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Report "Cultura"  15-16 aprile 2009


Indice degli articoli

Sezione principale: Cultura

Lingue resta senza soldi e chiede il numero chiuso ( da "Stampa, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Vista dagli studenti, o dai docenti, cambia poco. Si chiude - in realtà si riduce - perché mancano i soldi, le aule, i posti a sedere, i docenti, i collaboratori, i tecnici. Manca tutto e - spiega il preside Paolo Bertinetti - «già adesso si naviga facendo leva sul volontariato».

Stage universitario studierà l'architettura del Sacro Monte ( da "Stampa, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: austriaci, slovacchi e rumeni, guidati da quindici docenti in arrivo dal Politecnico di Milano e dalle università della Corinzia, di Bucarest e di Lubiana. »Il gruppo si fermerà a Varallo per una decina di giorni - spiega Elena De Filippis, direttrice della Riserva naturale speciale del Sacro Monte -.

Quattro chiacchiere insieme agli scrittori ( da "Stampa, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Storia medievale all'Università del Piemonte Orientale, dialogherà con il giovane storico albese Alessio Fiore, collaboratore dell'Università di Torino. Il libro, aggiornato sulle più recenti acquisizioni della ricerca storica, ma dedicato al vasto pubblico degli appassionati, ripercorre fin dalle origini la storia di tutti i popoli vissuti tra le Alpi e il Ticino,

"Azioni Integrate di Formazione e Orientamento dalla Scuola all'Università: i test di accesso" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: >> Paolo Villani, docente della Facoltà di Ingegneria dell?Università di Salerno, membro del Consiglio direttivo CISIA e Rita Biancheri, presidente del Comitato Pari Opportunità dell?Università di Pisa. Presiede e modera il dibattito il prof. Gaetano Continillo della Commissione di Ateneo per l?

Tutela dell'ambiente: cinque ricerche a conclusione del dottorato ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dalla collaborazione di docenti delle quattro facoltà di Agraria, Ingegneria, Economia e Medicina veterinaria». I dottori di ricerca sono figure capaci di occuparsi a livello gestionale, scientifico e/o progettuale dei temi connessi all?ambiente, al paesaggio e al territorio e di trattare con metodi scientifici aggiornati problematiche interdisciplinari particolarmente complesse,

Progetto "Intake" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tolmino Corazzari, docente di Fisica Medica e responsabile del Laboratorio di Fisica Medica dell?Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - dott. ssa Giuliana Pascale, collaboratrice - dott. ssa Silvana Casale, Presidente Federfarma di Modena. BUR.IT 15.

Uno sportello anticrisi per imparare a usare bene la finanza ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Trento, seguiti da docenti dell?ateneo e appositamente formati per svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. L?analisi parte dalla messa a fuoco della situazione finanziaria dell?

"Università e mondo della pena: un contesto da umanizzare" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Verona Alessandro Mazzucco, Chiara Ghetti, responsabile dell?Ufficio esecuzione penale esterna, Salvatore Erminio, direttore del carcere di Montorio, Lorenzo Picotti, docente della facoltà di Giurisprudenza, >> Mario Longo, Preside della facoltà di Scienze della Formazione, Giuseppe Tacconi,

Corso di perfezionamento "Fonti orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ai Corsi di perfezionamento universitari vengono attribuiti punteggi per docenti di ruolo e non delle scuole in relazione alle determinazioni caso per caso degli uffici scolastici e dei dirigenti dei singoli istituti. Ulteriori informazioni e la modulistica per le iscrizioni sono pubblicate sul sito web dell?Università di Parma, alla voce Corsi di perezionamento.

Un seminario fotografico ( da "Trentino" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il docente, Luca Andreoni, dal 1990 insegna fotografia alla scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'università Cattolica di Milano. Le lezioni inizieranno il 2 maggio. Per informazioni e iscrizioni telefonare al numero 329 8366160 oppure scrivere all'indirizzo info parcofluvialenovella.

Torna Innocenzi. Con Gualtieri ( da "Milano Finanza (MF)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stimato docente presso l'Università Cattolica di Milano e, da diversi anni, professionista tra i più apprezzati dalle grandi banche nonché ascoltato consulente dalle Procure di mezza Italia. Gualtieri ha deciso di irrobustire lo staff di vertice della sua merchant bank, che preferisce ribattezzare advisory firm (nata a metà del 2007)

un master e un archivio a pordenone per le grandi voci italiane dell'inchiesta ( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sarebbe bello avere qui come docenti personalità come Ugo Gregoretti o Gianni Bisiach». Il laboratorio è già aperto: «Sono già state discusse 6 tesi di laurea sul genere, una, quella di Manuela Morana, è fissata per il giorno successivo alla chiusura del festival. E poi c'è il conforto del contributo di tanti giovani, nel comitato organizzativo,

missione dell'università in abruzzo: al via i sopralluoghi di ingegneri e prof ( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università in Abruzzo: al via i sopralluoghi di ingegneri e prof È scattata ieri sera la missione "Assess-Abruzzo" dell'Università di Udine, organizzata dal dipartimento di Georisorse e territorio (Dige). La squadra, composta da docenti e tecnici del progetto "Assess" (valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici della regione)

i disegni di giacometti all'einaudi ( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: professor Alessandro Del Puppo docente di Storia dell'arte contemporanea all'università di Udine introdurrà un dibattito informale su Giacometti. I disegni di Alberto Giacometti (1901-1966) dal 1915 al 1963 furono pubblicati in copia da Einaudi in 1245 esemplari numerati: 45 riproduzioni fotografiche di Adriano Armetti e Dietro Codognato dalla Fototipia di Zeno Zocchetti di Milano.

lo storico ferroni all'archivio parla dell'"encyclopedia" (ore 10) ( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: 90 e i primi del 2000 dall'università di Princeton, concepito per studenti e studiosi stranieri che si occupano di cultura italiana, e al quale ha lavorato Stefano Adami, intellettuale e docente grossetano. L'imponente progetto è dedicato a tutti gli aspetti della cultura italiana (letteratura, cinema, autori, opere, città, movimenti.

I nodi dei collaudi fatti una volta sola pagati dal costruttore ( da "Unita, L'" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «La legge stabilisce sulle opere pubbliche due tipi di controllo: quello sulle strutture e quello tecnico-amministrativo anche sugli elementi secondari. Sugli edifici privati, invece, è obbligatorio solo il collaudo strutturale». L'ospedale S.Salvatore, che è pubblico, ha avuto tutti i tipi di collaudi?

Verde e decoro: tanti studi e una missione a oslo ( da "Secolo XIX, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: idea di individuare nuove forme di gestione pubblico-privata dei parchi pubblici, al 31 dicembre 2008 non aveva ancora superato la fase dell'elaborazione. Un po' meglio sul fronte delle adozioni del verde: la giunta ha lanciato due bandi per trovare sponsor privati che però, sino adesso, si sono fatti avanti solo per le aiuole di corso Italia.

A Balbi e Bogliasco il latino rivive fra fiction, storia, teatro e musica ( da "Secolo XIX, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Genova, in via Balbi, e il teatro comunale di Bogliasco. È qui che docenti, scrittori ed editori sfileranno per discutere sul tema della "Didattica del latino e l'editoria", con riferimento ai principali temi di divulgazione. I lavori del convegno, aperto a tutti e con la partecipazione anche di studenti delle scuole superiori e dell'

ciclo di incontri dedicati ai bambini ( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ilaria Possenti dal 2004 è docente a contratto di pedagogia sociale presso il corso di laurea in filosofia dell'università di Pisa e la Ssis Toscana (area trasversale di formazione alla funzione docente e corsi di abilitazione all'insegnamento di sostegno). c.b.

Apertura in ritardodell'asilo nidole mamme in rivolta ( da "Secolo XIX, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Slitta l'apertura del nuovo nido pubblico-privato, di ispirazione religiosa, ma gestito dalle cooperative ( bambini-utenti da 0 a 3 anni) che doveva aprire il mese scorso al secondo piano della struttura in cui già si trova la materna all'interno del complesso "monsignor Bertolotti" in piazza Della Vittoria.

corso di aggiornamento sul giornalismo sportivo ( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente, giornalista e direttore della Web radio d'ateneo - di cui 370 di didattica frontale e 80 di tirocinio, per un valore di 40 crediti formativi. Il corso prevede una parte teorica finalizzata alla acquisizione delle competenze specifiche e di aggiornamento professionale ed una parte pratica con l'obiettivo di fornire adeguati strumenti di lavoro nel mondo della comunicazione,

appuntamento con remo cacitti sulla storia del cristianesimo ( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: organizzato dall'Università della terza età - Unitre, sarà il professor Remo Cacitti, storico italiano e docente di Letteratura cristiana antica all'Università degli studi di Milano. Cacitti è coautore, assieme a Corrado Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una religione".

T-shirt Io non crollo L'università cerca casa ( da "Manifesto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Guardo tutto e osservo le ipotesi con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali risorse e i progetti vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve continuare a esistere l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».

Un segno per ricominciare. Via libera alle lezioni ( da "Manifesto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università stessa. Su due ettari, con fondi comunitari a disposizione e una certezza assoluta: sarà differente dal «lager che era stato creato in città», tragicamente crollato. Per chi invece sta frequentando l'anno in corso, i docenti assicurano una riapertura della sede già dalla prossima settimana (appena riconquistata l'

Ecco il Facebook made in Pisa' ( da "Nazione, La (Firenze)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per spiegare ai suoi studenti il funzionamento delle reti sociali, Alberto Falossi, docente a contratto presso il dipartimento di Economia aziendale, ha realizzato un vero e proprio social network. Youpi, che a dicembre ha raggiunto il picco di 60mila contatti, è un luogo virtuale dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e informazioni.

Un batterio sta minacciando le coltivazioni di kiwi in provincia di Latina. Lo confermano gli studi ... ( da "Messaggero, Il (Latina)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lo confermano gli studi condotti dal professor Giorgio Balestra, docente della facoltà di Agraria dell'Università degli studi della Tuscia, responsabile scientifico di progetti di ricerca nel settore della fitobatteriologia. Presto arriverà un decalogo per gli agricoltori nel tentativo di bloccare la diffusione del virus che minaccia le piante.

In coma il filosofo Franco Volpi studioso di Martin Heidegger ( da "Riformista, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: gravi condizioni il docente e traduttore principe del pensatore tedesco. Sua l'attesa curatela dei "Beitraege" nel 2007 per Adelphi. di Francesca Bolino Nella vita di un filosofo è legittimo separare biografia e filosofia? Una domanda più che lecita giacché vogliamo parlare di Franco Volpi, in coma all'ospedale di Vicenza in seguito a un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio.

A LECCE IL 1 FESTIVAL DELLA CHIMICA VERDE DAL 27 AL 29 APRILE IL CAPOLUOGO SALENTINO OSPITA L'IMPORTANTE RASSEGNA SEMINARI, MOSTRE ED ESPERIMENTI IN TEMPO REALE PRESSO L'ISTITUTO ( da "marketpress.info" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente presso l´Università Ca´ Foscari di Venezia, in collaborazione con il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e con l´Istituto Tecnico Commerciale "Costa" di Lecce. Le tre giornate prevedono un ricco programma di attività che si svolgeranno presso l´Istituto Costa (sala Dante e laboratori di chimica)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Cagliari e Provincia Pagina 1015 Il docente «Effetti normali ma la città non corre pericoli» Il docente --> «Le ricerche e le rilevazioni raccontano che la zona attorno allo stadio si è abbassata di quasi dieci centimetri negli ultimi dodici anni? Non sono sorpreso: è un fenomeno che definirei quasi naturale, viste le condizioni nelle quali quell'impianto sportivo è stato realizzato»

Serve un'agenzia in aiuto alla filiera ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Aldo Enrietti, 61 anni, docente di economia industriale all'Università di Torino, delinea un quadro in chiaroscuro per il comparto leader dell'industria subalpina. A partire dal giudizio sugli effetti dell'intesa Fiat-Chrylser per l'indotto. «A breve – spiega –

Alessandria ridisegna lo sviluppo ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Scienze politiche all'università alessandrina: «Qui la congiuntura sfavorevole si sente meno che altrove. I consumi non erano elevati prima, non lo sono neanche ora». Discorso a parte per il mercato immobiliare, fa notare il docente: «Il comparto edile aveva avuto un boom qualche anno fa, ora c'è eccesso di offerta e i prezzidegli immobili si stanno rapidamente riducendo

Il mare scommette sull'hi-tech ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Pensiamo a progetti che coinvolgano tutti gli attori del distretto, pubblico e privato – aggiunge Forcieri –. E anche a lab\oratori permanenti che elaborino ricerca ad esempio sullo studio dei materiali. Il contributo pubblico è determinante, ma pensiamo anche a forme di autofinanziamento generate dal valore che i progetti riescono a creare».

Cautela in attesa di norme precise ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: maè stato anche il primo decisivo passo di questo Governo verso un ammodernamento delle strutture e della gestione delle università. Ricevuto il documento che auspica una nuova governance più efficiente, valutazionee reclutamento dei docenti più efficaci, gli atenei del Nord-Ovest si preparanoa verificare lo status delle strutture e a intervenire sui propri assetti.

Genova ateneo apripista della nuova governance ( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: necessità di una migliore valutazione delle strutture e un reclutamento dei docenti più trasparente e meritocratico. Gli atenei al lavoro Dopo l'incontro, la maggior parte delle università del territorio sta elaborando ipotesi di strategie risolutive ( si vedano anche gli articoli in pagina), anche se per molti si tratta in realtà di mettere a punto un processo già in precedenza avviato.

nest, i super-ricercatori ( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: operano circa 80 persone tra docenti, ricercatori, tecnici, assegnisti e collaboratori alla ricerca, allievi del corso ordinario e del perfezionamento. Oltre alla sede principale nel complesso di San Silvestro di Pisa, personale e strutture del Nest sono presenti presso il dipartimento di fisica dell'università pisana, la Seconda Università di Napoli e il Laboratorio Tasc del Cnr-

Pensare al sistema Stretto ( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: allora saremmo di fronte ad una prospettiva seria sulla quale indirizzare oltre che adeguate risorse finanziarie attività istituzionali, energie intellettuali, capacità imprenditoriali e abilità professionali, per dare vita ad uno dei più validi progetti che oggi si possono pensare per il Sud del Paese. Alessandro Bianchi DOCENTE Università Mediterranea

Trasformazione urbana: la società non decolla ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: azienda pubblico-privata è ancora ferma al capolinea Trasformazione urbana: la società non decolla Porto Torres.. L'azienda pubblico-privata è ancora ferma al capolinea --> Una società pubblico-privata ancora al capolinea. La Stu, la società di trasformazione urbana votata da tutto il Consiglio comunale nel luglio del 2007 e approvata con delibera ufficiale,

Statale, mega-poster sulle facciate Il rettore: così paghiamo i restauri ( da "Corriere della Sera" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: governato da una convenzione pubblico-privato e finanziato dai manifesti pubblicitari sulle facciate dell'università. Spot in cambio dell'impacco, megaposter dove non arriva il ministero: così il marketing salva le architetture del Filarete e del Solari, come già ha fatto con Santa Maria delle Grazie e sta facendo con Mura spagnole e Porte monumentali.

Cinema italiano: "Belli e invisibili" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giovanni Spagnoletti, docente di Storia e Critica del Cinema, Università Roma Tor Vergata. Interviene la redazione di "Close-up". >> Il film APNEA, durata 87 minuti, ha ricevuto la nomination ai Nastri d'Argento 2007 per la produzione (INDIGO FILM) e come miglior regista esordiente.

Sanremo: grande partecipazione al convegnon sull'acqua ( da "Sanremo news" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Altro problema riguarda la quota di capitale pubblico presente nella società; il vecchio Statuto stabiliva che la quota pubblica dovesse essere almeno del 51%, ma negli ultimi tempi si sta cercando di cambiare questa proporzione a favore del capitale privato. L'incremento della quota privata a scapito di quella pubblica sarà il primo passo per ulteriori aggregazioni tra società.

Città: Test d'ingresso: l'Ateneo scende in campo per orientare i giovani ( da "Sannio Online, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Paolo Villani, docente della Facoltà di Ingegneria dell?Università di Salerno, membro del Consiglio direttivo Cisia e Rita Biancheri, presidente del Comitato Pari Opportunità dell?Università di Pisa. Presiede e modera il dibattito il profesore Gaetano Continillo della Commissione di Ateneo per l?

CdC Firenze: il futuro dell'olio nella grande ristorazione ( da "Sestopotere.com" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Erminio Monteleone, docente di Biotecnologia agrarie dell?Università di Firenze e Gerri Martinuzzi, dirigente della Camera di commercio e direttore del Laboratorio Chimico Merceologico. Fa da moderatore Leonardo Romanelli, giornalista e gastronomo.

Fumo, scoperti due geni che aumentono il rischio di tumori ( da "Stampaweb, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Un gruppo internazionale di ricercatori, guidato da studiosi di GlaxoSmithKline e della Duke University di Durham, North Carolina, e realizzato nell?ambito di una partnership pubblico-privata, ha infatti individuato due nuove varianti geniche che aumentano di gran lunga la possibilità di ammalarsi nei fumatori.

Youpi, il primo social network universitario ( da "Stampaweb, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente a contratto presso il dipartimento di Economia aziendale dell?Università di Pisa, per spiegare ai suoi studenti il funzionamento delle reti sociali. Youpi, che a dicembre ha raggiunto il picco di 60 mila contatti, è un luogo virtuale dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e informazioni.

T-shirt L'università cerca casa ( da "Manifesto, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Guardo tutto e osservo le ipotesi con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali risorse e i progetti vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve continuare a esistere l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».

Prossimamente a Roma, i maggiori esperti delle scienze odontostomatologiche ( da "SaluteEuropa.it" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Insomma una vera indagine conoscitiva sull'offerta pubblica di odontoiatria nel contesto del progetto di prevenzione orale nazionale. E' prevista, infine, anche una Sessione Poster nella quale gli odontoiatri partecipanti al Congresso potranno comunicare le loro esperienze cliniche e di ricerca.

Roma: un'ondata di scienza al Municipio 3 ( da "SaluteEuropa.it" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno: "Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca". Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: La fisica suonata', la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con premi offerti dall'Agenzia Spaziale Italiana.

Programma Musicateneo ( da "Napoli.com" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ateneo: la Camerata Strumentale dell'Università di Salerno, formata da studenti, laureati, dottorandi e docenti, che da tempo coniugano i loro studi e le loro ricerche con l?attività musicale. Siamo mossi dalla convinzione che una modalità di ascolto orientata da una consapevolezza degli aspetti storico-culturali dell?

PERSONALE DOCENTE E NON DELL'UNIVERSITà DELL'AQUILA CON LE T-SHIRT IO NON CR... ( da "Mattino, Il (Benevento)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Personale docente e non dell'Università dell'Aquila con le t-shirt «Io non crollo» prima del consiglio di facoltà

SAN GIORGIO/1 GIORGIANO, ANCORA SEI GIORNI PER RITIRARE LE DIMISSIONI ANCORA INCERTO IL... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: La rassegna si chiuderà giovedì 21 maggio alle 18 e 30 con l'intervento di Bruno Moroncini, docente di Antropologia filosofica all'università di Salerno. TORRE DEL GRECO/3 Formazione al volontariato oggi comincia il corso Parte oggi alle 17 e 30 il corso di formazione Effetto Domino: volontariato a cascata 2009, promosso dall'associazione Shalom onlus.

SORRENTO/1 DIRITTO E LEGALITà, IL SEMINARIO DIRITTO, LEGGE, LEGALITà ... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di filosofia politica all'Università di Udine. Dopo il saluto dell'assessore all'Istruzione Maria Teresa De Angelis, la conferenza introdotta da Lucrezia Trovato, docente dell'Isa Grandi. Il seminario si propone di fornire una opportunità di riflessione critica e consapevole sui grandi temi proposti dall'esperienza umana trattati dal pensiero teorico alla ricerca dei fondamenti.

Cultura e Spettacoli: 'Incontri con la Paleontologia' La rassegna sul patrimonio naturale ( da "Sannio Online, Il" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Ornella Amore, docente di Paleontologia all?Università del Sannio ?I coccoliti e la geoarcheologia: storia climatica e ricostruzioni paleoambientali nelle aree di Montepoggiolo e Metaponto?; Luigi Capasso, direttore del Museo di Storia delle Scienze Biomediche di Chieti, con ?

L'Amministrazione di Niscemi organizza convegno sul Muos ( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Relazioneranno sul tema la professoressa Margherita Ferrante, docente di Igiene e sanità pubblica dell'Università agli studi di Catania; il professore Filippo Falciglia, della facoltà di Ingegneria dell'Università agli studi di Catania; l'ingegnere Sergio Marino, direttore generale dell'Arpa (Agenzia regionale protezione ambientale) Sicilia;

Studioso cerca informazionisull'abbazia di Gerusalemme ( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di storia medievale presso l'Università "Friedrich Schiller" di Jena (nei pressi di Lipsia) e ricercatore all'Accademia delle Scienze della Sassonia, a Dresda, ha consultato nei giorni scorsi il prezioso archivio agirino con lo scopo di attingere informazioni da alcuni documenti relativi all'Abbazia di Santa Maria di Valle Giosafat di Gerusalemme,

Palestina, un dramma infinitoStoria. ( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: già docente di Storia dell'Europa contemporanea all'Università di Torino. «Il libro descrive una Palestina diventata un laboratorio in cui si sperimenta la devastazione di un territorio e della sua società». Entrambi gli studiosi poi bollano come "impraticabile" la via che porterebbe alla creazione di un vero e proprio stato palestinese:

Economia, due giorni di studio sulle politiche sostenibili di Cuba ( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: e docente dell'Università di L'Avana Gilberto Javier Cabrera Trimiño (Poblatión, Ambiente y Desarrollo Local), la docente dell'Università di L'Avana e presidente del Consiglio Popolare "Playa dell'Est" Matilde Campos (Caracteristicas del Consejo Popular Habana del Este), la presidente della Società Cubana di studi della popolazione Sonia Catasus Cervera (

da oggi 4 giorni di sensibilizzazione ( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: coordinati dai docenti Linda Desiderio, Dina Russo, Vito Terlato, Santa Pappalardo, Angela Cavallaro e Concetta Musumeci, accoglie elaborati realizzati in seno al corso e al laboratorio di "Architettura e Composizione" tenuti, rispettivamente, dai docenti Sebastiano D'Urso e Venera Ardita, dell'Università di Catania.

Mondinpiazza, a Reggio tre giorni di spettacoli, dibattiti, concerti e letture all'insegna della multiculturalità ( da "Sestopotere.com" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Dino Giovannini e Andrea Ginzburg docenti dell?Università di Modena e Reggio Emilia, Alessandro Scillitani (Reggio Film Festival), Lorenzo Immovilli (K-Rock), Jammal Houassini (Zyriab), Magdy El Meliga della comunità egiziana di Montecchio. Quest?anno sono 30 le associazioni di cittadini stranieri che parteciperanno all?

Giaccardi: "Li doni Soave i soldi per i terremotati" ( da "Targatocn.it" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stessa somma dalle spese di consulenza del candidato sindaco del centro sinistra Sergio Soave, il quale, con lo stipendio di docente universitario e la pensione da parlamentare, senza contare incarichi e consulenze, non ha davvero bisogno di quella cifra che gli è stata riconosciuta dall?attuale sindaco Comina quando fu eletto e per un periodo di cinque anni." Cordialità vivissima Dr.

Forlimpopoli: Emilio Rosetti, proseguono le celebrazioni nel centenario della scomparsa ( da "RomagnaOggi.it" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: della Provincia di Rimini e anche dell'Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L'iniziativa ha il riconoscimento dell'Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì -Cesena.

Sanremo: grande partecipazione al convegno sull'acqua ( da "Sanremo news" del 15-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Altro problema riguarda la quota di capitale pubblico presente nella società; il vecchio Statuto stabiliva che la quota pubblica dovesse essere almeno del 51%, ma negli ultimi tempi si sta cercando di cambiare questa proporzione a favore del capitale privato. L'incremento della quota privata a scapito di quella pubblica sarà il primo passo per ulteriori aggregazioni tra società.

Miglio il dimenticato conteso tra Lega e An ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Docente Laureato in Giurisprudenza nel '39, a 21 anni, libero docente dal '48, Gianfranco Miglio ha insegnato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in cui è stato preside della Facoltà di Scienze politiche dal 1959 al 1988.

Matematici dal mondo per ricordare Riemann ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: da sabato e fino al 25 aprile al chiostro di Intra nel primo corso di alta formazione matematica che richiamerà nel Vco docenti e ricercatori da tutto il mondo. Un evento che in realtà è solo il primo tassello del più ampio progetto della «Rism», la Scuola Internazionale di Matematica di Riemann pensata dalle università di Milano (statale, Politecnico e Bicocca) assieme ad «Ars.

Business Point : l'anti-crisi ( da "Trentino" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: aspetto innovativo sta nel coinvolgimento diretto degli studenti dell'Università di Trento, seguiti da docenti dell'ateneo e appositamente formati per svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. Il progetto è partito in queste settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che,

Fiera del Libro, ci sarà anche il "Fondo Levi" ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dell'Università di Genova, Giovanni Tesio, docente dell'Università di Vercelli, David Bidussa, direttore del fondo Feltrinelli di Milano, Ernesto Ferrero, direttore della Fiera del libro, e Antonio Ricci. Il libro è a cura di Luca Beltrami con la supervisione di Franco Contorbia e Alberto Beniscelli.

A lezione dai "cervelloni" ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Oracle e visiteranno le università di Berkeley e Stanford. Al tour potranno partecipare gli allievi e i neolaureati della facoltà accompagnati dalla docente Roberta Rabellotti e dal preside Giovanni Frattini: «Il numero è ancora da definire - dice la professoressa -: dipende dai finanziamenti che riusciremo a trovare.

"Il vino fra storia e salute" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: università di Udine, cui aderiscono docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni del settore. Organizzato dal Centro interdiparimentale per la formazione e la ricerca ambientale (Cifra) dell?ateneo friulano e dall?associazione dai Liberi ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia),

Nuovo appuntamento di "Anatomie della mente e altre storie" ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Presidente AIPS e Docente dell?Università di Chieti. Allo stato attuale la psicologia dello sport è convenzionalmente distinta in due aree specialistiche: l?area clinica (Stainback, Moncier e Taylor, 2007) e quella educativa (CÔté, Baker e Abernethy, 2007). Per consuetudine ormai ampiamente accettata lo psicologo “

Open Day ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: ai loro docenti e alle loro famiglie. Si tratta di un?importante occasione di conoscenza diretta dell?Ateneo, dei suoi programmi formativi, delle strutture e dei servizi a supporto della didattica, al fine di contribuire a una scelta consapevole e motivata della Facoltà universitaria e del Corso di Laurea.

Amministrazioni pubbliche, tecnologie e cittadini: ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: entrambi docenti dell'Università di Firenze, illustreranno la legislazione in materia di diritto d'autore per l'utilizzazione di materiali di terze parti (da immagini ad articoli di giornali), la comprensione delle licenze di tipo Creative Commons come strumento utile per licenziare i materiali e per utilizzare materiali di altri,

Incontro in memoria di Leopoldo Elia ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Antonio Iannuzzi, docente della Facoltà di Giurisprudenza di Unicam – in considerazione del legame di Leopoldo Elia verso la città, testimoniato dal fatto che ha scelto di essere sepolto proprio a Camerino”. La comunità universitaria e la cittadinanza sono invitate a partecipare.

"Scienza3": Festival della sicienza ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Caffè matematico dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno: “Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca”. Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: ?La fisica suonata?, la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con premi offerti dall?

Corsi di Perfezionamento in Managment Sanitario ( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania e Docente di Diritto Amministrativo presso l'Università LUM Jean Monnet, con la collaborazione di Ranieri Guerra, Capo Ufficio Relazioni Esterne, Istituto Superiore di Sanità, intercettano un?esigenza formativa molto sentita in questo periodo in cui il processo di riforma del nostro Sistema Sanitario Nazionale,

la semplicità il suo segreto - paolo coltro ( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cervelli

Abstract: quasi un cervello in fuga: Vicenza-Wurzburg, un andirivieni, mesi di apprendistato e passione filosofica, in quell'aria dove evidentemente entrava meglio in sintonia con Heidegger. Nessuno meglio di lui ha scandagliato il filosofo tedesco: ma non è rimasto là, ha riportato in patria, al Bo, i suoi studi profondissimi.

realtà di frustrazioni ( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: presso la stessa Università che si frequenta. Efficienza e prestigio sono l'obiettivo primario delle Università in Usa, dove i docenti più bravi sono contesi ed ingaggiati come facciamo noi coi calciatori ma dove gli stessi possono essere mandati a spasso se non «rendono» o se, i loro studenti, chiamati a valutarne le capacità didattiche,

premio alle nuove idee di business ( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: coordinati dalla docente, professoressa Francesca Visintin. Questo pomeriggio, alle 17, nella sede di Confartigianato Udine in via Del Pozzo, i progetti saranno illustrati e il vincitore premiato alla presenza del presidente Carlo Faleschini, del direttore Gian Luca Gortani, della professoressa Francesca Visintin e, ovviamente,

conferenze del cism ( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Domani invece, alle 16.15, nella sede del Cism, a palazzo del Torso in piazza Garibaldi, il docente e scrittore Giuseppe O. Longo parlerà su Il test di Turing: dal gioco dell'imitazione all'intelligenza delle macchine. Le due conferenze sono aperte a tutti.

scuola, le lezioni riprendono in una tenda ( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: mostrata da docenti e volontari - conclude il ministro - ad attività ludico-ricreative per impegnare i ragazzi e soprattutto gli studenti più piccoli, alleggerendo il carico delle famiglie». Anche l'Università reagisce. Solo il 30% dei locali dell'ateneo dislocati sul territorio aquilano è agibile, ma decine di professori hanno raggiunto ieri la sede della facoltà di Scienze di Coppito,

l'uomo gesù: giorni, luoghi, incontri di una vita ( da "Tirreno, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Antropologia culturale dell'Università di Bologna, e Mauro Pesce, professore ordinario di Storia del cristianesimo dell'Università di Bologna, sono tra i più importanti studiosi di religioni nel panorama culturale italiano. Il libro "L'uomo Gesù", nasce dal sodalizio dei loro saperi, maturato anche dopo l'uscita di un altro importante saggio di grande successo di Pesce

livorno. la rinascita di un pensiero cosmopolita? il pensiero universale oggi ... ( da "Tirreno, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: interverranno il professor Andrea Borghini docente di sociologia dell'Università di Pisa, Roger Dachez, presidente dell'Institute Massonique FranÇaise e Roger Pantalacci, membro della Fédération Opéra ed ex Gran maestro dell'obbedienza. Concluderà Luigi Piazza, responsabile di Opéra per il centro Italia.

Addio a Volpi, lo studioso di Heidegger ( da "Nazione, La (Firenze)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: nato a Vicenza e docente di Storia della filosofia all'Università di Padova, oltre a aver firmato il terzo volume della Storia della Filosofia (Laterza, 1991) ha poi pubblicato, tra l'altro, Sulla fortuna del concetto di Decadence nella cultura tedesca (1995) spostando il suo interesse anche sul problema de Il nichilismo (1996).

E la città ricomincia dall'Università ( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il secondo per garantire la massima flessibilità al personale docente e tecnico per far prestare servizio in altre scuole della Regione ». Ma ieri pure il Senato accademico ha deciso alcune misure-tampone. «Abbiamo già richiesto le tende, e strutture metalliche dove installare le nuove sedi e procedere con l'attività.

L'Aquila vuole tornare ai fondi Ue ( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di economia all'Università di Pescara. «Nella Ue allargata a 27, la provincia aquilana già nel 2006 aveva un Pil pro capite dell'81% (fatta una media 100): aveva perso ben 18 punti in 5 anni. Tenga conto che per rientrare nei parametri dell'Obiettivo 1 il parametro deve essere del 75% e io credo che con la crisi globale e il terremoto questo valore sia stato raggiunto»

Un destino cinico e Tar ( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: perché la sua università non ha ancora distribuito i finanziamenti statali per i nuovi docenti. Al ministero, nel frattempo, la produzione normativa prosegue infaticabile. I criteri per le nuove commissioni di concorso a sorteggio sono stati fissati; gli atenei "canaglia" che spendono troppo sono stati individuati.

PERUGIA - L'orgoglio a stelle e strisce torna con il suo mantello per garantire un gius... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: in evidente ricerca di pubblicità come novello tenente Colombo». Tacopina, consulente americano della famiglia di Amanda, e l'avvocato Bremner, incaricata da un gruppo di amici americani della studentessa di Seattle di occuparsi della sua vicenda giudiziaria, hanno rivolto pesanti critiche all'operato degli inquirenti italiani che hanno avuto ampia eco sui media internazionali.

dal nostro inviato CORRADO GIUSTINIANI L'AQUILA - Una lettera... ( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Per completare il semestre i docenti stanno valutando la possibilità di organizzare le lezioni attraverso Internet. Allo studio convenzioni con aziende di trasporto pubblico, per organizzare bus navetta da centri di raccolta dislocati sul territorio, all'università.

Dietro Silvio il nulla I ras abruzzesi del Pdl si litigano le macerie ( da "Riformista, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: farmacista e docente all'università di Chieti ha un filo diretto con il potente rettore dell'Università Franco Cuccurullo, che da tempo persegue il disegno di espandere l'ospedale e l'Università di medicina. Fonti autorevoli rivelano che l'Opa sull'ospedale e sull'Università dell'Aquila è stata già lanciata.

ARRONE - Il sogno di un impianto di biomasse che produca energia alternativa... ( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: che propose ai Comuni della zona e ad alcuni privati di entrare nel business. E si fece largo il progetto di costituire un Centro sperimentale per le biomasse a partecipazione pubblico-privata, il cui presidente era lo stesso Cesani mentre la Comunità montana il soggetto di maggioranza con un quota pari al 38,56%.

dal nostro inviato L'AQUILA - Sarà la tenda dell... ( da "Messaggero, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Se salta l'Università, salta l'intera economia aquilana. Sono tanti, infatti, 27 mila studenti e quasi 1.500 dipendenti, tra personale docente e tecnico-amministrativo, dell'ateneo, per una città che tocca a stento i 67 mila abitanti. Non ci sono soltanto i posti di lavoro diretti, ma anche l'indotto dei bar, dei ristoranti,

Santoro e Saviano, l'importante è essere contro Pubblico/privato ( da "Riformista, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: importante è essere contro Pubblico/privato La nostalgia per un tempo in cui le ragioni stavano tutte da una parte (la nostra) e i torti tutti dall'altra (la loro) segue dalla prima pagina Perché si sa come va, perché si è visto com'é andata in Irpinia, perché i soccorsi sono sempre in ritardo e insufficienti, perché la ricostruzione vuol dire infiltrazione della camorra (

SCAMBI CULTURALI BASILICATA - CINA ( da "marketpress.info" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università, un incontro-evento con studenti e docenti. Con i proff. Ruiguang e Cheng è stata esplorata la possibilità di attivare percorsi di mobilità geografica di giovani lucani e di giovani cinesi (che studiano l?italiano), al fine di implementare l?

LEGGIAMO con profondo sconcerto l'articolo pubblicato nell'edizione odierna de "Il Me... ( da "Messaggero, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Sidoti e relativo all'Università dell'Aquila. Che un docente di questo Ateneo ne chieda il commissariamento, sulla base della considerazione che il Governo nazionale non ne finanzierebbe la ricostruzione in quanto di orientamento politico diverso da quello del Rettore, è offensivo per il Governo oltre che per la nostra Università.

Rettorato: i candidati incontrano il personale ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università insieme ai cinque docenti (Maria Del Zompo, Gavino Faa, Giovanni Melis, Raffaele Paci e Antonio Sassu) che puntano a prendere il posto che da diciannove anni è occupato da Pasquale Mistretta. Prima della tornata elettorale per la scelta del rettore (il 21 maggio, secondo turno il 4 giugno) manca ancora una votazione,

"Presentadas in guventu", un ciclo di incontri culturali con gli autori sardi ( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Il primo incontro è quello con Paolo Zedda, sinnaese, docente di Enologia musicale della Sardegna all'Università di Cagliari e poeta improvvisatore, che presenterà ?S'arti de is mutetus?. La tradizione campidanese conserva alcune tra le forme più antiche e originali della ricchissima civiltà poetica della Sardegna.

Atenei, così saranno premiati i virtuosi ( da "Corriere della Sera" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: fare una valutazione esterna della qualità delle attività di università e enti di ricerca pubblici e privati cui vanno i finanziamenti pubblici; coordinare l'operato dei nuclei di valutazione interni agli stessi soggetti valutati; passare in esame i programmi statali di finanziamento e incentivazione della ricerca e dell'innovazione.

( da "Corriere della Sera" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Cronache data: 16/04/2009 - pag: 19 L'ex ministro Berlinguer «Bene, ma i docenti ora reagiranno» ROMA «È importante che si sia fatto un altro passo verso la valutazione. L'università è sotto attacco ogni giorno». L'ex ministro Luigi Berlinguer apprezza la decisione del governo di far decollare l'agenzia di valutazione.

Una, nessuna centomila carriere ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di psicologia organizzativa all'università di Lancaster: «Da una parte i lavoratori part-time hanno il controllo del loro tempo. Dall'altra non possono mai dire no, devono essere disponibili 24 ore su 24». A suo parere il popolo dei multiprofessionisti è destinato a crescere: «Le aziende ne hanno abbastanza dello staff fisso.

Caselle, giù i passeggeri ma non i dividendi Sagat ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: la società pubblico-privata che gestisce l'aeroporto di Caselle, è riuscita nell'insolita impresa di unire destra e sinistra. I partiti di Palazzo Civico si sono trovati tutti d'accordo nel criticarla visto che, nonostante i risultati in picchiata e con una previsione per il 2009 di un ulteriore -10% di passeggeri dopo l'altrettanto deludente -

il programma delle manifestazioni per il 64 anniversario della liberazione ( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Alle 10 si celebrerà una funzione religiosa nel duomo, mentre alle 11 nell'aula magna dell'Ipsia Candoni il professor Leopoldo Coen, docente di discipline giuridiche presso l'Università degli studi di Udine farà un intervento sul tema: «Antifascismo, resistenza, costituzione».

storia del cristianesimo: oggi incontro con cacitti ( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: storico e docente di letteratura cristiana antica all'Università di Milano. Moderatrice dell'incontro sarà Orietta Altieri. Cacitti è coautore, assieme a Corrado Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una religione". Si tratta di un saggio scritto in forma originale come un dialogo di domande e risposte tra il giornalista Augias e lo storico Cacitti.

il vino fra storia e salute oggi un convegno del progetto "dioniso" ( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Udine, cui aderiscono docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni di settore. Organizzato da Centro interdipartimentale per formazione e ricerca ambientale (Cifra) dell'ateneo friulano e associazione dei liberi ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia), l'appuntamento è per oggi,

Aggressività oggi Fra temperamento e psicopatologia, ma anche disturbi alimentari, ma... ( da "Stampa, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Impulsività e aggressività nei disturbi psichiatrici», organizzato e presieduto dallo psichiatra Luigi Ravizza, docente all'Università di Torino e in programma per oggi (inizio ore 14) e domani al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti 27 a ingresso libero. Info: 06/398.651; www.mgacongressi.it; info@mgacongressi.it. \

Imperia: thè letterario in pinacoteca dedicato al Festival ( da "Sanremo news" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Drammaturgia all?Università di Genova, ricostruisce le vicende più importanti del Festival di Sanremo, manifestazione ogni volta seguita con attenzione dal pubblico e dalla critica. L?autrice analizza gli elementi determinanti della storia del Festival più longevo: organizzazione, canzoni in gara,

Rosa Brooks, una liberal anti-guerra al Pentagono ( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: è anche docente di legge e direttrice del Centro per i diritti umani all?Università di Georgetown, non si perdonano i legami con George Soros, il controverso imprenditore, politico e filantropo di origini ungheresi, noto per le sue posizioni anti-imperialiste e anti-Bush, oltre che per la condotta spregiudicata negli affari e per alcune eclatanti azioni di speculazione monetaria,

Svelato il potere dei sognatori ( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Lo hanno scoperto i ricercatori della Washington University (Usa), convinti che proprio l?immaginazione regali alle persone una spinta per raggiungere i propri obiettivi. Secondo gli psicologi Christopher Davoli e Richard Abrams, autori di una ricerca pubblicata su “

Pirelli Re Sgr rinnova il consiglio di amministrazione ( da "Trend-online" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Presidente e consigliere indipendente), Docente di diritto commerciale Università di Tor Vergata - Roma ? Prof. Valter Lazzari (consigliere indipendente), Preside della Facoltà di economia, Docente di Economia degli Intermediari Finanziari - Università di Castellanza ? Prof. Marco Lacchini (consigliere indipendente), Docente Ass.

In una notte lo slogan della rinascita dell'ateneo ( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: shirt che ora spopolano tra docenti, studenti e impiegati dell'università. «Non riuscivo a dormire nonostante fossi stato alloggiato a Rieti - spiega - volevo fare qualcosa per la mia università. Alla fine mi è venuta in mente questa frase "Io non crollo". Sabato mattina sono andato in un negozio di Rieti è l'ho fatta realizzare.

dall'inviato Maurizio Piccirilli L'AQUILA . ( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: trovato tutti i docenti compatti nella scelta di continuare l'attività. «Il primo segnale di questa volontà saranno le discussioni delle tesi di laurea lunedì prossimo», precisa il Magnifico. «L'Università deve continuare a vivere per rispetto a questa nostra città - sottolinea Di Orio - Abbiamo poche strutture efficienti ma proprio dalla riunione del Senato accademico è venuto l'

( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, maestri, direttori didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno perderà l'anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli>

In Abruzzo si torna in classe ( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docenti, maestri, direttori didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno perderà l?anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli

PINO NERI POMIGLIANO. LA VERTENZA FIAT-POMIGLIANO: IERI BOTTA E RISPOSTA TRA IL SEGRETARIO GENERA... ( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: per iniziativa della facoltà di scienze politiche dell'Università degli studi di Napoli, dell'Orientale e della Fiom napoletana, il professor Pietro Masina, docente di economia politica, terrà una lezione interattiva sul tema «il neoliberismo e il lavoro». Alla lezione parteciperanno gli studenti dei due corsi e i lavoratori della Fiat di Pomigliano.

OGGI ALLE 18, ALLA LIBRERIA FNAC, IN VIA LUCA GIORDANO, VERRà PRESENTATO L'ULTIMO LIBRO DI MANU... ( da "Mattino, Il (City)" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: «Una vigna chiamata Sannio» sarà presentato, insieme con l'autrice, da Vito Amendolara, direttore della Coldiretti Campania; Luigi Moio, docente di Enologia all'Università Federico II di Napoli; Gaetano Pascale, Governatore Slow Food della Campania e Luciano Pignataro, giornalista del Mattino.

Vallecrosia: concerto con Lucia Luque e Annalisa Londero ( da "Sanremo news" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Attualmente è pianista accompagnatore e docente di musica da camera per i corsi di biennio di secondo livello presso l?Istituto Superiore di Studi Musicali 'Vittadini' di Pavia. Nel 1999 si è laureata in lettere presso l´Università 'Ca' Foscari' di Venezia.

CdC Torino: tecnologie della salute e della vita, seminario ( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: un procedimento per determinare la farmacoresistenza di un paziente Alberto Bardelli, Docente di Istologia, Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università degli Studi di Torino 18.40 La brevettazione all'Università di Torino Claudio Borio, Direttore della Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Torino 19.

Convegno nazionale a Forlimpopoli "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nell'Ottocento)" ( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L?iniziativa ha il riconoscimento dell?Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell?Istruzione, dell?Università e della Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì –

Cultura e Spettacoli: 'Settimana Sociale Diocesana' sui nuovi modelli di sviluppo ( da "Sannio Online, Il" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Rosa Francesca De Masi, Ingegneria Energetica Università del Sannio; Luigi Fusco Girard, docente di Economia Urbana alla Federico II di Napoli. Il 23, alle 19, al castello medioevale di Guardia Sanframondi, dopo i saluti del sindaco Nicola Ciarleglio e del parroco Filippo Di Lonardo, il confronto, ?

Primi traguardi per l'con eventi di respiro nazionale e internazionale ( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: il convegno internazionale di statistica - Cladag 2009 - con la presenza di circa 250 tra docenti e ricercatori provenienti prevalentemente dall'estero. Inoltre, sono stati già confermati diversi viaggi, incentivi, meeting aziendali, corsi di formazione. L'«Etna Convention Bureau» - la cui attività è ritenuta di grande importanza dal presidente, on.

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Tra i punti del progetto il modello unico pubblico-privato, la durata triennale per parte economica e normativa, l'assetto su due livelli e il calcolo dell'incremento salariale con il nuovo indice dell'inflazione. Bankitalia, frattanto, ha registrato a febbraio un rosso dei conti pubblici di 1.

Minacciò con una pistolail cognato dell'amante ( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: stati seguiti e coordinati dalla loro docente di lettere prof.ssa Emanuela Piscopo, che ha curato la relazione del progetto di salvaguardia di Lago Soprano, che è ora in rete, come quello di tutte le scuole d'Italia, ed aspetta di essere votato, sul sito web della Fai. Il lago risulta alimentato da una sorgente in superficie, da alcune sorgenti sotterranee e dalle acque meteoriche.

Nasce il laboratorio teatraleEnna. ( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: iniziativa ha preso spunto dalla presentazione del libro "Manifesto per l'università pubblica". Erano presenti uno dei coautori del libro, il prof. Alberto Bugio dell'Università di Bologna, il prof. Franco Amata, docente presso l'Università di Catania, Rita Magnano, segretaria della Cgil scuola, e il prof. Renzo Pintus, docente al Liceo scientifico.

Rete idrica e fogne, chiestiinterventi nel centro storico ( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: dirigente presso la dogana dell'aereoporto di Gunsan, nonchè docente presso la scuola di management presso l'università di Gunsan, Ju-Hyun Bae, 38 anni, specializzato in economia ambientale presso l'università di Chonbuk, e Keun Yeong Park, 39 anni, laureata in lettere, funzionaria presso il Centro d'arte di Jeollabuk, il più grande della Corea.

Una mostra fotografica per la festa dei Tre Santi ( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Università di Catania. Ha iniziato la sua carriera di insegnante prima in Sicilia e poi è stato a Latina, dove tuttora abita con la famiglia. Giuliano è stato docente in diversi istituti scolastici superiori di Latina e nella stessa città ha svolto anche l'incarico di supervisore presso la Ssis dell'Università degli Studi Roma Tre.

Dibattito sul testamento biologico ( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Giuseppe Beretta (Pd), docente all'Università Kore di Enna, del sociologo prof. Roberto Vignera, della prof. Vera Giuffrida, docente di materie economiche e giuridiche, dell'avv. Remigia D'Agata, presidente regionale Aiaf. All'incontro era presente il sindaco di Paternò, Pippo Failla.

Nasce WiFe, l'internet gratuita del Comune di Ferrara ( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: i docenti e il personale dell?Università di Ferrara (utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi di Ateneo). Al momento l?accesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi di connessione e il servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri della Libertà, piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola.

E' nata Jpeggy, la galleria online dedicata ai talenti della fotografia italiana ( da "Blogosfere" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: Artista e Docente di fotografia presso l?Università delle Arti e del design di Bolzano), Susanna Legrenzi (Caporedattore Arte e Design di Io Donna), Filippo Maggia (Capo conservatore Fondazione Fotografia, Editor per la fotografia di Skira), Stefano Mirti (Architetto progettista, Responsabile scuola di Design NABA) e Massimo Pitis (

Mirandola, donazione di libri alla Biblioteca Comunale "Garin" ( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)
Argomenti: Cultura

Abstract: docente di Lingua e Letteratura Tedesca presso l'Università di Padova dal 1982 alla morte, avvenuta nel 2007. Su sua espressa volontà, la moglie del professore, Mariantonietta Sonvilla, ha donato alla Biblioteca 449 volumi di narrativa, teatro, saggistica, la maggioranza dei quali in lingua originale,


Articoli

Lingue resta senza soldi e chiede il numero chiuso (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITA' MOZIONE VOTATA DALLA FACOLTA', DAL PROSSIMO ANNO MASSIMO 800 IMMATRICOLATI Lingue resta senza soldi e chiede il numero chiuso [FIRMA]ANDREA ROSSI La facoltà di Lingue chiude per fallimento, come tuonano gli studenti. O per senso di responsabilità, come si legge nel documento con cui il Consiglio di facoltà ha chiesto all'ateneo di concedere il numero chiuso. «O si mente sapendo di mentire, lasciando che chi vuole si iscriva a Lingue grazie all'implicita promessa di un'offerta didattica che sappiamo non realizzabile. Oppure si introduce il numero programmato, in modo da consentire, seppure con fatica, che le poche forze a disposizione possano svolgere il loro lavoro in modo utile e produttivo». Vista dagli studenti, o dai docenti, cambia poco. Si chiude - in realtà si riduce - perché mancano i soldi, le aule, i posti a sedere, i docenti, i collaboratori, i tecnici. Manca tutto e - spiega il preside Paolo Bertinetti - «già adesso si naviga facendo leva sul volontariato». Il guaio è che mancherà sempre di più. Servirebbero risorse per far fronte alle carenze di personale. Servirebbe poter rimpiazzare tutti i docenti che vanno in pensione. Servirebbero altre regole e tanti soldi in più. Ma non ci sono: la parte spendibile del fondo di finanziamento, se nel 2008 era stata di 450mila euro, quest'anno sarà meno della metà. Entro ottobre del 2010, 18 docenti su 61 andranno in pensione. Il problema delle aule è storia vecchia, e forse colpa - come dice Bertinetti - «dell'egoismo delle altre facoltà»: resta il fatto che a Lingue spesso si fa lezione seduti a terra. «A volte si sta in 150 dentro aule con 70 posti. Basterebbe un banco a testa. Almeno quello», racconta Luigi Ottolini, del collettivo degli studenti di Lingue. Mentre il personale della facoltà restava invariato - 60 docenti, 39 ricercatori, 44 esperti linguistici e la miseria di 4 amministrativi - il numero di studenti cresceva anno dopo anno: a settembre 2008 gli immatricolati sono stati 1200. Troppi. «Se diciamo che abbiamo poche aule anziché darcene di più ci tolgono fondi perché non siamo efficienti; se chiediamo più fondi ci vengono rifiutati; ora dovremo fare a meno di molti professori e lettori. Siamo costretti a dire ai diplomandi di non iscriversi a Lingue perché, malgrado la buona volontà dei docenti, non possiamo garantire corsi decorosi», aggiunge il preside. La proposta, votata a larga maggioranza, prevede di istituire un tetto massimo di 800 immatricolati l'anno: 260 a Mediazione linguistica, 240 a Scienze del turismo, 160 per lingue dell'Asia e Africa e 140 per Lingue e letterature. Pochi docenti si sono schierati contro l'intenzione del preside. Quasi tutti hanno votato a favore. E quasi tutti l'hanno fatto con motivazioni simili a quella del professor Antonio Erbetta: «Questa decisione non ha nulla a che fare con la qualità della didattica, ma è puro frutto dell'insostenibilità strutturale cui siamo costretti». Anche gli studenti masticano amaro. Contrari al numero chiuso ma solidali con la facoltà: «Giustamente pensano che il diritto allo studio debba essere garantito a tutti. E hanno ragione - dice Bertinetti - Ma abbiamo il dovere di dire che, per scelte altrui, tale diritto non può essere garantito». L'ultima parola tocca al Senato accademico, che si dovrebbe pronunciare l'11 maggio. Il pericolo, spiegano gli studenti, è che la mozione venga rinviata e, di conseguenza, affossata: con 400 studenti in meno l'ateneo rischia di incassare circa 400mila euro di tasse in meno. Ma il tempo stringe: giugno è il termine massimo per inviare la comunicazione al ministero. Dopo sarà tardi. Bertinetti è fatalista: «Se bocciano la richiesta, visto che non ci sono soldi né risorse per risolvere i nostri problemi, vorrà dire che faremo propaganda perché gli studenti non s'iscrivano a Lingue. Non sarebbe un bello spettacolo».

