CENACOLO
DEI COGITANTI |
Lingue resta senza soldi e
chiede il numero chiuso ( da "Stampa,
La" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Vista dagli studenti, o dai
docenti, cambia poco. Si chiude - in realtà si riduce - perché mancano i soldi,
le aule, i posti a sedere, i docenti, i collaboratori, i tecnici. Manca tutto e
- spiega il preside Paolo Bertinetti - «già adesso si naviga facendo leva sul
volontariato».
Stage universitario
studierà l'architettura del Sacro Monte
( da "Stampa, La" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: austriaci, slovacchi e rumeni,
guidati da quindici docenti in arrivo dal Politecnico di Milano e dalle
università della Corinzia, di Bucarest e di Lubiana. »Il gruppo si fermerà a
Varallo per una decina di giorni - spiega Elena De Filippis, direttrice della
Riserva naturale speciale del Sacro Monte -.
Quattro chiacchiere
insieme agli scrittori ( da "Stampa,
La" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Storia medievale
all'Università del Piemonte Orientale, dialogherà con il giovane storico albese
Alessio Fiore, collaboratore dell'Università di Torino. Il libro, aggiornato
sulle più recenti acquisizioni della ricerca storica, ma dedicato al vasto
pubblico degli appassionati, ripercorre fin dalle origini la storia di tutti i
popoli vissuti tra le Alpi e il Ticino,
"Azioni Integrate di
Formazione e Orientamento dalla Scuola all'Università: i test di accesso"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: >> Paolo Villani, docente
della Facoltà di Ingegneria dell?Università di Salerno, membro del Consiglio
direttivo CISIA e Rita Biancheri, presidente del Comitato Pari Opportunità
dell?Università di Pisa. Presiede e modera il dibattito il prof. Gaetano Continillo
della Commissione di Ateneo per l?
Tutela dell'ambiente:
cinque ricerche a conclusione del dottorato
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dalla collaborazione di docenti
delle quattro facoltà di Agraria, Ingegneria, Economia e Medicina veterinaria».
I dottori di ricerca sono figure capaci di occuparsi a livello gestionale,
scientifico e/o progettuale dei temi connessi all?ambiente, al paesaggio e al
territorio e di trattare con metodi scientifici aggiornati problematiche
interdisciplinari particolarmente complesse,
Progetto
"Intake" ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tolmino Corazzari, docente di
Fisica Medica e responsabile del Laboratorio di Fisica Medica dell?Università
degli studi di Modena e Reggio Emilia - dott. ssa Giuliana Pascale,
collaboratrice - dott. ssa Silvana Casale, Presidente Federfarma di Modena.
BUR.IT 15.
Uno sportello anticrisi
per imparare a usare bene la finanza
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Trento, seguiti da
docenti dell?ateneo e appositamente formati per svolgere analisi
tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano
al progetto su base volontaria e gratuita. L?analisi parte dalla messa a fuoco
della situazione finanziaria dell?
"Università e mondo
della pena: un contesto da umanizzare"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Verona
Alessandro Mazzucco, Chiara Ghetti, responsabile dell?Ufficio esecuzione penale
esterna, Salvatore Erminio, direttore del carcere di Montorio, Lorenzo Picotti,
docente della facoltà di Giurisprudenza, >> Mario Longo, Preside della
facoltà di Scienze della Formazione, Giuseppe Tacconi,
Corso di perfezionamento
"Fonti orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ai Corsi di perfezionamento
universitari vengono attribuiti punteggi per docenti di ruolo e non delle
scuole in relazione alle determinazioni caso per caso degli uffici scolastici e
dei dirigenti dei singoli istituti. Ulteriori informazioni e la modulistica per
le iscrizioni sono pubblicate sul sito web dell?Università di Parma, alla voce
Corsi di perezionamento.
Un seminario fotografico
( da "Trentino" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il docente, Luca Andreoni, dal 1990
insegna fotografia alla scuola di specializzazione in storia dell'arte
dell'università Cattolica di Milano. Le lezioni inizieranno il 2 maggio. Per
informazioni e iscrizioni telefonare al numero 329 8366160 oppure scrivere
all'indirizzo info parcofluvialenovella.
Torna Innocenzi. Con
Gualtieri ( da "Milano
Finanza (MF)" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stimato docente presso l'Università
Cattolica di Milano e, da diversi anni, professionista tra i più apprezzati
dalle grandi banche nonché ascoltato consulente dalle Procure di mezza Italia.
Gualtieri ha deciso di irrobustire lo staff di vertice della sua merchant bank,
che preferisce ribattezzare advisory firm (nata a metà del 2007)
un master e un archivio a
pordenone per le grandi voci italiane dell'inchiesta
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sarebbe bello avere qui come
docenti personalità come Ugo Gregoretti o Gianni Bisiach». Il laboratorio è già
aperto: «Sono già state discusse 6 tesi di laurea sul genere, una, quella di
Manuela Morana, è fissata per il giorno successivo alla chiusura del festival.
E poi c'è il conforto del contributo di tanti giovani, nel comitato
organizzativo,
missione dell'università
in abruzzo: al via i sopralluoghi di ingegneri e prof
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università in Abruzzo: al via i
sopralluoghi di ingegneri e prof È scattata ieri sera la missione
"Assess-Abruzzo" dell'Università di Udine, organizzata dal
dipartimento di Georisorse e territorio (Dige). La squadra, composta da docenti
e tecnici del progetto "Assess" (valutazione del rischio sismico
degli edifici scolastici della regione)
i disegni di giacometti
all'einaudi ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: professor Alessandro Del Puppo
docente di Storia dell'arte contemporanea all'università di Udine introdurrà un
dibattito informale su Giacometti. I disegni di Alberto Giacometti (1901-1966)
dal 1915 al 1963 furono pubblicati in copia da Einaudi in 1245 esemplari
numerati: 45 riproduzioni fotografiche di Adriano Armetti e Dietro Codognato
dalla Fototipia di Zeno Zocchetti di Milano.
lo storico ferroni
all'archivio parla dell'"encyclopedia" (ore 10)
( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: 90 e i primi del 2000
dall'università di Princeton, concepito per studenti e studiosi stranieri che
si occupano di cultura italiana, e al quale ha lavorato Stefano Adami,
intellettuale e docente grossetano. L'imponente progetto è dedicato a tutti gli
aspetti della cultura italiana (letteratura, cinema, autori, opere, città,
movimenti.
I nodi dei collaudi fatti
una volta sola pagati dal costruttore
( da "Unita, L'" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «La legge stabilisce sulle opere
pubbliche due tipi di controllo: quello sulle strutture e quello
tecnico-amministrativo anche sugli elementi secondari. Sugli edifici privati,
invece, è obbligatorio solo il collaudo strutturale». L'ospedale S.Salvatore,
che è pubblico, ha avuto tutti i tipi di collaudi?
Verde e decoro: tanti
studi e una missione a oslo ( da "Secolo
XIX, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: idea di individuare nuove forme di
gestione pubblico-privata dei parchi pubblici, al 31 dicembre 2008 non aveva
ancora superato la fase dell'elaborazione. Un po' meglio sul fronte delle
adozioni del verde: la giunta ha lanciato due bandi per trovare sponsor privati
che però, sino adesso, si sono fatti avanti solo per le aiuole di corso Italia.
A Balbi e Bogliasco il
latino rivive fra fiction, storia, teatro e musica
( da "Secolo XIX, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Genova, in via Balbi,
e il teatro comunale di Bogliasco. È qui che docenti, scrittori ed editori
sfileranno per discutere sul tema della "Didattica del latino e
l'editoria", con riferimento ai principali temi di divulgazione. I lavori
del convegno, aperto a tutti e con la partecipazione anche di studenti delle
scuole superiori e dell'
ciclo di incontri dedicati
ai bambini ( da "Tirreno,
Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ilaria Possenti dal 2004 è docente
a contratto di pedagogia sociale presso il corso di laurea in filosofia
dell'università di Pisa e la Ssis Toscana (area trasversale di formazione alla
funzione docente e corsi di abilitazione all'insegnamento di sostegno). c.b.
Apertura in
ritardodell'asilo nidole mamme in rivolta
( da "Secolo XIX, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Slitta l'apertura del nuovo nido
pubblico-privato, di ispirazione religiosa, ma gestito dalle cooperative (
bambini-utenti da
corso di aggiornamento sul
giornalismo sportivo ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente, giornalista e direttore
della Web radio d'ateneo - di cui 370 di didattica frontale e 80 di tirocinio,
per un valore di 40 crediti formativi. Il corso prevede una parte teorica
finalizzata alla acquisizione delle competenze specifiche e di aggiornamento
professionale ed una parte pratica con l'obiettivo di fornire adeguati
strumenti di lavoro nel mondo della comunicazione,
appuntamento con remo
cacitti sulla storia del cristianesimo
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: organizzato dall'Università della
terza età - Unitre, sarà il professor Remo Cacitti, storico italiano e docente
di Letteratura cristiana antica all'Università degli studi di Milano. Cacitti è
coautore, assieme a Corrado Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo
- Come si costruisce una religione".
T-shirt Io non crollo
L'università cerca casa ( da "Manifesto,
Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Guardo tutto e osservo le ipotesi
con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali risorse e i progetti
vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve continuare a esistere
l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i
suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».
Un segno per ricominciare.
Via libera alle lezioni ( da "Manifesto,
Il" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università stessa. Su due ettari,
con fondi comunitari a disposizione e una certezza assoluta: sarà differente
dal «lager che era stato creato in città», tragicamente crollato. Per chi
invece sta frequentando l'anno in corso, i docenti assicurano una riapertura
della sede già dalla prossima settimana (appena riconquistata l'
Ecco il Facebook made in
Pisa'
Argomenti:
Cultura
Abstract: per spiegare ai suoi studenti il
funzionamento delle reti sociali, Alberto Falossi, docente a contratto presso
il dipartimento di Economia aziendale, ha realizzato un vero e proprio social
network. Youpi, che a dicembre ha raggiunto il picco di 60mila contatti, è un
luogo virtuale dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e
informazioni.
Un batterio sta
minacciando le coltivazioni di kiwi in provincia di Latina. Lo confermano gli
studi ... ( da "Messaggero,
Il (Latina)" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo confermano gli studi condotti
dal professor Giorgio Balestra, docente della facoltà di Agraria
dell'Università degli studi della Tuscia, responsabile scientifico di progetti
di ricerca nel settore della fitobatteriologia. Presto arriverà un decalogo per
gli agricoltori nel tentativo di bloccare la diffusione del virus che minaccia
le piante.
In coma il filosofo Franco
Volpi studioso di Martin Heidegger
( da "Riformista, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: gravi condizioni il docente e
traduttore principe del pensatore tedesco. Sua l'attesa curatela dei
"Beitraege" nel 2007 per Adelphi. di Francesca Bolino Nella vita di
un filosofo è legittimo separare biografia e filosofia? Una domanda più che lecita
giacché vogliamo parlare di Franco Volpi, in coma all'ospedale di Vicenza in
seguito a un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio.
A LECCE IL 1 FESTIVAL
DELLA CHIMICA VERDE DAL 27 AL 29 APRILE IL CAPOLUOGO SALENTINO OSPITA
L'IMPORTANTE RASSEGNA SEMINARI, MOSTRE ED ESPERIMENTI IN TEMPO REALE PRESSO
L'ISTITUTO ( da "marketpress.info"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente presso l´Università Ca´
Foscari di Venezia, in collaborazione con il Ministero dell´Istruzione,
dell´Università e della Ricerca e con l´Istituto Tecnico Commerciale
"Costa" di Lecce. Le tre giornate prevedono un ricco programma di
attività che si svolgeranno presso l´Istituto Costa (sala Dante e laboratori di
chimica)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Cagliari e Provincia Pagina 1015 Il
docente «Effetti normali ma la città non corre pericoli» Il docente --> «Le
ricerche e le rilevazioni raccontano che la zona attorno allo stadio si è
abbassata di quasi dieci centimetri negli ultimi dodici anni? Non sono
sorpreso: è un fenomeno che definirei quasi naturale, viste le condizioni nelle
quali quell'impianto sportivo è stato realizzato»
Serve un'agenzia in aiuto
alla filiera ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Aldo Enrietti, 61 anni, docente di
economia industriale all'Università di Torino, delinea un quadro in chiaroscuro
per il comparto leader dell'industria subalpina. A partire dal giudizio sugli
effetti dell'intesa Fiat-Chrylser per l'indotto. «A breve – spiega –
Alessandria ridisegna lo
sviluppo ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Scienze politiche
all'università alessandrina: «Qui la congiuntura sfavorevole si sente meno che
altrove. I consumi non erano elevati prima, non lo sono neanche ora». Discorso
a parte per il mercato immobiliare, fa notare il docente: «Il comparto edile
aveva avuto un boom qualche anno fa, ora c'è eccesso di offerta e i prezzidegli
immobili si stanno rapidamente riducendo
Il mare scommette
sull'hi-tech ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Pensiamo a progetti che coinvolgano
tutti gli attori del distretto, pubblico e privato – aggiunge Forcieri –. E
anche a lab\oratori permanenti che elaborino ricerca ad esempio sullo studio
dei materiali. Il contributo pubblico è determinante, ma pensiamo anche a forme
di autofinanziamento generate dal valore che i progetti riescono a creare».
Cautela in attesa di norme
precise ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: maè stato anche il primo decisivo
passo di questo Governo verso un ammodernamento delle strutture e della
gestione delle università. Ricevuto il documento che auspica una nuova
governance più efficiente, valutazionee reclutamento dei docenti più efficaci, gli
atenei del Nord-Ovest si preparanoa verificare lo status delle strutture e a
intervenire sui propri assetti.
Genova ateneo apripista
della nuova governance ( da "Sole
24 Ore, Il (Nord Ovest)" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: necessità di una migliore
valutazione delle strutture e un reclutamento dei docenti più trasparente e
meritocratico. Gli atenei al lavoro Dopo l'incontro, la maggior parte delle
università del territorio sta elaborando ipotesi di strategie risolutive ( si
vedano anche gli articoli in pagina), anche se per molti si tratta in realtà di
mettere a punto un processo già in precedenza avviato.
nest, i super-ricercatori
( da "Tirreno, Il" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: operano circa 80 persone tra
docenti, ricercatori, tecnici, assegnisti e collaboratori alla ricerca, allievi
del corso ordinario e del perfezionamento. Oltre alla sede principale nel
complesso di San Silvestro di Pisa, personale e strutture del Nest sono presenti
presso il dipartimento di fisica dell'università pisana, la Seconda Università
di Napoli e il Laboratorio Tasc del Cnr-
Pensare al sistema Stretto
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: allora saremmo di fronte ad una
prospettiva seria sulla quale indirizzare oltre che adeguate risorse
finanziarie attività istituzionali, energie intellettuali, capacità
imprenditoriali e abilità professionali, per dare vita ad uno dei più validi progetti
che oggi si possono pensare per il Sud del Paese. Alessandro Bianchi DOCENTE
Università Mediterranea
Trasformazione urbana: la
società non decolla ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: azienda pubblico-privata è ancora
ferma al capolinea Trasformazione urbana: la società non decolla Porto Torres..
L'azienda pubblico-privata è ancora ferma al capolinea --> Una società
pubblico-privata ancora al capolinea. La Stu, la società di trasformazione
urbana votata da tutto il Consiglio comunale nel luglio del 2007 e approvata
con delibera ufficiale,
Statale, mega-poster sulle
facciate Il rettore: così paghiamo i restauri
( da "Corriere della Sera"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: governato da una convenzione
pubblico-privato e finanziato dai manifesti pubblicitari sulle facciate
dell'università. Spot in cambio dell'impacco, megaposter dove non arriva il
ministero: così il marketing salva le architetture del Filarete e del Solari, come
già ha fatto con Santa Maria delle Grazie e sta facendo con Mura spagnole e
Porte monumentali.
Cinema italiano:
"Belli e invisibili" ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Giovanni Spagnoletti, docente di
Storia e Critica del Cinema, Università Roma Tor Vergata. Interviene la
redazione di "Close-up". >> Il film APNEA, durata 87 minuti, ha
ricevuto la nomination ai Nastri d'Argento 2007 per la produzione (INDIGO FILM)
e come miglior regista esordiente.
Sanremo: grande
partecipazione al convegnon sull'acqua
( da "Sanremo news" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Altro problema riguarda la quota di
capitale pubblico presente nella società; il vecchio Statuto stabiliva che la
quota pubblica dovesse essere almeno del 51%, ma negli ultimi tempi si sta
cercando di cambiare questa proporzione a favore del capitale privato.
L'incremento della quota privata a scapito di quella pubblica sarà il primo
passo per ulteriori aggregazioni tra società.
Città: Test d'ingresso:
l'Ateneo scende in campo per orientare i giovani
( da "Sannio Online, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Paolo Villani, docente della
Facoltà di Ingegneria dell?Università di Salerno, membro del Consiglio
direttivo Cisia e Rita Biancheri, presidente del Comitato Pari Opportunità
dell?Università di Pisa. Presiede e modera il dibattito il profesore Gaetano Continillo
della Commissione di Ateneo per l?
CdC Firenze: il futuro
dell'olio nella grande ristorazione
( da "Sestopotere.com"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Erminio Monteleone, docente di
Biotecnologia agrarie dell?Università di Firenze e Gerri Martinuzzi, dirigente
della Camera di commercio e direttore del Laboratorio Chimico Merceologico. Fa
da moderatore Leonardo Romanelli, giornalista e gastronomo.
Fumo, scoperti due geni
che aumentono il rischio di tumori
( da "Stampaweb, La"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Un gruppo internazionale di
ricercatori, guidato da studiosi di GlaxoSmithKline e della Duke University di
Durham, North Carolina, e realizzato nell?ambito di una partnership
pubblico-privata, ha infatti individuato due nuove varianti geniche che aumentano
di gran lunga la possibilità di ammalarsi nei fumatori.
Youpi, il primo social
network universitario ( da "Stampaweb,
La" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente a contratto presso il
dipartimento di Economia aziendale dell?Università di Pisa, per spiegare ai
suoi studenti il funzionamento delle reti sociali. Youpi, che a dicembre ha
raggiunto il picco di 60 mila contatti, è un luogo virtuale dove gli studenti
pisani si scambiano messaggi, fotografie e informazioni.
T-shirt
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Guardo tutto e osservo le ipotesi
con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali risorse e i progetti vengano
realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve continuare a esistere
l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i
suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».
Prossimamente a Roma, i
maggiori esperti delle scienze odontostomatologiche
( da "SaluteEuropa.it"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Insomma una vera indagine
conoscitiva sull'offerta pubblica di odontoiatria nel contesto del progetto di
prevenzione orale nazionale. E' prevista, infine, anche una Sessione Poster
nella quale gli odontoiatri partecipanti al Congresso potranno comunicare le
loro esperienze cliniche e di ricerca.
Roma: un'ondata di scienza
al Municipio 3 ( da "SaluteEuropa.it"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dedicato al mondo quantistico
spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno
successivo con un convegno: "Costruire il futuro: come si finanzia la
ricerca". Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: La
fisica suonata', la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie
con premi offerti dall'Agenzia Spaziale Italiana.
Programma Musicateneo
( da "Napoli.com" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ateneo: la Camerata Strumentale
dell'Università di Salerno, formata da studenti, laureati, dottorandi e
docenti, che da tempo coniugano i loro studi e le loro ricerche con l?attività
musicale. Siamo mossi dalla convinzione che una modalità di ascolto orientata
da una consapevolezza degli aspetti storico-culturali dell?
PERSONALE DOCENTE E NON
DELL'UNIVERSITà DELL'AQUILA CON LE T-SHIRT IO NON CR...
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Personale docente e non
dell'Università dell'Aquila con le t-shirt «Io non crollo» prima del consiglio
di facoltà
SAN GIORGIO/1 GIORGIANO,
ANCORA SEI GIORNI PER RITIRARE LE DIMISSIONI ANCORA INCERTO IL...
( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: La rassegna si chiuderà giovedì 21
maggio alle 18 e 30 con l'intervento di Bruno Moroncini, docente di
Antropologia filosofica all'università di Salerno. TORRE DEL GRECO/3 Formazione
al volontariato oggi comincia il corso Parte oggi alle 17 e 30 il corso di
formazione Effetto Domino: volontariato a cascata 2009, promosso
dall'associazione Shalom onlus.
SORRENTO/1 DIRITTO E
LEGALITà, IL SEMINARIO DIRITTO, LEGGE, LEGALITà ...
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di filosofia politica
all'Università di Udine. Dopo il saluto dell'assessore all'Istruzione Maria
Teresa De Angelis, la conferenza introdotta da Lucrezia Trovato, docente
dell'Isa Grandi. Il seminario si propone di fornire una opportunità di riflessione
critica e consapevole sui grandi temi proposti dall'esperienza umana trattati
dal pensiero teorico alla ricerca dei fondamenti.
Cultura e Spettacoli:
'Incontri con la Paleontologia' La rassegna sul patrimonio naturale
( da "Sannio Online, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Ornella Amore, docente di
Paleontologia all?Università del Sannio ?I coccoliti e la geoarcheologia:
storia climatica e ricostruzioni paleoambientali nelle aree di Montepoggiolo e
Metaponto?; Luigi Capasso, direttore del Museo di Storia delle Scienze
Biomediche di Chieti, con ?
L'Amministrazione di
Niscemi organizza convegno sul Muos
( da "Sicilia, La" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Relazioneranno sul tema la
professoressa Margherita Ferrante, docente di Igiene e sanità pubblica
dell'Università agli studi di Catania; il professore Filippo Falciglia, della
facoltà di Ingegneria dell'Università agli studi di Catania; l'ingegnere Sergio
Marino, direttore generale dell'Arpa (Agenzia regionale protezione ambientale)
Sicilia;
Studioso cerca
informazionisull'abbazia di Gerusalemme
( da "Sicilia, La" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di storia medievale presso
l'Università "Friedrich Schiller" di Jena (nei pressi di Lipsia) e
ricercatore all'Accademia delle Scienze della Sassonia, a Dresda, ha consultato
nei giorni scorsi il prezioso archivio agirino con lo scopo di attingere informazioni
da alcuni documenti relativi all'Abbazia di Santa Maria di Valle Giosafat di
Gerusalemme,
Palestina, un dramma
infinitoStoria. ( da "Sicilia,
La" del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: già docente di Storia dell'Europa
contemporanea all'Università di Torino. «Il libro descrive una Palestina
diventata un laboratorio in cui si sperimenta la devastazione di un territorio
e della sua società». Entrambi gli studiosi poi bollano come
"impraticabile" la via che porterebbe alla creazione di un vero e
proprio stato palestinese:
Economia, due giorni di
studio sulle politiche sostenibili di Cuba
( da "Sicilia, La" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: e docente dell'Università di
L'Avana Gilberto Javier Cabrera Trimiño (Poblatión, Ambiente y Desarrollo
Local), la docente dell'Università di L'Avana e presidente del Consiglio
Popolare "Playa dell'Est" Matilde Campos (Caracteristicas del Consejo
Popular Habana del Este), la presidente della Società Cubana di studi della
popolazione Sonia Catasus Cervera (
Argomenti:
Cultura
Abstract: coordinati dai docenti Linda
Desiderio, Dina Russo, Vito Terlato, Santa Pappalardo, Angela Cavallaro e
Concetta Musumeci, accoglie elaborati realizzati in seno al corso e al
laboratorio di "Architettura e Composizione" tenuti, rispettivamente,
dai docenti Sebastiano D'Urso e Venera Ardita, dell'Università di Catania.
Mondinpiazza, a Reggio tre
giorni di spettacoli, dibattiti, concerti e letture all'insegna della
multiculturalità ( da "Sestopotere.com"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Dino Giovannini e Andrea Ginzburg
docenti dell?Università di Modena e Reggio Emilia, Alessandro Scillitani
(Reggio Film Festival), Lorenzo Immovilli (K-Rock), Jammal Houassini (Zyriab),
Magdy El Meliga della comunità egiziana di Montecchio. Quest?anno sono 30 le
associazioni di cittadini stranieri che parteciperanno all?
Giaccardi: "Li doni
Soave i soldi per i terremotati"
( da "Targatocn.it" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stessa somma dalle spese di
consulenza del candidato sindaco del centro sinistra Sergio Soave, il quale,
con lo stipendio di docente universitario e la pensione da parlamentare, senza
contare incarichi e consulenze, non ha davvero bisogno di quella cifra che gli
è stata riconosciuta dall?attuale sindaco Comina quando fu eletto e per un
periodo di cinque anni." Cordialità vivissima Dr.
Forlimpopoli: Emilio
Rosetti, proseguono le celebrazioni nel centenario della scomparsa
( da "RomagnaOggi.it"
del 15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: della Provincia di Rimini e anche
dell'Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L'iniziativa ha il
riconoscimento dell'Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) come attività formativa
valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì
-Cesena.
Sanremo: grande
partecipazione al convegno sull'acqua
( da "Sanremo news" del
15-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Altro problema riguarda la quota di
capitale pubblico presente nella società; il vecchio Statuto stabiliva che la
quota pubblica dovesse essere almeno del 51%, ma negli ultimi tempi si sta
cercando di cambiare questa proporzione a favore del capitale privato.
L'incremento della quota privata a scapito di quella pubblica sarà il primo
passo per ulteriori aggregazioni tra società.
Miglio il dimenticato
conteso tra Lega e An ( da "Stampa,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Docente Laureato in Giurisprudenza
nel '
Matematici dal mondo per
ricordare Riemann ( da "Stampa,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: da sabato e fino al 25 aprile al
chiostro di Intra nel primo corso di alta formazione matematica che richiamerà
nel Vco docenti e ricercatori da tutto il mondo. Un evento che in realtà è solo
il primo tassello del più ampio progetto della «Rism», la Scuola Internazionale
di Matematica di Riemann pensata dalle università di Milano (statale,
Politecnico e Bicocca) assieme ad «Ars.
Business Point :
l'anti-crisi ( da "Trentino"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: aspetto innovativo sta nel
coinvolgimento diretto degli studenti dell'Università di Trento, seguiti da
docenti dell'ateneo e appositamente formati per svolgere analisi
tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano
al progetto su base volontaria e gratuita. Il progetto è partito in queste
settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che,
Fiera del Libro, ci sarà
anche il "Fondo Levi" ( da "Stampa,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dell'Università di Genova, Giovanni
Tesio, docente dell'Università di Vercelli, David Bidussa, direttore del fondo
Feltrinelli di Milano, Ernesto Ferrero, direttore della Fiera del libro, e
Antonio Ricci. Il libro è a cura di Luca Beltrami con la supervisione di Franco
Contorbia e Alberto Beniscelli.
A lezione dai
"cervelloni" ( da "Stampa,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Oracle e visiteranno le università
di Berkeley e Stanford. Al tour potranno partecipare gli allievi e i
neolaureati della facoltà accompagnati dalla docente Roberta Rabellotti e dal
preside Giovanni Frattini: «Il numero è ancora da definire - dice la
professoressa -: dipende dai finanziamenti che riusciremo a trovare.
"Il vino fra storia e
salute" ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: università di Udine, cui aderiscono
docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni del settore.
Organizzato dal Centro interdiparimentale per la formazione e la ricerca
ambientale (Cifra) dell?ateneo friulano e dall?associazione dai Liberi
ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia),
Nuovo appuntamento di
"Anatomie della mente e altre storie"
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Presidente AIPS e Docente
dell?Università di Chieti. Allo stato attuale la psicologia dello sport è
convenzionalmente distinta in due aree specialistiche: l?area clinica
(Stainback, Moncier e Taylor, 2007) e quella educativa (CÔté, Baker e
Abernethy, 2007). Per consuetudine ormai ampiamente accettata lo psicologo “
Open Day
( da "Bollettino Università & Ricerca"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: ai loro docenti e alle loro
famiglie. Si tratta di un?importante occasione di conoscenza diretta
dell?Ateneo, dei suoi programmi formativi, delle strutture e dei servizi a
supporto della didattica, al fine di contribuire a una scelta consapevole e
motivata della Facoltà universitaria e del Corso di Laurea.
Amministrazioni pubbliche,
tecnologie e cittadini: ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: entrambi docenti dell'Università di
Firenze, illustreranno la legislazione in materia di diritto d'autore per
l'utilizzazione di materiali di terze parti (da immagini ad articoli di
giornali), la comprensione delle licenze di tipo Creative Commons come strumento
utile per licenziare i materiali e per utilizzare materiali di altri,
Incontro in memoria di
Leopoldo Elia ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Antonio Iannuzzi, docente della
Facoltà di Giurisprudenza di Unicam – in considerazione del legame di Leopoldo
Elia verso la città, testimoniato dal fatto che ha scelto di essere sepolto
proprio a Camerino”. La comunità universitaria e la cittadinanza sono invitate
a partecipare.
"Scienza3":
Festival della sicienza ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Caffè matematico dedicato al mondo
quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per
continuare nel giorno successivo con un convegno: “Costruire il futuro: come si
finanzia la ricerca”. Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali:
?La fisica suonata?, la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le
famiglie con premi offerti dall?
Corsi di Perfezionamento
in Managment Sanitario ( da "Bollettino
Università & Ricerca" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania e Docente di
Diritto Amministrativo presso l'Università LUM Jean Monnet, con la
collaborazione di Ranieri Guerra, Capo Ufficio Relazioni Esterne, Istituto
Superiore di Sanità, intercettano un?esigenza formativa molto sentita in questo
periodo in cui il processo di riforma del nostro Sistema Sanitario Nazionale,
la semplicità il suo
segreto - paolo coltro ( da "Mattino
di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cervelli
Abstract: quasi un cervello in fuga:
Vicenza-Wurzburg, un andirivieni, mesi di apprendistato e passione filosofica,
in quell'aria dove evidentemente entrava meglio in sintonia con Heidegger.
Nessuno meglio di lui ha scandagliato il filosofo tedesco: ma non è rimasto là,
ha riportato in patria, al Bo, i suoi studi profondissimi.
realtà di frustrazioni
( da "Mattino di Padova, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: presso la stessa Università che si
frequenta. Efficienza e prestigio sono l'obiettivo primario delle Università in
Usa, dove i docenti più bravi sono contesi ed ingaggiati come facciamo noi coi
calciatori ma dove gli stessi possono essere mandati a spasso se non «rendono»
o se, i loro studenti, chiamati a valutarne le capacità didattiche,
premio alle nuove idee di
business ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: coordinati dalla docente,
professoressa Francesca Visintin. Questo pomeriggio, alle 17, nella sede di
Confartigianato Udine in via Del Pozzo, i progetti saranno illustrati e il
vincitore premiato alla presenza del presidente Carlo Faleschini, del direttore
Gian Luca Gortani, della professoressa Francesca Visintin e, ovviamente,
conferenze del cism
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Domani invece, alle 16.15, nella
sede del Cism, a palazzo del Torso in piazza Garibaldi, il docente e scrittore
Giuseppe O. Longo parlerà su Il test di Turing: dal gioco dell'imitazione
all'intelligenza delle macchine. Le due conferenze sono aperte a tutti.
scuola, le lezioni
riprendono in una tenda ( da "Mattino
di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: mostrata da docenti e volontari -
conclude il ministro - ad attività ludico-ricreative per impegnare i ragazzi e
soprattutto gli studenti più piccoli, alleggerendo il carico delle famiglie».
Anche l'Università reagisce. Solo il 30% dei locali dell'ateneo dislocati sul
territorio aquilano è agibile, ma decine di professori hanno raggiunto ieri la
sede della facoltà di Scienze di Coppito,
l'uomo gesù: giorni,
luoghi, incontri di una vita ( da "Tirreno,
Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Antropologia culturale
dell'Università di Bologna, e Mauro Pesce, professore ordinario di Storia del
cristianesimo dell'Università di Bologna, sono tra i più importanti studiosi di
religioni nel panorama culturale italiano. Il libro "L'uomo Gesù",
nasce dal sodalizio dei loro saperi, maturato anche dopo l'uscita di un altro
importante saggio di grande successo di Pesce
livorno. la rinascita di
un pensiero cosmopolita? il pensiero universale oggi ...
( da "Tirreno, Il" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: interverranno il professor Andrea
Borghini docente di sociologia dell'Università di Pisa, Roger Dachez,
presidente dell'Institute Massonique FranÇaise e Roger Pantalacci, membro della
Fédération Opéra ed ex Gran maestro dell'obbedienza. Concluderà Luigi Piazza,
responsabile di Opéra per il centro Italia.
Addio a Volpi, lo studioso
di Heidegger ( da "Nazione,
La (Firenze)" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: nato a Vicenza e docente di Storia
della filosofia all'Università di Padova, oltre a aver firmato il terzo volume
della Storia della Filosofia (Laterza, 1991) ha poi pubblicato, tra l'altro,
Sulla fortuna del concetto di Decadence nella cultura tedesca (1995) spostando
il suo interesse anche sul problema de Il nichilismo (1996).
E la città ricomincia
dall'Università ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il secondo per garantire la massima
flessibilità al personale docente e tecnico per far prestare servizio in altre
scuole della Regione ». Ma ieri pure il Senato accademico ha deciso alcune
misure-tampone. «Abbiamo già richiesto le tende, e strutture metalliche dove
installare le nuove sedi e procedere con l'attività.
L'Aquila vuole tornare ai
fondi Ue ( da "Sole
24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di economia all'Università
di Pescara. «Nella Ue allargata a 27, la provincia aquilana già nel 2006 aveva
un Pil pro capite dell'81% (fatta una media 100): aveva perso ben 18 punti in 5
anni. Tenga conto che per rientrare nei parametri dell'Obiettivo 1 il parametro
deve essere del 75% e io credo che con la crisi globale e il terremoto questo
valore sia stato raggiunto»
Un destino cinico e Tar
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: perché la sua università non ha
ancora distribuito i finanziamenti statali per i nuovi docenti. Al ministero,
nel frattempo, la produzione normativa prosegue infaticabile. I criteri per le
nuove commissioni di concorso a sorteggio sono stati fissati; gli atenei
"canaglia" che spendono troppo sono stati individuati.
PERUGIA - L'orgoglio a
stelle e strisce torna con il suo mantello per garantire un gius...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: in evidente ricerca di pubblicità
come novello tenente Colombo». Tacopina, consulente americano della famiglia di
Amanda, e l'avvocato Bremner, incaricata da un gruppo di amici americani della
studentessa di Seattle di occuparsi della sua vicenda giudiziaria, hanno
rivolto pesanti critiche all'operato degli inquirenti italiani che hanno avuto
ampia eco sui media internazionali.
dal nostro inviato CORRADO
GIUSTINIANI L'AQUILA - Una lettera...
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Per completare il semestre i
docenti stanno valutando la possibilità di organizzare le lezioni attraverso
Internet. Allo studio convenzioni con aziende di trasporto pubblico, per
organizzare bus navetta da centri di raccolta dislocati sul territorio, all'università.
Dietro Silvio il nulla I
ras abruzzesi del Pdl si litigano le macerie
( da "Riformista, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: farmacista e docente all'università
di Chieti ha un filo diretto con il potente rettore dell'Università Franco
Cuccurullo, che da tempo persegue il disegno di espandere l'ospedale e
l'Università di medicina. Fonti autorevoli rivelano che l'Opa sull'ospedale e
sull'Università dell'Aquila è stata già lanciata.
ARRONE - Il sogno di un
impianto di biomasse che produca energia alternativa...
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: che propose ai Comuni della zona e
ad alcuni privati di entrare nel business. E si fece largo il progetto di
costituire un Centro sperimentale per le biomasse a partecipazione
pubblico-privata, il cui presidente era lo stesso Cesani mentre la Comunità montana
il soggetto di maggioranza con un quota pari al 38,56%.
dal nostro inviato
L'AQUILA - Sarà la tenda dell... ( da "Messaggero,
Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Se salta l'Università, salta
l'intera economia aquilana. Sono tanti, infatti, 27 mila studenti e quasi 1.500
dipendenti, tra personale docente e tecnico-amministrativo, dell'ateneo, per
una città che tocca a stento i 67 mila abitanti. Non ci sono soltanto i posti
di lavoro diretti, ma anche l'indotto dei bar, dei ristoranti,
Santoro e Saviano,
l'importante è essere contro Pubblico/privato
( da "Riformista, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: importante è essere contro
Pubblico/privato La nostalgia per un tempo in cui le ragioni stavano tutte da
una parte (la nostra) e i torti tutti dall'altra (la loro) segue dalla prima
pagina Perché si sa come va, perché si è visto com'é andata in Irpinia, perché
i soccorsi sono sempre in ritardo e insufficienti, perché la ricostruzione vuol
dire infiltrazione della camorra (
SCAMBI CULTURALI
BASILICATA - CINA ( da "marketpress.info"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università, un incontro-evento con
studenti e docenti. Con i proff. Ruiguang e Cheng è stata esplorata la
possibilità di attivare percorsi di mobilità geografica di giovani lucani e di
giovani cinesi (che studiano l?italiano), al fine di implementare l?
LEGGIAMO con profondo
sconcerto l'articolo pubblicato nell'edizione odierna de "Il Me...
( da "Messaggero, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Sidoti e relativo all'Università
dell'Aquila. Che un docente di questo Ateneo ne chieda il commissariamento,
sulla base della considerazione che il Governo nazionale non ne finanzierebbe
la ricostruzione in quanto di orientamento politico diverso da quello del
Rettore, è offensivo per il Governo oltre che per la nostra Università.
Rettorato: i candidati
incontrano il personale ( da "Unione
Sarda, L' (Nazionale)" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università insieme ai cinque
docenti (Maria Del Zompo, Gavino Faa, Giovanni Melis, Raffaele Paci e Antonio
Sassu) che puntano a prendere il posto che da diciannove anni è occupato da
Pasquale Mistretta. Prima della tornata elettorale per la scelta del rettore
(il 21 maggio, secondo turno il 4 giugno) manca ancora una votazione,
"Presentadas in
guventu", un ciclo di incontri culturali con gli autori sardi
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Il primo incontro è quello con
Paolo Zedda, sinnaese, docente di Enologia musicale della Sardegna
all'Università di Cagliari e poeta improvvisatore, che presenterà ?S'arti de is
mutetus?. La tradizione campidanese conserva alcune tra le forme più antiche e
originali della ricchissima civiltà poetica della Sardegna.
Atenei, così saranno
premiati i virtuosi ( da "Corriere
della Sera" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: fare una valutazione esterna della
qualità delle attività di università e enti di ricerca pubblici e privati cui
vanno i finanziamenti pubblici; coordinare l'operato dei nuclei di valutazione
interni agli stessi soggetti valutati; passare in esame i programmi statali di
finanziamento e incentivazione della ricerca e dell'innovazione.
Argomenti:
Cultura
Abstract: Cronache data: 16/04/2009 - pag:
Una, nessuna centomila
carriere ( da "Stampa,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di psicologia organizzativa
all'università di Lancaster: «Da una parte i lavoratori part-time hanno il
controllo del loro tempo. Dall'altra non possono mai dire no, devono essere
disponibili 24 ore su 24». A suo parere il popolo dei multiprofessionisti è
destinato a crescere: «Le aziende ne hanno abbastanza dello staff fisso.
Caselle, giù i passeggeri
ma non i dividendi Sagat ( da "Stampa,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: la società pubblico-privata che
gestisce l'aeroporto di Caselle, è riuscita nell'insolita impresa di unire
destra e sinistra. I partiti di Palazzo Civico si sono trovati tutti d'accordo
nel criticarla visto che, nonostante i risultati in picchiata e con una
previsione per il 2009 di un ulteriore -10% di passeggeri dopo l'altrettanto
deludente -
il programma delle
manifestazioni per il 64 anniversario della liberazione
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Alle 10 si celebrerà una funzione
religiosa nel duomo, mentre alle 11 nell'aula magna dell'Ipsia Candoni il
professor Leopoldo Coen, docente di discipline giuridiche presso l'Università
degli studi di Udine farà un intervento sul tema: «Antifascismo, resistenza,
costituzione».
storia del cristianesimo:
oggi incontro con cacitti ( da "Messaggero
Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: storico e docente di letteratura
cristiana antica all'Università di Milano. Moderatrice dell'incontro sarà
Orietta Altieri. Cacitti è coautore, assieme a Corrado Augias, del libro
"Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una religione". Si
tratta di un saggio scritto in forma originale come un dialogo di domande e
risposte tra il giornalista Augias e lo storico Cacitti.
il vino fra storia e
salute oggi un convegno del progetto "dioniso"
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Udine, cui aderiscono
docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni di settore.
Organizzato da Centro interdipartimentale per formazione e ricerca ambientale
(Cifra) dell'ateneo friulano e associazione dei liberi ingegneri impiantisti
industriali associati (Liiia), l'appuntamento è per oggi,
Aggressività oggi Fra
temperamento e psicopatologia, ma anche disturbi alimentari, ma...
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Impulsività e aggressività nei
disturbi psichiatrici», organizzato e presieduto dallo psichiatra Luigi
Ravizza, docente all'Università di Torino e in programma per oggi (inizio ore
14) e domani al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti
Imperia: thè letterario in
pinacoteca dedicato al Festival ( da "Sanremo
news" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Drammaturgia
all?Università di Genova, ricostruisce le vicende più importanti del Festival
di Sanremo, manifestazione ogni volta seguita con attenzione dal pubblico e
dalla critica. L?autrice analizza gli elementi determinanti della storia del
Festival più longevo: organizzazione, canzoni in gara,
Rosa Brooks, una liberal
anti-guerra al Pentagono ( da "Stampaweb,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: è anche docente di legge e
direttrice del Centro per i diritti umani all?Università di Georgetown, non si
perdonano i legami con George Soros, il controverso imprenditore, politico e
filantropo di origini ungheresi, noto per le sue posizioni anti-imperialiste e
anti-Bush, oltre che per la condotta spregiudicata negli affari e per alcune
eclatanti azioni di speculazione monetaria,
Svelato il potere dei
sognatori ( da "Stampaweb,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Lo hanno scoperto i ricercatori
della Washington University (Usa), convinti che proprio l?immaginazione regali
alle persone una spinta per raggiungere i propri obiettivi. Secondo gli
psicologi Christopher Davoli e Richard Abrams, autori di una ricerca pubblicata
su “
Pirelli Re Sgr rinnova il
consiglio di amministrazione ( da "Trend-online"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Presidente e consigliere
indipendente), Docente di diritto commerciale Università di Tor Vergata - Roma
? Prof. Valter Lazzari (consigliere indipendente), Preside della Facoltà di
economia, Docente di Economia degli Intermediari Finanziari - Università di
Castellanza ? Prof. Marco Lacchini (consigliere indipendente), Docente Ass.
In una notte lo slogan
della rinascita dell'ateneo ( da "Tempo,
Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: shirt che ora spopolano tra
docenti, studenti e impiegati dell'università. «Non riuscivo a dormire
nonostante fossi stato alloggiato a Rieti - spiega - volevo fare qualcosa per
la mia università. Alla fine mi è venuta in mente questa frase "Io non crollo".
Sabato mattina sono andato in un negozio di Rieti è l'ho fatta realizzare.
dall'inviato Maurizio
Piccirilli L'AQUILA
Argomenti:
Cultura
Abstract: trovato tutti i docenti compatti
nella scelta di continuare l'attività. «Il primo segnale di questa volontà
saranno le discussioni delle tesi di laurea lunedì prossimo», precisa il
Magnifico. «L'Università deve continuare a vivere per rispetto a questa nostra
città - sottolinea Di Orio - Abbiamo poche strutture efficienti ma proprio
dalla riunione del Senato accademico è venuto l'
Abstract: docenti, maestri, direttori didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno perderà l'anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli>
In Abruzzo si torna in
classe ( da "Tempo,
Il" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docenti, maestri, direttori
didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo
stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima
persona: «Nessuno perderà l?anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà
concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che
si possano sostenere regolarmente gli
PINO NERI POMIGLIANO. LA
VERTENZA FIAT-POMIGLIANO: IERI BOTTA E RISPOSTA TRA IL SEGRETARIO GENERA...
( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: per iniziativa della facoltà di
scienze politiche dell'Università degli studi di Napoli, dell'Orientale e della
Fiom napoletana, il professor Pietro Masina, docente di economia politica,
terrà una lezione interattiva sul tema «il neoliberismo e il lavoro». Alla
lezione parteciperanno gli studenti dei due corsi e i lavoratori della Fiat di
Pomigliano.
OGGI ALLE 18, ALLA
LIBRERIA FNAC, IN VIA LUCA GIORDANO, VERRà PRESENTATO L'ULTIMO LIBRO DI MANU...
( da "Mattino, Il (City)"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: «Una vigna chiamata Sannio» sarà
presentato, insieme con l'autrice, da Vito Amendolara, direttore della
Coldiretti Campania; Luigi Moio, docente di Enologia all'Università Federico II
di Napoli; Gaetano Pascale, Governatore Slow Food della Campania e Luciano
Pignataro, giornalista del Mattino.
Vallecrosia: concerto con
Lucia Luque e Annalisa Londero ( da "Sanremo
news" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Attualmente è pianista
accompagnatore e docente di musica da camera per i corsi di biennio di secondo
livello presso l?Istituto Superiore di Studi Musicali 'Vittadini' di Pavia. Nel
1999 si è laureata in lettere presso l´Università 'Ca' Foscari' di Venezia.
CdC Torino: tecnologie
della salute e della vita, seminario
( da "Sestopotere.com"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: un procedimento per determinare la
farmacoresistenza di un paziente Alberto Bardelli, Docente di Istologia, Scuola
Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università degli Studi di
Torino 18.40 La brevettazione all'Università di Torino Claudio Borio, Direttore
della Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali, Università degli Studi di
Torino 19.
Convegno nazionale a
Forlimpopoli "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina
nell'Ottocento)" ( da "Sestopotere.com"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università degli Studi di Bologna,
Polo di Forlì. L?iniziativa ha il riconoscimento dell?Ufficio Scolastico
Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della
Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici
della Provincia di Forlì –
Cultura e Spettacoli:
'Settimana Sociale Diocesana' sui nuovi modelli di sviluppo
( da "Sannio Online, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Rosa Francesca De Masi, Ingegneria
Energetica Università del Sannio; Luigi Fusco Girard, docente di Economia
Urbana alla Federico II di Napoli. Il 23, alle 19, al castello medioevale di
Guardia Sanframondi, dopo i saluti del sindaco Nicola Ciarleglio e del parroco
Filippo Di Lonardo, il confronto, ?
