; e l'evidenza del problema è
data dal misero numero di stranieri che considerano l'Italia un luogo per
venire a studiare o a svolgere professioni di eccellenza. La strada da battere
sarebbe quindi la costruzione di un Paese inclusivo e aperto, obiettivo da
raggiungere attraverso azioni sulle quali siamo come paese abbondantemente in
ritardo, quali:
( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Gorizia
Schiamazzi, vincono i contrari all'ordinanza Sono 163 i lettori che hanno preso
parte con sms, e-mail e telefonate al sondaggio-forum del Messaggero Veneto Di
questi, 87 ritengono che il provvedimento adottato dal Comune abbia peggiorato
la qualità della vita in città Nel sondaggio-forum promosso dal Messaggero
Veneto prevalgono i contrari all'ordinanza antischiamazzi. Hanno partecipato
all'iniziativa, in cui si chiedeva se la città fosse migliorata o peggiorata a
un anno dall'attivazione del provvedimento, 163 lettori, 87 dei quali ritiene
che con l'ordinanza le cose non siano migliorate e 76, invece, che sostengono
il contrario. Come si vede, la differenza, a livello numerico, non è elevata:
solo 11 lunghezze, a testimoniare che c'è anche una buona "fetta" di
cittadini favorevole alla chiusura anticipata dei bar. Va subito ribadito che
il sondaggio non ha valore né statistico né decisionale, ma, come abbiamo
ripetuto più volte in questi giorni, voleva semplicemente "tastare"
il polso su una questione, quella dell'ordinanza antischiamazzi, che fa ancora
molto discutere. Peraltro, va sottolineato che rispetto al primo sondaggio,
realizzato circa un anno fa, subito dopo l'emissione dell'ordinanza, la
vittoria dei contrari è decisamente meno netta. Ciò significa che, questa
volta, il "popolo che la notte vuole dormire" si è maggiormente
mobilitato. Detto questo, non si può non prendere atto che esiste anche un
"popolo che la notte vuole divertirsi", il quale ritiene fortemente
restrittiva l'ordinanza antischiamazzi e sembra davvero incredibile che non si
riesca a trovare un punto d'incontro fra le esigenze di queste due
"anime" che, come in tutte le città, convivono anche a Gorizia. I
tanti che, oltre al parere affermativo o negativo hanno invitato anche un loro
commento, esprimono considerazioni, con implicazioni socio-culturali che
meriterebbero davvero di essere approfondite, soprattutto in merito al concetto
di divertimento applicato ai giovani. C'è chi ritiene, ad esempio, che i
ragazzi non dovrebbero rimanere fuori fino alle ore piccole ogni settimana e,
soprattutto, bere tanto e chi, invece, pensa che i giovani abbiano tutto il
diritto di divertirsi in città e che l'ordinanza abbia soltanto evidenziato che
Gorizia è "vecchia". Questioni che, probabilmente, vengono vissute in
ogni città, ma che sarebbe interessante, come detto, fossero al centro di un
confronto dove giovani e meno giovani potessero esprimere le loro opinioni
aprendosi anche a quelle degli altri. Siamo sicuri che se ci fosse questa
volontà, da una parte e dall'altra, l'ordinanza potrebbe diventare davvero
superflua. Una considerazione va fatta anche sulla questione Università. Anche
in questo caso, il vivace dibattito, diventato in breve scontro, sull'ordinanza
antischiamazzi, potrebbe rappresentare l'occasione per aprire una riflessione
sui servizi che Gorizia offre oggi agli studenti universitari, ma anche ai docenti, che arrivano nella nostra città per
frequentare i corsi degli ateneni di Udine e di Trieste, qui dislocati. A breve,
se non ci saranno ripensamenti, dovrebbe arrivare anche il triennio di
Architettura, con un ulteriore aumento della popolazione universitaria e
sarebbe quanto mai interessante avere una "fotografia" dei
servizi presenti, anche per verificare se c'è la possibilità di un loro
ulteriore miglioramento. Patrizia Artico
( da "Repubblica, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina V - Bologna
Ecco quanto costano le facoltà Report dell´Ateneo. A Chimica 28mila euro per
studente all´anno Il Sole 24 ore fa la stima delle università
più meritevoli. Alma Mater in testa ILARIA VENTURI A CHIMICA industriale uno
studente costa, in stipendi di professori, 28.162 euro all´anno. A Scienze
della Formazione e a Giurisprudenza ne bastano poco più di 1.900. La media
d´Ateneo è di 4.400 euro. Poi c´è il rapporto tra docenti-studenti: dai minimi
di uno su quattro a Chimica Industriale e uno su otto ad Agraria, fuori corso
compresi, ai massimi di uno su
( da "Giornale.it, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
n. 65 del 2009-03-17
pagina 5 Il teatro musicale contemporaneo si ricorda che il re è rimasto nudo
di Redazione Secondo Indro Montanelli la storia del XX secolo «la si può fare
senza chiunque altro ma non senza Guareschi». Non è un'esagerazione, anche solo
ricordando gli episodi più importanti della vita e dell'opera di questo
scrittore. Già nella prima metà del Novecento Giovannino Guareschi è un celebre
giornalista del Bertoldo. Nel '43 viene deportato nei lager nazisti, divenendo
una figura di spicco della «resistenza bianca». Al rientro fonda e dirige il
Candido, il maggior settimanale politico-satirico del dopoguerra. Nel '46
sostiene la monarchia al referendum istituzionale. Fornisce un contributo
essenziale alla vittoria democristiana nelle elezioni del '48 con i famosi
manifesti «Nell'urna Dio ti vede, Stalin no» e «Mamma votagli contro anche per
me». Diviene un importante opinion-leader, uno dei più feroci fustigatori del
partitismo e il principale polemista anti-comunista. Nel '53 finisce in carcere
per diffamazione di Einaudi e De Gasperi. Questi sono solo alcuni episodi della
vita e della carriera del celebre giornalista e scrittore che rivivranno oggi
alle 17.30 al teatro Euclide dove è in programma la presentazione di una mostra
«Don Camillo nel mondo: le copertine e le illustrazioni di Mondo Piccolo» e una
tavola rotonda dal titolo «L'Europa celebra Guareschi», organizzata
dall'europarlamentare Luca Romagnoli (già segretario nazionale del MS Fiamma
Tricolore). All'incontro, oltre ai figli di Guareschi, Alberto e Carlotta,
parteciperà Marco Ferrazzoli che per l'occasione presenta il suo nuovo libro
Non solo don Camillo (edizioni L'uomo libero). Con Alberto e Carlotta Guareschi
intervengono: Simonetta Bartolini (università San Pio V), Fabio Marri, ordinario di Linguistica all'università di Bologna, Claudio
Saporetti, docente emerito
all'Università di Pisa. Coordina i lavori Roberto Rosseti, vice direttore Rai
Tg1 mattina. La celebrazione rientra nel centenario dalla nascita di Guareschi
e a quaranta anni dalla morte dello scrittore. La mostra comprende una
raccolta delle più belle copertine e illustrazioni dei libri di Guareschi nelle
edizioni di tutto il mondo e allo stesso tempo una testimonianza della sua fama
a livello internazionale. © SOCIETà EUROPEA DI EDIZIONI SPA - Via G. Negri 4 -
20123 Milano
( da "Messaggero Veneto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 13 - Gorizia
Ditenave, la Regione inserisce Nicoli nel Comitato d'indirizzo MONFALCONE
MONFALCONE. Da giugno l'ex Albergo impiegati di via Cosulich sarà la sede di
Ditenave, Distretto tecnologico navale, ed è un monfalconese il rappresentante
della Regione nel Comitato per l'indirizzo strategico del distretto. Il
presidente Tondo ha infatti nominato Giuseppe Nicoli (nella foto), coordinatore
cittadino di Fi e consigliere comunale. Oltre a Nicoli, nel comitato con il
ruolo di presidente è stato nominato Livio Marchesini del Consorzio Rinave (in
sua assenza sarà Nicoli a presiedere gli incontri), in rappresentanza di
Fincantieri ci sono Attilio dell'Osso (gruppo Navalimpianti) e Piercipriano
Rollo (direttore di Corporate studio e strategie d'impresa), per le imprese
nautico-navali Licio Lorenzut (Dlm di Gradisca), Gianfranco Borghello (Cna di
Latisana), Claudio Hauser (direttore di Confindustria Fvg), per il sistema
ricerca e innovazione è stato nominato Luciano Mauro (facoltà di Economia
Università di Trieste) per gli enti territoriali il sindaco di Trieste, Roberto
Di Piazza e il presidente della provincia di Udine, Fontanini e, in
rappresentanza di Unioncamere, Sandra Pesle Cosulich. «Nell'intento di aiutare
le imprese grandi e piccole a uscire dalla palude della crisi in cui si trova
anche la regione, nasce un importante distretto tecnologico che si occuperà di
ricerca e innovazione in campo nautico e navale», spiega Nicoli, che evidenzia
come il programma nazionale sui distretti tecnologici sia chiaro e coinvolga
anche la Regione, puntando a eliminare gli sprechi e a tagliare i rami secchi
di tante strutture inefficienti. «Si punta a valorizzare i distretti - dice -
che, grazie a intese pubblico-privato, ma anche con atenei
e sistemi finanziari, porteranno ingenti risorse per il rilancio nel campo di
ricerca, innovazione, formazione». La struttura di governance del Ditenave,
ovvero il comitato di cui Nicoli fa parte, definirà le linee strategiche
dell'intervento, pianificando gli obiettivi di medio e lungo termine in
considerazione delle opportunità di finanziamento delle iniziative da
attuare. «Il piano finanziario è interessante: arriveranno fondi sia dall'Ue
con il Fesr, fondo europeo per lo sviluppo regionale (circa 10 milioni), che si
divide in Por, programma operativo regionale, e Pon, programma nazionale e dal
Fondo sociale europeo, sia dalla Regione (altri 10 milioni). Il Ditenave,
quindi - valuta Nicoli -, può essere un ottimo strumento per valorizzare
insediamenti e innovazione tecnologica, che potrà insediarsi sul territorio
vista anche la realtà che abbiamo dinanzi». Il Comitato ha già affrontato temi
quali il progetto di dismissione delle barche di vetroresina o il risparmio
energetico a bordo delle imbarcazioni. «Sono contento che Tondo abbia voluto
dare un riconoscimento a Monfalcone, alla sua storia nella cantieristica e al
ruolo di punto di riferimento per l'economia del mare. Questa è anche una buona
prospettiva - aggiunge, ringraziando Tondo anche per la fiducia personale - per
attirare sul Monfalconese nuove imprese e nuovi soggetti, che porteranno nuovi
posti di lavoro». Da ricordare che nell'area del canale Est-Ovest, in
primavera, entrerà in attività il nuovo stabilimento della slovena Seaway per
la costruzione di barche a vela e a motore anche di grandi dimensioni, mentre
in un paio di anni sulla sponda meridionale sbarcherà la francese Beneteau
attraverso la controllata Monte Carlo yachts. Assieme, le due realtà produttive
creeranno circa 300 posti di lavoro.
( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Prato «Il
Comune ha fatto il possibile» Fondo Malaparte, la difesa di Mazzoni: la
proposta culturale era seria «E Silli si legga almeno i giudizi di Luchetti in
consiglio comunale» PRATO. «Il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio - come
ha sottolineato anche il presidente Cenni - hanno operato con impegno tenace
per portare a Prato l'archivio, certo sulla base di una perizia attendibile e
non di cifre buttate lì, data la responsabilità che si ha quando si gestiscono
soldi pubblici». E' l'assessore alla Cultura, Andrea Mazzoni, a riprendere, con
un proprio commento, il filo delle reazioni suscitate dalla vendita
dell'Archivio Malaparte. «Il Comune - prosegue Mazzoni - proprio perché
istituzione pubblica, fece presente al rappresentante degli eredi quali
vantaggi in termini di valorizzazione del fondo potessero venire dalla sua
collocazione nella nuova Biblioteca Lazzerini, quanti convegni e pubblicazioni
l'amministrazione avrebbe potuto inserire nelle sue attività, quali rapporti si
sarebbero sicuramente attivati con Regione, Università, e tante istituzioni
culturali». «Evidentemente - aggiunge - non è bastato perché l'obiettivo di
ottenere la maggiore redditività economica ha prevalso sulle considerazioni di
tipo culturale». Ma non si dica che il Comune è rimasto inerte. «Rivendico con
forza - dice Mazzoni - il fatto che per la prima volta l'amministrazione
comunale, pur in periodo di vacche magre, si è mossa concretamente per
acquisire l'Archivio. Non mi risulta che la "spregiudicatezza" oggi richiesta
sia stata esercitata in altre stagioni amministrative, ben più floride
economicamente e in altri contesti celebrativi malapartiani». Quanto alle
dichiarazioni del coordinatore di Forza Italia Silli, Mazzoni gli consiglia «di
informarsi almeno su quello che hanno detto i suoi rappresentanti nei consessi
istituzionali cittadini. Infatti, su interrogazione del consigliere di F.I.
Giovanni Luchetti, il 7 giugno 2007 ebbi modo di esporre in Consiglio comunale
il programma di quelle celebrazioni. Al termine del mio intervento Luchetti -
come risulta dai verbali - affermò con apprezzabile onestà intellettuale che
sulle commemorazioni "la valutazione, anche alla luce di quelli che sono i
riflessi che giungono anche da fuori della nostra città, è sicuramente nel
complesso positiva"». Mazzoni risponde anche all'avvocato Rositani,
secondo cui le celebrazioni malapartiane, «alle quali, pur invitato, non ha mai
messo piede», risultarono "più slogan politici che non eventi di
qualità": «Un giudizio stupefacente da spiegare non solo al Comitato
scientifico (Umberto Cecchi e i professori Renato Barilli e
Marino Biondi) ma anche ai diversi e prestigiosi soggetti che hanno variamente
collaborato con il Comune - e non li cito per brevità - nonché ai tanti
scrittori, uomini di cultura, studiosi e docenti universitari italiani e
stranieri che hanno partecipato ai numerosi eventi scientifici e divulgativi».
( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 - Livorno
Livorno e Ferrara alleate sul clima LIVORNO. Sono piuttosto lontane fra di loro
Livorno e Ferrara: l'una affacciata sul mar Ligure, l'altra sul Po, l'una
soleggiata e ventosa, l'altra nota per essere il capoluogo più nebbioso
d'Italia. Le due province hanno però in comune il fatto di avere sul loro
territorio un polo petrolchimico e siderurgico, oltre ad un tessuto produttivo
legato alla meccanica. Ed è appunto da queste realtà produttive similari e
dalla necessità di ridurne localmente l'impatto ambientale in termini di
emissioni di anidride carbonica che nasce il progetto presentato ieri mattina
al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Ha così preso vita il L.A.C.Re (Local
Alliance for Climate Responsability), un progetto biennale promosso a livello
europeo che mira ad opporsi ai cambiamenti climatici per mezzo di una
partnership pubblico-privato basata sulla
"Responsabilità sociale d'impresa" ed in grado di attivare strategie
per una "low carbon economy" locale. La presentazione del progetto ha
visto perciò la partecipazione di Giorgio Kutufà, presidente della Provincia,
(che è l'ente capofila), dell'assessore provinciale alle attività produttive
Marcello Canovaro e del suo collega ferrarese Diego Carrara, mentre su
temi più strettamente tecnici sono poi intervenuti il prof. Cesare Pozzi (Luiss
Roma) ed il prof. Maurizio Fauri (università di Trento), oltre ad altre
relazioni sul Clinton Climate Initiative, sul progetto MicroKyoto. Alla
realizzazione del progetto, insieme alle due province, partecipano anche
l'associazione ImprontaEtica ed il Coordinamento Agende 21 avvalendosi nel
complesso di un budget di circa 600.000 euro di cui il 50 per cento proveniente
da un apposito contributo della Commissione Europea, mentre il resto è
finanziato direttamente dalle due amministrazioni provinciali. L'azione del
progetto si dispiegherà di qui al dicembre 2010 attraverso cinque fasi ed al
termine verranno determinati i risultati ottenuti in termini di riduzione delle
emissioni di gas climalteranti. Roberto Riu
( da "Secolo XIX, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Tagliamo i
progettie non gli organici» Stamane assemblea al liceo Cassini di Genova
organizzatadal sindacato Gilda. Domani sciopero insieme alla Cgil genova. «Mi
preparo ad una assemblea degli insegnanti che si terrà questa mattina al liceo
Cassini, in via Galata a Genova. Oltre a me ci sarà anche Alessandro Baragona
che è il coordinatore regionale della Gilda degli Insegnanti e l'avvocato
Eliana Ortori. Credo, spero che sarà un'assemblea molto affollata perché i temi
sono importanti, ne va della qualità di vita professionale di milioni di
persone. Di lavoratori della scuola. A livello nazionale ho invitato tutti i
docenti ad aderire allo sciopero indetto per domani, pur essendo cosciente
della scarsa possibilità di indurre il governo a mitigare i feroci tagli agli
organici. Ma abbiamo comunque il dovere di testimoniare il nostro dissenso da
una politica sbagliata che danneggerà, in modo forse irreparabile, la scuola
pubblica statale. Va detto che è per me motivo di rammarico la mancata unità
tra i sindacati, situazione da addebitare alla guerra in corso tra gli alti
vertici delle confederazioni sindacali. E' intuibile che questa situazione
rende più debole la scuola e crea polemiche anche strumentali, come quella
innescata dalla Cgil sulla firma del contratto economico. L'ultimo contratto ha
attribuito agli insegnanti una vera miseria, frutto dello scarica barile tra
due governi, quello Prodi che aveva stanziato 8 euro per il 2008, e quello
Berlusconi che ha stanziato solo l'inflazione programmata del 2009, circa 30
euro. Il tavolo contrattuale poteva solo decidere come utilizzare le risorse e,
una volta respinta al mittente la proposta di destinarli alla
"meritocrazia", poteva solo prendere o lasciare quanto stanziato dalla
finanziaria. Ben altri sono stati i contratti che hanno danneggiato la funzione
docente, mi riferisco a quelli, che mai abbiamo
firmato, che hanno introdotto la logica del fondo d'istituto e dell'incentivo.
Questa logica ha fatto sì che nella scuola fossero valorizzate più le
competenze burocratiche ed i progetti, spesso inutili, che le capacità del buon
docente, colui che conosce la propria materia e la
trasmette bene agli allievi. Tornando alla riforma Gelmini, non posso altro che
rimarcare che per la prima volta nella storia della scuola italiana si colpisce
prima con tagli così pesanti e poi li si giustificano con una riforma degli
ordinamenti. La Scuola ne uscirà con le ossa rotte: il prossimo anno toccherà
alle elementari e medie, che vedranno devastato i loro sistema di lavoro e, con
la soppressione di 47200 posti, obbligherà migliaia di
docenti perdenti posto a girare da una scuola all'altra, poi toccherà alle
superiori. In tre anni 90.000 docenti in meno cui si aggiungeranno 35.000
amministrativi. Per non parlare dei precari per i quali è stata trovata la
soluzione definitiva: l'eliminazione dalla scuola e la condanna alla
disoccupazione. Una scelta che non appare saggia, in un momento di crisi
economica, lo Stato riduce i posti di lavoro, e contribuisce all'impoverimento
generale. Il ministro Mariastella Gelmini fa molta propaganda. Sostiene ad
esempio, che garantirà tutte le richieste di tempo pieno, ma non risulta che
siano state sino ad oggi istituite nuove scuole o sezioni di tempo pieno. D'altro
canto si è visto come è finita con il maestro unico, non voluto dalle famiglie
italiane che, davanti a un'offerta improponibile, hanno preferito scegliere la
continuità di un modello educativo. E per capire che era era improponibile, lo
ribadisco, bastava venire in piazza lo scorso 30 ottobre, durante la
manifestazione di protesta contro la riforma. Concludendo. Allo sciopero che
abbiamo annunciato per domani, non è detto che non seguano altre forme di
protesta, quali l'astensione dalle attività aggiuntive, dalle gite scolastiche
e visite guidate, non escludendo ricadute sugli scrutini finali». RINO DI
MEGLIO (Coordinatore nazionale della Gilda -insegnanti) 17/03/2009 GENOVA. Le
frontiere del web sono nate per aprire orizzonti, così come i nuovi metodi di
didattica. Per questo io ed alcuni miei colleghi degli Istituti scolastici,
della Ssis di Genova e di altre realtà artistiche e culturali della provincia
abbiamo pensato di aprire un sito internet per ora intitolato "La Tavola
Rotonda" dedicato ad apporti culturali di ogni tipo che potessero spaziare
negli ambiti più vari, appunto come intorno ad un'unica tavola del sapere ma
sempre attinenti alle nostre competenze, senza trascurare la presenza e
l'utilizzo degli strumenti più disparati, tra cui gli stessi ipertesti
all'interno del sito o i links ad altri siti utili e magari ancora poco noti.
E' un progetto da poco sviluppato e ancora in itinere, anzi, che vuole essere
sempre in itinere, aperto cioè a tutti coloro che vogliono offrire un
contributo, dare un segno della loro presenza nel panorama letterario, visivo,
artistico di Genova, per permettere collegamenti continui e quanto più
approfonditi e piacevoli agli argomenti trattati. Per questo a breve
contatteremo soprattutto docenti ma anche alunni, speriamo, di molte scuole di
Genova che abbiano piacere e sentano il bisogno di offrire e condividere validi
e approfonditi contributi, percorsi di letteratura, arte, fotografia, musicali,
cinematografici e quant'altro. Ma non solo: il sito si propone di diventare al
momento una bacheca virtuale per dare luce a opere di diverso genere che
abbiano un messaggio da comunicare, un esempio da trasmettere a chi vuole
dedicarsi, per mestiere o per passione, all'universo caleidoscopico dei saperi
e delle arti visive e non. Anche la grafica del sito e le singole pagine dei
contributi degli autori sono state pensate per esser "sfogliate" in
modo accattivante e agile, per non dar luogo al "solito database"
basato su lunghi contributi letterari che spesso stancano o annoiano chi legge
e nemmeno per costituire un doppione dei siti adibiti esclusivamente a
riversare le lezioni del giorno o i materiali didattici di pronto uso. Al
contrario, ogni pagina, ogni approfondimento vuole essere uno stimolo, un
richiamo per chiunque a dedicarsi per qualche minuto o giornate intere se ha
piacere, voglia e tempo ad un qualsiasi argomento, raccogliendo percorsi
letterari uniti a immagini, opere teatrali, coreografiche, filmiche,
fotografiche e quant'altro possa offrire il web e la propria esperienza
personale. In quest'ultimo caso non mancano apporti forniti da giovani della
Sdac e della Gai. La scelta è pressoché infinita: da un canto della Commedia di
Dante a un richiamo in letteratura straniera, da un personaggio storico a un
concetto comune a filosofi di età diverse, dalla storia della musica ai
balletti dell'opera, da un aneddoto su un dipinto impressionista a una poesia
che ritratti quel tema, da un personaggio reso celebre da un cantautore alla
trasposizione in fumetto e così via. Il sito al momento è presente come link
intitolato "La Tavola Rotonda" alla pagina personale
www.simonepatrucco.itSimone Patrucco(Docente Istituto Maria Ausiliatrice)
17/03/2009
( da "Tirreno, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 20 -
Spettacolo Pecorino e carne contro il colesterolo Banditi i farmaci ecco la
ricetta tutta naturale che nasce dalla ricerca Il segreto è nei semi di lino
nella dieta degli animali PISA. Formaggio e carne anti-colesterolo. Una ricerca
tutta italiana - coordinata dall'Università di Pisa e alla quale hanno
partecipato le università di Firenze, Cagliari,
Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale ricerca
alimenti e nutrizione di Roma - sta lavorando alla produzione di cibi liberi
dal colesterolo "cattivo" (Ldl). «Il nostro scopo - ha spiegato
Marcello Mele, docente di
Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa - è quello di
migliorare naturalmente, e non con l'uso di farmaci, la qualità dei cibi che
finiscono sulle nostre tavole». I ricercatori italiani hanno raggiunto il primo
successo producendo naturalmente il primo pecorino anti-colesterolo.
«Questo formaggio - ha detto Mele - è in grado di prevenire, e in alcuni casi
anche di ridurre, l'aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non
prevde l'utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale.
Noi agiamo sulla materia prima e cioè sull'alimentazione degli animali». I
ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore di allevamenti grossetani
con una miscela di mais, orzo e vari cereali. L'ingrediente chiave è l'utilizzo
di un'alta percentuale di semi di lino che permetterebbe di arrivare a produrre
un formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto
efficace contro il colesterolo "cattivo". Gli effetti benefici del
pecorino anti-colesterolo sono stati testati all'ospedale Brotzu di Cagliari su
due gruppi di volontari a cui è stato chiesto di consumare ogni giorno, per tre
settimane, una porzione di formaggio. Il primo gruppo di soggetti, composto da
una quarantina di volontari, aveva normali livelli di colesterolo anche prima
della sperimentazione. Dopo la dieta a base di pecorino anti-colesterolo il
loro stato di salute è rimasto invariato. Il secondo gruppo di volontari, che
aveva prima della ricerca elevati livelli di colesterolo cattivo, è riuscito a
ridurre l'Ldl dopo essersi cibato per un mese e mezzo con questo formaggio
speciale. «Il loro livello di colesterolo è diminuito all'incirca del 10 per
cento», ha sottolineato Mele. Attualmente il gruppo di ricerca sta lavorando
alla produzione di carne che abbia le stesse caratteristiche del formaggio.
( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITÀ Nello
sciopero della Flc Cgil anche precari e ricercatori L'Onda torna in piazza: «È
in pericolo il futuro» Stefano Milani «Torniamo a surfare come una volta».
L'invito, che sa di speranza, apre la «primavera di conflitto» promessa dai
ragazzi dell'Onda. Che domani provano a tornare ad «allagare» le piazze
italiane, con la stessa forza movimentista messa in campo nell'ottobre scorso.
Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Padova, ogni città è buona per
partecipare allo sciopero indetto dalla Flc Cgil. Studenti universitari
sfileranno accanto ai ricercatori e ai lavoratori precari degli atenei per
rilanciare con forza tutto il loro dissenso contro i tagli del governo alla
scuola e contro le leggi targate Gelmini. Che già cominciano a farsi sentire
sulla loro pelle. «Sono stati bloccati i nuovi bandi di dottorato nella mia università e il preside alza le braccia: "La colpa non
è mia se hanno tagliato i fondi", dice. Così ci ammazzano il futuro».
Quella di Alice, studentessa all'ultimo anno di Architettura a Firenze, è la
stessa situazione di tantissimi altri suoi colleghi sparsi per lo Stivale. È
dunque ora di ripartire e mobilitarsi. Il calo «fisiologico» di questi ultimi
mesi, confida Carlo studente della Federico II di Napoli, «ha fatto bene al
movimento che ha ridiscusso alcune posizioni interne e si è ricompattato». Ora,
giura, «siamo tornati più vivi che mai». Centro nevralgico rimane Roma e la
Sapienza, dove l'Onda è nata e si è sviluppata. E da lì vuole ricominciare a
farsi sentire. L'appuntamento è per domani alle 9,30 sotto la statua della
Minerva per «ricominciare da dove eravamo rimasti». Nel frattempo però il
governo ha aggravato la situazione, c'è una legge (la 133) e un dl (il 180)
approvati che hanno dato un ulteriore colpo di grazia all'istruzione del nostro
paese, già abbondantemente martoriata. Il loro lavoro è perciò ora più
complicato ed è arrivato ad un bivio. «Da un lato - dicono dal primo ateneo
capitolino - la distruzione del sistema di formazione e ricerca auspicata dai processi
di riforma italiani ed europei, dall'altro l'università
viva, autoriformata dal basso attraverso l'autogestione e le pratiche di
conflitto». Anche da Palermo sono convinti che l'Onda è più viva che mai.
«Siamo consapevoli - dicono dai collettivi del capoluogo siciliano - che il
clima generale di agitazione non è stato neutralizzato, che i rapporti di forza
imposti dalla fase esplosiva del movimento rimangono, che nel contesto
nazionale come in quello internazionale nuovi movimenti e nuove fasi di forte
conflittualità stanno arrivando, che la crisi aprirà nuovi spazi ai movimenti
sociali che non si danno per vinti, ma al contrario sono pronti a ripartire
forti dell'esperienza di quest'ultimo autunno caldo». Raccolgono la sfida anche
i colleghi di Milano che partiranno in corteo dalle 9 da Porta Venezia, mossi
dalla convinzione che «i tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non si sono fermati e abbiamo cominciato a pagarne le
conseguenze studenti, docenti, ricercatori, professori, tecnici amministrativi,
tutte e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo della conoscenza e non
solo». In questi mesi, concludono, «sono stati colpiti molti altri pezzi di
società: meno soldi, ma anche meno diritti e libertà». Per gli studenti
di Bologna il 18 marzo sarà anche l'occasione per ribadire «un reddito
garantito, un nuovo welfare, contro la precarietà, contro la socializzazione
delle perdite». In una parola, contro la crisi. Perché dalla scuola al mondo
del lavoro il passo è breve. E così tra i motivi della protesta non c'è solo la
riforma Gelmini sull'università ma anche il ddl 116,
la famigerata norma «ammazzaprecari», che il Senato si appresta a votare entro
questo mese. In piazza ci saranno poi anche gli studenti medi che protestano
per la scomparsa dei corsi di recupero pubblici mentre aumenta il numero dei
debiti formativi, con il conseguente aumento del ricorso alle lezioni private.
Ciò vuol dire, denuncia la Rete degli studenti, «che aumentano i costi per
studiare, e in un momento di crisi questo si traduce nell'aumento della
dispersione scolastica e dell'abbandono. Perciò chiediamo più diritto allo
studio, più investimenti e provvedimenti seri per dare alla scuola e a tutti i
settori della conoscenza un ruolo fondamentale per uscire dalla crisi». Ma l'effetto
Onda non si limiterà solo a domani. Tra gli appuntamenti in calendario, c'è
quello del 28 marzo, data del G14 sul welfare a Roma e dello sciopero generale
dei sindacati di base. E poi ci sono il 4 aprile, manifestazione nazionale
della Cgil, e il 18 e 19 maggio, quando a Torino si terrà il G8 delle università. Insomma ce ne sono di motivi per riprendere (e
continuare) a surfare.
( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
I mercanti DELLA
SETE WORLD WATER FORUM Un bene comune Passa dal Kurdistan la Carovana italiana
Guglielmo Ragozzino A Istanbul è iniziato il V Forum mondiale dell'acqua. A
qualche chilometro di distanza, in una sede universitaria, si è aperto anche un
Controforum che raccoglie tutti coloro che si rifiutano di fare dell'acqua una
merce, ma puntano a farne un bene comune, distribuito equamente. Molto più in
là, in Kurdistan, viaggia la Carovana promossa dal Cevi (Centro di volontariato
internazionale) e dal Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua e
che è guidata da Emilio Molinari. La Carovana raggiungerà il Controforum tra
pochi giorni. Molinari racconta così gli aspetti salienti delle prime tappe in
Kurdistan: «abbiamo incontrato Osman Baydemir, sindaco di Dijarbakir che è
anche presidente dell'associazione di 84 municipi del Kurdistan. Questi ha
ribadito la volontà di resistere e di mettersi in rete con tutti gli altri
sindaci per l'acqua pubblica dell'Europa e del mondo».
Molinari ha inoltre aggiunto che è stato possibile realizzare un incontro tra
il direttore della società di gestione pubblica della
rete idrica di Dijarbakir con esponenti della rete idrica della Provincia di
Milano. «Anche in questo caso si sono gettate le basi per una collaborazione
futura». La Carovana si sente un po' tradita dalla Risoluzione del parlamento
europeo approvata il giorno stesso della partenza per Dijarbakir e Istanbul. Il
presidente del Parlamento ha avuto l'incarico di portare la Risoluzione al
Forum dell'acqua di Istanbul. Molinari parla di ambiguità: in effetti se il
punto 1. dichiara che «l'acqua è un bene comune dell'umanità....», il punto 2.
è già più problematico, asserendo che «l'acqua va proclamata bene pubblico e
dovrebbe essere posta sotto controllo pubblico, a prescindere dal fatto che sia
gestita, interamente o parzialmente, dal settore privato». Più sotto, si arriva
ai punti 18 e 20 che chiedono cose assai diverse: Il 18 richiede che «...nel
contesto della proprietà pubblica... siano permessi
sforzi maggiori per coinvolgere il settore privato nella distribuzione
dell'acqua, onde far tesoro dei suoi capitali, delle sue competenze e della sua
tecnologia, al fine di migliorare l'accesso all'acqua e alle strutture
igienico-sanitarie per tutti....»; mentre il 20 sottolinea i vantaggiosi
«sistemi di partnership pubblico-privato, in cui le
autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un
contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale
dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta
di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio
comprendenti il programma di riduzione della sete mondiale in vista del
2015, hanno affidato alla Banca mondiale il compito di trovare una soluzione.
La Banca mondiale non ha fatto altro che indirizzarsi ai maggiori esperti, cioè
alle grandi multinazionali dell'acqua attraverso il World Water Council, ente
incaricato di organizzare i Forum e in buona sostanza di fare la politica
dell'acqua nel mondo. Il risultato è che il Forum è in mano a Loïc Fauchon,
presidente della società che gestisce l'acquedotto di Marsiglia (Group des Eaux
de Marseille) ed è metà di Suez e metà di Veolia, le multinazionali del
settore. Lo spirito del World Water Council è dunque quello e lo conferma il
fatto che i suoi membri sono per il 41% esponenti dell'industria idrica, a
confronto del 27% di esperti e professori, il 17% di rappresentanti dei
governi, il 10% di persone della società civile e 5% di organizzazioni
intergovernative. Questi dati sono tratti dal rapporto biennale del Council pubblicati nel sito di Emma Lui dal titolo esplicito: «Stop
the World Water Forum». Al Forum ufficiale, dal titolo anch'esso ambiguo
«Colmare il divario per l'acqua» sono attesi 20mila partecipanti di 3mila
organizzazioni. Molti rappresentano i governi di tutto il mondo, nonché le
principali imprese che con l'acqua hanno a che fare. Ma quale è il divario da
colmare? Quello che ci separa dall'acqua potabile per tutti,
( da "Resto del Carlino, Il (Fermo)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
P.S. ELPIDIO - S.
ELPIDIO A MARE pag. 8 La biblioteca a Santori, tra commozione e ricordi
SANT'ELPIDIO A MARE S.ELPIDIO A MARE SONO STATI momenti di forte emozione e
commozione quelli che hanno caratterizzato la giornata del 14 marzo che il
Comune ha voluto dedicare alla memoria del compianto e indimenticato Antonio
Santori, culminata con l'intitolazione della Biblioteca comunale
al docente, poeta,
filosofo, direttore artistico e di riviste culturali, ideatore e promotore di
eventi, nonché assessore alla cultura, pubblica istruzione e turismo di
S.Elpidio scomparso due anni fa. La manifestazione, (tenutasi nel giorno della
sua nascita) ha visto un crescendo di iniziative intense e partecipate in cui
si sono avvicendati i saluti del sindaco Mezzanotte, dell'assessore alla
cultura Cifola, l'ex sindaco Martinelli, Poli (Università di Macerata),
Laureano (poeta critico letterario) e Cassetta (Associazione «A.Santori») e il
ringraziamento di Cristina, moglie di Santori. Emozionanti le «Improvvisazioni»,
ascolto inedito di registrazioni di poesie lette da Santori, alternate ad arie
e musica. Commovente lo scoprimento della targa. Gran finale, in serata, col
concerto «Albergo ad ore», produzione originale, inedita e preziosa con cui il
pianista Ramberto Ciammarughi (Pino Menzolini voce recitante e Roberto Zechini
alla chitarra) ha voluto ricordare un amico e un grande uomo di cultura.
«Questa intitolazione è un giusto tributo a un uomo di elevato spessore
culturale e umano e un messaggio ai giovani affinché coltivino l'amore per la
lettura, i libri, la poesia» hanno detto gli amministratori. «Esprimo grande e
commossa soddisfazione per l'iniziativa del Comune di intitolare la biblioteca
all'indimenticabile Santori, mostrando indubbia sensibilità con la cerimonia di
sabato» dice Franca Romagnoli che come vicepresidente della I Commissione
cultura in Regione si impegna «a cercare la condivisione di tutte le forze
politiche perché si promuovano iniziative regionali per celebrare questo grande
marchigiano e diffondere il suo pensiero tra i giovani». Image:
20090317/foto/3542.jpg
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Era nata nel 1971
con 5 banche al fianco del Pirellone La finanziaria della Regione dal 2004 è
solo pubblica MILANO. Finlombarda, società per azioni,
è la finanziaria della Regione Lombardia ed è stata costituita nel 1971 su
iniziativa delle principali banche operanti in Lombardia (Cariplo, Mediocredito
Lombardo, Banca Popolare di Milano, Banca Commerciale Italiana) e della stessa
Regione Lombardia, che ne acquisì all'epoca il 30 per cento delle quote.
Finlombarda si è così caratterizzata come una società a
capitale pubblico-privato. Nel
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Polo tecnologico,
c'è l'esempio di Tortona E' nato nel 2000, accoglie venticinque aziende, ci
lavorano 350 persone. Ecco perché funziona TORTONA. 25 aziende che danno lavoro
a 350 persone in una struttura che ha richieste da ogni parte d'Italia. Sono
questi i dati salienti del Parco Scientifico Tecnologico di Tortona, nato 9
anni fa e diventato ben presto una realtà importante per moltissime aziende che
qui, grazie alla tecnologia e agli strumenti che il Parco mette a loro
disposizione, hanno la possibilità di sviluppare e migliorare i loro prodotti.
