CENACOLO DEI COGITANTI |
Il pianista Leonardo Acone
alla Sala Cho ( da "superEva
notizie" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ricercatore di Letteratura Italiana
e docente di Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di
Salerno propone un omaggio a Chopin Per informazioni tel.: 081.403963 cell.:
347.8430019 PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA
|-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul
sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma-
La scuola torna allo
sciopero: docenti, studenti e personale amministrativo incroceranno le
braccia,... ( da "Leggo"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, studenti e personale
amministrativo incroceranno le braccia, mercoledì, per dire no ai tagli ed alla
riforma. Uno sciopero, quello indetto da Flc Cgil e Gilda, che investe la
scuola pubblica e privata dall'asilo all'università, dalla ricerca all'Afam
fino alla formazione professionale passando anche per la scuola italiana all'
Scuola di Chirurgia,
Roviaro direttore ( da "Gazzetta
di Mantova, La" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: direttore Il bozzolese designato da
120 docenti e primari della Statale di Milano BOZZOLO. Grande soddisfazione in
paese per la nuova nomina del bozzolese Giancarlo Roviaro. Il Consiglio delle
scuole di specialità di Chirurgia dell'Università Statale di Milano, costituito
da 120 docenti universitari e primari ospedalieri, lo ha nominato direttore
della Nuova Scuola riunita di Chirurgia.
Sorgerà nell'area di San
Salvi la nuova sede per il Dipartimento di Psicologia dell'U...
( da "Leggo" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stanze per i docenti, sala di
lettura e deposito della biblioteca di Psicologia. Al via, dunque, il
trasferimento del Dipartimento, già operativo al nuovo indirizzo, dalla sede di
Palazzo Vegni, in via San Niccolò. Il trasferimento del Dipartimento di Psicologia
è stato programmato in attuazione del piano edilizio dell'ateneo,
Il Peloponneso al
Fracastoro Domani, 17 marzo, dalle 15 alle 17, alla Sala Cavali...
( da "Arena, L'" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: incontro è rivolto a docenti e
studenti ed è aperto al pubblico. Naturalisti Veronesi Domani, 17 marzo, alle
17.30, al Museo Civico di Storia Naturale, in lungadige Porta Vittoria 9, il
professor Bruno Sabelli, docente di Zoologia all'Università di Bologna, terrà
la terza conferenza del ciclo: «Storie naturali di vertebrati marini»,
ronchi in crisi, fuga
verso venezia pochi voli: il traffico crolla del 17%
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la Regione pensa a una gara per
individuare un socio privato. E forse proprio allora la sinergia con Venezia
auspicata dal presidente Tondo potrebbe, a regole di mercato, offrire uno
sviluppo sistemico. Il passaggio dal pubblico al privato ha proprio questo come
obiettivo: mettere nei posti chiave professionalità del settore.
"banchetti e
volantini vietati in ateneo" - diego longhin
( da "Repubblica, La"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: decideranno di vietare banchetti e
volantinaggio all´interno di tutte le sedi dell´università. Provvedimento che
non ha scadenza: «La nostra prima preoccupazione - spiega Pelizzetti - è di
garantire la regolarità didattica e l´incolumità degli studenti, dei docenti,
del personale e di tutti coloro che frequentano i nostri edifici».
Il Paradiso dantesco tra
immagine e voce ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università Cattolica, in via
Trieste
Brunati e Rosmini una
grande amicizia ( da "Bresciaoggi(Abbonati)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia delle religioni
all'Università di Yale (Usa) che ce li racconta. Così sappiamo che il
roveretano esorta Brunati a «studii forti e severi, a viaggi di studio bene
organizzati, al distacco dal troppo affetto ai parenti». Ancor giovane, il
sacerdote salodiano scrive una grammatica ebraica e una greca («La vorrei meno
ciarliera,
CON DIGITAL BRIDGE I
PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ DAL 14 AL 21 MARZO UNA DELEGAZIONE DI
TRE SCUOLE ROMANE, CON LA FONDAZIONE MONDO DIGITALE E L'ASSOCIAZIONE
BAMBINI+DIR ( da "marketpress.info"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alfonso Molina, docente di
Strategie delle tecnologie all?Università di Edimburgo. Inoltre, dal 14 al 21
marzo è in ?missione speciale? in Saharawi una delegazione di studenti e
docenti delle tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due
istituti di istruzione secondaria superiore, A.
IL CORSO DI LAUREA IN
IGIENE DENTALE ORGANIZZA L'IGIENISTA DENTALE. UNA PROFESSIONE EMERGENTE MARTEDI
24 MARZO E MERCOLEDI 25 MARZO 2009 DUE GIORNATE DEDICATE AI RAGAZZI CHE INTEND
( da "marketpress.info"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Particolare rilievo, come parte integrante
e qualificante della formazione professionale, riveste l´attività formativa
pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori
professionali appositamente assegnati e coordinata da un docente. .
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VII EDIZIONE DE "LA
BOTTEGA DEL MATEMATICO" ( da "marketpress.info"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: di indicazioni didattiche per i
docenti, di stimoli per gli studenti e di materiali e metodi per la
divulgazione della matematica. La Bottega è una delle esperienze condotte negli
ultimi anni in collaborazione con le Università di Milano e Trento e con il
Centro Matematita, il Centro Interuniversitario di Ricerca per la Comunicazione
e l´Apprendimento Informale della Matematica,
GLI AZIONISTI DI MINORANZA
DI ALITALIA LINEE AEREE SPA CITANO IN GIUDIZIO SILVIO BERLUSCONI
( da "marketpress.info"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Fernando Greco, docente di ?Diritto
dei consumatori e del mercato? nella Facoltà di Giurisprudenza dell?Università
del Salento e l?avv. Francesco D?agata, del Foro di Lecce. Lo smembramento di
quella che dallo stesso On. Berlusconi è stata definita ?bad company?
<Non dite che queste
non sono vite> ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: alla centrale operativa del 118 e
docente di Bioetica all'università di Cagliari: «Spesso si fa confusione sui
termini. Lo stato vegetativo è diverso dal coma. Se in entrambe le condizioni
sembrerebbe che il paziente non abbia contenuti di coscienza (coscienza di sé e
dell'ambiente circostante), nel coma non è risvegliabile mentre nello stato
vegetativo ha cicli di sonno e veglia:
bisogna ripensare il
sistema museale pratese ( da "Tirreno,
Il" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: organizzazione delle mostre
istituzionali o private. Occorre quindi aprire un dibattito sulla possibilità
di introdurre nuovi modelli gestionali pubblico-privati per consentire al Museo
Pecci di acquisire nuove opere e selezionare periodicamente curatori che non
siano incatenati alle logiche burocratiche, ma siano principalmente dei
talent-scouts.
E' STATO membro del Cda
della Srl <Servizi Portuali turis...
( da "Nazione, La (La Spezia)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: settembre del 2008 e la sua analisi
sullo stato di salute della società mista pubblico-privata, in quel momento, è
importante, soprattutto alla luce dei rilievi critici sollevati dal presidente
uscente Monica Furia sui conti pregressi, Il dottor commercialista Giorgio
Giorgi racconta: «Al momento delle mie dimissioni, la situazione
economico-finanziaria della Srl era del tutto positiva.
"lettori
nascosti", incontro con nicoletta costa
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Udine, in via
Margreth 3. Introdurrà Francesco Russo, docente di Storia della pedagogia
all'ateneo friulano. L'appuntamento inaugura il ciclo di incontri "Stanare
i lettori nascosti 2" organizzato dalla facoltà di Scienze della
formazione dell'Università in collaborazione con la Biblioteca civica Joppi di
Udine e l'
Caso Englaro, seminario su
fine vita' e Costituzione ( da "Resto
del Carlino, Il (Ferrara)" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A promuovere questa riflessione,
sotto il profilo del diritto, saranno i docenti Maria Cartabia dell'Università
di Milano Bicocca' e Carlo Casonato dell'Università di Trento. Visto il rilievo
del tema, il seminario è aperto a tutti gli interessati.
Il Cnr continua ad
assumere ( da "Nazione,
La (Pisa)" del 16-03-2009)
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Cultura , Cervelli
Abstract: docente di fisica teorica
all'Università di Roma «La Sapienza», ha diretto l'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare e il Cern di Ginevra dopo Carlo Rubbia ha affrontato questi temi
l'altra sera, quando è stato ospite del Rotary di Pisa presieduto dal professor
Arnaldo Stefanini nell'ambito di una serie di conversazioni dedicate al mondo
scientifico e ai problemi della ricerca in particolare
Cent'anni a difesa della
libertà di pensiero ( da "Eco
di Bergamo, L'" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: apporto di docenti della Università
Cattolica e di numerosi altri studiosi, italiani e stranieri,
nell'approfondimento di temi e problemi filosofici inerenti la storia del
pensiero filosofico dall'antichità classica ai nostri giorni. Nella prima
giornata del Convegno si sono succeduti diversi relatori che hanno riferito sui
contributi relativi alle «
ConvegniAlcol e dipendenza
nei giovani Ore 14,30, sala auditorium Associazione artigiani, via Torretta 12,
seminario su <Alcol e sicurezza dei giovani - Le politiche attive e le es
( da "Eco di Bergamo, L'"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente dell'Università di Bergamo,
parla su «Uno sviluppo sostenibile». Brembate Sopra, energie rinnovabili e
risparmio energetico Ore 21, sala consiliare del Comune, via Caproni, assemblea
pubblica sul tema «Energie rinnovabili e risparmio energetico» organizzata da
Legambiente Armisa, associazione Sotto il Monte Solare e Comune di Brembate
Sopra.
C'ERANO studenti di tutte
le scuole della Versilia, al seminario organizzato dall...
( da "Nazione, La (Lucca)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di sociologia presso
l'Università di Pisa. A seguire due interventi di Luca Martinelli, giornalista
di "Altreconomia", il primo sul sistema economico e la violazione dei
diritti, il secondo sull'acqua come diritto per l'uomo. Il pranzo è stato
offerto come di consueto dall'Istituto professionale "G.
La privacy salvò la
sinistra tedesca ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mentre per le disparità di
trattamento nel campo della tassazione, provoca ancora una fiera opposizione da
parte dell'Unione europea. *Docente di Storia finanziaria, Università Statale
Milano I CONSENSI La legge ottenne un solo voto contrario e subito nel Paese
aumentarono i capitali delle grandi famiglie ebree e i fondi dei partiti
comunisti
L'Eldorado di internet,
così vulnerabile ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di informatica
all'Università di tecnologia di Tallinn – ma una società così profondamente
integrata alla rete può essere un rischio». è il motivo che ha spinto
l'Università a organizzare un master sulla sicurezza informatica, che partirà
in autunno, con la collaborazione del centro per la cyberdifesa della Nato.
Le donne, gli uomini e
l'eterno campionario degli equivoci
( da "Corriere della Sera"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 2009-03-16 num: - pag: 1 categoria:
REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni Le donne, gli uomini e
l'eterno campionario degli equivoci O ggi sappiamo che maschi e femmine,
identici per intelligenza e capacità, sono diversi soprattutto nel campo
erotico. Le donne sanno esprimere molto meglio le proprie emozioni.
Il Cavaliere: università
ammortizzatore sociale per i parenti. E i prof: sbaglia
( da "Corriere della Sera"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: con docenti incapaci. Poi, però, si
arrangino». Una linea che non può non trovare d'accordo Vincenzo Milanesi,
rettore dell'Università di Padova, membro della Crui, la Conferenza dei rettori
delle Università italiane, tra i capofila di Aquis, l'Associazione per la
qualità delle università statali nata esattamente un anno fa a Bologna.
Chinatown crescee dilaga
in centro ( da "Secolo
XIX, Il" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente all'Università di Bologna e
autrice del volume inchiesta "Ombre Cinesi?" (Carocci, 2008). E i
numeri della Camera di commercio, confermano che la recessione colpisce anche
le imprese made in China. Nel giro di appena un triennio, infatti, sono passate
da 380 (tante ne erano registrate nel 2005),
Adesso paghiamo meno i
manager ( da "Corriere
Economia" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Negli ultimi anni le aziende hanno
premiato la variabile dimensionale rispetto al benessere dei dipendenti e dei
clienti di ARNALDO CAMUFFO Docente di Economia all'Università Bocconi e di
SEVERINO SALVEMINI Docente di Economia all'Università Bocconi
Invece i salari vanno
aumentati ( da "Corriere
Economia" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ed è sui salari che si fonderà la
ripresa dei mercato interno europeo. Abbiamo creduto che i profitti sarebbero
aumentati grazie a paghe basse. Per raggiungere questo obiettivo si è fatto di
tutto di GIULIO SAPELLI Docente di Storia economica Università Statale di
Milano
Hitech, innovazione e
distribuzione cosi nasce la filiera del made in Italy LO SCENARIO/ A
ManiFutura, che apre i battenti il 17 marzo a Pisa, si delineano gli scenari
delle politi ( da "Affari
e Finanza (La Repubblica)" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: Nonostante la fuga di cervelli e i
tagli alla ricerca, il nostro paese vanta ancora laboratori d?avanguardia.
Fucine d?idee che competono con istituti esteri, tenendo alto il livello della
ricerca italiana. Corrono in parallelo con le aziende del Made in Italy che
competono sui mercati globali in termini di produttività.
Alti costi e privati in
fuga Il "rinascimento nucleare" resta ancora una chimera IL PUNTO /
E' difficilissimo quantificare la spesa finale, che resta comunque pesantissima
tanto ch ( da "Affari
e Finanza (La Repubblica)" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: calcolando anche gli impieghi
medici e di ricerca). Una parte di questa massa di materiale radioattivo è stoccata
in Italia in centri pubblici e privati. Ma 7 mila tonnellate di rifiuti ad alta
e media attività radioattiva che erano state inviate per il riprocessamento al
centro di Sellafield (nel Regno Unito) dovranno tornare a casa, e ?
Una strategia in quatto
punti per vincere la sfida sicurezza Docente italiana premiata in Usa
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Una strategia in quatto punti per
vincere la sfida sicurezza Docente italiana premiata in Usa la ricerca GIANLUCA
SIGIANI Grazie alle sue ricerche sulle violazioni della privacy online e sui
sistemi di protezione dalla fruizione di contenuti dannosi su Internet, Elena
Ferrari, docente del Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell?
Non tutto il panico viene
per nuocere, talvolta può aiutarci
( da "Panorama.it" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: All'attacco di panico è dedicata
una ricerca pubblicata sull'ultimo numero del [4] Canadian Journal of
Psychiatry, che lo rende, se possibile, ancora più preoccupante, ravvisandovi
un possibile indizio di [5] futuri problemi non meno drammatici, quali la
depressione, i propositi suicidi e l'alcolismo.
Gli allievi della Scuola
di Giornalismo di Urbino: "Discutiamo dell'indipendenza dei media"
( da "Articolo21.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti universitari, giornalisti
studiosi esperti, direttori di scuole di giornalismo. (programma dettagliato in
allegato). L'iniziativa ha riscosso un generale consenso da parte di tutti gli
interpellati; il che ha dimostrato la diffusa consapevolezza della necessità di
cambiare e di recuperare un valore fondamentale della democrazia come l'
"Anima" di Carlo
Molino ( da "Napoli.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Gaetano Coppola docente di poesie
presso l'Università Popolare. Il club Unesco Napoli ha dato il suo patrocinio,
così come l'Associazione Ancora di Partenope ed i due presidenti Danise
Fortunato e Agostino Ragosta porteranno il loro saluto. Discuterrano del libro:
Patrizio Ranieri - Direttore artistico del teatro Garibaldi di Santa Maria
Capua Vetere e direttore della Compagnia d'
Seychelles: Monette Rose
confermata manager regionale per l'Italia
( da "GuidaViaggi.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: a seguito del passaggio della
gestione da pubblico a società a gestione mista pubblico/privato, la nomina di
Alain St. Ange operatore alberghiero delle Seychelles, quale direttore
dell'ufficio marketing. Le isole delle Seychelles continuano ad essere
dipendenti dalla loro industria del turismo, che rimane il pilastro dell?
Assemblea annuale Cna
Forlì-Cesena ( da "RomagnaOggi.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presidente CNA Forlì-Cesena, saluti
di Giordano Conti sindaco di Cesena e Massimo Bulbi, presidente Provincia
Forlì-Cesena ; intervengono Tiziano Alessandrini, presidente CCIAA ; Massimo
Spisni docente di Finanza Aziendale presso l'Università di Bologna; Vasco
Errani, presidente Regione Emilia Romagna.
Fiume Magra: normativa
sugli interventi di asportazione di materiale in alveo.
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anche la possibilità di
costituzione di consorzi pubblico-privati laddove sia necessario garantire la
stabilità nel tempo di configurazioni di alveo dragato ai fini della
mitigazione del rischio idraulico, a condizione che l'utilizzo dei sedimenti
periodicamente asportati avvenga secondo le priorità indicate, con particolare
riferimento all'uso per il ripascimento degli arenili,
Scuola/ Al via a Milano
mostra interattiva su gestione ( da "Virgilio
Notizie" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ma non sentiamo spesso le voci dei
giovani - sottolinea Davide Diamantini, docente della facoltà di Scienze della
Formazione del'università di Milano-Bicocca -. Lo scopo del progetto non è
quello di delegare ai ragazzi la gestione dei conflitti, al di là delle
responsabilità degli adulti, ma di riuscire a metterli a tema in modo
congiunto".
LA PROVINCIA DI MATERA
PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS"
( da "Basilicanet.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: la carta da giocare per frenare la
fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso promuovere Ethos
proprio nellâ??ottica di un percorso di riappropriazione del proprio capitale
intellettuale, dove le risorse di un territorio si specializzano per dare una
chance al proprio presente restando nella terra natia.
Nipote per un giorno
( da "superEva notizie"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Emergenza chirurgica
alla Seconda Università di Napoli, noto Medico senza frontiere', infatti ha
messo a punto un piano di rilancio della struttura che prevede, nei prossimi
mesi l'istituzione di un centro di ricerca geriatrica internazionale e
l'apertura di un moderno Hospice per malati terminali,
Ignoti piromani danno alle
fiammeuno dei <dammusi> dell'antico borgo
( da "Sicilia, La" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia contemporanea
presso l'Università di Messina. Nella seconda parte della serata, momenti di
grande spettacolo culturale, con il poeta cuntastorie Giuseppe Cardello,
vincitore assoluto del Nosside nel 2000 e ambasciatore del premio nel mondo
che, con i suoi compagni di viaggio,il musicista Salvo Amore e il dicitore
Pippò Galatà,
Iscrizioni per i due
moduli della <Summer school>
( da "Sicilia, La" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: lettera di presentazione (a cura di
un docente del proprio corso di studi). La quota di adesione è di 100 euro. Per
maggiori informazioni contattare gli uffici dell'Area delle politiche
comunitarie e internazionali dell'Università di Catania (Apoci), via Tomaselli
31, Catania; telefono: 095.
Il wireless di Milano non
decolla ( da "01net"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Elaborato con la collaborazione di
un gruppo di docenti universitari ed esperti del settore, il progetto prevede
di dotare la città entro il 2009 di una rete in banda larga e senza fili,
accessibile da quattromila luoghi all'aperto, ipotizzando la copertura della
restante parte della città entro la data dell'Expo.
Tre incontri di spettacolo
formativo sullo sport: questa sera il primo appuntamento al Rex
( da "Gazzettino, Il (OgniSport)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di tossicologia
all'università di Padova). Gli incontri saranno moderati dal giornalista
Domenico Lanzilotta, e allietati da gag dei comici Marco e Pippo. «L'idea è
promuovere lo sport sano - spiega Luca Silvestri, coordinatore della
Commissione sport e tempo libero del Quartiere 4 Sud Est - coinvolgendo
soprattutto le società sportive di base.
Corrado Bedogni nuovo
Direttore generale dell'Asl CN 1 ( da "Targatocn.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Bedogni svolge attività di
insegnamento presso la Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina
preventiva dell?Università di Siena, occupandosi di problematiche inerenti
l?organizzazione dei servizi ospedalieri. Ed ancora, è docente presso la Scuola
di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell?università di Genova.
.
Buon Giorno Cupra, il
candidato Sindaco è D'Annibali ( da "Quotidiano.it,
Il" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mobilità: in ogni settore ci deve
essere una collaborazione pubblico/privato per ottimizzare tutti gli
interventi. - Progressi in agricoltura, nel commercio, nel turismo e
nell'artigianato, in perfetto equilibrio con i valori paesaggistici, storici,
culturali del nostro bellissimo territorio. 16/03/2009
Magra: normativa su
interventi di asportazione di materiale in alveo.
( da "Cittàdellaspezia.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: anche la possibilità di costituzione
di consorzi pubblico-privati laddove sia necessario garantire la stabilità nel
tempo di configurazioni di alveo dragato ai fini della mitigazione del rischio
idraulico, a condizione che l'utilizzo dei sedimenti periodicamente asportati
avvenga secondo le priorità indicate, con particolare riferimento all'uso per
il ripascimento degli arenili,
Andora: Energie
rinnovabili in tempo di crisi ( da "Savona
news" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Guido Paliaga (Docente di ?Tecniche
per l?architettura del paesaggio? - Università di Genova), che affronterà la
questione dei cambiamenti climatici; Davide Chiaroni (Energy & Strategy
Group - Politecnico di Milano), che analizzerà il tema dei risvolti
occupazionali generati dallo sviluppo del settore delle energie rinnovabili;
Unioncamere Piemonte: dal
26 al 29 marzo Campus, salone della nuova agricoltura
( da "Sestopotere.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: arco di due giornate (giovedì 26 /
venerdì 27) dedicate alla Ricerca e all'Innovazione nell'Agricoltura. L'Unione
regionale invita le imprese, le università, i parchi scientifici e i centri di
ricerca pubblici e privati con sede nella Regione Piemonte ad inviare la
propria candidatura per la presentazione di progetti o prodotti innovativi.
Morosini, emozione e
mondanità alla festa del Mak P 100
( da "Gazzettino, Il (Venezia)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: condividere con voi i tre anni di
scuola" ha detto Simone Pletto, nel suo saluto, ringraziando docenti e
genitori a nome del corso. Eleganti toilette, il valzer con le mamme, momento
di grande suggestione, al quale si sono preparati mamme e allievi con lezioni
di ballo e prove dall'esito positivo: un po' imbarazzati, ma orgogliosi gli uni
e le altre.
Muraro: Si creerebbero
nuovi fabbricati più adatti ai giovani
( da "Gazzettino, Il (Treviso)"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: attorno agli attuali edifici
scolastici trasformati da accordi pubblico privati e cambi di destinazione
d'uso. Il boccone è ghiotto, anche perché, con i nuovi poli formativi, in
centro si libererebbe un tesoretto urbanistico di circa 100 mila metri cubi, da
riempire e reinventare. Negozi di grandi firme e alberghi di lusso al posto
delle scuole per una città bomboniera?
Scuola, la Cgil proclama
uno sciopero generale ( da "Gazzetta
di Parma Online, La" del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: istruzione contro i tagli di
risorse e di personale docente e Ata nelle scuole e nelle Università previsti
dalla legge 133/2008 - dice una nota della Cgil -. Lo sciopero punta, inoltre,
a rivendicare organici docenti e ATA stabili e funzionali al tempo scuola e
all?offerta formativa, e a chiedere una soluzione al problema del precariato e
il ripristino dei finanziamenti alle scuole.
Dal Maggiore all'Europa:
via a un corso di specializzazione sulle malattie del fegato
( da "Gazzetta di Parma Online, La"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Missale e Wedemeyer hanno invitato
undici docenti di cui dieci europei ed uno dagli Stati Uniti d'America e un
ospite speciale, Raymond Welsh docente di Molecular Genetics and Microbiology
all?Università del Massachusetts (Usa), noto a tutta la comunità scientifica
per i suoi studi di base di immunologia e immunopatologia.
Valle Telesina: Lubrano
propone le <Favole per adulti>
( da "Sannio Online, Il"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: A di Benevento Mario Pedicini e di
Mario Guida, editore dell?opera di Lubrano. Dopo una pausa pranzo con i docenti
del Liceo di Foglianise presso un?azienda agrituristica della zona, il noto
giornalista Rai incontrerà nel pomeriggio il rettore dell?Università del Sannio
Filippo Bencardino.
FLC CGIL, SCIOPERO
NAZIONALE E MANIFESTAZIONE IL 18 MARZO
( da "Basilicanet.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il rapporto alunni docenti sia lo
stesso per tutte le parti d'Italia, che garantisca tempi certi per l'erogazione
dei servizi del diritto allo studio universitario". La CGIL e la FLC fanno
appello "a tutti i lavoratori e le lavoratrici ad aderire allo sciopero e
alla manifestazione che si terrà davanti al palazzo della Giunta Regionale.
Animali: Martini,
partnership pubblico-privato per sterilizzare randagi
( da "Adnkronos" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Animali: Martini, partnership
pubblico-privato per sterilizzare randagi commenta 0 vota 0 tutte le notizie di
SALUTE ultimo aggiornamento: 16 marzo, ore 16:41
Africa, G8 Italia:
iniziativa su valutazione rischio e forum
( da "Velino.it, Il"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: finanziamento delle partnership
pubblico-private nei progetti infrastrutturali attraverso interventi di
valutazione e mitigazione del rischio. I paesi africani sono preoccupati della
crisi economica, che finora li ha relativamente risparmiati. Questa, infatti,
ha colpito più direttamente le aree mondo maggiormente sviluppate, nelle quali
il settore privato è più grande e quindi più esposto.
Il giallo dei piatti di
plastica l'esperto chiarisce il mistero
( da "Repubblica.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e le pubbliche amministrazioni.
Queste ultime hanno il compito di raccogliere (tramite società pubblico-private
ed ex municipalizzate) gli imballaggi presso le utenze domestiche (ma anche
uffici e piccoli esercizi commerciali), mentre i produttori d'imballaggi,
avvalendosi di specifici consorzi di filiera nazionali (per le materie
plastiche il consorzio è il Corepla)
Arriva il pecorino
<anti-colesterolo> ( da "Corriere.it"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Fisiologia
all'Università di Cagliari. Il pecorino anticolesterolo è nato in un'azienda
agricola di Grosseto grazie al lavoro dei ricercatori dell'équipe dei
professori Pierlorenzo Secchiari (coordinatore nazionale del progetto) e
Marcello Mele, docente di Zootecnia alla facoltà di Agraria dell'università di
Pisa.
Storie di Nimby -
Marangoni (Althesys): "Dietro le contestazioni un vero groviglio
istituzionale" ( da "e-gazette"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: afferma Alessandro Marangoni,
economista, docente all?Università Bocconi e a capo del centro ricerche
Althesys di Milano specializzato nelle analisi energetiche e ambientali
(www.althesys.com). ?Spesso vengono indicati come responsabili della paralisi
dei progetti gli ecologisti - aggiunge Marangoni.
Nasce lascienzainrete.it,
il web journal italiano della scienza e della ricerca
( da "Blogosfere" del
16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: il web journal italiano della
scienza e della ricerca Pubblicato da Joshua Evangelista alle 20:03 in Current
Affairs, Mass-media oggi, Web/Tech Vi segnalo l'appena nata rivista online
www.lascienzainrete.it , un progetto fresco e dinamico per la divulgazione
scientifica. La grafica è rilassante, gli argomenti interessanti e di facile
comprensibilità anche a chi è "astemio"
Modena, il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano renderà omaggio al professor Marco Biagi
( da "Sestopotere.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano renderà omaggio al professor Marco Biagi, il docente
assassinato dalle Brigate Rosse, che sarà ricordato con un Convegno
Internazionale su “Produttività, Investimento nel Capitale Umano e Occupazione
Giovanile”, organizzato dalla Fondazione Marco Biagi, dall?Università degli
studi di Modena e Reggio Emilia e da ADAPT.