Primi traguardi per l'
Argomenti:
Cultura
Abstract: il convegno internazionale di
statistica - Cladag 2009 - con la presenza di circa 250 tra docenti e
ricercatori provenienti prevalentemente dall'estero. Inoltre, sono stati già
confermati diversi viaggi, incentivi, meeting aziendali, corsi di formazione. L'«Etna
Convention Bureau» - la cui attività è ritenuta di grande importanza dal
presidente, on.
Argomenti:
Cultura
Abstract: Tra i punti del progetto il modello
unico pubblico-privato, la durata triennale per parte economica e normativa,
l'assetto su due livelli e il calcolo dell'incremento salariale con il nuovo
indice dell'inflazione. Bankitalia, frattanto, ha registrato a febbraio un
rosso dei conti pubblici di 1.
Minacciò con una pistolail
cognato dell'amante ( da "Sicilia,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: stati seguiti e coordinati dalla
loro docente di lettere prof.ssa Emanuela Piscopo, che ha curato la relazione
del progetto di salvaguardia di Lago Soprano, che è ora in rete, come quello di
tutte le scuole d'Italia, ed aspetta di essere votato, sul sito web della Fai.
Il lago risulta alimentato da una sorgente in superficie, da alcune sorgenti
sotterranee e dalle acque meteoriche.
Nasce il laboratorio
teatraleEnna. ( da "Sicilia,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: iniziativa ha preso spunto dalla
presentazione del libro "Manifesto per l'università pubblica". Erano
presenti uno dei coautori del libro, il prof. Alberto Bugio dell'Università di
Bologna, il prof. Franco Amata, docente presso l'Università di Catania, Rita
Magnano, segretaria della Cgil scuola, e il prof. Renzo Pintus, docente al
Liceo scientifico.
Rete idrica e fogne,
chiestiinterventi nel centro storico
( da "Sicilia, La"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: dirigente presso la dogana
dell'aereoporto di Gunsan, nonchè docente presso la scuola di management presso
l'università di Gunsan, Ju-Hyun Bae, 38 anni, specializzato in economia
ambientale presso l'università di Chonbuk, e Keun Yeong Park, 39 anni, laureata
in lettere, funzionaria presso il Centro d'arte di Jeollabuk, il più grande
della Corea.
Una mostra fotografica per
la festa dei Tre Santi ( da "Sicilia,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Università di Catania. Ha iniziato
la sua carriera di insegnante prima in Sicilia e poi è stato a Latina, dove
tuttora abita con la famiglia. Giuliano è stato docente in diversi istituti
scolastici superiori di Latina e nella stessa città ha svolto anche l'incarico
di supervisore presso la Ssis dell'Università degli Studi Roma Tre.
Dibattito sul testamento
biologico ( da "Sicilia,
La" del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Giuseppe Beretta (Pd), docente
all'Università Kore di Enna, del sociologo prof. Roberto Vignera, della prof.
Vera Giuffrida, docente di materie economiche e giuridiche, dell'avv. Remigia
D'Agata, presidente regionale Aiaf. All'incontro era presente il sindaco di
Paternò, Pippo Failla.
Nasce WiFe, l'internet
gratuita del Comune di Ferrara ( da "Sestopotere.com"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: i docenti e il personale
dell?Università di Ferrara (utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi
di Ateneo). Al momento l?accesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi
di connessione e il servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri
della Libertà, piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola.
E' nata Jpeggy, la
galleria online dedicata ai talenti della fotografia italiana
( da "Blogosfere"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: Artista e Docente di fotografia
presso l?Università delle Arti e del design di Bolzano), Susanna Legrenzi
(Caporedattore Arte e Design di Io Donna), Filippo Maggia (Capo conservatore
Fondazione Fotografia, Editor per la fotografia di Skira), Stefano Mirti
(Architetto progettista, Responsabile scuola di Design NABA) e Massimo Pitis (
Mirandola, donazione di
libri alla Biblioteca Comunale "Garin"
( da "Sestopotere.com"
del 16-04-2009)
Argomenti:
Cultura
Abstract: docente di Lingua e Letteratura
Tedesca presso l'Università di Padova dal 1982 alla morte, avvenuta nel 2007.
Su sua espressa volontà, la moglie del professore, Mariantonietta Sonvilla, ha
donato alla Biblioteca 449 volumi di narrativa, teatro, saggistica, la
maggioranza dei quali in lingua originale,
( da "Stampa, La" del
15-04-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITA'
MOZIONE VOTATA DALLA FACOLTA', DAL PROSSIMO ANNO MASSIMO 800 IMMATRICOLATI
Lingue resta senza soldi e chiede il numero chiuso [FIRMA]ANDREA ROSSI La
facoltà di Lingue chiude per fallimento, come tuonano gli studenti. O per senso
di responsabilità, come si legge nel documento con cui il Consiglio di facoltà
ha chiesto all'ateneo di concedere il numero chiuso. «O si mente sapendo di
mentire, lasciando che chi vuole si iscriva a Lingue grazie all'implicita
promessa di un'offerta didattica che sappiamo non realizzabile. Oppure si
introduce il numero programmato, in modo da consentire, seppure con fatica, che
le poche forze a disposizione possano svolgere il loro lavoro in modo utile e
produttivo». Vista dagli studenti, o dai docenti, cambia
poco. Si chiude - in realtà si riduce - perché mancano i soldi, le aule, i
posti a sedere, i docenti, i collaboratori, i tecnici. Manca tutto e - spiega
il preside Paolo Bertinetti - «già adesso si naviga facendo leva sul
volontariato». Il guaio è che mancherà sempre di più. Servirebbero
risorse per far fronte alle carenze di personale. Servirebbe poter rimpiazzare
tutti i docenti che vanno in pensione. Servirebbero altre regole e tanti soldi
in più. Ma non ci sono: la parte spendibile del fondo di finanziamento, se nel
2008 era stata di 450mila euro, quest'anno sarà meno della metà. Entro ottobre
del 2010, 18 docenti su 61 andranno in pensione. Il problema delle aule è
storia vecchia, e forse colpa - come dice Bertinetti - «dell'egoismo delle
altre facoltà»: resta il fatto che a Lingue spesso si fa lezione seduti a
terra. «A volte si sta in 150 dentro aule con 70 posti. Basterebbe un banco a
testa. Almeno quello», racconta Luigi Ottolini, del collettivo degli studenti
di Lingue. Mentre il personale della facoltà restava invariato - 60 docenti, 39
ricercatori, 44 esperti linguistici e la miseria di 4 amministrativi - il
numero di studenti cresceva anno dopo anno: a settembre 2008 gli immatricolati
sono stati 1200. Troppi. «Se diciamo che abbiamo poche aule anziché darcene di
più ci tolgono fondi perché non siamo efficienti; se chiediamo più fondi ci
vengono rifiutati; ora dovremo fare a meno di molti professori e lettori. Siamo
costretti a dire ai diplomandi di non iscriversi a Lingue perché, malgrado la
buona volontà dei docenti, non possiamo garantire corsi decorosi», aggiunge il
preside. La proposta, votata a larga maggioranza, prevede di istituire un tetto
massimo di 800 immatricolati l'anno:
( da "Stampa, La" del
15-04-2009)
Argomenti: Cultura
VARALLO. PROMOSSO
DALLA FACOLTA' DI MILANO Stage universitario studierà l'architettura del Sacro
Monte Il Sacro Monte di Varallo diventa nuovamente materia di studio. La
seconda facoltà di architettura di Milano proporrà a luglio nella «Gerusalemme
valsesiana» uno stage internazionale per un progetto sul tema «La città verde,
strategie per le progettazioni future del paesaggio urbanizzato» a cui
prenderanno parte 48 studenti di architettura italiani, austriaci,
slovacchi e rumeni, guidati da quindici docenti in arrivo dal Politecnico di
Milano e dalle università
della Corinzia, di Bucarest e di Lubiana. »Il gruppo si fermerà a Varallo per
una decina di giorni - spiega Elena De Filippis, direttrice della Riserva
naturale speciale del Sacro Monte -. Prenderanno a modello il complesso
per progettare in armonia con il paesaggio nuove strutture in Valsesia. Dal
Sacro Monte si sposteranno ad esaminare e progettare anche soluzioni di
integrazioni fra strutture e infrastrutture e paesaggio che volendo potranno
diventare utili spunti di riflessione per la comunità valsesiana. Verranno
presi infatti contatti con un paio di Comuni, per realizzazioni mirate,
d'intesa con le amministrazioni. Non si tratterà certo di progetti esecutivi ma
l'interazione sarà stimolante». La collaborazione tra la Riserva e la seconda
facoltà di architettura di Milano era nata l'anno scorso. Il culmine del
connubio era stato raggiunto con la realizzazione di modellini plastici di
tutte le cappelle del Sacro Monte e nella mostra che a maggio li aveva esposti
nella piazza della Basilica. «La "Gerusalemme valsesiana" è un luogo
di arte e di fede - continua Elena De Filippis -, ma anche un singolare
giardino pubblico e ancora una sorta di piccola città storica con le sue strade
e le sue piazze, quella civile e quella religiosa, per fortuna risparmiate dal
traffico di auto, dal caos e dal rumore dei centri veri e propri. Una città
ideale in cui armoniosamente convivono architettura e natura in un singolare
equilibrio. E proprio questa sua caratteristica ha attirato l'università milanese per un progetto che si propone di
insegnare a ideare in armonia e nel rispetto del paesaggio».
( da "Stampa, La" del
15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Alba. Quattro
chiacchiere insieme agli scrittori Oggi la città ospita Alessandro Barbero e
Gianluigi Ricuperati Doppio appuntamento per chi è a caccia di buone letture,
oggi ad Alba. Alle
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università del
Sannio “Azioni Integrate di Formazione e Orientamento dalla Scuola allUniversità:
i test di accesso” LAteneo sannita prepara gli studenti delle scuole
superiori alle prove di accesso allUniversità. Si parte domani, alle ore
9.00, presso lAula Ciardiello della Facoltà di Scienze Economiche e
Aziendali, in via delle Puglie, con un convegno, organizzato nellambito
del Progetto ORIUS Orientamento Università del Sannio, su “Azioni Integrate di
Formazione e Orientamento dalla Scuola allUniversità: i test di accesso”. Fino a
maggio, presso listituto Giannone, sede della Facoltà di
Ingegneria di Benevento, gli studenti avranno accesso, su piattaforma web, ad
una versione ridotta del test di accesso che si somministra nella prima
settimana di settembre
in modalità coordinata e sincronizzata in ambito nazionale. Il convegno sarà un
momento di riflessione e di approfondimento per i docenti delle scuole, nonché
uno scambio di esperienze fra i responsabili di orientamento delle Facoltà ed i
responsabili delle iniziative didattiche (corsi di studio). Prende spunto, in
particolare, dalla sperimentazione TOS (Test Orientamento Scuola) lanciata
questanno dal Centro Interuniversitario per laccesso alle
Scuole di Ingegneria e Architettura (CISIA), di cui lUniversità
degli Studi del Sannio è membro da diversi anni. Allincontro
interverranno: Filippo Bencardino, rettore dellUniversità degli Studi del
Sannio; Fernando Goglia, responsabile del progetto ORIUS; Francesco Vespasiano,
sociologo e delegato di Ateneo all Orientamento; Mauro
Fiorentino referente per il CISIA della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di
Ingegneria italiane; >> Paolo Villani, docente della
Facoltà di Ingegneria dellUniversità di Salerno,
membro del Consiglio direttivo CISIA e Rita Biancheri, presidente del Comitato
Pari Opportunità dellUniversità di Pisa. Presiede e modera il dibattito
il prof. Gaetano Continillo della Commissione di Ateneo per lOrientamento.
BUR.IT 15.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Udine Tutela dell'ambiente: cinque ricerche a conclusione del dottorato Dal
fitorisanamento di aree inquinate allimpatto antropico sulla
flora terrestre e acquatica, dalle opportunità dello sviluppo rurale endogeno
alla valorizzazione
dei prodotti del distretto agroalimentare di San Daniele e del sistema
vitivinicolo in Friuli Venezia Giulia. Sono alcuni dei temi di ricerca delle
tesi di dottorato in “Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e
paesistico-ambientali” delluniversità di Udine, convenzionato con il
dottorato di ricerca in “Economia agroalimentare e ambientale” delluniversità Politècnica di Valencia. I lavori
saranno presentati domani a partire dalle 14.30 nellaula
M del polo scientifico in via delle Scienze
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Modena Progetto "Intake" LUniversità degli studi
di Modena e Reggio Emilia sta per avviare col patrocinio dellOrdine dei
Medici della Provincia di Modena, dellassessorato provinciale ai Servizi
Sociali ed il sostegno economico di Federfarma di Modena un Progetto di
screening del calcio alimentare presente nelle diete della popolazione
giovanile modenese, compresa nella fascia di età tra i 13 ed i 18 anni. Lo
studio programmato ed organizzato trae origine dalla necessità e volontà di
rilevare, studiare ed elaborare dati riguardanti le abitudini alimentari di
studenti dei due sessi, poiché – è dimostrato – una dieta povera di calcio
durante la pubertà e ladolescenza aumenta il rischio
futuro di osteoporosi. Il Progetto, denominato INTAKE, sarà presentato nel corso di una
conferenza stampa convocata per mercoledì 15 aprile 2009 alle ore 11.30 presso
lAula P04 del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina
e Chirurgia (via del Pozzo 71) a Modena. >> Saranno presenti: - prof. ssa Gabriella
Aggazzotti, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia - prof. Bruno Bagni,
coordinatore del Progetto INTAKE e Direttore della Struttura Complessa di
Medicina Nucleare dellAzienda Ospedaliero-Universitaria
di Modena - prof. Tolmino Corazzari, docente di Fisica Medica e
responsabile del Laboratorio di Fisica Medica dellUniversità
degli studi di Modena e Reggio Emilia - dott. ssa Giuliana Pascale,
collaboratrice - dott. ssa Silvana Casale, Presidente Federfarma di Modena.
BUR.IT 15.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Trento Uno sportello anticrisi per imparare a usare bene la finanza Analisti
finanziari in erba, seguiti da tutor esperti, per dare una mano alle imprese in
difficoltà. è lidea alla base del progetto Business Point,
uno sportello di prima assistenza in materia di finanza e accesso al credito, nato per testare sul
campo le competenze maturate durante gli studi. Un progetto di formazione,
dunque, che però può portare molti benefici anche alle aziende. Soprattutto a
quelle che non dispongono di professionalità e strumenti adeguati per affrontare
in autonomia una gestione finanziaria che oggi, anche alla luce della crisi
globale, si fa sempre più complessa. Laspetto
innovativo sta proprio nel coinvolgimento diretto degli studenti
dellUniversità di Trento, seguiti da docenti dellateneo e appositamente formati per
svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti
che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. Lanalisi
parte dalla messa a fuoco della situazione finanziaria dellazienda per
poi suggerire
percorsi di riequilibrio e di rafforzamento. Gli studenti possono
successivamente svolgere un tirocinio presso limpresa
interessata o i suoi partner (consulenti, banche, confidi) per approfondire il
piano dazione proposto e seguirne gli sviluppi. Il progetto è partito in queste
settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che, con laiuto
di un docente, stanno seguendo il caso di un'impresa artigiana. Lobiettivo
è però quello di estendere la sperimentazione ad altri casi, attraverso la collaborazione con le
organizzazioni dimpresa (associazioni o confidi), gli studi
professionali e le banche. “Il Business Point è prima di tutto un progetto di
tirocinio. Ma è anche un luogo di ascolto delle persone che si trovano ad
affrontare criticità
nuove nella gestione delle loro aziende” spiega Luca Erzegovesi, del
Dipartimento di Informatica e Studi aziendali dellUniversità
di Trento, ideatore del progetto. >> “Il Business Point non dispensa ricette
miracolose, né contributi finanziari, ma può aiutare limpresa
a riconoscere i problemi e a rappresentarli in maniera chiara e realistica. In
questo modo, diventa più facile pensare e proporre ai partner dellimpresa
delle soluzioni efficaci, basate sulla fiducia reciproca e sulla ricerca del
bene comune”.
“Non esiste una soluzione globale alla crisi in atto” aggiunge Erzegovesi. “Per
combattere la recessione si invocano, giustamente, massicci interventi
pubblici. In Italia, gli aiuti alle imprese sono limitati dai noti vincoli di
spesa. In ogni caso non bastano se, parallelamente, non si mobilitano i singoli
operatori economici per riorganizzare e rilanciare le attività dimpresa.
Siamo certi del valore insostituibile di iniziative sollecite e capillari di risposta
alla sfida delle situazioni, secondo il principio di sussidiarietà. Intendiamo
contribuire alla nascita dei Business Point per cercare di tradurre nei fatti,
insieme con gli imprenditori e i loro partner, un approccio alla crisi da
protagonisti”. BUR.IT 15.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Verona “Università e mondo della pena: un contesto da umanizzare” Oggi alle ore
11.30,presso la Casa Circondariale di Montorio-via San Michele 15- avverrà la
presentazione del progetto “Università e mondo della pena” che offre lopportunità
a otto studenti
dellateneo scaligero di svolgere un tirocinio allinterno della
Casa Circondariale di Montorio. Vi parteciperanno il Rettore
dellUniversità degli Studi di Verona Alessandro Mazzucco, Chiara Ghetti,
responsabile dellUfficio esecuzione penale esterna, Salvatore Erminio,
direttore del carcere di Montorio, Lorenzo Picotti, docente
della facoltà di Giurisprudenza, >> Mario Longo, Preside della facoltà di
Scienze della Formazione, Giuseppe Tacconi, Giorgio Gosetti, Federica de
Cordova, docenti della Facoltà di Scienze della Formazione e Elda Baggio,
delegata del Rettore alle Pari Opportunità. BUR.IT 15.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
cellspacing="0"
height="16"> Università di Parma Corso di perfezionamento “Fonti
orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale” Scadranno il prossimo
lunedì 20 aprile, alle 12, le iscrizioni al Corso di perfezionamento “Fonti
orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale”, unico post-laurea
specificamente dedicato a questo tema allinterno delle
Università italiane, attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità
di Parma. La direzione del corso (assicurata dai Prof. Alessandro Bosi e
Antonio Parisella) ha sede presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali
dellAteneo. Obiettivo del Corso è quello di fornire le competenze non solo per gli usi
tradizionali della ricerca storica, antropologica e sociologica con le fonti
orali, ma anche quelle per gli impieghi nelle attività didattiche, nei servizi
sociali, nelle mediazioni interculturali, nelle attività sanitarie, nella
ricerca territoriale e ambientale, nella comunicazione interna di
amministrazioni, imprese, organizzazioni. Il Corso è realizzato in fattiva
collaborazione con il Centro studi per la stagione dei movimenti di Parma e con
lIstituto Nazionale di Sociologia Rurale (INSOR). Sono stati invitati a
partecipare lIstituto centrale per i beni sonori e
audiovisivi di Roma, lAssociazione Italiana di Storia Orale (AISO) e il
Laboratorio della memoria di Isola Dovarese (CR). Possono accedervi come
perfezionandi
coloro che siano in possesso di diplomi universitari e lauree di durata
triennale o superiore del vecchio o del nuovo ordinamento universitario, nonché
coloro che siano in possesso di diplomi triennali di Accademie, Conservatori e
istituti assimilati. Possono inoltre accedere coloro che siano in possesso di
qualsiasi altro titolo di livello universitario riconosciuto previsto da
ordinamenti di altri paesi, europei e non. In difetto di titolo di studio
universitario, potrà essere ammesso in qualità di uditore chi è in possesso di
un titolo di scuola media superiore o di unesperienza
lavorativa ritenuta equipollente dai coordinatori. Il corso comprende 120 ore
di lezione e laboratori (pari a 24 CFU), che si terranno di preferenza nelle
giornate di sabato, per favorire la frequenza anche di coloro che lavorano. Per facilitare
la frequenza di non residenti, la segreteria del corso sta contattando alberghi
economici, foresterie, bed and breakfast, pizzerie e trattorie per prezzi
convenzionati. Sono previste alcune lezioni di fondamenti tenute da docenti di
storia e di sociologia, una serie di laboratori con esperienze di ricerca e
presentazione dei risultati filmati, quindi una serie di interventi sulle
tecniche di registrazione e conservazione (svolti da tecnici di alta
qualificazione dellIstituto nazionale per i beni sonori e
audiovisivi, delle Teche Rai e degli Archivi di Stato), una sezione sulla
ricerca rurale e una sezione di Zibaldone con cose diverse che non rientrano
nelle precedenti. Tra i docenti, ve ne sono alcuni interni al Dipartimento di Studi Politici e
Sociali (Alessandro Bosi, Marco Deriu, Sergio Manghi, Antonio Parisella,
Vincenza Pellegrino, Alessandra Pozzi) e al Centro studi per la stagione dei
movimenti (Margherita Becchetti, William Gambetta, Ilaria La Fata, Brunella
Manotti) e inoltre - in via di conferma - Cesare Bermani, Giovanni Contini,
Mariella Eboli, Gabriella Gribaudi, Alfredo Martini, Juri Meda, Giuseppe
Morandi, Alessandro Portelli, Massimo Sani e forse Carlo Lizzani e Sergio Zavoli.
Tra le esperienze, quelle del Centro studi per la stagione dei movimenti di
Parma, del Circolo Gianni Bosio di Roma, della Lega di cultura di Piadena, del
Laboratorio della memoria di Isola Dovarese, della Survivors of the Shoah
Foundation for the Visual History fondata da Steven Spielberg (Los Angeles),
del Parco di Monte Sole (Marzabotto, Bologna). Lorganizzazione
didattica tenderà - per quanto possibile - ad alternare nella giornata tre o
quattro attività di diversa natura. Il numero degli iscritti come perfezionandi non dovrà essere
inferiore a 15 e superiore a 40. Al termine del Corso, agli iscritti come
perfezionandi che a giudizio del Consiglio didattico abbiano svolto le attività
ed adempiuto agli obblighi stabiliti e superata la prova finale prevista, verrà
rilasciato attestato di frequenza. Gli uditori sono esonerati dalla prova
finale e ad essi verrà rilasciato attestato di presenza. Ogni iscritto al Corso
come perfezionando dovrà versare un contributo discrizione
di € 1.000,00 (per coloro che abbiano frequentato il precedente corso “Oralità e
scrittura nellera digitale” la quota è di € 600,00). Ogni
iscritto al Corso come uditore dovrà versare un contributo discrizione di
€ 600,00. Fondazioni, Banche popolari, Province, Comuni e Istituti di previdenza (ad es. INPDAP)
assegnano spesso dei voucher di studio per la copertura totale o parziale di
spese di frequenza a corsi postlaurea e di formazione professionale. Ai Corsi
di perfezionamento universitari vengono attribuiti punteggi per docenti di
ruolo e non delle scuole in relazione alle determinazioni caso per caso degli
uffici scolastici e dei dirigenti dei singoli istituti. Ulteriori informazioni
e la modulistica per le iscrizioni sono pubblicate sul sito web dellUniversità
di Parma, alla voce
Corsi di perezionamento. BUR.IT 15.04.09
( da "Trentino" del
15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Un seminario
fotografico VAL DI NON. Il Parco Fluviale Novella, nell'ambito del piano
giovani Carez, propone un seminario fotografico rivolto a dieci studenti
universitari o giovani laureati (eventuali richieste saranno valutate caso per
caso) che non abbiano compiuto il 29º anno di età, residenti nei 5 Comuni del
piano giovani Carez (Brez, Cagnò, Cloz, Revò, Romallo) o nel Comune di Dambel. Il docente,
Luca Andreoni, dal 1990 insegna fotografia alla scuola di specializzazione in
storia dell'arte dell'università Cattolica di Milano. Le lezioni inizieranno il 2 maggio. Per
informazioni e iscrizioni telefonare al numero 329 8366160 oppure scrivere
all'indirizzo info parcofluvialenovella.it entro il 20 aprile. (c.a.f.)
( da "Milano Finanza (MF)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
MF sezione:
Mercati Globali data: 15/04/2009 - pag: 11 autore: di Andrea Montanari L'ex
consigliere delegato del Banco Popolare è ora vicepresidente della merchant
Torna Innocenzi. Con Gualtieri E' rimasto a meditare per circa due mesi, da
fine dicembre a metà febbraio. Poi ha accettato l'invito di un professionista
amico e ha deciso di tornare in pista. E lo ha fatto in sordina, senza fanfare.
Ma la sua discrezione, com'era ovvio continuando a frequentare il mondo delle
imprese, non ha impedito che alla fine la notizia trapelasse. Fabio Innocenzi,
uno dei banchieri più promettenti della nuova generazione, dopo un addio non
poco sofferto al Banco Popolare ha risposto, a fine febbraio, alla chiamata di
Paolo Gualtieri, stimato docente presso l'Università Cattolica di Milano e, da diversi anni,
professionista tra i più apprezzati dalle grandi banche nonché ascoltato
consulente dalle Procure di mezza Italia. Gualtieri ha deciso di irrobustire lo
staff di vertice della sua merchant bank, che preferisce ribattezzare advisory
firm (nata a metà del 2007) e che può contare anche sull'esperienza del
presidente Fabio Cerchiai, numero uno dell'Ania, e su 25 tra partner
altrettanto solidi e collaboratori.Il ruolo di Innocenzi, che sta per entrare
anche nel consiglio della Fullsix di Marco Benatti, è ovviamente di primo piano
visto che la banca d'affari sta lavorando intensamente a tre dossier ritenuti
particolarmente strategici per l'espansione del proprio business. E
l'esperienza accumulata dal banchiere garantirà quel salto di qualità che
Gualtieri vuole fare per essere uno dei protagonisti del mercato finanziario,
focalizzandosi in particolare sull'attività di consulenza strategica per le
banche e le società finanziarie. In questi mesi l'attività della
Gualtieri&Associati è stata particolarmente intensa: dopo avere espresso la
fairness opinion su Ferretti, ha assistito Mps nella cessione dell'assett
management al fondo Clessidra e ha fatto da advisor alla Bper, alla Popolare di
Sondrio e alla Bpm per l'opa su Italease. Innocenzi era entrato in contatto con
Gualtieri e Cerchiai quando da top manager del Banco Popolare seguiva
l'evolversi di Meliorbanca - la merchant bank partecipata da diverse popolari e
delistata recentemente dalla Bper - della quale Cerchiai era presidente e
Gualtieri ad.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il direttore
artistico Marco Rossitti parla del festival che si apre domani e dei progetti
per la scuola e la mediateca nazionali Un master e un archivio a Pordenone per
le grandi voci italiane dell'inchiesta CINEMAZERO di MICHELE MELONI TESSITORI
«Non vorrei che questa manifestazione diventasse uno dei tanti premi
giornalistici pur lodevoli, ma già numerosi. Il nostro obiettivo è di
rilanciare il genere dell'inchiesta e per questo stiamo pensando ad attivare un
master con l'università e un archivio nazionale del
cinema-giornalismo d'indagine che convogli a Pordenone attenzioni,
professionalità, competenze, per trasferire ai giovani una passione, un
linguaggio, un mestiere». Alla vigilia della terza edizione del festival che
aprirà i battenti domani a Pordenone, Marco Rossitti, direttore artistico di Le
voci dell'inchiesta svela i progetti già in cantiere per rafforzare la
manifestazione che promuove e tutela le professionalità e l'approfondimento in
tutti i media, dal cinema, al teatro, alla fotografia, alla radio, alla tv, ai
giornali, a internet. Obiettivi ambiziosi, ma quasi ineludibili, che potrebbero
dare gli stessi frutti che si raccoglieranno oggi a Cervignano, nell'anteprima
del festival (di cui riferiamo piú ampiamente in un altro servizio in questa stessa
pagina) con la giornata dedicata alla riconversione delle caserme:
un'iniziativa che ha creato una rete tra le amministrazioni friulane
interessate dalle servitú militari partendo dalle sollecitazioni contenute nel
film Un paese di primule e caserme proiettato proprio a Le voci dell'inchiesta
nel 2008. «Vogliamo dare spazio e visibilità a un genere che va in onda in tv a
ore tarde o all'alba, nella speranza che sempre piú giovani trovino le
motivazioni e la passione per dedicarvisi», sottolinea Rossitti. Tutto origina
dalla constatazione che «il genere in sé è sempre moderno e sta prendendo il
posto di quello che una volta era il documentario cinematografico, oggi
scomparso dalle sale. Assistiamo a uno spostamento del focus dal cinema alla
televisione, con un risultato che è sempre piú giornalistico e meno
documentaristico». Non c'è, insomma, piú quel cinema d'inchiesta caro
all'esperienza italiana che ha avuto in Elio Petri e in Francesco Rosi i
maestri, tanto per citarne alcuni e non soltanto il capofila Cesare Zavattini.
«Il film inchiesta è nato in Italia e non ha corrispettivi all'estero»,
sottolinea con orgoglio Rossitti. «Ma se il cinema neo-neorealista si è un po'
avvitato nell'impossibilità di guardare fuori dai nostri confini e di
raccontare storie che uscissero dai contorni del sobborgo popolare o del
salotto borghese, è però vero che il genere si è trasformato ed è approdato
alla televisione dove si è arricchito del contributo del giornalista-autore».
Un ambito, quello dell'inchiesta, «importante perché tratta temi attuali, scava
nei problemi del Paese e trova ascolto in un pubblico sempre piú vasto e
interessato. Al punto di incidere sulla società o nei comportamenti delle
istituzioni, anche se non mi spingo a dire che arrivi al punto di riuscire a
cambiare le cose». Gli esempi non mancano, dice Rossitti: «Ci sono molti autori
interessanti come Riccardo Iacona, Milena Gabanelli e Ilaria D'Amico,
giornalisti che hanno abbracciato l'inchiesta come momento di approfondimento
giornalistico in un tempo che invece inghiotte tutto in un vortice di
informazioni senza respiro. L'indagine documentaria ha in sé ritmi
cinematografici, richiede il tempo per incontrare e ascoltare persone, per
approfondire e spiegare». Conforta, poi, «la partecipazione della gente. Non
c'è piú il cinema d'essai, domina l'intrattenimento, il racconto per puri
motivi di svago, non c'è piú il film di denuncia o che segnala questioni e temi
su cui riflettere. Paradossalmente solo una cinematografia minore per mezzi e
mercato, europea ed extraeuropea, oggi ci dà lezione su come si può andare al
fondo dei problemi». E c'è il caso eclatante di Gomorra, il film ricavato dal
romanzo d'inchiesta di Saviano? «Quello è l'esempio illuminante, per ciò che ha
scatenato a livello mondiale. Credo tuttavia che l'inchiesta debba essere un
stimolo piú che uno strumento per cambiare le cose. La gente che partecipa al
festival, in ogni caso, dopo le proiezioni si ferma a discutere. Per noi è il
valore aggiunto rispetto a quei festival che macinano titoli su titoli senza
poi dare voce al dibattito. Sí, in qualche modo, pensiamo a rilanciare l'idea
del cineforum, del cinema d'essai». La terza edizione del festival prevede
anche un omaggio a Indro Montanelli che questo aprile avrebbe compiuto cent'anni.
«Abbiamo scelto di celebrarlo puntando su un aspetto meno noto della sua
maestria: quella di autore e personaggio televisivo, un po' estemporaneo,
quando accettò la proposta della Rai di tradurre in colloqui filmati un suo
libro su interviste a personaggi famosi». Ma l'obiettivo di lungo periodo è
chiaro: «Lavoriamo sul genere e indaghiamo sui continui scambi con il mondo del
giornalismo in tutte le sue forme, per vedere cosa rappresenta in termini di
libertà di espressione. Certo ci vorrebbero piú Gabanelli e Iacona: la prima,
implacabile, che si cura poco della forma e solleva con forza le questioni;
Iacona che parla anche al cuore dello spettatore, piú appassionato e
passionale». «A Pordenone c'è un corso di laurea in scienze multimediali,
stiamo ragionando con l'università a un'ipotesi di
master e a realizzare a Pordenone un grande archivio nazionale sui materiali
dell'inchiesta. Dispongo già di 600 titoli dal '
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Udine
Missione dell'università in
Abruzzo: al via i sopralluoghi di ingegneri e prof È scattata ieri sera la
missione "Assess-Abruzzo" dell'Università di Udine, organizzata dal
dipartimento di Georisorse e territorio (Dige). La squadra, composta da docenti
e tecnici del progetto "Assess" (valutazione del rischio sismico
degli edifici scolastici della regione), coordinato dall'ateneo friulano
e finanziato dalla Direzione della Protezione civile regionale, è guidata
dall'ingegner Stefano Grimaz. Oggi, all'Aquila è atteso l'arrivo di altri componenti
del Dige, cui, nelle prossime ore, si aggiungeranno gli ingegneri degli Ordini
di Udine e delle altre tre province. «Il mio compito - ha detto Grimaz, che è
stato mobilitato su richiesta urgente di Guglielmo Berlasso, direttore della
Protezione civile regionale - è di organizzare al campo base della Protezione
civile Fvg insediato a L'Aquila, in raccordo con il Centro operativo misto e i
Vigili del fuoco, il coordinamento dei tecnici che proverranno dalla nostra
regione per svolgere le attività di rilievo dell'agibilità degli edifici».
Centrale sarà anche l'attività di supporto scientifico sul campo. «Il lavoro -
continua - è cominciato dalla guida dei sopralluoghi di una prima squadra mista
di tecnici della protezione civile». Oltre a Grimaz, che nel
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Udine
I disegni di Giacometti all'Einaudi Sabato 18, alle 18, alla libreria Einaudi
di Udine si inaugura la mostra dei disegni di Alberto Giacometti pubblicati da
Einaudi in fac-simile nel '63. Il professor Alessandro Del
Puppo docente di Storia
dell'arte contemporanea all'università di Udine introdurrà un dibattito informale su Giacometti. I
disegni di Alberto Giacometti (1901-1966) dal 1915 al 1963 furono pubblicati in
copia da Einaudi in 1245 esemplari numerati: 45 riproduzioni fotografiche di
Adriano Armetti e Dietro Codognato dalla Fototipia di Zeno Zocchetti di Milano.
Sono opere di proprietà di privati e di Gallerie di Londra, Parigi, Milano e
Torino e alcune dell'artista, quindi difficilmente visibili.
( da "Tirreno, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 8 -
Grosseto Lo storico Ferroni all'Archivio parla dell'"Encyclopedia"
(ore 10) Il progetto di ricerca sulla letteratura italiana è stato varato a
Princeton GROSSETO. Appuntamento da non perdere, a Grosseto, con un luminare
della cultura italiana: Giulio Ferroni, 66 anni, storico della letteratura,
critico letterario, scrittore e giornalista italiano, professore ordinario di
letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma. Questa mattina alle
10, nella sala conferenze dell'Archivio di Stato di Grosseto, Ferroni parlerà
di letteratura italiana all'estero e soprattutto dell'Encyclopedia of italian
literary studies. Un importantissimo progetto di ricerca editoriale varato tra
la fine degli anni '90 e i primi del 2000 dall'università di Princeton, concepito per
studenti e studiosi stranieri che si occupano di cultura italiana, e al quale
ha lavorato Stefano Adami, intellettuale e docente grossetano. L'imponente progetto è dedicato a tutti gli aspetti
della cultura italiana (letteratura, cinema, autori, opere, città, movimenti...)
ed è firmato da oltre 200 studiosi che operano per lo più all'estero. I volumi
sono usciti nel dicembre 2006 e Adami ha scritto 20 saggi dell'opera. Ferroni
presenterà l'opera nel suo complesso, e il lavoro dello studioso grossetano in
particolare.
( da "Unita, L'" del
15-04-2009)
Argomenti: Cultura
«I nodi dei
collaudi fatti una volta sola pagati dal costruttore» C. FU. Insieme con i
materiali per vari motivi scadenti, potrebbero essere i collaudi il cancro che
ha ridotto in macerie la città dell'Aquila, quelle prove di ingegneria che
dicono se un palazzo è sicuro. Da queste parti, soprattutto, a prova di
terremoto. Vittorio Fabrizi è l'ingegnere capo dell'assessorato all'urbanistica
del Comune dell'Aquila con una lunga esperienza al Genio Civile. Ingegnere, i
collaudi in Italia sono roba seria o un solo un pezzo di carta utile per avere
in fretta l'agibilità di un immobile? «Il problema sta nel fatto che il
collaudo viene fatto una volta sola quando sono ultimate le parti strutturali
di un'opera, non vengono mai ripetuti e aggiornati in relazione all'evoluzione
delle normative e quindi dei rischi e riguarda solo le strutture primarie e non
quelle secondarie. La legge del 1971 prevede che quando la struttura è ultimata
un professionista terzo, diverso cioè rispetto a costruttore e direttore dei
lavori, procede alla certificazione della staticità dell'opera. Sulla base di
questa verifica poi viene rilasciata l'agibilità dello stabile». Cioè una
parete divisoria, un tramezzo, che può comunque crollare e uccidere, non deve
subire collaudi? «La legge stabilisce sulle opere pubbliche
due tipi di controllo: quello sulle strutture e quello tecnico-amministrativo
anche sugli elementi secondari. Sugli edifici privati, invece, è obbligatorio
solo il collaudo strutturale». L'ospedale S.Salvatore, che è pubblico, ha avuto
tutti i tipi di collaudi? «Dovrebbe». Ma l'ospedale non ha mai avuto
l'agibilità. «Posso dire che non è l'unico edificio pubblico privo di
agibilità». La Casa dello Studente? «Non ho documentazione. Comunque in questo
caso il collaudo è avvenuto nel 1965, quando è stata conclusa l'opera».
Quell'edificio è nato come deposito farmaceutico e poi è stato adibito a
pensionato. Non ci sono più stati collaudi? «Il collaudo avviene una volta
sola. In questo caso, poi, le prove di carico e schiacciamento per un deposito
sono più gravose rispetto a quelle per civile abitazione,
( da "Secolo XIX, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Verde e decoro:
tanti studi e una missione a oslo ambiente LED LUMINOSI al posto delle
tradizionali lampadine per i semafori, studio dei modelli di gestione del verde
attuati nelle grandi città europee (con missione a Oslo), incontri con le
associazioni ambientaliste «al fine di definire i regolamenti d'uso dei grandi
parchi e la diffusione delle notizie in merito alla manutenzione del verde
pubblico urbano». Sono le azioni, forse più concrete, che emergono dal
rendiconto 2008 nel capitolo "Manutenzione della città: verde e decoro
urbano". Al primo punto si trova la riorganizzazione delle competenze dei
municipi, che in futuro dovrebbero poter gestire direttamente le piccole manutenzioni
sui rispettivi territori. Secondo obiettivo: "Censimento e mappatura delle
reti tecnologiche presenti nel sottosuolo e realizzazione del catasto strade
digitalizzato e del catasto dei sottoservizi". Obiettivo che deve essere
ancora raggiunto: "È in corso di affidamento l'incarico per la
realizzazione del nuovo catasto strade". Rispetto al progetto di un piano
regolatore del verde, sinora non si è andato oltre una "raccolta di
documentazione di diverse metropoli (Milano, Torino, Roma, Berlino, Oslo, New
York, Toronto) e alla partecipazione ad "incontri nella città di
Oslo". Anche l'idea di individuare nuove forme di
gestione pubblico-privata dei
parchi pubblici, al 31 dicembre 2008 non aveva ancora superato la fase
dell'elaborazione. Un po' meglio sul fronte delle adozioni del verde: la giunta
ha lanciato due bandi per trovare sponsor privati che però, sino adesso, si
sono fatti avanti solo per le aiuole di corso Italia. Approvato, infine,
un "primo progetto complessivo di riordino relativo al borgo di
Boccadasse". Mentre si attende il "riordino della segnaletica e
cartellonistica nei centri storici". 15/04/2009
( da "Secolo XIX, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
A Balbi e
Bogliasco il latino rivive fra fiction, storia, teatro e musica la rassegna
"Latina Didaxis", evento di due giorni che chiama a raccolta docenti,
scrittori ed editori sulla modernità della lingua dei Cesari 15/04/2009 LINGUA
MORTA? Di sicuro per chi lo studio il latino è più vivo che mai. Ed è questo il
messaggio che intende far passare "Latina Didaxis", evento della
durata di due giorni che si svolge tra il salone della biblioteca del
dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di
Genova, in via Balbi, e il teatro comunale di Bogliasco. È qui che docenti,
scrittori ed editori sfileranno per discutere sul tema della "Didattica
del latino e l'editoria", con riferimento ai principali temi di
divulgazione. I lavori del convegno, aperto a tutti e con la partecipazione
anche di studenti delle scuole superiori e dell'università,
saranno inaugurati alle 15.30 di venerdì prossimo nell'aula di via Balbi con
l'intervento di Giacomo Deferrari, magnifico rettore; di seguito sono previste
le relazioni di Francesco Surdich, preside della facoltà di Lettere e
Filosofia, Stefano Pittaluga, direttore del dipartimento dello stesso corso di
studi, Giorgio Devoto, assessore provinciale alla cultura; poi si entrerà nel
vivo del rapporto tra latino ed editoria con l'intervento di Danila Comastri
Montanari, una scrittrice italiana, creatrice della saga di Publio Aurelio
Stazio, che interverrà su "I delitti dell'Urbe: un'esperienza sul campo
tra storia e fiction"; chiuderà la prima giornata Pier Luigi Cano con
"La tradizione greco latina nel cinema: questione di generi". Sabato
si passerà a Bogliasco dove si dimostrerà che il latino è decisamente in buone
condizioni con interventi tra il retorico e il divertissement: "Il
latinorum nei libretti d'opera del primo Ottocento" (R. Raffalelli),
"Adulescens e iuvenis, il latino formato magazine" (P. Accattoli),
"Cesare e la testa di Pompeo: quando la storia si fa teatro" (G.
Cipriani); poi, dopo l'interruzione per la "refectio" (così riporta
il programma), alle 14.30 si chiude con "Il passato non è più quello di
una volta" (R. Valenti) e "Non modo cantiuncolae sunt!" (L.
Spina). La chiusura è degna di una lingua vivissima: concerto del gruppo Edgar
Cafè. Alla domanda delle domande, cioè"a che serve il latino", dopo
due giornate arriverà una risposta corale: «A formare l'uomo del domani». Sic
et simpliciter. E. M. 15/04/2009
( da "Tirreno, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 9 -
Montecatini Ciclo di incontri dedicati ai bambini S.MARCELLO. Inizierà domani
con il primo appuntamento il ciclo di incontri facenti parte del corso
"Attesi imprevisti" di filosofia ed etica per capire meglio il mondo
dei bambini. L'iniziativa è stata fortemente voluta dall'amministrazione
comunale di S.Marcello, e più esattamente da Lucia Geri, assessore alla
Pubblica Istruzione che ha trovato la massima collaborazione dell' Istituto
Comprensivo di San Marcello. Il corso si articola in sei lezioni che sono
tenute dalla dottoressa Ilaria Possenti dell'Università di Pisa e sono rivolte
a quindici insegnanti. Il programma completo di questa prima tappa è destinato
alla formazione di adulti che dovranno imparare a parlare ai bambini, a partire
dal prossimo anno scolastico, con il significato di insegnamento ed
apprendimento come educazione alla cittadinanza tra filosofia, pedagogia ed
etica. Gli incontri hanno inizio alle ore 16.45 presso l'Istituto comprensivo
di San Marcello e quello di domani avrà come titolo "Educare in tempi
"liquidi". Formazione e cittadinanza". Gli altri appuntamenti
saranno cadenzati per l'intero mese di maggio una volta alla settimana per
concludersi il 4 giugno. Ilaria Possenti dal 2004 è docente a contratto di pedagogia sociale
presso il corso di laurea in filosofia dell'università di Pisa e la Ssis Toscana (area trasversale di formazione alla
funzione docente e corsi di
abilitazione all'insegnamento di sostegno). c.b.
( da "Secolo XIX, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Apertura in
ritardodell'asilo nidole mamme in rivolta cairo La struttura avrebbe dovuto
essere disponibile a marzo. In lista d'attesa ben 45 domande per 30 posti
Cairo. L'apertura era stata fissata per marzo. Forse sarà ad aprile, molto più
probabilmente maggio. Se tutto va bene. Protestano le mamme in lista d'attesa
per i loro figli. Slitta l'apertura del nuovo nido
pubblico-privato, di ispirazione religiosa, ma gestito dalle cooperative (
bambini-utenti da
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 -
Gorizia Corso di aggiornamento sul giornalismo sportivo A palazzo Alvarez Si
svolgerà da aprile a gennaio 2010 nella sede goriziana dell'Università di Udine
il corso di perfezionamento/aggiornamento "Sport news: teorie e tecniche
del giornalismo sportivo", organizzato con il sostegno del Consorzio per
lo sviluppo del polo universitario di Gorizia e finalizzato a formare figure
professionali specializzate in informazione e comunicazione sportiva nei
diversi mezzi di comunicazione. Il contenuti formativi del corso saranno
presentati oggi, alle
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 -
Gorizia Appuntamento con Remo Cacitti sulla storia del cristianesimo Cormòns
CORMÒNS. Domani alle 18, nella sala civica di palazzo Locatelli, a Cormòns, si
terrà una conferenza-dibattito sulla "Storia del cristianesimo".