Inaugurato nei primi mesi del 2000, il parco scientifico oggi dispone di
moltissimi laboratori, uffici, sale conferenze e altre strutture su una superficie
di 100 mila mq, di cui 26 mila al coperto. "Attualmente - afferma il
direttore del Parco Scientifico, Enrico Bellone - abbiamo occupato il 90 per
cento degli spazi disponibili, e abbiamo già prenotazioni per la seconda metà
dell'anno quando nel parco si insedieranno nuove aziende come la Chemtex che
sperimenterà il bioetanolo non derivante da prodotti agricoli». «Ci sono
aziende - dice Bellone - che arrivano nel parco scientifico, vi rimangono
alcuni anni e poi se ne vanno. Altre invece che rimangano qui per molto tempo
continuando a lavorare all'interno della nostra struttura. E' una situazione
molto variegata e in continua evoluzione. Recentemente, per disposizione della
Regione Piemonte, la specializzazione del Parco scientifico di Tortona è
cambiate e ci è stato affidato il settore delle fonti energetiche alterative:
fotovoltaico e al bioetanolo». Al parco di Tortona operano stabilmente alcune
aziende di fama internazionale come la «Carlo Gavazzi space» che lavora in
collaborazione con la Nasa e l'Unione spaziale Europea e che proprio a Tortona
ha prodotto satelliti inviati in orbita nei mesi scorsi; poi la ditta
"Omega" incaricata di effettuare i test di sicurezza dei caschi per
auto e moto, il consorzio Pro.Plast e molte altre aziende. Fondato da una
società mista pubblico-privata, ha l'obiettivo di promuovere la diffusione dell'innovazione
tecnologica e gestionale in stretta connessione con le esigenze e le
caratteristiche delle aziende del territorio. «Grazie ad un efficiente sistema
di servizi integrati - afferma il presidente del Parco Tecnologico, Marco
Balossino - operiamo attivamente per favorire il collegamento tra il sistema
della ricerca ed il mondo delle aziende, al fine di sostenere la
creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali che nel medio elungo
periodo si concretizzerà anche in termini di crescita occupazionale». Il Parco
inoltre fa parte di una rete, a livello europeo, creata per assistere le
imprese e per il trasferimento di innovazione. Diverse sono le strutture
convegnistiche di cui dispone: una sala per videoconferenze per 100 posti,
predisposta per traduzione simultanea multilingue, una saletta polifunzionale,
un aula didattica multimediale (25 postazioni dotate di personal computer) e la
sala riunioni vip. Tra i vantaggi offerti alle aziende ci sono la possibilità
di relazionarsi con altre imprese nei rispettivi campi di interesse e la
possibilità di instaurare stretti rapporti con Istituti Universitari e Centri
di Ricerca. Angelo Bottiroli
( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CorsiEsercitazioni
paleografiche Ore 16, sala Beato Giovanni XXIII della Civica Biblioteca «Angelo
Mai», corso di esercitazioni paleografiche --> Martedì 17 Marzo 2009 AGENDA,
pagina 16 e-mail print CorsiEsercitazioni paleografiche Ore 16, sala Beato
Giovanni XXIII della Civica Biblioteca «Angelo Mai», corso di esercitazioni
paleografiche. Il bene, il male. Per una nuova etica Ore 20, aula magna
dell'Istituto Vittorio Emanuele II, piazzale Alpini, continua il corso di
filosofia dal titolo «Il bene, per una nuova etica - Il male» organizzato da
Giovan Battista Paninforni e da Noesis, libera associazione per la diffusione e
lo studio della cultura filosofica. Rocco Ronchi dell'Università degli Studi
dell'Aquila parla sul tema «Luogo comune. Per un'etica della finitezza». feste
e tradizioniColzate festeggia San Patrizio La comunità festeggia il patrono San
Patrizio, vescovo d'Irlanda: al santuario Messe alle 9 e 10,30 (solenne), ore
17 vespri. IncontriGruppo anziani S. Lucia Ore 15,30, Centro parrocchiale di
via S. Lucia 8, conversazione di Osvaldo Roncelli sul tema «Le storie della
vera Croce raccontate da Piero Della Francesca». I martedì di S. Bartolomeo Ore
21, al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti, 1, prosegue il ciclo sul
tema «Le voci dello Spirito: anime contraddittorie, pagine di autori
contemporanei». Ruth Hendeerson o.p. parla sul tema «Thomas Merton, cattolico
per scelta». Brusaporto, lezione sui vini austriaci Ore 20,30, ristorante
«Cascina dei Frati», lezione-degustazione di vini austriaci promossa dalla
delegazione di Bergamo dell'Associazione italiana sommeliers. Trenotazioni te.
035.611428. Calcinate, gli alunni incontrano Stefano Bordiglioni Ore 14,30, al
centro culturale «San Rocco», pomeriggio dedicato alla letteratura per ragazzi
dal titolo «Incontro con l'autore» con la partecipazione dello scrittore
Stefano Bordiglioni. Casnigo, patto scuola-famiglia Ore 20,30, al polo
scolastico «Bonandrini Bagardi» di Casnigo, apertura di un ciclo d'incontri
dedicato all'educazione dei ragazzi, organizzato dall'Istituto comprensivo di
Gandino in collaborazione con il Comitato genitori di Gandino e Casnigo e con
il patrocinio dell'Ufficio scolastico provinciale. Stefano Tomelleri, docente di sociologia all'Università di
Bergamo, parla sul tema «Il patto educativo scuola-famiglia». Cene, anziani in
viaggio tra fossili e musei Ore 15, nella sala consiliare in piazza Italia,
prosegue il corso organizzato dalla Terza Università dedicato al tema «Viaggio
fra fossili e musei», alla scoperta della paleontologia bergamasca.
Clusone, crisi finanziaria ed economica Ore 20,45, sala Legrenzi, vicolo Caio,
Giancarlo Graziola, ordinario alla Facoltà di Economia dell'Università di
Bergamo, parla sul tema «L'attuale crisi finanziaria ed economica. Cause prossime
nella prospettiva storica della globalizzazione», a cura del Circolo culturale
«in Dialogo». Curno, Essere genitori oggi Ore 20,45, in oratorio, chiusura del
percorso educativo proposto dalla parrocchia sul tema «Essere genitori oggi»
con don Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote diocesano, psicologo clinico,
psicoterapeuta e psicoanalista. Ponteranica, icone su vetro Ore 21, biblioteca
comunale di via Valbona 73, conferenza con proiezione di immagini di Giovanni
Ruggeri, esperto di Romania e autore del volume illustrato «Le icone su vetro
di Sibiel», dal titolo «Le icone su vetro della Transilvania e la storia del
loro Museo a Sibiel in Romania». La serata è organizzata dall'Associazione
culturale Pensieri Parole. Romano di Lombardia, alcol e droga Ore 21,
all'Istituto tecnico Rubini, incontro rivolto ai genitori, promosso
dall'Associazionegenitori dell'Istituto tecnico Rubini, per parlare di droga,
di alcol specie quando si guidano autoveicoli. Verranno anche proiettati dei
video sui temi che saranno trattati da rappresentanti dei Carabinieri, della
Polizia locale, della Cri e dei Vigili del fuoco di Romano. Romano di
Lombardia, educare i figli alle relazioni Ore 20,45, nella sala della Comunità
della parrocchia di San Pietro, prosegue il ciclo d'incontri «Educare i figli
ai legami di reciprocità» organizzato da «Il Decollo» associazione e rete di
famiglie solidali. Lo psicologo Silvio Marchetti, responsabile della comunità
alloggio e il consulente pedagogico Alessandro Forlani parlano sul tema: «La
strada come forma e bene relazionale». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi
e Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di
Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella
Moratto; fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv che lega la
doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione fotografica
nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi, sculture
composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che producono
ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Angeli, manichini e meticci
peruviani Alla Galleria del Tasso, via S. Tomaso, 72, mostra «La Rivoluzione
silenziosa degli angeli apocrifi» dell'artista cileno Demian Schopf, visitabile
fino a fine marzo. Orario: 10-12,30 e 15-19. Arte Madì alla Galleria Marelia
Alla Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì - arte come
invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura All'Urban Center
di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come sarà la
Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile. Orario:
15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del mercoledì) e
visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della mostra), tel.
035.399.010-022. Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via S.
Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del milanese
Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del master di
fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al 4 aprile.
Orario: 10-13 e 15-19. Capolavori a Palazzo della Ragione Palazzo della Ragione
in Città Alta, esposizione della mostra «L'Accademia Carrara nel cuore della
città. Capolavori a Palazzo della Ragione» e nuovo allestimento dal titolo «Dal
Quattrocento all'Ottocento»; fino al 31 maggio. Orario: 9,30-17,30. Convivio
artistico al Caffè del Tasso Al Caffè del Tasso, Piazza Vecchia in Città Alta,
mostra dell'artista toscano Francesco Verdi; fino al 29 marzo. Orario: 8-2.
Icone russe fra storia e spiritualità Allo Spazio Viterbi della Provincia, via
Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV secolo del Museo
Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque secoli di cultura, storia e
spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in collaborazione con il Museo
Tretyakov di Mosca, col patrocinio della Curia Vescovile della Diocesi di
Bergamo, Camera di Commercio, Università di Bergamo e Fondazione Russia
Cristiana è visitabile fino al 14 giugno. Orario: 15-19. Ingresso libero. Il
Segno dell'Altro Alla Galleria Triangoloarte, via Palma il Vecchio 18/e, mostra
«Il segno dell'Altro» di Paolo D'Angelo, Salvatore Falci ed Enzo Santambrogio;
fino al 4 aprile. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. La città visibile Museo Storico-Convento
di San Francesco, piazza Mercato del Fieno 6/a, «La città visibile. Bergamo
nell'archivio fotografico Sestini - Omaggio a Domenico Lucchetti»; fino al 20
settembre. Orario: 9,30-13 e 14-17,30. La fauna delle Orobie nelle foto di
Midali Al Museo civico di Scienze naturali «Enrico Caffi», piazza Cittadella,
10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal titolo «Obiettivo animali: la
fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la fauna delle nostre montagne;
fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30. La videoinstallazione di
Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino, videoinstallazione
dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»; fino al 12 aprile.
Orario: 15,30-
( da "Italia Oggi" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
agricoltura data: 17/03/2009 - pag: 11 autore: Per caso PRIMO PECORINO
ANTI-COLESTEROLOFormaggio anti-colesterolo. Una ricerca italiana - coordinata
dall'Università di Pisa (a cui hanno partecipato gli atenei di Firenze,
Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto nazionale
ricerca alimenti e nutrizione di Roma) sta lavorando alla produzione di cibi
liberi da colesterolo cattivo (Ldl). I ricercatori italiani hanno già raggiunto
il primo successo producendo il primo «pecorino anti-colesterolo». «Questo formaggio - ha spiegato Marcello Mele, docente di zootecnia alla Facoltà di
agraria dell'università di
Pisa - è in grado di prevenire, e in alcuni casi ridurre, l'aumento dei livelli
di colesterolo. La sua produzione non prevede l'utilizzo di sostanze
artificiali, ma un procedimento naturale. Agiamo sulla materia prima e
cioè sull'alimentazione degli animali». I ricercatori hanno cibato una
cinquantina di pecore con miscela di mais, orzo e cereali. L'ingrediente chiave
è l'utilizzo di un'alta percentuale di semi di lino che permetterebbe di
arrivare a produrre formaggio a contenuto quintuplicato di acido lenoleico
coniugato, efficace contro il colesterolo «cattivo». Gli effetti benefici del
«pecorino anti-colesterolo» sono stati testati all'ospedale Brotzu di
Cagliari.SCALDASOLE DIVERSIFICA LO YOGURTFattorie Scaldatole storico marchio
del biologico commercializzato in Italia dalla società varesina Solo Italia
(105 mln di fatturato 2008) del gruppo francese Andros, ha lanciato una nuova
gamma di yogurt rivista nel packaging. Quattro le linee: Demeter per yogurt
bianco biologico biodinamico, in versione intero e magro; magro, in cinque
varianti di gusto con frutta; cremoso sia bianco che in tre gusti alla frutta;
e Fibre con fermento probietico Bifidobacterium BB-
( da "Giorno, Il (Brianza)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
LISSONE MACHERIO
pag. 7 Al via l'Università del colore Il centro studi e laboratorio di ricerca
sarà operativo da aprile LISSONE di FABIO LUONGO LISSONE APRIRÀ tra i mesi di
aprile e maggio l'Osservatorio Colore Interni, il centro studi e laboratorio di
ricerca applicata che verrà realizzato in città per investigare tutti i
possibili utilizzi dei colori nell'arredamento e negli spazi abitati, pubblici
e privati. SARÀ UN'ATTIVITÀ innovativa, unica nel suo genere. E il suo arrivo
avrà riflessi anche sull'aspetto estetico della stazione ferroviaria, che si
troverà proprio accanto alla sede dell'Osservatorio: questo sarà infatti
ospitato negli spazi dell'ex magazzino merci della stazione, appena rimesso a
nuovo. Si tratterà di una struttura di ricerca che metterà insieme studiosi,
progettisti, imprese ed università italiane e
straniere, creata dal Comune insieme a Progetto Lissone - la società mista
pubblico-privato che raccoglie oltre 200 tra artigiani, mobilieri, architetti e
designer lissonesi del settore del legno e dell'arredo - Sviluppo Brianza e la società
B&B Color Design, fondata da Giulio Bertagna e Aldo Bottoli, entrambi docenti del Politecnico di Milano. «L'Osservatorio
Colore sarà inaugurato tra aprile e maggio, e sarà gestito da una Fondazione -
spiega l'assessore alla Cultura Daniela Ronchi -. Farà ricerca sui temi del
colore applicato a mobili e ambienti, e sarà di supporto alle aziende e alle
attività produttive di Lissone». Scopo dichiarato è infatti quello di
sostenere l'innovazione del sistema produttivo del territorio, diventando un
polo all'avanguardia in questi campi della ricerca e del design. Questo, grazie
al fatto che l'Osservatorio sarà l'unica struttura esistente di questo tipo nel
campo dello studio del colore per gli interni, e potrà perciò diventare un
punto di riferimento a livello internazionale, coinvolgendo diverse facoltà del
mondo universitario. Ma la sua esistenza a Lissone avrà anche un altro effetto
benefico: l'ulteriore riqualificazione della stazione FS. «UNO DEI PROGETTI
previsti sarà quello di dare un aspetto diverso e migliore alla stazione -
sottolinea Ronchi -. Ci sono già dei rendering con ipotesi di lavoro sul colore
della stazione, perché questa si trova in una zona che per noi è importante,
con la presenza del Museo d'Arte Contemporanea, dell'Osservatorio stesso e, lì
vicino, dell'Ipsia Meroni. È quasi una fermata di treno in un polo culturale
della città, e va perciò valorizzata». Costituito ufficialmente lo scorso anno,
l'Osservatorio Colore Interni è la seconda struttura creata in Italia
relativamente allo studio della percezione e colore, insieme all'Osservatorio
Colore Paesaggio in Liguria, attivo dal 2002. Dello stesso gruppo, anche i
presidi tematici su Colore e Sanità a Vicenza e su Colore&Luce a Roma.
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
E domani c'è lo
sciopero della Cgil Corteo a Milano per dire «no» alle riforme di tutto il
settore istruzione PAVIA. Domani scuola, università e
ricerca si uniscono nello sciopero generale della Cgil, esteso a tutti i
«lavoratori della conoscenza». Non ci sarà una manifestazione a Pavia, il punto
di riferimento resterà Milano. Nelle scuole potrebbe esserci qualche disagio.
Anche se lo sciopero è stato indetto solo dalla Cgil, molti, tra docenti e personale tecnico amministrativo, aderiranno
comunque, a livello personale. Perché le preoccupazioni per il prossimo anno
scolastico sono tante, soprattutto nelle scuole elementari. Se da un lato le
iscrizioni esprimono una forte bocciatura del maestro unico proposto dal
ministro Gelmini, dall'altro accendono i timori di genitori e insegnanti.
Perché? Perché le scuole non sono sicure di poter garantire il modello a 40 ore
se i tagli promessi dal ministro non si ridimensioneranno. Ci sono poi le
preoccupazioni per le scuole medie, con la riduzione delle ore di italiano, e
di tecnica. Ma anche per le superiori, con la riforma rimandata solo di un
anno. In questo quadro si inserisce il numero di docenti che dovrebbe restare a
casa da settembre: 42mila in tutta Italia, 3.500 gli insegnanti in meno in
Lombardia. Anche in ateneo, una nota sul sito internet, avverte che potrebbero
verificarsi disservizi per lo sciopero «di tutto il personale dell'università indetto per l'intera giornata». La Cgil ha deciso
per lo sciopero di domani per ribadire il suo «no» alla riforma della scuola e
dell'università. Per esprimere le sue perplessità sui
tagli, e per esprimere la posizione contraria al disegno di legge Aprea sulla
formazione e sul reclutamento dei nuovi insegnanti. La manifestazione partirà
dai bastioni di Porta Venezia a Milano alle 9.30. Il corteo si snoderà tra
corso Venezia, piazza San Babila, corso Europa e piazza Fontana. L'arrivo è
previsto intorno alle
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Veleno al parco
delle Folaghe Il sindaco smorza la polemica CASEI. Dopo l'allarme bocconi
avvelenati al Parco naturalistico Le Folaghe, il Comune si mobilita, al pari
delle autorità preposte alla tutela delle specie protette. La sensazione del
sindaco, Giancarlo Foschi, che nelle ultime ore ha contattato Asl, Forestale,
Provincia e comando dei carabinieri, è che non c'è alcun pericolo. «Il parco è
sicuro e sarà sempre più controllato. Chi ha segnalato i casi di sospetto
avvelenamento avrebbe però fatto bene a inoltrare anche circostanziate denunce
alle autorità preposte». Detto questo, il primo cittadino di Casei promette il
massimo impegno della sua amministrazione per il potenziamento del parco locale
d'interesse sovracomunale. «Venerdì in consiglio comunale porterò un iter
progettuale da 165mila euro che, attraverso un cofinanziamento che chiederemo a
Fondazione Cariplo e Provincia, mira a rendere più ampia, fruibile e sicura
l'area protetta che tutti amiamo. Il Comune è pronto a investire il 60 per
cento, mentre per il restante 40 si farà appello ai partner
pubblico-privati». ««Comprendo bene che i volontari che si occupano della
tutela e della valorizzazione del parco possano reagire male di fronte a
qualche caso sospetto, ma sarebbe sbagliato dire che al momento esistono gravi
pericoli per l'incolumità pubblica. Inviteremo alla cautela i frequentatori e le scuole».
Rassicurazioni anche per quanto concerne i padroni di cani. «Se il consiglio di
tenerli al guinzaglio vale sempre, per poterli tenere sotto controllo in ogni
momento anche a tutela delle specie protette che abitano il parco, sono certo
che al momento si possa tranquillamente portarli a sgranchirsi senza patemi
d'animo». (e.b.)
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Progetto scolastico
ha coinvolto 7 istituti. Interessante convegno al teatro Comunale La
Costituzione spiegata agli studenti RIVANAZZANO. Incontro di formazione
all'insegna di «Pensieri e valori di cittadinanza» al teatro Comunale. Un
appuntamento per riflettere sul valore dell'essere cittadino e sull'educazione
al pensiero, due obiettivi portati avanti dal progetto nazionale «Esercizi di
filosofia minima». L'iniziativa ha coinvolto anche una rete di scuole
dell'Oltrepo, coordinate dal dirigente scolastico Graziella Zelaschi: gli
istituti comprensivi di Rivanazzano e Varzi, le direzioni di Casteggio e
Stradella, il primo circolo didattico di Voghera, l'Itis Maserati e l'Ipsia
Calvi. Il progetto, coordinato dal Lions Club «Castello Visconteo» presieduto
da Fabrizio Scabini, si prefigge di creare, in una cooperazione didattica fra
più scuole, laboratori per «filosofare» con i ragazzi, dalla materna fino alle
scuole superiori, lasciando spazio a interrogativi, curiosità e problemi
quotidiani. Al tavolo dei relatori anche le docenti Mara Saviotti (San Vittore)
e Daniela Ferlin (Dante). «Le esperienze che sono state realizzate - spiega la
Saviotti - e che sono attualmente in corso ci dimostrano l'efficacia nel
coinvolgere a pieno non solo docenti e alunni, ma anche le famiglie». Daniela
Ferlin (Dante) ha poi illustrato il progetto realizzato dalle classi quinte in
concomitanza con il concorso nazionale «Vorrei una legge che», sviluppato sui
principi fondamentali della costituzione. Il microfono è poi passato a
Francesca Rigotti, docente all'università della Svizzera Italiana: ha
trattato il tema «Essere cittadini: coraggio, libertà e sicurezza». Ha chiuso
la serata Graziella Arazzi, esponente dell'istituto per la ricerca educativa
della Regione Liguria e dell'agenzia nazionale per lo sviluppo autonomia
scolastica: «Grazie all'impegno che le scuole stanno dimostrando, il
viaggio della cittadinanza è appena iniziato». (f. cal.)
( da "Italia Oggi" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ItaliaOggi sezione:
Azienda Scuola data: 17/03/2009 - pag: 19 autore: Di Emanuela Micucci I primi
risultati su un modello didattico nato in Italia e sperimentato in Svizzera e
America latina Il racconto ti salverà dalla crisi La narrazione aiuta i giovani
a orientarsi nelle proprie scelte Non raccontarmi storie!». Un rimprovero che i docenti rivolgeranno sempre meno agli
studenti. Perché raccontare storie è un'arte che ora si apprende a scuola per
prevenire la dispersione scolastica e sviluppare competenze in grado di
orientare e progettare le scelte dei ragazzi nello studio, nel lavoro e nella
vita. Se ne è parlato la scorsa settimana al II Convegno biennale
sull'Orientamento Narrativo organizzato a Grosseto e Arezzo da Pratika, in
collaborazione con le due amministrazioni e uffici scolastici provinciali. Un
appuntamento importante per fare il punto sull'unica metodologia di
orientamento formativo nata in Italia ma che manca di adeguati finanziamenti
pubblici. Dalle prime ricerche di Federico Batini, ideatore del metodo, all'università di Arezzo nel 1997 alla sua presentazione
internazionale a un convegno dell'Isfol nel 2005 (i dati disponibili, in attesa
della pubblicazione, su www.liguori.it). Fino alle ultime sperimentazioni delle
scuole italiane di ogni ordine e grado e ai progetti in corso in Svizzera e in
America Latina. Attraverso le storie i ragazzi leggono testi e svolgono
attività, dalle ludiche alla scrittura, che sviluppano competenze e skil life:
imparano a conoscere ed accettarsi, a programmare e programmarsi, a farsi un
quadro di valori e saper decidere. «Questo metodo può essere una vera e propria
occasione e ricchezza per il nostro territorio», spiega Batini. Oltre che una
risorsa contro la crisi economica perché giovani ben orientati costano meno
allo stato. «Contribuisce a combattere la dispersione scolastica», sottolinea
Maria D'Ambrosio che con la Suor Orsola Benincasa di Napoli lo ha sperimentato
per la prima volta in questo ambito. Migliora al nido le relazioni
educatori-bambini problematici, stimolando «un atteggiamento di maggior
neutralità verso i bimbo», commenta Samantha Bonucci che ha condotto uno studio
in 3 asili del comune di Perugia. «L'idea fondamentale dell'orientamento
narrativo è che attraverso le narrazioni è possibile aumentare il potere delle
persone», afferma Alfonso Greco, dirigente dell'Usp di Grosseto. «E la scuola
ha il dovere di sviluppare l'autonomia e lo spirito critico delle persone»,
aggiunge Alfonso Caruso, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di
Arezzo. «Le narrazioni confermano tutto il loro valore educativo e
orientativo», interviene Paolo Jedlowski, sociologo dell'Università della
Calabria. Una consapevolezza cresciuta negli ultimi anni nella comunità
scientifica e nella scuola. Documenti, raccomandazioni comunitarie, circolari
ministeriali, modificazioni normative assegnano all'orientamento un ruolo
formativo e professionale fondamentale. Tuttavia le scelte politiche ne fanno
retrocedere la presenza. «Assegnazioni delle risorse, procedure regolative, programmazioni
politico-operative», denuncia Simone Giusti, «confinano l'orientamento in una
serie di cattive pratiche». Si punta sull'informazione degli studenti per
accompagnarne il passaggio ai diversi gradi di istruzione. «Le giornate
dell'orientamento», afferma Batini, «dovrebbero essere denominate giornate del
marketing scolastico o universitario, in quanto scuole e atenei hanno lo scopo
di persuadere creando utenze, perché la loro sopravvivenza e l'erogazione di
fondi sono legate al numero degli iscritti E molti operatori si improvvisano
orientatori ma sono privi di qualificazione e formazione».
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
La figura della
donna nella religione e nella letteratura Dibattito sul mondo femminile al
castello sforzesco di Vigevano VIGEVANO. Un universo al femminile che ne
racchiude, e ne rispecchia pluralità, importanza e profondità, in diversi
contesti della cultura occidentale, da quello filosofico a quello religioso,
passando per quello letterario. Se n'è parlato nell'ambito della rassegna di
arte al femminile «Chi dice donna», nella Strada sotterranea del Castello. Un
incontro intitolato «Che diavolo di donne!»: sono intervenuti Massimo Diana, filosofo e segretario della società italiana di psicologia della
religione (università Cattolica
di Milano); Francesca Rigotti, filosofa, scrittrice e insegnante dell'università della Svizzera italiana e,
infine, don Luca Pedroli, teologo e biblista, rettore del Seminario di Vigevano
e docente nei seminari di
Lodi e Cremona. Un pomeriggio in cui la figura della donna è stata
analizzata a partire dalla lettura dei miti della creazione, dalla nascita e
dalla presentazione della donna, anche in ambito religioso, «per mostrare -
spiega don Pedroli - la ricchezza e l'attenzione che i testi riservano alla
figura femminile, come simbolo della riflessione e della ricerca».
( da "Resto del Carlino, Il (Cesena)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
FORLI' ECONOMIA pag.
11 Sabato 21 marzo alle 9.45, presso l'auditorium Hera , via Spinelli
( da "Nazione, La (Pisa)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
PONTEDERA / VALDERA
pag. 15 DONNE al timone. Percorsi femminili eccellenti. Dieci donne, che ha...
DONNE al timone. Percorsi femminili eccellenti. Dieci donne, che hanno
intrapreso a Pontedera una professione o un ruolo di vertice all'interno di
un'impresa. E' stato presentato al Centro per l'arte Otello Cirri l'ultimo
libro della collana Lunaris, promosso dall'assessore Daniela Pampaloni e
realizzato da Cristiana Torti, docente di archeologia industriale all'università di Pisa ed Emanuela Rossi, docente di antropologia culturale all'Università di Firenze. Donne al
timone è il sesto volume della raccolta, dedicata alle donne di Pontedera. Dopo
le lavoratrici della Piaggio e dopo le donne della Resistenza sono state descritte
le donne al timone. La forma del libro è ancora quella delle interviste.
Accanto ai racconti ci sono le foto artistiche di Giacomo Saviozzi. «All'inizio
avevo pensato al sottotitolo: percorsi di vita e di lavoro; ma nel continuare
le nostre interviste è emerso sempre di più che ognuna di queste donne aveva
raggiunto nel proprio campo un livello di eccellenza, quindi ho scelto:
percorsi di vita eccellenti ha spiegato Cristiana Torti A Pontedera si può
verificare una concentrazione di imprenditoria al femminile che ha saputo
reggere alle difficoltà, anche laddove l'imprenditoria al maschile non ce l'ha
fatta. Molto spesso all'origine era presente una piccola attività di famiglia,
che ha dato l'impronta per la nuova attività". Dieci storie di donne come
Elisa Latini, ingegnere aerospaziale responsabile della Electrawinds Italia,
Francesca Posarelli, vicepresidente del gruppo Posarelli, Cecilia Tessieri,
titolare di Ciccolato Medei e Gianna Meliani, stilista e creatrice di
calzature.
( da "Adige, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cgil Tagli
all'istruzione Domani scioperano scuola e università Domani
a Trento è previsto uno sciopero di tutto il personale della scuola pubblica e
privata, dell'università e della ricerca. Alle 10,
sotto la sede del rettorato in via Belenzani a Trento, la Cgil ha organizzato
assieme agli studenti un presidio per protestare contro i tagli alla ricerca e
alla formazione previsti dal governo nazionale. Sempre domani, ma nella sede
del sindacato in via Muredei, sarà organizzata un'assemblea a partire dalle
9.30. Durante l'incontro verrà presentato e discusso il disegno di legge,
firmato dalla deputata del Pdl Valentina Aprea, che secondo
la Cgil mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino
all'abolizione delle rappresentanze sindacali per docenti e personale Ata,
oltre a dar vita ad un meccanismo di assunzione diretta degli insegnanti da
parte delle scuole, che, per come è stato previsto nel testo di legge, rischia
di ledere la libertà d'insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti.
«A livello locale - spiega Gloria Bertoldi, segretaria della Flc Cgil del
Trentino - protesteremo anche per ottenere la copertura di tutti i posti in
organico e contro la riduzione, prevista a partire dall'anno scolastico
2009-2010, di 60 cattedre nei tre ordini della scuola provinciale a carattere
statale. Chiederemo inoltre una revisione del sistema per l'infanzia da zero a
sei anni, il potenziamento dell'organico del personale Ata degli istituti
scolastici e formativi della Provincia , nonché garanzie certe sulle
prospettive della formazione professionale». 17/03/2009
( da "Eco di Bergamo, L'" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Un libro ricorda
Filippo Lussana e le neuroscienze --> Martedì 17 Marzo 2009 VITABERGAM,
pagina 35 e-mail print Sarà presentato venerdì, alle 17 al cineteatro
dell'oratorio di Cenate Sopra, il libro «Filippo Lussana (1820-1897). Da Cenate
alle neuroscienze», terzo volume della collana «Storia della sanità a Bergamo»,
edito dalla Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, presieduta
da Roberto Sestini, con il contributo dei Comuni di Cenate Sopra e Sotto, della
Comunità montana Val Cavallina e della Provincia. Il volume raccoglie gli atti
dell'incontro di studio svoltosi a Cenate Sopra il 26 maggio
( da "Giorno, Il (Sondrio)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
MORBEGNO BASSA VALLE
pag. 7 Un incontro per ricordare Gabriella Lazzeri SCUOLA A UN ANNO dalla prematura
scomparsa di Gabriella Lazzeri, docente esemplare di lingua inglese presso la scuola primaria
«A.Racchetti» di Sondrio, nasce un'associazione a lei titolata che in suo
ricordo proporrà il convegno «Gabriella Lazzeri: un libro aperto».
L'appuntamento è per venerdì alle 14,30, presso la sala conferenze «Arturo
Succetti» dell'Unione artigiani di Sondrio. «La figura della maestra
Lazzeri è come un libro aperto sul suo messaggio di vita impegnata a fondo
nell'insegnamento della lingua inglese, ma anche sulla memoria di un'attività
instancabile che ha sempre puntato sulla qualità di un'attività didattica dalla
metodologia siuramente innovativa»: è così che il dirigente scolastico del 2°
Circolo didattico di Via Vanoni, Carlo Zanesi, ricorda la grande professionalità
di una docente eccellente non solo sotto il profilo
professionale, ma soprattutto sotto l'aspetto umano. Al convegno interverranno
il dirigente scolastico provinciale Nicola Montrone (nella foto), l'ispettrice
tecnica Gisella Langè, il presidente dell'associazione, Danilo Lazzeri,
l'autore di testi scolastici Steve Marsland, il consulente educativo Keith
Kelly e la titolare della cattedra di Didattica della lingua inglese
dell'Università di Milano, M. Cecilia Rizzardi. Nello Colombo
( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 Chiudi di LUCIANO GIANFILIPPI Non è la prima volta che l'Accademia di
Belle Arti "Vannucci" lancia da San Francesco al Prato il suo Sos. Ma
questa volta la situazione è ancora più critica che nel passato, anche perché
si rischia di finire nel periodo preelettorale, quando tra poco le
amministrazioni non potranno più deliberare. E a giudizio di dirigenti e
sindacati si rischia di chiudere l'attività a maggio per mancanza di quattrini
per pagare bollette, spese e stipendi. Il problema è squisitamente finanziario:
il presidente Alfredo De Poi denuncia il fatto che gli enti locali a capo della
Fondazione Accademia, cioè il Comune e la Provincia non versano le cifre
promesse. Nel caso del bilancio 2009 della Provincia di Perugia il contributo
non è stato neanche messo nel bilancio preventivo del 2009. Sarebbe una svista,
ma all'Accademia si attende ancora che venga rimediata con un emendamento.
Insomma il futuro appare buio. Così i dirigenti provinciali dei sindacati Cgil
e Cisl per l'università, rispettivamente Amedeo Zupi e
Luigi Fabiani, hanno convocato una assemblea alla Accademia con docenti,
personale e studenti per illustrare la situazione e chiedere un urgente
confronto con gli enti locali, oltre ad esplorare le possibili soluzioni e
rimedi. Il tempo stringe, hanno sottolineato sia Zupi che Fabiani, quindi il
direttore dell'Accademia Fabrizio Fabbroni ha annunciato una iniziativa
pubblica per mercoledì, in concomitanza con la manifestazione a Roma e lo sciopero nazionale di università, ricerca e Afam. All'Accademia allae 10 si terrà una lectio
magistralis di Patricia Brignone, docente dell'università di Grenoble, poi in biblioteca la proiezione di video prodotti
dagli studenti, una mostra di sculture, alle 12,30 un concerto di musica degli
studenti del Conservatorio, poi attività di giocolieri e spettacoli dal vivo,
infine una rappresentazione di marionette di Mario Mirabassi alle 19,30. Un
modo per aprire le porte alla città, dimostrare che l'Accademia Vannucci è
viva, spiegare i problemi aperti e le possibili soluzioni alla crisi. E sulla
ricetta per guarire la febbre dell'Accademia i sindacalisti hanno parlato
chiaro. Per Fabiani della Cisl, «Perugia non può permettersi di perdere
l'Accademia di Belle Arti, l'Accademia dovrà continuare a vivere». E Fabiani ha
rilanciato l'ipotesi di un intervento diretto dell'Università degli Studi di
Perugia, ricordando che «il rettore Bistoni è pronto a dare un supporto,
l'Università di Perugia può farsi carico dell'Accademia». Bisogna riaprire il
dialogo e farlo presto perché «a maggio qui finiscono i soldi». Secondo Fabiani
bisogna dunque creare una delegazione che con il presidente De Poi incontri
subito il rettore Bistoni, esplorando le possibilità di creare corsi di laurea
breve. «E' l'unica strada da tentare» ha concluso Fabiani «perché non sembra
che gli enti locali abbiano voglia di rispettare i precedenti accordi di
finanziamento dell'Accademia». Va ricordato che dalla Provincia dovrebbero
arrivare 200 mila euro, dal Comune di Perugia 700 mila e altri aiuti al
bilancio dell'Accademia dovrebbero giungere dalla Regione. Secondo Zupi della
Cgil va ricordato sempre che «l'Accademia Vannucci è un istituto di alta
formazione artistica, sacrificato da tempo in un bilancio limitato e con un
ristretto organico, che invece dovrebbe essere adeguatamente finanziato». Per
questo, ha aggiunto, «dato che il ruolo del sindacato è la difesa dei posti di
lavoro, Regione, Provincia e Comune devono versare le risorse per garantire i
percorsi di qualità didattica e i programmi dell'Accademia, altrimenti i soldi
spesi saranno gettati via se i finanziamenti verranno ridotti». Ed ha rilevato
che da dieci anni non è rispettata la legge sulle accademia, che prevedeva la
statalizzazione.
( da "Resto del Carlino, Il (Ancona)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
JESI pag. 11
CHIARAVALLE CI SONO volute ben 13 ore di dibattito in consiglio... CHIARAVALLE
CI SONO volute ben 13 ore di dibattito in consiglio comunale, conclusosi alle
quattro di notte, per affrontare tutti i temi all'ordine del giorno della
seduta del 13 marzo: la situazione della Sic 1, ma anche le nuove lottizzazioni
di Chiaravalle, il progetto di bike-sharing da avviare insieme ai comuni
limitrofi, un pullman notturno per i giovani contro le stragi del sabato sera,
oltre all'ipotesi del mancato trasferimento della Fiera di Ancona nel polo
fieristico Quadrilatero. Argomenti, in alcuni casi, davvero spinosi la cui
trattazione in consiglio ha fatto salire sulle barricate il Popolo delle
Libertà (che accusa la Giunta, ad eccezione dell'assessore Moscatelli, di aver
abbandonato anzitempo la seduta), che per il 3 aprile ha chiesto un Consiglio
comunale straordinario sulla Sic1, la società pubblico-privata che garantisce agli enti locali
sistemi innovativi specie sul fronte della sicurezza. I dubbi del centrodestra
si concentrano in particolare sulla situazione finanziaria della società ed i
consiglieri del Pdl hanno chiesto di ascoltare in Consiglio «gli operatori che
rischiano i posti di lavoro e da mesi pagano i gravi ritardi dell'amministrazione
comunale». Respinta invece la richiesta del centrodestra per la costituzione di
un fondo di solidarietà per le famiglie vittime' della crisi. A portare in
primo piano la questione del polo fieristico è stata La Sinistra L'Arcobaleno,
che si chiede se l'ipotesi di canoni d'affitto stratosferici per i nuovi
capannoni, circolata in ambienti Erf, nasconda in realtà la volontà di
escludere che la Fiera della Pesca possa trasferirvisi. Il gruppo di Sa ha
chiesto al Comune di prendere una posizione forte in merito, eventualmente
recedendo dall'adesione alla Quadrilatero per il mancato rispetto degli accordi
di programma. I rappresentanti della Sinistra si dicono invece soddisfatti per
l'accoglimento di una proposta per la predisposizione di un piano di bike
sharing su modello di quanto sta avvenendo nel Comune di Jesi, dove si sta
progettando di mettere a disposizione dei cittadini una flotta' di biciclette
elettriche. A rilento, invece, il progetto di attivazione di un autobus estivo
notturno per i giovani della Vallesina diretti a Senigallia, oggetto di
un'interrogazione di Sa.