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Stage universitario studierà l'architettura del Sacro Monte (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

VARALLO. PROMOSSO DALLA FACOLTA' DI MILANO Stage universitario studierà l'architettura del Sacro Monte Il Sacro Monte di Varallo diventa nuovamente materia di studio. La seconda facoltà di architettura di Milano proporrà a luglio nella «Gerusalemme valsesiana» uno stage internazionale per un progetto sul tema «La città verde, strategie per le progettazioni future del paesaggio urbanizzato» a cui prenderanno parte 48 studenti di architettura italiani, austriaci, slovacchi e rumeni, guidati da quindici docenti in arrivo dal Politecnico di Milano e dalle università della Corinzia, di Bucarest e di Lubiana. »Il gruppo si fermerà a Varallo per una decina di giorni - spiega Elena De Filippis, direttrice della Riserva naturale speciale del Sacro Monte -. Prenderanno a modello il complesso per progettare in armonia con il paesaggio nuove strutture in Valsesia. Dal Sacro Monte si sposteranno ad esaminare e progettare anche soluzioni di integrazioni fra strutture e infrastrutture e paesaggio che volendo potranno diventare utili spunti di riflessione per la comunità valsesiana. Verranno presi infatti contatti con un paio di Comuni, per realizzazioni mirate, d'intesa con le amministrazioni. Non si tratterà certo di progetti esecutivi ma l'interazione sarà stimolante». La collaborazione tra la Riserva e la seconda facoltà di architettura di Milano era nata l'anno scorso. Il culmine del connubio era stato raggiunto con la realizzazione di modellini plastici di tutte le cappelle del Sacro Monte e nella mostra che a maggio li aveva esposti nella piazza della Basilica. «La "Gerusalemme valsesiana" è un luogo di arte e di fede - continua Elena De Filippis -, ma anche un singolare giardino pubblico e ancora una sorta di piccola città storica con le sue strade e le sue piazze, quella civile e quella religiosa, per fortuna risparmiate dal traffico di auto, dal caos e dal rumore dei centri veri e propri. Una città ideale in cui armoniosamente convivono architettura e natura in un singolare equilibrio. E proprio questa sua caratteristica ha attirato l'università milanese per un progetto che si propone di insegnare a ideare in armonia e nel rispetto del paesaggio».

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Quattro chiacchiere insieme agli scrittori (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Alba. Quattro chiacchiere insieme agli scrittori Oggi la città ospita Alessandro Barbero e Gianluigi Ricuperati Doppio appuntamento per chi è a caccia di buone letture, oggi ad Alba. Alle 18, in sala Beppe Fenoglio, la biblioteca civica organizza la presentazione del volume di Alessandro Barbero «Storia del Piemonte. Dalla preistoria alla globalizzazione» (Einaudi). L'autore, docente di Storia medievale all'Università del Piemonte Orientale, dialogherà con il giovane storico albese Alessio Fiore, collaboratore dell'Università di Torino. Il libro, aggiornato sulle più recenti acquisizioni della ricerca storica, ma dedicato al vasto pubblico degli appassionati, ripercorre fin dalle origini la storia di tutti i popoli vissuti tra le Alpi e il Ticino, dall'uomo di Neanderthal fino ai nostri giorni. Ad Alba e al suo territorio è stata riservata un'attenzione speciale, con una lunga analisi che va dal periodo preistorico al recente Dopoguerra, con la creazione degli insediamenti industriali. Alle 21, il Presidio del Libro di Alba scandisce il conto alla rovescia al festival Collisioni, in programma il 2 e 3 maggio a Novello, con la presentazione del libro di Gianluigi Ricuperati «La tua vita in 30 comode rate. Viaggio nell'Italia che vive a credito», in uscita per Laterza. L'appuntamento con l'autore è alla libreria La Torre di piazza Pertinace: si parlerà di debitori, creditori e di loschi personaggi che Ricuperati ha scovato nel quartiere torinese della Crocetta, mescolando abilmente reportage e finzione.\

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"Azioni Integrate di Formazione e Orientamento dalla Scuola all'Università: i test di accesso" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università del Sannio “Azioni Integrate di Formazione e Orientamento dalla Scuola all’Università: i test di accesso” L’Ateneo sannita prepara gli studenti delle scuole superiori alle prove di accesso all’Università. Si parte domani, alle ore 9.00, presso l’Aula Ciardiello della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali, in via delle Puglie, con un convegno, organizzato nell’ambito del Progetto ORIUS Orientamento Università del Sannio, su “Azioni Integrate di Formazione e Orientamento dalla Scuola all’Università: i test di accesso”. Fino a maggio, presso l’istituto Giannone, sede della Facoltà di Ingegneria di Benevento, gli studenti avranno accesso, su piattaforma web, ad una versione ridotta del test di accesso che si somministra nella prima settimana di settembre in modalità coordinata e sincronizzata in ambito nazionale. Il convegno sarà un momento di riflessione e di approfondimento per i docenti delle scuole, nonché uno scambio di esperienze fra i responsabili di orientamento delle Facoltà ed i responsabili delle iniziative didattiche (corsi di studio). Prende spunto, in particolare, dalla sperimentazione TOS (Test Orientamento Scuola) lanciata quest’anno dal Centro Interuniversitario per l’accesso alle Scuole di Ingegneria e Architettura (CISIA), di cui l’Università degli Studi del Sannio è membro da diversi anni. All’incontro interverranno: Filippo Bencardino, rettore dell’Università degli Studi del Sannio; Fernando Goglia, responsabile del progetto ORIUS; Francesco Vespasiano, sociologo e delegato di Ateneo all’ Orientamento; Mauro Fiorentino referente per il CISIA della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria italiane; >> Paolo Villani, docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno, membro del Consiglio direttivo CISIA e Rita Biancheri, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Università di Pisa. Presiede e modera il dibattito il prof. Gaetano Continillo della Commissione di Ateneo per l’Orientamento. BUR.IT 15.04.09

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Tutela dell'ambiente: cinque ricerche a conclusione del dottorato (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Udine Tutela dell'ambiente: cinque ricerche a conclusione del dottorato Dal fitorisanamento di aree inquinate all’impatto antropico sulla flora terrestre e acquatica, dalle opportunità dello sviluppo rurale endogeno alla valorizzazione dei prodotti del distretto agroalimentare di San Daniele e del sistema vitivinicolo in Friuli Venezia Giulia. Sono alcuni dei temi di ricerca delle tesi di dottorato in “Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali” delluniversità di Udine, convenzionato con il dottorato di ricerca in “Economia agroalimentare e ambientale” delluniversità Politècnica di Valencia. I lavori saranno presentati domani a partire dalle 14.30 nell’aula M del polo scientifico in via delle Scienze 208 a Udine. La presentazione si svolge nell’ambito del VII Incontro di ricerca “Ambiente e paesaggio” organizzato dall’ateneo friulano e dall’università di Valencia. Apriranno i lavori Margherita Chang Ting Fa, coordinatrice del dottorato, José Maria Garcia Alvarez-Coque, delluniversità Politècnica di Valencia, e Mercedes Sànchez del dipartimento di Gestione delle imprese delluniversità di Navarra. Al termine sarà conferito il titolo ai cinque neo dottori di ricerca dell’ateneo di Udine. Il Dottorato dell’ateneo di Udine «è caratterizzato – spiega la coordinatrice, Margherita Chang – dall’interdisciplinarietà dei temi di ricerca e dalla collaborazione di docenti delle quattro facoltà di Agraria, Ingegneria, Economia e Medicina veterinaria». I dottori di ricerca sono figure capaci di occuparsi a livello gestionale, scientifico e/o progettuale dei temi connessi all’ambiente, al paesaggio e al territorio e di trattare con metodi scientifici aggiornati problematiche interdisciplinari particolarmente complesse, che coinvolgono i sistemi agricoli, agroalimentari e paesistico-ambientali. «Queste ultime – precisa Chang – riguardano cinque importanti ambiti operativi: gli aspetti ambientali della bio-rimediazione delle aree inquinate da metalli pesanti; l’impatto antropico sul territorio; le opportunità dello sviluppo rurale endogeno; la valorizzazione dei prodotti tipici ambientalmente responsabili; il ruolo dell’economia neoistituzionale dei backstage vitivinicoli». L’economia, l’ecologia e la tutela dell’ambiente «devono interfacciarsi – conclude Chang – in questo contesto, seguendo anche il filone di studi altamente innovativo dell’ecological economics, per mettere in grado i dottorandi di studiare adeguatamente i sistemi agricoli e paesistico-ambientali». >> Domani dalle 14.50 saranno discusse le tesi di: Guido Fellet sul Fitorisanamento di aree inquinate da elementi in traccia: osservazioni su specie mesofite spontanee e specie agrarie (tutor Luca Marchiol); Daniele Poli sull’Impatto antropico sulla flora terrestre e acquatica: alcuni casi di studio (tutor Giorgio Honsell); Antonio Sortino Per una riformulazione teorica dello sviluppo rurale endogeno: radici teoriche e sviluppi dottrinali (tutor Francesco Donati e Margherita Chang Ting Fa); Umberto Volpe sui Vantaggi economici e competitivi della registrazione Emas nel distretto agroalimentare di San Daniele (tutor Franco Rosa); Valentina Zufferli sulla Qualità e organizzazione nel sistema agroalimentare. Il ruolo dell’informazione e dei costi di transazione. Il caso del settore vitivinicolo in Friuli Venezia Giulia (tutor Margherita Chang Ting Fa, Raul Compes Lopez, José Maria Garcia Alvarez-Coque). Alle 17.10 è prevista la proclamazione dei dottori di ricerca. BUR.IT 15.04.09

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Progetto "Intake" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Modena Progetto "Intake" L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia sta per avviare col patrocinio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Modena, dell’assessorato provinciale ai Servizi Sociali ed il sostegno economico di Federfarma di Modena un Progetto di screening del calcio alimentare presente nelle diete della popolazione giovanile modenese, compresa nella fascia di età tra i 13 ed i 18 anni. Lo studio programmato ed organizzato trae origine dalla necessità e volontà di rilevare, studiare ed elaborare dati riguardanti le abitudini alimentari di studenti dei due sessi, poiché – è dimostrato – una dieta povera di calcio durante la pubertà e l’adolescenza aumenta il rischio futuro di osteoporosi. Il Progetto, denominato INTAKE, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa convocata per mercoledì 15 aprile 2009 alle ore 11.30 presso l’Aula P04 del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71) a Modena. >> Saranno presenti: - prof. ssa Gabriella Aggazzotti, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia - prof. Bruno Bagni, coordinatore del Progetto INTAKE e Direttore della Struttura Complessa di Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - prof. Tolmino Corazzari, docente di Fisica Medica e responsabile del Laboratorio di Fisica Medica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - dott. ssa Giuliana Pascale, collaboratrice - dott. ssa Silvana Casale, Presidente Federfarma di Modena. BUR.IT 15.04.09

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Uno sportello anticrisi per imparare a usare bene la finanza (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Trento Uno sportello anticrisi per imparare a usare bene la finanza Analisti finanziari in erba, seguiti da tutor esperti, per dare una mano alle imprese in difficoltà. è l’idea alla base del progetto Business Point, uno sportello di prima assistenza in materia di finanza e accesso al credito, nato per testare sul campo le competenze maturate durante gli studi. Un progetto di formazione, dunque, che però può portare molti benefici anche alle aziende. Soprattutto a quelle che non dispongono di professionalità e strumenti adeguati per affrontare in autonomia una gestione finanziaria che oggi, anche alla luce della crisi globale, si fa sempre più complessa. L’aspetto innovativo sta proprio nel coinvolgimento diretto degli studenti dell’Università di Trento, seguiti da docenti dell’ateneo e appositamente formati per svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. L’analisi parte dalla messa a fuoco della situazione finanziaria dell’azienda per poi suggerire percorsi di riequilibrio e di rafforzamento. Gli studenti possono successivamente svolgere un tirocinio presso l’impresa interessata o i suoi partner (consulenti, banche, confidi) per approfondire il piano d’azione proposto e seguirne gli sviluppi. Il progetto è partito in queste settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che, con l’aiuto di un docente, stanno seguendo il caso di un'impresa artigiana. L’obiettivo è però quello di estendere la sperimentazione ad altri casi, attraverso la collaborazione con le organizzazioni d’impresa (associazioni o confidi), gli studi professionali e le banche. “Il Business Point è prima di tutto un progetto di tirocinio. Ma è anche un luogo di ascolto delle persone che si trovano ad affrontare criticità nuove nella gestione delle loro aziende” spiega Luca Erzegovesi, del Dipartimento di Informatica e Studi aziendali dell’Università di Trento, ideatore del progetto. >> “Il Business Point non dispensa ricette miracolose, né contributi finanziari, ma può aiutare l’impresa a riconoscere i problemi e a rappresentarli in maniera chiara e realistica. In questo modo, diventa più facile pensare e proporre ai partner dell’impresa delle soluzioni efficaci, basate sulla fiducia reciproca e sulla ricerca del bene comune”. “Non esiste una soluzione globale alla crisi in atto” aggiunge Erzegovesi. “Per combattere la recessione si invocano, giustamente, massicci interventi pubblici. In Italia, gli aiuti alle imprese sono limitati dai noti vincoli di spesa. In ogni caso non bastano se, parallelamente, non si mobilitano i singoli operatori economici per riorganizzare e rilanciare le attività d’impresa. Siamo certi del valore insostituibile di iniziative sollecite e capillari di risposta alla sfida delle situazioni, secondo il principio di sussidiarietà. Intendiamo contribuire alla nascita dei Business Point per cercare di tradurre nei fatti, insieme con gli imprenditori e i loro partner, un approccio alla crisi da protagonisti”. BUR.IT 15.04.09

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"Università e mondo della pena: un contesto da umanizzare" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Verona “Università e mondo della pena: un contesto da umanizzare” Oggi alle ore 11.30,presso la Casa Circondariale di Montorio-via San Michele 15- avverrà la presentazione del progetto “Università e mondo della pena” che offre l’opportunità a otto studenti dell’ateneo scaligero di svolgere un tirocinio all’interno della Casa Circondariale di Montorio. Vi parteciperanno il Rettore dell’Università degli Studi di Verona Alessandro Mazzucco, Chiara Ghetti, responsabile dell’Ufficio esecuzione penale esterna, Salvatore Erminio, direttore del carcere di Montorio, Lorenzo Picotti, docente della facoltà di Giurisprudenza, >> Mario Longo, Preside della facoltà di Scienze della Formazione, Giuseppe Tacconi, Giorgio Gosetti, Federica de Cordova, docenti della Facoltà di Scienze della Formazione e Elda Baggio, delegata del Rettore alle Pari Opportunità. BUR.IT 15.04.09

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Corso di perfezionamento "Fonti orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

cellspacing="0" height="16"> Università di Parma Corso di perfezionamento “Fonti orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale” Scadranno il prossimo lunedì 20 aprile, alle 12, le iscrizioni al Corso di perfezionamento “Fonti orali e audiovisive per la ricerca storica e sociale”, unico post-laurea specificamente dedicato a questo tema all’interno delle Università italiane, attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma. La direzione del corso (assicurata dai Prof. Alessandro Bosi e Antonio Parisella) ha sede presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Ateneo. Obiettivo del Corso è quello di fornire le competenze non solo per gli usi tradizionali della ricerca storica, antropologica e sociologica con le fonti orali, ma anche quelle per gli impieghi nelle attività didattiche, nei servizi sociali, nelle mediazioni interculturali, nelle attività sanitarie, nella ricerca territoriale e ambientale, nella comunicazione interna di amministrazioni, imprese, organizzazioni. Il Corso è realizzato in fattiva collaborazione con il Centro studi per la stagione dei movimenti di Parma e con l’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale (INSOR). Sono stati invitati a partecipare l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi di Roma, l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) e il Laboratorio della memoria di Isola Dovarese (CR). Possono accedervi come perfezionandi coloro che siano in possesso di diplomi universitari e lauree di durata triennale o superiore del vecchio o del nuovo ordinamento universitario, nonché coloro che siano in possesso di diplomi triennali di Accademie, Conservatori e istituti assimilati. Possono inoltre accedere coloro che siano in possesso di qualsiasi altro titolo di livello universitario riconosciuto previsto da ordinamenti di altri paesi, europei e non. In difetto di titolo di studio universitario, potrà essere ammesso in qualità di uditore chi è in possesso di un titolo di scuola media superiore o di un’esperienza lavorativa ritenuta equipollente dai coordinatori. Il corso comprende 120 ore di lezione e laboratori (pari a 24 CFU), che si terranno di preferenza nelle giornate di sabato, per favorire la frequenza anche di coloro che lavorano. Per facilitare la frequenza di non residenti, la segreteria del corso sta contattando alberghi economici, foresterie, bed and breakfast, pizzerie e trattorie per prezzi convenzionati. Sono previste alcune lezioni di fondamenti tenute da docenti di storia e di sociologia, una serie di laboratori con esperienze di ricerca e presentazione dei risultati filmati, quindi una serie di interventi sulle tecniche di registrazione e conservazione (svolti da tecnici di alta qualificazione dell’Istituto nazionale per i beni sonori e audiovisivi, delle Teche Rai e degli Archivi di Stato), una sezione sulla ricerca rurale e una sezione di Zibaldone con cose diverse che non rientrano nelle precedenti. Tra i docenti, ve ne sono alcuni interni al Dipartimento di Studi Politici e Sociali (Alessandro Bosi, Marco Deriu, Sergio Manghi, Antonio Parisella, Vincenza Pellegrino, Alessandra Pozzi) e al Centro studi per la stagione dei movimenti (Margherita Becchetti, William Gambetta, Ilaria La Fata, Brunella Manotti) e inoltre - in via di conferma - Cesare Bermani, Giovanni Contini, Mariella Eboli, Gabriella Gribaudi, Alfredo Martini, Juri Meda, Giuseppe Morandi, Alessandro Portelli, Massimo Sani e forse Carlo Lizzani e Sergio Zavoli. Tra le esperienze, quelle del Centro studi per la stagione dei movimenti di Parma, del Circolo Gianni Bosio di Roma, della Lega di cultura di Piadena, del Laboratorio della memoria di Isola Dovarese, della Survivors of the Shoah Foundation for the Visual History fondata da Steven Spielberg (Los Angeles), del Parco di Monte Sole (Marzabotto, Bologna). L’organizzazione didattica tenderà - per quanto possibile - ad alternare nella giornata tre o quattro attività di diversa natura. Il numero degli iscritti come perfezionandi non dovrà essere inferiore a 15 e superiore a 40. Al termine del Corso, agli iscritti come perfezionandi che a giudizio del Consiglio didattico abbiano svolto le attività ed adempiuto agli obblighi stabiliti e superata la prova finale prevista, verrà rilasciato attestato di frequenza. Gli uditori sono esonerati dalla prova finale e ad essi verrà rilasciato attestato di presenza. Ogni iscritto al Corso come perfezionando dovrà versare un contributo d’iscrizione di € 1.000,00 (per coloro che abbiano frequentato il precedente corso “Oralità e scrittura nell’era digitale” la quota è di € 600,00). Ogni iscritto al Corso come uditore dovrà versare un contributo d’iscrizione di € 600,00. Fondazioni, Banche popolari, Province, Comuni e Istituti di previdenza (ad es. INPDAP) assegnano spesso dei voucher di studio per la copertura totale o parziale di spese di frequenza a corsi postlaurea e di formazione professionale. Ai Corsi di perfezionamento universitari vengono attribuiti punteggi per docenti di ruolo e non delle scuole in relazione alle determinazioni caso per caso degli uffici scolastici e dei dirigenti dei singoli istituti. Ulteriori informazioni e la modulistica per le iscrizioni sono pubblicate sul sito web dell’Università di Parma, alla voce Corsi di perezionamento. BUR.IT 15.04.09

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Un seminario fotografico (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Un seminario fotografico VAL DI NON. Il Parco Fluviale Novella, nell'ambito del piano giovani Carez, propone un seminario fotografico rivolto a dieci studenti universitari o giovani laureati (eventuali richieste saranno valutate caso per caso) che non abbiano compiuto il 29º anno di età, residenti nei 5 Comuni del piano giovani Carez (Brez, Cagnò, Cloz, Revò, Romallo) o nel Comune di Dambel. Il docente, Luca Andreoni, dal 1990 insegna fotografia alla scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'università Cattolica di Milano. Le lezioni inizieranno il 2 maggio. Per informazioni e iscrizioni telefonare al numero 329 8366160 oppure scrivere all'indirizzo info parcofluvialenovella.it entro il 20 aprile. (c.a.f.)

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Torna Innocenzi. Con Gualtieri (sezione: Cultura)

( da "Milano Finanza (MF)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

MF sezione: Mercati Globali data: 15/04/2009 - pag: 11 autore: di Andrea Montanari L'ex consigliere delegato del Banco Popolare è ora vicepresidente della merchant Torna Innocenzi. Con Gualtieri E' rimasto a meditare per circa due mesi, da fine dicembre a metà febbraio. Poi ha accettato l'invito di un professionista amico e ha deciso di tornare in pista. E lo ha fatto in sordina, senza fanfare. Ma la sua discrezione, com'era ovvio continuando a frequentare il mondo delle imprese, non ha impedito che alla fine la notizia trapelasse. Fabio Innocenzi, uno dei banchieri più promettenti della nuova generazione, dopo un addio non poco sofferto al Banco Popolare ha risposto, a fine febbraio, alla chiamata di Paolo Gualtieri, stimato docente presso l'Università Cattolica di Milano e, da diversi anni, professionista tra i più apprezzati dalle grandi banche nonché ascoltato consulente dalle Procure di mezza Italia. Gualtieri ha deciso di irrobustire lo staff di vertice della sua merchant bank, che preferisce ribattezzare advisory firm (nata a metà del 2007) e che può contare anche sull'esperienza del presidente Fabio Cerchiai, numero uno dell'Ania, e su 25 tra partner altrettanto solidi e collaboratori.Il ruolo di Innocenzi, che sta per entrare anche nel consiglio della Fullsix di Marco Benatti, è ovviamente di primo piano visto che la banca d'affari sta lavorando intensamente a tre dossier ritenuti particolarmente strategici per l'espansione del proprio business. E l'esperienza accumulata dal banchiere garantirà quel salto di qualità che Gualtieri vuole fare per essere uno dei protagonisti del mercato finanziario, focalizzandosi in particolare sull'attività di consulenza strategica per le banche e le società finanziarie. In questi mesi l'attività della Gualtieri&Associati è stata particolarmente intensa: dopo avere espresso la fairness opinion su Ferretti, ha assistito Mps nella cessione dell'assett management al fondo Clessidra e ha fatto da advisor alla Bper, alla Popolare di Sondrio e alla Bpm per l'opa su Italease. Innocenzi era entrato in contatto con Gualtieri e Cerchiai quando da top manager del Banco Popolare seguiva l'evolversi di Meliorbanca - la merchant bank partecipata da diverse popolari e delistata recentemente dalla Bper - della quale Cerchiai era presidente e Gualtieri ad.

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un master e un archivio a pordenone per le grandi voci italiane dell'inchiesta (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il direttore artistico Marco Rossitti parla del festival che si apre domani e dei progetti per la scuola e la mediateca nazionali Un master e un archivio a Pordenone per le grandi voci italiane dell'inchiesta CINEMAZERO di MICHELE MELONI TESSITORI «Non vorrei che questa manifestazione diventasse uno dei tanti premi giornalistici pur lodevoli, ma già numerosi. Il nostro obiettivo è di rilanciare il genere dell'inchiesta e per questo stiamo pensando ad attivare un master con l'università e un archivio nazionale del cinema-giornalismo d'indagine che convogli a Pordenone attenzioni, professionalità, competenze, per trasferire ai giovani una passione, un linguaggio, un mestiere». Alla vigilia della terza edizione del festival che aprirà i battenti domani a Pordenone, Marco Rossitti, direttore artistico di Le voci dell'inchiesta svela i progetti già in cantiere per rafforzare la manifestazione che promuove e tutela le professionalità e l'approfondimento in tutti i media, dal cinema, al teatro, alla fotografia, alla radio, alla tv, ai giornali, a internet. Obiettivi ambiziosi, ma quasi ineludibili, che potrebbero dare gli stessi frutti che si raccoglieranno oggi a Cervignano, nell'anteprima del festival (di cui riferiamo piú ampiamente in un altro servizio in questa stessa pagina) con la giornata dedicata alla riconversione delle caserme: un'iniziativa che ha creato una rete tra le amministrazioni friulane interessate dalle servitú militari partendo dalle sollecitazioni contenute nel film Un paese di primule e caserme proiettato proprio a Le voci dell'inchiesta nel 2008. «Vogliamo dare spazio e visibilità a un genere che va in onda in tv a ore tarde o all'alba, nella speranza che sempre piú giovani trovino le motivazioni e la passione per dedicarvisi», sottolinea Rossitti. Tutto origina dalla constatazione che «il genere in sé è sempre moderno e sta prendendo il posto di quello che una volta era il documentario cinematografico, oggi scomparso dalle sale. Assistiamo a uno spostamento del focus dal cinema alla televisione, con un risultato che è sempre piú giornalistico e meno documentaristico». Non c'è, insomma, piú quel cinema d'inchiesta caro all'esperienza italiana che ha avuto in Elio Petri e in Francesco Rosi i maestri, tanto per citarne alcuni e non soltanto il capofila Cesare Zavattini. «Il film inchiesta è nato in Italia e non ha corrispettivi all'estero», sottolinea con orgoglio Rossitti. «Ma se il cinema neo-neorealista si è un po' avvitato nell'impossibilità di guardare fuori dai nostri confini e di raccontare storie che uscissero dai contorni del sobborgo popolare o del salotto borghese, è però vero che il genere si è trasformato ed è approdato alla televisione dove si è arricchito del contributo del giornalista-autore». Un ambito, quello dell'inchiesta, «importante perché tratta temi attuali, scava nei problemi del Paese e trova ascolto in un pubblico sempre piú vasto e interessato. Al punto di incidere sulla società o nei comportamenti delle istituzioni, anche se non mi spingo a dire che arrivi al punto di riuscire a cambiare le cose». Gli esempi non mancano, dice Rossitti: «Ci sono molti autori interessanti come Riccardo Iacona, Milena Gabanelli e Ilaria D'Amico, giornalisti che hanno abbracciato l'inchiesta come momento di approfondimento giornalistico in un tempo che invece inghiotte tutto in un vortice di informazioni senza respiro. L'indagine documentaria ha in sé ritmi cinematografici, richiede il tempo per incontrare e ascoltare persone, per approfondire e spiegare». Conforta, poi, «la partecipazione della gente. Non c'è piú il cinema d'essai, domina l'intrattenimento, il racconto per puri motivi di svago, non c'è piú il film di denuncia o che segnala questioni e temi su cui riflettere. Paradossalmente solo una cinematografia minore per mezzi e mercato, europea ed extraeuropea, oggi ci dà lezione su come si può andare al fondo dei problemi». E c'è il caso eclatante di Gomorra, il film ricavato dal romanzo d'inchiesta di Saviano? «Quello è l'esempio illuminante, per ciò che ha scatenato a livello mondiale. Credo tuttavia che l'inchiesta debba essere un stimolo piú che uno strumento per cambiare le cose. La gente che partecipa al festival, in ogni caso, dopo le proiezioni si ferma a discutere. Per noi è il valore aggiunto rispetto a quei festival che macinano titoli su titoli senza poi dare voce al dibattito. Sí, in qualche modo, pensiamo a rilanciare l'idea del cineforum, del cinema d'essai». La terza edizione del festival prevede anche un omaggio a Indro Montanelli che questo aprile avrebbe compiuto cent'anni. «Abbiamo scelto di celebrarlo puntando su un aspetto meno noto della sua maestria: quella di autore e personaggio televisivo, un po' estemporaneo, quando accettò la proposta della Rai di tradurre in colloqui filmati un suo libro su interviste a personaggi famosi». Ma l'obiettivo di lungo periodo è chiaro: «Lavoriamo sul genere e indaghiamo sui continui scambi con il mondo del giornalismo in tutte le sue forme, per vedere cosa rappresenta in termini di libertà di espressione. Certo ci vorrebbero piú Gabanelli e Iacona: la prima, implacabile, che si cura poco della forma e solleva con forza le questioni; Iacona che parla anche al cuore dello spettatore, piú appassionato e passionale». «A Pordenone c'è un corso di laurea in scienze multimediali, stiamo ragionando con l'università a un'ipotesi di master e a realizzare a Pordenone un grande archivio nazionale sui materiali dell'inchiesta. Dispongo già di 600 titoli dal '54 a oggi, ne ragioniamo con Cinemazero e la videoteca dell'ateneo». Cosí «cerchiamo di convogliare a Pordenone attenzioni e professionalità e competenze anche dei grandi maestri dell'inchiesta che possano tramandare ai giovani un mestiere. Sarebbe bello avere qui come docenti personalità come Ugo Gregoretti o Gianni Bisiach». Il laboratorio è già aperto: «Sono già state discusse 6 tesi di laurea sul genere, una, quella di Manuela Morana, è fissata per il giorno successivo alla chiusura del festival. E poi c'è il conforto del contributo di tanti giovani, nel comitato organizzativo, nella regía mobile tv dell'università, nel Laboratorio ReMoTe che realizza le riprese del festival. Sono loro le future voci dell'inchiesta».

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missione dell'università in abruzzo: al via i sopralluoghi di ingegneri e prof (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Udine Missione dell'università in Abruzzo: al via i sopralluoghi di ingegneri e prof È scattata ieri sera la missione "Assess-Abruzzo" dell'Università di Udine, organizzata dal dipartimento di Georisorse e territorio (Dige). La squadra, composta da docenti e tecnici del progetto "Assess" (valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici della regione), coordinato dall'ateneo friulano e finanziato dalla Direzione della Protezione civile regionale, è guidata dall'ingegner Stefano Grimaz. Oggi, all'Aquila è atteso l'arrivo di altri componenti del Dige, cui, nelle prossime ore, si aggiungeranno gli ingegneri degli Ordini di Udine e delle altre tre province. «Il mio compito - ha detto Grimaz, che è stato mobilitato su richiesta urgente di Guglielmo Berlasso, direttore della Protezione civile regionale - è di organizzare al campo base della Protezione civile Fvg insediato a L'Aquila, in raccordo con il Centro operativo misto e i Vigili del fuoco, il coordinamento dei tecnici che proverranno dalla nostra regione per svolgere le attività di rilievo dell'agibilità degli edifici». Centrale sarà anche l'attività di supporto scientifico sul campo. «Il lavoro - continua - è cominciato dalla guida dei sopralluoghi di una prima squadra mista di tecnici della protezione civile». Oltre a Grimaz, che nel 1997 ha coordinato le operazioni di rilevamento dell'agibilità nel post-terremoto dell'Umbria-Marche presso il Com di Fabriano, alla missione "Assess-Abruzzo" hanno preso parte gli ingegneri Alberto Moretti, Petra Malisan, Fausto Barazza e Antonino Morassi e i geologi strutturali Eliana Poli e Adriano Zanferrari. Partecipano anche gli altri componenti delle unità di ricerca del progetto, tra cui Fabio Crosilla, Alberto Beinat e Domenico Visentini del Dige, nonché Natalino Gattesco e Franco Cucchi dell'ateneo giuliano e Dario Slejko e Alessandro Rebez dell'Ogs di Trieste. Al team potranno aggiungersi, a seconda delle necessità, altri esperti dell'ateneo friulano. All'alba di ieri, è partito anche il gruppo di ingegneri strutturisti del dipartimento di Ingegneria civile e architettura (Dica), coordinato dal professor Gaetano Russo nell'ambito del consorzio interuniversitario ReLuis, chiamato a collaborare all'Unità di crisi del dipartimento della Protezione civile nazionale per la verifica dell'agibilità delle costruzioni a L'Aquila e provincia. Il team è composto dai docenti, dottorandi e collaboratori di ricerca Stefano Sorace, Elena Frattolin, Andrea Cortesia, Denis Mitri e Raffaele Venir, ai quali, nei prossimi giorni, daranno il cambio altri docenti ed esperti del dipartimento, fra cui Gaetano Russo, Alessandra Gubana, Paolo Angeli e Fabio Fadi.

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i disegni di giacometti all'einaudi (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Udine I disegni di Giacometti all'Einaudi Sabato 18, alle 18, alla libreria Einaudi di Udine si inaugura la mostra dei disegni di Alberto Giacometti pubblicati da Einaudi in fac-simile nel '63. Il professor Alessandro Del Puppo docente di Storia dell'arte contemporanea all'università di Udine introdurrà un dibattito informale su Giacometti. I disegni di Alberto Giacometti (1901-1966) dal 1915 al 1963 furono pubblicati in copia da Einaudi in 1245 esemplari numerati: 45 riproduzioni fotografiche di Adriano Armetti e Dietro Codognato dalla Fototipia di Zeno Zocchetti di Milano. Sono opere di proprietà di privati e di Gallerie di Londra, Parigi, Milano e Torino e alcune dell'artista, quindi difficilmente visibili.

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lo storico ferroni all'archivio parla dell'"encyclopedia" (ore 10) (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 8 - Grosseto Lo storico Ferroni all'Archivio parla dell'"Encyclopedia" (ore 10) Il progetto di ricerca sulla letteratura italiana è stato varato a Princeton GROSSETO. Appuntamento da non perdere, a Grosseto, con un luminare della cultura italiana: Giulio Ferroni, 66 anni, storico della letteratura, critico letterario, scrittore e giornalista italiano, professore ordinario di letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma. Questa mattina alle 10, nella sala conferenze dell'Archivio di Stato di Grosseto, Ferroni parlerà di letteratura italiana all'estero e soprattutto dell'Encyclopedia of italian literary studies. Un importantissimo progetto di ricerca editoriale varato tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000 dall'università di Princeton, concepito per studenti e studiosi stranieri che si occupano di cultura italiana, e al quale ha lavorato Stefano Adami, intellettuale e docente grossetano. L'imponente progetto è dedicato a tutti gli aspetti della cultura italiana (letteratura, cinema, autori, opere, città, movimenti...) ed è firmato da oltre 200 studiosi che operano per lo più all'estero. I volumi sono usciti nel dicembre 2006 e Adami ha scritto 20 saggi dell'opera. Ferroni presenterà l'opera nel suo complesso, e il lavoro dello studioso grossetano in particolare.

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I nodi dei collaudi fatti una volta sola pagati dal costruttore (sezione: Cultura)

( da "Unita, L'" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

«I nodi dei collaudi fatti una volta sola pagati dal costruttore» C. FU. Insieme con i materiali per vari motivi scadenti, potrebbero essere i collaudi il cancro che ha ridotto in macerie la città dell'Aquila, quelle prove di ingegneria che dicono se un palazzo è sicuro. Da queste parti, soprattutto, a prova di terremoto. Vittorio Fabrizi è l'ingegnere capo dell'assessorato all'urbanistica del Comune dell'Aquila con una lunga esperienza al Genio Civile. Ingegnere, i collaudi in Italia sono roba seria o un solo un pezzo di carta utile per avere in fretta l'agibilità di un immobile? «Il problema sta nel fatto che il collaudo viene fatto una volta sola quando sono ultimate le parti strutturali di un'opera, non vengono mai ripetuti e aggiornati in relazione all'evoluzione delle normative e quindi dei rischi e riguarda solo le strutture primarie e non quelle secondarie. La legge del 1971 prevede che quando la struttura è ultimata un professionista terzo, diverso cioè rispetto a costruttore e direttore dei lavori, procede alla certificazione della staticità dell'opera. Sulla base di questa verifica poi viene rilasciata l'agibilità dello stabile». Cioè una parete divisoria, un tramezzo, che può comunque crollare e uccidere, non deve subire collaudi? «La legge stabilisce sulle opere pubbliche due tipi di controllo: quello sulle strutture e quello tecnico-amministrativo anche sugli elementi secondari. Sugli edifici privati, invece, è obbligatorio solo il collaudo strutturale». L'ospedale S.Salvatore, che è pubblico, ha avuto tutti i tipi di collaudi? «Dovrebbe». Ma l'ospedale non ha mai avuto l'agibilità. «Posso dire che non è l'unico edificio pubblico privo di agibilità». La Casa dello Studente? «Non ho documentazione. Comunque in questo caso il collaudo è avvenuto nel 1965, quando è stata conclusa l'opera». Quell'edificio è nato come deposito farmaceutico e poi è stato adibito a pensionato. Non ci sono più stati collaudi? «Il collaudo avviene una volta sola. In questo caso, poi, le prove di carico e schiacciamento per un deposito sono più gravose rispetto a quelle per civile abitazione, 400 kg al metro quadrato contro 200 kg al metro quadrato. Quando viene cambiata la destinazione d'uso la legge prevede una nuova richiesta di agibilità ma non un nuovo collaudo». Il collaudatore viene pagato dal committente, la ditta che segue i lavori o il proprietario dell'immobile. Curiosa coincidenza di controllore e controllato, non trova? «La procedura è tale per cui viene sempre salvaguardata la terzietà del giudizio. Se chi costruisce è anche proprietario dell'immobile deve rivolgersi all'Ordine degli ingegneri che nomina una terna nell'ambito della quale viene scelto il collaudatore che poi sarà pagato dal costruttore-proprietario». Appunto, controllore e controllato visto che l'interesse primario è avere agibilità e abitabilità. «Il collaudatore ha tutte le responsabilità, anche penali. Se invece il proprietario è diverso dal costruttore, può scegliere direttamente l'ingegnere professionista. La garanzia in questo caso sta nel fatto che se qualche parametro è inidoneo, il proprietario potrà rivalersi sul costruttore». Intervista a Vittorio Fabrizi

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Verde e decoro: tanti studi e una missione a oslo (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Verde e decoro: tanti studi e una missione a oslo ambiente LED LUMINOSI al posto delle tradizionali lampadine per i semafori, studio dei modelli di gestione del verde attuati nelle grandi città europee (con missione a Oslo), incontri con le associazioni ambientaliste «al fine di definire i regolamenti d'uso dei grandi parchi e la diffusione delle notizie in merito alla manutenzione del verde pubblico urbano». Sono le azioni, forse più concrete, che emergono dal rendiconto 2008 nel capitolo "Manutenzione della città: verde e decoro urbano". Al primo punto si trova la riorganizzazione delle competenze dei municipi, che in futuro dovrebbero poter gestire direttamente le piccole manutenzioni sui rispettivi territori. Secondo obiettivo: "Censimento e mappatura delle reti tecnologiche presenti nel sottosuolo e realizzazione del catasto strade digitalizzato e del catasto dei sottoservizi". Obiettivo che deve essere ancora raggiunto: "È in corso di affidamento l'incarico per la realizzazione del nuovo catasto strade". Rispetto al progetto di un piano regolatore del verde, sinora non si è andato oltre una "raccolta di documentazione di diverse metropoli (Milano, Torino, Roma, Berlino, Oslo, New York, Toronto) e alla partecipazione ad "incontri nella città di Oslo". Anche l'idea di individuare nuove forme di gestione pubblico-privata dei parchi pubblici, al 31 dicembre 2008 non aveva ancora superato la fase dell'elaborazione. Un po' meglio sul fronte delle adozioni del verde: la giunta ha lanciato due bandi per trovare sponsor privati che però, sino adesso, si sono fatti avanti solo per le aiuole di corso Italia. Approvato, infine, un "primo progetto complessivo di riordino relativo al borgo di Boccadasse". Mentre si attende il "riordino della segnaletica e cartellonistica nei centri storici". 15/04/2009

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A Balbi e Bogliasco il latino rivive fra fiction, storia, teatro e musica (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

A Balbi e Bogliasco il latino rivive fra fiction, storia, teatro e musica la rassegna "Latina Didaxis", evento di due giorni che chiama a raccolta docenti, scrittori ed editori sulla modernità della lingua dei Cesari 15/04/2009 LINGUA MORTA? Di sicuro per chi lo studio il latino è più vivo che mai. Ed è questo il messaggio che intende far passare "Latina Didaxis", evento della durata di due giorni che si svolge tra il salone della biblioteca del dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova, in via Balbi, e il teatro comunale di Bogliasco. È qui che docenti, scrittori ed editori sfileranno per discutere sul tema della "Didattica del latino e l'editoria", con riferimento ai principali temi di divulgazione. I lavori del convegno, aperto a tutti e con la partecipazione anche di studenti delle scuole superiori e dell'università, saranno inaugurati alle 15.30 di venerdì prossimo nell'aula di via Balbi con l'intervento di Giacomo Deferrari, magnifico rettore; di seguito sono previste le relazioni di Francesco Surdich, preside della facoltà di Lettere e Filosofia, Stefano Pittaluga, direttore del dipartimento dello stesso corso di studi, Giorgio Devoto, assessore provinciale alla cultura; poi si entrerà nel vivo del rapporto tra latino ed editoria con l'intervento di Danila Comastri Montanari, una scrittrice italiana, creatrice della saga di Publio Aurelio Stazio, che interverrà su "I delitti dell'Urbe: un'esperienza sul campo tra storia e fiction"; chiuderà la prima giornata Pier Luigi Cano con "La tradizione greco latina nel cinema: questione di generi". Sabato si passerà a Bogliasco dove si dimostrerà che il latino è decisamente in buone condizioni con interventi tra il retorico e il divertissement: "Il latinorum nei libretti d'opera del primo Ottocento" (R. Raffalelli), "Adulescens e iuvenis, il latino formato magazine" (P. Accattoli), "Cesare e la testa di Pompeo: quando la storia si fa teatro" (G. Cipriani); poi, dopo l'interruzione per la "refectio" (così riporta il programma), alle 14.30 si chiude con "Il passato non è più quello di una volta" (R. Valenti) e "Non modo cantiuncolae sunt!" (L. Spina). La chiusura è degna di una lingua vivissima: concerto del gruppo Edgar Cafè. Alla domanda delle domande, cioè"a che serve il latino", dopo due giornate arriverà una risposta corale: «A formare l'uomo del domani». Sic et simpliciter. E. M. 15/04/2009

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ciclo di incontri dedicati ai bambini (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 9 - Montecatini Ciclo di incontri dedicati ai bambini S.MARCELLO. Inizierà domani con il primo appuntamento il ciclo di incontri facenti parte del corso "Attesi imprevisti" di filosofia ed etica per capire meglio il mondo dei bambini. L'iniziativa è stata fortemente voluta dall'amministrazione comunale di S.Marcello, e più esattamente da Lucia Geri, assessore alla Pubblica Istruzione che ha trovato la massima collaborazione dell' Istituto Comprensivo di San Marcello. Il corso si articola in sei lezioni che sono tenute dalla dottoressa Ilaria Possenti dell'Università di Pisa e sono rivolte a quindici insegnanti. Il programma completo di questa prima tappa è destinato alla formazione di adulti che dovranno imparare a parlare ai bambini, a partire dal prossimo anno scolastico, con il significato di insegnamento ed apprendimento come educazione alla cittadinanza tra filosofia, pedagogia ed etica. Gli incontri hanno inizio alle ore 16.45 presso l'Istituto comprensivo di San Marcello e quello di domani avrà come titolo "Educare in tempi "liquidi". Formazione e cittadinanza". Gli altri appuntamenti saranno cadenzati per l'intero mese di maggio una volta alla settimana per concludersi il 4 giugno. Ilaria Possenti dal 2004 è docente a contratto di pedagogia sociale presso il corso di laurea in filosofia dell'università di Pisa e la Ssis Toscana (area trasversale di formazione alla funzione docente e corsi di abilitazione all'insegnamento di sostegno). c.b.

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Apertura in ritardodell'asilo nidole mamme in rivolta (sezione: Cultura)

( da "Secolo XIX, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Apertura in ritardodell'asilo nidole mamme in rivolta cairo La struttura avrebbe dovuto essere disponibile a marzo. In lista d'attesa ben 45 domande per 30 posti Cairo. L'apertura era stata fissata per marzo. Forse sarà ad aprile, molto più probabilmente maggio. Se tutto va bene. Protestano le mamme in lista d'attesa per i loro figli. Slitta l'apertura del nuovo nido pubblico-privato, di ispirazione religiosa, ma gestito dalle cooperative ( bambini-utenti da 0 a 3 anni) che doveva aprire il mese scorso al secondo piano della struttura in cui già si trova la materna all'interno del complesso "monsignor Bertolotti" in piazza Della Vittoria. Ben 45 le domande in lista d'attesa, una cifra mai raggiunta in passato alla voce "bebè" nella storia di Cairo. Una trentina i posti, minimi, di cui la metà "convenzionata" tra Comune e imprese della zona, che dovevano essere pronti già dal mese scorso per dare una prima risposta alle famiglie cairesi. Si tratta di una struttura di proprietà della parrocchia di San Lorenzo (presidente don Pasquale Ottonello) la cui gestione, con la mediazione del Comune, è stata affidata alla Cooperarci (Laura Gengo) che si è impegnata grazie ad un finanziamento regionale (oltre 250 mila euro) alla ristrutturazione dell'edificio. Ma i lavori sono slittati a causa di imprevisti strutturali, legati ai nuovi allacci fognari, alle rampe di accesso, alle condotte per l'alimentazione di rubinetti e servizi igienici. Ritardi nell'apertura che hanno sollevato le proteste di un gruppo di mamme in attesa che si sono rivolte agli uffici comunali da cui è emerso il dato di ben 45 domande in lista d'attesa, a fronte di ben 3 sezioni, e mezza, autorizzate dall'Asl al secondo piano del "Bertolotti". Sono le cifre scaturite ieri mattina da una ricognizione del sindaco Fulvio Briano, dopo che il rappresentante del Comune nel consiglio di amministrazione dell'asilo Angelo Rizzo, ha cercato di rassicurare le mamme. «Il ritardo nei lavori c'è, è evidente, ma si parla di uno slittamento per l'apertura entro la fine del mese, al massimo si arriva a maggio. Chi è in attesa può stare tranquillo, ci sono stati degli imprevisti che si stanno risolvendo» spiega Rizzo. Il sindaco Briano rivendica la bontà dell'operazione (sinergia pubblico- privato) condotta insieme all'assessore ai servizi sociali Giovanni Ligorio. «L'intervento sull'asilo Bertolotti, insieme alla parrocchia che ne è proprietaria e alla Cooperarci che si occuperà della ristrutturazione e della gestione, è fondamentale per far fronte alle lunghissime liste di attesa». Una lista di attesa dovuta anche alla saturazione dell'asilo comunale pubblico in via Medaglie d'oro "Il covo dei birichini". Asilo la cui capienza nel giro di due anni è stata portata dal Comune da 30 posti a 42. Cifra non più ampliabile per limiti strutturali. Una corsa al posto da parte delle famiglie che il sindaco fa sapere dovuta anche alle tariffe più che concorrenziali. Infatti a Cairo, a fronte di circa 400 euro mensili di retta nelle strutture private dei vicini comuni, si parte dai 105 euro per i bambini del nido che usufruiscono dell'assistenza dalle 7,30alle 14,30. La cifra lievita sino a 150,85 euro per la fascia oraria 7,30-16. Sino al massimo di 200,85 euro se l'uscita è alle 17. Alberto Parodi 15/04/2009

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corso di aggiornamento sul giornalismo sportivo (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Gorizia Corso di aggiornamento sul giornalismo sportivo A palazzo Alvarez Si svolgerà da aprile a gennaio 2010 nella sede goriziana dell'Università di Udine il corso di perfezionamento/aggiornamento "Sport news: teorie e tecniche del giornalismo sportivo", organizzato con il sostegno del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia e finalizzato a formare figure professionali specializzate in informazione e comunicazione sportiva nei diversi mezzi di comunicazione. Il contenuti formativi del corso saranno presentati oggi, alle 11, a palazzo Alvarez, durante un incontro al quale parteciperanno Mauro Pascolini, direttore del corso "Sport news" e del Centro polifunzionale dell'Università di Udine a Gorizia, Bruno Pizzul, direttore scientifico del corso, Francesco Pira, codirettore scientifico del corso, Enrico Agostinis e Nicolò Fornasir. Come ricorda il direttore del corso Mauro Pascolini «in cattedra saliranno alcuni dei nomi più noti del mondo dello sport e del giornalismo sportivo, da Italo Cucci ad Arrigo Sacchi, da Amedeo Goria a Dan Peterson, da Franco Bortuzzo a Eleonora Cottarelli di Sky Sport, oltre ai responsabili dello sport delle maggiori testate regionali del Friuli Venezia Giulia». Rivolto a diplomati e laureati, il percorso formativo prevede «un totale di 450 ore - prosegue Francesco Pira, docente, giornalista e direttore della Web radio d'ateneo - di cui 370 di didattica frontale e 80 di tirocinio, per un valore di 40 crediti formativi. Il corso prevede una parte teorica finalizzata alla acquisizione delle competenze specifiche e di aggiornamento professionale ed una parte pratica con l'obiettivo di fornire adeguati strumenti di lavoro nel mondo della comunicazione, sia della carta stampata sia di radio e televisione, anche on line».