Ospite dell'evento, organizzato dall'Università della terza
età - Unitre, sarà il professor Remo Cacitti, storico italiano e docente di Letteratura cristiana antica
all'Università degli studi di Milano. Cacitti è coautore, assieme a Corrado
Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una
religione". Il volume è già nelle librerie da diverse settimane: si
tratta di un saggio scritto in forma originale come un dialogo di domande e
risposte tra il giornalista Corrado Augias e lo storico Remo Cacitti. Il tentativo
è quello di spiegare semplicemente, ma in modo rigoroso, com'è stata possibile
la nascita nel corso dei secoli del cristianesimo così come oggi noi lo
conosciamo. È ripercorsa l'attività delle comunità cristiane dalla morte di
Gesù fino al regno di Teodosio (fine del quarto secolo dopo Cristo), che
contribuì in modo sensibile a consacrare questa religione. L'argomento è
introdotto fornendo le informazioni storiche di base sulla vita di Gesù e sul
contesto nel quale operò: gli strumenti con cui è compiuta l'analisi sono
soprattutto i quattro Vangeli del Nuovo Testamento, che in realtà costituiscono
quattro diverse scuole di pensiero (sul modello di quanto espresso nel
precedente libro "Inchiesta su Gesù" di Corrado Augias e Mauro
Pesce), e gli Atti degli Apostoli di Paolo di Tarso, fondatore - secondo molti
- della Chiesa cristiana delle origini. Mara Bon
( da "Manifesto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
ATENEO Il
rettore: ma restiamo a L'Aquila T-shirt «Io non crollo» L'università
cerca casa Daniela Preziosi «Non ci hanno ascoltati, nessuno ha voluto
ascoltare la voce dell'università di L'Aquila. Se la
commissione Grandi rischi ci avesse interpellato, noi che facciamo ricerca
nella nostra città avremo potuto distogliere l'attenzione dalla polemica contro
gli stregoni, ma spiegare che un sisma violento era molto probabile». Antonio
Moretti, professore di geologia e sismologia all'università
di L'Aquila, mercoledì scorso, a due giorni dal sisma, ha preso un caschetto e
il coraggio a quattro mani ed è entrato fra le macerie pericolanti
dell'edificio del rettorato, nel centro storico. Faceva parte di una squadra,
professori e studenti , con una missione: salvare i server del centro di
calcolo, «salvare la memoria dell'università, i
curricola, i dati, tutto». Quella stessa giornata i cervelloni, trasferiti
nella facoltà di scienze di Coppito 1, hanno ricominciato a lavorare, l'ateneo
ha ripristinato il sito (www.univaq.it), da cui il rettore Ferdinando Di Orio
ha lanciato un appello ai suoi studenti: non ve ne andate. Il video circola su
Facebook ed ha già acceso una quantità di gruppi di discussione. Dopo la prima
missione, la più pericolosa, Moretti ha partecipatio a molte altre: recuperare
interi laboratori, macchinari, magneti, «salvare» - si fa per dire - le 500
cavie su cui i ricercatori fanno esperimenti. Il professore è uno degli animatori
del gruppo della protezione civile dell'università,
nato un paio d'anni fa con l'idea di fare volontariato nelle emergenze della
zona. E oggi eccoli qua, a lavorare per la loro università.
Ma Moretti è anche un esperto di sismi, e se pure vuole evitare polveroni,
sostiene che «la polemica con Giuliani (il ricercatore che aveva previsto il
sisma, nrd) ha fatto preoccupare tutte le istituzioni di mantere l'ordine
pubblico. E invece si dovevano preoccupare del sisma». Moretti, per esempio,
ora sostiene che bisognerebbe studiare quello che sta succedendo nel sottosuolo
della Valle Peligna, dalle parti di Sulmona. E c'è da scommettere che lo farà,
nel corso di sismologia del prossimo anno. Intanto la sua Scienze è ripartita.
Ieri si è riunito il consiglio di facoltà. Banchi acciaccati, vistosamente
recuperati da sotto le macerie. Professori e studenti scamiciati che circolano
fra i corridoi. Chi sta qui dall'inizio racconta che fino a qualche giorno fa
la cosa più tipica era incrociare il rettore con una scopa in mano. Oggi, alla
riunione di scienze, in molti si sono presentati con una T-shirt con la scritta
«Io non crollo». L'università va avanti. La sede
provvisoria dell rettorato - quella vera era nel centro storico ed è crollata -
è appunto Scienze, Coppito 1, periferia ovest della città, una delle due sedi
agibili. L'altra la non lontana Medicina. Siamo a poche centinaia di metri
dall'ormai famoso ospedale San Salvatore, mezzo crollato e per il resto
inagibile. Stamattina Di Orio riunisce il senato accademico per le prime
decisioni organizzative. Nel pomeriggio, sempre qua, sarà la volta del
consiglio di facoltà di lettere e filosofia. Al Parco del Sole, nei pressi di
Collemaggio, si riuniranno i giovani per discutere di come rilanciare la città.
Molti saranno universitari. Ieri i periti hanno fatto il punto. «Finché i
tecnici non ci daranno precise garanzie sull'agibilità dei locali non possiamo
fare niente», spiega Di Orio. Le offerte da parte delle università
sorelle sono molte, e non tutte disinteressate. L'ateneo ha 27mila iscritti, di
cui 13mila fuori sede. Un bel tesoretto, per gli atenei che si offrono di
ospitare lezioni e attività. Fra l'altro, si moltiplicano le le proposte di
ricostruzione più inquietanti, come quella di far nascere qui una Harvard
italiana. Oppure quella che strizza l'occhio alla riforma Gelmini,
«commissariarla» per far «compartecipare i privati, incoraggiati a investire in
un'impresa di tipo nuovo», come ieri non a caso ha chiesto il professor
Francesco Sidotti, presidente del corso in scienze dell'investigazione. Di Orio
è cautissimo, per non dire contrario. «Guardo tutto e
osservo le ipotesi con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali
risorse e i progetti vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve
continuare a esistere l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i
suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».
( da "Manifesto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
ATENEI Assemblea
all'Accademia di belle arti, edificio che ha retto perfettamente alle scosse
del sisma Un segno per ricominciare. Via libera alle lezioni Arianna Di Genova
Una delle tante resistenze possibili comincia dall'Accademia delle belle arti
dell'Aquila, la stessa dove insegnò Carmelo Bene e dove parlarono alle
generazioni di giovani artisti Mario Ceroli, Ettore Spalletti e Fabio Mauri.
L'edificio dell'Accademia, costruito dall'architetto Paolo Portoghesi non ha
fatto una piega. E ha resistito alle scosse multiple, più forti e meno forti
del sisma che ha colpito ripetutamente la città e l'intero Abruzzo, mettendo in
ginocchio la popolazione. Neanche il lucernario a stella si è frantumato, segno
che anche altrove le cose sarebbero potute andare diversamente. Ieri mattina,
alla presenza del sindaco Massimo Cialente e della presidente della provincia,
Stefania Pezzopane, il direttore dell'Ateneo, Eugenio Carlomagno, insieme a
tutto il suo corpo docente e amministrativo e agli
studenti (circa settecento gli allievi) ha fatto sapere che l'Accademia può
riprendere vita. Nonostante il dolore di molti, le lacrime versate in questa
settimana e la terribile sorte che unisce chi perde tutto, dagli affetti alla
casa al proprio passato. Ma non il futuro. Con l'arte abruzzese ferita e il
patrimonio in macerie, dal Medioevo al Settecento, ci sarà molto da lavorare
per tutti. È l'ora di rimboccarsi le maniche. «Il 50% del patrimonio culturale
cittadino è in perfette condizioni, il 35% è da sistemare, il 15% da ricostruire
- ha detto Carlomagno - Noi abbiamo competenze specifiche e grandi
professionalità. Qui potremo fare formazione sul campo». Sarà questa infatti la
direzione che prenderà la didattica a partire dal prossimo anno. I nuovi
iscritti potranno studiare materie quali restauro architettonico o pittorico,
catalogazione dei beni culturali e intanto lavorare alla ricostruzione
dell'Aquila, anche guadagnando qualcosa. Solo così, calandosi nella realtà,
anche quando è profondamente drammatica, l'Accademia potrà rimanere viva e
vivace, come sempre ha dimostrato di essere. Entro due anni dovrebbe nascere
proprio qui un campus universitario da cento posti, magari cercando di «fare
rete», cercando un accordo con altre istituzioni quali il Conservatorio o l'Università stessa. Su due ettari, con fondi comunitari a
disposizione e una certezza assoluta: sarà differente dal «lager che era stato
creato in città», tragicamente crollato. Per chi invece sta frequentando l'anno
in corso, i docenti assicurano una riapertura della sede già dalla prossima
settimana (appena riconquistata l'agibilità) e una preparazione agli
esami da sostenere rigorosa. Professori e studenti dell'Accademia stanno
inoltre lavorando a un progetto di laboratori artistici e teatrali da
realizzare insieme ai bambini nelle tendopoli, con i quali condividono spesso
la quotidianità. Anche Beba Restelli (allieva e poi assistente di Bruno
Munari), che in passato aveva collaborato con l'Accademia, da Milano si è detta
disponibile a dare un aiuto e ad offrire agli abruzzesi la sua splendida
consuetudine con la creatività dei più piccoli.
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
BREVI pag. 19
Ecco il Facebook made in Pisa' «Nato per insegnare le reti sociali» IL PROGETTO
CREATO ALL'UNIVERSITÀ, HA RAGGIUNTO QUOTA 60 MILA CONTATTI PISA Si chiama
Youpi, è nato all'Università di Pisa ed è il primo social network universitario
creato e sviluppato interamente in aula: per spiegare ai
suoi studenti il funzionamento delle reti sociali, Alberto Falossi, docente a contratto presso il
dipartimento di Economia aziendale, ha realizzato un vero e proprio social
network. Youpi, che a dicembre ha raggiunto il picco di 60mila contatti, è un
luogo virtuale dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e
informazioni. Come il famoso social network Facebook, Youpi è nato per
creare una rete di contatti digitali tra gli studenti. «A livello universitario
spiega Falossi siamo fra i pochi a insegnare questi argomenti. Youpi è nato
come progetto didattico e non come prodotto commerciale. Attualmente aggiunge
non è chiaro come un social network possa produrre utili; lo stesso Facebook, pur
essendo ben finanziato, non ha trovato un sistema di business ideale per
monetizzare al meglio. Il suo valore potenziale è altissimo, visto che è uno
dei pochi strumenti in grado di analizzare il comportamento di milioni di
consumatori». Un network, quello del vero Facebook, che però presenta molti
rischi. Proprio ieri, la Commissione europea è ripartita all'attacco di
Facebook, MySpace e degli altri social network per proteggere la privacy dei
cittadini Ue, in special modo quella dei minorenni. «Vuoi che Internet diventi
una giungla? Potrebbe presto accadere, se non si riesce a controllare l'uso dei
vostri dati personali on-line», ha avvertito il commissario responsabile delle
Tlc, Viviane Reding, in un video sul suo sito Internet. La protezione della privacy
deve essere una priorità per i social network prosegue Reding che spiega come
«almeno i profili dei minorenni devono essere nascosti di default e resi
inaccessibili per i motori di ricerca». Bruxelles si dice «pronta a dettare
nuove regole ad hoc» contro quegli Stati membri che non proteggono la privacy
degli utenti di Internet dagli attacchi dei social network, delle pubblicità
mirate e dei nuovi sistemi di advertising' come Rfid, le etichette
elettroniche.
( da "Messaggero, Il (Latina)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 15
Aprile 2009 Chiudi Un batterio sta minacciando le coltivazioni di kiwi in
provincia di Latina. Lo confermano gli studi condotti dal
professor Giorgio Balestra, docente della facoltà di Agraria dell'Università degli studi della
Tuscia, responsabile scientifico di progetti di ricerca nel settore della
fitobatteriologia. Presto arriverà un decalogo per gli agricoltori nel
tentativo di bloccare la diffusione del virus che minaccia le piante.
Paoletti a pag. 36
( da "Riformista, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
In coma il
filosofo Franco Volpi studioso di Martin Heidegger Padova. Per un incidente in
bicicletta, in gravi condizioni il docente e traduttore principe del
pensatore tedesco. Sua l'attesa curatela dei "Beitraege" nel 2007 per
Adelphi. di Francesca Bolino Nella vita di un filosofo è legittimo separare
biografia e filosofia? Una domanda più che lecita giacché vogliamo parlare di
Franco Volpi, in coma all'ospedale di Vicenza in seguito a un incidente
stradale avvenuto lunedì pomeriggio. Studioso, ordinario di Storia della
filosofia all'Università di Padova, Volpi ha dedicato i suoi studi - sin dai
primi inizi - alla filosofia tedesca. Ha tradotto e curato opere di Hans- Georg
Gadamer, Martin Heidegger, Arthur Schopenauer, Carl Schmitt e Rosa Luxemburg.
Ma è stato anche Visiting professor presso l'Università Laval di Québec, poi a
Poitiers, a Nizza e a Santiago del Cile. E ancora. Ha tenuto conferenze e
seminari in numerose altre università europee e
americane. Poi, la consulta scientifica delle riviste: Philosophischer
Literaturanzeiger, Brentano Studien, Husserl Studien, Les Etudes
Philosophiques, Internationale Zeitschrift für Philosophie, Iride, Filosofia
politica, Informazione filosofica. Ma ancora: i premi. Nel 1989 gli è stato
assegnato il premio Montecchio per la traduzione letteraria; nel 1997 il premio
"Capo Circeo d'Oro" e nel 2000 il premio Nietzsche. Ha diretto per
Adelphi l'edizione delle opere di Heidegger e di Schopenhauer. Dunque, è un
filosofo. Sì, ma lo è nell'anima. Sì, ma lo è nell'anima ancor prima che nel
pensiero. Perché spesso raccontava che «la filosofia non è soltanto
l'edificazione di un palazzo di concetti astratti, ma anche una maniera di
pensare e una forma di vita
la filosofia può
diventare un lume che accompagna l'esistenza dell'uomo e lo guida verso la
propria realizzazione». E lui ci è riuscito, giacché ci ha insegnato a leggere
la filosofia. Ci ha, per così dire, illuminati. Grazie ai suoi studi, alle sue
traduzioni, ci
ha accompagnato lungo i sentieri impervi del pensiero filosofico, sciogliendo,
semplificandolo. Chiunque si trovi ad affrontare un testo filosofico, verrà
colto da una situazione di assoluta incertezza; accade sempre e sempre e di
nuovo. L'unico criterio cui attenersi è forse uno solo: rendere leggibile, cioè
comprensibile un testo, un pensiero. Franco Volpi ci è riuscito. E lo ha fatto
perché è stato il traduttore di Martin Heidegger. Tradurre Heidegger è
un'impresa di straordinaria difficoltà. Heidegger stesso ha ricordato come «non
sia la stessa cosa tradurre una lettera commerciale o una poesia. La lettera è
traducibile, la poesia no». Perciò la traduzione rientra nel movimento più
intimo della storia. Dunque Franco Volpi ci ha fatti entrare nella storia. È
stato sempre Franco Volpi a portare alla luce (Adelphi, 2007) l'attesissima
edizione italiana dei ben noti Beitraege (contributi alla filosofia) di Martin
Heidegger: una radicale interpretazione del totalitarismo contemporaneo. Ed è
stato sempre Franco Volpi a difendere, proprio qualche giorno fa il Povero
Nietzsche dalle critiche di Ratzinger che, durante la messa del giovedì santo,
si è scagliato contro il pensatore tedesco, riconducendo a lui tutti i mali nel
mondo, perché secondo Papa Benedetto XVI «il suo pensiero ha dileggiato
l'umiltà e l'obbedienza». Questo è il servizio che il filosofo Franco Volpi ha
reso a noi, amici, lettori, studiosi. Non resta che ricordare le parole di
Platone nella Repubblica, secondo cui: «Tutto ciò che è grande è precario e il
Bello, come si suol dire, è difficile». 15/04/2009
( da "marketpress.info"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Mercoledì 15
Aprile
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cagliari e
Provincia Pagina 1015 Il docente «Effetti normali ma
la città non corre pericoli» Il docente --> «Le
ricerche e le rilevazioni raccontano che la zona attorno allo stadio si è
abbassata di quasi dieci centimetri negli ultimi dodici anni? Non sono
sorpreso: è un fenomeno che definirei quasi naturale, viste le condizioni nelle
quali quell'impianto sportivo è stato realizzato». A parlare è Antonio Vernier,
geologo applicato presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari,
appena tornato da una missione in Etiopia. «Lo stadio Sant'Elia è stato
costruito male, tutti i cagliaritani di una certa età ricordano che in
quell'area prima c'era una palude, un territorio alluvionale - racconta il docente - è stata riempita con terra e materiali di risulta.
E dunque è normale, visto il peso che deve sostenere, che quella zona tenda a
stabilizzarsi. Né più né meno quello che succede ai palazzi nei primi anni dopo
la loro costruzione». Ampliando il discorso, Vernier ricorda che «Cagliari non
patisce alcuna sofferenza legata al suo sottosuolo. Questa parte di Sardegna
può contare su un basamento cristallino e granitico, con un fondamento stabile
e al riparo da pericoli sismici». A. MUR.
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest
sezione: ECONOMIA e IMPRESE Piemonte data: 2009-04-15 - pag: 11 autore:
INTERVISTA Aldo Enrietti «Serve un'agenzia in aiuto alla filiera» TORINO «Al
settore automotive piemontese continua a mancare un'agenzia per
l'internazionalizzazione. Ne ero convinto anni fa, ne sono convinto adesso ».
Aldo Enrietti, 61 anni, docente di economia
industriale all'Università di Torino, delinea un quadro in chiaroscuro per il
comparto leader dell'industria subalpina. A partire dal giudizio sugli effetti
dell'intesa Fiat-Chrylser per l'indotto. «A breve – spiega – se l'accordo andrà
in porto, non ci saranno effetti significativi, se si eccettua forse la
produzione di macchinari industriali. Nel documento del governo Usa sul piano
Chrysler c'è un giudizio molto duro sull'aggiornamento tecnologico degli
impianti della casa americana. E Comau è sicuramente in buona posizione ».
Quali prospettive per la componentistica? è possibile che si avvantaggi sul
lungo periodo, ma non prima di due anni. L'euforia quindi è eccessiva, perché
il cammino è lungo e incerto. L'aspetto più positivo non sarà tanto in termini
di esportazioni, salvo il periodo iniziale, quanto come incentivo
all'internazionalizzazione e alla realizzazione di impianti negli Usa. Comunque
gli effetti sui volumi produttivi piemontesi di un eventuale accordo
FiatChrysler saranno limitati. Mentre permane la prospettiva di un mercato in
crescita nei Paesi del Far East, Cina e India in testa. Che effetto avrà la
crisi? Le multinazionali, italiane o straniere, adottano criteri internazionali
e aumenteranno le propensioni all'internazionalizzazione, in positivo, ma anche
in negativo. Tra le medio- piccole, per sopravvivere alla crisi, il nodo è
soprattutto quello del credito. E dopo? Come valuta la regia per l'internazionalizzazione?
Manca in Piemonte ciò che c'è in tutte le altre aree europee, cioè un'agenzia
per la filiera automotive che si occupi anche di questa attività. Il modello di
From concept to car va molto bene, ma è limitato. Andrebbe esteso alla progettazione,
alla formazione,all'innovazione. Non aver fatto questa scelta in passato è un
errore che paghiamo ancora adesso. P.Pi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Economia
industriale. Aldo Enrietti, docente universitario
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest
sezione: ECONOMIA e IMPRESE Piemonte data: 2009-04-15 - pag: 12 autore:
Distretti. Il 20 aprile confronto tra attori economici e sociali agli Stati
generali organizzati dalla Provincia Alessandria ridisegna lo sviluppo
L'obiettivo è un nuovo equilibrio tra turismo, industria e terziario avanzato
ALESSANDRIA PAGINE A CURA DI Alessandro Pignatelli C'è chi chiede di rendere la
città di Alessandria maggiormente fruibile dal punto di vista turistico,
sull'onda del trend in crescita del 2008, altri considerano prioritarie
formazione, ricerca e quel mix tipico alessandrino a base di industria,
innovazione e logistica. Quasi tutti i principali attori istituzionali,
industriali e commerciali, comunque, concordano che se la situazione anche a
queste latitudini è grave, ci sono le condizioni per ripartire. Di tutto questo
si parlerà il 20 aprile in occasione degli Stati generali dell'economia, un
appuntamento organizzato dalla Provincia: «Sarà l'occasione – spiega
l'assessore al Turismo e allo Sviluppo economico, Maria Rita Rossa – per non
parlare solo di crisi, ma anche delle opportunità per il futuro». In realtà,
per il breve periodo le previsioni non sono del tutto incoraggianti (l'indagine
congiunturale di Confindustria Alessandria sul II trimestre segnala
investimenti in calo e cig in aumento), ma sul medio- lungo periodo si può
ragionare. «Possiamo contare su asset di assoluto rilievo come la logistica,
con l'interporto di Rivalta Scrivia – ricorda l'assessore. Poi c'è il distretto
orafo di Valenza, quello meccanico nel casalese, il polo universitario. La
sfida è quella di consolidare questi elementi, ma anche di valorizzare il
territorio, l'enogastronomia e il turismo, che per esempio a maggio vedrà
l'apertura del museo napoleonico di Marengo». «Soprattutto alla Provincia,
chiediamo di farsi carico di iniziative che aiutino il territorio a sviluppare
il turismo », fa presente il direttore dell'Ascom, Roberto Cava, che giudica
gli Stati generali un'opportunità interessante. Durante la quale si valuterrano
anche temi come innovazione (in particolare a partire dai due nuovi poli, su
energie rinnovabili e biocombustibili- materie plastiche), ricerca e
formazione. Versanti particolarmente vivaci, come dimostra l'esperienza
dell'associazione universitaria Alfa-Omega, costituitasi nel 2002; il
presidente è Alessio Giacomini, laureando in Informatica di 32 anni, che racconta:
«Tramite un bando daremo la possibilità a otto studenti di vedere realizzate le
loro idee di impresa». Un progetto pensato per far crescere la propensione a
investire, in cui sono stati coinvolti direttamente Università, Provincia e
Comune di Alessandria, Comune di Novi Ligure, Confindustria, Api e Cassa di
risparmio. La situazione, intanto, resta delicata per Alessio Ferraris,
segretario generale della Cisl Alessandria («Attivato il tavolo di crisi,
chiediamo aiuti per le famiglie e le piccole e medie imprese »)e un po' meno
per Alberto Cassone, docente di
Scienze politiche all'università alessandrina: «Qui la congiuntura sfavorevole si sente meno che
altrove. I consumi non erano elevati prima, non lo sono neanche ora». Discorso
a parte per il mercato immobiliare, fa notare il docente: «Il comparto edile aveva avuto un boom qualche anno fa, ora c'è
eccesso di offerta e i prezzidegli immobili si stanno rapidamente riducendo
». © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest
sezione: ECONOMIA e IMPRESE Liguria data: 2009-04-15 - pag: 18 autore: R&S.
Dote iniziale di 48 milioni per il nuovo Distretto tecnologico della Spezia Il
mare scommette sull'hi-tech Atteso oggi il via libera allo statuto della
società di gestione LA SPEZIA Pierpaola Grillo Prove di varo per il Distretto
teccnologico delle tecnologie del mare della Spezia. A un anno dall'intesa
sottoscritta tra Regione Liguria e ministero dell'Università e ricerca, la
nuova realtà spezzina entra nella fase operativa. Oggi si riunisce il comitato
promotore, organismo rappresentativo di tutte le componenti che hanno
contribuito alla costruzione del percorso per l'attivazione del distretto:
istituzioni pubbliche regionali e locali, Marina militare, Università, enti di
ricerca, grandi aziende e Pmi. All'ordine del giorno, l'approvazione dello
statuto per la costituzione della società consortile a responsabilità limitata
che dovrà gestire il distretto. Lorenzo Forcieri, presidente del comitato
promotore, è ottimista: «La maggioranza delle quote del consorzio sarà detenuta
dai soci privati – dice –.Abbiamo infatti riscontrato un grande interesse da
parte delle imprese. L'idea è quella di una società con una governance di tipo
francese, ossia senza amministratore delegato ma con un presidente operativo».
Nell'incontro di oggi il comitato promotore avvierà anche il confronto
programmatico con riferimento all'utilizzo delle risorse economiche già
disponibili. Si tratta di una cifra importante: a dicembre è stato formalizzato
l'accordo tra il ministero per lo Sviluppo economico, quello per l'Università e
la ricerca e la Regione Liguria riguardo lo stanziamento, per il triennio
2008-2010, di risorse statali pari a 21 milioni; a queste si aggiungono i 27
milioni già assegnati dalla Regione Liguria a valere sulle diverse
programmazioni di settore. Un totale di 48 milioni, senza contare gli
investimenti dei privati per il cofinanziamento dei progetti realizzati. Uno
studio di fattibilità condotto prima dell'attivazione del distretto ha fatto
emergere una potenzialità di progetti e investimenti fino a 100 milioni. Entro
l'anno, nell'intenzione del comitato promotore, i progetti dovrebbero
decollare: le tipologie di interventi sono rivolte alla ricerca industriale e
sviluppo sperimentale, innovazione, formazione realizzazione di infrastrutture
di ricerca e riguarderanno i sistemi per la cantieristica navale e
diportistica, sistemi navali per la difesa, monitoraggio, bonifica e sicurezza
dell'ambiente marino. «Pensiamo a progetti che coinvolgano tutti gli attori del
distretto, pubblico e privato – aggiunge Forcieri –. E anche a lab\oratori
permanenti che elaborino ricerca ad esempio sullo studio dei materiali. Il
contributo pubblico è determinante, ma pensiamo anche a forme di
autofinanziamento generate dal valore che i progetti riescono a creare». Una
delle peculiarità del distretto tecnologico spezzino è la partecipazione della
Marina militare con i suoi centri di ricerca di eccellenza, Enea e Cnr. «Il
distretto potrebbe trovare sede a Mariperman – dice Forcieri –, ma questo
dipenderà dalle operazioni di permuta delle aree della Marina militare ». Nel
distretto spezzino troverà spazio anche il centro ricerche Nurc della Nato,
dove attualmente funziona il supercalcolatore acquistato e gestito da Spedia,
agenzia per lo sviluppo economico del territorio che ha seguito gli aspetti
operativi che hanno portato al varo del distretto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DONATELLA PICCONE
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest
sezione: PRIMO PIANO (Universita) data: 2009-04-15 - pag: 4 autore: LE ALTRE
SEDI SUBALPINE Cautela in attesa di norme precise Il seminario organizzato dal
ministro Mariastella Gelminiè stato non solo il primo incontro del ministro con
tutte le rappresentanze degli atenei– Crui (Conferenza rettori università italiane), Consiglio universitario nazionale,
Senato degli studenti –alla presenza delle componenti politiche, maè stato anche il primo decisivo passo di questo Governo verso
un ammodernamento delle strutture e della gestione delle università. Ricevuto il documento che
auspica una nuova governance più efficiente, valutazionee reclutamento dei
docenti più efficaci, gli atenei del Nord-Ovest si preparanoa verificare lo
status delle strutture e a intervenire sui propri assetti. Per Paolo
Garbarino, rettore dell'Università del Piemonte Orientale, tutto parte da una
buona informazione: il documento presentato nel seminario dello scorso 24 marzo
è stato distribuito a tutti gli organi dell'ateneo piemontese, in previsione di
una discussione interna.«L'occasione –spiega– potrebbe già essere la riunione
del Senato accademico di lunedì prossimo, quando discuteremo di offerta
formativa e didattica». Se nel Piemonte Orientale un programma di nuova governance
è tutto da costruire, il rettore precisa: «il nostroè uno statuto recente,
siamo una piccola università e per questo abbiamo una
particolare agilità. Prima di intervenire sulla nostra organizzazione,
aspettiamo dal Ministero regole ad hoc peri piccoli atenei, al momento
mancanti». Uno sforzo regolamentarea livello nazionale è auspicato anche da
Pietro Passerin d'Entrèves,rettore dell'Università della Valle d'Aosta:«Mentre
sulla governance devono lavorarei singoli atenei, il reclutamentoe la
valutazione sono problemi nazionali, per entrambi occorre che il Ministero
fissi requisitie criteri trasparenti e univoci». Per quanto riguarda l'ateneo
valdostano –a finanziamento prevalentemente regionale –il Piano triennale di
governance varato nel 2008 è in sintonia con le linee guida ministeriali. Anche
l'Università di Torino, ricevuto il documento del Ministero, mantiene una linea
cauta: la questione di una nuova governance non ha per ora dato seguito ad
alcuna azione. Non molto diversa la linea di Valter Cantino,rettore
dell'Università del gusto di Pollenzo, attivo da appena due anni: «Abbiamo
ricevuto il documento, ma non abbiamo in programma alcuna revisione, anche per
la natura privata della struttura e lo statuto recente e agile del nostro
ateneo». EL.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Nord-Ovest
sezione: PRIMO PIANO (Universita) data: 2009-04-15 - pag: 4 autore: Genova
ateneo apripista della nuova governance Pronto un piano in sintonia con le
linee del Ministero Eleonora Palermo Il ministero dell'Istruzione e dell'università auspica «un patto virtuoso tra università
e istituzioni», per una riorganizzazione di governance, autonomia e
reclutamento negli atenei. Questo stando al titolo del seminario in cui il
ministro Mariastella Gelmini ha convocato i rettori delle università
italiane, nelle scorse settimane. Anche i rettori del NordOvest hanno
partecipato, e ora affrontano la sfida di una gestione più efficiente degli
atenei, ma anche la necessità di una migliore valutazione
delle strutture e un reclutamento dei docenti più trasparente e meritocratico.
Gli atenei al lavoro Dopo l'incontro, la maggior parte delle università del territorio sta elaborando
ipotesi di strategie risolutive ( si vedano anche gli articoli in pagina),
anche se per molti si tratta in realtà di mettere a punto un processo già in
precedenza avviato. è il caso dell'Università di Genova, che ha
preparato un documento programmatico di interventi in linea con le direttive
ministeriali: un totale riassetto strutturale dell'ateneo, un nuovo statuto,
una riorganizzazione delle facoltà e dei dipartimenti mediante la creazione di
scuole ad hoc. L'ateneo ligure aveva iniziato a ragionare sulla necessità di
una riorganizzazione oltre un anno fa: dal marzo 2008 il rettore Giacomo
Deferrari ha attivato commissioni di studio e sta completando la stesura del
documento che presenterà all'Università il 4 maggio, per poi farlo approvare
anche dal Ministero, con l'obiettivo di attuarlo entro dicembre. La strategia
ligure «Lo snellimento della macchina universitaria – spiega Deferrari –insieme
al coordinamento tra attività didattica e ricerca sono sempre state le priorità
del mio rettorato: per questo oggi siamo avanti sul progetto richiesto dal
Ministero».La riorganizzazione dell'Università partirà da una modifica allo
statuto per intervenire su tutta la struttura amministrativa. «è fondamentale
che senato accademico e consiglio di amministrazione abbiano funzioni distinte
– sottolinea il rettore –:il senato accademico d'ora in avanti dovrà essere
composto soprattutto da professori interni, per favorire la visione strategica
e organica da seguire. Nel Cda ci vorranno invece esperti di gestione che
sappiano portare a quell'efficienza e giusto utilizzo delle risorse di cui
parla il ministro». Deferrari pone in discussione anche la sua figura: «il
rettorato sarà una carica a mandato unico, per avere meno condizionamenti e più
autonomia, e il magnifico potrà essere sfiduciato dopo i primi due anni di
mandato in caso di insuccesso nella gestione». Valutazione e reclutamento E se
il ministro Gelmini punta l'attenzione sulle problematiche della valutazione, a
Genova, già dallo scorso novembre, una commissione lavora alla definizione di
criteri di valutazione univoci e sistematici. «Alcune facoltà, come Medicina,
hanno già criteri rigorosi – prosegue Deferrari –. Ora bisogna stabilire
parametri comuni a tutte le facoltà». Alla valutazione è collegato il problema
del reclutamento:se l'abilitazione all'insegnamento avviene a livello
nazionale, starà all'ateneo selezionare i migliori docenti. Il riassetto
toccherà in concreto anche le 11 facoltà: «per coordinare ricerca e didattica
istituiremo cinque scuole – spiega il rettore - : medica, tecnologica,
giuridico-economico- politica, umanistica e scientifica, con più autonomia
gestionale e ottimizzazione delle risorse». Allo stesso modo si agirà anche
sulle sedi decentrate di Savona, Imperia e Spezia, toccate dalle polemiche
sugli sprechi, per le quali si sta pensando a «scuole atipiche, meno omogenee,
ma che permettano risparmio ed efficienza». Una nuova linfa per l'ateneo
dunque, anche in termini di risorse: «il prepensionamento volontario di molti
docenti è stato essenziale per il bilancio – conclude Deferrari –: il prossimo
anno ci sarà posto per 35-40 nuovi ricercatori, anche grazie agli incentivi che
il Ministero intende dare agli atenei che compiono importanti riforme per la
ricerca». © RIPRODUZIONE RISERVATA
( da "Tirreno, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
SULL'INFINITAMENTE
PICCOLO Nest, i super-ricercatori Il National enterprise for nanoScience and
nanoTechnology (Nest) è il laboratorio di fisica di punta della Toscana, e
probabilmente d'Italia. è stato fondato nel 2001 dalla Scuola Normale Superiore
e dall'Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (ora accorpato nel
Consiglio Nazionale delle Ricerche), assorbendo il preesistente Laboratorio di
Fisica "G. Polvani". Si tratta di un centro di ricerca e di didattica
multidisciplinare dove operano fisici, chimici e biologi con l'obiettivo di
investigare alcuni fenomeni su scala nanometrica. Dal 2006 il Nest è parte del
network dell'Istituto italiano di tecnologia (Iit). Attualmente nel laboratorio
operano circa 80 persone tra docenti, ricercatori, tecnici,
assegnisti e collaboratori alla ricerca, allievi del corso ordinario e del
perfezionamento. Oltre alla sede principale nel complesso di San Silvestro di
Pisa, personale e strutture del Nest sono presenti presso il dipartimento di
fisica dell'università
pisana, la Seconda Università di Napoli e il Laboratorio Tasc del Cnr-Infm
a Trieste. Il Laboratorio è dotato della più moderna strumentazione per la
fabbricazione, la manipolazione e lo studio di nanostrutture sia di tipo
inorganico (semiconduttori e superconduttori), sia biologico. Il Nest è diretto
dal prof. Fabio Beltram, professore ordinario di fisica della materia alla
Scuola Normale.
( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sud sezione:
CONFRONTO data: 2009-04-15 - pag: 25 autore: Pensare al sistema Stretto I l
recente inserimento di Reggio Calabria tra le città metropolitane, ha suscitato
reazioni forti e contrapposte. Un grande entusiasmo tra le istituzioni e i
cittadini reggini, che ritengo legittimo considerando che si tratta di uno dei
rari segnali di attenzione che arrivano a questa città dal governo centrale.
Una netta riprovazione da parte di esponenti della Lega, che costituisce la
conferma del viscerale rapporto di contrapposizione che questo partito ha nei
confronti del Sud. Tuttavia entrambe le posizioni non tengono in alcun conto
del nodo centrale della questione, che risiede nelle risposte a due quesiti:
che cosa è una città/area metropolitana? e: come si dà vita ad una città/area
metropolitana? Reggio Calabria non potrà diventare un'area metropolitana se non
in un progetto unitario che riguardi non solo il versante reggino dello
Stretto, ma anche Messina e il suo territorio. è indubbio, d'altronde, che
questo sistema territoriale è caratterizzato da alcuni elementi forti di natura
insediativa e relazionale: due grandi poli urbani come Messina e Reggio
Calabria e un centro di dimensioni minori, Villa S.Giovanni, ma in posizione
strategica per il collegamenti con la Sicilia; una popolazione complessiva di
circa 500.000 abitanti nei centri urbani, che arriva ad oltre 1 milione con i
territori circostanti; consolidati rapporti di scambio tra le due sponde per
motivi di lavoro, di studio, istituzionali, commerciali, culturali, ricreativi,
turistici; una recente centralità assunta come nodo centrale di un sistema di
relazioni commerciali via mare che si è concentrato fortemente nel
Mediterraneo. All'opposto, permane in quest'area una situazione di forte
ritardo dell'apparato produttivo, di grave insufficienza dei servizi ai
cittadini e alle imprese e di estrema difficoltà nelle comunicazioni con il
resto del Paese a causa delle pessime condizioni delle reti di trasporto. E il
fatto che l'unica risposta ancora una volta riproposta sia la costruzione del
Ponte è la dimostrazione dell'incapacità di capire i problemi reali e di
trovare per questi soluzioni efficaci. Se il riconoscimento di Reggio Calabria
come città metropolitana dovesse rimanere fine a se stesso, saremmo di fronte
ad una iniziativa inutile e mistificante. Se, viceversa, fosse il primo
passaggio per l'istituzione dell'Area Metropolitana dello Stretto, allora saremmo di fronte ad una prospettiva seria sulla quale
indirizzare oltre che adeguate risorse finanziarie attività istituzionali,
energie intellettuali, capacità imprenditoriali e abilità professionali, per
dare vita ad uno dei più validi progetti che oggi si possono pensare per il Sud
del Paese. Alessandro Bianchi DOCENTE Università Mediterranea
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Provincia di
Sassari Pagina 7032 Porto Torres. L'azienda pubblico-privata
è ancora ferma al capolinea Trasformazione urbana: la società non decolla Porto
Torres.. L'azienda pubblico-privata è ancora ferma al
capolinea --> Una società pubblico-privata ancora
al capolinea. La Stu, la società di trasformazione urbana votata da tutto il
Consiglio comunale nel luglio del 2007 e approvata con delibera ufficiale, non
decolla. Nel bilancio non ci sono risorse per costituirla e il dubbio che
l'amministrazione abbia dimenticato il progetto nel cassetto di proposito
assale il consigliere dei Cristiano popolari, Marco Francesconi. «Non voglio
pensare che il blocco della Stu sia in funzione di altre iniziative che
sfuggono al Consiglio, eliminando quindi il controllo da parte dei consiglieri
comunali», afferma l'ex Udeur. Il riferimento è all'incontro che si è svolto
qualche settimana fa tra amministrazione e imprenditori, in cui è stata
espressa la volontà di attivare una società mista alternativa per la gestione di
iniziative nell'area portuale, con protagonisti scelti direttamente
dall'amministrazione, senza passare dal filtro della gara pubblica,
previsto invece dalla Stu. «Non ci sono i presupposti della trasparenza. Le
attività devono essere chiare, per questo è meglio spendere risorse per
l'attivazione della Stu, che tutti abbiamo votato in aula», aggiunge
Francesconi. Sono quattro le aree di intervento ipotizzate dallo studio di
fattibilità della Società di trasformazione urbana: l'area del waterfront
industriale, l'area del rio Mannu, l'area archeologica e la zona che da Balai
arriva fino all'ex Quadriflor. La società puntava a mettere insieme enti
pubblici come Regione, Provincia, Autorità portuale, Camera di commercio, ex
Asi, privati. L'obiettivo era il recupero e la commercializzazione delle aree
degradate per farle diventare produttive. Ma dopo quasi due anni tutto è ancora
sulla carta. (s. s.)
( da "Corriere della Sera"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della
Sera sezione: Cronaca di Milano data: 15/04/2009 - pag: 7 Pubblicità Le antiche
mura si stavano sgretolando. Con la stessa ricetta si stanno salvando anche
Arco della Pace e Mura spagnole Statale, mega-poster sulle facciate Il rettore:
così paghiamo i restauri La pietra dell'antico Ospedale maggiore s'è sgretolata
un pezzo per volta, mangiata dall'inquinamento. Le facciate dell'università
Statale si sono guastate, crepate, tanto rovinate da essere in larga parte
fragili e in alcuni punti pericolanti. «Non fossimo intervenuti per tempo
avremmo rischiato di vedere la sede finire in polvere», ha spiegato il rettore
Enrico Decleva. Il restauro dell'ateneo parte oggi, governato
da una convenzione pubblico-privato e finanziato dai manifesti pubblicitari
sulle facciate dell'università. Spot in cambio dell'impacco, megaposter dove
non arriva il ministero: così il marketing salva le architetture del Filarete e
del Solari, come già ha fatto con Santa Maria delle Grazie e sta facendo con
Mura spagnole e Porte monumentali. Non c'era alternativa, ha assicurato
Decleva: «I fondi pubblici per l'edilizia universitaria sono scomparsi da anni,
il nostro bilancio sappiamo qual è, non avremmo trovato in altro modo le
risorse necessarie». Tre anni e nove mesi di cantieri, fine lavori prevista nel
2012. La gara d'appalto della Statale è stata vinta da T
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
"Tor Vergata" Cinema italiano: "Belli e invisibili" Oggi
ale ore 10,30 presso l'Aula Sabatino Moscati – facoltà di Lettere e Filosofia –
via Columbia 1,avverà l'incontro con l'attore italiano Claudio Santamaria. Si
tratterà inoltre del caso "Apnea". Introducono la prof.ssa Marina
Formica, vice Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, e il prof. Giovanni
Spagnoletti, docente di Storia e Critica del Cinema,
Università Roma Tor Vergata. Interviene la redazione di "Close-up".
>> Il film APNEA, durata 87 minuti, ha ricevuto la nomination ai Nastri
d'Argento 2007 per la produzione (INDIGO FILM) e come miglior regista
esordiente. L'evento è organizzato dal gruppo di lavoro per il nuovo cinema
italiano del DAMS dell'Università Roma “Tor Vergata”. Info: 06 72595113 -
eventi@lettere.uniroma2.it. BUR.IT 15.04.09
( da "Sanremo news"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: grande
partecipazione al convegnon sull'acqua Grande presenza di pubblico al
Convegno-dibattito che si è svolto ieri sera al Teatro della federazione
Operaia a Sanremo sul tema 'L'acqua bene comune: quale gestione?', organizzato
dal PD di Sanremo. Argomento di grande attualità con la presenza di qualificati
relatori e di un pubblico molto sensibile alle problematiche della gestione privata delle risorse idriche. Relatori sono stati: l'ing.
Gianluigi Devoto, amministratore delegato della S.p.A Iride e il Dr. Marco
Bersani, socio del Forum italiano dei movimenti per l'Acqua-Attac Italia.
Moderatore Fiorenzo Gimelli, già vice Presidente dell'AMAIE di Sanremo che nel
discorso introduttivo ha sottolineato come nel mondo più di 1 miliardo di
persone non abbiano accesso diretto all'acqua e come pertanto questa preziosa
risorsa sia il fattore limitante per lo sviluppo economico. Esistono delle
problematicità anche nella nostra provincia per la presenza di un solo
acquedotto attivo (quello del Roja). Il dr. Devoto ha spiegato che dal 1997 è
nato il gruppo Iride, società mista pubblico-privata
attiva in Piemonte, Liguria ed Emilia, che ha determinato l'uscita del
controllo totale dei Comuni nella distribuzione dell'acqua. La
parcellarizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche non permette di
sfruttare appieno tutte le potenzialità e può essere all'origine di una
gestione non ottimale.Il gruppo Iride è in espansione sul territorio del
Centro-Nord anche in cooperazione con altri gruppi per la gestione dell'energia
elettrica e del gas. Bersani ha sottolineato come la scarsità dell'acqua a
livello mondiale abbia determinato l'interesse dei privati in questo settore
nell'ottica del profitto economico.Il recente Forum che si è tenuto ad Istanbul
è stato in realtà organizzato dalle multinazionali molto interessate al mercato
dell'acqua. Ma l'acqua non rappresenta solo un bisogno, è un diritto e come
tale deve essere garantita a tutti gli individui con costi contenuti. Non a
caso la futura fusione del gruppo Iride con Enia è stata realizzata con fondi
di società finanziarie e banche italiane ed estere. Non sempre la
privatizzazione significa aumento degli investimenti: è stato infatti calcolato
che nel decennio 1985-1995 (quando la gestione era interamente pubblica) gli investimenti nella gestione dell'acqua erano
di circa 2 mld, mentre con la privatizzazione del decennio successivo gli
investimenti erano calati di 1/3. La legge Galli del
( da "Sannio Online, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Città: Test dingresso:
lAteneo scende in campo per orientare i giovani Pubblicato il 15-04-2009
Continua lattività di orientamento messa in campo dallAteneo
sannita. In particolare lattività sarà concentrata nei prossimi giorni
sullindirizzare e aiutare i giovani studenti delle scuole superiori alle prove
di accesso allUniversità... Continua lattività di
orientamento messa in campo dallAteneo sannita. In particolare
lattività sarà concentrata nei prossimi giorni sullindirizzare e
aiutare i giovani
studenti delle scuole superiori alle prove di accesso allUniversità.
Si parte il 16 aprile, alle 9, presso lAula Ciardiello della Facoltà di
Scienze Economiche e Aziendali, in via delle Puglie, con un convegno,
organizzato nellambito del Progetto Orius, Orientamento Università del
Sannio, su Azioni Integrate di Formazione e
Orientamento dalla Scuola allUniversità: i test di accesso. Fino a
maggio, presso listituto Giannone, sede della Facoltà di
Ingegneria di Benevento, gli studenti avranno accesso, su piattaforma web, ad una
versione ridotta del test di accesso che si somministra nella prima settimana
di settembre in modalità coordinata e sincronizzata in ambito nazionale. Il
convegno sarà un momento di riflessione e di approfondimento per i docenti
delle scuole, nonché uno scambio di esperienze fra i responsabili di
orientamento delle Facoltà ed i responsabili delle iniziative didattiche (corsi
di studio). Prende spunto, in particolare, dalla sperimentazione Tos (Test
Orientamento Scuola) lanciata questanno dal Centro
Interuniversitario per laccesso alle Scuole di Ingegneria e Architettura
(CISIA), di cui
lUniversità degli Studi del Sannio è membro da diversi anni.
Allincontro interverranno: Filippo Bencardino, rettore
dellUniversità degli Studi del Sannio; Fernando Goglia, responsabile del progetto
Orius; Francesco Vespasiano, sociologo e delegato di Ateneo allOrientamento;
Mauro Fiorentino, referente per il Cisia della Conferenza dei Presidi delle
Facoltà di Ingegneria italiane; Paolo Villani, docente
della Facoltà di Ingegneria dellUniversità di Salerno,
membro del Consiglio direttivo Cisia e Rita Biancheri, presidente del Comitato
Pari Opportunità dellUniversità di Pisa. Presiede e modera il dibattito
il profesore Gaetano Continillo della Commissione di Ateneo per lOrientamento.
( da "Sestopotere.com"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
CdC Firenze: il
futuro dell'olio nella grande ristorazione (15/4/2009 11:43) | (Sesto Potere) -
Firenze - 15 aprile 2009 -Alle 15.30 di oggi, mercoledì 15 aprile 2009, nellOratorio
di San Michele in Piazza SantAmbrogio a Firenze, il Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di
Commercio di Firenze presenza “Il futuro dellolio.
La selezione degli olii extravergine di oliva della provincia di Firenze
incontra leccellenza della ristorazione”. Intervengono Marco Mugelli,
elaiotecnico; Matia Barciulli, chef dellOsteria di Passignano;
Erminio Monteleone,
docente di Biotecnologia agrarie dellUniversità
di Firenze e Gerri Martinuzzi, dirigente della Camera di commercio e direttore
del Laboratorio Chimico Merceologico. Fa da moderatore Leonardo Romanelli, giornalista e gastronomo.