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì
17 Marzo 2009 Chiudi Il professor Ezio Capizzano, ex docente all'università di Camerino.
Il processo di appello è stato rinviato al 27 aprile: saranno visionati i
filmani hard
( da "Messaggero, Il (Marche)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 Chiudi di MARINA VERDENELLI ANCONA - «Non è solo una questione di tagli
all'istruzione, il prossimo anno scolastico ci troveremo a dover gestire anche
gli esuberi di personale». E' drammatica la situazione del personale scolastico
delle Marche, docenti e personale Ata, e ieri non ha portato certo belle
notizie da Roma Luigi Rossi, segretario nazionale della Flc-Cgil intervenuto
all'assemblea regionale del sindacato nell'aula magna del liceo scientifico
Galilei. Rossi, che ha annunciato un ultimo incontro oggi al Ministero, ha
confermato le previsione dei tagli che verranno attuate in tre anni, dopo la
riforma Gelmini. A rimetterci saranno soprattutto gli Ata (personale
ausiliario). Così il sindacato conferma la data dello sciopero generale dei lavoratori
di scuole e università, in programma domani.
L'assemblea - «Il prossimo settembre - ha spiegato Rossi - nelle Marche
verranno tagliati 443 posti tra il personale tecnico, amministrativo e
ausiliario. Di questi, ben 294 sono collaboratori scolastici». Senza bidelli,
la Flc Cgil teme il rischio chiusura di alcuni plessi nella scuola primaria,
asili ed elementari. Il dato anticipato dal segretario nazionale riguarda solo
il primo anno. Ma la situazione non migliorerà il secondo e terzo, visto che l'eliminazione
degli esuberi sarà spalmata nei tre anni dalla riforma scolastica. «Non ci
eravamo resi conto - ha aggiunto Rossi - che dietro la politica dei fannulloni
e del libro verde c'era anche il "progetto" della scuola. La Cgil ha
cercato fin da subito di difendere la precarietà. Ma negli ultimi 10 anni i
precari sono raddoppiati, soprattutto nelle Marche». I docenti in questa
situazione, nell'ultimo anno, sono 3.818 di cui 3.367 con un contratto a
termine annuale e 451 con un contratto fino al termine dell'attività didattica.
Gli Ata invece sono 2.265, di cui 1.823 con un contratto a termine annuale e
442 con un contratto fino al termine dell'attiva didattica. «E' precario - ha
spiegato Daniela Barbaresi, segretario regionale della Flc
Cgil - un Ata su 3 e un docente su 6. Se le nostre previsioni saranno confermate saranno 1.300
le persone che nelle Marche, tra docenti e Ata, perderanno il lavoro a
settembre. Per i docenti i numeri saranno concentrati nelle scuole elementari e
medie mentre per gli Ata su tutti gli ordini scolastici. E' a rischio la
qualità del servizio offerto». Diversi i precari presenti all'assemblea, che ha
raggruppato un centinaio di persone tra sindacalisti, docenti e ata, che hanno
chiesto informazioni al segretario Rossi e al rappresentante del centro
nazionale Flc Cgil Corrado Colangelo. Tante le storie di precariato come quella
di Pierpaolo Pacifici, 34 anni, insegnante di italiano al liceo classico Nolfi
di Fano. «Sono in questo stato da 10 anni - ha raccontato il docente
- ed ora non so se a settembre avrò o meno il mio lavoro. Così si vive male,
con l'ansia, con un mutuo da pagare e senza diritto alla cassa integrazione. Se
non avrò il posto a scuola dovrò cambiare lavoro. In questo campo è molto
difficile riciclarsi». Lo sciopero - Domani, a partire dalle 9.30, davanti alla
Prefetture di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro, la Flc Cgil incrocerà
le braccia per dire no ai tagli e al precariato. Un sit-in di protesta è stato
indetta invece il 26 marzo, a Pesaro, alle 15, davanti all'ex provveditorato,
dalla rete Docenti Precari Marche.
( da "Resto del Carlino, Il (Pesaro)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
PESARO pag. 5
«Rischiano il posto nella scuola 183 docenti» DOMANI PRESIDIO IN PIAZZA
ORGANIZZATO DALLA CGIL CENTOTRENTA DOCENTI della scuola primaria e 53 della
scuola secondaria della nostra provincia rischiano il posto, assieme a oltre
cento tra collaboratori scolastici e assistenti tecnici e amministrativi. Un
piccolo esercito di «licenziati» dalla riforma della scuola, che scenderà in
piazza domani, assieme ad altri docenti e ai genitori,
proprio per protestare contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Scuola,
ricerca, università, Afam
(Accademia belle arti, Isia e Conservatorio di Pesaro) si danno appuntamento
alle
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-17 num: - pag: 4
categoria: REDAZIONALE Il progetto Il Convitto Palmieri ceduto all'Ateneo LECCE
— La Provincia di Lecce cede in comodato d'uso gratuito il primo piano dell'ex
Convitto Palmieri all'Università del Salento. L'immobile diventerà il punto di
riferimento delle attività di internazionalizzazione promosse dall'Ateneo. Sarà
sede del Centro Euro-Mediterraneo per gli Studi Australiani ed ospiterà Master
e Dottorati di Ricerca Internazionali. Il contratto di comodato d'uso gratuito,
firmato ieri mattina da Provincia ed Ateneo, ha durata di 29 anni e sarà
rinnovabile previa istanza scritta da parte dell'Università. Secondo la
vicepresidente della Provincia Loredana Capone «la collaborazione con
l'Università del Salento permetterà di far ritornare all'antico splendore la
struttura dell'ex Convitto Palmieri. Con il ripristino architettonico e
funzionale dell'immobile, si apre la prospettiva di una vera e propria
cittadella della cultura, a servizio della città di Lecce e dell'intero
Salento». Intanto, si sta già lavorando ad un altro progetto, che prevede la
concessione all'ateneo di altri spazi, da ricavare all'interno del Palazzo
Ducale «Guarini» di Poggiardo. La Provincia sta infatti cercando di acquisire
al proprio patrimonio immobiliare anche palazzo Guarini e c'è già un accordo di
massima con l'Ateneo. La struttura verrebbe utilizzata dall'Università per «attività di ricerca finalizzate
all'approfondimento degli studi nel campo degli scavi archeologici,
programmazione di apposite iniziative organizzate dalle facoltà dell'area
umanistica, conferenze e seminari, residenza per studiosi, ricercatori e
docenti provenienti anche da altre università». Marco Errico
( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- PADOVA - sezione: PADOVA - data: 2009-03-17 num: - pag: 8 categoria:
REDAZIONALE L'annuncio Il prorettore vicario avvia la sua campagna elettorale e
promuove il suo sito Zaccaria candidato Rettore: «Donne e internet» PADOVA –
Sul tavolo di Enrico Berti, decano dei professori del Bo, è giunta la prima
lettera di candidatura per l'elezione del Rettore prevista il prossimo giugno:
è firmata da Giuseppe Zaccaria, ordinario di Teoria generale del diritto e
attuale Prorettore vicario. E ieri il docente, già
Preside della facoltà di Scienze politiche dal 1992 al 2001 e poi Direttore del
Dipartimento di Diritto comparato, ha presentato alla stampa le linee del suo
programma. «Ricerca, giovani e internazionalizzazione ha sintetizzato Zaccaria
-. L'obiettivo è quello di andare oltre a ciò che di buono è stato sin qui
realizzato». Il punto di partenza è comunque eccellente: il Bo nel corso degli
ultimi anni è riuscito ad assestarsi ai primi posti delle classifiche nazionali
per qualità. E l'ultima attestazione è stata anticipata ieri da Il Sole 24 Ore,
che ha collocato Padova al secondo posto in Italia, dietro solo a Bologna,
nella classifica del merito: un piazzamento che consentirà all'ateneo di
ricevere cospicui incentivi da parte del governo (si calcola che vi sarà un
aumento di finanziamenti di quasi 4,7 milioni di euro). Dunque quale metodo
adottare per spingersi ancora in avanti? «La nostra università,
grande per tradizione, articolazioni, collocazione ai primissimi posti a
livello nazionale – ha spiegato Zaccaria - ha quotidiano bisogno tanto di
decisionalità equilibrata, quanto di consultazione, scambio, partecipazione».
Il candidato alla poltrona di Magnifico giocherà le sue carte soprattutto sul
piano della ricerca. «Occorrerà un'accresciuta concentrazione di sforzi per il
supporto dei nostri ricercatori e per la valutazione della ricerca – ha detto
Zaccaria –; ci vuole una migliore gestione delle ingenti risorse dedicate, con
una veridica in itinere dei risultati raggiunti». Il punto è cruciale, come
quello che riguarda il ricambio generazionale (in vista, specialmente,
dell'elevato numero di pensionamenti che avverrà nei prossimi anni). Così il
Prorettore: «Non ho timori a dirlo: largo ai giovani! E' una priorità
strategica dell'intero Ateneo, dovremo promuovere politiche di sostegno dei
giovani docenti e della loro produttività, potenziando canali di finanziamento
dedicati». E su questo punto a Zaccaria scappa anche una promessa: «Non ho
ancora definito la squadra di “governo”, tuttavia posso dire che ci saranno
molti giovani ». Su un altro punto infine Zaccaria si è sbottonato. «Non
sottovaluteremo la presenza delle donne - ha detto il candidato alla poltrona
di Magnifico - , l'obiettivo è raggiungere gli standard europei, con il 38% di
occupazione femminile (attualmente raggiunge il 30%). Una novità, come quella
presentata dal professore alla fine della conferenza: il sito internet
(www.giuseppezaccaria. it) dove contattare il docente per suggerimenti e proposte.
Anche questo un modo per andare oltre. Giovanni Viafora «Ricerca, giovani,
internazionalizzione» Il prorettore Giuseppe Zaccaria ha ufficializzato la sua
candidatura per la carica di Rettore dell'Università di Padova
(Gobbi/Bergamaschi)
( da "Messaggero, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 Chiudi di ANNA MARIA SERSALE ROMA - Il "3+2" è un flop. Colpa
degli errori di applicazione e delle distorsioni che lo hanno accompagnato. Non
c'è solo il proliferare clientelare dei corsi di laurea e la frammentazione
delle materie. Dopo un calo iniziale, la piaga dei fuori corso aumenta. La
riforma, che doveva servire a ridurre il numero dei ritardatari, non ha
ottenuto i risultati sperati. Infatti il numero degli studenti-lumaca cresce.
Così a otto anni dall'avvio i numeri dicono che occorre una profonda revisione
del doppio livello di laurea. Ecco i dati: oltre quattro studenti su dieci non
sono in regola e il fenomeno tende a peggiorare. Nel 2006-2007 gli «studenti
fuori corso o ripetenti erano il 40,7% degli iscritti all'università,
tra vecchio e nuovo ordinamento», recita il nono Rapporto del Comitato
nazionale di valutazione, presentato lo scorso dicembre. Dato che ha già subito
un incremento. Consultando il sito del Comitato si scoprono aggiornamenti
inediti: «Nel 2007-2008 il totale di studenti (vecchio e nuovo ordinamento) è
pari a 1.806.056, di questi risultano regolari (ovvero iscritti da un numero di
anni non superiore alla durata del corso) 1.058.628, pari al 58,6% del totale.
Risultato: gli iscritti non regolari sono 747.428, il 41,4% del totale», lo
rileva il Comitato nazionale di valutazione. Se poi si va indietro nel tempo si
vede che il numero dei regolari è in progressivo calo. Nel 2006-2007 erano il
59,3%, nel 2007-2008 il 58,6%. Si può ipotizzare che siano gli studenti ante
riforma a tenere alta la percentuale del fuori corso. Ma è vero in parte.
Infatti, nel 2006-2007 i fuori corso del nuovo ordinamento, ossia quelli del
"3+2", erano il 31,5%. Nel 2007-2008 sono diventati il 36% (il totale
degli iscritti al "3+2" è di 1.499.008, di questi sono regolari
959.356, ossia il 64%). Anzi, c'è un dato ancora più sorprendente. Nel vecchio
ordinamento il numero dei regolari nel 2005-2006 era del 5,1%, nel 2006-2007 è
salito al 5,7%. «C'è una tendenza opposta nei corsi del nuovo ordinamento -
osserva il Comitato di valutazione - Poiché, confrontando gli stessi periodi,
la regolarità degli studi si è ridotta di 2,5 punti percentuali, toccando i
valori più bassi dall'introduzione della riforma». E' desolante il quadro che
emerge dal dossier. Significa che il nuovo ordinamento, nonostante qualche
miglioramento ottenuto, non fa decollare l'università
italiana. Su oltre un milione e ottocentomila studenti solo un milione è in
regola con gli studi. Il 41,4% di ripetenti o fuori corso è il valore più alto
registrato in tutto il periodo considerato, prova che il sistema è in crisi.
Dai dati per nulla incoraggianti si evincono le difficoltà degli studenti
italiani nel tenere il passo con le lezioni e gli esami. A suscitare
preoccupazione ci sono anche le cifre degli abbandoni: «Uno studente su cinque
dopo avere frequentato il primo anno getta la spugna». Preoccupanti anche le
percentuali degli "studenti inattivi", che nel corso dell'anno
precedente non hanno sostenuto alcun esame o acquisito crediti formativi: nel
2005-2006 sono stati il 16%, nel 2006-2007 il 18,3%. I dati negativi sono in
crescita. «Il "3+2" non solo non ha risolto i problemi, ma ne ha
creati altri. Ha prodotto un netto abbassamento della qualità della didattica
danneggiando gli studenti - sostiene Nunzio Miraglia, dell'Andu, l'Associazione nazionale docenti universitari - La riforma è stata
imposta, è stata una operazione di ammodernamento dall'alto, i cui risultati
sono sotto gli occhi di tutti. Uno dei mali peggiori è stato il proliferare di
stampo clientelare dei corsi di laurea. E' stato un errore anche avere imposto
un meccanismo rigido nella articolazione degli anni. Più volte abbiamo
richiesto un monitoraggio della riforma, senza pregiudizi, senza dire che tutto
è sbagliato». L'altro problema è quello degli sbocchi professionali: le lauree
triennali hanno come obiettivo la formazione di professionalità definite, però
il mercato ha molte resistenze nei confronti dei triennalisti. Risultato: la
maggior parte degli studenti sente di avere una «laurea di serie B» e va avanti
con il biennio specialistico, allungando i tempi di permanenza all'università, il contrario di quello che si auspicava.
Positiva, invece, l'esperienza di molti atenei del Nord. Il rettore del
Politecnico di Milano, Giulio Ballio, fa un bilancio favorevole del
"3+2": «Siamo riusciti ad abbassare l'età di ingresso nel mondo del
lavoro, ci è costato lacrime e sangue ma ci siamo riusciti, cambiando i
contenuti di tutti i corsi di laurea». Convinto che si debba fare una riforma
del "3+2" il rettore di Tor Vergata, Renato Lauro. «Molte scelte
andrebbero riviste, l'esperienza non è stata positiva - osserva Lauro - Però va
anche detto che nel settore delle professioni sanitarie la laurea di primo
livello ha risolto molti problemi. Penso comunque che se i ragazzi non tengono
il passo il problema è anche legato alla fragilità della loro preparazione».
«Certo, la scuola ha le sue colpe - osserva Mauro Moresi, docente
dell'ateneo della Tuscia - E' soprattutto scarsa la formazione di base in matematica,
fisica e in genere nelle materie scientifiche». Ma anche nel campo letterario
ci sono carenze, lo dimostrano i tanti corsi di alfabetizzazione che molti
atenei hanno dovuto allestire per le matricole. Quando Luigi Berlinguer si
adoperò per varare la riforma, partì dalla constatazione che l'età dei
neolaureati italiani era in media molto alta, oltre i 27 anni, che le università avevano un numero enorme di studenti fuori corso
e che il numero degli abbandoni era elevato, sette su dieci. Nacque la formula
del "3+2" che richiedeva che gli universitari si rimboccassero le
maniche e organizzassero i loro insegnamenti in modo efficiente. Pochi lo hanno
fatto, il sistema feudale dell'università italiana ha
prodotto reazioni patologiche, dalla moltiplicazione dei corsi a quella degli
esami, incurante degli obiettivi da raggiungere.
( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
Martedì 17 Marzo
2009 RICERCA: IMPEDIRE LA FUGA DEI CERVELLI Strasburgo, 17 marzo 2009 - A
fronte della carenza di ricercatori nell´Ue, il
Parlamento chiede di scoraggiare la ?fuga di cervelli", promuovere il rientro dei ricercatori
e creare un mercato unico della ricerca. Occorre
quindi migliorare le retribuzioni, le opportunità di carriera e la portabilità
delle sovvenzioni, garantire la flessibilità delle condizioni di lavoro e
creare un fondo pensionistico europeo. Ma anche rafforzare la collaborazione
con il settore privato e agevolare gli scambi con ricercatori
di paesi terzi. Approvando con 512 voti favorevoli, 16 contrari e 14 astensioni
la relazione di Pia Locatelli (Pse, It), il Parlamento rileva che l?Europa ha
bisogno di un maggior numero di scienziati, poiché la loro attività è
indispensabile all?incremento della produttività e della competitività europee,
e contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona.
Occorre quindi incoraggiare il rientro dei ricercatori
europei che lavorano al di fuori dell´Unione e agevolare l´ingresso di quelli
di paesi terzi che desiderano lavorare al suo interno. Appoggia quindi
l´iniziativa della Commissione relativa ad una partnership europea per i ricercatori, ritenendo che le azioni proposte dovrebbero
anche permettere di rimuovere i principali ostacoli che impediscono la
realizzazione di uno Spazio europeo della ricerca
(Ser). Più in particolare, al fine di evitare una "fuga
di cervelli" all´interno dell´Ue, i deputati
suggeriscono agli Stati membri di sfruttare con maggiore efficacia le
opportunità offerte dai meccanismi di finanziamento del programma specifico
"Persone". Occorre quindi rendere il ritorno agli istituti d´origine
più allettante per gli studiosi, tramite l´aumento delle retribuzioni e
l´offerta di vantaggi aggiuntivi, garantendo così che le condizioni economiche
siano paragonabili a quelle di cui hanno beneficiato durante il periodo di
mobilità. Il Parlamento incoraggia gli Stati membri a migliorare le opportunità
di carriera per i giovani ricercatori, ad esempio
aumentando i finanziamenti e consentendo l´avanzamento professionale non sulla
base dell´anzianità, bensì dei risultati acquisiti, come la capacità di
innovazione, i tirocini nelle imprese, ecc. Chiede inoltre la definizione di un
modello unico di carriera nel campo della ricerca a
livello Ue, nonché l´introduzione di un sistema integrato di informazione sulle
offerte di lavoro e di contratti di tirocinio nell´ambito della ricerca europea, contribuendo alla creazione di un mercato
unico del lavoro per i ricercatori. Esorta poi la
Commissione e gli Stati membri a rivedere lo status giuridico dei dottorandi
negli Stati membri per valutare la possibilità di introdurne uno uniforme.
Occorre anche una maggiore apertura delle procedure di reclutamento da parte
degli organismi pubblici. Gli Stati membri e la Commissione sono poi
incoraggiati a rivedere le condizioni necessarie all´introduzione della
portabilità delle sovvenzioni individuali di ricerca,
qualora ciò permetta agli organismi di finanziamento di soddisfare in modo più
efficace le loro esigenze di analisi, e agli scienziati, di accedere a
strutture di ricerca non disponibili negli istituti
d´origine. Il Parlamento ritiene inoltre che, per conseguire una maggiore
mobilità, occorra adottare un sistema di "buoni-ricerca",
in grado di rafforzare l´interesse e i vantaggi per gli istituti e le università che ospitano studiosi provenienti da altri Stati
membri. I deputati sottolineano poi la necessità di una maggiore flessibilità
delle condizioni di lavoro dei ricercatori, al fine di
consentire loro di conciliare il lavoro con la vita familiare, e chiedono
l´eliminazione dei differenziali retributivi di genere. Commissione e Stati
membri sono invitati a valutare la possibilità di creare un Fondo pensionistico
europeo per i ricercatori, indipendentemente dalla
durata del contratto di ricerca, e a accordare
maggiore importanza alla ricerca scientifica
all´interno del bilancio Ue. Secondo i deputati, l?importanza di condividere la
conoscenza con l?industria, la comunità imprenditoriale e la società, «non è
ancora riconosciuta da molte università», e ciò «è
all?origine di una mancanza di collegamenti con il mondo delle imprese e
fattore di indebolimento per la competitività nell´Unione europea». Invitano quindi gli Stati membri e gli istituti pubblici di ricerca e le università, a fornire incentivi alla ricerca applicata, in vista di una più stretta collaborazione con il
settore privato. Infine, il Parlamento chiede di facilitare gli scambi con ricercatori di paesi terzi, attraverso
l´introduzione di meccanismi quali i visti speciali e fornendo loro i necessari
servizi di supporto, fra cui l´accesso all´alloggio, alle scuole e alle
strutture per l?infanzia. . <<BACK
( da "Corriere del Mezzogiorno" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del
Mezzogiorno - LECCE - sezione: LECCE - data: 2009-03-17 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE Allora&Ora di Chiarella D'Ambrogio chiarel@email.it
Le belle passeggiate 1909Avvisi al pubblico: «Divieto di caccia. E' vietata la
caccia nel fondo che va dal macchioso, denominato Sperri, di Stasi Luigi fu
Carlo, sito nel territorio di Acquarica del Capo». «Casa di salute per malattie
chirurgiche e ginecologiche del professor G. Stasi, docente di Clinica chirurgica nella
regia Università di Bologna. Lecce, via Cavallotti, 10. Istituto provveduto di
tutto quanto l'arte e la scienza consigliano e di tutto il comfortable
desiderabile. Sito in uno dei punti più belli e più salubri della città».
2009 Per stare in salute, fatevi delle belle passeggiate, visto che il tempo
sta migliorando. Percorsi cittadini: da Porta Rudiae sino all'Hotel President;
oppure tre giri del perimetro interno della Villa Comunale. Provare per
credere.
( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-17 num: - pag: 4 categoria:
BREVI Il rettore Caro Presidente del Consiglio l'ateneo è un capitale umano e
non un ammortizzatore sociale per i parenti di ALESSANDRO MAZZUCCO A lla luce
dei contenuti della relazione da me presentata all'inaugurazione dell'anno
accademico veronese lo scorso 13 marzo, che dire nel leggere le dichiarazioni
del Presidente del Consiglio sulla Università del suo Paese: è un
ammortizzatore sociale per i parenti? Dopo essermi sforzato di dare un quadro
dell'Università italiana fondato su numeri, su dati oggettivi confrontati con
il contesto europeo, è quanto meno desolante sentire il capo del Governo
liquidare in modo così tristemente sommario la questione. Ribadisco quanto ho
sostenuto in maniera documentata: l'Università italiana è di gran lunga
migliore di quanto si vada sostenendo. Essa deve riformare alcuni suoi pilastri
strutturali alla luce di criteri certi di trasparenza e di valutazione. Ma se
il Paese non vuol perdere un appuntamento forse irripetibile, deve investire
sul proprio capitale intellettuale, sul proprio potenziale di fare ricerca ed
innovazione. A mio modo di vedere questo messaggio è venuto in modo molto forte
da Verona, città nella quale, in occasione
dell'inaugurazione dell'anno accademico, l'Università ha voluto affrontare il
tema della crisi finanziaria e delle sue conseguenze con un taglio strettamente
tecnico, anzi scientifico, con le magnifiche prolusioni di due illustri
docenti, i professori Nicola Sartor e Marcello De Cecco. E il messaggio
è andato oltre, si è aperto al mondo delle imprese, quando il Presidente di
Confindustria ed il Rettore si sono seduti ad ascoltare il dibattito di
altissimo livello tra la scienza e l'impresa, tra l'eminente economista e
l'affermato manager: ne è uscita la sensazione – sono parole di De Cecco – che
proprio Verona sia un laboratorio da coltivare per le grandi opportunità che da
questa apertura si intravedono. L'Università ha definitivamente spalancato le
sue porte ad una città sensibile e generosa ed ha già formalizzato intese
importanti con il mondo produttivo e sa bene che, per sostenere giorno dopo
giorno la credibilità che questa collaborazione richiede, deve farsi valutare.
Lo stiamo chiedendo a gran voce, caro Presidente: valutate le persone per
quello che valgono, non per il loro grado di parentela con chicchessia.
Fortunatamente, a questa manifestazione, sedeva in prima fila, estremamente
partecipe e consapevole, il sottosegretario Alberto Giorgetti, politico
responsabile la cui parsimonia verbale è pari alla responsabilità ed alla
conoscenza dei problemi, inclusi quelli della città, inclusi quelli della sua
Università. E questo ci consente una buona dose di ottimismo.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-03-17 - pag: 27 autore: Intervista. Parla
Abdullah Dardari, vice premier a Damasco - Nuove prospettive economiche dal
dialogo con gli Usa «Siria aperta a investitori italiani» «Perché arrivano gli
svizzeri e voi no?» - Via libera a partnership pubblico-private Roberto
Bongiorni DAMASCO. Dal nostro inviato Il riscatto della Siria? Il cauto
riavvicinamento tra Washington e Damasco per trovare una soluzione nel processo
di pace in Medio Oriente potrebbe esercitare un ulteriore stimolo anche sul
fronte economico. Se l'isolamento siriano e la sua parziale chiusura al libero
mercato hanno consentito all'ex baluardo del socialismo in Medio Oriente di non
farsi travolgere dalla crisi finanziaria mondiale (il Pil nel 2009 crescerà
comunque del 3 per cento), da alcuni anni lo Stato definito
"canaglia" dall'amministrazione di George W. Bush sta assistendo a
una pioggia di investimenti stranieri, in arrivo in particolare dai Paesi
arabi. Merito, soprattutto, del processo di riforme economiche portato avanti
con tenacia da Abdullah Dardari. è lui, 45 anni, il vice-primo ministro siriano,
con delega sull'Economia, l'artefice e la mente del piano. Più volte non avete
nascosto l'ambizione di fare della Siria uno snodo centrale nel Medio Oriente,
perfino lo sbocco naturale delle merci irachene sul Mediterraneo. Nei prossimi
10 anni la Siria avrà bisogno di investire 45-50 miliardi di dollari in
progetti infrastrutturali. Il budget della nostra spesa pubblica non sarà sufficiente. Vogliamo
attrarre investimenti stranieri in questa'area. Come? Uno strumento efficace
potrebbero essere le public-private partnership (Ppp). In altri Paesi è stato
uno strumento di successo. I fondi privati partecipano alla costruzione di
centrali elettriche, aeroporti, autostrade, ferrovie, in alcuni casi
anche con denaro pubblico. Ma il management resterà in mano ai privati. Il
Governo ha appena approvato la strategia delle Ppp e ora stiamo ultimando
l'iter legale per farle entrare in vigore. Anche nel
( da "Corriere del Veneto" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere del Veneto
- VERONA - sezione: PRIMOPIANO - data: 2009-03-17 num: - pag: 5 categoria:
REDAZIONALE L'esperto «Attenzione all'austerity, i manager vessati dalla crisi
sono meno produttivi» VERONA — Ridurre stipendi e benefit ai manager, può
rivelarsi controproducente. Il personale rischia di perdere stimoli ed
efficienza. E di conseguenza a rimetterci sarebbe l'azienda stessa. A
prospettare questo scenario è Giuseppe Favretto, psicologo del lavoro,
professore ordinario di organizzazione aziendale all'Università di Verona e
autore del volume «Lo stress tra i manager e i colletti bianchi». Se
Mageritalia lancia l'allarme sullo stato di disagio provocato dai tagli a
stipendi, cene di lavoro e viaggi disposti dalle imprese nei confronti dei loro
dirigenti, lo specialista mette in guardia dalle possibili ripercussioni. «I
manager hanno grandi responsabilità - spiega Favretto ma a loro viene
riconosciuta anche un'ampia discrezionalità nell'affrontare gli impegni. Le cene
di lavoro e i viaggi diventano così un'occasione per stringere alleanze e
sviluppare progetti di lavoro. Il "potere" permette loro di
organizzare al meglio gli impegni e la pressione lavorativa. è uno stress
positivo, fatto di stimoli continui». Ma togliendo questa «libertà di manovra»
ai manager, si rischia di farli piombare in uno stress negativo. «Se la
pressione lavorativa si affievolisce - prosegue l'esperto - o gli si riduce la
possibilità di intrecciare questo genere di relazioni attraverso appuntamenti
che, almeno all'apparenza, sono informali, il manager può risultare meno
produttivo. Senza stimoli, l'uomo di potere rende meno». Le aziende devono
quindi valutare con attenzione i tagli alle spese. E i dirigenti in balia della
crisi economica, dovranno trovare nuove valvole di sfogo. «Devono cercare altri
stimoli - consiglia Favretto - che provengano da ambienti extra-lavorativi. C'è
chi si dà al golf o frequenta club esclusivi. Può essere
una soluzione contro lo stress negativo. Di certo non devono rintanarsi in
casa, altrimenti rischiano di cadere nel vortice della depressione». L'esperto
Giuseppe Fravretto, psicologo, docente dell'Università di Verona ed esperto di questioni occupazionali
( da "Sole 24 Ore, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: SYSTEM (ARTENERGY) data: 2009-03-17 - pag: 36 autore: INFORMAZIONE
PUBBLICITARIA HYDROGEN SHOW e BEST nuova energia per il mercato Dal 25 al 27
novembre a fieramilano - Rho i due saloni dedicati a idrogeno e celle a
combustibile e all'industria dell'immagazzinamento dell'elettricità, metteranno
in vetrina le aziende che puntano al mercato del Mediterraneo L e fonti
rinnovabili sono ormai in grado di traghettare il nostro pianeta verso un
futuro sostenibile, contribuire alla ripresa economica globale e a un
conseguente incremento dell'occupazione. Si tratta di impostare una nuova
catena energetica che a partire dalla produzione (da fonti rinnovabili) passi
attraverso lo stoccaggio (tecnologie di immagazzinamento) e la distribuzione (a
minima dispersione). Ancora una volta la sfida al futuro si basa sul modello di
sviluppo legato alla ricerca tecnologica; più investiremo in una ricerca che
dia applicazioni in ambito energetico sostenibile più garantiremo un futuro
alle prossime generazioni. In questo quadro un ruolo di sempre maggiore rilievo
assumono le tecnologie dell'idrogeno e delle celle a combustibile e quelle
dedicate all'immagazzinamento energetico. Per questo dal 25 al 27 novembre
fieramilano ospiterà HYDROGEN SHOW 2009, Salone internazionale dell'idrogeno e
delle celle a combustibile e BEST 2009 - Batteries & Electric Storage
Technology Conference & Expo, l'appuntamento internazionale dedicato
all'industria dell'immagazzinamento dell'elettricità. I due eventi si
svolgeranno nell'ambito di HTE-Hi.Tech.Expo l'appuntamento dedicato alla
scienza, alla ricerca e alle tecnologie più avanzate. LE POTENZIALITà
DELL'IDROGENO Il nostro Paese ha grandi risorse in termini di energie
rinnovabili (irraggiamento solare, vento, flusso delle acque, biomasse,
geotermia, per citarne solo alcune) e proprio grazie a questo potenziale è
possibile produrre idrogeno in modo sostenibile. Delle potenzialità offerte
dall'idrogeno in campo energetico si interessa anche l'Unione Europea che, nel Settimo Programma Quadro di Ricerca, tra le nove tematiche del progetto include anche il programma
integrato di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione
"Celle a combustibile e idrogeno". Il progetto è finanziato tramite
una partnership pubblico-privato, guidata dall'industria europea, al quale
l'Unione parteciperà con un contributo di 470 milioni di Euro; la stessa
quota è stata messa a disposizione del progetto da parte del settore privato.
Scopo dichiarato è imprimere un'accelerazione allo sviluppo delle tecnologie
basate sull'idrogeno la cui immissione sul mercato è prevista tra il 2010 e il
2020. Secondo le stime dei partner del progetto HyWays, l'introduzione
dell'idrogeno (solo da fonti rinnovabili) nel settore del trasporto stradale
provocherà una riduzione delle emissioni di CO2 nel 2050 pari a 190-410 Mton
annue. Il vettore energetico idrogeno (il cui contenuto di carbonio è pari a
zero), può essere prodotto da fonti rinnovabili e trasformato in calore o in
energia a zero emissioni e impiegato nelle celle a combustibile. Una tecnologia
duttile e in rapida evoluzione, che ben si presta a interessanti applicazioni e
contribuisce alla salute del Pianeta. In questo quadro si inserisce Hydrogen
Show 2009, il Salone internazionale dell'idrogeno e delle celle a combustibile
che dal 25 al 27 novembre a fieramilano, metterà in mostra le soluzioni
tecnologicamente avanzate e le ultime novità in fatto di componen-ti,
applicazioni, prodotti, industria e servizi. Giunto alla sua ottava edizione
l'evento consolida la sua posizione di vetrina di eccellenza per tutte le
aziende impegnate nella ricerca di soluzioni innovative atte a portare, come
prevedono le strategie comunitarie, l'industria dell'idrogeno e delle celle a
combustibile verso una diffusione di massa. A Hydrogen Show 2009 le aziende
espositrici avranno la possibilità di presentare lo stato dell'arte della
ricerca e delle nuove applicazioni dell'idrogeno, di far conoscere a
responsabili di aziende, Enti e Amministrazioni locali e grande pubblico le
nuove soluzioni e tecnologie, di esporre le ultime novità in ambito di
soluzioni automotive e stationary e, soprattutto, di cogliere le nuove
opportunità offerte dal mercato. Un appuntamento da non perdere in cui ai
visitatori sarà offerta l'opportunità di approfondire gli aspetti riguardanti
la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno, le normative che
ne regolano l'applicazione per automotive e stationary, le modalità di
produzione tramite l'utilizzo di fonti rinnovabili, gli aspetti riguardanti la
produzione e l'applicazione delle celle a combustibile. IMBRIGLIARE L'ENERGIA
Le fonti energetiche rinnovabili sono una risposta sostenibile al fabbisogno di
energia del pianeta soprattutto se questa può essere equamente prodotta e
distribuita nei momenti in cui la domanda registra dei picchi. Una soluzione
oggi percorribile riguarda proprio l'immagazzinamento dell'elettricità, una
tecnologia che sta compiendo passi da gigante. E se molti anni fa l'industria
degli accumulatori veniva considerata un settore maturo, oggi la sfida verso le
nuove tecnologie per l'alimentazione efficiente dei veicoli e la salvaguardia
dell'ambiente sta sviluppando, anche nell'ambito delle batterie di piccole
dimensioni, nuovi scenari di mercato. "I sistemi elettrochimici di
accumulo e conversione dell'energia, quali batterie e supercapacitori spiega
Marina Mastragostino, docente presso il Dipartimento di Scienza dei Metalli,
Elettrochimica e Tecniche Chimiche dell'Università di Bologna - , per l'elevata
efficienza di conversione giocano un ruolo strategico sia nello sfruttamento
dell'energia da fonti rinnovabili (solare ed eolica) che per un trasporto
sostenibile mediante veicoli ibridi (HEV) ed elettrici. Veicoli ibridi, dove
una sinergica combinazione del motore a combustione interna con le batterie
consente un efficiente utilizzo del combustibile con conseguenti benefici in termini
di consumi e di emissioni inquinanti, sono stati recentemente messi sul mercato
a firma di case automobilistiche giapponesi e questo ha indotto tutti gli altri
produttori a impegnarsi nel loro sviluppo". La ricerca è vivace e nuovi
tipi di batterie sono attualmente già in uso o in corso di convalida in
esercizio o comunque in via di sviluppo. Non è dunque un caso se
"importanti investimenti - prosegue Marina Mastragostino - sono stati
fatti in questi ultimi anni, particolarmente in Germania e negli Stati Uniti,
per la ricerca e lo sviluppo di tali batterie, con il coinvolgimento di
laboratori accademici e industriali (case automobilistiche e produttori di
batterie). Alcuni produttori americani e asiatici sono già in grado di fornire
batterie litio-ione dimensionabili per applicazioni nel campo del
trasporto". Ma non è tutto. è infatti noto che le utility statunitensi si
stanno muovendo per la messa a punto di batterie di enormi dimensioni in grado
di immagazzinare energia pulita: "gli avanzamenti prodotti dalla ricerca
su batterie litio-ione per applicazioni nel trasporto - continua Marina
Mastragostino - , avranno una duplice valenza: saranno un ottimo punto di
partenza per la produzione di batterie litio-ione per l'accumulo da impianti
fotovoltaici di medie-grandi dimensioni. Infatti una stima sui ritorni
energetici di impianti fotovoltaici/batterie indicano le batterie litio-ione
fra quelle che determinano un maggior fattore di ritorno energetico". Le
ultime novità in fatto di ricerca e di soluzioni applicative saranno in mostra
a BEST 2009, il salone internazionale interamente dedicato all'industria
dell'immagazzinamento dell'elettricità, che torna a fieramilano dal 25 al 27
novembre. La seconda edizione di BEST sarà la vetrina espositiva di tutto il meglio
della produzione italiana e internazionale: l'industria dei produttori di
batterie innovative, i fornitori di macchine e impianti per la produzione di
batterie, i produttori di materie prime, i produttori di condensatori e ultra
condensatori e gli utilizzatori di batterie provenienti dai paesi del Sud
Europa e dall'area mediterranea. Courtesy of: Hydro2Power
( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Martedì 17 Marzo 2009
LA PROVINCIA DI MATERA PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" : 100 BORSE DI
STUDIO FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI IN INGHILTERRA,
FRANCIA, SPAGNA E IRLANDA, NEL SETTORE DEL TURISMO, AMBIENTE, CULTURA E
INNOVAZIONE. Matera, 17 marzo 2009 - La Provincia di Matera, nell?ambito delle
attività promosse dall?assessorato alla Formazione e alle Politiche del lavoro,
in collaborazione con The Culture net e Centro Servizi, promuove il progetto
Ethos che prevede l?assegnazione di 100 borse di studio finalizzate alla
realizzazione di tirocini formativi in Inghilterra, Francia, Spagna e Irlanda,
nel settore del Turismo, Ambiente, Cultura e Innovazione. ?Ethos ? ha
dichiarato l?assessore provinciale al ramo Pasquina Bona ? è un progetto di
mobilità approvato nell?ambito del programma ?Leonardo Da Vinci?, cofinanziato
dalla Comunità Europea, che si propone di sviluppare attraverso la cooperazione
transnazionale la qualità, l?innovazione e la dimensione europea nel settore
della formazione professionale. Traguardo ambitissimo per un territorio che
soffre di atavici problemi di collegamento. Ethos, nello specifico, intende
migliorare le competenze e l?occupabilità di quanti beneficeranno delle borse
di studio proprio attraverso esperienze di formazione e lavoro presso un
organismo di accoglienza (imprese, enti, organizzazioni attive nel settore
turistico) in Inghilterra, Francia, Spagna o Irlanda nell?ambito del settore
del turismo tradizionale e trasversale (culturale, congressuale, itinerante?)
ambiente, comunicazione, promozione e marketing, cultura e innovazione,
e-busimness e nuove teconologie. ? Tredici settimane di permanenza all?estero
per svolgere uno stage professionale. La borsa coprirà i costi: di preparazione
linguistica e culturale, del viaggio, del vitto e dell?alloggio presso il paese
ospitante e dell?assicurazione contro rischi e infortuni e responsabilità
civile. I candidati alle selezioni devono essere cittadini italiani residenti
in Basilicata e, con riserva, anche nelle regioni italiane del centro sud; non
devono avere usufruito nei 12 messi antecedenti la pubblicazione del bando di
altre borse di studio nell?ambito di programmi comunitari (Leonardo da Vinci,
Erasmus, ecc. ); devono avere tra i 18 e i 35 anni; essere in possesso di
diploma o neo laureati, inoccupati o disoccupati. La ripartizione delle 100
borse di studio avverrà secondo due flussi di partenza. Un primo gruppo con
destinazione Gran Bretagna (2 borse), Irlanda (18 borse) e Spagna (30 borse),
soggiornerà nei periodi tra maggio e agosto (2009); i candidati interessati
dovranno presentare le domande entro il 14 aprile. Il secondo gruppo con
destinazione Francia (2 borse), Irlanda (18 borse) e Spagna (30 borse),
soggiornerà nei periodi tra settembre e dicembre (2009); i candidati interessati
dovranno presentare le domande entro il 23 luglio. ?Questo nuovo progetto - ha
sottolineato l?assessore Bona ? fornisce nuove opportunità per i nostri giovani
e per l?intero territorio. In un periodo difficile, dove la mancanza di lavoro
colora di tinte fosche il futuro della nostra regione, formarsi all?estero, nei
settori chiave per lo sviluppo dell?economia locale, diventa, per i giovani,
una occasione di crescita professionale irrinunciabile e, per la Basilicata, la
carta da giocare per frenare la fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso
promuovere Ethos proprio nell?ottica di un percorso di riappropriazione del
proprio capitale intellettuale, dove le risorse di un territorio si
specializzano per dare una chance al proprio presente restando nella terra
natia. ? Il bando e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della
Provincia di Matera: www. Provincia. Matera. It . <<BACK
( da "Messaggero, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 Chiudi di RITA SALA LA gente del Teatro si riunisce, discute, si
confronta. Fra le altre cose, lunedì 30 marzo, dalle 16 alle 19, ci sarà una
mobilitazione in piazza Farnese alla quale hanno annunciato di partecipare
moltissmi artisti. Vogliono urlare "No", per l'ennesima volta e nel
corso di una manifestazione pubblica, ai tagli al Fus
(Fondo Unico dello Spettacolo). Ma vogliono anche offrire una valida replica
alle posizioni espresse, qualche giorno fa, da Alessandro Baricco. Secondo lo
scrittore, lo Stato farebbe meglio a investire i suoi soldi, anziché in teatro
e in lirica, nella scuola e per le televisioni: almeno contribuirebbe a creare
il pubblico di domani, più sensibile e più pronto di quello odierno ad amare
Shakespeare e la Traviata. Provocazione, certo. Che molti hanno però usato come
arma contundente contro le "improduttive" arti della parola e del
canto. La posizione di Baricco, secondo Giorgio Gennari, responsabile prosa
dell'Agis-Italiafestival «fa parte dello stesso filone del disprezzo o
disinteresse che gli intellettuali italiani hanno sempre avuto per quell'ibrido
imperfetto di parola, immagine, suono che si chiama Teatro. Un sogno utopico
del perfetto e del sublime, e quindi spesso considerato come arte minore».