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appuntamento con remo cacitti sulla storia del cristianesimo (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Gorizia Appuntamento con Remo Cacitti sulla storia del cristianesimo Cormòns CORMÒNS. Domani alle 18, nella sala civica di palazzo Locatelli, a Cormòns, si terrà una conferenza-dibattito sulla "Storia del cristianesimo". Ospite dell'evento, organizzato dall'Università della terza età - Unitre, sarà il professor Remo Cacitti, storico italiano e docente di Letteratura cristiana antica all'Università degli studi di Milano. Cacitti è coautore, assieme a Corrado Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una religione". Il volume è già nelle librerie da diverse settimane: si tratta di un saggio scritto in forma originale come un dialogo di domande e risposte tra il giornalista Corrado Augias e lo storico Remo Cacitti. Il tentativo è quello di spiegare semplicemente, ma in modo rigoroso, com'è stata possibile la nascita nel corso dei secoli del cristianesimo così come oggi noi lo conosciamo. È ripercorsa l'attività delle comunità cristiane dalla morte di Gesù fino al regno di Teodosio (fine del quarto secolo dopo Cristo), che contribuì in modo sensibile a consacrare questa religione. L'argomento è introdotto fornendo le informazioni storiche di base sulla vita di Gesù e sul contesto nel quale operò: gli strumenti con cui è compiuta l'analisi sono soprattutto i quattro Vangeli del Nuovo Testamento, che in realtà costituiscono quattro diverse scuole di pensiero (sul modello di quanto espresso nel precedente libro "Inchiesta su Gesù" di Corrado Augias e Mauro Pesce), e gli Atti degli Apostoli di Paolo di Tarso, fondatore - secondo molti - della Chiesa cristiana delle origini. Mara Bon

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T-shirt Io non crollo L'università cerca casa (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

ATENEO Il rettore: ma restiamo a L'Aquila T-shirt «Io non crollo» L'università cerca casa Daniela Preziosi «Non ci hanno ascoltati, nessuno ha voluto ascoltare la voce dell'università di L'Aquila. Se la commissione Grandi rischi ci avesse interpellato, noi che facciamo ricerca nella nostra città avremo potuto distogliere l'attenzione dalla polemica contro gli stregoni, ma spiegare che un sisma violento era molto probabile». Antonio Moretti, professore di geologia e sismologia all'università di L'Aquila, mercoledì scorso, a due giorni dal sisma, ha preso un caschetto e il coraggio a quattro mani ed è entrato fra le macerie pericolanti dell'edificio del rettorato, nel centro storico. Faceva parte di una squadra, professori e studenti , con una missione: salvare i server del centro di calcolo, «salvare la memoria dell'università, i curricola, i dati, tutto». Quella stessa giornata i cervelloni, trasferiti nella facoltà di scienze di Coppito 1, hanno ricominciato a lavorare, l'ateneo ha ripristinato il sito (www.univaq.it), da cui il rettore Ferdinando Di Orio ha lanciato un appello ai suoi studenti: non ve ne andate. Il video circola su Facebook ed ha già acceso una quantità di gruppi di discussione. Dopo la prima missione, la più pericolosa, Moretti ha partecipatio a molte altre: recuperare interi laboratori, macchinari, magneti, «salvare» - si fa per dire - le 500 cavie su cui i ricercatori fanno esperimenti. Il professore è uno degli animatori del gruppo della protezione civile dell'università, nato un paio d'anni fa con l'idea di fare volontariato nelle emergenze della zona. E oggi eccoli qua, a lavorare per la loro università. Ma Moretti è anche un esperto di sismi, e se pure vuole evitare polveroni, sostiene che «la polemica con Giuliani (il ricercatore che aveva previsto il sisma, nrd) ha fatto preoccupare tutte le istituzioni di mantere l'ordine pubblico. E invece si dovevano preoccupare del sisma». Moretti, per esempio, ora sostiene che bisognerebbe studiare quello che sta succedendo nel sottosuolo della Valle Peligna, dalle parti di Sulmona. E c'è da scommettere che lo farà, nel corso di sismologia del prossimo anno. Intanto la sua Scienze è ripartita. Ieri si è riunito il consiglio di facoltà. Banchi acciaccati, vistosamente recuperati da sotto le macerie. Professori e studenti scamiciati che circolano fra i corridoi. Chi sta qui dall'inizio racconta che fino a qualche giorno fa la cosa più tipica era incrociare il rettore con una scopa in mano. Oggi, alla riunione di scienze, in molti si sono presentati con una T-shirt con la scritta «Io non crollo». L'università va avanti. La sede provvisoria dell rettorato - quella vera era nel centro storico ed è crollata - è appunto Scienze, Coppito 1, periferia ovest della città, una delle due sedi agibili. L'altra la non lontana Medicina. Siamo a poche centinaia di metri dall'ormai famoso ospedale San Salvatore, mezzo crollato e per il resto inagibile. Stamattina Di Orio riunisce il senato accademico per le prime decisioni organizzative. Nel pomeriggio, sempre qua, sarà la volta del consiglio di facoltà di lettere e filosofia. Al Parco del Sole, nei pressi di Collemaggio, si riuniranno i giovani per discutere di come rilanciare la città. Molti saranno universitari. Ieri i periti hanno fatto il punto. «Finché i tecnici non ci daranno precise garanzie sull'agibilità dei locali non possiamo fare niente», spiega Di Orio. Le offerte da parte delle università sorelle sono molte, e non tutte disinteressate. L'ateneo ha 27mila iscritti, di cui 13mila fuori sede. Un bel tesoretto, per gli atenei che si offrono di ospitare lezioni e attività. Fra l'altro, si moltiplicano le le proposte di ricostruzione più inquietanti, come quella di far nascere qui una Harvard italiana. Oppure quella che strizza l'occhio alla riforma Gelmini, «commissariarla» per far «compartecipare i privati, incoraggiati a investire in un'impresa di tipo nuovo», come ieri non a caso ha chiesto il professor Francesco Sidotti, presidente del corso in scienze dell'investigazione. Di Orio è cautissimo, per non dire contrario. «Guardo tutto e osservo le ipotesi con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali risorse e i progetti vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve continuare a esistere l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».

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Un segno per ricominciare. Via libera alle lezioni (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

ATENEI Assemblea all'Accademia di belle arti, edificio che ha retto perfettamente alle scosse del sisma Un segno per ricominciare. Via libera alle lezioni Arianna Di Genova Una delle tante resistenze possibili comincia dall'Accademia delle belle arti dell'Aquila, la stessa dove insegnò Carmelo Bene e dove parlarono alle generazioni di giovani artisti Mario Ceroli, Ettore Spalletti e Fabio Mauri. L'edificio dell'Accademia, costruito dall'architetto Paolo Portoghesi non ha fatto una piega. E ha resistito alle scosse multiple, più forti e meno forti del sisma che ha colpito ripetutamente la città e l'intero Abruzzo, mettendo in ginocchio la popolazione. Neanche il lucernario a stella si è frantumato, segno che anche altrove le cose sarebbero potute andare diversamente. Ieri mattina, alla presenza del sindaco Massimo Cialente e della presidente della provincia, Stefania Pezzopane, il direttore dell'Ateneo, Eugenio Carlomagno, insieme a tutto il suo corpo docente e amministrativo e agli studenti (circa settecento gli allievi) ha fatto sapere che l'Accademia può riprendere vita. Nonostante il dolore di molti, le lacrime versate in questa settimana e la terribile sorte che unisce chi perde tutto, dagli affetti alla casa al proprio passato. Ma non il futuro. Con l'arte abruzzese ferita e il patrimonio in macerie, dal Medioevo al Settecento, ci sarà molto da lavorare per tutti. È l'ora di rimboccarsi le maniche. «Il 50% del patrimonio culturale cittadino è in perfette condizioni, il 35% è da sistemare, il 15% da ricostruire - ha detto Carlomagno - Noi abbiamo competenze specifiche e grandi professionalità. Qui potremo fare formazione sul campo». Sarà questa infatti la direzione che prenderà la didattica a partire dal prossimo anno. I nuovi iscritti potranno studiare materie quali restauro architettonico o pittorico, catalogazione dei beni culturali e intanto lavorare alla ricostruzione dell'Aquila, anche guadagnando qualcosa. Solo così, calandosi nella realtà, anche quando è profondamente drammatica, l'Accademia potrà rimanere viva e vivace, come sempre ha dimostrato di essere. Entro due anni dovrebbe nascere proprio qui un campus universitario da cento posti, magari cercando di «fare rete», cercando un accordo con altre istituzioni quali il Conservatorio o l'Università stessa. Su due ettari, con fondi comunitari a disposizione e una certezza assoluta: sarà differente dal «lager che era stato creato in città», tragicamente crollato. Per chi invece sta frequentando l'anno in corso, i docenti assicurano una riapertura della sede già dalla prossima settimana (appena riconquistata l'agibilità) e una preparazione agli esami da sostenere rigorosa. Professori e studenti dell'Accademia stanno inoltre lavorando a un progetto di laboratori artistici e teatrali da realizzare insieme ai bambini nelle tendopoli, con i quali condividono spesso la quotidianità. Anche Beba Restelli (allieva e poi assistente di Bruno Munari), che in passato aveva collaborato con l'Accademia, da Milano si è detta disponibile a dare un aiuto e ad offrire agli abruzzesi la sua splendida consuetudine con la creatività dei più piccoli.

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Ecco il Facebook made in Pisa' (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

BREVI pag. 19 Ecco il Facebook made in Pisa' «Nato per insegnare le reti sociali» IL PROGETTO CREATO ALL'UNIVERSITÀ, HA RAGGIUNTO QUOTA 60 MILA CONTATTI PISA Si chiama Youpi, è nato all'Università di Pisa ed è il primo social network universitario creato e sviluppato interamente in aula: per spiegare ai suoi studenti il funzionamento delle reti sociali, Alberto Falossi, docente a contratto presso il dipartimento di Economia aziendale, ha realizzato un vero e proprio social network. Youpi, che a dicembre ha raggiunto il picco di 60mila contatti, è un luogo virtuale dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e informazioni. Come il famoso social network Facebook, Youpi è nato per creare una rete di contatti digitali tra gli studenti. «A livello universitario spiega Falossi siamo fra i pochi a insegnare questi argomenti. Youpi è nato come progetto didattico e non come prodotto commerciale. Attualmente aggiunge non è chiaro come un social network possa produrre utili; lo stesso Facebook, pur essendo ben finanziato, non ha trovato un sistema di business ideale per monetizzare al meglio. Il suo valore potenziale è altissimo, visto che è uno dei pochi strumenti in grado di analizzare il comportamento di milioni di consumatori». Un network, quello del vero Facebook, che però presenta molti rischi. Proprio ieri, la Commissione europea è ripartita all'attacco di Facebook, MySpace e degli altri social network per proteggere la privacy dei cittadini Ue, in special modo quella dei minorenni. «Vuoi che Internet diventi una giungla? Potrebbe presto accadere, se non si riesce a controllare l'uso dei vostri dati personali on-line», ha avvertito il commissario responsabile delle Tlc, Viviane Reding, in un video sul suo sito Internet. La protezione della privacy deve essere una priorità per i social network prosegue Reding che spiega come «almeno i profili dei minorenni devono essere nascosti di default e resi inaccessibili per i motori di ricerca». Bruxelles si dice «pronta a dettare nuove regole ad hoc» contro quegli Stati membri che non proteggono la privacy degli utenti di Internet dagli attacchi dei social network, delle pubblicità mirate e dei nuovi sistemi di advertising' come Rfid, le etichette elettroniche.

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Un batterio sta minacciando le coltivazioni di kiwi in provincia di Latina. Lo confermano gli studi ... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Latina)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 15 Aprile 2009 Chiudi Un batterio sta minacciando le coltivazioni di kiwi in provincia di Latina. Lo confermano gli studi condotti dal professor Giorgio Balestra, docente della facoltà di Agraria dell'Università degli studi della Tuscia, responsabile scientifico di progetti di ricerca nel settore della fitobatteriologia. Presto arriverà un decalogo per gli agricoltori nel tentativo di bloccare la diffusione del virus che minaccia le piante. Paoletti a pag. 36

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In coma il filosofo Franco Volpi studioso di Martin Heidegger (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

In coma il filosofo Franco Volpi studioso di Martin Heidegger Padova. Per un incidente in bicicletta, in gravi condizioni il docente e traduttore principe del pensatore tedesco. Sua l'attesa curatela dei "Beitraege" nel 2007 per Adelphi. di Francesca Bolino Nella vita di un filosofo è legittimo separare biografia e filosofia? Una domanda più che lecita giacché vogliamo parlare di Franco Volpi, in coma all'ospedale di Vicenza in seguito a un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio. Studioso, ordinario di Storia della filosofia all'Università di Padova, Volpi ha dedicato i suoi studi - sin dai primi inizi - alla filosofia tedesca. Ha tradotto e curato opere di Hans- Georg Gadamer, Martin Heidegger, Arthur Schopenauer, Carl Schmitt e Rosa Luxemburg. Ma è stato anche Visiting professor presso l'Università Laval di Québec, poi a Poitiers, a Nizza e a Santiago del Cile. E ancora. Ha tenuto conferenze e seminari in numerose altre università europee e americane. Poi, la consulta scientifica delle riviste: Philosophischer Literaturanzeiger, Brentano Studien, Husserl Studien, Les Etudes Philosophiques, Internationale Zeitschrift für Philosophie, Iride, Filosofia politica, Informazione filosofica. Ma ancora: i premi. Nel 1989 gli è stato assegnato il premio Montecchio per la traduzione letteraria; nel 1997 il premio "Capo Circeo d'Oro" e nel 2000 il premio Nietzsche. Ha diretto per Adelphi l'edizione delle opere di Heidegger e di Schopenhauer. Dunque, è un filosofo. Sì, ma lo è nell'anima. Sì, ma lo è nell'anima ancor prima che nel pensiero. Perché spesso raccontava che «la filosofia non è soltanto l'edificazione di un palazzo di concetti astratti, ma anche una maniera di pensare e una forma di vita… la filosofia può diventare un lume che accompagna l'esistenza dell'uomo e lo guida verso la propria realizzazione». E lui ci è riuscito, giacché ci ha insegnato a leggere la filosofia. Ci ha, per così dire, illuminati. Grazie ai suoi studi, alle sue traduzioni, ci ha accompagnato lungo i sentieri impervi del pensiero filosofico, sciogliendo, semplificandolo. Chiunque si trovi ad affrontare un testo filosofico, verrà colto da una situazione di assoluta incertezza; accade sempre e sempre e di nuovo. L'unico criterio cui attenersi è forse uno solo: rendere leggibile, cioè comprensibile un testo, un pensiero. Franco Volpi ci è riuscito. E lo ha fatto perché è stato il traduttore di Martin Heidegger. Tradurre Heidegger è un'impresa di straordinaria difficoltà. Heidegger stesso ha ricordato come «non sia la stessa cosa tradurre una lettera commerciale o una poesia. La lettera è traducibile, la poesia no». Perciò la traduzione rientra nel movimento più intimo della storia. Dunque Franco Volpi ci ha fatti entrare nella storia. È stato sempre Franco Volpi a portare alla luce (Adelphi, 2007) l'attesissima edizione italiana dei ben noti Beitraege (contributi alla filosofia) di Martin Heidegger: una radicale interpretazione del totalitarismo contemporaneo. Ed è stato sempre Franco Volpi a difendere, proprio qualche giorno fa il Povero Nietzsche dalle critiche di Ratzinger che, durante la messa del giovedì santo, si è scagliato contro il pensatore tedesco, riconducendo a lui tutti i mali nel mondo, perché secondo Papa Benedetto XVI «il suo pensiero ha dileggiato l'umiltà e l'obbedienza». Questo è il servizio che il filosofo Franco Volpi ha reso a noi, amici, lettori, studiosi. Non resta che ricordare le parole di Platone nella Repubblica, secondo cui: «Tutto ciò che è grande è precario e il Bello, come si suol dire, è difficile». 15/04/2009

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A LECCE IL 1 FESTIVAL DELLA CHIMICA VERDE DAL 27 AL 29 APRILE IL CAPOLUOGO SALENTINO OSPITA L'IMPORTANTE RASSEGNA SEMINARI, MOSTRE ED ESPERIMENTI IN TEMPO REALE PRESSO L'ISTITUTO (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mercoledì 15 Aprile 2009 A LECCE IL 1° FESTIVAL DELLA CHIMICA VERDE DAL 27 AL 29 APRILE IL CAPOLUOGO SALENTINO OSPITA L´IMPORTANTE RASSEGNA SEMINARI, MOSTRE ED ESPERIMENTI IN TEMPO REALE PRESSO L´ISTITUTO COSTA Si terrà a Lecce dal 27 al 29 aprile il 1° Festival della Chimica Verde promosso dall´Inca - Consorzio Interuniversitario Nazionale "La Chimica per l´Ambiente" e organizzato in prima persona dal presidente prof. Pietro Tundo, docente presso l´Università Ca´ Foscari di Venezia, in collaborazione con il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e con l´Istituto Tecnico Commerciale "Costa" di Lecce. Le tre giornate prevedono un ricco programma di attività che si svolgeranno presso l´Istituto Costa (sala Dante e laboratori di chimica) ed il Castello Carlo V. Vi saranno seminari ed incontri, una mostra espositiva e, sopratutto, una serie di esperienze di didattica informale che prevedono esperimenti effettuati in tempo reale suddivisi in 11 sessioni durante le quali verranno presentati tre esperimenti in parallelo che saranno condotti dai partecipanti stessi sotto la supervisione di personale esperto. Il Festival si propone di diffondere la Chimica Verde a diversi livelli sociali: scuola, università e ricerca, settore produttivo e privati cittadini. La conoscenza di questa materia aiuta a far maturare una coscienza “verde” nei cittadini e nei leader di domani, basata su nozioni scientifiche e non su preconcetti, poco utili alla tutela dell’ambiente e della salute. Luniversità e la ricerca devono contribuire ad aumentare le nostre conoscenze di base su prodotti e processi eco-compatibili che possano sostituire quelli attualmente utilizzati, coerentemente con la definizione di Chimica Verde, supportando così il settore produttivo. Sotto la spinta di regolamenti a tutela dell’ambiente e della salute sempre più restrittivi e in risposta alla pressione del mercato - che oggi risente della presa di coscienza dei consumatori - l´industria deve impegnarsi per indirizzare i processi produttivi (materie prime, reazioni, consumo energetico ecc. ) e i prodotti verso una maggiore eco-compatibilità, oggi sempre più sinonimo di competitività. I seminari delle tre giornate sono rivolti a destinatari specifici diversi: la prima giornata è dedicata principalmente alla scuola, la seconda alluniversità e alla ricerca e la terza all’industria e all’innovazione e competitività. Le mostre saranno aperte ad ogni tipo di visitatore e vedranno espositori istituzionali, accademici e del mondo produttivo (es. Settore energetico). Le esperienze di didattica informale, coordinate dal dott. Filippo Saracino, sono destinate principalmente al mondo della scuola e faranno verificare in prima persona agli studenti i vantaggi dell’adozione della chimica verde rispetto a quella tradizionale, con esperimenti mirati, curiosi e significativi. La Chimica Verde - che la Iupac, International Union of Pure and Applied Chemistry, definisce come: “l’invenzione, la progettazione e l’uso di prodotti chimici e processi per ridurre od eliminare l’uso e la produzione di sostanze pericolose” - si pone come un approccio relativamente nuovo alla chimica. Infatti, nasce già agli inizi del 1900, ma i suoi principi vengono sistematizzati solo agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso. In quest’ottica la Chimica Verde rappresenta uno dei contributi più significativi della scienza e della ricerca al raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. Quest’ultimo però non può prescindere dalla divulgazione, dallo studio e dall’applicazione di questa “disciplina” a diversi livelli sociali: scuola, università e ricerca, settore produttivo e privati cittadini. La segreteria scientifica del festival è curata dal dott. Vincenzo Cagnazzo (Inca Lecce), dalla dott. Ssa Leonalba Lauria (Inca Roma) e dal dott. Fulvio Zecchini (Inca Venezia). Www. Incaweb. Org/festivalcv1 . <<BACK

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(sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cagliari e Provincia Pagina 1015 Il docente «Effetti normali ma la città non corre pericoli» Il docente --> «Le ricerche e le rilevazioni raccontano che la zona attorno allo stadio si è abbassata di quasi dieci centimetri negli ultimi dodici anni? Non sono sorpreso: è un fenomeno che definirei quasi naturale, viste le condizioni nelle quali quell'impianto sportivo è stato realizzato». A parlare è Antonio Vernier, geologo applicato presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari, appena tornato da una missione in Etiopia. «Lo stadio Sant'Elia è stato costruito male, tutti i cagliaritani di una certa età ricordano che in quell'area prima c'era una palude, un territorio alluvionale - racconta il docente - è stata riempita con terra e materiali di risulta. E dunque è normale, visto il peso che deve sostenere, che quella zona tenda a stabilizzarsi. Né più né meno quello che succede ai palazzi nei primi anni dopo la loro costruzione». Ampliando il discorso, Vernier ricorda che «Cagliari non patisce alcuna sofferenza legata al suo sottosuolo. Questa parte di Sardegna può contare su un basamento cristallino e granitico, con un fondamento stabile e al riparo da pericoli sismici». A. MUR.

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Serve un'agenzia in aiuto alla filiera (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: ECONOMIA e IMPRESE Piemonte data: 2009-04-15 - pag: 11 autore: INTERVISTA Aldo Enrietti «Serve un'agenzia in aiuto alla filiera» TORINO «Al settore automotive piemontese continua a mancare un'agenzia per l'internazionalizzazione. Ne ero convinto anni fa, ne sono convinto adesso ». Aldo Enrietti, 61 anni, docente di economia industriale all'Università di Torino, delinea un quadro in chiaroscuro per il comparto leader dell'industria subalpina. A partire dal giudizio sugli effetti dell'intesa Fiat-Chrylser per l'indotto. «A breve – spiega – se l'accordo andrà in porto, non ci saranno effetti significativi, se si eccettua forse la produzione di macchinari industriali. Nel documento del governo Usa sul piano Chrysler c'è un giudizio molto duro sull'aggiornamento tecnologico degli impianti della casa americana. E Comau è sicuramente in buona posizione ». Quali prospettive per la componentistica? è possibile che si avvantaggi sul lungo periodo, ma non prima di due anni. L'euforia quindi è eccessiva, perché il cammino è lungo e incerto. L'aspetto più positivo non sarà tanto in termini di esportazioni, salvo il periodo iniziale, quanto come incentivo all'internazionalizzazione e alla realizzazione di impianti negli Usa. Comunque gli effetti sui volumi produttivi piemontesi di un eventuale accordo FiatChrysler saranno limitati. Mentre permane la prospettiva di un mercato in crescita nei Paesi del Far East, Cina e India in testa. Che effetto avrà la crisi? Le multinazionali, italiane o straniere, adottano criteri internazionali e aumenteranno le propensioni all'internazionalizzazione, in positivo, ma anche in negativo. Tra le medio- piccole, per sopravvivere alla crisi, il nodo è soprattutto quello del credito. E dopo? Come valuta la regia per l'internazionalizzazione? Manca in Piemonte ciò che c'è in tutte le altre aree europee, cioè un'agenzia per la filiera automotive che si occupi anche di questa attività. Il modello di From concept to car va molto bene, ma è limitato. Andrebbe esteso alla progettazione, alla formazione,all'innovazione. Non aver fatto questa scelta in passato è un errore che paghiamo ancora adesso. P.Pi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Economia industriale. Aldo Enrietti, docente universitario

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Alessandria ridisegna lo sviluppo (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: ECONOMIA e IMPRESE Piemonte data: 2009-04-15 - pag: 12 autore: Distretti. Il 20 aprile confronto tra attori economici e sociali agli Stati generali organizzati dalla Provincia Alessandria ridisegna lo sviluppo L'obiettivo è un nuovo equilibrio tra turismo, industria e terziario avanzato ALESSANDRIA PAGINE A CURA DI Alessandro Pignatelli C'è chi chiede di rendere la città di Alessandria maggiormente fruibile dal punto di vista turistico, sull'onda del trend in crescita del 2008, altri considerano prioritarie formazione, ricerca e quel mix tipico alessandrino a base di industria, innovazione e logistica. Quasi tutti i principali attori istituzionali, industriali e commerciali, comunque, concordano che se la situazione anche a queste latitudini è grave, ci sono le condizioni per ripartire. Di tutto questo si parlerà il 20 aprile in occasione degli Stati generali dell'economia, un appuntamento organizzato dalla Provincia: «Sarà l'occasione – spiega l'assessore al Turismo e allo Sviluppo economico, Maria Rita Rossa – per non parlare solo di crisi, ma anche delle opportunità per il futuro». In realtà, per il breve periodo le previsioni non sono del tutto incoraggianti (l'indagine congiunturale di Confindustria Alessandria sul II trimestre segnala investimenti in calo e cig in aumento), ma sul medio- lungo periodo si può ragionare. «Possiamo contare su asset di assoluto rilievo come la logistica, con l'interporto di Rivalta Scrivia – ricorda l'assessore. Poi c'è il distretto orafo di Valenza, quello meccanico nel casalese, il polo universitario. La sfida è quella di consolidare questi elementi, ma anche di valorizzare il territorio, l'enogastronomia e il turismo, che per esempio a maggio vedrà l'apertura del museo napoleonico di Marengo». «Soprattutto alla Provincia, chiediamo di farsi carico di iniziative che aiutino il territorio a sviluppare il turismo », fa presente il direttore dell'Ascom, Roberto Cava, che giudica gli Stati generali un'opportunità interessante. Durante la quale si valuterrano anche temi come innovazione (in particolare a partire dai due nuovi poli, su energie rinnovabili e biocombustibili- materie plastiche), ricerca e formazione. Versanti particolarmente vivaci, come dimostra l'esperienza dell'associazione universitaria Alfa-Omega, costituitasi nel 2002; il presidente è Alessio Giacomini, laureando in Informatica di 32 anni, che racconta: «Tramite un bando daremo la possibilità a otto studenti di vedere realizzate le loro idee di impresa». Un progetto pensato per far crescere la propensione a investire, in cui sono stati coinvolti direttamente Università, Provincia e Comune di Alessandria, Comune di Novi Ligure, Confindustria, Api e Cassa di risparmio. La situazione, intanto, resta delicata per Alessio Ferraris, segretario generale della Cisl Alessandria («Attivato il tavolo di crisi, chiediamo aiuti per le famiglie e le piccole e medie imprese »)e un po' meno per Alberto Cassone, docente di Scienze politiche all'università alessandrina: «Qui la congiuntura sfavorevole si sente meno che altrove. I consumi non erano elevati prima, non lo sono neanche ora». Discorso a parte per il mercato immobiliare, fa notare il docente: «Il comparto edile aveva avuto un boom qualche anno fa, ora c'è eccesso di offerta e i prezzidegli immobili si stanno rapidamente riducendo ». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il mare scommette sull'hi-tech (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: ECONOMIA e IMPRESE Liguria data: 2009-04-15 - pag: 18 autore: R&S. Dote iniziale di 48 milioni per il nuovo Distretto tecnologico della Spezia Il mare scommette sull'hi-tech Atteso oggi il via libera allo statuto della società di gestione LA SPEZIA Pierpaola Grillo Prove di varo per il Distretto teccnologico delle tecnologie del mare della Spezia. A un anno dall'intesa sottoscritta tra Regione Liguria e ministero dell'Università e ricerca, la nuova realtà spezzina entra nella fase operativa. Oggi si riunisce il comitato promotore, organismo rappresentativo di tutte le componenti che hanno contribuito alla costruzione del percorso per l'attivazione del distretto: istituzioni pubbliche regionali e locali, Marina militare, Università, enti di ricerca, grandi aziende e Pmi. All'ordine del giorno, l'approvazione dello statuto per la costituzione della società consortile a responsabilità limitata che dovrà gestire il distretto. Lorenzo Forcieri, presidente del comitato promotore, è ottimista: «La maggioranza delle quote del consorzio sarà detenuta dai soci privati – dice –.Abbiamo infatti riscontrato un grande interesse da parte delle imprese. L'idea è quella di una società con una governance di tipo francese, ossia senza amministratore delegato ma con un presidente operativo». Nell'incontro di oggi il comitato promotore avvierà anche il confronto programmatico con riferimento all'utilizzo delle risorse economiche già disponibili. Si tratta di una cifra importante: a dicembre è stato formalizzato l'accordo tra il ministero per lo Sviluppo economico, quello per l'Università e la ricerca e la Regione Liguria riguardo lo stanziamento, per il triennio 2008-2010, di risorse statali pari a 21 milioni; a queste si aggiungono i 27 milioni già assegnati dalla Regione Liguria a valere sulle diverse programmazioni di settore. Un totale di 48 milioni, senza contare gli investimenti dei privati per il cofinanziamento dei progetti realizzati. Uno studio di fattibilità condotto prima dell'attivazione del distretto ha fatto emergere una potenzialità di progetti e investimenti fino a 100 milioni. Entro l'anno, nell'intenzione del comitato promotore, i progetti dovrebbero decollare: le tipologie di interventi sono rivolte alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale, innovazione, formazione realizzazione di infrastrutture di ricerca e riguarderanno i sistemi per la cantieristica navale e diportistica, sistemi navali per la difesa, monitoraggio, bonifica e sicurezza dell'ambiente marino. «Pensiamo a progetti che coinvolgano tutti gli attori del distretto, pubblico e privato – aggiunge Forcieri –. E anche a lab\oratori permanenti che elaborino ricerca ad esempio sullo studio dei materiali. Il contributo pubblico è determinante, ma pensiamo anche a forme di autofinanziamento generate dal valore che i progetti riescono a creare». Una delle peculiarità del distretto tecnologico spezzino è la partecipazione della Marina militare con i suoi centri di ricerca di eccellenza, Enea e Cnr. «Il distretto potrebbe trovare sede a Mariperman – dice Forcieri –, ma questo dipenderà dalle operazioni di permuta delle aree della Marina militare ». Nel distretto spezzino troverà spazio anche il centro ricerche Nurc della Nato, dove attualmente funziona il supercalcolatore acquistato e gestito da Spedia, agenzia per lo sviluppo economico del territorio che ha seguito gli aspetti operativi che hanno portato al varo del distretto. © RIPRODUZIONE RISERVATA DONATELLA PICCONE

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Cautela in attesa di norme precise (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: PRIMO PIANO (Universita) data: 2009-04-15 - pag: 4 autore: LE ALTRE SEDI SUBALPINE Cautela in attesa di norme precise Il seminario organizzato dal ministro Mariastella Gelminiè stato non solo il primo incontro del ministro con tutte le rappresentanze degli atenei– Crui (Conferenza rettori università italiane), Consiglio universitario nazionale, Senato degli studenti –alla presenza delle componenti politiche, maè stato anche il primo decisivo passo di questo Governo verso un ammodernamento delle strutture e della gestione delle università. Ricevuto il documento che auspica una nuova governance più efficiente, valutazionee reclutamento dei docenti più efficaci, gli atenei del Nord-Ovest si preparanoa verificare lo status delle strutture e a intervenire sui propri assetti. Per Paolo Garbarino, rettore dell'Università del Piemonte Orientale, tutto parte da una buona informazione: il documento presentato nel seminario dello scorso 24 marzo è stato distribuito a tutti gli organi dell'ateneo piemontese, in previsione di una discussione interna.«L'occasione –spiega– potrebbe già essere la riunione del Senato accademico di lunedì prossimo, quando discuteremo di offerta formativa e didattica». Se nel Piemonte Orientale un programma di nuova governance è tutto da costruire, il rettore precisa: «il nostroè uno statuto recente, siamo una piccola università e per questo abbiamo una particolare agilità. Prima di intervenire sulla nostra organizzazione, aspettiamo dal Ministero regole ad hoc peri piccoli atenei, al momento mancanti». Uno sforzo regolamentarea livello nazionale è auspicato anche da Pietro Passerin d'Entrèves,rettore dell'Università della Valle d'Aosta:«Mentre sulla governance devono lavorarei singoli atenei, il reclutamentoe la valutazione sono problemi nazionali, per entrambi occorre che il Ministero fissi requisitie criteri trasparenti e univoci». Per quanto riguarda l'ateneo valdostano –a finanziamento prevalentemente regionale –il Piano triennale di governance varato nel 2008 è in sintonia con le linee guida ministeriali. Anche l'Università di Torino, ricevuto il documento del Ministero, mantiene una linea cauta: la questione di una nuova governance non ha per ora dato seguito ad alcuna azione. Non molto diversa la linea di Valter Cantino,rettore dell'Università del gusto di Pollenzo, attivo da appena due anni: «Abbiamo ricevuto il documento, ma non abbiamo in programma alcuna revisione, anche per la natura privata della struttura e lo statuto recente e agile del nostro ateneo». EL.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Genova ateneo apripista della nuova governance (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Nord Ovest)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nord-Ovest sezione: PRIMO PIANO (Universita) data: 2009-04-15 - pag: 4 autore: Genova ateneo apripista della nuova governance Pronto un piano in sintonia con le linee del Ministero Eleonora Palermo Il ministero dell'Istruzione e dell'università auspica «un patto virtuoso tra università e istituzioni», per una riorganizzazione di governance, autonomia e reclutamento negli atenei. Questo stando al titolo del seminario in cui il ministro Mariastella Gelmini ha convocato i rettori delle università italiane, nelle scorse settimane. Anche i rettori del NordOvest hanno partecipato, e ora affrontano la sfida di una gestione più efficiente degli atenei, ma anche la necessità di una migliore valutazione delle strutture e un reclutamento dei docenti più trasparente e meritocratico. Gli atenei al lavoro Dopo l'incontro, la maggior parte delle università del territorio sta elaborando ipotesi di strategie risolutive ( si vedano anche gli articoli in pagina), anche se per molti si tratta in realtà di mettere a punto un processo già in precedenza avviato. è il caso dell'Università di Genova, che ha preparato un documento programmatico di interventi in linea con le direttive ministeriali: un totale riassetto strutturale dell'ateneo, un nuovo statuto, una riorganizzazione delle facoltà e dei dipartimenti mediante la creazione di scuole ad hoc. L'ateneo ligure aveva iniziato a ragionare sulla necessità di una riorganizzazione oltre un anno fa: dal marzo 2008 il rettore Giacomo Deferrari ha attivato commissioni di studio e sta completando la stesura del documento che presenterà all'Università il 4 maggio, per poi farlo approvare anche dal Ministero, con l'obiettivo di attuarlo entro dicembre. La strategia ligure «Lo snellimento della macchina universitaria – spiega Deferrari –insieme al coordinamento tra attività didattica e ricerca sono sempre state le priorità del mio rettorato: per questo oggi siamo avanti sul progetto richiesto dal Ministero».La riorganizzazione dell'Università partirà da una modifica allo statuto per intervenire su tutta la struttura amministrativa. «è fondamentale che senato accademico e consiglio di amministrazione abbiano funzioni distinte – sottolinea il rettore –:il senato accademico d'ora in avanti dovrà essere composto soprattutto da professori interni, per favorire la visione strategica e organica da seguire. Nel Cda ci vorranno invece esperti di gestione che sappiano portare a quell'efficienza e giusto utilizzo delle risorse di cui parla il ministro». Deferrari pone in discussione anche la sua figura: «il rettorato sarà una carica a mandato unico, per avere meno condizionamenti e più autonomia, e il magnifico potrà essere sfiduciato dopo i primi due anni di mandato in caso di insuccesso nella gestione». Valutazione e reclutamento E se il ministro Gelmini punta l'attenzione sulle problematiche della valutazione, a Genova, già dallo scorso novembre, una commissione lavora alla definizione di criteri di valutazione univoci e sistematici. «Alcune facoltà, come Medicina, hanno già criteri rigorosi – prosegue Deferrari –. Ora bisogna stabilire parametri comuni a tutte le facoltà». Alla valutazione è collegato il problema del reclutamento:se l'abilitazione all'insegnamento avviene a livello nazionale, starà all'ateneo selezionare i migliori docenti. Il riassetto toccherà in concreto anche le 11 facoltà: «per coordinare ricerca e didattica istituiremo cinque scuole – spiega il rettore - : medica, tecnologica, giuridico-economico- politica, umanistica e scientifica, con più autonomia gestionale e ottimizzazione delle risorse». Allo stesso modo si agirà anche sulle sedi decentrate di Savona, Imperia e Spezia, toccate dalle polemiche sugli sprechi, per le quali si sta pensando a «scuole atipiche, meno omogenee, ma che permettano risparmio ed efficienza». Una nuova linfa per l'ateneo dunque, anche in termini di risorse: «il prepensionamento volontario di molti docenti è stato essenziale per il bilancio – conclude Deferrari –: il prossimo anno ci sarà posto per 35-40 nuovi ricercatori, anche grazie agli incentivi che il Ministero intende dare agli atenei che compiono importanti riforme per la ricerca». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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nest, i super-ricercatori (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 15-04-2009)

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SULL'INFINITAMENTE PICCOLO Nest, i super-ricercatori Il National enterprise for nanoScience and nanoTechnology (Nest) è il laboratorio di fisica di punta della Toscana, e probabilmente d'Italia. è stato fondato nel 2001 dalla Scuola Normale Superiore e dall'Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (ora accorpato nel Consiglio Nazionale delle Ricerche), assorbendo il preesistente Laboratorio di Fisica "G. Polvani". Si tratta di un centro di ricerca e di didattica multidisciplinare dove operano fisici, chimici e biologi con l'obiettivo di investigare alcuni fenomeni su scala nanometrica. Dal 2006 il Nest è parte del network dell'Istituto italiano di tecnologia (Iit). Attualmente nel laboratorio operano circa 80 persone tra docenti, ricercatori, tecnici, assegnisti e collaboratori alla ricerca, allievi del corso ordinario e del perfezionamento. Oltre alla sede principale nel complesso di San Silvestro di Pisa, personale e strutture del Nest sono presenti presso il dipartimento di fisica dell'università pisana, la Seconda Università di Napoli e il Laboratorio Tasc del Cnr-Infm a Trieste. Il Laboratorio è dotato della più moderna strumentazione per la fabbricazione, la manipolazione e lo studio di nanostrutture sia di tipo inorganico (semiconduttori e superconduttori), sia biologico. Il Nest è diretto dal prof. Fabio Beltram, professore ordinario di fisica della materia alla Scuola Normale.

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Pensare al sistema Stretto (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il (Sud)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sud sezione: CONFRONTO data: 2009-04-15 - pag: 25 autore: Pensare al sistema Stretto I l recente inserimento di Reggio Calabria tra le città metropolitane, ha suscitato reazioni forti e contrapposte. Un grande entusiasmo tra le istituzioni e i cittadini reggini, che ritengo legittimo considerando che si tratta di uno dei rari segnali di attenzione che arrivano a questa città dal governo centrale. Una netta riprovazione da parte di esponenti della Lega, che costituisce la conferma del viscerale rapporto di contrapposizione che questo partito ha nei confronti del Sud. Tuttavia entrambe le posizioni non tengono in alcun conto del nodo centrale della questione, che risiede nelle risposte a due quesiti: che cosa è una città/area metropolitana? e: come si dà vita ad una città/area metropolitana? Reggio Calabria non potrà diventare un'area metropolitana se non in un progetto unitario che riguardi non solo il versante reggino dello Stretto, ma anche Messina e il suo territorio. è indubbio, d'altronde, che questo sistema territoriale è caratterizzato da alcuni elementi forti di natura insediativa e relazionale: due grandi poli urbani come Messina e Reggio Calabria e un centro di dimensioni minori, Villa S.Giovanni, ma in posizione strategica per il collegamenti con la Sicilia; una popolazione complessiva di circa 500.000 abitanti nei centri urbani, che arriva ad oltre 1 milione con i territori circostanti; consolidati rapporti di scambio tra le due sponde per motivi di lavoro, di studio, istituzionali, commerciali, culturali, ricreativi, turistici; una recente centralità assunta come nodo centrale di un sistema di relazioni commerciali via mare che si è concentrato fortemente nel Mediterraneo. All'opposto, permane in quest'area una situazione di forte ritardo dell'apparato produttivo, di grave insufficienza dei servizi ai cittadini e alle imprese e di estrema difficoltà nelle comunicazioni con il resto del Paese a causa delle pessime condizioni delle reti di trasporto. E il fatto che l'unica risposta ancora una volta riproposta sia la costruzione del Ponte è la dimostrazione dell'incapacità di capire i problemi reali e di trovare per questi soluzioni efficaci. Se il riconoscimento di Reggio Calabria come città metropolitana dovesse rimanere fine a se stesso, saremmo di fronte ad una iniziativa inutile e mistificante. Se, viceversa, fosse il primo passaggio per l'istituzione dell'Area Metropolitana dello Stretto, allora saremmo di fronte ad una prospettiva seria sulla quale indirizzare oltre che adeguate risorse finanziarie attività istituzionali, energie intellettuali, capacità imprenditoriali e abilità professionali, per dare vita ad uno dei più validi progetti che oggi si possono pensare per il Sud del Paese. Alessandro Bianchi DOCENTE Università Mediterranea

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Trasformazione urbana: la società non decolla (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Provincia di Sassari Pagina 7032 Porto Torres. L'azienda pubblico-privata è ancora ferma al capolinea Trasformazione urbana: la società non decolla Porto Torres.. L'azienda pubblico-privata è ancora ferma al capolinea --> Una società pubblico-privata ancora al capolinea. La Stu, la società di trasformazione urbana votata da tutto il Consiglio comunale nel luglio del 2007 e approvata con delibera ufficiale, non decolla. Nel bilancio non ci sono risorse per costituirla e il dubbio che l'amministrazione abbia dimenticato il progetto nel cassetto di proposito assale il consigliere dei Cristiano popolari, Marco Francesconi. «Non voglio pensare che il blocco della Stu sia in funzione di altre iniziative che sfuggono al Consiglio, eliminando quindi il controllo da parte dei consiglieri comunali», afferma l'ex Udeur. Il riferimento è all'incontro che si è svolto qualche settimana fa tra amministrazione e imprenditori, in cui è stata espressa la volontà di attivare una società mista alternativa per la gestione di iniziative nell'area portuale, con protagonisti scelti direttamente dall'amministrazione, senza passare dal filtro della gara pubblica, previsto invece dalla Stu. «Non ci sono i presupposti della trasparenza. Le attività devono essere chiare, per questo è meglio spendere risorse per l'attivazione della Stu, che tutti abbiamo votato in aula», aggiunge Francesconi. Sono quattro le aree di intervento ipotizzate dallo studio di fattibilità della Società di trasformazione urbana: l'area del waterfront industriale, l'area del rio Mannu, l'area archeologica e la zona che da Balai arriva fino all'ex Quadriflor. La società puntava a mettere insieme enti pubblici come Regione, Provincia, Autorità portuale, Camera di commercio, ex Asi, privati. L'obiettivo era il recupero e la commercializzazione delle aree degradate per farle diventare produttive. Ma dopo quasi due anni tutto è ancora sulla carta. (s. s.)

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Statale, mega-poster sulle facciate Il rettore: così paghiamo i restauri (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronaca di Milano data: 15/04/2009 - pag: 7 Pubblicità Le antiche mura si stavano sgretolando. Con la stessa ricetta si stanno salvando anche Arco della Pace e Mura spagnole Statale, mega-poster sulle facciate Il rettore: così paghiamo i restauri La pietra dell'antico Ospedale maggiore s'è sgretolata un pezzo per volta, mangiata dall'inquinamento. Le facciate dell'università Statale si sono guastate, crepate, tanto rovinate da essere in larga parte fragili e in alcuni punti pericolanti. «Non fossimo intervenuti per tempo avremmo rischiato di vedere la sede finire in polvere», ha spiegato il rettore Enrico Decleva. Il restauro dell'ateneo parte oggi, governato da una convenzione pubblico-privato e finanziato dai manifesti pubblicitari sulle facciate dell'università. Spot in cambio dell'impacco, megaposter dove non arriva il ministero: così il marketing salva le architetture del Filarete e del Solari, come già ha fatto con Santa Maria delle Grazie e sta facendo con Mura spagnole e Porte monumentali. Non c'era alternativa, ha assicurato Decleva: «I fondi pubblici per l'edilizia universitaria sono scomparsi da anni, il nostro bilancio sappiamo qual è, non avremmo trovato in altro modo le risorse necessarie». Tre anni e nove mesi di cantieri, fine lavori prevista nel 2012. La gara d'appalto della Statale è stata vinta da Tmc Pubblicità, la società che sta restaurando anche Mura spagnole e Palazzo Litta. «È un intervento necessario e delicato, che ci accolliamo per amore della città», dice il procuratore di Tmc, Giovanni Mongini. Si parte con le analisi preliminari in via Festa del Perdono, in ritardo di sei mesi per un ricorso al Tar presentato dalla ditta sconfitta all'apertura delle buste e ora rigettato. Il restauro è un'operazione da 2,3 milioni di euro netti, condotta da cinque architetti e sorvegliata dalla Soprintendenza. Paga Tmc e conta di recuperare l'investimento con le affissioni autorizzate per i prossimi sette anni e 4 mesi, il doppio della durata dei lavori di recupero sulle facciate del Seicento e del Quattrocento (in via Festa del Perdono verso la chiesa di San Nazaro, fino al portale di Francesco Sforza). Affare fatto: tu vendi il poster e mi risistemi il muro antico. L'accordo, volendo semplificare, è uno scambio: l'ente pubblico concede lo spazio e si garantisce il restauro. Nel caso, la Statale ha patteggiato con Tmc l'entità dell'intervento (costo fisso), mentre il tornaconto della società deriva dalla vendita degli spazi pubblicitari (costo variabile). È un rischio d'impresa, il mecenatismo è un'altra cosa, certo, ma in tempi di crisi trovare acquirenti per un cartellone non è un gioco, i prezzi sono crollati e il settore è in affanno. Un esempio. Il primo investitore sull'impianto di via Francesco Sforza, lato sud della Statale, è il ministero dei Beni culturali, invita chi legge a partecipare alla «Settimana della cultura », musei e palazzi aperti dal 18 al 26 aprile. Gioca in casa. Rum di Caracas, creme-viso, collezioni d'occhiali, riviste di moda. La Milano dei monumenti è in gran parte fasciata da poster e griffe, i palazzi sono scatole bianche per far risaltare i marchi. Lo stesso ministero si affida ai manifesti: parte del restauro dell'Arco della Pace, bene demaniale, è finanziato dalla pubblicità. I tecnici stanno ripulendo il gruppo scultoreo di bronzo in cima e sbiancando i marmi con microsabbiature e laser: «I lavori saranno conclusi entro l'anno», annuncia il soprintendente Alberto Artioli. Mura spagnole e Porta Romana saranno invece svelate il prossimo 31 maggio, massimo a giugno, da convenzione tra Comune e Tmc. I cantieri sono aperti dall'ottobre 2006, l'investimento complessivo tocca i 6 milioni di euro, l'impresa ha appena smontato 32 dei 72 cartelloni pubblicitari. «È stato un lavoro lungo e delicato», osserva Mongini: «Gli ingressi della Porta erano in pessime condizioni, la Soprintendenza ha voluto salvare e valorizzare una fortificazione scoperta in via Filippetti ». In questi giorni si stanno piantando fiori nei giardini e rifinendo i ciottoli lungo viale Beatrice d'Este, da Porta Lodovica a piazza Isabella d'Aragona. Le polemiche e le multe tra la società e il Comune, i «solleciti » della Soprintendenza e ricorsi in Tribunale, a questo punto, possono dirsi archiviati. È all'Arengario che la situazione si sta aggrovigliando. Il maxischermo montato sul cantiere del Museo del '900 non ha reso quanto preventivato e la società vincitrice dell'appalto per la comunicazione ha passato la mano: troppi debiti. Comune e coop Cmsa hanno dunque aperto un'altra gara e invitato cinque società. La base d'asta è stata dimezzata rispetto all'offerta vincente al primo giro: il valore della pubblicità è crollato persino in piazza Duomo. Enrico Decleva «I fondi pubblici per l'edilizia universitaria sono scomparsi da anni, non abbiamo altre risorse» I beni storici La facciata della Statale in via Festa del Perdono e il cantiere di restauro dell'Arco della Pace al Sempione (Fotogramma) Armando Stella

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Cinema italiano: "Belli e invisibili" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università "Tor Vergata" Cinema italiano: "Belli e invisibili" Oggi ale ore 10,30 presso l'Aula Sabatino Moscati – facoltà di Lettere e Filosofia – via Columbia 1,avverà l'incontro con l'attore italiano Claudio Santamaria. Si tratterà inoltre del caso "Apnea". Introducono la prof.ssa Marina Formica, vice Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, e il prof. Giovanni Spagnoletti, docente di Storia e Critica del Cinema, Università Roma Tor Vergata. Interviene la redazione di "Close-up". >> Il film APNEA, durata 87 minuti, ha ricevuto la nomination ai Nastri d'Argento 2007 per la produzione (INDIGO FILM) e come miglior regista esordiente. L'evento è organizzato dal gruppo di lavoro per il nuovo cinema italiano del DAMS dell'Università Roma “Tor Vergata”. Info: 06 72595113 - eventi@lettere.uniroma2.it. BUR.IT 15.04.09

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Sanremo: grande partecipazione al convegnon sull'acqua (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo: grande partecipazione al convegnon sull'acqua Grande presenza di pubblico al Convegno-dibattito che si è svolto ieri sera al Teatro della federazione Operaia a Sanremo sul tema 'L'acqua bene comune: quale gestione?', organizzato dal PD di Sanremo. Argomento di grande attualità con la presenza di qualificati relatori e di un pubblico molto sensibile alle problematiche della gestione privata delle risorse idriche. Relatori sono stati: l'ing. Gianluigi Devoto, amministratore delegato della S.p.A Iride e il Dr. Marco Bersani, socio del Forum italiano dei movimenti per l'Acqua-Attac Italia. Moderatore Fiorenzo Gimelli, già vice Presidente dell'AMAIE di Sanremo che nel discorso introduttivo ha sottolineato come nel mondo più di 1 miliardo di persone non abbiano accesso diretto all'acqua e come pertanto questa preziosa risorsa sia il fattore limitante per lo sviluppo economico. Esistono delle problematicità anche nella nostra provincia per la presenza di un solo acquedotto attivo (quello del Roja). Il dr. Devoto ha spiegato che dal 1997 è nato il gruppo Iride, società mista pubblico-privata attiva in Piemonte, Liguria ed Emilia, che ha determinato l'uscita del controllo totale dei Comuni nella distribuzione dell'acqua. La parcellarizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche non permette di sfruttare appieno tutte le potenzialità e può essere all'origine di una gestione non ottimale.Il gruppo Iride è in espansione sul territorio del Centro-Nord anche in cooperazione con altri gruppi per la gestione dell'energia elettrica e del gas. Bersani ha sottolineato come la scarsità dell'acqua a livello mondiale abbia determinato l'interesse dei privati in questo settore nell'ottica del profitto economico.Il recente Forum che si è tenuto ad Istanbul è stato in realtà organizzato dalle multinazionali molto interessate al mercato dell'acqua. Ma l'acqua non rappresenta solo un bisogno, è un diritto e come tale deve essere garantita a tutti gli individui con costi contenuti. Non a caso la futura fusione del gruppo Iride con Enia è stata realizzata con fondi di società finanziarie e banche italiane ed estere. Non sempre la privatizzazione significa aumento degli investimenti: è stato infatti calcolato che nel decennio 1985-1995 (quando la gestione era interamente pubblica) gli investimenti nella gestione dell'acqua erano di circa 2 mld, mentre con la privatizzazione del decennio successivo gli investimenti erano calati di 1/3. La legge Galli del 1994 ha sancito il concetto che la gestione dell'acqua deve essere unitaria, ma ha anche gettato le basi per creare profitto stabilendo che il capitale gestito deve essere remunerato con un guadagno utile del 7%. La privatizzazione dell'acqua vuole pertanto dire, nell'ottica del profitto: aumento delle tariffe, riduzione dei posti di lavoro, riduzione della qualità dei servizi ed aumento dei consumi. Inutile pertanto fare campagne contro gli sprechi se i consumi dell'acqua devono essere comunque elevati per garantire profitti. Altro problema riguarda la quota di capitale pubblico presente nella società; il vecchio Statuto stabiliva che la quota pubblica dovesse essere almeno del 51%, ma negli ultimi tempi si sta cercando di cambiare questa proporzione a favore del capitale privato. L'incremento della quota privata a scapito di quella pubblica sarà il primo passo per ulteriori aggregazioni tra società. Quanto ai progetti in cantiere, la fusione Iride-Enia porterà alla costruzione di un inceneritore a Parma, di alcuni rigasificatori e di due centrali termoelettriche in Piemonte, il tutto con un importante impatto ambientale non controllabile dagli enti locali. Ampio e molto nutrito il dibattito con il pubblico, vista anche la netta differenza di vedute tra chi è favorevole alla privatizzazione di un bene comune come l'acqua (visti i costi elevati delle aziende municipalizzate) e chi sostiene che l'acqua sia un bene comune e pertanto rappresenti un monopolio naturale e non una fonte di guadagno.

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Città: Test d'ingresso: l'Ateneo scende in campo per orientare i giovani (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Città: Test d’ingresso: l’Ateneo scende in campo per orientare i giovani Pubblicato il 15-04-2009 Continua l’attività di orientamento messa in campo dall’Ateneo sannita. In particolare l’attività sarà concentrata nei prossimi giorni sull’indirizzare e aiutare i giovani studenti delle scuole superiori alle prove di accesso all’Università... Continua l’attività di orientamento messa in campo dall’Ateneo sannita. In particolare l’attività sarà concentrata nei prossimi giorni sull’indirizzare e aiutare i giovani studenti delle scuole superiori alle prove di accesso all’Università. Si parte il 16 aprile, alle 9, presso l’Aula Ciardiello della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali, in via delle Puglie, con un convegno, organizzato nell’ambito del Progetto Orius, Orientamento Università del Sannio, su ‘Azioni Integrate di Formazione e Orientamento dalla Scuola all’Università: i test di accesso’. Fino a maggio, presso l’istituto ‘Giannone’, sede della Facoltà di Ingegneria di Benevento, gli studenti avranno accesso, su piattaforma web, ad una versione ridotta del test di accesso che si somministra nella prima settimana di settembre in modalità coordinata e sincronizzata in ambito nazionale. Il convegno sarà un momento di riflessione e di approfondimento per i docenti delle scuole, nonché uno scambio di esperienze fra i responsabili di orientamento delle Facoltà ed i responsabili delle iniziative didattiche (corsi di studio). Prende spunto, in particolare, dalla sperimentazione Tos (Test Orientamento Scuola) lanciata quest’anno dal Centro Interuniversitario per l’accesso alle Scuole di Ingegneria e Architettura (CISIA), di cui l’Università degli Studi del Sannio è membro da diversi anni. All’incontro interverranno: Filippo Bencardino, rettore dell’Università degli Studi del Sannio; Fernando Goglia, responsabile del progetto Orius; Francesco Vespasiano, sociologo e delegato di Ateneo all’Orientamento; Mauro Fiorentino, referente per il Cisia della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria italiane; Paolo Villani, docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno, membro del Consiglio direttivo Cisia e Rita Biancheri, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Università di Pisa. Presiede e modera il dibattito il profesore Gaetano Continillo della Commissione di Ateneo per l’Orientamento.