( da "Stampaweb, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
VERONA Si aprono
nuove prospettive per lindividuazione e il trattamento dei
fumatori che più rischiano di ammalarsi di tumore ai polmoni e di BPCO
(broncopneumopatia cronica ostruttiva), sigla che comprende alcune tra le più
diffuse e gravi malattie dellapparato respiratorio, come lenfisema
polmonare e la bronchite cronica. Un gruppo internazionale di ricercatori,
guidato da studiosi di GlaxoSmithKline e della Duke University di Durham, North
Carolina, e realizzato nellambito di una partnership pubblico-privata,
ha infatti individuato due nuove varianti geniche che aumentano di gran lunga
la possibilità di ammalarsi nei fumatori. Lo studio, che è stato pubblicato sulledizione on line della
rivista PLOS Genetics, si basa su una metodologia innovativa, denominata “Genome Wide” che permette
una scansione completa del genoma. è grazie a questa tecnologia che i
ricercatori sono riusciti a trovare questi geni e a scoprire il loro ruolo
nella BPCO. La scoperta offre lopportunità di
riconoscere precocemente i soggetti a maggior rischio grazie a test genetici mirati e
aprirà la strada a terapie innovative per queste gravi patologie. Una strada
che GlaxoSmithKline sta percorrendo da anni in diverse aree terapeutiche, come
per esempio nellHiv-Aids, dove un farmaco impiegato per questa malattia
viene somministrato solo dopo un test genetico in grado di predire quali
pazienti svilupperanno una reazione di ipersensibilità. «Le varianti genetiche
individuate sono estremamente comuni nella popolazione generale ed una di
queste (chiamata in termini tecnici CHRNA 3/5), appare correlata ad un
aumentato rischio di distruzione del tessuto alveolare tipica dellenfisema
polmonare - spiega Sreekumar Pillai, Principale autore dello studio e genetista
di GlaxoSmithKline. Anche laltra variante genetica che abbiamo riconosciuto (HHIP),
contribuisce fortemente al danno alle vie aeree. Lo studio prova che le
alterazioni genetiche individuate sono alla base di due potenziali meccanismi
di insorgenza della BPCO, fino ad ora solo ipotizzati ma mai provati». Prima di
questa osservazione lunico fattore di rischio genetico
per le BPCO era il deficit severo di alfa-1-antitripsina, presente
nell1-2 per cento dei pazienti. «Il rischio di sviluppare BPCO nelle
persone con queste varianti geniche è estremamente elevato nei fumatori attivi in
confronto agli ex-fumatori - commenta David Glodstein, direttore dellInstitute
for Genome Sciences Center for Population Genomics and Pharmacogenetics alla
Duke University. Per questo il messaggio di sanità pubblica
da lanciare è semplice: smettete prima che sia troppo tardi». Il gene CHRNA 3/5
(gene dei recettori nicotinici dellacetilcolina) non
limiterebbe poi le sue azioni solo allapparato respiratorio: la sua
presenza incrementerebbe drammaticamente il rischio, nei fumatori, di ammalarsi di tumore al
polmone, di soffrire di arteriopatie periferiche, aumentando al contempo la
dipendenza dal fumo, creando quindi un circolo vizioso. Per le persone con
queste varianti, non fumare o smettere di fumare sarebbe quindi imperativo.
Anche se negli ultimi 50 anni si è assistito ad una costante diminuzione dei
fumatori, secondo unindagine Doxa commissionata
dallIstituto Superiore di Sanità, lo scorso anno in Italia erano ancora
11,2 milioni le persone “schiave” della sigaretta, il 22% della popolazione generale: 6,5
milioni di uomini e 4,7 milioni di donne. Non meno preoccupanti sono i dati
epidemiologici della BPCO. In Italia è il 12% della popolazione a presentare
sintomi di bronchite cronica e, secondo i dati raccolti dalla Federazione
Italiana contro le Malattie Polmonari Sociali e la Tubercolosi (FIMPST),
sarebbero 2 milioni e 600 mila i pazienti colpiti da BPCO clinicamente
rilevante, 65 mila i soggetti sottoposti invece ad ossigenoterapia permanente e
25 mila quelli in terapia ventilatoria domiciliare. Le patologie respiratorie
figurano inoltre al terzo posto tra le cause di assenza dal lavoro per
malattia: tra queste, la BPCO è responsabile del 56% per il sesso maschile e
del 24% per quello femminile.
( da "Stampaweb, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
PISA Nasce il
primo social network universitario, si chiama Youpi ed è italiano. è Stato
creato da Alberto Falossi, docente a contratto presso
il dipartimento di Economia aziendale dellUniversità di
Pisa, per spiegare ai suoi studenti il funzionamento delle reti sociali. Youpi,
che a dicembre ha raggiunto il picco di 60 mila contatti, è un luogo virtuale
dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e informazioni. Come
il famoso social network Facebook, Youpi è nato per creare una rete di contatti
digitali tra gli studenti. «A livello universitario - spiega Falossi - siamo
fra i pochi ad insegnare questi argomenti. Youpi è nato come progetto didattico
e non come prodotto commerciale». «Attualmente - aggiunge - non è chiaro come
un social network possa produrre utili; lo stesso Facebook, pur essendo ben
finanziato, non ha trovato un sistema di business ideale per monetizzare al
meglio. Il suo valore potenziale è altissimo visto che è uno dei pochi
strumenti in grado di analizzare il comportamento di milioni di consumatori». +
www.youpi.it
( da "Manifesto, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
ATENEO - Il
rettore: ma restiamo a L'Aquila T-shirt «Io non crollo» L'università
cerca casa Daniela Preziosi «Non ci hanno ascoltati, nessuno ha voluto
ascoltare la voce dell'università di L'Aquila. Se la
commissione Grandi rischi ci avesse interpellato, noi che facciamo ricerca
nella nostra città avremo potuto distogliere l'attenzione dalla polemica contro
gli stregoni, ma spiegare che un sisma violento era molto probabile». Antonio
Moretti, professore di geologia e sismologia all'università
di L'Aquila, mercoledì scorso, a due giorni dal sisma, ha preso un caschetto e
il coraggio a quattro mani ed è entrato fra le macerie pericolanti
dell'edificio del rettorato, nel centro storico. Faceva parte di una squadra,
professori e studenti , con una missione: salvare i server del centro di
calcolo, «salvare la memoria dell'università, i curricola,
i dati, tutto». Quella stessa giornata i cervelloni, trasferiti nella facoltà
di scienze di Coppito 1, hanno ricominciato a lavorare, l'ateneo ha
ripristinato il sito (www.univaq.it), da cui il rettore Ferdinando Di Orio ha
lanciato un appello ai suoi studenti: non ve ne andate. Il video circola su
Facebook ed ha già acceso una quantità di gruppi di discussione. Dopo la prima
missione, la più pericolosa, Moretti ha partecipatio a molte altre: recuperare
interi laboratori, macchinari, magneti, «salvare» - si fa per dire - le 500
cavie su cui i ricercatori fanno esperimenti. Il professore è uno degli
animatori del gruppo della protezione civile dell'università,
nato un paio d'anni fa con l'idea di fare volontariato nelle emergenze della
zona. E oggi eccoli qua, a lavorare per la loro università.
Ma Moretti è anche un esperto di sismi, e se pure vuole evitare polveroni,
sostiene che «la polemica con Giuliani (il ricercatore che aveva previsto il
sisma, nrd) ha fatto preoccupare tutte le istituzioni di mantere l'ordine
pubblico. E invece si dovevano preoccupare del sisma». Moretti, per esempio,
ora sostiene che bisognerebbe studiare quello che sta succedendo nel sottosuolo
della Valle Peligna, dalle parti di Sulmona. E c'è da scommettere che lo farà,
nel corso di sismologia del prossimo anno. Intanto la sua Scienze è ripartita.
Ieri si è riunito il consiglio di facoltà. Banchi acciaccati, vistosamente
recuperati da sotto le macerie. Professori e studenti scamiciati che circolano
fra i corridoi. Chi sta qui dall'inizio racconta che fino a qualche giorno fa
la cosa più tipica era incrociare il rettore con una scopa in mano. Oggi, alla
riunione di scienze, in molti si sono presentati con una T-shirt con la scritta
«Io non crollo». L'università va avanti. La sede provvisoria
dell rettorato - quella vera era nel centro storico ed è crollata - è appunto
Scienze, Coppito 1, periferia ovest della città, una delle due sedi agibili.
L'altra la non lontana Medicina. Siamo a poche centinaia di metri dall'ormai
famoso ospedale San Salvatore, mezzo crollato e per il resto inagibile.
Stamattina Di Orio riunisce il senato accademico per le prime decisioni
organizzative. Nel pomeriggio, sempre qua, sarà la volta del consiglio di
facoltà di lettere e filosofia. Al Parco del Sole, nei pressi di Collemaggio,
si riuniranno i giovani per discutere di come rilanciare la città. Molti
saranno universitari. Ieri i periti hanno fatto il punto. «Finché i tecnici non
ci daranno precise garanzie sull'agibilità dei locali non possiamo fare niente»,
spiega Di Orio. Le offerte da parte delle università
sorelle sono molte, e non tutte disinteressate. L'ateneo ha 27mila iscritti, di
cui 13mila fuori sede. Un bel tesoretto, per gli atenei che si offrono di
ospitare lezioni e attività. Fra l'altro, si moltiplicano le le proposte di
ricostruzione più inquietanti, come quella di far nascere qui una Harvard
italiana. Oppure quella che strizza l'occhio alla riforma Gelmini,
«commissariarla» per far «compartecipare i privati, incoraggiati a investire in
un'impresa di tipo nuovo», come ieri non a caso ha chiesto il professor
Francesco Sidotti, presidente del corso in scienze dell'investigazione. Di Orio
è cautissimo, per non dire contrario. «Guardo tutto e
osservo le ipotesi con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali
risorse e i progetti vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve
continuare a esistere l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i
suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».
( da "SaluteEuropa.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
15/04/2009
Prossimamente a Roma, i maggiori esperti delle scienze odontostomatologiche I
più importanti dibattiti che animano l'odontoiatria, come le competenze
implantologicheed i rapporti tra odontoiatria pubblica
e privata, saranno al centro del tanto atteso
Congresso che si svolgerà nei luoghi storici dell'odontoiatria romana presso il
Dipartimento di scienze odontostomatologiche della Sapienza (via Caserta 6) .
Una tre giorni molto dinamica con un format rinnovato. Dopo la riunione del
Collegio dei referenti e la presentazione di tutte le scuole universitarie
italiane (previste per mercoledì 22 aprile), si articoleranno importanti
sessioni e momenti di workshop. Tante le novità e gli argomenti all'ordine del
giorno. Alle problematiche nella riabilitazione implanto protesica, di cui si
discuterà ampiamente nel corso della giornata di giovedì 23, seguiranno i
workshop rivolti ai più importanti temi di attualità che investono la ricerca.
La gestione della carie attraverso la diagnosi dei fattori di rischio; la
rigenerazione dei tessuti indotta da un nuovo preparato a base di aminoacidi e
acido jaluronico; l'estetica del viso e del sorriso in ortodonzia; le soluzioni
estetiche in implantologia; una nuova era per la strumentazione canalare: il
Twisted File con tecnologia R-Phase; la gestione informatica dello studio
odontoiatrico; la gestione delle patologie orali nell'anziano; l'alternativa
implantologica al recupero endodontico del dente, sono solo alcuni degli
argomenti messi all'ordine del giorno. Oltre a tracciare i percorsi di qualità
per affrontare la competitività delle offerte formative europee, il Congresso
nazionale dei docenti di discipline odontostomatologiche e chirurgia maxillo
facciale, sarà occasione irripetibile di confronto tra l'offerta dell'
odontoiatria pubblica e privata.
Saranno di particolare interesse le relazioni sull'esperienza gestionale in un
Policlinico universitario pubblico, su quelle in un Policlinico universitario
privato e infine su quelle in un Ospedale pubblico. Insomma
una vera indagine conoscitiva sull'offerta pubblica di odontoiatria nel contesto del progetto di prevenzione orale
nazionale. E' prevista, infine, anche una Sessione Poster nella quale gli
odontoiatri partecipanti al Congresso potranno comunicare le loro esperienze
cliniche e di ricerca.
( da "SaluteEuropa.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
15/04/2009 Roma:
un'ondata di scienza al Municipio 3 Un'area di Roma ad alta concentrazione di
scienza. È il Municipio 3 che vanta sul suo territorio prestigiose istituzioni
scientifiche che richiamano quotidianamente migliaia di persone:
( da "Napoli.com" del
15-04-2009)
Argomenti: Cultura
15/4/2009
Programma Musicateneo Concerti-lezione e incontri musicali dell'Università di
Salerno RIFLESSI(ONI) IN MUSICA IL PROGRAMMA
Concerti-lezione e incontri musicali dell'Università di Salerno A cura di
Clementina Cantillo, Massimiliano Locanto, Angelo Meriani
http://www.musica.unisa.it/Locandina_Musicateneo_vss.pdf 22 aprile
14 maggio 2009 Mercoledì 22 aprile, ore 10.30, Campus di Fisciano, Teatro di
Ateneo Prima (e dopo) la suite barocca: tradizioni di danza Interventi di
Susanne Franco e Massimiliano Locanto Presentazione di Angelo Meriani J. S. Bach, Suite n.
( da "Mattino, Il (Benevento)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Personale
docente e non dell'Università dell'Aquila con le t-shirt
«Io non crollo» prima del consiglio di facoltà
( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
SAN GIORGIO/1
Giorgiano, ancora sei giorni per ritirare le dimissioni Ancora incerto il
quadro politico a San Giorgio. A sei giorni dallo scadere del tempo utile per
ritirare le dimissioni il sindaco Mimmo Giorgiano riflette ancora sul da farsi.
Intanto si affievoliscono anche le voci di un passaggio in maggioranza dell'Udc
ma d'altra parte il segretario cittadino Giorgio Iodice era stato chiaro: «Se
la maggioranza resta quella uscita dalle elezioni - aveva già detto Iodice -
allora non c'è alcuna possibilità di dialogo». Anche Andrea Madonna,
consigliere di Idv, che stando a voci di corridoio era pronto a entrare in
maggioranza, specifica che prima di parlare di qualsiasi cosa «bisogna capire
quale progetto politico si intende attuare». SAN GIORGIO/2 Rimozioni con garri
gru discussione di nuovo rinviata Ancora una volta i dati riguardanti le
rimozioni forzate in città non sono stati discussi. Una seduta straordinaria
della commissione Trasparenza era stata fissata per lo scorso giovedì ma
l'incontro non si è svolto perché l'assessore alla Polizia Municipale,
Francesco Sorrentino, era assente nonostante l'argomento è all'ordine del
giorno dallo scorso marzo. «Questo atteggiamento - dice sul suo sito internet
il presidente della commissione Alessandro Longobardi- non mi meraviglia
affatto perché è in linea con l'atteggiamento della maggioranza». SORRENTO La
mostra di Marullo da ieri a villa Fiorentino Inaugurata ieri sera, a Villa
Fiorentino, la mostra del pittore Marullo. La rassegna, patrocinata dal Comune
e dalla Fondazione Sorrento, propone una raccolta di paesaggi e figure
realizzate dall'artista, una sequenza dei caratteristici scorci della penisola
sorrentina e della costiera amalfitana, con gli originali siti sospesi tra il
cielo e il mare, accanto ad icone di ispirazione pompeiana di madri, madonne e
donne comuni assorte in raccoglimento. Una mostra che segue la linea guida del
«rosso e blu», dove il rosso è rappresentato dall'inconfondibile tonalità
pompeiana e l'azzurro riflette il cielo e il mare delle due costiere. Antonio
Marullo, una intensa attività artistica tra scultura, pittura, scenografia e
grafica, protagonista di mostre allestite fin dal 1970, è rappresentato dalle
sue opere in collezioni italiane ed estere. La rassegna aperta fino a domenica
(9-13, 16-20). TORRE DEL GRECO/1 Infrastrutture, al Comune nominato un nuovo
dirigente Il Comune ha un nuovo dirigente alle Infrastrutture. Si tratta
dell'ingegnere Vincenzo Sannino, nominato dall'amministrazione a capo del
servizio che comprende manutenzione delle strade, edilizia scolastica e
patrimoniale, cinitero, giardini, autoparchi e servizi tecnologici. Sannino da
anni è impegnato nell'ufficio Tecnico di palazzo La Salle. TORRE DEL GRECO/2
Europa: al Circolo nautico via al ciclo di conferenze Un ciclo di conferenze
sull'Europa: è l'iniziativa organizzata dall'Università popolare vesuviana di
Torre del Greco, l'Istituto italiano per gli Studi filosofici e la società di
studi politici di Napoli, il circolo nautico torrese. Si parte giovedì alle 18
e 30 al Circolo nautico; previsto l'intervento di Biagio De Giovanni, docente di Storia e politica dell'integrazione europea
all'Orientale di Napoli. Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 7 maggio alle
18 e 30 con Luigi Mascilli Migliorini, docente di
Storia interculturale dell'età moderna all'Orientale. La
rassegna si chiuderà giovedì 21 maggio alle 18 e 30 con l'intervento di Bruno
Moroncini, docente di
Antropologia filosofica all'università di Salerno. TORRE DEL GRECO/3 Formazione al volontariato oggi
comincia il corso Parte oggi alle 17 e 30 il corso di formazione Effetto
Domino: volontariato a cascata 2009, promosso dall'associazione Shalom onlus.
Otto incontri gratuiti di formazione al volontariato per operatori del sociale
presso la sede dell'associazione in via del Santuario. Un percorso pensato non
solo per i giovani che si avvicinano al mondo del volontariato, ma anche per
chi ha già esperienza e vuole affinare le proprie conoscenze. Nel primo
incontro verrà presentato il corso e verranno illustrati obiettivi e
metodologie. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito
www.associazioneshalom.org.
( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
SORRENTO/1
Diritto e legalità, il seminario «Diritto, legge, legalità»: è il tema del
seminario di filosofia, promosso dall'assessorato comunale all'Istruzione, in
collaborazione con il Centro studi e ricerche multimediali Bartolommeo Capasso,
in programma venerdì alle ore 16.30 nel Salone Carlo di Leva dell'Azienda di
Soggiorno e Turismo. Relatore Giovanni Turco, docente di filosofia politica all'Università di Udine. Dopo il saluto
dell'assessore all'Istruzione Maria Teresa De Angelis, la conferenza introdotta
da Lucrezia Trovato, docente dell'Isa Grandi. Il seminario si propone di fornire una
opportunità di riflessione critica e consapevole sui grandi temi proposti
dall'esperienza umana trattati dal pensiero teorico alla ricerca dei
fondamenti. L'iniziativa è rivolta principalmente agli studenti liceali
nella prospettiva dell'approfondimento e della discussione di tematiche di
particolare rilievo. SORRENTO/2 Tuffo vietato ai «Bagni» Uno dei punti più
frequentati dai gitanti di Pasquetta e dintorni è rimasto in parte interdetto
al pubblico. Un'ordinanza sindacale ha vietato infatti l'accesso alla scalinata
che conduce agli scogli de La Solara ai Bagni della Regina Giovanna del Capo di
Sorrento. Dopo un sopralluogo degli agenti della polizia municipale e dei vigili
del fuoco è emerso che parte della struttura è pericolante. Per evitare rischi
per la pubblica incolumità, quindi, è stata disposta l'interdizione all'area.
Sulla sommità della scala sono stati affissi i cartelli di divieto. Ora, in
prospettiva dell'inizio della stagione balneare, è necessario provvedere
tempestivamente agli interventi per la messa in sicurezza della zona in modo da
ripristinare l'accesso ad una delle poche spiagge pubbliche della penisola
sorrentina. TORRE DEL GRECO Europa, ciclo di incontri Un ciclo di conferenze
sull'Europa: è l'iniziativa organizzata dall'Università popolare vesuviana di
Torre del Greco, l'Istituto italiano per gli studi filosofici e la società di
studi politici di Napoli, il circolo nautico torrese. Si parte giovedì alle 18
e 30 al circolo nautico; previsto l'intervento di Biagio De Giovanni, docente di Storia e politica dell'integrazione europea
all'Orientale di Napoli. Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 7 maggio alle
18 e 30 con Luigi Mascilli Migliorini, docente di
Storia interculturale dell'età moderna all'Orientale. La rassegna si chiuderà
giovedì 21 maggio alle 18 e 30 con l'intervento di Bruno Moroncini, docente di Antropologia filosofica all'università
di Salerno. Parte oggi alle 17 e 30 il corso di formazione Effetto Domino:
volontariato a cascata 2009, promosso dall'associazione Shalom onlus. Otto
incontri gratuiti di formazione al volontariato per operatori del sociale
presso la sede dell'associazione in via del Santuario. Per maggiori
informazioni è possibile consultare il sito www.associazioneshalom.org. VICO
EQUENSE Va in scena Ruccello Sabato alle ore 21, il cartellone di Teatro Mio
propone la pièce «Anna Cappelli», una commedia di Annibale Ruccello,
interpretata da Olimpia Alvino, regia di Geppi Di Stasio. Anna è un'anonima
impiegata, non più giovanissima, che ha lasciato il paese per lavorare in
città. Con l'impiego, aspira ad avere una casa sua, non vuole più sentirsi
ospite mal tollerata di situazioni provvisorie. L'incontro e la convivenza con
Tonino, collega d'ufficio e proprietario di un appartamento, sembra esaudire
ogni desiderio di Anna, ma l'epilogo non é esattamente un lieto fine. Ruccello
ha scritto Anna Cappelli poco prima della sua prematura scomparsa: sette
dialoghi per attrice sola che parla con qualcuno fuori-scena: prima la padrona
della stanza affittata da Anna, poi Tonino. Non si tratta dunque di monologhi
interiori ma di colloqui di cui lo spettatore sente solo la parte di Anna.
Nella nostra interpretazione la solitudine tragicomica di Anna verrà
oggettivata da un alter-ego, un'ombra, una figura che svela il non detto o il
censurato.
( da "Sannio Online, Il"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cultura e
Spettacoli: Incontri con la Paleontologia La
rassegna sul patrimonio naturale Pubblicato il 15-04-2009 Incontri con la
Paleontologia, la rassegna articolantesi in un inteso ciclo di incontri,
dedicati allaffascinante disciplina giunge questanno alla sua V edizione... Incontri
con la Paleontologia, la rassegna articolantesi in un
inteso ciclo di incontri, dedicati allaffascinante disciplina giunge
questanno alla sua V edizione. Domani e dopo domani il succedersi di
interventi di scienziati di fama per levento organizzato
dallassociazione onlus Un futuro a Sud (consesso impegnato
nel promuovere studi, ricerche e fruizione della paleontologia nel Sannio e non
solo) presieduta dal geologo Luciano Campanelli. Una rassegna che negli anni
sta confermando
e incrementando il suo successo. Sia per il fascino intrinseco della materia
trattata: quella Paleontologia che studia i fossili degli antichi organismi
animali e vegetali, per ricostruirne struttura, evoluzione, ambiente,
distribuzione geografica). Che per la partecipazione di tanti importanti
scienziati e per la capacità di saper coinvolgere i più giovani e il mondo
della scuola in un territorio, come quello sannita ricco di testimonianze
fossili, come testimoniato da Ciro, il
soprannome dato
al cucciolo di dinosauro, Scipionyx
samniticus, ritrovato nelle rocce calcare di Pietraroja e conservato nel
museo paleontologico (denominato Paleolab) del centro sannita.Ma torniamo alla
rassegna di questanno che parte domani, riportandone il calendario dei lavori. Le sessioni di
lavoro dei convegni avranno luogo nellauditorium
Giovanni Paolo II al seminario arcivescovile di Benevento. Domani, la sessione
mattutina, intitolata Le pietre maestri muti, aperta, alle 9, dai
saluti del rettore del seminario, Mons. Abramo Martignetti, di Don Nicola
Cocchiarella, dirigente dellIstituto De La
Salle, del geologo Luciano Campanelli. Poi lintervento del geologo
Roberto Pellino (associazione Lerka Minerka) Vacanze Eco-Educative con lAsino
alla ricerca dei
fossili di Pietraroja; Gunter Viohl, già direttore del
Jura Museum di Eichstatt, con la relazione Lo Juravenator, il
cugino del dinosauro Ciro e il suo ambiente; Li Portenlanger, direttrice
del laboratorio litografico di Eichstatt, La litografia uninvenzione per immagini
(traduzione di Ulrike Steidl). Sempre domani, alle 17 linaugurazione
della mostra Nuova litografia di Li Portenlanger e Angelo Evelyn
alla biblioteca provinciale Mellusi. Dopo domani, la sessione intitolata,
Memorie di pietra, dalle 9, ad aprirla, lintervento
di saluto di Francesco Guadagno, direttore del Dipartimento degli Studi
Geologici e Ambientali dellUniversità del Sannio. E poi Antonio Pepe,
direttore Osservatorio Astronomico di Benevento, con
lintervento intitolato A colloquio con le stelle
...; Giampaolo Di Silvestro, paleontologo del Museo di Storia delle
Scienze Biomediche di Chieti, nella relazione Il Museo Civico dei Fossili
di Montefalcone di Valfortore; il paleontologo, Marco Signore, in
Dinosauri. La marcia. Nuove ombre su Pangea. Triassico. Il delitto. Imparano a volare.
Giurassico (con disegni di Matteo Bacchin). Sempre
dopo domani dalle 17 la sessione pomeridiana per geologi: alle 15 i saluti del
geologo Francesco Russo (presidente dellOrdine dei Geologi della Campania); poi lintervento
di Marco Signore con La paleontologia in campo; Ornella Amore, docente di
Paleontologia allUniversità del Sannio I coccoliti e
la geoarcheologia: storia climatica e ricostruzioni paleoambientali nelle aree
di Montepoggiolo
e Metaponto; Luigi Capasso, direttore del Museo di
Storia delle Scienze Biomediche di Chieti, con La vera storia del
giacimento paleontologico di Pietraroja; Carmela Barbera, docente di
Paleontologia allUniversità Federico II di Napoli, I nuovi coccodrilli del giacimento di
Pietraroja; Li Portelanger, La litografia:
linvenzione e luso in industria, scienza ed arte, (traduzione
di Ulrike Steidl); Gunter Viol, paleontologo, Germania Il
fossil-lagerstatte di Schamhaupeten in relazione al ritrovamento dello Juravenator. La
geologia dei calcari litografici di Solnhofen;
infine le conclusioni di Lorenzo Benedetto (Ordini Geologi della Campania).
Sabato 18 la giornata di escursioni: alle 9 la Visita al Paleolab,
alle 10 la Visita al Parco Geopaleontologico di Pietraroja,
alle 10.30 lEscursione guidata al Geosito delle Rege Piane
(associazione Lerka Minerka). Sempre con limpulso
organizzativo di Luciano Campanelli la quarta edizione del Premio Ciro
Scipionyx Samniticus e la Paleontologia nascosta, il 24 aprile, alla
biblioteca Mellusi, nellambito della XI settimana della
Cultura Scientifica e della Creatività. Levento - cui parteciperanno il
sindaco di Pietraroja, Lorenzo Di Furia e Mario Pedicini, dirigente Usp - persegue
lobiettivo
di divulgare lo studio delle scienze geologiche nelle scuole, promuovendo le
risorse geo-paleontologiche del Sannio. Concludiamo riportando note
biografiche, relative ad alcuni dei partecipanti alliniziativa
scientifica. Roberto Pellino, geologo, attivista nel campo della ricerca geoambientale e
delle risorse storico culturali del territorio sannita e irpino è tra i
fondatori di Lerka Minerka, associazione escursionistica impegnata a far
riscoprire lAppenino centro-meridionale. Gunter Viol,
geologo, già docente universitario in Germania e direttore dello Jura
Museum, ha partecipato a diverse campagne di scavo, e autore di numerose
pubblicazioni. Li Portenlanger, grafica, pittrice, di successo e specializzata
in litografia. Angelo Evelyn è scienziato (fisico) e grafico-litografo di fama.
Antonio Pepe è astronomo, direttore dellOsservatorio
Astronomico del Sannio presso il Centro La Pace di Monte delle Guardie a
Benevento, vanta al suo attivo importante collaborazioni scientifiche. Marco
Signore, geologo,
fa parte del gruppo di studio su Scipionyx
samniticus, autore di pubblicazioni scientifiche e articoli divulgativi.
Giampaolo Di Silvestro, collabora al Museo di Storia delle Scienze Biomediche
dellUniversità di Chieti, gestendo la didattica dellistituto (paleontologia museale)
nonché coordinando la ricerca e la catalogazione. Filomena Amore, professore
associato al Dipartimento di Studi Geologi e Ambientali dellUniversità
del Sannio, ha partecipato a numerosi progetti scientifici internazionali, a campagne di ricerca; è autrice di
importanti studi scientifici. Carmela Barbera, docente
di Paleontologia allateneo federiciano vanta una
prestigiosa carriera scientifica che lha vista impegnata in tante
campagne di scavo, è stata organizzatrice nel 1989 della prima mostra di
paleontologia nel Sannio Duecento milioni di anni fa:
itinerari alla scoperta di fossili della provincia di Benevento. Luigi
Capasso, direttore del Museo di Storia delle Scienze Biomediche, impegnato in
molteplici attività scientifiche, num rose campagne di scavo, consulenza
antropologica per le soprintendenze, giornalista scientifico, fondatore di
associazioni, vincitore di numerosi premi.
( da "Sicilia, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
L'Amministrazione
di Niscemi organizza convegno sul Muos Niscemi. Continuano le iniziative
dell'Amministrazione comunale contro la prevista installazione della stazione
Muos nella base della Marina militare americana di contrada Ulmo. Sabato
prossimo alle 18 infatti, nell'auditorium del Centro socio culturale "Totò
Liardo", si terrà un convegno sul tema «Quali effetti sulla salute e l'ambiente
può determinare la realizzazione dell'impianto ad Ulmo». «Abbiamo voluto questo
incontro con gli esperti - ha detto il sindaco Di Martino - per evidenziare gli
effetti nefasti che la probabile installazione del Muos potrebbe causare alla
salute dei cittadini ed all'ambiente». Un convegno, quello programmato
dall'Amministrazione comunale, che costituirà un importante momento di
confronto e di approfondimento sul problema Muos anche per la partecipazione di
esperti in inquinamento di onde elettromagnetiche. Apriranno i lavori il
sindaco Giovanni Di Martino, il presidente del Consiglio comunale Francesco
Alesci ed il presidente della Provincia regionale di Caltanissetta on. Pino
Federico. Relazioneranno sul tema la professoressa
Margherita Ferrante, docente di Igiene e sanità pubblica dell'Università agli studi di
Catania; il professore Filippo Falciglia, della facoltà di Ingegneria
dell'Università agli studi di Catania; l'ingegnere Sergio Marino, direttore
generale dell'Arpa (Agenzia regionale protezione ambientale) Sicilia; il
professore Livio Giuliani dell'Istituto superiore prevenzione e sicurezza del
lavoro (Ministero della salute del lavoro e delle politiche sociali). «Fra le
attività avviate da questa Amministrazione contro il Muos - ha concluso il sindaco
Di Martino - ovvero la revoca del parere, la costituzione di un coordinamento
di sindaci e l'organizzazione di manifestazioni pubbliche, anche il convegno
per l'alto spessore dei relatori, costituirà un momento utile per fare
ulteriore luce sul Muos».
( da "Sicilia, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Un tedesco
all'archivio di Agira Studioso cerca informazioni sull'abbazia di Gerusalemme
Agira. L'archivio pergamenaceo dell'Abbazia di San Filippo meta di un
ricercatore universitario tedesco. Alle prese con la realizzazione della sua
seconda pubblicazione, che lo condurrà presto a divenire professore
universitario, Stefan Tebbruck, 44 anni, docente di storia medievale presso l'Università "Friedrich
Schiller" di Jena (nei pressi di Lipsia) e ricercatore all'Accademia delle
Scienze della Sassonia, a Dresda, ha consultato nei giorni scorsi il prezioso
archivio agirino con lo scopo di attingere informazioni da alcuni documenti
relativi all'Abbazia di Santa Maria di Valle Giosafat di Gerusalemme,
che avrebbe scambiato terreni e Chiese, nel periodo delle crociate, con
l'Abbazia di Santa Maria Latina. Tra la fine del 12° e gli inizi del 13°
secolo, quando le campagne del Saladino costrinsero ad abbandonare la casa
madre di Gerusalemme, i monaci di Santa Maria Latina si trasferirono infatti in
altre case della congregazione e soprattutto ad Agira, che divenne così sede
dell'Abbazia. E l'archivio del monastero di San Filippo d'Agira conserva ancora
adesso alcuni atti relativi agli scambi di possedimenti con l'Abbazia di Santa
Maria di Valle Giosafat. A coadiuvare lo studioso tedesco, che dopo due giorni
trascorsi ad Agira ha poi consultato anche l'Archivio di Stato di Palermo, è
stato l'esperto in materia Salvatore Longo, professore di lettere al Liceo
delle Scienze Sociali "Fortunato Fedele" ed ex sindaco di Agira. In
occasione della sua laurea in Lettere Moderne, Longo ha infatti realizzato e
discusso una tesi in paleografia e diplomatica latina proprio sulle pergamene
dell'Archivio di San Filippo. Ancora una volta, Agira dimostra di essere una
grande fonte di storia e cultura. Purtroppo, però, non sfruttata a dovere. Ema.
par.
( da "Sicilia, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Palestina, un
dramma infinitoStoria. Presentato alla Facoltà di Lettere il libro
dell'israeliano Ilan Pappè Il dramma della Palestina e della guerra che da anni
vede contrapposti arabi e israeliani. Sullo sfondo la drammatica, quanto
sconvolgente, ipotesi dell'esistenza di un vero e proprio piano messo su fin
dal 1948 per cancellare il popolo palestinese. «La Pulizia etnica della
Palestina», il libro dello storico israeliano Ilan Pappè, edito in Italia da
Fazi, è un vero e proprio pugno nello stomaco. Il saggio, presentato alla
Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo, rappresenta la tappa conclusiva
di un ciclo di studi che introducono un nuovo paradigma di interpretazione
della storia del conflitto mediorientale. Usando uno stile chiaro e diretto Pappè,
appartenente alla corrente dei New Historians israeliani, si rivolge ai non
addetti ai lavori, a chi ha sempre immaginato il conflitto israelo-palestinese
come qualcosa di eccessivamente complicato per poter essere compreso.
Attingendo dagli archivi desecretati del ministero degli esteri israeliano,
Pappè cerca di dimostrare l'esistenza di un progetto di pulizia etnica contro
la popolazione palestinese. «Il libro cita nomi, circostanze e date ben precise
su chi e quando prese decisioni come quella di schedare tutti i villaggi
palestinesi - spiega Alfredo Tradardi, che ha guidato il team di traduzione del
saggio -. E' un testo sconvolgente, perché riesce a scoprire e a smontare
diversi miti della storiografia ufficiale sui quali è cresciuta gran parte della
società israeliana». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Diana Carminati, già docente
di Storia dell'Europa contemporanea all'Università di Torino. «Il libro
descrive una Palestina diventata un laboratorio in cui si sperimenta la
devastazione di un territorio e della sua società». Entrambi gli studiosi poi
bollano come "impraticabile" la via che porterebbe alla creazione di
un vero e proprio stato palestinese: «Uno dei drammi più grandi che
questo popolo ha subito negli anni - sottolinea Carminati - è la continua
sottrazione di terra da parte di Israele, oggi sarebbe impossibile formare un
vero e proprio Stato dal momento che alcuni territori sono ormai da decenni in
mano ai coloni israeliani». Salvo Cataldo
( da "Sicilia, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Economia, due
giorni di studio sulle politiche sostenibili di Cuba Sarà una due-giorni
dedicata ai rapporti economici, all'ambiente e al confronto tra le politiche si
sviluppo sostenibile con Cuba quella che si svolgerà a Catania giovedì 16 e
venerdì 17 e che sarà ospitata dalla facoltà di Economia dell'Università e
dalle Ciminiere. Si tratta del convegno dal titolo "Cuba: popolazione,
ambiente e sviluppo sostenibile", organizzato dal dipartimento di Economia
e Metodi quantitativi (coordinatore è il prof. Nino Greco) in collaborazione
con la Provincia. I lavori saranno inaugurati giovedì 16 alle 16, nell'aula
magna di Palazzo Fortuna, con gli interventi di saluto del rettore Antonino
Recca, del preside della facoltà di Economia Carmelo Buttà, del presidente della
Provincia Giuseppe Castiglione, del direttore del Dipartimento di Economia e
Metodi quantitativi Rosario La Rosa e dello stesso prof. Greco, codirettore del
progetto di ricerca "Playa dell'Est" a L'Avana (Cuba). Tra i relatori
della prima giornata ci saranno il direttore del Centro di Studi demografici
dell'Università de L'Avana Antonio Aja Diaz (La Universalización de la
educatión superior en Cuba), il coordinatore nazionale della rete della
Protezione dell'ambiente del Ministero dell'educazione superiore di Cuba,
codirettore progetto "Playa dell'Est" e docente dell'Università di L'Avana
Gilberto Javier Cabrera Trimiño (Poblatión, Ambiente y Desarrollo Local), la docente dell'Università di L'Avana e
presidente del Consiglio Popolare "Playa dell'Est" Matilde Campos
(Caracteristicas del Consejo Popular Habana del Este), la presidente della
Società Cubana di studi della popolazione Sonia Catasus Cervera (La
relación plobactión y Desarrollo en Cuba), la docente
dell'Università di Catania (facoltà di Economia) Romilda Rizzo (Politiche
pubbliche per il patrimonio culturale), il sovrintendente del Mare (Regione
siciliana) Sebastiano Tusa (Prospettive innovative nella gestione del
patrimonio culturale sommerso) e il docente
dell'Università di Catania (facoltà di Economia) Vittorio Ruggiero
(Architurismo e Star Sistem). Venerdì 17, alle 16, i lavori si sposteranno alle
Ciminiere. Relatori saranno il prof. Amedeo Malandrino (Università di Palermo,
facoltà di Ingegneria) che interverrà su "Modello di procedure e sviluppo
di progettazione applicato al porto di L'Avana", il dott. Antonio Zanghì
(C. Ammiraglio e presidente del Consorzio di ripopolamento ittico del Golfo di
Catania) che parlerà di "Uso sostenibile dell'ambiente marino: progetto
ecocompatibile di un campo boe per ormeggi di imbarcazioni da diporto", il
prof. Guglielmo Letterio (Università di Messina, Dipartimento di Biologia
marina) interverrà invece su "Tutela di un ecosistema peculiare nel
Mediterraneo: lo stretto di Messina" e infine la prof. Palma Parisi
(Università di Catania, facoltà di Economia) che terrà una relazione su
"Il territorio tra sviluppo rurale e nuove forme di turismo
sostenibile". Concluderà gli interventi il prof. Nino Greco, parlando di
"Sistemi urbani costieri tra sostenibilità e governance: esperienze
internazionali a confronto".
( da "Sicilia, La"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sant'Alfio.
«Differenziare fa la differenza» da oggi 4 giorni di sensibilizzazione
L'orgoglio e il vanto di Sant'Alfio è stato ed è tuttora l'ambiente: grazie
alla collaborazione dei suoi abitanti le vie e le piazze del paese del Castagno
dei 100 cavalli sono ben tenute e ben pulite. Ma il sindaco di Sant'Alfio,
Salvatore Russo, con il contributo della Provincia regionale e la
collaborazione di Joniambiente e Aimeri, per sensibilizzare ulteriormente gli
abitanti e inculcare agli studenti i vantaggi legati alla raccolta
differenziata, ha organizzato una quattro giorni sul tema «Differenziare fa la
differenza». Così oggi, nella scuola elementare, sarà coinvolta l'ultima classe
della scuola materna e domani, giovedì, nella Media il dott. Antonino Germanà
terrà lezioni sulla raccolta differenziata. Venerdì
( da "Sestopotere.com"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Mondinpiazza, a
Reggio tre giorni di spettacoli, dibattiti, concerti e letture allinsegna
della multiculturalità (15/4/2009 15:58) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 15
aprile 2009 - Dopo il successo delle passate edizioni, lAmministrazione
comunale ripropone
"Mondinpiazza. Biennale del dialogo interculturale”, che da venerdì
( da "Targatocn.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giaccardi:
"Li doni Soave i soldi per i terremotati" Con la velenosità tipica
del duello elettorale, le parole di Antonio Maria Giaccardi fanno riferimento
al passato polverone mediatico e politico circa le tante consulenze esterne
date dal comune di Savigliano a personale esterno, collegandosi alla proposta
avanzata dal collega di patito Buttieri di destinare parte del fondo
straordinario per la crisi ai terremotati dell'Abruzzo. Al candidato sindaco
del Pd, Sergio Soave, sono stati erogati 5mila euro per la collaborazione per
il coordinamento relazioni con l'Università di Torino. Per i dati si rimanda al
sito del minstro Brunetta. "Gentile Direttore, leggo e plaudo alliniziativa
del consigliere Buttieri(PdL)riportata sul vostro giornale che propone
allamministrazione di Savigliano di donare 5.000 ai terremotati abruzzesi
"sottraendo la somma dal fondo di solidarietà per la crisi" che
attanaglia Savigliano. E un po come rubare ai poveri.
Si può fare di meglio, ad esempio prelevare la stessa somma dalle spese di
consulenza del candidato sindaco del centro sinistra Sergio Soave, il quale, con lo
stipendio di docente universitario e la pensione da
parlamentare, senza contare incarichi e consulenze, non ha davvero bisogno di
quella cifra che gli è stata riconosciuta dallattuale
sindaco Comina quando fu eletto e per un periodo di cinque anni." Cordialità
vivissima Dr. Antonio Maria Giaccardi Per intervenire scrivere a
direttore@targatocn.it Redazione
( da "RomagnaOggi.it"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
15 aprile 2009 -
16.23 (Ultima Modifica: 15 aprile 2009) FORLIMPOPOLI - Un convegno di grande
portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio
Rosetti, uno dei più grandi ingegneri e studiosi italiani dell'Ottocento, nato
a Forlimpopoli, istitutore della futura Facoltà di Ingegneria di Buenos Aires
ed uno dei principali promotori dello sviluppo infrastrutturale e scientifico
dell'Argentina, ideatore della Ferrovia transandina che unisce il Cile
all'Argentina. Il convegno "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina
nell'Ottocento)", in programma a Forlimpopoli venerdì 17 e sabato 18
aprile 2009, sarà anche l'occasione per presentare la nuova edizione de
"La Romagna. Geografia e storia" di Emilio Rosetti, il primo volume
scientifico in cui la Romagna è definita nei suoi confini geografici e
culturali, la cui prima edizione risale al 1894. La Fondazione "Italia -
Argentina. Emilio Rosetti" ed il Comune di Forlimpopoli hanno voluto
stampare una nuova edizione de "La Romagna Geografia e storia"
(l'ultima del 1995 era ormai esaurita) nella quale si evidenziano anche gli
esiti delle ultime ricerche che ne collocano opere e statura in un contesto
storico-culturale estremamente ampio sia a livello nazionale che
internazionale. Per presentare questa nuova edizione è stato così organizzato
un convegno a cui parteciperanno autorità e studiosi. Venerdì 17 aprile, alle
10, al Convento della Madonna del Popolo, presso l'Aula Magna dell'Istituto di
Istruzione Superiore di Forlimpopoli, si terrà un incontro formativo dal titolo
"Ieri e oggi, racconti di viaggio lungo tracce di civiltà e di
scienza", rivolto in particolare alle Scuole Superiori. Dopo la proiezione
del documentario "Oltre la Patagonia, viaggio in capo al mondo", di
Piero e Alberto Angela, verrà raccontata la scoperta del Sud-America attraverso
resoconti, appunti e cronache raccolti nella seconda metà dell'Ottocento da
Emilio Rosetti, con lo sguardo curioso e indagatore di un uomo del suo tempo.
Sabato 18 aprile il convegno prosegue per l'intero arco della giornata, dalle
10 alle 17. Nel corso della mattinata ci si soffermerà sulla fondamentale opera
di Rosetti dedicata alla Romagna, con una presentazione dettagliata del
contesto storico e culturale del tempo. Nel pomeriggio si rifletterà sul
rapporto tra Italia e Argentina, terra di migrazioni, e sull'assetto storico,
politico, e architettonico delle due nazioni nell'Ottocento. Al convegno
interverranno numerosi studiosi ed esperti provenienti da diverse Università
italiane. Al termine del convegno, nella Rocca Albornoziana, Sala del
Consiglio, il Comune di Forlimpopoli conferirà la cittadinanza onoraria a
Cristina Ravaglia, Ministro Plenipotenziario, di origini romagnole: nata a
Cesena nel 1952 da madre forlimpopolese. Dopo gli studi universitari a Roma,
dal 1978 ad oggi ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi diplomatici
presso il Ministero degli Affari Esteri e presso Ambasciate e Consolati
all'estero. Un appuntamento importante, quello di Forlimpopoli, per continuare
la serie di iniziative organizzate nel 2008 dalla Fondazione "Italia -
Argentina. Emilio Rosetti" a cento anni dalla morte del celebre studioso,
iniziate con la commemorazione al Cimitero Monumentale di Milano, dove è
sepolto Rosetti nel Mausoleo Rosetti-Moneta, alla presenza dell' On.le Carlo
Tognoli - già Sindaco di Milano- e di Vittorio Sgarbi, allora Assessore alla
Cultura di Milano. Per informazioni: tel. 0543.742018,
www.fondazionerosetti.it. Il Convegno ha ricevuto il Patrocinio della Regione
Emilia - Romagna, dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali
dell'Emilia -Romagna, della Provincia Forlì-Cesena, Assessorato alla Cultura,
della Provincia di Ravenna, della Provincia di Rimini e
anche dell'Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L'iniziativa ha il
riconoscimento dell'Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) come attività formativa
valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì
-Cesena. E' attesa la presenza dell'Ambasciata Argentina. La Fondazione
"Italia - Argentina. Emilio Rosetti" La Fondazione "Italia -
Argentina. Emilio Rosetti", divenuta nazionale nel 1997, promuove e
intende valorizzare l'opera varia e complessa del geografo, matematico e ingegnere
Emilio Rosetti. Sotto la guida del Presidente ing. Luciano Ravaglia, esperto
conoscitore dell'Argentina, avendovi operato per gli studi preliminari al
trattato speciale con l'Italia ed allo spostamento della capitale per incarico
del Ministero degli Affari Esteri - la Fondazione ha ripreso con più ampio
respiro ogni ricerca sull'attività di Emilio Rosetti in Italia e all'estero,
acquisendo e approfondendo ogni possibile conoscenza, riprendendo tutti i
contatti con la seconda patria del Rosetti. Per informazioni: Fondazione
"Italia - Argentina. Emilio Rosetti" Via Campri 39, 47034
Forlimpopoli FC Telefono +39 0543.742018, Fax +39 0543.470536, Mobile +39
3478286321 (Dott.ssa Chiara Arrighetti). fondazione@fondazionerosetti.it,
www.fondazionerosetti.it
( da "Sanremo news"
del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura
Sanremo: grande
partecipazione al convegno sull'acqua Grande presenza di pubblico al
Convegno-dibattito che si è svolto ieri sera al Teatro della federazione
Operaia a Sanremo sul tema 'L'acqua bene comune: quale gestione?', organizzato
dal PD di Sanremo. Argomento di grande attualità con la presenza di qualificati
relatori e di un pubblico molto sensibile alle problematiche della gestione privata delle risorse idriche. Relatori sono stati: l'ing.