«Baricco? È un servo sciocco, forse inavvertitamente» ha dichiarato Maurizio
Scaparro, a margine della presentazione (al cinema Lumière della cineteca di
Bologna) del suo film "L'ultimo Pulcinella", con Massimo Ranieri.
Gigi Proietti ha un'altra idea ancora: «Sostegno al teatro
di produzione e creazione di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve
funzionare con una gestione mista pubblico-privato. Farcela da soli è
impossibile. Se Baricco ha pensato di parlare seriamente, il suo è un
ragionamento da bambini...». Il 30 marzo, assieme ai promotori (da Simona
Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a Nicola Piovani e Benedetta Buccellato),
in piazza Farnese ci sarà anche Ascanio Celestini, l'affabulatore. A lui il
compito di pronunciare l'orazione funebre "in morte del Teatro". E il
ministro dei Beni e delle Attività culturali, Sandro Bondi? Dopo un solo anno
di lavoro, sta pensando se lasciare o meno l'incarico ministeriale per
diventare coordinatore politico del PdL. Le proposte di Baricco? Le ha
giudicate un nuovo clima di collaborazione, da parte della sinistra, nel campo
della Cultura.
( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 LEGGERI E PULITI COME LA...VELA AUTOBUS E CAMION PIÙ ECOLOGICI: IL CENTRO
DI RICERCA DELLA COMMISSIONE APRE UN NUOVO LABORATORIO DI PROVA PER LE
EMISSIONI DI CO2 Bruxelles, 17 marzo 2009 - il Commissario europeo responsabile
della scienza e della ricerca, Janez Poto nik, il 13 marzo ha aperto una nuova
struttura nella quale verranno testati il consumo e le emissioni di autobus e
camion. L?impianto, denominato ?Vela 7?, si trova presso il Centro comune di
ricerca (Ccr) della Commissione, a Ispra, ed è destinato a simulare in maniera
realistica la spinta del vento, l?attrito pneumatico-strada e i cicli di guida
completi degli autoarticolati effettivamente circolanti, fino a 40 tonnellate,
o degli autobus, fino a
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
FERRARA ECONOMIA E
POLITICA pag. 8 «Tagli selvaggi» Sit-in in prefettura Domani pure summit e
musica in piazza di VALERIO BARONCINI UN SIT-IN davanti alla prefettura «per
dire no ai tagli selvaggi che depauperano la scuola, dalle elementari all'università». Un serpentone di centinaia di persone in corso
Ercole I d'Este che si allungherà, dal mattino di domani fino alla notte, in
piazza Trento e Trieste, per una giornata dedicata «alla partecipazione», agli
incontri, al dibattito, alla musica. Ecco qua il popolo degli insorti contro il
ministro Mariastella Gelmini, che presenta il conto attraverso una «giornata di
informazione» nella giornata dell'ennesimo sciopero targato Cgil. Per la precisione
quella di domani sarà la battaglia della Flc-Cgil, i lavoratori della
conoscenza. E il popolo' che si associa alle manifestazioni di protesta dal
sit-in alle urla per spiegare che così l'educazione va a morire è quello del
Coordinamento istruzione pubblica: leggi ricercatori, insegnanti, personale
tecnico amministrativo, Flc, Rua-Udu, onda Ferrara Csu, precari, genitori. A
QUELLA che viene definita la «giornata della partecipazione» il coordinamento
aderisce «perché siamo ancora tutti coinvolti, perché colpire l'istruzione è
colpire il futuro del nostro paese, perché limitare la scelta delle persone è
una violenza, perché nascondersi dietro la crisi economica è da
irresponsabili». Il programma è dettagliato: dopo l'avvio dello sciopero, alle
11 ecco il sit-in. Dalle 17.30 alle 20, nella sala Borgonuovo in via Cairoli,
assemblea di informazione e confronto tra insegnanti e genitori per un momento
di dibattito sulla situazione delle scuole elementari, medie e superiori, con
largo spazio alle domande dei genitori. Dalle 20 alle 24, infine, momento
conclusivo di riflessione sui paradossi dell'Università in piazza Trento e
Trieste, con considerazioni sulla situazione attuale, interventi e anche musica
dal vivo. MA QUAL è la situazione attuale? Breve carrellata, a partire
dall'Università. «Molti corsi rischiano di saltare e l'offerta formativa si
impoverisce. A Ferrara siamo 400 precari inclusi i dottorandi spiega Marcella
Ravaglia, del coordinamento ricercatori precari . Ormai si parla solo di
sprechi e baronie per l'università, ma in realtà si
sta depauperando un patrimonio pubblico». Esempi concreti: «Ad Architettura si
sta avviando un processo di razionalizzazione spiega Giovanni Oliva, di Rua che
ci porterà da 9 laboratori finali a 4. Si è cercato di non tagliare troppo ma
molti piani di studio non verranno rispettati». Esempio concreto numero due: «A
Giurisprudenza spiega Alessandro Pepe di Onda è stato già tagliato il servizio
di abbonamento on line alle riviste giuridiche. E gli studenti restano a piedi».
E le scuole superiori? «La situazione è problematica spiega Maria Calabrese, docente all'Ariosto . Con i nuovi
coefficienti sugli alunni (classi più numerose, da 27, ndr) si perderanno delle
classi. Nelle prime noi ne perderemo una secca a fronte di appena 4 richieste
in meno rispetto allo scorso anno. E sulle terze si rischia di dover mischiare
delle classi, anche se abbiamo fatto richiesta in senso contrario». Ma
la protesta corre anche alle elementari, come spiegano Nadia Migliari
(genitore) e Mauro Presini (maestro). Il sit-in, insomma, si preannuncia
bollente.
( da "Riformista, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
I
20 anni del web dal privato al pubblico Giovedì scorso a Ginevra, nel più
grande laboratorio di fisica del mondo, il Cern (europeo, quindi anche
italiano) si è festeggiata la nascita 20 anni fa del web. Cioè del
"meccanismo" (protocollo, in termini informatici) che avrebbe
permesso l'enorme sviluppo di Internet potenzialmente in tutte le case del
mondo. E
generato enormi profitti quotati nelle borse e tassati. Quanti di noi,
digitando sul computer la misteriosa sigla "www" si sono chiesti cosa
significasse e da dove venisse. "Www" sta per World Wide Web ed è
così che vent'anni fa Tim Berners Lee battezzò quello che aveva presentato al
suo responsabile al Cern come «progetto per l'informazione». La risposta fu
«vago, ma stimolante» e per fortuna gli venne dato il sostegno che avrebbe poi
portato alla nascita al Cern del primo "browser". L'esigenza era
quella di far comunicare fisici sparsi in tutto il mondo in modo efficace per
coordinare il lavoro comune dell'esperimento. Una esigenza nata dalla scienza
di cui non potremmo più fare a meno nella nostra vita di tutti i giorni. Posta,
annunci, compravendite, giornali, televisione, chat e molto altro vivono sulla
oggi sulla rete in un moto sempre più impetuoso di globalizzazione:
un'autentica rivoluzione sociale. Le ricerche estreme sono sorgenti di
innovazione: la creatività viene stimolata da progetti ambiziosi e quanto più
sono complessi tanto maggiore è la messe di applicazioni utilizzabili che ne
scaturiscono. Il Cern, organismo europeo finanziato con i fondi pubblici,
lasciò che questa scoperta fosse messa a disposizione di tutti perché potesse
essere utilizzata e migliorata senza vincoli di proprietà. Una scelta
coraggiosa, impossibile per un settore privato, che però ha permesso uno
sviluppo incredibile di tale strumento sia per la velocità di diffusione sia
per quella di evoluzione. Difficilmente un brevetto avrebbe portato ad
altrettanto sviluppo, confinato e costretto dalle inevitabili leggi di
protezione industriale. Naturalmente, rendere il mondo industriale attento alle
ricadute del mondo della ricerca gli consente di metabolizzare per primo le
eventuali innovazioni conquistando il mercato non grazie alle protezioni ma
alla velocità di implementazione delle nuove idee. La scienza "addomestica"
il mondo della natura alle nostre esigenze creando continuamente suoi strumenti
di lavoro che possono risultati perfetti per tanti altri lavori. Naturalmente,
se volete saperne di più non dovete far altro che aprire il browser del vostro
computer e digitare su uno dei tanti motori di ricerca: web, cern, internet? *
presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Roberto
Petronzio* 17/03/2009
( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 MILANO CAPITALE EUROPEA DELLE BIOTECNOLOGIE VENTICINQUEMILA ADDETTI, OLTRE
250 IMPRESE E UN FATTURATO COMPLESSIVO STIMATO IN 4,8 MILIARDI DI EURO NEL
2008. Milano, 17 marzo 2009 - Si è aperta ieri a Fieramilanocity ?Bio-europe
Spring 2009?, una tre giorni di convegni, incontri scientifici, divulgativi e
promozionali sulle biotecnologie, organizzata con la collaborazione di Comune,
Provincia e Regione. Alla manifestazione sono attesi oltre 2000 partecipanti
provenienti da 43 Paesi rappresentanti di 935 industrie operanti nel settore.
Tra le novità di quest?anno, la partecipazione di tutte le università e dei
centri di ricerca italiani che sono stati invitati a presentare a Bio-europe
2009 i loro progetti a operatori e finanziatori del settore. La manifestazione,
fortemente voluta a Milano dal Sindaco Letizia Moratti, fa assumere alla città
e alla Lombardia il ruolo guida a livello nazionale in un settore che negli
ultimi anni ha visto una costante crescita a livello mondiale. La Lombardia con
il 73% degli investimenti, un fatturato di 2,2 miliardi di euro e 11. 200
addetti (dati di Blossom Associati-cresit, 2008) riveste un ruolo di primo
piano in un quadro che vede la Regione Emilia-romagna al 9%, il Lazio al 7% e
la Toscana al 3%. ?L?importanza del convegno, che vede la presenza di industrie
produttrici, organizzazioni finanziarie e ricercatori consiste nella
possibilità di incontro tra i vari interessi rappresentati ? ha spiegato
l?assessore all?Innovazione, Ricerca e Capitale umano
Luigi Rossi Bernardi - . L?industria biotech è ancora oggi fortemente
dipendente dalla disponibilità di investimenti pubblici e da capitali di
rischio per sostenere le ingenti spese di sviluppo di nuovi prodotti che
richiedono in genere oltre 5-7 anni per entrare nel mercato, a causa della
necessità di superare i rigidi controlli delle autorità autorizzative. Per la
prima volta ? ha aggiunto Rossi Bernardi - quest?anno tutte le università e i
centri di ricerca italiani sono stati invitati a presentare a Bio-europe 2009 i
loro progetti più promettenti di sviluppo commerciale ad una platea di
operatori e di finanziatori difficilmente contattabili in altre occasioni.
Nonostante la presenza di ricercatori di altissimo livello, il settore in
Italia soffre per i forti ritardi accumulati nell?erogazione di fondi già
stanziati a livello pubblico e la pratica inesistenza di investitori privati. I
fondi previsti (30% pubblici e 70% privati) dai grandi progetti strategici
varati dall?allora Ministro Moratti, di cui due rispettivamente nel settore
farmaceutico e delle scienze della vita, già quattro anni fa, non sono ancora
stati erogati per le difficoltà burocratiche legate all?utilizzo dei fondi
pubblici che a loro volta bloccano i forti investimenti privati previsti; oltre
180 milioni già stanziati per finanziare il fondo incentivazione ricerca di
base (Firb) sono andati in perenzione amministrativa per una norma predisposta
dal Ministro Padoa Schioppa che prevede l?annullamento di fondi pubblici dopo
tre anni dal loro stanziamento, una norma assolutamente non applicabile ai
fondi per la ricerca che prevedono programmi pluriennali. Si tratta in questo
caso ? ha concluso l?assessore Rossi Bernardi - di una situazione gravissima
che ricade principalmente sulle università e sui centri di ricerca pubblici che
hanno avviato regolarmente i programmi di ricerca previsti dai bandi e si
vedrebbero costretti ad una loro interruzione con gravissimi danni?. ?La
Lombardia ? ha sottolineato Sergio Dompé presidente di Farmindustria ? è un
polo di eccellenza anche per Ricerca e Sviluppo.
Biotecnologie e industria farmaceutica sono tra i principali settori che
trainano l?economia, con una propensione alla competitività che sfida la crisi
mondiale. Con 64 imprese biotecnologiche, nel 2007, la Lombardia è la regione
del biotech. Una realtà, quella lombarda e milanese in particolare, sostenuta
da un network dinamico e agile composto da Comune, Provincia, Regione, enti
pubblici e privati che promuovono ricerca di alto livello, fondamentale per la
crescita del Paese e per favorire la competitività delle imprese a livello
internazionale. Complessivamente in Italia la pipeline di prodotti biotech in
sviluppo conta 209 farmaci, di cui
( da "marketpress.info" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 RICERCA: ACCORDO TRA 4 REGIONI PER PROGETTAZIONE COMUNE Palermo - Un
progetto unico per lo sviluppo del settore agroalimentare, zootecnico e
forestale tra le 4 Regioni dell?obiettivo Convergenza. E? l?accordo raggiunto
tra gli assessori all?Agricoltura di Sicilia, Calabria, Puglia e Campania e che
è stato illustrato presso il Centro ricerca per l?agrumicoltura e le colture
mediterranee di Acireale. L?occasione sarà data dal Pon, il Programma operativo
nazionale ?Ricerca e competitività?, il cui bando sarà
pubblicato prossimamente dal ministero
dell?Istruzione, università e ricerca. Il ruolo centrale sarà svolto dal Cra,
il Centro di ricerca e la sperimentazione in agricoltura, che collaborerà con
le Università e con gli altri enti di ricerca pubblici e privati presenti sul
territorio. ?Creare una sinergia nella fase progettuale, che individui i reali
fabbisogni di ricerca nelle aree tecnologico-produttive - spiega l?assessore
regionale all?Agricoltura, Giovanni La Via - significa mettere a fattore comune
le esigenze delle Regioni della Convergenza per lo sviluppo del settore
agricolo con interventi tesi a valorizzare non singole imprese, ma interi
sistemi produttivi grazie a progetti di ricerca non solo industriale e
sperimentale, ma anche creativa?. L?incontro, al quale hanno partecipato il
direttore generale del Cra, Giovanni Lo Piparo, e i rappresentanti degli enti
di ricerca operanti nel settore agricolo siciliano, è stata l?occasione per
illustrare la genesi e le finalità dell´accordo, nonché le successive fasi
operative da concordare con i soggetti interessati. . <<BACK
( da "Nazione, La (Empoli)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA EMPOLI pag.
5 ULTIMI posti disponibili per il corso di cinese organizzato dal Centro
Intercultu... ULTIMI posti disponibili per il corso di cinese organizzato dal
Centro Interculturale Empolese - Valdelsa. Una risposta concreta ai bisogni
formativi degli insegnanti del Circondario, che sempre più spesso si trovano a
interagire con ragazzi di madrelingua non italiana. Nato nel 2005 sulla base di
attività già avviate come volontariato, il Centro Interculturale ha trovato
collocazione all'interno dell'Agenzia per lo sviluppo di via delle Fiascaie, e
fin dall'inizio si è contraddistinto per la promozione di una cultura che sia
apertura, confronto, dialogo tra realtà diverse. «Gran parte dei conflitti
culturali nascono da difficoltà di comunicazione tra migranti e nativi spiega
Elisa Gori, coordinatrice del Centro e questa incomprensione è particolarmente
sentita nei contesti educativi dove la comunicazione scuola - famiglia è resa
più difficile dalla mancanza di strumenti linguistici». IL CORSO di cinese,
fortemente voluto dagli insegnanti del Circondario, rappresenta l'ultimo
capitolo di una più ampia attività di valorizzazione delle differenze, che si
sostanzia in corsi mirati al mantenimento della lingua madre, rivolti sia ai
bambini stranieri fino a 14 anni, che ai loro coetanei italofoni (per i quali
lo studio di una lingua come l'arabo o il cinese rappresenta un'importante
occasione). Il Centro si avvale della consulenza di un Comitato scientifico,
composto da 7 esperti in materia di intercultura e migrazioni, provenienti da Università, Centri studi, Istituti di ricerca e
associazionismo. In tre anni sono stati realizzati attività di sperimentazione
dell'insegnamento disciplinare in un'ottica inclusiva e interculturale, corsi
di formazione per il corpo docente e laboratori di intercultura rivolti a interE classI.
Sempre in ambito scolastico, il Centro Interculturale, in collaborazione con il
Centro studi Bruno Ciari, ha promosso il progetto «Mille e una voce», rivolto
agli studenti delle superiori: oltre all'insegnamento dell'italianO ai ragazzi
stranieri, prevede l'organizzazione di attività ludiche per lo sviluppo della
interculturalità e l'attivazioni di uno sportello di orientamento e
ri-orientamento per quegli studenti migranti che devono scegliere la scuola
superiore a cui iscriversi o stanno pensando di cambiare indirizzo. «UNO
SPORTELLO per l'orientamento scolastico precisa Elisa Gori è già presente da
molti anni sul territorio e il Centro studi Bruno Ciari ha una lunga esperienza
in questo settore. L'attivazione di un ulteriore sportello ha la finalità di
offrire un servizio più completo in una fase della crescita, durante la quale
non è raro che i ragazzi abbiano le idee un po' confuse su quale strada
intraprendere a livello scolastico». Gli interventi del Centro Interculturale
non si limitano al contesto scolastico. Il Centro coordina, infatti, la
mediazione linguistico - culturale nei Centri per l'impiego di Empoli,
Castelfiorentino e Fucecchio e organizza ogni anno corsi di italiano per adulti
stranieri in orario pomeridiano e serale, per venire incontro alle esigenze di
coloro che lavorano e delle donne che, invece, si occupano della famiglia e
delle faccende domestiche. A loro, in particolar modo, è dedicato il servizio
di accompagnamento di baby-sitting, che permette alle madri di frequentare in
modo più continuo e proficuo le lezioni, senza lasciare a casa i bambini. Per
informazioni sui corsi e sulle attività: Centro Interculturale Empolese
Valdelsa, Via delle Fiascaie 12 Empoli. Telefono 057176650,
www.centrointerculturale.it. Giovanna Ciampi
( da "Corriere della Sera" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- MILANO - sezione: Cronaca di Milano - data: 2009-03-17 num: - pag: 3
categoria: REDAZIONALE Federalismo in classe Il ministro: qui la realtà più
virtuosa d'Italia. Il governatore: alunni e famiglie potranno scegliere la
strada che ritengono più adeguata La scuola regionale? Vale come quella statale
Accordo Gelmini-Formigoni. Parte la sperimentazione in Lombardia. Il Pd:
illegittimo Il Governo ha annunciato il ritiro del ricorso alla Corte
Costituzionale contro la riforma lombarda del 2007 Federalismo scolastico, si
parte. Dopo due anni di contenziosi (con il precedente governo) sul titolo V
della Costituzione, la Lombardia inaugura il «suo» modello di istruzione
superiore: un accordo firmato ieri tra il ministro Mariastella Gelmini e il
governatore Roberto Formigoni sancisce la parificazione tra corsi di formazione
professionale regionali e statali. «Ma questa scelta — commenta Mariangela
Bastico, fino all'anno scorso vice di Giuseppe Fioroni — presenta profili di
illegittimità: viene sperimentata in deroga alla legislazione nazionale
vigente». Devolution in classe. E un passaggio di competenze — dallo Stato alla
Regione — immediato: da settembre il sistema di istruzione professionale
statale (circa 170 istituti) e quello regionale saranno unificati «sotto il
governo» del Pirellone. Patto indolore, anzi «di pace »: con la sigla di ieri,
il Governo ritira il ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma
lombarda del 2007, e a sua volta Formigoni straccia il ricorso contro le
finanziaria del 2007 e la legge n. 40 del 2007. «Questa decisione - sottolinea
Formigoni - chiude un contenzioso lungo due anni, durante i quali la Lombardia
aveva contestato al Governo il tentativo di ricondurre l'intera materia
dell'istruzione professionale nella sfera delle competenze statali». Via alla
sperimentazione. Nella prima fase (2009-2010), l'Istruzione professionale
regionale (Ifp) verrà offerta anche dagli istituti statali (su base
volontaria), in aggiunta ai loro percorsi didattici. Già da settembre la
Regione (prima in Italia) rilascerà il diploma profess ionale e tecnico. Dal
2010-2011, infine, l'accordo sarà ancora più stretto: dopo il quadriennio
«regionale» (valido per assolvere l'obbligo scolastico) gli studenti potranno
accedere a un ultimo anno di studi superiori, sostenere l'esame di maturità e
iscriversi, eventualmente, all'università. In vero e proprio regime di
«passerelle ». Obiettivo: «Vogliamo creare - spiega Formigoni - percorsi di
formazione il più possibile personalizzati. L'alunno e la famiglia potranno
scegliere la strada che più ritengono adeguata ». Un occhio al mercato del
lavoro, soprattutto in una stagione di crisi: «Una Regione competitiva deve
dare ai propri giovani la possibilità di essere i migliori». Conferma il
ministro: «Vogliamo combattere la dispersione scolastica (nei corsi regionali
al 3 per cento, in quelli statali al 25, sottolinea l'assessore Gianni Rossoni)
e offrire al sistema produttivo profili tecnici adeguati». Tanto più che «il
modello lombardo è uno dei migliori a livello nazionale» e che la
sperimentazione potrebbe essere estesa nel resto d'Italia. Stoccata a Fioroni,
suo predecessore: «Abbiamo sostituito la collaborazione istituzionale
all'incomprensibile conflitto di competenze aperto dal precedente Governo.
Questo accordo può essere la risposta migliore alle richieste del mondo
produttivo». E i docenti? La Regione, «limitatamente al personale degli
istituti professionali», interverrà nella contrattazione territoriale
integrativa, nella «premialità in rapporto a risultati conseguiti », nei
criteri di utilizzo di risorse attribuite alle scuole. Commento
dell'opposizione: «L'accordo sottoscritto con la Lombardia è vuoto nelle
risorse e pericoloso negli effetti». Lo afferma Mariangela Bastico,
responsabile Scuola del Pd: «Ci sono evidenti profili di illegittimità:
l'intesa affida alla Lombardia la titolarità dell'istruzione professionale.
Trasferire alle Regioni gli oltre 1.400 istituti professionali di Stato, con
quasi un terzo degli studenti, significa spezzare l'ordinamento nazionale
dell'istruzione superiore». Il consigliere regionale Prc,
Luciano Muhlabauer, conclude: «Gli istituti pubblici finiscono sotto
giurisdizione del Pirellone e vengono dunque inseriti in un sistema
pubblico-privato ». A. Sac. Ministro Mariastella Gelmini, titolare
dell'Istruzione
( da "Resto del Carlino, Il (R. Emilia)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
SANT'ILARIO,
MONTECCHIO E VAL D'ENZA pag. 12 Migliaia di euro per il commercio CAMPEGINE
CAMPEGINE UN investimento di 114.000 euro la valorizzazione commerciale del
centro. Nonostante la crisi di questi anni il commercio rappresenta a Campegine
il ramo del terziario che offre maggior numero di posti di lavoro; diventa
dunque sempre più importante valorizzare il commercio, che anche dopo
l'apertura del casello autostradale, può contare su nuove possibilità. Anche
per questo è nata una stretta collaborazione fra amministrazione comunale ed i
commercianti, attraverso l'associazione di promozione "Campegine C'è"
che raggruppa 35 esercizi commerciali. Da questa collaborazione è nato un
progetto articolato di interventi pubblico/privati per la
qualificazione commerciale del centro. Su questo intervento l'amministrazione
comunale è riuscita ad ottenere contributi per 114.000 euro grazie alla legge
regionale 41. Metà di questa somma, come ha illustrato il sindaco River
Tagliavini, sarà destinata direttamente ai commercianti per interventi di
qualificazione e ammodernamento delle loro attività commerciali. n.re.
( da "Nazione, La (Arezzo)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA AREZZO pag.
9 I RISULTATI di una ricerca sui servizi educativi per l'infanzia nel
territor... I RISULTATI di una ricerca sui servizi educativi per l'infanzia nel
territorio, saranno presentati oggi, alle 15, nel corso di un convegno nella
sala dei Grandi della Provincia. Una ricerca per capire come sono cambiate le
esigenze delle famiglie e per offrire servizi all'infanzia più efficaci. «Un
lavoro ha detto Mirella Ricci vicepresidente della Provincia (nella foto), nel
corso di un incontro realizzato dal nostro osservatorio per le politiche
sociali insieme alla Federazione italiana scuole materne che ha riguardato la
fascia di età da zero a 36 mesi e tutte le strutture, pubbliche e private, che
erogano servizi all'infanzia. Un lavoro che ha coinvolto anche le famiglie».
L'analisi che prende in esame i dati 2007- 2008, evidenzia, oltre al numero
totale di minori di età compresa tra 0 e 36 mesi, anche l'incidenza della
presenza di stranieri in questa fascia di età, particolarmente rilevante in
Casentino dove raggiunge il 21% a fronte del 15,6% della media provinciale. Le
strutture, nel territorio provinciale sono 73, di cui 59
sono nidi di infanzia e la zona con maggior numero di servizi è quella aretina.
«Abbiamo voluto presentare hanno ricordato Mario Bracci e Marco Bonci, della
Fism la realtà dei nidi come unica, coinvolgendo sia il pubblico che il
privato. Una ricerca finalizzata ad aiutare anche le scelte delle famiglie».
m.b.
( da "Corriere della Sera" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Terza Pagina - data: 2009-03-17 num: - pag: 35
categoria: REDAZIONALE Strategie Silvio Fagiolo, docente
alla Luiss, sul futuro dell'Unione Cambio di velocità per l'Europa di FRANCO
VENTURINI L a crisi economica e finanziaria fa gravare sull'Europa un
interrogativo non più eludibile: la competizione tra interessi nazionali
porterà al tramonto del processo integrativo e delle sue conquiste, oppure la
Ue saprà vedere nella congiuntura avversa una formidabile occasione di
ripensamento, e dai suoi attuali tormenti uscirà con nuovo slancio? Sin qui non
sono i motivi di ottimismo a prevalere, ma proprio per questo risulta
istruttivo, e in una certa misura consolante, ricordare che il processo
dell'integrazione europea si è sempre nutrito di alti e di bassi, di ostacoli
formidabili e di altrettanto formidabili rilanci. è questo il messaggio che si
trae dalla lettura dell'ultimo libro di Silvio Fagiolo, figura
di primo piano della diplomazia italiana fino a tempi recenti e oggi docente di Relazioni internazionali
presso l'Università Luiss oltre che editorialista del Sole 24 Ore. Il titolo
dell'opera, che vanta una prefazione di Mario Monti, è L'idea dell'Europa nelle
relazioni internazionali (Franco Angeli, pp. 250, e 24). Un titolo
ambizioso ma che corrisponde all'ampio respiro del libro, perché quello di
Fagiolo è un accurato racconto storico della nascita, della crescita e dei
patemi dell'Europa in una chiave originale e oggi più che mai opportuna:
l'autore spiega come e fino a che punto abbiano esercitato la loro influenza le
spinte «esterne» all'Europa, dai blocchi contrapposti e dalla guerra fredda
alle scelte non sempre europeiste degli Stati Uniti, dal tramonto del sistema
di Bretton Woods all'avvento della globalizzazione. Storia e analisi del
passato portano Fagiolo a guardare avanti, e a riproporre, con il concetto
delle diverse velocità, quell'europeismo realista che in Italia è ancora tanto
raro. Non si tratta, conclude l'autore, di abrogare l'Europa esistente né di
creare due Europe parallele, bensì di promuovere dentro i Trattati e in settori
strategici aggregazioni più forti tra coloro che credono che il cammino
dell'integrazione possa diventare più politico.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
PERUGIA / TRASIMENO
pag. 8 CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ INAUGURATA sabato la Scuola di sp...
CASTIGLIONE DEL LAGO SARÀ INAUGURATA sabato la Scuola di specializzazione in
Beni demoetnoantropologici dell'Università degli Studi di Perugia, diretta da
Giancarlo Baronti e nata in convenzione con le Università di Firenze e Siena,
con sede nello storico Palazzo della Corgna. Istituita attraverso il Decreto
Ministeriale sul "Riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore
della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale", la
scuola ha lo scopo di curare la preparazione scientifica nel campo delle
discipline demoetnoantropologiche impegnate nella conoscenza dei beni culturali
e di fornire competenze professionali nell'ambito della conservazione,
fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. «Da tempo stavamo
valutando l'ipotesi di istituire un corso universitario e la scelta
dell'indirizzo è maturata in seguito ad accurate riflessioni e da un
costruttivo confronto con la presidenza della facoltà di Lettere e Filosofia e
la direzione del dipartimento Uomo e Territorio dell'Università di Perugia ha
spiegato il sindaco Valter Carloia tenendo conto in primo luogo delle volontà e
dei programmi di sviluppo socio-culturale del Comune e in secondo luogo nelle
potenzialità ancora non del tutto espresse che la realtà castiglionese
possiede». Determinante, tra le motivazioni della scelta, è stata la posizione
geografica di Castiglione del Lago, che trovandosi al centro esatto della penisola
italiana (lungo la linea ferroviaria Roma-Firenze; a cinque chilometri dalla
superstrada che collega Siena e Perugia), sulla riva occidentale del lago,
risulterà, non solo accogliente e piacevole per studenti e
docenti, ma comodamente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto. La
scuola si colloca al centro di questo progetto articolato, da un lato
garantendo una costante presenza dell'istituzione universitaria nel territorio
e la possibilità di creare, anche per la popolazione residente, opportunità di
approfondimento, di riflessione e di confronto; dall'altro ponendosi
come punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio culturale
demo-etno-antropologico, obiettivo primario dell'attuale programma
amministrativo. Ant.Men.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CITTA' DI CASTELLO
pag. 12 umbertide Al via il corso per «attore consapevole» UMBERTIDE INIZIA
stasera alle 21 il corso di recitazione teatrale promosso dall'Accademia dei
Riuniti di Umbertide. «Si tratta afferma il direttore artistico Achille
Roselletti di un corso per attore consapevole', con l'obiettivo di formare figure
che non sappiano solo ripetere battute, ma che conoscano cosa è una
scenografia, come funzionano le luci in uno spettacolo teatrale, nozioni di
ballo, la tecnica di uno spettacolo». Il corso prevede lezioni specifiche di
recitazione, dizione, mimo ed è anche finalizzato a un laboratorio teatrale che
permetterà di mettere in scena uno spettacolo il prossimo inverno, in occasione
del ventennale del Teatro dei Riuniti. Il gruppo che si formerà sarà una nuova
costola dell'Accademia dei Riuniti. I docenti del corso
sono tra i più preparati. La prima lezione sarà tenuta da Piergiorgio Giacchè, docente di antropologia del teatro e
dello spettacolo all'Università di Perugia. Ha condotto ricerche e scritto
numerosi saggi sul rapporto tra antropologia culturale e cultura teatrale.
È stato, per volontà di Carmelo Bene, il primo presidente della sua fondazione
postuma, «L'immemoriale». La lezione si terrà alla sala Avis di via dei
Patrioti e non al Teatro dei Riuniti, poiché il teatro è in questi giorni
occupato dalla nuova produzione di Filippo Timi, uno dei più bravi giovani
attori italiani.
( da "Giorno, Il (Milano)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACHE pag. 17
Orio vuole spiccare il volo e punta alla sfida europea E' già il quarto scalo
italiano con 6,5 milioni di passeggeri ORIO AL SERIO (Bergamo) L'AEROPORTO
internazionale di Bergamo-Orio al Serio si prepara e si attrezza a un ulteriore
salto di qualità e punta a essere inserito tra gli scali di primaria importanza
nel sistema aeroportuale non solo lombardo, consolidando e rafforzando il trend
di crescita nei voli passeggeri, soprattutto low-cost. E' quanto emerso al
termine dell'incontro che i dirigenti bergamaschi della Sacbo, la società pubblico-privata di gestione dello scalo, hanno avuto ieri con Vito Riggio, presidente
dell'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e con il senatore Luigi Grillo,
presidente della Commissione lavori pubblici e comunicazione del Senato, che
hanno visitato le strutture aeroportuali, verificando le attività di sviluppo
che sono in corso per migliorare ulteriormente funzionalità e ricettività
dello scalo orobico, in proiezione dell'immediato futuro. LO SVILUPPO di Orio
poggia anche su nuovi servizi e infrastrutture. Entro l'anno, ad esempio, sarà
pronta la nuova torre di controllo, come ha ricordato Roberto Filì dirigente
dell'Enav locale, dopo che sono stati completamente sostituiti i tradizionali
sistemi di navigazione con sofisticati radar d'aria e di superficie per una
migliore visibilità. Quanto prima anche la volumetria destinata all'accoglienza
dei passeggeri sarà notevolmente incrementata, come i ponteggi e i tralicci
attualmente in essere testimoniano. Ma oltre ai nuovi servizi e alle moderne
infrastrutture, un elemento essenziale per lo sviluppo dello scalo, come ha
sottolineato il presidente di Sacbo, Mario Ratti, è anche l'urgente necessità
di sbloccare le tariffe, ferme da anni, per un adeguamento agli standard
europei. «Bergamo-Orio al Serio ha dichiarato Vito Riggio è un city-airport
che, con i suoi sei milioni e mezzo di passeggeri movimentati annualmente, si
conferma tra i primi quattro/cinque aeroporti italiani e di terza classe in
campo continentale, col miglior tasso di crescita. La sua dimensione si attesta
così al massimo livello regionale e proprio per questo necessita di una piena
sinergia con il sistema aeroportuale lombardo, che comprende anche Malpensa,
Linate e Brescia-Montichiari, quest'ultimo sia pure legato al veronese Catullo.
Puntiamo a porre estrema attenzione per renderlo sempre più competitivo in
sicurezza, abbattimento del rumore (già quasi tutti gli aerei che vi transitano
sono a norma) e impatto ambientale, con piena soddisfazione delle aspettative
dei gestori, e dei fruitori». DAL BILANCIO Sacbo 2008 (approvato dal Comitato
esecutivo della società) emerge il quadro di un aeroporto in grande salute,
capace di migliorare tutte le sue performance, di traffico ed economiche.