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CdC Firenze: il futuro dell'olio nella grande ristorazione (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

CdC Firenze: il futuro dell'olio nella grande ristorazione (15/4/2009 11:43) | (Sesto Potere) - Firenze - 15 aprile 2009 -Alle 15.30 di oggi, mercoledì 15 aprile 2009, nell’Oratorio di San Michele in Piazza Sant’Ambrogio a Firenze, il Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Firenze presenza “Il futuro dell’olio. La selezione degli olii extravergine di oliva della provincia di Firenze incontra l’eccellenza della ristorazione”. Intervengono Marco Mugelli, elaiotecnico; Matia Barciulli, chef dell’Osteria di Passignano; Erminio Monteleone, docente di Biotecnologia agrarie dell’Università di Firenze e Gerri Martinuzzi, dirigente della Camera di commercio e direttore del Laboratorio Chimico Merceologico. Fa da moderatore Leonardo Romanelli, giornalista e gastronomo.

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Fumo, scoperti due geni che aumentono il rischio di tumori (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

VERONA Si aprono nuove prospettive per l’individuazione e il trattamento dei fumatori che più rischiano di ammalarsi di tumore ai polmoni e di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), sigla che comprende alcune tra le più diffuse e gravi malattie dell’apparato respiratorio, come l’enfisema polmonare e la bronchite cronica. Un gruppo internazionale di ricercatori, guidato da studiosi di GlaxoSmithKline e della Duke University di Durham, North Carolina, e realizzato nell’ambito di una partnership pubblico-privata, ha infatti individuato due nuove varianti geniche che aumentano di gran lunga la possibilità di ammalarsi nei fumatori. Lo studio, che è stato pubblicato sull’edizione on line della rivista PLOS Genetics, si basa su una metodologia innovativa, denominata “Genome Wide” che permette una scansione completa del genoma. è grazie a questa tecnologia che i ricercatori sono riusciti a trovare questi geni e a scoprire il loro ruolo nella BPCO. La scoperta offre l’opportunità di riconoscere precocemente i soggetti a maggior rischio grazie a test genetici mirati e aprirà la strada a terapie innovative per queste gravi patologie. Una strada che GlaxoSmithKline sta percorrendo da anni in diverse aree terapeutiche, come per esempio nell’Hiv-Aids, dove un farmaco impiegato per questa malattia viene somministrato solo dopo un test genetico in grado di predire quali pazienti svilupperanno una reazione di ipersensibilità. «Le varianti genetiche individuate sono estremamente comuni nella popolazione generale ed una di queste (chiamata in termini tecnici CHRNA 3/5), appare correlata ad un aumentato rischio di distruzione del tessuto alveolare tipica dell’enfisema polmonare - spiega Sreekumar Pillai, Principale autore dello studio e genetista di GlaxoSmithKline. Anche l’altra variante genetica che abbiamo riconosciuto (HHIP), contribuisce fortemente al danno alle vie aeree. Lo studio prova che le alterazioni genetiche individuate sono alla base di due potenziali meccanismi di insorgenza della BPCO, fino ad ora solo ipotizzati ma mai provati». Prima di questa osservazione l’unico fattore di rischio genetico per le BPCO era il deficit severo di alfa-1-antitripsina, presente nell’1-2 per cento dei pazienti. «Il rischio di sviluppare BPCO nelle persone con queste varianti geniche è estremamente elevato nei fumatori attivi in confronto agli ex-fumatori - commenta David Glodstein, direttore dell’Institute for Genome Sciences Center for Population Genomics and Pharmacogenetics alla Duke University. Per questo il messaggio di sanità pubblica da lanciare è semplice: smettete prima che sia troppo tardi». Il gene CHRNA 3/5 (gene dei recettori nicotinici dell’acetilcolina) non limiterebbe poi le sue azioni solo all’apparato respiratorio: la sua presenza incrementerebbe drammaticamente il rischio, nei fumatori, di ammalarsi di tumore al polmone, di soffrire di arteriopatie periferiche, aumentando al contempo la dipendenza dal fumo, creando quindi un circolo vizioso. Per le persone con queste varianti, non fumare o smettere di fumare sarebbe quindi imperativo. Anche se negli ultimi 50 anni si è assistito ad una costante diminuzione dei fumatori, secondo un’indagine Doxa commissionata dall’Istituto Superiore di Sanità, lo scorso anno in Italia erano ancora 11,2 milioni le persone “schiave” della sigaretta, il 22% della popolazione generale: 6,5 milioni di uomini e 4,7 milioni di donne. Non meno preoccupanti sono i dati epidemiologici della BPCO. In Italia è il 12% della popolazione a presentare sintomi di bronchite cronica e, secondo i dati raccolti dalla Federazione Italiana contro le Malattie Polmonari Sociali e la Tubercolosi (FIMPST), sarebbero 2 milioni e 600 mila i pazienti colpiti da BPCO clinicamente rilevante, 65 mila i soggetti sottoposti invece ad ossigenoterapia permanente e 25 mila quelli in terapia ventilatoria domiciliare. Le patologie respiratorie figurano inoltre al terzo posto tra le cause di assenza dal lavoro per malattia: tra queste, la BPCO è responsabile del 56% per il sesso maschile e del 24% per quello femminile.

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Youpi, il primo social network universitario (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

PISA Nasce il primo social network universitario, si chiama Youpi ed è italiano. è Stato creato da Alberto Falossi, docente a contratto presso il dipartimento di Economia aziendale dell’Università di Pisa, per spiegare ai suoi studenti il funzionamento delle reti sociali. Youpi, che a dicembre ha raggiunto il picco di 60 mila contatti, è un luogo virtuale dove gli studenti pisani si scambiano messaggi, fotografie e informazioni. Come il famoso social network Facebook, Youpi è nato per creare una rete di contatti digitali tra gli studenti. «A livello universitario - spiega Falossi - siamo fra i pochi ad insegnare questi argomenti. Youpi è nato come progetto didattico e non come prodotto commerciale». «Attualmente - aggiunge - non è chiaro come un social network possa produrre utili; lo stesso Facebook, pur essendo ben finanziato, non ha trovato un sistema di business ideale per monetizzare al meglio. Il suo valore potenziale è altissimo visto che è uno dei pochi strumenti in grado di analizzare il comportamento di milioni di consumatori». + www.youpi.it

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T-shirt L'università cerca casa (sezione: Cultura)

( da "Manifesto, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

ATENEO - Il rettore: ma restiamo a L'Aquila T-shirt «Io non crollo» L'università cerca casa Daniela Preziosi «Non ci hanno ascoltati, nessuno ha voluto ascoltare la voce dell'università di L'Aquila. Se la commissione Grandi rischi ci avesse interpellato, noi che facciamo ricerca nella nostra città avremo potuto distogliere l'attenzione dalla polemica contro gli stregoni, ma spiegare che un sisma violento era molto probabile». Antonio Moretti, professore di geologia e sismologia all'università di L'Aquila, mercoledì scorso, a due giorni dal sisma, ha preso un caschetto e il coraggio a quattro mani ed è entrato fra le macerie pericolanti dell'edificio del rettorato, nel centro storico. Faceva parte di una squadra, professori e studenti , con una missione: salvare i server del centro di calcolo, «salvare la memoria dell'università, i curricola, i dati, tutto». Quella stessa giornata i cervelloni, trasferiti nella facoltà di scienze di Coppito 1, hanno ricominciato a lavorare, l'ateneo ha ripristinato il sito (www.univaq.it), da cui il rettore Ferdinando Di Orio ha lanciato un appello ai suoi studenti: non ve ne andate. Il video circola su Facebook ed ha già acceso una quantità di gruppi di discussione. Dopo la prima missione, la più pericolosa, Moretti ha partecipatio a molte altre: recuperare interi laboratori, macchinari, magneti, «salvare» - si fa per dire - le 500 cavie su cui i ricercatori fanno esperimenti. Il professore è uno degli animatori del gruppo della protezione civile dell'università, nato un paio d'anni fa con l'idea di fare volontariato nelle emergenze della zona. E oggi eccoli qua, a lavorare per la loro università. Ma Moretti è anche un esperto di sismi, e se pure vuole evitare polveroni, sostiene che «la polemica con Giuliani (il ricercatore che aveva previsto il sisma, nrd) ha fatto preoccupare tutte le istituzioni di mantere l'ordine pubblico. E invece si dovevano preoccupare del sisma». Moretti, per esempio, ora sostiene che bisognerebbe studiare quello che sta succedendo nel sottosuolo della Valle Peligna, dalle parti di Sulmona. E c'è da scommettere che lo farà, nel corso di sismologia del prossimo anno. Intanto la sua Scienze è ripartita. Ieri si è riunito il consiglio di facoltà. Banchi acciaccati, vistosamente recuperati da sotto le macerie. Professori e studenti scamiciati che circolano fra i corridoi. Chi sta qui dall'inizio racconta che fino a qualche giorno fa la cosa più tipica era incrociare il rettore con una scopa in mano. Oggi, alla riunione di scienze, in molti si sono presentati con una T-shirt con la scritta «Io non crollo». L'università va avanti. La sede provvisoria dell rettorato - quella vera era nel centro storico ed è crollata - è appunto Scienze, Coppito 1, periferia ovest della città, una delle due sedi agibili. L'altra la non lontana Medicina. Siamo a poche centinaia di metri dall'ormai famoso ospedale San Salvatore, mezzo crollato e per il resto inagibile. Stamattina Di Orio riunisce il senato accademico per le prime decisioni organizzative. Nel pomeriggio, sempre qua, sarà la volta del consiglio di facoltà di lettere e filosofia. Al Parco del Sole, nei pressi di Collemaggio, si riuniranno i giovani per discutere di come rilanciare la città. Molti saranno universitari. Ieri i periti hanno fatto il punto. «Finché i tecnici non ci daranno precise garanzie sull'agibilità dei locali non possiamo fare niente», spiega Di Orio. Le offerte da parte delle università sorelle sono molte, e non tutte disinteressate. L'ateneo ha 27mila iscritti, di cui 13mila fuori sede. Un bel tesoretto, per gli atenei che si offrono di ospitare lezioni e attività. Fra l'altro, si moltiplicano le le proposte di ricostruzione più inquietanti, come quella di far nascere qui una Harvard italiana. Oppure quella che strizza l'occhio alla riforma Gelmini, «commissariarla» per far «compartecipare i privati, incoraggiati a investire in un'impresa di tipo nuovo», come ieri non a caso ha chiesto il professor Francesco Sidotti, presidente del corso in scienze dell'investigazione. Di Orio è cautissimo, per non dire contrario. «Guardo tutto e osservo le ipotesi con molta attenzione, mi auguro solo che le eventuali risorse e i progetti vengano realizzati qui sul territorio. A L'Aquila deve continuare a esistere l'università, che continuerà il suo compito di formazione e di ricerca con i suoi studenti e i suoi docenti sul territorio».

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Prossimamente a Roma, i maggiori esperti delle scienze odontostomatologiche (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

15/04/2009 Prossimamente a Roma, i maggiori esperti delle scienze odontostomatologiche I più importanti dibattiti che animano l'odontoiatria, come le competenze implantologicheed i rapporti tra odontoiatria pubblica e privata, saranno al centro del tanto atteso Congresso che si svolgerà nei luoghi storici dell'odontoiatria romana presso il Dipartimento di scienze odontostomatologiche della Sapienza (via Caserta 6) . Una tre giorni molto dinamica con un format rinnovato. Dopo la riunione del Collegio dei referenti e la presentazione di tutte le scuole universitarie italiane (previste per mercoledì 22 aprile), si articoleranno importanti sessioni e momenti di workshop. Tante le novità e gli argomenti all'ordine del giorno. Alle problematiche nella riabilitazione implanto protesica, di cui si discuterà ampiamente nel corso della giornata di giovedì 23, seguiranno i workshop rivolti ai più importanti temi di attualità che investono la ricerca. La gestione della carie attraverso la diagnosi dei fattori di rischio; la rigenerazione dei tessuti indotta da un nuovo preparato a base di aminoacidi e acido jaluronico; l'estetica del viso e del sorriso in ortodonzia; le soluzioni estetiche in implantologia; una nuova era per la strumentazione canalare: il Twisted File con tecnologia R-Phase; la gestione informatica dello studio odontoiatrico; la gestione delle patologie orali nell'anziano; l'alternativa implantologica al recupero endodontico del dente, sono solo alcuni degli argomenti messi all'ordine del giorno. Oltre a tracciare i percorsi di qualità per affrontare la competitività delle offerte formative europee, il Congresso nazionale dei docenti di discipline odontostomatologiche e chirurgia maxillo facciale, sarà occasione irripetibile di confronto tra l'offerta dell' odontoiatria pubblica e privata. Saranno di particolare interesse le relazioni sull'esperienza gestionale in un Policlinico universitario pubblico, su quelle in un Policlinico universitario privato e infine su quelle in un Ospedale pubblico. Insomma una vera indagine conoscitiva sull'offerta pubblica di odontoiatria nel contesto del progetto di prevenzione orale nazionale. E' prevista, infine, anche una Sessione Poster nella quale gli odontoiatri partecipanti al Congresso potranno comunicare le loro esperienze cliniche e di ricerca.

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Roma: un'ondata di scienza al Municipio 3 (sezione: Cultura)

( da "SaluteEuropa.it" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

15/04/2009 Roma: un'ondata di scienza al Municipio 3 Un'area di Roma ad alta concentrazione di scienza. È il Municipio 3 che vanta sul suo territorio prestigiose istituzioni scientifiche che richiamano quotidianamente migliaia di persone: 154.500 l'Università La Sapienza', 1.886 l'Istituto Superiore di Sanità, 800 la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Questo insieme di capitale umano, cultura, competenze e infrastrutture rappresenta una risorsa territoriale unica, che il Municipio 3 intende far conoscere e promuovere attraverso Scienza3', un festival che si terrà dal 17 al 24 aprile. Alla realizzazione dell'evento, organizzato con il sostegno della Provincia e dell'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, hanno collaborato, fra gli altri, l'Università La Sapienza', il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Istituto Superiore di Sanità, l'associazione formaScienza', Technotown' e il Gestore Servizi Elettrici (GSE). La kermesse si apre il 17 aprile con un Caffè matematico dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno: "Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca". Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: La fisica suonata', la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con premi offerti dall'Agenzia Spaziale Italiana. Gli animali selvatici in città saranno oggetto del seminario dell'etologo Enrico Alleva dell'Istituto Superiore di Sanità, mentre le energie alternative saranno l'argomento dell'incontro promosso dal Gestore Servizi Elettrici. Il mondo dei cristalli', Caos e complessità', Dalla voce al canto', La statistica per il mare' sono appuntamenti che, in modo divertente, avvicineranno il pubblico alla chimica, alla matematica e alla statistica. Anche le scuole porteranno il loro contributo attraverso mostre ed esperimenti. "In qualità di presidente del Municipio Roma 3 che ospita oltre il 50% delle istituzioni scientifiche della capitale", dichiara Dario Marcucci, "intendo mettere la cultura scientifica al centro delle politica territoriale". Un intento condiviso da Valentina Grippo, Assessore alle Politiche Culturali del Municipio e ideatrice dell' iniziativa: "Il progetto Scienza3 nasce dall'ambizione di raccontare questo mondo scientifico attraverso le istituzioni per la ricerca presenti sul territorio, sperando che siano visitate, conosciute, apprezzate". L'offerta in tema di biologia, genetica e medicina è ampia grazie ai seminari dell'Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti e alle visite al laboratorio del Dipartimento di Biologia cellulare e dello sviluppo. Tra i protagonisti del Festival, anche il CNR che "nato in questo quartiere, è lieto di far parte del distretto scientifico della Capitale, nel Municipio 3, assieme a molti altri Enti di ricerca suoi vicini, con cui spesso collabora", spiega il presidente Luciano Maiani. "Il festival Scienza 3", prosegue, "è la dimostrazione concreta di questa importante sinergia tra scienziati, alla ricerca della conoscenza. Per questa ragione mi auguro un'ampia partecipazione dei cittadini, che l'Ente accompagnerà in due viaggi emozionanti e interessanti. Uno nel passato, per visitare grazie al Museo virtuale della Via Flaminia, la Villa di Livia a Prima Porta, l'altro tra i ghiacci dell'Antartide". L'ente, inoltre, aprirà il laboratorio di robotica dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione per attrarre il pubblico con videogiochi didattici e robottini. "Tutto ciò che contribuisce a creare una cultura scientifica è estremamente importante per la vita e il futuro del Paese", dichiara Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. "Con il festival la narrazione della scienza può raggiungere un obiettivo molto alto: collegare la comunità scientifica al tessuto cittadino e parlare ai giovani perché possano cogliere attraverso una mostra' del sapere la sua bellezza e i valori più alti che inevitabilmente la conoscenza porta con sé". "L'interesse verso le energie rinnovabili e l'avvio di comportamenti consapevoli va stimolato soprattutto nelle giovani generazioni", commenta Andrea Bollino, presidente del Gestore dei Servizi Elettrici. "Per questa ragione abbiamo voluto sostenere questa manifestazione sin dalla prima edizione: per raccontare ai ragazzi nelle scuole e alle famiglie che anche in una città come Roma è possibile avere un consumo di energia elettrica responsabile e compatibile con lo sviluppo sostenibile". Chiuderà il festival una serata astronomica. Nella città universitaria: spettacoli ispirati ai pianeti e alle stelle, la cupola mobile del Planetario e immagini in diretta dal telescopio Tacor.

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Programma Musicateneo (sezione: Cultura)

( da "Napoli.com" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

15/4/2009 Programma Musicateneo Concerti-lezione e incontri musicali dell'Università di Salerno RIFLESSI(ONI) IN MUSICA – IL PROGRAMMA Concerti-lezione e incontri musicali dell'Università di Salerno A cura di Clementina Cantillo, Massimiliano Locanto, Angelo Meriani http://www.musica.unisa.it/Locandina_Musicateneo_vss.pdf 22 aprile – 14 maggio 2009 Mercoledì 22 aprile, ore 10.30, Campus di Fisciano, Teatro di Ateneo Prima (e dopo) la suite barocca: tradizioni di danza Interventi di Susanne Franco e Massimiliano Locanto Presentazione di Angelo Meriani J. S. Bach, Suite n. 5 in do minore BWV 1011 per violoncello solo Annabruna Corrado, Violoncello http://www.musica.unisa.it/banner-web-01.jpg Mercoledì 29 aprile, ore 14.30, Campus di Fisciano, Teatro di Ateneo "Come in uno specchio": Bach nel cinema Interventi di Marco Pistoia e Massimiliano Locanto Presentazione di Angelo Meriani J. S. Bach, Suite n. 2 in re minore BWV 1008 per violoncello solo Matteo Parisi, Violoncello Sabato 2 maggio, ore 21.00, Castel san Giorgio, Chiesa di S. Maria di Costantinopoli La Camerata Strumentale dell'Università di Salerno in concerto Musiche di Rossini e Mozart Rossella Giordano, Pianoforte Con la collaborazione di Musicisti del Teatro di San Carlo (Napoli) Mercoledì 6 maggio, ore 14.30, Campus di Fisciano, Teatro di Ateneo J. S. Bach nel quadro dell'estetica musicale settecentesca Interventi di Aurelio Canonici e Massimiliano Locanto Presentazione di Clementina Cantillo J. S. Bach, Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007 per violoncello solo (trascrizione per viola) - Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009 per violoncello solo (trascrizione per viola) Gerardo Vitale, Viola Lunedì 11 maggio, ore 10.30-12.30, Campus di Fisciano, Facoltà di Lingue e Letterature straniere, Aula 6 ore 19.00, Castel san Giorgio, Confraternita dell'Immacolata Incontro con Bach: esperienze di un interprete Jolanda Capriglione (Seconda Università di Napoli) presenta il volume Per violoncello solo (Aracne editrice) di Luca Signorini (Teatro di San Carlo, Napoli), che eseguirà e commenterà brani delle Suites per violoncello solo di Bach Martedì 12 maggio, ore 10.00, Avellino, Conservatorio di Musica "D. Cimarosa" Mercoledì 13 maggio, ore 12.30, Teatro di Ateneo, Campus di Fisciano Giovedì 14 maggio, ore 19.00, Castel san Giorgio, Confraternita dell'Immacolata Musiche per il teatro greco: esperienze di un compositore Nikos Xanthoulis parla della sua musica per le Eumenidi di Eschilo e per l'Elena di Euripide Presentazione di Angelo Meriani L'immagine che abbiamo del 'classico' in musica ci giunge come riflessa attraverso gli 'specchi' delle diverse ricezioni che, di esso, si sono avvicendate fino a oggi. Quest'immagine, a sua volta, si riflette sull’interpretazione della musica, ma anche sul suo ascolto da parte nostra. Noi stessi, infatti, siamo 'specchi' di questa tradizione. Partendo da questa constatazione, Riflessi(oni) in musica intende rinnovare la formula del concerto-lezione, accostando l'approccio storico-culturale e l'analisi musicale a vari spunti di riflessione sulla storia dell'interpretazione e della ricezione. La manifestazione, quest'anno alla sua seconda edizione, si rivolge innanzitutto, ma non esclusivamente, agli studenti dell’Ateneo, con l'intento di offrire loro l'occasione di un contatto diretto e concreto con la musica del passato, che nel panorama culturale odierno rischia di essere percepita dai più giovani come un prodotto artistico per pochi “addetti ai lavori”, se non come un oggetto museale. Una simile occasione è favorita da una preziosa risorsa dell’Ateneo: la Camerata Strumentale dell'Università di Salerno, formata da studenti, laureati, dottorandi e docenti, che da tempo coniugano i loro studi e le loro ricerche con l’attività musicale. Siamo mossi dalla convinzione che una modalità di ascolto orientata da una consapevolezza degli aspetti storico-culturali dell’opera musicale, ma anche delle sue caratteristiche tecniche (la forma, lo stile, il metodo compositivo), costituisca una condizione essenziale perché la fruizione della musica assuma un valore autenticamente formativo. Anche gli aspetti tecnici e teorici della musica, infatti, possono essere compresi se associati alla concreta esperienza dell’ascolto, grazie a una spiegazione interattivamente coordinata con l’esecuzione. A tal fine la formula del concerto-lezione ci è parsa la più adeguata: a un intervento introduttivo di carattere interdisciplinare, segue un’analisi musicale coadiuvata dell’esecuzione dal vivo di esempi e frammenti dell’opera, e infine il concerto vero e proprio, al termine del quale v’è spazio per una libera discussione. Quest'anno il ciclo rivolge particolare attenzione a un “classico” bachiano (le Suites per violoncello solo BWV 1007-1012): insieme con i colleghi Susanne Franco e Marco Pistoia, osserveremo il capolavoro bachiano da varie angolature e prospettive. I diversi punti di vista metteranno a fuoco la figura e l’opera di Bach, sia “da vicino”, ossia nel contesto storico-culturale originario, sia “da lontano”, attraverso i riflessi delle molteplici interpretazioni e ricezioni, che si manifestano a volte anche in altre forme artistiche, come il cinema e la danza; con Aurelio Canonici, Docente del Conservatorio di Sassari e Direttore artistico della sezione sinfonica del RavelloFestival, inquadreremo l'opera di Bach nel contesto dell'estetica musicale del Settecento. Quest'anno il ciclo è ulteriormente arricchito da un vero e proprio concerto della Camerata Strumentale dell'Università di Salerno, e dagli incontri con i musicisti Luca Signorini (Primo violoncello solista del Teatro San Carlo di Napoli), presentato da Jolanda Capriglione (Seconda Università di Napoli), e Nikos Xanthoulis (Prima tromba solista del Teatro dell'Opera di Atene), che ci parleranno delle loro esperienze, rispettivamente, di interprete e di compositore. Grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Musica "D. Cimarosa" di Avellino e con l'Accademia Mousiké di Castel San Giorgio, questi tre eventi saranno presentati anche fuori dai confini del Campus universitario, a stabilire un proficuo rapporto con le altre istituzioni culturali del territorio. Siamo particolarmente lieti della collaborazione con Unis@und Webradio dell'Università di Salerno. Clementina Cantillo - Massimiliano Locanto - Angelo Meriani MUSICATENEO A DONNE IN CAMPUS Sabato 9 Maggio, Ore 21 Complesso di S.Sofia, Salerno Annabruna Corrado, Violoncello Intervento in reading di poesie MUSICATENEO MAGAZINE E’ in distribuzione il nuovo numero di “MUSICATENEO MAGAZINE”. In questa edizione: - Cut, lezioni di teatro in Ateneo - Musica in Bocconi, quando il jazz si sposa con l’economia - Silvia Mazza, la voce di Buongiorno Unis@und - Il ritmo della musica, Musicateneo Percussion Ensemble - Musica, la scienza immateriale - Funkundergarage: jazz, funk e fusion … e tanto altro ancora. Trovi la nostra rivista in distribuzione gratuita all’interno del Campus di Fisciano e di Baronissi e nei migliori negozi di musica. La rivista è anche disponibile in formato elettronico sulla pagina web di Musicateneo. SALERNO E MUSICATENEO SU “I VIAGGI” DI REPUBBLICA L’Orchestra jazz dell’Università di Salerno paragonata alla Scuola medica salernitana: entrambe portano in giro per il mondo il nome della città campana. Il lusinghiero paragone è di una giornalista di Repubblica che, in un approfondimento sulla realtà salernitana nell’inserto “I Viaggi” della testata diretta da Ezio Mauro, si è soffermata anche sulla nostra Associazione. L’articolo è on line all’indirizzo: http://www.musica.unisa.it/Repubblica_Viaggi_190209.pdf LA CAMERATA STRUMENTALE E MUSICATENEO SU “CLASSIC VOICE” ED AL CONSERVATORIO DI ATENE Vetrina importante per la Camerata Strumentale dell’Università di Salerno e per l’Associazione Musicateneo; la rivista “Classic Voice” si è occupata della realtà musicale universitaria dell’Università di Salerno con un’inchiesta pubblicata sull’ultimo numero del giornale. L’articolo è on line all’indirizzo: http://www.musica.unisa.it/Repubblica_Viaggi_190209.pdf Il prof.Angelo Meriani, coordinatore della Camerata Strumentale dell'Università di Salerno, è stato invitato dal Conservatorio di Atene a presentare le attività musicali organizzate dall'Università di Salerno. http://www.musicampus.eu/forum/viewtopic.php?t=148  “VIAGGIO A LE MANS” : UN VIDEO DI FEDERICO DI CICILIA DISPONIBILE ON-LINE Lo scorso dicembre, nel corso di un evento organizzato da Musicateneo con TeleThon, è stato presentato in anteprima il video girato dal regista Federico Di Cicilia, che ha seguito l’Orchestra Jazz dell’Università di Salerno in un viaggio a Le Mans per partecipare al Festival “Oeuf de jazz”. Il video è on-line all’indirizzo: http://www.musica.unisa.it/Viaggio_a_Le_Mans.wmv Informazioni su Federico Di Cicilia e sull’evento TeleThon alle pagine: http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Di_Cicilia http://www.musicampus.eu/forum/viewtopic.php?t=146  CORSO DI IMPROVVISAZIONE JAZZ Prosegue il corso di improvvisazione jazz, tenuto da Stefano Giuliano. Appuntamento il martedì, dalle 18.30 alle 20.00, nell'Aula C di Ingegneria. http://www.musicampus.eu/forum/viewtopic.php?t=147 DRUM CIRCLE TI ASPETTA... Ogni lunedì alle 18.30 presso la Facoltà di Ingegneria, djembè, kinkini, dun dun e Sangaba cantano insieme ai Tamburi a Cornice dell'area del Mediterraneo, Tammorre Tar, Tamburelli insieme ai Ritmi Arabo-Magrebini con Riq e Darabuka. Per maggiori informazioni clicca su: www.musica.unisa.it e www.myspace.com/paolocimmino.  Email: musicateneo@unisa.it Ti aspettiamo! I CORI E LE ORCHESTRE UNIVERSITARIE ITALIANE. INTERVISTE ON-LINE Sono disponibili on-line le interviste ai relatori del Convegno "I cori e le orchestre universitarie italiane: attualità e prospettive", promosso dalle Università di Modena e Reggio Emilia, Sassari e Salerno: http://www.webradio.unisa.it/news_direttamodena.php http://www.musicampus.eu/forum/viewtopic.php?t=141 Altre informazioni sul convegno alla pagina: http://www.coro.unimore.it/coordinamento  PROGETTO SALA PROVE Finalmente un posto per provare e delle attrezzature a disposizione per le "session" dei gruppi emergenti delluniversità, a costo ZERO. Un progetto curato interamente da Musicateneo. Per informazioni, mandare un’email a: musicateneo@unisa.it  VUOI COLLABORARE ALLA NOSTRA RIVISTA? La redazione di Musicateneo Magazine è pronta ad ospitare nuovi collaboratori desiderosi di scrivere articoli sulla propria grande passione: la musica e non solo... Potrai partecipare alle riunioni di redazione, seguire eventi e manifestazioni organizzate all’interno del Campus. Vi aspettiamo numerosi! Per informazioni: musicateneo.magazine@unisa.it TIROCINI PRESSO MUSICATENEO Studi alla Facoltà di Lettere e Filosofia? Puoi svolgere il tuo tirocinio presso l’Associazione Musicateneo. Scrivici a musicateneo@unisa.it MUSICATENEO E 30INTANGO SU FACEBOOK Ormai c'e' mezzo mondo su Facebook, e noi non potevamo certo mancare. Venite a visitarci: http://www.facebook.com/group.php?gid=47319748051 http://www.facebook.com/group.php?gid=47963290185 FORUM SU MUSICA E UNIVERSITA' In tempo di tagli all'università, la musica è un lusso? Crediamo di no. Alcuni interventi su questo tema sono disponibili sul nostro forum: http://www.musicampus.eu/forum/viewforum.php?f=1 Mandateci la vostra opinione! WWW.MUSICAMPUS.EU: L’ARCHIVIO DEI GRUPPI MUSICALI UNIVERSITARI Uno strumento per facilitare contatti e scambi tra gruppi musicali universitari italiani ed europei. http://www.musicampus.eu/gruppi.htm Per inserimento ed aggiornamento dei dati, manda una mail a: musicateneo@unisa.it SITO IN MIGRAZIONE Il vecchio e glorioso sito di Musicateneo, raggiungibile su http://www.musica.unisa.it/default_old.asp, accusa gli acciacchi della vecchiaia, e deve cedere il passo ai nuovi standard scelti dall’Università  di Salerno. E’ in corso la migrazione dei contenuti sul nuovo sito, al link http://www.musica.unisa.it. In questo frattempo, alcuni link potrebbero non funzionare: ce ne scusiamo.

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PERSONALE DOCENTE E NON DELL'UNIVERSITà DELL'AQUILA CON LE T-SHIRT IO NON CR... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Benevento)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Personale docente e non dell'Università dell'Aquila con le t-shirt «Io non crollo» prima del consiglio di facoltà

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SAN GIORGIO/1 GIORGIANO, ANCORA SEI GIORNI PER RITIRARE LE DIMISSIONI ANCORA INCERTO IL... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

SAN GIORGIO/1 Giorgiano, ancora sei giorni per ritirare le dimissioni Ancora incerto il quadro politico a San Giorgio. A sei giorni dallo scadere del tempo utile per ritirare le dimissioni il sindaco Mimmo Giorgiano riflette ancora sul da farsi. Intanto si affievoliscono anche le voci di un passaggio in maggioranza dell'Udc ma d'altra parte il segretario cittadino Giorgio Iodice era stato chiaro: «Se la maggioranza resta quella uscita dalle elezioni - aveva già detto Iodice - allora non c'è alcuna possibilità di dialogo». Anche Andrea Madonna, consigliere di Idv, che stando a voci di corridoio era pronto a entrare in maggioranza, specifica che prima di parlare di qualsiasi cosa «bisogna capire quale progetto politico si intende attuare». SAN GIORGIO/2 Rimozioni con garri gru discussione di nuovo rinviata Ancora una volta i dati riguardanti le rimozioni forzate in città non sono stati discussi. Una seduta straordinaria della commissione Trasparenza era stata fissata per lo scorso giovedì ma l'incontro non si è svolto perché l'assessore alla Polizia Municipale, Francesco Sorrentino, era assente nonostante l'argomento è all'ordine del giorno dallo scorso marzo. «Questo atteggiamento - dice sul suo sito internet il presidente della commissione Alessandro Longobardi- non mi meraviglia affatto perché è in linea con l'atteggiamento della maggioranza». SORRENTO La mostra di Marullo da ieri a villa Fiorentino Inaugurata ieri sera, a Villa Fiorentino, la mostra del pittore Marullo. La rassegna, patrocinata dal Comune e dalla Fondazione Sorrento, propone una raccolta di paesaggi e figure realizzate dall'artista, una sequenza dei caratteristici scorci della penisola sorrentina e della costiera amalfitana, con gli originali siti sospesi tra il cielo e il mare, accanto ad icone di ispirazione pompeiana di madri, madonne e donne comuni assorte in raccoglimento. Una mostra che segue la linea guida del «rosso e blu», dove il rosso è rappresentato dall'inconfondibile tonalità pompeiana e l'azzurro riflette il cielo e il mare delle due costiere. Antonio Marullo, una intensa attività artistica tra scultura, pittura, scenografia e grafica, protagonista di mostre allestite fin dal 1970, è rappresentato dalle sue opere in collezioni italiane ed estere. La rassegna aperta fino a domenica (9-13, 16-20). TORRE DEL GRECO/1 Infrastrutture, al Comune nominato un nuovo dirigente Il Comune ha un nuovo dirigente alle Infrastrutture. Si tratta dell'ingegnere Vincenzo Sannino, nominato dall'amministrazione a capo del servizio che comprende manutenzione delle strade, edilizia scolastica e patrimoniale, cinitero, giardini, autoparchi e servizi tecnologici. Sannino da anni è impegnato nell'ufficio Tecnico di palazzo La Salle. TORRE DEL GRECO/2 Europa: al Circolo nautico via al ciclo di conferenze Un ciclo di conferenze sull'Europa: è l'iniziativa organizzata dall'Università popolare vesuviana di Torre del Greco, l'Istituto italiano per gli Studi filosofici e la società di studi politici di Napoli, il circolo nautico torrese. Si parte giovedì alle 18 e 30 al Circolo nautico; previsto l'intervento di Biagio De Giovanni, docente di Storia e politica dell'integrazione europea all'Orientale di Napoli. Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 7 maggio alle 18 e 30 con Luigi Mascilli Migliorini, docente di Storia interculturale dell'età moderna all'Orientale. La rassegna si chiuderà giovedì 21 maggio alle 18 e 30 con l'intervento di Bruno Moroncini, docente di Antropologia filosofica all'università di Salerno. TORRE DEL GRECO/3 Formazione al volontariato oggi comincia il corso Parte oggi alle 17 e 30 il corso di formazione Effetto Domino: volontariato a cascata 2009, promosso dall'associazione Shalom onlus. Otto incontri gratuiti di formazione al volontariato per operatori del sociale presso la sede dell'associazione in via del Santuario. Un percorso pensato non solo per i giovani che si avvicinano al mondo del volontariato, ma anche per chi ha già esperienza e vuole affinare le proprie conoscenze. Nel primo incontro verrà presentato il corso e verranno illustrati obiettivi e metodologie. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.associazioneshalom.org.

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SORRENTO/1 DIRITTO E LEGALITà, IL SEMINARIO DIRITTO, LEGGE, LEGALITà ... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Sud2)" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

SORRENTO/1 Diritto e legalità, il seminario «Diritto, legge, legalità»: è il tema del seminario di filosofia, promosso dall'assessorato comunale all'Istruzione, in collaborazione con il Centro studi e ricerche multimediali Bartolommeo Capasso, in programma venerdì alle ore 16.30 nel Salone Carlo di Leva dell'Azienda di Soggiorno e Turismo. Relatore Giovanni Turco, docente di filosofia politica all'Università di Udine. Dopo il saluto dell'assessore all'Istruzione Maria Teresa De Angelis, la conferenza introdotta da Lucrezia Trovato, docente dell'Isa Grandi. Il seminario si propone di fornire una opportunità di riflessione critica e consapevole sui grandi temi proposti dall'esperienza umana trattati dal pensiero teorico alla ricerca dei fondamenti. L'iniziativa è rivolta principalmente agli studenti liceali nella prospettiva dell'approfondimento e della discussione di tematiche di particolare rilievo. SORRENTO/2 Tuffo vietato ai «Bagni» Uno dei punti più frequentati dai gitanti di Pasquetta e dintorni è rimasto in parte interdetto al pubblico. Un'ordinanza sindacale ha vietato infatti l'accesso alla scalinata che conduce agli scogli de La Solara ai Bagni della Regina Giovanna del Capo di Sorrento. Dopo un sopralluogo degli agenti della polizia municipale e dei vigili del fuoco è emerso che parte della struttura è pericolante. Per evitare rischi per la pubblica incolumità, quindi, è stata disposta l'interdizione all'area. Sulla sommità della scala sono stati affissi i cartelli di divieto. Ora, in prospettiva dell'inizio della stagione balneare, è necessario provvedere tempestivamente agli interventi per la messa in sicurezza della zona in modo da ripristinare l'accesso ad una delle poche spiagge pubbliche della penisola sorrentina. TORRE DEL GRECO Europa, ciclo di incontri Un ciclo di conferenze sull'Europa: è l'iniziativa organizzata dall'Università popolare vesuviana di Torre del Greco, l'Istituto italiano per gli studi filosofici e la società di studi politici di Napoli, il circolo nautico torrese. Si parte giovedì alle 18 e 30 al circolo nautico; previsto l'intervento di Biagio De Giovanni, docente di Storia e politica dell'integrazione europea all'Orientale di Napoli. Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 7 maggio alle 18 e 30 con Luigi Mascilli Migliorini, docente di Storia interculturale dell'età moderna all'Orientale. La rassegna si chiuderà giovedì 21 maggio alle 18 e 30 con l'intervento di Bruno Moroncini, docente di Antropologia filosofica all'università di Salerno. Parte oggi alle 17 e 30 il corso di formazione Effetto Domino: volontariato a cascata 2009, promosso dall'associazione Shalom onlus. Otto incontri gratuiti di formazione al volontariato per operatori del sociale presso la sede dell'associazione in via del Santuario. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.associazioneshalom.org. VICO EQUENSE Va in scena Ruccello Sabato alle ore 21, il cartellone di Teatro Mio propone la pièce «Anna Cappelli», una commedia di Annibale Ruccello, interpretata da Olimpia Alvino, regia di Geppi Di Stasio. Anna è un'anonima impiegata, non più giovanissima, che ha lasciato il paese per lavorare in città. Con l'impiego, aspira ad avere una casa sua, non vuole più sentirsi ospite mal tollerata di situazioni provvisorie. L'incontro e la convivenza con Tonino, collega d'ufficio e proprietario di un appartamento, sembra esaudire ogni desiderio di Anna, ma l'epilogo non é esattamente un lieto fine. Ruccello ha scritto Anna Cappelli poco prima della sua prematura scomparsa: sette dialoghi per attrice sola che parla con qualcuno fuori-scena: prima la padrona della stanza affittata da Anna, poi Tonino. Non si tratta dunque di monologhi interiori ma di colloqui di cui lo spettatore sente solo la parte di Anna. Nella nostra interpretazione la solitudine tragicomica di Anna verrà oggettivata da un alter-ego, un'ombra, una figura che svela il non detto o il censurato.

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Cultura e Spettacoli: 'Incontri con la Paleontologia' La rassegna sul patrimonio naturale (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura e Spettacoli: ‘Incontri con la Paleontologia’ La rassegna sul patrimonio naturale Pubblicato il 15-04-2009 Incontri con la Paleontologia”, la rassegna articolantesi in un inteso ciclo di incontri, dedicati all’affascinante disciplina giunge quest’anno alla sua V edizione... Incontri con la Paleontologia”, la rassegna articolantesi in un inteso ciclo di incontri, dedicati all’affascinante disciplina giunge quest’anno alla sua V edizione. Domani e dopo domani il succedersi di interventi di scienziati di fama per l’evento organizzato dall’associazione onlus “Un futuro a Sud” (consesso impegnato nel promuovere studi, ricerche e fruizione della paleontologia nel Sannio e non solo) presieduta dal geologo Luciano Campanelli. Una rassegna che negli anni sta confermando e incrementando il suo successo. Sia per il fascino intrinseco della materia trattata: quella Paleontologia che studia i fossili degli antichi organismi animali e vegetali, per ricostruirne struttura, evoluzione, ambiente, distribuzione geografica). Che per la partecipazione di tanti importanti scienziati e per la capacità di saper coinvolgere i più giovani e il mondo della scuola in un territorio, come quello sannita ricco di testimonianze fossili, come testimoniato da “Ciro”, il soprannome dato al cucciolo di dinosauro, “Scipionyx samniticus”, ritrovato nelle rocce calcare di Pietraroja e conservato nel museo paleontologico (denominato Paleolab) del centro sannita.Ma torniamo alla rassegna di quest’anno che parte domani, riportandone il calendario dei lavori. Le sessioni di lavoro dei convegni avranno luogo nell’auditorium Giovanni Paolo II al seminario arcivescovile di Benevento. Domani, la sessione mattutina, intitolata “Le pietre maestri muti”, aperta, alle 9, dai saluti del rettore del seminario, Mons. Abramo Martignetti, di Don Nicola Cocchiarella, dirigente dell’Istituto “De La Salle”, del geologo Luciano Campanelli. Poi l’intervento del geologo Roberto Pellino (associazione Lerka Minerka) “Vacanze Eco-Educative con l’Asino alla ricerca dei fossili di Pietraroja”; Gunter Viohl, già direttore del “Jura Museum” di Eichstatt, con la relazione “Lo Juravenator, il cugino del dinosauro Ciro e il suo ambiente”; Li Portenlanger, direttrice del laboratorio litografico di Eichstatt, “La litografia un’invenzione per immagini” (traduzione di Ulrike Steidl). Sempre domani, alle 17 l’inaugurazione della mostra “Nuova litografia” di Li Portenlanger e Angelo Evelyn alla biblioteca provinciale Mellusi. Dopo domani, la sessione intitolata, “Memorie di pietra”, dalle 9, ad aprirla, l’intervento di saluto di Francesco Guadagno, direttore del Dipartimento degli Studi Geologici e Ambientali dell’Università del Sannio. E poi Antonio Pepe, direttore “Osservatorio Astronomico di Benevento”, con l’intervento intitolato “A colloquio con le stelle ...”; Giampaolo Di Silvestro, paleontologo del Museo di Storia delle Scienze Biomediche di Chieti, nella relazione “Il Museo Civico dei Fossili di Montefalcone di Valfortore”; il paleontologo, Marco Signore, in “Dinosauri. La marcia. Nuove ombre su Pangea. Triassico. Il delitto. Imparano a volare. Giurassico” (con disegni di Matteo Bacchin). Sempre dopo domani dalle 17 la sessione pomeridiana per geologi: alle 15 i saluti del geologo Francesco Russo (presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania); poi l’intervento di Marco Signore con “La paleontologia in campo”; Ornella Amore, docente di Paleontologia all’Università del Sannio “I coccoliti e la geoarcheologia: storia climatica e ricostruzioni paleoambientali nelle aree di Montepoggiolo e Metaponto”; Luigi Capasso, direttore del Museo di Storia delle Scienze Biomediche di Chieti, con “La vera storia del giacimento paleontologico di Pietraroja”; Carmela Barbera, docente di Paleontologia all’Università Federico II di Napoli, “I nuovi coccodrilli del giacimento di Pietraroja”; Li Portelanger, “La litografia: l’invenzione e l’uso in industria, scienza ed arte”, (traduzione di Ulrike Steidl); Gunter Viol, paleontologo, Germania “Il fossil-lagerstatte di Schamhaupeten in relazione al ritrovamento dello Juravenator. La geologia dei calcari litografici di Solnhofen”; infine le conclusioni di Lorenzo Benedetto (Ordini Geologi della Campania). Sabato 18 la giornata di escursioni: alle 9 la “Visita al Paleolab”, alle 10 la “Visita al Parco Geopaleontologico di Pietraroja”, alle 10.30 l’“Escursione guidata al Geosito delle Rege Piane” (associazione “Lerka Minerka”). Sempre con l’impulso organizzativo di Luciano Campanelli la quarta edizione del “Premio Ciro Scipionyx Samniticus e la Paleontologia nascosta”, il 24 aprile, alla biblioteca “Mellusi”, nell’ambito della XI settimana della Cultura Scientifica e della Creatività. L’evento - cui parteciperanno il sindaco di Pietraroja, Lorenzo Di Furia e Mario Pedicini, dirigente Usp - persegue l’obiettivo di divulgare lo studio delle scienze geologiche nelle scuole, promuovendo le risorse geo-paleontologiche del Sannio. Concludiamo riportando note biografiche, relative ad alcuni dei partecipanti all’iniziativa scientifica. Roberto Pellino, geologo, attivista nel campo della ricerca geoambientale e delle risorse storico culturali del territorio sannita e irpino è tra i fondatori di Lerka Minerka, associazione escursionistica impegnata a far riscoprire l’Appenino centro-meridionale. Gunter Viol, geologo, già docente universitario in Germania e direttore dello Jura Museum, ha partecipato a diverse campagne di scavo, e autore di numerose pubblicazioni. Li Portenlanger, grafica, pittrice, di successo e specializzata in litografia. Angelo Evelyn è scienziato (fisico) e grafico-litografo di fama. Antonio Pepe è astronomo, direttore dell’Osservatorio Astronomico del Sannio presso il Centro La Pace di Monte delle Guardie a Benevento, vanta al suo attivo importante collaborazioni scientifiche. Marco Signore, geologo, fa parte del gruppo di studio su “Scipionyx samniticus”, autore di pubblicazioni scientifiche e articoli divulgativi. Giampaolo Di Silvestro, collabora al Museo di Storia delle Scienze Biomediche dell’Università di Chieti, gestendo la didattica dell’istituto (paleontologia museale) nonché coordinando la ricerca e la catalogazione. Filomena Amore, professore associato al Dipartimento di Studi Geologi e Ambientali dell’Università del Sannio, ha partecipato a numerosi progetti scientifici internazionali, a campagne di ricerca; è autrice di importanti studi scientifici. Carmela Barbera, docente di Paleontologia all’ateneo federiciano vanta una prestigiosa carriera scientifica che l’ha vista impegnata in tante campagne di scavo, è stata organizzatrice nel 1989 della prima mostra di paleontologia nel Sannio “Duecento milioni di anni fa: itinerari alla scoperta di fossili della provincia di Benevento”. Luigi Capasso, direttore del Museo di Storia delle Scienze Biomediche, impegnato in molteplici attività scientifiche, num rose campagne di scavo, consulenza antropologica per le soprintendenze, giornalista scientifico, fondatore di associazioni, vincitore di numerosi premi.

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L'Amministrazione di Niscemi organizza convegno sul Muos (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

L'Amministrazione di Niscemi organizza convegno sul Muos Niscemi. Continuano le iniziative dell'Amministrazione comunale contro la prevista installazione della stazione Muos nella base della Marina militare americana di contrada Ulmo. Sabato prossimo alle 18 infatti, nell'auditorium del Centro socio culturale "Totò Liardo", si terrà un convegno sul tema «Quali effetti sulla salute e l'ambiente può determinare la realizzazione dell'impianto ad Ulmo». «Abbiamo voluto questo incontro con gli esperti - ha detto il sindaco Di Martino - per evidenziare gli effetti nefasti che la probabile installazione del Muos potrebbe causare alla salute dei cittadini ed all'ambiente». Un convegno, quello programmato dall'Amministrazione comunale, che costituirà un importante momento di confronto e di approfondimento sul problema Muos anche per la partecipazione di esperti in inquinamento di onde elettromagnetiche. Apriranno i lavori il sindaco Giovanni Di Martino, il presidente del Consiglio comunale Francesco Alesci ed il presidente della Provincia regionale di Caltanissetta on. Pino Federico. Relazioneranno sul tema la professoressa Margherita Ferrante, docente di Igiene e sanità pubblica dell'Università agli studi di Catania; il professore Filippo Falciglia, della facoltà di Ingegneria dell'Università agli studi di Catania; l'ingegnere Sergio Marino, direttore generale dell'Arpa (Agenzia regionale protezione ambientale) Sicilia; il professore Livio Giuliani dell'Istituto superiore prevenzione e sicurezza del lavoro (Ministero della salute del lavoro e delle politiche sociali). «Fra le attività avviate da questa Amministrazione contro il Muos - ha concluso il sindaco Di Martino - ovvero la revoca del parere, la costituzione di un coordinamento di sindaci e l'organizzazione di manifestazioni pubbliche, anche il convegno per l'alto spessore dei relatori, costituirà un momento utile per fare ulteriore luce sul Muos».

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Studioso cerca informazionisull'abbazia di Gerusalemme (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Un tedesco all'archivio di Agira Studioso cerca informazioni sull'abbazia di Gerusalemme Agira. L'archivio pergamenaceo dell'Abbazia di San Filippo meta di un ricercatore universitario tedesco. Alle prese con la realizzazione della sua seconda pubblicazione, che lo condurrà presto a divenire professore universitario, Stefan Tebbruck, 44 anni, docente di storia medievale presso l'Università "Friedrich Schiller" di Jena (nei pressi di Lipsia) e ricercatore all'Accademia delle Scienze della Sassonia, a Dresda, ha consultato nei giorni scorsi il prezioso archivio agirino con lo scopo di attingere informazioni da alcuni documenti relativi all'Abbazia di Santa Maria di Valle Giosafat di Gerusalemme, che avrebbe scambiato terreni e Chiese, nel periodo delle crociate, con l'Abbazia di Santa Maria Latina. Tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo, quando le campagne del Saladino costrinsero ad abbandonare la casa madre di Gerusalemme, i monaci di Santa Maria Latina si trasferirono infatti in altre case della congregazione e soprattutto ad Agira, che divenne così sede dell'Abbazia. E l'archivio del monastero di San Filippo d'Agira conserva ancora adesso alcuni atti relativi agli scambi di possedimenti con l'Abbazia di Santa Maria di Valle Giosafat. A coadiuvare lo studioso tedesco, che dopo due giorni trascorsi ad Agira ha poi consultato anche l'Archivio di Stato di Palermo, è stato l'esperto in materia Salvatore Longo, professore di lettere al Liceo delle Scienze Sociali "Fortunato Fedele" ed ex sindaco di Agira. In occasione della sua laurea in Lettere Moderne, Longo ha infatti realizzato e discusso una tesi in paleografia e diplomatica latina proprio sulle pergamene dell'Archivio di San Filippo. Ancora una volta, Agira dimostra di essere una grande fonte di storia e cultura. Purtroppo, però, non sfruttata a dovere. Ema. par.