Gianluigi Devoto, amministratore delegato della S.p.A Iride e il Dr. Marco
Bersani, socio del Forum italiano dei movimenti per l'Acqua-Attac Italia.
Moderatore Fiorenzo Gimelli, già vice Presidente dell'AMAIE di Sanremo che nel
discorso introduttivo ha sottolineato come nel mondo più di 1 miliardo di
persone non abbiano accesso diretto all'acqua e come pertanto questa preziosa
risorsa sia il fattore limitante per lo sviluppo economico. Esistono delle
problematicità anche nella nostra provincia per la presenza di un solo
acquedotto attivo (quello del Roja). Il dr. Devoto ha spiegato che dal 1997 è
nato il gruppo Iride, società mista pubblico-privata
attiva in Piemonte, Liguria ed Emilia, che ha determinato l'uscita del
controllo totale dei Comuni nella distribuzione dell'acqua. La
parcellarizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche non permette di
sfruttare appieno tutte le potenzialità e può essere all'origine di una
gestione non ottimale.Il gruppo Iride è in espansione sul territorio del
Centro-Nord anche in cooperazione con altri gruppi per la gestione dell'energia
elettrica e del gas. Bersani ha sottolineato come la scarsità dell'acqua a
livello mondiale abbia determinato l'interesse dei privati in questo settore
nell'ottica del profitto economico.Il recente Forum che si è tenuto ad Istanbul
è stato in realtà organizzato dalle multinazionali molto interessate al mercato
dell'acqua. Ma l'acqua non rappresenta solo un bisogno, è un diritto e come
tale deve essere garantita a tutti gli individui con costi contenuti. Non a
caso la futura fusione del gruppo Iride con Enia è stata realizzata con fondi
di società finanziarie e banche italiane ed estere. Non sempre la
privatizzazione significa aumento degli investimenti: è stato infatti calcolato
che nel decennio 1985-1995 (quando la gestione era interamente pubblica) gli investimenti nella gestione dell'acqua erano
di circa 2 mld, mentre con la privatizzazione del decennio successivo gli
investimenti erano calati di 1/3. La legge Galli del
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
il caso
BACCHETTATE DA DESTRA LA REPLICA PADANA La «resurrezione» del teorico del
federalismo I TEMPI EROICI LA ROTTURA L'ideologo Miglio il dimenticato conteso
tra Lega e An AMEDEO LA MATTINA Si accusano Bossi e i suoi di dimenticanza e si
propone una rilettura dello studioso Salvini: «Sappiamo che il suo pensiero è
attualissimo, si arriverà alle tre macroregioni» Il Prufesur incontrò il
Senatur nel '90 e si buttò subito con entusiasmo nell'avventura Nel '94 il
«divorzio», quando il leader mandò Speroni al ministero delle Riforme Dagli
studi accademici al Senato... e ritorno Ci ha insegnato a studiare, a essere
più bravi degli altri nella conoscenza della Costituzione Ha dato un contributo
giuridico, ma la geniale intuizione politica va intestata esclusivamente a
Bossi ROMA Roberto Calderoli Roberto Cota In effetti è strano che a rilanciare
la figura di Gianfranco Miglio e redarguire il Carroccio di averlo dimenticato
sia proprio il Secolo d'Italia. Ieri in prima pagina il giornale dell'ex An,
oggi del Pdl, aveva questo titolo: «La Padania riscopre Miglio e la Lega
Nord?». Addirittura Alessandro Campi, docente di
storia del pensiero politico e maître à penser vicino a Fini, sostiene che in
occasione dei 25 anni dalla nascita della Lega (12 aprile 1984) bisognerebbe
tornare a studiarlo. Ma «probabilmente - afferma Campi - lo stesso Miglio non
si riconoscerebbe nel Carroccio di oggi», perché Bossi avrebbe ridotto il
federalismo «alla logica del rivendicazionismo territoriale». Eppure due giorni
fa la stessa Padania ha pubblicato un inserto sull'attualità del pensiero di
Miglio e venerdì a Venezia il presidente leghista del Consiglio regionale,
Marino Finozzi, ha organizzato un convegno che dovrebbe essere concluso da
Bossi. Sono in pochi a credere che il Senatur sarà presente per ricordare il
Prufesur con il quale aveva rotto in malo modo e definì «una scoreggia nello
spazio». Ma che ora siano gli intellettuali della destra a riscoprire Miglio è
veramente «sorprendente e il segno dei tempi»: lo fa notare l'eurodeputato
fumantino del Carroccio Mario Borghezio, che nega la tesi dell'oblio sostenuta
da Campi: «Non è assolutamente vero. Lo dimostra la massima attenzione che gli
dedica da sempre la rivista "Idee" della Fondazione Federalista per
l'Europa dei popoli». Questa fondazione discuterà l'opera prima di Miglio,
"La controversia sui limiti del commercio neutrale", al Circolo della
stampa di Milano il 27 aprile. Ci sarà il ministro Maroni. «Questa grandissima
figura - dice Borghezio - è e resterà sempre nel cuore di tutti noi
indipendentisti che non rinunceremo al sogno di una Padania libera». Figura
controversa ed eccentrica, quella di Miglio, che nella Lega politicamente non
ha mai contato un granché. E che ruppe con il Carroccio quando nel '94 Bossi
spedì Francesco Speroni al ministero delle Riforme e non lui. «Era Miglio -
ricorda Roberto Calderoli - il nostro ministro delle Riforme in pectore, ma una
parte della coalizione mise il veto per alcune dichiarazioni razziste. La
verità è che Miglio ci ha insegnato a studiare, a essere più bravi degli altri
nella conoscenza della Costituzione e dei regolamenti. Bossi era il condottiero
politico, il profeta dalle intuizioni federaliste, mentre Miglio ha dato una
veste culturale e teorica all'azione leghista». Il primo incontro tra Bossi e
Miglio avviene nel monolocale del capo leghista a Varese. Ce lo portò nel 1990
Giuseppe Leoni, il primo senatore eletto dal Carroccio nell'87 insieme a Bossi.
«Quando lo riportai a Como - racconta Leoni con malizia - il professore era
entusiasta dell'incontro: capì che poteva salire sul carro della Lega e
diventare senatore... Noi eravamo considerati degli zoticoni, dei matti e
Miglio ci diede una credibilità intellettuale. Cosa rimane oggi di Miglio? Fa
parte del nostro bagaglio del passato, è un mattone della piramide federalista
che stiamo continuando a costruire con fatica». Già, cosa è rimasto del teorico
delle tre macroregioni in cui doveva essere divisa l'Italia? La nuova
generazione leghista ricorda il Prufesur che ha rotto l'establishment
universitario. «E' stato la certificazione che le nostre idee erano giuste -
dice Davide Caparini, presidente della commissione per le Regioni - e che
bisognava far crescere nelle amministrazioni una classe dirigente preparata e
in grado di far maturare il federalismo a partire dal basso». Matteo Salvini,
classe 1973, spiega che oggi molti ragazzi del Carroccio vanno su Google a
rileggersi «quei libri chiari e illuminanti di Miglio». Per il deputato
milanese Salvini «il pensiero di Miglio è attualissimo: prima o poi si arriverà
alle tre macroregioni, ad una confederazione come quella elvetica perché l'Italia
ha le sue peculiarità economiche e culturali che non si possono cancellare». A
frenare un po' è Roberto Cota. E' vero che Miglio ha dato contenuto giuridico
al federalismo, ma il capogruppo della Lega ricorda che la «geniale intuizione
politica va intestata esclusivamente a Bossi». «Maroni mi ha fatto vedere delle
interviste di Umberto dell'
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
VERBANIA. DA
SABATO Matematici dal mondo per ricordare Riemann Una settimana di matematica a
Verbania nel nome di Georg Friedrich Bernhard Riemann, studioso tedesco che a
più di 140 anni dalla sua scomparsa rimane un punto di riferimento del settore
e che sul lago Maggiore soggiornò e morì nel 1866, tentando invano di curare la
tubercolosi all'Istituto Maria Consolatrice di Biganzolo. La sua opera sarà al
centro dell'attenzione da sabato e fino al 25 aprile al
chiostro di Intra nel primo corso di alta formazione matematica che richiamerà
nel Vco docenti e ricercatori da tutto il mondo. Un evento che in realtà è solo
il primo tassello del più ampio progetto della «Rism», la Scuola Internazionale
di Matematica di Riemann pensata dalle università di Milano (statale, Politecnico e Bicocca) assieme ad «Ars.Uni.Vco»,
alle Fondazioni Cariplo e Banca di Intra e con il sostegno di Provincia e
Comune di Verbania. «Avremo un centinaio di studenti che parteciperanno a
lezioni con docenti di assoluto livello internazionale - spiega Giorgio
Benedek, professore di struttura della materia all'Università Bicocca di Milano
e membro del comitato organizzatore - ci saranno anche ragazzi dall'estero ma
abbiamo privilegiato le università italiane, grazie al
supporto delle fondazioni e alle borse di studio messe a disposizione per
partecipare all'appuntamento». Si parlerà dei «Progressi nella teoria dei
numeri e nella geometria di Riemann» che, fa notare Benedek, «sono alla base
della teoria della relatività di Einstein ma anche dell'uso quotidiano del Gps
per le nostre auto o per l'elaborazione dei codici bancari segreti». Domenica
il convegno si aprirà alla città, alle 12 con l'inaugurazione della lapide
commemorativa all'istituto Maria Consolatrice a Biganzolo (un'altra è già presente
nel cimitero di Selasca dove fu sepolto) e dalle 15,30 all'auditorium del
Chiostro con una sessione pubblica dedicata alla presentazione della scuola ed
anche dei progetti per i prossimi anni.
( da "Trentino" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
UNIVERSITA'
«Business Point»: l'anti-crisi TRENTO. Analisti finanziari in erba, seguiti da
tutor esperti, per dare una mano alle imprese in difficoltà. E' l'idea alla
base del progetto Business Point, uno sportello di prima assistenza in materia
di finanza e accesso al credito, nato per testare sul campo le competenze
maturate durante gli studi. Un progetto di formazione, dunque, che però può
portare molti benefici anche alle aziende. L'aspetto
innovativo sta nel coinvolgimento diretto degli studenti dell'Università di
Trento, seguiti da docenti dell'ateneo e appositamente formati per svolgere
analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che
collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. Il progetto è partito in
queste settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che,
con l'aiuto di un docente, stanno seguendo il caso di
un'impresa artigiana. "Il Business Point - spiega Luca Erzegovesi,
ideatore del progetto - non dispensa ricette miracolose, né contributi finanziari,
ma può aiutare l'impresa a riconoscere i problemi e a rappresentarli in maniera
chiara e realistica. Per maggiori informazioni: http://www.businesspoint.info.
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
La storia In un
volume le lettere e i diari comprati da Ricci Fiera del Libro, ci sarà anche il
"Fondo Levi" ROMANO STRIZIOLI ALASSIO I l libro porta il titolo
«Carlo Levi ad Alassio: inventario delle carte» ed è un volume che esce fresco
di stampa dalla litografia Bacchetta di Albenga per essere presentato
ufficialmente a maggio alla Fiera internazionale del libro di Torino. In 280
pagine è contenuto l'elenco di quello che ormai è chiamato il «Fondo Levi»,
cioè il complesso delle carte, lettere, appunti, diari, agende acquistate da
Antonio Ricci che le ha donate al Comune di Alassio, per completare, con la
pinacoteca del grande scrittore e pittore torinese e con la villa dei Levi in
collina, la presenza ad Alassio di uno dei più importanti intellettuali
italiani del secolo scorso. Ricordiamo fra l'altro che il primo arresto di Levi
per attività antifascista avvenne ad Alassio a opera della polizia. Da quell'arresto
derivò la condanna al confino ove scrisse il suo capolavoro, «Cristo si è
fermato ad Eboli». La presentazione al Lingotto di Torino avrà luogo domenica
17 maggio, alle 17. Relatori dell'evento saranno Alberto Beniscelli, dell'Università di Genova, Giovanni Tesio, docente dell'Università di Vercelli,
David Bidussa, direttore del fondo Feltrinelli di Milano, Ernesto Ferrero,
direttore della Fiera del libro, e Antonio Ricci. Il libro è a cura di Luca
Beltrami con la supervisione di Franco Contorbia e Alberto Beniscelli.
Le carte sono state divise in 8 settori: agende, attività letteraria,
corrispondenza, viaggi, attività politica, libri, giornali, documenti vari.
Spiega Monica Zioni, assessore alla Cultura: «Un legame profondo unisce Carlo
Levi ad Alassio. L'autore di Cristo si è fermato ad Eboli ha sempre considerato
la nostra città come la sua "seconda patria". Qui veniva per
dipingere, per scrivere e per ritrovare un diretto rapporto con la natura. A
questo profondo affetto, Alassio ha risposto realizzando la pinacoteca civica
di Palazzo Morteo, che custodisce 23 suoi importanti dipinti. A questo gioiello
si è ora aggiunto il fondo di carte che ci è stato donato da Antonio Ricci».
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
NOVARA.ORGANIZZANO
L'AVOGADRO E L'ASSOCIAZIONE «LA STORIA NEL FUTURO» A lezione dai
"cervelloni" [FIRMA]BARBARA COTTAVOZ NOVARA La Silicon Valley è a
Novara. Due ricercatori-manager californiani tengono lezione alla facoltà di
Economia. Un anticipo del consueto viaggio-studio in America per gli allievi
del corso novarese. La facoltà sta organizzando l'edizione 2009 del tour ma c'è
un problema: i fondi. Per il terzo anno consecutivo la facoltà dell'università «Avogadro», che conta oltre duemila studenti,
promuove un viaggio nella mecca della ricerca americana: la Silicon Valley. Qui
i ragazzi incontreranno imprenditori, ingegneri, informatici di grandi società
come Google, Ibm, Oracle e visiteranno le università di Berkeley e Stanford. Al
tour potranno partecipare gli allievi e i neolaureati della facoltà
accompagnati dalla docente
Roberta Rabellotti e dal preside Giovanni Frattini: «Il numero è ancora da
definire - dice la professoressa -: dipende dai finanziamenti che riusciremo a
trovare. Quest'anno abbiamo qualche problema a reperire i fondi
necessari. Sino ad ora i ragazzi hanno potuto viaggiare completamente spesati,
ora c'è il rischio di dover chiedere loro un contributo per il volo aereo». Tra
gli sponsor affezionati degli anni scorsi: la Compagnia di San Paolo e alcune
imprese locali. Al tour partecipano anche altri atenei come l'università di Genova e i Politecnici di Milano e Torino. Il
viaggio è in calendario dal 23 agosto al 6 settembre, la selezione avverrà
tramite un colloquio in cui saranno valutati la conoscenza dell'inglese, il
curriculum di studio e le motivazioni personali. Le iscrizioni sono aperte.
Sarà indispensabile anche la partecipazione al ciclo di incontri voluto
dall'«Avogadro» e dal sodalizio «La Storia nel futuro» che si terrà da lunedì
prossimo a Economia. Ospiti d'eccezione, insieme a imprenditori locali, due
ricercatori-manager del nostro Paese che lavorano negli Usa: il viaggio in
America, infatti, è organizzato in collaborazione con l'associazione «Sviec»
che riunisce industriali italo-americani della Silicon Valley. L'incontro in
programma lunedì alle 17 nell'aula magna di Economia in via Perrone è con
Cosimo Spera, matematico senese, docente di Berkeley e
autore di svariati programmi informatici: l'ultimo consente di pagare il
parcheggio tramite il cellulare. Giovedì 7 maggio alle 17, sempre a Economia,
parlerà Alberto Sangiovanni Vincentelli, ingegnere italiano fondatore in
America di due compagnie leader nell'automazione elettronica, oggi diventate
concorrenti con 5 mila dipendenti ciascuna. Segue, il 14 maggio l'imprenditore
novarese della comunicazione Armando Maielli: ha realizzato uno strumento di
promozione culturale e linguistica, la DVDcard, utilizzata in località
turistiche di Piemonte e Liguria. Il 28 maggio parlerà il manager finanziario
Luigi Capello. L'ingresso alle conferenze è aperto a tutti, non solo agli
studenti.
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Udine “Il vino fra storia e salute” è dedicato a “Il vino fra storia e salute”
il primo convegno di primavera del progetto “Dioniso”, il centro di ricerca
applicata interdisciplinare e intersettoriale in enologia delluniversità di Udine, cui aderiscono docenti,
esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni del settore.
Organizzato dal Centro interdiparimentale per la formazione e la ricerca
ambientale (Cifra) dellateneo friulano e
dallassociazione dai Liberi ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia), lappuntamento
è per domani, oggi alle 16 presso la sede delluniversità di Udine a Cormòns (Go), in via
San Giovanni 79. Modererà lincontro
lassessore allIstruzione della provincia di Gorizia, Maurizio
Salomoni. Apriranno
i lavori Roberto Zironi, docente di Scienze e
tecnologie alimentari, e Gioacchino Nardin, docente di
Impiantistica industriale, promotori e ideatori del progetto “Dioniso”. Nardin,
in particolare, si soffermerà sugli obiettivi e il programma del progetto, che,
giunto al terzo anno di attività, intende contribuire a far divenire il Friuli
una delle massime realtà dal punto di vista tecnico, scientifico e divulgativo
in campo enologico.>> Alle 16.30 Marialuisa Cecere, storica dellalimentazione
dellAccademica
Jaufré Rudel di Gradisca dIsonzo, parlerà de Il vino fra mito e
realtà”. Seguirà una “Breve storia del vino fra scienza e salute” a cura di
Fabio Cavalli, dellAccademica Jaufré Rudel e docente di
Storia della medicina antica e medievale allateneo
giuliano, e di
Mirella della Valle, dellazienda agricola Castelvecchio di
Sagrado. Alle 17.30 il tema “Vino e salute: un difficile equilibrio” sarà
affrontato da Maria Parpinel, dellateneo di Udine. Alle 18 sono previsti
il dibattito finale e le conclusioni. BUR.IT 16.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Ferrara Nuovo appuntamento di “Anatomie della mente e altre storie” Le aree
della psicologia clinica e della psicologia applicata allo sport si sono
avvicinate da quando gli operatori del settore sportivo e delle attività
motorie hanno riconosciuto ed evidenziato elementi comuni tra performance e
benessere psichico. “Vincere o Partecipare? La Psicologia dello Sport verso
nuovi traguardi fra aspetti educativi, fitness e agonismo”. Questo il tema su
cui verterà il prossimo appuntamento di Anatomie della mente che si terrà
domani, oggi alle ore 16,30 al Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea, a
cura di Stefano Caracciolo dellUniversità di Ferrara e
di Enrico Spinelli della Biblioteca Ariostea. Tanti i relatori per questo
appuntamento dei Giovedì di Psicologia. Interverranno Davide Stabellini, Assessore allo
Sport e al Turismo del Comune di Ferrara, Stefano Caracciolo, Professore
Straordinario di Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina di Unife, Marco
Zanella, Psicoterapeuta e Docente di Psicologia nel Corso di Laurea in Scienze
Motorie di Unife, Aldo Zerbini, Psicologo dello Sport e Segretario AIPS,
Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e Gianfranco Gramaccioni,
Medico dello Sport, Psicoterapeuta, Presidente AIPS e Docente dellUniversità
di Chieti. Allo
stato attuale la psicologia dello sport è convenzionalmente distinta in due
aree specialistiche: larea clinica (Stainback, Moncier e
Taylor, 2007) e quella educativa (CÔté, Baker e Abernethy, 2007). Per
consuetudine ormai ampiamente accettata lo psicologo “clinico” è il professionista che ha
conseguito una laurea in psicologia o medicina, una successiva formazione
clinica e/o psicoterapica e, ma non sempre, unulteriore
formazione in ambito sportivo. Questo professionista si occupa di atleti o soggetti praticanti attività
fisica che presentino disturbi della sfera emotiva. Lo psicologo “educativo” è
invece un professionista che ha conseguito una formazione nelle scienze dello
sport e dellesercizio fisico oltre ad una successiva
specializzazione
in psicologia dello sport. Opera nel contesto sportivo come “mental coach”
attraverso sessioni individuali o di gruppo, lavora allo sviluppo delle abilità
mentali (mental training), si occupa di aspetti psicoeducativi ad esempio
finalizzati al miglioramento delle capacità comunicative, ma non può trattare
atleti con disturbi psichici. >> Lo psicologo “educativo” è invece un
professionista che ha conseguito una formazione nelle scienze dello sport e
dellesercizio fisico oltre ad una successiva specializzazione in psicologia dello sport.
Opera nel contesto sportivo come “mental coach” attraverso sessioni individuali
o di gruppo, lavora allo sviluppo delle abilità mentali (mental training), si
occupa di aspetti psicoeducativi ad esempio finalizzati al miglioramento delle
capacità comunicative, ma non può trattare atleti con disturbi psichici. Questa
distinzione, ha comunque contribuito ad una eccessiva semplificazione dividendo
la psicologia dello sport in due settori: quello del miglioramento della prestazione
e quello del trattamento dei problemi psichici dellatleta.
Lo psicologo dello sport “educativo”, quindi, potrebbe essere più in sintonia e
meno temuto dallambiente sportivo perché opera già al suo interno. Talora
è lo stesso allenatore, adeguatamente formato, talora è uno psicologo che ha conseguito unadeguata
formazione in ambito sportivo, ma a cui manca una formazione di tipo clinico.
Sempre secondo questottica, lo psicologo clinico consulente in ambito
sportivo è considerato un professionista che interviene su persone con
disturbi della sfera emotivo/comportamentale, un professionista della salute
esterno al contesto atletico, con tutti i limiti derivanti dalla diffidenza o
resistenza al suo intervento da parte di dirigenti, allenatori ed atleti.
BUR.IT 16.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Bicocca Milano
Open Day Sabato 18 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, l'Università degli
Studi di Milano-Bicocca apre le porte agli studenti delle scuole superiori per
l'Open Day alla scelta del percorso accademico post-diploma. Liniziativa
si svolge presso
l'edificio U6 (Piazza dellAteneo Nuovo, 1) ed è
aperta agli studenti delle scuole superiori, ai loro docenti e alle loro
famiglie. Si tratta di unimportante occasione di conoscenza diretta
dellAteneo, dei suoi programmi formativi, delle strutture e dei servizi a supporto della
didattica, al fine di contribuire a una scelta consapevole e motivata della
Facoltà universitaria e del Corso di Laurea. La giornata aperta è l'occasione
per dialogare direttamente con docenti e studenti universitari, raccogliendo
informazioni presso stand e banchetti informativi. Nel corso dellOpen
Day verrà anche presentato il Progetto Parliamone. Sono quasi 900 gli studenti
che hanno già confermato la propria presenza alla giornata di orientamento, ma
è ancora possibile iscriversi. Il programma dell'iniziativa è articolato in due momenti:
dalle ore 9.00 alle ore 10.00 si svolge la prima accoglienza, durante la quale
gli studenti familiarizzano con la nuova realtà istituzionale attraverso una
presentazione generale dell'Ateneo, della sua storia, delle sue attività e dei
suoi protagonisti; dalle ore 10.30 i docenti universitari tengono incontri di
presentazione di ciascuna Facoltà, rispondendo alle domande degli studenti
sugli obiettivi formativi, i piani di studio e gli sbocchi professionali dei
singoli corsi di laurea. >> Per dare in modo concreto una mano alle
future matricole lUniversità di Milano-Bicocca, con la
consulenza della Facoltà di Scienze della Formazione, ha dato vita al Progetto
Parliamone. Si tratta di uno strumento di orientamento che ha una formula più vicina alla
consulenza che alla semplice presentazione dellofferta
formativa. Il Progetto Parliamone propone incontri di gruppo destinati alle
future/potenziali matricole dellAteneo attraverso i quali si cercherà di fare il punto della
situazione sullimportante e complesso cambiamento che
presuppone il passaggio dalla scuola media superiore alluniversità. Come ci si iscrive all'Open Day:
è possibile registrarsi allOpen Day inviando una
mail a orientamento@unimib.it, orientamento.150ore@unimib.it o telefonando ai seguenti
recapiti telefonici: 02 6448 6118- 6056 (dal lun. al ven. dalle ore 9:30 alle
12:30, e dalle ore 14:00 alle ore 17:00). BUR.IT 16.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Siena Amministrazioni pubbliche, tecnologie e cittadini: nuovi diritti o nuovi
doveri? L'attuale tema dei blog e dei social network e il loro utilizzo nella
comunicazione delle pubbliche amministrazioni sarà al centro dell'ultimo
seminario del ciclo Compu-tec
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università di
Camerino Incontro in memoria di Leopoldo Elia La Facoltà di Giurisprudenza ed
il Dipartimento di Scienze giuridiche e politiche dellUniversità
di Camerino organizzano per oggi un incontro in memoria di Leopoldo Elia. Il
prof. Mario Dogliani, ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università di Torino
nonché uno dei più cari ed autorevoli allievi di Leopoldo Elia, terrà infatti
una lezione magistrale su "Costituzione e diritto non scritto nel pensiero
di Leopoldo Elia" Lincontro, che sarà aperto dal saluto del Rettore
Unicam prof. Fulvio Esposito, si terrà presso l
Aula Carlo Esposito del Palazzo ducale con inizio alle ore 15. Sarà presente la
famiglia del prof. Elia. “Abbiamo voluto organizzare lincontro a Camerino
– sottolinea il prof.
Antonio Iannuzzi, docente della Facoltà di
Giurisprudenza di Unicam – in considerazione del legame di Leopoldo Elia verso
la città, testimoniato dal fatto che ha scelto di essere sepolto proprio a
Camerino”. La comunità universitaria e la cittadinanza sono invitate a
partecipare. Nato a Fano nel 1925, il prof. Elia viene eletto nel 1976 giudice
della Corte Costituzionale dal Parlamento in seduta comune. Nel 1981 viene
eletto presidente della Corte Costituzionale. Allo scadere del triennio viene
riconfermato presidente fino al termine del suo mandato novennale alla
Consulta, nel maggio 1985. Elia è stato relatore di importanti sentenze tra
cui, in particolare, alcune in tema di libertà personale, di libertà religiosa,
di diritto di famiglia, di diritto sindacale, di diritto elettorale. Accanto ai
numerosi incarichi in veste di giurista (è stato anche protagonista della legge
per la Presidenza del consiglio), Elia ha avuto anche un ruolo nella politica
italiana.>> Stretto collaboratore di Aldo Moro, nel 1986 entra nella
direzione nazionale della Dc e nel 1987 viene eletto al Senato. Il suo impegno
politico prosegue nel Ppi e nella Margherita restando in Parlamento fino al
2006. Nel governo Ciampi, nel 1993, assume la carica di Ministro delle riforme
istituzionali. Dal 30 maggio 1996 al 21 luglio 1998 e dal 22 luglio 1998 al 29
maggio 2001, è membro della Commissione affari costituzionali di palazzo
Madama. Partecipa, inoltre, ai lavori della Bicamerale per le riforme. Elia è
anche autore di numerose pubblicazioni giuridiche, tra cui saggi sulle forme di
governo negli stati democratici e sull'efficacia, all'interno degli stati
membri, del diritto della Comunità Europea. BUR.IT 16.04.09
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Università
"La Sapienza" "Scienza3": Festival della sicienza Unarea
di Roma ad alta concentrazione di scienza. è il Municipio 3 che vanta sul suo
territorio prestigiose istituzioni scientifiche che richiamano quotidianamente
migliaia di persone: 154.500 lUniversità La Sapienza, 1.886
lIstituto Superiore di Sanità, 800 la sede centrale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche. Questo insieme di capitale umano, cultura, competenze
e infrastrutture rappresenta una risorsa territoriale unica, che il Municipio 3 intende far conoscere e
promuovere attraverso Scienza3, un festival che si
terrà da domani al 24 aprile. Alla realizzazione dellevento, organizzato
con il sostegno della Provincia e dellAssessorato alle Politiche
Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, hanno collaborato, fra gli altri, lUniversità
La Sapienza, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, lIstituto
Superiore di Sanità, lassociazione formaScienza,
Technotown e il Gestore Servizi Elettrici (GSE). La kermesse si
apre domani con
un Caffè matematico dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice
da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno:
“Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca”. Ma fino al 24 è lunga la
carrellata degli eventi, quali: La fisica
suonata, la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con
premi offerti dallAgenzia Spaziale Italiana. Gli animali
selvatici in città saranno oggetto del seminario delletologo Enrico
Alleva dellIstituto Superiore di Sanità, mentre le energie alternative saranno
largomento dellincontro promosso dal Gestore Servizi
Elettrici. Il mondo dei cristalli, Caos e complessità,
Dalla voce al canto, La statistica per il mare sono
appuntamenti che, in modo divertente, avvicineranno il pubblico alla chimica, alla
matematica e alla statistica. Anche le scuole porteranno il loro contributo
attraverso mostre ed esperimenti. “In qualità di presidente del Municipio Roma
3 che ospita oltre il 50% delle istituzioni scientifiche della capitale”,
dichiara Dario Marcucci, “intendo mettere la cultura scientifica al centro
delle politica territoriale”. Un intento condiviso da Valentina Grippo,
Assessore alle Politiche Culturali del Municipio e ideatrice dell
iniziativa: “Il
progetto Scienza3 nasce dallambizione di raccontare
questo mondo scientifico attraverso le istituzioni per la ricerca presenti sul
territorio, sperando che siano visitate, conosciute, apprezzate”.
Lofferta in tema di biologia, genetica e medicina è ampia grazie ai seminari dellIstituto
Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti e alle visite al laboratorio del
Dipartimento di Biologia cellulare e dello sviluppo. Tra i protagonisti del
Festival, anche il CNR che “nato in questo quartiere, è lieto di far parte del distretto scientifico della
Capitale, nel Municipio 3, assieme a molti altri Enti di ricerca suoi vicini,
con cui spesso collabora”, spiega il presidente Luciano Maiani.>> “Il
festival Scienza
( da "Bollettino Università &
Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
cellspacing="0"
height="16"> LUM Corsi di Perfezionamento in Managment Sanitario LUniversità
LUM Jean Monnet e lIstituto Superiore di Sanità organizzano tre Corsi di
Perfezionamento in modalità e-learning per lA.A. 2008-2009 destinati sia
ai laureati di I o II livello di tutte le facoltà, sia al personale del Servizio Sanitario
Nazionale e ai professionisti della sanità pubblica. I corsi, diretti da
Ignazio Maria Marino, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso
l'Università di Catania e Docente di Diritto Amministrativo presso l'Università
LUM Jean Monnet, con la collaborazione di Ranieri Guerra, Capo Ufficio
Relazioni Esterne, Istituto Superiore di Sanità, intercettano unesigenza
formativa molto sentita in questo periodo in cui il processo di riforma del
nostro Sistema
Sanitario Nazionale, in linea con quanto avvenuto nello scenario
internazionale, ha progressivamente definito un nuovo modello organizzativo per
la gestione e l'erogazione dei servizi sanitari, trasformando le dinamiche
operative tra i diversi attori del sistema. Lofferta
didattica è suddivisa in tre aree, ognuna delle quali ha ad oggetto un percorso
specifico: I area: Corso di Perfezionamento in Prevenzione e Promozione della
Salute – (PPS); II area: Corso di Perfezionamento in Management e Programmazione Sanitaria – (MaPS); III
area: Corso di Perfezionamento in Gestione delle Aziende Sanitarie – (GeAS).
Questo tipo di organizzazione del percorso didattico trova il suo fondamento
teorico nellanalisi dellattuale momento di
riassetto del sistema sanitario pubblico, perseguito anche in altri paesi europei, si colloca
all'interno di un processo di riconfigurazione organizzativa che investe tutto
il sistema della pubblica amministrazione, orientato da principi guida quali:
l'equità nella fruizione dei servizi e nel loro finanziamento, la managerialità
nella gestione del servizio e la regionalizzazione del sistema. Al cambiamento
delle politiche sanitarie e delle strategie di gestione delle aziende sanitarie
corrisponde un crescente mutamento negli strumenti e nelle tecniche
manageriali. >> I Corsi di Perfezionamento proposti intendono offrire ai
partecipanti un supporto per comprendere e affrontare i processi di cambiamento
e aziendalizzazione in atto nelle strutture sanitarie, stimolando una visione
plurisettoriale delle problematiche gestionali, integrando la preparazione
professionale sui temi del management e della ricerca sui servizi sanitari. La
frequenza del corso è a distanza, una modalità che ha levidente
vantaggio di consentire attraverso la rete, la fruizione dei contenuti nella tempistica più
adatta alle esigenze di apprendimento del singolo e lo scambio di esperienze
tra i partecipanti. I corsi di Perfezionamento in Management Sanitario saranno
fruibili dal 3 giugno al 18 dicembre 2009, mentre le iscrizioni ai si
chiuderanno il 29 maggio 2009. BUR.IT 16.04.09
( da "Mattino di Padova, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cervelli
Il ricordo La
semplicità il suo segreto Da Nietzsche a Heidegger un esegeta finissimo dei
grandi tedeschi meglio conosciuti grazie alle sue traduzioni Antiaccademico
capace di chiarezza esemplare PAOLO COLTRO Dio, come scriveva bene. E come
pensava chiaro. Franco Volpi, prima ancora della sua vastissima cultura, era
una testa eccezionale: lo diciamo nel modo più semplice, più diretto, più
comprensibile, fuori di ogni accademia. Cercando, sicuramente senza riuscirci,
di adoperare quel linguaggio così alla portata di tutti che lui usava con una
naturalezza disarmante. E' prerogativa delle grandi menti: dire pane al pane,
anche se il suo pane erano Heidegger e Nietzsche, esaltare nella semplicità le
idee complesse, srotolare la matassa del pensiero in quel filo visibile,
tangibile, che tutti, anche noi ignoranti, possiamo toccare e seguire.
Affascinante Franco Volpi: un filosofo che ha scritto per i giornali meglio di
qualsiasi giornalista. Affrontava i temi alti della cultura partendo da un
aneddoto, da un particolare curioso: che so, scrivendo di Simone Weil, prima di
addentrarsi nelle riflessioni della filosofa sull'Assoluto, raccontava dei
nomignoli che le davano all'università, tipo "la
vergine rossa": deprecando, ben s'intende. Pensieri profondi in animo leggero,
questo era Franco. Glielo leggevi in faccia, perché anche l'anatomia era
conforme: una gran fronte alta e spaziosa, un viso raccolto che con un niente
si increspava in un sorriso accennato ma convinto, gli occhi che riuscivano a
brillare dietro gli occhiali. Era così anche al liceo Pigafetta di Vicenza, un
anno più avanti di noi del '53, ci si incrociava all'intervallo e nella marea
di stupidaggini, di facezie, di scherzi stupidi, lui era lì a spiccare perché
era sveglio. Era il prototipo non dello studente bravo, ma del ragazzo che ha
una marcia in più: mai pensato a Franco come un secchione, macchè: socievole,
arguto, bruciante nelle inconsapevoli gare di intelligenza. Ti ritrovavi ad
ascoltarlo così, naturalmente: tu zitto e lui a dire, a rendere ancora più
digeribili le belle lezioni di Giuseppe Faggin. Faggin, vecchio monumento della
filosofia insegnata, deve aver contato anche per lui, deve avergli fatto
scattare la scintilla di un amore travolgente per la storia del pensiero. E per
l'anziano professore, Franco Volpi dev'essere stata una di quelle soddisfazioni
che illuminano gli anni di scuola, in mezzo a zucconi e svogliati. Franco era
dunque un ragazzo sveglio di cui s'erano accorti in molti, anche tra di noi
quasi coetanei. Già allora era chiaro: una bella testa. E poi la misura:
sorrideva senza lasciarsi andare alla sghignazzata sgangherata, viveva la
giovinezza come tutti, ma depurata degli eccessi stupidi; raramente di cattivo
umore: e dev'essere stata una scelta cosciente, arrivata dritta dritta
dall'idea di vita che Franco aveva, e che ha dimostrato di mettere in pratica
fino a lunedì. Lunedì: l'incidente in bici, la caduta, il colpo alla testa
sull'asfalto. Se non fosse troppo duro, e doloroso, pensarlo e scriverlo, viene
da dire che Franco è morto quando è morta la sua testa. Lui era la sua testa,
molto più di quanto questo non sia per altri umani. Lì la sua vita, e da lì se
n'è andata. Girava in bici sui colli Berici, libero perfino dai documenti.
«Anche se la vita non è bella, sta a noi cercare di renderla tale»: parole sue,
nell'ultimo articolo su Repubblica uscito venerdì scorso: parlava dell'attacco
di papa Ratzinger a Nietzsche. Dipanava, anche in quel caso, il filo della
comprensione, e l'impressione è che, senza dare tante lezioni, cercasse di far
capire - bonariamente - al papa quel che in Nietzsche c'è di buono. Grande
Franco: la sua chiarezza interiore diventava magicamente osmotica, eccola lì la
semplicità, una strada in controtendenza rispetto a tanti altri suoi colleghi
filosofi. Nemmeno un parolone, mai l'inerpicarsi faticoso lungo le astruserie
lessicali, mai il farsi corazza di quei termini tedeschi che a scriverli
finisci l'inchiostro: no, tutto chiaro, tutto semplice, i concetti esposti come
se si stesse parlando di un'amica o dell'ultimo film. E un'idea limpida della
filosofia: «La filosofia è un inventario di pensieri nel flusso della vita» ha
scritto in un pezzo ancora inedito per il "Giornale di Vicenza". Non
tanto la costruzione di un sistema: niente gabbie dogmatiche, niente
accademismi, ma intelligenza libera. Non era senza senso che uno così andasse
in bicicletta sui colli il lunedì di Pasquetta. Ma era a suo agio anche
all'Ecole Normale supérieure a Parigi, A Laval in Québec, a Poitiers e Nizza, e
soprattutto nella sua amata Wurzburg: lì dove aveva conosciuto sua moglie. Ci
andava da appena laureato, quasi un cervello in fuga: Vicenza-Wurzburg, un andirivieni,
mesi di apprendistato e passione filosofica, in quell'aria dove evidentemente
entrava meglio in sintonia con Heidegger. Nessuno meglio di lui ha scandagliato
il filosofo tedesco: ma non è rimasto là, ha riportato in patria, al Bo, i suoi
studi profondissimi. E non è mai diventato un accademico nel comune
senso del termine: niente potere, niente sovraesposizioni. Dicono: non è mai
riuscito ad avere nemmeno un ricercatore. Però, in
queste ore in cui il suo cervello - la sua bella testa - si spegneva, affiora
nei commenti che probabilmente era il più bravo. Il miglior filosofo in Italia.
«Era davanti a tutti», scrive il Corriere. Bisogna che quello che è successo
non ci faccia odiare i giri in bicicletta.
( da "Mattino di Padova, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 15 - Altre
Realtà di frustrazioni Realtà di frustrazioni di un giovane laureato Con la
presente vorrei, se possibile, replicare a quanto affermato nella sezione
Economia del mattino (pagina 13) del giorno 10 aprile, dal signor Bregolato.
Sono un neolaureato in Giurisprudenza che come tante altre persone si ritrova
alla fine di un percorso di studi, senza occupazione. Vorrei per prima cosa
precisare che mi trovo totalmente in disaccordo con le affermazioni fatte dal
signor Bregolato, in quanto non manca la voglia di lavorare, ma mancano le
occasioni. Vi posso garantire che tutti i giorni, tantissime persone come me,
si devono scontrare con una realtà in cui la parola che predomina è: ci
dispiace, ma ora c'è la crisi e non assumiamo. O peggio ancora, le uniche
prospettive prevedono stage non retribuiti (nemmeno le spese del carburante) e
che durano mesi, per non dire anni, e che vedono come ratio finale la
cessazione del rapporto di lavoro. Io capisco che chi si affaccia nel mondo del
lavoro non possa pretendere di essere pagato a peso d'oro, però non tollero che
per lavorare debba essere io stesso a dover spendere del denaro, senza avere
nemmeno un minimo di rimborso spese. Altro punto «dolente» che non condivido,
riguarda le persone che si trovano in cassa integrazione e che vengono tacciate
di inettitudine. Allora, gentile signor Bregolato, mi vorrebbe gentilmente
indicare chi, in questo periodo, è disposto a dare una concreta possibilità di
lavoro ad un 50 enne che si trova a casa? Le agenzie interinali forse? Guardi,
posso garantire che nessuno lo fa, perché ormai un cinquantenne per le aziende
è troppo «vecchio» e si preferisce trovare qualche giovane che magari si assume
come stagista, non si paga e svolge la stessa mole di lavoro. Ecco, questa è
una piccola parte della realtà che tutti i santi giorni, ragazzi e persone come
me devono affrontare. Quando le aziende saranno disposte a formulare concrete
proposte di lavoro e a tali soluzioni le risposte saranno nulle, a quel punto
potrei essere d'accordo con il signor Bregolato. Spero possa essere pubblicata
per dare voce a chi come me si trova a vivere una realtà fatta di frustrazioni
e finte illusioni. Stefano Masiero Più che un congresso è stato un programma tv
Quello che si è concluso nel marzo scorso e che viene erroneamente definito
«Congresso di fondazione del Popolo della Libertà», altro non era che una
trasmissione televisiva. Un nuovo programma in tre serate dal titolo «Silvio
Show», interpretato da Berlusconi. Lui ha scritto il copione, la musica, ha
selezionato le comparse e presentato gli ospiti. Non varrebbe nemmeno lo sforzo
mentale di un commento se, all'interno, non fosse accaduto un fatto politico di
un certo rilievo: lo scioglimento, quindi la definitiva scomparsa di Alleanza
Nazionale dentro una Forza Italia un po' più grande che si chiamerà Pdl. Ne
sono sinceramente rammaricato e provo a spiegare la mia posizione. Il
presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ultimo leader della
defunta An, in diverse occasioni aveva difeso il parlamento dagli attacchi del
premier, lo aveva bacchettato per l'uso eccessivo dei decreti e dei voti di
fiducia, era insorto contro la proposta di far votare solo i capigruppo. Da una
parte il presidente della Camera alleato al presidente della Repubblica a
difendere democrazia e costituzione. Dall'altra il presidente del Consiglio che
cerca costantemente di cancellare ogni spazio di controllo democratico per
aumentare il proprio potere e farlo diventare egemonico. Perciò Fini era diventato
il punto di riferimento per chi sperava che, nel nostro Paese maturasse la
prospettiva della nascita di una destra non populista, rispettosa delle
istituzioni ed autenticamente liberale. La mancanza di questa forza liberale
che va di pari passo con l'assenza di una forte e autorevole sinistra
riformista fa sì che siamo ben lontani dalle moderne democrazie europee. Certo
non ci voleva questo regalo a chi ha fatto chiaramente capire che, avendo vinto
le elezioni, si considera il padrone del nostro Paese. Voglio sottolineare che
questo concetto «padronale» dello Stato è estraneo a tutte le destre
democratiche (europee e non). Svanita la prospettiva di una seria forza
conservatrice temo ci attendano tempi molto difficili. Vorrei ricordare alcune
frasi del discorso di Fini del 22 marzo scorso: «Sarà un partito unitario, ma
non pensiero unico». Ed invece sarà pensiero unico; Silvio non tollera il ben
che minimo dissenso. «No al culto della personalità», sapendo come il cavaliere
comanda, anzi è e sarà «l'uomo solo al comando». Il parlamento sarà sempre più
«messo in un angolo per non disturbare il manovratore». I requisiti essenziali
di qualsiasi libera forza politica sono: un minimo di regole condivise (lo
statuto), qualche dibattito congressuale con decisioni votate a maggioranza.