Sommando il dato dei transiti passeggeri a quello relativo alle merci, lo scalo
bergamasco si conferma il quarto in Italia, dietro Fiumicino, Malpensa e
Linate. Dal punto di vista strettamente economico, nel 2008 la Sacbo ha
superato il tetto dei 10 milioni d'utile (10 milioni e 230 mila 897 euro), in
crescita di oltre il 3% rispetto ai 9 milioni 932 mila dell'esercizio
precedente. Il fatturato 2008 ammonta invece a 84 milioni 226 mila euro, in
crescita del 7,3% rispetto ai 78 milioni e 479 mila euro del 2007. Si tratta di
un incremento che dal punto di vista percentuale è leggermente minore rispetto
ai dodici mesi precedenti, ma il 2008 è stato un anno difficile per il mercato
e la performance registata da Sacbo va considerata un ottimo risultato. Ezio
Grandi
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SPETTACOLI EMILIA-ROMAGNA pag. 30 CESENA «SA CHE COSA diceva il filosofo
tedesco Walter Benja... CESENA «SA CHE COSA diceva il filosofo tedesco Walter
Benjamin? Che l'altra faccia della cultura è la barbarie. Mi sembra che stia
succedendo un po' così, come affermavia già anche Aristotele nel IV secolo
prima di Cristo, nella sua Retorica. Viviamo di parole d'ordine, di
affermazioni non verificate, messe in giro e poi cancellate, suggestive, che,
in assenza di un'opinione pubblica ben fondata disarmano l'analisi critica. Il
nostro è un tempo corto, privo di durata, di parole sotto voce, pronto solo a
gridare». Ezio Raimondi, l'italianista maestro, per un quarantennio, all'università di Bologna, e oggi presidente dell'Istituto Beni
Culturali dell'Emilia Romagna, si avvicina così, «non con nostalgia ma con il
rimpianto per tutto ciò che non riuscirò a sapere», agli 85 anni che compirà
venerdì e alla cittadinanza onoraria di Cesena, che gli verrà consegnata nella
sala consiliare del municipio alle 17.15 di giovedì. «Cesena ricorda il
professore è la città di Renato Serra, il critico morto appena trentunenne sul
fronte della Grande Guerra, a cui ho dedicato tanti dei miei studi. Che cosa vi
è di significativo in lui, ancora oggi? Quella semplicità che fa a meno
dell'ostentazione e del rumore, come in un romagnolo poco romagnolo. Mi viene
in mente la strade della mia infanzia, povera, popolare, via del Borgo, e la
paragono a Cesena. Un ambiente domestico, silenzioso, operoso, Serra era
provinciale ed europeo, partiva dal piccolo per giungere a toccare ciò che è
grande». MENTRE cerchi di seguire lo spaziare continuo, i cerchi sempre più
ampi e intrecciati del discorso di Raimondi l'interprete straordinariamente
acuto di Manzoni, di Tasso, di Dante, dell'umanesimo bolognese, di Alfieri, del
barocco e più ti accorgi di quanto, in lui, letteratura ed etica siano
inscindibili. Raimondi cita Heidegger o Curtius, ma dall'altra parte dello
specchio affiora la realtà di oggi. Per lui, la pagina scritta dice cose, non
volatili parole. «Ho riletto di recente un volume di Carlos Fuentes confida ,
una specie di libro di memorie, In questo io credo. E' già di alcuni anni fa,
ma vi si parla di banche che falliscono e di banchieri fraudolenti. La cultura
è il modo di comportarsi al di fuori dell'economia, è lei che porta ordine in
mezzo al disordine. Il globale, per non creare guai, ha bisogno del locale». Ma
quella che Raimondi tesse, tra passato e futuro, è anche la rete dei rapporti
umani. «Lo ripeto, la nostalgia non conta, conta la fedeltà a ciò che ci ha
fatto crescere, come se restituissimo la vita a quanti ci hanno insegnato a rapportarci
con gli altri». La famiglia. Via del Borgo. Il Raimondi studente lavoratore,
che insegna alle elementari, alle scuole dei reduci e alle superiori, e poi al
Collegio Irnerio, «che ho diretto, e ne sono usciti professori e alti
funzionari». Aggiunge lo studioso: «La scuola funziona solo se è una comunità,
se fonda dei rapporti basati anche sui contrasti di idee. Il Dams, a Bologna,
nacque con questo intento, poi i giochi di potere hanno prevalso. Ma il legame
tra università e città è carente, la produzione delle
idee deve tradursi sul territorio. E poi, come si stabiliscono i rapporti in
una città di anziani dove un quarto degli abitanti sono giovani. Ciò che mi
stupisce profondamente», prosegue Raimondi, « è che in tutti questi anni i
professori non sono stati capaci di riformare l'istituzione in cui lavorano. L'università
è un luogo dove si realizzano riforme che valgono per l'intera città». Scenario
grigio, statico. Ma per il formatore di tanti docenti, il colloquio con i
giovani resta la base. «Quando, in qualche scuola, parlo i ragazzi, spiego che
siamo di due generazioni diverse, io ho la mia esperienza, loro la
vitalità tipica dei giovani. Cerco di farli sentire protagonisti, di spingerli
ad avere dei fini, a convincersi che ci sono dei radar interni che ci orientano
e che può esistere qualcosa per cui entusiasmarsi, senza darsi subito alla
delusione». C'è un civismo senza schiamazzi in tutto questo. L'etica del buon
maestro. Della buona responsbailità. «Una frase di Wittgenstein dice: facci
essere umani»: Raimondi la pronuncia come se parlasse di sè. c. su.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ECONOMIA & FINANZA
pag. 25 PERUGIA IL FUTURO del trasporto di merce leggera si arricchisce ...
PERUGIA IL FUTURO del trasporto di merce leggera si arricchisce di un nuovo
strumento, una rete di tubi chiamata Pipenet, un progetto sviluppato da Ansaldo
Breda, del gruppo Finmeccanica (Sifi.Mi: Quotazione), con l'Università di
Perugia. La rete di "tubi porta pacchi" (al massimo 50 chili o
( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SPETTACOLI UMBRIA pag. 21 Sos per l'Accademia Chiusura imminente L'ULTIMA CRISI
PERUGIA FUORI, IN PIAZZA San Francesco, uno striscione bianco è un grido,
un'invocazione. «Perugino aiutaci tu» hanno scritto i ragazzi dell'Accademia di
Belle Arti Pietro Vannucci che vedono nel maestro il protettore, un richiamo
alla tradizione, uno sberleffo allo stato delle cose. Dentro, nella sala della
biblioteca, i sindacati cercano rimedi alla crisi che divora speranze, alla
chiusura minacciata a maggio per soldi che più non arrivano. Si è esaurito il
gettito certificato dallo Statuto, si respira aria pesante, agitazione in
corso. E si deve far presto, bruciare i tempi. Dice Luigi Fabiani, segretario
provinciale Cisl, che nessuno si può permettere di perdere l'Accademia e la
strada è un accordo con l'università: magari con
capitali da stornare, unendo le forze, una laurea breve, come si fece per l'ex
Isef. Fa eco Amedeo Gigli della Cgil: l'istituzione è viva, vanta
professionalità, percorsi di studio, investimenti nel futuro, non è una piccola
scuola d'arte ma fucina di alta formazione artistica. Incalza: «Con chiarezza
si decida se la Regione, intesa anche come territorio, Provincia e Comune intendono
avvalersi dell'Accademia. Se è sì, bisogna spendere quanto ci vuole». Parole
amare: il livello dignitoso di oggi è figlio di sacrifici e di una crisi
lontana, se si continua nella precarietà non si riuscirà più a costruire. «Gli
impegni vanno onorati, ogni ulteriore diminuzione di fondi non significa
risparmio ma chiusura. Lo Stato dev'essere coinvolto nella vicenda, i canali
nazionali sono attivati, ci sarà un incontro al ministero della pubblica
istruzione». L'Accademia ha 436 anni, ha conosciuto periodi di fulgore e altri
di stallo prolungato. Ora è allarme e panico autentico. Si pensa al patrimonio
ammassato nell'aula che ai tempi di Pino Lancetti era di Moda e Costume:
quadri, stampe, calchi, gessi, sculture il cui valore è stimato in 45 milioni di
euro. L'eredità di un grande passato: sta lì, neppure in buona salute, e il
piano di sistemazione tarda a giungere. Vibrano le frasi del presidente Alfredo
de Poi per quella che definisce l'ultima battaglia: cose gravi, inattese. La
Fondazione dell'Accademia non è stata riconosciuta dalla Prefettura per le
condizioni gestionali e la chiusura della gipsoteca (360 opere dal VI secolo
a.C. all'Ottocento) e questo getta gli amministratori in una dura
responsabilità diretta. Il decreto di attuazione per passare allo Stato
attende, la Corte dei Conti l'ha rigettato due volte, eppure tutte le Accademie
costano meno di un piccolo ateneo. Con l'università?
«Ottimo rapporto, ma la fusione è impensabile, la sinergia sì. Non resta che
farci valere in sede legale. Parleremo con gli avvocati, potrebbe scattare
un'ingiunzione per morosità nei confronti degli enti inadempienti». Eppure i
progetti ci sono, parecchi e tutti nel cassetto. Ma l'Accademia si fa onore
ancora: uno studente, Simone Basilari della cattedra di Scultura, sabato ha
vinto il premio per il nuovo logo dell'olio umbro indetto dalla Camera di
Commercio. E il direttore Fabbroni annuncia azioni improntate alla civile
fermezza: domani sciopero attivo, alle 10 lezione
magistrale di una docente
francese, proiezione di video dei corsi, una mostra di sculture, dalle 12.30
concerti di musica classica, grazie all'intesa col Conservatorio, spettacoli di
giocolieri e di marionette di Mirabassi. Entro il mese in accordo con i
commercianti del centro, conferenza in piazza Italia. L'Accademia non
vuole morire, non deve, ogni sforzo va compiuto. Altrimenti quel che resta del
giorno sarebbe solo cenere. mimmo coletti
( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SPETTACOLI UMBRIA pag. 21 Il cinema del critico Casetti alla Stranieri
L'INCONTRO PERUGIA UN INCONTRO per celebrare Francesco Casetti, maestro degli
studi teorici su cinema e televisione. E' quello che l'Università per Stranieri
organizza oggi dlle 15.30 nell'aula magna di Palazzo Gallenga per parlare del
futuro del cinema con lo studioso che ha maggiormente contribuito ad esportare
nel mondo la cultura cinematografica italiana e i modelli teorici della sua
scuola. Il pomeriggio sarà tutto dedicato al futuro del cinema nel panorama dei
media digitali e avrà il suo momento centrale nella Lectio Magistralis di
Casetti sulle prospettive della settima arte. La lectio sarà introdotta dal
Rettore dell'Ateneo Stefania Giannini, e dal direttore del Dipartimento di
Scienze del Linguaggio Dianella Gambini. All'incontro
prenderanno parte Enrico Menduni, docente di media digitali all'Università di Roma Tre con un intervento
dal titolo «Vedere Lontano» e Veronica Pravadelli, docente di teoria e tecniche del linguaggio cinematografico nello stesso
Ateneo con una relazione su «Cinema, new media e affettività». Antonio
Catolfi, docente di teorie e tecniche del linguaggio
radiotelevisivo alla Stranieri, dedicherà il suo intervento alle opere di
Francesco Casetti e alla sua visione di cinema e tv. Ingresso libero.
( da "Nazione, La (Umbria)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SPETTACOLI UMBRIA pag. 23 PERUGIA UN FIUME IN PIENA, la vita in diretta, il
tocco della leg... PERUGIA UN FIUME IN PIENA, la vita in diretta, il tocco
della leggerezza, sapere e far capire di non dover prendersi mai troppo sul
serio. Così Enrico Vaime (nella foto) alla Feltrinelli ha parlato del suo
universo frastagliato e ricco, che abbraccia una miriade di persone, personaggi
e personalità. L'occasione è stata la presentazione del libro più recente (La
democrazia secondo me), sedicesimo della serie. Platea piena, attratta dalla
verve comunicativa, da un parlare misurato e denso di sfumature, battute,
commenti, ironie da lasciar tutti appesi al filo della parola. Vaime è perugino
purosangue, dichiara amore intatto per la città, fa ascoltare in avvio, come
prologo, la lettura di una bella, triste, nota poesia di Mirabassi, «Noi siamo
gli ultimi», che ha fatto recitare alla radio da Pierfrancesco Poggi. «Io non
avrei potuto confessa perché non so bene il dialetto e mi sarei messo piangere
a metà, cosa successa puntualmente al mio amico attore». Introduzione del
professor Norberto Cacciaglia che sempre fa della civiltà dei modi l'arma del
suo eloquio, poi Vaime spiega, e non si stanca di girare attorno a questa
costellazione privata, a volti cari che hanno indirizzato il corso della
navigazione, anche se il nocchiero è stato sempre lui. Perugia certo, Porta San
Pietro, il trasferimento della famiglia a Napoli dove i professori del terzo
liceo parlavano in dialetto stretto e difficile era sintonizzarsi con una città
«dove la guerra pareva finita da 20 minuti e non da anni». Prime esperienze
giornalistiche, cronista di nera, università per amor di padre, la laurea dopo aver concluso gli esami da un
biennio: «in diritto della navigazione, io che vomito quando metto piede in una
barca. Ma il docente era un
amico». Non saprà mai il voto finale, perché «non me ne importava niente e
dovevo correre alla stazione a riprendere il treno per Roma». Già, il
concorso alla Rai superato nel frattempo, in 38 su 12500 candidati, le
difficoltà di resistere «visto che non eravamo i più graditi, solo i più
bravi». Battute a raffica, ogni inciso equivale a un sorriso, a una satira
lieve. Poi Milano, la casa editrice, l'incontro con Angelo Rizzoli «individuo
meraviglioso, di ignoranza enciclopedica, non sapeva nulla di tutto». Il
ricordo di amici, Pasolini, Moravia, Zavattini che erano della commissione al
concorso Rai, e Flaiano, genio svogliato, pronto a inventare scuse inverosimili
pur di non lavorare. Vaime in duetto con Marcoré arrivato a salutarlo, un
cabaret domestico, condito di arguzia rara. E il libro, i libri? Enrico è
tuttolì, nelle pagine dove batte il cuore, volano le emozioni, la favola della
vita. m.c.
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
SARZANA / LUNIGIANA
pag. 15 NESSUN veto alla costituzione di un comitato
pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè ... NESSUN veto alla
costituzione di un comitato pubblico-privato per la gestione del dragaggio nè
all'asportazione di sedimenti dall'alveo del Magra. L'Autorità di Bacino del
Magra, con una nota, prende posizione sugli interventi idraulici sul fiume.
«Nell'ambito delle finalità indicate dalle norme di Bacino, siamo sempre stati
disponibili a valutare insieme agli Enti locali, la fattibilità di interventi
di asportazione di sedimenti in aree a rischio'». Semaforo verde anche
all'istituzione di un comitato pubblico-privato che gestisca il dragaggio, come
proposto dall'amministrazione comunale di Ameglia agli operatori della nautica.
«Le norme del piano di Bacino prevedono questa possibilità, laddove sia
necessario per garantire la stabilità nel tempo di configurazioni di alveo
dragato, per mitigare il rischio idraulico».
( da "Resto del Carlino, Il (Bologna)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
BOLOGNA CRONACA pag.
13 Premio in arrivo per l'Ateneo Il ministero attribuirà all'Alma Mater oltre
30 milioni di incentivi TIMORI Pier Ugo Calzolari ha esplicitamente
ridimensionato le cifre sui docenti fannulloni di RENATA ORTOLANI LA RIFORMA
Gelmini porterà più soldi proprio all'Alma Mater, che in base ai criteri
relativi a ricerca, didattica e numero degli iscritti, si trova in posizione
ottima: come riporta Il Sole-24 Ore di ieri infatti, si stima che all'Ateneo
arriveranno nell'anno in corso oltre 30 milioni di euro di premio', sotto forma
di quota incentivi. E mentre anche in fatto di concorsi si preannunciano nuove
regole (presumibilmente ci saranno due liste da cui estrarre i commissari, una
per i concorsi da ordinario e associato, l'altra per i ricercatori), i
candidati al rettorato parlano oggi proprio di governance in tempo di crisi
economica a Medicina: la più numerosa e la più pesante, in termini di
elettorato, fra le facoltà. IL RETTORE Calzolari, a sua volta, ieri sera ha
chiarito durante un' intervista a 7Gold che «parlare di professori fannulloni è
ridicolo», riferendosi alla polemica scatenata dalla divulgazione, un po'
confusa, dei dati contenuti nel rapporto del Nucleo di valutazione dell'Ateneo.
Cifre che, contrariamente a quanto si era detto in un primo tempo, ora riducono
«l'inefficienza del corpo docente dell'Alma Mater allo 0,5 % », ha precisato ieri il Magnifico. E
CIO' perché nella lista dei 36 docenti «improduttivi» additati dal Nucleo di
valutazione (formato tre professori di Atenei diversi dall'Alma Mater e uno
nostrano) c'erano 13 «fuori ruolo» ha sottolineato Calzolari, confermando
quanto anticipato nei giorni scorsi dal nostro giornale. «I NOMI di quei
13, che essendo fuori ruolo non possono svolgere attività didattica ha
proseguito il Rettore non verranno resi pubblici, ma messi a disposizione dei
presidi delle rispettive facoltà con il vincolo della segretezza.Questi casi
saranno comunque oggetto di valutazione attenta da parte delle presidenze».
SEMBRA ridimensionato, il caso dei prof fannulloni; così come quello di un'Alma
Mater sprecona e a rischio di «portare i libri in tribunale», come aveva detto
di temere alcuni mesi fa sempre Calzolari. Il budget 2009 dell'Ateneo, se tutto
va come deve, sarà invece aumentato rispetto al passato. E Bologna, insieme con
Padova e Torino, figurerà addirittura fra le prime (Università) della classe.
( da "Mattino di Padova, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
LE
DELIBERE APPROVATE AL BO Buoni pasto anche ai docenti Il nuovo polo umanistico
all'ex ospedale geriatrico Sì, sì e sì. Ecco il risultato di un pomeriggio
lungo e intenso, ma assai proficuo. Quello riunitosi ieri al Bo è stato un
consiglio di amministrazione alle prese con una sfilza di delibere da vagliare,
discutere e poi firmare. Risultato? Tre risposte positive. Al via il nuovissimo servizio di
buoni pasto per ordinari, associati e ricercatori; approvato il progetto di
riqualifica dell'ex Ospedale Geriatrico situato tra le vie Beato Pellegrino e
Vendramini per trasformarlo nell'estensione ideale del polo umanistico (per ora
con quartiere generale al Liviano e al Maldura) e, infine, aggiornamento sul
nuovo sistema informatico che riunirà nel web tutti (ma proprio tutti) i dati
degli studenti dell'ateneo. BUONI PASTI PER I PROF. Finora, a godere del ticket
del pasto gratuito in mensa, era solo il personale tecnico-amministrativo.
Adesso, a consumare un primo, un secondo e un dessert al giorno nelle mense
dell'Esu saranno anche i docenti. Ricercatori inclusi. Ieri il Cda ha approvato
il regolamento che lo prevede. I prof si dicono soddisfatti: «Finalmente, lo
attendevamo da anni». Il buono prevede una spesa massima di 5.29 euro a testa e
non è previsto per quanti siano convenzionati con la mensa dell'azienda
ospedaliera. NUOVO POLO UMANISTICO. L'intervento di ristrutturazione del
mega-complesso dell'ex Geriatrico per ricavare 21 mila metri per una nuova base
del sapere umanistico ci sarà: ora non ci sono più ostacoli di sorta. E
ospiterà quattro dipartimenti: Lingue germaniche, Dams, Italianistica e
Filologia romanza. Ma pure Scienze della formazione e qualche dipartimento di
Lettere. Il Maldura? Resterà all'università che ne
farà un simbolo, visto il valore storico e architettonico dell'edificio. Che
sarà adibito a biblioteca. NUOVO SISTEMA INFORMATICO. Si chiamerà «Esse3 Plus»
e sarà attivo dall'8 gennaio 2010. Non è mica una novità: l'okay originale
risale al 25 giugno 2007. Tuttavia, è una novità se si considera che cosa
comporterà, a breve, questa «rivoluzione informatica». Intanto, la versione
online dell'ateneo somiglierà alle università di Pisa,
Torino, Bari, alla Bocconi di Milano e a Roma 3, perché anche loro hanno
adottato il sistema Cineca (consorzio interuniversitario per il calcolo
scientifico). Poi, il progetto prevede di trasferire tutte le informazioni
relative alle carriere degli studenti degli ultimi 30 anni (600 mila) in
un'unica, mostruosa, massa di info: 27 milioni di dati. Tale sistema permetterà
una maggiore chiarezza e funzionalità e una maggiore interattività sulla rete
nazionale. (m.tro.)
( da "Mattino di Padova, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 17 - Cronaca
Zaccaria: 47 milioni alla ricerca Il patto con i giovani e le donne LA
CANDIDATURA A RETTORE L'ateneo deve vincere la sfida della qualità Il sito web
dove raccoglierà le proposte MORENA TROLESE Investire su ricerca, giovani,
internazionalizzazione e sulle donne, che verranno coinvolte nel governo del
Bo. Il tutto, in nome di uno stile di governo equilibrato e partecipato. E di
un approccio comunicativo rinnovato nella forma. Ecco l'università
secondo Giuseppe Zaccaria. Ieri il prorettore vicario del Magnifico uscente
Vincenzo Milanesi si è candidato ufficialmente a prossimo leader della Patavina
universitas. Lo ha fatto per primo, battendo sul tempo gli altri due candidati:
il preside di Medicina e chirurgia Giorgio Palù e l'ordinario di Zootecnica
generale Giovanni Bittante. Per il quadriennio 2009-2013,
il docente di filosofia di
diritto immagina il Bo come una freccia: una linea retta che parte da un punto
chiamato tradizione per continuare in direzione futuro. Avanti sempre, tappa
dopo tappa. Quello presentato da Zaccaria è un programma dettagliato e
rigoroso. Rigoroso com'è il professore, che puntuale varca la soglia del
suo Dipartimento di diritto comparato, al primo piano di Palazzo del Bo, alle
12 esatte. Completo grigio, qualche appunto scritto a penna, un sorriso appena
abbozzato. «Non si dorma sugli allori, rispetto ai risultati ottenuti finora
dall'ateneo metto a disposizione il mio impegno per progredire e migliorare,
tutti insieme». LA LETTERA. Docenti, tecnici, amministrativi e studenti
dell'intero ateneo ieri si sono visti recapitare la stessa lettera presentata
al mattino alla stampa. «Ho deciso di raccogliere la sfida - vi si legge - Dopo
molti anni di impegno istituzionale in università».
Sessantadue anni il prossimo 25 marzo, Zaccaria è un padovano doc: diploma al
liceo classico Tito Livio, laurea con lode in Giurisprudenza al Bo e poi
perfezionamento a Oxford (Inghilterra), Saarbrcken (Germania) e Washington
(Stati Uniti). Dal 1990 è prof ordinario e dal 2002, inoltre, prorettore
vicario. IL SITO. Dalle 12 di ieri, è attivo il suo portale: www.giuseppezaccaria.it.
Un sito internet nuovo di zecca in cui, annuncia, «aspetto impressioni e
suggerimenti da parte di chiunque volesse interagire con me». Ma dalla homepage
il messaggio è chiaro: virtuale sì, ma non troppo. «Resto a disposizione anche
per incontri e scambi vis-a-vis». IL LOGO. Rosso, nero e bianco: sono i colori
scelti da Zaccaria per definire contorni e sfondo del teschio di bue da cui il
Bo prende il nome. Un simbolo che rimanda al passato. LO SLOGAN. «Unipd-andare
oltre: unire l'esperienza alle idee, le generazioni dell'ateneo, l'ateneo al
mondo». Ovvero «un filo rosso che parta da me coinvolgendo le nuove leve e, con
loro, possa varcare i confini italiani». In nome della competitività. LA
RICERCA. «E valutazione della ricerca: sono due aspetti indissolubili l'uno
dall'altro». «Per il
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di Sassari
Pagina 7031 Alghero Le promesse del neo onorevole Sechi: «Farò squadra con gli
altri algheresi» Alghero --> Porto e palazzo dei
congressi sotto la guida di unica società pubblico-privata. E ancora l'estensione dei confini del parco di Porto Conte fino
ad includere Porto Ferro e Baratz. Carlo Sechi, appena eletto consigliere
regionale, ha le idee chiare circa le battaglie che intende portare avanti per
lo sviluppo del territorio. Giovedì a Cagliari ci sarà l'assemblea
elettiva, ma l'ex sindaco che si era candidato come indipendente nella lista di
Rifondazione comunista, ha voluto anticipare la sua posizione politica, le
azioni e le priorità che intende portare avanti nell'aula di via Roma. Insieme
a lui anche l'assessore provinciale Salvatore Marino, segretario cittadino del
Prc. «Il porto e il palazzo dei congressi dovrebbero essere gestiti dalla
stessa società - spiega il consigliere Sechi - un organismo formato da Comune,
Provincia, Regione, Camera di Commercio , proprio come succede per
l'aeroporto». Polpa e osso, insomma. In questo modo le entrate degli ormeggi
potrebbero sopperire al difficile e costoso management del colosso di vetro e
cemento che nessuno si vuole accollare. L'area sottoposta a tutela, invece,
andrebbe estesa coinvolgendo i Comuni vicini. «Assurdo che sia il consiglio
comunale a decidere sul parco - continua - in questo modo le beghe politiche e
i malumori dell'aula del municipio di ripercuotono sull'amministrazione della
riserva naturale». L'ex sindaco, nel ringraziare gli elettori che gli hanno
dato fiducia, ha ribadito l'intenzione di fare squadra insieme agli altri due
consiglieri algheresi, Mario Bruno del Pd e Pietrino Fois dei Riformatori
sardi. Nell'interesse di una Riviera del Corallo che si appresta a vivere uno
degli anni più duri dal punto di vista economico e sociale. ( c. f. )
( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Domani scuole in
piazza *** Abbiamo detto da subito che non volevamo pagare la crisi, per questo
saremo di nuovo in piazza domani, nel giorno dello sciopero. E come ad ogni
sciopero parteciperemo in movimento, determinati a portare in piazza le ragioni
del mondo della formazione. Siamo scesi in centinaia di migliaia, bloccando le
strade tra gli applausi dalle finestre, fermando il traffico con il sorriso
degli automobilisti, perchè ognuno, se non è più a scuola o all'università, ha lì un figlio, una sorella
minore o un nipotino. I tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non si sono
fermati e hanno cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti,
ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro che hanno
a che fare con il mondo della conoscenza e non solo. In questi mesi sono
stati colpiti molti altri pezzi di società: meno soldi, ma anche meno diritti e
libertà. Con la crisi, la precarietà quotidiana della vita è cresciuta, mentre
i servizi essenziali, a partire da quelli che riguardano direttamente l'università, vengono smantellati e cancellati. Gli Stipendi
dei lavoratori della scuola vengono colpiti, poco importa se il numero di
iscritti per classe aumenta a dismisura.. Abbiamo visto la limitazione del
diritto di sciopero, i pacchetti sicurezza e il decreto antistupri fatto di
ronde, strumenti per diffondere razzismo e non per garantire una vita migliore
a tante e tanti. E' nei momenti di crisi che si rende più facile far passare la
demagogia dei discorsi discriminatori e intolleranti dell'autoritarismo.
Abbiamo anche visto i primi risultati dell'effetto Gelmini e del tentativo
autoritario nelle scuole: una pioggia di
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nuoro e Provincia
Pagina 5015 Gavoi. Il comitato nato per pagare le cure al bimbo ha finanziato
con 700 mila euro la nascita di un pool internazionale di esperti In una
Fondazione i soldi per Roberto Gavoi.. Il comitato nato per pagare le cure al
bimbo ha finanziato con 700 mila euro la nascita di un pool internazionale di
esperti --> Il comitato Pro Roberto nato tre anni fa per finanziare le
costosissime cure di un bambino di Gavoi affetto da una malattia
neurodegenerativa rara, passa il testimone ai massimi esperti della ricerca
mondiale. Grazie ai 700 mila euro donati dal comitato sorto in Barbagia in
seguito ad una mobilitazione popolare senza precedenti (che aveva portato in
poco meno di un mese a raccogliere due milioni di euro), una task force internazionale
di scienziati, ricercatori, pediatri, neurologici, farmacologi ha potuto
costituire una Fondazione - denominata Brains for brain - con una missione
precisa: lottare in maniera sinergica, come probabilmente mai è stato fatto
fino ad oggi, contro le malattie genetiche rare che colpiscono e danneggiano
gravemente il cervello. Così, grazie alla generosità dei sardi si potranno
finalmente avviare dei progetti di ricerca con l'obiettivo di arrivare alla
sperimentazione clinica. La speranza è di trovare una terapia capace di
contrastare le malattie neurodegenerative, dalla sclerosi laterale amiotrofica,
al morbo di Parkinson, alla sclerosi multipla, alla leucodistrofia
metacromatica diagnosticata al piccolo Roberto, il bambino che ha commosso e
che con grande dignità sta affrontando il calvario della patologia. La
Fondazione Brains for brain è stata presentata ufficialmente ieri
all'Auditorium Gustav Mahler di Milano dal professor Maurizio Scarpa, neurologo
pediatra dell'Università di Padova e dai vari partners internazionali (Ingolf
Blasing, neurofisiologo dell'università di Berlino,
Fran Plast, farmacologa dell'Università di Londra, Jean Michel Heard
dell'Istituto Pasteur di Parigi). «Oggi per noi è un giorno importante - ha
detto il professor Scarpa -. La Fondazione rappresenta il coronamento di un
sogno e l'inizio di un'attività operativa, che dimostra quanti passi in avanti
si possono fare per contrastare patologie allo stato attuale difficilmente
curabili come la leucodistrofia metacromatica su cui verrà avviato il primo
progetto». «Senza la donazione del Comitato Pro Roberto - ha poi proseguito -
non sarebbe stato possibile far nascere la Fondazione, ma ora siamo pronti a
lavorare con un obiettivo comune, sconfiggere attraverso mirati progetti le
patologie neurodegenerative capaci di colpire milioni di persone e causando
contemporaneamente dolore e costi sociali altissimi». Accanto a medici ed
esperti (85 scienziati clinici e sessanta università
in rappresentanza di 12 paesi europei, oltre America, Australia, Brasile) all'e
vento di ieri a Milano hanno partecipato anche Dario Sanna, padre di Roberto e
presidente del comitato che porta il nome del figlio e Giorgio Lai, segretario
dell'associazione. «Sentiamo in maniera forte - ha detto Dario Sanna - la responsabilità
che quelle risorse donate con grande generosità dalla nostra gente servano per
uno scopo nobile capace di alimentare la speranza di molte famiglie, oggi
troppo spesso sole e senza armi di fronte alla malattie». Il lavoro e la bontà
dei progetti elaborati dalla Fondazione Brains for brain ha convinto i
rappresentanti del comitato Pro Roberto già nei mesi scorsi quando il professor
Scarpa, assieme e Angelo Vescovi, docente dell'Università Bicocca di Milano e direttore della Banca di
cellule staminali cerebrali di Terni (struttura a cui il comitato ha donato 650
mila euro), erano venuti in Sardegna per illustrare la loro attività e chiedere
sostegno. «Sono delle persone serie e competenti per le quali parlano le tante
pubblicazioni e ricerche effettuate - il commento di Giorgio Lai - a
loro passiamo adesso il testimone per la sfida più importante». LUCA URGU
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Oristano e Provincia
Pagina 4015 Arborea. Firmato l'accordo tra Comune e facoltà di Veterinaria di
Sassari. Il programma costerà 5 milioni di euro I cervelli
dell'ambiente accolti nel silos Arborea.. Firmato l'accordo tra Comune e
facoltà di Veterinaria di Sassari. Il programma costerà 5 milioni di euro L'ex
molino del Fascio diventerà un laboratorio di ricerca
--> L'ex molino del Fascio diventerà un laboratorio di ricerca
Un progetto che permetterà di sistemare una delle strutture architettoniche più
rappresentative della storia della Bonifica. Non una facoltà gemmata, ma un
grande laboratorio dove decine di studiosi punteranno la lente d'ingrandimento
sulle emergenze ambientali del territorio, le problematiche della zootecnia e
le nuove frontiere dell'agricoltura. VETERINARIA Arborea si candida a diventare
un centro di ricerca per l'Università di Sassari: tra
il Comune e l'ateneo turritano c'è già un'intesa e ora l'amministrazione è
pronta ad avviare un grande progetto di ristrutturazione di una vecchia
struttura per realizzare le aule e gli alloggi per gli studiosi. «L'idea non è
nuova, visto che da molti anni gli studenti universitari stanno lavorando nel
nostro territorio: le loro ricerche hanno grande importanza per lo sviluppo
delle attività economiche della nostra zona - sostiene il sindaco, Beppi
Costella - Con questo progetto non solo ci sarà la possibilità di creare i
laboratori per le ricerche, ma si potranno anche realizzare gli alloggi per gli
studenti». IL LABORATORIO Nel vecchio molino, quello che ad Arborea tutti
conoscono come ex silos, sarà allestito il grande laboratorio che sarà messo a
disposizione dei ricercatori della facoltà di
veterinaria per indagini scientifiche ed esperimenti. Da Sassari è già arrivato
il parere favorevole e la creazione del laboratorio nel centro di Arborea sarà
discusso nel prossima riunione del Consiglio di facoltà. «Da tempo i ricercatori dell'Università di Sassari lavorano nel nostro
territorio per portare avanti importanti ricerche sulle problematiche
ambientali e sulla zootecnia - aggiunge il sindaco - L'attenzione degli
studiosi è un grande supporto all'economia del territorio e per questo
l'amministrazione comunale ha deciso di offrire un importante supporto alla
loro attività di studio». A parte la collaborazione con le più grandi aziende
agricole e zootecniche della zona, infatti, i ricercatori
sassaresi si sono occupati negli ultimi anni dell'inquinamento degli stagni e
di uno studio sulla presenza dei nitrati nel terreno e di un progetto di
riduzione delle sostanze dannose. IL PROGETTO Il piano di ristrutturazione del
vecchio molino di Arborea è stato curato da due studenti universitari che hanno
dedicato la tesi di laurea al recupero della vecchia struttura, oggi importante
esempio di archeologia industriale. «Partiamo da un progetto che ha dei forti
legami con il territorio, anche con il coinvolgimento delle più importanti
aziende locali - aggiunge l'assessore comunale all'Ambiente, Adriano Cossu -
Questo sarà un primo passo, per creare un polo di studio a livello europeo».
L'amministrazione comunale ha inserito l'intervento nel piano triennale delle
opere pubbliche e ha previsto una spesa di cinque milioni di euro, sperando
nell'intervento (finanziario) della Regione e dell'Unione europea. «Questo
progetto dunque ci consente di ristrutturare una delle strutture
architettoniche che sono il simbolo del nostro paese - sottolinea ancora il
primo cittadino di Arborea - L'ex silos è l'ultima delle grandi opere costruite
al tempo della bonifica che ancora devono essere risistemate: con questa
iniziativa dunque sarà possibile recuperare un altro dei monumenti più
rappresentativi della nostra storia. Le altre strutture sono già state risanate
e hanno trovato una nuova funzione». NICOLA PINNA
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Prima Pagina Pagina
2 Manifestazioni e conti in rosso Università senza soldi Ma quanti docenti
Manifestazioni e conti in rosso di Gaetano Di Chiara --> di Gaetano Di
Chiara Per il 4 aprile la sezione della Cgil che raccoglie i "Lavoratori
della Conoscenza" (cioè i docenti universitari e i ricercatori degli Enti
di ricerca pubblici), ha indetto una manifestazione di protesta contro le
politiche governative sulla ricerca, l'università, il
pubblico impiego, la crisi economica, il diritto di sciopero. In pratica una
manifestazione contro la politica del governo nella sua globalità. Perciò,
nonostante il relativo appello sia stato firmato da studiosi italiani di
livello internazionale, è difficile non attribuire alla manifestazione un significato
strumentale di natura politica. La manifestazione del 4 aprile rischia così di
asservire i problemi della ricerca e dell'università a
una generica logica di opposizione. Il pericolo di questa strategia è che
qualsiasi proposta, pur buona e ragionevole, sia bollata come strumentale e
-conseguentemente - cassata. Il fatto è che l'abbraccio all'università
da parte della Cgil rischia di essere mortale. Difficilmente la logica del
posto fisso della Cgil potrà portare qualcosa di buono all'Università. Il problema
centrale è infatti che il corpo docente di ruolo è
assolutamente elefantiaco. Quirino Paris, economista americano, ha paragonato
le università della California a quelle dell'Italia.
L'Italia, pur avendo meno studenti a tempo pieno (670 mila) rispetto alla
California (940 mila) ha il doppio (in economia, fisica, matematica) e fino a 5
volte (economia agraria) dei docenti universitari di ruolo della California.
Quindi non è vero che l'università italiana ha il più basso
rapporto docenti/studenti del mondo. In realtà ci chiediamo da dove venga
questa leggenda. Probabilmente dall'utilizzazione a fini statistici del totale
degli studenti iscritti. Ma gli iscritti alle università italiane non sono equivalenti
agli iscritti alle università straniere, dato che in queste università non sono ammessi i fuori corso. Grazie al connubio tra politica
e autoreferenzialità universitaria, il corpo docente di ruolo delle nostre università è lievitato in seguito a due leggi, la 210/1998, che ha
decentrato i concorsi e introdotto la tripla idoneità, e la 509/1999, che ha
istituito le lauree triennali e specialistiche (il 3+2). Queste leggi hanno
creato aspettative (gli idonei) e aumentato l'offerta formativa, determinando
una immissione in ruolo di docenti e lo sfondamento del tetto del 90% dei fondi
statali destinati al pagamento di stipendi. Il risultato è stato, per università come quella di Cagliari prive di finanziamenti
aggiuntivi a quelli statali, l'impossibilità di una politica che non fosse
quella di pagare stipendi e distribuire posti di lavoro, un risultato
soddisfacente per il sindacato ma non certo per l'università.
