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Report "Cultura"  15-21 maggio 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

"Ideazioni architettoniche nel recupero di edifici monumentali" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: >> è docente nel Master Universitario di secondo livello “Miglioramento sismico, restauro e consolidamento del costruito storico e monumentale” dell?Università degli Studi di Perugia e nei Corsi di aggiornamento professionale per Ingegneri e Architetti del Centro Studi “

"Gravity: Where do we stand?" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: condirettore della Graduate School e docente ordinario alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Como - questa Scuola costituisce ormai da anni un punto di riferimento internazionale collaudato per gli studenti di dottorato delle discipline relative. Per ogni edizione, inoltre, raccogliamo e pubblichiamo regolarmente in inglese,

Internazionalizzazione, nuova sezione sul sito dell'Ateneo ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: mantenendo attivo il flusso di studenti in mobilità in entrata e uscita e favorendo lo scambio in mobilità di docenti e ricercatori. In questo senso, la nuova sezione del sito rappresenta un servizio e un?opportunità in più». La sezione “International Area” «raccoglie - spiega il delegato del rettore all?internazionalizzazione, Alessandro Trovarelli –

"European Workshop in Drug Design". Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci: esperti da tutto il mondo all'Ateneo ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico dell?Ateneo senese e dal suo gruppo di ricerca. Nella settimana di studio, i partecipanti analizzeranno le tecniche di raccolta, interpretazione ed utilizzo di dati sperimentali e teorici da affiancare a concetti di chimica organica e biochimica che possono essere applicati nei processi di drug discovery.

Notte dei musei ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Archeologia e storia dell?arte del Vicino Oriente, terrà una lectio magistralis dal titolo I musei e l?universalità del patrimonio culturale. Il Museo di chimica proporrà l?iniziativa La favola degli elementi, un notte tra atomi e molecole, con esperimenti di chimica e fisica in diretta, visite guidate alle collezioni e uno spazio dedicato a racconti fantastici che hanno

Barack Obama: da outsider a Presidente, una speranza per il futuro ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: : con queste parole il professor Maceo Daley, docente presso l?Università del Texas El Paso, storico e studioso della cultura afro americana e componente di spicco di quella comunità, ha definito il percorso del neo Presidente degli Stati Uniti d?America, in occasione del convegno dal titolo "Rendez-vous With Democracy.

"Professori a contratto ora lavorate gratis" ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: All'Università di Firenze o in quella di Siena, ad esempio, alle prese con bilanci in rosso profondo. Oppure all'Università di Messina dove oltre al danno di lavorare gratis i nuovi docenti devono subire anche la beffa di sapere che c'è chi nel frattempo di stipendi ne prende addirittura due.

G8, il Rettore chiude 4 giorni Palazzo Nuovo ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dove ci sono autorità e docenti. Il movimento è diviso in due: da una parte l'ala moderata che si identifica nelle sigle Cantiere Altro Sviluppo e Torino Sherwood Camp. I ragazzi di Sherwood hanno organizzato un complesso calendario di iniziative. Tra corso Massimo D'Azeglio e corso Vittorio Emanuele ci saranno due grossi tendoni e una serie di gazebo,

A Millesimo s'inizia dalle materne lo studio e l'amore per la filosofia ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ispettrice ministeriale e docente dell'Università di Genova Anna Sgherri Costantini, cui hanno partecipato anche docenti dell'Istituto di Carcare, di Loano, del «Colombo» di Savona, e monitorate dall'Istituto regionale per la Ricerca educativa, rappresentato da Graziella Arazzi, e dal Gruppo «Filosofare con i bambini» istituito di recente a Savona.

VENERDI' 15 MAGGIO SALE CONVEGNI ORE 10,30 SALA GIALLA - Cesare e l'Egitto. Una conversaz... ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: gli studenti e i docenti dell'Istituto "Varnelli" di Cingoli (MC). Coordina Andrea Giannasi ORE 14,30 SPAZIO AUTORI A - Periferie da problema a risorsa. Presentazione del libro di Maria Immacolata Macioti e Franco Ferrarotti, a cura di Sandro Teti editore. Con gli autori interv.

VENERDI' 15 No ai tagli SCUOLA GAMBARO, VIA TALUCCHI 19, ORE 9 Partenza del corteo... ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Universo CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 17,30 Incontro "Universo e materia oscura", interviene Alessandro Bottino, docente ordinario di fisica teorica presso l'Università degli Studi di Torino ed associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Domo senza soldi dalla Regione, il sindaco protesta ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il sindaco domese ricorda anche la sinergia pubblico-privata che si sarebbe creata per il rinnovamento degli impianti dietro lo stadio Curotti: la società che attualmente gestisce piscine e campi da tennis infatti avrebbe cofinanziato il progetto senza oneri per il Comune.

Le delicate "Variazioni" del poeta Giorgio Olcese ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di letteratura italiana all'Università di Genova e profondo conoscitore della poesia ligure. Sarà presente l'autore. Ingresso libero. Olcese è nato a Genova, dove vive e dove ha svolto la professione di docente universitario. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia con i Libretti di Mal'Aria (Pisa) di Arrigo Buggiani,

A Pont-St-Martin lingue e dialetti parlati in Valle ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: conversazioni a più voci con Tullio Telmon, docente di Dialettologia all'Università di Torino. L'incontro sarà coordinato da Fulvia Dematteis e le letture in patois, francese, ticth, piemontese, rumeno, saranno accompagnate da brani eseguiti da Enea Berardo alla ghironda e Matteo Frasca all'organetto.

fra i temi di bookstock il nostro spazio vitale - luca mercalli ( da "Repubblica, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Relazioni internazionali all´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, moderati da Romeo Bassoli dell´Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. «Massa. Quanti saremo? e come saremo?» è il primo dei cinque incontri del ciclo «Quale futuro» organizzato in Fiera dall´assessorato all´Università,

"Restate insieme o piango" ( da "Stampa, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all'Università La Sapienza di Roma, spiega che un bambino sotto i 6 anni «va in agitazione anche a causa di un forte bisticcio tra i genitori» e che i piccoli sono molto reattivi alle tensioni e ai distacchi.

il contratto sociale basato sullo spreco - rodolfo signorino ( da "Repubblica, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se il malcontento non può più essere anestetizzato da una spesa pubblica «allegra» e si presenta sulla scena politica un partito in grado di prospettare un modello di sviluppo economico alternativo all´esistente, tutto può accadere. L´autore è docente di Economia politica presso l´Università di Palermo

università, proroga per i baroni - giuliano foschini ( da "Repubblica, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il rettore dell´Università di Bari, Corrado Petrocelli, si trova a dover affrontare il primo problema. La questione riguarda l´età pensionabile dei docenti dell´ateneo: una norma voluta dai ministri Tremonti e Gelmini permette alle singole università di mandare i professori ordinari in pensione a 70 anni (gli associati a 67),

Mondo del lavoro ( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ad introdurre il convegno spiegando che tra gli obiettivi c'è «quello di garantire l'effettività del lavoro». Uno stimolo raccolto dai giuristi Giuseppe Maria Berruti, Steve Anderman, Valerio Onida, Pietro Rescigno e Jerome Reichman, che hanno partecipato all'incontro. Docente Gustavo Ghidini, professore di Diritto Industriale a Roma e Milano

Blangiardo: tendenza irreversibile Ma la famiglia tradizionale sopravviverà ( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Quindi mettiamo una pietra tombale sulla famiglia tradizionale, marito-moglie-figli? «Tradizionale, appunto. Da noi la tradizione ha sempre il suo peso. E il suo fascino». Il demografo Domenico Blangiardo docente e demografo dell'Università Bicocca C.Bar

Erasmus coprirà il di via Giulia ( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università internazionale» con annessi alloggi per docenti e studenti (per circa 150 posti), anche per coloro che arrivano a Roma per fare il loro «Erasmus », lo scambio di studenti fra le varie università europee. E per questo potrebbero beneficiare di fondi europei, oltre ad essere realizzati in project financing: la ricostruzione prevede alloggi per i giovani e la realizzazione

Il gip scarcera Saggese ( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: società mista pubblico-privata) riscuoteva dai cittadini a titolo di Ici, Tarsu e Tosap. Il debito di Tributi Italia con l'amministrazione della cittadina balneare è di quasi 5 milioni di euro. Circostanza che gli avvocati non negano: «Non contestiamo l'esistenza del debito - sostengono Paola Parise e Gianluca Tognozzi - ma il fatto che ci fosse mala fede e una volontà appropriativa.

"Restate insieme o piango" ( da "Stampaweb, La" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all?Università La Sapienza di Roma, spiega che un bambino sotto i 6 anni «va in agitazione anche a causa di un forte bisticcio tra i genitori» e che i piccoli sono molto reattivi alle tensioni e ai distacchi.

All' Ifoa di Reggio Emilia i docenti delle 300 Cisco Networking Academy italiane ( da "Sestopotere.com" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: a cui negli ultimi dieci anni ha aderito anche Ifoa, si rivolge a organizzazioni no-profit, siano esse Università, istituti superiori, enti pubblici, centri di formazione professionale. Ad oggi in Italia operano più di 300 Networking Academy che, aderendo al programma, hanno qualificato oltre 500 docenti e che ogni anno attivano classi per oltre 10.

Variare l'attività fisica migliora la nostra vita. Se ne parla a Tuttobenessere ( da "Blogosfere" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Franceschi Claudio (Docente ordinario di "Immunologia" presso l'Università di Bologna), la Dott.ssa Paola Ciolli, (Ginecologa e Ricercatrice presso l'Università di Roma La Sapienza) e Riccardo Signori, giornalista sportivo de "Il Giornale". In collegamento da Roma interverrà, invece, il Vicedirettore del TG2, Ludovico Di Meo.

Scuola, i Cobas di nuovo in piazza ( da "AprileOnline.info" del 15-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: private dando più poteri ai capi di istituto che potranno decidere di assumere e licenziare", nonché la progressione di carriera dei docenti tra quattro fasce. "Anche nell'università - ha aggiunto il leader dei Cobas - ci sarà un meccanismo analogo con strutture private che non hanno obbligo di finanziamento e porterà ad una lotta spietata tra gli atenei per i finanziamenti pubblici.

Piastrelle ceramiche di Faenza, ricerca Università: ecco come resistono al graffio ( da "Sestopotere.com" del 15-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: Piastrelle ceramiche di Faenza, ricerca Università: ecco come resistono al graffio (15/5/2009 15:00) | (Sesto Potere) - Faenza - 15 maggio 2009 -Martedì 19 maggio 2009, alle ore 14.30, presso la sede del corso di laurea in Chimica dei Materiali e Tecnologie ceramiche (via Granarolo, 64) si terrà un seminario dal titolo “

petrini a bookstock il rischio energia - luca mercalli ( da "Repubblica, La" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all´Università di Bologna e competente sostenitore dell´energia solare. L´altra è Carlo Petrini, che dal suo punto di osservazione mondiale di Terra Madre e Slowfood vigila sulla salvaguardia del fondamentale rapporto tra umanità e agricoltura, dal quale dipende la nostra principale fonte di energia: il cibo.

Università, vinto mega computer ( da "Secolo XIX, Il" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di ingegneria del software all'Università di Genova, e cui partecipano il Dist, dipartimento d'informatica dell'Università di Genova, il Cnr e diverse aziende hi-tech liguri. Usando l'hardware e i software Ibm, il team di Giunchiglia realizzerà un sistema noto come "cloud computing": una nuova tecnologia che,

belle e possibili, adolescenti di plastica - michela bompani ( da "Repubblica, La" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la docente dell´Università di Bologna Rossella Ghigi, autrice di Per piacere. Storia culturale della chirurgia estetica" (Il Mulino). «Sono entrata in famiglie semplici, normali - spiega Cristina Cristina Tagliabue - i figli non ambiscono nemmeno più, o almeno non in tutti i casi, a sfondare nel mondo dello spettacolo.

Il dottore jazz al museo di Anatomia ( da "Stampa, La" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è organizzato da uno dei docenti di Anatomia, Gian Luigi Panattoni, col Gruppo Jazz, da lui stesso diretto. Si tratta di una formazione il cui organico è composto di studenti, laureati e personale universitario, che si dedica al jazz. Formato nel 2006, già l'anno successivo si è esibito in 14 concerti, anche al fianco, come tutor,

Ora Costigliole potrà riavere il suo castello ( da "Stampa, La" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lavoreremo per la creazione di una fondazione pubblico-privata sulla scia delle esperienze torinesi». Infine il vigile Enrico Cavallero: «Opereremo per il rilancio del turismo e sull'immagine del castello e anche il parco tornerà a rivivere». Nel frattempo, ma per il momento è solo un'indiscrezione, pare che il premio Grinzane torni a rivivere, ma sotto un altro nome.

"Casale deve tornare capitale del Monferrato" ( da "Stampa, La" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da un consorzio pubblico-privato che colleghi direttamente Casale a Milano e a Torino». Quindi Casale una sorta di dormitorio di Milano? «Beh, se si trovasse la città più competitiva per permanenza e insediamento di aziende, ben venga questa impostazione. Poi, serve un piano commerciale studiato con i negozianti che argini la grande distribuzione e incentivi il piccolo commercio»

Tornano al Comune le chiavi del castello ( da "Stampa, La" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lavoreremo per la creazione di una fondazione pubblico-privata sulla scia delle esperienze torinesi». Infine il vigile Enrico Cavallero: «Opereremo per il rilancio del turismo e sull'immagine del castello e anche il parco tornerà a rivivere». Le condizioni del castello e il suo futuro sono già stati oggetto nel mese scorso di un sopralluogo da parte della commissione regionale d'

Sorbona ancora occupata: anno accademico a rischio ( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la nuova sfida alle riforme volute da Nicolas Sarkozy: l'autonomia delle università, la modifica dello statuto dei ricercatori-docenti e della formazione degli insegnanti. Ieri l'assemblea generale ha votato per il proseguimento del blocco delle lezioni e degli esami, che a questo punto arriverà alla sedicesima settimana.

Tanti saluti ( da "Manifesto, Il" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con la scusa delle tariffe alte fatte da Ferport che secondo un terminalista si traduce in mille euro per un treno di otto vagoni. Per questo i lavoratori Ferport insistono che sia il comitato portuale a decidere le tariffe all'interno del porto, se non addirittura a creare un soggetto misto pubblico-privato che gestisca il servizio merci.

Trento ospita il "Festival della Scienza" ( da "Avvenire" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: lo storico Marco Fasol su "La scienza e i miracoli: il caso della Sindone" e Mario Palmaro, docente universitario di filosofia del diritto, giornalista e scrittore su "Jacques Testart, e la vita in vendita. La scienza e i suoi limiti". L'appuntamento è alle 9, presso l'Istituto Salesiani, via Brigata Acqui.

Tanti saluti DA GENOVA ( da "Manifesto, Il" del 16-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con la scusa delle tariffe alte fatte da Ferport che secondo un terminalista si traduce in mille euro per un treno di otto vagoni. Per questo i lavoratori Ferport insistono che sia il comitato portuale a decidere le tariffe all'interno del porto, se non addirittura a creare un soggetto misto pubblico-privato che gestisca il servizio merci.

la guerra dichiarata al nemico migrante - (segue dalla prima pagina) ( da "Repubblica, La" del 17-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la cicatrice tutt´altro che rimarginata della credibilità pubblico-privata del premier. Bisogna trovare un nemico esterno sul quale concentrare la rabbia della gente ed eccolo pronto, quel nemico: è il popolo dei barconi. Le guerre servono a indicare un bersaglio infiammando l´opinione pubblica patriottarda e questa è una guerra.

Nel giorno in cui a Torino si apre il summit dei rettori ce n'è uno che è finito sott... ( da "Stampa, La" del 17-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nessun pericolo reale incombe sul docente. Però si è scelto di adottare questa precauzione per evitare il ripetersi di azioni dimostrative, come il «sequestro» del rettorato di venerdì scorso, dopo la decisione di Pelizzetti di chiudere Palazzo Nuovo - cuore dell'ateneo torinese - fino a mercoledì mattina.

Oggi a Torino si apre il G8 delle Università La polizia: no ad altre azioni dimostrative ( da "Stampa, La" del 17-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Nessun pericolo reale incombe sul docente. Però si è scelto di adottare questa precauzione per evitare il ripetersi di azioni dimostrative, come il «sequestro» del rettorato di venerdì scorso, dopo la decisione di Pelizzetti di chiudere Palazzo Nuovo - cuore dell'ateneo torinese - fino a mercoledì mattina.

( da "Corriere della Sera" del 17-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: ricercatori legati a Telethon. Domani i funerali all'Argentario «Così Suni fermò la fuga di cervelli» Dulbecco e la Agnelli: fondamentale il suo aiuto per riportarli in Italia ROMA «Avevamo un bel rapporto. Ci intendevamo al volo. La sua collaborazione è stata fondamentale per l'istituto creato con lo scopo di riportare in Italia i cervelli in fuga»

Chiude a Bresso il Centro ricerche In 60 senza lavoro ( da "Corriere della Sera" del 17-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: di poter dar vita a un progetto innovativo nel panorama italiano creando Ricerca Italia, una società in grado di diventare l'anello di congiunzione tra la ricerca di base, quella dell'Università o degli istituti di ricerca pubblici e lo sviluppo farmaceutico industriale. In sostanza, i lavoratori di Bresso vorrebbero rilevare la struttura CTE per continuare in proprio l'attività.

La guerra dichiarata al nemico migrante ( da "Repubblica.it" del 17-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la cicatrice tutt'altro che rimarginata della credibilità pubblico-privata del premier. Bisogna trovare un nemico esterno sul quale concentrare la rabbia della gente ed eccolo pronto, quel nemico: è il popolo dei barconi. Le guerre servono a indicare un bersaglio infiammando l'opinione pubblica patriottarda e questa è una guerra.

Universitari italiani alla scoperta della Barriera corallina ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Paleontologia del Dipartimento di Scienze della Terra dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - hanno avuto l?incredibile opportunità di approfondire aspetti connessi alla geologia, al clima, all?ecologia, osservando la rigogliosa scogliera corallina attuale e confrontandola con alcune scogliere fossili che affiorano a ridosso della costa e che risalgono

Concluso il Laboratorio Didattico Caralitano. All'Università una esperienza unica in Italia ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: iniziativa, curata nell?ambito del Progetto Qualità “Campus Unica” diretto dal Prof. Vincenzo Solinas, i professori si sono detti ampiamente soddisfatti, in particolare per l?occasione di confronto tra i docenti delle diverse aree. BUR.IT 18.05.09

"1949-2009. I 60 anni della Nato" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia delle relazioni internazionali. >> I lavori saranno coordinati dall'ambasciatore Silvio Fagiolo, presidente dell?Irn e docente di Relazioni internazionali alla Luiss e il prof. PierGiorgio Gabassi, direttore dell?Irn e presidente del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell'Università di Trieste.

l'università inferma - vittorio coletti ( da "Repubblica, La" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: basterebbero a provarlo le mail che circolano in questi giorni sul blog dell´Ateneo genovese, con feroci polemiche contro i docenti da parte di alcuni tecnici amministrativi). Da allora le strade dell´amministrazione e quelle della docenza e della ricerca hanno cominciato a divergere sempre di più, solo raddrizzate e corrette dalla buona volontà dei singoli (fortunatamente numerosi).

nell'università deve prevalere l'interesse collettivo - marta rapallini ( da "Repubblica, La" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Firenze le tre facoltà che hanno espresso il rettore negli ultimi 20 anni abbiano un numero di docenti anche 8 volte più elevato delle altre. Questo dato oggettivo è sintomo di un´anomalia, ma non credo si possa rispondere a questa anomalia limitandosi a sostituire le facoltà che godono del favore di avere una classe docente così numerosa in nome di un riequilibrio

Sergio il canadese e la Fiat 124 bianca ( da "Sole 24 Ore, Il" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Toronto – : è stata mia docente di storia della critica, nel 1980 si è spenta nel giro di pochi mesi». Da allora la concentrazione di Marchionne diventa ancora più totalizzante: dopo avere ottenuto l'Mba alla University of Windsor nel 1980, nel 1983 si laurea anche in legge alla Osgoode Hall Law School della York University.

Elogio delle classi miste Il gruppo cresce senza invidie ( da "Corriere della Sera" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 18/05/2009 - pag: 1 Pubblico&Privato di Francesco Alberoni Elogio delle classi miste Il gruppo cresce senza invidie A lcuni pedagogisti anglosassoni propongono classi separate. Sostengono che, poiché le ragazze sono più precoci, la presenza dei maschi rallenta il loro apprendimento.

Tagliato un corso di laurea su cinque ( da "Corriere della Sera" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Si accorpano gli insegnamenti e un docente insegna a più studenti ». Aggiunge il rettore dell'Università di Ancona, Marco Pacetti: «Spariranno i corsi e gli insegnamenti che sono nati per dare visibilità al docente. Ci sono professori che insegnano in quattro-cinque corsi simili con pochi studenti.

Senza sosta premia gli studenti ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i servizi di supporto alla didattica, l'interazione con i docenti, sia mirati alla creazione di network sociali, servizi informativi in tempo reale, servizi bibliotecari, fino all'architettura di un portale informativo mobile di nuova generazione. Tre i premi in palio, cofinanziati da Vodafone: 10mila;

Test per 110mila matricole ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di linguistica del testo alla facoltà di sociologia: «Esiste un problema di omogeneità delle valutazioni: all'interno del nostro ateneo c'èchi propone solo colloqui orali e chi fa test scritti, con risultati nettamente diversi». Il metro di giudizio spesso nasconde anche «l'esigenza di attirare studenti per non perdere iscritti,

Se il mitile riposa nell'Altare della Patria ( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Una situazione che riguarda un po' tutte le università e le diverse discipline: «Non sanno risolvere le equazioni di primo grado, manca la facilità nel calcolo, talvolta addirittura le tabelline sono una difficoltà spiega Alvaro Marucci, docente della facoltà di agraria dell'Università Tuscia - .

Tagliato un corso di laurea su cinque ( da "Corriere.it" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Si accorpano gli insegnamenti e un docente insegna a più studenti». Aggiunge il rettore dell'Università di Ancona, Marco Pacetti: «Spariranno i corsi e gli insegnamenti che sono nati per dare visibilità al docente. Ci sono professori che insegnano in quattro-cinque corsi simili con pochi studenti.

"Paul Scheuermeier. Contadini del Bolognese (1923-1928)", presentazione del volume a palazzo Malvezzi ( da "Sestopotere.com" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: L'indagine di Scheuermeier si svolse lungo alcuni punti geografici individuati a priori dai docenti committenti delle Università di Berna e Zurigo e le località della Provincia di Bologna prese in esame furono Bologna, Loiano, Minerbio, Savigno e Dozza.

Piattaforme territoriali, un convegno in Provincia di Piacenza ( da "Sestopotere.com" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che coinvolgerà Aldo Bonomi, Enzo Rullani, docente di economia della conoscenza della Venice International University - Centro Tedis, Gioacchino Garofoli, docente di politica economica dell?Università dell'Insubria, Angelo Pichierri, Presidente di IRES Piemonte, Carlo Trigilia, docente di sociologia economica dell?

Tagli alla scuola: Province e Comuni dell'E-R mercoledì al Ministero dell'Istruzione ( da "Sestopotere.com" del 18-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università e della ricerca), mercoledì 20 maggio, dati alla mano, per chiedere più docenti, più tempo scuola e risorse finanziarie. Ci saranno gli assessori alla scuola, in fascia azzurra per le Province e in fascia tricolore per i Comuni. Gli amministratori pubblici si fanno portavoce delle richieste espresse dagli ordini del giorno della Conferenza Regione-

Torino: disordini al G8 dell'università ( da "Corriere.it" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ha inviato un messaggio ai partecipanti al G8 dell'università: «Il mondo dell'accademia, corpo docente e studenti, è uno dei luoghi principali che contribuisce a sviluppare il senso della libertà e dove si formano e crescono le prossime generazioni di leader. In futuro avremo sempre più bisogno di università capaci di confrontarsi tra loro su scala planetaria,

albergo dei poveri, il trasloco infinito - michela bompani ( da "Repubblica, La" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i ragazzi di Scienze Politiche e Giurisprudenza dovranno prendere appunti e ascoltare i propri docenti nei cinema e teatri della città, dall´aula di San Salvatore al teatro dei Cappuccini: «Temo sia inevitabile - conferma Marra - ma sarà davvero l´ultimo sacrificio, per i ragazzi e per l´università: adesso sull´Albergo abbiamo davvero concentrato le nostre forze».

"perché rogari chiamò quella docente?" - franca selvatici ( da "Repubblica, La" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è stata chiamata a insegnare all´università di Firenze? Perché il 19 ottobre 2005 il professor Sandro Rogari, docente di storia contemporanea, all´epoca preside di scienze politiche, oggi prorettore e candidato rettore, ne propose la chiamata diretta quale professore straordinario di diritto privato?

elezione del rettore, secondo round - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: I due docenti hanno ringraziato gli elettori senza dare indicazioni di voto. Ed è soprattutto su questo «pacchetto» di preferenze - 357 voti - che gli altri candidati si giocano il recupero, il sorpasso, la fuga in avanti. In gara sono rimasti Giorgio Cantelli Forti, il candidato più vicino all´ex rettore Roversi Monaco,

Aragno è l'Editore per l'Europa ( da "Stampa, La" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova, ha visto la presenza di David Bidussa della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Antonio Ricci, autore televisivo e membro del Comitato scientifico «Fondo Carlo Levi di Alassio», Giovanni Tesio dell'Università del Piemonte Orientale e Luca Beltrami,

Retorica per un vertice vuoto di proposte ( da "Manifesto, Il" del 19-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: per i cosiddetti «cervelli in fuga» dall'America Latina e anche da alcuni paesi europei. Che l'università e la ricerca siano da ritenere chiavi di accesso al rilancio dell'economia non trova nessun dissenso. Lo testimoniano l'India e la Cina, che oramai dispongono di centinaia di milioni di fisici, chimici, matematici,

I fondi scommettono sull'Africa subsahariana ( da "Sole 24 Ore, Il" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Private equity, fondi sovrani, partnership pubblico-private. Molteplici forme di un'unica scommessa nei confronti di pae-si tanto rischiosi, quanto promettenti. Il fondo Adic-Ubs si concentrerà su investimenti greenfield nei prossimi tre anni, e conta di portare il plafond a quota 600 milioni.

Un Le idee per fermare la crisi degli atenei ( da "Corriere della Sera" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: sistema di reclutamento dei docenti. Il manifesto «per la rifondazione dell'università » è l'ultimo atto del movimento di contestazione d'Oltralpe. Venticinque settimane di manifestazioni, professori e studenti a braccetto nelle piazze. In Francia, dunque. Ma anche in Spagna, contro il «processo di Bologna», cioè l'armonizzazione a livello europeo dei titoli di studio superiore.

Napolitano ricorda D'Antona: "Ha pagato con la vita il suo impegno" ( da "Stampaweb, La" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: consulente del Ministero del Lavoro e docente di diritto del lavoro all'Università degli studi di Roma "La Sapienza", amministratore delegato dell'Enav, venne freddato dai terroristi il 20 maggio del 1999 in Via Salaria, a Roma. L'8 luglio del 2005 la Corte d'assise di Roma, presieduta da Marco D'Andria, ha emesso il verdetto: ergastolo per Nadia Desdemona Lioce,

Fermare la fuga dei cervelli dall'Africa Anzi, farli rientrare con la cooperazione ( da "Avvenire" del 19-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: 2009 UN ASPETTO TROPPO SPESSO DIMENTICATO Fermare la fuga dei cervelli dall'Africa Anzi, farli rientrare con la cooperazione GIULIO ALBANESE M ai come di questi tempi occorre essere capaci di formulare proposte circa il rapporto tra i Paesi meno sviluppati e quelli oltremodo avanzati nella ricerca scientifica e nelle applicazioni tecnologiche.

Lazzati, passione per la verità e spirito di servizio ( da "Avvenire" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia contemporanea all'Università Iulm di Milano, Virginio Rognoni, già ministro della Repubblica, Antonio Pizzinato, presidente lombardo dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Luciano Caimi presidente del Comitato promotore per il centenario della nascita di Giuseppe Lazzati,

ERNESTO COMBI ( da "Avvenire" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti, il personale, i laureati e gli studenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore accompagnano nella preghiera il ritorno alla casa del Padre del m. rev. do monsignor ERNESTO COMBI GIÀ DOCENTE DI INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA ricordandone con gratitudine il generoso impegno didattico e pastorale.

Olga D'Antona: " Un'eredità viva solo nel mondo accademico" ( da "Articolo21.com" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e docente di Diritto del lavoro. Dieci anni che l'Italia ha voluto commemorare in vari modi, scegliendo il luogo dove D'Antona aveva lavorato e insegnato: l'Università della Sapienza. Questa mattina infatti, proprio alla Sapienza, nel Piazzale intitolato ad un'altra vittima illustre del terrorismo, Aldo Moro,

Delegazione danese a Piacenza per studiare la ristorazione scolastica ( da "Sestopotere.com" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti del Dipartimento di produzione Vegetale dell'Università degli Studi di Milano, visiterà l'Azienda Agricola Il Giarone di Podenzano e le mense scolastiche di Piacenza, per studiare la collaborazione tra il Comune di Piacenza e i produttori biologici locali organizzati nel Consorzio Biopiace, principale fornitore di prodotti biologici locali alle refezioni scolastiche locali.

L'evoluzione dei sistemi viventi secondo Darwin ( da "Sestopotere.com" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: assieme a Gianluca Bocchi, storico della scienza e docente dell?Università di Bergamo, di sintetizzare gli argomenti discussi, per ritrovare un filo unico di ragionamento e proporre un?idea complessiva di come appare, da più angolazioni, quell?edificio del sapere scientifico moderno che è la teoria darwiniana dell?

Convegno e firma di un accordo di collaborazione con l'Associazione nazionale Cerimonialisti degli Enti pubblici ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Francesco Raneri docente di Teoria e tecniche del moderno cerimoniale, entrambi, alla facoltà di Scienze politiche di Catania. Seguiranno la lectio magistralis del dott. Massimo Sgrelli, già capo del Dipartimento del cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei ministri, la relazione della dott.

Forum della Ricerca e dell'Innovazione ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente del Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale e Direttore del Master di Project management e Gestione dell?Innovazione dell?Università di Padova, tenteranno di rispondere. Infatti se la maggioranza delle persone immagina Internet in modo compatto, è altrettanto vero che per gli addetti ai lavori questo universo in rete si ingrandisce ed evolve giorno dopo giorno.

Incontri con la 'IDU Piselli' e con l'Ordine dei Biologi. Due seminari promossi dagli studenti ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: azienda e di docenti del corso di laurea in Economia e cultura dell?alimentazione. Il corso di Economia e Cultura dell?Alimentazione è stato istituito nell' anno accademico 2004/2005 nella Facoltà di Agraria dell?Università degli Studi di Perugia, con il coinvolgimento delle facoltà di Lettere e filosofia e di Medicina e chirurgia,

I corsi di laurea dell'Università di Pisa diminuiranno di circa il 15% dall'anno accademico 2009/2010 ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: anche alla luce della diminuzione del numero di docenti che si verificherà nei prossimi anni, come conseguenza dei recenti decreti ministeriali. A ogni facoltà, infatti, è stato chiesto di presentare il progetto complessivo dei corsi di studio che intende presentare a regime, insieme alla dimostrazione della loro sostenibilità nel tempo in termini di docenza”

"An international Community of Legislatures?" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: >> Docente di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell?Università di Tel Aviv, insignita di prestigiosi premi per l?impegno civile e la qualità della sua ricerca, quali il Woman Law Prize dell?Israeli Bar Association, il Rector?

Modelli scientifici comprensibili a tutti spiegati da Piero Villaggio ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Udine con Piero Villaggio, gemello del noto attore Paolo e docente di Scienza delle costruzioni all?università di Pisa, che oggi alle 17 nell?aula A nel polo scientifico dei Rizzi terrà la conferenza “Alcuni modelli esemplari nella storia della meccanica”

Musica applicata ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di composizione all?Istituto Peri di Reggio Emilia, prevede che scopo di questo evento sia, più che dare un concerto, il dare vita ad una scatola sonora. Le fonti di suono saranno dislocate nello spazio e infranto sarà, in questo modo, il normale schema di disposizione in campo di esecutori e pubblico,

Province e Comuni dell'E-R al Ministero dell'Istruzione ( da "Sestopotere.com" del 19-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: (Sesto Potere) - Parma - 19 maggio 2009 - Chiedere più docenti, più tempo scuola e risorse finanziarie. Questo l?obiettivo della manifestazione dei rappresentanti delle Province e dei Comuni dell?Emilia-Romagna al Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca) in programma domani, mercoledì 20 maggio.

Filosofia dell'ospitalità Convegno a S.Andrea ( da "Stampa, La" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Andrea e organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici dell'Università Avogadro e dal Centro Studi Diaphorá. Ideate e coordinate dal docente di Estetica Livio Bottani e dal collega Dietrich Harth dell'Università di Heidelberg, le due giornate di studio saranno suddivise in quattro sezioni: Teoria critica dall'ospitalità, Ospitalità e alterità, Ospitalità a tavola,

diciotto gli ospedali accreditati con il 38% dei fondi statali - laura asnaghi ( da "Repubblica, La" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il problema sono i controlli sulla qualità dei servizi alla persona" LAURA ASNAGHI L´irresistibile ascesa del privato nella sanità pubblica. A Milano, città con la più alta concentrazione di ospedali, il privato si è accaparrato una grossa fetta del business, il 38 per cento, al pubblico resta sì la maggior parte, il 62 per cento, ma il margine si sta riducendo.

dionigi sorpassa cantelli forti braga resta terzo incomodo - ilaria venturi ( da "Repubblica, La" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dietro il docente di Farmacologia che raccoglie 624 preferenze. Dario Braga consolida la terza posizione, aumentando ancora consensi: 567. Infine, Andrea Segrè, di nuovo quarto con 414 voti. La seconda chiamata alle urne in Ateneo per le elezioni del rettore cambia la "pole", ma rinvia al terzo turno (e al ballottaggio se non ci saranno alleanze in mezzo)

la palermo di barbàra e vasta "noi, prigionieri di questa città" - salvatore ferlita ( da "Repubblica, La" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Barbàra: «Tre docenti per me rimangono indimenticabili: quello di filosofia, Giovanni Ferreri, che era genio e sregolatezza. E che voleva che guardassimo le cose coi nostri occhi. Poi l´insegnante di lettere: Mirella Milana, veramente brava. E infine la Miccichè: l´incarnazione del rigore assoluto.

Disturbi dell'umorec'è un nuovo farmaco ( da "Secolo XIX, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: farmacologo presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco e docente di Farmacologia e Farmacoterapia nella Facoltà di Farmacia dell'Università di Sassari, ha scoperto e brevettato un farmaco per il trattamento dei pazienti con disturbi dell'umore resistenti alle attuali terapie standard. Uno studio clinico pilota, effettuato in collaborazione con il dottor Athanasios Koukopoulos,

Gli atenei virtuosi vanno protetti ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura , Cervelli

Abstract: uscente del gymnasium che fin dal 1222 ha come motto Universa Universis Patavina Libertas ("su tutti i saperi, per tutti, la libertà nell'università di Padova"); ma la sua determinazione è dettata più dalla passione a difesa dell'eccellenza dell'ateneo (65mila studenti, 2.396 docenti di cui 922 ricercatori, un codice etico appena varato contro gli abusi di potere e i conflitti d'

Bolzano seleziona le risorse ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ricerca con una quota che può arrivare fino al 30 per cento. In attesa che le misure provinciali mostrino i primi effetti, molte imprese private si stanno muovendo per conto proprio. è il caso dell'Iveco: l'ad dello stabilimento bolzanino, Pietro Borgo, ha assicurato alla Provincia che l'azienda intende investire 30 milioni nei prossimi anni in progetti ad alto contributo di innovazione.

Il successo dei Musei del mare ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: unica struttura locale a gestione mista pubblico-privata Il successo dei Musei del mare Allo studio convenzioni con hotel e ristoranti - Il 30 al via la Commenda di Prè GENOVA Marzia Fontana Un museo multimediale in un edificio costruito alla fine del XII secolo per accogliere viandanti e pellegrini, oggi fra i meglio conservati al mondo.

In Calabria crisi strutturale ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: si veda articolo a fianco) ed è curato da Rosanna Nisticò, docente di microeconomia all'Università della Calabria. Il rapporto di quest'anno, che si riferisce ovviamente all'andamento in tutto il 2008, conferma che la Calabria non fa eccezione rispetto alle economie delle altre regioni anche meridionali: «Il quadro congiunturale –

AI LETTORI ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: data: 2009-05-20 - pag: 23 autore: AI LETTORI q Il numero totale dei docenti dell'Università del Piemonte Orientale è 604 e non 396 come pubblicato nella tabella "In cattedra" a pagina 23 del «Sole 24 Ore NordOvest» del 13 maggio. Il totale di 396 si riferisce ai soli professori di ruolo. l'articolo prosegue in altra pagina

Londra, via lo speaker dei Comuni Non accadeva da trecento anni ( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: u pagina 45 Google scrutina i dipendenti, teme la fuga dei cervelli Il più grande motore di ricerca su internet al mondo, Google, ha avviato un programma per «scrutinare» i suoi 20mila dipendenti: lo scopo è capire chi ha le maggior probabilità di andarsene. L'azienda teme una fuga di cervelli.

SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO ( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO 18 Il numero totale degli ospedali Al gruppo San Donato fanno capo 18 ospedali, tutti in Lombardia tranne uno, in Emilia Romagna 3.956 I posti letto Per servire 2,2 milioni di paziente all'anno (dei quali circa 197mila in emergenza) 120 milioni L'investimento su San Donato è quanto è costato il rinnovo della struttura,

Un investimento dal ritorno assicurato ( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti italiani e internazionali, ma anche i colleghi, che si ritrovano in aula ad approfondire e discutere nuovi contenuti utili per il proprio lavoro. Summer school anche per manager in carriera, quindi. Nel 2008 il 63% dei partecipanti alle nostre summer schools erano professionisti, ciò vuol dire che su 218 partecipanti più di 130 erano lavoratori che hanno scelto scuole umanistiche

Google usa l'algoritmo per scovare gli scontenti ( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: motore di ricerca su internet più usato al mondo (di fatto un complesso algoritmo matematico) si sono lasciati ispirare da George Orwell e dalla dilagante mania da "Grande Fratello". Spaventati dalla possibile fuga di cervelli che alla lunga potrebbe compromettere la vita stessa dell'azienda, i manager della dotcom californiana hanno messo in pratica quello che sanno fare meglio:

Un filosofo sotto la pioggia e l'Università chiusa per lotta ( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e che troppo spesso viene trattato come un'industria da dismettere, anzi, per restare fedeli ai tempi, come una "bad company". Professore ordinario di filosofia all'Università di Torino © RIPRODUZIONE RISERVATA IL RACCONTO Come altri docenti per 5 giorni non sono potuto andare nel mio ufficio ma con un blitz ho recuperato il pc

Un nuovo modello di sviluppo per una nuova idea di città ( da "Secolo XIX, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: basato sia sulla modernizzazione di antiche vocazioni, come quella portuale, sia la ricerca di nuove vocazioni come quella turistica e universitaria. L'idea di città per la quale lavoriamo si forma intorno ad alcuni capisaldi: la qualità urbana, il verde pubblico, la mobilità agevole, il turismo moderno, la ricerca e l'innovazione.

I laureati stranieri snobbano l'Italia Ne arrivano di più in Turchia ( da "Corriere della Sera" del 20-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: un gioco di parole sui cervelli in fuga e cervelli guadagnati) organizzato alla Scuola Superiore «Sant'Anna » dalla fondazione Rodolfo Debenedetti con la partecipazione, tra gli altri, di Maria Stella Gelmini. Intitolato «La battaglia dei cervelli: come attrarre i talenti» e curato da ricercatori di vari paesi (Herbert Brucker della IAB,

Uccisa la sessione di primavera per avere più soldi ( da "Manifesto, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Chiunque non sia laureato o nuovamente iscritto entro il 31 gennaio sarà semplicemente «un dato perso» per l'università, e su scala nazionale causerà milioni di euro in meno per gli atenei. Come evitare di perdere tutti questi soldi? Semplice, per i presidi e i docenti della Sapienza: facendo sparire dalle rilevazioni i fuori corso, con uno stratagemma che se attuato sarebbe diabolico.

Complotti giudici-Secolole fantasie di Scandroglio ( da "Secolo XIX, Il" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Francesco Profumo, per aver anglificato diversi corsi di laurea. A riprova che apolidi, senza radici, da noi non si nasce. No, si diventa con l'andar del tempo. PAOLOARMAROLI (paoloarmaroli@tin.it) è docente di Diritto pubblico comparato e di Diritto parlamentare all'Università di Genova. 20/05/2009

Il giovane Bobbio divoratore di libri ( da "Stampa, La" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente R. Università. Chirurgo Primario Ospedale Maggiore» - il giovane Bobbio elencava autori e titoli. Perché lo faceva? «Volevo lasciare ai posteri un segno della mia capacità di leggere di tutto» spiegò candidamente a Beniamino Placido, che lo intervistò in pubblico al Salone del Libro quando si ritrovò il primo elenco.

INCONTRI Norberto Bobbio Alle 20,30, Alberto Papuzzi riflette sul tema Rileggere la prop... ( da "Stampa, La" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Unione Industriale via Fanti 17 L'universo Conferenza (ore 17,30) di Alessandro Bottino, docente di fisica teorica all'Università di Torino, sul tema «Universo e materia oscura». Circolo dei Lettori via Bogino 9 Glocalizzazione Incontro (ore 17) dal titolo «Globus et Locus. Dieci anni di Idee e Pratiche.

I laureati stranieri snobbano l'Italia Ne arrivano di più in Turchia ( da "Corriere.it" del 20-05-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: un gioco di parole sui cervelli in fuga e cervelli guadagnati) or­ganizzato alla Scuola Superiore «Sant'An­na » dalla fondazione Rodolfo Debenedet­ti con la partecipazione, tra gli altri, di Maria Stella Gelmini. Intitolato «La batta­glia dei cervelli: come attrarre i talenti» e curato da ricercatori di vari paesi (Her­bert Brucker della IAB,

Negli atenei l'Onda non travolge ( da "Avvenire" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nelle piazze della città svolte dagli stessi docenti, anch'essi in agitazione contro i tagli. Un movimento nato nelle Università, ma che sin dall'inizio ha visto la presenza di frange che con la vita d'ateneo hanno poco a che fare. Già nei momenti caldi della protesta dal fronte degli studenti contrari alle occupazioni (seppur preoccupati dei tagli annunciati a livello nazionale)

L'anno caldo dell'università ( da "AprileOnline.info" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: al ruolo di docenti in altre università. Questo a fronte di un totale fra ricercatori, associati e ordinari (gli strutturati) di 61.929 unità. I professori a contratto svolgono, in sostanza, le stesse mansioni degli strutturati: insegnamento frontale, ricevimento degli studenti, esami, seminari, e questo per materie fondamentali e spesso obbligatorie anche nei primi anni di corso.

A Modena il premio Tassoni (2), conflitti e aspirazioni di pace nei testi vincenti ( da "Sestopotere.com" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ideatrice della manifestazione e rappresentante dell'associazione Le avanguardie, Adriana Chemello, docente di Letteratura italiana all'università di Padova, Francesco Muzzioli, docente di Critica letteraria all'università La Sapienza di Roma, Franco Nasi, docente di Letteratura italiana contemporanea all'università di Modena e Reggio Emilia.

Una nuova pubblicazione per Riccardo Bertani ( da "Sestopotere.com" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di materie letterarie, dell?accademico Francesco Sisinni, contrappuntati da letture della voce narrante di Ercole Leurini. Infine, Riccardo Bertani intratterrà con i presenti una conversazione sulla propria opera. La nuova pubblicazione, concepita per esperti di glottologia, pur nei suoi contenuti “

Mostra fotografica, "Immigrati brava gente, storie di imprenditori" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ospitata negli spazi della Facoltà di Economia dell'Università Roma Tre, è prodotta da etnocom etnomarketing, è curata da Chiara Solustri e si avvale delle direzione fotografica di Marco Delogu. In occasione dell?inaugurazione (venerdì 22 maggio, ore 17.30), gli studenti e docenti di Roma Tre incontreranno gli imprenditori stranieri ai quali, nella stessa mattinata,

Convegno sulle radici culturali della violenza alle donne ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 20-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli studi di Roma “La Sapienza” affronterà il tema “Le radici antropologiche della violenza sulle donne”. >> A seguire interverranno tre docenti della facoltà di Lettere e Filosofia dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia: la dott.

La guerra delle due Rose ai tempi della grande crisi ( da "Manifesto, Il" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: con la bufala delle partnership pubblico-privato, che si sono risolte in un massiccio esborso di denaro pubblico senza mai ottenere in cambio i servizi». «Qui la speculazione ha costruito case al centro di Leeds che non ottemperano ai parametri di sicurezza, per cui gli assicuratori rifiutano di assicurarle per più di 20 anni (i mutui sono trentennali)

Piero Bianucci e la notte in cui Galileo cambiò l'universo ( da "Stampa, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: comunicazione ed è anche docente a contratto all'Università di Torino. La International Astronomical Union gli ha intitolato il pianetino 4821, in orbita tra Marte e Giove, per i suoi quarant'anni di lavoro nella divulgazione scientifica. Dal 2008 è presidente di Infini-To, il parco astronomico di Torino.

A Castagnole Lanze una lista di "novizi" ( da "Stampa, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ires Piemonte e docente di Economia dei beni culturali presso l'Università di Torino. Il gruppo che la affianca, è di sei donne e sette uomini, con un età media di 38 anni e tutti al primo impegno in amministrazione: Mouldi Mohamed Akrimi (operaio), Walter Biamino (docente universitario e imprenditore), Chiara Cavalleris (studentessa e giornalista free-

Più donne nei consigli ecco la prima mappa ( da "Sole 24 Ore, Il" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: In fase di elaborazione la parte relativa alle docenti universitarie. Quindi, donne ad altissimo livello ce ne sono, eccome. «Ma le imprese devono uscire dai soliti schemi di cooptazione - spiega Daniela Bollino, Ad di Key2people che ha collaborato con Maurizia Iachino alla creazione della lista - .

Amman, dialogo con l'islam su religione e società civile ( da "Avvenire" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l'Università del Cairo, Abdul Nasser Abul-Basal, presidente del World islamic science and education university, e Saoud el Mawla, dell'Università di Beirut. Tauran al Colloquio nella capitale giordana sull'impegno dei credenti al servizio del bene comune Il cardinale Jean-Louis Tauran (foto Siciliani)

Sale della comunità, luoghi d'incontro tra fede e vita ( da "Avvenire" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente all'Università di Sassari, e come dimostrano le esperienze del Centro San Fedele di Milano e dei «teatri del sacro» , illustrate da padre Giuseppe Zito e da Fabrizio Fiaschini, docente all'Università di Pavia. Ieri alla seconda giornata del convegno nazionale per i 60 anni dell'Acec, gli interventi di Giuliodori,

L'ultimo sondaggio Pdl vicino al 40% il Pd tra il 25 e il 27 ( da "Corriere della Sera" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per ciò che concerne le amministrative, appaiono sintomatiche le ultime ricerche pubblicate (rispettivamente su Il Resto del Carlino e su La Nazione) riguardo alle consultazioni comunali a Bologna e a Firenze. In entrambi i casi, il candidato principale del centrosinistra (Delbono e Renzi) viene dato per favorito.

Lauree doppie con Torino e la Francia ( da "Stampa, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Come osservano il rettore Paolo Garbarino e i docenti Andrea Turolla, Giuliana Franceschinis e Alberto Casson, «entro il 2020 almeno il 20% dei laureati europei dovrà avere nel curriculum un periodo di studio all'estero». A Tortona e Fossano nuovi sedi per Fisioterapia e Infermieristica che fanno capo alla facoltà di Medicina di Novara.

Universitari al S.Monte ( da "Stampa, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Monte Gli studenti di due università piemontesi vivranno giorni intensi al Sacro Monte di Varallo. La prima trasferta in Valsesia sarà oggi per una classe del Politecnico di Torino, guidata dall'insegnante Jean-Marc Tulliani, docente di scienza e tecnologia dei materiali del Dipartimento dei materiali e di ingegneria chimica.

cercasi agenzia per "univercittà" bando pubblico ma a costo zero - antonella romano ( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il cui responsabile ha ottenuto un contratto da docente di Spot pubblicitario Cercasi agenzia per "Univercittà" bando pubblico ma a costo zero ANTONELLA ROMANO Mentre è in corso l´esame delle domande dei 60 candidati alla carica di direttore amministrativo, l´Università cerca un´agenzia che promuova il progetto dell´ateneo denominato "Univercittà".

la rivoluzione di muscetta l'italianista contro tutti - salvatore ferlita ( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: onore spetta a un numeroso stuolo di docenti universitari catanesi. «Nel mondo accademico di Catania - si legge nella lettera intitolata "Quando la Cina era vicina" e indirizzata alla nipote Amelia - io ero piuttosto isolato, ma mi bastava qualche amico, non mi curavo di perseguire alleanze, perché non avevo ambizioni di potere né illusioni di ritornare all´

albergo dei poveri, nuovo contratto a bona ma il passato non convince il rettore - michela bompani ( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università, ma andranno verificate eventuali irregolarità del passato, che sono peraltro in fase di accertamento. Anche da parte della Corte dei Conti. L´architetto, che è docente alla Facoltà di Architettura di Genova e professionista internazionale con studi a Genova, Milano e Parigi, avrebbe già accettato il perfezionamento del contratto,

testamento biologico la svizzera batte tutti - valerio gualerzi ( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La nuova norma - spiega Olivier Guillod, docente di diritto privato all´Università di Neuchatel - prevede la possibilità di lasciare indicazioni sulle cure mediche alle quali si vuole o non si vuole essere sottoposti in caso di perdita della capacità di intendere e di volere», compresa l´alimentazione e idratazione artificiale.

Voto Europee, l'ultimo sondaggio: Pdl vicino al 40%, il Pd tra 25 e 27 ( da "Corriere.it" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per ciò che concerne le amministrative, appaiono sintomatiche le ultime ricerche pubblicate (rispettivamente su Il Resto del Carlino e su La Nazione) riguardo alle consultazioni comunali a Bologna e a Firenze. In entrambi i casi, il candidato principale del centrosinistra (Delbono e Renzi) viene dato per favorito.

obama e geithner: l'economia sta guarendo - arturo zampaglione ( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che costerà dai 75 ai 100 miliardi, che vedrà una partnership tra pubblici-privati e che dovrebbe diventare operativo entro sei settimane. «Sono titoli che congestionano il sistema, creano incertezza e riducono sia il credito disponibile che l´arrivo di capitali freschi», ricorda Geithner al Congresso.

Bergonzoni in scena ad Oxford per raccontare l'Italia della fantasia ( da "Corriere.it" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: incontrando docenti e studenti che conoscono bene i suoi libri, i motivi che lo hanno portato a Londra sul palcoscenico di una delle università più prestigiose del mondo. Bergonzoni cosa ci è andato a fare a Londra? «Proviamo a raccontare che non esiste solo un certo tipo di comicità o di teatro ma espatriamo anche la surrealtà,

Provincia e Comuni bolognesi manifestano a Roma contro i "tagli" alla scuola ( da "Sestopotere.com" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università e della Ricerca (Miur), contro i "tagli" alla scuola e per chiedere che venga colmato il divario tra docenti assegnati e docenti necessari, che nel solo territorio provinciale è di 451 unità. Una cinquantina tra sindaci, assessori e consiglieri delle Province e dei Comuni emiliani hanno raggiunto Roma in prima mattinata,

Essere genitori, incontro a Vignola (MO) ( da "Sestopotere.com" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tra gli interventi in programma, Paolo Silvestri, docente di Scienza delle finanze all'università di Modena, traccerà un ritratto delle famiglie con bambini; Sergio Manghi, docente di Sociologia dei processi culturali comunicativi all'università di Parma, approfondirà il tema della relazione d'aiuto tra i servizi e la famiglia;

Incontro in Provincia di Piacenza su piattaforme per dare competitività al territorio ( da "Sestopotere.com" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di economia della conoscenza alla Venice International University Gioacchino Garofoli, docente di politica economica all?Università dell'Insubria, Angelo Pichierri, Presidente di IRES Piemonte, Domenico Palmieri, Presidente dell?AIP, Maurizio Torreggiani, Presidente della CCIAA di Modena, Fabio Terragni,

Testamento biologico, legge e arte La Svizzera fa i conti con la morte ( da "Repubblica.it" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di diritto privato all'Università di Neuchatel che ha contribuito alla stesura del testo in qualità di consulente - prevede la possibilità di lasciare delle indicazioni sulle cure mediche alle quali si vuole o non si vuole essere sottoposti in caso di perdita della capacità di intendere e di volere",

L'arte privata di William Shakespeare e la pirateria salva-cultura ( da "Blogosfere" del 21-05-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Secondo il ricercatore i sonetti erano dedicati a una persona reale per cui lui provava qualcosa di profondo, un fatto decisamente privato, ma non solo per il sentimento sottostante. "William Shakespeare, scriveva per rispondere a un urgenza personale proprio come faceva Bob Dylan con la sua musica che poi non voleva rendere pubblica.


Articoli

"Ideazioni architettoniche nel recupero di edifici monumentali" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Perugia “Ideazioni architettoniche nel recupero di edifici monumentali” Conferenza di Massimo Mariani Oggi, nell’Aula 13 della Facoltà di Ingegneria di Perugia, alle ore 10.30, Massimo Mariani terrà la conferenza “Ideazioni architettoniche nel recupero di edifici monumentali”. L’iniziativa, organizzata e promossa dal professor Paolo Verducci nell’ambito delle attività seminariali dei corsi di Recupero e Conservazione degli Edifici 1 e 2, sarà l’ occasione di approfondimento sull'importanza degli strumenti progettuali nell'ambito del consolidamento di importanti edifici monumentali. Relatore della conferenza sarà l'ingegnere e architetto Massimo Mariani, libero professionista ed autore di importanti pubblicazioni scientifiche, tra cui il “Consolidamento delle strutture lignee con l'acciaio” e il “Trattato sul consolidamento e restauro degli edifici in muratura”, tomi I e II, Ed. Dei - Tipografia del Genio Civile. Tra le sue esperienze professionali, Massimo Mariani, si è occupato di numerose opere di consolidamento e restauro da lui progettate e dirette su edifici di rilevante interesse storico-artistico in tutta Italia. Importanti e altrettanto noti sono gli interventi di consolidamento progettati e diretti nel settore dei dissesti idrogeologici di città monumentali. >> è docente nel Master Universitario di secondo livello “Miglioramento sismico, restauro e consolidamento del costruito storico e monumentale” dell’Università degli Studi di Perugia e nei Corsi di aggiornamento professionale per Ingegneri e Architetti del Centro Studi “Sisto Mastrodicasa”, ed è Accademico di Merito dell’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, oltre che Referente Regionale dell’ASS.I.R.C.CO – Associazione Italiana Recupero e Consolidamento Costruzioni e titolare dello Studio per le Ricerche Applicate in Perugia. BUR.IT 15.05.09

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"Gravity: Where do we stand?" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università dell'Insubria “Gravity: Where do we stand?” Si concluderà oggi a Villa Olmo, Como, “Gravity: Where do we stand?” l'ottava edizione della Scuola Internazionale di dottorato di Relatività e Fisica della Gravitazione (Graduate School in Contemporary relativity and Gravitational physics), patrocinata dall'Università dell'Insubria e dalla SIGRAV (Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione). Sono cinquanta gli studenti, perlopiù giovani dottori di ricerca in Fisica, Astronomia e Matematica, provenienti da Università italiane e di buona parte dell’Europa, ma anche dall’India e dalla Russia, giunti lo scorso 11 maggio a Villa Olmo per approfondire i loro studi nell’ambito della Cosmologia Fisica, Astrofisica relativistica, Relatività generale, Gravità sperimentale e per conoscere le moderne teorie quantistiche della gravità. «Ogni edizione della Scuola verte su un tema attuale e di volta in volta differente all'interno dell'area della Fisica della Gravitazione (buchi neri, onde gravitazionali, cosmologia, astrofisica, gravità sperimentale, gravità quantistica e stringhe ecc.) – spiega il professor Vittorio Gorini, condirettore della Graduate School e docente ordinario alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Como - questa Scuola costituisce ormai da anni un punto di riferimento internazionale collaudato per gli studenti di dottorato delle discipline relative. Per ogni edizione, inoltre, raccogliamo e pubblichiamo regolarmente in inglese, attraverso la IOP (Institute of Physics di Bristol, UK) o la Springer (Berlino), i volumi contenenti gli atti». >> Oggi, ultima giornata di lavori, interverrà anche il neoeletto presidente nazionale della sezione di Fisica Teorica dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, professor Guido Martinelli, alle ore 14.00 approfondirà il tema: “Asimmetria materia-antimateria”. BUR.IT 15.05.09

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Internazionalizzazione, nuova sezione sul sito dell'Ateneo (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Udine Internazionalizzazione, nuova sezione sul sito dell'Ateneo Il sito Internet delluniversità di Udine si fa in quattro. Da oggi una nuova sezione tutta dedicata all’internazionalizzazione affianca, infatti, le tre “storiche” aree del sito, dedicate rispettivamente ad Ateneo, Ricerca e Didattica. La nuova “International Area” è dedicata sia a studenti e ricercatori di Paesi esteri, interessati a valutare le opportunità offerte dall’ateneo friulano nel campo della didattica e della ricerca, sia agli studenti dell’ateneo di Udine interessati alle possibilità di studio e tirocinio in accordo con Università straniere. «L’internazionalizzazione – dice il rettore, Cristiana Compagno – rappresenta per il nostro Ateneo la quarta missione, accanto a ricerca, didattica e trasferimento tecnologico». L’impulso ai processi di internazionalizzazione della didattica e della mobilità di studenti e ricercatori «è – aggiunge Compagno - un’esigenza imprescindibile per la nostra università, al centro di una Euro Regione verso la quale e con la quale intendiamo potenziare e strutturare forti rapporti di partnership». Uno degli obiettivi è proprio quello di «migliorare – continua Compagno - la capacità di attrarre studenti, dottorandi e giovani ricercatori, mantenendo attivo il flusso di studenti in mobilità in entrata e uscita e favorendo lo scambio in mobilità di docenti e ricercatori. In questo senso, la nuova sezione del sito rappresenta un servizio e un’opportunità in più». La sezione “International Area” «raccoglie - spiega il delegato del rettore all’internazionalizzazione, Alessandro Trovarelli – informazioni che originariamente erano presenti in diverse parti del sito ed è stata pensata sia come ulteriore strumento per far conoscere l’Ateneo friulano all’estero, spiegando chi siamo e che cosa facciamo, sia per supportare tutti gli interessati con informazioni utili da un punto di vista informativo e pratico». La nuova sezione è stata realizzata dal Centro servizi informatici e telematici dell’Ateneo con la collaborazione, in particolare, del Centro rapporti internazionali, dell’Ufficio relazioni con il pubblico e delle Ripartizioni didattica e ricerca delluniversità di Udine. L’intera sezione sarà costantemente aggiornata. I contenuti, in lingua inglese o italiana e inglese, sono suddivisi in quattro grandi gruppi: ricerca; didattica; mobilità in entrata; mobilità in uscita. >> Alla voce “ricerca” sono pubblicate informazioni sulle opportunità di finanziamento per svolgere attività di ricerca presso luniversità di Udine o in collaborazione con le strutture dell’ateneo e sull’organizzazione delle attività di ricerca e i relativi riferimenti e contatti. Alla voce “students enrolling” sono disponibili per gli studenti stranieri informazioni sull’offerta formativa dell’Ateneo, sulle pratiche di ammissione e sui servizi vari a disposizione degli studenti. La parte relativa alla “mobilità in entrata” è completa delle informazioni relative a tutti i servizi offerti agli studenti in mobilità. Infine, la sezione sulla “mobilità in uscita” riguarda le possibilità di studio e tirocinio all’estero nell’ambito dei vari progetti europei, quali ad esempio Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo da Vinci, convenzioni bilaterali, Mae-Crui. BUR.IT 15.05.09

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"European Workshop in Drug Design". Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci: esperti da tutto il mondo all'Ateneo (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Siena “European Workshop in Drug Design”. Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci: esperti da tutto il mondo all’Ateneo Un laboratorio di ricerca con la partecipazione dei massimi esperti mondiali nella creazione di nuovi farmaci: è lo European Workshop in Drug Design, che si terrà all’Università di Siena dal 24 al 30 maggio. Per una settimana, alla Certosa di Pontignano, i 70 partecipanti selezionati incontreranno 20 lecturer fra i maggiori esperti internazionali di tecniche di modellismo molecolare finalizzate alla scoperta ed alla ottimizzazione di nuovi principi attivi, con l’obiettivo di confrontarsi sui problemi concreti che si incontrano nei processi di ideazione, scoperta e sviluppo di farmaci. Si tratta della settima edizione del workshop che si tiene a Siena con cadenza biennale, organizzato dal professor Maurizio Botta, docente del dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico dell’Ateneo senese e dal suo gruppo di ricerca. Nella settimana di studio, i partecipanti analizzeranno le tecniche di raccolta, interpretazione ed utilizzo di dati sperimentali e teorici da affiancare a concetti di chimica organica e biochimica che possono essere applicati nei processi di drug discovery.Le giornate sono organizzate in sessioni mattutine dedicate alla descrizione delle più avanzate tecniche, metodologie ed approcci di drug design, e in sessioni pomeridiane, durante le quali viene ricreato un contesto simile a quello in cui lavorano oggi le industrie farmaceutiche. I partecipanti, infatti, suddivisi in gruppi sotto la supervisione e il coordinamento di uno o più tutor, simuleranno un vero e proprio gruppo di ricerca con un problema da risolvere. I risultati dell’intera settimana di attività saranno poi presentati da ogni gruppo di lavoro nella giornata conclusiva dell’evento. >> “Il workshop – spiega il professor Botta - oltre ad attrarre a Siena un grande numero di esperti del settore della chimica farmaceutica e del modellismo molecolare, permette al nostro Ateneo di fungere da incubatore per la formazione di giovani ricercatori che disseminano in molte parti del globo le conoscenze acquisite”. “Inoltre, - prosegue Botta - incrementa il livello di internazionalizzazione del nostro Ateneo, in considerazione delle varie collaborazioni che nascono in questa occasione fra gruppi esteri e ambiti di ricerca locali, oltre a formare ricercatori che in un contesto locale operano su problematiche connesse al drug design sia in ambito universitario che in quello delle realtà industriali farmaceutiche senesi e toscane”. Il programma delle giornate e tutte le informazioni sono disponibili on line all’indirizzo www.unisi.it/EWDD. BUR.IT 15.05.09

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Notte dei musei (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università "La Sapienza" Notte dei musei Il Comune di Roma aderisce per la prima volta alla Notte europea dei musei, iniziativa nata nel 2005 che ogni anno coinvolge un numero sempre crescente di cittadini europei. Domani oltre 50 spazi espositivi della Capitale resteranno aperti gratuitamente fino a notte inoltrata offrendo un eccezionale cartellone di eventi artistici, mostre culturali e visite guidate. La Sapienza partecipa all’iniziativa con una lectio magistralis che avrà per tema l’archeologia, con eventi organizzati dal Museo di chimica e dal Museo di mineralogia e con due concerti delle orchestre di MuSa. Alle ore 22,30 ai Musei Capitolini Paolo Matthiae, docente di Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente, terrà una lectio magistralis dal titolo I musei e l’universalità del patrimonio culturale. Il Museo di chimica proporrà l’iniziativa La favola degli elementi, un notte tra atomi e molecole, con esperimenti di chimica e fisica in diretta, visite guidate alle collezioni e uno spazio dedicato a racconti fantastici che hanno per protagonisti gli elementi della tavola periodica. Il Museo di mineralogia offrirà invece un percorso insolito nel mondo minerale, illustrando con dimostrazioni e preparazioni come fin dallantichità donne e uomini abbiano utilizzato sostanze ricavate dalle pietre per migliorare il proprio aspetto fisico e come i minerali siano ormai ingredienti fondamentali delle preparazioni cosmetiche. >> L’orchestra di MuSa Classica e il coro di fisica della Sapienza si esibiranno al Pantheon alle 21; sarà eseguita la composizione di Franz Joseph Haydn Le ultime sette parole di Cristo sulla croce, scritta nel 1785. L’orchestra MuSa Jazz, diretta dal maestro Saverio Cortesi, si esibirà all’interno del Chiostro del Bramante alle 21.00 e alle 22.15 con un repertorio che spazierà dal jazz afro-americano al pop internazionale. BUR.IT 15.05.09

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Barack Obama: da outsider a Presidente, una speranza per il futuro (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

LIUC Barack Obama: da outsider a Presidente, una speranza per il futuro “L’esempio straordinario di un uomo che da outsider è diventato Presidente degli Stati Uniti d’America, incarnando l’ottimismo che traspare dall’ormai celebre Yes, we can’”: con queste parole il professor Maceo Daley, docente presso l’Università del Texas El Paso, storico e studioso della cultura afro americana e componente di spicco di quella comunità, ha definito il percorso del neo Presidente degli Stati Uniti d’America, in occasione del convegno dal titolo "Rendez-vous With Democracy. Barack Obama and the possible Dream and Plan", tenutosi oggi alla LIUC e promosso da Università Cattaneo, Dipartimento di Economia dell’ Università dell’Insubria, Rotary Club “La Malpensa” e Associazione Amici LIUC. “Tra le componenti che hanno decretato il successo di Obama – ha detto Daley – la sua natura “birazziale” (ha padre nero e madre bianca), che determina come egli abbia tratto in qualche modo il meglio da entrambe le culture. Inoltre, la sua straordinaria preparazione, con gli studi ad Harvard”. Daley ha sottolineato come la storia di Obama sia l’esempio di chi ha saputo elevarsi dal gradino più basso della scala sociale a quello più alto, “a tutto vantaggio della società in cui viviamo, che ha bisogno di uomini come questi per essere rinnovata”. Tanto più in America, a fronte di un passato fatto di schiavitù e segregazione, di una storia “in cui spesso il colore della pelle è stato indice della classe”. Un percorso in ascesa, dunque, costellato secondo Daley di scelte lungimiranti ed opportune, da quelle più strettamente professionali a quelle di immagine, con il sapiente accostamento di ufficialità e leggerezza (già memorabili le immagini del ballo con la moglie dopo la sua elezione), sempre affiancato, da un team di capaci advisors. “Si sta rivelando un Presidente estremamente ottimista, anche in un momento di profonda crisi come questo: ora i suoi sforzi si stanno concentrando nella direzione di investire in progetti che abbiano una buona prospettiva per il futuro. Inoltre, ha fiducia nel talento, nel merito, come sistema ed è sempre attento ai problemi reali della gente”. >> Parlando della recente acquisizione di Chrysler da parte di Fiat, Daley è convinto che “la grande creatività imprenditoriale del Lingotto potrà essere determinante per la ripresa e l’ulteriore sviluppo dell’industria automobilistica americana”. Al convegno hanno partecipato anche il Rettore della LIUC Andrea Taroni e il Presidente dell’Associazione Amici LIUC Enrico Colombo, che hanno ricordato come Obama rappresenti in tutto e per tutto il sogno americano e come il suo successo derivi dal fatto che è stato capace di schierare l’America del cambiamento, e il Presidente del Rotary Club La Malpensa Andrea Bortoluzzi. Il professor Gioacchino Garofoli, docente presso l’Università dell’Insubria di Varese, ha ricordato come la democrazia è “un processo continuo da rianimare, un problema di accesso ai diritti fondamentali, di mobilità sociale” e come i Paesi più avanzati debbano esportare la democrazia in quelli più arretrati. BUR.IT 15.05.09

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"Professori a contratto ora lavorate gratis" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

STIPENDI DA FAME PERCHE' RESTANO «Molti di noi lavorano a tempo pieno e oggi vengono pagati come una colf» L'insegnamento fa curriculum e serve per riuscire a ottenere altri incarichi I rettori alle prese con i tagli: "Chi non accetta può dire addio ai corsi" "Professori a contratto ora lavorate gratis" Non appaiono ancora nelle statistiche ufficiali ma sono sempre di più i volontari in cattedra nelle università italiane. Non parliamo dei ricercatori mandati a lavorare in nero al posto dei docenti, ma di veri e propri titolari ufficiali dei corsi. Più si riducono i fondi assegnati alle università più aumenta il plotone di coloro che accettano di insegnare anche senza vedere un solo euro in cambio. E' uno scambio di favori tra università e docenti e avviene con i professori a contratto, i free-lance degli atenei, come tutti i free-lance abituati a vivere in una giungla dove tutto è possibile. Il mese scorso Lorenzo Massobrio, preside della facoltà di Lettere dell'Università di Torino ha organizzato una riunione con i 50 professori a contratto della facoltà. Ha spiegato che la crisi rende necessario tagliare le spese. E quindi, chi vuole lavorare deve farlo gratis. I professori di ruolo non possono avere riduzioni di stipendio, ricercatori e associati nemmeno, e quindi tocca a loro. «Molti mi hanno comunicato di essere disposti a accogliere la mia richiesta», ha spiegato Massobrio. Lo stesso accade in molti atenei italiani. All'Università di Firenze o in quella di Siena, ad esempio, alle prese con bilanci in rosso profondo. Oppure all'Università di Messina dove oltre al danno di lavorare gratis i nuovi docenti devono subire anche la beffa di sapere che c'è chi nel frattempo di stipendi ne prende addirittura due. L'Università, infatti, ha bandito nelle scorse settimane concorsi per l'assunzione di undici docenti a contratto, ed era specificato che si trattava di contratti «a titolo gratuito, in quanto volti all'arricchimento delle competenze professionali degli aspiranti». Una decisione presa perché docenti di ruolo hanno rinunciato per andare a fare lezione altrove, ovviamente pagati. La tentazione di trasformare il più possibile in free-lance i docenti è forte in tutt'Italia e le possibilità di riuscirci sono ampie perché i potenziali volontari sono più numerosi di quelli di ruolo. Nel 2007 i professori ordinari erano 19.625 e gli associati 18.733, molti ma molti di meno dei docenti a contratto che erano 52.051. Ed infatti le università ne approfittano. E' stato il senatore Giuseppe Valditara del Pdl a effettuare alcuni calcoli da cui risulta che ad usarne senza troppi scrupoli sono tante: il Politecnico di Torino (18 studenti per ogni docente a contratto), l'Università dell'Insubria (15,3), Milano Bicocca (18,7), Pavia (14,6), Verona (18,3), Venezia Iuav (16,9), Ferrara (11,5), Siena (18,5). Per non parlare delle università libere dove le percentuali scendono ancora di più. Ad esempio a Bolzano si arriva a 3,5 studenti per ogni docente a contratto, e a Milano Unitel siamo sui 3 studenti, a Roma Europea sui 4,3. Ma che qualcosa non vada negli stipendi percepiti da quest'esercito di volontari lo si capisce andando oltre queste cifre, e calcolando quanto spendono queste università per i free-lance a contratto rispetto ai docenti di ruolo. Al Politecnico di Torino, ad esempio, si spende oltre tre volte di più per i docenti di ruolo che per quelli a contratto visto che si elargiscono 53.845.276 euro per 875 tra docenti di ruolo e associati e ricercatori e 2.623.394 euro per 1341 docenti a contratto. Oppure a Bari, dove per ogni docente di ruolo si spendono 60.417 euro e per i docenti a contratto 16.618. Come è possibile che accada questo? Basta andare a vedere le tabelle dei contratti di docenza di un'università come quella di Genova, facoltà di Giurisprudenza su 105 contratti stipulati per il 2007/08, quasi uno su tre prevedeva 50 euro di compenso lordo annuale. «Tutto in effetti è deciso da una contrattazione fra il precario, lo sponsor, e il dipartimento-facoltà, e i regolamenti ministeriali e degli atenei sono solo gusci vuoti dove si può adattare tutto e il contrario di tutto», spiega Francesco Cerisoli, presidente dell'Aprit, associazione precari della ricerca italiani. «In alcune università i corsi a contratto sono più del 50%, è normale che sia così: ogni anno i fondi si riducono e quindi ci sono poche alternative se si vuole continuare a mantenere aperti degli insegnamenti», spiega Luigi Valbonesi, una pluriennale esperienza da contrattista al Politecnico di Milano. «Anche quando si ha la fortuna come me di essere pagati siamo gli unici a veder diminuire il nostro stipendio di anno in anno. In ogni caso un bel giochino è raffrontare quanto viene pagato un corso a contratto (il che in una qualche misura ne indica il valore che ad esso viene dato dall'università) con l'impegno in termini di ore di lavoro per vedere quanto queste siano pagate: i corsi meglio pagati arrivano al prestigioso livello di essere pagati quanto viene pagata una collaboratrice domestica». www.lastampa.it/amabile A leggere il curriculum di Marco Mondini ci si imbatte in una sfilza di pubblicazioni e incarichi in università di prestigio come storico contemporaneo. Gli vai a parlare e si scopre che vive con un assegno di ricerca della Normale di Pisa e che per quattro anni ha insegnato gratis all'università di Padova. E che «solo per caso» non è ancora iniziato il quinto anno di volontariato: nello statuto dell'università di Padova è apparsa una norma che prevede l'incompatibilità tra assegnisti e docenti. «Ho scelto l'assegno ma quando terminerà riprenderò a lavorare a Padova». Gratis? «Di sicuro, senza un euro». E le conviene? «Certo, si tratta di quello che noi chiamiamo "mantenere il posto in fila". Bisogna avere un piede sempre dentro l'università se si vuole sperare di andare avanti». Avanti, dove? «Esistono alcune regole non scritte in questo mondo. Se io mi presentassi a un concorso senza avere mantenuto il mio piede dentro, non avrei alcuna speranza vincerlo. Lo stesso se ci si vuole presentare a delle selezioni all'estero. Lì non ha alcun peso che io abbia percepito dei soldi oppure no per il mio insegnamento: conta il titolo». Conta poter scrivere docente sul biglietto da visita? «In università come Medicina o Giurisprudenza i docenti a contratto sono professionisti che sanno molto bene di poter chiedere parcelle più alte proprio per il titolo acquistato anche se lavorando gratis. E nel mio caso non sono un borsista qualsiasi ma un docente: ci ho guadagnato moltissimo in contatti, in credibilità. E' uno scambio alla pari: ci guadagno io e ci guadagna la mia università. Infatti è una pratica molto diffusa». Come gliel'hanno chiesto? «Il mio professore di riferimento andava via per un anno sabbatico, il suo insegnamento sarebbe stato soppresso. Ho chiesto di prenderlo io al suo posto. Mi hanno risposto di sì, a patto che lo facessi gratis». Non c'erano soldi? «No, perché i soldi che un dipartimento ha vengono spesi per gli insegnamenti fondamentali. I complementari vengono affidati alla buona volontà dei docenti. Per me è iniziata così, un corso di 30 ore. Se non avessi tenuto in piedi quel corso l'offerta dell'ateneo si sarebbe impoverita».\

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G8, il Rettore chiude 4 giorni Palazzo Nuovo (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Documento Piano sicurezza per il summit universitario G8, il Rettore chiude 4 giorni Palazzo Nuovo MASSIMO NUMA Il rettore ha deciso «per ragioni eccezionali» di chiudere Palazzo Nuovo, da oggi a martedì sera, e in serata gli studenti dell'Onda hanno indetto in fretta e furia un corteo per protestare contro questa decisione. Stamane, alle 8, partirà una manifestazione da Palazzo Nuovo a via Po 33, sede dell'Infopoint dell'Università, dove è prevista un'assemblea indetta dall'amministrazione dell'Ateneo per comunicare ai lavoratori dell'Università le disposizioni relative ai giorni di chiusura di Palazzo Nuovo e dei suoi uffici. Ma non c'è alcun timore particolare, prevenzione e molta cautela sì. La questura sta lavorando sugli ultimi dettagli dell'ordinanza relativa al G8 University Summit. Ci sarà un grande dispiegamento di forze, non meno di 1000 uomini. Una presenza che sarà comunque discreta, con l'impiego di molti agenti in borghese, distribuiti nelle aree a rischio incidenti e per tutelare gli obiettivi sensibili. Secondo logica, i monumenti-simboli, le banche, i palazzi del governo e delle altre istituzioni. Non esiste quella che può essere definita la «zona rossa» ma, ovviamente, saranno difese dalle incursioni di fazioni violente del movimento antagonista, dominato dagli autonomi dei centri sociali torinesi, le zone e i siti dove si svolgono i lavori e altri appuntamenti, dove ci sono autorità e docenti. Il movimento è diviso in due: da una parte l'ala moderata che si identifica nelle sigle Cantiere Altro Sviluppo e Torino Sherwood Camp. I ragazzi di Sherwood hanno organizzato un complesso calendario di iniziative. Tra corso Massimo D'Azeglio e corso Vittorio Emanuele ci saranno due grossi tendoni e una serie di gazebo, dove si svolgerà il meeting dei contestatori. Il campeggio sarà invece allestito, a cura del Comune, nei giardini Ginzburg di corso Moncalieri. Si inaugura oggi e si chiude il 19. Domani forum sull'università e lo sviluppo, workshop tematici. E anche iniziative più leggere, concerti ai Murazzi. Infine il corteo, domenica 17. Alla mattina assemblea generale, alle 15 partenza da piazza Vittorio, meta finale il Valentino. Tema, marcia «della degna rabbia». In arrivo studenti dalla Liguria e dalle altre province del Piemonte. Potrebbero organizzare una serie di imprevedibili «azioni dirette» su una serie infinita di obiettivi sensibili. Ad alto rischio invece il programma della Rete contro il G8. Qui comandano gli autonomi dei centri sociali torinesi, in particolare Askatasuna e Gabrio, con i collettivi autonomi universitari. Primo passo dopo il seminario di ieri con un intervento di Augusto Illuminati, la «notte bianca», a Palazzo Nuovo con un concerto. Domenica scendono a Torino, per un dibattito, sempre nell'atrio dell'università, i militanti del fronte del No (No Tav, No dal Molin, No Nucleare, No Discarica). L'indomani, altra giornata a rischio. Ci sarà un'assemblea con studenti francesi, greci, tedeschi e spagnoli. Il contro-meeting della Rete rientra nell'orbita Uniriot, cioè l'imbuto in cui convergono i collettivi autonomi, i più violenti e intolleranti, legati all'Autonomia. Ci saranno quelli del «Gramigna» di Padova e dei centri sociali di Verona, Palermo, Cosenza, Napoli, Bologna, Genova, Pisa e Roma. Protetti da una rete di sicurezza la Fiera del Libro e i siti dove si celebreranno gli incontri tra docenti e autorità locali e nazionali, ancora top secret. Specie quello con il ministro Gelmini.

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A Millesimo s'inizia dalle materne lo studio e l'amore per la filosofia (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

RIVOLUZIONARIO PROGETTO NELL'ISTITUTO COMPRENSIVO A Millesimo s'inizia dalle materne lo studio e l'amore per la filosofia MILLESIMO Non è mai troppo presto per cominciare a «filosofare». Potrebbe essere questo uno degli slogan dell'iniziativa promossa all'Istituto comprensivo di Millesimo, dove si è concluso un corso di formazione per docenti che, dal prossimo anno scolastico, organizzeranno nelle loro classi «Laboratori di pensiero» per i bambini a partire dalle materne. Il corso è stato progettato e organizzato dal professor Giovanni Fazzone che da quattro anni segue gli studenti delle medie in attività di laboratorio. Attività supervisionate dall'ispettrice ministeriale e docente dell'Università di Genova Anna Sgherri Costantini, cui hanno partecipato anche docenti dell'Istituto di Carcare, di Loano, del «Colombo» di Savona, e monitorate dall'Istituto regionale per la Ricerca educativa, rappresentato da Graziella Arazzi, e dal Gruppo «Filosofare con i bambini» istituito di recente a Savona. «La filosofia per bambini e ragazzi - spiega il professor Fazzone - è un'imprescindibile occasione didattico-formativa per abituare ad orientarsi nel pensiero, ad argomentare e contro-argomentare, a scoprire in sè e con l'aiuto degli altri concetti, verità, teorie, a sviluppare il pensiero critico e a fare esercizi di democrazia. La filosofia per ragazzi si lega inoltre all'esperienza diretta e contribuisce a "fare scendere la filosofia nella vita quotidiana, fuori dalle accademie, dove è materia di studio per pochi addetti", come ci insegna Francesca Rigotti, docente all'Università di Lugano, che sarà presente in Val Bormida a settembre».

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VENERDI' 15 MAGGIO SALE CONVEGNI ORE 10,30 SALA GIALLA - Cesare e l'Egitto. Una conversaz... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