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Palestina, un dramma infinitoStoria. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Palestina, un dramma infinitoStoria. Presentato alla Facoltà di Lettere il libro dell'israeliano Ilan Pappè Il dramma della Palestina e della guerra che da anni vede contrapposti arabi e israeliani. Sullo sfondo la drammatica, quanto sconvolgente, ipotesi dell'esistenza di un vero e proprio piano messo su fin dal 1948 per cancellare il popolo palestinese. «La Pulizia etnica della Palestina», il libro dello storico israeliano Ilan Pappè, edito in Italia da Fazi, è un vero e proprio pugno nello stomaco. Il saggio, presentato alla Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo, rappresenta la tappa conclusiva di un ciclo di studi che introducono un nuovo paradigma di interpretazione della storia del conflitto mediorientale. Usando uno stile chiaro e diretto Pappè, appartenente alla corrente dei New Historians israeliani, si rivolge ai non addetti ai lavori, a chi ha sempre immaginato il conflitto israelo-palestinese come qualcosa di eccessivamente complicato per poter essere compreso. Attingendo dagli archivi desecretati del ministero degli esteri israeliano, Pappè cerca di dimostrare l'esistenza di un progetto di pulizia etnica contro la popolazione palestinese. «Il libro cita nomi, circostanze e date ben precise su chi e quando prese decisioni come quella di schedare tutti i villaggi palestinesi - spiega Alfredo Tradardi, che ha guidato il team di traduzione del saggio -. E' un testo sconvolgente, perché riesce a scoprire e a smontare diversi miti della storiografia ufficiale sui quali è cresciuta gran parte della società israeliana». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Diana Carminati, già docente di Storia dell'Europa contemporanea all'Università di Torino. «Il libro descrive una Palestina diventata un laboratorio in cui si sperimenta la devastazione di un territorio e della sua società». Entrambi gli studiosi poi bollano come "impraticabile" la via che porterebbe alla creazione di un vero e proprio stato palestinese: «Uno dei drammi più grandi che questo popolo ha subito negli anni - sottolinea Carminati - è la continua sottrazione di terra da parte di Israele, oggi sarebbe impossibile formare un vero e proprio Stato dal momento che alcuni territori sono ormai da decenni in mano ai coloni israeliani». Salvo Cataldo

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Economia, due giorni di studio sulle politiche sostenibili di Cuba (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Economia, due giorni di studio sulle politiche sostenibili di Cuba Sarà una due-giorni dedicata ai rapporti economici, all'ambiente e al confronto tra le politiche si sviluppo sostenibile con Cuba quella che si svolgerà a Catania giovedì 16 e venerdì 17 e che sarà ospitata dalla facoltà di Economia dell'Università e dalle Ciminiere. Si tratta del convegno dal titolo "Cuba: popolazione, ambiente e sviluppo sostenibile", organizzato dal dipartimento di Economia e Metodi quantitativi (coordinatore è il prof. Nino Greco) in collaborazione con la Provincia. I lavori saranno inaugurati giovedì 16 alle 16, nell'aula magna di Palazzo Fortuna, con gli interventi di saluto del rettore Antonino Recca, del preside della facoltà di Economia Carmelo Buttà, del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, del direttore del Dipartimento di Economia e Metodi quantitativi Rosario La Rosa e dello stesso prof. Greco, codirettore del progetto di ricerca "Playa dell'Est" a L'Avana (Cuba). Tra i relatori della prima giornata ci saranno il direttore del Centro di Studi demografici dell'Università de L'Avana Antonio Aja Diaz (La Universalización de la educatión superior en Cuba), il coordinatore nazionale della rete della Protezione dell'ambiente del Ministero dell'educazione superiore di Cuba, codirettore progetto "Playa dell'Est" e docente dell'Università di L'Avana Gilberto Javier Cabrera Trimiño (Poblatión, Ambiente y Desarrollo Local), la docente dell'Università di L'Avana e presidente del Consiglio Popolare "Playa dell'Est" Matilde Campos (Caracteristicas del Consejo Popular Habana del Este), la presidente della Società Cubana di studi della popolazione Sonia Catasus Cervera (La relación plobactión y Desarrollo en Cuba), la docente dell'Università di Catania (facoltà di Economia) Romilda Rizzo (Politiche pubbliche per il patrimonio culturale), il sovrintendente del Mare (Regione siciliana) Sebastiano Tusa (Prospettive innovative nella gestione del patrimonio culturale sommerso) e il docente dell'Università di Catania (facoltà di Economia) Vittorio Ruggiero (Architurismo e Star Sistem). Venerdì 17, alle 16, i lavori si sposteranno alle Ciminiere. Relatori saranno il prof. Amedeo Malandrino (Università di Palermo, facoltà di Ingegneria) che interverrà su "Modello di procedure e sviluppo di progettazione applicato al porto di L'Avana", il dott. Antonio Zanghì (C. Ammiraglio e presidente del Consorzio di ripopolamento ittico del Golfo di Catania) che parlerà di "Uso sostenibile dell'ambiente marino: progetto ecocompatibile di un campo boe per ormeggi di imbarcazioni da diporto", il prof. Guglielmo Letterio (Università di Messina, Dipartimento di Biologia marina) interverrà invece su "Tutela di un ecosistema peculiare nel Mediterraneo: lo stretto di Messina" e infine la prof. Palma Parisi (Università di Catania, facoltà di Economia) che terrà una relazione su "Il territorio tra sviluppo rurale e nuove forme di turismo sostenibile". Concluderà gli interventi il prof. Nino Greco, parlando di "Sistemi urbani costieri tra sostenibilità e governance: esperienze internazionali a confronto".

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da oggi 4 giorni di sensibilizzazione (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sant'Alfio. «Differenziare fa la differenza» da oggi 4 giorni di sensibilizzazione L'orgoglio e il vanto di Sant'Alfio è stato ed è tuttora l'ambiente: grazie alla collaborazione dei suoi abitanti le vie e le piazze del paese del Castagno dei 100 cavalli sono ben tenute e ben pulite. Ma il sindaco di Sant'Alfio, Salvatore Russo, con il contributo della Provincia regionale e la collaborazione di Joniambiente e Aimeri, per sensibilizzare ulteriormente gli abitanti e inculcare agli studenti i vantaggi legati alla raccolta differenziata, ha organizzato una quattro giorni sul tema «Differenziare fa la differenza». Così oggi, nella scuola elementare, sarà coinvolta l'ultima classe della scuola materna e domani, giovedì, nella Media il dott. Antonino Germanà terrà lezioni sulla raccolta differenziata. Venerdì 17, in piazza Duomo, alle 10, per il concorso «Crea un riciclo», verranno esaminati da un'apposita giuria e premiati i lavori eseguiti con materiale riciclabile dalle scuole di questo centro pedemontano. Infine, domenica 19 aprile, i cittadini che andranno a depositare negli appositi contenitori materiale riciclabile parteciperanno a un sorteggio che prevede l'estrazione di ricchi premi. «Differenziare fa la differenza» si concluderà con uno spettacolo musicale sul belvedere di piazza Duomo. Mauro Caltabiano zafferana. Al «De Roberto» la mostra «Ricicla ed esponi» "Ricicla ed esponi" è il titolo della mostra allestita nella sede centrale dell'istituto comprensivo "Federico De Roberto" di Zafferana, diretto dal prof. Antonino Ferraro (nella foto alcuni allievi). La rassegna, che compendia anche l'esposizione dei lavori realizzati dai ragazzi, coordinati dai docenti Linda Desiderio, Dina Russo, Vito Terlato, Santa Pappalardo, Angela Cavallaro e Concetta Musumeci, accoglie elaborati realizzati in seno al corso e al laboratorio di "Architettura e Composizione" tenuti, rispettivamente, dai docenti Sebastiano D'Urso e Venera Ardita, dell'Università di Catania. «Tale iniziativa - spiega la Ardita - è volta a sensibilizzare i giovani delle scuole medie che osservando i progetti degli studenti universitari potranno implementare la loro cultura della sostenibilità». «Sono molto soddisfatto del lavoro - sottolinea Ferrante -. Daremo seguito a iniziative del genere volte, oltreché a creare un dialogo di continuità tra scuola, università e mondo del lavoro, a diffondere la cultura del rispetto ambientale». Entusiasti Angelo Di Stefano, Noemi Fisichella e Marta Greguzzo: «Abbiamo acquisito maggiore consapevolezza riguardo al nostro futuro e alla possibilità concreta di utilizzare energia non inquinante». «Queste iniziative - conclude il sindaco, Delfo Patanè, presente all'inaugurazione - sono lodevoli in quanto agevolano la riflessione sull'importanza di preservare il nostro patrimonio naturale». Grazia Calanna Adrano. Presentazione Settimana della cultura sa.si.) Oggi alle 10, a Palazzo Bianchi, il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, e l'assessore alla Cultura, Marica Terranova, presenteranno la prima edizione della «Settimana della Cultura», che si terrà dal 18 al 24 aprile. Al progetto, promosso dall'assessorato alla Cultura e alle Politiche giovanili, partecipano gli alunni delle scuole elementari e medie.

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Mondinpiazza, a Reggio tre giorni di spettacoli, dibattiti, concerti e letture all'insegna della multiculturalità (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mondinpiazza, a Reggio tre giorni di spettacoli, dibattiti, concerti e letture all’insegna della multiculturalità (15/4/2009 15:58) | (Sesto Potere) - Reggio Emilia - 15 aprile 2009 - Dopo il successo delle passate edizioni, l’Amministrazione comunale ripropone "Mondinpiazza. Biennale del dialogo interculturale”, che da venerdì 17 a domenica 19 aprile torna ad animare il centro storico della città con una tre giorni di spettacoli, dibattiti, concerti e letture all’insegna della multiculturalità. “Sarà un’importante occasione di conoscenza – spiega l’assessore alla Coesione e Sicurezza sociale Franco Corradini – per questa edizione si è avvertita l’esigenza di ampliare e aggiornare la proposta programmatica, dando particolare rilievo alla crisi economica che sta attraversando il paese, tema che sarà affrontato nel dibattito di apertura di venerdì”. L’evento è stato presentato oggi alla stampa dallo stesso assessore Corradini e da Maria Grazia Simonini (Mondinsieme), Elena Edgarda Davoli dirigente comunale Servizio La città solidale, Dino Giovannini e Andrea Ginzburg docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Alessandro Scillitani (Reggio Film Festival), Lorenzo Immovilli (K-Rock), Jammal Houassini (Zyriab), Magdy El Meliga della comunità egiziana di Montecchio. Quest’anno sono 30 le associazioni di cittadini stranieri che parteciperanno all’evento, comprese le due Moschee presenti in città. Nel corso degli anni il contributo delle associazioni è cresciuto sempre più, con una partecipazione attiva e programmata che contribuisce a creare un senso di appartenenza oltre che a garantire la buona riuscita dell’organizzazione. Questo approccio alle associazioni di stranieri presenti in città caratterizza da sempre la politica dell’Amministrazione comunale e il Centro multiculturale Mondinsieme, perno centrale dell’organizzazione: lavorare con loro e non per loro, nella ricerca di strategie per favorire il confronto continuo e il dialogo. Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito www.municipio.re.it

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Giaccardi: "Li doni Soave i soldi per i terremotati" (sezione: Cultura)

( da "Targatocn.it" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giaccardi: "Li doni Soave i soldi per i terremotati" Con la velenosità tipica del duello elettorale, le parole di Antonio Maria Giaccardi fanno riferimento al passato polverone mediatico e politico circa le tante consulenze esterne date dal comune di Savigliano a personale esterno, collegandosi alla proposta avanzata dal collega di patito Buttieri di destinare parte del fondo straordinario per la crisi ai terremotati dell'Abruzzo. Al candidato sindaco del Pd, Sergio Soave, sono stati erogati 5mila euro per la collaborazione per il coordinamento relazioni con l'Università di Torino. Per i dati si rimanda al sito del minstro Brunetta. "Gentile Direttore, leggo e plaudo all’iniziativa del consigliere Buttieri(PdL)riportata sul vostro giornale che propone all’amministrazione di Savigliano di donare 5.000 € ai terremotati abruzzesi "sottraendo la somma dal fondo di solidarietà per la crisi" che attanaglia Savigliano. E’ un po’ come rubare ai poveri. Si può fare di meglio, ad esempio prelevare la stessa somma dalle spese di consulenza del candidato sindaco del centro sinistra Sergio Soave, il quale, con lo stipendio di docente universitario e la pensione da parlamentare, senza contare incarichi e consulenze, non ha davvero bisogno di quella cifra che gli è stata riconosciuta dall’attuale sindaco Comina quando fu eletto e per un periodo di cinque anni." Cordialità vivissima Dr. Antonio Maria Giaccardi Per intervenire scrivere a direttore@targatocn.it Redazione

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Forlimpopoli: Emilio Rosetti, proseguono le celebrazioni nel centenario della scomparsa (sezione: Cultura)

( da "RomagnaOggi.it" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

15 aprile 2009 - 16.23 (Ultima Modifica: 15 aprile 2009) FORLIMPOPOLI - Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio Rosetti, uno dei più grandi ingegneri e studiosi italiani dell'Ottocento, nato a Forlimpopoli, istitutore della futura Facoltà di Ingegneria di Buenos Aires ed uno dei principali promotori dello sviluppo infrastrutturale e scientifico dell'Argentina, ideatore della Ferrovia transandina che unisce il Cile all'Argentina. Il convegno "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nell'Ottocento)", in programma a Forlimpopoli venerdì 17 e sabato 18 aprile 2009, sarà anche l'occasione per presentare la nuova edizione de "La Romagna. Geografia e storia" di Emilio Rosetti, il primo volume scientifico in cui la Romagna è definita nei suoi confini geografici e culturali, la cui prima edizione risale al 1894. La Fondazione "Italia - Argentina. Emilio Rosetti" ed il Comune di Forlimpopoli hanno voluto stampare una nuova edizione de "La Romagna Geografia e storia" (l'ultima del 1995 era ormai esaurita) nella quale si evidenziano anche gli esiti delle ultime ricerche che ne collocano opere e statura in un contesto storico-culturale estremamente ampio sia a livello nazionale che internazionale. Per presentare questa nuova edizione è stato così organizzato un convegno a cui parteciperanno autorità e studiosi. Venerdì 17 aprile, alle 10, al Convento della Madonna del Popolo, presso l'Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Superiore di Forlimpopoli, si terrà un incontro formativo dal titolo "Ieri e oggi, racconti di viaggio lungo tracce di civiltà e di scienza", rivolto in particolare alle Scuole Superiori. Dopo la proiezione del documentario "Oltre la Patagonia, viaggio in capo al mondo", di Piero e Alberto Angela, verrà raccontata la scoperta del Sud-America attraverso resoconti, appunti e cronache raccolti nella seconda metà dell'Ottocento da Emilio Rosetti, con lo sguardo curioso e indagatore di un uomo del suo tempo. Sabato 18 aprile il convegno prosegue per l'intero arco della giornata, dalle 10 alle 17. Nel corso della mattinata ci si soffermerà sulla fondamentale opera di Rosetti dedicata alla Romagna, con una presentazione dettagliata del contesto storico e culturale del tempo. Nel pomeriggio si rifletterà sul rapporto tra Italia e Argentina, terra di migrazioni, e sull'assetto storico, politico, e architettonico delle due nazioni nell'Ottocento. Al convegno interverranno numerosi studiosi ed esperti provenienti da diverse Università italiane. Al termine del convegno, nella Rocca Albornoziana, Sala del Consiglio, il Comune di Forlimpopoli conferirà la cittadinanza onoraria a Cristina Ravaglia, Ministro Plenipotenziario, di origini romagnole: nata a Cesena nel 1952 da madre forlimpopolese. Dopo gli studi universitari a Roma, dal 1978 ad oggi ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi diplomatici presso il Ministero degli Affari Esteri e presso Ambasciate e Consolati all'estero. Un appuntamento importante, quello di Forlimpopoli, per continuare la serie di iniziative organizzate nel 2008 dalla Fondazione "Italia - Argentina. Emilio Rosetti" a cento anni dalla morte del celebre studioso, iniziate con la commemorazione al Cimitero Monumentale di Milano, dove è sepolto Rosetti nel Mausoleo Rosetti-Moneta, alla presenza dell' On.le Carlo Tognoli - già Sindaco di Milano- e di Vittorio Sgarbi, allora Assessore alla Cultura di Milano. Per informazioni: tel. 0543.742018, www.fondazionerosetti.it. Il Convegno ha ricevuto il Patrocinio della Regione Emilia - Romagna, dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell'Emilia -Romagna, della Provincia Forlì-Cesena, Assessorato alla Cultura, della Provincia di Ravenna, della Provincia di Rimini e anche dell'Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L'iniziativa ha il riconoscimento dell'Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì -Cesena. E' attesa la presenza dell'Ambasciata Argentina. La Fondazione "Italia - Argentina. Emilio Rosetti" La Fondazione "Italia - Argentina. Emilio Rosetti", divenuta nazionale nel 1997, promuove e intende valorizzare l'opera varia e complessa del geografo, matematico e ingegnere Emilio Rosetti. Sotto la guida del Presidente ing. Luciano Ravaglia, esperto conoscitore dell'Argentina, avendovi operato per gli studi preliminari al trattato speciale con l'Italia ed allo spostamento della capitale per incarico del Ministero degli Affari Esteri - la Fondazione ha ripreso con più ampio respiro ogni ricerca sull'attività di Emilio Rosetti in Italia e all'estero, acquisendo e approfondendo ogni possibile conoscenza, riprendendo tutti i contatti con la seconda patria del Rosetti. Per informazioni: Fondazione "Italia - Argentina. Emilio Rosetti" Via Campri 39, 47034 Forlimpopoli FC Telefono +39 0543.742018, Fax +39 0543.470536, Mobile +39 3478286321 (Dott.ssa Chiara Arrighetti). fondazione@fondazionerosetti.it, www.fondazionerosetti.it

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Sanremo: grande partecipazione al convegno sull'acqua (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 15-04-2009)

Argomenti: Cultura

Sanremo: grande partecipazione al convegno sull'acqua Grande presenza di pubblico al Convegno-dibattito che si è svolto ieri sera al Teatro della federazione Operaia a Sanremo sul tema 'L'acqua bene comune: quale gestione?', organizzato dal PD di Sanremo. Argomento di grande attualità con la presenza di qualificati relatori e di un pubblico molto sensibile alle problematiche della gestione privata delle risorse idriche. Relatori sono stati: l'ing. Gianluigi Devoto, amministratore delegato della S.p.A Iride e il Dr. Marco Bersani, socio del Forum italiano dei movimenti per l'Acqua-Attac Italia. Moderatore Fiorenzo Gimelli, già vice Presidente dell'AMAIE di Sanremo che nel discorso introduttivo ha sottolineato come nel mondo più di 1 miliardo di persone non abbiano accesso diretto all'acqua e come pertanto questa preziosa risorsa sia il fattore limitante per lo sviluppo economico. Esistono delle problematicità anche nella nostra provincia per la presenza di un solo acquedotto attivo (quello del Roja). Il dr. Devoto ha spiegato che dal 1997 è nato il gruppo Iride, società mista pubblico-privata attiva in Piemonte, Liguria ed Emilia, che ha determinato l'uscita del controllo totale dei Comuni nella distribuzione dell'acqua. La parcellarizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche non permette di sfruttare appieno tutte le potenzialità e può essere all'origine di una gestione non ottimale.Il gruppo Iride è in espansione sul territorio del Centro-Nord anche in cooperazione con altri gruppi per la gestione dell'energia elettrica e del gas. Bersani ha sottolineato come la scarsità dell'acqua a livello mondiale abbia determinato l'interesse dei privati in questo settore nell'ottica del profitto economico.Il recente Forum che si è tenuto ad Istanbul è stato in realtà organizzato dalle multinazionali molto interessate al mercato dell'acqua. Ma l'acqua non rappresenta solo un bisogno, è un diritto e come tale deve essere garantita a tutti gli individui con costi contenuti. Non a caso la futura fusione del gruppo Iride con Enia è stata realizzata con fondi di società finanziarie e banche italiane ed estere. Non sempre la privatizzazione significa aumento degli investimenti: è stato infatti calcolato che nel decennio 1985-1995 (quando la gestione era interamente pubblica) gli investimenti nella gestione dell'acqua erano di circa 2 mld, mentre con la privatizzazione del decennio successivo gli investimenti erano calati di 1/3. La legge Galli del 1994 ha sancito il concetto che la gestione dell'acqua deve essere unitaria, ma ha anche gettato le basi per creare profitto stabilendo che il capitale gestito deve essere remunerato con un guadagno utile del 7%. La privatizzazione dell'acqua vuole pertanto dire, nell'ottica del profitto: aumento delle tariffe, riduzione dei posti di lavoro, riduzione della qualità dei servizi ed aumento dei consumi. Inutile pertanto fare campagne contro gli sprechi se i consumi dell'acqua devono essere comunque elevati per garantire profitti. Altro problema riguarda la quota di capitale pubblico presente nella società; il vecchio Statuto stabiliva che la quota pubblica dovesse essere almeno del 51%, ma negli ultimi tempi si sta cercando di cambiare questa proporzione a favore del capitale privato. L'incremento della quota privata a scapito di quella pubblica sarà il primo passo per ulteriori aggregazioni tra società. Quanto ai progetti in cantiere, la fusione Iride-Enia porterà alla costruzione di un inceneritore a Parma, di alcuni rigasificatori e di due centrali termoelettriche in Piemonte, il tutto con un importante impatto ambientale non controllabile dagli enti locali. Ampio e molto nutrito il dibattito con il pubblico, vista anche la netta differenza di vedute tra chi è favorevole alla privatizzazione di un bene comune come l'acqua (visti i costi elevati delle aziende municipalizzate) e chi sostiene che l'acqua sia un bene comune e pertanto rappresenti un monopolio naturale e non una fonte di guadagno.

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Miglio il dimenticato conteso tra Lega e An (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

il caso BACCHETTATE DA DESTRA LA REPLICA PADANA La «resurrezione» del teorico del federalismo I TEMPI EROICI LA ROTTURA L'ideologo Miglio il dimenticato conteso tra Lega e An AMEDEO LA MATTINA Si accusano Bossi e i suoi di dimenticanza e si propone una rilettura dello studioso Salvini: «Sappiamo che il suo pensiero è attualissimo, si arriverà alle tre macroregioni» Il Prufesur incontrò il Senatur nel '90 e si buttò subito con entusiasmo nell'avventura Nel '94 il «divorzio», quando il leader mandò Speroni al ministero delle Riforme Dagli studi accademici al Senato... e ritorno Ci ha insegnato a studiare, a essere più bravi degli altri nella conoscenza della Costituzione Ha dato un contributo giuridico, ma la geniale intuizione politica va intestata esclusivamente a Bossi ROMA Roberto Calderoli Roberto Cota In effetti è strano che a rilanciare la figura di Gianfranco Miglio e redarguire il Carroccio di averlo dimenticato sia proprio il Secolo d'Italia. Ieri in prima pagina il giornale dell'ex An, oggi del Pdl, aveva questo titolo: «La Padania riscopre Miglio e la Lega Nord?». Addirittura Alessandro Campi, docente di storia del pensiero politico e maître à penser vicino a Fini, sostiene che in occasione dei 25 anni dalla nascita della Lega (12 aprile 1984) bisognerebbe tornare a studiarlo. Ma «probabilmente - afferma Campi - lo stesso Miglio non si riconoscerebbe nel Carroccio di oggi», perché Bossi avrebbe ridotto il federalismo «alla logica del rivendicazionismo territoriale». Eppure due giorni fa la stessa Padania ha pubblicato un inserto sull'attualità del pensiero di Miglio e venerdì a Venezia il presidente leghista del Consiglio regionale, Marino Finozzi, ha organizzato un convegno che dovrebbe essere concluso da Bossi. Sono in pochi a credere che il Senatur sarà presente per ricordare il Prufesur con il quale aveva rotto in malo modo e definì «una scoreggia nello spazio». Ma che ora siano gli intellettuali della destra a riscoprire Miglio è veramente «sorprendente e il segno dei tempi»: lo fa notare l'eurodeputato fumantino del Carroccio Mario Borghezio, che nega la tesi dell'oblio sostenuta da Campi: «Non è assolutamente vero. Lo dimostra la massima attenzione che gli dedica da sempre la rivista "Idee" della Fondazione Federalista per l'Europa dei popoli». Questa fondazione discuterà l'opera prima di Miglio, "La controversia sui limiti del commercio neutrale", al Circolo della stampa di Milano il 27 aprile. Ci sarà il ministro Maroni. «Questa grandissima figura - dice Borghezio - è e resterà sempre nel cuore di tutti noi indipendentisti che non rinunceremo al sogno di una Padania libera». Figura controversa ed eccentrica, quella di Miglio, che nella Lega politicamente non ha mai contato un granché. E che ruppe con il Carroccio quando nel '94 Bossi spedì Francesco Speroni al ministero delle Riforme e non lui. «Era Miglio - ricorda Roberto Calderoli - il nostro ministro delle Riforme in pectore, ma una parte della coalizione mise il veto per alcune dichiarazioni razziste. La verità è che Miglio ci ha insegnato a studiare, a essere più bravi degli altri nella conoscenza della Costituzione e dei regolamenti. Bossi era il condottiero politico, il profeta dalle intuizioni federaliste, mentre Miglio ha dato una veste culturale e teorica all'azione leghista». Il primo incontro tra Bossi e Miglio avviene nel monolocale del capo leghista a Varese. Ce lo portò nel 1990 Giuseppe Leoni, il primo senatore eletto dal Carroccio nell'87 insieme a Bossi. «Quando lo riportai a Como - racconta Leoni con malizia - il professore era entusiasta dell'incontro: capì che poteva salire sul carro della Lega e diventare senatore... Noi eravamo considerati degli zoticoni, dei matti e Miglio ci diede una credibilità intellettuale. Cosa rimane oggi di Miglio? Fa parte del nostro bagaglio del passato, è un mattone della piramide federalista che stiamo continuando a costruire con fatica». Già, cosa è rimasto del teorico delle tre macroregioni in cui doveva essere divisa l'Italia? La nuova generazione leghista ricorda il Prufesur che ha rotto l'establishment universitario. «E' stato la certificazione che le nostre idee erano giuste - dice Davide Caparini, presidente della commissione per le Regioni - e che bisognava far crescere nelle amministrazioni una classe dirigente preparata e in grado di far maturare il federalismo a partire dal basso». Matteo Salvini, classe 1973, spiega che oggi molti ragazzi del Carroccio vanno su Google a rileggersi «quei libri chiari e illuminanti di Miglio». Per il deputato milanese Salvini «il pensiero di Miglio è attualissimo: prima o poi si arriverà alle tre macroregioni, ad una confederazione come quella elvetica perché l'Italia ha le sue peculiarità economiche e culturali che non si possono cancellare». A frenare un po' è Roberto Cota. E' vero che Miglio ha dato contenuto giuridico al federalismo, ma il capogruppo della Lega ricorda che la «geniale intuizione politica va intestata esclusivamente a Bossi». «Maroni mi ha fatto vedere delle interviste di Umberto dell'84 in cui già parlava della crisi della globalizzazione e proponeva la trasformazione federalista dello Stato centralista. Roba profetica». Docente Laureato in Giurisprudenza nel '39, a 21 anni, libero docente dal '48, Gianfranco Miglio ha insegnato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in cui è stato preside della Facoltà di Scienze politiche dal 1959 al 1988. Teorico Nel saggio «Le contraddizioni dello Stato unitario» del 1969, ha messo in evidenza gli effetti devastanti che l'accentramento amministrativo aveva provocato nel sistema politico italiano. Il suo pensiero teorizza sempre più esplicitamente la trasformazione dello Stato italiano in senso federale o, addirittura, confederale. Su queste basi, fra gli Anni 80 e 90, è stato considerato l'ideologo della Lega Nord. Politico Eletto in Senato come indipendente nelle liste della Lega Nord-Lega Lombarda, elaborò un progetto di riforma federale, esposto nel «decalogo di Assago» del 1993. Ma venne presto a una rottura con Umberto Bossi, che aveva scelto un'altra strategia. Effimero riavvicinamento negli anni in cui il Carroccio si spostò su posizioni indipendentiste (1995-1999).

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Matematici dal mondo per ricordare Riemann (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

VERBANIA. DA SABATO Matematici dal mondo per ricordare Riemann Una settimana di matematica a Verbania nel nome di Georg Friedrich Bernhard Riemann, studioso tedesco che a più di 140 anni dalla sua scomparsa rimane un punto di riferimento del settore e che sul lago Maggiore soggiornò e morì nel 1866, tentando invano di curare la tubercolosi all'Istituto Maria Consolatrice di Biganzolo. La sua opera sarà al centro dell'attenzione da sabato e fino al 25 aprile al chiostro di Intra nel primo corso di alta formazione matematica che richiamerà nel Vco docenti e ricercatori da tutto il mondo. Un evento che in realtà è solo il primo tassello del più ampio progetto della «Rism», la Scuola Internazionale di Matematica di Riemann pensata dalle università di Milano (statale, Politecnico e Bicocca) assieme ad «Ars.Uni.Vco», alle Fondazioni Cariplo e Banca di Intra e con il sostegno di Provincia e Comune di Verbania. «Avremo un centinaio di studenti che parteciperanno a lezioni con docenti di assoluto livello internazionale - spiega Giorgio Benedek, professore di struttura della materia all'Università Bicocca di Milano e membro del comitato organizzatore - ci saranno anche ragazzi dall'estero ma abbiamo privilegiato le università italiane, grazie al supporto delle fondazioni e alle borse di studio messe a disposizione per partecipare all'appuntamento». Si parlerà dei «Progressi nella teoria dei numeri e nella geometria di Riemann» che, fa notare Benedek, «sono alla base della teoria della relatività di Einstein ma anche dell'uso quotidiano del Gps per le nostre auto o per l'elaborazione dei codici bancari segreti». Domenica il convegno si aprirà alla città, alle 12 con l'inaugurazione della lapide commemorativa all'istituto Maria Consolatrice a Biganzolo (un'altra è già presente nel cimitero di Selasca dove fu sepolto) e dalle 15,30 all'auditorium del Chiostro con una sessione pubblica dedicata alla presentazione della scuola ed anche dei progetti per i prossimi anni.

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Business Point : l'anti-crisi (sezione: Cultura)

( da "Trentino" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

UNIVERSITA' «Business Point»: l'anti-crisi TRENTO. Analisti finanziari in erba, seguiti da tutor esperti, per dare una mano alle imprese in difficoltà. E' l'idea alla base del progetto Business Point, uno sportello di prima assistenza in materia di finanza e accesso al credito, nato per testare sul campo le competenze maturate durante gli studi. Un progetto di formazione, dunque, che però può portare molti benefici anche alle aziende. L'aspetto innovativo sta nel coinvolgimento diretto degli studenti dell'Università di Trento, seguiti da docenti dell'ateneo e appositamente formati per svolgere analisi tecnico-finanziarie. Gli interventi sono coordinati da esperti che collaborano al progetto su base volontaria e gratuita. Il progetto è partito in queste settimane con il coinvolgimento dei primi quattro laureandi che, con l'aiuto di un docente, stanno seguendo il caso di un'impresa artigiana. "Il Business Point - spiega Luca Erzegovesi, ideatore del progetto - non dispensa ricette miracolose, né contributi finanziari, ma può aiutare l'impresa a riconoscere i problemi e a rappresentarli in maniera chiara e realistica. Per maggiori informazioni: http://www.businesspoint.info.

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Fiera del Libro, ci sarà anche il "Fondo Levi" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

La storia In un volume le lettere e i diari comprati da Ricci Fiera del Libro, ci sarà anche il "Fondo Levi" ROMANO STRIZIOLI ALASSIO I l libro porta il titolo «Carlo Levi ad Alassio: inventario delle carte» ed è un volume che esce fresco di stampa dalla litografia Bacchetta di Albenga per essere presentato ufficialmente a maggio alla Fiera internazionale del libro di Torino. In 280 pagine è contenuto l'elenco di quello che ormai è chiamato il «Fondo Levi», cioè il complesso delle carte, lettere, appunti, diari, agende acquistate da Antonio Ricci che le ha donate al Comune di Alassio, per completare, con la pinacoteca del grande scrittore e pittore torinese e con la villa dei Levi in collina, la presenza ad Alassio di uno dei più importanti intellettuali italiani del secolo scorso. Ricordiamo fra l'altro che il primo arresto di Levi per attività antifascista avvenne ad Alassio a opera della polizia. Da quell'arresto derivò la condanna al confino ove scrisse il suo capolavoro, «Cristo si è fermato ad Eboli». La presentazione al Lingotto di Torino avrà luogo domenica 17 maggio, alle 17. Relatori dell'evento saranno Alberto Beniscelli, dell'Università di Genova, Giovanni Tesio, docente dell'Università di Vercelli, David Bidussa, direttore del fondo Feltrinelli di Milano, Ernesto Ferrero, direttore della Fiera del libro, e Antonio Ricci. Il libro è a cura di Luca Beltrami con la supervisione di Franco Contorbia e Alberto Beniscelli. Le carte sono state divise in 8 settori: agende, attività letteraria, corrispondenza, viaggi, attività politica, libri, giornali, documenti vari. Spiega Monica Zioni, assessore alla Cultura: «Un legame profondo unisce Carlo Levi ad Alassio. L'autore di Cristo si è fermato ad Eboli ha sempre considerato la nostra città come la sua "seconda patria". Qui veniva per dipingere, per scrivere e per ritrovare un diretto rapporto con la natura. A questo profondo affetto, Alassio ha risposto realizzando la pinacoteca civica di Palazzo Morteo, che custodisce 23 suoi importanti dipinti. A questo gioiello si è ora aggiunto il fondo di carte che ci è stato donato da Antonio Ricci».

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A lezione dai "cervelloni" (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

NOVARA.ORGANIZZANO L'AVOGADRO E L'ASSOCIAZIONE «LA STORIA NEL FUTURO» A lezione dai "cervelloni" [FIRMA]BARBARA COTTAVOZ NOVARA La Silicon Valley è a Novara. Due ricercatori-manager californiani tengono lezione alla facoltà di Economia. Un anticipo del consueto viaggio-studio in America per gli allievi del corso novarese. La facoltà sta organizzando l'edizione 2009 del tour ma c'è un problema: i fondi. Per il terzo anno consecutivo la facoltà dell'università «Avogadro», che conta oltre duemila studenti, promuove un viaggio nella mecca della ricerca americana: la Silicon Valley. Qui i ragazzi incontreranno imprenditori, ingegneri, informatici di grandi società come Google, Ibm, Oracle e visiteranno le università di Berkeley e Stanford. Al tour potranno partecipare gli allievi e i neolaureati della facoltà accompagnati dalla docente Roberta Rabellotti e dal preside Giovanni Frattini: «Il numero è ancora da definire - dice la professoressa -: dipende dai finanziamenti che riusciremo a trovare. Quest'anno abbiamo qualche problema a reperire i fondi necessari. Sino ad ora i ragazzi hanno potuto viaggiare completamente spesati, ora c'è il rischio di dover chiedere loro un contributo per il volo aereo». Tra gli sponsor affezionati degli anni scorsi: la Compagnia di San Paolo e alcune imprese locali. Al tour partecipano anche altri atenei come l'università di Genova e i Politecnici di Milano e Torino. Il viaggio è in calendario dal 23 agosto al 6 settembre, la selezione avverrà tramite un colloquio in cui saranno valutati la conoscenza dell'inglese, il curriculum di studio e le motivazioni personali. Le iscrizioni sono aperte. Sarà indispensabile anche la partecipazione al ciclo di incontri voluto dall'«Avogadro» e dal sodalizio «La Storia nel futuro» che si terrà da lunedì prossimo a Economia. Ospiti d'eccezione, insieme a imprenditori locali, due ricercatori-manager del nostro Paese che lavorano negli Usa: il viaggio in America, infatti, è organizzato in collaborazione con l'associazione «Sviec» che riunisce industriali italo-americani della Silicon Valley. L'incontro in programma lunedì alle 17 nell'aula magna di Economia in via Perrone è con Cosimo Spera, matematico senese, docente di Berkeley e autore di svariati programmi informatici: l'ultimo consente di pagare il parcheggio tramite il cellulare. Giovedì 7 maggio alle 17, sempre a Economia, parlerà Alberto Sangiovanni Vincentelli, ingegnere italiano fondatore in America di due compagnie leader nell'automazione elettronica, oggi diventate concorrenti con 5 mila dipendenti ciascuna. Segue, il 14 maggio l'imprenditore novarese della comunicazione Armando Maielli: ha realizzato uno strumento di promozione culturale e linguistica, la DVDcard, utilizzata in località turistiche di Piemonte e Liguria. Il 28 maggio parlerà il manager finanziario Luigi Capello. L'ingresso alle conferenze è aperto a tutti, non solo agli studenti.

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"Il vino fra storia e salute" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Udine “Il vino fra storia e salute” è dedicato a “Il vino fra storia e salute” il primo convegno di primavera del progetto “Dioniso”, il centro di ricerca applicata interdisciplinare e intersettoriale in enologia delluniversità di Udine, cui aderiscono docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni del settore. Organizzato dal Centro interdiparimentale per la formazione e la ricerca ambientale (Cifra) dell’ateneo friulano e dall’associazione dai Liberi ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia), l’appuntamento è per domani, oggi alle 16 presso la sede dell’università di Udine a Cormòns (Go), in via San Giovanni 79. Modererà l’incontro l’assessore all’Istruzione della provincia di Gorizia, Maurizio Salomoni. Apriranno i lavori Roberto Zironi, docente di Scienze e tecnologie alimentari, e Gioacchino Nardin, docente di Impiantistica industriale, promotori e ideatori del progetto “Dioniso”. Nardin, in particolare, si soffermerà sugli obiettivi e il programma del progetto, che, giunto al terzo anno di attività, intende contribuire a far divenire il Friuli una delle massime realtà dal punto di vista tecnico, scientifico e divulgativo in campo enologico.>> Alle 16.30 Marialuisa Cecere, storica dell’alimentazione dell’Accademica Jaufré Rudel di Gradisca d’Isonzo, parlerà de Il vino fra mito e realtà”. Seguirà una “Breve storia del vino fra scienza e salute” a cura di Fabio Cavalli, dell’Accademica Jaufré Rudel e docente di Storia della medicina antica e medievale all’ateneo giuliano, e di Mirella della Valle, dell’azienda agricola Castelvecchio di Sagrado. Alle 17.30 il tema “Vino e salute: un difficile equilibrio” sarà affrontato da Maria Parpinel, dell’ateneo di Udine. Alle 18 sono previsti il dibattito finale e le conclusioni. BUR.IT 16.04.09

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Nuovo appuntamento di "Anatomie della mente e altre storie" (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Ferrara Nuovo appuntamento di “Anatomie della mente e altre storie” Le aree della psicologia clinica e della psicologia applicata allo sport si sono avvicinate da quando gli operatori del settore sportivo e delle attività motorie hanno riconosciuto ed evidenziato elementi comuni tra performance e benessere psichico. “Vincere o Partecipare? La Psicologia dello Sport verso nuovi traguardi fra aspetti educativi, fitness e agonismo”. Questo il tema su cui verterà il prossimo appuntamento di Anatomie della mente che si terrà domani, oggi alle ore 16,30 al Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea, a cura di Stefano Caracciolo dell’Università di Ferrara e di Enrico Spinelli della Biblioteca Ariostea. Tanti i relatori per questo appuntamento dei Giovedì di Psicologia. Interverranno Davide Stabellini, Assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Ferrara, Stefano Caracciolo, Professore Straordinario di Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina di Unife, Marco Zanella, Psicoterapeuta e Docente di Psicologia nel Corso di Laurea in Scienze Motorie di Unife, Aldo Zerbini, Psicologo dello Sport e Segretario AIPS, Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e Gianfranco Gramaccioni, Medico dello Sport, Psicoterapeuta, Presidente AIPS e Docente dell’Università di Chieti. Allo stato attuale la psicologia dello sport è convenzionalmente distinta in due aree specialistiche: l’area clinica (Stainback, Moncier e Taylor, 2007) e quella educativa (CÔté, Baker e Abernethy, 2007). Per consuetudine ormai ampiamente accettata lo psicologo “clinico” è il professionista che ha conseguito una laurea in psicologia o medicina, una successiva formazione clinica e/o psicoterapica e, ma non sempre, un’ulteriore formazione in ambito sportivo. Questo professionista si occupa di atleti o soggetti praticanti attività fisica che presentino disturbi della sfera emotiva. Lo psicologo “educativo” è invece un professionista che ha conseguito una formazione nelle scienze dello sport e dell’esercizio fisico oltre ad una successiva specializzazione in psicologia dello sport. Opera nel contesto sportivo come “mental coach” attraverso sessioni individuali o di gruppo, lavora allo sviluppo delle abilità mentali (mental training), si occupa di aspetti psicoeducativi ad esempio finalizzati al miglioramento delle capacità comunicative, ma non può trattare atleti con disturbi psichici. >> Lo psicologo “educativo” è invece un professionista che ha conseguito una formazione nelle scienze dello sport e dell’esercizio fisico oltre ad una successiva specializzazione in psicologia dello sport. Opera nel contesto sportivo come “mental coach” attraverso sessioni individuali o di gruppo, lavora allo sviluppo delle abilità mentali (mental training), si occupa di aspetti psicoeducativi ad esempio finalizzati al miglioramento delle capacità comunicative, ma non può trattare atleti con disturbi psichici. Questa distinzione, ha comunque contribuito ad una eccessiva semplificazione dividendo la psicologia dello sport in due settori: quello del miglioramento della prestazione e quello del trattamento dei problemi psichici dell’atleta. Lo psicologo dello sport “educativo”, quindi, potrebbe essere più in sintonia e meno temuto dall’ambiente sportivo perché opera già al suo interno. Talora è lo stesso allenatore, adeguatamente formato, talora è uno psicologo che ha conseguito un’adeguata formazione in ambito sportivo, ma a cui manca una formazione di tipo clinico. Sempre secondo quest’ottica, lo psicologo clinico consulente in ambito sportivo è considerato un professionista che interviene su persone con disturbi della sfera emotivo/comportamentale, un professionista della salute esterno al contesto atletico, con tutti i limiti derivanti dalla diffidenza o resistenza al suo intervento da parte di dirigenti, allenatori ed atleti. BUR.IT 16.04.09

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Open Day (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Bicocca Milano Open Day Sabato 18 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, l'Università degli Studi di Milano-Bicocca apre le porte agli studenti delle scuole superiori per l'Open Day alla scelta del percorso accademico post-diploma. L’iniziativa si svolge presso l'edificio U6 (Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1) ed è aperta agli studenti delle scuole superiori, ai loro docenti e alle loro famiglie. Si tratta di un’importante occasione di conoscenza diretta dell’Ateneo, dei suoi programmi formativi, delle strutture e dei servizi a supporto della didattica, al fine di contribuire a una scelta consapevole e motivata della Facoltà universitaria e del Corso di Laurea. La giornata aperta è l'occasione per dialogare direttamente con docenti e studenti universitari, raccogliendo informazioni presso stand e banchetti informativi. Nel corso dell’Open Day verrà anche presentato il Progetto Parliamone. Sono quasi 900 gli studenti che hanno già confermato la propria presenza alla giornata di orientamento, ma è ancora possibile iscriversi. Il programma dell'iniziativa è articolato in due momenti: dalle ore 9.00 alle ore 10.00 si svolge la prima accoglienza, durante la quale gli studenti familiarizzano con la nuova realtà istituzionale attraverso una presentazione generale dell'Ateneo, della sua storia, delle sue attività e dei suoi protagonisti; dalle ore 10.30 i docenti universitari tengono incontri di presentazione di ciascuna Facoltà, rispondendo alle domande degli studenti sugli obiettivi formativi, i piani di studio e gli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea. >> Per dare in modo concreto una mano alle future matricole l’Università di Milano-Bicocca, con la consulenza della Facoltà di Scienze della Formazione, ha dato vita al Progetto Parliamone. Si tratta di uno strumento di orientamento che ha una formula più vicina alla consulenza che alla semplice presentazione dell’offerta formativa. Il Progetto Parliamone propone incontri di gruppo destinati alle future/potenziali matricole dell’Ateneo attraverso i quali si cercherà di fare il punto della situazione sull’importante e complesso cambiamento che presuppone il passaggio dalla scuola media superiore all’università. Come ci si iscrive all'Open Day: è possibile registrarsi all’Open Day inviando una mail a orientamento@unimib.it, orientamento.150ore@unimib.it o telefonando ai seguenti recapiti telefonici: 02 6448 6118- 6056 (dal lun. al ven. dalle ore 9:30 alle 12:30, e dalle ore 14:00 alle ore 17:00). BUR.IT 16.04.09

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Amministrazioni pubbliche, tecnologie e cittadini: (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Siena Amministrazioni pubbliche, tecnologie e cittadini: nuovi diritti o nuovi doveri? L'attuale tema dei blog e dei social network e il loro utilizzo nella comunicazione delle pubbliche amministrazioni sarà al centro dell'ultimo seminario del ciclo Compu-tec 2.009 in programma per domani. Elvira Berlingieri e Leonardo Bianchi, entrambi docenti dell'Università di Firenze, illustreranno la legislazione in materia di diritto d'autore per l'utilizzazione di materiali di terze parti (da immagini ad articoli di giornali), la comprensione delle licenze di tipo Creative Commons come strumento utile per licenziare i materiali e per utilizzare materiali di altri, con particolare attenzione all'accessibilità per il cittadino. L'attenzione sarà poi posta sulla libertà di espressione in Rete con uno sguardo anche ai casi di diffamazione che possono verificarsi nella gestione di uno spazio aperto alla partecipazione dei cittadini. Le prescrizioni in materia di privacy emanate dal Garante riguardo ai dati del personale degli enti e gli accorgimenti che devono essere osservati nella gestione di un blog o di un portale saranno un ulteriore argomento. Concluderà la sessione l'analisi di una caso concreto che ha come protagonista l'Agenzia delle Entrate. Il seminario si terrà nell'aula 356 del palazzo del San Niccolò dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18, e verrà trasmesso in diretta web sul sito www.media.unisi.it/computec/.>> L'incontro di venerdì prossimo è l'ultimo del ciclo di sei seminari Compu-tec 2.009, progetto del dipartimento di Scienze della comunicazione, organizzato con la collaborazione dell'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e del Centro Universitario per l'Innovazione e la Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni dell'Ateneo senese. Tutti i seminari sono completamente gratuiti e sono destinati agli studenti universitari, agli operatori della comunicazione pubblica e ai dipendenti pubblici che lavorano nel settore della comunicazione e dell'informazione. Per frequentare i seminari è necessario iscriversi nella pagina di registrazione del sito www.media.unisi.it/computec/. BUR.IT 16.04.09

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Incontro in memoria di Leopoldo Elia (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università di Camerino Incontro in memoria di Leopoldo Elia La Facoltà di Giurisprudenza ed il Dipartimento di Scienze giuridiche e politiche dell’Università di Camerino organizzano per oggi un incontro in memoria di Leopoldo Elia. Il prof. Mario Dogliani, ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università di Torino nonché uno dei più cari ed autorevoli allievi di Leopoldo Elia, terrà infatti una lezione magistrale su "Costituzione e diritto non scritto nel pensiero di Leopoldo Elia" L’incontro, che sarà aperto dal saluto del Rettore Unicam prof. Fulvio Esposito, si terrà presso l’ Aula Carlo Esposito del Palazzo ducale con inizio alle ore 15. Sarà presente la famiglia del prof. Elia. “Abbiamo voluto organizzare l’incontro a Camerino – sottolinea il prof. Antonio Iannuzzi, docente della Facoltà di Giurisprudenza di Unicam – in considerazione del legame di Leopoldo Elia verso la città, testimoniato dal fatto che ha scelto di essere sepolto proprio a Camerino”. La comunità universitaria e la cittadinanza sono invitate a partecipare. Nato a Fano nel 1925, il prof. Elia viene eletto nel 1976 giudice della Corte Costituzionale dal Parlamento in seduta comune. Nel 1981 viene eletto presidente della Corte Costituzionale. Allo scadere del triennio viene riconfermato presidente fino al termine del suo mandato novennale alla Consulta, nel maggio 1985. Elia è stato relatore di importanti sentenze tra cui, in particolare, alcune in tema di libertà personale, di libertà religiosa, di diritto di famiglia, di diritto sindacale, di diritto elettorale. Accanto ai numerosi incarichi in veste di giurista (è stato anche protagonista della legge per la Presidenza del consiglio), Elia ha avuto anche un ruolo nella politica italiana.>> Stretto collaboratore di Aldo Moro, nel 1986 entra nella direzione nazionale della Dc e nel 1987 viene eletto al Senato. Il suo impegno politico prosegue nel Ppi e nella Margherita restando in Parlamento fino al 2006. Nel governo Ciampi, nel 1993, assume la carica di Ministro delle riforme istituzionali. Dal 30 maggio 1996 al 21 luglio 1998 e dal 22 luglio 1998 al 29 maggio 2001, è membro della Commissione affari costituzionali di palazzo Madama. Partecipa, inoltre, ai lavori della Bicamerale per le riforme. Elia è anche autore di numerose pubblicazioni giuridiche, tra cui saggi sulle forme di governo negli stati democratici e sull'efficacia, all'interno degli stati membri, del diritto della Comunità Europea. BUR.IT 16.04.09

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"Scienza3": Festival della sicienza (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Università "La Sapienza" "Scienza3": Festival della sicienza Un’area di Roma ad alta concentrazione di scienza. è il Municipio 3 che vanta sul suo territorio prestigiose istituzioni scientifiche che richiamano quotidianamente migliaia di persone: 154.500 l’Università ‘La Sapienza’, 1.886 l’Istituto Superiore di Sanità, 800 la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Questo insieme di capitale umano, cultura, competenze e infrastrutture rappresenta una risorsa territoriale unica, che il Municipio 3 intende far conoscere e promuovere attraverso ‘Scienza3’, un festival che si terrà da domani al 24 aprile. Alla realizzazione dell’evento, organizzato con il sostegno della Provincia e dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, hanno collaborato, fra gli altri, l’Università ‘La Sapienza’, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Superiore di Sanità, l’associazione ‘formaScienza’, ‘Technotown’ e il Gestore Servizi Elettrici (GSE). La kermesse si apre domani con un Caffè matematico dedicato al mondo quantistico spiegato in maniera semplice da docenti universitari, per continuare nel giorno successivo con un convegno: “Costruire il futuro: come si finanzia la ricerca”. Ma fino al 24 è lunga la carrellata degli eventi, quali: ‘La fisica suonata’, la caccia al tesoro scientifica a Villa Torlonia per le famiglie con premi offerti dall’Agenzia Spaziale Italiana. Gli animali selvatici in città saranno oggetto del seminario dell’etologo Enrico Alleva dell’Istituto Superiore di Sanità, mentre le energie alternative saranno l’argomento dell’incontro promosso dal Gestore Servizi Elettrici. ‘Il mondo dei cristalli’, ‘Caos e complessità’, ‘Dalla voce al canto’, ‘La statistica per il mare’ sono appuntamenti che, in modo divertente, avvicineranno il pubblico alla chimica, alla matematica e alla statistica. Anche le scuole porteranno il loro contributo attraverso mostre ed esperimenti. “In qualità di presidente del Municipio Roma 3 che ospita oltre il 50% delle istituzioni scientifiche della capitale”, dichiara Dario Marcucci, “intendo mettere la cultura scientifica al centro delle politica territoriale”. Un intento condiviso da Valentina Grippo, Assessore alle Politiche Culturali del Municipio e ideatrice dell’ iniziativa: “Il progetto Scienza3 nasce dall’ambizione di raccontare questo mondo scientifico attraverso le istituzioni per la ricerca presenti sul territorio, sperando che siano visitate, conosciute, apprezzate”. L’offerta in tema di biologia, genetica e medicina è ampia grazie ai seminari dell’Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti e alle visite al laboratorio del Dipartimento di Biologia cellulare e dello sviluppo. Tra i protagonisti del Festival, anche il CNR che “nato in questo quartiere, è lieto di far parte del distretto scientifico della Capitale, nel Municipio 3, assieme a molti altri Enti di ricerca suoi vicini, con cui spesso collabora”, spiega il presidente Luciano Maiani.>> “Il festival Scienza 3”, prosegue, “è la dimostrazione concreta di questa importante sinergia tra scienziati, alla ricerca della conoscenza. Per questa ragione mi auguro un’ampia partecipazione dei cittadini, che l’Ente accompagnerà in due viaggi emozionanti e interessanti. Uno nel passato, per visitare grazie al Museo virtuale della Via Flaminia, la Villa di Livia a Prima Porta, l’altro tra i ghiacci dell’Antartide”. L’ente, inoltre, aprirà il laboratorio di robotica dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione per attrarre il pubblico con videogiochi didattici e robottini. “Tutto ciò che contribuisce a creare una cultura scientifica è estremamente importante per la vita e il futuro del Paese”, dichiara Enrico Garaci, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Con il festival la narrazione della scienza può raggiungere un obiettivo molto alto: collegare la comunità scientifica al tessuto cittadino e parlare ai giovani perché possano cogliere attraverso una ‘mostra’ del sapere la sua bellezza e i valori più alti che inevitabilmente la conoscenza porta con sé”. “L’interesse verso le energie rinnovabili e l’avvio di comportamenti consapevoli va stimolato soprattutto nelle giovani generazioni”, commenta Andrea Bollino, presidente del Gestore dei Servizi Elettrici. “Per questa ragione abbiamo voluto sostenere questa manifestazione sin dalla prima edizione: per raccontare ai ragazzi nelle scuole e alle famiglie che anche in una città come Roma è possibile avere un consumo di energia elettrica responsabile e compatibile con lo sviluppo sostenibile”. Chiuderà il festival una serata astronomica. Nella città universitaria: spettacoli ispirati ai pianeti e alle stelle, la cupola mobile del Planetario e immagini in diretta dal telescopio Tacor. Tutto il programma su www.scienza3.com. Sono disponibili immagini: www.scienza3.com/areastampa/ BUR.IT 16.04.09