Per questo, la saldatura tra gli interessi dei docenti universitari e quelli di
un sindacato come la Cgil non può che suonare come un campanello d'allarme.
Tanto più che, in contraddizione con la necessità di contenere la spesa per
stipendi, la doppia idoneità concorsuale è prevista anche dal ddl 1387 sull'università che prossimamente approderà in Senato. Che dire:
è proprio vero che l'autoreferenzialità universitaria sopravvive a qualsiasi
cambio di governo.
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'universo
dell'adolescenza Esce per Franco Angeli la ricerca di due docenti pavesi
STEFANO PALLARONI PAVIA. Da un campione di oltre 1200 adolescenti della
macroarea identificabile con le province di Pavia, Milano e Novara, una ricerca
per sondare l'universo dell'adolescenza oggi. Nella direzione di stabilire un
codice comunicativo utile per genitori, insegnanti e operatori sociali.
«Adolescenti: cultura del rischio ed etica dei limiti» (ed. FrancoAngeli, pagg.
192, 18 euro), curato dallo psichiatra Marco Francesconi e dalla psicologa
Maria Assunta Zanetti, entrambi docenti dell'università
di Pavia, è il frutto di un modo nuovo di rivolgersi in particolare alla
scuola, perché sia riflessiva e consapevole, secondo il pensiero di Don Milani
che nel 1967 scriveva «che la differenza fra il mio figliolo e il vostro non è
nella quantità né nella qualità del tesoro chiuso dentro la mente e il cuore,
ma in qualcosa che è sulla soglia fra il dentro e il fuori, anzi è la soglia
stessa: la parola». Francesconi e Zanetti aprono la raccolta di contributi sui
condizionamenti e le fascinazioni che si subiscono in età adolescenziale,
introducendo il concetto di rischio, passaggio obbligato di prove che
porteranno alla formazione della prudenza - che è la capacità di guardar lontano
- per arrivare alla coscienza del valore della vita determinato dall'aver
attraversato indenni le crisi. Il libro tocca aspetti come l'assunzione di
droghe, la guida ad alta velocità in stato d'ebbrezza, i comportamenti
sessuali, il gioco d'azzardo, ovvero l'ossessiva ricerca di sensazioni forti.
Una lettura trasversale porta alla conclusione che il problema dei giovani
d'oggi è l'assenza di una genitorialità adulta. Silvia Vegetti Finzi - suo il
primo contributo della raccolta - inquadra i nostri tempi definendo la società
postmoderna, quella della deindustrializzazione. «Molti stanno vivendo una
progressiva erosione dei legami di appartenenza, basti pensare alla crisi dei
partiti, al fatto che il sindacato più numeroso è quello dei pensionati, alla facilità
con cui gli studenti lasciano la scuola e interrompono gli studi, le coppie si
dividono, i giovani passano da un lavoro all'altro», scrive Vegetti Finzi,
condizioni che, specie l'ultima, portano a condotte di sopravvivenza che
inibiscono la cultura del trasferimento di esperienza. Proprio gli adolescenti
sono i destinatari mancati di un patrimonio in dissolvimento. A loro è dedicata
la terza parte del libro, frutto della ricerca sul campo, le risposte raccolte
sollecitando i ragazzi con immagini e situazioni colte dal reale.
( da "Provincia Pavese, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pavia, flauto e
orchestra in concerto per la rassegna Musica in Università PAVIA. L'Aula del
Quattrocento ospiterà questa sera il settimo concerto del ciclo Musica in
Università. Sarà di scena l'orchestra da camera Milano Classica diretta da
Philippe Bernold (pure solista al flauto) impegnata nella prima esecuzione
assoluta di un brano di Fulvio Troiani, "Parafrasando Haydn", nella
Sinfonia n.49 "La Passione" di Franz Joseph Haydn e in due pagine
mozartiane, l'Andante KV
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Prov Ogliastra
Pagina 6020 Villagrande. Riscoprire i cibi genuini: il progetto lanciato
dall'istituto Alberghiero di Tortolì riscuote l'approvazione degli esperti Le
antiche ricette elisir di lunga vita Villagrande.. Riscoprire i cibi genuini:
il progetto lanciato dall'istituto Alberghiero di Tortolì riscuote
l'approvazione degli esperti --> Le tipicità del territorio costituiscono il
punto di partenza per una sana alimentazione, uno dei fattori che hanno fatto
dell'Ogliastra la terra d'elezione dei centenari. La stretta connessione che
intercorre tra una sana alimentazione e la longevità è stato il filo conduttore
degli interventi dei docenti universitari Gianni Pes e Giovanni Tolu al
convegno organizzato dall'Istituto Alberghiero di Tortolì all'hotel Orlando di
Villagrande. La teoria è stata egregiamente integrata dai laboratori di alta
cucina, rivolti alla formazione dei docenti tecnico pratici del prestigioso
istituto. Gli chef Achille Pinna, dell'Associazione nazionale cuochi, e di
Salvatore Delogu dell'Hotel Orlando hanno riproposto i piatti della tradizione
ogliastrina con il recupero delle vecchie ricette ma anche le nuove tendenze
del ?finger food?, una sorta di slow food in dodicesimo dato che si tratta di
piatti di alta qualità riproposti in dimensioni di un solo boccone. In apertura
del convegno Rosa Anna Alfieri, dirigente scolastica dell'Alberghiero e
dell'Agrario di Tortolì, ha sottolineato come una seria formazione culturale
degli allievi non possa prescindere dall'identità territoriale, dalla loro
appartenenza al territorio. L'Istituto alberghiero ogliastrino si è
classificato al sesto posto tra i 26 finalisti in un recente concorso europeo.
«Il territorio - ha rimarcato Chiara Marrosu, dirigente dell'Ufficio Scolastico
Provinciale - va inteso come una grande risorsa, a sua volta capace di
alimentare grandi opportunità». Gianni Pes, docente nella scuola di specializzazione di scienze dell'alimentazione
dell'Università di Sassari, ha reso noto come sulla base degli studi condotti
per anni e pubblicati recentemente da National Geografic, l'Ogliastra (con una
parte della Barbagia) costituisca la più importante tra le quattro Blue Zones
localizzate nei quattro continenti sulla base della longevità. «Lo
studio - ha sottolineato il professor Pes - ha anche messo in evidenza come la
salubrità dell'ambiente insieme alla qualità dell'alimentazione incidano sul
risultato per il 75 per cento, a fronte del 25 per cento determinato dai
fattori genetici . Alla base c'è la dieta mediterranea basata sul consumo
dell'olio d'oliva, cereali non raffinati, latte, molta frutta e verdura e
quantità modiche di carne e vino rosso». D'altro canto lo studioso ha posto
l'accento sui pericoli derivati dal mutamento dello stile di vita che porta al
?paradosso alimentare?: abbondanza di cibi a fronte di una carenza di vitamine
e di altri elementi «Una ricerca condotta in ambito nazionale - afferma il prof
Pes - ha evidenziato come Il 75 per cento delle donne e il 44 per cento degli
uomini seguono una dieta alimentare sulla base di quanto riportato dai giornali
e dalla televisione, invece che consultare il dietologo». Sergio Usai,
rappresentante provinciale di Slow Food, ha rimarcato che l'Ogliastra dispone
di prodotti agricoli, latte e carni di altissima qualità. Francesco Tolu, docente di Scienza dell'alimentazione nell'Università di
Sassari, ha dimostrato la superiorità alimentare del pane a fermentazione acida
(derivato dal tradizionale framentu) rispetto a quello di produzione
industriale . Gli interventi conclusivi sono stati tenuti dal presidente della
Provincia Piero Carta e dal neo assessore regionale all'Agricoltura Andrea
Prato sulla necessità di incrementare le produzioni tipiche anche in funzione
di un turismo di qualità. Il tema sarà al centro dell'incontro che l'assessore
Prato terrà venerdì a Lanusei con gli amministratori provinciali e i sindaci
del territorio. NINO MELIS
( da "Scienze.it, Le" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Psicologie e scienze
cognitive Come nasce questo stato della mente Identificata la "firma"
della coscienza Quattro differenti "marcatori" elettrofisiologici,
fra loro convergenti e complementari, caratterizzano il pasaggio di un'informazione
allo stato di coscienza da uno stato pre-coscio PAROLE CHIAVE Coscienza Quattro
specifici, distinti processi si combinano per dare luogo alla "firma"
che contraddistingue quell'attività cerebrale che noi esperiamo come coscienza.
Lo dimostra una ricerca pubblicata sull'ultimo numero della rivista on line ad accesso pubblico
PLoS Biology in cui Stanislas Dehaene, Lionel Naccache, Raphael Gaillard e
collaboratori dell'INSERM, a Gif sur Yvette, in Francia, hanno studiato
l'attività cerebrale di persone a cui erano stati presentati due differenti
tipi di stimoli, uno percepibile coscientemente, l'altro no.
L'esperimento è stato possibile grazie alla collaborazione di diversi pazienti
che per la terapia di gravi forme di epilessia dovevano comunque essere
sottoposti a un intervento per il posizionamento di una serie di
micro-elettrodi nel cervello, rendendo così possibile la registrazione, con una
risoluzione spaziale e temporale mai ottenuta in precedenza, dell'attività
elettrofisiologica intracerebrale. I ricercatori hanno presentato loro su un
monitor una serie di parole "mascherate" e non mascherate mentre
misuravano i cambiamenti nell'attività cerebrale e il livello di consapevolezza
della loro visione delle parole. Confrontando la risposta elettrofisiologica dei
neuroni ai due differenti tipi di stimoli, i ricercatori hanno così potuto
isolare quattro differenti marcatori elettrofisiologici fra loro convergenti e
complementari che caratterizzano l'accesso di un'informazione alla coscienza
300 millisecondi dopo la percezione. Tutte le misure hanno lasciato intravedere
un coinvolgimento in uno stato di riverberazione di attività cerebrale a vasto
raggio. "Questo lavoro suggerisce che una più matura concezione dei
processo di coscienza dovrebbe considerare, invece di un unico marcatore (il
correlato neuronale della coscienza). Uno schema di attivazione distribuito e
coerente dell'attività cerebrale", spiega Lionel Naccache. I risultati
vanno a corroborare il modello di coscienza che prevede l'esistenza di uno
spazio di lavoro globale, e che ipotizza che un'informazione in arrivo diventi
cosciente quando vengono soddisfatte tre condizioni. In primo luogo,
l'informazione deve essere rappresentata da reti di neuroni sensoriali, come
quelli della corteccia visiva primaria. Inoltre, la rappresentazione deve
durare sufficientemente a lungo per avere accesso al (o "arrivare
all'attenzione del") secondo stadio di elaborazione distribuita nella
corteccia cerebrale, il principale centro di associazione fra tipi differenti
di informazione. Infine, questa combinazione di propagazione dell'informazione
"dal basso verso l'alto" e di amplificazione dell'informazione
"dall'alto verso il basso" deve innescare, attraverso l'attenzione,
un'attività coerente fra differenti centri cerebrali. Attività coerente che
sarebbe quella, secondo il modello, che esperiamo come coscienza. Gli autori
sottolineano che, secondo questo modello, la coscienza è sempre coscienza
"di" qualcosa e che non esiste uno stato di coscienza
"puro" svincolato dal contenuto del pensiero. (gg) *** Sei già
iscritto alla nostra newsletter? Puoi richiedere sul tuo computer il nostro
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(17 marzo 2009) AGGIUNGI UN COMMENTO
( da "inalessandria.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
(0) 17 Marzo 2009 Al
Teatro Parvum di Alessandria sabato sera concerto del duo pianistico
Davite/Zincone Per la Rassegna ?? I Volontari e l?Arte?? (organizzata
dalll?APROVA e l?AVEAS-ONLUS), sabato 21 marzo, alle ore 21,15, l?Associazione
"Artemusica?? presenta, presso il Teatro Parvum, Via Mazzini, 85,
Alessandria, il duo pianistico a 4 mani Ilaria Davite/Ivana Zincone (nella
foto). L?ingresso è ad offerta. Il programma G. ROSSINI: OUVERTURE DA ?IL
BARBIERE DI SIVIGLIA? - OUVERTURE DA ?LA GAZZA LADRA? R. COGNAZZO: ?ROTAZIONE
2: GIROTONDO SEMISERIO SU SPUNTI DI NINO ROTA? J. BRAHMS: DANZE UNGHERESI I
QUADERNO (nn.1, 2, 3, 4, 5) F. LISZT: RAPSODIA UNGHERESE N.2 (Lassan, Friska)
Ilaria Davite si è diplomata in pianoforte, a pieni voti, presso il
Conservatorio Vivaldi di Alessandria sotto la guida del Prof. Giuseppe Binasco
e al contempo ha conseguito la maturità Magistrale. Si è sempre distinta in
numerosi concorsi nazionali e internazionali fra cui ricordiamo i più
importanti: 1° premio al concorso internazionale di Stresa; 1° premio al
Concorso Perosi di Tortona; 1° Premio assoluto al concorso di Terzo d?Acqui e
1° premio assoluto al concorso J.S. Bach di Sestri Levante. Ha frequentato i
corsi di alto perfezionamento a Imola, sotto la guida del Maestro Franco Scala
e si è esibita nei concerti finali, come solista, nelle varie sedi dei corsi,
(Sestriere, Bardonecchia, ecc...) fra i migliori allievi. Svolge attività
concertistica in Italia e all?estero per importanti associazioni musicali. Suona
come solista e in duo con il maestro Umberto Battegazzore e la professoressa
Ivana Zincone. E? membro di giuria di Concorsi nazionali e internazionali,
(Concorso Perosi di Tortona, Concorso di Sale, ecc..). Ivana Zincone si è
brillantemente diplomata in pianoforte al Conservatorio ?Vivaldi? di
Alessandria con Gianfranco Carlascio e si è in seguito perfezionata con la
pianista Amelia Careggio ed in musica da camera con il M° Pier Narciso Masi
all?Accademia di Musica di Voghera ed ai Corsi Estivi del Sestriere. La sua
attività di pianista la vede impegnata in numerosi concerti in varie formazioni
da camera oltre che nella provincia di Alessandria in tutta Italia. Ha eseguito
in prima assoluta ?Legami? di Giovanna Cima e ?Kenong? di Alberto Colla,
composizioni per pianoforte a quattro mani, ?Vento d?estate? per flauto e
pianoforte di Francesca Musti ed inciso su un cd un brano per pianoforte a
quattro mani del compositore alessandrino Pietro Abbà Cornaglia a cura
dell?Istituto per i Beni Musicali in Piemonte. Con il flautista Marcello Crocco
ha inciso ?Itinera? (2003) e ?Iridia? (2005), in cui suoni e colori si fondono
e diffondono. Nel 1993 si è laureata con il massimo dei voti in lingue e
letterature straniere moderne dissertando la tesi?L? immaginario infantile
dalla letteratura alla musica di Ravel?, relatore il M° Leopoldo Gamberini,
presso l?Università degli Studi di Genova. E? docente di
pianoforte al Laboratorio di Musica per Adulti del Conservatorio ?A.Vivaldi? e
alla scuola delle arti ArteS di Alessandria ed è direttore artistico
dell?Associazione Culturale Musicale Artemusica di Alessandria. * Ricordiamo
infine che il 10 maggio Ilaria Davite ed Ivana Zincone presenteranno i loro
giovani allievi in un saggio ad Oviglio, mentre il 23 dello stesso mese si
esibiranno in duo a Palazzo del Monferrato ad Alessandria nell?ambito dell?VIII
edizione dei ?Concerti di Primavera? organizzati da Artemusica con il
patrocinio della Provincia di Alessandria. GALLERIA FOTOGRAFICA Leggi i
( da "Giornal.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
17/3/2009 Continua
il dibattito di Città Futura sull?unità della sinistra Dopo un?interruzione di
quasi due settimane venerdì 20 marzo alle ore 16 presso la sede della CGIL, in
via Cavour 27, nella sala Caneva, al primo piano, riprende il dibattito sul
tema dell??unità della sinistra qui ed ora?, organizzato da Città Futura e
aperto a tutti i cittadini interessati. Ancora una volta Città Futura, pur
senza sposare alcuna delle tesi in campo dell?area di sinistra e centrosinistra,
invita al confronto tutti i gruppi così orientati, da Sinistra Democratica a
Rifondazione Comunista e ai Comunisti italiani, dai socialisti ai Verdi,
naturalmente sino al Partito democratico, per verificare le possibilità di
unione e convergenza a sinistra. Il tema è quello degli orientamenti
programmatici, politici e ideali, ovviamente con un occhio rivolto anche alle
elezioni europee e provinciali. L?esplorazione delle possibilità di unità tra
le forze progressiste e di sinistra ? con spirito critico e senza
partecipazione diretta - è una sorta di vocazione politico culturale di Città
Futura, sempre confermata nei suoi sei anni di attività ed ora ripresa anche in
recenti interviste di Romano Prodi sulla necessità di ricostituire una vasta e rinnovata
Unione. Città Futura ha pure avuto un confronto preparatorio con esponenti
della sinistra, alcuni dei quali sembrano orientati a presentare nel corso del
dibattito un loro documento d?indirizzo e programmatico, inteso come base di
discussione. Anche questa seconda puntata del seminario sarà presentata da
Franco Livorsi (docente dell?Università di Milano e
Presidente di ?Città Futura?) e da Giorgio Barberis (docente
dell?Università del Piemonte Orientale e capogruppo per Rifondazione Comunista
nel Consiglio Comunale di Alessandria).
( da "Caserta News" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Martedì 17 Marzo
2009 Progetto ?Nipote per un giorno SOCIALE | S.Giorgio a C. "Nipote per
un giorno" è un progetto interessante che è iniziato all'interno della
Struttura Dentale, Casa Albergo per anziani gestita dalla Fondazione Dentale
che, dopo un trentennio riapre le porte ai cittadini di San Giorgio a Cremano.
Direttrice di questa storica struttura geriatrica, una delle più
all'avanguardia della Regione, è la dinamica ed infaticabile Anna Maria
Gargiulo Il presidente è il prof. Settimio Mordente, docente di Emergenza chirurgica alla Seconda Università di Napoli, noto
'Medico senza frontiere', infatti ha messo a punto un piano di rilancio della
struttura che prevede, nei prossimi mesi l'istituzione di un centro di ricerca
geriatrica internazionale e l'apertura di un moderno Hospice per malati
terminali, realizzato in collaborazione con la Regione Campania. Questa
Casa Albergo 'Dentale' è gestita dall'omonima Fondazione realizzata per volontà
alla fine del settecento, dai coniugi 'Dentale-Tedesco', una famiglia
nobiliare, per l'assistenza alle persone anziane bisognose di cure. "
Vogliamo trasformare questa struttura in un centro di eccellenza ? dice il
prof. Mordente ? non solo per l'ospitalità e l'assistenza degli anziani ma
anche per la ricerca e la formazione. Un progetto così ambizioso, già in fase
di realizzazione, non sarebbe stato possibile senza il sostegno del sindaco
Giorgianni che, da medico, ci ha creduto fortemente, e la sinergia con le
istituzioni del territorio: Comune, Provincia, Regione e ASL". Il progetto
" Nipote per un giorno" quest'anno farà incontrare il 19 marzo, la
festa del papà, dalle ore
( da "Data Manager" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Zucchetti fa scuola
negli USA A cura di Redazione DMO Pubblicato il 17-03-2009 10:57 Una
delegazione della Jon M. Huntsman Business School dell?Università dello Utah ha
fatto visita alla software house italiana per approfondire le strategie e
conoscere le soluzioni che hanno portato il gruppo Zucchetti a essere leader in
Italia e in Europa “Tu vuo? fa? l?italiano, ma si nato in USA...”. Abbiamo
cambiato le parole della famosa canzone di Renato Carosone perché, per una
volta, sono gli americani a volersi ispirare agli italiani…del software. Alcuni
rappresentanti (docenti e studenti del Master in HR e Ingegneria Informatica)
della Jon M. Huntsman Business School dell?Università dello Utah hanno infatti
recentemente fatto visita alla Zucchetti per apprendere le dinamiche che hanno
portato il gruppo italiano a diventare leader nel settore software e servizi
non solo in Italia, ma anche in Europa. “I nostri master in Human Resources e
Ingegneria Informatica prevedono sempre un viaggio in Europa allo scopo di
incontrare le aziende più prestigiose dell?Information Technology – commenta
Steven H. Hanks, professore associato e direttore del centro studi per le
risorse umane della Jon M. Huntsman Business School – e il nostro direttore del
programma MBA Kenneth C. Snyder, che conosce da anni il general manager
operations del gruppo Zucchetti Antonio Grioli e con il quale ha anche
collaborato in passato negli Stati Uniti, ci ha segnalato il gruppo Zucchetti
come azienda leader per l?innovazione e, quindi, valido caso di studio per i
nostri studenti.” L?incontro è stato coordinato dal responsabile della
Divisione Estero Bruno Morini, che, coadiuvato dal direttore della divisione commercialisti
Saverio Saltini, dal responsabile delle tecnologie di sviluppo Gregorio Piccoli
e dall?amministratore di Zucchetti.com Paolo Camia, ha fornito un quadro
esauriente dell?approccio nazionale e internazionale del gruppo Zucchetti,
basato su un modello di vendita indiretto che privilegia i business partner e
su un?offerta a 360 gradi di soluzioni per aziende di qualsiasi dimensione,
professionisti ed enti pubblici. “E? stata davvero una piacevole giornata,
anche perché gli studenti americani hanno dimostrato molto interesse ed
entusiasmo per quello che facciamo – ha dichiarato Morini – e questo ha reso
più facile il nostro compito di ?docenti?. Ci auguriamo, quindi, che questo
rapporto iniziato nel 2009 possa diventare un appuntamento fisso anche negli
anni successivi, perché rappresenta sicuramente un momento di confronto e di
scambio di idee con importanti esponenti del mondo universitario statunitense”.
Antonio Grioli ha voluto, invece, commentare l?incontro con la stessa battuta
spiritosa utilizzata per l?apertura dei lavori, richiamando il ?soggetto? della
più recente pubblicità estiva Zucchetti: “Finalmente, dopo tanti anni, una
barca americana carica di talenti viene in Europa, anzi, in Italia, ad imparare
come si fa il software”.
( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Dimenticate le
cenette al lume di candela, risparmiatevi le passeggiate al tramonto mano nella
mano o le lunghe chiacchierate in riva al mare. Se volete scoprire se la
persona che avete davanti la vostra anima gemella c?è una sola cosa da fare:
baciarla. È attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce
chi è veramente l?altra metà della mela e non c?entrano niente tutte le
romanticherie da «apostrofo tra le parole t?amo», quanto piuttosto un fulmineo
e serrato esame di compatibilità biologica. «Un bacio è un?esplosione di
informazioni che si inviano e si ricevono» dice Helen Fisher, antropologa
autrice del volume ?Perche noi: la natura e la chimica dell?amore romantico? ».
«Fondamentalmente - aggiunge- il bacio è uno strumento di valutazione della
compatibilità. Il grosso della corteccia cerebrale è deputato a raccoglierei le
sensazioni che vengono dalle labbra, dalle guance, dal naso e dalla lingua. Di
dodici nervi craniali, cinque raccolgono informazioni da intorno alla bocca». «Il
bacio è fatto per le sensazioni più delicate: i sapori, le temperature, il
tocco e gli odori. Quando si bacia qualcuno lo si ?sente? per davvero, quindi
un bacio non è solo un bacio, ma un modo di far sapere chi si è, cosa si vuole
e cosa si può dare». Gordon Gallup, docente di
psicologia evolutiva all?università di Albany, si
spinge oltre. «Al momento del bacio ? dice - ci sono meccanismi altamente
?cablati? che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la
compatibilità genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, è una
proposta ?o la va o la spacca?». Un sondaggio dell?università
di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento
dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse
in un persona che trovava attraente già dopo il primo bacio. Ma la riproduzione
e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal bacio. «Il
cervello ha sviluppato tre diversi sistemi ? dice- una è la spinta sessuale, la
seconda è l?amore romantico e il terzo è il senso si calma e di sicurezza che
si avverte in una relazione di lunga durata».
( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sono 24 mila gli
alunni e gli studenti modenesi che studiano almeno una lingua straniera
(17/3/2009 10:15) | (Sesto Potere) - Modena - 17 marzo 2009 - Sono oltre 24
mila gli alunni e gli studenti modenesi, dalla scuola d'infanzia alle
superiori, che studiano almeno una lingua straniera. Si va dalle 2 o 4 ore
settimanali di inglese, insegnato sotto forma di gioco, ai bambini della scuola
d'infanzia, fino alle 15 ore delle classi ad indirizzo linguistico, dove gli
idiomi stranieri insegnati sono 3. Alla didattica e all'apprendimento delle
lingue straniere il Multicentro educativo Memo dedica una tre giorni, giovedì
19, venerdì 20 e sabato 21 marzo. In una tavola rotonda in programma giovedì 19
alle 17 al Memo in via Barozzi 172, esperti, insegnanti, il dirigente
scolastico Gino Malaguti e l'assessore alla Scuola Adriana Querzè dialogheranno
con genitori e cittadini sull'apprendimento delle lingue straniere nelle scuole
italiane. Accanto all'assessore e al dirigente scolastico, gli esperti invitati
alla tavola rotonda sono Benedetta Toni, dell'Agenzia per la ricerca educativa,
Giselle Langè, ispettore tecnico di lingue straniere dell'Ufficio scolastico
regionale Lombardia, Gabriele Pallotti, docente di didattica delle lingue moderne Università di Modena e Reggio
Emilia, Silvia Minardi, presidente nazionale dell'istituto Lend - Lingua e
nuova didattica. "Riflettere sull'apprendimento delle lingue straniere è significativo
in questo momento per due ragioni", spiega l'assessore alla Scuola del
Comune di Modena Adriana Querzè: "la prima è legata alla presenza
di tanti studenti stranieri per i quali l'italiano è una lingua straniera da
apprendere per integrarsi e per studiare; la seconda è invece legata a una
scelta che l'Italia ha compiuto, in controtendenza con le indicazioni europee
che sostengono lo studio di almeno due lingue comunitarie oltre a quella
materna: fino a oggi, infatti, alle scuole medie erano previste tre ore di
inglese e due ore di un'altra lingua, mentre oggi i genitori, al momento
dell'iscrizione, possono scegliere se potenziare l'inglese a scapito dell'altra
lingua. A nostro avviso invece - conclude l'assessore - l'apprendimento di più
di una lingua e di una cultura straniera è una ricchezza per i ragazzi, in
un'ottica europea e in un'Italia sempre più multiculturale". Al Memo sarà
aperta venerdì 20 dalle 14 alle 19 e sabato 21 dalle 8.30 alle 12.30 una mostra
di libri didattici in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Venerdì 20 marzo
sono in programma seminari di studio sull'uso degli strumenti informatici e
multimediali e sull'apprendimento della cultura e della civiltà dei popoli
stranieri. Sabato 21 marzo ci saranno invece laboratori dedicati alle emozioni,
alla didattica ludica dell'inglese nelle scuole d'infanzia e all'avvicinamento
alla lettura in lingua. L'iniziativa è promossa da Memo, Coordinamento scuole
dell'infanzia, Biblioteche del Comune di Modena, Ufficio scolastico provinciale
e Centro risorse territoriali per le lingue straniere, in collaborazione con le
associazioni Acit e Lend e con numerose case editrici.
( da "Salerno notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
BluShuttle a
Salerno; Campagna nazionale di controllo dei dati e di informazione ai
cittadini Ancora una volta a Salerno si parla di campi elettromagnetici a
radiofrequenza, questa volta per effettuare una serie di indagini su tre
particolari siti, via Torrione, via Posidonia, via Trento. Sarà la BluShuttle
del Consorzio Elettra 2000, (Consorzio del quale fanno parte l?Università di Bologna
e la Fondazione Ugo Bordoni) ad effettuare una serie di misure a tappeto in
vari punti delle tre strade sopra indicate, il giorno 19 marzo. Il ritrovo è
alle ore 9:00 presso la sede comunale di via Roma, dove i tecnici del Consorzio
Elettra 2000 incontreranno l?Assessore alle Politiche Ambientali, avv. Gerardo
Calabrese, promotore della iniziativa, prima di iniziare l?attività di misura
vera e propria. La vettura proseguirà poi il suo itinerario muovendosi per
effettuare misure lungo via Torrione (ore 9:00 ? 10:00), via Posidonia (ore
10:00 ? 11:00). Via Trento (ore 11:00 ? 11:45). Chiunque volesse assistere alle
attività di misura o parlare direttamente con i tecnici può recarsi presso uno
di questi siti negli orari indicati, i docenti delle Scuole Elementari o Medie
sono invitati a partecipare con le loro classi alla attività di monitoraggio in
quanto l?esperienza può rivelarsi didatticamente interessante. La Blushuttle è
una microvettura in grado di muoversi agevolmente anche nei centri storici urbani,
dotata di attrezzature per poter effettuare misure dei campi elettromagnetici
presenti nella zona. Le misurazioni effettuate, di una durata di 6 minuti, si
svolgono come da normativa CEI 221-7 e permettono di rilevare dati indicativi
del livello delle emissioni elettromagnetiche nel range tra i 100 KHz e i 3
GHz. Questa campagna di informazione e di studio fa parte delle attività di
ricerca del Consorzio e segue la rete nazionale di monitoraggio dei campi
elettromagnetici attuata a partire dal 2003 dal Ministero delle Comunicazioni
attraverso le locali ARPA ed è organizzata in collaborazione con il Comune di
Salerno su richiesta dell?Assessorato alle Politiche Ambientali. 17/03/2009
( da "Denaro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Campania
Atenei-Pmi-istituzioni: rete per conquistare l'estero Territori e imprese
"in rete" oltre i confini: una nuova idea di internazionalizzazione:
fari accesi sulle opportunità per le Pmi delle imprese all'estero nel convegno
conclusivo della tre giorni organizzata da Mezzogiorno Europa, in
collaborazione con la Regione Campania. Eliana De Leo Fare sistema per vincere
la sfida della globalizzazione: ne hanno discusso, durante un confronto
coordinato da Edoardo Imperiale, direttore generale di Città della Scienza, la
coordinatrice tecnica alla cooperazione interregionale della Regione Campania
Carmela Cotrone; Osvaldo Cammarota, amministratore delegato di Città del fare,
l'imprenditore di Sinergie in Europe Salvatore Sica, Felice Siciliano,
direttore generale della Compagnia delle Opere Campania ed Eugenio Zaniboni, docente di Diritto Internazionale
dell'Economia presso l'Università L'Orientale. Secondo il quale "le
aziende campane necessitano di un rilancio dell'etica professionale degli
affari. Non esistono fondi sovrani buoni o cattivi. " la pulizia, la
trasparenza negli investimenti che è indispensabile, per una maggiore fiducia
da parte delle banche, per un rilancio del credito, e poi tra le imprese
stesse, che solo allora saranno in grado di fare concretamente rete". Per
Felice Siciliano "sono gli interessi in comune, e la creatività che le
imprese del Mezzogiorno sono in grado di esprimere per metterli in pratica, a
fare rete. La Compagnia delle Opere associa circa 40 mila imprenditori di
Piccole e medie imprese sul suolo nazionale, assistendole e facendo sì che tra
di esse si crei la cosiddetta "compagnia fidata", un sistema per
condividere esperienze e knowledge anche tra imprese dello stesso settore,
dalle dimensioni troppo piccole per imporsi all'interno di mercati esteri, che
in rete, possono diventare espressione delle nostre eccellenze". Critico
Osvaldo Cammarota che replica: "Come può fare un territorio che non ha
cognizione di sé ad inserirsi in un discorso internazionale? Le rete reale da
crearsi è quella fatta non solo di aziende, fatta di istituzioni, strutture,
agenzie territoriali e sovra locali, affiancate dai luoghi di conoscenza e di
formazione quali le università. Che promuovano un
lavoro di studio e di conoscenza tra le parti". " Rete come
cognizione di sé". La Cotrone dà voce alle istituzioni, sottolineando la
difficoltà di mettere insieme strumenti che siano d'aiuto a un panorama
eterogeneo e diversificato quale quello campano. Nonostante ciò ricorda
l'esistenza di svariati progetti pilota che trovano in Città della Scienza un
moltiplicatore. "In buona sostanza dice Cotrone gli obiettivi esistono.
Bisogna che si faccia maggiore attenzione all'informazione, in termini
pedagogici". Salvatore Sica racconta la propria esperienza fondata sullo
sportello creato a Soccavo due anni fa che eroga servizi di tipo tecnologico
per aziende multinazionali, coprendo 24 lingue. Sportello unico al mondo per
dimensione e varietà di lingue."Per fare rete - dice - bisogna proprio
partire dalle conoscenze uniche che esistono sul nostro territorio,
dall'eccellenza rappresentata dalle Università e in particolare da un luogo di
formazione quale quello dell'Orientale, culla della prospettiva
internazionale". del 17-03-2009 num.
( da "Denaro, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Salerno rassegne
FareTurismo, bilancio positivo Cinquemila visitatori hanno animato la sesta
edizione della kermesse Cinquemila visitatori al salone espositivo, 60 istituti
scolastici di settore presenti per un totale di oltre
duemila studenti e duecento docenti, oltre 60 mila visitatori al sito web
dedicato alla manifestazione. Si è chiusa con numeri decisamene incoraggianti
la quattro giorni di FareTurismo, la rassegna organizzata a Salerno dalla
Leader e giunta alla sesta edizione. Gabriella Pederbelli L'ultima giornata di
lavori ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell'assessore al
turismo della Campania Claudio Velardi. "Sono perfettamente
d'accordo", ha sottolineato Velardi al IV Forum dei Presidenti dei Corsi
dei Laurea del settore, "alla nomina di un ministro del Turismo che tolga
le competenze in materia alle Regioni". Un passaggio giunto a un giorno di
distanza dall'annuncio dal presidente dell'Osservatorio parlamentare Pierluigi
Mantini, nel corso del Primo Forum Nazionale degli Osservatori del Turismo, che
si è svolto nell'ambito della sesta edizione di FareTurismo. "Sono
dell'idea che si debba ricreare una responsabilità nazionale in campo
turistico, che permetta una seria promozione del Paese all'estero", ha
aggiunto Velardi. "La decisione popolare di abolire il ministero del
Turismo è stata una iattura. Bisogna promuovere il Paese attraverso il suo
principale brand e se non abbiamo una politica nazionale del Turismo da cui
partire, non possiamo fare quello che ha fatto, per esempio, la Spagna".
Nei giorni precedenti dal direttore di FareTurismo, Ugo Picarelli, è arrivata
invece la proposta rivolta all'amministrazione comunale di Salerno di modulare
la propria offerta ricettiva in favore del turista con "bassa capacità di
spesa". Per rendere operativa l'idea Picarelli ha ipotizzato la
trasformazione in ostelli della gioventù o strutture ricettive a basso costo
dell'ex caserma di piazza Luciani e dell'ex distretto militare di via San
Benedetto. "A Salerno", ha sottolineato Picarelli, "abbiamo ex
caserme ed ex conventi dimessi o sottoutilizzati, oltre alle ex carceri ancora
senza destinazione. Realizzare delle strutture alberghiere accessibili a costi
moderati, potrebbe facilitare la fruizione di destinazioni come la Costiera
Amalfitana a fasce più deboli". All'evento 15 tra Università e Scuole di
Master hanno promosso l'offerta formativa dedicata al turismo, 16 tra
Organizzazioni Nazionali di Categoria, Associazioni Professionali, Enti,
Agenzie per il Lavoro, di web recruiting e di orientamento alla formazione,
Case Editrici, hanno illustrato le opportunità occupazionali presso il Salone
espositivo, 21 Aziende oltre a Fiaip e Confindustria Salerno hanno effettuato
1.250 colloqui di selezione, 600 quelli effettuati da Valtur e Club Med, 500 i
contatti con i Centri per l'Impiego, di cui 370 i colloqui di orientamento
effettuati e 133 curriculum rilasciati. del 17-03-2009 num.
( da "Dire" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Immigrati, medici in
piazza: "La denuncia fa inorridire" ROMA - "La salute si deve
garantire, la denuncia fa inorridire". Hanno cartelli sul petto,
striscioni legati tra gli alberi, bandiere e manifesti: "Noi non
segnaliamo", dicono. Medici, psicologi, infermieri e operatori tutti
insieme questa mattina a Roma, ai piedi dell'Altare della patria, per
manifestare contro il disegno di legge sulla sicurezza -atteso alla Camera dopo
il via libera al Senato - che potrebbe introdurre la possibilità di
segnalazione degli immigrati irregolari da parte dei medici. La manifestazione
e' organizzata dalla Societa' italiana di medicina delle migrazioni (Simm), da
Medici senza frontiere (Msf), dall'Associazione studi giuridici
sull'immigrazione (Asgi) e dall'Osservatorio italiano sulla salute globale.
L'iniziativa fa parte di una campagna nazionale che si svolgera' nella giornata
di oggi in altre citta' italiane. "Siamo indignati- dice Carmelina Certo,
medico degli ambulatori Stp per gli stranieri-. Non pensavo di dover scendere
in piazza per un diritto che e' del medico, di non segnalare nessuno ma
soltanto di curare. Lo giuriamo al momento della nostra laurea". Sono
scesi in piazza col camice, medici, studenti universitari, infermieri e docenti
di medicina. Hanno un adesivo sul petto. La frase e' la stessa: "noi non
segnaliamo". Non sono tanti, qualcuno sperava in un numero diverso.