VENERDI' 15 MAGGIO SALE CONVEGNI ORE 10,30 SALA GIALLA - Cesare e l'Egitto. Una conversazione di Valerio Massimo Manfredi ORE 10,30 SALA AZZURRA - Norberto Bobbio, le parole di tutti i giorni. A cento anni dalla nascita a cura di Fiera del libro in coll. con Giulio Einaudi editore. Interv. Walter Barberis, Bruno Gambarotta, Giovanni Tesio. Coordina Andrea Bobbio. Letture Ascanio Celestini ORE 10,30 SALA ROSSA - Lo spazio tricolore. Storie di uomini che hanno visto le stelle, a cura di UTET e Finmeccanica. Interv. Maurizio Cheli, Pier Francesco Guarguaglini, Dario Laruffa, Piergiorgio Paterlini, Enrico Saggese ORE 10,30 CAFFÈ LETTERARIO - La cultura costa. L'ignoranza è gratis, a cura di Fiera del libro e V commissione cultura Città di Torino. Interv. Fiorenzo Alfieri, Luca Cassiani, Michele Coppola, Rolando Picchioni. Coordina Alberto Mattioli ORE 12 SALA AZZURRA - L'intelligenza degli animali. Lectio magistralis di Danilo Mainardi, a cura di Cairo Editore, Blu Edizioni e Fiera del libro. Interviene Claudia Bordese ORE 12 CAFFÈ LETTERARIO - La Storia al femminile. Incontro con Linda Ferri, Romana Petri, Cinzia Tani, a cura di Cavallo di Ferro, Edizioni e/o e Mondadori. Interviene Mario Baudino ORE 13 SALA BLU - Ricette e poesie dell'amore perduto. Pres. del libro di Egi Volterrani Frattaglie, a cura di BLU Edizioni. Interviene Khaled Fouad Allam. Letture Giuseppe Cederna ORE 13 CAFFÈ LETTERARIO - Narrazioni intorno alle collezioni e dialoghi interculturali, a cura di Città di Torino. Interv. Fiorenzo Alfieri, Iuliana Biciusca, Andrea Bonfiglio, Rita Catarama, Guido Curto, Gianluca De Serio, Gregory Ivawe, Daniele Jalla, Emma Rabino Massa, Emanuele Rata, Vincenzo Simone, Michivo Tomita Gonella. ORE 14 SALA ROSSA - 1859-2009. Zanichelli: una storia lunga 150 anni. In occasione della pubblicazione online del Catalogo storico della Casa Editrice e di Castelli di Carte di Federico Enriques, edito da Il Mulino, a cura di Zanichelli e Il Mulino. Con l'autore interv. Ugo Berti, Tullio De Mauro, Paola Dubini, Ulrico Hoepli, Stefano Salis ORE 14,30 SALA BLU - La cultura religiosa nell'editoria italiana. A proposito di Giuliano Vigini-Marco Roncalli, L'editoria religiosa in Italia. Contributi e materiali per una storia, a cura di Associazione Sant'Anselmo - Progetto culturale CEI, Unione Editori e Librai Cattolici e Fiera del libro. Interv. Andrea Gianni, Elio Guerriero, Luciano Pazzaglia, Giuliano Vigini, Annibale Zambarbieri ORE 14,30 CAFFÈ LETTERARIO - Vivere a Beirut. Incontro con Rashid Daif e Najwa Barakat, a cura di Fiera del libro. Interviene Isabella Camera d'Afflitto ORE 15 SALA GIALLA - Il caso Politkovskaja e i Diritti Umani nel mondo, a cura della Fiera del libro. Interv. Emma Bonino e Pietro Marcenaro. Coordina Francesca Sforza ORE 15 SALA AZZURRA - Incontro con Vladimir Luxuria. In occ. della present. del suo libro Le favole non dette, a cura di Bompiani - RCS Libri. Interviene Camilla Baresani ORE 16 SALA AZZURRA - Raccontare la RAI, cambiare l'informazione, a cura di Chiarelettere e Marco Tropea editore. Interv. Oliviero Beha e Carlo Rognoni ORE 16 SALA BLU - Mostre e musei oggi, a cura de L'Indice e Artelibro. Interv. Enrico Castelnuovo, Marisa Dalai Emiliani, Giovanni Romano, Orietta Rossi Pinelli. Coordina Michela di Macco. A seguire present. delle iniziative per la celebrazione del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan. ORE 16 CAFFÈ LETTERARIO - Scrivere gli altri. Vite più che vere. Present. del libro di Silvia Ronchey Il guscio della tartaruga, a cura di Nottetempo. Con l'autrice interv. Alessandro Barbero e Luciano Canfora. Letture: Patrizia Zappa Mulas ORE 16,30 SALA GIALLA - Il mestiere del poliziotto, Genova e dintorni. Present. dei volumi di Carlo Bonini, Giacomo Gensini e Simona Mammano, a cura di Giulio Einaudi editore, Mondadori e Stampa Alternativa. Coordina Marco Neirotti ORE 17 SALA ROSSA - Il corpo del Capo. Come si conquista un paese. Incontro con Marco Belpoliti e Maria Latella. In occasione della pubblicazione dei loro libri, a cura di Guanda e Rizzoli-RCS Libri. Con gli autori interviene Emanuele Pirella. Coordina Cesare Martinetti ORE 17 CAFFÈ LETTERARIO - Vita da cani ovvero "L'arte di correre sotto la pioggia". Present. del romanzo di Garth Stein, a cura di Piemme. Con l'autore interviene Alessandra Casella ORE 17,30 SALA AZZURRA - Il ritorno della Califfa e dell'Eros. Incontro con Alberto Bevilacqua, a cura di Giulio Einaudi editore e Mondadori. Interv. Cesare De Michelis e Bruno Quaranta ORE 17,30 SALA BLU - Scrittori dal mondo. "Ultima notte ad Alessandria". Present. del romanzo di André Aciman, a cura di Fiera del libro e Guanda. Con l'autore interv. Emmanuelle de Villepin ed Elena Loewenthal. Coordina Wlodek Goldkorn ORE 18 SALA GIALLA - "Ritorno alla terra". Incontro con Vandana Shiva. In occasione della pubblicazione del suo libro, a cura di Fazi editore e Fiera del libro. Interv. Ermanno Olmi e Carlo Petrini. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 18 CAFFÈ LETTERARIO - Il cappotto di Proust. Present. del libro di Lorenza Foschini, a cura di Portaparole. Con l'autrice interv. Alessandra Ruffino e Giorgio Treves ORE 18,30 SALA AZZURRA - Viaggio nell'America di Obama. Incontro con Mario Calabresi. In occasione della pubblicazione del suo libro «La fortuna non esiste» a cura di Mondadori ORE 18,30 SALA ROSSA - Anticorpi: il potere delle idee, a cura di Editori Laterza. Interv. Luciano Canfora, Ezio Mauro, Aldo Schiavone. Introducono e coordinano: Alessandro e Giuseppe Laterza ORE 18,30 SALA BLU - Simenon mio padre. Incontro con John Simenon, a cura di Adelphi. Interv. Luca Crovi e Alessandro Perissinotto ORE 19 CAFFÈ LETTERARIO - Un'ora con. Patrick Fogli. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Il tempo infranto a cura di Piemme. Interviene Massimo Carlotto e Giovanni Pacchiano ORE 19,30 SALA GIALLA - Incontro con Francesco Guccini. In occasione della pubblicazione del libro Scusi è questo il mulino dei Guccini? di Silvano Bonaiuti e M. Rosa Prandi, a cura di L'Arcobaleno Editore. Con gli autori interv. Gualtiero Palmieri e Raffaella Zuccari ORE 19,30 SALA AZZURRA - Abusi. Present. del romanzo Vento scomposto di Simonetta Agnello Hornby, a cura di Feltrinelli. Con l'autrice interviene Elena Loewenthal ORE 19,30 SALA BLU - Testimone di un'epoca. 50 anni di fotografia in Marocco. Present. del libro di Maraji, fotografo della famiglia reale marocchina, a cura del Centro culturale Italo-Arabo dar al-Hikma. Interviene l'autore ORE 20 SALA ROSSA - Incontro con Enrico Letta. In occasione della pubblicazione del suo libro Costruire una cattedrale, a cura di Mondadori. Interv. Giuseppe Berta, Gianfranco Carbonato, Elsa Fornero. Coordina Lucia Annunziata. ORE 20 CAFFÈ LETTERARIO - Sócc'mel. Espressione etrusca che significa stupore e smarrimento. Incontro con Andrea Mingardi, a cura delle Edizioni Pendragon. Interviene Bruno Gambarotta ORE 21 SALA GIALLA - Sellerio: 40 anni di un editore indipendente, a cura di Sellerio editore. Interv. Luciano Canfora, Gianrico Carofiglio, Riccardo Chiaberge, Daria Galateria, Luciano Genta, Alicia Giménez Bartlett, Pietro Grossi, Carlo Lucarelli, Paolo Mauri, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Troiano. Messaggi video di Andrea Camilleri e Adriano Sofri. Coordina Gaetano Savatteri. ORE 21 SALA AZZURRA - "La donna che morì dal ridere e altre storie" ovvero I misteri del Sé. Silvio Orlando legge pagine di V.S. Ramachandran, Jonah Leher e Oliver Sachs, a cura di Lorenza Accusani per la Fondazione Rosselli e Fiera del libro ORE 21 SALA ROSSA - "Un amore supremo". I grandi del jazz. Concerto-reading di Luca Ragagnin in occasione della pubblicazione del suo libro, a cura di Instar Libri. Con Emanuele Cisi (sax) e Furio Di Castri (basso) ORE 21 SALA BLU - Il mondo degli altri: gli Inuit. Incontro con Jorn Riel. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Prima di domani, a cura di Iperborea e Fiera del libro. Con la proiez. dell'omonimo film, tratto dal libro. Interviene Carlo Grande ORE 21 CAFFÈ LETTERARIO - Allarme minorenni: violati e violenti. Bullismo e abuso sui minori. In occasione della pubblicazione del romanzo Il gioko di Matteo Fontana, a cura di Salerno editrice. Con l'autore Interv. Ernesto Caffo, Marida Lombardo Pijola, Davide Rondoni. Coordina Roberta Serdoz SPAZI INCONTRI ORE 10,30 SPAZIO AUTORI A - Siamo solo molecole? Tra scienza e fede, Darwin oggi e domani- A proposito di Francisco Ayala, Dono di Darwin alla religione, Jaca Book; Valter Danna-Alberto Piola Scienza e fede: un dialogo?, Effatà, a cura di Cattedra del Dialogo, Associazione Sant'Anselmo - Progetto culturale CEI, Fondazione CRT e con il portale Documentazione Interdisciplinare Scienza e Fede. Interv. Ugo Amaldi, Michele Luzzatto, mons. Luciano Pacomio ORE 10,30 SPAZIO AUTORI B - Parola di sport. La Carta Etica per lo Sport Piemontese. Letture da Giovanni Arpino di Darwin Pastorin, Giancarla Tenivella e Fabrizio Turco, a cura di TOP Torino 2006 Olympic Park. Interv. Maurizio Laudi e Pierpaolo Maza ORE 10,30 SALA ARANCIO - Io giovane. L'Europa che vorrei. Premiazione del Concorso Letterario per le Scuole Superiori. Interv. Bruna Casorio, Bruno Gambarotta, Paolo Ferraris, Patrizia Foresto, Catia Lugli, Maurizio Manconi, Giacomo Mosca ORE 11 SALA AVORIO - Raccontare la crisi. In occasione della present. della cinquina dei finalisti del Premio Biella Letteratura e Industria, a cura del Premio Biella Letteratura e Industria. Interv. Claudio Bermond, Giuseppe Berta, Marco Neiretti, Giuseppe Lupo. Coordina Pier Francesco Gasparetto ORE 11 INCUBATORE - L'artiglio di Leonardo. Present. del libro di Antonio Del Giglio, a cura di Suntek. Interviene l'autore ORE 11 PIAZZA ITALIA - Comunicare in scienza e medicina, a cura di Forum Italiano di Europa Donna, Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze. Interv. MariaGiovanna Gatti Luini, Stefano Michelini, Monica Ramaioli ORE 11,30 SPAZIO AUTORI B - André Héléna (1919-1972), un grande autore noir per la prima volta tradotto in italiano, a cura di Aisara. Interviene Michele Mari ORE 12 SPAZIO AUTORI A - Il viaggio da io agli altri. Folco Quilici in dialogo con Giovanni Agnolini. Anteprima del festival "I luoghi delle parole", a cura di Fondazione Novecento di Chivasso, Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana di Settimo Torinese e SBAM Nord-Est. Introduce Giorgio Vasta ORE 12 SALA AVORIO - Il gioco dei quattro. Present. del nuovo thriller di Katia Ferri, a cura di Zonza Editori. Con l'autrice interv. Giacomo Ferrari e Salvatore Tropea ORE 12 INCUBATORE - Mettiti in proprio - Senza soldi. Present. del libro di Paolo Trentini, a cura di Errekappa Edizioni. Con l'autore interv. Alessandro Bassetti e Valter Carasso ORE 12 SALA ARANCIO - Nel segno della magia. Interv. Mauro Bodini, Nicola Carlone, Martina Corgnati, Annamaria Cossu, Mario De Filippis, Carlo di Gianbattista, Andrea Flamini, Tommaso Lo Russo, Benedetta Palmirani, Lorenzo Prioglio ORE 12 PIAZZA ITALIA - Present. dei libri Sa grutta de sos mortos Musiche e musicisti in Sardegna Narrando Paulo Freire e Antica madre, a cura di Carlo Delfino editore. Interv. Giovanni Maria Bellu, Carlo Delfino, Ignazio Macchiarella, Annino Mele, Myriam Quaquero, Nicola Tanda, Paolo Vittoria ORE 12,30 SPAZIO AUTORI B - Galileo astrologo: mito o realtà?, a cura di Avverbi Edizioni e CICAP. Interv. Andrea Albini e Piero Bianucci ORE 13 SALA AVORIO - Il volo di Icaro. Il ruolo del filosofo nella società multimediale, a cura de Il Prato. Interv. Jacopo Agnesina, Diego Fusaro, Sossio Giametta, Giuseppe Girgenti, Anacleto Verrecchia ORE 13,30 SPAZIO AUTORI B - Lingue di confine. Dodici poeti cuneesi, a cura di Torino Poesia. Letture: Irene Avataneo, Remigio Bertolino, Silvia Caratti, Gian Piero Casagrande, Fabio Donalisio, Nicola Duberti, Pier Mario Giovannone, Antonia Griseri, Beppe Mariano, Carlo Regis, Claudio Salvagno, Lorenzo Volpe. Introducono: Tiziano Fratus e Brunella Pelizza ORE 14 SPAZIO AUTORI A - Il bambino di cioccolato. Un neuropsichiatra infantile racconta. Incontro con Roberto Grande, a cura di Ponte alle Grazie. Interv. Cesare Castellani, Sabina Minardi, Marco Neirotti, Margherita Oggero ORE 14 SALA AVORIO - Colui che fumava le prugne degli dei. Gianluca Morozzi, autore di Colui che gli dei vogliono distruggere (Guanda) e Luca Ciarabelli, autore de Il bambino che fumava le prugne (Il Maestrale) a colloquio, a cura dell'Agenzia letteraria Nabu ORE 14 INCUBATORE - Una labile traccia indelebile. Present. del libro di Paolo Federici, a cura di 0111 edizioni. Interviene l'autore ORE 14 PIAZZA ITALIA - Aisha. Sposa del Profeta. L'Islam al femminile. Present. del libro di Asma Lamrabet, a cura di Edizioni Al Hikma. Interv. Patrizia Khadija Dal Monte e Angela Lano ORE 14,30 SPAZIO AUTORI B - Piatti reali e trionfi di zucchero. Carte di casa Bonaccorsi nella Macerata seicentesca a cura di Retecamere. Interv. Ugo Bellesi e Tommaso Lucchetti ORE 14,30 SALA ARANCIO - Gli archivi storici delle case editrici. A cura di Regione Piemonte, Università di Torino e Fondazione Tancredi di Barolo. Interv. Giulia Boringhieri, Aldo Cecconi, Antonella Pompilio, Micaela Procaccia, Diego Robotti, Silvia Savioli, Pompeo Vagliani. Coordina Dimitri Brunetti. Introducono: Rosaria Campioni, Walter Martiny, Eugenio Pintore ORE 15 SPAZIO AUTORI A - Sollazzo chi si diletta di girare per il mondo (e giunge quindi in Basilicata). Present. del libro di Edrisio (El Idrisi), a cura del Consiglio regionale della Basilicata. Interviene Prospero De Franchi ORE 15 SALA AVORIO - Federico Zeri. Dietro l'immagine. Opere d'arte e fotografia, a cura di Fondazione Federico Zeri in coll. con Umberto Allemandi & C. Interv. Umberto Allemandi, Alessandra Mottola Molfino, Mauro Natale ORE 15 INCUBATORE - Un abbraccio un'emozione ecco l'adozione e Con la mente e il cuore. Riflessioni per un'adozione consapevole. Present. dei libri di Laura Lucchini Balbo, a cura di Umberto Cuomo Editore. Interviene l'autrice ORE 15 PIAZZA ITALIA - Rimetti a noi i ns. debiti. Biografia di un amore. Present. del libro di Enrico Marzetti, a cura de Il Ciliegio. Interviene l'autore ORE 15,30 SPAZIO AUTORI B- Present. dei libri. La commessa dagli occhi verdi di Paola Grandi e Movenze di Dora Mauro, a cura di Genesi editrice. Interv. Giorgio Barberi Squarotti e Sandro Gros-Pietro ORE 16 SPAZIO AUTORI A - La scuola siamo noi. Incontro con Emiliano Sbaraglia, a cura di Fanucci Editore. Interviene Margherita Oggero ORE 16 SALA AVORIO - Sedie vuote. Gli anni di piombo dalla parte delle vittime, a cura de Il Margine. Interv. Alberto Conci, Paolo Grigolli, Natalina Mosna ORE 16 INCUBATORE - Fiabe non più fiabe. Il mondo adulto le rilegge, se ne appropria, le muta. In occasione della pubblicazione del libro E morirono tutti felici e contenti curato da Massimo Avenali , a cura di Neo. Edizioni. Con il curatore interv. Francesca Andriani, Ivano Bariani, Marco Cassini, Giovanni Di Iacovo, Nicola Manuppelli, Antonio Pizzola ORE 16 PIAZZA ITALIA - Piccole Storie. Present. della collana a cura di Edizioni. Creativa e Forum Italiano di Europa Donna. Interv. gli autori della collana. Introduce: Maria Giovanna Luini ORE 16,30 SPAZIO AUTORI - Italo-Marocchina. Present. del libro di Anna Mahjar-Barducci, a cura di Edizioni Diabasis. Con l'autrice interv. Vittorio Dan Segre e Giuseppe Rippa ORE 17 SPAZIO AUTORI A - Henry Dunant. Il fondatore della Croce Rossa, a cura di Claudiana. Interv. Massimo Barra, Roberto Coaloa, Dante Ferraris, Franco Giampiccoli ORE 17 SALA AVORIO - Naufragio. Present. del libro di Enrico Borla ed Ennio Foppiani, a cura di Moretti&Vitali. Con gli autori interviene Carla Stroppa. Introduce: Enrico Moretti ORE 17 INCUBATORE - Scappa scappa galantuomo. Present. del libro di Gaetano Parmeggiani, a cura di La Lepre Edizioni. Interviene l'autore ORE 17 SALA ARANCIO - Libro. Opera d'Arte, a cura dell'Associazione Artistica Culturale ViviArteViva. Interv. Massimo Centini, Maurizio Macale, Alessandra Maritano, Danilo Tacchino, Antonio Zappia ORE 17 PIAZZA ITALIA - I chicchi di Manni, a cura di Manni editori. Interv. Roberto Barbolini, Maria Rosa Cutrufelli, Antonio Debenedetti, Piero Manni, Sergio Pent, Antonio Prete, Dario Voltolini. Con la partecipazione di Alfonso Berardinelli Guido Davico Bonino ORE 17,30 SPAZIO AUTORI B - Scrivo racconti. Incontro con Gaia Manzini, Letizia Muratori e Giancarlo Pastore, a cura di Adelphi, Fandango Libri e Instar Libri. Interviene Benedetta Marietti ORE 18 SPAZIO AUTORI A - Le nuove relazioni tra le due sponde dell'Atlantico, a cura della rivista il Mulino. Interv. Piero Ignazi, Angelo Panebianco, Vittorio Emanuele Parsi ORE 18 SALA AVORIO - E ti comunico. Present. del libro di Ezio Margelli, a cura di VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Con l'autore interv. Giuseppe Cederna, Niccolò Fabi, Ulisse Jacomuzzi, Antonio Raimondi, Massimo Zortea ORE 18 INCUBATORE - I porti dell'amore. Present. dell'audiolibro di Alessandro Betti , a cura di Alfaudiobook Audiolibri. Con l'autore interv. Fabio Bezzi, Veronica Balocco, Luca Vittori ORE 18 PIAZZA ITALIA - Asinara: il parco nazionale, area marina protetta. Present. del libro di Carlo Forteleoni e Vittorio Gazale, a cura del Parco Nazionale dell'Asinara. Con gli autori interviene Carlo Delfino ORE 18,30 SPAZIO AUTORI B - Il caso Ilva. Viaggio nel territorio più inquinato d'Europa, a cura di Edizioni Ambiente. Interv. Luigi De Magistris, Antonio Troiano, Carlo Vulpio ORE 19 SPAZIO AUTORI A - La vedova, il Santo e altre storie.Incontro con Gaetano Cappelli, a cura di Marsilio. Interviene Antonio d'Orrico ORE 19 SALA AVORIO - Ius Sanguinis. Rabbia, impotenza e speranza nella punta dello stivale. Present. del romanzo di Paola Bottero, a cura di Città del Sole Edizioni. Con l'autrice interv. Franco Arcidiaco, Caterina Luciano, Fulvio Mazza ORE 19 INCUBATORE - Leggere il terremoto. I libri del centenario (Messina 1908-2008), a cura di DAF - Associazione culturale. Interv. Marco Carroccio, Giuseppe Ministeri, Pompeo Oliva ORE 19 PIAZZA ITALIA - Present. dei vincitori del Premio Vittorini 2009, a cura di DAF - Ass. culturale / Messina. Interviene Nicola Bono alla presenza di autori premiati e giuria. Coordina Arnaldo Lombardi ORE 19,30 SPAZIO AUTORI B - Verso il califfato universale. Presentazione del libro di Bat Ye'or, a cura di Edizioni Lindau in collaborazione con Ass. Italia Israele. Con l'autrice intervengono Dario Peirone e Ugo Volli ORE 20 SPAZIO AUTORI A - Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi. Present. del libro di Maurizio De Giovanni, a cura di Fandango Libri. Con l'autore interv. Roberto Giacobbo e Stefano Incerti ORE 20 SALA AVORIO - Reading poetico e present. delle novità 2009, a cura di Edizioni Joker. Coordinano: Gennaro Fusco e Monica Liberatore ORE 20 PIAZZA ITALIA - I giovani, i sentimenti, la vita. Present. dei libri. Ascoltando Coltrane, Quindici giorni d'estate, La grande casa rossa e Les ecrevisses, a cura di Neos edizioni. Interv. Federico Manassero, Walter Micheletto, Piergiorgio Mora, Patrizia Valpiani ORE 20,30 SPAZIO AUTORI B - Letture animali, a cura di: duepunti edizioni. Interv. Silvia Ajelli, Matteo Caccia, Giorgio Vasta, Dario Voltolini ORE 21 SPAZIO AUTORI A - Pasolini. Con la forza dello sguardo. Reading di Gianmarco Tognazzi ed Edoardo Siravo. In occ. della pubblicazione del libro di David Parenti, a cura di Don Quijcote Editore. Interviene l'autore ORE 21 SALA AVORIO - Presentazione dei libri Leggere l'Anima. Sistema di Grafologia Moderna di Riccardo Bruni e Sergio Sapetti e Anime nella Pietra. Stone watching. Il mistero dei Gamahes di Rodolfo Alessandro Neri, a cura di Psiche 2. Interv. gli autori ORE 21 INCUBATORE - L'invasione degli Ultragay. Present. del libro di Corrado Farina, a cura di Zero91. Con l'autore interviene Costantino Margiotta ORE 21 SALA ARANCIO - Collisioni. Proiezione video di Conversazione con Andrea Camilleri a cura di Collisioni. Interv. Stefano Caselli, Filippo Taricco, Davide Valentini ORE 21 PIAZZA ITALIA - Cercando Fabrizio, storia di un'attesa senza resa, a cura di Neos edizioni. Interv. Silvana Accossato, Caterina Migliazza Catalano, Elisa Pozza Tasca, Silvia Maria Ramasso, Marilù Tomaciello PAESE OSPITE: L'EGITTO ORE 10,30 SALA GIALLA - Cesare e l'Egitto. Una conversazione di Valerio Massimo Manfredi ORE 11 TERRAZZA PIEMONTE - L'influsso della letteratura italiana sulla letteratura egiziana. Con Hussein Mahmoud ORE 12 SALA GIALLA - Segreti e scoperte dall'antico Egitto. Lectio magistralis di Zahi Hawass ORE 12 SALA ROSSA - La sfida di Akhenaton, Faraone del Sole. Conversazione di Francesco Tiradritti, a cura di Fiera del libro e Palazzo Bricherasio ORE 12 TERRAZZA PIEMONTE - Il teatro egiziano e le influenze italiane. Interv. Nuccio Messina e Ahmad Ethman Iman Ezz Eddin ORE 14 TERRAZZA PIEMONTE - Una mostra panoramica del patrimonio egiziano. Lectio magistralis di Fathi Saleh ORE 15 TERRAZZA PIEMONTE - Scrittori egiziani. Incontro con Youssef El Kaid e Raouf Mosaad. Coordina Monica Ruocco ORE 16 TERRAZZA PIEMONTE - Letteratura e promozione dei diritti nell'area mediterranea, a cura della Direzione Generale per i Beni Librari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Interv. Maria Luisa Albano, Salvo Andò, Isabella Camera s'Afflitto, Francesca Corrao, Emad El Baghdaby, Yakoub El-Sharouny, Maurizio Fallace, Hanan Mounib, Moheb Saa, Mohamed Salmawy, Ciro Sbailò ORE 18 TERRAZZA PIEMONTE -Scrittori egiziani. Incontro con Ahmed Etman. Interviene Francesca Corrao ORE 19 TERRAZZA PIEMONTE - Scrittori egiziani. Incontro con Khairy Shalaby. Interviene Monica Ruocco ORE 20 TERRAZZA PIEMONTE - Italiani in Egitto. Interv. Mohamed Afifi, Khaled Azab, Salwa Bakr, Franco Greco ORE 21 TERRAZZA PIEMONTE - Reading delle più belle pagine della narrativa egiziana d'oggi. Introduce: Francesca CORrao LINGUA MADRE ORE 11 ARENA PIEMONTE - Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Parole e immagini: un blog per raccontarsi. Interv. Emiliano Bartolucci, Maurizio Bartolucci, Antonia Colasante, Roberta Dho, Anna Olmo. Introduce: Daniela Finocchi ORE 12 ARENA PIEMONTE- Editoria enogastronomica: quale ruolo e quali prospettive? Filosofia, sogni e progetti di due alleati. Interv. Sergio Giunti e Carlo Petrini. Introduce e Coordina Alberto Sinigaglia ORE 13,30 ARENA PIEMONTE - Giochi linguistici, a cura di Codice. Idee per la cultura in coll. con Giochi ex Libris. Interv. Claudia Matera e Stefano Tedeschi ORE 14,30 ARENA PIEMONTE - Da Israele: Sayed Kashua. Introduce e Coordina Stefano Jesurum ORE 16 ARENA PIEMONTE - Omaggio al Caucaso Meridionale. Dall'Armenia: Sonya Orfalian in coll. con Slow Food. Introduce e Coordina Carlo Bogliotti ORE 17 ARENA PIEMONTE - Dalla Spagna: Ixiar Rozas. Introduce e Coordina Riccardo Greco ORE 18 ARENA PIEMONTE - Dalla Turchia: Magden Perihan. Introduce Farian Sabahi ORE 19 ARENA PIEMONTE - Improvvisatori toscani. Interv. Enrico Rustici e Realdo Tonti. Introduce Fabio Mugnaini ORE 20 ARENA PIEMONTE - Presentazione del cd dell'Orchestra di Porta Palazzo, a cura di Edizoni Mangrovie. Interv. Francesco Vietti e i musicisti dell'Orchestra ORE 21 ARENA PIEMONTE - Concerto Renato Borghetti Quartetto (Rio Grande do Sul - Brasile), a cura di Folkclub. Con Renato Borghetti (fisarmonica), Daniel Sá (chitarra), Pedro Figueiredo (sassofono e flauto), Vitor Peixoto (piano) BOOKSTOCK INCONTRI ORE 10,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Com'è cambiata l'Italia. Qui l'alta velocità non passa. Incontro con Franco Arminio e Marcello Fois. Coordina Mao, a cura della Fiera del libro ORE 10,30 SPAZIO BOOK 8-9 ANNI - La gatta magica. Incontro con Mathilde Bonetti e Marco Albiero, a cura di Battello a vapore-Piemme Junior ORE 10,30 SPAZIO STOCK DA 12 ANNI - La strada delle storie Piccole Gang. Chi si ribella al pizzo è un infame? Incontro con Luisa Mattia, a cura di Rizzoli - RCS Libri e Fiera del libro ORE 10,30 - 12 STUDYINPIEMONTE - Ma quante ne sai? Sfida live tra studenti-sapientoni. Chi è più secchione fra te e il tuo compagno di banco?, a cura di Torino Youth Center ORE 10,30 - 14 STUDYINPIEMONTE - Grillo Parlante Sono il Grillo parlante, cantastorie e saggio narratore. Vuoi ascoltarmi? Ti racconterò le professioni del sapere, a cura di Torino Youth Center ORE 11,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada della scienza LHC, il grande gioco della fisica. Super-esperimento tra "particella di Dio" e fine del mondo. Incontro con Mauro Anselmino, Michela Chiosso, Pietro Frè, Angelo Maggiora. Coordina Piero Bianucci, a cura della Fiera del libro ORE 11,30 SPAZIO BOOK DA 8 ANNI - Nina, la bambina della Sesta Luna in audiolibro. Incontro con Moony Witcher e Cecilia Dazzi, a cura di Emons audiolibri. Presenta: Giorgia Garberoglio ORE 11,30 SPAZIO STOCK 8-9 ANNI - Il cane Piero: Avventure di un fantasma. Incontro con Tito Faraci, a cura di Battello a vapore - Piemme Junior ORE 11,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 6 anni - Nato per far leggere. e disegnare. Incontro con Altan, a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 12,30 ARENA BOOKSTOCK - Le strade della lettura: Libri in gioco. Finali del torneo di lettura on-line per le scuole elmentari, a cura della Fiera del libro. Conducono: Anna Parola ed Eros Miari ORE 12,30 SPAZIO BOOK. DA 12 ANNI - La strada delle storie Chiedimi chi sono. Incontro con Anna Lavatelli e Anna Vivarelli, a cura di San Paolo Edizioni e Fiera del Libro ORE 12,30 SPAZIO STOCK 8-10 ANNI - Distructor: Il bullismo si affronta ridendo! Incontro con Silvio Conte e Mariella Ottino, a cura di Raffaello Editrice. Interviene Michele Bizzi ORE 13,30 SPAZIO BOOK - Italia in viaggio: viaggi e paesaggi. Presentazione delle staffette di scrittura, a cura di Bimed Exposcuola, Comitato Italia 150 e Comune di Torino - Iter e gli allievi del Liceo Baldessano - Roccati di Carmagnola. Interviene Claudio Rinaldi ORE 13,30 SPAZIO STOCK - La pace inizia con Me, a cura della Regione Militare Nord, Lions Clubs International - Distretto 108 - la1 e Direzione Scolastica Regionale. Interv. Franco Cravarezza, Maria Elisa Demaria, Francesco De Sanctis. ORE 13,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE. Da 4 a 6 anni (bambini e genitori)- Storie del bosco antico raccontate da Mauro Corona , a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 14,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Com'è cambiata l'Italia: è qui l'America?! Import-Export di modelli culturali. Incontro con Pierfrancesco Pacoda e Hamid Ziarati. Coordina Mao, a cura di Fiera del libro ORE 14,30 SPAZIO STOCK - Isotta, strega farlocca simpaticissima, pasticciona e.Incontro con animazione teatrale, a cura di Paoline editoriale Libri. Interv. Severino Burato, Renato Ferraro, Angela Ladiana, Elisabetta Papakristo, Alessandra Sala, Antonella Scorza ORE 14,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE (bambini da 3 anni e genitori) - Pappamolla Caccapupù! Superconiglio. Incontro con Stephanie Blake, a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 15 SPAZIO BOOK - L'officina immensa. Viaggio nella storia del Lingotto, a cura del Centro online Storia e Cultura dell'Industria. Interv. Pier Luigi Bassignana e Luciano Gallino ORE 15 - 17 STUDYINPIEMONTE - Speedbook 7 minuti per raccontare un libro che ti ha fatto ridere, piangere, sognare, crescere?, a cura di Torino Youth Center ORE 15,30 ARENA BOOKSTOCK - Nati per leggere. Conferimento del Premio Crescere con i Libri, a cura di Città di Torino in coll. con la Fiera del libro. Interv. Fiorenzo Alfieri, Stephanie Blake, Umberto Magnoni, Paolo Messina, Luigi Saragnese. Coordina Eros Miari A seguire: Presentazione del Premio Nazionale Nati per leggere Con la partecipazione di Altan, a cura di Coordinamento Nazionale Nati per Leggere, Regione Piemonte, Città di Torino e Fiera del libro. Interv. Valeria Anfossi, Emy Beseghi, Giovanna Malgaroli, Stefania Manetti, Eros Miari, Gianni Oliva, Anna Parola, Rita Valentino Merletti. Coordina Eugenio Pintore ORE 15,30 SPAZIO STOCK - Le avventure di Tom Sawyer in audiolibro. Incontro con Eleonora Calamita e Valentina Salmaso, a cura de Il Narratore audiolibri ORE 16 SPAZIO BOOK - Il Teatro della Donazione. Present. del doc. video "Qualcosa più di un cuore" e del Laboratorio "La Famiglia Organelli" a cura del Centro Reg. dei prelievi di Organi e Tessuti. Interv. Riccardo Bosco, Giuseppe Naretto, Raffaele Potenza, Esther Ruggiero ORE 17 SPAZIO STOCK - Presentazione Scuola di Alti Studi sulle Politiche Alimentari Orientate alla Sostenibilità, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Reg. Piemonte. Interv. Andrea Bairati, Valter Cantino, Ezio Pelizzetti, Carlo Petrini ORE 17 - 19 STUDYINPIEMONTE - Professional-mente. Cosa si dicono un professionista e uno psicologo? Quello che avresti voluto sapere ma non hai mai osato chiedere, a cura di Torino Youth Center ORE 17,30 ARENA BOOKSTOCK - Le ali sotto ai piedi. Incontro con Cesare Cremonini a cura di Rizzoli - RCS Libri. Interviene Raffaella Silipo ORE 17,30 SPAZIO BOOK - Ragazzi che fare? Cultura e formazione per giovani difficili, a cura di SSF Rebaudengo - Università Pontificia Salesiana. Interv. Andrea Bairati, Fabio Geda, Antonio Pappalardo, Ezio Risatti ORE 18,30 ARENA BOOKSTOCK - L'immigrazione dal sud e il lavoro in fabbrica. Intervista in presa diretta a Luigi Nocera, emigrante a Torino ed ex operaio FIAT, a cura di Memoro - Banca della Memoria in coll. con Fiera del Libro ORE 19 ARENA BOOKSTOCK - Quale futuro? Massa. Vivere in troppi e troppo a lungo è sostenibile? Il demografo Hervé Le Bras incontra Vittorio Emanuele Parsi, esperto di geopolitica, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Conduce Romeo Bassoli ORE 19 - 20.30 STUDYINPIEMONTE - Living utopia. Un nuovo mondo è possibile? Medioevo o scenario post atomico?, a cura di Torino Youth Center ORE 20 ARENA BOOKSTOCK - Io vengo dalla Luna. J Ax vs. Paolo Ferrari. Nuovi media e nuovi linguaggi musicali, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte e di Hiroshima Mon Amour. ORE 21,30 ARENA BOOKSTOCK - Orchestra di Porta Palazzo. Musica mondiale di quartiere Reading - concerto per la presentazione del nuovo cd, a cura di Orchestra di Porta Palazzo e Regione Piemonte BOOKSTOCK LABORATORI NURSERY LETTERARIA - Babysitting per i bambini da 5 a 12 anni a cura di Arca di Noè dalle 16,30 alle 22 ORE 10,30 LABORATORIO AUTORI NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Aspettando Crescere con i libri: soli o in compagnia... Fratellino Zuccavuota, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia della Città di Torino ORE 10,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 8-10 ANNI - L'anima del disegno. Incontro con Maurizio Quarello, a cura di Logos. Interviene Lina Vergara. ORE 10,30 LAB. D'ARTE 3-7 ANNI - Mappa, mappe, a cura Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli. La mappa: percorsi astratti, mentali e fisici ORE 10,30 LAB. AUTORI 7-10 ANNI - La strada delle storie. Dalla mostra al libro: i canti dei ghiacci. Incontro con Luigi Dal Cin, a cura di Franco Cosimo Panini Editore e Mostra Internazionale di Illustrazione di Sarmede, in coll. con la Fiera del Libro. ORE 10,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 10,30 LAB. SCRITTURA HOLDEN 14-18 ANNI - Scrivere di sé, a cura della Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero. La scrittura autobiografica come declinazione e sviluppo del concetto "Io, gli altri" ORE 10,30 LAB. IMMAGINE 10-13 ANNI - Ragazzi e ragazze in cammino. Percorsi di formazione sullo schermo. Incontro con Massimo Quaglia, a cura di Aiace e Sottodiciotto Filmfestival. Da Stand by me a La generazione rubata, da Central do Brasil a Il ladro di bambini ORE 10,30 REDAZIONE 9-12 ANNI - Facciamo un giornale a fumetti! Econews e fumetti per l'ambiente. Incontro con Valentina De Poli a cura di Topolino. Coordina Aldo Carrier Ragazzi. Gli artisti e gli sceneggiatori della redazione di Topolino conducono un laboratorio creativo per realizzare un vero giornale a fumetti ORE 11,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Il gioco della verità: e tu chi sei? Incontro con Sophie Fatus, a cura di Fond. Mostra Internaz. d'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede e Regione Veneto in coll. con Fiera del Libro ORE 11,30 LAB. AUTORI 6-10 ANNI - In compagnia degli angeli. Incontro con Agata Reitano Barbagallo a cura di Effatà Editrice ORE 12 LAB. D'ARTE 3-7 ANNI - Transiti, a cura del Dip. Educativo Fondazione Merz ORE 12 LABORATORIO SCIENZA 8-11 ANNI - Darwin e l'evoluzione a tracce 200° compleanno di Darwin, a cura di Editoriale Scienza ORE 12 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Reg. di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 12 LAB. SCRITTURA HOLDEN 10-13 ANNI - Lungo la strada, a cura di Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero ORE 12 LAB. IMMAGINE 11-18 ANNI - Trucchi del cinema muto, a cura di Museo Nazionale del Cinema e Cooperativa Duecentesimi ORE 12,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Aspettando Crescere con i libri: soli o in compagnia... Fratellino e sorellina, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia della Città di Torino ORE 12,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 4-6 ANNI - La strada delle storie Pappamolla. Incontro con Stephanie Blake, a cura di Babalibri e Fiera del libro ORE 12,30 LAB. AUTORI DA 7 ANNI - Pennino Finnegan e la fabbrica di baci. Incontro con Nicola Brunialti a cura di Lapis Edizioni ORE 13 LAB. SCIENZA 7-10 ANNI - Galileo e i giochi con l'aria 2009, anno Galileiano, a cura di Editoriale Scienza ORE 13,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Il gioco della verità: e tu chi sei? Incontro con Sophie Fatus a cura di Fond. Mostra Internaz. d'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede e Regione Veneto in coll. con Fiera del libro ORE 13,30 LAB. D'ARTE 8-13 ANNI - Perdersi, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 13,30 LAB. AUTORI. DA 6 ANNI - La strada delle storie Rosso papavero. Incontro con Chiara Dattola e Anselmo Roveda a cura di Lapis Edizioni e Fiera del Libro ORE 13,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Reg. Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico Pino Torinese ORE 13,30 LAB. IMMAGINE 11-18 ANNI - Trucchi del cinema muto a cura di Museo Nazionale del Cinema e Cooperativa Duecentesimi ORE 13,30 REDAZIONE 9-12 ANNI - Facciamo un giornale a fumetti! Econews e fumetti per l'ambiente. Incontro con Valentina De Poli, a cura di Topolino. Coordina Aldo Carrier Ragazzi ORE 14 LAB. SCRITTURA HOLDEN 14-18 ANNI - Scrivere di sé a cura della Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero ORE 14 LAB. SCIENZA 7-10 ANNI - Einstein e i viaggi nello spazio 2009, International Year of Astronomy a cura di Editoriale Scienza ORE 15 LAB. D'ARTE 8-13 ANNI - Strade: suoni e rumori, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli wroong stumb crash ORE 15 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Reg. di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico Pino Torinese ORE 15 LAB. IMMAGINE 11-18 ANNI - Trucchi del cinema muto, a cura di Museo Nazionale del Cinema e Cooperativa Duecentesimi ORE 15,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Aspettando Crescere con i libri: soli o in compagnia... Rosabianca e Rosaspina, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia Città di Torino ORE 15,30 LAB. D'ILLUSTRAZIONE 5-10 ANNI - Maremè. Incontro con Antonella Abbatiello, a cura di Fatatrac ORE 16 LAB. SCIENZA DA 16 ANNI - Playdecide, a cura di ESOF2010 ORE 16 LAB. SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Sportello dello scrittore, a cura di Scuola Holden. Consigli in pillole dagli scrittori della Scuola Holden. A disposizione del pubblico: Gessica, Franco Carlevero. ORE 16,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE FINO A 36 MESI CON GENITORI - Storie per coccolare, a cura di SBAM Nord Est - Biblioteca civica di Settimo ORE 16,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Transiti. A cura di Dip. Educativo Fondazione Merz. ORE 17 LAB.SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE FASCE DI ETÀ Sportello dello scrittore, a cura di Scuola Holden. A disposizione del pubblico: Marco Lazzarotto. ORE 17,30 - 19,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-8 ANNI - Una zuppa di fiabe, a cura del progetto del Sistema Bibliotecario del Verbano Cusio Ossola - Biblioteca civica di Verbania ORE 17,30 E 18,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Andar per paesaggi, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli PROGRAMMA PROFESSIONALI ORE 10 SALA BLU - Bambini e ragazzi. Come leggono e comprano oggi i clienti della libreria di domani a cura di AIE - Associazione Italiana Editori in coll. con la Fiera del libro. Interv. Roberto De Lucca, Luca Domeniconi, Alberto Galla, Antonio Monaco, Stefano Parise, Giovanni Peresson, Claudio Saporiti, Miria Savioli, Mauro Zerbini ORE 10,30 SALA PROFESSIONALI - Le riviste di cultura e la formazione dell'opinione pubblica, a cura del Coordinamento Riviste di Cultura (CRIC) in coll. con Associazione Sant'Anselmo - Progetto culturale CEI. Interv. Ilario Bertoletti (Humanitas), Gian Mario Gillio (Confronti), Enzo Marzo (Critica Liberale), Bruno Simili (il Mulino). Coordina Rosario Garra (CRIC) ORE 10,30 SALA COPENAGHEN - TorinoFilmLab. Training, development e funding per nuovi talenti internazionali, a cura di TorinoFilmLab. Interviene Savina Neirotti (TorinoFilmLab, IT). Business. Ingresso riservato, pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 11,30 SALA COPENAGHEN - Book to book. Translation Rights Exchange, a cura di IBF in coll. con ICE - Istituto naz. per il Commercio Estero. Interv. Lisa India Baker (Faber & Faber, UK), Anna Knutson (Maria B. Campbell Associates, US), Marco Vigevani (Agenzia Letteraria Marco Vigevani, IT). Business. Ingresso riservato, pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 12 SALA PROFESSIONALI - Lo stato dell'arte, a cura di l'AutoreInvisibile e Fiera del libro. Interv. Katherine Clifton (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti), Magda Olivetti (Istituto Internazionale per la Traduzione Letteraria), Oliviero Ponte di Pino (Garzanti), Alessandro Trigona Occhipinti (Sindacato Nazionale Scrittori). Coordina Diego Marani (Commissione Cultura - Comunità Europea) ORE 14 SALA DUBLINO - Secondo corso di aggiornamento professionale per promotori editoriali, a cura di ANARPE - Associazione Nazionale Agenti Rappresentanti e Promotori Editoriali. Interv. Domenica Cominci, Marcello Costa, Angelo Novello. Introduce: Roberto Cerreto. Business. Ingresso riservato pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 15 SALA PROFESSIONALI - L'etica del traduttore, a cura di l'AutoreInvisibile e Fiera del libro. Interv. Rossella Bernascone, Elena Loewenthal, Monica Randi (Il Saggiatore), Giuseppe Strazzeri (Mondadori). Coordina Ilide Carmignani ORE 15 SALA COPENAGHEN - Il mercato dei diritti sulle reti digitali. Nuove logiche di sviluppo b2b per la gestione, valorizzazione e fruizione dei contenuti in un contesto digitale a cura di Consorzio P.E.R. i libri e mEDRA (Agenzia Europea di Registrazione del DOI). Interv. Piero Attanasio (mEDRA, IT), Enrico Iacometti (presidente Consorzio P.E.R. i Libri, IT), Paolo Moretti (giurista, IT), Claudio Papalia (FERT Rights, IT)Business. Ingresso riservato pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 15 SALA ISTANBUL - La presentazione del Katalogo. Come migliorare la comunicazione tra casa editrice e libreria, a cura di Fiera del libro e AIE - Associazione Italiana Editori in coll. con ALI - Associazione Librai Italiani, Scuola Librai Italiani di Orvieto e con la UEM - Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri. Business. Ingresso riservato pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 15,30 SALA ROSSA - Scritti sui banchi. L'italiano a scuola. Presentazione del volume di Luca Serianni e Giuseppe Benedetti, a cura di Edizioni Carocci in coll. con Accademia della Crusca e MIUR - Direz. gen. per gli ordinamenti scolastici, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Con gli autori interv. Gian Luigi Beccaria, Francesco de Sanctis, Bice Mortara Garavelli, Francesco Sabatini. Introduce Mario Dutto. Coordina Ugo Cardinale ORE 16,30 SALA PROFESSIONALI - La lettura e i luoghi Comuni. Premio Città del Libro 2009, a cura del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Interv. Antonella Agnoli, Fiorenzo Alfieri, Domenico Cersosimo, Flavia Cristiano, Melina Decaro, Marcello Fois, Giuseppe Laterza, Vincenzo Santoro ORE 18 SALA PROFESSIONALI La città si cura. Cure domiciliari e qualità della vita: l'esperienza di Torino, a cura di Legacoop Piemonte e Obiettivo Lavoro spa. Interv. Tom D'Alessandri, Carlo Mitra, don Gianpaolo Pauletto, Giuliano Poletti, Stefano Zamagni DALLE ORE 18 NATI PER LEGGERE PIEMONTE. PER GENITORI ED EDUCATORI - Leggo anch'io! Sentire con gli occhi.Sentire con le mani tra le pagine dei libri tattili illustrati, a cura di Nati per Leggere Piemonte. Interv. Laura Anfuso, Stefania Manetti, Rita Valentino Merletti ORE 18,30 SPAZIO STOCK - Abracadabra Lucertolina. La dislessia e altri disturbi dell'apprendimento, a cura di Mammeonline. Interv. Donatella Rosa, Maria Giuliana Saletta, Cristiana Zucca, Adele Zuccoli ORE 19,30 SPAZIO STOCK - Educativamente: riprendere a educare per promuovere agio, a cura di Anpe Piemonte. Interv. Sergio La Terra Maggiore, Antonio Pappalardo, Roberto Rossi Precerutti. Coordina Giuseppe Rulli SPAZIO RAI ORE 10 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla Fiera alla Rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 10,50 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Radio3scienza. Il quotidiano scientifico di Radio3 parla di libri in compagnia di autori e studenti. Conduce Rossella Panarese ORE 11 PALCO RAI - La prima volta del telefono. La storia del 3131 dal 1969 al 1995. Presentazione del libro di Raffaele Vincenti. Con l'autore interv. Peppino Ortoleva, Barbara Scaramucci, Sergio Valzania. Coordina Francesco Devescovi ORE 11 CORNER NUOVI MEDIA - Laboratori per bambini. Il libro lo faccio io. Colla forbici e fantasia per creare insieme tanti libri divertenti ORE 12,10 PALCO RADIO - Diretta Radio2 - Amnèsia. Programma di Matteo Caccia e Alessandro Genovesi. Conduce Matteo Caccia ORE 13 PALCO RAI - Concorso "I libri da gustare". Partecipa per Rai Eri il libro Le spezie della salute di Ciro Vestita ORE 14,30 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Il terzo anello musica. Dal vivo con Calibro35. Conduce Luca Damiani ORE 14,30 PALCO RAI - La guida utente HD-Alta Definizione, a cura della Direzione Strategie Tecnologiche e HD Forum Italia. Interv. Benito Manlio Mari, Alberto Morello, Aldo Pellegrini, Luigi Rocchi ORE 15 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Fahreneit. Il mondo del libro e i grandi temi culturali e civili. Musica dal vivo: Calibro35. Conduce Marino Sinibaldi ORE 16 PALCO RAI - Il viaggio dimagrante. Presentazione del libro di Rosanna Lambertucci. Coordina Francesco Devescovi ORE 16 CORNER NUOVI MEDIA - L'angolo della lettura. Letture di libri, favole e storie per bambini e ragazzi ORE 17 PALCO RAI - Amnèsia. Presentazione del libro di Matteo Caccia e Alessandro Genovesi. Coordina Francesco Devescovi ORE 17 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla Fiera alla Rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 18 PALCO RAI - 2012: il mistero della fine del mondo. Presentazione del libro di Roberto Giacobbo. Coordina Francesco Devescovi ORE 18 PALCO RADIO - Diretta Radio2 - Caterpillar. La prima rassegna di recensioni mai tentata, "Il piccolo critico". Conducono: Massimo Cirri e Filippo Solibello ORE 19 PALCO RAI - Diretta Rai Italia - Il caffè. Conduce Cinzia Tani FUORI FIERA ORE 9 SCUOLA ELEM. FONTANA, Via Buniva 19 - Incontro con Teresa Buongiorno ORE 9,30 PRIMO LICEO ARTISTICO STATALE, Via Carcano 31 - Incontro con Stefano Faravelli, in coll. con EDT ORE 10 IST. PLANA Piazza Robilant 5 - Mauro Corona incontra gli studenti, in coll. con Mondadori ORE 10 IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI GIULIO, Via Bidone 11 - Incontro con Ahmed al-Aidy ORE 10,30 SCUOLA MEDIA NIEVO MATTEOTTI, Corso Sicilia 40 - Margherita Oggero incontra i ragazzi partecipanti alla Staffetta Letteraria Nazionale ORE 11 BIBLIOTECA CARLUCCIO, Via Monte Ortigara 95 - Apertura ufficiale VI Padiglione. Con cerimonia di inaugurazione del busto di Majakovskij ORE 11,30 IST. SANTORRE DI SANTAROSA, corso Peschiera 230 - Isabelle Caro incontra gli studenti, in coll. con Cairo Editore ORE 15,30-19 BIBLIOMEDIATECA MUSEO NAZ. DEL CENEMA MARIO GROMO via Serao 8/a Omaggio al cinema egiziano. Proiezione dei film Al-Zauga al-Thanja (La seconda moglie), Awdat el-Ibn el-Daal (Il ritorndo del figliol prodigo) a cura di Museo Naz. del Cinema e Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura ORE 16 VERDE LIBRI, Via Nizza 133 - Incontro con Sergio Motolese. Presentazione dei volumi Voglio guarire in pace e Voglio mangiare in pace, in coll. con Edizioni Verde Libri ORE 17 SALA CONSIGLIO COMUNALE , piazza Palazzo di Città 1. Piacere Ada Gobetti. L'emozione educativa. Proiez. del doc. per la regia di Teo De Luigi e la sceneggiatura di Andrea Gobetti. Interv. Anna Foa e Marco Revelli ORE 17 FACOLTA' DI BIOTECNOLOGIE , via Nizza 52 - Incontro con Bruno Tinti. in coll. con Chiarelettere ORE 17 BIBLIOTECA SHAHRAZÀD via Madama Cristina 41 - Sara Casiraghi presenta Torino a colori, in coll. con Edizioni Pro ORE 17 ART IN TOWN via Berthollet 25 Memorie di donne Presentazione del volume Filo spinato, acc. musicale e letture di Simona Carapella a cura dell'Ass. Donne per la difesa della società civile ORE 17,30 E 19,30 BIBLIOMEDIATECA MARIO GROMO, Via Matilde Serao 8/a - Proiezione del film muto «La signorina e il teppista». Regia di Vladimir Majakovskij ed Evgenij Slavinskij, tratto dal racconto «La maestrina degli operai» di Edmondo De Amicis, ambientato nel Borgo San Paolo di fine '800 ORE 18 - 24 EUT ECOMUSEO URBANO TORINO via Millio 20 1° piano - 24 ore per Torino Maratona letteraria. Raccontare Torino: scrittori torinesi e il loro rapporto con la città. Interv. Emiliano Amato, Rocco Ballacchino, Giorgio Ballario, Mario Barbero, Fabio Beccaccini, Sara Benedetti, Andreina Bert, Marzio Bertotti, Luciano Bianco, Giovanni Emilio Buzzelli, Enzo Caporaso, Fabio Caucino, Sergio Caucino, Giuliana Cerrato, Barbara Colombotto Rosso, Antonio Ferrero, Gessica Franco Carlevero, Carla Gariglio, Beppe Marchetti, Pierfranco Massia, Luciana Navone Nosari, Walter Peirone, Marco Reviglio, Luca Rinarelli, Massimo Tallone, Filippo Taricco, Giuseppina Valla Innocenti, Marco Volpatto. Conduce Mariella Fabbris. Concludono: Emiliano Poddi e Fabio Geda, premio Grinzane Cavour 2009 ORE 18 CENTRE CULTUREL FRANÇAIS DE TURIN, Via Saluzzo 60 - Incontro con Pascale Kramer, in occasione dell'uscita del libro L'implacabile brutalité du rèveil ORE 18 CASA DI RECLUSIONE "RODOLFO MORANDI" DI SALUZZO. Via Regione Bronda 19/bis Saluzzo; cr.saluzzo@giustizia.it. VOLTAPAGINA. Incontro con Gianrico Carofiglio, in coll. con Sellerio Editore. Conducono: Fulvio Gianaria e Massimo Numa ORE 18 LIBRERIA THÉRÈSE, Corso Belgio 49/bis - Incontro con Paola Calvetti, in coll. con Mondadori ORE 18 BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO, Lungo Dora Agrigento 94 - 1989-2009: Conferme ed esordi nella letteratura romena, a cura di Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in coll. con Biblioteche civiche torinesi e Fieri. Interv. Petru Cimpoesu, Filip Florian, Monica Joita, Roberto Merlo, Ioana Nicolaie, Doina Rusti, Ana Maria Sandu, Lucian Dan Teodorovici ORE 18 BIBLIOTECA MUSICALE DELLA CORTE, Corso Vercelli 15 - Incontro con Luca Scarlini, in coll. con Bollati Boringhieri e Gaffi editore ORE 18,30 TERRAZZE SUL PO, Corso Moncalieri 18 - Incontro con Marcello Fois ORE 19 TEATRO ORFEO, via Sant'Anselmo 34b - Presentazione del libro La taverna di Brest. Incontro con Salvatore Smedile, in coll. con Edizioni ETS, a cura dell'associazione culturale Urzene ORE 22 CAFÉ LIBER, corso Vercelli 2 - Medley letterario con reading ORE 22 TEATRO ORFEO, via Sant'Anselmo 34b - Direfarebaciare@straziocostanzoshow Performance di Beppe Perla, Roberto Vajo e Luca Atzori SABATO 16 PROGRAMMA SALE CONVEGNI ORE 10,30 SALA DEI 500 - Gli affari del Vaticano. Presentazione dei libri di Michele Ainis, Gianluigi Nuzzi e Marco Politi, a cura di Chiarelettere, Garzanti Libri e Mondadori. Con gli autori interviene Maurizio Belpietro ORE 10,30 SALA AZZURRA - Arabi, cristiani ed ebrei nello specchio degli altri, a cura di Fiera del libro. Interv. Paolo Branca, Giulio Busi,don Ermis Segatti. Coordina Khaled Fouad Allam ORE 10,30 SALA ROSSA - "Fare cultura in un Paese dominato" Leone Ginzburg a cento anni dalla nascita, a cura di Giulio Einaudi editore e Fiera del libro. Interv. Walter Barberis, Luisa Mangoni, Domenico Scarpa. Letture: Eugenio Allegri ORE 10,30 CAFFÈ LETTERARIO - Scrittori dal mondo. Incontro con Yehoshua Kenaz. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Paesaggio con tre alberi, a cura di Fiera del libro. Interviene Elena Loewenthal ORE 11,30 CAFFÈ LETTERARIO - Eros nel mondo arabo. Incontro con Salwa Al-Neimi, a cura di Fiera del libro. Interviene Elisabetta Bartuli ORE 12 SALA DEI 500 - Verità e menzogna: categorie irrinunciabili o moraliste?, a cura di Micromega. Interv. Bettino Englaro, Paolo Flores d'Arcais e Marco Travaglio. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 12 SALA GIALLA - La manutenzione delle parole. Incontro con Gianrico Carofiglio, a cura della Fiera del Libro. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 12 SALA AZZURRA - Conferimento del Premio Alassio Internazionale a Donald Sassoon. A seguire una sua lectio magistralis sul tema. L'identità culturale degli Europei dall'Ottocento a oggi, a cura di Fiera del libro e Premio Alassio 100 libri - Un autore per l'Europa. Interv. Paolo Mauri e Monica Zioni ORE 12 SALA ROSSA - Ipertrofie dell'Io. Il Cesarismo Lectio magistralis di Luciano Canfora, a cura della Fiera del libro ORE 12 SALA BLU - Storia della punteggiatura in Europa. Presentazione del libro curato dal Bice Mortara Garavelli, edito Laterza a cura di MIUR - Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e Accademia della Crusca, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte . Con la curatrice interv. Tullio De Mauro, Lorenzo Renzi, Francesco Sabatini. Coordina Ugo Cardinale ORE 12,30 CAFFÈ LETTERARIO - Raccontare la Palestina. Incontro con Liana Badr, a cura della Fiera del libro. Interviene Valentina Colombo ORE 13 SALA ROSSA - L'Islam in Occidente. Incontro con Tariq Ramadan. In occasione della pubblicazione del suo nuovo libro, a cura di Rizzoli-RCS Libri e Fiera del libro. Interviene Paola Caridi ORE 13 SALA BLU - Scrittori dal mondo. Incontro con Adonis, a cura di Fiera del libro e PEN Club Italia in coll. con Donzelli. Interv. Mario Baudino, Giuseppe Conte, Francesca Corrao, Sebastiano Grasso ORE 13,30 SALA DEI 500 - Incontro con Orhan Pamuk, a cura della Fiera del libro. Interviene Marco Ansaldo. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 13,30 SALA GIALLA - Incontro con Erri De Luca. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Il giorno prima della felicità a cura di Feltrinelli e Fiera del libro ORE 13,30 SALA AZZURRA - Scrittori dal mondo. Incontro con Arturo Pérez-Reverte, a cura di Marco Tropea editore. Interviene Bruno Arpaia ORE 13,30 CAFFÈ LETTERARIO - Nuove identità ebraiche. Incontro con Howard Jacobson. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Kalooki Nights, a cura della Fiera del libro e Cargo. Interviene Luigi Sampietro ORE 14 SALA BLU - Gli altri. Il diverso come icona del male. Luce Irigaray in dialogo con Marco Aime, a cura di Bollati Boringhieri e Fiera del libro ORE 14,30 SALA GIALLA - La bicicletta cambia il mondo. Lectio magistralis di Marc Augé, a cura di Bollati Boringhieri. Interv. Giuseppe Cederna e Bruno Gambarotta ORE 14,30 SALA AZZURRA - Diritti diversi. La legge negata ai gay. Presentazione dei libri di Annamaria Bernardini De Pace e Franco Buffoni, a cura di Bompiani-RCS Libri e Marcos y Marcos. Con gli autori interviene Alessandro Cecchi Paone ORE 14,30 SALA ROSSA - Scrivere di sé, a cura di Fiera del libro e Presìdi del libro Piemonte. Interv. Alfonso Berardinelli, Giorgio Ficara, Elena Loewenthal ORE 14,30 CAFFÈ LETTERARIO - "La ragazza che non voleva morire". Incontro con Emmanuelle De Villepin. In occasione della pubblicazione del suo romanzo, a cura di Longanesi. Interviene Antonella Parigi ORE 15 SALA DEI 500 - Scrittori dal mondo. Incontro con David Grossman, a cura di Mondadori e Fiera del libro. Interviene Giovanna Zucconi. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 15 SALA BLU - Creatività e dissidenza. Incontro con Nawal Al-Saadawi, a cura di Giunti e Fiera del libro. Interviene Isabella Camera d'Afflitto. ORE 15,30 SALA GIALLA - Incontro con Claudio Magris. In occasione del conferimento dell'Ordine delle Arti e delle lettere di Spagna, a cura del Ministero per la Cultura di Spagna. Interviene il Ministro per la cultura di Spagna Angeles Gonzalez-Sinde. A seguire: La cultura spagnola oggi, a cura del Ministero per la Cultura di Spagna. Interv. Antonio Grempneda e Fernando Savater ORE 15,30 CAFFÈ LETTERARIO - Scrittori dal mondo. Incontro con Juli Zeh. In occasione della pubblicazione del libro Un semplice caso crudele, a cura di Baldini Castoldi Dalai in coll. con il Goethe Institut di Torino. Interviene Luigi Forte ORE 16 SALA AZZURRA - L'Io tra letteratura e pittura Melania Mazzucco incontra Rosellina Archinto. In occasione della pubblicazione del suo romanzo La lunga attesa dell'angelo, a cura di Rizzoli-RCS Libri e Fiera del libro ORE 16 SALA ROSSA - L'Io secondo Freud, Jung e Lacan, a cura di Fiera del libro e Bollati Boringhieri. Interv. Anna Ferruta, Massimo Recalcati, Luigi Zoja. Coordina Giovanni Jervis ORE 16,30 SALA DEI 500 - DEall'io al noi. Un'alternativa: fraternità e condivisione. Lectio magistralis di Enzo Bianchi, a cura di Giulio Einaudi editore e Fiera del libro. Green Point. Per accedere è nece4ssario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 16,30 SALA BLU - Io critico, io lettore. La lezione di Francesco De Sanctis, a cura di Fondazione Francesco De Sanctis e Intesa Sanpaolo. Interviene Giulio Ferroni. Coordina Giorgio Ficara ORE 16,30 CAFFÈ LETTERARIO - Raccontare Milano. Presentazione del libro di Corrado Stajano La città degli untori, a cura di Garzanti Libri. Con l'autore interv. Furio Colombo e Vincenzo Consolo ORE 17 SALA GIALLA - Io, noi. Raccontare la famiglia. Rosetta Loy incontra Daria Bignardi, a cura di Mondadori, Rizzoli-RCS Libri e Fiera del libro. Coordina Dario Voltolini ORE 17 SALA AZZURRA - Pino Roveredo incontra Susanna Tamaro. In occasione della pubblicazione del suo nuovo libro Attenti alle rose, a cura di Bompiani-RCS Libri ORE 17,30 SALA ROSSA - L'Io e il cervello. La risposta delle neuroscienze. Lectio magistralis di Edoardo Boncinelli, a cura della Fiera del libro ORE 17,30 SALA BLU - Un paese non basta. Presentazione del libro di Arrigo Levi, a cura de Il Mulino. Con l'autore Interv. Mario Calabresi, Piero Fassino, Gad Lerner, Alberto Sinigaglia ORE 18 SALA GIALLA - Incontro con Lella Costa. In occasione della pubblicazione di Amleto, Alice e la Traviata, a cura di Feltrinelli. Interviene Michele Serra. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 18 SALA 500 -La modernità. Nascita, fulgore, declino. Lectio magistralis di Eugenio Scalfari, a cura della Fiera del libro in coll. con Giulio Einaudi editore. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 18 CAFFÈ LETTERARIO - L'Archivio Storico Olivetti. Un archivio per il territorio, a cura dell'Archivio Storico Olivetti in coll. con la Provincia di Torino. Interviene Bruno Lamborghini. Introduce: Valter Giuliano. A seguire Globa folies spettacolo con gli attori della compagnia L'interezza non è il mio forte ORE 18,30 SALA ROSSA - Perché gli scienziati non sono pericolosi. Scienza, etica, politica. Presentazione del libro di Gilberto Corbellini, a cura di Longanesi. Interv. Riccardo Chiaberge e Antonio Pascale. Conduce Gabriele Beccaria ORE 18,30 SALA BLU - Staminalia. Il nuovo caso Galileo? La cultura italiana tra scienza e antiscienza a cura di Guanda. Interv. Armando Massarenti, Alberto Piazza, Telmo Pievani ORE 19 SALA GIALLA - Immaginare l'Italia di qui a vent'anni, a cura di Minimum Fax, Torino 150 e Circolo dei Lettori. Interv. Tullio Avoledo, Alessandro Bergonzoni, Giorgio Falco, Giuseppe Genna, Tommaso Pincio, Giorgio Vasta. Coordina Michele Serra ORE 19 CAFFÈ LETTERARIO - Scrivere l'Io. Incontro con Nicolai Lilin, a cura di Giulio Einaudi editore. Interviene Marino Sinibaldi ORE 19,30 SALA DEI 500 - "Io sono Dio" Giorgio Faletti racconta in anteprima il suo nuovo romanzo, a cura di Baldini Castoldi Dalai. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 20 SALA ROSSA - Perché Stalin creò Israele Presentazione del libro di Leonid Mlecin, a cura di Sandro Teti editore. Interv. Corrado Augias, Luciano Canfora, Enrico Mentana. La politica sovietica in Medio Oriente e la nascita di Israele. ORE 20 SALA BLU - Abitare la Terra, dominare il mondo. A proposito di Silvano Petrosino, Capovolgimenti, Jaca Book, a cura di Associazione Sant'Anselmo - Progetto culturale CEI e Jaca Book. Interv. Mirta Da Pra Pocchiesa, Massimiliano Finazzer Flory, Pierluigi Nicolin, Silvano Petrosino ORE 20 CAFFÈ LETTERARIO - Raccontare l'Io. Paolo Giordano presenta quattro nuovi scrittori, a cura della Fiera del libro. Interv. Christian Frascella, Martino Gozzi, Gaia Manzini, Laura Sandi ORE 21 SALA AZZURRA - Sandokan inedito. L'ultima avventura di Hugo Pratt, a cura di Rizzoli Lizard-RCS Libri. Interv. Giuseppe Camuncoli, Gianrico Carofiglio, Patrizia Zanotti. Coordina Giuseppe Culicchia ORE 21 SALA ROSSA - Disputa su Dio e dintorni. Incontro con Corrado Augias e Vito Mancuso. In occasione dell'uscita del loro libro, a cura di Mondadori. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 21,30 SALA GIALLA - Lotta di classe. Ascanio Celestini presenta il suo nuovo romanzo, a cura di Giulio Einaudi editore. Con Roberto Boarini (violoncello) e Matteo D'Agostino (chitarra). Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 21,30 CAFFÈ LETTERARIO - Per voce di sola madre dall'audiolibro Mi manchi di Ippolita Avalli, a cura di Il Narratore di Audiolibri. Con l'autrice interviene Paola Legnaro. Voce di Alessadra Bedino. SPAZI INCONTRI ORE 10 SALA AVORIO - Il notaio e la città, a cura del Consiglio Nazionale del Notariato. Interv. Giuliana Bartolini, Maria Eugenia Cadeddu, Carlo Cerrato, Roberto Martino, Gian Savino Pene Vidari, Paolo Piccoli, Vito Piergiovanni ORE 10 PIAZZA ITALIA - Infolib.net, il software per l'editoria, a cura di Alcor Sistemi. Interv. Rossella Patuzzo e Massimo Sisti ORE 10,15 SPAZIO AUTORI B - InediTO 2009 - Premio Letterario Città di Chieri e Colline di Torino. Proclamazione vincitori VIII Edizione e presentazione dell'opera Il ragazzo scompare (Le voci della luna) di Paolo Valentino, vincitrice della sezione poesia 2008 a cura di Associazione Culturale Il Camaleonte. Interv. Bruno Babando, Giorgio Ballario, Fabrizio Bianchi, Giuseppe Cerchio, Gian Luca Favetto, Lodovico Gillio, Alberto Gozzi, Antonio Guarini, Giampiero Leo, Andrea Monticone, Gianni Oliva, Rolando Picchioni, Umberto Piersanti, Davide Rondoni, Christiana Ruggeri, Flavio Santi, Nicoletta Sipos, Edoardo Tamagnone, Sergio Zoppi. Coordina Valerio Manni Vigliaturo ORE 10,30 SPAZIO AUTORI A - Fantasmi. Presentazione del libro di Pierre Assouline, a cura di Portaparole. Con l'autore Interv. Jean-Pierre Bertin-Maghit, Oliviero Diliberto, Lorenza Foschini ORE 10,30 SALA ARANCIO - Piemonte. Da Torino alle Alpi. Presentazione del volume di Francesco Soardo, a cura di Regione Piemonte e Carlo Delfino editore. Con l'autore Interv. Carlo Delfino e Angelo Mistrangelo ORE 11 INCUBATORE - A tutto giallo. Presentazione dei libri «Seconda B» di Patrizio Pacioni; «Anche tu come noi smetterai di respirare (AA.VV.) e «Platone segugio e i delitti delle monade» di Silvio Aparo a cura di Melino Merella Edizioni. Con gli autori Interv. Maddalena Bonaccorso, Elena Cassia, Giuseppe Lissandrello. ORE 11 PIAZZA ITALIA - Pedagogia steineriana: la scuola Waldorf e il suo piano di studi, a cura di Il leone verde Edizioni, Associazione Sostenitori scuola Rudolf Steiner e Associazione Crescendo. Interv. Simona Fossati, Antonio Masci, Fabio Tizian ORE 11,30 SPAZIO AUTORI A - Quale relazione tra Egitto e Israele? Conversazione di Zvi Mazel, a cura dell'Ass. Italia Israele ORE 11,30 SPAZIO AUTORI B - Il mio agente Sasha. La Russia e l'Italia e la seconda guerra fredda. Pres. del libro di Paolo Guzzanti a cura di Aliberti Editore. Con l'autore interv. Alessandro Di Nuzzo, Sabina Guzzanti, Pierangelo Sapegno ORE 11,30 SALA AVORIO - Il lato invisibile del paradiso. Pellegrinaggi ai confini del Tibet. Presentazione del libro di Giovanni Da Col e Luke Duggleby, a cura di Montura Editing. Interviene Giovanni Da Col ORE 12 INCUBATORE - Oltre la grande barriera. Presentazione del libro di Stefania Caterina a cura di Casa Editrice Luci dell'Esodo. Interviene Renzo Allegri ORE 12 SALA ARANCIO - Le parabole di un Pierino. Presentazione del volume di don Antonio Mazzi, a cura di Editrice Elledici. Con l'autore interviene Francesco Antonioli ORE 12 PIAZZA ITALIA - Presentazioni dei libri. Breve di Villa di Chiesa, Il dottor Vu Cumprà e Sardegna e Mediterraneo negli scritti di Giovanni Lilliu, a cura di Carlo Delfino editore. Interv. Carlo Delfino, Alberto Moravetti, Bassirou Sow ORE 12,30 SPAZIO AUTORI A - L'amore difficile. A filo doppio con le persone fragili Walter Veltroni incontra Clara Sereni, a cura di Cairo editore. Interv. Oliviero Beha, Giovanni Maria Bellu, Gloria Buffo, Barbara Garlaschelli, Pulsatilla. Coordina Benedetta Centovalli ORE 12,30 SPAZIO AUTORI B - Fantasia di sparizione. Presentazione del libro di Massimo Fagioli, a cura de l'Asino d'oro edizioni. Con l'autore interv. David Armando, Lorenzo Fagioli, Matteo Fago, Giacomo Marramao, Marco Pettini ORE 12,30 SALA AVORIO - Conoscere comprendere amarsi amare. Presentazione del libro di Luciana Ferrari, a cura della Editrice Shamor. Con l'autrice interviene Remo Salvadori ORE 13 INCUBATORE - Il fascino del quotidiano. Il cinema di Isabel Coixet, presentazione del libro di Alas Lou a cura di Unibook. Interviene l'autore ORE 13,30 SPAZIO AUTORI A - Ricordo di Ugo Zatterin, in occasione della pubblicazione del suo romanzo «L'apparizione». A cura di Cavallo di Ferro. Interv. Giorgio Ferrari, don Andrea Gallo, Alberto Papuzzi ORE 13,30 SPAZIO AUTORI B - Ricette dalla Terra degli Elfi. Presentazione del libro di Giuliana Cerrato, a cura di Pietro Pintore editore. Con l'autrice interviene Mariangela Cerrino ORE 13,30 SALA AVORIO - Percorsi di vita. L'arte come strumento d'integrazione dei detenuti, a cura di VSSP. Interv. Pietro Buffa, Anna Greco, Caterina Laria, Silvio Magliano, Gabriella Picco, Lucia Sartoris. Introduce: Ernesto Bodini. Letture e accompagnamento musicale: Chiara Borio ed Enrico Ciarlone ORE 13,30 SALA ARANCIO - Le fonti musicali in Piemonte. Cuneo e provincia. Presentazione del volume curato da Diego Ponzo, a cura di Libreria Musicale Italiana e Regione Piemonte. Con l'autore interv. Alberto Basso, Raffaele Costa, Linda Govi ORE 14 INCUBATORE - Dall'impotenza alla creatività, a cura di Silvano Agosti - Edizioni L'Immagine. Interv. Silvano Agosti e Franco Promo ORE 14 PIAZZA ITALIA - Il vento che rubava cappelli, a cura di Prospettiva editrice. Con l'autore Vittorio Graziosi interv. gli studenti e i docenti dell'Istituto "Varnelli" di Cingoli (MC). Coordina Andrea Giannasi ORE 14,30 SPAZIO AUTORI A - Periferie da problema a risorsa. Presentazione del libro di Maria Immacolata Macioti e Franco Ferrarotti, a cura di Sandro Teti editore. Con gli autori interv. Khaled Fouad Allam e Laura Peretti ORE 14,30 SPAZIO AUTORI B - I riciclasti. Presentazione del libro di Andrea Satta, leader dei Tête de bois, a cura di Ediciclo. Con l'autore interv. Carlo Annese e Darwin Pastorin ORE 15 INCUBATORE - L'importanza di ciò che appare. Presentazione del libro di Lorenzo Bartolozzi, a cura de L'Arcobaleno Editore. Con l'autore interviene Mariabenedetta Bisetti. Coordina Davide Monda ORE 15 SALA ARANCIO - La scrittura della guarigione. Da concorso a libro, a cura di Concorso letterario Storie di Guarigione - Biella. Interv. Rinaldo Chiola, Flavio Como, Elisabetta Farina, Giovanni Geda, Alberto Manto, Beppe Tibaldi ORE 15 PIAZZA ITALIA - Smettila di camminarmi addosso. Presentazione del libro di Claudia Priano, edito da Guanda, a cura di Forum italiano Europa Donna. Interviene l'autrice ORE 15,30 SPAZIO AUTORI A - Quartetto Cetra. Antologia di canzoni, sketch e parodie. Presentazione del libro-dvd curato da Enrico de Angelis e Carlo Savona, a cura di Fandango Libri e Fondazione Gaber. Interv. i curatori ORE 15,30 SPAZIO AUTORI B - Birmania. Oltre la repressione. Presentazione del libro di Marco Buemi, a cura di Infinito Edizioni. Con l'autore interviene Beaudee Zawmin. Coordina Carola Carazzone ORE 15,30 SALA AVORIO - Le mani sul fuoco. Presentazione del libro di Luca Goldoni, a cura di Zonza Editori. Con l'autore interviene Franca De Paoli ORE 16 INCUBATORE - Come l'insalata sotto la neve. Presentazione del libro di Luca Gallo, a cura di Intermezzi Editore. Con l'autore interv. Guido Barosio, Chiara Fattori, Gianni Oliva ORE 16 PIAZZA ITALIA - Il MAGO. Il Gesù di Pilato: una storia diversa. Presentazione del libro di Massimo Gusso, a cura di Kellermann Editore. Con l'autore interviene Teresa Bernardi ORE 16,30 SPAZIO AUTORI A - Incontro con Stefania Bertola, in occasione della pubblicazione del suo romanzo «La soavissima discordia dell'amore». A cura di Salani. Interviene Bruno Gambarotta ORE 16,30 SPAZIO AUTORI B - Mamma dalla A alla T. Presentazione del libro di Tiziana Rocca, a cura delle Edizioni Messaggero Padova. Con l'autrice interviene Massimo Maggio ORE 16,30 SALA AVORIO - I Tossici - Un viaggio nel Paese dell'Albero della Melarosa. Presentazione del libro di Marina Minghelli, a cura di Armando editore. Con l'autrice interv. Leopoldo Grosso e Michelguglielmo Torri ORE 16,30 SALA ARANCIO - I nuovi racconti di Panis, a cura dell'Associazione Centro Studi Panis onlus. Interv. Elisa Ghirardi, Andrea Maia, Anna Rita Zara. Letture: Mirella Rosso e Simona Sola ORE 17 INCUBATORE - Arte Primaria. Quando l'arte non è per tutti ma per ciascuno. Presentazione del libro di Giuliano Arnaldi, a cura di Tribale Globale - Primary Art. Con l'autore interv. Pierre Amrouche e Simonetta Graziani ORE 17 PIAZZA ITALIA - Una passione algerina. Presentazione del libro di Wassyla Tamzali, a cura di Filema edizioni. Con l'autore interv. Simona Marino e Paolo Mauri ORE 17,30 SPAZIO AUTORI A - "Il giorno dell'indipendenza". Incontro con Letizia Muratori, a cura di Adelphi. Interviene Dario Voltolini ORE 17,30 SPAZIO AUTORI B - Oltre Girard. Rivalità e desiderio nella letteratura italiana. In occ. della pubblicazione del volume Identità e desiderio curato da Pierpaolo Antonello e Giuseppe Fornari, a cura di Transeuropa Edizioni. Interv. Daniele Giglioli e Giulio Milani ORE 17,30 SALA AVORIO - L'ancella di Euterpe. Presentazione del libro di Eugenio Zacchi, a cura di Gaffi Editore. Con l'autore interv. Andrea Milanesi e Amarilli Nizza ORE 18 INCUBATORE - Difendere le donne: stalking e altri abusi Mi manda Somerset - Il caso Benedetto. Presentazione dell'audiolibro di Rory Cappelli, a cura di Alfaudiobook audiolibri. Con l'autrice interv. Fabio Bezzi, Cristina Cerrato, Nadia Perciabosco, Luca Vittori ORE 18 SALA ARANCIO - Torino che cambia. Dalle ferriere alla Spina 3, a cura della Fondazione Vera Nocentini. Interv. Ezio Boero, Tom Dealessandri, Marco Demarie, Giovanni Durbiano, Stefano Musso, Paolo Verri ORE 18 PIAZZA ITALIA - La diagnosi precoce dei tumori femminili: guarire di più è possibile, a cura di Forum Italiano di Europa Donna, Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze. Interv. Maria Giovanna Gatti Luini, Mario Sideri, Paolo Veronesi ORE 18,30 SPAZIO AUTORI A - Grazie a Dio ho le corna. Incontro con Rosita Celentano, a cura di Salani. Interviene Marco Travaglio ORE 18,30 SPAZIO AUTORI B - Sacco e Vanzetti. Una tragedia italiana, a cura di Claudiana. Interv. Pietro Adamo, Giorgio Bouchard, Lorenzo Tibaldo ORE 18,30 SALA AVORIO - Terra in bocca. Gloria e sconfitta dei Giganti, a cura de Il Margine. Interv. Brunetto Salvarani e Odorado Semellini ORE 19 INCUBATORE - Presentazione dei libri Torino di Anna Bosco. Panna Smontata di Luca Gastaldi e TAGS (AA.VV.), a cura di 18:30 edizioni. Interv. Anna Bosco, Luca Gastaldi, Gioacchino Lonobile, Gisella Modica, Roberto Pellico, Peppa, Federico Sanna, Salvatore Scardina, Elena Vesnaver, Marisa Vinci ORE 19 PIAZZA ITALIA - Io, gli altri. Ponti con l'alterità al di là dei conflitti Gruppi ed esperienze transculturali in "Anamorphosis" 7, a cura di Ananke. Interv. Fabio Borotto, Monica Burato, Valeria Bianchi, Elena Bonassi, Silvana Ceresa, Anna Laura Comba, Adriana Corti, Giulia D'Ambrosio, Chiara De Marino, Gigi Dotti, Fabrice Dubosc, Claudio Frasson, Daniela Gariglio, Maurizio Gasseau, Carla Giubbolini, Giorgio Girard, Marco Greco, Bianca Maria Monti, Luigi Spadarotto, Vera Vano. Coordinano: Stefano Cavalitto e Wilma Scategni ORE 19,30 SPAZIO AUTORI A - Incontro con Vauro, a cura di Edizioni Piemme. Interviene Lilli Gruber ORE 19,30 SPAZIO AUTORI B - Genizah News: fatti del giorno nell'area mediterranea di un millenio fa. Corrispondenze dal Cairo, a cura della Comunità ebraica di Torino. Interv. Bruno Chiesa e Giuliano Tamani.Coordina Sarah Kaminski ORE 19,30 SALA AVORIO - Nasce Zines. Libri senza confini. Anteprima di libri per l'estate, a cura di Agra editrice. Con gli editori Sergio Auricchio e Giuseppe Marchetti Tricamo Interv. Bruno Amatucci, Rosario D'Agata, Daniela Di Battista, Melo Freni, Daniele Grespan, Alberto Levi Kessler, Beppe Lopez, Gian Carlo Marchesini, Mauro Milesi ORE 19,30 SALA ARANCIO - Piemonte in Cina. Giovani e mobilità. Presentazione del libro di Alessandro Arduino e Maria Cristina Bombelli, editrice Il Punto, a cura dell'Assessorato al Welfare, Lavoro, Immigrazione ed Emigrazione della Regione Piemonte. Con gli autori interv. Corrado Marra, Teresa Angela Migliasso, Stefania Stafutti. Coordina Fabrizio Bruno ORE 20 INCUBATORE - Una conversazione nella cucina delle immagini. Proiez. delle immagini di Davide Dutto e spazio alle storie di blogger, lettori, produttori, chef e appassionati. A cura di Cibele Edizioni. Interv. Davide Dutto, Flavio Ghigo e le donne del progetto ADALINE curato da Pari-Go onlus ORE 20 PIAZZA ITALIA - Incontro con gli autori di Edizioni Creativa, a cura di Edizioni Creativa. Interv. Max Borella, Sara Caravero, Andrea Dalla Corte, Andrea Friedrich, Lorenzo Fusoni, Andrea Giachi, Gian Paolo Grattarola, Ignazio Guerrieri, Marco Pedone, Tiziana Pedone, Alessio Pracanica, Lazar Vittone. Coordinano: Gianluca Ferrara e Maria Giovanna Luini ORE 20,30 SPAZIO AUTORI A - Note a margine. Present. del libro di Peppe Voltarelli, a cura di Del Vecchio Editore. Con l'autore interv. Alessandro Besselva Averame, Mauro Ermanno Giovanardi, L'Aura, Mao ORE 20,30 SPAZIO AUTORI B - Panopticon. Una nuova collana di testi teatrali, a cura di Edizioni Joker. Interv. Andrea Laiolo, Donatella Lessio, Serena Stefani, Liliana Ugolini, Luca Zendri. Coordina Sandro Montalto. Introduce: Gennaro Fusco ORE 20,30 SALA AVORIO - Il numero delle bestie. Proiezione video di animazione di Ericailcane, a cura delle edizioni Logos. Interviene Andrea Lo Salvo ORE 21 INCUBATORE - In This Life-Bob Marley raccontato da Bob Marley. Presentazione del libro di Bob Marley e F.T. Sandman, a cura di Chinaski Edizioni. Con l'autore interv. Bunna ed Edo Rossi ORE 21 SALA ARANCIO - L'uomo sfuocato: il barbone. Premiazione tesi di laurea su Torino 2009, a cura del Premio Tesi di Laurea su Torino. Interv. Cinzia Barbero, Andrea Foresto, Antonio Gagliardi, Gianluigi Savio, Giovanni Vecchione ORE 21 PIAZZA ITALIA - Perché non possiamo fare a meno di ridere. e meno che mai della religione. Presentazione del libro di Sergio Velluto, a cura de Il pozzo di Giacobbe. Con l'autore interv. Carlo Cornaglia e Paolo Naso ORE 21,30 SPAZIO AUTORI A - Vita quotidiana in Egitto. Conversazione di Michelle Mazel, a cura dell'Associazione Italia Israele ORE 21,30 SPAZIO AUTORI B - Le golosità del commissario, cibo e trame in Camilleri. Presentazione del libro di Cetta Berardo, a cura di Zedde. Con l'autrice interv. Beppe Gabutti, Francesco Rodolfo Russo, Franco Zanet ORE 21,30 SALA AVORIO - Materiali di Nuova Poesia Italiana. Letture da Versi a Morsi di Dome Bulfaro, Il lupo di Trana e altre poesie naturali di Tiziano Fratus e La coinquilina scalza di Isabella Leardini, a cura di Torino Poesia. Interv. gli autori, rispettivamente direttori di Poesia Presente, Monza; Festival Torino Poesia, Torino; Parco Poesia, Riccione PAESE OSPITE: L'EGITTO ORE 10,30 SALA GIALLA - Dieci anni di ricerche archeologiche in Egitto. Dalle sabbie delle oasi al mare di Alessandria. Conversazione di Paolo Gallo. Interv. Maurizio Assalto e Francesco Tiradritti ORE 11 TERRAZZA PIEMONTE - Maestri di cultura egiziana del Novecento. 1. Taha Hussein. Interviene Gaber Asfour ORE 12 TERRAZZA PIEMONTE - La civiltà arabo-islamica e il Rinascimento europeo. Interv. Salah Fadl, Atef El-Iraqi, p. Giuseppe Scattolin ORE 13 TERRAZZA PIEMONTE - Maestri di cultura egiziana del Novecento. 2. Tawfik el-Hakim, Interviene Ahmad Ethman ORE 14 TERRAZZA PIEMONTE - L'Egizio che verrà. Il nuovo concept del Museo di Torino, a cura del Museo Egizio di Torino. Interv. Alain Elkann ed Eleni Vassilika ORE 15 TERRAZZA PIEMONTE - Scrittori egiziani. Incontro con Ahmed al-Aidy. Interviene Paola Caridi ORE 16,30 TERRAZZA PIEMONTE - Le meraviglie dell'arte islamica in Egitto. Interv. Khaled Azab e Emad Abu Ghazi ORE 17,30 TERRAZZA PIEMONTE - Scrittori egiziani. Incontro con Khaled Al-Khamissi e Ibrahim Abd al-Magid. Coordina Lorenzo Casini ORE 18 SALA AZZURRA - Scrittori egiziani. Incontro con Ala Al-Aswani. Interv. Wlodek Goldkorn e Caterina Soffici ORE 18,30 TERRAZZA PIEMONTE - L'architettura del Novecento egiziano: l'impronta italiana. Interv. Mohamed Aud, Galila El-Qadi, Leyla El-Wakil, Cristina Pallini ORE 19,30 SALA AZZURRA - L'Egitto delle scrittrici: incontro con Salwà Bakr. Conduce Valentina Colombo ORE 20 TERRAZZA PIEMONTE - Luce d'Oriente. Vetri e cristalli di rocca nell'arte islamica egiziana. Conversazione di Sherif El Sebaie, a cura del Museo di Arte Orientale di Torino ORE 21 SALA BLU - Reading delle più belle pagine di Naguib Mahfouz, premio Nobel, a cura di Fiera del libro e Newton Compton. Introduce: Isabella Camera d'Afflitto ORE 21 TERRAZZA PIEMONTE - Serata poetica con Ahmed Abdel e Muti al-Hegazi ORE 21 SALA DEI 500 - Spettacolo del Gruppo Nilo di musica popolare LINGUA MADRE ORE 11 ARENA PIEMONTE - Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Donne nell'obiettivo. Interv. Matteo Fresi, Francesca Mautino, Maria Ester Negro, Bruna Ponti con la troupe e le attrici del booktrailer. Introduce: Daniela Finocchi ORE 12 ARENA PIEMONTE - Dalla Giordania: Rabih Alameddine. Introduce e Coordina Francesca Caferri ORE 13,30 ARENA PIEMONTE - Raccontare Cuba: incontro dedicato a Yoani Sanchez. Interv. Erick de Armas e Gordiano Lupi. Introduce e Coordina OMEro Ciai ORE 15 ARENA PIEMONTE - Dal Pakistan: Nadeem Aslam. Introduce e Coordina Anna Nadotti ORE 16 ARENA PIEMONTE - Omaggio al Caucaso Meridionale. Georgia. Dalla Polonia: Wojciech Górecki. Introduce e Coordina Monika Bulaj ORE 17 ARENA PIEMONTE - Omaggio a Beirut, Capitale Mondiale del Libro Unesco 2009. Incontro con Zeina Abirached. Interviene Stas' Gawronski ORE 17 ARENA PIEMONTE - Omaggio al Caucaso Meridionale. Dall'Armenia: Antonia Arslan. Introduce e Coordina Stas' Gawronski ORE 18 ARENA PIEMONTE - Dalla Somalia e dal Congo Igiaba Scego dialoga con Jadelin Mabiala Gangbo. Introduce e Coordina Fabio Geda. Interventi musicali: Federico Marchesano e Saba Anglana ORE 19,30 ARENA PIEMONTE - Improvvisatori sardi: L'arte de is mutetus. Interv. i contadori Gianni Cogoni, Marco Melis, Antonello Orrù, Agostino Valdes, Paolo Zedda ORE 21 ARENA PIEMONTE - Acoustic Night 9, a cura di Folkclub. Con Marco Beasley, Beppe Gambetta, Mike Marshall BOOKSTOCK INCONTRI ORE 10,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sta cambiando il mondo: emergenza energetica, ecologica ed economica: che fare?. Incontro con Piero Bianucci e Paolo Pininfarina. Coordina Giuseppe Culicchia, a cura della Fiera del libro ORE 10,30 SPAZIO BOOK - ORE 10,30 SPAZIO STOCK DAI 6 ANNI - C'era una volta in Egitto. Storie e leggende al tempo dei Faraoni, a cura di Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e REAR. Incontro con gli egittologi del Museo Egizio di Torino ORE 10,30 - 12 STUDYINPIEMONTE - Ma quante ne sai? Sfida live tra studenti-sapientoni. Chi è più secchione fra te e il tuo compagno di banco?, a cura di Torino Youth Center ORE 10,30 - 14 STUDYINPIEMONTE - Grillo Parlante. Sono il Grillo parlante, cantastorie e saggio narratore. Vuoi ascoltarmi? Ti racconterò le professioni del sapere, a cura di Torino Youth Center ORE 11,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada della scienza 2009, l'Anno dell'aria. L'Io mette le ali: Olimpiadi del Volo a Torino. Incontro con Maurizio Cheli e Marco Galloni. Coordina Piero Bianucci, a cura della Fiera del libro ORE 11,30 SPAZIO STOCK DAI 6 ANNI - C'era una volta in Egitto. Storie e leggende al tempo dei Faraoni, a cura di Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e REAR. Incontro con gli egittologi del Museo Egizio di Torino ORE 12 NATI PER LEGGERE PIEMONTE DA 0 A 6 ANNI (bambini e genitori) - Cinzia Tani legge storie di animali, a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 12,30 ARENA BOOKSTOCK - Le strade della lettura. Libri in gioco Finali del torneo di lettura on-line per le scuole medie, a cura della Fiera del libro. Conducono: Anna Parola e Eros Miari ORE 12,30 SPAZIO STOCK - Premiazione dei concorsi di illustrazione Uomo nero verde blu Gli animali sono miei amici e io non mangio i miei amici, a cura di Accademia Pictor in coll. con Interlinea. Interv. Laura Frus e Gianfranco Goria ORE 13,30 SPAZIO BOOK - Italia in viaggio: viaggi e paesaggi. Presentazione delle staffette di scrittura, a cura di Bimed Exposcuola, Comitato Italia 150 e Comune di Torino - Iter e gli allievi del Liceo Baldessano - Roccati di Carmagnola. Interv. Giovanni Del Ponte, Guido Quarzo ORE 13,30 SPAZIO STOCK - Il Viandante. Presentazione del volume di poesie e filastrocche, a cura di Il Capitello e Scuola Toscanini di Torino. Interv. Mario Dino, Marta Lembo, Gogliardo Palazzi, Luciana Pasino, Vanna Piardi, Pompeo Vagliani, Luisa Vinciguerra ORE 14,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Com'è cambiata l'Italia: il Bel Paese visto dalla strada. Incontro con Stefano Baldini e Pao. Coordina Mao, a cura della Fiera del libro ORE 15 - 17 STUDYINPIEMONTE - Speedbook 7 minuti per raccontare un libro che ti ha fatto ridere, piangere, sognare, crescere?, a cura di Torino Youth Center ORE 15,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Com'è cambiata l'Italia: l'importanza dello sguardo. Incontro con Gianni Berengo Gardin e Beppe Sebaste. Coordina Mao, a cura della Fiera del libro ORE 15,30 SPAZIO BOOK - L'Arte dei bambini per la pace e la natura, a cura di Scuola di Pace - Roma: Interviene Italo Cassa ORE 15,30 SPAZIO STOCK - Dagli invisibili ad Acqua tagliente. Dieci anni nel mistero con Giovanni Del Ponte, a cura di De Agostini. Con l'autore interv. Chiara Campione, Claudio Foti, Federica Valenti ORE 16 - 18 NATI PER LEGGERE PIEMONTE. DA 3 ANNI - Goccedivoce. Un mare pieno di pesci, da creare con pennelli e colori smaglianti. Incontro con Antonella Abbatiello, a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 16,30 ARENA BOOKSTOCK - Moncaliericomics, festival internazionale del fumetto. Il linguaggio del fumetto tra carta stampata, cinema e autori, a cura di Tangram. Interv. Daniele Barbieri, Davide Barzi, Luca Cassiani, Angelo Ferrero, Noemi Gallo, Giuseppe Palumbo. Coordina Egisto Quinti Seriacopi ORE 16,30 SPAZIO BOOK - Favole e filosofia - Un teatro per pensare insieme ai bambini. Presentazione del libro "Favolosofia n. 1", a cura del Progetto Favole Filosofiche - Fondazione TRG, in coll. con i Servizi Educativi del Comune di Torino. Interv. Silvano Antonelli, Pasquale Buonarota, Aldo Garbarini, Graziano Melano, Fabio Naggi, Alessandro Pisci ORE 17 - 19 STUDYINPIEMONTE - Professional-mente. Cosa si dicono un professionista e uno scienziato? Quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere, a cura di Torino Youth Center ORE 17,30 ARENA BOOKSTOCK - La ragazza drago 2. L'albero di Idhunn. Incontro con Licia Troisi, a cura di Mondadori. Interviene Luca Bianchini ORE 17,30 SPAZIO BOOK - Occhiobrusco e Taccuino di un animalista. Incontro con Maurizio Quarello, a cura di Logos-oqo collana. Interviene Fabio Regattin ORE 17,30 SPAZIO STOCK - Tranquillo, fratello! Presentazione del volume di Alex Wheatle, a cura di Edizioni Spartaco in coll. con la Fiera del Libro. Con l'autore interv. Francesco Forlani, Francesca Orlati, Fabrizio Vespa ORE 18,30 ARENA - I giochi dei bambini di una volta. Intervista in presa diretta a Ferruccio Frigerio, che ricorda i giochi in strada dei bambini d'un tempo, a cura di Memoro - Banca della Memoria in coll. con Fiera del Libro ORE 18,30 SPAZIO STOCK - PerFiducia: trenta minuti d'autore per raccontare la "fiducia" nel futuro. Proiezione dei cortometraggi: Il Premio di Ermanno Olmi, Stella di Gabriele Salvatores, La Partita lenta di Paolo Sorrentino, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Interv. Andrea Bairati ed Enrico Salza ORE 19 ARENA BOOKSTOCK - Quale Futuro? Energia L'agricoltura come sostentamento o come fonte energetica? Lo scienziato Vincenzo Balzani incontra Carlo Petrini fondatore di Slow Food, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Conduce Rossella Panarese ORE 19 - 20,30 STUDYINPIEMONTE - Living utopia. Un nuovo mondo è possibile? Medioevo o scenario post atomico?, a cura di Torino Youth Center ORE 19,30 SPAZIO BOOK - 1989-2009: Conferme ed esordi nella letteratura romena, a cura di Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in coll. con Biblioteche civiche torinesi e Fieri. Interv. Petro Cimpoesu, Lucian Dan Teodorovici, Filip Florian, Monica Joita, Roberto Merlo, Ioana Nicolaie, Doina Rusti, Ana Maria Sandu ORE 19,30 SPAZIO STOCK - La Scienza dalla A alla Z. Esperimenti e giochi, a cura del Festival della Scienza. Interv. Raffaella Denegri e Andrea Sessarego ORE 20 ARENA BOOKSTOCK - Io vengo dalla Luna. Marracash vs. Paolo Ferrari. Nuovi media e nuovi linguaggi musicali, a cura di Hiroshima mon Amour e Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte ORE 21,30 ARENA BOOKSTOCK - I Misteri di Londra. Tragedia per marionette e attori di Guido ceronetti, a cura di ODS - Operatori Doppiaggio Spettacolo e Teatro dei Sensibili in coll. con Teatro Stabile di Torino, regia di Manuela Tamietti con Erika Borroz, Patrizia Da Rold, Luca Mauceri, Valeria Sacco. BOOKSTOCK LABORATORI NURSERY LETTERARIA - Servizio di babysitting per i bambini da 5 a 12 annia cura di Arca di Noè dalle ore 10 alle 22 ORE 10,30 - 12 LAB. AUTORI NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Carezze in rima, a cura del progetto Sistema bibliotecario cuneese - Biblioteca civica di Cuneo Ore 10,30 Laboratorio d'Arte 3-7 anni - Transiti, a cura del Dip. Educativo Fondazione Merz ORE 10,30 LAB. SCIENZA. DA 16 ANNI - Playdecide, a cura di ESOF2010 ORE 10,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 10,30 LAB. SCRITTURA HOLDEN 10-13 ANNI - Lungo la strada, a cura della Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero ORE 10,30 REDAZIONE 9-12 ANNI - Facciamo un giornale a fumetti! Econews e fumetti per l'ambiente. Incontro con Valentina De Poli, a cura di Topolino. Coordina Aldo Carrier Ragazzi ORE 11 LAB. IMMAGINE 5-10 ANNI - C'è un drago in museo, a cura del Servizio Educativo Fondazione Torino Musei - Palazzo Madama ORE 11,30 LAB. ILLUSTRAZIONE DA 7 ANNI - Come nasce un'idea? Incontro con AnnaLaura Cantone, a cura di Fondazione Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede e Regione Veneto in coll. con Fiera del Libro ORE 11,30 LAB. SCIENZA. DA 8 ANNI - La fisica del miao. Incontro con Monica Marelli e Annalisa Bugini, a cura di Editoriale Scienza. Letture animate ed esperimenti divertenti ORE 12 LAB. D'ARTE 3-7 ANNI - Dinamica-mente, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli. Ginnastica per gli occhi, esercizi per la mente. Il dinamismo del colore oltre la percezione retinica ORE 12 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI- Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 12 LAB. IMMAGINE 5-10 ANNI - C'è un drago in museo, a cura del Servizio Educativo Fondazione Torino Musei - Palazzo Madama. Fiabe popolari e laboratorio interculturale ORE 13,30 - 17 NATI PER LEGGERE PIEMONTE. FINO A 36 MESI CON GENITORI - Storie per coccolare, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia della Città di Torino ORE 13,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Dinamica-mente, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 13,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 14 LAB. SCIENZA DA 8 ANNI - La fisica del bau. Incontro con Monica Marelli e Annalisa Bugini, a cura di Editoriale Scienza. Baffi, denti e piume raccontano la scienza. Letture animate ed esperimenti divertenti ORE 14,30 LAB. ILLUSTRAZIONE DA 8 ANNI - La magia del disegno: i colori e le forme di Maia Settemisteri. Incontro con Paola Valente, a cura di Raffaello Editore ORE 15 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Mental maps, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli. Forme e colori per creare spazi della memoria ORE 15 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 15,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Io bambino, gli altri bambini, a cura di Emergency Storie di "altri" bambini: video, disegni e parole da un'idea di Vauro Senesi ORE 15,30 LAB. SCIENZA DA 16 ANNI - Playdecide, a cura di ESOF2010 ORE 16 LAB. SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE ETÀ - Sportello dello scrittore, a cura della Scuola Holden. Consigli in pillole dagli scrittori della Scuola Holden. A disposizione del pubblico Simone Laudiero ORE 16 LAB. IMMAGINE 8-14 ANNI - Racconti lontani, a cura del Serv. Educativo Fond. Torino Musei - MAO Museo D'Arte Orientale. Lettura di miti, storie, racconti dall'Asia ORE 16,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Mental maps, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione Castello di Rivoli ORE 16,30 LAB. SCIENZA 5-10 ANNI- Il bosco di Gian Frusaglia. Incontro con Umberto Carbone e Giusi Cardillo a cura di ass. Bruchi & Farfalle ORE 17 LAB. IMMAGINE 8-14 ANNI - Racconti lontani, a cura del Servizio Educativo fondazione Torino Musei - Mao Museo d'Arte Orientale ORE 17 LAB. SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE ETÀ - Sportello dello scrittore, a cura di Scuola Holden. A disposizione del pubblico Mario Capello ORE 17,30 - 19,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-8 ANNI - Grandi autori per i più piccoli, a cura di Lab. di lettura Pinocchio, Le masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios Iter in coll. con Biblioteche civiche torinesi, nidi d'infanzia Città di Torino ORE 17,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 5-10 ANNI - La favola della pace: "il segreto di mezzogiorno", a cura di Emergency. Racconto animato ORE 17,30 E 18,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Alfabeti di strada, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione Castello di Rivoli PROGRAMMA PROFESSIONALI ORE 10,30 SALA BLU - IL giornalismo in libreria. Nuove tendenze e nuovi protagonisti del mercato, a cura del premio Alassio 100 libri - un editore per l'Europa. Interv. Antonio Caprarica, Alessandro Feroldi, Giovanni Peresson, Stefano Salis, Monica Zioni. Coordina Giuliano Vigini ORE 10,30 SALA PROFESSIONALI - L'editoria in Piemonte, a cura di Aie - Ass. Italiana Editori, Editori Piemontesi Associati e Regione Piemonte. Interv. Walter Martiny, Gianni Oliva, Rolando Picchioni, Silvia Ramasso, Luigi Ricca, Giulia Rodano. Coordina Fabio Del Giudice ORE 10,30 SALA COPENAGHEN - Cross-media factual content: studio di casi produttivo-editoriali. La non-fiction editoriale e il documentario audiovisivo convergono verso nuove forme produttive rese possibili dall'integrazione fra libro e tecnologie digitali, a cura di Book Film Bridge. Business. Ingresso riservato a chi esibisce il pass ibf, espositori e stampa ORE 11,30 SPAZIO BOOK - Digital Childood: progettare il web per bambini. Presentazione del portale navediclo.it, a cura di fattoreq*/comunicare cultura. Interv. Barbara Bruschi, Silvia Carbotti, Ilaria Godino ORE 11,30 SALA DUBLINO -64º congresso nazionale dell'ALI. Legge sul prezzo fisso, rapporti con le istituzioni e con gli editori/distributori, formazione permanente, nuovi scenari del mercato a cura di ALI - Associazione Librai Italiani. Business. Ingresso riservato a chi esibisce il pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 12,30 SALA PROFESSIONALI - La traduzione di testi illustrati: graphic novel, fumetti, libri per ragazzi, a cura di l'Autoreinvisibile e Fiera del libro. Interv. Daniele Brolli, Fiammetta Giorgi (Mondadori ragazzi), Gino Scatasta, Isabella Zani. Coordina Ilide Carmignani ORE 14,30 SALA COPENAGHEN - Il valorew del marchio della Fiera del libro. Forza e potenzialità a cura della Fierra del libro. Interv. Pier Angelo Biga, Guido Bolatto, Rolando Picchioni, Maurizio POma, Luigi Sergio Ricca. Business. Ingresso riservato a chi esibisce il pass Ibf, Espositori e Stampa ORE 18,30 SPAZIO BOOK -Fondamentali, Universali, Iviolabili, INDivisibili. Strumenti per un'educazione partecipativa ai e per i diritti umani. Incontro con Carola Carazzone e Francesca Lange, a cura del VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Interv. don Luca BArone, Antonio Papisca, Farian Sabahi, Blerina Vila. Coordina Pietro Marcenaro SPAZIO RAI ORE 10,30 CORNER NUOVI MEDIA - L'angolo della lettura. letture di libri, favole e storie per bambini e ragazzi ORE 10,50 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Radio3Scienza. Il quotidiano scientifico di Radio3 parla di libri in compagnia di autori e studenti. Conduce Rossella Panarese ORE 11 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla fiera alla rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 11 PALCO RAI - Dop - Dizionario di ortografia e di pronunzia. Presentazione del volume curato da bruno Migliorini, Carlo Tavaglini, Piero Fiorelli. Interv. Piero Fiorelli e Renato Parancandolo. Coordina Francesco Devescovi ORE 13 PALCO RAI - Corso di scrittura creativa. Coordina Paola Gaglianone ORE 13 PALCO RADIO - Diretta Radio2 - Tutti i colori del giallo. Una due giorni interamente dedicata al mistero. Interv. Elisabetta Bucciarelli, Giovanni Emilio Buzzelli, Lorenzo Calza, Roberto De Luca, Björn Larsson, Andrea Mingardi, José Rodriguez Dos Santos. Conduce Luca Crovi ORE 14 PALCO RADIO - Il terzo anello musica. Dal vivo con Banda Elastica Pellizza e Renato Borghetti Quartet (diretta radio3). Conduce Luca Damiani ORE 15 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Fahreneit. Il mondo del libro e i grandi temi culturali e civili. musica dal vivo: Banda Elastica Pellizza. Conduce Marino Sinibaldi ORE 16 PALCO RAI - Zibaldone del servizio pubblico radiotelevisivo. Jader Jacobelli e la consulta di qualità. Presentazione del libro curato Giorgio Giovannetti. Con l'autore interviene il presidente Rai paolo Garimberti con Piero Angela, Massimo Bernardini, Gian Piero Jacobelli. Coordina Francesco Devescovi ORE 16 CORNER NUOVI MEDIA - L'angolo della lettura. Letture di libri, favole e storie per bambini e ragazzi ORE 18 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla fiera alla rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 18 PALCO RAI - Noi che. Presentazione del libro di Carlo Conti. Con l'autore interv. Alessandra Comazzi e Emanuele Giovannini. Coordina Francesco Devescovi FUORI FIERA ORE 10-18 EUT ECOMUSEO URBANO TORINO, via Millio 20 1° piano - 24 ore per Torino. Maratona letteraria dedicata alla nostra città e ai nostri autori. Scrittori a Torino: autori torinesi presentano le loro opere. Conduce Mariella Fabbris. Ore 10: Fiorenzo Oliva presenta Il mondo in una piazza in coll. con Stampa Alternativa; ore 11: Simone di Maggio presenta Avevo sei anni e mezzo con Emanuela Tittocchia, Wlady Tallini e musiche di Gigi Rivetti in coll. con Fazi Editore; ore 12: Andrea Malabaila presenta L'amore ci farà a pezzi in coll. con Azimut. Torino si racconta: presentazione volumi dedicati a storia e memoria della città; ore 15: Bruno e Sergio Donna presentano Via Monginevro com'era in collab. con Ass. Piemonte Cultura; ore 15,30: Giancarlo Zedde, Fabio Caucino e Sergio Caucino presentano Raccolta inedita di 104 canzoni popolari piemontesi di Leone Sinigaglia in coll. con Zedde; ore 16: Un quartiere di carta. Viaggio letterario nella storia di Borgo San Paolo, lett. teatrali-musicali di Place du Marché; ore 17: Gian Enrico Ferraris presenta Il borgo si racconta. Vanchiglia, Vanchiglietta e borgh del füm tra microstoria e memoria; Ugo Sartorio presenta Borgo Vecchio e dintorni. San Donato, Campidoglio e Parella; Maurizio Ternavasio presenta Crocetta, storia di un quartiere in coll. con Graphot ORE 11 BIBL. SHAHRAZÀD, via Madama Cristina 41 - Che tesi che fa. San Salvario, origini, storia e identità urbanista ed architettonica di un quartiere. Dialogo tra Giovanni Vecchione e Fabio Cistriani, interviene Anita Calcatelli a cura dell'ass. Premio Tesi di Laurea su Torino ORE 11 BIBLIOTECA SHAHRAZÀD, via Madama Cristina 41 - Sara Bagnato presenta Tutti su un tetto, in coll. con Edizioni Libreria Cortina ORE 15-18 BORGO MEDIEVALE parco del Valentino Festa conclusiva del progetto Amici dei bambini di Lougà. Lettura di fiabe per conoscere il Senegal ORE 16,30 TERRAZZE SUL PO, c. Moncalieri 18 - La mia San Salvario. Incontro con Andrea Bajani. Conduce Mario Bianco ORE 17,30 COOPERATIVA BORGO PO E DECORATORI, via Lanfranchi 28 - Celebrazione del ventennale dell'Ass. Due Fiumi. Consegna premio "Una vita per la poesia" a Veniero Scarselli presentato dal presidente Luigi Tribaudino. Recital di brani dalla sua opera. Tessitura musicale di Federico Notario. Letture Silvana Copperi, Sergio Notario, Marino Tarizzo. Introduce Massimo Rossi ORE 17 LIBRERIA THÉRÈSE, Corso Belgio 49/bis - Incontro con Clara Sereni, in coll. con Cairo Editore e CEPIM ORE 17 LIBRERIA LINEA 451, Via Santa Giulia 40/a - Incontro con Oliviero Beha, in coll. con Chiarelettere ORE 17,30 ART IN TOWN, Via Berthollet 25 - La cronaca nera scrive romanzi. Incontro con Claudio Giacchino ORE 17,30 LIBRERIA ZANABONI, Corso Vittorio Emanuele II 41 - Presentazione del libro Creature dell'impossibile. Incontro con Cristiano Daglio ORE 18 CENTRO CULTURALE ITALO-ARABO DAR AL HIKMA, via Fiochetto 15 - Incontro con Liana Badr ORE 18 BIBLIOTECA SHAHRAZÀD, Via Madama Cristina 41 - Agnese Seranis presenta Joelle, in coll. con Edizioni Coop CS. Introducono Nicoletta Buonapace e Daniela Pastor ORE 20 TEATRO ORFEO, via Sant'Anselmo 34b - Luca Lusso presenta Antologicapoetica del "Circolo dei poeti nascosti ". Proiezione del video Il cosmonauta e la lepre a cura di Ass. Il Tiglio ORE 22 CAFÉ LIBER, corso Vercelli 2 - Nicolaj Lilin presenta il suo libro Educazione siberiana. DJ set di DJ Armeni Oleg, Mamed Old e New Tunes, in coll. con Giulio Einaudi Editore DOMENICA 17 PROGRAMMA SALE CONVEGNI ORE 10,30 SALA DEI 500 - Le stagioni della memoria. Autobiografia e militanza politica nel Novecento a cura di Ponte alle Grazie. Interv. Fausto Bertinotti, Massimo D'Alema, Giovanni De Luna, Piero Fassino. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 10,30 SALA GIALLA - Storie d'Italia, disastri di Stato, a cura di Rizzoli-RCS Libri e Il Saggiatore. Interv. Enrico Deaglio, Furio Colombo, Sergio Rizzo. Coordina Jacopo Iacoboni ORE 10,30 SALA AZZURRA - L'Io non è Io senza rapporto con il Tu. Incontro con Giovanni Reale, a cura di Bompiani-RCS Libri. A seguire conversazione di Vittorio Sgarbi sulle opere filosofiche di Teodorico Moretti Costanzi ORE 10,30 SALA ROSSA - Le nuove frontiere della lotta alla camorra e alla mafia a cura di Chiarelettere, Giulio Einaudi editore e Sperling&Kupfer. Le stagioni della memoria. Autobiografia e militanza politica nel Novecento, a cura della Fiera del libro. Nando Dalla Chiesa, Claudio Fava, Antonella Mascali. Coordina Gian Carlo Caselli ORE 10,30 SALA BLU - Il sogno del filologo. "Otto personaggi in cerca (con autore)" Omaggio a Primo Levi, tra scienza e letteratura. Presentazione del libro di Bijorn Larsson, a cura di Iperborea. Con l'autore interviene Giovanni Tesio ORE 10,30 CAFFÈ LETTERARIO - Torino, promozione della città e grandi eventi, a cura della Città di Torino. Interv. Alessandro Altamura, Chito Guala, Anna Martina, Silvia Vergani. ORE 11,30 SALA BLU - Dodici parole per una società giusta. Presentazione del libro Dizionario minimo di Salvatore Veca, a cura di Frassinelli. Con l'autore interviene Luciano Violante ORE 11,30 CAFFÈ LETTERARIO - Scrittori dal mondo. Incontro con Percival Everett, a cura della Fiera del libro. Interv. Sara Antonelli, Marco Rossari, Luigi Sampietro ORE 12 SALA DEI 500 - Crisi globale: le vie d'uscita, a cura della Fiera del libro in coll. con la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino. Interv. Franco Bassanini, Luciano Gallino, Loretta Napoleoni. Coordina Marco Zatterin. Introduce Guido Bolatto. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 12 SALA GIALLA - Italia annozero. Presentazione del libro di Marco Travaglio, Vauro e Beatrice Borromeo, a cura di Chiarelettere. Interv. gli autori. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 12 SALA AZZURRA - L'evoluzione continua. Quinto Premio di scrittura Zanichelli. In occasione del bicentenario dalla nascita di Darwin, a cura di Zanichelli. Interv. Piero Bianucci, Miro Dogliotti, Irene Enriques, Adriana Giannini, Michele Mirabella ORE 12 SALA ROSSA - Lavoro da morire, a cura di Giulio Einaudi editore, Mondadori, Sellerio editore e Fiera del libro. Interv. Tullio Avoledo, Massimo Lolli, Michela Murgia, Laura Pariani, Antonio Pascale, Francesco Recami. Coordina Andrea Bajani ORE 12,30 SALA BLU - Scrittori dal mondo. Incontro con Todd Hasak-Lowy, a cura della Fiera del libro e Minimum Fax. Interv. Elena Loewenthal, Piero Negri Scaglione, Mattia Testa ORE 12,30 CAFFÈ LETTERARIO - Scrittori dal mondo. Incontro con James Frey. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Buongiorno Los Angeles, a cura di TEA. Interv. Alan D. Altieri e Gian Paolo Serino ORE 12,30 SALA MADRID - Il mondo nuovo. Riflessioni per il Partito Democratico. Presentazione del libro di Massimo D'Alema a cura della Fondazione Italianieuropei. Con l'autore intervengono Ferruccio De Bortoli e Carlo Ossola ORE 13,30 SALA GIALLA - La Giustizia al bivio, a cura di Fiera del libro, Giulio Einaudi editore e Chiarelettere. Interv. Carlo Federico Grosso, Adriano Prosperi, Bruno Tinti. Coordina Stefano Passigli ORE 13,30 SALA ROSSA - La povertà, spreco, nuovi stili di vita, a cura di Giulio Einaudi editore, Rizzoli-RCS Libri e Sperling&Kupfer. Interv. Cristina Gabetti, Antonio Galdo, Alberto Salza. Coordina Piero Bianucci ORE 13,30 SALA BLU - Fare storia della Palestina. Incontro con Ilan Pappé, a cura della Fiera del libro. Interv. Paola Caridi e Khaled Fouad Allam ORE 14 SALA DEI 500 - Incontro con Salman Rushdie. In occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo L'incantatrice di Firenze, a cura di Mondadori e Fiera del libro. Interviene Giovanna Zucconi. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 14 CAFFÈ LETTERARIO - La Via di Gerusalemme. In cammino da Roma alla Città tre volte santa. Presentazione del libro di Enrico Brizzi e Marcello Fini, a cura di Ediciclo. Con gli autori interviene Marco Aime ORE 14,30 SALA AZZURRA - Incontro con Alicia Giménez-Bartlett. In occasione della pubblicazione del suo romanzo Il silenzio dei chiostri, a cura di Sellerio editore. Interviene Lella Costa. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 15 SALA DEI 500 - La notte della sinistra, a cura di Corbaccio e Ponte alle Grazie. Interv. Fausto Bertinotti, Sergio Chiamparino, Antonio Di Pietro, Mirella Serri. Coordina Luigi La Spina. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 15 SALA GIALLA - Incontro con Enrico Mentana. In occasione della pubblicazione del suo nuovo libro Passionaccia, a cura di Rizzoli-RCS Libri. Interv. Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 15 SALA ROSSA - Incontro con Antonio Scurati. In occasione della pubblicazione del romanzo Il bambino che sognava la fine del mondo, a cura di Bompiani-RCS Libri. Interv. Gianni Vattimo e Sandro Veronesi ORE 15 SALA BLU - Raccontare le città: Barcellona e Napoli. Francisco Gonzáles Ledesma incontra Simonetta Poggiali, a cura di Neri Pozza e Fiera del libro. Interviene Bruno Arpaia. Introduce e Coordina Giuseppe Russo. ORE 15 CAFFÈ LETTERARIO - Scrittori dal mondo. Incontro con Alan Drew, a cura di Piemme e Fiera del libro. Interviene Marco Ansaldo ORE 16 SALA GIALLA - "Venuto al mondo". Incontro con Margaret Mazzantini in occasione della presentazione del suo romanzo, a cura di Mondadori. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 16 SALA AZZURRA - "Prima la musica". Incontro con Paolo Conte. In occasione della pubblicazione del libro di Manuela Furnari a lui dedicato, a cura de Il Saggiatore. Con l'autrice interv. Antonio d'Orrico e Franco Fabbri. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 16 SALA BLU - Immaginare gli altri. Il caso di "El Negro". Incontro con Frank Westerman. In occasione della pubblicazione di El Negro e io, a cura di Fiera del libro e Iperborea. Interviene Marco Aime ORE 16 CAFFÈ LETTERARIO - Il potere dei libri. Incontro con Mikkel Birkegaard. In occasione della pubblicazione de I libri di Luca, a cura di Fiera del libro e Longanesi. Interviene Mario Baudino ORE 16,30 SALA ROSSA - Io e gli altri. I neuroni a specchio. Lectio magistralis di Giacomo Rizzolatti, a cura della Fiera del Libro ORE 17 SALA DEI 500 - Incontro con Rita Levi Montalcini. In occasione della pubblicazione del suo libro Cronologia di una scoperta, a cura di Baldini Castoldi Dalai, Gallucci editore e Fiera del libro. Interviene Daria Bignardi. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 17 SALA GIALLA - Profondo nero. Jeffery Deaver incontra Donato Carrisi, a cura di Rizzoli-RCS Libri e Longanesi. Conduce Luca Crovi. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 17 SALA AZZURRA - L'Io in letteratura. Lectio magistralis di Alberto Manguel, a cura della Fiera del libro ORE 17 SALA BLU - Vergini polli e altre avventure italiane Bruno Gambarotta incontra Giuseppe Pederiali. In occasione della pubblicazione di Polli per sempre e La vergine napoletana, a cura di Garzanti Libri ORE 17 CAFFÈ LETTERARIO - Icone d'oggi: gli idoli postmoderni. Michel Maffesoli incontra Francesco Bonami, a cura di Mondadori, Sellerio editore e Fiera del libro. Interviene Giovanni Puglisi ORE 17,30 SALA ROSSA - L'Io e lo schermo. Presentazione del libro di Pupi Avati e Filippo Timi, a cura di Garzanti Libri. Con gli autori interviene Gianni Canova ORE 18 SALA DEI 500 - Incontro con Magdi Cristiano Allam. In occasione della pubblicazione del suo libro Europa, cristiana, libera, a cura di Mondadori ORE 18 SALA AZZURRA - Incontro con Franca Valeri. In occasione dell'uscita del suo libro «Di tanti palpiti», a cura di Baldini Castoldi Dalai. Interv. Pino Strabioli e Patrizia Zappa Mulas ORE 18 SALA BLU - Soldati. Storia dell'Esercito italiano. Presentazione del libro di Gianni Oliva, a cura di Mondadori. Con l'autore interviene il gen. Franco Cravarezza ORE 18,30 SALA GIALLA - Certamen per i sessant'anni della BUR Marx (Donald Sassoon) vs. Nietzsche (Eugenio Scalfari), a cura di BUR-RCS Libri Arbitra: Giovanna Zucconi. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 18,30 CAFFÈ LETTERARIO - Gli orti felici. Incontro con Paolo Pejrone, a cura di Electa. Interviene Antonio Ricci ORE 19 SALA AZZURRA - La guerra dei figli. Incontro con Lidia Ravera, a cura di Garzanti Libri e Salani. Interviene Gherardo Colombo ORE 19 SALA ROSSA - Le favole con animali. Scrivere di sé parlando d'altro Margherita Oggero in dialogo con Bruno Gambarotta, a cura di Giulio Einaudi editore e Garzanti Libri ORE 19 SALA BLU - La piazza del diamante Lella Costa legge Mercè Rodoreda, a cura de La Nuova Frontiera. Introduce: Flavio Soriga ORE 19,30 SALA DEI 500 - SaleMilano. Da Milano a Salemi. Conversazione di Vittorio Sgarbi, a cura della Fiera del libro. Green Point. Per accedere è necessario ritirare il biglietto d'ingresso gratuito allo sportello situato all'ingresso del Terzo Padiglione ORE 19,30 CAFFÈ LETTERARIO - "Brucia la città". Incontro con Giuseppe Culicchia, a cura di Mondadori ORE 20 SALA GIALLA - I capitoli dell'infanzia. Spettacolo di e con Davide Enia. In occasione della pubblicazione del suo libro+dvd, a cura di Fandango Libri ORE 20 SALA AZZURRA - "È questa l'ora antica torinese". Colloqui con Guido Gozzano di e con Giorgio Conte, a cura della Fiera del libro. Violino: Claudio Rossi. Percussioni: Alberto Parone. Regia: Luciano Nattino ORE 20 SALA ROSSA - Concerto dell'ensemble di Tatè Nsongan in memoria di Miriam Makeba, a cura di Gorée. Interv. Valerio Corzani e Vittorio Franchini ORE 20 SALA BLU - Reading di poesia, a cura di Fiera del libro, Giulio Einaudi editore e Mondadori. Interv. Ottavio Fatica, Giancarlo Majorino, Davide Rondoni, Cesare Viviani. Conduce Giovanni Tesio ORE 20,30 CAFFÈ LETTERARIO - Riccardo Cassin 100, volti di un grande alpinista, a cura di Fondazione Riccardo Cassin e Fiera del libro. Interv. Alessandro Gogna, Laura Melesi, Daniele Redaelli SPAZI INCONTRI ORE 10 PIAZZA ITALIA - I ciottoli di Jonas. Una nuova collana, a cura di Di Girolamo Editore. Interv. Mariela Castrillejo, Massimo Recalcati, Nicolò Terminio ORE 10,30 SPAZIO AUTORI A - Riflessi da un paradiso. Scritti sul cinema di Attilio Bertolucci, a cura di Moretti&Vitali. Interv. Giuseppe Bertolucci, Paolo Lagazzi, Gabriella Palli Baroni. Introduce: Enrico Moretti ORE 10,30 SPAZIO AUTORI B - Max e Benedetto. Presentazione del libro di Jeanne Perego illustrato da Donata Dal Molin, a cura delle Edizioni Messaggero Padova. Con le autrici interviene Massimo Maggio ORE 11 SALA AVORIO - Portandoti con me. Presentazione del libro di Dino Patruno, a cura di SECOP Edizioni. Con l'autore interv. Angela De Leo, Giuseppe De Palma, Claudia Lerro, Luigi Perrone. Coordina Raffaella Leone ORE 11 INCUBATORE - I Superdotati. Presentazione del libro di AA.VV, a cura di Ad est dell'equatore. Interv. Francesco Abate, Riccardo Brun, Enrico Caria, Alessio Deiana, Maurizio De Giovanni, Angelo Petrella, Luigi Pingitore, Vanni Santoni, Gian Paolo Serino, Michele Vaccai ORE 11 PIAZZA ITALIA - L'isola dei libri. Presentazione della produzione libraria dell'editoria sarda, a cura di Associazione Editori Sardi e Regione Sardegna. Coordinano: Ivan Botticini ed Elio Turno Arthemalle ORE 11,30 SPAZIO AUTORI A - Novecento Italiano. I libri da salvare che raccontano un secolo di storia. Presentazione della collana diretta da Guido Davico Bonino, a cura di ISBN Edizoni. Con Guido Davico Bonino interv. Luca Formenton, Ermanno Paccagnini, Marina Zancan ORE 11,30 SPAZIO AUTORI B - USA la dieta italiana: pizza o hamburger, presentazione dei volumi Sai cosa mangi? e Il Paniere degli alimenti a cura di Springer. Interv. Giorgio Donegani, Margherita Speranza e Alfredo Vanotti. Coordina Carla Favaro ORE 12 SALA AVORIO - Colazione da Proudhon. Presentazione del libro di Giorgio Filograna, a cura dell'Associazione onlus Cultura e Solidarietà senza Confini. Con l'autore interv. Luca Cassiano, Maria Celano, Maria Annunziata Cera ORE 12 INCUBATORE - Diagonal Marketing. Presentazione dell'audiolibro di Patrizio Paoletti, a cura di Edizioni 3P. Con l'autore interviene Stefano Magherini ORE 12 PIAZZA ITALIA - Il problema delle vaccinazioni. Quel che bisogna sapere per poter decidere. Presentazione del libro di Eugenio Serravalle, a cura de Il Leone Verde Edizoni. Con l'autore interv. Luisa Mondo e Fabio Tizian ORE 12,30 SPAZIO AUTORI A - A tu per tu con Silvana Giacobini. In occasione della pubblicazione del libro Conosco il tuo segreto, a cura di Cairo editore. Interviene Roselina Salemi ORE 12,30 SPAZIO AUTORI B - Omosessuali? Compagni che sbagliano. Comunismo e omosessualità. Presentazione del libro di Enrico Oliari, a cura di Prospettiva Editrice. Con l'autore interv. Franco Grillini e Daniele Priori. Coordina Andrea Giannasi ORE 13 SALA AVORIO - Questa è la mia parola. Un vangelo apocrifo approfondito mediante la parola profetica della nostra epoca, a cura di Vita Universale. Interv. Annalisa Annoni e Anna Pilati ORE 13 INCUBATORE - Alice nel paese degli psicanalisti. Presentazione di Rauda Jamis, a cura di La Lepre Edizioni. Interviene l'autrice ORE 13 PIAZZA ITALIA - Metodo per Arpa Celtica. Presentazione del libro con concerto, a cura di Nadia Camandona Editore. Interv. Nadia Camandona, Guido Donati, Enrico Euron ORE 13,30 SPAZIO AUTORI A - La circoncisione dall'Antico Egitto a oggi: storia di una tradizione millenaria, a cura di Araba Fenice. Interv. Alessandro Barbero, Carlo Calcagno, Fabrizio Dutto, Younis Tawfik ORE 13,30 SPAZIO AUTORI A - Il terrore dei mari. Presentazione del libro di Daniel Sekulich, a cura di Ancora del Mediterraneo ORE 13,30 SPAZIO AUTORI B - Chiedi alle mani. Presentazione del libro di Maria Stella Eisenberg, a cura di Sovera Edizioni. Con l'autrice interv. Ermelinda Federico, Francesco Forlani, Corrado Melegari, Salvatore Merra ORE 14 SALA AVORIO - Le sfide della bioetica globale. Presentazione del libro di Giuseppe Deiana, a cura di Aisara. Con l'autore interv. Mirella Bert, Nadia Bettazzoli, Maurizio Mori ORE 14 INCUBATORE - Gravidanza Consapevole il compito della donna: cambiare l'umanità. Presentazione del libro di Bianca Buchal, a cura di Bambini nuovi per l'uomo del futuro edizioni. Con l'autrice interviene Gloria Vani Gagliardo ORE 14 PIAZZA ITALIA - Le ali della gioia. Presentazione del libro e musica dal vivo, a cura di The Golden Shore Edizioni. Interviene Anna Lacanna ORE 14,30 SPAZIO AUTORI A - Italia Underground. Presentazione del volume curato da Angelo Mastrandrea, a cura di Sandro Teti editore. Interv. Ascanio Celestini e Marco Philopat ORE 14,30 SPAZIO AUTORI B - Polvere negli occhi. Dalla contestazione giovanile alla strage di Bologna. In occasione della pubblicazione del libro Polvere negli occhi, a cura di Editrice Zona. Interviene Carmelo Pecora. Coordina Silvia Tessitore ORE 15 SALA AVORIO - Nuovi committenti. Arte contemporanea, società e spazio pubblico, a cura di a.titolo e Silvana Editoriale. Con le autrici interv. Stefano Arienti, Ilda Curti, Francesco De Biase, Andrea Stara. Introduce: Laura Olivetti ORE 15 INCUBATORE - Il sosia operazione Syriaca. Presentazione del libro di Paolo Puntar e Roberto Tassan, a cura di Granviale editori. Interv. gli autori ORE 15 SALA ARANCIO - I bambini del '35. Incontro tra ragazzi di ieri e di oggi, a cura della Fondazione Colonnetti ORE 15 PIAZZA ITALIA - Guido Seborga, cento anni dopo, a cura di Graphot - Spoon River editrice. Interv. Laura Hess, Massimo Novelli, Nico Orengo, Bruno Quaranta ORE 15,30 SPAZIO AUTORI A - Matematici nel sole Diego De Silva presenta il nuovo romanzo di Franco Stelzer, a cura delle Edizioni Il Maestrale. Interviene l'autore ORE 15,30 SPAZIO AUTORI B - Ciò che non lava l'acqua. Presentazione del libro di Bruno Tognolini, a cura di Ilisso edizioni. Con l'autore interv. Flavio Soriga e Paola Soriga ORE 16 SALA AVORIO - CantaStoria. Cinquant'anni attraverso la canzone. Presentazione del libro di Giorgio Olmoti, a cura di Editrice Zona. Con l'autore interviene Isa ORE 16 INCUBATORE - 5+1=7. Presentazione dei libri Low Cost. Torino - Dublino sola andata di Mauro Fiorio Plà Prestami una vita di Gianna Zanata Benvenuti a Valleaurora di Veronica Pollini Dietro le quinte di una mente comune di Manrico Gallotti Manuale di sopravvivenza al lutto amoroso di Marina Mariotti, a cura di Edizionirebus. Con gli autori interviene Bruno Catarsi. Letture: Elio Turno Arthemalle ORE 16 PIAZZA ITALIA - Rarissime celesti eccezioni. Presentazione del libro di Flavio Massimo Lucchesi, a cura di Ibis edizioni. Con l'autore interviene Roberto Carnero ORE 16,30 SPAZIO AUTORI A - Carlo Levi ad Alassio: inventario delle carte. Presentazione del libro curato da Luca Beltrami, a cura del Premio Alassio 100 libri - Un autore per l'Europa. Interv. David Bidussa, Antonio Ricci, Giovanni Tesio, Monica Zioni. Coordina Alberto Beniscelli ORE 16,30 SPAZIO AUTORI B - "È un problema tuo". I tic linguistici. Presentazione del libro di Filippo La Porta, a cura di Gaffi editore. Con l'autore interv. Mario Baudino, Giuseppe Culicchia, Chiara Fenoglio, Giorgio Ficara, Dario Frascoli ORE 17 SALA AVORIO - Alla scoperta delle emozioni. Presentazione del libro di Patrizio Paoletti, a cura di Infinito Edizioni. Con l'autore interviene Antonella Selvaggio ORE 17 INCUBATORE - Evasioni letterarie. Presentazione del libro degli allievi dell'Istituto Superiore "A. Volta" - Sede Casa Circondariale di Pavia, a cura di Edizioni O.M.P. Interv. Giuseppe Polimeni, Camillo Ricci, Elena Roveda, Anna Zucchi ORE 17 PIAZZA ITALIA - Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il parco dell'uomo, a cura del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Interv. Franco Bonanini, Luca Natale, Marco Stamegna ORE 17,30 SPAZIO AUTORI A - La delazione. Presentazione del romanzo di Roberto Cazzola, a cura di Edizioni Casagrande. Con l'autore interviene Alberto Cavaglion ORE 17,30 SPAZIO AUTORI B - Campo/Quattro. La verità obliqua di Severino Casara. Presentazione del volume di Alessandro Gogna e Italo Zandonella Callegher, a cura di Priuli&Verlucca. Interv. Alessandro Gogna, Roberto Mantovani, Alessandra Raggio, Annibale Salsa ORE 18 SALA AVORIO - Armonie e dissonanze nel confronto interculturale. Dialogo tra Alberto Pirni e Khaled Fouad Allam a partire dal volume Logiche dell'alterità curato da Alberto Pirni, a cura di Edizioni ETS. Introduce: Daria Dibitonto ORE 18 INCUBATORE - I Mobbings. Mobbing, bullyng, bossing e modelli di organizzazione del lavoro. Presentazione del libro di Isabella Corradini, a cura di Themis. Con l'autrice interviene Raffaele Guariniello ORE 18 SALA ARANCIO - I disturbi invisibili: quando il cibo toglie la parola, a cura della Fondazione Colonnetti. Interv. Domenico Cosenza, Massimo Labate, Rosa Revellino, Raffella Scarpa ORE 18 PIAZZA ITALIA - Venature Reading e concerto di Violoncello e Arpa Celtica, a cura di Nadia Camandona Editore. Interv. Mario Brusa, Nadia Camandona, Lamberto Curtoni, Giorgio Curtoni, Enrico Euron, Sara Giudici ORE 18,30 SPAZIO AUTORI A - Scrittori dal mondo. Luan Starova, a cura di Diabasis e Fiera del libro ORE 18,30 SPAZIO AUTORI B - Con il nome di mio figlio. Dialoghi con Haidi Giuliani. Presentazione del libro curato da Marco Rovelli, a cura di Transeuropa Edizioni. Con il curatore interviene Haidi Giuliani ORE 19 SALA AVORIO - Presentazione delle raccolte di poesie Saudades di Carlo Burdet e Ammuina di Rossano Onano, a cura di Genesi editrice. Interv. Marcello Croce e Sandro Gros-Pietro ORE 19 INCUBATORE - Apocalypse Wow/ Nove ballate per l'ultim'ora. Presentazione del libro di Marco Visinoni, a cura di Unibook. Con l'autore interviene Marco Rizzini ORE 19 PIAZZA ITALIA - Bonding. Presentazione del romanzo di Antonio L. Falbo, a cura di Edizioni Pendragon. Con l'autore interv. Fabio Geda, Gianluca Morozzi, Lisa Parola ORE 19,30 SPAZIO AUTORI A - Come ho perso la guerra. Presentazione del libro di Filippo Bologna, a cura di Fandango Libri. Con l'autore interviene Sandro Veronesi ORE 19,30 SPAZIO AUTORI B - La solitudine delle madri. Presentazione del libro di Marilde Trinchero, a cura di Edizioni Magi. Con l'autrice interv. Costanza Cristianini e Alessandro De Filippi ORE 20 SALA AVORIO - Quintino Sella uomo di cultura. Attualità di un grande statista, a cura dell'Associazione Immagine per il Piemonte. Interv. Vittorio G. Cardinali, Francesco De Caria, Claudia Ghirardello, Donatella Taverna ORE 20 PIAZZA ITALIA - La triplice cinta. La geometria della bellezza nelle opere dei maestri di ogni tempo. Presentazione del libro di Roberto Mosca e Alfonso Rubino, a cura di Terra Nuova Edizioni. Interv. gli autori ORE 20,30 SPAZIO AUTORI A - Incontro con Anna Pavignano. In occasione della pubblicazione del suo libro In bilico sul mare, a cura delle Edizioni e/o. Interv. Antonella Parigi e Sergio Rizzon ORE 20,30 SPAZIO AUTORI B - Più emozioni in letteratura con gli audiolibri. Siddharta di Hermann Hesse. Reading di Enzo Decaro, a cura di Verdechiaro edizioni. Interv. Roberto Armenia, Sonia Borghi, Riccardo Cimino, Paola Giovetti ORE 21 INCUBATORE - Il cuore del nemico. Presentazione del libro di Bijan Zarmandili, a cura di Cooper. Con l'autore interviene Farian Sabahi ORE 21 PIAZZA ITALIA - L'ultima fata. Presentazione del libro di Fabio Grosso, a cura di Paola Caramella editrice. Con l'autore interv. Antonella Faggi e Szilvia Szana PAESE OSPITE: L'EGITTO ORE 10,30 TERRAZZA PIEMONTE - Alessandria d'Egitto oltre il mito. Archeologia, architettura e trasformazioni urbane, a cura di Araba Fenice e Politecnico di Milano. Interv. Yasser Aref, Mohamed Awad, Francesca Bonfante, Federico Bucci, Vincenzo Donato, Luisa Ferro, Paolo Gallo, Cristina Pallini, Ramon Rispoli, Kyriakos Savvopoulos, Cécile Shalaan, Angelo Torricelli ORE 12 TERRAZZA PIEMONTE- Roma e l'antico Egitto. Interv. Abul Yusri Farah e Ahmad Ethman ORE 13 TERRAZZA PIEMONTE - Maestri di cultura egiziana del Novecento 3. Naguib Mahfouz. Interv. Mohamed Salmawy e Youssef El Kaied ORE 13,30 SALA AZZURRA - Egitto: uno spazio della suggestione. Lectio magistralis di Edda Bresciani ORE 14 TERRAZZA PIEMONTE - Esploratori e avventurieri italiani in Egitto. Interviene Ali Radwan ORE 15 TERRAZZA PIEMONTE- Il sufismo e le manifestazioni spirituali dell'Islam. Presentazione del volume di p. Giuseppe Scattolin e Ahmed Hasan. Con i curatori interv. Paolo Branca, Giuseppe Cecere e Sherif El Sebaie ORE 16 TERRAZZA PIEMONTE - L'Egitto nascosto in Piemonte. Collezioni e collezionisti. Conversazione di Silvia Einaudi ORE 17 TERRAZZA PIEMONTE - Maestri di cultura egiziana del Novecento 4. Salah Abdel Sabour. Interviene Ahmed Megahed ORE 18 TERRAZZA PIEMONTE - "Cercando l'Aleph". La magia dell'Egitto negli acquerelli di Stefano Faravelli, a cura di EDT. Interviene Alain Elkann ORE 19 TERRAZZA PIEMONTE - La donna in Egitto. Interv. Emad Abu Ghazi, Sherif El Sebaie, Alda Maria Olivero, Zeinab Radwan ORE 20 TERRAZZA PIEMONTE - Egitto magico. Onore, fertilità, religione e magia negli amuleti, nei gioielli e nella cultura beduina contemporanea. In occasione della pubblicazione del libro di Giovanni Carlo Bonotto, a cura della Casa editrice Celid. Con l'autore Interv. Gianni Oliva e Fathi Saleh. Coordina Sherif El Sebaie LINGUA MADRE ORE 11 ARENA PIEMONTE - Dalla Palestina: Ibrahim Nasrallah. Introduce e coordina Isabella Camera d'Afflitto ORE 12 ARENA PIEMONTE - Dal Marocco: Muhammad Barrada. Introduce e Coordina Maria Elena Paniconi ORE 13 ARENA PIEMONTE - Improvvisazione. Repentismo cubano. Interv. Alexis Dìaz Pimenta Pimienta ed Emiliano Sardinas. Accompagnamento musicale: Fernando Murga Dìaz, Rubén Aguiar Munoz, Judith Rodes Vos. Introduce: Giuliana Della Valle ORE 14 ARENA PIEMONTE - Giochi linguistici, a cura di Codice. Idee per la cultura in coll. con Giochi ex Libris. Interv. Claudia Matera e Stefano Tedeschi ORE 15 ARENA PIEMONTE - Dall'Albania: Anilda Ibrahimi. Introduce e Coordina Elena Loewenthal ORE 16 ARENA PIEMONTE - Dall'India: Padma Viswanathan. Introduce e Coordina Sandra Petrignani ORE 17 ARENA PIEMONTE - Omaggio al Caucaso Meridionale. Dalla Georgia: Elena Boç'orišvili. Introduce Carlotta Mismetti Capua ORE 18 ARENA PIEMONTE - Concorso letterario nazionale Lingua Madre Senzavoce, senzaterra, soli. Rappresentazione teatrale con Maurizio Bertolini, Roberta Bonetto, Massimo Caffarella, Francesca Carnevali, Laura Malaterra, Elena Maritano, Sara Rossino, Massimo Valz Brentae con la partecipazione di Sonia Aimiuwu ed Esther Ruggiero. Interv. Beppe Gromi, Patrizia Nicola, Renzo Sicco. Introduce: Daniela Finocchi ORE 20 ARENA PIEMONTE - Concerto Dijvan Gasparian Trio (Armenia), a cura di Folkclub. Con Armen Ghazaryan (secondo duduk), Vazgyen Makaryan (duduk basso), Jivan Gasparyan (duduk soprano) BOOKSTOCK INCONTRI ORE 10,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada della scienza. Nella fabbrica della vita. Biologia di domani: l'Io nel DNA. Incontro con Laura Calzà, Luca Bonfanti e Aldo Fasolo. Coordina Piero Bianucci, a cura della Fiera del libro ORE 10,30 SPAZIO BOOK DA 8 A 12 ANNI - Tessere visioni - Il mito in gioco. Laboratorio Didattico - Alla scoperta della Villa Romana del Casale e della città di Piazza Armerina, a cura di Flaccovio Editore. Interv. Bianca Martorana Tusa e Lietta Valvo Grimaldi ORE 10,30 - 14 STUDYINPIEMONTE - Grillo Parlante. Sono il Grillo parlante, cantastorie e saggio narratore. Vuoi ascoltarmi? Ti racconterò le professioni del sapere, a cura di Torino Youth Center ORE 11 SPAZIO STOCK - Soldati di pace in scenari operativi, a cura del Centro Militare di Studi Strategici. Interv. Giorgio Cegna, Giacomo Guarnera, Catia Eliana Gentilucci, Padre Gian Maria Polidoro ORE 11,30 ARENA BOOKSTOCK - Mondi al limite 9 scrittori per medici Senza Frontiere per i tipi della Feltrinelli, a cura di Medici senza Frontiere e La Feltrinelli. Interv. Mauro Covacich, Sandrone Dazieri,Paolo Giordano, Antonio Pascale, Domenico Strarnone ORE 11,30 SPAZIO BOOK - Io, gli altri. Un incontro tra scuola e museo, a cura di Electa. Interv. Botto e Bruno, Cristina Francucci, Anna Pironti, Paola Vassalli ORE 12 SPAZIO STOCK - ZEROTRE: Libri per crescere insieme ai bambini, a cura di Franco Cosimo Panini Editore. Interv. Antonella Abbatiello, Emanuela Bussolati, Anna Maria Curti, Bruno Tognolini, Antonella Vincenzi ORE 12,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sono cambiati gli italiani. Avanti giovani, ma per dove? Incontro con Marco Costa e Massimo Livi Bacci. Coordina Giuseppe Culicchia, a cura della Fiera del libro ORE 12,30 SPAZIO BOOK - Wunderkind. Una lucida moneta d'argento. Incontro con G.L. D'Andrea, a cura di Mondadori. Interviene Licia Troisi ORE 13 SPAZIO STOCK -Ragazzi a Torino. A proposito del romanzo Cuori Imperfetti di Patrizia Varetto, a cura di Mondadori. Con l'autrice interv. Fabio Geda e Margherita Oggero. ORE 13,30 ARENA BOOKSTOCK - Il razzismo è una brutta storia. Ora lo dico con una poesia. Il Settimanale Topolino e La Feltrinelli librerie presentano i vincitori del concorso per giovani poeti, a cura di Topolino e La Feltrinelli in coll. con la Fiera del libro. Interv. Donatella Bisutti, Giuseppe Caliceti, Valentina De Poli e Paolo Mottura ORE 13,30 SPAZIO BOOK - Italia in viaggio: viaggi e paesaggi. Presentazione delle staffette di scrittura, a cura di Bimed Exposcuola, Comitato Italia 150 e Comune di Torino-Iter e gli allievi del Liceo Baldessano - Roccati di Carmagnola. Interv. Paolo Giordano e Alessandro Perissinotto ORA 14 SPAZIO STOCK - La strada delle storie. Sei stato tu? La costituzione attraverso le domande dei bambini. Incontro con Gherardo Colombo e Anna Sarfatti, a cura di Salani e Fiera del libro ORE 14 NATI PER LEGGERE PIEMONTE (bambini e genitori) - Tiritere e altre storie. Incontro con Antonella Abbatiello e Bruno Tognolini, a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 14,30 ARENA BOOKSTOCK - Quale Futuro? Tempo. Che cos'è il tempo? L'economista Fiorella Kostoris incontra il fisico Gabriele Veneziano, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Conduce Nicola Nosengo ORE 15 - 17,30 SPAZIO STOCK DA 10 ANNI - Alla scoperta dei geroglifici: come decifrare. Le iscrizioni degli antichi egizi. Breve corso di scrittura geroglifica, a cura di Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e REAR. Incontro con gli egittologi del Museo Egizio di Torino ORE 15 - 19 STUDYINPIEMONTE - Speedbook 7 minuti per raccontare un libro che ti ha fatto ridere, piangere, sognare, crescere?, a cura di Torino Youth Center ORE 15,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sono cambiati gli italiani. La fuga dei cervelli e il recinto della grammatica. Incontro con Andrea De Benedetti e Nicola Gardini. Coordina Giuseppe Culicchia, a cura della Fiera del libro ORE 15,30 SPAZIO BOOK - La Scienza dalla A alla Z. Esperimenti e giochi, a cura del Festival della Scienza. Interv. Raffaella Denegri e Andrea Sessarego ORE 16,30 ARENA BOOKSTOCK - Un mondo quasi perfetto. Incontro con Luigi Pelazza, a cura di Zero91 edizioni. Interviene Costantino Margiotta ORE 16,30 SPAZIO BOOK - La giornata di Sidi e Karisa. Presentazione del libro e dei cd di giochi, canzoni e ninna nanne della costa del Kenia, a cura di Editrice Missionaria Italiana. Animazioni di Stefania Benedetti, Karisa Kahindi, Mela Tomaselli ORE 16,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE (bambini e genitori) - Pimpa cappuccetto rosso. Spettacolo con Gabriella Picciau, a cura di Nati per Leggere Piemonte. Una produzione del Teatro dell'Archivolto. Regia: Giorgio Scaramuzzino ORE 17 - 19 STUDYINPIEMONTE - Professional-mente. Cosa si dicono un professionista e uno psicologo? Quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere, a cura di Torino Youth Center ORE 17,30 ARENA BOOKSTOCK - Giufà e Re Salomone. Un racconto in forma di spettacolo per tutte le età, a cura di Donzelli. Di e con Ascanio Celestini. Illustrazioni: Maja Celija ORE 17,30 SPAZIO BOOK - Gli amici animali nel mondo di Maria. Letture dai volumi Maria sotto il tavolo e Le merende di Maria e realizzazione di make-up artistico per bambini, a cura di Neos. Interv. Valeria Tomasi e le artiste del lab. Forme ORE 17,30 SPAZIO STOCK - La Scienza dalla A alla Z. Esperimenti e giochi, a cura del Festival della Scienza. Interv. Raffaella Denegri e Andrea Sessarego ORE 18,30 ARENA BOOKSTOCK - Le donne e il lavoro. Intervista in presa diretta a Carla Griva, che racconta le professioni femminili del dopoguerra, a cura di Memoro - Banca della Memoria in coll. con la Fiera del Libro ORE 18,30 SPAZIO BOOK - Incipit da favola. Scrivi tu il racconto. Presentazione del volume di racconti per bambini curato da Scuola Holden e Paola Mastrocola, a cura di Casa Oz ORE 18,30 SPAZIO STOCK -Rapsodia delle terre basse. Reading-concerto di Massimo Bubola. In occasione dell'uscita del nuovo romanzo, a cura di Gallucci editore. Interv. Carlo Gallucci e Giovanni Straniero. ORE 19 ARENA BOOKSTOCK - Quale futuro? Spazio. Costruiremo case su Marte?. L'architetto Carlo Ratti incontra Roberto Vittori, astronauta, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Conduce Riccardo Luna ORE 19 - 20.30 STUDYINPIEMONTE - Living utopia. Un nuovo mondo è possibile? Medioevo o scenario post atomico?, a cura di Torino Youth Center ORE 19,30 SPAZIO STOCK - Curare "gli altri". Diritto al cuore dell'Africa. L'ospedale "Salam" di Khartoum. Incontro con Enrico Donegani, a cura di Emergency ORE 20 ARENA BOOKSTOCK - Meglio un uomo oggi. Incontro con Geppi Cucciari, a cura di Mondadori ORE 21 ARENA BOOKSTOCK - Io vengo dalla Luna. Bugo vs. Alberto Campo. Nuovi media e nuovi linguaggi musicali, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte e di Hiroshima mon Amour BOOKSTOCK LABORATORI NURSERY LETTERARIA - Servizio di babysitting per i bambini da 5 a 12 anni a cura dell'Arca di Noè dalle ore 10 alle 22 ORE 10,30 - 14,30 LAB. AUTORI NATI PER LEGGERE PIEMONTE. FINO A 36 MESI CON GENITORI - Storie per coccolare, a cura di Lab. di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con Biblioteche Civiche Torinesi, nidi d'infanzia Città di Torino ORE 10,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Viaggio, viaggiare, viaggia mondo, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 10,30 LAB. SCIENZA 5-10 ANNI - Il bosco di Gian Frusaglia. Incontro con Umberto Carbone e Giusi Cardillo, a cura di Ass. Bruchi & Farfalle ORE 10,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Reg. Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 11 LAB. IMMAGINE 7-12 ANNI - Giganti e pigmei nella città che sale, a cura del Servizio Educativo Fondazione Torino Musei - GAM Galleria Civica d'Arte Moderna ORE 12 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Viaggio, viaggiare, viaggia mondo, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 12 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 12 LAB. IMMAGINE 7-12 ANNI - Giganti e pigmei nella città che sale, a cura del Servizio Educativo Fondazione Torino Musei - GAM Galleria Civica d'Arte Moderna ORE 13,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Segni segnali segnaletica, a cura Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 13,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 15 - 16,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Non solo capricci, a cura di Lab.di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con Biblioteche Civiche Torinesi e nidi d'infanzia Città di Torino ORE 15 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Segni segnali segnaletica, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educ. Castello di Rivoli ORE 15 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI- Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Reg. Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico Pino Torinese ORE 16 LAB. SCIENZA TUTTE LE ETÀ - Bambini e ragazzi: la strada delle storie. Gioco Scienza. Incontro con Delphine Grinberg, a cura di Editoriale Scienza e Fiera del Libro ORE 16 LAB. IMMAGINE 5-10 ANNI - Se fossi., a cura del Servizio Educativo Fondazione Torino Musei - Borgo Medievale ORE 16,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Orizzonti, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educ. Castello di Rivoli ORE 17 LAB. SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Sportello dello scrittore, a cura di Scuola Holden. Consigli in pillole dagli scrittori della Scuola Holden. A disposizione del pubblico Fabio Geda ORE 17 LAB. SCIENZA DA 16 ANNI - Playdecide, a cura di ESOF2010 ORE 17 LAB. IMMAGINE 5-10 ANNI - Se fossi., a cura del Servizio Educativo Fondazione Torino Musei - Borgo Medievale ORE 17,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Io bambino, gli altri bambini, a cura di Emergency. Storie di altri bambini: video, disegni e parole da un'idea di Vauro Senesi ORE 17,30 E 18,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE FASCE DI ETÀ - Orizzonti, a cura del Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 17,30 - 19,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-8 ANNI - Scopro il mondo dalla A alla Zebra, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia della Città di Torino PROGRAMMA PROFESSIONALI ORE 12,30 SALA PROFESSIONALI - Ritmo e traduzione, a cura di l'AutoreInvisibile e Fiera del libro. Interv. Franco Buffoni, Glauco Felici, Fabio Scotto. Coordina Ilide Carmignani ORE 14 SALA PROFESSIONALI - Il libraio del territorio: commerciante o diffusore culturale, a cura di Bookshop - ALI Associazione Librai Italiani. Interv. Aldo Addis, Oscar Farinetti, Bruno Mari, Claudio Maria Messina, Rocco Pinto, Paolo Pisanti. Coordina Anna Ardissone SPAZIO RAI ORE 10,30 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla Fiera alla Rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 10,50 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Radio3scienza. Il quotidiano scientifico di Radio3 parla di libri in compagnia di autori e studenti. Conduce Rossella Panarese ORE 11 PALCO RAI - Dal bosco alla tavola. Racconti gastronomici. Coordina Francesco Devescovi ORE 12 CORNER NUOVI MEDIA - Prova d'autore. Instant editing. Racconti inediti fino a 30 righe valutati da Paola Gaglianone e Alessandro Salas ORE 12,30 PALCO RAI - L'acchiappafumi. Presentazione del libro di Armando Traverso ORE 13 PALCO RADIO - Diretta Radio2 - Tutti i colori del giallo. Una due giorni interamente dedicata al mistero. Interv. Donato Carrisi, Riccardo D'Anna, Jeffery Deaver, Fabrizio Foni, Gianluca Morozzi, Piero Soria. Conduce Luca Crovi ORE 14 PALCO RADIO - Il terzo anello musica. Dal vivo con Son e Her (Diretta Radio3). Conduce Luca Damiani ORE 15 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Fahreneit. Il mondo del libro e i grandi temi culturali e civili Musica dal vivo. Conduce Marino Sinibaldi ORE 15 CORNER NUOVI MEDIA - L'angolo della lettura. Letture di libri, favole e storie per bambini e ragazzi ORE 17 PALCO RAI - Il papa del sorriso. Presentazione del libro di Luigi Bizzarri. Con l'autore interviene Enzo Bianchi. Coordina Francesco Devescovi ORE 18 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla Fiera alla Rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 18,30 PALCO RAI - Da mamma Rai alla tv fai da te. Presentazione del libro di Stefania Ercolani e Carlo Rognoni. Con gli autori interviene Marino Sinibaldi. Coordina Francesco Devescovi FUORI FIERA ORE 10 GAZEBO ISOLA PEDONALE AREA BENNET - Inaugurazione area espositori con i seguenti editori: Alet, Ananke, Angolo Manzoni, Azimut, Becco Giallo, Blu Edizioni, Bradipolibri, Editrice Il Punto - Piemonte in Bancarella, Editrice 9muse. Net, Edizioni Clandestine, Edizioni Giralangolo, Edizioni Sonda, Fratelli Frilli, Graphot, Instar, Las Vegas Edizioni, L'arciere, Pintore, Spoon River Edizioni, Stampa Alternativa, Susa Libri, Zephiro Edizioni ORE 10-19 PARCO DEL VALENTINO c.M. D'Azeglio angolo c. Vittorio Emanuele La Balena del Paese dei Balocchi, a cura di Ass. Il Paese dei Balocchi e in coll. con Italia 150 ORE 10,30 GAZEBO ISOLA PEDONALE AREA BENNET - Spettacolo La Pimpa, a cura di Fond. Teatro dell'Archivolto ORE 11 VILLINO CAPRIFOGLIO, via Medaglie d'oro 88 - Incontro con Giorgio Scaramuzzino ORE 11,45 GAZEBO ISOLA PEDONALE AREA BENNET - Da Borgo San Paolo ai Torinesi. Presentazioni dei libri. Borgo San Paolo, storia di un quartiere operaio di Luisella Ordazzo e Federica Calosso, in coll. con Edizioni Graphot. Torinesi di Riccardo Humbert, in coll. con Edizioni Sonda ORE 14,30 GAZEBO ISOLA PEDONALE AREA BENNET - Ho preso in mano quella fotografia, in coll. con Edizioni 9muse.net. Cabaret, musica e letture dall'omonimo libro di La Desy e Alberto De Lillo ORE 15 GAZEBO AREA BENNET - La prima volta di.Presentazioni dei libri Un'altra estate di Beppe Marchetti, in coll. con Las Vegas Edizioni; Making movies di Hector Belial, in coll. con Las Vegas Edizioni; La fossa comune di Alessandro Bastasi, in coll. con Edizioni Zerounoundici; L'amore ci farà a pezzi di Andrea Malabaila, in coll. con Azimut ORE 16 GAZEBO AREA BENNET - Volti noti e volti nuovi di scrittori torinesi. Presentazione dei libri «Polli per sempre» di Bruno Gambarotta, in coll. con Garzanti Libri; «Il mondo in una piazza» di Fiorenzo Oliva, in coll. con Stampa Alternativa; Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella, in coll. con Fazi Editore; Le mie cose di Marco Lazzarotto, in coll. con Instar Libri; Avevo sei anni e mezzo di Simone di Maggio, in coll. con Fazi Editore ORE 16 CINETEATRO BARETTI, via Baretti 4 - Alfredo Tassone presenta Controcampo, in coll. con Edizioni Il Filo ORE 16,30 BIBLIOTECA SHAHRAZÀD, via Madama Cristina 41 - Letture poesie di Maria Antonietta Macciocu e Donatella Moreschi dalla raccolta Extracomunitudine ORE 17 LARGO SALUZZO - Esibizione dei Dervisci Rotanti. In caso di pioggia in p. Madama Cristina ORE 17 GAZEBO ISOLA PEDONALE AREA BENNET - Incontro con Alicia Giménez-Bartlett, in coll. con Sellerio ORE 18 GAZEBO ISOLA PEDONALE AREA BENNET - Il nuovo giallo italiano si racconta, a cura di Fratelli Frilli, Instar Libri e Edizioni Pintore. Interv. Mario Barbero, Carlo Frilli, Adele Marini, Enrico Pandiani, Sergio Paoli, Cristina Rava, Diego Vasari ORE 18 CENTRO CULTURALE ITALO-ARABO DAR AL HIKMA, via Fiochetto 15 - Incontro con Nawal Al-Saadawy ORE 18 BIBLIOTECA SHAHRAZÀD, via Madama Cristina 41 - Silvia Treves presenta l'antologia di racconti Fata Morgana, in coll. con Edizioni COOP CS ORE 18 CINETEATRO BARETTI, via Baretti 4 - Claudia Bocca presenta I personaggi che hanno fatto grande Torino, in coll. con Newton & Compton ORE 18 ART IN TOWN, via Berthollet 25 - Alessandro Amaducci presenta il libro + video Spoon river , in coll. con Edizioni Kaplan ORE 18 CASA DI RECLUSIONE "RODOLFO MORANDI" DI SALUZZO - Via Regione Bronda 19/bis.cr.saluzzo@giustizia.it. VOLTAPAGINA. Incontro con Simonetta Agnello Hornby, in coll. con Feltrinelli. Conduce Orlando Perera ORE 21,30 CORTILE DEL MAGLIO BORGO DORA, via Andreis 18/10 - Concerto dell'Orchestra di Porta Palazzo ORE 22 CAFÉ LIBER,corso Vercelli 2 - Reading musical - letterario di Emidio Clementi, in coll. con Rizzoli - Rcs Libri LUNEDI' 18 MAGGIO PROGRAMMA SALE CONVEGNI ORE 10,30 SALA AZZURRA - Alla ricerca di grandi e piccoli talenti letterari. Il Premio "Il Battello a Vapore", a cura di Piemme Junior e Fiera del libro. Interv. Pierdomenico Baccalario, Mino Milani, Anna Vivarelli. Coordina Manolo Martini ORE 10,30 SALA ROSSA - Progetto Ludorì 2009-2010 con Ludus in Fabula, a cura dell'Associazione Culturale La Nottola di Minerva. Interv. Dario Disegni, Daniela Formento, Valter Giuliano, Silvana Mosca, Gianni Oliva, Giovanna Pentenero. Performance dal vivo: Crab, Faber Teater, Francesco Giorda, Le Mele Volanti, Lo Stregatto, Luca Novelli, Pino Pace, Rufus Teatro, Raffaella Tomellini. Coordinano: Serena Arato, Stefania Costa, Carola Inardi ORE 10,30 SALA BLU - Scuola Musica Quiz. Campagna educativa EMCA a cura di SIAE/AFI/IMAIE ORE 11 CAFFÈ LETTERARIO - Le radici di Torino in collina. Presentazione del volume «I taurini sul confine», a cura du Associazione Terra Taurina in coll. con la Provincia di Torino. Interv. Fabrizio Diciotti, Filippo Maria Gambari, Graziano Riccardo ORE 12 SALA GIALLA - Adotta uno scrittore. Incontro finale, a cura della Fiera del libro in coll. con la Fondazione delle Casse di Risparmio Piemontesi. Interv. Emiliano Amato, Andrea Bajani, Silvia Ballestra, Stefania Bertola, Giuseppe Culicchia , Gian Luca Favetto, Bruno Gambarotta, Fabio Geda, Veronica Gilardi, Paolo Giordano, Margherita Oggero, Giancarlo Pastore, Emiliano Poddi, Luca Rastello, Elisabetta Severina, Flavio Soriga, Younis Tawfik, Elena Varvello, Giorgio Vasta, Dario Voltolini, Hamid Ziarati ORE 12 SALA BLU - Das sprechende Buch - Il libro parlante, a cura del Goethe Institut di Torino. Interv. gli studenti del Liceo Scientifico "Marie Curie" di Pinerolo, del Liceo Valdese di Torre Pellice e dell'ITC "Blaise Pascal" di Giaveno. Coordina Maria Antonia de Libero ORE 12 CAFFÈ LETTERARIO - Pavese e le Langhe di ieri e di oggi, a cura di Rubbettino Editore. Interv. Giorgio Barberi Squarotti, Gian Luigi Beccaria, Valerio Castronovo, Lorenzo Mondo, Massimo Novelli ORE 14 SALA BLU - Sulla via di Damasco. L'io e l'incontro con l'Altro: detenuti del carcere di Torino leggono San Paolo, a cura di Associazione Sant'Anselmo - Progetto culturale CEI, Polo Universitario carcere di Torino, Centro Frassati, Associazione Presìdi del Libro del Piemonte, Città di Torino e Fiera del libro. Interv. Pietro Buffa, Silvia Orsi, Teresa Pichetto ORE 14 CAFFÈ LETTERARIO - Caffè storici in Piemonte. Alberghi, caffè, confetterie e ristoranti. Presentazione del volume di Antonio Costantino e Antonella Pinna, a cura della Casa editrice Celid. Con gli autori interv. Gianni Farinetti, Claudio Guagnini, Carmelina Novembre. Coordina Marina Paglieri ORE 15 SALA AZZURRA - Filosofia pop: alto e basso, vero e falso. Incontro con Maurizio Ferraris, a cura de Il Melangolo. Interv. Carola Barbero, Ugo Nespolo, Simone Regazzoni ORE 15 SALA ROSSA - Giovani e Primo Romanzo - Jeunes et Premier Roman, a cura di Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo e Festival du Premier Roman de Chambéry in coll. con la Fiera del libro. Interv. Alma Brami, Anilda Ibrahimi, Simone Laudiero, Paul Vacca. Coordina Gérard Meudal ORE 15 SALA BLU - "Anche i morti ballano" e "Cussanio-esterno-giorno". Proiezione del cortometraggio di Beppe Calopresti e Andrea Bessone e della docufiction di Beppe Calopresti e Giorgio Cugno, a cura di Dip. di Salute Mentale ASL Cuneo n.1, Associazione Parole MOLEste in coll. con Presìdi del libro del Piemonte. Con i registi interv. Stefano Delmastro, Federico Falloppa, Giovanni Foresti,Giuseppe Gazzera, Renzo Lanfranco, Paola Omodeo Zorini, Giovanni Roagna ORE 15 CAFFÈ LETTERARIO - Un nuovo sito sugli archivi della popolazione ideato da Silvano Ferro, a cura dell'Associazione Nostre Origini. Interv. Donato Bosca, Silvano Ferro, Giancarlo Libert, Gustavo Mola di Nomaglio, Diego Robotti. Coordina Albina Malerba ORE 16 SALA AZZURRA - La voce nel deserto. In memoria di Thomas Sankara. Presentazione del libro di Vittorio Martinelli e Sofia Massai, a cura della rivista "Confronti" in coll. con Editrice Zona. Con gli autori interv. Bunna, Gabin Dabiré, Gian Mario Gillio, Jean Léonard Touadi, Andrea Ughetto. Interventi musicali: Andrea Ayassot, Daniele Bertone, Andrea e Daniele Ughetto ORE 16 CAFFÈ LETTERARIO - Il mago dei giardini. Incontro con Libereso Guglielmi, a cura della Fiera del libro. Interv. Elena Accati e Carla Sacchi Ferrero ORE 16,30 SALA BLU - Il sé, la vita, la morte. Ricordo di Paul Ricoeur. A proposito di Paul Ricoeur, Vivo fino alla morte, Effatà e Francesco Tomatis, Libertà di sapere, Bompiani, a cura dell'Associazione Sant'Anselmo - Progetto culturale CEI ed Effatà Editrice. Interv. Francesca Brezzi, Daniella Iannotta, Francesco Tomatis ORE 17 SALA GIALLA - Per Indro Montanelli. Nel centenario della nascita, a cura di Rizzoli-RCS Libri. Interv. Mario Calabresi, Marcello Staglieno e Marco Travaglio. Coordina Mario Baudino. ORE 17 CAFFÈ LETTERARIO - Tu dentro di me. Presentazione del romanzo di Emilia Costantini, a cura di Aliberti Editore. Con l'autrice Interv. Alessandro Di Nuzzo e Alain Elkann ORE 17,30 SALA AZZURRA - "Un paradigma in cielo" Platone politico, da Aristotele al Novecento. Presentazione del libro di Mario Vegetti, a cura di Carocci. Interviene Pierpaolo Portinaro ORE 17,30 SALA ROSSA - 60 anni Superga. In ricordo del Grande Torino, a cura di Linguadoc Communication. Interv. Antonio Comi, Susanna Egri, Franco Ferraresi, Sabrina Gonzatto, Giuliana Manica, Carla Maroso, Franco Ossola, Darwin Pastorin, Paolo Pulici, Aldo Rabino, Claudio Sala, Sauro Tomà, Fabrizio Turco. Coordina Giulio Graglia ORE 18 SALA BLU - Lombroso, cento anni dopo, a cura di UTET. Interv. Giacomo Giacobini, Silvano Montaldo, Maurizio Mori, Claudio Pogliano, Paolo Tappero ORE 18 CAFFÈ LETTERARIO - Io non posso stare con te. Vita sociale delle piante, a cura della Fiera del libro. Interv. Elena Accati, Angelo Garibaldi, Valentina Scariot. Coordina Piero Bianucci ORE 18,30 SALA GIALLA - Gli occhi di Lucio. Recital con proiezioni di Lucio Dalla e Marco Alemanno, a cura di Bompiani-RCS Libri ORE 19 SALA ROSSA - La paura della crisi. I nostri soldi. Buoni e cattivi consiglieri del risparmio. Presentazione del libro di Sandro Vita, a cura di Banca Mediolanum. Con l'autore interviene Alessandro Caroleo SPAZI INCONTRI ORE 10,30 SPAZIO AUTORI B - Il mondo dei giovani tra cinema e letteratura. In occasione della pubblicazione libro Chitarre e lucchetti di Davide Boero, a cura di Le Mani editore. Con l'autore interv. Giulio Graglia e Pompeo Vagliani ORE 11 SPAZIO AUTORI A - Guida al consumo solidale. Dal contadino alla tua casa, a cura di Accademia Vis Vitalis. Interv. Katia Bernacci e Cristina Gabetti ORE 11 SALA AVORIO - La vera storia dell'eroe confederato svizzero Albin Fuchs, a cura delle Edizioni dell'Orso. Interv. Michel Poletti e Carla Rossi. Letture: Rodolfo Baldini ORE 11 PIAZZA ITALIA - Emigrazione e Mezzogiorno. I nuovi titoli della collana Radici, a cura di Il Grappolo. Interv. Antonio Corbisiero e Francesco D'Episcopo ORE 12 SALA AVORIO - Pinocchio verso il 2011, a cura del Comitato Italia 150 in coll. con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Interv. Pier Francesco Bernacchi, Giovanni De Luna, Vinicio Ongini, Paolo Verri ORE 12 INCUBATORE - Italia Quality: un viaggio tra gli alberghi italiani da favola, a cura di CostaFioritaEdizioni. Interv. gli autori ORE 12 PIAZZA ITALIA - Acrobata sul filo del tempo. Presentazione del libro di Adriana Valabrega, a cura di Paola Caramella editrice. Con l'autrice interv. Alberto Cavaglion e Giuliana Giachino ORE 12,30 SPAZIO AUTORI B - Presentazione dei libri. Il mio nome è Legione di Demetrio Paolin e Quattro giorni per non morire di Marco d'Aponte e Marino Magliani, a cura di Transeuropa Edizioni. Con gli autori interv. Giulio Mozzi, Giorgio Vasta, Dario Voltolini ORE 13 SPAZIO AUTORI A - Caosduemila. Poesie dal futuro per il presente passato. Present. del libro con cd di Gabriele Finotti, a cura di Editrice Zona. Con l'autore interviene Silvia Tessitore ORE 13 PIAZZA ITALIA - Una droga chiamata amore. Presentazione del libro di Daniela Coha, a cura di Paola Caramella editrice. Con l'autrice interv. Maurizio Bonfiglio e Raffaella Bortino ORE 14 SPAZIO AUTORI A - Incontro con Josè Altafini E present. del catalogo di Acacia Edizioni, a cura di Acacia Edizoni. Interv. Piercarlo Barberis e Franco Cappiello ORE 14 SPAZIO AUTORI B - Incontro con Daniele Bogiatto, super esperto italiano di e-Bay, a cura di Edizioni Anteprima ORE 14 SALA AVORIO - Dalle Langhe a Betlemme. I 35 anni del Presepe vivente di Dogliani Castello, a cura di Araba Fenice. Interv. Donato Bosca, Chiara Demaria, Alessandro Dutto, Chiara Musso, Gian Andrea Porro ORE 14 INCUBATORE - Iota unum. Studio sulle variazioni della Chiesa cattolica del secolo XX, a cura di Fede & Cultura. Interviene mons. Luigi Negri ORE 14 PIAZZA ITALIA - Il ramarro verde. Present. del libro di Michele Riva, a cura di Edizioni Creativa. Con l'autore interv. Eleonora Artesio, Nino Boeti, Adriano Chiò, Gianluca Dal Lago, Gianluca Ferrara, Giuseppe Galanzino, Lorenzo Gigli, Gilberto Giuffrida, Nicola Legrottaglie, Gabrielle Manero, Marco Nappi, Gabriella Serravalle, Sara Strippoli ORE 15 SPAZIO AUTORI A - Ci salvi chi può. La TV italiana dopo il 2000. In occ. della pubblicazione del libro di Giorgio Simonelli, a cura di Effatà Editrice. Con l'autore interv. Emilio Carelli, Alessandra Comazzi, Roberto Fiori, Giovanni Minoli, Darwin Pastorin, Nicola Savino ORE 15 SPAZIO AUTORI B - I nostri occhi sporchi di terra. Presentazione del libro di Dario Buzzolan, a cura di Baldini Castoldi Dalai. Con l'autore interviene Giovanni De Luna. Letture: Mauro Avogadro ORE 15 SALA AVORIO - Poesie per una città. I segnalibri di Berlino. Presentazione del libro di Michele Tortorici e della sua traduzione in tedesco, a cura di Campanotto. Con l'autore interv. Cinzia Burzio e Maddalena Fumagalli ORE 15 INCUBATORE - Mir Senza Tempo & Luna e Nuvole: due anime & un unico pensiero, due calamai & un'unica atmosfera . Presentazione del libro di Elisa Rivola e Mirko Graziani, a cura di Imatica Edizioni. Interv. gli autori ORE 15 SALA ARANCIO - Alpi in scena. Le minoranze Linguistiche e i loro musei. Presentazione del volume di Paolo Sibilla, a cura di Daniela Piazza editore ORE 16 SPAZIO AUTORI A - Cesare Lombroso e la scoperta dell'uomo delinquente. Presentazione del volume di Pierluigi Baima Bollone, a cura di Priuli&Verlucca. Con l'autore interv. Filippo Bogetto e Luigi La Sala ORE 16 SPAZIO AUTORI B - Presentazione dei libri. La Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione di Julio Savi e Il contributo bahá'í al miglioramento del mondo, a cura di Bahá'í. Con l'autore interviene Guido Morisco. Introduce: Fatollah Sabet ORE 16 SALA AVORIO - La carne degli spettri. Tredici interventi sulla letteratura contemporanea. Presentazione del libro di Federico Francucci, a cura di Edizioni OMP. Con l'autore interviene Giorgio Vasta ORE 16 INCUBATORE - Manga Academica. Rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese, a cura di Editrice La Torre. Interviene Gianluca Di Fratta ORE 16 PIAZZA ITALIA - Il Leon d'Oro. Presentazione con letture del romanzo di Berto Gavioli, a cura di Edizioni Pendragon. Con l'autore interv. Nathalie Caldonazzo, Gabriele Lavia, Maria Paiato, Giancarlo Zanetti ORE 16,30 SALA ARANCIO - ... In mezzo scorre il Po. Presentazione della guida Il fiume Po, a cura di Piemonte Parchi e Regione Piemonte. Interv. Enrico Camanni, Mario De Casa, Nicola De Ruggiero, Toni Farina, Bruno Gambarotta, Ippolito Ostellino, Dario Zocco ORE 17 SPAZIO AUTORI A - Come in uno specchio. Scienza, cervello e post-modernità, a cura del Centro Scientifico Editore. Interv. Gabriele Beccaria, Walter Martiny, Francesco Monaco, Maurizio Mori, Ferdinando Rossi, Alessandro Zennaro ORE 17 SPAZIO AUTORI B - Adolescenti e relazioni significative. In occasione della pubblic. del libro curato da Elena Besozzi Tra sogni e realtà. Gli adolescenti e la transizione alla vita adulta edito da Carocci. A cura dell'Università di Torino. Interv. Guido Lazzarini e Mariagrazia Santagati. Conclusioni Adriano Luciano e Guido Sartorio ORE 17 SALA AVORIO - L'inquilino dentro. Presentazione del libro di Francesco D'Antuono e Giovanni Piazza, a cura di Sovera Edizioni. Con gli autori interviene Nicola Modugno ORE 17 INCUBATORE - La mente di Darwin. Filosofia ed evoluzione. Presentazione del libro di Andrea Parravicini, a cura di Negretto editore. Con l'autore interviene Rossella Fabbrichesi ORE 17 PIAZZA ITALIA - Leggere è un gusto! La tavola dei racconti, a cura de Il leone verde Editore. Interv. Irene Cabiati, Stefania Campo, Luca Glebb Miroglio, Graziella Martina, Elisabetta Tiveron, Enzo Tumminello. Coordina Anita Molino ORE 18 SPAZIO AUTORI A - Storia e prospettive del nuovo «polo musicale saluzzese», a cura della Fondazione di Alto Perfezionamento Musicale. Interv. Corrado Buffa, Renato Campajola, Alberto Gedda, Daniele Griot, Piero Rabbia ORE 18 SPAZIO AUTORI B - Liberali duri e puri. Pannunzio e la sua eredità. Presentazione del libro di Pier Franco Quaglieni, Tiziana Conti e Anna Ricotti, edito da Genesi Editrice, a cura del Centro Pannunzio. Con Pier Franco Quaglieni interv. Francesco Forte, Raimondo Luraghi, Mirella Serri, Vittorio Sgarbi Jas Gawronski, Gaetano Quagliariello ORE 18 SALA AVORIO - Francesco Misiano. Il pacifista che portava in valigia La Corazzata Potemkin. Presentazione del libro di Nando Marzano e Fortunato Nocera, a cura di Città del Sole Edizioni. Con gli autori interv. Franco Arcidiaco, Paolo Ferrero, Tonino Terna ORE 18 INCUBATORE - Libri di celluloide, a cura di DAF - Associazione culturale/ Messina-Ciniti Cineforum Italiano. Interv. Marco Bellano, Massimo Caminiti, Alessandro Cuk, Gaetano Majolino, Giuseppe Ministeri ORE 18 PIAZZA ITALIA - Yoga e vita spirituale. Presentazione del libro e musica dal vivo, a cura di The Golden Shore Edizioni. Interviene Anna Lacanna ORE 19 SPAZIO AUTORI A - I nemici del dialogo. Presentazione del libro di Michelangelo Jacobucci, a cura di Armando Editore. Interviene l'autore ORE 19 SPAZIO AUTORI B - Cantico del Nilo. Magia di un viaggio iniziatico. Presentazione del libro di Vitti Sicuri, a cura di Anima Edizioni. Interviene l'autrice ORE 19 INCUBATORE - Genealogia del primitivo. Presentazione del libro di Camilla Pagani, a cura di Negretto Editore. Con l'autrice interviene Cristina Zaltieri ORE 19 SALA AVORIO - Il dono. Presentazione del libro di Giorgia Fiorio, a cura dell'editore Peliti Associati. Con l'autrice interv. Gian Luca Favetto e Mario Peliti ORE 19 PIAZZA ITALIA - Adolescenti, ambiente e sviluppo umano, a cura del Movimento per la Vita di Torino e Società Italiana di Adolescentologia. Interv. Guido Lazzarini, Ester Maero, Manuela Maero. Coordina Valter Boero ORE 20 PIAZZA ITALIA - Interpretare i luoghi del Piemonte. Presentazione dei libri Villaggio Leumann, era bello vivere lì Binari. e scarponi Lassù sotto la luna e La gestione della pesca in provincia di Torino, a cura di Neos edizioni. Interv. Gian Vittorio Avondo, Roberto Bergamino, Massimiliano Borgia,Gianni Castagneri, Giovanna Scovazzi, Valeria Tomasi ORE 21 INCUBATORE - In viaggio con Don Gallo. Presentazione del libro di AA.VV. e don Andrea Gallo, a cura di Chinaski Edizioni. Con l'autore interv. Marco Porsia e Federico Traversa ORE 21 PIAZZA ITALIA - Soggetti al tempo delle precarietà, a cura di Neos edizioni. Interv. Gianfrancesco Arzente, Maria Bolgiani, Carmen Cassutti, Rosa Elena Manzetti, Antonella Meo, Silvia Morrone, Ilaria Papandrea, Maria Laura Tkach PAESE OSPITE: L'EGITTO ORE 10,30 TERRAZZA PIEMONTE - La biblioteca di Alessandria: prospettive e progetti di sviluppo. Conversazione di Khaled Azab, a cura di AIB Piemonte. Introduce e Coordina Rossana Morriello ORE 12 TERRAZZA PIEMONTE - Danza e musica in Egitto dai faraoni ai nostri giorni, a cura del Centro culturale Italo-Arabo dar al Hikma. Interviene Abdel Rahman El Shafei ORE 15 TERRAZZA PIEMONTE - L'arte della traduzione. Incontro con Adel El-Siwi. Interviene Emad Baghdadi ORE 17 TERRAZZA PIEMONTE - Un'Aida italiana al Cairo. Interviene Abbas Abou Ghazala LINGUA MADRE ORE 11 ARENA PIEMONTE - Omaggio a Beirut, Capitale Mondiale del Libro Unesco 2009. Incontro con Jabbour Douaihy. Introduce e Coordina Elisabetta Bartuli ORE 12 ARENA PIEMONTE - Quarto Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Premiazione. Interv. Sabrina Gambino, Giuliana Manica, Gianni Oliva e le rappresentanze diplomatiche dei paesi d'origine delle vincitrici. Letture animate: Francesca Carnevali. Introduce: Daniela Finocchi ORE 14 ARENA PIEMONTE - Giochi linguistici, a cura di Codice. Idee per la cultura in coll. con Giochi ex Libris. Interv. Claudia Matera e Stefano Tedeschi ORE 15 ARENA PIEMONTE - Dal Perù: Braulio Muñoz. Introduce e Coordina Antonio Melis ORE 16 ARENA PIEMONTE - Omaggio al Caucaso Meridionale. Dall'Armenia: Gabriella Uluhogian. Introduce e Coordina Martina Corgnati ORE 17 ARENA PIEMONTE - Dal Cile: Rayen Kvyeh. Introduce e Coordina Antonio Melis ORE 18 ARENA PIEMONTE - Dal Nicaragua: Gioconda Belli. Introduce Vera Schiavazzi ORE 19 ARENA PIEMONTE - Yellowzone Music Club. Un viaggio tra rancheros, narcocorridors, mariachi e hip hop chicano ORE 19,30 SALA GIALLA - Etta Scollo con Ottava Nota e Nabil Salameh in concerto, a cura di Folkclub. Interviene Franco Battiato BOOKSTOCK INCONTRI ORE 10,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sta cambiando il mondo: la convivenza tra antichi e nuovi barbari. Incontro con Padre Antonio Menegon e Aldo Morrone. Coordina Mao, a cura della Fiera del libro ORE 10,30 SPAZIO BOOK DA 7 A 11 ANNI - Popoli indigeni e civiltà dei consumi. Incontro con Sofia Gallo, Ana Cecilia Ponce Paredes e Marco Paci, a cura di EDT - Giralangolo ORE 10,30 - 12 STUDYINPIEMONTE - Ma quante ne sai? Sfida live tra studenti-sapientoni. Chi è più secchione fra te e il tuo compagno di banco?, a cura di Torino Youth Center ORE 10,30 - 14 STUDYINPIEMONTE - Grillo Parlante. Sono il Grillo parlante, cantastorie e saggio narratore. Vuoi ascoltarmi? Ti racconterò le professioni del sapere, a cura di Torino Youth Center ORE 11,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sono cambiati gli italiani. I giovani e la politica dagli anni settanta ad oggi. Incontro con Giorgia Meloni e Luca Rastello. Coordina Giuseppe Culicchia, a cura della Fiera del libro ORE 11,30 SPAZIO BOOK DA 11 ANNI - La strada delle storie. Supereroi, fiori parlanti e zie in polvere. Incontro con Luigi Ballerini, a cura di Giunti Editore e Fiera del libro ORE 12,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sta cambiando il mondo. Anche i nostri figli si faranno fotografare davanti a frigoriferi immaginari? Incontro con Marco Lodoli e Paolo Landi. Coordina Giuseppe Culicchia, a cura della Fiera del libro ORE 12,30 SPAZIO BOOK DA 10 ANNI - La strada delle storie. Uno scrittore nel Museo dell'Universo. Incontro con Pablo De Santis, a cura di Edt - Giralangolo e Fiera del Libro. Conduce Eros Miari ORE 12,30 SPAZIO STOCK DA 11 ANNI - Mark il piccolo detective. Incontro con Pietro Battipede, a cura di Secop edizioni. Interv. Raffaella Leone e Livio Sossi ORE 13,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada della scienza 2009, l'Io nell'Anno europeo della Creatività. Cose mai viste in arte, scienza e tecnologia. Incontro con Maurizio Ferraris, Vittorio Marchis e Ezio Pelizzetti. Coordina Piero Bianucci, a cura della Fiera del libro ORE 13,30 SPAZIO BOOK - In viaggio: viaggi e paesaggi. Presentazione delle staffette di scrittura, a cura di Bimed Exposcuola, Comitato Italia 150 e Comune di Torino-Iter e gli allievi del Liceo Baldessano - Roccati di Carmagnola. Interv. Marta Barone, Andrea Bajani, Margherita Oggero ORE 14,30 ARENA BOOKSTOCK - La strada del cambiamento. Come sono cambiati gli italiani. L'eterna gioventù all'epoca della famiglia allargata. Incontro con Emidio Clementi e Francesco Gungui. Coordina Mao. A cura della Fiera del libro ORE 15 SPAZIO BOOK DAI 6 ANNI - C'era una volta in Egitto. Storie e leggende al tempo dei Faraoni, a cura di Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e REAR. Incontro con gli egittologi del Museo Egizio di Torino ORE 15 - 17 STUDYINPIEMONTE - Speedbook. 7 minuti per raccontare un libro che ti ha fatto ridere, piangere, sognare, crescere?, a cura di Torino Youth Center ORE 15,30 ARENA BOOKSTOCK - Premiazione del miglior logo creato per la candidatura "Paesaggi vitivinicoli tipici del Piemonte" a patrimonio mondiale dell'UNESCO, a cura di Regione Piemonte. Premia Gianni Oliva. Interv. le scuole partecipanti al concorso ORE 16,30 SPAZIO BOOK - Noi e gli altri, diversi senza paura. Elogio della lentezza e della comunicazione per abbattere il mito della velocità, a cura di Edizioni Erickson. Interv. Luca Giommi,Claudio Imprudente, Roberto Parmeggiani, Carlo Scataglini ORE 17 - 19 STUDYINPIEMONTE - Professional-mente. Cosa si dicono un professionista e uno psicologo? Quello che avresti voluto sapere e non hai mai osato chiedere, a cura di Torino Youth Center ORE 17 - 20,30 STUDYINPIEMONTE - Living utopia. Un nuovo mondo è possibile? Medioevo o scenario post atomico?, a cura di Torino Youth Center ORE 17,30 ARENA BOOKSTOCK - Conferenza stampa di chiusura della XXII edizione della Fiera Internazionale del Libro di Torino ORE 18,30 ARENA BOOKSTOCK - La vita mondana e i divertimenti del dopoguerra. Intervista in presa diretta a Giulio Alsona, uno dei primi professionisti del divertimento, a cura di Memoro - Banca della Memoria in coll. con Fiera del Libro ORE 19 ARENA BOOKSTOCK - Quale Futuro? Caos. Big Science o religioni, chi governerà il mondo? Il filosofo Ervin Lászl? incontra il matematico Massimo Marchiori , a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte. Conduce Gabriele Beccaria ORE 20 ARENA BOOKSTOCK - Io vengo dalla Luna. Offlaga DiscoPax e Ministri vs. Alberto Campo. Nuovi media e nuovi linguaggi musicali, a cura dell'Assessorato all'Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte e di Hiroshima mon Amour ORE 21 ARENA BOOKSTOCK - Cristiano Godano legge, racconta e canta Nick Cave. Presentazione della VI edizione del Traffic Torino Free Festival, a cura di Traffic. Interv. Cosimo Ammendolia, Alberto Campo, Max Casacci, Fabrizio Gargarone. BOOKSTOCK LABORATORI NURSERY LETTERARIA - Servizio di babysitting per i bambini da 5 a 12 anni a cura dell'Arca di Noè dalle ore 16,30 alle 22 ORE 10,30 LABORATORIO AUTORI NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Crescere con i libri: Quando divento grande. A più tardi, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia della Città di Torino ORE 10,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Ritrovarsi viso tra i visi. Incontro con Francesca Chessa, a cura di Fondazione Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede e Regione Veneto in coll. con Fiera del Libro ORE 10,30 LAB. D'ARTE 3-7 ANNI - Collage e décollage, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educazione del Castello di Rivoli ORE 10,30 LAB. AUTORI 7-10 ANNI - Achille e la fuga dal mondo verde. Incontro con Francesco Gungui ,a cura di Mondadori ORE 10,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 10,30 LAB. SCRITTURA HOLDEN 14-18 ANNI - Scrivere di sé, a cura della Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero ORE 10,30 LAB. IMMAGINE 14-18 ANNI - In viaggio, lontano dalla civiltà. Il cinema racconta la ricerca di nuove prospettive esistenziali. Incontro con Umberto Mosca, a cura di Aiace e Sottodiciotto Filmfestival ORE 11,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Io fuori, io dentro. Un viaggio attraverso le emozioni. Incontro con Cosetta Zanotti e Antongionata Ferrari, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi e i nidi d'infanzia Città di Torino ORE 11,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Leo e la cravatta infinita. Incontro con Luca Lissoni e Valentina Bucci, a cura di EDT ORE 11,30 LAB. AUTORI 8-11 ANNI - Pinocchio incontra Geppetto Pinocchio intorno al mondo a cura di Comitato Italia 150 in coll. con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi e l'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte ORE 11,30 LAB. SCIENZA 6-9 ANNI - Bambini e ragazzi: la strada delle storie. Gioco Scienza. Incontro con Delphine Grinberg, a cura di Editoriale Scienza e Fiera del libro ORE 12 LAB. D'ARTE 3-7 ANNI - Transiti, a cura di Dip. Educativo Fondazione Merz ORE 12 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 12 LAB. SCRITTURA HOLDEN 10-13 ANNI - Lungo la strada, a cura di Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero ORE 12 LAB. IMMAGINE 5-13 ANNI - Pupazzi animati, a cura di Museo Nazionale del Cinema - Cooperativa Duecentesimi ORE 12,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Crescere con i libri: quando divento grande. Domani vado a scuola, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con Biblioteche Civiche Torinesi e i nidi d'infanzia Città di Torino ORE 12,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 6-10 ANNI - Ritrovarsi viso tra i visi. Incontro con Francesca Chessa, a cura di Fond. Mostra Intern. d'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede e Regione Veneto in coll. con Fiera del Libro ORE 12,30 LAB. AUTORI 8-11 ANNI - Pinocchio incontra il grillo parlante Pinocchio intorno al mondo a cura di Comitato Italia 150 in coll. con Fondazione Naz. Carlo Collodi e l'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte ORE 12,30 LAB. SCIENZA 8-11 ANNI - Darwin e l'evoluzione a tracce 200° compleanno di Darwin, a cura di Editoriale Scienza ORE 13,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Crescere con i libri: Quando divento grande. Grande, grande, grande, a cura di Lab. di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia Città di Torino ORE 13,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 5-7 ANNI - Mani d'artista. Incontro con Anna Maria Curti, a cura di Franco Cosimo Panini Editore. Anna Maria Curti si presenta attraverso le tavole inserite nella rivista Giulio Coniglio e le Storie Piccole illustrate per la collana ZEROTRE. ORE 13,30 LAB. D'ARTE 8-13 ANNI - Capovolgere la città, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educ. Castello di Rivoli ORE 13,30 LAB. AUTORI 8-11 ANNI - Pinocchio incontra la fata. Pinocchio intorno al mondo a cura di Comitato Italia 150 in coll. con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi e l'Ufficio Scolastico Reg. del Piemonte ORE 13,30 LAB. SCIENZA 7-10 ANNI - Galileo e i giochi con l'aria 2009, anno Galileiano a cura di Editoriale Scienza ORE 13,30 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico Pino Torinese ORE 13,30 LAB. IMMAGINE 5-13 ANNI - Pupazzi animati, a cura di Museo Nazionale del Cinema e Cooperativa Duecentesimi ORE 14 LAB. SCRITTURA HOLDEN 14-18 ANNI - Scrivere di sé, a cura della Scuola Holden. Interviene Gessica Franco Carlevero ORE 14,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Crescere con i libri: quando divento grande. Un piccolo grande bambino, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia Città di Torino ORE 14,30 LAB. ILLUSTRAZIONE 9-12 ANNI - Sulle orme dei griots. Presentaz. del volume di Donatella Ziliotto a cura di Beisler Editore. Interviene Serena Gaudino ORE 14,30 LAB. AUTORI 8-11 ANNI - Pinocchio incontra Geppetto. Pinocchio intorno al mondo a cura di Comitato Italia 150 in coll. con la Fondazione Naz. Carlo Collodi e l'Uff. Scolastico Reg. del Piemonte ORE 14,30 LAB. SCIENZA 7-10 ANNI - Einstein e i viaggi nello spazio 2009, International Year of Astronomy a cura di Editoriale Scienza ORE 15 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Forme e colori della città a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educ. Castello di Rivoli ORE 15 LAB. DEL CIELO 9-13 ANNI - Il sole, la nostra stella dagli Egizi ad oggi, a cura di Sez. Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali e Staff di Infini.to - Parco Astronomico di Pino Torinese ORE 15 LAB. IMMAGINE 5-13 ANNI - Pupazzi animati, a cura di Museo Nazionale del Cinema - Cooperativa Duecentesimi ORE 15,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-6 ANNI - Laboratorio sul libro sonoro a cura del progetto del Sistema bibliotecario Novese - Biblioteca civica di Novi Ligure ORE 15,30 LAB. AUTORI 8-11 ANNI - Pinocchio incontra il grillo parlante Pinocchio intorno al mondo a cura di Comitato Italia 150 in coll. con la Fond. Nazionale Carlo Collodi e l'Uff. Scolastico Reg. del Piemonte ORE 16 LAB. SCIENZA DA 16 ANNI - Playdecide, a cura di ESOF2010 ORE 16 LAB. SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE ETÀ - Sportello dello scrittore, a cura della Scuola Holden. A disposizione del pubblico Emiliano Poddi ORE 16,30 E 17,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Zig-zagando per le strade, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educ. Castello di Rivoli ORE 17 LAB. SCRITTURA HOLDEN TUTTE LE ETÀ - Sportello dello scrittore, a cura della Scuola Holden. A disposizione del pubblico Emiliano Amato ORE 18-19,30 NATI PER LEGGERE PIEMONTE 3-8 ANNI - Che emozione, a cura di Laboratori di lettura Pinocchio, Le Masche, Villino Caprifoglio e Atelier Elios ITER in coll. con le Biblioteche Civiche Torinesi, i nidi d'infanzia Città di Torino ORE 18,30 LAB. D'ARTE TUTTE LE ETÀ - Zig-zagando per le strade, a cura di Anna Pironti e Paola Zanini - Dip. Educ. Castello di Rivoli PROGRAMMA PROFESSIONALE ORE 11 SALA PROFESSIONALI - L'audiolibro e il libraio, a cura di AEDA - Asspciazione Editori Audiolibri. Interv. Fabio Di Pietro, Alberto Galla, Cristiana Giacometti, Grazia GOTTi, Dorothy Kressmann, Andrea Milke, Rocco Pinbto, Luca Sossella, Viktopria von Schirach. Coordina Anna Ardissone ORE 13,30 SPAZIO STOCK - Preadolescenza: il diritto ad abitare la terra di mezzo. Present. del volume curato da Umberto Magnoni, Anna Maria Venera, a cura di Iter. Interv. Miguel Benasayag, Aldo Garbarini, Mario Pollo, Angélique del Rey, Luigi Saragnese ORE 14 SALA PROFESSIONALI - Il libro contemporaneo: editoria, biblioteconomia e comunicazione scientifica. Present. del libro di Giuseppe Vitiello, a cura di AIB Piemonte e Bibliografica. Interviene l'autore ORE 15 SALA PROFESSIONALI - L'editoria elettronica italiana: quali prospettive per la filiera del libro?, a cura di AIB Piemonte. Interv. Andrea Angiolini, Barbara Casalini, Patrizia Cotoneschi, Emilia Groppo, Claudio Leombroni, Giuseppe Vitiello. Coordina Tommaso Giordano ORE 15,30 SPAZIO STOCK - www.editorixragazzi.it. Il sito ufficiale degli editori per ragazzi, a cura di AIE - Ass. Italiana Editori e AIB - Ass. Italiana Biblioteche. Interv. Patrizia Lucchini, Antonio Monaco, Cristina Mussinelli. Coordina Gianni Peresson ORE 16,30 SPAZIO STOCK - Essere valutati perché? Uno psicodramma degli insegnanti d'Italia, a cura di Casa degli Insegnanti. Interv. Cristina Coggi, Rino Coppola, Paola Domingo, Eliette Mazan, Mandy Morgan, Pilar Otero, Enzo Pappalettera. Coordina Marco Masuelli ORE 17 NATI PER LEGGERE PIEMONTE PER GENITORI ED EDUCATORI - Il primo libro della vita lo scelgo così. Libri sinceri e di qualità per piccoli lettori. Incontro con Gigi Paladin e Rita Valentino Merletti, a cura di Nati per Leggere Piemonte ORE 17,30 SPAZIO BOOK - Il posto delle storie. Present. del quaderno di lavoro sulla lettura nei nidi d'infanzia curato da Silvana Alberti, Valeria Anfossi, Flavia Manente, a cura di Iter. Interv. Umberto Magnoni e Luigi Saragnese SPAZIO RAI ORE 10 CORNER NUOVI MEDIA - Blog. Scrittori dalla Fiera alla Rete. Gli autori incontrano i loro lettori sulle pagine del blog letterario ORE 11 CORNER NUOVI MEDIA - Lab. per bambini. Il libro lo faccio io. Colla forbici e fantasia per creare insieme tanti libri divertenti ORE 11,30 PALCO RAI - Presentazione del 61° Prix Italia a Torino (20-26 settembre). Interviene il segretario generale del premio Giovanna Milella ORE 14,30 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Il terzo anello musica. Dal vivo con Max Manfredi. Conduce Luca Damiani ORE 15 PALCO RADIO - Diretta Radio3 - Fahreneit. Il mondo del libro e i grandi temi culturali e civili. Musica dal vivo: Max Manfredi. Conduce Marino Sinibaldi FUORI FIERA ORE 14,30 SALA BARONALE, BORGO MEDIEVALE Po chiama Nilo, in coll. con Università, Politecnico, Consolato Egiziano. Interv. Fiorenzo Alfieri, Germana Buffetti, Mario Cornelio Levi, Elvira D'Amicone, Marco Galloni, Renato Grilletto, Sherine Maher, Gianni Oliva, Ippolito Ostellino, Enrica Pagella, Emma Rabino Massa, Mario Salomone, Rosa Tamborrini a cura Ass. Scholé ORE 16 TEATRO BARETTI via Baretti 4 - Alfredo Tassone presenta Controcampo in coll. Ediz. Il Filo. Con Chiara Acciarini ORE 16,30 BIBLIOTECA SHAHRAZAC via Madama Cristina 41 Lettura poesie di Maria Antonietta Maccioccu e Donatella Moreschi dalla raccolta Extracomunitudine ORE 18 BIBLIOTECA SHAHRAZAC Silvia Treves presenta Fata Morgana antologia di racconti partecipanti al concorso sul tema "Porte e passaggi" in coll. con Edizioni Coops Cs ORE 17,30 CENTRO SPORTIVO CIT TURIN corso Ferrucci 63 - Incontro con Nicola Legrottaglie, in coll. con Piemme ORE 18 CASA DI RECLUSIONE "RODOLFO MORANDI" DI SALUZZO via Regione Bronda 19/bis, cr.saluzzo@giustizia.it. VOLTAPAGINA. Incontro con Giuseppe Culicchia, in coll. con Mondadori. Conduce Marco Pautasso ORE 21 CINETEATRO BARETTI via Baretti 4 - Pres. del libro Egitto. Cercando l'Aleph. Incontro con Stefano Faravelli ORE 21 LIBRERIA PSICHE, Via Madama Cristina 70/b - Presentazione del libro Il potere della parola nella relazione d'aiuto psicologico. Geniosi e Counseling. Incontro con Giuseppe Tirone