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Corsi di Perfezionamento in Managment Sanitario (sezione: Cultura)

( da "Bollettino Università & Ricerca" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

cellspacing="0" height="16"> LUM Corsi di Perfezionamento in Managment Sanitario L’Università LUM Jean Monnet e l’Istituto Superiore di Sanità organizzano tre Corsi di Perfezionamento in modalità e-learning per l’A.A. 2008-2009 destinati sia ai laureati di I o II livello di tutte le facoltà, sia al personale del Servizio Sanitario Nazionale e ai professionisti della sanità pubblica. I corsi, diretti da Ignazio Maria Marino, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso l'Università di Catania e Docente di Diritto Amministrativo presso l'Università LUM Jean Monnet, con la collaborazione di Ranieri Guerra, Capo Ufficio Relazioni Esterne, Istituto Superiore di Sanità, intercettano un’esigenza formativa molto sentita in questo periodo in cui il processo di riforma del nostro Sistema Sanitario Nazionale, in linea con quanto avvenuto nello scenario internazionale, ha progressivamente definito un nuovo modello organizzativo per la gestione e l'erogazione dei servizi sanitari, trasformando le dinamiche operative tra i diversi attori del sistema. L’offerta didattica è suddivisa in tre aree, ognuna delle quali ha ad oggetto un percorso specifico: I area: Corso di Perfezionamento in Prevenzione e Promozione della Salute – (PPS); II area: Corso di Perfezionamento in Management e Programmazione Sanitaria – (MaPS); III area: Corso di Perfezionamento in Gestione delle Aziende Sanitarie – (GeAS). Questo tipo di organizzazione del percorso didattico trova il suo fondamento teorico nell’analisi dell’attuale momento di riassetto del sistema sanitario pubblico, perseguito anche in altri paesi europei, si colloca all'interno di un processo di riconfigurazione organizzativa che investe tutto il sistema della pubblica amministrazione, orientato da principi guida quali: l'equità nella fruizione dei servizi e nel loro finanziamento, la managerialità nella gestione del servizio e la regionalizzazione del sistema. Al cambiamento delle politiche sanitarie e delle strategie di gestione delle aziende sanitarie corrisponde un crescente mutamento negli strumenti e nelle tecniche manageriali. >> I Corsi di Perfezionamento proposti intendono offrire ai partecipanti un supporto per comprendere e affrontare i processi di cambiamento e aziendalizzazione in atto nelle strutture sanitarie, stimolando una visione plurisettoriale delle problematiche gestionali, integrando la preparazione professionale sui temi del management e della ricerca sui servizi sanitari. La frequenza del corso è a distanza, una modalità che ha l’evidente vantaggio di consentire attraverso la rete, la fruizione dei contenuti nella tempistica più adatta alle esigenze di apprendimento del singolo e lo scambio di esperienze tra i partecipanti. I corsi di Perfezionamento in Management Sanitario saranno fruibili dal 3 giugno al 18 dicembre 2009, mentre le iscrizioni ai si chiuderanno il 29 maggio 2009. BUR.IT 16.04.09

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la semplicità il suo segreto - paolo coltro (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cervelli

Il ricordo La semplicità il suo segreto Da Nietzsche a Heidegger un esegeta finissimo dei grandi tedeschi meglio conosciuti grazie alle sue traduzioni Antiaccademico capace di chiarezza esemplare PAOLO COLTRO Dio, come scriveva bene. E come pensava chiaro. Franco Volpi, prima ancora della sua vastissima cultura, era una testa eccezionale: lo diciamo nel modo più semplice, più diretto, più comprensibile, fuori di ogni accademia. Cercando, sicuramente senza riuscirci, di adoperare quel linguaggio così alla portata di tutti che lui usava con una naturalezza disarmante. E' prerogativa delle grandi menti: dire pane al pane, anche se il suo pane erano Heidegger e Nietzsche, esaltare nella semplicità le idee complesse, srotolare la matassa del pensiero in quel filo visibile, tangibile, che tutti, anche noi ignoranti, possiamo toccare e seguire. Affascinante Franco Volpi: un filosofo che ha scritto per i giornali meglio di qualsiasi giornalista. Affrontava i temi alti della cultura partendo da un aneddoto, da un particolare curioso: che so, scrivendo di Simone Weil, prima di addentrarsi nelle riflessioni della filosofa sull'Assoluto, raccontava dei nomignoli che le davano all'università, tipo "la vergine rossa": deprecando, ben s'intende. Pensieri profondi in animo leggero, questo era Franco. Glielo leggevi in faccia, perché anche l'anatomia era conforme: una gran fronte alta e spaziosa, un viso raccolto che con un niente si increspava in un sorriso accennato ma convinto, gli occhi che riuscivano a brillare dietro gli occhiali. Era così anche al liceo Pigafetta di Vicenza, un anno più avanti di noi del '53, ci si incrociava all'intervallo e nella marea di stupidaggini, di facezie, di scherzi stupidi, lui era lì a spiccare perché era sveglio. Era il prototipo non dello studente bravo, ma del ragazzo che ha una marcia in più: mai pensato a Franco come un secchione, macchè: socievole, arguto, bruciante nelle inconsapevoli gare di intelligenza. Ti ritrovavi ad ascoltarlo così, naturalmente: tu zitto e lui a dire, a rendere ancora più digeribili le belle lezioni di Giuseppe Faggin. Faggin, vecchio monumento della filosofia insegnata, deve aver contato anche per lui, deve avergli fatto scattare la scintilla di un amore travolgente per la storia del pensiero. E per l'anziano professore, Franco Volpi dev'essere stata una di quelle soddisfazioni che illuminano gli anni di scuola, in mezzo a zucconi e svogliati. Franco era dunque un ragazzo sveglio di cui s'erano accorti in molti, anche tra di noi quasi coetanei. Già allora era chiaro: una bella testa. E poi la misura: sorrideva senza lasciarsi andare alla sghignazzata sgangherata, viveva la giovinezza come tutti, ma depurata degli eccessi stupidi; raramente di cattivo umore: e dev'essere stata una scelta cosciente, arrivata dritta dritta dall'idea di vita che Franco aveva, e che ha dimostrato di mettere in pratica fino a lunedì. Lunedì: l'incidente in bici, la caduta, il colpo alla testa sull'asfalto. Se non fosse troppo duro, e doloroso, pensarlo e scriverlo, viene da dire che Franco è morto quando è morta la sua testa. Lui era la sua testa, molto più di quanto questo non sia per altri umani. Lì la sua vita, e da lì se n'è andata. Girava in bici sui colli Berici, libero perfino dai documenti. «Anche se la vita non è bella, sta a noi cercare di renderla tale»: parole sue, nell'ultimo articolo su Repubblica uscito venerdì scorso: parlava dell'attacco di papa Ratzinger a Nietzsche. Dipanava, anche in quel caso, il filo della comprensione, e l'impressione è che, senza dare tante lezioni, cercasse di far capire - bonariamente - al papa quel che in Nietzsche c'è di buono. Grande Franco: la sua chiarezza interiore diventava magicamente osmotica, eccola lì la semplicità, una strada in controtendenza rispetto a tanti altri suoi colleghi filosofi. Nemmeno un parolone, mai l'inerpicarsi faticoso lungo le astruserie lessicali, mai il farsi corazza di quei termini tedeschi che a scriverli finisci l'inchiostro: no, tutto chiaro, tutto semplice, i concetti esposti come se si stesse parlando di un'amica o dell'ultimo film. E un'idea limpida della filosofia: «La filosofia è un inventario di pensieri nel flusso della vita» ha scritto in un pezzo ancora inedito per il "Giornale di Vicenza". Non tanto la costruzione di un sistema: niente gabbie dogmatiche, niente accademismi, ma intelligenza libera. Non era senza senso che uno così andasse in bicicletta sui colli il lunedì di Pasquetta. Ma era a suo agio anche all'Ecole Normale supérieure a Parigi, A Laval in Québec, a Poitiers e Nizza, e soprattutto nella sua amata Wurzburg: lì dove aveva conosciuto sua moglie. Ci andava da appena laureato, quasi un cervello in fuga: Vicenza-Wurzburg, un andirivieni, mesi di apprendistato e passione filosofica, in quell'aria dove evidentemente entrava meglio in sintonia con Heidegger. Nessuno meglio di lui ha scandagliato il filosofo tedesco: ma non è rimasto là, ha riportato in patria, al Bo, i suoi studi profondissimi. E non è mai diventato un accademico nel comune senso del termine: niente potere, niente sovraesposizioni. Dicono: non è mai riuscito ad avere nemmeno un ricercatore. Però, in queste ore in cui il suo cervello - la sua bella testa - si spegneva, affiora nei commenti che probabilmente era il più bravo. Il miglior filosofo in Italia. «Era davanti a tutti», scrive il Corriere. Bisogna che quello che è successo non ci faccia odiare i giri in bicicletta.

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realtà di frustrazioni (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 15 - Altre Realtà di frustrazioni Realtà di frustrazioni di un giovane laureato Con la presente vorrei, se possibile, replicare a quanto affermato nella sezione Economia del mattino (pagina 13) del giorno 10 aprile, dal signor Bregolato. Sono un neolaureato in Giurisprudenza che come tante altre persone si ritrova alla fine di un percorso di studi, senza occupazione. Vorrei per prima cosa precisare che mi trovo totalmente in disaccordo con le affermazioni fatte dal signor Bregolato, in quanto non manca la voglia di lavorare, ma mancano le occasioni. Vi posso garantire che tutti i giorni, tantissime persone come me, si devono scontrare con una realtà in cui la parola che predomina è: ci dispiace, ma ora c'è la crisi e non assumiamo. O peggio ancora, le uniche prospettive prevedono stage non retribuiti (nemmeno le spese del carburante) e che durano mesi, per non dire anni, e che vedono come ratio finale la cessazione del rapporto di lavoro. Io capisco che chi si affaccia nel mondo del lavoro non possa pretendere di essere pagato a peso d'oro, però non tollero che per lavorare debba essere io stesso a dover spendere del denaro, senza avere nemmeno un minimo di rimborso spese. Altro punto «dolente» che non condivido, riguarda le persone che si trovano in cassa integrazione e che vengono tacciate di inettitudine. Allora, gentile signor Bregolato, mi vorrebbe gentilmente indicare chi, in questo periodo, è disposto a dare una concreta possibilità di lavoro ad un 50 enne che si trova a casa? Le agenzie interinali forse? Guardi, posso garantire che nessuno lo fa, perché ormai un cinquantenne per le aziende è troppo «vecchio» e si preferisce trovare qualche giovane che magari si assume come stagista, non si paga e svolge la stessa mole di lavoro. Ecco, questa è una piccola parte della realtà che tutti i santi giorni, ragazzi e persone come me devono affrontare. Quando le aziende saranno disposte a formulare concrete proposte di lavoro e a tali soluzioni le risposte saranno nulle, a quel punto potrei essere d'accordo con il signor Bregolato. Spero possa essere pubblicata per dare voce a chi come me si trova a vivere una realtà fatta di frustrazioni e finte illusioni. Stefano Masiero Più che un congresso è stato un programma tv Quello che si è concluso nel marzo scorso e che viene erroneamente definito «Congresso di fondazione del Popolo della Libertà», altro non era che una trasmissione televisiva. Un nuovo programma in tre serate dal titolo «Silvio Show», interpretato da Berlusconi. Lui ha scritto il copione, la musica, ha selezionato le comparse e presentato gli ospiti. Non varrebbe nemmeno lo sforzo mentale di un commento se, all'interno, non fosse accaduto un fatto politico di un certo rilievo: lo scioglimento, quindi la definitiva scomparsa di Alleanza Nazionale dentro una Forza Italia un po' più grande che si chiamerà Pdl. Ne sono sinceramente rammaricato e provo a spiegare la mia posizione. Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ultimo leader della defunta An, in diverse occasioni aveva difeso il parlamento dagli attacchi del premier, lo aveva bacchettato per l'uso eccessivo dei decreti e dei voti di fiducia, era insorto contro la proposta di far votare solo i capigruppo. Da una parte il presidente della Camera alleato al presidente della Repubblica a difendere democrazia e costituzione. Dall'altra il presidente del Consiglio che cerca costantemente di cancellare ogni spazio di controllo democratico per aumentare il proprio potere e farlo diventare egemonico. Perciò Fini era diventato il punto di riferimento per chi sperava che, nel nostro Paese maturasse la prospettiva della nascita di una destra non populista, rispettosa delle istituzioni ed autenticamente liberale. La mancanza di questa forza liberale che va di pari passo con l'assenza di una forte e autorevole sinistra riformista fa sì che siamo ben lontani dalle moderne democrazie europee. Certo non ci voleva questo regalo a chi ha fatto chiaramente capire che, avendo vinto le elezioni, si considera il padrone del nostro Paese. Voglio sottolineare che questo concetto «padronale» dello Stato è estraneo a tutte le destre democratiche (europee e non). Svanita la prospettiva di una seria forza conservatrice temo ci attendano tempi molto difficili. Vorrei ricordare alcune frasi del discorso di Fini del 22 marzo scorso: «Sarà un partito unitario, ma non pensiero unico». Ed invece sarà pensiero unico; Silvio non tollera il ben che minimo dissenso. «No al culto della personalità», sapendo come il cavaliere comanda, anzi è e sarà «l'uomo solo al comando». Il parlamento sarà sempre più «messo in un angolo per non disturbare il manovratore». I requisiti essenziali di qualsiasi libera forza politica sono: un minimo di regole condivise (lo statuto), qualche dibattito congressuale con decisioni votate a maggioranza. Tutto questo non esiste nel così detto Popolo della Libertà. L'uso quantomai improprio delle parole libertà, concetto impegnativo, in questo caso è molto di più di una presa in giro. E' peggio, un imbroglio. E così si andrà avanti a legiferare decreto dopo decreto, fiducia dopo fiducia. Anche per colpa di Fini, l'Italia sarà tenuta in ostaggio da un uomo che decide per tutti con un governo ed una maggioranza che eseguono supinamente i suoi ordini. Augusto Giralucci Padova Il pagamento di un ticket ingiusto e vessatorio La Fipac Confesercenti di Padova denuncia: quando la disfunzione sanitaria mette in crisi l'utente la prevenzione passa in secondo piano e si deve pagare. Alla presentazione di una impegnativa (chiesta peraltro 18 mesi fa) per un controllo sul decorso della malattia, gli utenti portatori di una «osteoporosi» si ritrovano a dover pagare a loro insaputa un ticket di 34.80 euro. Tutti sappiamo che, superati i 65 anni di età e con un reddito inferiore ai 35 mila euro, siamo esenti dal pagamento del ticket. Certo è che se la prevenzione viene fatta pagare agli utenti, corriamo il rischio che la sanità a lungo andare anziché migliorare nella spesa economica, si ritroverà una schiera di ammalati cronici che molto probabilmente costeranno sicuramente di più della prevenzione programmata. L'allegato in questione - A - dgr n. 1433 del 15/05/2007 è disponibile presso gli uffici degli ambulatori di via G. Modena. Per le prestazioni sopra indicate, il ticket è a totale carico o parzialmente a carico dell'utente; novità assoluta per questa indagine preventiva di questa grave malattia. Sono esclusi totalmente dal ticket pazienti con conclamate fratture ossee causate dalla osteoporosi in corso; il medico curante dovrebbe rilasciare una impegnativa specialistica indicando la presenza della malattia con fattore di rischio; per la maggior parte (forse) i medici di base e gli addetti agli sportelli degli ambulatori ospedalieri non sono stati adeguatamente informati e seguiti in questa operazione del recupero economico in questione. Ciò crea uno scompiglio generale tra gli aventi bisogno, visto la retroattività di 18/20 mesi della normativa che indicava con assoluta certezza che la prestazione era a costo zero per gli aventi diritto. A questo punto, chiedere 34.80 euro di ticket ci sembra ingiusto e vessatorio. Suggeriamo quindi che gli utenti siano tutti adeguatamente informati su cosa e come chiedere al loro medico di base per stillare una impegnativa conforme per non pagare il ticket. Questa lettera di denuncia ci viene sollecitata da alcuni nostri associati inconsciamente e tristemente incappati in questa avventura. Aldo Brendolin presidente Fipac Confesercenti Padova I tagli alla scuola potranno migliorarla Caro direttore, le molte proteste per i «tagli alla scuola», mi hanno fatto venire in mente di quando, negli anni '60, qui a Padova, ad una coppia di nostri amici americani nacque una bambina: Marcy. Al battesimo della piccola, noi italiani arrivammo con i nostri regali «da battesimo»; gli americani, invece, portarono solo assegni in dollari. Alla nostra sorpresa (tenga conto dell'epoca) l'amico americano ci spiegò che, con quei dollari, avrebbe subito aperto un libretto di risparmio per l'università di Marcy. «Ma è appena nata» obiettai; «Sì - rispose - ma da noi l'Università è così cara che se vuoi mandarci tuo figlio devi cominciare a mettere da parte i soldi già da quando nasce». Allora ieri sono andato a vedermi su una vecchia enciclopedia americana quale tipo di Università possa aver incontrato Marcy (ammesso che ci sia poi andata) nei primi anni 80. Eccola: numero totale Università e College in Usa: 1365. Delle quali: 400 di Stato, 320 private, 15 municipali e 630 delle varie confessioni religiose (incluse 160 per sole femmine e 110 per soli maschi) con un numero di studenti varianti da «39» a «300.000». Possibilità, per chi non ha borse di studio e soldi, di trovare «un lavoro» presso la stessa Università che si frequenta. Efficienza e prestigio sono l'obiettivo primario delle Università in Usa, dove i docenti più bravi sono contesi ed ingaggiati come facciamo noi coi calciatori ma dove gli stessi possono essere mandati a spasso se non «rendono» o se, i loro studenti, chiamati a valutarne le capacità didattiche, dovessero esprimere un giudizio negativo: sapere e saper insegnare, infatti, spesso cono due cose diverse; e lì si va per insegnare, non per esibirsi in cattedra come spesso accade da noi. Non è, insomma, il posto dove uno può stancamente trascinarci per anni, né dove una volta entrato tu possa contare di restarci se non ti dai da fare, sia di qua che di là della cattedra. Lo «Stato»? Dove c'è, sta sullo sfondo: la scuola è tutta nelle mani di chi la vive. Ben vengano quindi questi «tagli» se varranno a liberarci dalla cronica mentalità da «sudditi»; ben venga se saprà promuovere nel campo dello studio (inteso come «education») la ricerca di quella efficienza che spesso è (anche lì) il nostro punto debole. Efficienza che si costruisce non tanto coi soldi quanto con le singole capacità, la serietà ed il generoso apporto di tutti. Luciano Manià Due Carrare

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premio alle nuove idee di business (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 5 - Udine Premio alle nuove idee di business L'Università Se è vero che per uscire dalla crisi occorrono idee imprenditoriali innovative, è anche vero che uno dei posti dove possono essere elaborate è l'università. Così Confartigianato Udine, che da due anni sta cofinanziando con la Banca di Cividale un corso universitario in "Organizzazione e gestione delle Pmi" all'interno della facoltà di economia dell'ateneo friulano, ha lanciato fra gli studenti del corso la proposta di un premio per la miglior tesina che proponesse nuove idee di business, di prodotto o di innovazione nel settore artigiano e delle pmi, in particolare per il Distretto della Sedia, con il solo vincolo che fossero fattibili. Una sfida accolta dai 45 studenti, suddivisi in gruppi, coordinati dalla docente, professoressa Francesca Visintin. Questo pomeriggio, alle 17, nella sede di Confartigianato Udine in via Del Pozzo, i progetti saranno illustrati e il vincitore premiato alla presenza del presidente Carlo Faleschini, del direttore Gian Luca Gortani, della professoressa Francesca Visintin e, ovviamente, degli studenti. La premiazione delle migliori tesine sarà un'occasione anche per fare una riflessione sull'andamento del corso universitario fortemente voluto da Confartigianato Udine, che ha visto aumentare il numero degli studenti rispetto allo scorso anno.

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conferenze del cism (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 6 - Udine Conferenze del Cism Nuovi appuntamenti per gli incontri culturali promossi dal Cism di Udine con il supporto della Fondazione Crup. Oggi pomeriggio, alle 16.30. nel polo scientifico dell'Università di Udine, ai Rizzi, Marco Grollo, responsabile del settore scuola e formazione di Megachip, terrà un incontro dal titolo: Tecniche di disinformazione di massa. Domani invece, alle 16.15, nella sede del Cism, a palazzo del Torso in piazza Garibaldi, il docente e scrittore Giuseppe O. Longo parlerà su Il test di Turing: dal gioco dell'imitazione all'intelligenza delle macchine. Le due conferenze sono aperte a tutti.

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scuola, le lezioni riprendono in una tenda (sezione: Cultura)

( da "Mattino di Padova, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 4 - Attualità Scuola, le lezioni riprendono in una tenda Il ministro Gelmini: «Nessuno studente dell'area colpita perderà l'anno» L'AQUILA. Oggi nelle zone terremotate una prima, grande, novità. A Poggio Picenze, comune a 15 chilometri dall'Aquila, si inaugura la prima tenda-scuola, un segnale di ripresa. Per questa occasione torna in Abruzzo, e sarà presente a Poggio Picenze, il premier Berlusconi accompagnato dal ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. «è un piccolo segnale di efficienza e di speranza», ha detto ieri durante la sua visita all'Aquila il ministro Gelmini, annunciando che «nessuno studente dell'area del terremoto perderà l'anno scolastico». Il ministro ci ha tenuto a spiegare che sarà data «la massima priorità» a garantire lo svolgimento degli esami di Stato e di terza media, adottando il modello già sperimentato in occasione del terremoto del Friuli. «Le difficoltà sono tante per far concludere l'anno scolastico» ha detto la Gelmini, «ma si cercherà di riaprire prima possibile le scuole nelle zone non direttamente colpite dal terremoto: nella maggior parte dei casi già da lunedì prossimo». Nelle tendopoli, invece, considerata l'impossibilità di riavviare una regolare attività didattica, «ci si limiterà, grazie anche alla disponibilità mostrata da docenti e volontari - conclude il ministro - ad attività ludico-ricreative per impegnare i ragazzi e soprattutto gli studenti più piccoli, alleggerendo il carico delle famiglie». Anche l'Università reagisce. Solo il 30% dei locali dell'ateneo dislocati sul territorio aquilano è agibile, ma decine di professori hanno raggiunto ieri la sede della facoltà di Scienze di Coppito, che é tornata a ospitare il cuore dell'attività, la prima riunione del senato accademico convocata allo scopo di rilanciare il prima possibile l'attività dell'università. Le priorità indicate sono quelle di consentire il prosieguo delle normali attività, andando incontro alle esigenze delle persone in procinto di finire l'anno accademico e di sostenere la sessione di laurea. In via preliminare sono state studiate soluzioni a per cercare di capire dove costruire una struttura in grado di ospitare buona parte delle attività accademiche. Un'ulteriore seduta del senato accademico permetterà ai professori di entrare nel merito dei processi di ricostruzione. «Bisogna ripartire subito - ha spiegato il rettore dell'università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio - attraverso una serie di misure a lungo, medio, breve e brevissimo tempo. Misure e necessità primarie - ha aggiunto - che abbiamo condiviso con il ministro Maria Stella Gelmini». In un annuncio pubblico dei giorni scorsi, il rettore aveva ribadito la ferma volontà di tutto il senato accademico «a continuare nella sua missione di formazione e di ricerca per contribuire alla rinascita di una terra e di una popolazione così fortemente provate», invitando i propri studenti a continuare a credere nell'istituzione accademica aquilana. Un'istituzione «che è ancora vitale e in grado di corrispondere alle loro attese di formazione professionale». (S.M.)

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l'uomo gesù: giorni, luoghi, incontri di una vita (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Pistoia L'uomo Gesù: giorni, luoghi, incontri di una vita Allo Spazio la presentazione del libro di Adriana Destro e Mauro Pesce PISTOIA. Domani alle 18, allo Spazio di via dell'ospizio, verrà presentato il volume "L'uomo Gesù. Giorni, luoghi, incontri di una vita" (Mondadori, 2008, p. 257, euro 18) di Adriana Destro e Mauro Pesce. Adriana Destro, docente di Antropologia culturale dell'Università di Bologna, e Mauro Pesce, professore ordinario di Storia del cristianesimo dell'Università di Bologna, sono tra i più importanti studiosi di religioni nel panorama culturale italiano. Il libro "L'uomo Gesù", nasce dal sodalizio dei loro saperi, maturato anche dopo l'uscita di un altro importante saggio di grande successo di Pesce e Corrado Augias, "Inchiesta su Gesù", e si inserisce nelle principali correnti di ricerca che, negli ultimi decenni, hanno rinnovato gli studi su Gesù e sulle origini del cristianesimo. Nel testo, che i due autori presenteranno a Pistoia, viene approfondita, con rinnovati strumenti la figura di Gesù. Chi era davvero Gesù? A chi si rivolgeva la sua predicazione? Cosa nei suoi comportamenti e nelle sue parole provocò l'entusiasmo di tanti seguaci e l'ostilità estrema di coloro che l'uccisero? In che misura il suo agire concreto fra gli uomini derivò da una crisi profonda che pervadeva non solo il suo ambiente ma anche ampi settori della società antica? Adriana Destro e Mauro Pesce si cimentano in una rilettura dei vangeli canonici e apocrifi e dei testi del primo cristianesimo attraverso le lenti dell'antropologia e della storia sociale per cercare di ricostruire lo straordinario stile di vita di Gesù, gli ambienti che frequentava, gli interlocutori ai quali era indirizzato il suo messaggio, le pratiche sociali e le forme culturali con cui dovette confrontarsi e di cui si servì per raccogliere attorno a sé quel gruppo di discepoli che poi darà origine a tante e spesso contraddittorie interpretazioni. Per l'originalità della prospettiva offerta e per l'accuratezza dell'analisi testuale, "L'uomo Gesù" è un libro di grande respiro che, superando vecchi paradigmi interpretativi, tenta di rispondere, con nuovi strumenti, alle tensioni conoscitive della nostra epoca.

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livorno. la rinascita di un pensiero cosmopolita? il pensiero universale oggi ... (sezione: Cultura)

( da "Tirreno, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 12 - Livorno LIVORNO. «La rinascita di un pensiero cosmopolita? Il pensiero universale oggi» ... LIVORNO. «La rinascita di un pensiero cosmopolita? Il pensiero universale oggi» sarà il tema dell'incontro organizzato per domani alla Bottega del Caffè di viale Caprera (inizio alle 17) dalla massoneria francese dell'obbedienza Opéra, che da alcuni mesi ha avviato la sua attività anche in città aprendo una sede in Venezia. Dopo l'introduzione di Andrea Morini, responsabile della loggia livornese «Solidarietà e lavoro», interverranno il professor Andrea Borghini docente di sociologia dell'Università di Pisa, Roger Dachez, presidente dell'Institute Massonique FranÇaise e Roger Pantalacci, membro della Fédération Opéra ed ex Gran maestro dell'obbedienza. Concluderà Luigi Piazza, responsabile di Opéra per il centro Italia.

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Addio a Volpi, lo studioso di Heidegger (sezione: Cultura)

( da "Nazione, La (Firenze)" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

CULTURA & SOCIETA' pag. 29 Addio a Volpi, lo studioso di Heidegger AVEVA 57 ANNI VICENZA E' MORTO il filosofo Franco Volpi (Ansa), 57 anni, vittima lunedì di un incidente stradale a San Germano dei Berici (Vicenza), mentre era in sella alla sua bicicletta. Domani si svolgeranno i funerali. IL PROFESSOR Volpi è stato uno dei nostri principali studiosi della filosofia tedesca a partire da Heidegger, del cui capolavoro, Essere e tempo, ha condotto una essenziale nuova traduzione pubblicata da Longanesei nel 2005, ma cui dedicava attenzione sin dal suo primo saggio del 1976 (Heidegger e Brentano: l'aristotelismo e il problema dell'univocità dell'essere nella formazione filosofica del giovane Martin Heidegger). Sempre attento anche alle moderne implicazioni e correlazioni della filosofia con la psicologia come con le scienze, Volpi, nato a Vicenza e docente di Storia della filosofia all'Università di Padova, oltre a aver firmato il terzo volume della Storia della Filosofia (Laterza, 1991) ha poi pubblicato, tra l'altro, Sulla fortuna del concetto di Decadence nella cultura tedesca (1995) spostando il suo interesse anche sul problema de Il nichilismo (1996). Volpi è stato Visiting professor nell'Università Laval di Quebec e in quelle di Poitiers e Nizza (1993), nonché traduttore di classici della filosofia tedesca.

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E la città ricomincia dall'Università (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-04-16 - pag: 4 autore: E la città ricomincia dall'Università L'AQUILA. Dal nostro inviato «L'Università rappresenta il 40% di questa città: 27.500 studenti su 80mila abitanti. Se muore, anche l'Aquila si spegne. Diventerà una città di 20-30mila abitanti. Una Pompei fatta solo di monumenti, auspicabilmente, restaurati». Parla dopo la riunione del Senato accademico Pierangelo Marcati (direttore del Dipartimento di matematica) e racconta come siano state decise tutte le forme fessibili per consentire agli studenti di fare gli esami, continuare i corsi, dare tesi di laurea. «Prenderemo appuntamenti per colloqui, andremo nelle tendopoli, l'importante è restare», ci dice. E questa volontà ieri ha trovato conforto nell'impegno del ministro Maria Stella Gelmini arrivata all'Aquila proprio per decidere le prime misure per la scuola. «Nessuno studente perderà l'anno accademico. Gli esami si faranno con i colloqui, molte scuole riapriranno lunedì». Il punto è che solo per l'università, il 30% delle strutture è distrutta mentre il 40% è lesionato. Servono soldi per rialzarsi. E il ministro lo dice esplicitamente: «Mi appello alla solidarietà delle famiglie, degli italiani. Il Governo ha messo 16 milioni per ricostruire la casa studente, 3 milioni per il conservatorio. Non so se sono sufficienti». No, non bastano dice Marcati perché «possono al massimo costruire 100 posti letto mentre qui ne servirebbero 5mila».L'appello del ministro ha innescato una polemica dell'opposizione ma intanto all'Aquila si ha bisogno di praticità per evitare la fuga degli studenti, l'invecchiamento brusco di una città e il suo impoverimento culturale. Per l'emergenza ci sono i due decreti che illustra il ministro Gelmini: «Il primo per consentire di ospitare i ragazzi in qualunque scuola della Regione e mi aspetto molta flessibilità dalle scuole di accoglienza per far concludere a questi studenti l'anno scolastico senza ulteriori traumi. Il secondo per garantire la massima flessibilità al personale docente e tecnico per far prestare servizio in altre scuole della Regione ». Ma ieri pure il Senato accademico ha deciso alcune misure-tampone. «Abbiamo già richiesto le tende, e strutture metalliche dove installare le nuove sedi e procedere con l'attività. In poche settimane possiamo essere pronti e ripartire », diceva il rettore Luigi Di Iorio. Ma in piedi è rimasto solo il 30% degli edifici universitari. Perfino la nuova facoltà di Ingegneria non ha retto. E questo è uno dei paradossi. Oggi però c'è chi sceglie il ritorno alla normalità. è il sindaco di Poggio Picenze, Nicola Menna, ad aver deciso la riapertura della scuola nella tendopoli del Paese. E il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha fatto sapere che sarà presente a salutare alunni e insegnanti. Se la tendascuola è il primo esempio della fase post-terremoto, già oggi – e soprattutto da lunedì – molte saranno le scuole abruzzesi delle altre città ad ospitare gli studenti aquilani: dalle prime stime sarebbero 2.541 iragazzi sfollati che andranno nelle aule di Chieti, Teramo, Pescara e pure Ascoli Piceno. «Ma il problema è settembre. è riportare gli studenti qui – dice l'assessore al welfare del Comune, Luigi D'Innocenzo – nelle scuole e all'università. Stiamo pensando a prefabbricati in legno, a trasporti gratis, ad azzerare le tasse universitarie ». Il timore è che a settembre, per L'Aquila, non sarà ancora tempo per il primo giorno di scuola. Li. P. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL MINISTRO Gelmini: «Nessuno studente perderà l'anno, gli esami si faranno con i colloqui Per le risorse mi appello agli italiani»

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L'Aquila vuole tornare ai fondi Ue (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-04-16 - pag: 4 autore: L'Aquila vuole tornare ai fondi Ue Comune e Regione: subito le deroghe fiscali - Il Tesoro preme su Bruxelles Lina Palmerini L'AQUILA. Dal nostro inviato Un ripescaggio per tornare dove si stava 15 anni fa. Si chiamava Obiettivo 1 ed era il marchio di chi non ce la faceva a stare al passo con gli altri. C'era tutto il Mezzogiorno d'Italia dentro questa casella che, nel gergo burocratico europeo, indica le regioni con tassi di sviluppo sotto la media dell'Unione. L'Abruzzo si era affrancato dallo status del ritardo economico, si era tolto la maglia nera che hanno conservato le altre Regioni del Sud e aveva cominciato la sua nuova vita senza più il regime speciale degli aiuti europei. Sono passati 16 anni e non ce l'ha fatta. O meglio, è solo L'Aquila e la sua provincia a non avercela fatta. E non è solo colpa del terremoto. Perché già prima della tragedia i valori economici che esprimeva questa terra erano al limite dell'Obiettivo 1. Ora, dopo la scossa, il limite è superato. Guardiamo i numeri con Giuseppe Mauro, docente di economia all'Università di Pescara. «Nella Ue allargata a 27, la provincia aquilana già nel 2006 aveva un Pil pro capite dell'81% (fatta una media 100): aveva perso ben 18 punti in 5 anni. Tenga conto che per rientrare nei parametri dell'Obiettivo 1 il parametro deve essere del 75% e io credo che con la crisi globale e il terremoto questo valore sia stato raggiunto». Addirittura se si fa riferimento all'Europadi una volta, quella a 15, la provincia tocca il 73% del Pil pro capite, dunque, è in pieno Mezzogiorno. L'offensiva Obiettivo 1 è già partita. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, il 21 sarà a Bruxelles al comitato delle regioni Ue dove farà un intervento. «Ma il Governo –dice –sta già lavorando. Sin dal primo momento con il ministro Tremonti abbiamo individuato questa strada e quella di istituire una zona franca». Oggi non si chiama più Obiettivo 1 ma zona 87 3A e prevede una intensità di aiuti economici rafforzata. Ora, questo strano codice è diventato una battaglia politica bipartisan. Su cui si è posizionato pure il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente del Pd. «è l'unica strada. Qui le aziende già parlano di andarsene, all'Università si rischia la fuga di studenti. Rischiamo la fine». Ieri, poi, ha avuto una spalla importante in Pierluigi Bersani, arrivato all'Aquila: «Il negoziato va avviato. Si fa per un'area ben circoscritta, delimitata a 20 Comuni e per un numero di anni determinato. Insomma, una misura d'emergenza e provvisoria: su queste basi credo si possa invocare la derogabilità ». Il Pd qui ha due amministrazioni importanti: sindaco e presidente della Provincia. Che rischiano molti consensi per la gestione del terremoto e del postterremoto. E sulla via dell'Obiettivo 1 sono posizionate anche le forze sociali. è d'accordo Gianfranco Giorgi, responsabile della Cisl locale. è d'accordo il mondo imprenditoriale e bancario. Appellarsi a Bruxelles è una soluzione. Ma è una retromarcia di cui la politica locale è in parte responsabile. Altrimenti come si spiegherebbero i bilanci in rosso della Regione? Ci aiuta sempre Giuseppe Mauro: «Dal 2000 al 2007 si è passati da un indebitamento sul Pil dal 2,7% al 14%». Inutile ricordare lo scandalo della sanità. Il risultato è che questo peso schiacciante di debiti ha tolto risorse all'economia portando la tassazione Irap e Irpef al massimo. Tornare indietro può essere una strada. Ma non è senza colpe. © RIPRODUZIONE RISERVATA L'ECONOMISTA Giuseppe Mauro: tra la crisi e il sisma credo che siamo già sotto il parametro del 75% rispetto al Pil pro capite medio europeo AP Arte da salvare. Le operazioni di recupero del dipinto "La battaglia di Celestino V" dalla basilica Santa Maria di Collemaggio danneggiata dal sisma

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Un destino cinico e Tar (sezione: Cultura)

( da "Sole 24 Ore, Il" del 16-04-2009)

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Il Sole-24 Ore sezione: COMMENTI E INCHIESTE data: 2009-04-16 - pag: 14 autore: ... CONCORSI UNIVERSITARI Un destino cinico e Tar G li aspiranti ricercatori nelle università italiane sono divisi. C'è chiaspetta un bando congelato perché manca il decreto sulla valutazione dei titoli, chi ne attende un altro fermato dalla tagliola sulle spese, e chi ha già vinto un concorso ma è bloccato lo stesso, perché la sua università non ha ancora distribuito i finanziamenti statali per i nuovi docenti. Al ministero, nel frattempo, la produzione normativa prosegue infaticabile. I criteri per le nuove commissioni di concorso a sorteggio sono stati fissati; gli atenei "canaglia" che spendono troppo sono stati individuati. Ed è già pronto il nuovo regolamento per far partire l'Agenzia nazionale di valutazione, che dovrebbe approdare presto in Consiglio dei ministri insieme al disegno di legge per rivoluzionare governance e reclutamento. Intanto, però, non succede nulla, e lo spettro degli immancabili ricorsi al Tar aleggia sui nuovi sorteggi. In università la speculazione teorica è importante: ma sarebbe un peccato che tanta fatica, e tante decisioni riconosciute come giuste, mancassero l'appuntamento con la pratica.

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PERUGIA - L'orgoglio a stelle e strisce torna con il suo mantello per garantire un gius... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 16-04-2009)

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Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi di ITALO CARMIGNANI e VANNA UGOLINI PERUGIA - L'orgoglio a stelle e strisce torna con il suo mantello per garantire un giusto processo ad una delle sue figlie, Amanda Knox, venti anni l'accusa più pesante possibile, omicidio. Giusto processo e, se possibile, giusto verdetto. Se però il mantello illumina l'americana di Seattle accusata di avere ucciso Meredith Kercher, studentessa inglese, pare oscurare del tutto la posizione di Rudy Hermann Guede, ivoriano, terzo imputato al processo per omicidio e primo condannato. Tanto l'oscura che lo vuole unico colpevole. Così a metà del processo contro La Knox e il suo fidanzato Raffaele Sollecito e alla vigilia del appello per Guede, la polemica contro le pressioni americane torna ad alzarsi. Troppe pressioni, «mediatiche e non» che «partono da lontano», dagli Stati Uniti, denunciano i difensori di Rudy Guede, che chiedono anche all'ambasciata Usa le ragioni della presenza di suoi sedicenti rappresentanti nei corridoi romani della Cassazione, mentre si discuteva dei ricorsi per la concessione della libertà ai tre imputati dell'omicidio di Meredith Kercher. Gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, «prendendo atto dell'ennesima "americanata" apparsa sul settimanale "Oggi" e decidono di sporgere denuncia nei confronti del direttore della rivista, dell'articolista e dello scrittore Douglas Preston, secondo il quale Rudy è l'unico assassino». La rivista riporta infatti un'intervista allo scrittore Douglas Preston, in passato autore di un libro sul Mostro di Firenze, che definisce «errori incredibili» le accuse ad Amanda Knox e a Raffaele Sollecito e critica il pubblico ministero Giuliano Mignini. «Siamo stufi - continuano i due avvocati - di questo genere di pressioni "mediatiche e non" che partono da lontano, dai vari Tacopina, dall'avvocato Anne Bremner, da un giudice di Seattle che ha scritto più lettere alla corte ed al pm italiani e da ultimo da questo scrittore, Preston, in evidente ricerca di pubblicità come novello tenente Colombo». Tacopina, consulente americano della famiglia di Amanda, e l'avvocato Bremner, incaricata da un gruppo di amici americani della studentessa di Seattle di occuparsi della sua vicenda giudiziaria, hanno rivolto pesanti critiche all'operato degli inquirenti italiani che hanno avuto ampia eco sui media internazionali. «Non siamo nuovi - affermano ancora gli avvocati Biscotti e Gentile - a questi tentativi di intromissione con gravi accuse e vorremmo chiedere pubblicamente all'ambasciata Usa in Italia chi c'era a nome della ambasciata stessa e cosa ci faceva nei corridoi della Cassazione quando, il primo aprile dell'anno scorso, si discuteva il ricorso di Amanda sulla libertà e degli altri due imputati». Rudy Guede, che si è sempre proclamato innocente, è già stato condannato a 30 anni di reclusione con rito abbreviato, mentre è ancora in corso il processo in assise ad Amanda e Raffaele. L'America si era già sbracciata per difendere Amanda Knox, quando dalla sua madre patria arrivò la richiesta che la sua cittadina venisse sottratta al giudizio dei magistrati italiani e, invece, sottoposta a quello di un tribunale americano. L'avvocatessa Anne Bremner, da Seattle, chiedeva, infatti che il processo a carico di Amanda venisse spostato in America. Una richiesta che fece scattare immediatamente l'apertura, come atto dovuto, di un fascicolo al Csm (che, comunque, non sarebbe competente per questo tipo di richieste) e che provocò anche un'alzata di scudi da parte della magistratura perugina. Il presidente del Tribunale Mario Villani chiese che le toghe perugine venissero tutelate dagli attacchi ricevuti dal "New York Times" sulle fughe di notizie che a detta del quotidiano ci sarebbero state nell'inchiesta. Ma oltre all'esposto del presidente del Tribunale di Perugia in mano alla prima commissione del Csm c'era anche quello di un giornalista americano che lamentava "toni non consoni" nei suoi confronti utilizzati nel processo. Due esposti giunti all'ufficio protocollo di Palazzo dei Marescialli. Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino ricevette anche una lettera dei docenti del liceo di Seattle frequento da Amanda Knox in cui, avendo pietà per la ragazza si chiede che il processo si svolga nel rispetto dell'imputata. Come finirà l'ultima polemica? Come la prima, in una novola mediatica. Intanto per sabato prossimo è in programma un sopralluogo della Corte nella villetta dove fu uccisa Meredith, sottoposta a sequestro e che nelle scorse settimane è stata oggetto di due «irruzioni» da parte di persone non ancora identificate dagli investigatori.

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dal nostro inviato CORRADO GIUSTINIANI L'AQUILA - Una lettera... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Abruzzo)" del 16-04-2009)

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Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi dal nostro inviato CORRADO GIUSTINIANI L'AQUILA - Una lettera-appello di poche righe, affidata al sito Internet dell'ateneo: «L'Università dell'Aquila, pur in un momento così drammatico e difficile, invita gli studenti a continuare a credere nell'istituzione accademica aquilana, che è ancora vitale e in grado di corrispondere alle loro attese di formazione professionale». Ferdinando di Orio, il magnifico rettore, sa bene che in questo momento sono soprattutto gli studenti che hanno bisogno di rassicurazioni. Così, dopo l'intervento sul web, ha riunito ieri il Senato accademico, con il compito di realizzare, nell'arco di una settimana appena, un primo piano d'azione in tre punti. Primo, dare vita a una commissione composta da ingegneri dell'ateneo, per valutare le condizioni delle strutture, in collaborazione con la Protezione civile. Secondo, stimolare, ricevere e analizzare le proposte di collaborazione che stanno già arrivando da altri atenei vicini, come Sulmona e Avezzano. Terzo, mettere a punto progetti di più ampio respiro. Nel pomeriggio ha incontrato il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini e, per la prossima settimana, ha riconvocato il Senato accademico. L'economia aquilana è Università-dipendente. Gli studenti che nell'anno accademico 2009-2010 si sono iscritti alle sue nove facoltà sono 27 mila, e solo il 37 per cento di loro è aquilano, secondo i dati appena tirati fuori dal computer dalla dottoressa Amelia Maria Mari, dell'Osservatorio statistico di ateneo. I docenti e i ricercatori sono 800, e di 600 unità è costituito il personale tecnico e amministrativo, in una città che ha meno di 70 mila abitanti. Bisogna evitare a tutti i costi la fuga degli studenti, e il rettore ha voluto lanciare un messaggio di rassicurazione e di continuità, pur nella condizione drammatica in cui l'ateneo versa: «Da una stima provvisoria, circa il 70 per cento delle strutture appare danneggiato, ma inizieremo subito con gli esami e con le tesi di laurea». Lunedì, in una grande tenda montata alle spalle della Facoltà di Scienze, si discuteranno le prime tesi di laurea del periodo post-terremoto: saranno in Scienze infermieristiche. E sempre lunedì Andrea Moretti, professore di Geologia, riprenderà le lezioni, all'aperto, portando gli studenti sul monte Stabiata, a studirae le faglie attive che hanno provocato il terremoto. Sono state riattivate tutte le e-mail degli studenti, e recuperati tutti i dati anagrafici e curriculari. Per completare il semestre i docenti stanno valutando la possibilità di organizzare le lezioni attraverso Internet. Allo studio convenzioni con aziende di trasporto pubblico, per organizzare bus navetta da centri di raccolta dislocati sul territorio, all'università.

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Dietro Silvio il nulla I ras abruzzesi del Pdl si litigano le macerie (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 16-04-2009)

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Dietro Silvio il nulla I ras abruzzesi del Pdl si litigano le macerie ricostruzione. È in mano ai sergenti diventati generali dopo Sanitopoli la prima geografia del dopo terremoto: Avezzano e il tribunale, Chieti e l'università, Teramo e l'accademia. Ma il premier non si fida dei "locali" e vuole gestire tutto da Roma. di Alessandro De Angelis Sotto Silvio, il nulla. Per questo, di fatto, il premier ha commissariato l'Abruzzo. Via libera ai ministri («Servono a dare fiducia alla popolazione») ma, per il resto, niente passerelle. Soprattutto dei politici locali: «La regia - afferma il deputato del Pdl e spin doctor Giorgio Stracquadanio - non può che essere nazionale visto che l'emergenza è nazionale». Già, i locali. Quelli che il giorno della prima conferenza stampa di Berlusconi, nella polvere del terremoto, sembravano scesi da una passerella milanese: Filippo Piccone, ex sindaco di Celano e futuro coordinatore del Pdl abruzzese (ex Forza Italia), Fabrizio Di Stefano, senatore e suo vice al Pdl (in quota An), Alfredo Castiglione, vicepresidente della giunta e assessore allo Sviluppo economico, altro uomo forte di An sulla costa, e il senatore Paolo Tancredi. È lui l'astro nascente della politica abruzzese: figlio d'arte (suo padre Antonio è stato parlamentare Dc di rito gaspariano, ora è presidente della banca di Teramo) è parlamentare e vanta un forte ascendente sul presidente della Regione Chiodi. Tra i campi, con la tuta della Croce Rossa, girano a mani sporche solo i deputati Marcello De Angelis e Carla Castellani. Funziona così: la faccia sull'emergenza ce la mette Berlusconi. Gli altri preparano il dopo, a tavolino. Sono i nuovi ras del Pdl d'Abruzzo. I sergenti che sono diventati generali dopo Sanitopoli: l'inchiesta che ha messo sotto accusa un presunto sistema di affari iniziato con la giunta di Giovanni Pace, e proseguito con quella di Ottaviano Del Turco. La vecchia guardia ora è nell'ombra. Ma non ferma. Come Vito Domenici che da assessore alla Sanità chiamò con sé Giancarlo Masciarelli, il mago della finanza creativa abruzzese. L'uomo che, secondo il suo memoriale segreto consegnato all'avvocato Taormina, avrebbe trasformato le casse dell'assessorato in un granaio per i vertici nazionali di Forza Italia. Domenici così fotografa il nuovo corso: «Questa classe dirigente non è venuta fuori da una selezione politica. È naturale che la ricostruzione sarà controllata da Roma. Noi avevamo l'autorevolezza e la forza per gestirla in prima persona». È il vecchio contro il nuovo, all'ombra di Silvio. Secondo la mappa delle correnti i nuovi big si muovono, come i vecchi, sull'asse che porta al capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto e al vicepresidente dei senatori Gaetano Quagliariello: vale sia per Piccone sia per Tancredi, che vanta anche un solido rapporto personale con Claudio Scajola. Gioca invece da battitore libero Daniele Toto, nipote di Carlo, patron di AirOne, che al tempo della sua elezione in parlamento gli negò l'endorsement («Si tratta di mio nipote, non di mio figlio»). Mentre all'opposizione dell'asse Piccone-Tancredi c'è Maurizio Scelli, ex commissario straordinario della Croce Rossa. Dice un azzurro di rango: «L'operazione Chiodi è riuscita a metà. La sua candidatura ha scontentato quelli che hanno una rendita di posizione. Che si sono rifatti nella nella formazione della giunta». Ora negli assessorati chiave comandano Piccone e Tancredi. E la giunta, di fronte all'emergenza, balbetta. Ci deve pensare Silvio. In attesa che finisca la fase di emergenza, sulle rovine dell'Aquila si sono già scatenati gli appetiti dei nuovi capi del Pdl. È la grande spartizione, all'ombra del Cavaliere. Le lobby hanno già alzato la cornetta, e la politica ha risposto. Sul tavolo c'è la geografia del dopo terremoto. L'Aquila non ha più un tribunale agibile e Avezzano, ben rappresentata nelle istituzioni con Piccone e l'assessore alla Protezione civile Daniela Stati, mira ad avere la sede. Il big business, però, riguarda la costa. Fabrizio Di Stefano, farmacista e docente all'università di Chieti ha un filo diretto con il potente rettore dell'Università Franco Cuccurullo, che da tempo persegue il disegno di espandere l'ospedale e l'Università di medicina. Fonti autorevoli rivelano che l'Opa sull'ospedale e sull'Università dell'Aquila è stata già lanciata. Per non parlare di Teramo che da tempo prepara un allargamento della sua accademia. Il rettore Mauro Mattioli ha già offerto ospitalità a quella aquilana. L'incognita riguarda il terremoto, che si sta spostando verso il teramano. Già, il terremoto. 16/04/2009

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ARRONE - Il sogno di un impianto di biomasse che produca energia alternativa... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il (Umbria)" del 16-04-2009)

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Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi di CORSO VIOLA ARRONE - Il sogno di un impianto di biomasse che produca energia alternativa è naufragato ben presto, con un buco di un milione e 800 mila euro e la perdita di 12 posti di lavoro. Soprattutto si è infranto negli scogli della legalità. Il giudice per l'udienza preliminare Pierluigi Panariello ha rinviato a giudizio per una lunga serie di reati l'ex presidente dell'"Agrobioforest" Enrico Cesani e l'amministratore della ditta che ha eseguito i lavori nei pressi di Arrone. Per la magistratura ternana sarebbero state davvero tante le irregolarità nel costruire senza alcun tipo di autorizzazione in una zona sottoposta a rigidi vincoli paesaggistici e sismica cinque maxi capannoni. Il processo partirà il prossimo 8 giugno. La vicenda giudiziaria è iniziata invece nell'agosto del 2007 quando i capannoni usati come magazzini e come segherie vennero sequestrati dalla magistratura dopo la denuncia presentato dal corpo forestale, con cui si segnalava, tra l' altro, la realizzazione dei manufatti considerati abusivi all'interno dell'ex vivaio di Arrone, gestito dalla Comunità montana di Terni. I lavori di costruzione erano stati per altro già bloccati dall'ufficio tecnico del Comune di Arrone in seguito alla segnalazione della Forestale. Il consorzio "Agrobioforest" era nato invece nel 2004 e avrebbe dovuto dare vita ad un'attività capace di valorizzare al meglio il patrimonio boschivo del comprensorio da utilizzare nel business dell'energia alternativa delle biomasse. Una centrale che avrebbe dovuto produrre il pallets (un genere di gran moda con i prezzi del metano alle stelle) destinato a scaldare le case dei ternani. A fiutare dirigere le operazioni era stata la Comunità Montana di Terni guidata da Enrico Cesani, ex sindaco di Arrone, che propose ai Comuni della zona e ad alcuni privati di entrare nel business. E si fece largo il progetto di costituire un Centro sperimentale per le biomasse a partecipazione pubblico-privata, il cui presidente era lo stesso Cesani mentre la Comunità montana il soggetto di maggioranza con un quota pari al 38,56%. Ed è proprio la Comunità montana che si impegnò a trovare la localizzazione dell'impianto che doveva sorgere nell'ex vivaio di Castel di Lago di Arrone sempre di proprietà della comunità. Un consorzio con 10 soggetti pubblici tra cui i comuni di Arrone, Polino, Ferentillo e Stroncone e 12 privati tra cui la cooperativa Cosp tecno service. L'idea era quella di creare uno spazio dove far crescere delle piante che servono per produrre energia pulita nella centrale a biomasse. Poi, l'avvio dei lavori e lo stop dalla magistratura che accusa il consorzio di abuso edilizio dal momento che invece delle serre, come era previsto dal progetto, furono costruiti cinque capannoni per lo stoccaggio delle materie prime utili alla lavorazione. Solo nel gennaio del 2008 il dissequestro con i capannoni che sono stati riconsegnati nelle mani del nuovo presidente del consorzio Domenico Rosati. Dissequestro concesso esclusivamente per il ripristino dello stato dei luoghi. Con la nuova guida anche un nuovo piano industriale per riprendersi dal collasso finanziario che rischiava di mandare all'aria il progetto finanziato con risorse pubbliche. In pochi mesi il debito è passato ad un milione e 200 mila euro. Ed è stato dato in "affitto" l'attività della "Agrobioforest" a tre soci privati. Ma non è sicuro che basti.