Davanti a loro un cellulare dei carabinieri e cinque volanti della polizia. Li
dividono dalla strada, dal passaggio delle macchine. Ma la loro manifestazione
e' pacifica come il lieve movimento delle bandiere rosa simbolo
dell'iniziativa. "Sono qui a manifestare- spiega Maurizio Marceca, docente di Sanita' pubblica
all'universita' La Sapienza di Roma- perche' credo che le modifiche che sono
state proposte vadano contro lo spirito del nostro servizio sanitario, la
filosofia con cui s'e' mosso fino ad adesso, la nostra Costituzione,
l'interesse della collettivita' e la dignita' delle persone". Anche
Marceca e' stupito di ritrovarsi a manifestare. "Mi e' capitato diverse
volte- spiega Marceca-, ma mai come questa volta con tanta indignazione e mai
come questa volta insieme a tanti altri operatori della salute". Sui rischi
dell'eventuale segnalazione di immigrati irregolari convengono tutti: e' in
pericolo la salute di tutti, stranieri e non. Le prove gia' ci sono. "Sono
diminuite le persone che vengono da noi- spiega Certo-. Alcuni ci conoscono e
sanno che si possono fidare, ma di nuovi ne sono venuti molto meno". La
salute pubblica e' in pericolo, sostengono i medici. "La clandestinita'
sanitaria puo' mettere in pericolo la salute delle persone - spiega Marceca - e
puo' mettere a rischio la salute della collettivita', perche' se si tratta di
malattie trasmissibili, nel momento in cui queste persone non vengono
tempestivamente curate possono trasmettere la malattia. La nostra Costituzione
parla di salute come fondamentale diritto dell'individuo nell'interesse della
collettivita' non casualmente". A rischio anche i percorsi di
integrazione. È il caso dei rom, come afferma Fulvia Motta, medico per la
Caritas diocesana di Roma. "Il percorso sanitario con i rom- afferma- e'
un percorso che aiuta l'integrazione. Dal momento che si sentono accolti dal
servizio sanitario sono anche piu' disponibili ad entrare in dialogo con altre
strutture". Il problema dell'integrazione vale anche per tutti gli
immigrati irregolari, spiega Motta, destinati ad incontrare anche maggiori difficolta'
"La mia esperienza- afferma il medico della Caritas- e' che attraverso il
percorso sanitario e l'accoglienza nelle strutture inizia poi un discorso
globale, dall'inserimento nelle scuole per i bambini e nel mondo lavorativo.
Negare loro il diritto alla salute significa farli diventare persone di serie B
o C". 17 marzo 2009
( da "Manifesto, Il" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
WORLD WATER FORUM Un
bene comune Passa dal Kurdistan la Carovana italiana Guglielmo Ragozzino A
Istanbul è iniziato il V Forum mondiale dell'acqua. A qualche chilometro di
distanza, in una sede universitaria, si è aperto anche un Controforum che
raccoglie tutti coloro che si rifiutano di fare dell'acqua una merce, ma
puntano a farne un bene comune, distribuito equamente. Molto più in là, in
Kurdistan, viaggia la Carovana promossa dal Cevi (Centro di volontariato internazionale)
e dal Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua e che è guidata da
Emilio Molinari. La Carovana raggiungerà il Controforum tra pochi giorni.
Molinari racconta così gli aspetti salienti delle prime tappe in Kurdistan:
«abbiamo incontrato Osman Baydemir, sindaco di Dijarbakir che è anche
presidente dell'associazione di 84 municipi del Kurdistan. Questi ha ribadito
la volontà di resistere e di mettersi in rete con tutti gli altri sindaci per
l'acqua pubblica dell'Europa e del mondo». Molinari ha
inoltre aggiunto che è stato possibile realizzare un incontro tra il direttore
della società di gestione pubblica della rete idrica
di Dijarbakir con esponenti della rete idrica della Provincia di Milano. «Anche
in questo caso si sono gettate le basi per una collaborazione futura». La
Carovana si sente un po' tradita dalla Risoluzione del parlamento europeo
approvata il giorno stesso della partenza per Dijarbakir e Istanbul. Il
presidente del Parlamento ha avuto l'incarico di portare la Risoluzione al
Forum dell'acqua di Istanbul. Molinari parla di ambiguità: in effetti se il
punto 1. dichiara che «l'acqua è un bene comune dell'umanità....», il punto 2.
è già più problematico, asserendo che «l'acqua va proclamata bene pubblico e
dovrebbe essere posta sotto controllo pubblico, a prescindere dal fatto che sia
gestita, interamente o parzialmente, dal settore privato». Più sotto, si arriva
ai punti 18 e 20 che chiedono cose assai diverse: Il 18 richiede che «...nel
contesto della proprietà pubblica... siano permessi
sforzi maggiori per coinvolgere il settore privato nella distribuzione
dell'acqua, onde far tesoro dei suoi capitali, delle sue competenze e della sua
tecnologia, al fine di migliorare l'accesso all'acqua e alle strutture
igienico-sanitarie per tutti....»; mentre il 20 sottolinea i vantaggiosi
«sistemi di partnership pubblico-privato, in cui le
autorità pubbliche restano proprietarie delle infrastrutture e stipulano un
contratto di gestione con il settore privato». Ma tuttoil sitema ufficiale
dell'acqua è intriso di ambiguità. Forse per rispondere a una carenza assoluta
di denaro le Nazioni unite, al momento di lanciare gli obiettivi del millennio
comprendenti il programma di riduzione della sete mondiale in vista del
2015, hanno affidato alla Banca mondiale il compito di trovare una soluzione.
La Banca mondiale non ha fatto altro che indirizzarsi ai maggiori esperti, cioè
alle grandi multinazionali dell'acqua attraverso il World Water Council, ente
incaricato di organizzare i Forum e in buona sostanza di fare la politica
dell'acqua nel mondo. Il risultato è che il Forum è in mano a Loïc Fauchon,
presidente della società che gestisce l'acquedotto di Marsiglia (Group des Eaux
de Marseille) ed è metà di Suez e metà di Veolia, le multinazionali del
settore. Lo spirito del World Water Council è dunque quello e lo conferma il
fatto che i suoi membri sono per il 41% esponenti dell'industria idrica, a
confronto del 27% di esperti e professori, il 17% di rappresentanti dei
governi, il 10% di persone della società civile e 5% di organizzazioni
intergovernative. Questi dati sono tratti dal rapporto biennale del Council pubblicati nel sito di Emma Lui dal titolo esplicito: «Stop
the World Water Forum». Al Forum ufficiale, dal titolo anch'esso ambiguo «Colmare
il divario per l'acqua» sono attesi 20mila partecipanti di 3mila
organizzazioni. Molti rappresentano i governi di tutto il mondo, nonché le
principali imprese che con l'acqua hanno a che fare. Ma quale è il divario da
colmare? Quello che ci separa dall'acqua potabile per tutti,
( da "Napoli.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
17/3/2009 Monribot e
Ciaramelli da Evaluna libreria Nuovo incontro per il ciclo di conferenze Eros e
Psiche Napoli - evaluna libreria presenta Attività 2009 Antenna di
Napoli Scuola Lacaniana di psicoanalisi (SLP) Istituto Freudiano Eros e Psiche
ciclo di conferenze (curate dal Dr. Gabriele Grisolia) Venerdi 20 marzo
2009 h.20.00 PATRICK MONRIBOT Psicoanalista (Bordeaux): Psiche' Et
Eros FABIO CIARAMELLI Ordinario di Filosofia del Diritto - Università di
Catania Il Desiderio Dell'altro e L'immaginario Sociale Il ciclo di
conferenze prevede altri due incontri che si terranno nelle seguenti
date: Venerdi 17-04-2009 h.20.00-22.30 Venerdi 05-06-2009 h.20.00-22.30
I relatori saranno i docenti universitari: V.Sorge - A.Carrano gli
psicoanalisti: N.Borie - C.Vigano Il ciclo di conferenze è aperto
al pubblico evaluna ? libreria ? napoli piazza bellini 72 081292372 ?
libreriadelledonne@evaluna.it www.evaluna.it
( da "Sanremo news" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Regione: aumenta la
prevenzione contro il killer della palme Per gli addetti ai lavori, esperti,
tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome scientifico
Rhynchophorus ferrugineus, l?insetto-killer delle palme che minaccia molte
specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo, è una autentica
catastrofe ambientale e del paesaggio. E dopo l?allarme lanciato nelle scorse
settimane a Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria,
per fare il punto sul fenomeno, ora si muove anche il governo. Spiega
l?assessore all?Agricoltura Giancarlo Cassini: ?Su richiesta della Liguria, la
Commissione Politiche Agricole ha ottenuto dal governo la modifica al decreto
di lotta al Punteruolo Rosso per avviare nuovi interventi sulla prevenzione?.
Sempre su proposta della Regione Liguria, la Commissione Politiche Agricole
(formata dagli assessori delle regioni italiane) ha ricevuto il via libera dal
Ministero dell?Agricoltura per la costituzione di un gruppo di lavoro all?interno
del Comitato Fitosanitario Nazionale. ?Un grande risultato per la Regione
Liguria che, anche grazie a al lavoro di questi mesi, è riuscita a
sensibilizzare l?esecutivo e tutte le regioni italiane sulla necessità di
avviare una forte azione di prevenzione e di lotta a un insetto in grado di
distruggere in poco tempo migliaia di palme e con esse, per quanto ci riguarda,
il paesaggio della Riviera Ligure?. Il Punteruolo rosso è un insetto le cui
larve si annidano all?interno delle piante di palma 'divorandole' e portandole
a morte sicura nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall?Ue e
adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate, decine di migliaia
negli ultimi due anni, oltre 12 mila solo in Sicilia. Ma l?abbattimento delle
palme colpite a morte è un rimedio peggiore della malattia. Ne è convinto
Michel Ferry, responsabile della stazione di ricerca di Elce, in Spagna,
intervenuto al convegno di Genova. ?Solo un costante monitoraggio e una
prevenzione può salvarci da una infestazione in costante crescita, quando si
abbatte una pianta infestata ormai è troppo tardi, significa che anche tutte le
altre attorno, dopo pochi mesi, dovranno subire lo stesso trattamento, perché
irrimediabilmente malate - spiega Michel Ferry -. Senza considerare i rischi di
diffusione del punteruolo rosso durante il trasporto delle palme tagliate?.
Giudizio condiviso dalla Regione Liguria. Sulla diffusione del
coleottero,originario dell?India che in un secolo ha percorso 10 mila
chilometri raggiungendo l?Europa e nel 2008 anche le Antille, al convegno di
Genova si era soffermato Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria
all?Università di Catania. Il docente siciliano
insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da
parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto
alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono
portate avanti in modo errato. Un esempio? Le trappole appese alle palme del
palazzo della Banca d?Italia, in via Nazionale, a Roma sono inutili. Il
punteruolo rosso, infatti, non ha la capacità, volando, di 'atterrare' sulla
trappola a mezz?aria. Risale invece la pianta dalla base e raggiunge le foglie,
ignorando il marchingegno che, se mai, andrebbe sistemato a terra, nell?area
della palma, ma non su di essa?, spiega il docente
siciliano. Diverse le zone sicuramente già colpite in Liguria, fra cui
Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di una diffusione massiccia del
Punteruolo Rosso è reale. Gli adulti di questo coleottero di origina asiatica
sono molto abili a volare, di giorno e di notte e sono in grado di raggiungere
nuove palme nel raggio di un chilometro. Una femmina può deporre fino a 200
uova per volta. Tra i pericoli creati dal punteruolo rosso anche la caduta
improvvisa di palme, minate dall?insetto all?insaputa delle autorità.
( da "WindPress.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
17-03-2009 IL ?FORO
ITALICO? PER LA MARATONA DI ROMA ORGANIZZA IL 2° TROFEO INTERUNIVERSITARIO In
occasione della Maratona della città di Roma, in programma il 22 marzo prossimo
nelle strade del centro storico della capitale, l?Università degli Studi di
Roma ?Foro Italico?, quarta università statale di
Roma, propone il 2° ?Trofeo Interuniversitario ? Foro Italico?, riservato agli
studenti e ai docenti delle università di tutta
Italia. L?Ateneo metterà in palio trofei e materiale sportivo per i primi
classificati all?arrivo dei
( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Dimenticate le
cenette a lume di candela, risparmiatevi le passeggiate al tramonto mano nella
mano o le lunghe chiacchierate in riva al mare. Se volete scoprire se la
persona che avete davanti è la vostra anima gemella c?è una sola cosa da fare:
baciarla. È attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce
chi è veramente l?altra metà della mela e non c?entrano niente tutte le
romanticherie da «apostrofo tra le parole t?amo», quanto piuttosto un fulmineo
e serrato esame di compatibilità biologica. «Un bacio è un?esplosione di
informazioni che si inviano e si ricevono» dice Helen Fisher, antropologa
autrice del volume "Perchè noi: la natura e la chimica dell?amore
romantico". «Fondamentalmente - aggiunge- il bacio è uno strumento di valutazione
della compatibilità. Il grosso della corteccia cerebrale è deputato a
raccoglierei le sensazioni che vengono dalle labbra, dalle guance, dal naso e
dalla lingua. Di dodici nervi craniali, cinque raccolgono informazioni da
intorno alla bocca». «Il bacio è fatto per le sensazioni più delicate: i
sapori, le temperature, il tocco e gli odori. Quando si bacia qualcuno lo si
?sente? per davvero, quindi un bacio non è solo un bacio, ma un modo di far
sapere chi si è, cosa si vuole e cosa si può dare». Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all?università
di Albany, si spinge oltre. «Al momento del bacio ? dice - ci sono meccanismi
altamente ?cablati? che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la
compatibilità genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, è una
proposta ?o la va o la spacca?». Un sondaggio dell?università
di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento
dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse
in un persona che trovava attraente già dopo il primo bacio. Ma la riproduzione
e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal bacio. «Il
cervello ha sviluppato tre diversi sistemi ? dice- una è la spinta sessuale, la
seconda è l?amore romantico e il terzo è il senso si calma e di sicurezza che
si avverte in una relazione di lunga durata».
( da "Blogosfere" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0917 Ricerca
USA: è il bacio che ci fa trovare l'anima gemella . Pubblicato da Gordon
Francis Ferri alle 11:39 in Current Affairs Dimenticate le cenette al lume di
candela, risparmiatevi le passeggiate al tramonto mano nella mano o le lunghe
chiacchierate in riva al mare. Se volete scoprire se la persona che avete
davanti la vostra anima gemella c'e' una sola cosa da fare: baciarla. E'
attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce chi e'
veramente l'altra meta' della mela e non c'entrano niente tutte le
romanticherie da "apostrofo tra le parole t'amo", quanto piuttosto un
fulmineo e serrato esame di compatibilita' biologica. "Un bacio e'
un'esplosione di informazioni che si inviano e si ricevono" dice Helen
Fisher, antropologa autrice del volume 'Perche noi: la natura e la chimica
dell'amore romantico'". "Fondamentalmente" aggiunge, "il
bacio e' uno strumento di valutazione della compatibilita'. Il grosso della
corteccia cerebrale e' deputato a raccoglierei le sensazioni che vengono dalle
labbra, dalle guance, dal naso e dalla lingua. Di dodici nervi craniali, cinque
raccolgono informazioni da intorno alla bocca". Il bacio "e' fatto
per le sensazioni piu' delicate: i sapori, le temperature, il tocco e gli
odori. Quando si bacia qualcuno lo si 'sente' per davvero, quindi un bacio non
e' solo un bacio, ma un modo di far sapere chi si e', cosa si vuole e cosa si
puo' dare". Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all'universita' di Albany, si spinge
oltre. "Al momento del bacio" dice, "ci sono meccanismi
altamente 'cablati' che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la
compatibilita' genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, e'
una proposta 'o la va o la spacca'". Un sondaggio dell'universita'
di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento
dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse
in un persona che trovava attraente gia' dopo il primo bacio. Ma la
riproduzione e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal
bacio. "Il cervello ha sviluppato tre diversi sistemi" dice,
"una e' la spinta sessuale, la seconda e' l'amore romantico e il terzo e'
il senso si calma e di sicurezza che si avverte in una relazione di lunga
durata". (fonte AGI - http://www.agi.it )
( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
?Bio-Europe Spring
2009?, a Milano il più importante evento Ue delle biotecnologie (17/3/2009
10:30) | (Sesto Potere) - Milano - 17 marzo 2009 - Il mondo delle biotecnologie
si incontra al Milano Convention Center, via Gattamelata, in occasione del
“Bio-Europe Spring
( da "Sicilia, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giro di vite di
governo e Inps sulle pensioni gli invalidi di Agrigento citati dal Sole 24 Ore
Ruoli e compiti del Cupa La polemica istituzionale accesasi attorno al rinnovo
del Consiglio d'Amministrazione del Consorzio Universitario della Provincia di
Agrigento retto ormai da tempo in regime commissariale ha ingenerato molta
preoccupazione nell'Opinione pubblica della Provincia
di Agrigento ed in quanti ( docenti, studenti e loro
famiglie) hanno interesse al mantenimento ed al potenziamento dei corsi di laurea
ecc. che si tengono qui in Agrigento. Le dichiarazioni rese alla stampa locale
e le interviste ed i dibattiti dei responsabili delle istituzioni, trasmessi
dalle emittenti locali, hanno finito per creare delle tensioni nei rapporti tra
le pubbliche istituzioni, al di là delle loro effettive intenzioni tutte
ispirate a buona fede,volte a dare idonee e migliori soluzioni alle
problematiche poste sul tappeto. Spero di portare un contributo di chiarezza e
di semplificazione della tematica, senza avere la presunzione di dare la
soluzione alla problematica insorta. E' opportuno ricordare che la normativa
fondamentale che disciplina i consorzi universitari risale all'ormai lontano
1933 e precisamente al R.d. 31 Agosto 1933 N. 1592 che approvava il testo unico
delle leggi sull'istruzione superiore. In particolare l'art. 60 del testo unico
citato attribuiva ai rettori e ai direttori di promuovere qualsiasi «forma
d'interessamento e di contribuzione finanziaria da parte di enti e di privati a
favore delle Università ed Istituti cui sono rispettivamente preposti». Lo
stesso articolo continuava ponendo a carico dei rettori e dei direttori
«l'obbligo di promuovere la formazione dei consorzi alla scopo di coordinare le
iniziative nel modo più utile ed efficace ai fini del mantenimento e
funzionamento delle università ed istituti». Il
successivo art. 61 dello stesso testo unico riconosce la personalità giuridica
ai consorzi universitari precisando che «ciascun consorzio è costituito con la
convenzione che determina i rapporti fra gli Enti ed i privati partecipanti al
Consorzio stesso, ed ha uno Statuto che ne regola l'ordinamento ed il
funzionamento». Il Consorzio universitario della Provincia di Agrigento si è
costituito nel 1994 e con il suo Statuto ha previsto che " con l'apporto
dei Soci fondatori ed ordinari di cui all'articolo 4 (Provincia reg.le di
Agrigento, comune di Agrigento e Camera di Commercio, il Consorzio assicurerà
il supporto logistico, e assumerà ogni altra iniziativa diretta a favorire lo
sviluppo del Polo didattico della Provincia di Agrigento dell'Università egli
studi di Palermo ed altre, d'intesa con gli organi di Governo
universitario,ferme restando le competenze di questi ultimi. Se questo è
l'impianto normativo che regola il funzionamento del Consorzio Universitario,ne
discende che: 1) Il Consorzio universitario della Provincia di Agrigento è il
" contenitore " mentre il "Polo didattico della Provincia di
Agrigento dell'Università degli studi di Palermo" è il " contenuto"
che non necessariamente deve riempire nella sua totalità il
"contenitore"; 2) Al Consorzio Universitario spetta il compito di
procedere alla istituzione, in Provincia di Agrigento,di facoltà,di corsi di
laurea, corsi di diplomi, scuole dirette a fini speciali, scuole di specializzazione,
corsi ci perfezionamento, corsi di dottorato di ricerca e tutte le altre
attività culturali e formative di cui alla legge 19 novembre 1990 n. 341 e
successive modifiche ed integrazioni( art 3 dello Statuto;). 3) Compete all'università degli studi di Palermo ed alle altre Università
convenzionate, proporre il programma delle spese da sostenere nell'anno
successivo per le necessità didattiche e tale adempimento va curato
dell'Università previa deliberazione degli organi competenti entro il 31
ottobre dell'anno precedente l'esercizio di riferimento, ( art. 2 comma ° dello
Statuto); 4) Sulla scorta della programmazione operata dall'Università
convenzionata il Consiglio di Amministrazione del Consorzio predisporrà il
bilancio preventivo entro il successivo mese di novembre provvedendo,se del
caso alle riduzioni proporzionale delle spese per ottenere un necessario
equilibrio di bilancio. 5 ) sarà poi cura dell'Assemblea dei Soci approvare il
bilancio preventivo e quello consuntivo dell'esercizio precedente. Le «prese di
posizione da parte dell'Università di Palermo e della Provincia regionale di
Agrigento attraverso le dichiarazione dei suoi massimi rappresentanti e che
hanno ingenerato viva preoccupazione in quanti sono interessati allo sviluppo
del nostro consorzio universitario vanno, dunque , stemperate ricercando
soluzioni condivise nel rispetto dei ruoli specifici assegnati dall'impianto
normativo vigente sopraricordato. Occorre, innanzitutto, procedere senza
ulteriori ritardi al rinnovo degli consiglio d'amministrazione del Consorzio
universitario perché ad esso e soltanto ad esso appartiene il compito di
redigere il bilancio di previsione per l'esercizio corrente,scegliendo i suoi
componenti ed il Presidente tra persone esperte nel settore della Pubblica
amministrazione e con capacità manageriali. Non concordo con quanto affermato
dal Pro-rettore al Decentramento dell'Università di Palermo,secondo il quale
" risulta imprescindibile ridefinire il sistema dell'offerta formativa e
non tanto comporre subito il nuovo consiglio d'amministrazione"così come
affermato nel corso di una recente conferenza stampa a Villa Genuardi. Al
contrario,al fine di affrontare il tema dell'offerta formativa,si rende urgente
comporre l'organo collegiale competente ad adottare il programma triennale
dell'attività del Consorzio,da sottoporre annualmente aggiornato ,alla
'approvazione dell'Assemblea ( art 14,comma 2° lett. A) Nel rispetto della
volontà degli organi elettivi del Consorzio universitario potranno essere
avviati i necessari ed opportuni contatti con l'Università degli studi di
Palermo e ,se del caso, anche con altre Università per assicurare il supporto
logistico ed assumere ogni altra iniziativa diretta a favorire lo sviluppo
" del Polo didattico della Provincia di Agrigento dell'Università degli
studi di Palermo che è soggetto diverso dal Consorzio universitario. Il nuovo
Consiglio d'Amministrazione del Consorzio Universitario della provincia di
Agrigento,sulla base delle esigenze del Polo Didattico esposte in sede di programma
elaborato dagli organi competenti dell'Università convenzionata,potrà ricercare
ed ottenere le erogazioni ordinarie e straordinarie dello Stato ,della Regione
siciliana,dell'Unione europea e di altri enti pubblici e privati ( art 7 dello
Statuto) divenendo così l'effettivo protagonista della gestione amministrativa
e finanziaria del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento. Avv.
Benedetto Aldo Timineri Amministrativista
( da "Sicilia, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Proposta la
pianificazione di interventi sulla viabilità Ai "re dei vini" ma
anche al "vino dei re" è stata dedicata una serata, organizzata
dall'Onav, assaggiatori vini, il cui delegato è Tommaso Scavuzzo, collaborato
da un esperto d'eccezione, l'enologo Giovanni Marletta. A tenere banco il
massimo esponente in Italia in fatto di vini, Marco Rissone, docente di agraria all'università di Torino, e di chimica enologica alla scuola di Alba. «Il
barolo - dice Scavuzzo - la cui degustazione è avvenuta attraverso diverse
degustazioni, con interventi mirati da parte del docente, è considerato il "vino" per antonomasia, il cui
vitigno, il nebbiolo, nasce e si sviluppa in 11 comuni del territorio
piemontese, su aree propizie, assumendo caratteristiche tipiche, grazie
a un connubio tra ambiente e clima. I fondamentali passaggi del barolo
attraversano una lunga e sapiente lavorazione fino a garantirne il gusto,
sontuoso, profumato, aromatico». Gli odori sprigionati dai calici che ogni
assaggiatore porta con se', a ogni degustazione, sono stati apprezzati
all'unanimità anche grazie alla perfetta preparazione dell'esperto che ha
definito il barolo "un'opera d'arte o un'opera della natura".
Continuano così gli appuntamenti dell'Onav, sempre più affollati. "Abbiamo
raggiunto i 320 iscritti nel territorio ennese - spiega Scavuzzo - Ci auguriamo
di continuare ad accogliere adesioni poichè anche il bere e gustare il vino è
ormai un fatto di cultura e anche di salute. E' assodato, difatti, che tutti i
medici consigliano un bicchiere di vino al giorno perché possiede sostanze
antiossidanti che fanno bene al sistema cardiocircolatorio».
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
«Mannaggia alla miserìa»
(con l'accento seconda i) è il titolo dello splendido libro di Anselmo Botte,
segretario della Cgil, dedicato alle problematiche degli extarcomunitari nella
Piana del Sele. Il volume sarà presentato oggi alle ore 16,30 presso il salone
Bottiglieri di Palazzo Sant'Agostino a Salerno. Con l'autore discuteranno i
temi affrontati dal libro il presidente della Caritas diocesana don Marco
Russo, il docente di sociologia del lavoro e dell'emigrazione presso l'Università
di Salerno Franco Calvanese, il segretario provinciale della Cgil Franco
Tavella. All'incontro partecipano i genitori di Marco Beyene, i giovane
studente di 22 anni, vittima di un'aggressione razzista qualche settimana fa a
Napoli. «Ho cercato di interpretare e dare voce - spiega Anselmo Botte -
alle migliaia di immigrati che faticano nelle campagne della Piana del sele tra
caporalato, sfruttamento e lavoro nero. Il libro vuole essere una denuncia
delle condizioni disumane di vita in cui vivono ma anche il tentativo di
delineare un progetto di riscatto».
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Agropoli. Scopre di
avere una cugina che non conosce e vive in Liguria grazie a facebook.
Protagonisti della vicenda Gennaro Verta, 33 anni, titolare di una ditta di
impianti elettrici di Agropoli, e Anna Sandrone, 27 anni, (entrambi nella foto)
commessa di Borghetto, in provincia di Savona. Il nonno materno della ragazza,
Generoso Benedetti, appena nato fu lasciato al brefotrofio centrale di Salerno
e adottato da una famiglia di Cetara che poi si trasferì in provincia di
Savona. La giovane, da tempo alla ricerca delle origini cilentane della
famiglia, aveva l'atto di nascita del nonno, in cui la levatrice dichiarava che
il bambino era nato nel
( da "Mattino, Il (Circondario Nord)" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Premio Maria Mocci
Cosenza, l'appuntamento è a Napoli. Dal 31 marzo al 2 aprile si terrà il
Certamen nazionale di Greco, organizzato dalo storico liceo Umberto in
collaborazione con l'associazione italiana di Cultura classica, sul tema: «La
donna nell'epigramma greco: voci ed immagini» (della commissione del Premio
fanno parte i docenti Avallone, Del Bello, Lo Iacono, Mastellone, Biondi,
Rosanova). Le prove per gli studenti di ogni parte d'Italia si svolgeranno
nell'aula magna dell'Umberto. Una tre giorni intensa, carica di appuntamenti e
di incontri con gli studiosi. Il 2 aprile, alle
( da "Mattino, Il (Salerno)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nel 1953 la Bbc
dovette faticare parecchio per ottenere il permesso di riprendere la cerimonia
dell'incoronazione della regina Elisabetta. Al termine di una lunga trattativa,
l'emittente britannica fu costretta ad accettare non poche limitazioni, come il
divieto di primi piani e l'obbligo, in alcuni momenti della cerimonia, di
limitarsi a inquadrare oggetti sacri. Erano gli inizi della televisione e
l'avvenimento era ancora ben distinto dalla rappresentazione che ne faceva il
piccolo schermo. Ben presto però, con lo sviluppo del mezzo televisivo, l'uno e
l'altra - l'evento e la sua rappresentazione - avrebbero finito per con-fondersi,
fino al punto che i grandi fatti della nostra epoca esistono ormai nella
memoria collettiva quasi esclusivamente nella forma in cui la tv li ha
trasmessi. E proprio di rappresentazione degli accadimenti storici del '900 nel
piccolo schermo si è parlato ieri mattina alla Scuola di giornalismo
dell'Università di Salerno in occasione della presentazione del libro di Anna
Bisogno (nella foto), «La storia in tv. Immagine e memoria collettiva», edita
da Carocci. All'incontro, moderato da Pino Blasi, coordinatore dei corsi della
Scuola di giornalismo, sono intervenuti Franco Monteleone, docente di Storia e critica della radio e della televisione
all'Università di Roma Tre ed ex dirigente Rai, Lillo D'Agostino, presidente
del comitato direttivo della Scuola di Giornalismo e docente di Linguistica generale, Guido Panico, docente di Storia del giornalismo, Mimmo Liguoro, ex giornalista Rai e docente della Scuola, Gino
Frezza, presidente del Corso di laurea in Scienze della comunicazione, Pasquale
Iaccio, docente di Storia del cinema dell'Università
di Salerno. Il libro, che si avvale della prefazione dell'ex presidente della
Rai Roberto Zaccaria, esplora le modalità attraverso le quali la storia del
secolo scorso abbia assunto la grammatica, la narrazione, i personaggi e i
mestieri della tv generalista italiana, pubblica e privata e anche quale storia
sia stata assurta a "genere". Il tema affrontato da Anna Bisogno è
stato particolarmente apprezzato dagli aspiranti giornalisti della scuola che
hanno sottoposto gli interventori una serie di domande e curiosità, dando vita
ad un confronto molto vivace. «L'immagine televisiva, come quella
cinematografica, costituisce in primo luogo una fonte preziosa per la ricerca
storica sul Novecento, come è stato ormai riconosciuto dagli storici
contemporanei», ha sottolineato Franco Monteleone. Ma, attenzione a mantenere
il rigore dello storico, ha affermato Panico, e a non sottovalutare la grande
carica simbolica che la televisione imprime a ogni suo prodotto, avverte
D'Agostino.
( da "Mattino, Il (Caserta)" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
PINO NERI
Pomigliano. Settantaquattro mesi per realizzare quello che finora nessuno è
stato in grado di realizzare da queste parti, e forse neanche altrove. E in
così poco tempo: un palazzo dove sviluppare la ricerca, un parco verde, un
centro commerciale sotterraneo, una caserma dei carabinieri, migliaia di
aziende in decine di edifici per almeno diecimila posti di lavoro. Sei anni: è
il tempo concesso al consorzio di imprese che si è aggiudicato il project
financing più ambizioso dell'ultimo ventennio. La prima
pietra della maxiopera pubblico-privata è stata posata ieri mattina dal sindaco di Pomigliano, Antonio
Della Ratta, e dal consigliere regionale del Pd, Michele Caiazzo, che di questo
progetto è stato il promotore da primo cittadino nell'ormai lontano
( da "SaluteEuropa.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
17/03/2009 Presente
e futuro delle sale operatorie: convegno all'Università Cattolica Attualità e
nuovi scenari nell'organizzazione, nella gestione e nelle tecnologie del
"teatro operatorio" al 6 Convegno dell'Associazione Nazionale Medici
delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO), da giovedì alla Cattolica di Roma.
Nell'occasione presentate le "Linee Guida per la definizione degli
standard di sicurezza e di igiene ambientale dei reparti operatori"
dell'ISPESL. Un semplice gioco semantico, quello tra il "teatro"
propriamente detto e il blocco operatorio di un moderno ospedale, è il
singolare titolo del 6 Convegno nazionale sulle sale operatorie "Il Teatro
Operatorio: scene, copioni ed attori del futuro" promosso
dall'Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO), che si
svolgerà giovedì 19 (ore 14.00-18.30) e venerdì 20 marzo (ore 9.00-17.30),
presso il Centro Congressi Europa dell'Università Cattolica di Roma (L.go F.
Vito 1). Appuntamento atteso e importante non solo per l' ANMDO, da sempre
attenta alle problematiche multi-dimensionali di uno tra gli ambienti più
complessi ed impegnativi dell'ospedale in termini di management e di
assorbimento di risorse, ma per tutte le molteplici professionalità, gli
"attori", che ruotano attorno al processo chirurgico. Il convegno,
infatti, si articolerà in atti, sul modello della messa in scena teatrale, per
illustrare le diverse fasi dell'attività operatoria ospedaliera. Il convegno
verrà introdotto da Andrea Cambieri, Direttore sanitario del Policlinico
Gemelli e Presidente ANMDO Lazio e da Lorenzo Sommella, Direttore sanitario
Azienda Ospedaliera S. Filippo Neri e segretario scientifico ANMDO-Lazio. Sarà
aperto dalla Lettura magistrale "La Direzione Sanitaria delle Sale
Operatorie" di Gianfranco Finzi, Presidente nazionale ANMDO. "Grazie
alla partecipazione di un articolato e qualificato panel interdisciplinare di
esperti introduce Andrea Cambieri - verranno esaminati i macro-trends delle sale
operatorie con un "outlook" di 15-20 anni da oggi, nei diversi angoli
visuali del layout architettonico, dell'evoluzione nelle tecniche operatorie,
delle tecnologie "abilitanti", della programmazione e della
misurazione di efficienza, della sicurezza del processo e della comunicazione
tra i professionisti. La partecipazione di autorevoli professionalità del
settore, permetterà un confronto trasversale sulle tematiche più attuali e di
più vivo interesse". Il convegno ANMDO sarà l'occasione per presentare le
nuove "Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di
igiene ambientale dei reparti operatori", di prossima emanazione da parte
dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL),
che forniranno elementi di indirizzo fondamentali per l'attività quotidiana
degli operatori. "Nelle grandi piastre operatorie' che caratterizzano il
setting chirurgico del futuro - anticipa Cambieri - sarà essenziale il ruolo
della Direzione Sanitaria, destinata ad assumere nuovi compiti di mediatore
autorizzato' per sostenere, sul campo, le attività che si svolgono in un
settore delicato, ma contrassegnato da valenze forti e caratteristiche come
quelle delle sale operatorie". Tra i moderatori e relatori del convegno si
segnalano: Cesare Catananti, Direttore del Policlinico Gemelli Roma; Giuseppe
Manara, presidente Centro Nazionale Edilizia e Tecnica Ospedaliera CNETO Roma;
Gabriele Pelissero, Policlinico San Donato Pavia; Paolo Magistrelli, preside
Facoltà di Medicina Università Cattolica Roma; Ugo Aparo, direttore sanitario
Istituto Dermopatico dell'Immacolata IDI Roma; Walter Ricciardi, direttore
Istituto di Igiene Università Cattolica - Roma; Karl Kob,
Commissione per l' Assistenza Sanitaria all'Estero - Provincia Autonoma di
Bolzano; Americo Cicchetti, docente di Organizzazione aziendale Facoltà di Economia della Cattolica
Roma; Carmelo Del Giudice, Casa di Cura S. Luca Torino; Antonio D'Urso,
direttore sanitario Azienda Usl Roma B Roma.
( da "gomarche.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
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> Attualità > Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa Martedì 17 Marzo
2009 15:36 Ricerca + Innovazione = Eccellente Impresa "Ricerca +
Innovazione = Eccellente Impresa". Questo il tema del convegno che la
Provincia di Macerata e l'Università degli studi di Camerino organizzano per
lunedì prossimo, 23 marzo, a Camerino. CAMERINO - "Ricerca + Innovazione =
Eccellente Impresa". Questo il tema del convegno che la Provincia di
Macerata e l'Università degli studi di Camerino organizzano per lunedì
prossimo. Con questa convegno, che si svolgerà nell'intera mattinata del 23 marzo
a Camerino (Sala degli Stemmi del Palazzo Ducale), l'Amministrazione
provinciale e l'Ateneo camerte intendono inaugurare una serie di iniziative che
evidenzino le peculiarità e le eccellenze del mondo imprenditoriale
provinciale. Questo primo incontro vedrà la partecipazione di alcune aziende in
rappresentanza della piccola, media e grande impresa, scelte secondo criteri
che evidenziano la capacità delle stesse di innovare e munirsi di nuovi
brevetti. Un'adeguata sinergia tra enti e privati con l'innovazione ed il
trasferimento tecnologico rappresenta senza dubbio una chiave vincente di
sviluppo e di crescita per affrontare il particolare momento di crisi che il
nostro Paese sta attraversando. Ne discuteranno Fulvio Esposito (Rettore
Unicam) e Giulio Silenzi (Presidente della Provincia di Macerata) con: Flavio
Corradini (referente Unicam per trasferimento di conoscenze, competenze e tecnologie), Grid Thoma (docente di economia e gestione delle imprese), Daniele Salvi (Assessore
alla formazione, attività produttive e politiche attive del Lavoro della
Provincia di Macerata), Pietro Marcolini (assessore al Bilancio della Regione
Marche), i rappresentanti delle aziende Ecogest srl, G. I. & E.
Holding spa, Elcolab srl, Faggiolati Pumps spa, Harpax srl e Teuco Guzzini spa.
Il dibattito sarà moderato da Franco Di Mare, giornalista delle Rai. "Con
questa iniziativa sottolinea l'assessore Salvi si vuole chiamare a raccolta le
imprese del nostro territorio che in questi anni si sono contraddistinte per il
livello di innovazione raggiunto. Lo facciamo perché vogliamo puntare su di
loro come uno dei fattori in grado superare la crisi in atto, ma anche per un
altro motivo: la provincia di Macerata è una terra di innovazione, troppo
spesso poco esplorata e definita come legata solo a produzioni tradizionali.
Non è più così e questo è un punto di forza da valorizzare."
( da "Napoli.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
17/3/2009 La Via del
Dharma Per la ricostruzione della Sala di Meditazione all?Istituto Lama Tzong
Khapa Mercoledì 18 Marzo (dalle ore 16 alle 19) l?Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici (Via Monte di Dio, 14- Napoli) e l?Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache
invitano all?evento ?La Via del Dharma- un aiuto per la ricostruzione della
Sala della Meditazione dell?Istituto Lama Tzong Khapa?. L?Istituto Lama Tzong
Khapa è uno dei più grandi e più attivi centri di Buddhismo tibetano della
tradizione Ghelug in occidente. È particolarmente conosciuto e apprezzato per
il valore dei suoi maestri, sia residenti sia ospiti, così come per i suoi
articolati corsi di studio. Il Gompa (Sala della Meditazione) dell?Istituto di
Pomaia (Pisa) è stato devastato da un incendio il 26 Dicembre 2008. Con
quest?iniziativa l?Associazione e l?Istituto per gli Studi Filosofici si
propongono di attivare una rete cittadina a sostegno della sua ricostruzione.