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VENERDI' 15 No ai tagli SCUOLA GAMBARO, VIA TALUCCHI 19, ORE 9 Partenza del corteo... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

VENERDI' 15 No ai tagli SCUOLA GAMBARO, VIA TALUCCHI 19, ORE 9 Partenza del corteo dei genitori contro i tagli della scuola, arrivo in via Pietro Micca 20, presso la sede del Miur. Disagio giovanile SALA PASQUALE CAVALIERE, VIA PALAZZO DI CITTA' 14, ORE 9-18 "L'adolescenza come epoca delle passioni tristi", convegno sul disagio giovanile e le possibili risposte; si parla di istituzioni e adolescenza e la famiglia conflittuale nella genesi del disagio giovanile. Ingresso libero, prenotazione gradita. Info 011/3850194 o gruppoclinico@libero.it. Senza sale MOLINETTE, CORSO BRAMANTE 88, ORE 9-18 Il Centro per la diagnosi e la terapia dell'ipertensione arteriosa del reparto di Medicina Interna 4 universitaria dell'ospedale Molinette, di comune accordo con la Direzione Sanitaria dell'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista - Molinette di Torino e la collaborazione della ditta Gemeaz, promuoverà la Giornata senza sale presso la mensa aziendale, al fine di sensibilizzare anche i dipendenti del più grande ospedale del Piemonte verso il problema ipertensione arteriosa e la prevenzione delle complicanze. Israele MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, CORSO VALDOCCO 4/A, ORE 10 Conferenza magistrale di Georges Bensoussan, storico contemporaneo e direttore della Revue d'Histoire de la Shoah: "Israele un nome eterno. Lo Stato d'Israele, il sionismo e lo sterminio degli Ebrei d'Europa"; presiede Ersilia Alessandrone Perona, coordina Sarah Kaminski. Ingresso libero. MadameWeb PALAZZO NUOVO, VIA SANT'OTTAVIO 20, ORE 14,30 Lezione con case-history "Immagine e nuove tecnologie tra cronaca e riservatezza", interviene Anna Ciriani alias MadameWeb. Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 "Il Regio dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Italia e Thailandia CENTRO CONGRESSI UNIONE INDUSTRIALE, VIA FANTI 17, ORE 15,30 Convegno sullo stretto legame tra Italia e Thailandia: "140 anni di relazioni italo-thailandesi", per svelare il rapporto speciale tra la Thailandia e Torino: i nostri artisti in Siam, i preziosi testi thai della Biblioteca Cesmeo. Tram Segnalibro FERMATA VIA BERTOLA ANGOLO VIA SAN TOMMASO, ORE 16 E 17 Due corse in tram per parlare di libri: alle 16, "La cupola" di Paolo Riccadonna e "Sillogie (cento storie dei tempi andati)" di Luciano Coggiola; alle 17, "Alla scoperta di quel Dio che c'è in te" di Tonios Nagire e "Ri-conoscenza di voto" di Flavia Giacometti. Info 011/5757371. Counseling SUPERCIBARIUS, VIA DOMODOSSOLA 9, ORE 17-18,30 Seminario esperienziale di counseling energetico, a cura di Arianna Garrone. Info e prenotazioni 011/7509973. Popoli Inuit MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36, ORE 17,45 Nell'ambito delle iniziative sulla mostra "La scimmia nuda. Storia naturale dell'umanità", CinemAmbiente e Arnica organizzano conferenze relative al tema della mostra: "Dalla selce al microchip: i popoli inuit", interviene Gabriella Massa. Ingresso libero. Info www.mrsntorino.it. Hata yoga CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 19 Presentazione del corso di Hata yoga, a cura del Maestro Vincenzo. Ingresso gratuito. Info 011/4119849 o 334/3145040. Fantasmi a Torino PALAZZO BAROLO, VIA DELLE ORFANE 7, ORE 19,50 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Ospiti del disonore SALA ANTICO MACELLO DI PO, VIA MATTEO PESCATORE 7, ORE 20,30 Assemblea pubblica sul tema "Fiere del Libro e ospiti del disonore: Israele 2008 - Egitto 2009", intervengono Sergio Cararo e Germano Monti. Reiki CENTRO BUDDHA DELLA MEDICINA, VIA CENISCHIA 13, ORE 20,30 Autoguarigione attraverso l'energia del Cuore. Presentazione primo livello e scambi. Info 011/355523 o 011/3241650. Comunicazione CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 21 Dibattito dal titolo "La comunicazione fra informazione e politica", intervengono Mario Rodriguez, esperto di comunicazione politica, Antonio Sofi, esperto di blog e Stefano Vietina, giornalista; intervistati da Enrico Sola. SABATO 16 Disagio giovanile SALA PASQUALE CAVALIERE, VIA PALAZZO DI CITTA' 14, ORE 9-19 "L'adolescenza come epoca delle passioni tristi", convegno sul disagio giovanile e le possibili risposte; si parla de "l'adolescenza come epoca delle passioni tristi", "il nichilismo come ospite inquietante nell'adolescenza", "il modello della considerazione psicologica come approccio clinico al disagio adolescenziale", "le terapie di gruppo, psicodramma ed adolescenti" e "il lavoro in rete nei percorsi riabilitativi degli adolescenti con disagio". Ingresso libero, prenotazione gradita. Info 011/3850194 o gruppoclinico@libero.it. Dolore CENTRO INCONTRI REGIONE PIEMONTE, CORSO STATI UNITI 23, ORE 9-13 Convegno "Insieme nella lotta al dolore", organizzato dalla FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) - Sezione Torino. Per proposte e commenti sulla lotta al dolore è da tempo disponibile un blog sul sito Internet www.fidapatorinoprogetti.org. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA ITALO CALVINO, LUNGO DORA AGRIGENTO 94, ORE 9-12 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4420740. Prodotti meccanici SALA FORMAZIONE CERMET, VIA LIVORNO 60, ORE 9-12,30 E 13,30-17,15 Corso "Attribuzione ed interpretazione strategica dei requisiti geometrici dei prodotti meccanici in accordo agli standard GPS". A pagamento, previa iscrizione. Info 011/6700669. Psicologi per i popoli COI, VIA NIZZA 230, ORE 9,30 Incontro dal titolo "Le bande di adolescenti. Interventi di prevenzione sulla violenza giovanile". Info 011/4361812. Coppie cristiano-islamiche CENTRO CONSULENZA FAMILIARE, CORSO MATTEOTTI 11, ORE 9,30 Seminario "Le coppie cristiano-islamiche: esperienze, riflessioni, interrogativi, con riferimenti al diritto islamico della famiglia", intervengono Chiara Muttini, Negri don Augusto e M. Teresa Curino. Info 011/5612261 o info@centro-peirone.it. Scopriteatro TEATRO CARIGNANO, PIAZZA CARIGNANO, ORE 10, 11, 12, 15, 16 E 17 Per conoscere il nuovo volto del Teatro Carignano, tornato all'antico splendore dopo un restauro imponente e completato a tempo di record, la Fondazione del Teatro Stabile di Torino propone un ciclo di visite guidate, aperte a tutti coloro che sono interessati a scoprire o riscoprire la sala cittadina. Ingresso 3 euro. Info e prenotazioni 011/5176246 o www.teatrostabiletorino.it. Appuntamenti Mip ASSOCIAZIONE ELUSEI, VIA CADORE 1, ORE 10 Incontro "Psicoterapia o crescita personale? La conoscenza di sé". Info 347/2993599. Forum Palestina SALA DOPOLAVORO FERROVIARIO, VIA SACCHI 63, ORE 10 Assemblea nazionale di Forum Palestina. Informazione psicologica ASSOCIAZIONE ELEUSI, LUNGO DORA VOGHERA 138/F, ORE 10-13 Incontro a carattere esperienziale dal titolo "Psicoterapia o crescita personale", conduce Eleonora Arduino. Ingresso gratuito. Info e prenotazione 348/8344478. Museo lavandai PARROCCHIA SAN GRATO, STRADA BERTOLLA 113, ORE 10,30-12,30 Visita guidata al Museo dei lavandai e alla Borgata Bertolla. L'evento è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione. Info 011/2424323; 011/2424215 o ecomuseo6@comune.torino.it. Costruire giocando BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 10,30-12,30 E 15,30-17,30 "Costruire giocando. Storie di legno", laboratorio in cui con l'aiuto di un familiare e supportati dal personale del mUseo, i bambini tra i 6 e i 12 anni andranno alla scoperta del legno e delle sue antiche tecniche di lavorazione. Info 011/4431710. A casa di Kha MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 10,30 Percorso pensato per i più piccoli, che in compagnia dei genitori verranno accompagnati da esperti egittologi alla scoperta della vita quotidiana ai tempi dei faraoni. Costo 3,50 euro, è consigliata la prenotazione. Info 011/4406903 o info@museitorino.it. Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 11 E 15,30 "Il Regio dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 11,30 E 16,30 Servizio di visite guidate, costo 3 euro. Al mattino visita alla galleria Giappone, al pomeriggio alla galleria Cina. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. Viaggi d'arte 2009 MUSEO ACCORSI, VIA PO 55, ORE 14 "Un castello incantato", viaggio alla scoperta del castello Cacherano di Osasco. Costo da 20 a 25 euro. Info e prenotazioni 011/837688 int. 3. Torino Gran Torino SALA INCONTRI, VIA MICHELANGELO BUONARROTI 25, ORE 14,30-18,30 Convegno "Torino Gran Torino", considerazioni sul concetto del sempre più grande e proposte decrescenti per una politica a misura d'uomo: economisti, urbanisti ed ecologisti a confronto. Organizza il Movimento per la Decrescita Felice fondato dall'ecologista Maurizio Pallante. Pomeriggi danzanti PUNTO INCONTRO ANZIANI, VIA ROMSINI 3, ORE 15 Festa di chiusura dei pomeriggi danzanti, con musica dal vivo. Info 011/9218633. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 15,30-18,30 "Arte bimbo", atelier concepito con l'intento di far vivere il Museo come uno spazio divertente ed emozionante dove è possibile scoprire i grandi capolavori dell'arte attraverso il gioco. La merendina è gentilmente offerta dalla Centrale del Latte di Torino. Info e prenotazioni 011/5711820. Medico e cittadini EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA, CORSO TRENTO 13, ORE 15,30 "Colonscopia tradizionale e virtuale: quando l'una e quando l'altra?", interviene Monica Foti. Ingresso libero. Tram Segnalibro FERMATA VIA BERTOLA ANGOLO VIA SAN TOMMASO, ORE 16 E 17 Due corse in tram per parlare di libri: alle 16, "Pulviscolo" di Andrea Surbone e "Delitto e poesia" di Milo Julini; alle 17, "Le radici dell'Europa. Piccola sintesi illustrata" di Walter Goglio e "Autista barelliere (ma che mestiere è?)" di Adriano Cai. Info 011/5757371. Incontri Lut CENTRO STUDI TEOSOFICI, VIA ISONZO 33, ORE 17 "Giorno del Loto Bianco", incontro dedicato a Madame H.P. Blavatski. Teosofia SOCIETÀ TEOSOFICA ITALIANA, VIA PINELLI 78/A, ORE 17 Riunione con tema "Le ultime notizie su Egitto e dintorni", a cura di Severino Scarazzini. Depressione VILLA SAN GIUSEPPE, CORSO GIOVANNI LANZA 3, ORE 17 Incontro "Depressione, malattia stogionale o morbo epocale?", interviene il Dr. Piero Ferrero. Info 377/1618355. Rodolfo Valentino SALA CONFERENZE, VIA BELFIORE 61, ORE 17,30 Antonio Miredi e Chicca Morone racconteranno l'esperienza della prima traduzione in italiano delle poesie di Rodolfo Valentino e della prima edizione dell'omonimo premio letterario, nell'incontro "Rodolfo Valentino - Sogni ad occhi aperti: dalla raccolta di poesie al premio letterario". Partecipa come voce narrante Giovanna Fiscella. Info 011/6507058. Notte dei Musei MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 18-24 Sonorizzazioni nei giardini giapponesi: nel giardino secco verrà presentata una diffusione di brani musicali del repertorio classico del Shakuhachi suonati da Katsuya Yokoyama; nel giardino verde verrà diffusa una colonna sonora creata appositamente per l'occasione, che tocca tutte le sonorità dei paesi presenti al MAO, dalle tabla indiane ai ritmi dei darvishi, dai cori dei monaci tibetani alla pipa cinese. Info 011/4436928. Notte dei Musei GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 18,30 Percorso a tema "Lo spazio tra Ottocento e Novecento". Info 011/4429546. Notte dei Musei MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 18,30 Percorso guidato sull'iconografia buddhista. Info 011/4436928. Anobii CORTILE DEI CILIEGI E CORTILE DEL MAGLIO, ZONA BORGO DORA, ORE 19 5° raduno del social network aNobii, al quale sono invitati tutti gli anobiini e non di Torino. La serata è coordinata dal Circolo Arci Pueblo, ideatore e storica sede dei precedenti raduni. Info www.anobiitorino.org/chisiamo.htm. Fantasmi a Torino PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 19,15 Un itinerario alla scoperta di noti fantasmi. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Notte di spade BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 20-23 Per la notte dei Musei, "A singolar tenzone: notte di spade al Borgo": la Compagnia Del Pomo e Della Punta animerà le vie e piazze del Borgo con i suoi armati, che presenteranno alcune spettacolari dimostrazioni sulle tecniche di combattimento medievali. Info 011/4431701 o borgomedievale@fondazionetorinomusei.it. Salone del Liber CAFE' LIBER, CORSO VERCELLI 2, ORE 22 Incontro con Nicolai Lilin, autore di "Educazione siberiana". Info www.cafeliber.it o 011/7651610. Tesori nascosti SANTA MARIA DEL MONTE DEI CAPPUCCINI, VIA GIARDINO 35, ORE 20,30-22,30 Visite guidate alla scoperta delle Chiese Civiche, a cura dell'Associazione di volontariato culturale Volarte in collaborazione con il Settore Educazione al Patrimonio Culturale della Città di Torino. Le visite, gratuite, si svolgeranno a piccoli gruppi continuativamente, senza prenotazione. DOMENICA 17 Superga a piedi BASILICA MARIA AUSILIATRICE, VIA MARIA AUSILIATRICE 32, ORE 8,15 16° Pellegrinaggio "Superga a piedi", in onore della Madonna di Fatima e per la Pace nel Mondo. All'arrivo, verso le ore 13 è prevista una Messa, e a seguire pranzo al sacco. Info www.pellegrinaggiodisuperga.it. Riti Tibetani YOGANDO, VIA SANT'AMBROGIO 28, ORE 9,30-12 Stage sui 5 riti tibetani. Info e prenotazioni 333/3703799 o www.yogando.it. Consapevolezza ASSOCIAZIONE SAMVEDA, VIA TIZIANO 15, ORE 9,30-12,30 Seminario con Mario Di Grazia "Liberare il corpo pranico, l'energia che guarisce, pratiche di consapevolezza. Costo di 35 euro. Info www.samveda.it o 335/8040934. Danza rituale SADHANA, VIA VITTORIO AMEDEO II 16/BIS, ORE 10-13 E 15-19 Seminario "La danza rituale", con Alessandra Lombardo: la consapevolezza del ritmo del proprio "Centro", attraverso la Ritualità del gesto e del movimento. I partecipanti dovranno munirsi di indumenti comodi in cotone, un paio di calze e una coperta. Si danza a piedi nudi. Info e iscrizioni 347/5571359 o mandala.ufficiostampa@gmail.com. Nazareno in festa PIAZZA BENEFICA, ORE 10 I gruppi, i movimenti, le associazioni e tutti gli amici della Parrocchia Gesù Nazareno di danno appuntamento per festeggiare in piazza, tra la gente. Industrializzazione CENTRO CULTURALE PRINCIPESSA ISABELLA, VIA VEROLENGO 212, ORE 10 Visita guidata in bicicletta: l'inizio dell'industrializzazione e il canale Ceronda a metà Ottocento. Percorso alla scoperta del periodo tra il 1834 ed il 1876. Passeggiata di circa 2,30 ore. Info e prenotazioni 011/4435507. A casa di Kha MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 10,30 Percorso pensato per i più piccoli, che in compagnia dei genitori verranno accompagnati da esperti egittologi alla scoperta della vita quotidiana ai tempi dei faraoni. Costo 3,50 euro, è consigliata la prenotazione. Info 011/4406903 o info@museitorino.it. Meditazione universale CENTRO DELL'UOMO - ONLUS, VIA SERVAIS 92 INT. 149, ORE 10,30 Il contatto con la Luce e l'Armonia Celestiali: la più elevata forma di meditazione, alla base delle maggiori filosofie e religioni mondiali, un'esperienza pratica alla portata di tutti. Info 335/6876189. Visita guidata GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 11 "Cronostasi2. Film e video d'artista 1968-2008". Info 011/4429546. Visita guidata PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 11 E 15 Visita guidata alla mostra "Feste Barocche". Info 011/4429911. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 11,30 Visite in LIS, svolte da guida sorda, per non udenti. La visita non richiede prenotazione, massimo 25 persone. Info 011/5711820. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 11,30 Percorso tematico sull'iconografia Buddhista. Info 011/4436928. StreetSport09 VIA ORMEA, ORE 14-18 I partecipanti al corso per animatori interculturali 2008-2009 (Corso di formazione del Centro Interculturale), concluderanno il loro percorso formativo con un'attività di animazione, suddivisa per fasce di età. Info 011/657114 o www.asai.it. Festa del baratto PARCO DEL NOBILE, ORE 14,30-18,30 La giornata sarà dedicata al baratto: rifletteremo così sul consumismo sfrenato ed impareremo a divertirci senza sprecare. Portate giochi e libri che non usate più così potrete scambiarveli. Info 011/3839511 o educazione.ambiente@agriforest.org. Unitre in musica TEATRO SALESIANI CROCETTA, VIA PIAZZI 25, ORE 15,30 In programma "Dal classico allo swing", un affettuoso tuffo nel passato per un pubblico fedele ed entusiasta. Presenta, con schegge di cabaret, Francesca Portonero. Info 011/4342450. Famiglie PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 15,30 "C'è un drago in museo", percorso interculturale, comprensivo di laboratorio. Info 011/4429911. Giardino di lettura MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN, STRADA CASTELLO DI MIRAFIORI 148/7, ORE 16 Attività per bambini dai 6 ai 10 anni. Info 011/4429847. Tram Segnalibro FERMATA VIA BERTOLA ANGOLO VIA SAN TOMMASO, ORE 16 E 17 Due corse in tram per parlare di libri: alle 16, "Gli uomini del piccolo fiume" di Silvano Nuvolone e "Al canto della rana" di Giovanni Nassi; alle 17, "Andavamo a scuola alla Boncompagni" di Donatella Cane e Lina Pennisi e "Goethe olimpico. L'Europa della cultura illuministica" di Gyorgy Lukas e Thomas Mann. Info 011/5757371. Percorso a tema GAM, CORSO GALILEO FERRARIS 30, ORE 16 Percorso a tema "Vedute, paesaggi e la fascinazione per l'Oriente nell'Ottocento". Info 011/4429546. Visita guidata PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 16 "Diciotto secoli d'arte", visita al Palazzo ad ai capolavori delle collezioni. Info 011/4429911. Un grattacielo di parole EUT3, VIA MILLIO 20, ORE 16,30 In concomitanza con la Fiera del Libro saranno presentate letture, canzoni e proiezioni sui libri ambientati nei quartieri che compongono il territorio circoscrizionale, in particolare Borgo San Paolo. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 16 Visita guidata a tutte le collezioni. Info 011/4436928. Intorno alla mostra PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20, ORE 16,30 Visite fisse per famiglie. La visita non richiede prenotazione, massimo 25 persone. Info 011/5711820. Salone del Liber CAFE' LIBER, CORSO VERCELLI 2, ORE 22 Incontro con Emidio Clementi, autore di "Matilde e i suoi tre padri", affiancato da Stefano Pilia e Massimo Carozzi. Info www.cafeliber.it o 011/7651610. LUNEDI' 18 Po chiama Nilo BORGO MEDIEVALE, VIALE VIRGILIO 107, ORE 14,30 L'Egitto sbarca a Torino, e il Nilo è di casa sulle sponde del Po: il convegno "Po chiama Nilo" vede la partecipazione del console d'Egitto Sherine Maher e di docenti ed esperti di antropologia che si confronteranno su rapporto tra i due grandi fiumi Nilo e Po. Info e prenotazioni 011/4366522 o segreteria@schole.it. Turismo e musei MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, CORSO VALDOCCO 4/A, ORE 15 Seminario di studi "Il turismo per i musei, i musei per il turismo", in occasione della Giornata Internazionale dei Musei dell'Icom. Caffé Letterari CENTRO CONGRESSI UNIOPNE INDUSTRIALE, VIA FANTI 17, ORE 15 Incontro condotto da Lorenzo Mondo, dedicato al libro "Due ragazze con gli occhi verdi", con l'intervento dell'autore Giorgio Montefoschi. Info www.centrocongressiunioneindustriale.it. Prosa & Musica AULA MAGNA M. DOGLIOTTI, CORSO BRAMANTE 88, ORE 16,30-17,30 Stagione teatrale alle Molinette, su iniziativa del Teatro Regio, interviene il Gruppo vocale "Six Voices", che propone il progtramma "Good vibrations", un viaggio attraverso gli indimenticabili successi della musica leggera americana, inglese e italiana. Info 011/6334707. Espanol BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17-19 Lettrici e lettori si incontrano in biblioteca per conversare in spagnolo. Info 011/4437080. Incontri del lunedì ASSOCIAZIONE LUCA AUROBINDO CAPOSIO, VIA BIANZE' 28/A, ORE 17,30-19,30 Corso di psicosintesi tenuto da Rina Oddone, Marco Balbi e Giuliano Caposio: "L'arte della memoria II. Esercizi". Un secolo di sport BIBLIOTECA CIVICA A. PASSERIN D'ENTRÈVES, VIA G. RENI 102, ORE 17,30 "Juve ti amo lo stesso", di Roberto Beccantini, la brutta storia di Calciopoli vista da un giornalista correttamente juventino, affascinato ancora dalle prodezze di Sivori. Info 011/4435290. Dritti al punto CENTRO INTERCULTURALE, CORSO TARANTO 160, ORE 17,30 Proiezione dei video "Diritti al Punto", cortrometraggio di 15' realizzato dal Centro Interculturale in collaborazione con l'Associazione Nausicaa e firmato dai giovani Murat Cinar e Cinzia Lazzaro, e "Ma tu che ne sai della democrazia?", video del centro TO&TU Cecchi Point. Dne BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17,30 Presentazione del libro di Lorenzo Bracco "Dne. La dieta della nicchia ecologica". Info 011/4437080. Pilates walk PARCO DELLA COLLETTA, ORE 18,45 Pilates walk è un programma di Slim Pilates, ma in movimento, prevede esercizi del Pilates classico prevalentemente in piedi o seduti, con camminata ritmica ed energy walking. Incontro dimostrativo. Info 346/2412183. Orientamento MISSIONI CONSOLATA, VIA CIALDINI 4, ORE 21-23 "In cammino con l'umanità. America Latina", lunedì di orientamento al mondo di oggi ascoltando l'eco di voci lontane: Ugo Pozzoli analizza l'aspetto religioso-culturale. Info redazione@rivistamissioniconsolata.it o 333/3339205. Dancing pilates ASSOCIAZIONE FIOR DI LOTO, VIA OROPA 105, ORE 21 Dancing Pilates, Pilates danzato a ritmo di musica. In ogni seduta vengono di volta in volta proposti gli esercizi classici del Pilates standard, opportunamente adattati a musiche d'ambiente e con ritmiche coordinate, altre volte si eseguono esercizi aerobici che abbinano il Pilates alla Danza Contemporanea ed al Fitness musicale. Necessario prenotare. Info 346/2412183. Mutilazioni femminili CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 21 "MGF Mutilazioni Genitali Femminili" dialogo con Nawal El Saadawi, partecipano Mariacristina Spinosa, Saida Ahmed Ali e Maria Magnani Noya. MARTEDI' 19 Mystery Auditor CEIPIEMNTE, CORSO REGIO PARCO 27/29, ORE 9-13 E 14-17,15 Corso "Qualifica primo livello per Mystery Auditor in fase di qualifica AICQ-SICEV, in accordo con la norma UNI 11312". Il corso prosegue fino a giovedì 21, con lo stesso orario. A pagamento, previa iscrizione. Info 011/6700669. Moudawana CASCINA ROCCAFRANCA, VIA RUBINO 45, ORE 9,30-17 "Moudawana. Il diritto di famiglia marocchino e la sua applicazione in Italia e in Marocco", seminario a cura del Gruppo Abele, in collaborazione con ASGI (Associazione Studi Giuridici Immigrazione), Consolato del Marocco a Torino, Fondazione Hassan II di Rabat. Info 011/3841083 o genitoriefigli@gruppoabele.org. Naturopatia SUPERCIBARIUS, VIA DOMODOSSOLA 9, ORE 10-12 E 16-18 Consulenza iridologica e naturopatica, a cura di Carlo Gervasi. Info e prenotazioni 335/5819796. Concerti 09/10 AUDITORIUM RAI TOSCANINI, PIAZZA ROSSARO, ORE 12 Presentazione Concerti 2009/2010, intervengono Andrea Lorusso Caputi, Aldo Pellegrini, Michele dall'Ongaro e Cesare Mazzonis. Viaggi d'arte 2009 MUSEO ACCORSI, VIA PO 55, ORE 14 "Un castello incantato", viaggio alla scoperta del castello Cacherano di Osasco. Costo da 20 a 25 euro. Info e prenotazioni 011/837688 int. 3. Se non sai non sei BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 15 Progetto a sostegno della formazione permanente degli adulti, con laboratori di informatica per la terza età a cura di Spi-Cgil e Auser. Info 011/6062203. Regio dietro le quinte TEATRO REGIO, PIAZZA CASTELLO 215, ORE 15,30 "Il Regio dietro le quinte - itinerari segreti di un grande teatro d'Opera", visita guidata al teatro. Ingresso 5 euro. Info 011/8815557. Come vivevano UNIONE INDUSTRIALE, VIA FANTI 17, ORE 15,30 Lucia Cellino parla di "I grandi condottieri: il "Che", Ernesto Guevara". Info 011/4342450. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 16,45-19,45 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4437080. Il notaio BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 16,45-19,45 Servizio di consulenza gratuita al cittadino a cura del Consiglio Notarile di Torino, dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo, in collaborazione con Assessorato al Bilancio e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. Info 011/4438604. Visite guidate PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 17, 18,30 E 21 Percorso teatrale: "1909-2009 la collezione di Leone Fontana donata alla città di Torino", percorso a cura di Cast. Info 011/4429911. Raccontare BIBLIOTECA CIVICA LUIGI CARLUCCIO, VIA MONTE ORTIGARA 95, ORE 17,30 "Il gusto del raccontare", gruppo di lettura e scrittura per esplorare insieme il mondo del racconto. Info 011/4428790. 1848 BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 17,30 "Il 1848: seminario sul Risorgimento", a cura del P.A.N.I.S. Info 011/4439604. Happyfilò BIBLIOTECA CIVICA DIETRICH BONHOEFFER, CORSO CORSICA 55, ORE 18 Stare insieme per pensare insieme, incontri condotti da Stefania Bernabeo: Trovo la televisione davvero molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno mette in funzione l'apparecchio, me ne vado nell'altra stanza a leggere un libro (Groucho Marx). Info 011/4435990. Appuntamenti Mip SPAZIO INCONTRI, CORSO CASALE 166, ORE 18 Incontro "La psicoterapia breve: cos'è e come funziona". Info 348/4075437. Autoguarigione CENTRO BUDDHA DELLA MEDICINA, VIA CENISCHIA 13, ORE 19-21 In questo corso i praticanti apprendono metodi di rilassamento fisico e psichico cui seguono specifiche tecniche di concentrazione e meditazione. Info 011/355523 o 011/3241650. Templari CHIESA SANTA CRISTINA, PIAZZA SAN CARLO, ORE 19,45 Tour lungo i misteri degli antichi Custodi del Tempio, i Templari. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Yoga tibetano CENTRO STUDI DHARMA, VIA MONTECUCCOLI 2, ORE 20 Lo Yoga tibetano è composto da pochi esercizi, selezionati dai Grandi Maestri Tibetani, capaci di stimolare ed armonizzare al meglio la nostra energia. Incontro gratuito, previa prenotazione. Info 349/8152051. Conferenze Esprimersi SEDE UNITRE, CORSO FRANCIA 27, ORE 21 Incontro "La collateralità degli antidepressivi: paura o realtà?", interviene Roberto Keller, coordina Patrizia Donà. Ingresso libero. Info 011/4343700. Lavoro in Europa UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI, VIA BATTISTI 4/B, ORE 21 "Come cambia il lavoro in Europa. Dal diritto al lavoro, al diritto di lavorare" intervengono Alessandra Algostino, Marco Bertorello, Sergio Bonetto, Antonio Cantaro Presenta Roberto Salerno. Info 011/5621776 o www.unioneculturale.org. Yoga Bioenergetico CENTRO STUDI DHARMA, VIA MONTECUCCOLI 2, ORE 21,15 Yoga e Bioenergetica, un connubio non azzardato per chi conosce il lavoro di Alexander Lowen. Necessario confermare la partecipazione al 349/8152051. Improvvisazione scenica GRUPPO PLAYFUL TEATROCINEMA, VIA ASSAROTTI 19, ORE 21,15 L'Improvvisazione come tecnica privilegiata nella costruzione della scena, teatrale, cinematografica e televisiva. Info e prenotazioni 340/5263010. Martedì Sera CENTRO CONGRESSI UNIOPNE INDUSTRIALE, VIA FANTI 17, ORE 21,15 Serata realizzata in collaborazione con il Politecnico, dedicata a "Un grande progetto per il futuro, l'innovazione, l'ecologia ed il territorio: SkySpark.", intervengono Paolo Pari e Maurizio Cheli. Viaggio in Portogallo LIBRERIA MASSENA 28, VIA MASSENA 28, ORE 21,30 Per il ciclo di incontri "Viaggio in Portogallo - Un percorso tra parole e immagini": gran finale "Il gusto delle parole". Info ass.tucatula@gmail.com. MERCOLEDI' 20 Negoziazione CEIPIEMNTE, CORSO REGIO PARCO 27/29, ORE 9-18 Seminario "Training di negoziazione", per migliorare la capacità di negoziazione e le performance negoziali. A pagamento, previa iscrizione. Info 011/6700669. Giornata della mediazione TORINO INCONTRA, VIA NINO COSTA 8, ORE 10-13 La Camera di commercio organizza la seconda edizione della "Giornata della mediazione", per presentare esperienze locali in tema di gestione dei conflitti, con riflessioni su opportunità e possibili sviluppi; interverrà Don Luigi Ciotti del Gruppo Abele. Info conciliazione.consumatori@to.camcom.it o 011/5716963. Gli Appuntamenti CENTRO CONGRESSI UNIOPNE INDUSTRIALE, VIA FANTI 17, ORE 10 Ci si interroga se dalla malattia mentale si può guarire?, interventi di Franco La Spina e Gabriele Beccaria. Yoga a pranzo CENTRO STUDI OLISTICI BRAHMA VIDYA, VIA VANDALINO 82/28, ORE 12,45 Presentazione del corso "Yoga a pranzo". Ingresso gratuito. Info 011/4119849 o 334/3145040. Visite guidate MAO, VIA SAN DOMENICO 9-11, ORE 16,30 Servizio di visite guidate, costo 3 euro. Visita alla galleria Paesi Islamici. È consigliata la prenotazione. Info 011/4436928. See you BIBLIOTECA CIVICA CESARE PAVESE, VIA CANDIOLO 79, ORE 17-19 "See you @ your library", lettrici e lettori si incontrano in biblioteca per conversare in inglese. Info 011/4437080. Grandi conferenze MUSEO ACCORSI, VIA PO 55, ORE 17 Incontro "Quadri svelati. Gioielli e abiti di dame, tra Piemonte, Lombardia, Spagna", a cura di Paola Venturelli, docente Università degli Studi dell'Insubria - Como. Prenotazione obbligatoria. Info 011/837688 int. 3. Pensiero politico BIBLIOTECA CIVICA PRIMO LEVI, VIA LEONCAVALLO 17, ORE 17,15 "Il pensiero politico contemporaneo: Martha Nussbaum, Amartya Sen e altri", leggiamo e discutiamone insieme, gruppo di lettura coordinato da Cecilia Cognigni. Info 011/4431262. Relazione gemellare SCUOLA DELL'INFANZIA, VIA SERVAIS 62, ORE 17,30-19,30 Gruppo di discussione "La relazione educativa e la relazione gemellare", rivolto a genitori o altri familiari di bambini gemelli, condotti da Patrizia Tescaro. Info 011/4426349. Fiori e aromi BORGO MEDIEVALE, PARCO DEL VALENTINO, ORE 17,30 Workshop "Fiori e aromi al giardino medievale", lezione a cura di Edoardo Santoro: giardino aromatico, giardino ornamentale. Info 011/4431714. Universo CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, ORE 17,30 Incontro "Universo e materia oscura", interviene Alessandro Bottino, docente ordinario di fisica teorica presso l'Università degli Studi di Torino ed associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info 011/ 5620047. Masala energy PALESTRE TORINO, VIALE CEPPI 5, ORE 18 Lezione introduttiva di Masala energy yoga con Lois Novo. L'incontro è gratuito ed è necessario prenotare. Info 347/6458599 o 011/7940319. In inglese BIBLIOTECA CIVICA A. PASSERIN D'ENTRÈVES, VIA G. RENI 102, ORE 18,15 Incontri in lingua inglese, condotti da Antonella Del Torchio. Info 011/4435290. Mercoledi di Emily GALLERIA DELLE DONNE, VIA FABRO 5, ORE 18,30 Per "Donne e lavoro: una fotografia con luci e ombre": "Il lavoro di cura", riflessione sul lavoro di cura, interamente svolto dalle donne, e sul suo totale disconoscimento. Intervengono Jessica Ferrero e Mercedes Caceres del Gruppo Lavoro dell'Almaterra ed Elena Rosa di Scambiaidee, modera Egle De Nuzzo di emily. Info www.emily.it. Pilates walk PARCO DELLA COLLETTA, ORE 18,45 Pilates walk è un programma di Slim Pilates, ma in movimento, prevede esercizi del Pilates classico prevalentemente in piedi o seduti, con camminata ritmica ed energy walking. Incontro dimostrativo. Info 346/2412183. Yoga CENTRO BUDDHA DELLA MEDICINA, VIA CENISCHIA 13, ORE 20-22 Uno dei sistemi più antichi per lo sviluppo dell'equilibrio fisico e della conoscenza di sé, che può essere praticato con successo da chiunque e ad ogni età. Info 011/355523 o 011/3241650. Danzare le fiabe ASSOCIAZIONE IBTG -SGT, VIA ANDREA DORIA 27, ORE 20,30-22,30 Serata di danze meditative per esplorare gli archetipi contenuti nelle fiabe, che esprimono con un linguaggio semplice i processi della nostra psiche. Info 011/334653 o 338/1565574. Sapori d'Egitto MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE, VIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE 6, ORE 20,30 E 21,30 È un percorso serale in museo a porte chiuse che verte sull'alimentazione nell'Antico Egitto. In compagnia di un'egittologa, si incontrano tutti i reperti inerenti al tema. Al termine del percorso, nello Statuario, il Mastro Birraio del Birrificio Torino offre una degustazione di birra egizia, ispirata a quella dei faraoni e accompagnata da assaggi a tema. Prenotazioni allo 011/4406903 o a info@museitorino.it. Progetto Salute OSPEDALE SAN GIOVANNI, VIA CAVOUR 31, ORE 20,45 Ciclo "Ecologia materiale e spirituale", incontro "Il processo di guarigione e la connessione mente, corpo e ambiente", interviene Giuseppe Vercelli. Info 011/9874917 o 328/2171027. Vivere e morire ASSOCIAZIONE SAMVEDA, VIA TIZIANO 15, ORE 21 "Sul vivere e sul morire", dialogo tra psicoterapeuti e una Monaca di Thich Nath Hanh, riflessioni con M. Di Grazia. Ingresso gratuito. Info www.samveda.it o 335/8040934. Dancing pilates ASSOCIAZIONE FIOR DI LOTO, VIA OROPA 105, ORE 21 Dancing Pilates, Pilates danzato a ritmo di musica. In ogni seduta vengono di volta in volta proposti gli esercizi classici del Pilates standard, opportunamente adattati a musiche d'ambiente e con ritmiche coordinate, altre volte si eseguono esercizi aerobici che abbinano il Pilates alla Danza Contemporanea ed al Fitness musicale. Necessario prenotare. Info 346/2412183. Angolo dell'avventura SERMIG, VIA BORGO DORA 61, ORE 21,30 Enrico Galasso: "Il mondo visto dai libri: quelli da mettere nello zaino quando si parte, quelli per sognare quando si resta a casa". Info www.angolodellavventuraroma.com/regioni/piemonte/piemonte.htm. GIOVEDI' 21 Turismo GAM, VIA MAGENTA 31, ORE 9-13 Convegno "Turismo, cultura e natura: il territorio come punto d'incontro. La sfida dei piani di valorizzazione". Intervengono Patrizia Picchi, Paola Casagrande e Bianca Eula. Negoziazione CEIPIEMNTE, CORSO REGIO PARCO 27/29, ORE 9-18 Seminario "Training di negoziazione", per migliorare la capacità di negoziazione e le performance negoziali. A pagamento, previa iscrizione. Info 011/6700669. Escatologia CENTRO STUDI LUIGI PAREYSON, VIA PO 18, ORE 9,30 Convegno "Le cose ultime. Momenti e forme dell¹escatologia": il tema dell'escatologia verrà affrontato così come emerge dalle esperienze religiose che sono alla base della nostra cultura, l'ebraismo biblico e quello ellenistico, il cristianesimo nascente e la cultura religiosa tardo-antica. Interverranno esperti come Paolo De Benedetti, Paolo Sacchi, Claudio Gianotto e Aldo Magris. Info 011/6702747 o www.pareyson.unito.it. Vita quotidiana BIBLIOTECA CIVICA VILLA AMORETTI, CORSO ORBASSANO 200, ORE 17 "L'impossibile vita quotidiana", indicazioni per una migliore gestione dello stress e dell'alimentazione. Info 011/4438604. Ora d'arte PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO, ORE 18 Appuntamento settimanale per scoprire un'opera di Palazzo Madama raccontata da chi è a quotidiano contatto con le collezioni: "Un'immigrata eccellente: Caterina Micaela, infante di Spagna", interviene Clelia Arnaldi. Costo 3 euro. Info e prenotazioni 011/4429911. Incontri nel Foyer SALA COLONNE TEATRO GOBETTI, VIA ROSSINI 8, ORE 18 Incontro con con Gabriele Lavia e la compagnia dello spettacolo "Macbeth" di William Shakespeare, conduce Franco Perrelli. Info 011/5169406 o www.teatrostabiletorino.it. Attività culturale 2009 ISTITUTO TORINESE DI ANALISI TRANSAZIONALE, VIA PEYRON 58, ORE 18-19,30 Incontro "Il principe diventa rospo... e poi?", riflessioni sull'identità con Laura Quagliotti. Info 011/7743351 o www.itat-formazione.it. Neurochirugia CIPES PIEMONTE, VIA SANT'AGOSTINO 20, ORE 18-19,30 Conferenza su "Neurochirurgia", interviene il dottor C. Triolo. Info 011/4310762. Aperitivo culturale IMMAGINE PER IL PIEMONTE, VIA LEGNANO 2/B, ORE 18,15 Conferenza sul tema "Tra balli di Corte e feste popolari. L'altra faccia della Torino del '500-'700", incontro con la scrittrice Anna Cremonte Pastorello di Cornour; introduce Vittorio G. Cardinali, partecipa Giusi Audiberti; proiezione di balletti di Filippo d'Agliè, a cura di Alberto Armano. Info e prenotazioni 335/216045 o presidenza@immagineperilpiemonte.it. Streghe a Torino CHIESA SAN DOMENICO, VIA SAN DOMENICO, ORE 18,45 Un itinerario tra Inquisizione, roghi, tribunali e forche. Costo 10 euro. Info e prenotazioni 011/853670 o www.barburin.com. Casa della Sinistra CASCINA LA MARCHESA, CORSO VERCELLI 141, ORE 19,30-23 Aperitivo biologico e vegano, e a seguire appuntamento col dibattito dal titolo "Economia solidale ed ecologica: è possibile e comincia adesso", intervengono Dario Padovan, Andrea Saroldi, Dalma Domenighini, Enrico Moriconi; parteciperanno anche i Gap, l'Associazione Arci Casematte, il Gasp bio-vegano dell'Associazione Libertarea. I dodici anelli CENTRO BUDDHA DELLA MEDICINA, VIA CENISCHIA 13, ORE 20,30 Spiegazioni e commentario del Maestro Dino Cian Ciub Ghialtzen sul "Sutra dei 12 anelli", mirabile insegnamento del Buddha sulle relazioni che esistono dalla nascita alla morte ed in che modo si costituisce il ciclo della sofferenza e del dolore. Info 011/355523 o 011/3241650. Costituzione EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA, CORSO TRENTO 13, ORE 21 "Cambiare la costituzione... verso quale democrazia?", partecipa il Prof. Alfonso Di Giovine, introduce Gian Paolo Zara. Ictus SOCIETÀ BOCCIOFILA CAVORETTESE, STRADA DEI RONCHI 36, ORE 21 "Ictus, conoscerlo, prevenirlo, curarlo...", intervengono Paolo Cerrato ed Elio Rolfo, saranno presenti Giovanni Barrocu e Rossella Sciolla. Info 011/6613030. Capire la pittura CENTRO CONGRESSI UNIOPNE INDUSTRIALE, VIA FANTI 17, ORE 21,15 Incontro con Carla Enrica Spantigati su "Il Giudizio Universale di Giorgio Vasari a Bosco Marengo: un capolavoro del Cinquecento tosco-romano nella pianura di Alessandria". Dancing pilates ATELIER BODY & FIT, CORSO MATTEOTTI 40, ORE 21,30 Dancing Pilates, Pilates danzato a ritmo di musica. In ogni seduta vengono di volta in volta proposti gli esercizi classici del Pilates standard, opportunamente adattati a musiche d'ambiente e con ritmiche coordinate, altre volte si eseguono esercizi aerobici che abbinano il Pilates alla Danza Contemporanea ed al Fitness musicale. Necessario prenotare. Info 346/2412183. MOSTRE I Piffetti MUSEO ACCORSI, VIA PO 55 Prorogata fino al 14 giugno la mostra "I Piffetti della camera delle meraviglie", due mobili inediti del "primo ebanista del Re" provenienti dalla donazione Laura Volpi Ottolini. Orario da martedì a domenica, ore 10-13 e 14-18,30; lunedì chiuso. Info 011/837688 int. 3. Serenant et Illuminant PALAZZO BAROLO, VIA CORTE D'APPELLO 22 È stata prorogata fino al 2 giugno la mostra "Serenat et Illuminat. I grandi libri illustrati per l'infanzia della Sei (1908 - 2008)", a cura di Pompeo Vagliani. Orari lunedì - venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e domenica dalle 15,30 alle 18,30. Ingresso libero. Info 011/3716661. Tutte le mostre MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI, VIA GIOLITTI 36 La mostra "La scimmia nuda. Storia naturale dell'umanità" è aperta fino al 10 gennaio; fino al 31 maggio si può visitare l'esposizione di quadri di Marco Ramasso "Le poetiche della natura"; "Cosa sono le nuvole?", fotografie di Mario Lanzardo sono visibili fino al 31 maggio. Inoltre si possono visitare le mostre permanenti "Museo storico di zoologia", "Arca" e "Mineralia 2". Orario 10-19 tutti i giorni, chiuso il martedì. Info 011/4326354 o www.mrsntorino.it. Aperture al pubblico VILLA DELLA REGINA, STRADA SANTA MARGHERITA 40 Fino al 27 settembre la Villa sarà aperta al pubblico la domenica, dalle 10 alle 18,30 (ingresso ultimo gruppo alle ore 16). Ogni giorno verranno organizzati 6 gruppi di visita di 25 persone, partenze gruppi: ore 10; 11; 12; 14; 15 e 16. Gli ingressi delle ore 14; 15 e 16 sono riservati ai gruppi preorganizzati. Modalità di prenotazione: visitatori singoli, prenotazione telefonica 800/329329; prenotazione diretta presso lo sportello InfoPiemonte di piazza Castello angolo via Garibaldi. Gruppi preorganizzati: direttamente presso la Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte, 011/5641717 o villadellaregina@artito.arti.beniculturali.it. INfo www.artito.arti.beniculturali.it/Villa Thyssenkrupp CIRCOSCRIZIONE 5, VIA STRADELLA 192 La mostra fotografica sulla tragedia ThyssenKrupp "Chi muore al lavoro" è visitabile fino al 31 maggio, dal lunedì al venerdì, con orario continuato dalle ore 10,30 alle 17,30. Ingresso gratuito. Info 011/4435507. Oggetti e libri CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9, La mostra "Voglio essere libro, ovvero il libro che diventa altro" presenta la grande collezione di oggetti a forma di libro di Clemente Zanolo, grande lettore, estimatore di musica classica, bibliofilo, amante della cultura e dell'arte. La mostra sarà visitabile fino al 22 maggio. Evoluzione dell'auto MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE, CORSO MASSIMO D'AZEGLIO 15 La mostra "L'evoluzione dell'automobile", un nuovo appuntamento dedicato alla storia dell'automobile, sarà visitabile fino al 27 settembre, con orario, dal martedì alla domenica 10-18. Domenica 17 tariffa ridotta a 5 euro e alle 16 visita guidata al costo di 3,50 euro. Info 011/6599872. Esposizioni 2009 TURINGARDEN, STRADA DEL MAINERO 64 Fino al 6 giugno "Selezione di rose antiche e moderne per amatori e collezionisti". Info www.turingarden.it o vietti@turingarden.it. Treno della Memoria VIA LAGRANGE ANGOLO VIA MARIA VITTORIA La mostra fotografica di Paolo Saglia "Treno della Memoria", racconta il viaggio del treno organizzato dall'Associazione Terra del Fuoco. Sarà visibile fino al 31 maggio. Info www.terradelfuoco.org. Mostra calligrafica ARCHIVIO DI STATO, VIA PIAVE 21 La V Mostra Calligrafica Internazionale "Il Mondo nell'Alfabeto" è visitabile fino al 18 maggio, con orario lunedì - venerdì, 9,30-18; sabato 9,30-13, chiuso i festivi. Ingresso gratuito. Info www.caus.it. Chapeau! ISTITUTO D'ARTE PASSONI, VIA DELLA ROCCA 7 L'esposizione "Capeau! I cappelli di Popy Moreni. Paris" è apprezzabile fino al 30 settembre, col seguente orario: lunedì e martedì, 9-16; mercoledì - venerdì, 9-13; sabato 9-12. Info 011/8177377. Feste barocche PALAZZO MADAMA, PIAZZA CASTELLO La mostra "Feste barocche. Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra Cinque e Settecento", sarà visitabile fino al 5 luglio, con orario: martedì-sabato 10-18, domenica 10-20, chiuso lunedì. Info 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it e www.fondazionetorinomusei.it. Costituzione MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, CORSO VALDOCCO 4/A La mostra "I giovani e la Costituzione. Disegni, laboratori, performance e videoinstallazioni" sarà visitabile fino al 21 giugno, con orario martedì - domenica, ore 10-18; giovedì 14-22; lunedì chiuso. Info www.museodiffusotorino.it. Cultura a 5 stelle VILLA GUALINO, VIALE SETTIMIO SEVERO 63 Fino al 26 maggio sono visitabili le mostre "Giuseppe Senesi: dal reale all'informale" e "Umbria-Piemonte: in collaborazione con il museo archeologico germanico di Amelia, artisti piemontesi e umbri a confronto". Info www.villagualino.it. Vulcano di Fogo MUSEO DI VALSALICE, VIALE THOVEZ 37 La mostra tematica sul vulcano di Fogo, Capo Verde, "Conoscere per convivere con il vulcano", sarà visitabile fino al 24 maggio, con orario da lunedì a venerdì e sabato mattina, su prenotazione, 9-12,30 e 14,30-18,30; nei pomeriggi di sabato, domenica e festivi non occorre prenotare. Ingresso gratuito. Info 011/6300611. Rive Gauche LUNGO DORA NAPOLI, PONTE CARPANINI-PONTE DUCE DEGLI ABRUZZI Ogni seconda domenica del mese, da marzo a dicembre, con l'esclusione di agosto e novembre, dalle 9 alle 18 "Rive Guache. Pittori a Torino", esposizione di quadri, sculture, disegni, fotografie e artigianato di pregio. Info 349/7513918 o www.bdtorino.it. Scatole di latta BIBLIOTECA DELLA REGIONE PIEMONTE, VIA CONFIENZA 14 La mostra "Immagini di Torino e del Piemonte attraverso le scatole di latta" ospita circa 100 scatole di biscottifici, fabbriche di cioccolato e torrone, pasticcerie torinesi e piemontesi, realizzate tra i primi del '900 e gli anni Trenta e appartenenti alla preziosa, e più vasta, collezione raccolta nel corso degli anni dalla signora Silvie Mola di Nomaglio. La mostra è visitabile fino al 29 maggio, dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-16. Info 011/5757371. Akhenaton PALAZZO BRICHERASIO, VIA LAGRANGE 20 Fino al 14 giugno sarà visitabile la mostra "Akhenaton. Faraone del sole". Info 011/5711888 o www.palazzobricherasio.it. VARIE StreetSport 2009 SAN SALVARIO, ASAI, TEL. 011/657114 O WWW.ASAI.IT Sabato 16 e domenica 17, dalle 10 alle 20, si terrà la terza edizione della manifestazione StreetSport 2009, due giorni di sport nelle strade di San Salvario, organizzata dall'Associazione Asai, in collaborazione con Csi e Centro Interculturale. Per iscriversi ai tornei è necessario formare una squadra, nominare un capitano e compilare la scheda di iscrizione da ritirare in Asai, in via Sant' Anselmo 27/e, dal lunedì al venerdì, ore 15-18. Digitale terrestre SPORTELLO, VIA VERDI 31 Da lunedì 11 è aperto un nuovo sportello per spiegare in pratica cosa cambia con il nuovo sistema di trasmissione digitale terrestre. Il punto informativo resterà aperto fino al 25 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Info 011/884408 o 800/022000. Immersioni PISCINA AQUATICA, CORSO GALILEO FERRARIS 290 Lo Scuba Adventure team offre prove gratuite d'immersione a partire dal mese di maggio ogni giovedì dalle 20,30. Info e prenotazioni, necessaria: 334/1735024. Spazio per il gioco SCUOLA DELL'INFANZIA, VIA MORETTA 57 Tutti i sabati, fino all'11 luglio, dalle 9 alle 13, sarà possibile portare i bambini tra i 3 e gli 11 anni a giocare nel giardino della scuola; in caso di pioggia il gioco non si ferma, si trasferisce solo all'interno dei locali della scuola. Saranno organizzati laboratori di manipolazione, costruzione e pittura; ci sarà uno spazio per il gioco libero con giochi di abilità, di ingegno e di movimento. Guida sicura MIRAFIORI MOTOR VILLAGE, PIAZZA CATTANEO 9 Tutti i mercoledì dalle 18 alle 20, Mirafiori Motor Village mette a disposizione Alfa Romeo MiTo, Brera e Alfa Gt per vivere un quarto d'ora di adrenalina pura sullo storico circuito di prova interno del comprensorio di Mirafiori. A richiesta sarà inoltre possibile compiere un giro finale a tutta velocità con il pilota alla guida per vivere l'esperienza della vera guida sportiva. Il costo della corsa è di 15 euro. Tutti i sabati e le domeniche invece appuntamento con i corsi di guida sicura: verranno effettuate lezioni di teoria e pratica per ottenere dalla guida il massimo piacere e la piena sicurezza. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il costo del corso è di 170 euro. Info e prenotazioni 011/23416829. Roadshow Provincia di Imperia PIAZZA VITTORIO Il 16 e il 17 maggio dalle 9,30 alle 19 sosterà in piazza Vittorio un camper del Sistema Turistico Locale "Riviera dei Fiori" (Stl) e degli Uffici dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Imperia per presentare le destinazioni della Provincia di Imperia ai cittadini. Saranno distribuiti gadget di diversa natura, brochure e dépliant per illustrare il territorio e gli eventi che animeranno la stagione; saranno presentate, inoltre, offerte con pacchetti ricettivi per mettere in contatto direttamente i cittadini con le strutture locali. GITE Torino Today Tour URBAN CENTER METROPOLITANO, NUMERO VERDE 800/329329 Due itinerari a nord e a sud della città per conoscere edifici, spazi aperti, giardini e attrezzature collettive dei quartieri pubblici sorti nel corso del Novecento nelle periferie della città come risposta ai fabbisogni abitativi del dopoguerra: "TTT.04 La città pubblica verso Falchera" (sabato 6 giugno, 4 luglio, 12 settembre, 10 ottobre) e "TTT.05 La città pubblica verso Mirafiori" (sabato 13 giugno, 11 luglio, 19 settembre, 17 ottobre). Costo di 12 euro, durata di 4 ore. Ritrovo davanti alle Ogr, ore 9,30. Itinerari del vento ASD ANEMOS, WWW.ANEMOSTORINO.COM Domenica 24 maggio "Raggi&Paesaggi XII edizione corso base di mountain bike"; sempre domenica 24 "Escursione in mountain bike". Info 011/6317065 o info@anemostorino.com. Sorrento UILP - UIL, VIA BARLETTA135/A Sono aperte le iscrizioni per il Tour della penisola sorrentina di 7 giorni, dal 5 all'11 settembre. Costo euro 490. Info e prenotazioni, entro il 31 maggio, 011/351967. Escursioni I NATURALENTI, WWW.NATURALENTI.IT I NaturaLenti organizzano: dal 30 maggio al 2 giugno quattro giorni di escursioni e turismo nelle splendide Gorges du Verdon, nel Sud della Francia. Info e prenotazioni 340/4106172 o patrizia@naturalenti.it. Romania e Navarra RAGGIUNGERE TOUR OPERATOR, WWW.RAGGIUNGERE.IT Da San Sebastian a Balbao passando per le cantine di Navarra, dal 30 maggio al 2 giugno; dal 16 al 26 luglio itinerario culturale alla scoperta della Romania, tra vestigia greche e romane. Info 011/6604261. Iran e Giappone CTC, PIAZZA BERNINI 16 Viaggio ad Amsterdam durante la festività di San Giovanni (quota in base doppia 780 euro); Turandot il 25 e 26 luglio: un weekend nei luoghi nativi di Puccini, accompagnati dalle sue opere. Spagna del Nord dall'8 al 21 agosto, lungo il Cammino di Santiago (quota base in doppia 1650 euro). Info e prenotazioni 011/5604183, info@assoctc.it o www.assoctc.it. Due ruote ASSOCIAZIONE BICI&DINTORNI, WWW.BICIEDINTORNI.IT Sabato 16 "Open day Ispra"; domenica 17 Chiese romaniche dell'astigiano e le peonie alle commande; domenica 24 gita ad Alassio, treno + bici, impegnativa; la Via Francigena da Pont Saint Martin a Cavaglià, treno + bici, media difficoltà; Lago d'Orta & dintorni, treno + bici, facile. Info 328/9618668. A spasso nella 9 EUT 9, VIA BOSSOLI 72/A L'Ecomuseo 9 in collaborazione con l'Associazione Turistica Torinese, propone visite guidate nel quartiere, della durata di due ore circa ciascuna. Numero partecipanti minimo 15, massimo 25. "Scoprire e riscoprire Italia '61", il 30 maggio alle 10,30. Info e prenotazioni 347/7574366. Basaglia viaggi CAFFE' BASAGLIA, VIA MANTOVA 34, ORE 21 Proposte viaggi per il 2009: Mali dal 24 ottobre al 15 novembre, prenotazioni entro il 10 settembre. Info 347/2734202. Giappone ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE ITALIA-GIAPPONE SAKURA, WWW.SAKURATORINO.IT Dal 29 giugno al 10 luglio viaggio in Giappone, che toccherà le città di Tokyo, Nikko, Ise, Kanazawa (località termale) Kyoto, Nara. Info e prenotazioni postmaster@sakuratorino.it o 348/8101343. Inverno/Primavera MGM VIAGGI, VIA GIOLITTI 45 Lourdes, 22-25 e 28-30 maggio; Engadina col Bernina Express dal 23 al 24 maggio. Info 011/8177629. Praga e Londra VIAGGI ELIANTO, VIA DELLA MISERICORDIA 6 Dal 30 maggio al 2 giugno alla scoperta di Berlino e nello stesso periodo Istanbul. Dal 26 giugno al 2 luglio viaggio a Mosca e San Pietroburgo; 11 luglio Trenino rosso del Bernina. Info 011/5612818. Tour guidati SOMEWHERE, VIA BOTERO 15 Ogni giovedì e sabato alle 21 appuntamento con "Torino Magica", ritrovo in piazza Statuto 15, durata del tour 2 ore e 30 minuti, costo di 20 euro (parte a piedi e parte in bus privato); ogni venerdì alle 20 e alle 20,30 "Torino Sotterranea", ritrovo in piazza Vittorio 5, durata del tour 3 ore e 30 minuti, costo 25 euro (parte a piedi e parte in bus privato); ogni giovedì alle 21 "Torino Gialla", costo 20 euro e sabato 14 "Speciale Venaria - Egitto e i tesori sommersi", partenza da piazza Statuto alle 20,30, costo 22 euro. Info e prenotazione obbligatoria 011/6680580 o booking@somewhere.it. Tour guidati WWW.TORINGIRANDO.IT; TEL 333/6791750. Giri guidati ideati e condotti dalla guida Micaela: "Signorsì", sui corpi militari di Venaria (5 euro); a Torino (10 euro) "Rol è ancora con noi" sul sensitivo torinese, "Seduzione e civetterie di donne alla conquista del Re", "Torino inglese e piccola Parigi", curiosità inglesi e francesi in città; "Torino proibita", tour trasgressivo su scandali e proibizioni del passato; "Il malatour", sulla mala di un tempo e ancora "Penne d'oro del Piemonte" su Pavese e Salgari, e "Torino elegante capitale alla moda". Info toringirando@yahoo.it o www.toringirando.it. Torino nello zodiaco RAFFAELA PALMA, WWW.CAUS.IT "Torino nello Zodiaco" è un nuovo e interessante percorso per le vie di Torino alla scoperta dei segni zodiacali esterni agli edifici del capoluogo subalpino. Ideato da Raffaele Palma con fotografie di Norberto Tosetti e progettazione internet di Flavio Portis, il percorso è scaricabile dal sito www.caus.it, con tanto di mappa. Una breve introduzione al singolare itinerario, aiuterà gli interessati esploratori alla comprensione e alla individuazione di questi dettagli architettonici tipici di Torino. CONCORSI Borse di ricerca FONDAZIONE CRT, WWW.PROGETTOLAGRANGE.IT La Fondazione Crt ha indetto un nuovo bando per 35 borse di ricerca di durata annuale, nell'ambito del Progetto Lagrange, avviato nel 2003 per sostenere attivamente l'attività di ricerca sui sistemi complessi. Contemporaneamente è stato reso pubblico anche il quarto bando per l'assegnazione di 18 borse Lagrange Start Up, riservate a giovani ricercatori che opereranno, per un anno, in giovani micro-imprese innovative. I due bandi e la relativa modulistica sono scaricabili dal sito www.progettolagrange.it, termine di presentazione delle domande: ore 12 del 29 maggio. Valli di Lanzo COMPAGNIA SAN PAOLO, CORSO VITTORIO EMANUELE II 75 La Compagnia di San Paolo ha lanciato il bando Valli di Lanzo, che ha come oggetto la presentazione di progetti integrati tesi alla valorizzazione e all'apertura al pubblico di beni di interesse ambientale, architettonico e artistico, soggetti al vincolo di tutela. Il bando ha una dotazione di 1,5 milioni di euro ed è rivolto a Enti pubblici, Enti religiosi e Enti senza fini di lucro. Le domande, da presentare utilizzando l'apposita modulistica reperibile su www.compagnia.torino.it, dovranno pervenire entro le ore 12 del 30 giugno a:Compagnia di San Paolo - Valli di Lanzo - Bando per progetti integrati a sostegno del territorio locale, corso Vittorio Emanuele II 75, 10128 Torino. Giovani collezionisti WWW.COMUNE.TORINO.IT/MUSEISCUOLA "Giovani collezionisti", concorso ideato dalla Città di Torino e dal Museo Civico d'Arte Antica di Palazzo Madama, intende promuovere ed esplorare il fenomeno del collezionismo, analizzarne i meccanismi e gli obiettivi e valorizzare il collezionismo privato dei giovani piemontesi. Saranno selezionate le migliori tre raccolte. Termine di presentazione 10 settembre. Info e bando www.palazzomadamatorino.it; www.fondazionetorinomusei.it o 011/4429911. Le donne scrivono CIRCOSCRIZIONE 6, VIA SAN BENIGNO 22 8° Concorso letterario "Le donne pensano... le donne scrivono" aperto a tutte le donne che desiderano inviare i loro testi purché inediti, diviso in due sezioni: prosa e poesia. Gli elaborati con il titolo, in 5 copie dattiloscritte, preferibilmente accompagnati da copia su cd, dovranno essere inviati, in busta chiusa, a Centrodonna - 8° Concorso "Le donne pensano... le donne scrivono", 6ª Circoscrizione, via San Benigno 22, 10154 Torino, entro e non oltre il 10 luglio. Info www.comune.torino.it/circ6. Concorso Haiku CASCINA MACONDO, RIVA PRESSO CHIERI, WWW.CASCINAMACONDO.COM Settima edizione del concorso internazionale di poesia haiku in lingua italiana. Per partecipare inviare le proprie composizioni in un massimo di tre, entro il 31 maggio, attraverso la compilazione del modulo on line www.cascinamacondo.com. Un Parco di Giochi PARCO NATURALE COLLINA TORINESE, STRADA FUNICOLARE 55 Nell'ambito delle attività di educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile promosse e organizzate dal Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese è stato indetto il concorso "Un Parco di Giochi". Il concorso prevede due sezioni: scuola dell'infanzia e primo ciclo della scuola primaria; secondo ciclo della scuola primaria e scuola secondaria. Il termine per poter partecipare è il 23 maggio. Info 011/8903667 o http://www.collinatorinese.com/it/progetto-infea/un-parco-di-giochi.html. Premio di poesia LIDJ ITALIA, VIA LEINI' 85 XXVII premio letterario internazionale di poesia "Ulivo d'Oro Lidh Italia 2009", sul tema "I diritti umani". Il regolamento prevede che l'opera non debba superare i 25 versi, deve pervenire in 6 copie, entro le ore 24 del 20 maggio a LIDH Italia, via Leinì 85, 10155 Torino. Info 368/3660930 o dirittiumani30@alice.it.

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Domo senza soldi dalla Regione, il sindaco protesta (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Ai progetti del Vco 4,2 milioni Domo senza soldi dalla Regione, il sindaco protesta Stadio, piscine e campi da tennis comunali domesi non rientrano tra i 16 progetti finanziati dalla Regione nel Vco. «Una decisione che contestiamo in maniera accesa, non vorrei che celasse una scelta politica ben precisa» sbotta il sindaco Michele Marinello. L'accantonamento a Torino del progetto già presentato in passato per potenziare la zona dello stadio Curotti e gli impianti adiacenti a Marinello proprio non va giù: «Mi pare impossibile che un progetto come il nostro, che già in passato aveva ottenuto l'avallo regionale ma per un soffio non era stato finanziato, si trovi quasi ultimo in una graduatoria che a questo punto mi pare molto discutibile». Il sindaco domese ricorda anche la sinergia pubblico-privata che si sarebbe creata per il rinnovamento degli impianti dietro lo stadio Curotti: la società che attualmente gestisce piscine e campi da tennis infatti avrebbe cofinanziato il progetto senza oneri per il Comune.

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Le delicate "Variazioni" del poeta Giorgio Olcese (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

SANREMO Le delicate "Variazioni" del poeta Giorgio Olcese La presentazione domani alle 16 al Museo di Palazzo Borea d'Olmo Nuovo appuntamento al Museo Civico di Palazzo Borea d'Olmo. Domani, alle 16, verrà presentato il libro di poesie «Variazioni» di Giorgio L. Olcese (Philobiblon edizioni). Introdurrà Stefano Verdino, docente di letteratura italiana all'Università di Genova e profondo conoscitore della poesia ligure. Sarà presente l'autore. Ingresso libero. Olcese è nato a Genova, dove vive e dove ha svolto la professione di docente universitario. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia con i Libretti di Mal'Aria (Pisa) di Arrigo Buggiani, con D'Anna Editore (Firenze) e con San Marco dei Giustiniani (Genova). Spiegano gli organizzatori: «La poesia di Olcese parte dagli eventi minimi della vita quotidiana dai quali distilla immagini, pensieri, paesaggi dell'anima trasformandoli in chiara e delicata musica, in una lingua poetica che sa unire al pregio dell'esattezza la lieve densità di un piumaggio. Il suo mondo poetico è chiuso entro i confini di una Liguria arcaica e rurale, appena lambita dal mare, ma teso fra la terra e l'alto cielo, in misure di segni e di forme che richiamano una tradizione illustre».\

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A Pont-St-Martin lingue e dialetti parlati in Valle (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Festa del libro A Pont-St-Martin lingue e dialetti parlati in Valle Festa del libro a Pont-St-Martin. Alle 21 a Villa Michetti l'Irre organizza una serata per tutti sul tema «E tu come parli? Lingue, dialetti, parlate del nostro territorio», conversazioni a più voci con Tullio Telmon, docente di Dialettologia all'Università di Torino. L'incontro sarà coordinato da Fulvia Dematteis e le letture in patois, francese, ticth, piemontese, rumeno, saranno accompagnate da brani eseguiti da Enea Berardo alla ghironda e Matteo Frasca all'organetto. \

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fra i temi di bookstock il nostro spazio vitale - luca mercalli (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IV - Torino QUALE FUTURO Fra i temi di Bookstock il nostro spazio vitale LUCA MERCALLI In Piemonte vivono oltre 4,4 milioni di persone. Lo spazio ammonta a poco più di 25mila chilometri quadrati, quindi siamo 174 per chilometro quadrato. Ma visto che il 43 per cento della regione è territorio montano difficilmente abitabile, la densità abitativa per la zona di collina e pianura passa a 300 persone al chilometro quadrato, con punte di 7mila abitanti/km2 per l´area urbana torinese. In media, ciascuno di noi che abita in pianura e collina dispone dunque di 3300 metri quadri, meno della metà di un campo da calcio. Su questa superficie dobbiamo coltivare cibo, produrre legname e materie prime, scavare ghiaia e minerali, scovare acqua e risorse energetiche, muoverci con auto e treni, smaltire i nostri rifiuti, collocare i nostri edifici pubblici, residenziali e industriali, e in ciò che resta pure divertirci e trovare un momento di contemplazione del pianeta. Abbiamo superato di molto la capacità di carico del territorio: se dovessimo vivere solo delle risorse locali, senza il sussidio del fiume di merci ed energia che arriva da altri paesi, saremmo ridotti a un tenore di vita ben misero. è dunque un valore crescere ancora? A questa domanda cercheranno di rispondere oggi alle 19 nell´Arena dello spazio Bookstock della Fiera del Libro Hervé Le Bras, sociologo e demografo, direttore dell´école des Hautes études en Sciences Sociales di Parigi, e Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, moderati da Romeo Bassoli dell´Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. «Massa. Quanti saremo? e come saremo?» è il primo dei cinque incontri del ciclo «Quale futuro» organizzato in Fiera dall´assessorato all´Università, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte.

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"Restate insieme o piango" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

"Restate insieme o piango" Lamentano mal di pancia o mal di testa. Soffrono d'insonnia, ma spesso hanno incubi. All'improvviso, non vogliono più andare a scuola, si isolano. Nei casi più gravi diventano aggressivi. Sono campanelli d'allarme che devono suonare forte e chiaro per i genitori: potrebbero significare che i loro figli stanno vivendo sotto stress. Un male che gli adulti conoscono fin troppo bene e che può colpire i più piccoli, addirittura prima dei 3 anni. Il dossier del mensile «Geo», che sarà in edicola il prossimo 23 maggio, è dedicato alle sofferenze dei bambini e al loro stato psicologico: le cause, le conseguenze e i rimedi dello stress infantile. Sindromi diffuse Una ricerca condotta tra il 2005 e il 2007 su 12 mila allievi delle elementari dal Cenpis, il Centro di Psicologia Specialistica di Roma, ha messo in evidenza che la prima causa di stress nei giovanissimi è la paura che i genitori si separino. Segue a ruota quella di non essere all'altezza di un compito (28%) e, quindi, di deludere i grandi. E non sono soltanto le liti tra mamma e papà ad allarmare i bambini, ma anche la loro freddezza, l'indifferenza e la mancanza di comunicazione tra i genitori. «Spesso - osserva Laura Cosulich, psicologa e mediatrice familiare del Gea, Centro genitori Ancòra di Milano - se non sanno che cosa succede, tendono a convincersi che sia colpa loro, se i grandi sono arrabbiati». Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all'Università La Sapienza di Roma, spiega che un bambino sotto i 6 anni «va in agitazione anche a causa di un forte bisticcio tra i genitori» e che i piccoli sono molto reattivi alle tensioni e ai distacchi. Se lo stress è occasionale e di breve durata, tutto si risolve. Diverse le conseguenze se la situazione diventa grave e prolungata. In questo caso possono intervenire problemi di salute fisica. Quando i figli piccoli vivono costantemente in un clima «ad alta tensione», diventano più vulnerabili alle infenzioni. Lo ha dimostrato uno studio dell'Università di Rochester (Usa), durato un triennio, su 160 bambini tra i 5 e i 10 anni. Ricercatori dell'Università di Linköping (Svezia) hanno seguito 7443 famiglie dal momento della nascita dei figli fino ai 6 anni e hanno visto che quelli immersi in un ambiente familiare stressante avevano il doppio delle probabilità di diventare obesi. L'«Helmholtz Center for Environmental Research» di Lipsia, in Germania, ha poi stabilito un legame fra stress infantile e allergie. Gli scienziati tedeschi hanno esaminato 3 mila bambini e scoperto che, in stato di stress, si determina nel loro organismo un aumento di cortisolo, ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, che li rende più predisposti all'ansia. Conferma Giovanni Biggio, docente di neuropsicofarmacologia all'Università di Cagliari: «Il cervello dei bambini è in crescita ed è plastico nei confronti dell'ambiente: si aggiorna continuamente». I piccoli devono fare anche i conti con le difficoltà a scuola. Non soltanto quelle relative allo studio che, se amplificate da genitori con aspettative ansiogene, possono creare gravi stati di malessere. Tant'è vero che una ricerca del 2007 dell'Università inglese di Bath ha dimostrato che i livelli di cortisolo cominciavano ad aumentare nei bambini che sarebbero andati alle elementari già sei mesi prima dell'inizio della scuola. L'ombra del bullismo A creare problemi ai nostri piccoli è anche il bullismo. Colpisce soprattutto tra i 6 e i 10 anni e ha raggiunto, in Italia, livelli preoccupanti. Secondo il dossier di «Geo», superiamo quelli della Gran Bretagna e dei Paesi Scandinavi. Vittime del fenomeno il 33% dei bambini delle elementari e il 17% di quelli delle medie. Come proteggere i cuccioli dalla sofferenza? Gli esperti fanno notare che una quota accettabile di stress aiuta a crescere. Ma tutto dipende dall'entità e dalla durata.

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il contratto sociale basato sullo spreco - rodolfo signorino (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVII - Palermo Il contratto sociale basato sullo spreco RODOLFO SIGNORINO N el suo intervento di ieri ("Il modello sociale dei rifiuti"), Laura Azzolina nota acutamente come la vicenda della raccolta dei rifiuti si inserisca in una situazione ben più ampia di degrado, causata da una convergenza di cattive condotte da parte degli amministratori pubblici e di cattive condotte da parte di una fetta consistente della società civile. Questa vicenda ci induce a riflettere sul «modo in cui intendiamo i rapporti fra pubblico e privato, fra governanti e cittadini». Appunto: in un sistema democratico con libere e periodiche elezioni, come il nostro, istituzioni pubbliche palesemente inefficienti non potrebbero persistere senza ampio e diffuso consenso. Quali sono le basi di questo consenso? Una possibile spiegazione è di carattere economico. Le inefficienze del pubblico creano rendite per alcuni ben identificabili soggetti privati. Le rendite altro non sono se non un reddito superiore a quanto il privato guadagnerebbe se l´amministrazione pubblica fosse efficiente. Per esempio: se gli ospedali pubblici funzionassero secondo gli standard internazionali di qualità, un numero inferiore di cittadini si rivolgerebbe alla sanità privata. Ovviamente, i privati percettori di rendita sono disposti a impiegare rilevanti risorse per salvaguardare la propria fonte di extra-reddito e così spesso riescono a bloccare qualunque azione riformatrice. In tal modo, si genera un ulteriore utilizzo socialmente inefficiente di risorse economiche. Di converso, le inefficienze pubbliche creano degli extracosti per i cittadini contribuenti e fruitori dei servizi pubblici. Detto altrimenti: se l´amministrazione pubblica fosse efficiente si potrebbe ridurre la pressione fiscale o ottenere servizi migliori a parità di contribuzione. Perché i cittadini che pagano le tasse ma che non si avvantaggiano delle rendite da inefficienza non si coalizzano per difendere il proprio portafoglio? Perché il malcontento non si traduce in azione politica riformatrice? Un ruolo non indifferente è giocato dall´ampiezza dell´evasione fiscale. La tolleranza nei confronti dell´evasione fiscale si traduce in un implicito pactum sceleris: tu cittadino tolleri che io amministrazione sia inefficiente e io, in cambio, ti garantisco la semi-impunità fiscale ossia non scarico su di te la totalità dei costi delle mie inefficienze. Ancora una volta il sistema premia quei ben individuabili soggetti privati che riescono a evadere. Vi è una via di uscita da questo circolo vizioso che per molti siciliani si traduce in una trappola di povertà e precariato? Apparentemente no: il sistema regge, si perpetua negli anni e il consenso elettorale non declina. Forse la situazione cambierebbe in presenza di uno shock esogeno (esempio, federalismo fiscale non solidarista) che faccia sentire quello che gli economisti chiamano il vincolo di bilancio del settore pubblico: se si esclude un ricorso indiscriminato al debito e se si prosciugano i trasferimenti di denaro da Roma o Bruxelles, l´aumento della spesa comporta un aumento della pressione fiscale e, conseguentemente, una riduzione del consenso elettorale: vicenda Tarsu docet. Se il malcontento non può più essere anestetizzato da una spesa pubblica «allegra» e si presenta sulla scena politica un partito in grado di prospettare un modello di sviluppo economico alternativo all´esistente, tutto può accadere. L´autore è docente di Economia politica presso l´Università di Palermo

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università, proroga per i baroni - giuliano foschini (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Bari Università, proroga per i baroni Protestano gli studenti: pagheremo noi le conseguenze Carriera prolungata ma a spese delle casse baresi Può restare a insegnare chi ha particolari meriti riconosciuti nella didattica GIULIANO FOSCHINI Una «norma sbagliata, un enorme favore ai baroni universitari». Il giorno dopo la sua rielezione plebiscitaria, il rettore dell´Università di Bari, Corrado Petrocelli, si trova a dover affrontare il primo problema. La questione riguarda l´età pensionabile dei docenti dell´ateneo: una norma voluta dai ministri Tremonti e Gelmini permette alle singole università di mandare i professori ordinari in pensione a 70 anni (gli associati a 67), oppure di dare loro un´ulteriore proroga di due anni. In questo caso, però, a pagare è l´Ateneo. Nella maggior parte delle università italiane, a Bologna e alla Statale di Milano giusto per citare due esempi, si è deciso di non concedere la proroga a nessuno. A Bari invece, praticamente a tutti. Ieri, infatti, all´attenzione del Senato Accademico è finito la proposta di regolamento preparata da una commissione ad hoc nominata nei mesi scorsi dal Rettore. Nel testo si parla della possibilità della proroga a tutti coloro che abbiano meriti riconosciuti nell´ambito della didattica e della ricerca. Serve quindi avere pubblicazioni, coordinato progetti collettivi ma anche «aver stipulato convenzioni con enti che abbiano dato un apporto significativa di risorse economiche». La scelta economica sulla proroga non spetterà all´organo centrale, e cioè al Senato Accademico, ma al Rettore che deciderà su proposta dei singoli dipartimenti. Gli studenti, o almeno una parte della componente studentesca, sono però andati su tutte le furie. E promettono per la prossima settimana battaglia sull´argomento. «Si può parlare di una vera e propria norma salva-baroni» spiega il senatore accademico Claudio Riccio. «è un segnale sbagliato che si dà a tutti i giovani che coltivano il sogno di entrare nell´università: in sostanza si preferisce investire sui vecchi piuttosto che puntare sui giovani». Come però hanno fatto notare in molti, non si può mandare in pensione il sapere scientifico. Mandando a casa alcuni grandi vecchi, l´università di Bari rischierebbe di perdere risorse importantissime nella didattica e nella ricerca. «Questo non è vero - risponde però Riccio - Come prevede un regolamento che abbiamo approvato proprio oggi in Senato, i professori anche in pensione possono continuare a dare il loro contributo alla comunità. Lo possono fare organizzando seminari, partecipando alle ricerche: devono rinunciare soltanto agli incarichi direttivi all´interno delle strutture e chiaramente allo stipendio. Sono sicuro che, quando si parla di didattica e ricerca, non può essere questione di soldi».

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Mondo del lavoro (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronache data: 15/05/2009 - pag: 23 Dibattito alla Luiss Mondo del lavoro «Limitare i conflitti» ROMA La proprietà intellettuale, il suo impatto nel mondo del lavoro, la tutela che «si deve sforzare di limitare il conflitto», dice Giuliano Amato, due volte presidente del Consiglio, ieri nella Sala delle Colonne della Luiss (Libera università italiana degli studi sociali) «Guido Carli». Il tono è lieve, non sembra parlare di un manuale accademico, invece l'occasione è la presentazione del libro di Gustavo Ghidini «Profili evolutivi del diritto industriale». È l'autore, professore di Diritto Industriale all'Università degli Studi di Milano e alla Luiss, ad introdurre il convegno spiegando che tra gli obiettivi c'è «quello di garantire l'effettività del lavoro». Uno stimolo raccolto dai giuristi Giuseppe Maria Berruti, Steve Anderman, Valerio Onida, Pietro Rescigno e Jerome Reichman, che hanno partecipato all'incontro. Docente Gustavo Ghidini, professore di Diritto Industriale a Roma e Milano

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Blangiardo: tendenza irreversibile Ma la famiglia tradizionale sopravviverà (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronaca di Milano data: 15/05/2009 - pag: 7 Il demografo Blangiardo: tendenza irreversibile Ma la famiglia tradizionale sopravviverà Il 30% delle donne partorisce fuori dal matrimonio. Stili di vita che cambiano? «Numeri che disegnano nuovi modelli di società» spiega Domenico Blangiardo, demografo e docente alla Bicocca. Sorpreso? «Più che dalla tendenza dalla velocità del mutamento». Le cause? «Sociali, innanzitutto. Non è più una vergogna mettere al mondo un figlio senza avere un marito. Sono gli stessi genitori della donna a non farne più un problema». Un altro passo verso l'emancipazione delle donne o il segno di una solitudine esistenziale? «E' quella che qualcuno ha definito la società liquida. Più problematica di una volta. E' meglio o peggio? Ci vuole ancora tempo per capirlo. E' come stare in un cantiere aperto dove gli operai cambiano tutti i giorni». Però indietro non si torna? «No. Soprattutto nelle metropoli. Quindi mettiamo una pietra tombale sulla famiglia tradizionale, marito-moglie-figli? «Tradizionale, appunto. Da noi la tradizione ha sempre il suo peso. E il suo fascino». Il demografo Domenico Blangiardo docente e demografo dell'Università Bicocca C.Bar

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Erasmus coprirà il di via Giulia (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronaca di Roma data: 15/05/2009 - pag: 2 Recupero Il progetto è il nÚ 9 della Commissione Marzano. L'architetto Marconi: occasione unica Erasmus coprirà il «buco» di via Giulia Ateneo destinato agli stranieri e alloggi per studenti: si riqualifica l'area Il progetto si chiama «Via Giulia: il recupero della bellezza antica», ed è contrassegnato dal numero «9». È l'unico di urbanistica, riguarda il centro antico della capitale, ed è stato proposto ufficialmente dalla commissione presieduta da Antonio Marzano al sindaco Gianni Alemanno in Campidoglio. È un progetto di cui si parla da anni: la chiusura del «buco » architettonico a metà di via Giulia, di fronte piazza della Moretta, con la ricostruzione dei due edifici, palazzo Ruggia e palazzo Lais, che furono demoliti nel 1939. Allora, quando furono abbattuti, lo scopo era quello di fare una sorta di contraltare alla passeggiata del Pincio verso il Gianicolo, partendo da piazza Mazzini; nella realtà è rimasto solo un vuoto, che oggi viene utilizzato dall'Ama come deposito dei propri mezzi. La proposta per la loro ricostruzione adesso è completa: dovranno diventare una «Università internazionale» con annessi alloggi per docenti e studenti (per circa 150 posti), anche per coloro che arrivano a Roma per fare il loro «Erasmus », lo scambio di studenti fra le varie università europee. E per questo potrebbero beneficiare di fondi europei, oltre ad essere realizzati in project financing: la ricostruzione prevede alloggi per i giovani e la realizzazione di book shop, di punti internet al servizio dell' università, ma anche di laboratori d'artigianato d'arte. In un luogo che si viene a trovare a meno di 200 metri dalla fermata della linea C alla Chiesa Nuova. A firmare il progetto è il professor Paolo Marconi, membro della Commissione marzano e titolare di Restauro monumentale all'Università di architettura di Roma Tre, che da 15 anni studia nei minimi dettagli questa ricostruzione: «Non possiamo perdere questa occasione storica - afferma - per restituire alla sua bellezza e unità un complesso edilizio e paesistico così significativo per Roma e per l'Italia, rappresentato non a caso dai pittori vedutisti a cominciare dal Seicento. Oggi - aggiunge - abbiamo le capacità progettuali e imprenditoriali necessarie per ricostruire questi palazzi e tutta la Ripa sinistra, sulla base delle ricerche archivistiche, nonché delle fondamenta e dei resti archeologici presenti». Il progetto redatto da Paolo Marconi prevede, infatti, oltre al riutilizzo delle fondamenta già esistenti, anche la ricostruzione in pietre, mattoni e legno per i solai: «quindi - spiega - in materiale assolutamente ecosostenibile». «ma la cosa più importante - aggiunge - è che via Giulia torna ad essere 'intera', la strada romana che era ancor prima delle altre che sono venute dopo come via del Corso». «È un programma che deve assolutamente andare avanti - afferma il presidente della commissione Cultura del Campidoglio Federico Mollicone - Crediamo che la sostituzione edilizia di quadranti di pregio come quello di via Giulia è la risposta giusta per riqualificare la città consolidata. E verificheremo come rendere fattibile l'opera al di là del contesto della commissiona Marzano, convolgendo il delegato al centro storico Dino Gasperini». «Abbiamo cercato di sviluppare questo tema durante l'anno di festeggiamenti per i 500 anni di via Giulia appena terminati - dice Marco Ravaglioli, presidente del 'Comitato via Giulia 500' che ha promosso le celebrazioni - Si tratta di un tema centrale dal punto di vista della salvaguardia e della valorizzazione del centro storico. Il 'buco', ma sarebbe meglio dire lo 'sfregio', lungo via Giulia è una bruttura che va sanata e che una città come Roma non si può permettere». E ricordando proprio i laboratori d'arte previsti dal progetto (per i tempi: l'esecutivo sarebbe pronto entro 18 mesi dal bando di concorso) Marco Ravaglioli aggiunge: «Ci potrebbe trovare posto anche il liutaio di piazza de'Ricci, Claude Lebet, noto in tutto il mondo, che sta disperatamente cercando uno spazio in centro...». Lilli Garrone

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Il gip scarcera Saggese (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronaca di Roma data: 15/05/2009 - pag: 7 Lo scandalo tributi Decisione a sorpresa: si apre la battaglia legale Il gip scarcera Saggese «Non può reiterare il reato» Scandalo tributi, il gip di Velletri nel giro di 48 ore capovolge il verdetto: ieri, in base all'acquisizione di nuovi documenti prodotti dagli avvocati, il gip Cristiana Macchiusi ha infatti accolto la richiesta di scarcerazione (respinta martedì) di Giuseppe Saggese, il patron di Tributi Italia accusato di associazione a delinquere finalizzata al peculato, che si trovava agli arresti domiciliari in Liguria dallo scorso 30 aprile. L'inchiesta, partita da Nettuno, entra dunque nella fase dello scontro tra la procura di Velletri guidata da Giuseppe Patrone e la difesa del manager che de facto, pur avendo lasciato tutte le cariche in seguito a precedenti guai giudiziari, gestisce una delle principali società italiane per la riscossione delle imposte locali. Saggese, che resta indagato, e gli altri 5 amministratori coinvolti nell'inchiesta sono sospettati «di essersi appropriati delle somme» che la Nettuno Servizi (società mista pubblico-privata) riscuoteva dai cittadini a titolo di Ici, Tarsu e Tosap. Il debito di Tributi Italia con l'amministrazione della cittadina balneare è di quasi 5 milioni di euro. Circostanza che gli avvocati non negano: «Non contestiamo l'esistenza del debito - sostengono Paola Parise e Gianluca Tognozzi - ma il fatto che ci fosse mala fede e una volontà appropriativa. Il nostro cliente non si è appropriato di nulla: la realtà è ci sono stati ripetuti ritardi nei versamenti al Comune, dovuti alla crisi e ad altri fattori. Non peculato, quindi, ma grave inadempienza contrattuale ». I legali aggiungono di aver attivato la procedura di cash pooling, per consentire di far arrivare le somme versate dai cittadini direttamente al Comune, e di aver predisposto un piano di risanamento di Tributi Italia per coprire ogni ammanco. Ed è su queste basi che il gip ha ritenuto che siano venuti meno i rischi di reiterazione del reato.«E poi - precisano gli avvocati - se è vero che oggi la società ha problemi di liquidità, non va dimenticato che la stessa vanta crediti per 170 milioni legati al recupero dell'evasione ». Ici sparita, insomma, o solo «parcheggiata» su conti correnti privati in attesa di essere versata? La battaglia legale sul mega business dei tributi è appena agli inizi. Gli avvocati difensori Paola Parise e Gianluca Tognozzi: «Riconosciuta la buona fede. È partito il piano di risanamento»

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"Restate insieme o piango" (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Lamentano mal di pancia o mal di testa. Soffrono d’insonnia, ma spesso hanno incubi. All’improvviso, non vogliono più andare a scuola, si isolano. Nei casi più gravi diventano aggressivi. Sono campanelli d’allarme che devono suonare forte e chiaro per i genitori: potrebbero significare che i loro figli stanno vivendo sotto stress. Un male che gli adulti conoscono fin troppo bene e che può colpire i più piccoli, addirittura prima dei 3 anni. Il dossier del mensile «Geo», che sarà in edicola il prossimo 23 maggio, è dedicato alle sofferenze dei bambini e al loro stato psicologico: le cause, le conseguenze e i rimedi dello stress infantile. Sindromi diffuse Una ricerca condotta tra il 2005 e il 2007 su 12 mila allievi delle elementari dal Cenpis, il Centro di Psicologia Specialistica di Roma, ha messo in evidenza che la prima causa di stress nei giovanissimi è la paura che i genitori si separino. Segue a ruota quella di non essere all’altezza di un compito (28%) e, quindi, di deludere i grandi. E non sono soltanto le liti tra mamma e papà ad allarmare i bambini, ma anche la loro freddezza, l’indifferenza e la mancanza di comunicazione tra i genitori. «Spesso - osserva Laura Cosulich, psicologa e mediatrice familiare del Gea, Centro genitori Ancòra di Milano - se non sanno che cosa succede, tendono a convincersi che sia colpa loro, se i grandi sono arrabbiati». Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza di Roma, spiega che un bambino sotto i 6 anni «va in agitazione anche a causa di un forte bisticcio tra i genitori» e che i piccoli sono molto reattivi alle tensioni e ai distacchi. Se lo stress è occasionale e di breve durata, tutto si risolve. Diverse le conseguenze se la situazione diventa grave e prolungata. In questo caso possono intervenire problemi di salute fisica. Quando i figli piccoli vivono costantemente in un clima «ad alta tensione», diventano più vulnerabili alle infenzioni. Lo ha dimostrato uno studio dell’Università di Rochester (Usa), durato un triennio, su 160 bambini tra i 5 e i 10 anni. Ricercatori dell’Università di Linköping (Svezia) hanno seguito 7443 famiglie dal momento della nascita dei figli fino ai 6 anni e hanno visto che quelli immersi in un ambiente familiare stressante avevano il doppio delle probabilità di diventare obesi. L’«Helmholtz Center for Environmental Research» di Lipsia, in Germania, ha poi stabilito un legame fra stress infantile e allergie. Gli scienziati tedeschi hanno esaminato 3 mila bambini e scoperto che, in stato di stress, si determina nel loro organismo un aumento di cortisolo, ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, che li rende più predisposti all’ansia. Conferma Giovanni Biggio, docente di neuropsicofarmacologia all’Università di Cagliari: «Il cervello dei bambini è in crescita ed è plastico nei confronti dell’ambiente: si aggiorna continuamente». I piccoli devono fare anche i conti con le difficoltà a scuola. Non soltanto quelle relative allo studio che, se amplificate da genitori con aspettative ansiogene, possono creare gravi stati di malessere. Tant’è vero che una ricerca del 2007 dell’Università inglese di Bath ha dimostrato che i livelli di cortisolo cominciavano ad aumentare nei bambini che sarebbero andati alle elementari già sei mesi prima dell’inizio della scuola. L’ombra del bullismo A creare problemi ai nostri piccoli è anche il bullismo. Colpisce soprattutto tra i 6 e i 10 anni e ha raggiunto, in Italia, livelli preoccupanti. Secondo il dossier di «Geo», superiamo quelli della Gran Bretagna e dei Paesi Scandinavi. Vittime del fenomeno il 33% dei bambini delle elementari e il 17% di quelli delle medie. Come proteggere i cuccioli dalla sofferenza? Gli esperti fanno notare che una quota accettabile di stress aiuta a crescere. Ma tutto dipende dall’entità e dalla durata.

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All' Ifoa di Reggio Emilia i docenti delle 300 Cisco Networking Academy italiane (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

All' Ifoa di Reggio Emilia i docenti delle 300 Cisco Networking Academy italiane (15/5/2009 10:53) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 15 maggio 2009 - Il 19 maggio, presso le sede Ifoa di Reggio Emilia, si riuniscono i docenti di tutte le oltre 300 Cisco Networking Academy italiane. In occasione del decimo anniversario di partecipazione al programma formativo della multinazionale americana Cisco Systems, Ifoa si propone di offrire un approfondimento didattico dedicato agli scambi dei dati in rete. Il numero di persone e, soprattutto, di aziende che si affacciano al networking - ovvero l’insieme dei sistemi di connessione tra i personal computer - continua a crescere vertiginosamente, ma le risorse umane qualificate per la progettazione, la realizzazione, l'implementazione e la manutenzione di una rete diventano sempre più esigue. Il problema tocca da vicino le aziende, che hanno sempre maggiori difficoltà a reperire personale in grado di rispondere alle problematiche legate alle più recenti tecnologie di networking e comunicazione elettronica. è proprio per colmare questo divario che Cisco Systems, leader mondiale del networking per Internet, grazie a un’esperienza pluridecennale, ha elaborato il Cisco Networking Academy Program, un programma completo di formazione che consente di imparare a operare su reti di piccole e medie dimensioni. Il programma delle Cisco Networking Academy, a cui negli ultimi dieci anni ha aderito anche Ifoa, si rivolge a organizzazioni no-profit, siano esse Università, istituti superiori, enti pubblici, centri di formazione professionale. Ad oggi in Italia operano più di 300 Networking Academy che, aderendo al programma, hanno qualificato oltre 500 docenti e che ogni anno attivano classi per oltre 10.000 studenti. Con l’Italian Instructors Event del 19 maggio Ifoa conferma la propria expertise in ambito ICT, già testimoniata nei progetti realizzati con numerose scuole superiori, enti di formazione e università di province Emiliano-Romagnole e non solo. La collaborazione con diversi istituti scolastici si è consolidata in questi anni attraverso uno scambio permanente di esperienze, che hanno portato a stipulare accordi quadro per la formazione e qualificazione dei giovani nell’area ICT e a certificare come Cisco Local Networking Academy numerose scuole tra cui, ad esempio, l’Ipsia Lombardini di Reggio Emilia o l’Itis Fermo Corni di Modena, dotandole di laboratori telematici qualificati. Questa collaborazione valorizza l’offerta formativa degli istituti superiori e fornisce i mezzi per preparare gli studenti a divenire forza lavorativa emergente. Cisco Systems Inc, marchio noto a specialisti e tecnici del settore, è un’azienda nata nel 1984 da un gruppo di scienziati della Stanford University, con sede a San Josè, California, è la multinazionale leader al mondo nelle soluzioni di networking per Internet e delle reti impiegate nelle più svariate aree che vanno dal business all’educazione, dalla pubblica amministrazione all’uso privato da parte dei cittadini. Ifoa si è specializzata nel mercato dei corsi dedicati all’Information & Communication Technology (ICT), rivolti a tutti coloro che desiderano formarsi e aggiornarsi nell’ambito delle più attuali tecnologie informatiche e telematiche: basti pensare che sono ben 88 i corsi Ifoa a catalogo attivati in questo ambito, mentre nel 2008 sono state 78 le iniziative formative realizzate nel settore ICT (19 finanziate dal Fondo Sociale Europeo), con un coinvolgimento complessivo di 1.252 partecipanti sul territorio nazionale, di cui ben 890 in Emilia Romagna.

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Variare l'attività fisica migliora la nostra vita. Se ne parla a Tuttobenessere (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Mag 0915 Variare l'attività fisica migliora la nostra vita. Se ne parla a Tuttobenessere Pubblicato da Emanuela Zerbinatti alle 11:44 in Segnalazioni, Sport, scienza e medicina Mantenersi attivi fa bene ad ogni età, ma ogni età ha le sue regole. Per aiutarci a capire come variare l'attività fisica in funzione del tempo che passa e trarne i maggiori benefici, la giornalista Daniela Rosati ha posto il tema de "L'attività fisica nelle diverse età della vita" al centro della puntata di TUTTO BENESSERE, il talk show di attualità e informazione sull'universo del benessere e della psicosomatica, in onda domani su RAIUNO a partire dalle ore 10.40. Con l'aiuto del Dott. Alfio Caronti (Medico dello Sport e Consulente CONI) e del Prof. Bruno De Michelis (Psicologo Sportivo e Coordinatore Scientifico di Milan Lab) illustrerà qual è l'attività fisica giusta per ogni tipo di età. Variare e calibrare gli esercizi fisici produce, infatti, notevoli benefici e contribuisca a un complessivo stato di benessere. A tenerci compagnia con altre interessanti notizie dal mondo della medicina e del benessere, nella puntata domani saranno presenti in studio anche: il Prof. Benvenuto Cestaro (Nutrizionista), il Dott. Franceschi Claudio (Docente ordinario di "Immunologia" presso l'Università di Bologna), la Dott.ssa Paola Ciolli, (Ginecologa e Ricercatrice presso l'Università di Roma La Sapienza) e Riccardo Signori, giornalista sportivo de "Il Giornale". In collegamento da Roma interverrà, invece, il Vicedirettore del TG2, Ludovico Di Meo. Nel corso della puntata Daniela Rosati darà, inoltre, voce a Graziella Paola Marcon, Presidentessa della Geca Onlus, "un'associazione per la vita per stare vicino, prendere per mano e sorreggere i giovani e i loro cuori aritmici", impegnata nella ricerca contro la Cardiomiopatia.

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Scuola, i Cobas di nuovo in piazza (sezione: Cultura)

( da "AprileOnline.info" del 15-05-2009)

Argomenti: Cultura

Scuola, i Cobas di nuovo in piazza Frida Roy, 15 maggio 2009, 12:17 Politica Si sono dati appuntamento a Roma, sotto la sede del ministero dell'Istruzione in viale Trastevere, per contestare i provvedimenti attuati dal ministro Gelmini e quelli in discussione in Parlamento come il disegno di legge Aprea. "I tagli previsti per il prossimo anno - ha detto il portavoce nazionale del sindacato di base, Bernocchi - non hanno precedenti nella scuola del dopoguerra" I Cobas della scuola di nuovo in piazza per protestare contro i tagli del Governo. Si sono dati appuntamento a Roma, sotto la sede del ministero dell'Istruzione in viale Trastevere, per contestare i provvedimenti attuati dal ministro Gelmini e quelli in discussione in Parlamento come il disegno di legge Aprea. "No ai tagli degli organici", "No alla distruzione della scuola pubblica" sono i due striscioni che campeggiano sulla scalinata del Ministero dove il portavoce nazionale del sindacato di base, Piero Bernocchi, ha illustrato le motivazioni della protesta che si sposterà a Piazza Navona dove i manifestanti saranno raggiunti dagli studenti dell'Onda. "In autunno - ha detto Bernocchi - la lotta contro la Riforma Gelmini è stata forte, ma sono stati ottenuti pochi risultati perché il governo è stato sordo e, ciò che è più grave, è che l'opposizione è stata inesistente accettando di fatto tutti i passaggi della Riforma". I Cobas, ha sottolineato, sono oggi nuovamente in piazza, per la terza volta, per contestare il taglio di 57 mila posti di lavoro, tra docenti e Ata. "I tagli previsti per il prossimo anno - ha detto ancora Bernocchi - non hanno precedenti nella scuola del dopoguerra. I precari verranno espulsi in massa ed hanno un'età compresa tra i 40 e 55 anni e si ritroveranno fuori dal mondo del lavoro, per altro in una situazione economica non buona". Sotto accusa anche la legge Aprea, "ormai in dirittura d'arrivo", che verrà approvata "entro l'estate" e che, ha spiegato Bernocchi "trasformerà le scuole in fondazioni private dando più poteri ai capi di istituto che potranno decidere di assumere e licenziare", nonché la progressione di carriera dei docenti tra quattro fasce. "Anche nell'università - ha aggiunto il leader dei Cobas - ci sarà un meccanismo analogo con strutture private che non hanno obbligo di finanziamento e porterà ad una lotta spietata tra gli atenei per i finanziamenti pubblici. E tutto ciò sta avvenendo nel silenzio dei docenti e dei collaboratori che non sanno realmente quello che sta accadendo". Infine, un ultimo accenno a quello che Bernocchi ha definito un aspetto "grave e cinico": "I tagli - ha concluso Bernocchi - riguarderanno anche l'Abruzzo e le zone terremotate. All'aquila non ci sono più scuole e, non è stata programmata nessuna struttura ma i tagli agli organici vengono mantenuti".

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Piastrelle ceramiche di Faenza, ricerca Università: ecco come resistono al graffio (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 15-05-2009)

Argomenti: Cervelli

Piastrelle ceramiche di Faenza, ricerca Università: ecco come resistono al graffio (15/5/2009 15:00) | (Sesto Potere) - Faenza - 15 maggio 2009 -Martedì 19 maggio 2009, alle ore 14.30, presso la sede del corso di laurea in Chimica dei Materiali e Tecnologie ceramiche (via Granarolo, 64) si terrà un seminario dal titolo “Caratteristiche superficiali delle piastrelle ceramiche e resistenza allo scratch”. Relatori dell’incontro Leonardo Esposito e Antonella Tucci, dirigenti del Centro Ceramico di Bologna. L’iniziativa è promossa dal corso di laurea faentino in Chimica dei Materiali e Tecnologie ceramiche dell’Università di Bologna (da quest’anno accademico trasformatosi in corso di laurea in Chimica e Tecnologie per l’Ambiente e per i Materiali – curriculum: Materiali tradizionali e innovativi), in collaborazione con il Comune di Faenza, l’Agenzia Polo Ceramico Faenza, la Società Ceramica Italiana e la Banca di Romagna. Nel corso del seminario, l’ultimo fra quelli programmati per l’anno accademico 2008/2009, si parlerà delle proprietà delle piastrelle ceramiche e della loro resistenza al graffio, illustrando anche i dati relativi a prove di graffio eseguite su superfici ceramiche aventi differenti caratteristiche.

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petrini a bookstock il rischio energia - luca mercalli (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVII - Torino Petrini a Bookstock Il rischio energia LUCA MERCALLI Perché il Piemonte ha una solida tradizione industriale? Intraprendenza, qualità del lavoro e tenacia sono certamente doti subalpine che hanno avuto la loro parte, ma il resto l´ha fatto la disponibilità di energia. Fino alla metà dell´Ottocento è l´abbondante legname dei boschi che alimenta l´industria metallurgica e vetraria, mentre la forza idraulica dei canali nutre fucine e tessiture. In seguito sarà la volta dell´energia idroelettrica ottenuta dalle acque e dai dislivelli alpini sfruttati dalle dighe. Ma dal 1960 in poi saranno petrolio e metano a prendere il sopravvento. Oggi consumiamo in prevalenza energia che viene da lontano, costosa, inquinante ed esposta ai ricatti geopolitici. Possiamo fare qualcosa per renderci indipendenti e meno impattanti sull´ambiente? Ridurre gli sprechi e aumentare l´efficienza è ormai un imperativo mondiale: un buon trenta per cento è facilmente recuperabile. L´altro obiettivo è la diffusione delle energie rinnovabili, dal solare ai biocarburanti. Ma come non rischiare di andare in competizione con la produzione alimentare? Saranno due eccezionali figure a parlarne oggi alle 19 in Arena Bookstock di Fieralibro. Una è Vincenzo Balzani, tra i più quotati chimici italiani, docente all´Università di Bologna e competente sostenitore dell´energia solare. L´altra è Carlo Petrini, che dal suo punto di osservazione mondiale di Terra Madre e Slowfood vigila sulla salvaguardia del fondamentale rapporto tra umanità e agricoltura, dal quale dipende la nostra principale fonte di energia: il cibo. Modera Rossella Panarese, conduttrice di Radiotre Scienza. «Energia, dove la troveremo?» è il secondo incontro del ciclo «Quale futuro» organizzato in Fiera dall´assessorato regionale all´Università, Ricerca e Innovazione.