Università Ferrara: da
Belluno alla Sicilia più di 2000 presenze al Forum dell'Orientamento
( da "Sestopotere.com"
del 16-03-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università e tante sono state le
occasioni per gli studenti di rapportarsi direttamente con i docenti,
partecipando agli incontri ed alle presentazioni delle Facoltà e dei corsi di
laurea. Docenti, manager didattici e studenti tutor hanno esposto nei vari
stand l'offerta formativa dell'Ateneo con informazioni e suggerimenti utili,
( da "superEva notizie" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il pianista Leonardo
Acone alla Sala Chopin Mercoledì 18 marzo quarto appuntamento con i Pomeriggi
in Concerto di Napolinova Comunicato stampa Associazione Napolinova Mercoledì
18 marzo, alle ore 18.00, nella Sala Chopin (Palazzo Mastelloni, Piazza Carità
n. 6 Napoli), quarto appuntamento con i "Pomeriggi in Concerto",
organizzati dall'Associazione Napolinova. Leonardo Acone, pianista vincitore di
vari concorsi e collaboratore di concertisti quali Andrea Noferini e Francesco
De Angelis, nonché ricercatore di Letteratura Italiana e docente
di Letteratura per l'infanzia presso l'Università degli Studi di Salerno
propone un omaggio a Chopin Per informazioni tel.: 081.403963 cell.:
347.8430019 PUBBLICITà PUBBLICITà Invia tramite EMAIL | Versione per la STAMPA
|-->Le vostre opinioni Questo Speciale sulle Galassie è stato ospitato sul
sito di ScienzaOnLine del Comune di Roma--> Pubblicato il 16 marzo 2009 in:
Prima del concerto » Invia tramite EMAIL » Versione per la STAMPA--> » Le
vostre opinioni
( da "Leggo" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
La scuola torna allo
sciopero: docenti, studenti e personale amministrativo
incroceranno le braccia, mercoledì, per dire no ai tagli ed alla riforma. Uno
sciopero, quello indetto da Flc Cgil e Gilda, che investe la scuola pubblica e
privata dall'asilo all'università, dalla ricerca all'Afam fino alla formazione professionale
passando anche per la scuola italiana all'estero. «Dobbiamo tutelare sia
la qualità dell'offerta scolastica, anche in merito al tempo pieno per le
famiglie - spiega Pantaleo di Cgil - che la condizione lavorativa di 200 mila
precari che rischiano di sparire dalla scuola, oltre a tutti i docenti di ruolo
che risulteranno in sovrannumero». (L. Loi/ass)
( da "Gazzetta di Mantova, La" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola di Chirurgia,
Roviaro direttore Il bozzolese designato da 120 docenti e
primari della Statale di Milano BOZZOLO. Grande soddisfazione in paese per la
nuova nomina del bozzolese Giancarlo Roviaro. Il Consiglio delle scuole di
specialità di Chirurgia dell'Università Statale di Milano, costituito da 120
docenti universitari e primari ospedalieri, lo ha nominato direttore della
Nuova Scuola riunita di Chirurgia. Con le nuove norme di legge, le varie
scuole di chirurgia han dovuto riunirsi in una unica. Questa diventerà, con più
di 180 specializzandi, la più grande scuola di Chirurgia d'Italia. Il sindaco
Piergiorgio Mussini si è congratulato per l'importante riconoscimento col prof.
Roviaro, già insignito dal consiglio comunale di Bozzolo della cittadinanza
onoraria. L'illustre cittadino mantiene ancora qui la sua abitazione; appena
può, ritorna tra gli amici coi quali è cresciuto. Roviaro si è laureato a
Padova nel 1970 specializzandosi in Chirurgia generale e Chirurgia toracica. A
Padova ha percorso le iniziali tappe della carriera universitaria: borsista
ministeriale, contrattista e assistente ordinario. Nel 1979 si è trasferito a
Milano diventando nel 1982 professore associato di Chirurgia. Dal
( da "Leggo" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Sorgerà nell'area di
San Salvi la nuova sede per il Dipartimento di Psicologia dell'Università di
Firenze, a pochi passi dal complesso di via della Torretta dove si trovano aule
e presidenza della facoltà di Psicologia. Si tratta del padiglione 26, un tempo
direzione dell'ospedale psichiatrico: un palazzina di tre piani nel corpo
centrale e di due nelle ali, dove troveranno spazio laboratori, aule di studio,
stanze per i docenti, sala di lettura e deposito della
biblioteca di Psicologia. Al via, dunque, il trasferimento del Dipartimento,
già operativo al nuovo indirizzo, dalla sede di Palazzo Vegni, in via San
Niccolò. Il trasferimento del Dipartimento di Psicologia è stato programmato in
attuazione del piano edilizio dell'ateneo, sulla base di una convenzione
stipulata con l'Azienda Sanitaria di Firenze che ha concesso l'edificio in
comodato all'Università.
( da "Arena, L'" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 16 Marzo 2009
NECROLOGI Pagina 17 Il Peloponneso al «Fracastoro» Domani, 17 marzo, dalle 15
alle 17, alla Sala Cavali Il Peloponneso al «Fracastoro» Domani, 17 marzo,
dalle 15 alle 17, alla Sala Cavalieri del Palazzo Ridolfi-Da Lisca, succursale
del liceo «Montanari», in Stradone Maffei 3, prosegue il ciclo di conferenze
«Il Peloponneso tra diaspora e rotte mediterranee» con l'intervento del
professor Andrea Nanetti sul tema «Per una lettura in chiave globale della
memoria storica del Peloponneso». Il ciclo di conferenze si pone all'interno
del progetto «Antica messene 2009» che vede quattro licei cittadini, Agli
Angeli, Fracastoro, Maffei e Montanari, costituiti in rete per l'orientamento e
la formazione con un percorso che prevede, oltre alle conferenze, corsi di neogreco,
seminari di cultura greca, laboratori ed una campagna di scavo in Grecia, nei
luoghi dell'antica Messene. L'incontro è rivolto a docenti
e studenti ed è aperto al pubblico. Naturalisti Veronesi Domani, 17 marzo, alle
17.30, al Museo Civico di Storia Naturale, in lungadige Porta Vittoria 9, il
professor Bruno Sabelli, docente di Zoologia all'Università di Bologna, terrà la terza conferenza
del ciclo: «Storie naturali di vertebrati marini», a titolo «Cetacei».
Si presenta libro sugli adolescenti Mercoledì 18 marzo alle 20.45
nell'auditorium della chiesa dei Santi Apostoli in corso Cavour, sarà
presentato il libro «Voglia di diventare grandi. Le piccole e grandi domande
degli adolescenti allo psicologo» di Marco Cunico. Attraverso l'opera, edita da
Città Nuova, lo psicologo e psicoterapeuta affronta le tematiche relative alla
vita degli adolescenti, nel rapporto con genitori, educatori, insegnanti,
amministratori. Alla presentazione parteciperanno Cunico, il professor Michele
De Beni, psico-pedagogista, i coniugi Elisabetta e Alberto Golin che
illustreranno l'esperienza di una coppia vive quotidianamente con figli
adolescenti. L'incontro, moderato dal giornalista Roberto Zoppi, è promosso dal
Consultorio Familiare Verona Sud in collaborazione col Centro di Pastorale
Familiare, Centro di Cultura e Comunicazione delle Suore Paoline ed il
patrocinio della Consulta Comunale della Famiglia. Riunione Stomizzati al
Centro Marani L'Ais.Ve. (associazione incontinenti e stomizzati) dell'Ospedale
Civile Maggiore organizza l'abituale riunione associativa di primavera che si
terrà sabato 28 marzo, alle 11, al Centro «Marani» per il tesseramento e la
relazione del programma per l'anno in corso. Alle 12.30 pranzo a «La Cola»
sopra il borgo di Avesa. Prenotare i posti per il pranzo entro mercoledì 25
marzo telefonando alla vice presidente Liliana Panzarini allo 045.803.0658 (ore
pomeridiane o serali) a, vice presidente dottor Maurizio Grazia al
335.539.6374, al segretario Dario Conti al 347.846.3128 oppure al Centro ospedaliero
allo 045.812.2436 (con segreteria). Per chi non può partecipare alla riunione e
vuole tesserarsi è possibile presso il Centro Stomizzati dell'Ospedale tutti i
giovedì dalle 14.30 alle 16. All'acquario di Genova con i Cavalieri d'Italia
Venerdì 20 marzo la sezione provinciale dell'Unci (Unione Cavalieri d'Italia)
organizza una gita a Genova con questo programma: alle 7.15 partenza dal
piazzale della stazione di Porta Nuova con pullman; arrivo a Genova verso le
10; visita all'Acquario dalle 11 alle 13; pranzo in ristorante; dalle 16 circa
visita a piedi al Porto e centro storico e alle 17 rientro a Verona con arrivo
alle 20.30 circa. la quota di partecipazione comprende: viaggio in pullman,
biglietto di ingresso all'Acquario e pranzo in ristorante. Le prenotazioni
devono essere fatte in segreteria Unci provinciale in via Carlo Cattaneo,
telefono 045.800.1122 (con segreteria telefonica) e cellulare del presidente,
cavalier bernardi 340.223.0119. Concorso floreale in via Stella In occasione
della prima Festa di Primavera via Stella in fiore sabato 21 marzo, dalle 9.30
alle 19, organizzata dai commercianti di via Stella col patrocinio della prima
Circoscrizione, è indetto un concorso denominato Primo Concorso «La più bella
composizione floreale» dove sono invitati tutti i maestri fioristi che potranno
esporre una propria creazione che verrà votata dalla gente durante tutta la
giornata. Ecco il regolamento: possono partecipare al concorso le ditte che
hanno un negozio di fiori; la composizione floreale è fatta a spese della ditta
partecipante; la composizione florale deve avere un supporto (tripiede) e viene
esposta lungo la via con la possibilità di mettere una pubblicità della ditta;
tutte le composizioni avranno un numero per poter essere votate; verrà messa un'urna
lungo la via che raccoglierà tutti i voti; alla sera verrà fatto lo spoglio
delle schede di votazione e verrà premiata con una targa ricordo la
composizione che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Unione Parkinsoniani
Continuano le attività dell'Unione Parkinsoniani con corsi e conferenze nel
periodo primaverile. Nella sede di via Bertoni a Verona si svolgerà, sabato 21
marzo alle 10,30, la conferenza «I disturbi del sonno», relatore il dottor
Gianluigi Veronesi. Sabato 18 aprile sarà la volta di «Aggiornamento sulla
terapia farmacologia nella MP», relatore il dottor Antonino Sergi. Nella stessa
giornata si terrà l'assemblea annuale dell'Unione. Sabato 16 maggio si svolgerà
la conferenza «Alimentazione e farmaci nel malato di Parkinson», relatrice la
dottoressa Emiliana Fincati. Proseguono, nel contempo, corsi ed attività
motorie organizzate dell'Unione Parkinsoniani. I corsi si svolgono, a favore
degli associati, nella sede di via Bertoni in collaborazione col dipartimento
di riabilitazione dell'Ulss 20 e l'Università di Verona. Sempre in sede, in
collaborazione con il Rotary Club di Soave ed il dottor Veronesi si svolge un
corso di Tai Chi. Grazie alla fattiva collaborazione col dottor Crimi dell'Ulss
20 nonché col supporto del centro «Zerbato» di Tregnago si sta svolgendo un
nuovo corso specifico per gli associati di quella zona. Corsi anche, nell'Ulss
21 e nell'Ulss
( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
L'aeroporto
regionale perde ruolo: molte le cause, dalla pista da sistemare al ruolo ancora
non chiaro dei soci Ronchi in crisi, fuga verso Venezia Pochi voli: il traffico
crolla del 17% UDINE. La crisi economica rallenta i traffici nei cieli: nel
primo mese dell'anno a Ronchi è passato il 17% dei passeggeri in meno rispetto
al 2008. Ma non è solo la congiuntura economica a preoccupare: un mix di
fattori, "colposi" o casuali, prevedibili o meno, mette a serio
rischio il futuro dello scalo regionale. Il menú è ricco: si va dalle
lungaggini della doppia gestione "lottizzata" agli enti locali, ai
debiti di Alitalia, alle necessità di investimenti per ristrutturare la pista.
E ancora, soprattutto, alla mancanza di linee. Il crac Alitalia ha fatto
perdere i voli su Milano e Napoli, e oltre a qualche tentativo di Ryanair, per
ora non sono in vista atterraggi. La gestione. L'obiettivo di Regione ed enti
locali è quello di arrivare a un'unica società di gestione. Attualmente
l'aereoporto viene gestito da una Spa. Il 49% delle quote è in mano alla
Regione, Il 51% è invece del Consorzio di comuni e Camere di commercio.
L'italianissima struttura porta facilmente a un blocco: la Regione ha un potere
ben limitato. I debiti. Un giorno chiave nella storia recente dell'aereporto è
il 28 gennaio. Ad aggravare infatti la situazione del Consorzio, ci sono i
debiti, che richiedono una ricapitalizzazione. Dopo il rinvio del 21 gennaio,
entra ufficialmente in campo (anche nelle vicende del Consorzio) l'assessore ai
Trasporti Riccardo Riccardi. Nel suo ufficio arrivano tutti, e il messaggio
passa: la Regione deve salire sulla torre di controllo. A marzo arriva infatti
l'ok al ripiano dei debiti. Il rebus fusione. Trovata l'intesa sulla strategia
della Regione, bisogna trovare un modo per "limitare" il Consorzio.
Ma ad aggiungere criticità c'è un vecchio contenzioso, con la Pizzarotti, la
società che nei primi anni
( da "Repubblica, La" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina VI - Torino
"Banchetti e volantini vietati in ateneo" Lo stop del rettore. E
sulla sua audizione è scontro in Comune Oggi la decisione dell´Università A
Palazzo Civico la minoranza vuole ascoltare Pelizzetti DIEGO LONGHIN «Non ho
problemi ad essere ascoltato in Comune sui fatti di Palazzo Nuovo e su cosa
l´ateneo intenda fare per evitare che si verifichino altri incidenti». Parole
del rettore dell´università, Ezio Pelizzetti, che
dovrebbero mettere pace nella maggioranza di Palazzo Civico, divisa sulla
richiesta presentata da An, nel giorno in cui l´ateneo deciderà di bloccare
banchetti e volantinaggi. L´onorevole Agostino Ghiglia e il capogruppo Roberto Ravello
vorrebbero ascoltare il numero uno dell´ateneo dopo gli scontri tra la polizia
e gli studenti di sinistra che volevano impedire al Fuan di raccogliere le
firme per presentare la lista in vista delle elezioni. «Se mi chiameranno andrò
a esporre le mie ragioni e quelle dell´università -
aggiunge Pelizzetti ? L´incontro potrebbe servire anche a stemperare i toni».
Nell´ultima riunione dei capigruppo il Pd e i Moderati avevano detto «no»
all´audizione del rettore, mentre Prc e Sd erano d´accordo con la minoranza.
Discussione rinviata alla seduta di oggi dove le parole di Pelizzetti
potrebbero convincere tutti i capigruppo a dire «sì». Proprio oggi i vertici
dell´ateneo torinese, che stanno ancora verificando la dinamica dei fatti che
hanno portato allo scontro tra studenti e forze dell´ordine, decideranno di vietare banchetti e volantinaggio all´interno di
tutte le sedi dell´università. Provvedimento che non ha scadenza: «La nostra prima
preoccupazione - spiega Pelizzetti - è di garantire la regolarità didattica e
l´incolumità degli studenti, dei docenti, del personale e di tutti coloro che
frequentano i nostri edifici». Nessun banchetto e nessun volantinaggio,
di qualsiasi colore politico, sarà tollerato per evitare che si riaccendano gli
animi, soprattutto a Palazzo Nuovo. «Convocheremo poi le associazioni -
aggiunge il rettore - per capire se c´è la volontà di trovare regole comuni da
rispettare, sempre dopo la richiesta di autorizzazione». Come garantire la
campagna elettorale in vista del voto? «Verranno allestiti spazi per affiggere
i manifesti - dice - è previsto dal regolamento elettorale. Qualsiasi cosa al
di fuori delle aree individuate non sarà consentito».
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
IN CATTOLICA.
LETTURA E RECITAZIONE Il Paradiso dantesco tra immagine e voce Terzo
appuntamento per il ciclo «Dante. Il Paradiso. Il testo, l'immagine, la voce»,
in programma oggi pomeriggio alle 16.30 nella Sala polifunzionale dell'Università Cattolica, in via Trieste
( da "Bresciaoggi(Abbonati)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
IL VOLUME. UN
«INVENTARIO» CURATO DA GIUSEPPINA CALDERA PRESENTATO AL RECENTE CONVEGNO DI
SALÒ Brunati e Rosmini una grande amicizia di Mario Baldoli Ben 791 lettere,
quarantuno delle quali di Antonio Rosmini a Giuseppe Brunati negli anni dal
1819 al 1838: basterebbe questo carteggio a confermare l'importanza del volume
«Il fondo Giuseppe Brunati. Inventario» (pp. 676) curato da Giuseppina Caldera,
con la collaborazione di Elena Ledda: un catalogo che illumina, come è stato
detto al convegno «Percorsi di un intellettuale illustre della Riviera
benacense», recentemente tenuto a Salò, un aspetto della vita intellettuale
italiana tra Congresso di Vienna ed esplosione romantico-risorgimentale.
L'Inventario è un lavoro rigoroso, che ci restituisce carte personali,
manoscritti di ricerche, lettere che rivelano la capacità di questo prete
erudito di rapportarsi con intellettuali che hanno rivestito un ruolo chiave
nella cultura dell'Ottocento. Grazie ad esso ora possiamo conoscere nella sua
complessità questo studioso salodiano. Brunati nasce nel 1796; Rosmini nel
1797; muoiono nello stesso anno: 1855. Sono due amici, afferma Umberto
Muratore, direttore del Centro studi rosminiani di Stresa, che hanno alcuni
tratti in comune. Provengono da famiglie benestanti, perfezionano la loro
vocazione attraverso una diversa scelta religiosa: Brunati entra nei Gesuiti,
ma poi ne esce; Rosmini fonda un ordine religioso proprio. Ambedue vogliono
servire la Chiesa attraverso l'esercizio della cultura. Conoscono bene le
lingue classiche e il francese. Si prestano libri, si fanno amici gli
stampatori, frugano nelle biblioteche dei seminari e degli ordini religiosi. LA
LORO ATTUALITÀ? Muratore non ha dubbi: hanno intuito che la società si avviava
verso un crescente stato di alfabetizzazione. Perciò pensavano che la Chiesa
dovesse prepararsi alle nuove generazioni imparando a «dialogare con le
intelligenze esigenti e a parlare loro di fede non in termini dogmatici ma
ragionevoli e persuasivi». Entrambi affrontano studi di storia della Chiesa;
Rosmini si addentra poi nella speculazione filosofica, mentre Brunati coltiva
in prevalenza gli studi storici. Rosmini dà suggerimenti e consigli all'amico
che glieli chiede. E' Umberto Alvarez, docente di Storia
delle religioni all'Università di Yale (Usa) che ce li racconta. Così sappiamo
che il roveretano esorta Brunati a «studii forti e severi, a viaggi di studio
bene organizzati, al distacco dal troppo affetto ai parenti». Ancor giovane, il
sacerdote salodiano scrive una grammatica ebraica e una greca («La vorrei meno
ciarliera, meno dura e meno erudita», dice di essa il Rosmini); Brunati
vagheggia una tipografia per la stampa in lingua greca ed ebraica da
impiantarsi a Brescia per incrementare gli studi biblici. A soli ventisei anni
il vescovo Gabrio Maria Nava lo chiama in seminario come docente
di Sacra Scrittura e di Lingue orientali. Nel 1830 Brunati emette i voti
semplici nella Compagnia di Gesù. A Roma è assai ricercato per la sua vasta
dottrina in materia biblica e per i suoi studi di archeologia e di epigrafia.
Proprio su questo tema Alfredo Valvo, docente di
epigrafia latina all'Università Cattolica di Milano, parlando di «Brunati
epigrafista gardesano», menziona lo scambio di informazioni col bresciano
Giovanni Labus. Ne rievoca il lavoro sistematico che continua quello avviato
nel '700 da Muratori, con rigoroso metodo scientifico nella ricerca e
nell'interpretazione. A FINE CONVEGNO, Pino Mongiello, presidente dell'Ateneo
di Salò, pone il problema del perchè il lungo e amichevole rapporto epistolare
tra Brunati e Rosmini si interrompa nel 1838, cioè diciassette anni prima della
loro morte. Che ci sia lo zampino dei Gesuiti, notoriamente ostili, allora, a
Rosmini? O si sono perse le lettere che ne testimonierebbero la continuità? Il
campo della ricerca è aperto, tanto più ora che, dopo il convegno di Salò, si
apre una fase davvero nuova.
( da "marketpress.info" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 16 Marzo 2009
CON DIGITAL BRIDGE I PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ DAL 14 AL 21
MARZO UNA DELEGAZIONE DI TRE SCUOLE ROMANE, CON LA FONDAZIONE MONDO DIGITALE E
L?ASSOCIAZIONE BAMBINI+DIRITTI, VIVRÀ NELLE TENDOPOLI DEI PROFUGHI SAHARAWI.
Roma, 16 febbraio 2009 - È l?inizio dell?ultima fase del progetto Digital
Bridge, la cooperazione alla pari. Giovedì 19 marzo, dal circolo didattico Papa
Wojtyla di Roma, videoconferenza con la Wilaya di Aiaun: sarà presentata la
prima comunità scolastica per lo sviluppo in un ambiente di apprendimento on
line, con un forum interattivo per dibattere i temi della cooperazione e
dell?integrazione. Per i profughi che vivono nelle tendopoli vicino a Tindouf,
Internet è diventato ?fondamentale come l?acqua e l?aria che si respira?. Lo
sostiene con determinazione Mohamed Takio, responsabile locale del progetto
Digital Bridge, perché grazie alle nuove tecnologie della comunicazione ora la
voce dei profughi Saharawi si può ascoltare ovunque. Il progetto di e-inclusion
a favore del Popolo Saharawi, finanziato dalla Regione Lazio, coordinato dalla
Fondazione Mondo Digitale, e realizzato sul territorio dell?associazione
Bambini+diritti, ha portato infrastrutture tecnologiche, assistenza tecnica,
piani didattici e formazione professionale. Ora la parola passa alle scuole,
perché diventino testimoni e garanti della cooperazione alla pari, grazie ad un
ambiente di apprendimento comune. L?appuntamento per seguire in diretta il
collegamento da Roma è giovedì prossimo, 19 marzo, alle ore 12, nell?aula magna
del circolo didattico Papa Wojtyla, in via Luca Passi 57. Dalla Wilaya di
Aaiun, partecipano alla videoconferenza il governatore del campo profughi di
Aaiun, Mohamed Lamin Daddi, il ministro dell´Educazione della Rasd, Mariam
Ahmada, e i rappresentanti del Fronte Polisario in Italia, Fatima Mahfud e
Khandud Hamdi. Coordina Matteo Mennini, dell?associazione Bambini+diritti.
Dalla Capitale intervengono il neo assessore Vincenzo Maruccio (Tutela dei consumatori
e semplificazione amministrativa, Regione Lazio), il direttore generale della
Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli, il dirigente scolastico dell?Itis
Einstein, Alfredo Menichelli, il dirigente scolastico del liceo scientifico I.
Newton, Mario Rusconi, la collaboratrice del dirigente scolastico del Circolo
didattico Papa Wojtyla di Roma, Annalisa Colaiacomo, e Giovanni Intini
dell?associazione Bambini+diritti. Il compito di presentare in anteprima la
community per lo sviluppo come spazio di apprendimento comune per le scuole è
affidato al direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Alfonso
Molina, docente di Strategie delle tecnologie
all?Università di Edimburgo. Inoltre, dal 14 al 21 marzo è in ?missione
speciale? in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle tre scuole
romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione
secondaria superiore, A. Einstein e I. Newton, e il 299° Circolo didattico Papa
Wojtyla. Il ricco programma prevede appuntamenti istituzionali, con le autorità
del governo saharawi in esilio, e incontri con i responsabili delle diverse
strutture sociali, che hanno saputo realizzare, seppure in condizioni precarie,
un?organizzazione efficiente all?insegna della partecipazione e dell?inclusione.
Le tre scuole romane, affiancate dall?associazione Bambini+diritti, sono
protagoniste della cooperazione ?alla pari?: ognuna di loro, secondo le
caratteristiche specifiche dell?indirizzo di studio, realizza un progetto di
cooperazione, mentre insieme danno vita alla prima comunità scolastica per lo
sviluppo. I materiali prodotti, dai casi di studio ai manuali didattici,
confluiranno nell?ambiente di apprendimento on line, progettato dalla
Fondazione Mondo Digitale. Www. Mondodigitale. Org . <<BACK
( da "marketpress.info" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 16 Marzo 2009
IL CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE ORGANIZZA L?IGIENISTA DENTALE. UNA
PROFESSIONE EMERGENTE MARTEDI 24 MARZO E MERCOLEDI 25 MARZO 2009 DUE GIORNATE
DEDICATE AI RAGAZZI CHE INTENDONO CAPIRE IL RUOLO E IL MESTIERE DELL?IGIENISTA
DENTALE DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO E PRATICO AL FINE DI FACILITARE LA SCELTA
UNIVERSITARIA Milano 16 marzo 2009- Nell?ambito delle iniziative di
orientamento l?Università Vita-salute San Raffaele organizza due pomeriggi
dedicati a far conoscere la professione dell?igienista dentale sia da un punto
di vista teorico (24/03) sia da un punto di vista pratico, in laboratorio
(25/3). La partecipazione è gratuita ma è richiesta la registrazione sul sito
www. Unisr. It È prevista inoltre la visita del Centro di Igiene Orale e
Prevenzione Il programma è il seguente: 24 marzo ? ore
( da "marketpress.info" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 16 Marzo 2009
VII EDIZIONE DE "LA BOTTEGA DEL MATEMATICO" Bolzano, 16 marzo 2009 -
Una proposta indirizzata agli studenti, con profitto scolastico eccellente, del
quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, allo scopo di avvicinarli
alla matematica ed alle discipline scientifiche. Si svolgerà anche quest´anno a
Salorno dal 30 marzo al 2 aprile la "Bottega del Matematico",
un´iniziativa di Laboratorio e di orientamento alla Matematica. La Jugendheim
"Haus Noldin" di Salorno sarà, come di consueto, la sede di questa
esperienza ?unica? nel suo genere, finalizzata a far conoscere il lavoro del
matematico e del ricercatore a ragazzi che hanno risultati eccellenti in tutte
le discipline, in particolare in matematica e scienze. Organizzata
dall?Intendenza scolastica italiana e destinata ai ragazzi delle quinte classi,
l?iniziativa, curata dall?ispettore Paolo Lorenzi, si è rivelata negli anni una
preziosa fonte di indicazioni didattiche per i docenti, di
stimoli per gli studenti e di materiali e metodi per la divulgazione della
matematica. La Bottega è una delle esperienze condotte negli ultimi anni in
collaborazione con le Università di Milano e Trento e con il Centro Matematita,
il Centro Interuniversitario di Ricerca per la Comunicazione e l´Apprendimento
Informale della Matematica, di cui sono componenti del consiglio
scientifico tutti i professori presenti a Salorno, vale a dire: la prof. Ssa
Simonetta Di Sieno del Dipartimento di Matematica dell?Università di Milano e i
professori Italo Tamanini e Domenico Luminati del Dipartimento di Matematica
dell?Università di Trento. Anche nel corso di questa edizione verranno
introdotte delle iniziative rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo
grado. Infatti, approfittando della presenza di tanti matematici quest?anno
saranno organizzate delle attività per i bambini e le bambine del primo ciclo;
gli alunni costruiranno cubi, ipercubi e figure ?impossibili? e si cimenteranno
nel fare esperienza con una matematica forse inconsueta. Le classi saranno
ospitate presso la ?Haus Noldin? di Salorno ed i gruppi dei bambini della
primaria saranno tenuti anche dai ragazzi che partecipano alla ?Bottega?. Per
fare sì che l?esperienza della "Bottega" non rimanga fine a se
stessa, inoltre, tutti i partecipanti riceveranno un abbonamento alla rivista
?Per la tangente?, edita dall?Università di Milano, aperta anche alla
collaborazione con gli studenti. Il pomeriggio del giorno 2 aprile, dalle ore
15. 00 alle ore 17. 00, si terrà una presentazione dei lavori dei gruppi alla quale
saranno presenti il sovrintendente, l?assessore, il preside della Facoltà di
Scienze di Trento, alcuni dirigenti scolastici ed i docenti di Matematica e
Fisica della provincia che desidereranno intervenire. . <<BACK
( da "marketpress.info" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Lunedì 16 Marzo 2009
GLI AZIONISTI DI MINORANZA DI ALITALIA LINEE AEREE SPA CITANO IN GIUDIZIO
SILVIO BERLUSCONI Lecce, 16 marzo 2009 - Gli azionisti di minoranza di Alitalia
Linee Aeree Spa, pesantemente danneggiati dalla operazione di cessione della ex
Compagnia di Bandiera, hanno dato formale avvio all?azione legale. Il
componente del Dipartimento Tematico ?Tutela del Consumatore? di Italia dei
Valori, Giovanni D?agata, a cui gli azionisti si sono rivolti per la loro
tutela, comunica che la prima udienza innanzi al Tribunale Civile di Lecce è
fissata a luglio L?avv. Francesco Toto, ha provveduto a notificare all?On.