Parteciperanno all?incontro il docente di Psicologia
Generale all?Università Federico II di Napoli il Prof. Mario Mastropaolo
(intervento Buddismo e Psicologia); per l?intervento La Via del Dharma Marco
Calvetti, rappresentante dell?Istituto Lama Tzong Khapa; per Poesia Mantrica
Gino Sansone; per l?apporto musicale Marco Di Paolo e per le fotografie Eliana
Esposito e Piero Sirianni. Sarà presente anche il Presidente dell?Istituto Lama
Tzong Khapa Raffaello Longo portato da Orfeo Soldati del Shanga Rimè Italia.
L?iniziativa nasce nell?ambito della mostra ?Omaggio al Tibet? di Teresa
Mangiacapra (Niobe). Notizie Utili Dove: Istituto Italiano per gli Studi
Filosofici ? Via Monte di Dio, 14 ? Napoli Quando: Mercoledì 18 Marzo 2009 ore
16:00-19:00 Organizzazione e Info: Eliana Esposito cell. 3336519392
( da "Sanremo news" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 12, incontro
delle Serate con l?Università a Sanremo Giovedi 12 marzo, presso la Federazione
Operaia Sanremese, si è tenuto il secondo incontro del Ciclo di conferenze
'Serate con l?Università... a Sanremo 2008/2009'. Protagonista della serata la
Prof.ssa Daniela Romano, Professore associato e docente
di orticoltura e floricoltura dell?Università degli studi di Catania, che ha
appassionato il pubblico con il seminario dal titolo 'Nuovi orientamenti del
florovivaismo e progettazione di spazi a verde in ambiente mediterraneo'. Nel
corso della serata è stato analizzato e approfondito il problema della
individuazione di specie e/o di tecniche idonee ad aumentare la compatibilità
del verde con le specifiche condizioni ambientali nella realizzazione e la
gestione di spazi a verde soprattutto in ambito urbano. Il ciclo di seminari ha
avuto per la stagione 2008-2009 un ottimo esordio. Un incentivo a fare
diventare tradizione la manifestazione culturale che ha scelto Sanremo come sua
sede di svolgimento e rappresentanza. Il prossimo appuntamento è fissato per il
29 aprile.
( da "Data Manager" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Progetto S.Co.P.E.
al via Innovazione al Sud A cura di Antonio Savarese Pubblicato il 16-03-2009
0:00 Un'infrastruttura di calcolo, fornita da Dell, a supporto della ricerca
avanzata che si propone di entrare nella classifica dei 500 centri di
supercalcolo più potenti del mondo di Antonio Savarese Il primo dicembre a
Napoli si è svolta l'inaugurazione del data center S.Co.P.E - Sistema
Cooperativo Distribuito ad alte Prestazioni per Elaborazioni Scientifiche
(www.scope.unina.it) - dell'Università Federico II di Napoli. Il data center,
realizzato su una potente infrastruttura di calcolo fornita da Dell
(www.dell.it), opererà nell'ambito della modellistica, del calcolo numerico a
elevate prestazioni, della gestione di grandi banche dati, della simulazione e
analisi di informazioni in ambito scientifico e applicativo-strategico (scienze
del microcosmo e del macrocosmo, scienze della vita, scienze dei materiali,
scienze dell'ambiente e scienze sociali). A seguito del bando di gara, Dell è
risultata la società vincente tra i vari competitor per il miglior rapporto
prezzo/prestazioni offerto, e in qualità di capocommessa, ha saputo coniugare
le altissime tecnologie fornite insieme a partner leader mondiali, con un
lavoro operativo, dall'impianto fino all'infrastruttura informatica e
applicativa. La parte hardware comprende: 33 rack telecontrollati, 320 server
blade (doppia Cpu quad core per un totale di 2.560 core), 16 blade e sei
alimentatori per chassis, 20 server 1U, 20 server 2U, otto server 8U
(quadriprocessore dual core), soluzioni di storage misto 200 Terabyte di
storage fiber channel e 32 Terabyte di storage iScsi - rete Gigabit e
Infiniband su ogni macchina. La parte servizi comprende: configurazione della
rete e dello storage, installazione del software di base e del middleware,
sistema di monitoraggio remoto. «S.Co.P.E. ha già condotto importanti
collaborazioni in ambito internazionale, come quella con l'Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare (www.infn.it) per gli esperimenti di fisica delle particelle
con l'acceleratore LHC (Large Hadron Collider) del Cern. Altri notevoli
risultati si sono già avuti nel campo delle scienze del macrocosmo, per le
quali è nata una collaborazione con Caltech (California Institute of Technology
www.caltech.edu), per le scienze della vita e le scienze dei materiali che
faranno dell'Università Federico II di Napoli un centro di
eccellenza per la ricerca scientifica»,ha commentatoil professor Guido Russo
che, conil professorLeonardo Merola e altri docenti,fa parte del Comitato
Direttivo di S.Co.P.E. «Dell è stata identificata come interlocutore
preferenziale sulla base di motivazioni concrete: le competenze in ambito di
progettazione, implementazione, personalizzazione del data center in
ogni suo aspetto; la collaborazione con partner globali come EMC e Cisco; il
coinvolgimento nel progetto di realtà locali di provata professionalità; la
scelta di soluzioni in grado di offrire un risparmio significativo sia nella
fase di acquisto che di manutenzione del centro dati», ha detto Vincenzo
Esposito, amministratore delegato di Dell. Importanti le affermazioni di
Francesco Beltrame, direttore del dipartimento di Tecnologie dell'Informazione
e delle Comunicazioni del CNR (www.cnr.it): «Vi sono le risorse economiche per
fare innovazione, bisogna avere la vision, bisognacreare un sistema virtuoso
che favorisca la realizzazione di una rete del sistema pubblico della Ricerca e
che favorisca l'internazionalizzazione della progettualità», tutto ciò per
passare da una età della conoscenza informativa a una performativa tesa al
raggiungimento di un risultato.
( da "Savona news" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Liguria: punteruolo
rosso, la Regione annuncia la battaglia Per gli addetti ai lavori, esperti,
tecnici, studiosi non ci sono dubbi: il Punteruolo Rosso, nome scientifico
Rhynchophorus ferrugineus, l?insetto-killer delle palme che minaccia molte
specie della pianta in tutto il bacino del Mediterraneo, è una autentica
catastrofe ambientale e del paesaggio. E dopo l?allarme lanciato nelle scorse
settimane a Genova, nel corso di un convegno promosso dalla Regione Liguria ,
per fare il punto sul fenomeno, ora si muove anche il governo. Spiega
l?assessore all?Agricoltura Giancarlo Cassini: ?Su richiesta della Liguria, la
Commissione Politiche Agricole ha ottenuto dal governo la modifica al decreto
di lotta al Punteruolo Rosso per avviare nuovi interventi sulla prevenzione?.
Sempre su proposta della Regione Liguria , la Commissione Politiche Agricole
(formata dagli assessori delle regioni italiane) ha ricevuto il via libera dal
Ministero dell?Agricoltura per la costituzione di un gruppo di lavoro
all?interno del Comitato Fitosanitario Nazionale. ?Un grande risultato per la
Regione Liguria che, anche grazie a al lavoro di questi mesi, è riuscita a
sensibilizzare l?esecutivo e tutte le regioni italiane sulla necessità di
avviare una forte azione di prevenzione e di lotta a un insetto in grado di
distruggere in poco tempo migliaia di palme e con esse, per quanto ci riguarda,
il paesaggio della Riviera Ligure?. Il Punteruolo rosso è un insetto le cui
larve si annidano all?interno delle piante di palma ?divorandole? e portandole
a morte sicura nel giro di pochi mesi. Finora, la misura prevista dall? Ue e
adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate- decine di migliaia
negli ultimi due anni, oltre 12 mila solo in Sicilia. Ma l?abbattimento delle
palme colpite a morte è un rimedio peggiore della malattia. Ne è convinto
Michel Ferry, responsabile della stazione di ricerca di Elce, in Spagna ,
intervenuto al convegno di Genova. ?Solo un costante monitoraggio e una
prevenzione può salvarci da una infestazione in costante crescita, quando si
abbatte una pianta infestata ormai è troppo tardi, significa che anche tutte le
altre attorno, dopo pochi mesi, dovranno subire lo stesso trattamento, perché
irrimediabilmente malate?, spiega Michel Ferry. ?Senza considerare i rischi di
diffusione del punteruolo rosso durante il trasporto delle palme tagliate?.
Giudizio condiviso dalla Regione Liguria. Sulla diffusione del
coleottero,originario dell?India che in un secolo ha percorso 10 mila
chilometri raggiungendo l?Europa e nel 2008 anche le Antille, al convegno di
Genova si era soffermato Santi Longo, ordinario di Entomologia Agraria
all?Università di Catania. Il docente siciliano
insiste da tempo sull?importanza delle ispezioni e dei controlli alle palme da
parte degli enti pubblici dei privati. ?Azioni che purtroppo hanno costi molto
alti e non sempre possibili. Ma anche quelle a costi limitati, spesso sono
portate avanti in modo errato. Un esempio? Le trappole appese alle palme del
palazzo della Banca d?Italia, in via Nazionale, a Roma sono inutili. Il
punteruolo rosso, infatti, non ha la capacità, volando, di ?atterrare? sulla
trappola a mezz?aria. Risale invece la pianta dalla base e raggiunge le foglie,
ignorando il marchingegno che, se mai, andrebbe sistemato a terra, nell?area
della palma, ma non su di essa??, spiega il docente
siciliano. Diverse le zone sicuramente già colpite in Liguria, fra cui
Bordighera e ad Alassio, ma il rischio di una diffusione massiccia del
Punteruolo Rosso è reale. Gli adulti di questo coleottero di origina asiatica
sono molto abili a volare, di giorno e di notte e sono in grado di raggiungere
nuove palme nel raggio di un chilometro. Una femmina può deporre fino a 200
uova per volta. Tra i pericoli creati dal punteruolo rosso anche la caduta improvvisa
di palme, minate dall?insetto all?insaputa delle autorità.
( da "Basilicanet.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
ROLANDO
(ASSOCIAZIONE NITTI) RICORDA RAFFAELE GIURA LONGO 17/03/2009 15.56.51
[Basilicata] Il professor Raffaele Giura Longo, componente del Comitato tecnico
scientifico della Associazione Francesco Saverio Nitti, illustre docente di Storia del Risorgimento allâ??Università
degli Studi di Bari e Presidente della Deputazione di Storia Patria Lucana, è¨
venuto a mancare in questi giorni. Lâ??Associazione intitolata a Francesco
Saverio Nitti â?? che ha intrecciato negli anni recenti il suo impegno con
lâ??insigne Collega in particolare nel quadro delle manifestazioni per il
cinquantennale della morte di Nitti â?? afferma Stefano Rolando presidente
Associazione Nitti, partecipa al cordoglio della famiglia, delle istituzioni e
del mondo culturale, ricordando le alte qualità scientifiche, civili e
intellettuali di uno studioso che dagli anni â??
( da "Famiglia Cristiana" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
di Adriano Pessina e
Fulvio Scaglione USA OBAMA CI METTE LA FIRMA? ...ma noi siamo sicuri di essere
d?accordo? Era inevitabile che il "mito Obama" riportasse qualche
graffio nell?impatto con le dure necessità del governo e con la crisi epocale lasciata
in eredità dalle geniali politiche neo-con di George W. Bush. Non si può
negare, però, che la musica dell?orchestra obamiana, messa insieme con una
lunga serie di solisti (quasi scegliendo fior da fiore nelle grandi università
Usa), sia un po? meno vivace di quanto ci si poteva aspettare. In particolare,
le scelte politiche del nuovo presidente sembrano segnate da un pragmatismo che
va oltre il rifiuto dell?ideologismo ottuso degli anni di Bush e sembra
sconfinare nell?opportunismo. È possibile che la gravità della crisi economica
stia assorbendo le migliori energie della Casa Bianca, il cui lavoro peraltro
non è sempre apprezzato dai mercati. Ma su Irak, Darfur, Tibet e Afghanistan
era lecito aspettarsi di più. Molto "movimento" sulla Palestina e sull?Iran,
vedremo i risultati. I finanziamenti alla ricerca sulle cellule staminali, poi,
assai più che sensibilità per la ricerca, paiono il saldo di un debito con i
finanziatori della campagna elettorale. F.S. Ricerca
scientifica UNA SCUSA RETORICA Le scienze sperimentali hanno bisogno di tutto
salvo che del mantello della retorica. La scelta del presidente Obama di
finanziare la ricerca pubblica sulle cellule staminali
embrionali, che richiedono o hanno richiesto la distruzione degli embrioni
umani, e il contemporaneo divieto della clonazione umana per fini riproduttivi
(che non esclude una clonazione per la ricerca), è stata ricoperta da questo
mantello. Obama ha rivestito questa decisione, senza fornire alcun adeguato
dato scientifico, e con assoluta indifferenza rispetto al dibattito etico, con
le parole della promessa di un mondo senza malattie e senza sofferenza, con il
richiamo forte e persuasivo alla solidarietà verso i sofferenti e i malati, con
la consacrazione della scienza come liberatrice dai mali della condizione
umana, con il mito per cui la salvezza viene dall?America. Foto La Presse.
Qualsiasi critica e resistenza, qualsiasi dubbio, ogni incertezza e perplessità
circa questa decisione dovrebbe quindi essere letta come sadica indifferenza al
dolore, come oscurantismo retrogrado, come lesa maestà alla scienza prodiga di
benessere? Governare significa far credere. Obama vuol far credere che la
politica fa un passo indietro rispetto alla libertà della
ricerca nel momento in cui decide di finanziarla con denaro pubblico. Non basta
dire che si finanziano le ricerche sia sulle staminali embrionali sia su quelle
ricavate da tessuti da adulti. Le due linee di ricerca non sono equiparabili,
né sul piano scientifico (perché i risultati ci sono solo dalle staminali adulte)
né su quello etico. Non scegliere tra le due linee significa scegliere
di ignorare che ciò che è in gioco è il posto che vogliamo assegnare al
riconoscimento del valore non commensurabile dell?esistenza umana in tutte le
sue fasi di sviluppo. L?Occidente celebra la vita piena, autonoma e adulta:
mette a disposizione la vita nascente, fragile, esposta. Il cittadino
consumatore si arroga il diritto di decidere che colui che ha generato in
laboratorio può diventare materiale di ricerca, se questo gli può servire. Gli
embrioni umani sono, per la sua volontà, una piccola cosa di cui disporre.
Eppure, questa microscopica fase dell?esistenza umana che chiamiamo embrione è
un banco di prova serio di come intendere la qualità della democrazia. Siamo
sicuri che la politica con cui indirizzare le ricerche si traduca in Yes we
can?
( da "RomagnaOggi.it" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
17 marzo 2009 -
16.53 (Ultima Modifica: 17 marzo 2009) BOLOGNA - Saranno
due docenti universitari, di Federico Gualandi, professore di Diritto
amministrativo all'Università di Venezia, e Giulio Maternini, ingegnere esperto
di trasporti all'Università di Brescia a chiarire se l'appalto e la
realizzazione del Civis da parte del Comune di Bologna e dell'Atc, sono stati
regolari. L'incarico è stato loro affidato dalla Procura di Bologna, che
ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla base dell'esposto del parlamentare di
Forza Italia Fabio Garagnani presentato all'inizio di settembre. Sono due le
ipotesi di reato: abuso d'ufficio e frode in pubbliche forniture. Ipotesi
necessarie per poter assegnare le consulenze ai due docenti universitari, ma al
momento il fascicolo non conta nessun indagato. I due periti, incaricati dai pm
Antonello Gustapane e Luigi Persico, hanno 90 giorni di tempo, a partire dall'1
aprile, per studiare la situazione e fornire risposte. Prima di tutto i
magistrati vogliono sapere se l'appalto del Civis si è svolto con tutte le
carte in regola, dalla stesura del bando alla gara alla realizzazione del tram.
Gualandi e Maternini dovranno valutare, dunque, "quali procedure siano
state seguite dal Comune di Bologna e da Atc per l'assegnazione e la
realizzazione della fornitura dell'automezzo Civis". Non solo: dovranno
saper dire ai magistrati se nell'appalto sono state rispettate la disciplina
del settore degli appalti e quella urbanistico-ambientale. Il quesito forse
piu' importante, pero', e' quello che accoglie la principale obiezione di
Garagnani: il sistema di trasporto che e' stato realizzato dalla ditta
vincitrice della gara d'appalto, corrisponde a quello richiesto dal bando?
L'esito degli accertamenti si conosceranno quando Bologna avrà già un nuovo
sindaco.
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Malattie epatiche:
riconoscimento al «Maggiore» Prestigioso riconoscimento per Gabriele Missale,
dirigente medico della struttura di Malattie Infettive ed Epatologia
dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Carlo Ferrari,
chiamato ad organizzare un corso europeo di alta specializzazione nello studio
delle malattie del fegato. Ogni anno l?associazione europea per lo studio delle
malattie del fegato (Easl) organizza una Scuola di Epatologia Basic ed una
Clinica. Tale incarico è affidato, a rotazione, ai migliori specialisti dei
Paesi europei. L'appuntamento di quest'anno si è svolto a Lisbona. Il corso,
dal titolo «Liver Immunology», è stato organizzato da Gabriele Missale assieme
a Heiner Wedemeyer dell?Università di Hannover (Germania) i quali hanno
ricevuto l?incarico dal comitato coordinatore dell?Easl per la loro consolidata
esperienza e curriculum scientifico nel campo dell?immunologia delle malattie
del fegato. Missale e Wedemeyer hanno invitato undici docenti di cui dieci
europei ed uno dagli Stati Uniti d'America e un ospite speciale, Raymond Welsh docente di Molecular Genetics and Microbiology
all?Università del Massachusetts (Usa), noto a tutta la comunità scientifica
per i suoi studi di base di immunologia e immunopatologia. Oltre a questi
esperti, cinque giovani ricercatori, tra cui Alessandro Zerbini del Laboratorio
di Immunopatologia Virale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,
hanno tenuto un workshop pratico sulle tecniche di laboratorio utilizzate per
lo studio dell?immunologia del fegato. Un altro riconoscimento da segnalare è
l?incarico di Associate Editor per la prestigiosa rivista Gastroenterology,
organo ufficiale dell?Associazione Gastroenterologica Americana, conferito a
Carlo Ferrari. Il direttore di Malattie Infettive e Epatologia dell'Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Parma si è distinto per gli studi riguardanti
l?immunologia e la virologia delle infezioni da virus patitici.
( da "superEva notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
In morte del teatro
il 30 marzo grande mobilitazione a Roma contro Baricco, Berlusconi e Bondi. Tre
terribili B che vogliono la cultura di serie B Lunedì 30 marzo, dalle 16 alle
19, ci sarà una mobilitazione in piazza Farnese alla quale hanno annunciato di
partecipare moltissmi artisti. Vogliono urlare "No", per l'ennesima
volta e nel corso di una manifestazione pubblica, ai
tagli al Fus (Fondo Unico dello Spettacolo). Ma vogliono anche offrire una
valida replica alle posizioni espresse, qualche giorno fa, da Alessandro
Baricco. Secondo lo scrittore, lo Stato farebbe meglio a investire i suoi
soldi, anziché in teatro e in lirica, nella scuola e per le televisioni: almeno
contribuirebbe a creare il pubblico di domani, più sensibile e più pronto di
quello odierno ad amare Shakespeare e la Traviata. Provocazione, certo che
molti hanno però usato come arma contundente contro le "improduttive"
arti della parola e del canto. La posizione di Baricco, secondo Giorgio
Gennari, responsabile prosa dell'Agis-Italiafestival «fa parte dello stesso
filone del disprezzo o disinteresse che gli intellettuali italiani hanno sempre
avuto per quell'ibrido imperfetto di parola, immagine, suono che si chiama
Teatro. Un sogno utopico del perfetto e del sublime, e quindi spesso
considerato come arte minore». «Baricco? È un servo sciocco, forse
inavvertitamente» ha dichiarato Maurizio Scaparro Gigi Proietti ha un 'altra
idea ancora: «Sostegno al teatro di produzione e creazione
di un Teatro nazionale pubblico. Il resto deve funzionare con una gestione
mista pubblico-privato. Farcela da soli è impossibile. Se Baricco ha pensato di
parlare seriamente,. il suo è un ragionamento da bambini.». ll 30 marzo,
assieme ai promotori (da Simona Marchini a Massimo Ghini, a Magda Mercatali, a
Nicola Piovani e Benedetta Buccellato), in piazza Farnese ci sarà anche
Ascanio Celestini, l'affabulatore. A lui il compito di pronunciare l'orazione
funebre "in morte del Teatro". E il ministro dei Beni e delle
Attività culturali, Sandro Bondi? Dopo un solo anno di lavoro, sta pensando se
lasciare o meno l'incarico ministeriale per diventare coordinatore politico del
PdL. Le proposte di Baricco? Le ha giudicate un nuovo clima di collaborazione,
da parte della sinistra, nel campo della Cultura. PUBBLICITà PUBBLICITà Invia
tramite EMAIL | Versione per la STAMPA |-->Le vostre opinioni Questo
Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul sito di ScienzaOnLine del Comune
di Roma--> Pubblicato il 17 marzo 2009 in: news » Invia tramite EMAIL »
Versione per la STAMPA--> » Le vostre opinioni
( da "Sestopotere.com" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Bologna ricorda
Marco Biagi con una seduta solenne del Consiglio comunale (17/3/2009 17:06) |
(Sesto Potere) - Bologna - 17 marzo 2009 - L?Amministrazione comunale ricorderà
Marco Biagi, nel VII anniversario della sua uccisione, giovedì 19 marzo 2009,
con una seduta solenne del Consiglio comunale. Prima della seduta, alle ore 11,
nella Piazzetta Marco Biagi, sarà deposta una corona. Alla cerimonia sarà
presente il Vicesindaco di Bologna Giuseppe Paruolo. Alle ore 11.30, nella Sala
del Consiglio di Palazzo d?Accursio, si svolgerà la seduta solenne del
Consiglio comunale. La seduta si aprirà con un intervento introduttivo del
Sindaco Sergio Cofferati. Seguirà il discorso commemorativo tenuto dal
professor Luigi Mariucci, docente di Diritto del
Lavoro dell?Università Ca? Foscari Venezia. Alla cerimonia della 3a edizione
del Premio Marco Biagi, prevista nel pomeriggio nella sede del quotidiano il
Resto del Carlino, sarà presente, in rappresentanza dell'Amministrazione
comunale, l'assessore Libero Mancuso. .
( da "Blogosfere" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0917 Riparte
l'Onda: scioper del 18 marzo Pubblicato da Gianluigi Filippelli alle 16:35 in
Annunci, Ricerca E riparte l'Onda dei ricercatori
precari che, cogliendo l'occasione dello sciopero di domani 18 marzo, scendono
nuovamente in piazza per protestare contro le politiche economiche del governo.
Come ormai saprete sotto l'occhio della protesta i tagli alla ricerca e l'idea
di privatizzare la conoscenza universitaria pubblica.
A queste si uniscono le proteste del mondo del lavoro in genere, che ha la sensazione
di essere messo in second'ordine rispetto alle esigenze delle banche e
dell'alta finanza (forse anche per questo le recenti proteste di Confindustria
sono state subitaneamente accolte dal nuovo leader del Partito Democratico). La
situazione non è semplice per nessuno, ma di fronte a vari esempi di buona
ricerca (da quando ho iniziato a gestire questo blog nella sezione delle News
avete avuto modo di leggerne qualcuno, di esempio) finanziati spesso alla cieca
da vari paesi e associazioni private, sembra incredibile come il governo e i
politici italiani non colgano la sfida di un rinnovamento della conoscenza. Al
momento l'unico modo proposto dalle istituzioni è un rinnovamento dell'università a costo zero: i privati entrano e fanno quello
che vogliono, e in quanto fondazioni possono chiedere ulteriori fondi se
sforano sulla spesa iniziale prevista, cosa che al momento un'università pubblica non potrebbe
fare. A conti fatti non solo l'università privata potrebbe venirci a costare di più, ma potrebbe addirittura
produrre un tipo di conoscenza molto poco utile al paese, quella stessa
conoscenza che, ad esempio, ha generato l'attuale crisi mondiale, che sta
portando al consumo incontrollato delle risorse del pianeta, quella conoscenza
che, fino a pochi mesi fa, è stata indicata come spreco nell'università,
ma che spesso è stata finanziata grazie alle spinte di politici a caccia di
consensi o di consorzi privati a caccia di figure professionali. Dopo il lungo
sfogo della prima parte, passo a segbalarvi alcuni passaggi sullo sciopero di
domani. Innanzitutto vi segnalo Un'altra volta, un'altra Onda, dove vengono
segnalate le iniziative universitarie collegate con lo sciopero di domani nelle
città di Padova, Torino, Bologna, Palermo, Genova, Roma e Milano. Inoltre vi
segnalo un post dal blog della Confederazione Cobas di Pisa, che inizia così:
Il grande movimento dell?autunno, che dall?Università alle scuole ha coinvolto
centinaia di migliaia di persone tra studenti, docenti, ricercatori e
insegnanti precari deve tornare a farsi sentire: tutti i motivi che avevano
provocato l?Onda Anomala” nelle università italiane e
che aveva coinvolto molte parti della scuola pubblica
sono ancora lì, alcuni in fase di applicazione, altri allo stato di discussione
parlamentare. Nel campo dell?Università, anche la più alta carica dello Stato,
il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha
fatto sentire alta la sua voce contro i tagli nei settori strategici del Paese,
mentre i rettori associati nella CRUI, invece, sembrano sazi e ben lieti di
aver “incassato” la disponibilità del Governo, dopo l?urto della “Onda Anomala”
dello scorso autunno, a “concordare” le linee di riforma delle Università: la
trasformazione degli atenei in Fondazioni di diritto privato avverrà seguendo le
indicazioni degli stessi rettori che già coi precedenti governi (di entrambi
gli schieramenti) avevano praticamente già scritto i capitoli salienti.
(continua su Rilanciare una grande e reale mobilitazione delle università) Avvisando che, in ogni caso, ci potrebbero
essere disagi per gli spostamenti un po' in tutta Italia (vuoi per i cortei,
vuoi per l'adesione dei dipendenti del trasporto pubblico allo sciopero), si
invitano i lettori che possono ad aderire allo sciopero e perché no a indicare
la loro disponibilità a inviarmi foto sulle manifestazioni: basta commentare
indicando un indirizzo e-mail valido.
( da "Stampaweb, La" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Integrare due
applicazioni usate dalle istituzioni scolastiche di tutto il mondo per creare
una vera e propria piattaforma a supporto dell?apprendimento e insegnamento: è
questa la novità annunciata da Google con l?integrazione di Google Apps
Education e Moodle. Google Apps Education - offerta gratuitamente a istituzioni
scolastiche e onlus - è un insieme di applicazioni web che
permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su
documenti, elaborati, ricerche; mentre le funzionalità di Moodle (la
piattaforma open-source più usata dalle scuole di tutto il mondo) spaziano
dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online, a strumenti come
forum, quiz, blog. Con questa integrazione, la scuola si trasforma in
una community Web
( da "Dire" del 17-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Il
cervello "perde i colpi" dai 27 anni in sù ROMA - A che età si
comincia a perdere lucidità, dimenticare il nome di qualcuno o il posto dove si
ha parcheggiato la sera prima? I ricercatori dell'
Università della Virginia sono pronti a giurare che questi effetti del
"declino della mente" abbiano inizio a 27 anni. E' il risultato di uno studio
durato 7 anni, effettuato su 2000 volontari di età compresa tra i 18 e gli 80
anni. I neuroscienziati hanno sottoposto periodicamente i volontari a questionari
il cui scopo era mettere in evidenza le capacità mnemoniche e la reattività del
cervello. Sono gli stessi test che si effettuano per diagnosticare malattie
mentali o constatare il livelli di invecchiamento. All'esaminato si chiede di
ricordare particolari di storie, definire vocaboli, interpretare simboli e
modelli visivi. Da quanto è emerso, le migliori prestazioni il cervello le
ottiene dai 22 anni in poi, dopo di che ci sono 5 anni di "gloria", e
a 27 comincia il declino. Ma quest'ultimo riguarda solo alcune zone di
competenza, ovvero quelle che governano il ragionamento, la rapidità di
pensiero e la visualizzazione spaziale. Diversamente, la memoria comincia a
"perdere i pezzi" dai
( da "Reuters Italia" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
MILANO (Reuters) -
Gli strumenti di Google dedicati alle scuole ed all'apprendimento in Rete
dispongono ora di nuove potenzialità. E' quanto afferma in una nota la stessa
società di Internet, annunciando l'integrazione tra le applicazioni web Google
Apps Education e Moodle, l'ambiente e-learning open-source più usato dalle
istituzioni scolastiche di tutto il mondo. Moodle, ricorda Google, consente di
spaziare dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online a strumenti
quali forum, quiz, blog, wiki. Google Apps permette invece
a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti,
elaborati, ricerche. L'integrazione fra le due applicazioni, dice Google,
trasforma la scuola "in un'autentica community Web 2.0, in linea con le
aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una
modalità di apprendimento più moderna, stimolante ed efficace, nonché
con l'indispensabile controllo dei costi". Intanto, dice l'azienda,
continua l'adozione di Google Apps da parte delle università
Italiane: dopo la recente adozione della versione Education da parte
dell'Università di Torino, si è estesa a una decina di atenei italiani, con un
numero di account Google Apps che supera gli 80.000. Google Apps Education è
una suite di servizi di comunicazione e collaborazione gratuiti e integrati
completamente ospitati sui server di Google (no hardware, no software da
installare in locale), che comprende: Gmail, Google Calendar, Google Talk,
Google Sites, Google Docs e Google Video. Tutti i servizi possono essere
impiegati usando il dominio web della scuola/università.
( da "Virgilio Notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 17 mar.
(Apcom) - Il mondo della scuola e dell'università torna
a protestare contro i tagli del governo sugli organici del personale e le
conseguenti riforme su tutto il settore della conoscenza: le lezioni
scolastiche ed accademiche saranno a rischio per l'intera giornata di domani
poiché la Flc-Cgil, per entrambi i settori, e la Gilda, solo per la scuola,
hanno indetto lo sciopero generale nazionale. Sono previste tantissime
manifestazioni e dibattiti a livello locale: l'iniziativa più importante si
svolgerà a Palermo, dove al teatro Politeama ci saranno Mimmo Pantaleo,
segretario generale nazionale Flc-Cgil, e il leder confederale Guglielmo
Epifani. A livello nazionale la protesta potrà contare sul sostegno di diversi
comitati, associazioni e sindacati studenteschi. Oltre ad alcuni partiti del
centro sinistra e della sinistra extraparlamentare. Sono molte le ragioni che
hanno portato una parte dai sindacati a scendere in piazza. A livello
scolastico alla base della protesta, inizialmente indetta dalla Flc-Cgil, ci
sono i tagli contenuti nella legge 133/08: con riduzioni di organico che già
dal prossimo anno solo nella scuola dovrebbero produrre la
sparizione di 20mila posti da docente e 15mila Ata. Numeri peraltro ridimensionati grazie ai
pensionamenti. "In Italia - sostiene Mimmo Pantaleo, segretario delle
Flc-Cgil - la politica non ha mai concepito la formazione come opportunità ma
come un vincolo di bilancio, anche nel centrosinistra: eppure mai si è giunti a
pianificare tagli di queste proporzioni". "L'attacco al
settore della conoscenza - continua il leader di comparto - è trasversale. La
crisi, invece, dovrebbe obbligarci a cercare una via d'uscita nell'innovazione,
nella tecnologia e nella ricerca. Non vogliono promuovere il sapere ma
controllarlo. Si vuole privatizzare l'intero sistema della conoscenza e dividere
ilavoratori in corporazioni che non comunicano, segmentarli. Si programma la
riduzione del potere contrattuale di tutti i dipendenti pubblici per i prossimi
10, 20 anni. Noi, invece, chiediamo una proroga di tutti i contratti". Tra
i motivi della mobilitazione ci sono anche i rinnovi contrattuali che negli
ultimi anni si sono trasformati in accordi "solo a perdere e soprattutto
il ripristino del contratto nazionale a garanzia del lavoro". Per il
sindacato di via Leopoldo Serra serve invece "l'introduzione di regole
democratiche che permettano ai lavoratori di pronunciarsi sugli accordi".
Oltre che "il ritiro delle norme tante care a Brunetta che penalizzano chi
è ammalato. Il ritiro del disegno di legge Aprea sulla scuola che non solo
cancella l'autonomia delle singole istituzioni ma penalizza e avvilisce la
libertà d'insegnamento e l'autonomia professionale di docenti e dirigenti,
oltre a togliere completamente la parola al personale Ata". La lista delle
richieste è davvero lunga: contiene anche "il ritiro del ddl Sacconi che
cancella il diritto di sciopero, l'unica arma di legittima difesa dei
lavoratori" e la "difesa dell'occupazione, per salvaguardare non solo
le persone dallo spettro della disoccupazione, ma anche i nostri settori da un depauperamento
di risorse umane necessarie al loro funzionamento". (segue)
( da "Virgilio Notizie" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Parigi, 17 mar.
(Apcom) - Nicolas Sarkozy lancerà ufficialmente il 29 aprile "Grand
Paris", il megaprogetto urbanistico-architettonico per ridisegnare Parigi
e la sua sconfinata regione, rivolgendosi direttamente ai francesi. Lo ha
annunciato il segretario di Stato responsabile del progetto, Christian Blanc.
"Ho presentato tutto sabato scorso a Nicolas Sarkozy, il progetto
economico e quello relativo ai trasporti", ha spiegato Blanc in occasione
di un dibattito con le dieci squadre di architetti e urbanisti incaricate di
presentare la loro visione della futura capitale-metropoli, ribattezzata la
"Grand Paris". "Ho ricevuto il via libera per preparare tutte le
convergenze", ha aggiunto. "Abbiamo identificato una griglia
strutturata ampia
( da "EUROPA ON-LINE" del 17-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il governo contro la
scuola ovvero ?la guerra continua? FEDERICO ORLANDO RISPONDE Cara Europa,
quando si è con l?acqua alla gola, non solo in mare ma anche in politica si
gridano anche frasi sconnesse. Ma che interesse ha la signora o signorina
Gelmini, ministro della scuola per meriti di genere, a prendersela ora con i
presidi, definendoli «bugiardi»? Bugiardi perché, sulla cosiddetta riforma
della scuola, farebbero «controinformazione politica»? Si può sparare a zero su
intere categorie di cittadini, pubblici dipendenti fannulloni, insegnanti
lavativi, presidi agit-prop? Nell?edizione napoletana di Repubblica vedo
l?articolo, che vi accludo, del professor Ernesto Paolozzi sullo stato della
scuola qual è. Se lo ritenete utile, fatene circolare il contenuto. ROBERTO
FILACCHIONE, NAPOLI Caro Filacchione, l?onorevole Gelmini, di cui ho
recentemente e insolitamente condiviso e lodato un?iniziativa, quella sul voto
in condotta, è stata definita dal premier a Cernobbio «determinatissima»: e
dunque deve dimostrare con le parole (se no, come?) di meritare il
riconoscimento del padrone. Bacchetta i presidi perché «remano contro il
governo», forse non legge sui giornali le ragioni di quel preside campano che,
costretto a ristrettezze inconcepibili in un servizio pubblico, si rifiuta di
firmare il bilancio del suo istituto; o di quegli amministratori Pd, leghisti e
perfino Pdl di tutta Italia che denunciano d?avere le casse comunali e
provinciali piene di euro e ma di non poterli spendere ? causa patto di
stabilità ? per scuole cadenti, strade sconvolte, torme di randagi da
catturare, forniture da pagare. E dà l?insufficienza al Pd, che «cavalca una
protesta creata ad arte». Vedremo oggi, con lo sciopero della scuola proclamato
da Cgil e Gilda, a chi andrà l?insufficienza. Vedremo se hanno torto
Franceschini a denunciare la prossima chiusura delle scuole dei piccoli comuni;
e Fioroni a spiegare che «con scuole senza fondi e tagli al personale, la
chiusura delle scuole dei piccoli comuni è un dato inevitabile. Basta che il ministro
legga le cronache locali dei giornali». La ringrazio dunque di averci mandato
proprio una cronaca locale, peraltro di una metropoli. Scrive il professor
Paolozzi, docente di filosofia morale all?università di Napoli: «Credo che i genitori non sappiano e
quindi non si rendano conto di cosa sta per accadere nelle scuole medie
inferiori napoletane». E glie lo fa sapere lui, ricordando che nelle medie ogni
sezione ha due docenti di lettere, uno con orario pieno (18 ore settimanali)
l?altro con orario ridotto (15 ore, donde i ?quindicisti?). Con la riduzione
delle ore di italiano e geografia, l?istituto dovrà eliminare un quindicista
ogni due sezioni. Costoro, in quanto precari, perderanno il posto, pur essendo
diventati quarantenni e con famiglia in attesa di contratto definitivo. Insieme
a loro, molti docenti di ruolo, anche ultracinquantenni di lunga esperienza, si
troveranno senza classi e saranno sballottolati dove il caso vorrà. Affari
loro, dirà la solita plebe di piazza Venezia, e invece sono affari di padri e
madri, perché saranno i loro figli a risentire gli effetti dello tsunami. Può
darsi che docenti così maltrattati finiscano col fare finalmente contento
Brunetta, che li vuole puntuali ai tornelli, con le carte in ordine e con
l?influenza controllata dai medici fiscali, pagati dall?istituto squattrinato;
ma perderanno la passione e l?intelligenza. Così, grazie alla trimurti
Tremonti-Brunetta-Gelmini, le scuole stanno facendo appelli a famiglie e
docenti per comprare carta genica e gessetti (altro che computer). E se l?Onda
che fu momentaneamente degli studenti venisse cavalcata dai genitori? Già oggi
potremmo averne un annunzio. Il professor Paolozzi auspica che il Pd, che «ha
ritrovato nuovo slancio e nuova capacità organizzativa», svolga nelle scuole e
nella società quella «funzione informativa», perfino militante, che è il cuore
della democrazia. Anche a costo di costringere la ministra ad asciugarsi
qualche lacrimuccia col grembiulino.