Tutto questo non esiste nel così detto Popolo della Libertà. L'uso quantomai
improprio delle parole libertà, concetto impegnativo, in questo caso è molto di
più di una presa in giro. E' peggio, un imbroglio. E così si andrà avanti a
legiferare decreto dopo decreto, fiducia dopo fiducia. Anche per colpa di Fini,
l'Italia sarà tenuta in ostaggio da un uomo che decide per tutti con un governo
ed una maggioranza che eseguono supinamente i suoi ordini. Augusto Giralucci
Padova Il pagamento di un ticket ingiusto e vessatorio La Fipac Confesercenti
di Padova denuncia: quando la disfunzione sanitaria mette in crisi l'utente la
prevenzione passa in secondo piano e si deve pagare. Alla presentazione di una
impegnativa (chiesta peraltro 18 mesi fa) per un controllo sul decorso della
malattia, gli utenti portatori di una «osteoporosi» si ritrovano a dover pagare
a loro insaputa un ticket di 34.80 euro. Tutti sappiamo che, superati i 65 anni
di età e con un reddito inferiore ai 35 mila euro, siamo esenti dal pagamento
del ticket. Certo è che se la prevenzione viene fatta pagare agli utenti,
corriamo il rischio che la sanità a lungo andare anziché migliorare nella spesa
economica, si ritroverà una schiera di ammalati cronici che molto probabilmente
costeranno sicuramente di più della prevenzione programmata. L'allegato in
questione - A - dgr n. 1433 del 15/05/2007 è disponibile presso gli uffici
degli ambulatori di via G. Modena. Per le prestazioni sopra indicate, il ticket
è a totale carico o parzialmente a carico dell'utente; novità assoluta per
questa indagine preventiva di questa grave malattia. Sono esclusi totalmente
dal ticket pazienti con conclamate fratture ossee causate dalla osteoporosi in
corso; il medico curante dovrebbe rilasciare una impegnativa specialistica
indicando la presenza della malattia con fattore di rischio; per la maggior
parte (forse) i medici di base e gli addetti agli sportelli degli ambulatori
ospedalieri non sono stati adeguatamente informati e seguiti in questa operazione
del recupero economico in questione. Ciò crea uno scompiglio generale tra gli
aventi bisogno, visto la retroattività di 18/20 mesi della normativa che
indicava con assoluta certezza che la prestazione era a costo zero per gli
aventi diritto. A questo punto, chiedere 34.80 euro di ticket ci sembra
ingiusto e vessatorio. Suggeriamo quindi che gli utenti siano tutti
adeguatamente informati su cosa e come chiedere al loro medico di base per
stillare una impegnativa conforme per non pagare il ticket. Questa lettera di
denuncia ci viene sollecitata da alcuni nostri associati inconsciamente e
tristemente incappati in questa avventura. Aldo Brendolin presidente Fipac
Confesercenti Padova I tagli alla scuola potranno migliorarla Caro direttore,
le molte proteste per i «tagli alla scuola», mi hanno fatto venire in mente di
quando, negli anni '60, qui a Padova, ad una coppia di nostri amici americani
nacque una bambina: Marcy. Al battesimo della piccola, noi italiani arrivammo
con i nostri regali «da battesimo»; gli americani, invece, portarono solo
assegni in dollari. Alla nostra sorpresa (tenga conto dell'epoca) l'amico
americano ci spiegò che, con quei dollari, avrebbe subito aperto un libretto di
risparmio per l'università di Marcy. «Ma è appena
nata» obiettai; «Sì - rispose - ma da noi l'Università è così cara che se vuoi
mandarci tuo figlio devi cominciare a mettere da parte i soldi già da quando
nasce». Allora ieri sono andato a vedermi su una vecchia enciclopedia americana
quale tipo di Università possa aver incontrato Marcy (ammesso che ci sia poi
andata) nei primi anni 80. Eccola: numero totale Università e College in Usa:
1365. Delle quali: 400 di Stato, 320 private, 15 municipali e 630 delle varie
confessioni religiose (incluse 160 per sole femmine e 110 per soli maschi) con
un numero di studenti varianti da «39» a «300.000». Possibilità, per chi non ha
borse di studio e soldi, di trovare «un lavoro» presso la
stessa Università che si frequenta. Efficienza e prestigio sono l'obiettivo
primario delle Università in Usa, dove i docenti più bravi sono contesi ed
ingaggiati come facciamo noi coi calciatori ma dove gli stessi possono essere
mandati a spasso se non «rendono» o se, i loro studenti, chiamati a valutarne
le capacità didattiche, dovessero esprimere un giudizio negativo: sapere
e saper insegnare, infatti, spesso cono due cose diverse; e lì si va per
insegnare, non per esibirsi in cattedra come spesso accade da noi. Non è,
insomma, il posto dove uno può stancamente trascinarci per anni, né dove una
volta entrato tu possa contare di restarci se non ti dai da fare, sia di qua
che di là della cattedra. Lo «Stato»? Dove c'è, sta sullo sfondo: la scuola è
tutta nelle mani di chi la vive. Ben vengano quindi questi «tagli» se varranno
a liberarci dalla cronica mentalità da «sudditi»; ben venga se saprà promuovere
nel campo dello studio (inteso come «education») la ricerca di quella
efficienza che spesso è (anche lì) il nostro punto debole. Efficienza che si
costruisce non tanto coi soldi quanto con le singole capacità, la serietà ed il
generoso apporto di tutti. Luciano Manià Due Carrare
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 5 - Udine
Premio alle nuove idee di business L'Università Se è vero che per uscire dalla
crisi occorrono idee imprenditoriali innovative, è anche vero che uno dei posti
dove possono essere elaborate è l'università. Così
Confartigianato Udine, che da due anni sta cofinanziando con la Banca di
Cividale un corso universitario in "Organizzazione e gestione delle
Pmi" all'interno della facoltà di economia dell'ateneo friulano, ha
lanciato fra gli studenti del corso la proposta di un premio per la miglior
tesina che proponesse nuove idee di business, di prodotto o di innovazione nel
settore artigiano e delle pmi, in particolare per il Distretto della Sedia, con
il solo vincolo che fossero fattibili. Una sfida accolta dai 45 studenti,
suddivisi in gruppi, coordinati dalla docente, professoressa Francesca
Visintin. Questo pomeriggio, alle 17, nella sede di Confartigianato Udine in
via Del Pozzo, i progetti saranno illustrati e il vincitore premiato alla
presenza del presidente Carlo Faleschini, del direttore Gian Luca Gortani, della
professoressa Francesca Visintin e, ovviamente, degli studenti. La
premiazione delle migliori tesine sarà un'occasione anche per fare una
riflessione sull'andamento del corso universitario fortemente voluto da
Confartigianato Udine, che ha visto aumentare il numero degli studenti rispetto
allo scorso anno.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 6 - Udine
Conferenze del Cism Nuovi appuntamenti per gli incontri culturali promossi dal
Cism di Udine con il supporto della Fondazione Crup. Oggi pomeriggio, alle
16.30. nel polo scientifico dell'Università di Udine, ai Rizzi, Marco Grollo,
responsabile del settore scuola e formazione di Megachip, terrà un incontro dal
titolo: Tecniche di disinformazione di massa. Domani
invece, alle 16.15, nella sede del Cism, a palazzo del Torso in piazza
Garibaldi, il docente e
scrittore Giuseppe O. Longo parlerà su Il test di Turing: dal gioco
dell'imitazione all'intelligenza delle macchine. Le due conferenze sono aperte
a tutti.
( da "Mattino di Padova, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 4 -
Attualità Scuola, le lezioni riprendono in una tenda Il ministro Gelmini:
«Nessuno studente dell'area colpita perderà l'anno» L'AQUILA. Oggi nelle zone
terremotate una prima, grande, novità. A Poggio Picenze, comune a
( da "Tirreno, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 -
Pistoia L'uomo Gesù: giorni, luoghi, incontri di una vita Allo Spazio la
presentazione del libro di Adriana Destro e Mauro Pesce PISTOIA. Domani alle
18, allo Spazio di via dell'ospizio, verrà presentato il volume "L'uomo
Gesù. Giorni, luoghi, incontri di una vita" (Mondadori, 2008, p. 257, euro
18) di Adriana Destro e Mauro Pesce. Adriana Destro, docente di Antropologia culturale dell'Università di Bologna, e Mauro
Pesce, professore ordinario di Storia del cristianesimo dell'Università di
Bologna, sono tra i più importanti studiosi di religioni nel panorama culturale
italiano. Il libro "L'uomo Gesù", nasce dal sodalizio dei loro
saperi, maturato anche dopo l'uscita di un altro importante saggio di grande
successo di Pesce e Corrado Augias, "Inchiesta su Gesù", e si
inserisce nelle principali correnti di ricerca che, negli ultimi decenni, hanno
rinnovato gli studi su Gesù e sulle origini del cristianesimo. Nel testo, che i
due autori presenteranno a Pistoia, viene approfondita, con rinnovati strumenti
la figura di Gesù. Chi era davvero Gesù? A chi si rivolgeva la sua
predicazione? Cosa nei suoi comportamenti e nelle sue parole provocò
l'entusiasmo di tanti seguaci e l'ostilità estrema di coloro che l'uccisero? In
che misura il suo agire concreto fra gli uomini derivò da una crisi profonda
che pervadeva non solo il suo ambiente ma anche ampi settori della società
antica? Adriana Destro e Mauro Pesce si cimentano in una rilettura dei vangeli
canonici e apocrifi e dei testi del primo cristianesimo attraverso le lenti
dell'antropologia e della storia sociale per cercare di ricostruire lo
straordinario stile di vita di Gesù, gli ambienti che frequentava, gli
interlocutori ai quali era indirizzato il suo messaggio, le pratiche sociali e
le forme culturali con cui dovette confrontarsi e di cui si servì per
raccogliere attorno a sé quel gruppo di discepoli che poi darà origine a tante
e spesso contraddittorie interpretazioni. Per l'originalità della prospettiva
offerta e per l'accuratezza dell'analisi testuale, "L'uomo Gesù" è un
libro di grande respiro che, superando vecchi paradigmi interpretativi, tenta
di rispondere, con nuovi strumenti, alle tensioni conoscitive della nostra
epoca.
( da "Tirreno, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 12 -
Livorno LIVORNO. «La rinascita di un pensiero cosmopolita? Il pensiero
universale oggi» ... LIVORNO. «La rinascita di un pensiero cosmopolita? Il
pensiero universale oggi» sarà il tema dell'incontro organizzato per domani
alla Bottega del Caffè di viale Caprera (inizio alle 17) dalla massoneria
francese dell'obbedienza Opéra, che da alcuni mesi ha avviato la sua attività
anche in città aprendo una sede in Venezia. Dopo l'introduzione di Andrea
Morini, responsabile della loggia livornese «Solidarietà e lavoro», interverranno il professor Andrea Borghini docente di sociologia dell'Università di
Pisa, Roger Dachez, presidente dell'Institute Massonique FranÇaise e Roger
Pantalacci, membro della Fédération Opéra ed ex Gran maestro dell'obbedienza.
Concluderà Luigi Piazza, responsabile di Opéra per il centro Italia.
( da "Nazione, La (Firenze)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
CULTURA &
SOCIETA' pag. 29 Addio a Volpi, lo studioso di Heidegger AVEVA 57 ANNI VICENZA
E' MORTO il filosofo Franco Volpi (Ansa), 57 anni, vittima lunedì di un
incidente stradale a San Germano dei Berici (Vicenza), mentre era in sella alla
sua bicicletta. Domani si svolgeranno i funerali. IL PROFESSOR Volpi è stato
uno dei nostri principali studiosi della filosofia tedesca a partire da
Heidegger, del cui capolavoro, Essere e tempo, ha condotto una essenziale nuova
traduzione pubblicata da Longanesei nel 2005, ma cui dedicava attenzione sin
dal suo primo saggio del 1976 (Heidegger e Brentano: l'aristotelismo e il
problema dell'univocità dell'essere nella formazione filosofica del giovane
Martin Heidegger). Sempre attento anche alle moderne implicazioni e
correlazioni della filosofia con la psicologia come con le scienze, Volpi, nato a Vicenza e docente di Storia della filosofia all'Università di Padova, oltre a aver
firmato il terzo volume della Storia della Filosofia (Laterza, 1991) ha poi
pubblicato, tra l'altro, Sulla fortuna del concetto di Decadence nella cultura
tedesca (1995) spostando il suo interesse anche sul problema de Il nichilismo
(1996). Volpi è stato Visiting professor nell'Università Laval di Quebec
e in quelle di Poitiers e Nizza (1993), nonché traduttore di classici della
filosofia tedesca.
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-04-16 - pag: 4 autore: E la città ricomincia
dall'Università L'AQUILA. Dal nostro inviato «L'Università rappresenta il 40%
di questa città: 27.500 studenti su 80mila abitanti. Se muore, anche l'Aquila
si spegne. Diventerà una città di 20-30mila abitanti. Una Pompei fatta solo di
monumenti, auspicabilmente, restaurati». Parla dopo la riunione del Senato
accademico Pierangelo Marcati (direttore del Dipartimento di matematica) e
racconta come siano state decise tutte le forme fessibili per consentire agli
studenti di fare gli esami, continuare i corsi, dare tesi di laurea.
«Prenderemo appuntamenti per colloqui, andremo nelle tendopoli, l'importante è
restare», ci dice. E questa volontà ieri ha trovato conforto nell'impegno del
ministro Maria Stella Gelmini arrivata all'Aquila proprio per decidere le prime
misure per la scuola. «Nessuno studente perderà l'anno accademico. Gli esami si
faranno con i colloqui, molte scuole riapriranno lunedì». Il punto è che solo per
l'università, il 30% delle strutture è distrutta
mentre il 40% è lesionato. Servono soldi per rialzarsi. E il ministro lo dice
esplicitamente: «Mi appello alla solidarietà delle famiglie, degli italiani. Il
Governo ha messo 16 milioni per ricostruire la casa studente, 3 milioni per il
conservatorio. Non so se sono sufficienti». No, non bastano dice Marcati perché
«possono al massimo costruire 100 posti letto mentre qui ne servirebbero
5mila».L'appello del ministro ha innescato una polemica dell'opposizione ma
intanto all'Aquila si ha bisogno di praticità per evitare la fuga degli
studenti, l'invecchiamento brusco di una città e il suo impoverimento
culturale. Per l'emergenza ci sono i due decreti che illustra il ministro
Gelmini: «Il primo per consentire di ospitare i ragazzi in qualunque scuola
della Regione e mi aspetto molta flessibilità dalle scuole di accoglienza per
far concludere a questi studenti l'anno scolastico senza ulteriori traumi. Il secondo per garantire la massima flessibilità al personale docente e tecnico per far prestare
servizio in altre scuole della Regione ». Ma ieri pure il Senato accademico ha
deciso alcune misure-tampone. «Abbiamo già richiesto le tende, e strutture
metalliche dove installare le nuove sedi e procedere con l'attività. In
poche settimane possiamo essere pronti e ripartire », diceva il rettore Luigi
Di Iorio. Ma in piedi è rimasto solo il 30% degli edifici universitari. Perfino
la nuova facoltà di Ingegneria non ha retto. E questo è uno dei paradossi. Oggi
però c'è chi sceglie il ritorno alla normalità. è il sindaco di Poggio Picenze,
Nicola Menna, ad aver deciso la riapertura della scuola nella tendopoli del
Paese. E il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha fatto sapere che
sarà presente a salutare alunni e insegnanti. Se la tendascuola è il primo
esempio della fase post-terremoto, già oggi – e soprattutto da lunedì – molte
saranno le scuole abruzzesi delle altre città ad ospitare gli studenti
aquilani: dalle prime stime sarebbero 2.541 iragazzi sfollati che andranno
nelle aule di Chieti, Teramo, Pescara e pure Ascoli Piceno. «Ma il problema è
settembre. è riportare gli studenti qui – dice l'assessore al welfare del
Comune, Luigi D'Innocenzo – nelle scuole e all'università.
Stiamo pensando a prefabbricati in legno, a trasporti gratis, ad azzerare le
tasse universitarie ». Il timore è che a settembre, per L'Aquila, non sarà
ancora tempo per il primo giorno di scuola. Li. P. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL
MINISTRO Gelmini: «Nessuno studente perderà l'anno, gli esami si faranno con i
colloqui Per le risorse mi appello agli italiani»
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-04-16 - pag: 4 autore: L'Aquila vuole
tornare ai fondi Ue Comune e Regione: subito le deroghe fiscali - Il Tesoro
preme su Bruxelles Lina Palmerini L'AQUILA. Dal nostro inviato Un ripescaggio
per tornare dove si stava 15 anni fa. Si chiamava Obiettivo 1 ed era il marchio
di chi non ce la faceva a stare al passo con gli altri. C'era tutto il
Mezzogiorno d'Italia dentro questa casella che, nel gergo burocratico europeo,
indica le regioni con tassi di sviluppo sotto la media dell'Unione. L'Abruzzo
si era affrancato dallo status del ritardo economico, si era tolto la maglia
nera che hanno conservato le altre Regioni del Sud e aveva cominciato la sua
nuova vita senza più il regime speciale degli aiuti europei. Sono passati 16
anni e non ce l'ha fatta. O meglio, è solo L'Aquila e la sua provincia a non
avercela fatta. E non è solo colpa del terremoto. Perché già prima della
tragedia i valori economici che esprimeva questa terra erano al limite
dell'Obiettivo 1. Ora, dopo la scossa, il limite è superato. Guardiamo i numeri
con Giuseppe Mauro, docente di
economia all'Università di Pescara. «Nella Ue allargata a 27, la provincia
aquilana già nel 2006 aveva un Pil pro capite dell'81% (fatta una media 100):
aveva perso ben 18 punti in 5 anni. Tenga conto che per rientrare nei parametri
dell'Obiettivo 1 il parametro deve essere del 75% e io credo che con la crisi
globale e il terremoto questo valore sia stato raggiunto». Addirittura
se si fa riferimento all'Europadi una volta, quella a 15, la provincia tocca il
73% del Pil pro capite, dunque, è in pieno Mezzogiorno. L'offensiva Obiettivo 1
è già partita. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, il 21 sarà a
Bruxelles al comitato delle regioni Ue dove farà un intervento. «Ma il Governo
–dice –sta già lavorando. Sin dal primo momento con il ministro Tremonti
abbiamo individuato questa strada e quella di istituire una zona franca». Oggi
non si chiama più Obiettivo 1 ma zona 87 3A e prevede una intensità di aiuti
economici rafforzata. Ora, questo strano codice è diventato una battaglia
politica bipartisan. Su cui si è posizionato pure il sindaco dell'Aquila,
Massimo Cialente del Pd. «è l'unica strada. Qui le aziende già parlano di
andarsene, all'Università si rischia la fuga di studenti. Rischiamo la fine».
Ieri, poi, ha avuto una spalla importante in Pierluigi Bersani, arrivato
all'Aquila: «Il negoziato va avviato. Si fa per un'area ben circoscritta,
delimitata a 20 Comuni e per un numero di anni determinato. Insomma, una misura
d'emergenza e provvisoria: su queste basi credo si possa invocare la
derogabilità ». Il Pd qui ha due amministrazioni importanti: sindaco e
presidente della Provincia. Che rischiano molti consensi per la gestione del
terremoto e del postterremoto. E sulla via dell'Obiettivo 1 sono posizionate
anche le forze sociali. è d'accordo Gianfranco Giorgi, responsabile della Cisl
locale. è d'accordo il mondo imprenditoriale e bancario. Appellarsi a Bruxelles
è una soluzione. Ma è una retromarcia di cui la politica locale è in parte
responsabile. Altrimenti come si spiegherebbero i bilanci in rosso della
Regione? Ci aiuta sempre Giuseppe Mauro: «Dal 2000 al 2007 si è passati da un
indebitamento sul Pil dal 2,7% al 14%». Inutile ricordare lo scandalo della
sanità. Il risultato è che questo peso schiacciante di debiti ha tolto risorse
all'economia portando la tassazione Irap e Irpef al massimo. Tornare indietro
può essere una strada. Ma non è senza colpe. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L'ECONOMISTA Giuseppe Mauro: tra la crisi e il sisma credo che siamo già sotto
il parametro del 75% rispetto al Pil pro capite medio europeo AP Arte da
salvare. Le operazioni di recupero del dipinto "La battaglia di Celestino
V" dalla basilica Santa Maria di Collemaggio danneggiata dal sisma
( da "Sole 24 Ore, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Il Sole-24 Ore
sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-04-16 - pag: 14 autore: ... CONCORSI
UNIVERSITARI Un destino cinico e Tar G li aspiranti ricercatori nelle università italiane sono divisi. C'è chiaspetta un bando
congelato perché manca il decreto sulla valutazione dei titoli, chi ne attende
un altro fermato dalla tagliola sulle spese, e chi ha già vinto un concorso ma
è bloccato lo stesso, perché la sua università non ha ancora distribuito i
finanziamenti statali per i nuovi docenti. Al ministero, nel frattempo, la
produzione normativa prosegue infaticabile. I criteri per le nuove commissioni
di concorso a sorteggio sono stati fissati; gli atenei "canaglia" che
spendono troppo sono stati individuati. Ed è già pronto il nuovo
regolamento per far partire l'Agenzia nazionale di valutazione, che dovrebbe
approdare presto in Consiglio dei ministri insieme al disegno di legge per
rivoluzionare governance e reclutamento. Intanto, però, non succede nulla, e lo
spettro degli immancabili ricorsi al Tar aleggia sui nuovi sorteggi. In università la speculazione teorica è importante: ma sarebbe
un peccato che tanta fatica, e tante decisioni riconosciute come giuste,
mancassero l'appuntamento con la pratica.
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 16 Aprile
2009 Chiudi di ITALO CARMIGNANI e VANNA UGOLINI PERUGIA - L'orgoglio a stelle e
strisce torna con il suo mantello per garantire un giusto processo ad una delle
sue figlie, Amanda Knox, venti anni l'accusa più pesante possibile, omicidio. Giusto
processo e, se possibile, giusto verdetto. Se però il mantello illumina
l'americana di Seattle accusata di avere ucciso Meredith Kercher, studentessa
inglese, pare oscurare del tutto la posizione di Rudy Hermann Guede, ivoriano,
terzo imputato al processo per omicidio e primo condannato. Tanto l'oscura che
lo vuole unico colpevole. Così a metà del processo contro La Knox e il suo
fidanzato Raffaele Sollecito e alla vigilia del appello per Guede, la polemica
contro le pressioni americane torna ad alzarsi. Troppe pressioni, «mediatiche e
non» che «partono da lontano», dagli Stati Uniti, denunciano i difensori di
Rudy Guede, che chiedono anche all'ambasciata Usa le ragioni della presenza di
suoi sedicenti rappresentanti nei corridoi romani della Cassazione, mentre si
discuteva dei ricorsi per la concessione della libertà ai tre imputati
dell'omicidio di Meredith Kercher. Gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo
Gentile, «prendendo atto dell'ennesima "americanata" apparsa sul
settimanale "Oggi" e decidono di sporgere denuncia nei confronti del
direttore della rivista, dell'articolista e dello scrittore Douglas Preston,
secondo il quale Rudy è l'unico assassino». La rivista riporta infatti
un'intervista allo scrittore Douglas Preston, in passato autore di un libro sul
Mostro di Firenze, che definisce «errori incredibili» le accuse ad Amanda Knox
e a Raffaele Sollecito e critica il pubblico ministero Giuliano Mignini. «Siamo
stufi - continuano i due avvocati - di questo genere di pressioni
"mediatiche e non" che partono da lontano, dai vari Tacopina,
dall'avvocato Anne Bremner, da un giudice di Seattle che ha scritto più lettere
alla corte ed al pm italiani e da ultimo da questo scrittore, Preston, in evidente ricerca di pubblicità come novello tenente Colombo».
Tacopina, consulente americano della famiglia di Amanda, e l'avvocato Bremner,
incaricata da un gruppo di amici americani della studentessa di Seattle di
occuparsi della sua vicenda giudiziaria, hanno rivolto pesanti critiche
all'operato degli inquirenti italiani che hanno avuto ampia eco sui media
internazionali. «Non siamo nuovi - affermano ancora gli avvocati
Biscotti e Gentile - a questi tentativi di intromissione con gravi accuse e
vorremmo chiedere pubblicamente all'ambasciata Usa in
Italia chi c'era a nome della ambasciata stessa e cosa ci faceva nei corridoi
della Cassazione quando, il primo aprile dell'anno scorso, si discuteva il
ricorso di Amanda sulla libertà e degli altri due imputati». Rudy Guede, che si
è sempre proclamato innocente, è già stato condannato a 30 anni di reclusione
con rito abbreviato, mentre è ancora in corso il processo in assise ad Amanda e
Raffaele. L'America si era già sbracciata per difendere Amanda Knox, quando
dalla sua madre patria arrivò la richiesta che la sua cittadina venisse
sottratta al giudizio dei magistrati italiani e, invece, sottoposta a quello di
un tribunale americano. L'avvocatessa Anne Bremner, da Seattle, chiedeva,
infatti che il processo a carico di Amanda venisse spostato in America. Una
richiesta che fece scattare immediatamente l'apertura, come atto dovuto, di un
fascicolo al Csm (che, comunque, non sarebbe competente per questo tipo di
richieste) e che provocò anche un'alzata di scudi da parte della magistratura
perugina. Il presidente del Tribunale Mario Villani chiese che le toghe
perugine venissero tutelate dagli attacchi ricevuti dal "New York
Times" sulle fughe di notizie che a detta del quotidiano ci sarebbero
state nell'inchiesta. Ma oltre all'esposto del presidente del Tribunale di Perugia
in mano alla prima commissione del Csm c'era anche quello di un giornalista
americano che lamentava "toni non consoni" nei suoi confronti
utilizzati nel processo. Due esposti giunti all'ufficio protocollo di Palazzo
dei Marescialli. Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino ricevette anche una
lettera dei docenti del liceo di Seattle frequento da Amanda Knox in cui,
avendo pietà per la ragazza si chiede che il processo si svolga nel rispetto
dell'imputata. Come finirà l'ultima polemica? Come la prima, in una novola
mediatica. Intanto per sabato prossimo è in programma un sopralluogo della
Corte nella villetta dove fu uccisa Meredith, sottoposta a sequestro e che
nelle scorse settimane è stata oggetto di due «irruzioni» da parte di persone
non ancora identificate dagli investigatori.
( da "Messaggero, Il (Abruzzo)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 16 Aprile
2009 Chiudi dal nostro inviato CORRADO GIUSTINIANI L'AQUILA - Una
lettera-appello di poche righe, affidata al sito Internet dell'ateneo:
«L'Università dell'Aquila, pur in un momento così drammatico e difficile,
invita gli studenti a continuare a credere nell'istituzione accademica
aquilana, che è ancora vitale e in grado di corrispondere alle loro attese di
formazione professionale». Ferdinando di Orio, il magnifico rettore, sa bene
che in questo momento sono soprattutto gli studenti che hanno bisogno di
rassicurazioni. Così, dopo l'intervento sul web, ha riunito ieri il Senato
accademico, con il compito di realizzare, nell'arco di una settimana appena, un
primo piano d'azione in tre punti. Primo, dare vita a una commissione composta
da ingegneri dell'ateneo, per valutare le condizioni delle strutture, in
collaborazione con la Protezione civile. Secondo, stimolare, ricevere e
analizzare le proposte di collaborazione che stanno già arrivando da altri
atenei vicini, come Sulmona e Avezzano. Terzo, mettere a punto progetti di più
ampio respiro. Nel pomeriggio ha incontrato il ministro dell'Istruzione Maria
Stella Gelmini e, per la prossima settimana, ha riconvocato il Senato
accademico. L'economia aquilana è Università-dipendente. Gli studenti che nell'anno
accademico 2009-2010 si sono iscritti alle sue nove facoltà sono 27 mila, e
solo il 37 per cento di loro è aquilano, secondo i dati appena tirati fuori dal
computer dalla dottoressa Amelia Maria Mari, dell'Osservatorio statistico di
ateneo. I docenti e i ricercatori sono 800, e di 600 unità è costituito il
personale tecnico e amministrativo, in una città che ha meno di 70 mila
abitanti. Bisogna evitare a tutti i costi la fuga degli studenti, e il rettore
ha voluto lanciare un messaggio di rassicurazione e di continuità, pur nella
condizione drammatica in cui l'ateneo versa: «Da una stima provvisoria, circa
il 70 per cento delle strutture appare danneggiato, ma inizieremo subito con
gli esami e con le tesi di laurea». Lunedì, in una grande tenda montata alle
spalle della Facoltà di Scienze, si discuteranno le prime tesi di laurea del
periodo post-terremoto: saranno in Scienze infermieristiche. E sempre lunedì
Andrea Moretti, professore di Geologia, riprenderà le lezioni, all'aperto,
portando gli studenti sul monte Stabiata, a studirae le faglie attive che hanno
provocato il terremoto. Sono state riattivate tutte le e-mail degli studenti, e
recuperati tutti i dati anagrafici e curriculari. Per
completare il semestre i docenti stanno valutando la possibilità di organizzare
le lezioni attraverso Internet. Allo studio convenzioni con aziende di
trasporto pubblico, per organizzare bus navetta da centri di raccolta dislocati
sul territorio, all'università.
( da "Riformista, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Dietro Silvio il
nulla I ras abruzzesi del Pdl si litigano le macerie ricostruzione. È in mano
ai sergenti diventati generali dopo Sanitopoli la prima geografia del dopo
terremoto: Avezzano e il tribunale, Chieti e l'università,
Teramo e l'accademia. Ma il premier non si fida dei "locali" e vuole
gestire tutto da Roma. di Alessandro De Angelis Sotto Silvio, il nulla. Per
questo, di fatto, il premier ha commissariato l'Abruzzo. Via libera ai ministri
(«Servono a dare fiducia alla popolazione») ma, per il resto, niente
passerelle. Soprattutto dei politici locali: «La regia - afferma il deputato
del Pdl e spin doctor Giorgio Stracquadanio - non può che essere nazionale
visto che l'emergenza è nazionale». Già, i locali. Quelli che il giorno della
prima conferenza stampa di Berlusconi, nella polvere del terremoto, sembravano
scesi da una passerella milanese: Filippo Piccone, ex sindaco di Celano e
futuro coordinatore del Pdl abruzzese (ex Forza Italia), Fabrizio Di Stefano,
senatore e suo vice al Pdl (in quota An), Alfredo Castiglione, vicepresidente
della giunta e assessore allo Sviluppo economico, altro uomo forte di An sulla
costa, e il senatore Paolo Tancredi. È lui l'astro nascente della politica
abruzzese: figlio d'arte (suo padre Antonio è stato parlamentare Dc di rito
gaspariano, ora è presidente della banca di Teramo) è parlamentare e vanta un
forte ascendente sul presidente della Regione Chiodi. Tra i campi, con la tuta
della Croce Rossa, girano a mani sporche solo i deputati Marcello De Angelis e
Carla Castellani. Funziona così: la faccia sull'emergenza ce la mette
Berlusconi. Gli altri preparano il dopo, a tavolino. Sono i nuovi ras del Pdl
d'Abruzzo. I sergenti che sono diventati generali dopo Sanitopoli: l'inchiesta
che ha messo sotto accusa un presunto sistema di affari iniziato con la giunta
di Giovanni Pace, e proseguito con quella di Ottaviano Del Turco. La vecchia
guardia ora è nell'ombra. Ma non ferma. Come Vito Domenici che da assessore
alla Sanità chiamò con sé Giancarlo Masciarelli, il mago della finanza creativa
abruzzese. L'uomo che, secondo il suo memoriale segreto consegnato all'avvocato
Taormina, avrebbe trasformato le casse dell'assessorato in un granaio per i
vertici nazionali di Forza Italia. Domenici così fotografa il nuovo corso:
«Questa classe dirigente non è venuta fuori da una selezione politica. È
naturale che la ricostruzione sarà controllata da Roma. Noi avevamo
l'autorevolezza e la forza per gestirla in prima persona». È il vecchio contro
il nuovo, all'ombra di Silvio. Secondo la mappa delle correnti i nuovi big si
muovono, come i vecchi, sull'asse che porta al capogruppo alla Camera Fabrizio
Cicchitto e al vicepresidente dei senatori Gaetano Quagliariello: vale sia per
Piccone sia per Tancredi, che vanta anche un solido rapporto personale con
Claudio Scajola. Gioca invece da battitore libero Daniele Toto, nipote di
Carlo, patron di AirOne, che al tempo della sua elezione in parlamento gli negò
l'endorsement («Si tratta di mio nipote, non di mio figlio»). Mentre
all'opposizione dell'asse Piccone-Tancredi c'è Maurizio Scelli, ex commissario
straordinario della Croce Rossa. Dice un azzurro di rango: «L'operazione Chiodi
è riuscita a metà. La sua candidatura ha scontentato quelli che hanno una
rendita di posizione. Che si sono rifatti nella nella formazione della giunta».
Ora negli assessorati chiave comandano Piccone e Tancredi. E la giunta, di
fronte all'emergenza, balbetta. Ci deve pensare Silvio. In attesa che finisca
la fase di emergenza, sulle rovine dell'Aquila si sono già scatenati gli
appetiti dei nuovi capi del Pdl. È la grande spartizione, all'ombra del Cavaliere.
Le lobby hanno già alzato la cornetta, e la politica ha risposto. Sul tavolo
c'è la geografia del dopo terremoto. L'Aquila non ha più un tribunale agibile e
Avezzano, ben rappresentata nelle istituzioni con Piccone e l'assessore alla
Protezione civile Daniela Stati, mira ad avere la sede. Il big business, però,
riguarda la costa. Fabrizio Di Stefano, farmacista e docente all'università di Chieti ha un filo diretto con il potente rettore
dell'Università Franco Cuccurullo, che da tempo persegue il disegno di
espandere l'ospedale e l'Università di medicina. Fonti autorevoli rivelano che
l'Opa sull'ospedale e sull'Università dell'Aquila è stata già lanciata.
Per non parlare di Teramo che da tempo prepara un allargamento della sua
accademia. Il rettore Mauro Mattioli ha già offerto ospitalità a quella
aquilana. L'incognita riguarda il terremoto, che si sta spostando verso il
teramano. Già, il terremoto. 16/04/2009
( da "Messaggero, Il (Umbria)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 16 Aprile
2009 Chiudi di CORSO VIOLA ARRONE - Il sogno di un impianto di biomasse che
produca energia alternativa è naufragato ben presto, con un buco di un milione
e 800 mila euro e la perdita di 12 posti di lavoro. Soprattutto si è infranto
negli scogli della legalità. Il giudice per l'udienza preliminare Pierluigi
Panariello ha rinviato a giudizio per una lunga serie di reati l'ex presidente
dell'"Agrobioforest" Enrico Cesani e l'amministratore della ditta che
ha eseguito i lavori nei pressi di Arrone. Per la magistratura ternana
sarebbero state davvero tante le irregolarità nel costruire senza alcun tipo di
autorizzazione in una zona sottoposta a rigidi vincoli paesaggistici e sismica
cinque maxi capannoni. Il processo partirà il prossimo 8 giugno. La vicenda
giudiziaria è iniziata invece nell'agosto del 2007 quando i capannoni usati
come magazzini e come segherie vennero sequestrati dalla magistratura dopo la
denuncia presentato dal corpo forestale, con cui si segnalava, tra l' altro, la
realizzazione dei manufatti considerati abusivi all'interno dell'ex vivaio di
Arrone, gestito dalla Comunità montana di Terni. I lavori di costruzione erano
stati per altro già bloccati dall'ufficio tecnico del Comune di Arrone in
seguito alla segnalazione della Forestale. Il consorzio
"Agrobioforest" era nato invece nel 2004 e avrebbe dovuto dare vita
ad un'attività capace di valorizzare al meglio il patrimonio boschivo del
comprensorio da utilizzare nel business dell'energia alternativa delle biomasse.
Una centrale che avrebbe dovuto produrre il pallets (un genere di gran moda con
i prezzi del metano alle stelle) destinato a scaldare le case dei ternani. A
fiutare dirigere le operazioni era stata la Comunità Montana di Terni guidata
da Enrico Cesani, ex sindaco di Arrone, che propose ai
Comuni della zona e ad alcuni privati di entrare nel business. E si fece largo
il progetto di costituire un Centro sperimentale per le biomasse a
partecipazione pubblico-privata, il cui presidente era lo stesso Cesani mentre la Comunità
montana il soggetto di maggioranza con un quota pari al 38,56%. Ed è
proprio la Comunità montana che si impegnò a trovare la localizzazione
dell'impianto che doveva sorgere nell'ex vivaio di Castel di Lago di Arrone
sempre di proprietà della comunità. Un consorzio con 10 soggetti pubblici tra
cui i comuni di Arrone, Polino, Ferentillo e Stroncone e 12 privati tra cui la
cooperativa Cosp tecno service. L'idea era quella di creare uno spazio dove far
crescere delle piante che servono per produrre energia pulita nella centrale a
biomasse. Poi, l'avvio dei lavori e lo stop dalla magistratura che accusa il
consorzio di abuso edilizio dal momento che invece delle serre, come era
previsto dal progetto, furono costruiti cinque capannoni per lo stoccaggio
delle materie prime utili alla lavorazione. Solo nel gennaio del 2008 il
dissequestro con i capannoni che sono stati riconsegnati nelle mani del nuovo
presidente del consorzio Domenico Rosati. Dissequestro concesso esclusivamente
per il ripristino dello stato dei luoghi. Con la nuova guida anche un nuovo
piano industriale per riprendersi dal collasso finanziario che rischiava di
mandare all'aria il progetto finanziato con risorse pubbliche. In pochi mesi il
debito è passato ad un milione e 200 mila euro. Ed è stato dato in
"affitto" l'attività della "Agrobioforest" a tre soci
privati. Ma non è sicuro che basti.
( da "Messaggero, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 16 Aprile
2009 Chiudi CORRADO GIUSTINIANIdal nostro inviato L'AQUILA - Sarà la tenda
delle cerimonie di laurea, e verrà piantata dietro al palazzo intatto della
Facoltà di Scienze, l'edificio simbolo e anima di un'Università dell'Aquila che
non vuole mollare la presa. Lunedì mattina verranno discusse le prime tesi del
dopo sisma e saranno in Scienze infermieristiche. Quello stesso giorno Antonio
Moretti, professore di Geologia, uscito miracolosamente vivo dai calcinacci
della casa crollatagli addosso, terrà la prima lezione post 6 aprile: «La farò
all'aperto, sulle faglie attive del Monte Stabiata. Sì, proprio quelle che
hanno provocato il terremoto. Con una sequenza sismica che ha toccato più volte
il 4° grado, c'era da aspettarsi il peggio. La lezione era già prevista la
mattina del sisma. Andremo direttamente sul sito». Se salta
l'Università, salta l'intera economia aquilana. Sono tanti, infatti, 27 mila
studenti e quasi 1.500 dipendenti, tra personale docente e tecnico-amministrativo, dell'ateneo, per una città che tocca a
stento i 67 mila abitanti. Non ci sono soltanto i posti di lavoro diretti, ma
anche l'indotto dei bar, dei ristoranti, dei luoghi di ritrovo per gli
studenti. Bisogna partire subito non soltanto con le tesi di laurea, ma anche
con gli esami. E c'è da scattare al più presto con le lezioni per completare il
primo semestre che scadrà a fine maggio. Ma come farle, dove farle? E i libri
di testo che sono andati perduti sotto le macerie, come rimpiazzarli in tempi
brevi? Il 63 per cento degli studenti non sono aquilani, fa notare la
dottoressa Amelia Maria Mari, dell'Osservatorio statistico di ateneo. E il 35
per cento, in particolare, arriva da fuori regione: ma le stanze private per
accoglierli si sono sbriciolate. E il timore di perdere adesso un anno, su tre,
magari, di una laurea breve, è un potente disincentivo a conservare
l'iscrizione. Queste cose le sa bene, Ferdinando di Orio, il magnifico rettore.
Nel giorno dell'incontro con il ministro Maria Stella Gelmini, ha riunito il
Senato accademico, per approvare tre linee di azione: una commissione di
ingegneri dell'Università per valutare le condizioni delle strutture, d'intesa
con la protezione civile. Secondo: un'altra commissione che riceve e valuta le
proposte di collaborazione di altre università vicine.
Terzo: l'elaborazione di progetti di più ampio respiro. Tutto questo lavoro
dovrà essere completato in una settimana, quando tornerà nuovamente a riunirsi
il Senato accademico. Il rettore è anche lui uno sfollato. Gli sono rimasti
solo due maglioncini, uno grigio e uno carta di zucchero, che indossa. «Il
rischio di fuga degli studenti esiste - ammette -. Soprattutto per quelle
facoltà scientifiche in cui c'è l'obbligo di presenza, che senza una camera e
un letto non può essere rispettato. Ma siamo qui per contrastarlo». Poi ha un
sussulto: «Che almeno questa tragedia insegni al paese a costruire residenze
sicure per gli studenti. Siamo il fanalino di coda in Europa: abbiamo una
disponibilità pari a un decimo di quella svedese, un quindicesimo di quella
tedesca». Sul sito dell'ateneo (www.univaq.it) il rettore ha lanciato un
appello agli studenti perché continuino a credere nella loro istituzione
accademica. Tutti i dati anagrafici degli iscritti sono stati perfettamente
recuperati, e da ieri è stato riattaccato il server ad ogni casella di posta
elettronica. Sono stati anche stati attivati dei blog, e sono fioccate le
risposte affettuose degli studenti. Intanto, però, si registrano tentativi di
"sciacallaggio accademico": diversi studenti hanno ricevuto e-mail da
atenei privati, che li invitavano ad iscriversi da loro. Nell'atrio di Scienze
ci sono professori di tutte le nove Facoltà dell'ateneo, seduti davanti al loro
pc, a riattivare i contatti con gli studenti. Romolo Continenza e Fortunato
Santucci, che insegnano a Ingegneria, sono ottimisti: «Dobbiamo chiudere il
semestre, ci riusciremo. E' il momento di fare sistema con le imprese della
provincia: ci daranno una mano». Poco più in là, Rodolfo Ippoliti, professore
di Biologia molecolare, invita i colleghi a dotarsi di Powerpoint o di altri
software disponibili a poche decine di euro, per unire alle diapositive il
commento vocale e permettere lezioni via computer. Sono molti a indossare una
t-shirt bianca con l'emblema dell'Università e la scritta "Io non
crollo". Senza tenacia e senza orgoglio, non si andrà lontano.
( da "Riformista, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Santoro e
Saviano, l'importante è essere contro Pubblico/privato La
nostalgia per un tempo in cui le ragioni stavano tutte da una parte (la nostra)
e i torti tutti dall'altra (la loro) segue dalla prima pagina Perché si sa come
va, perché si è visto com'é andata in Irpinia, perché i soccorsi sono sempre in
ritardo e insufficienti, perché la ricostruzione vuol dire infiltrazione della
camorra (l'argomento, sostituendo la mafia alla camorra, è lo stesso
usato per bocciare il ponte di Messina), perché la colpa è sempre dei soliti,
eccetera. Il giornalismo di Santoro - e non solo il suo - è quello
dell'Espresso degli anni Sessanta: denunciare gli scandali, ristabilire la
verità. Obiettivi importantissimi, per carità: ben vengano le denunce e le
inchieste che scoprono le menzogne e gli imbrogli. Ma questo giornalismo non
può diventare un tic, non può essere il riflesso condizionato che guida la
lettura di qualunque evento. Perché allora più che di denuncia si tratta di
sospetto generalizzato. Nel caso dell'Abruzzo sembra proprio che i soccorsi
siano stati tempestivi e ben organizzati, e se ci sono responsabilità verranno
fuori dall'inchiesta. L'aspetto più sconvolgente del tragico terremoto, per
chiunque abbia guardato la televisione, era la straordinaria - per l'Italia -
compostezza delle popolazioni colpite, l'assenza delle proteste indiscriminate
che di solito accompagnano questi eventi. Da quanto tempo non si vedeva un
funerale di stato senza accuse verso le istituzioni? Questo non era un oggetto
di interesse giornalistico? Certo, si capisce che all'uomo e alla donna di
sinistra non faccia piacere unirsi al coro di lodi alla Protezione civile e di
esaltazione del sentimento di unità nazionale. Eppure, ci si dovrebbe sottrarre
all'alternativa Santoro-Vespa. Dovrebbe essere considerato un momento positivo,
anche dall'uomo e dalla donna di sinistra, quello in cui il paese si unisce -
probabilmente per un tempo breve - intorno a un obiettivo nazionale, tanto più
se si tratta di una catastrofe che colpisce tanto gravemente alcuni nostri
concittadini. E nessuno dovrebbe pensare che aderire a questo momento di unità
significhi rinunciare alla critica e all'opposizione. La paura di questo
supposto tradimento produce la ripetizione di un cliché che è sempre lo stesso,
per l'Irpinia come per l'Abruzzo, un cliché che sa di nostalgia per un tempo in
cui le ragioni stavano tutte da una parte (la nostra) e i torti tutti
dall'altra (la loro). Ma, se mai è stato così, certo non lo è più da tempo. La
sinistra ha la sua parte di responsabilità - talvolta non piccola - nelle cose
che non vanno in Italia. Così restano alcuni individui singoli, giornalisti o
scrittori, che si sentono investiti da una missione e, avendo per diverse
circostanze un pulpito da cui parlare, si dedicano a illuminare il pubblico. Lo
ha fatto anche Saviano, anche lui diffondendosi sulle inevitabili infiltrazioni
della camorra nella ricostruzione. Mentre la sinistra del sospetto esercita
così la sua vocazione alla denuncia, il premier, che si è gettato in questa
vicenda con tutto se stesso, certamente non ignorando i vantaggi che gliene
possono derivare, ma anche per un suo robusto istinto populista, continua nella
sua ormai indisturbata azione di trasformazione dei caratteri strutturali della
politica italiana. Il capo del governo non è più un mediatore politico ma il
testimone della gente qualunque e dei suoi bisogni, il garante della politica
efficace: lo ha plasticamente rappresentato quando, durante i funerali, si è
collocato tra i familiari e poi tra i vigili del fuoco. Naturalmente, sarà
chiamato a rispondere del suo impegno attuale: non potrà fallire nell'opera di
ricostruzione, che non sarà affatto facile, sia sul piano economico che
politico, perché non sarà facile passare dal piano simbolico a quello delle
misure concrete. L'opposizione, che ha giustamente evitato di attaccarlo per la
sua costante presenza sui luoghi del disastro, dovrebbe tallonarlo su queste,
criticando le sue proposte, se lo meritano, e soprattutto facendone altre. Già
i primi temi di discussione ci sono: come ricostruire la città, come mettere in
sicurezza gli edifici, la proposta del 5 per mille, quella (che non è del
governo, ma dell'economista Tito Boeri) di rendere obbligatoria l'assicurazione
sui danni da calamità naturali. Il Partito democratico dovrebbe avere una
maggiore velocità di reazione, se non vuole lasciare il campo libero a
Berlusconi, con qualche sparuto campione della sinistra del sospetto a fargli
il controcanto. di Claudia Mancina 16/04/2009
( da "marketpress.info"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 16 Aprile
2009 SCAMBI CULTURALI BASILICATA - CINA Potenza, 16 aprile 2009 - Soddisfazione
è stata espressa dallAssessore alla Formazione Lavoro
Cultura e Sport, Antonio Autilio, a conclusione della missione presso le
autorità istituzionali, universitarie e scolastiche di Shanghai e Hangzhou della
Repubblica cinese. Lopportunità offerta
dallIstituto Italiano di Cultura di Shanghai, successivamente alla visita
alla città di Hangzhou, di presentare il territorio ed alcuni aspetti delle
tradizioni e della
cultura della nostra regione (musica popolare rappresentata dagli Etnos con il
coordinamento dellAssociazione culturale Multietnica
Europea di Moliterno) ad osservatori privilegiati cinesi ed
internazionali in particolari contenitori e contesti della vasta e popolosa metropoli
cinese (ca 20 milioni di abitanti), ha consentito alla delegazione lucana, di
avviare importanti contatti con alcune istituzioni pubbliche ed universitarie
cinesi dimostratesi particolarmente interessate ad intessere relazioni con la
Regione Basilicata. In particolare, il Direttore Zhu Min dellUfficio
della Promozione dellIndustria e dei Servizi del Dstretto di Luwan della
Municipalità ed il Vice Direttore Wu Xiaoxian dellUfficio degli Affari
Esteri del Governo Distrettuale di Luwan di Shanghai, hanno manifestato formalmente la
volontà di conoscere meglio la regione Basilicata, oltre che sotto laspetto
territoriale e culturale, anche sotto il profilo economico e produttivo, con
particolare riguardo alle caratteristiche del sistema delle Pmi e delle relative
produzioni agricole, manifatturiere e di servizi, onde individuare temi di
interesse comune da sviluppare e scambi culturali ed economici da attivare,
procedendo da subito allinoltro reciproco di materiale
esplicativo e informativo
utile allo scopo. Pari interesse è stato raccolto dal rappresentante della
Camera di Commercio Italiana in Cina- sede di Shanghai. Altrettanto proficui
sono stati i colloqui con il prof. Wang Ruiguang, Assistente al Direttore dellUfficio
della Cooperazione
Internazionale, nonché Assistente al Direttore del Campus Sino-italiano dellUniversità
di Tongji di Shanghai, ed il prof. Silvano Cheng, Responsabile dei progetti
italiani del Centro di Formazione delle Lingue Straniere dello stesso Campus Sino-italiano dellUniversità
di Tongji, presso la quale è stato organizzato sempre dallIstituto
Italiano di Cultura, in concomitanza con la celebrazione del centenario
dellUniversità, un incontro-evento con studenti e docenti. Con i proff.