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dal nostro inviato L'AQUILA - Sarà la tenda dell... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi CORRADO GIUSTINIANIdal nostro inviato L'AQUILA - Sarà la tenda delle cerimonie di laurea, e verrà piantata dietro al palazzo intatto della Facoltà di Scienze, l'edificio simbolo e anima di un'Università dell'Aquila che non vuole mollare la presa. Lunedì mattina verranno discusse le prime tesi del dopo sisma e saranno in Scienze infermieristiche. Quello stesso giorno Antonio Moretti, professore di Geologia, uscito miracolosamente vivo dai calcinacci della casa crollatagli addosso, terrà la prima lezione post 6 aprile: «La farò all'aperto, sulle faglie attive del Monte Stabiata. Sì, proprio quelle che hanno provocato il terremoto. Con una sequenza sismica che ha toccato più volte il 4° grado, c'era da aspettarsi il peggio. La lezione era già prevista la mattina del sisma. Andremo direttamente sul sito». Se salta l'Università, salta l'intera economia aquilana. Sono tanti, infatti, 27 mila studenti e quasi 1.500 dipendenti, tra personale docente e tecnico-amministrativo, dell'ateneo, per una città che tocca a stento i 67 mila abitanti. Non ci sono soltanto i posti di lavoro diretti, ma anche l'indotto dei bar, dei ristoranti, dei luoghi di ritrovo per gli studenti. Bisogna partire subito non soltanto con le tesi di laurea, ma anche con gli esami. E c'è da scattare al più presto con le lezioni per completare il primo semestre che scadrà a fine maggio. Ma come farle, dove farle? E i libri di testo che sono andati perduti sotto le macerie, come rimpiazzarli in tempi brevi? Il 63 per cento degli studenti non sono aquilani, fa notare la dottoressa Amelia Maria Mari, dell'Osservatorio statistico di ateneo. E il 35 per cento, in particolare, arriva da fuori regione: ma le stanze private per accoglierli si sono sbriciolate. E il timore di perdere adesso un anno, su tre, magari, di una laurea breve, è un potente disincentivo a conservare l'iscrizione. Queste cose le sa bene, Ferdinando di Orio, il magnifico rettore. Nel giorno dell'incontro con il ministro Maria Stella Gelmini, ha riunito il Senato accademico, per approvare tre linee di azione: una commissione di ingegneri dell'Università per valutare le condizioni delle strutture, d'intesa con la protezione civile. Secondo: un'altra commissione che riceve e valuta le proposte di collaborazione di altre università vicine. Terzo: l'elaborazione di progetti di più ampio respiro. Tutto questo lavoro dovrà essere completato in una settimana, quando tornerà nuovamente a riunirsi il Senato accademico. Il rettore è anche lui uno sfollato. Gli sono rimasti solo due maglioncini, uno grigio e uno carta di zucchero, che indossa. «Il rischio di fuga degli studenti esiste - ammette -. Soprattutto per quelle facoltà scientifiche in cui c'è l'obbligo di presenza, che senza una camera e un letto non può essere rispettato. Ma siamo qui per contrastarlo». Poi ha un sussulto: «Che almeno questa tragedia insegni al paese a costruire residenze sicure per gli studenti. Siamo il fanalino di coda in Europa: abbiamo una disponibilità pari a un decimo di quella svedese, un quindicesimo di quella tedesca». Sul sito dell'ateneo (www.univaq.it) il rettore ha lanciato un appello agli studenti perché continuino a credere nella loro istituzione accademica. Tutti i dati anagrafici degli iscritti sono stati perfettamente recuperati, e da ieri è stato riattaccato il server ad ogni casella di posta elettronica. Sono stati anche stati attivati dei blog, e sono fioccate le risposte affettuose degli studenti. Intanto, però, si registrano tentativi di "sciacallaggio accademico": diversi studenti hanno ricevuto e-mail da atenei privati, che li invitavano ad iscriversi da loro. Nell'atrio di Scienze ci sono professori di tutte le nove Facoltà dell'ateneo, seduti davanti al loro pc, a riattivare i contatti con gli studenti. Romolo Continenza e Fortunato Santucci, che insegnano a Ingegneria, sono ottimisti: «Dobbiamo chiudere il semestre, ci riusciremo. E' il momento di fare sistema con le imprese della provincia: ci daranno una mano». Poco più in là, Rodolfo Ippoliti, professore di Biologia molecolare, invita i colleghi a dotarsi di Powerpoint o di altri software disponibili a poche decine di euro, per unire alle diapositive il commento vocale e permettere lezioni via computer. Sono molti a indossare una t-shirt bianca con l'emblema dell'Università e la scritta "Io non crollo". Senza tenacia e senza orgoglio, non si andrà lontano.

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Santoro e Saviano, l'importante è essere contro Pubblico/privato (sezione: Cultura)

( da "Riformista, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Santoro e Saviano, l'importante è essere contro Pubblico/privato La nostalgia per un tempo in cui le ragioni stavano tutte da una parte (la nostra) e i torti tutti dall'altra (la loro) segue dalla prima pagina Perché si sa come va, perché si è visto com'é andata in Irpinia, perché i soccorsi sono sempre in ritardo e insufficienti, perché la ricostruzione vuol dire infiltrazione della camorra (l'argomento, sostituendo la mafia alla camorra, è lo stesso usato per bocciare il ponte di Messina), perché la colpa è sempre dei soliti, eccetera. Il giornalismo di Santoro - e non solo il suo - è quello dell'Espresso degli anni Sessanta: denunciare gli scandali, ristabilire la verità. Obiettivi importantissimi, per carità: ben vengano le denunce e le inchieste che scoprono le menzogne e gli imbrogli. Ma questo giornalismo non può diventare un tic, non può essere il riflesso condizionato che guida la lettura di qualunque evento. Perché allora più che di denuncia si tratta di sospetto generalizzato. Nel caso dell'Abruzzo sembra proprio che i soccorsi siano stati tempestivi e ben organizzati, e se ci sono responsabilità verranno fuori dall'inchiesta. L'aspetto più sconvolgente del tragico terremoto, per chiunque abbia guardato la televisione, era la straordinaria - per l'Italia - compostezza delle popolazioni colpite, l'assenza delle proteste indiscriminate che di solito accompagnano questi eventi. Da quanto tempo non si vedeva un funerale di stato senza accuse verso le istituzioni? Questo non era un oggetto di interesse giornalistico? Certo, si capisce che all'uomo e alla donna di sinistra non faccia piacere unirsi al coro di lodi alla Protezione civile e di esaltazione del sentimento di unità nazionale. Eppure, ci si dovrebbe sottrarre all'alternativa Santoro-Vespa. Dovrebbe essere considerato un momento positivo, anche dall'uomo e dalla donna di sinistra, quello in cui il paese si unisce - probabilmente per un tempo breve - intorno a un obiettivo nazionale, tanto più se si tratta di una catastrofe che colpisce tanto gravemente alcuni nostri concittadini. E nessuno dovrebbe pensare che aderire a questo momento di unità significhi rinunciare alla critica e all'opposizione. La paura di questo supposto tradimento produce la ripetizione di un cliché che è sempre lo stesso, per l'Irpinia come per l'Abruzzo, un cliché che sa di nostalgia per un tempo in cui le ragioni stavano tutte da una parte (la nostra) e i torti tutti dall'altra (la loro). Ma, se mai è stato così, certo non lo è più da tempo. La sinistra ha la sua parte di responsabilità - talvolta non piccola - nelle cose che non vanno in Italia. Così restano alcuni individui singoli, giornalisti o scrittori, che si sentono investiti da una missione e, avendo per diverse circostanze un pulpito da cui parlare, si dedicano a illuminare il pubblico. Lo ha fatto anche Saviano, anche lui diffondendosi sulle inevitabili infiltrazioni della camorra nella ricostruzione. Mentre la sinistra del sospetto esercita così la sua vocazione alla denuncia, il premier, che si è gettato in questa vicenda con tutto se stesso, certamente non ignorando i vantaggi che gliene possono derivare, ma anche per un suo robusto istinto populista, continua nella sua ormai indisturbata azione di trasformazione dei caratteri strutturali della politica italiana. Il capo del governo non è più un mediatore politico ma il testimone della gente qualunque e dei suoi bisogni, il garante della politica efficace: lo ha plasticamente rappresentato quando, durante i funerali, si è collocato tra i familiari e poi tra i vigili del fuoco. Naturalmente, sarà chiamato a rispondere del suo impegno attuale: non potrà fallire nell'opera di ricostruzione, che non sarà affatto facile, sia sul piano economico che politico, perché non sarà facile passare dal piano simbolico a quello delle misure concrete. L'opposizione, che ha giustamente evitato di attaccarlo per la sua costante presenza sui luoghi del disastro, dovrebbe tallonarlo su queste, criticando le sue proposte, se lo meritano, e soprattutto facendone altre. Già i primi temi di discussione ci sono: come ricostruire la città, come mettere in sicurezza gli edifici, la proposta del 5 per mille, quella (che non è del governo, ma dell'economista Tito Boeri) di rendere obbligatoria l'assicurazione sui danni da calamità naturali. Il Partito democratico dovrebbe avere una maggiore velocità di reazione, se non vuole lasciare il campo libero a Berlusconi, con qualche sparuto campione della sinistra del sospetto a fargli il controcanto. di Claudia Mancina 16/04/2009

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SCAMBI CULTURALI BASILICATA - CINA (sezione: Cultura)

( da "marketpress.info" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 16 Aprile 2009 SCAMBI CULTURALI BASILICATA - CINA Potenza, 16 aprile 2009 - Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore alla Formazione Lavoro Cultura e Sport, Antonio Autilio, a conclusione della missione presso le autorità istituzionali, universitarie e scolastiche di Shanghai e Hangzhou della Repubblica cinese. L’opportunità offerta dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, successivamente alla visita alla città di Hangzhou, di presentare il territorio ed alcuni aspetti delle tradizioni e della cultura della nostra regione (musica popolare rappresentata dagli Etnos con il coordinamento dell’Associazione culturale Multietnica Europea” di Moliterno) ad osservatori privilegiati cinesi ed internazionali in particolari contenitori e contesti della vasta e popolosa metropoli cinese (ca 20 milioni di abitanti), ha consentito alla delegazione lucana, di avviare importanti contatti con alcune istituzioni pubbliche ed universitarie cinesi dimostratesi particolarmente interessate ad intessere relazioni con la Regione Basilicata. In particolare, il Direttore Zhu Min dell’Ufficio della Promozione dell’Industria e dei Servizi del Dstretto di Luwan della Municipalità ed il Vice Direttore Wu Xiaoxian dell’Ufficio degli Affari Esteri del Governo Distrettuale di Luwan di Shanghai, hanno manifestato formalmente la volontà di conoscere meglio la regione Basilicata, oltre che sotto l’aspetto territoriale e culturale, anche sotto il profilo economico e produttivo, con particolare riguardo alle caratteristiche del sistema delle Pmi e delle relative produzioni agricole, manifatturiere e di servizi, onde individuare temi di interesse comune da sviluppare e scambi culturali ed economici da attivare, procedendo da subito all’inoltro reciproco di materiale esplicativo e informativo utile allo scopo. Pari interesse è stato raccolto dal rappresentante della Camera di Commercio Italiana in Cina- sede di Shanghai. Altrettanto proficui sono stati i colloqui con il prof. Wang Ruiguang, Assistente al Direttore dell’Ufficio della Cooperazione Internazionale, nonché Assistente al Direttore del Campus Sino-italiano dell’Università di Tongji di Shanghai, ed il prof. Silvano Cheng, Responsabile dei progetti italiani del Centro di Formazione delle Lingue Straniere dello stesso Campus Sino-italiano dell’Università di Tongji, presso la quale è stato organizzato sempre dall’Istituto Italiano di Cultura, in concomitanza con la celebrazione del centenario dell’Università, un incontro-evento con studenti e docenti. Con i proff. Ruiguang e Cheng è stata esplorata la possibilità di attivare percorsi di mobilità geografica di giovani lucani e di giovani cinesi (che studiano l’italiano), al fine di implementare l’internazionalizzazione di questi giovani ed accrescere le loro conoscenze ed esperienze in ambiti utili per l’inserimento nel mercato del lavoro, ovvero progetti sperimentali di formazione su temi di comune interesse con il coinvolgimento anche della istituzione universitaria lucana. Anche il Console Generale d’Italia a Shanghai, dott. Massimo Roscigno, ha avuto modo di apprezzare la cultura e le bellezze della Regione Basilicata nel corso delle ulteriori iniziative, organizzate con l’ausilio congiunto del Consolato Generale e dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, che hanno visto la delegazione lucana incontrare esponenti della comunità italiana presente nella città cinese (costituita da circa 2000 unità) operanti in diversi settori produttivi, commerciali, scolastico e culturale. In occasione delle festività pasquali, infine, le istituzioni italiane in terra cinese hanno voluto far conoscere alla delegazione lucana anche gli aspetti religiosi della comunità cattolica di Shanghai, attraverso la partecipazione alle funzioni religiose del Sabato Santo presso la Cattedrale di Xu Jia Hui ed attraverso opportuni contatti con alcune autorità accademiche della Università Pontificia Salesiana. Il successo della missione cinese della delegazione lucana si deve soprattutto al grande e prezioso lavoro organizzativo e di mediazione svolto dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai , nelle persone del suo Direttore, dott. Paolo Sabbatini, e dei suoi collaboratori , sotto la tutela del Consolato Generale d’Italia e del Console Massimo Roscigno, ai quali vanno i migliori ringraziamenti delle Istituzioni della Regione Basilicata. Le relazioni instaurate nel corso di questa settimana, secondo l’Assessore Autilio, aprendo una strada di colloquio e di collaborazione istituzionale, possono costituire per il Governo regionale una base di partenza per consolidare i rapporti con atti di rilevanza internazionale in vista del World Expo 2010 di Shanghai, al quale la Regione Basilicata ha già manifestato alle competenti amministrazioni nazionali l’intenzione di aderire. . <<BACK

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LEGGIAMO con profondo sconcerto l'articolo pubblicato nell'edizione odierna de "Il Me... (sezione: Cultura)

( da "Messaggero, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Giovedì 16 Aprile 2009 Chiudi LEGGIAMO con profondo sconcerto l'articolo pubblicato nell'edizione odierna de "Il Messagero", a firma di F. Sidoti e relativo all'Università dell'Aquila. Che un docente di questo Ateneo ne chieda il commissariamento, sulla base della considerazione che il Governo nazionale non ne finanzierebbe la ricostruzione in quanto di orientamento politico diverso da quello del Rettore, è offensivo per il Governo oltre che per la nostra Università. Fermamente convinti che il nostro Ateneo debba e possa continuare ad esercitare la sua collaudata, apprezzata e insostituibile missione nella formazione di migliaia di giovani oltre che sul piano della ricerca scientifica, i sottoscritti Presidi delle Facoltà di: Biotecnologie, Rodolfo Ippoliti (VicePreside); Economia, Prof. Fabrizio Politi; Ingegneria, Prof. Pier Ugo Foscolo; Lettere e Filosofia, Giannino Di Tommaso; Medicina, Maria Grazia Cifone; Scienze della Formazione, Antonella Gasbarri; Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Paola Inverardi; Scienze motorie, Rossella Cardigno, esprimono la loro più sentita solidarietà al Magnifico Rettore, professor Ferdinando di Orio, che si sta prodigando nel tentativo di garantire il futuro alla nostra Università, sono assolutamente certi che il Governo opererà nella massima correttezza e a prescindere dagli orientamenti politici di questa o di quella carica istituzionale, si dissociano nettamente dalle affermazioni del professor Sidoti, che danneggiano gravemente l'immagine dell'Università dell'Aquila. Inoltre, nel momento in cui il mondo politico nazionale rinvia unanime le elezioni di Consigli comunali e di quello provinciale per consentire la massima sinergia nello sforzo di ricostruzione, risulta del tutto peregrino proporre il commissariamento dell'Università. I presidi Ippoliti, Politi, Foscolo, Di Tommaso, Cifone, Gasbarri, Inverardi e Cardigno.

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Rettorato: i candidati incontrano il personale (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cronaca di Cagliari Pagina 1016 università Rettorato: i candidati incontrano il personale Università --> L'appuntamento è fissato alle 10 di oggi nell'aula magna del corpo aggiunto della facoltà di Lettere, a Sa Duchessa. I cinque candidati alla carica di rettore incontrano tutto il personale dell'Università riunito in assemblea. Un'iniziativa organizzata da Cgil, Cisl e Uil dell'Ateneo cagliaritano che arriva a una settimana dall'elezione dei rappresentati del personale tecnico-amministrativo che si svolgerà il 23 aprile. Un confronto diretto per discutere dei problemi organizzativi e del personale dell'Università insieme ai cinque docenti (Maria Del Zompo, Gavino Faa, Giovanni Melis, Raffaele Paci e Antonio Sassu) che puntano a prendere il posto che da diciannove anni è occupato da Pasquale Mistretta. Prima della tornata elettorale per la scelta del rettore (il 21 maggio, secondo turno il 4 giugno) manca ancora una votazione, quella del personale Ata. I 120 rappresentanti che verranno eletti il 23 aprile parteciperanno poi alle elezioni per il rettore. (m. v.)

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"Presentadas in guventu", un ciclo di incontri culturali con gli autori sardi (sezione: Cultura)

( da "Unione Sarda, L' (Nazionale)" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Quartu S.Elena Pagina 1020 Da domani nel salone dell'ex Convento dei Cappuccini “Presentadas in guventu”, un ciclo di incontri culturali con gli autori sardi Da domani nel salone dell'ex Convento dei Cappuccini --> “Presentadas in guventu”: a tu per tu con gli autori sardi. Comincia domani il ciclo di appuntamenti che, con cadenza quattordicinale, porta autori e opere in lingua sarda nella sala dell'affresco dell'ex convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari. Fino al mese prossimo, saranno quattro gli incontri di presentazione organizzati dall'assessorato alle Politiche per lo spettacolo, tradizioni popolari e lingua sarda. L'orario di inizio delle serate è fissato in ogni occasione per le 17.30. Al termine sarà offerto un piccolo rinfresco. Il primo incontro è quello con Paolo Zedda, sinnaese, docente di Enologia musicale della Sardegna all'Università di Cagliari e poeta improvvisatore, che presenterà “S'arti de is mutetus”. La tradizione campidanese conserva alcune tra le forme più antiche e originali della ricchissima civiltà poetica della Sardegna. Come rileva l'autore, «due in particolare, i mutetus e le cantzonis, ne rappresentano il carattere e la sensibilità». I mutetus sono componimenti ad una sola strofa usati dagli improvvisatori, mentre le cantzonis racchiudono in sé racconti fantastici, «esposti attraverso un linguaggio figurale finemente allegorico e tipicamente campidanese, in cui l'interpretazione del senso più profondo deve avvenire attraverso una doppia chiave di lettura». Il 24 aprile sarà la volta di Chiara Teresa Perra, con l'appuntamento intitolato “Apitzus de unu pistilloni”. L'otto maggio, invece, le docenti Valentina Pulina e Milvia Serra presentano “Una storia cuartesa trobeddada meda”. Infine, il 22 maggio, chiuderà la rassegna Mario Puddu, che presenterà “Grammatica de sa limba sarda”. BEATRICE SADDI

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Atenei, così saranno premiati i virtuosi (sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronache data: 16/04/2009 - pag: 19 Università Snellita la struttura introdotta dal precedente governo. Al via dopo l'estate Atenei, così saranno premiati i virtuosi Pronta la riforma dell'Agenzia di valutazione: stabilirà i parametri per assegnare i fondi A disposizione un fondo annuale di 7,5 miliardi: il 7% è riservato ai centri di maggiore qualità ROMA Il progetto risale al precedente governo: un'agenzia che valuta l'operato di atenei e enti di ricerca, dà i voti e premia quelli che si distinguono con maggiori fondi. Ma l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e delle ricerca (Anvur), ridisegnata dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, in approvazione al prossimo consiglio dei ministri, punta a semplificare la creatura messa in campo nel 2006 dall'esecutivo di Prodi e a renderla finalmente operativa. L'Agenzia avrà tre compiti: fare una valutazione esterna della qualità delle attività di università e enti di ricerca pubblici e privati cui vanno i finanziamenti pubblici; coordinare l'operato dei nuclei di valutazione interni agli stessi soggetti valutati; passare in esame i programmi statali di finanziamento e incentivazione della ricerca e dell'innovazione. Tra l'altro sarà sempre l'Anvur a stabilire i requisiti per aprire nuovi atenei, sedi distaccate o corsi di studio. I risultati di questi esami giocheranno un ruolo importante nella ripartizione dei fondi statali, in particolare di quella parte destinata a sostenere le situazioni di maggiore qualità, pari al 7% dei complessivi 7,5 miliardi annui del Fondo di finanziamento ordinario. L'assegnazione delle risorse spetterà sempre al ministero, ma l'Agenzia dovrà proporgli i parametri di ripartizione in base alla qualità dei risultati. Tutto questo dovrà avvenire nel rispetto della massima trasparenza: l'Agenzia è tenuta a rendere pubblici i risultati delle proprie analisi, che saranno quindi consultabili dai cittadini. Le istituzioni esaminate avranno la possibilità, per una sola volta, di ottenere il riesame della valutazione. Ogni due anni l'Agenzia, che potrà avvalersi delle banche dati ministeriali, stilerà un rapporto che riguarderà l'intero sistema dell'università e della ricerca. L'Anvur, che avrà sede a Roma, sarà guidata da un presidente scelto dal ministro tra i sette membri del Consiglio direttivo, affiancato da un Comitato esecutivo, che a sua volta sarà nominato dal ministro attraverso comitati di selezione internazionali. A gestire la parte amministrativa dell'agenzia sarà chiamato un direttore generale. Il nuovo regolamento dell'Anvur tiene conto delle osservazioni formulate dal Consiglio di Stato sul precedente provvedimento, snellendo la struttura dirigenziale con un risparmio di 400 mila euro, e ispirandosi all'Aeres, l'agenzia francese istituita nel 2007. La dotazione iniziale sarà di 5 milioni annui integrabili dal ministero competente. L'obiettivo è quello di fare entrare in funzione l'organismo al più presto, già dopo l'estate. A questo scopo è stato consentito, in attesa della costituzione dell'organico, l'utilizzo di forme contrattuali flessibili. Antonella Baccaro Cerimonia L'inaugurazione dell'anno accademico all'Università di Bologna. Un'agenzia istituita dal ministero dell'Istruzione avrà il compito di valutare il rendimento degli atenei e premiare le eccellenze

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(sezione: Cultura)

( da "Corriere della Sera" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Corriere della Sera sezione: Cronache data: 16/04/2009 - pag: 19 L'ex ministro Berlinguer «Bene, ma i docenti ora reagiranno» ROMA «È importante che si sia fatto un altro passo verso la valutazione. L'università è sotto attacco ogni giorno». L'ex ministro Luigi Berlinguer apprezza la decisione del governo di far decollare l'agenzia di valutazione. Servirà a rendere l'università più virtuosa? «Sì. Il cammino è difficile. Solo una convergenza delle forze politiche può assicurare il successo perché la reazione di una parte del mondo universitario non sarà pacifica». Ci aveva già provato Mussi. «È importante che si stia attuando una legge del governo Prodi. La Gelmini non pratica lo sport di cancellare quello che è stato fatto prima. Si è perso un anno. Ora bisogna procedere rapidamente: la valutazione è urgente». La convince il nuovo testo? «Il presidente del comitato di valutazione sarebbe nominato dal governo. Nel testo di Mussi era eletto dal comitato stesso. Spero in un ripensamento». G. Ben.

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Una, nessuna centomila carriere (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

IN PREDA ALLO STRESS ALLARME IN GRAN BRETAGNA Una, nessuna centomila carriere «A seconda dei giorni sono psicologa, assistente sociale o traduttrice» La crisi dell'economia sta accelerando la liberalizzazione selvaggia Judith Adam, 38 anni, jeans, zainetto e scarpe da ginnastica, esce dalla facoltà di psicologia della City University di Londra con una cartellina piena di esercitazioni da correggere. Insegna, dice, ma non è il suo lavoro. Non a tempo pieno almeno: «Tengo un corso di pedagogia tutti i martedì, il mercoledì e il venerdì faccio l'assistente sociale in un centro per minori a rischio, nel fine settimana traduco articoli in francese per una rivista di moda». Sulla scalinata dell'ateneo i suoi colleghi, tutti professori part-time, snocciolano una lista di attività complementari, dal grafico pubblicitario al dogsitter, da sfidare la fantasia dell'ufficio di collocamento. L'unico docente vero e proprio che Judith conosca è il padre Peter, 73 anni di cui oltre la metà trascorsi dietro la cattedra di storia alla Bridge School. C'era una volta il mestiere della vita, una linea diritta dal primo stipendio alla pensione. Ora che il posto fisso è diventato un'icona vintage del secolo scorso, come il mangiadischi Penny nelle vetrine del Victoria&Albert Museum, l'orario d'ufficio è stato sostituito da un calendario complicato. Il professore cinquantenne «Più che una carriera ho un portfolio di carriere. L'organizzazione è complicata, ma in compenso con tanti padroni non sono davvero sottoposto a nessuno», spiega al «Daily Telegraph» John Lees, 50 anni, formatore aziendale, «ghost writer» di libri economici, conferenziere e prete anglicano nel Cheshire, il prototipo del lavoratore postmoderno diviso tra mille occupazioni part-time per un salario dignitoso. Nel blog «Daily Beast» l'ex editor di «Vanity Fair» e del «New Yorker» Tina Brown ha definito questa versione anglofona del precario nostrano «giganomo», l'esperto di gig che in inglese significa concerto, serata estemporanea: «Tra i miei conoscenti nessuno ha più un impiego tradizionale. Tutti hanno gigs, un mucchio di progetti, consulenze, pezzi che provano a mettere insieme, sgobbando tre volte tanto un vecchio salariato senza ferie pagate, assistenza sanitaria, pensione». La crisi economica ha accelerato ulteriormente un processo iniziato con liberalizzazione del mercato del lavoro. Secondo la Property Portfolio Rescue, società inglese che si occupa degli immobili messi in vendita in seguito a crak finanziari, il numero dei businessmen in disgrazia costretti a disfarsi di dimore da 500 mila sterline (567 mila euro) è raddoppiato nell'ultimo anno. Dopo gli scatoloni Alex Levey, 45 anni, due figlie, era impiegato in un istituto di credito. «Un banchiere con un buono stipendio, ma niente a che vedere con Fred Goodwin, l'ex amministratore delegato del Royal Bank of Scotland», dice subito. L'hanno mandato via a gennaio, uno scatolone per svuotare la scrivania e una pacca sulla spalla. Oggi si divide tra un sito web di finanza, un'associazione che organizza seminari, qualche cosulenza per una compagnia di assicurazione privata: «Detesto non sapere cosa farò tra sei mesi. Quando le cose vanno bene, guadagno anche di più di quando ero dipendente, ma lo sconto con notti e notti insonni in preda all'angoscia». Sempre pronti L'ansia del «giganomo» è l'altra faccia della sua estrema libertà, osserva Carl Cooper, docente di psicologia organizzativa all'università di Lancaster: «Da una parte i lavoratori part-time hanno il controllo del loro tempo. Dall'altra non possono mai dire no, devono essere disponibili 24 ore su 24». A suo parere il popolo dei multiprofessionisti è destinato a crescere: «Le aziende ne hanno abbastanza dello staff fisso. Tenderanno sempre di più a licenziare personale e riassumerlo sulla base del portfolio, specifiche abilità pagate a prestazione». Basta leggere gli annunci dei job center, le agenzie interinali locali, per capire le variabili, dal vetrinista al raccoglitore di patate nel Lincolnshire per 5,75 sterline l'ora, 6,5 euro. Secondo un rapporto di Friend Provident, un inglese su cinque prevede di cambiare almeno due lavori nella vita, mentre altrettanti connazionali l'hanno già fatto quattro volte. Il trasloco almeno non è un problema: al giganomo basta un telefonino e l'agenda degli appuntamenti. www.lastampa.it/paci

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Caselle, giù i passeggeri ma non i dividendi Sagat (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

AEROPORTOCRITICHE BIPARTISAN DA PALAZZO CIVICO. L'AD MARINÒ TRA I PIÙ PAGATI D'ITALIA Caselle, giù i passeggeri ma non i dividendi Sagat Agli azionisti la stessa cifra del 2007 nonostante il calo [FIRMA]BEPPE MINELLO La Sagat, la società pubblico-privata che gestisce l'aeroporto di Caselle, è riuscita nell'insolita impresa di unire destra e sinistra. I partiti di Palazzo Civico si sono trovati tutti d'accordo nel criticarla visto che, nonostante i risultati in picchiata e con una previsione per il 2009 di un ulteriore -10% di passeggeri dopo l'altrettanto deludente -2,5% del 2008, il cda ha ritenuto di proporre all'assemblea degli azionisti un dividendo pari a quello dell'anno scorso che comporterà la distribuzione di oltre 4 milioni di euro, più o meno l'utile netto del 2008 che è stato di 4,2 milioni (erano 6,5 nel 2007). Nonostante il difficile periodo però, determinato grandemente dalla crisi economica mondiale e che a Caselle colpisce in particolare il traffico business, i vertici di Sagat continuano a lavorare per portare, peraltro con successo, voli a Torino e, va da sè, aumentare il numero dei passeggeri. La strada scelta, come più volte annunciato dal presidente Montagnese, è quella di attirare al Pertini una compagnia low-cost vista anche la predilezione che i torinesi stanno dimostrando per questo tipo di voli: ormai il 15% del totale dei viaggiatori di Caselle (3,4 milioni nel 2008) sceglie low-cost. Il delicato lavoro del direttore Sagat, Palombelli, non è un segreto, è rivolto in particolare verso Ryanair. La quale ha aperto il Torino-Girona (Barcellona) registrando una percentuale di riempimento (il 66%) «che è la peggiore di tutti i suoi voli - ha spiegato Palombelli - ma nonostante questo la trattiva non s'è interrotta perché Torino resta per loro un'opzione interessante». Nessuna obiezione dai vertici Sagat al più volte annunciato bando di concorso della Regione per attirare una compagnia low-cost a Caselle, ma la società non sembra contarci molto: troppo rigido lo strumento che l'ente locale intende adottare. Ma torniamo alle polemiche sul dividendo distribuito nonostante i conti non felici. Ad affrontare a petto nudo le scariche di fucileria che arrivavano dall'Udc Alberto Goffi, dalla capogruppo di Sinistra democratica, Monica Cerutti, piuttosto che dal Pd Giorgis o da Lonero de La Destra che sull'aeroporto ha presentato interrogazioni su interrogazioni, è stato l'ad Marinò, al quale non è nemmeno stato risparmiato da Goffi un chiarimento sul suo premio di produzione da aggiungere a uno stipendio (oltre 250 mila euro) che fa del manager, espressione dell'azionista privato Benetton che controlla attraverso la finanziaria «Sintonia» il 24% dell'aeroporto, uno dei più pagati d'Italia. «Il mio premio - s'è limitato a rispondere Marinò - può arrivare al 60% dello stipendio. In ogni caso, la decisione di dare lo stesso dividendo del 2007 deve passare al vaglio dall'assemblea degli azionisti». A Monica Cerutti, che sottolineava il contrasto fra la distribuzione di un dividendo con l'avvio della procedura di mobilità per 38 dipendenti di Sagat e Sagat Handling, Marinò ha replicato che «la procedura è oggetto di un accordo con sindacati, Regione e Ministero che vede tutti soddisfatti». Marinò ha anche quantificato in «7 milioni i crediti che Sagat, ma in particolare Sagat Handling, non riuscirà ad incassare da Alitalia: mancati introiti già contabilizzati fra le perdite». «Ciò che conta - ha commentato Coppola (FI) - è che Sagat mantenga fede all'impegno di portare i passeggeri di Caselle a 4 milioni».

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il programma delle manifestazioni per il 64 anniversario della liberazione (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

TOLMEZZO Il programma delle manifestazioni per il 64º anniversario della Liberazione DAI PAESI TOLMEZZO. È stato definito il programma della commemorazione che si terrà a Tolmezzo venerdì 24 aprile in occasione del 64° anniversario della Liberazione. Il programma prevede una serie di deposizioni di corone, a partire dalle 9.30, manifestazioni che avranno luogo al cimitero cittadino, in località Ponte di Caneva e in località "Crist" nella frazione di Casanova. Alle 10 si celebrerà una funzione religiosa nel duomo, mentre alle 11 nell'aula magna dell'Ipsia Candoni il professor Leopoldo Coen, docente di discipline giuridiche presso l'Università degli studi di Udine farà un intervento sul tema: «Antifascismo, resistenza, costituzione».

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storia del cristianesimo: oggi incontro con cacitti (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cormòns Storia del cristianesimo: oggi incontro con Cacitti CORMÒNS. L'Unitre di Cormòns, con il patrocinio del Comune, organizza per oggi alle 18, nella sala civica di palazzo Locatelli, una conferenza-dibattito sul tema "Storia del cristianesimo". Interverrà il professor Remo Cacitti (nella foto), storico e docente di letteratura cristiana antica all'Università di Milano. Moderatrice dell'incontro sarà Orietta Altieri. Cacitti è coautore, assieme a Corrado Augias, del libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una religione". Si tratta di un saggio scritto in forma originale come un dialogo di domande e risposte tra il giornalista Augias e lo storico Cacitti.

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il vino fra storia e salute oggi un convegno del progetto "dioniso" (sezione: Cultura)

( da "Messaggero Veneto, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pagina 7 - Gorizia Il vino fra storia e salute Oggi un convegno del progetto "Dioniso" Cormòns CORMÒNS. È dedicato a "Il vino fra storia e salute" il primo convegno di primavera del progetto Dioniso, centro di ricerca applicata interdisciplinare e intersettoriale in enologia dell'Università di Udine, cui aderiscono docenti, esperti, imprenditori, amministrazioni e organizzazioni di settore. Organizzato da Centro interdipartimentale per formazione e ricerca ambientale (Cifra) dell'ateneo friulano e associazione dei liberi ingegneri impiantisti industriali associati (Liiia), l'appuntamento è per oggi, alle 16, nella sede dell'ateneo friulano a Cormòns. Apriranno i lavori Roberto Zironi, docente di scienze e tecnologie alimentari, e Gioacchino Nardin, docente di impiantistica industriale, promotori e ideatori del Dioniso. Nardin, in particolare, si soffermerà su obiettivi e programma del progetto che, giunto al 3º anno di attività, intende contribuire a far divenire il Friuli una delle massime realtà dal punto di vista tecnico, scientifico e divulgativo in campo enologico. Alle 16.30 Marialuisa Cecere, storica dell'alimentazione dell'Accademica Jaufré Rudel di Gradisca, parlerà su "Il vino fra mito e realtà". Seguirà una "Breve storia del vino fra scienza e salute" a cura di Fabio Cavalli, della Rudel e docente di storia della medicina antica e medievale all'ateneo giuliano, e di Mirella della Valle, dell'azienda agricola Castelvecchio di Sagrado. Alle 17.30 il tema "Vino e salute: un difficile equilibrio" sarà affrontato da Maria Parpinel, dell'ateneo di Udine.

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Aggressività oggi Fra temperamento e psicopatologia, ma anche disturbi alimentari, ma... (sezione: Cultura)

( da "Stampa, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Aggressività oggi Fra temperamento e psicopatologia, ma anche disturbi alimentari, manie, dipendenze da cocaina e gioco d'azzardo. Dell'aggressività ai giorni nostri discutono i relatori del VII Congresso Nazionale «Impulsività e aggressività nei disturbi psichiatrici», organizzato e presieduto dallo psichiatra Luigi Ravizza, docente all'Università di Torino e in programma per oggi (inizio ore 14) e domani al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti 27 a ingresso libero. Info: 06/398.651; www.mgacongressi.it; info@mgacongressi.it. \

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Imperia: thè letterario in pinacoteca dedicato al Festival (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Imperia: thè letterario in pinacoteca dedicato al Festival Nuovo appuntamento con i thè letterari alla pinacoteca civica di Imperia. Domani pomeriggio alle ore 17, presso il Museo del Presepe - Pinacoteca Civica di piazza Duomo di Imperia Porto Maurizio si terrà la presentazione di un volume dedicato al Festival di Sanremo. Un appuntamento nato dalla collaborazione tra la casa editrice imperiese Ennepilibri e l'Associazione IMagine, che domani insieme all’autrice Francesca Musacchio ed all’editore Rinangelo Paglieri, presenterà l'opera “Il Festival di Sanremo”. Il libro, che ha in apertura la prefazione di Roberto Trovato, docente di Drammaturgia all’Università di Genova, ricostruisce le vicende più importanti del Festival di Sanremo, manifestazione ogni volta seguita con attenzione dal pubblico e dalla critica. L’autrice analizza gli elementi determinanti della storia del Festival più longevo: organizzazione, canzoni in gara, valutazioni del pubblico ed altro ancora. Nel volume vengono riportati anno per anno, dal 1951 al 2008, vincitori, presentatori, organizzatori e direttori artistici. Il libro ha una interessante sezione di vignette umoristiche, firmate dal noto cartoonist Tiziano Riverso, intitolate “I dieci comandamenti del Festival di Sanremo”. Il Museo del Presepe - Pinacoteca Civica di piazza Duomo di Imperia Porto Maurizionei in via straordinaria rimarrà aperto anche sabato 18 e domenica 19 al mattino dalle ore 10 alle 12.

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Rosa Brooks, una liberal anti-guerra al Pentagono (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Può una giornalista ferocemente liberal, senza peli sulla lingua nelle sue critiche a Bush e Rumsfeld, paladina del pensiero anti-guerra, entrare al Pentagono con un ruolo di primo piano? Per Barack Obama la risposta a questa apparentemente improbabile domanda è “sì”. Il presidente ha scelto Rosa Brooks, opinionista del Los Angeles Times ed esponente della sinistra radicale, come consigliere del sottosegretario alla Difesa Michèle Flournoy, forse uno dei più convinti sostenitori di politiche di difesa intransigenti e interventiste all’interno dell’intera amministrazione. Brooks non è un volto nuovo a Washington: durante i due mandati di Bill Clinton, ha lavorato per il dipartimento di Stato in qualità di consigliere anziano del vice-segretario Harold Hongju Kho. Ma il suo ingresso al Pentagono non sta mancando di suscitare polemiche. In particolare, a Brooks, che è anche docente di legge e direttrice del Centro per i diritti umani all’Università di Georgetown, non si perdonano i legami con George Soros, il controverso imprenditore, politico e filantropo di origini ungheresi, noto per le sue posizioni anti-imperialiste e anti-Bush, oltre che per la condotta spregiudicata negli affari e per alcune eclatanti azioni di speculazione monetaria, che gli sono valse critiche feroci dal mondo politico e finanziario e una condanna in Francia per insider trading: Brooks è stata consulente legale del presidente dell’Open Society Institute, la fondazione benefica fondata da Soros per salvaguardare i diritti fondamentali degli individui, attraverso azioni di promozione della democrazia, della giustizia, dell’istruzione e dell’indipendenza dei media. L’ex opinionista condivide con Soros l’aspra opposizione a George W. Bush e alle sue politiche: se nel 2003 Soros affermava che rimuovere Bush dal suo incarico era “l’obiettivo principale della sua vita”, Brooks non è stata più tenera verso l’ex presidente e dalle colonne del Los Angeles Times ha lanciato più volte duri attacchi alla passata amministrazione. “George W. Bush e Dick Cheney non dovrebbero essere trattati come criminali da punire. Dovrebbero essere trattati come psicotici da curare”, scriveva Brooks nell’ottobre del 2007. E nel marzo 2009: “Le più grandi bugie legali dell’amministrazione Bush hanno aperto la strada ad uno degli episodi più vergognosi della nostra storia, inclusa l’autorizzazione ufficiale della tortura”. Dichiarazioni riprese da Bill O’ Reilly, conduttore di “The O’Reilly Factor” e commentatore politico per Fox News, che alla scelta di Obama di ingaggiare Rosa Brooks ha dedicato parte di un puntata estremamente critica nei confronti della nuova amministrazione: “Questa donna sarebbe il principale consigliere al Dipartimento della difesa? Stiamo scherzando? Michael Moore non era disponibile?”, ha commentato sarcastico O’Reilly. Il programma ha fatto anche trapelare il malumore che serpeggia, neppure troppo nascosto, negli ambienti militari: contattati dal giornalista, diversi funzionari del dipartimento si sono detti “scioccati” di fronte alla mossa del presidente. Il sottosegretario Flournoy, interpellato, non ha rilasciato commenti: ma è un silenzio che appare eloquente. + Finestra sull'America, di Maurizio Molinari commenti (0) scrivi

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Svelato il potere dei sognatori (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Da Martin Luther King, al Mahatma Gandhi, a John Lennon, grazie all’immaginazione i cosiddetti sognatori hanno una marcia in più. Lo hanno scoperto i ricercatori della Washington University (Usa), convinti che proprio l’immaginazione regali alle persone una spinta per raggiungere i propri obiettivi. Secondo gli psicologi Christopher Davoli e Richard Abrams, autori di una ricerca pubblicata su “Psychological Science”, chiudere gli occhi e immaginare noi stessi mentre superiamo un esame o concludiamo brillantemente un discorso, ci aiuta più di quanto non pensiamo a raggiungere quella meta. I ricercatori hanno sottoposto un gruppo di studenti a un test: dovevano riconoscere su uno schermo alcune lettere, mescolate ad altre per creare confusione, e identificarle il prima possibile premendo un pulsante. Nel frattempo i ricercatori hanno chiesto ai ragazzi di immaginare se stessi mentre operavano sul display dello schermo con tutte e due le mani, oppure le tenevano dietro la schiena (non dovevano assumere queste posizioni, ma semplicemente immaginarle). Ebbene, il risultato ha mostrato che il solo fatto di immaginare una posizione, può avere un effetto simile al quello che si avrebbe assumendola davvero. In pratica, i ricercatori hanno visto che il gruppo che immaginava di avere le mani sul monitor ha passato più tempo a cercare lo schermo. Dal momento che ricerche precedenti hanno mostrato che passiamo più tempo a guardare le cose che sono più vicine alle nostre mani (di solito più importanti rispetto a quelle lontane), questo studio per la prima volta suggerisce che «basta immaginare che qualcosa sia a portata di mano, per indurci a prestarvi più attenzione», spiegano gli studiosi. Insomma il nostro spazio peripersonale (l’area che circonda il nostro corpo), può essere esteso anche a quello che ospita le nostre posture immaginarie. E secondo gli psicologi Usa questo meccanismo può aiutarci a compiere particolari azioni al meglio. Insomma, la ricerca conferma «un’idea che è stata a lungo esposta dai motivatori, dagli psicologi dello sport e da John Lennon: l’immaginazione ha la straordinaria capacità di plasmare la realtà», concludono i ricercatori.

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Pirelli Re Sgr rinnova il consiglio di amministrazione (sezione: Cultura)

( da "Trend-online" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Pirelli Re Sgr rinnova il consiglio di amministrazione NOTIZIE, clicca qui per leggere la rassegna di Pierpaolo Molinengo , 16.04.2009 08:59 Scopri le migliori azioni per fare trading questa settimana!! L’Assemblea ordinaria di Pirelli RE SGR, società leader in Italia nella gestione dei fondi immobiliari con 17 fondi comuni di investimento immobiliare operativi (5 ordinari riservati, 2 ordinari quotati alla Borsa di Milano e 10 speculativi) controllata al 100% da Pirelli RE, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione in carica fino al 2012, a seguito della cessazione per naturale scadenza del mandato del precedente. Di seguito l’elenco dei consiglieri: • Prof. Avv. Paolo Ferro – Luzzi (Presidente e consigliere indipendente), Docente di diritto commerciale Università di Tor Vergata - Roma • Prof. Valter Lazzari (consigliere indipendente), Preside della Facoltà di economia, Docente di Economia degli Intermediari Finanziari - Università di Castellanza • Prof. Marco Lacchini (consigliere indipendente), Docente Ass. Ragioneria Generale e Applicata Univerità di Cassino • Ing. Umberto Vitiello • Dott. Giovanni Nassi.

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In una notte lo slogan della rinascita dell'ateneo (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

stampa Sulle magliette In una notte lo slogan della rinascita dell'ateneo dall'inviato L'AQUILA Non ha dormito per tre notti. Scampato al sisma, la casa crollata, Renato Di Bartolomeo dipendente del Dipartimento di Chimica, Ingegneria chimica e dei materiali alla fine ha partorito lo slogan che ora è il simbolo dell'ateneo aquilano. «Io non crollo» scritto a caratteri cubitali sulle t- shirt che ora spopolano tra docenti, studenti e impiegati dell'università. «Non riuscivo a dormire nonostante fossi stato alloggiato a Rieti - spiega - volevo fare qualcosa per la mia università. Alla fine mi è venuta in mente questa frase "Io non crollo". Sabato mattina sono andato in un negozio di Rieti è l'ho fatta realizzare. Con quella sono venuto qui in facoltà e tutti chiedermela». Il successo della maglietta slogan lo ha convinto a stamparle altre. Più di cento e le ha distribuite a tutta la facoltà. La cosa ha talmente entusiasmato anche la tipografia che le stampava che ieri hanno regalato a Renato una felpa con lo stesso slogan su entrambi i lati. «Io non crollo» con lo stemma dell'Aquila sta diventando il simbolo della rinascita. Mau.Pic.

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dall'inviato Maurizio Piccirilli L'AQUILA . (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

stampa dall'inviato Maurizio Piccirilli L'AQUILA «Io non crollo». La scritta campeggia sulle magliette con lo stemma dell'università de L'Aquila. Un messaggio chiaro e forte che arriva dai professori, dagli studenti e dai dipendenti dell'ateneo abruzzese. Sono in molti che ieri hanno voluto indossare queste t-shirt. E ieri era una giornata importante: si riuniva il Senato accademico dopo il terremoto. Il rettore Ferdinando Di Orio ha trovato tutti i docenti compatti nella scelta di continuare l'attività. «Il primo segnale di questa volontà saranno le discussioni delle tesi di laurea lunedì prossimo», precisa il Magnifico. «L'Università deve continuare a vivere per rispetto a questa nostra città - sottolinea Di Orio - Abbiamo poche strutture efficienti ma proprio dalla riunione del Senato accademico è venuto l'impegno corale di cercare strutture alternative. Tende o altri luoghi dove sia possibile continuare la didattica». Resta il problema degli alloggi per gli studenti fuorisede. «Ho sollevato la questione con il commissario Bertolaso - spiega Di Orio - Le residenze studentesche sono una priorità per un ateneo che conta 13 mila fuorisede. Ci ha assicurato che se ne farà carico». Si pensa a sistemare alcune strutture universitarie anche nelle caserme dell'Esercito. Certo è che quello degli studenti che vengono da altre regioni è un problema serio. Molte delle vittime del terremoto si contano proprio tra questi giovani che avevano scelto L'Aquila come sede dei loro studi. Tra loro anche studenti stranieri che qui sapevano di trovare facoltà di eccellenza. L'università non si ferma. Studenti e impiegati hanno recuperato i server delle segreterie e quelle dei professori. Ora al piano terra della facoltà di Scienze a Coppito è stato ricreato il centro amministrativo delle facoltà. «Stiamo facendo il back-up dei file per poter lavorare con i portatili anche in altre sedi», spiega un tecnico che, coadiuvato da uno studente, sta copiando i documenti informatici. Tutti indossano le magliette «Io non crollo». Anche un ricercatore che proprio ieri ha ricevuto la bella notizia di aver ottenuto un finanziamento di 25 mila euro da un'industria inglese per uno studio su alcune molecole. «Come faccio a rispettare gli impegni se i laboratori sono inagibili?», si rammarica cercando conforto da altri colleghi. Gli studenti si assiepano nell'androne, sono tutti visibilmente preoccupati. Sotto choc per il sisma e per le continue scosse. A questo si aggiunge la preoccupazione di perdere l'anno accademico. «Il nostro primo impegno è proprio quello di non far perdere l'anno. Abbiamo messo tutto il materiale on line. Con gli altri docenti stiamo contattando gli studenti uno a uno. Per tranquillizzarli e per aggiornarli su come si sta procedendo per rimettere in funzione la facoltà», spiega il preside di Psicologia, Claudio Pacitti. Circondato dai suoi colleghi, sta studiando le prossime mosse. «Dobbiamo assolutamente reperire le sedi per svolgere gli esami nella sessione di giugno. Se necessario faremo appelli mensili e settimanali pur di non far perdere l'opportunità a tutti i ragazzi iscritti qui - sottolinea - Cerchiamo anche sedi eccentriche a L'Aquila, ad Avezzano e in altri centri che abbiano la disponibilità di locali. Per giugno possiamo arrangiarci in tende o tensostrutture». L'altro problema da affrontare subito è la tenuta psicologica degli studenti. «Hanno avuto un forte stress. Hanno perso amici. Alcuni sono in condizioni critiche - continua il professor Pacitti - Così ho messo in Rete il numero del mio cellulare per dare consigli e rassicurarli». «L'università è una comunità - interviene un altro docente - dobbiamo mantenere questa unione anche emozionale per superare questo momento». Le mura sono crollate ma la «comunità» universitaria non crolla.