Silvio Berlusconi un atto di citazione in giudizio a comparire innanzi al
Tribunale Civile di Lecce, al fine di ottenere la condanna al risarcimento del
danno subito. Per l?avv. Toto si configura la responsabilità ex art. 2043 c. C.
(per la tutela in via extracontrattuale del diritto di credito) dell?On. Le
Berlusconi per illecita interferenza nell?altrui relazione commerciale. In
particolare le esternazioni del Presidente Berlusconi orientate alla censura
della convenienza economica del piano di acquisto proposto da Air France, hanno
dato vita ad una indebita interferenza nella relazione contrattuale in fieri
tra Air France Klm ed Alitalia. Proprio nel momento decisivo e più delicato della
trattativa per la cessione della compagnia di bandiera, le affermazioni
dell?On. Le Berlusconi portarono Air France-klm a fare un passo indietro,
malgrado Alitalia avesse ritenuto nel dicembre 2007 che la proposta non
vincolante trasmessa da Air France-klm offrisse alla società la soluzione
appropriata per la salvaguardia del complessivo patrimonio dell?azienda.
Ancora, nel piano proposto da Air France era prevista una Ops (offerta pubblica
di scambio) che avrebbe salvaguardato le ragioni degli azionisti di minoranza.
Per di più alle esternazioni dell?On. Le Berlusconi circa la maggiore
vantaggiosità dell?operazione che avrebbe proposto la ?Cordata di patrioti? non
è seguito alcun riscontro atteso l?assoluto azzeramento delle minoranze
azionarie e dei loro diritti. Difendono l?avv. Toto il prof. Avv. Fernando
Greco, docente di ?Diritto dei consumatori e del
mercato? nella Facoltà di Giurisprudenza dell?Università del Salento e l?avv.
Francesco D?agata, del Foro di Lecce. Lo smembramento di quella che dallo stesso
On. Berlusconi è stata definita ?bad company? ha procurato agli azionisti di
minoranza un danno pari al totale azzeramento del capitale azionario, lasciando
come unica ed estrema alternativa quella del ricorso alla Giustizia Civile
Ordinaria al fine di ottenere la riparazione dei danni subìti. La prima
udienza, salvo differimenti, è fissata a luglio presso il Tribunale Civile di
Lecce e chiunque riterrà di avere interesse a farlo potrà intervenire nel
celebrando processo nei modi previsti dal vigente codice di procedura civile. .
<<BACK
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca di Cagliari
Pagina 1014 Cristina, Eluana e le altre: intervista a Salvatore Pisu, medico e docente di Bioetica «Non dite che queste non sono vite»
Cristina, Eluana e le altre: intervista a Salvatore Pisu, medico e docente di Bioetica Cosa succede nella coscienza di chi è in
stato vegetativo --> Cosa succede nella coscienza di chi è in stato
vegetativo Il caso di Cristina Pinna ripropone la questione dei pazienti in
stato vegetativo. Come Eluana: né più né meno. In stato vegetativo l'una, in
stato vegetativo l'altra. Il caso di Cristina Pinna, la cagliaritana di 42 anni
che vive in stato vegetativo da 18 anni e, accudita dai genitori, ha
gradualmente recuperato alcune delle capacità perse dopo l'emorragia cerebrale
che l'ha colpita quando aveva 25 anni, è direttamente confrontabile a quello di
Eluana Englaro, morta il mese scorso a Udine dopo la sospensione delle cure e
dell'alimentazione forzata. Ne abbiamo parlato con Salvatore Pisu, medico
dell'emergenza in servizio alla centrale operativa del 118
e docente di Bioetica all'università di Cagliari: «Spesso si
fa confusione sui termini. Lo stato vegetativo è diverso dal coma. Se in
entrambe le condizioni sembrerebbe che il paziente non abbia contenuti di
coscienza (coscienza di sé e dell'ambiente circostante), nel coma non è
risvegliabile mentre nello stato vegetativo ha cicli di sonno e veglia:
in certe ore si muove, emette suoni, sposta la testa, muove gli occhi, sembra
sorridere o piangere». Come Cristina. Ma anche come Eluana? «Eluana non poteva
muovere il corpo perché, oltre alla lesione cerebrale, ne aveva anche una al
midollo spinale che la paralizzava dal collo in giù, ma muoveva occhi e testa
». Cos'è lo stato vegetativo irreversibile? «Nel 1994 una task force di
scienziati ha fatto lo stato dell'arte sulla materia. Si stabilì allora che lo
stato vegetativo permanente viene definito irreversibile dopo il dodicesimo
mese». Cristina è in questo stato da 18 anni. Eppure ha avuto miglioramenti. «E
tanti come lei. La realtà è che lo studio del '94 è stato rimesso in
discussione da altri più recenti. Ciò che sconcerta, nella sentenza della
Cassazione di due anni fa sul caso Englaro, è che ci si sia riferiti ad
acquisizioni che risalivano a tredici anni prima. Con i nuovi studi, sono stati
rimessi in discussione vigorosamente sia la presunzione di mancanza di
contenuti di coscienza sia l'irreversibilità. Per il primo punto, sono stati
fatti studi (come quelli di Owen e Coleman pubblicati su ?Science? e sugli
Annali dell'Accademia delle scienze di New York) con le neuroimmagini
funzionali (attraverso la Pet) che evidenziano contenuti di coscienza nei
pazienti in stato vegetativo: invitati a immaginare di giocare a tennis o di
visitare la propria casa, ma anche quando gli sono state sottoposte
affermazioni di volta in volta vere o false sulla loro vita, il loro cervello
ha reagito esattamente come quello di soggetti sani». E l'irreversibilità? «Si
ha sempre più spesso notizia di pazienti che dopo il primo anno di stato
vegetativo danno segni notevoli di miglioramento. Per esempio, Gian Battista
Guizzetti, primario del reparto per malati in stato vegetativo del Don Orione
di Bergamo, segnala dodici pazienti che hanno avuto miglioramenti netti: alcuni
di loro sono addirittura rientrati a casa». Anche Cristina Pinna è rientrata a
casa e sembra le abbia fatto bene. «Il caso è emblematico: contro il parere dei
medici (che qualche volta farebbero bene ad astenersi) e degli amici, i
genitori di Cristina hanno fatto prevalere l'amore. Che vuol dire accudire la
paziente, non farle venire le piaghe da decubito, insegnarle deglutizione e
respirazione, parlarle come si fa con qualsiasi persona, lavarla. Questi
genitori, che non sono degli eroi, hanno fatto ciò che avrebbero voluto fare i
genitori di Terri Schiavo e che hanno fatto le suore misericordine che
accudivano Eluana». Cristina, come Eluana, disse che non avrebbe accettato di
vivere in queste condizioni. «La libertà è un valore fondamentale, e
giustamente l'articolo 32 della Costituzione riconosce il diritto a non essere
sottoposti a terapie (anche le più appropriate) contro la propria volontà. Ma
qui abbiamo dei pazienti che, attualmente, non possono confermare o smentire
una volontà manifestata in altri tempi e altre circostanze: allora occorre un
pregiudizio positivo nei confronti della vita». C'è chi dice che lo stato
vegetativo non è vita. «Chi lo dice non sa quel che dice. Altra cosa è dire che
non è una vita degna di essere vissuta: questo può deciderlo solo il paziente.
Senza che da ciò derivi il diritto di chiedere di essere aiutati a morire da un
medico. Detto questo, il medico ha il dovere di non accanirsi nella terapia». E
il confine dove sta? «Un criterio definito non c'è: l'arte della medicina
implica, istante per istante, la responsabilità delle decisioni del medico».
MARCO NOCE
( da "Tirreno, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 2 - Prato
Bisogna ripensare il sistema museale pratese In merito all'articolo
"Prato, cenerentola delle città toscane", ritengo che l'attuale
sistema museale pratese non abbia fino a questo momento prodotto gli esiti
sperati. Da un lato riscontriamo, al di là della discussione sui dati
provenienti dalla Regione, un numero di visitatori e turisti nettamente
inferiore rispetto alle potenzialità. La gestione delle strutture culturali e
museali presenti nella provincia appare, in realtà, troppo individualistica e
frammentaria. Notiamo una gestione pubblica che non ha
saputo esprimere un sistema integrato per cultura, professionalità, risorse
industriali, umane e capacità gestionale. L'attuale crisi del tessile richiede
la responsabilizzazione da parte di tutti e uno sforzo unitario per il rilancio
culturale e turistico della città. La riduzione di visitatori e più
generalmente dei flussi turistici nella provincia è legata solo in parte alla
recessione mondiale. Manca, in realtà, un coordinamento unitario da parte delle
istituzioni cittadine. Il Museo Pecci, in questo momento, vive più di ombre che
di luce: l'impoverimento qualitativo dell'offerta culturale complessiva è
dovuta, da un lato a una politica che lesina fondi al Museo Pecci, che lo mette
ai margini rispetto al resto del mondo e dall'altro a una irragionevole
chiusura verso la realtà imprenditoriale della città. Come se ciò non bastasse
a curatori di fama mondiale, a differenza di quanto avviene nei musei
americani, europei e negli ultimi anni alla Biennale di Venezia, non è
consentito di partecipare all'organizzazione delle mostre
istituzionali o private. Occorre quindi aprire un dibattito sulla possibilità
di introdurre nuovi modelli gestionali pubblico-privati per consentire al Museo
Pecci di acquisire nuove opere e selezionare periodicamente curatori che non
siano incatenati alle logiche burocratiche, ma siano principalmente dei
talent-scouts. E' necessario andare oltre le logiche di appartenenza
politica e i titoli accademici e dare nuove opportunità ad o giovani operatori
dell'arte contemporanea. La gestione pubblica del
Museo Pecci, in venti anni di attività, non è, infatti, mai riuscita a
dialogare con il contesto culturale sociale ed economico di Prato. I cittadini
pratesi lo percepiscono come un "corpo estraneo" e gli artisti
stranieri sono restii ad esporre in un contesto che appare così poco aperto
alle novità. Ma l'intero sistema museale pratese non gode di miglior salute.
L'assenza di un vero piano di marketing culturale e territoriale che privilegi
la creazione di un marchio d'area, ha creato disfunzioni che sono sotto gli
occhi di tutti. Manca una rete unica, ovvero un sistema di gestione e fruizione
dei beni architettonici, culturali e naturali del territorio che consenta ai
visitatori, attraverso un unico biglietto, di accedere al ventaglio delle
offerte museali del territorio. Il Pecci dovrebbe diventare volano della
contemporaneità di Prato, porta d'ingresso alle strutture museali al chiuso e
all'aperto, attraverso l'istituzione di punti informativi di siti monumentali,
archeologici e ambientali, ovviamente non prescindendo dall'offerta ricettiva
alberghiera e agrituristica. Il 2009 è stato, inoltre, un'occasione mancata per
celebrare adeguatamente il centenario del manifesto del movimento futurista,
padre di tutte le avanguardie. Quest'occasione è stata invece colta al volo dai
maggiori musei di arte contemporanea europei e italiani attraverso progetti
articolati sul futurismo. Per fare tutto questo, però, è auspicabile una classe
politica che sappia cogliere veramente i segni dei tempi e che in vista del
bene comune abbia il coraggio di aprirsi al cambiamento e mostri una maggiore
apertura al dialogo con tutte le categorie sociali, soggetti pubblici, privati
e dell'associazionismo. Savino Marseglia (curatore indipendente)
( da "Nazione, La (La Spezia)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA LA SPEZIA
pag. 2 E' STATO membro del Cda della Srl «Servizi Portuali turis... E' STATO
membro del Cda della Srl «Servizi Portuali turistici» dal dicembre del 2007 al settembre del 2008 e la sua analisi sullo stato di salute della
società mista pubblico-privata, in quel momento, è importante, soprattutto alla luce dei
rilievi critici sollevati dal presidente uscente Monica Furia sui conti
pregressi, Il dottor commercialista Giorgio Giorgi racconta: «Al momento delle
mie dimissioni, la situazione economico-finanziaria della Srl era del tutto
positiva. I pagamenti delle fatture, comprese quelle relative ad anni
pregressi, erano stati normalizzati ed avvenivano nei tempi fisiologici (60
giorni); era stato assorbito, già pertanto ammortizzato, quasi l'intero costo
sostenuto per la ristrutturazione di un braccio della banchina del Molo
Dondero; non vi erano esposizioni nei confronti degli Istituti di Credito, anzi
esisteva una liquidità che ritengo la società mai abbia avuto in passato.
Ovviamente, almeno nei primi tempi dell'insediamento del Consiglio ricostituito
per l'intero con la nomina di due nuovi membri da parte della dottoressa
Annunziata Gallo, è stato necessario operare una revisione che non è poi stata
tanto complicata se in poco tempo il CDA è riuscito ad avere una situazione
molto reale e vicino a verità, anche e perché,e ciò va sottolineato, la
gestione degli affari, movimenti debiti-crediti, della Società non era poi così
insufficiente come si è preteso di far credere. Si è detto che il CDA non è
stato in grado di gestire il personale per le pressioni ricevute: come? da chi?
quando? in quale modo? Lo si denunci. E poi: "ci sono questioni legate ad
assegni mai chiarite":è sufficiente (ma forse è più comodo non farlo)
telefonare all'emittente o agli emittenti gli assegni per chiarire le
questioni: dove sta il problema? E' stato sostenuto che alcune barche
lasciavano gli ormeggi senza pagare (ci si riferisce al Chimera?) e si sono
fatte, neppure tanto velatamente, allusioni a comportamenti non troppo leciti
tenuti dai dipendenti operanti nel porticciolo: se si hanno le prove si
portino, altrimenti si calunnia! E' sconcertante che il CDA, per obiettivi di
bassissimo profilo, abbia denunciato fatti alterandone la sostanza e c'è,
allora, da chiedersi se nello stesso modo si sarebbe presentato nell'ipotesi di
una riconferma dei membri di nomina pubblica».
( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 10 - Udine
"Lettori nascosti", incontro con Nicoletta Costa Raccontare senza
parole. Il mestiere di illustrare le storie per i bambini è il titolo della
conferenza che la scrittrice e illustratrice Nicoletta Costa terrà oggi, alle
17, nell'aula 17 del polo pedagogico dell'Università di
Udine, in via Margreth 3. Introdurrà Francesco Russo, docente di Storia
della pedagogia all'ateneo friulano. L'appuntamento inaugura il ciclo di
incontri "Stanare i lettori nascosti 2" organizzato dalla facoltà di
Scienze della formazione dell'Università in collaborazione con la Biblioteca
civica Joppi di Udine e l'Istituto Jacques Maritain. Nicoletta Costa è
l'illustratrice italiana più pubblicata con circa 150 titoli, tradotti in varie
lingue, ed è una delle più amate dai bambini. Dal 1980 racconta il mondo
dell'infanzia con segno inconfondibile dando vita a moltissimi personaggi.
Laureata in Architettura, dopo pochi anni lasciò la professione per dedicarsi
alla sua grande passione: scrivere e illustrare libri per bambini. Costa,
triestina, esordisce a soli dodici anni con la Storia del pesciolino piccolo.
Nel
( da "Resto del Carlino, Il (Ferrara)" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
FERRARA CRONACA pag.
4 Caso Englaro, seminario su fine vita' e Costituzione UNIVERSITA' OGGI A
SCIENZE GIURIDICHE «Il fine vita' e la Costituzione»: stamattina dalle 10 nella
sala consiliare del dipartimento di Scienze Giuridiche (corso Ercole d'Este 44)
si parla anche del caso Englaro'. E' in programma infatti un seminario,
inserito nel dottorato di ricerca in Diritto Costituzionale, che porrà sotto la
lente d'ingrandimento una delle vicende che di recente hanno più coinvolto e
diviso l'opinione pubblica italiana. A promuovere questa
riflessione, sotto il profilo del diritto, saranno i docenti Maria Cartabia
dell'Università di Milano Bicocca' e Carlo Casonato dell'Università di Trento.
Visto il rilievo del tema, il seminario è aperto a tutti gli interessati.
( da "Nazione, La (Pisa)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli
CRONACA PISA pag. 2
Il Cnr continua ad assumere Maiani: «Tagli pesantissimi, ma riusciamo a
garantire il turn over» LA RICERCA & LA CRISI DIRETTORE Federico Pieragnoli
(Ascom-Confcommercio) SE IN TEMA di fondi per la ricerca
l'Università piange, il Cnr non ride. Anche nella istituzione che è deputata a
svolgere ricerca d'eccellenza, ed è fra l'altro
presente a Pisa con uno dei suoi due centri di importanza nazionale (l'altro è
a Bologna), le restrizioni di bilancio si fanno sentire. Al punto da far
riconoscere al presidente nazionale Luciano Maiani, fisico teorico da pochi
mesi insediato al vertice del Cnr, che le nostre attività di studio in molti
settori rischiano di non essere più competitive a livello europeo. I tagli dei
fondi alla ricerca appaiono dunque in grado di mettere
in discussione quell'attività di indagine scientifica finalizzata
all'ampliamento delle conoscenze nei principali settori di sviluppo, che è il
compito istituzionale del Cnr: un obiettivo fondamentale, individuato nel
quadro della cooperazione e della collaborazione con le Università e con altri
soggetti sia pubblici sia privati. «Il Cnr ha detto Maiani è sempre più spesso
minacciato dalla mancanza di finanziamenti adeguati e dalla insufficienza degli
organici, anche se per il momento non siamo stati costretti a stringere la
cinghia fino al punto di bloccare il turn over. Ma il problema ha aggiunto è
che i ricercatori sono pochi in assoluto: basta dire
che in Italia, rapportandoli al numero di abitanti, sono più o meno la metà di
quelli sui cui possono contare i principali paesi europei. E nonostante questo
i risultati scientifici che raggiungiamo sono di grande livello». Una
situazione, quella del Cnr, purtroppo comune a molti altri settori della ricerca scientifica italiana, che non mancherà di
riflettersi anche nell'Area di Ricerca di Pisa, concentrata nella zona di San
Cataldo. Una delle più grandi d'Italia con i suoi undici istituti dove lavorano
più di mille persone tra ricercatori, tecnici e
personale amministrativo, dove hanno avuto origine 10 brevetti e oltre 1.000
pubblicazioni scientifiche internazionali solamente nell'ultimo anno di
attività. Il professor Maiani che è docente di fisica teorica
all'Università di Roma «La Sapienza», ha diretto l'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare e il Cern di Ginevra dopo Carlo Rubbia ha affrontato questi temi
l'altra sera, quando è stato ospite del Rotary di Pisa presieduto dal professor
Arnaldo Stefanini nell'ambito di una serie di conversazioni dedicate al mondo
scientifico e ai problemi della ricerca in
particolare che sono il tema prescelto per l'annata del club pisano.
Alla riunione, che si è svolta all'hotel Duomo hanno partecipato anche i soci
del Rotary "Pacinotti" e un pubblico di "addetti ai lavori"
che hanno poi dato vita a un vivace dibattito. Erano infatti presenti, oltre al
prefetto Benedetto Basile, il rettore dell'Università Marco Pasquali, il
direttore della scuola «Sant'Anna» Maria Chiara Carrozza, il fondatore
dell'area di ricerca del Cnr a San Cataldo Luigi
Donato, il direttore della sezione pisana dell'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare Giovanni Batignani, il direttore della sezione di scienze della scuola
Normale Fabio Beltram e altri esponenti del mondo scientifico pisano dell'università e del Cnr. Image: 20090316/foto/7881.jpg
( da "Eco di Bergamo, L'" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Cent'anni a difesa
della libertà di pensiero --> Importante traguardo per la «Rivista di
Filosofia Neoscolastica» fondata da padre Gemelli Lunedì 16 Marzo 2009 TERZA,
pagina 25 e-mail print Merita davvero di essere commemorato il compimento del
100° anno di pubblicazione della Rivista di Filosofia Neoscolastica che,
iniziata nel
( da "Eco di Bergamo, L'" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
ConvegniAlcol e
dipendenza nei giovani Ore 14,30, sala auditorium Associazione artigiani, via
Torretta 12, seminario su «Alcol e sicurezza dei giovani - Le politiche attive
e le esperienze di prevenzione nella provincia di Bergamo» organizzato dal
gruppo Giovani imprenditori dell'Associazione artigiani, insieme ai gruppi
giovani dell'Ascom e dell'Avis provinciale con il patrocinio dell'Asl di
Bergamo --> Lunedì 16 Marzo 2009 AGENDA, pagina 18 e-mail print
ConvegniAlcol e dipendenza nei giovani Ore 14,30, sala auditorium Associazione
artigiani, via Torretta 12, seminario su «Alcol e sicurezza dei giovani - Le
politiche attive e le esperienze di prevenzione nella provincia di Bergamo»
organizzato dal gruppo Giovani imprenditori dell'Associazione artigiani,
insieme ai gruppi giovani dell'Ascom e dell'Avis provinciale con il patrocinio
dell'Asl di Bergamo. Dopo i saluti di Oscar Mora, Ettore Coffetti, Roberto
Testa, Tiziano Gamba e Laura Tidone, interventi di Tiziana Codenotti, membro
Consulta nazionale Alcol, ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
sociali; Andrea Noventa, responsabile prevenzione Sert 1; Giorgio Luzzana,
responsabile di medicina del lavoro Asl Bergamo; Mauro D'Anna, Luca Biffi,
responsabile prevenzione Sert 2, Diego Salvi, Angelo Zibetti, Stefano Carrara e
Barbara Giussani. CorsiFormazione volontari per corsi alfabetizzazione Ore
20,30, sede Arci, via Quarenghi 34, corso di formazione per volontari che
svolgeranno attività di alfabetizzazione a cittadini immigrati. Redona, al
campo sportivo corso per educare Fido Ore 20 al campo sportivo dell'oratorio di
Redona in via Galimberti 4, il Gruppo cinofilo San Colombano organizza il corso
di addestramento indirizzato al cinofilo principiante. Al corso, diretto a
livello sportivo (quindi con la presenza attiva in campo del proprietario),
sono ammessi cani di qualsiasi razza. Per informazioni telefonare ai numeri
347.5618869 o 347.2483210. Mapello, storia locale Ore 20,45, oratorio, continua
il corso di storia locale sul tema «Le torri» organizzato dall'assessorato alla
Cultura e dalla biblioteca comunale, curato e condotto dallo storico Gabriele
Medolago. Tema della serata «Le torri e l'impianto medievale del territorio».
feste e tradizioniColzate festeggia San Patrizio Ore 20, con partenza dalla
parrocchiale, fiaccolata verso il santuario dedicato al Santo. IncontriI lunedì
di San Bartolomeo Ore 18 e 21, al Centro culturale S. Bartolomeo, largo
Belotti, 1, continua il ciclo sul tema «Incursioni spirituali - La mistica
Sufi». Don Massimo Rizzi, parla sul tema «Storia e dottrina del sufismo: i
secoli successivi». Il piano di zona «Longuelo» Ore 17,30, all'Urban Center di
piazzale Alpini, nel corso della mostra del Piano di governo di territorio di
Bergamo «Bergamo Futura», per «Spazio Progetti», presentazione del piano di
zona «Longuelo» a cura dell'architetto Roberto Balbo. Poesie d'amore nel mondo
antico Ore 21, auditorium di piazza della Libertà, nell'ambito della stagione
di prosa, prosegue il ciclo «Poesia d'amore nel mondo antico» a cura di Bianca
Maria Mariano, letture a cura di Franco Zadra. Tema della serata «Gioco»
lettura e commento di epigrammi tratti dall'Antologia Palatina: Asclepiade,
Callimaco, Meleagro. Intermezzo di danza con la ballerina Michela Vezzoli.
Bonate Sotto, lo sviluppo sostenibile Ore 20,45, Centro socio culturale di via
Santa Giulia, 3, nell'ambito dell'iniziativa «Bonate Economia solidale», Mario
Salomone, docente dell'Università di Bergamo, parla su «Uno sviluppo sostenibile».
Brembate Sopra, energie rinnovabili e risparmio energetico Ore 21, sala
consiliare del Comune, via Caproni, assemblea pubblica sul tema «Energie
rinnovabili e risparmio energetico» organizzata da Legambiente Armisa,
associazione Sotto il Monte Solare e Comune di Brembate Sopra. Relatori:
Mauro Manessi «Sotto il Monte Solare», Stefano Dentella «S.I.F.R.I.» e Marco
Regazzoni «Ubi Banca Popolare Bergamo». Premolo, invito alla politica Apertura
degli incontri di formazione alla politica in preparazione alle prossime
elezioni amministrative locali, promossi dalle parrocchia e dalle Acli di
Premolo, Parre e Ponte Nossa e da Azione Cattolica. Ore 20,45, sala Don
Seghezzi, don Francesco Poli, assistente spirituale Acli Bergamo e direttore
Ufficio Pastorale sociale della diocesi di Bergamo, parla sul tema: «La
politica: un'etica condivisa per un reale servizio alla comunità». Seriate,
speranze per la Terra Santa Ore 20,30, biblioteca comunale, incontro promosso
dai Giovani delle Acli e del Circolo Acli di Seriate sul tema «Un germoglio di
speranza per la Terra Santa». Mostre«Unscheduled 1 #» con Verde Nazzi e
Zoppellaro Traffic Gallery di via San Tomaso 92, «Unscheduled # 1» di
Massimiliano Nazzi, Paola Verde e Mattia Zoppellaro, curata da Rossella
Moratto, visitabile fino al 21 marzo. I ritmi della techno sono il leitmotiv
che lega la doppia personale di Paola Verde e Mattia Zoppellaro, un'incursione
fotografica nella scena rave, e le installazioni sonore di Massimiliano Nazzi,
sculture composte da vecchi elettrodomestici e altri materiali di recupero che
producono ritmi ripetitivi di matrice techno-industrial. Arte Madì alla
Galleria Marelia Galleria Marelia, via Guglielmo d'Alzano 2b, mostra «Madì -
arte come invenzione»; fino al 30 aprile. Orario: 14-20. Bergamo Futura Urban
Center di piazzale degli Alpini, «Bergamo Futura. Vieni a conoscere oggi come
sarà la Bergamo di domani», mostra interattiva visitabile fino al 5 aprile.