Ruiguang e Cheng
è stata esplorata la possibilità di attivare percorsi di mobilità geografica di
giovani lucani e di giovani cinesi (che studiano litaliano),
al fine di implementare linternazionalizzazione di questi giovani ed
accrescere le loro conoscenze ed esperienze in ambiti utili per linserimento
nel mercato del lavoro, ovvero progetti sperimentali di formazione su temi di
comune interesse con il coinvolgimento anche della istituzione universitaria
lucana. Anche il Console Generale dItalia a Shanghai, dott. Massimo Roscigno, ha avuto modo di
apprezzare la cultura e le bellezze della Regione Basilicata nel corso delle
ulteriori iniziative, organizzate con lausilio congiunto
del Consolato Generale e dellIstituto Italiano di Cultura di Shanghai,
che hanno visto la
delegazione lucana incontrare esponenti della comunità italiana presente nella
città cinese (costituita da circa 2000 unità) operanti in diversi settori
produttivi, commerciali, scolastico e culturale. In occasione delle festività
pasquali, infine, le istituzioni italiane in terra cinese hanno voluto far
conoscere alla delegazione lucana anche gli aspetti religiosi della comunità
cattolica di Shanghai, attraverso la partecipazione alle funzioni religiose del
Sabato Santo presso la Cattedrale di Xu Jia Hui ed attraverso opportuni
contatti con alcune autorità accademiche della Università Pontificia Salesiana.
Il successo della missione cinese della delegazione lucana si deve soprattutto
al grande e prezioso lavoro organizzativo e di mediazione svolto dallIstituto Italiano di Cultura di
Shanghai , nelle persone del suo Direttore, dott. Paolo Sabbatini, e dei suoi
collaboratori , sotto la tutela del Consolato Generale dItalia
e del Console Massimo Roscigno, ai quali vanno i migliori ringraziamenti delle
Istituzioni
della Regione Basilicata. Le relazioni instaurate nel corso di questa
settimana, secondo lAssessore Autilio, aprendo una
strada di colloquio e di collaborazione istituzionale, possono costituire per
il Governo regionale una base di partenza per consolidare i rapporti con atti di
rilevanza internazionale in vista del World Expo 2010 di Shanghai, al quale la
Regione Basilicata ha già manifestato alle competenti amministrazioni nazionali
lintenzione di aderire. . <<BACK
( da "Messaggero, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Giovedì 16 Aprile
2009 Chiudi LEGGIAMO con profondo sconcerto l'articolo pubblicato nell'edizione
odierna de "Il Messagero", a firma di F. Sidoti e
relativo all'Università dell'Aquila. Che un docente di questo Ateneo ne chieda il commissariamento, sulla base della
considerazione che il Governo nazionale non ne finanzierebbe la ricostruzione
in quanto di orientamento politico diverso da quello del Rettore, è offensivo
per il Governo oltre che per la nostra Università. Fermamente convinti
che il nostro Ateneo debba e possa continuare ad esercitare la sua collaudata,
apprezzata e insostituibile missione nella formazione di migliaia di giovani
oltre che sul piano della ricerca scientifica, i sottoscritti Presidi delle
Facoltà di: Biotecnologie, Rodolfo Ippoliti (VicePreside); Economia, Prof.
Fabrizio Politi; Ingegneria, Prof. Pier Ugo Foscolo; Lettere e Filosofia,
Giannino Di Tommaso; Medicina, Maria Grazia Cifone; Scienze della Formazione,
Antonella Gasbarri; Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Paola Inverardi;
Scienze motorie, Rossella Cardigno, esprimono la loro più sentita solidarietà
al Magnifico Rettore, professor Ferdinando di Orio, che si sta prodigando nel
tentativo di garantire il futuro alla nostra Università, sono assolutamente
certi che il Governo opererà nella massima correttezza e a prescindere dagli
orientamenti politici di questa o di quella carica istituzionale, si dissociano
nettamente dalle affermazioni del professor Sidoti, che danneggiano gravemente
l'immagine dell'Università dell'Aquila. Inoltre, nel momento in cui il mondo
politico nazionale rinvia unanime le elezioni di Consigli comunali e di quello
provinciale per consentire la massima sinergia nello sforzo di ricostruzione,
risulta del tutto peregrino proporre il commissariamento dell'Università. I
presidi Ippoliti, Politi, Foscolo, Di Tommaso, Cifone, Gasbarri, Inverardi e
Cardigno.
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cronaca di
Cagliari Pagina 1016 università Rettorato: i candidati
incontrano il personale Università --> L'appuntamento è fissato alle 10 di
oggi nell'aula magna del corpo aggiunto della facoltà di Lettere, a Sa
Duchessa. I cinque candidati alla carica di rettore incontrano tutto il
personale dell'Università riunito in assemblea. Un'iniziativa organizzata da
Cgil, Cisl e Uil dell'Ateneo cagliaritano che arriva a una settimana
dall'elezione dei rappresentati del personale tecnico-amministrativo che si
svolgerà il 23 aprile. Un confronto diretto per discutere dei problemi
organizzativi e del personale dell'Università insieme ai
cinque docenti (Maria Del Zompo, Gavino Faa, Giovanni Melis, Raffaele Paci e
Antonio Sassu) che puntano a prendere il posto che da diciannove anni è
occupato da Pasquale Mistretta. Prima della tornata elettorale per la scelta
del rettore (il 21 maggio, secondo turno il 4 giugno) manca ancora una
votazione, quella del personale Ata. I 120 rappresentanti che verranno
eletti il 23 aprile parteciperanno poi alle elezioni per il rettore. (m. v.)
( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Quartu S.Elena
Pagina 1020 Da domani nel salone dell'ex Convento dei Cappuccini Presentadas
in guventu, un ciclo di incontri culturali con gli autori sardi Da domani
nel salone dell'ex Convento dei Cappuccini --> Presentadas
in guventu: a tu per tu con gli autori sardi. Comincia domani il ciclo di
appuntamenti
che, con cadenza quattordicinale, porta autori e opere in lingua sarda nella
sala dell'affresco dell'ex convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari.
Fino al mese prossimo, saranno quattro gli incontri di presentazione
organizzati dall'assessorato alle Politiche per lo spettacolo, tradizioni
popolari e lingua sarda. L'orario di inizio delle serate è fissato in ogni
occasione per le 17.30. Al termine sarà offerto un piccolo rinfresco. Il primo
incontro è quello con Paolo Zedda, sinnaese, docente di
Enologia musicale della Sardegna all'Università di Cagliari e poeta
improvvisatore, che presenterà S'arti de is
mutetus. La tradizione campidanese conserva alcune tra le forme più
antiche e originali della ricchissima civiltà poetica della Sardegna. Come rileva l'autore, «due in particolare, i
mutetus e le cantzonis, ne rappresentano il carattere e la sensibilità». I
mutetus sono componimenti ad una sola strofa usati dagli improvvisatori, mentre
le cantzonis racchiudono in sé racconti fantastici, «esposti attraverso un
linguaggio figurale finemente allegorico e tipicamente campidanese, in cui
l'interpretazione del senso più profondo deve avvenire attraverso una doppia
chiave di lettura». Il 24 aprile sarà la volta di Chiara Teresa Perra, con
l'appuntamento intitolato Apitzus de unu
pistilloni. L'otto maggio, invece, le docenti Valentina Pulina e Milvia
Serra presentano Una storia cuartesa trobeddada meda. Infine, il 22
maggio, chiuderà la rassegna Mario Puddu, che presenterà Grammatica de sa
limba sarda. BEATRICE SADDI
( da "Corriere della Sera"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della
Sera sezione: Cronache data: 16/04/2009 - pag: 19 Università Snellita la
struttura introdotta dal precedente governo. Al via dopo l'estate Atenei, così
saranno premiati i virtuosi Pronta la riforma dell'Agenzia di valutazione:
stabilirà i parametri per assegnare i fondi A disposizione un fondo annuale di
7,5 miliardi: il 7% è riservato ai centri di maggiore qualità ROMA Il progetto
risale al precedente governo: un'agenzia che valuta l'operato di atenei e enti
di ricerca, dà i voti e premia quelli che si distinguono con maggiori fondi. Ma
l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e delle ricerca
(Anvur), ridisegnata dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, in
approvazione al prossimo consiglio dei ministri, punta a semplificare la
creatura messa in campo nel 2006 dall'esecutivo di Prodi e a renderla
finalmente operativa. L'Agenzia avrà tre compiti: fare una
valutazione esterna della qualità delle attività di università e enti di
ricerca pubblici e privati cui vanno i finanziamenti pubblici; coordinare
l'operato dei nuclei di valutazione interni agli stessi soggetti valutati;
passare in esame i programmi statali di finanziamento e incentivazione della
ricerca e dell'innovazione. Tra l'altro sarà sempre l'Anvur a stabilire
i requisiti per aprire nuovi atenei, sedi distaccate o corsi di studio. I
risultati di questi esami giocheranno un ruolo importante nella ripartizione
dei fondi statali, in particolare di quella parte destinata a sostenere le
situazioni di maggiore qualità, pari al 7% dei complessivi 7,5 miliardi annui
del Fondo di finanziamento ordinario. L'assegnazione delle risorse spetterà
sempre al ministero, ma l'Agenzia dovrà proporgli i parametri di ripartizione
in base alla qualità dei risultati. Tutto questo dovrà avvenire nel rispetto
della massima trasparenza: l'Agenzia è tenuta a rendere pubblici i risultati
delle proprie analisi, che saranno quindi consultabili dai cittadini. Le
istituzioni esaminate avranno la possibilità, per una sola volta, di ottenere il
riesame della valutazione. Ogni due anni l'Agenzia, che potrà avvalersi delle
banche dati ministeriali, stilerà un rapporto che riguarderà l'intero sistema
dell'università e della ricerca. L'Anvur, che avrà sede a Roma, sarà guidata da
un presidente scelto dal ministro tra i sette membri del Consiglio direttivo,
affiancato da un Comitato esecutivo, che a sua volta sarà nominato dal ministro
attraverso comitati di selezione internazionali. A gestire la parte
amministrativa dell'agenzia sarà chiamato un direttore generale. Il nuovo
regolamento dell'Anvur tiene conto delle osservazioni formulate dal Consiglio
di Stato sul precedente provvedimento, snellendo la struttura dirigenziale con
un risparmio di 400 mila euro, e ispirandosi all'Aeres, l'agenzia francese
istituita nel 2007. La dotazione iniziale sarà di 5 milioni annui integrabili
dal ministero competente. L'obiettivo è quello di fare entrare in funzione
l'organismo al più presto, già dopo l'estate. A questo scopo è stato
consentito, in attesa della costituzione dell'organico, l'utilizzo di forme
contrattuali flessibili. Antonella Baccaro Cerimonia L'inaugurazione dell'anno
accademico all'Università di Bologna. Un'agenzia istituita dal ministero
dell'Istruzione avrà il compito di valutare il rendimento degli atenei e
premiare le eccellenze
( da "Corriere della Sera"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Corriere della
Sera sezione: Cronache data: 16/04/2009 - pag: 19 L'ex
ministro Berlinguer «Bene, ma i docenti ora reagiranno» ROMA «È importante che
si sia fatto un altro passo verso la valutazione. L'università è sotto attacco ogni giorno». L'ex ministro Luigi Berlinguer
apprezza la decisione del governo di far decollare l'agenzia di valutazione.
Servirà a rendere l'università più virtuosa? «Sì. Il
cammino è difficile. Solo una convergenza delle forze politiche può assicurare
il successo perché la reazione di una parte del mondo universitario non sarà
pacifica». Ci aveva già provato Mussi. «È importante che si stia attuando una
legge del governo Prodi. La Gelmini non pratica lo sport di cancellare quello
che è stato fatto prima. Si è perso un anno. Ora bisogna procedere rapidamente:
la valutazione è urgente». La convince il nuovo testo? «Il presidente del
comitato di valutazione sarebbe nominato dal governo. Nel testo di Mussi era
eletto dal comitato stesso. Spero in un ripensamento». G. Ben.
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
IN PREDA ALLO
STRESS ALLARME IN GRAN BRETAGNA Una, nessuna centomila carriere «A seconda dei
giorni sono psicologa, assistente sociale o traduttrice» La crisi dell'economia
sta accelerando la liberalizzazione selvaggia Judith Adam, 38 anni, jeans,
zainetto e scarpe da ginnastica, esce dalla facoltà di psicologia della City
University di Londra con una cartellina piena di esercitazioni da correggere.
Insegna, dice, ma non è il suo lavoro. Non a tempo pieno almeno: «Tengo un
corso di pedagogia tutti i martedì, il mercoledì e il venerdì faccio
l'assistente sociale in un centro per minori a rischio, nel fine settimana
traduco articoli in francese per una rivista di moda». Sulla scalinata
dell'ateneo i suoi colleghi, tutti professori part-time, snocciolano una lista
di attività complementari, dal grafico pubblicitario al dogsitter, da sfidare
la fantasia dell'ufficio di collocamento. L'unico docente
vero e proprio che Judith conosca è il padre Peter, 73 anni di cui oltre la
metà trascorsi dietro la cattedra di storia alla Bridge School. C'era una volta
il mestiere della vita, una linea diritta dal primo stipendio alla pensione.
Ora che il posto fisso è diventato un'icona vintage del secolo scorso, come il
mangiadischi Penny nelle vetrine del Victoria&Albert Museum, l'orario
d'ufficio è stato sostituito da un calendario complicato. Il professore
cinquantenne «Più che una carriera ho un portfolio di carriere.
L'organizzazione è complicata, ma in compenso con tanti padroni non sono
davvero sottoposto a nessuno», spiega al «Daily Telegraph» John Lees, 50 anni,
formatore aziendale, «ghost writer» di libri economici, conferenziere e prete
anglicano nel Cheshire, il prototipo del lavoratore postmoderno diviso tra
mille occupazioni part-time per un salario dignitoso. Nel blog «Daily Beast»
l'ex editor di «Vanity Fair» e del «New Yorker» Tina Brown ha definito questa
versione anglofona del precario nostrano «giganomo», l'esperto di gig che in
inglese significa concerto, serata estemporanea: «Tra i miei conoscenti nessuno
ha più un impiego tradizionale. Tutti hanno gigs, un mucchio di progetti,
consulenze, pezzi che provano a mettere insieme, sgobbando tre volte tanto un
vecchio salariato senza ferie pagate, assistenza sanitaria, pensione». La crisi
economica ha accelerato ulteriormente un processo iniziato con liberalizzazione
del mercato del lavoro. Secondo la Property Portfolio Rescue, società inglese
che si occupa degli immobili messi in vendita in seguito a crak finanziari, il
numero dei businessmen in disgrazia costretti a disfarsi di dimore da 500 mila
sterline (567 mila euro) è raddoppiato nell'ultimo anno. Dopo gli scatoloni
Alex Levey, 45 anni, due figlie, era impiegato in un istituto di credito. «Un
banchiere con un buono stipendio, ma niente a che vedere con Fred Goodwin, l'ex
amministratore delegato del Royal Bank of Scotland», dice subito. L'hanno
mandato via a gennaio, uno scatolone per svuotare la scrivania e una pacca
sulla spalla. Oggi si divide tra un sito web di finanza, un'associazione che
organizza seminari, qualche cosulenza per una compagnia di assicurazione
privata: «Detesto non sapere cosa farò tra sei mesi. Quando le cose vanno bene,
guadagno anche di più di quando ero dipendente, ma lo sconto con notti e notti
insonni in preda all'angoscia». Sempre pronti L'ansia del «giganomo» è l'altra
faccia della sua estrema libertà, osserva Carl Cooper, docente di psicologia organizzativa all'università di Lancaster: «Da una parte i lavoratori part-time hanno il
controllo del loro tempo. Dall'altra non possono mai dire no, devono essere
disponibili 24 ore su 24». A suo parere il popolo dei multiprofessionisti è
destinato a crescere: «Le aziende ne hanno abbastanza dello staff fisso.
Tenderanno sempre di più a licenziare personale e riassumerlo sulla base del
portfolio, specifiche abilità pagate a prestazione». Basta leggere gli annunci
dei job center, le agenzie interinali locali, per capire le variabili, dal
vetrinista al raccoglitore di patate nel Lincolnshire per 5,75 sterline l'ora,
6,5 euro. Secondo un rapporto di Friend Provident, un inglese su cinque prevede
di cambiare almeno due lavori nella vita, mentre altrettanti connazionali
l'hanno già fatto quattro volte. Il trasloco almeno non è un problema: al
giganomo basta un telefonino e l'agenda degli appuntamenti.
www.lastampa.it/paci
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
AEROPORTOCRITICHE
BIPARTISAN DA PALAZZO CIVICO. L'AD MARINÒ TRA I PIÙ PAGATI D'ITALIA Caselle,
giù i passeggeri ma non i dividendi Sagat Agli azionisti la stessa cifra del
2007 nonostante il calo [FIRMA]BEPPE MINELLO La Sagat, la
società pubblico-privata che
gestisce l'aeroporto di Caselle, è riuscita nell'insolita impresa di unire
destra e sinistra. I partiti di Palazzo Civico si sono trovati tutti d'accordo
nel criticarla visto che, nonostante i risultati in picchiata e con una
previsione per il 2009 di un ulteriore -10% di passeggeri dopo l'altrettanto
deludente -2,5% del 2008, il cda ha ritenuto di proporre all'assemblea
degli azionisti un dividendo pari a quello dell'anno scorso che comporterà la
distribuzione di oltre 4 milioni di euro, più o meno l'utile netto del 2008 che
è stato di 4,2 milioni (erano 6,5 nel 2007). Nonostante il difficile periodo
però, determinato grandemente dalla crisi economica mondiale e che a Caselle
colpisce in particolare il traffico business, i vertici di Sagat continuano a lavorare
per portare, peraltro con successo, voli a Torino e, va da sè, aumentare il
numero dei passeggeri. La strada scelta, come più volte annunciato dal
presidente Montagnese, è quella di attirare al Pertini una compagnia low-cost
vista anche la predilezione che i torinesi stanno dimostrando per questo tipo
di voli: ormai il 15% del totale dei viaggiatori di Caselle (3,4 milioni nel
2008) sceglie low-cost. Il delicato lavoro del direttore Sagat, Palombelli, non
è un segreto, è rivolto in particolare verso Ryanair. La quale ha aperto il
Torino-Girona (Barcellona) registrando una percentuale di riempimento (il 66%)
«che è la peggiore di tutti i suoi voli - ha spiegato Palombelli - ma
nonostante questo la trattiva non s'è interrotta perché Torino resta per loro
un'opzione interessante». Nessuna obiezione dai vertici Sagat al più volte
annunciato bando di concorso della Regione per attirare una compagnia low-cost
a Caselle, ma la società non sembra contarci molto: troppo rigido lo strumento
che l'ente locale intende adottare. Ma torniamo alle polemiche sul dividendo
distribuito nonostante i conti non felici. Ad affrontare a petto nudo le
scariche di fucileria che arrivavano dall'Udc Alberto Goffi, dalla capogruppo
di Sinistra democratica, Monica Cerutti, piuttosto che dal Pd Giorgis o da
Lonero de La Destra che sull'aeroporto ha presentato interrogazioni su
interrogazioni, è stato l'ad Marinò, al quale non è nemmeno stato risparmiato
da Goffi un chiarimento sul suo premio di produzione da aggiungere a uno stipendio
(oltre 250 mila euro) che fa del manager, espressione dell'azionista privato
Benetton che controlla attraverso la finanziaria «Sintonia» il 24%
dell'aeroporto, uno dei più pagati d'Italia. «Il mio premio - s'è limitato a
rispondere Marinò - può arrivare al 60% dello stipendio. In ogni caso, la
decisione di dare lo stesso dividendo del 2007 deve passare al vaglio
dall'assemblea degli azionisti». A Monica Cerutti, che sottolineava il
contrasto fra la distribuzione di un dividendo con l'avvio della procedura di
mobilità per 38 dipendenti di Sagat e Sagat Handling, Marinò ha replicato che
«la procedura è oggetto di un accordo con sindacati, Regione e Ministero che
vede tutti soddisfatti». Marinò ha anche quantificato in «7 milioni i crediti
che Sagat, ma in particolare Sagat Handling, non riuscirà ad incassare da
Alitalia: mancati introiti già contabilizzati fra le perdite». «Ciò che conta -
ha commentato Coppola (FI) - è che Sagat mantenga fede all'impegno di portare i
passeggeri di Caselle a 4 milioni».
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
TOLMEZZO Il
programma delle manifestazioni per il 64º anniversario della Liberazione DAI
PAESI TOLMEZZO. È stato definito il programma della commemorazione che si terrà
a Tolmezzo venerdì 24 aprile in occasione del 64° anniversario della
Liberazione. Il programma prevede una serie di deposizioni di corone, a partire
dalle 9.30, manifestazioni che avranno luogo al cimitero cittadino, in località
Ponte di Caneva e in località "Crist" nella frazione di Casanova. Alle 10 si celebrerà una funzione religiosa nel duomo, mentre
alle 11 nell'aula magna dell'Ipsia Candoni il professor Leopoldo Coen, docente di discipline giuridiche presso
l'Università degli studi di Udine farà un intervento sul tema: «Antifascismo,
resistenza, costituzione».
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Cormòns Storia
del cristianesimo: oggi incontro con Cacitti CORMÒNS. L'Unitre di Cormòns, con
il patrocinio del Comune, organizza per oggi alle 18, nella sala civica di
palazzo Locatelli, una conferenza-dibattito sul tema "Storia del
cristianesimo". Interverrà il professor Remo Cacitti (nella foto), storico e docente di letteratura cristiana antica all'Università di Milano.
Moderatrice dell'incontro sarà Orietta Altieri. Cacitti è coautore, assieme a
Corrado Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si
costruisce una religione". Si tratta di un saggio scritto in forma
originale come un dialogo di domande e risposte tra il giornalista Augias e lo
storico Cacitti.
( da "Messaggero Veneto, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pagina 7 -
Gorizia Il vino fra storia e salute Oggi un convegno del progetto
"Dioniso" Cormòns CORMÒNS. È dedicato a "Il vino fra storia e
salute" il primo convegno di primavera del progetto Dioniso, centro di
ricerca applicata interdisciplinare e intersettoriale in enologia dell'Università di Udine, cui aderiscono docenti, esperti,
imprenditori, amministrazioni e organizzazioni di settore. Organizzato da
Centro interdipartimentale per formazione e ricerca ambientale (Cifra)
dell'ateneo friulano e associazione dei liberi ingegneri impiantisti
industriali associati (Liiia), l'appuntamento è per oggi, alle 16, nella
sede dell'ateneo friulano a Cormòns. Apriranno i lavori Roberto Zironi, docente di scienze e tecnologie alimentari, e Gioacchino
Nardin, docente di impiantistica industriale,
promotori e ideatori del Dioniso. Nardin, in particolare, si soffermerà su
obiettivi e programma del progetto che, giunto al 3º anno di attività, intende
contribuire a far divenire il Friuli una delle massime realtà dal punto di
vista tecnico, scientifico e divulgativo in campo enologico. Alle 16.30 Marialuisa
Cecere, storica dell'alimentazione dell'Accademica Jaufré Rudel di Gradisca,
parlerà su "Il vino fra mito e realtà". Seguirà una "Breve
storia del vino fra scienza e salute" a cura di Fabio Cavalli, della Rudel
e docente di storia della medicina antica e medievale
all'ateneo giuliano, e di Mirella della Valle, dell'azienda agricola
Castelvecchio di Sagrado. Alle 17.30 il tema "Vino e salute: un difficile
equilibrio" sarà affrontato da Maria Parpinel, dell'ateneo di Udine.
( da "Stampa, La" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Aggressività oggi
Fra temperamento e psicopatologia, ma anche disturbi alimentari, manie,
dipendenze da cocaina e gioco d'azzardo. Dell'aggressività ai giorni nostri
discutono i relatori del VII Congresso Nazionale «Impulsività
e aggressività nei disturbi psichiatrici», organizzato e presieduto dallo
psichiatra Luigi Ravizza, docente all'Università di Torino e in programma per oggi (inizio ore 14)
e domani al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti 27 a ingresso libero.
Info: 06/398.651; www.mgacongressi.it; info@mgacongressi.it. \
( da "Sanremo news"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Imperia: thè
letterario in pinacoteca dedicato al Festival Nuovo appuntamento con i thè
letterari alla pinacoteca civica di Imperia. Domani pomeriggio alle ore 17,
presso il Museo del Presepe - Pinacoteca Civica di piazza Duomo di Imperia
Porto Maurizio si terrà la presentazione di un volume dedicato al Festival di
Sanremo. Un appuntamento nato dalla collaborazione tra la casa editrice
imperiese Ennepilibri e l'Associazione IMagine, che domani insieme allautrice
Francesca Musacchio ed alleditore Rinangelo Paglieri, presenterà l'opera Il
Festival di Sanremo. Il libro, che ha in apertura la prefazione di
Roberto Trovato,
docente di Drammaturgia allUniversità
di Genova, ricostruisce le vicende più importanti del Festival di Sanremo,
manifestazione ogni volta seguita con attenzione dal pubblico e dalla critica. Lautrice
analizza gli elementi determinanti della storia del Festival più longevo:
organizzazione, canzoni in gara, valutazioni del pubblico ed altro ancora. Nel
volume vengono riportati anno per anno, dal 1951 al 2008, vincitori, presentatori,
organizzatori e direttori artistici. Il libro ha una interessante sezione di
vignette umoristiche, firmate dal noto cartoonist Tiziano Riverso, intitolate I
dieci comandamenti del Festival di Sanremo. Il Museo del Presepe - Pinacoteca Civica
di piazza Duomo di Imperia Porto Maurizionei in via straordinaria rimarrà
aperto anche sabato 18 e domenica 19 al mattino dalle ore 10 alle 12.
( da "Stampaweb, La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Può una
giornalista ferocemente liberal, senza peli sulla lingua nelle sue critiche a
Bush e Rumsfeld, paladina del pensiero anti-guerra, entrare al Pentagono con un
ruolo di primo piano? Per Barack Obama la risposta a questa apparentemente
improbabile domanda è “sì”. Il presidente ha scelto Rosa Brooks, opinionista
del Los Angeles Times ed esponente della sinistra radicale, come consigliere
del sottosegretario alla Difesa Michèle Flournoy, forse uno dei più convinti
sostenitori di politiche di difesa intransigenti e interventiste allinterno
dellintera amministrazione. Brooks non è un volto nuovo a Washington:
durante i due mandati di Bill Clinton, ha lavorato per il dipartimento di Stato
in qualità di consigliere anziano del vice-segretario Harold Hongju Kho. Ma il suo ingresso al
Pentagono non sta mancando di suscitare polemiche. In particolare, a Brooks,
che è anche docente di legge e direttrice del Centro
per i diritti umani allUniversità di Georgetown, non si
perdonano i legami con George Soros, il controverso imprenditore, politico e filantropo di
origini ungheresi, noto per le sue posizioni anti-imperialiste e anti-Bush,
oltre che per la condotta spregiudicata negli affari e per alcune eclatanti
azioni di speculazione monetaria, che gli sono valse critiche feroci dal mondo
politico e finanziario e una condanna in Francia per insider trading: Brooks è
stata consulente legale del presidente dellOpen
Society Institute, la fondazione benefica fondata da Soros per salvaguardare i
diritti fondamentali degli individui, attraverso azioni di promozione della democrazia, della
giustizia, dellistruzione e dellindipendenza dei
media. Lex opinionista condivide con Soros laspra opposizione a
George W. Bush e alle sue politiche: se nel 2003 Soros affermava che rimuovere Bush dal suo incarico era
“lobiettivo principale della sua vita”, Brooks non è stata più
tenera verso lex presidente e dalle colonne del Los Angeles Times ha
lanciato più volte duri attacchi alla passata amministrazione. “George W. Bush
e Dick Cheney
non dovrebbero essere trattati come criminali da punire. Dovrebbero essere
trattati come psicotici da curare”, scriveva Brooks nellottobre
del 2007. E nel marzo 2009: “Le più grandi bugie legali
dellamministrazione Bush hanno aperto la strada ad uno degli episodi più vergognosi
della nostra storia, inclusa lautorizzazione
ufficiale della tortura”. Dichiarazioni riprese da Bill O Reilly,
conduttore di “The OReilly Factor” e commentatore politico per Fox News,
che alla scelta di Obama di ingaggiare Rosa Brooks ha dedicato parte di un puntata
estremamente critica nei confronti della nuova amministrazione: “Questa donna
sarebbe il principale consigliere al Dipartimento della difesa? Stiamo
scherzando? Michael Moore non era disponibile?”, ha commentato sarcastico OReilly.
Il programma ha fatto anche trapelare il malumore che serpeggia, neppure troppo
nascosto, negli ambienti militari: contattati dal giornalista, diversi
funzionari del dipartimento si sono detti “scioccati” di fronte alla mossa del
presidente. Il
sottosegretario Flournoy, interpellato, non ha rilasciato commenti: ma è un
silenzio che appare eloquente. + Finestra sull'America, di Maurizio Molinari
commenti (0) scrivi
( da "Stampaweb, La"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
ROMA Da Martin
Luther King, al Mahatma Gandhi, a John Lennon, grazie allimmaginazione
i cosiddetti sognatori hanno una marcia in più. Lo hanno scoperto i ricercatori
della Washington University (Usa), convinti che proprio limmaginazione
regali alle persone
una spinta per raggiungere i propri obiettivi. Secondo gli psicologi
Christopher Davoli e Richard Abrams, autori di una ricerca pubblicata
su “Psychological Science”, chiudere gli occhi e immaginare noi stessi mentre
superiamo un esame o concludiamo brillantemente un discorso, ci aiuta più di
quanto non pensiamo a raggiungere quella meta. I ricercatori hanno sottoposto
un gruppo di studenti a un test: dovevano riconoscere su uno schermo alcune
lettere, mescolate ad altre per creare confusione, e identificarle il prima
possibile premendo un pulsante. Nel frattempo i ricercatori hanno chiesto ai
ragazzi di immaginare se stessi mentre operavano sul display dello schermo con
tutte e due le mani, oppure le tenevano dietro la schiena (non dovevano
assumere queste posizioni, ma semplicemente immaginarle). Ebbene, il risultato
ha mostrato che il solo fatto di immaginare una posizione, può avere un effetto
simile al quello che si avrebbe assumendola davvero. In pratica, i ricercatori
hanno visto che il gruppo che immaginava di avere le mani sul monitor ha
passato più tempo a cercare lo schermo. Dal momento che ricerche precedenti
hanno mostrato che passiamo più tempo a guardare le cose che sono più vicine
alle nostre mani (di solito più importanti rispetto a quelle lontane), questo
studio per la prima volta suggerisce che «basta immaginare che qualcosa sia a
portata di mano, per indurci a prestarvi più attenzione», spiegano gli
studiosi. Insomma il nostro spazio peripersonale (larea
che circonda il nostro corpo), può essere esteso anche a quello che ospita le nostre
posture immaginarie. E secondo gli psicologi Usa questo meccanismo può aiutarci
a compiere particolari azioni al meglio. Insomma, la ricerca conferma «unidea
che è stata a lungo esposta dai motivatori, dagli psicologi dello sport e da
John Lennon: limmaginazione ha la straordinaria capacità
di plasmare la realtà», concludono i ricercatori.
( da "Trend-online"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
Pirelli Re Sgr
rinnova il consiglio di amministrazione NOTIZIE, clicca qui per leggere la
rassegna di Pierpaolo Molinengo , 16.04.2009 08:59 Scopri le migliori azioni per
fare trading questa settimana!! LAssemblea ordinaria di
Pirelli RE SGR, società leader in Italia nella gestione dei fondi immobiliari
con 17 fondi comuni di investimento immobiliare operativi (5 ordinari
riservati, 2 ordinari quotati alla Borsa di Milano e 10 speculativi) controllata al
100% da Pirelli RE, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione in carica
fino al 2012, a seguito della cessazione per naturale scadenza del mandato del
precedente. Di seguito lelenco dei consiglieri:
Prof. Avv. Paolo
Ferro Luzzi (Presidente e consigliere
indipendente), Docente di diritto commerciale Università di Tor Vergata - Roma
Prof. Valter Lazzari (consigliere indipendente), Preside della Facoltà
di economia, Docente di Economia degli Intermediari Finanziari - Università di Castellanza
Prof. Marco Lacchini (consigliere indipendente), Docente Ass. Ragioneria
Generale e Applicata Univerità di Cassino Ing. Umberto Vitiello
Dott. Giovanni Nassi.
( da "Tempo, Il" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
stampa Sulle
magliette In una notte lo slogan della rinascita dell'ateneo dall'inviato
L'AQUILA Non ha dormito per tre notti. Scampato al sisma, la casa crollata,
Renato Di Bartolomeo dipendente del Dipartimento di Chimica, Ingegneria chimica
e dei materiali alla fine ha partorito lo slogan che ora è il simbolo
dell'ateneo aquilano. «Io non crollo» scritto a caratteri cubitali sulle t- shirt che ora spopolano tra docenti, studenti e impiegati dell'università. «Non riuscivo a dormire
nonostante fossi stato alloggiato a Rieti - spiega - volevo fare qualcosa per
la mia università. Alla
fine mi è venuta in mente questa frase "Io non crollo". Sabato
mattina sono andato in un negozio di Rieti è l'ho fatta realizzare. Con
quella sono venuto qui in facoltà e tutti chiedermela». Il successo della
maglietta slogan lo ha convinto a stamparle altre. Più di cento e le ha
distribuite a tutta la facoltà. La cosa ha talmente entusiasmato anche la
tipografia che le stampava che ieri hanno regalato a Renato una felpa con lo stesso
slogan su entrambi i lati. «Io non crollo» con lo stemma dell'Aquila sta
diventando il simbolo della rinascita. Mau.Pic.
( da "Tempo, Il" del
16-04-2009)
Argomenti: Cultura
stampa
dall'inviato Maurizio Piccirilli L'AQUILA «Io non crollo». La scritta campeggia
sulle magliette con lo stemma dell'università de
L'Aquila. Un messaggio chiaro e forte che arriva dai professori, dagli studenti
e dai dipendenti dell'ateneo abruzzese. Sono in molti che ieri hanno voluto
indossare queste t-shirt. E ieri era una giornata importante: si riuniva il
Senato accademico dopo il terremoto. Il rettore Ferdinando Di Orio ha trovato tutti i docenti compatti nella scelta di continuare
l'attività. «Il primo segnale di questa volontà saranno le discussioni delle
tesi di laurea lunedì prossimo», precisa il Magnifico. «L'Università deve
continuare a vivere per rispetto a questa nostra città - sottolinea Di Orio -
Abbiamo poche strutture efficienti ma proprio dalla riunione del Senato
accademico è venuto l'impegno corale di cercare strutture alternative.
Tende o altri luoghi dove sia possibile continuare la didattica». Resta il
problema degli alloggi per gli studenti fuorisede. «Ho sollevato la questione
con il commissario Bertolaso - spiega Di Orio - Le residenze studentesche sono
una priorità per un ateneo che conta 13 mila fuorisede. Ci ha assicurato che se
ne farà carico». Si pensa a sistemare alcune strutture universitarie anche
nelle caserme dell'Esercito. Certo è che quello degli studenti che vengono da
altre regioni è un problema serio. Molte delle vittime del terremoto si contano
proprio tra questi giovani che avevano scelto L'Aquila come sede dei loro
studi. Tra loro anche studenti stranieri che qui sapevano di trovare facoltà di
eccellenza. L'università non si ferma. Studenti e
impiegati hanno recuperato i server delle segreterie e quelle dei professori.
Ora al piano terra della facoltà di Scienze a Coppito è stato ricreato il
centro amministrativo delle facoltà. «Stiamo facendo il back-up dei file per
poter lavorare con i portatili anche in altre sedi», spiega un tecnico che, coadiuvato
da uno studente, sta copiando i documenti informatici. Tutti indossano le
magliette «Io non crollo». Anche un ricercatore che proprio ieri ha ricevuto la
bella notizia di aver ottenuto un finanziamento di 25 mila euro da un'industria
inglese per uno studio su alcune molecole. «Come faccio a rispettare gli
impegni se i laboratori sono inagibili?», si rammarica cercando conforto da
altri colleghi. Gli studenti si assiepano nell'androne, sono tutti visibilmente
preoccupati. Sotto choc per il sisma e per le continue scosse. A questo si
aggiunge la preoccupazione di perdere l'anno accademico. «Il nostro primo
impegno è proprio quello di non far perdere l'anno. Abbiamo messo tutto il
materiale on line. Con gli altri docenti stiamo contattando gli studenti uno a
uno. Per tranquillizzarli e per aggiornarli su come si sta procedendo per
rimettere in funzione la facoltà», spiega il preside di Psicologia, Claudio
Pacitti. Circondato dai suoi colleghi, sta studiando le prossime mosse.
«Dobbiamo assolutamente reperire le sedi per svolgere gli esami nella sessione
di giugno. Se necessario faremo appelli mensili e settimanali pur di non far
perdere l'opportunità a tutti i ragazzi iscritti qui - sottolinea - Cerchiamo
anche sedi eccentriche a L'Aquila, ad Avezzano e in altri centri che abbiano la
disponibilità di locali. Per giugno possiamo arrangiarci in tende o
tensostrutture». L'altro problema da affrontare subito è la tenuta psicologica
degli studenti. «Hanno avuto un forte stress. Hanno perso amici. Alcuni sono in
condizioni critiche - continua il professor Pacitti - Così ho messo in Rete il
numero del mio cellulare per dare consigli e rassicurarli». «L'università è una comunità - interviene un altro docente - dobbiamo mantenere questa unione anche emozionale
per superare questo momento». Le mura sono crollate ma la «comunità»
universitaria non crolla.
(
da "Tempo, Il"
del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura
stampa «Nessuno perderà l'anno scolastico» Il ministro GelminiGli esami di maturità e terza media si svolgeranno regolarmente dall'inviato L'AQUILA La scuola è il futuro del Paese. Riprendere le lezioni è una priorità di questa seconda fase dell'emergenza terremoto. Il ministro Gelmini lo sa e così, megafono in mano, parla a docenti, maestri, direttori didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno perderà l'anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli>esami di Stato e
di terza media, affinchè nessuno studente si trovi a dover perdere l'anno». La
vera partita della scuola abruzzese si giocherà nei prossimi mesi. «Siamo
convinti che a settembre - spiega il ministro dell'Istruzione - ogni studente
abruzzese avrà la sua scuola». I professori indossano una felpa «Uno per tutti.
Tutti per uno». Riuniti in una struttura della caserma della Guardia di Finanza
a Coppito ormai base operativa della gestione dell'emergenza, i convocati dal
ministro dell'Istruzione hanno dato già la loro disponibilità per quanto
riguarda le attività ludico-ricreative, soprattutto riferite agli studenti più
piccoli nelle tendopoli. Resta il problema del riavvio dell'attività didattica.
«Non nascondiamo che ci sono difficoltà anche per gli edifici agibili poichè
c'è una reticenza comprensibile da parte dei genitori degli alunni, paura
dovuta al fatto che le scosse all'Aquila comunque continuano», ha detto
Mariastella Gelmini. Il ministro ha poi reso noto di aver firmato due decreti:
in uno si prevede che gli alunni aquilani possano essere ospitati in una
qualsiasi scuola nazionale così da consentire loro la conclusione dell'anno
scolastico. L'altro riguarda il personale docente e
tecnico-amministrativo, che sarà utilizzato con il massimo della flessibilità.
«Dobbiamo individuare - ha rilevato il ministro - il numero esatto degli
studenti che attualmente sono fuori sede». Per il ministro dell'Istruzione,
Mariastella Gelmini, si riparte da zero, ma si riparte. I Comuni non colpiti
direttamente dal sisma, quindi quelli lontani dall'epicentro, ritorneranno in
aula tra oggi e lunedì prossimo. Ma oggi partono le lezioni anche a Poggio
Picenze, paese colpito dal sisma con cinque vittime che ha attrezzato tre tende
per gli alunni. Il sindaco Cialente ha sottolineato che tra le priorità c'è
quella «della riapertura dell'Università, e degli esami di maturità e di terza
media». La risposta del ministro è stata immediata. «Gli studenti che devono
affrontare gli esami - ha rassicurato la Gelmini - non perderanno certo l'anno.
Faranno il loro esame, avranno il loro giusto voto. Stiamo analizzando come
fare tutto questo. La via indicata è quella fatta nel Friuli terremotato di
trenta anni fa. Al momento stiamo portando avanti un censimento degli studenti
sfollati. Entro tre giorni sapremo dove e quanti si trovano, sia nelle 113
tendopoli, sia negli alberghi della costa». Mau. Pic. (
da "Tempo, Il"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Mattino, Il
(Circondario Sud1)" del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Mattino, Il (City)"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sanremo news"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sestopotere.com"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sestopotere.com"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sannio Online, Il"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
del 16-04-2009) Argomenti: Cultura (
da "Sicilia, La"
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In Abruzzo si torna in classe (sezione: Cultura)
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il ministro gelmini: "nessuno perderà l'anno" In Abruzzo si torna in
classe E riparte anche l'università Comuni non colpiti
direttamente dal sisma, quindi quelli lontani dallepicentro, ritorneranno in aula tra oggi e lunedì
prossimo. Ma oggi partono le lezioni anche a Poggio Picenze, paese colpito dal sisma
con cinque vittime che ha attrezzato tre tende per gli alunni. Lunedì le prime
lauree dopo il terremoto. La scuola è il futuro del Paese. Riprendere le
lezioni è una priorità di questa seconda fase dellemergenza terremoto. Il ministro Gelmini lo sa e così,
megafono in mano, parla a docenti, maestri, direttori didattici e
amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non
si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno
perderà lanno scolastico. Senza voler nascondere le
difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per
garantire che si possano sostenere regolarmente gli esami di Stato e di terza
media, affinchè nessuno studente si trovi a dover perdere l'anno». La vera
partita della scuola abruzzese si giocherà nei prossimi mesi. «Siamo convinti
che a settembre - spiega il ministro dellIstruzione
- ogni studente abruzzese avrà la sua scuola». I professori indossano una felpa
«Uno per tutti. Tutti per uno». Riuniti in una struttura della caserma della
Guardia di Finanza a Coppito ormai base operativa della gestione dellemergenza, i convocati dal ministro
dellIstruzione hanno dato già la loro disponibilità per quanto riguarda le
attività ludico-ricreative, soprattutto riferite agli studenti più piccoli
nelle tendopoli. Resta il problema del riavvio dellattività didattica. «Non nascondiamo che ci sono
difficoltà anche per gli edifici agibili poichè cè una reticenza comprensibile
da parte dei genitori degli alunni, paura dovuta al fatto che le scosse allAquila comunque continuano», ha detto Mariastella
Gelmini. Il ministro ha poi reso noto di aver firmato due decreti: in uno si
prevede che gli alunni aquilani possano essere ospitati in una qualsiasi
scuola nazionale così da consentire loro la conclusione dellanno scolastico. Laltro riguarda il personale docente e tecnico-amministrativo, che sarà utilizzato con il
massimo della flessibilità. «Dobbiamo individuare - ha rilevato il ministro -
il numero esatto degli studenti che attualmente sono fuori sede». Per il
ministro dellIstruzione, Mariastella
Gelmini, si riparte da zero, ma si riparte. I Comuni non colpiti direttamente
dal sisma, quindi quelli lontani dallepicentro, ritorneranno in aula tra oggi
e lunedì prossimo. Ma oggi partono le lezioni anche a Poggio Picenze, paese
colpito dal sisma con cinque vittime che ha attrezzato tre tende per gli
alunni. Il sindaco Cialente ha sottolineato che tra le priorità cè quella «della riapertura dellUniversità,
e degli esami di maturità e di terza media». La risposta del ministro è stata
immediata. «Gli studenti che devono affrontare gli esami - ha rassicurato la
Gelmini - non perderanno certo lanno. Faranno il loro esame, avranno il
loro giusto voto. Stiamo analizzando come fare tutto questo. La via indicata è
quella fatta nel Friuli terremotato di trenta anni fa. Al momento stiamo
portando avanti un censimento degli studenti sfollati. Entro tre giorni sapremo
dove e quanti si trovano, sia nelle 113 tendopoli, sia negli alberghi della
costa».