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Università, vinto mega computer (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università, vinto mega computer il riconoscimento Dopo un concorso internazionale, Ibm ha assegnato il premio alla facoltà genovese di Ingegneria 16/05/2009 UN SUPERCOMPUTER virtuale da 120 mila euro, e l'accesso illimitato - e gratis - ai più innovativi software dell'Ibm. È il premio che, dopo un concorso internazionale, la multinazionale americana ha assegnato alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova. Pianificazione e gestione del traffico, verifica dei sistemi di segnalazioni stradali e ferroviari, nuove infrastrutture mediche per archiviare, gestire e visualizzare la radiologia digitale. Sono alcuni degli obiettivi del gruppo che si è aggiudicato il premio, guidato da Enrico Giunchiglia, docente di ingegneria del software all'Università di Genova, e cui partecipano il Dist, dipartimento d'informatica dell'Università di Genova, il Cnr e diverse aziende hi-tech liguri. Usando l'hardware e i software Ibm, il team di Giunchiglia realizzerà un sistema noto come "cloud computing": una nuova tecnologia che, sfruttando Internet, collega più computer tra loro raggiungendo potenze elevate, pari a quelle dei grandi server usati dall'esercito, dalle agenzie spaziali o dalle multinazionali. «A differenza dei grandi server però, il "cloud computing" - spiega Giunchiglia - è una struttura leggera, alla quale è possibile collegarsi, via Internet». Non solo. A differenza degli hardware tradizionali, il "cloud computing" ha una potenza scalabile, che può essere aumentata o diminuita a seconda delle necessità del momento. «È una tecnologia in cui crediamo molto», dice Carla Milani, responsabile delle relazioni con l'Università di Ibm Italia, «e che rappresenta la nuova frontiera dell'informatica». Ibm è infatti la più convinta sostenitrice del "cloud computing", seguita a ruota da Google e Yahoo!. «È un sistema molto agile - spiega Giunchiglia - che può raggiungere potenze elevatissime e che si presta alle collaborazioni tra realtà diverse: aziende, centri di ricerca, università». È anche per sviluppare il "cloud computing" che Ibm investe ogni anno, a livello mondiale, circa sei miliardi di euro in ricerca. Il premio alla facoltà d'Ingegneria di Genova s'inserisce in questo contesto. «Il gruppo del professor Giunchiglia - spiega Milani - si è aggiudicato questo premio dopo una competizione durissima, dove ha avuto la meglio su università provenienti da tutto il mondo». In Italia Ibm ha rapporti stabili con diverse università: Roma Tre, Milano Bicocca, Bocconi, Scuola Sant'Anna di Pisa e altre. Il premio all'Università di Genova segna l'inizio di una nuova collaborazione.F. Mar. 16/05/2009

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belle e possibili, adolescenti di plastica - michela bompani (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVII - Genova La giornalista Il medico Sognano un "ipercorpo" motivato dalla moda e dalla pubblicità Non si tirano indietro neanche di fronte al bisturi: e rischiano Belle e possibili, adolescenti di plastica Cresce anche in Liguria l´esercito di giovani che pretende un nuovo aspetto affidandosi alla chirurgia estetica MICHELA BOMPANI Adolescenza di plastica, quella dei teen-ager oggi. In Liguria e a Genova, negli ultimi 5 anni, secondo gli operatori del settore, sono raddoppiate le richieste di minorenni per sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. «I minorenni cercano di costruirsi un ipercorpo non più per essere accettati dal gruppo, ma per poter avere più chance in quella competizione all´ultimo fiato che è diventata la loro vita di ogni giorno»: Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista, ha passato mesi a lavorare su "storie di plastica". Ha incontrato adolescenti, i genitori, i findanzatini, ha cercato di capire perché. è nato un libro che ha il tessuto dell´inchiesta e la forma di un romanzo da "gioventù cannibale": Appena ho18 anni mi rifaccio. Storie di figli, genitori e plastiche con post-fazione di Enrico Ghezzi (Bompiani, in libreria dal 20 maggio). Sivieri Tagliabue sarà oggi a Genova, alle 18.45, nella sala dei Chierici della Biblioteca Berio, all´incontro Chirurgia estetica: il mito dell´eterna gioventù", nell´ambito del Festival Mutazioni, organizzato da Teatro Cargo. Con lei, il chirurgo estetico Francesco Filippi, la giornalista di Radio24 Nicoletta Carbone, la docente dell´Università di Bologna Rossella Ghigi, autrice di Per piacere. Storia culturale della chirurgia estetica" (Il Mulino). «Sono entrata in famiglie semplici, normali - spiega Cristina Cristina Tagliabue - i figli non ambiscono nemmeno più, o almeno non in tutti i casi, a sfondare nel mondo dello spettacolo. Il capriccio e il lusso del chirurgo estetico sta dilagando perché i giovani hanno imparato che un colloquio di lavoro si passa più facilmente, a parità di curricula, avendo un aspetto più piacevole». Venti storie, nel suo libro: cinque catturate in giro per il mondo, le altre in Italia. Dalla "strada dei chirurghi plastici" affollatissima a Tokyo all´urgenza sanitaria nella banlieues parigine, dove le ragazze nere si spalmano su corpo e viso creme "sbiancanti" (illegali in Europa) che hanno effetti cancerogeni e lesivi della pelle. Le storie italiane sono meno eclatanti, ma ancor più forti per la loro "normalità": come un ragazzino di Pavia che ha voluto sottoporsi alla "mentoplastica", intervento molto invasivo che coinvolge la mandibola. Incurante del dolore, tre mesi passati a succhiare gli alimenti con una cannuccia, alla fine è soddisfatto del risultato tanto da lasciare la sua fidanzata: «Ciò che allibisce è la reazione della ragazza - spiega Cristina Tagliabue - le sembrava coerente il succedersi dei fatti: prima il suo ragazzo meno bello andava bene per lei, ora, lei, non era più alla portata di lui. S´investe sul corpo-capitale, che stabilisce nuove regole del mercato e sociali». A Genova e in Liguria il raddoppio delle richieste di "plastiche" da parte di adolescenti è nelle mani del chirurgo, come spiega Pier Luigi Santi, ordinario di Chirurgia plastica all´Università di Genova: «Se si interviene su corpi ancora in formazione, non solo il risultato non è permanente, ma si rischia di creare danni peggiori del presunto esistente confermo che l´interesse delle adolescenti sta crescendo sugli interventi, ma sta a noi fermare figli e soprattutto genitori in tempo. Perché molto spesso sono loro che fanno notare "caratteristiche" ai propri figli come difetti. E poi, occorre sapere che tutto ha un prezzo: un seno più prosperoso, comporta dolori e cicatrici permanenti». I chirurghi, però, non sempre sono così scrupolosi: «Ho preso un´amica minorenne, dal corpo perfetto e prosperosa, l´ho spacciata per mia sorella, abbiamo visitato 27 chirurghi a Roma e Milano - dice Cristina Tagliabue - nessuno si è opposto alla richiesta di aumentare il volume del seno, solo con la mia autorizzazione. Nessuno ci ha rilasciato fattura, nessuno ha eccepito che quella ragazzina fosse già perfetta così».

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Il dottore jazz al museo di Anatomia (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il dottore jazz al museo di Anatomia Doppio concerto jazz oggi (ore 18 e ore 21) in una sede assolutamente inusuale: si tratta della storica aula magna del Museo di Anatomia Umana «Luigi Rolando» dell'Università. Proprio quella con gli scranni di legno posti «a parlamento», dove tutti i medici hanno iniziato il loro iter didattico, con un esame spesso associato a tanto sudore e anche a qualche lacrima, regno per anni del professor Guido Filogamo, oggi ultranovantenne. Il jazz vi entra perché stasera, in tutta Europa, si celebra la «Notte dei Musei», con varie iniziative tutte col fine di stimolare il pubblico a frequentare i musei. Il concerto, in collaborazione con l'Associazione Musicale degli Studenti Universitari del Piemonte, è organizzato da uno dei docenti di Anatomia, Gian Luigi Panattoni, col Gruppo Jazz, da lui stesso diretto. Si tratta di una formazione il cui organico è composto di studenti, laureati e personale universitario, che si dedica al jazz. Formato nel 2006, già l'anno successivo si è esibito in 14 concerti, anche al fianco, come tutor, di più navigati musicisti. L'anima è proprio il professore-batterista Panattoni che, oltre ad essere un grande conoscitore della musica afro-americana, suona jazz da sempre. Collezionista, possiede moltissimi storici dischi a 78 giri e in vinile che oggi sono autentiche rarità. La passione ed il piacere di divulgare e diffondere ciò che si conosce, sono gli ingredienti necessari per fare un autentico docente: indubbiamente questo e lo spirito che anima il professor Panattoni quando sale in cattedra. Ma è anche lo stesso spirito che lo ha spinto, per divulgare la propria passione, a confezionare recentemente un ciclo di trasmissioni proprio dedicate al jazz su 110 Webradio, emittente dell'ateneo torinese. Della band che si esibisce fa parte come vocalist anche Elisabetta Panattoni, segno che in famiglia la passione ha contagiato anche i figli (l'altro, Emanuele, è valente pianista ed ha suonato proprio nell'ultimo concerto della formazione universitaria). Gli altri musicisti che si presentano per il live sono: al sassofono Stefano Italiano, alla tromba Alessandro Muner, al piano Sergio Di Gennaro, alla chitarra Cristian Zambaia, e al contrabbasso Michele Anelli, oltre, naturalmente, alla batteria il professor Panattoni. In programma musica per film con una scelta di brani legati a celebri pellicole cinematografiche e ai volti dei loro protagonisti. Sono tutti pezzi riarrangiati per l'occasione con sonorità jazz: spiccano pagine di grandi autori americani, come Henry Mancini, Jule Styne, Richard Rodgers e Burt Bacharach, ma anche di italiani, come Piero Umiliani, che trasfusero la loro esperienza e la loro sensibilità di musicisti jazz nelle composizioni destinate ad accompagnare i più riusciti esempi di «commedia all'italiana». Visto il numero limitato di posti dell'aula di anatomia la prenotazione è obbligatoria telefonando allo 011/6707883. L'ingresso è da corso Massimo d'Azeglio 52.

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Ora Costigliole potrà riavere il suo castello (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Un perito del tribunale valuterà se i lavori di restauro siano stati congrui alle spese Ora Costigliole potrà riavere il suo castello Giuliano Soria ha perso il suo Castello, quello più amato, nella natia Costigliole d'Asti. L'atto di rinuncia al comodato da parte del Premio Grinzane è ora nelle mani del sindaco Luigi Solaro che, essendo un tipo molto preciso e anche cauto, solo dopo la firma ha commentato soddisfatto: «Non poteva esserci miglior modo per terminare il mio mandato». Fine del primo atto di un lungo iter iniziato con la bufera giudiziaria che ha coinvolto l'ex patron, tuttora in carcere per malversazione e peculato. Nella scrittura privata che riconsegna le chiavi di una parte del maniero al Comune è scritto: «L'associazione Premio Grinzane in persona del suo liquidatore dichiara di sciogliersi dal contratto di comodato (stipulato con l'allora sindaco Boeri nel 1996, ndr) con decorrenza immediata». Poi un dettagliato elenco del mobilio, compresi gli estintori, sino alle sedie e ai letti che saranno acquisiti dal Comune, per poco più di 1200 euro. Quasi un affare. Intanto dal punto di vista giudiziario il perito nominato dal tribunale, su richiesta del Comune, giurerà la prossima settimana. Stabilirà «se i lavori sono stati fatti bene e se c'è congruità tra quanto è stato veramente speso e quanto è stato fatto». La perizia servirà anche ad accertare se nel «cantiere infinito», 11 anni di lavori alimentati da un fiume di denaro pubblico, c'è stata o meno malversazione di fondi, al centro delle indagini dei pm Longis e Demontis. Oltrechè di una tranche decisa dalla procura di Asti. E il futuro? Secondo le stime del progetto Muda (acronimo di Museo Diffuso Astigiano) servirebbero ancora 1 milione di euro per il parco e circa 5 milioni per completare «il museo del Sud Astigiano». Solaro, sindaco uscente, si sbilancia sino a un'ombra di ottimismo: «La Regione ci ha assicurato il suo appoggio. Proprio ieri c'è stato il primo incontro a Torino con il vice Alfredo Capello per buttare le basi sulle prossime strategie. Speriamo di definire quanto prima a Costigliole con l'assessore Oliva». Poi la patata bollente passerà al nuovo sindaco. I tre candidati vanno subito al dunque. Per Giovanni Borriero, agronomo e attuale capogruppo di minoranza «apriremo appena possibile le porte del castello e il parco ai costigliolesi che dovranno riappropriarsene come un tempo. E il Comune dovrà essere parte attiva». L'architetto Guido Icardi spiega: «Lavoreremo per la creazione di una fondazione pubblico-privata sulla scia delle esperienze torinesi». Infine il vigile Enrico Cavallero: «Opereremo per il rilancio del turismo e sull'immagine del castello e anche il parco tornerà a rivivere». Nel frattempo, ma per il momento è solo un'indiscrezione, pare che il premio Grinzane torni a rivivere, ma sotto un altro nome. Il marchio è bruciato e non potrebbe ritrovare la credibilità perduta. Ma la struttura organizzativa, le idee-guida, gli stessi ex dipendenti potrebbero essere riassunti da un'altra associazione culturale che ha già avviato contatti con il liquidatore. Nessuno ha mai messo in discussione la professionalità degli ex collaboratori di Soria. E sarebbe un insperato lieto fine per chi, da febbraio è senza lavoro e stipendio.

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"Casale deve tornare capitale del Monferrato" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

LAVORO, AMIANTO, RIFIUTI Intervista L'architetto Carlo Caire "Casale deve tornare capitale del Monferrato" Confronto con le aziende condivisione con i medici e alternative al porta a porta FRANCA NEBBIA CASALE MONFERRATO Casale da riportare al ruolo che le spetta, cioè di capitale del Monferrato e centro di aggregazione di tutti i Comuni limitrofi. E' questa la molla che ha spinto l'architetto Carlo Caire, tranquillo professionista casalese, ad aderire alla lista civica «Nuove Frontiere», nel cui simbolo spiccano due monumenti cult della città come la Torre civica e la statua della Difesa, a significare battaglie civiche «fuori dal Palazzo», ma facendo leva su «una popolazione che va interpellata sulla vita della città in ogni sua forma». Lo ripete di frequente Caire, rifuggendo l'immagine di «cittadini-contenitori su cui riversare decisioni prese dall'alto». Quindi, questa la sua convinzione, «se la maggioranza non fa il suo dovere, bisogna mandarla a casa». Caire sfodera una grinta già nota a compagni di strada della lista civica, come all'avvocato Carlo Curti che si è distinto per le battaglie in difesa della seconda Corte d'Appello a Casale, a Massimo De Bernardi che si batte per la messa in sicurezza del territorio e per la raccolta rifiuti porta a porta, al colonnello Giuseppe Grisolia per la sicurezza, ad Alberto Riccio per la richiesta, ancora inserita nel programma elettorale, per la riesumazione dell'Asl 21. Convinto della risposta positiva della popolazione, in barba a qualche voltafaccia registrato, ad esempio, sulla battaglia del porta a porta a Oltreponte, appassionato di natura «senza essere un ambientalista sfegatato», il candidato sindaco Caire cosa pensa dei grandi temi che infiammano l'attuale campagna elettorale, ovvero i temi del lavoro, dell'amianto, della sicurezza e dei rifiuti? Sul lavoro, che fare per uscire dalla crisi che attanaglia una città un tempo prettamente industriale e ora con industrie che chiudono e mettono i lavoratori in cassa integrazione? «Bisogna costituire tavoli di confronto tra Confindustria, Piccole imprese, Artigianato, per un piano produttivo che esalti l'incentivazione degli insediamenti produttivi e dove "l'Istituzione" si confronti da vero partner. Collegato a questo progetto quello di una linea ferroviaria gestita da un consorzio pubblico-privato che colleghi direttamente Casale a Milano e a Torino». Quindi Casale una sorta di dormitorio di Milano? «Beh, se si trovasse la città più competitiva per permanenza e insediamento di aziende, ben venga questa impostazione. Poi, serve un piano commerciale studiato con i negozianti che argini la grande distribuzione e incentivi il piccolo commercio». Per l'amianto ritiene che in città e sul territorio si sia fatto a sufficienza? «Se con i medici dell'ospedale Santo Spirito e con i dipendenti dell'ospedale si fosse impostato un rapporto più corretto e condiviso ci sarebbero persone che darebbero l'anima per impegnarsi sul tema «cure da malattie d'amianto» e ricerca. Poi bisogna che la burocrazia per le bonifiche sia semplificata al massimo, per accelerare i tempi della deamiantizzazione e contrastare gli smaltimenti selvaggi». Sicurezza: il Comune, come richiesto dalla minoranza, ha appena annunciato l'avvio di telecamere di controllo in città. Ritiene sia sufficiente per garantire sicurezza ai cittadini? «Le telecamere vanno bene, ma perché pensare di ghettizzare la fasce più deboli al Ronzone, dove sorgeranno case convenzionate, rivolte a questa popolazione e a immigrati? Vogliamo creare dei Bronx? Il quartiere, completamente bonificato, avrà una forte vocazione turistica: è la porta della collina e di zone panoramiche di rara bellezza.Perchè non realizzarvi case per le vacanze? Evitando di ghettizzare gli immigrati verso cui deve procedere, invece, una politica di vera integrazione?» Rifiuti e raccolta porta a porta sono temi affrontati da molti candidati. Nella sua lista è presente lo «zoccolo duro» di Massimo De Bernardi, che sull'argomento è ormai un esperto. Cosa intende fare Nuove Frontiere? «Molte altre soluzioni possono essere prese in considerazione, ma bisogna tenere conto degli investimenti già effettuati e arrivare a introdurre nuovi sistemi gradatamente, per evitare collassi finanziari, che bloccherebbero l'attività. Da questo punto di vista è indispensabile vederci chiaro nei conti del consorzio Cosmo».

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Tornano al Comune le chiavi del castello (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

COSTIGLIOLE.E' AL CENTRO DEL CASO SORIA Un cantiere infinito Tornano al Comune le chiavi del castello Si lavora dal 1998, spesi 3 milioni ma la conclusione è lontana Rescisso il contratto di comodato col Premio Grinzane [FIRMA]ELISA SCHIFFO COSTIGLIOLE I costigliolesi riavranno il loro castello. Il sospirato atto di rinuncia al comodato da parte del Premio Grinzane è già nelle mani del sindaco Luigi Solaro che, dopo la firma, commenta soddisfatto: «Non poteva esserci miglior modo per terminare il mio mandato». Si conclude così il primo atto di un lungo iter iniziato con la bufera giudiziaria che ha coinvolto l'ex patron Giuliano Soria, in carcere per malversazione. Nella scrittura privata che di fatto riconsegna le chiavi di una parte del maniero al Comune è scritto: «L'associazione Premio Grinzane in persona del suo liquidatore dichiara di sciogliersi dal contratto di comodato (stipulato con l'allora sindaco Boeri nel 1996, ndr) con decorrenza immediata». Poi un dettagliato elenco del mobilio, dagli estintori fino a sedie e letti che saranno acquisiti dal Comune per poco più di 1200 euro. Intanto dal punto di vista giudiziario il perito nominato dal tribunale, su richiesta del Comune, giurerà la prossima settimana. Stabilirà «se i lavori sono stati fatti bene e se c'è congruità tra quanto è stato veramente speso e quanto è stato fatto» La perizia servirà anche ad accertare se nel «cantiere infinito», 11 anni di lavori alimentati da un fiume di denaro pubblico, c'è stata o meno malversazione di fondi. E il futuro? Secondo le stime del progetto Muda (acronimo di Museo Diffuso Astigiano) servirebbero ancora 1 milione di euro per il parco e circa 5 milioni per completare «il museo del Sud Astigiano». Solaro è ottimista: «La Regione ci ha assicurato il suo appoggio. Proprio ieri c'è stato il primo incontro a Torino con il vice Alfredo Capello per buttare le basi sulle prossime strategie. Speriamo di definire quanto prima a Costigliole con l'assessore Oliva». Poi la patata bollente passerà al nuovo sindaco. I tre candidati vanno subito al dunque. Per Giovanni Borriero, agronomo e attuale capogruppo di minoranza «apriremo appena possibile le porte del castello e il parco ai costigliolesi che dovranno riappropriarsene come un tempo. E il Comune dovrà essere parte attiva». L'architetto Guido Icardi spiega: «Lavoreremo per la creazione di una fondazione pubblico-privata sulla scia delle esperienze torinesi». Infine il vigile Enrico Cavallero: «Opereremo per il rilancio del turismo e sull'immagine del castello e anche il parco tornerà a rivivere». Le condizioni del castello e il suo futuro sono già stati oggetto nel mese scorso di un sopralluogo da parte della commissione regionale d'indagine, presieduta da Luca Caramella (Pdl). Incuria, escrementi di piccioni, degrado, ma anche interventi di valore già realizzati come il consolidamento della struttura e gli stucchi delle sale nobili. Undici anni di lavori (dal 1998 al 2008), 2,8 milioni spesi (3,7 con Iva) a fronte di contributi pubblici per 8,8 milioni di euro, di cui 5 della Regione. I conti non tornano. Al perito ( e ai magistrati) e il compito di fare chiarezza.

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Sorbona ancora occupata: anno accademico a rischio (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: MONDO data: 2009-05-16 - pag: 13 autore: Francia. Continua la protesta contro la riforma Sarkozy Sorbona ancora occupata: anno accademico a rischio Attilio Geroni PARIGI. Dal nostro corrispondente Gli studenti, perplessi, sotto la pioggia. E davanti alla Sorbona presidiata. Camionette della Gendarmerie lungo tutto il perimetro dello storico edificio, ingresso selettivo all'ateneo dopo i controlli della sicurezza interna. Continua la "resistenza" nell'epicentro del maggio '68, la nuova sfida alle riforme volute da Nicolas Sarkozy: l'autonomia delle università, la modifica dello statuto dei ricercatori-docenti e della formazione degli insegnanti. Ieri l'assemblea generale ha votato per il proseguimento del blocco delle lezioni e degli esami, che a questo punto arriverà alla sedicesima settimana. La Sorbona ha deciso di non piegarsi e di andare pericolosamente vicino al limite oltre il quale il semestre sarà da buttare, con una seria ipoteca sull'intero anno accademico. Fuori, un gruppetto di speranzosi si aspettava una decisione diversa dell'assemblea generale, negli occhi la delusione e la voglia di tornare a fare lezioni normalmente e non via internet o sotto i tigli della piazzetta che si affaccia su Boulevard Saint Michel. Eppure sono studenti vagamente "di sinistra", per loro stessa ammissione, inizialmente solidali con la lotta dei loro prof ma adesso stufi: «Mi guardo indietro e vedo solo tempo perso, guardo avanti senza sapere quanto ancora ne perderò», dice Cédric, 21 anni, al terzo di filosofia: «Non sono d'accordo con le riforme, ma ormai mi sembra di-ventata una battaglia surreale, fine a se stessa. Studiare a Parigi è un lusso per me e la mia famiglia in tempi normali, figuriamoci adesso. Cinquecento euro al mese per un monolocale di 15 metri quadrati sono tanti in queste condizioni. Credo che tornerò a studiare a Rennes, la mia città. Sei mesi buttati più altri sei di incertezza fanno un anno perso». Paris IV Sorbona fa parte di una minoranza sempre più esigua di università che hanno deciso di continuare il boicottaggio. Su un'ottantina di atenei, gli irriducibili sarebbero ormai non più di cinque o sei.L'Alma Mater di Parigi ha scelto una linea dura che molti attribuiscono al nuovo preside, Georges Molinié, strenuo oppositore delle riforme di Sarkozy. Il rischio, sostengono, è di un colpo ulteriore all'immagine della Sorbona. In un sistema universitario che patisce il canale parallelo delle grandi Scuole (Ena, Politecnico, Sciences Po) lo sciopero degli ultimi mesi potrebbe rivelarsi fatale: «Nel mio curriculum dovrò cancellare l'esperienza Erasmus», si lamenta Ramon, 20 anni, in trasferta col programma europeo dall'Università di Barcellona,dove studia geografia: «Ho fatto una vacanza forzata, inutile sotto l'aspetto didattico. Torno senza poter aggiungere esami sul mio libretto. Credo che dopo questo sciopero assurdo Parigi non resterà a lungo la meta preferita nelle destinazioni di Erasmus. Io farò di tutto per sconsigliarla, il passaparola nella rete è velocissimo. Abbiamo già dato il bollino nero alla Sorbona». © RIPRODUZIONE RISERVATA LEZIONI A SINGHIOZZO L'ateneo parigino bloccato da un gruppo di irriducibili che non vuole cedere Ma sempre più studenti chiedono di tornare in aula All'aperto. Un professore fa lezione davanti alla Sorbona occupata AFP

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Tanti saluti (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Tanti saluti DA GENOVA Sommersa dai debiti, la Tirrenia potrebbe sospendere i viaggi della tratta dalla Liguria alla Sardegna mettendo così a rischio la continuità territoriale dell'isola con il continente. In agitazione i dipendenti della compagnia pubblica mentre i sindacati temono un nuovo caso Alitalia Assemblee a bordo dei traghetti a Genova come a Civitavecchia o Napoli: continuano le agitazioni dei dipendenti della Tirrenia, quasi 3 mila in tutta Italia, che ritardano di un'ora la partenza di tutti i traghetti per comunicare ai cittadini il rischio di tagli al servizio e al personale, dopo che il governo ha ufficializzato l'avvio delle procedure di vendita della società in ottemperanza a leggi comunitarie. All'apice della protesta, quando si prospettava un taglio alla tratta da Genova alla Sardegna già prima dell'estate, un marittimo campano si è appeso con una corda al collo al fumaiolo, efficace raffigurazione di che cosa vuol dire dismettere una compagnia pubblica che sinora è stata considerata un servizio essenziale a garanzia della continuità territoriale, vale a dire il collegamento delle isole con il continente. Dai dati forniti sul suo sito oggi la Tirrenia con 74 navi fa 100 mila traversate all'anno, percorre 3 milioni di miglia marine e carica 12 milioni di passeggeri, 2 milioni di auto e fa 6 milioni e 520 mila metri di lineari di veicoli commerciali. Ha poco più di 3 mila dipendenti (2.609 a tempo indeterminato e 525 a tempo determinato) e fa circa 600 milioni di fatturato annuo e finora è vissuta con 220 milioni di euro di fondi statali, ma il governo ha appena annunciato di voler ridurre questi fondi a 174, quindi ne vengono a mancare 46 già per il 2009. Altro dato: nei decenni ha accumulato 900 milioni di debiti. Ora il governo con la scusa di ottemperare alle normative europee ha deciso di privatizzare la compagnia con una gara europea nella speranza che qualcuno la compri in blocco. «Mi pare che qui sia in atto un balletto di cifre - dice Giacomo Santoro della Filt-Cgil di Genova, appena sceso dal Bithia dove era in corso l'ennesima assemblea - come fanno a essere in attivo quattro compagnie che fanno servizio estate e inverno su piccoli arcipelaghi? Noi vogliamo sapere chi ha intenzione di comprare questo gruppo, quale piano industriale presenta e sospettiamo che si voglia fare un regalo ai privati, perché sembra piuttosto strano scegliere di mettere in vendita delle navi in un momento di crisi rischiando di venderle sottoprezzo». Santoro ricorda che i fondi nazionali vengono erogati a Tirrenia solo per il servizio in autunno, inverno e primavera mentre d'estate i traghetti viaggiano fuori convenzione e che il personale nel 2005 quando si ventilava già la privatizzazione, accettò con i sindacati un contratto nazionale di 1300 euro circa netti senza nessun premio, nella speranza che la compagnia ripartisse davvero. Invece ora sembra peggio di allora e la cassa integrazione è alle porte. I sindacati che temono una nuova Alitalia, chiedono perciò che una parte delle tratte vengano cedute alle regioni interessate e su questo si attende un incontro il 21 maggio dal ministro dei trasporti Altero Matteoli al quale prenderanno parte i cinque sindacati (Cgil, Cisl e Uil e Federmar e Ugl) dopo un incontro propedeutico del ministro con le regioni. «Il tavolo regionale serve per sondare la volontà o meno d'acquisto delle quattro compagnie - spiega un delegato Cisl di Tirrenia, Antonio Rombolà che con gli altri amministrativi genovesi ha dato vita a presidi e manifestazioni - l'idea appoggiata dai sindacati è di vendere la Toremar alla Regione Toscana, la Caremar alla Campania, la Siremar alla Sicilia e la Saremar alla Sardegna. Solo in quel modo di può pensare a mettere sul mercato il resto della Tirrenia in modo da coprire il buco di 46 milioni di euro che il ministro lamenta». Insomma l'idea sembra quella di cominciare a spogliare il gruppo delle tratte per le isole del golfo di Napoli e delle ponziane; delle isole minori sarde e verso la Corsica; quelle siciliane per Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria e per l'Elba e l'arcipelago toscano per vendere la compagnia madre del gruppo che fa Sardegna, Sicilia, Albania e Tremiti. Tra i dipendenti i toni sono spesso accesi: «Qui rischiamo di finire come Alitalia - spiega uno - in più ventilare queste minacce di tagli proprio alla vigilia dell'estate sembra suicida, a meno che non si voglia fare un favore alle compagnie private, passandogli il traffico già esistente su certi porti come quello di Genova. E che cosa ne succederà dei biglietti convenzionati per i residenti? Sicuramente con i privati non avranno le tariffe di cui godono ora». Per il momento il pericolo di aver acquistato per l'estate biglietti non spendibili su un traghetto Tirrenia sembra svanito davanti alle rassicurazioni del ministro di mantenere tutto invariato almeno fino alla fine dell'estate, se non per tutto il 2009. Tuttavia i dubbi serpeggiano. Molti non capiscono come mai il governo abbia minacciato per prima cosa il taglio della tratta da Genova alla Sardegna, nella quale lavorano 60 amministrativi e 500 marittimi e «tutti i giorni dell'anno anche d'inverno imbarca tanti camion che alla fine qualche rimorchio resta sempre a terra - spiega un marittimo - Sarebbe meglio tagliare dei rami secchi come la linea Genova-Arbatax che fa poco lavoro». Negli uffici e sui moli c'è subbuglio. Ieri c'è stato lo sciopero della Toremar toscana. Mercoledì scorso per andare a Roma a parlare col ministro sono partiti almeno in cento da Ercolano, Napoli, Torre del greco, Venezia, Civitavecchia e Genova. Intanto si è chiusa l'agitazione durata una ventina di giorni di 114 dipendenti di Ferport (l'azienda del trasporto merci all'interno del porto genovese, controllata da Serfer-Trenitalia e per una quota di minoranza da una cooperativa genovese, la Abaco) e in settimana c'è stato l'avvio delle procedure di liquidazione da parte dell'azienda. I lavoratori hanno passato quasi un mese tra cortei, presidi e decine di assemblee contro la gestione dell'azienda e la minaccia di tagli pesanti agli stipendi, alla fine hanno accettato tagli minori e la revisione delle mansioni, ma hanno avuto rassicurazioni dalle autorità locali (Autorità portuale, Regione, Provincia, Camera di Commercio e Prefettura) per il futuro, vale a dire la garanzia della continuità occupazionale, il fatto che ci sarà un unico gestore delle manovre ferroviarie portuale e che venga mantenuto il contratto di lavoro. «Per fortuna sembra sfumata l'ipotesi dell'autoproduzione da parte di Trenitalia, che si traduceva nel far operare ferrovieri del comparto merci della ferrovia tradizionale all'interno del porto - spiega Fabio Allegretti della Filt genovese che ha seguito tutta la trattativa - l'azienda non mostra trasparenza e infatti abbiamo denunciato anche che Trenitalia ha aumentato le tariffe a Genova e le ha abbassate in altri porti liguri cercando di dirottare il traffico merci. Ora ribadiamo che ci vuole un soggetto unico per fare le manovre ferroviarie in porto. Non sarà una gestione a carattere pubblico, ma di pubblica utilità. Quindi nell'ambito del bando si deve prevedere che il servizio venga incrementato. Chiunque venga, venga per far bene e non per sopravvivere». La clausola del gestore unico è fondamentale visto che durante lo sciopero ad oltranza è saltata fuori anche l'ipotesi "binario fai da te". Infatti un terminalista, la Ignazio Messina, si è detto pronto a farsi il suo trasporto grazie a un locomotore acquistato da tempo e un altro, Spinelli, proprietario anche di una grande azienda di trasporto su gomma, si prepara ad attrezzare di binari i suoi moli, con la scusa delle tariffe alte fatte da Ferport che secondo un terminalista si traduce in mille euro per un treno di otto vagoni. Per questo i lavoratori Ferport insistono che sia il comitato portuale a decidere le tariffe all'interno del porto, se non addirittura a creare un soggetto misto pubblico-privato che gestisca il servizio merci.

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Trento ospita il "Festival della Scienza" (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 16-05-2009 Trento ospita il "Festival della Scienza" l'evento Organizzato da "Libertà e persona" propone una visione non separata dalla fede Oggi, tra gli altri, interviene il saggista Francesco Agnoli DA MILANO S cienza sì, scientismo no. Potrebbe essere questo lo slogan del Festival della scienza che si è aperto ieri a Trento, organizzato dall'associazione "Libertà e persona". Oggi la giornata comincia con un intervento del saggista Francesco Agnoli su "L'origine della scienza moderna e dell'istituto ospedaliero". Nel suo intervento un richiamo a Rodney Stark, il più famoso sociologo americano contemporaneo, che ha osservato come la scienza vera si sia sviluppata solo una volta, in Europa. E si chiede quali sono le ragioni per cui la Cina, il mondo islamico, l'India, l'antica Grecia e l'antica Roma avessero un'alchimia molto avanzata, ma in Europa l'alchimia si evolvette in chimica. Allo stesso modo, molte società svilupparono elaborati sistemi di astrologia, ma solo in Europa l'astrologia condusse all'astronomia. Perché l'unica civiltà tecnologica e scientifica è la nostra? E citando lo storico e sociologo Leo Moulin si trova la risposta: «la presenza del terriccio, dell'humus della cristianità» . L'incontro prosegue alle 10 con il sociologo Marco Luscia che parla sul tema "Quando gli scientisti oltrepassano i limiti: storia dell'eugenetica e delle aberrazioni sull'uomo in occidente". Per le 11 è previsto Giorgio Bolondi, professore di matematica all'università di Bologna su "Marcel Légaut e Alexandre Grothendieck, due matematici alla ricerca del significato". Segue alle 12 il fisico Paolo Pendenza su "Scienza e mistero". Dopo un intervallo la manifestazione riprende con Paolo Tortora, biochimico, dell'università di Milano Bicocca su "L'origine della vita". Interviene, poi, il medico Andrea Natale su "Il problema attuale della sterilità cause, e risposte umane" per concludere con Vincenzo Caputo, biologo evolutivo, dell'università politecnica delle Marche, che parlerà de "L'evoluzione, tra scienza e ideologia". Ricco anche il pomeriggio di ieri che ha visto la partecipazione di Umberto Fasol, biologo su "Francis Collins e le meraviglie del Dna". «Pensare che abbiamo potuto dare una prima fugace occhiata al nostro manuale di istruzioni, finora noto soltanto a Dio, mi fa sentire umile. Provo un grande timore reverenziale » . Così Collins, direttore del Progetto Genoma, nel suo "Il linguaggio di Dio". Ha partecipato al Festival anche Mario Gargantini, direttore della rivista scientifica Euresis, curatore delle mostre scientifiche del Meeting di Rimini con la relazione su "Galileo Galilei e la nascita della scienza moderna". È intervenuto, inoltre, lo storico Marco Fasol su "La scienza e i miracoli: il caso della Sindone" e Mario Palmaro, docente universitario di filosofia del diritto, giornalista e scrittore su "Jacques Testart, e la vita in vendita. La scienza e i suoi limiti". L'appuntamento è alle 9, presso l'Istituto Salesiani, via Brigata Acqui.

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Tanti saluti DA GENOVA (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 16-05-2009)

Argomenti: Cultura

Tanti saluti DA GENOVA Sommersa dai debiti, la Tirrenia potrebbe sospendere i viaggi della tratta dalla Liguria alla Sardegna mettendo così a rischio la continuità territoriale dell'isola con il continente. In agitazione i dipendenti della compagnia pubblica mentre i sindacati temono un nuovo caso Alitalia Alessandra Fava Assemblee a bordo dei traghetti a Genova come a Civitavecchia o Napoli: continuano le agitazioni dei dipendenti della Tirrenia, quasi 3 mila in tutta Italia, che ritardano di un'ora la partenza di tutti i traghetti per comunicare ai cittadini il rischio di tagli al servizio e al personale, dopo che il governo ha ufficializzato l'avvio delle procedure di vendita della società in ottemperanza a leggi comunitarie. All'apice della protesta, quando si prospettava un taglio alla tratta da Genova alla Sardegna già prima dell'estate, un marittimo campano si è appeso con una corda al collo al fumaiolo, efficace raffigurazione di che cosa vuol dire dismettere una compagnia pubblica che sinora è stata considerata un servizio essenziale a garanzia della continuità territoriale, vale a dire il collegamento delle isole con il continente. Dai dati forniti sul suo sito oggi la Tirrenia con 74 navi fa 100 mila traversate all'anno, percorre 3 milioni di miglia marine e carica 12 milioni di passeggeri, 2 milioni di auto e fa 6 milioni e 520 mila metri di lineari di veicoli commerciali. Ha poco più di 3 mila dipendenti (2.609 a tempo indeterminato e 525 a tempo determinato) e fa circa 600 milioni di fatturato annuo e finora è vissuta con 220 milioni di euro di fondi statali, ma il governo ha appena annunciato di voler ridurre questi fondi a 174, quindi ne vengono a mancare 46 già per il 2009. Altro dato: nei decenni ha accumulato 900 milioni di debiti. Ora il governo con la scusa di ottemperare alle normative europee ha deciso di privatizzare la compagnia con una gara europea nella speranza che qualcuno la compri in blocco. «Mi pare che qui sia in atto un balletto di cifre - dice Giacomo Santoro della Filt-Cgil di Genova, appena sceso dal Bithia dove era in corso l'ennesima assemblea - come fanno a essere in attivo quattro compagnie che fanno servizio estate e inverno su piccoli arcipelaghi? Noi vogliamo sapere chi ha intenzione di comprare questo gruppo, quale piano industriale presenta e sospettiamo che si voglia fare un regalo ai privati, perché sembra piuttosto strano scegliere di mettere in vendita delle navi in un momento di crisi rischiando di venderle sottoprezzo». Santoro ricorda che i fondi nazionali vengono erogati a Tirrenia solo per il servizio in autunno, inverno e primavera mentre d'estate i traghetti viaggiano fuori convenzione e che il personale nel 2005 quando si ventilava già la privatizzazione, accettò con i sindacati un contratto nazionale di 1300 euro circa netti senza nessun premio, nella speranza che la compagnia ripartisse davvero. Invece ora sembra peggio di allora e la cassa integrazione è alle porte. I sindacati che temono una nuova Alitalia, chiedono perciò che una parte delle tratte vengano cedute alle regioni interessate e su questo si attende un incontro il 21 maggio dal ministro dei trasporti Altero Matteoli al quale prenderanno parte i cinque sindacati (Cgil, Cisl e Uil e Federmar e Ugl) dopo un incontro propedeutico del ministro con le regioni. «Il tavolo regionale serve per sondare la volontà o meno d'acquisto delle quattro compagnie - spiega un delegato Cisl di Tirrenia, Antonio Rombolà che con gli altri amministrativi genovesi ha dato vita a presidi e manifestazioni - l'idea appoggiata dai sindacati è di vendere la Toremar alla Regione Toscana, la Caremar alla Campania, la Siremar alla Sicilia e la Saremar alla Sardegna. Solo in quel modo di può pensare a mettere sul mercato il resto della Tirrenia in modo da coprire il buco di 46 milioni di euro che il ministro lamenta». Insomma l'idea sembra quella di cominciare a spogliare il gruppo delle tratte per le isole del golfo di Napoli e delle ponziane; delle isole minori sarde e verso la Corsica; quelle siciliane per Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria e per l'Elba e l'arcipelago toscano per vendere la compagnia madre del gruppo che fa Sardegna, Sicilia, Albania e Tremiti. Tra i dipendenti i toni sono spesso accesi: «Qui rischiamo di finire come Alitalia - spiega uno - in più ventilare queste minacce di tagli proprio alla vigilia dell'estate sembra suicida, a meno che non si voglia fare un favore alle compagnie private, passandogli il traffico già esistente su certi porti come quello di Genova. E che cosa ne succederà dei biglietti convenzionati per i residenti? Sicuramente con i privati non avranno le tariffe di cui godono ora». Per il momento il pericolo di aver acquistato per l'estate biglietti non spendibili su un traghetto Tirrenia sembra svanito davanti alle rassicurazioni del ministro di mantenere tutto invariato almeno fino alla fine dell'estate, se non per tutto il 2009. Tuttavia i dubbi serpeggiano. Molti non capiscono come mai il governo abbia minacciato per prima cosa il taglio della tratta da Genova alla Sardegna, nella quale lavorano 60 amministrativi e 500 marittimi e «tutti i giorni dell'anno anche d'inverno imbarca tanti camion che alla fine qualche rimorchio resta sempre a terra - spiega un marittimo - Sarebbe meglio tagliare dei rami secchi come la linea Genova-Arbatax che fa poco lavoro». Negli uffici e sui moli c'è subbuglio. Ieri c'è stato lo sciopero della Toremar toscana. Mercoledì scorso per andare a Roma a parlare col ministro sono partiti almeno in cento da Ercolano, Napoli, Torre del greco, Venezia, Civitavecchia e Genova. Intanto si è chiusa l'agitazione durata una ventina di giorni di 114 dipendenti di Ferport (l'azienda del trasporto merci all'interno del porto genovese, controllata da Serfer-Trenitalia e per una quota di minoranza da una cooperativa genovese, la Abaco) e in settimana c'è stato l'avvio delle procedure di liquidazione da parte dell'azienda. I lavoratori hanno passato quasi un mese tra cortei, presidi e decine di assemblee contro la gestione dell'azienda e la minaccia di tagli pesanti agli stipendi, alla fine hanno accettato tagli minori e la revisione delle mansioni, ma hanno avuto rassicurazioni dalle autorità locali (Autorità portuale, Regione, Provincia, Camera di Commercio e Prefettura) per il futuro, vale a dire la garanzia della continuità occupazionale, il fatto che ci sarà un unico gestore delle manovre ferroviarie portuale e che venga mantenuto il contratto di lavoro. «Per fortuna sembra sfumata l'ipotesi dell'autoproduzione da parte di Trenitalia, che si traduceva nel far operare ferrovieri del comparto merci della ferrovia tradizionale all'interno del porto - spiega Fabio Allegretti della Filt genovese che ha seguito tutta la trattativa - l'azienda non mostra trasparenza e infatti abbiamo denunciato anche che Trenitalia ha aumentato le tariffe a Genova e le ha abbassate in altri porti liguri cercando di dirottare il traffico merci. Ora ribadiamo che ci vuole un soggetto unico per fare le manovre ferroviarie in porto. Non sarà una gestione a carattere pubblico, ma di pubblica utilità. Quindi nell'ambito del bando si deve prevedere che il servizio venga incrementato. Chiunque venga, venga per far bene e non per sopravvivere». La clausola del gestore unico è fondamentale visto che durante lo sciopero ad oltranza è saltata fuori anche l'ipotesi "binario fai da te". Infatti un terminalista, la Ignazio Messina, si è detto pronto a farsi il suo trasporto grazie a un locomotore acquistato da tempo e un altro, Spinelli, proprietario anche di una grande azienda di trasporto su gomma, si prepara ad attrezzare di binari i suoi moli, con la scusa delle tariffe alte fatte da Ferport che secondo un terminalista si traduce in mille euro per un treno di otto vagoni. Per questo i lavoratori Ferport insistono che sia il comitato portuale a decidere le tariffe all'interno del porto, se non addirittura a creare un soggetto misto pubblico-privato che gestisca il servizio merci.

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la guerra dichiarata al nemico migrante - (segue dalla prima pagina) (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 17-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 23 - Commenti LA GUERRA DICHIARATA AL NEMICO MIGRANTE (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) In questo clima, il governo risponde brutalmente alle critiche dell´Onu, e il ministro La Russa arriva a definire l´Unhcr un´organizzazione "disumana e criminale". D´altronde la Lega e la destra hanno fatto di questo tema il cavallo di battaglia della campagna elettorale di un anno fa, hanno scommesso sulla paura e l´hanno enfatizzata come più potevano. Dovevano dunque pagare il debito contratto con i loro elettori alla vigilia di un altro appuntamento con le urne. Di qui il "respingimento" dei barconi in alto mare, che ha tutte le caratteristiche di uno spot pubblicitario accolto con soddisfazione da una vasta platea di italiani intimoriti e incattiviti dall´arrivo dei barbari, invasori delle nostre terre e della nostra tranquillità. C´è un punto di equilibrio tra queste due opposte rappresentazioni della realtà? C´è una soluzione che salvaguardi valori e interessi che sembrano inconciliabili? * * * Se trionfasse la ragionevolezza sull´emotività non sarebbe difficile trovare quel punto di equilibrio, ma sono molti gli ostacoli che vi si frappongono. Il primo ostacolo sta nell´interesse politico della Lega e del partito che si è dato il nome (quanto mai incongruo) di Popolo della libertà. Questo interesse mira a mantenere alto il livello di emotività di un´ampia parte del paese e se possibile ad alzarlo sempre di più. Bisogna distrarre l´opinione pubblica da altri temi incombenti e non favorevoli al governo: la crisi economica, la distruzione crescente di posti di lavoro, la perdita di competitività del sistema-Italia, il terremoto d´Abruzzo e i disagi che ne derivano e che sono ancora lontani dall´essere soddisfatti, la cicatrice tutt´altro che rimarginata della credibilità pubblico-privata del premier. Bisogna trovare un nemico esterno sul quale concentrare la rabbia della gente ed eccolo pronto, quel nemico: è il popolo dei barconi. Le guerre servono a indicare un bersaglio infiammando l´opinione pubblica patriottarda e questa è una guerra. A questo serve il "respingimento", a questo servono le ronde, a questo serve aver istituito il nuovo reato di immigrazione clandestina. In realtà il 90 per cento del popolo dei migranti entra in Italia e in Europa dai confini dell´Est europeo, l´immigrazione dal mare non supera un decimo dei flussi d´ingresso, ma respingere i barconi con la marina da guerra è molto più teatrale, fa scena, slega gli istinti xenofobi di chi assiste allo spettacolo dal proprio tinello guardando la televisione. Si dice: quella gente «senza arte né parte» è ingaggiata dalla mafia, trasportata dalla mafia, e da essa controllata; viene da noi per delinquere, ricondurli da dove sono partiti è dunque un nostro diritto, anzi un dovere verso noi stessi e verso la Comunità europea. Ma manca la prova che i migranti dei barconi siano collusi con la mafia. Vengono dai luoghi più disparati, dal Sudan, dall´Eritrea, dall´Etiopia, dalla Nigeria, dal Maghreb, dall´Africa equatoriale. Hanno attraversato boscaglie, foreste, deserti. Inseguono un sogno e affrontano la morte e le sevizie per mesi e mesi. Collusi con la mafia? Trasportati dalla mafia degli scafisti, questo sì. E poi carne da macello di tutte le violenze. E per finire anche con la nostra. Non è respingendo i barconi che la nostra sicurezza migliorerà. Non è con le ronde. Non è con la vessazione e con le denuncie. Bossi ha detto: io parlo con la gente e la gente vuole questo. è vero, Bossi parla con la gente e trova consensi. Ma si vorrebbe sapere qual è la gente con la quale parla il leader della Lega. Certo, l´emotività contro il nemico migrante si estende. è un buon segno? Non direi. è un «trend» verso il peggio. I leader politici che avessero il senso della responsabilità dovrebbero scoraggiarlo. Se invece ne godono, se si fregano le mani e alzano le dita a V come simbolo di vittoria e come fa il nostro ministro dell´Interno compiono un pessimo servizio verso l´interesse nazionale. Giorgio Napolitano, quando manifesta preoccupazione per la retorica sull´immigrazione parla proprio di questa irresponsabilità. Sarà un caso, ma il Capo dello Stato riscuote fra l´80 e il 90 per cento di consenso nazionale. Con chi parlano Bossi, Maroni, Calderoli? * * * Quel "trend" irresponsabile e così irresponsabilmente alimentato lambisce anche persone insospettabili. Mi hanno molto stupito e preoccupato alcune recenti dichiarazioni del sindaco di Torino, uno dei leader del Partito democratico. Ha detto che respingere i barconi non viola il diritto internazionale ed ha ragione. Ha aggiunto che il "respingimento" è autorizzato dall´Unione europea e fu adottato nel 1997 da Prodi e D´Alema per bloccare il flusso migratorio dall´Albania. Ha ragione anche su questo punto ma con una piccola differenza: in Albania c´erano anche la polizia e i militari italiani, i centri di raccolta erano sotto il nostro costante controllo e non sono paragonabili con quanto accade nell´inferno dei centri di raccolta libici. Ma c´è un punto che più mi incuriosisce nelle parole di Chiamparino. Il sindaco di Torino propone di concentrare gli sbarchi verso due porti da indicare dell´Italia meridionale. Sbarchi settimanali, autorizzati a trasportare i migranti regolari o regolarizzabili. Che cosa significa regolari o regolarizzabili? Vuole dire quelli chiamati da un datore di lavoro italiano? Quelli non hanno bisogno di imbarcarsi sui barconi degli scafisti, possono prendere navi di linea e arrivare dove vogliono. Di chi sta parando Chiamparino? Qualche spiegazione sarebbe necessaria. Chi è chiamato non è clandestino. Chi è clandestino non è regolarizzabile e viene respinto in alto mare. Esiste una terza categoria «chiampariniana»? Ed anche «maroniana» e persino «berlusconiana» che noi non conosciamo? è una nostra lacuna informativa. Allora per favore colmatela. Ho letto che Maroni sta per riproporre il tema delle badanti. Pare ci siano molte badanti clandestine. La polizia le scoverà e saranno rapidamente rimpatriate. Chiamparino è d´accordo? Spiegatevi perché le vostre parole e le vostre proposte sono molto confuse. * * * Da qualche giorno i giornali fanno anche il nome di Piero Fassino tra coloro che dissentirebbero dal segretario del Pd sul tema dell´immigrazione. Fassino è persona che dice sì oppure no con grande chiarezza; non ha in mente altro che l´interesse pubblico e non quelli di partito e di bassa politica. Perciò gli ho chiesto direttamente quale sia la sua posizione in proposito. Mi ha detto: 1) il "respingimento" è consentito dall´Unione europea. 2) Fu sperimentato con successo per stroncare il traffico di persone in provenienza dall´Albania. 3) L´Albania era sotto controllo della Nato e in particolare dell´Italia. 4) La situazione con la Libia è completamente diversa. 5) I centri di raccolta libici dovrebbero esser messi sotto controllo internazionale; riportare il popolo dei barconi in quei centri significa riconsegnarli ad un sistema di vessazioni crudeli. 6) Il governo italiano dovrebbe chiedere a quello libico un diritto di ispezione dei centri e condizionare a quel diritto l´erogazione delle risorse finanziarie che l´Italia ha promesso alla Libia. Infine Fassino ha aperto un altro capitolo che a me pare di grande importanza: qual è la politica del governo italiano verso gli immigrati regolari che da anni vivono e lavorano nel nostro paese? è una politica di accoglienza e di integrazione o invece è il suo contrario? * * * Quella politica in realtà è un altro ostacolo enorme che si frappone al raggiungimento d´un equilibrio sull´intera questione dell´immigrazione e della sicurezza. Gli immigrati regolari sono oggi 4 milioni di persone ai quali vanno aggiunti i cittadini europei provenienti dall´Est (romeni, polacchi, ungheresi eccetera). Le previsioni sui flussi e sulla demografia ci dicono che tra dieci anni gli immigrati «regolari» saranno il 10 per cento dei residenti in Italia. Nel 2020 saranno il 15. Più o meno in tutta Europa sarà quello (e anche più) il livello degli immigrati e figli di immigrati. L´Italia, come già la Francia e la Gran Bretagna, sarà un paese multietnico, multiculturale, multireligioso. Non è un´opinione, è un fatto ed esiste già ora. Ha ragione Fassino di porre il problema: qual è la nostra politica per gestire questo fenomeno? Del resto anche Fini la pensa allo stesso modo e pone le stesse domande. Il premier ha già risposto: l´Italia non è un paese multietnico, il governo non vuole che lo diventi e non lo diventerà. Infatti le leggi in corso di approvazione ed il modo con le quali sono già preventivamente fin da ora gestite va nella direzione voluta da Berlusconi, Maroni e naturalmente Bossi. Il risultato sarà questo: l´estensione della cittadinanza sarà sempre più lenta e contrastata; l´accoglienza istituzionale incerta e insoddisfacente; i rapporti tra le comunità di immigrati e i cittadini italiani saranno di diffidenza e non di integrazione, specie nelle zone di più intensa presenza cioè nel centro nord, la parte più ricca e produttiva del paese. Questa situazione è quanto di peggio ci si prepara. Non serve a nulla inseguire su questo terreno leghisti e berluscones. A questa deriva bisogna opporsi, tutelando la sicurezza, non soffiando sulla paura, denunciando il mancato rispetto dei diritti civili nei paesi di provenienza a cominciare dalla Libia. Infine coinvolgendo l´Unione europea in una politica europea dell´immigrazione. Si può fare, però sembra un sogno ad occhi aperti.

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Nel giorno in cui a Torino si apre il summit dei rettori ce n'è uno che è finito sott... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-05-2009)

Argomenti: Cultura

Nel giorno in cui a Torino si apre il summit dei rettori ce n'è uno che è finito sotto protezione. Ezio Pelizzetti, il Magnifico Rettore dell'Università di Torino, da oggi è sotto tutela da parte delle forze dell'ordine. Una scorta discreta, morbida, che dovrebbe accompagnarlo solo nelle uscite pubbliche. «Sull'argomento non dico nulla», taglia corto Pelizzetti. Nessun pericolo reale incombe sul docente. Però si è scelto di adottare questa precauzione per evitare il ripetersi di azioni dimostrative, come il «sequestro» del rettorato di venerdì scorso, dopo la decisione di Pelizzetti di chiudere Palazzo Nuovo - cuore dell'ateneo torinese - fino a mercoledì mattina. L'edificio era stato scelto dall'Onda come quartier generale: sede di dibattiti, forum, concerti ma soprattutto dormitorio per le centinaia di ragazzi in arrivo dal resto d'Italia, Francia, Spagna e Grecia. Il pericolo di trasformare il palazzo in accampamento e le informative giunte dal Viminale hanno spinto il rettore Pelizzetti a decidere la serrata. Pentito? Neanche per idea: «È stata una decisione sofferta, chi mi conosce sa che ho sempre difeso il ruolo dell'università come spazio aperto di discussione e confronto. Più volte ci siamo fatti carico di ospitare il dissenso». Stavolta no: troppi allarmi, e quei documenti sui gruppi in arrivo da fuori Torino. «Se fosse successo qualcosa la responsabilità sarebbe stata mia. E io mi sento un po' il papà di questi ragazzi». Venerdì è stato fatto uscire da una porta secondaria. «Ho dovuto farlo, per evitare contestazioni. Ma, fosse stato per me, sarei uscito dalla porta principale come faccio ogni giorno. Il confronto non mi fa paura: avrei potuto restare a casa, sono andato in ufficio come ogni giorno. Ho incontrato chi mi contestava. E alla fine gli spazi sono stati concessi». Il movimento si è trasferito a 50 metri da Palazzo Nuovo, in un edificio dell'Università ribattezzato Block G8 Building. Oggi arriveranno delegazioni di No Tav, No Dal Molin e No Discarica, per raccontare agli universitari le esperienze dei movimenti locali. Si preparano i momenti di discussione. Si tengono i contatti coi collettivi in partenza da mezza Italia per il corteo di martedì. L'Onda anomala - così si è ribattezzato il movimento - getta acqua sul fuoco. Parla di intimidazioni: «È in atto una campagna che vuole nascondere le ragioni e i contenuti della nostra protesta dietro allarmismi del tutto ingiustificati». Per i prossimi giorni promettono azioni dimostrative. Dicono che cercheranno di disturbare il summit «ma senza alcuna violenza». Atmosfera tranquilla al Block Building. E così al Turin Sherwood Camp, il campeggio allestito sulle rive del Po dai collettivi e dai precari della ricerca. Ieri è andato in scena una sorta di contro G8: workshop sui temi dell'energia, dell'ambiente e della pace. Oggi saranno in piazza, per la prima delle due manifestazioni previste. «Un corteo pacifico, in cui daremo voce al modello alternativo di università che vorremmo vedere realizzato», spiega Andrea Polacchi del forum Altrosviluppo. Ma l'incertezza che circonda i tre giorni del summit, per il Viminale, è legata alla manifestazione di martedì mattina. Le informative dei giorni scorsi parlano di gruppi anarco-insurrezionalisti in arrivo, alcuni dall'estero, e di saldature tra diversi estremismi. L'Onda non ci sta: «Non ci saranno centri sociali né altro, solo il movimento che si è ribattezzato Onda anomala e ha guidato la protesta contro le riforme di scuola e università con le sue iniziative imprevedibili», dicono Dana Lauriola e Andrea Bonadonna. In questo clima oggi si apre il summit dei 40 rettori. Senza Pelizzetti: «Non credo parteciperò, ho altri impegni». Il rettore dell'università La Sapienza di Roma, Luigi Frati, fa sapere che non ci sarà: «Non m'interessano le iniziative improvvisate». Pelizzetti evita commenti. Però c'è quel nome scelto per il vertice - G8 - che proprio non gli va giù: «Bisognerebbe essere più cauti quando si utilizzano certe formule, quella evoca avvenimenti tristi. E non credo possa portare giovamento a Torino: ci ricordiamo come è uscita l'immagine di Genova?».

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Oggi a Torino si apre il G8 delle Università La polizia: no ad altre azioni dimostrative (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 17-05-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi a Torino si apre il G8 delle Università La polizia: no ad altre azioni dimostrative Nel giorno in cui a Torino si apre il summit dei rettori ce n'è uno che è finito sotto protezione. Ezio Pelizzetti, il Magnifico Rettore dell'Università di Torino, da oggi è sotto tutela da parte delle forze dell'ordine. Una scorta discreta, morbida, che dovrebbe accompagnarlo solo nelle uscite pubbliche. «Sull'argomento non dico nulla», taglia corto Pelizzetti. Nessun pericolo reale incombe sul docente. Però si è scelto di adottare questa precauzione per evitare il ripetersi di azioni dimostrative, come il «sequestro» del rettorato di venerdì scorso, dopo la decisione di Pelizzetti di chiudere Palazzo Nuovo - cuore dell'ateneo torinese - fino a mercoledì mattina. L'edificio era stato scelto dall'Onda come quartier generale: sede di dibattiti, forum, concerti ma soprattutto dormitorio per le centinaia di ragazzi in arrivo dal resto d'Italia, Francia, Spagna e Grecia. Il pericolo di trasformare il palazzo in accampamento e le informative giunte dal Viminale hanno spinto il rettore Pelizzetti a decidere la serrata. Pentito? Neanche per idea: «È stata una decisione sofferta, chi mi conosce sa che ho sempre difeso il ruolo dell'università come spazio aperto di discussione e confronto. Più volte ci siamo fatti carico di ospitare il dissenso». Stavolta no: troppi allarmi, e quei documenti sui gruppi in arrivo da fuori Torino. «Se fosse successo qualcosa la responsabilità sarebbe stata mia. E io mi sento un po' il papà di questi ragazzi». Venerdì è stato fatto uscire da una porta secondaria. «Ho dovuto farlo, per evitare contestazioni. Ma, fosse stato per me, sarei uscito dalla porta principale come faccio ogni giorno. Il confronto non mi fa paura: avrei potuto restare a casa, sono andato in ufficio come ogni giorno. Ho incontrato chi mi contestava. E alla fine gli spazi sono stati concessi». Il movimento si è trasferito a 50 metri da Palazzo Nuovo, in un edificio dell'Università ribattezzato Block G8 Building. Oggi arriveranno delegazioni di No Tav, No Dal Molin e No Discarica, per raccontare agli universitari le esperienze dei movimenti locali. Si preparano i momenti di discussione. Si tengono i contatti coi collettivi in partenza da mezza Italia per il corteo di martedì. L'Onda anomala - così si è ribattezzato il movimento - getta acqua sul fuoco. Parla di intimidazioni: «È in atto una campagna che vuole nascondere le ragioni e i contenuti della nostra protesta dietro allarmismi del tutto ingiustificati». Per i prossimi giorni promettono azioni dimostrative. Dicono che cercheranno di disturbare il summit «ma senza alcuna violenza». Atmosfera tranquilla al Block Building. E così al Turin Sherwood Camp, il campeggio allestito sulle rive del Po dai collettivi e dai precari della ricerca. Ieri è andato in scena una sorta di contro G8: workshop sui temi dell'energia, dell'ambiente e della pace. Oggi saranno in piazza, per la prima delle due manifestazioni previste. «Un corteo pacifico, in cui daremo voce al modello alternativo di università che vorremmo vedere realizzato», spiega Andrea Polacchi del forum Altrosviluppo. Ma l'incertezza che circonda i tre giorni del summit, per il Viminale, è legata alla manifestazione di martedì mattina. Le informative dei giorni scorsi parlano di gruppi anarco-insurrezionalisti in arrivo, alcuni dall'estero, e di saldature tra diversi estremismi. L'Onda non ci sta: «Non ci saranno centri sociali né altro, solo il movimento che si è ribattezzato Onda anomala e ha guidato la protesta contro le riforme di scuola e università con le sue iniziative imprevedibili», dicono Dana Lauriola e Andrea Bonadonna. In questo clima oggi si apre il summit dei 40 rettori. Senza Pelizzetti: «Non credo parteciperò, ho altri impegni». Il rettore dell'università La Sapienza di Roma, Luigi Frati, fa sapere che non ci sarà: «Non m'interessano le iniziative improvvisate». Pelizzetti evita commenti. Però c'è quel nome scelto per il vertice - G8 - che proprio non gli va giù: «Bisognerebbe essere più cauti quando si utilizzano certe formule, quella evoca avvenimenti tristi. E non credo possa portare giovamento a Torino: ci ricordiamo come è uscita l'immagine di Genova?».

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-05-2009)

Argomenti: Cervelli

Corriere della Sera sezione: Politica data: 17/05/2009 - pag: 17 I ricordi Il cordoglio dei suoi «figliocci» ricercatori legati a Telethon. Domani i funerali all'Argentario «Così Suni fermò la fuga di cervelli» Dulbecco e la Agnelli: fondamentale il suo aiuto per riportarli in Italia ROMA «Avevamo un bel rapporto. Ci intendevamo al volo. La sua collaborazione è stata fondamentale per l'istituto creato con lo scopo di riportare in Italia i cervelli in fuga». affaticata la voce di Renato Dulbecco, al telefono da La Jolla, in California, dove abita. Ma dedica un pensiero alla «grande donna» conosciuta più da vicino durante l'esperienza comune nella Fondazione. I funerali di Susanna Agnelli si terranno domani all'Argentario, al convento dei frati Passionisti, in forma strettamente privata. Forse verrà seppellita nel cimitero di Porto Santo Stefano. Non ci sarà camera ardente a Roma. Piangono i suoi «figliocci». Maria Grazia Roncarolo e Andrea Ballabio, due dei ricercatori di punta di Telethon, direttori scientifici del Tiget di Milano (terapia genica) e del Tigem di Napoli (genetica e medicina). Fu lei a convincerli a tornare dagli Stati Uniti. Avevano di fronte una carriera brillante eppure non resistettero al fascino, al coraggio, alla forza della Signora. «Da oggi mi sentirò più sola ricaccia indietro i singhiozzi la Roncarolo, oggi direttore scientifico del San Raffaele . Ma ad Andrea ho detto: basta lacrime, rimbocchiamoci le maniche per non disperdere la sua eredità. Se lei ci vedesse così deboli non sarebbe contenta, anzi le darebbe fastidio». Se Susanna Agnelli non fosse stata al suo fianco sarebbe tornata negli Usa: «Ci ha sempre protetti, noi che combattevamo la mancanza di trasparenza e di meritocrazia. Ci ha fatto capire che anche in Italia può esistere una ricerca lontana da interessi e compromessi. Ecco, la signora ci ha dato la libertà di lavorare secondo le regole. Io non ho avuto né mentori né baroni alle spalle. Mi bastava una sua parola. Va' avanti, mi spronava, non ti arrendere». Ballabio ricorda il loro primo incontro, a Roma: «Lavoravo a Houston, ottimo stipendio, la stima dei superiori. La signora mi chiamò per offrirmi la direzione dell'istituto Telethon a Napoli. Suonai alla porta. Lei pensava di trovare il solito scienziato serio e scorbutico. Ci siamo piaciuti a prima vista ». A vederli insieme, in pizzeria, a Napoli, sembravano due grandi amici: «Era un capo eccezionale, una donna unica. Una volta al ristorante mi chieste di farle conoscere la mia compagna. Chiamai Alessandra, che adesso è mia moglie, e ci raggiunse. Restammo a chiacchierare fino a tardi. Grazie a lei per la prima volta con Telethon è stato introdotto in Italia il sistema del peer review: i fondi assegnati in base al valore del progetto. Sta diventando una regola anche nel pubblico». La ricorda per il suo ruolo fondamentale nella famiglia Agnelli, Piero Fassino, dirigente Pd: «Tenne tutti uniti dopo la morte dell'Avvocato». Giorgio La Malfa torna a quando erano parlamentari insieme: «Donna seria, Suni. Tenace, volitiva». Meritocrazia Maria Grazia Roncarolo: «Ci ha sempre protetti, noi che combattevamo la mancanza di trasparenza e di meritocrazia» Margherita De Bac mdebac@corriere.it

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Chiude a Bresso il Centro ricerche In 60 senza lavoro (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 17-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Grande Milano data: 17/05/2009 - pag: 10 Cell Therapeutics Chiude a Bresso il Centro ricerche In 60 senza lavoro L'altro giorno, le lettere di licenziamento. Da domani, la cassa integrazione. Che sarà per un anno, quasi un accompagnamento verso la mobilità. È questa la triste realtà per i dipendenti della Cell Therapeutics Europe, centro d'eccellenza per la ricerca contro il cancro con sede a Bresso. A decidere la chiusura definitiva, la «casa madre» che si trova negli Stati Uniti. Già da tempo fuori gioco i 6 dirigenti, licenziati con preavviso pagato, i lavoratori da domani in cassa integrazione saranno 48 mentre altri 6 dipendenti non sono ancora stati raggiunti dal provvedimento in quanto dovranno coordinare le ultime attività. Messa da parte la speranza che la decisione di chiudere i battenti potesse essere revocata, i dipendenti della CTE stanno ora sognando di poter dar vita a un progetto innovativo nel panorama italiano creando Ricerca Italia, una società in grado di diventare l'anello di congiunzione tra la ricerca di base, quella dell'Università o degli istituti di ricerca pubblici e lo sviluppo farmaceutico industriale. In sostanza, i lavoratori di Bresso vorrebbero rilevare la struttura CTE per continuare in proprio l'attività. E giusto per raggiungere questo affascinante obbiettivo, hanno lanciato un appello verso enti istituzionali, fondi di investimento o banche. L'appello ha fin qui portato molta solidarietà umana e politica da parte delle istituzioni, ma purtroppo ancora nulla di concreto. Al di là del sostegno del sindaco Zinni e della Provincia, la Regione ha avuto nei giorni scorsi e ancora avrà in questa settimana contatti e colloqui con i vertici di CTE. Anche se a questo punto della vicenda il ruolo della stessa Regione, che pure ha dichiarato di non avere i fondi necessari alla creazione di Ricerca Italia, pare particolarmente importante quale garante verso quella banca che si spera possa essere interessata a investire nella ricerca. C.Lov.

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La guerra dichiarata al nemico migrante (sezione: Cultura)

( da "Repubblica.it" del 17-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il tema dei migranti domina su tutti gli altri l'attenzione degli italiani e delle istituzioni che li rappresentano. Se ne occupa il Parlamento, ne legifera il governo con decreti e voti di fiducia, ne discutono le forze politiche e i "media". La Chiesa si è mobilitata in forze e il presidente della Repubblica è anche lui intervenuto per condannare tentazioni di xenofobia e una retorica che si fa un vanto di chiudere la porta in faccia ad un popolo di disperati che dall'Africa e dall'Oriente tenta di raggiungere l'Europa, il continente del benessere e della gioia (così lo vedono), dei lustrini e della vita facile. Insomma Bengodi. Questo tema infiamma la campagna elettorale in corso ancor più (ed è tutto dire) del conflitto che oppone Berlusconi a sua moglie e che al di là degli aspetti privati mette in causa la credibilità del presidente del Consiglio e la sua reticenza di fronte a questioni delicatissime e tuttora rimaste senza risposta. La discussione sui barconi affollati di poveretti "senza arte né parte" secondo la definizione elegante del presidente del Consiglio, investe i problemi della sicurezza, del lavoro, della guerra tra poveri, della criminalità organizzata, ma anche l'etica, la solidarietà, la lotta contro le discriminazioni. Insomma un viluppo di problemi che non è semplice districare ma che incide direttamente sulla sensibilità e sulle legittime paure degli italiani, una volta tanto definibili come indigeni di fronte all'ondata di stranieri che si riversa sui nostri confini marittimi e terrestri. In questo clima, il governo risponde brutalmente alle critiche dell'Onu, e il ministro La Russa arriva a definire l'Unhcr un'organizzazione "disumana e criminale". D'altronde la Lega e la destra hanno fatto di questo tema il cavallo di battaglia della campagna elettorale di un anno fa, hanno scommesso sulla paura e l'hanno enfatizzata come più potevano. Dovevano dunque pagare il debito contratto con i loro elettori alla vigilia di un altro appuntamento con le urne. Di qui il "respingimento" dei barconi in alto mare, che ha tutte le caratteristiche di uno spot pubblicitario accolto con soddisfazione da una vasta platea di italiani intimoriti e incattiviti dall'arrivo dei barbari, invasori delle nostre terre e della nostra tranquillità. OAS_RICH('Middle'); C'è un punto di equilibrio tra queste due opposte rappresentazioni della realtà? C'è una soluzione che salvaguardi valori e interessi che sembrano inconciliabili? * * * Se trionfasse la ragionevolezza sull'emotività non sarebbe difficile trovare quel punto di equilibrio, ma sono molti gli ostacoli che vi si frappongono. Il primo ostacolo sta nell'interesse politico della Lega e del partito che si è dato il nome (quanto mai incongruo) di Popolo della libertà. Questo interesse mira a mantenere alto il livello di emotività di un'ampia parte del paese e se possibile ad alzarlo sempre di più. Bisogna distrarre l'opinione pubblica da altri temi incombenti e non favorevoli al governo: la crisi economica, la distruzione crescente di posti di lavoro, la perdita di competitività del sistema-Italia, il terremoto d'Abruzzo e i disagi che ne derivano e che sono ancora lontani dall'essere soddisfatti, la cicatrice tutt'altro che rimarginata della credibilità pubblico-privata del premier. Bisogna trovare un nemico esterno sul quale concentrare la rabbia della gente ed eccolo pronto, quel nemico: è il popolo dei barconi. Le guerre servono a indicare un bersaglio infiammando l'opinione pubblica patriottarda e questa è una guerra. A questo serve il "respingimento", a questo servono le ronde, a questo serve aver istituito il nuovo reato di immigrazione clandestina. In realtà il 90 per cento del popolo dei migranti entra in Italia e in Europa dai confini dell'Est europeo, l'immigrazione dal mare non supera un decimo dei flussi d'ingresso, ma respingere i barconi con la marina da guerra è molto più teatrale, fa scena, slega gli istinti xenofobi di chi assiste allo spettacolo dal proprio tinello guardando la televisione. Si dice: quella gente "senza arte né parte" è ingaggiata dalla mafia, trasportata dalla mafia, e da essa controllata; viene da noi per delinquere, ricondurli da dove sono partiti è dunque un nostro diritto, anzi un dovere verso noi stessi e verso la Comunità europea. Ma manca la prova che i migranti dei barconi siano collusi con la mafia. Vengono dai luoghi più disparati, dal Sudan, dall'Eritrea, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dal Maghreb, dall'Africa equatoriale. Hanno attraversato boscaglie, foreste, deserti. Inseguono un sogno e affrontano la morte e le sevizie per mesi e mesi. Collusi con la mafia? Trasportati dalla mafia degli scafisti, questo sì. E poi carne da macello di tutte le violenze. E per finire anche con la nostra. Non è respingendo i barconi che la nostra sicurezza migliorerà. Non è con le ronde. Non è con la vessazione e con le denuncie. Bossi ha detto: io parlo con la gente e la gente vuole questo. è vero, Bossi parla con la gente e trova consensi. Ma si vorrebbe sapere qual è la gente con la quale parla il leader della Lega. Certo, l'emotività contro il nemico migrante si estende. è un buon segno? Non direi. è un "trend" verso il peggio. I leader politici che avessero il senso della responsabilità dovrebbero scoraggiarlo. Se invece ne godono, se si fregano le mani e alzano le dita a V come simbolo di vittoria e come fa il nostro ministro dell'Interno compiono un pessimo servizio verso l'interesse nazionale. Giorgio Napolitano, quando manifesta preoccupazione per la retorica sull'immigrazione parla proprio di questa irresponsabilità. Sarà un caso, ma il Capo dello Stato riscuote fra l'80 e il 90 per cento di consenso nazionale. Con chi parlano Bossi, Maroni, Calderoli? * * * Quel "trend" irresponsabile e così irresponsabilmente alimentato lambisce anche persone insospettabili. Mi hanno molto stupito e preoccupato alcune recenti dichiarazioni del sindaco di Torino, uno dei leader del Partito democratico. Ha detto che respingere i barconi non viola il diritto internazionale ed ha ragione. Ha aggiunto che il "respingimento" è autorizzato dall'Unione europea e fu adottato nel 1997 da Prodi e D'Alema per bloccare il flusso migratorio dall'Albania. Ha ragione anche su questo punto ma con una piccola differenza: in Albania c'erano anche la polizia e i militari italiani, i centri di raccolta erano sotto il nostro costante controllo e non sono paragonabili con quanto accade nell'inferno dei centri di raccolta libici. Ma c'è un punto che più mi incuriosisce nelle parole di Chiamparino. Il sindaco di Torino propone di concentrare gli sbarchi verso due porti da indicare dell'Italia meridionale. Sbarchi settimanali, autorizzati a trasportare i migranti regolari o regolarizzabili. Che cosa significa regolari o regolarizzabili? Vuole dire quelli chiamati da un datore di lavoro italiano? Quelli non hanno bisogno di imbarcarsi sui barconi degli scafisti, possono prendere navi di linea e arrivare dove vogliono. Di chi sta parando Chiamparino? Qualche spiegazione sarebbe necessaria. Chi è chiamato non è clandestino. Chi è clandestino non è regolarizzabile e viene respinto in alto mare. Esiste una terza categoria "chiampariniana"? Ed anche "maroniana" e persino "berlusconiana" che noi non conosciamo? è una nostra lacuna informativa. Allora per favore colmatela. Ho letto che Maroni sta per riproporre il tema delle badanti. Pare ci siano molte badanti clandestine. La polizia le scoverà e saranno rapidamente rimpatriate. Chiamparino è d'accordo? Spiegatevi perché le vostre parole e le vostre proposte sono molto confuse. * * * Da qualche giorno i giornali fanno anche il nome di Piero Fassino tra coloro che dissentirebbero dal segretario del Pd sul tema dell'immigrazione. Fassino è persona che dice sì oppure no con grande chiarezza; non ha in mente altro che l'interesse pubblico e non quelli di partito e di bassa politica. Perciò gli ho chiesto direttamente quale sia la sua posizione in proposito. Mi ha detto: 1) il "respingimento" è consentito dall'Unione europea. 2) Fu sperimentato con successo per stroncare il traffico di persone in provenienza dall'Albania. 3) L'Albania era sotto controllo della Nato e in particolare dell'Italia. 4) La situazione con la Libia è completamente diversa. 5) I centri di raccolta libici dovrebbero esser messi sotto controllo internazionale; riportare il popolo dei barconi in quei centri significa riconsegnarli ad un sistema di vessazioni crudeli. 6) Il governo italiano dovrebbe chiedere a quello libico un diritto di ispezione dei centri e condizionare a quel diritto l'erogazione delle risorse finanziarie che l'Italia ha promesso alla Libia. Infine Fassino ha aperto un altro capitolo che a me pare di grande importanza: qual è la politica del governo italiano verso gli immigrati regolari che da anni vivono e lavorano nel nostro paese? è una politica di accoglienza e di integrazione o invece è il suo contrario? * * * Quella politica in realtà è un altro ostacolo enorme che si frappone al raggiungimento d'un equilibrio sull'intera questione dell'immigrazione e della sicurezza. Gli immigrati regolari sono oggi 4 milioni di persone ai quali vanno aggiunti i cittadini europei provenienti dall'Est (romeni, polacchi, ungheresi eccetera). Le previsioni sui flussi e sulla demografia ci dicono che tra dieci anni gli immigrati "regolari" saranno il 10 per cento dei residenti in Italia. Nel 2020 saranno il 15. Più o meno in tutta Europa sarà quello (e anche più) il livello degli immigrati e figli di immigrati. L'Italia, come già la Francia e la Gran Bretagna, sarà un paese multietnico, multiculturale, multireligioso. Non è un'opinione, è un fatto ed esiste già ora. Ha ragione Fassino di porre il problema: qual è la nostra politica per gestire questo fenomeno? Del resto anche Fini la pensa allo stesso modo e pone le stesse domande. Il premier ha già risposto: l'Italia non è un paese multietnico, il governo non vuole che lo diventi e non lo diventerà. Infatti le leggi in corso di approvazione ed il modo con le quali sono già preventivamente fin da ora gestite va nella direzione voluta da Berlusconi, Maroni e naturalmente Bossi. Il risultato sarà questo: l'estensione della cittadinanza sarà sempre più lenta e contrastata; l'accoglienza istituzionale incerta e insoddisfacente; i rapporti tra le comunità di immigrati e i cittadini italiani saranno di diffidenza e non di integrazione, specie nelle zone di più intensa presenza cioè nel centro nord, la parte più ricca e produttiva del paese. Questa situazione è quanto di peggio ci si prepara. Non serve a nulla inseguire su questo terreno leghisti e berluscones. A questa deriva bisogna opporsi, tutelando la sicurezza, non soffiando sulla paura, denunciando il mancato rispetto dei diritti civili nei paesi di provenienza a cominciare dalla Libia. Infine coinvolgendo l'Unione europea in una politica europea dell'immigrazione. Si può fare, però sembra un sogno ad occhi aperti. (17 maggio 2009

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Universitari italiani alla scoperta della Barriera corallina (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Modena Universitari italiani alla scoperta della Barriera corallina Una quarantina di studenti universitari per iniziativa del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, del CNR di Bologna e dell’Università di Ferrara, ha avuto la singolare avventura di partecipare ad un corso di Paleontologia marina che si è svolto sulla barriera corallina del Mar Rosso in Egitto. Ha riscosso un gran successo il primo corso in Italia, rivolto alla comprensione del complesso e delicato ecosistema delle scogliere coralline del Mar Rosso, che alcuni studenti universitari hanno potuto effettuare sul campo. Sono stati una quarantina i ragazzi che hanno partecipato alla missione “Field Course on Coral Reef Biogeology”, che si è tenuta nella baia di Abu Dabab sul litorale di Marsa Alam in Egitto, organizzata dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, dal CNR di Bologna e dall’Università di Ferrara. Il corso ha visto il coinvolgimento non solo di studenti iscritti ai corsi di laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ma anche di studenti provenienti da numerosi atenei italiani e stranieri quali: Ferrara, Padova, Perugia, Chieti, Napoli, Palermo e dall’Università di Potsdam in Germania. E’la prima volta che un gruppo di studenti così eterogeneo, proveniente da diverse università, ha avuto la possibilità di incontrarsi e “toccare con mano” molte delle cose e delle conoscenze che vengono loro impartite a lezione. Le scogliere coralline attuali, principalmente costruite da invertebrati marini, esacoralli, comparsi già all’inizio del Mesozoico, circa 240 milioni di anni fa, sono, infatti, il risultato di un lungo processo evolutivo e di una serie di importanti cambiamenti, soprattutto climatici e paleogeografici, ben rappresentati nel record geologico e nella documentazione fossile. E’ fondamentale, per gli studenti di oggi, futuri geologi di domani, lo studio di questo ecosistema e l’analisi della sua risposta ai cambiamenti ambientali, tra i quali naturalmente la fase di riscaldamento globale che attualmente sta mettendo a dura prova molte di queste stupende ed affascinanti strutture a seguito della riduzione del tasso di calcificazione dei coralli. “Gli studenti che hanno partecipato a questo corso in Mar Rosso – spiega la prof. ssa Francesca Bosellini, coordinatrice del corso e docente di Paleontologia del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - hanno avuto l’incredibile opportunità di approfondire aspetti connessi alla geologia, al clima, all’ecologia, osservando la rigogliosa scogliera corallina attuale e confrontandola con alcune scogliere fossili che affiorano a ridosso della costa e che risalgono all’ultimo periodo interglaciale (circa 120.000 anni fa), quando il livello marino era più alto di circa 6 metri rispetto al presente. >> Il corso si è articolato attraverso numerose immersioni durante le quali sono stati osservati ed annotati i cambiamenti dell’ecosistema nel corso della giornata; si sono svolte inoltre diverse escursioni lungo la costa e nel deserto retrostante per analizzare le scogliere fossili e, infine, si sono organizzati lavori di gruppo ed individuali che hanno stimolato interessanti e proficue discussioni fra i partecipanti. L’interesse e l’entusiasmo dimostrato da tutti gli studenti sono stati di grande soddisfazione e di stimolo per riproporre questa iniziativa anche in futuro”. “Il Dipartimento di Scienze della Terra – afferma il Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra prof.ssa Daniela Fontana - investe da tempo notevoli risorse per attività didattiche sul terreno, non comuni ad altri corsi di laurea universitari, che consentono di caratterizzare in maniera esemplare ed unica i nostri corsi di laurea in Scienze Geologiche e Scienze Naturali, favorendo un approccio ed una conoscenza diretta dei temi geologici ed ambientali”. “Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa – aggiunge il Presidente del corso di Laurea in Scienze Geologiche prof. Alessandro Gualtieri dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - che ha riscosso grande successo e che dimostra come la ricerca scientifica di respiro internazionale condotta dai nostri docenti abbia notevoli ricadute anche sulla didattica, offrendo agli studenti che frequentano i corsi di Laurea in Scienze Geologiche e in Scienze Naturali indimenticabili esperienze formative”. BUR.IT 18.05.09

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Concluso il Laboratorio Didattico Caralitano. All'Università una esperienza unica in Italia (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Cagliari Concluso il Laboratorio Didattico Caralitano. All’Università una esperienza unica in Italia Tra febbraio e aprile si è svolto nel nostro ateneo il “Laboratorio Didattico Caralitano”, la prima esperienza di questo genere in campo nazionale. Coordinato dal prof. Paolo Orefice, delluniversità di Firenze, il corso di formazione intitolato “Didattica delle competenze. Teorie e pratiche”, è stato strutturato in 10 moduli, ognuno di due giorni, per una durata complessiva di 60 ore. Circa una sessantina gli iscritti - in maggior parte ricercatori e professori universitari, 51 dei quali hanno ricevuto ieri in Rettorato l’attestato finale di partecipazione - che hanno affrontato i temi legati alla valutazione e alla progettazione della didattica con esperti di diversi atenei italiani. Gli speciali allievi hanno studiato e sviluppato argomenti e criteri legati alla docimologia, la scienza che si occupa dell’attendibilità e dell’oggettività dei sistemi di valutazione scolastica. Insieme a loro anche un piccolo gruppo di studenti, ammessi quali uditori ma anche come testimonial in questa esperienza formativa all’avanguardia in campo nazionale, che è servita nel mettere a fuoco l’obiettivo primario della formazione universitaria: non solo trasferimento di cultura ma soprattutto di “sapere spendibile”, di conoscenze utili per le esigenze degli studenti di oggi e lavoratori di domani. Nel riassumere le tappe del Laboratorio e i risultati raggiunti il prof. Orefice ha anche chiarito il “rapporto molto stretto tra le metodologie didattiche e quelle della ricerca scientifica” e la necessità di un “approccio multidisciplinare per la didattica universitaria, che deve seguire gli indirizzi europei dell’eccellenza”. >> Dell’iniziativa, curata nell’ambito del Progetto Qualità “Campus Unica” diretto dal Prof. Vincenzo Solinas, i professori si sono detti ampiamente soddisfatti, in particolare per l’occasione di confronto tra i docenti delle diverse aree. BUR.IT 18.05.09

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"1949-2009. I 60 anni della Nato" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Trieste "1949-2009. I 60 anni della Nato" Oggi alle ore 10.45 ancora nell'Aula magna di via Alviano 18 a Gorizia si terrà la conferenza "1949-2009. I 60 anni della Nato", organizzata dall'Istituto per la ricerca sul negoziato (Irn) e dal Polo universitario goriziano dell'ateneo di Trieste. Saranno presenti l'onorevole Roberto Antonione, segretario della delegazione parlamentare presso l’Assemblea parlamentare dell’Unione dell’Europa Occidentale, l'ambasciatore Francesco Bascone, già Capo delegazione italiana all’Osce, il senatore Giorgio Benvenuto, membro del comitato scientifico Irn, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, presidente del Comitato militare Nato e il prof. Georg Meyr, docente di Storia delle relazioni internazionali. >> I lavori saranno coordinati dall'ambasciatore Silvio Fagiolo, presidente dell’Irn e docente di Relazioni internazionali alla Luiss e il prof. PierGiorgio Gabassi, direttore dell’Irn e presidente del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell'Università di Trieste. BUR.IT 18.05.09

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l'università inferma - vittorio coletti (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Genova L´università inferma VITTORIO COLETTI (segue dalla prima di cronaca) e aggiungerò che, volendo, l´infelice autonomia dei nostri atenei potrebbe essere una buona prospettiva da cui guardare col dovuto terrore il decentramento istituzionale prossimo venturo (federalismo). Perché il nostro Paese si può dividere, spezzare, chiudere; forse è già avvenuto e non ce ne siamo neppure accorti. Ma non decentrare, portando in periferia poteri un tempo centrali e nazionali. La qualità dell´amministrazione scende subito. Il livello della classe politica, selezionata più in basso, con criteri più clientelari, pure (per la verità, ora "papi" sta dando una mano a far precipitare definitivamente anche le selezioni nazionali). Le università italiane, con la loro triste storia recente, lo provano in modo inconfutabile. Nell´università l´autonomia ha significato trasferimento dei poteri di controllo, una volta svolti dal lontano ed esperto Ministero, all´amministrazione vicina e impreparata, che si è trovata a malpartito e ha cominciato col difendere se stessa, come sempre fa la burocrazia quando incontra difficoltà nei suoi compiti istituzionali. Negli atenei si sono così incrociati, incompresi e confusi due linguaggi opposti, quello dell´insegnamento e della ricerca, e quello dell´amministrazione. E non si sono più capiti. Gli uffici sono passati da un ruolo di affiancamento operativo della docenza a uno di kafkiana sorveglianza burocratica, quando non di autentica opposizione e di inimicizia vera e propria (basterebbero a provarlo le mail che circolano in questi giorni sul blog dell´Ateneo genovese, con feroci polemiche contro i docenti da parte di alcuni tecnici amministrativi). Da allora le strade dell´amministrazione e quelle della docenza e della ricerca hanno cominciato a divergere sempre di più, solo raddrizzate e corrette dalla buona volontà dei singoli (fortunatamente numerosi). Le colpe sono di entrambi i comparti dell´istituzione universitaria. Anche quello dei docenti ha usato molto male del potere delegato; ha interpretato l´autonomia come spazio corporativo, insofferente di regole, ha moltiplicato i posti e facilitato le carriere dei professori. Alcuni ne hanno approfittato per farsene una particolare. Si sono specializzati nel governo degli atenei, hanno fatto e rifanno statuti, organismi, commissioni (molti di loro, a Genova, sono tornati all´opera col nuovo progetto, incuranti del fallimento dei precedenti), accettando così che a norme e atti burocratici venga affidato il compito di far camminare l´università. Gli atenei sono oggi come un ospedale in cui i medici parlano una lingua diversa dagli infermieri e dagli impiegati; o viceversa. Per questo, credo, che il problema principale dell´università sia di rimettersi sui suoi piedi e ritrovare, insieme con un comune linguaggio, i propri compiti primari e istituzionali, che sono, per quel che se ne sa, insegnare e studiare.