Orario: 15-19,30. Prenotazioni visite scolastiche (solo al mattino del
mercoledì) e visite guidate per gruppi (negli orari di apertura della msotra),
tel. 035.399.010-022. Billboards alla Galleria Manzoni Galleria Manzoni di via
S. Tomaso 66, mostra «Billboards» dedicata alla fotografia di ricerca del
milanese Maurizio Montagna (Milano 1964), docente del
master di fotografia della nuova Accademia delle Belle Arti di Milano; fino al
4 aprile. Orari: 10-13 e 15-19. Convivio artistico al Caffè del Tasso Caffè del
Tasso, Piazza Vecchia in Città Alta, mostra dell'artista toscano Francesco
Verdi; fino al 29 marzo. Orario: 8-2. Icone russe fra storia e spiritualità
Spazio Viterbi della Provincia, via Tasso, 8, mostra «L'oro dell'anima. Icone
russe dal XIV secolo del Museo Tretyakov di Mosca», viaggio attraverso cinque
secoli di cultura, storia e spiritualità. L'evento, curato dalla Provincia in
collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, col patrocinio della Curia
vescovile della Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio, Università di Bergamo
e Fondazione Russia Cristiana è visitabile fino al 14 giugno. Orario: 15-19.
Ingresso libero. Il Segno dell'Altro Galleria Triangoloarte, via Palma il
Vecchio 18/e, mostra «Il segno dell'Altro» di Paolo D'Angelo, Salvatore Falci
ed Enzo Santambrogio; fino al 4 aprile. Orario: 10-12,30 e 16-19,30. La fauna
delle Orobie nelle foto di Midali Museo civico di Scienze naturali «Enrico
Caffi», piazza Cittadella, 10, mostra fotografica di Baldovino Midali dal
titolo «Obiettivo animali: la fauna delle Orobie», per scoprire la flora e la
fauna delle nostre montagne; fino al 31 maggio. Orario: 9-12,30 e 14,30-17,30.
La video installazione di Hannah Collins Sala alla porta di Sant'Agostino,
video installazione dell'artista inglese Hannah Collins «Solitude and Company»;
fino al 12 aprile. Orario: 15,30-
( da "Nazione, La (Lucca)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
CRONACA VERSILIA
pag.
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-15 - pag: 4 autore: Tra Wall Street e la
Gestapo. La riservatezza di Zurigo diventa legislazione nel 1934 La privacy
salvò la sinistra tedesca di Giuseppe De Luca* P rima del 1935, la Svizzera non
aveva una legislazione bancaria Non vi era perciò neppure un segreto bancario
codificato. Di fatto, dalla fine dell'Ottocento, si era sviluppata una
sottintesa relazione di discrezione fra le banche e i loro clienti che,
attraverso la pratica comune, era diventata una sorta di legge non scritta,
simile alla riservatezza professionale degli avvocati o dei preti. La
condivisione dei valori della discrezione privata e il clima economico della
belle époque non rendevano allora stringenti le prescrizioni normative. A
dispetto della leggenda che vuole i conti numerati anonimi introdotti per
evitare che la Gestapo si appropriasse dei capitali portati in Svizzera dalle
grandi famiglie ebree di tutta Europa, l'atto ufficiale di nascita del segreto
bancario elvetico è collegato direttamente alla crisi che investì il sistema
creditizio federale, come quelli dei capitalismi occidentali, all'inizio degli
anni Trenta. Erano gli effetti del crollo finanziario di Wall Street che
attraverso la catena dei finanziamenti americani ai paesi europei si stava
trasmettendo a tutti i sistemi creditizi del Vecchio Continente. Furono le
difficoltà della Volksbank ad accelerare l'intervento legislativo dello Stato.
La legge bancaria dell'8 novembre 1934, emanata per aumentare il controllo
della Confederazione sui pericolanti istituti di credito nazionali, includeva
il famoso art. 47, che estendeva il segreto bancario a tutti i cantoni e
conferiva alla sua violazione il carattere di crimine penale; gli impiegati, i
contabili e i direttori che avessero divulgato informazioni sui depositi e i
nomi dei loro titolari potevano essere puniti con una multa fino a 20mila
franchi o con il carcere fino a sei mesi. La legge ottenne 119 voti a favore e
solo uno contrario. Il consenso politico sull'inserimento del segreto fu molto
esteso anche per timore dell'aggressività del nazionalsocialismo. Ma la sua
codificazione, entrata in vigore l'1 marzo 1935, appare soprattutto la logica
progressione di una consuetudine già consolidata, a cui l'accresciuta attività
informativa nei confronti dei clienti stranieri delle banche svizzere fornì un
motivo addizionale. Walther Bringolf, leader del dissenso comunista e sindaco
di Sciaffusa, ricordava che in Germania nel 1933 le associazioni politiche
erano state sciolte dai nazionalsocialisti, ma avevano potuto salvare parte
delle loro ricchezze trasferendole nelle banche svizzere. La Sinistra tedesca
fu uno dei primi clienti a beneficiare del "porto sicuro" e dei conti
cifrati anonimi delle banche della Confederazione elvetica, al pari dei molti
rifugiati ebrei. La competitività del centro finanziario svizzero aumenta, nel
corso del secondo dopoguerra, in seguito ad altri numerosi fattori: dalla
tradizione bancaria alle risorse umane altamente qualificate, dall'esperienza
tecnica alla stabilità politica e alla forza della sua valuta. Il segreto
bancario, che ha garantito la riservatezza delle informazioni possedute dalle
banche sui loro clienti, ha costituito uno dei principali vantaggi competitivi
(anche se difficilmente quantificabile) per l'affermazione dell'hub finanziario
elvetico, proprio nel momento in cui paesi confinanti come la Francia, la
Germania e l'Italia stavano introducendo rigidi controlli sull'esportazione dei
capitali e sull'evasione fiscale. Soggetta a forti discussioni e a severe
critiche negli anni Sessanta e Settanta del XX secolo, negli ultimi vent'anni
la protezione offerta dagli istitui elvetici è diventata più flessibile,
specialmente per l'aumento della cooperazione internazionale contro il
riciclaggio di capitali, mentre per le disparità di
trattamento nel campo della tassazione, provoca ancora una fiera opposizione da
parte dell'Unione europea. *Docente di Storia finanziaria, Università Statale
Milano I CONSENSI La legge ottenne un solo voto contrario e subito nel Paese
aumentarono i capitali delle grandi famiglie ebree e i fondi dei partiti
comunisti
( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: MONDO data: 2009-03-15 - pag: 9 autore: Nel Paese dov'è nato Skype
l'elettronica ha quasi totalmente soppiantato la carta L'Eldorado di internet,
così vulnerabile TALLINN. Dal nostro inviato «Ecco, questa è la mia carta
d'identità». Sten Tamkivi ha un'aria informale come tutti nel quartier generale
di Skypea Tallinn. Lui però è il capo, il Ceo estone del gruppo informatico
acquisito da e- Bay ma cheè nato in questa città, dal cervello di un gruppo di
giovani studenti. Quella che porge sembra una carta di credito con un microchip
incorporato, ma in realtà è molto di più: un rettangolo di plastica che spiega
perché il centro della Nato sulla cyberdifesa sorge a pochi chilometri da qui e
non in Germania, Gran Bretagna o Stati Uniti. L'Estonia è l'Eldorado europeo di
internet. Il 66% della popolazione utilizza il web. I pc sono nel 55% delle
case e il 91% è collegato alla rete. Il 98% delle transazioni bancarie viene
effettuato elettronicamente. Internet è ovunque. Ma senza internet l'Estonia si
ferma. Tamkivi accende un computer e sorride: «Le faccio vedere come funziona».
Si collega al portale dello Stato e digita il numero della sua carta di
identità, la sua firma elettronica, quella che gli aprirà decine di porte.
Piazza il cellulare sulla scrivania e aggiunge: «E ora aspettiamo qualche
secondo». Cinque, non di più, e un bip segnala un messaggio. «Chiedono conferma
che chi ha digitato le cifre sia effettivamente io. La Sim del mio telefono ha
un chip con la mia firma elettronica, che equivale in tutto e per tutto a
quella della carta d'identità. Ora confermo che sono proprio io, Sten Tamkivi».
Il portale si apre ed è come se si spalancasse un Paese intero, qui, nel tepore
della piccola sala riunioni di Skype. Tamkivi è un fiume in piena: «Attraverso
questo sito posso registrare la nascita di un figlio. Posso iscriverlo a
scuola, controllare presenze e voti. Posso pagare le tasse, votare, verificare
i contributi previdenziali. Dimenticavo, posso controllare anche chi ha chiesto
informazioni sul mio conto perché qui tutto è tracciato e trasparente». Anche i
cellulari in Estonia stanno conquistando un ruolo importante grazie alla firma
elettronica presente nelle Sim card, accettata da tutti perché chi garantisce
sull'identità dell'utilizzatore è il Governo. Così Tamkivi si rigira tra le
mani il telefonino e lo guarda quasi con riconoscenza. «Con questo posso pagare
il parcheggio. Quando vado al pub a bere una birra o quando compro il giornale
non mi servono spiccioli: per cifre fino a sei euro posso pagare con il
telefonino. Digito il numero del titolare del bar o dell'edicola e l'accredito
è immediato. E dalle prossime elezioni, con questa scatoletta, potrò anche
votare». Ma come ha fatto la piccola Estonia a bruciare le tappe? Tamkivi ha
già la risposta pronta: «Quando abbiamo riconquistato l'indipendenza nel 1991
il Paese non aveva infrastrutture. Ma avevamo giovani competenti formati negli
anni di occupazione sovietica. Siamo partiti da zero ed è stato un vantaggio.
Quando nel resto del mondo si usavano solo gli assegni per pagare, noi avevano
già l'internet banking». Anche le riunioni del Consiglio dei ministri si
svolgono senza fogli carta. Tutti hanno un computer e le decisioni vengono
prese utilizzando soltanto il web: migliaia di alberi in meno da tagliare e una
burocrazia ridotta al minimo. «Certamente internet è un vantaggio - sintetizza
Tamel Tammet, docente di informatica all'Università di
tecnologia di Tallinn – ma una società così profondamente integrata alla rete
può essere un rischio». è il motivo che ha spinto l'Università a organizzare un
master sulla sicurezza informatica, che partirà in autunno, con la
collaborazione del centro per la cyberdifesa della Nato. «Soprattutto un
vantaggio», chiosa il Ceo di Skype con un sorriso sardonico. «Sa quanto impiega
il Fisco estone a restituire un credito d'imposta?Due giorni». An.Mi. TRA
COMPUTER E CELLULARE Si può votare o iscrivere un figlio a scuola via web, con
il telefonino si pagano le piccole spese - Il rischio è la fragilità della rete
( da "Corriere della Sera" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Prima Pagina - data: 2009-03-16 num:
- pag: 1 categoria: REDAZIONALE Pubblico&Privato di Francesco Alberoni Le
donne, gli uomini e l'eterno campionario degli equivoci O ggi sappiamo che
maschi e femmine, identici per intelligenza e capacità, sono diversi
soprattutto nel campo erotico. Le donne sanno esprimere molto meglio le proprie
emozioni. Gli uomini non si raccontano i propri sentimenti, le proprie
esperienze sessuali, i particolari della loro vita quotidiana. Le donne sì, ed
inoltre si interessano alla vita intima dei loro conoscenti e dei divi dello
spettacolo di cui conoscono amori, divorzi, rapporti coi figli. Gli uomini
nulla. Le donne pensano molto all' amore e già a tredici, quattordici anni
vanno in estasi per il loro attore preferito. L'uomo, invece quando guarda una
donna qualsiasi o una diva pensa essenzialmente al sesso. Infine le donne amano
l'amore e, quando si innamorano, diventano più belle, fioriscono. Gli uomini è
come se avessero ricevuto un colpo in testa. I maschi sono attratti dalla
bellezza vistosa, che però vedono in modo globale, senza riuscire ad
analizzarla. Per eccitarli bastano due gambe accavallate, un seno che sporge,
un culetto che si allontana dimenandosi. Anche le donne ammirano la bellezza
maschile ma anche la forza, l'audacia, il coraggio, l'intelligenza, la
passionalità. Apprezzano sia la personalità globale del maschio di cui colgono
la carica vitale, il fascino di una vita vissuta, sia la sua personalità
sociale: il successo e il potere. Esse istintivamente rifiutano l'uomo debole,
timido, incerto, che striscia. Quando lasciano un uomo e lui le segue piangendo
e pregandole di tornare lo disprezzano. Invece un maschio che ha lasciato una
donna, se questa piange e lo scongiura, si commuove. Infine nell'erotismo
maschile è importantissima la vista, mentre per la donna sono più importanti
l'odore, la pelle, il suono, la parola, la musica, le sensazioni cenestesiche,
quindi le carezze, l'abbraccio, il modo in cui ti bacia. Quanti equivoci
nascono da queste differenze! Perché gli uomini sono attratti dalle donne che
valorizzano il proprio corpo, il proprio erotismo, ma poi le temono, ne sono
gelosi, le frenano. Salvo poi correre dietro quella che li seduce civettando.
Ma anche le donne fanno lo stesso errore quando vogliono un uomo che ubbidisca
ad ogni loro ordine in casa o fuori. Perché, quando sono riuscite a farne il
loro servitore, non provano più per lui interesse erotico. E allora vorrebbero
un «vero uomo» che sappia tener loro testa, far loro la corte, e che le porti
in un luogo romantico a cenare al lume di candela. www.corriere.it/alberoni \\
Identici per capacità, diversi nel campo erotico
( da "Corriere della Sera" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della Sera
- NAZIONALE - sezione: Primo Piano - data: 2009-03-16 num: - pag: 5 categoria:
REDAZIONALE Il caso Il rettore di Padova, Milanesi: è come dire che tutti i
politici sono ladri. Perotti: troppi corsi? Si diano i fondi in base alla
qualità Il Cavaliere: università ammortizzatore
sociale per i parenti. E i prof: sbaglia MILANO — Più che un consesso di
cervelli, una famiglia allargata. L'Università italiana secondo Berlusconi si
riassume in poche battute, che delineano un quadro devastante. Un mondo che «è
diventato un sistema di ammortizzatori sociali, in cui ogni professore ha il
figlio, il cugino, l'amico del figlio, il cognato che ha la cattedra con
l'invenzione di un corso di laurea». Il premier, intervenendo ieri da Cernobbio
sull'operato del ministro Mariastella Gelmini («capacissima e
determinatissima»), non ha lesinato toni apocalittici, un po' alla Blade
Runner: «Ho visto corsi di laurea che mi hanno fatto prima inorridire e poi
ridere, come il corso in salute animale, che ha due iscritti in Italia».
Nepotismo, spreco di risorse, calo vertiginoso della qualità. Accuse già note,
pronunciate negli ultimi anni da molti tra coloro che, per rabbia o per amore,
hanno voluto analizzare nel dettaglio il sistema universitario italiano. Tra
questi c'è Roberto Perotti, economista politico alla Bocconi, un curriculum che
passa per Mit e Columbia, un libro — L'università
truccata, Einaudi — non tenero con la nostra accademia. «Ma se Berlusconi ha
dichiarato che ogni professore ha un cugino o un parente inserito
nell'Università... Immagino volesse creare un'iperbole, per rendere più
pregnante il suo discorso. Che però, al netto di questa, non aggiunge niente di
nuovo o costruttivo sul tema». Dei corsi con denominazione e contenuti «esotici»,
Perotti non vuole quasi sentir parlare. «Sono un problema appariscente e che fa
notizia; sta di fatto che i professori sono illicenziabili, e non è abolendo
questi corsi che si ridurranno i costi. Senza contare — prosegue — che non è
pensabile che qualcuno decida quali corsi bocciare e quali no: chi se ne
prenderebbe la responsabilità? La soluzione è distribuire i fondi a seconda
della qualità: gli atenei migliori si prenderanno più finanziamenti, i peggiori
potranno anche programmare corsi dai titoli assurdi, fatti male, con docenti incapaci. Poi, però, si arrangino». Una linea che non
può non trovare d'accordo Vincenzo Milanesi, rettore dell'Università di Padova,
membro della Crui, la Conferenza dei rettori delle Università italiane, tra i
capofila di Aquis, l'Associazione per la qualità delle università statali nata esattamente un anno fa a Bologna. «Perché i
casi di nepotismo, i corsi dai contenuti esotici ci sono, ma generalizzare in
modo grottesco queste eccezioni serve solo a stordire l'opinione pubblica,
creando le premesse per operare tagli indiscriminati che ridurrebbero il
sistema alla paralisi, penalizzando anche gli atenei di qualità». Al rettore di
Padova, quelle frasi da Cernobbio proprio non vanno giù, «è incredibile che il
presidente del Consiglio faccia affermazioni di questo genere: dire che tutti i
docenti universitari sono delinquenti sarebbe come affermare che tutti i
politici sono ladri... Noi chiediamo, piuttosto, che a fronte di riforme
necessarie ci sia un investimento in risorse che porti il nostro sistema ai
livelli di finanziamento ed efficienza degli altri Paesi». Gabriela Jacomella
( da "Secolo XIX, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Chinatown crescee
dilaga in centro il fenomeno Quasi raddoppiati in quattro anni i cinesi
residenti in città CHINATOWN all'ombra della Lanterna. Per chi non se ne fosse
accorto, oggi più che mai è una realtà con un confine geografico già tracciato.
E a guardare gli indirizzi delle attività commerciali (328 imprese in tutto,
dati della Camera di Commercio di Genova) è via Gramsci la strada che più di
ogni altra si può paragonare a via Paolo Sarpi, il cuore della Chinatown
milanese, cresciuta alle spalle del Parco Sempione. Ma, anche il commercio
cinese avverte la crisi nera che dall'America sta sbriciolando i punti fermi
dell'economia mondiale. «Gli ultimi arrivati non ce la fanno. Perchè, oltre
alla crisi, il mercato è saturo di un modello che non può più funzionare»,
spiega l'esperta di immigrazione cinese Antonella Ceccagno, docente
all'Università di Bologna e autrice del volume inchiesta "Ombre
Cinesi?" (Carocci, 2008). E i numeri della Camera di commercio, confermano
che la recessione colpisce anche le imprese made in China. Nel giro di appena
un triennio, infatti, sono passate da 380 (tante ne erano registrate nel 2005),
alle 328 odierne. Sono invece cresciuti i residenti, passati dai 588 del 2005
ai 930 odierni (fonte Questura). Numeri che, se messi in relazione con le
attività, lasciano immaginare un fenomeno di immigrazione sommersa. «Non sono
numeri di rilievo», precisano però dall'ufficio immigrazione della questura,
diretto da Nicola Parisi. Tuttavia, solo a guardare i recenti fatti di cronaca
nera, la clandestinità cinese è un fenomeno che non va sottovalutato: la
studentessa dell'ateneo genovese Lin Lifen (25 anni) e Guo Dong Yang, 42 anni,
l'uomo trovato morto insieme a lei in un appartamento di Novi Ligure alla fine
di febbraio, erano entrambi clandestini. La giovane era arrivata in Italia con
un permesso di soggiorno per studio (come altri 33 studenti immigrati tra il
2008 e il 2009, anche se gli studenti iscritti nelle facoltà genovesi sono 290),
che però era scaduto. Il quarantenne, invece, di fatto domiciliato a Milano,
era entrato in Italia senza alcun permesso e non aveva mai avviato alcuna
pratica di regolarizzazione. «Sappiamo che ci sono organizzazioni illegali,
sorta di agenzie di servizio che provvedono a far entrare i cinesi in Italia.
Ma i rapporti con questo tipo di illegalità si interrompono non appena i cinesi
si radicano sul territorio», dice Antonella Ceccagno che nel suo volume si è
occupata essenzialmente di tre temi: criminalità. lavoro dei cinesi in Italia e
tratta di persone dalla Cina verso l'Italia. «La tratta non esiste - sostiene
Ceccagno - nel senso che non c'è l'intenzione di ridurre qualcuno in schiavitù:
la molla dell'immigrazione è la speranza di ottenere il benessere economico. Ci
sono quelli che riescono a fare strada e quelli che restano al palo». I numeri
dell'imprenditoria (e segnatamente delle acquisizioni immobiliari che, in
genere, precedono l'apertura di un'attività), parlano di almeno 328 persone che
questo sogno l'hanno realizzato. Venti, tra i muri antichi di via Gramsci dove
le attività"autoctone" hanno ceduto il passo al commercio targato Sol
Levante. Ma i negozi di abbigliamento e merci varie a prezzi bassi costellano
ormai tutta la città. Il caso più eclatante è il negozio di abbigliamento
cinese che ha aperto al posto di Conte (dai vestiti classici cittadini alla
produzione a basso costo) sotto i portici di piazza De Ferrari. Diverso il caso
dell'Antico Caffè Laiolo di via Lomellini, dove i titolari hanno mantenuto
intatto il fascino antico del bar. E unico anche l'esempio del negozio di arte
e artigianato di via San Lorenzo 14/16 rosso che importa artigianato e dipinti.
La criminalità, invece. «Bassissima, sommersa e circoscritta ai confini della
comunità», dice ancora la studiosa dell'ateneo bolognese e l'asserzione trova
conferma anche nelle statistiche dell'ufficio anticrimine della questura
genovese. Nel 2008 sono stati appena sei i reati "emersi" commessi da
persone asiatiche di cui soltanto uno commesso da un cinese. E se il presidente
della Camera di commercio, Paolo Odone, in qualche modo vive come una minaccia
al commercio locale la nascita della Chinatown sotto la Lanterna, l'Università
la interpreta come un'opportunità da cogliere al volo, per portare nuova linfa
e nuovi iscritti nelle aule dell'ateneo cittadino. Dalla facoltà di lingue,
presieduta da Sergio Poli, che chiede a gran voce l'istituzione di una cattedra
di cinese, al prorettore Michele Marsonet che pensa alla creazione di un china desk,
dedicato agli studenti cinesi, 656 dall'anno accademico 2001 al 2008, sul
modello dello sportello Sass, già attivo per gli studenti stranieri di tutte le
nazionalità. Francesca Forleo forleo@ilsecoloxix.it 16/03/2009 IL NEGOZIO
STORICO 16/03/2009
( da "Corriere Economia" del 16-03-2009)
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Corriere Economia -
NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-16 num: - pag: 13 categoria:
REDAZIONALE Lavoro e compensi/1 Il piano di Obama e il sistema europeo Adesso
paghiamo meno i manager C avallo di battaglia della campagna elettorale di
Obama, la moderazione delle retribuzioni dei vertici aziendali è stata di
sicuro una propaganda molto efficace sull'opinione pubblica statunitense. La
recente decisione di porre un salary cap di 500 mila dollari sulla
remunerazione del ceo delle banche e delle imprese in salvataggio conferma tale
filosofia e preannuncia ulteriori iniziative in tal senso. Il «comune sentire»
negli Usa, esacerbato dalla recente notizia che 20 miliardi di dollari
sarebbero stati pagati come bonus per il 2008 agli alti dirigenti delle maggiori
banche, è che il top management sia pagato in eccesso rispetto al ruolo e al
valore che produce per l'economia e la società e che, mediamente, le competenze
e la moralità dell' élite direttiva siano modeste. E anche nel nostro Paese, in
un rigurgito di comprensibile richiamo all'equità distributiva, è cresciuto un
movimento molto critico nei confronti dei manager stockoptionisti , spesso
accusati di avere accumulato fortune senza merito specifico. E a noi in effetti
ancora sfugge il puzzle con cui una classe dirigente è riuscita a percepire
elargizioni così cospicue in anni in cui si distruggeva progressivamente il
valore economico delle società. Detto ciò, ed accodandoci ad una legittima
richiesta collettiva di maggiore sobrietà e frugalità, crediamo che una
valutazione generalizzata degli executive aziendali sia un esercizio
fondamentalmente errato. Accomunare infatti tutte le imprese e i loro dirigenti
in un unico calderone ha il difetto della rappresentatività: accanto ai casi di
incompetenza e di disonestà, esistono molti casi di prudenza e di integrità. Le
generalizzazioni rischiano perdipiù di produrre fenomeni di selezione avversa:
comprimere forzosamente le retribuzioni e demonizzare l'attività del top
management corrono il rischio di allontanare le persone migliori dalla
conduzione delle imprese, proprio nel momento in cui queste sono più
necessarie. Al di là di tutto ciò, è verosimile che nel mondo industrializzato
si assisterà nei prossimi mesi a: 1) una riduzione o un congelamento dei valori
medi di mercato della retribuzione fissa (stipendio base); 2) un
ridimensionamento degli incentivi annuali o di breve periodo legati a: i)una
minore capacità retributiva aziendale, ii) obiettivi di budget più impegnativi
e pertanto più difficili da raggiungere, iii) una maggiore selettività nelle
metriche della gestione per obiettivi (Mbo); 3) uno spostamento verso orizzonti
temporali più lunghi di ricompensa variabile; 4) una estinzione di piani
pregressi di incentivazione azionaria o una eventuale loro ridefinizione su
parametri e importi sensibilmente inferiori; 5) l'inserimento di clausole di
salvaguardia (es. clawback , cioè restituzione ex-post di somme percepite in
caso di andamenti aziendali successivi negativi) o di risk sharing
(compartecipazione al finanziamento dei piani di incentivazione a lungo termine
da parte del management con risorse proprie). Tutto ciò in una tendenza
generale che richiederà maggiore attenzione ai differenziali retributivi tra
vertice aziendale e personale non direttivo. Tale divario era infatti aumentato
in modo esorbitante negli ultimi 10 anni in Usa (meno in Europa), raggiungendo
multipli compresi tra 200 e 400 (se l'usciere percepiva mille dollari netti al
mese, l'amministratore delegato poteva arrivare a incassarne fino a 400 mila!),
quando invece sia gli studi sulle best practices remunerative che alcuni
osservatori in tema di corporate governance ritengono che tali delta dovrebbero
essere contenuti e comunque mai superare multipli di 100. La ricetta generale è
pertanto quella di correlare le retribuzioni del top management alla
performance aziendale, cosa che non è stata la norma degli ultimi anni, in
parte per le dinamiche distorsive delle stock option , in parte perché le
aziende, orientate alla crescita accelerata, hanno premiato la variabile
dimensionale rispetto al benessere dei clienti, degli azionisti, dei
dipendenti, della comunità. E anche i consigli di amministrazione (a fortiori i
membri che ricoprono ruoli nel comitato remunerazione) devono fare più professionalmente
la loro parte, monitorando con più vigore le politiche retributive, senza
nascondersi dietro deficit informativi, scarsa conoscenza delle tecniche di
ricompensa o, peggio, collusioni con il gruppo dirigente. Negli
ultimi anni le aziende hanno premiato la variabile dimensionale rispetto al
benessere dei dipendenti e dei clienti di ARNALDO CAMUFFO Docente di Economia
all'Università Bocconi e di SEVERINO SALVEMINI Docente di Economia
all'Università Bocconi
( da "Corriere Economia" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
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NAZIONALE - sezione: Economia - data: 2009-03-16 num: - pag: 13 categoria:
REDAZIONALE Lavoro e compensi/2 Il fallimento del concetto di flessibilità
Invece i salari vanno aumentati L e certezze e le attese messianiche si
spengono. Tutti diventiamo più riflessivi dinanzi alla depressione economica in
corso. Ma, tuttavia, il dibattito non si fa vivace come dovrebbe, soprattutto
in Europa, che è nella bufera e che rimane uno dei continenti decisivi per
resistere alla crisi. In questo scenario fa veramente eccezione il bel
contributo di Giovanni Tamburi su questo giornale il 2 marzo scorso, quando affronta
il cuore del problema dal punto di vista dell'impresa industriale. Ma è ancora
un caso troppo raro. Eppure negli Usa, in Europa e in Asia e in Sud America ci
si sta confrontando con una crisi che peggiora di giorno in giorno dal punto di
vista della produzione, con esodi di massa dalle città nelle campagne e con una
disoccupazione che si farà sempre più pesante. Emerge un paradigma che a me non
convince: quello dell'intervento statale in tutte le sue forme: dal sostegno
all'indu-stria, alla creazione di tardivi sistemi di welfare o di sostegno
sociale, mentre le ombre del protezionismo si fanno ogni giorno più forti
proprio per l'effetto scatenante di tale paradigma. Intanto la depressione si
fa mondiale. L'Europa dell'Est è sull'orlo del crollo. Eppure pochissimi si
pongono i problemi delle cause non soltanto finanziarie della crisi. Affiorano
tuttavia taluni ripensamenti. Sono timidi, ma decisivi e a mio parere occorre
seguirli per percorrere non la via della continuità, ma del ripensamento,
invece, della crescita capitalistica sin qui seguita. Mi ha colpito leggere,
non sulla solita rivista accademica (lì non sarebbe stato possibile per
problemi ideologici, del resto), ma sul Financial Times del 23 febbraio del
2009, quello che un bravissimo studioso come Paul de Grauwe scriveva in merito
alla flessibilità e alla pochezza della massa salariale che da tale
flessibilità derivava e deriva sul piano dei mercati interni europei e
mondiali. è una questione, del resto, su cui spesso ho richiamato l'attenzione
anche qui in Italia, da riformista non pentito, ma senza successo. La tesi di
De Grauwe è quella secondo la quale in un sistema di economie aperte come le
nostre — e che vogliamo continuare ad avere — la ciclicità e l'instabilità del
capitalismo sono sempre dinanzi a noi per via degli eccessi di capacità
produttiva che si determinano costantemente per il restringimento della
domanda. La vertigine della crescita non è stata solo finanziaria, ma anche
industriale. E abbiamo creduto ciecamente alle tesi degli economisti per i
quali i profitti sarebbero aumentati grazie ai bassi salari. Per raggiungere
questo obbiettivo si è fatto di tutto. L'Italia in testa, con livelli salariali
quasi da mondo in via di sviluppo nei settori in cui la forza lavoro incide massicciamente
sui costi. Eppure la nostra produttività è sempre stata bassissima. Non solo:
tutti lamentavano la bassa crescita italiana rispetto all'Europa e ,
naturalmente, agli Usa. Il basso saggio salariale non dovrà essere considerato
una delle cause di questa caduta dei profitti e di questa bassa produttività?