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PINO NERI POMIGLIANO. LA VERTENZA FIAT-POMIGLIANO:
IERI BOTTA E RISPOSTA TRA IL SEGRETARIO GENERA... (sezione: Cultura)
PINO
NERI Pomigliano. La vertenza Fiat-Pomigliano: ieri botta e risposta tra il
segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, e l'amministratore
delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Rinaldini, durante una conferenza
stampa, nel valutare positivamente l'accordo Fiat-Chrysler, ha aggiunto di
temere «la creazione di una grande Fiat a livello internazionale e di una
piccola Fiat in Italia» e che «nel frattempo l'azienda non ha chiarito che cosa
vuole fare, quali auto produrre a Pomigliano e a Termini Imprese, mentre
aumenta il dramma sociale: se la Fiat dovesse chiudere un grande stabilimento,
ci vorrebbe l'esercito». Garbata e articolata la replica di Marchionne. «Ho un
grandissimo rispetto per Rinaldini, la Fiom e la protezione degli interessi dei
lavoratori - la premessa del manager - tuttavia esiste un problema di
sovradimensionamento industriale, non solo in Italia ma in tutto il mondo, che
può essere risolto solo se ci si mette a un tavolo a discutere questo problema,
per cui parlare di nuove produzioni in un solo stabilimento non è una domanda
da fare». Il sindacato rivendica nuove produzioni al più presto per Pomigliano
ma la Fiat sostiene che sia necessario osservare con la dovuta attenzione
l'andamento del mercato. Intanto il caso Fiat-Pomigliano diventa materia di
studio all'università. Stamattina, infatti, alle
undici, nella biblioteca del Palazzo dell'Orologio, a Pomigliano, per iniziativa della facoltà di scienze politiche dell'Università
degli studi di Napoli, dell'Orientale e della Fiom napoletana, il professor
Pietro Masina, docente di
economia politica, terrà una lezione interattiva sul tema «il neoliberismo e il
lavoro». Alla lezione parteciperanno gli studenti dei due corsi e i lavoratori
della Fiat di Pomigliano.
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OGGI ALLE 18, ALLA LIBRERIA FNAC, IN VIA LUCA
GIORDANO, VERRà PRESENTATO L'ULTIMO LIBRO DI MANU... (sezione: Cultura)
Oggi
alle 18, alla libreria Fnac, in via Luca Giordano, verrà presentato l'ultimo
libro di Manuela Piancastelli «Una vigna chiamata Sannio», Kat edizioni. Il
volume è lo studio più ampio e completo sulla storia della vitivinicoltura del
Sannio, oggi la più grande «strada del vino» della Campania con undicimila
ettari vitati, un milione di ettolitri di vino prodotti, 7.900 coltivatori e
oltre 70 aziende vitinicole. «Una vigna chiamata Sannio»
sarà presentato, insieme con l'autrice, da Vito Amendolara, direttore della
Coldiretti Campania; Luigi Moio, docente di Enologia all'Università Federico II di Napoli; Gaetano
Pascale, Governatore Slow Food della Campania e Luciano Pignataro, giornalista
del Mattino.
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Vallecrosia: concerto con Lucia Luque e Annalisa
Londero (sezione: Cultura)
Vallecrosia:
concerto con Lucia Luque e Annalisa Londero Domenica 19 aprile, ore 16.30,
presso la Sala Polivalente Comunale di Via Colombo (lato sud) in Vallecrosia,
si terrà la 5^ Rassegna concertistica di 'Primavera in Musica', promossa dagli
assessorati cittadini alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con
l'Associazione Musicale 'G. B. Pergolesi', sotto la Direzione Artistica delle
prof.sse Adriana Costa e Lidia Beccaria. Questo il programma che Lucia Luque
(violino) e Annalisa Londero (pianoforte) proporranno al pubblico presente in
sala: Tartini: Sonata N°10, op. 1 - 'Didone Abbandonata' - (Affettuoso Presto Allegro); Brahms: Sonata N°1, op.78 -
(Vivace ma non troppo Adagio - Allegro molto moderato); Falla: Danza
Espan ola; Tchaikovsky: Serenata melanconica op.26; Sarasate-Bizet:: 'Carmen
Fantasy'. Lucia Luque, nata nel 1988, ha doppia nazionalità Argentino-Belga. Si
diploma in Argentina a 16 anni con il maestro H. Carfi e nel 2008 in Italia
presso il 'Conservatorio Dall'Abbaco' di Verona con J.C.Rybin. Già dalletà di 9 anni si esibisce nei più importanti teatri e
sale di Argentina e America Latina. A 14 anni debutta come solista con l'
Orchestra Sinfonica Argentina con il Concerto N°1 di Bruch e il Rondo
Capriccioso di Saint-Saens. Ha interpretato i concerti di Bruch, Beethoven,
Sibelius e Tchaikovsky con varie orchestre: dell'Argentina, del Cile e di altri
Paesi sudamericani. Nel 2005 si sposta in Italia. Nel 2006 vince a Salisburgo e
la fondazione Salieri la sceglie come uno dei 10 più grandi talenti di Europa.
Ha realizzato 30 concerti in Messico come solista e primo violino con l'
Orchestra di Camera Risonanza di Verona. Vincitrice del 1° premio del 'Concorso
Internazionale di esecuzione musicale Asti per Asti' (2007). Vince nel 2008 il Concorso
Internazionale 'Riviera Etrusca'. Finalista al "Concorso Internazionale
Alberto Curci" di Napoli. Collabora con diversi artisti italiani come i
pianisti Annalisa Londero e Dario Bonuccelli, effettuando concerti per l'Italia
e lestero. A dicembre realizzerà
un'esecuzione in diretta mondiale per Radio Vaticana di Roma. Annalisa Londero,
nata a Treviso, dopo il diploma ha proseguito gli studi con Andrea Lucchesini,
Lev Naumov, Maria Tipo e Gerhard Oppitz, sotto la guida del quale ha conseguito
nel 2003 il Meisterklassendiplom presso la 'Hochschule für Musik und Theater
München'. Numerosi i premi e riconoscimenti ottenuti: diploma di finalista ai
concorsi 'Busoni' di Bolzano nel 2000 e 2001 e "Mozart" di Salisburgo
nel 2002. Svolge attività concertistica da solista e in formazioni cameristiche
in Italia, Spagna, Francia, Germania e Austria. Collabora con importanti
istituzioni quali 'Mahler Chamber Orchestra', 'Ferrara Musica', 'Accademia
Musicale di Pavia', Fondazione 'Romanini' di Brescia, Concorso di violino e
Rassegna dArchi 'Città di Vittorio Veneto', Rai-EUYO
(Orchestra Giovanile della Comunità Europea), Conservatori di Verona, Parma,
Piacenza. Svolge attività di pianista assistente dei maestri Domenico Nordio,
Massimo Quarta, Marco Rogliano, Valentino Zucchiatti. Attualmente è pianista
accompagnatore e docente di musica da camera per i
corsi di biennio di secondo livello presso lIstituto
Superiore di Studi Musicali 'Vittadini' di Pavia. Nel 1999 si è laureata in
lettere presso l´Università 'Ca' Foscari' di Venezia.
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CdC Torino: tecnologie della salute e della vita,
seminario (sezione: Cultura)
CdC
Torino: tecnologie della salute e della vita, seminario (16/4/2009 15:48) |
(Sesto Potere) - Torino - 16 aprile 2009 - Giovedì 23 aprile 2009 dalle 16.30
alle 19.30 nella sala Sella del Centro Congressi Torino Incontra (Via Nino
Costa, 8 - Torino) si svolgerà il seminario "Tecnologie della salute e
della vita". Nella maggior parte dei paesi la normativa brevettuale
prevede il requisito della novità assoluta, per cui una pre-divulgazione dei
risultati della ricerca può risultare distruttiva nei confronti della domanda
di brevetto. Tale dato va tenuto in conto dai ricercatori e dalle imprese
insieme al tema del possibile divieto di brevettazione di invenzioni contrarie
alla moralità, quali ad esempio procedimenti di clonazione di esseri umani,
procedimenti terapeutici, diagnostici e chirurgici sul corpo umano ed animale
ed animali transgenici quali modelli animali di patologie umane. Il secondo
appuntamento della nuova serie di incontri informativi dello Sportello Tutela
Proprietà Industriale si prefigge di affrontare le tematiche e le problematiche
legate al MED TECH e al settore biomedicale, prevedendo l'analisi di esperienze
concrete e l' intervento e la collaborazione del Bioindustry Park e
dell'Università degli Studi di Torino. Destinatari dell'incontro sono
ricercatori e imprese. PROGRAMMA 16.30 Registrazione dei partecipanti 16.45
Saluti di benvenuto Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di Commercio di
Torino 17.00 La brevettazione nel settore delle tecnologie della salute e della
vita Cristina Freyria Fava, Consulente in Proprietà Industriale 17.30 Il
brevetto come fattore chiave di sviluppo delle imprese biotecnologiche:
l'esperienza del Bioindustry Park Fabrizio Conicella, General manager
Bioindustry Park Canavese S.p.A. 18.00 Target Heart: un'azienda nata dalla
scoperta della funzione di una proteina: la melusina Guido Tarone, Docente di
Biologia applicata, Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie,
Università degli Studi di Torino 18.20 Un'invenzione universitaria: un procedimento per determinare la farmacoresistenza di un
paziente Alberto Bardelli, Docente di Istologia, Scuola Universitaria
Interfacoltà per le Biotecnologie, Università degli Studi di Torino 18.40 La
brevettazione all'Università di Torino Claudio Borio, Direttore della Divisione
Ricerca e Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Torino 19.00
I servizi camerali a tutela della Proprietà Industriale Mariangela Ravasenga,
Responsabile Settore Proprietà Industriale - Centro PATLIB, Camera di Commercio
di Torino 19.15 Domande e aperitivo La partecipazione è gratuita, previa
iscrizione via mail: sportello.tpi@to.camcom.it, oppure presso la segreteria
organizzativa: Settore Proprietà Industriale - Centro PATLIB Camera di
Commercio di Torino Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Tel. 0115716
931/933 Fax 0115716 935
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Convegno nazionale a Forlimpopoli "Il tempo di
Rosetti. (Italia e Argentina nell'Ottocento)" (sezione: Cultura)
Convegno
nazionale a Forlimpopoli "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina
nell'Ottocento)" (16/4/2009 09:53) | (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 16
aprile 2009 -Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il
primo centenario della morte di Emilio Rosetti, uno dei più grandi ingegneri e
studiosi italiani dellOttocento, nato a
Forlimpopoli, istitutore della futura Facoltà di Ingegneria di Buenos Aires ed
uno dei principali promotori dello sviluppo infrastrutturale e scientifico dellArgentina, ideatore della Ferrovia transandina che
unisce il Cile allArgentina. Il convegno “Il tempo di Rosetti. (Italia e
Argentina nellOttocento)”, in programma a Forlimpopoli venerdì 17 e
sabato 18 aprile 2009, sarà anche loccasione per presentare la nuova
edizione de “La Romagna. Geografia e storia” di Emilio Rosetti, il primo volume
scientifico in cui la Romagna è definita nei suoi confini geografici e
culturali, la cui prima edizione risale al 1894. La Fondazione “Italia -
Argentina. Emilio Rosetti” ed il Comune di Forlimpopoli hanno voluto stampare
una nuova edizione de “La Romagna Geografia e storia” (lultima del 1995 era ormai esaurita) nella quale si
evidenziano anche gli esiti delle ultime ricerche che ne collocano opere e
statura in
un contesto storico-culturale estremamente ampio sia a livello nazionale che
internazionale. Per presentare questa nuova edizione è stato così organizzato
un convegno a cui parteciperanno autorità e studiosi. Venerdì 17 aprile, alle
10, al Convento della Madonna del Popolo, presso lAula Magna dellIstituto di Istruzione Superiore
di Forlimpopoli, si terrà un incontro formativo dal titolo “Ieri e oggi,
racconti di viaggio lungo tracce di civiltà e di scienza”, rivolto in
particolare alle Scuole Superiori. Dopo la proiezione del documentario
“Oltre la Patagonia, viaggio in capo al mondo”, di Piero e Alberto Angela,
verrà raccontata la scoperta del Sud-America attraverso resoconti, appunti e
cronache raccolti nella seconda metà dellOttocento
da Emilio Rosetti, con lo sguardo curioso e indagatore di un uomo del suo
tempo. Sabato 18 aprile il convegno prosegue per lintero arco della giornata, dalle 10 alle 17. Nel corso
della mattinata ci si soffermerà sulla fondamentale opera di Rosetti dedicata
alla Romagna, con una presentazione dettagliata del contesto storico e
culturale del tempo. Nel pomeriggio si rifletterà sul rapporto tra Italia e
Argentina, terra di migrazioni, e sullassetto
storico, politico, e architettonico delle due nazioni nellOttocento. Al
convegno
interverranno numerosi studiosi ed esperti provenienti da diverse Università
italiane. Al termine del convegno, nella Rocca Albornoziana, Sala del
Consiglio, il Comune di Forlimpopoli conferirà la cittadinanza onoraria a
Cristina Ravaglia, Ministro Plenipotenziario, di origini romagnole: nata a
Cesena nel 1952 da madre forlimpopolese. Dopo gli studi universitari a Roma,
dal 1978 ad oggi ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi diplomatici
presso il Ministero degli Affari Esteri e presso Ambasciate e Consolati allestero. Un appuntamento importante, quello di
Forlimpopoli, per continuare la serie di iniziative organizzate nel 2008 dalla
Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” a cento anni dalla morte del
celebre studioso, iniziate con la commemorazione al Cimitero Monumentale di
Milano, dove è sepolto Rosetti nel Mausoleo Rosetti-Moneta, alla presenza dell On.le Carlo Tognoli – già Sindaco di Milano- e di
Vittorio Sgarbi, allora Assessore alla Cultura di Milano. Il Convegno ha
ricevuto il Patrocinio
della Regione Emilia – Romagna, dellIstituto
per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dellEmilia –Romagna, della
Provincia Forlì-Cesena, Assessorato alla Cultura, della Provincia di Ravenna,
della Provincia di Rimini e anche dellUniversità degli Studi di
Bologna, Polo di Forlì. Liniziativa ha il
riconoscimento dellUfficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena
(Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca) come
attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di
Forlì –Cesena. E attesa la presenza
dellAmbasciata Argentina.
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Cultura e Spettacoli: 'Settimana Sociale Diocesana'
sui nuovi modelli di sviluppo (sezione: Cultura)
Cultura
e Spettacoli: Settimana Sociale
Diocesana sui nuovi modelli di sviluppo Pubblicato il 16-04-2009 Dal 19
al 24 aprile la rassegna sulla crisi del lavoro e sulla fragilità della società
di
oggi promossa dalla diocesi di Cerreto Sannita, Telese Terme e SantAgata de Goti... Lo scenario odierno che vede
tutti i paesi industrializzati, e tra loro anche lItalia, affrontare una
severa crisi economica, con una contrazione di attività produttive, commerci,
opportunità di lavoro, rappresenta una situazione da affrontare con prudenza e
discernimento, comprendendo i limiti di un modello di sviluppo basato sullassolutizzazione del mercantilismo, che sovente ha
perso di vista il valore della persona umana e dunque del
cittadino-consumatore, finendo così per entrare in contraddizione con se stesso
e auto-danneggiarsi. Una contraddizione da sanare, che costituisce una tra le
preziose coordinate che saranno esplorate con la prima Settimana Sociale Diocesana,
dedicata al tema Crisi del Lavoro e Fragilità Sociale: verso un nuovo
modello di comunità e di sviluppo: rassegna che si svolgerà da domenica
19 aprile a venerdì 24 aprile, organizzata dalla Diocesi di Cerreto Sannita,
Telese, SantAgata de Goti da Azione Cattolica, Caritas, Centro
Studi Bachelet, Meic, Mlac, Progetto Culturale, Progetto Policoro, Sinodo
Diocesano dei Giovani, Ufficio per lEducazione,
la Scuola e lUniversità; Servizio per la Pastorale Giovanile, Ufficio per
i Problemi Sociali e per il Lavoro, Ufficio per le Comunicazioni Sociali, Ufficio
Famiglia. Lattuale momento storico, segnato da una
profonda crisi economica, sociale e morale e da una crescente frammentazione,
precarietà e fragilità dellesistenza umana, interpella la nostra Chiesa
diocesana ha osservato S.E. Mons. Michele De Rosa,
Vescovo di Cerreto Sannita, Telese, SantAgata de Goti -
perché le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini
doggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie
e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è
di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore (Gaudium et Spes, n.1). Da qui il rilievo del
vescovo sullurgenza di una riflessione condivisa sulle tematiche sociali
che più da vicino interessano il nostro territorio, come ad esempio il lavoro. Sottolineando che soprattutto occorre
promuovere un rinnovato studio e approfondimento della, purtroppo ancora
sconosciuta, Dottrina Sociale della Chiesa al fine di infondere nuova linfa e
vitalità alla nostra Chiesa diocesana e formare un laicato adulto nella fede
capace di affrontare in modo autenticamente cristiano le sfide di questo tempo. Una spiegazione chiara e profonda delle ragioni che
inducono la Diocesi a promuovere un momento di analisi e di confronto sul
lavoro e contrastare una negativa linea di tendenza che vede il lavoro, dono di Dio per un autentico sviluppo della
persona umana, diventare sempre più bene di pochi e non di tutti. La
Settimana
Sociale si articolerà in serie di iniziative che coinvolgeranno diversi centri
urbani della diocesi. Per analizzare e valutare le problematiche del mondo del
lavoro alla luce della dottrina sociale della Chiesa, tenendo conto dellesperienza e del patrimonio di conoscenze e di
insegnamenti delle settimane sociali nazionali, tenendo presente lappello lanciato dai vescovi del Meridione di Italia
nel convegno di febbraio intitolato Chiesa del Sud, Chiese nel Sud
secondo il quale per ritrovare pienamente noi stessi bisogna però correggere
alcune distorsioni, insinuatesi nei nostri stili di vita: la fede deve essere
nettamente coerente con la vita. Come permettere oltre che ci sia distanza tra
culto e storia, tra scelta credente e vita concreta, nel lavoro e nelle
professioni, nella famiglia,nelleconomia e nella
politica?. La crisi del sistema economico e del lavoro mondiale,
continentale, nazionale, locale va vista non come mera risultante di una
sommatoria di fattori congiunturali, ma come frutto della mancanza di una
visione complessiva improntata alla concezione del lavoro e delleconomia in genere come fondamentale elemento di
sviluppo e realizzazione piena della persona umana. Da qui la
polverizzazione del tessuto sociale, costituendo quella che il sociologo Zigmunt
Bauman definisce come società liquida, con la frantumazione di ruoli,
riferimenti, certezze. Una stato di cose al quale non ci si deve rassegnare,
dovendo agire ed impegnarsi per imboccare la strada di un modello di sviluppo
economico-sociale nel quale il lavoro sia considerato quale bene
imprescindibile di ogni persona per la propria realizzazione umana. Ad aprire
la prima Settimana Sociale Diocesana, domenica 19 aprile, la Santa Messa per le
popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, alle 17.30 nella Chiesa
Cattedrale di Cerreto Sannita. Alle 18.30 nellauditorium
dellItcg M. Carafa lincontro dibattito, moderato da
Nisia Pacelli, presidente diocesano di Azione Cattolica, con lintervento
del professor Giuseppe Acocella, vicepresidente del Cnel, per trattare il tema del
lavoro in connessione con la dottrina sociale della Chiesa. A chiudere lincontro le conclusioni di S.E. Mons. Michele De Rosa.
Il 20 aprile nella sala conferenze di Largo Plebiscito a San Salvatore
Telesino, dalle 18, il laboratorio La
famiglia tra fragilità e speranze. A introdurre don Alessandro Valentino,
assistente regionale Acr; alle 18.20 il dibattito nei laboratori; alle 19.40 la
presentazione dei risultati in assemblea; alle 20 conclusione stesura del
documento
finale di proposta. Il 21 aprile a SantAgata
deGoti nella sala degli Stemmi del palazzo Arcivescovile, la tavola
rotonda, Combattere la povertà: cooperazione, legalità, nuovi stili di
vita (moderata da Mimmo Aragozzino). Dopo i saluti del sindaco di SantAgata Alfonso Ciervo e di don Antonio Abbatiello
(parroco concattedrale di SantAgata de Goti) il dibattito con
Massimo De Rosa, presidente nazionale Inecoop; Angelo Moretti, cooperativa
La solidarietà; Samuele Ciambriello, associazione Onlus La mansarda; Roger S. Adjicoude (presidente associazione
immigrati). Conclusioni di don Alfonso Calvano, direttore della Caritas
diocesana. Il 22 aprile, al teatro comunale di Airola, alle 18 Lavoro,
ambiente, persona: per un nuovo modello di sviluppo, seminario di idee
dalla comunità territoriali. A coordinare il professor Raffaele Simeone, Meic
diocesano. Intervengono il sindaco di Airola Biagio Supino; Letizio Napoletano,
capo ufficio tecnico Comune di Cerreto Sannita; Salvatore Setteducati,
direttore Benfil; Ciro Rungi, consiglio di fabbrica; Luciano Valle, sindacato
confederale; i professori Costantino Massaro, Antonietta Viscariello, Andrea
Arzillo del Liceo Classico di Airola; Ettore Rossi, direttore centro servizi
per il volontariato, Cantieri di Gratuità di Benevento; Raffaele Buondonno,
segretario diocesano movimento lavoratori di AC; Rosa Francesca De Masi,
Ingegneria Energetica Università del Sannio; Luigi Fusco Girard, docente di Economia Urbana alla Federico II di Napoli. Il
23, alle 19, al castello medioevale di Guardia Sanframondi, dopo i saluti del
sindaco Nicola Ciarleglio e del parroco Filippo Di Lonardo, il confronto, Informare i giovani sulle modalità di ricerca del
lavoro, con Annamaria Bellicosa (responsabile centro dellImpiego di
Telese
Terme) e Cristiano Nervegna (segretario movimento lavoratori di AC) e poi lintervista di Giovanni Pio Marenna (direttore Sannio
Week) a Billy Nuzzolillo (presidente Sannio Press). Alle 20 Happy Hour visita a
stand con prodotti tipici e della rete equo solidale (con il Circolo Vizioso della
Farfalla in concerto, musiche popolari, Ska, jazz, rock). Infine, il 24 aprile
alle 18 a Luzzano di Moiano, al centro pastorale A.M.
De Liguori, Oltre la crisi: dalla partecipazione alla giustizia
sociale per il bene comune, incontro
dibattito, moderato da don Orazio Francesco Piazza, con il professor Salvatore
Vassallo,
docente di Diritto Costituzionale allUniversità di Bologna; a chiudere il dibattito le
conclusioni di S.E. Mons. Michele De Rosa.
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Primi traguardi per l'
Turismo
Primi traguardi per l'«Etna Convention Bureau» con eventi di respiro nazionale
e internazionale Dopo solo pochi mesi dall'inizio dell'attività, l'«Etna
Convention Bureau» ha già ricevuto da parte della domanda nazionale e
internazionale i primi importanti riscontri positivi. Il territorio della
provincia di Catania, infatti, ospiterà, già nel 2009, numerosi eventi, tra cui
il torneo nazionale Giovanissimi e Allievi della Federazione italiana giuoco
calcio (Figc), che porterà a Catania oltre 30.000 presenze dal 19 al 30 giugno
2009; il convegno nazionale degli Accademici, che si terrà a settembre 2009, a
cui parteciperanno circa 500 accademici provenienti da tutte le Università
italiane; il Wena Lds, congresso internazionale organizzato da Aiesec per la
prima volta in Italia, con la partecipazione di 250 studenti provenienti da 20
Paesi diversi; il convegno internazionale di statistica -
Cladag 2009 - con la presenza di circa 250 tra docenti e ricercatori
provenienti prevalentemente dall'estero. Inoltre, sono stati già confermati
diversi viaggi, incentivi, meeting aziendali, corsi di formazione. L'«Etna
Convention Bureau» - la cui attività è ritenuta di grande importanza dal
presidente, on. Giuseppe Castiglione - ha già presentato la candidatura
della provincia di Catania per ospitare altri importanti eventi nazionali e
internazionali, sia nel 2009 che nel 2010.
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Congresso
regionale Cisl «Patto per il bene comune» Il segretario regionale Bernava: «La
crisi etica oltre che economica» Rossella Jannello 4 Imprese e sindacati (con
l'eccezione della Cgil) hanno siglato ieri la riforma della contrattazione. Tra i punti del progetto il modello unico pubblico-privato, la
durata triennale per parte economica e normativa, l'assetto su due livelli e il
calcolo dell'incremento salariale con il nuovo indice dell'inflazione.
Bankitalia, frattanto, ha registrato a febbraio un rosso dei conti pubblici di
1.708 miliardi. La commissione bilancio dell'Assemblea regionale,
infine, ha dato il via all'esame del piano anticrisi che prevede aiuti
finanziari per i Comuni in difficoltà, interventi urgenti per gli Ato, cantieri
di lavoro per i disoccupati e fondi per la ristrutturazione dei centri storici.
Paolo R. Andreoli, Giovanni Ciancimino 4-5
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Minacciò con una pistolail cognato dell'amante (sezione: Cultura)
mussomeli
Minacciò con una pistola il cognato dell'amante san cataldo. Il lago Soprano
visto dagli studenti San Cataldo. Un grido di allarme dalla riserva naturale di
Lago Soprano, su cui si staglia la cittadina di Serradifalco. Detta anche
"Lago Cuba", la zona è attanagliata dalla presenza di scarichi e
spazzatura. Uno speciale "Sos Paesaggio" è stato, così, raccolto dai
ventuno studenti della seconda classe del liceo socio-psico-pedagogico
"Maria Ausiliatrice" di San Cataldo, i quali, attraverso l'uso della
tecnologia, hanno rivoluzionato Lago Soprano, rendendolo, almeno virtualmente,
pulito e accogliente. La scuola, infatti, ha aderito e partecipato al progetto
previsto dal bando di concorso istituito dal Fai, il Fondo per l'Ambiente
Italiano, che si occupa della tutela e conservazione del patrimonio artistico e
naturalistico, in collaborazione con la Libera Università di Lingue e
Comunicazione Iulm. Il concorso, il cui tema è, appunto, "Sos Paesaggio",
è riservato alle scuole secondarie di secondo grado e persegue l'obiettivo
principale di sensibilizzare i giovani alla tutela del paesaggio che li
circonda, incentivandone il senso di responsabilità nei confronti della
bellezza e della cultura del proprio territorio. In questa attività, i ragazzi
del "Maria Ausiliatrice" sono stati seguiti e
coordinati dalla loro docente di lettere prof.ssa Emanuela Piscopo, che ha curato la relazione
del progetto di salvaguardia di Lago Soprano, che è ora in rete, come quello di
tutte le scuole d'Italia, ed aspetta di essere votato, sul sito web della Fai.
Il lago risulta alimentato da una sorgente in superficie, da alcune sorgenti
sotterranee e dalle acque meteoriche. Soddisfatta dell'attività condotta
dai suoi studenti la prof.ssa Piscospo, che ha spiegato: «Abbiamo trasformato
il lago da com'è a come vorremmo che fosse. Con questa adesione al Fai ho
voluto sensibilizzare l'attenzione dei ragazzi verso la tutela dell'ambiente
coinvolgendoli in prima persona; loro si sono appassionati e così abbiamo fatto
geografia dal vivo !». Questi gli studenti della seconda classe del liceo
socio-psico-pedagogico "Maria Ausiliatrice": Emanuele Bombaci, Tullia
Carrubba, Giulia Ditorti, Fabio Fall, Ivana Ferlisi, Candida Fragale, Dalila
Gattuso, Roberta Giunta, Martina Lipari, Vincenzo Maira, Marta Mulè, Ada Noto,
Francesca Onorati, Nadia Orlando, Carla Petix, Shamira Roccia, Sharon Roccia,
Josmary Russo, Carlo Sotgia, Paola Speziale, Alessandra Vullo. Claudio Costanzo
sommatino. Concorso di poesia del circolo «Di Maria» s.b.) La Libera
associazione culturale sportiva ricreativa "Nino Di Maria" di
Sommatino presieduta da Luigi Amore ha indetto un concorso nazionale di poesia.
Si tratta del primo concorso di poesia indetto in onore dello scrittore,
pittore e poeta sommatinese cui è intitolata l'associazione. Il termine ultimo
per la presentazione delle opere è slittato dal 30 aprile al 5 maggio. Il
concorso si articola in due categorie, adulti e giovani, con sbarramento a
quota diciotto anni, e i componimenti poetici, in lingua o vernacolo, non
dovranno superare i quaranta versi. I componimenti dovranno essere spediti
proprio a Luigi Amore al civico 86 di Via Petrarca a Sommatino mentre chi vuole
può chiedere informazioni via telefono ai numeri 0922/871621 e/o 333/4275009.
La proclamazione, con annessa premiazione, è già stata fissata per il 23
maggio.
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Nasce il laboratorio teatraleEnna. (sezione: Cultura)
Nasce il
laboratorio teatraleEnna. Presentata l'iniziativa sostenuta da Comune e Ap per
dare professionalità ai giovani f.g.) Anche Rifondazione comunista, in una
riunione svoltasi al Centro polifunzionale comunale, ha affrontato il problema
dei tagli operati dal Governo nella scuola. L'iniziativa ha
preso spunto dalla presentazione del libro "Manifesto per l'università pubblica". Erano
presenti uno dei coautori del libro, il prof. Alberto Bugio dell'Università di
Bologna, il prof. Franco Amata, docente presso l'Università di Catania, Rita Magnano, segretaria della
Cgil scuola, e il prof. Renzo Pintus, docente al Liceo scientifico. I relatori, ognuno secondo la
propria esperienza, hanno tracciato un quadro reale degli effetti che sta
producendo la riforma Gelmini e i successivi decreti attuativi sul sistema
scolastico italiano. «Si tratta di un impoverimento complessivo in termini di
offerta formativa - è stato detto - di riduzione pesante degli organici,
smantellamento dei punti di eccellenza e salto all'indietro come il maestro
unico alle elementari, sottrazione di risorse per strutture, strumenti e
risorse destinate alla scuola pubblica, taglio indiscriminato di finanziamenti
per la ricerca scientifica, livellamento verso il basso della qualità della
formazione pubblica in favore del sistema privato». L'intervento della
dirigente della Cgil-Scuola Rita Magnano, in particolare, ha messo in evidenza
il quadro drammatico che si prospetta per la provincia di Enna dove si
prospetta già la perdita di circa 200 posti di lavoro tra insegnanti e
personale Ata. Inoltre tra coloro che mantengono il posto di lavoro, circa 80
andranno in esubero e non avranno assegnata alcuna sede. Quindi molti
insegnanti dovranno rimettersi a viaggiare tra una sede e l'altra. Si prevedono
anche tagli per il prossimo anno scolastico sia per il personale Ata che per
gli insegnanti.
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Rete idrica e fogne, chiestiinterventi nel centro
storico (sezione: Cultura)
ragusa
Rete idrica e fogne, chiesti interventi nel centro storico g.p.) Una
delegazione coreana sarà ospite, il prossimo 25 maggio, del Rotary club ibleo.
Del gruppo di studio, in visita ai club Rotary del Distretto Sicilia-Malta,
faranno parte il capo delegazione Park Geunwan, 67 anni, rotariano del club di
Jeonju Jungang, e quindi: Chang Min Paek, 35 anni, giornalista, Hyon Chu Chon,
35 anni, dirigente presso la dogana dell'aereoporto di
Gunsan, nonchè docente
presso la scuola di management presso l'università di Gunsan, Ju-Hyun Bae, 38 anni, specializzato in economia
ambientale presso l'università di Chonbuk, e Keun Yeong Park, 39 anni, laureata in lettere,
funzionaria presso il Centro d'arte di Jeollabuk, il più grande della Corea.
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Una mostra fotografica per la festa dei Tre Santi (sezione: Cultura)
Lentini
Una mostra fotografica per la festa dei Tre Santi Francofonte. "I sassi di
Kasmenai". Questo il titolo del libro di Francesco Giuliano, presentato
nei giorni scorsi a Francofonte, città natale dell'autore. Alla presentazione,
tenutasi nei locali del Circolo didattico "Dante Alighieri" in piazza
Dante, organizzata dalla sede locale della Fidapa, hanno partecipato, tra gli
altri, la presidente della Fidapa Alessandra Di Pietro, la responsabile per la
comunicazione con l'esterno della Fidapa, Daniela Bianucci, il dirigente
scolastico del Primo Istituto comprensivo, Giuseppe Frazzetto, e numerosi
rappresentanti istituzionali della città. Ha svolto il ruolo di relatore
dell'opera il dirigente scolastico Salvatore Caponetto. «Il libro non deve
essere visto come regionalista - afferma Caponetto -. In parte lo è, ma la
Sicilia e le esperienze personali dell'autore sono un punto di partenza per un
dibattito più ampio sul proprio vissuto, sulla tela dei rapporti interpersonali
tessuta nel corso di una vita, su conquiste e delusioni, sulle scelte fatte e
quelle da fare ancora, sulla famiglia, sulla società, su come è e come l'autore
vorrebbe che fosse». Francesco Giuliano è nato a Francofonte e ha frequentato
il Liceo classico Gorgia a Lentini per poi laurearsi in Chimica presso l'Università di Catania. Ha iniziato la sua carriera di insegnante
prima in Sicilia e poi è stato a Latina, dove tuttora abita con la famiglia.
Giuliano è stato docente in
diversi istituti scolastici superiori di Latina e nella stessa città ha svolto
anche l'incarico di supervisore presso la Ssis dell'Università degli Studi Roma
Tre. È stato anche accademico a contratto della stessa università occupandosi di Didattica della chimica. "I
sassi di Kasmenai" si presenta come omaggio da parte dell'autore alla
propria sicilianità, un osannare il senso di appartenenza tra riverenza e
nostalgia in un crescendo di colori, profumi e sapori, pagina dopo pagina,
racconto dopo racconto. «Il libro di vuole comunicare al lettore tante cose,
tutte diverse - continua Caponetto -. La Sicilia, le proprie radici
geografiche, quindi culturali. "I sassi di Kasmenai" offre a chi lo
legge la possibilità di compiere un viaggio. Un viaggio in cui non è tanto
importante la meta quanto il percorso. Luoghi e personaggi che ti sembra di
aver conosciuto davvero: commare Mariuzza, commare Ignazia, don Beppe, Paola e
Ciccio. Un viaggio che coinvolge i cinque sensi. Un viaggio anche attraverso i
secoli e le letterature quello che offre il libro di Giuliano ricco di
citazioni latine e greche». Antonella Frazzetto
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Dibattito sul testamento biologico (sezione: Cultura)
paternò:
fidapa e inner wheel Dibattito sul testamento biologico g.c.) La Galleria
d'arte moderna ha ospitato un convegno sul testamento biologico, organizzato
dalla Fidapa di Paternò, in collaborazione con l'Inner Wheel. A illustrare
l'iniziativa la presidentessa della Fidapa, prof. Maria Ciancitto. «Abbiamo
voluto fare opinione su un tema che ha sollevato forti questioni di natura
etica. In particolare sono stati trattati due aspetti della legge sul
testamento biologico, ovvero se si debba mirare più sulla qualità
dell'esistenza, oppure sul rispetto a ogni costo della vita». Molto apprezzati
gli interventi del l'on. Giuseppe Beretta (Pd), docente all'Università Kore di Enna, del
sociologo prof. Roberto Vignera, della prof. Vera Giuffrida, docente di materie economiche e
giuridiche, dell'avv. Remigia D'Agata, presidente regionale Aiaf. All'incontro
era presente il sindaco di Paternò, Pippo Failla.
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Nasce WiFe, l'internet gratuita del Comune di Ferrara (sezione: Cultura)
Nasce
WiFe, linternet gratuita del Comune di Ferrara
(16/4/2009 16:46) | (Sesto Potere) - Ferrraa - 16 aprile 2009 - Internet libera
per tutti. Verrà attivato durante il Cittaterritoriofestival il nuovo servizio
di connettività pubblica e gratuita a Internet del Comune di Ferrara. Il servizio,
per ora sperimentale e già funzionante, prende il nome di WiFe e ha come
marchio un computer portatile montato sul manubrio di una bicicletta. Lo scopo
è fornire una copertura wireless (cioè di connettività senza fili a internet)
nel centro della città a chiunque intenda collegarsi con il proprio computer
portatile o pc dotato di scheda wifi o telefonino di ultima generazione
opportunamente predisposto. Il progetto, sviluppato in collaborazione con lUniversità di Ferrara che ha messo a disposizione le
proprie competenze e una consolidata esperienza in materia, consente di
usufruire del servizio a chiunque, purché maggiorenne. E sufficiente fare richiesta dei codici di accesso
allUrp del Comune o in uno dei due uffici turistici, in castello o in
stazione ferroviaria. Possono inoltre accedere gli studenti, i docenti e il
personale dellUniversità di Ferrara
(utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi di Ateneo). Al momento
laccesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi di connessione e il
servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri della Libertà,
piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola. Verrà esteso, nel corso dei
prossimi mesi, a largo Castello, parco Massari, atrio della stazione ferroviaria,
giardini dellacquedotto, giardini del
grattacielo, biblioteca Ariostea. Durante lanno successivo, fondi di
bilancio permettendo, si intende completare la copertura delle principali aree
di interesse, dal campeggio al parco urbano, dalla piscina allarea in costruzione degli ex magazzini Savonuzzi presso
la darsena, a piazza Ariostea. “LAmministrazione comunale – commenta il
sindaco Gaetano Sateriale – compie un ulteriore passo per avvicinare i
cittadini alle nuove tecnologie, favorendone lutilizzo. Attraverso
la rete passano informazioni e servizi, laccesso
al web sta diventando un strumento di democrazia. Quella della socializzazione
dei canali digitali e informatici è una strada che seguiamo con coerenza. Già
con le esperienze dei forum sullurbanistica e sui
progetti di mandato abbiamo interpellato i cittadini, dato la parola
sollecitando gli interventi, la partecipazione, lindividuazione e la
condivisione di soluzioni per la città. Di recente con Citybook abbiamo messo a
disposizione anche uno spazio personale di presenza e dialogo sul web”. “La
comunicazione fra i giovani – aggiunge lassessore
Mascia Morsucci - è sempre più mediata dai supporti tecnologici: telefonini e
internet. Per ragazze e ragazzi comunicare comporta quindi dei costi, anche monetari.
Questo rischia di tradursi in un problema e in un potenziale elemento di
discriminazione. Ci è parso giusto, dunque, garantire a tutti la possibilità di
accedere liberamente a una risorsa importante come è la rete”. “Nel corso degli
anni, lUniversità di Ferrara ha costruito una delle
più estese reti wi-fi italiane – ricorda il professor Cesare Stefanelli,
delegato del rettore per linformatizzazione – ed è quindi sembrato
naturale mettere le nostre competenze a disposizione del Comune per un progetto di
questa importanza, in un altro concreto esempio della positiva collaborazione
tra Università e Comune e dei vantaggi che ne derivano per gli studenti e i
cittadini. Il progetto WiFe è anche cofinanziato dal dipartimento per
l'Innovazione e le Tecnologie del ministero per la Pubblica amministrazione e lInnovazione nellambito del piano e-gov 2012”.
«Questo progetto offre anche un ulteriore servizio ai turisti e ai visitatori
della nostra città - precisa larchitetto Claudio Fedozzi, dirigente del Turismo –
che potranno, agevolmente e senza spesa, disporre di una connessione internet
da molti dei luoghi da loro più frequentati. A questo scopo abbiamo anche fatto
in modo che una parte del sito turistico del Comune di Ferrara (www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=55)
sia consultabile senza necessità di acquisire la password di accesso,
semplicemente collegandosi alla rete WiFe e seguendo il relativo link. Va
sottolineato che anche questa iniziative vede collaborare, come è ormai
tradizione, Comune e Provincia, che si presentano uniti nelle azioni di
valorizzazione turistica del territorio». «Lattivazione
di questo servizio apre un nuovo percorso di sperimentazione per un uso
intensivo delle nuove tecnologie a vantaggio di tutta la popolazione. Gli utilizzi
potenziali di una rete wifi pubblica distribuita in città sono infatti
molteplici e vanno dalla semplice navigazione web per tutti i cittadini, in
questo caso integrata con il mondo universitario della città, fino alla
possibilità di costruire reti a basso costo per la sicurezza o il telecontrollo
e la videosorveglianza di alcune aree», osserva Fabio De Luigi, responsabile
del progetto. «Non va dimenticato il fatto che questa tecnologia può favorire
una maggior inclusione sociale delle fasce di popolazione più disagiate e può
contribuire a migliorare la qualità della vita per chi vive lontano dai propri
cari e ha necessità frequente di comunicare con loro». Note tecniche Agli
utenti registrati vengono rilasciati i codici di accesso (userid e password)
che sono strettamente personali e danno diritto a un credito giornaliero di
connessione di 90 minuti, riazzerato alla mezzanotte. Al primo collegamento la
password consegnata allatto della registrazione
va obbligatoriamente cambiata seguendo le istruzioni. Il servizio non prevede
alcun supporto tecnico per la configurazione degli apparati tecnici degli
utilizzatori. Lidentificativo della rete
(Ssid) è: WiFe Dove ci si può autenticare: Per la sola durata del
Cittàterritorio festival (16-19 aprile): Infopoint del festival, piazza Municipale
Da lunedì 20 aprile: URP Informacittà Via degli Spadari, 2/2, Ferrara Tel.
0532-419970 Lun- gio :: 8.30-30 – 14.00-17.30 Ven: 8.30-13 Sab: 9.00-12 Ufficio
Informazioni e Accoglienza Turistica Castello Estense, Ferrara Tel. 0532-209370
Lun. sabato: 9.00-13.00 – 14-18 Dom e festivi: 9.30-13.00 – 14-17 Informazioni
Turistiche Atrio della Stazione Ferroviaria Tel. 0532-599490 Lun- sab
7.15-19.15 Dom- 7.15-13.00
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E' nata Jpeggy, la galleria online dedicata ai
talenti della fotografia italiana (sezione: Cultura)
Apr 0916
E' nata Jpeggy, la galleria online dedicata ai talenti della fotografia
italiana Pubblicato da Silvio De Rossi, Blogosfere staff alle 17:06 in Arti
figurative, Attualità, Blogosfera, Fotografia, Mostre Ieri sera è stato
presentato Jpeggy, la galleria online aperta ai talenti fotografici italiani. A
La Posteria di Milano non poteva mancare Blogosfere. Jpeggy "the art of
shooting over IP" è il progetto con il quale Telecom Italia celebra l'Anno
Europeo della Creatività e dell'Innovazione. Un passo deciso di Telecom nel
mondo del web 2.0 al fianco dei giovani fotografi, che hanno così la possibilità
di esporre virtualmente sulla Rete. Un comitato composto da curatori,
giornalisti ed esperti di fotografia selezionerà le immagini più interessanti
tra quelle proposte attraverso la pagina dedicata su Flickr. Il comitato
selezionerà ogni settimana un progetto fotografico, segnalandolo e
commentandolo all'interno del blog ufficiale, che accoglierà anche contributi
da parte dei navigatori. Il comitato è composto da Giacinto di Pietrantonio
(Direttore GAMeC, Vicepresidente del Consiglio Direttivo di AMACI), Flavia
Fossa Margutti (Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione MART), Francesco
Jodice (Artista e Docente di fotografia presso lUniversità
delle Arti e del design di Bolzano), Susanna Legrenzi (Caporedattore Arte e
Design di Io Donna), Filippo Maggia (Capo conservatore Fondazione Fotografia, Editor
per la fotografia di Skira), Stefano Mirti (Architetto progettista,
Responsabile scuola di Design NABA) e Massimo Pitis (Graphic Designer e
Consulente di comunicazione visiva). I 52 progetti fotografici selezionati nel
corso dell'anno saranno infine protagonisti di un evento espositivo conclusivo,
realizzato in collaborazione con i Musei d'Arte Contemporanea del circuito
AMACI, partner dell'iniziativa (qui sopra un video girato nel corso della serata
milanese). L'idea è davvero interessante. Si parte da Flickr, la più grande
community di photosharing del web, per poi arrivare a Jpeggy. Uno spazio dove
persone che condividono la passione per la fotografia possono confrontarsi e
avere veri e propri riscontri da parte degli esperti. Il web consente a
chiunque di mettersi alla prova. La Rete sono quei benedetti 15 minuti di
popolarità del buon Andy moltiplicati all'infinito. Se crei qualcosa di
buono... prima o poi il web se ne accorge e l'effetto virale scatta
all'istante. Jpeggy funziona. Buttandoci l'occhio sembra il posto giusto per
chi, giovane o più maturo, abbia voglia di rendere pubbliche le proprie opere
fotografiche. Ora l'importante sarà proseguire su questa strada senza
"contaminazioni" esterne dettate dalle classiche regole del
marketing. Io sono fiducioso. Mi hanno convinto Carlo Fornaro, Direttore
Relazioni esterne Telecom Italia e Salvo Mizzi, Responsabile Internet Media
& Digital Communication Telecom Italia hanno realmente capito. Ascoltate le
loro parole nelle nostre video-interviste. Se volete farvi un'idea ecco i tre
passi chiave: Flickr > Jpeggy > blog. Buon divertimento.
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Mirandola, donazione di libri alla Biblioteca
Comunale "Garin" (sezione: Cultura)
Mirandola,
donazione di libri alla Biblioteca Comunale Garin
(16/4/2009 19:23) | (Sesto Potere) - Mirandola - 16 aprile 2009 - La Biblioteca
Comunale
“Garin” ha ricevuto parte del fondo librario appartenuto al prof. Emilio
Bonfatti, mirandolese, docente di
Lingua e Letteratura Tedesca presso l'Università di Padova dal 1982 alla morte,
avvenuta nel 2007. Su sua espressa volontà, la moglie del professore,
Mariantonietta Sonvilla, ha donato alla Biblioteca 449 volumi di narrativa,
teatro, saggistica, la maggioranza dei quali in lingua originale, che
verranno quanto prima catalogati e messi a disposizione del pubblico. La
donazione verrà poi adeguatamente pubblicizzata in un'apposita giornata che
vedrà la presenza di studiosi di letteratura tedesca, ed in particolare del
periodo barocco, del quale il professor Bonfatti era specialista. Il Comune
ringrazia vivamente i famigliari di Emilio Bonfatti per la generosità
dimostrata e l'affetto nei confronti del paese natale da parte del professore.
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