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nell'università deve prevalere l'interesse collettivo - marta rapallini (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina I - Firenze L´intervento Nell´università deve prevalere l´interesse collettivo MARTA RAPALLINI E´ ben noto a chi si occupa di sistemi elettorali che la democrazia sia condizionata dal numero degli aventi diritto al voto. Le elezioni del rettore all´interno della comunità universitaria, così come l´elezione di un sindaco in un piccolo Comune, possono essere soggette a logiche corporative, ovvero a interessi di piccoli gruppi di potere, molto più di quanto non lo siano le elezioni che coinvolgono corpi elettorali decisamente più ampi. Qualche giorno fa il professor D´Alimonte su questo giornale si è occupato anche di questo aspetto della competizione elettorale. Ma quali sono nel corpo accademico le corporazioni? Giustamente D´Alimonte attribuiva alle facoltà un ruolo determinante nell´elezione del rettore. Perché le facoltà e non i dipartimenti o altri organi accademici? Perché è nelle facoltà che si decidono i reclutamenti. D´Alimonte ha messo in evidenza, ad esempio, come all´università di Firenze le tre facoltà che hanno espresso il rettore negli ultimi 20 anni abbiano un numero di docenti anche 8 volte più elevato delle altre. Questo dato oggettivo è sintomo di un´anomalia, ma non credo si possa rispondere a questa anomalia limitandosi a sostituire le facoltà che godono del favore di avere una classe docente così numerosa in nome di un riequilibrio che faccio fatica a comprendere. SEGUE A PAGINA III

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Sergio il canadese e la Fiat 124 bianca (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-05-17 - pag: 5 autore: I primi passi. Studi, amici e carriera del giovane Marchionne a Toronto Sergio il canadese e la Fiat 124 bianca Paolo Bricco TORONTO. Dal nostro inviato A Sergio Marchionne, riparare le auto è sempre piaciuto. Con una particolare predilezione per le Fiat. La 124 bianca, la prima macchina dei 16 anni che avrebbe conservato a lungo, dava spesso dei problemi. «Me lo ricordo bene –dice Tonino Giallonardo, presidente della sezione di Toronto dell'Associazione nazionale carabinieri - andavo a prendere suo padre, Concezio, nella loro casa di allora, in Winter Green Avenue, e lo trovavo in garage, con la testa dentro al cofano, a sferragliare nel motore. Tutte le volte, per farlo arrabbiare, gli dicevo: ancora lì sei? Che fai? E lui mi rispondeva: mi faccio gli affari miei, tu fatti gli affari tuoi ».L'espressione è più co-lorita, ma il senso resta quello. L'uomo in pullover, prima di risanare la Fiat e di assumere una assoluta centralità nel processo di ristrutturazione del mercato mondiale dell'auto, è stato molto cose: vicepresidente e responsabile della finanza del Lawson Group, capo operativo di Algroup, numero uno di Sgs. E, dal 1985 al 1992, ha fatto anche il segretario del circolo dei carabinieri qui a Woodbridge, nel quartiere costruito negli anni 70 dagli italiani che avevano conosciuto i primi agi. In queste due stanze al 7007 di Islington Avenue, il blu e il rosso della divisa usati per dipingere le pareti, un chinotto mai passato di moda per accompagnare una fetta di pizza con le alici e un enorme dipinto della Virgo Fidelis protettrice dell'Arma, "Sergio", come lo chiamano tutti, veniva ogni mercoledì e ogni venerdì per la partita a carte, briscola e scopone scientifico. E lo ha fatto con regolarità, finché non è andato a lavorare in Svizzera, nel 1994, in Algroup. «Il vecchio Concezio giocava bene e se le prendeva molto – ricorda Giallonardo – lui giocava bene e se la prendeva poco». Ai suoi collaboratori più stretti in Fiat, Marchionne parla spesso della necessità di avere «something big» di cui occuparsi: qualcosa di grosso, di complesso, anche di arcigno. Qualcosa a cui dedicarsi con passione totale. Incontri gli amici di Marchionne e tutti citano tre elementi: i carabinieri, conosciuti attraverso il padre maresciallo di Chieti che una volta in pensione scelse di trasferire tutta la famiglia in Canada; la casa, con una famiglia molto unita nella gioia e nel dolore («la sorella maggiore Luciana era geniale, si occupava di letteratura italiana all'Università di Toronto, è mancata a 34 anni per un tumore», rammenta Giorgio Beghetto, tre anni in più di Marchionne); lo studio, con le notti passate sui libri fin dagli anni del Saint Michael's College School, quando d'estate faceva il cassiere part- time alla Union Credit, in centro città: «Era rispettoso ma tutt'altro che servile, anzi, aveva una intelligenza molto critica e il desiderio di svolgere compiti che non potevamo affidare a un sedicenne», sorride Consiglio Di Nino, ex azionista dell'istituto di credito e oggi senatore al Parlamento federale di Ottawa, la faccia simpatica e dura di banchiere che si è fatto da sé. Una dedizione alla cultura e al lavoro che assume una energia definitiva alla scomparsa della sorella. «Luciana era una persona speciale, con un grande sorriso e una enorme carica vitale – racconta il filologo Salvatore Bancheri, direttore del Frank Iacobucci Centre for Italian Canadian Studies dell'Università di Toronto – : è stata mia docente di storia della critica, nel 1980 si è spenta nel giro di pochi mesi». Da allora la concentrazione di Marchionne diventa ancora più totalizzante: dopo avere ottenuto l'Mba alla University of Windsor nel 1980, nel 1983 si laurea anche in legge alla Osgoode Hall Law School della York University. Ma la traiettoria di Marchionne, con il suo mix di formazione scolastica multidisciplinare e complesso apprendistato nel mondo delle aziende, non è soltanto utile per delineare un ritratto del manager da giovane. La sua adesione all'istruzione rappresenta, per esempio, una delle vie di ascesa dei figli dell'ultima massiccia immigrazione italiana, quella degli anni Sessanta e Settanta. «Credevamo veramente alla scuola e all'università come strumento di emancipazione - dice Bancheri, siciliano di Delia, in provincia di Caltanisetta, figlio di muratore risolto il problema della sopravvivenza, uno studio matto e disperatissimo era il biglietto migliore per farcela». Si, perché la vita della comunità italiana, che ancora oggi a Toronto conta su 800mila persone, non era facile. Una testimonianza corale è costituita dalla letteratura autoctona che la città canadese, fin dagli anni Cinquanta, ha generato. Ogni anno si contano un centinaio di libri, una decina di buona qualità. Poesie, racconti, romanzi. «In queste pagine, anche quelle di minor pregio estetico e narrativo, – nota Bancheri – c'è veramente tutto:il senso di disagio, il tema dell'ostilità degli altri, il problema dell'identità». E, così, la questione della molteplicità, complicata da decrittare, del manager nato come studente di filosofia, cresciuto commercialista e revisore dei conti, diventato adulto come avvocato e asceso al capitalismo mondiale quale risanatore di bilanci e ristrutturatore di modelli industriali in via di estinzione, alla fine si staglia con la nettezza dell'ascesa individuale sul percorso duro e accidentato, in salita e dai contorni massicciamente indefiniti, di una moltitudine di italo-canadesi. Con un particolare mix anglo-italiano. «Nessuno di noi – assicura Santo Molinaro, successore di Marchionne alla segreteria dell'associazione dei carabinieri – si sognerebbe di chiedere una raccomandazione. Conosciamo già la sua reazione. E nessuno, nemmeno in passato, l'ha fatto».Dunque,un particolaremix di cultura del merito da Paese che qui a Toronto ha una forte matrice anglosassone, stakanovismo individuale da "something big" e correttezza ultralegalitaria di derivazione Benemerita che non lascia concessioni a mollezze e a usi mediterranei. C'è anche questo nella costruzione di una nuova élite industriale all'interno di Fiat: una cultura di impresa fondata sul risultato, teso ma raggiungibile, sulla velocità nelle decisioni, sulla cooptazione di chi sta al ritmo e sull'allontanamento di chi, invece, non regge. E la medesima coriaceità compare nella negoziazione. «Parla come un coltello – sottolinea con un'ombra di accento trevigiano Gianni Benotto, da 26 anni operaio agli stabilimenti Chrsyler di Windsor – ci ha detto cose dure, ma giuste». E, così, la storia di Marchionne diventa una delle voci di un canto collettivo che si sarà anche svolto nella Toronto " the good", come i canadesi definiscono la città meno colpita dal crimine organizzato, ma che non è stato affatto semplice. «Lo abbiamo seguito fin dal suo arrivo in Fiat – afferma Sandra Pupatello, ministro del commercio internazionale dell'Ontario, bella donna alta e legnosa come una friuliana di sangue mitteleuropeo – e il suo successo ha impresso una valenza internazionale a un processo di integrazione e di ascesa che, all'interno del Canada, per noi di origini italiane è faticosamente già avvenuto». Lo esprime senza alcuna retorica "paisà", lei che ha studiato come "Sergio" a Windsor e che, con lui, durante l'operazione Chrysler ha avuto colloqui sugli inevitabili sacrifici per gli stabilimenti canadesi: «Lo posso dire? Siamo orgogliosi ». Intanto, qualche nuvola nera si muove nel cielo di Toronto. E ti viene in mente come, alla passata edizione del Festival dell'economia di Trento, Sergio Marchionne abbia raccontato una cosa di sé: «Che cosa avrei fatto, se non fossi diventato un manager? Mi sarebbe piaciuto studiare fisica, per capire le traiettorie e i movimenti della pioggia. La guardavo sempre da bambino e da adolescente. Mi affascina la pioggia che cade». © RIPRODUZIONE RISERVATA LE PASSIONI Tutti quelli che lo hanno conosciuto ricordano tre elementi fondamentali: i carabinieri, la famiglia e le notti passate sui libri L'AMBIENTE Il numero uno del Lingotto si è formato in un contesto sociale fatto di correttezza ultralegalitaria, cultura del merito e stakanovismo In alto Sergio Marchionne nel 1985 all'inaugurazione della sezione intitolata al padre. A sinistra l'arrivo al circolo del ritratto della Madonna protettrice dei carabinieri. A destra il gagliardetto della sezione di Toronto Carabinieri a Toronto

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Elogio delle classi miste Il gruppo cresce senza invidie (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Prima Pagina data: 18/05/2009 - pag: 1 Pubblico&Privato di Francesco Alberoni Elogio delle classi miste Il gruppo cresce senza invidie A lcuni pedagogisti anglosassoni propongono classi separate. Sostengono che, poiché le ragazze sono più precoci, la presenza dei maschi rallenta il loro apprendimento. Inoltre i maschi, con l'eccitamento erotico, le disturbano e le distraggono. I due sessi sono molto diversi. Basta guardare al mare i bambini di due anni: le femminucce sono graziose e seduttive, i maschietti chiassosi e dismetrici. Diventati grandi, i maschi giocano al pallone e fanno baccano, mentre le ragazze prendono il sole, leggono e conversano. Tanto i maschi che le femmine entrano in competizione. Però mentre i maschi, da soli, in poco tempo costruiscono una gerarchia e una leadership, le femmine non si gerarchizzano e si frantumano in tanti gruppetti ostili. La classe mista favorisce la formazione di un gruppo più armonico. Essa riduce anche l'invidia. Questa infatti scoppia fra persone simili. È perciò più violenta in una classe tutta di femmine o tutta di maschi. In una classe mista invece i due sessi tendono a fare bella figura, a piacersi, ad aiutarsi. È vero che le ragazze studiano di più. Ma hanno un effetto benefico sui maschi che si sentono stimolati a fare meglio. Inoltre sanno esprimere molto meglio le proprie emozioni, i propri sentimenti e così mostrano ai loro compagni aspetti della vita che da soli non coglierebbero. In questo modo li aiutano anche a sviluppare la loro sensibilità nel campo dell'arte e della letteratura. Ma anche i maschi hanno qualcosa da insegnare alla femmine. Attraverso la loro razionalità, il loro pensiero lineare, quando comunicano loro slancio ed entusiasmo, quando sono capaci di battersi per una meta, per un ideale, oltreché per la loro ragazza. Non dimentichiamo poi che, se la classe è mista, maschi e femmine vanno a scuola più volentieri, e insieme si sentono più completi. Una eccessiva vicinanza fra maschi e femmine comporta un pericolo: che le femmine emulino i maschi in certi aspetti deteriori. Per esempio quando tornano a casa insieme i ragazzini si spintonano e urlano oscenità. Ai maschi inoltre piace perdere il controllo, si ubriacano anche da soli, cercano lo sballo. Le femmine non lo farebbero, però nelle feste li seguono, bevono per disinibirsi, e si abbrutiscono. Ma il bilancio è enormemente positivo lo stesso. Separati, forse, gli studenti ottengono dei punteggi scolastici più elevati. Ma uniti si conoscono, si arricchiscono, imparano a rispettarsi, a vivere insieme. www.corriere.it/alberoni \\ Uniti, gli studenti imparano a rispettarsi e a vivere insieme

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Tagliato un corso di laurea su cinque (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronache data: 18/05/2009 - pag: 20 La razionalizzazione Gli atenei preparano i piani per accedere agli incentivi anti-sprechi della Gelmini Tagliato un corso di laurea su cinque La Sapienza ne elimina 46, Siena 34. La mappa da Firenze a Messina ROMA Venti per cento di corsi in meno, in cifre 1.000-1.100 tra lauree triennali e specialistiche. È l'effetto della cura dimagrante per l'università avviata dalla Moratti e portata avanti da Mussi. Termine ultimo per perdere peso il 15 giugno. Dopo quella data, se l'offerta formativa sarà ridondante, ovvero conterrà troppi corsi privi dei necessari requisiti, a partire dal numero dei prof delle materie di base, verrà ridimensionata a colpi di forbici dal ministro Gelmini. Nel senso che l'offerta fuori norma non verrà riconosciuta, non avrà valore legale. Negli ultimi due mesi i Senati accademici hanno tagliato decine e decine di corsi di laurea, in qualche caso anche facoltà. «La Sapienza» di Roma ha cancellato più di tutti. Il mega ateneo, il più grande d'Italia e uno dei maggiori in Europa, è stato quello che ha tagliato più in profondità: 46 corsi. A Siena ce ne sono 34 in meno. Firenze e Genova hanno previsto un taglio dell'offerta rispettivamente del 20 e 15 per cento. La Federico II di Napoli, lo scorso anno, ha cancellato 9 corsi di laurea e ora si appresta a tagliare 100 insegnamenti. Roma Tre, Bologna, Ferrara e Bergamo elimineranno da uno a due corsi. Il Politecnico di Milano un corso nella sede distaccata di Cremona. Ancona ha soppresso 10 corsi e 100 insegnamenti. Messina si è privata di una facoltà, quella di Statistica, e di 15 corsi di laurea. L'Orientale di Napoli perderà circa la metà dei corsi di laurea. In tutti gli atenei del Paese i Senati accademici stanno facendo i conti. E alla fine, tranne poche eccezioni, l'offerta didattica per il nuovo anno è a segno meno. Sono spariti gli insegnamenti creati più per ragioni accademiche che per soddisfare una reale domanda degli studenti. Sorti come funghi, spesso non sono riusciti ad attrarre iscritti. Ed hanno confuso le idee a tanti giovani con offerte stravaganti quanto prive di utilità: uno, tra i tanti, s'intitolava «Benessere del cane e del gatto». Gli atenei hanno accorpato insegnamenti simili col risultato di utilizzare in modo più razionale i docenti. «Per i prossimi tre anni il governo punta alla perdita di un 20 per cento di docenza spiega il professor Nino Luciani dell'ateneo di Bologna . Mettiamo che un ateneo abbia 30 corsi di laurea con delle materie comuni nel primo anno. Non servono 30 professori. Si accorpano gli insegnamenti e un docente insegna a più studenti ». Aggiunge il rettore dell'Università di Ancona, Marco Pacetti: «Spariranno i corsi e gli insegnamenti che sono nati per dare visibilità al docente. Ci sono professori che insegnano in quattro-cinque corsi simili con pochi studenti. Tutto ciò non è possibile». A Messina è saltata addirittura una facoltà, quella di Statistica, l'unica in tutta la Sicilia. «Gli studenti iscritti ai due corsi della facoltà si erano ridotti a trenta afferma il rettore Francesco Tomasello . Con la crisi che c'è bisogna avere coraggio, bisogna dimostrare di saper gestire le istituzioni. Nel prossimo anno accademico al sistema universitario mancheranno circa 500 milioni di euro. E col Pil in caduta non è ragionevole aspettarsi un miracolo da parte del governo ». Giulio Benedetti

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Senza sosta premia gli studenti (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore del lunedì sezione: ECONOMIA E IMPRESE LAVORO E C data: 2009-05-18 - pag: 20 autore: Università/2. In gara progetti sulle moderne tecnologie «Senza sosta» premia gli studenti Rosanna Mameli Un'opportunità per gli universitari italiani che hanno nel cassetto un progetto innovativo e creativo per servizi "mobile": presentarlo al concorso «Senza sosta. L'università in movimento», lanciato dall'Università di Bologna e Vodafone al fine di offrire agli studenti condizioni vantaggiose per accedere a Internet e alle moderne tecnologie di comunicazione. «Con il mobile si mette al centro la persona: le idee e i progetti in concorso devono andare in questa direzione - dice Luca Garlaschelli, responsabile del portale di ateneo- , mentre i servizi oggi disponibili in rete hanno al centro l'amministrazione oppure singoli strumenti da utilizzare per compiti specifici». Perciò sono chiamati apartecipare sia progetti finalizzati a migliorare l'orientamento, i servizi di supporto alla didattica, l'interazione con i docenti, sia mirati alla creazione di network sociali, servizi informativi in tempo reale, servizi bibliotecari, fino all'architettura di un portale informativo mobile di nuova generazione. Tre i premi in palio, cofinanziati da Vodafone: 10mila; 6mila e 4mila euro rispettivamente per i primi tre classificati. Requisito necessario per competere, singolarmente o in gruppi di cinque studenti al massimo, è quello di risultare iscritti, alla data del 20 maggio 2009, a una laurea, laurea specialistica, magistrale o equiparate, a un ma-ster, una scuola di specializzazione o un dottorato di ricerca in un'università italiana. Dopodomani, 20 maggio, è il termine ultimo per presentare il progetto, per la cui esposizione sono ammessi al massimo duemila caratteri. Le modalità per la presentazione sono sul sito Uwww.unibo.it/senzasosta. A decidere l'ammissione al concorso valutando creatività, innovazione, impatto sulla vita universitaria e realizzabilità tecnica dei progetti presentati, sarà una commissione formata da sei docenti di comunicazione, marketing, ingegneria, informatica e da due tecnici-amministrativi esperti in tecnologia. L'ammissione alla fase successiva sarà comunicata via e-mail ai candidati interessati, che dovranno, entro il 1Ú settembre 2009, completare quanto hanno presentato in prima battuta con una descrizione approfondita dell'idea di progetto e una descrizione del piano di realizzazione. è facoltativo inserire rappresentazioni grafiche di viste del progetto e linka demo online. La premiazione è prevista per ottobre a Bologna. © RIPRODUZIONE RISERVATA I REQUISITI è necessario essere iscritti a un corso di laurea triennale o specialistica, un master, un dottorato o scuola di specializzazione

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Test per 110mila matricole (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore del lunedì sezione: PRIMO PIANO data: 2009-05-18 - pag: 5 autore: Test per 110mila matricole Crescono le prove di ingresso non selettive che «pesano» la preparazione PAGINA A CURA DI Francesca Barbieri Chiara Bussi Eleonora Della Ratta Accesso libero? Sì, ma con verifica. Almeno 110mila matricole nel 2008/09 hanno iniziato l'università mettendosi alla prova con un test. Domande a risposta multipla, di cultura generale o lingue per le lauree umanistiche, di matematica, fisica e chimica per ingegneria o scienze biologiche, di logica per giurisprudenza. Per frequentare corsi non a numero chiuso, ma che presentano comunque uno "scoglio" iniziale da superare: chi non dimostra una preparazione adeguata rischia di trovarsi in svantaggio rispetto agli altri ancora prima di iniziare le lezioni. Una partenza in salita che però - nella quasi totalità dei casi- non impedisce di iscriversi. La formula della valutazione delle matricole esiste dal 2001, anche se non tutti gli atenei la applicano. L'inchiesta realizzata dal Sole 24 Ore del lunedì interpellando tutte le università dimostra che poco più della metà la prevede, mentre alcune si apprestano a varare le prove nel 2009/2010, in coincidenza con la riforma dei corsi di laurea prevista dal decreto 270 del 2004.L'obiettivo,almeno sulla carta, è duplice: gli studenti possono misurare l'attitudine a frequentare i corsi prescelti; le facoltà "pesano" le conoscenze di base per affrontare con successo gli studi, in modo da predisporre attività di orientamento e formazione. «A decidere tempi e modi di applicazione dei test - spiegano dal ministero dell'Università - sono i singoli atenei». E si vede. Solo ingegneria ha una prova unica a livello nazionale (si veda l'articolo qui sotto), mentre matematica ha iniziato l'anno scorso a sperimentarla. Nelle altre facoltà, spesso nei singoli corsi di laurea, trionfa l'autonomia: banchi di prova diversi, ma anche criteri di valutazione e conseguenze in ordine sparso. Chi punta ad immatricolarsia lettere avrà buone chance a Urbino, dove tutti hanno superato le prove. Più selettiva Cagliari, dove solo il 35% dei giovani ce la fa. Domande «elementari», come riconosce Patrizia Mureddu, prorettore alla didattica. Eppure in più di 200 su 300 partecipanti non hanno saputo rispondere. «Le carenze maggiori - sottolinea - si osservano sulle competenze linguistiche e questo spiega anche perchè la nostra Regione è in coda alle classifiche Ocse sulle capacità di lettura e scrittura. Non vogliamo, però, che a lettere si iscrivano studenti esclusi da altre facoltà ». Ma questi test sono davvero efficaci? Risponde da Urbino Loretta Del Tutto, docente di linguistica del testo alla facoltà di sociologia: «Esiste un problema di omogeneità delle valutazioni: all'interno del nostro ateneo c'èchi propone solo colloqui orali e chi fa test scritti, con risultati nettamente diversi». Il metro di giudizio spesso nasconde anche «l'esigenza di attirare studenti per non perdere iscritti, con la conseguenza che la valutazione più o meno severa diventa un rischio per le stesse università ». La più rigida in assoluto è la Scuola superiore per interpreti e traduttori di Trieste:al corso triennale in comunicazione interlinguistica solo il 27% degli studenti ce l'ha fatta. «Puntiamo sulle eccellenze - ammette la preside Lorenza Rega - è inutile dare illusioni a chi non è all'altezza e rischia anche di abbassare il livello medio dell'aula». In più di 400 hanno do-vuto rassegnarsi: lo statuto speciale prevede l'esclusione dei candidati impreparati. Un'eccezione visto che secondo la legge i test non sono uno sbarramento all'ingresso, ma solo uno strumento di orientamento. Al polo opposto si trova l'Università dell'Insubria (VareseComo),dove le prove sono indolori e non ha conseguenze. «Per il prossimo anno accademico-spiegano dall'ateneo - stiamo valutando le modalità di recupero ». Nella maggior parte dei casi con la "bocciatura" gli studenti accumulano un debito formativo che va azzerato entro il primo anno. Corsi di recupero con prova finale per giurisprudenza a Catania o biologia a Ferrara. Esami bloccati a scienze della formazione alla Bicocca di Milano fino a quando non si supera il test. Strade diverse con un'unica meta: ridurre il numero di studenti che gettano la spugna tra il primo e il secondo anno, attualmente il 18 per cento. «è presto per misurare gli effetti sugli abbandoni- rileva Cesare Voci, prorettore alla didattica a Padova - visto che molte facoltà hanno avviato i test solo nel 2008 e per di più con criteri diversi: potrebbe essere utile proporre esami coordinatia livello nazionale e potenziare il raccordo con le superiori ». Dice sì a una prova nazionale, ma con cautela, anche Guido Magnano, coordinatore scientifico del progetto di testing per l'orientamento a Torino, «ma solo per facoltà affini e senza imporre un modello rigido». Guardando al presente il test a risposta multipla, «più che individuare le carenze specifiche di base misura il livello generale di padronanza delle materie e si rivela così un valido strumento per individuare gruppi di studenti a cui proporre attività di sostegno e tutoraggio» © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Se il mitile riposa nell'Altare della Patria (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Del Lunedi)" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore del lunedì sezione: PRIMO PIANO data: 2009-05-18 - pag: 5 autore: Strafalcioni Se il «mitile» riposa nell'Altare della Patria A vranno pensato a quello ignoto, sepolto all'Altare della Patria, gli studenti che davanti al test di conoscenza della lingua italiana hanno pensato bene di cercare i «mitili» in una caserma, anziché attaccati alle rocce o, tutt'al più, in un'insalata di mare. Eppure quasi la metà dei 272 studenti che hanno affrontato i test di orientamento per sociologia, all'Università di Urbino, non hanno raggiunto la sufficienza. E se la confusione tra un soldato e una cozza può essere stata solo una distrazione, sono altri i segnali che preoccupano i docenti: i risultati dei test vengono definiti allarmanti, con studenti che escono dalle scuole superiori senza saper distinguere una frase principale da una subordinata. All'orale se la cavano bene, ma è con le prove scritte che emergono le lacune maggiori e risultati tanto diversi rispetto ai colloqui. Guardando le prove si vede subito che non sono così difficili, ma vengono verificate le conoscenze di base: avverbi di tempo, verbi attivi e passivi o semplicemente il significato delle parole. Ed ecco che il senso letterale di «epifania» per qualcuno è «fine delle feste», mentre «palinsesto» è per i più una parola sconosciuta. Una situazione che riguarda un po' tutte le università e le diverse discipline: «Non sanno risolvere le equazioni di primo grado, manca la facilità nel calcolo, talvolta addirittura le tabelline sono una difficoltà spiega Alvaro Marucci, docente della facoltà di agraria dell'Università Tuscia - . Non dipende dalla scuola di provenienza, noi testiamo conoscenze che chiunque dovrebbe avere». Vanno bene le prove di informatica, buoni i risultati in inglese, ma quando si tratta di leggere, scrivere e far di conto sembra chei diplomati italiani abbiano più di un problema. A Cagliari, chi si vuole iscrivere alla facoltà di lettere deve rispondere a 80 quesiti tra lingua, letteratura, storia, latino e greco. A provocare i maggiori scivoloni non sono stati la Scuola poetica sicilianao l'aoristo dei verbi irregolari, ma il significato di «equanime» o il modo corretto di scrivere «qual è». Ma ciò che più preoccupai docenti è la scarsa consapevolezza che i ragazzi hanno delle proprie lacune e che li spinge a non preoccuparsi troppo di colmarle almeno prima della laurea.

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Tagliato un corso di laurea su cinque (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Gli atenei preparano i piani per accedere agli incentivi anti-sprechi della Gelmini Tagliato un corso di laurea su cinque La Sapienza ne elimina 46, Siena 34. La mappa da Firenze a Messina ROMA Venti per cento di corsi in meno, in cifre 1.000-1.100 tra lauree triennali e specialistiche. È l'effetto della cura dimagrante per l'università avviata dalla Moratti e portata avanti da Mussi. Termine ultimo per perdere peso il 15 giugno. Dopo quella data, se l'offerta formativa sarà ridondante, ovvero conterrà troppi corsi privi dei necessari requisiti, a partire dal numero dei prof delle materie di base, verrà ridimensionata a colpi di forbici dal ministro Gelmini. Nel senso che l'offerta fuori norma non verrà riconosciuta, non avrà valore legale. Negli ultimi due mesi i Senati accademici hanno tagliato decine e decine di corsi di laurea, in qualche caso anche facoltà. «La Sapienza» di Roma ha cancellato più di tutti. Il mega ateneo, il più grande d'Italia e uno dei maggiori in Europa, è stato quello che ha tagliato più in profondità: 46 corsi. A Siena ce ne sono 34 in meno. Firenze e Genova hanno previsto un taglio dell'offerta rispettivamente del 20 e 15 per cento. La Federico II di Napoli, lo scorso anno, ha cancellato 9 corsi di laurea e ora si appresta a tagliare 100 insegnamenti. Roma Tre, Bologna, Ferrara e Bergamo elimineranno da uno a due corsi. Il Politecnico di Milano un corso nella sede distaccata di Cremona. Ancona ha soppresso 10 corsi e 100 insegnamenti. Messina si è privata di una facoltà, quella di Statistica, e di 15 corsi di laurea. L'Orientale di Napoli perderà circa la metà dei corsi di laurea. In tutti gli atenei del Paese i Senati accademici stanno facendo i conti. E alla fine, tranne poche eccezioni, l'offerta didattica per il nuovo anno è a segno meno. Sono spariti gli insegnamenti creati più per ragioni accademiche che per soddisfare una reale domanda degli studenti. Sorti come funghi, spesso non sono riusciti ad attrarre iscritti. Ed hanno confuso le idee a tanti giovani con offerte stravaganti quanto prive di utilità: uno, tra i tanti, s'intitolava «Benessere del cane e del gatto». Gli atenei hanno accorpato insegnamenti simili col risultato di utilizzare in modo più razionale i docenti. «Per i prossimi tre anni il governo punta alla perdita di un 20 per cento di docenza spiega il professor Nino Luciani dell'ateneo di Bologna . Mettiamo che un ateneo abbia 30 corsi di laurea con delle materie comuni nel primo anno. Non servono 30 professori. Si accorpano gli insegnamenti e un docente insegna a più studenti». Aggiunge il rettore dell'Università di Ancona, Marco Pacetti: «Spariranno i corsi e gli insegnamenti che sono nati per dare visibilità al docente. Ci sono professori che insegnano in quattro-cinque corsi simili con pochi studenti. Tutto ciò non è possibile». A Messina è saltata addirittura una facoltà, quella di Statistica, l'unica in tutta la Sicilia. «Gli studenti iscritti ai due corsi della facoltà si erano ridotti a trenta afferma il rettore Francesco Tomasello . Con la crisi che c'è bisogna avere coraggio, bisogna dimostrare di saper gestire le istituzioni. Nel prossimo anno accademico al sistema universitario mancheranno circa 500 milioni di euro. E col Pil in caduta non è ragionevole aspettarsi un miracolo da parte del governo». Giulio Benedetti stampa |

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"Paul Scheuermeier. Contadini del Bolognese (1923-1928)", presentazione del volume a palazzo Malvezzi (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

"Paul Scheuermeier. Contadini del Bolognese (1923-1928)", presentazione del volume a palazzo Malvezzi (18/5/2009 15:07) | (Sesto Potere) - Bologna - 18 maggio 2009 - Verrà presentato domani pomeriggio a palazzo Malvezzi il volume "Paul Scheuermeier. Contadini del Bolognese (1923-1928)" a cura di Claudia Giacometti, Giorgio Pedrocco, Massimo Tozzi Fontana (Bologna, Clueb 2009). La pubblicazione è stata resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. La pubblicazione presenta al pubblico il materiale prodotto dall'etnolinguista svizzero Paul Scheuermeier, tra il 1923 e il 1928, nel corso delle indagini svolte nel territorio di Bologna e provincia: fotografie, i testi del suo diario, questionari, schede e appunti di studio, prezioso per il suo rigore, che per il territorio erano rimasti ancora inediti. Dagli interventi dei curatori e dalle fotografie emergono infatti chiaramente gli anni '20 del Novecento - un'importante epoca di trasformazioni sociali, politiche ed economiche - con i volti di uomini e donne delle nostre campagne, gli strumenti, gli attrezzi e le tecniche di un lavoro che richiedevano l'impegno di tutti, grandi e piccoli, le testimonianze di una vita difficile e faticosa, sullo sfondo di un paesaggio, che solo in parte si è conservato. All'incontro, presieduto dall'assessora provinciale alla Cultura, interverranno, oltre ai curatori, Franco Cazzola Dipartimento di discipline storiche dell'Università di Bologna, Valerio Gualandi Istituzione Villa Smeraldi - Museo della Civiltà Contadina, Virginiangelo Marabini Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Parteciperanno, insieme ai curatori, i collaboratori Francesco Fabbri e Silvio Fronzoni direttore dell'Istituzione Villa Smeraldi. Lo spunto per la pubblicazione è nato - sulla scia di quanto realizzato da altre Regioni come il Piemonte, il Trentino e la Lombardia - dall'acquisizione di tutto il materiale originale relativo alla regione Emilia-Romagna da parte dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (IBACN) dalla Biblioteca dell'Università di Berna, che commissionò a Paul Scheuermeier tra gli anni '20 e '30 del Novecento un'importante ricerca sul territorio italiano al fine di costituire l'AIS (Atlante linguistico italo-svizzero): un progetto di fondamentale importanza per la documentazione dei dialetti diffusi su tutta l'area della penisola, comprese le aree ticinesi della Svizzera e l'Istria. L'indagine di Scheuermeier si svolse lungo alcuni punti geografici individuati a priori dai docenti committenti delle Università di Berna e Zurigo e le località della Provincia di Bologna prese in esame furono Bologna, Loiano, Minerbio, Savigno e Dozza.

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Piattaforme territoriali, un convegno in Provincia di Piacenza (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Piattaforme territoriali, un convegno in Provincia di Piacenza (18/5/2009 14:51) | (Sesto Potere) - Piacenza - 18 maggio 2009 - Le piattaforme territoriali sono il tema dell'incontro che si tiene giovedì 21 maggio, dalle 9 alle 14, nella sala Consiglio della Provincia, su iniziativa di AIDA, l’Associazione Italiana delle Agenzie di Sviluppo Locale e Marketing Territoriale. Le piattaforme territoriali sono sistemi interconnessi che si stanno affermando anche in Italia come nuovo modello per sostenere lo sviluppo locale e la competitività del sistema Paese. L’attuale crisi economica globale ha messo in evidenza, infatti, la centralità dei territori e dei sistemi locali nel contrastare gli effetti negativi della recessione, sia da un punto di vista produttivo che sociale. Scopo dell'incontro è approfondire la capacità delle politiche pubbliche di supportare la creazione di nuove piattaforme territoriali e rafforzare il ruolo dei “territori” quale elemento di connessione tra sviluppo economico e sviluppo sociale, tra filiere produttive, attori sociali, decisori politici e autonomie funzionali. Sarà anche l’occasione per analizzare il ruolo attivo che le agenzie di sviluppo territoriali e gli altri enti intermedi - quali camere di commercio, parti sociali, università, centri servizi alle imprese, ecc. - possono svolgere nel potenziare le relazioni istituzionali ed economiche tra diversi territori. Collabora alla realizzazione del convegno il sociologo Aldo Bonomi, Presidente del Consorzio A.A.STER. L’iniziava ha anche il supporto della Fondazione delle Province del Nord-Ovest, che coinvolge anche la nostra Provincia, tra le più attive al suo interno. Per questo è stata scelta come sede dell'incontro. Il convegno prevede il confronto fra i maggiori esperti e studiosi dello sviluppo locale e le testimonianze di rappresentanti di istituzioni ed enti coinvolti in progetti territoriali innovativi o di successo. Nella prima sessione saranno approfonditi gli scenari possibili in un dibattito moderato da Renato Galliano, Direttore Generale di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e Presidente di EURADA, che coinvolgerà Aldo Bonomi, Enzo Rullani, docente di economia della conoscenza della Venice International University - Centro Tedis, Gioacchino Garofoli, docente di politica economica dell’Università dell'Insubria, Angelo Pichierri, Presidente di IRES Piemonte, Carlo Trigilia, docente di sociologia economica dell’Università di Firenze, e Enrico Ciciotti, docente di economia applicata della locale Università Cattolica. Nella seconda sessione saranno illustrati alcuni modelli e esperienze italiane: Domenico Palmieri, Presidente dell’AIP e docente di economia del Politecnico di Milano, parlerà delle reti di impresa oltre i distretti, Enrico Borghi, Presidente dell’UNCEM, lo farà sulla green economy nell'area alpina, Maurizio Torreggiani, Presidente della CCIAA di Modena, illustrerà i nuovi modelli di sviluppo lungo la via Emilia, Fabio Terragni, Presidente di Pedemontana Lombarda, parlerà di infrastrutture e sviluppo territoriale mentre il Sindaco di Calvello racconterà il caso di questo territorio in relazione alle identità plurali. La terza sessione illustrerà il ruolo che possono avere le agenzie di sviluppo e altri soggetti intermedi nella costruzione di piattaforme territoriali. Alla tavola rotonda, moderata da Matteo Bolocan, professore del DIAP- Politecnico di Milano, parteciperanno Elisa Rosso, Direttore di Torino Internazionale, Alessandro Repetto, Presidente della Provincia di Genova e della Fondazione delle Province del Nord-Ovest, Raffaele Bisignani, Dirigente dell’Unità Organizzativa Artigianato della Regione Lombardia e Filiberto Zovico, Amministratore unico di Nordesteuropa.it. Chiuderanno l'incontro Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, e Alessandro Di Loreto, Capo del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio di Ministri.

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Tagli alla scuola: Province e Comuni dell'E-R mercoledì al Ministero dell'Istruzione (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 18-05-2009)

Argomenti: Cultura

Tagli alla scuola: Province e Comuni dell'E-R mercoledì al Ministero dell'Istruzione (18/5/2009 16:22) | (Sesto Potere) - Bologna - 18 maggio 2009 - Rappresentanti delle Province e dei Comuni dell'Emilia-Romagna andranno in delegazione al Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca), mercoledì 20 maggio, dati alla mano, per chiedere più docenti, più tempo scuola e risorse finanziarie. Ci saranno gli assessori alla scuola, in fascia azzurra per le Province e in fascia tricolore per i Comuni. Gli amministratori pubblici si fanno portavoce delle richieste espresse dagli ordini del giorno della Conferenza Regione-Autonomie Locali dell'Emilia-Romagna e della Conferenza metropolitana dei sindaci della provincia di Bologna, con particolare riferimento: al divario tra docenti assegnati e docenti necessari (per la sola provincia di Bologna lo scarto tra tagli e richieste è di 451 docenti); alla mancata risposta alle richieste di tempo-scuola avanzate dalle famiglie; alla mancata nomina dei docenti per le nuove sezioni della scuola dell'infanzia (quasi 600 bambini in lista d'attesa solo nella provincia di Bologna), ai crediti che le scuole vantano nei confronti del Ministero, che in regione si avvicinano ai 90 milioni di euro e che mettono a serio rischio il funzionamento delle scuole e il pagamento delle supplenze. La partenza da Bologna è prevista alle 7,30 circa con arrivo a Roma Termini alle 10,30 per ritrovarsi alla sede del Ministero intorno alle 11,30.

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Torino: disordini al G8 dell'università (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Le forze dell'ordine caricano ed effettuano alcuni fermi Torino: disordini al G8 dell'università Gli studenti hanno lanciato fumogeni e uova contro la polizia schierata al castello del Valentino TORINO - Disordini al G8 dell'università, in corso di svolgimento a Torino. Gli studenti dell'Onda, circa un centinaio, hanno infatti lanciato fumogeni e uova contro il cordone di forze dell'ordine schierato a difesa del castello del Valentino, la sede della facoltà di architettura dove si svolge il vertice. La polizia ha replicato con una carica che ha respinto i manifestanti fino in corso Marconi, dove i manifestanti hanno bloccato la strada rovesciando cassonetti della spazzatura e steso fili tra i semafori in corso D'Azeglio. Molti negozi hanno abbassato le saracinesche. Gli studenti dell'Onda hanno esposto uno striscione con la scritta «A Torino c'è Profumo di marcio» che fa riferimento al rettore del Poliltecnico, Francesco Profumo, tra gli organizzatori del G8 sull'università. Le forze dell'ordine hanno fermato tre studenti (un ragazzo e una ragazza greci, senza precedenti penali e rilasciati poco dopo, e un italiano) per accertamenti e identificazioni. I compagni hanno dato vita a un corteo per chiedere il loro immediato rilascio: lasciata la stazione di Porta Nuova, ha proseguito per piazza Carlo Felice, dove c'è stata un'altra piccola carica delle forze dell'ordine, via Roma, piazza San Carlo, piazza Castello e via Po, dove ha raggiunto il Rettorato. Secondo l'Onda nel corso degli scontri due giovani avrebbero riportato ferite alla testa e alle braccia. Entrambi sono andati all'ospedale Mauriziano. Anche un agente di polizia è andato in ospedale per farsi visitare per alcune contusioni. PRECEDENTI - Già venerdì della scorsa settimana c'erano state proteste a causa della decisione del rettore di chiudere per tre giorni alcune sedi universitarie. MESSAGGIO DI BERLUSCONI - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato un messaggio ai partecipanti al G8 dell'università: «Il mondo dell'accademia, corpo docente e studenti, è uno dei luoghi principali che contribuisce a sviluppare il senso della libertà e dove si formano e crescono le prossime generazioni di leader. In futuro avremo sempre più bisogno di università capaci di confrontarsi tra loro su scala planetaria, e di giovani formatisi e cresciuti in un mondo globale e aperto». stampa |

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albergo dei poveri, il trasloco infinito - michela bompani (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina II - Genova Albergo dei Poveri, il trasloco infinito Lavori conclusi nel 2018, studenti ancora a lezione in cinema e teatri La nuova biblioteca sarà pronta a luglio. Era stata inaugurata ufficialmente nel 2005 ma immediatamente chiusa MICHELA BOMPANI A luglio, la biblioteca. All´inizio dell´anno prossimo, l´aula magna. Nel 2013 Scienze Politiche. Nel 2018, Giurisprudenza e Lingue. Ecco il (lento) piano di decollo dell´Albergo dei Poveri, secondo il nuovo documento generale sull´edilizia che ha completato la speciale commissione, voluta dal rettore Giacomo Deferrari, per mettere un punto agli sprechi e alle incontenibili emorragie di denaro dell´intero patrimonio. Il piano è adesso all´esame del rettore per la redazione definitiva. Per il primo semestre del prossimo anno, però, gli studenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche dovranno tornare andare a lezione nei cinema e teatri della città, come è successo quest´anno, operazione costata 150.000 euro in affitti all´ateneo. Dal novembre scorso, immediatamente dopo l´insediamento di Deferrari in rettorato, la commissione, presieduta dal professor Francesco Tomasinelli, prorettore per l´edilizia e universitaria e il patrimonio e docente a Ingegneria, ha lavorato fittamente. «Abbiamo compiuto sopralluoghi e steso una meticolosa mappatura dell´esistente - spiega Realino Marra, ordinario di Sociologia del diritto a Giurisprudenza e membro della commissione - poi siamo entrati nel vivo del piano, confrontandoci continuamente con il rettore, che aveva già chiaramente impostato, fin dall´inizio, le linee strategiche del lavoro». A luglio, sarà finalmente aperta la biblioteca all´Albergo dei Poveri, 2.152 metri quadrati, situata al secondo piano del complesso, inaugurata ufficialmente nel 2005, ma subito chiusa. Da allora non è mai stata utilizzata, anzi gli accessi sono stati murati. Dentro, un gioiello già arredato, coperto di polvere. Dai primi mesi del prossimo anno, poi, l´Albergo dei Poveri tornerà alla capienza che aveva prima della "chiusura" dell´aula magna imposta dai vigili del fuoco, proprio un anno fa. In questi mesi non potevano entrare nell´edificio più di 700 studenti, dal primo trimestre 2010 si tornerà al tetto di 1.400 persone. Ciò significa che dall´inizio delle lezioni, a fine settembre, fino a marzo (ovvero per i corsi del primo semestre) i ragazzi di Scienze Politiche e Giurisprudenza dovranno prendere appunti e ascoltare i propri docenti nei cinema e teatri della città, dall´aula di San Salvatore al teatro dei Cappuccini: «Temo sia inevitabile - conferma Marra - ma sarà davvero l´ultimo sacrificio, per i ragazzi e per l´università: adesso sull´Albergo abbiamo davvero concentrato le nostre forze». Nel 2013 sarà Scienze Politiche la prima facoltà ad entrare completamente al Brignole (oggi ci sono solo alcuni corsi, così come accade per Giurisprudenza): tre anni di lavori a partire dal prossimo anno. Poi un altro lungo cantiere, per arrivare al 2018, e all´ingresso, anche in questi casi completo, di Lingue e Giurisprudenza. O meglio dei dipartimenti che corrisponderanno alle vecchie facoltà, secondo il nuovo statuto dell´università di Genova che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno. «Non facciamo un passo indietro - spiega Marra - confermiamo la sfida di riqualificare e rivitalizzare i 56.000 metri quadrati dell´Albergo, però - mette in guardia - è impensabile fare tutto da soli: ci aspettiamo aiuti dallo Stato e dagli enti locali perché la rinascita di quel complesso meraviglioso e strategico è un bene della comunità». Ottimizzazione e razionalizzazione degli spazi, la riduzione al minimo degli affitti passivi, un meticoloso piano sulla sicurezza degli edifici storici (di cui si è occupato il professor Umberto Benatti, docente di Biochimica a Medicina e responsabile della Sicurezza per l´ateneo), la vendita degli immobili che non sono più strategici per l´ateneo: queste le linee portanti del nuovo piano che il rettore presenterà a senato accademico e consiglio di amministrazione, il prossimo 15 giugno, che si riuniranno appositamente in seduta congiunta.

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"perché rogari chiamò quella docente?" - franca selvatici (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina V - Firenze Interrogazione al ministro Gelmini del deputato Pdl Guglielmo Picchi "Perché Rogari chiamò quella docente?" Idonea nonostante quel concorso annullato nel 2002 da Tar e Consiglio di Stato FRANCA SELVATICI Perché la dottoressa Anna Carla Nazzaro, «primo caso nella storia italiana di professore di diritto privato non laureato in giurisprudenza ma in scienze bancarie», è stata chiamata a insegnare all´università di Firenze? Perché il 19 ottobre 2005 il professor Sandro Rogari, docente di storia contemporanea, all´epoca preside di scienze politiche, oggi prorettore e candidato rettore, ne propose la chiamata diretta quale professore straordinario di diritto privato? Lo chiede al ministro Gelmini il deputato Guglielmo Picchi, Pdl. Citando «L´Italia dei Baroni» di Carlucci e Castaldo (Chiarelettere), l´onorevole Picchi ricorda che nel 2000 a Bari la dottoressa Nazzaro, non ancora dottore di ricerca, vinse un posto di associato sebbene uno dei commissari avesse messo a verbale che ignorava «le nozioni elementari di diritto». Il concorso fu annullato nel 2002 da Tar e Consiglio di Stato. Nonostante ciò, nel 2004 Anna Carla Nazzaro fu dichiarata idonea in un concorso per professore ordinario di diritto privato bandito dall´università dell´Insubria e nel 2005 fu chiamata a Firenze. Spiega il professor Rogari: «La professoressa era in una lista nazionale di idonei non strutturati. Nella nostra facoltà c´era un rapporto sfavorevole studenti-docenti e il Ministero incentivava la chiamata di nuovi docenti con un finanziamento che copriva la quasi totalità dello stipendio. Mi rivolsi ai colleghi dei diversi settori. Il professor Francesco Alcaro mi segnalò la prof. Nazzaro per la sua preparazione specifica fra il diritto privato e il commerciale. So che poi ha avuto l´ordinariato con giudizi di altissimo profilo».

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elezione del rettore, secondo round - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VI - Bologna Elezione del Rettore, secondo round I risultati dello scrutinio in diretta su bologna.repubblica.it Caccia ai voti dei candidati che hanno rinunciato, ma è probabile che sarà fumata nera ILARIA VENTURI L´ALMA Mater a una nuova chiamata alle urne. Oggi si consuma in Ateneo il secondo turno delle elezioni del rettore. Seggi aperti dalle 8.30 del mattino alle sette di sera e poi lo scrutinio delle schede che si potrà seguire in diretta sul sito di Repubblica (www.bologna.repubblica.it), dove è possibile anche commentare i risultati. L´esito finale è atteso intorno alle undici di sera. Ma difficilmente si avrà il nome del successore di Calzolari. Le previsioni della vigilia danno quasi per certa una seconda fumata nera, anche se uscirà in modo più netto chi potrà aspirare a diventare Magnifico al terzo turno, fissato lunedì 25, o al ballottaggio (28 maggio). Per vincere, anche questa volta, occorre conquistare la maggioranza assoluta dei votanti. Sono 2.857 gli elettori, al primo turno hanno votato in 2.389, oltre l´80%. La corsa nel frattempo ha perso due dei sette candidati: hanno rinunciato il prorettore Roberto Grandi e l´ex preside di lettere Giuseppe Sassatelli. I due docenti hanno ringraziato gli elettori senza dare indicazioni di voto. Ed è soprattutto su questo «pacchetto» di preferenze - 357 voti - che gli altri candidati si giocano il recupero, il sorpasso, la fuga in avanti. In gara sono rimasti Giorgio Cantelli Forti, il candidato più vicino all´ex rettore Roversi Monaco, preside di Farmacia per due mandati, ora presidente del Polo di Rimini: al primo turno ha guadagnato il primo posto con 581 preferenze. Il latinista Ivano Dionigi arriva al secondo turno con 512 voti conquistati al primo e le carte per una fuga in avanti dopo il ricompattamento di Lettere che ha perso due dei tre candidati. Dario Braga, il docente di Chimica che ha sorpreso alla prima votazione arrivando a 494 voti, tenta il sorpasso. Così come rimane pienamente in gara, e con la voglia di recuperare, il preside di Agraria Andrea Segrè (390 voti al primo turno) che dichiara: «Potete ancora decidere quale università volete. La mia candidatura è libera e autonoma, il programma è trasparente, aperto, concreto». Non rinuncia alla sua solitaria corsa anche l´ex preside di Economia Giancarlo Barbiroli. Con i suoi 28 voti, il professore non molla.

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Aragno è l'Editore per l'Europa (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

FIERA DEL LIBRO PRESENTATO IL VOLUME «CARLO LEVI AD ALASSIO: INVENTARIO DELLE CARTE» Aragno è l'Editore per l'Europa ALASSIO La giuria del premio nazionale «Alassio 100 libri - Un Editore per l'Europa», presieduta da Giuliano Vigini e composta da Alberto Cadioli, Ernesto Ferrero, Annamaria Gandini e Armando Torno, ha assegnato all'unanimità l'undicesima edizione del premio all'editore Nino Aragno. Queste le motivazioni: per aver saputo costruire in dieci anni di attività un catalogo di alta qualità letteraria ed editoriale; per i grandi progetti di collaborazione con istituzioni e fondazioni europee di prestigio, in particolare con il Warburg Institute; per il coraggio di scelte editorialmente difficili e letterariamente non convenzionali, tese alla riscoperta di autori e titoli dimenticati; per le opere di studio e documentazione offerte nel campo dell'erudizione, della filologia e della critica letteraria. La giuria si è riunita, a Torino, sabato scorso, in occasione della Fiera del Libro, per designare la casa editrice che il 12 settembre ritirerà il premio ad Alassio. Il programma di iniziative promosse dall'assessorato alla Cultura al Lingotto si è chiuso domenica pomeriggio con la presentazione di «Carlo Levi ad Alassio: inventario delle carte» a cura di Luca Beltrami (Edizioni Città di Alassio, 2009). L'incontro, coordinato da Alberto Beniscelli, docente di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova, ha visto la presenza di David Bidussa della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Antonio Ricci, autore televisivo e membro del Comitato scientifico «Fondo Carlo Levi di Alassio», Giovanni Tesio dell'Università del Piemonte Orientale e Luca Beltrami, curatore del libro. Il volume contiene l'inventario del prezioso fondo di carte appartenute a Carlo Levi, donate alla città di Alassio da Antonio Ricci e riordinate e catalogate da Luca Beltrami e da Carla Peragallo sotto la direzione dei professori Beniscelli e Contorbia. Si tratta di una importante testimonianza dei contatti tra Levi e i maggiori intellettuali italiani e dell'atmosfera culturale in cui operava. Tale patrimonio, oggi catalogato e raccolto in un volume, sarà prossimamente a disposizione del grande pubblico anche on-line.\

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Retorica per un vertice vuoto di proposte (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 19-05-2009)

Argomenti: Cervelli

TORINO Il summit dei rettori del G8 Retorica per un vertice vuoto di proposte Benedetto Vecchi La decisione di far precedere gli incontri del G8 con un Summit dedicato allo stato dell'arte nella formazione universitaria e della ricerca scientifica è stata presa in pompa magna lo scorso anno a Sapporo dai rappresentati dei governi nazionali e dei rettori di molte prestigiose università. Il Summit doveva essere anche il momento per affinare e armonizzare una governance dei diversi «sistemi della formazione» che deve avere l'attiva partecipazione non solo degli esponenti politici, ma anche dei rettori degli otto paesi più industrializzati del mondo e una costante interlocuzione con il mondo delle imprese. Questo italiano è dunque da considerare come la «prima» della messa in scena di competenze, proposte di «modernizzazione» dell'università e della ricerca di base, che ha anche visto ospiti di primo piano, cioè i rappresentanti di alcuni paesi «emergenti» (Brasile e Cina) e di realtà nazionali del Mediterraneo, come è infatti accaduto la scorsa settimana a Palermo. Grandi sponsor di questo Summit sono stati proprio i rettori di quei «centri di eccellenza» che la retorica neoliberista sull'università ha indicato come modelli per introdurre una logica mercantile nella formazione. D'altronde, in Italia la conferenza dei rettori, la Crui, è stata più volte indicata dai diversi governi che si sono succeduti come la controparte o leva politica per legittimare riforme della formazione universitaria e la costante riduzione dei finanziamenti pubblici all'Università. Il ministro Mariastella Gelmini ha invece scelto un low profile, visto che il centrodestra poco può mettere in mostra, se non una riforma della scuola all'insegna di una riduzione ulteriore della percentuale di prodotto interno lordo destinata alla ricerca e all'università. Basso profilo che, almeno nelle dichiarazione, non appartengono invece ai rappresentanti di paesi come Stati uniti, Germania e Inghilterra. In una delle prime dichiarazioni da presidente degli Stati uniti, Barack Obama ha subito detto che l'impegno della sua amministrazione nei confronti dell'istruzione seguirà altre strada da quelle battute da George W. Bush. Che tradotto, vuol dire: aumento dei finanziamenti per la ricerca di base e «diritto all'accesso» all'istruzione per tutti gli statunitensi. La Germania, dal canto suo, è l'unico paese europeo che ha provato a rispettare gli impegni presi dall'Unione europea di valorizzare la formazione e la ricerca affinché il vecchio continente potesse entrare nel regno della «società della conoscenza». La Francia di Nicolas Sarkozy invece arriva a Torino con le università in ebollizione perché considerano le proposte del presidente francese un'ulteriore tappa di una «guerra alla materia grigia» intrapresa dai governi di Parigi. I rettori inglesi e l'establishment scientifico hanno invece il problema di riqualificare la propria «offerta formativa» e i propri laboratori di ricerca, lasciati alla deriva del mercato durante la controrivoluzione neoliberale e il neoliberismo temperato del New Labour. Così, se l'Inghilterra poteva vantare centri di qualità nella mappatura del Genoma e nelle biotecnologie e nel favorire lo sviluppo di «industrie della creatività», ora le università e i centri di ricerca inglesi stanno cercando la via d'uscita dalla loro perdita di prestigio internazionale. Meglio sta sicuramente la Spagna, che ha investito e molto per far diventare gli atenei spagnoli «poli di attrazione» per i cosiddetti «cervelli in fuga» dall'America Latina e anche da alcuni paesi europei. Che l'università e la ricerca siano da ritenere chiavi di accesso al rilancio dell'economia non trova nessun dissenso. Lo testimoniano l'India e la Cina, che oramai dispongono di centinaia di milioni di fisici, chimici, matematici, biologi. Settori dell'high-tech che possono determinare innovazione dei prodotti e del processo produttivo, ma anche sviluppo di settori ritenuti strategici nel prossimo futuro, come sono le biotecnologie, la ricerca su nuovi materiali e per l'energia. Ed è attorno a questa convinzione che è maturata l'idea di un Summit sull'università dei paesi del G8. Certo la crisi economica ha reso l'appuntamento meno «epocale» rispetto alle intenzioni originarie. Alcuni paesi hanno infatti dovuto congelare i finanziamenti ulteriori all'università; altri l'hanno drasticamente ridotti. In tutti i casi siamo ben lontani da quella soglia minima del 2,5 per cento del prodotto interno lordo ritenuta indispensabile per avviare il circolo virtuoso tra forza-lavoro qualificata e innovazione. Dell'ordine del discorso presentato in pompa magna a Sapporo rimane tuttavia uno degli elementi qualificanti della ricetta neoliberista per l'università: la sincronizzazione tra formazione, ricerca e mondo delle imprese attraverso il forte afflusso di capitale privato nelle casse degli atenei. Il sospetto è che il Summit di Torino sia solo l'occasione per i rettori e i governi nazionali per ripetere appunto la via mercantile alla formazione e nulla più. Generiche sono infatti le frasi dedicate appunto al linkage tra università, ricerca e imprese, ritenuto da molti premi Nobel così soffocante da inibire la ricerca di base. Vaghi accenni sono invece dedicati alla crisi economica, che quando viene evocata sembra di leggere gli effetti di uno tsunami. E infatti poco e nulla viene detto su come invertire la tendenza all'impoverimento della «materia grigia». Cioè che è venuto il momento di «resettare» il modello neoliberista e pensare che gli investimenti nel sapere e la sua autonomia dal mercato sono un investimento sul presente e sul futuro.

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I fondi scommettono sull'Africa subsahariana (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: MONDO E MERCATI data: 2009-05-19 - pag: 31 autore: I fondi scommettono sull'Africa subsahariana Da quelli sovrani al private equity, tutti fanno la corsa sulle infrastrutture Micaela Cappellini Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati gli sceicchi dell'Abu Dhabi Investment Company (Adic), che con i suoi asset stimati a 7 miliardi di dollari è uno dei più piccoli fondi dell'Emirato arabo. Hanno annunciato la chiusura a 250 milioni di dollari del fondo d'investimento, creato in collaborazione con Ubs Global asset management. Destinazione: le infrastrutture in Nordafrica. E proprio le strade e gli impianti per l'energia e l'acqua sono tra gli obiettivi più gettonati dei fondi. Che in questa prima parte dell'anno hanno mostrato un rinnovato interesse verso il Continente nero nonostante la crisi, che anche da queste parti ha colpito. Private equity, fondi sovrani, partnership pubblico-private. Molteplici forme di un'unica scommessa nei confronti di pae-si tanto rischiosi, quanto promettenti. Il fondo Adic-Ubs si concentrerà su investimenti greenfield nei prossimi tre anni, e conta di portare il plafond a quota 600 milioni.Sempre sul fronte infrastrutture si starebbe muovendo la banca d'investimenti Fieldstone, che con la compagnia sudafricana di asset management Prescient Investment lavora alla creazione di un fondo da 500 milioni di dollari dedicato agli impianti energetici. La chiusura del fondo è prevista per la metà dell'anno,ma in Ghana è già stata posta la firma sotto il primo investimento. Si è invece dato come obiettivo entro giugno il raggiungimento di quota 600 milioni di dollari, ovvero il raddoppio degli asset, l'Emerging Africa Infrastructure Fund, partnership pubblico- privata che opera nell'Africa sub-sahariana. Al lavoro sulle infrastrutture anche Macquarie, che con Abu Dhabi commercial bank è a metà strada nella raccolta per il fondo da 1 miliardo di dollari destinato ad Africa settentrionale e Medio Oriente. Il mese scorso il governo francese ha annunciato di lavorare a un fondo di investimento da 250 milioni di euro, che sarà accessibile attraverso l'Agence FranÇaise de Développement e che verrà concesso a progetti che dimostreranno di saper creare nuova occupazione. Ma il segnale più forte di tutti arriva dalla Cina, che in Africa da qualche anno dispiega tutta la sua potenza di fuoco: il fondo sovrano China-Africa Investment, che dal 2006 ha investito nel continente 400 milioni di dollari, ha appena deciso di portare il budget a quota 2 miliardi di dollari, di cui uno pronto e disponibile entro la fine dell'anno. Tra i fondi sovrani impegnati sul Continente nero c'è anche la Temasek Holdings di Singapore, che la scorsa settimana ha annunciato di voler emettere nuovi bond per incrementare del 10% i propri investimenti in Africa, Sudamerica e Russia. Il Pme Infrastructure management limited fund, 400 milioni di dollari di investimento che fanno capo alla Qatar Investment Authority, scommette sulle infrastrutture, e in particolare sul fronte dei traporti, delle comunicazioni e dell'energia. In cima alla lista dei suoi paesi target c'è il Sudafrica. Obiettivi continentali anche per la Libyan Foreign Bank, di proprietà della Banca centrale del paese.L'istituto,è notizia di qualche giorno fa, intende rafforzare il capitale di dieci volte, portandolo a 10 miliardi di dollari in tre anni, per puntare soprattutto all'Africa dell'Est e del Sud:«Perché lì c'è un vero e proprio boom», spiega il suo presidente, Mohamed Bait-Elmal. Poi c'è tutto il capitolo del private equity. Secondo uno studio dell'americana Emerging Markets Private Equity Association, i fondi di private equity dedicati all'Africa nel 2008 sono cresciuti del 37%, contro un aumento del 12% messo a segno in media dai paesi emergenti. Nonostante la recessione economica e il rallentamento degli investimenti a livello mondiale, di fondi l'anno scorso ne sono stati chiusi 21, contro i 16 del 2007. E i segnali incoraggianti stanno continuando in questo 2009. Citadel, il fondo di private equity egiziano, è pronto a spendere 500 milioni in agricoltura e miniere: secondo il suo cofondatore, Hisham El-Khazindar, le opportunità più significative starebbero in Egitto, Libia, Algeria, Sudan ed Etiopia. Bnp Paribas ha lanciato un fondo da 300 milioni di dollari che si concentrerà sulle Pmi dell'Africa del Nord e del Medio Oriente. Mentre Standard Bank, specializzata nei mercati emergenti, i cui investimenti di private equity finora si erano concentrati sul Sudafrica, ora guarda alla Nigeria. micaela.cappellini@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un Le idee per fermare la crisi degli atenei (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Primo Piano data: 19/05/2009 - pag: 5 Il dibattito Il confronto tra i rettori. Decleva: la riforma è un bisogno reale. Ballio: sistema scollegato dal mondo produttivo Un «centro europeo per la ricerca» Le idee per fermare la crisi degli atenei Dal «manifesto francese» alle proposte di Torino. Ossola: in Italia risorse inadeguate DAI NOSTRI INVIATI TORINO «È ormai evidente che l'università francese non è più solo in crisi. È prossima all'agonia». Inizia così il manifesto firmato da oltre 550 professori d'Oltralpe: dai filosofi Gauchet e Karsenty al giurista Carcassonne, dal matematico Demailly al sociologo Dubet. «Personalità prestigiose scriveva sabato, in prima pagina, Le Monde che si dichiarano partigiane di un'autonomia degli istituti nel rispetto della collegialità e critiche verso la concorrenza delle grandes ecolés (le élites dell'amministrazione, ndr) », proponendo l'istituzione di un «servizio propedeutico» per garantire a tutti i neodiplomati il diritto a proseguire gli studi ma anche una riforma del sistema di reclutamento dei docenti. Il manifesto «per la rifondazione dell'università » è l'ultimo atto del movimento di contestazione d'Oltralpe. Venticinque settimane di manifestazioni, professori e studenti a braccetto nelle piazze. In Francia, dunque. Ma anche in Spagna, contro il «processo di Bologna», cioè l'armonizzazione a livello europeo dei titoli di studio superiore. E in Italia, dalle proteste contro i tagli dello scorso autunno agli scontri di ieri mattina a Torino. Che sta succedendo, dunque, all'università in Italia, in Europa, nel mondo? Di certo, a sentire Giulio Ballio, c'è che «questo non è il '68. Allora la contestazione era degli studenti contro i professori; oggi c'è una saldatura. Perché la crisi che attraversa l'università, a livello europeo, è il risultato di una miscela esplosiva ». Elenca il rettore del Politecnico di Milano: «Studenti aumentati esponenzialmente dagli anni '70, docenti e richiesta di risorse pure. Numeri non sostenuti da sbocchi professionali e finanziamenti adeguati, in un sistema scollegato dal mondo produttivo». A Torino, in un Castello del Valentino illuminato dal tramonto, si è appena conclusa la prima giornata del G8 delle università: 41 rettori e presidenti di ateneo provenienti da tutto il mondo, riuniti per discutere di economia, etica, ecologia ed energia. E, soprattutto, per «rivendicare spiega Enrico Decleva, presidente della Crui (la conferenza dei rettori) il ruolo autonomo e insostituibile del sistema universitario ». Un ruolo che «torni a essere fattore strategico, come lo è già stato in alcuni momenti chiave della storia». Là fuori, però, l'Onda preme. Perché anche in Italia, all'interno dello stesso mondo accademico, si muovono forze critiche che spingono per una riforma «dal basso». «Le proteste sono il segno che l'università sta cambiando. E oggettivamente la riforma è un bisogno reale: dall'ultima sono passati trent'anni, e già eravamo in ritardo su Francia, Spagna ». La crisi, dunque, esiste. «Ed è una crisi di reputazione, credibilità, autorevolezza», sintetizza il rettore del Politecnico torinese Francesco Profumo. Pei Gang, presidente della Tong Ji University di Shanghai al G8 di Torino, trova parole antiche per un concetto attualissimo: «Il nome della mia università viene da una frase idiomatica cinese, e significa 'molte persone sulla stessa barca'. Ecco, oggi noi, che veniamo da ogni angolo del mondo, siamo tutti sulla stessa barca». «Quello che colpisce concorda Profumo è l'uniformità di linguaggi: in Giappone, 6-7 anni fa hanno iniziato sperimentazioni analoghe a quelle sorte in Europa». Un fronte comune contro la crisi, dunque. Dal Collège de France, a Parigi, gli fa eco Carlo Ossola: anche per lui la «rifondazione» è necessaria, e deve avvenire a livello comunitario. «Il contesto di un quadro di riferimento europeo è un bene: c'è una 'generazione Erasmus' che spero possa divenire il fulcro di una cittadinanza europea condivisa spiega . Questa reciproca permeabilità pone tuttavia le università europee in collaborazione e insieme in competizione. A questo dato si deve aggiungere un sistema comunitario del finanziamento alla ricerca; le risorse destinate dai singoli Stati alla ricerca sono insufficienti rispetto alla competizione internazionale. Se non troppo burocratizzata, la ricerca dovrebbe essere competenza della Comunità ». Risposte globali per un problema comune. A Torino, ieri, Profumo invitava a «invertire le tendenze del passato, tese alla stratificazione e alla frammentazione», lanciando la proposta di un «Centro globale di ricerca virtuale» sullo sviluppo sostenibile. L'Italia, del resto, avrebbe solo da guadagnarci. Un po' perché, riassume Ossola, «da noi la situazione è molto più grave. Non sono state destinate risorse neppure sufficienti a coprire parte dei debiti che stanno strozzando i bilanci degli atenei». Dagli altri Paesi, poi, potremmo mutuare strutture «come l'agenzia per la valutazione del sistema universitario ricorda Decleva . La Gran Bretagna ce l'ha da anni, la Francia è partita, la Spagna pure. Quanto ai tagli, sono imposti dalla realtà. Il problema è trovare la misura». Marino Regini, prorettore della Statale di Milano, ragiona a livello comunitario: «Dobbiamo internazionalizzare di più gli atenei europei e democratizzare l'accesso; siamo all'ultimo posto Ue per il diritto allo studio». Poi c'è il numero di laureati con esperienze in altri Paesi Ue: «Il processo di Bologna ricorda Andrea Cammelli, direttore di AlmaLaurea prevede che siano il 20%, noi siamo al 6». Gli studenti, appunto. Ieri, al G8 dei rettori, è stato letto il documento stilato dieci giorni fa, a Palermo, da quello degli studenti. «Bisognerebbe dare loro maggior peso riconosce Decleva . Questa generazione mi sembra più impegnata di altre, la loro partecipazione è fondamentale ». Professori e studenti a braccetto anche in Italia non solo contro i tagli? Chissà. Tutto, pur di salvare l'università dalla sua agonia. Gabriela Jacomella Alessandra Mangiarotti

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Napolitano ricorda D'Antona: "Ha pagato con la vita il suo impegno" (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA «È doveroso ricordare chi ha pagato con la vita per il suo impegno civile». Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia di commemorazione del professore Massimo D’Antona, a dieci anni dalla tragica scomparsa, organizzata dall’Università "La Sapienza" di Roma, ha inviato al Magnifico Rettore Frati un messaggio in cui, nell’esprimere il rammarico di non potervi partecipare per concomitanti impegni internazionali, nel dirsi «idealmente presente» sottolinea come «l’iniziativa è una importante occasione per rendere onore alla memoria di uno studioso che all’attività di insegnamento universitario ha unito una rigorosa opera di elaborazione scientifica messa al servizio delle Istituzioni democratiche». «Egli ha pagato con la vita il suo generoso impegno civile, il fecondo contributo teso a favorire politiche di riforma della legislazione del lavoro - scrive Napolitano -. Trasmettere il ricordo alle giovani generazioni delle tante vittime della cieca e crudele violenza del terrorismo politico, è un dovere della comunità nazionale per scongiurare ogni rischio di rimozione e per riaffermare valori di dialogo e di legalità. Valori che Massimo D’Antona ha perseguito sempre con ammirevole onestà intellettuale e passione civile». Il professor Massimo D'Antona, consulente del Ministero del Lavoro e docente di diritto del lavoro all'Università degli studi di Roma "La Sapienza", amministratore delegato dell'Enav, venne freddato dai terroristi il 20 maggio del 1999 in Via Salaria, a Roma. L'8 luglio del 2005 la Corte d'assise di Roma, presieduta da Marco D'Andria, ha emesso il verdetto: ergastolo per Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma, mentre Federica Saraceni è stata assolta dall'accusa di concorso nell'omicidio, ma condannata a 4 anni e 8 mesi perché ritenuta responsabile di associazione sovversiva.

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Fermare la fuga dei cervelli dall'Africa Anzi, farli rientrare con la cooperazione (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 19-05-2009)

Argomenti: Cervelli

POLITICA 19-05-2009 UN ASPETTO TROPPO SPESSO DIMENTICATO Fermare la fuga dei cervelli dall'Africa Anzi, farli rientrare con la cooperazione GIULIO ALBANESE M ai come di questi tempi occorre essere capaci di formulare proposte circa il rapporto tra i Paesi meno sviluppati e quelli oltremodo avanzati nella ricerca scientifica e nelle applicazioni tecnologiche. Lo scarto viene solitamente stigmatizzato in termini pungenti, quasi vi fosse una sorta di monopolio delle conoscenze umane da parte di alcune civiltà a scapito di altre, dimenticando però che il successo ha sempre avuto un prezzo. Nell'epoca coloniale, come anche in quella più recente della globalizzazione, esso si è spesso manifestato come la risultante di sopraffazioni da parte dei 'più forti', per ragioni prevalentemente economiche, connesse al controllo delle materie prime o delle fonti energetiche. A questo proposito, con l'intento dichiarato d'essere propositivi rispetto alle istanze del 'villaggio globale', è utile riflettere sul ruolo innovativo che la cooperazione potrebbe rivestire trattandosi di «un rapporto con il quale più soggetti si uniscono per assicurarsi il diritto di godere dei servizi prodotti dall'accordo tra essi stipulato». Questa definizione, rintracciabile in qualsiasi dizionario della lingua italiana, implica un requisito imprescindibile che indica il superamento delle tradizionali logiche assistenziali. Si tratta della parità di rapporto per cui, tra i vari soggetti coinvolti, vi debbono essere interessi comuni o interdipendenti, all'insegna della reciprocità, in quanto scambio tra le parti. Parlando ad esempio dell'Africa, viene quasi istintivo immaginare la progettualità in termini univoci, quasi dovesse essere tutta rivolta sul campo, 'in terra di missione', laddove il moltiplicarsi delle emergenze umanitarie è sintomatico del malessere d'intere popolazioni. Eppure, questa visione non solo è riduttiva, ma mortifica l'immagine di un continente che, attraverso la società civile, vorrebbe decisamente voltare pagina. Che dire, ad esempio, della diaspora africana nella Vecchia Europa? Si tratta di una straordinaria risorsa di intelligenza costituita da intellettuali, professionisti e studenti universitari che potrebbe essere proficuamente messa a disposizione per il progresso dell'intero continente e del mondo, anche in termini di risorse finanziarie e di trasformazione del capitale cognitivo in capitale economico. Gli immigrati che oggi fanno notizia, lo sappiamo bene, sono quelli degli sbarchi, gli irregolari che sembrano 'invadere' lo Stivale. Quello dell'immigrazione è invece un fenomeno molto più sfaccettato e poliedrico, come dimostrano peraltro ricerche e rapporti di Caritas/Migrantes. Ma per invertire allora la fuga di personale qualificato conosciuta anche con il nome di brain drain attraverso l'emigrazione da un Paese meno sviluppato verso quelli più ricchi, potrebbe davvero essere strategico il ruolo delle politiche di cooperazione allo sviluppo dei Paesi più industrializzati. Siamo avvezzi ai laconici appelli, lanciati con scadenze stagionali, tre, quattro volte l'anno, per scongiurare le carestie di sempre: dal Sahel al Corno d'Africa, o ancor più a meridione, nella regione australe del continente. Gli aiuti di emergenza dovrebbero, in primo luogo, contribuire a liberare le popolazioni dalla loro dipendenza, premunendole da future penurie alimentari e altre pandemie. È per questo che sarebbe auspicabile una maggiore valorizzazione del ceto intellettuale africano, nella consapevolezza che Nord e Sud del mondo hanno un destino comune. Tutto questo, ovviamente, ha un costo. Sostenendo politicamente il 'ritorno' dei cervelli, si creerebbero però le condizioni per il finanziamento di progetti la cui direzione verrebbe affidata a elementi giovani e di spicco della diaspora africana. Una proposta questa che, a pensarci bene, potrebbe indurre nel nostro Paese maggioranza e opposizione ad andare oltre la solita diatriba parlamentare sul pacchetto sicurezza.

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Lazzati, passione per la verità e spirito di servizio (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 19-05-2009 il personaggio Lazzati, passione per la verità e spirito di servizio DA MILANO ANTONIO GIULIANO U n cattolico autentico, un politico saggio, un educatore appassionato. È questo il ritratto di Giuseppe Lazzati emerso ieri nel capoluogo lombardo nell'ambito di un convegno promosso dalla Provincia di Milano presso Palazzo Isimbardi. "Giuseppe Lazzati e la fondazione della democrazia in Italia" il tema dell'incontro che ha voluto ricordare la figura di un protagonista del cattolicesimo italiano del Novecento a cento anni dalla nascita, il 22 giugno del 1909. Al dibattito hanno preso parte tra gli altri Guido Formigoni, docente di storia contemporanea all'Università Iulm di Milano, Virginio Rognoni, già ministro della Repubblica, Antonio Pizzinato, presidente lombardo dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Luciano Caimi presidente del Comitato promotore per il centenario della nascita di Giuseppe Lazzati, Alberto Mattioli, vice presidente della Provincia di Milano. Presidente della Gioventù Cattolica ambrosiana negli anni 1934-'43, Lazzati si laureò in Letteratura cristiana antica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, e professò poi questo insegnamento nello stesso ateneo. Ufficiale degli Alpini, dopo l'8 settembre 1943, per aver rifiutato il giuramento alla Repubblica Sociale Italiana, fu deportato nei campi di concentramento tedeschi. «Fu un'esperienza che lo segnò profondamente ha sostenuto lo storico Guido Formigoni nella quale dimostrò tutte le sue virtù di cristiano fervente. Grande fu il suo contributo nell'immediato dopoguerra quando lavorò alla nascita della democrazia: si rese protagonista di un'operazione di mediazione di enorme portata tra i diversi esponenti dell'Assemblea costituente. Oggi possiamo definirlo un padre della nostra Repubblica». Se le sue qualità morali non furono mai messe in dubbio, per il suo progressismo Lazzati fu spesso al centro di polemiche. Soprattutto per la sua adesione a quella linea politico-culturale dossettiana. «In realtà ha precisato Formigoni veniva accusato di eccessiva condiscendenza verso i comunisti già durante gli anni della Costituente. Ma in un intervento del gennaio 1947 ricordò che "la sensibilità cristiana non si impone con la forza" e invitava a rileggere la parabola del samaritano: occorreva farsi prossimo con le miserie umane». Dopo la guerra Lazzati accettò di essere direttamente coinvolto nell'attività politica con Dossetti e La Pira e fu parlamentare dal 1948 al 1953. «Ma entrò nell'agone politico quasi a malincuore ha testimoniato Virginio Rognoni . Lo avevo conosciuto già prima della guerra e già allora la sua vocazione era quella di formare le nuove generazioni. Non a caso lasciò la politica e ritornò all'Università Cattolica, dove divenne rettore nel 1968. Si spese fino alla morte, nel 1986, per educare i giovani cattolici al senso civile e a un'idea alta della politica di cui difese sempre la laicità: il credente deve rispettare l'autonomia della politica, per questo oggi avrebbe fustigato gli atei devoti o i teo-dem. Mio fratello compagno di prigionia nel lager mi raccontò la sua passione per gli altri: contro la sciatteria e l'egoismo odierno, bisognerebbe recuperare il suo slancio caritativo». Luciano Caimi ha riportato una testimonianza per cui Lazzati durante la sua permanenza nel lager aveva avuto la possibilità di uscire, ma preferì rimanere a condividere la sorte degli altri reclusi. «La passione per la verità e il servizio nella carità disse una volta Lazzati sono la "divisa" del cristiano e a questa divisa ho cercato di ispirarmi nella piccola vicenda della mia povera vita». Un convegno alla Provincia di Milano ha ricordato il centenario della nascita del politico e rettore dell'Università Cattolica. Ufficiale degli alpini, rifiutò la Rsi e fu deportato in un campo di concentramento Giuseppe Lazzati

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ERNESTO COMBI (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 19-05-2009 L'Arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, l'Arcivescovo emerito cardinale Carlo Maria Martini, il Consiglio episcopale milanese in commossa comunione di preghiera con tutto il presbiterio diocesano, annunciano che è tornato alla casa del Padre monsignor dr. ERNESTO COMBI PRELATO D'ONORE CANONICO ONORARIO DEL CAPITOLO MAGGIORE DELLA BASILICA METROPOLITANA DI MILANO VICARIO EPISCOPALE PER GLI AFFARI ECONOMICI ED ECONOMO DELL'ARCIDIOCESI DI MILANO Lo ricordano con sentimenti di affetto ed esprimono gratitudine per il suo ministero sacerdotale umile e zelante al servizio della parola, come docente del Seminario diocesano, direttore dell'ufficio catechistico, preside dell'Istituto superiore di Scienze religiose di Milano, vicario episcopale di settore per gli affari economici ed economo della Curia arcivescovile. Ora che si apre alla pienezza della vita e alla disvelata contemplazione del volto di Cristo Risorto, nella preghiera chiedono per lui a Dio Padre di accoglierlo e custodirlo nel suo abbraccio misericordioso e invitano i fedeli a elevare la preghiera cristiana di suffragio. MILANO, 19 maggio 2009 Unitamente all'Arcivescovo e al Consiglio episcopale milanese, il moderator curiae monsignor Gianni Zappa, i vicari episcopali di settore e i responsabili, con tutti i sacerdoti, i consacrati e i laici della Curia arcivescovile di Milano, accompagnano nella preghiera all'incontro con il Signore risorto monsignor dr. ERNESTO COMBI Ricordano con gratitudine la sua presenza sacerdotale al servizio della diocesi ambrosiana come apprezzato direttore dell'ufficio catechistico diocesano e in seguito come vicario episcopale del settore per gli affari economici ed economo della Curia arcivescovile di Milano. Al Dio della misericordia elevano la supplica perché lo accolga nel suo regno tra i beati in Cristo. MILANO, 19 maggio 2009 Il rettore, i prorettori, il senato accademico, il consiglio di amministrazione, il centro pastorale, i docenti, il personale, i laureati e gli studenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore accompagnano nella preghiera il ritorno alla casa del Padre del m. rev. do monsignor ERNESTO COMBI GIÀ DOCENTE DI INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA ricordandone con gratitudine il generoso impegno didattico e pastorale. MILANO, 19 maggio 2009 La presidenza diocesana dell'Azione cattolica assieme ai soci esprime vicinanza nella preghiera e nell'affetto ai famigliari e ai presbiteri confratelli di monsignor ERNESTO COMBI con il quale si è collaborato significativamente sotto il profilo sia formativo sia economico. MILANO, 19 maggio 2009 L'Istituto superiore di Scienze religiose di Milano partecipa, con profondo dolore, alla preghiera di suffragio per la morte di monsignor ERNESTO COMBI amato preside dal 1991 al 2005 e amico sincero. MILANO, 19 maggio 2009 Il Seminario arcivescovile affida al Signore monsignor ERNESTO COMBI Gli educatori, i seminaristi e la comunità religiosa sono uniti alla sua famiglia e invocano dal Signore la sua misericordia; don Ernesto ci illumini dall'alto. VENEGONO INFERIORE, 19 maggio 2009 Il capitolo metropolitano di Milano partecipa al lutto della Chiesa ambrosiana per la morte di monsignor ERNESTO COMBI VICARIO EPISCOPALE CANONICO ONORARIO MILANO, 19 maggio 2009

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Olga D'Antona: " Un'eredità viva solo nel mondo accademico" (sezione: Cultura)

( da "Articolo21.com" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Olga D'Antona: " Un'eredità viva solo nel mondo accademico" di Bruna Iacopino Sono passati dieci anni da quella mattina di maggio, quando le BR freddarono a colpi di pistola il professor Massimo D'antona, consulente del Ministero del Lavoro, con l'allora Ministro Bassolino, e docente di Diritto del lavoro. Dieci anni che l'Italia ha voluto commemorare in vari modi, scegliendo il luogo dove D'Antona aveva lavorato e insegnato: l'Università della Sapienza. Questa mattina infatti, proprio alla Sapienza, nel Piazzale intitolato ad un'altra vittima illustre del terrorismo, Aldo Moro, si è tenuto un convegno alla presenza degli studenti. Erano presenti il rettore, Luigi Frati, il direttore del Corriere Paolo Mieli, Giuliano Cazzola, vicepresidente della Commissione lavoro della Camera e naturalemnte Olga D'Antona. Riusciamo a raggiungerla telefonicamente per strapparle una breve intervista. Una breve pausa tra il convegno e una serie di serrate interviste televisive. A 10 anni dalla scomparsa del prof. D'Antona, quale eredità è stata accolta e quanto invece è rimasto inattuato? La sua eredità continua sicuramente nel filone intellettuale, ovvero nell'ambito degli studi accademici. Quello che invece è rimasto completamente inattuato è una seria riforma nel mondo del lavoro. Negli ultimi tempi non si è fatto altro che assecondare le esigenze del mercato, la flessibilità per esempio, senza prestare troppa attenzione invece ai lavoratori e alla precarizzazione a cui li si stava condannando. Mio marito parlava di lavoro “senza aggettivi”, di lavoro come un diritto, perchè dietro ogni lavoratore c'era prima di tutto un essere umano. E come essere umano il lavoratore ha dunque dei diritti: il diritto ad un lavoro ed una paga dignitosi, alla salute e alla sicurezza, a forme di tutela, quali per esempio quelle pensionistiche, ad un'adeguata formazione qualora intenda cambiare attività... Fermiamoci un attimo sulla questione sicurezza sul lavoro. Come giudica il Testo unico al quale anche recentemente sono state apportate modifiche abbastanza discutibili. Mi riferisco per esempio alla “norma salva-manager”? Non c'è nemmeno da discuterne. Alla luce di episodi anche molto recenti, per esempio la Thyssenkrupp, abbiamo visto come le responsabilità ci sono e sono pesanti e come tali vanno punite. Rinaldini contestato dagli operai a Torino. A suo avviso quell'episodio può essere un segnale d'allarme? Di certo si è trattato di un episodio sgradevole e come tale va etichettato, ma di sicuro non ha alcun legame con possibili fenomeni terroristici. I terroristi non vanno di certo in piazza a manifestare. Ritengo comunque che sia indispensabile, in casi come questi, la più grande solidarietà al sindacato da parte di tutte le forze politiche. Qualora infatti venisse in qualche modo minata l'autorevolezza dello stesso, allora si potrebbero creare falle nella tenuta sociale, con conseguenze pericolose. Questa mattina lei è stata alla Sapienza di fronte ad una platea di studenti. Cosa vuol dire ricordare Massimo D'antona di fronte ad un pubblico di giovani? Questa è un'attività che svolgo con molto impegno da anni. E' importante trasmettere ai giovani l'importanza del dialogo e il rifiuto di qualsiasi forma di violenza.

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Delegazione danese a Piacenza per studiare la ristorazione scolastica (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Delegazione danese a Piacenza per studiare la ristorazione scolastica (19/5/2009 16:55) | (Sesto Potere) - Piacenza - 19 maggio 2009 - Mercoledì 20 maggio un gruppo di amministratori e professori universitari danesi, accompagnati da docenti del Dipartimento di produzione Vegetale dell'Università degli Studi di Milano, visiterà l'Azienda Agricola Il Giarone di Podenzano e le mense scolastiche di Piacenza, per studiare la collaborazione tra il Comune di Piacenza e i produttori biologici locali organizzati nel Consorzio Biopiace, principale fornitore di prodotti biologici locali alle refezioni scolastiche locali. Il programma della mattinata prevede alle 9.30 la visita all'azienda di Podenzano, alle 11.00 al Centro pasti di La Verza e alle 13.00 al refettorio scolastico della scuola Due Giugno, con pranzo in mensa. Alle 12.15, sempre presso la scuola Due Giugno in via Sanzio 15, avrà luogo la conferenza stampa cui parteciperanno l'assessore al Futuro del Comune di Piacenza Giovanni Castagnetti, il vicepresidente della Provincia Mario Spezia, i componenti della delegazione danese, il prof. Spigarolo del Dipartimento di Produzione Vegetale dell'Università degli Studi di Milano, capofila del progetto iPOPY in materia di Analisi delle filiere di approvvigionamento e di certificazione, nonchè alcuni esponenti del Consorzio Biopiace e di Coldiretti, i responsabili delle Ditte Globalchef e Cir food in qualità di affidatari dell'appalto dei servizi accessori alla refezione scolastica, e i docenti della scuola 2 Giugno. Nel corso della conferenza stampa verrà presentato il lavoro degli alunni della 2 Giugno che, con un progetto sulla filiera alimentare a ritroso (dalla tavola della mensa, alla produzione primaria) si è aggiudicato il 2° premio alla manifestazione "Campagna amica", promossa da Coldiretti.

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L'evoluzione dei sistemi viventi secondo Darwin (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

L’evoluzione dei sistemi viventi secondo Darwin (19/5/2009 17:10) | (Sesto Potere) - Ferrara - 19 maggio 2009 - Un simposio per esaminare, in un’ottica strettamente scientifica, le teorie legate al nome di Charles Darwin. Venerdì 22 maggio, alle 15.30, sarà il Dipartimento di Biologia dell’Università di Ferrara (via Borsari 46, sala E1) ad ospitare l’incontro dal titolo “Evoluzione dei sistemi viventi: la sfida della complessità”, organizzato dal museo civico di Storia Naturale, in collaborazione con lo stesso Dipartimento di Biologia. L’incontro, a detta dei promotori, si propone come l’evento più ambizioso sul piano dell’approfondimento scientifico tra quelli programmati nella nostra città per celebrare il 200° anniversario della nascita di Darwin e il 150° della pubblicazione dell’Origine delle specie. A introdurre e fare da moderatore ai lavori sarà il direttore del museo di Storia Naturale, Fausto Pesarini, secondo il quale “il senso e lo scopo del simposio sono entrambi riassunti nel titolo. Riconoscendo la molteplicità dei livelli ai quali agiscono i meccanismi evolutivi, si parlerà infatti di evoluzione dei sistemi viventi e non più specificamente di evoluzione delle specie, dunque con un allargamento di prospettiva che dai geni alle popolazioni, alle specie si estenderà fino alle comunità e agli ecosistemi. E nel far questo – prosegue Pesarini – si cercherà di capire se qualcosa è cambiato e come, in questi ultimi anni, nel modo di affrontare i fenomeni evolutivi alla luce di un tema legante e al tempo stesso dirompente com’è quello della complessità. Tema che si pone infatti come una vera e propria sfida a tutte le semplificazioni cui siamo costretti a ricorrere nel tentare di interpretare i fenomeni biologici, talvolta afferrando per così dire il bandolo della matassa, altre volte però rischiando di finire fuori strada”. Mauro Ceruti, filosofo della scienza dell’Università di Bergamo, e massimo teorico italiano della complessità, aprirà i lavori del simposio con la sua attesa relazione, dopo i saluti dell’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto e del professor Renato Gerdol del Consiglio di Facoltà di Scienze dell’Università di Ferrara. Di seguito si cercherà di capire come emerge il problema della complessità a livello della costruzione dell’individuo, a livello del comportamento sociale e quindi al livello del funzionamento dell’ecosistema, con gli interventi rispettivamente affidati ad Alessandro Minelli, biologo dello sviluppo, filogenetista e professore di Zoologia all’Università di Padova, ad Augusto Foà, etologo e professore di Zoologia dell’Università di Ferrara, e a Marino Gatto, professore di Ecologia al Politecnico di Milano e già presidente della Società Italiana di Ecologia. In conclusione, Fausto Pesarini tenterà, assieme a Gianluca Bocchi, storico della scienza e docente dell’Università di Bergamo, di sintetizzare gli argomenti discussi, per ritrovare un filo unico di ragionamento e proporre un’idea complessiva di come appare, da più angolazioni, quell’edificio del sapere scientifico moderno che è la teoria darwiniana dell’evoluzione. Il simposio è rivolto soprattutto a studenti, ricercatori e docenti universitari, ma è aperto a tutti gli appassionati di scienze naturali e biologiche.

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Convegno e firma di un accordo di collaborazione con l'Associazione nazionale Cerimonialisti degli Enti pubblici (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Catania Convegno e firma di un accordo di collaborazione con l’Associazione nazionale Cerimonialisti degli Enti pubblici Si terrà oggi alle 9.30, nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche, il convegno “Il cerimoniale: immagine e comunicazione nella società moderna”. Dopo i saluti del rettore Antonino Recca e del preside della Facoltà Giuseppe Vecchio, sono previsti gli interventi del prof. Salvo Di Bella, presidente del corso di laurea in Comunicazione e relazioni pubbliche di Caltanissetta, della prof.ssa Graziella Priulla, ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, e del prof. Francesco Raneri docente di Teoria e tecniche del moderno cerimoniale, entrambi, alla facoltà di Scienze politiche di Catania. Seguiranno la lectio magistralis del dott. Massimo Sgrelli, già capo del Dipartimento del cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei ministri, la relazione della dott.ssa Silvana Genova, capo del cerimoniale del Presidente della Regione Siciliana e le conclusioni dell’ing. Cosimo Alessi, responsabile Unità operativa cerimoniale e relazioni pubbliche dell’Assemblea regionale siciliana. In tale occasione si firmerà un accordo quadro con l’Ancep (Associazione nazionale cerimonialisti enti pubblici), con sede a Venezia, presieduta dalla dottoressa Tina Alboresi. Il protocollo d’intesa, voluto dal preside della facoltà di Scienze politiche e coordinato dal professore Francesco Raneri, mira a diffondere e promuovere la cultura del cerimoniale nelle pubbliche amministrazioni e ad attivare percorsi di alta formazione per gli operatori del settore. Questa iniziativa rappresenta il primo accordo quadro, in tutta Italia, con una Università, e che la facoltà di Scienze politiche di Catania è l’unica, a livello accademico, ad attivare un corso sul cerimoniale. >> La partecipazione a questa iniziativa dà diritto al riconoscimento di 2 crediti formativi universitari per gli studenti della facoltà di Scienze politiche, vincolati però all’adesione anche altre due giornate: la conferenza dal titolo “Le rivoluzioni mediatiche del Secolo Breve e l’impatto sulla comunicazione sociale: dalla stampa a Internet”, che si svolgerà venerdì 22 maggio alle 16 a Villa Citelli (Casa della Cultura, via Tomaselli 31), e l’incontro di presentazione del libro “In pArte Morgan” (con Marco Castoldi, il musicista Morgan) che si terrà invece venerdì 29 maggio alle 17,30, nell’aula magna “Santo Mazzarino” del Monastero dei Benedettini. BUR.IT 20.05.09

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Forum della Ricerca e dell'Innovazione (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Padova Forum della Ricerca e dell’Innovazione Esistono nuovi orizzonti per Internet e Media? Questa è la domanda a cui i quattro incontri del Forum della Ricerca e dell’Innovazione, coordinato scientificamente da Moreno Muffatto docente del Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale e Direttore del Master di Project management e Gestione dell’Innovazione dell’Università di Padova, tenteranno di rispondere. Infatti se la maggioranza delle persone immagina Internet in modo compatto, è altrettanto vero che per gli addetti ai lavori questo universo in rete si ingrandisce ed evolve giorno dopo giorno. Nel 2020, secondo gli esperti, i cellulari saranno il punto di accesso alla rete primario rispetto al Web, inoltre le potenzialità del Web 2.0, cioè l’utilizzo di una tecnologia che libera i dati rendendoli condivisbili e indipendenti dalla persona o dal sito di origine, sono tutte ancora da valutare. E la comunicazione o la televisione? Quali saranno i nuovi scenari futuri? Venerdì 22 maggio in Aula Nievo del Palazzo del Bo alle ore 9.15 si terrà il primo incontro dal titolo Internet 2020: il futuro della rete al quale parteciperanno Joao Da Silva, Direttore responsabile della Direzione Reti e Comunicazioni Information Society and Media della Commissione Europea, Roberto Saracco, Telecom Italia, Erik Lumer, Graphvine, e Stefano Quintarelli, Reeplay.it, coordinati da Claudio Pavoni di Italian Innovaction. Sempre in Aula Nievo, alle 11.15, il tema della tavola rotonda sarà Internet e televisione: sinergia e cambiamento che vede la presenza di Piero Gaffuri, RAINET, Gabriele Elia, Telecom Italia, Giovanni Moglia, Fastweb, e Davide Bartolucci, Shado, moderati da Gianfranco Gatto di Sky Tv. >> Alle 14.15 in Sala Paladin di Palazzo Moroni, Francesca Casadei, Gruppo Aegis media, Marco Massarotto, Hagakure, Pepe Moder, Barilla, Stefano Stravato, FIAT, e Massimo Ventimiglia, H-HART, discuteranno Comunicazione di prodotto e il Web 2.0 coordinati da Giancarlo Oriani, Quaderni di management. Alle 16.15, sempre in Sala Paladin di Palazzo Moroni, la giornata del Forum si conclude con l’ultimo incontro dal titolo Ottimizzazione di una filiera produttiva con sensori a rete coordinato da Giorgio Sparacino, ESTE, a cui interverranno Lorenzo Pietrosanti, Confindustria SIT, Francesco Celante, Rotas, Marco Locatelli, Eximia, Danilo Lissoni, Microsoft, e Gianni Riganti di Caen. BUR.IT 20.05.09

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Incontri con la 'IDU Piselli' e con l'Ordine dei Biologi. Due seminari promossi dagli studenti (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Perugia Incontri con la ‘IDU Piselli’ e con l’Ordine dei Biologi. Due seminari promossi dagli studenti Gli studenti del Corso di Laurea in Economia e Cultura dell’Alimentazione giovedì 21 Maggio 2009 organizzano nella Facoltà di Agraria di Perugia due seminari per incontrare l’Ordine dei Biologi e i responsabili dell’azienda dolciaria I.D.U. Piselli S.r.l.. Il primo incontro è in programma alle ore 10,30 di giovedì nell’Aula 1 della Facoltà sul tema: “Alimentazione e Nutrizione Umana: quali sbocchi professionali?”. Parteciperanno docenti dei corsi di laurea in Economia e cultura dell’alimentazione e di Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana, insieme ai rappresentanti dell’Ordine nazionale dei Biologi. Il secondo seminario, alle ore 15,30 nell’Aula D di Agraria, avrà per tema: “Percorsi di sviluppo dell’industria dolciaria – il caso studio della I.D.U. Piselli s.r.l.”, con gli interventi di dirigenti dell’azienda e di docenti del corso di laurea in Economia e cultura dell’alimentazione. Il corso di Economia e Cultura dell’Alimentazione è stato istituito nell' anno accademico 2004/2005 nella Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia, con il coinvolgimento delle facoltà di Lettere e filosofia e di Medicina e chirurgia, per formare studenti che abbiano una conoscenza profonda dei prodotti alimentari, della loro composizione e qualità, delle tecniche di produzione e trasformazione “dal campo alla tavola”, dei sistemi di gestione delle imprese agroalimentari, dei legami storico-culturali con il territorio e con le tradizioni, delle esigenze nutrizionali e dietetiche, delle modalità di conservazione delle materie prime e degli alimenti atte a garantire sicurezza e valore nutritivo ai cibi. Con queste iniziative il Corso di Laurea dà attuazione all’azione degli obiettivi del piano di miglioramento annuale dell’efficacia del sistema di gestione della qualità dell’offerta formativa della Facoltà di Agraria, in particolare al miglioramento del rapporto tra gli studenti e il mondo del lavoro. >> Il programma del seminario di giovedì alle 10,30 su “Alimentazione e Nutrizione Umana: quali sbocchi professionali?”, prevede gli interventi dei professori Fabio Veronesi, presidente CdL in Scienze dell’alimentazione della nutrizione umana, Rosella Pampanini, presidente CdL in Economia e cultura dell’alimentazione, Angela Maurizi, docente del corso in Scienze dell’alimentazione, inoltre di Maurizio Podico, segretario del Consiglio dell’Ordine nazionale dei Biologi, e di Enrico Marchetti, delegato regione Umbria dell’Ordine nazionale dei Biologi. Al seminario delle 15,30 sui “Percorsi di sviluppo dell’industria dolciaria – il caso studio della I.D.U. Piselli s.r.l.”, dopo l’introduzione della professoressa Rosella Pampanini, per l’impresa IDU Piselli interverranno la dottoressa Cristina Piselli, responsabile gestione, organizzazione risorse umane e responsabile commerciale, che illustrerà la storia dell’Azienda IDU Piselli, descrivendone anche le caratteristiche tecniche e commerciali, mentre il dottor Eraldo Rossi, responsabile sistema gestione e qualità e direttore di produzione dello stabilimento di Perugia parlerà delle caratteristiche di mercato, dell’organizzazione, della logistica e dei processi produttivi. I due seminari sono rivolti a tutti gli studenti interessati dell’Ateneo di Perugia, con lo scopo di far conoscere le possibilità e gli sbocchi occupazionali. BUR.IT 20.05.09

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I corsi di laurea dell'Università di Pisa diminuiranno di circa il 15% dall'anno accademico 2009/2010 (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Pisa I corsi di laurea dell’Università di Pisa diminuiranno di circa il 15% dall’anno accademico 2009/2010 Il prorettore per la Didattica, Nicoletta De Francesco ha sintetizzato il percorso seguito dall’Università di Pisa per rispondere ai dettami del DM 270/2004. “Il processo di trasformazione dell’offerta didattica dell’Ateneo pisano – ha detto la professoressa – già iniziato in parte nell’anno accademico attuale, avrà una seconda e più ampia fase di attuazione nell’anno accademico 2009/2010, mentre l’offerta riformata sarà completata per l’anno accademico 2010/2011, soprattutto per quanto riguarda le lauree magistrali. Nel 2009/2010, comunque, la quasi totalità dell’offerta di lauree triennali dell’Ateneo pisano sarà definita secondo il DM 270. Il Senato Accademico, in fase di approvazione dei nuovi corsi, ha valutato la loro sostenibilità in termini di requisiti necessari di docenza, anche alla luce della diminuzione del numero di docenti che si verificherà nei prossimi anni, come conseguenza dei recenti decreti ministeriali. A ogni facoltà, infatti, è stato chiesto di presentare il progetto complessivo dei corsi di studio che intende presentare a regime, insieme alla dimostrazione della loro sostenibilità nel tempo in termini di docenza”. “Il risultato – ha continuato il prorettore - è una diminuzione di circa il 15% del numero complessivo di corsi di studio, che passeranno dai 177 del 2008/2009 ai 153 del 2009/2010: dei 24 corsi in meno, 4 sono stati disattivati a causa del numero insufficiente di immatricolati (Scienze del governo e dell’amministrazione, Scienza dei materiali, Geografia, Lingue e culture del Vicino e Medio Oriente), mentre gli altri sono stati trasformati nei nuovi corsi di studio, anche mediante accorpamenti. La riduzione decisa dall’Ateneo pisano – sottolinea il prorettore - è stata ottenuta cercando di unificare il più possibile i percorsi didattici mediante il potenziamento delle sinergie fra competenze disciplinari diverse, con un’opera di razionalizzazione dell’offerta e di distribuzione oculata dei carichi didattici dei docenti, che al contempo preserva l’ampia varietà di percorsi di studio offerti dal nostro Ateneo”. >> “Questo grado di riduzione – conclude la professoressa De Francesco – è adeguato alla situazione complessiva dell’Università di Pisa, considerando che i corsi di studio dell’Ateneo non erano aumentati in modo eccessivo rispetto ai corsi del vecchio ordinamento. Confrontando il numero di corsi del vecchio ordinamento con il numero di lauree triennali e a ciclo unico del nuovo, vediamo che nel vecchio ordinamento l’Università di Pisa aveva 39 corsi di laurea e 38 diplomi universitari, quindi 77 corsi complessivi, mentre nel nuovo ordinamento l’Ateneo aveva 89 fra corsi di laurea triennale e corsi a ciclo unico. Con la riduzione decisa per il 2009/2010, i corsi di laurea triennale e corsi a ciclo unico saranno 76: un numero equivalente a quello del vecchio ordinamento e che, in pratica, rappresenta quasi la metà dei 153 corsi di laurea complessivi (la riforma del 3+2 ha portato, infatti, alla duplicazione dei vecchi corsi di laurea in corsi di primo e di secondo livello)”. BUR.IT 20.05.09

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"An international Community of Legislatures?" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Parma “An international Community of Legislatures?” Venerdì 22 maggio, alle ore 11, presso la sala di lettura del Dipartimento di Scienze Giuridiche – sezione Diritto Pubblico dell’Università di Parma (via Università 12), si terrà la conferenza “An international Community of Legislatures?”, organizzata dalla cattedra di Diritto pubblico comparato (I diritti), su iniziativa della Prof.ssa Lucia Scaffardi. Oggetto di dibattito sarà il concetto di “trapianti giuridici” tra ordinamenti nazionali, fenomeno ormai consolidato nell’area geografica dell’integrazione politica ed economica del continente europeo e in progressivo sviluppo anche nei sistemi extraeuropei. Attraverso l’analisi dei processi di “apertura” e di “contaminazione” degli ordinamenti giuridici, si cercherà di evidenziare se e in quali termini è possibile oggi parlare di circolazione tra diversi paesi di stessi modelli legislativi o giurisprudenziali. Relatrice sarà la professoressa Daphne Barak Erez, una delle voci più significative del costituzionalismo israeliano e comparato. >> Docente di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Tel Aviv, insignita di prestigiosi premi per l’impegno civile e la qualità della sua ricerca, quali il Woman Law Prize dell’Israeli Bar Association, il Rector’s Prize for Excellence in Teaching e lo Zeltner Prize dell’Università di Tel Aviv, la Prof.ssa Barak-Erez si è occupata da tempo delle problematiche relative al dialogo tra i diversi Parlamenti, scrivendo numerosi saggi. BUR.IT 20.05.09

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Modelli scientifici comprensibili a tutti spiegati da Piero Villaggio (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Udine Modelli scientifici comprensibili a tutti spiegati da Piero Villaggio è possibile parlare di modelli scientifico-matematici con un linguaggio accessibile a tutti, spiegando con semplicità concetti che sembrerebbero destinati a una platea di pochi esperti intenditori? è la sfida che si pone l’incontro organizzato dalla Scuola Superiore dell’università di Udine con Piero Villaggio, gemello del noto attore Paolo e docente di Scienza delle costruzioni alluniversità di Pisa, che oggi alle 17 nell’aula A nel polo scientifico dei Rizzi terrà la conferenza “Alcuni modelli esemplari nella storia della meccanica”. Considerato uno dei maggiori esperti internazionali di teoria classica dell’elasticità, Villaggio illustrerà alcuni modelli scientifico-matematici di particolare interesse formulati durante la storia, utilizzando un linguaggio coinvolgente e accattivante. La conferenza, organizzata nell’ambito del ciclo “Matematica e dintorni”, è aperta a un pubblico di studenti e interessati che abbiano compiuto buoni studi secondari. Piero Villaggio è nato nel 1933 a Genova, dove si è laureato in ingegneria nel 1957. Dal 1966 è professore ordinario, e attualmente professore emerito, di Scienza delle costruzioni alla facoltà di Ingegneria delluniversità di Pisa. >> Dal 1982 tiene un corso di Idrodinamica classica alla Normale di Pisa. Dal 1998 è membro dell’Accademia dei Lincei e, in quanto appassionato sportivo, socio del Club Alpino Accademico. Autore di oltre 100 pubblicazioni, la maggior parte delle quali pubblicate sulle riviste più note del settore, ha pubblicato recentemente il commento storico-critico dell’opera meccanica di Johann Bernoulli. Tra le sue opere principali si ricordano due libri sulla teoria dell’elasticità e due voci, sullo stesso argomento, nell’Enciclopedia Treccani. BUR.IT 20.05.09

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Musica applicata (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Modena Musica applicata La musica applicata come una nuova forma di industria musicale al centro di un convegno organizzato dalla facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Appuntamento con direttori artistici, responsabili di azienda e compositori di questa “nuova” forma musicale a Reggio Emilia oggi. A chiudere la giornata un concerto da titolo “Music Box - Scatola Sonora” promosso dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Achille Peri. Sarà la musica applicata, intesa come musica che accompagna e sottolinea qualsiasi prodotto visivo di cinema, pubblicità e videogiochi, l’argomento al centro di un convegno promosso dalla facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, da OPERA e dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Achille Peri di Reggio Emilia. L’incontro, dal titolo “La musica applicata: sguardi trasversali”, che si terrà mercoledì 20 maggio 2009 alle ore 14.30 presso l’Aula Magna Manodori del Complesso universitario ex caserma Zucchi (viale Allegri, 9 ) a Reggio Emilia, vuole fornire un quadro sull’industria musicale italiana, creando un momento di confronto tra professionisti e formatori sul tema della musica applicata che negli ultimi anni, con l’avvento della tecnologia nella musica, ha visto la nascita di nuove figure professionali e altrettanti ambiti in cui è possibile mettere a disposizione la propria competenza musicale. L’appuntamento, che rientra nel ciclo di seminari dedicato all’Innovazione organizzato dal Consorzio Spinner 2013, sarà aperto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Reggio Emilia dott. Giovanni Catellani e dalla dott. ssa Rosa Bevilacqua del Consorzio Spinner 2013, che illustreranno le opportunità del progetto Spinner 2013. A seguire sono attesi gli interventi del Direttore dell’Istituto Musicale “Achille Peri” di Reggio Emilia Andrea Talmelli, del Direttore artistico del Festival OST Alessandro Di Nuzzo, di Marco Pedrazzini di Icarus Ensemble e le testimonianze di importanti compositori: Franco Piersanti per il cinema, Carlos Zarattini per la televisione, Ferdinando Arnò per la pubblicità. Per offrire il punto di vista aziendale interverranno Andrea Cuneo, Direttore Marketing della Sony Playstation, e Giuseppe Ravello, Amministratore delegato dell'etichetta milanese Sounday. Il programma della giornata si concluderà con un concerto dal titolo “Music Box - Scatola Sonora” organizzato dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Achille Peri di reggio Emilia. >> “Parlare di musica – afferma il Direttore artistico del Festival OST Alessandro Di Nuzzo - troppo a lungo non si può. Ogni discorso od argomentazione, ogni frase sulla musica necessita prima o poi di farsi pratica concreta, di riprodursi in suono, in materia acustica. Così è naturale che dopo un serrato convegno-dibattito sullo stato della e le sue prospettive, come un passaggio obbligato, debba accadere un evento di musica viva. L’ideazione di Maurizio Ferrari, docente di composizione all’Istituto Peri di Reggio Emilia, prevede che scopo di questo evento sia, più che dare un concerto, il dare vita ad una scatola sonora. Le fonti di suono saranno dislocate nello spazio e infranto sarà, in questo modo, il normale schema di disposizione in campo di esecutori e pubblico, così come l’acustica del luogo, non deputato alla musica, viene accettata per quello che è, essendo parte essenziale della sopracitata . Gli esecutori saranno giovani concertisti, Luca Poppi e Gaetano Nenna, formatisi in “area” reggiana presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali A. Peri di Reggio Emilia e già attivi sul piano nazionale e internazionale, e due importanti musicisti, Renato Negri e Patxi Montero, specialisti della musica Antica e Barocca che dovranno fare i conti con questa dis-locazione, cercando nuove direzioni e nuove vie per i loro suoni e si confronteranno con il linguaggio delle immagini elaborate da Elisa Seravalli, giovane e promettente artista visiva, anche lei di origine reggiana. “Un po’ quello che vuole fare, da quattro anni a questa parte, anche il Festival OST-Original SoundTrack, - prosegue il Direttore artistico del Festival OST Alessandro Di Nuzzo - è radunare e far collaborare gli esecutori dei diversi linguaggi musicale e visuale, meglio ancora se nati o formatisi nel tessuto cittadino. Per questo la serata è anche un’anteprima di OST 2009: che aprirà appunto il 10 luglio con una grande Felliniade per musica e immagini, nella scatola sonora di Piazza Prampolini”. BUR.IT 20.05.09

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Province e Comuni dell'E-R al Ministero dell'Istruzione (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 19-05-2009)

Argomenti: Cultura

Province e Comuni dell'E-R al Ministero dell’Istruzione (19/5/2009 18:03) | (Sesto Potere) - Parma - 19 maggio 2009 - Chiedere più docenti, più tempo scuola e risorse finanziarie. Questo l’obiettivo della manifestazione dei rappresentanti delle Province e dei Comuni dell’Emilia-Romagna al Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca) in programma domani, mercoledì 20 maggio. Gli amministratori pubblici si faranno portavoce delle richieste espresse dagli ordini del giorno della Conferenza Regione-Autonomie Locali dell’Emilia-Romagna e delle diverse Conferenze provinciali di Coordinamento delle Province, con particolare riferimento: al divario tra docenti assegnati e docenti necessari; alla mancata risposta alle richieste di tempo-scuola avanzate dalle famiglie; alla mancata nomina dei docenti per le nuove sezioni della scuola dell'infanzia; ai crediti che le scuole vantano nei confronti del Ministero, che in regione si avvicinano ai 90 milioni di euro e che mettono a serio rischio il funzionamento delle scuole e il pagamento delle supplenze. “Siamo una Provincia che ha investito molto sulla scuola perché riteniamo che quello all’istruzione e alla formazione sia un diritto di tutti, e che da un sistema scolastico efficiente passi lo sviluppo civile, sociale ed economico di una comunità - afferma il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli -. Per questo saremo a Roma a fianco della Regione, delle altre Province e dei Comuni del territorio, a testimonianza dell’impegno che stiamo portando avanti." La manifestazione inizierà alle 11.30 a Roma davanti alla sede del Ministero per l’Istruzione. In rappresentanza della Provincia di Parma parteciperà l’assessore alle Politiche scolastiche Gabriele Ferrari.