La risposta è immediata: bassi salari, bassa domanda, scarsa propensione agli
investimenti e ai profitti di lungo periodo. Per la produttività la risposta è
più complessa: bassa produttività non solo delle imprese, ma dell'intero paese
per i costi infrastrutturali, burocratici, ecc. Ma questo non era il mondo dove
tutti, da destra e da sinistra, gridavano a gran voce che bisognava rendere più
flessibile — ossia più precario e meno caro — il lavoro? Bei risultati: ora è
più flessibile il profitto, che in un sistema a economia aperta non può che
crescere grazie alla domanda aggregata e diminuire al diminuire di questa.
«Elementare, Watson!» si sarebbe detto trent'anni or sono, quando ancora si
poteva, senza timore di veder stroncata la carriera non solo accademica,
leggere non solo e non tanto Keynes, ma, per esempio, Michal Kalecki, un
geniale economista polacco che andrebbe ripubblicato e ristampato. Michele
Salvati e Carlo Boffito lo introdussero in Italia e fu una grande stagione, ma
se ne son perse le tracce, come del mio amato Hyman Minsky. Ora dalle colonne
del «giornale più bello del mondo», (il Financial Times , appunto) come lo
definiva Giovanni Agnelli, giungono messaggi inaspettati e in sintonia con quel
pensiero. Non sarebbe ora di fermarsi, raccoglierli, quei pensieri e di
riaprire vecchi ma sempre concettualmente nuovi libri, invece che seguitare a
fremere per ogni batter ciglio del presidente Obama? Voltiamo intellettualmente
pagina. è ciò che dovrebbero fare anche i vertici europei perché è proprio
l'Europa il continente in cui ci si dovrà confrontare con più forza sui
problemi salariali. Ed è sui salari che si fonderà la
ripresa dei mercato interno europeo. Abbiamo creduto che i profitti sarebbero
aumentati grazie a paghe basse. Per raggiungere questo obiettivo si è fatto di
tutto di GIULIO SAPELLI Docente di Storia economica Università Statale di
Milano
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)" del
16-03-2009)
Argomenti: Cervelli
Hitech, innovazione
e distribuzione cosi nasce la filiera del made in Italy LO SCENARIO/ A
ManiFutura, che apre i battenti il 17 marzo a Pisa, si delineano gli scenari
delle politiche di sviluppo, un tema al centro del dibattito europeo PAOLA
JADELUCA Sulla copertina del numero della settimana scorsa di Jasc, il Journal
of the American Chemical Society, prestigiosa rivista scientifica, campeggia
"il catalizzatore alla moviola", scoperto dal Tasc dell?InfmCnr e dal
Dipartimento di Fisica dell?Università di Trieste, in collaborazione con l?università di Vienna. Innovazione rivoluzionaria, che
consente di sfruttare le geometrie atomiche della materia per realizzare
catalizzatori più efficienti e meno costosi, rispetto al rodio, oggi alle
stelle, e destinata in futuro ad avere ricadute positive in termini di
applicazioni nel mondo produttivo. Nonostante la fuga
di cervelli e i tagli alla ricerca,
il nostro paese vanta ancora laboratori d?avanguardia. Fucine d?idee che
competono con istituti esteri, tenendo alto il livello della ricerca
italiana. Corrono in parallelo con le aziende del Made in Italy che competono
sui mercati globali in termini di produttività. I gioielli hitech dell?aeronautica
e dello spazio del gruppo Finmeccanica, la griffe dei megayacht mondiali, la
Piaggio, brand internazionale delle due ruote. Ma non solo big. Come
l?artigiano che realizza le scarpe per Obama, anche tanti "piccoli"
si sono fatti strada nel mondo. Istituti e imprese pilota. La punta
dell?iceberg di una realtà che per il resto è completamente sommersa. «Abbiamo
570 mila imprese manifatturiere, di queste 3.800 hanno dimensioni medie di
livello internazionale, le altre sono tutte piccolissime realtà all?interno
delle quali solo 50 mila hanno raggiunto lo status di "middle class
produttiva", come vengono definite le imprese minori, anche con meno di 50
dipendenti, che hanno strategie competitive di respiro internazionale»,
racconta Giuseppe Capuano, responsabile del Centro Studi dell?Istituto
Tagliacarne. Cinquantamila, su 570 mila: una nicchia, nel vasto tessuto
produttivo del nostro paese che pure ha forte vocazione manifatturiera, con
impianti storici che in molti casi si tramandano di generazione in generazione.
Mobilieri, fabbricatori di macchine industriali, tessili, calzaturieri,
trasformatori di metalli: migliaia di piccoli produttori ogni giorno combattono
la loro battaglia con il mercato: non hanno laboratori di ricerca,
fanno fatica a trovare credito, si scontrano con la burocrazia, eppure riescono
a tenere testa alla concorrenza asiatica a basso costo. Tutto e sempre da soli.
In modo spontaneo. Inevitabile la fragilità di questo sistema. Tanto più debole
in fase di forte crisi, come quella attuale. Dopo la bolla della new economy,
la bolla immobiliare che il con credit crunch ha scatenato la tempesta
finanziaria, si torna a guardare allo zoccolo duro industriale. E la sfida,
oggi, è quella di trasformare questo esercito di imprese nelle"middle class"
del futuro. Ma come? Con l?innovazione, si ripete da anni. Ma non intesa nel
senso di cambiare mestiere. «E? sbagliato chiedere loro un riposizionamento su
nuovi settori, come il turismo, la cura della persona; il nostro sistema
industriale è posizionato sui settori tradizionali e su questi bisogna fare
perno con strategie di sistema che mettano le imprese in grado di competere. La
tecnologia, per esempio, potrebbe diventare uno dei fattori di contaminazione
delle imprese tradizionali che potrebbe fare la differenza», incalza Luigi
Scarola, responsabile laboratorio politiche industriali di Nomisma. Gli
istituti di ricerca creano alleanze internazionali, i
brand del made in Italy fanno network globali. Perché allora non creare reti
domestiche? Si puo? gettare un ponte istituzionale tra centri di ricerca e piccole imprese, dando loro un accesso diretto
alle fonti di innovazione. E ancora: perché non mettere in rete le imprese tra
di loro, innescando quei processi di crossfertilitation decantati dai guru del management?
«E? un processo già in atto, come emerge dagli studi della Fondazione Nord Est.
All?interno delle fabbriche diminuiscono gli operai e aumentano gli addetti
alle nuove funzioni strategiche delle imprese, dalla ricerca
al design, dalla valorizzazione del brand fino alla commercializzazione. Ora
bisogna accelerare questo processo aiutando le imprese a mettersi in rete per
gestire nuove funzioni aziendali integrando il tradizionale "saper
fare" dei nostri artigiani con nuove competenze». è l?analisi di Andrea
Bianchi, direttore generale ministero dell?Economia, già a capo del
dipartimento industria e competitività con il ministro Pier Luigi Bersani nel
governo Prodi, tra i fautori di Industria 2015, il piano che stabilisce le
linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema industriale
italiano. Un piano concepito in un?ottica europea, sulla scia di interventi
simili in via di attuazione negli altri Stati membri. Indipendentemente dai
differenti modelli, infatti, l?industria del Vecchio continente perde colpi
rispetto a Usa e Asia. E? il tema al centro del dibattito e dello Small
Business Act di Bruxelles, e di cui si parlerà nel corso di ManiFutura, il
Festival dell?economia che si terrà a Pisa a partire dal 17 marzo, è proprio
quello di superare la crisi. A partire dalla metà degli anni 90, Usa e Cina,
dice l?Ocse, hanno sorpassato l?Europa per tassi di produttività grazie agli
investimenti, soprattutto in quelli Ict, information and communicatin
technology, che consentono di integrare i processi e abbattere i costi. «Il
punto di partenza per superare il divario competitivo è estendere il concetto
di industria alle nuove filiere produttive che integrano servizi avanzati,
manifatture, nuove tecnologie», commenta Bianchi. La crisi, con i ripensamenti
in atto anche in termini di modelli econometrici, può essere l?opportunità per
creare un nuovo modello di sviluppo: una filiera del "Made in Italy",
che lega insieme i campioni dell?hitech all?intera classe produttiva. Scopri
come ricevere sul tuo cellulare Repubblica Gold condividi
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Alti costi e privati
in fuga Il "rinascimento nucleare" resta ancora una chimera IL PUNTO
/ E? difficilissimo quantificare la spesa finale, che resta comunque
pesantissima tanto che gli investitori considerano l?atomo un?operazione ad
alto rischio ANTONIO CIANCIULLO La possibilità di domare in modo pacifico
l?energia scatenata dalla scissione dell?atomo ha una data indicativa che
coincide con il centesimo anniversario della versione devastante della potenza
nucleare, la prima bomba atomica. Al momento le previsioni per la realizzazione
dei reattori di quarta generazione, i primi a risolvere il problema delle
scorie e a fare un salto qualitativo nelle garanzie di sicurezza, indicano un
periodo di 20 ? 30 anni, ma chi ha esperienza nel settore prevede che i tempi possano
allungarsi. In ogni caso un po? prima della metà del secolo questi reattori
potrebbero vedere la luce. E intanto? I sostenitori delle centrali atomiche
parlano di "rinascimento nucleare", ma i numeri attuali e le
previsioni dell?Iea (International Energy Agency) raccontano uno scenario
diverso. Il grafico dei nuovi reattori collegati ogni anno alla rete ha un
andamento a piramide. Parte con numeri simbolici alla fine degli anni Sessanta,
si attesta tra i 15 e i 20 reattori tra il 1971 e il 1982, sfonda il muro dei
30 nel biennio 8384, poi decresce rapidamente e finisce per oscillare attorno
ai 5. «Un settore con un andamento come questo va considerato moribondo, altro
che rinascimento», ha osservato Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace, nel
convegno Energethica, alla fiera di Genova. «Il lancio dell?energia nucleare è
avvenuto con fondi pubblici: alcuni Stati hanno scelto questa strada per
ammortizzare i costi sostenuti per dotarsi di un arsenale nucleare. Ma da 30
anni la liberalizzazione ha bloccato gli investimenti. Nemmeno Bush è riuscito
a resuscitare il nucleare pur introducendo forti incentivi: 1,8 centesimi al
chilowattora per i primi 6 mila megawatt, fondi assicurativi statali per
coprire le perdite dovute a ritardi nella costruzione e fondi a tasso
agevolato. Non è servito a niente: i privati considerano l?atomo un
investimento a rischio». Anche i costi delle nuove centrali, quelle di terza
generazione, non sono facili da definire. Si è partiti da una stima di 3
miliardi di euro, ma l?unica in stato avanzato di costruzione, in Norvegia, ha
costretto a rivedere i conti in maniera drastica. Ad oggi la stima è già
cresciuta di 1,7 miliardi di euro a causa dei ritardi e Wulf Bernotat, capo
della tedesca E. On, nel maggio scorso ha dichiarato al Times online di
prevedere fino a 6 miliardi di euro per costruire un Epr (una centrale di terza
generazione) in un sito esistente, escludendo dal conteggio la cifra necessaria
allo smantellamento del vecchio reattore. La costruzione della centrale finlandese
di Olkiluoto da 1.650 megawatt è stato possibile perché i problemi di
finanziamento sono stati aggirati dalla costituzione di un consorzio,
incoraggiato dal governo, tra grandi aziende che si sono impegnate a comprare
l?energia che un giorno verrà prodotta dalla centrale a prescindere dalla
convenienza del prezzo del chilowattora nucleare in quel momento: una sorta di
pre acquisto, una decisione politica che ha sbloccato l?impresa. Ma i ritardi
determinati da una lunga serie di «non conformità al progetto» (dal cemento
inadeguato alle saldature irregolari) stanno rimettendo in discussione
quell?accordo. Il costruttore francese Areva, spinto anche da una situazione
finanziaria precaria, ha minacciato di chiedere in tribunale 2 miliardi di euro
di danni all?azienda finlandese TVO per non aver messo in pratica un accordo
per sollecitare i lavori di costruzione. La TVO ha risposto minacciando di
chiedere 2,4 miliardi di danni alla Arevo per i ritardi. Piuttosto incerto
anche il costo di una centrale da mille megawatt. Sono 2,5 miliardi di euro
secondo l?Enel, Per l?E. On si arriva a 3,5 miliardi. Secondo Moody?s è più
realistica la cifra di 5,8 miliardi. Per l?americana Florida L&P si sale
fino a 6,1. «Il problema è che la crisi finanziaria ha finito per peggiorare
una situazione già estremamente critica per il settore nucleare», osserva
Nicola Armaroli, ricercatore del Cnr e coautore del libro «Energia per
l?astronave Terra». «Negli ultimi 30 anni oltre la metà dei finanziamenti
concessi dai governi alla ricerca energetica sono andati al nucleare, ma non è
bastato. Analizzando i costi di una centrale a fissione si vede infatti che le
principali voci sono il 58 per cento per il capitale e il finanziamento, il 25
per cento per l?operatività, il 13 per cento per il combustibile. In queste
condizioni i ritardi incidono pesantemente sui costi dell?opera portando
l?insicurezza finanziaria dell?impresa a livelli che erano considerati troppo
alti già prima della stretta creditizia». Inoltre lo sviluppo dell?energia nucleare,
incidendo solo sulla frazione elettrica dei consumi, non basta per uscire dalla
dipendenza dal petrolio. Anzi, continua Armaroli, il caso della Francia mostra
l?opposto: la Francia ricava il 78 per cento dell?elettricità dal nucleare,
l?Italia zero; eppure i nostri vicini consumano più petrolio di noi. «Il
problema non è tanto aumentare la produzione di energia elettrica, quanto
renderla più flessibile e più efficiente», aggiunge Aldo Iacomelli, docente di
energie rinnovabili all?università di Pisa. «E? vero che importiamo energia
nucleare dalla Francia ma è anche vero che in alcuni orari rivendiamo alla
Francia elettricità che deriva da centrali a ciclo combinato. E la curva di
crescita delle fonti rinnovabili indica un futuro legato all?energia del sole».
Infine il capitolo scorie. In Italia sono stati prodotti oltre 30 mila metri
cubi di rifiuti radioattivi (calcolando anche gli impieghi medici e di
ricerca). Una parte di questa massa di materiale radioattivo è stoccata in
Italia in centri pubblici e privati. Ma 7 mila tonnellate di rifiuti ad alta e
media attività radioattiva che erano state inviate per il riprocessamento al
centro di Sellafield (nel Regno Unito) dovranno tornare a casa, e ? ovviamente
? non hanno un posto. Scopri come ricevere sul tuo cellulare Repubblica Gold condividi
( da "Affari e Finanza (La Repubblica)" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Una strategia in
quatto punti per vincere la sfida sicurezza Docente italiana premiata in Usa la
ricerca GIANLUCA SIGIANI Grazie alle sue ricerche sulle violazioni della
privacy online e sui sistemi di protezione dalla fruizione di contenuti dannosi
su Internet, Elena Ferrari, docente del Dipartimento
di Informatica e Comunicazione dell?Università dell?Insubria di Varese, si è
aggiudicata uno dei più prestigiosi premi mondiali del settore, il
"Technical Achievement Award 2009", attribuito annualmente dalla Ieee
Computer Society. Elena Ferrari è la quinta donna al mondo a ricevere il
premio. Con l?avvento dell?Internet 2.0 (e quindi di forme di comunicazione
telematica basate sul dialogo e il coinvolgimento fra e con i net citizen) la
questione della sicurezza informatica per i cittadini della Rete, ma
soprattutto per le imprese, si è fatta ancora più complessa. Aziende e
pubbliche amministrazioni tendono giustamente a utilizzare in modo sempre più
intenso i moderni strumenti di interazione con l?utenza. E in un mare digitale
che si amplia e si articola, le insidie fatalmente si moltiplicano e cresce di
conseguenza la necessità di adottare adeguate strategie di difesa. Nonostante
la crisi economica imperante, infatti, secondo stime Sirmi, il mercato delle
soluzioni e dei servizi legati alla sicurezza in Italia, è cresciuto nel 2008,
rispetto al 2007, del 9%; e le previsioni per l?anno in corso parlano di un
ulteriore incremento del 7,4%. La salvaguardia informatica è dunque, in questo
momento, un settore strategico per l?attività delle organizzazioni pubbliche e
private. Unisys, importante fornitore di servizi e soluzioni tecnologiche, nel
suo ultimo Security Index, studio periodico volto a valutare gli andamenti nel
campo della tutela digitale, ha identificato quattro aree d?intervento
principali su cui si concentreranno le aziende nel 2009: quella del controllo
del social networking, del cloud computing (le tecnologie in grado di sfruttare
risorse informatiche eterogenee collegate e distribuite in Rete) e della
mobilità telematica; quella della velocizzazione e del potenziamento dei
sistemi di sicurezza nell?interpretazione dei dati provenienti da fonti
molteplici; quella della lotta alle frodi finanziarie; e infine quella
dell?adozione delle tecnologie biometriche. In primis, la cosiddetta
"consumerizzazione" delle tecnologie, e cioè l?applicazione da parte
delle imprese di soluzioni e strumenti avanzati già affermatisi sul mercato di
massa, e l?uso sempre più integrato e diffuso di dispositivi collegati in Rete,
cambieranno gli scenari della sicurezza aziendale: le organizzazioni saranno
tenute ad avere un approccio più complessivo e sistematico al contenimento del
rischio e alla protezione dei dati. In seconda istanza, la moltiplicazione dei
punti di accesso e delle fonti di attività, unitamente all?incremento della
collaborazione con partner e fornitori, favoriranno lo sviluppo di una extended
enterprise che richiederà sistemi di difesa e di comunicazione sempre più
flessibili, rapidi ed efficienti. In terzo luogo la crisi economica potrà
determinare una maggiore vulnerabilità rispetto ai tentativi di frode digitale
(laddove scarsi investimenti determineranno un abbassamento della guardia e a fronte
di una maggiore propensione alla truffa da parte di soggetti
"motivati" e malintenzionati), con la necessità da parte delle
imprese di rafforzare la collaborazione con istituti di credito e
organizzazioni governative al fine di individuare gli atti dolosi "alla
fonte" e in tempi ristretti. In ultima analisi, aziende ed enti pubblici
tenteranno di accentuare l?impiego delle tecnologie biometriche di
riconoscimento e identificazione (molto sofisticate e con il miglior rapporto
costi/benefici), ma dovranno fare i conti con le resistenze del personale
interno e dei consumatori stessi, più propensi all?utilizzo di sistemi
tradizionali (come password e codici pin) percepiti come meno
"invasivi". Secondo quanto rilevato da Trend Micro, società specializzata
in soluzioni per la sicurezza informatica, è stato il web, nel
( da "Panorama.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
- Hitech e Scienza -
http://blog.panorama.it/hitechescienza - Non tutto il panico viene per nuocere,
talvolta può aiutarci Posted By roberto.verrastro On 16/3/2009 @ 10:28 In
Headlines | No Comments [1] Tachicardia accentuata e inarrestabile mentre non è
in corso alcuno sforzo fisico, dolore toracico, sensazione di soffocamento,
torpore o formicolio a un braccio. Sono solo alcuni dei sintomi sinistri che
spingono chi fino a un attimo prima pensava di stare benissimo e all'improvviso
ha la sventura di percepirli, a fiondarsi al pronto soccorso del più vicino
ospedale, temendo di essere vittima di un infarto. Il tragitto è accompagnato
dalla penosa e tangibile sensazione di poter morire da un momento all'altro, ma
gli accertamenti sanitari del caso produrranno una diagnosi per certi aspetti
non meno sconvolgente: il paziente dispone di un apparato cardiocircolatorio
tra i più affidabili, e non si trova l'ombra di patologie letali di altra
natura. In altri termini, è incappato in un [2] attacco di panico, uno
"scherzo" di pessimo gusto prodotto dalla mente e una tremenda
dimostrazione della sua potenza, che la mette in grado di simulare
perfettamente sintomi di patologie anche gravi che in tal caso non esistono. Un
inganno che riesce alla grande, perché tanto i sintomi psichici del disturbo,
come la paura di morire o di perdere la ragione, quanto quelli neurovegetativi,
dalle palpitazioni alle difficoltà respiratorie, vengono avvertiti realmente,
non sono certo il frutto dell'immaginazione di coloro che, [3] sempre più
numerosi, si trovano a sperimentarli. All'attacco di panico
è dedicata una ricerca pubblicata sull'ultimo numero del [4] Canadian Journal of Psychiatry, che
lo rende, se possibile, ancora più preoccupante, ravvisandovi un possibile
indizio di [5] futuri problemi non meno drammatici, quali la depressione, i
propositi suicidi e l'alcolismo. Panorama.it discute l'argomento con la
dottoressa Alice Pluderi, medico specialista in psicologia clinica con
molteplici anni di esperienza in [6] dipartimenti di salute mentale e in
attività di consulenza in ambito psichiatrico. Dottoressa Pluderi, l'attacco di
panico colpisce davvero in modo così subdolo e improvviso? Sì, anche se in
realtà è preceduto da segnali che non vengono colti, come la riduzione delle
ore di sonno, un senso di irrequietezza generale e le difficoltà di
concentrazione, facilmente attribuiti a un momento stressante della propria
vita in ambito lavorativo o affettivo. A innescarlo provvede poi un evento di
per sé non eccezionale, per esempio un litigio con il partner, che in una
determinata occasione può essere però sentito come particolarmente toccante e
irritante, e proprio quando le difese risultano allentate (di notte, oppure
svolgendo attività di solito rilassanti come guardare la tv o leggere un
libro), irrompe un attacco di ansia estremamente acuto che si manifesta con i
sintomi dell'attacco di panico: tachicardia, respiro che sembra bloccarsi,
pensiero fuori controllo fino alla paura di morire o di impazzire. Perché
l'attacco di panico mostra una certa predilezione per i giovani e per le donne?
Perché vi entrano in gioco le richieste di una vita sempre più stressante e
competitiva, dove specialmente negli ultimi anni è diventato più probabile non
avere certezze lavorative e affettive, situazione dalla quale chi è più in là
con gli anni è più facilmente al riparo. Senza dimenticare che fra i giovani
stessi l'attacco di panico può colpire anche chi, al contrario, si presenta
sicuro di sé e ha la tendenza a dare il massimo, ma potrebbe scoprirsi
impreparato a fronteggiare qualche intoppo. Quanto alle donne, la patologia
psicologica in un certo senso è sempre femminile, dato che le donne presentano
una maggiore sensibilità al giudizio esterno e una struttura psicologica che le
porta ad ammettere con meno fatica l'esistenza di sintomi ansiosi. Perché a chi
finisce al pronto soccorso in preda a un attacco di panico, che si manifesta
con sintomi così allarmanti, quasi sempre viene detto che non ha nulla? Al
pronto soccorso non si trova quasi mai lo psichiatra, che però è reperibile,
viene chiamato su richiesta. Se chi accoglie il paziente capisce che
quest'ultimo in realtà soffre di attacchi di panico, lo psichiatra viene
chiamato e in quella sede viene fatta la diagnosi, ma è rarissimo che ciò
accada. Se il soggetto è sano fisicamente, torna a domicilio e non gli viene
nemmeno detto di rivolgersi al medico curante. Quando prima o poi vi si
recherà, si sentirà proporre una visita psichiatrica, che crea un altro
problema, il rifiuto dello psichiatra, che popolarmente può essere ancora visto
come il medico dei "matti", al punto che per superare tale rifiuto
spesso il medico curante sarà costretto a dirottare il paziente dal neurologo.
Come si cura il disturbo da attacchi di panico? Esistono due scuole di
pensiero. Una, quella psicofarmacologica, sostiene la necessità di una terapia
con farmaci quali le [7] benzodiazepine e i serotoninergici, l'altra suggerisce
il ricorso all'aiuto di un valido psicoterapeuta che, con un lavoro più lungo,
condurrà il paziente a individuare le ragioni che hanno prodotto questa crisi.
L'ideale è tuttavia una terapia combinata che, sul versante farmacologico,
associ un antidepressivo del gruppo degli inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina, come la [8] paroxetina, a un ansiolitico a
emivita breve come l'[9] alprazolam. Ma è necessario affiancarvi una psicoterapia
che faccia capire al paziente perché è stato colpito da questo disturbo, per
scongiurare la ricomparsa dei sintomi una volta sospesa la terapia
farmacologica e per evitare la tendenza ad attribuire ai farmaci l'onnipotenza
nel trattamento di qualsiasi patologia psichiatrica. Gli attacchi di panico
possono essere la spia di future patologie psichiatriche? E, in considerazione
di alcuni loro sintomi, sono in grado di incrementare il rischio
cardiovascolare? Non esiste alcuna prova che essi incrementino il rischio
cardiovascolare rispetto a chi non ne soffre. Il disturbo da attacchi di panico
può preludere allo sviluppo di fobie e alla depressione, ma solo se viene
ignorato e non è adeguatamente e tempestivamente trattato. Cosa vuole
comunicare la mente con questo doloroso inganno? E' un invito a fermarsi, ad
ascoltarsi, a riprendere con calma il controllo delle proprie potenzialità.
L'attacco di panico giunge per segnalare che l'individuo sta esasperando le sue
energie psichiche, e se la natura del disturbo viene compresa dal soggetto che
lo vive, egli ne potrà uscire più consapevole e rafforzato, con la percezione
di essere forte, in grado di affrontare esperienze delle quali non si sarebbe
creduto capace. Sarà cioè più padrone della propria vita e delle proprie
scelte.