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(sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

stampa «Nessuno perderà l'anno scolastico» Il ministro GelminiGli esami di maturità e terza media si svolgeranno regolarmente dall'inviato L'AQUILA La scuola è il futuro del Paese. Riprendere le lezioni è una priorità di questa seconda fase dell'emergenza terremoto. Il ministro Gelmini lo sa e così, megafono in mano, parla a docenti, maestri, direttori didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno perderà l'anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli>esami di Stato e di terza media, affinchè nessuno studente si trovi a dover perdere l'anno». La vera partita della scuola abruzzese si giocherà nei prossimi mesi. «Siamo convinti che a settembre - spiega il ministro dell'Istruzione - ogni studente abruzzese avrà la sua scuola». I professori indossano una felpa «Uno per tutti. Tutti per uno». Riuniti in una struttura della caserma della Guardia di Finanza a Coppito ormai base operativa della gestione dell'emergenza, i convocati dal ministro dell'Istruzione hanno dato già la loro disponibilità per quanto riguarda le attività ludico-ricreative, soprattutto riferite agli studenti più piccoli nelle tendopoli. Resta il problema del riavvio dell'attività didattica. «Non nascondiamo che ci sono difficoltà anche per gli edifici agibili poichè c'è una reticenza comprensibile da parte dei genitori degli alunni, paura dovuta al fatto che le scosse all'Aquila comunque continuano», ha detto Mariastella Gelmini. Il ministro ha poi reso noto di aver firmato due decreti: in uno si prevede che gli alunni aquilani possano essere ospitati in una qualsiasi scuola nazionale così da consentire loro la conclusione dell'anno scolastico. L'altro riguarda il personale docente e tecnico-amministrativo, che sarà utilizzato con il massimo della flessibilità. «Dobbiamo individuare - ha rilevato il ministro - il numero esatto degli studenti che attualmente sono fuori sede». Per il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, si riparte da zero, ma si riparte. I Comuni non colpiti direttamente dal sisma, quindi quelli lontani dall'epicentro, ritorneranno in aula tra oggi e lunedì prossimo. Ma oggi partono le lezioni anche a Poggio Picenze, paese colpito dal sisma con cinque vittime che ha attrezzato tre tende per gli alunni. Il sindaco Cialente ha sottolineato che tra le priorità c'è quella «della riapertura dell'Università, e degli esami di maturità e di terza media». La risposta del ministro è stata immediata. «Gli studenti che devono affrontare gli esami - ha rassicurato la Gelmini - non perderanno certo l'anno. Faranno il loro esame, avranno il loro giusto voto. Stiamo analizzando come fare tutto questo. La via indicata è quella fatta nel Friuli terremotato di trenta anni fa. Al momento stiamo portando avanti un censimento degli studenti sfollati. Entro tre giorni sapremo dove e quanti si trovano, sia nelle 113 tendopoli, sia negli alberghi della costa». Mau. Pic.

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In Abruzzo si torna in classe (sezione: Cultura)

( da "Tempo, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

stampa il ministro gelmini: "nessuno perderà l'anno" In Abruzzo si torna in classe E riparte anche l'università Comuni non colpiti direttamente dal sisma, quindi quelli lontani dall’epicentro, ritorneranno in aula tra oggi e lunedì prossimo. Ma oggi partono le lezioni anche a Poggio Picenze, paese colpito dal sisma con cinque vittime che ha attrezzato tre tende per gli alunni. Lunedì le prime lauree dopo il terremoto. La scuola è il futuro del Paese. Riprendere le lezioni è una priorità di questa seconda fase dell’emergenza terremoto. Il ministro Gelmini lo sa e così, megafono in mano, parla a docenti, maestri, direttori didattici e amministratori locali. Parla in modo secco e deciso, come è nel suo stile. Non si limita a rassicurare. Lancia messaggi e si impegna in prima persona: «Nessuno perderà l’anno scolastico. Senza voler nascondere le difficoltà concentreremo tutti i nostri sforzi dando la massima priorità per garantire che si possano sostenere regolarmente gli esami di Stato e di terza media, affinchè nessuno studente si trovi a dover perdere l'anno». La vera partita della scuola abruzzese si giocherà nei prossimi mesi. «Siamo convinti che a settembre - spiega il ministro dell’Istruzione - ogni studente abruzzese avrà la sua scuola». I professori indossano una felpa «Uno per tutti. Tutti per uno». Riuniti in una struttura della caserma della Guardia di Finanza a Coppito ormai base operativa della gestione dell’emergenza, i convocati dal ministro dell’Istruzione hanno dato già la loro disponibilità per quanto riguarda le attività ludico-ricreative, soprattutto riferite agli studenti più piccoli nelle tendopoli. Resta il problema del riavvio dell’attività didattica. «Non nascondiamo che ci sono difficoltà anche per gli edifici agibili poichè c’è una reticenza comprensibile da parte dei genitori degli alunni, paura dovuta al fatto che le scosse all’Aquila comunque continuano», ha detto Mariastella Gelmini. Il ministro ha poi reso noto di aver firmato due decreti: in uno si prevede che gli alunni aquilani possano essere ospitati in una qualsiasi scuola nazionale così da consentire loro la conclusione dell’anno scolastico. L’altro riguarda il personale docente e tecnico-amministrativo, che sarà utilizzato con il massimo della flessibilità. «Dobbiamo individuare - ha rilevato il ministro - il numero esatto degli studenti che attualmente sono fuori sede». Per il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, si riparte da zero, ma si riparte. I Comuni non colpiti direttamente dal sisma, quindi quelli lontani dall’epicentro, ritorneranno in aula tra oggi e lunedì prossimo. Ma oggi partono le lezioni anche a Poggio Picenze, paese colpito dal sisma con cinque vittime che ha attrezzato tre tende per gli alunni. Il sindaco Cialente ha sottolineato che tra le priorità cè quella «della riapertura dell’Università, e degli esami di maturità e di terza media». La risposta del ministro è stata immediata. «Gli studenti che devono affrontare gli esami - ha rassicurato la Gelmini - non perderanno certo l’anno. Faranno il loro esame, avranno il loro giusto voto. Stiamo analizzando come fare tutto questo. La via indicata è quella fatta nel Friuli terremotato di trenta anni fa. Al momento stiamo portando avanti un censimento degli studenti sfollati. Entro tre giorni sapremo dove e quanti si trovano, sia nelle 113 tendopoli, sia negli alberghi della costa».

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PINO NERI POMIGLIANO. LA VERTENZA FIAT-POMIGLIANO: IERI BOTTA E RISPOSTA TRA IL SEGRETARIO GENERA... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (Circondario Sud1)" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

PINO NERI Pomigliano. La vertenza Fiat-Pomigliano: ieri botta e risposta tra il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, e l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Rinaldini, durante una conferenza stampa, nel valutare positivamente l'accordo Fiat-Chrysler, ha aggiunto di temere «la creazione di una grande Fiat a livello internazionale e di una piccola Fiat in Italia» e che «nel frattempo l'azienda non ha chiarito che cosa vuole fare, quali auto produrre a Pomigliano e a Termini Imprese, mentre aumenta il dramma sociale: se la Fiat dovesse chiudere un grande stabilimento, ci vorrebbe l'esercito». Garbata e articolata la replica di Marchionne. «Ho un grandissimo rispetto per Rinaldini, la Fiom e la protezione degli interessi dei lavoratori - la premessa del manager - tuttavia esiste un problema di sovradimensionamento industriale, non solo in Italia ma in tutto il mondo, che può essere risolto solo se ci si mette a un tavolo a discutere questo problema, per cui parlare di nuove produzioni in un solo stabilimento non è una domanda da fare». Il sindacato rivendica nuove produzioni al più presto per Pomigliano ma la Fiat sostiene che sia necessario osservare con la dovuta attenzione l'andamento del mercato. Intanto il caso Fiat-Pomigliano diventa materia di studio all'università. Stamattina, infatti, alle undici, nella biblioteca del Palazzo dell'Orologio, a Pomigliano, per iniziativa della facoltà di scienze politiche dell'Università degli studi di Napoli, dell'Orientale e della Fiom napoletana, il professor Pietro Masina, docente di economia politica, terrà una lezione interattiva sul tema «il neoliberismo e il lavoro». Alla lezione parteciperanno gli studenti dei due corsi e i lavoratori della Fiat di Pomigliano.

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OGGI ALLE 18, ALLA LIBRERIA FNAC, IN VIA LUCA GIORDANO, VERRà PRESENTATO L'ULTIMO LIBRO DI MANU... (sezione: Cultura)

( da "Mattino, Il (City)" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Oggi alle 18, alla libreria Fnac, in via Luca Giordano, verrà presentato l'ultimo libro di Manuela Piancastelli «Una vigna chiamata Sannio», Kat edizioni. Il volume è lo studio più ampio e completo sulla storia della vitivinicoltura del Sannio, oggi la più grande «strada del vino» della Campania con undicimila ettari vitati, un milione di ettolitri di vino prodotti, 7.900 coltivatori e oltre 70 aziende vitinicole. «Una vigna chiamata Sannio» sarà presentato, insieme con l'autrice, da Vito Amendolara, direttore della Coldiretti Campania; Luigi Moio, docente di Enologia all'Università Federico II di Napoli; Gaetano Pascale, Governatore Slow Food della Campania e Luciano Pignataro, giornalista del Mattino.

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Vallecrosia: concerto con Lucia Luque e Annalisa Londero (sezione: Cultura)

( da "Sanremo news" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Vallecrosia: concerto con Lucia Luque e Annalisa Londero Domenica 19 aprile, ore 16.30, presso la Sala Polivalente Comunale di Via Colombo (lato sud) in Vallecrosia, si terrà la 5^ Rassegna concertistica di 'Primavera in Musica', promossa dagli assessorati cittadini alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con l'Associazione Musicale 'G. B. Pergolesi', sotto la Direzione Artistica delle prof.sse Adriana Costa e Lidia Beccaria. Questo il programma che Lucia Luque (violino) e Annalisa Londero (pianoforte) proporranno al pubblico presente in sala: Tartini: Sonata N°10, op. 1 - 'Didone Abbandonata' - (Affettuoso – Presto – Allegro); Brahms: Sonata N°1, op.78 - (Vivace ma non troppo – Adagio - Allegro molto moderato); Falla: Danza Espan ola; Tchaikovsky: Serenata melanconica op.26; Sarasate-Bizet:: 'Carmen Fantasy'. Lucia Luque, nata nel 1988, ha doppia nazionalità Argentino-Belga. Si diploma in Argentina a 16 anni con il maestro H. Carfi e nel 2008 in Italia presso il 'Conservatorio Dall'Abbaco' di Verona con J.C.Rybin. Già dall’età di 9 anni si esibisce nei più importanti teatri e sale di Argentina e America Latina. A 14 anni debutta come solista con l' Orchestra Sinfonica Argentina con il Concerto N°1 di Bruch e il Rondo Capriccioso di Saint-Saens. Ha interpretato i concerti di Bruch, Beethoven, Sibelius e Tchaikovsky con varie orchestre: dell'Argentina, del Cile e di altri Paesi sudamericani. Nel 2005 si sposta in Italia. Nel 2006 vince a Salisburgo e la fondazione Salieri la sceglie come uno dei 10 più grandi talenti di Europa. Ha realizzato 30 concerti in Messico come solista e primo violino con l' Orchestra di Camera Risonanza di Verona. Vincitrice del 1° premio del 'Concorso Internazionale di esecuzione musicale Asti per Asti' (2007). Vince nel 2008 il Concorso Internazionale 'Riviera Etrusca'. Finalista al "Concorso Internazionale Alberto Curci" di Napoli. Collabora con diversi artisti italiani come i pianisti Annalisa Londero e Dario Bonuccelli, effettuando concerti per l'Italia e l’estero. A dicembre realizzerà un'esecuzione in diretta mondiale per Radio Vaticana di Roma. Annalisa Londero, nata a Treviso, dopo il diploma ha proseguito gli studi con Andrea Lucchesini, Lev Naumov, Maria Tipo e Gerhard Oppitz, sotto la guida del quale ha conseguito nel 2003 il Meisterklassendiplom presso la 'Hochschule für Musik und Theater München'. Numerosi i premi e riconoscimenti ottenuti: diploma di finalista ai concorsi 'Busoni' di Bolzano nel 2000 e 2001 e "Mozart" di Salisburgo nel 2002. Svolge attività concertistica da solista e in formazioni cameristiche in Italia, Spagna, Francia, Germania e Austria. Collabora con importanti istituzioni quali 'Mahler Chamber Orchestra', 'Ferrara Musica', 'Accademia Musicale di Pavia', Fondazione 'Romanini' di Brescia, Concorso di violino e Rassegna d’Archi 'Città di Vittorio Veneto', Rai-EUYO (Orchestra Giovanile della Comunità Europea), Conservatori di Verona, Parma, Piacenza. Svolge attività di pianista assistente dei maestri Domenico Nordio, Massimo Quarta, Marco Rogliano, Valentino Zucchiatti. Attualmente è pianista accompagnatore e docente di musica da camera per i corsi di biennio di secondo livello presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali 'Vittadini' di Pavia. Nel 1999 si è laureata in lettere presso l´Università 'Ca' Foscari' di Venezia.

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CdC Torino: tecnologie della salute e della vita, seminario (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

CdC Torino: tecnologie della salute e della vita, seminario (16/4/2009 15:48) | (Sesto Potere) - Torino - 16 aprile 2009 - Giovedì 23 aprile 2009 dalle 16.30 alle 19.30 nella sala Sella del Centro Congressi Torino Incontra (Via Nino Costa, 8 - Torino) si svolgerà il seminario "Tecnologie della salute e della vita". Nella maggior parte dei paesi la normativa brevettuale prevede il requisito della novità assoluta, per cui una pre-divulgazione dei risultati della ricerca può risultare distruttiva nei confronti della domanda di brevetto. Tale dato va tenuto in conto dai ricercatori e dalle imprese insieme al tema del possibile divieto di brevettazione di invenzioni contrarie alla moralità, quali ad esempio procedimenti di clonazione di esseri umani, procedimenti terapeutici, diagnostici e chirurgici sul corpo umano ed animale ed animali transgenici quali modelli animali di patologie umane. Il secondo appuntamento della nuova serie di incontri informativi dello Sportello Tutela Proprietà Industriale si prefigge di affrontare le tematiche e le problematiche legate al MED TECH e al settore biomedicale, prevedendo l'analisi di esperienze concrete e l' intervento e la collaborazione del Bioindustry Park e dell'Università degli Studi di Torino. Destinatari dell'incontro sono ricercatori e imprese. PROGRAMMA 16.30 Registrazione dei partecipanti 16.45 Saluti di benvenuto Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di Commercio di Torino 17.00 La brevettazione nel settore delle tecnologie della salute e della vita Cristina Freyria Fava, Consulente in Proprietà Industriale 17.30 Il brevetto come fattore chiave di sviluppo delle imprese biotecnologiche: l'esperienza del Bioindustry Park Fabrizio Conicella, General manager Bioindustry Park Canavese S.p.A. 18.00 Target Heart: un'azienda nata dalla scoperta della funzione di una proteina: la melusina Guido Tarone, Docente di Biologia applicata, Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università degli Studi di Torino 18.20 Un'invenzione universitaria: un procedimento per determinare la farmacoresistenza di un paziente Alberto Bardelli, Docente di Istologia, Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università degli Studi di Torino 18.40 La brevettazione all'Università di Torino Claudio Borio, Direttore della Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Torino 19.00 I servizi camerali a tutela della Proprietà Industriale Mariangela Ravasenga, Responsabile Settore Proprietà Industriale - Centro PATLIB, Camera di Commercio di Torino 19.15 Domande e aperitivo La partecipazione è gratuita, previa iscrizione via mail: sportello.tpi@to.camcom.it, oppure presso la segreteria organizzativa: Settore Proprietà Industriale - Centro PATLIB Camera di Commercio di Torino Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Tel. 0115716 931/933 Fax 0115716 935

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Convegno nazionale a Forlimpopoli "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nell'Ottocento)" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Convegno nazionale a Forlimpopoli "Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nell'Ottocento)" (16/4/2009 09:53) | (Sesto Potere) - Forlimpopoli - 16 aprile 2009 -Un convegno di grande portata a Forlimpopoli per celebrare il primo centenario della morte di Emilio Rosetti, uno dei più grandi ingegneri e studiosi italiani dell’Ottocento, nato a Forlimpopoli, istitutore della futura Facoltà di Ingegneria di Buenos Aires ed uno dei principali promotori dello sviluppo infrastrutturale e scientifico dell’Argentina, ideatore della Ferrovia transandina che unisce il Cile all’Argentina. Il convegno “Il tempo di Rosetti. (Italia e Argentina nell’Ottocento)”, in programma a Forlimpopoli venerdì 17 e sabato 18 aprile 2009, sarà anche l’occasione per presentare la nuova edizione de “La Romagna. Geografia e storia” di Emilio Rosetti, il primo volume scientifico in cui la Romagna è definita nei suoi confini geografici e culturali, la cui prima edizione risale al 1894. La Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” ed il Comune di Forlimpopoli hanno voluto stampare una nuova edizione de “La Romagna Geografia e storia” (l’ultima del 1995 era ormai esaurita) nella quale si evidenziano anche gli esiti delle ultime ricerche che ne collocano opere e statura in un contesto storico-culturale estremamente ampio sia a livello nazionale che internazionale. Per presentare questa nuova edizione è stato così organizzato un convegno a cui parteciperanno autorità e studiosi. Venerdì 17 aprile, alle 10, al Convento della Madonna del Popolo, presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore di Forlimpopoli, si terrà un incontro formativo dal titolo “Ieri e oggi, racconti di viaggio lungo tracce di civiltà e di scienza”, rivolto in particolare alle Scuole Superiori. Dopo la proiezione del documentario “Oltre la Patagonia, viaggio in capo al mondo”, di Piero e Alberto Angela, verrà raccontata la scoperta del Sud-America attraverso resoconti, appunti e cronache raccolti nella seconda metà dell’Ottocento da Emilio Rosetti, con lo sguardo curioso e indagatore di un uomo del suo tempo. Sabato 18 aprile il convegno prosegue per l’intero arco della giornata, dalle 10 alle 17. Nel corso della mattinata ci si soffermerà sulla fondamentale opera di Rosetti dedicata alla Romagna, con una presentazione dettagliata del contesto storico e culturale del tempo. Nel pomeriggio si rifletterà sul rapporto tra Italia e Argentina, terra di migrazioni, e sull’assetto storico, politico, e architettonico delle due nazioni nell’Ottocento. Al convegno interverranno numerosi studiosi ed esperti provenienti da diverse Università italiane. Al termine del convegno, nella Rocca Albornoziana, Sala del Consiglio, il Comune di Forlimpopoli conferirà la cittadinanza onoraria a Cristina Ravaglia, Ministro Plenipotenziario, di origini romagnole: nata a Cesena nel 1952 da madre forlimpopolese. Dopo gli studi universitari a Roma, dal 1978 ad oggi ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi diplomatici presso il Ministero degli Affari Esteri e presso Ambasciate e Consolati all’estero. Un appuntamento importante, quello di Forlimpopoli, per continuare la serie di iniziative organizzate nel 2008 dalla Fondazione “Italia - Argentina. Emilio Rosetti” a cento anni dalla morte del celebre studioso, iniziate con la commemorazione al Cimitero Monumentale di Milano, dove è sepolto Rosetti nel Mausoleo Rosetti-Moneta, alla presenza dell’ On.le Carlo Tognoli – già Sindaco di Milano- e di Vittorio Sgarbi, allora Assessore alla Cultura di Milano. Il Convegno ha ricevuto il Patrocinio della Regione Emilia – Romagna, dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia –Romagna, della Provincia Forlì-Cesena, Assessorato alla Cultura, della Provincia di Ravenna, della Provincia di Rimini e anche dell’Università degli Studi di Bologna, Polo di Forlì. L’iniziativa ha il riconoscimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale Forlì -Cesena (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) come attività formativa valida per i docenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Forlì –Cesena. E’ attesa la presenza dell’Ambasciata Argentina.

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Cultura e Spettacoli: 'Settimana Sociale Diocesana' sui nuovi modelli di sviluppo (sezione: Cultura)

( da "Sannio Online, Il" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Cultura e Spettacoli: ‘Settimana Sociale Diocesana’ sui nuovi modelli di sviluppo Pubblicato il 16-04-2009 Dal 19 al 24 aprile la rassegna sulla crisi del lavoro e sulla fragilità della società di oggi promossa dalla diocesi di Cerreto Sannita, Telese Terme e Sant’Agata de’ Goti... Lo scenario odierno che vede tutti i paesi industrializzati, e tra loro anche l’Italia, affrontare una severa crisi economica, con una contrazione di attività produttive, commerci, opportunità di lavoro, rappresenta una situazione da affrontare con prudenza e discernimento, comprendendo i limiti di un modello di sviluppo basato sull’assolutizzazione del mercantilismo, che sovente ha perso di vista il valore della persona umana e dunque del cittadino-consumatore, finendo così per entrare in contraddizione con se stesso e auto-danneggiarsi. Una contraddizione da sanare, che costituisce una tra le preziose coordinate che saranno esplorate con la prima “Settimana Sociale Diocesana”, dedicata al tema “Crisi del Lavoro e Fragilità Sociale: verso un nuovo modello di comunità e di sviluppo”: rassegna che si svolgerà da domenica 19 aprile a venerdì 24 aprile, organizzata dalla Diocesi di Cerreto Sannita, Telese, Sant’Agata de’ Goti da Azione Cattolica, Caritas, Centro Studi Bachelet, Meic, Mlac, Progetto Culturale, Progetto Policoro, Sinodo Diocesano dei Giovani, Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università; Servizio per la Pastorale Giovanile, Ufficio per i Problemi Sociali e per il Lavoro, Ufficio per le Comunicazioni Sociali, Ufficio Famiglia. “L’attuale momento storico, segnato da una profonda crisi economica, sociale e morale e da una crescente frammentazione, precarietà e fragilità dell’esistenza umana, interpella la nostra Chiesa diocesana – ha osservato S.E. Mons. Michele De Rosa, Vescovo di Cerreto Sannita, Telese, Sant’Agata de’ Goti - ‘perché le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore’ (Gaudium et Spes, n.1)”. Da qui il rilievo del vescovo sull’urgenza di “una riflessione condivisa sulle tematiche sociali che più da vicino interessano il nostro territorio, come ad esempio il lavoro”. Sottolineando che “soprattutto occorre promuovere un rinnovato studio e approfondimento della, purtroppo ancora sconosciuta, Dottrina Sociale della Chiesa al fine di infondere nuova linfa e vitalità alla nostra Chiesa diocesana e formare un laicato adulto nella fede capace di affrontare in modo autenticamente cristiano le sfide di questo tempo”. Una spiegazione chiara e profonda delle ragioni che inducono la Diocesi a promuovere un momento di analisi e di confronto sul lavoro e contrastare una negativa linea di tendenza che vede “il lavoro, dono di Dio per un autentico sviluppo della persona umana, diventare sempre più bene di pochi e non di tutti”. La Settimana Sociale si articolerà in serie di iniziative che coinvolgeranno diversi centri urbani della diocesi. Per analizzare e valutare le problematiche del mondo del lavoro alla luce della dottrina sociale della Chiesa, tenendo conto dell’esperienza e del patrimonio di conoscenze e di insegnamenti delle settimane sociali nazionali, tenendo presente l’appello lanciato dai vescovi del Meridione di Italia nel convegno di febbraio intitolato “Chiesa del Sud, Chiese nel Sud” secondo il quale “per ritrovare pienamente noi stessi bisogna però correggere alcune distorsioni, insinuatesi nei nostri stili di vita: la fede deve essere nettamente coerente con la vita. Come permettere oltre che ci sia distanza tra culto e storia, tra scelta credente e vita concreta, nel lavoro e nelle professioni, nella famiglia,nell’economia e nella politica?”. La crisi del sistema economico e del lavoro mondiale, continentale, nazionale, locale va vista non come mera risultante di una sommatoria di fattori congiunturali, ma come frutto della mancanza di una visione complessiva improntata alla concezione del lavoro e dell’economia in genere come “fondamentale elemento di sviluppo e realizzazione piena della persona umana”. Da qui la polverizzazione del tessuto sociale, costituendo quella che il sociologo Zigmunt Bauman definisce come società liquida, con la frantumazione di ruoli, riferimenti, certezze. Una stato di cose al quale non ci si deve rassegnare, dovendo agire ed impegnarsi per imboccare la strada di un modello di sviluppo economico-sociale nel quale il lavoro sia considerato quale bene imprescindibile di ogni persona per la propria realizzazione umana. Ad aprire la prima Settimana Sociale Diocesana, domenica 19 aprile, la Santa Messa per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, alle 17.30 nella Chiesa Cattedrale di Cerreto Sannita. Alle 18.30 nell’auditorium dell’Itcg “M. Carafa” l’incontro dibattito, moderato da Nisia Pacelli, presidente diocesano di Azione Cattolica, con l’intervento del professor Giuseppe Acocella, vicepresidente del Cnel, per trattare il tema del lavoro in connessione con la dottrina sociale della Chiesa. A chiudere l’incontro le conclusioni di S.E. Mons. Michele De Rosa. Il 20 aprile nella sala conferenze di Largo Plebiscito a San Salvatore Telesino, dalle 18, il laboratorio “La famiglia tra fragilità e speranze”. A introdurre don Alessandro Valentino, assistente regionale Acr; alle 18.20 il dibattito nei laboratori; alle 19.40 la presentazione dei risultati in assemblea; alle 20 conclusione stesura del documento finale di proposta. Il 21 aprile a Sant’Agata de’Goti nella sala degli Stemmi del palazzo Arcivescovile, la tavola rotonda, “Combattere la povertà: cooperazione, legalità, nuovi stili di vita” (moderata da Mimmo Aragozzino). Dopo i saluti del sindaco di Sant’Agata Alfonso Ciervo e di don Antonio Abbatiello (parroco concattedrale di Sant’Agata de’ Goti) il dibattito con Massimo De Rosa, presidente nazionale Inecoop; Angelo Moretti, cooperativa “La solidarietà”; Samuele Ciambriello, associazione Onlus “La mansarda”; Roger S. Adjicoude (presidente associazione immigrati). Conclusioni di don Alfonso Calvano, direttore della Caritas diocesana. Il 22 aprile, al teatro comunale di Airola, alle 18 “Lavoro, ambiente, persona: per un nuovo modello di sviluppo”, seminario di idee dalla comunità territoriali. A coordinare il professor Raffaele Simeone, Meic diocesano. Intervengono il sindaco di Airola Biagio Supino; Letizio Napoletano, capo ufficio tecnico Comune di Cerreto Sannita; Salvatore Setteducati, direttore Benfil; Ciro Rungi, consiglio di fabbrica; Luciano Valle, sindacato confederale; i professori Costantino Massaro, Antonietta Viscariello, Andrea Arzillo del Liceo Classico di Airola; Ettore Rossi, direttore centro servizi per il volontariato, Cantieri di Gratuità di Benevento; Raffaele Buondonno, segretario diocesano movimento lavoratori di AC; Rosa Francesca De Masi, Ingegneria Energetica Università del Sannio; Luigi Fusco Girard, docente di Economia Urbana alla Federico II di Napoli. Il 23, alle 19, al castello medioevale di Guardia Sanframondi, dopo i saluti del sindaco Nicola Ciarleglio e del parroco Filippo Di Lonardo, il confronto, “Informare i giovani sulle modalità di ricerca del lavoro”, con Annamaria Bellicosa (responsabile centro dell’Impiego di Telese Terme) e Cristiano Nervegna (segretario movimento lavoratori di AC) e poi l’intervista di Giovanni Pio Marenna (direttore Sannio Week) a Billy Nuzzolillo (presidente Sannio Press). Alle 20 Happy Hour visita a stand con prodotti tipici e della rete equo solidale (con il Circolo Vizioso della Farfalla in concerto, musiche popolari, Ska, jazz, rock). Infine, il 24 aprile alle 18 a Luzzano di Moiano, al centro pastorale “A.M. De Liguori”, “Oltre la crisi: dalla partecipazione alla giustizia sociale per il bene comune”, incontro dibattito, moderato da don Orazio Francesco Piazza, con il professor Salvatore Vassallo, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Bologna; a chiudere il dibattito le conclusioni di S.E. Mons. Michele De Rosa.

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Primi traguardi per l'con eventi di respiro nazionale e internazionale (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Turismo Primi traguardi per l'«Etna Convention Bureau» con eventi di respiro nazionale e internazionale Dopo solo pochi mesi dall'inizio dell'attività, l'«Etna Convention Bureau» ha già ricevuto da parte della domanda nazionale e internazionale i primi importanti riscontri positivi. Il territorio della provincia di Catania, infatti, ospiterà, già nel 2009, numerosi eventi, tra cui il torneo nazionale Giovanissimi e Allievi della Federazione italiana giuoco calcio (Figc), che porterà a Catania oltre 30.000 presenze dal 19 al 30 giugno 2009; il convegno nazionale degli Accademici, che si terrà a settembre 2009, a cui parteciperanno circa 500 accademici provenienti da tutte le Università italiane; il Wena Lds, congresso internazionale organizzato da Aiesec per la prima volta in Italia, con la partecipazione di 250 studenti provenienti da 20 Paesi diversi; il convegno internazionale di statistica - Cladag 2009 - con la presenza di circa 250 tra docenti e ricercatori provenienti prevalentemente dall'estero. Inoltre, sono stati già confermati diversi viaggi, incentivi, meeting aziendali, corsi di formazione. L'«Etna Convention Bureau» - la cui attività è ritenuta di grande importanza dal presidente, on. Giuseppe Castiglione - ha già presentato la candidatura della provincia di Catania per ospitare altri importanti eventi nazionali e internazionali, sia nel 2009 che nel 2010.

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(sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Congresso regionale Cisl «Patto per il bene comune» Il segretario regionale Bernava: «La crisi etica oltre che economica» Rossella Jannello 4 Imprese e sindacati (con l'eccezione della Cgil) hanno siglato ieri la riforma della contrattazione. Tra i punti del progetto il modello unico pubblico-privato, la durata triennale per parte economica e normativa, l'assetto su due livelli e il calcolo dell'incremento salariale con il nuovo indice dell'inflazione. Bankitalia, frattanto, ha registrato a febbraio un rosso dei conti pubblici di 1.708 miliardi. La commissione bilancio dell'Assemblea regionale, infine, ha dato il via all'esame del piano anticrisi che prevede aiuti finanziari per i Comuni in difficoltà, interventi urgenti per gli Ato, cantieri di lavoro per i disoccupati e fondi per la ristrutturazione dei centri storici. Paolo R. Andreoli, Giovanni Ciancimino 4-5

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Minacciò con una pistolail cognato dell'amante (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

mussomeli Minacciò con una pistola il cognato dell'amante san cataldo. Il lago Soprano visto dagli studenti San Cataldo. Un grido di allarme dalla riserva naturale di Lago Soprano, su cui si staglia la cittadina di Serradifalco. Detta anche "Lago Cuba", la zona è attanagliata dalla presenza di scarichi e spazzatura. Uno speciale "Sos Paesaggio" è stato, così, raccolto dai ventuno studenti della seconda classe del liceo socio-psico-pedagogico "Maria Ausiliatrice" di San Cataldo, i quali, attraverso l'uso della tecnologia, hanno rivoluzionato Lago Soprano, rendendolo, almeno virtualmente, pulito e accogliente. La scuola, infatti, ha aderito e partecipato al progetto previsto dal bando di concorso istituito dal Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano, che si occupa della tutela e conservazione del patrimonio artistico e naturalistico, in collaborazione con la Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm. Il concorso, il cui tema è, appunto, "Sos Paesaggio", è riservato alle scuole secondarie di secondo grado e persegue l'obiettivo principale di sensibilizzare i giovani alla tutela del paesaggio che li circonda, incentivandone il senso di responsabilità nei confronti della bellezza e della cultura del proprio territorio. In questa attività, i ragazzi del "Maria Ausiliatrice" sono stati seguiti e coordinati dalla loro docente di lettere prof.ssa Emanuela Piscopo, che ha curato la relazione del progetto di salvaguardia di Lago Soprano, che è ora in rete, come quello di tutte le scuole d'Italia, ed aspetta di essere votato, sul sito web della Fai. Il lago risulta alimentato da una sorgente in superficie, da alcune sorgenti sotterranee e dalle acque meteoriche. Soddisfatta dell'attività condotta dai suoi studenti la prof.ssa Piscospo, che ha spiegato: «Abbiamo trasformato il lago da com'è a come vorremmo che fosse. Con questa adesione al Fai ho voluto sensibilizzare l'attenzione dei ragazzi verso la tutela dell'ambiente coinvolgendoli in prima persona; loro si sono appassionati e così abbiamo fatto geografia dal vivo !». Questi gli studenti della seconda classe del liceo socio-psico-pedagogico "Maria Ausiliatrice": Emanuele Bombaci, Tullia Carrubba, Giulia Ditorti, Fabio Fall, Ivana Ferlisi, Candida Fragale, Dalila Gattuso, Roberta Giunta, Martina Lipari, Vincenzo Maira, Marta Mulè, Ada Noto, Francesca Onorati, Nadia Orlando, Carla Petix, Shamira Roccia, Sharon Roccia, Josmary Russo, Carlo Sotgia, Paola Speziale, Alessandra Vullo. Claudio Costanzo sommatino. Concorso di poesia del circolo «Di Maria» s.b.) La Libera associazione culturale sportiva ricreativa "Nino Di Maria" di Sommatino presieduta da Luigi Amore ha indetto un concorso nazionale di poesia. Si tratta del primo concorso di poesia indetto in onore dello scrittore, pittore e poeta sommatinese cui è intitolata l'associazione. Il termine ultimo per la presentazione delle opere è slittato dal 30 aprile al 5 maggio. Il concorso si articola in due categorie, adulti e giovani, con sbarramento a quota diciotto anni, e i componimenti poetici, in lingua o vernacolo, non dovranno superare i quaranta versi. I componimenti dovranno essere spediti proprio a Luigi Amore al civico 86 di Via Petrarca a Sommatino mentre chi vuole può chiedere informazioni via telefono ai numeri 0922/871621 e/o 333/4275009. La proclamazione, con annessa premiazione, è già stata fissata per il 23 maggio.

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Nasce il laboratorio teatraleEnna. (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nasce il laboratorio teatraleEnna. Presentata l'iniziativa sostenuta da Comune e Ap per dare professionalità ai giovani f.g.) Anche Rifondazione comunista, in una riunione svoltasi al Centro polifunzionale comunale, ha affrontato il problema dei tagli operati dal Governo nella scuola. L'iniziativa ha preso spunto dalla presentazione del libro "Manifesto per l'università pubblica". Erano presenti uno dei coautori del libro, il prof. Alberto Bugio dell'Università di Bologna, il prof. Franco Amata, docente presso l'Università di Catania, Rita Magnano, segretaria della Cgil scuola, e il prof. Renzo Pintus, docente al Liceo scientifico. I relatori, ognuno secondo la propria esperienza, hanno tracciato un quadro reale degli effetti che sta producendo la riforma Gelmini e i successivi decreti attuativi sul sistema scolastico italiano. «Si tratta di un impoverimento complessivo in termini di offerta formativa - è stato detto - di riduzione pesante degli organici, smantellamento dei punti di eccellenza e salto all'indietro come il maestro unico alle elementari, sottrazione di risorse per strutture, strumenti e risorse destinate alla scuola pubblica, taglio indiscriminato di finanziamenti per la ricerca scientifica, livellamento verso il basso della qualità della formazione pubblica in favore del sistema privato». L'intervento della dirigente della Cgil-Scuola Rita Magnano, in particolare, ha messo in evidenza il quadro drammatico che si prospetta per la provincia di Enna dove si prospetta già la perdita di circa 200 posti di lavoro tra insegnanti e personale Ata. Inoltre tra coloro che mantengono il posto di lavoro, circa 80 andranno in esubero e non avranno assegnata alcuna sede. Quindi molti insegnanti dovranno rimettersi a viaggiare tra una sede e l'altra. Si prevedono anche tagli per il prossimo anno scolastico sia per il personale Ata che per gli insegnanti.

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Rete idrica e fogne, chiestiinterventi nel centro storico (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

ragusa Rete idrica e fogne, chiesti interventi nel centro storico g.p.) Una delegazione coreana sarà ospite, il prossimo 25 maggio, del Rotary club ibleo. Del gruppo di studio, in visita ai club Rotary del Distretto Sicilia-Malta, faranno parte il capo delegazione Park Geunwan, 67 anni, rotariano del club di Jeonju Jungang, e quindi: Chang Min Paek, 35 anni, giornalista, Hyon Chu Chon, 35 anni, dirigente presso la dogana dell'aereoporto di Gunsan, nonchè docente presso la scuola di management presso l'università di Gunsan, Ju-Hyun Bae, 38 anni, specializzato in economia ambientale presso l'università di Chonbuk, e Keun Yeong Park, 39 anni, laureata in lettere, funzionaria presso il Centro d'arte di Jeollabuk, il più grande della Corea.

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Una mostra fotografica per la festa dei Tre Santi (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Lentini Una mostra fotografica per la festa dei Tre Santi Francofonte. "I sassi di Kasmenai". Questo il titolo del libro di Francesco Giuliano, presentato nei giorni scorsi a Francofonte, città natale dell'autore. Alla presentazione, tenutasi nei locali del Circolo didattico "Dante Alighieri" in piazza Dante, organizzata dalla sede locale della Fidapa, hanno partecipato, tra gli altri, la presidente della Fidapa Alessandra Di Pietro, la responsabile per la comunicazione con l'esterno della Fidapa, Daniela Bianucci, il dirigente scolastico del Primo Istituto comprensivo, Giuseppe Frazzetto, e numerosi rappresentanti istituzionali della città. Ha svolto il ruolo di relatore dell'opera il dirigente scolastico Salvatore Caponetto. «Il libro non deve essere visto come regionalista - afferma Caponetto -. In parte lo è, ma la Sicilia e le esperienze personali dell'autore sono un punto di partenza per un dibattito più ampio sul proprio vissuto, sulla tela dei rapporti interpersonali tessuta nel corso di una vita, su conquiste e delusioni, sulle scelte fatte e quelle da fare ancora, sulla famiglia, sulla società, su come è e come l'autore vorrebbe che fosse». Francesco Giuliano è nato a Francofonte e ha frequentato il Liceo classico Gorgia a Lentini per poi laurearsi in Chimica presso l'Università di Catania. Ha iniziato la sua carriera di insegnante prima in Sicilia e poi è stato a Latina, dove tuttora abita con la famiglia. Giuliano è stato docente in diversi istituti scolastici superiori di Latina e nella stessa città ha svolto anche l'incarico di supervisore presso la Ssis dell'Università degli Studi Roma Tre. È stato anche accademico a contratto della stessa università occupandosi di Didattica della chimica. "I sassi di Kasmenai" si presenta come omaggio da parte dell'autore alla propria sicilianità, un osannare il senso di appartenenza tra riverenza e nostalgia in un crescendo di colori, profumi e sapori, pagina dopo pagina, racconto dopo racconto. «Il libro di vuole comunicare al lettore tante cose, tutte diverse - continua Caponetto -. La Sicilia, le proprie radici geografiche, quindi culturali. "I sassi di Kasmenai" offre a chi lo legge la possibilità di compiere un viaggio. Un viaggio in cui non è tanto importante la meta quanto il percorso. Luoghi e personaggi che ti sembra di aver conosciuto davvero: commare Mariuzza, commare Ignazia, don Beppe, Paola e Ciccio. Un viaggio che coinvolge i cinque sensi. Un viaggio anche attraverso i secoli e le letterature quello che offre il libro di Giuliano ricco di citazioni latine e greche». Antonella Frazzetto

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Dibattito sul testamento biologico (sezione: Cultura)

( da "Sicilia, La" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

paternò: fidapa e inner wheel Dibattito sul testamento biologico g.c.) La Galleria d'arte moderna ha ospitato un convegno sul testamento biologico, organizzato dalla Fidapa di Paternò, in collaborazione con l'Inner Wheel. A illustrare l'iniziativa la presidentessa della Fidapa, prof. Maria Ciancitto. «Abbiamo voluto fare opinione su un tema che ha sollevato forti questioni di natura etica. In particolare sono stati trattati due aspetti della legge sul testamento biologico, ovvero se si debba mirare più sulla qualità dell'esistenza, oppure sul rispetto a ogni costo della vita». Molto apprezzati gli interventi del l'on. Giuseppe Beretta (Pd), docente all'Università Kore di Enna, del sociologo prof. Roberto Vignera, della prof. Vera Giuffrida, docente di materie economiche e giuridiche, dell'avv. Remigia D'Agata, presidente regionale Aiaf. All'incontro era presente il sindaco di Paternò, Pippo Failla.

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Nasce WiFe, l'internet gratuita del Comune di Ferrara (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Nasce WiFe, l’internet gratuita del Comune di Ferrara (16/4/2009 16:46) | (Sesto Potere) - Ferrraa - 16 aprile 2009 - Internet libera per tutti. Verrà attivato durante il Cittaterritoriofestival il nuovo servizio di connettività pubblica e gratuita a Internet del Comune di Ferrara. Il servizio, per ora sperimentale e già funzionante, prende il nome di WiFe e ha come marchio un computer portatile montato sul manubrio di una bicicletta. Lo scopo è fornire una copertura wireless (cioè di connettività senza fili a internet) nel centro della città a chiunque intenda collegarsi con il proprio computer portatile o pc dotato di scheda wifi o telefonino di ultima generazione opportunamente predisposto. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Università di Ferrara che ha messo a disposizione le proprie competenze e una consolidata esperienza in materia, consente di usufruire del servizio a chiunque, purché maggiorenne. E’ sufficiente fare richiesta dei codici di accesso all’Urp del Comune o in uno dei due uffici turistici, in castello o in stazione ferroviaria. Possono inoltre accedere gli studenti, i docenti e il personale dell’Università di Ferrara (utilizzando i codici già in uso per tutti i servizi di Ateneo). Al momento l’accesso è limitato a 90 minuti giornalieri complessivi di connessione e il servizio è disponibile in piazza Municipale, corso Martiri della Libertà, piazza Trento e Trieste, piazza Savonarola. Verrà esteso, nel corso dei prossimi mesi, a largo Castello, parco Massari, atrio della stazione ferroviaria, giardini dell’acquedotto, giardini del grattacielo, biblioteca Ariostea. Durante l’anno successivo, fondi di bilancio permettendo, si intende completare la copertura delle principali aree di interesse, dal campeggio al parco urbano, dalla piscina all’area in costruzione degli ex magazzini Savonuzzi presso la darsena, a piazza Ariostea. “L’Amministrazione comunale – commenta il sindaco Gaetano Sateriale – compie un ulteriore passo per avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie, favorendone l’utilizzo. Attraverso la rete passano informazioni e servizi, l’accesso al web sta diventando un strumento di democrazia. Quella della socializzazione dei canali digitali e informatici è una strada che seguiamo con coerenza. Già con le esperienze dei forum sull’urbanistica e sui progetti di mandato abbiamo interpellato i cittadini, dato la parola sollecitando gli interventi, la partecipazione, l’individuazione e la condivisione di soluzioni per la città. Di recente con Citybook abbiamo messo a disposizione anche uno spazio personale di presenza e dialogo sul web”. “La comunicazione fra i giovani – aggiunge l’assessore Mascia Morsucci - è sempre più mediata dai supporti tecnologici: telefonini e internet. Per ragazze e ragazzi comunicare comporta quindi dei costi, anche monetari. Questo rischia di tradursi in un problema e in un potenziale elemento di discriminazione. Ci è parso giusto, dunque, garantire a tutti la possibilità di accedere liberamente a una risorsa importante come è la rete”. “Nel corso degli anni, l’Università di Ferrara ha costruito una delle più estese reti wi-fi italiane – ricorda il professor Cesare Stefanelli, delegato del rettore per l’informatizzazione – ed è quindi sembrato naturale mettere le nostre competenze a disposizione del Comune per un progetto di questa importanza, in un altro concreto esempio della positiva collaborazione tra Università e Comune e dei vantaggi che ne derivano per gli studenti e i cittadini. Il progetto WiFe è anche cofinanziato dal dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie del ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione nell’ambito del piano e-gov 2012”. «Questo progetto offre anche un ulteriore servizio ai turisti e ai visitatori della nostra città - precisa l’architetto Claudio Fedozzi, dirigente del Turismo – che potranno, agevolmente e senza spesa, disporre di una connessione internet da molti dei luoghi da loro più frequentati. A questo scopo abbiamo anche fatto in modo che una parte del sito turistico del Comune di Ferrara (www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=55) sia consultabile senza necessità di acquisire la password di accesso, semplicemente collegandosi alla rete WiFe e seguendo il relativo link. Va sottolineato che anche questa iniziative vede collaborare, come è ormai tradizione, Comune e Provincia, che si presentano uniti nelle azioni di valorizzazione turistica del territorio». «L’attivazione di questo servizio apre un nuovo percorso di sperimentazione per un uso intensivo delle nuove tecnologie a vantaggio di tutta la popolazione. Gli utilizzi potenziali di una rete wifi pubblica distribuita in città sono infatti molteplici e vanno dalla semplice navigazione web per tutti i cittadini, in questo caso integrata con il mondo universitario della città, fino alla possibilità di costruire reti a basso costo per la sicurezza o il telecontrollo e la videosorveglianza di alcune aree», osserva Fabio De Luigi, responsabile del progetto. «Non va dimenticato il fatto che questa tecnologia può favorire una maggior inclusione sociale delle fasce di popolazione più disagiate e può contribuire a migliorare la qualità della vita per chi vive lontano dai propri cari e ha necessità frequente di comunicare con loro». Note tecniche Agli utenti registrati vengono rilasciati i codici di accesso (userid e password) che sono strettamente personali e danno diritto a un credito giornaliero di connessione di 90 minuti, riazzerato alla mezzanotte. Al primo collegamento la password consegnata all’atto della registrazione va obbligatoriamente cambiata seguendo le istruzioni. Il servizio non prevede alcun supporto tecnico per la configurazione degli apparati tecnici degli utilizzatori. L’identificativo della rete (Ssid) è: WiFe Dove ci si può autenticare: Per la sola durata del Cittàterritorio festival (16-19 aprile): Infopoint del festival, piazza Municipale Da lunedì 20 aprile: URP Informacittà Via degli Spadari, 2/2, Ferrara Tel. 0532-419970 Lun- gio :: 8.30-30 – 14.00-17.30 Ven: 8.30-13 Sab: 9.00-12 Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Castello Estense, Ferrara Tel. 0532-209370 Lun. sabato: 9.00-13.00 – 14-18 Dom e festivi: 9.30-13.00 – 14-17 Informazioni Turistiche Atrio della Stazione Ferroviaria Tel. 0532-599490 Lun- sab 7.15-19.15 Dom- 7.15-13.00

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E' nata Jpeggy, la galleria online dedicata ai talenti della fotografia italiana (sezione: Cultura)

( da "Blogosfere" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Apr 0916 E' nata Jpeggy, la galleria online dedicata ai talenti della fotografia italiana Pubblicato da Silvio De Rossi, Blogosfere staff alle 17:06 in Arti figurative, Attualità, Blogosfera, Fotografia, Mostre Ieri sera è stato presentato Jpeggy, la galleria online aperta ai talenti fotografici italiani. A La Posteria di Milano non poteva mancare Blogosfere. Jpeggy "the art of shooting over IP" è il progetto con il quale Telecom Italia celebra l'Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione. Un passo deciso di Telecom nel mondo del web 2.0 al fianco dei giovani fotografi, che hanno così la possibilità di esporre virtualmente sulla Rete. Un comitato composto da curatori, giornalisti ed esperti di fotografia selezionerà le immagini più interessanti tra quelle proposte attraverso la pagina dedicata su Flickr. Il comitato selezionerà ogni settimana un progetto fotografico, segnalandolo e commentandolo all'interno del blog ufficiale, che accoglierà anche contributi da parte dei navigatori. Il comitato è composto da Giacinto di Pietrantonio (Direttore GAMeC, Vicepresidente del Consiglio Direttivo di AMACI), Flavia Fossa Margutti (Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione MART), Francesco Jodice (Artista e Docente di fotografia presso l’Università delle Arti e del design di Bolzano), Susanna Legrenzi (Caporedattore Arte e Design di Io Donna), Filippo Maggia (Capo conservatore Fondazione Fotografia, Editor per la fotografia di Skira), Stefano Mirti (Architetto progettista, Responsabile scuola di Design NABA) e Massimo Pitis (Graphic Designer e Consulente di comunicazione visiva). I 52 progetti fotografici selezionati nel corso dell'anno saranno infine protagonisti di un evento espositivo conclusivo, realizzato in collaborazione con i Musei d'Arte Contemporanea del circuito AMACI, partner dell'iniziativa (qui sopra un video girato nel corso della serata milanese). L'idea è davvero interessante. Si parte da Flickr, la più grande community di photosharing del web, per poi arrivare a Jpeggy. Uno spazio dove persone che condividono la passione per la fotografia possono confrontarsi e avere veri e propri riscontri da parte degli esperti. Il web consente a chiunque di mettersi alla prova. La Rete sono quei benedetti 15 minuti di popolarità del buon Andy moltiplicati all'infinito. Se crei qualcosa di buono... prima o poi il web se ne accorge e l'effetto virale scatta all'istante. Jpeggy funziona. Buttandoci l'occhio sembra il posto giusto per chi, giovane o più maturo, abbia voglia di rendere pubbliche le proprie opere fotografiche. Ora l'importante sarà proseguire su questa strada senza "contaminazioni" esterne dettate dalle classiche regole del marketing. Io sono fiducioso. Mi hanno convinto Carlo Fornaro, Direttore Relazioni esterne Telecom Italia e Salvo Mizzi, Responsabile Internet Media & Digital Communication Telecom Italia hanno realmente capito. Ascoltate le loro parole nelle nostre video-interviste. Se volete farvi un'idea ecco i tre passi chiave: Flickr > Jpeggy > blog. Buon divertimento.

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Mirandola, donazione di libri alla Biblioteca Comunale "Garin" (sezione: Cultura)

( da "Sestopotere.com" del 16-04-2009)

Argomenti: Cultura

Mirandola, donazione di libri alla Biblioteca Comunale “Garin” (16/4/2009 19:23) | (Sesto Potere) - Mirandola - 16 aprile 2009 - La Biblioteca Comunale “Garin” ha ricevuto parte del fondo librario appartenuto al prof. Emilio Bonfatti, mirandolese, docente di Lingua e Letteratura Tedesca presso l'Università di Padova dal 1982 alla morte, avvenuta nel 2007. Su sua espressa volontà, la moglie del professore, Mariantonietta Sonvilla, ha donato alla Biblioteca 449 volumi di narrativa, teatro, saggistica, la maggioranza dei quali in lingua originale, che verranno quanto prima catalogati e messi a disposizione del pubblico. La donazione verrà poi adeguatamente pubblicizzata in un'apposita giornata che vedrà la presenza di studiosi di letteratura tedesca, ed in particolare del periodo barocco, del quale il professor Bonfatti era specialista. Il Comune ringrazia vivamente i famigliari di Emilio Bonfatti per la generosità dimostrata e l'affetto nei confronti del paese natale da parte del professore.

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