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Filosofia dell'ospitalità Convegno a S.Andrea (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITA'. TRA GERMANIA E ITALIA Filosofia dell'ospitalità Convegno a S.Andrea «Ospitalità. Cibo, accoglienza e ambiente tra filosofia, sociologia e antropologia». Questo il titolo del convegno internazionale ospitato domani e venerdì alla cripta del S. Andrea e organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici dell'Università Avogadro e dal Centro Studi Diaphorá. Ideate e coordinate dal docente di Estetica Livio Bottani e dal collega Dietrich Harth dell'Università di Heidelberg, le due giornate di studio saranno suddivise in quattro sezioni: Teoria critica dall'ospitalità, Ospitalità e alterità, Ospitalità a tavola, Il lavoro dell'ospitalità. L'intento del convegno è quello di riflettere sulle diverse condizioni dell'ospitalità, dalle pratiche e dalle consuetudini del ricevere al concetto filosofico di «apertura all'altro», con particolare riferimento alla società italiana e tedesca. Così, in un continuo rimando tra Italia e Germania, italianisti e germanisti, filosofi, antropologi e sociologi parleranno di ospitalità intesa come essenza stessa della coscienza dell'essere umano, ma anche di accoglienza dello straniero, rispetto dell'ambiente e salvaguardia delle condizioni di vita sul nostro pianeta. A conclusione del convegno, la mattinata di sabato sarà dedicata alla visita dell'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo.\

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diciotto gli ospedali accreditati con il 38% dei fondi statali - laura asnaghi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina IX - Milano Diciotto gli ospedali accreditati con il 38% dei fondi statali Ma i dipendenti sono senza contratto dal 2006 Il dossier Mezzo miliardo di euro va solo per i centri cittadini, con personale in gran parte straniero. "Il problema sono i controlli sulla qualità dei servizi alla persona" LAURA ASNAGHI L´irresistibile ascesa del privato nella sanità pubblica. A Milano, città con la più alta concentrazione di ospedali, il privato si è accaparrato una grossa fetta del business, il 38 per cento, al pubblico resta sì la maggior parte, il 62 per cento, ma il margine si sta riducendo. Tradotto in cifre significa 800 milioni di euro agli enti pubblici e 500 milioni agli altri. [LE REGOLE] Il settore pubblico ha ancora una posizione dominante ma il suo primato non è destinato a durare a lungo. Basti pensare che solo nel 2000 la "torta" della sanità era al 70 per cento pubblica e al 30 per cento privata. Il privato avanza, libero da quegli ostacoli burocratici che rendono il sistema pubblico lento e farraginoso. Niente concorsi per assunzioni o per l´acquisto di apparecchiature. Per loro valgono le regole di mercato. «E, in più, non si parla di rinnovo del contratto per la sanità privata fermo al 2006» ha denunciato Antonio Marchini, della Cgil che ha organizzato un sit-in di protesta proprio davanti al Policlinico San Donato. «In questo ospedale - ha precisato - molti infermieri arrivano dai paesi dell´Est e hanno gli stipendi bloccati da 3 anni». Nella mappa milanese della sanità 10 grandi ospedali sono pubblici mentre quella privata ne conta 18, tra i quali però figurano anche piccoli centri di riabilitazione. Ma i dati più significativi riguardano, invece, i posti letto: 6.800 sono nelle Aziende ospedaliere e 4.400 in cliniche e centri privati. [I DUBBI] Il privato ha mire espansionistiche ma non tutto è sempre votato all´eccellenza o "al bene del malato". Non a caso le inchieste giudiziarie sulle grandi truffe ai danni del servizio sanitario nazionale coinvolgono spesso strutture private. «Ma noi le mele marce le abbiamo sempre scovate e poi denunciate alla magistratura - spiega l´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani - le regole valgono per tutti, pubblico e privato. E chi non le rispetta, paga». Ieri, al Policlinico San Donato, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha detto basta «alle discriminazioni ideologiche tra pubblico e privato» e ha esaltato il modello lombardo. «Bisogna dire che Berlusconi arriva in ritardo di qualche lustro - ha osservato Carlo Porcari, capogruppo Pd in Regione - qui la sanità privata fa parte del sistema da anni. Il problema vero è quello dei controlli e della qualità dei servizi». E ha aggiunto: «A Milano, ci sono corsari della sanità come la Santa Rita che non hanno certo operato pensando al bene dei malati. Lo scandalo è esploso, ora c´è il processo e non si capisce perché Pipitone, il proprietario della clinica Santa Rita, sia tornato al suo posto senza che la Regione abbia avuto nulla da dire». [GLI INTERVENTI] Il privato si fa largo puntando sull´efficienza, attese brevissime e cure tempestive. «Peccato però che sia molto orientato verso specialità sempre estremamente remunerative - denuncia Carlo Monguzzi, consigliere dei Verdi - : protesi d´anca, cataratte, artroscopie al ginocchio, tunnel carpali sono solo alcune delle prestazioni di grande richiamo per i privati». E conclude: «Loro hanno la possibilità di selezionare i malati e scegliere quelli che consentono di stilare brillanti resoconti di fine anno sia sul piano economico che scientifico, mentre il pubblico deve garantire tutto: dall´assistenza all´anziano malato cronico al trapianto d´organo fatto con tecniche innovative, più tutta la routine che crea code e liste d´attesa. è evidente che così come stanno le cose il sistema pubblico-privato non lotta ad armi pari. Il pubblico ha una palla al piede, il privato no, ed è libero di correre verso il traguardo più agilmente».

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dionigi sorpassa cantelli forti braga resta terzo incomodo - ilaria venturi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VII - Bologna Dionigi sorpassa Cantelli Forti Braga resta terzo incomodo Corsa per il rettorato, fumata nera. Alle urne lunedì Università al voto Il preside di Agraria adesso diventa l´ago della bilancia per possibili alleanze Ultima scheda. Fumata nera, come previsto. L´Ateneo tornerà alle urne lunedì ILARIA VENTURI DIONIGI sorpassa il rivale Cantelli. E guadagna il primo posto arrivando a 676 voti. Dietro il docente di Farmacologia che raccoglie 624 preferenze. Dario Braga consolida la terza posizione, aumentando ancora consensi: 567. Infine, Andrea Segrè, di nuovo quarto con 414 voti. La seconda chiamata alle urne in Ateneo per le elezioni del rettore cambia la "pole", ma rinvia al terzo turno (e al ballottaggio se non ci saranno alleanze in mezzo) il responso sul successore di Calzolari. I candidati in testa si "invertono", aumentano e si staccano dal terzo più di quanto non era avvenuto al primo turno. Proporzionalmente Dionigi arriva al 29% dei consensi, Cantelli al 26%, Braga al 24%. Tutti i candidati comunque crescono, a distanza di una settimana dal primo turno, anche se a fare il pieno (più 165 voti) è Dionigi, forte del ricompattamento di Lettere, la sua Facoltà. I 357 voti "liberati" dai due candidati ritirati, Grandi e Sassatelli, si sono trasferiti maggiormente sul latinista, ma si sono anche divisi sugli altri candidati; in parte forse pesano anche su quella settantina di docenti mancati all´appello delle urne. Aumenta di poco, rispetto alle aspettative dichiarate alla vigilia, Cantelli Forti: più 44 voti; cresce molto Braga (+ 74), di 24 preferenze aumenta Segrè. La corsa al rettorato si fa più che mai appassionante e complicata. "Bella competizione", mormorano i docenti che seguono in diretta lo spoglio nella sala dell´Ottavo centenario. "Miravo a mettere la testa avanti, ci sono riuscito. Adesso facciamo parlare i numeri ma la strada è lunga", dichiara a caldo Ivano Dionigi. Il preside di Agraria rilancia immediatamente il tavolo di confronto tra i candidati. "Sono molto soddisfatto, la rete trasversale che mi ha votato si è mantenuta, anzi è aumentata e non era facile". Dario Braga è "abbastanza" contento alla chiusura dei seggi, avvenuta poco dopo le dieci di sera. "Un più dieci per cento di voti - è la sua analisi - prelevati dai candidati di area umanistica". Braga rimane pienamente in corsa. "La mia proposta è in grado di attrarre altri voti sul tavolo, io vado a tutti i tavoli se vene dato un giorno, un luogo e un´ora ci sarò". Il riferimento è alla lite con Segrè sul confronto saltato dopo il primo voto. Cantelli Forti, informato in diretta sullo scrutinio dal figlio Alessandro, informatico, dichiara: "Molto contento dei risultati, nonostante che si ribaltino le prime posizioni, ho tenuto. E c´è stata una certa distribuzione. Non ho fatto né porta a porta né pressioni, mi sembra che il mio programma sia stato molto convincente, ringrazio tutti. Da domani bisogna cominciare a fare un confronto dei programmi, valutare la loro credibilità". L´irriducibile Barbiroli, infine, ha perso il suo pacchettino di 28 voti, si ferma a sette. Lo spoglio è stato seguito in diretta da molti docenti e studenti nella sala dell´Ottavo centenario. "Una bella competizione" i commenti. E c´è già chi guarda avanti: ballottaggio, ballottaggio. Tutto dipenderà ora più che mai dalle alleanze. In vista della prossima chiamata alle urne lunedì.

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la palermo di barbàra e vasta "noi, prigionieri di questa città" - salvatore ferlita (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVIII - Palermo "In terra consacrata" il giallo della Orlandi "Tempo materiale" storia di ragazzi deviati LA PALERMO DI BARBàRA E VASTA "NOI, PRIGIONIERI DI QUESTA CITTà" Intervista ai due scrittori candidati con i loro romanzi al premio letterario Entrambi provengono dal liceo Umberto ed entrambi dedicheranno i prossimi libri alla loro terra "Difficile scrivere d´altro" SALVATORE FERLITA ntrambi recentemente celebrati (Barbàra è stato definito il Larsson italiano, Vasta se lo contendono all´estero). E tutti e due andati via a un certo punto da Palermo. Barbàra a Roma, dove svolge il mestiere di giornalista; Vasta a Torino, dove lavora nell´editoria e insegna alla scuola Holden. Tutto comincia, dunque, dal liceo classico? Barbàra: «Fa una certa impressione pensare a queste coincidenze. La nostra sezione era una sorta di riserva indiana, e dopo di noi c´era la H, ma solo al biennio. Al primo liceo veniva smembrata come lo stato di Israele. In questa sezione negletta, ho avuto come compagno pure Marco Amenta. Si diceva a quei tempi che genio e sregolatezza lo si trovava all´Umberto. Dal Vittorio Emanuele uscivano invece i futuri alto-burocrati, insomma la nomenclatura di Palermo». Vasta: «Non bastava che fossimo solo due palermitani nella rosa dei dodici allo Strega. Ci voleva pure che provenissimo dalla stessa scuola. Io Ugo me lo ricordo, più avanti rispetto a me di un anno: era il più bravo della classe e forse dell´Istituto e probabilmente per questo motivo mi stava un po´ antipatico. Io brillavo solo in italiano, per il resto cercavo di sopravvivere. Sarebbe davvero il colmo se io e lui avessimo frequentato nello stesso posto pure le elementari e le medie. Sinceramente non so quanto quello che oggi siamo, quello che ci sta accadendo, lo si deve a noi, e quanto lo dobbiamo ai nostri professori». Già, i professori? Barbàra: «Tre docenti per me rimangono indimenticabili: quello di filosofia, Giovanni Ferreri, che era genio e sregolatezza. E che voleva che guardassimo le cose coi nostri occhi. Poi l´insegnante di lettere: Mirella Milana, veramente brava. E infine la Miccichè: l´incarnazione del rigore assoluto. Una formazione straordinaria davvero la nostra». Vasta: «Ferreri mi piaceva molto, anche se era piuttosto severo. Una volta i maschi della classe, eravamo in pochi, decidemmo di andare a scuola con la cravatta. Lui ci vide e ci massacrò, ridicolizzandoci crudelmente: aveva ragione. Rita Miccichè, docente di latino e greco, era del tutto sregolata, dal trucco alla dipendenza dalla nicotina; anche lei bravissima. Sulla professoressa Milana nulla da dire: era perfetta». Dopo la licenza liceale, c´è stato un ritorno all´Umberto? Barbàra: «Certo, e mi ha riempito di gioia e insieme di commozione. Mi hanno chiamato dalla scuola per propormi un corso di scrittura creativa. Non si può immaginare la gioia di tornare nel posto in cui fino a qualche anno prima eri solo uno dei tanti allievi. E devo dire che mi diverto più all´Umberto che all´Università, dove tengo gli stessi corsi. I ragazzi della scuola superiore ti danno più soddisfazione, ti seguono perché l´hanno voluto loro e di solito non per racimolare crediti». Vasta: «Dopo vent´anni sono tornato all´Umberto come insegnante. Ho fatto delle lezioni nell´aula magna, ragionando sulla scrittura. è stata una sensazione stranissima: già da Torino avevo visitato il sito della scuola, passando in rassegna le classi, la palestra, i corridoi. Confesso che quasi mi stavo commuovendo. Quando ho rimesso piede nella scuola, tutto mi è sembrato più piccolo: i tetti più bassi, i corridoi più stretti. Ho scoperto che non era un inganno della memoria, ma il frutto di un intervento strutturale. Come pure ho capito solo dopo vent´anni che per arrivare al liceo percorrevo una strada tortuosa, sbagliata. Come spesso tortuosa è l´adolescenza». Da Roma e da Torino, Palermo come si vede? Barbàra: «Con Palermo intrattengo un rapporto molto complesso. Quando me ne sto lontano dalla città, ne sento il bisogno. Quando arrivo, già dopo dieci minuti mi incazzo. Palermo è una città che non si può rinnegare, ti rimane dentro, non puoi non raccontarla: mi sento condannato a restare palermitano nell´anima. E quando da lontano la osservo, ho l´impressione che stia perdendo la sua vera identità. Chiudono i negozi storici, e con essi se ne va parte della memoria. Per me oggi è una città morente». Vasta: «Con Palermo ho un rapporto assolutamente agonistico. Non riesco nemmeno a immaginare che con questa città si possa avere un rapporto di completa conciliazione e complicità. Sento una sorta di impulso da lottatore verso Palermo, e del resto non riesco a non scriverne. Ci ho vissuto per venticinque anni, ed è un luogo che prima di tutto avverto con la pancia e che poi si trasforma in narrazione. Anche se rispetto al passato, alcune asperità si sono smussate». Ha rappresentato in qualche modo un limite la "divisa" di scrittore siciliano? Barbàra: «Può capitare che da te, in quanto scrittore isolano, ci si aspetti un certo linguaggio, certi codici narrativi. Che so: ti definiscono scrittore sciasciano e allora l´editore ti dice che il prossimo romanzo deve essere sciasciano; e così ti fottono. Io non vivo questa situazione come un limite, assolutamente. Io scrivo queste cose perché sono le uniche cose che so scrivere». Vasta: «Essere un autore siciliano non è stato fonte di preoccupazione, anzi. Non ho mai subito alcuna discriminazione, né da me hanno voluto qualcosa di preconfezionato. Il fatto è che non credo di poter scrivere di altro, se non di Palermo. Almeno per il momento». Le prossime uscite? Barbàra: «Un legal thriller ambientato a Palermo, senza che si parli di mafia. Ci riuscirò?». Vasta: «Una sorta di sopralluogo effettuato a Palermo, articolato in tre giorni, per guardare l´Italia attraverso la città. Uscirà per Laterza, nella collana Contromano».

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Disturbi dell'umorec'è un nuovo farmaco (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Disturbi dell'umorec'è un nuovo farmaco sassari SASSARI. Il professor Gino Serra, farmacologo presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco e docente di Farmacologia e Farmacoterapia nella Facoltà di Farmacia dell'Università di Sassari, ha scoperto e brevettato un farmaco per il trattamento dei pazienti con disturbi dell'umore resistenti alle attuali terapie standard. Uno studio clinico pilota, effettuato in collaborazione con il dottor Athanasios Koukopoulos, direttore del Centro Bini di Roma, ha dimostrato l'efficacia del farmaco nel 75 per cento dei pazienti trattati. Il lavoro, frutto di una ricerca durata anni sui meccanismi d'azione dei farmaci antidepressivi e stabilizzanti dell'umore, verrà reso pubblico dai ricercatori il prossimo mese all'Università di Sassari. 20/05/2009

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Gli atenei virtuosi vanno protetti (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura , Cervelli

Nord-Est sezione: EST data: 2009-05-20 - pag: 5 autore: Vincenzo Milanesi. Il bilancio di fine mandato del rettore di Padova, che denuncia i timori per il futuro in vista dei tagli previsti dal decreto Gelmini «Gli atenei virtuosi vanno protetti» di Katy Mandurino S e ne va con un bagaglio di soddisfazioni enorme, lasciando un ateneo virtuoso, a detta di numerose classifiche internazionali; ma anche con un rammarico: aver vissuto in questi ultimi mesi l'amarezza di vedere l'università italiana «vittima di una campagna mediatica di de-legittimazione servita solo a giustificare i tagli predisposti dal decreto Gelmini». è duro Vincenzo Milanesi, 59 anni, rettore uscente del gymnasium che fin dal 1222 ha come motto Universa Universis Patavina Libertas ("su tutti i saperi, per tutti, la libertà nell'università di Padova"); ma la sua determinazione è dettata più dalla passione a difesa dell'eccellenza dell'ateneo (65mila studenti, 2.396 docenti di cui 922 ricercatori, un codice etico appena varato contro gli abusi di potere e i conflitti d'interesse) che non dalla veemenza imputatagli da molti. «Vengono penalizzate le strutture migliori. In una situazione nazionale di sottofinanziamento riconosciuto anche dall'Ocse, i tagli previsti ridurranno di un ulteriore 10% il fondo di finanziamento statale. In più, Padova è sottofinanziata rispetto alle altre università di qualche decina di milione di euro l'anno, a causa degli attuali sistemi di allocazione delle risorse publiche». Come andrebbero cambiati questi sistemi? Il ministro Ruberti –primo (e forse unico vero) ministro dell'Università – parlava di quattro petali di un quadrifoglio: sono da riformare la governance degli atenei e il reclutamento delle procedure per le progressioni di carriera dei docenti, cosa che sembra aver preso avvio in questi giorni e che sembra comportare, per chi lo fa, una riduzione dei tagli. Ma vanno anche riformati il sistema di finanziamento e i criteri di valutazione. Da anni siamo in attesa di queste modifiche e rimaniamo in uno stato di grave incertezza normativa. Su cosa si deve basare la valutazione? Ogni ateneo deve essere giudicato in base alla qualità didattica, alla ricerca scientifica e alla salute dei bilanci. Siamo in regime di autonomia gestionale da 15 anni, quindi in grado di dimostrare le scelte di politica di bilancio, ed è da qui che deve emergere la responsabilità di ciascun ente. Alcune università, come Padova, che ha i bilanci in ordine, sono pronte a mettersi in discussione e ad accettare nuove regole di valutazione. Altre, sovrafinanziate o in deficit, gattopardescamente preferiscono che le cose non cambino. Il livello di preparazione dei laureati si può valutare attraverso le assunzioni lavorative; è intuitivo, ma nessuno lo fa. La qualità della ricerca è facilmente definibile da organismi come il Civr (Comitato di indirizzo e valutazione della ricerca, ndr), secondo il quale Padova nel triennio 2001-03 ha avuto i risultati migliori a livello italiano. Questo pare non servire a nulla. In realtà, la valutazione degli atenei è prodromica alla riforma dei criteri di distribuzione dei finanziamenti,anch'essa necessaria,altrimenti essere virtuosi a che serve? Ad esempio, ad avere i bilanci in positivo e a sfornare eccellenze. Vero. Non solo non abbiamo deficit ma abbiamo investito somme importanti in vari settori. Abbiamo aumentato i ricercatori del 25% dal 2002 ad oggi. Abbiamo sviluppato i dottorati di ricerca puntando e investendo sui giovani e cercando di impedire la fuga dei cervelli. è stata una scelta dolorosa perché ha penalizzato lo sviluppo di carriere interne ma abbiamo voluto dare il massimo delle opportunità ad un capitale umano di prim'ordine,costretto ad andare all'estero per lavorare o fare ricerca (cosa che dimostra più di ogni altra la bontà delle nostre università). Abbiamo investito in progetti edilizi: per il quarto anno consecutivo non riceviamo fi-nanziamenti statali per l'edilizia, ma avremo un nuovo polo didattico delle scienze biomediche progettato da Mario Botta, che ospiterà migliaia di studenti e laboratori all'avanguardia, e abbiamo acquistato l'ex ospedale geriatrico per l'area umanistica, che sarà ristrutturato da Paolo Portoghesi. Anche attraverso l'architettura contemporanea si fa cultura e si migliora l'ateneo. Ma che ripercussioni avranno i tagli sulla vita degli studenti? è inevitabile che se il governo non rivedrà le proprie posizioni, le università dovranno ridurre all'osso le spese e aumentare le entrate proprie, cioé le tasse per gli iscritti, cosa che noi non abbiamo fatto per ben 4 anni. Ora si sta facendo strada l'idea di un politecnico regionale, che stabilisca anche un contatto più fattivo con le imprese. L'idea del politecnico non è quella di fondare un'altra università o di costruire nuovi laboratori, bensì quella di creare massa critica con una visione di insieme dei probemi che oggi non c'è e con una programmazione di investimenti e una logica sinergica. Ma abbiamo due problemi: da un lato l'esigenza del mondo produttivo di una ricerca applicata che risolva problemi e dia risultati immediati, mentre invece senza una buona ricerca di base alle spalle la ricerca applicata non viene fuori. Dall'altro lato, la mancanza di un interlocutore forte a livello regionale. La Regione ha fatto qualcosa in più rispetto agli anni scorsi ma molto di meno rispetto a regioni come Piemonte o Lombardia, senza contare le penalizzazioni che ci provengono da un sistema come quello trentino o altoatesino. Alla Regione manca la capacità di programmazione e investimenti? Forse sì. C'è stato uno sforzo in questo senso per le nanotecnologie e per le biotecnologie ma mi pare che l'idea del politecnico non sia stata raccolta dalla Regione. E questa è l'ennesima occasione persa. A giugno si vota per il rinnovo del Comune di Padova. Cosa chiede al nuovo sindaco? Di far crescere la capacità di reciproca comprensione tra università e città, di tener conto di problemi come gli aloggi o la gestione dello spritz serale nelle piazze, di volgere l'attenzione nei confronti di un bacino che porta un indotto enorme. katy.mandurino@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA Ente penalizzato A causa degli attuali sistemi di allocazione delle risorse pubbliche, Padova è sottofinanziata Il profilo Vincenzo Milanesi è rettore dell'università patavina dal 2002, guida un ateneo formato da circa 65mila studenti, 2.396 docenti, di cui 922 ricercatori. Nei sette anni la quota dei ricercatori è salita del 25%, i fondi per la ricerca destinati dalla struttura sono saliti del 456 per cento La proposta La riforma va vista in quattro mosse: sono da rivedere la governance interna, il reclutamento delle procedure per le progressioni di carriera ma anche il sistema di finanziamento statale e i criteri di valutazione di ogni singolo ateneo, che deve essere giudicato in base alla qualità didattica, alla ricerca scientificae alla salute dei bilanci

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Bolzano seleziona le risorse (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Est)" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Est sezione: EST data: 2009-05-20 - pag: 11 autore: R&S. Nel piano 2009-2013 bandi di concorso al posto dei contributi a pioggia Bolzano seleziona le risorse Pronta la Fondazione di settore: già accantonati 44 milioni Mirco Marchiodi Non più contributi a pioggia, ma bandi di concorso mirati per sostenere i progetti più innovativi e con maggiori ricadute sul territorio. è questa la nuova strada che intende percorrere la Giunta provinciale di Bolzano presentando il piano pluriennale per la ricerca e l'innovazione. «In questo modo – spiega l'assessore competente, Barbara Repetto – si riusciranno a prendere in mano le redini dell'innovazione, e guidare le aziende verso quei settori, quelle nicchie di mercato e quei campi d'intervento utili a migliorare la competitività del territorio». Nel piano 2009-2013 sono compresi anche altri interventi che vanno dalla realizzazione della nuova sede del parco tecnologico a Bolzano Sud al finanziamento del Tis Innovation Park ( che entro l'anno diventerà una società controllata interamente dalla Provincia). Bilancio e finanziaria 2009 ( Lp 1 e 2 pubblicate lo scorso 21 aprile sul Bur) mettono a disposizione fondi cospicui: 94,4 milioni in tutto, con l'università che lafa da padrona, ma un terzo dei fondi è destinato specificatamente all'economia. Il piano per l'innovazione individua quattro assi prioritari: la promozione della compe-titività delle aziende tramite lo sviluppo di un sistema imprenditoriale e di un tessuto economico più propenso ad innovare; la promozione, il rafforzamento e il consolidamento delle conoscenze e delle competenze del capitale umano; la messa in atto di una governance per l'efficace gestione delle politiche pubbliche relative allo sviluppo locale e la creazione di un sistema territoriale sempre più integrato e interconnesso tra pubblica amministrazione, centri di ricerca e imprese. Come intende procedere la Provincia in concreto, lo spiega l'assessore all'Economia, Thomas Widmann: «Il programma 2009 contiene anzitutto un rafforzamento del sostegno agli investimenti. Coni primi bandi emessi in base alla Lp 14/06 saranno selezionati i progetti da finanziare con circa 20 milioni, una somma pari allo 0,1% del Pil che dovrebbe aggiungersi all'attuale quota dello 0,3% utilizzata per la ricerca e sviluppo. I settori chiave saranno quelli delle tecnologie ambientali, delle tecnologie alpine, del wellness, dell'alimentazione e dell'ecomobilità ». I 20 milioni sono stati in parte già smobilitati: all'innovazione saranno destinati 12 milioni (dopo la prima tranche di 4 mi-lioni, entro un paio di mesi dovrebbe essere pubblicato un nuovo bando), mentre altri 4,5 milioni saranno assegnati attraverso il bando per la ricerca approvato in queste settimane dalla Giunta con contributi che dovrebbero essere assegnati già entro giugno. Grazie alla nomina del Cda – avvenuta a fine aprile – è intanto pronta a diventare operativa anche la Fondazione per la ricerca e l'innovazione introdotta sempre con la legge 14 e che avrà il compito di assegnare i finanziamenti a imprese ed enti di ricerca, utilizzando un'apposita dotazione di denaro coperta in gran parte con il fondo di rotazione provinciale, ma a cui potranno partecipare anche i privati. «Ad oggi –afferma Repetto – sono stati accantonati 44 milioni, a cui si aggiungeranno i rientri dal fondo dei prossimi anni, in modo da portare il capitale a disposizione della fondazione a 150 milioni ». La rendita del patrimonio sarà impiegata per finanziare progetti di settore; inoltre la fondazione potrà partecipare anche al capitale sociale di società che promuovono la ricerca con una quota che può arrivare fino al 30 per cento. In attesa che le misure provinciali mostrino i primi effetti, molte imprese private si stanno muovendo per conto proprio. è il caso dell'Iveco: l'ad dello stabilimento bolzanino, Pietro Borgo, ha assicurato alla Provincia che l'azienda intende investire 30 milioni nei prossimi anni in progetti ad alto contributo di innovazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA 20 milioni Finanziamento. Il programma 2009 prevede di elevare le risorse allo 0,4% del Pil

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Il successo dei Musei del mare (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: ECONOMIA e IMPRESE Liguria data: 2009-05-20 - pag: 17 autore: Cultura. Bene il comparto - Boom di visite per il Galata, unica struttura locale a gestione mista pubblico-privata Il successo dei Musei del mare Allo studio convenzioni con hotel e ristoranti - Il 30 al via la Commenda di Prè GENOVA Marzia Fontana Un museo multimediale in un edificio costruito alla fine del XII secolo per accogliere viandanti e pellegrini, oggi fra i meglio conservati al mondo. Il 30 maggio apre al pubblico la Commenda di Prè, 600mila euro di investimento che si aggiungono agli oltre 30 milioni spesi in 30 anni per gli interventi sull'edificio, circa mille mq di superficie espositiva curata per la parte scientifica da Pierangelo Campodonico e per la parte artistica da Andrea Liberovici con il suo Teatro del suono. è l'ultimo atto del Muma, il sistema genovese dei musei del mare e della navigazione che unisce il Galata Museo del mare, unico esempio in Liguria di gestione condivisa fra pubblico e un soggetto privato, CostaEdutainment, il Museo navale di Pegli (6mila visitatori nel 2008), il museo etnografico di Castello d'Albertis (15mila ingressi) e, appunto, la Commenda. Con il Galata per il secondo anno di seguito museo più visitato in Liguria. Il 2008 si è chiuso con oltre 140mila visitatori (a fare da volano la mostra La Merica!, dedicata al viaggio migratorio verso Ellis Island, che si trasformerà in Museo dell'emigrazione fra la fine di quest'anno e l'inizio del 2010) di cui 92mila paganti, il 30% in più del 2007, in controtendenza rispetto al dato nazionale, che vede per la prima volta dal 1996 un calo dei visitatori del 3,6 per cento. E che conferma, in poco più di quattro anni di attività, il primato del Galata nel Mediterraneo, condiviso con il Museo marittimo di Barcellona. Un risultato, secondo la presidente del Muma Maria Paola Profumo, frutto di quattro fattori: «Il continuo rinnovamento del percorso espositivo e il ruolo attivo, grazie alla multimedialità, del visitatore ». E, ancora, «l'offerta dei tre musei, cui ora si aggiunge la Commenda, e la vitalità culturale del sistema». Ma anche «della gestione mista fra pubblico, che ci fornisce uno staff d'eccellenza,e privato e di una struttura giuridica molto agile, che permette grande autonomia ». Il Comune contribuisce con circa 400-500mila euro l'anno per le spese ammini-strative, mentre CostaEdutainment nel 2008 ha sostenuto il Galata con un milione e prevede un analogo investimento anche quest'anno. L'obiettivo primario è ora il concetto di rete intrinseco al progetto dell'Open air museum, che prevede la collocazione in Darsena del sommergibile Nazario Sauro, la rivitalizzazione della zona cosiddetta dei pescatori e la creazione di un Parco culturale del mare con itinerari letterari a tema. Tra le ultime novità ci sono invece «il ruolo di Genova capofila in Europa – anticipa Profumo – con Barcellona, di una sinergia fra pubblico e privato per creare un "sistema mare" in cui gli interlocutori interagiscano sui temi della responsabilità sociale e ambientale con obiettivi comuni» e, da ieri, la nuova «Carta del mare», un documento volto a suggerire buone pratiche con tanto di sistema di autovalutazione annuale». Il successo del Galata è condiviso con CostaEdutainment, che lo gestisce insieme all'Acquario, alla Città dei bambini,all'ascensore panoramico del Bigo e alla Biosfera. «Un risultato – analizza il direttore generale Carla Sibilla – che premia la strategia di far divertire emozionandosi e che ha trovato nell'Acquario l'elemento trainante».Oltre al valore delle singole strutture, poi, c'è un marketing sempre più attento a offrire percorsi integrati. L'ultimo è il nuovo pacchetto AcquarioVillage, un biglietto valido tutto l'anno, fruibile in più giorni per le cinque strutture, comprese attività di animazione e approfondimento, con un risparmio del 20% sui singoli ingressi». E in fase di studio ci sono già convenzioni con strutture alberghiere e della ristorazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA www.galatamuseodelmare.it www.museonavale.it www.castellodalbertisgenova.it www.museigenova.it L'affaccio. Il Galata museo del mare visto dalla Darsena di Genova

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In Calabria crisi strutturale (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: ECONOMIA CALABRIA data: 2009-05-20 - pag: 17 autore: Congiuntura. Rapporto degli industriali cosentini sull'andamento nel 2008 In Calabria crisi strutturale Dai dati emerge il calo di occupazione, consumi e produzione COSENZA PAGINA A CURA DI Nino Amadore Tutti i paradossi di una regione che ancora stenta, non riesce a darsi un modello di sviluppo moderno, non supera i gap strutturali e infrastrutturali. Questa è la Calabria del rapporto congiunturale che ogni anno viene presentato dalla Confindustria di Cosenza ( si veda articolo a fianco) ed è curato da Rosanna Nisticò, docente di microeconomia all'Università della Calabria. Il rapporto di quest'anno, che si riferisce ovviamente all'andamento in tutto il 2008, conferma che la Calabria non fa eccezione rispetto alle economie delle altre regioni anche meridionali: «Il quadro congiunturale – si legge nel rapporto– evidenzia un sostanziale peggioramento dell'economia regionale. Gli indicatori macroeconomici del mercato del lavoro continuano a registrare valori negativi, mentre il commercio con l'estero, seppure del tutto marginale in ambito nazionale, segna un'ulteriore restrizione ». Il contesto generale non è per nulla incoraggiante: secondo le stime di Unioncamere il Pil della regione per il 2008 ha subito un brusco rallentamento con un +0,1% e per il 2009 si annuncia una contrazione con un -0,8 per cento. «Anche l'indicatore di attività economica elaborato da Unicredit-Regios – scrive Rosanna Nisticò nel rapporto –che sintetizza l'informazione contenuta in un insieme di variabili tra cui le esportazioni, la produzione, gli ordini, il tasso di disoccupazione e di attività, fluttua intorno allo zero, evidenziando il perdurare nella regione di una fase di stagnazione cominciata nei primi tre mesi del 2007». Altro punto è quello che riguarda i consumi delle famiglie che sono in calo sia nelle previsioni di Unioncamere per il 2008 e il 2009 con una riduzione prevista dello 0,6% sia nelle stime dell'Isae.Insomma una situazione per nulla confortante in cui si può evidenziare l'andamento dell'occupazione nel corso del 2008 che segna nel quarto trimestre una con 610mila occupati una flessione del quattro per cento rispetto allo stesso periodo del 2007. E che, considerando la media annuale, registra nel 2008 una flessione del 4,21% sul 2007: una media di 595 mila occupati l'anno scorso a fronte dei 602mila dell'anno precedente che purepoteva contare sulla cosiddetta carica nel settore dell'olivicoltura. Il tasso di occupazione regionale, si legge ancora nel rapporto, è diminuito di circa un punto percentuale passando dal 45% del 2007 al 44,1% del 2008. «Le dinamiche disaggregate per genere – scrive Rosanna Nisticò – danno conto di una flessione dell'occupazione che investe soprattutto l'universo maschile (-1,9%) mentre la domanda di lavoro per le donne si mantiene sostanzialmente stabile (+0,20%). Questi andamenti trovano spiegazione nel fatto che gli uomini sono in misura relativamente maggiore occupati nei settori più colpiti dalla crisi (manifattura, costruzioni, auto) mentre le donne trovano lavoro in misura relativamente maggiore nel terziario meno esposto alle recessioni e anche più difficile da monitorare attraverso le statistiche ufficiali. Tuttavia sia nel primo trimestre che nel quarto trimestre del 2008 la caduta dei livelli occupazionali regionali ha riguardato sia gli uomini che le donne». I comparti che hanno registrato una più accentuata congiuntura negativa sono stati, nel corso del 2008, l'agricoltura e l'industria: «La Calabria è la seconda regione italiana – si legge nel rapporto –dopo la Puglia per estensione dei terreni dedicati alla coltivazione dell'olio e per produzione di olio a pressione. Nel settore olivicolo permangono tuttavia molte debolezze strutturali che vanno dalla limitata dimensione aziendale alla scarsa capacità organizzativa e di marketing, alla polverizazione dei frantoi». Anche l'industria ha subito nel 2008 nel complesso una contrazione di addetti con una flessione del 3,7%: «Disaggregando i dati per comparto è possibile notare che le variazioni negative nel manifatturiero si manifestano con maggiore intensità nella regione rispetto agli andamenti nazionali, mentre il settore delle costruzioni è in netto ridimensionamento in ambito regionale». © RIPRODUZIONE RISERVATA 610mila Occupati. Le persone con un lavoro in Calabria nell'ultimo trimestre 2008 -4,21% Flessione. Calo degli occupati nel 2008 sul 2007 in base alla media annuale

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AI LETTORI (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: ISTITUZIONI (con Appuntamenti) data: 2009-05-20 - pag: 23 autore: AI LETTORI q Il numero totale dei docenti dell'Università del Piemonte Orientale è 604 e non 396 come pubblicato nella tabella "In cattedra" a pagina 23 del «Sole 24 Ore NordOvest» del 13 maggio. Il totale di 396 si riferisce ai soli professori di ruolo. l'articolo prosegue in altra pagina

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Londra, via lo speaker dei Comuni Non accadeva da trecento anni (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cervelli

Il Sole-24 Ore sezione: PRIMA data: 2009-05-20 - pag: 1 autore: ... PANORAMA ... Londra, via lo speaker dei Comuni Non accadeva da trecento anni Il presidente della Camera dei Comuni paga per lo scandalo dei rimborsi spese nel Regno Unito. Michael Martin ha annunciato che il 21 giugno lascerà la carica. Erano 300 anni che uno speaker non era costretto a dimettersi. Il premier Gordon Brown promette: nessun laburista coinvolto sarà ricandidato; i rimborsi ai deputati saranno monitorati da un organismo indipendente. u pagina 13 Svolta di Obama: entro il 2016 le auto a basso consumo Barack Obama ha presentato la svolta per l'auto: entro il 2016, con quattro anni di anticipo rispetto alle indicazioni di George Bush, le vetture dovranno percorrere, in media, 15 chilometri con un litro. Un aumento dell'efficienza del 40%rispetto a oggi. u pagina 11 L'indice dei trasporti marittimi ai massimi da ottobre Il Baltic dry index,che registra l'andamento dei prezzi dei noli marittimi, è tornato ai massimi da ottobre dopo aver subito un crollo alla fine dello scorso anno. L'indice è considerato un buon anticipatore del trend del commercio globale. u pagina8 Air France-Klm, prima perdita dalla fusione Il gruppo Air France-Klm ha registrato il primo «rosso» dalla fusione avvenuta nel 2004. L'esercizio 2008-2009 si è infatti chiuso con una perdita di 814 milioni di euro. Il Ceo Pierre-Henri Gourgeon: non ci saranno impatti sul piano di Alitalia. u pagina 45 Google scrutina i dipendenti, teme la fuga dei cervelli Il più grande motore di ricerca su internet al mondo, Google, ha avviato un programma per «scrutinare» i suoi 20mila dipendenti: lo scopo è capire chi ha le maggior probabilità di andarsene. L'azienda teme una fuga di cervelli. u pagina 41 Incentivi per le bici, servono altri 4 milioni Sabato scorso sono finiti gli 8,75 milioni di euro stanziati per l'acquisto incentivato di biciclette e motorini. Le pratiche inevase sono 23mila:servirebbero altri 4 milioni.I tecnici dell'Anacma e del ministero dell'Ambiente studiano un'eventuale deroga. u pagina 25 Riforma Brunetta: carcere per falsi certificati medici La riforma Brunetta della pubblica amministrazione arriva all'esame del parlamento. Tra le novità di rilievo contenute nella bozza il carcere fino a cinque anni per i medici che rilasciano false certificazioni di malattia e per i dipendenti che ne beneficiano. u pagina 37

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SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE data: 2009-05-20 - pag: 24 autore: SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO 18 Il numero totale degli ospedali Al gruppo San Donato fanno capo 18 ospedali, tutti in Lombardia tranne uno, in Emilia Romagna 3.956 I posti letto Per servire 2,2 milioni di paziente all'anno (dei quali circa 197mila in emergenza) 120 milioni L'investimento su San Donato è quanto è costato il rinnovo della struttura, importo già erogato per due terzi 12 Le sale operatorie Solo a San Donato, sono le sale attrezzate per eseguire ogni tipo di operazione

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Un investimento dal ritorno assicurato (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: JOB 24 data: 2009-05-20 - pag: 30 autore: INTERVISTA Roberto Brambilla coordinatore delle Alte scuole dell'università Cattolica di Milano Un investimento dal ritorno assicurato «Network, conoscenza, competenza e metodo sono queste le opportunità che le summer schools offrono oggi anche ai lavoratori che impegnano una o due settimane delle loro ferie per imparare, colmare lacune o aggiornarsi », secondo Roberto Brambilla, coordinatore delle Alte scuole dell'università Cattolica del Sacro Cuore «la summer schoolè un investimento a breve termine con un ritorno immediato». Siamo sicuri che sia veramente così? Sì. Chi investe in conoscenza, acquista un metodo scientifico con cui affrontare i problemi, ma soprattutto ha un ritorno in termini di rete di rapporti che acquisisce in sole due settimane e che riguarda non solo i docenti italiani e internazionali, ma anche i colleghi, che si ritrovano in aula ad approfondire e discutere nuovi contenuti utili per il proprio lavoro. Summer school anche per manager in carriera, quindi. Nel 2008 il 63% dei partecipanti alle nostre summer schools erano professionisti, ciò vuol dire che su 218 partecipanti più di 130 erano lavoratori che hanno scelto scuole umanistiche ma anche manageriali e specialistiche. Come quelle Usa o inglesi? Il modello di origine delle summer schools è anglosassone, ma solo dopo il grande sviluppo nelle università americane sono arrivate anche in Italia. Già 10 anni fa, l'Alta scuola di economia e relazioni internazionali (Aseri), oltre ai primi corsi sperimentali dell'università di Bologna, metteva in pratica questo modello. Ma mentre quelle all'estero tendono a fare focus specifici su parti dei programmi universitari, quelle italiane sono diverse. Cioè? Non sono punti di alta specializzazione disciplinare, ma nascono dall'esigenza di proporre al mercato occasioni di approfondimento culturale e offrire a tutti maggiori competenze. Insomma, un mercato che è in crisi chiede una continua qualificazione e riqualificazione professionale? Il binomio crisi economica e formazione è certamente sempre più necessario, ma la summer school non è un rifugio, non è solo un investimento che il manager fa per riposizionarsi sul mercato, ma una chance: lo aiuta ad aprire la mente a 360 gradi, a comprendere sia gli aspetti negativi della crisi, che le opportunità. Quali credits si ottengono? Un professionista non fa una summer schools per avere un attestato ma per il livello di formazione che riceve. Per questo alcune aziende pagano questi corsi ai loro dipendenti come aggiornamento professionale. Ormai sull'onda del long life learning anche in Italia i professionisti tornano sui banchi di scuola. © RIPRODUZIONE RISERVATA «I seminari estivi permettono di creare in poco tempo un efficace network di relazioni» L'esperto. Roberto Brambilla

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Google usa l'algoritmo per scovare gli scontenti (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cervelli

Il Sole-24 Ore sezione: FINANZA E MERCATI data: 2009-05-20 - pag: 41 autore: Google usa l'algoritmo per scovare gli scontenti Se temete che la vostra azienda possa perdere figure preziose e magari vedersele passare alla concorrenza, la soluzione ce l'ha Google. Gli inventori del motore di ricerca su internet più usato al mondo (di fatto un complesso algoritmo matematico) si sono lasciati ispirare da George Orwell e dalla dilagante mania da "Grande Fratello". Spaventati dalla possibile fuga di cervelli che alla lunga potrebbe compromettere la vita stessa dell'azienda, i manager della dotcom californiana hanno messo in pratica quello che sanno fare meglio: inventare algoritmi. Solo che invece di surfare sul web il software messo a punto, su cui vige il massimo riserbo, serve a schedare tutti i 20mila dipendenti del gruppo. Per sapere cosa? Promozioni, carriere, cronologia delle retribuzioni: insomma tutto quanto possa servire a capire chi ha il profilo ideale del dipendente in uscita. Incrociando i dati il sistema elabora un identikit di chi, fra gli addetti, non si sente adeguatamente valorizzato, una delle cause principali di abbandono. Finita sotto pressione da più parti, Google sta vivendo la classica sindrome da accerchiamento: poche settimane fa le autorità regolamentarie hanno puntato il dito contro la presenza incrociata di manager nel consiglio di amministrazione dell'azienda e della concorrente Apple. Oltre alle questioni con i regolatori, la compagnia di Mountain View deve anche affrontare problemi di più ordinaria amministrazione: i frequenti tilt del sistema. La settimana scorsa milioni di utenti in tutto il mondo sono rimasti per tre ore senza poter accedere al sito e alle loro e-mail. è il terzo blackout da inizio anno. S. Fi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un filosofo sotto la pioggia e l'Università chiusa per lotta (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: POLITICA E SOCIETA data: 2009-05-20 - pag: 20 autore: UNA GIORNATA DA CANI Un filosofo sotto la pioggia e l'Università chiusa per «lotta» di Maurizio Ferraris u Continua da pagina 1 «I l personale tecnico amministrativo – continuava il messaggio elettronico – presterà la propria attività presso le altre strutture regolarmente funzionanti dell'ateneo. Per indicazioni a riguardo il personale dovrà rivolgersi alla Divisione gestione risorse umane – Palazzo degli Stemmi,via Po 31– quarto piano». Ho pensato che avessero trovato una bomba (anzi, un arsenale intero, visto che il palazzo sarebbe stato chiuso per cinque giorni) e ho anche pensato che nel mio ufficio c'era il mio computercon tutti i miei dati e parecchi lavori in corso. Di solito lo lascio lì, quando conto di ritornarci la mattina dopo e, confesso, ero convinto che l'università si sarebbe aperta il giorno dopo con la stessa sicurezza che il giorno dopo sarebbe sorto il sole: prova quanto mai evidente della fallacia insita nei ragionamenti induttivi. Ho chiamato un taxi seduta stante, mi sono fatto portare all'università sperando che ci fosse ancora qualche custode, ma non c'era nessuno. A questo punto ho rovinato la cena del mio preside, chiedendogli ragione di questo evento che, nel minimo della vita accademica, aveva una qualche analogia con l'attacco di Pearl Harbor, giacché il palazzo chiude alle 20, e la comunicazione della chiusura era partita venti minuti dopo. Mi ha spiegato che c'era il timore di disordini e di occupazioni nei giorni successivi, in concomitanza con una iniziativa promossa dal Politecnico con l'infelicissimo nome di "G-8 dell'Università". L'indomani alle sette ero davanti all'università. Nessuno ha risposto alle mie scampanellate, e alle otto, appena aperto il rettorato, sono salito e ho parlato con le segretarie del rettore. Queste hanno chiamato il capo della sicurezza, che mi ha riaccompagnato a Palazzo Nuovo. Mi ha spiegato che avrebbe fatto il possibile, ma che si assumeva un rischio altissimo a farmi entrare, perché se oltre a me entrava qualcun altro di non autorizzato lui si giocava il posto. Ci siamo appostati con altri due addetti e, quando è parso che il momento propizio fosse venuto, sono entrato accompagnato da uno di loro, da un'uscita secondaria, passando tra depositi, caldaie, montacarichi, ho recuperato il computer e sono tornato all'aperto. In ufficio avevo preso anche un ombrello in più, e l'ho offerto all'addetto (pioveva a dirotto). Mi sentivo come Piero Maroncelli che offriva la rosa al chirurgo dello Spielberg, ma lui mi ha sorpreso: «No, grazie, mi prendo l'acqua in testa,fa più uomo duro». Io, da uomo meno duro, non ho potuto non considerare quanto surreale fosse questa vicenda, alla cui origine c'è, a mio parere, lo stato di assedio in cui oggi si sente l'Università, e non da parte di un qualche studente rivoltoso, ma da parte dell'opinione pubblica. Lunedì pomeriggio ho visto il Rettore per un incontro alla Fiera del Libro ( dove ho potuto leggere gli appunti che si trovavano nel computer): mi ha detto che gli spiaceva quello che è successo a me come a moltissimi altri, professori, impiegati e studenti, magari partiti all'alba da fuori Torino per trovare l'università chiusa. Capivo la sua preoccupazione (così come quella del preside) ma c'è qualcosa su cui credo che il rettore, il preside e tutti i componenti dell'università ( e non parlo solo di quella che ha subito questa singolare serrata) dovranno convenire. Questa università delle azioni preventive non è quella che ho conosciuto da studente e nemmeno, per parecchi anni, da professore. Per quanti sforzi faccia, non riesco a trovare nell'Università la responsabilità di questa trasformazione di immagine, visto che tutti gli eventi della bassa storia italiana, dal terrorismo a Tangentopoli, si sono svolti fuori dell'Università e spesso contro l'Università.è su questa trasformazione che l'opinione pubblica e la classe politica dovrebbero concentrarsi, se hanno a cuore un bene, quello dell'Università, che è uno dei più grandi del Paese, e che troppo spesso viene trattato come un'industria da dismettere, anzi, per restare fedeli ai tempi, come una "bad company". Professore ordinario di filosofia all'Università di Torino © RIPRODUZIONE RISERVATA IL RACCONTO Come altri docenti per 5 giorni non sono potuto andare nel mio ufficio ma con un blitz ho recuperato il pc

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Un nuovo modello di sviluppo per una nuova idea di città (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Un nuovo modello di sviluppo per una nuova idea di città l'intervento n Una nuova idea di città che si lega ad un nuovo modello di sviluppo, basato sia sulla modernizzazione di antiche vocazioni, come quella portuale, sia la ricerca di nuove vocazioni come quella turistica e universitaria. L'idea di città per la quale lavoriamo si forma intorno ad alcuni capisaldi: la qualità urbana, il verde pubblico, la mobilità agevole, il turismo moderno, la ricerca e l'innovazione. L'idea che abbiamo si caratterizza per il superamento delle divisioni del secolo scorso, tra industria e terziario, tra luoghi del lavoro e luoghi del tempo libero. La politica ha svolto e svolge un ruolo alto e difficile in questa storia di governo locale del cambiamento. C'è stato e c'è ancora un dibattito ideologico sulla superiorità dello sviluppo industriale rispetto ai modelli di sviluppo basati sul terziario. Il rischio è che si riduca ad uno scontro tra nostalgici utopisti e realisti rassegnati. La sfida è quella di prevedere, anche in una città che vuole essere più bella e più vivibile, spazi moderni e di qualità per gli insediamenti produttivi, che non saranno più quelli delle fabbriche da migliaia di lavoratori ma quelli di piccole imprese che occupano ciascuna poche decine di lavoratori. È aspra e tesa la polemica che riguarda il rapporto tra interesse pubblico e interessi privati. In una città come Savona la trasformazione urbana o è trainata in misura significativa dagli investimenti privati o non è, e allora prevale l'immobilismo ed il degrado. In Italia le risorse che in Francia e in Spagna si investono per le opere pubbliche servono a pagare gli interessi sul debito pubblico accumulato nel secolo scorso. Sarà così ancora a lungo, e quindi è necessario stimolare ingenti investimenti privati. La sfida è garantire la massima trasparenza dello scambio tra pubblico e privato, e negoziare questo scambio in modo che le ricadute di interesse pubblico siano congrue, eque rispetto ai profitti privati. È delicatissimo e molto presente nella coscienza collettiva il rapporto tra sviluppo e ambiente naturale. La sfida intellettuale e politica è quella di cercare una compatibilità difficile ma necessaria, perché non c'è sviluppo senza qualità ambientale, ma non ci sono risorse per riqualificare la città senza sviluppo economico. Infine è molto discusso il rapporto tra la città e l'architettura. Una città piccola come Savona è divenuta un laboratorio urbano dove si cimentano alcuni tra gli architetti - 5+1, Bofill, Botta, Fuksas - che influenzano l'architettura moderna in Italia e nel mondo. Una corrente di opinione guarda con diffidenza a questo fenomeno, ritenendo che le "archistar" svolgano, loro malgrado, un ruolo di passepartout. Un ulteriore motivo di diffidenza nei loro confronti si attiva quando le proposte progettuali appaiono, per forme o altezze dei volumi, contraddittorie rispetto al paesaggio urbano preesistente. Io credo che l'intelligenza dei grandi architetti possa essere una risorsa a patto che essi non considerino mai Savona come un laboratorio, ma la rispettino come comunità. È necessario che i grandi architetti applichino il loro sapere collaborando con gli architetti locali, calandosi nella nostra comunità, per comprendere i nostri bisogni effettivi e le nostre ambizioni. In questo modo la loro intelligenza potrà aiutarci a costruire la nostra identità futura, a conservare il meglio della nostra tradizione. Questo è lo spirito con il quale noi ci confrontiamo con loro, rispettando la loro grande professionalità, ma svolgendo fino in fondo il nostro ruolo di regia e direzione nell'interesse pubblico. federico berruti è sindaco di Savona gli architetti«Ma i grandi architetti non considerino Savona come un laboratorio» 20/05/2009

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I laureati stranieri snobbano l'Italia Ne arrivano di più in Turchia (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 20-05-2009)

Argomenti: Cervelli

Corriere della Sera sezione: Cronache data: 20/05/2009 - pag: 25 L'inchiesta In un rapporto le cifre sulla competizione internazionale per la manodopera altamente qualificata. Il confronto nelle 30 nazioni più sviluppate I laureati stranieri snobbano l'Italia Ne arrivano di più in Turchia Sono lo 0,7% dei paesi Ocse. Molti di più i nostri «cervelli» andati all'estero SEGUE DALLA PRIMA Xenofoba non per razzismo ma per pigrizia, clientelismo, gelosia accademica e professionale. Risultato: su 20 milioni di laureati dei paesi Ocse che arricchiscono i paesi nei quali si sono trasferiti, quelli che hanno scelto l'Italia sono lo 0,7%. Meno di quanti hanno scelto la Turchia. Un dato umiliante. Che emerge da un dettagliatissimo rapporto che animerà sabato a Pisa il convegno «Brain Drain and Brain Gain» (un gioco di parole sui cervelli in fuga e cervelli guadagnati) organizzato alla Scuola Superiore «Sant'Anna » dalla fondazione Rodolfo Debenedetti con la partecipazione, tra gli altri, di Maria Stella Gelmini. Intitolato «La battaglia dei cervelli: come attrarre i talenti» e curato da ricercatori di vari paesi (Herbert Brucker della IAB, Simone Bertoli dell'Istituto Universitario Europeo, Giovanni Facchini della Statale di Milano), Anna Maria Mayda della Georgetown University e Giovanni Peri della californiana University of Davis), il rapporto esamina «le conseguenze della competizione internazionale per la manodopera altamente qualificata dal punto di vista dei paesi che ricevono i talenti». E i numeri, che sono sì del 2001 (ultimo censimento disponibile) ma sono inediti perché elaborati in questi mesi, ci fanno arrossire. Vi si spiega infatti che, a causa dell'«attuale sistema a quote» che «non mira a selezionare i lavoratori più qualificati», gli stranieri laureati che vivono da noi «sono il 12% del totale, di cui solo l'1,8% possiede anche una specializzazione post-laurea». Si tratta della percentuale più bassa tra i paesi dei quali sono disponibili i dati del censimento. Di più: «Gli stranieri che arrivano nel nostro Paese sono mediamente più istruiti degli italiani, ma meno degli immigrati che si dirigono in altri Paesi europei, soprattutto in quelli che adottano politiche di immigrazione selettive». Qualche esempio? In Italia ogni cento laureati nazionali ce ne sono 2,3 stranieri contro una media Ocse di 10,45. Negli Usa ce ne sono 11 abbondanti, in Austria 12, in Svezia 14, in Olanda e Gran Bretagna 16, in Nuova Zelanda 21, in Canada 25, in Irlanda 26, in Australia addirittura 44. Va da sé che il rapporto fra «cervelli» che esportiamo e importiamo è perdente. I laureati italiani che se ne sono andati a lavorare nei 30 paesi Ocse sono 395.229. Quelli che hanno fatto il percorso inverso 57.515. Con un saldo negativo di 337.714 «dottori». Saldo che, anche ad aggiungere gli 84.903 laureati arrivati da paesi non Ocse, resta altissimo: ci mancano 252.811 «teste». Gente che, mentre importavamo mungitori di mucche pakistani e raccoglitori di pomodori nigeriani, ha regalato intelligenza, preparazione, fantasia a università e istituti di ricerca e aziende e sistemi professionali meno arroccati dei nostri. Certo, non siamo i soli ad avere un saldo in rosso. Anche la Francia per esempio, rispetto al panorama import-export all'interno dell'Ocse, è sotto di circa 70mila «cervelli». La Spagna di 43mila, l'Olanda di 84mila, la Germania addirittura di 370mila. Ma tutte queste grandi nazioni (tranne la Gran Bretagna, sulla quale pesa la storica emorragia verso l'ex colonia americana) non solo attirano molti ma molti più laureati di noi ma recuperano con l'immigrazione qualificata dai paesi non Ocse fino ad andare in attivo. Peggio di noi stanno solo la Corea, il Messico e la Polonia. Quanto ai poli di attrazione, fanno invidia il Canada (che tra immigrati laureati di paesi Ocse e non Ocse va in attivo di due milioni e 200 mila unità), l'Australia (in attivo di un milione e 520mila) e gli Stati Uniti, capaci di attrarre complessivamente quasi dieci milioni di «dottori» stranieri. Una forza d'urto intellettuale, scientifica, professionale impressionante. Che straccia ogni confronto. E che proprio in momenti di crisi quale questo rischia di pesare come l'enorme differenza tra loro e noi. Con le nostre università piene di mogli, figli e cognati. I nostri istituti di ricerca asfissiati da continui tagli di bilancio. Le nostre aziende familiari dove il padre preferisce passare al figlio, magari un po' «mona», piuttosto che affidarsi a «forestieri». I nostri Ordini sbarrati con i catenacci verso i giovani «intrusi». Certo, quelle degli altri sono società «multietniche». Che qualcuno, da noi, guarda con fastidio. Ma ce la possiamo permettere una società ermeticamente chiusa e protetta non solo dalle motovedette ma anche dai vigilantes degli orticelli scientifici e professionali in un mondo in cui, come spiegava l'altra settimana sul «Sole 24 ore» Giorgio Barba Navaretti, i lavoratori immigrati sono «uno ogni quattro in Australia, ogni sei negli Usa, ogni nove in Gran Bretagna e ogni quindici in Italia »? Certo è che i risultati sono lì, nella tabella del rapporto di Pisa: dei 20.426.737 «cervelli» del gruppo Ocse che si sono sparpagliati per il mondo contribuendo alla ricchezza dei paesi prescelti, più della metà sono finiti negli Usa, un settimo nel Canada, un dodicesimo in Australia. E solo 7 su mille (sette su mille!) hanno scelto la penisola di Leonardo Da Vinci, Antonio Meucci, Enrico Fermi che non a caso forse se n'erano andati loro pure all'estero. Fate voi i conti: di questo immenso patrimonio umano e intellettuale mondiale siamo riusciti ad attingere sette gocce: la metà della Svizzera, un quarto della Francia, un settimo della Germania, un nono della Gran Bretagna. E meno male che abbiamo il sole, Venezia, Capri, la pizza, il prosecco... Educazione superiore I «dottori» immigrati che vivono da noi sono il 12% del totale. Solo l'1,8% ha una specializzazione post-laurea Gian Antonio Stella

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Uccisa la sessione di primavera per avere più soldi (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

LA SAPIENZA Uccisa la sessione di primavera per avere più soldi Andrea Tornago ROMA ROMA Viene spontaneo riprendere un ritornello, peraltro inelegante, che ha scandito il moto dell'Onda lo scorso autunno: «Non pagheremo noi la crisi». Questa volta però la crisi gli studenti la pagheranno, eccome. Mentre a dicembre l'Onda s'alzava per le strade della capitale, il Senato accademico del più grande ateneo d'Europa lavorava ossequioso per adeguarsi alle leggi del ministro Gelmini. Nemmeno un mese dopo il punto più alto dell'Onda, i tre giorni di assemblea studentesca nazionale alla Sapienza a metà novembre 2008, il Senato accademico decideva all'unanimità di eliminare la sessione di laurea di febbraio (S. A. del 16/12/08). Da quest'anno non sarà più possibile laurearsi nella sessione primaverile. Forse chi è lontano dal mondo universitario non percepisce l'importanza della novità, ma le conseguenze sono pesantissime. Uno studente perfetto, diciamo di quelli che non perdono un colpo, si dovrebbe laureare entro il mese di ottobre del terzo anno. In realtà sono pochi gli studenti che riescono a finire in autunno, forse proprio perchè la velocità spesso non coincide con la qualità e lo spessore degli studi. Anzi, quasi sempre lo studente migliore, più incline ad approfondire e a smarrire le proprie certezze, si prende qualche mese in più per scrivere una buona tesi. D'ora in poi chiunque si spingerà oltre dicembre sarà considerato «fuori corso», con conseguenze inquietanti. Il guaio nasce da un cocktail letale di due leggi, il decreto ministeriale 270/04 (ministro Mussi) e il decreto legge 180/08 (ministro Gelmini), che insieme vincolano il finanziamento che lo stato assicura agli atenei a criteri detti «di qualità». In particolare il Dl 180, all'art. 2 stabilisce tre criteri con cui vincola il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) a disposizione di tutti gli atenei italiani: «La qualità dell'offerta formativa e risultati dei processi formativi, la qualità della ricerca scientifica e la qualità, l'efficacia e l'efficienza delle sedi didattiche». Il rettore della Sapienza, Luigi Frati, traduce brutalmente il tutto nel rapporto tra «numero degli studenti che si laureano in corso e numero dei nuovi immatricolati», rilevato dal ministero al 31 gennaio di ogni anno. Chiunque non sia laureato o nuovamente iscritto entro il 31 gennaio sarà semplicemente «un dato perso» per l'università, e su scala nazionale causerà milioni di euro in meno per gli atenei. Come evitare di perdere tutti questi soldi? Semplice, per i presidi e i docenti della Sapienza: facendo sparire dalle rilevazioni i fuori corso, con uno stratagemma che se attuato sarebbe diabolico. Si sta pensando di estendere l'istituto del part-time, che fin'ora ha riguardato solo gli studenti lavoratori, a tutti gli studenti che non «producono»: chi è troppo lento, in questa inutile corsa, dovrà laurearsi impiegando il doppio del tempo e pagando il doppio delle tasse, e anche i dispendiosi fuori corso scompariranno ufficialmente agli occhi del ministero salvaguardando il Fondo di finanziamento per le università. Nel più completo silenzio, e nel disinteresse generale, un'intera classe dirigente accademica ha deciso di consegnare la Sapienza in pasto alle imprese, di venir meno alla Costituzione, di convertire più rapidamente che mai l'università in una fabbrica che sforna pezzi per il mercato del lavoro.

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Complotti giudici-Secolole fantasie di Scandroglio (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Complotti giudici-Secolole fantasie di Scandroglio dalla prima pagina Prima di andare avanti nell'esplorazione delle sublimi vette dello Scandrogliopensiero, capace di toccare abissi fino a ieri raggiunti solo da Thierry Meyssan (l'inventore della teoria del complotto sull'11 settembre), va sottolineato come il coordinatore regionale del Pdl non abbia neppure la decenza di assumersi la responsabilità di quel che dice. Ma, ogni volta, introduca le sue bassezze con l'espressione «Libero oggi ci dice». Come se quel giornale, noto alle cronache per aver avuto nel suo staff di direzione uno che faceva anche l'informatore dei servizi segreti italiani (nome in codice: Betulla), si possa considerare il campione dell'attendibilità, la vestale della deontologia, l'altare della credibilità. Dunque, qual è il sospetto che corrode l'endocranica laguna di Scandroglio? «Guarda caso, il giornalista che è in possesso dei dati che a noi non danno è giornalista di quel giornale (cioè del Secolo XIX, ndr), eccetera eccetera eccetera». I «dati che a noi non danno» sono i nomi che compaiono nelle liste presentate da Angelo Barbero, consigliere regionale e comunale di Albenga. L'esimio Scandroglio offende la sua stessa intelligenza. Seguendo la sua (perversa) logica, il «filo rosso» attraversa e lega insieme il vertice della Procura di Savona, una giornalista del Secolo XIX e un altro collega. Grazie a questa concatenazione, par di capire, il giornale riesce a ottenere i «dati che a noi non danno». Non voglio banalizzare l'impianto complottardo dell'onorevole della Repubblica, ma le cose sono assai più semplici. Mercoledì 13 maggio, di buon mattino, il giornalista del Secolo XIX Paolo Crecchi si presenta all'Ufficio centrale elettorale e chiede di consultare le liste. Gli viene concesso (sono un atto pubblico) dopo aver sentito il parere del presidente Giovanni Zerilli. Non può fotocopiarle, ma scrivere a penna i nomi su un suo foglio sì. Poi Crecchi contatta i firmatari e scrive l'articolo che giovedì 14 occupa l'apertura del giornale. Perché il Pdl non riesce ad avere le liste? Perché le chiede solo venerdì 15, dopo che la Procura ha aperto un'inchiesta per falso e ha ordinato il sequestro probatorio. È davvero sgradevole che Scandroglio scambi un normale lavoro giornalistico per l'espressione di un metodo che non appartiene a questo giornale. È l'abitudine di farsi strumento di questo o di quello, di partecipare direttamente alla contesa politica, di essere la sponda consapevole e solerte degli interessi propagantistici dei potentati politici. Il Secolo XIX non fa giornalismo militante, cerca (fra molti errori) di fare soltanto del buon giornalismo. Ed è tanto più sgradevole in quanto il centrodestra ha, nel caso di Savona, molti buoni motivi per leggere con malizia quello che è successo. Barbero ha commesso un gigantesco errore autocertificando che tutte le firme provenivano da Albenga. In realtà, c'erano svariati elenchi che riportavano una lunga serie di sottoscrizioni provenienti da Andora, Cisano sul Neva e Ceriale. Sarebbe stato sufficiente che Barbero autocertificasse solo le firme di Albenga, che erano già in numero adeguato per la presentazione della lista. Anche perché erano tutte firme vere. Solo, sono state raccolte altrove. Nessuno dei testimoni ascoltati da Crecchi ha smentito di aver firmato. La volontà dei cittadini di sostenere la lista Pdl appare genuina. I giudici di Savona di questo non hanno tenuto conto. E, a nostro parere, hanno sbagliato. In più, questo metodo di raccolta delle firme crea da sempre problemi e genera da sempre una macchina da cavilli che può essere strumentalmente usata o da ottusi burocrati o da chi, a destra o a sinistra, vuole usare questa procedura per mettere in qualche modo in difficoltà le formazioni politiche. Perfetto. Ma che c'entra il Secolo XIX in tutto ciò? Lanfranco Vaccari vaccari@ilsecoloxix.it 20/05/2009 PAOLO ARMAROLI Il primo ministro olandese, Jan Peter Balkenende, la sa lunga. Intervistato dal Corriere della sera a proposito di immigrazione, che in città come Amsterdam e Rotterdam arriva al 30 per cento, ha affermato che «la conoscenza della lingua locale e il rispetto delle leggi sono i primi elementi unificanti da richiedere a quanti arrivano da fuori. Affinché acquisiscano un'appartenenza alla nuova comunità nazionale che riduca i rischi di emarginazione». Per lui il problema numero uno è quello di gente che non sa l'olandese. Perché, aggiunge, «devi in ogni caso saperti esprimere nella lingua della comunità nella quale rientri». Altra questione importante, dalla quale non si può prescindere, è«il rispetto della legge». A questo punto propongo un gioco di società. Applichiamo le giudiziose ricette del primo ministro olandese alla nostra comunità nazionale e assieme verifichiamone i risultati. Ora, non possiamo mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Perciò dobbiamo ammettere che la lingua italiana è piuttosto malconcia. E, per di più, tra l'indifferenza generale. Renato Mannheimer, principe dei sondaggisti, dati alla mano arriva alla conclusione che il nostro è un Paese che comincia a «sentirsi italiano». Avrà inforcato occhiali colorati e vede le tinte dell'arcobaleno. Già, perché basta leggere i giornali per farsi un'idea di come è caduto in basso il nostro lessico. A Torino, per esempio, la Conferenza dei rettori, il Politecnico torinese e la Commissione italiana per l'Unesco hanno avuto, quando si dice il genio, una bella pensata. Hanno organizzato niente meno che il "G8 University Summit 2009". Può anche darsi che questi anglismi siano giustificati dal fatto che nel capoluogo piemontese si sono dati appuntamento i presidi dei Paesi del G8 e di altri 42 Stati di tutti e cinque i continenti. Fatto sta che il rettore dell'Università di Torino, Ezio Pelizzetti, non ci ha fatto stare sulle spine. E, bontà sua, ha dichiarato: «al summit non ci vado». Il termine summit sta per incontro al vertice. E ormai lo si usa per ogni riunione. Anche per quelle di poco conto. Nel qual caso ci si comporta in maniera ridicola. Come la rana di Esopo che si gonfia allo scopo di apparire un bue. Il movimento dei contestatori, la cosiddetta Onda anomala, non ha voluto essere da meno. A causa della serrata dell'Ateneo decisa dal rettore, che altrimenti sarebbe stato usato come dormitorio, l'Onda si è trasferita in un altro edificio dell'Università. Ribattezzato, quando si dice la fantasia, "Block G8 Bilding". Palmiro Togliatti avrebbe esclamato: «Ma quanto sono cretini». Non basta. Sono arrivati i rinforzi. E cioè le delegazioni, in italiano debolucce, del "No Tav", "No Dal Molin" e "No Discarica". Tutti assieme appassionatamente a giocare ai ragazzi della via Pal. A loro volta i collettivi e i precari della ricerca hanno allestito un campeggio sulle rive del Po. Cerca e ricerca, hanno trovato il nome adatto. Lo hanno chiamato "Turin Sherwood Camp". E, tanto per non starsene con le mani in mano, hanno mandato in scena un G8 alla rovescia. Un workshop - convegno o seminario, direbbero gli ultimi italiani - sui temi dell'energia, dell'ambiente e della pace. Passiamo ad altro. L'Eni si fa pubblicità in maniera singolare. Compra intere pagine di giornale per scrivere: "The eni award 2009 ideas for a brigter future". Tanto vale vendere l'auto e comprarsi una fiammante bicicletta. Così, per ritorsione, risparmieremo sulla benzina. Anche il Parlamento non se la passa meglio. Un lettore di Repubblica, Eugenio Mariti, segnala due "perle" legislative infilate nel provvedimento sulla sicurezza. La prima: è previsto che il rilascio del permesso di soggiorno sia subordinato, da parte dello straniero che lo richiede, di un test di conoscenza della lingua italiana. Medice cura te ipsum. Test? In buon italiano si dice "prova". La seconda perla: «Non è consentito il ricongiungimento dei familiari, quando il familiare di cui si chiede il ricongiungimento è coniugato con un cittadino straniero regolarmente soggiornante con altro coniuge nel territorio nazionale». Senza un cialdino il mal di testa è assicurato. D'altra parte le nostre leggi sono un po' come le gride manzoniane: violate più della vecchia di Voltaire. Per non essere da meno - noblesse oblige - FareFuturo e Italianieuropei, le predilette fondazioni di Gianfranco Fini e di Massimo D'Alema, hanno in programma una bella "Summer School". Auguri e figli maschi. Per finire in bellezza, una buona notizia. Il 13 maggio, nella sala delle conferenze della Camera dei deputati, si è tenuta la prima edizione del Premio "Italiano Zerbino della Lingua Inglese", organizzato dal Dipartimento "Centopercentoitaliano.it" dell'Associazione radicale esperanto. E una giuria all'altezza dell'evento ha scelto il peggior italiano dell'anno. Il poco ambìto premio è stato assegnato al rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, per aver anglificato diversi corsi di laurea. A riprova che apolidi, senza radici, da noi non si nasce. No, si diventa con l'andar del tempo. PAOLOARMAROLI (paoloarmaroli@tin.it) è docente di Diritto pubblico comparato e di Diritto parlamentare all'Università di Genova. 20/05/2009

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Il giovane Bobbio divoratore di libri (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il giovane Bobbio divoratore di libri [FIRMA]ALBERTO PAPUZZI Quando si dice un lettore onnivoro, oltre che vorace, ma soprattutto non si può non pensare subito al giovane Norberto Bobbio: fra il dicembre 1928 e il febbraio 1929, non ancora ventenne, lesse infatti la bellezza di 55 libri in tre mesi, alla media di oltre un libro ogni due giorni. E che libri. Grandi classici: Machiavelli e Guicciardini, Metastasio e Shakespeare, Stendhal, Tolstoi, Flaubert, Maupassant, Oscar Wilde e Bernard Shaw. Ma anche opere che allora rappresentavano novità contemporanee, come La signorina Elsa, ambientato a S. Martino di Castrozza, che Schnitzler diede alle stampe nel 1924. Un po' sorprendente la presenza nell'elenco di Tifone di Conrad, mentre non mancava la curiosità per la nuova narrativa italiana, con Il figlio di due madri di Bontempelli. Queste letture, per piacere e passione, convivevano con una impegnativa saggistica: da Alexis de Tocqueville, sull'Ancien Régime e su La Révolution, a Benedetto Croce (su Vico) a Miguel Unamuno (su Don Chisciotte), dal meridionalista Pasquale Villani allo storico Gioacchino Volpe, per non dire delle annate della Frusta Letteraria di Giuseppe Baretti. Più incursioni nella poesia: le Liriche di Shelley ma anche una modernità come il francese Paul Géraldy. Le performance nella lettura del filosofo che dialogava con Palmiro Togliatti su Politica e cultura saltano fuori da appunti inediti su tre foglietti del ricettario del padre, ritrovati dai familiari. Sotto l'intestazione - «Dr. Prof. Comm. Luigi Bobbio. Docente R. Università. Chirurgo Primario Ospedale Maggiore» - il giovane Bobbio elencava autori e titoli. Perché lo faceva? «Volevo lasciare ai posteri un segno della mia capacità di leggere di tutto» spiegò candidamente a Beniamino Placido, che lo intervistò in pubblico al Salone del Libro quando si ritrovò il primo elenco. Ammise che si trattava di un peccato di vanità. Confessò anche il vizio della dispersione, tipico del lettore onnivoro e vorace quale appunto era stato. A domanda di Placido, indicò in Thomas Mann il suo «scrittore politico» prediletto, invitando a ripensare, nella Montagna incantata, all'addio a Giovanni Castorp, «onesto Beniamino della vita». Raccontò che si cimentava con la traduzione dall'inglese dell'Allodola di Shelley, sotto lo sguardo benevolo dell'amico Cesare Pavese, che aveva studiato al liceo moderno, chiamato così perché vi si insegnava la lingua albionica al posto del greco. Manifestò meraviglia per l'interesse a Tocqueville: «Forse fu un consiglio di Leo Ginzburg». Questi appunti inediti saranno presentati nel corso di quattro serate che l'«Associazione per via Sacchi», dove Bobbio abitava al numero 66, ha voluto organizzare nell'anno del centenario della nascita del filosofo e la cui sede è nell'ex Dopolavoro Ferroviario. Si apre stasera con il racconto dell'Autobiografia, mercoledì prossimo il figlio Andrea parlerà del De senectute.

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INCONTRI Norberto Bobbio Alle 20,30, Alberto Papuzzi riflette sul tema Rileggere la prop... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

INCONTRI Norberto Bobbio Alle 20,30, Alberto Papuzzi riflette sul tema «Rileggere la propria vita. Norberto Bobbio e la sua autobiografia». L'incontro è organizzato, in occasione del centenario della nascita del filosofo, dall'associazione per Via Sacchi per ricordare la figura del grande uomo, il suo legame con la città, il suo rapporto con il quartiere e con la via. Dopolavoro Ferroviario, via Sacchi 63 Ritratti femminili Conferenza (ore 17) di Paola Venturelli, docente Università degli Studi dell'Insubria - Como, sul tema «Quadri svelati. Gioielli e abiti di dame. Tra Piemonte, Lombardia, Spagna». Ingresso libero, prenotare: tel. 011/837688 int. 3. Museo Accorsi, via Po 55 Gli Appuntamenti Stamane alle 10, ci si interroga sul tema «Dalla malattia mentale si può guarire?» con lo psichiatra Franco La Spina e Gabriele Beccaria, responsabile di TuttoScienze de La Stampa. Unione Industriale via Fanti 17 L'universo Conferenza (ore 17,30) di Alessandro Bottino, docente di fisica teorica all'Università di Torino, sul tema «Universo e materia oscura». Circolo dei Lettori via Bogino 9 Glocalizzazione Incontro (ore 17) dal titolo «Globus et Locus. Dieci anni di Idee e Pratiche. 1998-2008»: presentazione dei dieci anni di attività di Globus et Locus, un'associazione di istituzioni del Nord Italia e della Svizzera italiana, presieduta da Piero Bassetti, il cui lavoro si ispira al concetto del glocal come impatto delle dinamiche globali sui livelli locali. Intervengono Mario Deaglio, Maddalena Tirabassi, François Trémeaud e Angelo Pichierri. Torino Incontra, via Nino Costa 8 Astronomia Conferenza (ore 19) di Piero Galeotti, ordinario di Fisica sperimentale all'Università di Torino, sul tema «Le stelle, fucine della vita». Parco Astronomico «Infini-To», via Osservatorio, Pino Torinese Psicofarmaci ai bimbi L'associazione Alice promuove (ore 21) l'incontro dal titolo «"Salviamo Gianburrasca"... in Italia ed in Europa per la protezione dei bambini contro l'abuso di psicofarmaci ed anfetamine somministrati in età pediatrica». Auditorium dell'Educatorio della Provvidenza, corso Govone 16/A Conferenze del Regio Per il ciclo «Incontro con l'Opera», alle 17 si tiene una conversazione e ascolti discografici a cura di Giorgio Pestelli, in occasione della messa in scena de «La dama di picche» di Ciaikovskij, al Regio dal 21 al 31 maggio. Teatro Regio, piazza Castello Obama e la Cina Oggi (ore 16) Yu Shen, docente di Storia e studi internazionali alla Indiana University Southeast, tiene una conferenza sul tema: «Obama and China: new administration in search of new direction». Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Sala Lauree, via Verdi 10 LIBRI Mafia Salvo Sottile, giornalista del Tg5, presenta (ore 18,30) il suo romanzo «Più scuro di mezzanotte». Con Beppe Gandolfo e Alessandra Comazzi. La Feltrinelli, piazza Cln 251 Ciclismo In occasione della partenza dell'11ª tappa del Giro d'Italia, alle 18,30 lo scrittore e giornalista Giampaolo Ormezzano presenta «Giro d'Italia con delitto» e «Coppi&Bartali». Con il giornalista Marco Mathieu. Libreria Coop piazza Castello 113 Antisemitismo Presentazione (ore 17,30) del libro «La notte dei poeti assassinati. Antisemitismo nella Russia di Stalin» realizzato con lo United States Holocaust Memorial Museum di Washington e curato, nell'edizione italiana, da Francesco Maria Feltri. Partecipano con il curatore: Marco Brunazzi, direttore dell'Istituto di studi storici «Gaetano Salvemini»; Marco Scavino, Università di Torino. Museo della Resistenza, corso Valdocco 4/a CONVEGNI Digitale terrestre Nel giorno del passaggio al digitale terrestre di Rai 2 e Rete 4, è in programma (dalle ore 14) un convegno dal titolo «La tv digitale terrestre è arrivata a Torino. Istruzioni per l'uso e prospettive». Politecnico, corso Duca degli Abruzzi 24 SPETTACOLI Gioconda Belli Alle 21, reading-spettacolo tratto dall'ultimo romanzo della poetessa, giornalista e scrittrice nicaraguense, intitolato «L'infinito nel palmo della mano». Con letture e canzoni a cura di Grazia Verasani, accompagnata al pianoforte da Arturo Stàlteri. Circolo dei Lettori via Bogino 9 Interplay/09 Il festival internazionale di danza contemporanea dedica un'intera serata alla giovane danza d'autore: apre, ore 21, la coreografa Chiara Frigo con «Takeya Female Version». Seguono: lo spettacolo «YY» di Aldo Torta e Stefano Botti della compagnia Tecnologia Filosofica di Torino, e «Untlided# 425» di Luca Nava. Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6 VARIE Fiori e aromi Incontro (ore 17,30) su «Giardino aromatico, giardino ornamentale» a cura di Edoardo Santoro, agronomo e curatore del giardino del Borgo Medievale. Borgo Medievale, Parco del Valentino a cura di Elena Del Santo giornonotte@lastampa.it

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I laureati stranieri snobbano l'Italia Ne arrivano di più in Turchia (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 20-05-2009)

Argomenti: Cervelli

In un rapporto le cifre sulla competizione per la manodopera altamente qualificata. I laureati stranieri snobbano l'Italia Ne arrivano di più in Turchia Sono lo 0,7% dei paesi Ocse. Molti di più i nostri «cervelli» andati all'estero Xenofoba non per razzismo ma per pi­grizia, clientelismo, gelosia accademica e professionale. Risultato: su 20 milioni di laureati dei paesi Ocse che arricchisco­no i paesi nei quali si sono trasferiti, quelli che hanno scelto l'Italia sono lo 0,7%. Meno di quanti hanno scelto la Tur­chia. Un dato umiliante. Che emerge da un dettagliatissimo rapporto che animerà sabato a Pisa il convegno «Brain Drain and Brain Gain» (un gioco di parole sui cervelli in fuga e cervelli guadagnati) or­ganizzato alla Scuola Superiore «Sant'An­na » dalla fondazione Rodolfo Debenedet­ti con la partecipazione, tra gli altri, di Maria Stella Gelmini. Intitolato «La batta­glia dei cervelli: come attrarre i talenti» e curato da ricercatori di vari paesi (Her­bert Brucker della IAB, Simone Bertoli dell'Istituto Universitario Europeo, Gio­vanni Facchini della Statale di Milano), Anna Maria Mayda della Georgetown University e Giovanni Peri della califor­niana University of Davis), il rapporto esamina «le conseguenze della competi­zione internazionale per la manodopera altamente qualificata dal punto di vista dei paesi che ricevono i talenti». E i nu­meri, che sono sì del 2001 (ultimo censi­mento disponibile) ma sono inediti per­ché elaborati in questi mesi, ci fanno ar­rossire. Vi si spiega infatti che, a causa dell'«at­tuale sistema a quote» che «non mira a selezionare i lavoratori più qualificati», gli stranieri laureati che vivono da noi «sono il 12% del totale, di cui solo l'1,8% possiede anche una specializzazione post-laurea». Si tratta della percentuale più bassa tra i paesi dei quali sono dispo­nibili i dati del censimento. Di più: «Gli stranieri che arrivano nel nostro Paese sono mediamente più istruiti degli italia­ni, ma meno degli immigrati che si diri­gono in altri Paesi europei, soprattutto in quelli che adottano politiche di immi­grazione selettive». Qualche esempio? In Italia ogni cento laureati nazionali ce ne sono 2,3 stranieri contro una media Oc­se di 10,45. Negli Usa ce ne sono 11 ab­bondanti, in Austria 12, in Svezia 14, in Olanda e Gran Bretagna 16, in Nuova Ze­landa 21, in Canada 25, in Irlanda 26, in Australia addirittura 44. Va da sé che il rapporto fra «cervelli» che esportiamo e importiamo è perden­te. I laureati italiani che se ne sono anda­ti a lavorare nei 30 paesi Ocse sono 395.229. Quelli che hanno fatto il percor­so inverso 57.515. Con un saldo negati­vo di 337.714 «dottori». Saldo che, an­che ad aggiungere gli 84.903 laureati arri­vati da paesi non Ocse, resta altissimo: ci mancano 252.811 «teste». Gente che, mentre importavamo mungitori di muc­che pakistani e raccoglitori di pomodori nigeriani, ha regalato intelligenza, prepa­razione, fantasia a università e istituti di ricerca e aziende e sistemi professionali meno arroccati dei nostri. Certo, non siamo i soli ad avere un sal­do in rosso. Anche la Francia per esem­pio, rispetto al panorama import-export all'interno dell'Ocse, è sotto di circa 70mila «cervelli». La Spagna di 43mila, l'Olanda di 84mila, la Germania addirit­tura di 370mila. Ma tutte queste grandi nazioni (tran­ne la Gran Bretagna, sulla quale pesa la storica emorragia verso l'ex colonia ame­ricana) non solo attirano molti ma molti più laureati di noi ma recuperano con l'immigrazione qualificata dai paesi non Ocse fino ad andare in attivo. Peggio di noi stanno solo la Corea, il Messico e la Polonia. Quanto ai poli di attrazione, fanno in­vidia il Canada (che tra immigrati laurea­ti di paesi Ocse e non Ocse va in attivo di due milioni e 200 mila unità), l'Australia (in attivo di un milione e 520mila) e gli Stati Uniti, capaci di attrarre complessi­vamente quasi dieci milioni di «dottori» stranieri. Una forza d'urto intellettuale, scientifica, professionale impressionan­te. Che straccia ogni confronto. E che proprio in momenti di crisi quale questo rischia di pesare come l'enorme differen­za tra loro e noi. Con le nostre università piene di mogli, figli e cognati. I nostri istituti di ricerca asfissiati da conti­nui tagli di bilancio. Le nostre azien­de familiari dove il padre preferi­sce passare al figlio, magari un po' «mona», piuttosto che affidar­si a «forestieri». I nostri Ordini sbarrati con i catenacci verso i giovani «intrusi». Certo, quelle degli altri sono società «multietniche». Che qualcuno, da noi, guarda con fa­stidio. Ma ce la possiamo per­mettere una società ermetica­mente chiusa e protetta non so­lo dalle motovedette ma anche dai vigilantes degli orticelli scientifici e professionali in un mondo in cui, come spiegava l'al­tra settimana sul «Sole 24 ore» Giorgio Barba Navaretti, i lavoratori immigrati sono «uno ogni quattro in Australia, ogni sei negli Usa, ogni nove in Gran Bretagna e ogni quindici in Ita­lia »? Certo è che i risultati sono lì, nella tabella del rapporto di Pisa: dei 20.426.737 «cervelli» del gruppo Ocse che si sono sparpagliati per il mondo con­tribuendo alla ricchezza dei paesi prescel­ti, più della metà sono finiti negli Usa, un settimo nel Canada, un dodicesimo in Au­stralia. E solo 7 su mille (sette su mille!) hanno scelto la penisola di Leonardo Da Vinci, Antonio Meucci, Enrico Fermi che non a caso forse se n'erano andati loro pure all'estero. Fate voi i conti: di questo immenso patrimonio umano e intellet­tuale mondiale siamo riusciti ad attinge­re sette gocce: la metà della Svizzera, un quarto della Francia, un settimo della Germania, un nono della Gran Bretagna. E meno male che abbiamo il sole, Vene­zia, Capri, la pizza, il prosecco... Gian Antonio Stella stampa |

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Negli atenei l'Onda non travolge (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

CRONACA 20-05-2009 Negli atenei l'Onda non travolge DA MILANO ENRICO LENZI L' hanno chiamato Onda, forse perché come un'ondata spazzasse via i tagli all'università previsti dalla manovra di agosto 2008 (e confermati dalla Finanziaria 2009) e le novità introdotte dal ministro Gelmini. È il movimento studentesco che ha «animato» lo scorso autunno universitario, con occupazioni (in alcuni atenei o in specifiche facoltà), manifestazioni e lezioni nelle piazze della città svolte dagli stessi docenti, anch'essi in agitazione contro i tagli. Un movimento nato nelle Università, ma che sin dall'inizio ha visto la presenza di frange che con la vita d'ateneo hanno poco a che fare. Già nei momenti caldi della protesta dal fronte degli studenti contrari alle occupazioni (seppur preoccupati dei tagli annunciati a livello nazionale) arrivavano denunce di «infiltrazioni» dei centri sociali e di frange legate a movimenti estremisti. Un allarme che coinvolse anche l'Università Statale degli studi di Milano, dove si parlò anche di oc- cupazione dell'ateneo, che in realtà consisteva nel presidio di un gruppo di aule nell'ingresso laterale dell'ateneo. L'Onda, quella fatta dagli studenti universitari, dopo la fase della protesta di piazza, ha cercato di raccogliere i frutti di quella mobilitazione, in occasione delle elezioni studentesche che ogni due anni interessano la rappresentanza degli studenti negli organismi d'ateneo (Senato accademico e Consiglio di Amministrazione) e di facoltà (i Consigli). Non più di una settimana fa è andata alle urne proprio l'U- niversità Statale di Milano, che lo scorso autunno fu il cuore della protesta e dove si svolse un incontro tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e i rettori degli undici atenei lombardi proprio per lanciare l'allarme sulle conseguenze dei tagli. Un incontro che fu preceduto da un altro incontro con i rappresentanti della sinistra degli studenti in Senato accademico, portavoci della protesta. Le urne hanno confermato i tre seggi di Sinistra Universitaria nel Senato accademico con il 48% dei voti, che di fatto conferma le posizioni pre-Onda del 2007. Come dire che neppure la grande esposizione mediatica che l'Onda ha avuto nei mesi scorsi ha fatto sì che all'interno della popolazione universitaria vi fosse un maggior sostegno elettorale. Insomma, per dirlo con uno slogan: l'Onda non sfonda. Una situazione, spiegano i responsabili del Coordinamento liste per il diritto allo studio (di area cattolica), «ripropostasi anche all'Università di Torino, dove i rapporti di forza sono rimasti invariati » così «come in molti altri atenei italiani in cui si è votato in questi mesi dopo la protesta». Forte anche di un sostegno mediatico nei mesi della protesta, il movimento non incrementa i consensi nelle elezioni studentesche svoltesi negli atenei italiani

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L'anno caldo dell'università (sezione: Cultura)

( da "AprileOnline.info" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

L'anno caldo dell'università Giuliano Garavini, 20 maggio 2009, 16:07 La riflessione/3 Le proteste di questi giorni contro il G8 sull'università a Torino sono meno forti di quelle esplose nell'autunno-inverno scorso che hanno dato al movimento degli studenti il nome di "Onda". Non per questo sono meno benvenute perché riportano l'attenzione su un mondo, quello universitario, che partecipa appieno della crisi del modello di sviluppo che sta colpendo l'economia occidentale Il mondo universitario è stato recentemente oggetto di dure critiche da parte dei teorici della meritocrazia come Roberto Perotti che, nel suo L'università truccata, ha teorizzato che rispetto alla sua qualità, l'università italiana è fin troppo ricca. Questi pensatori bocconiani hanno guardato con una certa simpatia a tagli che andassero di pari passo con una moralizzazione e una maggiore produttività del mondo universitario: eliminazione delle dinastie familiari e baronali, controllo della produttività scientifica, finanziamenti alle singole università in base alla produttività, in prospettiva abolizione del valore legale del titolo di studio e conseguente competizione fra università per i migliori cervelli, differenziazioni salariali, fino all'obiettivo supremo della privatizzazione del sistema universitario. Le teorizzazioni di Perotti e di altri come lui, che pur svelano una serie di dati interessanti sul nepotismo universitario nonché su fenomeni come gli scatti automatici di carriera indipendentemente da qualsiasi controllo sul lavoro, hanno il limite che il rimedio prospettato sembra peggiore dei mali. La privatizzazione dell'università, in un capitalismo italiano senza capitali, non risolverà certo i mali di una spesa per studente fra le più basse dell'OCSE, del rapporto tra professori e studenti più alto d'Europa, della scarsa internazionalizzazione, dei tagli ai fondi, dell'aumento degli squilibri fra le zone del nostro Paese. Nella suo confuso turbinio dell'anno scorso l'Onda è sembrata rifiutare il modello anglosassone dell'università privata, fondato sulle poche eccellenze in un prato di mediocrità: un modello dal quale lo stesso Obama ha preso le distanze per il modo in cui costringe gli studenti a doversi indebitare per tutta la vita con le banche per accedere alle migliori università. Ha rifiutato che gli atenei italiani venissero messi in competizione l'uno contro l'altro con il risultato di generare regioni d'Italia di serie A e di serie B. Gli studenti hanno sentito addosso la pressione proveniente dal tritacarne dell'impresa e del mondo del lavoro per finanziare maggiormente quei corsi più richiesti dalle imprese, i ritmi convulsi di esami che valgono a credito, il paradosso di un sistema che costringe a ritmi accelerati e che non dà alcuna prospettiva in un modo del lavoro dove si passa dal volontariato, agli stage con rimborso spese, a stipendi da fame, per poi tornare alla fame con le pensioni risultanti dai miseri contributi versati. Si è dibattuto in affollate assemblee di criteri democratici di valutazione per la produzione universitaria, della libertà del sapere e della ricerca, dell'abolizione degli stage non pagati presso le aziende già negli anni universitari, del modello di welfare per il futuro. Se l'università non è di qualità, e la nuova università funziona secondo un meccanismo perverso che ne scaccia la qualità in favore dei numeri dei laureati, l'istruzione cessa di essere uno strumento di promozione sociale per divenire un parcheggio e una semplice ratifica della struttura sociale esistente. Ma l'Onda ha solo sfiorato il problema che tutta la riforma dell'università del 3 più 2, con il conseguente aumento di corsi di laurea e delle sedi distaccate, è stata realizzata grazie alla creazione di uno sconfinato mondo di precariato universitario. Io sono convinto che proprio da questo mondo del precariato universitario possano venire iniziative in grado di fornire risposte e scoperchiare le contraddizioni del mondo universitario italiano di oggi. Oggi, una figura che doveva essere marginale, quella dei professori a contratto, è divenuta una delle strutture portanti del mondo universitario. Secondo le stime del MIUR per il 2007 la docenza a contratto incide ormai per il 30-40 per cento sui corsi di laurea, arrivando a comprendere un esercito di 52.051mila contrattisti, dei quali solo 2000 sono appartenenti al ruolo di docenti in altre università. Questo a fronte di un totale fra ricercatori, associati e ordinari (gli strutturati) di 61.929 unità. I professori a contratto svolgono, in sostanza, le stesse mansioni degli strutturati: insegnamento frontale, ricevimento degli studenti, esami, seminari, e questo per materie fondamentali e spesso obbligatorie anche nei primi anni di corso. Vengono formalmente valutati dagli studenti per il loro lavoro, percependo per questa attività compensi compresi fra gli 0 (è successo anche questo per esempio a "Cesare Alfieri" e "la Sapienza") e un massimo 2600 euro lordi per un corso di 5 crediti o 5000 per uno di 10, che li impegna per tutto l'anno in almeno 4 sessioni di esami. Nel 2005 le spese per il personale docente "a tempo indeterminato" sono state pari a 3.364.305.000 euro, mentre quelle per il personale docente "a tempo determinato" sono state di 165.340.000. In altre parole: a fronte del fatto che i docenti a contratto sono in numero pari all'80 per cento dei docenti strutturati, la spesa nei loro confronti è pari a circa il 4 per cento di quella prevista per i colleghi strutturati. La moltiplicazione di questa particolare forma di precariato universitario è uno dei pilastri sul quale si sono create università, corsi di laurea e sedi senza risorse. E' una situazione che spinge inevitabilmente allo scadimento della qualità. E come reazione a ciò si sta già sviluppando una tendenza alla creazione di "poli di eccellenza", "dottorati di eccellenza", per distinguersi dalla massa e accedere i modo privilegiato al finanziamento pubblico e privato. Non tutti questi professori precari hanno eguali interessi, molti aggiungono quello universitario ad altri lavori, altri hanno accumulato due o tre corsi ed hanno paura di perdere questa piccola fonte di reddito. D'altra parte se si riuscisse a organizzare una forma di lotta per una parte importante di questi professori, e se l'obiettivo non fosse come alla fine degli anni Settanta quello perdente della assunzioni "ope legis" ma semplicemente quello di ottenere paghe e diritti simili a quelli di chi fa lo stesso lavoro, ciò potrebbe mettere l'università di fronte al modo in cui essa si sta sviluppando, senza investimenti sui suoi giovani, con al creazione di figure precarie molto subordinate nella gerarchia accademica e quindi necessariamente imbelli, dando vita a sedi e corsi indegni di un sistema universitario che si crede avanzato.