( da "Articolo21.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Gli allievi della
Scuola di Giornalismo di Urbino: ?Discutiamo dell?indipendenza dei media? di
Federico Dell?Aquila e Matteo Finco* “La conoscenza governerà sempre
sull?ignoranza. E i cittadini che intendono essere loro stessi a governarsi si
devono armare con il potere che la conoscenza fornisce” (James Madison, quarto
Presidente degli Stati Uniti d?America). Nella società della comunicazione, i
media, realtà economiche non meno che culturali, compiono numerosi gesti:
informano, intrattengono, pubblicizzano. Il giornalismo fa parte di questo
mondo. Il suo compito è raccontare in libertà e autonomia ciò che accade,
testimoniare gli eventi, rendendoli accessibili a tutti, cioè pubblici.
Raccontando storie, facendo circolare idee, mettendo a confronto vissuti,
riproducendo il pensiero e accendendo passioni, orienta e forma l?opinione
pubblica. Il giornalismo cioè, partecipa alla democrazia. O almeno, così
dovrebbe essere. Eh sì, perché oggi non è proprio così. La natura del
giornalismo è minata dalla dipendenza delle testate dai poteri forti –
politici, finanziari, economici –, sempre più pressante. Se l?informazione non
rimane separata dai poteri, perde la sua forza, la sua efficacia, la sua
credibilità. L?agenda dimentica spesso temi importanti per la vita del Paese
per far posto a polemiche politiche autoreferenziali. è questo scenario che ha
ispirato il “Progetto Einaudi-Albertini per l?indipendenza dei media”, un
laboratorio permanente che verrà inaugurato a Urbino il 16 e 17 marzo con un
convegno. I relatori, scienziati politici, sociologi e giornalisti, proveranno
a lanciare idee e spunti di riflessione per affrontare la degenerazione di cui
sono oggetto oggi i media e l?informazione. Forse bisognerebbe pensare a un
giornalismo fatto non solo di brevi e news, ma soprattutto di approfondimento.
Un approfondimento vero, che spieghi, faccia capire e dia il senso complessivo
delle notizie. Un giornalismo esplicativo che fornisca profondità e
contestualizzazione. Aspetti che mancano al giorno d?oggi nonostante la
costante crescita delle fonti d?informazione, specie dal basso. Se si vuole
mantenere il legame fra democrazia e giornalismo non bisogna dimenticare un
diritto insopprimibile del cittadino: il diritto ad essere informati in maniera
corretta. *per gli allievi della Scuola di Giornalismo di Urbino PRESENTAZIONE
DEL CONVEGNO L'Italia si è fermata anche perché non c'è un'opinione pubblica.
La tesi è stata al centro di un dibattito vivace negli ultimi mesi e ha
rilanciato un tema di fondo: l'indipendenza dei mezzi di comunicazione nel
nostro Paese. Indipendenza dalla politica, indipendenza dagli interessi
economici e finanziari che non siano indirizzati alla promozione
dell'informazione. Il tema ha una valenza politica di fondo, perché non c'è
democrazia senza informazione indipendente. Inoltre richiama progetti e
proposte che risalgono molto indietro nella storia italiana. Due sono i nomi
che possono essere presi come punti di riferimento: Luigi Albertini e Luigi
Einaudi. Il primo scambio di idee tra i due risale addirittura al 1926, quando
Albertini era stato appena costretto dal regime fascista a dimettersi dalla
direzione del Corriere. Ma Einaudi ripropose la questione fin dal '45, appena
ristabilita la democrazia in Italia. Alla base dell'idea di Einaudi la
convinzione che "non esiste e non esisterà mai alcun rimedio legale atto a
garantire l'indipendenza della stampa quotidiana" coerentemente con la sua
filosofia liberale Einaudi era convinto che fossero i privati a dover trovare
gli strumenti per garantire l'indipendenza e l'informazione. Per fare questo si
richiamava all'esperienza di un giornale britannico che a questo modello si è
ispirato e ad esso deve una fortuna e un prestigio ancora oggi indiscussi: The
Economist. Sulla base di queste idee e nella convinzione che l'indipendenza
dell'informazione sia il problema centrale non solo del sistema dei media
italiani ma anche della politica, la scuola di giornalismo di Urbino in
collaborazione con l'Università ha promosso una serie di iniziative intitolate
al "Progetto Einaudi-Albertini per l'indipendenza dei media". Una
prima fase del progetto si svilupperà in due intense giornate di lavoro in
programma il 16 e il 17 prossimi. Il programma si articola su quattro tavoli di
dibattito. Il clou delle due giornate è previsto per il pomeriggio del 16
marzo. Moderatore Bianca Berlinguer, sono previsti gli interventi dello storico
Franco Cardini, del politologo Ilvo Diamanti, del giornalista economico del
Corriere Massimo Mucchetti e del Prof. Giovanni Sartori. Il tema è:
"L'indipendenza di giornali e tv e il funzionamento della
democrazia". Tema centrale, come si vede, preceduto da un dibattito in
mattinata dal titolo: "Come salvare il giornalismo" e seguito il 17
marzo da una serie di analisi specifiche. Si comincerà la mattina con l'esame
delle principali soluzioni adottate all'estero ("Le soluzioni inglesi,
francesi e americane: alla ricerca di una via italiana"), si continua con
"La classe dirigente, l'informazione e i cambiamenti dei media". Si
conclude con "Giovani giornalisti per un giornalismo che non c'è, dedicato
alla scuole di formazione al giornalismo. Numerose le personalità che hanno
aderito e che parteciperanno all'iniziativa: docenti
universitari, giornalisti studiosi esperti, direttori di scuole di giornalismo.
(programma dettagliato in allegato). L'iniziativa ha riscosso un generale
consenso da parte di tutti gli interpellati; il che ha dimostrato la diffusa
consapevolezza della necessità di cambiare e di recuperare un valore
fondamentale della democrazia come l'indipendenza dell'informazione
sicuramente in grave crisi. Le due giornate del 16 e 17 marzo non vogliono
comunque essere un sasso gettato nello stagno. Gli organizzatori hanno usato la
formula "Progetto Einaudi-Albertini" perché c'è l'intenzione di
considerare questo avvio di discussione soltanto come un punto di partenza. Ad
esempio una seconda iniziativa è già prevista per il 23 marzo con il titolo
"Le trasformazioni nei media e l'impresa giornalistica". Altre ancora
ne seguiranno. SCUOLA DI GIORNALISMO DI URBINO Progetto Einaudi-Albertini per
l?indipendenza dei media Aula Sospesa Facoltà di Sociologia, via Saffi 15
Urbino _____________ Saluto delle Autorità Giovanni Bogliolo (Rettore
dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" ), Gian Mario Spacca
(Presidente Regione Marche), Raffaele Bucciarelli (Presidente Consiglio
Regionale Marche), Franco Corbucci (Sindaco di Urbino), Palmiro Ucchielli
(Presidente Provincia di Pesaro-Urbino), Stefania Benatti (Assessore Regione
Marche Formazione professionale), Adriana Mollaroli (Presidente I Commissione
consiliare Marche), Gianni Rossetti (Presidente Ordine giornalisti delle
Marche) Lunedì 16 marzo 2009 ore 9.30 Introducono Lella Mazzoli Raffaele Fiengo
ore 10,30 Come salvare il giornalismo Riccardo Sabbatini (moderatore) Maurizio
Blasi Salvatore Bragantini Vincenzo Ferrari Enzo Marzo Roberto Seghetti Pausa
pranzo ore
( da "Napoli.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
16/3/2009
"Anima" di Carlo Molino Presentazione del libro alla Libreria Guida a
Portalba Carlo Molino, chirurgo, mercoledì 18 marzo alle ore 18.00 nella
saletta rossa della Libreria Guida a Portalba presenterà il suo libro di
poesie intitolato "Anima" edito da Guida. Il libro è una raccolta di
147 poesie selezionate dall'autore fra circa 600 scritte in quasi 35 anni.
Infatti ha iniziato a scrivere all'età di 15 anni. Ha già pubblicato nel 2005
un libro, a scopo di benificenza, sull'Africa e sulla sua esperienza in tema di
cooperazione internazionale e solidarietà. Lavora in qualità di responsabile di
Unità Operativa Semplice di "tumori neuroendocrini del pancreas"
presso l'AORNA. Cardarelli di Napoli. Presenterà l'evento Gaetano
Coppola docente di poesie presso l'Università Popolare. Il club Unesco Napoli ha
dato il suo patrocinio, così come l'Associazione Ancora di Partenope ed i due
presidenti Danise Fortunato e Agostino Ragosta porteranno il loro saluto.
Discuterrano del libro: Patrizio Ranieri - Direttore artistico del teatro
Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere e direttore della Compagnia d'arte
Fabbrica Wojtyla. Morace Michele - amico dell'autore. I versi saranno
interepretati dagli attori: Nico Tarantino Carmine Gargiulo Ruggiero Coppola il
piccolo Francesco esposito e concluderà Giacomo Rizzo - attore ed amico
dell'autore. Presentazione a cura del Prof. Lucio Solli docente
di filosofia della scienza presso la Fondazione Humaniter di Milano: LA POESIA
di CARLO MOLINO La filosofia ha tralasciato la domanda estetica: ?cos?è
l?arte?. Tuttavia l?arte continua a guardare al mondo dandogli quel valore di
cui esso è del tutto spoglio quando è privo di qualsiasi
visione-interpretazione umana (l?arte stessa, le religioni, le filosofie);
quando cioè esso consiste, come dice Eliade, nel ?flusso caotico e precario
delle cose?, nella ?vicenda fortuita e senza senso del loro apparire e scomparire?,
manifestandosi come, si può dire, il precario. Al mondo l?arte e le altre
culture interpretative danno, come detto, quel valore che lo eleva dal
precario. Ed essa, l?arte, lo fa coinvolgendo il fornitore in problematiche che
variano da opera ad opera: dalla comunicazione emotiva dell?autore alla
sensibilizzazione politica del fornitore. Quella forma d?arte che è la poesia,
da parte sua, sin dal secolo scorso è emersa con una complessità di termini
discorsivi confermando la sua creatività alogica, con la quale trasmette spesso
una visione del precario; la quale, anche se spesso grave e dolente, pur sempre
la valorizza. Carlo Molino, poeta, nei versi giovanili ? che segnano una fase
di maturazione ? si pone interrogativi sul mondo; si pone in eremitaggio
meditativo ed insieme esternativo del suo vissuto; esibisce difetti e virtù
quali compagni lenitivi del suo sofferto interiore; confronta mondo e teatro;
descrive la sua solitudine in dialogo con la natura. Poi, meno giovane, ma
ancor giovane, si avvia verso la maturità poetica: descrive proteste di libertà
che sono compiacenze di auto-prigionia del sé; unisce raggi lunari e fossa
comune; racconta la tristezza come dolce compagna. Qui si prepara il Molino
degli anni successivi, quelli della poesia matura, della vera, completa,
poesia. Emergono in questa aspetti umani e naturali in contrasto: dolce
bellezza di natura e terremoto; espressioni che distaccano dal mondo, ma che
sono ?immersi nella melma delle delusioni, nella caotica giungla del sociale?; che
?dissolti nella neuronica voglia di cambiare?, al contrario ?fermano la
grandezza cosmica di un ordine crescente?; macigni che s?infrangono ?sulla
desertica spiaggia?; amore che ?assopisce (?.) la disperazione?. È in
definitiva narrazione di una realtà nata in conflitto e per il conflitto.
Altrove emerge la distinzione tra enti intimistici e tra enti intimistici e
sociali: ?pensieri (?) sorpassati (?) dal vento impetuoso di una notte
glaciale?, quali ?istanti di lucida follia o immensa beatitudine?; ?attesa che
l?opinione sfidi la paura dell?irreale?; l?invito ?a sopportare il peso dei
(?)sentimenti, ad affollare le (?) gesta di atti d?amore?; la coscienza che
?giace? fra i corpi dilaniati dei nemici?; ?l?attimo che transita fra il certo
ed il ricordo , fra il concreto e il possibile?; passi felpati (?) oltre il
vivido suono di un osteria?. Anche da queste poesie traduce il conflitto. In
definitiva dalla poesia di Carlo Molino emerge una varietà di motivi che
regnano il sofferto divenire della vita, divenire che egli racconta con dolente
ed insieme quieta accettazione.
Lucio Solli Note biografiche Carlo Molino, nasce nel
( da "GuidaViaggi.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
La ristrutturazione
dell?ente del Turismo delle Seychelles ha visto la conferma di Monette Rose
come manager regionale per l?Italia dello sviluppo del turismo delle isole.
Rose è stata la rappresentante delle Seychelles in Italia per quasi quattro
anni. La ristrutturazione dell?Ente ha comportato, a seguito del passaggio della
gestione da pubblico a società a gestione mista pubblico/privato, la nomina di
Alain St. Ange operatore alberghiero delle Seychelles, quale direttore
dell'ufficio marketing. Le isole delle Seychelles continuano ad essere
dipendenti dalla loro industria del turismo, che rimane il pilastro
dell?economia locale. Da poco tempo le Seychelles hanno adottato un programma
di riforma proposto dal Fondo monetario internazionale. Il programma ha
comportato la svalutazione della moneta locale che ha più che raddoppiato il
valore di acquisto dell?euro a vantaggio degli operatori turistici italiani.
( da "RomagnaOggi.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
16 marzo 2009 -
11.28 (Ultima Modifica: 16 marzo 2009) Sabato 21 marzo alle 9.45, presso
l'auditorium Hera , via Spinelli n.
( da "Cittàdellaspezia.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Fiume Magra:
normativa sugli interventi di asportazione di materiale in alveo. Riceviamo e
pubblichiamo una lettera della Autorità di Bacino Interregionale del Fiume
Magra:"Con riferimento a numerosi articoli recentemente apparsi sulla
stampa locale in relazione alla normativa che nel Bacino del F. Magra regola
gli interventi di asportazione di materiali in alveo, corre l'obbligo di effettuare
alcune precisazioni ai fini di una corretta informazione. Innanzitutto il
divieto di compensare l'onere di interventi idraulici a seguito di calamità
naturali o diretti a prevenire situazioni di rischio con il valore del
materiale estratto dall'alveo è ad oggi sancito da norma statale e vale su
tutto il territorio nazionale. Tale possibilità, introdotta all'art. 4, comma
10 bis del DL 576/96 in via transitoria e del tutto eccezionale in deroga al
divieto generale, non è stata infatti più prorogata da oltre tre anni. Peraltro
nel bacino del Fiume Magra, a differenza di altri bacini, è in vigore una
normativa molto articolata, che, nel rispetto delle normative, anche nazionali,
vigenti, regola l'asportazione di sedimenti dagli alvei per coniugare l'equilibrio
del trasporto solido e del ripascimento naturale degli arenili con le esigenze
locali di ripristino della sezione di deflusso dell'alveo nelle aree a rischio.
Tale normativa, adottata dal Comitato Istituzionale di questa AdiB nel 2006,
dopo cinque anni di confronto e concertazione con tutti gli Enti Locali
interessati, e definitivamente approvato dalle Regioni Liguria e Toscana
nell'estate dello stesso anno, consente l'asportazione di sedimenti dagli alvei
fluviali a fini di mitigazione di condizioni di rischio idraulico, indicando
una graduatoria di priorità per l'utilizzo del materiale estratto, dalla
"movimentazione in loco o nelle immediate pertinenze dell'alveo",
alla realizzazione di opere idrauliche ed alla "sistemazione in litorali",
sia "connessi" che "non connessi" al bacino del F. Magra
(ossia dove tale materiale non potrebbe arrivare per vie naturali). Nell'ambito
delle finalità indicate dalle norme di bacino, questa Autorità è ed è sempre
stata disponibile a valutare, insieme agli Enti Locali, la fattibilità di
interventi di asportazione di sedimenti in aree "a rischio".
Considerando solo le esperienze più significative, nel maggio del 2000, ai fini
del ripristino dell'a sezione idraulica dell'alveo del F. Vara a San Pietro Vara,
sono stati asportati circa 45.000
( da "Virgilio Notizie" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Roma, 16 mar.
(Apcom) - Prende oggi il via nel pomeriggio, a Milano, presso la scuola media
Manzoni di Milano, la mostra interattiva 'Conflitti, litigi e altre rotture'
rivolta a ragazzi dagli 11 ai 16 anni: si tratta di un'iniziativa, a ingresso
gratuito e aperta fino al 23 marzo, promossa dal Comune di Milano in
collaborazione con l'università di Milano-Bicocca e l'università Cattolica del Sacro cuore. Allestita dal 'Centro
Psicopedagogico per la Pace', la mostra sarà presentata da Mariolina Moioli,
assessore alla Famiglia, scuola e politiche sociali del Comune di Milano, dalla
consigliera comunale Carola Colombo e da Daniele Novara, ideatore della mostra
e direttore del Centro organizzatore, istituto specializzato nei processi di
apprendimento in situazioni di conflittualità. Il percorso interattivo,
strutturato in dieci tappe, è stato pensato appositamente per ragazze e ragazzi
e accompagna i partecipanti attraverso varie attività, stimoli e domande volti
a favorire il confronto, la discussione e la ricerca in merito ai temi del
conflitto e della violenza. Grazie ad una veste grafica realizzata ad hoc e ad
un 'Diario di Bordo' i giovanissimi imparano a prendere coscienza della
conflittualità, delle sue dinamiche e dei modi più costruttivi per gestirla. "Al
termine della visita - spiegano gli organizzatori - i ragazzi valuteranno il
loro modo di gestire i conflitti e possono lasciare dei messaggi agli
organizzatori della mostra. Per gli insegnanti è previsto uno strumento di
lavoro che potranno utilizzare successivamente nelle classi: il 'libro mastro',
che contiene ulteriori attività didattiche da realizzare nelle aule
scolastiche". Il progetto educativo 'Crescere imparando a gestire i
conflitti'intende coinvolgere i ragazzi e gli insegnanti di sei istituti superiori
e di tre istituti medi della città di Milano: "La mostra - afferma
l'assessore Moioli - rappresenta un'occasione unica per affrontare in modo
diverso il conflitto, imparando a distinguerlo dalla guerra e dalla violenza,
sottolineando, invece, che sono due concetti antitetici, e che spesso la
violenza nasce come tentativo di sopprimere il conflitto". Per gli
organizzatori il progetto intende infatti creare un patrimonio di conoscenze
che i ragazzi possano utilizzare nelle diverse situazioni della vita
quotidiana. "La preoccupazione di genitori e insegnanti rispetto a queste
tematiche è tanta, ma non sentiamo spesso le voci dei
giovani - sottolinea Davide Diamantini, docente della
facoltà di Scienze della Formazione del'università di
Milano-Bicocca -. Lo scopo del progetto non è quello di delegare ai ragazzi la
gestione dei conflitti, al di là delle responsabilità degli adulti, ma di
riuscire a metterli a tema in modo congiunto".
( da "Basilicanet.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cervelli
LA PROVINCIA DI
MATERA PROMUOVE IL PROGETTO "ETHOS" 16/03/2009 12.25.47 [Basilicata]
La Provincia di Matera, nellâ??ambito delle attività promosse
dallâ??assessorato alla Formazione e alle Politiche del lavoro, in
collaborazione con The Culture net e Centro Servizi, promuove il progetto Ethos
che prevede lâ??assegnazione di 100 borse di studio finalizzate alla
realizzazione di tirocini formativi in Inghilterra, Francia, Spagna e Irlanda,
nel settore del Turismo, Ambiente, Cultura e Innovazione. â??Ethos â?? ha
dichiarato lâ??assessore provinciale al ramo Pasquina Bona â?? è¨ un progetto
di mobilità approvato nellâ??ambito del programma â??Leonardo Da Vinciâ?,
cofinanziato dalla Comunità
Europea, che si propone di sviluppare attraverso la cooperazione transnazionale
la qualità , lâ??innovazione e la dimensione europea nel settore della
formazione professionale. Traguardo ambitissimo per un territorio che soffre di
atavici problemi di collegamento. Ethos, nello specifico, intende migliorare le
competenze e lâ??occupabilità di quanti beneficeranno delle borse di
studio proprio attraverso esperienze di formazione e lavoro presso un organismo
di accoglienza (imprese, enti, organizzazioni attive nel settore turistico) in
Inghilterra, Francia, Spagna o Irlanda nellâ??ambito del settore del turismo
tradizionale e trasversale (culturale, congressuale, itineranteâ?¦) ambiente,
comunicazione, promozione e marketing, cultura e innovazione, e-busimness e
nuove teconologie.â? Tredici settimane di permanenza allâ??estero
per svolgere uno stage professionale. La borsa coprirà i costi: di preparazione
linguistica e culturale, del viaggio, del vitto e dellâ??alloggio presso il
paese ospitante e dellâ??assicurazione contro rischi e infortuni e
responsabilità civile. I candidati alle selezioni devono essere cittadini
italiani residenti in Basilicata e, con riserva, anche nelle regioni italiane
del centro sud; non devono avere usufruito nei 12 messi antecedenti la
pubblicazione del bando di altre borse di studio nellâ??ambito di programmi
comunitari (Leonardo da Vinci, Erasmus, ecc.); devono avere tra i 18 e i 35
anni; essere in possesso di diploma o neo laureati, inoccupati o disoccupati.
La ripartizione delle 100 borse di studio avverrà secondo due flussi di
partenza. Un primo gruppo con destinazione Gran Bretagna (2 borse), Irlanda (18
borse) e Spagna (30 borse), soggiornerà nei periodi tra maggio e agosto
(2009); i candidati interessati dovranno presentare le domande entro il 14
aprile. Il secondo gruppo con destinazione Francia (2 borse), Irlanda (18
borse) e Spagna (30 borse), soggiornerà nei periodi tra settembre e
dicembre (2009); i candidati interessati dovranno presentare le domande entro
il 23 luglio. â??Questo nuovo progetto - ha sottolineato lâ??assessore Bona â??
fornisce nuove opportunità per i nostri giovani e per lâ??intero
territorio. In un periodo difficile, dove la mancanza di lavoro colora di tinte
fosche il futuro della nostra regione, formarsi allâ??estero, nei settori
chiave per lo sviluppo dellâ??economia locale, diventa, per i giovani, una
occasione di crescita professionale irrinunciabile e, per la Basilicata, la
carta da giocare per frenare la fuga dei cervelli. La Provincia di Matera ha infatti inteso
promuovere Ethos proprio nellâ??ottica di un percorso di riappropriazione del
proprio capitale intellettuale, dove le risorse di un territorio si specializzano
per dare una chance al proprio presente restando nella terra natia.â? Il
bando e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della Provincia di
Matera: www.provincia.matera.it BAS 05
( da "superEva notizie" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Nipote per un giorno
La Fondazione dentale dopo trentanni riapre ai cittadini. "Nipote per un
giorno" è un progetto interessante che è iniziato all'interno della
Struttura Dentale, Casa Albergo per anziani gestita dalla Fondazione Dentale
che, dopo un trentennio riapre le porte ai cittadini di San Giorgio a Cremano.
Direttrice di questa storica struttura geriatrica, una delle più all'avanguardia
della Regione, è la dinamica ed infaticabile Anna Maria Gargiulo Il presidente
è il prof. Settimio Mordente, docente di Emergenza chirurgica alla Seconda Università di Napoli, noto
Medico senza frontiere', infatti ha messo a punto un piano di rilancio della
struttura che prevede, nei prossimi mesi l'istituzione di un centro di ricerca
geriatrica internazionale e l'apertura di un moderno Hospice per malati
terminali, realizzato in collaborazione con la Regione Campania. La Casa
Albergo Dentale' che si occupa dell'assistenza alle persone anziane bisognose
di cure è gestita dall'omonima Fondazione nata alla fine del settecento, per
volonta' dei coniugi Dentale-Tedesco', una famiglia nobiliare, -" Vogliamo
trasformare questa struttura in un centro di eccellenza dice il prof. Mordente
non solo per l'ospitalità e l'assistenza degli anziani ma anche per la ricerca
e la formazione. Un progetto così ambizioso, già in fase di realizzazione, non
sarebbe stato possibile senza il sostegno del sindaco Domenico Giorgianni che,
da medico, ci ha creduto fortemente, e la sinergia con le istituzioni del
territorio: Comune, Provincia, Regione e ASL". Il progetto " Nipote
per un giorno" quest'anno farà incontrare il 19 marzo, la festa del papà,
dalle ore
( da "Sicilia, La" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Marzamemi:
L'incendio spento da alcuni esercenti Ignoti piromani danno alle fiamme uno dei
«dammusi» dell'antico borgo Lentini. Serata all'insegna della cultura e della
poesia sabato 14 marzo scorso, alla chiesa Carmine di Lentini. A cura del
dinamicissimo Kiwanis club presieduto da Maria Grazia Culici, è stata
presentata la XXV edizione del premio internazionale plurilinguistico e
multimediale Nosside (www.nosside.com), l'unico concorso globale di poesia per
opere indite e mai premiate nel mondo, senza confini di lingue e di forme di
comunicazione, facente parte della Unesco World Poetry Directory. Nelle sue
lingue ufficiali (italiano, spagnolo, inglese, francese, portoghese) e in tutte
le altre lingue del mondo (nazionali, originarie, minoritarie, dialetti),
accoglie nelle sue sezioni la poesia scritta, in video e in musica. Il premio è
stato magistralmente presentato dal suo presidente fondatore, professor
Pasquale Amato, docente di storia contemporanea presso l'Università di Messina. Nella
seconda parte della serata, momenti di grande spettacolo culturale, con il
poeta cuntastorie Giuseppe Cardello, vincitore assoluto del Nosside nel 2000 e
ambasciatore del premio nel mondo che, con i suoi compagni di viaggio,il
musicista Salvo Amore e il dicitore Pippò Galatà, ha raccontato, in un
suggestivo recital intrecciato a musica ed immagini, la storia della Sicilia,
storia di cunti e canti, storia di luce e drammi. Il professor Amato ha tenuto
a sottolineare l'impegno del Nosside ad esaltare, salvaguardare e valorizzare
la diversità linguistica del pianeta Terra, prima che scompaia fagocitata dalla
globalizzazione dei grandi poteri. Angela Rabbito
( da "Sicilia, La" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Emuni University
Iscrizioni per i due moduli della «Summer school» Ai nastri di partenza
l'edizione 2008-2009 della Summer School euromediterranea dell'Emuni
University, l'Università internazionale euro-mediterranea di formazione
d'eccellenza che ha sede in Slovenia a cui ha aderito di recente anche
l'Università di Catania. La Summer School, aperta a tutti gli studenti
stranieri della rete Emuni che ne facciano richiesta, coinvolge quest'anno -
relativamente a due moduli - anche l'Ateneo catanese. L'iniziativa ambisce
infatti a supportare la cooperazione tra le università
aderenti al network euromediterraneo e a potenziare il dialogo tra popoli e
culture diverse, stimolando in particolare la mobilità studentesca fra i vari
paesi partner. Partecipando all'Emuni Summer School, i futuri allievi - che per
tale ragione sono invitati a frequentare i corsi nelle altre sedi universitarie
del network - potranno cimentarsi nello studio delle tematiche maggiormente
rilevanti del Bacino del mediterraneo, attraverso l'intervento didattico di
docenti di fama internazionale, ottenendo - al termine della Scuola estiva - un
certificato ufficiale comprensivo di crediti Ects o di pari valore e
sviluppando esperienze internazionali e interculturali. Il primo modulo
organizzato dall'Ateneo catanese, coordinato dal prof. Fulvio Attinà, si intitola
«Politiche comunitarie e transizione economica nel Bacino del Mediterraneo» e
si terrà - interamente in lingua inglese - dal 12 al 26 luglio 2009 (di
pomeriggio). Il secondo modulo, su «Mediazione linguistica e dialogo
interculturale nel Bacino del Mediterraneo» (www.emuni.si/en/strani/285), è
coordinato dalla prof.ssa Nicoletta Parisi, si svolgerà nelle stesse date e con
le stesse modalità (di mattina). Per accedere ad entrambi i corsi - aperti in
prima battuta agli studenti stranieri della rete Emuni - occorre il possesso
della laurea magistrale (5 anni), di una laurea specialistica o l'iscrizione a
un corso di dottorato o di master. E' indispensabile inoltre la conoscenza
certificata della Lingua inglese. Eventuali posti residui potranno essere
assegnati ai candidati dell'Università di Catania. Per iscriversi occorre
presentare entro il 31 maggio 2009 la seguente documentazione in lingua
Inglese: application form, disponibile su www.emuni.si/en/form; copia del
curriculum vitae in formato europeo; lettera motivazionale (300-500 parole); lettera di presentazione (a cura di un docente del
proprio corso di studi). La quota di adesione è di 100 euro. Per maggiori
informazioni contattare gli uffici dell'Area delle politiche comunitarie e
internazionali dell'Università di Catania (Apoci), via Tomaselli 31, Catania;
telefono: 095.7307971 - fax: 095.7307964; ricevimento: lunedi, martedi e
giovedi: 9.30-12.30. Email: cinzia.tutino@unict.it, doriana.manuele@unict.it.
( da "01net" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il wireless di
Milano non decolla Il piano presentato nel 2007 non ha fatto significativi
passi avanti a parte la sperimentazione del parco Sempione Luigi Ferro 16 Marzo
2009 Chiamatelo Milano wireless o Milano città digitale, tanto nulla cambia.
Anche qui cantieri fermi. Era il marzo del 2007 quando la giunta fece proprio
il piano elaborato dall?opposizione che prevedeva la creazione di una rete
senza fili entro il 2009 per un investimento totale di 15-17 milioni di euro. Elaborato con la collaborazione di un gruppo di docenti
universitari ed esperti del settore, il progetto prevede di dotare la città
entro il 2009 di una rete in banda larga e senza fili, accessibile da
quattromila luoghi all'aperto, ipotizzando la copertura della restante parte
della città entro la data dell'Expo. (2015). Il progetto prevedeva che
la connettività fosse garantita da piccole antenne trasmettitrici del segnale
via radio installate su semafori e lampioni collocati in settecento incroci,
trecento scuole e università, 140 centri sportivi,
trenta biblioteche, ottanta centri per anziani, cento siti di interesse
turistico, cinquanta giardini pubblici e parchi, 140 centri sportivi, trenta
biblioteche, ottanta centri per anziani, cento siti di interesse turistico,
cinquanta giardini pubblici e parchi, tutte le fermate di autobus, tram e
metropolitana e altri luoghi della città. Il progetto garantirebbe una banda ad
alta velocità grazie al collegamento con la fibra ottica di Metroweb, che oggi
copre il 95% del territorio, un'infrastruttura cui il comune avrà accesso
gratuitamente per dieci anni. Wi-fi, Wimax, Long terme evolution erano queste
le tecnologie ipotizzate da Maurizio Dècina, docente
del Politecnico, per la banda larga wireless del capoluogo lombardo. Entro fine
dell' anno, e forse in parte entro Sant' Ambrogio, scriveva nel novembre 2008
il Corriere della Sera, saranno attivati alcuni servizi dimostrativi a San Siro
e in piazza Duomo. Nel quartiere residenziale, per esempio, avrebbero dovuto
essere sperimentate nuove forme di sorveglianza sui mezzi pubblici, di gestione
dei parcheggi e di controllo del livello dei rifiuti. Nella piazza centrale
avrebbe dovuto essere testato il "Cicerone virtuale" per i turisti,
che avrebbe offerto un nuovo tipo di mappe video interattive, da cui ricevere
informazioni e immagini su attività culturali, trasporti e servizi. Di tutto
questo ancora oggi non esiste nulla. L?unica realizzazione riguarda il wireless
nel parco Sempione, dove c?è il Castello Sforzesco, avviato nel 2007. Da
alloraq i frequentatori del parco possono navigare gratuitamente. Fino al 31
agosto 2009 hanno a disposizione sei access point con una capacità di 255
utenti ciascuno. Il Wireless Castle era una sorta di esperimento che avrebbe
potuto dare utili indicazioni per lo sviluppo di Milano città digitale.
( da "Gazzettino, Il (OgniSport)" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Tre incontri di
spettacolo formativo sullo sport: questa sera il primo appuntamento al Rex
Lunedì 16 Marzo 2009, (p.sp.) Tre incontri di spettacolo formativo sullo sport.
Si apre lunedì, alle 21 al cinema Rex, l'iniziativa "Sport... Questo
sconosciuto" promossa dal Quartiere 4 Sud Est in collaborazione con il
Real Padova. La tavola rotonda sarà animata in tutti gli appuntamenti (sempre
alle 21 al Rex) da tecnici e sportivi, anche professionisti. "Esiste
ancora la parola sport?" è il tema della serata di lunedì prossimo;
interverranno Dino Ponchio (presidente Coni Padova), Giorgio Sbrocco (docente di "Teoria, tecnica e didattica del gioco del
rugby" a Scienze Motorie, e responsabile del settore giovanile del
Petrarca rugby), Nicola Bezzati (rugbista del Carrera Petrarca). Lunedì 23
marzo, "In ogni gara c'è una vittoria e una sconfitta" con interventi
di Samuele Papi (giocatore della Sisley), Paolo Dalla Libera (allenatore
giovanili di calcio), Leo Morsut (ex giocatore Antonveneta). Lunedì 30 marzo,
"I supereroi esistono solo nei fumetti", e quindi il problema del
doping, con Maurizio Schiavon (Medicina dello sport della Ulss 16), Marcella
Bounous (ex sciatrice professionista ed esperta in psicologia dello sport),
Laura Caparrotta (docente di tossicologia all'università di
Padova). Gli incontri saranno moderati dal giornalista Domenico Lanzilotta, e
allietati da gag dei comici Marco e Pippo. «L'idea è promuovere lo sport sano -
spiega Luca Silvestri, coordinatore della Commissione sport e tempo libero del
Quartiere 4 Sud Est - coinvolgendo soprattutto le società sportive di base.
I tre incontri vogliono essere momenti di analisi con genitori, giovani, e
tecnici perchè l'azione educativa nello sport va fatta congiuntamente». «Una
manifestazione che conclude il nostro mandato amministrativo - aggiunge Luca
Luciani, presidente del Quartiere 4 Sud Est - e che si raccorda con quanto
abbiamo fatto negli anni precedenti. Al centro, la dimensione dello sport come
gioco e come crescita formativa per i giovani». «Abbiamo invitato atleti
professionisti che possono essere un esempio per i nostri giovani - interviene
Giorgio Mazzucato del Real Padova - Avvertiamo la necessità di parlare di sport
per sensibilizzare famiglie e ragazzi su cosa possono offrire le società
sportive locali a livello dilettantistico. E quindi che siano preparati nelle
loro scelte».
( da "Targatocn.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Corrado Bedogni
nuovo Direttore generale dell'Asl CN 1 Corrado Bedogni, genovese, 56 anni, è il
nuovo direttore generale dell?Asl CN1, dove attualmente ricopre il ruolo di
direttore sanitario. Bedogni prenderà il posto di Fulvio Moirano, nominato
presidente dell?Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La
designazione di Bedogni da parte della Giunta regionale è avvenuta nella seduta
di questa mattina, con una delibera in cui si motiva la scelta alla luce delle
"esperienze professionali maturate e le evidenze curriculari che
adeguatamente si conciliano con le peculiarità dell?incarico da
rivestire". Il manager, infatti, laureato in medicina e chirurgia presso
l?Università di Genova, è stato prima direttore sanitario facente funzioni del
presidio unificato di Savigliano, Fossano e Saluzzo (1995-1997), quindi
direttore medico di presidio dell?ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo
(1998-2006) e infine direttore sanitario delle Asl 15, 16 e 17, confluite nel
gennaio 2008 nell?azienda sanitaria locale CN1. Dal 1993, inoltre, Bedogni
svolge attività di insegnamento presso la Scuola di specializzazione in Igiene
e Medicina preventiva dell?Università di Siena, occupandosi di problematiche
inerenti l?organizzazione dei servizi ospedalieri. Ed ancora, è docente presso la Scuola di specializzazione in Igiene e
Medicina preventiva dell?università di Genova. .
( da "Quotidiano.it, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Buon Giorno Cupra,
il candidato Sindaco è D'Annibali Cupra Marittima | Si chiama Domenico
D'Annibali il candidato alla poltrona di Sindaco presentato dalla formazione
Buon Giorno Cupra per le prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno. Il
candidato sindaco Domenico D'Annibali E' ufficiale. La lista civica Buon Giorno
Cupra a sostegno del Professor Domenico D'Annibali quale candidato sindaco alle
amministrative del prossimo 6 e 7 giugno, è pronta. Il gruppo sta cercando di
interpretare i saggi desideri di tanti cuprensi: avere una amministrazione di
persone concrete, giuste, attive e responsabili che lavorino per migliorare la
vita di chi è a Cupra. Domenico ha accettato di guidare la lista che verrà
composta da cittadini liberi, leali, rappresentativi e pacati della
popolazione. La compagine non è completa, quindi il comitato chiede a tutti
(donne e uomini, giovani e meno giovani) di avvicinarsi ai lavori, dare il
proprio contributo di idee, appoggio in qualsiasi modo, e proporsi come
candidati. Non ci sono preclusioni di sorta se non essere moderati, avere
desideri di collaborazione e volontà di servizio insieme agli altri. Infatti,
una volta vinte le elezioni la nuova amministrazione dovrà risolvere i problemi
di tutti, dando sviluppo all'economia e rendere bello e vivibile il paese,
rendendosi quindi protagonista di una governante lungimirante, nella migliore e
trasparente applicazione delle norme. Quindi la lista ha bisogno di saggi
rappresentati di tutta Cupra, per operare al meglio e per tutti. Per questi
motivi la lista sarà civica, anche se alcuni partiti hanno accettato di
sostenerla per il programma, il metodo di lavoro e la garanzia del candidato
sindaco e del gruppo promotore. Tutti i partiti del centrosinistra esistenti a
Cupra, attraverso i loro coordinatori, sostengono il progetto. Ci rivolgiamo,
in più, anche ad eventuali iscritti ad altri gruppi e movimenti di diverso
orientamento affinché, una volta preso atto del programma, accettato il
candidato e i metodi di lavoro, possano dare il loro sereno e propositivo
contributo. Ecco le macro linee programmatiche: - Unità di intenti sulle opere
da realizzare, con l'unico obiettivo di migliorare -qualitativamente e
quantitativamente- la vita dei cittadini cuprensi. - L'opera quotidiana si
costruisca dalle segnalazioni e richieste dei cittadini, valorizzando l'opera,
la creatività, i talenti degli abitanti di Cupra. - Cupra vada modernizzata e
resa efficiente in ogni settore (servizi burocratici, opere pubbliche, strade,
pulizia, fogne, giardini, mense, trasporti, servizi culturali e scolastici...
ecc.). - Curare la salute e le conoscenze dei ragazzi, che devono rappresentare
un futuro di cittadini preparati, maturi, responsabili e sicuramente den
inseriti nella società, in primis nel mondo del lavoro. - Sport, cultura
(conoscenze, educazione e spiritualità) e divertimento in una città sicura:
questo deve essere l' obiettivo della nuova Cupra per i giovani. - Lo stesso
per gli anziani: affetti, assistenza, servizi medici, trasporti, cura, mobilità: in ogni settore ci deve essere una collaborazione
pubblico/privato per ottimizzare tutti gli interventi. - Progressi in
agricoltura, nel commercio, nel turismo e nell'artigianato, in perfetto
equilibrio con i valori paesaggistici, storici, culturali del nostro bellissimo
territorio. 16/03/2009
( da "Cittàdellaspezia.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Magra: normativa su
interventi di asportazione di materiale in alveo. Riceviamo e pubblichiamo una
lettera della Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra: "Con
riferimento a numerosi articoli recentemente apparsi sulla stampa locale in
relazione alla normativa che nel Bacino del F. Magra regola gli interventi di
asportazione di materiali in alveo, corre l'obbligo di effettuare alcune
precisazioni ai fini di una corretta informazione. Innanzitutto il divieto di
compensare l'onere di interventi idraulici a seguito di calamità naturali o
diretti a prevenire situazioni di rischio con il valore del materiale estratto
dall'alveo è ad oggi sancito da norma statale e vale su tutto il territorio
nazionale. Tale possibilità, introdotta all'art. 4, comma 10 bis del DL 576/96
in via transitoria e del tutto eccezionale in deroga al divieto generale, non è
stata infatti più prorogata da oltre tre anni. Peraltro nel bacino del Fiume
Magra, a differenza di altri bacini, è in vigore una normativa molto
articolata, che, nel rispetto delle normative, anche nazionali, vigenti, regola
l'asportazione di sedimenti dagli alvei per coniugare l'equilibrio del
trasporto solido e del ripascimento naturale degli arenili con le esigenze
locali di ripristino della sezione di deflusso dell'alveo nelle aree a rischio.
Tale normativa, adottata dal Comitato Istituzionale di questa AdiB nel 2006,
dopo cinque anni di confronto e concertazione con tutti gli Enti Locali
interessati, e definitivamente approvato dalle Regioni Liguria e Toscana
nell'estate dello stesso anno, consente l'asportazione di sedimenti dagli alvei
fluviali a fini di mitigazione di condizioni di rischio idraulico, indicando
una graduatoria di priorità per l'utilizzo del materiale estratto, dalla
"movimentazione in loco o nelle immediate pertinenze dell'alveo",
alla realizzazione di opere idrauliche ed alla "sistemazione in
litorali", sia "connessi" che "non connessi" al bacino
del F. Magra (ossia dove tale materiale non potrebbe arrivare per vie
naturali). Nell'ambito delle finalità indicate dalle norme di bacino, questa
Autorità è ed è sempre stata disponibile a valutare, insieme agli Enti Locali,
la fattibilità di interventi di asportazione di sedimenti in aree "a
rischio". Considerando solo le esperienze più significative, nel maggio
del 2000, ai fini del ripristino dell'a sezione idraulica dell'alveo del F.
Vara a San Pietro Vara, sono stati asportati circa 45.000
( da "Savona news" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Andora: Energie
rinnovabili in tempo di crisi Ferraloro Energia, insieme con il Comune di
Andora, riunisce attorno a un tavolo esperti del settore e addetti ai lavori
per discutere del legame tra crisi economica ed emergenza ambientale. Come le
energie rinnovabili possono aiutare la ripresa economica? Si intitola ?Energia
a Costo Zero. Risvolti occupazionali delle energie rinnovabili? l?incontro che
Ferraloro Energia, insieme con il Comune di Andora, ha organizzato per
discutere di energie rinnovabili in termini di opportunità occupazionale ed
economica con esperti del settore e addetti ai lavori. Opportunità
occupazionale, prima di tutto, per un settore nel quale, solo ultimo anno, il
fatturato complessivo dei comparti di eolico, fotovoltaico e biomasse è
aumentato in Italia del 44 % (con il fotovoltaico che ha superato da solo il
miliardo di euro di giro d?affari nel 2008, contro i 450 milioni di euro del 2007).
Opportunità di risparmio, per coloro che decidono di realizzare impianti di
auto-produzione di energia pulita. E? il caso dei sistemi fotovoltaici,
installabili oggi senza sostenere alcun costo, grazie al progetto Energia a
Costo Zero fortemente voluto da Ferraloro Energia e certificato dalla campagna
europea Sustainable Energy Europe, varata nell?ambito del programma Energia
intelligente per l?Europa. L?incontro si terrà venerdì 20 marzo presso la Sala
Consigliare del Comune di Andora (SV), con inizio alle ore 20:20. Al contributo
in apertura del Sindaco del Comune di Andora Franco Floris, seguiranno gli
interventi di Claudio Mazzoleni (Assessore alle Politiche ambientali ? Comune
di Andora), che affronterà il tema della tutela ambientale e illustrerà le
attività, i progetti e i propositi dell?Amministrazione in materia di energie
rinnovabili; Antonio Lumicisi (Coordinatore della campagna SEE in Italia -
Ministero dell?Ambiente, del Territorio e del Mare), che illusterà la Campagna
Sustainable Energy Europe, nonchè l?iniziativa ?Patto dei Sindaci? in Italia;
Guido Paliaga (Docente di ?Tecniche per l?architettura del paesaggio? -
Università di Genova), che affronterà la questione dei cambiamenti climatici;
Davide Chiaroni (Energy & Strategy Group - Politecnico di Milano), che
analizzerà il tema dei risvolti occupazionali generati dallo sviluppo del
settore delle energie rinnovabili; Giuliano Nicotra (Ferraloro Energia), che
illustrerà i benefici di alcuni casi pratici di installazioni di impianti ad
energie rinnovabili realizzati da Ferraloro Energia.
( da "Sestopotere.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Unioncamere
Piemonte: dal 26 al 29 marzo Campus, salone della nuova agricoltura (16/3/2009
14:47) | (Sesto Potere) - Torino - 16 marzo 2009 - Dal 26 al 29 marzo 2009
debutta al Lingotto Fiere di Torino CAMPUS, Salone della Nuova Agricoltura, un
evento che intende presentare gli aspetti più innovativi del settore, offrendo
alle aziende e agli operatori gli strumenti per affrontare i mercati del futuro
e, al grande pubblico, la possibilità di scoprire la realtà dinamica dell?agricoltura
di oggi e di domani. In tale occasione Unioncamere Piemonte collabora con tutte
le Camere di commercio piemontesi e con Enzima P, promotrice del Social Network
per l'innovazione piemontese, all'organizzazione di un convegno che si svolgerà
nell'arco di due giornate (giovedì 26 / venerdì 27)
dedicate alla Ricerca e all'Innovazione nell'Agricoltura. L'Unione regionale invita le
imprese, le università, i parchi scientifici e i centri di ricerca pubblici e
privati con sede nella Regione Piemonte ad inviare la propria candidatura per
la presentazione di progetti o prodotti innovativi. La registrazione
all?evento è gratuita ma obbligatoria entro e non oltre il 23 marzo 2009.
( da "Gazzettino, Il (Venezia)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Morosini, emozione e
mondanità alla festa del Mak P 100 Lunedì 16 Marzo 2009, "Questa è una
scuola di eccellenza. Tre anni fa gli allievi sono entrati con i loro timori e
le loro aspettative, ora ne escono preparati e formati a valori di spessore
quali amore per la Patria, fedeltà alle istituzioni, virtù morali, e pronti ad
affrontare le difficoltà della vita". Sono state le parole del Comandante
della Scuola Navale "Francesco Morosini", Enrico Pacioni, nel dare il
benvenuto agli allievi del terzo corso "Theseus" e ai loro genitori
nella tradizionale festa del Mak P 100 (mancano proprio cento giorni alla fine
del ciclo di studi in questa scuola). Presenti le autorità civili e militari
tra le quali l'ammiraglio Mario Fumagalli e l'assessore comuanle, Augusto
Salvadori. Una cerimonia solenne e festosa, svoltasi nell'aula magna
dell'istituto, tutta organizzata dai cinquantuno allievi per "condividere con voi i tre anni di scuola" ha detto Simone
Pletto, nel suo saluto, ringraziando docenti e genitori a nome del corso.
Eleganti toilette, il valzer con le mamme, momento di grande suggestione, al
quale si sono preparati mamme e allievi con lezioni di ballo e prove dall'esito
positivo: un po' imbarazzati, ma orgogliosi gli uni e le altre. Il
pranzo di gala preparato nei minimi particolari, il brindisi con la grande
torta che riporta il nome del corso, uno spettacolo di varietà e satira con il
comico Sgrilli di Zelig, musica e cabaret, lungo tutta la notte, in un
alternarsi di emozioni, fino all'Assemblea finale e all'Alzabandiera, per
issare, tra la commozione generale, la bandiera del corso Theseus, nome scelto
per tre motivi: il mito, la storia - Teseo Tesei, figura centrale che si
distinse nella 1^Guerra - il continuum con il primo corso entrante, Ulixes.
Riti indimenticabili che uniscono i ragazzi, i cui ricordi li accompagneranno
nella vita futura, quando saranno diventati validi professionisti, dopo
l'Università, o le Accademie, secondo le scelte. E rimarrà l'amicizia, su cui
contare, come testimonia l'Associazione ex Allievi. Dal prossimo anno ci
saranno anche le ragazze (per ora la richiesta è di un venti per cento). Tra maggio
e giugno si svolgerà il concorso ad Ancona, e superate le prove di cultura
generale e attitudinali, potranno iscriversi alla prestigiosa scuola che si è
preparata a riceverle anche logisticamente. Due sezioni di scientifico, una di
classico, attività sportive e marinare, esperienza sulle navi, nobili
tradizioni. Assicura il comandante, soddisfatto:"Questo è il Morosini, una
scuola unica". Maria Teresa Secondi
( da "Gazzettino, Il (Treviso)" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Muraro: «Si
creerebbero nuovi fabbricati più adatti ai giovani» Lunedì 16 Marzo 2009, Un
centro città senza macchine e senza scuole. Del Riccati si discute da tempo, ma
il trasloco potrebbe riguardare anche tutti gli altri istituti del centro. Dal
Liceo artistico al Canova, dal Besta sino al Duca degli Abruzzi. Quello dei
poli scolastici concentrati oltre le mura, a San Pelajo e Lancenigo, è un sogno
che la Provincia, l'ente con la competenza sugli istituti superiori, insegue da
tempo. L'operazione si aggirerebbe attorno ai 50 milioni di euro. A tanto,
infatti, ammonterebbe il valore delle scuole da vendere e da spostare extra
moenia. In futuro, quindi, all'interno delle mura potrebbero esserci solo aree
pedonali, disposte tutt'attorno agli attuali edifici
scolastici trasformati da accordi pubblico privati e cambi di destinazione
d'uso. Il boccone è ghiotto, anche perché, con i nuovi poli formativi, in
centro si libererebbe un tesoretto urbanistico di circa 100 mila metri cubi, da
riempire e reinventare. Negozi di grandi firme e alberghi di lusso al posto
delle scuole per una città bomboniera? Questa sembra essere la
direzione. Allo studio del Comune c'è un Piano per togliere le auto dal centro,
concentrandole in grandi nodi logistici attorno al Put. E la Provincia vorrebbe
adottare lo stesso schema per gli istituti: creare dei poli periferici per
rispondere alle necessità di più scuole in un colpo solo. «Siamo in fase di
verifica, ma la prospettiva di creare dei poli scolastici a Lancenigo e San
Pelajo esiste - mette le mani avanti Muraro - così tutti gli istituti
potrebbero essere inseriti in fabbricati nuovi, con servizi più efficienti e
aree logistiche ben accessibili». Il dialogo con il Comune è iniziato durante
la giunta itinerante del 9 febbraio che si è tenuta proprio a Ca' Sugana. Viale
Battisti, infatti, può gestire le problematiche legate alle scuole superiori,
ma alcune sono di proprietà mista con il Comune e, prima di vagliare i progetti
o di pensare a un'asta, bisogna preparare accordi e convenzioni. Stando a delle
stime di massima, la vendita del Riccati potrebbe portare nelle casse pubbliche
oltre 12 milioni di euro. Cinque sono i milioni che potrebbe fruttare il Liceo
artistico, così come il Canova. Mentre il Besta e il Duca degli Abruzzi
varrebbero oltre 10 milioni. Cifre elevate. Gli immobiliaristi, però, sarebbero
anche pronti a investire impegnandosi nella realizzazione dei nuovi poli
scolastici, soprattutto con la garanzia che le nuove destinazioni d'uso possano
permettere un buon rientro economico. E non a caso da tempo si vocifera di un
albergo di lusso al posto di una di queste strutture scolastiche che la proprietà
pubblica non ha intenzione di ristrutturare. «Tutti
gli istituti del centro dovranno essere spostati dagli edifici vecchi, vetusti
e senza parcheggio - pone come punto fermo Muraro - fuori, invece, sono
possibili strutture nuove e aree logistiche più accessibili». E lo studio
continua. Mauro Favaro
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Scuola, la Cgil
proclama uno sciopero generale La Flc-Cgil ha proclamato per mercoledì 18 marzo
uno sciopero generale della scuola, per l?intera giornata. "La
mobilitazione nasce dall?esigenza di esprimere la contrarietà del mondo
dell?istruzione contro i tagli di risorse e di personale docente
e Ata nelle scuole e nelle Università previsti dalla legge 133/2008 - dice una
nota della Cgil -. Lo sciopero punta, inoltre, a rivendicare organici docenti e
ATA stabili e funzionali al tempo scuola e all?offerta formativa, e a chiedere
una soluzione al problema del precariato e il ripristino dei finanziamenti alle
scuole. Si tratta di questioni molto gravi e urgenti, cui si aggiunge la
necessità di difendere il diritto alla salute dei dipendenti pubblici abolendo
i provvedimenti “Brunetta”; contrastare l?approvazione del disegno di legge
Aprea, che mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino
all?abolizione delle Rsu per docenti e personale Ata, prevede un meccanismo di
assunzione diretta degli insegnanti da parte delle scuole e interverrebbe anche
sulla libertà di insegnamento e sull?autonomia professionale dei docenti;
sollecitare la chiusura dei contratti scaduti da 40 mesi dell?Alta Formazione
Artistica e Musicale e della Dirigenza Scolastica; difendere il ruolo del
sindacato, della contrattazione e del diritto costituzionale di sciopero".
Il sindacato di categoria della Cgil invita il personale della scuola (nel
Parmense, fra personale docente e non docente, circa 5.500 addetti), a partecipare allo sciopero e
al presidio, in programma per la mattinata di mercoledì 18 marzo davanti alla
Prefettura in via Repubblica, a partire dalle 10. Alle 10,30 è previsto che una
delegazione incontri il prefetto Paolo Scarpis.
( da "Gazzetta di Parma Online, La" del
16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Dal Maggiore
all'Europa: via a un corso di specializzazione sulle malattie del fegato
Prestigioso riconoscimento per Gabriele Missale, dirigente medico della
struttura di Malattie Infettive ed Epatologia dell'Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Carlo Ferrari. Missale è stato
chiamato a organizzare un corso europeo di alta specializzazione nello studio
delle malattie del fegato. Ogni anno l?Associazione europea per lo studio delle
malattie del fegato (EASL) organizza una Scuola di Epatologia Basic ed una
Clinica. Tale incarico è affidato a rotazione ai migliori specialisti dei Paesi
europei. L'appuntamento di quest'anno si è svolto a fine gennaio a Lisbona, in
Portogallo. Il corso, dal titolo “Liver Immunology”, è stato organizzato da
Gabriele Missale assieme a Heiner Wedemeyer dell?Università di Hannover
(Germania) i quali hanno ricevuto l?incarico dal comitato coordinatore
dell?EASL per la loro consolidata esperienza e curriculum scientifico nel campo
dell?immunologia delle malattie del fegato. Missale e Wedemeyer hanno invitato
undici docenti di cui dieci europei ed uno dagli Stati Uniti d'America e un
ospite speciale, Raymond Welsh docente di Molecular
Genetics and Microbiology all?Università del Massachusetts (Usa), noto a tutta
la comunità scientifica per i suoi studi di base di immunologia e
immunopatologia. Oltre a questi esperti, cinque giovani ricercatori, tra cui
Alessandro Zerbini del Laboratorio di Immunopatologia Virale dell'Azienda
Ospedaliero-Universitaria, hanno tenuto un workshop pratico sulle tecniche di
laboratorio utilizzate per lo studio dell?immunologia del fegato. Quaranta
giovani ricercatori selezionati dalla commissione educazionale dell?EASL,
provenienti da diversi Istituti Europei, hanno partecipato in veste di
discenti. Le loro valutazioni in merito a contenuti, rilevanza e qualità della
presentazione sono state ottime con voti sempre compresi tra 75 e 100/100. Un
altro riconoscimento da segnalare è l?incarico di Associate Editor per la
rivista "Gastroenterology", organo ufficiale dell?Associazione
Gastroenterologica Americana, conferito a Carlo Ferrari. Il direttore di
Malattie Infettive e Epatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
si è distinto per gli studi riguardanti l?immunologia e la virologia delle infezioni
da virus patitici, ottenendo un ulteriore riconoscimento del ruolo di
riferimento per la comunità scientifica internazionale del gruppo epatologico
di Parma per quanto riguarda l?immunopatologia delle infezioni virali epatiche.