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A Modena il premio Tassoni (2), conflitti e aspirazioni di pace nei testi vincenti (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

A Modena il premio Tassoni (2), conflitti e aspirazioni di pace nei testi vincenti (20/5/2009 15:02) | (Sesto Potere) - Modena - 20 maggio 2009 - Il riconoscimento honoris causa della 5ª edizione del Premio Tassoni è stato assegnato alla scrittrice Dacia Maraini, per il suo impegno civile e femminista. E autrice che indaga a fondo il mondo femminile è anche Maria Rosa Cutrufelli, siciliana, vincitrice della sezione narrativa con il romanzo "D'amore e d'odio" (edizioni Frassinelli, Milano), il racconto del '900 attraverso le storie di sette donne che parte da Nora, crocerossina durante la Grande guerra, e da sua sorella Elvira, militante socialista nella Torino di Gramsci, per svilupparsi attraverso le vicende di figlie, nipoti e sorelle. Il sociologo Alberto L'Abate sarà premiato per il saggio "Per un futuro senza guerre" (edizioni Liguori, Napoli) nel quale, partendo da esperienze personali, elabora una teoria sociologica per la pace. L'Abate, docente all'Università di Firenze, di Sociologia dei conflitti e ricerca per la pace, sta promuovendo in Italia la creazione dei Corpi civili per la pace. Il premio per la sezione poesia è stato assegnato al senese Cesare Viviani per la raccolta "Credere nell'invisibile" (edizioni Einaudi, Torino), poesie brevi che con una voce affabile e colloquiale propongono temi impegnativi come i limiti dell'umano, la pulsione all'autenticità, il confronto con l'angoscia della fine. A decretare il vincitore per la poesia sono stati 15 gruppi di lettura composti in totale da circa cento persone, per la maggior parte studenti. I premi per le sezioni narrativa e saggistica (quest'anno il premio per il teatro non è stato assegnato per la mancanza di un'opera che soddisfacesse i requisiti richiesti) sono stati invece assegnati da una giuria tecnica composta da Nadia Cavalera, ideatrice della manifestazione e rappresentante dell'associazione Le avanguardie, Adriana Chemello, docente di Letteratura italiana all'università di Padova, Francesco Muzzioli, docente di Critica letteraria all'università La Sapienza di Roma, Franco Nasi, docente di Letteratura italiana contemporanea all'università di Modena e Reggio Emilia.

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Una nuova pubblicazione per Riccardo Bertani (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Una nuova pubblicazione per Riccardo Bertani (20/5/2009 15:50) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 20 maggio 2009 - Sarà presentata sabato 23 maggio alle ore 16 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia l’ultima fatica di Riccardo Bertani, uno dei più originali intellettuali italiani, esperto poliglotta autodidatta di Campegine capace di maneggiare più di un centinaio di lingue di tutto il mondo, con una particolare vocazione per quelle centro-asiatiche. Grazie alla sensibilità del Lions Club “Ludovico Ariosto” di Albinea, con la collaborazione dei Comuni di Campegine e Gattatico, della Società Dante Alighieri e della Deputazione di Storia Patria di Reggio Emilia, ha visto infatti le stampe in questi giorni - sotto il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia - il suo nuovo Dizionario Rutulo-Italiano e assimilazioni con la lingua Basca. Si tratta di un’opera di grande importanza linguistica e culturale, anche per l’esiguità degli studi esistenti su questa popolazione e sulla sua lingua, legata fino a tempi recentissimi alla tradizione orale. L’incontro sarà moderato dal presidente della Deputazione Gino Badini e dopo i saluti di Luisa Casoli, presidente del Lions Club “Ludovico Ariosto” e dei sindaci di Campegine e Gattatico River Tagliavini e Rossella Cantoni, ci saranno gli interventi di Clementina Santi, docente di materie letterarie, dell’accademico Francesco Sisinni, contrappuntati da letture della voce narrante di Ercole Leurini. Infine, Riccardo Bertani intratterrà con i presenti una conversazione sulla propria opera. La nuova pubblicazione, concepita per esperti di glottologia, pur nei suoi contenuti “di nicchia” riveste un interesse che va ben oltre quello degli addetti ai lavori: Bertani, infatti, è un orgoglio per la cultura reggiana e presenta alcune caratteristiche intellettuali che ne fanno un caso unico forse al mondo. E di lui il mondo intellettuale parla come un vero e proprio fenomeno di genialità. Conosce fra le altre lingue il serbo-croato, il lituano, il basco, l'etrusco, l'ajno, il samojedo, il persiano, il tunguso. Ha al suo attivo molte pubblicazioni come un Dizionario italiano-mongolo, i Canti dei pastori Jukaghiri, le Fiabe lapponi della penisola di Kola, un Glossario longobardo. Numerosissime sono le sue pubblicazioni a carattere etno-linguistico apparse su riviste come Il Polo dell'Istituto Geografico Polare, l'Universo dell'Istituto Geografico Militare, Soyombo dell'Associazione culturale Italia-Mongolia. Bertani intrattiene rapporti con vari atenei europei, con l'Accademia Reale di Danimarca e quella di Svezia, ha collaborato all'Enciclopedia Utet, ha tenuto conferenze, ha elaborato teorie nuove grazie alle sue geniali comparazioni tra lingue e tradizioni del mondo. Si pensi all’ipotesi secondo cui l'etrusco, insieme al basco, potrebbero essere di origine ibero-caucasiche, o che esiste una stretta parentela fra l'antico maya e le lingue parlate da alcune popolazioni siberiane. Eppure lo contraddistingue una modestia ai limiti della timidezza, oltre all’attaccamento alle proprie abitudini. Lui, contadino di via Rimondella, che già nel ’76 fu invitato da Carlo Alberto Mastrelli, direttore dell'Archivio Glottologico Italiano, a tenere una conferenza sui popoli paleoasiatici, presso l'Istituto di Lingue orientali dell'Università di Firenze, continua infatti a scrivere a penna su vecchie agende, lavorando solo la mattina prestissimo, dalle 3 alle 9, in uno studio sommerso di documenti e volumi, riscaldato da una vecchia stufa che annerisce il soffitto. "Le ore - spiega - in cui la mia mente è più fresca". Il pranzo, un sonnellino, i lavori nell'orto e poi a letto dopo il telegiornale. "Mi ispiro ancora al 'grande maestro' Tolstoj", gli piace ricordare. "All'etica delle cose semplici. Secondo la quale uno vale per quel che è, non per quello che ha". E quando gli si chiede se ha mai viaggiato per il mondo, la sua risposta è disarmante: "Sì, ricordo di essere stato all'Università di Firenze, una volta...". I Rutuli I Rutuli sono un gruppo etnico caucasico che vive in Dagestan e in alcune località dell'Azerbaigian, per la gran parte impegnato nell'allevamento bovino, ovino e nell'agricoltura. Bertani riscontra attraverso il suo lavoro di studio e comparazione una parentela tra il dialetto dei Rutuli e la lingua basca, in linea con l’ipotesi che questa seconda discenda da popolazioni dell’Asia Minore spostatesi nei Pirenei circa duemila anni prima dell’era volgare. Spingendosi oltre, ipotizza che anche i Rutuli di casa nostra, quelli che vivevano in epoca preromana sulle coste del Lazio e sono citati da Virgilio nell'Eneide, dove il loro capo, Turno, è presentato come antagonista di Enea, fossero di ascendenza nilotico-camitica.

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Mostra fotografica, "Immigrati brava gente, storie di imprenditori" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università Roma Tre Mostra fotografica, "Immigrati brava gente, storie di imprenditori" Inaugurazione domani, ore 17.30 Aula 10 della Facoltà di Economia ‘Federico Caffè’ Università Roma Tre - via Silvio D’Amico 77 visitabile fino a venerdì 5 giugno. Immigrati brava gente è un reportage fotografico sull’imprenditoria straniera in Italia, realizzato da Giuliano Matteucci, giovane fotografo romano che ha girato mezzo mondo per documentare storie di emergenza sociale e povertà e che invece, in questa occasione, si è confrontato con storie di speranza e successo. La mostra, ospitata negli spazi della Facoltà di Economia dell'Università Roma Tre, è prodotta da etnocom etnomarketing, è curata da Chiara Solustri e si avvale delle direzione fotografica di Marco Delogu. In occasione dell’inaugurazione (venerdì 22 maggio, ore 17.30), gli studenti e docenti di Roma Tre incontreranno gli imprenditori stranieri ai quali, nella stessa mattinata, saranno stai assegnati i riconoscimenti di “The Moneygram Award”. Gli imprenditori fotografati da Giuliano Mattuecci sono: Mario Quintin Jimenez, cubano, maestro di ballo a Roma; Kone Pegaboh Abel, ivoriano, titolare di una ditta di lavorazione del ferro a Forlì; Suad Omar, somala, socia della cooperativa ‘La Talea’ a Torino; Adrian Nichifor, romeno, socio del primo centro commerciale interamente romeno a Roma; Nely Tang, filippina, coordinatrice di un asilo nido per italiani e stranieri a Roma; Halyna Bekysh, ucraina, grossista di prodotti alimentari ucraini a Casoria, Napoli; Xu Qiu Lin, cinese, detto Giulini, imprenditore dell’abbigliamento in pelle a Prato; Cristina Toma, romena, stilista d’alta moda a Milano; Wijesinghe Ekanayaka Chamila Thushara, cingalese, titolare di un’impresa di pulizie e giocatore di cricket a Firenze.>> Il progetto: Da etnocom etnomarketing - prima e unica agenzia di pubblicità e marketing che si rivolge al target degli stranieri che vivono e lavorano in Italia - nasce Crossworlds, un progetto culturale che ha come obiettivo quello di costruire una documentazione artistica sulla presenza degli stranieri in Italia che nulla hanno a che fare con emergenza e criminalità. Italiani che raccontano gli stranieri, stranieri che raccontano se stessi, stranieri e italiani che si raccontano insieme. Con la fotografia, la parola scritta, il cinema, il web e ogni altra forma espressiva. La mostra ‘Immigrati brava gente’ è il primo capitolo di Crossworlds. BUR.IT 21.05.09

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Convegno sulle radici culturali della violenza alle donne (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 20-05-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Modena Convegno sulle radici culturali della violenza alle donne Le radici culturali della violenza sulle donne al centro di un convegno organizzato dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con l’Unione Donne Italiane. Appuntamento domani a Modena in occasione del passaggio della Staffetta dell’UDI che sta attraversando l’Italia da sud al nord per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere. Qual è l’origine culturale della violenza sulle donne? A questa domanda, che si propone come momento di riflessione all’indomani dell’approvazione della legge sullo stalking, cercherà di dare risposta un convegno organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia in collaborazione l’Unione Donne Italiane. L’incontro dal titolo “Le radici culturali della violenza sulle donne”, che sarà aperto dal Preside della facoltà di Lettere e Filosofia prof. Claudio Baraldi, si terrà venerdì 22 maggio 2009 alle ore 9.00 presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (Largo S. Eufemia, 19) a Modena. Il convegno, anticipato dalla consegna a due studentesse della facoltà di Lettere e Filosofia dell’anfora portata dalle donne partecipanti alla Staffetta dell’UDI che sta attraversando l’Italia da sud al nord per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere, sarà introdotto dalla dott. ssa Elisa Rossi docente di Sociologia delle Relazioni Interculturali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. L’appuntamento proporrà, poi, gli interventi di esperte antropologhe e sociologhe che esamineranno i principali aspetti legati a questo fenomeno: la prof. ssa Laura Piretti dell’UDI di Modena presenterà il progetto “La Staffetta di donne contro la violenza sulle donne”, che lascerà il capoluogo e la provincia modenese il 24 maggio; la prof. ssa Gioia di Cristofaro Longo dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” affronterà il tema “Le radici antropologiche della violenza sulle donne”. >> A seguire interverranno tre docenti della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia: la dott. ssa Alessandra Gribaldo illustrerà “La violenza simbolica e la costruzione della vittima”; la dott. ssa Valeria Ribeiro Corossacz spiegherà il “Razzismo e violenza maschile sulle donne”. Chiuderà il seminario, che sarà seguito da un momento di dibattito e confronto, la dott. ssa Elisa Rossi che si soffermerà su “La violenza domestica: questioni di genere e di gestione del conflitto”. “Il convegno, che è in continuità con un’iniziativa analoga relativa ai significati socio-culturali e alle pratiche di contrasto della violenza alle donne, promosso sempre dalla facoltà di Lettere e Filosofia il 24 novembre 2008, - afferma la dott. ssa Elisa Rossi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - mostra la crescente attenzione di un gruppo di giovani ricercatrici e della nostra facoltà verso questo tema, con l’obiettivo di far avanzare la riflessione scientifica, di costruire proficui momenti di confronto con esperte/i esterne/i e di mantenere e creare rapporti significativi con tutti i soggetti del territorio interessati e impegnati su questo fronte”. BUR.IT 21.05.09

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La guerra delle due Rose ai tempi della grande crisi (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

THE DAY AFTER GRAN BRETAGNA Il declino industriale e il crollo finanziario visti da Leeds La guerra delle due Rose ai tempi della grande crisi Viaggio a Chapeltown, suburbio «diverse» abitato quasi solo da immigrati che sta assistendo al ritorno della classe media. Un quartiere emblema del presente di Leeds, oggi città di colletti bianchi e call center, seconda piazza finanziaria dopo Londra. Titolo che contende a Manchester, in una rivalità che dura da 5 secoli e che la crisi ha riacceso MARCO D'ERAMO INVIATO A LEEDS (INGHILTERRA) Rosalee è magra, con gli occhiali, meticcia, 42 anni e un sorriso schivo. Fa le pulizie part time in un ospedale, 25 ore la settimana a 6,70 sterline lorde (7,4 euro) l'ora. È dovuta tornare a lavorare perché il marito l'ha lasciata con quattro figli, la più grande di venti anni. Il più piccolo, otto anni, più scuro della mamma, ci ha aperto la porta con un bel sorriso, e la piglia in giro, dicendo che la bambina più grande non è la sorella di vent'anni, ma lei, Rosalee. La casetta è ingombra, ma nel salottino col divano Ikea c'è uno schermo piatto, uno stereo, molti cd e dvd di film. La casa, una delle tante unità di due piani in mattoni rossi e infissi bianchi, a schiera su e giù per le strade collinose, sorge nella periferia nord-orientale di Leeds, nel suburbio chiamato Chapeltown, un'area molto diverse, come si dice qui, per intendere che ci abita quasi solo gente di colore, bengalesi, pakistani, giamaicani, indiani. Chapeltown è stata scossa da ripetute sommosse razziali una prima volta nel 1976, poi nel 1981, ancora nel 1987: nel 2001 la rivolta si è scatenata a Harehills, nel quartiere proprio accanto, a est. In età vittoriana Chapeltown era una delle tre zone più benestanti di Leeds e residenza degli industriali del tessile e delle miniere. In seguito accolse l'ondata di ebrei orientali, poi espulsi dagli immigrati di colore. Adesso vi sta tornando la classe media bianca attirata dai prezzi accessibili: è possibile comprarvi una bella casa vittoriana a due piani con cinque stanze per 160.000 sterline (180.000 euro), come ha appena fatto il ricercatore e attivista politico urbano Stuart Hodkinson che mi guiderà nei meandri del mercato urbanistico di Leeds. A farmi da Cicerone di Chapeltown, e a portarmi da Rosalee, è invece Garth Frankland, 64 anni, capelli bianchi, atteggiamento a prima vista scontroso e poi irrefrenabilmente chiacchierino, sorprendentemente malizioso, con un forte accento dell'Inghilterra centrale. Garth (nome frequente in Galles, meno da queste parti) è nato in un villaggio di pescatori sulla costa, ha fatto il marinaio in una baleniera, poi si è diplomato in chimica, ma «mi stavo rincretinendo». È diventato bibliotecario nella biblioteca pubblica e si è iscritto al Labour Party diventandone dirigente locale, fino a essere eletto consigliere comunale di Leeds proprio per l'area di Chapeltown («allora conoscevo tutti in queste strade»). Ora è in pensione, ma per integrarla fa le pulizie nello stesso ospedale di Rosalee (per questo si conoscono, da colleghi), anche se la moglie lavora (in biblioteca) e se la casa (con giardinetto) è di sua proprietà. Perché fa un lavoro così umile, se non ne ha bisogno? «Perché ho acquisito gusti costosi. Sono appena stato in vacanza a Marrakesh, a Istanbul, ho visitato una mia ex girl-friend ad Amsterdam. Fra un po' andrò in Macedonia, dove c'è un'altra mia ex». «Un vero rubacuori» osservo. «No, tante donne solo perché tanti anni». Garth non si è mai trovato a suo agio nel New Labour di Tony Blair e Gordon Brown, e così è uscito. Quando si è candidato da solo, ha raccolto 1.200 preferenze, dice orgoglioso. Ora fa campagna per le elezioni europee per il partito «verde socialista», una curiosa alleanza di dissidenti Labour, vecchi comunisti, ambientalisti radicali, trozkisti. Per avere una chance, questo partito si è alleato con una lista anti-europea: «Ma allora state coi fascisti del British National Party? Ci obiettano. No, noi non siamo anti-europei» mi dice mentre passiamo a salutare gli altri militanti della sua formazione che stanno caricando volantini elettorali su un furgone. Proprio accanto ai verdi-socialisti sorge un imponente tempio sikh con le sue dorate cupole a cipolla che splendono nel sole pomeridiano. Sulla stessa strada c'è l'accademia giamaicana. È l'uscita dalla scuola e frotte di bambini sciamano accompagnati dai genitori. Ci fermiamo a parlare con due taggers, uno bianco e magro, uno più tozzo e scuro, che stanno decorando un lungo muro che già accoglie grandi immagini di Nelson Mandela e del Mahatma Gandhi. A quest'ora stanno tutti al lavoro e, quando Garth bussa, la maggior parte delle porte resta chiusa. Incontriamo un signore che ripara automobili («E' bravissimo»). In una casa abita un famoso disc-jockey di una radio locale che per vivere fa lavoro nero. Garth me l'ha presentato Hilary Wainwright, direttrice di Red Pepper, «il magazine che spezia la politica (spicing up politics)», che mi ha convinto ad andare a Leeds per vedere come colpisce la crisi fuori da Londra. Appena uscito dalla stazione ferroviaria, le tracce della speculazione edilizia e del trentennio Thatcher-Blair si vedono dappertutto. Un vecchio maestoso ufficio postale è divenuto un immenso bar con tavolini all'aperto. Sulla piazza c'è una statua di James Watt (1736-1819), l'inventore scozzese che perfezionò la macchina a vapore (e che dà il nome al kilowattora): «Questa statua l'ha regalata il mio bisnonno al comune di Leeds», dice Hilary Wainwright, prima di un lunch con Garth e un giornalista, Richard Edwards, del Yorkshire Post, membro attivo del sindacato giornalisti. «Al nostro quotidiano licenziano, e abbiamo appena concluso uno sciopero di 13 giorni, ma per il resto la crisi non si sente ancora tanto», dice Edwards. «Dopo il declino industriale, Leeds è una città di colletti bianchi», puntualizza Garth: «30.000 dipendenti per il comune, 20.000 per le tre università (con più di 60.000 studenti), 14.000 impiegati dai sei grandi ospedali». E poi ci sono circa 125.000 dipendenti nel settore finanziario che ne fanno la seconda piazza del Regno unito, dopo Londra. Leeds ha 7.000 avvocati finanziari. Fiorentissimo vi è il settore dei call centers. Come mai non hanno subito un massiccio out sourcing in India come è avvenuto negli Usa? «In fondo, perché qui alla gente piace sentirsi rispondere nel suo inglese, soprattutto nelle zone con un forte accento», mi dice Edwards. («Anche a noi negli Usa piacerebbe sentirci rispondere nel nostro americano, ma le corporations se ne fregano dei nostri gusti» mi dice un giornalista di Chicago quando gli riferisco la battuta). I miei interlocutori confrontano tutto con Manchester, l'odiatissima città rivale a un tiro di schioppo da Leeds: «La rivalità è accesissima. I miei figli non sono mai voluti andare a Manchester, anche perché le nostre squadre di calcio fanno schifo, invece le loro (Manchester United e Manchester City)...», dice Grath. «Manchester è la città più importante della zona del Lancashire, e Leeds quella dello Yorkshire: cioè la loro rivalità risale alla guerra delle Due Rose, ha più di cinque secoli, dice Stuart Hodkinsdon, «e oggi le due competono nei confronti di Londra. Ambedue hanno la sindrome della second city e cercano di attirare capitali londinesi. Sono tutte e due in competizione per Londra: per compensare il declino industriale che le sue stesse politiche avevano contribuito a innescare, la Thatcher decise di decentralizzare l'amministrazione centrale londinese per scalzare le giunte rosse. Ora la sede centrale della Bbc è a Manchester e qui a Leeds ci sono vari spezzoni del ministero della sanità». «Leeds ha rappresentato il paradigma della continuità Thatcher-Blair: finanziarizzazione e speculazione immobiliare, con la bufala delle partnership pubblico-privato, che si sono risolte in un massiccio esborso di denaro pubblico senza mai ottenere in cambio i servizi». «Qui la speculazione ha costruito case al centro di Leeds che non ottemperano ai parametri di sicurezza, per cui gli assicuratori rifiutano di assicurarle per più di 20 anni (i mutui sono trentennali), perché poi cadono a pezzi. Prima del boom edilizio c'era una lista di attesa, per comprare gli alloggi comunali, di 8.000 richiedenti; oggi, dopo il boom edilizio, c'è una lista d'attesa di 25.000 richiedenti, un fabbisogno di 30.000 unità, mentre ci sono 18.500 alloggi vuoti perché troppo cari». «La crisi sta colpendo soprattutto l'immobiliare», mi dice Edwards. «Proprio vicino alla sede del mio giornale c'era un progetto di sviluppo chiamato Lumière, di due grattacieli in vetro e cemento, rispettivamente da 54 piani (171 metri), e 32 piani (112 m.). Ora è tutto bloccato e rimane solo un immenso cratere, segno visivo della crisi. Lo stesso è avvenuto per il grande progetto di East and South East Leeds (Easel) che prevedeva la costruzione di 10.000 alloggi e un costo di un miliardo di sterline. Poi si è passati a 5.000 alloggi, poi si è scesi ancora. Oggi siamo a 50 alloggi e tutto è bloccato per la crisi». Ma allora, chiedo, come mai la crisi non si sente, per esempio in quartieri come Chapeltown. Il punto è che, a differenza degli Stati uniti, qui gli ammortizzatori sociali ci sono ancora. Mi dice un quarantenne falegname ungherese, che la rivolta di Budapest del '56 ancora tarla, inaggirabile rovello: «Qui c'è gente che vive di sussidi fin da piccola e che non ha mai lavorato da tre generazioni, gente che vive a ufo, mangia da schifo, veste da schifo, ignorante come una capra» (sottinteso: «sarebbe meglio disinfestare l'Inghilterra da questi parassiti»). Per il falegname Rosalee sarebbe anche lei da disinfestare: guadagna solo 500 sterline nette al mese, ma tra assegni familiari e sussidi arriva a 1.100 sterline al mese che - con l'affitto bloccato e sovvenzionato - le consentono di vivere nella sua casetta e di tirare su i figli. Ma la figlia ventenne non ha lavoro da due anni. Quando le chiedo cosa fa la figlia, Rosalee mi risponde: «Niente, non fa niente, sta così tutto il giorno senza far nulla. Perché? È una ragazza schiva, timida, chiusa in sé».

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Piero Bianucci e la notte in cui Galileo cambiò l'universo (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

CONFERENZA Piero Bianucci e la notte in cui Galileo cambiò l'universo «Galileo e la notte che cambiò l'universo» è il titolo dell'incontro che avrà per protagonista oggi pomeriggio a Tortona il giornalista scientifico Piero Bianucci. L'appuntamento è alle 14,30 nella sala della Fondazione Cr Tortona, in via Puricelli. L'incontro è rivolto in particolare agli studenti, ma è aperto a tutti. E' promosso dal liceo Peano in occasione dell'Anno Internazionale dell'Astronomia. «La vita e l'opera di Galileo - commenta la professoressa Maria Maddalena Gatti, docente di Matematica e Fisica - forniscono, senza soluzione di continuità, un esempio mirabile e concreto di ciò che deve animare lo scienziato: curiosità, originalità nell'investigare partendo da punti di vista mai esplorati, rigorosità di elaborazione e quindi coraggio anche irriverente nel proporre soluzioni in antitesi con le dottrine più radicate. Come non vedere "questo" Galileo nel lavoro degli scienziati che hanno fatto e fanno grande l'Italia nel mondo?». Piero Bianucci, torinese, laurea in Filosofia, dal 2006 è collaboratore de «La Stampa» dopo avervi curato per 25 anni il supplemento «Tuttoscienze», ha scritto una trentina di libri di astronomia, astronautica, problemi dell'energia, comunicazione ed è anche docente a contratto all'Università di Torino. La International Astronomical Union gli ha intitolato il pianetino 4821, in orbita tra Marte e Giove, per i suoi quarant'anni di lavoro nella divulgazione scientifica. Dal 2008 è presidente di Infini-To, il parco astronomico di Torino.

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A Castagnole Lanze una lista di "novizi" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

VERSO LE ELEZIONI /2. ETA' MEDIA 38 ANNI A Castagnole Lanze una lista di "novizi" «Castagnole Lanze è fermo da troppo tempo; un paese che ha bisogno di energie fresche e di un'amministrazione consapevole che la partecipazione, la trasparenza e la competenza sono presupposti essenziali per governare una comunità». Da queste premesse nasce la lista civica «Castagnole democratica», che si è presentata nei giorni scorsi. Candidata sindaco é Paola Borrione, 33 anni, ricercatrice all'Ires Piemonte e docente di Economia dei beni culturali presso l'Università di Torino. Il gruppo che la affianca, è di sei donne e sette uomini, con un età media di 38 anni e tutti al primo impegno in amministrazione: Mouldi Mohamed Akrimi (operaio), Walter Biamino (docente universitario e imprenditore), Chiara Cavalleris (studentessa e giornalista free-lance), Pietro Cogliandro (pensionato), Fiorenza Caterina Cortese (medico chirurgo), Maria Teresa Di Firma (casalinga), Luisella Ghione (funzionaria all'Unione di Comuni), Massimo Giachino (funzionario pubblico), Micaele Giuliano (operaio), Enrico Griseri (imprenditore; in questi anni è stato portavoce del Comitato Difesa Valle Tanaro), Chiara Mossino (architetto), Calogero Rizzo (dipendente). «Fra le priorità - spiega Paola Borrione- un costante il dialogo con i cittadini; l'effettiva attuazione del tempo pieno scolastico e la creazione di un assessorato dedicato esclusivamente al settore vitivinicolo». Poi uno sguardo a ambiente e turismo: «E' necessaria la riqualificazione delle sponde del Tanaro e un nuovo impulso a turismo e manifestazioni».

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Più donne nei consigli ecco la prima mappa (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: ECONOMIA E IMPRESE MERCATI IT data: 2009-05-21 - pag: 28 autore: Governance. Cento manager selezionate Più donne nei consigli ecco la prima mappa Laura La Posta Poche donne nei consigli d'amministrazione delle imprese, con conseguente spreco di talenti? La risposta alla denuncia (rilanciata in Italia dal Sole 24 Ore, si veda il giornale di ieri, e in Gran Bretagna dal Financial Times) trova tra le aziende la più scontata delle reazioni: «donne qualificate, nel nostro settore, non se ne trovano». Questo giustificherebbe il meccanismo della cooptazione al maschile nel 96% dei casi, per le quotate, e nell'83% dei casi per le Pmi (fonte Università Bocconi). Oltre a rivolgersi a una società di executive search, da ottobre sarà possibile attingere i nomi delle cento professioniste più qualificate dalla lista «Ready for board women », promossa dalla Professional women's association of Milan (Pwa) in collaborazione con i "cacciatori di teste" di Eric Salmon & Partners, Heidrick & Struggles, Key2people e Korn/Ferry International. La lista (vista in anteprima dal Sole 24 Ore) è in fase di elaborazione, «con il supporto di un comitato scientifico che ne garantisce l'opportuno rigore metodologico», spiega la promotrice di Pwa Monica Pesce (Valdani Vicari & associati), con Simona Cuomo ( Università Bocconi) e Rosanna D'Antona (D'Antona & Partners). Tra le top manager selezionate spiccano Giorgina Gallo, amministratore delegato dell'Oréal Italia, Monica Mondardini, direttore generale del Gruppo l'Espresso, Elisabetta Oliveri, ad di Sirti, Francesca Pasinelli, dg di Dompé Q-rare, Maria Pia Ruffilli, responsabile Oncology di Pfizer Usa, Giulia Nobili di Diageo, Global business support director business development di Diageo. Fra le professioniste c'è Leah Dunlop, managing partner del maxi-studio Lovells e italiana di adozione, uno dei pochi avvocati ad avere sia il titolo inglese sia quello italiano. Fra le esperte in audit aziendale, campo in cui le donne sono sempre più gettonate nelle imprese del nostro Paese,come l'ultima tornata di nomine testimonia, la capofila è Carolyn Dittmeier, doppia cittadinanza italiana e americana, direttore internal audit del gruppo Poste italiane e presidente dell'Associazione italiana internal auditors. Nutrita la pattuglia delle protagoniste del settore della finanza, come Manuela D'Onofrio, direttore investimenti di Unicredit, Anna Gervasoni, direttore generale dell'Associazione italiana del private equity e venture capital (Aifi) e Alessandra Perazzelli, direttore affari internazionali comunitari di Intesa Sanpaolo. Nella lista c'è anche chi non ti aspetti, ma evidentemente le cui competenze sono risultate "appetibili", come la presidente italiana della non profit Amref (African medical and research foundation) Ilaria Borletti. In fase di elaborazione la parte relativa alle docenti universitarie. Quindi, donne ad altissimo livello ce ne sono, eccome. «Ma le imprese devono uscire dai soliti schemi di cooptazione - spiega Daniela Bollino, Ad di Key2people che ha collaborato con Maurizia Iachino alla creazione della lista - . E anche le donne devono imparare a promuoversi meglio, scendendo mentor validi in azienda e fuori, partecipando a convegni, scrivendo libri, dedicandosi alla vita associativa, investendo di più sul networking. Bisogna crederci!». LAVORO AL FEMMINILE Nella lista di Pwa spiccano Giorgina Gallo, Giulia Nobili, Anna Gervasoni, Monica Mondardini, Maria Pia Ruffilli e Ilaria Borletti

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Amman, dialogo con l'islam su religione e società civile (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

CHIESA 21-05-2009 Amman, dialogo con l'islam su religione e società civile S i è concluso ieri ad Amman, in Giordania, il primo Colloquio tra il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, guidato dal presidente, il cardinale Jean-Louis Tauran, e l'Istituto reale per gli studi tra le fedi, guidato dal suo direttore, l'ambasciatore Hasan Abu Nimah. Durante l'incontro, dedicato al tema «Religione e società civile», secondo quanto riferito dal comunicato finale diffuso ieri dalla Sala stampa della Santa Sede, le parti hanno sottolineato che «le religioni hanno un ruolo specifico da svolgere nella società civile», offrendo il loro contributo al bene comune, trascendendo «interessi politici e ricerca del potere». I partecipanti hanno sottolineato in particolare «l'importanza di educare i giovani ai valori del rispetto reciproco e della cultura del dialogo, al rifiuto della violenza, in modo da promuovere la pacifica convivenza». Entrambe le parti hanno poi ribadito «l'importanza della democrazia e dello Stato di diritto», nel rispetto dei «diritti umani fondamentali, in particolare della libertà e della giustizia», del riconoscimento delle minoranze etniche, delle diversità culturali e religiose e dell'uguaglianza tra i cittadini. È stato quindi sottolineato «il ruolo che le religioni possono svolgere nel rafforzare la partecipazione e la coesione sociale, dando il loro sostegno specifico per la costruzione di una società stabile e prospera, sulla base del principio di sussidiarietà». Il prossimo Colloquio, preceduto da una riunione preparatoria, il cui tema e le modalità sono da definire, si svolgerà entro due anni a Roma. Per la Chiesa cattolica hanno tra gli altri preso parte al Colloquio monsignor Pier Luigi Celata, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, monsignor Francis Assisi Chullikatt, nunzio apostolico in Giordania e Iraq, monsignor Yasser Ayyash, metropolita greco-cattolico in Giordania, e monsignor Salim Sayeg, vicario patriarcale latino per la Giordania. Della delegazione musulmana facevano anche parte Seyed Mohammed Ali Abtahi, presidente dell'Istituto per il dialogo interreligioso dell'Iran, Mohammed al-Sharkawi, docente presso l'Università del Cairo, Abdul Nasser Abul-Basal, presidente del World islamic science and education university, e Saoud el Mawla, dell'Università di Beirut. Tauran al Colloquio nella capitale giordana sull'impegno dei credenti al servizio del bene comune Il cardinale Jean-Louis Tauran (foto Siciliani)

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Sale della comunità, luoghi d'incontro tra fede e vita (sezione: Cultura)

( da "Avvenire" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

CHIESA 21-05-2009 CHIESA E SOCIETÀ Sale della comunità, luoghi d'incontro tra fede e vita DA ROMA STEFANIA CAREDDU L' impegno della Chiesa nel settore strategico della comunicazione si è rafforzato negli anni, raggiungendo traguardi e fissando ulteriori obiettivi. Senza trascurare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e senza cedere alla tentazione dell'omologazione, si sono cercati linguaggi e modalità originali per riproporre l'annuncio cristiano all'uomo contemporaneo. Anche attraverso le sale della comunità. «Abbiamo percorso un lungo tratto di strada e raccolto frutti preziosi, riconosciamo le difficoltà, ma abbiamo le risorse per poterle affrontare» , ha sottolineato monsignor Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata- Tolentino- Recanati- Cingoli- Treia e presidente della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali, aprendo ieri la seconda giornata dei lavori del VI Congresso nazionale dell'Associazione cattolica esercenti cinema ( Acec), promosso a Roma in occasione del 60° anniversario di fondazione. Il dovere di comunicare il Vangelo in un mondo che cambia ha caratterizzato le scelte e gli orientamenti della Chiesa Italiana. A partire dal Progetto culturale che, ha osservato monsignor Giuliodori, «a fronte di un certo scetticismo iniziale, ha macinato riflessioni e iniziative» , fino al Convegno ecclesiale di Verona che «ha parlato dell'uomo reale» e ha mostrato «una Chiesa che abita il mondo, non sfugge le fatiche e non si tira indietro» . Passando per alcune tappe intermedie quali il grande incontro degli operatori della comunicazione «Parabole mediatiche» ( che avrà la sua seconda edizione nel maggio del 2010), la mobilitazione dei cattolici sul tema della bioetica e la diffusione nelle diocesi del Direttorio sulle comunicazioni sociali. «La Chiesa italiana ha rilevato il vescovo di Macerata- Tolentino- Recanati- Cingoli- Treia non ha accettato di diventare marginale rispetto alle sfide che si presentavano, ma nel nostro Paese è stata ed è in grado di portare avanti una missione di ampio respiro» . «Non è possibile soggiacere ad una mentalità laicista che spinge verso un esilio pubblico della fede e tantomeno pensare ad un cristianesimo che si ritira dalla complessità dei linguaggi, degli stili di vita e dalle situazioni concrete del nostro mondo» , ha detto da parte sua Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio nazionale per il Progetto Culturale della Cei, ricordando la necessità di «destare curiosità» così come faceva san Paolo, l'apostolo delle genti. Proprio in quest'ottica, le sale della comunità assumono un ruolo di fondamentale importanza: «sono ha osservato Sozzi uno stimolo concreto perché il messaggio della fede cristiana trovi le forme storiche e culturali per essere trasmesso» . Ma anche «un tentativo di rendere concreto e popolare, non banale, l'incontro tra fede e vita che è all'origine dell'ideazione del progetto culturale» . Le mille sale della comunità dislocate in tutta Italia possono aiutare l'uomo di oggi, spossato e sempre di corsa, «a ritrovare spazi di autentica libertà in cui tornare a pensare e prima ancora a sentire» , ha sottolineato don Domenico Pompili, direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, per il quale occorre «alimentare l'immaginazione» per risvegliare la fede. E questo può avvenire all'interno di luoghi ospitali ed accoglienti dove, ha concluso don Pompili, «tutti, protetti da sufficiente discrezione e non assediati da troppo devota vischiosità, possono dedicarsi a elaborare il loro disagio, la loro fatica o più semplicemente la loro ricerca» . Con l'aiuto di validi «mediaeducator» , ha ricordato Filippo Ceretti, docente all'Università di Sassari, e come dimostrano le esperienze del Centro San Fedele di Milano e dei «teatri del sacro» , illustrate da padre Giuseppe Zito e da Fabrizio Fiaschini, docente all'Università di Pavia. Ieri alla seconda giornata del convegno nazionale per i 60 anni dell'Acec, gli interventi di Giuliodori, Pompili, Sozzi: la Chiesa vive la complessità dei linguaggi e degli stili odierni Ieri a Roma la seconda giornata del convegno Acec (Siciliani). Sotto: il vescovo Busti (Gennari)

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L'ultimo sondaggio Pdl vicino al 40% il Pd tra il 25 e il 27 (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Politica data: 21/05/2009 - pag: 16 Le stime Solo il 36% degli italiani «interessato» alla campagna elettorale. Democratici favoriti a Firenze e Bologna L'ultimo sondaggio Pdl vicino al 40% il Pd tra il 25 e il 27 Europee, avanzano Lega e Di Pietro di RENATO MANNHEIMER L e prossime elezioni europee e amministrative (che coinvolgono comuni e provincie di grandi importanza) hanno acquisito, col passare del tempo un significato politico sempre più ampio e di rilievo. Per molti versi, si tratta di una vera e propria mid-term election, una sorta di verifica finalmente non basata solo su dati di sondaggio degli attuali rapporti di forza tra i partiti e della loro popolarità nell'elettorato. È del tutto evidente che gli esiti delle consultazioni che si terranno tra poco più di due settimane condizioneranno nettamente in un modo o nell'altro lo scenario politico dei prossimi mesi. In particolare, sono destinati ad essere verificati il consenso attuale per il presidente del Consiglio e il suo partito (messi fortemente in discussione, proprio in questi giorni, dai casi Letizia e Mills che, tuttavia, non sembrano avere incrinato granché la popolarità di Berlusconi) e, dall'altro verso, la «tenuta» del Pd, minato da molteplici fratture e discussioni interne. Nonostante il loro rilievo, si registra sin qui un interesse relativamente modesto per la prossima scadenza elettorale, specie quella europea (le ammini-- strative interessano e coinvolgono infatti localmente gran parte della popolazione). Solo il 36% degli italiani (vale a dire poco più di un cittadino su tre) dichiara di essere «molto o abbastanza» interessato alla campagna elettorale. Si tratta peraltro grossomodo del livello di interesse riscontrato in occasione delle passate elezioni europee (era pari al 34%), molto meno della partecipazione alla campagna che ha caratterizzato le consultazioni politiche dell'anno scorso (si dichiarava interessato il 56%). Appaiono più coinvolti nella campagna i possessori di titoli di studio più elevati, le persone di età dai 55 ai 65 anni (la generazione del '68, tradizionalmente più partecipe politicamente), i residenti al Nord-Est. Sul piano politico, l'interesse per le elezioni risulta molto maggiore tra gli elettori del centrodestra, un altro segno, forse dello smarrimento e della disaffezione presenti nella fila del centrosinistra. L'incognita, a questo punto, sta nella partecipazione al voto. Malgrado l'85% degli intervistati dichiari di volere andare a votare (ma, tra costoro, il 17% confessa di non essere proprio certo e dice che lo farà «probabilmente»), è possibile che una certa quota, all'ultimo momento, rinunci a recarsi alle urne. Va da sé che l'affluenza potrà avere una rilevanza fondamentale nel formare gli equilibri di forza tra i diversi partiti. Per questo, occorre leggere con cautela i dati degli ultimi sondaggi. Infatti, questi strumenti di analisi non sempre riescono a tenere conto appieno degli effetti del livello di partecipazione. In ogni caso, le stime pubblicate più di recente tendono a confermare il successo del Pdl (vicino al 40% anche se, proprio negli ultimi giorni, sembra aver subito un calo relativo di consensi), quello della Lega (stimata attorno al 9%) e del-- l'Idv (8-9%). Dall'altro verso, pare «tenere » anche il Pd, per il quale le ultime rilevazioni ipotizzano un risultato tra il 25 e il 27%. Per ciò che concerne le amministrative, appaiono sintomatiche le ultime ricerche pubblicate (rispettivamente su Il Resto del Carlino e su La Nazione) riguardo alle consultazioni comunali a Bologna e a Firenze. In entrambi i casi, il candidato principale del centrosinistra (Delbono e Renzi) viene dato per favorito. Ma, sia a Bologna sia a Firenze, il livello dell'indecisione dichiarata non permette sino ad oggi di stabilire definitivamente se si andrà o meno al ballottaggio. Il connotato delle «regioni rosse» è finito da tempo. Il quadro non appare dunque ancora del tutto privo di incertezze. Peraltro, l'alto livello di indecisione traspare anche dalle stesse risposte degli intervistati nei sondaggi. Solo il 55% sostiene, per ciò che riguarda le europee, di volere, in questa occasione, scegliere nuovamente «il partito che voto di solito». Appaiono da questo punto di vista più certi i maschi, la solita generazione dai 55 ai 65 anni, gli elettori residenti al centro e, quel che è forse più significativo, i votanti per il Pdl e la Lega. A questo gruppo si contrappone quel 42% che si dichiara oggi indeciso tra diversi partiti o, addirittura, «in alto mare» riguardo alla scelta di voto. Si tratta perlopiù di giovanissimi (ove si riscontra addirittura più del 60% di indecisi) e di casalinghe. Una così diffusa incertezza indica che, come sempre accade ma questa volta il fenomeno sembra ancora più accentuato gli ultimi quindici giorni di campagna elettorale sono davvero determinanti nel definire il risultato.

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Lauree doppie con Torino e la Francia (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Qui Alessandria Lauree «doppie» con Torino e la Francia Le novità riguardano prima di tutto il corso di laurea in Fisica ad Alessandria, il cui percorso triennale verrà tagliato. Sarà possibile però, frequentando Matematica, accedere alla laurea magistrale in «Fisica dei sistemi complessi» e ad «Analisi e gestione dell'Ambiente», corso interateneo con l'Università di Torino. Altri due insegnamenti legati ad altre facoltà coinvolgono Université Lumière di Lyon per Informatica e facoltà di Scienze Mfn e ancora Université de Rennes 1 e Scienze Politiche. I ragazzi, in sostanza, frequenteranno semestri in Italia e in Francia e prenderanno una doppia laurea: alcuni studenti stranieri hanno già discusso la tesi all'Avogadro e il primo laureato italiano lo farà presto in Francia. Come osservano il rettore Paolo Garbarino e i docenti Andrea Turolla, Giuliana Franceschinis e Alberto Casson, «entro il 2020 almeno il 20% dei laureati europei dovrà avere nel curriculum un periodo di studio all'estero». A Tortona e Fossano nuovi sedi per Fisioterapia e Infermieristica che fanno capo alla facoltà di Medicina di Novara.

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Universitari al S.Monte (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

VARALLO. OGGI ARRIVANO GLI STUDENTI DEL POLITECNICO Universitari al S.Monte Gli studenti di due università piemontesi vivranno giorni intensi al Sacro Monte di Varallo. La prima trasferta in Valsesia sarà oggi per una classe del Politecnico di Torino, guidata dall'insegnante Jean-Marc Tulliani, docente di scienza e tecnologia dei materiali del Dipartimento dei materiali e di ingegneria chimica. Per l'occasione la Riserva regionale aprirà loro, in via eccezionale, il cantiere di restauro della cappella dell'Arrivo dei Magi di Gaudenzio Ferrari. Dal 5 al 7 giugno sarà invece la volta di un gruppo di giovani del corso di storia dell'arte moderna dell'università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Vercelli con la docente Patrizia Zambrano. «Gli studenti in questo caso faranno una vera full immersion nell'arte valsesiana - spiegano dalla Riserva -. Faranno capo alla saletta attrezzata della Casina d'Adda al Sacro Monte, nostri ospiti. Qui saranno tenute le lezioni incentrate sulla Pinacoteca, sul Sacro Monte, su Varallo con le sue chiese, e sulla Val Sermenza». Per spiegare al meglio quello che la Valsesia offre dal punto di vista artistico interverranno alcuni esperti del settore: Carla Falcone, direttrice della Pinacoteca, che si concentrerà sulle opere e le collezioni guidando i partecipanti in un piccolo laboratorio di studio sui disegni, Elena De Filippis, direttore della Riserva, che proporrà le caratteristiche e i problemi di restauro e conservazione, Donata Minonzio, docente di storia dell'arte del liceo classico d'Adda, che porterà i ragazzi in Val Sermenza alla scoperta delle principali botteghe dei pittori «frescanti» attive in Valsesia, e infine Massimo Caldera, funzionario di zona della Soprintendenza che illustrerà le chiese di Varallo.

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cercasi agenzia per "univercittà" bando pubblico ma a costo zero - antonella romano (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina VI - Palermo In pole position c´è Feedback. Il cui responsabile ha ottenuto un contratto da docente di Spot pubblicitario Cercasi agenzia per "Univercittà" bando pubblico ma a costo zero ANTONELLA ROMANO Mentre è in corso l´esame delle domande dei 60 candidati alla carica di direttore amministrativo, l´Università cerca un´agenzia che promuova il progetto dell´ateneo denominato "Univercittà". Il bando scade il 25 maggio. Il progetto è a costo zero, farà ricorso al fund raising, l´agenzia sarà remunerata con il success fee, con gli utili raccolti con l´organizzazione di eventi. Un´università più aperta al circuito cittadino è una delle scommesse del rettore Roberto Lagalla. A prescindere dal bando, già la società di comunicazione Feedback ha curato a sue spese la campagna per il 5 per mille ideata dall´ufficio Comunicazione e due eventi in programma il 23 e il 25 maggio allo Steri: le lectio magistralis di Gianfelice Rocca, numero due di Confindustria e del presidente Pirelli Marco Tronchetti Provera. Una coincidenza, in presenza di un bando ancora aperto, che ha destato qualche perplessità. «La Feedback ha già abbinato il suo nome ad alcune delle iniziative che rientrano nel piano. Che senso ha?», si chiede Gianni Costanza, responsabile della società di comunicazione Rc&C e già docente a contratto di marketing all´università. L´osservazione è che la Feedback, società che lega il suo nome al Cous Cous festival di San Vito, all´ultima campagna di Arcidonna ma anche a iniziative della Regione, col presidente Cuffaro, possa partire avvantaggiata. Il responsabile della società, Marcello Orlando, ha ottenuto da poco un contratto esterno per insegnare Spot pubblicitario a Scienza della formazione. «Negli anni in cui ho insegnato, non ho mai pensato di coinvolgere la mia società nelle attività dell´ateneo. Coinvolgiamo invece i laureandi», ribatte Costanza. Lagalla, che di Cuffaro è stato assessore, nega l´esistenza di un rapporto privilegiato con Feedback. «La loro offerta è priva di oneri economici, si tratta di un rapporto occasionale, per iniziative da promuovere con tempestività. Il bando presuppone invece un rapporto organico. Le richieste saranno esaminate da una commissione». Per la scelta del direttore amministrativo, il cda è intanto in attesa di una rosa di nomi. In corsa, tra i nomi di punta, ci sono il professore Sandro Musco, l´ex ad della Gesap Giovanni Maniscalco, il commercialista Marcello Barbaro, il direttore Amap Dario Allegra, il dirigente di Confindustria Paolo Rizzuto, il dirigente regionale Benedetto Mineo, Domenico Zaccone, ad della filiale italiana Sara Lee, il segretario generale del comune di Ragusa Serafina Buarnè, Germana Mormino, capo dell´ufficio legale della Provincia.

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la rivoluzione di muscetta l'italianista contro tutti - salvatore ferlita (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XI - Palermo Sellerio pubblica le lettere del critico letterario che insegnò all´Università di Catania LA RIVOLUZIONE DI MUSCETTA L´ITALIANISTA CONTRO TUTTI Si scontrò con le miserie del mondo accademico etneo condividendo i malumori degli studenti contro i professori incolti ed esosi SALVATORE FERLITA A vellinese di nascita, Carlo Muscetta, italianista agguerrito e impenitente polemista, lo si può considerare siciliano d´adozione. Per essere approdato nel 1963, proprio quando a Palermo si celebravano i fasti della Neoavanguardia, all´Università di Catania e per avervi impresso una svolta memorabile. Una sorta di rivoluzione copernicana che mise in subbuglio accademici e gerarchie. Cosa di cui rimane traccia nel libro appena uscito per i tipi di Sellerio e le amorevoli cure di Salvatore Silvano Nigro, "L´erranza", volume di memorie in forma di lettere, che si legge alla stregua di un romanzo autobiografico, per la brillantezza dello stile di Muscetta e per la materia narrata. Che vibra sotto i colpi di fioretto dello studioso, sempre pronto a far valere le proprie convinzioni sulla base di una vis argomentativa sorprendente e spesso spiazzante. Di cui diede subito prova una volta messo piede nell´ateneo catanese, cristallizzato e codino. Una sorta di palude degli studi, un pantano di omertosità dialettale, che registrò l´arrivo di Muscetta come una sorta di invasione degli alieni. Aveva proprio ragione Cesare Cases quando scrisse che «non c´è nessuno che non abbia litigato con lui, magari senza saperlo e continuando ad apprezzarlo e ad amarlo? Muscetta ha lavorato e litigato con tutti». Tra questi, un posto d´onore spetta a un numeroso stuolo di docenti universitari catanesi. «Nel mondo accademico di Catania - si legge nella lettera intitolata "Quando la Cina era vicina" e indirizzata alla nipote Amelia - io ero piuttosto isolato, ma mi bastava qualche amico, non mi curavo di perseguire alleanze, perché non avevo ambizioni di potere né illusioni di ritornare all´università di Roma? Fui costretto ad accettare, per ovvi motivi economici, un incarico al Magistero. E questo contribuì a farmi conoscere meglio le miserie del mondo accademico catanese e a condividere i fondati motivi di avversione degli studenti, soprattutto contro i più incolti e esosi fra i loro professori». E a questo punto Muscetta sciorina un elenco di angherie subite dai poveri allievi: per superare l´esame di latino si doveva esibire una copia di un volume che il professore annullava con la sua firma, per l´esame di italiano era preliminare l´acquisto del pacco delle opere del docente, «l´insigne teorico del famismo Gino Raya». Muscetta lamenta pure l´uso mafioso del dialetto durante le sedute del consiglio di facoltà: «A un certo punto la mischia si accendeva e nessuno reggeva più lo sforzo di una lingua che non era più quella materna: scattava allora la mia ineludibile mozione d´ordine, Parramu talianu». Sempre dalla parte degli studenti, Muscetta appoggiò il ricorso alla prassi assembleare, non spaventandosi delle formazioni estremistiche del potere studentesco. Ma la vera battaglia la fece per rinnovare i corsi di studio, gli approcci teorici, il canone letterario. Riservò molte delle sue lezioni agli scrittori siciliani: Verga, Tomasi di Lampedusa e Sciascia, mentre nel Parnaso Einaudi, dedicato alla poesia italiana del Settecento, accolse autori dimenticati come i catanesi Carlo Felice Gambino e Domenico Tempio («Da buon conoscitore della poesia comica e satirica - scrive Muscetta - ho sempre considerato il riso come un´arma. E in facoltà ero temuto soprattutto per questo»). Attrezzò inoltre una generazione di ricercatori che poi avrebbe chiamato a collaborare alla monumentale "Letteratura italiana" pubblicata da Laterza. Tra questi, proprio Salvatore Silvano Nigro, al quale è indirizzata la lettera dal titolo "Il primato della dissimulazione". E nella sua nota introduttiva, Nigro, con scintillante scrittura, attraversa tutta la mitologia muscettiana, che passa attraverso le cose dette o bofonchiate da Pavese, Vittorini, oppure scritte da Carlo Levi, per poi però sottrarre al mito Muscetta e riconsegnarlo alla Storia. Mai Muscetta fu scolasticamente noioso, come si può del resto sperimentare in uno dei suoi libelli più vivaci e polemici, "Don Chisciotte in Sicilia", raccolta di trentadue articoli scritti fra il 1934 e il 1987, i cui contenuti spaziano lungo i secoli, fra Boccaccio e Sciascia, Foscolo e Vittorini. Il volume prende il titolo dal primo dei saggi, dedicato a Sciascia, nel quale Muscetta dà prova di una delle sue impennate d´umore. Allo scrittore siciliano il critico rimprovera di scoprire, incredulo e disorientato, che qualcosa sta cambiando, che la mafia non è invincibile, e che la Sicilia non è più quella realtà immobile e putrida che egli ha sempre descritto. Tesi discutibilissima, come spesso quelle di Muscetta. Ma la sua opinabilità e la passione per la contesa hanno sempre rappresentato la sua forza.

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albergo dei poveri, nuovo contratto a bona ma il passato non convince il rettore - michela bompani (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina XVII - Genova Albergo dei Poveri, nuovo contratto a Bona ma il passato non convince il rettore L´architetto potrà continuare il lavoro, rinunciando a una serie di richieste e accordando uno sconto sul compenso MICHELA BOMPANI Il giallo sul contratto del progettista dell´Albergo dei Poveri si svela solo in parte. Le carte sono in regola, adesso. Fino ad ora: forse. Martedì il consiglio d´amministrazione dell´università di Genova ha "perfezionato" l´incarico al progettista, dopo giorni in cui in rettorato c´era un fitto via vai di avvocati. Al consiglio d´amministrazione, però, non piacciono i colpi di spugna e così ha approvato all´unanimità (compreso il rettore Giacomo Deferrari e il direttore amministrativo Rosa Gatti) un documento in cui sottolinea che il contratto con l´architetto Enrico D. Bona sia stato votato per il bene dell´università, ma andranno verificate eventuali irregolarità del passato, che sono peraltro in fase di accertamento. Anche da parte della Corte dei Conti. L´architetto, che è docente alla Facoltà di Architettura di Genova e professionista internazionale con studi a Genova, Milano e Parigi, avrebbe già accettato il perfezionamento del contratto, frutto di una vera e propria transazione con i legali consultati dall´università. Bona avrebbe rinunciato a una serie di richieste e avrebbe anche accordato uno sconto sul compenso, dall´altra parte l´ateneo genovese si è impegnato a proseguire con l´incarico. L´alternativa che aveva l´università sarebbe stata la rescissione del contratto - Bona lavora al progetto dell´Albergo anche come direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza da circa sedici anni - ma questo avrebbe gettato il complesso monumentale in una palude di stop ai lavori che forse non si sarebbe più riusciti a bonificare (una gara, un nuovo appalto ad altro progettista, tempi lunghi perché il nuovo incaricato potesse conoscere a fondo, così come lo conosce Bona, il complesso), così come un raddoppio circa dei costi che l´ateneo avrebbe dovuto sostenere. Queste sono le ragioni che hanno spinto il consiglio d´amministrazione ad approvare la regolarizzazione del rapporto con Bona e l´affidamento a lui della nuova variante, l´ottava, del progetto, del valore di poco meno di un milione e mezzo di euro, che dovrebbe portare all´agibilità della biblioteca (finita, ma chiusa da quattro anni) e l´insediamento completo della facoltà di Scienze Politiche entro il 2013.

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testamento biologico la svizzera batte tutti - valerio gualerzi (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 15 - Esteri Nuova legge in arrivo. E i vescovi non si oppongono Testamento biologico la Svizzera batte tutti Il clero elvetico: "Prendiamo atto, è il frutto della società nella quale viviamo" VALERIO GUALERZI DAL NOSTRO INVIATO BERNA - In un celebre film Orson Welles sentenziava che secoli di pace avevano fatto degli svizzeri un popolo incapace di andare oltre l´invenzione dell´orologio a cucù. Non è vero. «Anni e anni di guerre di religione ci hanno fatto capire che il dialogo è un valore fondamentale», spiega Alberto Bondolfi, docente di Teologia a Losanna. L´ultimo esempio arriva dalla approvazione della riforma del codice civile in materia di diritti del malato con l´introduzione dell´obbligo per tutti i Cantoni di garantire le «direttive anticipate», quello che in Italia chiamiamo testamento biologico. Se il contenuto delle modifiche ci può essere da esempio, il metodo con cui ci si è arrivati è una vera lezione. «La nuova norma - spiega Olivier Guillod, docente di diritto privato all´Università di Neuchatel - prevede la possibilità di lasciare indicazioni sulle cure mediche alle quali si vuole o non si vuole essere sottoposti in caso di perdita della capacità di intendere e di volere», compresa l´alimentazione e idratazione artificiale. «Si tratta di indicazioni vincolanti - precisa - alle quali il medico deve attenersi». «La norma - ricorda invece Bondolfi - prevede la possibilità di indicare un "rappresentante terapeutico" delle ultime volontà al quale si può dare carta bianca». Ma ciò che visto da Roma appare straordinario è la serena concertazione con la quale si è arrivati a riformulare la legge. Gli svizzeri sono chiamati ad esprimersi via referendum su qualsiasi dettaglio della vita, ma a nessuno è venuto in mente di convocarne uno per fermare la riforma. «La Chiesa cattolica - spiega il professor Andrés-Marie Jerumanis, membro della Commissione bioetica dell´episcopato svizzero - non è voluta entrare nel merito, prendiamo atto che le "direttive anticipate" sono il frutto della società nella quale viviamo: faremo sentire la voce profetica della Chiesa per evitare che questo primo passo ci possa portare alla deriva». Il tanto deriso orologio a cucù degli svizzeri segna un´ora che in Italia non è ancora arrivata.

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Voto Europee, l'ultimo sondaggio: Pdl vicino al 40%, il Pd tra 25 e 27 (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

VERSO IL VOTO Europee, l'ultimo sondaggio : Pdl vicino al 40%, il Pd tra il 25 e il 27 Europee, avanzano Lega e Di Pietro di Renato Mannheimer Le prossime elezioni europee e amministrative (che coinvolgono comuni e provincie di grandi importanza) hanno acquisito, col passare del tempo un significato politico sempre più ampio e di rilievo. Per molti versi, si tratta di una vera e propria mid-term election, una sorta di verifica finalmente non basata solo su dati di sondaggio degli attuali rapporti di forza tra i partiti e della loro popolarità nell'elettorato. È del tutto evidente che gli esiti delle consultazioni che si terranno tra poco più di due settimane condizioneranno nettamente in un modo o nell'altro lo scenario politico dei prossimi mesi. In particolare, sono destinati ad essere verificati il consenso attuale per il presidente del Consiglio e il suo partito (messi fortemente in discussione, proprio in questi giorni, dai casi Letizia e Mills che, tuttavia, non sembrano avere incrinato granché la popolarità di Berlusconi) e, dall'altro verso, la «tenuta» del Pd, minato da molteplici fratture e discussioni interne. GUARDA IL GRAFICO Nonostante il loro rilievo, si registra sin qui un interesse relativamente modesto per la prossima scadenza elettorale, specie quella europea (le amministrative interessano e coinvolgono infatti localmente gran parte della popolazione). Solo il 36% degli italiani (vale a dire poco più di un cittadino su tre) dichiara di essere «molto o abbastanza» interessato alla campagna elettorale. Si tratta peraltro grossomodo del livello di interesse riscontrato in occasione delle passate elezioni europee (era pari al 34%), molto meno della partecipazione alla campagna che ha caratterizzato le consultazioni politiche dell'anno scorso (si dichiarava interessato il 56%). Appaiono più coinvolti nella campagna i possessori di titoli di studio più elevati, le persone di età dai 55 ai 65 anni (la generazione del '68, tradizionalmente più partecipe politicamente), i residenti al Nord-Est. Sul piano politico, l'interesse per le elezioni risulta molto maggiore tra gli elettori del centrodestra, un altro segno, forse dello smarrimento e della disaffezione presenti nella fila del centrosinistra. L'incognita, a questo punto, sta nella partecipazione al voto. Malgrado l'85% degli intervistati dichiari di volere andare a votare (ma, tra costoro, il 17% confessa di non essere proprio certo e dice che lo farà «probabilmente»), è possibile che una certa quota, all'ultimo momento, rinunci a recarsi alle urne. Va da sé che l'affluenza potrà avere una rilevanza fondamentale nel formare gli equilibri di forza tra i diversi partiti. Per questo, occorre leggere con cautela i dati degli ultimi sondaggi. Infatti, questi strumenti di analisi non sempre riescono a tenere conto appieno degli effetti del livello di partecipazione. In ogni caso, le stime pubblicate più di recente tendono a confermare il successo del Pdl (vicino al 40% anche se, proprio negli ultimi giorni, sembra aver subito un calo relativo di consensi), quello della Lega (stimata attorno al 9%) e dell'Idv (8-9%). Dall'altro verso, pare «tenere» anche il Pd, per il quale le ultime rilevazioni ipotizzano un risultato tra il 25 e il 27%. Per ciò che concerne le amministrative, appaiono sintomatiche le ultime ricerche pubblicate (rispettivamente su Il Resto del Carlino e su La Nazione) riguardo alle consultazioni comunali a Bologna e a Firenze. In entrambi i casi, il candidato principale del centrosinistra (Delbono e Renzi) viene dato per favorito. Ma, sia a Bologna sia a Firenze, il livello dell'indecisione dichiarata non permette sino ad oggi di stabilire definitivamente se si andrà o meno al ballottaggio. Il connotato delle «regioni rosse» è finito da tempo. Il quadro non appare dunque ancora del tutto privo di incertezze. Peraltro, l'alto livello di indecisione traspare anche dalle stesse risposte degli intervistati nei sondaggi. Solo il 55% sostiene, per ciò che riguarda le europee, di volere, in questa occasione, scegliere nuovamente «il partito che voto di solito». Appaiono da questo punto di vista più certi i maschi, la solita generazione dai 55 ai 65 anni, gli elettori residenti al centro e, quel che è forse più significativo, i votanti per il Pdl e la Lega. A questo gruppo si contrappone quel 42% che si dichiara oggi indeciso tra diversi partiti o, addirittura, «in alto mare» riguardo alla scelta di voto. Si tratta perlopiù di giovanissimi (ove si riscontra addirittura più del 60% di indecisi) e di casalinghe. Una così diffusa incertezza indica che, come sempre accade ma questa volta il fenomeno sembra ancora più accentuato gli ultimi quindici giorni di campagna elettorale sono davvero determinanti nel definire il risultato. stampa |

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obama e geithner: l'economia sta guarendo - arturo zampaglione (sezione: Cultura)

( da "Repubblica, La" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 28 - Economia Obama e Geithner: l´economia sta guarendo L´ottimismo di Washington spinge i mercati. Fed più cauta. Riforma per le credit card ARTURO ZAMPAGLIONE NEW YORK - «Le ferite del sistema finanziario cominciano a rimarginarsi», assicura il ministro del Tesoro Tim Geithner, fornendo alla commissione bancaria del Senato un quadro più rassicurante sulle dinamiche dell´economia americana. «Constatiamo alcuni progressi e un ritorno alla normalità nei mercati», gli fa eco Barack Obama, ai margini di una riunione del «comitato della ripresa» presieduto dall´ex-capo della Federal Reserve Paul Volcker. Questo cauto ottimismo potrebbe sembrare un ordine di scuderia della Casa Bianca, inteso a infondere fiducia e a respingere alle aspre critiche dei repubblicani per l´ingerenza dello stato e l´aumento del deficit pubblico, ma in realtà sono gli stessi protagonisti del mondo finanziario ad avvalorare il mutamento del clima. «Il peggio è passato», dice infatti Ken Lewis, chief executive della Bank of America, reduce da una ricapitalizzazione del gruppo per 13,4 miliardi di dollari. Anche Wall Street ne sembra convinta: l´indice Dow Jones ha chiuso con un calo dello 0,63% a 8.421 punti, ma durante la seduta ha toccato +30% rispetto ai minimi toccati all´inizio di marzo. Nessuno però si illude sui tempi e le difficoltà del processo di normalizzazione. Proprio ieri sono stati resi noti i verbali della riunione ai aprile del Fomc: il comitato del credito della Fed ha previsto una contrazione del Pil di 1,3-2% nel 2009, un tasso di disoccupazione del 9,2-9,6% entro la fine dell´anno e ha ipotizzato la necessità di nuovi acquisti di titoli e mutui da parte della Fed per aumentare la liquidità. Sempre ieri il Congresso ha dato l´ok alla riforma di Obama che evita ai gestori delle carte di credito di aumentare costi e commissioni. «Siamo ancora di fronte sfide impegnative e dobbiamo mantenere le risorse idonee e la flessibilità necessaria ad affrontare eventuali emergenze», osserva Geithner. Il ministro si riferisce soprattutto ai fondi per i salvataggi finanziari stanziati a ottobre dal Congresso. Di quei 700 miliardi di dollari del Tarp ne restano in cassa 98,7, mentre altri 25 saranno restituiti entro breve tempo dalle banche più sane, come la Goldman Sachs o la Morgan Stanley, che ricevettero in autunno i prestiti del governo e che ora, dopo aver superato lo «stress test» del Tesoro, premono per rimborsare le somme e avere le mani libere, anche in materia di bonus per i top-manager. Nelle prossime settimane l´azione del governo si focalizzerà sul piano per ripulire i bilanci delle banche dai titoli tossici, che costerà dai 75 ai 100 miliardi, che vedrà una partnership tra pubblici-privati e che dovrebbe diventare operativo entro sei settimane. «Sono titoli che congestionano il sistema, creano incertezza e riducono sia il credito disponibile che l´arrivo di capitali freschi», ricorda Geithner al Congresso.

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Bergonzoni in scena ad Oxford per raccontare l'Italia della fantasia (sezione: Cultura)

( da "Corriere.it" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

L'attore bolognese sul palcoscenico di una delle università più prestigiose del mondo Bergonzoni in scena ad Oxford per raccontare l'Italia della fantasia «Sono a Londra per raccontare quello che tutti credono che non esista, senza parlare dell'attualità o del presente» LONDRA - Gli si chiede «how are you» e lui risponde «comme ci, comme ça». Altro che inglese, Bergonzoni esordisce con un «Good Morning» ma siamo all'ora del tè inoltrata. Ospite della Oxford University Italian Society, società che unisce tutti coloro, italiani e non, che studiano la nostra cultura, Alessandro Bergonzoni sarà di scena giovedì sera al Magdalene college con uno spettacolo versione campus. Fresco vincitore del premioUbu, il riconoscimento più importante del teatro italiano, l'attore, il comico, il fantasista, lo scrittore spiega, incontrando docenti e studenti che conoscono bene i suoi libri, i motivi che lo hanno portato a Londra sul palcoscenico di una delle università più prestigiose del mondo. Bergonzoni cosa ci è andato a fare a Londra? «Proviamo a raccontare che non esiste solo un certo tipo di comicità o di teatro ma espatriamo anche la surrealtà, la fantasia e l'immaginazione di noi italiani. Credo che loro (gli inglesi) si strabuzzeranno e cioè riusciranno a guardarci in maniera strabica. Sono qui per raccontare l'Italia che tutti credono che non esista. L'Italia della fantasia. Ci credono solo dei satirici, dei parodistici, ci fanno solo domande su Berlusconi, ci chiedono soltanto come si vive con la mafia. Ecco, io invece, credo che si possa raccontare anche un'altra Italia, quella di chi fa l'artista o lo scrittore senza parlare dell'attualità o del presente». Ma tu sei un italiano atipico. Che idea pensi si faranno di noi dopo averti visto e sentito. «Si faranno l'idea che se gli italiani sono ciò che io dico e ciò che io penso fanno bene a restare qui. Se pensano che non c'è patria e che non esistono confini come un doganiere ai confini della realtà, mi vedranno come una piccola sbarra che si alza e si abbassa come se fosse un passaggio a livello. La domanda è: quale livello? Quello della fantasia». Bergonzoni chi lo doveva dire lei in cattedra ad Oxford... «Io sono nell'università dove è stato scritto "Alice nel paese delle meraviglie" quindi nel posto più importante del mondo per me perché, ora non so chi l'ha scritto se Lewis Carroll o Carl Lewis il corridore, è uno dei romanzi più importanti nella mia vita. Quindi devo dire che gli inglesi se ne intendono molto di cose impossibili». In che cosa dovremmo somigliare di più agli inglesi e in che cosa non dovremmo assolutamente somigliare? «Dovremmo somigliare di più agli inglesi nel concetto europeo, nel concetto di metropoli e nel concetto di "fuori dai confini". Ci sono delle regioni dell'Europa dove non si vive soltanto in quella regione ma si vive in una parte del mondo. Questo dovremmo impararlo noi che siamo troppo italiani. Poi da un altro punto di vista si potrebbe dimenticare dell'Inghilterra questo grande bisogno di amare le regine. Noi dovremmo imparare a non amare re e regine. Il nostro re siamo noi stessi, il nostro interno, la nostra anima». Nino Luca stampa |

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Provincia e Comuni bolognesi manifestano a Roma contro i "tagli" alla scuola (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia e Comuni bolognesi manifestano a Roma contro i "tagli" alla scuola (21/5/2009 15:00) | (Sesto Potere) - Bologna - 21 maggio 2009 - Gli amministratori della Provincia e dei Comuni bolognesi, assieme ai rappresentanti degli altri Enti locali emiliano-romagnoli, hanno manifestato oggi al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), contro i "tagli" alla scuola e per chiedere che venga colmato il divario tra docenti assegnati e docenti necessari, che nel solo territorio provinciale è di 451 unità. Una cinquantina tra sindaci, assessori e consiglieri delle Province e dei Comuni emiliani hanno raggiunto Roma in prima mattinata, si sono ritrovati davanti al Ministero dove hanno indossato le fasce tricolori e azzurre, e sono stati subito ricevuti dal vice capo di gabinetto vicario del Ministro, Sabrina Bono, dal capo dipartimento, Giuseppe Cosentino, e dal direttore Luciano Chiappetta. L'assessore all'Istruzione della Provincia di Bologna, che è anche presidente della Commissione istruzione dell'Unione delle Province (Upi) dell'Emilia-Romagna ha esposto le richieste espresse dalla Conferenza Regione-Autonomie Locali e dalla Conferenza metropolitana dei sindaci della provincia di Bologna, tese ad ottenere più docenti, più tempo scuola e risorse finanziarie adeguate. L'assessore ha sottolineato in particolare la mancata risposta alle famiglie sul tempo-scuola, la mancata nomina dei docenti per le nuove sezioni della scuola dell'infanzia e i crediti che le scuole vantano nei confronti del Ministero (in regione quasi 90 milioni di euro), che mettono a rischio il funzionamento degli istituti e il pagamento delle supplenze. Dal canto loro, dopo avere ricordato che i "tagli" alla scuola, anche in ordine al personale docente, sono dovuti all'applicazione della Legge Finanziaria approvata dal Parlamento, e ai conseguenti necessari contenimenti della spesa, Bono e Cosentino hanno sottolineato come, a causa dei vincoli del bilancio dello Stato, non sia possibile rivedere le misure programmate. Gli amministratori hanno però denunciato come l'entità dei "tagli" - circa 1.600 docenti in meno a livello regionale a fronte di 6 mila alunni in più (3 mila solo per la provincia di Bologna) - non sia sostenibile da un sistema scolastico che ha il rapporto alunni-classi più alto d'Italia. Da parte del Ministero è stato assunto l'impegno di verificare le situazioni di emergenza "sfuggite" a livello nazionale, e di valutare a livello di Ufficio scolastico regionale eventuali situazioni di particolare difficoltà. Il vice capo di gabinetto ha poi annunciato l'accordo con il ministro dell'Economia su un emendamento che consentirà di destinare risorse al funzionamento ordinario delle scuole, consentendo alle amministrazioni scolastiche in situazione debitoria di sanare i loro conti economici. La delegazione di amministratori locali ha poi incontrato a Montecitorio una rappresentanza dei parlamentari emiliano-romagnoli, che si sono dichiarati a loro volta impegnati a sostenere le giuste richieste degli Enti locali per la scuola.

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Essere genitori, incontro a Vignola (MO) (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Essere genitori, incontro a Vignola (MO) (21/5/2009 14:53) | (Sesto Potere) - Modena - 21 maggio 2009 - Si intitola "Il sostegno alla genitorialità e le buone prassi" il seminario in programma a Vignola, nella sala dei Contrari della rocca, sabato 23 maggio, dalle 9 alle 12,30. L'incontro è rivolto agli operatori dei servizi sociali, sanitari, educativi e scolastici ed è promosso dalla Provincia di Modena in collaborazione con l'Ausl di Modena e i Comuni capofila dei piani di zona, e con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Vignola. Il seminario conclude un percorso di riflessione sulla genitorialità, promosso dal Coordinamento pedagogico provinciale e dal Coordinamento provinciale infanzia e adolescenza, durante il quale sono stati approfonditi i temi del rapporto tra famiglia e istituzioni, della presenza di reti di supporto, della gestione della quotidianità all'interno dei servizi in presenza di bambini e famiglie in situazione di disagio. Tra gli interventi in programma, Paolo Silvestri, docente di Scienza delle finanze all'università di Modena, traccerà un ritratto delle famiglie con bambini; Sergio Manghi, docente di Sociologia dei processi culturali comunicativi all'università di Parma, approfondirà il tema della relazione d'aiuto tra i servizi e la famiglia; Paola Forghieri Manicardi, psicologa, tratterà della famiglia come risorsa. Fino a sabato 23 maggio sarà inoltre possibile visitare la mostra "In continuità" allestita nel Centro famiglie di Vignola (piazzetta Ivo Soli, 1) racconta appunto i tanti "progetti di continuità" realizzati dai servizi 0-6 anni nei sette distretti scolastici modenesi per accompagnare il passaggio dei bambini dal nido alla scuola d'infanzia e da questa alla scuola primaria. Sempre sabato, alle 18, si svolgerà un laboratorio per bambini sulla costruzione del "passaporto" per il passaggio da un grado di scuola a quello successivo.

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Incontro in Provincia di Piacenza su piattaforme per dare competitività al territorio (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Incontro in Provincia di Piacenza su piattaforme per dare competitività al territorio (21/5/2009 14:55) | (Sesto Potere) - Piacenza - 21 maggio 2009 - Le piattaforme territoriali sono sistemi sovralocali (Agenzie come l'Autorità di Bacino del Po, Fondazioni, Consulte territoriali) che si stanno diffondendo nel Paese e che contribuiscono in misura sostanziale a garantirgli competitività, specie in questa fase di crisi. Vanno perciò sostenute e ne va favorita la costituzione. Lo si è ribadito oggi, giovedì 21 maggio, nella sede della Provincia, al convegno “Piattaforme territoriali, la risposta alla crisi dei nostri sistemi locali” svoltosi su iniziativa di AIDA, l'associazione italiana delle Agenzie di sviluppo locale e marketing, per esaminare a fondo queste nuove realtà di governo del territorio, con il contributo di esperti di altissimo profilo. All'iniziativa ha dato un suo supporto la Fondazione delle Province del Nord Ovest, nella quale gioca un ruolo di primo piano la nostra Provincia. Il cui presidente, Gianluigi Boiardi ha aperto i lavori ricordando, soprattutto, il ruolo che il nostro territorio può svolgere, per la sua particolare collocazione geografica, come area cerniera non solo tra Lombardia ed Emilia ma anche tra Nord Ovest del Paese (Piemonte e Liguria) e pianura padano veneta. Un ruolo che potrebbe consentirgli di avviare, tra l'altro, una collaborazione con il porto di Genova per realizzare centri di stoccaggio, smistamento e prima lavorazione delle merci che giungono in quel porto. Del territorio dobbiamo avere una visione che travalica i confini amministrativi, ha anche sottolineato Boiardi: è la condizione per renderlo più competitivo e spendere meglio le risorse. Tra i relatori anche il piacentino Enrico Ciciotti, docente di economia applicata alla sede locale della Cattolica, che ha fatto riferimento, tra l'altro, al compito più significativo che le piattaforme territorialisono chiamate a svolgere, produrre innovazione. Ciciotti si è anche soffermato sul concetto di competitività (che deve essere sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale ma anche sociale ed economico) e sul ruolo della Provincia, ente a suo parere fondamentale anche e soprattutto per la sua azione di coordinamento dell'attività dei Comuni. Il convegno si è sviluppato in tre sessioni ed ha visto il contribuito, oltre ai citati, di relatori del calibro di Renato Galliano, Direttore Generale di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, Aldo Bonomi, Presidente del Consorzio A.A.STER, Enzo Rullani, docente di economia della conoscenza alla Venice International University Gioacchino Garofoli, docente di politica economica all’Università dell'Insubria, Angelo Pichierri, Presidente di IRES Piemonte, Domenico Palmieri, Presidente dell’AIP, Maurizio Torreggiani, Presidente della CCIAA di Modena, Fabio Terragni, Presidente di Pedemontana Lombarda, Matteo Bolocan, docente del del DIAP- Politecnico di Milano, Elisa Rosso, Direttore di Torino Internazionale, Raffaele Bisignani, della Regione Lombardia, Caterina Brancaleoni, della Regione Emilia Romagna, Filiberto Zovico, Amministratore unico di Nordesteuropa.it, e Alessandro Di Loreto, Capo del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio di Ministri.

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Testamento biologico, legge e arte La Svizzera fa i conti con la morte (sezione: Cultura)

( da "Repubblica.it" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

NEUCHATEL (Svizzera) - A Neuchatel è una magnifica giornata di primavera. Il sole brilla sul lago, in lontananza si scorge il profilo maestoso delle Alpi ancora cariche di neve e una leggera brezza rende l'aria fresca al punto giusto. Eppure anche oggi, come avviene da circa un mese, oltre cento abitanti di questa piccola cittadina della Svizzera francofona sceglieranno di sprofondarsi per qualche ora nel più gelido degli inverni. Non il freddo meteorologico, ma quello della propria esistenza, andando a visitare la mostra "E se un giorno io muoio". La rassegna, organizzata dalla fondazione per l'assistenza ai malati terminali Chrysalide, spiega come rendere accettabile e - se la parola non apparisse quasi oltraggiosa - come valorizzare le ultime ore di chi sa di avere i giorni contati. La mostra, con la sua "straordinaria" affluenza malgrado la sfilza di immagini e messaggi crudeli, è il simbolo di una Svizzera che mai come in questi giorni vuole fare i conti con la morte. Per arrivare qui da Milano bastano poche ore di auto, ma per molti altri aspetti la distanza va misurata in anni luce. In un celebre film Orson Welles elogiava la conflittualità italiana, premessa del Rinascimento, sentenziando che secoli di pace avevano fatto degli svizzeri un popolo incapace di andare oltre l'invenzione dell'orologio a cùcù, ma non è vero. "Anni e anni di guerre di religione ci hanno fatto capire che il dialogo è un valore fondamentale e che in pace si vive meglio", spiega Alberto Bondolfi, docente di Teologia a Losanna. L'ultimo esempio della validità di questo modello arriva dalla recente approvazione della riforma del codice civile in materia di diritti del malato con l'introduzione dell'obbligo per tutti i Cantoni (undici ne erano ancora privi) di garantire le "direttive anticipate", quello che in Italia chiamiamo testamento biologico. OAS_RICH('Middle'); Se il contenuto delle modifiche ci può essere da esempio, il metodo con cui ci si è arrivati è una vera lezione. "La nuova norma - spiega Olivier Guillod, docente di diritto privato all'Università di Neuchatel che ha contribuito alla stesura del testo in qualità di consulente - prevede la possibilità di lasciare delle indicazioni sulle cure mediche alle quali si vuole o non si vuole essere sottoposti in caso di perdita della capacità di intendere e di volere", compresa la tanto dibattuta alimentazione e idratazione artificale. "Si tratta di indicazioni vincolanti - precisa - alle quali il medico, salvo specifici casi di coscienza, deve attenersi". "La norma - ricorda invece il professor Bondolfi, che ha lavorato alla riforma da membro di un'apposita commissione di etica - prevede inoltre la possibilità di indicare un 'rappresentante terapeutico' di queste ultime volontà al quale si può anche decidere di dare carta bianca". Un bel passo avanti quindi nell'affermazione del diritto di autodeterminazione dell'individuo, ma ciò che visto da Roma appare ancora più straordinario è la serena concertazione con la quale si è arrivati a riformulare la legge. Gli svizzeri sono chiamati in continuazione ad esprimersi attraverso i referendum su qualsiasi dettaglio della propria vita, ma a nessuno è venuto in mente di convocarne uno per fermare la riforma. Tra i chi è particolarmente vigile sul tema del testamento biologico ci sono da sempre i diversamente abili, comprensibilimente allarmati dal fatto che simili legislazioni possano diventare "cavalli di Troia" per qualche nostalgico dell'eugenetica o più semplicemente per qualcuno interessato ad erigersi a giudice su quale sia veramente una vita meritevole di essere vissuta. "Siamo comprensibilmente preoccupati che qualcuno ne possa voler approfittare in futuro, ma siamo consapevoli che l'introduzione delle 'direttive anticipate' era un passaggio indispensabile", spiega Ruedi Prerost, portavoce di Proinfirmis, la più grande associazione elvetica per la tutela dei diritti dei diversamente abili. "Ora - aggiunge - bisogna portare avanti la battaglia per rendere le nostre vite davvero uguali a tutte le altre". E neppure i vescovi, così interventisti nel dibattito italiano, qui in Svizzera hanno avuto da obiettare. "La Chiesa cattolica - spiega il professor Andrés-Marie Jerumanis, membro della Commissione di bioetica dell'episcopato svizzero - non è voluta entrare nel merito, anche se per noi l'alimentazione assistita non rientra tra i trattamenti assimilabili alle cure. Prendiamo atto che le 'direttive anticipate' sono il frutto della società nella quale viviamo, per noi si tratta di far sentire la voce profetica della Chiesa ed evitare che questo primo passo ci possa portare alla deriva". Un atteggiamento che si estende ormai persino al tema ancora più spinoso del "suicidio assistito". La possibilità di aiutare qualcuno a morire è "tollerata" dall'articolo 115 del codice penale svizzero che punisce il reato in maniera simbolica se non compiuto per "motivazioni egoistiche", ovvero per interessi pecuniari. Si tratta di un istituto vecchio di circa un secolo che non ha nulla a che vedere con le malattie incurabili, ma piuttosto con una visione romantica della necessità di salvare il proprio onore. Ora il governo vuole mettere mano anche al codice penale per rivedere questo aspetto della morte, evitando che la "tolleranza" possa alimentare comunque un business nascosto, facendo moltiplicare i casi limite avvenuti negli ultimi anni. Ma anche in questo caso a nessuno è venuto in mente di spingere per vietare questa possibilità. Compresa la Chiesa cattolica, per la quale vale lo stesso ragionamento che per le "direttive anticipate". "Non sempre - ricorda il professor Jerumanis - ciò che è legale è etico, ma dobbiamo confrontarci con l'attuale cultura politica e democratica, dialogando per evitare derive in cui da fatto 'privato' tra due persone legate da sentimenti particolari questa pratica possa diventare un'opzione sanitaria 'di Stato'. Non pensiamo che fare una battaglia su questo sia positivo, molto meglio il dialogo". Il tanto deriso orologio a cùcù degli svizzeri segna un'ora che in Italia non è ancora arrivata. (21 maggio 2009

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L'arte privata di William Shakespeare e la pirateria salva-cultura (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 21-05-2009)

Argomenti: Cultura

Mag 0921 L'arte privata di William Shakespeare e la pirateria salva-cultura Pubblicato da Emanuela Zerbinatti alle 09:50 in Il senso dell'arte, Letteratura e poesia Incredibile rivelazione! I sonetti di Shakespeare, uno dei più grandi tesori della letteratura inglese, non avrebbero mai dovuto raggiungere il pubblico, ma un atto di "pirateria culturale" ci li ha consegnati salvandoci da quella che sarebbe stata una grande privazione. Secondo una ricerca inglese, infatti, i sonetti non avrebbero mai dovuto raggiungere il pubblico, ma sarebbero stati diffusi contro la volontà del drammaturgo, che li aveva scritti a scopo privato. Lo rivela lo studioso Clinton Heylin, autore del libro "So Long as Men Can Breathe: The Untold Story of Shakespeare's Sonnets" (Da Capo Press, 2009), in cui si ipotizza che i testi vennero 'piratati'. "A quel tempo era frequente imbattersi in copie non ufficiali" di letteratura, ha spiegato Heylin. Chissà perché William Shakespeare non voleva pubblicarli. Non pensava fossero particolarmente belli? Non rimandavano l'immagine di artista che lui voleva dare di sé? Non gli corrispondevano, o, al contrario, erano forse troppo autobiografici? Heylin ritiene che il motivo fosse proprio quest'ultimo. Secondo il ricercatore i sonetti erano dedicati a una persona reale per cui lui provava qualcosa di profondo, un fatto decisamente privato, ma non solo per il sentimento sottostante. "William Shakespeare, scriveva per rispondere a un urgenza personale proprio come faceva Bob Dylan con la sua musica che poi non voleva rendere pubblica. Ma nel caso di Shakespeare, - spiega Heylin - rendere pubblici i Sonetti avrebbero potuto far scoprire il vero destinatario delle parole d'amore che non era una giovane e bella fanciulla, ma un uomo, William Herbert, Conte di Pembroke". La questione dell'omosessualità di Shakespeare è, in vero, piuttosto dibattuta e, a meno di non credere a questa ipotesi, il libro di Heylin si regge su un'ipotesi falsa. La dedica che accompagna i Sonetti recita "All'unico ispiratore di questi seguenti sonetti Mr.W.H.ogni felicità e quella eternità promessa dal nostro immortale poeta augura colui che con buon augurio si avventura nel pubblicare". La reale identità di "Mr.W.H." non è mai stata chiarita, ed ha generato un gran numero di speculazioni. Sebbene secondo alcuni il fantomatico "begetter" è stato semplicemente il "procacciatore" della copia fraudolenta, la gran parte della critica ritiene che si tratti invece dell'"ispiratore", il "fair friend" ("bell'amico") a cui sono dedicati i primi 126 sonetti. Innumerevoli sono le persone accostate a queste iniziali, i candidati più probabili sono il Conte di Southampton Henry Wriothesly e William Herbert. Tuttavia lo studioso sembra parecchio informato e sostiene di aver capito anche che il "pirata" è proprio Thomas Thorpe, l'editore senza scrupoli come tanti del suo tempo che pubblicò i Sonetti nel 1609, ma che "Mr.W.H." è William Herbert. Se fosse vero, Shakespeare avrebbe avuto tutti i motivi per tenere nascosti i Sonetti e il gesto "piratesco" di Thorpe, avrebbe messo seriamente in pericolo l'incolumità del drammaturgo più che la sua sensibilità, visto che l'omosessualità in epoca elisabettiana non era tollerata. A prescindere dal vero motivo per cui Shakespeare non voleva pubblicare i sonetti, ammesso che sia vero, per noi sarebbe stata comunque una grave perdita non poter leggere questi suoi magnifici versi e quindi c'è da ringraziare, per una volta, il gesto di pirateria. Ma a questo punto mi chiedo chi, in generale, abbia più diritto di decidere il destino di un'opera, il suo creatore o il pubblico? Non dovremmo rispettare comunque sempre la volontà di un artista? "Rubare" a Shakespeare i suoi Sonetti non è stato un po' come sottrargli dei figli per decidere della loro vita? E se invece di Shakespeare si fosse trattato di uno scienziato con in mano la scoperta per curare il male del secolo? Avremmo dovuto inchinarci lo stesso al suo legittimo diritto di proprietà sulla scoperta, privando però il mondo della possibilità di salvare milioni di vite? Normalmente direi che la sensibilità dell'artista deve vincere su ogni cosa, però .... che perdita sarebbe stata!

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