( da "Sannio Online, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Valle Telesina:
Lubrano propone le? «Favole per adulti» Pubblicato il 16-03-2009 ?Falpalà.
Favole per adulti? è il titolo del libro del giornalista Rai Antonio Lubrano
che sarà presentato oggi (ore 11:00) presso la sala conferenze della Cantina
del Taburno di Foglianise... ?Falpalà. Favole per adulti? è il titolo del libro
del giornalista Rai Antonio Lubrano che sarà presentato oggi (ore 11:00) presso
la sala conferenze della Cantina del Taburno di Foglianise. Ad organizzare
l?appuntamento, il locale liceo scientifico nell?ambito di una rassegna
letteraria. L?autore illustrerà ai presenti le caratteristiche di un testo
tutto particolare che racconta ?esperienze che i bambini faranno soltanto
crescendo?, ?I protagonisti umani, animali e vegetali, - si legge nella quarta
di copertina - tentano di capire fino a che punto sono migliorati o peggiorati
i rapporti fra gli esseri che popolano la terra. Sono racconti ambientati nei
luoghi più disparati, a volte reali, a volte immaginari, ma estremamente
verosimili. E uno di questi luoghi è stato battezzato dall?autore Falpalà. Non
è una città, e in realtà nemmeno un paese, ma una striscia di stoffa che
arricciata solitamente si usa per fare l?orlo a sottane o tende.?. Seguirà il
dibattito con gli studenti che nei giorni passati hanno avuto l?opportunità di
riflettere in classe sulle diverse sfaccettature del libro. Parteciperanno
all?incontro anche delegazioni del Liceo Artistico, del I.T.G. ?Galilei? e
dell?Istituto Magistrale ?Gucci?. Confermata la presenza del dirigente del
C.S.A di Benevento Mario Pedicini e di Mario Guida, editore dell?opera di
Lubrano. Dopo una pausa pranzo con i docenti del Liceo di Foglianise presso
un?azienda agrituristica della zona, il noto giornalista Rai incontrerà nel
pomeriggio il rettore dell?Università del Sannio Filippo Bencardino.
( da "Basilicanet.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
FLC CGIL, SCIOPERO
NAZIONALE E MANIFESTAZIONE IL 18 MARZO 16/03/2009 16.25.14 [Basilicata] Si è¨
tenuta questa mattina, nella sede della CGIL di Via del Gallitello, a Potenza,
la conferenza stampa di presentazione delle attività che porteranno allo
sciopero generale nazionale dei lavoratori della conoscenza del 18 marzo. Erano
presenti il coordinatore regionale dell'FLC Eustacchio Nicoletti, il segretario
dell'FLC di Potenza, Mimmo Telesca, il segretario generale regionale della
CGIL, Antonio Pepe, oltre alla presidente del CIDI (centro di educazione
democratica degli insegnanti), Daniela De Scisciolo. "Nel corso della
conferenza stampa - si legge in una nota della Cgil - sono state illustrate le
motivazioni che hanno portato allo sciopero generale di tutti i settori della
conoscenza: scuola, università , ricerca,
accademie, conservatori, enti di formazione. La FLC e la CGIL ribadiscono il
loro no al taglio di 87000 posti di lavoro, previsto dalla legge finanziaria
per il 2009, che in Basilicata peseranno nell'ordine complessivo di 2.500
unità di personale. Inoltre sottolineiamo la pericolosità della
destrutturazione dell'offerta formativa, che peggiora la qualità della
scuola pubblica, con l'obiettivo di privatizzare l'intero settore: dalla
scuola, all'università , alla formazione alla
ricerca". Gli esponenti sindacali hanno ribadito "la netta
contrarietà all'accordo separato sul rinnovo del contratto, come d'altra
parte hanno certificato i lavoratori con l'esito del referendum". È? stato
anche ribadito "il no all'accordo separato che riduce il potere d'acquisto
dei salari e degli stipendi, annulla le tutele e limita, fino a negarlo, il
diritto di sciopero". Uno sciopero generale, dunque, "per uscire
dalla crisi investendo sulla conoscenza, attraverso organici stabili e e
funzionali al tempo scuola ed all'offerta formativa. Riteniamo necessario il
varo di un piano triennale per le assunzioni utili a coprire i posti vacanti,
per ripristinare il finanziamento della scuola pubblica, per difendere il
contratto nazionale ed i diritti dei lavoratori, per proteggere la
libertà di insegnamento dalle strumentali incursioni dei governi di
turno. Per tali ragioni chiediamo anche alla Regione Basilicata di usare
maggiore responsabilità in virtù¹, tra l'altro, dall'applicazione del
titolo V della nostra costituzione. In questo senso, nel caso del
dimensionamento scolastico facciamo rilevare che si è¨ badato ad aspetti
particolari piuttosto che a tutelare l'interesse generale. E ancora chiediamo
che la Regione si doti di un progetto organico pluriennale in materia di
istruzione e di formazione, che si accolli urgentemente l'onere politico e
finanziario di garantire tutti i servizi, dai trasporti alle mense, necessari
per realizzare il tempo pieno e prolungato, che assuma una esplicita iniziativa
nella conferenza Stato-Regioni, affinché© il rapporto alunni docenti sia lo
stesso per tutte le parti d'Italia, che garantisca tempi certi per l'erogazione
dei servizi del diritto allo studio universitario". La CGIL e la FLC fanno
appello "a tutti i lavoratori e le lavoratrici ad aderire allo sciopero e
alla manifestazione che si terrà davanti al palazzo della Giunta
Regionale. A tale appello hanno già risposto numerose associazioni tra
cui CIDI, Cittadinanzattiva, Città Plurale, Legambiente, Proteo Fare
Sapere, Associazione per la Sinistra, Federazione Universitari Lucani, Rete
degli studenti medi". (bas - 04)
( da "Adnkronos" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Animali:
Martini, partnership pubblico-privato per sterilizzare randagi commenta 0 vota
0 tutte le notizie di SALUTE ultimo aggiornamento: 16 marzo, ore 16:41
( da "Velino.it, Il" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Il Velino presenta,
in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. EST -
Africa, G8 Italia: iniziativa su valutazione rischio e forum Roma, 16 mar
(Velino) - La Cooperazione italiana allo sviluppo ha organizzato un dibattito
sul tema della “mitigazione del rischio per facilitare l?attrazione di capitali
privati” come contributo alla soluzione della “non bancabilità” di molti Paesi
africani, che hanno difficoltà ad accedere al credito. Durante il dibattito,
che si è svolto durante i lavori dell?Infrastructure consortium for Africa
(Ica) ospitato dalla presidenza italiana del G8 alla Farnesina, la Cooperazione
ha annunciato un?iniziativa pilota alla quale destinerà 2,5 milioni di euro
attraverso la Banca africana di sviluppo, per agevolare il finanziamento
delle partnership pubblico-private nei progetti infrastrutturali attraverso
interventi di valutazione e mitigazione del rischio. I paesi africani sono
preoccupati della crisi economica, che finora li ha relativamente risparmiati.
Questa, infatti, ha colpito più direttamente le aree mondo maggiormente
sviluppate, nelle quali il settore privato è più grande e quindi più esposto.
Inoltre, l?Africa (soprattutto a sud del Sahara) continua a dipendere da fondi
pubblici, dalla Banca mondiale e da paesi come la Cina. Di conseguenza, l?unico
modo per tutelarsi è attrarre maggiori capitali privati. Ma per farlo bisogna
migliorare governance. L?iniziativa italiana è calibrata proprio su questa
necessità. Dato che i fondi serviranno per implementare i meccanismi di
valutazione e mitigazione del rischio. Una volta che questi strumenti saranno
attivi, infatti, per gli stati africani sarà più semplice attrarre investimenti
privati esteri e verranno conseguentemente facilitate le “Public private
partnerships”. Peraltro, l?Italia è il primo paese ad aver lanciato
un?iniziativa del genere, che si colloca come sviluppo di quelle adottate nei
confronti dell?Africa dalle precedenti presidenze del G8. Nel 2007, infatti, la
Germania promosse l?assistenza ai coordinamenti regionali (Rec) e nel 2008 il
Giappone si occupò dei corridoi economici. In previsione del G8, inoltre, il
rappresentante speciale per l?Africa del presidente del Consiglio, Luca
Riccardi, ha annunciato al summit Ica che il 20 maggio si terrà l?“Africa
partner forum”. L?iniziativa sarà la sede nella quale verranno canalizzate le
istanze e le posizioni africane, che poi saranno discusse alla Maddalena.
(Francesco Bussoletti) 16 mar 2009 16:12
( da "Repubblica.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA - Tante
domande, tanti dubbi. Dopo il tema della sostenibilità dei consumi affrontato
il mese scorso (vedi le risposte 1 - 2 - 3 - 4), anche il risparmio energetico
all'interno delle mura domestiche e la corretta gestione dei rifiuti ha
scatenato una valanga di quesiti da parte dei nostri lettori. Persino un gesto
banale e quotidiano come gettare qualcosa nella pattumiera nasconde in realtà aspetti
e implicazioni che ci rimangono spesso oscure. In molti hanno chiesto
delucidazioni in particolare sul perché piatti, posate e bicchieri di plastica
sono quasi sempre esclusi dalla raccolta differenziata. Ecco le risposte
dell'esperto del Wwf Massimiliano Varriale. Potete comunque continuare a
spedire ancora i vostri quesiti su risparmio energetico in casa e gestione dei
rifiuti spedendoli via posta elettronica all'indirizzo v.gualerzi@repubblica.it OAS_RICH('Middle'); Come mai in alcune città le
stoviglie di plastica possono essere riciclate mentre in altre questi prodotti
vengono destinati alla raccolta indifferenziata. Ugo Rubinelli La normativa
europea e italiana prevede l'obbligatorietà del riciclaggio per i soli
imballaggi (intesi come prodotti destinati a contenere e proteggere specifiche
merci) per i quali i produttori (e gli utilizzatori) sono, infatti, chiamati a
pagare il contributo ambientale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) che, tra
l'altro, serve a sostenere le pratiche di riciclaggio. Per piatti e bicchieri
di plastica il contributo Conai non è richiesto e la stessa normativa non li
considera imballaggi, alla luce di ciò solitamente i Comuni non provvedono a
riciclare detti materiali. Questo non significa che tutte le municipalità si
comportino nello stesso modo, ma non è neanche detto che poi piatti e bicchieri
di plastica, conferiti nelle campane dalla raccolta muliltimateriale, siano
effettivamente recuperati come materie seconde: è infatti assai più facile che
finiscano in un impianto per la produzione di CDR (combustibile da rifiuti) che
verrà poi bruciato in qualche inceneritore. Sicuramente la cosa migliore da
fare, per ridurre l'impatto ambientale, è evitare il più possibile l'utilizzo
di prodotti "usa e getta", soprattutto se in materiali plastici che
sono derivati dal petrolio, che necessitano di grandi quantità di energia per
essere realizzati e, solitamente, hanno cicli produttivi estremamente
inquinanti. Peraltro impiegare materie plastiche per realizzare prodotti "usa
e getta", equivale a trasformarne il loro principale pregio (la grande
capacità di resistere nel tempo) in un grave difetto: la non biodegradabilità!
Le plastiche dovrebbero quindi essere usate per realizzare manufatti e
materiali destinati a durare. Se proprio si è costretti a ricorrere all'impiego
di stoviglie usa e getta si potranno orientare le nostre scelte su prodotti a
più basso impatto, come le bioplastiche quali, ad esempio, il Materbi o il Pla,
ottenuti a partire da materie prime vegetali. Questi prodotti essendo
biodegradabili tramite compostaggio possono, una volta usati, essere smaltiti
insieme ai rifiuti organici. Anche nel caso delle bioplastiche, pur essendo
caratterizzate da un impatto ambientale complessivamente inferiore, rispetto a
quelle derivate dal petrolio, vale la regola generale di farne il minor consumo
possibile: l'usa e getta, a prescindere dal tipo di materiale, non è
solitamente una buona pratica dal punto di vista ambientale in quanto
rappresenta sempre uno spreco di materia ed energia. Oltre a questioni
normative (vedi "decreto Ronchi"), non vedo altri motivi per cui sia
vietato inserire i bicchieri di plastica (o similari) all'interno dell riciclo
della plastica. Molte volte sono perfino composti di plastica più pura che altri
contenitori es: vasetti di youghurt. Inoltre, è così importante la pulizia di
contenitori di plastica al fine del loro riciclo? Alessandro Sono molte le
persone che si pongono queste domande a dimostrazione che il tema è piuttosto
sentito. Proviamo quindi a fare chiarezza in un argomento reso complesso
dall'inquadramento normativo... Effettivamente i bicchieri (così come i piatti
e le posate) di plastica non possono essere comunemente riciclati perché la
normativa non li include tra gli imballaggi (intesi come prodotti destinati a
contenere e proteggere specifiche merci). Non è quindi un problema di
composizione polimerica: se andiamo, infatti, a vedere quali plastiche sono
impiegate per realizzare i bicchieri, ci rendiamo conto che si tratta delle stesse
impiegate per produrre molti di quegli imballaggi, così detti riciclabili. La
vigente normativa prevede una "responsabilità condivisa" tra i
produttori d'imballaggi (siano essi di plastica, carta, cartone, vetro,
alluminio, altri metalli) e le pubbliche amministrazioni.
Queste ultime hanno il compito di raccogliere (tramite società pubblico-private
ed ex municipalizzate) gli imballaggi presso le utenze domestiche (ma anche
uffici e piccoli esercizi commerciali), mentre i produttori d'imballaggi,
avvalendosi di specifici consorzi di filiera nazionali (per le materie
plastiche il consorzio è il Corepla), s'impegnano a ritirarli dai grandi
esercizi commerciali e dalle aziende. I consorzi versano un corrispettivo
economico ai Comuni per coprire i costi aggiuntivi della raccolta
differenziata. Tutte queste operazioni dovrebbero avere lo scopo di avviare gli
imballaggi al riciclo e quindi, prioritariamente, al recupero di materia. In
considerazione di quanto appena detto è pertanto chiaro come il limite nelle possibilità
di riciclaggio di piatti e bicchieri non è tanto di natura tecnica, ma
normativa. Se un problema tecnico esiste nel recupero delle materie plastiche
in generale, questo è insito nell'eccessiva eterogeneità dei polimeri impiegati
per produrre i diversi contenitori e imballaggi, ma questa è un'altra storia...
Per quanto riguarda la necessità di pulire i contenitori di plastica "al
fine del loro riciclo", solitamente può considerarsi sufficiente un
brevissimo risciacquo. In realtà la cosa è un poco più complessa e delicata,
giacché sarebbe importante sapere cosa era contenuto nel contenitore: ad
esempio nel caso di contenitori con sostanze tossiche (disinfettanti,
diserbanti, topicidi, ecc.) contrassegnati dalla sigla "T", o quelli
con alcune sostanze infiammabili (trielina e altri smacchiatori, antitarlo,
solventi, ecc.) indicati con la sigla "F", il risciacquo o lavaggio
non va assolutamente fatto (per ovvi motivi...) e questi stessi contenitori non
dovrebbero essere smaltiti insieme agli altri imballaggi plastici. Molte
campagne sul risparmio energetico consigliano di staccare i dispositivi
domestici dalla spina per risparmiare energia. Vorrei conoscere la sua opinione
sul consumo dei diversi elettrodomestici in standby, e sul fatto che si
suggerisca di risparmiare briciole di energia a fronte di sprechi esagerati che
sembrano essere ignorati da tutti. Enrico Malaguti Esistono, in effetti, molte
opzioni per risparmiare energia e/o usarla in modo più efficiente ed efficace.
Sicuramente il non eccedere col riscaldamento invernale o il raffrescamento
(condizionamento) estivo, anche scegliendo indumenti più idonei alla stagione,
non solo risponde (o dovrebbe rispondere...) a regole di buon senso, ma
permetterebbe di ridurre sensibilmente i consumi delle nostre abitazioni.
Peraltro quello che forse molti non sanno è che le temperature invernali nei
locali, siano essi residenziali o uffici, non dovrebbero superare i 18-20°C: è
ben noto invece come spesso tanto in abitazioni private, ma ancora di più in
edifici pubblici/"collettivi" (uffici, scuole, ospedali, ecc.), si
possano registrare temperature anche superiori ai 24-
( da "Corriere.it" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
RISULTATI
INCORAGGIANTI NELLE PERSONE CHE L'HANNO «SPERIMENTATO» Il pecorino
«anti-colesterolo» Ottenuto da un gruppo di università
italiane nutrendo un gruppo di pecore in modo «speciale» Il pecorino
«sperimentale» GROSSETO Amato, assaggiato in mille combinazioni, idolatrato
dalle cucine più sofisticate, il formaggio ha anche un lato oscuro: è da sempre
indicato dai medici come uno dei maggiori responsabili dell'aumento del
colesterolo nel sangue. Adesso l'anima nera di pecorino, grana, mozzarella,
gorgonzola, potrebbe essere cancellata per sempre. Grazie a una ricerca,
coordinata dall'Università di Pisa e alla quale hanno partecipato gli atenei di
Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza e l'Istituto
nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma, è stato realizzato il primo
pecorino che non solo non favorisce il colesterolo ma lo fa diminuire. Il
segreto? E' racchiuso nell'alimentazione delle pecore che, grazie a un aumento
di cereali di ottima qualità ma soprattutto di semi di lino (il 30% della
miscela), riesce a quintuplicare la percentuale dell'acido linoleico coniugato.
«Che, secondo i nostri studi, blocca e in alcuni casi fa diminuire l'Ldl,
volgarmente conosciuto come colesterolo cattivo», spiega Sebastiano Banni, docente di Fisiologia all'Università di Cagliari. Il pecorino
anticolesterolo è nato in un'azienda agricola di Grosseto grazie al lavoro dei
ricercatori dell'équipe dei professori Pierlorenzo Secchiari (coordinatore
nazionale del progetto) e Marcello Mele, docente di
Zootecnia alla facoltà di Agraria dell'università di
Pisa. SEMI DI LINO - Il segreto? Alimentare le cinquanta pecore
dell'allevamento con una miscela di mais, orzo, cereali vari e soprattutto semi
di lino in quantità non inferiore al 30%. «I semi di lino aumentano nel latte
della pecora e dunque nel formaggio la percentuale di acido linoleico coniugato
spiegano i professori Secchiari e Mele che dai nostri esperimenti si è rivelato
utilissimo contro il colesterolo Ldl, quello cattivo. A Grosseto siamo riusciti
a produrre formaggio con una percentuale cinque volte superiore di acido
linoleico coniugato». SPERIMENTAZIONE SULL'UOMO - Una volta prodotte le forme
del formaggio il progetto, finanziato dal Miur, è passato alla fase due, quella
della sperimentazione sull'uomo. Che non è stata affatto fastidiosa per i due
gruppi di volontari che hanno accettato di mangiare ogni giorno dell'ottimo
pecorino maremmano. La sperimentazione si è svolta all'ospedale Brotzu di
Cagliari. Qui Sebastiano Banni ha fatto consumare il formaggio ai due gruppi.
Il primo, composto da 40 persone con valori di colesterolo normale e il
secondo, 20 persone, con tassi sopra i limiti. I risultati sono stati
sorprendenti. «Le persone con il colesterolo regolare hanno consumato
quotidianamente
( da "e-gazette" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Storie di Nimby -
Marangoni (Althesys): ?Dietro le contestazioni un vero groviglio istituzionale?
Il ceo di Althesys, Alessandro Marangoni: ?In Italia servono 11 anni per
realizzare una grande opera, più che nel resto d?Europa. Non è colpa solo delle
contestazioni ma di profondi conflitti istituzionali?. Milano, 16 marzo ? ?I
264 casi censiti oggi dal Nimby Forum sulle contestazioni locali alla
realizzazione di progetti infrastrutturali sono un segnale preoccupante di un
problema nel rapporto tra le istituzioni. Un vero garbuglio che condiziona attività
strategiche per l?Italia?, afferma Alessandro Marangoni, economista, docente all?Università Bocconi e a capo del centro ricerche
Althesys di Milano specializzato nelle analisi energetiche e ambientali
(www.althesys.com). ?Spesso vengono indicati come responsabili della paralisi
dei progetti gli ecologisti - aggiunge Marangoni. - Le contestazioni dei
movimenti ambientalisti ci sono, ma sono solamente la punta di un iceberg, e
ciò che può affondare la nave è la parte sommersa e meno appariscente del Nimby:
l?ingorgo istituzionale. Sindaci contro Province, assessori contro i Tar,
ministeri in opposizione alle Regioni e così via. Questa litigiosità
istituzionale diffusa - avverte il ceo di Althesys - pone? Leggi l?articolo in
pagina Ecologia E-GAZETTE - 16/03/2009 e-gazette.it -->
( da "Blogosfere" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Mar 0916 Nasce
lascienzainrete.it, il web journal italiano della scienza e
della ricerca Pubblicato da Joshua Evangelista alle 20:03 in Current Affairs,
Mass-media oggi, Web/Tech Vi segnalo l'appena nata rivista online
www.lascienzainrete.it , un progetto fresco e dinamico per la divulgazione
scientifica. La grafica è rilassante, gli argomenti interessanti e di facile
comprensibilità anche a chi è "astemio" di scienza.
L'editoriale di apertura recita: "Viviamo in un paese analfabeta dal punto
di vista scientifico, che non investe in ricerca scientifica, ha scarsa fiducia
nella ricerca scientifica. Ambizione di Scienza in rete è di essere un luogo
piccolo ma significativo di informazione e formazione della cultura scientifica
di questo paese. Il metodo che seguiremo sarà costituito da una forte enfasi
sui dati, e solo in base a questi sulle opinioni, anche radicalmente
divergenti". Un grosso in bocca al lupo da Reporters al direttore Roberto
Satolli e a tutta la redazione della rivista.
( da "Sestopotere.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Modena, il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano renderà omaggio al professor
Marco Biagi (16/3/2009 20:33) | (Sesto Potere) - Modena - 16 marzo 2009 -Il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano renderà omaggio al professor
Marco Biagi, il docente assassinato dalle Brigate
Rosse, che sarà ricordato con un Convegno Internazionale su “Produttività,
Investimento nel Capitale Umano e Occupazione Giovanile”, organizzato dalla Fondazione
Marco Biagi, dall?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e da ADAPT.
L?appuntamento si aprirà giovedì 19 marzo e proseguirà anche nelle giornate di
venerdì 20 e sabato 21 marzo 2009. Guarda ai giovani e, in particolare,
all?accesso dei giovani al mercato del lavoro la riflessione su “Produttività,
Investimento nel Capitale Umano e Occupazione Giovanile”, tema scelto per il
convegno internazionale che ogni anno puntualmente la Fondazione Marco Biagi,
l?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e ADAPT – Associazione per
gli studi internazionali comparati sul diritto del lavoro e le relazioni –
organizzano in ricordo di Marco Biagi. Quest?anno a rendere omaggio alla figura
del docente assassinato per mano delle Brigate Rosse
il 19 marzo del 2002 interverrà anche il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. “L?oggetto del convegno – spiega il prof. Michele Tiraboschi,
Presidente di ADAPT e docente nell?Università degli
studi di Modena e Reggio Emilia - risulta particolarmente attuale e, allo
stesso tempo, complesso, per i profili contraddittori che rispecchiano il
livello di sviluppo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali nei
singoli Stati. Nei Paesi avanzati si riscontra un innalzamento dell?età di
accesso al mercato del lavoro da parte dei giovani, che apre problematiche di
carattere economico e sociale. L?incremento del tasso di istruzione raggiunto è
associato in alcuni casi alla preoccupante crescita del tasso di disoccupazione
tra soggetti con elevato livello di istruzione, mentre le aziende ricercano
sempre più lavoratori disposti a lavorare per posizioni semi o poco
qualificate”. L?appuntamento è, per giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 marzo
2009 presso l?Auditorium della Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi 10) a
Modena, dove nel corso delle prime due giornate attraverso 4 workshop su “Il
problema della disoccupazione giovanile in Europa” (giovedì 19 marzo ore 16.00
– 19.00) “Capitale umano: promuovere i talenti” (giovedì 19 marzo ore 16.00 –
19.00), “La riforma dell?istruzione e della formazione come antidoto alla
precarietà: le contraddizioni del mercato italiano” (venerdì 20 marzo ore 14.30
– 18.00) e “Le politiche di contrasto al precariato e alla disoccupazione
giovanile” (venerdì 20 marzo ore 14.30 – 18.00) e 2 sessioni plenarie
riguardanti “La sfida della occupazione giovanile nel mercato del lavoro”
(giovedì 19 marzo ore 14.30 – 16.00) e “Politiche per il capitale umano e
produttività del lavoro: un confronto internazionale” (venerdì 20 marzo ore 9.00
– 13.00) docenti ed esperti provenienti da tutto il mondo concorreranno a
portare testimonianze su come nei diversi Paesi si sta affrontando la questione
dell?ingresso dei giovani e, soprattutto, dei laureati, nel mondo del lavoro.
L?intenso programma prevede, la mattina di giovedì 19 marzo alle ore 9.00,
presso la Chiesa di S. Agostino (Piazza S. Agostino) a Modena, la celebrazione
di una Messa a suffragio del professore alla presenza di colleghi, autorità e
cittadini. Alle ore 11.00, nell?Auditorium della Fondazione Marco Biagi, si
apriranno i lavori del convegno con gli indirizzi di saluto del Rettore
dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi e del
Sindaco di Modena prof. Giorgio Pighi. Successivamente toccherà al prof. Michele
Tiraboschi, intervenire sul tema del “Il riformismo del lavoro in Italia da
Walter Tobagi a Marco Biagi”, che precederà la consegna dei Premi Marco Biagi
assegnati dalla Fondazione Marco Biagi e da Il Resto del Carlino. Alle ore
( da "Sestopotere.com" del 16-03-2009)
Argomenti: Cultura
Università Ferrara:
da Belluno alla Sicilia più di 2000 presenze al Forum dell?Orientamento
(16/3/2009 19:30) | (Sesto Potere) - Ferrara - 16 marzo 2009 - Ben 2192
studenti registrati, 88 professori, 133 visitatori. Sono solo alcuni numeri del
Forum dell'Orientamento che si è concluso nei giorni scorsi al Polo Chimico Bio
Medico di via Borsari. A tutti sono stati forniti informazioni e materiale
sull'offerta formativa e sui servizi dell?Università e
tante sono state le occasioni per gli studenti di rapportarsi direttamente con
i docenti, partecipando agli incontri ed alle presentazioni delle Facoltà e dei
corsi di laurea. Docenti, manager didattici e studenti tutor hanno esposto nei
vari stand l'offerta formativa dell'Ateneo con informazioni e suggerimenti
utili, tramite anche le brochure illustrative dei programmi e degli
esami di ogni corso di studio. Particolarmente apprezzata l?iniziativa
“Aiutiamoli a scegliere” dedicata ai genitori e agli insegnanti, vero e proprio
momento di riflessione e di aiuto alla scelta. Soddisfazione per tutto il team
dedicato (Anna Fano, delegata per l'orientamento, Maja Feldt, manager d?Ateneo,
Anna Tuffanelli e tutto l?ufficio orientamento) anche se naturalmente l?azione
di orientamento dell?Università non finisce qui, e prosegue tutto l?anno con i
tanti servizi previsti dall'Università per accompagnare gli studenti in questo
che è un processo continuativo e dinamico di scelte e di percorsi che inizia
dalla Scuola Secondaria e continua per tutta l?Università. nella consapevolezza
che l?orientamento è parte integrante del processo formativo di ogni persona.